Annual Report • Mar 29, 2019
Annual Report
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31 dicembre 2018
| STRUTTURA DEL GRUPPO | pag. 1 |
|---|---|
| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI | pag. 2 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | pag. 3 |
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-attivo | pag.26 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-passivo | pag.27 |
| Conto economico consolidato | pag.28 |
| Conto economico complessivo consolidato | pag.29 |
| Rendiconto finanziario | pag.30 |
| Movimenti del Patrimonio Netto | pag.31 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI |
| Informazioni sullo Stato Patrimoniale | pag.32 |
|---|---|
| Informazioni sul Conto Economico | pag.96 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-attivo | pag. 107 | |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria-passivo | pag. 108 | |
| Conto economico | pag. 109 | |
| Conto economico complessivo | pag. 110 | |
| Rendiconto finanziario | pag. 111 | |
| Movimenti del Patrimonio Netto | pag. 112 |
| Forma e contenuto | pag. 113 | |
|---|---|---|
| Informazioni sullo Stato Patrimoniale | pag. 139 | |
| Informazioni sul Conto Economico | pag. 156 |


Volta Romano Presidente (2)
Volta Valentina Consigliere e Amministratore Delegato (2)
Giovannucci Orlandi Chiara Consigliere Indipendente
Lancellotti Roberto Consigliere Indipendente
Manaresi Angelo Consigliere Indipendente
Negri Zamagni Vera (3) Consigliere Indipendente
Todescato Pietro Consigliere
Volta Filippo Maria Consigliere non esecutivo
Fiorenza Salvatore Marco Andrea Presidente
Lancellotti Elena Sindaco effettivo
Santagostino Roberto Sindaco effettivo
Cornale Patrizia Sindaco supplente
Fuzzi Mario Sindaco supplente
Prandi Paolo Sindaco supplente
EY S.p.A.
(1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea del 23 maggio 2018 e resterà in carica fino all'assemblea che approverà il Bilancio d'esercizio al 31 Dicembre 2020.
(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.
(3) In seguito alle dimissioni del dott. Angelo Busani, in data 9 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato la prof.ssa Vera Negri che resterà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.
(4) Il Collegio sindacale è in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018. La dott.ssa Patrizia Cornale è stata nominata Sindaco supplente dall'Assemblea del 23 maggio 2018, per la stessa durata del Collegio Sindacale.
(5) La società di revisione è in carica fino all'assemblea che approverà il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.
La presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.
Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.
Il Gruppo Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, la misurazione e la sicurezza, nei sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori: Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare.
Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2018 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente:
| 2018 | % sui Ricavi |
2017 | % sui Ricavi |
variazione | var % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi totali | 631.015 | 100,0% | 606.022 | 100,0% | 24.993 | 4,1% | 6,4% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 105.549 | 16,7% | 103.299 | 17,0% | 2.250 | 2,2% | 1,4% |
| Risultato operativo (EBIT) | 83.517 | 13,2% | 82.879 | 13,7% | 638 | 0,8% | |
| Utile/Perdita netto di Gruppo | 62.210 | 9,9% | 60.080 | 9,9% | 2.130 | 3,5% | |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | 23.843 | 30.137 | (6.294) |
I risultati dell'esercizio 2018 evidenziano una crescita di tutti gli indicatori economici, confermando il trend positivo degli ultimi anni e raggiungendo nuovamente la migliore performance dall'anno della fondazione del Gruppo.
I Ricavi consolidati, sebbene penalizzati da un andamento sfavorevole dei cambi crescono del 4,1% (+6,4% a cambi costanti).
Gli indicatori economici pur beneficiando di un miglioramento del margine lordo di contribuzione, riflettono i maggiori investimenti in R&D e il rafforzamento delle organizzazioni commerciali necessari a proseguire la crescita del Gruppo.
L'EBITDA cresce del 2,2% a 105,5 milioni di Euro. L'EBITDA margin è pari al 16,7% dei ricavi, l'EBIT cresce dello 0,8% a 83,5 milioni di Euro e l'Utile netto migliora del 3,5% a 62,2 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è positiva per 23,8 milioni di Euro, in diminuzione 6,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2017.
Il management utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori alternativi di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale e dei periodi posti a confronto.
Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.
Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche del periodo in corso confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente:
| 2018 | 2017 | variazione | var % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi totali | 631.015 | 100,0% | 606.022 | 100,0% | 24.993 | 4,1% |
| Costo del venduto | (325.064) | -51,5% | (317.629) | -52,4% | (7.435) | 2,3% |
| Margine lordo di contribuzione | 305.951 | 48,5% | 288.393 | 47,6% | 17.558 | 6,1% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | (61.920) | -9,8% | (55.275) | -9,1% | (6.645) | 12,0% |
| Spese di Distribuzione | (112.225) | -17,8% | (99.701) | -16,5% | (12.524) | 12,6% |
| Spese Amministrative e Generali | (43.156) | -6,8% | (44.804) | -7,4% | 1.648 | -3,7% |
| Altri (oneri) e proventi | 1.732 | 0,3% | 5 | 0,0% | 1.727 | n.a. |
| Totale costi operativi ed altri oneri | (215.569) | -34,2% | (199.775) | -33,0% | (15.794) | 7,9% |
| Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti | (2.260) | -0,4% | (924) | -0,2% | (1.336) | 144,6% |
| Ammortamenti derivanti da acquisizioni | (4.605) | -0,7% | (4.815) | -0,8% | 210 | -4,4% |
| Risultato operativo (EBIT) | 83.517 | 13,2% | 82.879 | 13,7% | 638 | 0,8% |
| Risultato della gestione finanziaria | (2.938) | -0,5% | (4.330) | -0,7% | 1.392 | -32,1% |
| Utile/(Perdite) da società collegate | 0 | 0,0% | (85) | 0,0% | 85 | -100,0% |
| Utile/(Perdite) su cambi | (2.730) | -0,4% | (3.010) | -0,5% | 280 | -9,3% |
| Utile/Perdita ante imposte (EBT) | 77.849 | 12,3% | 75.454 | 12,5% | 2.395 | 3,2% |
| Imposte | (15.639) | -2,5% | (15.374) | -2,5% | (265) | 1,7% |
| UTILE/(PERDITA) NETTO DI GRUPPO | 62.210 | 9,9% | 60.080 | 9,9% | 2.130 | 3,5% |
| Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti | (2.260) | -0,4% | (924) | -0,2% | (1.336) | 144,6% |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Materiali |
(10.580) | -1,7% | (10.273) | -1,7% | (307) | 3,0% |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Immateriali |
(9.192) | -1,5% | (9.223) | -1,5% | 31 | -0,3% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 105.549 | 16,7% | 103.299 | 17,0% | 2.250 | 2,2% |
I ricavi netti consolidati ammontano a 631,0 milioni di Euro e, nonostante un andamento sfavorevole dei cambi, registrano una crescita del 4,1% rispetto a Euro 606 milioni del 2017 (+6,4% a cambi costanti), grazie soprattutto ad un miglioramento del mix.
Il margine lordo di contribuzione, pari a 306,0 milioni di Euro, cresce del 6,1% rispetto a 288,4 milioni di Euro realizzati nell'esercizio precedente e cresce l'incidenza sui ricavi di 0,9 punti percentuali, passando dal 47,6% del 2017 al 48,5% del 2018. Il miglioramento è riconducibile principalmente alle efficienze sull'acquisto dei materiali e sul contenimento dei costi fissi di produzione.
I costi operativi e altri costi, pari a 215,6 milioni di Euro, sono in aumento del 7,9% rispetto a 199,8 milioni di Euro del 2017 ed aumentano di 1,2 punti percentuali in termini di incidenza sul fatturato, passando dal 33% al 34,2%. Tale incremento è determinato principalmente dall'aumento delle spese di Ricerca e Sviluppo (+12%) e delle Spese di Distribuzione (+12,6%), parzialmente compensato dalla riduzione delle Spese Amministrative e generali.
Le Spese di Ricerca e Sviluppo sono pari a 61,9 milioni di Euro con un'incidenza del 9,8% sui ricavi rispetto al 9,1% registrato nel 2017.
Le Spese di Distribuzione sono pari a 112,2 milioni di Euro con un'incidenza del 17,8% sui ricavi rispetto al 16,5% registrato nel 2017, a seguito degli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso dell'esercizio sulla rete distributiva e di vendita.
Le spese Amministrative e Generali sono pari a 43,2 milioni di Euro e risultano diminuite rispetto ai 44,8 milioni di Euro del 2017, grazie ad una costante azione di controllo dei costi, con un'incidenza sui ricavi che si riduce al 6,8% dal 7,4% del 2017.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 105,5 milioni di Euro evidenzia un aumento del 2,2% rispetto ai 103,3 milioni registrati nel 2017 (+1,4% a cambi costanti), mentre l'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) passa dal 17% del 2017 al 16,7% del 2018, per effetto principalmente dei sopra descritti maggiori investimenti in R&D e del rafforzamento delle organizzazioni commerciali, parzialmente compensati dal miglioramento del Margine lordo di contribuzione e dal contenimento delle spese Amministrative e Generali.
Il Risultato Operativo (EBIT) pari a 83,5 milioni di Euro aumenta dello 0,8% rispetto a 82,9 milioni di Euro, mentre l'incidenza sui ricavi passa dal 13,7% del 2017 al 13,2% del 2018.
I Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti, pari ad 2,3 milioni di Euro (0,9 milioni di Euro del 2017), sono relativi principalmente alla riorganizzazione del footprint industriale e distributivo e ad operazioni di ristrutturazione di alcune funzioni aziendali.
La gestione finanziaria è negativa per 5,7 milioni di Euro, rispetto ad un risultato negativo di 7,3 milioni di Euro del 2017. Il miglioramento è riconducibile principalmente ai benefici derivanti dalla rinegoziazione del costo dei finanziamenti in essere ed alla riduzione delle spese bancarie e dalla diminuzione delle differenze cambio commerciali registrate sulle esposizioni in valuta.
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | (1.153) | (2.964) | 1.811 |
| Differenze cambi | (2.730) | (3.010) | 280 |
| Spese bancarie | (1.474) | (2.062) | 588 |
| Altri | (311) | 696 | (1.007) |
| Totale Gestione Finanziaria netta | (5.668) | (7.340) | 1.672 |
L'utile netto di Gruppo è pari a 62,2 milioni di Euro, in aumento del 3,5% rispetto all'utile realizzato nell'esercizio precedente, pari a 60,1 milioni di Euro. L'incidenza sui ricavi è pari al 9,9% in linea con il 2017.
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati.
Per l'esercizio 2018 i settori operativi sono individuati nelle seguenti divisioni:
I trasferimenti infrasettoriali avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.
Le informazioni economiche relative ai settori operativi relative all'esercizio 2018 e all'esercizio 2017 sono le seguenti (Euro/000):
| Informatics | Solution Net System |
Datalogic | Rettifiche | Totale Gruppo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | ||
| Ricavi esterni | 19.582 | 20.586 | 28.320 | 24.728 | 583.114 | 560.707 | 0 | 0 | 631.016 | 606.022 | |
| Ricavi infrasettoriali | 4 | 9 | 0 | 12 | 2.610 | 3.273 | (2.615) | (3.294) | (1) | 0 | |
| Ricavi totali | 19.586 | 20.595 | 28.320 | 24.740 | 585.724 | 563.980 | (2.615) | (3.294) | 631.015 | 606.022 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 182 | (281) | 2.872 | 2.785 | 80.619 | 79.916 | (156) | 458 | 83.517 | 82.879 | |
| % sui ricavi | 0,9% | -1,4% | 10,1% | 11,3% | 13,8% | 14,2% | 6,0% | -13,9% | 13,2% | 13,7% | |
| Costi/ricavi non ricorrenti | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.260) | (924) | 0 | 0 | (2.260) | (924) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (487) | (427) | (67) | (69) | (19.218) | (19.327) | 0 | 327 | (19.772) | (19.496) | |
| E.B.I.T.D.A. | 669 | 146 | 2.939 | 2.854 | 102.097 | 100.167 | (156) | 131 | 105.549 | 103.298 | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (208) | (104) | (83) | (127) | (5.411) | (7.083) | 34 | (111) | (5.668) | (7.425) | |
| Proventi/Oneri fiscali | 9 | (125) | (711) | (1.033) | (14.937) | (14.171) | 0 | (45) | (15.639) | (15.374) | |
| Spese Ricerca e Sviluppo | (1.542) | (1.394) | (489) | (485) | (59.889) | (53.396) | 0 | 0 | (61.920) | (55.275) | |
| % sui ricavi | -7,9% | -6,8% | -1,7% | -2,0% | -10,2% | -9,5% | 0,0% | 0,0% | -9,8% | -9,1% |
La Divisione Datalogic ha registrato, nel 2018, un fatturato di 585,7 milioni di Euro in crescita del 3,9% rispetto al 2017 (+5,9% a cambi costanti), con un andamento particolarmente positivo in Nord America dove si registra una crescita del 15,6% rispetto all'esercizio precedente (+20% a cambi costanti), e in APAC, in particolare in Cina, dove si è registrata una crescita del 13,9% (+16,7% a cambi costanti).
L'EBITDA della divisione è pari a 102,1 milioni di Euro ed è aumentato dell'1,9% con un'incidenza sul fatturato pari al 17,4% (17,8% nel 2017).
| 2018 | % | 2017 | % | Variazione | % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Retail | 295.435 | 50,4% | 280.284 | 49,7% | 15.151 | 5,4% | 8,0% |
| Manufacturing | 174.586 | 29,8% | 156.520 | 27,8% | 18.066 | 11,5% | 13,1% |
| Transportation & Logistic | 69.220 | 11,8% | 60.950 | 10,8% | 8.270 | 13,6% | 15,8% |
| Healthcare | 20.208 | 3,5% | 28.289 | 5,0% | (8.081) | -28,6% | -26,9% |
| Channel (Unallocated) (*) | 26.275 | 4,5% | 37.937 | 6,7% | (11.662) | -30,7% | -30,3% |
| Ricavi totali | 585.724 | 100,0% | 563.980 | 100,0% | 21.744 | 3,9% | 5,9% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:
(*) Il settore Channel (Unallocated) include i ricavi non direttamente attribuibili ai 4 settori identificati. Si segnala che i dati del 2017 sono stati riclassificati.
Il settore Retail evidenzia un incremento del 5,4% rispetto allo scorso anno (+8% a cambi costanti), grazie ad una crescita sostenuta in Nord America pari al 35,1% (+40,2% a cambi costanti), che ha più che compensato una riduzione in EMEA del 5,3% (-4,5% a cambi costanti) e nelle altre aree geografiche.
Il settore Manufacturing si conferma in espansione, con una crescita del 11,5% rispetto allo scorso anno (+13,1% a cambi costanti), trainato soprattutto dalla crescita in Cina pari al 29,7% (+32,8% a cambi costanti); in Nord America si registra una crescita del 8,5% (+13,2% a cambi costanti), in EMEA una crescita del 6,8% (+6,9% a cambi costanti).
Il settore Transportation & Logistics è quello che registra la maggiore crescita con un incremento dei ricavi pari al 13,6% rispetto al 2017 (+15,8% a cambi costanti), grazie ad una performance molto positiva in Nord America dove si registra una crescita del 33,7% (+38,3% a cambi costanti). In EMEA si registra una crescita del 3,8% (+3,9% a cambi costanti).
Il settore Healthcare registra un decremento del 28,6% (-26,9% a cambi costanti) rispetto al 2017, anno nel quale aveva registrato risultati eccezionalmente positivi per l'acquisizione di importanti commesse in alcune delle principali catene ospedaliere americane.
Le vendite tramite canale distributivo soprattutto alla piccola e media clientela non direttamente attribuibile ad alcuno dei 4 settori principali, registrano un decremento del 30,7% per effetto del trend stagionale di riduzione dello stock dei principali distributori avvenuto nella prima parte dell'anno e per la riduzione delle vendite dirette dei distributori agli small medium business (SMB).
La Divisione Solution Net Systems ha registrato ricavi per 28,3 milioni di Euro in aumento del 14,5% rispetto al 2017 (+20,2% a cambi costanti) per effetto principalmente delle importanti commesse nel settore postale.
L'EBITDA della divisione è pari a 2,9 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente; l'incidenza sui ricavi è pari al 10,4%.
La Divisione Informatics ha registrato nel 2018 un fatturato di 19,6 milioni di Euro in diminuzione del 4,9% (-0,5% a cambi costanti) rispetto al 2017, migliorando tuttavia la profittabilità; l'EBITDA della divisione infatti è positivo per 0,7 milioni di Euro (0,1 milioni di Euro nel 2017), con un'incidenza sui ricavi che passa dallo 0,7% al 3,4%
La seguente tabella evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nel 2018 confrontati con il 2017:
| 2018 | % | 2017 | % | Variazione | % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 53.013 | 8,4% | 58.479 | 9,6% | (5.466) | -9,3% | |
| EMEA (escluso Italia) | 267.868 | 42,5% | 269.027 | 44,4% | (1.159) | -0,4% | |
| Totale EMEA (*) | 320.881 | 50,9% | 327.506 | 54,0% | (6.625) | -2,0% | -1,6% |
| Nord America | 205.567 | 32,6% | 180.698 | 29,8% | 24.869 | 13,8% | 18,4% |
| Latin America | 17.224 | 2,7% | 18.183 | 3,0% | (959) | -5,3% | 2,0% |
| APAC (*) | 87.343 | 13,8% | 79.635 | 13,1% | 7.708 | 9,7% | 13,3% |
| Ricavi totali | 631.015 | 100,0% | 606.022 | 100,0% | 24.993 | 4,1% | 6,4% |
(*) EMEA: Europa, Middle East e Africa; APAC: Asia & Pacific incluso Cina
Al 31 dicembre 2018 le vendite nel paese Messico sono state incluse nella region Nord America, i dati al 31 dicembre 2017 sono stati riclassificati coerentemente.
Nel 2018 si registra una crescita in Nord America pari al 13,8% (+18,4% a cambi costanti) ed una crescita in APAC pari al 9,7% (+13,3% a cambi costanti), trainata da Cina, dove si registra una crescita del 13,9% (+16,7% a cambi costanti).
La tabella successiva evidenzia il confronto fra i principali risultati economici conseguiti nel quarto trimestre 2018 con lo stesso periodo del 2017:
| 4° trimestre 2018 |
% sui Ricavi |
4° trimestre 2017 |
% sui Ricavi |
variazione | var % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi totali | 164.927 | 100,0% | 155.311 | 100,0% | 9.616 | 6,2% | 5,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
28.004 | 17,0% | 25.394 | 16,4% | 2.610 | 10,3% | 10,3% |
| Risultato operativo (EBIT) | 22.441 | 13,6% | 20.413 | 13,1% | 2.028 | 9,9% | |
| Utile/Perdita netto di Gruppo |
18.632 | 11,3% | 15.009 | 9,7% | 3.623 | 24,1% |
I ricavi totali del quarto trimestre 2018 si attestano a 164,9 milioni di Euro in aumento del 6,2% rispetto al quarto trimestre 2017 (+5,1% a cambi costanti).
L'EBITDA del quarto trimestre registra un aumento del 10,3%. L'incidenza sui ricavi si attesta al 17% (16,4% nel quarto trimestre 2017).
| Ricavi | EBITDA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 4° trimestre 2018 |
4° trimestre 2017 |
Var. % | 4° trimestre 2018 |
4° trimestre 2017 |
Var. % | |||
| Datalogic | 154.642 | 146.235 | 5,8% | 28.569 | 25.008 | 14,2% | ||
| Solution Net Systems | 5.897 | 5.433 | 8,5% | (679) | 14 | n.a. | ||
| Informatics | 4.985 | 4.229 | 17,9% | 205 | 261 | (21,5%) | ||
| Rettifiche | (597) | (587) | 1,7% | (91) | 110 | n.a. | ||
| Ricavi totali | 164.927 | 155.311 | 6,2% | 28.004 | 25.394 | 10,3% |
La Divisione Datalogic ha registrato, nel quarto trimestre, un fatturato di 154,6 milioni di Euro in crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+4,8% a cambi costanti), con un andamento particolarmente positivo in Nord America (+42,2%).
L'EBITDA della divisione è pari a 28,6 milioni di Euro ed è aumentato del 14,2% con un'incidenza sul fatturato pari al 18,5% (17,1% al quarto trimestre 2017).
| 4 trimestre 2018 | % | 4 trimestre 2017 (**) | % | Variazione | % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Retail | 81.247 | 52,5% | 74.314 | 50,8% | 6.933 | 9,3% | 7,8% |
| Manufacturing | 43.798 | 28,3% | 41.417 | 28,3% | 2.381 | 5,7% | 5,4% |
| Transportation & Logistic | 18.620 | 12,0% | 20.175 | 13,8% | (1.555) | -7,7% | -8,7% |
| Healthcare | 6.560 | 4,2% | 6.958 | 4,8% | (398) | -5,7% | -7,2% |
| Channel (Unallocated) (*) | 4.417 | 2,9% | 3.371 | 2,3% | 1.046 | 31,0% | 32,0% |
| Ricavi totali | 154.642 | 100,0% | 146.235 | 100,0% | 8.407 | 5,7% | 4,8% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:
(*) Il settore Channel (Unallocated) include i ricavi non direttamente attribuibili ai 4 settori identificati.
(**) Si segnala che i dati del 2017 sono stati riesposti.
Il settore Retail evidenzia un incremento del 9,3% rispetto al quarto trimestre del 2017 (+7,8% a cambi costanti), grazie soprattutto alla chiusura di importanti deal in Nord America.
Il settore Manufacturing, il secondo per contribuzione alla divisione, pur con una riduzione del trend di crescita, conferma l'andamento positivo anche nel quarto trimestre, con crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+5,4% a cambi costanti), con un andamento positivo in tutte le aree.
Il settore Transportation & Logistics ha registrato un calo del 7,7% rispetto al quarto trimestre del 2017 (- 8,7% a cambi costanti), principalmente dovuto a un effetto stagionalità atteso, in seguito alla conclusione nel terzo trimestre 2018 di importanti contratti in Nord America, e allo slittamento al 2019 dell'esecuzione di nuovi contratti acquisiti nell'ultimo trimestre dell'anno.
Il settore Healthcare registra un decremento del 5,7% (-7,2% a cambi costanti), rispetto al quarto trimestre del 2017.
Le vendite tramite canale distributivo soprattutto alla piccola e media clientela non direttamente attribuibile ad alcuno dei 4 settori principali, registrano un incremento del 31% rispetto al quarto trimestre del 2017.
La Divisione Solution Net Systems ha registrato ricavi per 5,9 milioni di Euro in aumento del 8,5% rispetto al quarto trimestre 2017.
L'EBITDA della divisione negativo per 0,7 milioni di Euro.
La Divisione Informatics ha registrato, nel quarto trimestre, un fatturato di 4,9 milioni di Euro in aumento del 17,9% (+14,3% a cambi costanti) rispetto al quarto trimestre 2017. L'EBITDA della divisione è pari a 0,2 milioni di Euro.
| 4° trimestre 2018 |
% | 4° trimestre 2017 |
% | Variazione | % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 12.891 | 7,8% | 17.355 | 11,2% | (4.464) | -25,7% | |
| EMEA (escluso Italia) | 69.969 | 42,4% | 72.425 | 46,6% | (2.456) | -3,4% | |
| Totale EMEA (*) | 82.860 | 50,2% | 89.780 | 57,8% | (6.920) | -7,7% | -7,9% |
| Nord America | 52.935 | 32,1% | 39.518 | 25,4% | 13.417 | 34,0% | 29,7% |
| Latin America | 6.093 | 3,7% | 5.485 | 3,5% | 608 | 11,1% | 14,7% |
| APAC (*) | 23.039 | 14,0% | 20.528 | 13,2% | 2.511 | 12,2% | 11,7% |
| Ricavi totali | 164.927 | 100,0% | 155.311 | 100,0% | 9.616 | 6,2% | 5,1% |
(*) EMEA: Europa, Middle East e Africa; APAC: Asia & Pacific incluso Cina
Al 31 dicembre 2018 le vendite in Messico sono state incluse nella region Nord America, i dati comparativi sono stati riclassificati coerentemente.
Nel corso del quarto trimestre 2018, si registra una crescita a doppia cifra in Nord America pari al 34% (+29,7% a cambi costanti); in EMEA, a cambi costanti, si registra un calo del 7,9%, mentre in APAC si evidenzia una crescita del 12,2% (+11,7% a cambi costanti).
Nella tabella successiva sono riportate, per il Gruppo Datalogic, le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2018 confrontate con il 31 dicembre 2017.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali | 44.506 | 41.980 | 2.526 |
| Avviamento | 181.149 | 174.343 | 6.806 |
| Immobilizzazioni Materiali | 77.995 | 69.733 | 8.262 |
| Partecipazioni in collegate | 9.397 | 11.757 | (2.360) |
| Altre attività immobilizzate | 56.665 | 50.058 | 6.607 |
| Capitale Immobilizzato | 369.712 | 347.871 | 21.841 |
| Crediti Commerciali | 90.439 | 85.832 | 4.607 |
| Debiti commerciali | (117.139) | (110.288) | (6.851) |
| Rimanenze | 95.826 | 85.938 | 9.888 |
| Capitale circolante netto commerciale (CCNC) | 69.126 | 61.482 | 7.644 |
| Altre Attività Correnti | 41.855 | 31.121 | 10.734 |
| Attività destinate alla vendita | 0 | 1.021 | (1.021) |
| Altre Passività Correnti e fondi per rischi a breve termine | (78.037) | (71.621) | (6.416) |
| Capitale circolante netto (CCN) | 32.944 | 22.003 | 10.941 |
| Altre Passività a M/L termine | (37.829) | (26.747) | (11.082) |
| TFR | (6.541) | (6.633) | 92 |
| Fondi per rischi | (6.320) | (13.602) | 7.282 |
| Capitale investito netto (CIN) | 351.966 | 322.892 | 29.074 |
| Patrimonio netto | (375.809) | (353.029) | (22.780) |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | 23.843 | 30.137 | (6.294) |
Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2018 è pari a 69,1 milioni di Euro, in aumento di 7,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2017, con un'incidenza sui ricavi pari al 11,0% in aumento rispetto a dicembre 2017 (10,1%), per l'incremento delle rimanenze di magazzino.
Il Capitale Investito Netto pari a circa 352 milioni di Euro segna rispetto all'esercizio precedente un incremento di 29 milioni di Euro (+9%), in conseguenza dell'aumento del capitale circolante e degli investimenti netti in attività immobilizzate pari a circa 22 milioni di Euro, rappresentati principalmente da sviluppo prodotti, licenze software e attrezzature industriali e stampi.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| A. Cassa e Banche | 181.418 | 256.201 |
| B. Altre disponibilità liquide | 12 | 11 |
| b1. cassa vincolata | 12 | 11 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 181.430 | 256.212 |
| E. Crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | 50.896 | 31.444 |
| f1. operazioni di copertura | 0 | 0 |
| G. Conti correnti bancari passivi | 29 | 92 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 47.314 | 48.108 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 3.733 | 2.913 |
| i1.operazioni di copertura | 0 | 0 |
| i2.debiti per leasing | 0 | 0 |
| i3.debiti finanziari correnti | 3.733 | 2.913 |
| J. Indebitamento finanziario corrente /(posizione finanziaria corrente) (G) + (H) +(I) |
51.076 | 51.113 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto/ (posizione finanziaria netta corrente) (J) - (D) - (E) - (F) |
(181.250) | (236.543) |
| L. Debiti bancari non correnti | 157.407 | 205.656 |
| M. Altre attività finanziarie | 0 | 0 |
| N. Altri debiti non correnti | 0 | 750 |
| n1. operazioni di copertura | 0 | |
| n2. debiti per leasing | 0 | 0 |
| n3. debiti finanziari non correnti | 0 | 750 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 157.407 | 206.406 |
| P. Indebitamento finanziario netto/(posizione finanziaria netta) (K) + (O) | (23.843) | (30.137) |
Al 31 dicembre 2018 l'Indebitamento Finanziario Netto/(Posizione Finanziaria Netta) è così costituito:
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 è positiva per 23,8 milioni di Euro in diminuzione di 6,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2017 (positiva per 30,1 milioni di Euro).
I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 31 dicembre 2018 sono riepilogati di seguito:
| 31.12.2018 | |
|---|---|
| Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto) a inizio periodo | 30.137 |
| EBITDA | 105.549 |
| Variazione del capitale circolante netto commerciale | (7.644) |
| Investimenti netti | (28.851) |
| Variazione delle Imposte | (17.832) |
| Proventi (oneri) finanziari netti incluso effetto cambi | (5.668) |
| Distribuzione di dividendi | (28.914) |
| Azioni proprie | (16.930) |
| Altre variazioni | (6.004) |
| Variazione della Posizione finanziaria netta /(Indebitamento finanziario netto) a fine periodo | (6.294) |
| Posizione finanziaria netta (Indebitamento finanziario netto) a fine periodo | 23.843 |
Al netto degli acquisti di azioni proprie e della distribuzione dei dividendi, la generazione di cassa del periodo derivante dalle attività di business è positiva per 39,5 milioni di Euro in diminuzione rispetto all'esercizio precedente in cui, escludendo la distribuzione dei dividendi e l'acquisizione di Soredi Touch Systems GMBH, la generazione di cassa sarebbe stata positiva per 52,1 milioni.
Nel mercato in cui opera il Gruppo la capacità di sviluppare prodotti e soluzioni innovativi rappresenta uno dei principali fattori competitivi. Per questo motivo Datalogic continua a mantenere un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo pari a circa il 9,8% dei Ricavi nell'esercizio 2018 e al 10,2% nel core business rappresentato dalla divisione Datalogic.
Il processo di innovazione è governato da un'apposita procedura ("New Product Development") e guidato dalla "Products Roadmap", frutto di una attività di pianificazione a medio e lungo termine che è aggiornata annualmente e che coinvolge tutto il vertice aziendale. La Products Roadmap rappresenta il mandato del CEO alla funzione R&D.
Il presidio dell'innovazione "disruptive" è gestito attraverso i "DL LABS", la cui attività ha come scopo principale lo sviluppo delle tecnologie core utilizzate nei prodotti, tra queste gli scan engine e le librerie di decodifica, cui si aggiunge lo sviluppo di Piattaforme, cioè di componenti hardware e software comuni a più gruppi di prodotti. I componenti sviluppati dai DL LABS e dal team delle Piattaforme vengono utilizzati dai Product hub, gruppi di sviluppo prodotto organizzati per similitudine tecnologica che si occupano di rendere l'innovazione disponibile sul mercato.
La Funzione Ricerca & Sviluppo impiega in Datalogic circa 500 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti. Il portafoglio IP del Gruppo a fine 2018 è rappresentato da circa 1.200 brevetti.
Nel 2018 sono stati annunciati 24 nuovi prodotti, i più importanti sono brevemente illustrati nel seguito.
• Matrix 220: è uno scanner imager specializzato per la lettura di codici DPM dotato di un sofisticato sistema di illuminazione che ne consente la lettura su qualsiasi tipo di superficie.
• AREX 400: costituisce una famiglia di marcatori laser basata su tecnologia fiber caratterizzata da maggiore robustezza per applicazioni in ambienti estremi, compatibilità di montaggio su bracci robotizzati e totale connettività fieldbus nativa.
• Impact 11.12 è una soluzione che contiene nuovi algoritmi di Pattern Find Tool che riposizionano l'offerta di Datalogic allo stato dell'arte del mercato.
Nello stesso periodo sono stati completati gli sviluppi di due nuove soluzioni:
Nel 2018 la struttura delle Risorse Umane è stata oggetto di potenziamento, con l'acquisizione di competenze strategiche finalizzate al rafforzamento dei processi di gestione del Capitale Umano allo scopo di rispondere sempre più adeguatamente alle esigenze di sviluppo del business e del Gruppo. La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Senior Vice President e Chief Human Resources Officer è supportato da Direttori HR regionali (EMEA, APAC e AMERICAS), da HR Business Partners responsabili della gestione e dello sviluppo delle Famiglie Professionali a livello globale, e dai COE (Centers of Expertise) responsabili della definizione ed implementazione delle Politiche dei Processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza definendo standards e KPIs relativi quali Sviluppo Organizzativo, Acquisizione di Talenti, Compensation and Benefit e Sviluppo della Leadership.
Per quanto concerne la selezione del personale nel corso del 2018 è stato proseguito l'ambizioso piano di assunzioni iniziato nel 2017, che ha riguardato soprattutto l'area della Ricerca e Sviluppo e delle Vendite. L'organico di Datalogic è cresciuto di 245 persone rispetto al 2017. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo ha messo in campo diverse strategie ed iniziative volte ad attirare talenti e a far conoscere le molteplici opportunità che offre. L'Azienda ha partecipato ai principali Career Day nei paesi in cui è presente con giornate dedicate alla presentazione dell'Azienda e delle posizioni disponibili, oltre ad aprire le porte del suo Quartier Generale di Bologna agli studenti per un'intera giornata di orientamento e colloqui con i manager (Open Day).
Gli strumenti che hanno favorito questa forte crescita sono un Sistema Informatico di gestione delle risorse umane che nel 2018 è stato ulteriormente implementato con moduli di Compensation and Benefit, Sviluppo Organizzativo, Gestione dei Talenti e la ristrutturazione del sito Datalogic con una particolare sezione dedicata alle risorse umane ("Career"). Per essere competitiva rispetto alle altre realtà aziendali presenti sul territorio, l'Azienda ha predisposto, sulla base di un'analisi di mercato con società internazionali quali Radford/Hay un pacchetto retributivo allineato con il benchmark di mercato. Ad aggiungersi alle attività sopra indicate è stato consolidata l'attività di Employer Branding in modo da rafforzare l'immagine esterna dell'Impresa. I talenti target di Datalogic vengono orientate al miglior impiego in ambito aziendale anche utilizzando strumenti avanzati come il Self – Assessment, PPA (Analisi del Profilo Personale) e GIA (Valutazione della Capacità di Apprendimento).
La formazione è un processo chiave per mantenere elevato il livello delle competenze a tutti i livelli e prevenire la rapida obsolescenza delle competenze e il turn over. Per meglio presidiare il tema e rafforzare l'efficacia degli investimenti che si realizzano in questo ambito, nel 2018 è stato avviato un percorso di centralizzazione del processo. Datalogic ha definito una procedura e strumenti per rilevare i fabbisogni formativi in ottica globale, e ha avviato la predisposizione di un catalogo di opportunità formative unificato, cui le persone potranno accedere su richiesta dei diretti responsabili e approvazione del COE Leadership Development and Training, responsabile organizzativo centrale dei percorsi di formazione. Lo strumento per rilevare i Bisogni Formativi è articolato per rilevare una molteplicità di bisogni e prevede di poter esprimere esigenze formative, che una volta definite, saranno raggruppate in cataloghi organizzati nel rispetto delle seguenti categorie: Competenze Tecniche, Competenze IT, Lingue Straniere, Gestisci Te Stesso, gestisci gli Altri, Gestisci il Business.
La Valutazione delle Performance è un processo ampiamente diffuso nel Gruppo. A livello globale, tutto il personale è coinvolto nella valutazione annuale delle performance, con maggior rilievo per quei dipendenti a cui è assegnato il MIP (Programma di Incentivazione Variabile) legato ad obiettivi aziendali e comportamentali legati strettamente ai valori dell'azienda. Nello specifico il processo di performance management è un processo continuo articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback.
Per quanto riguarda il rapporto con i sindacati, l'accordo integrativo di secondo livello 2016-2018 è stato operante durante il 2018, confermando l'investimento dell'Azienda in termini occupazionali, soprattutto per quanto riguarda la Ricerca e Sviluppo, oltre a introdurre e migliorare alcuni elementi economici e di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro (es. estensione dell'assicurazione sanitaria ad impiegati ed operai, incremento indennità di trasferta, incremento dei permessi per le visite mediche, etc.).
Nel 2018 la piattaforma Welfare è entrata in piena operatività consentendo ai dipendenti di usufruire di tutta la gamma di benefici flessibili previsti dalla normativa, utilizzando l'importo convertito da premio di risultato e l'importo Welfare a loro disposizione da CCNL, oltre a quote di premio variabile convertite per alcune categorie di dipendenti. All'interno del portale Welfare sono messe a disposizione di tutti i dipendenti diverse convenzioni, che hanno aumentato il potere di spesa su alcuni beni e servizi per il tempo libero.
Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic SpA e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2018 e 2017, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
|
| Patrimonio netto e utile Capogruppo | 278.267 | 29.340 | 291.639 | 25.592 |
| Differenze tra i patrimoni netti delle partecipazioni consolidate e il loro valore nel bilancio della capogruppo ed effetto valutazione ad equity |
156.298 | 136.617 | 121.084 | 62.913 |
| Elisione dividendi | 0 | (104.684) | 0 | (30.428) |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali "business combination" |
(5.827) | 0 | (5.827) | 0 |
| Effetto acquisizione under common control | (31.733) | 0 | (31.733) | 0 |
| Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda | (17.067) | 0 | (17.067) | 183 |
| Effetto su elisioni di rapporti infragruppo | (12.277) | (1) | (12.276) | 1.769 |
| Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni | 4.581 | (936) | 5.517 | 0 |
| Impairment Avviamento | (1.395) | 0 | (1.395) | 0 |
| Altri | 834 | 2.182 | (1.349) | (137) |
| Imposte differite | 4.128 | (308) | 4.436 | 188 |
| Patrimonio netto del gruppo | 375.809 | 62.210 | 353.029 | 60.080 |
Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento STAR (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato MTA di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.
Nel corso del 2018 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 33,8%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 34,25 Euro per azione in data 23 gennaio 2018 e un valore minimo di 20,10 Euro in data 21 dicembre 2018. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2018 sono stati 83.000 azioni, in aumento rispetto ai volumi medi dell'esercizio precedente (pari a 73.000).

| Segmento | STAR – MTA |
|---|---|
| Codice Bloomberg | DAL.IM |
| Codice Reuters | DAL.MI |
| MKT Cap. | 1.192,31 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 |
| Numero azioni | 58.446.491 (di cui n. 895.949 azioni proprie) |
| 2018 min | Euro 20,10 (21 dicembre 2018) |
| 2018 max | Euro 34,25 (23 gennaio 2018) |
Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento STAR.
Nel corso dell'esercizio 2018, la Società ha incontrato oltre 260 investitori istituzionali, in crescita del 6% sull'esercizio precedente, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.
Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale. Tralasciando i rischi di natura finanziaria (rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità), che saranno trattati nel paragrafo successivo, i principali rischi aziendali che possono impattare sulla situazione economico finanziaria del Gruppo sono i seguenti:
Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diversi rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità.
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio (rischio di cambio) o dei tassi di interesse (rischio di tasso di interesse) possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
Il Gruppo gestisce ciascuno dei rischi finanziari menzionati con l'obiettivo di minimizzarli, eventualmente anche attraverso strumenti derivati di copertura. La gestione dei rischi di mercato e di liquidità spetta prevalentemente alla Capogruppo, mentre la gestione dei rischi di credito è demandata alle unità operative del Gruppo sotto la supervisione della Capogruppo. Per maggiori dettagli in merito ai rischi e agli strumenti finanziari si rinvia a quanto indicato nelle Note, dove è inclusa l'informativa prevista dal principio IFRS 7.
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 Febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis.
Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.
Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").
Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono a una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.
Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.
Al 31 dicembre 2018 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 895.949 detenute come azioni proprie per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.550.542; sono state inoltre destinate nr. 6.000 azioni al "Performance Share Plan". Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.
I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.
Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.datalogic.com nella sezione Investor Relations.
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del codice civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").
A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2018 - 31/12/2018, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
La Capogruppo Datalogic S.p.A. e altre società controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
In data 3 aprile Datalogic S.p.A., in attuazione della delibera assembleare di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie del 4 maggio 2017, ha sottoscritto con un intermediario di primario livello un accordo avente ad oggetto il riacquisto sul mercato di azioni proprie. Tale accordo è stato concluso anticipatamente in data 10 maggio. In particolare, nel periodo tra il 3 aprile 2018 e il 10 maggio 2018 la Società ha riacquistato 396.773 azioni proprie su massime previste di 500.000 azioni.
In data 11 maggio Datalogic S.p.A., in attuazione della delibera assembleare di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie del 4 maggio 2017, ha conferito un mandato per l'avvio di un programma di sostegno della liquidità delle azioni Datalogic della durata di un anno, al fine di favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato, ai sensi della prassi di mercato n. 1 ammessa dalla Consob con Delibera n. 16839 del 19 marzo 2009. L'attività di sostegno della liquidità era stata avviata a decorrere dal 16 maggio 2018, ai sensi della prassi di mercato n. 1 ammessa dalla Consob con Delibera n. 16839 del 19 marzo 2009, e successivamente conclusa in via anticipata in data 23 novembre 2018.
In data 23 maggio 2018 Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A., confermando l'assetto di governance precedentemente comunicato al mercato, ha nominato la Dott.ssa Valentina Volta quale Amministratore Delegato del gruppo Datalogic con tutte le deleghe esecutive, ad eccezione delle due aree "M&A" e "Real Estate" che rimangono in capo, in via esclusiva, al Presidente, Ing. Romano Volta. Si precisa inoltre che sono attribuite in via esclusiva alla Dott.ssa Volta le deleghe concernenti l'area "Mercati-Sales & Marketing" e che tutte le altre deleghe che non siano attribuite in via esclusiva all'Amministratore Delegato ("Mercati-Sales & Marketing") ovvero in via esclusiva al Presidente ("M&A" e "Real Estate") sono condivise tra le due funzioni, con poteri disgiunti.
In data 9 agosto 2018 il notaio Angelo Busani ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione al fine di consentire una composizione del Consiglio che ancor maggiormente valorizzi la diversità di genere. Il Consiglio di Amministrazione ha contestualmente cooptato la prof.ssa Vera Negri Zamagni.
In data 30 novembre 2018 il dott. Alessandro D'Aniello, Group CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza dal 20 gennaio 2019. Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. in data 7 febbraio 2019, ha deliberato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, la nomina del dott. Marco Carnovale quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
Lo scenario macroeconomico globale presenta alcuni elementi di incertezza politica e si sono manifestati alcuni segnali di rallentamento della congiuntura economica.
Nel settore in cui opera il Gruppo si confermano alcuni macro-trend di sviluppo di lungo periodo in tutte le principali industries di riferimento, che Datalogic potrà continuare a soddisfare con la sua offerta nei prossimi anni: automazione industriale e sviluppo della robotica nel settore Manufacturing; investimenti in tecnologie per ridurre i costi e migliorare la customer experience dei clienti nel settore Retail; aumento del volume delle spedizioni in seguito allo sviluppo dell'e-commerce e conseguente aumento degli investimenti in tecnologie finalizzate alla minimizzazione degli errori e alla riduzione dei tempi di consegna nel settore Transportation & Logistics; evoluzione della regolamentazione verso standard più elevati di sicurezza nel settore Healthcare.
La strategia di crescita del Gruppo prevede il continuo incremento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo, il costante miglioramento dei livelli di servizio offerti al cliente, la continua ottimizzazione dei costi di produzione accompagnata ad un forte presidio dei costi operativi e delle spese generali.
L'area geografica nella quale è attesa la crescita maggiore nel corso del 2019 è il Nord America.
In assenza di cambiamenti significativi nei trend economici e di settore in atto, il Gruppo prevede di poter proseguire anche nel 2019 nel trend di crescita dei ricavi, con livelli di profittabilità sostanzialmente stabili e mantenendo la solidità patrimoniale e finanziaria.
La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Dr. Ing. Romano Volta)
31 dicembre 2018
| ATTIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) | 369.712 | 347.871 | |
| 1) Immobilizzazioni materiali | 77.995 | 69.733 | |
| terreni | 1 | 8.349 | 7.719 |
| fabbricati | 1 | 30.548 | 29.369 |
| altri beni | 1 | 34.932 | 30.495 |
| immobilizzazioni in corso e acconti | 1 | 4.166 | 2.150 |
| 2) Immobilizzazioni immateriali | 225.655 | 216.323 | |
| avviamento | 2 | 181.149 | 174.343 |
| costi di sviluppo | 2 | 10.381 | 3.863 |
| altre | 2 | 32.454 | 34.352 |
| immobilizzazioni in corso e acconti | 2 | 1.671 | 3.765 |
| 3) Partecipazioni in collegate | 3 | 2.173 | 2.184 |
| 4) Attività finanziarie | 7.224 | 9.573 | |
| partecipazioni | 5 | 7.224 | 9.573 |
| titoli | 5 | 0 | 0 |
| altre | 5 | 0 | 0 |
| 5) Finanziamenti | 5 | 0 | 0 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 2.268 | 2.194 |
| 7) Attività per imposte differite | 13 | 54.397 | 47.864 |
| B) Attività correnti (8+9+10+11+12+13+14) | 460.446 | 490.547 | |
| 8) Rimanenze | 95.826 | 85.938 | |
| materie prime, sussidiarie e di consumo | 8 | 40.369 | 33.101 |
| prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8 | 24.440 | 25.417 |
| prodotti finiti e merci | 8 | 31.017 | 27.420 |
| 9) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 113.633 | 105.523 |
| crediti commerciali | 7 | 90.439 | 85.832 |
| crediti commerciali verso terzi | 7 | 89.417 | 85.039 |
| crediti commerciali verso collegate | 7 | 1.014 | 784 |
| crediti commerciali verso parti correlate | 7 | 8 | 9 |
| altri crediti - ratei e risconti | 7 | 23.194 | 19.691 |
| di cui verso parti collegate | 106 | 587 | |
| di cui verso parti correlate | 76 | 76 | |
| 10) Crediti tributari | 9 | 18.661 | 11.430 |
| di cui verso controllante | 11.276 | 6.771 | |
| 11) Attività finanziarie | 5 | 50.896 | 31.444 |
| altre | 50.896 | 31.444 | |
| 12) Finanziamenti | 0 | 0 | |
| 13) Attività finanziarie - strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 14) Cassa ed altre attività equivalenti | 10 | 181.430 | 256.212 |
| C) Attività destinate alla vendita | 0 | 1.021 | |
| Totale attivo (A+B+C) | 830.158 | 839.439 |
| PASSIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5) | 11 | 375.809 | 353.029 |
| 1) Capitale sociale | 11 | 131.362 | 148.291 |
| 2) Riserve | 11 | 22.769 | 14.815 |
| 3) Utili (perdite) esercizi precedenti | 11 | 159.469 | 129.843 |
| 4) Utile (perdita) del periodo/esercizio del gruppo | 11 | 62.210 | 60.080 |
| 5) Quote di pertinenza di terzi | 11 | 0 | 0 |
| B) Passività non correnti (6+7+8+9+10+11+12) | 208.097 | 253.388 | |
| 6) Debiti finanziari | 12 | 157.407 | 206.406 |
| 7) Passività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 8) Debiti tributari | 9 | 43 | 43 |
| 9) Passività per Imposte differite | 13 | 32.518 | 23.138 |
| 10) Fondi TFR e di quiescenza | 14 | 6.541 | 6.633 |
| 11) Fondi rischi e oneri | 15 | 6.320 | 13.602 |
| 12) Altre passività | 16 | 5.268 | 3.566 |
| C) Passività correnti (13+14+15+16+17) | 246.252 | 233.022 | |
| 13) Debiti commerciali ed altri debiti | 16 | 171.597 | 160.561 |
| debiti commerciali | 16 | 117.139 | 110.288 |
| debiti commerciali verso terzi | 16 | 116.731 | 109.688 |
| debiti commerciali verso controllante | 16 | 0 | 0 |
| debiti commerciali verso collegate | 16 | 260 | 347 |
| debiti commerciali verso parti correlate | 16 | 148 | 253 |
| altri debiti - ratei e risconti | 16 | 54.458 | 50.273 |
| 14) Debiti tributari | 9 | 16.382 | 14.191 |
| di cui verso controllante | 9.557 | 4.865 | |
| 15) Fondi rischi e oneri | 15 | 7.197 | 7.157 |
| 16) Passività finanziare - Strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 17) Debiti finanziari | 12 | 51.076 | 51.113 |
| Totale passivo (A+B+C) | 830.158 | 839.439 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| 1) Ricavi totali | 17 | 631.015 | 606.022 |
| Ricavi vendita prodotti | 596.540 | 572.736 | |
| Ricavi per servizi | 34.475 | 33.286 | |
| di cui verso parti correlate e collegate | 4.699 | 5.680 | |
| 2) Costo del venduto | 18 | 325.798 | 317.949 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 734 | 320 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 1.056 | 1.135 | |
| Margine lordo di contribuzione (1-2) | 305.217 | 288.073 | |
| 3) Altri ricavi operativi | 19 | 3.994 | 2.964 |
| di cui verso parti correlate | 7 | 7 | |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 18 | 62.019 | 55.561 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 0 | 183 |
| di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti alle acquisizioni | 99 | 103 | |
| di cui verso parti correlate e collegate | 18 | 3.304 | 784 |
| 5) Spese di distribuzione | 18 | 112.225 | 99.703 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 0 | 2 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 225 | 14 | |
| 6) Spese amministrative e generali | 18 | 49.135 | 49.935 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 1.473 | 419 |
| di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti alle acquisizioni | 18 | 4.506 | 4.712 |
| di cui verso parti correlate e collegate | 276 | 381 | |
| 7) Altre spese operative | 18 | 2.315 | 2.959 |
| di cui non ricorrenti | 53 | 0 | |
| di cui verso parti correlate e collegate | 18 | 1 | 414 |
| Totale costi operativi | 225.694 | 208.158 | |
| Risultato operativo | 83.517 | 82.879 | |
| 8) Proventi finanziari | 20 | 31.267 | 29.050 |
| 9) Oneri finanziari | 20 | 36.935 | 36.390 |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | (5.668) | (7.340) | |
| 10) Utili da società collegate | 3 | 0 | (85) |
| Utile/(perdita) ante imposte derivante dalle attività in | 77.849 | 75.454 | |
| funzionamento | |||
| Imposte sul reddito | 21 | 15.639 | 15.374 |
| Utile/(perdita) del periodo | 62.210 | 60.080 | |
| Utile/Perdita per azione base (Euro) | 22 | 1,07 | 1,03 |
| Utile/Perdita per azione diluito (Euro) | 22 | 1,07 | 1,03 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto del periodo | 62.210 | 60.080 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno | 0 | 0 | |
| successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio: | |||
| Utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedges) |
11 | 305 | (920) |
| di cui effetto fiscale | |||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 11 | 5.192 | (19.497) |
| Utili (perdite) adeguamento cambi di attività finanziarie disponibili per la | 11 | (2.313) | 5.205 |
| vendita | |||
| di cui effetto fiscale | 28 | (73) | |
| Riserva adeguamento cambi | 11 | 4.770 | (12.790) |
| di cui effetto fiscale | (1.610) | 4.011 | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che | 7.954 | (28.002) | |
| saranno successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) d'esercizio | |||
| Utile/(perdita) netto complessivo del periodo | 70.164 | 32.078 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 70.164 | 32.078 | |
| Interessi di minoranza | 0 | 0 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 77.849 | 75.454 | |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni | 1, 2 | 10.600 | 10.273 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni | 1, 2 | 10.136 | 9.223 |
| Minusvalenze per vendita cespiti | 18 | 30 | 101 |
| Plusvalenze per vendita cespiti | 19 | (161) | (8) |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri | 15 | (6.866) | (388) |
| Effetto cambio dei fondi per rischi ed oneri | (376) | 1.304 | |
| Variazione del fondo benefici dipendenti | 14 | (92) | (14) |
| Variazione fondo svalutazione crediti | 18 | 1.713 | 40 |
| Proventi (oneri) finanziari netti incluse differenze cambio | 20 | 5.668 | 7.340 |
| Rettifiche valore di attività finanziarie | 3 | 0 | 85 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del | |||
| capitale circolante | 98.501 | 103.410 | |
| Variazione crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) | 7 | (6.320) | (6.938) |
| Variazione delle rimanenze finali | 8 | (9.888) | (2.047) |
| Variazione delle attività correnti | 7 | (3.503) | (3.590) |
| Variazione altre attività a medio/lungo termine | 7 | (74) | 200 |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | 6.851 | 2.330 |
| Variazioni delle altre passività correnti | 16 | 4.185 | 3.273 |
| Altre passività a medio/lungo termine | 16 | 1.702 | (728) |
| Differenze cambio commerciali | (3.596) | 3.242 | |
| Effetto cambio del circolante | (321) | (1.216) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione del | 87.537 | 97.936 | |
| capitale circolante | |||
| Variazione delle imposte | (17.832) | (17.316) | |
| Effetto cambio imposte | 1.383 | (3.746) | |
| Interessi corrisposti | (2.938) | (4.330) | |
| Altre Variazioni | (91) | 0 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) | 68.059 | 72.544 | |
| Incremento di immobilizzazioni immateriali senza effetto cambio | 2 | (10.516) | (4.358) |
| Decremento di immobilizzazioni immateriali senza effetto cambio | 2 | 117 | 245 |
| Incremento di immobilizzazioni materiali senza effetto cambio | 1 | (18.902) | (11.270) |
| Decremento di immobilizzazioni materiali senza effetto cambio | 1 | 466 | 978 |
| Variazione partecipazioni non consolidate | 5 | 5.694 | 417 |
| Business Combination | 0 | (5.434) | |
| Incasso Contributi Pubblici progetti di ricerca | 1.882 | 0 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) | (21.259) | (19.422) | |
| Variazione crediti finanziari a LT/BT | 5 | (24.222) | (401) |
| Variazione di debiti finanziari a breve, medio e lungo termine | 12, 6 | (49.341) | 80.048 |
| Differenze cambio finanziarie | (2.072) | (6.252) | |
| (Acquisto) Vendita azioni proprie | 11 | (16.930) | 0 |
| Variazione di Riserve | 11, 1, 2 | 0 | 317 |
| Pagamento dividendi | 11 | (28.914) | (17.443) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) | (121.479) | 56.269 | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | 10 | (74.679) | 109.391 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo | 10 | 256.109 | 146.718 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo |
10 | 181.430 | 256.109 |
| Descrizione | Capitale sociale | Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale capitale sociale e riserve di capitale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva di traduzione |
Riserva adeguamento cambi |
Riserva utili/(perdite) attuariali |
Riserva attività finanziarie destinate alla vendita |
Totale Riserve Conto economico Complessivo |
Riserva stock grant |
Utili a nuovo |
Riserva contributi c/capitale |
Riserva Legale |
Riserva IAS |
Totale | Utile d'esercizio |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| 01.01.2017 | 146.291 | (28) | 25.436 | 17.290 | (371) | 490 | 42.817 | 0 | 85.721 | 958 | 6.078 | 8.683 | 101.440 | 45.846 | 336.394 |
| Destinazione utile | 0 | 0 | 45.846 | 45.846 | (45.846) | 0 | |||||||||
| Dividendi | 0 | (17.443) | (17.443) | (17.443) | |||||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | 2.000 | 0 | 0 | 2.000 | |||||||||||
| Altre variazioni | 0 | 65 | (65) | 0 | 0 | ||||||||||
| Risultato al 31.12.2017 | 0 | 0 | 0 | 60.080 | 60.080 | ||||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
(920) | (19.497) | (12.790) | 5.205 | (28.002) | 0 | (28.002) | ||||||||
| 31.12.2017 | 148.291 | (948) | 5.939 | 4.500 | (371) | 5.695 | 14.815 | 0 | 114.189 | 958 | 6.078 | 8.618 | 129.843 | 60.080 | 353.029 |
| Descrizione | Capitale sociale | Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale capitale sociale e riserve di capitale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva di traduzione |
Riserva adeguamento cambi |
Riserva utili/(perdite) attuariali |
Riserva attività finanziarie destinate alla vendita |
Totale Riserve Conto economico Complessivo |
Riserva stock grant |
Utili a nuovo |
Riserva contributi c/capitale |
Riserva Legale |
Riserva IAS |
Totale | Utile d'esercizio |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| 01.01.2018 | 148.291 | (948) | 5.939 | 4.500 | (371) | 5.695 | 14.815 | 0 | 114.189 | 958 | 6.078 | 8.618 | 129.843 | 60.080 | 353.029 |
| Effetto della adozione dei nuovi principi |
(1.715) | (1.715) | (1.715) | ||||||||||||
| 01.01.2018 Riesposto | 112.474 | 351.314 | |||||||||||||
| Destinazione utile | 0 | 0 | 60.080 | 60.080 | (60.080) | 0 | |||||||||
| Dividendi | 0 | (28.914) | (28.914) | (28.914) | |||||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (16.930) | 0 | 0 | (16.930) | |||||||||||
| Stock Grant | 0 | 0 | 177 | 177 | 177 | ||||||||||
| Risultato al 31.12.2018 | 0 | 0 | 0 | 62.210 | 62.210 | ||||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
305 | 5.192 | 4.770 | (2.313) | 7.954 | 0 | (2) | (2) | 7.952 | ||||||
| 31.12.2018 | 131.361 | (643) | 11.131 | 9.270 | (371) | 3.382 | 22.769 | 177 | 143.640 | 958 | 6.078 | 8.616 | 159.469 | 62.210 | 375.809 |
Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.
Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.
Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).
La Società è controllata dalla Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna e controllata dalla famiglia Volta.
Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.
La pubblicazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2019.
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è costituito dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto dei Movimenti di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative.
Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2018, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Per la presentazione del Bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Per la redazione del Bilancio consolidato è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di alcune immobilizzazioni materiali facenti parte della categoria "terreni e fabbricati" che sono state rivalutate in sede di transizione agli IFRS come descritto di seguito e di talune attività finanziarie disponibili per la vendita per le quali è applicato il Principio del fair value.
La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.
I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.
Il presente Bilancio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo, così come definito dallo IFRS 10, è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla Società.
Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono stati elisi.
In particolare sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IAS 39 Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione, deve essere rilevata nel Conto Economico.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.
Con il metodo del Patrimonio Netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento, né ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 35
Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono stati modificati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.
I Bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo. Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto Economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del Patrimonio Netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di Patrimonio Netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione ad esse relativo viene rilevato a Conto Economico.
I cambi rilevati dall' Ufficio Italiano Cambi e utilizzati per la conversione in Euro dei Bilanci delle società estere sono i seguenti:
| Valuta (Cod. ISO) | Quantità di valuta per 1 Euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2017 | 2017 | |||||
| Cambio finale | Cambio medio dell'esercizio |
Cambio finale | Cambio medio dell'esercizio |
|||||
| Dollaro USA (USD) | 1,1450 | 1,1810 | 1,1993 | 1,1297 | ||||
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 0,8945 | 0,8847 | 0,8872 | 0,8767 | ||||
| Corona Svedese (SEK) | 10,2548 | 10,2583 | 9,8438 | 9,6351 | ||||
| Dollaro di Singapore (SGD) | 1,5591 | 1,5926 | 1,6024 | 1,5588 | ||||
| Yen Giapponese (JPY) | 125,8500 | 130,3959 | 135,0100 | 126,7112 | ||||
| Dollaro Australiano (AUD) | 1,6220 | 1,5797 | 1,5346 | 1,4732 | ||||
| Dollaro Hong Kong (HKD) | 8,9675 | 9,2559 | 9,3720 | 8,8045 | ||||
| Renminbi Cinese (CNY) | 7,8751 | 7,8081 | 7,8044 | 7,6290 | ||||
| Real (BRL) | 4,4440 | 4,3085 | 3,9729 | 3,6054 | ||||
| Mexican Pesos (MXN) | 22,4921 | 22,7054 | 23,6612 | 21,3286 | ||||
| Fiorino Ungherese (HUF) | 320,9800 | 318,8897 | 310,3300 | 309,1933 |
Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati, in linea con quanto previsto dallo IAS 16, sono stati valutati al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenute.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili: | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Terreni | 0% |
| Impianti e macchinari: | |
| Macchine operatrici automatiche | 20% - 14,29% |
| Forni e pertinenze | 14% |
| Impianti generici/specifici di produzione | 20% - 10% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 6,67% - 4% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20%- 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
Le immobilizzazioni in leasing finanziario sono quelle immobilizzazioni per le quali il Gruppo ha assunto tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. Tali immobilizzazioni sono valutate al minore tra il loro fair value e il valore attualizzato delle rate del leasing al momento della sottoscrizione del contratto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni. Le rate dei leasing finanziari sono contabilizzate secondo quanto descritto nello IAS 17; in particolare ciascuna rata viene suddivisa nella quota capitale e interessi. La somma delle quote capitale dovuta alla data di Bilancio viene contabilizzata come passività finanziaria; le quote interessi vengono contabilizzate nel Conto Economico di ciascun esercizio fino al totale rimborso della passività.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo dello Stato Patrimoniale quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento, al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo è contabilizzato nel Conto Economico ed è determinato in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti da IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione nell'IFRS15.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra il costo dell'aggregazione aziendale e la quota di pertinenza del Gruppo nel fair value delle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo secondo il criterio del partial goodwill approach. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto Economico. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).
L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 " riduzione di valore delle attività".
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.
Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.
I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:
In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.
I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono, stimato generalmente pari a 5 anni.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da:
Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| DESCRIZIONE | Anni |
|---|---|
| Avviamento | Vita utile indefinita |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software | 3/5 |
| - Brevetti (ex PSC) | 20 |
| - Brevetti | 10 |
| - Trade Secret | 10 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico del periodo.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacita di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
• Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che e significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di Bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte :
La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto Economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto Economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel Conto Economico e dipende dalla loro classificazione.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto Economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti". Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IAS 39, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.
Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti, semilavorati e materie prime, includono il costo delle materie prime, della manodopera diretta, e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (in questo caso ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione come detenute per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.
Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.
Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
Tutte le altre note al Bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore. I crediti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del Rendiconto Finanziario.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.
I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo.
Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto Economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").
Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.
Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite. Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di Bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di Bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
La Capogruppo Datalogic S.p.A. e le controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del loro valore di estinzione. I debiti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, dei resi, degli sconti e abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.
In Base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.
I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.
Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
Il Gruppo fornisce una garanzia di durata pluriennale sulla riparazione, in linea con la prassi del settore. Una passività per potenziali reclami coperti dalla garanzia è riconosciuta nel momento in cui il prodotto è stato venduto.
Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.
Il Gruppo riconosce i ricavi derivanti dai servizi nel corso del tempo e solo quando lo stadio di completamento del servizio può essere attendibilmente stimato alla data di valutazione.
Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte poiché le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.
I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi, rappresentano obbligazioni fare nel corso del tempo.
I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi, in base allo stato di avanzamento delle performance obligations.
L'esposizione nello Stato Patrimoniale degli stessi è la seguente:
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al Conto Economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto Economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore e determinato.
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per il periodo di riferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:
Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio i settori operativi come segue:
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 52 I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti: a) la natura dei prodotti;
b) la natura dei processi produttivi;
c) la tipologia di clientela;
d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
e) le caratteristiche economiche.
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
I Principi Contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017. Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modiche ai Principi Contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro Principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni nuovo Principio Contabile e modifica vengono nel seguito descritti. Sebbene questi nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2018, non hanno avuto impatti materiali sul Bilancio consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo Principio/modifica:
L'IFRS 9 "Strumenti finanziari" sostituisce lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2018 o successivi, raggruppando tutti e tre gli aspetti della contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione; impairment ed hedge accounting.
Ai sensi dell'IFRS 9, gli strumenti di debito sono successivamente valutati al fair value rilevato a conto economico, al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI. La classificazione si basa su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività; e se i flussi finanziari contrattuali degli strumenti rappresentino "esclusivamente i pagamenti di capitale e interessi" sull'importo principale in circolazione. Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9 salvo quanto indicato alla Nota 5. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo pertanto continuerà a valutarli, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato.
L'adozione dell'IFRS 9 ha sostanzialmente modificato la contabilizzazione delle perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie del Gruppo sostituendo l'approccio delle perdite sostenute dallo IAS 39 con un approccio di perdita su credito attesa (ECL). L'IFRS 9 richiede che il Gruppo riconosca una svalutazione pari alla ECL per tutti gli strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico e per le attività contrattuali.
Il Gruppo applica l'approccio semplificato, ovvero l'approccio che prevede che il calcolo dell'ECL sia fatto utilizzando tre metriche di calcolo: (i) l'esposizione vantata verso una controparte, (ii) la probabilità che la controparte entro un determinato periodo di tempo vada in default, (iii) la percentuale di perdita effettiva che si stima non sarà recuperata in caso di default della controparte e che prevede l'esenzione dall'onere del monitoraggio del rischio di credito.
Il Gruppo ha previsto l'adozione della metodologia della Provision Matrix nelle casistiche per le quali non è possibile determinare le grandezze per l'utilizzo dell'approccio semplificato. La Provision Matrix prevede l'individuazione della Loss rate sulla base della capacità storica di incasso del Gruppo. I loss rate applicati sono stati individuati per bucket temporali e cluster omogenei di clientela.
Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio patrimonio netto dal momento che i suoi crediti commerciali sono in larga misura verso controparti con elevato standing creditizio.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituisce tutti gli altri requisiti presenti precedentemente negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente con piena applicazione retrospettica o modificata.
Il Gruppo ha applicato il nuovo principio IFRS 15 utilizzando il metodo retrospettico modificato ai contratti non ancora completati al 1° gennaio 2018. L'applicazione del principio non ha avuto impatti significativi sul Patrimonio Netto del Gruppo al 31 Dicembre 2017.
Le disposizioni previste dall'IFRS 15 in tema di presentazione ed informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle previste dai principi precedentemente in vigore. Il Gruppo ha applicato le disposizioni previste dal nuovo principio integrando l'informativa fornita all'interno del proprio bilancio d'esercizio.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambi la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Questi emendamenti non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie partecipazioni in collegate o joint venture. Questa scelta è fatta separatamente per ciascuna collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Tale modifica non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di Gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 Leases, IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.
Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari - leasing di beni a "basso valore" e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileverà una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). I locatari saranno tenuti a rilevare separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.
Il Gruppo ha avviato e sta completando il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
È in fase di completamento il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio.
Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospetticamente al 1° gennaio 2019 (metodo retrospettico modificato). In particolare contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Con riferimento a tale principio, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie e sulle immobilizzazioni materiali tra i 15 e i 17 milioni di euro.
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 56 L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1 Gennaio 2019 o successivamente.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Le modifiche devono essere applicate retrospettivamente e sono effettive dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente. Il Gruppo applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a:
Le modifiche chiariscono inoltre che un'entità in primo luogo deve quantificare tutti costi relativi alle precedenti prestazioni di lavoro, piuttosto che l'utile o la perdita che si sono realizzati al momento del regolamento, senza considerare l'effetto del massimale dell'attività. Tale importo è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Successivamente, dopo la modifica, la riduzione o il regolamento del piano, l'entità quantifica l'effetto del massimale dell'attività. Qualsiasi variazione in merito, ad eccezione di quanto è già incluso negli interessi netti, deve essere rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le modifiche si applicano a modifiche, riduzioni o regolamenti del piano che si verificano a partire dal primo esercizio che inizia il 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e ne è consentita l'applicazione anticipata.
Tali variazioni si applicheranno solo a eventuali modifiche future del piano, riduzioni o transazioni del Gruppo.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures.
Le modifiche devono essere applicate in maniera retrospettica e sono efficaci a partire dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché il Gruppo non detiene interessi a lungo termine nella propria collegata e joint venture, le modifiche non avranno impatto sul bilancio consolidato.
Questi miglioramenti, il cui impatti attesi sul Bilancio Consolidato non sono stimati come rilevanti, includono:
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 58 Le modifiche puntualizzano che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rivisitazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'intera partecipazione precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.
Una parte che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati per lo più alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato e che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita.
La predisposizione dei Bilanci consolidati e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali, nonché l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei Bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 2.
Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. E' richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. E' richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.
Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basate su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori.
Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
Il Gruppo non è esposto al rischio di prezzo, in quanto non è esposto sostanzialmente al rischio derivante dall'andamento di materie prime direttamente trattate sui mercati finanziari.
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate.
La gestione del rischio sul credito è, invece, gestito dalle unità operative del Gruppo.
Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo.
Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei Bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinese, il Dollaro di Singapore ed il Fiorino Ungherese.
Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa più influente è il Dollaro Statunitense.
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del Bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2018:
| USD | Valore di carico |
Di cui soggetto a rischio cambio |
+ 5% | - 5% |
|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,1450 | 1,2023 | 1,0878 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 181.430 | 67.528 | (3.216) | 3.554 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 117.038 | 55.625 | (2.649) | 2.928 |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 50.896 | 0 | 0 | 0 |
| Impatto su conto economico | (5.865) | 6.482 | ||
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 208.483 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 176.721 | 85.260 | 4.060 | (4.487) |
| Impatto su conto economico | 4.060 | (4.487) | ||
| Impatto netto sul conto economico | (1.805) | 1.994 | ||
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo non ha in essere operazioni in derivati su cambi.
Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.
A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine Datalogic non ha in essere al 31 dicembre 2018 operazioni in derivati su tassi; in tale data la quasi totalità del debito a medio lungo termine del Gruppo Datalogic è a tasso fisso.
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2018:
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 62
| Euribor | Valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 181.430 | 95.444 | 95 | (95) |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 50.896 | 50.896 | 51 | (51) |
| Impatto su conto economico | 146 | (146) | ||
| Passività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Finanziamenti | 208.483 | 3.732 | (4) | 4 |
| Impatto su conto economico | (4) | 4 | ||
| Totale incrementi (decrementi) | 142 | (142) |
| Libor Usd | Valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 181.430 | 67.528 | 68 | (68) |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 50.896 | 0 | ||
| impatto su conto economico | 68 | (68) | ||
| Passività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Finanziamenti | 208.483 | 0 | (0) | 0 |
| Impatto su conto economico | 0 | 0 | ||
| Totale incrementi (decrementi) | 68 | (68) |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità) e analisi dello specifico deal. I crediti commerciali sono
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 63
soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.
Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso la sottoscrizione di un contratto di factoring prosoluto. Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 24.896 mila (rispetto ad Euro 33.377 mila alla fine del 2017).
La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 4.
Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale a livello centrale da parte della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso una serie di strumenti in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. Nello specifico Datalogic S.p.A., quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future a beneficio del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide del Gruppo dall'altra è funzionale all'ottimizzazione dei costi netti di indebitamento.
Si segnala peraltro che la Riserva di Liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2018 è pari a Euro 254 milioni ed è ritenuta ampiamente sufficiente a far fronte agli impegni in essere alla data di Bilancio.
La tabella seguente analizza le passività finanziarie regolate su base netta del Gruppo, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di Bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.
La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:
| 31 dicembre 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | oltre i 5 anni | |||||
| Finanziamenti | 47.314 | 157.314 | 93 | |||
| Altri | 1.680 | 0 | ||||
| scoperti bancari | 29 | |||||
| Debito verso società di factoring | 2.053 | |||||
| Debiti commerciali e diversi | 171.453 | 5.268 | ||||
| TOTALE | 222.529 | 162.582 | 93 |
Di seguito viene presentata la riconciliazione delle variazioni delle passività derivanti da attività finanziarie.
| 01.01.2018 | Flussi di cassa |
Giroconto da Lungo Termine a Breve Termine |
Variazione Business Combination |
Variazione cambi |
Variazione dei fair value |
Nuovi contratti |
Altre | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari - parte corrente |
48.108 | (47.829) | 47.278 | (243) | 47.314 | ||||
| Finanziamenti bancari - parte non corrente |
205.656 | (47.278) | (971) | 157.407 | |||||
| Debiti verso società di factoring | 1.663 | 390 | 2.053 | ||||||
| Debiti per leasing - parte corrente | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Passività per Strumenti Finanziari Derivati |
0 | 0 | 0 | ||||||
| Altri Debiti Finanziari - parte corrente |
1.250 | (550) | (200) | 1.180 | 1.680 | ||||
| Altri Debiti Finanziari - parte non corrente |
750 | (750) | 0 | ||||||
| Scoperti bancari | 92 | (63) | 29 | ||||||
| Totale passività derivanti da attività finanziarie |
257.519 | (48.052) | 0 | (950) | 0 | 0 | 1.180 | (1.214) | 208.483 |
Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso.
In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è calcolato come rapporto fra la (Posizione Finanziaria Netta)/Indebitamento Netto (vedi nota 10) e il Capitale Totale.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Indebitamento netto (A) | (23.843) | (30.137) |
| Patrimonio Netto (B) | 375.809 | 353.029 |
| Capitale totale [(A)+(B)]=C | 351.966 | 322.892 |
| "gearing ratio" (A)/(C) | -6,77% | -9,33% |
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati.
Per l'esercizio 2018 i settori operativi sono individuati nelle seguenti divisioni:
I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.
Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 sono le seguenti:
| Informatics | Solution Net System |
Datalogic | Rettifiche | Totale Gruppo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Ricavi esterni | 19.582 | 20.586 | 28.320 | 24.728 | 583.114 | 560.707 | 0 | 0 | 631.016 | 606.022 |
| Ricavi infrasettoriali | 4 | 9 | 0 | 12 | 2.610 | 3.273 | (2.615) | (3.294) | (1) | 0 |
| Vendite totali | 19.586 | 20.595 | 28.320 | 24.740 | 585.724 | 563.980 | (2.615) | (3.294) | 631.015 | 606.022 |
| Risultato operativo (EBIT) |
182 | (281) | 2.872 | 2.785 | 80.619 | 79.916 | (156) | 458 | 83.517 | 82.879 |
| % sui ricavi | 0,9% | -1,4% | 10,1% | 11,3% | 13,8% | 14,2% | 6,0% | -13,9% | 13,2% | 13,7% |
| Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti |
0 | 0 | 0 | 0 | (2.260) | (924) | 0 | 0 | (2.260) | (924) |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(487) | (427) | (67) | (69) | (19.218) | (19.327) | 0 | 327 | (19.772) | (19.496) |
| E.B.I.T.D.A. | 669 | 146 | 2.939 | 2.854 | 102.097 | 100.167 | (156) | 131 | 105.549 | 103.298 |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (208) | (104) | (83) | (127) | (5.411) | (7.083) | 34 | (111) | (5.668) | (7.425) |
| Proventi/Oneri fiscali | 9 | (125) | (711) | (1.033) | (14.937) | (14.171) | 0 | (45) | (15.639) | (15.374) |
| Spese per Ricerca e Sviluppo |
(1.542) | (1.394) | (489) | (485) | (59.889) | (53.396) | 0 | 0 | (61.920) | (55.275) |
| % sui ricavi | -7,9% | -6,8% | -1,7% | -2,0% | -10,2% | -9,5% | 0,0% | 0,0% | -9,8% | -9,1% |
Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2018, così come ridefiniti in seguito al nuovo modello organizzativo del Gruppo, confrontate con i dati al 31 dicembre 2017, sono le seguenti:
| Informatics | Solution Net System |
Datalogic | Rettifiche | Totale Gruppo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.18 | 31.12.17 | 31.12.18 | 31.12.17 | 31.12.18 | 31.12.17 | 31.12.18 | 31.12.17 | 31.12.18 | 31.12.17 | |
| Totale Attivo | 21.119 | 20.549 | 15.066 | 16.464 | 829.580 | 839.406 | (35.607) | (36.980) | 830.158 | 839.439 |
| Totale Passivo | 6.481 | 6.431 | 6.892 | 9.626 | 444.521 | 475.641 | (3.545) | (5.288) | 454.349 | 486.410 |
| Patrimonio Netto | 14.638 | 14.118 | 8.174 | 6.838 | 385.060 | 363.765 | (32.063) | (31.692) | 375.809 | 353.029 |
Il Bilancio consolidato include le situazioni contabili intermedie della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole.
Le situazioni contabili intermedie delle società controllate sono stati opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo.
Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2018, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale | Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato di periodo (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Datalogic S.p.A. | Bologna – Italia | Euro | 30.392.175 | 278.267 | 29.340 | |
| Datalogic Real Estate France Sas |
Parigi – Francia | Euro | 2.227.500 | 3.638 | 78 | 100% |
| Datalogic Real Estate GmbH | Erkenbrechtsweiler Germany |
Euro | 1.025.000 | 1.382 (3) |
100% | |
| Datalogic Real Estate UK Ltd. | Redbourn- England | GBP | 3.500.000 | 4.588 | 241 | 100% |
| Datalogic IP Tech S.r.l. | Bologna – Italia | Euro | 65.677 | 15.096 | 4.174 | 100% |
| Informatics Holdings, Inc. | Plano Texas - Usa | \$USA | 1.568 | 14.569 | (80) | 100% |
| Wasp Barcode Technologies Ltd |
Redbourn- England | GBP | 0 | 187 | 59 | 100% |
| Datalogic Automation Asia Ltd.(*) |
Hong-Kong -Cina | HKD | 7.000.000 | (8) | 66 | 100% |
| Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation Co. Ltd. |
Shenzhen - Cina | CNY | 2.136.696 | 2.151 | 747 | 100% |
| Datalogic Hungary Kft | Fonyod-Ungheria | HUF | 3.000.000 | 3.888 | 1.453 | 100% |
| Solution Net Systems, Inc. | Quakertown, PA - USA | USD | 8.174 | 2.077 | 100% | |
| Datalogic S.r.l. | Bologna – Italia | Euro | 10.000.000 | 235.125 | 97.533 | 100% |
| Datalogic ADC HK Ltd.(*) | Hong-Kong -Cina | HKD | 100.000 | 77 | 0 | 100% |
| Datalogic Slovakia S.r.o. | Trnava-Slovacchia | Euro | 66.388 | 11.920 | 11.848 | 100% |
| Datalogic USA Inc. | Eugene OR-Usa | \$USA | 100 | 82.261 | 5.428 | 100% |
| Datalogic do Brazil Comercio de Equipamentos e Automacao Ltda. |
Sao Paulo - Brazil | R\$ | 206.926 | (3.117) | (391) | 100% |
| Datalogic Technologia de Mexico S.r.l. |
Colonia Cuauhtemoc Mexico |
\$USA | 0 | (181) | (107) | 100% |
| Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH |
Darmstadt-Germany | Euro | 25.000 | 3.755 | 22 | 100% |
| Datalogic Australia Pty Ltd | Mount Waverley (Melbourne)-Australia |
\$AUD | 3.188.120 | 771 | 237 | 100% |
| Datalogic Vietnam LLC | Vietnam | USD | 3.000.000 | 15.754 | 12.464 | 100% |
| Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. |
Singapore | SGD | 3 | 1.946 | 475 | 100% |
| SOREDI Touch Systems GmbH |
Olching (Munich)- Germany |
Euro | 25.000 | 2.144 | 185 | 100% |
(*) Le Società sono state poste in liquidazione nel corso del 2017
Le società consolidate al costo al 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale |
Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato di periodo (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Specialvideo S.r.l. (*) | Imola - Italy | Euro | 10.000 | 655 | 175 | 40% |
| Datasensor Gmbh (*) | Otterfing - Germania |
Euro | 150.000 | 1 | (4) | 30% |
| Suzhou Mobilead Electronic Technology Co,LTd (*) |
Cina | CNY | 7.273.910 | 1.128 | (301) | 25% |
| CAEN RFID S.r.l. (*) | Viareggio LU - Italy | Euro | 150.000 | 1.184 | 24 | 20% |
| R4I S.r.l. (*) | Benevento | Euro | 131.250 | 446 | (3) | 20% |
| Datalogic Automation AB (**) | Malmö, Svezia | KRS | 100.000 | 762 | 244 | 20% |
(*) dati al 31 dicembre 2017
(**) dati al 30 giugno 2017
Nel corso del 2018 non vi sono state variazioni nell'area di consolidamento.
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 8.349 | 7.719 | 630 |
| Fabbricati | 30.548 | 29.369 | 1.179 |
| Altri beni | 34.932 | 30.495 | 4.437 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 4.166 | 2.150 | 2.016 |
| Totale | 77.995 | 69.733 | 8.262 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018:
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 8.218 | 36.577 | 130.809 | 2.675 | 178.279 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.563) | (100.634) | 0 | (106.197) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2017 | 8.218 | 31.014 | 30.175 | 2.675 | 72.082 |
| Variaz.in aumento 31.12.2017 | |||||
| investimenti | 6 | 188 | 9.801 | 1.279 | 11.274 |
| acquisizioni | 318 | 318 | |||
| Totale | 6 | 188 | 10.119 | 1.279 | 11.592 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2017 | |||||
| disinvestimenti costo storico | (131) | (1.417) | (1.216) | (2) | (2.766) |
| svalutazione | (1.033) | (1.033) | |||
| disinvestimenti fondo ammortamento | 683 | 1.012 | 1.695 | ||
| svalutazione | 1.048 | 1.048 | |||
| ammortamenti | (580) | (9.708) | (10.288) | ||
| acquisizioni | (132) | (132) | |||
| Totale | (131) | (1.314) | (10.029) | (2) | (11.476) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2017 | |||||
| giroconti costo storico | 192 | 1.355 | (1.661) | (114) | |
| (giroconti fondo ammortamento) | 113 | 113 | |||
| Diff. Cambio costo storico | (374) | (908) | (5.074) | (141) | (6.497) |
| Diff. Cambio fondo ammortamento | 197 | 3.836 | 4.033 | ||
| Totale | (374) | (519) | 230 | (1.802) | (2.465) |
| Costo storico | 7.719 | 34.632 | 134.960 | 2.150 | 179.461 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.263) | (104.465) | 0 | (109.728) |
| Valore netto finale al 31.12.2017 | 7.719 | 29.369 | 30.495 | 2.150 | 69.733 |
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 70
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 7.719 | 34.632 | 134.960 | 2.150 | 179.461 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.263) | (104.465) | 0 | (109.728) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2018 | 7.719 | 29.369 | 30.495 | 2.150 | 69.733 |
| Variaz.in aumento 31.12.2018 | |||||
| investimenti | 536 | 1.586 | 13.849 | 2.931 | 18.902 |
| acquisizioni | 0 | ||||
| Totale | 536 | 1.586 | 13.849 | 2.931 | 18.902 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2018 | |||||
| disinvestimenti costo storico | (1.199) | (2) | (1.201) | ||
| svalutazione | 0 | ||||
| disinvestimenti fondo ammortamento | 694 | 694 | |||
| svalutazione | 41 | 41 | |||
| ammortamenti | (538) | (10.103) | (10.641) | ||
| acquisizioni | 0 | ||||
| Totale | 0 | (538) | (10.567) | (2) | (11.107) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2018 | |||||
| giroconti costo storico | 8 | 942 | (951) | (1) | |
| (giroconti fondo ammortamento) | 0 | 0 | |||
| Diff. Cambio costo storico | 94 | 184 | 1.422 | 38 | 1.738 |
| Diff. Cambio fondo ammortamento | (61) | (1.209) | (1.270) | ||
| Totale | 94 | 131 | 1.155 | (913) | 467 |
| Costo storico | 8.349 | 36.410 | 149.974 | 4.166 | 198.899 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.862) | (115.042) | 0 | (120.904) |
| Valore netto finale al 31.12.2018 | 8.349 | 30.548 | 34.932 | 4.166 | 77.995 |
La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2018 include principalmente le seguenti categorie: Attrezzature industriali e stampi (10.603 mila), Impianti e macchinari (Euro 10.232 mila), Mobili e macchine per ufficio (Euro 10.467 mila), Impianti generici relativi ai fabbricati (Euro 1.646 mila), Manutenzioni su beni di terzi (Euro 918 mila), Attrezzature commerciali e Demo room (Euro 891 mila) ed Automezzi (Euro 96 mila).
L'incremento di tale voce, pari ad Euro 13.849 mila, è principalmente dovuto ad:
I decrementi della voce "Altri beni" sono relativi principalmente alla quota di ammortamento del periodo (Euro 10.103 mila).
Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari ad Euro 4.166 mila, è così costituito:
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 71
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 181.149 | 174.343 | 6.806 |
| Costi di Sviluppo | 10.381 | 3.863 | 6.518 |
| Altre | 32.454 | 34.352 | (1.898) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 1.671 | 3.765 | (2.094) |
| Totale | 225.655 | 216.323 | 9.332 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018:
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 188.934 | 17.898 | 145.420 | 4.161 | 356.413 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (13.596) | (101.886) | 0 | (115.482) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2017 | 188.934 | 4.302 | 43.534 | 4.161 | 240.931 |
| Variaz.in aumento 31.12.2017 | |||||
| investimenti | 7.941 | 301 | 2.234 | 1.823 | 12.299 |
| Totale | 7.941 | 301 | 2.234 | 1.823 | 12.299 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2017 | |||||
| disinvestimenti costo storico | 0 | (539) | 0 | (539) | |
| disinvestimenti fondo ammortamento | 294 | 294 | |||
| ammortamenti | (2.182) | (7.109) | (9.291) | ||
| Svalutazioni | 68 | 68 | |||
| Totale | 0 | (2.182) | (7.286) | 0 | (9.468) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2017 | |||||
| giroconti positivi | 1.791 | 401 | 2.192 | ||
| (giroconti negativi) | (2.192) | (2.192) | |||
| Diff. Cambio costo storico | (22.532) | (970) | (12.659) | (27) | (36.188) |
| Diff. Cambio fondo ammortamento | 621 | 8.128 | 8.749 | ||
| Totale | (22.532) | 1.442 | (4.130) | (2.219) | (27.439) |
| Costo storico | 174.343 | 19.020 | 134.925 | 3.765 | 332.053 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (15.157) | (100.573) | 0 | (115.730) |
| Valore netto finale al 31.12.2017 | 174.343 | 3.863 | 34.352 | 3.765 | 216.323 |
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 174.343 | 19.020 | 134.925 | 3.765 | 332.053 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (15.157) | (100.573) | 0 | (115.730) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2018 | 174.343 | 3.863 | 34.352 | 3.765 | 216.323 |
| Variaz.in aumento 31.12.2018 | |||||
| investimenti | 672 | 3.412 | 6.600 | 10.684 | |
| Totale | 0 | 672 | 3.412 | 6.600 | 10.684 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2018 | |||||
| disinvestimenti costo storico | (257) | (257) | |||
| Soredi | (950) | (950) | |||
| disinvestimenti fondo ammortamento | 206 | 206 | |||
| ammortamenti | (2.154) | (7.083) | (9.186) | ||
| Svalutazioni | 0 | ||||
| Totale | (950) | (2.154) | (7.083) | 0 | (10.187) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2018 | |||||
| giroconti positivi | 8.108 | 586 | 8.694 | ||
| (giroconti negativi) | (163) | (8.694) | (8.857) | ||
| Diff. Cambio costo storico | 7.756 | 347 | 4.262 | 12.365 | |
| Diff. Cambio fondo ammortamento | (292) | (3.075) | (3.367) | ||
| Totale | 7.756 | 8.000 | 1.773 | (8.694) | 8.835 |
| Costo storico | 181.149 | 27.984 | 142.928 | 1.671 | 353.732 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (17.603) | (110.474) | 0 | (128.077) |
| Valore netto finale al 31.12.2018 | 181.149 | 10.381 | 32.454 | 1.671 | 225.655 |
La voce "Avviamento" pari ad Euro 181.149 mila è così composta:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| CGU Datalogic | 167.868 | 161.538 | 6.330 |
| CGU Informatics | 13.281 | 12.805 | 476 |
| Totale | 181.149 | 174.343 | 6.806 |
La variazione della voce "Avviamento", rispetto al 31 dicembre 2017, è attribuibile:
| Purchase Price Allocation Soredi Touch System GmbH |
Importi come da bilancio della Società (Euro/000) |
Rettifiche | Valore equo riconosciuto Euro/000 |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 185 | 185 | |
| Altri crediti LT | 0 | 0 | |
| Magazzino | 1.547 | 1.547 | |
| Crediti commerciali | 820 | 820 | |
| Altri crediti | 75 | 75 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 134 | 134 | |
| Debiti commerciali | (736) | (736) | |
| Altri debiti | (104) | (104) | |
| Fondi rischi | (294) | (294) | |
| Attività nette alla data di acquisizione | 1.627 | 0 | 1.627 |
| % di pertinenza del Gruppo | 100% | 100% | 100% |
| Attività nette del Gruppo | 1.627 | 0 | 1.627 |
| Costo dell'acquisizione | 8.618 | ||
| Avviamento alla data dell'acquisizione | 6.991 |
Gli avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units) rappresentate dalle singole società e/o sottogruppi cui riferiscono. Si evidenzia che il disegno della Cash Generating Unit – CGU cui il Goodwill afferisce è stato rivisto in funzione della nuova struttura organizzativa che il Gruppo ha adottato a partire dal 1° gennaio 2017.
La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units (CGU), associata a ciascuno dei Goodwill oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso.
Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.
I flussi di cassa delle singole CGU si desumono dai rispettivi Budget 2019 e piani previsionali predisposti da parte del Management. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento delle gestione, sulla base delle strategie aziendali, nonché degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.
Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment ed i risultati conseguiti sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A., e dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna società, per l'avviamento di pertinenza rispettivamente in data 29 gennaio e 7 febbraio 2019.
In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso il DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations – FCFO, riportati nel dettaglio a seguire:
Ai flussi attesi per il periodo 2019 – 2023, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal value.
Lo stesso viene determinato utilizzando un tasso di crescita G pari al 1% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza.
Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic.
Il WACC utilizzato, compreso tra il 7,19% e l'8,65% a seconda del Goodwill da valutare, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.
Nella tabella seguente si riporta il Goodwill ed il dettaglio delle ipotesi di crescita oggetto dei piani previsionali e dei tassi di sconto impiegati:
| CGU Datalogic | Informatics | |
|---|---|---|
| Goodwill alla data di acquisizione | 167.868 | 13.281 |
| Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) | 8,65% | 7,19% |
| Tasso di crescita di lungo periodo (G) | 1% | 1% |
L'avviamento attribuito alla CGU Datalogic deriva dalle seguenti acquisizioni:
Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è dell'8,65% (9,71% nel 2017) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell' 1% (in linea con il 2017), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento.
In sede di impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di libro.
L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione di Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 7,19% (8,82% nel 2017) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2017), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di libro.
Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:
Margine lordo – Il margine lordo è basato sulla media di valori conseguiti negli esercizi precedenti l'inizio del periodo di Budget. Questi sono incrementati nel periodo di Budget, in relazione a miglioramenti previsti nell'efficienza. Una diminuzione nella domanda può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.
Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).
Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore pubblicati. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.
Riguardo alla valutazione del valore d'uso delle CGU sopra indicate, il management ritiene che non possa ragionevolmente avvenire un cambiamento nelle precedenti ipotesi chiave tale da poter produrre un valore contabile delle unità inferiore al valore recuperabile delle stesse, anche in ragione del fatto che i differenziali tra i valori recuperabili delle CGU e i rispettivi valori contabili, risultano essere al 31 dicembre 2018 positivi, in particolare per la CGU Datalogic.
Non si rileva inoltre la presenza di alcun indicatore esterno tale da giustificare una perdita di valore degli assets consolidati, sia facenti capo alle CGU utilizzate ai fini dell'Impairment, che rappresentati dalla quota residua dell'Attivo patrimoniale, ovvero i fabbricati di pertinenza della Datalogic S.p.A., il cui valore di libro è inferiore rispetto al fair value derivante dalle attuali quotazioni di mercato.
La voce "Costi di sviluppo", che ammonta ad Euro 10.381 mila, è costituita da specifici progetti di sviluppo capitalizzati in presenza dei requisiti richiesti dallo IAS 38 ed in conformità alle policies di Gruppo, che prevedono la capitalizzazione solo dei progetti relativi allo sviluppo di prodotti caratterizzati da una significativa innovazione.
La variazione della voce "Costi di sviluppo", rispetto al 31 dicembre 2017, è rappresentata principalmente da:
La voce "Altre", che ammonta ad Euro 32.454 mila, è principalmente costituita dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle operazioni di business combinations realizzate dal Gruppo e specificamente identificate e valutate nell'attività di purchase accounting delle stesse. Il dettaglio è evidenziato nella tabella sotto riportata:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Vita utile | |
|---|---|---|---|
| Acquisizione del gruppo PSC (avvenuta 30 novembre 2006) | 12.368 | 13.495 | |
| BREVETTI | 12.368 | 13.495 | 20 |
| Acquisizione Evolution Robotics Retail Inc. (avvenuta 1 luglio 2010) | 918 | 1.460 | |
| BREVETTI | 153 | 243 | 10 |
| TRADE SECRET | 765 | 1.217 | 10 |
| Acquisizione Accu-Sort Inc. (avvenuta 20 gennaio 2012) | 7.848 | 9.756 | |
| BREVETTI | 4.642 | 5.770 | 10 |
| TRADE SECRET | 3.206 | 3.986 | 10 |
| Contratto di licenza | 3.396 | 3.729 | 5-15 |
| Altri | 7.924 | 5.912 | |
| Totale Altre Immateriali | 32.454 | 34.352 |
La voce "Altri" è costituita principalmente da licenze software.
La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari ad Euro 1.671 mila, è attribuibile per Euro 895 mila alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo e ancora in corso di completamento e per Euro 776 mila ad implementazioni software non ancora completate.
Le partecipazioni detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
| 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | Diff. Cambio |
giroconti | Quota di utile |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate | |||||||
| CAEN RFID Srl | 550 | 550 | |||||
| Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd. |
1.408 | (11) | 1.397 | ||||
| R4I | 150 | 150 | |||||
| Datalogic Automation AB | 2 | 2 | |||||
| Specialvideo Srl | 29 | 29 | |||||
| Datasensor GMBH | 45 | 45 | |||||
| Totale | 2.184 | 0 | 0 | (11) | 0 | 0 2.173 |
La variazione della voce "Partecipazioni in collegate", rispetto al 31 dicembre 2017, è attribuibile alle differenze di conversione della partecipazione nella società Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd. in quanto espressa in CNY.
Le voci di Bilancio che rientrano nella definizione di "Strumenti finanziari" in base ai principi IAS/IFRS al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
| 31.12.2017 | Crediti | Attività finanziarie al FV imputato al conto economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.194 | 0 | 9.573 | 11.767 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | 9.573 | 9.573 | ||
| Attività finanziarie - Titoli | 0 | |||
| Attività finanziarie - Finanziamenti | 0 | |||
| Attività finanziarie - Altri | 0 | |||
| Altri crediti (7) | 2.194 | 2.194 | ||
| Attività finanziarie correnti | 360.279 | 31.444 | 0 | 391.723 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 85.039 | 85.039 | ||
| Altri crediti terze parti (7) | 19.028 | 19.028 | ||
| Attività finanziarie - Altri (5) | 31.444 | 31.444 | ||
| Attività finanziarie - Titoli (5) | 0 | |||
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 256.212 | 256.212 | ||
| Totale | 362.473 | 31.444 | 9.573 | 403.490 |
| 31.12.2018 | Crediti | Attività finanziarie al FV imputato al conto economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.268 | 0 | 7.224 | 9.492 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | 7.224 | 7.224 | ||
| Attività finanziarie - Titoli | 0 | |||
| Attività finanziarie - Finanziamenti | 0 | |||
| Attività finanziarie - Altri | 0 | |||
| Altri crediti (7) | 2.268 | 2.268 | ||
| Attività finanziarie correnti | 293.859 | 50.896 | 0 | 344.755 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 89.417 | 89.417 | ||
| Altri crediti terze parti (7) | 23.012 | 23.012 | ||
| Attività finanziarie - Altri (5) | 50.896 | 50.896 | ||
| Attività finanziarie - Titoli (5) | ||||
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 181.430 | 181.430 | ||
| Totale | 296.127 | 50.896 | 7.224 | 354.247 |
| 31.12.2017 | Derivati | Altre passività finanziarie |
Totale |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 209.972 | 209.972 |
| Debiti finanziari (12) | 206.406 | 206.406 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | ||
| Altri debiti (16) | 3.566 | 3.566 | |
| Passività finanziarie correnti | 0 | 211.074 | 211.074 |
| Debiti commerciali terze parti (16) | 109.688 | 109.688 | |
| Altri debiti (16) | 50.273 | 50.273 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | 0 | |
| Debiti finanziari a breve termine (12) | 51.113 | 51.113 | |
| Totale | 0 | 421.046 | 421.046 |
| 31.12.2018 | Derivati | Altre passività finanziarie |
Totale |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 162.675 | 162.675 |
| Debiti finanziari (12) | 157.407 | 157.407 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | ||
| Altri debiti (16) | 5.268 | 5.268 | |
| Passività finanziarie correnti | 0 | 222.265 | 222.265 |
| Debiti commerciali terze parti (16) | 116.731 | 116.731 | |
| Altri debiti (16) | 54.458 | 54.458 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | 0 | |
| Debiti finanziari a breve termine (12) | 51.076 | 51.076 | |
| Totale | 0 | 384.940 | 384.940 |
La maggior parte delle attività e delle passività finanziarie in essere sono rappresentata da poste finanziarie attive e passive a breve termine, per le quali, in considerazione della loro natura, il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.
Nelle altre circostanze residuali, la determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli della gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13.
Il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:
| 31.12.2018 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al fair value | ||||
| Attività finanziarie - Partecipazioni (5) | 7.154 | 70 | 7.224 | |
| Attività finanziarie - Titoli LT (5) | 0 | 0 | ||
| Attività finanziarie - Altre LT (5) | 0 | |||
| Attività finanziarie - Altri (5) | 29.067 | 21.829 | 50.896 | |
| Attività finanziarie - Finanziamenti | 0 | |||
| Attività finanziarie - Strumenti derivati BT (6) | 0 | |||
| Totale attività valutate al fair value | 36.221 | 21.829 | 70 | 58.120 |
| Passività valutate al fair value | 0 | |||
| Passività finanziarie - Strumenti derivati LT (6) | 0 | |||
| Passività finanziarie - Strumenti derivati BT (6) | 0 | 0 | ||
| Totale passività valutate al fair value | 0 | 0 | 0 | 0 |
Le Attività finanziarie correnti e non correnti includono le seguenti voci:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 7.224 | 9.573 | (2.349) |
| Altre attività finanziarie | 50.896 | 31.444 | 19.452 |
| Totale attività finanziare | 58.120 | 41.017 | 17.103 |
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 80
La voce "Altre attività finanziarie" è costituita da investimenti di liquidità aziendale prontamente convertibili in cassa e di seguito dettagliati:
In base a quanto previsto dall'IFRS 9, tali investimenti al 31 dicembre 2018 sono stati classificati a breve termine e il dato al 31 dicembre 2017 è stato riclassificato coerentemente.
Le partecipazioni in altre imprese detenute dal Gruppo al 31 dicembre sono le seguenti:
| 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | adeguamento fair value |
adeguamento cambi |
riclassifiche | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni quotate | 9.496 | (2.827) | 485 | 7.154 | |||
| Partecipazioni non quotate | 77 | (7) | 70 | ||||
| Totale partecipazioni | 9.573 | 0 | (7) | (2.827) | 485 | 0 | 7.224 |
L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation, quotata alla Borsa di Tokyo. La variazione del periodo è imputabile all'adeguamento del fair value e all'effetto cambi.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo non ha in essere contratti di interest rate swap.
Al 31 dicembre 2018 il il Gruppo non ha in essere contratti forwards legati al rischio cambio su valute.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti Commerciali terze parti | 81.815 | 80.170 | 1.645 |
| Attività derivanti da contratto | 10.492 | 6.674 | 3.818 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | 2.890 | 1.805 | 1.085 |
| Crediti commerciali terze parti netti | 89.417 | 85.039 | 4.378 |
| Crediti verso collegate | 1.014 | 784 | 230 |
| Laservall Asia | 0 | 3 | (3) |
| Suzhou Mobilead | 5 | 0 | 5 |
| Datasensor GMBH | 247 | 83 | 164 |
| Datalogic Automation AB | 761 | 698 | 63 |
| Crediti verso parti correlate | 8 | 9 | (1) |
| Totale Crediti commerciali | 90.439 | 85.832 | 4.607 |
| Altri crediti - ratei e risconti correnti | 23.194 | 19.691 | 3.503 |
| Altri crediti - ratei e risconti non correnti | 2.268 | 2.194 | 74 |
| Totale altri crediti - ratei e risconti | 25.462 | 21.885 | 3.577 |
| Meno: parte non-corrente | 2.268 | 2.194 | 74 |
| Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti | 113.633 | 105.523 | 8.110 |
I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2018, ammontano ad Euro 90.439 mila e risultano in aumento del 5,4%.
I dati al 31 dicembre 2017 sono stati modificati a seguito della riclassifica da Crediti Commerciali a Debiti Commerciali della quota per anticipi da clienti derivanti da contratto (Euro 2.637 mila), a seguito dell'adozione dell'IFRS 15.
Al 31 dicembre 2018 i Crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 24.896 mila (rispetto ad Euro 33.377 mila alla fine del 2017).
I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.
Al 31 dicembre 2018 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Non scaduti | 75.039 | 71.550 |
| Fino a 30 giorni | 11.520 | 5.902 |
| Da 31 a 90 giorni | 2.721 | 2.325 |
| Più di 90 giorni | 137 | 393 |
| Totale | 89.417 | 80.170 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Euro | 26.848 | 37.885 |
| Dollaro USA (USD) | 50.868 | 34.109 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 2.318 | 2.384 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 962 | 1.825 |
| Dollaro Canadese (CAD) | 1.303 | 847 |
| Yen Giapponese (JPY) | 934 | 796 |
| Dollaro Singapore (SGD) | (489) | (272) |
| Fiorino Olandese (HUF) | 4 | (8) |
| Renminbi Cinese (CNY) | 3.982 | 1.242 |
| Dong Vietnam (VND) | 320 | 274 |
| Real Brasile (BRL) | 2.366 | 1.088 |
| Totale | 89.417 | 80.170 |
I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari ad Euro 2.890 mila (Euro 2.892 mila dato riesposto al 31 dicembre 2017).
La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del periodo è la seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Al 1˚ gennaio | 1.177 | 1.424 | (247) |
| Accantonamenti a patrimonio netto da adozione IFRS 9 | 1.715 | 1.715 | |
| Al 1˚ gennaio riesposto | 2.892 | 1.424 | 1.468 |
| Delta cambio | 76 | (79) | 155 |
| Accantonamenti | 371 | 697 | (326) |
| Rilasci | (190) | (657) | 467 |
| Utilizzi | (259) | (208) | (51) |
| Al 31 dicembre | 2.890 | 1.177 | 1.713 |
Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti a breve | 2.872 | 1.755 | 1.117 |
| Altri crediti a lungo | 2.268 | 2.194 | 74 |
| Credito IVA | 17.002 | 14.870 | 2.132 |
| Ratei e risconti | 3.320 | 3.066 | 254 |
| Totale | 25.462 | 21.885 | 3.577 |
La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente da risconti di assicurazioni e canoni Hardware e Software.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 40.369 | 33.101 | 7.268 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 24.440 | 25.417 | (977) |
| Prodotti finiti e merci | 31.017 | 27.420 | 3.597 |
| Totale | 95.826 | 85.938 | 9.888 |
Il magazzino è esposto al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 11.222 mila (Euro 9.605 mila al 31 dicembre 2017); la movimentazione di tale fondo al 31 dicembre di ciascun esercizio è riportata di seguito:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| 1 gennaio | 9.605 | 9.325 |
| Delta cambio | 218 | (679) |
| Accantonamenti | 2.672 | 4.618 |
| rilascio per rottamazione ed altri utilizzi | (1.273) | (3.659) |
| 31 dicembre | 11.222 | 9.605 |
Al 31 dicembre la voce "Crediti tributari" ammonta ad Euro 18.661 mila, registrando un incremento di Euro 7.231 rispetto alla fine dell'esercizio 2017 (Euro 11.430 mila al 31 dicembre 2017). In questa voce è classificato il credito IRES pari ad Euro 11.276 mila, (Euro 6.771 mila al 31 dicembre 2017) verso la controllante Hydra generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale.
Al 31 dicembre 2018 la voce "debiti tributari" ammonta ad Euro 16.382 mila e registra un incremento di Euro 2.083 mila (Euro 14.191 mila al 31 dicembre 2017). In questa voce è classificato, per un importo di Euro 9.557 mila (Euro 4.865 mila al 31 dicembre 2017), il debito IRES verso la controllante Hydra generatosi nell'ambito del consolidato fiscale.
La cassa e le altre attività equivalenti sono dettagliate di seguito:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Cassa ed altre attività equivalenti da bilancio | 181.430 | 256.212 | (74.782) |
| Cassa vincolata | (12) | (11) | (1) |
| conti correnti ordinari passivi | (29) | (92) | 63 |
| Cassa ed altre attività equivalenti per il rendiconto | 181.389 | 256.109 | (74.720) |
In base a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. 15519 del 28 luglio 2006 di seguito riportiamo la posizione finanziaria relativa al Gruppo:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| A. Cassa e Banche | 181.418 | 256.201 |
| B. Altre disponibilità liquide | 12 | 11 |
| b1. cassa vincolata | 12 | 11 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 181.430 | 256.212 |
| E. Crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | 50.896 | 31.444 |
| f1. operazioni di copertura | 0 | 0 |
| G. Conti correnti bancari passivi | 29 | 92 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 47.314 | 48.108 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 3.733 | 2.913 |
| i1.operazioni di copertura | 0 | 0 |
| i2.debiti per leasing | 0 | 0 |
| i3.debiti finanziari correnti | 3.733 | 2.913 |
| J. Indebitamento finanziario corrente /(posizione finanziaria corrente) (G) + (H) +(I) |
51.076 | 51.113 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto/ (posizione finanziaria netta corrente) (J) - (D) - (E) - (F) |
(181.250) | (236.543) |
| L. Debiti bancari non correnti | 157.407 | 205.656 |
| M. Altre attività finanziarie | 0 | 0 |
| N. Altri debiti non correnti | 0 | 750 |
| n1. operazioni di copertura | 0 | |
| n2. debiti per leasing | 0 | 0 |
| n3. debiti finanziari non correnti | 0 | 750 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 157.407 | 206.406 |
| P. Indebitamento finanziario netto/(posizione finanziaria netta) (K) + (O) | (23.843) | (30.137) |
La voce "Altri crediti finanziari correnti" è costituita da un investimento di liquidità aziendale in due polizze assicurative e in un fondo comune d'investimento prontamente liquidabili.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 è positiva per Euro 23.843 mila ed ha registrato un decremento di Euro 6.294 mila rispetto al 31 dicembre 2017 (positiva per Euro 30.137 mila).
Da segnalare che nel periodo sono stati pagati dividendi per Euro 28.914 mila e la movimentazione delle azioni proprie ha generato una uscita di cassa per totali Euro 16.930 mila.
Gli investimenti del periodo, al netto dei disinvestimenti, sono pari ad Euro 27.945 mila.
Il dettaglio dei conti di Patrimonio Netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392 | 30.392 |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813 | 2.813 |
| Azioni proprie in portafoglio | (10.810) | 6.120 |
| Contribuzione capitale sociale stock grant | 176 | 0 |
| Riserva azioni proprie | 20.297 | 2.026 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 88.670 | 106.940 |
| Capitale sociale e riserve | 131.538 | 148.291 |
| Riserva da cash flow hedge | (643) | (948) |
| Riserva di traduzione | 11.131 | 5.939 |
| Riserva adeguamento cambi | 9.270 | 4.500 |
| Riserva utili/(perdite) attuariali | (371) | (371) |
| Riserva attività finanziarie destinate alla vendita | 3.382 | 5.695 |
| Altre riserve | 22.769 | 14.815 |
| Utili esercizi precedenti | 159.292 | 129.843 |
| Utili a nuovo | 143.640 | 114.189 |
| Riserva contributi in c/capitale | 958 | 958 |
| Riserva legale | 6.078 | 6.078 |
| Riserva IAS | 8.616 | 8.618 |
| Utile dell'esercizio | 62.210 | 60.080 |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 375.809 | 353.029 |
La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 è riportata di seguito:
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria da annullamento azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2017 | 58.144.262 | 30.392 | 2.813 | 4.120 | 2.821 | 106.145 | 146.291 |
| Acquisto di azioni proprie | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Vendita di azioni proprie | 85.215 | 795 | (795) | 795 | 795 | ||
| Plusvalenze/(minusvalenze) vendita azioni proprie |
1.205 | 1.205 | |||||
| Spese acquisto/vendita azioni proprie | 0 | 0 | 0 | ||||
| 31.12.2017 | 58.229.477 | 30.392 | 2.813 | 6.120 | 2.026 | 106.940 | 148.291 |
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria da annullamento azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2018 | 58.229.477 | 30.392 | 2.813 | 6.120 | 2.026 | 106.940 | 148.291 |
| Acquisto di azioni proprie | (890.327) | (22.934) | 18.422 | (18.422) | (22.934) | ||
| Vendita di azioni proprie | 211.392 | 4.662 | (151) | 151 | 4.662 | ||
| Plusvalenze/(minusvalenze) vendita azioni proprie |
1.365 | 1.365 | |||||
| Contribuzione capitale sociale stock grant |
177 | 177 | |||||
| Spese acquisto/vendita azioni proprie | (23) | (23) | |||||
| 31.12.2018 | 57.550.542 | 30.392 | 2.813 | (10.633) | 20.297 | 88.669 | 131.538 |
In data 20 febbraio 2008, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Datalogic S.p.A. aveva approvato una riduzione di capitale sociale mediante l'annullamento di n. 5.409.981 azioni proprie (pari all'8,472% del capitale sociale) detenute dalla Società.
In sede di annullamento, così come deliberato dall'Assemblea Straordinaria, era stata costituita una riserva straordinaria da annullamento azioni pari ad Euro 2.813 mila, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo e pertanto è rimasta classificata nella voce "Capitale Sociale".
Al 31 dicembre 2018 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 895.949 detenute come azioni proprie per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.550.542; sono state inoltre destinate nr. 6.000 azioni al piano di Stock Grant. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.
La voce "azioni proprie", negativa per Euro 10.633 mila, include le plusvalenze/(minusvalenze) derivanti da vendite di azioni proprie al netto degli acquisti e relativi oneri (Euro 9.487 mila) e l'importo registrato nel 2018 relativamente al piano di stock grant (Euro 177 mila). Nel 2018 il Gruppo ha acquistato n. 890.327 azioni proprie, vendute n. 211.392, realizzando una plusvalenza pari ad Euro 1.365 mila.
A fronte dell'acquisto di tali azioni, in forza delle disposizioni dell'articolo 2357 c.c. sono state vincolate riserve di capitale (Riserva azioni proprie) per Euro 20.297 mila.
Secondo quanto previsto dallo IAS 39, la variazione del fair value dei contratti derivati designati come strumenti di copertura efficaci viene contabilizzata in bilancio con contropartita direttamente a Patrimonio Netto nella riserva di copertura di flussi finanziari. Tali contratti sono stati stipulati per coprire l'esposizione al
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 88
rischio di oscillazione dei tassi di interesse dei finanziamenti. La riserva, negativa per Euro 643 mila, è costituita dal fair value dello strumento di copertura posto in essere in relazione all'operazione di rifinanziamento.
In ottemperanza allo IAS 21 le differenze di conversione derivanti dalla traduzione in moneta di conto dei Bilanci in valuta estera delle società incluse nell'area di consolidamento sono state classificate come una componente separata del Patrimonio Netto.
In data 23 aprile 2018 Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A., sentito il Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, ha deliberato i termini essenziali di un "Piano di Remunerazione 2018 – 2021" rivolto a un ristretto gruppo di manager. diversi da Amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, che prevede l'assegnazione del diritto di ricevere gratuitamente azioni ordinarie della Società subordinatamente all'avveramento di condizioni di performance e di maturazione temporale. Tale riserva è stata costituita a seguito della contabilizzazione, in ottemperanza all'IFRS 2, di tale piano.
Tale riserva include gli utili e le perdite attuariali che, in base a quanto previsto dallo IAS 19, sono ora rilevati tra le altre componenti di Conto Economico Complessivo permanentemente ed esclusi dal Conto Economico.
È relativa alla riserva creatasi in sede di prima adozione dei Principi Contabili Internazionali al 1° gennaio 2004 (Bilancio consolidato al 31/12/03) in accordo con il Principio contabile IFRS 1.
Tale voce include le variazioni patrimoniali delle società consolidate intervenute successivamente alla data di acquisizione.
L'Assemblea Ordinaria di Datalogic S.p.A. ha deliberato il 23 maggio 2018 la distribuzione del dividendo ordinario, al lordo delle ritenute di legge, di 0,50 Euro per azione (0,30 Euro nel 2017). I dividendi complessivi sono stati messi in pagamento a partire dal giorno 30 maggio 2018 ed al 31 dicembre risultano interamente pagati.
Si riporta di seguito la composizione della voce distinta per classificazione breve/lungo:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a lungo termine | 157.407 | 206.406 | (48.999) |
| Debiti finanziari a breve termine | 51.076 | 51.113 | (37) |
| Totale debiti finanziari | 208.483 | 257.519 | (49.036) |
Tale voce è così dettagliata:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 204.721 | 253.764 | (49.043) |
| Altri | 1.680 | 2.000 | (320) |
| Debiti verso società di factoring | 2.053 | 1.663 | 390 |
| Scoperti bancari (conti correnti ordinari) | 29 | 92 | (63) |
| Totale debiti finanziari | 208.483 | 257.519 | (49.036) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| 1 gennaio | 253.764 | 169.501 |
| Incrementi | 0 | 250.000 |
| Rimborsi | 0 | (125.581) |
| Decrementi per rimborso rate | (47.831) | (39.929) |
| Rideterminazione costo ammortizzato | (1.212) | (227) |
| 31 dicembre | 204.721 | 253.764 |
In data 27 aprile 2018 è stato rinegoziato il finanziamento, sottoscritto in data 13 aprile 2017, che ha comportato una riduzione del tasso di interesse, è stato quindi necessario rettificare il costo ammortizzato del finanziamento con conseguente rilevazione a conto economico di un provento pari a 1,6 milioni di Euro. La voce " Altri" è costituita dal debito finanziario relativo all'acquisto della società Soredi Touch Systems GmbH ed al debito costituito dalla parte non ancora distribuita ai membri della cordata per il progetto Rossini.
La ripartizione temporale della voce "Finanziamenti bancari" è la seguente:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Tasso variabile | 0 | 0 |
| Scadenza entro 1 anno | 0 | 0 |
| Scadenza oltre 1 anno | 0 | 0 |
| Tasso fisso | 204.721 | 253.764 |
| Scadenza entro 1 anno | 47.314 | 48.108 |
| Scadenza oltre 1 anno | 157.314 | 184.699 |
| Scadenza oltre 5 anni | 93 | 20.957 |
| Totale debiti finanziari | 204.721 | 253.764 |
La ripartizione per valuta della voce "Finanziamenti bancari" è la seguente:
| Valuta | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| EURO | 204.721 | 253.764 |
| Totale | 204.721 | 253.764 |
Per i seguenti finanziamenti è stato richiesto di rispettare, su base semestrale o annua, alcuni covenants finanziari riepilogati nella tabella allegata:
| Banca | Società Div |
Debito residuo Covenant | Frequenza | Bilancio riferimento |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Club Deal | 1 | Datalogic SpA | Eur | 187.500.000 | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group | |
| B.E.I. | 2 | Datalogic SpA | Eur | 18.000.000 | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group | |
| PFN | Posizione finanziaria netta |
OFN Oneri finanziair netti
Al 31 dicembre 2018 detti covenants risultano rispettati.
Le attività e passività per imposte differite derivano sia da differenze temporanee correlate a componenti di reddito positivi e negativi contabilizzati e la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia per le differenze di natura temporanea tra il valore contabile e fiscale delle attività e passività iscritte nel Bilancio consolidato.
La valorizzazione della fiscalità differita attiva e passiva è stata eseguita tenendo conto delle aliquote fiscali vigenti per le annualità in cui è ragionevole che le differenze temporanee risulteranno realizzate.
Bilancio consolidato al 31.12.2018 – Note illustrative 91
La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.
La fiscalità differita attiva contabilizzata al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 54.397 mila con un incremento di Euro 6.533 mila rispetto al periodo precedente. Il saldo a fine esercizio è riferibile:
Con riferimento alla fiscalità differita passiva, pari ad Euro 32.518 mila, si riscontra un incremento del saldo di fine esercizio pari a Euro 9.380 mila. Le differenze fiscali maggiormente rappresentative sul saldo finale sono riferibili a differenze su cambi non realizzate per un importo di Euro 10.420 mila ed a differenze fiscali passive, per un importo di Euro 8.674 mila, contabilizzate in annualità precedenti per operazioni di business combination.
Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:
| Imposte differite attive |
Perdite e crediti su imposte pagate all'estero |
Adegua mento cambi |
Ammort. ti |
Svalutazion i attivo |
Accantona menti |
Operazioni derivanti da acquisizioni |
Altre | Affranca mento IP |
scritture consolidam ento |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2018 | 17.570 | 9.782 | 361 | 926 | 13.719 | 1.178 | 602 | 1.351 | 2.375 | 47.864 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
949 | (769) | 103 | 300 | (1.405) | 253 | 6.901 | (1.254) | 476 | 5.554 |
| Differenze cambio | 864 | 5 | 4 | 62 | 58 | (7) | 986 | |||
| Riclassifiche | (7) | (7) | ||||||||
| Al 31 dicembre 2018 |
19.383 | 9.018 | 468 | 1.226 | 12.376 | 1.489 | 7.503 | 97 | 2.837 | 54.397 |
| Imposte differite passive |
Riserva perdite pregresse |
Adeguamento cambi |
Ammort.ti | Accant.ti | Operazioni derivanti da acquisizioni |
Altre | Riserve IAS |
scritture di consolidamento |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2018 | 16 | 9.755 | 2.648 | 1.115 | 7.709 | 1.123 | 315 | 457 | 23.138 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
(872) | (93) | (97) | 609 | 7.612 | 286 | 7.445 | ||
| Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
1.537 | 1.537 | |||||||
| Differenze cambio | 29 | 5 | 356 | 390 | |||||
| riclassifiche | 8 | 8 | |||||||
| Al 31 dicembre 2018 | 16 | 10.420 | 2.592 | 1.023 | 8.674 | 8.735 | 315 | 743 | 32.518 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| 1 gennaio | 6.633 | 6.647 |
| Quota accantonata nel periodo | 2.124 | 1.735 |
| Utilizzi | (1.179) | (613) |
| Altri movimenti | (22) | 25 |
| Credito v/Inps per fondo TFR | (1.015) | (1.161) |
| 31 dicembre | 6.541 | 6.633 |
Il totale della voce "Fondi rischi e oneri" risulta così suddivisa:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri a BT | 7.197 | 7.157 | 40 |
| Fondi per rischi ed oneri a LT | 6.320 | 13.602 | (7.282) |
| Totale | 13.517 | 20.759 | (7.242) |
Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:
| 31.12.2017 | Incrementi | (Utilizzi) e (Rilasci) |
Acquisizione | giroconti | Diff. cambio |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 11.618 | 108 | (1.333) | 0 | 0 | 301 | 10.694 |
| Fondo piano incentivazione del management | 6.264 | 0 | (6.291) | 0 | 0 | 27 | 0 |
| Fondo "Stock rotation" | 1.664 | 256 | (513) | 0 | 0 | 41 | 1.448 |
| Altri | 1.213 | 650 | (495) | 0 | 0 | 7 | 1.375 |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 20.759 | 1.014 | (8.632) | 0 | 0 | 376 | 13.517 |
Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2018 e coperti da garanzia periodica; tale fondo ammonta ad Euro 10.694 mila (di cui Euro 6.057 mila a lungo termine) ed è ritenuto adeguato per fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce.
La voce "Altri" è composta principalmente da:
Si segnala che il "fondo piano incentivazione del management", che era stato costituto negli ultimi 3 esercizi (2016-2018) è stato interamente rilasciato per il mancato raggiungimento degli obiettivi di piano.
Si riporta il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti Commerciali entro 12 mesi | 113.314 | 107.051 | 6.263 |
| Passività derivanti da contratto | 3.417 | 2.637 | 780 |
| Debiti commerciali terze parti | 116.731 | 109.688 | 7.043 |
| Debiti verso collegate | 260 | 347 | (87) |
| Laservall Asia | 0 | 7 | (7) |
| R4I | 61 | (61) | |
| Caen | 27 | 277 | (250) |
| Suzhou Mobilead | 126 | 0 | 126 |
| Datalogic Automation AB | 107 | 2 | 105 |
| Debiti verso controllante | 0 | 0 | 0 |
| Hydra | 0 | 0 | 0 |
| Debiti verso correlate | 148 | 253 | (105) |
| Totale Debiti commerciali | 117.139 | 110.288 | 6.851 |
| Altri debiti - ratei e risconti correnti | 54.458 | 50.273 | 4.185 |
| Altri debiti - ratei e risconti non correnti | 5.268 | 3.566 | 1.702 |
| Totale altri debiti - ratei e risconti | 59.726 | 53.839 | 5.887 |
| Meno: parte non-corrente | 5.268 | 3.566 | 1.702 |
| Parte corrente | 171.597 | 160.561 | 11.036 |
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti a lungo | 5.268 | 3.566 | 1.702 |
| Altri debiti a breve: | 28.165 | 25.849 | 2.316 |
| Debiti verso il personale | 18.737 | 17.220 | 1.517 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 6.523 | 6.021 | 502 |
| Debiti diversi | 2.905 | 2.608 | 297 |
| Debiti IVA | 1.800 | 2.982 | (1.182) |
| Ratei e risconti | 24.493 | 21.442 | 3.051 |
| Totale | 59.726 | 53.839 | 5.887 |
I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale alla data di Bilancio.
La voce "Ratei e risconti" è composta principalmente dal differimento dei ricavi relativi ai contratti di manutenzioni pluriennali.
Come indicato nel paragrafo "Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018", il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 15, utilizzando il metodo retrospettico modificato ai contratti non ancora completati al 1° gennaio 2018. Dal momento che l'applicazione del nuovo principio non ha avuto alcun impatto sul Patrimonio Netto del Gruppo al 31 dicembre 2017, si presenta di seguito l'informativa sui ricavi disaggregati anche con la comparazione con il periodo precedente, in cui hanno trovato applicazione le disposizioni dello IAS 18 e dello IAS 11.
I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi vendita prodotti | 596.540 | 572.736 | 23.804 |
| Ricavi per servizi | 34.475 | 33.286 | 1.189 |
| Ricavi totali | 631.015 | 606.022 | 24.993 |
Nel 2018 i ricavi netti consolidati ammontano a Euro 631.015 mila e risultano in crescita del 4,1% rispetto a Euro 606.022 mila al 31 dicembre 2017 (+6,4% a cambi costanti).
Nella tabella seguente è riportata la ripartizione dei ricavi per aree geografiche, comparata con i dati dell'esercizio precedente:
| 2018 | % | 2017 | % | Variazione | % | var % a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 53.013 | 8,4% | 58.479 | 9,6% | (5.466) | -9,3% | |
| EMEA (escluso Italia) | 267.868 | 42,5% | 269.027 | 44,4% | (1.159) | -0,4% | |
| Totale EMEA (*) | 320.881 | 50,9% | 327.506 | 54,0% | (6.625) | -2,0% | -1,6% |
| Nord America | 205.567 | 32,6% | 180.698 | 29,8% | 24.869 | 13,8% | 18,4% |
| Latin America | 17.224 | 2,7% | 18.183 | 3,0% | (959) | -5,3% | 2,0% |
| APAC (*) | 87.343 | 13,8% | 79.635 | 13,1% | 7.708 | 9,7% | 13,3% |
| Ricavi totali | 631.015 | 100,0% | 606.022 | 100,0% | 24.993 | 4,1% | 6,4% |
(*) EMEA: Europa, Middle East e Africa; APAC: Asia & Pacific (incluso Cina)
Al 31 dicembre 2018 le vendite in Messico sono state incluse nella region Nord America, i dati al 31 dicembre 2017 sono stati riclassificati coerentemente.
Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del gruppo per area geografica e settore operativo:
| Datalogic | Solution Net System |
Informatics | Rettifiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi per Area Geografica | |||||
| Italia | 53.013 | 53.013 | |||
| Europa | 267.868 | 267.868 | |||
| Nord America | 160.276 | 28.320 | 19.586 | (2.615) | 205.567 |
| America Latina | 17.224 | 17.224 | |||
| APAC | 87.343 | 87.343 | |||
| Totale | 585.724 | 28.320 | 19.586 | (2.615) | 631.015 |
| Datalogic | Solution Net System |
Informatics | Rettifiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi per Settore di business | |||||
| Retail | 295.435 | 295.435 | |||
| Manufacturing | 174.586 | 174.586 | |||
| Transportation & Logistics | 69.220 | 69.220 | |||
| Helthcare | 20.208 | 20.208 | |||
| Group Channel | 26.275 | 26.275 | |||
| Solution Net Systems | 28.320 | 28.320 | |||
| Informatics | 19.586 | 19.586 | |||
| Rettitiche | (2.615) | (2.615) | |||
| Totale | 585.724 | 28.320 | 19.586 | (2.615) | 631.015 |
Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del gruppo per settore di business e settore operativo:
Per l'esercizio 2018 il settore operativo Datalogic si conferma essere il core business del Gruppo, realizzando ricavi per Euro 585.724 mila, con un andamento particolarmente positivo in Europa e Nord America. I settori di business che contribuiscono maggiormente ai ricavi conseguiti nell'anno sono Retail e Manufacturing.
Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:
| Datalogic | Solution Net System |
Informatics | Rettifiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione |
|||||
| Ricavi per la cessione di beni e servizi - in un momento specifico |
540.518 | 2.685 | 17.715 | (2.615) | 558.303 |
| Ricavi per la cessione di beni e servizi - nel corso del tempo |
45.206 | 25.634 | 1.871 | 72.711 | |
| Totale | 585.724 | 28.320 | 19.586 | (2.615) | 631.015 |
Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio.
La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali. Tale voce include ricavi derivanti da commesse e da contratti di estensione di garanzia pluriennali.
| Datalogic | Solution Net System |
Informatics | Rettifiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ripartizione Ricavi per natura | |||||
| Vendita di Beni | 554.262 | 26.669 | 18.224 | (2.615) | 596.540 |
| Vendita di Servizi | 31.462 | 1.651 | 1.362 | 34.475 | |
| Totale | 585.724 | 28.320 | 19.586 | (2.615) | 631.015 |
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| TOTALE COSTO DEL VENDUTO (1) | 325.798 | 317.949 | 7.849 |
| di cui non ricorrenti | 734 | 320 | 414 |
| TOTALE COSTI OPERATIVI (2) | 225.694 | 208.158 | 17.536 |
| Spese di ricerca e sviluppo | 62.019 | 55.561 | 6.458 |
| di cui non ricorrenti | 0 | 183 | (183) |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 99 | 103 | (4) |
| Spese di distribuzione | 112.225 | 99.703 | 12.522 |
| di cui non ricorrenti | 0 | 2 | (2) |
| Spese amministrative e generali | 49.135 | 49.935 | (800) |
| di cui non ricorrenti | 1.473 | 419 | 1.054 |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 4.506 | 4.712 | (206) |
| Altre spese operative | 2.315 | 2.959 | (644) |
| di cui non ricorrenti | 53 | 0 | 53 |
| TOTALE (1+2) | 551.492 | 526.107 | 25.385 |
| di cui costi non ricorrenti | 2.260 | 924 | 1.336 |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 4.605 | 4.815 | (210) |
Gli oneri non ricorrenti pari ad Euro 2.260 mila (Euro 924 mila nello stesso periodo del 2017) sono relativi principalmente ad operazioni di ristrutturazione di alcune funzioni aziendali e alla riorganizzazione del footprint industriale e distributivo.
Gli ammortamenti derivanti da acquisizioni (pari ad Euro 4.605 mila), inclusi prevalentemente nella voce "Spese amministrative e generali" (Euro 4.506 mila), sono così composti:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisizione del gruppo PSC (avvenuta 30 novembre 2006) | 1.713 | 1.791 | (78) |
| Acquisizione Evolution Robotics Retail Inc. (avvenuta 1 luglio 2010) | 593 | 621 | (28) |
| Acquisizione Accu-Sort Inc. (avvenuta 20 gennaio 2012) | 2.299 | 2.403 | (104) |
| Totale | 4.605 | 4.815 | (210) |
Tale voce risulta pari ad Euro 325.798 mila ed è incrementata dello 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre diminuisce di 0,8 punti percentuali l'incidenza sui ricavi. L'incremento è in linea con l'aumento dei volumi d'affari del Gruppo, mentre il miglioramento dell'incidenza sui ricavi è conseguente alle efficienze produttive conseguite nell'ambito di un sempre maggiore controllo dei costi.
I costi operativi, al netto delle poste non ricorrenti e degli ammortamenti inerenti le acquisizioni, sono in aumento del 8,3%, passando da Euro 202.739 mila ad Euro 219.563 mila, ed aumentano di 1,3 punti percentuali come incidenza sul fatturato, passando dal 33,5% al 34,8%.
In particolare:
| Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente: | ||
|---|---|---|
| -- | -- | ---------------------------------------------------------------- |
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte-tasse non sul reddito | 1.670 | 1.749 | (79) |
| Accantonamento fondo rischi | 19 | 412 | (393) |
| Accantonamento fondo svalutazione e perdite su crediti | 371 | 222 | 149 |
| Minusvalenze su cespiti | 83 | 101 | (18) |
| di cui non ricorrenti | 53 | 0 | 53 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 3 | 238 | (235) |
| Rivalsa costi | 156 | 128 | 28 |
| Altri | 13 | 109 | (96) |
| Totale | 2.315 | 2.959 | (644) |
Nella tabella successiva viene fornito il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e totale costi operativi) articolati per natura, per le voci principali:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisti materie prime | 246.248 | 235.580 | 10.669 |
| Variazione rimanenze | (9.873) | (5.311) | (4.563) |
| Costo del personale | 173.754 | 165.395 | 8.359 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 19.772 | 19.496 | 276 |
| Spese di distribuzione | 23.191 | 16.965 | 6.226 |
| Viaggi e soggiorni | 11.738 | 9.032 | 2.706 |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 10.748 | 11.302 | (554) |
| Spese Marketing | 8.640 | 8.183 | 457 |
| Spese fabbricati | 6.902 | 6.469 | 433 |
| Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia | 6.749 | 7.613 | (864) |
| Lavorazioni esterne | 5.911 | 4.647 | 1.264 |
| Materiale prelevato da magazzino | 5.600 | 4.416 | 1.184 |
| Spese EDP | 4.482 | 4.281 | 201 |
| Materiale di consumo e per studi e ricerche | 3.913 | 3.071 | 842 |
| Royalties | 3.793 | 3.967 | (174) |
| Spese per Certificazione Qualità | 3.078 | 2.486 | 592 |
| Spese telefoniche | 2.379 | 2.790 | (411) |
| Utenze | 2.118 | 2.001 | 117 |
| Compensi agli amministratori | 2.002 | 2.055 | (53) |
| Costi per servizi vari | 1.935 | 1.927 | 8 |
| Commissioni | 1.799 | 1.769 | 30 |
| Spese per meetings | 1.568 | 1.217 | 351 |
| Spese impianti e macchinari e altri beni | 1.486 | 1.928 | (442) |
| Spese rappresentanza | 1.394 | 752 | 642 |
| Spese auto | 1.369 | 1.194 | 175 |
| Spese certificazione bilancio | 1.146 | 1.146 | 0 |
| Assicurazioni | 889 | 911 | (22) |
| Corsi di formazione del personale | 756 | 514 | 242 |
| Cancelleria e stampati | 248 | 279 | (31) |
| Altri | 7.757 | 10.033 | (2.276) |
| Totale costo del venduto e costi operativi | 551.492 | 526.107 | 25.385 |
I costi per materie prime e variazione delle rimanenze sono in aumento di Euro 6.106 rispetto al 2017, registrando un decremento del 0,5% in termini di incidenza sul totale dei ricavi.
I costi per "Lavorazioni esterne" ammontano ad Euro 5.911 mila (+Euro 1.264 mila rispetto allo stesso periodo del 2017) e sono relativi principalmente alle commesse della divisione Solution Net System.
Le "Spese per viaggi e soggiorni" e le "Spese per meetings" sono aumentate per effetto dell'organizzazione di alcuni eventi commerciali che hanno coinvolto un numero maggiore di clienti rispetto all'anno precedente.
Il dettaglio del costo del personale è il seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 138.146 | 126.053 | 12.093 |
| Oneri sociali | 25.453 | 23.250 | 2.203 |
| Trattamento di fine rapporto | 2.084 | 1.847 | 237 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 1.658 | 1.371 | 287 |
| Piano di incentivazione manageriale a medio lungo termine | (6.251) | 3.138 | (9.389) |
| Spese auto dipendenti | 3.419 | 3.081 | 338 |
| Altri costi | 8.011 | 5.474 | 2.537 |
| Incentivi all'esodo | 1.234 | 1.181 | 53 |
| Totale | 173.754 | 165.395 | 8.359 |
La voce "Salari e stipendi", pari ad Euro 138.146 mila, registra un incremento per Euro 12.093 mila rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dovuto al rafforzamento della struttura R&D e delle organizzazioni commerciali in linea con la strategia del Gruppo. I dipendenti del Gruppo sono 3.157, in crescita dell'8,4% rispetto ai 2.912 del 2017.
La voce "Incentivi all'esodo" include costi per Euro 807 mila classificati nella voce "costi e ricavi non ricorrenti" derivanti principalmente da operazioni di ristrutturazione di alcune funzioni aziendali.
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo | 1.986 | 1.458 | 528 |
| Proventi e ricavi diversi | 1.589 | 1.363 | 226 |
| Affitti | 92 | 116 | (24) |
| Plusvalenze da alienazioni cespiti | 161 | 8 | 153 |
| Sopravvenienze e insussistenze attive | 58 | (13) | 71 |
| Altri | 108 | 32 | 76 |
| Totale | 3.994 | 2.964 | 1.030 |
La voce "Proventi e ricavi diversi" include principalmente ricavi per costruzioni interne, per Euro 797 mila al 31 dicembre 2018 (Euro 714 mila al 31 dicembre 2017).
Ai sensi di quanto previsto dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125-129 si precisa che i contributi alle spese di ricerca e sviluppo pari a 1.987 mila Euro, in aumento di 528 mila euro rispetto all'esercizio precedente sono rappresentanti principalmente dalla quota di competenza dell'esercizio dei contributi ricevuti sui progetti:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | (1.153) | (2.964) | 1.811 |
| Differenze cambi | (2.730) | (3.010) | 280 |
| Spese bancarie | (1.474) | (2.062) | 588 |
| Altri | (311) | 696 | (1.007) |
| Totale Gestione Finanziaria netta | (5.668) | (7.340) | 1.672 |
La gestione finanziaria è negativa per Euro 5.668 mila, rispetto ad un risultato negativo di Euro 7.340 mila del 2017, e beneficia di un provento finanziario one-off, pari a Euro 1.622 mila, derivante della rilevazione a conto economico della rideterminazione del costo ammortizzato del finanziamento in essere a seguito della rinegoziazione dello stesso con riduzione del tasso di interesse.
Le differenze cambio sono negative per Euro 2.730 mila, principalmente per effetto delle fluttuazioni delle principali valute con cui il Gruppo si interfaccia.
Le spese bancarie diminuiscono di Euro 588 mila rispetto all'esercizio precedente, in quanto nel 2017, a seguito dell'estinzione anticipata del finanziamento a lungo termine, era stata riversata a conto economico la quota residua di up front fees (Euro 419 mila).
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 77.849 | 75.454 | 2.395 |
| Imposte sul reddito | 10.083 | 16.129 | (6.046) |
| Imposte differite | 5.556 | (755) | 6.311 |
| Totale | 15.639 | 15.374 | 265 |
| tax rate | 20,1% | 20,4% | -0,3% |
L'aliquota media risultante è del 20,1% (20,4% al 31 dicembre 2017), le imposte sono state calcolate utilizzando la miglior stima dell'aliquota fiscale annuale attesa alla data di chiusura dell'esercizio.
La riconciliazione per l'anno 2018 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva dal bilancio consolidato è rappresentata nella seguente tabella:
| 2018 | 2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 77.849 | 75.454 | ||
| Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana | (18.684) | -24,00% | (18.109) | -24,00% |
| Effetti imposte locali | (1.716) | -2,20% | (1.529) | -2,00% |
| Effetti tassazione dividendi infragruppo | 662 | 0,90% | (256) | -0,30% |
| Effetti fiscali su perdite fiscali | 81 | 0,10% | 1.731 | 2,30% |
| Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti, applicate in stati esteri |
1.920 | 2,50% | 2.726 | 3,60% |
| Effetti per cambiamento aliquote fiscali | 0 | 0,00% | (1.455) | -1,90% |
| Effetti imposte anni precedenti | (431) | -0,60% | 85 | 0,10% |
| Altri effetti | 2.529 | 3,20% | 1.434 | 1,90% |
| Aliquota fiscale consolidata effettiva | (15.639) | -20,10% | (15.374) | -20,40% |
L'utile ante imposte presenta un incremento di Euro 2.395 mila pari al 3,17% rispetto all'anno precedente, mentre le imposte complessive rilevate nel conto economico risultano essere pari a Euro 15.639 mila, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
L'incidenza effettiva delle imposte correnti complessive sull'utile d'esercizio 2017 è pari al 20,1% (20,4% nel 2017), a fronte dell'incidenza fiscale teorica che risulta applicando l'aliquota prevista dalla normativa italiana del 24% per IRES.
Tra gli effetti più significativi che hanno influenzato il livello di tassazione effettivo 2018, si segnala un minor effetto negativo associato alle distribuzioni di dividendi all'interno del Gruppo per un valore di Euro 918 mila; inoltre si avverte un decremento positivi degli effetti conseguenti al differenze di aliquote fiscali per un valore di Euro 806 mila in funzione della reddittività tra le Società del gruppo coerentemente alle dinamiche evolutive del business.
Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del periodo, utile e/o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (attribuzione di stock grant), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo | 62.210.000 | 60.080.000 |
| Numero medio di azioni | 57.894.953 | 58.186.870 |
| Utile/(Perdita) per azione base | 1,07 | 1,03 |
| Effetto diluitivo | 8.214 | 0 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito | 1,07 | 1,03 |
Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 forniti dalla Società di revisione. Nella tabella sottostante sono indicati i compensi per l'attività di revisione contabile.
| 2018 | |||
|---|---|---|---|
| Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate | |||
| Datalogic S.p.A.- attività di revisione | 244 | ||
| Società controllate italiane - attività di revisione | 243 | ||
| Società controllate estere - attività di revisione | 392 | ||
| Totale attività di revisione | 879 | ||
| Servizi diversi dalla revisione | 0 | ||
| Totale | 879 |
Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com.
La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A..
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2018 - 31/12/2018, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
| Controllante | Società facente capo al Presidente del C.d.A. |
Società non consolidate con il metodo dell'integrazione globale |
TOTALE 31.12.18 |
|
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 0 | 0 | 2.173 | 2.173 |
| Attività destinate alla vendita | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti | 0 | 84 | 1.120 | 1.204 |
| Crediti consolidato fiscale | 11.276 | 0 | 0 | 11.276 |
| Crediti finanziari | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti consolidato fiscale | 9.557 | 0 | 0 | 9.557 |
| Debiti commerciali | 0 | 148 | 261 | 409 |
| Debiti finanziari | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Costi commerciali/servizi/acc.menti | 0 | 1.197 | 3.667 | 4.864 |
| Ricavi commerciali | 0 | 7 | 4.699 | 4.706 |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utili/(Perdite) da società collegate | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Datalogic | 3.029 | 2.793 | 236 |
| Solution Net Systems | 42 | 39 | 3 |
| Informatics | 86 | 80 | 6 |
| Totale | 3.157 | 2.912 | 245 |
Non ci sono eventi successivi alla chiusura del periodo da segnalare.
Signori Azionisti,
considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 29.340.421 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)
| ATTIVO | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) | 227.404.244 | 260.289.940 | |
| 1) Immobilizzazioni materiali | 1 | 23.598.039 | 22.085.545 |
| terreni | 1 | 2.465.710 | 2.465.710 |
| fabbricati | 1 | 15.477.952 | 15.702.356 |
| altri beni | 1 | 5.645.017 | 3.917.479 |
| immobilizzazioni in corso e acconti | 1 | 9.360 | |
| 2) Immobilizzazioni immateriali | 2 | 5.505.772 | 3.809.429 |
| avviamento | |||
| costi di sviluppo | 2 | ||
| altre | 2 | 5.505.772 | 3.809.429 |
| 3) Partecipazioni in collegate | 3 | 184.092.778 | 184.866.858 |
| 4) Attività finanziarie | 5 | 7.223.672 | 9.572.215 |
| partecipazioni | 5 | 7.223.672 | 9.572.215 |
| titoli | 5 | 0 | 0 |
| altre | 5 | 0 | 0 |
| 5) Finanziamenti | 9 | 0 | 0 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 184.590 | 181.251 |
| 7) Attività per imposte differite | 13 | 6.799.392 | 8.330.453 |
| B) Attività correnti (8+9+10+11+12+13+14) | 458.095.462 | 524.651.585 | |
| 8) Rimanenze | 0 | 0 | |
| materie prime, sussidiarie e di consumo | 0 | 0 | |
| prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 0 | 0 | |
| prodotti finiti e merci | 0 | 0 | |
| 9) Lavori in corso su ordinazione | 0 | 0 | |
| 10) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 15.065.452 | 34.950.161 |
| crediti commerciali | 7 | 9.883.754 | 28.369.955 |
| entro 12 mesi | 7 | 24.601 | 10.774 |
| oltre 12 mesi | 0 | 0 | |
| crediti verso consociate | 0 | 0 | |
| crediti verso controllate | 7 | 9.859.153 | 28.359.181 |
| crediti verso controllante | 7 | 0 | 0 |
| crediti verso parti correlate | 0 | 0 | |
| altri crediti - ratei e risconti | 7 | 5.181.698 | 6.580.206 |
| di cui altri crediti verso controllate | 7 | 841.479 | 256.598 |
| 11) Crediti tributari | 8 | 2.248.061 | 1.146.576 |
| di cui verso controllante | 8 | 767.190 | 0 |
| 12) Attività finanziarie | 5 | 50.895.777 | 31.444.188 |
| altre | 5 | 50.895.777 | 31.444.188 |
| 13) Finanziamenti a controllate | 9 | 264.237.187 | 263.358.273 |
| 9 | 264.237.187 | 263.358.273 | |
| 14) Attività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 15) Cassa e altre attività equivalenti | 10 | 125.648.985 | 193.752.387 |
| TOTALE ATTIVO (A+B) |
685.499.706 | 753.497.337 |
| PASSIVO | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5) | 11 | 278.266.613 | 291.639.168 |
| 1) Capitale sociale | 11 | 131.537.586 | 148.291.261 |
| Capitale sociale | 11 | 30.392.175 | 30.392.175 |
| Azioni proprie | 11 | (10.810.031) | 6.119.564 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 11 | 91.482.574 | 109.754.049 |
| Riserva per azioni proprie | 11 | 20.296.948 | 2.025.473 |
| Contribuzione capitale socieale stock grant | 11 | 175.920 | 0 |
| 2) Riserve | 11 | 2.834.227 | 4.835.326 |
| Riserve di attualizzazione TFR | 11 | 88.146 | 88.146 |
| Riserva di consolidamento | 11 | 0 | 0 |
| Riserva/(Perdita) di traduzione | 11 | 0 | 0 |
| Riserva da cash flow hedge | 11 | 0 | 0 |
| Riserva da cash flow hedge | 11 | (635.936) | (948.066) |
| Riserva da valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | 3.382.017 | 5.695.246 |
| 3) Utile/perdite accumulati | 114.554.379 | 112.921.062 | |
| Utili (perdite) esercizi precedenti | 11 | 69.748.968 | 73.071.234 |
| Riserva avanzo da fusione DL Real Estate | 203.538 | 203.538 | |
| Riserva contributi in c/capitale non tassata | 11 | 958.347 | 958.347 |
| Riserva legale | 11 | 6.078.434 | 6.078.434 |
| Riserva valutazione al valore corrente | 11 | ||
| Riserva temporanea adeguamento cambi | 11 | 13.937.274 | 8.981.690 |
| Riserva da conferimento | 11 | 15.204.345 | 15.204.345 |
| Riserva di transizione IAS | 11 | 8.423.473 | 8.423.473 |
| 4 ) Utile (perdita) del periodo/esercizio | 29.340.421 | 25.591.520 | |
| B) Passività non correnti (6+7+8+9+10+11) | 12 | 168.376.442 | 217.677.370 |
| 5) Debiti finanziari | 12 | 156.859.434 | 205.664.160 |
| di cui verso parti correlate | |||
| 6) Passività finanziarie - Strumenti derivati (*) | 6 | 0 | 0 |
| 7) Debiti tributari | 0 | 0 | |
| 8) Passività per Imposte differite passive | 13 | 11.121.550 | 9.766.965 |
| 9) Fondi TFR e di quiescenza | 14 | 395.458 | 498.245 |
| 10) Fondi rischi e spese | 15 | 0 | 1.748.000 |
| 11) Altre passività | 0 | 0 | |
| C) Passività correnti (12+13+14+15+16) | 238.856.651 | 244.180.799 | |
| 12) Debiti commerciali ed altri debiti | 16 | 15.406.428 | 10.027.858 |
| debiti commerciali | 16 | 6.811.596 | 5.896.589 |
| entro 12 mesi | 16 | 6.405.682 | 5.237.829 |
| oltre 12 mesi | |||
| debiti verso controllate | 16 | 403.972 | 644.450 |
| debiti verso controllante | |||
| debiti verso parti correlate | 16 | 1.942 | 14.310 |
| altri debiti - ratei e risconti | 16 | 8.594.832 | 4.131.269 |
| altri crediti verso controllate | 4.369.110 | 235 | |
| 13) Debiti tributari | 17 | 773.260 | 1.036.760 |
| di cui verso controllante | 17 | 0 | 252.762 |
| 14) Fondi rischi e spese | 60.457 | 85.854 | |
| 15) Passività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 16) Debiti finanziari a breve termine | 12 | 222.616.506 | 233.030.327 |
| di cui verso parti controllate | 174.995.567 | 183.863.251 | |
| TOTALE PASSIVO (A+B+C) |
685.499.706 | 753.497.337 |
| CONTO ECONOMICO | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 1) Totale ricavi | 18 | 29.058.857 | 26.599.168 | ||
| Ricavi vendita prodotti | 18 | 0 | 0 | ||
| Ricavi per servizi | 18 | 29.058.857 | 26.599.168 | ||
| 2) Costo del venduto | 19 | 1.437.537 | 1.964.645 | ||
| Utile lordo (1-2) | 27.621.320 | 24.634.523 | |||
| 3) Altri ricavi operativi | 20 | 635.173 | 620.042 | ||
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 19 | 860.878 | |||
| 5) Spese di distribuzione | 19 | 932.029 | 901.807 | ||
| di cui costi non ricorrenti | 0 | 1.600 | |||
| 6) Spese amministrative e generali | 19 | 22.775.821 | 20.947.309 | ||
| di cui costi non ricorrenti | 496.000 | 392.657 | |||
| 7) Altre spese operative | 19 | (1.476.907) | 675.480 | ||
| Totale costi operativi (4+5+6+7) | 23.091.821 | 22.928.404 | |||
| Risultato operativo | 5.164.672 | 2.326.161 | |||
| 8) Proventi finanziari | 21 | 31.330.617 | 34.475.784 | ||
| 9) Oneri finanziari | 21 | 6.448.363 | 13.046.558 | ||
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | 24.882.254 | 21.429.226 | |||
| Utile/perdite ante imposte | 30.046.926 | 23.755.387 | |||
| Imposte sul reddito | 22 | 706.505 | (1.836.133) | ||
| Utile/(perdita) del periodo | 29.340.421 | 25.591.520 |
| CONTO ECONOMICO | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita netto del periodo | 29.340.421 | 25.591.520 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo : | |||
| Utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedges) | 11 | 312.130 | (919.941) |
| di cui effetto fiscale | 0 | 0 | |
| Riserva di adeguamento cambi | 11 | 4.955.584 | (14.472.470) |
| di cui effetto fiscale | (1.564.921) | 4.570.254 | |
| Utili (perdite) adeguamento cambi di attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | (2.313.229) | 5.205.498 |
| di cui effetto fiscale | 28.096 | (63.224) | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno | 2.954.485 | (10.186.913) | |
| successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio | |||
| Utili (perdite) attuariale su piani a benefici definiti | 11 | 0 | 0 |
| di cui effetto fiscale | 0 | 0 | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | 2.954.485 | (10.186.913) | |
| Utile/perdita netto complessivo del periodo | 32.294.906 | 15.404.607 |
| RENDICONTO FINANZIARIO | Note | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 30.046.926 | 23.755.387 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali ed immateriali | 1, 2 | 2.231.981 | 2.140.546 |
| Minusvalenze per vendita cespiti | 0 | (2.598) | |
| Plusvalenze per vendita cespiti | 0 | 1.922 | |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri | 15 | (1.773.397) | 847.275 |
| Variazione del fondo benefici dipendenti | 14 | (128.184) | 13.823 |
| Variazione fondo svalutazione crediti | 0 | 0 | |
| Proventi (oneri) finanziari netti escluse differenze cambio | 21 | (25.056.618) | (27.159.709) |
| Rettifiche di valore di attività/passività finanziarie | 35.314 | (1.696.553) | |
| Flusso di cassa dell' attività operativa ante variazioni del capitale circolante | 5.356.022 | (2.099.907) | |
| Variazione Crediti commerciali | 7 | 18.486.201 | (18.811.387) |
| Variazione delle altre attività correnti | 7 | 1.398.508 | (2.868.409) |
| Variazione altre attività a medio/lungo termine | 5 | (3.339) | (9.278) |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | 915.007 | 1.325.769 |
| Variazione delle altre passività correnti | 16 | 4.463.563 | 366.342 |
| Variazione delle imposte | 13, 17, 22 | 814.156 | (6.026.844) |
| Interessi corrisposti e spese bancarie | 21 | 3.572.336 | 1.762.203 |
| Altre Variazioni | 25.396 | 0 | |
| Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) | 35.027.850 | (26.361.511) | |
| (Incremento)/Decremento di immobilizzazioni immateriali | 1 | (2.725.773) | (1.976.124) |
| (Incremento)/Decremento di immobilizzazioni materiali | 2 | (2.715.045) | (1.806.845) |
| (Incremento)/Decremento di Immobilizzazioni finanziarie | 5 | 950.000 | (150.000) |
| Acquisizione Partecipazione e Marchio | (5.866.000) | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) | (4.490.818) | (9.798.969) | |
| Variazione attività finanziarie a LT/BT | 9 | (15.374.919) | 42.629.099 |
| Variazione di debiti finanziari a breve termine e medio lungo termine | 12, 6 | (58.906.417) | 118.568.009 |
| Acquisto azioni proprie | 11 | (16.929.595) | 0 |
| Variazioni di riserve | 11 | 0 | (14.691.247) |
| Dividendi Incassati | 21 | 21.484.283 | 22.627.506 |
| Dividendi Pagati | 21, 11 | (28.913.786) | (17.443.288) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) | (98.640.434) | 151.690.080 | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | (68.103.402) | 115.529.600 | |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo | 10 | 193.752.388 | 78.222.788 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo | 10 | 125.648.985 | 193.752.388 |
| Capitale sociale e riserve di capitale Descrizione |
Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale |
Azioni proprie Totale capitale sociale e riserve di capitale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva adeguamento cambi |
Riserva utili/(perdite) attuariali |
Riserva attività finanziarie destinate alla |
Totale Riserve Conto economico Complessivo |
Utili a nuovo | Avanzo di fusione |
Riserva contributi c/capitale |
Riserva Legale Riserva IAS | Totale | Utile d'esercizio Totale Patrimonio netto di Gruppo |
||||
| 01.01.2017 | 30.392.175 115.899.086 | 146.291.261 | (28.125) | 23.672.937 | 88.146 | vendita 489.748 |
24.222.706 | 53.165.863 | 203.538 | 958.347 | 6.078.434 8.423.473 | 68.829.655 | 52.334.217 | 291.677.839 | ||
| Destinazione utile | 0 | (218.777) | (218.777) | 52.552.994 | 52.552.994 (52.334.217) | 0 | ||||||||||
| Dividendi | 0 | 0 (17.443.278) | (17.443.278) | (17.443.278) | ||||||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Altre variazioni | 2.000.000 | 2.000.000 | 0 | 0 | 2.000.000 | |||||||||||
| Risultato al 31.12.2017 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
0 | (919.941) (14.472.470) | 5.205.498 (10.186.913) | 0 | 25.591.520 | 15.404.607 | ||||||||||
| 31.12.2017 | 30.392.175 117.899.086 | 148.291.261 | (948.066) | 8 .981.690 | 88.146 5.695.246 | 13.817.016 88 .275.579 203.538 958.347 6.078.434 8.423.473 | 103.939.371 25 .591.520 | 291.639.168 |
| Descrizione | Capitale sociale e riserve di capitale | Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Azioni | Totale capitale | Riserva cash | Riserva | Riserva | Riserva | Totale Riserve | Utili a nuovo | Avanzo di | Riserva | Riserva Legale Riserva IAS | Totale | Utile d'esercizio Totale Patrimonio | |||
| Sociale | proprie | sociale e riserve | flow hedge | adeguamento | utili/(perdite) | attività | Conto | fusione | contributi | netto di Gruppo | ||||||
| di capitale | cambi | attuariali | finanziarie | economico | c/capitale | |||||||||||
| destinate alla vendita |
Complessivo | |||||||||||||||
| 01.01.2018 | 30.392.175 117.899.086 | 148.291.261 | (948.066) | 8.981.690 | 88.146 | 5.695.246 | 13.817.016 | 88.275.579 | 203.538 | 958.347 | 6.078.434 8.423.473 103.939.371 | 25.591.520 | 291.639.168 | |||
| Destinazione utile | 0 | 0 | 25.591.520 | 25.591.520 (25.591.520) | 0 | |||||||||||
| Dividendi | 0 | 0 (28.913.786) | (28.913.786) | (28.913.786) | ||||||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (16.929.595) | (16.929.595) | 0 | 0 | (16.929.595) | |||||||||||
| Stock Grant | 175.920 | 175.920 | 0 | 0 | 175.920 | |||||||||||
| Risultato al 31.12.2018 | 0 | 0 | 0 | 29.340.421 | 29.340.421 | |||||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
312.130 | 4.955.584 | (2.313.229) | 2.954.485 | 0 | 2.954.485 | ||||||||||
| 31.12.2018 | 30.392.175 101.145.411 | 131.537.586 | (635.936) | 13.937.274 | 88.146 | 3.382.017 | 16.771.501 84.953.313 | 203.538 | 958.347 | 6.078.434 8.423.473 | 100.617.105 29.340.421 | 278.266.613 |
Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana ed ha la sede legale in via Candini, 2 Lippo di Calderara di Reno (Bo).
La Società è controllata dalla Hydra S.p.A. anch'essa domiciliata a Bologna e controllata dalla famiglia Volta. Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2019.
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo I.A.S.B. - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Il Bilancio al 31 dicembre 2018 è costituito dalla Situazione Patrimoniale finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative.
Il Bilancio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Per la presentazione del Bilancio, La Società ha operato le seguenti scelte:
Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
La preparazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente bilancio.
Il presente bilancio è redatto in unità di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" secondo quanto previsto dall'Art. 2423 del Codice Civile.
Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio al 31 dicembre 2018 della Società.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento o di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati, in linea con quanto previsto dallo IAS 16, sono stati valutati al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il fair value è stato determinato sulla base di perizie valutative effettuate da consulenti esterni indipendenti. Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputate al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenute.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate dalla società sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili: | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Terreni | 0% |
| Impianti e macchinari: | |
| Macchine operatrici automatiche | 20% - 14,29% |
| Forni e pertinenze | 14% |
| Impianti generici/specifici di produzione | 20% - 10% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 6,67% - 4% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20%- 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
Le immobilizzazioni in leasing finanziario sono quelle immobilizzazioni per le quali La Società ha assunto tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. Tali immobilizzazioni sono valutate al minore tra il loro fair value e il valore attualizzato delle rate del leasing al momento della sottoscrizione del contratto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni. Le rate dei leasing finanziari sono contabilizzate secondo quanto descritto nello IAS 17; in particolare ciascuna rata viene suddivisa nella quota capitale e interessi. La somma delle quote capitale dovuta alla data di bilancio viene contabilizzata come passività finanziaria; le quote interessi vengono contabilizzate nel Conto Economico di ciascun esercizio fino al totale rimborso della passività.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo dello Stato Patrimoniale quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento, al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo è contabilizzato nel Conto Economico ed è determinato in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti da IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione nell'IFRS15.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da:
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| Descrizione | Anni |
|---|---|
| Marchio | Vita utile indefinita |
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software (diverse dalle licenze SAP) | 3/5 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o della unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Se il valore recuperabile dell'attività o della unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico del periodo.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.
La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
• nel mercato principale dell'attività o passività o
• in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per La Società. Il fair value di un'attività o passività e valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacita di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value e classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui e classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, La Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che e significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario e qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte :
La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non puo essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico dipende dallo loro classificazione.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto Economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti". Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dal principio viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, cosi come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IAS 39, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
Le partecipazioni in società controllate, incluse nel bilancio, sono esposte sulla base dello IAS 27 utilizzando il metodo del costo al netto delle perdite durevoli di valore.
Le partecipazioni in società collegate sono classificate nelle attività non correnti e sono valutate al costo. La quota di utili o perdite derivanti dall'applicazione di tale metodo viene indicata in una voce distinta del conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate fra gli strumenti finanziari secondo la definizione prevista dall'IFRS 9, anche se la Società non ha manifestato l'intenzione di cedere tali partecipazioni e sono valutate al fair value alla data di bilancio.
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi. I crediti sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore. I crediti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del Rendiconto Finanziario.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale. I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto.
Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico della Società all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane della Società e fondi quiescenza.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione e avvenuta.
La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.
Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio della Società ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite. Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
La Capogruppo Datalogic S.p.A. e le controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della Società o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del loro valore di estinzione. I debiti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, dei resi, degli sconti e abbuoni.
In Base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.
Il ricavo di un'operazione per prestazione di servizi è rilevato solo quando i risultati della transazione possono essere attendibilmente stimati, con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione. Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
I Principi Contabili adottati per la redazione del Bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2017. La Società ha adottato per la prima volta alcune modiche ai Principi Contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 o successivamente. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro Principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni nuovo Principio Contabile e modifica vengono nel seguito descritti. Sebbene questi nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2018, non hanno avuto impatti materiali sul Bilancio d'esercizio della Società. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo Principio/modifica:
L'IFRS 9 "Strumenti finanziari" sostituisce lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2018 o successivi, raggruppando tutti e tre gli aspetti della contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione; impairment ed hedge accounting.
Ai sensi dell'IFRS 9, gli strumenti di debito sono successivamente valutati al fair value rilevato a conto economico, al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI. La classificazione si basa su due criteri: il modello di business della Società per la gestione delle attività; e se i flussi finanziari contrattuali degli strumenti rappresentino "esclusivamente i pagamenti di capitale e interessi" sull'importo principale in circolazione.
La Società non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9 salvo quanto indicato alla Nota 5. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. La Società pertanto continuerà a valutarli, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato.
L'adozione dell'IFRS 9 ha sostanzialmente modificato la contabilizzazione delle perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie della Società sostituendo l'approccio delle perdite sostenute dallo IAS 39 con un approccio di perdita su credito attesa (ECL). L'IFRS 9 richiede che la Società riconosca una svalutazione pari alla ECL per tutti gli strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico e per le attività contrattuali.
La Società applica l'approccio semplificato, ovvero l'approccio che prevede che il calcolo dell'ECL sia fatto utilizzando tre metriche di calcolo: (i) l'esposizione vantata verso una controparte, (ii) la probabilità che la controparte entro un determinato periodo di tempo vada in default, (iii) la percentuale di perdita effettiva che si stima non sarà recuperata in caso di default della controparte e che prevede l'esenzione dall'onere del monitoraggio del rischio di credito.
La Società ha previsto l'adozione della metodologia della Provision Matrix nelle casistiche per le quali non è possibile determinare le grandezze per l'utilizzo dell'approccio semplificato. La Provision Matrix prevede l'individuazione della Loss rate sulla base della capacità storica di incasso della Società. I loss rate applicati sono stati individuati per bucket temporali e cluster omogenei di clientela.
La Società non ha avuto impatti significativi sul proprio patrimonio netto dal momento che i suoi crediti commerciali sono in larga misura verso controparti con elevato standing creditizio e quasi esclusivamente infragruppo.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituisce tutti gli altri requisiti presenti precedentemente negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente con piena applicazione retrospettica o modificata.
I ricavi della Società sono rappresentati prevalentemente da proventi per la prestazione di servizi a società del Gruppo.
La Società ha applicato il nuovo principio IFRS 15 utilizzando il metodo retrospettico modificato ai contratti non ancora completati al 1° gennaio 2018. L'applicazione del principio non ha avuto impatti significativi sul Patrimonio Netto della Società al 31 Dicembre 2017.
Le disposizioni previste dall'IFRS 15 in tema di presentazione ed informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle previste dai principi precedentemente in vigore. La Società ha applicato le disposizioni previste dal nuovo principio integrando l'informativa fornita all'interno del proprio bilancio d'esercizio.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambi la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Questi emendamenti non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie partecipazioni in collegate o joint venture. Questa scelta è fatta separatamente per ciascuna collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Tale modifica non ha alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio d'esercizio della Società, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di Gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 Leases, IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.
Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari - leasing di beni a "basso valore" e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileverà una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). I locatari saranno tenuti a rilevare separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.
La Società ha avviato e sta completando il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
È in fase di completamento il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio.
La società ha scelto di applicare il principio retrospetticamente al 1° gennaio 2019 (metodo retrospettico modificato). In particolare contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Con riferimento a tale principio, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie e sulle immobilizzazioni materiali pari a circa 1 milione di euro.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1 gennaio 2019 o successivamente.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Le modifiche devono essere applicate retrospettivamente e sono effettive dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio d'esercizio della Società
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente. La Società applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a:
Le modifiche chiariscono inoltre che un'entità in primo luogo deve quantificare tutti costi relativi alle precedenti prestazioni di lavoro, piuttosto che l'utile o la perdita che si sono realizzati al momento del regolamento, senza considerare l'effetto del massimale dell'attività. Tale importo è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Successivamente, dopo la modifica, la riduzione o il regolamento del piano, l'entità quantifica l'effetto del massimale dell'attività. Qualsiasi variazione in merito, ad eccezione di quanto è già incluso negli interessi netti, deve essere rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le modifiche si applicano a modifiche, riduzioni o regolamenti del piano che si verificano a partire dal primo esercizio che inizia il 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e ne è consentita l'applicazione anticipata.
Tali variazioni si applicheranno solo a eventuali modifiche future del piano, riduzioni o transazioni della Società.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures.
Le modifiche devono essere applicate in maniera retrospettica e sono efficaci a partire dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la Società non detiene interessi a lungo termine nella propria collegata e joint venture, le modifiche non avranno impatto sul bilancio d'esercizio.
Questi miglioramenti, il cui impatti attesi sul Bilancio d'esercizio non sono stimati come rilevanti, includono:
Le modifiche puntualizzano che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rivisitazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'intera partecipazione precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.
Una parte che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati per lo più alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato e che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita.
La predisposizione del Bilancio d'Esercizio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali, nonché l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei Bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. E' richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. E' richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
Il processo di rilevazione dei ricavi della Società può includere alcune stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basate su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori.
La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
La Società non è significativamente esposta al rischio di prezzo, in quanto non detiene quantità significative di titoli quotati in portafoglio né è esposta diversamente al rischio derivante dall'andamento di materie prime trattate sui mercati finanziari.
La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. La Società utilizza contratti derivati in relazione a sottostanti attività o passività finanziarie od a future transazioni. La Tesoreria agisce direttamente sul mercato per conto delle Società controllate e partecipate. La gestione del rischio di mercato e liquidità è quindi rilegata all'interno della Società e nello specifico all'ufficio Tesoreria, mentre la gestione dei rischi sul credito è gestito dalle unità operative della Società. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti.
Datalogic opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio associato a valute diverse.
Il rischio transattivo è prevalentemente legato all'operatività finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) alle/dalle società controllate in divise diverse da quella funzionale.
La divisa più influente è il dollaro americano (USD).
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
Le tabelle seguenti mostrano gli effetti della sensitivity analysis (Euro/1000):
| USD | Valore di carico |
Di cui soggetto a rischio cambio |
+ 5% | -5% | |
|---|---|---|---|---|---|
| Exchange rates | 1,1450 | 1,2023 | 1,0878 | ||
| Attività finanziarie | |||||
| Cassa e disponibilità liquide | 125.649 | 35.018 | (1.668) | 1.843 | |
| Attività finanziarie e Investimenti | 50.896 | ||||
| totale Cash and Banks | 176.545 | ||||
| Crediti comm.li e altri crediti | 15.250 | 710 | (34) | 38 | |
| Totale Finanziamenti | 267.331 | 31.785 | (1.514) | 1.673 | |
| (3.215) | 3.553 | ||||
| Passività finanziarie | |||||
| Finanziamenti | 204.480 | 0 | |||
| Finanziamenti Netting | 206.741 | 82.500 | 3.929 | (4.342) | |
| Finanziamenti Netting(positivo) | (31.745) | (15.716) | (748) | 827 | |
| Totale Finanziamenti | 379.476 | ||||
| Debiti comm.li e altri debiti | 15.406 | 433 | (21) | 23 | |
| 3.201 | (3.538) | ||||
| Impatto netto ante imposte sul conto economico |
14 | (16) |
Al 31.12.2018 la Società detiene le seguenti poste soggette a rischio cambio con impatto ad Equity:
| + 5% | -5% |
|---|---|
| 1,2023 | 1,0878 |
| (6.915) | 7.642 |
| 0 | 0 |
La Società è esposta al rischio di interesse associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.
A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine Datalogic non ha in essere al 31.12.18 operazioni di interest rate swap; in tale data la quasi totalità del debito a medio lungo termine della Società è a tasso fisso.
| Debiti bancari, mutui e altri finanziatori a breve/lungo termine | Importo | % |
|---|---|---|
| A tasso variabile | 203.980.373 | 98,8% |
| Altri | 500.000 | 0,2% |
| Totale | 204.480.373 | 100% |
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta una analisi di sensitività sulle poste di bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor e Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2018.
| Euribor | valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 125.649 | 90.523 | 91 | (91) |
| Attività finanziarie e Investimenti | 50.896 | 50.896 | 51 | (51) |
| Totale finanziamenti | 264.237 | 77.436 | 78 | (78) |
| 220 | (220) | |||
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 204.480 | 0 | ||
| Finanziamenti netting | 174.996 | 107.522 | (108) | 108 |
| Totale finanziamenti | 379.476 | |||
| (108) | 108 | |||
| Totale incrementi (decrementi) | 112 | (112) |
| Libor Usd | valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 125.649 | 35.018 | 35 | (35) |
| Attività finanziarie e Investimenti | 50.896 | |||
| Totale finanziamenti | 264.237 | 31.043 | 31 | (31) |
| 66 | (66) | |||
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 204.480 | |||
| Finanziamenti netting | 174.996 | 66.784 | (66) | 66 |
| Totale finanziamenti | 379.476 | |||
| (66) | 66 | |||
| Totale incrementi (decrementi) | 0 | 0 |
| Euribor | valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | |||||
| Finanziamenti | 264.237 | 9.810 | 10 | (10) | |
| Libor Usd | valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp | |
| Attività finanziarie | |||||
| 264.237 | 145.207 | 145 | (145) |
Datalogic S.p.A, non avendo rapporti diretti con clienti ma solamente con Società consociate, non è di fatto sottoposta a questo rischio.
Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione di tesoreria. L'indebitamento bancario e la gestione della liquidità è gestito attraverso una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie. In primis meccanismi automatici come il cash pooling (in corso attività di integrazione di società controllate a quelle già esistenti) con il conseguente più agevole mantenimento di livelli di disponibilità. La Tesoreria gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte a esigenze della Società. Nello specifico, in seguito alla ristrutturazione aziendale di cui sopra, le società di ciascuna divisione dispongono di linee operative per le necessità a breve (linee di credito revolving e sul portafoglio crediti) mentre Datalogic SpA, quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future a beneficio della Società. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide della Società dall'altra, ha permesso la diminuzione di costi d'indebitamento a breve e interessi attivi più alti.
La Società opera principalmente con banche storiche di primario standing, alcune delle quali internazionali, che hanno consentito un supporto importante su investimenti esteri.
La tabella seguente analizza le passività finanziarie e le passività finanziarie derivate regolate su base netta della Società, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.
La seguente tabella analizza le passività per scadenza al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni |
|---|---|---|
| 47.120.939 | 156.859.434 | 0 |
| 0 | 0 | |
| 500.000 | 0 | |
| 0 | 0 | |
| 15.406.428 | 0 | |
| 174.995.567 | 0 | |
| 238.022.934 | 156.859.434 | 0 |
| Al 31 dicembre 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | ||||
| Finanziamenti bancari e mutui | 47.917.076 | 184.080.827 | 20.833.333 | |||
| Debiti per leasing | 0 | 0 | ||||
| Altri | 1.250.000 | 750.000 | ||||
| Strumenti finanziari derivati (IRS) | 0 | 0 | ||||
| Debiti commerciali e diversi | 10.027.858 | 0 | ||||
| Finanziamenti da Società del Gruppo | 183.863.251 | 0 | ||||
| Totale | 243.058.185 | 184.830.827 | 20.833.333 |
Di seguito viene presentata la riconciliazione delle variazioni delle passività derivanti da attività finanziarie.
| Variazione Passività derivante da attività finanziarie |
01.01.2018 | Flussi di cassa |
Variazione Business Combination |
31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari - parte corrente | 47.917.076 | (796.134) | 0 | 47.120.942 |
| Finanziamenti bancari - parte non corrente | 204.914.160 | (48.054.726) | 0 | 156.859.434 |
| Finanziamenti da società del Gruppo/cash pooling netting - parte corrente |
183.863.251 | (8.867.687) | 0 | 174.995.564 |
| Altri debiti finanziari - parte corrente | 1.250.000 | (550.000) | (200.000) | 500.000 |
| Altri debiti finanziari - parte non corrente | 750.000 | 0 | (750.000) | 0 |
| Totale passività derivanti da attività finanziarie | 438.694.487 | (58.268.547) | (950.000) | 379.475.940 |
| Variazione Passività derivante da attività finanziarie |
01.01.2017 | Flussi di cassa |
Variazione Business Combination |
Nuovi contratti |
31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari - parte corrente | 29.990.779 | (29.990.779) | 0 | 47.917.076 | 47.917.076 |
| Finanziamenti bancari - parte non corrente | 138.387.917 | (138.387.917) | 0 | 204.914.160 | 204.914.160 |
| Finanziamenti da società del Gruppo/cash pooling netting - parte corrente |
153.469.193 | 30.394.058 | 0 | 0 | 183.863.251 |
| Debiti per leasing - parte corrente | 241.583 | (241.583) | 0 | 0 | 0 |
| Altri debiti finanziari - parte corrente | 0 | 0 | 1.250.000 | 0 | 1.250.000 |
| Altri debiti finanziari - parte non corrente | 0 | 0 | 750.000 | 0 | 750.000 |
| Totale passività derivanti da attività finanziarie 322.089.471 | (138.226.220) | 2.000.000 | 252.831.236 | 438.694.486 |
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 2.465.710 | 2.465.710 | 0 |
| Fabbricati | 15.477.952 | 15.702.356 | (224.404) |
| Altri beni | 5.645.017 | 3.917.479 | 1.727.538 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 9.360 | 0 | 9.360 |
| Totale | 23.598.039 | 22.085.545 | 1.512.494 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni avvenute nel periodo:
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Imm.ni in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 2.465.710 | 18.081.407 | 12.035.626 | 0 | 32.582.743 |
| Fondo Ammortamento | (2.379.051) | (8.118.147) | 0 | (10.497.198) | |
| Valore netto iniziale al 01.01.2018 | 2.465.710 | 15.702.356 | 3.917.479 | 0 | 22.085.545 |
| Variaz.in aumento 31.12.2018 | |||||
| investimenti | 0 | 7.500 | 2.700.335 | 9360 | 2.717.195 |
| riclassifiche | 0 | 0 | 0 | ||
| giroconto | 0 | 0 | 0 | ||
| storno ammortamenti | 0 | 0 | 61.791 | 0 | 61.791 |
| totale | 0 | 7.500 | 2.762.126 | 9.360 | 2.778.986 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.18 | |||||
| disinvestimenti | 0 | 0 | (63.941) | 0 | (63.941) |
| riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| giroconto | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| ammortamenti | 0 | (231.904) | (970.647) | 0 | (1.202.551) |
| totale | 0 | (231.904) | (1.034.588) | 0 | (1.266.492) |
| Costo storico | 2.465.710 | 18.088.907 | 14.672.020 | 9.360 | 35.235.997 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (2.610.955) | (9.027.003) | 0 | (11.637.958) |
| Valore netto finale al 31.12.18 | 2.465.710 | 15.477.952 | 5.645.017 | 9.360 | 23.598.039 |
L'incremento dell'esercizio di Euro 2.700.335 della voce "Altri beni" è composta principalmente da:
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| Variazione | |
|---|---|
| Avviamento | 0 |
| Costi di sviluppo | 0 |
| Altre | 1.696.343 |
| Totale | 1.696.343 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni avvenute nel periodo:
| Altre | Totale | |
|---|---|---|
| costo storico | 12.226.708 | 12.226.708 |
| (fondo ammortamento) | (8.417.279) | (8.417.279) |
| Valore iniziale 01.01.18 | 3.809.429 | 3.809.429 |
| Variaz.in aumento 31.12.18 | ||
| investimenti | 2.772.014 | 2.772.014 |
| riclassifiche | 0 | 0 |
| storno ammortamenti | 165.725 | 165.725 |
| Totale | 2.937.739 | 2.937.739 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.18 | ||
| disinvestimenti | (211.966) | (211.966) |
| riclassifiche | 0 | 0 |
| ammortamenti | (1.029.430) | (1.029.430) |
| Totale | (1.241.396) | (1.241.396) |
| Costo storico | 14.786.756 | 14.786.756 |
| Fondo Ammortamento | (9.280.984) | (9.280.984) |
| Valore netto finale al 31.12.18 | 5.505.772 | 5.505.772 |
Gli investimenti dell'esercizio della categoria "Altre" di Euro 2.772.014 si riferisce a:
| Saldo 31.12.2017 |
Incrementi | Decrementi | Variazioni | Saldo 31.12.2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | 184.166.858 | 175.920 | 950.000 | (774.080) | 183.392.778 |
| Imprese collegate | 700.000 | 0 | 0 | 0 | 700.000 |
| Totale imprese consociate | 184.866.858 | 175.920 | 950.000 | (774.080) | 184.092.778 |
Le partecipazioni detenute dalla società al 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
La voce "Imprese controllate", espone l'incremento di Euro 175.920 in riferimento al piano di stock grant concesso ad alcuni dipendenti di società controllate.
Il decremento di Euro 950.000 è relativo al Terminal Agreement tra la società controllata Soredi Touch Systems Gmbh.
Per il confronto tra valore di carico e corrispondente Patrimonio Netto delle Società partecipate al 31 dicembre 2018 si rimanda all' Allegato 1. I differenziali negativi ivi esposti non sono considerate perdite durevoli di valore, pertanto non si è proceduto ad alcuna rettifica dell'attivo iscritto.
Le voci di bilancio che rientrano nella definizione di "strumenti finanziari" in base ai principi IAS/IFRS sono le seguenti:
| 31.12.2018 | Crediti | Attività finanziaria al FV imputato al conto economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 184.590 | 0 | 7.223.672 | 7.408.262 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | 0 | 0 | 7.223.672 | 7.223.672 |
| Attività finanziarie - Altri | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri crediti (7) | 184.590 | 0 | 0 | 184.590 |
| Attività finanziarie correnti | 128.977.269 | 50.895.777 | 0 | 179.873.046 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 24.601 | 0 | 0 | 24.601 |
| Altri crediti terze parti (7) | 3.303.683 | 0 | 0 | 3.303.683 |
| Attività finanziarie - Altri (5) | 0 | 50.895.777 | 0 | 50.895.777 |
| Attività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 125.648.985 | 0 | 0 | 125.648.985 |
| Totale | 129.161.859 | 50.895.777 | 7.223.672 | 187.281.308 |
| 31.12.2017 | Crediti | Attività finanziaria al FV imputato al conto economico |
Attività finanziarie al FV imputato ad OCI |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 181.251 | 31.444.188 | 9.572.215 | 9.753.466 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | 0 | 0 | 9.572.215 | 9.572.215 |
| Attività finanziarie - Altri | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri crediti (7) | 181.251 | 0 | 0 | 181.251 |
| Attività finanziarie correnti | 199.040.265 | 0 | 0 | 230.484.453 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 10.774 | 0 | 0 | 10.774 |
| Altri crediti terze parti (7) | 5.277.104 | 31.444.188 | 0 | 36.721.292 |
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 193.752.387 | 0 | 0 | 193.752.387 |
| Totale | 199.221.516 | 31.444.188 | 9.572.215 | 240.237.919 |
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili),
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Al 31 dicembre 2018 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al fair value | ||||
| Attività finanziarie - Partecipazioni (5) | 7.154.161 | 0 | 69.511 | 7.223.672 |
| Attività finanziarie - Titoli LT (5) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Attività finanziarie - Altri LT (5) | 29.066.892 | 21.828.885 | 0 | 50.895.777 |
| Totale attività valutate al fair value | 36.221.053 | 21.828.885 | 69.511 | 58.119.449 |
| Passività valutate al fair value | ||||
| Totale passività valutate al fair value | 0 | 0 | 0 | 0 |
Non ci sono stati trasferimenti tra i livelli gerarchici del fair value rispetto al 31 dicembre 2017 e nel periodo comparativo. Non ci sono stati nemmeno cambiamenti nella destinazione delle attività finanziarie che abbiano comportato una differente classificazione delle attività stesse.
Le attività finanziarie includono le seguenti voci:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | 50.895.777 | 31.444.188 | 19.451.589 |
| Altre attività finanziarie | 50.895.777 | 31.444.188 | 19.451.589 |
| Partecipazioni in altre imprese | 7.223.672 | 9.572.215 | (2.348.543) |
| Totale | 58.119.449 | 41.016.403 | 17.103.046 |
La voce "Altre attività finanziarie" è costituita da investimenti temporanei di liquidità aziendale rappresentati da polizze assicurative sottoscritte a maggio e luglio 2014, fondi comuni d'investimento, sottoscritti in agosto 2015 e ad aprile 2018, ed una gestione patrimoniale sottoscritta ad aprile 2018.
In base a quanto previsto dall'IFRS 9, tali investimenti al 31 dicembre 2018 sono stati classificati a breve termine e il dato al 31 dicembre 2017 è stato riclassificato coerentemente.
Le partecipazioni in altre imprese detenute dalla Società al 31 Dicembre 2018 sono le seguenti:
| 31.12.2017 | Decrementi | Adeguamento cambi |
Adeguamento fair value |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni non quotate | 76.729 | (7.218) | 0 | 0 | 69.511 |
| Partecipazioni quotate | 9.495.486 | 0 | 485.387 | (2.826.712) | 7.154.161 |
| Totale partecipazioni | 9.572.215 | (7.218) | 485.387 | (2.826.712) | 7.223.672 |
L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo. La variazione del periodo è imputabile all'adeguamento del fair value e all'effetto cambi.
Al 31 dicembre 2018 la Società non ha in essere contratti di interest rate swap.
Al 31 dicembre 2018 la Società non ha in essere contratti forwards legati al rischio cambio su valute.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali entro i 12 mesi | 24.601 | 10.774 | 13.827 |
| Crediti commerciali oltre i 12 mesi | 0 | 0 | 0 |
| Crediti verso collegate | 0 | 0 | 0 |
| Crediti verso controllate | 9.859.153 | 28.359.181 | (18.500.028) |
| Crediti verso controllanti | 0 | ||
| Crediti commerciali | 9.883.754 | 28.369.955 | (18.486.201) |
| Altri Crediti - ratei risconti | 5.366.288 | 6.761.457 | (1.395.169) |
| Altri Crediti verso controllate | 0 | 0 | 0 |
| Altri crediti - ratei e risconti | 5.366.288 | 6.761.457 | (1.395.169) |
| Crediti commerciali e altri crediti | 15.250.042 | 35.131.412 | (19.881.370) |
I "crediti commerciali" verso società controllate pari Euro 9.859.153 si riferiscono principalmente a crediti commerciali relativi all'addebito di royalties per utilizzo del marchio ed ai servizi resi dalla Società come da contratti stipulati tra le parti. La variazione deriva dalla diversa periodicità della fatturazione dei servizi nei confronti delle Società controllate.
Al 31 dicembre 2018 la composizione della voce per scadenze è la seguente:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Non scaduti | 9.562.158 | 27.789.215 |
| Fino a 30 giorni | 27.204 | 6.667 |
| Da 30 - 60 giorni | 2.708 | 19.209 |
| Più di 60 giorni | 297.100 | 554.864 |
| Totale | 9.883.754 | 28.369.955 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali:
| Valuta | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| EURO | 9.116.939 | 27.749.705 |
| Dollaro USA (USD) | 709.234 | 601.103 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 4.320 | 13.378 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 0 | 5.770 |
| Yen Giapponese (JPY) | 53.052 | 0 |
| Dollaro Hong Kong (HKD) | 209 | 0 |
| Totale | 9.883.754 | 28.369.955 |
Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Anticipi a fornitori | 272.067 | 194.895 | 77.172 |
| Altri crediti previdenziali | 10.557 | 12.530 | (1.973) |
| Altri | 27.809 | 35.499 | (7.690) |
| Depositi cauzionali | 28.737 | 25.398 | 3.339 |
| Ratei e risconti | 1.036.536 | 1.046.504 | (9.968) |
| Crediti Verso erario C/IVA | 3.149.103 | 5.190.033 | (2.040.930) |
| Credito (Debito) per consolidato IVA | 828.281 | (2.716.703) | 3.544.984 |
| Crediti diversi vs controllate | 13.198 | 2.973.301 | (2.960.103) |
| Totale | 5.366.288 | 6.761.457 | (1.395.169) |
La voce "Ratei e risconti" riguarda costi di competenza 2019, principalmente riferiti a canoni di manutenzione e assistenza hardware/software e canoni di licenze software.
Il decremento del "Credito Verso Erario C/Iva di euro 2.040.930 si riferisce principalmente all'inclusione della Società Datalogic Srl nel consolidato Iva di Gruppo, che contestualmente genera una variazione in aumento nella rispettiva voce "Credito (Debito) per consolidato IVA".
Il decremento della voce "Crediti diversi vs controllate" è dovuto principalmente al pagamento dei dividendi deliberati l'anno precedente, dalla controllata Datalogic Srl.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti vs controllante | 767.190 | 0 | 767.190 |
| Credito verso l'erario | 1.480.871 | 1.146.576 | 334.295 |
| Crediti tributari a breve termine | 2.248.061 | 1.146.576 | 1.101.485 |
La voce "Credito verso l'erario", per Euro 1.480.871, è così composta:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a controllate non correnti | 0 | 0 | 0 |
| Finanziamenti a controllate correnti | 264.237.187 | 263.358.273 | 878.914 |
| Totale | 264.237.187 | 263.358.273 | 878.914 |
La voce "Finanziamenti a controllate" è così dettagliata:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Importo in valuta | ||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | ||||
| Datalogic USA Inc | 127.520.967 | 121.747.275 | Usd 146.011.507 | |
| Datalogic Srl | 17.685.589 | 16.884.850 | Usd | 20.250.000 |
| Datalogic Hungary Kft | 9.310.000 | 9.310.000 | 0 | |
| Soredi Touch Systems Gmbh | 500.000 | 0 | ||
| Cash pooling | ||||
| Datalogic USA Inc | 14.493.794 | 16.945.654 | ||
| Datalogic Srl | 72.436.117 | 59.590.724 | ||
| Datalogic IP-Tech Srl | 14.428.957 | 26.327.044 | ||
| Datalogic Srl - Sweden (branch) | 4.758.352 | 6.019.246 | ||
| Datalogic Srl - Spain (branch) | 1.780.280 | 2.833.061 | ||
| Informatics | 1.285.952 | 2.291.333 | ||
| Datalogic Srl - UK (branch) | 37.179 | 1.208.602 | ||
| Datalogic Srl - France (branch) | 0 | 200.484 | ||
| Totale | 264.237.187 | 263.358.273 |
La cassa e le altre attività equivalenti sono dettagliate di seguito:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|
| 125.645.150 | 193.748.512 | (68.103.362) |
| 3.835 | 3.875 | (40) |
| 125.648.985 | 193.752.387 | (68.103.402) |
In base a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. 15519 del 28 luglio 2006 di seguito riportiamo la posizione finanziaria relativa alla Società:
| (Euro/000) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| A. Cassa e Banche | 125.648.985 | 193.752.387 |
| B. Altre disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 125.648.985 | 193.752.387 |
| E. Crediti finanziari correnti | 264.237.187 | 263.358.273 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | 50.895.777 | 31.444.188 |
| G. Conti correnti bancari passivi | 0 | 0 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 222.616.506 | 233.030.327 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 0 | 0 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) +(I) | 222.616.506 | 233.030.327 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) - (D) - (E) - (F) | (218.165.443) | (224.080.333) |
| L. Debiti bancari non correnti | 156.859.434 | 205.664.160 |
| M. Altre attività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| N. Altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 156.859.434 | 174.219.972 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | (61.306.009) | (49.860.361) |
La voce "Altri crediti finanziari correnti" è costituita da un investimento di liquidità aziendale in due polizze assicurative e in un fondo comune d'investimento prontamente liquidabili.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 è positiva per Euro 61.306.009 ed ha registrato un aumento di Euro 11.445.648 rispetto al 31 dicembre 2017 (positiva per Euro 49.860.361).
Da segnalare che nel periodo sono state effettuate le seguenti operazioni:
pagamento di dividendi per Euro 28.913.786;
movimentazione delle azioni proprie pari ad un'uscita di cassa di euro 16.929.595;
Il dettaglio dei conti di patrimonio netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392.175 | 30.392.175 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 88.669.385 | 106.940.859 |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813.190 | 2.813.190 |
| Azioni proprie in portafoglio | (10.810.032) | 6.119.564 |
| Riserva azioni proprie di capitale | 20.296.948 | 2.025.473 |
| Contributo capitale sociale stock grant | 175.920 | 0 |
| Capitale sociale | 131.537.586 | 148.291.261 |
| Riserva da cash flow hedge | (635.936) | (948.066) |
| Riserva di valutazione al valore corrente | 3.382.017 | 5.695.246 |
| Rieserva da attualizzazione TFR | 88.146 | 88.146 |
| Atre riserve | 2.834.227 | 4.835.326 |
| Utili esercizi precedenti | 114.554.379 | 112.921.061 |
| Utili a nuovo | 69.748.968 | 73.071.234 |
| Riserva temporanea adeguamento cambi | 13.937.274 | 8.981.690 |
| Riserva contributi in c/capitale | 958.347 | 958.347 |
| Riserva avanzo da annullamento Datalogic RE Srl | 203.538 | 203.538 |
| Riserva legale | 6.078.435 | 6.078.435 |
| Riserva IAS | 8.423.473 | 8.423.473 |
| Riserva da conferimento | 15.204.344 | 15.204.344 |
| Utile dell'esercizio | 29.340.421 | 25.591.520 |
La situazione del capitale sociale al 31.12.2017 e 31.12.2018 è riportata di seguito:
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria annullamento azioni |
Riserva sovrapprezzo |
Azioni proprie |
Riserva azioni proprie |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2017 | 58.144.262 | 30.392.175 | 2.813.190 | 106.145.515 | 4.119.564 | 2.820.817 | 146.291.261 |
| Acquisto di azioni proprie | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Vendita di azioni proprie | 85.215 | 0 | 0 | 795.344 | 795.344 | (795.344) | 795.344 |
| Spese acquisto azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Minusvalenza vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Plusvalenza vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 1.204.656 | 0 | 1.204.656 |
| Spese vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31.12.2017 | 58.229.477 | 30.392.175 | 2.813.190 | 106.940.859 | 6.119.564 | 2.025.473 | 148.291.261 |
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria annullamento azioni |
Riserva sovrapprezzo |
Azioni proprie |
Riserva azioni proprie |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2018 | 58.229.477 | 30.392.175 | 2.813.190 | 106.940.859 | 6.119.564 | 2.025.473 | 148.291.261 |
| Acquisto di azioni proprie |
(890.327) | 0 | 0 | (18.421.795) | (22.934.109) | 18.421.795 | (22.934.109) |
| Vendita di azioni proprie |
211.392 | 0 | 0 | 150.321 | 4.662.635 | (150.321) | 4.662.635 |
| Spese acquisto/vendite azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | (22.888) | 0 | (22.888) |
| Minusvalenza vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Plusvalenza vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 1.364.767 | 0 | 1.364.767 |
| Contribuzione capitale sociale stock grant |
6.000 | 175.920 | 175.920 | ||||
| Spese vendita di azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31.12.2018 | 57.556.542 | 30.392.175 | 2.813.190 | 88.669.385 | (10.634.111) | 20.296.947 | 131.537.586 |
Al 31 dicembre 2018 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491 di cui 895.949 detenute come azioni proprie per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.550.542. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.
La voce "azioni proprie", negativa per Euro 10.634.111, include le plusvalenze/(minusvalenze) derivanti da vendite di azioni proprie al netto degli acquisti e relativi oneri (Euro 9.486.916). Nel 2018 la Società ha acquistato n. 890.327 azioni proprie, vendute n. 211.392, realizzando una plusvalenza pari ad Euro 1.364.767.
A fronte dell'acquisto di tali azioni, in forza delle disposizioni dell'articolo 2357 c.c. sono state vincolate riserve di capitale (Riserva azioni proprie) per Euro 20.296.947.
Secondo quanto previsto dallo IAS 39, la variazione del fair value dei contratti derivati designati come strumenti di copertura efficaci viene contabilizzata in bilancio con contropartita direttamente a Patrimonio Netto nella riserva di copertura di flussi finanziari. Tali contratti sono stati stipulati per coprire l'esposizione al rischio di oscillazione dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile. La riserva, negativa per Euro 635.936 è costituita dal fair value dello strumento di copertura posto in relazione all'operazione rifinanziamento.
Tale riserva è stata istituita in seguito dell'iscrizione tra le attività della partecipazione nella Società della Società Datalogic IP Tech Srl.
Tale riserva è stata istituita in seguito all'annullamento della partecipazione nella Società della Società Datalogic Real Estate S.r.l.
In data 23 aprile 2018 Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A., sentito il Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, ha deliberato i termini essenziali di un "Piano di Remunerazione 2018 – 2021" rivolto a un ristretto gruppo di manager. diversi da Amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, che prevede l'assegnazione del diritto di ricevere gratuitamente azioni ordinarie della Società subordinatamente all'avveramento di condizioni di performance e di maturazione temporale.
Tale riserva è stata costituita a seguito della contabilizzazione, in ottemperanza all'IFRS 2, di tale piano.
E' relativa alla riserva creatasi in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali al 1 gennaio 2006 in accordo con il principio contabile IFRS 1.
L'Assemblea Ordinaria di Datalogic S.p.A. ha deliberato il 23 maggio 2018 la distribuzione del dividendo ordinario, al lordo delle ritenute di legge, di 0,50 Euro per azione (0,30 Euro nel 2017). I dividendi complessivi sono stati messi in pagamento a partire dal giorno 30 maggio 2018 ed al 31 dicembre risultano interamente pagati.
| IMPORTO | POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
Riepilogo utilizzazioni effettuate nei 3 precedenti esercizi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| NATURA/DESCRIZIONE | Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
|||
| Capitale sociale | 30.392.175 | ||||
| Riserve di capitale | 116.810.810 | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 88.669.384 | A,B | 88.669.384 | 0 | 0 |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813.190 | A,B,C | 2.813.190 | 0 | 0 |
| Riserva azioni proprie da capitale | 20.296.948 | - | 0 | 0 | (401.441) |
| Riserva da conferimento | 15.204.345 | A,B,C | 15.204.345 | 0 | 0 |
| Avanzo di fusione | 203.538 | A,B,C | 203.538 | 0 | 0 |
| Riserve di rivalutazione | 257.516 | A,B | 0 | 0 | 0 |
| Contribuzione capitale sociale stock grant | 175.920 | - | 0 | 0 | 0 |
| Riserva per azioni proprie | -10.810.031 | - | -10.810.031 | 0 | 0 |
| Altre riserve | 2.834.227 | ||||
| Riserva da "cash flow hedge" | (635.936) | - | 0 | 0 | 0 |
| Riserva di valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita |
3.382.017 | - | 0 | 0 | 0 |
| Riserva da attualizzazione TFR | 88.146 | - | 0 | 0 | 0 |
| Utili esercizi precedenti | 98.888.980 | ||||
| Utili portati a nuovo | 67.093.655 | A,B,C | 67.093.655 | 0 | 0 |
| Riserva per imposte differite attive | 2.655.313 | A,B | 2.655.313 | 0 | 0 |
| Riserva adeguamento cambi | 13.937.274 | A,B | 13.937.274 | 0 | 0 |
| Riserva contributi c/capitale | 958.347 | B | 0 | 0 | 0 |
| Riserva legale | 6.078.435 | B | 0 | 0 | 0 |
| Riserva transizione IAS/IFRS | 8.165.956 | A,B,C | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 179.766.668 | ||||
| Quota non distribuibile | 94.451.940 | ||||
| Residua quota distribuibile | 85.314.728 |
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
La Riserva imposte differite è una riserva temporaneamente non distribuibile sino alla data di realizzo economico delle imposte differite iscritte in bilancio.
La Riserva temporanea di adeguamento cambi è stata costituita in applicazione dello IAS 21.15. Si riferisce agli utili/perdite generate dagli elementi monetari che fanno parte integrante dell'investimento netto nelle gestioni estere. Euro 10.717.774 sono l'effetto della valutazione cambi di fine periodo relativo ai crediti per finanziamenti in dollari americani erogati alle controllate Datalogic USA Inc. e Datalogic S.r.l., per i quali non è previsto un regolamento e/o un piano di rientro definito né è ritenuto probabile che il rimborso si verifichi in un prevedibile futuro.
La Riserva utili/perdite attuariali accoglie le perdite e gli utili di conto economico in base a quanto previsto dallo IAS 19R.
Tale voce è così dettagliata:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 203.980.373 | 252.831.236 | (48.850.863) |
| Finanziamenti da società del Gruppo/cash pooling - netting | 174.995.567 | 183.863.251 | (8.867.684) |
| Altri finanziamenti | 500.000 | 2.000.000 | (1.500.000) |
| Totale debiti finanziari | 379.475.940 | 438.694.487 | (59.218.547) |
I debiti finanziari sono così costituiti:
| entro 12 mesi | oltre 12 mesi | oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| conti correnti/cash pooling | 174.995.567 | 0 | 0 | 174.995.567 |
| finanziamenti bancari, mutui e altri finanziatori | 47.120.939 | 156.859.434 | 0 | 203.980.373 |
| altri | 500.000 | 0 | 0 | 500.000 |
| Totale | 222.616.506 | 156.859.434 | 0 | 379.475.940 |
La voce "conti correnti/cash pooling" si riferisce al debito verso società del Gruppo per effetto degli accordi di cash pooling per la gestione centralizzata della liquidità.
La voce " Altri" è costituita dal debito finanziario residuo, relativo all'acquisto della società SOREDI Touch Systems GmbH.
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2018:
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Saldo inizio periodo | 252.831.236 | 168.378.695 |
| Incrementi | 0 | 249.249.304 |
| Rimborsi | (47.637.666) | (125.580.667) |
| Rideterminazione costo ammortizzato | (1.213.197) | (39.216.096) |
| Saldo fine periodo | 203.980.373 | 252.831.236 |
In data 27 aprile 2018 è stato rinegoziato il finanziamento, sottoscritto in data 13 aprile 2017, che ha comportato una riduzione del tasso di interesse, è stato quindi necessario rettificare il costo ammortizzato del finanziamento con conseguente rilevazione a conto economico di un provento pari a Euro 1.622.022.
La Società ha rilasciato mandato di credito per Euro 3.629.321 a fronte di emissione di garanzie commerciali nell'interesse di società controllate e fidejussione di Euro 1.973.504 a favore dell'Agenzia delle Entrate per credito iva della società Datalogic Ip Tech Srl.
La Società non ha contratti di leasing finanziario in corso.
Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio e il relativo valore rilevante ai fini fiscali, che sono ritenute recuperabili
Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:
| Imposte differite passive | Adeguamento cambi |
Ammort.ti | Accant.ti | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2018 | 8.287.076 | 1.391.687 | (109.038) | 197.240 | 9.766.965 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
(148.782) | 0 | 0 | (33.459) | (182.241) |
| Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
1.536.826 | 0 | 0 | 0 | 1.536.826 |
| Al 31 dicembre 2018 | 9.675.120 | 1.391.687 | (109.038) | 163.781 | 11.121.550 |
| Imposte differite attive | Adeguamento cambi |
Ammort.ti | Accantonamenti | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2018 | 7.505.000 | 135.000 | 517.517 | 172.936 | 8.330.453 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
(1.114.954) | 43.516 | (493.787) | 34.164 | (1.531.061) |
| Al 31 dicembre 2018 | 6.390.046 | 178.516 | 23.730 | 207.100 | 6.799.392 |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| 01.01.2018 | 498.245 | 484.422 |
| Quota accantonata nel periodo | 270.334 | 215.023 |
| Quota trasferita per trasferimento rapporti di lavoro | (37.418) | 8.495 |
| Utilizzi | (235.258) | (134.970) |
| Credito v/Inps per fondo TFR | (100.445) | (74.725) |
| 31.12.2018 | 395.458 | 498.245 |
La quota utilizzi si riferisce a Euro 207.308 per dimissioni e a Euro 18.700 per richieste di anticipi.
Il totale della voce "rischi ed oneri" risulta così suddivisa:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri a LT | 0 | 1.748.000 | (1.748.000) |
| Fondi per rischi ed oneri a BT | 60.457 | 85.854 | (25.397) |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 60.457 | 1.833.854 | (1.773.397) |
Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:
| 31.12.2017 | Incrementi | (decrementi) | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo piano incentivazione del management |
1.748.000 | 0 | (1.748.000) | 0 |
| Fondo passività fiscali | 7.854 | 0 | 0 | 7.854 |
| Altri fondi | 78.000 | 0 | (25.397) | 52.603 |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 1.833.854 | 0 | (1.773.397) | 60.457 |
Il decremento della voce "Fondo piano di incentivazione del management" è relativo al rilascio per il mancato raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano.
Questo il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 6.811.596 | 5.896.589 | 915.007 |
| Debiti commerciali entro 12 mesi | 6.405.682 | 5.237.829 | 1.167.853 |
| Debiti verso Gruppo | 405.914 | 658.760 | (252.846) |
| Altri debiti a breve termine | 8.160.245 | 3.679.967 | 4.480.278 |
| Ratei e Risconti passivi | 434.587 | 451.302 | (16.715) |
Altri debiti - ratei e risconti
Il dettaglio della voce altri debiti è il seguente:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.057.020 | 1.055.745 | 1.275 |
| Debiti verso il personale dipendente | 1.795.615 | 1.821.730 | (26.115) |
| Debiti per compensi amministratori | 857.424 | 740.849 | 116.575 |
| Risconti passivi su contributi in conto capitale | 434.587 | 451.302 | (16.715) |
| Debiti diversi verso Gruppo | 4.369.110 | 235 | 4.368.875 |
| Debiti diversi | 81.076 | 61.408 | 19.668 |
| Totale | 8.594.832 | 4.131.269 | 4.463.563 |
I debiti verso il personale rappresentano il debito per retribuzioni e ferie maturato dal personale alla data di bilancio.
La voce "Risconti passivi su contributi in conto capitale" pari ad Euro 434.587 è relativa alla riclassifica dei contributi pubblici in c/capitale sui cespiti.
La voce "Debiti diversi verso Gruppo" include per Euro 4.316.416 il debito Iva verso la società Datalogic IP Tech Srl, aderente al consolidato dell'Iva di Gruppo.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari a breve termine | 773.260 | 1.036.760 | (263.500) |
| Debiti tributari a lungo termine | 0 | 0 | 0 |
| Totale debiti tributari | 773.260 | 1.036.760 | (263.500) |
La voce debiti tributari accoglie solo le passività per imposte certe e determinate e risulta così costituita:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Royalties per utilizzo marchio | 16.303.818 | 15.684.736 | 619.082 |
| Servizi a società controllate | 12.755.039 | 10.914.432 | 1.840.607 |
| Totale Ricavi | 29.058.857 | 26.599.168 | 2.459.689 |
I ricavi per servizi a società controllate si riferiscono principalmente per Euro 16.303.757 a Royalties sul marchio, per Euro 6.661.739 a ribalto costi per Information Tecnology, per Euro 1.424.612 a ribalto costi per servizi payroll e HR svolti centralmente e per Euro 944.194 a ribalto costi di struttura. L'andamento è sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, si registra un incremento del ribalto costi per servizi centralizzati a società del Gruppo conseguente principalmente all'aggiornamento di alcune piattaforme informative.
L'adozione a partire dal 1 gennaio 2018 del nuovo principio IFRS 15 non ha avuto impatti di rilievo sul bilancio della Società.
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| TOTALE COSTO DEL VENDUTO (1) | 1.437.537 | 1.964.645 | (527.108) |
| TOTALE COSTI OPERATIVI (2) | 23.091.821 | 22.928.404 | 163.417 |
| Spese ricerca e sviluppo | 860.878 | 403.808 | 457.070 |
| Spese di distribuzione | 932.029 | 901.807 | 30.222 |
| di cui non ricorrenti | 0 | 1.600 | (1.600) |
| Spese amministrative e generali | 22.775.821 | 20.947.309 | 1.828.512 |
| di cui non ricorrenti | 496.000 | 392.657 | 103.343 |
| Altre spese operative | (1.476.907) | 675.480 | (2.152.387) |
| Totale (1+2) | 24.529.358 | 24.893.049 | (363.691) |
| di cui costi non ricorrenti | 496.000 | 394.257 | 101.743 |
I costi non ricorrenti si riferiscono al piano di implementazione del nuovo assetto della Società Datalogic e sono costituiti principalmente da consulenze professionali.
Tale voce risulta pari ad Euro 1.437.537 ed è diminuita del 26,8% rispetto all'esercizio precedente, mentre diminuisce di 2,4 punti percentuali l'incidenza sui ricavi.
I costi operativi, al netto delle poste non ricorrenti, sono in diminuzione dello 0,3%, passando da Euro 22.534.147 ad Euro 22.595.821 e l'incidenza sul fatturato registra un decremento, passando dall'84,7% al 77,8%.
In particolare:
Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accantonamento a fondo rischi | 0 | 414.142 | (414.142) |
| Minusvalenze su cespiti | 0 | 2.598 | (2.598) |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 197 | 34.651 | (34.454) |
| Imposte-tasse non sul reddito | 270.882 | 165.737 | 105.145 |
| Rilascio fondo incentivazione manageriale | (1.748.000) | 0 | (1.748.000) |
| Altri | 14 | 58.352 | (58.338) |
| Totale altre spese operative | (1.476.907) | 675.480 | (2.152.387) |
Si segnala che il "fondo piano incentivazione del management", che era stato costituto negli ultimi 3 esercizi (2016-2018) è stato interamente rilasciato per il mancato raggiungimento degli obiettivi di piano.
Nella tabella successiva viene fornito il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e totale costi operativi) articolati per natura, per le voci principali:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costo del personale | 12.711.346 | 11.158.486 | 1.801.011 |
| Manutenzione ed assistenza software | 3.049.110 | 2.675.244 | 373.866 |
| Ammortamenti | 2.215.268 | 2.126.941 | 88.327 |
| Compensi agli amministratori | 1.913.354 | 1.966.235 | (52.881) |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 1.746.390 | 2.159.733 | (482.093) |
| Utenze e telefonia | 1.098.705 | 1.155.397 | (56.692) |
| Viaggi e soggiorni | 514.744 | 377.490 | 137.254 |
| Costi per Borsa e contributi associativi | 412.873 | 351.643 | 61.230 |
| Costi di servizi da società controllata | 405.976 | 412.028 | (6.052) |
| Affitto e manutenzione fabbricati | 387.177 | 462.769 | (75.592) |
| Pubblicità e Marketing | 280.021 | 334.332 | (54.311) |
| Spese certificazione bilancio | 277.040 | 240.562 | 36.478 |
| Spese per formazione del personale | 178.030 | 78.621 | 99.409 |
| Spese di rappresentanza | 159.302 | 141.616 | 17.686 |
| Spese per assicurazioni | 121.414 | 42.915 | 78.499 |
| Locazione e gestione automezzi | 111.269 | 96.401 | 14.868 |
| Spese per meeting | 99.590 | 23.182 | 76.408 |
| Compenso collegio sindacale | 69.212 | 84.283 | (15.071) |
| Spese per brevetti | 36.816 | 32.550 | 4.266 |
| Altri costi | (1.258.279) | 972.621 | 7.087 |
| Totale costo del venduto e costi operativi | 24.529.358 | 24.893.049 | 2.053.697 |
La voce "Costo del personale" aumenta di Euro 1.801.011 rispetto all'esercizio precedente; oltre alla voce "Salari e stipendi", che evidenzia un incremento di Euro 1.105.336, sono stati sostenuti costi per ricerca del personale per Euro 1.094.591 contro Euro 358.602 del 2017.
Le spese di "Manutenzione ed assistenza software" sono incrementate di Euro 373.866 a seguito di nuove sottoscrizioni di licenze.
Il dettaglio del costo del personale è il seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 8.264.959 | 7.159.623 | 1.105.336 |
| Oneri sociali | 2.134.283 | 1.849.543 | 284.740 |
| Trattamento di fine rapporto | 265.222 | 234.679 | 30.543 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 274.377 | 240.867 | 33.510 |
| Piano di incentivazione manageriale a medio lungo termine | 0 | 844.275 | (844.275) |
| Riaddebito personale distaccato | 0 | 0 | 0 |
| Altri costi | 1.772.505 | 829.498 | 943.007 |
| Totale | 12.711.346 | 11.158.486 | 1.552.860 |
La voce "Altri costi" include Euro 375.669 di incentivi all'esodo ed Euro 1.094.891 di costi per ricerca di personale
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Sopravv.e insuss. attive | 2.126 | 16.021 | (13.895) |
| Affitti | 519.013 | 510.382 | 8.631 |
| Plusvalenze patrimoniali ordinarie | 13.030 | 1.922 | 11.108 |
| Altri | 101.004 | 91.717 | 9.287 |
| Totale | 635.173 | 620.042 | 15.131 |
| 2018 | 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | 3.199.032 | 1.754.077 | 1.444.955 |
| Spese bancarie | (145.200) | (593.205) | 448.005 |
| Differenze cambio passive | (3.219.585) | (8.886.175) | 5.666.590 |
| Differenze cambio attive | 3.045.221 | 3.155.692 | (110.471) |
| Dividendi | 21.484.283 | 25.397.506 | (3.913.224) |
| Altri | 518.504 | 601.331 | (82.827) |
| Totale Gestione Finanziaria netta | 24.882.254 | 21.429.226 | 3.453.028 |
La gestione finanziaria è positiva per Euro 24.882.254, rispetto ad un risultato positivo di Euro 21.429.226 del 2017, e beneficia di un provento finanziario one-off, pari a Euro 1.622 mila, derivante della rilevazione a conto economico della rideterminazione del costo ammortizzato del finanziamento in essere a seguito della rinegoziazione dello stesso con riduzione del tasso di interesse.
Le differenze cambio sono negative per Euro 174.364, principalmente per effetto del rafforzamento del Dollaro sui saldi netti della Società.
Le spese bancarie diminuiscono di Euro 448.005 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, in quanto nel 2017, a seguito dell'estinzione anticipata del finanziamento a lungo termine, era stata riversata a conto economico la quota residua di up front fees.
La voce "Dividendi" pari ad Euro 21.484.283 si riferisce agli utili ricevuti nel corso del 2018 dalla Società controllata Datalogic S.r.l.
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito | (642.315) | 380.254 |
| Imposte differite | 1.348.820 | (2.216.387) |
| Totale | 706.505 | (1.836.133) |
Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.
La riconciliazione per l'anno 2018 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva da bilancio è rappresentata dalla seguente tabella:
| 2018 | 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 30.046.940 | 23.755.387 | |||
| Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana | (7.211.266) | -24,0% | (5.701.293) | -24,0% | |
| Effetti imposte locali | (275.000) | -0,9% | (152.000) | -0,6% | |
| Effetti tassazione dividendi infragruppo | 4.898.416 | 16,3% | 5.857.040 | 24,7% | |
| Benefici fiscali per redditi da IP | 1.733.520 | 5,8% | 1.326.380 | 5,6% | |
| Effetti imposte anni precedenti | 206.757 | 0,7% | 654.630 | 2,8% | |
| Altri effetti | (58.933) | -0,2% | (148.644) | -0,6% | |
| Aliquota fiscale consolidata effettiva | (706.505) | -2,4% | 1.836.113 | 7,7% |
Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies de Regolamento Enti Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 forniti dalla società di revisione, distinti per l'attività di revisione contabili e per gli altri servizi:
| Altri compensi | ||
|---|---|---|
| Datalogic Spa | 244.000 | 0 |
| PARTI CORRELATE | Hydra Spa | Hydra Immobiliare S.n.c. |
Società gruppo DL SRL |
Società gruppo Real Estate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | |||||
| Crediti commerciali | 0 | 0 | 9.204.343 | 22.000 | |
| Crediti consolidato fiscale | 767.190 | 0 | 828.281 | 0 | |
| Crediti per cash pooling | 0 | 0 | 93.505.721 | 0 | |
| Crediti finanziari | 0 | 0 | 154.516.557 | 0 | |
| Debiti | |||||
| Debiti consolidato fiscale | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Debiti commerciali | 0 | 1.942 | 214.288 | 11.723 | |
| Debiti per netting/cp | 0 | 0 | 170.951.548 | 4.044.016 | |
| Costi | |||||
| Costi commerciali / servizi | 0 | 85.545 | 551.014 | 0 | |
| Costi finanziari | 0 | 0 | 1.150.416 | 4.520 | |
| Ricavi | |||||
| Ricavi commerciali | 0 | 0 | 30.046.128 | 80.000 | |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 6.739.161 | 0 |
I rapporti con Hydra Immobiliare, società controllata dagli azionisti di riferimento della Società, si riferiscono principalmente ad affitti di immobili da parte della Società (Euro 84.470).
I rapporti della Società con la Società controllante (Hydra Spa) sono principalmente relativi al credito Ires per Euro 767.190; la società ha infatti aderito al consolidato fiscale, in qualità di società consolidata (Hydra è la consolidante).
Per queste informazioni, si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F., e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.
Il Presidente del Consiglio di Amministratore
(Dr. Ing. Romano Volta)
| Denominazione | Sede | Val Capitale sociale in valuta locale |
PATRIMONIO NETTO in Euro/migliaia |
RISULTATO D'ESERCIZIO in Euro/migliaia |
Quota possesso |
Valore di carico incluso fondo per oneri futuri Euro/migliaia |
DIFFERENZE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare compless. |
Ammontare pro-quota (A) |
Ammontare compless. |
Ammontare pro-quota |
(B) | (B)-(A) | |||||
| Informatics Holdings, Inc. | Plano (Texas) - USA | USD | 1.568.000 | 14.569 | 14.569 | (80) | (80) | 100% | 11.011 | (3.558) |
| Datalogic s.r.l. | Bologna - Italia | EUR | 10.000.000 | 235.125 | 235.125 | 97.533 | 97.533 | 100% | 139.113 | (96.012) |
| Datalogic Real Estate France Sas Parigi - Francia | EUR | 2.227.500 | 3.638 | 3.638 | 78 | 78 | 100% | 3.919 | 281 | |
| Datalogic Real Estate UK Ltd, | Redbourn - UK | GBP | 3.500.000 | 4.588 | 4.588 | 241 | 241 | 100% | 3.668 | (920) |
| Datalogic Real Estate GMBH | Erkenbrechtsweiler - DE | EUR | 1.025.000 | 1.382 | 1.382 | (3) | (3) | 100% | 1.806 | 424 |
| Datalogic IP Tech s.r.l. | Bologna - Italia | EUR | 65.677 | 15.096 | 6.959 | 4.174 | 1.924 | 46,1% | 15.082 | 8.123 |
| SOREDI Touch Systems Gmbh | Olching (Munich)-Germany EUR | 25.000 | 2.144 | 2.144 | 185 | 185 | 100% | 8.618 | 6.474 | |
| Totale imprese controllate | 276.542 | 266.261 | 102.128 | 99.878 | 183.217 | (85.188) | ||||
| CAEN RFID Srl | Viareggio (Lu)-Italia | EUR | 150.000 | 1.184 | 237 | 24 | 5 | 20% | 550 | 313 al 31/12/17 |
| R4I S.r.l. | Benevento - Italia | EUR | 131.250 | 446 | 89 | (3) | (1) | 20% | 150 | 61 al 31/12/17 |
| Totale imprese collegate | 1.630 | 326 | 21 | 4 | 700 | 374 | ||||
| Nomisma SpA | Bologna - Italia | EUR | 6.963.500 | 7.844 | 6 | 401 | 0 | 0% | 7 | 1 al 31/12/17 |
| Conai | 0 | n.d. | ||||||||
| Caaf Ind. Emilia Romagna | Bologna - Italia | EUR | 377.884 | 668 | 6 | 2 | 0 | 1% | 4 | (3) al 31/08/18 |
| Consorzio T3 LAB | 7 | n.d. | ||||||||
| Crit srl | Bologna - Italia | EUR | 413.800 | 668 | 0 | 56 | 0 | 0% | 52 | 52 al 31/12/17 |
| IDEC Corporation | Osaka - Giappone | YEN | 10.056.605.173 | 346.919 | 0 | 0 | 0 | 1% | 7.154 | n.d. al 31/03/18 |
| Totale altre imprese | 356.099 | 13 | 459 | 1 | 7.224 | 50 |

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Marco Carnovale, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il Bilancio consolidato:
3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 19 marzo 2019
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Marco Carnovale



I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato, e Marco Carnovale, in qualità di Dirigente Preposto, alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 19 marzo 2019
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione documenti contabili Valentina Volta Marco Carnovale


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