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Datalogic

Annual Report Mar 27, 2024

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Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2023

GRUPPO DATALOGIC 1

STRUTTURA DEL GRUPPO pag. 3
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 34
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Movimenti di Patrimonio netto consolidato

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 41

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • ⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
  • ⋅ Area di consolidamento
  • ⋅ Riconciliazione Indicatori alternativi di performance
  • ⋅ Restatement 2022

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statement"), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

STRUTTURA DEL GRUPPO

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere non esecutivo (3)

Valentina Volta Amministratore Delegato (2)

Collegio Sindacale (4)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente

Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (5)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

  • (3) Dal 1° luglio 2023 l'Ing. Pietro Todescato ha lasciato il Gruppo per sopraggiunti limiti di età continuando a ricoprire il ruolo di consigliere di amministrazione di Datalogic S.p.A.
  • (4) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
  • (5) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

v

GRUPPO DATALOGIC 5

Relazione sulla Gestione

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione di processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2023 ed il confronto rispetto all'esercizio precedente.

31.12.2023 % sui 31.12.2022 % sui Variazione Var. % Var. %
Ricavi Ricavi a cambi
costanti
Ricavi 536.617 100,0% 654.632 100,0% (118.015) -18,0% -16,9%
EBITDA Adjusted 49.456 9,2% 80.286 12,3% (30.830) -38,4% -37,5%
Risultato Operativo (EBIT)
Adjusted 16.883 3,1% 49.096 7,5% (32.213) -65,6% -64,5%
Risultato Operativo (EBIT) 9.608 1,8% 40.935 6,3% (31.327) -76,5% -75,2%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 9.486 1,8% 30.126 4,6% (20.640) -68,5% -66,7%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (35.321) (42.007) 6.686

Il Gruppo chiude il 2023 conseguendo Ricavi di vendita per 536,6 milioni di Euro, in diminuzione del 18,0% (-16,9% a cambi costanti) rispetto a 654,6 milioni di Euro registrati nel 2022.

Il fatturato relativo alla vendita dei nuovi prodotti (Vitality Index) nel 2023 è pari al 7,4% dei ricavi (9,5% nel quarto trimestre 2023).

L'EBITDA Adjusted è pari a 49,5 milioni di Euro,in diminuzione rispetto a 80,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente, con un''incidenza sul fatturato pari al 9,2% (12,3% nel 2022) ed ha risentito negativamente del calo dei volumi, solo in parte compensato da un effetto positivo di mix e, in misura minore, prezzo, dal miglioramento della produttività e dal contenimento dei costi di struttura.

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted, è pari a 16,9 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato pari al 3,1% (7,5% nel 2022).

L'Utile netto dell'esercizio è pari a 9,5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto a 30,1 milioni di Euro registrati nel 2022.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 risulta pari a 35,3 milioni di Euro, in miglioramento di 6,7 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla Consob con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • Special Items (o Costi non ricorrenti): componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti, attività di ristrutturazione, riorganizzazione del business, svalutazioni di attivo fisso, spese accessorie connesse ad acquisizioni di aziende o società o loro cessioni ivi incluso l'ammortamento conseguente alla rilevazione della purchase price allocation e ogni altro evento ritenuto dalla Direzione aziendale non rappresentativo della corrente attività di business.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBIT o Risultato Operativo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.
  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri correnti.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta o Indebitamento Finanziario Netto): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
  • Cash Flow Operativo: tale indicatore è calcolato come somma dell'EBITDA Adjusted, delle variazioni di Capitale Circolante Netto Commerciale, degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nell'esercizio in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16), delle imposte pagate, degli oneri/proventi finanziari, delle variazioni di Altre Attività e Passività Correnti e degli Special Items, come precedentemente definiti, mentre esclude ogni altra variazione relativa al patrimonio netto (quale ad esempio la distribuzione dei dividendi e/o l'acquisto di azioni proprie) alle operazioni di carattere straordinario, al rimborso e/o all'accensione di finanziamenti bancari e/o di altre poste finanziarie della PFN e ad ogni altra operazione che non possa essere direttamente ricondotta all'operatività di business dell'azienda.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO

Nel prospetto che segue sono illustrate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente, i cui risultati sono stati riesposti come richiesto dal principio contabile IAS 1 a seguito di alcune riclassifiche di voci di costo dai costi operativi al costo del venduto e tra le diverse destinazioni dei costi operativi, per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 4 del presente documento:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione Var. %
Riesposto
Ricavi 536.617 100,0% 654.632 100,0% (118.015) -18,0%
Costo del venduto (312.242) -58,2% (392.123) -59,9% 79.881 -20,4%
Margine lordo di contribuzione 224.375 41,8% 262.509 40,1% (38.134) -14,5%
Spese di Ricerca e Sviluppo (65.296) -12,2% (60.742) -9,3% (4.554) 7,5%
Spese di Distribuzione (94.478) -17,6% (99.743) -15,2% 5.265 -5,3%
Spese Amministrative e Generali (49.904) -9,3% (54.926) -8,4% 5.022 -9,1%
Altri (Oneri) e Proventi 2.186 0,4% 1.998 0,3% 188 9,4%
Totale costi operativi ed altri oneri (207.492) -38,7% (213.413) -32,6% 5.921 -2,8%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 16.883 3,1% 49.096 7,5% (32.213) -65,6%
Special Items – Altri (Oneri) e Proventi (2.541) -0,5% (2.922) -0,4% 381 -13,0%
Special Items – Ammortamenti da
acquisizioni
(4.735) -0,9% (5.239) -0,8% 504 -9,6%
Risultato Operativo (EBIT) 9.608 1,8% 40.935 6,3% (31.327) -76,5%
Risultato della gestione finanziaria 1.295 0,2% (2.877) -0,4% 4.172 n.a.
Utile/(Perdite) su cambi 516 0,1% (3.802) -0,6% 4.318 n.a.
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 11.419 2,1% 34.256 5,2% (22.838) -66,7%
Imposte (1.933) -0,4% (4.130) -0,6% 2.197 -53,2%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 9.486 1,8% 30.126 4,6% (20.640) -68,5%
Risultato Operativo (EBIT) 9.608 1,8% 40.935 6,3% (31.327) -76,5%
Special Items – Altri (Oneri) e Proventi 2.541 0,5% 2.922 0,4% (381) -13,0%
Special Items – Ammortamenti da
acquisizioni
4.735 0,9% 5.239 0,8% (504) -9,6%
Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti
d'Uso
16.024 3,0% 17.911 2,7% (1.887) -10,5%
Ammortamenti Imm. Immateriali 16.549 3,1% 13.279 2,0% 3.270 24,6%
EBITDA Adjusted 49.456 9,2% 80.286 12,3% (30.830) -38,4%

I ricavi consolidati, pari a 536,6 milioni di Euro, al 31 dicembre 2023 registrano un decremento del 18,0% rispetto a 654,6 milioni di Euro realizzati nel 2022, con una flessione in tutte le aree geografiche.

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo dell'esercizio, confrontata con l'esercizio precedente, è riportata nella tabella seguente:

31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione Var. Var. % a cambi
% costanti
Italia 53.586 10,0% 62.181 9,5% (8.595) -13,8% -13,8%
EMEAI (escluso Italia) 237.533 44,3% 293.000 44,8% (55.468) -18,9% -18,7%
Totale EMEAI 291.119 54,3% 355.181 54,3% (64.063) -18,0% -17,9%
Americas 177.848 33,1% 198.842 30,4% (20.994) -10,6% -8,9%
APAC 67.649 12,6% 100.609 15,4% (32.959) -32,8% -29,0%
Ricavi totali 536.617 100,0% 654.632 100,0% (118.016) -18,0% -16,9%

L'area EMEAI registra una flessione del 18,0% nel 2023, con l'Italia in flessione del 13,8%. L'area Americas risulta in flessione più contenuta con un calo del 10,6% (-8,9% a cambi costanti), mentre l'area APAC evidenzia una diminuzione più marcata, con un calo del 32,8% (-29,0% a cambi costanti) rispetto all'esercizio precedente.

Il margine lordo di contribuzione, pari a 224,4 milioni di Euro rispetto a 262,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 fa registrare un miglioramento in termini di incidenza sul fatturato, attestandosi al 41,8% rispetto al 40,1% del 2022, grazie all'andamento positivo del mix di prodotto, all'effetto prezzo e al miglioramento della produttività che hanno compensato la riduzione dei volumi di vendita.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 207,5 milioni di Euro (213,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), sebbene in diminuzione in valore assoluto, registrano un incremento in termini di incidenza sul fatturato, passando dal 32,6% al 38,7%, in particolare ascrivibili alle spese di ricerca e sviluppo e di distribuzione.

Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 65,3 milioni di Euro, registrano un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 del 7,5%. I costi monetari complessivi in Ricerca e Sviluppo, ovvero al lordo delle capitalizzazioni e depurati degli ammortamenti (R&D Cash Out), sono stati pari 66,7 milioni di Euro (63,9 milioni di Euro nell'esercizio precedente) con un'incidenza percentuale sul fatturato del 12,4% (9,8% nel 2022).

Le spese di Distribuzione, pari 94,5 milioni di Euro, risultano in diminuzione rispetto al 2022 (99,7 milioni di Euro nel 2022), mentre l'incidenza sui ricavi aumenta al 17,6% rispetto al 15,2% dell'esercizio precedente.

Le spese Generali e Amministrative, pari a 49,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, registrano una diminuzione pari al 9,1% rispetto al 2022; l'incidenza sul fatturato passa dall'8,4% al 9,3%.

L'Adjusted EBITDA è pari a 49,5 milioni di Euro, con un Adjusted EBITDA margin che si attesta al 9,2% del fatturato, segnando una diminuzione di 3,0 punti percentuali rispetto al 12,3% registrato nel 2022, per effetto della contrazione dei volumi, solo in parte compensato da un effetto positivo di mix e, in misura minore, prezzo, dal miglioramento della produttività e dal contenimento dei costi di struttura.

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted si attesta al 3,1% dei ricavi e risulta pari a 16,9 milioni di Euro (49,1 milioni di Euro nel 2022).

La gestione finanziaria netta, positiva per 1,8 milioni di Euro, registra un miglioramento di 8,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 a seguito di un andamento favorevole delle differenze cambio e dai proventi realizzati dalle cessioni della partecipazione di minoranza del 15% nella società Solution Net Systems LLC (SNS).

L'utile netto dell'esercizio è pari a 9,5 milioni di Euro, attestandosi all'1,8% dei ricavi (30,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 pari al 4,6% dei ricavi).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DELL'ESERCIZIO

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata al più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I settori operativi sono di seguito indicati:

  • Datalogic rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità lungo l'intera catena del valore.
  • Informatics è attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicati alle piccole e medie aziende.

I prospetti illustrati nel seguito evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nell'esercizio confrontati con l'esercizio precedente:

RICAVI PER DIVISIONE

31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 520.207 96,9% 638.273 97,5% (118.066) -18,5% -17,3%
Informatics 16.977 3,2% 18.198 2,8% (1.221) -6,7% -4,9%
Rettifiche infrasettoriali (567) -0,1% (1.839) -0,3% 1.272
Ricavi totali 536.617 100,0% 654.632 100,0% (118.015) -18,0% -16,9%

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

31.12.2023 % sui
Ricavi
31.12.2022 % sui
Ricavi
Variazione Var. %
Datalogic 45.929 8,8% 77.862 12,2% (31.933) -41,0%
Informatics 3.355 19,8% 2.672 14,7% 683 25,6%
Rettifiche infrasettoriali 172 (248) 420
EBITDA Adjusted totale 49.456 9,2% 80.286 12,3% (30.830) -38,4%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha conseguito al 31 dicembre 2023 ricavi di vendita per 520,2 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al 2022 del 18,5%. La geografia che ha maggiormente influenzato la flessione è l'area APAC, in diminuzione del 32,8%, seguita dall'EMEAI con una diminuzione del 18,0% e dall'area Americas in calo del 11,5%.

L'Adjusted EBITDA della divisione ammonta a 45,9 milioni di Euro, pari all'8,8% del fatturato (12,2% al 31 dicembre 2022).

Al fine di perseguire efficacemente i propri obiettivi strategici e garantire una maggiore focalizzazione sull'offerta di

prodotti e soluzioni, a partire dal primo trimestre dell'esercizio corrente, Datalogic ha rivisto il proprio modello operativo, identificando due nuovi Segmenti di Mercato che hanno differenti modelli di vendita, e clienti con differenti fabbisogni di acquisto oltre che interlocutori diversi: Data Capture e Industrial Automation.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

Coerentemente con il nuovo modello operativo anche la ripartizione dei ricavi della Divisione Datalogic è distinta di seguito per i nuovi segmenti (che sostituiscono la precedente ripartizione per Industries):

31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Data Capture 320.151 61,5% 397.743 62,3% (77.592) -19,5% -18,4%
Industrial Automation 200.056 38,5% 240.530 37,7% (40.474) -16,8% -15,6%
Ricavi totali 520.207 100,0% 638.273 100,0% (118.066) -18,5% -17,3%

Data Capture

Il segmento Data Capture, con il 61,5% del fatturato divisionale (62,3% al 31 dicembre 2022), registra una flessione del 19,5% rispetto all'esercizio precedente, riscontrata in tutte le aree geografiche.

Industrial Automation

Il segmento Industrial Automation risulta nel 2023 in calo del 16,8%, registrando anch'esso una diminuzione in tutte le aree geografiche, in particolare in APAC.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha conseguito un fatturato di 17,0 milioni di Euro, in diminuzione del 6,7% rispetto all'esercizio precedente.

L'Adjusted EBITDA margin realizzato nell'esercizio è pari al 19,8%, registrando un miglioramento di 5,1 punti percentuali rispetto al 14,7% dell'esercizio precedente.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2023 ed il confronto rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente:

Trimestre chiuso al
31.12.2023 % sui
Ricavi
31.12.2022
Riesposto
% sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. %
a cambi
costanti
Ricavi 119.592 100,0% 178.136 100,0% (58.544) -32,9% -30,9%
EBITDA Adjusted 6.159 5,2% 23.998 13,5% (17.839) -74,3% -71,9%
Risultato Operativo (EBIT)
Adjusted
(2.582) -2,2% 15.833 8,9% (18.415) -116,3% -113,0%
Risultato Operativo (EBIT) (4.025) -3,4% 13.475 7,6% (17.500) -129,9% -126,0%
Utile/(Perdita) del periodo (1.269) -1,1% 14.799 8,3% (16.068) -108,6% -105,0%

Nel quarto trimestre 2023 i ricavi segnano un decremento di 58,5 milioni di Euro in termini assoluti e del 32,9% in termini percentuali, attestandosi a 119,6 milioni di Euro.

Nel seguito si riporta la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo del quarto trimestre 2023 confrontata con lo stesso trimestre del 2022:

Trimestre chiuso al
31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Italia 10.793 9,0% 15.492 8,7% (4.699) -30,3% -30,3%
EMEAI (escluso Italia) 52.970 44,3% 83.507 46,9% (30.537) -36,6% -36,2%
Totale EMEAI 63.763 53,3% 98.998 55,6% (35.235) -35,6% -35,3%
Americas 42.958 35,9% 51.732 29,0% (8.774) -17,0% -12,6%
APAC 12.871 10,8% 27.406 15,4% (14.535) -53,0% -49,9%
Ricavi totali 119.592 100,0% 178.136 100,0% (58.544) -32,9% -30,9%

Le vendite del quarto trimestre risultano in flessione in tutte le aree geografiche, in particolare nell'area APAC e nell'area EMEAI.

L'Adjusted EBITDA del trimestre è pari a 6,2 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi pari al 5,2% (13,5% nel quarto trimestre 2022).

Nel trimestre il Gruppo registra una perdita netta pari a 1,3 milioni di Euro (-1,1% sul fatturato), contro il risultato positivo pari a 14,8 milioni di Euro conseguito nel quarto trimestre 2022 (8,3% sul fatturato).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL QUARTO TRIMESTRE

Le tabelle nel seguito illustrano l'andamento dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nel quarto trimestre 2023 confrontati con lo stesso trimestre del 2022:

RICAVI PER DIVISIONE

31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 115.407 96,5% 174.078 97,7% (58.671) -33,7% -31,9%
Informatics 4.343 3,6% 4.464 2,5% (121) -2,7% 2,1%
Rettifiche infrasettoriali (158) (406) 248
Ricavi totali 119.592 100,0% 178.136 100,0% (58.544) -32,9% -30,9%

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

Trimestre chiuso al
31.12.2023 % sui 31.12.2022 % sui Variazione Var. %
Ricavi Ricavi
Datalogic 4.932 4,3% 23.146 13,3% (18.214) -78,7%
Informatics 1.211 27,9% 859 19,2% 352 41,0%
Rettifiche 16 (7) 23
EBITDA Adjusted totale 6.159 5,2% 23.998 13,5% (17.839) -74,3%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato, nel quarto trimestre 2023, un fatturato di 115,4 milioni di Euro, in diminuzione del 33,7% rispetto allo stesso trimestre del 2022.

L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 4,9 milioni di Euro, pari al 4,3% in termini di incidenza sul fatturato, in peggioramento rispetto al 13,3% registrato nel quarto trimestre 2022.

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi della Divisione Datalogic per i nuovi segmenti:

Trimestre chiuso al
31.12.2023 % 31.12.2022 % Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Data Capture 69.724 60,4% 109.494 62,9% (39.770) -36,3% -34,3%
Industrial Automation 45.682 39,6% 64.584 37,1% (18.902) -29,3% -27,8%
Ricavi totali 115.407 100,0% 174.078 100,0% (58.671) -33,7% -31,9%

Data Capture

Il segmento Data Capture, con il 60,4% del fatturato divisionale (62,9% nel quarto trimestre 2022), registra una flessione del 36,3% rispetto al quarto trimestre del 2022. La flessione viene riscontrata in tutte le aree geografiche.

Industrial Automation

Il segmento Industrial Automation registra nel quarto trimestre del 2023 una flessione del 29,3%, con una riduzione in tutte le aree geografiche, in particolare nell'area APAC.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato nel quarto trimestre 2023 una flessione dei ricavi del 2,7%. L'EBITDA è pari a 1,2 milioni di Euro, 27,9% dei ricavi (0,9 milioni di Euro nel quarto trimestre 2022, 19,2% dei ricavi).

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2023 confrontate con il 31 dicembre 2022 sono riportate nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 88.845 91.971 (3.126) -3,4%
Avviamento 205.352 212.043 (6.691) -3,2%
Immobilizzazioni Materiali 105.486 114.557 (9.071) -7,9%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 5.418 8.679 (3.261) -37,6%
Altre Attività immobilizzate 58.103 56.975 1.128 2,0%
Capitale Immobilizzato 463.204 484.225 (21.021) -4,3%
Crediti Commerciali 52.093 91.299 (39.206) -42,9%
Debiti Commerciali (83.515) (112.054) 28.539 -25,5%
Rimanenze 102.462 129.824 (27.362) -21,1%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 71.040 109.069 (38.029) -34,9%
Altre Attività Correnti 31.115 32.681 (1.566) -4,8%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (61.624) (71.605) 9.981 -13,9%
Capitale Circolante Netto (CCN) 40.531 70.145 (29.614) -42,2%
Altre Passività non correnti (46.327) (49.440) 3.113 -6,3%
TFR (5.759) (6.163) 404 -6,6%
Fondi per rischi non correnti (5.197) (5.193) (4) 0,1%
Capitale investito netto (CIN) 446.452 493.574 (47.122) -9,5%
Patrimonio netto (411.131) (451.567) 40.436 -9,0%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (35.321) (42.007) 6.686 -15,9%

Il Capitale Investito Netto, pari a 446,5 milioni di Euro (493,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), segna un decremento complessivo di 47,1 milioni di Euro, dei quali 29,6 milioni di Euro sul Capitale Circolante Netto e 21,0 milioni di Euro sul Capitale Immobilizzato.

Il Capitale Immobilizzato, pari a 463,2 milioni di Euro (484,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), registra una diminuzione di 21,0 milioni di Euro, imputabile principalmente al decremento delle Immobilizzazioni Materiali e Immateriali per gli ammortamenti dell'esercizio, nonché alle differenze di conversione negative per 9,0 milioni di Euro.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2023 è pari 71,0 milioni di Euro e registra una diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022 di 38,0 milioni di Euro. Grazie all'attenta gestione delle diverse componenti del capitale circolante, l'incidenza percentuale sul fatturato che si riduce dal 16,7% del 31 dicembre 2022 al 13,2% al 31 dicembre 2023.

I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata rispetto al 31 dicembre 2022 sono dettagliati nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio
esercizio
(42.007) (26.060) (15.947)
EBITDA Adjusted 49.456 80.286 (30.830)
Variazione del capitale circolante netto commerciale 38.029 (24.190) 62.219
Altre Variazioni del capitale circolante netto e special items (20.248) (5.949) (14.299)
Investimenti netti (26.387) (26.289) (98)
Imposte pagate (6.052) (7.338) 1.286
Proventi (Oneri) Finanziari netti (2.281) (6.679) 4.398
Cash Flow Operativo 32.517 9.841 22.676
Distribuzione Dividendi (17.034) (16.934) (100)
Vendita (Acquisto) Azioni proprie (19.771) - (19.771)
Disinvestimenti (investimenti) netti in attività finanziarie 6.532 5.719 813
Acquisizioni - (15.994) 15.994
Altre variazioni 4.442 1.421 3.021
Variazione Posizione Finanziaria Netta 6.686 (15.947) 22.633
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine
esercizio
(35.321) (42.007) 6.686

Il Cash Flow Operativo al 31 dicembre 2023 è positivo per 32,5 milioni di Euro, in miglioramento di 22,7 milioni di Euro rispetto a 9,8 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022. La variazione positiva è riconducibile sostanzialmente alla generazione di cassa del Capitale Circolante Netto e ad un effetto positivo per un minor esborso di oneri finanziari. L'indebitamento finanziario, pari a 35,3 milioni di Euro, risulta in miglioramento di 6,7 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2023 l'Indebitamento Finanziario Netto è illustrato nel seguito:

31.12.2023 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 70.629 107.469
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - 13
C. Altre attività finanziarie correnti - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 70.629 107.482
E. Debito finanziario corrente 5.421 36.612
E1. di cui debiti per leasing 3.863 4.164
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 14.428 33.810
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 19.849 70.422
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) (50.780) (37.060)
I. Debito finanziario non corrente 86.101 79.067
I1. di cui debiti per leasing 7.767 11.962
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 86.101 79.067
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) 42.007

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha in essere linee di credito finanziarie per circa 281,0 milioni di Euro, di cui circa 193,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate ed immediatamente disponibili ammontano a 188,0 milioni di Euro.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2023 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto del Gruppo, pari a 5,8 milioni di Euro.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel mercato in cui opera il Gruppo la capacità di generare e realizzare soluzioni innovative rappresenta uno dei principali fattori competitivi.

L'innovazione in Datalogic verte sullo sviluppo di risorse, competenze, tecnologie e processi all'interno della nostra comunità. Al contempo, è alimentata da una fertile rete di collaborazioni con partner strategici con i quali viene condiviso un percorso di Open Innovation volto a generare idee, sviluppare soluzioni innovative e trasferirle sui prodotti. In questi anni stiamo assistendo ad una profonda trasformazione del mercato in cui opera Datalogic, in particolare nei settori del retail e della logistica. La Trasformazione Digitale e l'e-commerce sono trend che hanno avuto un forte impulso nel periodo pandemico anche grazie alla rapida evoluzione della tecnologia, in particolare dell'intelligenza artificiale.

La grande diversificazione dei prodotti Datalogic dotati di soluzioni di connettività industriale e mobile all'avanguardia e di un'ampia flessibilità di configurazione, ha permesso di intercettare e supportare questi cambiamenti anticipando i bisogni latenti dei clienti. Investire costantemente in ricerca e innovazione è fondamentale per preservare la competitività ed espandersi in questo scenario in rapida evoluzione, mantenendo il Cliente al centro del processo di innovazione.

I processi di innovazione e sviluppo prodotto sono guidati dalla "Technology Roadmap" e dalla "Product Roadmap", frutto di un'attenta attività di pianificazione di medio e lungo termine aggiornata su base annuale dalla Direzione del Gruppo. La Funzione R&D impiega in Datalogic oltre 400 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti con un portafoglio del Gruppo che a fine 2022 è rappresentato da circa 1.200 brevetti e domande di brevetto.

Nel corso dell'esercizio 2023 R&D ha completato gli ultimi interventi di redesign legati allo shortage della componentistica elettronica e si è concentrata sullo sviluppo di nuove gamme di prodotto.

Di seguito si riporta una breve illustrazione dei principali lanci di nuovi prodotti avvenuti nell'esercizio.

LETTORI MANUALI

  • Quickscan 2200 Series: famiglia di lettori lineari Quickscan per identificazione e tracciamento dati nel mercato Retail al punto cassa. Il tracciamento dei dati avviene tramite riconoscimento e lettura di Simbologie 1D anche su etichette danneggiate o stampate male.
  • Powerscan 9600 Series XLR and DPX: tre nuovi modelli della famiglia di lettori Powerscan già rinnovata nell'esercizio precedente, per identificazione e tracciamento dati nei mercati Retail, Transportation & Logistics e Manufacturing, disponibile nelle versioni Corded, Cordless, entrambe con e senza Display. Il tracciamento dei dati avviene tramite il riconoscimento e la lettura di simbologie 1D e 2D adesso anche da lontano con il modello Extra Long Range o su parti marcate con il modello specializzato per Direct Part Marking.
  • Gryphon 4500 Fixed: famiglia di moduli di scansione compatti per il mercato Retail e come lettore di codici a barre OEM o di scansione documenti, disponibile nella versione solo USB, nella versione RS-232 ed in quella USB+RS-232. Il tracciamento dei dati avviene tramite il riconoscimento e la lettura di simbologie 1D e 2D.

MOBILE COMPUTING

Memor 11: terminale portatile per la lettura di codici 1D e 2D per operazioni di vendita al dettaglio e gestione dell'inventario, logistica di gestione di magazzino in entrata e uscita, tracciabilità della produzione, controllo qualità e applicazioni di trasporti e logistica, disponibile nelle versioni solo Wi-Fi o Wi-Fi/Cellulare.

LETTORI FISSI RETAIL

Magellan 9600i e 9900i rappresentano una soluzione esclusiva per rendere le corsie di self-checkout senza operatori, affrontando problemi come errori operativi e furti. Con un design innovativo, ergonomia avanzata e

prestazioni di scansione eccellenti, i Magellan 9600i e 9900i incorporano funzionalità di Intelligenza Artificiale per migliorare l'esperienza di checkout e prevenire le perdite.

LETTORI FISSI INDUSTRIALI

Blade Short Range: nuova generazione di lettori di codici a barre 1D industriali compatti, che comprende Blade 100 e Blade 200, per operazioni di automazione di fabbrica e di magazzino, facilmente integrabili ed installabili. Il tracciamento dei dati avviene tramite il riconoscimento e la lettura di simbologie 1D.

SENSORI, DISPOSITIVI DI SICUREZZA e VISIONE ARTIFICIALE

  • P3x Smart cameras offrono prestazioni più elevate con modelli a risoluzione 5MP, una velocità doppia rispetto alla precedente serie e la piena compatibilità con gli accessori e il supporto dell'ultima release del software IMPACT 13.3.0.
  • Serie S3N comprende sensori fotoelettrici miniaturizzati che offrono funzioni di rilevamento all'avanguardia, meccanica robusta e opzioni di parametrizzazione avanzate come il pulsante Teach-in e l'IO-Link intelligente. Con caratteristiche meccaniche avanzate e prestazioni ottiche superiori, il sensore S3N è ideale per diverse applicazioni industriali, dal settore automobilistico al confezionamento di alimenti e bevande. La linea S3N è stata arricchita con i modelli T5x dedicati alla rilevazione di oggetti trasparenti, dotati di architettura ottica coassiale, basata su lente TIR (Total Internal Reflection), e di un innovativo sistema di elaborazione del segnale ricevuto.
  • Smart-VS+ migliora le prestazioni di rilevamento e le capacità di gestione delle immagini. Con un massimo di 20 immagini di set di dati di apprendimento, una maggiore precisione e tempi di risposta più rapidi, Smart-VS+ offre una migliore assistenza all'apprendimento automatico, maggiore velocità, versatilità e flessibilità per diverse applicazioni di automazione.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Chief People Officer è supportato da una struttura HR che comprende Centre of Expertise (COE), HR Business Partners e Regional Heads of HR, ciascuno con responsabilità ben definite.

I Centre of Expertise sono responsabili della definizione e supervisione delle politiche, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza, definendo i processi e relativi KPI: Talent Development per ciò che attiene al coinvolgimento del personale, sviluppo e formazione, gestione della valutazione della performance; Organization & HR Systems focalizzato sui temi di sviluppo organizzativo, definizione dei ruoli e delle posizioni, gestione dei sistemi informatici di pertinenza; Total Rewards per tutto ciò che attiene ai sistemi di remunerazione e benefit aziendali.

Gli HR Business Partner, a cui riportano gli HR Business Manager, costituiscono per la funzione a cui sono assegnati il punto di riferimento sulle tematiche HR relative all'organizzazione e workforce planning, alla gestione e valorizzazione delle risorse umane, garantendo pertanto l'applicazione di tutti i processi aziendali atti a garantire il funzionamento e il raggiungimento dei risultati di business prefissati.

I Regional Heads of HR, infine, rappresentano il punto di riferimento sul territorio per garantire gli adattamenti operativi e transazionali che si dovessero rivelare necessari alle singole realtà paese dal punto di vista normativo, contrattuale e culturale per l'attuazione puntuale delle linee guida, politiche e processi HR.

Selezione del personale

Il team di Employer Branding & Talent Acquisition promuove lo sviluppo di attività mirate ad identificare Datalogic come azienda di valore per potenziali candidati, con l'intento di rafforzare la ricerca attiva di specifici profili per una crescita sostenibile nel campo dell'innovazione. In quest'ottica l'azienda ha ulteriormente migliorato sia il processo di Talent Acquisition a livello globale per conseguire maggiore velocità delle assunzioni di talenti, sia le procedure di onboarding per garantire un efficace inserimento dei nuovi assunti in azienda. Sono continuate, e ulteriormente potenziate, le relazioni con i principali enti Universitari del territorio (ad esempio Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia) per valorizzare il patrimonio di know-how e attrarre i migliori talenti con skills aggiornate e strategiche per il Gruppo. Infine, è rilevante anche la forte attività di comunicazione esterna tramite Social Media (LinkedIn, Instagram) sulle iniziative rivolte alle persone Datalogic per continuare a dare visibilità al Brand Datalogic come employer of choice per potenziali candidati.

Formazione

L'orientamento all'eccellenza che contraddistingue Datalogic, abbraccia anche l'impatto che l'azienda ha sulle persone con una particolare attenzione alla valorizzazione delle loro competenze. Per continuare a supportare le competenze e i comportamenti funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business nel corso del 2023 sono state lanciate numerose iniziative nell'ambito dell'architettura formativa, già lanciata nel 2022 e fondata su 4 pilastri:

  • Datalogic DNA, rivolto a diffondere la cultura aziendale fin dai primi momenti in azienda attraverso un dedicato programma di onboarding.
  • Talent & Leadership, che attraverso il lancio del Datalogic Talent Program ha coinvolto un pool di talenti e persone in posizioni chiave in un percorso premium di potenziamento della leadership
  • Technical Fab, rivolto ad aggiornare continuamente competenze tecniche chiave con un focus specifico alle funzioni R&D e Operations.
  • Soft skills, ovvero una libreria digitale con più di 1000 contenuti aperta a tutti i dipendenti per promuovere l'apprendimento continuo e il miglioramento delle competenze trasversali: attraverso la libreria, viene offerta ad ogni dipendente l'opportunità di fruire di contenuti in self-learning sulla base dei suggerimenti offerti dal proprio responsabile diretto o sulla base dei bisogni di sviluppo identificati da ciascuna persona per supportare così la crescita professionale.

Valutazione delle performance

In Datalogic, il processo di valutazione della performance poggia sul forte orientamento agli obiettivi, facendo leva su una cultura di eccellenza e sostenibilità delle performance per ottenere traguardi di business solidi e consistenti.

Il processo di performance management è un processo che vede attivamente coinvolti il dipendente ed il suo responsabile diretto nella valutazione delle performance, in uno scambio che contribuisce a mantenere allineate le aspettative di risultato, pur valorizzando l'impegno ed il contributo di ciascuno. Gli individui vengono valutati in base alle loro prestazioni alla fine dell'anno, concentrandosi su due aspetti: il raggiungimento degli obiettivi e l'aderenza dei comportamenti ai valori promossi dall'azienda. Nello specifico tale processo è articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback. Il processo di valutazione della performance rappresenta anche un importante momento di raccolta delle aspirazioni professionali delle persone e di costruzione di piani di sviluppo individuali rivolti a sostenere le performance nel tempo e la crescita professionale delle persone del Gruppo.

Rapporto con i sindacati

Le buone relazioni sindacali hanno condotto al nuovo accordo tra azienda e RSU assistita da FIOM-CGIL Bologna e Teramo, UGLM Bologna e FIM-CISL Area Metropolitana Bolognese sul Premio di Risultato 2023-2025, mantenendo il Welfare Aziendale che consente ed incentiva l'utilizzo del Premio per l'acquisto di beni e servizi ricreativi e, soprattutto, di così detta "utilità sociale", dedicati cioè alla cura della persona del dipendente (intesa sia come salute che come wellness in senso ampio) ed alla cura della famiglia. L'incentivo è rivolto a chi opta per la conversione totale del Premio di Risultato in credito, spendibile sulla piattaforma informatica appositamente acquistata da Datalogic, e consiste nell'erogazione di un ulteriore somma pari al 10% dell'importo convertito.

Inoltre, nel corso del 2023, ha continuato ad operare il Fondo Permessi Solidali, istituito nell' ottobre del 2022 in accordo con RSU ed organizzazioni sindacali, che consente ai lavoratori di cedere anonimamente e a titolo gratuito ore dei propri permessi e delle proprie ferie, per poi poterne erogare in favore di colleghi in condizione di oggettiva difficoltà. Il Fondo, oltre a intervenire nelle circostanze già previste dal CCNL (assistenza di figli minori che necessitano di cure costanti e condizioni personali di patologia), offre supporto anche in situazioni che attualmente risultano meno o per nulla coperte dalle normative vigenti, quali gravi dissesti familiari, che comportino la necessità di assistere se stessi o i propri familiari (ad esempio, separazioni e vertenze giudiziarie); eventi traumatici esterni, quali guerre, atti criminosi o calamità naturali, con riflessi critici su di sé o sulla propria famiglia; lutto per decesso di familiari conviventi (addizionale rispetto a quanto già previsto dalla contrattazione aziendale previgente).

Coinvolgimento dei dipendenti

Nel corso del 2023, è proseguito il percorso avviato di ascolto e scambio reciproco con i dipendenti, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la loro esperienza lavorativa, rendendola sempre più aderente alle loro preferenze e perseguendo così la soddisfazione dei dipendenti, requisito imprescindibile per il successo dell'azienda.

L'attività di ascolto è stata realizzata attraverso una metodologia innovativa, ovvero quella dei Virtual Focus Group (VFG), che ha permesso a tutti gli invitati di entrare in una "stanza virtuale" e scambiarsi punti di vista in modo anonimo e cogliere anche aspetti qualitativi attraverso i commenti e i suggerimenti offerti dai partecipanti, che sono risultati fondamentali per comprendere al meglio che cosa costituisce un reale valore per le persone.

In particolare, questa specifica iniziativa ha consentito di cogliere la rilevanza che ciascun dipendente attribuisce alle componenti che costituiscono l'Employee Value Proposition (EVP), ovvero l'insieme di elementi tangibili e intangibili che l'azienda offre per assicurare un'esperienza di lavoro soddisfacente. Ogni Virtual Focus Group è stato seguito da un workshop con i dipendenti interessati, per condividere sia i risultati sia il piano di azione specifico per ciascuna realtà geografica.

In questo modo l'Azienda può implementare iniziative che rappresentano davvero un valore per i dipendenti, siano esse nell'ambito dei benefit rivolti ai dipendenti e loro famiglie, all'ambiente di lavoro e alle opportunità di sviluppo e formazione.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO D'ESERCIZIO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e utile Capogruppo 340.492 17.087 361.137 30.418
Patrimonio netto e risultato delle società
consolidate
126.928 (2.533) 148.629 40.606
Elisione dividendi (6.977) (29.971)
Ammortamento Imm. immateriali "business
combination"
(12.516) (2.864) (9.651) (2.518)
Effetto acquisizione "under common control" (31.733) (31.733)
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067)
Effetto su elisioni di rapporti infragruppo (8.272) 3.981 (12.253) (12.711)
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su
partecipazioni
5.517 5.517
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 615 615
Effetti Fiscali 8.563 793 7.770 4.301
Patrimonio netto e utile del Gruppo 411.131 9.486 451.567 30.126

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2023 confrontate con il 31 dicembre 2022 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 6.598 7.760 (1.162) -15,0%
Immobilizzazioni Materiali 20.350 21.174 (824) -3,9%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 193.029 197.283 (4.254) -2,2%
Altre Attività immobilizzate 1.543 1.739 (196) -11,3%
Capitale Immobilizzato 221.520 227.956 (6.436) -2,8%
Crediti Commerciali 17.131 15.417 1.714 11,1%
Debiti Commerciali (5.855) (5.605) (250) 4,5%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 11.276 9.812 1.464 14,9%
Altre Attività Correnti 5.045 5.416 (371) -6,9%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (18.970) (22.439) 3.469 -15,5%
Capitale Circolante Netto (CCN) (2.649) (7.211) 4.562 -63,3%
Altre Passività non correnti (2.438) (2.235) (203) 9,1%
TFR (788) (716) (72) 10,1%
Capitale investito netto (CIN) 215.645 217.794 (2.149) -1,0%
Patrimonio netto (340.492) (361.137) 20.645 -5,7%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 124.847 143.342 (18.495) -12,9%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione Var. %
Ricavi 32.492 100,0% 35.943 100,0% (3.451) -9,6%
Costo del venduto (1.703) -5,2% (1.817) -5,1% 114 -6,3%
Margine lordo di contribuzione 30.789 94,8% 34.126 94,9% (3.337) -9,8%
Spese di Ricerca e Sviluppo (830) -2,6% (829) -2,3% (1) 0,1%
Spese di Distribuzione (2.145) -6,6% (2.379) -6,6% 234 -9,8%
Spese Amministrative e Generali (26.458) -81,4% (29.835) -83,0% 3.377 -11,3%
Altri (oneri) e proventi 429 1,3% 584 1,6% (155) -26,5%
Totale costi operativi ed altri oneri (29.004) -89,3% (32.459) -90,3% 3.455 -10,6%
Risultato operativo (EBIT) 1.785 5,5% 1.667 4,6% 118 7,1%
Risultato della gestione finanziaria 17.890 55,1% 29.432 81,9% (11.542) -39,2%
Utile/(Perdite) su cambi 1.105 3,4% 1.406 3,9% (301) -21,4%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 20.780 64,0% 32.505 90,4% (11.725) -36,1%
Imposte 3.693 11,4% 2.087 5,8% 1.606 77,0%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 17.087 52,6% 30.418 84,6% (13.331) -43,8%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento Euronext STAR Milan (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza. A partire dal 2023, Datalogic S.p.A. è entrata a far parte dell'Euronext Tech Leaders, segmento composto da oltre 120 società europee quotate sui mercati Euronext ad alta crescita e leader nel settore tecnologico.

Nel corso del 2023 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 18,8%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 9,840 Euro per azione in data 18 gennaio 2023 e un valore minimo di 5,255 Euro in data 25 ottobre 2023. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2023 sono stati circa 112.000 azioni, in linea rispetto ai 110.000 medi dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2023

Segmento EURONEXT STAR MILAN – EURONEXT MILAN
Codice Bloomberg DAL.IM
Codice Reuters DAL.MI
Numero azioni 58.446.491 (di cui n. 4.800.000 azioni proprie)
2023 min Euro 5,255 (25 ottobre 2023)
2023 max Euro 9,840 (18 gennaio 2023)
Capitalizzazione 395,10 milioni di Euro al 31 dicembre 2023

RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento Euronext STAR Milan.

Nel corso dell'esercizio 2023, la Società ha incontrato 115 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Datalogic ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi conforme ai principi di cui all'art. 6 del Codice di Corporate Governance relativo al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo in modo che i principali rischi afferenti a Datalogic S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati.

Il Consiglio di Amministrazione identifica le seguenti funzioni aziendali preposte alla gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi:

  • Executive Board che identifica e valuta i rischi operativi, di diretta espressione della strategia ed afferenti alla realizzazione degli obiettivi strategici in coerenza con le responsabilità di esecuzione ad essi affidate.
  • Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (composto, in linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance, da 3 Amministratori, indipendenti e non esecutivi) ha il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e il monitoraggio degli stessi sono contenuti nella Relazione sul Governo Societario, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nel modello di controllo contabile e amministrativo (ex art. 154 bis del TUF).

Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Il Gruppo Datalogic si è dotato di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione di Internal Audit verifica, sulla base di un piano annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, l'efficacia e l'effettività del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso riferendo i risultati della sua attività al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine e all'Organismo di Vigilanza per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

Di seguito si riportano i principali rischi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • Rischi esterni;
  • Rischi strategici;
  • Rischi operativi;
  • Rischi finanziari.

RISCHI ESTERNI

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale, Datalogic è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

RISCHI STRATEGICI

Innovazione Tecnologica

Il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie possano essere soggette ad obsolescenza, o duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha sviluppato una strategia di innovazione e sviluppo prodotto aggiornata annualmente e costantemente monitorata dalla Direzione anche rispetto allo scenario competitivo. Nel Gruppo è istituita una funzione dedicata alla gestione e alla tutela della proprietà intellettuale che opera attuando tutti gli strumenti necessari per mitigarne il rischio di violazione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione.

Mercato

Il mercato in cui opera il Gruppo è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle del Gruppo. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, il Gruppo mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consentono di garantire un elevato livello di servizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.

Corporate Social Responsibility

Nel 2023 il Gruppo Datalogic ha continuato a rafforzare il processo di rendicontazione in ottica di evoluzione della Dichiarazione Non Finanziaria e all'adempimento dei requisiti normativi introdotti con il D.Lgs. 254/2016.

In primo luogo, ridefinendo e migliorando il processo di Analisi della Materialità al fine di recepire opinioni e input provenienti dai nostri principali stakeholder nell'individuazione dei temi materiali e delle priorità degli stessi; e in secondo luogo ponendo le basi per la definizione degli obiettivi strategici di sostenibilità di medio-lungo termine, anche in conformità all'evoluzione normativa sul Sustainability Reporting.

L'identificazione di una lista più ristretta di temi materiali ha consentito sia un maggior focus su quelli che sono gli obiettivi primari di sostenibilità per il Gruppo Datalogic ma anche l'individuazione di indicatori definita col business al fine di rendicontare in maniera più quantitativa i temi individuati.

Concludendo, la determinazione di Datalogic nel perseguire una crescita sostenibile e responsabile è evidente in ogni aspetto del modo di fare business. Il Gruppo crede che le soluzioni di business possano abilitare lo sviluppo di pratiche sostenibili in numerosi settori industriali e si impegna attivamente nel monitorare gli impatti delle attività produttive attraverso l'implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale nei nostri siti.

RISCHI OPERATIVI

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti monitora costantemente il mercato al fine di individuare fornitori alternativi, prevedendo ove possibile dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori include anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi. Eventuali fluttuazioni dei principali fattori di costo sono neutralizzate attraverso il trasferimento parziale delle stesse sui prezzi di vendita e un processo continuo di efficienza produttiva, di acquisto e distributiva.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Datalogic ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Information Technology

Datalogic ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. A tal fine Datalogic ha implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) ed ottenuto due certificati ISO27001.

Datalogic ha inoltre sottoscritto un protocollo d'intesa con la Polizia Postale ai fini del contrasto al cybercrime e per condivisione di informazioni e ha istituito un comitato interdipartimentale (Cybersecurity Committee), composto da rappresentati di diverse funzioni aziendali, per l'analisi e la gestione dei rischi Cyber legati a prodotti ed aree di business. Inoltre, per garantire il rispetto dei requisiti di protezione dei dati e delle informazioni lungo tutta la catena del valore, Datalogic si è dotata di un documento integrativo (SAA- Security Access Agreement) per i contratti di fornitura, con i requisiti di sicurezza necessari per garantire le risorse aziendali, a garanzia di una corretta gestione dei rischi IT legati ai fornitori critici.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Datalogic sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Datalogic fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Datalogic disponibile sul sito Internet di Datalogic.

RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale, quali:

  • rischio di mercato;
  • rischio di credito;
  • rischio di liquidità.

La gestione di tali rischi spetta alla funzione Tesoreria e Credito della Capogruppo Datalogic S.p.A. che opera di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo come descritto nelle Note Illustrative della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al paragrafo "Gestione dei Rischi Finanziari".

Datalogic si è dotata di coperture assicurative adeguate alla riduzione dell'esposizione ai rischi intrinseci connessi all'attività svolta. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con broker di primario standing.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 s.m.i., il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato -relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2023 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie pari all'8,2% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 22144 del 22 dicembre 2021 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate. Successivamente, il 24 luglio 2015 ed il 23 giugno 2021, l'organo amministrativo ha apportato alcune modifiche alla stessa (il documento è consultabile nella sezione Corporate Governance del sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2023 – 31.12.2023, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

La capogruppo Datalogic S.p.A., nel ruolo di Società consolidante, e le controllate Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l., nel ruolo di Società consolidate, hanno optato per il "consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2022-2024, così come disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR. Tale regime opzionale determina il trasferimento dei rispettivi redditi imponibili individuali, oltre ai crediti, acconti ed altri attributi fiscali, da parte di ciascuna società consolidata alla controllante consolidante Datalogic S.p.A. Quest'ultima liquiderà pertanto l'imposta complessiva globale, valorizzando la posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. La controllata IP Tech S.r.l. ha invece optato, a partire dall'esercizio 2021, per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR per il triennio 2021-2023 con le Società partecipanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l.

EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

In data 3 aprile 2023 è stata finalizzata l'operazione di cessione della partecipazione di minoranza del 15% ancora detenuta nella società Solution Net Systems LLC (SNS) dalla controllata Datalogic USA Inc.

RICLASSIFICA VOCI DI CONTO ECONOMICO

A partire dal primo trimestre dell'esercizio corrente, per una miglior rappresentazione delle performance di Gruppo, alcuni costi principalmente relativi alle installazioni, precedentemente esposti nelle spese di distribuzione, sono stati classificati nel costo del venduto; inoltre, alcune spese relative alla qualità, sono state ulteriormente dettagliate e allocate in funzione della destinazione.

I dati comparativi sono stati coerentemente riesposti; si rimanda alla tabella in allegato 4 del presente documento per il dettaglio degli importi.

GOVERNANCE

In data 27 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 ed esaminato il Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022 deliberando la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 30 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo pari a 17,0 milioni di Euro.

La medesima Assemblea ha inoltre deliberato di:

  • stabilire, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 20 dello Statuto sociale, in un importo pari a 2,5 milioni di Euro il compenso annuale globale massimo assegnabile alla totalità dei membri del Consiglio di Amministrazione, compresi quelli investiti di particolari cariche, per l'esercizio sociale corrente (2023) e per la frazione di quello successivo (2024), sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio della Società relativo all'esercizio 2023, con espressa esclusione dei piani di compenso basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea, rimettendo alla discrezionalità del Consiglio stesso ogni decisione circa la ripartizione del suddetto importo massimo globale tra i diversi Consiglieri;
  • approvare la politica di remunerazione 2023 di cui alla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ed esprimere voto favorevole sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022 di cui alla seconda sezione della suddetta Relazione;
  • autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 e ss. del Codice civile e dell'articolo 132 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ad effettuare operazioni di acquisto di azioni proprie della Società, in una o più volte, per un periodo non superiore a 18 mesi a decorrere dalla data della presente

delibera revocando contestualmente, per la parte non ancora eseguita alla data dell'Assemblea, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea il 29 aprile 2022.

RISCHI MACROECONOMICI E GEOPOLITICI

Le tensioni sociopolitiche sfociate in conflitto tra Russia e Ucraina a partire da febbraio 2022, le cui evoluzioni sono tuttora imprevedibili, hanno condotto i paesi occidentali a varare sanzioni economiche verso la Russia. Il Gruppo non ha sedi nei paesi attualmente interessati dal conflitto, né questi rappresentano significativi mercati di sbocco o di fornitura per lo stesso. I potenziali effetti di questo fenomeno sui risultati economici e patrimoniali della Società e del Gruppo sono comunque oggetto di costante monitoraggio.

Dall'inizio del conflitto e dall'adozione da parte dell'UE delle sanzioni nei confronti della Russia, è stato creato un gruppo di lavoro interfunzionale al fine di poter valutare e verificare (incluso il controllo sulle "Denied Parties"), da un punto di vista tecnico, quali prodotti Datalogic e quali rapporti con partner commerciali possano essere potenzialmente soggetti a sanzioni. Con l'entrata in vigore del IX pacchetto sanzionatorio europeo le società del Gruppo hanno sospeso ogni attività di vendita e di post-vendita con la Russia (oltre alla Bielorussia su cui era già stato attivato il blocco) e hanno implementato presidi di controllo al fine di impedire le operazioni commerciali con paesi sanzionati. Inoltre, in seguito all'emanazione del XII pacchetto alla fine del 2023, Datalogic ha adeguato il proprio quadro contrattuale in conformità con quanto previsto dalla normativa.

A partire da ottobre 2023, inoltre, le tensioni fra Israele e Hamas si sono acuite sfociando in un conflitto bellico. Il Gruppo, sebbene non abbia una sfera di influenza né sedi operative in Israele, mantiene elevata l'attenzione su possibili impatti negativi derivanti da una maggiore instabilità in questa regione.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 7 marzo 2024 Datalogic S.p.A. ha perfezionato la cessione del 100% della partecipazione non strategica in Informatics Holdings, Inc. (Informatics), società attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni software dedicati alle piccole e medie aziende basata a Plano (Texas, USA).

L'operazione ha previsto la cessione da parte di Datalogic S.p.A. della partecipazione del 100% in Informatics a una società controllata dal private equity statunitense Renovo Capital LLC. Il valore di cessione è stato concordato in USD 34 milioni. La firma e il closing dell'operazione, definita nel corso dei primi mesi del 2024, hanno avuto luogo contemporaneamente il 7 marzo 2024.

Si segnala inoltre che, con efficacia 1° gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il conferimento del ramo d'azienda della società controllata Datalogic S.r.l. relativo alla divisione ricerca e sviluppo alla società controllata Datalogic IP Tech S.r.l. Per effetto di tale operazione, l'assetto proprietario della Datalogic IP Tech S.r.l. ha subito una modifica: la società Datalogic S.r.l. è passata da una percentuale di partecipazione del 50% al 67,16%, mentre la società controllante Datalogic S.p.A. è passata dal 50% al 32,84%.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il 2023 è stato un anno difficile per l'intero settore in cui il Gruppo opera, connotato da forti elementi d'incertezza e da un elevato calo della domanda. Le persistenti tensioni geopolitiche, le elevate pressioni inflazionistiche e le politiche monetarie restrittive hanno comportato una riduzione sostanziale degli investimenti nei principali mercati in cui il Gruppo opera con conseguente calo degli ordini e del fatturato per il Gruppo.

La situazione sul fronte della domanda continua ad essere stazionaria nel breve periodo. Tutti i principali mercati finali del Gruppo continuano ad essere influenzati da bassi livelli di investimento e la previsione del fatturato sul trimestre in corso resta in forte calo rispetto al primo trimestre 2023.

Nel complesso ci aspettiamo un ritorno alla crescita nella seconda parte dell'anno derivante da un miglioramento progressivo del booking ad oggi già visibile nel segmento Data Capture.

Nonostante il contesto d'incertezza il Gruppo continua a perseguire la propria strategia sia d'innovazione che commerciale per essere pronto ad offrire soluzioni sempre più innovative ai suoi clienti man mano che i mercati si normalizzeranno e, al fine di mitigare gli impatti di breve termine del calo dei volumi sulla redditività, continua inoltre ad essere focalizzato su azioni di continuo efficientamento e ottimizzazione costi.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

GRUPPO DATALOGIC 34

Prospetti Contabili Consolidati

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 463.204 484.225
1) Immobilizzazioni materiali 94.040 98.799
Terreni 1 12.597 12.740
Fabbricati 1 51.520 52.449
Altri beni 1 26.892 29.825
Immobilizzazioni in corso e acconti 1 3.031 3.785
2) Immobilizzazioni immateriali 294.197 304.014
Avviamento 2 205.352 212.043
Costi di sviluppo 2 42.034 27.209
Altre 2 36.075 43.206
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 10.736 21.556
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 11.446 15.758
4) Partecipazioni in collegate 4 640 560
5) Attività finanziarie non correnti 6 4.778 8.119
6) Crediti commerciali e altri crediti 7 784 768
7) Attività per imposte anticipate 12 57.319 56.207
B) Attività correnti (8+9+10+11) 256.299 361.286
8) Rimanenze 102.462 129.824
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 51.002 62.503
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 18.690 25.864
Prodotti finiti e merci 8 32.770 41.457
9) Crediti commerciali e altri crediti 70.546 109.845
Crediti commerciali 7 52.093 91.299
di cui verso collegate 7 1.346 2.861
di cui verso parti correlate 7 8 11
Altri Crediti, ratei e risconti 7 18.453 18.546
10) Crediti tributari 9 12.662 14.135
di cui verso controllante - 1.807
11) Cassa ed altre attività equivalenti 5 70.629 107.482
Totale Attivo (A+B) 719.503 845.511

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
A) Totale Patrimonio Netto (5+6) 10 411.131 451.567
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 98.212 132.266
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 269.731 255.840
4) Utile (perdita) dell'esercizio 10 9.859 29.550
5) Patrimonio Netto di Gruppo (1+2+3+4) 10 408.194 448.048
Utile (perdita) dell'esercizio di terzi 10 (373) 576
Capitale di terzi 10 3.310 2.943
6) Patrimonio Netto di terzi 2.937 3.519
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11) 143.384 139.863
7) Debiti finanziari non correnti 11 86.101 79.067
8) Passività per imposte differite 12 26.334 28.680
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 5.759 6.163
10) Fondi rischi e oneri non correnti 14 5.197 5.193
11) Altre passività 15 19.993 20.760
C) Passività correnti (12+13+14+15) 164.988 254.081
12) Debiti commerciali ed altri debiti 133.030 166.713
Debiti commerciali 15 83.515 112.054
di cui verso collegate 15 92 101
di cui verso parti correlate 21 24
Altri Debiti, ratei e risconti 15 49.515 54.659
13) Debiti tributari 9 9.388 13.478
di cui verso controllante - 2.013
14) Fondi rischi e oneri correnti 14 2.721 3.468
15) Debiti finanziari correnti 11 19.849 70.422
Totale Passivo (A+B+C) 719.503 845.511

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
Riesposto
1) Ricavi 16 536.617 654.632
Ricavi per vendita di prodotti 489.293 607.524
Ricavi per servizi 47.324 47.108
di cui verso parti correlate e collegate 7.176 13.119
2) Costo del venduto 17 312.370 392.536
di cui verso parti correlate e collegate 314 304
Margine lordo di contribuzione (1-2) 224.247 262.096
3) Altri ricavi 18 4.623 4.612
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 67.435 62.303
di cui verso parti correlate e collegate 721 655
5) Spese di distribuzione 17 95.791 102.092
di cui verso parti correlate e collegate 223 235
6) Spese amministrative e generali 17 53.599 58.764
di cui verso parti correlate e collegate 194 213
di cui verso controllante - 90
7) Altre spese operative 17 2.437 2.614
Totale costi operativi 219.262 225.773
Risultato operativo 9.608 40.935
8) Proventi finanziari 19 24.329 28.203
9) Oneri finanziari 19 22.518 34.882
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 1.811 (6.679)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in
funzionamento
11.419 34.256
Imposte sul reddito 20 1.933 4.130
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 9.486 30.126
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 21 0,18 0,52
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 21 0,18 0,52
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 9.859 29.550
Interessenze di pertinenza di terzi (373) 576

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 9.486 30.126
Altre componenti di Conto economico complessivo:
Altre componenti di Conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 74 90
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 (12.058) 16.497
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che saranno (11.984) 16.587
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti - 558
di cui effetto fiscale - (216)
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (675) (298)
di cui effetto fiscale 8 2
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio (675) 260
Totale Utile/(Perdita) di Conto economico complessivo (12.659) 16.847
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio (3.173) 46.973
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (2.591) 46.485
Interessi di minoranza (582) 488

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
Utile (Perdita) ante imposte 11.419 34.256
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni 1, 2 11.915 13.395
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni 1, 2 20.963 18.518
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 4.178 4.517
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 17, 18 (146) (34)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 (387) 854
Variazione fondo obsolescenza 3.095 1.542
Gestione Finanziaria 19 (1.811) 6.679
Effetto monetario utili/(perdite) su cambi (1.176) (2.304)
Altre variazioni non monetarie (2.270) (294)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione
del capitale circolante
45.780 77.129
Variazione dei crediti commerciali 7 39.068 (2.549)
Variazione delle rimanenze finali 8 23.017 8.357
Variazione dei debiti commerciali 15 (27.228) (30.187)
Variazione delle altre attività correnti 7 (142) (65)
Variazione delle altre passività correnti 15 (4.353) 2.012
Variazione delle altre attività non correnti 6 (30) 48
Variazione delle altre passività non correnti 5 (440) 2.046
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la
variazione del capitale circolante
75.672 56.792
Variazione attività e passività fiscali (8.640) (11.111)
Interessi pagati (3.739) (3.263)
Interessi incassati 570 140
Dividendi incassati 327 255
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 64.190 42.813
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (18.630) (17.376)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 - 27
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (8.154) (9.032)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 281 92
Flusso monetario da aggregazioni aziendali al netto della liquidità acquisita - (15.994)
Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti 5 6.672 5.487
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (19.831) (36.796)
Pagamento debiti finanziari 11 (63.189) (52.579)
Accensione nuovi debiti finanziari 11 25.000 70.000
Altre variazioni dei debiti finanziari 11 (805) (558)
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (4.416) (4.758)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 (19.771) -
Pagamento dividendi 10 (17.034) (16.934)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide (997) 390
Altre variazioni - (176)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (81.212) (4.615)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (36.853) 1.402
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 107.482 106.080
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 70.629 107.482

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale Riserva Azioni Riserva di Altre Utili a Utile Patrimonio Utile Capitale Patrimonio Utile Patrimonio
Descrizione sociale Sovrap. Proprie Conversione Riserve Nuovo (Perdita) Netto di (Perdita) e Netto di (Perdita) Netto
Azioni di Gruppo Gruppo di terzi riserve
di terzi
Terzi
01.01.2023 30.392 111.779 (22.191) 39.331 3.347 255.840 29.550 448.048 576 2.943 3.519 30.126 451.567
Destinazione utile - - - - - 29.550 (29.550) - (576) 576 - (30.126) -
Dividendi - - - - - (17.034) - (17.034) - - - - (17.034)
Azioni proprie - - (19.771) - - - - (19.771) - - - - (19.771)
Piano di incentivazione basato
su azioni
- - - - (351) - - (351) - - - - (351)
Altre variazioni - - - - (1.482) 1.375 - (107) - - - - (107)
Utile/(Perdita) dell'esercizio - - - - - - 9.859 9.859 (373) - (373) 9.486 9.486
Altre componenti di Conto
economico complessivo
- - - (11.849) (601) - - (12.450) - (209) (209) - (12.659)
Totale Utile (Perdita)
complessivo
- - - (11.849) (601) - 9.859 (2.591) (373) (209) (582) 9.486 (3.173)
31.12.2023 30.392 111.779 (41.962) 27.482 913 269.731 9.859 408.194 (373) 3.310 2.937 9.486 411.131
Descrizione Capitale
sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di terzi
Capitale
e
riserve
di terzi
Patrimonio
Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2022 30.392 111.779 (26.096) 22.746 11.239 229.692 38.913 418.665 627 2.432 3.060 39.540 421.724
Destinazione utile - - - - - 38.913 (38.913) - (627) 627 - (39.540) -
Dividendi - - - - - (16.934) - (16.934) - - - - (16.934)
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Piano di incentivazione basato
su azioni
- - 3.905 - (4.582) 219 - (458) - - - - (458)
Altre variazioni - - - - (3.660) 3.950 - 290 - (28) (28) - 262
Utile/(Perdita) dell'esercizio - - - - - - 29.550 29.550 576 - 576 30.126 30.126
Altre componenti di Conto
economico complessivo
- - - 16.585 350 - - 16.935 - (88) (88) - 16.847
Totale Utile (Perdita)
complessivo
- - - 16.585 350 - 29.550 46.485 576 (88) 488 30.126 46.973
31.12.2022 30.392 111.779 (22.191) 39.331 3.347 255.840 29.550 448.048 576 2.943 3.519 30.126 451.567

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

GRUPPO DATALOGIC 41

Note Illustrative

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'Azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2023 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2023 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2022, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;

  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2023, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata predisposta in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.

I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, al contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data

di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione dei bilanci espressi in valuta estera

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • Le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • I costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • Le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura dell'esercizio di rendicontazione sono rilevate tra le componenti di conto economico complessivo alla voce "Riserva di Conversione"; tale riserva viene riconosciuta interamente a conto economico nell'esercizio in cui il Gruppo cede o perde il controllo della partecipata;
  • L'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2023 Dicembre 2023 Dicembre 2022 Dicembre 2022
Cambio Cambio medio Cambio Cambio medio
puntuale dell'esercizio puntuale dell'esercizio
Dollaro USA (USD) 1,11 1,08 1,07 1,05
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,87 0,87 0,89 0,85
Corona Svedese (SEK) 11,10 11,48 11,12 10,63
Dollaro di Singapore (SGD) 1,46 1,45 1,43 1,45
Yen Giapponese (JPY) 156,33 151,99 140,66 138,03
Dollaro Australiano (AUD) 1,63 1,63 1,57 1,52
Dollaro Hong Kong (HKD) 8,63 8,47 8,32 8,25
Renminbi Cinese (CNY) 7,85 7,66 7,36 7,08
Real Brasiliano (BRL) 5,36 5,40 5,64 5,44
Peso Messicano (MXN) 18,72 19,18 20,86 21,19
Fiorino Ungherese (HUF) 382,80 381,85 400,87 391,29
Corona Ceca (CZK) 24,72 24,00 24,12 24,57

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% - 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% - 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20%- 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore a 5 mila Euro (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente di leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono: i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate a completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 3/5
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Brevetti (ex PSC) 20
- Brevetti 10
- Know How 8/10
- Lista clienti 15
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Attività e Passività Finanziarie

Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;

  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della

garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato dell'esercizio in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro

mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre,

si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l. partecipano al "consolidato fiscale nazionale", disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di Datalogic S.p.A. per il triennio 2022-2024. Tale regime opzionale determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata dei rispettivi redditi imponibili individuali, siano essi positivi o negativi, a Datalogic S.p.A. che consolida un risultato fiscale complessivo globale aggregando i risultati fiscali individuali, compreso il proprio, valorizzando la posizione unitaria creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. La controllata IP Tech S.r.l. ha invece optato, a partire dall'esercizio 2021-2023, per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR con le Società partecipanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;

  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche sono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto di restituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:

  • a riduzione dei ricavi l'importo del corrispettivo al quale è atteso il reso;
  • ad incremento delle passività l'importo dei rimborsi futuri da corrispondere al cliente a fonte del reso a titolo di nota di credito da emettere;
  • ad incremento delle attività l'importo relativo alle rimanenze di magazzino (e il corrispondente aggiustamento del costo delle vendite) per il diritto a recuperare i prodotti dal cliente all'atto dell'estinzione della passività per rimborsi futuri.

I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nella Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Informativa Settoriale

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per l'esercizio di riferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:

  • che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per cui sono disponibili informazioni separate.

Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantengono con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio i settori operativi come segue:

  • Datalogic;
  • Informatics.

I settori che compongono ciascuna aggregazione sono infatti similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti;
  • b) la natura dei processi produttivi;
  • c) la tipologia di clientela;
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
  • e) le caratteristiche economiche.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal Gruppo dal 1° gennaio 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi.

L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dal Gruppo. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dal Gruppo in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2023:

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha

pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

9) Area di consolidamento

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023 include i dati economici e patrimoniali della Datalogic S.p.A. e di tutte le società delle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata, è incluso nell'Allegato 2 delle Note Illustrative.

10) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e Diritti D'Uso)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando

diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinese e la Sterlina Inglese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2023:

USD Valore
Nominale
Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,1050 1,1603 1,0498
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 70.629 23.353 (1.112) 1.229
Crediti commerciali e altri crediti 71.330 31.080 (1.480) 1.636
Passività finanziarie
Finanziamenti 105.950 731 35 (38)
Debiti commerciali e altri debiti 133.030 64.614 3.077 (3.401)
Impatto netto sul Conto Economico 520 (574)

CNY Valore
Nominale
Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 7,8509 8,2434 7,4584
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 70.629 5.156 (246) 271
Crediti commerciali e altri crediti 71.330 5.633 (268) 296
Passività finanziarie
Finanziamenti 105.950 1.515 72 (80)
Debiti commerciali e altri debiti 133.030 1.959 93 (103)
Impatto netto sul Conto Economico (348) 385

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points e del tasso di interesse per sottostanti in CNY di 10 basis points. Si precisa che il principale finanziamento bancario del Gruppo è a tasso fisso. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2023:

EUR Soggetto a
Valore Nominale
rischio tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 33.890 254 (254)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 10.553 (79) 79
Impatto netto sul conto economico 175 (175)
USD Soggetto a
Valore Nominale
rischio tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 23.353 175 (175)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 731 (5) 5
Impatto netto sul conto economico 170 (170)
CNY Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 5.156 5 (5)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 1.515 (2) 2
Impatto netto sul conto economico 3 (3)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla recuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità ed affidabilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoring pro-soluto. Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 30.218 migliaia di Euro (29.877 migliaia di Euro alla fine del 2022).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 5.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si segnala peraltro che la riserva di liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2023 è pari a 188 milioni di Euro ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.

31 dicembre 2023
da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni Totale
Finanziamenti 14.428 78.334 92.762
Debiti finanziari per leasing 3.863 5.856 1.911 11.630
Scoperti bancari 149 149
Altri debiti finanziari 817 817
Debito verso società di factoring 592 592
Debiti commerciali e altri debiti 133.030 19.993 153.023
Totale 152.879 104.183 1.911 258.973

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Passività Finanziarie - Finanziamenti Finanziamenti
Bancari
Debiti
Factoring
Debiti per Leasing Altri
Scoperti
Debiti
bancari
Finanziari
Totale
C NC C C NC C C
01.01.2023 63.810 67.105 2.229 4.164 11.962 53 166 149.489
Nuovi finanziamenti 25.000 1.845 4.503 764 32.112
Rimborsi (63.189) (1.637) (4.416) (17) (69.259)
Giroconti 13.771 (13.771) 4.171 (4.171) 0
Var. Area Cons.to 0
Differenze cambio (46) (46)
Var. Costo Amm.to 36 36
Altri movimenti (1.855) (4.527) (6.382)
31.12.2023 14.428 78.334 592 3.863 7.767 817 149 105.950

Si illustra nel seguito la variazione delle passività finanziarie con distinzione della quota corrente (C) e non corrente (NC).

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale di seguito illustrato.

31.12.2023 31.12.2022
Indebitamento netto (A) 35.321 42.007
Patrimonio Netto (B) 411.131 451.567
Capitale totale [(A)+(B)]=C 446.452 493.574
"Gearing ratio" (A)/(C) 7,91% 8,51%

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.

  • Datalogic, che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori Data Capture e Industrial Automation nei quali opera.
  • Informatics, attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono le seguenti:

Situazione Economica Divisionale Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Business 31.12.2023
Ricavi 520.207 16.977 (567) 536.617
EBITDA Adjusted 45.929 3.355 172 49.456
% Ricavi 8,83% 19,76% 9,22%
EBIT 6.320 3.116 172 9.608
Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2022
Ricavi 638.273 18.198 (1.839) 654.632
EBITDA Adjusted 77.862 2.672 (248) 80.286
% Ricavi 12,20% 14,68% 12,26%
EBIT 38.831 2.348 (244) 40.935

Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono le seguenti.

Situazione Patrimoniale Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2023
Totale Attivo 726.392 29.433 (36.322) 719.503
Totale Passivo 308.764 8.099 (8.491) 308.372
Patrimonio Netto 417.628 21.334 (27.831) 411.131
Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Situazione Patrimoniale Divisionale Business 31.12.2022
Totale Attivo 848.979 28.416 (31.884) 845.511
Totale Passivo 392.016 8.666 (6.738) 393.944
Patrimonio Netto 456.963 19.750 (25.146) 451.567

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ammontano a 94.040 migliaia di Euro. Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 8.019 migliaia di Euro ed ammortamenti per 11.915 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati negativi per 972 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Terreni 12.597 12.740 (143)
Fabbricati 51.520 52.449 (929)
Altri beni 26.892 29.825 (2.933)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.031 3.785 (754)
Totale 94.040 98.799 (4.759)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2023 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (12.267 migliaia di Euro, di cui investimenti per 932 migliaia di Euro), impianti e macchinari (6.448 migliaia di Euro, di cui investimenti per 3.638 migliaia di Euro), mobili e macchine per ufficio (4.646 migliaia di Euro, di cui investimenti per 784 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.365 migliaia di Euro), costruzioni leggere (237 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (518 migliaia di Euro), migliorie su beni di terzi (313 migliaia di Euro) ed automezzi (98 migliaia di Euro).

Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 3.031 migliaia di Euro, è costituito principalmente da stampi in corso di costruzione e da attrezzature e linee produttive autocostruite, nonché da migliorie su fabbricati di proprietà.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Immobilizzazioni
Terreni Fabbricati Altri beni in corso ed Totale
acconti
Costo storico 12.740 63.515 171.586 3.785 251.626
Fondo Ammortamento - (11.066) (141.761) - (152.827)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 12.740 52.449 29.825 3.785 98.799
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti - 743 5.714 1.806 8.263
Totale - 743 5.714 1.806 8.263
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico - - (5.222) (6) (5.228)
Disinvestimenti fondo ammortamento - 5.093 5.093
Ammortamenti (1.174) (10.741) (11.915)
Totale - (1.174) (10.870) (6) (12.050)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico - - 2.116 (2.568) (452)
(Giroconti fondo ammortamento) 452 452
Differenze Cambio costo storico (143) (591) (1.459) 14 (2.179)
Differenze Cambio fondo ammortamento 93 1.114 1.207
Totale (143) (498) 2.223 (2.554) (972)
Costo storico 12.597 63.744 172.809 3.031 252.181
Fondo Ammortamento - (12.224) (145.917) - (158.141)
Valore netto finale al 31.12.2023 12.597 51.520 26.892 3.031 94.040
Immobilizzazioni
Terreni Fabbricati Altri beni in corso ed Totale
acconti
Costo storico 12.524 62.352 163.492 4.007 242.375
Fondo Ammortamento - (9.703) (130.892) - (140.595)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 12.524 52.649 32.600 4.007 101.780
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti - 157 6.661 2.214 9.032
Variazione Area di Consolidamento - - 14 3 17
Totale - 157 6.675 2.217 9.049
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico - (34) (6.257) (6.291)
Disinvestimenti fondo ammortamento 33 6.200 6.233
Variazione Area di Consolidamento 0 (10) (10)
Ammortamenti (1.202) (12.193) (13.395)
Totale - (1.203) (12.260) - (13.463)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico - 54 5.674 (2.418) 3.310
(Giroconti fondo ammortamento) (3.310) (3.310)
Differenze Cambio costo storico 216 986 2.002 (21) 3.183
Differenze Cambio fondo ammortamento (194) (1.556) (1.750)
Totale 216 846 2.810 (2.439) 1.433
Costo storico 12.740 63.515 171.586 3.785 251.626
Fondo Ammortamento - (11.066) (141.761) - (152.827)
Valore netto finale al 31.12.2022 12.740 52.449 29.825 3.785 98.799

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ammontano a 294.197 migliaia di Euro. Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 18.404 migliaia di Euro ed ammortamenti per 20.963 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono negativi per 7.258 migliaia di Euro. Nel seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Avviamento 205.352 212.043 (6.691)
Costi di Sviluppo 42.034 27.209 14.825
Altre 36.075 43.206 (7.131)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 10.736 21.556 (10.820)
Totale 294.197 304.014 (9.817)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Avviamento Costi di
Sviluppo
Altre Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Costo storico 212.043 68.407 190.716 21.556 492.722
Fondo Ammortamento (41.198) (147.510) (188.708)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 212.043 27.209 43.206 21.556 304.014
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti 7.236 1.713 9.681 18.630
Totale 7.236 1.713 9.681 18.630
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico (2.872) (225) (3.097)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.871 2.871
Ammortamenti (12.662) (8.301) (20.963)
Totale (12.662) (8.302) (225) (21.189)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico 21.011 (786) (20.225)
(Giroconti fondo ammortamento) (729) 729
Differenze Cambio costo storico (6.691) (349) (3.749) (51) (10.840)
Differenze Cambio fondo ammortamento 318 3.264 3.582
Totale (6.691) 20.251 (542) (20.276) (7.258)
Costo storico 205.352 96.305 185.022 10.736 497.415
Fondo Ammortamento (54.271) (148.947) (203.218)
Valore netto finale al 31.12.2023 205.352 42.034 36.075 10.736 294.197

Avviamento Costi di Altre Immobilizzazioni Totale
Sviluppo in corso ed
acconti
Costo storico 193.497 54.055 175.382 20.142 443.076
Fondo Ammortamento (32.269) (135.679) (167.948)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 193.497 21.786 39.703 20.142 275.128
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti 3.770 1.357 12.249 17.376
Variazione area di consolidamento 7.607 10.761 44 18.412
Totale 7.607 3.770 12.118 12.293 35.788
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico (7) (2.417) (2.424)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.397 2.397
Variazione area di consolidamento (331) (331)
Ammortamenti (8.879) (9.639) (18.518)
Totale (8.886) (9.990) (18.876)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico 10.111 (722) (10.876) (1.487)
(Giroconti fondo ammortamento) 425 1.062 1.487
Differenze Cambio costo storico 10.939 478 6.355 (3) 17.769
Differenze Cambio fondo ammortamento (475) (5.320) (5.795)
Totale 10.939 10.539 1.375 (10.879) 11.974
Costo storico 212.043 68.407 190.716 21.556 492.722
Fondo Ammortamento (41.198) (147.510) (188.708)
Valore netto finale al 31.12.2022 212.043 27.209 43.206 21.556 304.014

Avviamento

La voce "Avviamento", pari a 205.352 migliaia di Euro, è allocata alle CGU identificate dalla Direzione come illustrato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
CGU Datalogic 191.690 197.989 (6.299)
CGU Informatics 13.662 14.054 (392)
Totale 205.352 212.043 (6.691)

La variazione rispetto alla fine dell'esercizio precedente è determinata da differenze di conversione.

Gli avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units - CGU) rappresentate dalle singole società e/o dai sottogruppi cui riferiscono.

La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units (CGU), associata a ciascuno degli Avviamenti oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso. Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa delle singole CGU sono stimati sulla base dei piani previsionali predisposti dalla Direzione. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.

Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A. in data 13 febbraio 2024.

In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2024 – 2028, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita g pari al 3% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, compreso tra 8,41% e 9,01% per le rispettive CGU oggetto di valutazione, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riportano i valori degli Avviamenti e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:

CGU Datalogic Informatics
Goodwill 191.690 13.662
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 8,41% 9,01%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 3% 3%

I test di impairment condotti secondo le modalità precedentemente descritte non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2023 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

Pur essendo il valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. inferiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessaria la predisposizione di un impairment test di secondo livello sull'intero Gruppo Datalogic.

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano elaborato dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 8,41% (9,55% nel 2022) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati stimati utilizzando un tasso di crescita del 3% (in linea con il 2022). In sede di impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

Con riferimento a tale CGU è stato inoltre predisposto uno scenario alternativo, riducendo i flussi di cassa operativi del 25% rispetto allo scenario base e mantenendo inalterati WACC e g, senza evidenziare situazioni di impairment.

CGU Informatics

L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione della partecipata Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano sono stati stimati dalla

Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 9,01% (9,78% nel 2022) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 3% (in linea con il 2022). In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di carico.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;

  • tassi di sconto;

  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.

Margine lordo – La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda e il deterioramento delle condizioni economiche congiunturali, ad esempio per gli effetti inflattivi, può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.

Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività sono state effettuate assumendo cambiamenti nelle suddette assunzioni chiave. Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti.

In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte non hanno evidenziato alcuna situazione di criticità.

Costi di Sviluppo, Altre Immobilizzazioni Immateriali, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi di sviluppo", pari a 42.034 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (27.209 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), è costituita da progetti di sviluppo prodotto. L'incremento dell'esercizio deriva principalmente dal completamento di alcuni rilevanti progetti che al 31 dicembre 2022 risultavano iscritti tra le immobilizzazioni in corso (si rimanda a quanto commentato nel paragrafo "attività di ricerca e sviluppo" della relazione sulla gestione con riferimento ai principali lanci di nuovi prodotti avvenuti nell'esercizio).

La voce "Altre", pari a 36.075 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo e da licenze software come dettagliato nel seguito:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Brevetti 3.681 5.710 (2.029)
Know How 12.533 14.483 (1.950)
Lista clienti 10.943 11.842 (899)
Licenze 880 1.662 (783)
Software 8.038 9.508 (1.470)
Totale 36.075 43.206 (7.131)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 10.736 migliaia di Euro (21.556 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), è attribuibile prevalentemente alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'esercizio sono state rilevate variazioni nette negative per 23 migliaia di Euro ed ammortamenti per 4.178 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati negativi per 111 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Fabbricati 9.181 13.590 (4.409)
Veicoli 2.122 1.997 125
Macchine Ufficio 143 171 (28)
Totale 11.446 15.758 (4.312)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 20.748 4.785 374 25.907
Fondo Ammortamento (7.158) (2.788) (203) (10.149)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 13.590 1.997 171 15.758
Variazioni in aumento 31.12.2023
Incrementi per variazione contratti 7.534 1.392 51 8.977
Totale 7.534 1.392 51 8.977
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Decrementi costo storico per variazione contratti (10.086) (1.161) - (11.247)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 1.234 1.013 - 2.247
Ammortamenti (2.972) (1.130) (76) (4.178)
Totale (11.824) (1.278) (76) (13.178)
Altre variazioni 31.12.2023
Differenze Cambio costo storico (319) 15 (6) (310)
Differenze Cambio fondo ammortamento 200 (4) 3 199
Totale (119) 11 (3) (111)
Costo storico 17.877 5.031 419 23.327
Fondo Ammortamento (8.696) (2.909) (276) (11.881)
Valore netto finale al 31.12.2023 9.181 2.122 143 11.446
EMARKE
SDIR
CERTIFIED
Fabbricati Veicoli Macchine Totale
Ufficio
Costo storico 20.143 4.537 309 24.989
Fondo Ammortamento (5.154) (2.563) (134) (7.851)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 14.989 1.974 175 17.138
Variazioni in aumento 31.12.2022
Incrementi per variazione contratti 2.096 1.367 74 3.537
Totale 2.096 1.367 74 3.537
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Decrementi costo storico per variazione contratti (1.451) (1.124) (14) (2.589)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 1.174 982 14 2.170
Ammortamenti (3.230) (1.206) (81) (4.517)
Totale (3.507) (1.348) (81) (4.936)
Altre variazioni 31.12.2022
Differenze Cambio costo storico (40) 5 5 (30)
Differenze Cambio fondo ammortamento 52 (1) (2) 49
Totale 12 4 3 19
Costo storico 20.748 4.785 374 25.907
Fondo Ammortamento (7.158) (2.788) (203) (10.149)
Valore netto finale al 31.12.2022 13.590 1.997 171 15.758

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni non di controllo detenute dal Gruppo, per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 2, al 31 dicembre 2023 sono pari a 640 migliaia di Euro (560 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS9.

Attività Finanziarie

Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività
finanziarie al FV
imputato al
Conto
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2023
economico
Attività finanziarie non correnti 2.839 2.624 99 5.562
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.055 2.624 99 4.778
Altri crediti 784 - - 784
Attività finanziarie correnti 141.175 - - 141.175
Crediti commerciali 52.093 - - 52.093
Altri crediti 18.453 - - 18.453
Cassa e altre attività equivalenti 70.629 - - 70.629
Totale 144.014 2.624 99 146.737

Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività finanziarie al
FV imputato al
Conto economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 2.975 1.611 4.301 8.887
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.207 1.611 4.301 8.119
Altri crediti 768 - - 768
Attività finanziarie correnti 217.327 - - 217.327
Crediti commerciali 91.299 - - 91.299
Altri crediti 18.546 - - 18.546
Cassa e altre attività equivalenti 107.482 - - 107.482
Totale 220.302 1.611 4.301 226.214

La voce "Cassa e altre attività equivalenti" risulta pari a 70.629 migliaia di Euro. Per il dettaglio si rimanda allo schema dell'Indebitamento finanziario netto, presente nella Relazione sulla gestione.

Passività Finanziarie

Derivati Passività finanziarie al
costo ammortizzato
31.12.2023
Passività finanziarie non correnti - 106.094 106.094
Debiti finanziari - 86.101 86.101
Altri debiti - 19.993 19.993
Passività finanziarie correnti - 152.879 152.879
Debiti commerciali - 83.515 83.515
Altri debiti - 49.515 49.515
Debiti finanziari correnti - 19.849 19.849
Totale - 258.973 258.973
Derivati Passività finanziarie al
costo ammortizzato
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti - 99.827 99.827
Debiti finanziari - 79.067 79.067
Altri debiti - 20.760 20.760
Passività finanziarie correnti - 237.135 237.135
Debiti commerciali - 112.054 112.054
Altri debiti - 54.659 54.659
Debiti finanziari correnti - 70.422 70.422
Totale - 336.962 336.962

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2023
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 99 - 2.624 2.723
Totale 99 - 2.624 2.723

Nota 6. Attività finanziare e crediti finanziari correnti

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Attività finanziarie non correnti 4.778 8.119 (3.341)
Totale 4.778 8.119 (3.341)

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 4.778 migliaia di Euro. Le principali variazioni dell'esercizio fanno riferimento ad un investimento nel 2,13% del capitale Oversonic Robotics S.r.l. per 1.000 migliaia di Euro, avvenuto nel corso dell'esercizio, alla cessione della partecipazione del 15% ancora detenuto nella società Solution Net Systems LLC (SNS) da parte della controllata Datalogic USA Inc., nonché al disinvestimento di una parte del capitale detenuto nella società giapponese Idec Corporation.

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nel seguito:

2023 2022
Al 1˚ gennaio 8.119 11.805
Investimenti (Disinvestimenti) (2.591) (5.594)
Riclassifica - 2.207
Utili (Perdite) rilevati a OCI (683) (124)
Utili/(Perdite) rilevati a Conto economico (34) (224)
Adeguamenti cambio (33) 49
Al 31 dicembre 4.778 8.119

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti Commerciali 46.065 84.880 (38.814)
Attività derivanti da contratto - fatture da emettere 6.145 6.385 (241)
Fondo Svalutazione Crediti (1.471) (2.838) 1.367
Crediti commerciali netti 50.739 88.427 (37.688)
Crediti verso collegate 1.346 2.861 (1.515)
Crediti verso correlate 8 11 (3)
Sub-totale Crediti commerciali 52.093 91.299 (39.206)
Altri crediti - ratei e risconti correnti 18.453 18.546 (93)
Altri crediti - ratei e risconti non correnti 784 768 16
Sub-totale Altri crediti - ratei e risconti 19.237 19.314 (77)
Meno: parte non-corrente 784 768 16
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 70.546 109.845 (39.299)

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali", che al 31 dicembre 2023 ammontano a 52.093 migliaia di Euro, sono esposti al netto della quota parte stimata delle note di credito da emettere per sconti da riconoscere a distributori pari a 11.242 migliaia di Euro (rispetto a 24.349 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Il decremento dei crediti pari a 39.206 migliaia di Euro è coerente con l'andamento dei ricavi dell'esercizio con particolare riferimento al secondo semestre 2023. Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali ceduti "pro-soluto" tramite operazioni di factoring ammontano a 30.218 migliaia di Euro (rispetto a 29.877 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2023 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2023 31.12.2022
Non scaduti 41.506 75.051
Fino a 30 giorni 8.220 13.172
Da 31 a 90 giorni 3.129 3.523
Più di 90 giorni 709 2.391
Fondo svalutazione crediti (1.471) (2.838)
Totale 52.093 91.299

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31.12.2023 31.12.2022
Dollaro USA (USD) 24.292 32.697
Euro (EUR) 18.944 39.375
Renmimbi Cinese (CNY) 5.039 11.215
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 1.968 4.150
Yen Giapponese (JPY) 1.083 2.379
Dollaro Australiano (AUD) 562 1.273
Dong Vietnamita (VND) 115 92
Corona Ceca (CZK) 85 113
Corona Svedese (SEK) 4 5
Fiorino Ungherese (HUF) 1 1
Totale 52.093 91.299

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 1.471 migliaia di Euro (2.838 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:

2023 2022 Variazione
Al 1˚ gennaio 2.838 2.657 181
Delta cambio (9) 17 (26)
Accantonamenti 116 818 (702)
Rilasci (1.389) (267) (1.122)
Utilizzi (85) (387) 302
Al 31 dicembre 1.471 2.838 (1.367)

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Altri crediti correnti 3.232 1.639 1.593
Altri crediti non correnti 784 768 16
Credito IVA 11.889 12.972 (1.083)
Ratei e risconti attivi 3.332 3.935 (603)
Totale 19.237 19.314 (77)

Il "Credito IVA" pari a 11.889 migliaia di Euro è relativo alle normali operazioni commerciali.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenze hardware e software.

Nota 8. Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono pari a 102.462 migliaia di Euro e segnano nell'esercizio un decremento di 27.362 migliaia di Euro in parte dovuto a minori giacenze e in parte al venir meno degli effetti inflattivi occorsi negli ultimi esercizi.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 51.002 62.503 (11.501)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 18.690 25.864 (7.174)
Prodotti finiti e merci 32.770 41.457 (8.687)
Totale 102.462 129.824 (27.362)

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2023 ammonta a 15.482 migliaia di Euro (12.387 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022 è riportata nel seguito:

2023 2022
Al 1° gennaio 12.387 10.777
Differenze cambio (97) 68
Accantonamenti 4.810 3.001
Rilasci/Utilizzi (1.618) (1.459)
Al 31 dicembre 15.482 12.387

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti tributari 12.662 14.135 (1.473)
di cui verso controllante - 1.807 (1.807)
Debiti tributari (9.388) (13.478) 4.090
di cui verso controllante - (2.013) 2.013
Totale 3.274 657 2.617

Al 31 dicembre 2023 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è positivo e pari a 3.274 migliaia di Euro, positivo per 657 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, registrando una variazione positiva di 2.617 migliaia di Euro.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 è riportata nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (41.962) (22.191) (19.771)
Capitale sociale e riserve 100.209 119.980 (19.771)
Riserva di Conversione 27.482 39.331 (11.849)
Altre riserve 913 3.347 (2.434)
Utili esercizi precedenti 269.731 255.840 13.891
Utile dell'esercizio 9.859 29.550 (19.691)
Totale patrimonio netto di Gruppo 408.194 448.048 (39.854)
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi (373) 576 (949)
Capitale di Terzi 3.310 2.943 367
Totale patrimonio netto di Terzi 2.937 3.519 (582)
Totale patrimonio netto consolidato 411.131 451.567 (40.436)

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale, pari a 30.392 migliaia di Euro, rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491.

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Totale
01.01.2023 56.779.438 30.392 2.813 (22.191) 29.651 79.315 119.980
Acquisto di azioni proprie (3.132.947) (19.766) 19.766 (19.766) (19.766)
Spese acquisto/vendita (5) (5)
31.12.2023 53.646.491 30.392 2.813 (41.962) 49.417 59.549 100.209

Altre Riserve

La "Riserva azioni Proprie in portafoglio" al 31 dicembre 2023 è decrementata per 19.766 migliaia di Euro a seguito dell'acquisto di azioni proprie (al netto delle spese di acquisto).

La "Riserva di conversione" segna una variazione in diminuzione pari a 11.849 migliaia di Euro in particolare per gli effetti dell'andamento del dollaro americano, valuta funzionale di alcune tra le principali partecipate del Gruppo; parte della variazione è relativa agli utili/perdite generati dagli elementi monetari che fanno parte integrante dell'investimento netto nelle gestioni estere e si riferisce all'effetto della valutazione cambi di fine esercizio relativo ai crediti per finanziamenti in dollari americani erogati dalla capogruppo Datalogic S.p.A. alla società del Gruppo Datalogic Hungary,

per il quale non è previsto un regolamento e/o un piano di rientro definito, né è ritenuto probabile che il rimborso si verifichi in un prevedibile futuro.

Al 31 dicembre 2023 la voce "Altre riserve", inclusiva della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", è pari a 913 migliaia di Euro (3.347 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). La variazione è principalmente relativa alla riclassifica a utili a nuovo, legata alla vendita di strumenti finanziari.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2023 sono pari a 105.950 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 43.539 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Finanziamenti bancari 92.762 130.915 (38.153)
Debiti finanziari per leasing 11.630 16.126 (4.496)
Debiti verso società di factoring 592 2.229 (1.637)
Altri debiti finanziari 817 53 764
Scoperti bancari 149 166 (17)
Totale 105.950 149.489 (43.539)

La variazione della voce "Finanziamenti bancari" dell'esercizio è conseguente al pagamento delle rate in scadenza e al rimborso delle linee di credito per complessivi di 63.189 migliaia di Euro e all'erogazione dell'ultima quota di linea di credito di 25.000 migliaia di Euro nell'ambito del finanziamento a lungo termine denominato "Roller Coaster". Si illustra di seguito la movimentazione:

2023 2022
Al 1° gennaio 130.915 113.206
Incrementi 25.000 70.000
Decrementi per rimborso rate (63.189) (52.579)
Altre variazioni 36 288
Al 31 dicembre 92.762 130.915

Risultano in diminuzione i "Debiti finanziari per leasing" per 4.496 migliaia di Euro.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei debiti finanziari suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti finanziari non correnti 86.101 79.067 7.034
Debiti finanziari correnti 19.849 70.422 (50.573)
Totale 105.950 149.489 (43.539)

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha in essere linee di credito per circa 281 milioni di Euro, di cui non utilizzate per circa 188,0 milioni di Euro, delle quali 100,0 milioni di Euro a lungo termine e 88,0 milioni di Euro a breve termine.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 4,5x; 4,0x * semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,0x semestrale Consolidato

* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre

Al 31 dicembre 2023 tutti i covenants risultavano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e valutazioni a fair value di asset nell'ambito di aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Attività per imposte anticipate 57.319 56.207 1.112
Passività per imposte differite (26.334) (28.680) 2.346
Imposte differite nette 30.985 27.527 3.458

Le attività per imposte anticipate sono pari a 57.319 migliaia di Euro e sono comprensive di Foreign tax Credit principalmente attribuibili alla società controllata Datalogic USA Inc. L'incremento della fiscalità differita attiva è imputabile alle perdite fiscali generate nel corso dell'esercizio al netto dei decrementi connessi ad effetti fiscali correlati a processi di consolidamento oltre che a differenze fiscali temporanee di diversa natura che si ritiene potranno consentire benefici in anni successivi.

Il Fondo imposte differite passive al 31 dicembre 2023 risulta essere pari a 26.334 migliaia di Euro ed è principalmente riferibile alle differenze temporanee correlate ai piani di ammortamento dei cespiti, oltre che alle rettifiche fiscali conseguenti ai processi di consolidamento delle recenti acquisizioni eseguite dal Gruppo.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Attività per imposte anticipate 31.12.2022 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
31.12.2023
Crediti Imposte Estere 20.151 (1.627) - (430) 18.094
Differenze Cambio 1.437 (116) - (29) 1.292
Differenze Ammortamenti 2.580 182 - (39) 2.723
Svalutazioni Attivo 1.365 189 - (5) 1.549
Diff. Temp. non deducibili 24.078 (2.165) (100) (468) 21.345
Perdite fiscali - 8.073 - - 8.073
Altre 877 (590) - (42) 245
Rettifiche 5.719 (1.671) - (50) 3.998
Totale 56.207 2.275 (100) (1.063) 57.319
Passività per imposte differite 31.12.2022 Accantonate
(rilasciate) a Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
31.12.2023
Perdite pregresse 16 16
Differenze Cambio 2.175 (599) (34) 1.541
Differenze Ammortamenti 14.775 (440) 14.335
Riserve IAS 315 315
Diff. Temp. non tassabili 977 193 (11) 1.159
Altre 1.092 (28) 1.064
Rettifiche 9.331 (1.444) 17 7.904
Totale 28.680 (1.878) (18) (451) 26.334

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

2023 2022
Al 1° gennaio 6.163 7.088
Quota accantonata nel periodo 2.239 2.860
Utilizzi (1.958) (2.361)
Attualizzazione - (773)
Credito verso INPS (675) (666)
Adeguamenti cambio (10) 15
Al 31 dicembre 5.759 6.163

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri" al 31 dicembre 2023 ammontano a 7.918 migliaia di Euro (8.661 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono rappresentati dalla miglior stima delle passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione a obbligazioni contrattuali per garanzia prodotti e per piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale

(middle management e key people), nonché a passività potenziali di natura fiscale, giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela, come illustrato nel seguito.

31.12.2022 Incrementi (Utilizzi) Diff. cambio 31.12.2023
(Rilasci)
Fondo garanzia prodotti 7.169 - (1.323) (1) 5.845
Fondo piani incentivazione e retention del personale 531 1.027 (29) (19) 1.510
Altri fondi 961 5 (403) - 563
Totale 8.661 1.032 (1.755) (20) 7.918

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2023 e coperti da garanzia; tale fondo ammonta a 5.845 migliaia di Euro (di cui 3.290 migliaia di Euro a lungo termine).

Il "Fondo piani incentivazione e retention del personale" si riferisce alla stima di premi da riconoscere al personale sulla base di piani a lungo termine di incentivazione e di retention maturati al 31 dicembre 2023.

La voce "Altri fondi" al 31 dicembre 2023 ammonta a 563 migliaia di Euro ed è composta principalmente da accantonamenti per indennità suppletiva di clientela e per passività potenziali di natura fiscale e giuslavoristica. Si precisa che è in corso una verifica fiscale con riferimento alla società controllata Datalogic S.r.l. avente per oggetto l'applicazione della metodologia di transfer pricing per l'annualità 2019 che al momento si trova ancora in una fase dibattimentale con l'ente accertatore.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei fondi rischi suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 2.721 3.468 (747)
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 5.197 5.193 4
Totale 7.918 8.661 (743)

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti commerciali 78.859 108.363 (29.504)
Passività derivanti da contratto - acconti da clienti 4.543 3.566 977
Debiti commerciali 83.402 111.929 (28.527)
Debiti verso collegate 92 101 (9)
Debiti verso correlate 21 24 (3)
Totale debiti commerciali 83.515 112.054 (28.539)
Altri debiti correnti 28.310 33.603 (5.293)
Ratei e Risconti correnti 21.204 21.056 148
Ratei e Risconti non correnti 19.993 20.760 (767)
Totale Altri debiti, Ratei e Risconti 69.507 75.419 (5.912)
Meno: parte non-corrente 19.993 20.760 (767)
Parte corrente 133.029 166.713 (33.684)

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 83.515 migliaia di Euro e segnano una variazione in diminuzione rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 28.539 migliaia di Euro.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

Altri debiti correnti

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti verso il personale 18.418 21.078 (2.660)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 6.834 7.130 (296)
Debiti diversi 2.070 2.850 (780)
Debito IVA 988 2.545 (1.557)
Totale 28.310 33.603 (5.293)

La voce "Altri debiti correnti" pari a 28.310 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 è rappresentata principalmente dai "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni e per le spettanze per ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza".

Ratei e Risconti passivi

La voce "Ratei e risconti" pari a 41.197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (41.816 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) è composta principalmente dal differimento dei ricavi non di competenza relativi ai contratti di manutenzione pluriennale Ease of Care.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Ricavi vendita prodotti 489.293 607.524 (118.231)
Ricavi per servizi 47.324 47.108 216
Ricavi totali 536.617 654.632 (118.015)

Al 31 dicembre 2023 i ricavi netti consolidati ammontano a 536.617 migliaia di Euro e risultano in diminuzione del 18,0% rispetto a 654.632 migliaia di Euro del 2022. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:

Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2023
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 454.057 8.217 (567) 461.707
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 66.150 8.760 - 74.910
Totale 520.207 16.977 (567) 536.617
Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2022
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 575.396 10.743 (1.839) 584.300
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 62.877 7.455 - 70.332
Totale 638.273 18.198 (1.839) 654.632

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio.

La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali, quando la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2023
Vendita di Beni 481.426 8.434 (567) 489.293
Vendita di Servizi 38.781 8.543 47.324
Totale 520.207 16.977 (567) 536.617
Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2022
Vendita di Beni 598.711 10.393 (1.580) 607.524
Vendita di Servizi 39.562 7.805 (259) 47.108
Totale 638.273 18.198 (1.839) 654.632

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2023 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente al lordo degli special items.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Riesposto
Costo del Venduto 312.370 392.536 (80.166)
Costi Operativi 219.262 225.773 (6.511)
Spese di ricerca e sviluppo 67.435 62.303 5.132
Spese di distribuzione 95.791 102.092 (6.301)
Spese amministrative e generali 53.599 58.764 (5.165)
Altre spese operative 2.437 2.614 (177)
Totale 531.632 618.309 (86.677)

Costo del Venduto

Il Costo del Venduto al 31 dicembre 2023 è pari a 312.370 migliaia di Euro. La variazione è pari al -20,4%, così come l'incidenza sul fatturato evidenzia un miglioramento dell'1,8%, passando al 58,2% dal 60,0% realizzato nello scorso esercizio.

Costi Operativi

I "Costi Operativi", pari 219.262 migliaia di Euro vedono peggiorare l'incidenza sul fatturato di 6,4 punti percentuali passando dal 34,5% al 40,9%, in particolare a seguito dell'aumento delle spese di distribuzione e dei costi per ricerca e sviluppo.

Le "Spese di ricerca e sviluppo", che al 31 dicembre 2023 sono pari a 67.435 migliaia di Euro, aumentano dell'8,2% rispetto all'esercizio precedente, con un'incidenza percentuale sul fatturato pari al 12,6% (9,5% nell'esercizio precedente). Le voci di dettaglio che registrano il maggiore incremento sono relative a consulenze esterne in relazione ai progetti di sviluppo prodotto in corso ed a maggiori ammortamenti.

Le "Spese di distribuzione" ammontano a 95.791 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto al 2022 (-6,2%). Aumenta l'incidenza sul fatturato, che passa dal 15,6% al 17,9%; la variazione è legata principalmente a maggiori iniziative commerciali, di marketing e partecipazioni a fiere ed eventi, nonché visite presso i clienti.

Le "Spese amministrative e generali" ammontano a 53.599 migliaia di Euro e decrementano dell'8,8% rispetto al 2022, mentre l'incidenza sul fatturato è in lieve aumento, passando dal 9,0% al 10,0%.

Le "Altre spese operative", pari a 2.437 migliaia di Euro, risultano in diminuzione di 177 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, e sono principalmente rappresentate da imposte e tasse non sul reddito e da altri costi di gestione.

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Acquisti 224.812 286.689 (61.877)
Costo del personale 178.059 184.192 (6.133)
Ammortamenti e svalutazioni 37.308 36.429 879
Ricevimento e spedizione merci 19.000 33.523 (14.523)
Spese viaggi, trasferte, meetings 9.756 8.455 1.301
Spese EDP 8.141 7.388 753
Materiale di consumo per studi e ricerche 7.846 7.113 733
Consulenze tecniche R&D 6.132 4.715 1.418
Spese Marketing 5.749 5.840 (91)
Consulenze legali, fiscali e altre 4.596 5.743 (1.146)
Utenze 3.253 4.188 (935)
Spese fabbricati 2.734 2.335 399
Royalties 2.382 3.078 (696)
Spese telefoniche 1.920 2.031 (111)
Commissioni 1.845 1.899 (54)
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.794 1.805 (11)
Costi per servizi vari 1.683 1.732 (48)
Spese per Certificazione Qualità 1.620 916 704
Compensi agli amministratori 1.512 2.307 (794)
Spese auto 1.455 1.336 118
Assicurazioni 1.261 1.233 27
Installazioni 1.083 2.272 (1.189)
Recruitment Fees 1.027 1.878 (852)
Riparazioni non in garanzia 1.007 1.482 (475)
Spese rappresentanza 909 903 6
Spese certificazione bilancio 885 976 (91)
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 867 2.357 (1.490)
Lavorazioni esterne 640 834 (194)
Altri 2.356 4.661 (2.305)
Totale costo del venduto e costi operativi 531.632 618.309 (86.677)

I costi per gli acquisti risultano in diminuzione di 61.877 migliaia di Euro (-21,6%) rispetto al 2022, migliorando l'incidenza sul fatturato di 1,9 punti percentuali.

Il costo del personale pari a 178.059 migliaia di Euro (184.192 migliaia di Euro nel 2022) registra una variazione in diminuzione di 6.133 migliaia di Euro (-3,3%), con un'incidenza sul fatturato che tuttavia peggiora, passando dal 28,1% al 33,2%.

Il dettaglio del costo del personale è riportato nel seguito:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Salari e stipendi 135.713 142.678 (6.965)
Oneri sociali 28.137 28.520 (383)
Trattamento di fine rapporto 2.338 2.630 (292)
Trattamento di quiescenza e simili 1.989 1.958 31
Altri costi del personale 9.882 8.406 1.476
Totale 178.059 184.192 (6.133)

Le "Spese viaggi, trasferte, meetings" e le "Spese Marketing", rispettivamente pari a 9.756 migliaia di Euro e 5.749 migliaia di Euro, risultano complessivamente in aumento di 1.210 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, a seguito di maggiori iniziative commerciali e partecipazione a fiere ed eventi, nonché visite presso clienti.

La voce "Ammortamenti e svalutazioni", pari a 37.308 migliaia di Euro, risulta in aumento di 879 migliaia di Euro, in ragione dei costanti maggiori investimenti sostenuti negli ultimi esercizi.

Le "Spese ricevimento e spedizione merci", pari a 19.000 migliaia di Euro, risultano in netta diminuzione, pari a 14.523 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente; l'incidenza percentuale sul fatturato si attesta infatti al 3,5% contro il 5,1% del periodo di confronto.

Le "Consulenze tecniche R&D", pari a 6.132 migliaia di Euro aumentano significativamente (+30,1%), con una incidenza sui ricavi pari all'1,1% rispetto allo 0,7% del 2022, in ragione dei progetti di ricerca in corso.

Nota 18. Altri ricavi

Al 31 dicembre 2023 la voce "Altri ricavi" ammonta a 4.623 migliaia di Euro, stabili rispetto 2022, in cui erano pari a 4.612 migliaia di Euro. Di seguito la composizione degli altri ricavi:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 2.358 2.685 (327)
Proventi e ricavi diversi 1.303 1.543 (240)
Affitti 129 112 17
Plusvalenze da alienazioni cespiti 196 92 104
Sopravvenienze e insussistenze attive 137 149 (12)
Altri 500 31 469
Totale 4.623 4.612 11

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari (1.515) (1.841) 326
Differenze cambi 516 (3.802) 4.318
Fair value investimenti 4 (193) 197
Spese bancarie (1.829) (1.471) (358)
Dividendi 327 255 72
Altri 4.308 373 3.935
Totale Gestione Finanziaria netta 1.811 (6.679) 8.490

La gestione finanziaria netta è positiva per 1.811 migliaia di Euro, in miglioramento di 8.490 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui era negativa per 6.679 migliaia di Euro, grazie sia all'andamento favorevole delle differenze cambio che ai proventi realizzati a seguito della cessione della partecipazione di minoranza nella società Solution Net Systems LLC (SNS).

Nota 20. Imposte

Il carico fiscale del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 1.933 migliaia di Euro come illustrato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Utile/(Perdita) Ante Imposte 11.419 34.256 (22.837)
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte correnti (4.887) (12.417) 7.530
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte differite e anticipate 2.954 8.287 (5.333)
Totale Imposte (1.933) (4.130) 2.197
Tax Rate -16,9% -12,1% -4,9%

L'aliquota fiscale al 31 dicembre 2023 riflette la distribuzione del risultato dell'esercizio tra le diverse geografie in cui opera il Gruppo.

Nella tabella che segue viene proposta la riconciliazione tra l'aliquota nominale vigente per la Società consolidante, e quella effettiva:

2023 2022
Utile ante imposte 11.418 34.256
Aliquota fiscale nominale (2.740) -24,0% (8.221) -24,0%
Effetti imposte locali (651) -5,7% (720) -2,1%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 51 0,4% 360 1,1%
Effetto cumulativo determinato dalle aliquote
fiscali differenti, applicate in stati esteri
630 5,5% 606 1,8%
Effetti imposte anni precedenti (965) -8,5% (335) -1,0%
Altri effetti 1.744 15,3% 4.179 12,2%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (1.933) -16,9% (4.130) -12,1%

Nella tabella viene mostrata la riconciliazione tra l'aliquota teorica e quella effettiva per l'anno di imposta 2023. Le imposte teoriche calcolate utilizzando l'aliquota fiscale IRES per il 2023 è pari a 2.740 migliaia di euro verso 8.221 migliaia di euro dell'anno precedente; tale variazione pari a 5.481 migliaia di euro è imputabile al decremento di profittabilità del Gruppo riscontrato tra le due annualità. La voce "Effetti imposte anni precedenti" si riferisce alle imposte dovute su accertamenti subiti e concordati con le autorità fiscali.

Ulteriori variazioni rilevanti sono riscontrabili con riferimento ai benefici inclusi nella voce "altri effetti", pari a 1.744 migliaia di euro (decremento di 2.435 migliaia di euro) ed è imputabile principalmente ai movimenti correlati a differenze fiscali temporanee.

Nota 21. Utile/Perdita per azione

Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali il piano di incentivazione basato su azioni), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 9.859 29.550
Numero medio di azioni (in migliaia) 55.789 56.610
Utile/(Perdita) per azione base 0,18 0,52
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 9.859 29.550
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 55.789 56.995
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,18 0,52

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 forniti alla società di revisione.

2023 2022
Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 211 157
Società controllate italiane - attività di revisione 273 225
Società controllate estere - attività di revisione 248 308
Totale attività di revisione* 732 690
Servizi diversi dalla revisione** 49 51
Totale 781 741

* I compensi relativi alle società controllate estere includono 8 migliaia di Euro relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

**I servizi diversi dalla revisione si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e alla certificazione delle spese sostenute per l'attività di Ricerca e Sviluppo delle società controllate italiane

Nota 23. Compensi corrisposti agli amministratori

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito della Società.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2023 – 31.12.2023, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Società facente
capo al Presidente
del C.d.A.
Società non consolidate
con il metodo
dell'integrazione globale
31.12.2023
Partecipazioni -
640
640
Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti 8
1.346
1.354
Debiti commerciali - altri debiti ratei e risconti 21
120
141
Costi commerciali e servizi 1.232 220 1.451
Ricavi commerciali -
7.176
7.176
Altri ricavi 8
507
515

NUMERO DIPENDENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Datalogic 2.842 3.001 (159)
Informatics 68 68 0
Totale 2.910 3.069 (159)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

GRUPPO DATALOGIC 96

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 14 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATI

ALLEGATO 2

AREA DI CONSOLIDAMENTO

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili intermedie della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2023 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 340.492 17.087
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex –
Francia
Euro 2.227.500 4.067 144 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn - Regno
Unito di Gran Bretagna
GBP 3.500.000 4.735 160 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 65.677 31.808 (4.268) 100%
Informatics Holdings, Inc. Plano Texas - Usa USD 1.568 21.062 2.292 100%
Wasp Barcode Technologies Ltd. Redbourn- Regno
Unito di Gran Bretagna
GBP 0 272 14 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation
Co. Ltd.
Shenzhen - Cina CNY 2.136.696 6.282 825 100%
Datalogic Hungary Kft Balatonboglar -
Ungheria
HUF 3.000.000 1.841 1.811 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 126.509 (16.290) 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava - Slovacchia Euro 66.388 6.552 2.071 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR - Usa USD 100 260.976 10.053 100%
Datalogic do Brazil Ltda. Sao Paulo - Brasile BRL 20.257.000 901 158 100%
Datalogic Technologia de Mexico S.r.l. Colonia Cuauhtemoc -
Messico
MXN 0 (464) (11) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH Langen - Germania Euro 25.000 3.590 (237) 100%
Datalogic Australia Pty Ltd. Mount Waverley
(Melbourne) -
Australia
AUD 3.188.120 1.532 134 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 29.847 3.847 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 4.098 652 100%
Datasensing S.r.l. Modena - Italia Euro 2.500.000 18.208 (2.409) 100%
M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co., Ltd. Tianjin - Cina CNY 13.049.982 1.369 142 100%
Datasensing Ibérica,S.A.U. Barcelona - Spagna Euro 120.000 1.513 137 100%
Datalogic Japan Co., Ltd. Tokio - Giappone JPY 9.913.000 154 25 100%
Pekat S.r.l. Bologna – Italia Euro 8.583,33 (991) (1.023) 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd. Suzhou, JiangSu - Cina CNY 161.224 5.888 (760) 51%

Le società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale
Sociale
Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datasensor Gmbh (*) Otterfing - Germania Euro 150.000 0 2 30%
CAEN RFID S.r.l. (***) Viareggio LU - Italia Euro 150.000 781 25 20%
R4I S.r.l. (***) Benevento - Italia Euro 131.171 238 (40) 20%
Datalogic Automation AB (**) Malmö, Svezia SEK 100.000 2.018 687 20%

(*) dati al 31 dicembre 2021

(**) dati al 30 giugno 2022

(***) dati al 31 dicembre 2022

ALLEGATI

ALLEGATO 3

RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBIT) e l'Adjusted EBIT al 31 dicembre 2023 comparata con il 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 16.883 3,15% 49.096 7,50% (32.213)
Special Items – Altri Oneri e (Proventi) 2.541 0,47% 2.922 0,45% (381)
Special Items – Ammortamenti da acquisizioni 4.735 0,88% 5.239 0,80% (504)
Totale 7.275 1,36% 8.161 1,25% (886)
Risultato Operativo (EBIT) 9.608 1,8% 40.935 6,3% (31.327)

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il margine operativo lordo (EBITDA) e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2023 comparata con il 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
EBITDA Adjusted 49.456 9,22% 80.286 12,26% (30.830)
Costo del venduto 128 0,02% 413 0,06% (285)
Spese di Ricerca e Sviluppo 231 0,04% - 0,00% 231
Spese di Distribuzione 414 0,08% 1.450 0,22% (1.036)
Spese Amministrative e Generali 1.768 0,33% 1.059 0,16% 709
Altri (oneri) e proventi - 0,00% - 0,00% -
Totale 2.541 0,47% 2.922 0,45% (381)
EBITDA 46.915 8,74% 77.364 11,82% (30.449)

ALLEGATI

ALLEGATO 4

RESTATEMENT 2022

I risultati comparativi al 31 dicembre 2023 sono stati riesposti a seguito delle riclassifiche di alcune voci di bilancio al fine di assicurare la piena comparabilità dei risultati 2022 con gli stessi del 2023.

Restatement Conto Economico 2022

31.12.2022 Restatement 31.12.22
(Euro/000) Riesposto
1) Ricavi 654.632 654.632
Ricavi per vendita di prodotti 607.524 607.524
Ricavi per servizi 47.108 47.108
2) Costo del venduto 380.525 12.011 392.536
Margine lordo di contribuzione (1-2) 274.107 (12.011) 262.096
3) Altri ricavi 4.612 4.612
4) Spese per ricerca e sviluppo 63.090 (787) 62.303
5) Spese di distribuzione 114.909 (12.817) 102.092
6) Spese amministrative e generali 57.171 1.593 58.764
7) Altre spese operative 2.614 2.614
Totale costi operativi 237.784 (12.011) 225.773
Risultato operativo 40.935 40.935
8) Proventi finanziari 28.203 28.203
9) Oneri finanziari 34.882 34.882
Risultato della gestione finanziaria (8-9) (6.679) (6.679)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in
funzionamento 34.256 34.256
Imposte sul reddito 4.130 4.130
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 30.126 30.126
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 0,52 0,52
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 0,52 0,52
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 29.550 29.550
Interessenze di pertinenza di terzi 576 576

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023

GRUPPO DATALOGIC 102

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

DATALOGIC S.p.A. 1

INDICE

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 3
PROSPETTI CONTABILI pag. 4
Situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Movimenti di Patrimonio Netto

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI pag. 11

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

⋅ Elenco delle Partecipazioni

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere non esecutivo (3)

Valentina Volta Amministratore Delegato (2)

Collegio Sindacale (4)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente

Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (5)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

  • (3) Dal 1° luglio 2023 l'Ing. Pietro Todescato ha lasciato il Gruppo per sopraggiunti limiti di età continuando a ricoprire il ruolo di consigliere di amministrazione di Datalogic S.p.A.
  • (4) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
  • (5) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Prospetti Contabili della Capogruppo

DATALOGIC S.p.A. 4

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO (Euro/000)
Note
31.12.2023 31.12.2022
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 221.520 227.956
1) Immobilizzazioni materiali
1
19.046 19.872
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 14.598 14.632
Altri beni 1.982 2.774
2) Immobilizzazioni immateriali
2
6.598 7.760
Software 6.457 7.282
Immobilizzazioni in corso e acconti 141 478
3) Immobilizzazioni diritti d'uso
3
1.304 1.302
Fabbricati 1.143 1.073
Veicoli 161 229
4) Partecipazioni in controllate e collegate
4
189.256 189.335
5) Attività finanziarie non correnti
6
3.773 7.948
6) Crediti commerciali e altri crediti 209 194
7) Attività per imposte anticipate
12
1.334 1.545
B) Attività correnti (8+9+10+11) 315.740 337.218
8) Crediti commerciali e altri crediti 19.967 20.063
Crediti commerciali
7
17.131 15.417
di cui verso controllate 17.101 15.389
di cui verso correlate - 9
Altri Crediti, ratei e risconti
7
2.836 4.646
di cui verso controllate 134 1.334
9) Crediti tributari
8
2.209 770
di cui verso controllate 655 -
10) Crediti finanziari correnti
9
253.126 276.530
Finanziamenti a controllate 253.126 276.530
11) Cassa ed altre attività equivalenti 40.437 39.855
Totale Attivo (A+B) 537.260 565.174

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
A) Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 340.492 361.137
1) Capitale sociale 30.392 30.392
2) Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio (41.962) (22.191)
4) Altre riserve (259) 2.848
5) Utili (perdite) portati a nuovo 223.455 207.892
6) Utile (perdita) dell'esercizio 17.087 30.418
B) Passività non correnti (7+8+9+10) 82.545 70.997
7) Debiti finanziari non correnti 11 79.319 68.046
8) Passività per imposte differite 12 2.280 2.171
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 788 716
10) Fondi rischi e oneri non correnti 14 158 64
C) Passività correnti (11+12+13+14) 114.222 133.040
11) Debiti commerciali ed altri debiti 16.370 23.328
Debiti commerciali 15 5.855 5.605
di cui verso controllate 2.449 890
di cui verso correlate 2 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 10.515 17.723
di cui verso controllate 6.069 12.808
di cui verso correlate - 70
12) Debiti tributari 8 8.455 4.466
di cui verso controllante - 192
di cui verso controllate 6.837 3.185
13) Fondi rischi e oneri correnti 14 - 250
14) Debiti finanziari correnti 11 89.397 104.997
di cui verso controllate 74.726 71.061
Totale Passivo (A+B+C) 537.260 565.174

CONTO ECONOMICO

(Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
1) Ricavi per servizi 17 32.492 35.943
2) Costo del venduto 18 1.703 1.817
Margine lordo di contribuzione (1-2) 30.789 34.126
3) Altri ricavi 19 901 915
di cui verso controllate 640 631
di cui verso correlate - 136
4) Spese per ricerca e sviluppo 18 830 829
di cui verso controllate - 122
5) Spese di distribuzione 18 2.145 2.379
di cui verso controllate 60 164
6) Spese amministrative e generali 18 26.458 29.835
di cui verso controllante - 90
di cui verso correlate 58 55
di cui verso controllate (105) 89
7) Altre spese operative 18 472 331
di cui verso correlate - 1
di cui verso controllate (868) (1.273)
Totale costi operativi (4+5+6+7) 29.905 33.374
Risultato operativo 1.785 1.667
8) Proventi finanziari 20 30.387 36.630
di cui verso controllate 26.092 32.225
9) Oneri finanziari 20 11.392 5.792
di cui verso controllate 7.254 1.188
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 18.995 30.838
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 20.780 32.505
Imposte sul reddito 21 3.693 2.087
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 17.087 30.418

(Euro/000) Note 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 17.087 30.418
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio:
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 74 90
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 74 90
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 - (3)
di cui effetto fiscale - 1
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (675) (230)
di cui effetto fiscale 8 3
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio (675) (233)
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo (601) (143)
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 16.486 30.275

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) 31.12.20223 31.12.2022
Utile ante imposte 20.780 32.505
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 2.255 2.419
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.215 1.482
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 303 243
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni (4) (4)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri (200) 64
Variazione del fondo benefici dipendenti (24) 19
Oneri (Proventi) finanziari netti (18.995) (30.838)
Accantonamento al piano di incentivazione basato su azioni (241) 241
Effetto monetario perdite (utili) su cambi (201) (1.054)
Altre variazioni non monetarie 270 184
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del capitale 5.158 5.261
circolante
Variazione dei crediti commerciali (1.711) (4.897)
Variazione dei debiti commerciali 251 (1.303)
Variazione delle altre attività correnti 1.905 705
Variazione delle altre passività correnti (7.207) 5.908
Variazione delle altre attività non correnti (15) (10)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione del
capitale circolante
(1.619) 5.664
Variazione delle imposte (789) (640)
Interessi pagati (8.707) (2.927)
Interessi incassati 19.619 5.227
Dividendi incassati 7.121 27.328
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 15.625 34.653
Incremento di immobilizzazioni immateriali (1.319) (1.278)
Decremento di immobilizzazioni immateriali - 4
Incremento di immobilizzazioni materiali (431) (733)
Decremento di immobilizzazioni materiali 46 18
Variazione immobilizzazioni finanziarie 3.425 5.487
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie - (16.000)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) 1.721 (12.502)
Pagamento debiti finanziari (33.042) (52.083)
Accensione nuovi debiti finanziari 25.000 50.000
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (289) (237)
Variazioni cash pooling 28.357 (18.745)
(Acquisto) Vendita azioni proprie (19.771) -
Dividendi Pagati (17.034) (16.934)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 14 (188)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (16.765) (38.186)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 582 (16.035)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 39.855 53.782
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 40.437 39.855

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
in portafoglio
Capitale
sociale e
riserve
Altre
riserve
Utili esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
01.01.2023 30.392 111.779 (22.191) 119.980 2.848 207.892 30.418 361.137
Destinazione utile 30.418 (30.418)
Dividendi (17.034) (17.034)
Vendita/acquisto azioni proprie (19.771) (19.771) (19.771)
Altre variazioni (2.154) 2.180 26
Piano di incentivazione basato su azioni (351) (351)
Risultato
al 31.12.2023
17.087 17.087
Altre componenti di conto economico
complessivo
(601) (601)
Totale Utile (Perdita) complessivo (601) 17.087 16.486
31.12.2023 30.392 111.779 (41.962) 100.209 (259) 223.455 17.087 340.492
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
in portafoglio
Capitale
sociale e
riserve
Altre
riserve
Utili esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
01.01.2022 30.392 111.779 (26.096) 116.075 11.233 213.347 7.550 348.205
Destinazione utile 7.550 (7.550)
Dividendi (16.934) (16.934)
Vendita/acquisto azioni proprie
Altre variazioni (3.660) 3.710 50
Piano di incentivazione basato su azioni 3.905 3.905 (4.582) 219 (458)
Risultato al 31.12.2022 30.418 30.418
Altre componenti di conto economico
complessivo
(143) (143)
Totale Utile (Perdita) complessivo (143) 30.418 30.275
31.12.2022 30.392 111.779 (22.191) 119.980 2.848 207.892 30.418 361.137

Note Illustrative

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'Azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'Esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di prima adozione degli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita utile illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20% - 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato

dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando l'"incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo

recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziari stimati delle partecipazioni stesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest - SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la

determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto della Società.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in

relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. opera come società consolidante sia con riferimento alla controllata diretta Datalogic S.r.l. che alla controllata indiretta Datasensing S.r.l. per determinare il reddito complessivo globale riferibile alle tre Società mediante la somma algebrica dei redditi e delle perdite fiscali ad esse riferibili. Si segnala inoltre che la controllata Datalogic IP Tech S.r.l. opera in regime "Trasparenza fiscale" (ex Artt. 115 e segg. del TUIR) per il triennio 2021-2023 con le partecipanti Datalogic S.p.A. e Datalogic S.r.l in ragione della detenzione paritetica del 50% di queste ultime al capitale della partecipata IP tech S.r.l.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare, trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

4) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1°gennaio 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi.

L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul Bilancio d'Esercizio della Società.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dalla Società. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dalla Società in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul Bilancio d'Esercizio della Società.
  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2023:

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-

Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento

della preparazione del Bilancio d'Esercizio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto

dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormente esposta è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio d'Esercizio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2023:

USD Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,1050 1,1603 1,0498
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 40.437 15.726 (749) 828
Crediti commerciali e altri crediti 20.176 1.440 (69) 76
Attività finanziarie e finanziamenti 253.126 (6.985) 333 (368)
Passività finanziarie
Finanziamenti 168.716 50.851 2.421 (2.676)
Debiti commerciali e altri debiti 16.370 1.547 74 (81)
Impatto netto sul Conto Economico 2.010 (2.222)

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2023 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2023:

EUR Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 40.437 24.711 185 (185)
Attività finanziarie e finanziamenti 253.126 260.111 1.951 (1.951)
Passività finanziarie
Finanziamenti 168.716 25.211 (189) 189
Impatto netto sul Conto
Economico 1.947 (1.947)
USD Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 40.437 15.726 118 (118)
Attività finanziarie e finanziamenti 253.126 (6.985) (52) 52
Passività finanziarie
Finanziamenti 168.716 50.851 (381) 381
Impatto netto sul Conto Economico (316) 316

Rischio di credito

La Società, non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic ma esclusivamente con Società del Gruppo, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo, sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Passività Finanziarie per Scadenza da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Finanziamenti 14.392 78.263 92.655
Debiti finanziari Leasing 279 956 100 1.335
Debiti finanziari verso società del Gruppo 74.726 74.726
Debiti commerciali e diversi 16.370 16.370
Totale 105.767 79.219 100 185.086

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ammontano a 19.046 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 389 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.215 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Terreni 2.466 2.466 -
Fabbricati 14.598 14.632 (34)
Altri beni 1.982 2.774 (792)
Totale 19.046 19.872 (826)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2023 include: mobili e macchine per ufficio (1.485 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (456 migliaia di Euro), costruzioni leggere (36 migliaia di Euro) ed automezzi (5 migliaia di Euro). Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio sono principalmente relativi a macchine per ufficio, e si riferiscono sia alla loro normale sostituzione sia agli adeguamenti e miglioramenti delle infrastrutture della Società.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 16.945 37.588
Fondo ammortamento - (3.545) (14.171) (17.716)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 2.466 14.632 2.774 19.872
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti - 201 230 431
Totale - 201 230 431
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico - - (753) (753)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 711 711
Ammortamenti - (235) (980) (1.215)
Totale - (235) (1.022) (1.257)
Costo storico 2.466 18.378 16.422 37.266
Fondo ammortamento - (3.780) (14.440) (18.220)
Valore netto finale al 31.12.2023 2.466 14.598 1.982 19.046

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2023

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 16.320 36.963
Fondo ammortamento - (3.311) (13.017) (16.328)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 2.466 14.866 3.303 20.635
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti - - 733 733
Totale - - 733 733
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico - - (108) (108)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 94 94
Ammortamenti - (234) (1.248) (1.482)
Totale - (234) (1.262) (1.496)
Costo storico 2.466 18.177 16.945 37.588
Fondo ammortamento - (3.545) (14.171) (17.716)
Valore netto finale al 31.12.2022 2.466 14.632 2.774 19.872

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ammontano a 6.598 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 1.093 migliaia di Euro ed ammortamenti per 2.255 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Software 6.457 7.282 (825)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 141 478 (337)
Totale 6.598 7.760 (1.162)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 141 migliaia di Euro, è attribuibile ad attività di implementazione e customizzazione di licenze software proprietarie non ancora completate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Software Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 22.953 1.066 478 24.497
Fondo Ammortamento (15.671) (1.066) - (16.737)
Valore netto finale al 01.01.2023 7.282 - 478 7.760
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti 1.204 - 115 1.319
Totale 1.204 - 115 1.319
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico (2.840) (226) (3.066)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.840 - - 2.840
Ammortamenti (2.255) - - (2.255)
Totale (2.255) - (226) (2.481)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico 226 - (226) -
Totale 226 - (226) -
Costo storico 21.543 1.066 141 22.750
Fondo Ammortamento (15.086) (1.066) - (16.152)
Valore netto finale al 31.12.2023 6.457 - 141 6.598
Software Altre Immobilizzazioni
in corso ed acconti
Totale
Costo storico 22.056 1.066 107 23.229
Fondo Ammortamento (13.258) (1.066) - (14.324)
Valore netto finale al 01.01.2022 8.798 - 107 8.905
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti 800 - 478 1.278
Totale 800 - 478 1.278
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico (10) - (10)
Disinvestimenti fondo ammortamento 6 - - 6
Ammortamenti (2.419) - - (2.419)
Totale (2.423) - - (2.423)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico 107 - (107) -
Totale 107 - (107) -
Costo storico 22.953 1.066 478 24.497
Fondo Ammortamento (15.671) (1.066) - (16.737)
Valore netto finale al 31.12.2022 7.282 - 478 7.760

Nell'esercizio sono state rilevate variazioni nette pari a 304 migliaia di Euro ed ammortamenti per 303 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Fabbricati 1.143 1.073 70
Veicoli 161 229 (68)
Totale 1.304 1.302 2

L'incremento della voce "Fabbricati" è principalmente imputabile al rinnovo dei contratti di locazione immobiliare.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 1.243 529 1.772
Fondo Ammortamento (169) (300) (469)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 1.073 229 1.302
Variazioni in aumento 31.12.2023
Incrementi per variazione contratti 354 54 408
Totale 354 54 408
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Decrementi costo storico per variazione contratti (103) (196) (299)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 19 176 195
Ammortamenti (201) (102) (303)
Totale (285) (123) (407)
Costo storico 1.494 387 1.881
Fondo Ammortamento (351) (226) (577)
Valore netto finale al 31.12.2023 1.143 161 1.304
Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 724 477 1.201
Fondo Ammortamento (136) (252) (388)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 588 225 813
Variazioni in aumento 31.12.2022
Incrementi per variazione contratti 607 152 759
Totale 607 152 759
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Decrementi costo storico per variazione contratti (89) (99) (188)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 89 74 163
Ammortamenti (122) (121) (243)
Totale (122) (146) (268)
Costo storico 1.243 529 1.772
Fondo Ammortamento (169) (300) (469)
Valore netto finale al 31.12.2022 1.073 229 1.302

Nota 4. Partecipazioni in controllate e collegate

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2023 sono pari a 189.256 migliaia di Euro (189.335 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

31.12.2022 Incrementi Decrementi 31.12.2023
Imprese controllate 188.635 - (111) 188.524
Imprese collegate 700 32 - 732
Totale imprese consociate 189.335 32 (111) 189.256

La variazione netta in diminuzione pari a 79 migliaia di Euro è relativa al rilascio del piano di incentivazione con pagamenti basati su azioni relativamente ai diritti assegnati dalla Società a dipendenti delle controllate (periodo 2022- 2024) per 111 migliaia di Euro, e all'incremento pari a 32 migliaia di Euro a seguito del versamento conseguente all'aumento del capitale sociale della società CAEN RFID S.r.l.

Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro-quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business della Società e del Gruppo.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

Attività Finanziarie

Attività finanziare al
Costo Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2023
Attività finanziarie non correnti 2.264 1.619 99 3.982
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.055 1.619 99 3.773
Altri crediti 209 209
Attività finanziarie correnti 313.530 - - 313.530
Crediti commerciali 17.131 17.131
Altri crediti 2.836 2.836
Finanziamenti a controllate 253.126 253.126
Attività finanziarie - Finanziamenti -
Cassa e altre attività equivalenti 40.437 40.437
Totale 315.794 1.619 99 317.512

Attività finanziare
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 2.401 1.439 4.302 8.142
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.207 1.439 4.302 7.948
Altri crediti 194 194
Attività finanziarie correnti 336.448 - - 336.448
Crediti commerciali 15.417 15.417
Altri crediti 4.646 4.646
Finanziamenti a controllate 276.530 276.530
Cassa e altre attività equivalenti 39.855 39.855
Totale 338.849 1.439 4.302 344.590

Passività Finanziarie

Derivati Passività
finanziarie al costo 31.12.2023
ammortizzato
Passività finanziarie non correnti - 79.319 79.319
Debiti finanziari non correnti - 79.319 79.319
Passività finanziarie correnti - 105.767 105.767
Debiti commerciali - 5.855 5.855
Altri debiti - 10.515 10.515
Debiti finanziari correnti - 89.397 89.397
Totale - 185.086 185.086
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti - 68.046 68.046
Debiti finanziari non correnti - 68.046 68.046
Passività finanziarie correnti - 128.324 128.324
Debiti commerciali - 5.605 5.605
Altri debiti - 17.723 17.723
Debiti finanziari correnti - 104.997 104.997
Totale - 196.370 196.370

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2023
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 99 - 1.619 1.718
Totale attività valutate al fair value 99 - 1.619 1.718

Nota 6. Attività finanziare e Finanziamenti a terzi

Le Attività finanziarie e i Finanziamenti a terzi includono le seguenti:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Attività finanziarie non correnti 3.773 7.948 (4.175)
Totale 3.773 7.948 (4.175)

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:

2023 2022 Variazione
Al 1˚ gennaio 7.948 11.683 (3.735)
Investimenti/Disinvestimenti (3.458) (5.931) 2.473
Utili/(Perdite) rilevati a OCI (683) 77 (760)
Utili/Perdite rilevati a Conto Economico (34) (88) 54
Altri movimenti - 2.207 (2.207)
Al 31 dicembre 3.773 7.948 (4.175)

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 3.773 migliaia di Euro; la variazione dell'esercizio è determinata principalmente dal disinvestimento di una parte del capitale detenuto nella società giapponese Idec Corporation.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti commerciali 17.131 15.417 1.714
di cui verso controllate 17.101 15.389 1.711
di cui verso correlate - 9 (9)
Altri crediti - ratei e risconti 2.836 4.646 (1.810)
di cui verso controllate 134 1.334 (1.200)
Totale 19.967 20.063 (96)

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2023 ammontano a 17.131 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2023 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2023 31.12.2022
Non scaduti 11.919 9.665
Fino a 30 giorni 4.815 4.851
Da 31 - 90 giorni 133 41
Più di 90 giorni 265 860
Totale 17.131 15.417

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31.12.2023 31.12.2022
Euro (EUR) 15.713 14.602
Dollaro USA (USD) 1.412 808
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 5 4
Lira Turcha (TRY) 2 3
Totale 17.131 15.417

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Altri crediti correnti 363 1.612 (1.249)
di cui verso controllate 134 1.334 (1.200)
Altri crediti non correnti 209 194 15
Credito IVA 957 1.232 (275)
Ratei e risconti attivi 1.516 1.801 (285)
Totale 3.045 4.840 (1.795)

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenza hardware e software.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti Tributari 2.209 770 1.439
di cui verso controllate 655 - 655
Debiti Tributari (8.455) (4.466) (3.989)
di cui verso controllate (6.837) (1.093) (5.744)
Totale (6.246) (3.696) (2.550)

Al 31 dicembre 2023 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 6.246 migliaia di Euro, registrando una variazione negativa pari a 2.550 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 in cui il saldo netto era a debito e pari a 3.696 migliaia di Euro.

Nota 9. Finanziamenti a controllate

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Finanziamenti a controllate 217.282 217.959 (676)
Crediti finanziari (cash pooling) 35.844 58.572 (22.728)
Totale 253.126 276.530 (23.404)

Al 31 dicembre 2023 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 217.282 migliaia di Euro (217.959 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022); il decremento dei crediti finanziari a breve termine verso controllate è dovuto alle variazioni nell'ambito del contratto di cash pooling. I suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato. Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 è riportata nel seguito:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (41.962) (22.191) (19.771)
Capitale sociale e riserve 100.209 119.980 (19.771)
Altre riserve (259) 2.848 (3.107)
Utili esercizi precedenti 223.455 207.892 15.563
Utile dell'esercizio 17.087 30.418 (13.331)
Totale 340.492 361.137 (20.645)

Per quanto riguarda il dettaglio della movimentazione delle voci di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio, e nell'esercizio precedente, si rimanda all'apposito prospetto di bilancio.

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.

Altre Riserve

Con riferimento alla variazione della "Riserva azioni Proprie in portafoglio", al 31 dicembre 2023 si rileva un decremento per 19.771 migliaia di Euro a seguito dell'acquisto di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2023 la voce "Altre riserve", inclusiva della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", è negativa per 259 migliaia di Euro. La variazione è principalmente relativa alla riclassifica a utili a nuovo legati alla vendita di strumenti finanziari.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2023 sono pari a 168.716 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 13.489 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Finanziamenti bancari 92.655 100.661 (8.006)
Debiti finanziari verso controllate (cash pooling) 74.726 71.061 3.665
Debiti finanziari per leasing 1.335 1.321 14
Totale 168.716 173.043 (4.327)

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni 31.12.2023
Finanziamenti bancari 14.392 78.263 - 92.655
Debiti finanziari (cash pooling) 74.726 - - 74.726
Debiti finanziari per leasing 279 956 100 1.335
Totale 89.397 79.219 100 168.716

I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2023, per un totale di 92.655 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione dell'esercizio è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio ed all'accensione di nuovi finanziamenti o al tiraggio di linee in essere come dettagliato nel seguito.

31.12.2023 31.12.2022
Al 1° gennaio 100.661 102.455
Incrementi 25.000 50.000
Decrementi per rimborso rate (33.042) (52.083)
Altre variazioni 36 289
Al 31 dicembre 92.655 100.661

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte della Società di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 4,5x; 4,0x * Semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,00x Semestrale Consolidato

* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre

Al 31 dicembre 2023 tutti i covenants risultano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Il saldo netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite è negativo e pari a 946 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (negativo per 626 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Attività per imposte anticipate 1.334 1.545 (211)
Passività per imposte differite (2.280) (2.171) (109)
Imposte differite nette (946) (626) (320)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

Imposte anticipate 31.12.2022 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio Netto
31.12.2023
Utili/Perdite su cambi 562 (37) 525
Differenze Ammortamenti Fiscali 233 (20) 213
Accantonamenti a fondi 548 (179) 369
Perdite fiscali 73 73
Altre 202 (48) 154
Totale 1.545 (211) 1.334
Imposte differite 31.12.2022 Accantonate
(rilasciate) a Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
31.12.2023
Utili/Perdite su cambi 725 144 (34) 835
Differenze Ammortamenti Fiscali 1.391 1.391
Altre 55 55
Totale 2.171 144 (34) 2.280

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

2023 2022 Variazione
Al 1° gennaio 716 693 23
Quota accantonata nell'esercizio 332 367 (35)
Utilizzi (158) (239) 81
Credito v/Inps (157) (87) (70)
Attualizzazione - 4 (4)
Altri movimenti 55 (22) 77
Al 31 dicembre 788 716 72

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri non correnti" al 31 dicembre 2023 ammontano a 158 migliaia di Euro e sono relativi alla quota maturata nell'esercizio in relazione ai piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people).

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti commerciali 5.855 5.605 250
di cui verso controllate 2.449 890 1.559
di cui verso correlate 2 2 (1)
Altri debiti correnti 10.072 17.210 (7.138)
di cui verso controllate 6.069 12.808 (6.739)
Ratei e Risconti correnti 443 513 (70)
di cui verso correlate - 70 (70)

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 5.855 migliaia di Euro e segnano una variazione in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 250 migliaia di Euro.

Altri debiti correnti

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti verso il personale 2.064 2.161 (97)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.333 1.234 99
Debiti diversi 6.674 13.816 -7.142
Totale 10.072 17.210 -7.138

La voce "Altri debiti correnti", pari a 10.072 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, è descritta nel seguito:

  • "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni, per le spettanze ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza" per gli oneri sociali a queste relativi;
  • "Debiti diversi" costituiti principalmente dal debito per consolidato IVA maturato nei confronti delle società del Gruppo aderenti al "Consolidato IVA". Il decremento rispetto al precedente è conseguente al minor volume d'affari sviluppato nell'ultimo trimestre dalle società partecipate e aderenti a tale regime.

Al 31 dicembre 2023 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:

31.12.2023 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 40.437 39.855
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 253.126 276.530
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 293.563 316.385
E. Debito finanziario corrente 75.005 71.334
E1. di cui debiti per leasing 279 273
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 14.392 33.663
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 89.397 104.997
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) (204.166) (211.388)
I. Debito finanziario non corrente 79.319 68.046
I1. di cui debiti per leasing 1.057 1.048
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 79.319 68.046
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) (124.847) (143.341)

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 è pari a 124.847 migliaia di Euro, in peggioramento rispetto all'esercizio procedente per 18.494 migliaia di Euro).

Al 31 dicembre 2023 la Società ha in essere linee di credito finanziarie per circa 218,0 milioni di Euro, di cui circa 193,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 125,0 milioni di Euro.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2023 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto, pari a 788 migliaia di Euro.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I ricavi della Società pari a 32.492 migliaia di Euro sono rappresentati dalle royalties addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo. La variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio, pari a 3.451 migliaia di Euro (-9,6%), riflette il decremento dei ricavi del Gruppo.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2023 confrontati con l'esercizio precedente.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Costo del Venduto 1.703 1.817 (114)
Costi Operativi 29.905 33.374 (3.469)
Spese di ricerca e sviluppo 830 829 1
Spese di distribuzione 2.145 2.379 (234)
Spese amministrative e generali 26.458 29.835 (3.377)
Altre spese operative 472 331 141
Totale 31.608 35.191 (3.583)

Il Costo del Venduto risulta pari a 1.703 migliaia di Euro, in decremento rispetto all'esercizio precedente per 114 migliaia di Euro. I Costi Operativi sono pari a 29.905 migliaia di Euro, e registrano un decremento pari al 10,4% rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Imposte-tasse non sul reddito 435 323 112
Altri 37 8 29
Totale 472 331 141

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Costo del personale 15.175 16.439 (1.264)
Manutenzione ed assistenza software 6.055 5.283 772
Ammortamenti e svalutazioni 3.982 4.126 (144)
Compensi agli amministratori 1.463 2.239 (775)
Utenze e telefonia 1.074 1.443 (369)
Consulenze tecniche, legali e fiscali 765 1.610 (845)
Costi per ricerca personale 505 767 (262)
Costi per Borsa e contributi associativi 355 403 (48)
Affitto e manutenzione fabbricati 282 292 (10)
Spese certificazione bilancio 236 279 (43)
Viaggi e soggiorni 234 315 (81)
Spese per assicurazioni 186 181 5
Spese per formazione del personale 178 313 (135)
Pubblicità e Marketing 137 246 (109)
Locazione e gestione automezzi 106 116 (10)
Spese di rappresentanza 74 47 27
Compenso collegio sindacale 69 68 1
Costi di servizi da società controllata 60 354 (294)
Spese per meeting 33 84 (51)
Spese per brevetti 20 26 (6)
Altri costi 618 560 58
Totale costo del venduto e costi operativi 31.608 35.191 (3.583)

Il "Costo del Personale", pari a 15.175 migliaia di Euro (16.439 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), registra una variazione in diminuzione di 1.264 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente -7,7%). Di seguito il dettaglio:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Salari e stipendi 11.086 11.774 (689)
Oneri sociali 3.096 3.214 (118)
Trattamento di fine rapporto 347 355 (8)
Trattamento di quiescenza e simili 434 467 (33)
Altri costi 212 628 (416)
Totale 15.175 16.439 (1.264)

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Affitti 643 634 9
Contributi in conto esercizio 43 47 (4)
Plusvalenze patrimoniali ordinarie 1 6 (5)
Altri 214 228 (14)
Totale 901 915 (14)

La voce "Altri ricavi" registra una variazione negativa pari a 14 migliaia di Euro.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari 10.795 2.438 8.357
Differenze cambi 1.105 1.406 (301)
Fair Value (34) (223) 189
Spese bancarie (182) (138) (44)
Dividendi 7.121 27.328 (20.207)
Altri 190 27 163
Totale Gestione Finanziaria netta 18.995 30.838 (11.843)

La gestione finanziaria netta è positiva per 18.995 migliaia di Euro, 30.838 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente ai minori dividendi incassati da società partecipate parzialmente compensati da maggiori interessi attivi sui crediti finanziari infragruppo.

Nota 21. Imposte

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Utile ante imposte 20.780 32.505 (11.725)
Imposte sul reddito 3.338 1.964 1.374
Imposte differite 354 122 232
Totale Imposte 3.693 2.087 1.606
Tax Rate 17,8% 6,4% 11,4%

L'aliquota fiscale media è pari al 17,8% (6,4% al 31 dicembre 2022). La riconciliazione per l'anno 2023 e per l'anno 2022 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva del Bilancio d'Esercizio è rappresentata nel seguito:

2023 2022
Utile ante imposte 20.780 32.505
Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana (4.987) -24,0% (7.801) -24,0%
Effetti imposte locali (631) -3,0% (337) -1,0%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 1.623 7,8% 6.231 19,2%
Effetti imposte anni precedenti (80) -0,4% (434) -1,3%
Altri effetti 382 1,8% 255 0,8%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (3.693) -17,8% (2.087) -6,4%

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecis del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 forniti dalla società di revisione, distinti per attività di revisione contabile e per gli altri servizi:

2023
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 211
Totale attività di revisione 211
Servizi diversi dalla revisione 25
Totale 236

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Nota 23. Compensi corrisposti agli Amministratori ed ai Sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio. Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2023 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate da
Datalogic S.r.l.
Società Gruppo
Real Estate
Informatics
Holdings Inc.
Datalogic
Ip Tech
S.r.l.
31.12.202
3
Crediti - 241.430 27.476 100 1 2.009 271.016
Crediti commerciali 15.024 1.522 100 1 454 17.101
Crediti consolidato fiscale 655 655
Altri crediti 129 0 5 134
Crediti finanziari (cash pooling) 27.777 6.517 1.550 35.844
Finanziamenti a controllate 198.500 18.782 217.282
Debiti 2 4.296 66.693 2.588 8.738 7.766 90.083
Debiti consolidato fiscale 375 6.462 6.837
Debiti consolidato IVA 2.628 2.078 1.301 6.007
Altri debiti 36 26 62
Debiti commerciali 2 1.257 1.072 21 95 3 2.451
Debiti finanziari (cash pooling) 63.517 2.567 8.643 74.726
Costi (58) (3.233) (2.752) (75) (272) (8) (6.399)
Costi commerciali/servizi (58) (60) 105 (13)
Altre spese operative 512 333 0 13 11 868
Oneri finanziari (3.685) (3.190) (75) (285) (19) (7.254)
Ricavi - 54.421 3.998 80 - 724 59.224
Ricavi commerciali 31.182 688 80 541 32.492
Altri ricavi 581 1 58 640
Proventi finanziari 22.658 3.309 125 26.092

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 17.086.580 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 12 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 6.437.579, attingendo al risultato dell'esercizio, con stacco della cedola in data 15 luglio 2024 (record date 16 luglio 2024) e pagamento a partire dal 17 luglio 2024 e di destinare la restante parte del risultato dell'esercizio alla riserva utili a nuovo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Allegati

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2023.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'Esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 14 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATI

ALLEGATO 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2023

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale in
valuta locale
Patrimonio
Netto^
Patrimonio
Netto pro
quota^
Risultato
dell'esercizio
^
%
Possesso
Valore di
carico^
Differenza
Informatics Holdings, Inc. Plano (Texas) - USA USD 1.568 21.334 21.334 2.306 100% 11.011 10.323
Datalogic S.r.l. Bologna - Italia EUR 10.000.000 126.510 126.510 (16.290) 100% 151.831 (25.321)
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex –
Francia
EUR 2.227.500 4.067 4.067 144 100% 3.919 148
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn - Regno
Unito
GBP 3.500.000 4.735 4.735 160 100% 3.668 1.067
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna - Italia EUR 65.677 31.808 15.904 (4.268) 50% 18.095 (2.191)
Totale imprese controllate 188.524 (15.974)
CAEN RFID S.r.l* Viareggio Lu - Italia EUR 150.000 781 156 25 20% 582 (426)
R4I S.r.l.* Benevento - Italia EUR 131.171 238 48 (40) 20% 150 (102)
Totale imprese collegate 732 (528)
Nomisma S.p.A.* Bologna - Italia EUR 6.963.500 11.969 7 1.018 0,0% 7 0
Conai 0 n.d.
Caaf Ind. Emilia Romagna Bologna - Italia EUR 377.884 670 6 2 1,0% 4 2
Consorzio T3 LAB 7 (7)
Crit S.r.l.** Modena - Italia EUR 413.800 926 0 83 0,0% 52 (52)
IDEC Corporation Osaka - Giappone YEN 0,3% 99 n.d.
Mandarin III Lussemburgo EUR 1.550 n.d.
Totale altre imprese 1.719 (57)

* al 31.12.2022

** al 31.12.2021

^ importi in Euro migliaia al 31.12.2023

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