Annual Report • Mar 27, 2025
Annual Report
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2023


Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2024
GRUPPO DATALOGIC 1

| STRUTTURA DEL GRUPPO | pag. 3 |
|---|---|
| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI | pag. 4 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | pag. 5 |
| Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità | |
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | pag. 81 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | |
| Conto economico consolidato | |
| Conto economico complessivo consolidato | |
| Rendiconto finanziario consolidato | |
| Movimenti di Patrimonio netto consolidato | |
Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria
Informazioni sul Conto Economico
Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statement"), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

GRUPPO DATALOGIC 3

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Valentina Beatrice Manfredi Consigliere indipendente
Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo
Giulia De Martino Sindaco supplente
Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente
Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente
Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente
Deloitte & Touche S.p.A.
(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.
(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.
(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.
sulla Gestione
Relazione
Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024

GRUPPO DATALOGIC 5

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.
Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.
Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione di processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.
Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2024 ed il confronto rispetto all'esercizio precedente.
I dati economici al 31 dicembre 2023 sono stati riesposti, come previsto dal principio contabile IFRS 5, a seguito della cessione del controllo della società Informatics Holdings, Inc. e della conseguente riclassificazione dei risultati economici di tale società come risultati da attività cedute e, come richiesto dal principio contabile IAS 1, a seguito della riclassifica di alcuni costi commerciali a riduzione dei ricavi (per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 3 del presente documento):
| 31.12.2024 | % sui Ricavi |
31.12.2023 Riesposto |
% sui Ricavi |
Variazione | Var. % | Var. % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 493.767 | 100,0% | 518.693 | 100,0% | (24.926) | -4,8% | -4,6% |
| EBITDA Adjusted | 44.516 | 9,0% | 45.929 | 8,9% | (1.413) | -3,1% | -5,4% |
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted |
10.895 | 2,2% | 13.589 | 2,6% | (2.694) | -19,8% | -28,0% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 2.895 | 0,6% | 6.320 | 1,2% | (3.425) | -54,2% | -71,8% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 13.722 | 2,8% | 9.486 | 1,8% | 4.236 | 44,7% | 32,9% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | (9.516) | (35.321) | 25.805 |
Il Gruppo chiude il 2024 conseguendo Ricavi di vendita per 493,8 milioni di Euro con un decremento del 4,8% (-4,6% a cambi costanti) rispetto a 518,7 milioni di Euro registrati nel 2023.
Il fatturato relativo alla vendita dei nuovi prodotti (Vitality Index) nel 2024 è pari al 19,7% dei ricavi (33,9% nel quarto trimestre 2024), in crescita rispetto al 7,4% registrato nel 2023.

L'EBITDA Adjusted è pari a 44,5 milioni di Euro rispetto a 45,9 milioni di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sul fatturato in lieve crescita al 9,0% (8,9% nel 2023) pur con un fatturato in diminuzione, grazie al miglioramento della produttività e al controllo dei costi operativi.
Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted è pari a 10,9 milioni di Euro (13,6 milioni nel 2023).
L'utile netto dell'esercizio è pari a 13,7 milioni di Euro, attestandosi al 2,8% dei ricavi (9,5 milioni di Euro nel 2023, pari all'1,8% dei ricavi).
L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 9,5 milioni di Euro, in miglioramento di 25,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo dell'esercizio, confrontata con l'esercizio precedente, è riportata nella tabella seguente:
| 31.12.2024 | % | 31.12.2023 Riesposto |
% | Variazione | Var. % | Var. % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 45.172 | 9,1% | 53.586 | 10,3% | (8.414) | -15,7% | -15,7% |
| EMEAI (escluso Italia) | 226.768 | 45,9% | 236.780 | 45,6% | (10.012) | -4,2% | -4,3% |
| Totale EMEAI | 271.940 | 55,1% | 290.367 | 56,0% | (18.427) | -6,3% | -6,4% |
| Americas | 164.992 | 33,4% | 160.792 | 31,0% | 4.201 | 2,6% | 2,5% |
| APAC | 56.835 | 11,5% | 67.535 | 13,0% | (10.700) | -15,8% | -14,1% |
| Ricavi totali | 493.767 | 100,0% | 518.693 | 100,0% | (24.926) | -4,8% | -4,6% |
L'area Americas risulta in crescita del 2,6%. L'area EMEAI registra una flessione del 6,3% nel corso dell'anno, con l'Italia in flessione del 15,7%. L'area APAC evidenzia una diminuzione più marcata (-15,8%, -14,1% a cambi costanti) rispetto all'esercizio precedente.
Al fine di perseguire efficacemente i propri obiettivi strategici e garantire una maggiore focalizzazione sull'offerta di prodotti e soluzioni, il Gruppo identifica due Segmenti di Mercato che hanno differenti modelli di vendita e clienti con differenti fabbisogni di acquisto oltre che interlocutori diversi: Data Capture e Industrial Automation.
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del Gruppo distinta per tali segmenti di mercato:
| 31.12.2024 | % | 31.12.2023 Riesposto |
% | Variazione | Var. % | Var. % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Data Capture | 331.569 | 67,2% | 318.637 | 61,4% | 12.932 | 4,1% | 4,2% |
| Industrial Automation | 162.198 | 32,8% | 200.056 | 38,6% | (37.858) | -18,9% | -18,7% |
| Ricavi totali | 493.767 | 100,0% | 518.693 | 100,0% | (24.926) | -4,8% | -4,6% |

Il segmento Data Capture, con il 67,2% del fatturato (61,4% al 31 dicembre 2023), registra un incremento del 4,1% rispetto all'esercizio precedente, trainato in particolare dall'area Americas (+14,4%) e APAC (+5,4%), con una flessione nell'area EMEAI (-3,1%).
Il segmento Industrial Automation registra una contrazione del 18,9%, con una flessione in tutte le aree geografiche, in particolare in APAC.

Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla Consob con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell'esercizio contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

Nel prospetto che segue sono illustrate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente, i cui risultati sono stati riesposti come previsto dai principi contabili IFRS 5 e IAS 1, e per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 3 del presente documento:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | Var. % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riesposto | ||||||
| Ricavi | 493.767 | 100,0% | 518.693 | 100,0% | (24.926) | -4,8% |
| Costo del venduto | (285.964) | -57,9% | (307.891) | -59,4% | 21.927 | -7,1% |
| Margine lordo di contribuzione | 207.803 | 42,1% | 210.802 | 40,6% | (2.999) | -1,4% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | (66.830) | -13,5% | (63.281) | -12,2% | (3.549) | 5,6% |
| Spese di Distribuzione | (86.330) | -17,5% | (87.897) | -16,9% | 1.567 | -1,8% |
| Spese Amministrative e Generali | (47.440) | -9,6% | (48.323) | -9,3% | 883 | -1,8% |
| Altri (Oneri) e Proventi | 3.692 | 0,7% | 2.288 | 0,4% | 1.404 | 61,4% |
| Totale costi operativi ed altri oneri | (196.908) | -39,9% | (197.213) | -38,0% | 305 | -0,2% |
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted | 10.895 | 2,2% | 13.589 | 2,6% | (2.694) | -19,8% |
| Special Items – Altri (Oneri) e Proventi | (3.291) | -0,7% | (2.535) | -0,5% | (756) | 29,8% |
| Special Items – Ammortamenti da | ||||||
| acquisizioni | (4.709) | -1,0% | (4.734) | -0,9% | 25 | -0,5% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 2.895 | 0,6% | 6.320 | 1,2% | (3.425) | -54,2% |
| Gestione finanziaria netta | 12.823 | 2,6% | 1.738 | 0,3% | 11.085 | 637,8% |
| Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) | 15.718 | 3,2% | 8.058 | 1,6% | 7.660 | 95,1% |
| Imposte | (777) | -0,2% | (1.070) | -0,2% | 293 | -27,4% |
| Utile/(Perdita) netto da attività in | ||||||
| funzionamento | 14.941 | 3,0% | 6.988 | 1,3% | 7.953 | 113,8% |
| Utile/(Perdita) netto da attività cedute | (1.219) | -0,2% | 2.498 | 0,5% | (3.717) | n.a. |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 13.722 | 2,8% | 9.486 | 1,8% | 4.236 | 44,7% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 2.895 | 0,6% | 6.320 | 1,2% | (3.425) | -54,2% |
| Special Items – Altri (Oneri) e Proventi | 3.291 | 0,7% | 2.535 | 0,5% | 756 | 29,8% |
| Special Items – Ammortamenti da | ||||||
| acquisizioni | 4.709 | 1,0% | 4.734 | 0,9% | (25) | -0,5% |
| Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti | 14.827 | 3,0% | 15.905 | 3,1% | (1.078) | -6,8% |
| d'Uso | ||||||
| Ammortamenti Imm. Immateriali | 18.794 | 3,8% | 16.435 | 3,2% | 2.359 | 14,4% |
| EBITDA Adjusted | 44.516 | 9,0% | 45.929 | 8,9% | (1.413) | -3,1% |
Il margine lordo di contribuzione è pari a 207,8 milioni di Euro, con un'incidenza sul fatturato al 42,1%, in crescita di 1,4 punti percentuali grazie principalmente al miglioramento della produttività che ha più che compensato l'effetto negativo della riduzione dei ricavi sull'assorbimento dei costi fissi.
I costi operativi e gli altri oneri, pari a 196,9 milioni di Euro (197,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), pur diminuendo in valore assoluto, registrano un incremento in termini di incidenza sul fatturato, passando dal 38,0% al 39,9%.
Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 66,8 milioni di Euro, registrano un aumento rispetto all'esercizio precedente del 5,6%. I costi monetari complessivi in Ricerca e Sviluppo, ovvero al lordo delle capitalizzazioni e depurati degli ammortamenti (R&D Cash Out), sono stati pari a 65,9 milioni di Euro (64,2 milioni di Euro nell'esercizio precedente) con un'incidenza percentuale sul fatturato del 13,3% (12,4% nel 2023).

Le spese di Distribuzione, pari a 86,3 milioni di Euro, risultano in diminuzione rispetto a 87,9 milioni di Euro registrati nel 2023, mentre l'incidenza sui ricavi aumenta al 17,5% rispetto al 16,9% dell'esercizio precedente.
Le spese Generali e Amministrative, pari a 47,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, registrano una diminuzione pari all'1,8% rispetto al 2023, con un'incidenza sul fatturato che passa dal 9,3% al 9,6%.
La gestione finanziaria netta, positiva per 12,8 milioni di Euro, registra un miglioramento di 11,1 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente dovuto al provento realizzato dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.
Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2024 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
| Trimestre chiuso al | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | % sui | 31.12.2023 | % sui | Variazione | Var. % | Var. % | |||
| Ricavi | Riesposto | Ricavi | a cambi | ||||||
| costanti | |||||||||
| Ricavi | 127.412 | 100,0% | 115.325 | 100,0% | 12.087 | 10,5% | 10,0% | ||
| EBITDA Adjusted | 16.699 | 13,1% | 4.932 | 4,3% | 11.767 | 238,6% | 236,5% | ||
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted |
6.618 | 5,2% | (3.722) | -3,2% | 10.340 | n.a. | n.a. | ||
| Risultato Operativo (EBIT) | 4.341 | 3,4% | (5.159) | -4,5% | 9.500 | n.a. | n.a. | ||
| Utile/(Perdita) del periodo | 1.150 | 0,9% | (1.268) | -1,1% | 2.418 | n.a. | n.a. |
Il Gruppo chiude il quarto trimestre del 2024 con Ricavi di vendita pari a 127,4 milioni di Euro, in crescita del 10,5% (10,0% a cambi costanti) rispetto a 115,3 milioni di Euro registrati nel quarto trimestre del 2023.
L'EBITDA Adjusted è pari a 16,7 milioni di Euro, in forte crescita rispetto a 4,9 milioni di Euro del quarto trimestre 2023, con un'incidenza sul fatturato che aumenta al 13,1% rispetto al 4,3% del quarto trimestre 2023.

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo del quarto trimestre, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è riportata nella tabella seguente:
| Trimestre chiuso al | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | % | 31.12.2023 Riesposto |
% | Variazione | Var. % | Var. % a cambi costanti |
|
| Italia | 10.242 | 8,0% | 10.791 | 9,4% | (549) | -5,1% | -5,1% |
| EMEAI (escluso Italia) | 55.786 | 43,8% | 52.817 | 45,8% | 2.969 | 5,6% | 5,4% |
| Totale EMEAI | 66.028 | 51,8% | 63.608 | 55,2% | 2.420 | 3,8% | 3,6% |
| Americas | 48.499 | 38,1% | 38.882 | 33,7% | 9.617 | 24,7% | 23,7% |
| APAC | 12.885 | 10,1% | 12.835 | 11,1% | 50 | 0,4% | -0,1% |
| Ricavi totali | 127.412 | 100,0% | 115.325 | 100,0% | 12.087 | 10,5% | 10,00% |
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del Gruppo per segmenti di mercato:
| Trimestre chiuso al | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | % | 31.12.2023 | % | Variazione | % | Var. % a | |
| cambi | |||||||
| costanti | |||||||
| Data Capture | 88.648 | 69,6% | 69.585 | 60,3% | 19.063 | 27,4% | 26,7% |
| Industrial Automation | 38.764 | 30,4% | 45.740 | 39,7% | (6.976) | -15,3% | -15,5% |
| Ricavi totali | 127.412 | 100,0% | 115.325 | 100,0% | 12.087 | 10,5% | 10,0% |
Il segmento Data Capture, con il 69,6% del fatturato (60,3% nel quarto trimestre 2023), registra un aumento del 27,4% rispetto allo stesso periodo del 2023;si rileva un incremento a doppia cifra in tutte le geografie, anche a cambi costanti.
Il segmento Industrial Automation registra, nel quarto trimestre del 2024, una flessione del 15,3% a seguito della contrazione in tutte le aree geografiche, in particolare in APAC e Americas.

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2024 confrontate con il 31 dicembre 2023 sono riportate nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | % Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali | 82.653 | 88.845 | (6.192) | -7,0% |
| Avviamento | 202.349 | 205.352 | (3.003) | -1,5% |
| Immobilizzazioni Materiali e diritti d'uso | 104.284 | 105.486 | (1.202) | -1,1% |
| Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate | 3.740 | 5.418 | (1.678) | -31,0% |
| Altre Attività immobilizzate | 63.685 | 58.103 | 5.582 | 9,6% |
| Capitale Immobilizzato | 456.711 | 463.204 | (6.493) | -1,4% |
| Crediti Commerciali | 67.039 | 52.093 | 14.946 | 28,7% |
| Debiti Commerciali | (96.133) | (83.515) | (12.618) | 15,1% |
| Rimanenze | 93.470 | 102.462 | (8.992) | -8,8% |
| Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) | 64.376 | 71.040 | (6.664) | -9,4% |
| Altre Attività Correnti | 27.897 | 31.115 | (3.218) | -10,3% |
| Altre Passività e Fondi per rischi correnti | (54.454) | (61.624) | 7.170 | -11,6% |
| Capitale Circolante Netto (CCN) | 37.819 | 40.531 | (2.712) | -6,7% |
| Altre Passività non correnti | (45.223) | (46.327) | 1.104 | -2,4% |
| TFR | (5.598) | (5.759) | 161 | -2,8% |
| Fondi per rischi non correnti | (3.071) | (5.197) | 2.126 | -40,9% |
| Capitale investito netto (CIN) | 440.638 | 446.452 | (5.814) | -1,3% |
| Patrimonio netto | (431.122) | (411.131) | (19.991) | 4,9% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | (9.516) | (35.321) | 25.805 | -73,1% |
Il Capitale Investito Netto, pari a 440,6 milioni di Euro (446,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), segna un decremento di 5,8 milioni di Euro riconducibile principalmente alla diminuzione del Capitale Immobilizzato.
Il Capitale Immobilizzato, pari a 456,7 milioni di Euro (463,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), registra una diminuzione di 6,5 milioni di Euro, dovuta principalmente alla riduzione della voce Avviamento a seguito della cessione della società Informatics Holdings, Inc., oltre agli ammortamenti dell'esercizio delle Immobilizzazioni Materiali e Immateriali.
Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2024 è pari a 64,4 milioni di Euro e registra un decremento rispetto al 31 dicembre 2023 di 6,7 milioni di Euro. L'incidenza sul fatturato diminuisce, passando dal 13,2% del 31 dicembre 2023 al 13,0% del 31 dicembre 2024.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 9,5 milioni di Euro (negativa per 35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata rispetto al 31 dicembre 2023 sono dettagliati di seguito.

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio esercizio |
(35.321) | (42.007) | 6.686 |
| EBITDA Adjusted | 44.516 | 49.456 | (4.940) |
| Variazione del capitale circolante netto commerciale | 6.664 | 38.029 | (31.365) |
| Altre Variazioni del capitale circolante netto e special items | (10.608) | (20.248) | 9.640 |
| Investimenti netti | (25.396) | (26.387) | 991 |
| Imposte pagate | (5.547) | (6.052) | 505 |
| Proventi (Oneri) Finanziari netti | (5.024) | (2.281) | (2.743) |
| Cash Flow Operativo | 4.606 | 32.517 | (27.911) |
| Distribuzione Dividendi | (6.408) | (17.034) | 10.626 |
| Vendita (Acquisto) Azioni proprie | - | (19.771) | 19.771 |
| Disinvestimenti (investimenti) attività finanziarie | - | 6.532 | (6.532) |
| Altre variazioni | 27.608 | 4.442 | 23.166 |
| Variazione Posizione Finanziaria Netta | 25.805 | 6.686 | 19.119 |
| Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine esercizio |
(9.516) | (35.321) | 25.805 |
Il Cash Flow Operativo al 31 dicembre 2024 è positivo per 4,6 milioni di Euro, in riduzione di 27,9 milioni di Euro rispetto a 32,5 milioni di Euro registrati nell'esercizio precedente. Tale risultato è principalmente riconducibile alla variazione del Capitale Circolante Netto, influenzata dalla diversa stagionalità dei ricavi nel corso del 2024 rispetto al 2023. La voce "Altre variazioni" include il provento derivante dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.
Al 31 dicembre 2024 l'Indebitamento Finanziario Netto è illustrato nel seguito:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 81.436 | 70.629 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 81.436 | 70.629 |
| E. Debito finanziario corrente | 5.065 | 5.421 |
| E1. di cui debiti per leasing | 3.718 | 3.863 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 13.842 | 14.428 |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) | 18.907 | 19.849 |
| H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) | (62.529) | (50.780) |
| I. Debito finanziario non corrente | 72.045 | 86.101 |
| I1. di cui debiti per leasing | 7.352 | 7.767 |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 72.045 | 86.101 |
| M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) | 9.516 | 35.321 |
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha in essere linee di credito finanziarie per circa 268,0 milioni di Euro, di cui circa 179,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 189,0 milioni di Euro.

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale Patrimonio Netto |
Risultato dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
Risultato dell'esercizio |
||
| Patrimonio netto e utile Capogruppo | 372.024 | 37.859 | 340.492 | 17.087 | |
| Patrimonio netto e risultato delle società consolidate | 137.871 | 12.233 | 126.928 | (2.533) | |
| Elisione dividendi | (13.886) | (6.977) | |||
| Ammortamento Imm. immateriali "business combination" |
(15.356) | (2.840) | (12.516) | (2.864) | |
| Effetto acquisizione "under common control" | (31.733) | (31.733) | |||
| Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda | (17.067) | (17.067) | |||
| Effetto su elisioni di rapporti infragruppo | (37.817) | (29.544) | (8.272) | 3.981 | |
| Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni | 5.517 | 5.517 | |||
| Impairment Avviamento | (1.395) | (1.395) | |||
| Altri | 615 | 615 | |||
| Effetti Fiscali | 18.463 | 9.901 | 8.563 | 793 | |
| Patrimonio netto e utile del Gruppo | 431.122 | 13.722 | 411.131 | 9.487 |

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2024 confrontate con il 31 dicembre 2023 della Capogruppo Datalogic S.p.A.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | % Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali | 5.252 | 6.598 | (1.346) | -20,4% |
| Immobilizzazioni Materiali | 20.131 | 20.350 | (219) | -1,1% |
| Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate | 180.227 | 193.029 | (12.802) | -6,6% |
| Altre Attività immobilizzate | 1.353 | 1.543 | (190) | -12,3% |
| Capitale Immobilizzato | 206.963 | 221.520 | (14.557) | -6,6% |
| Crediti Commerciali | 17.800 | 17.131 | 669 | 3,9% |
| Debiti Commerciali | (7.516) | (5.855) | (1.661) | 28,4% |
| Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) | 10.284 | 11.276 | (992) | -8,8% |
| Altre Attività Correnti | 4.548 | 5.045 | (497) | -9,9% |
| Altre Passività e Fondi per rischi correnti | (16.906) | (18.970) | 2.064 | -10,9% |
| Capitale Circolante Netto (CCN) | (2.074) | (2.649) | 575 | -21,7% |
| Altre Passività non correnti | (1.445) | (2.438) | 993 | -40,7% |
| TFR | (523) | (788) | 265 | -33,6% |
| Capitale investito netto (CIN) | 202.921 | 215.645 | (12.724) | -5,9% |
| Patrimonio netto | (372.024) | (340.492) | (31.532) | 9,3% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | 169.103 | 124.847 | 44.256 | 35,4% |
Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | Var. % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 32.137 | 100,0% | 32.492 | 100,0% | (354) | -1,1% |
| Costo del venduto | (978) | -3,0% | (1.703) | -5,2% | 725 | -42,6% |
| Margine lordo di contribuzione | 31.159 | 97,0% | 30.789 | 94,8% | 371 | 1,2% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | (918) | -2,9% | (830) | -2,6% | (88) | 10,6% |
| Spese di Distribuzione | (2.026) | -6,3% | (2.145) | -6,6% | 119 | -5,5% |
| Spese Amministrative e Generali | (28.762) | -89,5% | (26.458) | -81,4% | (2.304) | 8,7% |
| Altri (oneri) e proventi | 44 | 0,1% | 429 | 1,3% | (385) | -89,7% |
| Totale costi operativi ed altri oneri | (31.662) | -98,5% | (29.004) | -89,3% | (2.658) | 9,2% |
| Risultato operativo (EBIT) | (502) | -1,6% | 1.785 | 5,5% | (2.287) | -128,1% |
| Risultato della gestione finanziaria | 43.676 | 135,9% | 17.890 | 55,1% | 25.786 | 144,1% |
| Utile/(Perdite) su cambi | (1.828) | -5,7% | 1.105 | 3,4% | (2.933) | -265,5% |
| Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) | 41.346 | 128,7% | 20.780 | 64,0% | 20.566 | 99,0% |
| Imposte | 3.487 | 10,9% | 3.693 | 11,4% | (206) | -5,6% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 37.859 | 117,8% | 17.087 | 52,6% | 20.772 | 121,6% |

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento Euronext STAR Milan (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza. A partire dal 2023, Datalogic S.p.A. è entrata a far parte dell'Euronext Tech Leaders, segmento composto da oltre 120 società europee quotate sui mercati Euronext ad alta crescita e leader nel settore tecnologico.
Nel corso del 2024 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 24,3%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 6,68 Euro per azione in data 23 agosto e 30 agosto 2024 e un valore minimo di 4,9850 Euro in data 19 dicembre 2024. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2024 sono stati circa 80.000 azioni, in diminuzione rispetto ai 112.000 medi dell'esercizio precedente.

| Segmento | EURONEXT STAR MILAN – EURONEXT MILAN |
|---|---|
| Codice Bloomberg | DAL.IM |
| Codice Reuters | DAL.MI |
| Numero azioni | 58.446.491 (di cui n. 4.800.000 azioni proprie) |
| 2024 min | Euro 4,985 (19 dicembre 2024) |
| 2024 max | Euro 6,680 (23 agosto e 30 agosto 2024) |
| Capitalizzazione | 299,25 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 |
Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento Euronext STAR Milan.
Nel corso dell'esercizio 2024, la Società ha incontrato 68 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 s.m.i., il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato -relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.
Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").
Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.
Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.
La Società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Al 31 dicembre 2024 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie pari all'8,2% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro e risultano completamente sottoscritte.
I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 22144 del 22 dicembre 2021 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate. Successivamente, il 24 luglio 2015 ed il 23 giugno 2021, l'organo amministrativo ha apportato alcune modifiche alla stessa (il documento è consultabile nella sezione Corporate Governance del sito internet www.datalogic.com.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2024 – 31.12.2024, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Con riferimento al triennio 2022-2024, la capogruppo Datalogic S.p.A., nel ruolo di "Società consolidante", unitamente alle controllate Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l., nel ruolo di "Società consolidate", hanno optato per il regime fiscale del "Consolidato Fiscale Nazionale" (CNF), a norma degli Artt. 117 e seguenti del TUIR. Tuttavia, relativamente al triennio 2024-2026, medesima opzione è stata esercitata da Datalogic S.p.A. (sempre nel ruolo di "Società consolidante") unitamente alla controllata IP Tech S.r.l., nel ruolo di "Società consolidata", con la conseguenza che l'anno 2024 si chiude con il consolidamento fiscale delle quattro società di cui sopra.
Il menzionato regime del CNF determina il trasferimento, da parte delle singole società consolidate alla consolidante Datalogic S.p.a., dei rispettivi singoli redditi imponibili, oltre ai rispettivi singoli crediti, acconti ed altri attributi fiscali; anche il singolo reddito imponibile della stessa consolidante, in aggiunta ad eventuali singoli attributi fiscali rilevanti, è ricompreso nel regime in argomento. Quest'ultima liquiderà pertanto l'imposta complessiva globale, valorizzando un'unica posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria.
In data 7 marzo 2024 Datalogic S.p.A. ha perfezionato la cessione del 100% della partecipazione non strategica in Informatics Holdings, Inc. (Informatics), società attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni software dedicati alle piccole e medie aziende basata a Plano (Texas, USA). L'operazione ha previsto la cessione da parte di Datalogic S.p.A. della propria partecipazione ad una società controllata dal fondo di private equity statunitense Renovo Capital LLC.
Si segnala inoltre che, con efficacia 1° gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il conferimento del ramo d'azienda della società controllata Datalogic S.r.l. relativo alla divisione ricerca e sviluppo alla società controllata Datalogic IP Tech S.r.l. Per effetto di tale operazione, l'assetto proprietario della Datalogic IP Tech S.r.l. ha subito la seguente modifica: la società Datalogic S.r.l. è passata da una percentuale di partecipazione del 50% al 67,16%, mentre la società controllante Datalogic S.p.A. è passata dal 50% al 32,84%.

A partire dal primo trimestre dell'esercizio corrente, per una miglior rappresentazione delle performance di Gruppo, alcuni costi esposti nelle spese di distribuzione sono stati classificati a riduzione della voce ricavi.
I dati comparativi sono stati coerentemente riesposti; si rimanda alla tabella in Allegato 3 del presente documento per il dettaglio degli importi.
In data 30 aprile 2024 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 ed esaminato il Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 deliberando la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 12 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo pari a 6,4 milioni di Euro.
La medesima Assemblea ha inoltre deliberato di:

Nulla da segnalare.
Il 2025 sarà altrettanto sfidante, con un mercato ancora influenzato da incertezze a livello commerciale globale, geopolitico e macroeconomico. Nonostante tale contesto, ci aspettiamo una crescita dei ricavi e della profittabilità rispetto all'anno precedente, trainata dal segmento Data Capture e da una ripresa dell'Industrial Automation in particolare nella seconda metà dell'anno, quando dovrebbero concretizzarsi alcuni progetti importanti di Logistic Automation. Sebbene ancora cauti sulle evoluzioni della crescita nel 2025, siamo fiduciosi del fatto che i continui investimenti fatti in ricerca e sviluppo e l'introduzione di prodotti e soluzioni innovative come il nuovo scanner per il retail e il nuovo lettore industriale entrambi basati sull'intelligenza artificiale, consentiranno al Gruppo di vincere progetti importanti e di crescere strutturalmente in maniera significativa nel medio lungo termine, sia in termini di ricavi che di profittabilità.
La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.

| Standard ESRS | Riferimento | Note |
|---|---|---|
| Criteri per la redazione | ||
| BP-1 – Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità |
Nota Metodologica | |
| BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche |
Nota Metodologica | |
| Governance | ||
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
Consiglio di Amministrazione e organi statutari |
|
| GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
Consiglio di Amministrazione e organi statutari |
|
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
Politiche di remunerazione | |
| GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza | Dichiarazione sul dovere di diligenza | |
| GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
Controllo interno e gestione del rischio per la sostenibilità |
|
| Strategia | ||
| SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore |
Modello aziendale e catena del valore |
|
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi |
Coinvolgimento degli stakeholder | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
Impatti, rischi e opportunità rilevanti | |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | ||
| IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
Processo di individuazione e valutazione degli IRO |
|
| IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
Obblighi di informativa |

Il presente documento rappresenta la prima Rendicontazione Consolidata di sostenibilità del Gruppo Datalogic, relativa all'anno 2024 ed è predisposta in conformità al Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, che recepisce la Direttiva 2022/2464/EU (Corporate Sustainability Reporting Directive), e ai principi di rendicontazione ESRS [BP-1, 5a]. Il Gruppo non include nella propria Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità informazioni derivanti da altre normative che richiedono la divulgazione di informazioni sulla sostenibilità o da altri standard e quadri di riferimento generalmente accettati per la rendicontazione della sostenibilità ad eccezione delle richieste del Regolamento UE 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio e relativi Regolamenti delegati in relazione alla Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili [BP-2, 15].
Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni contenute nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità corrisponde al perimetro del Bilancio Consolidato del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2024. I dettagli delle società controllate rientranti nel perimetro della Rendicontazione di Sostenibilità sono riportati in Allegato 2 della Relazione Finanziaria Annuale [BP-1, 5b].
Il Gruppo ha stabilito che non ci sono società non incluse nel perimetro di consolidamento integrale per le quali si possa applicare il concetto di controllo operativo, come definito dagli Standard di rendicontazione ESRS.
In coerenza con l'analisi di doppia rilevanza effettuata, la Dichiarazione considera informazioni relative alla catena del valore del Gruppo Datalogic, includendo [BP-1, 5c]:
Le metriche che includono dati relativi alla catena del valore possono essere basate su fonti indirette, come medie di settore o coefficienti di approssimazione. Tali dati sono chiaramente identificati e accompagnati da una descrizione della metodologia adottata per il loro calcolo. Inoltre, è indicato il livello di accuratezza associato ai dati, e, ove necessario, sono delineate le azioni previste per migliorare tale accuratezza in futuro. [BP-2, 10].
Come indicato nella sezione 7.2 dell'ESRS 1, il Gruppo Datalogic evidenzia le metriche quantitative e gli importi monetari caratterizzati da un significativo grado di incertezza. Per ciascuna metrica, vengono specificate le cause di tale incertezza, come la dipendenza da eventi futuri, le metodologie di calcolo utilizzate o la qualità dei dati provenienti dalla catena del valore. Le ipotesi, approssimazioni e valutazioni effettuate sono descritte in maniera trasparente per garantire la chiarezza del processo di rendicontazione. Le stime effettuate ai fini della presente Rendicontazione non sono nel complesso caratterizzate da un livello di incertezza elevato, ad eccezione delle stime connesse alla quantificazione delle emissioni di Scopo 3 (ESRS E1-6) e degli afflussi di risorse (ESRS E5-4). Per maggiori dettagli si faccia riferimento alle sezioni "Emissioni di GHG" e "Afflussi di risorse" [BP-2, 11].
In accordo con il paragrafo 136 e seguendo le indicazioni dell'appendice C dell'ESRS 1, il Gruppo Datalogic non presenta dati comparativi nel primo anno di redazione della dichiarazione sulla sostenibilità e si avvale della facoltà di introdurre gradualmente nei prossimi esercizi le seguenti informazioni [BP-2, 17]:

Datalogic S.p.A., società quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. dal 2001 e parte del segmento Euronext Tech Leaders dal 2023, è un leader mondiale nei settori dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale. Con oltre cinquant'anni di esperienza, il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics, Healthcare.
Le attività produttive del Gruppo sono focalizzate sull'assemblaggio di componenti e lo sviluppo di software per la realizzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico e presentano un basso fabbisogno energetico rispetto a settori maggiormente energivori; il Gruppo conta un numero contenuto di addetti alla produzione (i blue collar rappresentano solo il 33% dei dipendenti del Gruppo), ed ha un forte focus sulla Ricerca e Sviluppo, che impiega oltre 460 addetti.
Datalogic opera in un mercato globale competitivo, in concorrenza con importanti multinazionali americane, in due segmenti principali di mercato: Data Capture e Industrial Automation.
Nel segmento Data Capture, i prodotti principali comprendono scanner manuali, computer portatili (Mobile Computer) dispositivi mobili e scanner fissi da banco per il settore retail, logistico e sanitario. Molte sono le innovazioni significative introdotte di recente in questo segmento, tra le quali: la nuova Datalogic AI Loss Prevention Suite, una piattaforma avanzata basata su modelli di apprendimento automatico, disponibile sugli scanner multipiano della serie Magellan e sui Mobile Computer progettata per supportare i rivenditori nella riduzione delle perdite in tutte le operazioni in-store, dal check-out alla gestione complessiva del punto vendita. Il nuovo software di self-shopping avanzato ShopEvolution 8, dotato di modelli pre-addestrati di IA e machine learning consente di attivare audit alla cassa solo quando necessario e permette di mappare il comportamento d'acquisto e analizzare le perdite prendendo decisioni basate sui dati. Entrambe le soluzioni, a differenze di altre che si affidano a partnership di terze parti, si basano su tecnologia IA proprietaria di Datalogic e garantiscono un'integrazione perfetta, prestazioni solide ed una competitività senza pari, evidenziando l'impegno di Datalogic nel dotare i retailer di strumenti avanzati per ottimizzare le operazioni e migliorare l'esperienza dei clienti.
La Remote Management Solution inoltre, abilita la gestione da remoto del parco prodotti installato, che non solo semplifica le operazioni, ma riduce anche l'impatto ambientale, consentendo configurazione, aggiornamenti e monitoraggio in tempo reale, riducendo così al minimo interventi in loco, spostamenti dei tecnici, e di conseguenza consumo di carburante ed emissioni di CO₂.
C'è infine la nuova famiglia di computer portatili Memor che offre prestazioni di lettura avanzata anche per il lungo raggio grazie ai nuovi motori di scansione proprietari di Datalogic. La connettività combinata Wi-Fi 6/6E e 5G fornisce una connettività completa per interni ed esterni e include la compatibilità con la banda per le abitazioni e per le amministrazioni pubbliche. Dotati di Bluetooth 5.3 per una maggiore velocità di trasferimento dei dati, un raggio d'azione più ampio, una migliore stabilità di trasmissione e un minore consumo energetico, i dispositivi della famiglia Memor sono fortemente incentrati sulla sicurezza supportando automaticamente tutti gli aggiornamenti del sistema operativo Android fino ad Android 18. Rappresentano inoltre una soluzione incentrata sulla sostenibilità e sull'impegno a ridurre l'impatto ambientale attraverso soluzioni innovative e materiali eco-compatibili. È stato infatti adottato per l'intera gamma di prodotti e accessori un packaging con materiale interamente riciclato e riciclabile ed è stato anche ridotto il volume dei contenitori, per un minor impatto ambientale legato anche al trasporto ed alla spedizione dei prodotti. La sofisticata tecnologia di power management inoltre, prolunga la durata della batteria del 20%, ottimizzando il consumo energetico dei clienti.
Tutte le soluzioni Datalogic sono finalizzate a ottimizzare l'uso dell'energia e a prolungare il ciclo di vita dei dispositivi, a minimizzare le sostituzioni ed i rifiuti elettronici, rafforzando la sostenibilità tecnologica e supportando le strategie di economia circolare attraverso l'ottimizzazione dell'utilizzo e la rimessa a nuovo efficiente degli asset.
Nel segmento Industrial Automation, i prodotti principali comprendono scanner fissi ad utilizzo industriale, sensori e soluzioni di sicurezza, sistemi di marcatura laser e soluzioni di visione artificiale
Per quanto riguarda gli scanner industriali, Datalogic continua a consolidare la sua leadership globale attraverso costanti innovazioni, tra cui la più recente è la nuova famiglia dei lettori 2D Imager Matrix 220. Spicca, tra i prodotti di questa nuova famiglia, il nuovo Matrix 220 XAI, il nuovo lettore di codici a barre che integra l'intelligenza artificiale per

migliorare la tracciabilità e l'efficienza nei processi produttivi. Questo dispositivo è progettato per affrontare le sfide della lettura dei codici marcati direttamente sui componenti (DPM) in settori come l'automotive, l'elettronica e il packaging. Il Matrix 220 XAI si distingue per il proprio sistema di auto-configurazione, il più veloce di sempre, basato sull'intelligenza artificiale, sviluppato dal Dipartimento R&D di Datalogic con il contributo di Pekat Vision, società del Gruppo, nota per il suo expertise nell'intelligenza artificiale applicata ai sistemi di visione. Questa tecnologia, frutto dell'eccellenza italiana nell'innovazione industriale, utilizza avanzati algoritmi di intelligenza artificiale capaci di adattarsi automaticamente a diverse superfici e materiali, garantendo una lettura precisa anche dei codici a barre più danneggiati o di bassa qualità. Il risultato è un'installazione rapida, una riduzione dei tempi di fermo macchina e un'ottimizzazione delle operazioni di lettura, anche nelle condizioni più complesse. Il dispositivo è equipaggiato con il motore di decodifica Decode X, basato su tecnologia proprietaria Datalogic, progettato per adattarsi dinamicamente a diverse condizioni operative, garantendo una lettura precisa dei codici a barre. Questa tecnologia punta a stabilire nuovi standard nelle prestazioni DPM, offrendo alle aziende strumenti avanzati per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Con il Matrix 220 XAI, Datalogic mira a fornire soluzioni innovative basate sull'intelligenza artificiale per aprire la strada alla nuova generazione di automazione industriale, supportando le imprese nel miglioramento della tracciabilità e dell'efficienza operativa.
Nelle soluzioni di sicurezza, invece, l'introduzione di modelli avanzati di Safety Laser Scanner con integrazione PROFIsafe e PROFINET ha ulteriormente arricchito l'offerta Datalogic, rispondendo alle esigenze dei più avanzati standard di sicurezza e flessibilità nelle applicazioni industriali coniugandole con semplicità di installazione e una più avanzata configurabilità e diagnostica dello scanner.
I modelli SH4 AP completano invece la famiglia di barriere di sicurezza SH4 con l'introduzione di varianti con una sola unità attiva che opera insieme ad una unità passiva, ovvero che non richiede alcun tipo di connessione elettrica, permettendo di semplificare e ridurre notevolmente i costi di installazione.
Per quanto riguarda infine i sensori, Datalogic offre una gamma completa di sensoristica per gli utilizzi di automazione industriale, dai sensori fotoelettrici che utilizzano l'emissione e la ricezione di luce per rilevare la presenza di oggetti o loro parti, ispezionarne l'integrità o il corretto assemblaggio, misurarne le dimensioni, la distanza o il corretto posizionamento, a quelli induttivi, di prossimità o a ultrasuoni, fino alle nuove generazioni di sensori di visione intelligente abilitati con intelligenza artificiale e potenziati da algoritmi di impostazione assistiti da apprendimento automatico, una soluzione intelligente per tutte le tue applicazioni di rilevamento di oggetti di presenza e orientamento. La vicinanza al cliente e la prontezza nel rispondere alle specifiche esigenze, unite a una costante innovazione tecnologica e ad un'offerta di elevata qualità, costituiscono gli elementi distintivi che hanno sostenuto il successo di Datalogic per oltre cinquant'anni. Con prodotti impiegati diffusamente in più di un terzo di supermercati e punti di vendita in tutto il mondo, e in un terzo degli aeroporti, società di trasporto e servizi postali, nonché nelle principali industrie manufatturiere e strutture ospedaliere a livello globale, Datalogic offre ai propri clienti un'ampia gamma di soluzioni che soddisfano tutte le esigenze di mercato [SBM-1, 40ai]. Rispondendo alle esigenze dei clienti, grazie ad una costante innovazione tecnologica e ad un'offerta di elevata qualità, Datalogic nel corso del tempo ha sviluppato un forte presidio sui mercati internazionali anche grazie ad acquisizioni, con una presenza in 31 Paesi in Europa, Asia Pacifico, Stati Uniti [SBM-1, 40aii].
Il Gruppo Datalogic si approvvigiona da una rete globale di fornitori di diverse dimensioni e geografie acquistando componenti hardware, software e soluzioni integrate. In particolare, i materiali acquistati comprendono circuiti stampati, sensori, microchip, batterie, display e altre componenti elettroniche. L'approvvigionamento di soluzioni software, firmware e sistemi operativi è altrettanto importante per la progettazione dei prodotti finali. Datalogic acquista prevalentemente prodotti finiti e semilavorati, che assembla nelle sue linee produttive I fornitori sono selezionati in base alla qualità, alla capacità di innovazione e alla capacità di soddisfare requisiti di sostenibilità. Gli impatti, i rischi e le opportunità potenziali lungo la catena del valore di Datalogic derivano principalmente dalla dipendenza da fornitori globali e dalla necessità di garantire la continuità operativa e l'approvvigionamento sostenibile dei componenti. Eventuali interruzioni nella supply chain, dovute a fattori climatici, geopolitici o normativi, potrebbero influire sulla disponibilità e sui costi delle materie prime. Al contempo, l'adozione di criteri di sostenibilità e la collaborazione con fornitori responsabili rappresentano un'opportunità per rafforzare la resilienza della catena di fornitura e per ridurre l'impronta ambientale complessiva del Gruppo. A valle, Datalogic offre i propri prodotti sul mercato sia attraverso una rete di distributori e partner commerciali su scala globale sia in modalità diretta, soprattutto nel segmento Industrial Automation. I partner, oltre alla distribuzione, possono anche offrire servizi di installazione e post-vendita sui prodotti Datalogic. Inoltre, il Gruppo si impegna a rispettare le normative relative al recupero e riciclaggio dei prodotti, seguendo le linee guida della WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment) e fornendo ai clienti informazioni precise sul corretto smaltimento e riciclo dei prodotti. La posizione di Datalogic nella catena del valore è centrale, in quanto coordina tutte le fasi, dall'approvvigionamento dei componenti fino alla distribuzione e al

supporto post-vendita, garantendo che ogni fase della catena contribuisca a un ciclo di vita del prodotto efficiente e sostenibile [SBM-1, 42c].
La Società raccoglie e gestisce una varietà di dati in relazione ai prodotti, con l'obiettivo di ottimizzare la produzione, migliorare la qualità del prodotto e garantire la soddisfazione dei clienti. I dati possono essere raccolti attraverso i sistemi di produzione automatizzati, il monitoraggio delle performance dei dispositivi sul campo, e tramite la gestione delle relazioni con i clienti, in particolare i loro feedback sui prodotti e i servizi. La protezione dei dati è una priorità per Datalogic, che adotta rigidi protocolli di sicurezza informatica, rispettando le normative sulla privacy e sulla protezione dei dati, come il GDPR, e utilizzando tecnologie di crittografia per garantire l'integrità e la riservatezza delle informazioni [SBM-1, 42a].
I prodotti Datalogic offrono numerosi vantaggi ai clienti finali che beneficiano di soluzioni innovative che migliorano l'efficienza operativa, la sicurezza e la qualità dei loro processi in settori come il retail, la logistica, e l'automazione industriale. Le soluzioni Datalogic contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale attraverso la riduzione delle inefficienze operative e dei costi operativi. Datalogic si distingue come un Gruppo in continua espansione, con un forte focus sull'innovazione tecnologica e la sostenibilità.
Tutti i portatori di interesse, tra cui fornitori, partner commerciali e clienti finali, traggono beneficio da un ecosistema di business collaborativo che promuove l'adozione di tecnologie avanzate, il miglioramento della qualità dei prodotti e l'impegno verso la sostenibilità ambientale [SBM-1, 42b].
Il Gruppo ha definito una strategia d lungo periodo e una serie di obiettivi generali di sostenibilità che riflettono il suo impegno verso la riduzione dell'impatto ambientale, il miglioramento della qualità dei prodotti e il rafforzamento della responsabilità sociale. Tali obiettivi riguardano gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e relazioni con i portatori di interessi, ed evolveranno nel tempo con l'introduzione di obiettivi dettagliati e misurabili.
Il Gruppo sta orientando i propri investimenti in ricerca e sviluppo verso la riduzione dei consumi energetici dei prodotti, l'utilizzo di materiali riciclati e la certificazione di prodotti eco-label. Le soluzioni che riducono il consumo di energia e migliorano la durata e la sostenibilità ambientale dei prodotti sono al centro dell'offerta, grazie ad esempio all'introduzione di plastiche riciclate nelle nuove generazioni di alcune linee di prodotti ad alta vendibilità come, ad esempio, la nuova serie di scanner manuali Gryphon. Oltre a ciò, anche la continua ottimizzazione del packaging, orientata alla riduzione di peso e all'aumento dell'uso di materiali riciclati, risponde all'esigenza di ridurre l'impatto ambientale, in linea con la crescente domanda da parte di clienti e investitori. L'obiettivo di definire un piano per la riduzione della carbon footprint è un passo fondamentale per dimostrare l'impegno nei confronti della sostenibilità, che incontra le richieste di clienti, investitori ed enti regolatori. La sostenibilità è al centro della relazione con i principali portatori di interesse, inclusi fornitori e partner commerciali, e delle analisi di valutazione per promuovere una supply chain sempre più responsabile [SBM-1, 40e; SBM-1, 40g].
I nuovi prodotti del Gruppo sono progettati per durare più a lungo e per essere facilmente riciclabili, in linea con le strategie aziendali orientate alla circular economy. In relazione ai mercati e ai gruppi di clienti significativi. Il Gruppo è presente soprattutto in Europa e Nord America, aree geografiche in cui la domanda di soluzioni sostenibili è in forte crescita e dove i requisiti normativi riguardo la sostenibilità sono più rigorosi. Datalogic è impegnata a migliorare continuamente la soddisfazione dei clienti e a tal fine misura costantemente il Net Promoter Score (NPS): un indicatore chiave e generalmente riconosciuto per la rilevazione della soddisfazione del cliente che include anche le loro crescenti aspettative in termini di sostenibilità [SBM-1, 40f].
Datalogic adotta standard riconosciuti a livello europeo e internazionale per qualificare le performance dei propri prodotti e servizi. Il Gruppo ha conseguito certificazioni in materia di qualità, gestione ambientale, sicurezza delle informazioni, salute e sicurezza sul lavoro e responsabilità sociale, in ottica di miglioramento continuo. L'impegno del Gruppo si concretizza nell'adesione a norme ISO, che costituiscono il riferimento per i sistemi di gestione della qualità aziendale. I dati e i processi impiegati nella rendicontazione di sostenibilità sono sottoposti a verifica da parte di organismi terzi accreditati, che attestano la conformità alle corrispondenti norme di riferimento [BP-2, RA 2].

| Certificazione | Descrizione | Perimetro |
|---|---|---|
| ISO 9001 | Identifica normative e linee guida che definiscono i requisiti di un sistema di gestione della qualità in un'organizzazione |
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic SpA, Datalogic Srl, Datalogic USA Inc, Datalogic Vietnam LLC, Datalogic IP Tech srl, Datasensing srl, Datalogic Hungary Kft |
| ISO 27001 | Identifica i requisiti per impostare e gestire un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni |
Datalogic Spa, Datalogic Srl, Datalogic USA Inc e Datalogic Vietnam LLC |
| ISO 14001 | Standard di gestione ambientale che stabilisce i requisiti di un sistema di gestione ambientale per un'organizzazione |
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic Spa, Datalogic Srl, Datalogic Vietnam LLC, Datasensing srl, Datalogic Hungary Kft |
| ISO 45001 | Stabilisce le procedure formali per la gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori |
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic Spa, Datalogic Srl, Datalogic IPTECH Srl, Datalogic Vietnam LLC, Datasensing srl, Datalogic Hungary Kft |
| SA 8000 | Certifica l'impegno nello sviluppo sostenibile con particolare riferimento alle tematiche sociali: ad esempio il rispetto dei diritti umani ed il rispetto del diritto del lavoro |
Datalogic SpA, Datalogic IP TECH Srl, Datalogic Srl |
Il Gruppo ha una presenza globale rilevante, con operazioni in diverse aree geografiche. La tabella seguente mostra la ripartizione dei dipendenti nelle varie aree geografiche [SBM-1, 40aiii].
| Area geografica | Numero dipendenti | |
|---|---|---|
| 2024 | % | |
| EMEA - Europe, Middle East and Africa | 1.666 | 60,6% |
| APAC - Asia Pacific | 723 | 26,3% |
| AMERICAS - North, Central and South America | 362 | 13,2% |
| Totale | 2.751 | 100% |
La Società coinvolge gli stakeholder principali sugli aspetti di sostenibilità, con l'obiettivo di garantire una visione completa ed equilibrata sulle varie aree. Il processo di engagement coinvolge sia attori esterni, tra cui clienti, istituti bancari, investitori e partner commerciali, sia attori interni, come i dipendenti del Gruppo. Tale approccio consente di raccogliere contributi rilevanti che possano influenzare la strategia aziendale e i processi decisionali. Inoltre, la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con l'obiettivo di favorire la trasparenza della società verso la comunità finanziaria e i mercati, prevede la costruzione, il mantenimento e lo sviluppo di un dialogo con gli investitori anche per le tematiche di sostenibilità [SBM-2, 45a].
Nel 2024 il coinvolgimento dei principali stakeholder è avvenuto attraverso incontri ed interviste mirate, le cui opinioni hanno contribuito all'identificazione e alla priorità dei temi rilevanti per Datalogic: si tratta per lo più di clienti, fornitori, banche e investitori, università ed enti di ricerca. La Società ha utilizzato anche questionari per raccogliere il punto di vista di un bacino più ampio di stakeholder, valutando il livello di impegno del Gruppo nei confronti della sostenibilità. A livello interno poi, un gruppo di dipendenti selezionati hanno partecipano a survey aziendali per fornire input che orientassero il processo decisionale, promuovendo una cultura aziendale attenta alle tematiche ESG [SBM-2, 45ai, 45aii, 45aiii, 45aiv].
Datalogic riconosce il ruolo centrale della propria forza lavoro nel processo di coinvolgimento degli stakeholder. Gli interessi e le opinioni dei lavoratori sono integrati nella strategia aziendale attraverso strumenti di consultazione come questionari, meeting, workshop e focus group. La forza lavoro interna è un gruppo essenziale di stakeholder, la cui partecipazione orienta le decisioni aziendali e contribuisce a rafforzare l'approccio etico dell'impresa [S1.SBM-2, 12].
Allo stesso modo, Datalogic considera i lavoratori della catena del valore come stakeholder fondamentali. Gli impatti delle operazioni aziendali sui lavoratori lungo la supply chain sono attentamente valutati (Datalogic sottopone ad ogni nuovo fornitore un questionario di auto-valutazione contenente anche specifiche domande in ambito ESG, oltre all'accettazione dei principi SA8000), garantendo il rispetto delle normative internazionali sui diritti umani e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Questo impegno si traduce in un costante monitoraggio e dialogo con i partner commerciali per assicurare una gestione responsabile della catena di approvvigionamento [S2.SBM-2, 9].

Il Gruppo Datalogic pone inoltre particolare attenzione ai clienti e agli utilizzatori finali, riconoscendoli come stakeholder chiave. Il Gruppo Datalogic raccoglie e analizza le loro opinioni attraverso strumenti di ascolto attivo, quali sondaggi sulla soddisfazione e feedback diretti durante eventi, fiere di settore e on-site visit presso le sedi del Gruppo. Il rispetto dei diritti dei consumatori è un elemento fondamentale della strategia aziendale, e consente di garantire prodotti sicuri, affidabili e conformi alle normative vigenti [S4.SBM.2, 8].
Gli input raccolti dai vari stakeholder sono analizzati e discussi nel corso di incontri trimestrali del Sustainability Executive Committee, (comitato composto dai dirigenti apicali delle funzioni più rilevanti in materia di sostenibilità) dove il top management valuta le richieste degli stakeholder, e monitorare i progressi sui temi di sostenibilità. Le opinioni degli stakeholder sono quindi integrate nei processi di valutazione della rilevanza dei temi di sostenibilità e influenzano la valutazione delle strategie aziendali e del modello di business, in un'ottica di miglioramento continuo [SBM-2, 45av, 45b, 45c].
Il processo di stakeholder engagement consente a Datalogic di mantenere un dialogo costante e strutturato, rafforzando la trasparenza e la responsabilità nelle scelte aziendali. Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono regolarmente aggiornati sugli esiti delle attività di coinvolgimento, al fine di garantire una governance solida e allineata alle aspettative dei portatori di interesse [SBM-2, 45d].
Il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) di Datalogic S.p.A. è responsabile della definizione delle strategie aziendali e della supervisione della gestione operativa.
| Nome | Ruolo | Genere | Esecutivo | Indipendente | |
|---|---|---|---|---|---|
| Romano Volta | Presidente | M | Si | No | |
| Valentina Volta | Amministratore Delegato | F | Si | No | |
| Filippo Maria Volta | Consigliere | M | No | No | |
| Angelo Manaresi | Consigliere | M | No | Si | |
| Chiara Giovannucci Orlandi | Consigliere | F | No | Si | |
| Vera Negri Zamagni | Consigliere | F | No | Si | |
| Valentina Beatrice Manfredi | Consigliere | F | No | Si |
Al 31 dicembre 2024, il Consiglio è composto da 7 membri, di cui 2 con incarichi esecutivi e 5 non esecutivi. La composizione del Consiglio assicura competenze diversificate nei settori delle tecnologie per l'automazione industriale, dei mercati globali e della gestione aziendale. Non è prevista una rappresentanza dei lavoratori nel C.d.A. in linea con la legislazione sulla rappresentanza dei lavoratori negli organi di amministrazione. All'interno dell'organo consiliare è garantito l'equilibrio di genere: su 7 consiglieri, 4 sono donne (57%) e 3 sono uomini (43%), con un rapporto donne/uomini di 1,3. Inoltre, 4 consiglieri su 7 sono indipendenti (57%). L'indipendenza dichiarata dai Consiglieri è valutata annualmente secondo le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance [GOV-1, 19, 20a, 21; G1.GOV-1, 5].
La governance della sostenibilità ed il monitoraggio dei rischi è affidato al Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità (Comitato Unico), composto esclusivamente da membri indipendenti e non esecutivi. Il Collegio Sindacale vigila sul rispetto delle normative e dei principi di corretta amministrazione. Tali organi esaminano periodicamente la strategia aziendale, monitorando l'efficacia delle politiche adottate e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. In particolare, le risultanze dello stakeholder engagement e delle analisi di impatti, rischi e opportunità che hanno identificato i temi di sostenibilità materiali per Datalogic sono stati presentati al Sustainability Executive Committee per una verifica di completezza e successivamente condivisi con il CEO. In seguito, il Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Comitato Unico nella funzione di comitato sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, ha approvato la doppia materialità [GOV-1, 20b, 20c, 22a, 22b, 22d, 26b].
Il Presidente Esecutivo ed il Group CEO sono responsabili dell'implementazione dei processi di governance in capo ai vari responsabili delle funzioni aziendali e della strutturazione di un sistema di controllo interno integrato volto all'identificazione e gestione dei principali rischi, sotto la supervisione del Comitato Unico e del Consiglio di Amministrazione. Le linee di responsabilità sono chiare, con il Sustainability Executive Committee che riporta al CEO e al Presidente Esecutivo. Il Presidente Esecutivo ed il CEO informano il Consiglio almeno quattro volte all'anno,

sull'esercizio delle deleghe a loro attribuite dal Consiglio di Amministrazione, garantendo un monitoraggio costante delle strategie aziendali e della loro attuazione. Il Responsabile della Funzione Internal Audit riporta gerarchicamente e direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Questo assicura un costante aggiornamento sulla gestione dei rischi e sulle misure adottate per mitigarli, garantendo l'integrazione degli aspetti di sostenibilità nei processi decisionali strategici [GOV-1, 22c, 22cii, 26a].
Gli organi di governance affrontano e gestiscono rischi operativi e finanziari, tra cui l'adeguamento delle strategie di mercato e delle politiche di sostenibilità, identificando al contempo opportunità di innovazione nel settore dell'automazione industriale. La strategia di sostenibilità è gestita dal Group CEO con il supporto degli Executive attraverso un comitato di Sustainability Executive Committee, mentre il Consiglio, con il supporto del Comitato Unico, ne approva gli obiettivi di lungo periodo e ne monitora l'attuazione [GOV-1, 22ci, 26c].
Datalogic ha adottato un sistema di controllo interno strutturato, con procedure applicate dai Responsabili delle funzioni aziendali le cui attività sono sottoposte ad audit periodici interni ed esterni; l'esito di tali audit è rendicontato agli organi di controllo. La valutazione dell'efficacia delle strategie aziendali e degli impatti di sostenibilità avviene attraverso informative periodiche fornite dagli Organi Esecutivi al Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Unico e sotto la vigilanza del Collegio Sindacale [GOV-1, 22ciii, 26b].
Per assicurare un'adeguata conoscenza del settore e delle dinamiche di sostenibilità, la Società ha svolto attività di informativa a favore degli amministratori e degli organi di controllo, con approfondimenti periodici curati dagli amministratori esecutivi e dal management [GOV-1, 23].
Nello svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità, definito anche come Comitato Unico, che ha competenze in materia di nomine, remunerazione, controllo, rischi e sostenibilità. Questo organo, composto internamente da Consiglieri indipendenti e non esecutivi, supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative all'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché alla definizione delle relative linee guida. In particolare, valuta l'idoneità dell'informazione non finanziaria a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie aziendali, l'impatto delle attività e le performance conseguite, analizzando i temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine. Inoltre, esamina il contenuto della Rendicontazione di sostenibilità ai fini del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
| Nome | Ruolo | Genere | |
|---|---|---|---|
| Angelo Manaresi | Presidente | M | |
| Chiara Giovannucci Orlandi | Consigliere indipendente | F | |
| Vera Negri Zamagni | Consigliere indipendente | F |
Il Collegio Sindacale svolge funzioni di vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale, sull'adeguatezza dell'organizzazione amministrativa e contabile e sulla corretta amministrazione della Società. Coincide con il Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC), che monitora il processo di informativa finanziaria e di revisione legale dei conti, garantendo la trasparenza e la conformità ai principi di buona governance.
| Nome | Ruolo | Genere |
|---|---|---|
| Diana Rizzo | Presidente | F |
| Elena Lancellotti | Sindaco effettivo | F |
| Roberto Santagostino | Sindaco effettivo | M |
| Patrizia Cornale | Sindaco supplente | F |
| Giulia De Martino | Sindaco supplente | F |
| Eugenio Burani | Sindaco supplente | M |
La Politica di Remunerazione di Datalogic è volta a:

La componente fissa della remunerazione valorizza le competenze, le esperienze ed il contributo richiesto dal ruolo assegnato; i benefici non monetari promuovono la fidelizzazione delle risorse; gli incentivi a breve termine promuovono il raggiungimento degli obiettivi annuali previsti dal budget; e gli incentivi a lungo termine intendono promuovere la creazione di valore per gli azionisti e il raggiungimento di risultati in linea con la strategia della Società, favorendo la fidelizzazione e l'engagement delle risorse [GOV-3, 27, 29a].
Il sistema di incentivazione a breve termine si suddivide in tre piani principali:
Il piano di incentivazione a lungo termine, con un orizzonte temporale di tre anni, è riservato al top management e ad altre figure strategiche. Il Performance Share Plan (PSP) prevede l'assegnazione di azioni Datalogic, commisurate al livello di responsabilità e al raggiungimento di obiettivi di Gruppo definiti all'inizio del periodo.
Nel sistema di incentivi a breve termine per il management (MIP), è incluso un obiettivo ESG: il Net Promoter Score (NPS), che misura la soddisfazione dei clienti. Inoltre, relativamente all'anno 2024, per il CEO è stato incluso tra gli Individual Performance Factors un obiettivo di sostenibilità, con un peso del 15% sui fattori di performance individuale. Nel piano di incentivazione a lungo termine (PSP), uno degli obiettivi di performance aziendale è relativo alla percentuale di personale femminile in posizioni dirigenziali e impiegatizie, con un peso del 5% sul totale [GOV-3, 28, 29b, 29c, 29d]. Il Gruppo sta lavorando alla definizione di sistemi di incentivazione e di valutazione legati a obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra [E1.GOV-3, 13].
Le condizioni e gli aggiornamenti dei sistemi di incentivazione, rappresentati nella Politica di Remunerazione, sono approvati annualmente dal Comitato Unico e successivamente dal Consiglio di Amministrazione e dall'Assemblea degli Azionisti, garantendo coerenza con le strategie aziendali e le best-practice di mercato [GOV-3, 29e].
La seguente tabella fornisce una mappatura degli elementi chiave del dovere di diligenza e dei paragrafi corrispondenti nella Rendicontazione di Sostenibilità [GOV-4, 30, 31, 32].
| Elementi chiave del dovere di diligenza | Paragrafi nella Dichiarazione sulla Sostenibilità | |
|---|---|---|
| a) | Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
GOV-2, GOV-3, SBM-1, SBM-3 |
| b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
SBM-2, IRO-1 | |
| c) | Individuare e valutare gli impatti negativi | SBM-3, IRO-1 |
| d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | E1-2, E1-3, E5-1, E5-2, S1-1, S1-4, S2-1, S2-4, S4-1, S4-4, G1-1 |
|
| e) | Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare | E1-4, E5-3, S1-5, S2-5, S4-5 |

Il sistema di controllo interno e gestione del rischio per la sostenibilità di Datalogic è strutturato per garantire la qualità, l'affidabilità e la trasparenza delle informazioni rendicontate, in conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) [GOV-5, 34, 35].
La Procedura per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo definisce i principi e i processi per la raccolta, la verifica e il consolidamento dei dati di sostenibilità, assicurando che la rendicontazione rifletta in modo accurato l'impatto ambientale, sociale ed economico delle attività aziendali. L'ambito di applicazione comprende Datalogic S.p.A. e tutte le entità afferenti, con eccezione delle società collegate sulle quali non viene esercitato un controllo operativo [GOV-5, 36a].
L'approccio alla valutazione e prioritizzazione del rischio è analogo al processo seguito per la valutazione dei rischi relativo al Reporting Finanziario [GOV-5, 36b].
I principali rischi identificati riguardano la completezza e l'integrità dei dati di sostenibilità, la disponibilità tempestiva delle informazioni, la coerenza con gli standard normativi e la gestione dei dati provenienti dalla catena del valore. Per mitigarli, Datalogic ha implementato un sistema di raccolta dati strutturato, che prevede il coinvolgimento diretto delle funzioni aziendali responsabili e dei data owner, i quali sono tenuti a validare i dati di propria competenza. Questi dati vengono successivamente esaminati dai referenti competenti, i quali verificano eventuali scostamenti significativi, la coerenza con le informazioni disponibili e l'allineamento con altri dati comparabili [GOV-5, 36c].
L'integrazione della valutazione del rischio nei processi aziendali avviene attraverso un flusso di comunicazione strutturato tra il Dipartimento di Sustainability Reporting e le principali funzioni operative. Le informazioni vengono analizzate per garantire coerenza, completezza e accuratezza e, in caso di necessità, vengono richiesti approfondimenti ai responsabili delle funzioni coinvolte. Il Sustainability Reporting viene quindi sottoposto a revisione e approvato dal Consiglio di Amministrazione [GOV-5, 36d].
La rendicontazione periodica sugli aspetti di sostenibilità e sui rischi identificati è assicurata tramite incontri regolari con il C.d.A., il Comitato Unico e con il Sustainability Executive Committee. Inoltre, il processo di reporting prevede l'aggiornamento continuo delle metodologie di raccolta e analisi dei dati, per garantire l'allineamento alle normative vigenti e agli standard di riferimento [GOV-5, 36e].
Il Gruppo Datalogic individua e valuta gli impatti, i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità, basandosi su una metodologia che integra analisi interne ed esterne. Una volta completata la fase di comprensione del contesto, che include l'analisi delle attività del Gruppo, delle relazioni commerciali, della catena del valore e degli stakeholder rilevanti, è stata identificata una long-list di impatti, rischi e opportunità, in conformità con la lista di temi, sottotemi e sottosottotemi pertinenti, prevista dal requisito applicativo 16 dell'ESRS 1.
La valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti (IRO) è condotta dall'unità responsabile della rendicontazione, che ha eseguito l'analisi in modo operativo, applicando la metodologia definita per garantire un approccio strutturato e coerente; la valutazione degli impatti, rischi e opportunità è stata condotta al netto delle azioni di mitigazione degli stessi. Successivamente, gli IRO rilevanti sono stati presentati al Sustainability Executive Committee al CEO e al Comitato Unico, e approvati infine dal C.d.A., con presa visione del Collegio Sindacale. Il processo di valutazione è rivisto periodicamente, tenendo conto delle modifiche nei contesti normativi, di mercato e operativi, e la valutazione della rilevanza degli impatti e dei rischi è aggiornata coerentemente con gli sviluppi aziendali. In questo contesto, sono stati inclusi fattori legati ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse naturali [IRO-1, 53d, 53e, 53g, 53h].
La metodologia applicata permette di identificare e mettere in priorità gli impatti significativi in base alla loro gravità, e probabilità, applicando criteri di dovuta diligenza ai fini della sostenibilità [IRO-1, 53a].
Questo processo si fonda su una valutazione delle attività di Gruppo e delle sue relazioni commerciali, prendendo in considerazione fattori geografici, attività ed evoluzione delle normative [IRO-1, 53bi, 53bii].
Il processo ha incluso anche la consultazione con i portatori di interesse coinvolti1 , al fine di comprendere come potrebbero subire gli impatti derivanti dalle attività del Gruppo. Le informazioni ottenute sono state integrate nel
1 Vedi SBM-2

processo di gestione dei rischi. La consultazione con esperti del settore ambientale è stata utilizzata per valutare meglio le dinamiche ambientali e i rischi legati alle risorse naturali [IRO-1, 53biii].
Il Gruppo ha adottato un sistema di valutazione degli impatti che assegna priorità agli impatti negativi sulla base di tre criteri principali: entità, irrimediabilità e portata, valutati su una scala da uno a cinque, e della loro probabilità di manifestazione, espressa in percentuale. In caso di impatti positivi, questi vengono valutati in base alla loro entità, portata e probabilità relative: questo approccio è conforme alla metodologia di valutazione della rilevanza dell'impatto definita nella sezione 3.4 dell'ESRS 1 [IRO-1, 53biv].
L'entità misura la gravità delle conseguenze di un impatto e viene valutata su cinque livelli. Un impatto è considerato poco rilevante quando le sue conseguenze sono trascurabili o moderate, mentre è considerato significativo se comporta effetti rilevanti o molto rilevanti. L'impatto assume il massimo livello di entità quando le sue conseguenze sono estreme e la sua rilevanza risulta cruciale per gli stakeholder.
L'irrimediabilità rappresenta il grado di difficoltà nel porre rimedio a un impatto negativo. Se un impatto è facilmente risolvibile nel breve periodo, viene valutato con un punteggio basso, mentre se richiede interventi più complessi e prolungati, il punteggio aumenta. Gli impatti difficili da mitigare nel medio periodo ottengono un valore intermedio, mentre quelli che risultano molto difficili da correggere nel lungo periodo o sono irreversibili vengono classificati con i punteggi più alti.
La portata misura l'estensione dell'impatto, sia in termini geografici che rispetto al numero di persone coinvolte. Un impatto con effetti limitati a livello comunale riceve il punteggio minimo, mentre un impatto che si estende progressivamente a livello provinciale, regionale e nazionale ottiene valori intermedi. Il punteggio massimo è attribuito agli impatti di rilevanza globale, che interessano un'ampia porzione della popolazione o dell'ambiente.
La probabilità di manifestazione dell'impatto è espressa in percentuale e si suddivide in sei fasce: minima (10%), bassa (20%), media (30%), alta (50%) e massima (100%), rappresentando la frequenza stimata con cui l'impatto può verificarsi. La significatività complessiva dell'impatto è determinata dalla somma dei punteggi attribuiti a entità, irrimediabilità e portata, moltiplicata per la probabilità di manifestazione, consentendo così di identificare gli impatti prioritari in base alla loro rilevanza complessiva. Questo processo permette di stabilire quali questioni di sostenibilità siano rilevanti per l'informativa e di garantire che gli impatti più significativi vengano affrontati con la dovuta attenzione.
La valutazione degli impatti del cambiamento climatico ha riguardato le emissioni di gas serra derivanti dalle operazioni di Gruppo e dalla catena del valore. La metodologia utilizzata prevede scenari climatici e proiezioni di vulnerabilità ambientale per stimare l'entità e la probabilità degli impatti negativi, come ad esempio quelli legati alla gestione delle risorse naturali, tra cui le risorse idriche [E1.IRO-1, 20a].
L'individuazione delle fonti di emissioni di gas a effetto serra e di altri impatti climatici è stata condotta attraverso un'analisi delle attività operative e della catena del valore, considerando le principali categorie di emissione. La valutazione degli impatti effettivi e potenziali del Gruppo sui cambiamenti climatici si è basata sulla quantificazione delle emissioni totali e sul monitoraggio delle prestazioni ambientali in linea con gli standard di settore.
Il Gruppo ha inoltre valutato i potenziali impatti derivanti dall'inquinamento, dalla gestione delle risorse idriche, dalla produzione e gestione dei rifiuti, nonché dall'efficienza energetica e dagli afflussi delle risorse. In tale contesto, il Gruppo ha valutato anche le potenziali ripercussioni sulle risorse naturali lungo la catena del valore, esaminando le attività a rischio maggiore e le geografie particolarmente vulnerabili.
Nel processo di individuazione degli impatti rilevanti in relazione alla condotta delle imprese, il Gruppo ha adottato un approccio basato su criteri specifici che includono l'ubicazione delle attività operative, la natura dell'attività svolta, il settore di appartenenza e la struttura dell'operazione. L'analisi ha considerato il contesto normativo e socioeconomico delle aree geografiche in cui il Gruppo opera, identificando eventuali impatti connessi alla governance aziendale, ai diritti umani, alla trasparenza nelle pratiche commerciali e all'integrità nella gestione della supply chain. [E2.IRO-1, 11a; E3.IRO-1, 8a; E4.IRO-1, 17b; E5.IRO-1, 11a; G1.IRO-1, 6].
Pur non avendo intrapreso consultazioni formali con le comunità locali, le informazioni relative ai potenziali impatti sono state attentamente analizzate e integrate nel quadro complessivo del processo di gestione dei rischi, al fine di garantire una valutazione completa e accurata delle possibili conseguenze [E2.IRO-1, 11b; E3.IRO-1, 8b; E4.IRO-1, 17b; E5.IRO-1, 11b].
Datalogic ha implementato una procedura che valuti anche rischi e opportunità legati alla sostenibilità, considerando cambiamenti climatici, modifiche alle normative e dinamiche di mercato. In particolare, sono stati analizzati i collegamenti tra gli impatti derivanti dalle attività di Gruppo e dalle dipendenze dalla catena del valore, tenendo conto delle risorse in approvvigionamento come minerali, rame, silicio e altri materiali essenziali per la produzione, e le potenziali vulnerabilità lungo la catena del valore. Questi fattori sono stati presi in considerazione per comprendere come rischi e opportunità derivanti da queste dipendenze lungo la catena di approvvigionamento possano influenzare l'operatività aziendale.

Nell'ambito di tale processo, Datalogic ha valutato la probabilità, l'entità e la natura degli effetti dei rischi e delle opportunità individuati applicando soglie qualitative e quantitative, in linea con quanto prescritto dall'ESRS 1, sezione 3.3, sulla rilevanza finanziaria. La valutazione si basa su criteri specifici, tra cui l'impatto finanziario potenziale, la disponibilità e il costo delle risorse, le relazioni con gli stakeholder e il grado di incertezza associato.
L'analisi dei rischi considera la possibilità di variazioni nei costi di approvvigionamento e nella disponibilità delle risorse, che possono oscillare da effetti trascurabili a scenari di esaurimento definitivo di risorse chiave. Inoltre, viene valutato il potenziale impatto sulle relazioni con gli stakeholder, che può andare da effetti irrilevanti a perdite definitive di stakeholder strategici o richieste di rinegoziazione contrattuale. Parallelamente, l'analisi delle opportunità prende in considerazione eventuali riduzioni dei costi di approvvigionamento, nuove disponibilità di risorse a condizioni vantaggiose e la possibilità di acquisire nuovi stakeholder chiave o di rinegoziare favorevolmente condizioni contrattuali esistenti.
L'esposizione finanziaria viene misurata su una scala da uno a cinque, in base all'impatto sul fatturato, sui costi o sugli asset. Un'esposizione minima corrisponde a un effetto trascurabile, inferiore al tre percento dell'EBITDA, mentre livelli progressivamente più elevati vengono assegnati a impatti più significativi, fino a raggiungere il massimo valore per impatti superiori al venti percento dell'EBITDA.
La significatività complessiva dei rischi e delle opportunità è determinata dal prodotto tra l'esposizione finanziaria e la probabilità di manifestazione, che segue le stesse fasce percentuali adottate per la valutazione degli impatti.
Il Gruppo utilizza strumenti di valutazione del rischio che consentano di quantificare e monitorare le esposizioni a fattori di sostenibilità, allineando il processo decisionale alle strategie di mitigazione e adattamento. L'analisi dei rischi di sostenibilità viene inoltre integrata nei processi di pianificazione strategica e operativa, garantendo una gestione proattiva delle minacce e delle opportunità emergenti. Dall'analisi, condotta in conformità con gli ESRS, non sono emersi rischi e opportunità rilevanti derivanti dalle dipendenze dell'impresa dalla disponibilità di risorse naturali e sociali [IRO-1, 53c].
Sono stati considerati anche i rischi fisici legati al cambiamento climatico, considerando scenari estremi come inondazioni, siccità e temperature elevate. La valutazione è stata condotta utilizzando lo scenario SSP5-8.5 dell'IPCC per stimare la vulnerabilità degli attivi del Gruppo e delle aree geografiche più esposte.
Il processo di analisi ha incluso l'esame delle attività e dei piani aziendali per identificare potenziali fonti di emissioni future e altri fattori di impatto legati al clima. Inoltre, la valutazione ha considerato le emissioni dirette e indirette, nonché le implicazioni della transizione climatica sulle operazioni e sulla catena del valore [E1.IRO-1, 20b, 21, RA 11, RA 15].
Il Gruppo ha anche esaminato i rischi legati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, in particolare gli impatti derivanti dall'introduzione di nuove normative sui gas serra, le politiche di decarbonizzazione e l'adozione di tecnologie pulite. Questi rischi comprendono il potenziale aumento dei costi per l'adattamento a nuovi standard normativi, le sfide legate alla trasformazione dei modelli di business e l'adattamento alle aspettative in evoluzione dei clienti. L'analisi ha incluso scenari di transizione che limitano il riscaldamento globale a 1,5 °C, con un focus sulle possibili modifiche nei comportamenti dei clienti e sull'introduzione di normative più stringenti [E1.IRO-1, 20c, 21, RA 12, RA 15].
Non sono stati individuati rischi e opportunità in relazione alla biodiversità: considerato il contesto operativo e la catena del valore, non sono stati evidenziati elementi che richiedano un trattamento particolare. Le valutazioni tengono conto dell'evoluzione del quadro normativo e delle best practice di settore, garantendo un monitoraggio continuo della tematica in funzione di potenziali sviluppi futuri. [E4.IRO-1].
Datalogic ha anche analizzato le opportunità derivanti dalla transizione ecologica e dall'adozione di tecnologie pulite. Le opportunità emergono dalla crescente domanda di soluzioni a basse emissioni di carbonio, che potrebbero aprire nuovi mercati e linee di prodotto. La transizione verso un'economia sostenibile offre anche l'opportunità di migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse naturali, come l'acqua e l'energia, riducendo i costi operativi e migliorando la resilienza del Gruppo agli impatti futuri [IRO-1, 53f].
Inoltre, l'introduzione di politiche più stringenti sulle emissioni e la crescente attenzione alla sostenibilità possono generare nuove aree di business per il Gruppo, offrendo un vantaggio competitivo nel medio e lungo periodo. Queste opportunità sono state valutate considerando l'impatto che l'innovazione e l'adozione di tecnologie più sostenibili potrebbero avere sulle operazioni aziendali, migliorando l'efficienza delle risorse e riducendo i costi operativi.
Datalogic ha individuato impatti, rischi e opportunità rilevanti che interessano il proprio modello di business e la catena del valore a monte e a valle. Le principali aree di rilevanza riguardano il cambiamento climatico, l'economia circolare, le condizioni di lavoro nelle proprie operazioni, i diritti umani nella catena del valore, informazioni e sicurezza per clienti e utilizzatori finali e la gestione dei fornitori, aspetti che influenzano strategie e politiche aziendali ed il processo

decisionale, con implicazioni sulla competitività, sulla conformità normativa e sulle performance operative [SBM-3, 48a, 48b].
Il Gruppo monitora questi fattori, valutandone gli impatti sulle persone e sull'ambiente, che possono essere sia positivi che negativi, e articolandoli su tre orizzonti temporali: breve (<1 anno), medio (1-5 anni) e lungo termine (>5 anni). Gli effetti si manifestano direttamente attraverso le attività aziendali e, indirettamente, tramite i rapporti con fornitori e clienti, rendendo la gestione responsabile della catena del valore un elemento essenziale per garantire la continuità operativa e il rispetto degli standard ESG [SBM-3, 48c].
Le implicazioni finanziarie di questi aspetti possono tradursi in variazioni di fatturato, investimenti e costi operativi, con le opportunità legate alla sostenibilità e all'innovazione che si affermano come fattori chiave per mantenere la competitività e ridurre l'esposizione ai rischi. Per questo, Datalogic sta adottando misure per implementare un monitoraggio dettagliato del proprio modello di business, valutando scenari di rischio e strategie di crescita sostenibile in ottica sia di breve che di lungo periodo [SBM-3 48f]. Poiché questo è il primo anno in cui è stata condotta l'analisi di doppia rilevanza, è possibile effettuare un confronto solo con gli impatti individuati per l'esercizio 2023. Non risultano tuttavia esserci cambiamenti rispetto a quanto rilevato. Per maggiori informazioni sul processo di valutazione della rilevanza, si faccia riferimento alla sezione "Processo di individuazione e valutazione degli IRO" [SBM-3, 48g, 48h]. I rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo non hanno evidenziato effetti significativi sui risultati economici e i flussi finanziari [SBM-3 48d].
La forza lavoro di Datalogic comprende dipendenti diretti, lavoratori autonomi e personale fornito da terzi. La Società monitora gli impatti potenziali e attuali sulle condizioni di lavoro, lo sviluppo delle competenze e l'equità retributiva, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza e pari opportunità [S1.SBM-3, 14a, 14b, 14c]. La transizione verso operazioni più sostenibili non ha comportato impatti negativi rilevanti sull'occupazione, ma rappresenta un'opportunità per la riqualificazione e lo sviluppo professionale [S1.SBM-3, 14d, 14e].
Nella catena del valore, gli impatti riguardano i lavoratori coinvolti nell'approvvigionamento e nella produzione. Datalogic applica processi di due diligence per prevenire violazioni dei diritti umani e garantire condizioni di lavoro conformi agli standard internazionali. Gli impatti positivi derivano dall'adozione di pratiche di acquisto responsabili e dall'allineamento agli standard ESG [S2.SBM-3, 11].
Per i clienti e gli utilizzatori finali, l'attenzione è rivolta alla qualità e alla sicurezza dei prodotti, alla protezione dei dati e alla qualità delle informazioni. Datalogic monitora eventuali rischi legati alla conformità normativa e all'affidabilità delle proprie soluzioni, con impatti positivi derivanti dall'innovazione e dal miglioramento dell'esperienza del cliente [S4.SBM-3, 10].
| Impact | Financial | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tema / Sottotema |
Positivo | Negativo | Attuale | Potenziale | Rischio | Opp. | Descrizione IRO rilevante | Catena del valore |
Coinvolgimento nella generazione dell'impatto |
Orizzonte temporale |
| E1 Cambiamenti climatici | ||||||||||
| Mitigazione dei |
x | x | Impatto negativo sul cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas serra dirette e indirette (Scope 1, 2 e 3), generate dalle attività aziendali |
Tutta la catena |
Attraverso le sue attività e in conseguenza dei suoi rapporti di business |
< 1 anno | ||||
| cambiamenti climatici |
x | Attrattività sul mercato grazie ad informazioni relative alle proprie performance climatiche (es. Scope 3) |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni | ||||||
| x | Reputazione negativa dovuta al mancato raggiungimento dei target SBTi |
In Datalogic | >5 anni | |||||||
| Adattamento ai |
x | Costi da sostenere in caso di eventi climatici estremi che possono anche compromettere la business continuity |
In Datalogic | >5 anni | ||||||
| cambiamenti climatici |
x | Attrattività degli investimenti grazie a una maggiore percentuale di fatturato, CapEx e OpEx allineati alla tassonomia UE grazie all'adozione di un piano di adattamento al cambiamento climatico |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni | ||||||
| Energia | x | x | Monitoraggio del consumo energetico degli utenti e invio di suggerimenti per migliorare l'efficienza energetica durante il ciclo di vita del prodotto |
A valle | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni | ||||
| x | x | Consumi energetici dovuti alle attività aziendali | In Datalogic | Attraverso le sue attività |
<1 anno | |||||
| E5 Economia circolare | ||||||||||
| x | x | Pressione sulle risorse dovute all'utilizzo di materiali vergini non provenienti da fonti riciclate o riciclabili |
A monte | In conseguenza ai suoi rapporti di Business |
<1 anno | |||||
| Afflussi di | x | x | Pressione sulle risorse dovute all'utilizzo di materiali vergini non provenienti da fonti riciclate o riciclabili |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
<1 anno | ||||
| risorse | x | Rischio di non conformità dei componenti produttivi dei fornitori con la legislazione e la politica UE/nazionale sui prodotti progettati secondo i principi circolari (ad es. proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile, diritto alla riparazione, legge Agec, ecc.) |
A monte | tra 1 e 5 anni |

| x | x | Generazione di rifiuti da processi produttivi, compresi RAEE |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| x | Aumento delle tasse regolamentari a causa della mancanza di un sistema di gestione dei rifiuti e di |
In Datalogic | tra 1 e 5 | ||||||
| Rifiuti | partnership con società di riciclaggio selezionate Sanzioni dovute alla non conformità alla direttiva |
anni tra 1 e 5 |
|||||||
| x | RAEE | In Datalogic | anni | ||||||
| x | Danni alla reputazione dovuti alla mancanza di opzioni di ritiro o riciclaggio dei sistemi di |
In Datalogic | tra 1 e 5 | ||||||
| riscaldamento usati o obsoleti e alla non conformità alla direttiva RAEE |
anni | ||||||||
| S1 Forza lavoro propria | |||||||||
| x | x | Impatto sulla stabilità e sulla sicurezza finanziaria dei lavoratori a causa dell'incidenza dei contratti temporanei |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
||||
| x | x | Mancato rispetto degli orari contrattualizzati di lavoro |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
||||
| x | x | Mancato rispetto del diritto dei lavoratori relativo al dialogo sociale |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
||||
| Condizioni di lavoro |
x | x | Tassi di impegno e di soddisfazione più elevati tra i lavoratori grazie alla flessibilità dell'orario di lavoro |
In Datalogic | Attraverso le sue | tra 1 e 5 | |||
| (ad es. programma di smart-xorking, part-time) | attività | anni | |||||||
| x | x | Lesioni fisiche temporanee o permanenti, con conseguenze potenzialmente fatali, per i lavoratori coinvolti in incidenti sul posto di lavoro |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
<1 anno | ||||
| x | Danni alla reputazione causati da un basso equilibrio tra vita professionale e vita privata dei dipendenti |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
|||||
| x | x | Disparità di retribuzione e/o di opportunità tra dipendenti di sesso maschile e femminile |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
||||
| Parità di | x | x | Miglioramento delle competenze della forza lavoro grazie alla presenza di programmi di |
In Datalogic | Attraverso le sue | tra 1 e 5 | |||
| trattamento e | aggiornamento e riqualificazione | attività | anni | ||||||
| di opportunità per tutti |
x | x | Mancanza di parità di trattamento tra le persone in azienda, anche in termini di provenienza geografica e aziendale |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
|||
| x | Rischio di difficoltà nello sviluppo di prodotti innovativi ed efficienti a causa di una mancanza di competenze critiche (es. STEM) |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni |
||||||
| S2 Lavoratori nella catena del valore | |||||||||
| Altri diritti | Impatto negativo sui lavoratori e sul benessere | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 | ||||||
| degli stessi se Datalogic si affida a fornitori non | |||||||||
| connessi al | x | x | sottoposti ad analisi di due diligence | A monte | e in conseguenza dei suoi rapporti di |
anni | |||
| lavoro | business | ||||||||
| S4 Consumatori e utilizzatori finali | Attraverso le sue | ||||||||
| Impatti legati alle informazioni |
x | x | Potenziale cattiva gestione o perdita di dati dovuta alla mancanza di politiche e all'insufficiente interoperabilità tra i sistemi dell'Azienda e i protocolli di terzi |
A valle | attività e in conseguenza dei suoi rapporti di |
tra 1 e 5 anni |
|||
| per i consumatori |
x | x | Impatti positivi sulla fedeltà dei clienti e degli installatori grazie alle informazioni rese disponibili |
A valle | business Attraverso le sue |
tra 1 e 5 | |||
| e/o per gli utilizzatori |
sui prodotti Costi di contenzioso in caso di violazione della |
attività | anni | ||||||
| finali | x | privacy e di violazioni della sicurezza informatica (anche a causa di prodotti connessi) |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni |
|||||
| Sicurezza | x | x | Implicazioni per la salute e la sicurezza dovute all'inadeguatezza dei controlli di sicurezza e qualità dei prodotti |
A valle | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
|||
| personale dei consumatori |
La produzione dei sensori per la sicurezza da parte di Datalogic contribuisce a migliorare la sicurezza |
Attraverso le sue | tra 1 e 5 | ||||||
| e/o degli utilizzatori |
x | x | sul luogo di lavoro, riducendo il rischio di incidenti tra i lavoratori |
A valle | attività | anni | |||
| finali | x | Spese di contenzioso, danni alla reputazione e calo delle vendite in caso di prodotti non conformi e malfunzionanti |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni |
|||||
| G1 Condotta delle imprese | |||||||||
| Cultura delle | x | x | Impatto positivo sulla cultura aziendale grazie alla presenza di Codici e politiche strutturate |
In Datalogic | Attraverso le sue attività |
>5 anni | |||
| imprese | x | Danno reputazionale e minore attrattività degli investimenti a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità stabiliti dall'azienda |
In Datalogic | >5 anni | |||||
| Gestione dei rapporti con i |
x | x | Ripercussioni negative per i fornitori di piccole e medie dimensioni in caso di mancata consegna dei pagamenti nei tempi previsti |
A monte | Attraverso le sue attività |
tra 1 e 5 anni |
|||
| fornitori, comprese le prassi di pagamento |
x | Costi legati all'adozione di pratiche e politiche sostenibili da parte di fornitori e clienti che hanno un impatto diretto sul costo dei materiali utilizzati (materie prime o prodotti finali) |
In Datalogic | tra 1 e 5 anni |
|||||
| Corruzione | x | Formazione continua ai dipendenti sulla corruzione | In Datalogic | tra 1 e 5 anni |

Il Gruppo Datalogic ha stabilito le informazioni da divulgare sugli impatti, rischi e opportunità mediante un processo strutturato basato sull'analisi di doppia rilevanza e seguendo le indicazioni e le tabelle di mappatura contenute nella Q&A ID 177 di EFRAG, che collegano i temi di sostenibilità ai requisiti di divulgazione tematica previsti dagli standard ESRS. Per garantire coerenza e aderenza al principio di rilevanza, sono state adottate soglie e criteri definiti in conformità con la sezione 3.2 dell'ESRS 1. Questo approccio permette di identificare e condividere informazioni che rispondono sia ai requisiti normativi sia alle aspettative degli stakeholder, assicurando una comunicazione chiara e trasparente [IRO-2, 59].
L'informativa include un indice strutturato, basato sui risultati dell'analisi di rilevanza, che riporta i paragrafi pertinenti per ogni tema trattato. Gli indici, organizzati per capitoli, corrispondono ai temi di sostenibilità rilevanti definiti dagli standard ESRS e sono collocati all'inizio di ciascuna sezione del documento. L'informativa viene presentata insieme alle informazioni previste dal relativo standard tematico ESRS.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva che riepiloga le informazioni richieste dagli atti legislativi dell'UE indicati nell'Appendice B dell'ESRS 1, specificando se tali elementi siano stati valutati come non rilevanti. Nei casi in cui un elemento non sia considerato rilevante, viene utilizzata l'espressione "NR" ("Non Rilevante"), in linea con quanto previsto dal paragrafo 35 dell'ESRS 1 [IRO-2, 54, 55, 56].
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
SFDR | Pillar 3 | Indici di riferimento |
EU Climate Lax |
Ubicazione / rilevanza |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 | 21(d) | Diversità di genere nel consiglio | x | x | |||
| ESRS 2 GOV-1 | 21(e) | Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione |
x | ||||
| ESRS 2 GOV-4 | 30 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | x | ||||
| ESRS 2 SBM-1 | 40(d)i | Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili |
x | x | x | NR | |
| ESRS 2 SBM-1 | 40(d)ii | Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche |
x | x | NR | ||
| ESRS 2 SBM-1 | 40(d)iii | Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse |
x | x | NR | ||
| ESRS 2 SBM-1 | 40(d)iv | Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco |
x | NR | |||
| ESRS E1-1 | 14 | Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050 |
x | NR | |||
| ESRS E1-1 | 16(g) | Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi |
x | x | NR | ||
| ESRS E1-4 | 34 | Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES | x | x | x | ||
| ESRS E1-5 | 38 | Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico) |
x | ||||
| ESRS E1-5 | 37 | Consumo di energia e mix energetico | x | ||||
| ESRS E1-5 | 40-43 | Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico |
x | ||||
| ESRS E1-6 | 44 | Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
x | x | x | ||
| ESRS E1-6 | 53-55 | Intensità delle emissioni lorde di GES | x | x | x | ||
| ESRS E1-7 | 56 | Assorbimenti di GES e crediti di carbonio | x | NR | |||
| ESRS E1-9 | 66 | Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima |
x | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 | 66(a) | Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico |
x | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 | 66(c) | Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante |
x | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 | 67(c) | Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica |
x | Phase-in |

| ESRS E1-9 | 69 | Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima |
x | Phase-in | |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E2-4 | 28 | Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR |
x | NR | |
| ESRS E3-1 | 9 | Acque e risorse marine | x | NR | |
| ESRS E3-1 | 13 | Politica dedicata | x | NR | |
| ESRS E3-1 | 14 | Sostenibilità degli oceani e dei mari | x | NR | |
| ESRS E3-4 | 28(c) | Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata | x | NR | |
| ESRS E3-4 | 29 | Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie |
x | NR | |
| IRO-1 - E4 | 16(a)i | - | x | NR | |
| IRO-1 - E4 | 16(b) | - | x | NR | |
| IRO-1 - E4 | 16(c) | - | x | NR | |
| ESRS E4-2 | 24(b) | Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili |
x | NR | |
| ESRS E4-2 | 24(c) | Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili |
x | NR | |
| ESRS E4-2 | 24(d) | Politiche volte ad affrontare la deforestazione | x | NR | |
| ESRS E5-5 | 37(d) | Rifiuti non riciclati | x | ||
| ESRS E5-5 | 39 | Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi | x | ||
| SBM-3 - S1 | 14(f) | Rischio di lavoro forzato | x | ||
| SBM-3 - S1 | 14(g) | Rischio di lavoro minorile | x | ||
| ESRS S1-1 | 20 | Impegni politici in materia di diritti umani | x | ||
| ESRS S1-1 | 21 | Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'OIL |
x | ||
| ESRS S1-1 | 22 | Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani |
x | ||
| ESRS S1-1 | 23 | Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro |
x | ||
| ESRS S1-3 | 32(c) | Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce |
x | ||
| ESRS S1-14 | 88(b)(c) | Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, |
x | x | |
| ESRS S1-14 | 88(e) | Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie |
x | ||
| ESRS S1-16 | 97(a) | Divario retributivo di genere non corretto | x | x | |
| ESRS S1-16 | 97(b) | Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato |
x | ||
| ESRS S1-17 | 103(a) | Incidenti legati alla discriminazione | x | ||
| ESRS S1-17 | 104(a) | Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE |
x | x | |
| SBM-3 - S2 | 11(b) | Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro |
x | ||
| ESRS S2-1 | 17 | Impegni politici in materia di diritti umani | x | ||
| ESRS S2-1 | 18 | Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
x | ||
| ESRS S2-1 | 19 | Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE |
x | x | |
| ESRS S2-1 | 19 | Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'OIL |
x | ||
| ESRS S2-4 | 36 | Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle |
x | ||
| ESRS S3-1 | 16 | Impegni politici in materia di diritti umani | x | NR |

| Mancato rispetto dei principi guida delle | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS S3-1 | 17 | Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei | x | x | NR |
| principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE | |||||
| ESRS S3-4 | 36 | Problemi e incidenti in materia di diritti umani | x | NR | |
| ESRS S4-1 | 16 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
x | ||
| Mancato rispetto dei principi guida delle | |||||
| ESRS S4-1 | 17 | Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle | x | x | |
| linee guida dell'OCSE | |||||
| ESRS S4-4 | 35 | Problemi e incidenti in materia di diritti umani | x | ||
| ESRS G1-1 | Convenzione delle Nazioni Unite contro la | x | |||
| 10(b) | corruzione | ||||
| ESRS G1-1 | 10(d) | Protezione degli informatori | x | ||
| Ammende inflitte per violazioni delle leggi | |||||
| ESRS G1-4 | 24(a) | contro la corruzione attiva e passiva | x | x | |
| ESRS G1-4 | 24(b) | Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva | x | ||

| Standard ESRS | Riferimento | Note |
|---|---|---|
| Governance | ||
| ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 GOV-3, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2. |
|
| Strategia | ||
| E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici |
Al momento Datalogic non ha ancora adottato un piano di transizione ma prevede di predisporre un piano di riduzione delle emissioni per la mitigazione del cambiamento climatico. |
|
| ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
Resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione 'Informazioni generali', in conformità con l'Appendice C, che definisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2. L'informativa riguardante l'analisi di resilienza e di adattamento ai cambiamenti climatici è invece trattata nel presente paragrafo. |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | ||
| ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2. |
|
| E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
Impegno per la riduzione della carbon footprint |
|
| E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
Soluzioni per la transizione climatica |
|
| Metriche e obiettivi | ||
| E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
Costruire obiettivi per un futuro a basse emissioni |
|
| E1-5 – Consumo di energia e mix energetico |
Consumo di energia e mix energetico |
|
| E1-6 – Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG |
Emissioni di GHG | |
| E1-7 – Assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni di GHG finanziati con crediti di carbonio |
Non è stato incluso nella Rendicontazione di Sostenibilità poiché Datalogic non ha intrapreso, né ha intenzione di intraprendere nel breve periodo, attività di assorbimento o stoccaggio di gas a effetto serra derivanti da progetti connessi alle proprie operazioni o alla catena del valore. |
|
| E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio |
Non è riportato nella Rendicontazione di Sostenibilità, dato che Datalogic non ha implementato un sistema di fissazione del prezzo interno del carbonio, né prevede di farlo nel breve termine. |
|
| E1-9 – Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima |
Phase-in |

L'analisi di resilienza e di adattamento del Gruppo Datalogic è stata condotta per valutare la capacità dell'impresa di affrontare i cambiamenti climatici e adattarsi alle sfide derivanti da eventi climatici estremi e dalle normative legate alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Questo processo ha seguito i principi stabiliti dalla European Taxonomy e dalle raccomandazioni TCFD, integrando scenari climatici a breve (2024) e lungo termine (2050).
L'analisi di resilienza ha riguardato tutte le principali operazioni del Gruppo Datalogic, comprese le sue sedi produttive. Sono stati identificati i rischi fisici diretti, come i cambiamenti di temperatura, le ondate di calore e la variabilità idrologica, e i rischi di transizione, derivanti dall'introduzione di nuove politiche ambientali e dalla transizione verso fonti di energia a basse emissioni. Sebbene l'analisi abbia coperto la maggior parte dei rischi legati al clima, alcuni fattori locali, come il rischio di inondazioni per determinate sedi, sono stati esclusi quando non considerati rilevanti [E1.SBM-3, 19a].
L'analisi è stata effettuata attraverso una valutazione degli scenari climatici, supportata da modelli di terze parti specializzate nelle valutazioni di tali tipologie di rischi. Gli scenari considerati, in particolare lo scenario RCP 8.5, sono stati utilizzati per simulare gli impatti del cambiamento climatico su ciascun sito del Gruppo Datalogic, tenendo conto delle specifiche geografiche e delle operazioni locali. L'analisi ha incluso una valutazione del rischio fisico (temperature estreme, variazioni di precipitazioni, inondazioni).
Per quanto riguarda i rischi di transizione, non è stata effettuata un'analisi puntuale basata sugli scenari climatici richiesti dagli standard ESRS, ma è stata condotta una valutazione qualitativa, considerando l'evoluzione normativa, l'adozione di nuove tecnologie e la diffusione delle energie rinnovabili. L'analisi è stata condotta su orizzonti temporali che spaziano dai 5 ai 30 anni, con una revisione regolare degli scenari per garantire l'allineamento con le evoluzioni scientifiche e normative [E1.SBM-3, 18, 19b].
I risultati dell'analisi di resilienza hanno mostrato che i rischi più significativi per il Gruppo Datalogic derivano principalmente dalle temperature estreme e dalla variabilità idrologica, con un impatto potenziale sulle operazioni produttive e sulla sicurezza dei dipendenti. Tuttavia, il Gruppo ha già individuato e intrapreso diverse azioni di adattamento, come il miglioramento dei sistemi di condizionamento dell'aria, la gestione ottimizzata delle risorse idriche e la revisione dei piani di emergenza, atte a ridurre i rischi residui. In particolare, i siti con maggiore esposizione a ondate di calore e variabilità idrologica, come quelli in Italia e negli Stati Uniti, hanno adottato sistemi di raffreddamento più efficienti e piani di emergenza per garantire la continuità operativa. Il Gruppo sta valutando anche interventi volti a ridurre la vulnerabilità dei siti produttivi rispetto ai cambiamenti climatici. In generale, l'analisi ha evidenziato che, nonostante alcune incertezze legate all'evoluzione del cambiamento climatico, il Gruppo Datalogic ha attuato azioni di adattamento in risposta ai cambiamenti futuri e continua a monitorare e ad aggiornare regolarmente le sue analisi di fronte a scenari di cambiamento climatico [E1.SBM-3, 19c, RA8b].
Il Gruppo Datalogic, attraverso la propria Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile, promuove l'adozione di pratiche sostenibili nelle operazioni aziendali finalizzate a ridurre l'impatto ambientale attraverso l'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili come elementi per ridurre l'impronta di carbonio.
L'impegno di Datalogic si estende anche ai fornitori e alla catena del valore. Il Gruppo promuove l'adozione di pratiche sostenibili e responsabili tra i propri fornitori, incoraggiando l'utilizzo di soluzioni a basso impatto ambientale e il monitoraggio delle emissioni di gas serra. Questo approccio mira a integrare la sostenibilità lungo tutta la catena del valore, assicurando che l'intero ecosistema di approvvigionamento contribuisca agli obiettivi di sostenibilità di Datalogic. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Operating Officer, che garantisce l'integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei processi di approvvigionamento e lungo la catena del valore. [E1-2, 24; MDR-P].

Attualmente, Datalogic non ha ancora fissato target misurabili orientati ai risultati in relazione agli impatti, ai rischi e alle opportunità legati al cambiamento climatico, in quanto è attualmente nella fase di mappatura della propria impronta di carbonio, attività essenziale per acquisire una comprensione dettagliata della situazione di partenza. La mappatura consentirà di identificare le aree prioritarie di intervento e di stabilire obiettivi concreti e misurabili per la riduzione delle emissioni e il miglioramento dell'efficienza energetica [MDR-T, 81bii].
Sebbene non siano stati fissati obiettivi specifici, Datalogic monitora comunque l'efficacia delle sue politiche in materia di sostenibilità. Il Gruppo ha implementato un sistema di monitoraggio continuo dei consumi energetici, delle emissioni e delle performance ambientali, con l'intento di raccogliere dati utili per definire i futuri target e orientare le azioni successive. Questo monitoraggio è ancora in fase evolutiva, e i progressi verranno misurati a partire dal periodo base definito una volta completata la mappatura dell'impronta di carbonio [MDR-T, 81bi].
Datalogic è impegnata ad implementare azioni strutturate con una logica programmatica e ben definita per la riduzione delle emissioni e per l'adattamento ai cambiamenti climatici. La Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile indica un impegno del Gruppo a definire un piano che includa obiettivi concreti e misurabili, una volta completata l'analisi iniziale dell'impronta di carbonio e identificati i principali ambiti di intervento [MDR-A, 62]. Anche nel corso del 2024 Datalogic si è impegnata nell'approvvigionamento da fonti rinnovabili, includendo l'acquisto di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici installati su proprie strutture da operatori terzi. In particolare, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam per l'installazione di pannelli solari, garantendosi un approvvigionamento diretto di energia rinnovabile. [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].
Le attività produttive di Datalogic, focalizzate sull'assemblaggio di componenti, presentano un basso fabbisogno energetico rispetto a settori industriali più energivori. Tuttavia, il consumo di energia rappresenta uno degli aspetti ambientali più significativi per gli stabilimenti e le sedi del Gruppo a livello globale. Per questo motivo, la Società monitora costantemente i propri consumi e adotta politiche di efficienza energetica e approvvigionamento da fonti rinnovabili per ridurre il proprio impatto ambientale.
Il consumo energetico di Datalogic si suddivide in consumi diretti, derivanti dall'uso di gas naturale, diesel, GPL e benzina per riscaldamento e mobilità aziendale, e consumi indiretti, legati all'utilizzo di energia elettrica. Nell'ambito della propria strategia di sostenibilità, Datalogic si impegna a incrementare l'approvvigionamento da fonti rinnovabili, includendo l'acquisto di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici installati su proprie strutture da operatori terzi. In particolare, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam per l'installazione di pannelli solari, garantendosi un approvvigionamento diretto di energia rinnovabile. [E1-5, 37, 38, 39, RA34].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| MWh | % | |
| Consumo di combustibili da carbone e prodotti del carbone | - | |
| Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi | 8.649,2 | 29,8% |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 5.307,6 | 18,3% |
2 Per la conversione dei consumi energetici in MWh sono stati applicati fattori di conversione derivati dalla banca dati DEFRA 2024. Per il gas metano, i valori considerati sono 12,674 kWh per chilogrammo e 0,796 kg per metro cubo, mentre per il diesel da riscaldamento è stato applicato un coefficiente di 9,891 kWh per litro. Il GPL destinato al riscaldamento è stato convertito utilizzando un fattore di 12,762 kWh per chilogrammo.
Per il diesel impiegato nell'autotrazione, la conversione è stata effettuata utilizzando 9,891 kWh per litro, con un fattore di emissione pari a 2,51279 kgCO₂ per litro e 0,16984 kgCO₂ per chilometro percorso. Per la benzina da autotrazione, i coefficienti applicati sono stati 8,969 kWh per litro, 2,0844 kgCO₂ per litro e 0,1645 kgCO₂ per chilometro. Per i veicoli ibridi è stato adottato un fattore di emissione di 0,12607 kgCO₂ per chilometro, mentre per quelli plug-in hybrid il valore di riferimento è 0,0936 kgCO₂ per chilometro.
In assenza di dati diretti per alcuni uffici, magazzini e stabilimenti, i consumi energetici sono stati stimati utilizzando parametri comparabili interni al Gruppo. Per gli stabilimenti, il riferimento è stato lo stabilimento di Castiglione Messer Raimondo, per gli uffici l'ufficio di Lippo e per i magazzini quello di Modena.

| Consumo di combustibile da altre fonti fossili | - | |
|---|---|---|
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti fossili | 13.573,7 | 46,8% |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 27.530,4 | |
| Quota delle fonti fossili sul consumo totale di energia | 95,0% | |
| Consumo da fonti nucleari | - | |
| Quota del consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia | - | |
| Consumo di combustibili da fonti rinnovabili | - | |
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti rinnovabili |
1.454,0 | 5,0% |
| Consumo di energia rinnovabile non combustibile autogenerata | - | |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 1.454,0 | |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | 5,0% | |
| Consumo totale di energia | 28.984,4 | 100% |
L'indice di intensità energetica è stato calcolato utilizzando il valore dei ricavi riportato nel bilancio consolidato del Gruppo. La maggior parte delle società di Datalogic rientra nella definizione di attività ad alto impatto climatico secondo lo standard ESRS. Poiché i ricavi netti delle società escluse da questa classificazione hanno un'incidenza trascurabile rispetto al totale di Gruppo, e al fine di garantire una maggiore riconciliazione con i valori contabili del bilancio consolidato, il calcolo dell'indice di intensità energetica è stato effettuato considerando i ricavi netti di Gruppo e l'intero consumo energetico del Gruppo [E1-5, 40, 41, 42, 43].
| 2024 | |
|---|---|
| Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) | 28.984,4 |
| Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico (mln €) | 493,8 |
| Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti derivanti da tali attività (MWh/ mln €) |
58,7 |
Datalogic monitora e rendiconta le proprie emissioni di gas a effetto serra (GHG) in conformità agli standard internazionali e alle prescrizioni normative applicabili. Il perimetro di rendicontazione ha subito un ampliamento significativo rispetto all'ultimo esercizio, tuttavia, non essendo fornito un dato comparativo, non si riportano impatti sulla confrontabilità delle emissioni dichiarate [E1-6, 47].
La scelta dei fattori di emissione si basa sulla loro pertinenza geografica e settoriale, assicurando accuratezza nella stima delle emissioni. Il dettaglio delle metodologie adottate e dei fattori di emissione impiegati è riportato nelle relative note in calce alle tabelle delle emissioni [E1-6, RA39b].
Non si segnalano eventi o variazioni significative intervenute nel periodo di riferimento che abbiano avuto un impatto rilevante sulle emissioni complessive del Gruppo. Tuttavia, il continuo impegno verso una gestione più sostenibile dei consumi energetici e della catena del valore potrebbe generare effetti nel medio-lungo termine, riflettendosi in una progressiva riduzione delle emissioni di GHG [E1-6, RA42c].
In quest'ultimo ambito, Datalogic utilizza strumenti contrattuali in abbinamento ad attributi di energia rappresentati da un Power Purchase Agreement (PPA) on-site. Nello specifico, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam ad un operatore terzo, che ha installato impianti fotovoltaici da cui Datalogic acquista l'energia prodotta. Questa copre il 28,9% dei consumi del Vietnam e il 5,2% del consumo totale del Gruppo [E1-6, 44, 48, 49, 51, 52, RA46d, RA45d].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| tCO2eq | % | |
| Emissioni di GHG Scope 13 |
3 Le emissioni di Scope 1 sono state calcolate applicando specifici fattori di emissione DEFRA 2024 in base alla tipologia di combustibile utilizzato. Per il gas metano è stato adottato un fattore di 2.568,16441 kgCO₂ per tonnellata, mentre per il diesel il valore di riferimento è pari a 2,51279 kgCO₂

| Emissioni lorde di GHG Scope 1 | 2.643,5 | 1,3% |
|---|---|---|
| Percentuale delle emissioni di GHG Scope 1 provenienti da sistemi di scambio di emissioni | ||
| regolamentati | - | - |
| Emissioni di GHG Scope 24 | ||
| Emissioni lorde di GHG Scope 2 (location-based) | 5.458,4 | 2,7% |
| Emissioni lorde di GHG Scope 2 (market-based) | 6.756,0 | 3,3% |
| Emissioni di GHG Scope 3 | ||
| Emissioni indirette lorde totali di GHG Scope 3 | 192.585,4 | 95,7% |
| 1. Beni e servizi acquistati | 119.544,3 | 59,4% |
| 2. Beni strumentali | 2.374,7 | 1,2% |
| 3. Attività legate ai combustibili e all'energia | 265,5 | 0,1% |
| 4. Trasporto e distribuzione a monte | 10.122,8 | 5,0% |
| 6. Viaggi d'affari | 3.589,5 | 1,8% |
| 11. Uso dei prodotti venduti | 56.190,7 | 27,9% |
| 12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | 22,9 | 0,0% |
| 15. Investimenti | 474,9 | 0,2% |
| Emissioni totali di GHG | ||
| Emissioni totali di GHG (location-based) | 200.687,3 | 100% |
| Emissioni totali di GHG (market-based) | 201.985,0 | 100% |
Il calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) Scope 3 di Datalogic è stato effettuato in conformità ai principi e alle prescrizioni della norma Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard (2011) del Greenhouse-Gas-Protocol. L'analisi ha incluso una valutazione delle 15 categorie di emissioni di Scope 3, individuando quelle significative in base all'entità stimata delle emissioni, ai criteri di materialità e all'influenza della catena del valore. Le emissioni per ciascuna categoria significativa sono state stimate applicando metodologie riconosciute5 , utilizzando dati primari quando disponibili e fattori di emissione specifici. Complessivamente, il 7,0% delle emissioni di Scope 3 è stato calcolato sulla base di dati primari, in particolare la Categoria 4 (Trasporti e distribuzione a monte) è stata interamente quantificata grazie a dati forniti direttamente dai partner logistici e la Categoria 6 (Viaggi d'affari) è stata fornita direttamente per il 94% dai sistemi di gestione viaggi aziendali [E1-6, RA45g, RA46].
Le emissioni che derivano dalla produzione dei materiali e dei servizi acquistati da Datalogic durante l'anno di riferimento, rappresentando una delle principali fonti di emissioni indirette. L'analisi è stata effettuata utilizzando lo spend-based method, applicando fattori di emissione ai dati di spesa aggregati per il 2024. Le categorie di acquisto sono state individuate e classificate per tipologia di materiali e servizi, consentendo l'applicazione di coefficienti specifici per ciascun settore. I fattori di emissione sono stati estratti dal database EXIOBASE, che fornisce valori specifici basati sulla spesa per categoria merceologica.
Le emissioni derivano dalla produzione dei beni capitali acquistati da Datalogic, come macchinari e attrezzature, escludendo le emissioni derivanti dall'utilizzo di tali beni (rendicontate negli Scope 1 e 2). Il calcolo è stato effettuato
per litro. Il GPL è stato considerato con un fattore di 2.939,36095 kgCO₂ per tonnellata. Per quanto riguarda il trasporto su strada, sono stati utilizzati fattori di emissione specifici per ciascun tipo di alimentazione: 0,16984 kgCO₂ per chilometro per il diesel, 0,1645 kgCO₂ per la benzina, 0,12607 kgCO₂ per i veicoli ibridi e 0,0936 kgCO₂ per i veicoli plug-in hybrid.
4 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 location-based, i fattori di emissione adottati fanno riferimento a ISPRA 2024 per l'Italia, AIB 2023 Production Mix per i paesi europei, TERNA 2019 per Turchia, Australian National Greenhouse Accounts Factors 2024 per l'Australia, EPA 2024 GHG Emission Factors Hub per USA, IEA 2024 per Russia e Giappone e IGES Grid Emission Factors v.11.5 per le altre aree geografiche.
In ottica market-based, sono stati impiegati i fattori di emissione AIB 2023 Residual Mix per l'Europa, Australian National Greenhouse Accounts Factors 2024 per l'Australia, Green-e® Residual Mix Emission Rates (2022 Data) per gli Stati Uniti, TERNA 2019 per Turchia, Russia e Giappone e IGES Grid Emission Factors v.11.5 per le restanti aree geografiche.
Le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO₂, mentre la percentuale di metano e protossido di azoto è trascurabile rispetto alle emissioni totali di gas serra (CO₂ equivalenti), come evidenziato dalla letteratura tecnica di riferimento.
5 Il livello di incertezza nelle stime delle emissioni di Scope 3 è direttamente correlato alla metodologia di calcolo adottata: metodi più specifici tendono a ridurre l'incertezza, mentre metodi più generici possono aumentarla. Le ipotesi e le stime utilizzate sono dettagliatamente descritte nel relativo paragrafo, garantendo trasparenza nel processo di rendicontazione.

tramite spend-based method, applicando fattori di emissione ai dati di spesa tratti dal libro cespiti aziendale per l'anno di rendicontazione. I fattori di emissione sono stati ottenuti dal database EXIOBASE, con valori specifici per le categorie di beni capitali.
Questa categoria comprende le emissioni associate alla produzione e alla distribuzione di combustibili ed energia acquistati da Datalogic e consumati nel periodo di rendicontazione, escluse le emissioni già rendicontate negli Scope 1 e 2. Il calcolo si basa su un approccio activity-based, moltiplicando i volumi di carburante consumati dalla flotta aziendale per i relativi fattori di emissione. Sono stati applicati i fattori wheel-to-tank del database DEFRA 2024, che considerano le emissioni generate nella fase di estrazione, raffinazione e trasporto del combustibile.
Le emissioni derivano dai servizi di trasporto e distribuzione dei materiali e prodotti acquistati, inclusi i trasporti inbound dei fornitori diretti. I dati sulle emissioni sono stati forniti direttamente dai principali operatori logistici con cui Datalogic collabora. È stato applicato il supplier-specific method, che permette di utilizzare i dati reali forniti dai trasportatori, basati sulle emissioni effettive generate dai servizi erogati. I dati e i coefficienti di emissione sono stati forniti dai principali partner logistici di Datalogic, tra cui DHL, Kuehne+Nagel, FedEx, Expeditors e altri.
Le emissioni derivano dal trasporto dei dipendenti per attività aziendali, inclusi spostamenti con mezzi di trasporto pubblico e privato. Il calcolo è stato effettuato utilizzando il distance-based method, basato sull'estrazione dei chilometri percorsi dai dipendenti attraverso il sistema di gestione dei viaggi aziendali ZTravel. I dati sui voli e sugli altri spostamenti invece, sono stati raccolti direttamente dall'agenzia di viaggio. Sono stati applicati i fattori di conversione forniti da DEFRA 2024, con valori specifici per ciascuna modalità di trasporto (aereo, treno, auto, bus).
Questa categoria include le emissioni generate dall'utilizzo dei prodotti Datalogic da parte degli utenti finali nel corso del loro ciclo di vita. L'analisi è stata effettuata stimando il consumo energetico medio dei dispositivi venduti nel 2024, sulla base delle specifiche tecniche dei prodotti e del consumo nelle varie fasi di utilizzo e del mix energetico nei mercati di riferimento. La stima del consumo energetico si basa su assunzioni relative alle modalità operative dei dispositivi, distinguendo tra consumo in modalità attiva e in modalità idle, sui parametri di utilizzo definiti per ciascuna linea di prodotto, inclusi il numero medio di ore e giorni di funzionamento, e sulla durata del ciclo di vita prevista. Tali assunzioni introducono un margine di incertezza dovuto alla variabilità dei comportamenti degli utenti, alle condizioni di utilizzo effettive nei diversi contesti applicativi. Sono stati applicati i fattori di emissione forniti da carbonfootprint.com, che tengono conto delle emissioni di CO₂ associate alla produzione di energia elettrica nei diversi paesi in cui i prodotti vengono utilizzati.
Le emissioni derivano dallo smaltimento e dal trattamento dei rifiuti elettronici (RAEE) generati dai prodotti Datalogic a fine vita. Il peso complessivo dei prodotti venduti nel 2024 è stato stimato e suddiviso tra le diverse destinazioni di smaltimento. Per la quota non destinata a riciclo, sono stati calcolati gli impatti ambientali sulla base dei tassi di recupero e smaltimento in Europa. I fattori applicati derivano dai database DEFRA ed Eurostat, con coefficienti specifici per il trattamento dei rifiuti elettronici.
Le emissioni sono associate alle partecipazioni di Datalogic nelle società collegate, includendo le emissioni indirette delle entità in cui il Gruppo detiene quote di capitale. È stato applicato lo spend-based method, allocando le emissioni delle consociate in proporzione alla quota di partecipazione di Datalogic e utilizzando dati finanziari estratti dai bilanci delle partecipate. I fattori sono stati estratti dal database EXIOBASE, selezionando i coefficienti in base al codice NACE delle aziende partecipate.
In seguito all'esercizio di screening delle emissioni Scope 3, è stato determinato che le seguenti categorie di emissioni non sono rilevanti per Datalogic, in base alle motivazioni fornite di seguito [E1-6, RA46i].

| Categoria Scope 3 | Motivo dell'esclusione |
|---|---|
| 5. Rifiuti generati dalle attività aziendali | Le attività produttive del Gruppo focalizzate sull'assemblaggio generano una quantità limitata di rifiuti e scorie che rendono questa categoria non rilevante. Un'analisi di benchmark con aziende comparabili conferma la non rilevanza di questa categoria |
| 7. Pendolarismo dei dipendenti | La mobilità casa-lavoro dei dipendenti avviene su distanze limitate, rendendo l'impatto di questa categoria trascurabile per Datalogic |
| 8. Asset in leasing | Datalogic non detiene asset significativi in leasing |
| 9. Trasporti e distribuzione a valle | I trasporti non a carico di Datalogic, ma organizzati dai clienti, rappresentano una quota marginale, rendendo questa categoria non significativa |
| 10. Lavorazione dei prodotti venduti | Datalogic non produce né commercializza prodotti intermedi o semilavorati, escludendo la rilevanza di questa categoria |
| 13. Asset offerti in leasing | Datalogic non fornisce asset in leasing, pertanto questa categoria non è applicabile |
| 14. Franchising | Datalogic non opera attraverso modelli di franchising, pertanto questa categoria non è applicabile |
L'intensità delle emissioni di gas serra (GHG) di Datalogic è calcolata rapportando le emissioni totali di GHG espresse in tonnellate metriche di CO₂ equivalente ai ricavi netti del Gruppo per l'anno di riferimento. Tale indicatore consente di valutare l'efficienza emissiva di Datalogic in relazione alla sua performance economica e di monitorare i progressi nella riduzione dell'impronta carbonica.
Il calcolo viene effettuato considerando sia l'approccio location-based, che riflette il mix energetico medio della rete elettrica dei paesi in cui Datalogic opera, sia l'approccio market-based, che tiene conto delle specifiche fonti energetiche acquistate dalla Società. Per garantire la trasparenza, i ricavi netti utilizzati nel calcolo sono riconciliati con quelli riportati nel bilancio consolidato del Gruppo [E1-6, 53, 55, RA55].
| 2024 | |
|---|---|
| Emissioni totali di GHG (location-based) (tCO2eq) | 200.511,4 |
| Emissioni totali di GHG (market-based) (tCO2eq) | 202.076,4 |
| Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GHG (mln €) | 493,8 |
| Emissioni totali di GHG (location-based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/mln €) | |
| Emissioni totali di GHG (market-based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/mln €) | 409,3 |

| Standard ESRS | Riferimento | Note | ||
|---|---|---|---|---|
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | ||||
| ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|||
| E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Politica per un uso responsabile delle risorse |
|||
| E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Passi verso la circolarità | |||
| Metriche e obiettivi | ||||
| E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Obiettivi per l'Integrazione circolare | |||
| E5-4 – Flussi di risorse in entrata | Afflussi di risorse | |||
| E5-5 – Flussi di risorse in uscita | Rifiuti | |||
| E5-6 – Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Phase-in |
Datalogic, attraverso la propria Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile, ha avviato l'integrazione dei principi dell'economia circolare nelle proprie linee guida aziendali, ponendo particolare attenzione all'uso efficiente delle risorse, alla riduzione dei consumi e alla gestione sostenibile dei materiali. La politica mira a promuovere la progressiva riduzione dell'impiego di risorse vergini, attraverso l'incremento dell'utilizzo di materiali riciclati e di risorse secondarie lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti. Inoltre, la politica stabilisce l'impegno a favorire l'approvvigionamento responsabile e l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale associato alle attività del Gruppo.
La politica di Datalogic è indirizzata sulla progressiva integrazione di materiali riciclati nei prodotti e nei processi produttivi, con un focus sulla riduzione dell'utilizzo di materie prime non rinnovabili. Viene inoltre promosso un approccio all'innovazione che tenga conto della sostenibilità dei materiali e della durabilità dei prodotti, con un'attenzione particolare all'ottimizzazione del design per ridurre il consumo complessivo di risorse [E5-1, 15a; MDR-P].
Per quanto riguarda il packaging, la politica definisce l'orientamento del Gruppo verso l'uso di materiali riciclati e la riduzione dell'impatto ambientale degli imballaggi, attraverso scelte progettuali volte a minimizzare il peso e il volume, ottimizzando al contempo l'efficienza logistica.
Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Operating Officer, che assicura l'integrazione dei principi di economia circolare e sostenibilità nelle strategie di approvvigionamento e lungo la catena del valore [E5-1, 15b; MDR-P].
Attualmente, Datalogic non ha fissato target misurabili in relazione all'uso di risorse vergini o secondarie, né per quanto riguarda l'approvvigionamento di risorse rinnovabili. Questo perché il Gruppo è ancora nella fase di definizione delle proprie strategie di approvvigionamento sostenibile e di integrazione dei materiali riciclati. Sebbene ci siano iniziative in corso, come l'introduzione di plastica riciclata nella produzione e l'ottimizzazione degli imballaggi, il Gruppo è ancora in una fase di pianificazione e mappatura delle opportunità disponibili per integrare ulteriormente questi materiali. La

mancanza di obiettivi misurabili è quindi legata alla fase iniziale di queste iniziative e alla necessità di una valutazione più approfondita dei progressi da fare, prima di fissare target definitivi [MDR-T, 81b].
La Società sta lavorando all'integrazione di risorse riciclate in maniera sistematica; il processo di definizione e implementazione di una strategia di economia circolare è in fase di sviluppo. Il Gruppo ha infatti avviato alcune iniziative in termini di R&D e design sostenibile sta lavorando alla definizione di un piano programmatico completo per l'economia circolare che includa target definiti, piani di approvvigionamento sostenibile o obiettivi misurabili per l'uso di materiali riciclati.
A partire dal 2023, Datalogic ha introdotto nei propri magazzini macchine trita cartone che consentono il riutilizzo del cartone come materiale di riempimento per gli imballaggi, riducendo così il quantitativo di rifiuti destinati al riciclaggio. Dal 2019 Datalogic è WEEE Europe e WEEE Europe Battery Affiliate con l'obiettivo di promuovere il riciclo e la corretta gestione dei dispositivi e delle batterie a fine vita. Il Gruppo è quindi conforme alla Direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment 2012/19/UE) che garantisce la corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), marcando i propri prodotti con apposito simbolo per facilitarne la raccolta differenziata, il recupero ed il corretto smaltimento a fine vita, riducendo così al minimo l'impatto ambientale. Per il monitoraggio e la classificazione dei rifiuti prodotti, ciascun sito del Gruppo applica procedure conformi alla normativa vigente, distinguendo i rifiuti pericolosi da quelli non pericolosi e archiviando la documentazione di registrazione a supporto. Datalogic trasmette regolarmente i dati relativi alla gestione dei prodotti immessi sul mercato e a fine vita, collaborando con partner di servizi e registri nazionali per garantire la piena tracciabilità dei flussi di rifiuti generati [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].
Datalogic gestisce i propri flussi di risorse in entrata con attenzione alla qualità dei materiali e all'efficienza operativa. Le risorse principali impiegate nei processi aziendali includono prodotti, materiali, impianti e macchinari utilizzati sia nelle operazioni interne che lungo la catena del valore a monte.
Le principali categorie di materiali acquistati comprendono componenti elettronici, tra cui semiconduttori, processori e circuiti stampati (PCB), parti metalliche, ottenute tramite lavorazione meccanica, stampaggio o estrusione, e materie plastiche, utilizzate per le scocche e altri componenti strutturali. A questi si aggiungono cavi e cablaggi, fondamentali per la connettività dei dispositivi, e ottiche, come lenti e sensori ottici per la lettura e l'acquisizione dei dati. Datalogic si approvvigiona anche di batterie, impiegate nei dispositivi portatili, nonché di display LCD, essenziali per i terminali industriali. L'azienda utilizza inoltre materiali di imballaggio per la protezione e la distribuzione dei prodotti.
Tra le risorse impiegate, Datalogic si approvvigiona di semilavorati che contengono materiali critici, come terre rare e metalli strategici, utilizzati nella produzione di semiconduttori, magneti per motori e componenti elettronici avanzati. Per quanto riguarda le infrastrutture, Datalogic dispone di stabilimenti produttivi, uffici e centri di ricerca e sviluppo, dotati di impianti e macchinari ad alta tecnologia per l'assemblaggio e il collaudo dei dispositivi. Il Gruppo investe in tecnologie avanzate per ottimizzare i processi produttivi e garantire elevati standard qualitativi. L'approvvigionamento di queste risorse avviene attraverso una rete globale di fornitori, con i quali Datalogic collabora per assicurare la qualità e l'affidabilità dei materiali impiegati [E5-4, 30].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| t | % | |
| Componenti elettronici | 1.952,2 | 12,6% |
| Parti metalliche | 9.863,9 | 63,5% |
| Materie plastiche | 394,5 | 2,5% |
6 I dati relativi ai flussi di materiali impiegati da Datalogic derivano da stime, elaborate sulla base di metodologie specifiche per ciascuna tipologia di risorsa. In particolare, in assenza di dati diretti sulla massa dei materiali acquistati, è stata adottata una metodologia basata sulla pesatura di un campione rappresentativo di articoli, utilizzando i valori medi ottenuti per stimare il peso complessivo dell'acquistato in funzione delle unità approvvigionate. Tale metodologia copre l'87,3% della quantità di unità acquistate. Per quanto riguarda il packaging, il dato è stato stimato attraverso un'indagine condotta nel 2023. Tale metodologia copre l'87,3% della quantità di unità acquistate. Per quanto riguarda il packaging, il dato è stato stimato attraverso un'indagine condotta nel 2023. La percentuale di materiali tecnici e biologici varia a seconda della tipologia di risorsa impiegata: nel caso del packaging, la quota di materiali biologici è pari al 16,9%, mentre il contenuto di materiale riciclato ammonta al 42,5%. Per le altre commodity, considerata la loro natura, si assume che siano costituite da materiali tecnici e che il relativo tasso di contenuto riciclato sia pari a zero.

| Circuiti stampati (PCB) | 11,4 | 0,1% |
|---|---|---|
| Cavi | 1.579,5 | 10,2% |
| Ottiche | 761,0 | 4,9% |
| Produzione conto terzi | 8,3 | 0,1% |
| Batterie | 57,6 | 0,4% |
| Imballaggi | 899,5 | 5,8% |
| Display | 10,9 | 0,1% |
| Totale | 15.539,0 | 100% |
Datalogic gestisce la produzione e lo smaltimento dei rifiuti nel rispetto delle normative applicabili, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e promuovere il riutilizzo delle risorse. I principali flussi di rifiuti generati dal Gruppo riguardano materiali derivanti dai processi produttivi, dalle attività di manutenzione e di laboratorio, nonché dagli uffici e da eventuali operazioni di demolizione [E5-5, 38a]. Tra i materiali presenti nei rifiuti si annoverano metalli, plastica, componenti elettronici, cartone e altri materiali da imballaggio [E5-5, 38b]. La Società non produce rifiuti radioattivi, in conformità alla Direttiva 2011/70/Euratom [E5-5, 39].
| Rifiuti (t)7 | 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| t | % | |||
| Rifiuti generati | 804,9 | 100% | ||
| Rifiuti pericolosi non smaltiti | 1,1 | 0,1% | ||
| Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati alla preparazione al riutilizzo | - | - | ||
| Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati al riciclaggio | 1,1 | 0,1% | ||
| Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati ad altre operazioni di recupero | - | - | ||
| Rifiuti non pericolosi non smaltiti | 702,7 | 87,3% | ||
| Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati alla preparazione al riutilizzo | 13,0 | 1,6% | ||
| Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati al riciclaggio | 649,7 | 80,7% | ||
| Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati ad altre operazioni di recupero | 40,0 | 5,0% | ||
| Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento | 20,0 | 2,5% | ||
| Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento per incenerimento | 18,2 | 2,3% | ||
| Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento in discarica | 1,8 | 0,2% | ||
| Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento attraverso altre operazioni | - | - | ||
| Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento | 81,1 | 10,1% | ||
| Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento per incenerimento | 9,8 | 1,2% | ||
| Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento in discarica | 71,3 | 8,9% | ||
| Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento attraverso altre operazioni | - | - | ||
| Rifiuti non riciclati | 101,1 | 12,6% |
7 In assenza di dati diretti, i quantitativi di rifiuti generati da alcuni stabilimenti e un magazzino sono stati stimati utilizzando parametri comparabili interni al Gruppo, basati su strutture con caratteristiche simili in termini di attività e dimensioni. Per gli uffici commerciali esteri, non è stata effettuata una stima dei rifiuti prodotti, poiché trattandosi esclusivamente di rifiuti urbani, il loro impatto è considerato trascurabile rispetto al totale rendicontato.

Il 12 luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento UE 2020/852, ossia il Regolamento Tassonomia, che rappresenta il primo sistema di classificazione europea per identificare le attività economiche sostenibili, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza e la coerenza nella classificazione di tali attività e limitando il rischio di greenwashing.
Il Regolamento stabilisce i criteri per determinare se un'attività economica può essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto a sei obiettivi: 1) Mitigazione dei cambiamenti climatici - CCM, 2) Adattamento ai cambiamenti climatici - CCA, 3) Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine - WTR, 4) Transizione verso un'economia circolare - CE, 5) Prevenzione e controllo dell'inquinamento - PPC, 6) Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi - BIO.
La Commissione Europea ha adottato Atti Delegati8 al fine di identificare le attività economiche che sono ammissibili e allineate per un obiettivo ambientale e i criteri da verificare affinché ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale e non danneggi significativamente nessuno degli altri obiettivi.
Le attività esercitate da un'azienda che trovano riscontro con quelle elencate dalla Tassonomia sono definite ammissibili se incluse all'interno degli Atti Delegati, indipendentemente dal fatto che soddisfi i criteri da essa stabiliti. Tali attività ammissibili rappresentano, quindi, quelle attività che hanno il potenziale per allinearsi ai criteri di screening tecnico. in quanto possono potenzialmente portare un contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi definiti. Un'attività economica ammissibile è considerata allineata se secondo i principi fondamentali:
Di contro un'attività economica ammissibile, che non rispetta i principi di cui sopra sarà considerata ammissibile ma non allineata.
L'art.8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia e chiarisce che tali requisiti ricadono su qualsiasi impresa soggetta alla pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della direttiva 2013/34/UE. La tassonomia richiede di fornire informazioni su come e in che misura le proprie attività sono allineate ad attività economiche considerate ecosostenibili.
Con riferimento alle imprese non finanziarie la comunicazione riguarda in particolare le seguenti metriche (cosiddetti "indicatori fondamentali di prestazione" o "KPI"):
Nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato il Regolamento UE 2021/2178 che integra l'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852 per specificare ulteriormente il contenuto e la presentazione dei suddetti KPI nonché la metodologia da rispettare per la loro misurazione e le informazioni qualitative che devono accompagnarne la rendicontazione. Nel 2023, tale Regolamento è stato modificato dall'Allegato V del Regolamento 2023/2486, con specifico riferimento ai modelli di rendicontazione dei KPI.
Per la rendicontazione dei KPI relativi all'anno 2024, il Gruppo è tenuto a rendicontare le attività economiche ammissibili e allineate per tutti i sei obiettivi climatici e ambientali.
8 Atto Delegato 2021/2139. Atto Delegato 2021/2178, Atto Delegato 2022/1214, Atto Delegato 2023/2485 e Atto Delegato 2023/2486.

In conformità agli obblighi normativi del Regolamento 2020/852/UE e successive integrazioni, per questo quarto anno di applicazione, le società non finanziarie sono tenute a verificare se le loro attività economiche possono essere considerate ammissibili ovvero ammissibili e allineate in relazione agli obiettivi ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi).
Dall'analisi svolta, le attività economiche per cui sono stati individuati ricavi, investimenti o costi operativi ammissibili con riferimento all'esercizio 2024, sono le seguenti:
| Obiettivo | Attività | Obiettivo | Descrizione dell'ammissibilità |
Ammissibilità | Allineamento |
|---|---|---|---|---|---|
| 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM | Investimenti effettuati e spese operative sostenute per il rinnovamento del parco auto aziendale |
si | no |
| 1.2 - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche |
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche |
CE | Produzioni di dispositivi per l'acquisizione automatica dei dati e l'automazione industriale |
si | si |
| 4.1 - Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE | Sviluppo di Software per il monitoraggio a distanza e la manutenzione predittiva |
si | no |
| 5.1 - Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
CE | Riparazione dei propri dispositivi |
si | no |
| 5.2 - Vendita di parti di ricambio |
Vendita di parti di ricambio | CE | Vendita di parti di ricambio |
si | no |
Dopo l'identificazione delle attività economiche ammissibili, sono state condotte analisi specifiche dei criteri tecnici stabiliti dai Regolamenti sopra citati per ciascuna delle attività individuate, al fine di valutare l'allineamento. Il Gruppo a valle del processo di analisi ha individuato attività allineate. Si riporta nel seguito l'analisi e le relative risultanze.
Il Gruppo ha verificato i criteri di vaglio tecnico per il contributo sostanziale per tutte le attività ammissibili, nello specifico rispetto:
In particolare, per quanto riguarda l'attività di core business 1.2 CE - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche è stato verificato che i prodotti Datalogic rispettassero i criteri di vaglio tecnico per il contributo sostanziale. In particolare, la progettazione è concepita per una lunga durata e a fini di riparazione e garanzia, per il riutilizzo e la rifabbricazione, lo smantellamento, la riciclabilità e non contengano sostanze pericolose. Inoltre, la Società fornisce ai

clienti tutte le informazioni necessarie sulle opzioni di utilizzo, di riacquisto, vendita e ritiro del prodotto e marchia adeguatamente il prodotto con il simbolo che indica la modalità di smaltimento per le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Infine, in termini di responsabilità del produttore, Datalogic rispetta la normativa WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment), per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'Unione Europea, che garantisce la corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche (RAEE), marcando i propri prodotti con apposito simbolo per facilitarne il recupero ed il corretto smaltimento a fine vita, riducendo così al minimo l'impatto ambientale.
Per ogni attività ammissibile che soddisfa i criteri per il contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali, è stata condotta un'analisi preliminare per verificare la possibilità che le attività in questione non arrecassero un danno significativo agli altri obiettivi della Tassonomia, nel rispetto degli specifici requisiti DNSH. Il Gruppo ha in particolare approfondito i requisiti relativi all'attività 1.2 - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, evidenziando quanto segue:
L'articolo 18.1 del Regolamento UE sulla Tassonomia descrive le garanzie minime di salvaguardia, come procedure implementate da un'azienda per garantire che le proprie attività economiche siano svolte nel rispetto dei principi riconosciuti a livello internazionale, enunciati all'interno delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali e nei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP). Sono state altresì considerate le linee guida individuate dalla Platform on Sustainable Finance nel "Final Report on Minimum Safeguards" pubblicato a ottobre 2022. A seguito dell'analisi svolta, il Gruppo ha concluso che il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, è stato adeguatamente documentato e confermato. In particolare, il Gruppo ha implementato un processo volto all'identificazione, alla valutazione e all'emergere di possibili rischi relativi ai diritti umani, alla tassazione, alla concorrenza leale e alla lotta contro la corruzione, come previsto dall'art. 3, lettera c) del Regolamento 2020/852.
In relazione alle tematiche sopra menzionate, il Gruppo ha implementato programmi finalizzati a sensibilizzare la consapevolezza dei dipendenti circa l'importanza del rispetto delle leggi e delle normative relative a tali tematiche. A seguito delle analisi svolte, il Gruppo non risulta coinvolto in procedimenti legali o condanne relative a diritti umani, evasione fiscale, concorrenza sleale o corruzione.
Datalogic si impegna a rispettare i diritti umani fondamentali di tutti i propri stakeholder: nelle operazioni, lungo la catena di fornitura e nelle comunità in cui l'azienda opera. Tali diritti sono riconosciuti a livello internazionale e definiti nella Carta Internazionale dei Diritti Umani, nella Dichiarazione dell'ILO sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e nella Convenzione sui Diritti dell'Infanzia. L'impegno di Datalogic nei confronti dei diritti umani è avvalorato dall'ottenimento della certificazione SA8000, per le società Datalogic S.p.A., Datalogic S.r.l., Datalogic IP Tech S.r.l., lo standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa quali il rispetto dei diritti umani, il rispetto del diritto del lavoro, la tutela contro lo sfruttamento minorile e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. A ciò si aggiungono i principi identificati nel Codice di Condotta e nella Human Rights & Social Accountability Policy.
In linea con gli obblighi di disclosure previsti, Datalogic ha calcolato i KPI economici richiesti dal Regolamento, così da definire le quote di ricavi, investimenti (CapEx) e spese operative (OpEx) riconducibili alle attività ammissibili e allineate alla Tassonomia. Nel 2024, il 96,8% dei ricavi è risultato ammissibile e l'89,0% allineato. La quota di investimenti ammissibili è pari al 84,5% e la quota allineata al 72,7%, mentre il 51,1% degli OpEx è ammissibile ed il 14,5% allineato.


Di seguito vengono riportate le informazioni qualitative richieste dal Regolamento sulla costruzione dei KPI economicofinanziari richiesti dalla Tassonomia. In particolare, viene illustrata la modalità di costituzione delle percentuali di ricavi, investimenti (CapEx) e spese operative (OpEx) relative alle attività ammissibili e allineate del Gruppo e definite sulla base delle indicazioni dell'Allegato 1 all'Atto Delegato 2178/2021. I dati presenti si riferiscono alle performance del Gruppo per l'anno 2024, includendo tutte le Società incluse nel perimetro di rendicontazione del Bilancio Consolidato. Ricavi
• Denominatore: valore complessivo dei ricavi netti che concorrono alla definizione dei "Ricavi" nel Bilancio Consolidato del Gruppo (493.767 €/000)

449.500,7 €/000 ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti 24.120,7 €/000 ricavi derivanti dalla riparazione e servizi di garanzia (EaseOfCare) 2.616,7 €/000 ricavi derivanti dalla vendita di ricambi 1.559,3 €/000 ricavi derivanti dalla vendita di soluzioni IT/OT 15.969,8 €/000 ricavi derivanti da altri servizi ed installazioni
• Numeratore: ricavi netto ottenuto da prodotti e servizi associati ad attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia:
439.388,6 €/000 ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti
• Denominatore: valore complessivo delle spese in conto capitale che concorrono alla definizione del "Totale investimenti" del Gruppo (27.400,0 €/000). Nel calcolo sono stati compresi gli incrementi degli attivi materiali e immateriali durante il FY 2024 considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del Fair Value
19.919,0 €/000 spese in conto capitale relativi a progetti R&D 1.878,6 €/000 immobilizzazioni IFRS16 1.365,7 €/000 spese in conto capitale relative a progetti IT/OT 4.236,6 €/000 immobilizzazioni relative ad attrezzature auto-costruite, demo stock, macchinari e pertinenze di produzione, asset ICT, licenze e brevetti, arredi, macchinari
| Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) | (h) | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Co di ce (2 ) ( a) |
Ri ca vi (3 ) |
Qu ot a d i R ica vi 20 24 (4 ) |
M iti ga zio ne d ei ca (5 m ) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c am (6 ) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 7) |
In qu in am en to (8 ) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (9 ) |
Bi od ive rsi tà (1 0) |
M iti ga zio ne d ei ca (1 m 1) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c (1 am 2) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 13 ) |
In qu in am en to (1 4) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (1 5) |
Bi od ive rsi tà (1 6) |
Ga ra nz ie m in im e d i s alv ag ua rd ia (1 7) |
Quota di fatturato allineata (A.1.) o ammissibil e (A.2.) alla tassonomi a, 2023 (18) |
Categori a attività abilitant e (19) |
Categoria attività di transizion e (20) |
| Valuta (migliaia €) |
% | Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì; No; N/AM ; (b)(c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/No | Sì/N o |
Sì/N o |
% | A | T | ||
| A. Attività ammissibili alla tassonomia | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
€/000 | ||||||||||||||||||
| Fabbricazione di prodotti elettrici ed elettronici |
CE - 1.2 |
439.388,6 | 89,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 96,2% | ||
| Ricavi delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
439.388,6 | 89,0% | 89,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 96,2% | ||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0% | |||||||||||||||||
| Di cui di transizione | - | 0% | |||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| Fabbricazione di prodotti elettrici ed elettronici |
CE - 1.2 |
10.112,1 | 2,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% |

| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnolog ie operative) basate sui dati |
CE - 4.1 |
1.559,3 | 0,3% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
CE - 5.1 |
24.120,7 | 4,9% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||
| Vendita di parti di ricambio | CE - 5.2 |
2.616,7 | 0,5% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||
| Ricavi delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
38.408,8 | 7,8% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | |||||
| A. Ricavi delle attività ammissibili alla tassonomia A.1+A.2) |
477.797,4 | 96,8% | 0% | 0% | 0% | 0% | 96,8% | 0% | 0% | |||||
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia | ||||||||||||||
| Ricavi delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
15.969,8 | 3,2% | ||||||||||||
| TOTALE (A+B) | 493.767,2 | 100% |
| Quota Ricavi /Ricavi totali | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo |
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
|||||||||||||
| CCM | - | - | ||||||||||||
| CCA | - | - | ||||||||||||
| WTR | - | - | ||||||||||||
| CE | 89,0% | 96,8% | ||||||||||||
| PPC | - | - | ||||||||||||
| BIO | - | - |
Quota di CapEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia

| Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) (h) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Co di ce (2 ) ( a) |
Ca pE x ( 3) |
Qu ot a d i C ap Ex , 2 02 4 (4 ) |
M iti ga zio ne d ei ca (5 m ) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c am (6 ) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 7) |
In qu in am en to (8 ) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (9 ) |
Bi od ive rsi tà (1 0) |
M iti ga zio ne d ei ca (1 m 1) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c (1 am 2) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 13 ) |
In qu in am en to (1 4) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (1 5) |
Bi od ive rsi tà (1 6) |
Ga ra nz ie m in im e d i s alv ag ua rd ia (1 7) |
Quota di CapEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| Valuta (migliaia €) |
% | Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | % | A | T | ||
| A. Attività ammissibili alla tassonomia | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) Fabbricazione di prodotti |
CE - | ||||||||||||||||||
| elettrici ed elettronici | 1.2 | 19.919,0 | 72,7% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 73,7% | ||
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
19.919,0 | 72,7% | 72,7% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 73,7% | ||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0% | |||||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0% | ||||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM - 6.5 |
1.878,7 | 6,9% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0% | |||||||||
| Fabbricazione di prodotti elettrici ed elettronici |
CE - 1.2 |
- 0,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE - 4.1 |
1.365,7 5,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||||||||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
CE - 5.1 |
- 0,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||||||||
| Vendita di parti di ricambio | CE - 5.2 |
- 0,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% |

| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
3.244, 4 |
11,8% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia A.1+A.2) |
23.163,3 | 84,5% | 0% | 0% | 0% | 0% | 84,5% | 0% | 0% | ||||
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia | |||||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
4.236,7 | 15,5% | |||||||||||
| TOTALE | 27.400,0 | 100% |
| Quota CapEx/CapEx totali | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo |
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
|||||||||||||
| CCM | - | - | ||||||||||||
| CCA | - | - | ||||||||||||
| WTR | - | - | ||||||||||||
| CE | 72,7% | 84,5% | ||||||||||||
| PPC | - | - | ||||||||||||
| BIO | - | - |

| Esercizio finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) (h) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Co di ce (2 ) ( a) |
Op Ex (3 ) |
Qu ot a d i O pE x, 20 24 (4 ) |
M iti ga zio ne d ei ca (5 m ) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c am (6 ) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 7) |
In qu in am en to (8 ) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (9 ) |
Bi od ive rsi tà (1 0) |
M iti ga zio ne d ei ca (1 m 1) bi am en ti cli m at ici |
Ad at ta m en to a i c (1 am 2) bi am en ti cli m at ici |
Ac qu a ( 13 ) |
In qu in am en to (1 4) |
Ec on om ia Ci rc ol ar e (1 5) |
Bi od ive rsi tà (1 6) |
Ga ra nz ie m in im e d i s alv ag ua rd ia (1 7) |
Quota di OpEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| Valuta (migliaia €) |
% | Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì; No; N/AM; (b)(c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | % | A | T | ||
| A. Attività ammissibili alla tassonomia |
|||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Fabbricazione di prodotti elettrici ed elettronici |
CE - 1.2 |
5.101,5 14,5% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 52,5% | |||
| Spese Operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
5.101,5 14,5% | 14,5% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 52,5% | |||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | - | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM - 6.5 |
1.409,8 | 4,0% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0% | |||||||||
| Fabbricazione di prodotti elettrici ed elettronici |
CE - 1.2 |
- 0,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% |

| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE - 4.1 |
1.399, | 7 4,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
CE - 5.1 |
10.091,0 28,6% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | |||||
| Vendita di parti di ricambio | CE - 5.2 |
- 0,0% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Sì | N/AM | 0% | |||||
| Spese Operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
12.900,5 36,6% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||
| A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia A.1+A.2) |
18.002,0 51,1% | 0% | 0% | 0% | 0% | 51,5% | 0% | 0% | ||||||
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia | ||||||||||||||
| Ricavi delle attività non ammissibili alla tassonomia |
17.237,6 | 48,9% |
| Quota OpEx/OpEx totali | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo |
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
|||||
| CCM | - | - | ||||
| CCA | - | - | ||||
| WTR | - | - | ||||
| CE | 14,5% | 36,6% | ||||
| PPC | - | - | ||||
| BIO | - | - |
TOTALE (A+B) 35.239,6 100%

| Attività legate all'energia nucleare | ||
|---|---|---|
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| Attività legate ai gas fossili | ||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 6. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
NO |
9 Delegated Regulation (EU) 2022_1214

| Standard ESRS | Riferimento | Note | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Strategia | |||||
| ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2. |
||||
| ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2. |
||||
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | |||||
| S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria | Impegno per i diritti della forza lavoro propria |
||||
| S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
Coinvolgimento e dialogo con la forza lavoro propria |
||||
| S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
Processi di ascolto e risoluzione per i lavoratori propri |
||||
| S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
Prospettive per il benessere dei lavoratori propri |
||||
| Metriche e obiettivi | |||||
| S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
Obiettivi per il miglioramento delle condizioni lavorative |
||||
| S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa |
Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | ||||
| S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
Phase-in | ||||
| S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
||||
| S1-9 – Metriche della diversità | Metriche della diversità | ||||
| S1-10 – Salari adeguati | Metriche di retribuzione e salari adeguati | ||||
| S1-11 – Protezione sociale | Phase-in | ||||
| S1-12 – Persone con disabilità | Phase-in | ||||
| S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze |
Metriche di formazione e sviluppo delle competenze |
||||
| S1-14 – Metriche di salute e sicurezza | Metriche di salute e sicurezza | Phase-in limitatamente ai lavoratori non dipendenti |
|||
| S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata |
Phase-in | ||||
| S1-16 – Metriche di retribuzione | Metriche di retribuzione e salari adeguati | ||||
| S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |
Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |

Datalogic si impegna a rispettare e promuovere i diritti umani della propria forza lavoro, in linea con i principi sanciti dalla Politica in materia di diritti umani dei lavoratori e dal Codice di Condotta. Il Gruppo adotta politiche che tutelino i diritti fondamentali dei lavoratori, prevenendo e affrontando i rischi legati ai diritti umani, inclusi i diritti del lavoro e della dignità dei dipendenti [S1-1, 20a; MDR-P]. La tutela dei lavoratori è garantita grazie ad ambienti di lavoro sicuri e salubri, rispettando le normative internazionali e locali in materia di salute e sicurezza [S1-1, 23; MDR-P].
In particolare, Datalogic vieta espressamente il lavoro forzato, la tratta di esseri umani e il lavoro minorile, in conformità con le leggi internazionali [S1-1, 22; MDR-P]. Il Gruppo promuove un trattamento equo e senza discriminazioni di alcun tipo, garantendo pari opportunità in tutte le fasi del ciclo lavorativo, dalla selezione alla formazione, dalla retribuzione alla promozione [S1-1, 24a, 24b; MDR-P]. Qualsiasi forma di discriminazione, comprese molestie e violenze, è rigorosamente vietata, e la Società promuove politiche a sostegno della diversità e dell'inclusione [S1-1, 24d; MDR-P].
Per garantire che i diritti dei lavoratori siano sempre rispettati, Datalogic ha attivato un sistema di segnalazione anonima e trasparente, che consente di affrontare in modo tempestivo qualsiasi violazione dei diritti umani [S1-1, 20c; MDR-P]. La Società inoltre promuove il coinvolgimento attivo dei dipendenti, considerato essenziale per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per la performance del Gruppo [S1-1, 20b; MDR-P]. Le politiche adottate sono conformi agli strumenti internazionali pertinenti, tra cui i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani [S1-1, 21; MDR-P].
Datalogic aggiorna periodicamente le sue politiche di Gruppo, in linea con le normative in evoluzione e con le migliori pratiche in materia di diritti umani e responsabilità sociale. La Società richiede inoltre ai propri fornitori di rispettare gli stessi principi etici e sociali, promuovendo la tutela dei diritti umani lungo tutta la catena di fornitura [S1-1, 24c; MDR-P].
Il Gruppo Datalogic guarda al futuro con determinazione e visione, ponendo al centro della propria strategia il benessere, la salute e la sicurezza delle persone che ogni giorno contribuiscono al suo successo. L'azienda è fermamente impegnata a tracciare un percorso chiaro e ambizioso, volto a rafforzare il proprio impatto positivo sulle persone e sull'ambiente di lavoro [MDR-T, 81bi].
Con un focus preciso sulla prevenzione e sulla protezione, il Gruppo mira a mantenere un tasso di incidenti gravi pari a zero e a ridurre costantemente la frequenza degli infortuni, consolidando una cultura aziendale fondata sulla sicurezza e sulla responsabilità condivisa. Un pilastro fondamentale di questo impegno è rappresentato dall'investimento continuo nella formazione in materia di salute e sicurezza, con l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza, promuovere comportamenti virtuosi e costruire un ambiente di lavoro sempre più sicuro e inclusivo.
Per quanto riguarda l'engagement dei dipendenti, Datalogic ha adottato un approccio strategico e strutturato, avviando un'indagine mirata a valutare il livello di coinvolgimento e soddisfazione all'interno dell'organizzazione. I risultati di questa analisi rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo di piani d'azione concreti, finalizzati a migliorare l'esperienza lavorativa e a rispondere in modo mirato alle esigenze emerse.
Parallelamente, il Gruppo promuove attivamente iniziative volte a sostenere il benessere dei dipendenti e a favorire un sano equilibrio tra vita professionale e personale, riconoscendo che il successo aziendale passa attraverso la valorizzazione delle persone.
Sebbene gli obiettivi misurabili non siano ancora stati formalmente definiti, Datalogic monitora costantemente i progressi attraverso indicatori chiave, tra cui:
Il periodo base per misurare l'evoluzione di queste iniziative è stato fissato su base annuale, con la raccolta dei dati avviata nel 2022. Questo approccio non solo consente di monitorare i risultati in modo sistematico, ma permette anche di adattare le strategie in modo dinamico, assicurando che le azioni intraprese siano efficaci e allineate agli obiettivi aziendali. Datalogic conferma così la propria volontà di costruire un ambiente di lavoro positivo, sicuro e stimolante, dove il coinvolgimento dei dipendenti diventa una leva strategica per la crescita sostenibile dell'intera organizzazione [MDR-T, 81bi].

L'azienda ha già avviato con determinazione diversi progetti significativi, come la formazione continua in materia di salute e sicurezza e l'indagine sull'engagement dei dipendenti, dimostrando un forte impegno verso il benessere della propria forza lavoro. Le azioni sistematiche e strutturate sono ancora in fase di completamento, poiché l'organizzazione sta dedicando tempo ed energie alla pianificazione accurata e allo sviluppo delle iniziative. Questo approccio riflette la volontà di garantire che ogni intervento sia perfettamente allineato alle esigenze aziendali e conforme agli standard normativi.
Sebbene non siano state ancora implementate azioni programmatiche su larga scala, questo percorso consente all'azienda di costruire una strategia solida e sostenibile, capace di affrontare in modo strutturato e consapevole le sfide legate alla sostenibilità della forza lavoro. L'obiettivo è quello di creare un piano d'azione mirato, che non solo risponda alle necessità attuali, ma getti anche le basi per un futuro più resiliente e inclusivo per tutti i dipendenti.
Tramite la certificazione SA8000, ad oggi implementata nelle società italiane (Datalogic S.p.A., Datalogic S.r.l. e Datalogic IP Tech S.r.l.), Datalogic mira ad assicurare condizioni di lavoro conformi ai più elevati standard internazionali. Pur essendo applicata ufficialmente alle realtà italiane, il principio della SA8000 orienta le pratiche del Gruppo a livello globale, promuovendo il rispetto dei diritti umani e l'equità nel contesto lavorativo in tutte le regioni in cui opera.
Inoltre, Datalogic adotta un sistema di gestione della salute e della sicurezza, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. Il Gruppo implementa misure preventive e procedure di monitoraggio per ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali, promuovendo una cultura della sicurezza basata sulla formazione continua e sulla sensibilizzazione dei dipendenti. La Società raccoglie e analizza i dati relativi agli infortuni, incluse lesioni, malattie professionali e decessi connessi al lavoro, monitorando anche gli incidenti che coinvolgono altri lavoratori operanti nei propri siti. Il sistema di gestione è costantemente aggiornato per migliorare la prevenzione e garantire elevati standard di sicurezza e benessere per tutto il personale.
Inoltre, con il fine di migliorare il tasso di soddisfazione dei propri dipendenti e al contempo assicurare parità di trattamento, il Gruppo garantisce un sistema di welfare che si applica a tutte le tipologie di dipendenti (inclusi i dipendenti con contratto part-time o a tempo determinato) e in tutti i Paesi in cui Datalogic è presente, modulandone gli elementi a seconda della rilevanza che essi rivestono in ciascuna geografia. Inoltre, a partire dal 2023 sono state introdotte alcune novità volte all'equilibrio tra vita professionale e personale: ciò ha portato ad un aumento della flessibilità nei tempi di lavoro e alla conferma di un approccio di lavoro ibrido, consentendo ai dipendenti di gestire in modo più equilibrato la loro vita; sono poi stati introdotti servizi "salva-tempo", come il punto di consegna pacchi interno.
Sempre nell'ambito delle pari opportunità, anche nel 2024 Datalogic ha confermato la sua offerta a sostegno della genitorialità, originariamente rivolta ai dipendenti con figli più piccoli con iniziative come il Bonus Nido e l'integrazione maternità facoltativa e introducendo nuovi contributi come il Bonus Libri mirati specificamente ai figli in età scolare. L'Azienda ha anche promosso attività di socializzazione per consolidare i legami tra i dipendenti, sostenendo associazioni di volontariato come Casa Santa Chiara – Società Cooperativa Sociale a Bologna, La Mongolfiera Organizzazione di Volontariato e Associazione Nazionale Tumori (ANT).
Attraverso questo approccio integrato, Datalogic non solo rafforza l'engagement e il benessere della propria forza lavoro, ma consolida una cultura aziendale fondata sull'ascolto attivo, sulla trasparenza e sulla valorizzazione delle persone. L'obiettivo è chiaro: costruire un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e sostenibile, in cui ogni dipendente si senta parte attiva della crescita collettiva del Gruppo.
Infine, con lo scopo di rafforzare le competenze e mitigare altresì rischi connessi alla mancanza di know-how necessario ad affrontare le sfide che il Gruppo si pone in ambito di sostenibilità, durante il 2024 sono inoltre sono stati organizzati alcuni eventi formativi su scala globale, per formare e sensibilizzare i lavoratori in ambito ESG:

• R&D Green: promosso dalla funzione R&D è stata erogata una formazione di 4 ore all'intero dipartimento R&D relativamente ai nuovi temi in ambito ESG, ai nuovi principi di rendicontazione, l'avanzamento del piano di sostenibilità strettamente collegato con la funzione R&D, e i possibili sviluppi prodotto strettamente collegati alle tematiche di riciclo e riuso.
Il monitoraggio di quelli che sono gli outcome e l'effettività delle azioni implementate dal Gruppo per contribuire a impatti positivi e mitigare quelli negativi, Datalogic pone regolarmente in essere una serie di attività: dall'ascolto attivo dei dipendenti tramite analisi di clima alla valutazione delle performance. Per maggiori informazioni, si vedano le sezioni relative a "Processi di ascolto e risoluzione per i lavoratori propri" e "Metriche" del presente capitolo. [S1-4, 38a, 38b, 38c, 38d, MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione. [MDR-A, 69]
Datalogic riconosce che il coinvolgimento attivo della propria forza lavoro rappresenta un pilastro strategico per gestire in modo efficace gli impatti rilevanti (effettivi e potenziali) sulla sostenibilità aziendale. Questo impegno si traduce in un processo strutturato di ascolto e partecipazione, finalizzato a orientare le decisioni del Gruppo in linea con le aspettative, i bisogni e il benessere dei dipendenti.
Il coinvolgimento avviene principalmente attraverso il dialogo diretto con i lavoratori e tramite i rappresentanti sindacali. Coinvolgendo le proprie persone e ascoltando attivamente le voci dei dipendenti, Datalogic vuole creare un'esperienza di lavoro positiva, consentendo la realizzazione di iniziative concrete.
Il processo di coinvolgimento avviene su più livelli. In Italia e in Francia le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sono direttamente elette da parte dei lavoratori secondo quanto stabilito dalle norme di legge e dalle disposizioni contrattuali e vengono attivamente coinvolte nelle materie di loro pertinenza e competenza. In Italia, in particolare, le RSU sono proprie di tutte le ragioni sociali del gruppo e sono dislocate in tutte le sedi.
A livello globale il CEO organizza trimestralmente incontri "Town Hall" con tutta la popolazione di Gruppo a cui si aggiungono specifiche sessioni "Mini Town Hall" in tutti gli stabilimenti italiani, organizzate sempre trimestralmente, per i lavoratori blue collar che non hanno accesso alla e-mail aziendale, per garantire che anch'essi siano coinvolti attivamente nelle discussioni. Dopo ogni Town Hall, vengono raccolte domande aperte da parte dei dipendenti, con un sistema di feedback per valutare il gradimento dell'incontro e migliorare l'efficacia del coinvolgimento [S1-2, 27].
Datalogic adotta un approccio strategico al coinvolgimento della forza lavoro, riconoscendo l'ascolto attivo come un motore fondamentale per rafforzare il benessere aziendale e sostenere una crescita sostenibile. Le engagement surveys rappresentano uno strumento chiave per raccogliere dati concreti sull'esperienza lavorativa dei dipendenti, trasformandoli in leve strategiche per orientare le decisioni del Gruppo. Dopo le indagini condotte nel 2021 e 2023, nel 2024 Datalogic ha lanciato un progetto pilota in Vietnam, ampliando successivamente l'iniziativa a livello globale. Questo passo sottolinea la volontà dell'azienda di costruire un dialogo costante su scala internazionale, garantendo che le voci dei collaboratori siano non solo ascoltate, ma anche integrate nei processi decisionali.
Parallelamente, Datalogic ha implementato un sistema strutturato di gestione degli impatti sulla forza lavoro, volto a individuare e affrontare tempestivamente eventuali criticità. La strategia di engagement si articola attraverso diversi canali interconnessi: Town Hall trimestrali, engagement survey e un sistema di segnalazione anonimo. Questo modello integrato consente di intercettare proattivamente segnali di malessere o rischio, favorendo un intervento rapido e mirato [S1-3, 32a, 32b, 33].
A supporto di questo framework, il Gruppo promuove una cultura aziendale fondata sulla trasparenza e sulla tutela della libertà di espressione, consolidata da politiche specifiche contro le ritorsioni, applicabili a tutti i dipendenti, inclusi i rappresentanti sindacali. Le comunicazioni interne (tramite e-mail, affissioni in spazi condivisi e incontri aziendali) rafforzano la consapevolezza sui canali a disposizione, assicurando che ogni lavoratore conosca le modalità per far sentire la propria voce in totale sicurezza. Per ulteriori dettagli si faccia riferimento al paragrafo "Comunicazione delle politiche e protezione degli informatori".
Infine, il sistema di monitoraggio delle segnalazioni e delle iniziative di engagement è strutturato per assicurare una gestione efficace e reattiva delle problematiche, con un focus sul miglioramento continuo dei processi. Questo approccio integrato permette a Datalogic non solo di mitigare i rischi, ma anche di rafforzare il legame tra l'azienda e la sua forza lavoro, ponendo le basi per un ambiente lavorativo inclusivo, resiliente e orientato al futuro. [S1-3, 32c, 32d, 32e].

Datalogic dispone di una forza lavoro altamente qualificata, con competenze specialistiche in ambito tecnologico e ingegneristico, in linea con le esigenze di innovazione proprie del settore dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale. Il Gruppo opera in diversi Paesi e garantisce un'organizzazione del personale adeguata alla gestione delle proprie attività globali, favorendo una struttura dinamica e flessibile in grado di rispondere alle esigenze del mercato [S1-6, 48].
L'approccio all'occupazione è improntato alla valorizzazione delle competenze interne, offrendo opportunità di sviluppo professionale e promuovendo la mobilità interna. Datalogic adotta politiche volte a garantire un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, con iniziative finalizzate alla crescita dei dipendenti e alla loro fidelizzazione. L'impegno della Società si traduce nella creazione di percorsi di formazione e nella promozione di pratiche che favoriscono l'integrazione e il benessere dei lavoratori [S1-6, 49].
I dati relativi ai dipendenti sono comunicati in numero di persone alla fine del periodo di riferimento, senza l'utilizzo di equivalenti a tempo pieno (ETP). Il Gruppo non applica criteri di conversione per il calcolo degli ETP, utilizzando il numero effettivo di dipendenti al 31/12 come base per la rendicontazione delle informazioni occupazionali [S1-6, 50d].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Donne | 1.069 | 38,9% |
| Uomini | 1.682 | 61,1% |
| Totale | 2.751 | 100% |
| 2024 | ||
|---|---|---|
| n | % | |
| Italia | 1.047 | 38,1% |
| Vietnam | 536 | 19,5% |
| Stati Uniti d'America | 341 | 12,4% |
| Ungheria | 205 | 7,5% |
| Slovacchia | 201 | 7,3% |
| Cina | 145 | 5,3% |
| Germania | 56 | 2,0% |
| Spagna | 38 | 1,4% |
| Francia | 32 | 1,2% |
| Repubblica Ceca | 25 | 0,9% |
| Regno Unito | 17 | 0,6% |
| Paesi Bassi | 17 | 0,6% |
| Australia | 13 | 0,5% |
| Giappone | 11 | 0,4% |
| Messico | 10 | 0,4% |
| Corea del Sud | 9 | 0,3% |
| Brasile | 8 | 0,3% |
| Singapore | 7 | 0,3% |
| Turchia | 6 | 0,2% |
| Polonia | 5 | 0,2% |
| Svezia | 5 | 0,2% |
| Altri Paesi (con meno di 5 dipendenti) | 0,5% | |
| Totale | 2.751 | 100% |

| EMEA | APAC | AMERICAS | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n | % | n | % | n | % | n | % | |
| Numero di dipendenti | 1.666 | 60,60% | 723 | 26,30% | 362 | 13,20% | 2.751 | 100% |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato |
1.632 | 59,30% | 519 | 18,90% | 362 | 13,20% | 2.513 | 91,30% |
| Numero di dipendenti a tempo determinato | 34 | 1,20% | 204 | 7,40% | - | - | 238 | 8,70% |
| Numero di dipendenti con orario non | - | - | - | - | - | - | - | - |
| garantito | ||||||||
| Numero di dipendenti a tempo pieno | 1.544 | 56,10% | 713 | 25,90% | 358 | 13,00% | 2.615 | 95,10% |
| Numero di dipendenti part-time | 122 | 4,40% | 10 | 0,40% | 4 | 0,10% | 136 | 4,90% |
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | |||
| n | % | n | % | n | % |
| 1.069 | 38,9% | 1.682 | 61,1% | 2.751 | 100% |
| 967 | 35,2% | 1.546 | 56,2% | 2.513 | 91,3% |
| 102 | 3,7% | 136 | 4,9% | 238 | 8,7% |
| - | - | - | - | - | - |
| 949 | 34,5% | 1.666 | 60,6% | 2.615 | 95,1% |
| 120 | 4,4% | 16 | 0,6% | 136 | 4,9% |
| 2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EMEA | APAC | AMERICAS | Totale | |||||
| n | % | n | % | n | % | n | % | |
| Numero di dipendenti | 1.666 | 60,6% | 723 | 26,3% | 362 | 13,2% | 2.751 | 100% |
| Donne | 695 | 41,7% | 302 | 41,8% | 72 | 19,9% | 1.069 | 91,30% |
| Uomini | 971 | 58,3% | 421 | 58,2% | 290 | 80,1% | 1.682 | 91,30% |
EMEA: Europe, Middle East e Africa APAC: Asia Pacific AMERICAS: North, Central and South America
| 2024 | |
|---|---|
| Numero totale di dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il periodo di riferimento | 416 |
| Tasso di avvicendamento dei dipendenti durante il periodo di riferimento10 | 15,1% |
10 Il tasso di avvicendamento dei dipendenti è calcolato rapportando il numero di dipendenti che hanno lasciato il Gruppo nel periodo di riferimento, includendo cessazioni per dimissioni volontarie, licenziamenti, pensionamenti e decessi in servizio, al numero totale di dipendenti alla fine del periodo di rendicontazione.

Il Gruppo inoltre monitora il tasso di avvicendamento relativo alle sole dimissioni volontarie ("voluntary turnover") che per il 2024 è pari al 7,2%.
Datalogic riconosce l'importanza della contrattazione collettiva (nazionale e di secondo livello) e del dialogo sociale come strumenti fondamentali per la tutela dei lavoratori e il mantenimento di un ambiente di lavoro equo e collaborativo. Il Gruppo garantisce il rispetto delle normative locali in materia di relazioni industriali, promuovendo il coinvolgimento delle parti sociali e assicurando adeguate forme di rappresentanza dei dipendenti nei Paesi in cui opera. La Società si impegna a favorire un dialogo costruttivo tra i lavoratori e la direzione, supportando il confronto su temi legati alle condizioni lavorative, alla sicurezza e al benessere del personale.
A livello di Gruppo il 60,7 % dei dipendenti è coperto da un contratto collettivo nazionale11. Per i dipendenti che invece non sono coperti da accordi di contrattazione collettiva, Datalogic garantisce comunque l'applicazione degli stessi standard in tutto il mondo, grazie alle policy interne ed al Codice Etico adottati, prevalendo anche su eventuali legislazioni più indulgenti.
| Tasso di | Copertura della contrattazione collettiva | Dialogo sociale | |||
|---|---|---|---|---|---|
| copertura | Dipendenti – SEE12 | Dipendenti – Non SEE | Rappresentanza sul luogo di lavoro (soltanto SEE) |
||
| Australia | |||||
| Cina | |||||
| Indonesia | |||||
| Corea del Sud | Repubblica Ceca | ||||
| Repubblica Ceca | Messico | Germania | |||
| Germania | Russia | Ungheria | |||
| Ungheria | Singapore | Paesi Bassi | |||
| 0-19% | Paesi Bassi | Turchia | Slovacchia | ||
| Slovacchia | Emirati Arabi Uniti | Romania | |||
| Romania | Regno Unito | Polonia | |||
| Polonia | Stati Uniti d'America | Svezia | |||
| Giappone | Spagna | ||||
| Turchia | |||||
| Canada | |||||
| Sud Africa | |||||
| 20-39% | |||||
| 40-59% | |||||
| 60-79% | |||||
| Italia | |||||
| Francia | Brasile | Italia | |||
| 80-100% | Spagna | Vietnam | Francia | ||
| Svezia |
Datalogic monitora la distribuzione di genere all'interno della propria dirigenza [S1-9, RA71] e si impegna a promuovere l'equità di genere e a garantire pari opportunità di crescita professionale. Inoltre, analizza la distribuzione per fasce di età dell'intera forza lavoro, al fine di valutare la diversificazione generazionale e sviluppare strategie di gestione del personale in linea con le esigenze aziendali e del mercato del lavoro [S1-9, 64].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Donne | 12 | 14% |
| Uomini | 74 | 86% |
| Totale | 86 |
11 Ove previsto per legge, il 100% dei dipendenti è coperto da contratto collettivo nazionale.
12 SEE: Spazio Economico Europeo

La ridotta percentuale di donne in ruoli dirigenziali è attualmente riconducibile alla concentrazione di donne nei ruoli dirigenziali Corporate, meno numerosi dei ruoli dirigenziali nelle aree Vendite e Ricerca e Sviluppo.
| 2024 | % | |
|---|---|---|
| Sotto i 30 anni | 342 | 13% |
| Tra i 30 e i 50 anni | 1.657 | 60% |
| Sopra i 50 anni | 752 | 27% |
| Totale | 2.751 |
Datalogic offre ai propri dipendenti opportunità di formazione e sviluppo professionale, con l'obiettivo di migliorare le competenze e favorire la crescita continua all'interno del Gruppo. La Società promuove programmi di apprendimento mirati, volti a rafforzare le capacità tecniche e manageriali, garantendo un aggiornamento costante in linea con le evoluzioni tecnologiche e di mercato. L'approccio alla formazione è orientato a sostenere l'occupabilità dei dipendenti nel lungo termine, contribuendo alla valorizzazione del talento interno e alla competitività dell'organizzazione [S1-13, 81, 82, 83]. Per i dettagli sulla formazione erogata nel corso del 2024 si veda la sezione "Prospettive per il benessere dei lavoratori propri". [S1-13, 81, 82, 83]
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | |
| Numero medio di ore di formazione per dipendente – white collar | 8,1 | 9,3 | 9,0 |
| Numero medio di ore di formazione per dipendente – blue collar | 1,8 | 3,3 | 2,4 |
| Numero medio di ore di formazione per dipendente | 4,9 | 8,0 | 6,8 |
Anche nel 2024 in Datalogic è continuato il processo di valutazione della performance (PMP- Performance Management Process) che si fonda su una mentalità orientata agli obiettivi e su una cultura di eccellenza. Una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale viene fornita all'85,3% dei dipendenti eleggibili presso l'Azienda. Il processo di valutazione della performance rappresenta un importante momento di raccolta delle aspirazioni professionali delle persone e di costruzione di piani di sviluppo individuali rivolti a sostenere le performance nel tempo e la crescita professionale. I dipendenti vengono valutati su due aspetti: il raggiungimento degli obiettivi e l'adesione ai valori promossi dall'Azienda.
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | |
| Percentuale di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera – white collar |
84,9% | 85,5% | 85,3% |
| Percentuale di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera |
43,1% | 73,0% | 61,4% |
Datalogic adotta un sistema di gestione della salute e della sicurezza che copre l'intera forza lavoro, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. La Società raccoglie e analizza i dati relativi agli infortuni, incluse lesioni, malattie professionali e decessi connessi al lavoro, monitorando anche gli incidenti che coinvolgono altri lavoratori operanti nei propri siti. Il sistema di gestione è costantemente aggiornato per migliorare la prevenzione e garantire elevati standard di sicurezza e benessere per tutto il personale [S1-14, 86, 87].

| 2024 | |
|---|---|
| Dipendenti | |
| Percentuale dei lavoratori propri che sono coperti da un sistema di gestione della salute e della sicurezza basato su requisiti legali e (o) standard o linee guida riconosciute |
84,9% |
| Numero di decessi nella propria forza lavoro a causa di infortuni e malattie legate al lavoro | - |
| Numero di decessi nella propria forza lavoro a seguito di infortuni sul lavoro | - |
| Numero di decessi nella propria forza lavoro a causa di malattie legate al lavoro | - |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro | 9 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro13 | 1,9 |
| Numero di casi di malattia legate al lavoro registrabili della propria forza lavoro | 1 |
| Numero di giornate perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie |
97 |
| 2024 | |
|---|---|
| Numero di decessi dovuti a infortuni sul lavoro e malattie legate al lavoro di altri lavoratori che operano nei siti dell'impresa |
- |
| Numero di decessi dovuti a infortuni sul lavoro di altri lavoratori che operano nei cantieri dell'impresa | - |
| Numero di decessi dovuti a malattie legate al lavoro di altri lavoratori che operano nei cantieri dell'impresa | - |
Datalogic garantisce che tutti i dipendenti percepiscano un salario adeguato, in linea con i parametri di riferimento applicabili. Il Gruppo si impegna a mantenere standard retributivi conformi alle normative vigenti, assicurando condizioni economiche che supportino il benessere e la motivazione della forza lavoro [S1-10, 69].
Datalogic monitora e analizza le proprie metriche retributive per garantire equità e trasparenza nella remunerazione del personale. La Società analizza la percentuale del divario retributivo tra dipendenti di sesso femminile e maschile, nonché il rapporto tra la remunerazione più elevata e la retribuzione mediana dei dipendenti, al fine di valutare eventuali disuguaglianze interne e individuare azioni di miglioramento. Questo approccio consente di comprendere l'entità di eventuali disparità e di promuovere una politica salariale equa e inclusiva [S1-16, 95, 96].
Il divario retributivo di genere è calcolato includendo la retribuzione oraria lorda di tutti i dipendenti e applicando la metodologia prevista dagli standard ESRS. L'analisi tiene conto delle differenze retributive tra uomini e donne, evidenziando le variazioni tra i diversi livelli professionali e le diverse aree geografiche.
La presenza globale del Gruppo influisce in modo significativo sul divario di genere, con differenze tra il contesto italiano e quello internazionale. Le dinamiche salariali sono influenzate da fattori quali le condizioni di mercato, la regolamentazione locale e la composizione della forza lavoro nei diversi paesi.
Le percentuali negative indicano una retribuzione media femminile superiore a quella maschile, mentre le percentuali positive segnalano una retribuzione media maschile superiore a quella femminile [S1-16, 97a, 97c].
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Dirigente | -73,3% | |
| Quadro | 0,8% | |
| Italia | Impiegato | 7,0% |
| Operaio | -4,0% |
13 Sono inclusi gli infortuni che generano: morte, inabilità lavorative (assolute o parziali), limitazioni nei trasferimenti, cure mediche, intervento di primo soccorso, anche se non generano giorni di assenza dal lavoro. Sono esclusi gli infortuni in itinere con auto di proprietà del dipendente. I tassi di frequenza per gli indici infortunistici sono stati calcolati come segue: (Numero di infortuni / Numero di ore lavorate) x 1.000.000.

| Gruppo | Dirigente | -63,7% |
|---|---|---|
| Quadro | 18,4% | |
| Impiegato | 32,6% | |
| Operaio | -7,6% | |
| Totale | 44,7% |
Il tasso di remunerazione totale annua è calcolato rapportando la remunerazione totale annua della persona con il salario più elevato dell'impresa alla remunerazione totale annua mediana dei dipendenti, escludendo dal calcolo il soggetto con la retribuzione più alta. Il valore risultante rappresenta il rapporto tra la retribuzione più elevata e la mediana retributiva dell'organizzazione, fornendo un'indicazione della distribuzione salariale all'interno del Gruppo. Il calcolo include tutti i dipendenti e considera le diverse componenti della retribuzione, tra cui il salario di base, le indennità, i bonus14, le commissioni, le partecipazioni agli utili, le prestazioni in natura e gli incentivi a lungo termine, in conformità con le politiche retributive aziendali [S1-16, 97b, 97c].
| 2024 | |
|---|---|
| Tasso di remunerazione totale | 36,7 |
Datalogic conferma che nel periodo di riferimento non si sono verificati incidenti connessi al lavoro, denunce o impatti gravi in materia di diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Il Gruppo adotta un approccio rigoroso alla tutela dei diritti umani, implementando politiche e procedure volte a prevenire qualsiasi forma di violazione e garantendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Inoltre, non sono state registrate ammende, sanzioni o risarcimenti relativi a tali tematiche, a conferma dell'efficacia delle misure adottate per la protezione dei lavoratori e la conformità agli standard internazionali e alle normative vigenti [S1-17, 101, 102].
| 2024 | |
|---|---|
| Numero di episodi di discriminazione | - |
| Numero di reclami presentati attraverso i canali di segnalazione dei propri lavoratori | - |
| Numero di reclami presentati ai Punti di contatto nazionali per le imprese multinazionali dell'OCSE | - |
| Importo di multe, sanzioni e risarcimenti materiali a seguito di violazioni di fattori sociali e diritti umani | - |
| Numero di gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani legati alla propria forza lavoro | - |
| Numero di gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani legati alla propria forza lavoro che costituiscono violazioni dei Principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle Linee Guida dell'OCSE per le imprese multinazionali |
- |
| Importo di multe, sanzioni e risarcimenti materiali per gravi questioni di diritti umani e incidenti legati alla propria forza lavoro |
- |
| Numero di casi gravi di violazione dei diritti umani in cui l'impresa ha svolto un ruolo di garanzia per le persone coinvolte |
- |
14 per la parte variabile della retribuzione sono stati considerati i valori target, ovvero il 100% del premio ottenibile

| Standard ESRS | Riferimento | Note |
|---|---|---|
| Strategia | ||
| ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|
| ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
| S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
Politiche per la tutela dei lavoratori nella catena del valore |
|---|---|
| S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti |
Monitoraggio e coinvolgimento dei lavoratori nella supply chain |
| S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
Monitoraggio e coinvolgimento dei lavoratori nella supply chain |
| S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
Azioni da sviluppare nella supply chain |
| Metriche e obiettivi | |
| S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli | |
|---|---|
| impatti negativi rilevanti, al | |
| potenziamento degli impatti positivi e alla | Obiettivi per la gestione sociale dei fornitori |
| gestione dei rischi e delle opportunità | |
| rilevanti |

Il Gruppo Datalogic si impegna a rispettare e promuovere i diritti umani lungo tutta la catena del valore, estendendo i principi della propria Politica in materia di diritti umani dei lavoratori anche ai lavoratori dei suoi fornitori. Il Gruppo garantisce che i lavoratori all'interno della catena del valore siano trattati con rispetto, offrendo loro condizioni di lavoro sicure, dignitose e in linea con i diritti internazionali [S2-1, 16, 17a; MDR-P]. Questo impegno comprende la protezione dai rischi legati alla tratta di esseri umani, al lavoro forzato e minorile, vietando esplicitamente tali pratiche lungo tutta la catena [S2-1, 18; MDR-P].
La Società riconosce l'importanza del coinvolgimento dei lavoratori e dei fornitori, promuovendo una cultura di trasparenza e collaborazione che favorisca il benessere e la crescita professionale dei lavoratori [S2-1, 17b; MDR-P]. In caso di violazioni o impatti negativi sui diritti umani, Datalogic ha implementato misure per affrontare tempestivamente tali situazioni, garantendo che le problematiche vengano risolte in modo efficace e appropriato [S2-1, 17c; MDR-P].
La Politica in materia di diritti umani dei lavoratori di Datalogic per i lavoratori della catena del valore è conforme ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, alle dichiarazioni dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali del lavoro, nonché alle linee guida OCSE per le imprese multinazionali. Il Gruppo si impegna inoltre a monitorare eventuali casi di inosservanza di tali principi, e a rispondere adeguatamente in base alla gravità delle segnalazioni [S2-1, 19; MDR-P]. Datalogic ha inoltre adottato un Codice di Condotta del Fornitore che tutti i suoi partner commerciali sono tenuti a rispettare, in cui sono definiti chiaramente gli obblighi relativi al trattamento dei lavoratori e al rispetto dei diritti umani. Dal 2024 è inoltre richiesta ai fornitori in fase di accreditamento la compilazione di un self-assessment in cui il fornitore stesso deve dichiarare se è in linea con i principi relativi al Codice di Condotta Datalogic, ai principi SA8000 ed ESG.
Il Gruppo Datalogic non ha ancora definito target misurabili specifici per i lavoratori nella catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha avviato una serie di iniziative per valutare progressivamente gli impatti principali della propria catena di approvvigionamento sui temi della sostenibilità. Tra queste, è previsto un piano per la valutazione dei rischi di sostenibilità dei fornitori, che si concentrerà sull'assegnazione di un rating di sostenibilità ai fornitori in base alla mappatura dei rischi. Sebbene questi piani siano in fase di sviluppo, non sono stati ancora fissati obiettivi misurabili a livello concreto [MDR-T, 81bi].
Datalogic si propone di integrare progressivamente i rischi di sostenibilità nella valutazione dei fornitori, con l'obiettivo di migliorare la gestione della catena di fornitura e minimizzare gli impatti negativi. I progressi saranno misurati attraverso il rating di sostenibilità assegnato ai fornitori, e il periodo base per misurare i progressi sarà definito una volta che il sistema di mappatura dei rischi e di rating sarà completamente operativo. Al momento, l'inizio di questo processo è previsto nei prossimi anni, con la continua implementazione delle misure di valutazione [MDR-T, 81bii].
La Società non ha ancora adottato azioni programmatiche strutturate per quanto riguarda i lavoratori nella catena del valore, pur avendo avviato alcune iniziative in fase di sviluppo, come la valutazione dei rischi di sostenibilità dei fornitori e la creazione di un sistema di rating. Infatti, a partire dal 2024 è richiesta ai fornitori in fase di accreditamento la compilazione di un self-assessment in cui il fornitore stesso deve dichiarare se è in linea con i principi relativi al Codice di Condotta Datalogic, ai principi SA8000 ed ESG. Questo sistema rappresenta un primo step per poter presidiare i possibili impatti connessi ai diritti umani e alle condizioni lavorative dei lavoratori della catena del valore, in particolare nella parte upstream. Ulteriori azioni specifiche per gestire i diritti dei lavoratori lungo la catena di fornitura sono ancora in fase di implementazione, con l'obiettivo di definire un sistema di monitoraggio e valutazione dei fornitori che possa portare a una gestione più efficiente e sostenibile della forza lavoro nella catena del valore. Il Gruppo è in fase di progettazione e pianificazione di queste iniziative, a cui seguirà l'individuazione di azioni dettagliate e obiettivi concreti. [S2-4 32a, 32b, 32c, MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione. [MDR-A, 69]
A differenza della forza lavoro propria, dove il coinvolgimento avviene tramite canali diretti, Datalogic non ha adottato un processo generale per coinvolgere direttamente i lavoratori nella catena del valore. La Società ha scelto piuttosto di concentrarsi sulla valutazione della sostenibilità dei fornitori e sul monitoraggio dei rischi della supply chain [S2-2, 24]. In virtù di questa strategia, Datalogic non ha messo a disposizione dei lavoratori nella catena del valore canali specifici per esprimere le proprie opinioni.

Sebbene non esistano canali diretti, la Società monitora e valuta i rischi legati alla sostenibilità dei fornitori, con l'obiettivo di mappare i rischi e assegnare un rating di sostenibilità. Questo approccio consente di orientare le decisioni aziendali riguardo alla gestione della supply chain, assicurando che eventuali impatti negativi vengano monitorati e affrontati. In sintesi, pur non avendo canali diretti per i lavoratori nella catena del valore, Datalogic si impegna a monitorare attivamente la sostenibilità dei fornitori e a gestire i rischi associati [S2-3, 29].

S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per i
| Standard ESRS | Riferimento | Note |
|---|---|---|
| Strategia | ||
| ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|
| ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | ||
| S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
Impegno per la qualità e la tutela dei clienti |
|
| S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
Coinvolgimento e ascolto dei clienti | |
| S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
Canali di assistenza e gestione dei reclami dei clienti |
lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni Piani di azione per il supporto clienti Metriche e obiettivi
| S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli | |
|---|---|
| impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle |
Monitoraggio della soddisfazione dei clienti |
| opportunità rilevanti |

Il Gruppo Datalogic attraverso la Politica su clienti e utilizzatori finali garantisce la qualità e la sicurezza dei propri prodotti e servizi, rispondendo pienamente alle esigenze dei clienti e degli utilizzatori finali. Il Gruppo è impegnato a fornire soluzioni tecnologiche di alta qualità, che rispettano rigorosi standard di affidabilità e performance, per ottimizzare l'efficienza e la sicurezza degli utilizzatori. Inoltre, Datalogic si dedica a garantire che tutte le informazioni sui prodotti siano chiare, complete e facilmente accessibili, permettendo una scelta consapevole da parte dei clienti. La Politica su clienti e utilizzatori finali include misure in ambito di garanzia e supporto post-vendita, assicurando che i clienti possano usufruire di un servizio clienti qualificato e pronto a risolvere ogni problema relativo ai prodotti. Datalogic rispetta anche la privacy dei clienti, proteggendo i dati personali in conformità alle normative internazionali. Questa politica è progettata per rispondere alle esigenze di qualità e trasparenza nei confronti dei clienti e degli utilizzatori finali e rispecchia gli impegni aziendali in materia di rispetto dei diritti dei consumatori. In particolare, Datalogic ha adottato misure per porre rimedio a eventuali impatti negativi sui clienti, offrendo politiche di restituzione
e rimborso, e garantendo una gestione attenta delle problematiche relative ai prodotti e ai servizi. Tali misure rispondono agli impegni della Società nel proteggere i diritti dei consumatori, inclusi quelli relativi alla sicurezza, qualità, trasparenza e privacy [S4-1, 16; MDR-P].
La Politica su clienti e utilizzatori finali è pienamente conforme alle norme riconosciute a livello internazionale: in particolare, la protezione dei diritti dei consumatori è un aspetto fondamentale della politica di Gruppo. Datalogic adotta pratiche in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, pur concentrandosi sulla protezione dei clienti attraverso misure di garanzia della qualità, trasparenza nelle informazioni, sicurezza dei prodotti e protezione dei dati personali. Datalogic garantisce che tutte le informazioni fornite ai clienti siano complete e accurate, assicurando che le politiche aziendali rispettino i diritti e le esigenze dei consumatori secondo le leggi internazionali e locali vigenti [S4-1, 17; MDR-P].
La Società ha manifestato l'intenzione di impegnarsi in obiettivi strategici che mirino al miglioramento continuo dell'esperienza cliente, concentrandosi sul mantenimento e miglioramento del livello di soddisfazione dei clienti attraverso il monitoraggio del Net Promoter Score (NPS), un indicatore chiave di fidelizzazione e soddisfazione. [MDR-T, 81bi]. Il Gruppo intende migliorare progressivamente il NPS grazie al miglioramento continuo dei livelli di servizio. Il periodo base per misurare i progressi è il 2024; oltre ai dati di Gruppo i risultati del NPS sono analizzati con una separazione nelle metriche a seconda del segmento di business (Data Capture e Industrial Automation) [MDR-T, 81bii].
Il Gruppo sta lavorando ad azioni strutturate e programmatiche in relazione agli obiettivi di soddisfazione del cliente e alle aree più rilevanti emerse dal NPS. La gestione dei livelli di servizio è monitorata internamente dalle funzioni responsabili. La Società intende sviluppare piani di azione che emergeranno progressivamente dalle analisi delle risposte raccolte. In particolare, Datalogic ha adottato misure per porre rimedio a eventuali impatti negativi sui clienti, offrendo politiche di restituzione e rimborso, e garantendo una gestione attenta delle problematiche relative ai prodotti e ai servizi. Tali misure rispondono agli impegni della Società nel proteggere i diritti dei consumatori, inclusi quelli relativi alla sicurezza, qualità, trasparenza e privacy. [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].
Il Gruppo adotta una serie di misure per raccogliere feedback e orientare le proprie decisioni aziendali, garantendo che i clienti siano al centro del processo decisionale. L'obiettivo principale di Datalogic è quello di mantenere elevati livelli di soddisfazione e di migliorare costantemente la qualità del servizio offerto. Il Gruppo coinvolge direttamente i clienti, principalmente attraverso le attività di Net Promoter Score (NPS) e le survey di soddisfazione. Sebbene non vengano coinvolti rappresentanti formali o delegati, Datalogic raccoglie direttamente il punto di vista dei clienti tramite queste iniziative, in particolare attraverso le risposte a sondaggi e la raccolta di feedback da una lista selezionata di clienti rilevanti che generano l'80% delle vendite. Questo approccio garantisce che i clienti possano esprimere liberamente le proprie opinioni sulla qualità dei prodotti e servizi [S4-2, 20a].
Il coinvolgimento avviene principalmente durante le fasi di feedback post-acquisto e di monitoraggio della qualità del servizio. Le campagne NPS vengono condotte annualmente (da ottobre a gennaio), e sono integrate da survey periodiche e indagini dirette, come quelle relative al servizio clienti e alla soddisfazione dei clienti. Il tipo di

coinvolgimento include risposte a domande a scelta multipla, ma anche la possibilità per i clienti di esprimere opinioni aperte. La frequenza del coinvolgimento è annuale per NPS e continua per il monitoraggio delle prestazioni sul servizio clienti [S4-2, 20b].
La funzione di Customer Support è incaricata di coordinare e gestire il coinvolgimento dei clienti e degli utilizzatori finali. Il team di gestione del servizio clienti è responsabile di garantire che i feedback raccolti vengano utilizzati per orientare le politiche aziendali e le decisioni in merito ai miglioramenti di prodotto e servizio. I risultati delle survey sono analizzati e utilizzati per migliorare continuamente l'esperienza del cliente e la qualità del supporto [S4-2, 20c]. L'efficacia del coinvolgimento viene valutata principalmente tramite il Net Promoter Score (NPS). Inoltre, i risultati delle survey sono utilizzati per definire azioni correttive e ottimizzare il servizio. Le metriche per l'NPS e per i KPI dei livelli di servizio, come i tempi di risposta e risoluzione dei reclami, fungono da indicatori per misurare il successo delle iniziative di coinvolgimento [S4-2, 20d]. Datalogic assicura che tutti i clienti, indipendentemente dalla loro situazione, abbiano accesso agli strumenti di feedback e supporto necessari per esprimere le loro opinioni e ricevere assistenza [S4-2, 21].
L'approccio di Datalogic per porre rimedio agli impatti negativi riscontrati dai clienti si basa sulla gestione proattiva dei reclami. Qualora si riscontrino problemi significativi legati ai prodotti o ai servizi, Datalogic adotta misure immediate per risolvere la situazione, che possono includere la sostituzione del prodotto, il rimborso o un intervento di supporto tecnico. La valutazione dell'efficacia di questi rimedi avviene tramite il monitoraggio continuo della soddisfazione del cliente e il tracking dei tempi di risposta e di risoluzione dei reclami [S4-3, 25a].
I clienti possono comunicare attraverso il web-form sul sito, che permette di indirizzare la richiesta direttamente al team competente (customer support, service team, ecc.). Le comunicazioni sono gestite tramite il sistema Dynamics, che smista i ticket in base all'area di competenza. Questi canali sono resi disponibili direttamente dal Gruppo e sono monitorati per garantire che le preoccupazioni vengano trattate correttamente [S4-3, 25b].
La Società supporta la disponibilità di tali canali attraverso il proprio team di Customer Support e richiede ai suoi partner commerciali di garantire che i clienti possano accedere facilmente ai punti di contatto per esprimere preoccupazioni. La gestione dei reclami viene effettuata in stretta collaborazione con i fornitori e i distributori, che sono informati sui processi di supporto e sui canali per la gestione delle problematiche [S4-3, 25c].
Il controllo e il monitoraggio delle problematiche sollevate dai clienti avvengono tramite il sistema di gestione dei ticket e il feedback continuo ricevuto attraverso le survey. Datalogic assicura che tutti i reclami vengano trattati in modo tempestivo, con un follow-up costante per verificarne la risoluzione completa. Inoltre, vengono condotti periodici controlli di qualità per assicurarsi che le problematiche vengano affrontate in modo efficace e che i canali di comunicazione siano sempre accessibili e funzionali [S4-3, 25d]. Il Gruppo si assicura che i clienti e gli utilizzatori finali siano consapevoli dell'esistenza di questi canali di comunicazione attraverso la comunicazione interna e la promozione dei processi di feedback sui vari canali, come il sito web e le comunicazioni dirette tramite survey. Inoltre, il Gruppo ha adottato politiche di protezione contro le ritorsioni, garantendo che i clienti che sollevano preoccupazioni siano protetti da eventuali conseguenze negative derivanti dalla loro attività di feedback [S4-3, 26].
Il Net Promoter Score (NPS) è una metrica globalmente riconosciuta e utilizzata anche da Datalogic per misurare la soddisfazione e la fedeltà dei propri clienti, valutando la loro propensione a raccomandare i prodotti e i servizi dell'azienda ad altri professionisti del settore, partner commerciali o colleghi. Il punteggio, compreso tra -100 e +100, viene calcolato sottraendo la percentuale di detrattori (clienti meno soddisfatti) dalla percentuale di promotori (clienti altamente soddisfatti), mentre i clienti neutrali o mediamente soddisfatti non influenzano il risultato.
L'NPS rappresenta un indicatore strategico per Datalogic, in quanto offre una visione chiara della percezione del valore dei suoi prodotti e servizi sul mercato. Il Gruppo analizza regolarmente i risultati del NPS, pur se non convalidati da un ente esterno, per individuare aree di miglioramento, con particolare attenzione ad esempio al supporto tecnico, ai tempi di consegna e alla qualità delle soluzioni offerte. Il metodo consente di raccogliere feedback in modo semplice e diretto e Datalogic annualmente stabilisce anche obiettivi minimi di numero di risposte al fine di ottenere un campione rappresentativo per avere un quadro accurato delle tendenze di mercato [MDR-M, 77].
2024 Net Promoter Score 47

| Standard ESRS | Riferimento | Note |
|---|---|---|
| Governance | ||
| ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 GOV-1, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | ||
| ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1, sezione 'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente all'ESRS 2 |
|
| G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
Politiche in materia di cultura e condotta d'impresa |
|
| G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori |
Gestione dei rapporti con i fornitori | |
| G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
Politiche in materia di cultura e condotta d'impresa |
|
| Metriche e obiettivi | ||
| G1-4 – Casi di corruzione attiva o passiva | Casi accertati di corruzione attiva o passiva |
|
| G1-5 – Influenza politica e attività di lobbying |
Non rilevante | |
| G1-6 – Prassi di pagamento | Prassi di pagamento |

Datalogic promuove una cultura d'impresa che si fonda su valori di etica, trasparenza, integrità e responsabilità. Il Codice di Condotta e il Modello Organizzativo 231 stabiliscono le linee guida per garantire comportamenti aziendali in conformità con gli standard legali e morali. Questi principi sono integrati con obiettivi di sostenibilità, innovazione e rispetto dei diritti umani, in modo che ogni decisione e attività siano coerenti con questi valori. La cultura aziendale viene continuamente promossa attraverso formazione, comunicazione e coinvolgimento di tutti i dipendenti, i quali sono incoraggiati a seguire i valori di Gruppo in ogni attività svolta. Le funzioni responsabili valutano periodicamente l'efficacia delle politiche di etica e condotta per garantire che rispondano agli standard di comportamento richiesti [G1- 1, 9].
La Società ha implementato politiche rigorose per prevenire e gestire la corruzione attiva e passiva, in linea con le normative internazionali e con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione. La società adotta un approccio trasparente e proattivo nella gestione dei rischi di corruzione, con un sistema di whistleblowing che consente ai dipendenti, ai fornitori e ad altri portatori di interesse di segnalare in maniera sicura ed eventualmente anonima eventuali comportamenti scorretti o in violazione delle normative di Gruppo [G1-1, 10a].
Le procedure interne per prevenire, individuare e gestire i casi di corruzione sono articolate e ben definite. Il Gruppo Datalogic ha un sistema di monitoraggio che include controlli periodici e audit interni, con l'obiettivo di identificare e prevenire qualsiasi comportamento illecito. Qualora fosse segnalato un comportamento sospetto, viene attivata un'indagine indipendente e imparziale, per garantire l'indipendenza della stessa [G1-3, 18a, 18b]. Eventuali segnalazioni sono riportate agli organi di amministrazione, direzione e controllo [G1-3, 18c].
Datalogic ha sviluppato un programma di formazione contro la corruzione che è impartito a tutti i dipendenti, con particolare attenzione alle funzioni che sono più esposte ai rischi di corruzione. Il programma è stato progettato per sensibilizzare e formare i dipendenti sui comportamenti corretti da adottare, le normative di riferimento e le modalità per segnalare eventuali violazioni. La formazione è obbligatoria per tutte le funzioni a rischio di corruzione, e il 100% delle funzioni a rischio è coperto dal programma di formazione [G1-3, 21b]. Inoltre, la formazione viene periodicamente aggiornata e rivolta anche ai membri degli organi interni di amministrazione, direzione e controllo, garantendo che anche a livello dirigenziale e di governance, la cultura aziendale contro la corruzione sia ben radicata e applicata [G1-3, 21c]. I programmi di formazione vengono condotti con cadenza annuale, e ogni sessione include un livello di approfondimento che varia a seconda del ruolo e delle responsabilità dei partecipanti [G1-3, 21a].
La Società ha istituito canali interni di segnalazione degli informatori, che sono stati resi facilmente accessibili a tutti i dipendenti e portatori di interesse. Il Gruppo promuove attivamente la diffusione di informazioni riguardo l'esistenza di questi canali tramite formazione specifica e comunicazioni interne. Il personale incaricato di ricevere le segnalazioni è stato adeguatamente designato e formato, per garantire che tutte le denunce siano trattate in modo sicuro, riservato e conforme alla normativa applicabile. I dipendenti sono inoltre informati sul processo di segnalazione e sul trattamento delle informazioni ricevute [G1-1, 10c].
Datalogic ha implementato politiche per garantire la protezione degli informatori da eventuali ritorsioni, in pieno rispetto della direttiva 2019/1937/UE relativa al whistleblowing. Queste politiche assicurano che chi segnala comportamenti illeciti non subisca conseguenze negative. Le misure di protezione includono l'anonimato dell'informatore, la riservatezza e il supporto in caso di necessità. Il Gruppo Datalogic non ha riscontrato la necessità di ulteriori politiche di protezione oltre a quelle già implementate, ma monitora costantemente l'efficacia delle misure in essere [G1-1, 10d].
Le politiche di Gruppo Datalogic sono comunicate a tutti i dipendenti e partner commerciali, garantendo che siano pienamente consapevoli delle modalità di segnalazione, delle protezioni offerte e delle aspettative aziendali. Datalogic promuove un ambiente di lavoro in cui la segnalazione di comportamenti illeciti è incoraggiata, e garantisce che gli informatori non subiscano alcuna forma di discriminazione o ritorsione [G1-3, 20].
La Società riconosce l'importanza strategica di gestire in modo responsabile e trasparente i rapporti con i fornitori, considerandoli essenziali per il successo della propria catena di approvvigionamento e per il raggiungimento degli

obiettivi di sostenibilità. Il processo di selezione e qualificazione dei fornitori si basa su principi chiari, delineati nel Codice di Condotta, e si concentra sulla concorrenza leale, sulla trasparenza e sulla conformità alle normative applicabili. La qualifica dei fornitori include la verifica delle loro capacità di soddisfare i requisiti aziendali, in termini finanziari, di qualità, affidabilità e innovazione, oltre al rispetto degli standard ESG e SA8000. Datalogic valuta i rischi lungo la catena di fornitura attraverso audit, autovalutazioni e verifiche documentali, e implementa misure correttive quando necessario, per garantire un alto livello di conformità e sostenibilità, minimizzando le interruzioni della catena di approvvigionamento e gestendo i rischi correlati. Inoltre, Datalogic assicura il rispetto delle normative vigenti, comprese quelle di REACH e RoHS, per la valutazione degli impatti ambientali e dei diritti umani, con particolare attenzione ai minerali provenienti da zone di conflitto (conflict minerals): l'Azienda assicura di non essere coinvolta in attività che possano in alcun modo sostenere gruppi armati responsabili di terrorismo o violenza nella Repubblica Democratica del Congo. Come misura aggiuntiva, Datalogic ha richiesto a tutti i fornitori di aderire al Codice di Condotta dell'Electronic Industry Citizenship Coalition (EICC), garantendo condizioni di lavoro sicure, rispetto per i lavoratori e un'attività d'impresa etica e sostenibile. Attraverso il "Denied Party Screening", Datalogic utilizza un sistema informatico per verificare periodicamente se i potenziali partner commerciali sono inclusi in elenchi di soggetti sanzionati o non autorizzati, minimizzando il rischio di incorrere in violazioni delle normative sulle esportazioni [G1-2, 15a].
Datalogic promuove relazioni di lungo termine con fornitori qualificati, basate su fiducia reciproca e obiettivi condivisi. Il Gruppo favorisce un dialogo continuo con i fornitori, incoraggiandoli a migliorare la collaborazione e a promuovere iniziative di sviluppo sostenibile. I fornitori sono coinvolti in attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, affinché allineino le loro pratiche agli obiettivi strategici del Gruppo. L'adozione di criteri di selezione basati su trasparenza e correttezza consente di costruire un rapporto di fiducia con i partner, garantendo una gestione efficiente e resiliente della catena di approvvigionamento [G1-2, 15b].
Il Codice di Condotta di Datalogic disciplina e promuove un approccio equo e trasparente nei rapporti contrattuali, sebbene non ci sia una politica specifica per evitare ritardi nei pagamenti. In particolare, il Gruppo si impegna a garantire pagamenti puntuali, anche nei confronti delle piccole e medie imprese (PMI), per mantenere relazioni collaborative e stabili con i fornitori. Garantendo pagamenti tempestivi, Datalogic rafforza la fiducia reciproca e supporta la solidità economica lungo la catena di approvvigionamento, contribuendo a un flusso finanziario sano per le PMI e sostenendo l'equità nell'intero ecosistema di fornitori [G1-2, 14].
La Società include criteri sociali e ambientali nella selezione dei fornitori, valutandone le prestazioni tramite strumenti come audit e questionari di autovalutazione. Particolare attenzione viene riservata ai rischi legati a pratiche di lavoro irregolari, al lavoro minorile e alla violazione delle normative ambientali. Il Gruppo si astiene dall'intrattenere rapporti con fornitori coinvolti in attività illecite o che non assicurano condizioni adeguate di sicurezza e salute sul lavoro. Datalogic promuove anche l'inclusione di fornitori locali e di fornitori con certificazioni, rafforzando così il legame con il territorio e incentivando pratiche sostenibili. Attraverso l'applicazione rigorosa del Codice di Condotta, il Gruppo contribuisce alla creazione di una catena di approvvigionamento responsabile [G1-2, 15b].
Datalogic conferma che nel periodo di riferimento non si sono verificati casi accertati di corruzione attiva o passiva. Il Gruppo adotta un approccio di tolleranza zero verso qualsiasi forma di corruzione, implementando rigorose politiche di compliance e controlli interni volti a prevenire e contrastare condotte illecite. La Società promuove una cultura aziendale basata sull'integrità e sull'etica, rafforzata da programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti ai dipendenti e alle parti interessate. Non sono stati registrati procedimenti, sanzioni o esiti connessi a casi di corruzione, a conferma dell'efficacia delle misure adottate per garantire trasparenza e conformità alle normative vigenti [G1-4, 22, 23].
| 2024 | |
|---|---|
| Numero di condanne per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva | - |
| Importo delle ammende per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva | - |

Datalogic adotta un sistema di governance responsabile, assicurando equità nei rapporti con i propri fornitori, indipendentemente dalle loro dimensioni. Le condizioni di pagamento vengono definite in base agli accordi contrattuali e possono includere pagamenti a vista, a 30, 60, 90, 120 giorni o altre tempistiche specifiche concordate con le controparti. Le modalità di pagamento utilizzate comprendono bonifici bancari, pagamenti elettronici e altre forme di transazione che garantiscono efficienza e tracciabilità. I pagamenti sono effettuati di norma due volte al mese. Il Gruppo monitora regolarmente il rispetto dei termini di pagamento per assicurare la stabilità finanziaria della propria catena di fornitura [G1-6, 31, 32, 33].
| 202415 | |
|---|---|
| Tempo medio impiegato per pagare una fattura espresso in numero di giorni16 | 82,3 |
| Percentuale di pagamenti che rispetta i termini standard di pagamento17 | 82,1% |
| Numero di procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento | - |
Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Dr. Ing. Romano Volta)
15 L'analisi è stata condotta sull'intera popolazione di fatture, fatta eccezione per MobyData, partecipata al 51%
16 Il tempo medio di pagamento è calcolato come la media della differenza tra la data fattura e la data pagamento, ponderata per l'importo della fattura.
17 Poichè che la Società effettua pagamenti due volte al mese, la percentuale di pagamenti che rispetta i termini standard è determinata considerando il numero dei pagamenti effettuati entro la data di scadenza della fattura, come da termini standard riportati nella fattura stessa, o entro i successivi 15 giorni, ovvero entro il ciclo di pagamento immediatamente successivo alla scadenza.

GRUPPO DATALOGIC 81

| ATTIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) | 456.711 | 463.204 | |
| 1) Immobilizzazioni materiali | 93.479 | 94.040 | |
| Terreni | 1 | 14.432 | 12.597 |
| Fabbricati | 1 | 51.381 | 51.520 |
| Altri beni | 1 | 25.488 | 26.892 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1 | 2.178 | 3.031 |
| 2) Immobilizzazioni immateriali | 285.002 | 294.197 | |
| Avviamento | 2 | 202.349 | 205.352 |
| Costi di sviluppo | 2 | 42.707 | 42.034 |
| Altre | 2 | 29.174 | 36.075 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 2 | 10.772 | 10.736 |
| 3) Immobilizzazioni diritti d'uso | 3 | 10.805 | 11.446 |
| 4) Partecipazioni in collegate | 4 | 753 | 640 |
| 5) Attività finanziarie non correnti | 6 | 2.987 | 4.778 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 1.385 | 784 |
| 7) Attività per imposte anticipate | 12 | 62.300 | 57.319 |
| B) Attività correnti (8+9+10+11) | 269.842 | 256.299 | |
| 8) Rimanenze | 93.470 | 102.462 | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 8 | 37.657 | 51.002 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8 | 24.498 | 18.690 |
| Prodotti finiti e merci | 8 | 31.315 | 32.770 |
| 9) Crediti commerciali e altri crediti | 91.959 | 70.546 | |
| Crediti commerciali | 7 | 67.039 | 52.093 |
| di cui verso controllante | 7 | 155 | - |
| di cui verso collegate | 7 | 1.302 | 1.346 |
| di cui verso parti correlate | 7 | 12 | 8 |
| Altri Crediti, ratei e risconti | 7 | 24.920 | 18.453 |
| 10) Crediti tributari | 9 | 2.977 | 12.662 |
| 11) Cassa ed altre attività equivalenti | 5 | 81.436 | 70.629 |
| Totale Attivo (A+B) | 726.553 | 719.503 |

| PASSIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) | 10 | 431.122 | 411.131 |
| 1) Capitale sociale | 10 | 30.392 | 30.392 |
| 2) Riserve | 10 | 110.815 | 98.212 |
| 3) Utili (perdite) portati a nuovo | 10 | 273.148 | 269.731 |
| 4) Utile (perdita) dell'esercizio | 10 | 13.626 | 9.859 |
| 5) Patrimonio Netto di Gruppo | 10 | 427.981 | 408.194 |
| Utile (perdita) dell'esercizio di terzi | 10 | 96 | (373) |
| Capitale di terzi | 10 | 3.045 | 3.310 |
| 6) Patrimonio Netto di terzi | 3.141 | 2.937 | |
| B) Passività non correnti (7+8+9+10+11) | 125.937 | 143.384 | |
| 7) Debiti finanziari non correnti | 11 | 72.045 | 86.101 |
| 8) Passività per imposte differite | 12 | 25.166 | 26.334 |
| 9) Fondi TFR e di quiescenza | 13 | 5.598 | 5.759 |
| 10) Fondi rischi e oneri non correnti | 14 | 3.071 | 5.197 |
| 11) Altre passività | 15 | 20.057 | 19.993 |
| C) Passività correnti (12+13+14+15) | 169.494 | 164.988 | |
| 12) Debiti commerciali ed altri debiti | 144.982 | 133.030 | |
| Debiti commerciali | 15 | 96.133 | 83.515 |
| di cui verso controllante | 15 | 155 | - |
| di cui verso collegate | 15 | 96 | 92 |
| di cui verso parti correlate | 15 | 36 | 21 |
| Altri Debiti, ratei e risconti | 15 | 48.849 | 49.515 |
| 13) Debiti tributari | 9 | - | 9.388 |
| 14) Fondi rischi e oneri correnti | 14 | 5.605 | 2.721 |
| 15) Debiti finanziari correnti | 11 | 18.907 | 19.849 |
| Totale Passivo (A+B+C) | 726.553 | 719.503 |

| (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 Riesposto |
|---|---|---|---|
| 1) Ricavi | 16 | 493.767 | 518.693 |
| Ricavi per vendita di prodotti | 455.182 | 479.912 | |
| di cui verso parti correlate e collegate | 7.167 | 7.176 | |
| Ricavi per servizi | 38.585 | 38.781 | |
| di cui verso parti correlate e collegate | 176 | - | |
| 2) Costo del venduto | 17 | 286.093 | 308.019 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 322 | 314 | |
| Margine lordo di contribuzione (1-2) | 207.674 | 210.674 | |
| 3) Altri ricavi | 18 | 5.742 | 4.613 |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 17 | 69.430 | 65.420 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 772 | 721 | |
| 5) Spese di distribuzione | 17 | 88.167 | 89.210 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 183 | 223 | |
| 6) Spese amministrative e generali | 17 | 50.874 | 52.012 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 224 | 194 | |
| 7) Altre spese operative | 17 | 2.050 | 2.325 |
| Totale costi operativi | 210.521 | 208.967 | |
| Risultato operativo | 2.895 | 6.320 | |
| 8) Proventi finanziari | 19 | 41.905 | 24.290 |
| 9) Oneri finanziari | 19 | 29.082 | 22.552 |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | 12.823 | 1.738 | |
| Utile/(Perdita) ante imposte derivante da attività in funzionamento | 15.718 | 8.058 | |
| Imposte sul reddito | 20 | 777 | 1.070 |
| Utile/(Perdita) netto derivante da attività in funzionamento | 14.941 | 6.988 | |
| Utile/(Perdita) per azione base da attività in funzionamento (Euro) | 22 | 0,28 | 0,13 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito da attività in funzionamento (Euro) | 22 | 0,28 | 0,13 |
| Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute | 21 | (1.219) | 2.498 |
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 13.722 | 9.486 | |
| Utile/(Perdita) per azione base (Euro) | 22 | 0,25 | 0,18 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) | 22 | 0,25 | 0,18 |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Controllante | 13.626 | 9.859 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 96 | (373) |

| (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 13.722 | 9.486 | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di Conto economico complessivo che saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | |||
| Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) | 10 | 61 | 74 |
| Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 10 | 15.167 | (12.058) |
| Riclassifica delle differenze cambio rilevate dovute alla variazione dell'area di consolidamento |
10 | (2.473) | - |
| Totale altre componenti di Conto economico complessivo che saranno | 12.755 | (11.984) | |
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | |||
| Altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | |||
| Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (27) | - | |
| di cui effetto fiscale | 10 | - | |
| Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI | 10 | (17) | (675) |
| di cui effetto fiscale | (1) | 8 | |
| Totale altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | (44) | (675) | |
| Totale Utile/(Perdita) di Conto economico complessivo | 12.711 | (12.659) | |
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 26.433 | (3.173) | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 26.229 | (2.591) | |
| Interessi di minoranza | 204 | (582) |

| (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) ante imposte | 14.499 | 11.419 | |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni | 1 | 10.562 | 11.915 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni | 2 | 23.451 | 20.963 |
| Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso | 3 | 4.316 | 4.178 |
| Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni | 17, 18 | (715) | (146) |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri | 14 | 688 | (387) |
| Variazione fondo obsolescenza | 8 | (575) | 3.095 |
| Gestione Finanziaria | 19 | (12.823) | (1.811) |
| Effetto monetario utili/(perdite) su cambi | (1.464) | (1.176) | |
| Altre variazioni non monetarie | (561) | (2.270) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante | 37.378 | 45.780 | |
| variazione del capitale circolante | |||
| Variazione dei crediti commerciali | 7 | (14.514) | 39.068 |
| Variazione delle rimanenze finali | 8 | 9.293 | 23.017 |
| Variazione dei debiti commerciali | 15 | 11.625 | (27.228) |
| Variazione delle altre attività correnti | 7 | (6.290) | (142) |
| Variazione delle altre passività correnti | 15 | 5.054 | (4.353) |
| Variazione delle altre attività non correnti | 6 | (562) | (30) |
| Variazione delle altre passività non correnti | 5 | 54 | (440) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la | 42.038 | 75.672 | |
| variazione del capitale circolante | |||
| Variazione attività e passività fiscali | (5.692) | (8.640) | |
| Interessi pagati | (2.991) | (3.739) | |
| Interessi incassati | 667 | 570 | |
| dividendi incassati | 91 | 327 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) | 34.113 | 64.190 | |
| Incremento di immobilizzazioni immateriali | 2 | (17.667) | (18.630) |
| Decremento di immobilizzazioni immateriali | 2 | 15 | - |
| Incremento di immobilizzazioni materiali | 1 | (9.609) | (8.154) |
| Decremento di immobilizzazioni materiali | 1 | 2.130 | 281 |
| Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti | 5 | (150) | 6.672 |
| Variazione area consolidamento | 21 | 26.671 | - |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) | 1.390 | (19.831) | |
| Pagamento debiti finanziari | 11 | (14.035) | (63.189) |
| Accensione nuovi debiti finanziari | 11 | - | 25.000 |
| Altre variazioni dei debiti finanziari | 11 | (114) | (805) |
| Pagamenti di passività finanziarie per leasing | (4.560) | (4.416) | |
| (Acquisto) Vendita azioni proprie | 10 | - | (19.771) |
| Pagamento dividendi | 10 | (6.408) | (17.034) |
| Effetto cambio cassa e disponibilità liquide | 421 | (997) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) | (24.696) | (81.212) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | 10.807 | (36.853) | |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio | 70.629 | 107.482 | |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio | 81.436 | 70.629 |
| Descrizione | Capitale sociale |
Riserva Sovrap. Azioni |
Azioni Proprie |
Riserva di Conversione |
Altre Riserve |
Utili a Nuovo |
Utile (Perdita) di Gruppo |
Patrimonio Netto di Gruppo |
Utile (Perdita) di terzi |
Capitale e riserve di terzi |
Patrimonio Netto di Terzi |
Utile (Perdita) |
Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2024 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 27.482 | 913 | 269.731 | 9.859 | 408.194 | (373) | 3.310 | 2.937 | 9.486 | 411.131 |
| Destinazione utile | - | - | - | - | - | 9.859 | (9.859) | - | 373 | (373) | - | (9.486) | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (6.438) | - | (6.438) | - - |
- | - | (6.438) | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (4) | - | (4) | - - |
- | - | (4) | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | - | - | - | - | - - |
13.626 | 13.626 | 96 | - | 96 | 13.722 | 13.722 | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo |
- | - | - | 12.587 | 16 | - | - | 12.603 | - | 108 | 108 | - | 12.711 |
| Totale Utile (Perdita) complessivo | - | - | - | 12.587 | 16 | - | 13.626 | 26.229 | 96 | 108 | 204 | 13.722 | 26.433 |
| 31.12.2024 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 40.069 | 929 | 273.148 | 13.626 | 427.981 | 96 | 3.045 | 3.141 | 13.722 | 431.122 |
| Descrizione | Capitale sociale |
Riserva Sovrap. Azioni |
Azioni Proprie |
Riserva di Conversione |
Altre Riserve |
Utili a Nuovo |
Utile (Perdita) di Gruppo |
Patrimonio Netto di Gruppo |
Utile (Perdita) di terzi |
Capitale e riserve di terzi |
Patrimonio Netto di Terzi |
Utile (Perdita) |
Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 30.392 | 111.779 | (22.191) | 39.331 | 3.347 | 255.840 | 29.550 | 448.048 | 576 | 2.943 | 3.519 | 30.126 | 451.567 |
| Destinazione utile | - | - | - | - | - | 29.550 | (29.550) | - | (576) | 576 | - | (30.126) | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (17.034) | - | (17.034) | - - |
- | - | (17.034) | |
| Azioni proprie | - | - | (19.771) | - | - | - | - | (19.771) | - | - | - | - | (19.771) |
| Piano di incentivazione basato su azioni | - | - | - | - | (351) | - | - | (351) | - | - | - | - | (351) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | (1.482) | 1.375 | - | (107) | - | - | - | - | (107) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | - - |
- | - | - | - | 9.859 | 9.859 | (373) | - | (373) | 9.486 | 9.486 | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo |
- - |
- | (11.849) | (601) | - | - | (12.450) | - | (209) | (209) | - | (12.659) | |
| Totale Utile (Perdita) complessivo | - - |
- | (11.849) | (601) | - | 9.859 | (2.591) | (373) | (209) | (582) | 9.486 | (3.173) | |
| 31.12.2023 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 27.482 | 913 | 269.731 | 9.859 | 408.194 | (373) | 3.310 | 2.937 | 9.486 | 411.131 |
GRUPPO DATALOGIC 88


Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'Azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.
Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.
Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).
La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.
La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025.
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2023, in particolare:
La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, al contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.
La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.
Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.
I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:
I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Valuta (Cod. ISO) | Quantità di valuta per 1 Euro | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dicembre 2024 | Dicembre 2023 | Dicembre 2023 | |||||||
| Cambio puntuale | Cambio medio dell'esercizio |
Cambio puntuale |
Cambio medio dell'esercizio |
||||||
| Dollaro USA (USD) | 1,04 | 1,08 | 1,11 | 1,08 | |||||
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 0,83 | 0,85 | 0,87 | 0,87 | |||||
| Corona Svedese (SEK) | 11,46 | 11,43 | 11,10 | 11,48 | |||||
| Dollaro di Singapore (SGD) | 1,42 | 1,45 | 1,46 | 1,45 | |||||
| Yen Giapponese (JPY) | 163,06 | 163,85 | 156,33 | 151,99 | |||||
| Dollaro Australiano (AUD) | 1,68 | 1,64 | 1,63 | 1,63 | |||||
| Dollaro Hong Kong (HKD) | 8,07 | 8,45 | 8,63 | 8,47 | |||||
| Renminbi Cinese (CNY) | 7,58 | 7,79 | 7,85 | 7,66 | |||||
| Real Brasiliano (BRL) | 6,43 | 5,83 | 5,36 | 5,40 | |||||
| Peso Messicano (MXN) | 21,55 | 19,83 | 18,72 | 19,18 | |||||
| Fiorino Ungherese (HUF) | 411,35 | 395,30 | 382,80 | 381,85 | |||||
| Corona Ceca (CZK) | 25,19 | 25,12 | 24,72 | 24,00 |

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili: | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Terreni | 0% |
| Impianti e macchinari: | |
| Macchine operatrici automatiche | 20% - 14,29% |
| Forni e pertinenze | 14% |
| Impianti generici/specifici di produzione | 20% - 10% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 6,67% - 4% - 33,3% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20%- 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore a 5 mila Euro (valore a nuovo).
Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Nel caso di un contratto complesso che includa una componente di leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.
I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.
Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.
Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.
I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di

interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.
I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono: i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.
Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS 15.
L'avviamento è rilevato in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).
L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.
Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.
I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:
In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.
I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.
Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| DESCRIZIONE | Anni |
|---|---|
| Avviamento | Vita utile indefinita |
| Costi di sviluppo | 3/5 |
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software | 3/5 |
| - Brevetti (ex PSC) | 20 |
| - Brevetti | 10 |
| - Know How | 8/10 |
| - Lista clienti | 15 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.
Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.
Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse
economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:
La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da

restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della
Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato dell'esercizio in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.
Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.
Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.
Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.
I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo. Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa

che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").
Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.
Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.
Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.
Nell'esercizio 2024 le società controllate Datalogic S.r.l., Datasensing S.r.l. e IP Tech S.r.l. partecipano, in posizione di "consolidate" unitamente alla capogruppo Datalogic S.p.A. in posizione di "consolidante", al regime fiscale opzionale del "Consolidato Fiscale Nazionale" (CNF), a mente degli Artt. 117 e seguenti del TUIR. Tale regime determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata alla società consolidante dei rispettivi singoli redditi imponibili, siano essi positivi o negativi. In tal modo, Datalogic S.p.A., aggregando i singoli risultati fiscali, compreso il proprio, consolida un unico risultato fiscale complessivo, valorizzando un'unica posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.
In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.
I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.
Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche sono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto di restituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:
I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.
Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.
Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.
I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.
I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.
L'esposizione nella Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

In base alla definizione prevista nel principio contabile IFRS 8, un settore operativo è una componente che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati e per cui sono disponibili informazioni separate. Un segmento geografico fa riferimento ad un gruppo di attività che fornisce prodotti o servizi all'interno di un particolare ambiente economico che è soggetto a rischi e ritorni che sono diversi da quelli dei segmenti che operano in altri ambienti economici.
Si evidenzia che, alla data del presente bilancio consolidato, in seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc. non sono stati individuati segmenti operativi che soddisfino tutti i requisiti previsti dall'IFRS 8 per un'informativa separata. L'identificazione dei settori operativi è stata perciò effettuata dando informativa in merito ai segmenti geografici in cui il Gruppo opera. In particolare:
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
▪ In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

IFRS 9 Financial Instruments;
IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo nel corso dei prossimi mesi.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Il nuovo principio inoltre:

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo nel corso dei prossimi mesi.
La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 include i dati economici e patrimoniali della Datalogic S.p.A. e di tutte le società delle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.
In data 7 marzo 2024 è stata perfezionata la cessione del 100% della partecipata Informatics Holdings Inc., procedendo a deconsolidare detta entità a partire da tale data. I risultati economici della società fino alla data del deconsolidamento sono stati presentati nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività cedute, in quanto Informatics Holdings Inc. rappresentava un settore operativo del Gruppo e l'avviamento societario una Cash-Generating Unit separata.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata, è incluso nell'Allegato 2.
La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono descritte nella Nota 2.

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.
Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense ed il Renminbi Cinese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:
| USD | Valore Nominale | Soggetto a rischio cambio |
5% | -5% |
|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,0389 | 1,0908 | 0,9870 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 81.436 | 30.760 | (1.465) | 1.619 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 93.344 | 39.432 | (1.878) | 2.075 |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 90.952 | 435 | 21 | (23) |
| Debiti commerciali e altri debiti | 144.982 | 66.379 | 3.161 | (3.494) |
| Impatto netto sul Conto Economico | (160) | 177 |

| CNY | Valore Nominale | Soggetto a rischio cambio |
5% | -5% |
|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 7,5833 | 7,9625 | 7,2041 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 81.436 | 4.735 | (225) | 249 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 93.344 | 5.859 | (279) | 308 |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 90.952 | 1.859 | 89 | (98) |
| Debiti commerciali e altri debiti | 144.982 | 2.171 | 103 | (114) |
| Impatto netto sul Conto Economico | (313) | 344 |
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.
Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points e del tasso di interesse per sottostanti in CNY di 10 basis points. Si precisa che il principale finanziamento bancario del Gruppo è a tasso fisso. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:
| EUR | Valore Nominale | Soggetto a rischio tasso |
+75bp | -75bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 81.436 | 37.487 | 281 | (281) |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 90.952 | 87.998 | (660) | 660 |
| Impatto netto sul conto economico | (379) | 379 |
| USD | Valore Nominale | Soggetto a rischio tasso |
+75bp | -75bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 81.436 | 30.760 | 231 | (231) |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 90.952 | 435 | (3) | 3 |
| Impatto netto sul conto economico | 227 | (227) |

| CNY | Valore Nominale | Soggetto a rischio tasso |
+10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 81.436 | 4.735 | 5 | (5) |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 90.952 | 1.859 | (2) | 2 |
| Impatto netto sul conto economico | 2 | (2) |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla recuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità ed affidabilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.
Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoring pro-soluto. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 30.408 migliaia di Euro (30.218 migliaia di Euro alla fine del 2023).
La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 5.
Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.
Si segnala peraltro che la riserva di liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2024 è pari a 189 milioni di Euro ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.
| 31 dicembre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | Totale | |
| Finanziamenti | 13.960 | 64.693 | 78.653 | |
| Debiti finanziari per leasing | 3.718 | 5.728 | 1.624 | 11.070 |
| Scoperti bancari | 37 | 37 | ||
| Altri debiti finanziari | 605 | 605 | ||
| Debito verso società di factoring | 587 | 587 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | 144.982 | 20.057 | 165.039 | |
| Totale | 163.889 | 90.478 | 1.624 | 255.991 |
La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:
Passività Finanziarie – Finanziamenti Finanziamenti Bancari Debiti Factoring Debiti per Leasing Altri Debiti Finanziari Scoperti bancari Totale C NC C C NC C C 01.01.2024 14.428 78.334 592 3.863 7.767 817 149 105.950 Nuovi finanziamenti 1.854 2.748 4.602 Rimborsi (14.035) (4) (4.560) (284) (112) (18.995) Giroconti 14.000 (14.000) 3.988 (3.988) - Var. Area Cons.to - Differenze cambio (9) (9) Var. Costo Amm.to (433) 359 71 (3) Altri movimenti (1.418) 825 (593) 31.12.2024 13.960 64.693 587 3.718 7.352 605 37 90.952
Si illustra nel seguito la variazione delle passività finanziarie con distinzione della quota corrente (C) e non corrente (NC).
Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale di seguito illustrato.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Indebitamento netto (A) | 9.516 | 35.321 |
| Patrimonio Netto (B) | 431.122 | 411.131 |
| Capitale totale [(A)+(B)]=C | 440.638 | 446.452 |
| "Gearing ratio" (A)/(C) | 2,16% | 7,91% |

Un segmento operativo è una componente di un'entità che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati. Un segmento geografico fa riferimento ad un gruppo di attività che fornisce prodotti o servizi all'interno di un particolare ambiente economico che è soggetto a rischi e ritorni che sono diversi da quelli dei segmenti che operano in altri ambienti economici. Si evidenzia che alla data del presente bilancio consolidato, in seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc, non sono stati individuati segmenti operativi che soddisfino tutti i requisiti previsti dall'IFRS 8 per un'informativa separata. Si riportano di seguito, ai sensi dell'IFRS 8, le informazioni relative ai segmenti geografici. In particolare:
| 31.12.2024 | % | 31.12.2023 Riesposto |
% | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 222.966 | 45,16% | 241.992 | 46,65% | -19.026 | -7,86% |
| EMEAI (escluso Italia) | 59.093 | 11,97% | 61.601 | 11,88% | -2.508 | -4,07% |
| Totale EMEAI | 282.059 | 57,12% | 303.594 | 58,53% | -21.534 | -7,09% |
| Americas | 155.322 | 31,46% | 150.305 | 28,98% | 5.017 | 3,34% |
| APAC | 56.386 | 11,42% | 64.794 | 12,49% | -8.408 | -12,98% |
| Ricavi totali | 493.767 | 100,00% | 518.693 | 100,00% | -24.926 | -4,81% |
Le informazioni economiche al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono le seguenti:
Le informazioni patrimoniali relative ai settori geografici al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono le seguenti:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Italia | 132.366 | 137.990 | (5.624) |
| EMEAI (escluso Italia) | 48.907 | 50.640 | (1.733) |
| Americas | 194.471 | 200.056 | (5.585) |
| APAC | 18.668 | 17.204 | 1.464 |
| Totale attività non correnti | 394.412 | 405.890 | (11.478) |
I dati comparativi includono i saldi della società Informatics.

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano a 93.479 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 14.432 | 12.597 | 1.835 |
| Fabbricati | 51.381 | 51.520 | (139) |
| Altri beni | 25.488 | 26.892 | (1.404) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 2.178 | 3.031 | (853) |
| Totale | 93.479 | 94.040 | (561) |
La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2024 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (12.042 migliaia di Euro), impianti e macchinari (6.135 migliaia di Euro), mobili e macchine per ufficio (4.117 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.054 migliaia di Euro), costruzioni leggere (209 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (572 migliaia di Euro), migliorie su beni di terzi (204 migliaia di Euro) ed automezzi (155 migliaia di Euro). Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 2.178 migliaia di Euro, è costituito principalmente da stampi in corso di costruzione e da attrezzature e linee produttive autocostruite, nonché da migliorie su fabbricati di proprietà.
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Immobilizzazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | in corso ed | Totale | |
| acconti | |||||
| Costo storico | 12.597 | 63.744 | 172.809 | 3.031 | 252.181 |
| Fondo Ammortamento | - | (12.224) | (145.917) | - | (158.141) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2024 | 12.597 | 51.520 | 26.892 | 3.031 | 94.040 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | |||||
| Investimenti | 2.527 | 41 | 5.702 | 1.366 | 9.636 |
| Variazione Area di Consolidamento | - | - | 1.065 | - | 1.065 |
| Totale | 2.527 | 41 | 6.767 | 1.366 | 10.701 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | |||||
| Disinvestimenti costo storico | (1.019) | (536) | (2.779) | (1) | (4.335) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | 225 | 2.695 | - | 2.920 |
| Variazione Area di Consolidamento | - | - | (1.226) | - | (1.226) |
| Ammortamenti | - | (1.087) | (9.475) | - | (10.562) |
| Totale | (1.019) | (1.398) | (10.785) | (1) | (13.203) |
| Altre variazioni 31.12.2024 | |||||
| Giroconti costo storico | - | (1.057) | 2.210 | (2.210) | (1.057) |
| (Giroconti fondo ammortamento) | - | 1.057 | - | - | 1.057 |
| Differenze Cambio costo storico | 327 | 1.376 | 2.186 | (8) | 3.881 |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | - | (158) | (1.782) | - | (1.940) |
| Totale | 327 | 1.218 | 2.614 | (2.218) | 1.941 |
| Costo storico | 14.432 | 63.568 | 181.193 | 2.178 | 261.371 |
| Fondo Ammortamento | - | (12.187) | (155.705) | - | (167.892) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 14.432 | 51.381 | 25.488 | 2.178 | 93.479 |
| emarket sdir storage |
|---|
| CERTIFIED |
| Immobilizzazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | in corso ed | Totale | |
| acconti | |||||
| Costo storico | 12.740 | 63.515 | 171.586 | 3.785 | 251.626 |
| Fondo Ammortamento | - | (11.066) | (141.761) | - | (152.827) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2023 | 12.740 | 52.449 | 29.825 | 3.785 | 98.799 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | |||||
| Investimenti | - | 743 | 5.714 | 1.806 | 8.263 |
| Totale | - | 743 | 5.714 | 1.806 | 8.263 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | |||||
| Disinvestimenti costo storico | - | - | (5.222) | (6) | (5.228) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | - | 5.093 | - | 5.093 |
| Ammortamenti | (1.174) | (10.741) | - | (11.915) | |
| Totale | - | (1.174) | (10.870) | (6) | (12.050) |
| Altre variazioni 31.12.2023 | |||||
| Giroconti costo storico | - | - | 2.116 | (2.568) | (452) |
| (Giroconti fondo ammortamento) | - | - | 452 | - | 452 |
| Differenze Cambio costo storico | (143) | (591) | (1.459) | 14 | (2.179) |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | - | 93 | 1.114 | - | 1.207 |
| Totale | (143) | (498) | 2.223 | (2.554) | (972) |
| Costo storico | 12.597 | 63.744 | 172.809 | 3.031 | 252.181 |
| Fondo Ammortamento | - | (12.224) | (145.917) | - | (158.141) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 12.597 | 51.520 | 26.892 | 3.031 | 94.040 |
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ammontano a 285.002 migliaia di Euro. Nel seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 202.349 | 205.352 | (3.003) |
| Costi di Sviluppo | 42.707 | 42.034 | 673 |
| Altre | 29.174 | 36.075 | (6.901) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 10.772 | 10.736 | 36 |
| Totale | 285.002 | 294.197 | (9.195) |

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 205.352 | 96.305 | 184.970 | 10.736 | 497.415 |
| Fondo Ammortamento | (54.271) | (148.894) | - | (203.218) | |
| Valore netto iniziale al 01.01.2024 | 205.352 | 42.034 | 36.076 | 10.736 | 294.197 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | |||||
| Investimenti | - | 9.101 | 790 | 7.871 | 17.762 |
| Variazione area di consolidamento | (13.895) | (2.393) | (8.253) | - | (24.541) |
| Totale | (13.895) | 6.708 | (7.463) | 7.871 | (6.779) |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | |||||
| Disinvestimenti costo storico | - | (2.192) | (9) | (18) | (2.219) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | 32 | 9 | - | 41 |
| Variazione area di consolidamento | - | 1.616 | 8.179 | - | 9.795 |
| Ammortamenti | - | (13.364) | (7.924) | - | (21.288) |
| Totale | (13.908) | 255 | (18) | (13.671) | |
| Altre variazioni 31.12.2024 | |||||
| Giroconti costo storico | - | 7.748 | 98 | (7.846) | - |
| Differenze Cambio costo storico | 10.892 | 561 | 5.748 | 29 | 17.230 |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | - | (436) | (5.540) | - | (5.976) |
| Totale | 10.892 | 7.873 | 306 | (7.817) | 11.254 |
| Costo storico | 202.349 | 109.130 | 183.344 | 10.772 | 505.595 |
| Fondo Ammortamento | - | (66.423) | (154.170) | - | (220.593) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 202.349 | 42.707 | 29.174 | 10.772 | 285.002 |
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 212.043 | 68.407 | 190.716 | acconti 21.556 |
492.722 |
| Fondo Ammortamento | - | (41.198) | (147.510) | - | (188.708) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2023 | 212.043 | 27.209 | 43.206 | 21.556 | 304.014 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | |||||
| Investimenti | - | 7.236 | 1.713 | 9.681 | 18.630 |
| Totale | - | 7.236 | 1.713 | 9.681 | 18.630 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | |||||
| Disinvestimenti costo storico | - | - | (2.872) | (225) | (3.097) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | - | 2.871 | - | 2.871 |
| Ammortamenti | - | (12.662) | (8.301) | - | (20.963) |
| Totale | (12.662) | (8.302) | (225) | (21.189) | |
| Altre variazioni 31.12.2023 | |||||
| Giroconti costo storico | - | 21.011 | (786) | (20.225) | - |
| (Giroconti fondo ammortamento) | - | (729) | 729 | - | - |
| Differenze Cambio costo storico | (6.691) | (349) | (3.749) | (51) | (10.840) |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | - | 318 | 3.264 | - | 3.582 |
| Totale | (6.691) | 20.251 | (542) | (20.276) | (7.258) |
| Costo storico | 205.352 | 96.305 | 185.022 | 10.736 | 497.415 |
| Fondo Ammortamento | - | (54.271) | (148.947) | - | (203.218) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 205.352 | 42.034 | 36.075 | 10.736 | 294.197 |

La voce "Avviamento" è pari a 202.349 migliaia di Euro ed è diminuita di 3.003 migliaia di Euro, di cui 13.895 migliaia di Euro a seguito dell'uscita dal perimetro di consolidamento della società Informatics Holdings Inc., mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 10.892 migliaia di Euro.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| CGU Datalogic | 202.349 | 191.690 | 10.658 |
| CGU Informatics | - | 13.662 | (13.662) |
| Totale | 202.349 | 205.352 | (3.003) |
La stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU), associata all'avviamento della CGU Datalogic oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso, calcolato attualizzando ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") i flussi finanziari operativi futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.
I flussi di cassa sono stimati sulla base di un piano previsionale predisposto dalla Direzione. Tale piano, tenuto conto della necessità di adeguarsi a quanto previsto dallo IAS 36, rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.
In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2025 – 2029, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita G pari al 2% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo.
Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, pari al 7,10%, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.
Nella tabella seguente si riportano i valori degli Avviamenti e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (G) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:
| CGU Datalogic | |
|---|---|
| Goodwill | 202.349 |
| Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) | 7,10% |
| Tasso di crescita di lungo periodo (G) | 2% |
Il test di Impairment condotto secondo le modalità precedentemente descritte non ha evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile della CGU al 31 dicembre 2024 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (Carrying amount).
In seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc. la CGU Datalogic rappresenta il capitale investito netto dell'intero Gruppo, pertanto, il test di impairment suddetto è atto a rispondere anche al valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. inferiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo.

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal summenzionato piano elaborato dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 7,10% (8,41% nel 2023) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati stimati utilizzando un tasso di crescita del 2% (3% nel 2023). In sede di Impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.
Con riferimento a tale CGU è stato inoltre predisposto uno scenario alternativo – peggiorativo, riducendo i flussi di cassa operativi rispetto allo scenario base e mantenendo inalterati WACC e G, senza evidenziare situazioni di Impairment loss.
Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:
Margine lordo – La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e , nei limiti di quanto previsto dai principi di riferimento, degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda e il deterioramento delle condizioni economiche congiunturali, ad esempio per gli effetti inflattivi, può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.
Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).
Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.
Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti.
In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte non hanno evidenziato alcuna situazione di criticità.
La variazione dei tassi WACC e G che porterebbe il test di Impairment in pareggio, mantenendo inalterati gli altri parametri, si esplicita in un WACC del 8,5% ed un G pari allo 0% (rispetto al 7,10% ed al 2%, rispettivamente, utilizzati ai fini dell'Impairment).

La voce "Costi di sviluppo", pari a 42.707 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (42.034 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), è costituita da progetti di sviluppo prodotto.
La voce "Altre", pari a 29.174 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo e da licenze software come dettagliato nel seguito:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Brevetti | 1.966 | 3.681 | (1.715) |
| Know How | 10.587 | 12.533 | (1.946) |
| Lista clienti | 10.044 | 10.943 | (899) |
| Licenze | 374 | 880 | (506) |
| Software | 6.203 | 8.038 | (1.835) |
| Totale | 29.174 | 36.075 | (6.901) |
La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 10.772 migliaia di Euro (10.736 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), è attribuibile prevalentemente alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso.
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 8.149 | 9.181 | (1.032) |
| Veicoli | 2.536 | 2.122 | 414 |
| Macchine Ufficio | 120 | 143 | (23) |
| Totale | 10.805 | 11.446 | (641) |

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Fabbricati | Veicoli | Macchine Ufficio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 17.877 | 5.031 | 419 | 23.327 |
| Fondo Ammortamento | (8.696) | (2.909) | (276) | (11.881) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2024 | 9.181 | 2.122 | 143 | 11.446 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | ||||
| Incrementi per variazione contratti | 5.438 | 1.784 | 55 | 7.277 |
| Totale | 5.438 | 1.784 | 55 | 7.277 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | ||||
| Decrementi costo storico per variazione contratti | (5.083) | (825) | - | (5.908) |
| Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti | 1.540 | 716 | - | 2.256 |
| Ammortamenti | (2.986) | (1.252) | (78) | (4.316) |
| Totale | (6.529) | (1.361) | (78) | (7.968) |
| Altre variazioni 31.12.2024 | ||||
| Differenze Cambio costo storico | 206 | (20) | 6 | 192 |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | (147) | 11 | (6) | (142) |
| Totale | 59 | (9) | - | 50 |
| Costo storico | 18.438 | 5.970 | 480 | 24.888 |
| Fondo Ammortamento | (10.289) | (3.434) | (360) | (14.083) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 8.149 | 2.536 | 120 | 10.805 |
| Fabbricati | Veicoli | Macchine Ufficio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 20.748 | 4.785 | 374 | 25.907 |
| Fondo Ammortamento | (7.158) | (2.788) | (203) | (10.149) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2023 | 13.590 | 1.997 | 171 | 15.758 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | ||||
| Incrementi per variazione contratti | 7.534 | 1.392 | 51 | 8.977 |
| Totale | 7.534 | 1.392 | 51 | 8.977 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | ||||
| Decrementi costo storico per variazione contratti | (10.086) | (1.161) | - | (11.247) |
| Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti | 1.234 | 1.013 | - | 2.247 |
| Ammortamenti | (2.972) | (1.130) | (76) | (4.178) |
| Totale | (11.824) | (1.278) | (76) | (13.178) |
| Altre variazioni 31.12.2023 | ||||
| Differenze Cambio costo storico | (319) | 15 | (6) | (310) |
| Differenze Cambio fondo ammortamento | 200 | (4) | 3 | 199 |
| Totale | (119) | 11 | (3) | (111) |
| Costo storico | 17.877 | 5.031 | 419 | 23.327 |
| Fondo Ammortamento | (8.696) | (2.909) | (276) | (11.881) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 9.181 | 2.122 | 143 | 11.446 |

Le partecipazioni non di controllo detenute dal Gruppo, per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 2, al 31 dicembre 2024 sono pari a 753 migliaia di Euro (640 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).
Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS9.
| Attività | Attività | Attività | ||
|---|---|---|---|---|
| finanziarie al | finanziarie al | finanziarie | ||
| costo | FV imputato al | al FV | 31.12.2024 | |
| ammortizzato | Conto | imputato | ||
| economico | ad OCI | |||
| Attività finanziarie non correnti | 1.385 | 2.906 | 81 | 4.372 |
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | - | 2.906 | 81 | 2.987 |
| Altri crediti | 1.385 | - | - | 1.385 |
| Attività finanziarie correnti | 173.395 | - | - | 173.395 |
| Crediti commerciali | 67.039 | - | - | 67.039 |
| Altri crediti | 24.920 | - | - | 24.920 |
| Cassa e altre attività equivalenti | 81.436 | - | - | 81.436 |
| Totale | 174.780 | 2.906 | 81 | 177.767 |
| Attività | Attività | Attività | ||
|---|---|---|---|---|
| finanziarie al | finanziarie al FV | finanziarie al | 31.12.2023 | |
| costo | imputato al FV imputato |
|||
| ammortizzato | Conto economico | ad OCI | ||
| Attività finanziarie non correnti | 2.839 | 2.624 | 99 | 5.562 |
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | 2.055 | 2.624 | 99 | 4.778 |
| Altri crediti | 784 | - | - | 784 |
| Attività finanziarie correnti | 141.175 | - | - | 141.175 |
| Crediti commerciali | 52.093 | - | - | 52.093 |
| Altri crediti | 18.453 | - | - | 18.453 |
| Cassa e altre attività equivalenti | 70.629 | - | - | 70.629 |
| Totale | 144.014 | 2.624 | 99 | 146.737 |
La voce "Cassa e altre attività equivalenti" risulta pari a 81.436 migliaia di Euro. Per il dettaglio si rimanda allo schema dell'Indebitamento finanziario netto, presente nella Relazione sulla Gestione.

| Derivati | Passività finanziarie | |||
|---|---|---|---|---|
| al costo | 31.12.2024 | |||
| ammortizzato | ||||
| Passività finanziarie non correnti | - | 92.102 | 92.102 | |
| Debiti finanziari | - | 72.045 | 72.045 | |
| Altri debiti | - | 20.057 | 20.057 | |
| Passività finanziarie correnti | - | 163.889 | 163.889 | |
| Debiti commerciali | - | 96.133 | 96.133 | |
| Altri debiti | - | 48.849 | 48.849 | |
| Debiti finanziari correnti | - | 18.907 | 18.907 | |
| Totale | - | 255.991 | 255.991 |
| Derivati | Passività finanziarie al costo |
31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| ammortizzato | ||||
| Passività finanziarie non correnti | - | 106.094 | 106.094 | |
| Debiti finanziari | - | 86.101 | 86.101 | |
| Altri debiti | - | 19.993 | 19.993 | |
| Passività finanziarie correnti | - | 152.879 | 152.879 | |
| Debiti commerciali | - | 83.515 | 83.515 | |
| Altri debiti | - | 49.515 | 49.515 | |
| Debiti finanziari correnti | - | 19.849 | 19.849 | |
| Totale | - | 258.973 | 258.973 |
La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
| Attività valutate al fair value | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | 81 | - | 2.906 | 2.987 |
| Totale | 81 | - | 2.906 | 2.987 |
Le Attività finanziarie includono le seguenti:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.987 | 4.778 | (1.791) |
| Totale | 2.987 | 4.778 | (1.791) |

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 2.987 migliaia di Euro. La principale variazione fa riferimento alla svalutazione di un investimento di incerta recuperabilità.
La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nel seguito:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Al 1˚ gennaio | 4.778 | 8.119 |
| Investimenti (Disinvestimenti) | 150 | (2.591) |
| Svalutazioni | (1.992) | - |
| Utili (Perdite) rilevati a OCI | (17) | (683) |
| Utili/(Perdite) rilevati a Conto economico | 69 | (34) |
| Adeguamenti cambio | - | (27) |
| Al 31 dicembre | 2.987 | 4.778 |
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti Commerciali | 61.163 | 46.065 | 15.098 |
| Attività derivanti da contratto - fatture da emettere | 5.472 | 6.145 | (673) |
| Fondo Svalutazione Crediti | (1.065) | (1.471) | 406 |
| Crediti commerciali netti | 65.570 | 50.739 | 14.831 |
| Crediti verso controllante | 155 | - | 155 |
| Crediti verso collegate | 1.302 | 1.346 | (44) |
| Crediti verso correlate | 12 | 8 | 4 |
| Sub-totale Crediti commerciali | 67.039 | 52.093 | 14.946 |
| Altri crediti - ratei e risconti correnti | 24.920 | 18.453 | 6.467 |
| Altri crediti - ratei e risconti non correnti | 1.385 | 784 | 601 |
| Sub-totale Altri crediti - ratei e risconti | 26.305 | 19.237 | 7.068 |
| Meno: parte non-corrente | 1.385 | 784 | 601 |
| Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti | 91.959 | 70.546 | 21.413 |
I "Crediti commerciali" ammontano a 67.039 migliaia di Euro con un incremento pari a 14.946 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 e sono esposti al netto della quota parte stimata delle note di credito da emettere per sconti da riconoscere a distributori pari a 12.058 migliaia di Euro (rispetto a 11.242 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ceduti "pro-soluto" tramite operazioni di factoring ammontano a 30.408 migliaia di Euro (rispetto a 30.218 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). I Crediti commerciali verso correlate e collegate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

| 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|
| 60.058 | 41.506 |
| 4.739 | 8.220 |
| 2.693 | 3.129 |
| 614 | 709 |
| (1.065) | (1.471) |
| 67.039 | 52.093 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Dollaro USA (USD) | 36.638 | 24.292 |
| Euro | 20.723 | 18.944 |
| Renmimbi Cinese (CNY) | 5.277 | 5.039 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 2.172 | 1.968 |
| Yen Giapponese (JPY) | 1.101 | 1.083 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 945 | 562 |
| Dong Vietnamita (VND) | 179 | 115 |
| Corona Ceca (CZK) | - | 85 |
| Corona Svedese (SEK) | 1 | 4 |
| Fiorino Ungherese (HUF) | 3 | 1 |
| Totale | 67.039 | 52.093 |
I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 1.065 migliaia di Euro (1.471 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:
| 2024 | 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Al 1˚ gennaio | 1.471 | 2.838 | (1.367) |
| Delta cambio | (1) | (9) | 8 |
| Accantonamenti | 7 | 116 | (109) |
| Variazione area di consolidamento | (20) | - | (20) |
| Rilasci | (169) | (1.389) | 1.220 |
| Utilizzi | (223) | (85) | (138) |
| Al 31 dicembre | 1.065 | 1.471 | (406) |

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti correnti | 5.839 | 3.232 | 2.607 |
| Altri crediti non correnti | 1.385 | 784 | 601 |
| Credito IVA | 16.136 | 11.889 | 4.247 |
| Ratei e risconti attivi | 2.945 | 3.332 | (387) |
| Totale | 26.305 | 19.237 | 7.068 |
Il "Credito IVA" pari a 16.136 migliaia di Euro è relativo alle normali operazioni commerciali.
La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenze hardware e software.
Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono pari a 93.470 migliaia di Euro e segnano nell'esercizio un decremento di 8.992 migliaia di Euro, di cui 1.940 migliaia di Euro relativi al deconsolidamento della società Informatics.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 37.657 | 51.002 | (13.345) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 24.498 | 18.690 | 5.808 |
| Prodotti finiti e merci | 31.315 | 32.770 | (1.455) |
| Totale | 93.470 | 102.462 | (8.992) |
Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2024 ammonta a 14.708 migliaia di Euro (15.482 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).
La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023 è riportata nel seguito:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Al 1° gennaio | 15.482 | 12.387 |
| Differenze cambio | (47) | (97) |
| Accantonamenti | 2.029 | 4.810 |
| Variazione area di consolidamento | (152) | - |
| Rilasci/Utilizzi | (2.604) | (1.618) |
| Al 31 dicembre | 14.708 | 15.482 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 2.977 | 12.662 | (9.685) |
| Debiti tributari | (9.388) | 9.388 | |
| Totale | 2.977 | 3.274 | (297) |
Al 31 dicembre 2024 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è positivo e pari a 2.977 migliaia di Euro, positivo per 3.274 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, registrando una variazione negativa di 297 migliaia di Euro.

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 è riportata nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392 | 30.392 | - |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 111.779 | 111.779 | - |
| Azioni proprie in portafoglio | (41.962) | (41.962) | - |
| Capitale sociale e riserve | 100.209 | 100.209 | - |
| Riserva di Conversione | 40.069 | 27.482 | 12.587 |
| Altre riserve | 929 | 913 | 16 |
| Utili esercizi precedenti | 273.148 | 269.731 | 3.417 |
| Utile dell'esercizio | 13.626 | 9.859 | 3.767 |
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 427.981 | 408.194 | 19.787 |
| Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi | 96 | (373) | 469 |
| Capitale di Terzi | 3.045 | 3.310 | (265) |
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 3.141 | 2.937 | 204 |
| Totale patrimonio netto consolidato | 431.122 | 411.131 | 19.991 |
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale, pari a 30.392 migliaia di Euro, rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491.
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva annullamento azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2024 | 53.646.491 | 30.392 | 2.813 | (41.962) | 49.417 | 59.549 | 100.209 |
| 31.12.2024 | 53.646.491 | 30.392 | 2.813 | (41.962) | 49.417 | 59.549 | 100.209 |
La "Riserva azioni Proprie in portafoglio" al 31 dicembre 2024 non ha subito variazioni.
La "Riserva di conversione" segna una variazione in aumento pari a 12.587 migliaia di Euro, principalmente per effetto dell'andamento del dollaro americano, valuta funzionale di alcune tra le principali partecipate del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre riserve" è pari a 929 migliaia di Euro (913 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2024 sono pari a 90.952 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 14.998 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 78.653 | 92.762 | (14.109) |
| Debiti finanziari per leasing | 11.070 | 11.630 | (560) |
| Debiti verso società di factoring | 587 | 592 | (5) |
| Altri debiti finanziari | 605 | 817 | (212) |
| Scoperti bancari | 37 | 149 | (112) |
| Totale | 90.952 | 105.950 | (14.998) |
La variazione della voce "Finanziamenti bancari" dell'esercizio è principalmente conseguente rimborso di finanziamenti bancari per 14.035 migliaia di Euro.
Si riporta nel seguito la ripartizione dei debiti finanziari suddivisa tra parte corrente e non corrente:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti | 72.045 | 86.101 | (14.056) |
| Debiti finanziari correnti | 18.907 | 19.849 | (942) |
| Totale | 90.952 | 105.950 | (14.998) |
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha in essere linee di credito per circa 268 milioni di Euro, di cui non utilizzate per circa 189,0 milioni di Euro.
Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:
| Finanziamento | Società | Covenants | Frequenza | Bilancio riferimento | |
|---|---|---|---|---|---|
| RCF | Datalogic S.p.A. | PFN/Ebitda | 4,5x; 4,0x * | semestrale | Consolidato |
| Roller Coaster | Datalogic S.p.A. | PFN/Ebitda | 3,0x | semestrale | Consolidato |
* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre
Al 31 dicembre 2024 tutti i covenants risultavano rispettati.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.
La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e valutazioni a fair value di asset nell'ambito di aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 62.300 | 57.319 | 4.981 |
| Passività per imposte differite | (25.166) | (26.334) | 1.168 |
| Imposte differite nette | 37.134 | 30.985 | 6.149 |
Le attività per imposte anticipate sono pari a 62.300 migliaia di Euro e sono comprensive di Foreign tax Credit principalmente attribuibili alla società controllata Datalogic USA Inc. ritenuti recuperabili alla luce delle prospettive reddituali attese nei prossimi esercizi della controllata.
Il Fondo imposte differite passive al 31 dicembre 2024 risulta pari a 25.166 migliaia di Euro ed è principalmente riferibile alle differenze temporanee correlate ai piani di ammortamento dei cespiti, oltre che alle rettifiche fiscali conseguenti ai processi di consolidamento delle recenti acquisizioni eseguite dal Gruppo.
Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:
| Attività per imposte anticipate |
31.12.2023 | Accantonate (rilasciate) a Conto Econ. |
Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
Differenze cambio |
Variazione area di consolidamento |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti Imposte Estere | 18.093 | (7.592) | - | 403 | - | 10.904 |
| Differenze Cambio | 1.292 | (1.134) | - | 18 | - | 176 |
| Differenze Ammortamenti | 7.653 | 9.689 | - | 75 | - | 17.417 |
| Svalutazioni Attivo | 1.549 | 84 | - | 31 | - | 1.663 |
| Diff. Temp. non deducibili | 16.415 | (389) | (9) | 829 | (725) | 16.121 |
| Perdite fiscali | 8.073 | 5.307 | - | 23 | - | 13.403 |
| Altre | 245 | (16) | 19 | 39 | - | 288 |
| Rettifiche | 3.998 | (1.671) | - | - | - | 2.327 |
| Totale | 57.318 | 4.279 | 10 | 1.417 | (725) | 62.300 |
| Passività per imposte differite | 31.12.2023 | Accantonate (rilasciate) a Conto Econ. |
Differenze cambio |
Variazione area di consolidamento |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Perdite pregresse | 16 | - | - | - | 16 |
| Differenze Cambio | 1.541 | (1.541) | - | - | - |
| Differenze Ammortamenti | 14.335 | 820 | 843 | (68) | 15.930 |
| Riserve IAS | 315 | - | - | - | 315 |
| Diff. Temp. non tassabili | 1.159 | - | - | (184) | 975 |
| Altre | 1.055 | 1 | - | - | 1.056 |
| Rettifiche | 7.909 | (688) | - | (351) | 6.870 |
| Totale | 26.334 | (1.408) | 843 | (603) | 25.166 |

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Al 1° gennaio | 5.759 | 6.163 |
| Quota accantonata nell'esercizio | 2.242 | 2.239 |
| Utilizzi | (1.844) | (1.958) |
| Attualizzazione | 37 | - |
| Credito verso INPS | (657) | (675) |
| Altri movimenti | 45 | - |
| Adeguamenti cambio | 16 | (10) |
| Al 31 dicembre | 5.598 | 5.759 |
I "Fondi rischi e oneri" al 31 dicembre 2024 ammontano a 8.676 migliaia di Euro (7.918 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e sono rappresentati dalla miglior stima delle passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione a obbligazioni contrattuali per garanzia prodotti e per piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people), nonché a passività potenziali di natura fiscale, giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela, come illustrato nel seguito.
| 31.12.2023 | Incrementi | (Utilizzi) (Rilasci) |
Variazione area di consolidamento |
Diff. cambio |
31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 5.845 | - | (1.007) | (14) | - | 4.824 |
| Fondo piani incentivazione e retention del personale |
1.510 | 1.655 | (4) | - | 84 | 3.245 |
| Altri fondi | 563 | 100 | (56) | - | - | 607 |
| Totale | 7.918 | 1.755 | (1.067) | (14) | 84 | 8.676 |
Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2024 e coperti da garanzia; tale fondo ammonta a 4.824 migliaia di Euro (di cui 2.725 migliaia di Euro a lungo termine).
Il "Fondo piani incentivazione e retention del personale" si riferisce alla stima di premi da riconoscere al personale sulla base di piani a lungo termine di incentivazione e di retention maturati al 31 dicembre 2024.
La voce "Altri fondi" al 31 dicembre 2024 ammonta a 607 migliaia di Euro ed è composta principalmente da accantonamenti per indennità suppletiva di clientela e per passività potenziali di natura fiscale e giuslavoristica.
Si riporta nel seguito la ripartizione dei fondi rischi suddivisa tra parte corrente e non corrente:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri parte corrente | 5.605 | 2.721 | 2.884 |
| Fondi per rischi ed oneri parte non corrente | 3.071 | 5.197 | (2.126) |
| Totale | 8.676 | 7.918 | 758 |

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 92.757 | 78.859 | 13.898 |
| Passività derivanti da contratto - acconti da clienti | 3.089 | 4.543 | (1.510) |
| Debiti commerciali | 95.846 | 83.402 | 12.444 |
| Debiti verso controllante | 155 | - | 155 |
| Debiti verso collegate | 96 | 92 | 4 |
| Debiti verso correlate | 36 | 21 | 15 |
| Totale debiti commerciali | 96.133 | 83.515 | 12.618 |
| Altri debiti correnti | 31.515 | 28.310 | 3.205 |
| Ratei e Risconti correnti | 17.334 | 21.204 | (3.870) |
| Ratei e Risconti non correnti | 20.057 | 19.993 | 64 |
| Totale Altri debiti, Ratei e Risconti | 68.906 | 69.507 | (601) |
| Meno: parte non-corrente | 20.057 | 19.993 | 64 |
| Parte corrente | 144.982 | 133.029 | 11.953 |
I "Debiti commerciali" ammontano a 96.133 migliaia di Euro e segnano un incremento pari a 12.618 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio precedente.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 19.545 | 18.418 | 1.127 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 7.668 | 6.834 | 834 |
| Debiti diversi | 2.603 | 2.070 | 533 |
| Debito IVA | 1.699 | 988 | 711 |
| Totale | 31.515 | 28.310 | 3.205 |
La voce "Altri debiti correnti" pari a 31.515 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 è rappresentata principalmente dai "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni e per le spettanze per ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza".
La voce "Ratei e risconti" pari a 37.391 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (41.197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) è composta principalmente dal differimento dei ricavi non di competenza relativi ai contratti di manutenzione pluriennale Ease of Care. La differenza rispetto al precedente esercizio è prioritariamente ascrivibile al deconsolidamento di Informatics.

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Ricavi vendita prodotti | 455.182 | 479.912 | (24.730) |
| Ricavi per servizi | 38.585 | 38.781 | (196) |
| Ricavi totali | 493.767 | 518.693 | (24.926) |
Al 31 dicembre 2024 i ricavi netti consolidati ammontano a 493.767 migliaia di Euro e risultano in diminuzione del 4,8% rispetto a 518.693 migliaia di Euro del 2023. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione:
| Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione | 31.12.2024 | 31.12.2023 Riesposto |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time | 418.461 | 443.783 | (25.322) |
| Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time | 75.306 | 74.910 | 396 |
| Totale | 493.767 | 518.693 | (24.926) |
Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio. La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali, quando la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il
Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.
Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2024 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente al lordo degli special items.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Costo del Venduto | 286.093 | 308.019 | (21.926) |
| Costi Operativi | 210.521 | 208.967 | 1.554 |
| Spese di ricerca e sviluppo | 69.430 | 65.420 | 4.010 |
| Spese di distribuzione | 88.167 | 89.210 | (1.043) |
| Spese amministrative e generali | 50.874 | 52.012 | (1.138) |
| Altre spese operative | 2.050 | 2.325 | (275) |
| Totale | 496.614 | 516.986 | (20.372) |

Il Costo del Venduto al 31 dicembre 2024 è pari a 286.093 migliaia di Euro. La variazione rispetto al periodo di confronto è pari al -7,1%, mentre l'incidenza sul fatturato evidenzia un miglioramento pari all'1,4%, passando al 57,9% dal 59,4% realizzato nell'esercizio precedente.
I "Costi Operativi", pari a 210.521 migliaia di Euro, subiscono un lieve incremento apri allo 0,7%. L'incidenza sul fatturato aumenta di circa 2,3 punti percentuali, passando dal 40,3% al 42,6%.
Le "Spese di ricerca e sviluppo", che al 31 dicembre 2024 sono pari a 69.430 migliaia di Euro, aumentano del 6,1% rispetto all'esercizio precedente, con un'incidenza percentuale sul fatturato pari al 14,1% (12,6% nell'esercizio precedente). Le voci di dettaglio che registrano il maggiore incremento percentuale in relazione al fatturato sono relative ai costi per il personale ed ammortamenti.
Le "Spese di distribuzione" ammontano a 88.167 migliaia di Euro e sono in diminuzione rispetto al periodo di confronto (-1,2%). Aumenta l'incidenza sul fatturato, che passa dal 17,2% al 17,9%.
Le "Spese amministrative e generali" ammontano a 50.874 migliaia di Euro e decrementano del 2,2% rispetto al 2023, mentre l'incidenza sul fatturato è in lieve aumento, passando dal 10,0% al 10,3%.
Le "Altre spese operative", pari a 2.050 migliaia di Euro, diminuiscono dell'11,8% rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Acquisti e variazione rimanenze | 197.115 | 221.276 | (24.161) |
| Costo del personale | 173.828 | 171.507 | 2.321 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 38.330 | 37.076 | 1.254 |
| Ricevimento e spedizione merci | 21.606 | 18.772 | 2.834 |
| Spese viaggi, trasferte, meetings | 8.203 | 9.651 | (1.448) |
| Spese EDP | 8.001 | 7.666 | 335 |
| Consulenze tecniche R&D | 6.056 | 5.509 | 547 |
| Materiale di consumo per studi e ricerche | 5.994 | 7.825 | (1.831) |
| Consulenze legali, fiscali e altre | 5.126 | 4.497 | 629 |
| Spese fabbricati | 3.504 | 2.694 | 810 |
| Spese Marketing | 2.941 | 3.403 | (462) |
| Utenze | 2.862 | 3.216 | (354) |
| Royalties | 2.588 | 2.391 | 197 |
| Compensi agli amministratori | 2.103 | 1.512 | 591 |
| Spese telefoniche | 1.862 | 1.824 | 38 |
| Spese impianti e macchinari e altri beni | 1.571 | 1.772 | (201) |
| Spese per Certificazione Qualità | 1.459 | 1.620 | (161) |
| Spese auto | 1.446 | 1.452 | (6) |
| Commissioni | 1.426 | 1.844 | (418) |
| Riparazioni non in garanzia | 1.167 | 943 | 224 |
| Costi per servizi vari | 1.167 | 1.671 | (504) |
| Installazioni | 1.087 | 1.083 | 4 |
| Assicurazioni | 896 | 1.238 | (342) |
| Spese certificazione bilancio | 870 | 914 | (44) |
| Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia | 869 | 878 | (9) |
| Spese rappresentanza | 754 | 903 | (149) |
| Lavorazioni esterne | 620 | 640 | (20) |
| Recruitment Fees | 491 | 984 | (493) |
| Altri | 2.672 | 2.225 | 447 |
| Totale costo del venduto e costi operativi | 496.614 | 516.986 | (20.372) |
Il dettaglio del costo del personale è riportato nel seguito:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Salari e stipendi | 130.352 | 129.789 | 563 |
| Oneri sociali | 28.699 | 27.583 | 1.116 |
| Trattamento di fine rapporto | 2.343 | 2.338 | 5 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 2.006 | 1.989 | 17 |
| Altri costi del personale | 10.428 | 9.808 | 620 |
| Totale | 173.828 | 171.507 | 2.321 |

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altri ricavi" ammonta a 5.742 migliaia di Euro, registrando un incremento del 24,5% rispetto al 2023, in cui erano pari a 4.613 migliaia di Euro. Di seguito la composizione degli altri ricavi:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo | 3.775 | 2.358 | 1.417 |
| Proventi e ricavi diversi | 872 | 1.303 | (431) |
| Affitti | 200 | 145 | 55 |
| Plusvalenze da alienazioni cespiti | 754 | 196 | 558 |
| Sopravvenienze e insussistenze attive | 94 | 111 | (17) |
| Altri | 47 | 500 | (453) |
| Totale | 5.742 | 4.613 | 1.129 |
Il dettaglio della gestione finanziaria netta è esposto nella tabella di seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Proventi/(oneri) finanziari | (797) | (1.801) | 1.004 |
| Differenze cambi | (2.967) | 511 | (3.478) |
| Spese bancarie | (1.552) | (1.609) | 57 |
| Altri | 18.139 | 4.637 | 13.502 |
| Totale Gestione Finanziaria netta | 12.823 | 1.738 | 11.085 |
La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente alla voce "Altri", dato che include il provento derivante dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.

Il carico fiscale del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari a 777 migliaia di Euro come illustrato nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riesposto | |||
| Utile/(Perdita) Ante Imposte | 15.718 | 8.058 | 7.660 |
| Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte correnti | (4.496) | (4.270) | (226) |
| Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte differite e anticipate | 3.719 | 3.201 | 519 |
| Totale Imposte | (777) | (1.070) | 293 |
| Tax Rate | -4,9% | -13,2% | 8,3% |
L'aliquota fiscale riflette la distribuzione del risultato dell'esercizio tra le diverse geografie in cui opera il Gruppo.
Nella tabella che segue viene proposta la riconciliazione tra l'aliquota nominale vigente per la Società consolidante, e quella effettiva:
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 15.718 | 8.058 | ||
| Aliquota fiscale nominale | (3.772) | -24,0% | (1.934) | -24,0% |
| Effetti imposte locali | (830) | -5,3% | (651) | -8,1% |
| Effetto cessione partecipazione | 4.010 | 25,5% | - | 0,0% |
| Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti, applicate in Stati eteri |
609 | 3,9% | 630 | 7,8% |
| Effetti imposte anni precedenti | (453) | -2,9% | (965) | -12,0% |
| Altri effetti | (339) | -2,2% | 1.850 | 23,0% |
| Aliquota fiscale consolidata effettiva | (777) | -4,9% | (1.070) | -13,2% |
L'aliquota fiscale effettiva (ETR) al 31 dicembre 2024, pari al 4,9 %, riflette il minore imponibile ordinario del Gruppo, rispetto all'esercizio precedente, nonostante un'utile ante imposte più alto di 7.660 migliaia di Euro. L'imponibile complessivo, infatti, risente del provento derivante dalla cessione della partecipata Informatics, che ha generato un beneficio fiscale pari a 4.010 migliaia di Euro. La voce "altri effetti", negativa per 339 migliaia di euro (decremento di 2.189 migliaia di Euro), include i movimenti correlati a differenze fiscali temporanee nonché agli effetti del processo di consolidamento.

Come commentato in precedenza, nel corso del primo trimestre 2024 il Gruppo ha ceduto la partecipazione in Informatics Holdings Inc. pertanto, nella presente Relazione Finanziaria Annuale la situazione economica della Informatics Holdings Inc. sino alla data di cessione è stata classificata nel risultato delle attività cedute.
L'attività di Informatics Holdings Inc., specializzata nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicati alle piccole e medie aziende, rappresentava sino alla data della cessione un settore operativo.
Di seguito sono riepilogati i risultati economici di Informatics Holdings Inc. del periodo 2024 sino alla data di efficacia della suddetta operazione confrontati con quelli dell'esercizio 2023:
| CONTO ECONOMICO | 06.03.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 2.944 | 16.977 |
| Costo del venduto | (766) | (4.910) |
| Margine lordo di contribuzione | 2.178 | 12.067 |
| Spese per ricerca e sviluppo | (479) | (2.015) |
| Spese di distribuzione | (1.101) | (5.101) |
| Spese amministrative e generali | (1.849) | (1.597) |
| Altri (oneri) e proventi | 256 | (57) |
| Totale costi operativi | (3.173) | (8.770) |
| Risultato operativo | (995) | 3.297 |
| Risultato della gestione finanziaria | 33 | 75 |
| Utile/(Perdita) ante imposte | (962) | 3.372 |
| Imposte sul reddito | (257) | (874) |
| Utile/(Perdita) | (1.219) | 2.498 |
In conformità alle disposizioni del paragrafo 33 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i flussi finanziari netti attribuibili all'attività operativa, di investimento e di finanziamento delle attività cessate possono essere presentati alternativamente negli schemi di bilancio o nelle note di commento. Il Gruppo ha scelto l'opzione di rappresentare nello schema di Rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa totali.
Le informazioni addizionali sui flussi di cassa delle attività destinate alla vendita sono di seguito rappresentate:
| RENDICONTO FINANZIARIO | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Flussi di cassa gestione operativa | 301 | 3.325 |
| Flussi di cassa gestione di investimento | 5.971 | (519) |
| Flussi di cassa gestione finanziaria | (13.776) | (267) |
| Totale | (7.504) | 2.539 |
Le entrate di cassa 2024 afferenti alla gestione di investimento sono riconducibili principalmente alla cessione dell'immobile, presso cui la società operava, a Datalogic USA Inc.

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base netto e da attività in funzionamento. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali il piano di incentivazione basato su azioni), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Riesposto | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante da attività in funzionamento | ||
| attribuibile agli Azionisti della Controllante | 14.845 | 7.361 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) | 53.646 | 55.789 |
| Utile/(Perdita) per azione base da attività in funzionamento | 0,28 | 0,13 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante da attività in funzionamento | ||
| attribuibile agli Azionisti della Controllante | 14.845 | 7.361 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo | 53.646 | 55.789 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito da attività in funzionamento | 0,28 | 0,13 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Riesposto | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante | 13.626 | 9.859 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) | 53.646 | 55.789 |
| Utile/(Perdita) per azione base | 0,25 | 0,18 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante | 13.626 | 9.859 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo | 53.646 | 55.789 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito | 0,25 | 0,18 |

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 forniti alla società di revisione.
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate | |||
| Datalogic S.p.A.- attività di revisione | 243 | 211 | |
| Società controllate italiane - attività di revisione | 243 | 273 | |
| Società controllate estere - attività di revisione | 256 | 248 | |
| Totale attività di revisione* | 742 | 732 | |
| Servizi diversi dalla revisione** | 74 | 49 | |
| Totale | 816 | 781 |
* I compensi relativi alle società controllate estere includono 52 migliaia di Euro relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).
**I servizi diversi dalla revisione si riferiscono alla certificazione delle spese sostenute per l'attività di Ricerca e Sviluppo delle società controllate italiane e all'attività di GAP Analysis svolta in riferimento all'incarico CSRD
Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito della Società.
Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2024 – 31.12.2024, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

| Controllante | Società facente capo al Presidente del C.d.A. |
Società non consolidate con il metodo dell'integrazione globale |
31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | - | - | 753 | 753 |
| Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti | 155 | 12 | 1.302 | 1.468 |
| Debiti commerciali - altri debiti ratei e risconti | 155 | 36 | 126 | 317 |
| Costi commerciali e servizi | - | 1.289 | 212 | 1.501 |
| Ricavi commerciali | - | - | 7.342 | 7.342 |
| Altri ricavi | - | 12 | 7 | 19 |
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)
GRUPPO DATALOGIC 143


I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il Bilancio consolidato:
3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili annue della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale | Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato dell'esercizio (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Datalogic S.p.A. | Bologna – Italia | Euro | 30.392.175 | 372.024 | 37.859 | |
| Datalogic Real Estate France Sas | Courtabeuf Cedex – Francia |
Euro | 2.227.500 | 4.228 | 161 | 100% |
| Datalogic Real Estate UK Ltd. | Redbourn – Regno Unito di Gran Bretagna |
GBP | 3.500.000 | 5.028 | 64 | 100% |
| Datalogic IP Tech S.r.l. | Bologna – Italia | Euro | 100.000 | 19.793 | (13.842) | 100% |
| Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation Co. Ltd. |
Shenzhen – Cina | CNY | 2.136.696 | 6.737 | 227 | 100% |
| Datalogic Hungary Kft | Balatonboglar – Ungheria | HUF | 3.000.000 | (4.024) | (5.969) | 100% |
| Datalogic S.r.l. | Bologna – Italia | Euro | 10.000.000 | 123.124 | (3.242) | 100% |
| Datalogic Slovakia S.r.o. | Trnava – Slovacchia | Euro | 66.388 | 5.175 | (1.376) | 100% |
| Datalogic USA Inc. | Eugene OR – Usa | USD | 100 | 316.930 | 37.768 | 100% |
| Datalogic do Brazil Ltda. | Sao Paulo – Brasile | BRL | 20.257.000 | 826 | 82 | 100% |
| Datalogic Technologia de Mexico S. de R. L. de C.V. |
Colonia Cuauhtemoc – Messico |
MXN | 0 | (441) | (41) | 100% |
| Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH | Langen – Germania | Euro | 25.000 | 3.337 | (253) | 100% |
| Datalogic Australia Pty Ltd. | Mount Waverley (Melbourne) – Australia |
AUD | 3.188.120 | 1.626 | 144 | 100% |
| Datalogic Vietnam LLC | Vietnam | USD | 3.000.000 | 34.856 | 2.985 | 100% |
| Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. | Singapore | SGD | 3 | 4.478 | 113 | 100% |
| Datasensing S.r.l. | Modena – Italia | Euro | 2.500.000 | 14.486 | (3.750) | 100% |
| Datasensing Electronic Components (Tianjin) Ltd. |
Tianjin – Cina | CNY | 13.049.982 | 1.526 | 113 | 100% |
| Datasensing Ibérica, S.A.U. | Barcelona – Spagna | Euro | 120.000 | 1.699 | 164 | 100% |
| Datalogic Japan Co., Ltd. | Tokio – Giappone | JPY | 9.913.000 | 204 | 56 | 100% |
| Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd. | Suzhou, JiangSu – Cina | CNY | 161.224 | 6.304 | 197 | 51% |

| Denominazione | Sede | Capitale Sociale | Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato dell'esercizio (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Datasensor Gmbh (*) | Otterfing – Germania | Euro | 150.000 | 1 | (3) | 30% |
| CAEN RFID S.r.l. (***) | Viareggio LU – Italia | Euro | 310.000 | 960 | 19 | 20% |
| R4I S.r.l. (***) | Benevento – Italia | Euro | 131.250 | 254 | 15 | 20% |
| DL Industriai Automation AB (**) | Malmö – Svezia | SEK | 100.000 | 2.391 | 875 | 20% |
(*) dati al 31 dicembre 2022
(**) dati al 30 giugno 2024
(***) dati al 31 dicembre 2023

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBIT) e l'Adjusted EBIT al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 Riesposto |
|||
|---|---|---|---|---|
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted | 10.895 | 2,2% | 13.589 | 2,6% |
| Special Items - Altri Oneri e (Proventi) | (3.291) | -0,7% | (2.535) | -0,5% |
| Special Items - Ammortamenti da acquisizioni | (4.709) | -1,0% | (4.734) | -0,9% |
| Totale | (8.000) | -1,6% | (7.269) | -1,4% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 2.895 | 0,6% | 6.320 | 1,2% |
Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il margine operativo lordo (EBITDA) e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 Riesposto |
|||
|---|---|---|---|---|
| EBITDA Adjusted | 44.516 | 9,0% | 45.929 | 8,9% |
| Costo del venduto | (129) | 0,0% | (128) | 0,0% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | (717) | -0,1% | (231) | 0,0% |
| Spese di Distribuzione | (938) | -0,2% | (414) | -0,1% |
| Spese Amministrative e Generali | (1.507) | -0,3% | (1.762) | -0,3% |
| Altri (oneri) e proventi | - | 0,0% | - | 0,0% |
| Totale | (3.291) | -0,7% | (2.535) | -0,5% |
| EBITDA | 41.225 | 8,3% | 43.394 | 8,4% |

I risultati comparativi al 31 dicembre 2024 sono stati riesposti a seguito delle riclassifiche di alcune voci di bilancio al fine di assicurare la piena comparabilità dei risultati 2023 con gli stessi del 2024.
| 31.12.2023 | Restatement | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Riesposto | ||
| 1) Ricavi | 520.206 | (1.513) | 518.693 |
| Ricavi per vendita di prodotti | 481.425 | (1.513) | 479.912 |
| Ricavi per servizi | 38.781 | 38.781 | |
| 2) Costo del venduto | 308.019 | - | 308.019 |
| Margine lordo di contribuzione (1-2) | 212.187 | (1.513) | 210.674 |
| 3) Altri ricavi | 4.613 | 4.613 | |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 65.420 | 65.420 | |
| 5) Spese di distribuzione | 90.723 | (1.513) | 89.210 |
| 6) Spese amministrative e generali | 52.012 | 52.012 | |
| 7) Altre spese operative | 2.325 | 2.325 | |
| Totale costi operativi | 210.480 | (1.513) | 208.967 |
| Risultato operativo | 6.320 | - | 6.320 |
| 8) Proventi finanziari | 24.290 | 24.290 | |
| 9) Oneri finanziari | 22.552 | 22.552 | |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | 1.738 | 1.738 | |
| Utile/(Perdita) ante imposte derivante da attività in | |||
| funzionamento | 8.058 | - | 8.058 |
| Imposte sul reddito | 1.070 | 1.070 | |
| Utile/(Perdita) netto derivante da attività in funzionamento | 6.988 | - | 6.988 |
| Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute | 2.498 | - | 2.498 |
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 9.486 | - | 9.486 |
| Utile/(Perdita) per azione base (Euro) | 0,18 | 0,18 | |
| Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) | 0,18 | 0,18 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Controllante | 9.859 | 9.859 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | (373) | (373) |
GRUPPO DATALOGIC 150



Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024
Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024
DATALOGIC S.p.A. 1

| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI | pag. 3 | |
|---|---|---|
| PROSPETTI CONTABILI | pag. 4 | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | ||
| Conto economico | ||
| Conto economico complessivo | ||
| Rendiconto finanziario | ||
| Movimenti di Patrimonio Netto |
Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria
Informazioni sul Conto Economico

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Valentina Beatrice Manfredi Consigliere indipendente
Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo
Giulia De Martino Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente
Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente
Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.
(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.
(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.
(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.
Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

DATALOGIC S.p.A. 4

| ATTIVO (Euro/000) Note |
31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) | 206.963 | 221.520 |
| 1) Immobilizzazioni materiali 1 |
18.695 | 19.046 |
| Terreni | 2.466 | 2.466 |
| Fabbricati | 14.360 | 14.598 |
| Altri beni | 1.869 | 1.982 |
| 2) Immobilizzazioni immateriali 2 |
5.252 | 6.598 |
| Software | 5.165 | 6.457 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 87 | 141 |
| 3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 |
1.436 | 1.304 |
| Fabbricati | 1.224 | 1.143 |
| Veicoli | 212 | 161 |
| 4) Partecipazioni in controllate e collegate 4 |
178.245 | 189.256 |
| 5) Attività finanziarie non correnti 6 |
1.982 | 3.773 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 59 | 209 |
| 7) Attività per imposte anticipate 12 |
1.294 | 1.334 |
| B) Attività correnti (8+9+10+11) | 388.784 | 315.740 |
| 8) Crediti commerciali e altri crediti | 22.348 | 19.967 |
| Crediti commerciali 7 |
17.800 | 17.131 |
| di cui verso controllante | 155 | - |
| di cui verso controllate | 17.571 | 17.101 |
| di cui verso correlate | 1 | - |
| Altri Crediti, ratei e risconti 7 |
4.548 | 2.836 |
| 9) Crediti tributari 8 |
2.224 | 2.209 |
| di cui verso controllate | 262 | 655 |
| 10) Crediti finanziari correnti 9 |
309.726 | 253.126 |
| Finanziamenti a controllate | 309.726 | 253.126 |
| 11) Cassa ed altre attività equivalenti | 54.486 | 40.437 |
| Totale Attivo (A+B) | 595.747 | 537.260 |

| PASSIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| A) Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) | 10 | 372.024 | 340.492 |
| 1) Capitale sociale | 30.392 | 30.392 | |
| 2) Riserva sovrapprezzo azioni | 111.779 | 111.779 | |
| 3) Azioni proprie in portafoglio | (41.962) | (41.962) | |
| 4) Altre riserve | (148) | (259) | |
| 5) Utili (perdite) portati a nuovo | 234.104 | 223.455 | |
| 6) Utile (perdita) dell'esercizio | 37.859 | 17.087 | |
| B) Passività non correnti (7+8+9+10) | 67.795 | 82.545 | |
| 7) Debiti finanziari non correnti | 11 | 65.827 | 79.319 |
| 8) Passività per imposte differite | 12 | 1.445 | 2.280 |
| 9) Fondi TFR e di quiescenza | 13 | 523 | 788 |
| 10) Fondi rischi e oneri non correnti | 14 | - | 158 |
| C) Passività correnti (11+12+13+14) | 155.927 | 114.222 | |
| 11) Debiti commerciali ed altri debiti | 14.872 | 16.370 | |
| Debiti commerciali | 15 | 7.516 | 5.855 |
| di cui verso controllante | 155 | - | |
| di cui verso controllate | 3.100 | 2.449 | |
| di cui verso correlate | 4 | 2 | |
| Altri Debiti, ratei e risconti | 15 | 7.356 | 10.515 |
| di cui verso controllate | 2.500 | 6.069 | |
| 12) Debiti tributari | 8 | 11.505 | 8.455 |
| di cui verso controllate | 10.174 | 6.837 | |
| 13) Fondi rischi e oneri correnti | 14 | 269 | - |
| 14) Debiti finanziari correnti | 11 | 129.281 | 89.397 |
| di cui verso controllate | 115.040 | 74.726 | |
| Totale Passivo (A+B+C) | 595.747 | 537.260 |

| (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| 1) Ricavi per servizi | 17 | 32.137 | 32.492 |
| 2) Costo del venduto | 18 | 978 | 1.703 |
| Margine lordo di contribuzione (1-2) | 31.159 | 30.789 | |
| 3) Altri ricavi | 19 | 815 | 901 |
| di cui verso controllate | 643 | 640 | |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 18 | 918 | 830 |
| di cui verso controllate | - | - | |
| 5) Spese di distribuzione | 18 | 2.026 | 2.145 |
| di cui verso controllate | - | 60 | |
| 6) Spese amministrative e generali | 18 | 28.762 | 26.458 |
| di cui verso controllante | - | - | |
| di cui verso correlate | 62 | 58 | |
| di cui verso controllate | (197) | (105) | |
| 7) Altre spese operative | 18 | 771 | 472 |
| di cui verso correlate | - | - | |
| di cui verso controllate | (505) | (868) | |
| Totale costi operativi (4+5+6+7) | 32.477 | 29.905 | |
| Risultato operativo | (502) | 1.785 | |
| 8) Proventi finanziari | 20 | 62.995 | 30.387 |
| di cui verso controllate | 24.448 | 26.091 | |
| 9) Oneri finanziari | 20 | 21.147 | 11.392 |
| di cui verso controllate | 10.353 | 7.254 | |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | 41.848 | 18.995 | |
| Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento |
41.346 | 20.780 | |
| Imposte sul reddito | 21 | 3.487 | 3.693 |
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 37.859 | 17.087 |

| (Euro/000) | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) netto dell'esercizio | 37.859 | 17.087 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio: | 0 | 0 | |
| Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) | 10 | 61 | 74 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | 61 | 74 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | |||
| Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 10 | 67 | 0 |
| di cui effetto fiscale | (25) | 0 | |
| Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI | 10 | (17) | (675) |
| di cui effetto fiscale | 0 | 8 | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | 50 | (675) | |
| Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo | 111 | (601) | |
| Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio | 37.970 | 16.486 |

| RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) | 31.12.2024 | 31.12.20223 |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 41.346 | 20.780 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 2.156 | 2.255 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 920 | 1.215 |
| Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso | 311 | 303 |
| Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni | (4) | |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri | (200) | |
| Variazione del fondo benefici dipendenti | (501) | (24) |
| Oneri (Proventi) finanziari netti | (41.848) | (18.995) |
| Accantonamento al piano di incentivazione basato su azioni | (241) | |
| Effetto monetario perdite (utili) su cambi | (212) | (201) |
| Altre variazioni non monetarie | 418 | 270 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del capitale circolante |
2.590 | 5.158 |
| Variazione dei crediti commerciali | (667) | (1.711) |
| Variazione dei debiti commerciali | 1.652 | 251 |
| Variazione delle altre attività correnti | (1.712) | 1.905 |
| Variazione delle altre passività correnti | (3.138) | (7.207) |
| Variazione delle altre attività non correnti | 150 | (15) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione del capitale circolante |
(1.125) | (1.619) |
| Variazione delle imposte | (1.272) | (789) |
| Interessi pagati | (11.592) | (8.707) |
| Interessi incassati | 25.086 | 19.619 |
| Dividendi Incassati | 13.890 | 7.121 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) | 24.987 | 15.625 |
| Incremento di immobilizzazioni immateriali | (810) | (1.319) |
| Incremento di immobilizzazioni materiali | (569) | (431) |
| Decremento di immobilizzazioni materiali | 46 | |
| Variazione immobilizzazioni finanziarie | 29.199 | 3.425 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) | 27.820 | 1.721 |
| Variazione di debiti finanziari | (119) | |
| Pagamento debiti finanziari | (14.000) | (33.042) |
| Accensione nuovi debiti finanziari | 25.000 | |
| Pagamenti di passività finanziarie per leasing | (306) | (289) |
| Variazioni cash pooling | (17.904) | 28.357 |
| (Acquisto) Vendita azioni proprie | (19.771) | |
| Dividendi Pagati | (6.438) | (17.034) |
| Effetto cambio cassa e disponibilità liquide | 9 | 14 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) | (38.758) | (16.765) |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | 14.049 | 582 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio | 40.437 | 39.855 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio | 54.486 | 40.437 |

| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Capitale sociale e riserve |
Altre riserve |
Utili esercizi precedenti |
Utile dell'esercizio Patrimonio |
Netto | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2024 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 100.209 | (259) | 223.455 | 17.087 | 340.492 |
| Destinazione utile | 17.087 | (17.087) | ||||||
| Dividendi | (6.438) | (6.438) | ||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie |
||||||||
| Altre variazioni | ||||||||
| Piano di incentivazione basato su azioni |
||||||||
| Risultato al 31.12.2024 |
37.859 | 37.859 | ||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
111 | 111 | ||||||
| Totale Utile (Perdita) complessivo |
111 | 37.859 | 37.970 | |||||
| 31.12.2024 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 100.209 | (148) | 234.104 | 37.859 | 372.024 |
| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Capitale sociale e riserve |
Altre riserve |
Utili esercizi precedenti |
Utile dell'esercizio Patrimonio |
Netto | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 30.392 | 111.779 | (22.191) | 119.980 | 2.848 | 207.892 | 30.418 | 361.137 |
| Destinazione utile | 30.418 | (30.418) | ||||||
| Dividendi | (17.034) | (17.034) | ||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie |
(19.771) | (19.771) | (19.771) | |||||
| Altre variazioni | (2.154) | 2.180 | 26 | |||||
| Piano di incentivazione basato su azioni |
(351) | (351) | ||||||
| Risultato al 31.12.2023 |
17.087 | 17.087 | ||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
(601) | (601) | ||||||
| Totale Utile (Perdita) complessivo |
(601) | 17.087 | 16.486 | |||||
| 31.12.2023 | 30.392 | 111.779 | (41.962) | 100.209 | (259) | 223.455 | 17.087 | 340.492 |
Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

DATALOGIC S.p.A. 11

Datalogic S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.
Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.
La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025.
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, in particolare:

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il principio del fair value.
La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'Esercizio.
Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 della Società.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di prima adozione degli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita utile illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili: | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 6,67% - 4% - 33,3% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20% - 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).
Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.
I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato

dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.
Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.
Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.
I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando l'"incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.
I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.
Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo

recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| DESCRIZIONE | Anni |
|---|---|
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software | 3/5 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziari stimati delle partecipazioni stesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.
Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.
Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.
Sono società collegate tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.
La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:
La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest - SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.
Per i crediti commerciali la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la

determinazione delle perdite attese.
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.
I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto della Società.
Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.
La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").
Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.
Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli

incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.
Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. opera come società consolidante sia con riferimento alla controllata diretta Datalogic S.r.l. che alle controllate indirette Datasensing S.r.l. e Datalogic Ip Tech S.r.l. per determinare il reddito complessivo globale riferibile alle quattro Società mediante la somma algebrica dei redditi e delle perdite fiscali ad esse riferibili.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni.
In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).
La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.
La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare, trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.
I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:

bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024:
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società nel corso dei prossimi mesi.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT). Il nuovo principio inoltre:
richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società nel corso dei prossimi mesi.

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio d'Esercizio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.
Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti
La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormente esposta è il dollaro americano.
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio d'Esercizio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:
| USD | Valore Nominale | Soggetto a rischio cambio |
5% | -5% |
|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,0389 | 1,0908 | 0,9870 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 54.486 | 24.883 | (1.185) | 1.310 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 22.348 | 1.717 | (82) | 90 |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 309.726 | (8.009) | 381 | (422) |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 195.109 | 40.307 | 1.919 | (2.121) |
| Debiti commerciali e altri debiti | 14.871 | 2.376 | 113 | (125) |
| Impatto netto sul Conto Economico | 1.147 | (1.268) |

Al 31 dicembre 2024 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.
La Società è esposta al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2024 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:
| EUR | Valore Nominale | Soggetto a rischio tasso |
+75bp | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 54.486 | 29.603 | 222 | (222) |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 309.726 | 317.735 | 2.383 | (2.383) |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 195.109 | 76.207 | (572) | 572 |
| Impatto netto sul Conto Economico | 2.033 | (2.033) |
| USD | Valore Nominale | Soggetto a rischio tasso |
+75bp | -75bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 54.486 | 24.883 | 187 | (187) |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 309.726 | (8.010) | (60) | 60 |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 195.109 | 40.307 | (302) | 302 |
| Impatto netto sul Conto Economico | (175) | 175 |
La Società, non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic ma esclusivamente con Società del Gruppo, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.
Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo, sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.
La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

| Passività Finanziarie per Scadenza | da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 13.938 | 64.657 | 78.595 | |
| Debiti finanziari Leasing | 304 | 919 | 251 | 1.474 |
| Debiti finanziari verso società del Gruppo | 115.040 | 115.040 | ||
| Debiti commerciali e diversi | 14.872 | 14.872 | ||
| Totale | 144.154 | 65.576 | 251 | 209.981 |

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano a 18.695 migliaia di Euro; di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 2.466 | 2.466 | - |
| Fabbricati | 14.360 | 14.598 | (238) |
| Altri beni | 1.869 | 1.982 | (113) |
| Totale | 18.695 | 19.046 | (351) |
La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2024 include: mobili e macchine per ufficio (1.397 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (360 migliaia di Euro), automezzi (79 migliaia di Euro) e costruzioni leggere (33 migliaia di Euro). Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio sono principalmente relativi a macchine per ufficio, e si riferiscono sia alla loro normale sostituzione sia agli adeguamenti e miglioramenti delle infrastrutture della Società.
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 2.466 | 18.378 | 16.422 | 37.266 |
| Fondo ammortamento | - | (3.780) | (14.440) | (18.220) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2024 | 2.466 | 14.598 | 1.982 | 19.046 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | ||||
| Investimenti | - | - | 568 | 568 |
| Totale | - | - | 568 | 568 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | ||||
| Disinvestimenti costo storico | - | - | (30) | (30) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | - | 30 | 30 |
| Ammortamenti | - | (238) | (682) | (920) |
| Totale | - | (238) | (682) | (920) |
| Costo storico | 2.466 | 18.378 | 16.960 | 37.804 |
| Fondo ammortamento | - | (4.018) | (15.091) | (19.109) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 2.466 | 14.360 | 1.869 | 18.695 |

| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 2.466 | 18.177 | 16.945 | 37.588 |
| Fondo ammortamento | - | (3.545) | (14.171) | (17.716) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2023 | 2.466 | 14.632 | 2.774 | 19.872 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | ||||
| Investimenti | - | 201 | 230 | 431 |
| Totale | - | 201 | 230 | 431 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | ||||
| Disinvestimenti costo storico | - | - | (753) | (753) |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | - | 711 | 711 |
| Ammortamenti | - | (235) | (980) | (1.215) |
| Totale | - | (235) | (1.022) | (1.257) |
| Costo storico | 2.466 | 18.378 | 16.422 | 37.266 |
| Fondo ammortamento | - | (3.780) | (14.440) | (18.220) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 2.466 | 14.598 | 1.982 | 19.046 |
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ammontano a 5.252 migliaia di Euro; di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Software | 5.165 | 6.457 | (1.292) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 87 | 141 | (54) |
| Totale | 5.252 | 6.598 | (1.346) |
La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 87 migliaia di Euro, è attribuibile ad attività di implementazione e customizzazione di licenze software proprietarie non ancora completate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Software | Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 21.543 | 1.066 | 141 | 22.750 |
| Fondo Ammortamento | (15.086) | (1.066) | - | (16.152) |
| Valore netto finale al 01.01.2024 | 6.457 | - | 141 | 6.598 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | ||||
| Investimenti | 723 | - | 87 | 810 |
| Totale | 723 | - | 87 | 810 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | ||||
| Disinvestimenti costo storico | - | - | - | |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (2.156) | - | - | (2.156) |
| Totale | (2.156) | - | - | (2.156) |
| Altre variazioni 31.12.2024 | ||||
| Giroconti costo storico | 141 | - | (141) | - |
| Totale | 141 | - | (141) | - |
| Costo storico | 22.407 | 1.066 | 87 | 23.560 |
| Fondo Ammortamento | (17.242) | (1.066) | - | (18.308) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 5.165 | - | 87 | 5.252 |
| Immobilizzazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| Software | Altre | in corso ed | Totale | |
| acconti | ||||
| Costo storico | 22.953 | 1.066 | 478 | 24.497 |
| Fondo Ammortamento | (15.671) | (1.066) | - | (16.737) |
| Valore netto finale al 01.01.2023 | 7.282 | - | 478 | 7.760 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | ||||
| Investimenti | 1.204 | - | 115 | 1.319 |
| Totale | 1.204 | - | 115 | 1.319 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | ||||
| Disinvestimenti costo storico | (2.840) | (226) | (3.066) | |
| Disinvestimenti fondo ammortamento | 2.840 | - | - | 2.840 |
| Ammortamenti | (2.255) | - | - | (2.255) |
| Totale | (2.255) | - | (226) | (2.481) |
| Altre variazioni 31.12.2023 | ||||
| Giroconti costo storico | 226 | - | (226) | - |
| Totale | 226 | - | (226) | - |
| Costo storico | 21.543 | 1.066 | 141 | 22.750 |
| Fondo Ammortamento | (15.086) | (1.066) | - | (16.152) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 6.457 | - | 141 | 6.598 |

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 1.224 | 1.143 | 81 |
| Veicoli | 212 | 161 | 51 |
| Totale | 1.436 | 1.304 | 132 |
L'incremento della voce "Fabbricati" è principalmente imputabile alla stipula di nuovi contratti di locazione immobiliare per i dipendenti.
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Fabbricati | Veicoli | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.494 | 387 | 1.881 |
| Fondo Ammortamento | (351) | (226) | (577) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2024 | 1.143 | 161 | 1.304 |
| Variazioni in aumento 31.12.2024 | |||
| Incrementi per variazione contratti | 451 | 161 | 612 |
| Totale | 451 | 161 | 612 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2024 | |||
| Decrementi costo storico per variazione contratti | (213) | (82) | (295) |
| Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti | 60 | 66 | 126 |
| Ammortamenti | (217) | (94) | (311) |
| Totale | (370) | (110) | (480) |
| Costo storico | 1.732 | 466 | 2.198 |
| Fondo Ammortamento | (508) | (254) | (762) |
| Valore netto finale al 31.12.2024 | 1.224 | 212 | 1.436 |
| Fabbricati | Veicoli | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.243 | 529 | 1.772 |
| Fondo Ammortamento | (169) | (300) | (469) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2023 | 1.073 | 229 | 1.302 |
| Variazioni in aumento 31.12.2023 | |||
| Incrementi per variazione contratti | 354 | 54 | 408 |
| Totale | 354 | 54 | 408 |
| Variazioni in diminuzione 31.12.2023 | |||
| Decrementi costo storico per variazione contratti | (103) | (196) | (299) |
| Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti | 19 | 176 | 195 |
| Ammortamenti | (201) | (102) | (303) |
| Totale | (285) | (122) | (407) |
| Costo storico | 1.494 | 387 | 1.881 |
| Fondo Ammortamento | (351) | (226) | (577) |
| Valore netto finale al 31.12.2023 | 1.143 | 161 | 1.304 |

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2024 sono pari a 178.245 migliaia di Euro (189.256 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).
| 31.12.2023 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | 188.524 | - | (11.011) | 177.513 |
| Imprese collegate | 732 | - | - | 732 |
| Totale imprese consociate | 189.256 | - | (11.011) | 178.245 |
La variazione in diminuzione pari a 11.011 migliaia di Euro è relativa alla cessione della società Informatics Holdings, Inc. Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro-quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business della Società e del Gruppo.
Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.
| Attività finanziare al Costo Ammortizzato |
Attività finanziarie al FV imputato al Conto Economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 59 | 1.901 | 81 | 2.041 |
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | - | 1.901 | 81 | 1.982 |
| Altri crediti | 59 | 59 | ||
| Attività finanziarie correnti | 386.560 | - | - | 386.560 |
| Crediti commerciali | 17.800 | 17.800 | ||
| Altri crediti | 4.548 | 4.548 | ||
| Finanziamenti a controllate | 309.726 | 309.726 | ||
| Cassa e altre attività equivalenti | 54.486 | 54.486 | ||
| Totale | 386.619 | 1.901 | 81 | 388.601 |

| Attività finanziare al Costo Ammortizzato |
Attività finanziarie al FV imputato al Conto Economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
31.12.2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.264 | 1.619 | 99 | 3.982 |
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | 2.055 | 1.619 | 99 | 3.773 |
| Altri crediti | 209 | 209 | ||
| Attività finanziarie correnti | 313.530 | - | - | 313.530 |
| Crediti commerciali | 17.131 | 17.131 | ||
| Altri crediti | 2.836 | 2.836 | ||
| Finanziamenti a controllate | 253.126 | 253.126 | ||
| Attività finanziarie - Finanziamenti | - | |||
| Cassa e altre attività equivalenti | 40.437 | 40.437 | ||
| Totale | 315.794 | 1.619 | 99 | 317.512 |
| Derivati | Passività finanziarie al costo ammortizzato |
31.12.2024 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | - | 65.827 | 65.827 |
| Debiti finanziari non correnti | - | 65.827 | 65.827 |
| Passività finanziarie correnti | - | 144.152 | 144.152 |
| Debiti commerciali | - | 7.516 | 7.516 |
| Altri debiti | - | 7.355 | 7.355 |
| Debiti finanziari correnti | - | 129.281 | 129.281 |
| Totale | - | 209.979 | 209.979 |
| Derivati | Passività finanziarie al costo ammortizzato |
31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | - | 79.319 | 79.319 |
| Debiti finanziari non correnti | - | 79.319 | 79.319 |
| Passività finanziarie correnti | - | 105.767 | 105.767 |
| Debiti commerciali | - | 5.855 | 5.855 |
| Altri debiti | - | 10.515 | 10.515 |
| Debiti finanziari correnti | - | 89.397 | 89.397 |
| Totale | - | 185.086 | 185.086 |
La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
| Attività valutate al fair value | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni | 81 | - | 1.901 | 1.982 |
| Totale attività valutate al fair value | 81 | - | 1.901 | 1.982 |
Le Attività finanziarie e i Finanziamenti a terzi includono le seguenti:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 1.982 | 3.773 | (1.791) |
| Totale | 1.982 | 3.773 | (1.791) |
Le attività finanziarie non correnti sono pari a 1.982 migliaia di Euro; la principale variazione fa riferimento alla svalutazione di un investimento di incerta recuperabilità.
La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:
| 2024 | 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Al 1˚ gennaio | 3.773 | 7.948 | (4.175) |
| Investimenti/Disinvestimenti | 150 | (3.458) | 3.608 |
| Svalutazioni | (1.993) | - | (1.993) |
| Utili/(Perdite) rilevati a OCI | (17) | (683) | 666 |
| Utili/Perdite rilevati a Conto Economico | 69 | (34) | 103 |
| Al 31 dicembre | 1.982 | 3.773 | (1.791) |
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 17.800 | 17.131 | 669 |
| di cui verso controllante | 155 | - | 155 |
| di cui verso controllate | 17.571 | 17.101 | 471 |
| di cui verso correlate | 1 | - | 1 |
| Altri crediti - ratei e risconti | 4.607 | 2.836 | 1.562 |
| di cui verso controllate | - | 134 | (134) |
| Altri crediti – ratei e risconti correnti | 4.548 | 2.836 | 1.712 |
| Altri crediti - ratei e risconti non correnti | 59 | 209 | (150) |
| Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti | 22.348 | 19.967 | 2.381 |

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2024 ammontano a 17.800 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2024 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Non scaduti | 17.412 | 11.919 |
| Fino a 30 giorni | 184 | 4.815 |
| Da 31 - 90 giorni | 26 | 133 |
| Più di 90 giorni | 177 | 265 |
| Totale | 17.800 | 17.131 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Euro (EUR) | 16.110 | 15.713 |
| Dollaro USA (USD) | 1.677 | 1.412 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 5 | 5 |
| Lira Turcha (TRY) | 7 | 2 |
| Totale | 17.800 | 17.131 |
Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti correnti | 398 | 363 | 35 |
| di cui verso controllate | - | 134 | (134) |
| Altri crediti non correnti | 59 | 209 | (150) |
| Credito IVA | 2.516 | 957 | 1.559 |
| Ratei e risconti attivi | 1.634 | 1.516 | 118 |
| Totale | 4.607 | 3.045 | 1.562 |
La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenza hardware e software.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti Tributari | 2.224 | 2.209 | 15 |
| di cui verso controllate | 262 | 655 | (393) |
| Debiti Tributari | (11.505) | (8.455) | (3.050) |
| di cui verso controllate | (10.174) | (6.837) | (3.337) |
| Totale | (9.281) | (6.246) | (3.035) |

Al 31 dicembre 2024 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 9.281 migliaia di Euro, registrando una variazione negativa pari a 3.035 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 in cui il saldo netto era a debito e pari a 6.246 migliaia di Euro.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a controllate | 258.477 | 217.282 | 41.195 |
| Crediti finanziari (cash pooling) | 51.249 | 35.844 | 15.405 |
| Totale | 309.726 | 253.126 | 56.600 |
Al 31 dicembre 2024 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 258.477 migliaia di Euro (217.282 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023); i suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato. Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 è riportata nel seguito:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392 | 30.392 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 111.779 | 111.779 | - |
| Azioni proprie in portafoglio | (41.962) | (41.962) | - |
| Capitale sociale e riserve | 100.209 | 100.209 | - |
| Altre riserve | (148) | (259) | 111 |
| Utili esercizi precedenti | 234.104 | 223.455 | 10.649 |
| Utile dell'esercizio | 37.859 | 17.087 | 20.772 |
| Totale | 372.024 | 340.492 | 31.532 |
Per quanto riguarda il dettaglio della movimentazione delle voci di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio, e nell'esercizio precedente, si rimanda all'apposito prospetto di bilancio.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.
Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre riserve", negativa per 148 migliaia di Euro.
I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2024 sono pari a 195.109 migliaia di Euro, registrando una variazione in aumento di 26.392 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 78.595 | 92.655 | (14.060) |
| Debiti finanziari verso controllate | 115.040 | 74.726 | 40.314 |
| Debiti finanziari per leasing | 1.474 | 1.335 | 139 |
| Totale | 195.109 | 168.716 | 26.393 |

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 13.938 | 64.657 | - | 78.595 |
| Debiti finanziari | 115.040 | - | - | 115.040 |
| Debiti finanziari per leasing | 304 | 919 | 251 | 1.474 |
| Totale | 129.282 | 65.576 | 251 | 195.109 |
I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2024, per un totale di 78.595 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione dell'esercizio è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Al 1° gennaio | 92.655 | 100.661 |
| Incrementi | - | 25.000 |
| Decrementi per rimborso rate | (14.000) | (33.042) |
| Altre variazioni | (60) | 36 |
| Al 31 dicembre | 78.595 | 92.655 |
Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte della Società di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:
| Finanziamento | Società | Covenants | Frequenza | Bilancio riferimento | |
|---|---|---|---|---|---|
| RCF | Datalogic S.p.A. | PFN/Ebitda | 4,5x; 4,0x * | semestrale | Consolidato |
| Roller Coaster | Datalogic S.p.A. | PFN/Ebitda | 3,0x | semestrale | Consolidato |
* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre
Al 31 dicembre 2024 tutti i covenants risultano rispettati
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.
La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.
Il saldo netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite è negativo e pari a 151 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (negativo per 946 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 1.294 | 1.334 | (40) |
| Passività per imposte differite | (1.445) | (2.280) | 835 |
| Imposte differite nette | (151) | (946) | 795 |

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:
| Imposte anticipate | 31.12.2023 | Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
Accantonate (rilasciate) a Patrimonio Netto |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Utili/Perdite su cambi | 525 | (525) | - | |
| Differenze Ammortamenti Fiscali | 213 | (9) | 204 | |
| Accantonamenti a fondi | 369 | 70 | 439 | |
| Perdite fiscali | 73 | (73) | - | |
| Altre | 154 | 522 | (25) | 651 |
| Totale | 1.334 | (15) | (25) | 1.294 |
| Imposte differite | 31.12.2023 | Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Utili/Perdite su cambi | 835 | (835) | - | - |
| Differenze Ammortamenti Fiscali | 1.391 | - | - | 1.390 |
| Altre | 55 | - | - | 55 |
| Totale | 2.280 | (835) | - | 1.445 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 2024 | 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio | 788 | 716 | 72 |
| Quota accantonata nell'esercizio | 306 | 332 | (27) |
| Utilizzi | (501) | (158) | (343) |
| Credito v/Inps | 52 | (157) | 209 |
| Attualizzazione | (92) | 0 | (92) |
| Altri movimenti | (30) | 55 | (85) |
| Al 31 dicembre | 523 | 788 | (266) |
I "Fondi rischi e oneri non correnti" al 31 dicembre 2024 ammontano a 269 migliaia di Euro e sono relativi alla quota maturata nell'esercizio in relazione ai piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people).

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 7.516 | 5.855 | 1.661 |
| di cui verso controllante | 155 | - | 155 |
| di cui verso controllate | 3.100 | 2.449 | 651 |
| di cui verso correlate | 4 | 2 | 2 |
| Altri debiti correnti | 6.974 | 10.072 | (3.098) |
| di cui verso controllate | 2.500 | 6.069 | (3.569) |
| Ratei e Risconti correnti | 381 | 443 | (62) |
I "Debiti commerciali" ammontano a 7.516 migliaia di Euro e segnano una variazione in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 1.661migliaia di Euro.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 2.196 | 2.064 | 132 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.403 | 1.333 | 70 |
| Debiti diversi | 3.375 | 6.674 | (3.299) |
| Totale | 6.974 | 10.072 | (3.098) |
La voce "Altri debiti correnti", pari a 6.974 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, è descritta nel seguito:
Al 31 dicembre 2024 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 54.486 | 40.437 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 309.726 | 253.126 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 364.212 | 293.563 |
| E. Debito finanziario corrente | 115.344 | 75.005 |
| E1. di cui debiti per leasing | 304 | 279 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 13.938 | 14.392 |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) | 129.282 | 89.397 |
| H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) | (234.930) | (204.166) |
| I. Debito finanziario non corrente | 65.827 | 79.319 |
| I1. di cui debiti per leasing | 1.170 | 1.057 |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 65.827 | 79.319 |
| M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) | (169.103) | (124.847) |
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è pari a 169.103 migliaia di Euro, in miglioramento rispetto all'esercizio procedente per 44.256 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2024 la Società ha in essere linee di credito finanziarie per circa 268,0 milioni di Euro, di cui circa 179,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 189,0 milioni di Euro.
L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2024 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto, pari a 523 migliaia di Euro.

I ricavi della Società dell'esercizio sono pari a 32.137 migliaia di Euro e decrementano di 355 migliaia di Euro; sono rappresentati dalle royalties addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo.
Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2024 confrontati con l'esercizio precedente.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costo del Venduto | 978 | 1.703 | (725) |
| Costi Operativi | 32.477 | 29.905 | 2.572 |
| Spese di ricerca e sviluppo | 918 | 830 | 88 |
| Spese di distribuzione | 2.026 | 2.145 | (119) |
| Spese amministrative e generali | 28.762 | 26.458 | 2.304 |
| Altre spese operative | 771 | 472 | 299 |
| Totale | 33.455 | 31.608 | 1.847 |
Il Costo del Venduto risulta pari a 978 migliaia di Euro, in decremento rispetto all'esercizio precedente per 725 migliaia di Euro. I Costi Operativi sono pari a 32.477 migliaia di Euro e registrano un incremento pari all'8,6% rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte-tasse non sul reddito | 771 | 435 | 336 |
| Altri | - | 37 | (37) |
| Totale | 771 | 472 | 299 |

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costo del personale | 15.689 | 15.175 | 514 |
| Manutenzione ed assistenza software | 6.671 | 6.055 | 616 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 3.371 | 3.982 | (611) |
| Compensi agli amministratori | 2.055 | 1.463 | 592 |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 1.619 | 765 | 854 |
| Utenze e telefonia | 1.085 | 1.074 | 11 |
| Altri costi | 896 | 618 | 278 |
| Costi per Borsa e contributi associativi | 350 | 355 | (5) |
| Affitto e manutenzione fabbricati | 304 | 282 | 22 |
| Costi per ricerca personale | 292 | 505 | (213) |
| Viaggi e soggiorni | 236 | 234 | 2 |
| Spese certificazione bilancio | 208 | 236 | (28) |
| Spese per assicurazioni | 199 | 185 | 14 |
| Pubblicità e Marketing | 144 | 137 | 7 |
| Locazione e gestione automezzi | 109 | 106 | 3 |
| Spese per formazione del personale | 65 | 178 | (113) |
| Compenso collegio sindacale | 60 | 69 | (9) |
| Spese di rappresentanza | 44 | 74 | (30) |
| Spese per meeting | 42 | 33 | 9 |
| Spese per brevetti | 16 | 20 | (4) |
| Costi di servizi da società controllata | 0 | 60 | (60) |
| Totale costo del venduto e costi operativi | 33.455 | 31.608 | 1.847 |
Il "Costo del Personale", pari a 15.689 migliaia di Euro (15.175 nel 2023), registra una variazione in aumento di 514 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Di seguito il dettaglio:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 11.440 | 11.086 | 354 |
| Oneri sociali | 3.117 | 3.096 | 21 |
| Trattamento di fine rapporto | 312 | 347 | (35) |
| Trattamento di quiescenza e simili | 456 | 434 | 22 |
| Altri costi | 364 | 212 | 152 |
| Totale | 15.689 | 15.175 | 514 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Affitti | 646 | 643 | 3 |
| Contributi in conto esercizio | 31 | 43 | (12) |
| Plusvalenze patrimoniali ordinarie | 0 | 1 | (1) |
| Altri | 138 | 214 | (76) |
| Totale | 815 | 901 | (86) |
La voce "Altri ricavi" registra una variazione negativa pari a 86 migliaia di Euro.

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | 13.514 | 10.795 | 2.719 |
| Differenze cambi | (1.828) | 1.105 | (2.933) |
| Spese bancarie | (205) | (182) | (23) |
| Dividendi | 13.890 | 7.121 | 6.769 |
| Altri | 16.477 | 156 | 16.321 |
| Totale Gestione Finanziaria netta | 41.848 | 18.995 | 22.853 |
La gestione finanziaria netta è positiva per 41.848 migliaia di Euro, 18.995 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente alla plusvalenza derivante dalla cessione della società controllata Informatics Ltd.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 41.346 | 20.780 | 20.566 |
| Imposte sul reddito | 4.308 | 3.338 | 969 |
| Imposte differite | (821) | 354 | (1.175) |
| Totale Imposte | 3.487 | 3.693 | (206) |
| Tax Rate | 8,4% | 17,8% | -9,3% |
L'aliquota fiscale media è pari al 8,4% (17,8% al 31 dicembre 2023). La riconciliazione per l'anno 2024 e per l'anno 2023 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva del Bilancio d'Esercizio è rappresentata nel seguito:
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 41.346 | 20.780 | ||
| Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana | (9.923) | -24,0% | (4.987) | -24,0% |
| Effetti imposte locali | (820) | -2,0% | (631) | -3,0% |
| Effetti tassazione dividendi infragruppo | 2.345 | 5,7% | 1.623 | 7,8% |
| Effetti imposte anni precedenti | 12 | 0,0% | (80) | -0,4% |
| Altri effetti | 4.901 | 11,9% | 382 | 1,8% |
| Aliquota fiscale effettiva | (3.487) | -8,4% | (3.693) | -17,8% |
Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecis del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 forniti dalla società di revisione ammontano a 243 migliaia di Euro.
Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio. Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.
| Hydra Immobiliare S.n.c. |
Datalogic S.r.l. |
Società controllate da Datalogic S.r.l. |
Società Gruppo Real Estate |
Società Controllante | Datalogic Ip Tech S.r.l. |
31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | 1 | 219.517 | 34.070 | 150 | 155 | 73.822 | 327.715 |
| Crediti commerciali | 1 | 14.179 | 2.169 | 150 | 155 | 1.073 | 17.727 |
| Crediti consolidato fiscale | 262 | 262 | |||||
| Crediti finanziari (cash pooling) | 6.838 | 11.662 | 32.749 | 51.249 | |||
| Finanziamenti a controllate | 198.500 | 19.977 | 40.000 | 258.477 | |||
| Debiti | 4 | 3.919 | 114.767 | 2.841 | 155 | 9.287 | 130.973 |
| Debiti consolidato fiscale | 918 | 9.256 | 10.174 | ||||
| Debiti consolidato IVA | 1.834 | 554 | 2.388 | ||||
| Altri debiti | 61 | 21 | 29 | 111 | |||
| Debiti commerciali | 4 | 1.106 | 1.975 | 18 | 155 | 2 | 3.259 |
| Debiti finanziari | 112.216 | 2.824 | 115.040 | ||||
| Costi | (62) | (4.642) | (4.973) | (82) | - | 47 | (9.713) |
| Costi commerciali/servizi | (62) | 197 | 135 | ||||
| Altre spese operative | 270 | 188 | 0 | - | 47 | 505 | |
| Oneri finanziari | (4.913) | (5.359) | (82) | (10.353) | |||
| Ricavi | - | 47.342 | 6.156 | 80 | - | 3.650 | 57.228 |
| Ricavi commerciali | 28.363 | 940 | 80 | 2.754 | 32.137 | ||
| Altri ricavi | 584 | 58 | 643 | ||||
| Proventi finanziari | 18.394 | 5.216 | 838 | 24.448 |

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 37.858.740 considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 12 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 6.437.579, attingendo al risultato dell'esercizio, con stacco della cedola in data 14 luglio 2025 (record date 15 luglio 2025) e pagamento a partire dal 16 luglio 2025 e di destinare la restante parte del risultato dell'esercizio alla riserva utili a nuovo.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Dr. Ing. Romano Volta)
Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024
DATALOGIC S.p.A. 50


I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il Bilancio d'Esercizio:
3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
Valentina Volta Alessandro D'Aniello

| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale in valuta locale |
Patrimonio Netto^ |
Patrimonio Netto pro quota^ |
Risultato dell'esercizio^ |
% Possesso |
Valore di carico^ |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Datalogic S.r.l. | Bologna - Italia | EUR | 10.000.000 | 122.168 | 122.168 | (4.198) | 100% | 151.831 | (29.663) |
| Datalogic Real Estate France Sas | Courtabeuf Cedex – Francia | EUR | 2.227.500 | 4.228 | 4.228 | 161 | 100% | 3.919 | 309 |
| Datalogic Real Estate UK Ltd. | Redbourn - Regno Unito | GBP | 3.500.000 | 5.028 | 5.028 | 64 | 100% | 3.668 | 1.360 |
| Datalogic IP Tech S.r.l. | Bologna - Italia | EUR | 100.000 | 49.642 | 16.382 | (19.998) | 33% | 18.095 | 6.726 |
| Totale imprese controllate | 177.513 | (36.274) | |||||||
| CAEN RFID S.r.l* | Viareggio Lu - Italia | EUR | 310.000 | 960 | 192 | 19 | 20% | 582 | (390) |
| R4I S.r.l.* | Benevento - Italia | EUR | 131.171 | 254 | 51 | (40) | 20% | 150 | (99) |
| Totale imprese collegate | 732 | (489) | |||||||
| Nomisma S.p.A. | Bologna - Italia | EUR | 0,0% | 7 | 0 | ||||
| Conai | 0 | n.d. | |||||||
| Caaf Ind. Emilia Romagna | Bologna - Italia | EUR | 1,0% | 4 | (4) | ||||
| Consorzio T3 LAB | 7 | (7) | |||||||
| Crit S.r.l. | Modena - Italia | EUR | 0,0% | 52 | (52) | ||||
| IDEC Corporation | Osaka - Giappone | YEN | 0,0% | 81 | n.d. | ||||
| Mandarin III | Lussemburgo | EUR | 1.831 | n.d. | |||||
| Consorzio Esperienza Energia Scrl | Bologna - Italia | EUR | 0 | ||||||
| Totale altre imprese | 1.983 | (63) |
* al 31.12.2023
^ importi in Euro migliaia
Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024
DATALOGIC S.p.A. 53

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