Annual Report • Apr 22, 2020
Annual Report
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Relazione sulla gestione
Prospetti contabili e note illustrative
Relazione del collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione



Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

| (mil Euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione in % |
|---|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE | 310,4 | 323,4 | (4,0%) |
| EBITDA [adjusted] | 23,6 | 26,4 | (10,9%) |
| % sui ricavi | 7,6% | 8,2% | |
| EBITDA | 23,9 | 26,4 | (9,6%) |
| % sui ricavi | 7,7% | 8,2% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (12,7) | (9,6) | 32,0% |
| EBIT | 11,2 | 16,8 | (33,5%) |
| % sui ricavi | 3,6% | 5,2% | |
| UTILE NETTO | 16,3 | 13,6 | 19,9% |
| % sui ricavi | 5,2% | 4,2% | |
| UTILE NETTO [adjusted] | 19,4 | 13,6 | |
| % sui ricavi | 6,2% | 4,2% | |
| CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE | 54,2 | 57,7 | (5,9%) |
| % sui ricavi | 17,5% | 17,8% | |
| CAPITALE INVESTITO | 129,7 | 103,3 | 25,5% |
| ROI [EBIT su Capitale investito (%)] |
8,6% | 16,2% | |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (36,5) | (47,7) | (23,5%) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [Adjusted] | (11,7) | (47,7) | (75,4%) |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE | 35,9 | (1,7) | |
| CAPEX | 9,2 | 9,4 | (1,9%) |
| % sui ricavi | 3,0% | 2,9% | |
| PATRIMONIO NETTO | 93,8 | 56,0 | 67,4% |
| Indebitamento finanziario netto [adjusted] / Patrimonio netto | 0,13 | 0,85 | |
| ROE [Utile netto adjusted / Patrimonio netto] | 20,7% | 24,3% | |
| EPS [adjusted] [Utile netto adjusted / Numero di azioni] | 0,95 | 0,67 | |
| PERSONALE IMPIEGATO MEDIO NEL PERIODO | 845 | 887 | (4,7%) |

In data 13 marzo 2019, con l'inizio delle negoziazioni del titolo Comer Industries S.p.A. ("Società") in AIM Italia, si è concluso il percorso di apertura di capitale a terzi delle azioni ordinarie della Capogruppo, iniziato durante il corso dell'esercizio 2018. Tale percorso è stato veicolato da Gear 1 S.p.A., una special purpose acquisition company (S.P.A.C.), che, dopo aver terminato il collocamento privato di numero 3.000.000 azioni ordinarie ad un prezzo di sottoscrizione di Euro 10,00 a cui sono stati abbinati gratuitamente warrant in ragione di nr. 1 warrant ogni 10 azioni ordinarie, è stata ammessa alle negoziazioni delle azioni ordinarie su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 22 febbraio 2019.
Successivamente, con atto di fusione del 25 febbraio 2019, Gear 1 S.p.A. è stata fusa per incorporazione in Comer Industries S.p.A. (c.d. target company). Le nuove azioni ordinarie di Comer Industries (società incorporante), le Azioni Speciali Comer Industries S.p.A. nonché i Warrant Comer Industries S.p.A 2019-2021 sono stati messi a disposizione dei soci di Gear 1 S.p.A., divenuti soci di Comer Industries S.p.A. per effetto della fusione, secondo le forme proprie delle azioni accentrate nella Monte Titoli S.p.A. (e le procedure da quest'ultima applicate) e dematerializzate, a partire dal primo giorno di Borsa aperto successivo dalla data di efficacia della fusione, ovvero il 13 marzo 2019. Gli effetti civilistici della fusione sono decorsi, così come concordato con Borsa Italiana S.p.A, il 13 marzo 2019 con effetto contabile retroattivo (anche sotto il profilo fiscale ai sensi dell'art. 172 del TUIR) a decorrere dal 1° gennaio 2019. Per effetto della suddetta fusione il capitale sociale sottoscritto e versato in Comer Industries S.p.A. si è incrementato a Euro 13.050.000 con un apporto patrimoniale pari a complessivi Euro 30.500.000 al lordo degli oneri di raccolta, quotazione e gestione della S.P.A.C.
Nel mese di luglio sono stati esercitati n. 59.280 warrant e conseguentemente sono state emesse n. 59.280 Azioni di Compendio, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 warrant esercitato, per un controvalore complessivo di Euro 592.800 di cui 59.280 ad incremento del capitale sociale.
Il capitale sociale di Comer Industries S.p.A. alla data di riferimento di questa relazione risulta composto da 20.409.280 azioni ordinarie quale risultato della fusione e della completa conversione di tutte le azioni speciali in circolazione in azioni ordinarie conclusasi in data 26 aprile 2019, sulla base delle previsioni statutarie, nonché dalla conversione dei sopracitati warrant.
Nel corso dell'esercizio 2019 Comer Industries S.p.A., si è anche concentrata sulla razionalizzazione delle fonti di finanziamento, con l'obiettivo da un lato di ridurre il cost of funding e dall'altro di dotare il Gruppo di risorse finanziarie atte a sostenere gli obiettivi di crescita attesa. È stata pertanto estinta in via volontaria e anticipata un'esistente linea per un valore complessivo di 20 milioni di Euro, con originaria scadenza nel giugno 2023 e sottoscritto un nuovo contratto di finanza strutturata su diverse linee di credito del valore complessivo di 80 milioni di Euro.
In data 29 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant), riservato all'Amministratore Delegato della Comer Industries S.p.A. Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita del diritto di ricevere dalla Società azioni ordinarie della Capogruppo (fino a massime n. 900.000 azioni ordinarie), subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, predeterminati e misurabili e nell'assunto di permanenza in azienda per un periodo di 24 mesi. Questo piano, che non prevede alcun aumento di capitale sociale dedicato, non ha
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pertanto alcun effetto diluitivo in quanto le azioni ordinarie oggetto dello stesso sono state messe a disposizione dall'attuale azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l. che ne ha assunto formale impegno.
Gli obiettivi di performance, riferiti all'esercizio 2019, sono stati pienamente raggiunti e gli effetti contabili sono stati iscritti nella presente relazione finanziaria annuale, conformemente a quanto previsto dal principio contabile IFRS applicabile al caso di specie.
Nel corso dell'esercizio si è completato il conferimento di capitale sociale nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. per un totale complessivo di 11,7 milioni di Euro avvenuto per 4,0 milioni di Euro attraverso capitale sociale versato da Comer Industries S.p.A. e la restante parte attraverso conferimento di immobilizzazioni materiali e liquidità da Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd.
Nel 2019 Comer Industries ha ottenuto anche riconoscimenti dai propri clienti, in particolare segnaliamo il riconoscimento di "Supplier of the year" ricevuto da Krone per la migliore performance relativa al segmento trasmissione potenza, la certificazione SQEP livello Gold da Caterpillar (un importante riconoscimento legato alle performance relative alla qualità e alla puntualità nelle consegne nell'ambito del programma Global Excellence di Caterpillar), ed il riconoscimento di fornitore Partner d'eccellenza da parte di Berti S.p.A. per aver contribuito ai successi dell'azienda. Nel novembre 2019 Comer Industries ha inoltre concluso un accordo di co-design con AGCO, leader nella progettazione, produzione e distribuzione di macchine agricole allo scopo di studiare insieme soluzioni innovative per le generazioni future di assali anteriori per trattori.
Sotto il profilo gestionale, Comer Industries ha continuato nell'applicazione dei principi manageriali del Lean Thinking, sposando le logiche Hoshin Kanri ovvero l'approccio gestionale integrato che lega il conseguimento degli obiettivi del vertice aziendale all'operatività quotidiana. In tutte le funzioni aziendali è stato inoltre introdotto l'A3 Lean template, strumento di problem solving sviluppato in Toyota e basato sul flusso PDCA (Plan, Do, Check, Act).
Nel corso dell'anno sono stati organizzati importanti eventi che hanno rafforzato il rapporto con gli stakeholders di Comer Industries tra cui segnaliamo l'Open World (apertura delle sedi aziendali alla visita di parenti e famigliari dei dipendenti), l'Investor day (dedicato ad investitori istituzionali e non) e il Supplier day (evento dedicato al confronto con la supply chain del Gruppo).
Infine, sotto il profilo sociale si segnala il lancio del progetto Our Bright impact legato al tema della sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa. Il progetto è finalizzato all'implementazione di una serie di iniziative a supporto del raggiungimento degli obiettivi che le Nazioni Unite si sono poste per contribuire ad avere un mondo migliore entro il 2030. Tra le varie iniziative già intraprese segnaliamo l'adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor del FAI – Fondo Ambientale Italiano e l'installazione di adeguate stazioni di rifornimento attrezzate con acqua gratuita e sanificata in tutte le sedi del Gruppo.
Come anche confermato da Banca d'Italia l'anno 2019 ha registrato la minore crescita globale dal 2013 registrando una crescita del PIL mondiale pari al 2,9%, ben al di sotto delle previsioni di fine 2018 che proiettavano un 3,5%.
In particolare, con riferimento al PIL, i maggiori cali si riscontrano nei principali mercati dove opera il Gruppo ed in particolare l'area Euro (da 1,9% del 2018 a 1,2% del 2019), gli USA (da 2,9% del 2018 a 2,3% del 2019), Cina (da 6,6% del 2018 a 6,2% del 2019) ed India (da 6,8% del 2018 a 5,8% del 2019). Anche gli indici PMI del settore manifatturiero delle principali economie avanzate hanno fatto registrare valori al di sotto dell'anno

Di seguito l'andamento del PIL e gli scenari macroeconomici internazionali pubblicati dall'OCSE.
| Scenari macroeconomici (variazioni e punti percentuali) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VOCI | 2018 | Revisioni (2) Previsioni (1) |
|||||
| 2019 | 2020 | 2019 | 2020 | ||||
| PIL (2) | |||||||
| Mondo | 3,6 | 2,9 | 2,9 | 0,0 | -0.1 | ||
| Paesi avanzati | |||||||
| di cui: area dell'euro | 1,9 | 1,2 1,1 0.1 0.1 |
|||||
| Giappone | 0,8 | 1,0 | 0,6 0,0 0,0 |
||||
| Regno Unito | 1.4 | 1,2 0,2 1,0 0.1 |
|||||
| Stati Uniti | 2,9 | 2,3 | 2,0 | -0,1 | 0,0 | ||
| Paesi emergenti | |||||||
| di cui: Brasile | 1.1 | 0.8 | 1,7 | 0.0 | 0.0 | ||
| Cina | 6,6 | 6,2 | 5,7 | 0.1 | 0,0 | ||
| India (3) | 6,8 | 5.8 | 6,2 | -0,1 | -0,1 | ||
| Russia | 2,3 | 1.1 | 1,6 | 0,2 | 0,0 | ||
| Commercio mondiale (4) | 4,2 | 0,6 | 1,4 | 0,0 |


In dicembre Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un primo accordo commerciale (phase-one deal), preliminare per una discussione più ampia sui rapporti economici fra i due paesi. L'intesa ha scongiurato gli aumenti delle tariffe statunitensi inizialmente previsti per metà dicembre e ha dimezzato quelli introdotti in settembre; il governo cinese si è impegnato a incrementare le importazioni di beni agricoli ed energetici dagli Stati Uniti e ha offerto garanzie in merito alla difesa della proprietà intellettuale e alla politica del cambio.
L'accordo ha ridotto le tensioni economiche tra i due paesi, in atto dall'inizio del 2018, ma i dazi in vigore restano nel complesso ben più elevati rispetto a due anni fa. Alla fine del 2019 il Congresso statunitense ha approvato il nuovo accordo commerciale fra Stati Uniti, Messico e Canada (United States-Mexico-Canada Agreement, USMCA), che sostituisce quello del 1994 (North American Free Trade Agreement, NAFTA) rendendo più restrittive le regole sull'origine dei prodotti e gli standard di produzione nel settore automobilistico. Settore Agricolo.
Il mercato ha registrato nel 2019 una contrazione rispetto all'anno precedente, ma con significative differenze nelle diverse Aree del Mondo. L' Europa Occidentale risulta in sensibile rallentamento, specie per il settore delle mietitrebbiatrici e macchine per la preparazione del terreno. L'andamento ciclico che contraddistingue il settore è stato ulteriormente penalizzato dalla continua crescita del prezzo dei nuovi veicoli causata dall'introduzione di normative Europee sempre più stringenti in merito ai limiti sulle emissioni.
Il Nord America ha mantenuto l'andamento positivo nel primo semestre dell'anno controbilanciato poi da un calo registrato negli ultimi 4 mesi in relazione alla produzione di macchine da raccolta. In Cina prosegue la contrazione complessiva della domanda con maggiore penalizzazione dei trattori al di sotto dei 100 hp. Il

mercato indiano ha registrato un rallentamento sia della domanda interna che dell'export con volumi sensibilmente più bassi rispetto all'esercizio precedente mentre per quanto riguarda il Sud America in Brasile il trend delle vendite è rimasto stabile a causa del de-stocking dei veicoli con motori Tier 1.
Tutti i principali OEM del settore mostrano una contrazione del fatturato registrata in particolare negli ultimi due trimestri del 2019.
Il business climate index del CEMA pubblicato a dicembre 2019 mostra l'andamento ciclico del settore, oggi proiettato in contrazione.

Come riportato dai bollettini economici di VDMA (la principale associazione tedesca che raggruppa i protagonisti dell'industria meccanica) e CECE (Committee for European Construction Equipments) nel 2019 si è registrata una crescita altalenante specie per le macchine per l'edilizia e costruzioni stradali, con un primo semestre in deciso aumento e una contrazione riscontrata negli ultimi mesi del 2019. Mentre USA, Europa e CINA mostrano un miglioramento complessivo delle vendite rispetto al 2018 una decisa contrazione del mercato si riscontra in India dove si registra un -18% rispetto al periodo precedente.
Il CECE business climate riportato di seguito mostra come in Europa, dopo quattordici trimestri di crescita sia stato raggiunto un "turning point" deciso per i maggiori produttori di macchine movimento terra.

Sulla base dei dati rilasciati dai principali costruttori di torri eoliche tra cui SGRE, il 2019 ha fatto registrare un aumento delle installazioni mondiali intorno al +7%, rispetto al 2018. In particolare, si segnalano crescite significative di mercato in Cina e USA (sia in relazione ad installazioni onshore che offshore) mentre in calo

risulta l'Europa. Per quel che concerne l'outlook sul prossimo futuro, le previsioni parlano di aumento di volumi anche per il 2020 trainato dal mercato USA e indiano mentre ci si attende un trend di prezzi in deciso ribasso specie per le installazioni offshore.
Comer Industries S.p.A. monitora la propria gestione utilizzando diversi indicatori di performance che possono non essere comparabili con misure similari adottate da altri gruppi. Il management del Gruppo ritiene che questi indicatori forniscano una misura comparabile dei risultati sulla base di fattori gestionali normalizzati, agevolando l'identificazione degli andamenti operativi e permettendo al management di intervenire anche in corso d'anno con repentine azioni correttive, qualora se ne ravvisasse la necessità.
Gli indicatori di performance utilizzati dalla Società e riportati in tale relazione sono basati sulle seguenti definizioni:
"Capex": indica, per ciascun Periodo di Riferimento, l'incremento verificatosi (al netto delle rivalutazioni, dei contributi in conto capitale e degli effetti di traduzione cambi) negli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che, in applicazione dei Principi Contabili Internazionali, sono iscritti nella corrispondente voce dello stato patrimoniale e in immobilizzazioni finanziarie, ridotti dei disinvestimenti ed escludendo gli effetti patrimoniali (i) delle capitalizzazioni interne di costi per attività di sviluppo generata internamente, escludendo gli impatti correlati all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
"Capitale Circolante Commerciale": indica la somma algebrica delle seguenti voci:
(+) voci dell'attivo non corrente e corrente:
Rimanenze;
Crediti Commerciali;
(-) voci del passivo non corrente e corrente:
Debiti commerciali.
"Capitale Investito": è la somma algebrica delle seguenti voci:
A partire dall'esercizio 2019 esso accoglie anche il valore dei Diritti d'uso iscritti nell'attivo immobilizzato.
"EBITDA": rappresenta il valore della voce Reddito Operativo (EBIT) rettificato in aumento dall'importo delle seguenti poste:
(+) le voci Ammortamenti e Svalutazioni crediti ed in particolare:

"EBITDA [adjusted]": rappresenta l'EBITDA come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto dal principio IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta e dal principio IFRS 16 in relazione ai contratti di lease. Il dato riportato al 31 dicembre 2018 include anche costi non ricorrenti, o voci straordinarie identificate dal management considerati elementi di discontinuità pur ricompresi nel risultato operativo in ottemperanza ai principi contabili (IAS 8).
"EBIT": indica la voce Reddito Operativo del conto economico.
"EPS (Earning per share) adjusted": Utile netto [adjusted] su numero totale azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio.
"Flusso di cassa complessivo della gestione": indica la differenza algebrica della voce Indebitamento finanziario netto rispetto al dato puntuale dell'esercizio precedente.
"Flusso di cassa operativo": rappresenta la somma algebrica tra il Flusso di cassa derivante da attività operativa ed il Flusso finanziario netto da attività d'investimento (esclusi impatti IFRS 16), indicati nel prospetto del rendiconto finanziario.
"Indebitamento Finanziario Netto": indica l'indebitamento finanziario netto tratto dallo schema raccomandato dal CESR (Committee of European Securities Regulator) nel documento "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" pubblicato il 10 febbraio 2005 e modificato come segue:
(+) voci dell'attivo non corrente e corrente (A):
(-) voci del passivo non corrente e corrente (B):

A + B: Indebitamento Finanziario Netto.
"Indebitamento Finanziario Netto [adjusted]": rappresenta l'Indebitamento Finanziario Netto come precedentemente definito rettificato per neutralizzare l'impatto del trattamento contabile dei contratti di lease previsto dal principio contabile IFRS 16.
"Oneri finanziari netti": indica il valore della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" rettificato dalla seguente somma algebrica:
(+) perdite su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio (se non gestite a riserva di Cash flow Hedge in applicazione all'IFRS 9), costi e perdite derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse, spese e commissioni bancarie non capitalizzate e non già ricomprese nell' EBITDA;
(-) gli utili su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio, ricavi e utili derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse.
(+) costi finanziari trattamento IFRS 16 contratti di leasing;
(+/-) costi finanziari da differenze fair value secondo trattamento IFRS 2 relativi a processi di quotazione presso mercati finanziari o sistemi multilaterali di negoziazione, indipendentemente da come la quotazione abbia luogo.
"Patrimonio Netto": indica la somma algebrica di capitale sociale, riserve statutarie, utili/perdite ed altri fondi assimilabili corrispondente al totale della voce "Capitale sociale e riserve".
"Personale medio nel periodo": media semplice su base mensile della forza lavoro impiegata, ivi compresi i lavoratori interinali.
"ROE (Return on equity)": Utile netto [adjusted], così come di seguito definito, su Patrimonio netto.
"ROI (Return on investment)": EBIT su Capitale investito così come precedentemente definiti.
"Utile Netto": indica il risultato del conto economico.
"Utile Netto [adjusted]": rappresenta l'Utile netto come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto da principi IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta al netto del loro relativo effetto fiscale.

La Società presenta il conto economico per natura di spesa ed il rendiconto finanziario con il metodo indiretto.
I ricavi Comer Industries S.p.A. si attestano a 310,4 milioni di Euro, in calo del 4% rispetto all'esercizio precedente (pari a 323,4 milioni di Euro). La performance 2019, coerentemente con il contesto di mercato precedentemente descritto, riflette la contrazione del settore agricolo, parzialmente compensata dalla crescita del comparto industriale delle torri eoliche e delle macchine per costruzioni stradali, trainato dalle gamme dei prodotti powertrain, wheel drives e planetary drives. In questo contesto, a livello geografico, la riduzione si riscontra in Nord America, Europa e Asia, con una crescita in America Latina.
La Società ha continuato a concentrarsi anche su progetti di razionalizzazione dei propri "overhead" attraverso continui investimenti nell'efficientamento dei processi produttivi, in particolare sull'area industriale.
L'EBITDA [adjusted] si attesta a 23,6 milioni di Euro pari al 7,6% dei ricavi, in calo rispetto al valore dello scorso esercizio (8,2%), principalmente per effetto del calo del volume d'affari.
L'Indebitamento finanziario netto [adjusted] pari a 11,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 si è ridotto di 36 milioni di Euro, grazie alla generazione di un flusso di cassa operativo pari a +18,6 milioni di Euro, all'apporto patrimoniale netto derivante dal processo di quotazione e dal primo esercizio dei warrant (29,5 milioni di Euro), al netto del pagamento dei dividendi per 12,2 milioni di Euro. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario riportato nei Prospetti contabili e note illustrative.
L'utile netto, pari a 16,3 milioni di Euro, beneficia dei proventi per dividendi da società controllate pari a 9,3 milioni di Euro e risulta in crescita di +2,7 milioni rispetto al valore dell'esercizio precedente (13,6 milioni di Euro). Per una migliore comparazione con l'esercizio precedente è stato calcolato un utile netto adjusted che depura il dato dai costi legati all'applicazione dell'IFRS 2 su processo di quotazione e stock grant. L'utile netto adjusted, così calcolato risulta essere pari a 19,4 milioni di Euro (6,2% del fatturato).
Il ROE, calcolato sull'utile netto adjusted si attesta a 20,7% rispetto al 24,3% dell'esercizio precedente influenzato dal significativo aumento di patrimonio netto generatosi nel periodo grazie alle operazioni già precedentemente citate.
Nel corso dell'esercizio Comer Industries S.p.A. ha investito circa 8,6 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali, e finanziarie, escludendo le capitalizzazioni interne ed escluso l'impatto del nuovo principio contabile IFRS 16. Il ROI si attesta a 8,6% ed è influenzato dal cambio di principi contabili internazionali a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16. Tra gli investimenti più significativi sviluppati in Italia vanno sicuramente citati gli assets relativi alle nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 280 CX in ottica di Industria 4.0 pienamente integrate al sistema informativo aziendale, affilatrici Gleason BPG in grado di supportare il sistema di dentatura conica e spiroidale basate su celle robotizzate, e due centri di tornitura robotizzati per il flusso dell'acciaio. In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno oltre 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

Nel 2019 i progetti di digitization hanno supportato importanti processi di riorganizzazione ed efficientamento aziendale. Per quanto riguarda il product development è stato introdotto un nuovo tool di collaboration integrato con l'ERP e con le altre piattaforme aziendali che ha reso più efficace e tempestivo il passaggio delle informazioni ed il reporting nell'ambito dei fast development projects.
Sempre in ambito product development è stato implementato un nuovo software ad ausilio del processo di preventivazione che, grazie all'integrazione con l'ERP aziendale, ha ridotto in modo significativo le attività non a valore.
Comer Industries S.p.A. ha anche aggiornato il proprio ERP aziendale con un nuovo sistema di calcolo, reporting e controllo del processo di assegnazione dell'origine delle merci che ha reso possibile il ridisegno anche organizzativo dell'intero processo innalzandone la robustezza ed il livello di compliance.
Per quanto riguarda le funzioni di staff ci si è concentrati quest'anno nel completamento della digitization HR a livello worldwide, corredando il sistema con cruscotti real time.
Dal punto di vista strettamente tecnologico si è investito nel parziale rinnovo dell'Infrastruttura dipartimentale di headquarter inserito nell'ambito di una roadmap per la progressiva adozione di servizi Cloud.
Per quanto riguarda gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie si nota che a settembre 2019 la Società ha comprato dalla controllata Comer Industries INC la partecipazione che quest'ultima deteneva in Comer Industries do Brasil EIRELI, pari al 25% del suo capitale sociale. Contestualmente, Comer Industries do Brasil EIRELI si è trasformata in "Empresa Individual de Responsabilidade Limitada" (EIRELI).
Al 31 dicembre 2019 i collaboratori di Comer Industries S.p.A. erano 792 (872 persone al 31 dicembre 2018). Durante l'anno il numero medio di persone è stato di 845, un dato in calo di 42 risorse rispetto all'anno precedente. Nel corso del 2019 i rapporti con i principali enti di formazione del territorio si sono consolidati: in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Gestionale dell'Università di Modena e Reggio Emilia è stato attivato il progetto "Leader? Do it", un percorso in cui gli studenti hanno avuto l'opportunità di formarsi insieme ai professionisti di Comer Industries, al termine del quale i più meritevoli hanno ottenuto una borsa di studio per sostenere un tirocinio formativo presso l'azienda. Il 2019 ha visto inoltre l'attivazione di una partnership con Università di Parma nell'ambito della quale gli esperti di Comer Industries hanno tenuto un corso di progettazione e un corso dedicato al metodo Lean. Attenzione alla formazione, non solo per quanto riguarda il campo specifico dell'ingegneria: nel corso del 2019 Comer Industries ha infatti partecipato al finanziamento del progetto di restauro del seminario vescovile di Reggio Emilia destinato alla costruzione di un campus universitario e attivato una collaborazione con Fondazione Reggio Children. Numerose inoltre le presenze dell'azienda ai vari Job Day organizzati dalle Università presenti sul territorio, con l'obiettivo di creare uno scambio tra scuola e lavoro finalizzato all'assunzione di giovani laureati.
Comer Academy è la scuola di formazione interna di Comer Industries ideata e progettata per formare collaboratori e talenti. L'obiettivo di Comer Academy è quello di valorizzare le proprie risorse attraverso attività mirate e personalizzate in diversi campi: nel 2019 sono state realizzate 28.026 ore di formazione negli ambiti

manageriale, sicurezza, tecnico, lingue straniere e qualità. Ogni anno Academy organizza workshop e seminari su argomenti rilevanti per il settore che coinvolgono esperti interni ed esterni.
A tal proposito nel corso del 2019 è stato attivato un ciclo di "master-class" dedicate al tema del Lean Management. Il primo appuntamento ha visto l'intervento di Sadao Nomura (Senior Advisor di Toyota) durante un evento formativo dedicato a collaboratori, fornitori e addetti al settore.
La seconda Masterclass ha invece previsto il coinvolgimento di James Womack, guru riconosciuto a livello mondiale per quanto riguarda il lean management. Nel corso dell'anno Comer Academy ha inoltre avviato il "Mentoring Program" un progetto innovativo, dedicato ai collaboratori coinvolti in un percorso di crescita professionale all'interno dell'azienda. I collaboratori "junior" coinvolti in questo percorso hanno avuto infatti l'occasione, attraverso un processo guidato, di scegliere un "mentor" appartenente ad un'altra funzione aziendale, con l'obiettivo di favorire percorsi di leadership e crescita trasversali all'area di appartenenza. Formazione quindi non solo in aula, ma anche on the job, con un focus sullo sviluppo delle soft skills.
Il 2019 ha visto Comer Industries S.p.A. lanciare sul mercato di nuovi prodotti, tra cui un nuovo sistema totalmente innovativo per il posizionamento della pala centrale di livellatrici stradali (motor-graders); due serie di assali per applicazioni su piattaforme aeree e pale meccaniche compatte, oltre al completo rinnovo della gamma di riduttori epicicloidali per il mercato eolico.
Nel settore agricolo è stata completata la progettazione e prototipazione della linea completa di trasmissione della potenza per una mietitrebbia di nuova generazione.
Comer Industries ha sviluppato riduttori ed assali specificamente progettati per la elettrificazione dei veicoli, ricevendo ordini (sia a livello prototipale che già di pre-serie) da più committenti su diverse applicazioni.
I sistemi avanzati di Comer Industries nascono all'interno dell'ufficio progettazione e vengono poi validati nel Centro Ricerche di Meccatronica dell'azienda sito a Reggiolo (RE) edificio di 2.100 mq dedicato all'attività di sviluppo del prodotto quali test di omologazione e funzionali, prove statiche, prove di caratterizzazione di componenti e dispositivi prove di endurance e affaticamento, crash test e prove strutturali.
Tutte le soluzioni e i sistemi avanzati di ingegneria presentati in anteprima alle principali fiere aziendali sono progettati e realizzati per massimizzare l'efficienza delle macchine nei settori in cui opera il Gruppo.
Nel corso del 2019 Comer Industries S.p.A. ha conseguito importanti risultati in materia di ambiente e sicurezza, proseguendo il suo percorso di consolidamento delle prestazioni in tale ambito.
Considerando tutte le sedi del Gruppo, nel corso dell'anno, si sono verificati complessivamente 2rtuni a fronte di un incremento delle ore lavorate rispetto al 2018, portando quindi il valore dell'indicatore di riferimento WRI a 1,87 in linea con il 2018 (1,84).
Nel 2019 Comer Industries ha ottenuto la certificazione a livello Corporate dei sistemi di gestione della qualità e dell'ambiente, integrando per la prima volta i due schemi. Ha inoltre sviluppato il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza secondo la norma ISO 45001 negli Stabilimenti di Cavriago, Pegognaga, Bangalore e

Charlotte ed effettuato la transizione al nuovo standard negli stabilimenti di Matera e Reggiolo Assembly, ottenendo le relative certificazioni da parte dall'Ente RINA.
Lo standard ISO 45001 è stato emesso nel 2018 quale evoluzione del precedente BS OHSAS 18001 e rappresenta uno dei più avanzati schemi di riferimento in materia di salute e sicurezza per la prevenzione degli infortuni nei posti di lavoro e la garanzia della compliance legislativa, integrando la gestione del rischio ed il coinvolgimento dei lavoratori nei processi di miglioramento.
Tali risultati rappresentano un'ulteriore importante tappa di avvicinamento al traguardo previsto nel 2020 del raggiungimento della Certificazione a livello Corporate del Sistema Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza.
Nell'ambito del progetto di digitalizzazione dei processi di gestione, Comer Industries ha implementato un sistema informatico di controllo degli obblighi di conformità e delle modifiche del quadro legislativo, che consente un monitoraggio continuo degli adempimenti in materia ambiente e sicurezza e costituisce ulteriore garanzia di governo della compliance.
Non sono state segnalate criticità durante l'esercizio in relazione ai temi di ambiente e sicurezza.
Comer Industries S.p.A. intrattiene rapporti con società controllate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le operazioni tra Comer Industries S.p.A. e le sue controllate in ottemperanza ai dettami dello IAS 24 sono riportate di seguito:
| Società (migl Euro) |
Vendite di beni | Costi acquisto e | Proventi | Oneri | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| e servizi | altri operativi | finanziari | finanziari | Royalties | Dividendi | |
| Comer Industries Components | 1.136 | 62.453 | 2 | - | - | 8.000 |
| Comer Industries Inc | 53.762 | 72 | - | - | - | - |
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. | 137 | 11.762 | - | - | - | - |
| Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. | 1.474 | 9.823 | 47 | - | 1.814 | - |
| Comer Industries UK Ltd | 2.646 | 213 | - | - | - | 450 |
| Comer Industries GmbH | - | 1.289 | - | 1 | - | 800 |
| Comer Industries Sarl | - | 455 | - | - | - | - |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 1.792 | 338 | - | - | 677 | - |
| Comer Industries do Brasil EIRELI | 763 | 111 | - | - | - | - |
| Totale | 61.712 | 86.516 | 49 | 1 | 2.490 | 9.250 |
| Società | Crediti | Debiti | Altri | Altri | Crediti | Debiti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Commerciali | Commerciali | Crediti | Debiti | Finanziari | Finanziari |
| Comer Industries Components | 481 | 3.740 | 167 | - | 1 - |
|
| Comer Industries Inc | 3.892 | - | - | 134 | - - |
|
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. | 216 | - | 43 | 26 | - - |
|
| Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. | 3.233 | 1.251 | - | - | - - |
|
| Comer Industries UK Ltd | 399 - | 28 | - | - | - - |
|
| Comer Industries GmbH | - | 355 | - | - | - - |
|
| Comer Industries Sarl | - | 283 | - | - | - - |
|
| Comer Industries India Pvt Ltd | 1.630 | 297 | 23 | - | - - |
|
| Comer Industries do Brasil EIRELI | 183 | 2 | - | - | - - |
|
| Totale | 10.035 | 5.900 | 233 | 160 | 1 | 0 |
Comer Industries S.p.A. non ha rapporti commerciali con l'azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l.

Si segnala che nella voce "Altri costi operativi" insistono consulenze professionali prestate da due Amministratori della capogruppo Comer Industries S.p.A. rispettivamente per un importo complessivo di 70 migliaia di Euro e 46 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Comer Industries risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Comer Industries S.p.A. la quale possiede direttamente o indirettamente il 100% di 9 società italiane ed estere che costituiscono l'area di consolidamento.
I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue:

| Società | controllo % di |
Attività principale | sociale 31/12/2019 Capitale |
versato 31/12/2019 Di cui |
sociale 31/12/2018 Capitale |
versato 31/12/2018 Di cui |
Fatturato 31/12/2019 Eur/Mln* |
Fatturato 31/12/2018 Eur/Mln* |
Utile netto 31/12/2019 Eur/Mln* |
Utile netto 2018 Eur/Mln* |
Patrimonio netto 31/12/2019 Eur/Mln* |
Patrimonio netto 31/12/2018 Eur/Mln* |
dipendenti 31/12/2019 Numero |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comer Industries SpA | Capogruppo | Progettazione, produzione e vendita settore agricolo e industriale |
13.350.000 € | 13.109.280 € | 10.000.000 € | 10.000.000 € | 310,42 | 323,38 | 16,29 | 13,59 | 93,80 | 56,04 | 792 |
| Comer GMBH | 100,0% | Agenzia e commercio settore agricolo e industriale |
205.000 € | 205.000 € | 205.000 € | 205.000 € | 0,00 | 0,00 | 0,36 | 0,00 | 0,66 | 1,10 | 4 |
| Comer Industries SARL | 99,9% | Agenzia e commercio settore agricolo e industriale |
305.000 € | 305.000 € | 305.000 € | 305.000 € | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,14 | 0,76 | 0,72 | 2 |
| Comer Industries INC | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo e industriale |
13.281.000 \$ \$ |
13.281.000 \$ | 13.281.000 \$ | 13.281.000 | 87,52 | 84,29 | 3,17 | 2,32 | 27,00 | 23,39 | 33 |
| Comer Industries do Brasil EIRELI | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo |
6.112.000 BRL | 6.112.000 BRL | 6.112.000 BRL | 6.112.000 BRL | 5,96 | 6,13 | 0,47 | 0,26 | 2,49 | 2,07 | 7 |
| Comer Industries UK Ltd | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo e industriale |
265.000 £ £ |
265.000 £ | 265.000 £ | 265.000 | 3,13 | 3,86 | 0,23 | 0,47 | 0,80 | 0,98 | 4 |
| Comer Industries Components Srl | 100,0% | Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
7.125.000 € | 7.125.000 € | 7.125.000 € | 7.125.000 € | 80,21 | 71,83 | 1,15 | 0,69 | 13,32 | 20,30 | 235 |
| Comer Industries (ShaoXing) Co Ltd | 100,0% | Progettazione Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
6.720.000 € | 6.720.000 € | 6.720.000 € | 6.720.000 € | 18,30 | 43,37 | 1,12 | 0,76 | 16,49 | 15,15 | 3 |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 100,0% | Produzione e vendita settore industriale 145.090.000 INR | 145.090.000 INR | 145.090.000 INR | 145.090.000 INR | 13,71 | 20,99 | 0,71 | 1,70 | 5,07 | 4,39 | 55 | |
| Comer Industries (Jiaxing) Co Ltd | 100,0% | Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
11.700.000 € | 11.700.000 € | 11.700.000 € | 26.341 € | 56,02 | 1,54 | 3,44 | -0,75 | 14,08 | 10,81 | 193 |
| *Valori derivati dai bilanci individuali tradotti in Euro al cambio di consolidamento |

Con riferimento al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 nr 254, in attuazione della Direttiva UE, si precisa che il Gruppo non presenta la NFI (Non – Financial and Diversity information) in quanto non classificato come Ente di Interesse Pubblico di grandi dimensioni.
Il 9 gennaio 2020 il Centro cinese per il controllo delle malattie (CDC) ha annunciato l'identificazione di un nuovo ceppo di Coronavirus (medesima famiglia della SARS) chiamato COVID-19 con fulcro nella città cinese di Wuhan, polo tecnologico da 11 milioni di abitanti. Il virus si è diffuso velocemente provocando nell'arco di un mese diversi decessi e un alto numero di contagi. L'OMS ha dichiarato l'emergenza globale dopo che si è accertata la veloce trasmissione del virus e che questa può avvenire anche in assenza di sintomi. Questa situazione di allarme a livello globale ha portato ad una seria contrazione di tutte le attività economiche e non che rimane al momento difficile da quantificare (nel 2003 l'epidemia di SARS pesò per circa l'1% sulla crescita di quell'anno).
Comer Industries, con riferimento all'epidemia di COVID-19 attualmente in corso in Italia, grazie all'esperienza derivante dalla positiva gestione dell'emergenza nell'importante stabilimento cinese del Gruppo avvenuta nei primi mesi del 2020, ha adottato tutte le disposizioni, ordinanze e misure restrittive concordate e indicate dalle Autorità con l'obiettivo di ridurre le possibilità di contagio e di tutelare la salute di tutti i suoi lavoratori impiegati negli stabilimenti produttivi e negli uffici italiani.
Sino al 22 marzo 2020 Comer Industries non ha subito effetti negativi a livello produttivo mondiale ed in particolare in Cina ed in Italia, ove la pandemia ha registrato ad oggi la principale diffusione. L'evolversi del fenomeno e l'attuale situazione di allarme globale hanno delineato rischi di "downside" nello scenario economico mondiale che ad oggi non consentono di esprimere valutazioni sull'evoluzione futura. Ciò nonostante il Gruppo, grazie anche alla propria solidità patrimoniale e finanziaria, ha implementato e implementerà tutte le misure necessarie ed opportune atte a mitigare e contenere gli impatti negativi derivanti dall'attuale scenario.
Il Consiglio propone all'Assemblea degli Azionisti di ripartire l'utile dell'esercizio di Comer Industries S.p.A. pari a Euro 16.290.330 come segue:



Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363
Indice: Situazione patrimoniale e finanziaria Conto economico Conto economico complessivo Rendiconto finanziario Prospetto dei movimenti del patrimonio netto Note illustrative al bilancio

| (migl Euro) |
|---|
| ATTIVITA' | Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 5.1 | 53.704 | 29.421 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 5.2 | 3.735 | 4.492 | |
| Partecipazioni | 5.3 | 33.309 | 32.757 | |
| Attività fiscali e per imposte differite | 5.4 | 5.039 | 3.572 | |
| Altri crediti lungo termine | 5.5 | 73 | 95 | |
| Totale | 95.860 | 70.338 | ||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 5.6 | 43.173 | 48.031 | |
| Crediti commerciali | 5.7 | 55.311 | 75.381 | |
| Altri Crediti a breve | 5.7 | 714 | 2.384 | |
| Attività fiscali per imposte correnti | 5.8 | 3.423 | 1.224 | |
| Altri crediti finanziari a breve termine | 5.9 | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | 5.9 | - | 57 | |
| Cassa e disponibilità liquide | 5.9 | 4.828 | 4.319 | |
| Totale | 107.448 | 131.396 | ||
| TOTALE ATTIVO | 203.309 | 201.734 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||
| Capitale emesso | 13.109 | 10.000 | |
| Sovrapprezzo azioni | 27.944 | - | |
| Altre riserve | 36.457 | 32.443 | |
| Risultato dell'esercizio | 16.290 | 13.592 | |
| Patrimonio netto totale | 5.10 | 93.801 | 56.035 |
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti a lungo termine | 5.9 | 25.776 | 29.698 |
| Passività fiscali e imposte differite | 5.11 | 104 | 264 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | 5.12 | 6.470 | 6.670 |
| Altri debiti a lungo termine | 5.14 | 3.218 | 2.276 |
| Fondi a lungo termine | 5.13 | 2.609 | 1.344 |
| Totale | 38.176 | 40.253 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 5.14 | 44.249 | 65.752 |
| Altri debiti a breve termine | 5.14 | 8.429 | 12.105 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 5.15 | 1.512 | 2.972 |
| Finanziamenti a breve termine | 5.9 | 14.619 | 21.728 |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | 5.9 | 292 | 249 |
| Fondi a breve termine | 5.13 | 2.231 | 2.639 |
| Totale | 71.332 | 105.446 | |
| TOTALE PASSIVO | 203.309 | 201.734 |
Bilancio di esercizio 31 dicembre 2019

| CONTO ECONOMICO (migl Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 5.17 | 310.416 | 323.379 |
| Altri ricavi operativi | 5.18 | 5.148 | 3.675 |
| Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti sem. e l.i.c. | 5.6 | (4.859) | 2.577 |
| Costi di acquisto | (209.607) | (223.273) | |
| Costo del personale | 5.19 | (53.453) | (51.827) |
| Altri costi operativi | 5.21 | (23.781) | (28.131) |
| Svalutazioni crediti e alti acc.ti rischi | 5.7-5.13 | 35 | (334) |
| Ammortamenti | 5.1-5.2 | (12.741) | (9.293) |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 5.22 | 11.158 | 16.771 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | 5.23 | (2.048) | (1.208) |
| Dividendi distribuiti da controllate | 5.23 | 9.250 | 2.200 |
| Utile prima delle Imposte | 18.360 | 17.763 | |
| Imposte sul reddito | 5.24 | (2.070) | (4.171) |
| Imposte su proventi da attività dismesse | |||
| UTILE NETTO | 16.290 | 13.592 | |
| Utile/ (perdita) per azione base ( in euro) | 5.25 | 0,96 | 0,80 |
| Utile / (perdita) per azione diluito (in euro) | 5.25 | 0,96 | 0,67 |
19


| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Utile netto | 16.290 | 13.592 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: (al netto delle imposte) |
||
| Net (loss)/gain on cash flow hedges di cui effetto fiscale |
42 | 24 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte |
42 | 24 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: (al netto delle imposte) |
||
| (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti di cui effetto fiscale |
(299) | 122 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte |
(299) | 122 |
| Totale utile /(perdita) complessiva al netto delle imposte | 16.033 | 13.738 |

| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | |||
| A - Attività operativa | |||
| Risultato netto del periodo | 16.290 | 13.592 | |
| Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi: | |||
| Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari al netto impatti IFRS 16 | 5.1-5.2 | 9.416 | 9.293 |
| Altri impatti non monetari IFRS 2 al lordo fiscalità differita | 4.808 | 0 | |
| Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi | 5.7-5.13 | 176 | 147 |
| Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi | 5.12 | 2.068 | 2.142 |
| Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi | 5.13 | 1.517 | 1.072 |
| Variazione netta delle imposte differite | (1.627) | (157) | |
| Variazioni nel capitale circolante | |||
| Rimanenze | 5.6 | 4.859 | (2.577) |
| Crediti commerciali | 5.7 | 19.894 | (7.158) |
| Attività/Passività fiscali | 5.4-5.8-5.11-5.15 | (3.660) | (460) |
| Altri crediti | 5.7 | 1.693 | 1.198 |
| Debiti commerciali | 5.14 | (21.503) | (1.664) |
| Altre passività | 5.14 | (2.735) | (1.202) |
| Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento | 5.12 | (2.268) | (2.647) |
| Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni | 5.13 | (661) | 111 |
| A - Flusso derivante da attività operativa | 28.267 | 11.689 | |
| B - Attività di investimento | |||
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | 5.1 | (8.318) | (8.510) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (845) | (1.353) | |
| Dinvestimenti in immobilizzazioni materiali | 5.2 | 245 | 49 |
| Dinvestimenti in immobilizzazioni immateriali | 123 | 96 | |
| Disinvestimenti in attività finanziarie | 5.9 | 0 | 2.707 |
| Investimenti in partecipazioni | 5.3 | (551) | (1.200) |
| Disinvestimemnti in patecipazioni | 0 | 2 | |
| B - Flusso finanziario netto da attività d'investimento/disinvestimento | (9.347) | (8.209) | |
| C - Attività di investimento e finanziamento riconducibile a trattamento IFRS 16 | |||
| Incrementi diritti d'uso [IFRS 16] | (598) | 0 | |
| Impairment assets IFRS 16 | 450 | 0 | |
| Amm.ti di attività mat.li, immat.li IFRS 16 | 3.326 | 0 | |
| Effetti finanziari IFRS 16 | (2.591) | 0 | |
| C - Flusso finanziario netto da attività d'investimento /disinvestimento IFRS 16 | 587 | 0 | |
| D - Attività di finanziamento | |||
| Rimborsi finanziamenti a breve termine al lordo upfront | 5.9.3 | (12.103) | (8.801) |
| Rimborsi finanziamenti a lungo termine al lordo upfront | 5.9.4 | (25.605) | (5.598) |
| Nuove erogazioni finanziamenti a breve | 2.043 | 14.104 | |
| Variazione in capitale e riserve per aumenti capitale da raccolta | 5.10 | 30.460 | 193 |
| Impatto IFRS 2 costi di quotazione | (883) | 0 | |
| Effetti fiscalità differita su costi di quotazione | (453) | 0 | |
| Variazione in capitale e riserve per esercizio warrants | 593 | 0 | |
| Altre variazioni riserve processo di quotazione IAS 32 | (292) | 0 | |
| Altre variazioni riserve | (549) | 0 | |
| Dividendi liquidati nel periodo | 5.10 | (12.210) | (3.500) |
| D - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento | (18.998) | (3.602) | |
| VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C+D) | 509 | (122) | |
| Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di inizio periodo | 4.319 | 4.441 | |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide | 509 | (122) | |
| Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di fine periodo | 4.828 | 4.319 | |
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

| Altre riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva | Riserva | Totale | |||||||
| Capitale | sovrapprezzo | Stock | Riseva | Riserva | Riserva | Riserva | Risultato | patrimonio | |
| (migl Euro) | sociale | azioni | grant | legale | straord. | F.T.A. | C.F.H. | d'esercizio | Netto |
| Patrimonio netto al 31/12/2017 | 10.000 | - | - | 2.000 | 18.179 | 336 | (97) | 15.333 | 45.750 |
| Distribuzione dividendi | (3.500) | (3.500) | |||||||
| Destinazione risultato d'esercizio 2017 | 15.333 | (15.333) | - | ||||||
| Componenti del risultato complessivo | - | 24 | 24 | ||||||
| IAS 19.93A - Utile attuariale | 169 | 169 | |||||||
| Risultato d'esercizio 2018 | - | 13.592 | 13.592 | ||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2018 | 10.000 | - | - | 2.000 | 30.180 | 336 | (72) | 13.592 | 56.035 |
| Risultato del periodo | - | 16.290 | 16.290 | ||||||
| Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale | (299) | (299) | |||||||
| Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH | - | 42 | 42 | ||||||
| Subtotale: Risultato di conto economico complessivo | - | - | - | - | (299) | - | 42 | 16.290 | 16.033 |
| Distribuzione dividendi | (12.210) | (12.210) | |||||||
| Destinazione risultato d'esercizio 2018 | 13.592 | (13.592) | - | ||||||
| Effetti della fusione: aumento di capitale | 3.050 | 3.050 | |||||||
| Aumento di capitale derivante da esercizio warrant | 59 | 59 | |||||||
| Effetti della fusione: avanzo da concambio | 27.410 | 27.410 | |||||||
| Riserve sovrapprezzo da esercizio warrant | 534 | 534 | |||||||
| Costi relativi ad operazioni di capitale IAS 32 | (292) | (292) | |||||||
| Costo figurativo stock grant | 3.181 | - | 3.181 | ||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2019 | 13.109 | 27.944 | 3.181 | 2.000 | 30.971 | 336 | (31) | 16.290 | 93.801 |

Comer Industries S.p.A. è una società di diritto italiano, con sede legale ed uffici amministrativi in Via Magellano 27 a Reggiolo (RE), Cod. Fisc. E iscrizione al Registro dell'Imprese nr. 07210440157 con Cap. Soc. deliberato pari a Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato al 31 dicembre 2019. Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro suddiviso in nr 20.409.280 azioni.
La Società progetta e produce sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine operatrici agricole ed industriali. Comer Industries S.p.A. è strutturata in quattro unità operative specializzate per famiglie di prodotto dislocate su otto siti produttivi nelle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova. Per informazioni sull'attività del Gruppo si rimanda alla "Relazione sulla gestione" presentata a corredo del Bilancio consolidato.
A norma dell'art 2497 bis C.C. Vi rammentiamo che Comer Industries S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l. con sede a Modena viale del Sagittario n. 5, Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v., Cod. Fisc. e iscrizione al registro delle imprese nr. 03699500363, che ne detiene il controllo, essendo titolare della maggioranza assoluta delle azioni, anche successivamente al processo di quotazione presso AIM Italia.
La Società redige anche il Bilancio consolidato di Gruppo in base alle prescrizioni di legge.
Durante l'esercizio l'attività si è svolta regolarmente, non si sono verificati fatti che abbiano modificato in modo significativo l'andamento gestionale ed a causa dei quali si sia dovuto ricorrere a deroghe nell'applicazione dei principi IFRS.
Il bilancio al 31 dicembre 2019, redatto nella prospettiva della continuità aziendale, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2020.
Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro, suddiviso in 20.409.280 azioni.

Il bilancio di esercizio di Comer Industries S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio. Le note esplicative al bilancio di esercizio sono state integrate, su base volontaria, con le informazioni aggiuntive richieste da Consob e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520) del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 78 del Regolamento emittenti, del documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, del Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").
L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono espressi alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.
Gli schemi di presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria presentano una distinzione tra attività e passività correnti e non correnti, dove:
Il prospetto di conto economico è presentato secondo una classificazione dei costi per natura.
Il rendiconto finanziario è stato predisposto in base al metodo indiretto e viene presentato in conformità allo IAS 7, classificando i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.
Si precisa che con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28 luglio 2006, negli schemi di bilancio, su base volontaria, è data evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, ai fini di una migliore informativa.
Per la redazione del bilancio di esercizio Comer Industries S.p.A. ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards, a partire dall'esercizio 2018, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2017.
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 è stato redatto pertanto in accordo agli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio di esercizio è presentato in migliaia di Euro ed è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati al fair value.

La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.
Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi ragionevoli. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.
l settori di attività di Comer Industries sono i seguenti:
La valuta funzionale e di presentazione adottata da Comer Industries S.p.A. è l'Euro. Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro sulla base del cambio della data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale. Le differenze cambio che emergono dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in Euro al cambio della data rispetto alla quale è stato determinato il fair value.
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto degli ammortamenti (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7). Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente includono i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle immobilizzazioni.
Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti specifici utilizzati per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali sono imputati a conto economico per competenza. Secondo i dettami dello IAS 20, eventuali contributi in

conto capitale ricevuti in seguito ad incentivi agli investimenti riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione, hanno ridotto il costo storico del cespite di riferimento capitalizzato, una volta entrato in funzione. Non vi sono immobilizzazioni disponibili per la vendita.
I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal nuovo principio IFRS 16 in vigore dal 1 gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile.
I costi di sostituzione, di alcune parti delle immobilizzazioni, sono capitalizzati quando è probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in maniera affidabile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono imputati a conto economico quando sostenuti.
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili portano alle seguenti aliquote di ammortamento per categoria omogenea:
| Fabbricati | 2,5%-3% | ||
|---|---|---|---|
| Costruzioni leggere, Impianti generici e specifici | 10 – 15,5% | ||
| Attrezzatura e modelli e stampi | 20 - 25% | ||
| Mobili e arredi | 12% | ||
| Macchine d'ufficio elettroniche | 18 - 20% | ||
| Automezzi e mezzi di trasporto interni | 20 - 25% |
La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell'esercizio gli ammortamenti sono calcolati utilizzando le aliquote sopra esposte, ma parametrate pro-rata temporis rispetto alla medesima data di entrata in funzione.
Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, varianti o accessori o nuovi processi di produzione sono capitalizzate se:

Il costo capitalizzato include i materiali e il mero costo della manodopera diretta. Le altre spese di sviluppo sono imputate a conto economico quando sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7).
Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto iv) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7). Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).
Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a conto economico quando sostenute.
I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.
Le spese accessorie ai finanziamenti sono imputate a riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le seguenti:
| Brevetti e marchi | 5 anni |
|---|---|
| Spese di sviluppo | 3-5 anni |
| Concessione di licenze software | 5 anni |
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino, delle attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 9, delle imposte differite attive, sono soggetti a valutazione alla data di riferimento dello stato patrimoniale, al fine di individuare l'esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla valutazione emerge l'esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile dell'attività,

con le modalità successivamente indicate. Si precisa che il presunto valore recuperabile delle immobilizzazioni immateriali non ancora utilizzate, è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.
Un'attività materiale e immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio attraverso l'uso o la cessione. L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36, è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di realizzo e il valore d'uso.
Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.
Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.
Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene mai ripristinato.
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo. Qualora alla data di riferimento dello stato patrimoniale si rilevi la presenza di perdite di valore rispetto all'importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è conseguentemente svalutata.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria inferiore a tre mesi.
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9 – "Financial Instruments: recognition and measurement" (come rivisto nel luglio 2014) che sostituisce lo IAS 39 – "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione", sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dalla Società e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico;
Comer Industries S.p.A. detiene strumenti finanziari derivati sottoscritti con finalità di copertura; tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura (hedge accounting) richieste dall'IFRS 9, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri e/o proventi finanziari.
Pertanto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell'hedge accounting quando:
Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul rischio cambi (forward) è il loro valore di mercato alla data di riferimento dello stato patrimoniale, che corrisponde al valore attualizzato del valore di mercato del forward. La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall'IFRS 9. In particolare:
(i) Coperture di flussi di cassa (Cash flow hedges)
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Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un'attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall'adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l'elemento sottostante coperto tale riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al conto economico come oneri e proventi operativi, mentre l'eventuale porzione non efficace o di overhedging, della variazione di valore dello strumento di copertura, è immediatamente attribuita al conto economico come oneri e/o proventi finanziari. Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la correlazione con l'elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti dall'adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell'operazione sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.
(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)
Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di un'attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio, che possano produrre effetti sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte, per categorie omogenee, al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e di produzione ed il corrispondente valore netto di realizzo o di mercato alla chiusura dell'esercizio; la determinazione del costo è effettuata secondo il metodo del costo medio ponderato.
Per i beni di produzione aziendale (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti) il costo di produzione include tutti i costi di diretta imputazione (materie prime, materiali di consumo, utenze energetiche, manodopera diretta), nonché le spese di fabbricazione (manodopera indiretta, ammortamenti, ecc.) per la quota ragionevolmente imputabile ai prodotti.
I rischi per l'eventuale perdita di valore delle scorte sono coperti dall'apposito fondo svalutazione magazzino, che è portato a rettifica della corrispondente voce dell'attivo. I valori così ottenuti non differiscono in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
Tutti i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati con il criterio del costo ammortizzato; la differenza fra tale valore ed il valore di estinzione è imputata a conto economico durante la durata del finanziamento.

Comer Industries S.p.A. partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione di Comer Industries S.p.A. nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.
I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nella Società, che include principalmente il trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con tecniche attuariali, l'ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione, è stato determinato coerentemente con par. 78 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate A con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell'aumento relativa al periodo di lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l'incremento è registrato immediatamente a conto economico.
Il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro relativo all'attività lavorativa prestata nel periodo corrente, concettualmente assimilabile alla quota maturanda del TFR civilistico viene classificata nel conto economico alla voce costo del personale mentre gli oneri finanziari impliciti vengono riclassificati nell'apposita sezione finanziaria.
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto, in variazione all'importo contabilizzato.
Le imposte correnti sono le imposte calcolate applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio di esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle differenze temporali, utilizzando previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall'applicazione della normativa fiscale vigente alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.
I costi che Comer Industries S.p.A. prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.
I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi e dei tempi di realizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da:
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni di cassa, nonché altre passività finanziarie. Le passività finanziarie sono misurate al costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico (vedasi paragrafo Strumenti finanziari derivati).
Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

o la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali la passività finanziaria non viene cancellata dal bilancio ed il valore del debito viene ricalcolato mantenendo inalterato il tasso di interesse effettivo originario, attualizzando i flussi di cassa modificati, generando pertanto un effetto positivo o negativo a Conto Economico.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.
Il ricavo relativo alla vendita di beni è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e benefici significativi connessi alla proprietà del bene. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico qualora non vengano soddisfatte i requisiti per essere considerati di copertura.
I dividendi sono rilevati nel momento nel quale, in conseguenza della delibera assunta dall'assemblea dei soci della società partecipata di distribuire l'utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. Il dividendo è rilevato come provento finanziario, indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. La società partecipante verifica che, a seguito della distribuzione, il valore recuperabile della partecipazione non sia diminuito al punto tale da rendere necessaria la rilevazione di una perdita di valore.
Comer Industries S.p.A. ha adottato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant) riservato al proprio Amministratore Delegato.
Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.
Tale costo, corrispondente all'incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value

totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
La predisposizione del bilancio di esercizio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, il Prospetto dei movimenti di patrimonio netto, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: le imposte differite, il fondo svalutazione crediti, i fondi rischi garanzia prodotti, gli altri fondi per rischi legali, il fondo svalutazione magazzino per semilavorati e prodotti finiti e le operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. La Legge 124 del 2017 prevede un obbligo di pubblicità in merito a sovvenzioni, contributi, incarichi o vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, o comunque a carico delle risorse pubbliche. Di seguito si espongono gli impatti economici e patrimoniali riferenti all'esercizio identificati secondo i dettami della circolare nr 5 del 22 febbraio 2019 redatta da "Assonime":
| Descrizione | Contributo | Contributo | |
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Soggetto erogante | incassato nel 2019 | incassato nel 2018 |
| Contributi per impianto fotovoltaico siti produttivi Reggiolo | GSE | 11 | 13 |
| Agevolazione fiscale Ricerca & Sviluppo L. 190 e s.m.i. | Governo Italiano | 494 | 544 |
| Contributo regionale ricerca e innovazione | Regione Emilia Romagna | 339 |

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:
IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei leases: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il Principio non introduce modifiche significative per i locatori.
Il Principio è stato applicato dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019.
Comer Industries S.p.A. ha completato il processo di assessment, declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16.5(a) in relazione agli short-term lease in particolare di immobili condotti in affitto.
Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16.5 (b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5.000 quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La Società ha inoltre utilizzato l'espediente concesso dall'IFRS 16.15 relativo alla Separazione delle nonlease components per le seguenti categorie di attività:
o Autovetture;

Le non-lease component su tali attività non sono state scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma sono state considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.
Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
La Società ha applicato il Principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (non modificando i dai comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16 C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione 1° gennaio 2019 e gli effetti di applicazione di detto principio sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, sia sotto il profilo patrimoniale che economico:

Impatti sul bilancio al 31 dicembre 2019
| (migl Euro) | ||
|---|---|---|
| ASSETS | 01/01/2019 | 31/12/2019 |
| Attività non correnti | ||
| Diritto d'uso | 27.324 | 24.147 |
| Totale attività non correnti | 27.324 | 24.147 |
| Crediti per imposte | - | 38 |
| Totale attività correnti | - | 38 |
| Totale Attivo | 27.324 | 24.185 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 01/01/2019 | 31/12/2019 |
| Passività non-correnti | ||
| Passività finanziare per lease non-correnti | 24.135 | 21.682 |
| Passività correnti | ||
| Passività finanziare per lease correnti | 3.189 | 3.051 |
| Totale passività | 27.324 | 24.733 |
| Patrimonio Netto | ||
| Risultato d'esercizio | - | (548) |
| Totale patrimonio netto e passività | 27.325 | 24.185 |
| CONTO ECONOMICO | 01/01/2019 | 31/12/2019 |
| Affitti | - | 3.491 |
| Impairment | - | (450) |
| Ammortamenti | - | (3.326) |
| Interessi passivi | - | (302) |
| Imposte correnti | - | 38 |
| Totale effetto sul risultato d'esercizio | 0 | (548) |
Il ricalcolo è avvenuto considerando un tasso incrementale di indebitamento del locatario stimato in 1,15%, che corrisponde al maggior tasso di interesse pagato dalla Società sui finanziamenti a medio lungo termine.
La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

corrispondentemente, il valore attuale dei canoni a scadere di detti contratti è stato classificato ad incremento dell'indebitamento finanziario.

Amendments to IAS 19 - "Plan Amendment, Curtailment or Settlement", in data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento Amendments allo IAS 19 che specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche ad un determinato piano pensionistico. Lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti" specifica in che modo una società contabilizza un piano pensionistico a benefici definiti. Quando viene apportata una modifica a un piano - un aggiustamento, una riduzione o un regolamento.
lo IAS 19 richiede a una società di rimisurare l'attività o la passività netta a benefici definiti. Le modifiche impongono a una società di utilizzare le assunzioni aggiornate da questo ricalcolo per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per il resto del periodo di riferimento dopo la modifica del piano. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
Emendamento allo IAS 28 Long-term interests in associates and joint ventures. Il 12 ottobre 2018, lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 28, chiarendo la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 17: Interest Rate Benchmarks Reform. Il 26 settembre lo IASB ha pubblicato questi emendamenti con l'obiettivo di fornire informazioni finanziarie utili da parte delle società durante il periodo di incertezza derivante dall'eliminazione graduale dei parametri sui tassi di interesse come i interbank offered rates (IBORs); essi vanno a modificare alcuni requisiti specifici di contabilizzazione delle operazioni di copertura per mitigare potenziali effetti derivanti dall'incertezza della riforma IBOR. Inoltre, gli emendamenti impongono agli investitori in merito ai loro rapporti di copertura che sono direttamente interessati da tali incertezze. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio dell'esercizio dall'adozione di tale emendamento.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio dell'esercizio dall'adozione di tale emendamento.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento

di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio dell'esercizio dall'adozione di tale emendamento.
L'attività di Comer Industries S.p.A. è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivi del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di prezzo e di cash flow. Il programma di gestione dei rischi è basato sull'imprevedibilità dei mercati finanziari ed ha l'obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie della Società. La Società non sottoscrive strumenti finanziari derivati aventi finalità speculativa. Sulla base di tale procedura la copertura dei rischi finanziari è pianificata da una funzione centrale della capogruppo che coordina tutte le società operative, rispondendo direttamente all'Amministratore delegato.
Comer Industries S.p.A. opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio che si origina dall'esposizione rispetto principalmente al dollaro americano, ma anche dollaro canadese, sterlina inglese e yuan cinese. I rischi di cambio si generano da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività.
Per gestire il rischio di cambio che si genera da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta diversa da quella funzionale (Euro), Comer Industries utilizza contratti pronti contro termine (forward).
In particolare, la Società è esposta in dollari per vendite e per gli acquisti effettuati con terze parti principalmente in valuta americana; la politica di Comer Industries S.p.A. è quella di gestire incassi e pagamenti attraverso conti correnti in valuta in logica di natural hedge.
Qualora dalle previsioni sui flussi di cassa si riscontri un'eccedenza superiore al 70 per cento tra incassi e pagamenti, vengono stipulati idonei contratti derivati a termine (forward) a copertura del rischio.
Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio-lungo termine erogati a tasso variabile. La politica della Società attualmente è di rimanere nell'area del tasso variabile, monitorando l'inclinazione delle curve dei tassi di interesse.
È politica di Comer Industries S.p.A. vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. La Società storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della dinamicità del business, è politica di Comer Industries S.p.A. avere a disposizione linee di credito revolving stand by che possono essere utilizzate con brevi preavvisi.
Comer Industries S.p.A. è soggetta al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di, alluminio, rame ed acciaio. La politica del Gruppo è quella di coprire ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo, con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione ed accordi con i clienti. Inoltre, la Società non ha significative attività generatrici di interessi verso terze economie e pertanto i ricavi ed i relativi flussi finanziari in entrata sono indipendenti dalla variazione dei tassi di interesse.
Per gli aspetti operativi di gestione dei rischi sopra citati si rimanda a quanto riportato al paragrafo "Informazioni sulle attività finanziarie".
Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell'Unione europea. È pertanto iniziato il periodo di transizione che, salvo proroghe, terminerà entro la fine del 2020. Nessun accordo economico tra l'Unione Europea e la Gran Bretagna è stato siglato al momento. In particolare, i rischi riguardano la nuova impostazione doganale, IVA e accise. Alla luce dei documenti pubblicati finora, la nuova formula dell'accordo non sarà probabilmente quella dell'Unione doganale pura sul modello di quella già siglata con la Turchia, ma piuttosto un'area di libero scambio su ispirazione di quella in vigore tra la Ue e la Svizzera.
Ad ogni buon conto è opportuno segnalare che il Gruppo ha una società di trading da tempo radicata in Gran Bretagna e che il fatturato generato sul territorio sia dalla filiale che direttamente dalla capogruppo ammonta a 2,7 milioni di GBP ovvero 0,67% circa del totale fatturato conseguito nell'esercizio e che il patrimonio netto della controllata ammonta a 680 migliaia di sterline; anche per tale motivo non ci si attendono impatti significativi sul bilancio a prescindere dalle normative che verranno definite.
Nel corso dell'esercizio è stata effettuata la fusione per incorporazione della Special Purpose Acquisition Company (SPAC) denominata GEAR 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A. La fusione ha avuto efficacia in data 13 marzo 2019, contestualmente con l'ammissione alla negoziazione delle azioni al Mercato AIM Italia. La rappresentazione contabile della fusione è stata effettuata con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Pertanto, questa relazione finanziaria semestrale ricomprende anche i dati economici della società incorporata relativi al periodo 1 gennaio – 12 marzo 2019.
L'operazione di fusione, sebbene sia avvenuta tra due entità legali, non ha rappresentato contabilmente una "business combination" ai sensi dell'IFRS 3 in quanto la GEAR 1 S.p.A., ("società incorporata") non era una società operativa e quindi non rappresentava autonomamente un "business". L'operazione di fusione, con cui Comer Industries S.p.A. ha incorporato la GEAR 1 S.p.A., ha avuto come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita del Gruppo industriale attraverso la quotazione di GEAR 1 S.p.A. e il conseguente conferimento di nuove risorse finanziarie in favore di Comer Industries S.p.A..

Dal punto di vista contabile, l'operazione di fusione di GEAR 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A. rappresenta dunque un'operazione mediante la quale Comer Industries S.p.A. ("Acquirente Contabile") acquisisce da GEAR 1 S.p.A. ("Acquisita Contabile") i suoi net assets e il suo status di società quotata. Dato che l'Acquisita Contabile (GEAR 1 S.p.A.) non rientra nella definizione di business per le motivazioni sopra esposte, l'intera operazione è stata rilevata dall'Acquirente Contabile (Comer Industries S.p.A.) non come una "aggregazione aziendale" bensì come un'operazione di acquisto con azioni e pertanto è stato applicato l'IFRS 2 (Share-Based payment) anziché l'IFRS 3 (Business Combinations).
Pertanto, la fusione è stata contabilizzata come un aumento di capitale di Comer Industries S.p.A. per un importo pari al valore delle azioni detenute in precedenza dagli azionisti di GEAR 1 S.p.A. Infatti, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2 si ritiene che la miglior stima dei beni e servizi ricevuti da Comer Industries S.p.A. rappresenti il fair value del capitale detenuto dagli azionisti di GEAR 1 S.p.A. Tenendo in considerazione che la condizione di società quotata, ottenuta da Comer Industries S.p.A. con la fusione, non soddisfa i requisiti previsti dallo IAS 38 per la rilevazione di un bene immateriale, il differenziale tra il fair value di Gear 1 S.p.A. ed il valore dell'attivo netto acquisito da Comer Industries S.p.A. è stato rilevato a conto economico, come onere finanziario. Alla data di efficacia della fusione il fair value di Gear 1 S.p.A. era rappresentato dal prezzo di emissione pari a 10,0 Euro moltiplicato per il numero di azioni emesse pari a n. 3.050.000, per un valore complessivo di 30.500.000 Euro. Le attività nette acquisite da Comer Industries S.p.A. attraverso l'operazione di fusione ammontano a 29.617.446 Euro composte principalmente da liquidità, crediti fiscali e debiti verso professionisti e mediatori. Pertanto, il differenziale, pari a 882.554 Euro, tra il fair value di Gear 1 S.p.A. e le attività nette al 13 marzo 2019 è stato contabilizzato nella voce oneri finanziari del conto economico.
Per informazioni settoriali si rimanda al Bilancio consolidato del Gruppo.

I movimenti intervenuti nell'ambito delle immobilizzazioni tecniche e dei relativi fondi di ammortamento nel corso dell'esercizio 2019 sono descritti dai seguenti prospetti, che riportano i valori con separata evidenza dei contributi ricevuti in conto capitale, a riduzione del valore dell'investimento:
| Descrizione | Terreni e | Impianti e | Attrezzature industriali e | Imm. materiali | Diritti | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | fabbricati | macchinari | commerciali | Altri Beni | in corso | d'uso | Totale | |
| 31/12/2017 | 162 | 16.494 | 8.276 | 1.010 | 2.955 | 0 | 28.897 | |
| Incrementi | 1 | 3.303 | 4.850 | 336 | 20 | 8.510 | ||
| Contr. in conto capitale | 0 | |||||||
| Decrementi | (41) | (7) | (49) | |||||
| Ammortamenti | (30) | (2.926) | (4.617) | (363) | (7.936) | |||
| Riclassifiche | 267 | 1.278 | (0) | (1.545) | 0 | |||
| 31/12/2018 | 132 | 17.096 | 9.781 | 983 | 1.430 | 0 | 29.421 | |
| Impatto IFRS 16 | 27.324 | 27.324 | ||||||
| 01/01/2019 | 132 | 17.096 | 9.781 | 983 | 1.430 | 27.324 | 56.746 | |
| Incrementi | 0 | 2.236 | 4.231 | 592 | 1.260 | 598 | 8.916 | |
| Impairment | (450) | (450) | ||||||
| Decrementi | (0) | 0 | (89) | (7) | (149) | 0 | (245) | |
| Ammortamenti | (30) | (2.873) | (4.704) | (330) | 0 | (3.326) | (11.263) | |
| Riclassifiche | 0 | 330 | (330) | 0 | ||||
| 31/12/2019 | 102 | 16.788 | 9.219 | 1.237 | 2.211 | 24.147 | 53.704 |
Comer Industries S.p.A., nel corso dell'esercizio, ha investito in immobilizzazioni materiali 8,1 milioni di Euro (3% del fatturato) al netto di decrementi e di "Diritti d'uso".
Tra gli assets più significativi sviluppati in Italia citiamo gli investimenti in nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 280 CX in ottica di Industria 4.0 pienamente integrate al sistema informativo aziendale, affilatrici Gleason BPG in grado di supportare il sistema di dentatura conica e spiroidale basato su celle robotizzate e due centri di tornitura robotizzati per il flusso dell'acciaio.
In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno circa 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.
Di seguito si riportano le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali, che riportano i valori al netto di contributi statali in conto capitale:
| Descrizione | Costi di sviluppo e | Marchi e | Concessione licenze e | Altre imm. | Imm. Immat. in | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | omologazione | know how | marchi | Immateriali | corso | Totale | ||
| 31/12/2017 | 1.161 | 16 | 2.635 | 3 | 776 | 4.591 | ||
| Incrementi | 917 | 436 | 1.353 | |||||
| Contributi in conto capitale | 0 | |||||||
| Decrementi | (96) | (96) | ||||||
| Ammortamenti | (408) | (3) | (945) | (1) | (1.356) | |||
| Riclassifiche | 252 | 167 | (419) | 0 | ||||
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||||
| 31/12/2018 | 1.006 | 13 | 2.774 | 2 | 697 | 4.492 | ||
| Incrementi | 1 | 57 | 518 | 271 | 845 | |||
| Contributi in conto capitale | 0 | |||||||
| Decrementi | (123) | (123) | ||||||
| Ammortamenti | (496) | (13) | (969) | (1) | (1.479) | |||
| Riclassifiche | 587 | (587) | 0 | |||||
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||||
| 31/12/2019 | 1.098 | 57 | 2.322 | 1 | 257 | 3.735 |
Le immobilizzazioni immateriali sono così suddivise:

Tali capitalizzazioni riguardano principalmente commesse interne legate allo sviluppo di prodotti nuovi. Nel periodo si sono conclusi progetti per un valore di 587 migliaia di Euro e sono stati capitalizzati tra immobilizzi in corso, costi per sviluppo pari a 271 migliaia di Euro; 123 migliaia di Euro rappresentano, invece, i decrementi per progetti abbandonati. Tali progetti soddisfano i requisiti richiesti dallo IAS 38 al paragrafo 57, avendo il Gruppo analizzato la fattibilità tecnica degli stessi, la volontà di concludere il progetto per inserire nuovi prodotti sul mercato e la disponibilità di risorse tecniche e finanziarie, nonché la ricognizione attendibile dei costi propri e alla capacità degli stessi di produrre benefici economici futuri. Tali spese vengono ammortizzate secondo la probabile vita utile generalmente stimata da 3 a 5 anni a secondo del settore cui tali progetti si rivolgono.
Nel 2019 i progetti di digitization hanno supportato importanti processi di riorganizzazione ed efficientamento aziendale.
Per quanto riguarda il product development è stato introdotto un nuovo tool di collaboration integrato con l'ERP e con le altre piattaforme aziendali che ha reso più efficace e tempestivo il passaggio delle informazioni ed il reporting nell'ambito dei fast development projects. Sempre in ambito product development è stato implementato un nuovo software ad ausilio del processo di preventivazione che, grazie all'integrazione con l'ERP aziendale, ha ridotto in modo significativo le attività non a valore.
Di seguito si fornisce la composizione della voce Partecipazioni:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Comer Industries SARL | 692 | 692 |
| Comer Industries INC | 9.218 | 9.218 |
| Comer GMBH | 152 | 152 |
| Comer Industries Component S.r.l. | 7.812 | 7.812 |
| Comer Industries (Shaoxing) Co., Ltd. | 6.726 | 6.726 |
| Comer Industries (Jiaxing) Co., Ltd. | 4.000 | 4.000 |
| Comer Industries do Brasil EIRELI | 2.016 | 1.465 |
| Comer Industries India Private Limited | 1.883 | 1.883 |
| Comer Industries UK Ltd | 810 | 810 |
| Altre partecipazioni in consorzi | - | - |
| Partecipazioni | 33.309 | 32.757 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente si riferisce esclusivamente all'incremento della partecipazione in Comer Industries do Brasil EIRELI, derivante dall'acquisto della quota del 25% del suo capitale sociale dalla controllata Comer Industries INC. Per effetto di questa operazione, Comer Industries S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale di Comer Industries do Brasil.
Di seguito viene riportato il confronto tra il patrimonio netto redatto secondo principi IAS delle controllate ed il relativo valore di carico.

| Capitale | Patrimonio | Risultato di | % di | Quota di | Valore partecipazione | Differenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione sociale | sociale(€k) | Netto (€k) | esercizio (€k) | controllo | pertinenza (€k) | (€k) | (€k) |
| Comer GmbH | 205 | 657 | 361 | 100% | 657 | 152 | 505 |
| Comer Industries Inc. | 11.822 | 27.001 | 3.173 | 100% | 27.001 | 9.218 | 17.783 |
| Comer Industries U.K. Ltd. | 311 | 799 | 229 | 100% | 799 | 810 | (11) |
| Comer Industries Sarl | 305 | 758 | 37 | 99,9% | 758 | 692 | 66 |
| Comer Industries Components Srl | 7.125 | 13.323 | 1.149 | 100% | 13.323 | 7.812 | 5.511 |
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd | 6.720 | 16.489 | 1.117 | 100% | 16.489 | 6.726 | 9.763 |
| Comer Industries do Brasil EIRELI | 1.354 | 2.494 | 469 | 100% | 2.494 | 2.016 | 478 |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 1.809 | 5.068 | 713 | 95% | 4.815 | 1.883 | 2.932 |
| Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd | 11.700 | 14.076 | 3.435 | 34,2% | 4.814 | 4.000 | 814 |
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate secondo il metodo del costo il quale prevede che il medesimo venga ridotto nel caso di perdite durevoli di valore, qualora la diminuzione di valore patrimoniale subita dalla partecipata non possa essere assorbita entro ragionevoli limiti di tempo.
La svalutazione della partecipazione non sarebbe infatti corretta, ove le diminuzioni patrimoniali delle partecipate – nel periodo che va dall'acquisto della partecipazione alla data della valutazione – non riflettessero perdite permanenti di valore attribuibili al relativo patrimonio netto e di conseguenza alla partecipazione stessa ed al relativo costo di acquisizione. Una perdita di valore deve considerarsi durevole quando, fondatamente, non si prevede che le ragioni che l'hanno causata possano essere rimosse in un breve arco temporale, cioè in un periodo così breve da permettere di formulare previsioni attendibili e basate su fatti obiettivi e ragionevolmente riscontrabili.
Gli Amministratori della Società non ritengono emergano ad oggi indicatori di perdite durevoli di valore sulle partecipazioni e, conseguentemente, non si è reso necessario effettuare alcun impairment test.
Per quanto riguarda la sintesi dei rapporti economico-patrimoniali con parti correlate al Gruppo, si rimanda ai dettagli della relazione sulla gestione.
Il dettaglio è il seguente:
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 5.039 | 3.572 |
| Subtotale imposte differite attive | 5.039 | 3.572 |
| Attività fiscali e per imposte differite | 5.039 | 3.572 |
Il saldo delle attività fiscali per imposte differite risulta in aumento di circa 1,5 milioni di Euro per una serie di fattori tra cui salario variabile (accertato per competenza e non ancora liquidato al 31 dicembre 2019) e maggiori accantonamenti su magazzino e fondi rischi in Italia. Il saldo include per il primo anno anche la fiscalità differita relativa al trattamento contabile dei Diritti d'uso a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Per il dettaglio della composizione della voce in oggetto si rimanda alla seguente tabella:

| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2018 | 2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze | Tot. Imp. | Differenze | Tot. Imp. | (utilizzata) | |
| Descrizione | temporanee | Anticipate | temporanee | Anticipate | stanziata |
| Fondo svalutazione magazzino | 3.490 | 974 | 2.987 | 833 | 140 |
| Fondo rischi garanzia e/o contrattuali | 3.527 | 984 | 2.639 | 736 | 248 |
| Marchio Comer Industries | 2.239 | 625 | 1.959 | 547 | 79 |
| Indennità supp. Clientela | 655 | 155 | 541 | 151 | 5 |
| Adeguamento partite in valuta | 37 | 9 | 133 | 32 | (23) |
| Impairment su assets IFRS 16 | 450 | 126 | 0 | 0 | 126 |
| Fondo crediti tassato | 807 | 194 | 807 | 194 | 0 |
| Salario variabile dip. e amm. Differito | 3.317 | 817 | 2.955 | 751 | 67 |
| Fondo rischi | 650 | 181 | 550 | 153 | 28 |
| Stock grant | 3.181 | 763 | 0 | 0 | 763 |
| Irap costo lavoro + Irap 10% Ires | 14 | 3 | 322 | 77 | (74) |
| Contributi/tasse e altri | 0 | 0 | 97 | 27 | (27) |
| Impatti IAS/IFRS C S.p.A. IAS 19 | 617 | 148 | 0 | 0 | 148 |
| Impatti IFRS 9 | 0 | 0 | 253 | 70 | (70) |
| Impatti IAS/IFRS | 241 | 58 | - | - | 58 |
| Totale imposte anticipate società | 19.225 | 5.039 | 13.242 | 3.572 | 1.467 |
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Crediti verso la Fondiaria assicurazioni | 43 | 62 |
| Altri minori inclusi depositi cauzionali Italia | 30 | 34 |
| Altri Crediti lungo termine | 73 | 95 |
I crediti verso La Fondiaria sono relativi ad una polizza assicurativa stipulata a copertura di una parte delle indennità di anzianità maturate a favore dei dipendenti. La riduzione del periodo è imputabile al pensionamento di alcuni di essi avvenuto nel corso del 2019.
Gli altri crediti a lungo termine afferiscono a depositi cauzionali principalmente relativi ad immobili condotti in affitto e ad utenze.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | Altri | ||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | netta/Incrementi | movimenti | 31/12/2019 |
| Materie prime e Imballi | 15.798 | (2.930) | - | 12.867 |
| Materie prime, sussid. e imballi | 15.798 | (2.930) | 0 | 12.867 |
| Semilavorati di acquisto e produzione | 27.484 | (1.009) | - | 26.475 |
| F.do sval.semilavorati di acquisto e produzione | (1.542) | 1.542 | (2.091) | (2.091) |
| Semilavorati | 25.942 | 533 | (2.091) | 24.383 |
| Prodotti finiti e Merci | 7.737 | (416) | - | 7.321 |
| F.do sval.prodotti finiti | (1.444) | (2.046) | 2.091 | (1.399) |
| Prodotti finiti | 6.292 | (2.461) | 2.091 | 5.922 |
| Rimanenze | 48.031 | (4.859) | 0 | 43.173 |
Il decremento delle rimanenze pari a 4,9 milioni di Euro (-10%) è imputabile principalmente all'attivazione di nuove catene di fornitura di maggiore prossimità ed efficienza per i plants produttivi italiani. Queste azioni hanno portato pertanto a migliorare la gestione complessiva delle scorte raggiungendo livelli di efficienza incrementali nella gestione del capitale circolante netto e conseguentemente riducendo l'indebitamento netto aziendale.
La voce altri movimenti relativa al fondo svalutazione semilavorati si riferisce ad una riclassifica volta a fornire una migliore rappresentazione del fondo in relazione alla natura dei prodotti oggetto di svalutazione.

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione per obsolescenza per un ammontare complessivo di 3,490 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tale fondo si è incrementato di 623 migliaia di Euro per accantonamenti e decrementato di 120 migliaia di Euro principalmente in seguito a rottamazioni.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | Altri | ||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | netta | movimenti | 31/12/2019 |
| Crediti verso clienti | 56.512 | (8.934) | - | 47.579 |
| Crediti verso società del gruppo | 21.232 | (10.965) | - | 10.267 |
| F.do svalutazione crediti | (2.363) | (172) | - | (2.536) |
| Crediti verso clienti | 75.381 | (20.071) | 0 | 55.310 |
| Anticipi a fornitori | 38 | (25) | - | 13 |
| Crediti verso Ist. Prev. | 35 | 15 | - | 49 |
| Ratei e Risconti attivi | 926 | (614) | - | 312 |
| Note di accredito da ricevere | 139 | (84) | - | 55 |
| Note credito da ricevere per recuperi su fornitori | 30 | (18) | - | 12 |
| Crediti per sconti ricevuti | 141 | (141) | - | 0 |
| Altri Crediti a breve | 1.076 | (802) | - | 273 |
| Altri Crediti a breve | 2.384 | (1.670) | 0 | 714 |
Il saldo dei crediti verso clienti è influenzato da variabilità congiunturale con particolare riferimento al fatturato dell'ultimo trimestre dell'anno. Il decremento del periodo pari a 20 milioni di Euro (-26,73%) rispecchia l'effetto combinato del decremento dei volumi e della riduzione dei giorni medi di incasso. Questi ultimi, infatti, sono stati pari a 64 giorni al 31 dicembre 2019, in calo di circa 20 giorni rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto del mix di vendite ed in particolare legato alla crescita del settore industriale.
L'incremento del fondo svalutazione crediti, accoglie 188 migliaia di Euro relativi principalmente alla svalutazione di posizioni specifiche inerenti a clienti soggetti a procedure concorsuali al netto di rilasci per circa 15 migliaia di Euro. Durante l'esercizio, Comer Industries S.p.A. non ha riscontrato perdite su crediti significative né rilasciato fondi accantonati in precedenti esercizi.
Segnaliamo che non vi sono crediti commerciali con scadenza superiore all'esercizio.
In relazione agli altri crediti a breve si segnala che il decremento della voce Risconti attivi (che accoglie generalmente poste rettificative legate a premi assicurativi, canoni di manutenzione e licenze), è imputabile principalmente al rilascio delle spese sospese lo scorso anno relative al progetto di quotazione AIM Italia conclusosi nell'esercizio 2019.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | netta | 31/12/2019 |
| Credito IVA | 672 | 1.546 | 2.218 |
| Credito IVA 2015 | 0 | 0 | 0 |
| Credito IVA 2011 | 331 | (331) | 0 |
| Credito d'imposta cespiti DL91/2014 | 0 | 0 | 0 |
| Imposte correnti | 119 | 886 | 1.005 |
| Rimborso dazio all'esportazione ed altri minori | 102 | 99 | 201 |
| Attività fiscali per imposte correnti | 1.224 | 2.200 | 3.423 |

Il credito per imposte pari a 1.005 migliaia di Euro rappresenta principalmente l'eccedenza degli acconti versati rispetto alle imposte correnti calcolate sul reddito prodotto nel periodo.
L'indebitamento netto registrato alla fine del periodo, calcolato secondo le indicazioni del CESR (Committee of European Securities Regulator) ammonta a 35,9 milioni di Euro ed include l'impatto del trattamento contabile IFRS 16 applicato sui contratti di affitto stimato in 24,7 milioni di Euro. L'indebitamento bancario corrente, netto, consolidato si attesta a 11,4 milioni di Euro, ovvero 36 milioni di Euro in meno così come già analizzato nella relazione sulla gestione.
Di seguito la sua composizione e movimentazione rispetto all'esercizio precedente:
| Descrizione | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2019 |
| Altri crediti finanziari a ML/T | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Cassa e disponibilità liquide | (4.319) | (703) | 194 | (4.828) |
| Finanziamenti a B/T | 21.848 | 2.000 | (12.086) | 11.761 |
| Finanziamenti a ML/T | 29.934 | 0 | (25.434) | 4.500 |
| Totale debito finanziario corrente netto verso istituti di credito | 47.462 | 1.297 | (37.326) | 11.434 |
| Attività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM | (57) | 0 | 57 | 0 |
| Passività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM | 249 | 43 | 0 | 292 |
| Totale Indebitamento finanziario netto [adjusted] | 47.654 | 1.340 | (37.269) | 11.725 |
| Altri debiti finanziari IFRS 16 a breve termine | 0 | 3.189 | (138) | 3.051 |
| Altri debiti finanziari IFRS 16 a lungo termine | 0 | 24.135 | (2.453) | 21.682 |
| Totale Indebitamento finanziario netto | 47.654 | 28.665 | (39.860) | 36.459 |
| Commissioni up-front finanza strutturata (quota a B/T) | (119) | (74) | 0 | (193) |
| Commissioni up-front finanza strutturata (quota a M/LT) | (236) | (171) | 0 | (407) |
| Totale inclusi costi di transazione | 47.299 | 28.420 | (39.860) | 35.859 |
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dall'IFRS 9, possono essere
riassunte nella seguente tabella:
| Descrizione | Al fair value rilevato a Finanziamenti |
Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Conto Economico | e crediti | valore contabile | Fair value | |
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti commerciali | 55.311 | 55.311 | 55.311 | ||
| Altri Crediti a breve | 714 | 714 | 714 | ||
| Attività fiscali per imposte correnti | 3.423 | 3.423 | 3.423 | ||
| Altri crediti finanziari a breve termine | 0 | 0 | 0 | ||
| Strumenti finanziari derivati a breve term. | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Cassa e disponibilità liquide | 4.828 | 4.828 | 4.828 | ||
| Totale attività | 0 | 64.276 | 64.276 | 64.276 | |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti a lungo termine | (25.776) | (25.776) | (25.776) | ||
| Debiti commerciali | (44.249) | (44.249) | (44.249) | ||
| Altri debiti a breve termine | (8.429) | (8.429) | (8.429) | ||
| Passività fiscali per imposte correnti | (1.512) | (1.512) | (1.512) | ||
| Strumenti finanziari derivati a breve term. | (292) | 0 | (292) | ||
| Finanziamenti a breve termine | (14.619) | (14.619) | (14.619) | ||
| Totale passività | (292) | (94.586) | (94.877) | (94.586) | |
| Totale | (292) | (30.310) | (30.602) | (30.310) |
L'ammontare complessivo dei valori contabili esposti è sostanzialmente assimilabile al valore del fair value delle attività e passività precedentemente riportate.
Di seguito la movimentazione della voce strumenti finanziari derivati a breve termine:

| Descrizione (migl Euro) |
Valore nominale in valuta 31/12/2019 |
Valore nozionale in Euro 31/12/2019 |
Fair Value 31/12/19 |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati a breve termine su tassi con fair value negativo | 20.500 | 20.500 | (292) |
| Totale relativo a copertura su tassi | 20.500 | 20.500 | (292) |
| Valore netto strumenti finanziari | 20.500 | 20.500 | (292) |
In relazione agli strumenti derivati su tassi di interesse si segnala che risulta ancora in essere un contratto IRS a copertura di una parte del finanziamento a medio lungo termine stipulato lo scorso giugno 2017 per finanziare il nuovo assetto societario. Esso evidenzia al 31 dicembre 2019, un fair value negativo pari a complessivi 292 migliaia di Euro, trattati a CFH per 40 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale) e per la restante parte a fair value through profit and loss in coerenza alle finalità degli stessi secondo quanto previsto dall'IFRS 9 in tema di derivati.
Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Proventi/(oneri) finanziari netti".
Il valore di 4.828 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 (4.319 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) può essere prontamente convertito in cassa ed è soggetto ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico della Cassa e disponibilità liquide sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Maggiori informazioni si possono desumere dal rendiconto finanziario e dalla specifica tabella sotto riportata.
| Descrizione | Val. cont. | Val. cont. | ||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Valuta | 31/12/2018 | Variazione | 31/12/2019 |
| Cassa e disponibilità liquide | USD | 1.593 | 336 | 1.929 |
| Cassa e disponibilità liquide | EUR | 2.531 | 367 | 2.898 |
| Cassa e disponibilità liquide | GBP | 195 | (194) | 1 |
| Totale cassa e disponibilità liquide | 4.319 | 509 | 4.828 |
La voce accoglie finanziamenti bancari "interest bearing".
| Descrizione | Val. cont. | Val. cont. | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Valuta | Indicizz. | 31/12/2018 | Variazione | 31/12/2019 |
| Fin. Intesa M/L q.ta corr. | EUR | Eur6 +0,85% | 0 | 0 | 0 |
| Finanz. Bper a M/L quota corrente | EUR | Eur6 +0,70% | 0 | 2.000 | 2.000 |
| Finanz. Ubi a M/L quota corrente | EUR | Eur3 +0,85% | 863 | (863) | 0 |
| Banco BPM Loan Revolving Linea C | EUR | Eur6+Var Spread | 0 | 0 | 0 |
| Banco BPM Linea A | EUR | Eur6+Var Spread | 5.000 | (2.000) | 3.000 |
| Totale finanziamenti bancari a B/T | 5.863 | (863) | 5.000 | ||
| Costi di transazione Linea A e B | EUR | Amortized cost | (119) | (74) | (193) |
| Banche conti passivi ed anticipi Comer Ind S.p.A. | EUR | Eur1 +0,50% | 15.285 | (8.523) | 6.761 |
| Debiti finanziari verso controllate | EUR | Eur12 + 1,50% | 700 | (700) | 0 |
| Totale finanziamenti a B/T | 21.728 | (10.160) | 11.568 |
Il valore di 11.568 migliaia di Euro si compone di 11.761 migliaia di Euro di debiti finanziari a breve verso il sistema bancario, esposti al netto della quota a breve termine dei costi di transazione (pari a 193 migliaia di Euro) trattati secondo il metodo del costo ammortizzato (IFRS 9).
Il decremento rispetto all'esercizio precedente pari a circa 10,2 milioni di Euro è imputabile alla chiusura di finanziamenti accesi in periodi precedenti, quale conseguenza dell'efficientamento della tesoreria di Gruppo anche in seguito all'impiego di risorse provenienti dal processo di quotazione.

Si precisa inoltre che le linee di credito, tutte a tasso variabile, si riferiscono essenzialmente ad anticipazioni di breve termine a revoca, con scadenza convenzionalmente fissata ad un anno rinnovabile e alla quota corrente di finanziamenti a medio-lungo termine.
I debiti finanziari verso controllate si riferiscono al finanziamento da Comer GmbH, estinto a febbraio 2019.
La voce accoglie strumenti finanziari cosiddetti "held to maturity" a scadenza definita che danno luogo a pagamenti fissi o determinabili. La Società ha la capacità economico finanziaria di conservare fino a scadenza detti strumenti. Il valore contabile dei debiti finanziari a medio-lungo termine approssima il fair value degli stessi.
| Descrizione | Val. cont. | Val. cont. | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Valuta | Indicizz. | 31/12/2018 | Variazione | 31/12/2019 |
| Fin. BPER M/L q.ta a lungo | EUR | fisso 0,40% | 2.000 | (2.000) | 0 |
| Fin. Ubi a M/L qta lungo | EUR | Eur3 +0.85% | 434 | (434) | 0 |
| Banco BPM Linea A | EUR | Eur6+Var Spread | 12.500 | (8.000) | 4.500 |
| Banco BPM Linea B | EUR | Eur6+Var Spread | 15.000 | (15.000) | 0 |
| Costi di transazione Linea A e B | EUR | Amortized cost | (236) | (171) | (407) |
| Totale finanziamenti a M/L termine | 29.698 | (25.605) | 4.093 |
Il valore di 4.093 migliaia di Euro afferisce a 4.500 migliaia di Euro di debiti verso il sistema bancario esposti al netto dei relativi costi di transazione a lungo termine pari a 407 migliaia di Euro.
In relazione al finanziamento con il Banco BPM, si precisa che esso è stato rimborsato in via volontaria ed anticipata per complessivi 20 milioni di Euro rispetto alle naturali scadenze. Esso pertanto ad oggi rimane attivo solamente in relazione alla Linea A per l'importo residuo pari a 7,5 milioni di Euro di cui 4,5 milioni di Euro a lungo termine, in ammortamento con rate semestrali pari a 1,5 milioni di Euro, con scadenza 9 giugno 2022 (tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi oltre ad uno spread variabile sulla base delle performance di Gruppo legate all'indicatore Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA esclusi impatti IFRS 16). Su tale linea rimane in essere anche il contratto di copertura tassi IRS citato in precedenza.
È stato inoltre sottoscritto, in data 21 giugno 2019, un contratto per una nuova linea di credito del valore di 80 milioni di Euro con BNL Gruppo BNP Paribas e Credit Agricole con scadenza al 2025, di cui al 31 dicembre 2019 non è avvenuto ancora alcun utilizzo. Come già segnalato, nel corso del precedente esercizio, la composizione dell'indebitamento e del patrimonio mostra un'ampia copertura dell'attivo non corrente che garantisce stabilità e sicurezza sulle fonti di finanziamento. Si segnala, infine, che questo finanziamento, qualora venga attivato, prevede il rispetto di covenants gestionali operativi consolidati del tutto simili al finanziamento BPM in essere (i.e. Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA [adjusted] inferiore 3.00 e EBITDA [adjusted] su oneri finanziari netti maggiore di 5.00).
Di seguito il dettaglio per natura dei finanziamenti bancari suddivisi tra quota a breve e quota a medio e lungo termine in essere al 31 dicembre 2019:
| Descrizione | Saldo | Nuova | Saldo | Di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | erogazione | Rimborsi | 31/12/2019 | < 1 anno | > 1 anno | oltre 5 anni | Scadenza |
| Finanz. UBI banca | 1.298 | - | (1.298) | - | - | - | - | 28/01/2020 |
| Finanz. BPER | 2.000 | - | 2.000 | 2.000 | - | - | 28/07/2020 | |
| Finanz. Banco BPM Linea A | 17.500 | - | (10.000) | 7.500 | 3.000 | 4.500 | - | 09/06/2022 |
| Finanz. Banco BPM Linea B | 15.000 | - | (15.000) | - | - | - | - | 09/06/2023 |
| Totale | 35.797 | - | (26.298) | 9.500 | 5.000 | 4.500 | - |

Le fidejussioni prestate ammontano a 15 milioni di Euro (23,9 milioni di Euro nel 2018), di cui 14.8 milioni di Euro rappresentano impegni relativi alla concessione di fidi locali in favore delle società controllate: circa 9 milioni di Euro in favore di Comer Industries Jiaxing, circa 3,4 milioni di Euro in favore di Comer Industries Components S.r.l. e circa 2,5 milioni di Euro in favore delle altre filiali in India e Brasile.
Di seguito il dettaglio completo del sistema degli impegni e rischi in capo a Comer Industries S.p.A.:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Garanzie a favore di terzi (migl Euro) |
Scadenza | Ammontare | Ammontare | |
| Garanzie prestate da Comer Industries S.p.A. | ||||
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 31/12/2019 | - | 2.001 | |
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 30/06/2021 | 221 | 221 | |
| Lettera di patr. a Deutsche Bank per fido a Comer Ind. (Shaoxing) Co Ltd | a revoca | - | 4.300 | |
| Banco BPM per fido Comer Industries Components S.r.l. | a revoca | 2.500 | 5.500 | |
| Fidejussione a favore Mediocredito per Comer Components | 15/06/2021 | 933 | 1.555 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer India | a revoca | 1.562 | 1.567 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer do Brazil | a revoca | 988 | 995 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer Ind (Jiaxing )Co Ltd | a revoca | 8.800 | 7.700 | |
| Altre minori | - | 50 | ||
| Totale garanzie a favore di terzi | 15.004 | 23.889 | ||
| Garanzie ricevute da terzi | ||||
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 09/06/2019 | - | 44 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 30/09/2019 | - | 295 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 22/03/2020 | 51 | 51 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 31/10/2020 | 40 | 40 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 05/12/2021 | 34 | - | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 09/12/2021 | 40 | - | |
| Totale garanzie ricevute da terzi | 165 | 430 |
Comer Industries S.p.A. non ha impegni verso società di leasing finanziario.

Il capitale sociale di Comer Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019 è costituito da nr. 20.409.280 azioni prive di valore nominale e risulta essere versato per 13.109.280 Euro.
Il capitale deliberato ammonta a 13.350.000 Euro in virtù del fatto che sono ancora in circolazione warrant per un valore nominale corrispondente a 240.720 Euro quotati su AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. che possono essere esercitati entro il termine di scadenza del 17 luglio 2021, ad un prezzo di esercizio di 10,00 Euro cadauno.
L'aumento di capitale dell'esercizio è riconducibile per 3.050 migliaia di Euro all'operazione di fusione con Gear 1 S.p.A. che ha altresì generato un avanzo da fusione pari a 27.410 migliaia di Euro (che include anche la perdita di esercizio 2018 rilevata dalla società incorporata) riclassificato per la sua natura come riserva sovrapprezzo azioni. L'ulteriore aumento di capitale pari a 59 migliaia di Euro e la relativa riserva sovrapprezzo pari a 534 migliaia di Euro afferisce all'esercizio di n. 59.280 warrant avvenuto nel mese di luglio 2019.
In data 8 maggio 2019 sono stati liquidati dividendi inerenti al risultato di esercizio 2018 pari a 0,60 Euro per azione per un totale complessivo di 12,2 milioni di Euro.
La classificazione delle riserve secondo la loro origine, nonché la loro avvenuta modifica nel corso degli esercizi precedenti è illustrata nella tabella e nelle note seguenti.
| Altre riserve | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Riserva legale | 2.000 | 2.000 |
| Riserve straordinarie disponibili | 30.971 | 30.180 |
| Riserva Stock grant | 3.181 | - |
| Riserva FTA (firt time adoption IAS/IFRS) | 336 | 336 |
| Riserva CFH (Cash Flow Hedge) | (31) | (72) |
| Totale altre riserve | 36.457 | 32.443 |
La classificazione del patrimonio netto in funzione della possibilità di utilizzazione è illustrata nella tabella di seguito:
| nei precedenti tre esercizi | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Importo | Possibilità di utilizzo (1) |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 13.109 | B | 0 | ||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 27.944 | A, B, C | 27.944 | ||
| Riserva Stock grant | 3.181 | A, B, C | 3.181 | ||
| Riseva legale |
2.000 | B | 0 | ||
| Riserva straordinaria | 30.971 | A, B, C | 31.280 | 54.000 | |
| Riserva straordinaria non distribuibile | 0 | A, B | 0 | ||
| Riserva F.T.A. |
336 | B | 0 | ||
| Riserva C.F.H. | (31) | B | 0 | ||
| Risultato d'esercizio | 16.290 | A, B, C | 16.290 | ||
| Totale | 78.695 | ||||
| di cui quota non distribuibile | 0 | ||||
| di cui quota distribuibile | 78.695 | ||||
| (1) A: per aumento di capitale | B: per copertura perdite | C: per distribuzione soci |

Ricordiamo che il limite della riserva legale della Società (ex 'art. 2430 del C.C) viene ricalcolato sul valore del nuovo capitale sociale, derivante da processo di quotazione. Pertanto, una parte dell'utile dell'esercizio verrà destinata al raggiungimento della quota ad oggi mancante (pari a 621.856 Euro).
Nella voce riserve straordinarie disponibili sono stati portati a decremento i costi propedeutici al processo di quotazione sostenuti dalla "target" Comer Industries S.p.A., in base alla loro natura, per un totale di 292 migliaia di Euro al netto del relativo effetto fiscale, secondo quanto previsto dai principi contabili IAS/IFRS (IAS 32).
Gli utili attuariali da ricalcolo del fondo T.F.R. per l'anno 2019, sono stati riportati a variazione delle riserve straordinarie disponibili (così come richiesto dalla revisione del IAS 19.93A) per un ammontare di 299 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale).
Nel corso dell'esercizio Comer Industries S.p.A. ha deliberato e liquidato dividendi per l'ammontare di 12,2 milioni di Euro.
Per quanto concerne la riserva di stock grant si rimanda al paragrafo "Compensi ad amministratori e sindaci". La riserva di cash flow hedge accoglie il valore a fair value della quota parte dei contratti di copertura effettuati sui flussi di cassa attesi in valuta, ritenuti efficaci secondo i dettami dello IFRS 9 nonché le gli impatti legati alla copertura rischi su tassi. Il valore è esposto al netto della fiscalità differita.
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Fondo imposte differite | 104 | 264 |
| Passività fiscali e imposte differite | 104 | 264 |
Le imposte differite si riferiscono all'effetto fiscale di sfasamenti temporali fra il risultato d'esercizio civilistico ed il reddito imponibile.
I valori così definiti vengono analiticamente dettagliati nella seguente tabella:
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2018 | 2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze | Tot. Imp. | Differenze | Tot. Imp. | (utilizzata) | |
| Descrizione | temporanee | differite | temporanee | differite | stanziata |
| Differenza aliquota piena - pro rata beni nuovi | |||||
| acquistati ed entrati in funzione 2008 C S.p.A. | 368 | 102 | - | ||
| 5% dividendi Comer GMBH non incassati | - | 48 | 11 | ||
| Adeg. Partite in valuta | 13 | 3 | 33 | 8 | |
| Altri minori | - | - | |||
| Differenze temporanee ammortamenti fiscali / civilistici | - | 879 | 245 | ||
| Totale imposte differite | 382 | 104 | 960 | 265 | 0 |
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 6.670 | 7.175 |
| Utilizzo per dimessi ed anticipazioni | (572) | (360) |
| Liquidazioni previdenza complementare e Fdo tesoreria | (1.395) | (2.001) |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.068 | 2.142 |
| Effetti del periodo ricalcolo IAS 19 (lordo imposte) | (301) | (286) |
| Saldo finale | 6.470 | 6.670 |

Gli effetti economici e patrimoniali del periodo, comparati con l'esercizio precedente, sono di seguito riassunti:
| Descrizione: | |
|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 Riclassifica a conto economico |
|---|---|---|
| Costo del servizio corrente (current service cost) | (70) | (141) Costo del personale |
| Perdita (Utile) attuariale | 299 | (169) Conto economico complessivo (Utili a nuovo) |
| Oneri finanziari | 73 | 89 Costi finanziari |
| Effetto fiscale a conto economico | (1) | 15 Imposte sul reddito |
| Effetto fiscale patrimoniale | (83) | 47 Conto economico complessivo (Utili a nuovo) |
| Effetto complessivo | 217 | (159) |
Il trattamento di fine rapporto si riferisce ai benefici a dipendenti regolati dalle norme vigenti in Italia ed iscritti
nel bilancio della Società.
Comer Industries S.p.A. sulla base della valutazione attuariale e delle interpretazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, ha operato la seguente distinzione:
Le passività per piani a benefici definiti sono state determinate con le seguenti assunzioni attuariali con scale di valori progressivi dal 2018 al 2022:
| Assunzioni attuariali | Unità di misura | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | % | 0,62 | 1,55 |
| Tasso atteso di crescita retribuzioni | % | 0,50 | 0,50 |
| % attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione (turnover) | % | 4,0 | 4,0 |
| Tasso incremento annuale costo della vita | % | 1,2 | 1,5 |
| Tasso annuo incremento TFR | % | 2,4 | 2,6 |
Di seguito, secondo i nuovi dettami dello IAS 19 si forniscono i valori del fondo Tfr che sarebbero stati ottenuti
al variare delle assunzioni attuariali sopra esposte:
| Variazioni | Fondo TFR |
|---|---|
| (migl Euro) | attualizzato |
| Tasso di Turnover +1,0% | 6.430 |
| Tasso di Turnover -1,0% | 6.512 |
| Tasso incremento annuale costo della vita + 0,25% | 6.547 |
| Tasso incremento annuale costo della vita - 0,25% | 6.393 |
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 6.347 |
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | 6.596 |
L'effetto negativo del periodo pari a 299 migliaia di Euro, al lordo dell'impatto fiscale, trova riscontro principalmente nella rilevazione della perdita attuariale maturata in seguito all'incremento del tasso di attualizzazione che passa dal 1,55% al 0,62% influenzato dalla diminuzione dei tassi e dall'andamento dello spread sui titoli di Stato italiani.
La composizione del personale per categoria, su dati medi, è la seguente:
Bilancio di esercizio 31 dicembre 2019

| Categoria contrattuale | Numero 31/12/2019 |
Numero 31/12/2018 |
Numero medio |
Numero medio |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 27 | 28 | 27 | 28 |
| Impiegati e Quadri | 279 | 286 | 283 | 295 |
| Operai e Interinali | 486 | 558 | 535 | 564 |
| Totale | 792 | 872 | 845 | 887 |
Al 31 dicembre 2019 Comer Industries S.p.A. contava 792 risorse (872 al 31 dicembre 2018), il numero medio delle risorse è passato da 887 nel 2018 a 845 nel 2019.
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Fdo rischi garanzia prodotti | 2.231 | 2.639 |
| Fondi a breve termine | 2.231 | 2.639 |
| Fdo passività potenziali per rischi fiscali | 8 | 218 |
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 655 | 576 |
| Altri fondi per rischi ed oneri legali | 550 | 550 |
| Fdo rischi garanzia prodotti a lungo | 1.296 | 0 |
| Altri fondi rischi | 100 | 0 |
| Fondi a lungo termine | 2.609 | 1.344 |
Il fondo garanzia prodotti accoglie la stima sia su rischi specifici conclamati prima della redazione del bilancio ed inerenti a produzioni passate, sia la copertura di rischi generici (frutto di un calcolo su base storica) per costi di riparazione o sostituzione di prodotti non conformi. Il saldo di fine anno è riconducibile alla miglior stima di tali rischi in relazione ai claims aperti, non ancora risolti a fine esercizio.
Il fondo per passività potenziali per rischi fiscali riguarda potenziali passività fiscali relative a verifiche in corso non ancora definite.
Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per indennità riconosciuta in caso di cessazione del rapporto di agenzia, quantificata secondo le modalità indicate dall'accordo economico collettivo 20 marzo 2002 per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione.
Il fondo per rischi e oneri legali rappresenta il ragionevole rischio calcolato in relazione a vertenze o passività potenziali ancora pendenti in giudizio con lavoratori licenziati o fornitori di servizi.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | netta | 31/12/2019 |
| Debiti commerciali | (65.752) | 21.503 | (44.249) |
| Debiti verso il personale a breve termine | (5.836) | 808 | (5.028) |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | (2.327) | 46 | (2.281) |
| Altri debiti | (405) | (197) | (602) |
| Ratei e risconti passivi | (737) | 219 | (518) |
| Debiti verso controllate | (2.800) | 2.800 | 0 |
| Altri debiti a breve termine | (12.105) | 3.676 | (8.429) |
| Debiti verso il personale a lungo termine | (2.276) | (942) | (3.218) |
| Altri debiti a lungo termine | (2.276) | (942) | (3.218) |

Il saldo di 44.249 migliaia di Euro, che include gli anticipi da clienti, mostra un saldo inferiore di circa il 32,7% rispetto all'esercizio precedente, principalmente in seguito alla riduzione dei volumi acquistati e dei giorni medi di pagamento. Questi ultimo al 31 dicembre 2019 (calcolati come rapporto tra i debiti commerciali sulle voci di costi di acquisto e di altri costi operativi su 360 giorni) ammontano a 68 giorni rispetto ai 94 giorni dell'esercizio precedente, principalmente per effetto del processo di localizzazione di forniture in mercati (in particolare in Asia) ove le condizioni di pagamento sono diverse rispetto alla media Europea. Non vi sono debiti con scadenza superiore all'anno o scaduti da oltre 12 mesi.
Il saldo a breve termine, pari a 8.429 migliaia di Euro, accoglie principalmente i debiti verso il personale (pari a 5.028 migliaia di Euro) per competenze maturate, ma non ancora liquidate alla data di chiusura dell'esercizio e i debiti verso gli istituti di previdenza e sicurezza sociale (pari a 2.281 migliaia di Euro). Il decremento del periodo è principalmente imputabile all'estinzione dei debiti verso la controllante cinese, in seguito al completamento del conferimento di capitale sociale nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd, come precedentemente descritto.
La quota a lungo termine, pari a 3.218 migliaia di Euro, rappresenta il potenziale debito verso amministratori e manager apicali con responsabilità strategiche, relativo a piani di fidelizzazione pluriennali correlato alle performance aziendali.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Saldo erario per imposte correnti | 1.453 | |
| Erario per ritenute Irpef | 1.512 | 1.519 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 1.512 | 2.972 |
In relazione al debito per le imposte correnti, la variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è influenzata dai maggiori acconti pagati in corso d'anno, rispetto a quelli pagati nell'esercizio precedente.
Il debito verso l'erario per Irpef risulta in linea con l'esercizio precedente.
Il rischio di liquidità è connesso alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni.
Il controllo e l'implementazione di adeguate politiche di gestione del rischio di liquidità in presenza di contingency garantiscono la sopravvivenza dell'azienda e minimizzano il costo del funding.
Il rischio in oggetto, a differenza di altri rischi, manifesta i suoi effetti in tempi molto ristretti, con ricadute devastanti per le aziende.
Esso quindi può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento uncommitted oppure, dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Come precedentemente commentato, l'attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso Comer Industries S.p.A..
La gestione del rischio di liquidità implica:
Va aggiunto anche che nell'ambito della gestione di questa tipologia di rischio, la Società nella composizione dell'indebitamento netto cerca sempre di finanziare gli investimenti con debiti a medio lungo termine chirografi (oltre ai mezzi propri), mentre copre le spese correnti utilizzando le sopra citate linee di credito a breve termine.
A tal fine Comer Industries S.p.A. ha già da tempo in uso strumenti adeguati a fornire attendibili previsioni sull'andamento futuro della posizione finanziaria netta (differenza fra entrate ed uscite in un determinato periodo) ed ha implementato una maturity ladder, la quale consente costantemente di valutare l'equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso la contrapposizione dei flussi in entrata della gestione operativa, con quelli in uscita (rimborso finanziamenti, pagamento dei costi operativi, investimenti, ecc..) all'interno di ogni singola fascia temporale. Si sottolinea inoltre che nel calcolo della posizione finanziaria netta, tra le poste in entrata ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si somma la counter-balance determinata dal valore nominale di tutte quelle attività che risultano facilmente liquidabili. Infatti, in quest'ultimo caso, la liquidità generata dalla vendita di tali attività può essere subito impiegata per far fronte agli impegni finanziari imminenti.
L'effettiva quantificazione dell'esposizione di Comer Industries S.p.A. al rischio di liquidità è resa possibile simulando diversi scenari, basati su ipotesi che potrebbero realmente verificarsi e quindi valutando gli impatti di quest'ultimi sulla maturity ladder, al verificarsi di determinati eventi che possono incidere sulla liquidità dell'azienda.
Le informazioni ricavate dagli scenari formulati sull'andamento della posizione finanziaria netta sono dalla Società mensilmente analizzate e gestendo tutte le condizioni/posizioni di affidamento bancario, tramite un apposito algoritmo, valuta il rischio di aumento del costo medio dei finanziamenti o l'eventuale insorgere di tensioni/criticità nelle relazioni.
Tale analisi è effettuata monitorando periodicamente la qualità dei servizi bancari e dei relativi costi sostenuti. Tutte le attività di Cash Management sono organizzate al fine di trarre il maggiore beneficio dai prodotti bancari e la liquidità ed il funding sono efficacemente gestiti alle migliori condizioni, limitando contemporaneamente l'esposizione al rischio di liquidità.
Si evidenzia che nel corso dell'anno le linee di affidamento sono state mediamente utilizzate da Comer Industries S.p.A. per circa il 10% e si ritiene al momento il totale complessivo adeguato alle esigenze della Società ed alle linee guida fissate. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili

consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e di gestione del capitale circolante.
Il totale delle linee di affidamento si attesta a 237,7 milioni di Euro di cui 140,2 milioni di Euro legate a potenziali esigenze di cassa a breve e lungo termine utilizzabili dal Gruppo per investimenti e/o gestione del capitale circolante.
Si riportano di seguito le tabelle che riassumono i movimenti degli affidamenti e degli utilizzi bancari suddivisi per natura e per tipologia di rischio.
| (migl Euro) | 31/12/2018 | Decr. | Incr. | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Totale affidamenti bancari per disponibilità liquide | 100.685 | (41.256) | 80.765 | 140.194 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie | 15.062 | (4.300) | 2.296 | 13.058 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi | 58.026 | 0 | 26.427 | 84.453 |
| Totale affidamenti | 173.773 | (45.556) | 109.488 | 237.705 |
| Totale utilizzi bancari per disponibilità liquide | 51.080 | (40.892) | 2.608 | 12.796 |
| Totale utilizzi bancari per garanzie | 10.533 | (50) | 1.088 | 11.571 |
| Totale utilizzi crediti assicurativi | 32.634 | 0 | 316 | 32.950 |
| Totale utilizzi | 94.247 | (40.942) | 4.012 | 57.317 |
| % utilizzo affidamenti bancari per disponibilità liquide | 51% | 9% | ||
| % utilizzo totale affidamenti | 54% | 24% |
Con il termine primo rischio si è inteso raggruppare tutte le linee di affidamento di pronta cassa e le fonti finanziarie non soggette ad alcuna garanzia (fido di conto corrente, anticipazioni finanziarie e finanziamenti chirografi a medio-lungo termine), mentre con il termine secondo rischio si raggruppano tutte le altre forme di affidamento (fido di salvo buon fine, leasing, ecc.).
| Affidamenti suddivisi per grado di rischio (migl Euro) |
31/12/2018 | Decr. | Incr. | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| 1° rischio | ||||
| Totale affidamenti bancari disp liquide 1° rischio | 81.349 | (36.597) | 79.665 | 124.417 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie di 1° rischio | 15.062 | (4.300) | 2.296 | 13.058 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi 1° rischio | 58.026 | 0 | 26.427 | 84.453 |
| Totale affidamenti 1° rischio | 154.437 | (40.897) | 108.388 | 221.928 |
| Totale affidamenti bancari disp liquide 2° rischio | 19.336 | (4.659) | 1.100 | 15.777 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie di 2° rischio | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi 2° rischio | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale affidamenti 2° rischio | 19.336 | (4.659) | 1.100 | 15.777 |
| % affidamenti di 1° rischio su totale | 89% | 93% | ||
| % affidamenti di 2° rischio su totale | 11% | 7% |
.

Comer Industries S.p.A. ad oggi non è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse in relazione all'indebitamento finanziario a medio lungo in essere che è sostanzialmente gestito con tassi fissi, contrattualizzati direttamente o attraverso contratti di copertura IRS.
L'unico rischio ascrivibile all'andamento dei tassi riguarda il futuro valore, rispetto alla valutazione MTM del 31 dicembre 2019, dei contratti IRS (valore nominale di 13 milioni di Euro) ancora in essere, il cui sottostante è stato rimborsato anticipatamente nel 2019. Essi sono contabilizzati secondo il metodo del Fair value through profit and loss.
Considerati i bassi livelli di tasso attuali, e la parziale residua parte di indebitamento a breve termine, eventuali variazioni degli stessi inciderebbero in maniera poco rilevante sulle performance aziendali.
È politica di Comer Industries S.p.A. vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti.
La Società storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per Comer Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Con riferimento alle mutate condizioni del contesto economico sociale che hanno contraddistinto il secondo semestre 2019, si ritiene che il rischio connesso a tale valore si sia innalzato. Conseguentemente, la Società ha rafforzato le procedure di selezione della clientela, di monitoraggio delle riscossioni del credito e si è dotata di una specifica copertura assicurativa per il 95% dei crediti generati dalla controllante (con eccezione di alcuni clienti storici con "grade" di alta affidabilità), nel rispetto dei fidi assegnati. Il rischio di insolvenza è stato adeguatamente riflesso nel bilancio mediante stanziamento dello specifico fondo svalutazione crediti.
Al 31 dicembre 2019 la rappresentazione per fasce di scaduto per crediti commerciali (al netto del relativo fondo svalutazione crediti) è rappresentata dalla seguente tabella ove si può notare come l'incidenza dello scaduto sul totale crediti sia in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| A scadere | 52.827 | 70.486 |
| Scaduto 30 - 60 giorni | 262 | 1.853 |
| Scaduto 60 - 90 giorni | 245 | 902 |
| Scaduto oltre 90 giorni | 4.512 | 4.503 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.536) | (2.363) |
| Crediti commerciali | 55.310 | 75.381 |
Comer Industries S.p.A. è soggetta al rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, in particolare di: alluminio, ghisa, rame ed acciaio. Annualmente Comer Industries S.p.A. rivede i prezzi di vendita dei prodotti trasferendo ai clienti, in virtù di specifici accordi commerciali di indicizzazione, la quota di aumento dei costi di acquisto in percentuale rispetto agli indici previsti.

La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:
| Descrizione | |||
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione % |
| ASIA PACIFIC | 15.627 | 17.209 | -9,2% |
| EMEA | 220.707 | 228.196 | -3,3% |
| LATIN AMERICA | 10.228 | 4.288 | 138,5% |
| NORTH AMERICA | 63.854 | 73.686 | -13,3% |
| Totale ricavi per area geografica | 310.416 | 323.379 | -4,0% |
La Società chiude l'esercizio 2019 con una contrazione dei ricavi del 4% che si attestano a 310 milioni di Euro. Il fatturato export è sceso al'84% del totale, contro l'85% dello scorso esercizio. L'indebolimento della valuta Euro nei confronti del dollaro americano ha influenzato positivamente tale grandezza per circa 2,4 milioni di Euro. A livello geografico, la riduzione si riscontra in Nord America, Europa e Asia, con una crescita in America Latina.
La composizione degli altri ricavi operativi è la seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Recuperi spese di produzione, riparazione, servizi e trasporti | 1.203 | 864 |
| Vendite materiali di scarto | 331 | 454 |
| Plusvalenze, rimborso fotovoltaico | 19 | 21 |
| Costi capitalizzati al netto costi dismissione | 200 | 340 |
| Altri ricavi e proventi | 3.395 | 1.996 |
| Totale altri ricavi e proventi | 5.148 | 3.675 |
La voce recuperi di spese di produzione, riparazioni, servizi e trasporti, include tra le altre bonus e premi volumi su forniture, addebiti di spese di progettazione e prove di endurance, recuperi costi logistici e servizi di riparazione. L'aumento rispetto all'esercizio precedente è imputabile principalmente all'aumento dei volumi e dei servizi verso clienti registrato a livello di Gruppo.
I costi capitalizzati durante l'esercizio per progetti di sviluppo su prodotti industriali, ammontano a 200 migliaia di Euro.
La voce Altri ricavi e proventi include le royalties percepite dalle società controllate pari a 2.490 migliaia di Euro nel 2019 (1.013 migliaia di Euro nel 2018).
Il costo del personale al netto del costo per il piano di stock grant (si vedano dettagli in seguito) diminuisce di circa il 3% rispetto al periodo precedente, coerentemente con il calo del numero di dipendenti impiegati in media nell'esercizio, allineato alla riduzione dei volumi. Il costo medio pro-capite aumenta del 1,8% rispetto all'esercizio precedente, anche in virtù degli effetti riconducibili al rinnovo del contratto di secondo livello aziendale avvenuto nel mese di maggio 2019 che ha rivisto i valori del Premio Di Risultato (PDR).
La voce accoglie anche l'accantonamento di competenza del salario variabile e del premio di produzione nonché un piano di fidelizzazione pluriennale legato al raggiungimento di obiettivi di performance consolidati predeterminati e misurabili rivolto all'Amministratore delegato e ad alcune figure apicali con responsabilità strategiche.

I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Comer Industries S.p.A. sono i seguenti:
| Descrizione (migl Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Amministratori Amministratore delegato costo servizio valore pagamento basato su azioni piano stock grant |
854 3.181 |
762 - |
| Sindaci | 55 | 55 |
| Totale compensi | 4.090 | 817 |
Gli importi includono i compensi di competenza del periodo deliberati dall'Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori investiti di particolari incarichi, comprensivi di bonus e della quota dei piani di incentivazione di lungo periodo divenuta certa nell'esercizio. I valori non includono i contributi previdenziali e assicurativi.
In data 29 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano di Stock grant a favore dell'Amministratore Delegato della Società nell'ambito del programma di incentivazione delle risorse chiave del Gruppo, corroborandone la fidelizzazione attraverso l'attribuzione di azioni ordinarie della Società, che, per loro natura, favoriscono l'allineamento degli interessi del beneficiario con quelli degli azionisti.
Tale piano prevede l'attribuzione gratuita al beneficiario dei diritti a ricevere dalla Società, sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie Comer Industries S.p.A., subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di incremento di performance legati all'esercizio 2019, predeterminati e misurabili, identificati nei parametri del fatturato consolidato e dell'EBITDA [adjusted] consolidato, con maturazione a scaglioni crescenti che si completano con l'approvazione del bilancio 2019, fermo restando la necessità che il rapporto professionale prosegua almeno nei 24 mesi successivi alla data di assegnazione.
A servizio del Piano di Stock grant sono state destinate massime n. 900.000 azioni ordinarie. L'Amministratore Delegato avrà la facoltà di rinunciare ad una parte delle azioni eventualmente spettanti, sostituendola con una corrispondente somma in denaro versata dalla Società, che in ogni caso non potrà eccedere il valore del relativo risparmio fiscale riconosciuto in capo a Comer Industries S.p.A., relativo alla deducibilità del piano di incentivazione. Le azioni oggetto del Piano saranno messe a disposizione della Società, dal socio di maggioranza, Eagle OAK S.r.l.
Il periodo di maturazione del Piano, in coerenza con i vincoli temporali di servizio previsti in capo all'Amministratore Delegato, è stato definito in 24 mesi dall'assegnazione e terminerà il 29 maggio 2021.
Nel caso di cessazione dalla carica di Amministratore Delegato secondo le clausole del piano, le azioni effettivamente attribuite ritorneranno nella piena titolarità della Società.
Le azioni effettivamente attribuite al beneficiario saranno sottoposte ad un vincolo di lock up di 36 mesi.
Nel bilancio dell'esercizio, tenuto conto delle performance raggiunte dal Gruppo è stato imputato il costo del servizio in accordo con l'IFRS 2, pari a 3.181 migliaia di Euro e corrispondente al valore del numero di azioni da assegnare (900.000 azioni ordinarie) valorizzate alla data di conferimento, suddiviso sul periodo di maturazione pari a 24 mesi. Tale costo ha avuto quale contropartita la riserva di Stock grant riportata nel patrimonio netto.

Gli altri costi operativi risultano così costituiti:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Affitti | 277 | 3.723 |
| Assicurazioni | 781 | 796 |
| Commissioni di agenzia e mediazione | 2.482 | 3.861 |
| Consulenza | 2.124 | 2.051 |
| Contributi associativi | 116 | 146 |
| IMU | 16 | 14 |
| Manutenzioni | 2.503 | 2.460 |
| Pubblicità e fiere | 553 | 517 |
| Trasporti | 7.754 | 8.429 |
| Utenze | 2.593 | 2.442 |
| Viaggi e trasferte | 784 | 790 |
| Altri costi operativi | 3.798 | 2.902 |
| Totale altri costi operativi | 23.781 | 28.131 |
La voce altri costi operativi accoglie spese indirette legate al fatturato, alla produzione e alla struttura organizzativa aziendale quali affitti, utenze, canoni di noleggio e manutenzioni, spese assicurative, provvigioni commerciali, spese legate alla qualità dei prodotti nonché le perdite di valore correlate a valutazioni di impairment test su Diritti d'uso relativi ad immobili condotti in locazione.
Gli altri costi operativi sono diminuiti di circa 4,3 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente per la riduzione della voce affitti, in conseguenza degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto dal principio IFRS 16. Escludendo la variazione degli affitti, gli altri costi operativi sono diminuiti del 3,7% rispetto al 2018, coerentemente con l'andamento dei ricavi.
La voce svalutazione accoglie l'accantonamento a fondo svalutazione crediti e fondo svalutazione garanzia del periodo, al netto di eventuali utilizzi.
Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A. relativi alla certificazione del bilancio 2018:
Inoltre, in relazione alla certificazione del bilancio infrannuale al 30 giugno 2019 si segnalano costi per incarichi di revisione sulla capogruppo svolte da Deloitte & Touche S.p.A. per 15 migliaia di Euro. Tutti i compensi sopra elencati sono inclusi nella voce altri costi operativi.
Il risultato operativo, in termini assoluti, è pari a 11.158 migliaia di Euro, corrispondente al 3,6% del fatturato, (5,2% nello scorso esercizio). Una migliore rappresentazione dell'andamento gestionale della Società è fornita dall'EBITDA [adjusted] commentato precedentemente nella Relazione sulla Gestione.

Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Risultato economico operazioni di copertura cambi Fair value al 31.12 | - | 57 |
| Utile (perdita) su cambi | 39 | 60 |
| Utili e perdite su cambi | 39 | 117 |
| Interessi attivi bancari | 3 | 36 |
| Interessi attivi da società del gruppo e controllante | 49 | - |
| Altri interessi attivi | 47 | - |
| Totale Ricavi finanziari da gestione liquidità | 99 | 36 |
| Interessi passivi verso società del gruppo e controllante | (1) | (12) |
| Interessi passivi da Finregg | - | - |
| Interessi su anticipi, finanziamenti, ed altri bancari a breve | (84) | (99) |
| Interessi su mutui e finanziamenti a medio lungo termine | (387) | (667) |
| Interessi su mutui da costo ammortizzato | (359) | (356) |
| Interessi passivi attualizzazione fondo TFR | (73) | (89) |
| Risultato economico operazioni di copertura tassi Fair value al 31.12 | (98) | (138) |
| Totale Costi finanziari da gestione liquidità | (1.002) | (1.361) |
| Interessi derivanti dall'applicazione IFRS 16 | (302) | - |
| Costi al servizio della quotazione: oneri finanziari | (883) | - |
| Interessi ed altri Oneri finanziari netti | (2.048) | (1.208) |
| Dividendi da controllate | 9.250 | 2.200 |
Il saldo della gestione cambi è la conseguenza delle variazioni dell'Euro rispetto alle principali valute ove opera la Società (dollaro americano, canadese, sterlina inglese e Real brasiliano).
Il carico per interessi su mutui e finanziamenti sia a lungo che a breve termine si è inevitabilmente decrementato in virtù del rimborso anticipato di finanziamenti a medio lungo periodo. I tassi di interesse negoziati sono competitivi rispetto all'andamento del mercato.
Nel corso del 2018 la Società ha contabilizzato dividendi da controllate per complessivi 9.250 migliaia di Euro, di cui 8.000 migliaia di Euro dalla controllata italiana, 800 migliaia di Euro dalla controllata tedesca e 450 migliaia di Euro dalla controllata inglese. Nel 2018 ha contabilizzato dividendi per un totale di 2.200 migliaia di Euro.
Il carico fiscale complessivo pari a 2.070 migliaia di Euro, comprende imposte correnti sul reddito per 3.672 migliaia di Euro (4.313 nel 2018), imposte per esercizi precedenti pari a 26 migliaia di Euro ed un ricavo netto da ricalcolo imposte differite pari a 1.627 migliaia di Euro.
Il carico fiscale, al netto imposte esercizi precedenti calcolate sulla voce Utile prima delle imposte escludendo i dividendi da controllate e crediti fiscali, si attesta al 31 dicembre 2019 intorno al 27,9%, in miglioramento rispetto al 2018 (pari a 28,1%).

Tale miglioramento è imputabile principalmente all'impatto di benefici fiscali quali iperammortamento e credito per ricerca e sviluppo. Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, si riporta la seguente tabella esplicativa ove non si tiene conto dell'IRAP in quanto essendo quest'ultima un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto, la riconciliazione è stata determinata con riferimento alla sola aliquota fiscale IRES vigente in Italia, pari al 24% applicata al risultato ante imposte già dal 2017.
| (migl Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 18.360 | 17.763 |
| Aliquota fiscale teorica Capogruppo | 24% | 24% |
| Imposte sul reddito teoriche | 4.407 | 4.263 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | 159 | 403 |
| Effetto fiscale dividendi ricevuti da controllate | (2.062) | (525) |
| Bonus credito imposta Dlgs 91/2014 | (25) | (25) |
| Effetto fiscale agevolazioni fiscali ACE | (120) | (117) |
| Effetto fiscale Credito ricerca e sviluppo L.190/2014 art.1c.35 | (494) | (544) |
| Effetto fiscale superammortamenti (L. 208/2015) e iperammortamenti (L. 232/2016) | (505) | (348) |
| Imposte esercizi precedenti e accantonamenti | 26 | 343 |
| Effetto fiscale utile (perdita) attuariale IAS 19 | (68) | 0 |
| Altri minori incluso impatto IRAP su differite | (55) | (307) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa Irap | 1.263 | 3.143 |
| Irap corrente | 807 | 1.028 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti, differite e da attività dismesse) | 2.070 | 4.171 |
In calce al conto economico è stato riportato l'utile / (perdita) per azione base determinato secondo le modalità previste dallo IAS 33, riassunte di seguito.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| (migl Euro) | ||
| Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo | 16.290.330 | 13.591.703 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 20.409.280 | 17.000.000 |
| Utile per azione base dell'esercizio in euro | 0,80 | 0,80 |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione alla data di approvazione del bilancio | 20.409.280 | 20.170.000 |
| Utile per azione base su numero azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio | 0,80 | 0,67 |
Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione e dell'utile (perdita) diluito per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza di Comer Industries S.p.A. attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 20.409.280).
Il Risultato per azione (perdita) diluito corrisponde alla perdita base in quanto gli effetti antidiluitivi legati alle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo, derivanti da warrant e Performance Shares, non sono stati considerati, così come previsto dallo IAS 33.
In ottemperanza a quanto disposto dall'art 2497 bis C.C. Comer Industries S.p.A. espone in questa sezione il prospetto dei dati essenziali della controllante Eagles Oak S.r.l.
nella precedente relazione finanziaria.

Tale società, come citato in premessa, ha esercitato attività sulla controllante Comer Industries S.p.A. l'attività di direzione e coordinamento.
Per una migliore informativa vengono riportati i dati economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2018 anche se alla data di approvazione di questo bilancio non risultano essere certificati né tantomeno approvati. L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. rimane pertanto il periodo 31 dicembre 2018, già esposto

| 31-12-2018 | 31-12-2017 | |
|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||
| Attivo | ||
| B) Immobilizzazioni | ||
| I - Immobilizzazioni immatenali | 2.375 | 3.563 |
| Ill - Immobilizzazioni finanziane | 21.864.057 | 21.864.057 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 21.866.432 | 21.867.620 |
| C) Attivo circolante | ||
| II - Crediti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 13.294 | 8.108 |
| Totale crediti | 13.294 | 8.108 |
| IV - Disponibilità liquide | 501.111 | 1.167 010 |
| Totale attivo circolante (C) | 514.405 | 1.175.118 |
| D) Ratei e nsconti | 138 | 5.581 |
| Totale attivo | 22.380.975 | 23.048.319 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto | ||
| I - Capitale | 2.000.000 | 2.000.000 |
| III - Riserve di nvalutazione | 72.482 | 72.462 |
| IV - Riserva legale | 44.020 | 0 |
| VI - Altre riserve | 10.687.818 | 10.354.861 |
| VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | 0 | (3.418) |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | 2.607.286 | 880.397 |
| Totale patrimonio netto | 15.411.586 | 13.304.302 |
| D) Debiti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 6.929.389 | 9.704.017 |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 40.000 | 40.000 |
| Totale debiti | 6.969.389 | 9.744.017 |
| Totale passivo | 22.380.975 | 23.048.319 |

| 31-12-2018 31-12-2017 | ||
|---|---|---|
| Conto economico | ||
| B) Costi della produzione | ||
| 7) per servizi | 17 304 | 146,409 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | ||
| a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni |
1.188 | 1.188 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 1,188 | 1.188 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 1.188 | 1.188 |
| 14) onen diversi di gestione | 887 | 004 |
| Totale costi della produzione | 49.989 | 118.531 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | (49.969) | (118.531) |
| C) Proventi e oneri finanziari | ||
| 15) proventi da partecipazioni | ||
| da imprese controllate | 2.975.000 | 1.275.000 |
| Totale proventi da partecipazioni | 2.975.000 | 1.275.000 |
| 16) altri proventi finanziari | ||
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| alti | 1 - B | 44837 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 136 | 44.887 |
| Totale altri proventi finanziari | ાર ક | 44,887 |
| 17) interessi e altn onen finanzian | ||
| ਤੀਯਾ | 305.501 | 286.448 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 305.531 | 296.448 |
| Totale proventi e oneri finanzian (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | A Claudi Sub | 1.023.439 |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | 2.619.638 | 904,908 |
| 20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, diffente e anticipate | ||
| imposte correnti | 20.207 | 24.511 |
| imposte relative a esercizi precedenti | 17.857 | 12 |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 12.358 | 24.511 |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | 2 (10) (2017) | 880 307 |



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Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
Agli Azionisti di Comer Industries S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Comer Industries S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma primo, del Codice Civile, Comer Industries S.p.A. ha indicato di essere soggetta a direzione e coordinamento da parte della Eagles Oak S.r.l. e, pertanto, ha inserito nelle note illustrative i dati essenziali dell'ultimo bilancio di tale società. Il nostro giudizio sul bilancio della Società non si estende a tali dati.
Il bilancio d'esercizio di Comer Industries S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 10 aprile 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.
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Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile, svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli Amministratori di Comer Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Società al 31 dicembre 2019, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2019 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio di Comer Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Stefano Montanari Socio
Bologna, 2 aprile 2020
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