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Comer Industries

Annual Report Apr 22, 2020

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Annual Report

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Relazione finanziaria consolidata 31 dicembre 2019 Comer Industries S.p.A.

Comer Industries S.p.A.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

INDICE PRINCIPALE

Lettera del presidente 05
Informazioni generali 06
Progetto di Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 09
1. Relazione sulla gestione dell'esercizio 2019 11
2. Prospetti contabili e note illustrative consolidate al 31 dicembre 2019 33
3. Relazione del Collegio Sindacale 101
4. Relazione della società di revisione 103

Nei solchi della terra abbiamo seminato e fondato le nostre radici, cresciamo attraverso passione, coraggio ed intraprendenza, continueremo con resilienza a sostenere i bisogni primari delle persone.

MATTEO STORCHI

President & Ceo 1° giorno di Quotazione in Borsa

Lettera del presidente

L'anno appena concluso è stato molto importante per diversi aspetti, primo fra tutti la Quotazione in Borsa dell'azienda, avvenuta il 13 marzo 2019.

Questa rappresenta un punto di svolta: oggi siamo a tutti gli effetti una family owned listed company. La trasformazione messa in atto è stata organizzativa, ma soprattutto culturale: per affrontarla, le persone, cuore pulsante dell'impresa, hanno dovuto fare un salto, cambiando in modo deciso il proprio mind-set. Ci siamo aperti ai mercati per poter crescere e gli interventi non si sono fatti attendere. Nel corso dell'anno abbiamo avviato l'impianto produttivo cinese, ponendo così le basi in mercati in grado di modellare la nostra futura crescita, senza mai dimenticare che l'azienda è fatta dalle persone e dal loro legame con il territorio. Per la prima volta in cinquant'anni di storia, abbiamo aperto le porte di Comer Industries alle famiglie dei collaboratori, invitando a celebrare per un giorno l'impegno che ognuno mette nel proprio lavoro.

Attenzione alle persone, ma non solo: nel 2019 abbiamo lanciato "Our Bright Impact" un progetto di Corporate Social Responsibility a supporto dei Global Goals delle Nazioni Unite.

L'iniziativa nasce dalla consapevolezza di avere un'importante responsabilità nei confronti dell'ambiente e della società, dall'esigenza di impegnarsi in modo concreto per lasciare un segno nelle comunità in cui operiamo. Tutto questo senza perdere di vista l'obiettivo di puntare ad aumentare il valore per tutti i nostri stakeholders.

Il contesto globale, nonostante incertezza e complessità non ci ha impedito di fare del 2019 un bilancio record in termini di performance, il migliore in cinquant'anni di storia dell'azienda. Non ci fermeremo qui, siamo già proiettati verso le numerose sfide che ci attendono, non ultime la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale, che aprono nuovi scenari ma al contempo ci pongono davanti ad una delle più grandi scommesse: crescere insieme al contesto, formando le persone per poter sfruttare al meglio le nuove tecnologie, ma soprattutto per poter affrontare i cambiamenti che oggi più che mai caratterizzano i mercati.

Matteo Storchi President & Ceo

6

Informazioni Generali

Consiglio di Amministrazione

Matteo Storchi President & CEO

Cristian Storchi Vice Presidente e Consigliere

Luca Gaiani Consigliere

Matteo Nobili Consigliere

Arnaldo Camuffo Consigliere

Marco Storchi Consigliere

Paola Pizzetti Consigliere indipendente

Collegio Sindacale

In carica fino approvazione Bilancio 2019

Enrico Corradi Presidente

Corrado Baldini Sindaco effettivo

Luigi Gesaldi Sindaco effettivo

Società di revisione

2019-2021

Deloitte Spa

Società controllante

Eagles Oak Srl

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

1. RELAZIONE SULLA GESTIONE

Relazione sulla gestione 11 dell'esercizio 2019

Comer Industries S.p.A.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

Relazione sulla Gestione

INDICE

1. Fatti di rilievo dell'esercizio 2019 09
2. Lo scenario macroeconomico globale e il mercato di riferimento 12
3. Commento ai principali indicatori di performance 15
4. Investimenti 18
5. I valori, le persone e la formazione 19
6. Attività di ricerca e sviluppo 20
7. Ambiente e sicurezza 20
8. Rapporti infragruppo e relazioni con parti correlate 21
9. Le società del gruppo 22
10. Informazioni non finanziarie 24
11. Fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della
gestione
24
12. Proposta di destinazione dell'utile 25

Sintesi dei risultati del Gruppo Comer Industries

(mil Euro) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione in %
RICAVI DELLE VENDITE 404,6 379,0 6,7%
EBITDA [adjusted] 45,0 38,6 16,7%
% sui ricavi 11,1% 10,2%
EBITDA 45,7 38,4 18,9%
% sui ricavi 11,3% 10,1%
Ammortamenti e svalutazioni (17,9) (13,5) 32,2%
EBIT 27,8 24,9 11,7%
% sui ricavi 6,9% 6,6%
UTILE NETTO 18,5 15,7 17,7%
% sui ricavi 4,6% 4,1%
UTILE NETTO [adjusted] 21,6 15,7 37,3%
% sui ricavi 5,3% 4,1%
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE 85,1 84,4 0,9%
% sui ricavi 21,0% 22,3%
CAPITALE INVESTITO 158,2 125,3 26,3%
ROI [EBIT / Capitale investito (%)] 17,6% 19,9%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (29,1) (36,7) (20,8%)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [Adjusted] (2,9) (36,7) (92,2%)
Indebitamento finanziario netto [adjusted] / EBITDA [adjusted] 0,06 0,96
EBITDA [adjusted] / Oneri finanziari netti 43,2 27,1
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE 33,9 4,0 745,7%
CASH CONVERSION RATE 37% 24% 13,3%
CAPEX 15,9 15,0 6,1%
% sui ricavi 3,9% 4,0%
PATRIMONIO NETTO 129,1 88,9 45,3%
Indebitamento finanziario netto [adjusted] / Patrimonio netto 0,02 0,41
ROE [Utile netto adjusted / Patrimonio netto] 16,7% 17,7% (5,5%)
EPS [adjusted] [Utile netto adjusted / Numero di azioni] 1,06 0,77 58,2%
PERSONALE IMPIEGATO MEDIO NEL PERIODO 1.388 1.387 0,1%

1. Fatti di rilievo dell'esercizio 2019

In data 13 marzo 2019, con l'inizio delle negoziazioni del titolo Comer Industries S.p.A. ("Capogruppo") in AIM Italia, si è concluso il percorso di apertura di capitale a terzi delle azioni ordinarie della Capogruppo, iniziato durante il corso dell'esercizio 2018.

Tale percorso è stato veicolato da Gear 1 S.p.A., una special purpose acquisition company (S.P.A.C.), che, dopo aver terminato il collocamento privato di numero 3.000.000 azioni ordinarie ad un prezzo di sottoscrizione di Euro 10,00 a cui sono stati abbinati gratuitamente warrant in ragione di nr. 1 warrant ogni 10 azioni ordinarie, è stata ammessa alle negoziazioni delle azioni ordinarie su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 22 febbraio 2019.

Successivamente, con atto di fusione del 25 febbraio

2019, Gear 1 S.p.A. è stata fusa per incorporazione in Comer Industries S.p.A. (c.d. target company). Le nuove azioni ordinarie di Comer Industries (società incorporante), le Azioni Speciali Comer Industries S.p.A. nonché i Warrant Comer Industries S.p.A 2019-2021 sono stati messi a disposizione dei soci di Gear 1 S.p.A., divenuti soci di Comer Industries S.p.A. per effetto della fusione, secondo le forme proprie delle azioni accentrate nella Monte Titoli S.p.A. (e le procedure da quest'ultima applicate) e dematerializzate, a partire dal primo giorno di Borsa aperto successivo dalla data di efficacia della fusione, ovvero il 13 marzo 2019.

Gli effetti civilistici della fusione sono decorsi, così come concordato con Borsa Italiana S.p.A, il 13 marzo 2019 con effetto contabile retroattivo (anche sotto il profilo fiscale ai sensi dell'art. 172 del TUIR) a decorrere dal 1° gennaio 2019. Per effetto della suddetta fusione il capi-

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tale sociale sottoscritto e versato in Comer Industries S.p.A. si è incrementato a Euro 13.050.000 con un apporto patrimoniale pari a complessivi Euro 30.500.000 al lordo degli oneri di raccolta, quotazione e gestione della S.P.A.C.

Nel mese di luglio sono stati esercitati n. 59.280 warrant e conseguentemente sono state emesse n. 59.280 Azioni di Compendio, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 warrant esercitato, per un controvalore complessivo di Euro 592.800 di cui 59.280 ad incremento del capitale sociale.

Il capitale sociale di Comer Industries S.p.A. alla data di riferimento di questa relazione risulta composto da 20.409.280 azioni ordinarie quale risultato della fusione e della completa conversione di tutte le azioni speciali in circolazione in azioni ordinarie conclusasi in data 26 aprile 2019, sulla base delle previsioni statutarie, nonché dalla conversione dei sopracitati warrant.

Nel corso dell'esercizio 2019 Comer Industries S.p.A., si è anche concentrata sulla razionalizzazione delle fonti di finanziamento, con l'obiettivo da un lato di ridurre il cost of funding e dall'altro di dotare il Gruppo di risorse finanziarie atte a sostenere gli obiettivi di crescita attesa. È stata pertanto estinta in via volontaria e anticipata un'esistente linea per un valore complessivo di 20 milioni di Euro, con originaria scadenza nel giugno 2023 e sottoscritto un nuovo contratto di finanza strutturata su diverse linee di credito del valore complessivo di 80 milioni di Euro.

In data 29 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant), riservato all'Amministratore Delegato della Comer Industries S.p.A. Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita del diritto di ricevere dalla Società azioni ordinarie della Capogruppo (fino a massime n. 900.000 azioni ordinarie), subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, predeterminati e misurabili e nell'assunto di permanenza in azienda per un periodo di 24 mesi. Questo piano, che non prevede alcun aumento di capitale sociale dedicato, non ha pertanto alcun effetto diluitivo in quanto le azioni ordinarie oggetto dello stesso sono state messe a disposizione dall'attuale azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l. che ne ha assunto formale impegno. Gli obiettivi di performance, riferiti all'esercizio 2019 sono stati pienamente raggiunti e gli effetti contabili sono iscritti nella presente relazione finanziaria annuale conformemente a quanto previsto dal principio contabile IFRS 2 applicabile al caso di specie.

Nel corso dell'esercizio si è completato il conferimento di capitale sociale nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. per un totale complessivo di 11,7 milioni di Euro avvenuto per 4,0 milioni di Euro attraverso capitale sociale versato da Comer Industries S.p.A. e la restante parte attraverso conferimento di immobilizzazioni materiali e liquidità da Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd, pertanto tale operazione non determina impatti sul bilancio consolidato. Successivamente nell'ottobre 2019 è stato formalizzato con le autorità locali un nuovo contratto di locazione per l'ampliamento del sito industriale in questione, di ulteriori 6.000 mq.

Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. ha terminato, nel mese di luglio le attività manifatturiere, continuando con la sola operatività in trading di prodotti finiti e parti.

Nel 2019 Comer Industries ha ottenuto anche riconoscimenti dai propri clienti, in particolare segnaliamo il riconoscimento di "Supplier of the year" ricevuto da Krone per la migliore performance relativa al segmento trasmissione potenza, la certificazione SQEP livello Gold da Caterpillar (un importante riconoscimento legato alle performance relative alla qualità e alla puntualità nelle consegne nell'ambito del programma Global Excellence di Caterpillar), ed il riconoscimento di fornitore Partner d'eccellenza da parte di Berti S.p.A. per aver contribuito ai successi dell'azienda. Nel novembre 2019 Comer Industries ha inoltre concluso un accordo di co-design con AGCO, leader nella progettazione, produzione e distribuzione di macchine agricole allo scopo di studiare insieme soluzioni innovative per le generazioni future di assali anteriori per trattori.

Sotto il profilo gestionale, Comer Industries ha continuato nell'applicazione dei principi manageriali del Lean Thinking, sposando le logiche Hoshin Kanri ovvero l'approccio gestionale integrato che lega il conseguimento degli obiettivi del vertice aziendale all'operatività quotidiana. In tutte le funzioni aziendali è stato inoltre introdotto l'A3 Lean template, strumento di problem solving sviluppato in Toyota e basato sul flusso PDCA (Plan, Do, Check, Act).

Nel corso dell'anno sono stati organizzati importanti eventi che hanno rafforzato il rapporto con gli stakeholders di Comer Industries tra cui segnaliamo l'Open World (apertura delle sedi aziendali alla visita di parenti e famigliari dei dipendenti), l'Investor day (dedicato ad investitori istituzionali e non) e il Supplier day (evento dedicato al confronto con la supply chain del Gruppo).

Infine, sotto il profilo sociale si segnala il lancio del progetto Our Bright impact legato al tema della sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa. Il progetto è finalizzato all'implementazione di una serie di iniziative a supporto del raggiungimento degli obiettivi che le Nazioni Unite si sono poste per contribuire ad avere un mondo migliore entro il 2030. Tra le varie iniziative già intraprese segnaliamo l'adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor del FAI – Fondo Ambientale Italiano e l'installazione di adeguate stazioni di rifornimento attrezzate con acqua gratuita e sanificata in tutte le sedi del Gruppo.

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2. Lo scenario macroeconomico globale e il mercato di riferimento

Come anche confermato da Banca d'Italia l'anno 2019 ha registrato la minore crescita globale dal 2013 registrando una crescita del PIL mondiale pari al 2,9%, ben al di sotto delle previsioni di fine 2018 che proiettavano un 3,5%.

In particolare, con riferimento al PIL, i maggiori cali si riscontrano nei principali mercati dove opera il Gruppo ed in particolare l'area Euro (da 1,9% del 2018 a 1,2% del 2019), gli USA (da 2,9% del 2018 a 2,3% del 2019), Cina (da 6,6% del 2018 a 6,2% del 2019) ed India (da 6,8% del 2018 a 5,8% del 2019). Anche gli indici PMI del settore manifatturiero delle principali economie avanzate hanno fatto registrare valori al di sotto dell'anno 2016.

Il commercio internazionale è tornato ad espandersi solo nell'ultimo trimestre 2019, ma i rischi di ribasso sono ancora molto alti. Se da un lato, si sono attenuati i rischi di un inasprimento delle dispute tariffarie fra Stati Uniti e Cina, dall'altro le nuove tensioni geopolitiche e l'epidemia cinese COVID-19 Coronavirus prefigura prospettive incerte. L'orientamento delle banche centrali dei principali paesi avanzati, nel corso dell'anno 2019, è rimasto ampiamente accomodante confermando tassi negativi in area Euro che hanno contenuto la ripresa inflattiva globale.

Di seguito l'andamento del PIL e gli scenari macroeconomici internazionali pubblicati dall'OCSE.

Crescita del PIL e inflazione
(punti percentuali)
VOCI Crescita del PIL (1) Inflazione
(2)
2018 2019
2° trim.
2019
3° trim.
Dicembre
2019
Paesi avanzati
Giappone (3) 0,3 2.0 1.8 0,5
Regno Unito 1.4 -0,7 1.7 1.3
Stati Uniti 2,9 2.0 2.1 2,3
Paesi emergenti
Brasile 1,3 1,1 1,2 4.3
Cina 6,6 6,2 6,0 4,5
India 7.4 5.0 4.6 7.4
Russia 2,3 0,9 1.8 3,0
per memoria:
Commercio mondiale (4) 4.2 -0.3 2,6

In dicembre Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un primo accordo commerciale (phase-one deal), preliminare per una discussione più ampia sui rapporti economici fra i due paesi. L'intesa ha scongiurato gli aumenti delle tariffe statunitensi inizialmente previsti per metà dicembre e ha dimezzato quelli introdotti in settembre; il governo cinese si è impegnato a incrementare le importazioni di beni agricoli ed energetici dagli Stati Uniti e ha offerto garanzie in merito alla difesa della proprietà intellettuale e alla politica del cambio.

L'accordo ha ridotto le tensioni economiche tra i due paesi, in atto dall'inizio del 2018, ma i dazi in vigore restano nel complesso ben più elevati rispetto a due anni fa. Alla fine del 2019 il Congresso statunitense ha approvato il nuovo accordo commerciale fra Stati Uniti, Messico e Canada (United States-Mexico-Canada Agreement, USMCA), che sostituisce quello del 1994 (North American Free Trade Agreement, NAFTA) rendendo più restrittive le regole sull'origine dei prodotti e gli standard di produzione nel settore automobilistico.

Settore Agricolo

Il mercato ha registrato nel 2019 una contrazione rispetto all'anno precedente, ma con significative differenze nelle diverse Aree del Mondo. L' Europa Occidentale risulta in sensibile rallentamento, specie per il settore delle mietitrebbiatrici e macchine per la preparazione del terreno. L'andamento ciclico che contraddistingue il settore è stato ulteriormente penalizzato dalla continua crescita del prezzo dei nuovi veicoli causata dall'introduzione di normative Europee sempre più stringenti in merito ai limiti sulle emissioni. Il Nord America ha mantenuto l'andamento positivo nel primo semestre dell'anno controbilanciato poi da un calo registrato negli ultimi 4 mesi in relazione alla produzione di macchine da raccolta. In Cina prosegue la contrazione complessiva della domanda con maggiore penalizzazione dei trattori al di sotto dei 100 hp. Il mercato indiano ha registrato un rallentamento sia della domanda interna che dell'export con volumi sensibilmente più bassi rispetto all'esercizio precedente mentre per quanto riguarda il Sud America in Brasile il trend delle vendite è rimasto stabile a causa del de-stocking dei veicoli con motori Tier 1. Tutti i principali OEM del settore mostrano una contrazione del fatturato registrata in particolare negli ultimi due trimestri del 2019.

Il business climate index del CEMA pubblicato a dicembre 2019 mostra l'andamento ciclico del settore, oggi proiettato in contrazione.

Settore Industriale ed eolico

Come riportato dai bollettini economici di VDMA (la principale associazione tedesca che raggruppa i protagonisti dell'industria meccanica) e CECE (Committee for European Construction Equipments) nel 2019 si è registrata una crescita altalenante specie per le macchine per l'edilizia e costruzioni stradali, con un primo semestre in deciso aumento e una contrazione riscontrata negli ultimi mesi del 2019. Mentre USA, Europa e CINA mostrano un miglioramento complessivo delle vendite rispetto al 2018 una decisa contrazione del mercato si riscontra in India dove si registra un -18% rispetto al periodo precedente.

Il CECE business climate riportato di seguito mostra come in Europa, dopo quattordici trimestri di crescita sia stato raggiunto un "turning point" deciso per i maggiori produttori di macchine movimento terra.

Sulla base dei dati rilasciati dai principali costruttori di torri eoliche tra cui SGRE, il 2019 ha fatto registrare un aumento delle installazioni mondiali intorno al +7%, rispetto al 2018. In particolare, si segnalano crescite significative di mercato in Cina e USA (sia in relazione ad installazioni onshore che offshore) mentre in calo risulta l'Europa. Per quel che concerne l'outlook sul prossimo futuro, le previsioni parlano di aumento di volumi anche per il 2020 trainato dal mercato USA e indiano mentre ci si attende un trend di prezzi in deciso ribasso specie per le installazioni offshore.

3. Commento ai principali indicatori di performance

Il Gruppo monitora la propria gestione utilizzando diversi indicatori di performance che possono non essere comparabili con misure similari adottate da altri gruppi. Il management del Gruppo ritiene che questi indicatori forniscano una misura comparabile dei risultati sulla base di fattori gestionali normalizzati, agevolando l'identificazione degli andamenti operativi e permettendo al management di intervenire anche in corso d'anno con repentine azioni correttive, qualora se ne ravvisasse la necessità.

3.1 Definizione degli indicatori

Gli indicatori di performance utilizzati dal Gruppo e riportati in tale relazione sono basati sulle seguenti definizioni:

"Capex": indica, per ciascun Periodo di Riferimento, l'incremento verificatosi (al netto delle rivalutazioni, dei contributi in conto capitale e degli effetti di traduzione cambi) negli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che, in applicazione dei Principi Contabili Internazionali, sono iscritti nella corrispondente voce dello stato patrimoniale e in immobilizzazioni finanziarie, ridotti dei disinvestimenti ed escludendo gli effetti patrimoniali (i) delle capitalizzazioni interne di costi per attività di sviluppo generata internamente, escludendo gli impatti correlati all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

"Capitale Circolante Commerciale": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci:

Voci dell'attivo non corrente e corrente: Rimanenze; Crediti Commerciali;

Voci del passivo non corrente e corrente: Debiti commerciali.

"Capitale Investito": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci:

  • Capitale circolante commerciale,
  • Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie Attività fiscali e imposte differite, attività fiscali per imposte correnti

Altri crediti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria

Altri debiti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria

  • Passività fiscali per imposte correnti e differite
  • Fondo TFR e dei fondi per rischi e oneri.

A partire dall'esercizio 2019 esso accoglie anche il valore dei Diritti d'uso iscritti nell'attivo immobilizzato.

"Cash Conversion rate": rappresenta il rapporto tra il flusso di cassa operativo e EBITDA [adjusted]

"EBITDA": rappresenta il valore della voce Reddito Operativo (EBIT) rettificato in aumento dall'importo delle seguenti poste:

le voci Ammortamenti e Svalutazioni crediti ed in particolare:

  • ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;
  • ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
  • altre svalutazioni delle immobilizzazioni;
  • svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide;
  • accantonamenti per rischi generici

"EBITDA [adjusted]": rappresenta l'EBITDA come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto ddal principio IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta e dal principio IFRS 16 in relazione ai contratti di lease. Il dato riportato al 31 dicembre 2018 include anche costi non ricorrenti, o voci straordinarie identificate dal management considerati elementi di discontinuità pur ricompresi nel risultato operativo in ottemperanza ai principi contabili (IAS 8).

"EBIT": indica la voce Reddito Operativo del conto economico consolidato.

"EPS (Earning per share) adjusted": Utile netto [adjusted] su numero totale azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio.

"Flusso di cassa complessivo della gestione": indica la differenza algebrica della voce Indebitamento finanziario netto rispetto al dato puntuale dell'esercizio precedente.

"Flusso di cassa operativo": Flusso di cassa derivante da attività operativa – Flusso finanziario netto da attività d'investimento (esclusi impatti IFRS 16).

"Indebitamento Finanziario Netto": indica l'indebitamento finanziario netto tratto dallo schema raccomandato dal CESR (Committee of European Securities Regulator) nel documento "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" pubblicato il 10 febbraio 2005 e modificato come segue:

  • Voci dell'attivo non corrente e corrente (A):
  • Altri crediti finanziari lungo termine
  • Altri crediti finanziari a B/T
  • Titoli negoziabili valutati al fair value
  • Cassa e disponibilità liquide
  • Voci del passivo non corrente e corrente (B):
  • Finanziamenti a lungo termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato)
  • Strumenti finanziari derivati a lungo termine
  • Finanziamenti a breve termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato)
  • Strumenti finanziari derivati a breve termine
  • Altri debiti finanziari a breve e lungo termine (tra cui i debiti relativi ai contratti lease rilevati in conformità a quanto previsto dal principio IFRS 16)

A + B: Indebitamento Finanziario Netto.

"Indebitamento Finanziario Netto [adjusted]": rappresenta l'Indebitamento Finanziario Netto come precedentemente definito rettificato per neutralizzare l'impatto del trattamento contabile dei contratti di lease previsto dal principio contabile IFRS 16.

"Oneri finanziari netti": indica il valore della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" rettificato dalla seguente somma algebrica:

Perdite su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio (se non gestite a riserva di Cash flow Hedge in applicazione all'IFRS 9), costi e perdite derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse, spese e commissioni bancarie non capitalizzate e non già ricomprese nell' EBITDA consolidato;

Gli utili su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio, ricavi e utili derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse.

costi finanziari trattamento IFRS 16 contratti di leasing;

Costi finanziari da differenze fair value secondo trattamento IFRS 2 relativi a processi di quotazione presso mercati finanziari o sistemi multilaterali di negoziazione, indipendentemente da come la quotazione abbia luogo.

"Patrimonio Netto": indica la somma algebrica di capitale sociale, riserve statutarie, utili/perdite ed altri fondi assimilabili corrispondente al totale della voce "Capitale sociale e riserve".

"Personale medio nel periodo": media semplice su base mensile della forza lavoro impiegata dal Gruppo ivi compresi i lavoratori interinali.

"ROE (Return on equity)": Utile netto [adjusted] su Patrimonio netto così come precedentemente definiti.

"ROI (Return on investment)": EBIT su Capitale investito così come precedentemente definiti.

"Utile Netto": indica il risultato del conto economico consolidato.

"Utile Netto [adjusted]": rappresenta l'Utile netto come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto da principi IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta al netto del loro relativo effetto fiscale.

Il Gruppo presenta il conto economico per natura di spesa ed il rendiconto finanziario con il metodo indiretto.

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3.2 Commento agli indicatori

Il fatturato consolidato si attesta a 404,6 milioni di Euro, massimo risultato ottenuto nei 50 anni di storia dell'azienda, con un incremento rispetto all'esercizio precedente del +6,7%. Un obiettivo raggiunto nonostante un contesto economico globale incerto, grazie alla performance in particolare del comparto industriale.

Tale risultato rafforza ulteriormente il posizionamento competitivo di Comer Industries nel mercato in cui opera.

Il fatturato export ha raggiunto l'88,3% del totale contro l'87% dello scorso esercizio; tale dato, in continuo aumento, conferma la propensione alla crescita internazionale del Gruppo. Il rafforzamento del dollaro americano sull'Euro, generalizzato nel corso dell'esercizio ha influenzato positivamente tale grandezza per circa 3 milioni di Euro. Il fatturato a parità di valute rispetto all'esercizio precedente si sarebbe attestato a circa 401 milioni di Euro (+5,8% rispetto all'esercizio precedente). L'aumento del fatturato è imputabile principalmente all'incremento del business nell'area industriale (+27%) generato anche grazie al lancio di nuovi prodotti che hanno influenzato tale grandezza per circa 50 milioni di Euro (pari al 12,4% del fatturato).

Con riferimento al settore agricolo si rileva invece un calo pari a circa il 6% imputabile all'andamento ciclico del mercato. A livello geografico il maggior sviluppo in termini percentuali si riscontra sui mercati emergenti ed in particolare in Asia e Latin America. Sotto il profilo delle tipologie di prodotto si segnala una crescita a doppia cifra di riduttori planetari e motoruote destinate al mercato industriale ed eolico.

Il Gruppo ha continuato a focalizzare i propri sforzi non solo sul mercato ma anche su progetti di razionalizzazione dei propri "overhead" attraverso continui investimenti nell'efficientamento dei processi produttivi, in particolare sull'area industriale.

L'EBITDA adjusted si attesta a 45 milioni di Euro pari al 11,1% delle vendite contro il 10,2% riscontrato lo scorso esercizio migliorando del 16,5% circa rispetto al valore del 2018, in crescita da 3 anni consecutivi.

Il rapporto Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA [adjusted] sfiora lo zero (era 0,96 alla fine del 2018 e 2,55 al 31 dicembre 2016) grazie alla continua generazione di un flusso di cassa operativo pari a +16,6 milioni di Euro (cash convertion rate pari a circa 37% in miglioramento rispetto all'esercizio precedente). Esso insieme all'apporto patrimoniale netto acquisito tramite il processo di quotazione ed esercizio successivo della prima tranche di warrant (29,5 milioni di Euro), pagati i dividendi per 12,2 milioni di Euro, ha portato l'indebitamento finanziario netto [adjusted] a migliorarsi di 33,9 milioni di Euro attestandosi a quota 2,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario riportato nei Prospetti contabili e note illustrative consolidati.

L'utile netto raggiunge quota 18,5 milioni di Euro contro i 15,7 milioni dell'esercizio precedente. Per una migliore comparazione con l'esercizio precedente è stato calcolato un utile netto adjusted che depura il dato dai costi legati all'applicazione dell'IFRS 2 su processo di quotazione e stock grant. L'utile netto adjusted, così calcolato risulta essere pari a 21,6 milioni di Euro (5,3% del fatturato) e meglio rappresenta le performance della gestione caratteristica.

Il ROE, calcolato sull'utile netto adjusted si attesta a 16,7% rispetto al 17,7% dell'esercizio precedente influenzato dal significativo aumento di patrimonio netto generatosi nel periodo grazie alle operazioni già precedentemente citate. L'earning per share [adjusted] si attesta a 1,06 Euro per azione.

4. Investimenti

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha investito circa 15,9 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali acquistate da terzi, al netto capitalizzazioni interne ed escluso l'impatto del nuovo principio contabile IFRS 16. Il ROI si attesta a 17,6% ed è influenzato dal cambio di principi contabili internazionali a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16. I principali investimenti sono stati realizzati in Italia per circa 10 milioni di Euro e nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. per circa 5 milioni.

Tra gli assets più significativi sviluppati in Italia vanno sicuramente citati gli investimenti in nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 280 CX in ottica di Industria 4.0 pienamente integrate al sistema informativo aziendale, affilatrici Gleason BPG in grado di supportare il sistema di dentatura conica e spiroidale basate su celle robotizzate, due centri di tornitura robotizzati per il flusso dell'acciaio e l'avvio di un investimento in un impianto fotovoltaico a terra di potenza massima pari a 500 KW installato sul terreno di proprietà di Comer Industries Components S.r.l., destinato ad autoconsumo.

In relazione allo sviluppo del plant cinese si segnalano investimenti inerenti ad opere murarie legate ai nuovi immobili condotti in affitto, l'acquisto di nuove linee di assemblaggio semiautomatiche connesse alla produzione di riduttori per il settore industriale, un magazzino verticale supportato da carrelli trilaterali di ultima generazione volto ad efficientare la gestione logistico-produttiva del plant, che ha raggiunto la mass production nell'ultimo semestre dell'anno.

In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno oltre 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

Nel 2019 i progetti di digitization hanno supportato importanti processi di riorganizzazione ed efficientamento aziendale.

Per quanto riguarda il product development è stato introdotto un nuovo tool di collaboration integrato con l'ERP e con le altre piattaforme aziendali che ha reso più efficace e tempestivo il passaggio delle informazioni ed il reporting nell'ambito dei fast development projects. Sempre in ambito product development è stato implementato un nuovo software ad ausilio del processo di preventivazione che, grazie all'integrazione con l'ERP aziendale, ha ridotto in modo significativo le attività non a valore.

Con riferimento al settore industriale è stato dato supporto all'esecuzione di vari roll-out dell'ERP aziendale e all'implementazione di una nuova infrastruttura tecnologica relativa all'avvio del nuovo stabilimento produttivo in Cina. Comer Industries S.p.A. ha anche aggiornato il proprio ERP aziendale con un nuovo sistema di calcolo, reporting e controllo del processo di assegnazione dell'origine delle merci che ha reso possibile il ridisegno anche organizzativo dell'intero processo innalzandone la robustezza ed il livello di compliance.

Per quanto riguarda le funzioni di staff ci si è concentrati quest'anno nel completamento della digitization HR a livello worldwide, corredando il sistema con cruscotti real time.

Dal punto di vista strettamente tecnologico si è investito nel parziale rinnovo dell'Infrastruttura dipartimentale di headquarter inserito nell'ambito di una roadmap per la progressiva adozione di servizi Cloud.

5. I valori, le persone e la formazione

Al 31 dicembre 2019 i collaboratori di Comer Industries erano 1.328, di cui 147 interinali. Durante l'anno il numero medio di persone è stato di 1.388, un dato in linea con l'anno precedente. Nel corso del 2019 i rapporti con i principali enti di formazione del territorio si sono consolidati: in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Gestionale dell'Università di Modena e Reggio Emilia è stato attivato il progetto "Leader? Do it", un percorso in cui gli studenti hanno avuto l'opportunità di formarsi insieme ai professionisti di Comer Industries, al termine del quale i più meritevoli hanno ottenuto una borsa di studio per sostenere un tirocinio formativo presso l'azienda. Il 2019 ha visto inoltre l'attivazione di una partnership con Università di Parma nell'ambito della quale gli esperti di Comer Industries hanno tenuto un corso di progettazione e un corso dedicato al metodo Lean. Attenzione alla formazione, non solo per quanto riguarda il campo specifico dell'ingegneria: nel corso del 2019 Comer Industries ha infatti partecipato al finanziamento del progetto di restauro del seminario vescovile di Reggio Emilia destinato alla costruzione di un campus universitario e attivato una collaborazione con Fondazione Reggio Children. Numerose inoltre le presenze dell'azienda ai vari Job Day organizzati dalle Univer-

sità presenti sul territorio, con l'obiettivo di creare uno scambio tra scuola e lavoro finalizzato all'assunzione di giovani laureati.

Comer Academy, motore della trasformazione

Comer Academy è la scuola di formazione interna di Comer Industries ideata e progettata per formare collaboratori e talenti. L'obiettivo di Comer Academy è quello di valorizzare le proprie risorse attraverso attività mirate e personalizzate in diversi campi: nel 2019 sono state realizzate 28.026 ore di formazione negli ambiti manageriale, sicurezza, tecnico, lingue straniere e qualità. Ogni anno Academy organizza workshop e seminari su argomenti rilevanti per il settore che coinvolgono esperti interni ed esterni. A tal proposito nel corso del 2019 è stato attivato un ciclo di "master-class" dedicate al tema del Lean Management. Il primo appuntamento ha visto l'intervento di Sadao Nomura (Senior Advisor di Toyota) durante un evento formativo dedicato a collaboratori, fornitori e addetti al settore. La seconda Masterclass ha invece previsto il coinvolgimento di James Womack, guru riconosciuto a livello mondiale per quanto riguarda il lean management. Nel corso dell'anno Comer Academy ha inoltre avviato il "Mentoring Program" un progetto innovativo, dedicato ai collaboratori coinvolti in un percorso di crescita professionale all'interno dell'azienda. I collaboratori "junior" coinvolti in questo percorso hanno avuto infatti l'occasione, attraverso un processo guidato, di scegliere un "mentor" appartenente ad un'altra funzione aziendale, con l'obiettivo di favorire percorsi di leadership e crescita trasversali all'area di appartenenza. Formazione quindi non solo in aula, ma anche on the job, con un focus sullo sviluppo delle soft skills.

6. Attività di ricerca e sviluppo

Il 2019 ha visto Comer Industries lanciare sul mercato di nuovi prodotti, tra cui un nuovo sistema totalmente innovativo per il posizionamento della pala centrale di livellatrici stradali (motor-graders); due serie di assali per applicazioni su piattaforme aeree e pale meccaniche compatte, oltre al completo rinnovo della gamma di riduttori epicicloidali per il mercato eolico.

Nel settore agricolo è stata completata la progettazione e prototipazione della linea completa di trasmissione della potenza per una mietitrebbia di nuova generazione.

Comer Industries ha sviluppato riduttori ed assali specificamente progettati per la elettrificazione dei veicoli, ricevendo ordini (sia a livello prototipale che già di pre-serie) da più committenti su diverse applicazioni.

I sistemi avanzati di Comer Industries nascono all'interno dell'ufficio progettazione e vengono poi validati nel Centro Ricerche di Meccatronica dell'azienda sito a Reggiolo (RE) edificio di 2.100 mq dedicato all'attività di sviluppo del prodotto quali test di omologazione e funzionali, prove statiche, prove di caratterizzazione di componenti e dispositivi prove di endurance e affaticamento, crash test e prove strutturali.

Tutte le soluzioni e i sistemi avanzati di ingegneria presentati in anteprima alle principali fiere aziendali sono progettati e realizzati per massimizzare l'efficienza delle macchine nei settori in cui opera il Gruppo.

7. Ambiente e sicurezza

Nel corso del 2019 Comer Industries ha conseguito importanti risultati in materia di ambiente e sicurezza, proseguendo il suo percorso di consolidamento delle prestazioni in tale ambito.

Considerando tutte le sedi del Gruppo, nel corso dell'anno, si sono verificati complessivamente 2rtuni a fronte di un incremento delle ore lavorate rispetto al 2018, portando quindi il valore dell'indicatore di riferimento WRI a 1,87 in linea con il 2018 (1,84).

Nel 2019 Comer Industries ha ottenuto la certificazione a livello Corporate dei sistemi di gestione della qualità e dell'ambiente, integrando per la prima volta i due schemi. Ha inoltre sviluppato il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza secondo la norma ISO 45001 negli Stabilimenti di Cavriago, Pegognaga, Bangalore e Charlotte ed effettuato la transizione al nuovo standard negli stabilimenti di Matera e Reggiolo Assembly, ottenendo le relative certificazioni da parte dall'Ente RINA.

Lo standard ISO 45001 è stato emesso nel 2018 quale evoluzione del precedente BS OHSAS 18001 e rappresenta uno dei più avanzati schemi di riferimento in materia di salute e sicurezza per la prevenzione degli infortuni nei posti di lavoro e la garanzia della compliance legislativa, integrando la gestione del rischio ed il coinvolgimento dei lavoratori nei processi di miglioramento.

Tali risultati rappresentano un'ulteriore importante tappa di avvicinamento al traguardo previsto nel 2020 del raggiungimento della Certificazione a livello Corporate del Sistema Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza.

Nell'ambito del progetto di digitalizzazione dei processi di gestione, Comer Industries ha implementato un sistema informatico di controllo degli obblighi di conformità e delle modifiche del quadro legislativo, che consente un monitoraggio continuo degli adempimenti in materia ambiente e sicurezza e costituisce ulteriore garanzia di governo della compliance.

Non sono state segnalate criticità durante l'esercizio in relazione ai temi di ambiente e sicurezza.

8. Rapporti infragruppo e relazioni con parti correlate

Il Gruppo intrattiene rapporti con società controllate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le operazioni tra Comer Industries S.p.A. e le sue controllate consolidate, che sono entità correlate della Società stessa, sono eliminate nel bilancio consolidato e in ottemperanza ai dettami dello IAS 24 sono riportate di seguito:

Società
(migl Euro)
Vendite
di beni e
servizi
Costi
acquisto
e altri
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Royalties Dividendi
Comer Industries S.p.A. 61.712 86.516 49 1 2.490 9.250
Comer Industries Components S.r.l. 81.397 2.303 0 2 0 (8.000)
Comer Industries INC 80 68.288 0 0 0 0
Comer Industries (Shaoxing) Co.
Ltd.
17.406 300 194 0 0 0
Comer Industries (JiaXing) Co. Ltd. 11.376 9.987 0 241 (1.814) 0
Comer Industries UK Ltd 213 2.646 0 0 0 (450)
Comer Industries GmbH 1.289 0 1 0 0 (800)
Comer Industries SARL 455 0 0 0 0 0
Comer Industries India Pvt Ltd 338 1.792 0 0 (677) 0
Comer Industries do Brasil EIRELI 111 2.544 0 0 0 0
Totale 174.376 174.376 244 244 0 0

La voce "Proventi finanziari" accoglie principalmente gli interessi di competenza su finanziamenti intercompany. Al 31 dicembre 2019 risulta in essere solamente un finanziamento tra società cinesi del Gruppo.

Società
(migl Euro)
Crediti
Commerciali
Debiti
Commerciali
Altri
Crediti
Altri
Debiti
Crediti
Finanziari
Debiti
Finanziari
Comer Industries S.p.A. 10.035 5.900 233 160 1 0
Comer Industries Components S.r.l. 7.213 593 0 167 0 1
Comer Industries INC 0 6.353 134 0 0 0
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. 2.621 248 26 43 6.713 0
Comer Industriers (Jiaxing) Co. Ltd. 1.659 6.856 0 0 0 6.713
Comer Industries UK Ltd -28 399 0 0 0 0
Comer Industries GmbH 355 0 0 0 0 0
Comer Industries SARL 283 0 0 0 0 0
Comer Industries India Pvt Ltd 297 1.630 0 23 0 0
Comer Industries do Brasil EIRELI 2 459 0 0 0 0
Totale 22.438 22.438 393 393 6.715 6.715

Rapporti con società controllanti

Il Gruppo non ha rapporti commerciali con l'azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l.

Rapporti con altre parti correlate

Si segnala che nella voce "Altri costi operativi" insistono consulenze professionali prestate da due Amministratori della capogruppo Comer Industries S.p.A. rispettivamente per un importo complessivo di 70 migliaia di Euro e 46 migliaia di Euro.

9. Le società del gruppo

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Comer Industries risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Comer Industries S.p.A. la quale possiede direttamente o indirettamente il 100% di 9 società, italiane ed estere, che costituiscono l'area di consolidamento.

I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue:

Società % di
controllo
Attività principale Di cui
versato
31/12/2019
Capitale
sociale
31/12/2018
Comer Industries SpA Capogruppo "Progettazione, produzione e vendita
settore agricolo e industriale"
13.109.280 € 10.000.000 €
10.000.000 €
Comer GMBH 100,0% Agenzia e commercio settore agricolo e
industriale
205.000 € 205.000 €
Comer Industries SARL 99,9% Agenzia e commercio settore agricolo e
industriale
305.000 € 305.000 €
Comer Industries INC 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo
e industriale
\$13.281.000 \$13.281.000
\$13.281.000
Comer Industries do Brasil EIRELI 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo 6.112.000 BRL 6.112.000 BRL
Comer Industries UK Ltd 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo
e industriale
£265.000 £265.000
Comer Industries Components Srl 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e indu
striale
7.125.000 € 7.125.000 €
Comer Industries (ShaoXing) Co Ltd 100,0% Progettazione Produzione e vendita settore
agricolo e industriale
6.720.000 € 6.720.000 €
Comer Industries India Pvt Ltd 100,0% Produzione e vendita settore industriale 145.090.000
INR
145.090.000
145.090.000
INR
Comer Industries (Jiaxing) Co Ltd 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e indu
striale
11.700.000 € 11.700.000 €
*Valori derivati dai bilanci individuali tradotti in Euro al cambio di consolidamento

Numero dipendenti 31/12/2019

Numero
dipendenti
31/12/2019
Patrimonio netto
31/12/2018
Eur/Mln*
Patrimonio netto
31/12/2019
Eur/Mln*
Utile netto
2018
Eur/Mln*
Utile netto
31/12/2019
Eur/Mln*
Fatturato
31/12/2018
Eur/Mln*
Fatturato
31/12/2019
Eur/Mln*
Capitale
Di cui
sociale
versato
31/12/2018
792 56,04 93,80 13,59 16,29 323,38 310,42 10.000.000 €
10.000.000 €
4 1,10 0,66 0,00 0,36 0,00 0,00 205.000 €
205.000 €
2 0,72 0,76 0,14 0,04 0,00 0,00 305.000 €
305.000 €
33 23,39 27,00 2,32 3,17 84,29 87,52 \$13.281.000
\$13.281.000
7 2,07 2,49 0,26 0,47 6,13 5,96 6.112.000
6.112.000 BRL
BRL
4 0,98 0,80 0,47 0,23 3,86 3,13 £265.000
£265.000
235 20,30 13,32 0,69 1,15 71,83 80,21 7.125.000 €
7.125.000 €
15,15 16,49 0,76 1,12 43,37 18,30 6.720.000 €
6.720.000 €
55 4,39 5,07 1,70 0,71 20,99 13,71 145.090.000
145.090.000
INR
INR
193 10,81 14,08 -0,75 3,44 1,54 56,02 11.700.000 €
26.341 €

*Valori derivati dai bilanci individuali tradotti in Euro al cambio di consolidamento

10. Informazioni non finanziarie

Con riferimento al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 nr 254, in attuazione della Direttiva UE, si precisa che il Gruppo non presenta ancora la NFI (Non – Financial and Diversity information) in quanto non classificato come Ente di Interesse Pubblico di grandi dimensioni.

11. Fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Il 9 gennaio 2020 il Centro cinese per il controllo delle malattie (CDC) ha annunciato l'identificazione di un nuovo ceppo di Coronavirus (medesima famiglia della SARS) chiamato COVID-19 con fulcro nella città cinese di Wuhan, polo tecnologico da 11 milioni di abitanti. Il virus si è diffuso velocemente provocando nell'arco di un mese diversi decessi e un alto numero di contagi. L'OMS ha dichiarato l'emergenza globale dopo che si è accertata la veloce trasmissione del virus e che questa può avvenire anche in assenza di sintomi.

Questa situazione di allarme a livello globale ha portato ad una seria contrazione di tutte le attività economiche e non che rimane al momento difficile da quantificare (nel 2003 l'epidemia di SARS pesò circa l'1% sulla cresicta di quell'anno).

Comer Industries, con riferimento all'epidemia di COVID-19 attualmente in corso in Italia, grazie all'esperienza derivante dalla positiva gestione dell'emergenza nell'importante stabilimento cinese del Gruppo avvenuta nei primi mesi del 2020, ha adottato tutte le disposizioni, ordinanze e misure restrittive concordate e indicate dalle Autorità con l'obiettivo di ridurre le possibilità di contagio e di tutelare la salute di tutti i suoi lavoratori impiegati negli stabilimenti produttivi e negli uffici italiani.

Sino al 22 marzo 2020 Comer Industries non ha subito effetti negativi a livello produttivo mondiale ed in particolare in Cina ed in Italia, ove la pandemia ha registrato ad oggi la principale diffusione. L'evolversi del fenomeno e l'attuale situazione di allarme globale hanno delineato rischi di "downside" nello scenario economico mondiale che ad oggi non consentono di esprimere valutazioni sull'evoluzione futura. Ciò nonostante il Gruppo, grazie anche alla propria solidità patrimoniale e finanziaria, ha implementato e implementerà tutte le misure necessarie ed opportune atte a mitigare e contenere gli impatti negativi derivanti dall'attuale scenario.

12. Proposta di destinazione dell'utile

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di approvare, in coincidenza con il primo stacco di cedola, la distribuzione di un dividendo pari 0,35 Euro per ogni azione in essere alla data di approvazione. Il dividendo andrà in pagamento il prossimo 29 aprile 2020 (c.d. payment date) con data stacco cedola 27 aprile 2020 (c.d. ex-date). In tal caso, avranno diritto al dividendo coloro che risulteranno azionisti di Comer Industries S.p.A. al termine della giornata contabile del 28 aprile 2020 (c.d. record date).

La residua parte dell'utile di esercizio della capogruppo Comer Industries S.p.A. verrà destinato per 621.856 Euro a Riserva Legale (ex art. 2430 Codice civile), affinché quest'ultima raggiunga il quinto del capitale sociale, e per la restante parte a riserva straordinaria.

Reggiolo 22 marzo 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Dott. Matteo Storchi (President & CEO)

2. PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE CONSOLIDATE

Relazione sulla gestione 33 dell'esercizio 2019

34

Comer Industries S.p.A.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

Prospetti contabili e note illustrative consolidate

INDICE

1. Informazioni generali 36
2. Area di consolidamento 36
3. Principi contabili adottati 37
4. Gestione dei rischi finanziari 56
5. Informazioni societarie e informativa settoriale 57
6. Note illustrative ai prospetti contabili consolidati 59

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata (migl/Euro)

ATTIVITÀ Note 31/12/2019 31/12/2018
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 6.1 81.486 52.732
Immobilizzazioni immateriali 6.2 3.976 4.739
Attività fiscali e imposte differite 6.3 8.273 6.727
Altri crediti lungo termine 6.4 313 383
Totale 94.048 64.582
Attività correnti
Rimanenze 6.5 85.498 93.020
Crediti commerciali 6.6 77.257 77.402
Altri Crediti a breve 6.6 978 1.810
Attività fiscali per imposte correnti 6.7 13.898 8.193
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 57
Cassa e disponibilità liquide 6.8 16.136 17.190
Totale 193.767 197.673
TOTALE ATTIVO 287.815 262.255
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Note 31/12/2019 31/12/2018
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 13.109 10.000
Riserva Sovrapprezzo azioni 27.944 0
Altre riserve 15.231 11.921
Utile (perdite) accumulati 72.830 66.968
- Utili a nuovo 54.329 51.248
- Utile del periodo 18.501 15.719
Totale 6.9 129.114 88.888
Quota di pertinenza di terzi - -
Patrimonio netto totale 6.9 129.114 88.888
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 6.8 4.404 30.632
Altri debiti finanziari a lungo termine 6.8 22.871 0
Passività fiscali e imposte differite 6.10 1.092 1.234
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 6.11 9.300 9.106
Altri debiti a lungo termine 6.13 3.332 2.338
Fondi a lungo termine 6.12 3.465 1.853
Totale 44.464 45.162
Passività correnti
Debiti commerciali 77.650 86.070
Altri debiti a breve termine 6.13 11.676 13.028
Passività fiscali per imposte 6.14 3.683 3.374
Finanziamenti a breve termine 6.8 13.612 22.598
Strumenti finanziari derivati a breve termine 6.8 389 387
Altri debiti finanziari a breve termine 6.8 3.344 0
Fondi a breve termine 6.12 3.883 2.747
Totale 114.237 128.204
TOTALE PASSIVO 287.815 262.255

Conto economico consolidato (migl/Euro)

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(migl Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
Ricavi da contratti con clienti 6.16 404.579 379.031
Altri ricavi operativi 6.17 3.066 1.903
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti sem. e l.i.c. (7.522) 7.395
Costi di acquisto (247.991) (242.993)
Costo del personale 6.18 (72.715) (71.150)
Altri costi operativi 6.20 (33.739) (35.780)
Svalutazioni crediti e alti acc.ti rischi (474) (429)
Ammortamenti 6.1 - 6.2 (17.378) (13.072)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.21 27.826 24.905
Proventi / (oneri) finanziari netti 6.22 (2.192) (2.076)
Utile prima delle Imposte 25.635 22.829
Imposte sul reddito 6.23 (7.134) (7.110)
UTILE NETTO 18.501 15.719
di cui quota di pertinenza di terzi - -
di cui quota di pertinenza del gruppo 18.501 15.719
Utile/ (perdita) per azione base (in euro) 6.24 0,91 0,92
Utile / (perdita) per azione diluito (in euro) 6.24 0,91 0,92

Conto economico complessivo consolidato (migl/Euro)

CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Utile netto 18.501 15.719
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio: (al netto delle imposte)
Net (loss)/gain on cash flow hedges 63 (105)
di cui effetto fiscale (15) 25
Differenze di conversione di bilanci esteri 374 553
Totale altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita)
d'esercizio al netto delle imposte
422 473
Altre componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita)
d'esercizio: (al netto delle imposte)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti (480) 246
di cui effetto fiscale 51 (69)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che
non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita)
d'esercizio al netto delle imposte
(429) 178
Totale utile /(perdita) complessiva al netto delle imposte 18.494 16.370

Rendiconto finanziario consolidato (migl/Euro)

RENDICONTO FINANZIARIO (migl Euro) 31/12/2019 31/12/2018
A - Attività operativa
Risultato netto del periodo 18.501 15.719
Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi:
Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari al netto impatti IFRS 16 13.633 13.072
Altri impatti non monetari IFRS 2 al lordo fiscalità differita 4.808 0
Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi 273 217
Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi 2.794 2.920
Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi 3.548 1.635
Variazione netta delle imposte differite (1.688) 188
Variazioni nel capitale circolante
Rimanenze
Crediti commerciali
7.522
(127)
(7.395)
(8.165)
Attività/Passività fiscali (5.396) (1.613)
Altri crediti 903 3.058
Debiti commerciali (8.421) 5.499
Altre passività (354) 114
Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento (2.599) (3.293)
Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni
A - Flusso derivante da attività operativa
(800)
32.594
(67)
21.889
B - Attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (16.447) (13.890)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (971) (1.518)
Dinvestimenti in immobilizzazioni materiali 1.196 374
Dinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 174 102
Effetto conversione su immobilizzi (44) (78)
Disinvestimenti in attività finanziarie 0 2.200
- Investimenti in partecipazioni 0 2
- Effetto conversione su patecipazioni e risultato periodo società incorporata 81 (8)
B - Flusso finanziario netto da attività d'investimenti/disinvestimento (16.011) (12.816)
C - Attività di investimento riconducibile a trattamento IFRS 16
Investimenti netti diritti d'uso [IFRS 16] 0
Incrementi (1.264) 0
Impairment assets IFRS 16 450 0
Amm.ti di attività mat.li, immat.li IFRS 16 3.745 0
Effetti finanziari IFRS 16 (2.247) 0
C - Flussi derivanti da impatti IFRS 16 685 0
D - Attività di finanziamento
Rimborsi finanziamenti a breve termine al netto commissioni upfront (15.829) (11.069)
Rimborsi finanziamenti a lungo termine al netto commissioni upfront (26.227) (6.981)
Nuove erogazioni finanziamenti a breve 6.844 14.879
Var. Fair Value dei derivati da contratti di finanz. 55 202
Variazione in capitale e riserve per aumenti capitale da raccolta 30.460
Variazione patrimonio per riserva traduzione e altri impatti (381) 382
Impatto IFRS 2 costi di quotazione (883) 0
Effetti fiscalità differita su costi di quotazione (453) 0
Variazione in capitale e riserve per esercizio warrants 593 0
Altre variazioni riserve processo di quotazione IAS 32 (292) 0
Dividendi liquidati nel periodo (12.210) (3.500)
D - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento (18.323) (6.086)
VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C+D) (1.054) 2.986
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di inizio periodo 17.190 14.204
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (1.054) 2.986
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di fine periodo 16.136 17.190

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato (migl/Euro)

(migl Euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo azioni
Riserva Stock
grant
Patrimonio netto al 31/12/2016 10.000 0 0
Risultato d'esercizio 2017
IAS 19.93A - Utile attuariale
Variazioni riserva di conversione
Componenti del risultato complessivo
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo 0 0 0
Distribuzione dividendi
Destinazione risultato d'esercizio 2016
Patrimonio netto al 31/12/2017 10.000 0 0
IFRS 9 - Svalutazione crediti
Patrimonio netto al 01/01/2018 10.000 0 0
Risultato d'esercizio 20178
IAS 19.93A - Utile attuariale
Variazioni riserva di conversione
Componenti del risultato complessivo
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo 0 0 0
Distribuzione dividendi
Destinazione risultato d'esercizio 2017
Patrimonio netto al 31/12/2018 10.000 0 0
Risultato del periodo
Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale
Componenti risultato complessivo: Variazioni riserva di conversione
Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo 0 0 0
Distribuzione dividendi
Destinazione risultato d'esercizio 2018
Effetti della fusione: aumento di capitale 3.050
Aumento di capitale derivante da esercizio warrant 59
Effetti della fusione: avanzo da concambio 27.410
Riserve sovrapprezzo da esercizio warrant 534
Costi relativi ad operazioni di capitale IAS 32
Costo figurativo stock grant 3.181
Patrimonio netto al 31/12/2019 13.109 27.944 3.181
0
0
2.000
10.994
5.935
(5.575)
(208)
3.543
37.950
6.659
11.368
25
(5.006)
112
0
0
0
0
(5.006)
0
112
0
25
11.368
(1.500)
6.659
(6.659)
0
0
2.000
10.994
929
(5.575)
(96)
3.543
36.475
18.027
(348)
0
0
2.000
10.994
929
(5.923)
(96)
3.543
36.475
18.027
15.719
246
553
(80)
0
0
0
0
553
0
(80)
0
246
15.719
(3.500)
11.368
(11.368)
0
0
2.000
10.994
1.482
(5.923)
(176)
3.543
33.222
33.746
18.501
(429)
374
48
0
0
0
0
374
0
48
0
(429)
18.501
(12.210)
33.746
(33.746)
27.410
534
(292)
3.181
27.944
3.181
Totale patrimo
nio Netto
Risultato
d'esercizio
Utili
a nuovo
Riserva di
consolid.
Riserva
C.F.H.
Riserva
F.T.A.
Riserva di
conversione
Riserva
straord.
Riseva
legale
71.299
11.368
25
(5.006)
112
6.499
(1.500)
0
76.297
(348)
75.950
15.719
246
553
(80)
16.438
(3.500)
88.888
18.501
(429)
374
18.494
(12.210)
3.050
27.410
534
(292)
3.181
129.114 18.501 54.329 3.543 (129) (5.923) 1.857 10.702 2.000

1. Informazioni generali

Comer Industries S.p.A. è una società di diritto italiano, con sede legale ed uffici amministrativi in Via Magellano 27 a Reggiolo (RE), Cod. Fisc. E iscrizione al Registro dell'Imprese nr. 07210440157 con Cap. Soc. deliberato pari a 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato al 31 dicembre 2019. Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro suddiviso in nr 20.409.280 azioni.

Il Gruppo progetta e produce sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine operatrici agricole ed industriali. Comer Industries è strutturata in cinque unità operative specializzate per famiglie di prodotto dislocate su otto siti produttivi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Matera. Il presidio nei principali mercati esteri è realizzato con proprie filiali in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Brasile e India, in ordine di costituzione.

A norma dell'art 2497 bis C.C. Vi rammentiamo che Comer Industries S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l. con sede a Modena viale del Sagittario n. 5, Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v., Cod. Fisc. e iscrizione al registro delle imprese nr. 03699500363, che ne detiene il controllo, essendo titolare della maggioranza assoluta delle azioni, anche successivamente al processo di quotazione presso AIM Italia.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2020.

2. Area di consolidamento

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
deliberato
% di
controllo
2019
Società controllante
Comer Industries Spa Reggiolo (RE) – Italia KEUR 13.409 Holding Eagles Oak Srl
Comer GmbH Pfullendorf – Germania KEUR 205 100 Comer Industries Spa
Comer Industries Inc. Charlotte (N.C.) – U.S.A. KUSD 13.281 100 Comer Industries Spa
Comer Industries U.K. Ltd. Leicester- Regno Unito KGBP 265 100 Comer Industries Spa
Comer Industries Sarl Parc Faraday, Serris – Francia KEUR 305 99,9 Comer Industries Spa
Comer Industries Componen
ts Srl
Matera - Italia KEUR 7.125 100 Comer Industries Spa
Comer Industries (Shaoxing)
Co. Ltd
Shaoxing – P.R.C. KEUR 6.720 100 Comer Industries Spa
Comer Industries do Brasil
EIRELI
Limeira (SP) - Brasile KBRL 6.112 100 Comer Industries Spa
Comer Industries India Pvt Bangalore – India KINR 145.090 95 Comer Industries Spa
Ltd 5 Comer Ind. Com. Srl
Comer Industries (Jiaxing)
Co. Ltd
Jiaxing – P.R.C. KEUR 11.700 65,8 Comer Industries
(Shaoxing) Co. Ltd.
34,2 Comer Industries Spa

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 include la capogruppo e le seguenti società controllate:

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato la capogruppo Comer Industries S.p.A. risulta essere controllata da Eagles OAK S.r.l., che ne ha conservato il controllo anche dopo il processo di quotazione ad AIM Italia.

A settembre 2019 Comer Industries INC ha ceduto la sua quota di partecipazione in Comer Industries do Brasil LTDA, pari al 25% del suo capitale sociale, in favore di Comer Industries S.p.A. ed allo stesso tempo si è trasformata in "Empresa Individual de Responsabilidade Limitada" (EIRELI).

3. Principi contabili adottati

3.1 Espressione di conformità agli IFRS

Il bilancio consolidato della Comer Industries S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio. Le note esplicative al bilancio consolidato sono state integrate, su base volontaria, con le informazioni aggiuntive richieste da Consob e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520) del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 78 del Regolamento emittenti, del documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, del Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").

3.2 Contenuto e forma del bilancio consolidato

L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono espressi alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.

Gli schemi di presentazione della situazione patrimonia-

Per quanto riguarda la sintesi dei rapporti economico-patrimoniali con parti correlate al Gruppo, si rimanda ai dettagli della relazione sulla gestione.

le e finanziaria consolidata presentano una distinzione tra attività e passività correnti e non correnti, dove:

  • le attività non correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo oltre dodici mesi ed includono le attività immateriali, materiali e finanziarie e le imposte differite attive;
  • le attività correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo entro i dodici mesi;
  • le passività non correnti comprendono i debiti esigibili oltre dodici mesi, inclusi i debiti finanziari, i fondi per rischi ed oneri e passività per benefici a dipendenti e le imposte differite passive;
  • le passività correnti comprendono i debiti esigibili entro dodici mesi, compresa la quota a breve dei finanziamenti a medio-lungo termine, dei fondi per rischi ed oneri e delle passività per benefici a dipendenti.

Il prospetto di conto economico consolidato è presentato secondo una classificazione dei costi per natura.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto in base al metodo indiretto e viene presentato in conformità allo IAS 7, classificando i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.

Si precisa che con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28 luglio 2006, negli schemi di bilancio, su base volontaria, è data evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, ai fini di una migliore informativa.

3.3 Principi contabili di riferimento

Il Gruppo Comer Industries S.p.A. ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards, a partire dall'esercizio 2007, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2006.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, in continuità di principi è stato redatto pertanto in accordo agli IAS/ IFRS adottati dall'Unione Europea.

Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro. Il bilancio è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati al fair value.

La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.

I principi contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

3.4 Principi di consolidamento

(i) Società controllate

Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di esercitare la gestione in modo da ottenere benefici dall'esercizio di tale attività. Nella definizione del controllo si tengono in considerazione anche i potenziali diritti di voto che al momento sono liberamente esercitabili o convertibili. Tali diritti di voto potenziali non sono considerati ai fini del processo di consolidamento in sede di attribuzione alle minoranze del risultato economico e della quota di patrimonio netto di spettanza.

I bilanci delle società controllate sono consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidati a partire dalla data in cui tale controllo viene meno.

L'acquisizione delle società controllate è contabilizzata in base al cosiddetto metodo dell'acquisto (purchase method). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione. L'eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nell'attivo patrimoniale come avviamento (full goodwill method). L'eventuale avviamento negativo è contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione.

I costi relativi le acquisizioni effettuate a partire dall'esercizio 2010, in ossequio alla revisione del principio IFRS 3, vengono spesati nel conto economico di periodo della società acquirente.

Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente in un'apposita voce di patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato.

(ii) Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma non il controllo sulla gestione. Il bilancio consolidato include la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data nella quale si è manifestata l'influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione. Analogamente a quanto sopra descritto per le società controllate, anche l'acquisizione di società collegate è contabilizzata in base al metodo dell'acquisto; in questo caso, l'eventuale eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è incluso nel valore della partecipazione.

(iii) Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

I saldi infragruppo e gli utili e le perdite derivanti da operazioni infragruppo sono eliminate nel bilancio consolidato. Gli utili infragruppo derivanti da operazioni con società collegate sono eliminati nell'ambito della valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto. Le perdite infragruppo sono eliminate soltanto se non vi è evidenza che siano realizzate nei confronti di terzi.

3.5 Informazioni settoriali

Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi ragionevoli. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.

Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:

Settore Agricolo, le cui produzioni sono costituite per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.

Settore Industriale, esso include prodotti quali riduttori epicicloidali modulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale. Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del "material handling". Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.

3.6 Trattamento delle operazioni in valuta estera

(i) Operazioni in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Comer Industries è l'Euro. Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro sulla base del cambio della data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale. Le differenze cambio che emergono dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in Euro al cambio della data rispetto alla quale è stato determinato il fair value.

(ii) Conversione dei bilanci in valuta estera

Le attività e le passività delle società residenti in Paesi diversi da quelli dell'Unione Europea, comprese le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento relative all'avviamento e agli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera al di fuori della UE, sono convertite ai cambi della data di riferimento dello stato patrimoniale. I ricavi ed i costi delle medesime società sono convertiti al cambio medio del periodo, che approssima i cambi alle date alle quali sono avvenute le singole transazioni. Le differenze cambi emergenti dal processo di conversione sono imputate direttamente in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata riserva di conversione.

Di seguito viene riportata la tabella con i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci:

Cambi
Cambi puntuali Cambi medi annui
31.12.2019 31.12.18 2019 2018
€/GBP 0,851 0,895 0,878 0,885
€/USD 1,123 1,145 1,120 1,181
€/CNY 7,821 7,875 7,736 7,808
€/BRL 4,516 4,444 4,413 4,309
€/INR 80,187 79,730 78,836 80,733

46

3.7 Immobili, impianti e macchinari

(i) Immobilizzazioni di proprietà

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto degli ammortamenti (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9). Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente includono i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle immobilizzazioni.

Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti specifici utilizzati per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali sono imputati a conto economico per competenza. Secondo i dettami dello IAS 20, eventuali contributi in conto capitale ricevuti in seguito ad incentivi agli investimenti riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione, hanno ridotto il costo storico del cespite di riferimento capitalizzato, una volta entrato in funzione.

Non vi sono immobilizzazioni disponibili per la vendita.

(ii) Immobilizzazioni in leasing finanziario

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal nuovo principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile.

(iii) Costi successivi

I costi di sostituzione, di alcune parti delle immobilizzazioni, sono capitalizzati quando è probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in maniera affidabile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono imputati a conto economico quando sostenuti.

(iv) Ammortamenti

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in

Fabbricati 2,5 - 3%
Costruzioni leggere, Impianti generici e
specifici
10 - 15,5%
Attrezzatura e modelli e stampi 20 - 25%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 18 - 20%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20 - 25%

modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili portano alle seguenti aliquote di ammortamento per categoria omogenea:

La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell'esercizio gli ammortamenti sono calcolati utilizzando le aliquote

Prospetti contabili e note illustrative 47 consolidate al 31 dicembre 2019

sopra esposte, ma parametrate pro-rata temporis rispetto alla medesima data di entrata in funzione.

3.8 Altre immobilizzazioni immateriali

(i) Spese di ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto economico quando sostenute.

Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, varianti o accessori o nuovi processi di produzione sono capitalizzate se:

  • tali costi sono determinabili in maniera attendibile;
  • tali prodotti, varianti o processi sono tecnicamente e commercialmente fattibili;
  • i volumi e i valori di realizzo attesi indicano che i costi sostenuti per le attività di sviluppo genereranno benefici economici futuri;
  • e ci sono le risorse per completare il progetto di sviluppo.

Il costo capitalizzato include i materiali e il mero costo della manodopera diretta. Le altre spese di sviluppo sono imputate a conto economico quando sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto (v)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9).

(ii) Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto v) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9).

Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).

Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a conto economico quando sostenute.

(iii) Costi successivi

I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.

(iv) Spese accessorie ai finanziamenti

Le spese accessorie ai finanziamenti sono imputate a riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.

(v) Ammortamenti

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le seguenti:

Brevetti e marchi 5 anni
Spese di sviluppo 3-5 anni
Concessione di licenze software 5 anni

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

3.9 Impairment di attività

I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino, delle attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 9, delle imposte differite attive, sono soggetti a valutazione alla data di riferimento dello stato patrimoniale, al fine di individuare l'esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla valutazione emerge l'esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile dell'attività, con le modalità successivamente indicate. Si precisa che il presunto valore recuperabile dell'avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non ancora utilizzate, è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.

Un'attività materiale e immateriale, compresi i diritti d'uso (così come definiti IFRS 16) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio attraverso l'uso o la cessione. L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36, è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di realizzo e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene mai ripristinato.

3.10 Partecipazioni

Le partecipazioni in società collegate, eccezion fatta per quelle detenute per la vendita, sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come previsto dallo IAS 28.

Qualora si rilevi la presenza di perdite di valore rispetto all'importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è conseguentemente svalutata.

3.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria inferiore a tre mesi.

3.12 Attività finanziarie correnti, crediti e altre attività

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9 – "Financial Instruments: recognition and measurement" (come rivisto nel luglio 2014) che sostituisce lo IAS 39 – "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione", sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo;
  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel

Prospetti contabili e note illustrative 49 consolidate al 31 dicembre 2019

conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico;

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico;
  • FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico. Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

3.13 Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati sottoscritti con finalità di copertura; tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura (hedge accounting) richieste dall'I-FRS 9, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri e/o proventi finanziari.

Pertanto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell'hedge accounting quando:

  • all'inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i periodi di designazione.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul rischio cambi (forward) è il loro valore di mercato alla data di bilancio, che corrisponde al valore attualizzato del valore di mercato del forward.

La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall'IFRS 9. In particolare:

(i) Coperture di flussi di cassa (Cash flow hedges)

Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un'attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall'adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l'elemento sottostante coperto tale riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al conto economico come oneri e proventi operativi, mentre l'eventuale porzione non efficace o di overhedging, della variazione di valore dello strumento di copertura, è immediatamente attribuita al conto economico come oneri e/o proventi finanziari.

Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la correlazione con l'elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti dall'adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell'operazione sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.

(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)

Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di un'attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio, che possano produrre effetti sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.

3.14 Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte, per categorie omogenee, al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e di produzione ed il corrispondente valore netto di realizzo o di mercato alla chiusura dell'esercizio; la determinazione del costo è effettuata secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per i beni di produzione aziendale (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti) il costo di produzione include tutti i costi di diretta imputazione (materie prime, materiali di consumo, utenze energetiche, manodopera diretta), nonché le spese di fabbricazione (manodopera indiretta, ammortamenti, ecc.) per la quota ragionevolmente imputabile ai prodotti.

I rischi per l'eventuale perdita di valore delle scorte sono coperti dall'apposito fondo svalutazione magazzino, che è portato a rettifica della corrispondente voce dell'attivo. I valori così ottenuti non differiscono in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

3.15 Debiti finanziari fruttiferi di interessi

Tutti i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati con il criterio del costo ammortizzato; la differenza fra tale valore ed il valore di estinzione è imputata a conto economico durante la durata del finanziamento.

3.16 Passività per benefit ai dipendenti

(i) Piani a contributi definiti (Defined contribution plans)

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.

(ii) Piani a benefici definiti a favore dei dipendenti (Defined benefit plans)

I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nel Gruppo, che include principalmente il trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con tecniche attuariali, l'ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione, è stato determinato coerentemente con par. 78 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate A con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell'aumento relativa al periodo di lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l'incremento è registrato immediatamente a conto economico.

Il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro relativo all'attività lavorativa prestata nel periodo corrente, concettualmente assimilabile alla quota maturanda del TFR civilistico viene classificata nel conto economico alla voce costo del personale mentre gli oneri finanziari impliciti vengono riclassificati nell'apposita sezione finanziaria.

3.17 Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito esposte nel conto economico in-

Prospetti contabili e note illustrative 51 consolidate al 31 dicembre 2019

cludono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto, in variazione all'importo contabilizzato.

Le imposte correnti sono le imposte calcolate applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle differenze temporali, utilizzando previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall'applicazione della normativa fiscale vigente alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.

3.18 Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione in corso, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.

I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi e dei tempi di realizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da:

  • obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

3.19 Passività finanziarie correnti, debiti commerciali ed altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni di cassa, nonché altre passività finanziarie. Le passività finanziarie sono misurate al costo ammortizzato rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico (vedi paragrafo Strumenti finanziari Derivati).

3.20 Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una

52

Prospetti contabili e note illustrative 53 consolidate al 31 dicembre 2019

passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali la passività finanziaria non viene cancellata dal bilancio ed il valore del debito viene ricalcolato mantenendo inalterato il tasso di interesse effettivo originario, attualizzando i flussi di cassa modificati, generando pertanto un effetto positivo o negativo a Conto Economico.

3.21 Ricavi

(i) Ricavi da contratti con clienti

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Il ricavo relativo alla vendita di beni è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente il controllo dei beni. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

3.22 Costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

3.23 Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico qualora non vengano soddisfatte i requisiti per essere considerati di copertura (vedi paragrafo 3.11 e seguenti).

3.24 Pagamenti basati su azioni – operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Il Gruppo ha adottato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Capogruppo (Piano di Stock Grant), riservato all'Amministratore Delegato della Comer Industries S.p.A.

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo, corrispondente all'incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non matu54

razione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

3.25 Uso di stime

La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico Complessivo, il Rendiconto finanziario e il Prospetto dei movimenti di patrimonio netto, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: le imposte differite, il fondo svalutazione crediti, i fondi rischi garanzia prodotti, gli altri fondi per rischi legali, il fondo svalutazione magazzino per semilavorati e prodotti finiti e le operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale.

3.26 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.La Legge 124 del 2017 prevede un obbligo di pubblicità in merito a sovvenzioni, contributi, incarichi o vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, o comunque a carico delle risorse pubbliche. Di seguito si espongono gli impatti economici e patrimoniali riferenti all'esercizio identificati secondo i dettami della circolare nr 5 del 22 febbraio 2019 redatta da "Assonime":

Descrizione
(migl Euro)
Soggetto erogante Contributo
incassato nel
2019
Contributo
incassato nel
2018
Società
Contributi per impianto fotovoltaico siti
produttivi Reggiolo
GSE 11 13 Comer Industries S.p.A.
Normativa Cinese - contributi in conto
capitale
PEDZ 0 1.016 Comer Industries Jiaxing
L. n.1 del 16/02/2009 deliberazione nr
1136 del 16/06/2009
Regione Basilicata 0 510 Comer Component S.r.l.
Agevolazione fiscale Ricerca &
Sviluppo D.L. 145/2013
Governo Italiano 494 544 Comer Industries S.p.A.
Contributo regionale ricerca e
innovazione
Regione Emilia
Romagna
339 0 Comer Industries S.p.A.

Prospetti contabili e note illustrative 55 consolidate al 31 dicembre 2019

3.27 Principi contabili

3.27.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019 pertinenti all'attività caratteristica del Gruppo e relativi impatti

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei leases l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario.. Al contrario, il Principio non introduce modifiche significative per i locatori.

Il principio è stato applicato dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo ha completato il processo di assessment, declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16.5(a) in relazione agli short-term lease in particolare di immobili condotti in affitto.

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16.5 (b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5.000 quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Il Gruppo ha inoltre utilizzato l'espediente concesso dall'IFRS 16.15 relativo alla Separazione delle non-lease components per le seguenti categorie di attività:

  • Autovetture;
  • Appartamenti in utilizzo ai dipendenti;
  • Carrelli elevatori

Le non-lease component su tali attività non sono state scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma sono state considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
  • Esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Il Gruppo ha applicato il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 56

2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018) secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16 C7-C13. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello

stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione 1° gennaio 2019 e gli effetti di applicazione di detto principio sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, sia sotto il profilo patrimoniale che economico:

La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

Impatti sul bilancio al 31 dicembre 2019
(migl Euro)
1/1/2019 31/12/2019
ASSETS
Attività non correnti
Diritto d'uso 28.462 25.530
Totale attività non correnti 28.462 25.530
Crediti per imposte 0 73
Totale attività correnti 0 73
Totale Attivo 28.462 25.603
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 24.956 22.871
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 3.506 3.344
Totale passività 28.462 26.215
Patrimonio Netto 0 (612)
Risultato del periodo 0 (613)
Riserva di traduzione 0 1
Totale patrimonio netto e passività 28.462 25.603
CONTO ECONOMICO
Affitti 0 3.856
Impairment 0 (450)
Ammortamenti 0 (3.745)
Interessi passivi 0 (347)
Imposte correnti 0 73
Totale effetto sul risultato del periodo 0 (613)

Prospetti contabili e note illustrative 57 consolidate al 31 dicembre 2019

  • Il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • Lease term: il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
  • Incremental borrowing rate: poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato pari al maggior tasso di interesse pagato dal Gruppo sui finanziamenti a medio lungo termine, come precedentemente commentato.
  • Il Gruppo ha optato per classificare tra gli ammortamenti e gli oneri finanziari l'onere economico connesso ai diritti d'uso relativi ai contratti di lease delle auto aziendali assegnate ai dipendenti, corrispondentemente, il valore attuale dei canoni a scadere di detti contratti è stato classificato ad incremento dell'indebitamento finanziario.

IFRIC 23 - Incertezza sul trattamento delle imposte

sul reddito, in data 8 giugno 2018 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 che chiarisce l'applicazione dei requisiti di rilevazione e valutazione nello IAS 12 – "Imposte sul reddito" in caso di incertezza sul trattamento delle imposte sul reddito. L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio del Gruppo.

Amendments to IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, Lo IASB ha pubblicato in data 17 ottobre 2017 l'Amendment to IFRS9. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle", In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 (Income Taxes) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi.

Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto

per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Amendments to IAS 19 - "Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Nel febbraio 2018 lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 19 che specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche ad un determinato piano pensionistico. Lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti" specifica in che modo una società contabilizza un piano pensionistico a benefici definiti. Quando viene apportata una modifica a un piano - un aggiustamento, una riduzione o un regolamento -

lo IAS 19 richiede a una società di rimisurare l'attività o la passività netta a benefici definiti. Le modifiche impongono a una società di utilizzare le assunzioni aggiornate da questo ricalcolo per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per il resto del periodo di riferimento dopo la modifica del piano.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio del Gruppo.

3.27.2 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2019, ma non rilevanti per il gruppo

Emendamento allo IAS 28 Long-term interests in associates and joint ventures. Nell'ottobre 2018, lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 28, chiarendo la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

3.27.3 Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicati e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Documento"Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", Nel novembre 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se l'informativa è da includere in bilancio. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Amendments to references to the Conceptual Frameworks in IFRS Standards. Il 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato questo nuovo emendamento con l'obiettivo di migliorare sia le definizioni di "attività" e "passività", sia il processo per la valutazione, eliminazione e presentazione delle stesse. Il documento inoltre chiarisce importanti concetti come l'identificazione dei destinatari del bilancio e gli obiettivi che il bilancio si prefigge di raggiungere, e tratta inoltre il tema della prudenza ed incertezza nelle valutazioni per l'informativa di bilancio. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 17: Interest Rate Benchmarks Reform. Il 26 settembre lo IASB ha pubblicato questi emendamenti con l'obiettivo di fornire informazioni finanziarie utili da parte delle società durante il periodo di incertezza derivante dall'eliminazione graduale dei parametri sui tassi di interesse come i interbank offered rates (IBORs); essi vanno a modificare alcuni requisiti specifici di contabilizzazione delle operazioni di copertura per mitigare potenziali effetti derivanti dall'incertezza della riforma IBOR. Inoltre, gli emendamenti impongono agli investitori in merito ai loro rapporti di copertura che sono direttamente interessati da tali incertezze. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

3.27.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei

Prospetti contabili e note illustrative 59 consolidate al 31 dicembre 2019

principi sotto descritti.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)"., Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico

principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attua-

lizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim. L'entità deve applicare il nuo vo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di rias sicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli am ministratori non si attendono effetti sul bilancio conso lidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limi tato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contra rio, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detene re una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/ conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controlla ta cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita rela tiva alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applica zione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

4. Gestione dei rischi finanziari

L'attività del Gruppo è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivi del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di prezzo e di cash flow. Il programma di gestione dei rischi è basato sull'imprevedibilità dei mercati finanziari ed ha l'obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie del Gruppo. Comer Industries utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio. Il Gruppo non sottoscrive strumenti finanziari derivati aventi finalità speculativa. Sulla base di tale procedura la copertura dei rischi finanziari è pianificata da una funzione centrale della capogruppo che coordina tutte le società operative, rispondendo direttamente all'Amministratore delegato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio di tasso di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio che si origina dall'esposizione rispetto principalmente al dollaro americano, ma anche dollaro canadese, sterlina inglese e yuan cinese. I rischi di cambio si generano da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività.

Per gestire il rischio di cambio che si genera da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro), le società del Gruppo utilizzano, sotto il coordinamento della funzione centrale, contratti pronti contro termine (forward).

In particolare, il Gruppo è esposto in dollari per vendite e per gli acquisti effettuati con terze parti principalmente in valuta americana; la politica di Gruppo è quello di coprire una percentuale dal 70 al 90 per cento delle transazioni future altamente probabili in valuta che si prevede vengano realizzate nei successivi 12 mesi. Ove necessario, si procede a rinnovare a scadenza i contratti derivati precedentemente stipulati in relazione all'evoluzione del business.

Il Gruppo è esposto al rischio di conversione delle attività nette delle società controllate in Nord America, Gran Bretagna, Cina, India e Brasile. Considerata la valenza strategica delle controllate per le quali non si prevede il realizzo di tale attività nel breve termine, il Gruppo non ha ritenuto necessaria la sottoscrizione di contratti di copertura a questo fine.

(ii) Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio-lungo termine erogati a tasso variabile. La politica del Gruppo attualmente è di rimanere nell'area del tasso variabile, monitorando l'inclinazione delle curve dei tassi di interesse.

(b) Rischio di credito

È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

(c) Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della dinamicità del business, è politica del Gruppo avere a disposizione linee di credito revolving stand by che possono essere utilizzate con brevi preavvisi.

(d) Rischio di prezzo e di cash flow

Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di, alluminio, rame ed acciaio. La politica del Gruppo è quella di coprire ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo, con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione ed accordi con i clienti. Inoltre, il Gruppo non ha significative attività generatrici di interessi verso terze economie e pertanto i ricavi ed i relativi flussi finanziari in entrata sono indipendenti dalla variazione dei tassi di interesse.

Per gli aspetti operativi di gestione dei rischi sopra citati si rimanda a quanto riportato ai paragrafi 6.15.1 – 6.15.6.

(e) Rischio Brexit

Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell'Unione europea. È pertanto iniziato il periodo di transizione che,

Prospetti contabili e note illustrative 63 consolidate al 31 dicembre 2019

salvo proroghe, terminerà entro la fine del 2020. Nessun accordo economico tra l'Unione Europea e la Gran Bretagna è stato siglato al momento. In particolare, i rischi riguardano la nuova impostazione doganale, IVA e accise. Alla luce dei documenti pubblicati finora, la nuova formula dell'accordo non sarà probabilmente quella dell'Unione doganale pura sul modello di quella già siglata con la Turchia, ma piuttosto un'area di libero scambio su ispirazione di quella in vigore tra la Ue e la Svizzera.

Ad ogni buon conto è opportuno segnalare che il Gruppo ha una società di trading da tempo radicata in Gran Bretagna e che il fatturato generato sul territorio sia dalla filiale che direttamente dalla capogruppo ammonta a 2,7 milioni di GBP ovvero 0,67% circa del totale fatturato conseguito nell'esercizio e che il patrimonio netto della controllata ammonta a 680 migliaia di sterline; anche per tale motivo non ci si attendono impatti significativi sul bilancio a prescindere dalle normative che verranno definite.

5. Informazioni societarie e informativa settoriale

5.rmazioni societarie

Nel corso dell'esercizio è stata effettuata la fusione per incorporazione della Special Purpose Acquisition Company (SPAC) denominata GEAR 1 S.p.A. nella Capogruppo Comer Industries S.p.A. La fusione ha avuto efficacia in data 13 marzo 2019, contestualmente con l'ammissione alla negoziazione delle azioni al Mercato AIM Italia.

La rappresentazione contabile della fusione è stata effettuata con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Pertanto, questa relazione finanziaria semestrale ricomprende anche i dati economici della società incorporata relativi al periodo 1 gennaio – 12 marzo 2019.

L'operazione di fusione, sebbene sia avvenuta tra due entità legali, non ha rappresentato contabilmente una "business combination" ai sensi dell'IFRS 3 in quanto la GEAR 1 S.p.A., ("società incorporata") non era una società operativa e quindi non rappresentava autonomamente un "business". L'operazione di fusione, con cui Comer Industries S.p.A. ha incorporato la GEAR 1 S.p.A., ha avuto come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita del Gruppo industriale attraverso la quotazione di GEAR 1 S.p.A. e il conseguente conferimento di nuove risorse finanziarie in favore della Capogruppo.

Dal punto di vista contabile, l'operazione di fusione di GEAR 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A. rappresenta dunque un'operazione mediante la quale Comer Industries S.p.A. ("Acquirente Contabile") acquisisce da GEAR 1 S.p.A. ("Acquisita Contabile") i suoi net assets e il suo status di società quotata. Dato che l'Acquisita Contabile (GEAR 1 S.p.A.) non rientra nella definizione di business per le motivazioni sopra esposte, l'intera operazione è stata rilevata dall'Acquirente Contabile (Comer Industries S.p.A.) non come una "aggregazione aziendale" bensì come un'operazione di acquisto con azioni e pertanto è stato applicato l'IFRS 2 (Share-Based payment) anziché l'IFRS 3 (Business Combinations).

Pertanto, la fusione è stata contabilizzata come un aumento di capitale di Comer Industries S.p.A. per un importo pari al valore delle azioni detenute in precedenza dagli azionisti di GEAR 1 S.p.A. Infatti, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2 si ritiene che la miglior stima dei beni e servizi ricevuti da Comer Industries S.p.A. rappresenti il fair value del capitale detenuto dagli azionisti di GEAR 1 S.p.A. Tenendo in considerazione che la condizione di società quotata, ottenuta da Comer Industries S.p.A. con la fusione, non soddisfa i requisiti previsti dallo IAS 38 per la rilevazione di un bene immateriale, il differenziale tra il fair value di Gear 1 S.p.A. ed il valore dell'attivo netto acquisito da Comer Industries S.p.A. è stato rilevato a conto economico, come onere finanziario. Alla data di efficacia della fusione il fair value di Gear 1 S.p.A. era rappresentato dal prezzo di emissione pari a 10,0 Euro moltiplicato per il numero di azioni emesse pari a n. 3.050.000, per un valore complessivo di 30.500.000 Euro. Le attività nette acquisite da Comer Industries S.p.A. attraverso l'operazione di fusione ammontano a 29.617.446 Euro composte principalmente da liquidità, crediti fiscali e debiti verso professionisti e mediatori. Pertanto, il differenziale, pari a 882.554 Euro, tra il fair value di Gear 1 S.p.A. e le attività nette al 13 marzo 2019 è stato contabilizzato nella voce oneri finanziari del conto economico.

5.2 Informazioni settoriali

Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi storiche.

Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing (organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica) sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.

Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:

Settore Agricolo.Le cui produzioni sono costituite per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.

Settore Industriale. Include prodotti quali riduttori epicicloidali modulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale. Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del material handling. Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.

Settore AGRICOLO Settore INDUSTRIALE TOTALE
Indicatori settoriali
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Dev.
%
31/12/2019 31/12/2018 Dev.
%
31/12/2019 31/12/2018
Ricavi da contratti
con clienti
217.679 231.352 (6%) 186.900 147.679 27% 404.579 379.031
EBITDA [adjusted] (*) 25.976 27.998 19.027 10.560 45.003 38.558
EBITDA [adjusted]
su ricavi (%)
11,9% 12,1% 10,2% 7,2% 11,1% 10,2%
EBITDA 26.880 27.973 18.798 10.433 45.678 38.406
EBITDA su ricavi (%) 12,3% 12,1% 10,1% 7,1% 11,3% 10,1%
Ammortamenti
e svalutazioni
(9.718) (8.340) (8.134) (5.162) (17.852) (13.501)
EBIT 17.162 19.634 (13%) 10.664 5.272 102% 27.826 24.905
EBIT su ricavi (%) 7,9% 8,5% 5,7% 3,6% 6,9% 6,6%
Proventi / (oneri)
finanziari netti
(1.179) (1.267) (1.012) (809) (2.192) (2.076)
Imposte sul reddito (4.448) (5,720) (2.686) (1.390) (7,134) (7.110)
UTILE NETTO 11.535 12.646 (9%) 6.965 3.073 127% 18.500 15.719
Utile netto su ricavi (%) 5,3% 5,5% 3,7% 2,1% 4,6% 4,1%

(*) risultato operativo prima di ammortamenti e svalutazioni crediti e accantonamenti a fondi rischi - come precedentemente definito

Prospetti contabili e note illustrative 65 consolidate al 31 dicembre 2019

La crescita del settore industriale anche ottenuta con il lancio di nuovi prodotti ha permesso al Gruppo di ulteriormente equilibrare le due business area rispetto all'esercizio precedente. Il settore agricolo, che oggi rappresenta il 54% del volume d'affari (61% nel 2018), nel corso dell'esercizio ha riscontrato un calo di fatturato pari a circa il -6%; positive invece le performance del comparto industriale che anche in seguito alla crescita di volumi (pari al +27%) ha migliorato la propria redditività, in linea con la strategia del gruppo di bilanciamento delle due business area.

6. Note illustrative ai prospetti contabili consolidati

6.1 Immobilizzazioni materiali

I movimenti intervenuti nell'ambito delle immobilizzazioni tecniche e dei relativi fondi di ammortamento nel corso dell'esercizio 2019 sono descritti dai seguenti prospetti, che riportano i valori con separata evidenza dei contributi ricevuti in conto capitale, a riduzione del valore dell'investimento:

Descrizione
(migl Euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri Beni Imm.
materiali in
corso
Diritti d'uso Totale
1/1/2018 8.921 25.776 10.395 2.379 3.251 0 50.721
Incrementi 3 4.945 7.075 2.798 86 14.907
Contr. in conto
capitale
(1.017) (1.017)
Decrementi (41) (7) (326) (374)
Ammortamenti (412) (4.988) (5.514) (674) (11.588)
Riclassifiche 34 267 1.245 (1) (1.545) 0
Differenze di
conversione
130 (49) (8) 10 83
12/31/2018 8.675 25.910 12.169 4.186 1.791 0 52.732
Impatto IFRS 16 28.462 28.462
1/1/2019 8.675 25.910 12.169 4.186 1.791 28.462 81.194
Incrementi 574 8,069 5,473 98 2,215 1.259 17.688
Impairment assets
IFRS 16
(450) (450)
Decrementi (1) (626) (192) (229) (148) (1.196)
Ammortamenti (384) (5.287) (5,760) (638) (3.745) (15.814)
Riclassifiche 1.323 133 (353) (1.102) 0
Differenze di
conversione
49 (33) 0 42 4 63
12/31/2019 8.913 29.356 11.824 3.106 2.757 25.530 81.486

66

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio, ha investito in immobilizzazioni materiali 15,2 milioni di Euro (3,8% del fatturato) al netto di decrementi e di "Diritti d'uso". Gli investimenti sono stati realizzati presso Comer Industries S.p.A. e Comer Industries Components S.r.l. per circa 10 milioni di Euro e nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. per circa 5 milioni di Euro.

Tra gli assets più significativi sviluppati in Italia citiamo gli investimenti in nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 280 CX in ottica di Industria 4.0 pienamente integrate al sistema informativo aziendale, affilatrici Gleason BPG in grado di supportare il sistema di dentatura conica e spiroidale basato su celle robotizzate, due centri di tornitura robotizzati per il flusso dell'acciaio e l'avvio di un investimento in un impianto fotovoltaico a terra di potenza pari a 500 KW a regime installato a Matera, destinato ad autoconsumo.

In relazione allo sviluppo del plant cinese si segnalano investimenti inerenti ad opere murarie legate ai nuovi immobili condotti in affitto, l'acquisto di nuove linee di assemblaggio semiautomatiche connesse alla produzione di riduttori per il settore industriale, un magazzino verticale supportato da carrelli trilaterali di ultima generazione volto ad efficientare la gestione logistico-produttivo del plant che ha raggiunto la mass production nell'ultimo semestre dell'anno.

In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno circa 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

6.2 Immobilizzazioni immateriali

Di seguito si riportano le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali, che riportano i valori al netto di contributi statali in conto capitale:

Descrizione
(migl Euro)
Costi di
sviluppo e
omologazione
Marchi e know
how
Concessione
licenze e
marchi
Altre imm.
Immateriali
Imm. Immat.
n corso
Totale
1/1/2018 1.162 16 2.785 69 779 4.811
Incrementi 1,082 436 1.518
Decrementi (6) (96) (102)
Ammortamenti (408) (3) (1.016) (56) (1.483)
Riclassifiche 252 1 170 (424) 0
Diff. di conversione 0 0 (1) (4) 0 (5)
12/31/2018 1.006 14 3.021 2 696 4.739
Incrementi 57 638 23 271 989
Decrementi (66) (123) (189)
Ammortamenti (496) (13) (1.034) (21) (1.564)
Riclassifiche 587 (587) 0
Diff. di conversione 0 0 0 0 0 0
31/12/2019 1.098 57 2.560 4 256 3.976

Prospetti contabili e note illustrative 67 consolidate al 31 dicembre 2019

Le immobilizzazioni immateriali sono così suddivise:

(i) Costi di sviluppo e omologazione ed immobilizzazioni in corso

Tali capitalizzazioni riguardano principalmente commesse interne legate allo sviluppo di prodotti nuovi. Nel periodo si sono conclusi progetti per un valore di 587 migliaia di Euro e sono stati capitalizzati tra immobilizzi in corso, costi per sviluppo pari a 271 migliaia di Euro; 123 migliaia di Euro rappresentano, invece, i decrementi per progetti abbandonati. Tali progetti soddisfano i requisiti richiesti dallo IAS 38 al paragrafo 57, avendo il Gruppo analizzato la fattibilità tecnica degli stessi, la volontà di concludere il progetto per inserire nuovi prodotti sul mercato e la disponibilità di risorse tecniche e finanziarie, nonché la ricognizione attendibile dei costi propri e alla capacità degli stessi di produrre benefici economici futuri. Tali spese vengono ammortizzate secondo la probabile vita utile generalmente stimata da 3 a 5 anni a secondo del settore cui tali progetti si rivolgono.

(ii) Marchi e Know how

L'incremento del periodo riguarda la capitalizzazione dei costi di registrazione del marchio "Comer Industries" in paesi emergenti. Il decremento del periodo è dovuto ad ammortamenti.

(iii) Concessioni, licenze e brevetti

Nel 2019 i progetti di digitization hanno supportato importanti processi di riorganizzazione ed efficientamento aziendale.

Per quanto riguarda il product development è stato introdotto un nuovo tool di collaboration integrato con l'ERP e con le altre piattaforme aziendali che ha reso più efficace e tempestivo il passaggio delle informazioni ed il reporting nell'ambito dei fast development projects. Sempre in ambito product development è stato implementato un nuovo software ad ausilio del processo di preventivazione che, grazie all'integrazione con l'ERP aziendale, ha ridotto in modo significativo le attività non a valore.

Con riferimento al settore industriale è stato dato supporto all'esecuzione di vari roll-out dell'ERP aziendale e all'implementazione di una nuova infrastruttura tecnologica relativa all'avvio del nuovo stabilimento produttivo in Cina.

6.3 Attività fiscali per imposte differite

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Crediti vs l'erario oltre l'esercizio succ. (L. 296/2006) 0 0
Credito per rimborso IRES da IRAP (D.L. 201/2011) 41 35
Credito IVA 2011/2013 rimborso 0 0
Subtotale attività fiscali 41 35
imposte anticipate 8.233 6.692
Subtotale imposte differite attive 8.233 6.692
Attività fiscali e imposte differite 8.273 6.727

Il saldo delle attività fiscali per imposte differite risulta in aumento di circa 0,8 milioni di Euro per una serie di fattori tra cui maggiori accantonamenti su magazzino e fondi rischi in Italia e all'estero. Il saldo include per il primo anno anche la fiscalità differita relativa al trattamento contabile dei Diritti d'uso IFRS 16 in relazione alle società controllate che non applicano i principi contabili internazionali nel loro bilancio d'esercizio.

Per il dettaglio della composizione della voce in oggetto si rimanda alla seguente tabella:

Imposte anticipate per società (migl Euro) 31/12/2019 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018 2019
Descrizione Differenze
temporanee
Tot. Imp.
Anticipate
Differenze
tempora
nee
Tot. Imp.
Anticipate
utilizzata
(stanziata)
Fondo svalutazione magazzino C. S.p.A. 3.490 974 2.987 833 (140)
Fondo rischi garanzia e/o contrattuali C. S.p.A. 3.527 984 2.639 736 (248)
Marchio Comer Industries C. S.p.A. 2.239 625 1.959 547 (78)
Indennità supp. Clientela C. S.p.A. 655 155 541 151 (5)
Adeguamento partite in valuta C. S.p.A. 37 9 133 32 23
Impairment su asstes IFRS 16 450 126 0 0 (126)
Fondo crediti tassato C. S.p.A. 807 194 807 194 0
Salario variabile dip. e amm. Differito C S.p.A. 3.317 817 2.955 751 (67)
Fondo rischi C. S.p.A. 650 181 550 153 (28)
Stock grant 3.181 763 0 0 (763)
Irap costo lavoro + Irap 10% Ires 14 3 322 77 74
Contributi/tasse e altri C. S.p.A. 0 0 97 27 27
Uniform capitalization Comer industries INC 215 48 332 76 28
Fondo crediti tassato Comer Industries INC 112 25 118 27 2
Fondo svalutazione magazzino Comer Industries INC 854 191 376 86 (104)
Altri minori Comer Industries INC 0 0 273 63 63
IFRS 9 - Bad Debt Comer INC 134 36 0 0 (36)
Fondo rischi Comer SARL 100 28 0 0 (28)
Fondo svalutazione magazzino Comer LTDA 277 94 282 96 2
Fondo svalutazione crediti Comer LTDA compreso IFRS 9 15 5 20 7 2
Altri minori Comer LTDA (29) (10) 126 43 53
Adeguamento partite in valuta Comer Ind. Components S.r.l. 16 4 0 0 (4)
Fondo svalutazione magazzino Comer Ind. Components S.r.l. 1.043 291 1.294 361 70
Fondo imposte futuro Comer Ind. Components S.r.l. 75 21 0 0 (21)
Fondo rischi garanzia e/o contrattuali società controllate 1.954 537 0 0 (537)
Fondo svalutazione magazzino Comer Ind. ShaoXing Co. Ltd 0 0 205 51 51
Fondo rischi Comer Shaoxing 372 93 509 127 34
Perdite pregresse Comer Ind. ShaoXing Co. Ltd 0 0 43 11 11
Bonus e altri minori Comer ShaoXing 0 0 65 16 16
Contributi governativi Comer Jiaxing 810 202 960 240 38
Bonus e altri minori Comer Jiaxing 28 7 65 16 9
Fondo svalutazione magazzino Comer Ind Jiaxing Co.Ltd 201 50 0 0 (50)
Impatti IFRS 9 e IFRS 16 Comer Ind. Jiaxing Co.Ltd 250 63 0 0 (63)
Impatti IFRS 16 Comer India 4 1 0 0 (1)
Impatti IAS/IFRS C S.p.A. IFRS 9 e IAS 19 859 206 483 135 (71)
Impatti IAS/IFRS Comer Industries Components S.r.l. 525 147 299 96 (51)
Totale imposte anticipate società 26.181 6.871 18.438 4.952 (1.919)
31/12/2019 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018 2019
Imposte anticipate operazioni di consolidamento
Descrizione
Differenze
temporanee
Tot. Imp.
Anticipate
Differenze
tempora
nee
Tot. Imp.
Anticipate
(utilizzata)
stanziata
Impatto imposte differite su riserva CFH 0 0 137 34 34
Effetti cessione assets Shaoxing - Jiaxing 334 83 0 (83)
Stock profit elimination da Italia 4.630 1.279 6.234 1.706 427
Totale imposte anticipate consolidamento 4.630 1.362 6.371 1.740 378
Totale imposte anticipate a bilancio 8.233 6.692 (1.540)

6.4 Altri crediti lungo termine

Descrizione (migl Euro) 31/12/2019 31/12/2018
Crediti verso la Fondiaria assicurazioni 43 62
Depositi cauzionali affitti esteri 191 239
Altri minori inclusi depositi cauzionali Italia 39 44
Altri crediti a lungo termine 40 39
Altri Crediti lungo termine 313 383

I crediti verso La Fondiaria sono relativi ad una polizza assicurativa stipulata a copertura di una parte delle indennità di anzianità maturate a favore dei dipendenti. La riduzione del periodo è imputabile al pensionamento di alcuni di essi avvenuto nel corso del 2019.

Gli altri crediti a lungo termine afferiscono a depositi cauzionali principalmente relativi ad immobili condotti in affitto e ad utenze.

6.5 Rimanenze

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2018 Variazione netta/
Incrementi
Differenze di
conversione
31/12/2019
Materie prime e Imballi 29.207 (950) 24 28.280
F.do sval.mat.prime suss.e consumo (89) 22 (1) (68)
Materie prime, sussid. e imballi 29.118 (928) 22 28.212
Semilavorati di acquisto e produzione 37.021 (1.591) 5 35.434
F.do sval.semilavorati di acquisto e produzione (2.190) (324) 0 (2.514)
Semilavorati 34.830 (1.915) 5 32.920
Prodotti finiti e Merci 31.936 (4.737) 450 27.649
F.do sval.prodotti finiti (2.864) (413) (6) (3.283)
Prodotti finiti 29.072 (5.150) 445 24.366
Rimanenze 93.020 (7.993) 472 85.498

Il decremento delle rimanenze pari a 7,5 milioni di Euro (-8%) è imputabile principalmente al miglioramento della gestione dello stock di prodotti finiti presso le filiali del Gruppo e all'attivazione di nuove catene di fornitura di maggiore prossimità ed efficienza per i plants produttivi italiani e cinesi. Queste azioni hanno portato pertanto a migliorare la gestione complessiva delle scorte raggiungendo livelli di efficienza incrementali nella gestione del capitale circolante netto e conseguentemente riducendo l'indebitamento netto aziendale, nonostante la crescita dei volumi.

Al 31 dicembre 2019 il valore degli utili infragruppo, non ancora realizzati con terzi, ammonta a complessivi 4.630 migliaia di Euro (contro i 6.235 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) al lordo dell'effetto fiscale stimato in complessivi 1.279 migliaia di Euro (1.706 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) iscritto nell'attivo nella posta imposte anticipate. Il decremento di tale rettifica rispetto all'esercizio precedente è in via principale imputabile, al decremento dello stock di origine intercompany presso la filiale americana e cinese.

Le rimanenze di prodotti finiti e merci sono esposte al netto di un fondo svalutazione per obsolescenza pari a 5.865 migliaia di Euro (5.143 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Nel corso dell'esercizio tale fondo si è incrementato di 1.400 migliaia di Euro per accantonamenti e decrementato di 678 migliaia di Euro in seguito a rottamazioni.

6.6 Crediti commerciali e altri crediti a breve

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2018 Variazione netta Differenze di
conversione
31/12/2019
Crediti BT verso clienti 80.104 (73) 166 80.196
F.do svalutazione crediti (2.701) (233) (4) (2.939)
Crediti verso clienti 77.402 (307) 161 77.257
Anticipi a fornitori 79 (77) 2
Crediti verso Ist. Prev. 58 (5) 53
Ratei e Risconti attivi 1.527 (670) 857
Crediti commerciali vs fornitori 70 (47) 24
Note credito da ricevere per recuperi su fornitori 2 (2) 0
Altri Crediti a breve 73 (31) 42
Altri Crediti a breve 1.810 (832) 0 978

Il saldo dei crediti verso clienti, è influenzato da variabilità congiunturale con particolare riferimento al fatturato dell'ultimo trimestre dell'anno. Nonostante l'incremento dei volumi riscontrato nel periodo il valore assoluto rimane invariato grazie al miglioramento dei giorni medi di incasso che si attestano ad una media di 69 giorni, contro i 74 rilevati nell'esercizio precedente.

L'incremento del fondo svalutazione crediti, accoglie principalmente la svalutazione di posizioni specifiche in Italia e Francia inerenti a clienti assoggettati a procedure concorsuali. Durante l'esercizio, il Gruppo non ha riscontrato perdite su crediti significative né rilasciato fondi accantonati in precedenti esercizi.

Segnaliamo che non vi sono crediti commerciali con scadenza superiore all'esercizio.

In relazione agli altri crediti a breve si segnala che il decremento della voce Risconti attivi (che accoglie generalmente poste rettificative legate a premi assicurativi, canoni di manutenzione e licenze), è imputabile principalmente al rilascio delle spese sospese lo scorso anno relative al progetto di quotazione AIM Italia conclusosi nell'esercizio 2019.

6.7 Attività fiscali per imposte correnti

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2018 Variazione netta 31/12/2019
IVA Italiana e estera 6.542 5.528 12.069
Credito IVA 2011 330 (330) 0
Credito d'imposta cespiti DL91/2014 0 0 0
Imposte correnti 1.177 432 1.609
Rimborso dazio all'esportazione ed altri minori 144 75 219
Attività fiscali per imposte correnti 8.193 5.705 13.898

Il credito Iva corrente pari a circa 12 milioni di Euro è imputabile principalmente alla capogruppo Comer Industries S.p.A. per 2,3 milioni di Euro e per 6,4 milioni di Euro alla controllata Comer Industries Components S.r.l. La restante parte afferisce a società estere ed in particolare a credito GST detenuto dalla filiale indiana per 1 milione di Euro e alla neocostituita Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd per 2 milioni di Euro.

Comer Industries Components S.r.l. prevede l'incasso di tutto il credito IVA entro l'esercizio 2020 attraverso compensazioni orizzontali e richiedendo a rimborso l'eccedenza pari a circa 5,5 milioni di Euro. Comer Industries S.p.A. rileva invece l'avvenuto incasso del credito IVA 2011 per 330 migliaia di Euro oltre ad interessi attivi, avvenuto nel corso del febbraio 2019.

Il credito per imposte pari a 1.609 migliaia di Euro rappresenta principalmente l'eccedenza degli acconti versati rispetto alle imposte correnti calcolate sul reddito prodotto nel periodo, principalmente da Comer Industries S.p.A. (per 1 milione di Euro), Comer GMBH e Comer Industries do Brasil. In relazione alle società controllate ricordiamo che il sistema fiscale prevede il pagamento di acconti per imposte sul reddito trattenuti già sulle transazioni commerciali portando inevitabilmente la società sempre a credito di imposta durante l'esercizio.

6.8 Attività e passività finanziarie, garanzie

L'indebitamento netto registrato alla fine del periodo, calcolato secondo le indicazioni del CESR (Committee of European Securities Regulator) ammonta a 29,1 milioni di Euro, ed include l'impatto del trattamento contabile IFRS 16 applicato sui contratti di affitto stimato in 26,2 milioni di Euro. L'indebitamento bancario corrente, netto, consolidato si attesta a 2,5 milioni di Euro, ovvero 33,9 milioni di Euro in meno così come già analizzato nella relazione sulla gestione.

Di seguito la sua composizione e movimentazione rispetto all'esercizio precedente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2018 Incrementi Decrementi 31/12/2019
Cassa e disponibilità liquide (17.190) 1.054 0 (16.136)
Finanziamenti a B/T 22.717 6.844 (15.755) 13.806
Finanziamenti a ML/T 30.867 0 (26.056) 4.811
Totale debito finanziario corrente netto
verso istituti di credito
36.394 7.898 (41.811) 2.480
Attività per strumenti finanziari derivati a breve
termine MTM
(57) 57 0
Passività per strumenti finanziari derivati a breve
termine MTM
387 2 389
Totale Indebitamento finanziario netto [adjusted] 36.724 7.898 (41.752) 2.870
Altri debiti finanziari IFRS 16 a breve termine 3.506 (162) 3.344
Altri debiti finanziari IFRS 16 a lungo termine 24.956 (2.085) 22.871
Totale Indebitamento finanziario netto 36.724 36.359 (43.998) 29.085
Commissioni up-front finanza strutturata
(quota a B/T)
(119) (74) (193)
Commissioni up-front finanza strutturata
quota a M/LT)
(236) (171) (407)
Totale inclusi costi di transazione 36.368 36.115 (43.998) 28.485

Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dall'IFRS 9, possono essere riassunte nella seguente tabella:

Descrizione
(migl Euro)
Al fair value
rilevato a
Conto Economico
Al fair value
rilevato a
Riserva CFH
Al costo
ammortizzato
Totale
valore
contabile
Fair value
Attività finanziarie al
31/12/2019
Crediti commerciali 77.257 77.257 77.257
Altri Crediti a breve 978 978 978
Attività fiscali per imposte
correnti
13.898 13.898 13.898
Cassa e disponibilità liquide 16.136 16.136 16.136
Totale attività 108.269 108.269 108.269
Passività finanziarie al
31/12/2019
Finanziamenti a lungo termine (4.404) (4.404) (4.404)
Debiti commerciali (77.650) (77.650) (77.650)
Altri debiti a breve termine (11.676) (11.676) (11.676)
Passività fiscali per imposte
correnti
(3.683) (3.683) (3.683)
Strumenti finanziari derivati
a breve termine
(260) (129) (389) (389)
Finanziamenti a breve termine (13.612) (13.612) (13.612)
Altri debiti finanziari a breve
termine
(3.344) (3.344) (3.344)
Altri debiti finanziari a lungo
termine
(22.871) (22.871) (22.871)
Totale passività (260) (129) (137.240) (137.629) (137.629)
Totale (260) (129) (28.971) (29.360) (29.360)

L'ammontare complessivo dei valori contabili esposti è sostanzialmente assimilabile al valore del fair value delle attività e passività precedentemente riportate.

6.8.1 Strumenti finanziari derivati a breve termine

Di seguito la movimentazione della voce strumenti finanziari derivati a breve termine:

Descrizione
(migl Euro)
Valore nominale in
valuta 31/12/2019
Valore nozionale in
Euro 31/12/2019
Fair Value
31/12/2019
Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi
con fair value positivo
0 0 0
Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi
con fair value negativo
25.000 22.254 (98)
Valore netto strumenti finanziari 25.000 22.254 (98)
Strumenti finanziari derivati a breve termine su tassi
interesse con fair value negativo
20.500 20.500 (292)
Totale relativo a copertura su tassi 20.500 20.500 (292)
Valore netto strumenti finanziari 45.500 19.816 (389)

In relazione alla gestione del rischio cambio Comer Industries ha attivato strategie di copertura sulle principali valute CNY e USD. In particolare, al 31 dicembre 2019 risultato coperti flussi di cassa attesi per vendite intercompany di prodotto manufatto dalle controllate cinesi per un valore complessivo di 25 milioni di USD (con fair value negativo pari a 98 migliaia di Euro contabilizzato a riserva di CFH). Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 6.15.3 relativo la gestione del rischio di cambio.

se si segnala che risulta ancora in essere un contratto IRS a copertura di una parte del finanziamento a medio lungo termine stipulato lo scorso giugno 2017 per finanziare il nuovo assetto societario. Esso evidenzia al 31 dicembre 2019, un fair value negativo pari a complessivi 292 migliaia di Euro, trattati a CFH per 40 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale) e per la restante parte a fair value through profit and loss in coerenza alle finalità degli stessi secondo quanto previsto dall'IFRS 9 in tema di derivati. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 6.8.5

In relazione agli strumenti derivati su tassi di interes-

6.8.2 Cassa e disponibilità liquide

Il valore di 16.136 migliaia di Euro si confronta con 17.190 migliaia di Euro dello scorso esercizio; la differenza è legata al flusso temporale di incassi e pagamenti e va analizzato combinando le disponibilità liquide di alcune società con i debiti verso gli istituti bancari di altre.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico della Cassa e disponibilità liquide sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Maggiori informazioni si possono desumere dal rendiconto finanziario e dalla specifica tabella sotto riportata.

Descrizione
(migl Euro)
Valuta
di
origine
Val. cont.
31/12/2018
Variazione Val. cont.
31/12/2019
Val. nom.
31/12/2019
(LC/000)
Cassa e disponibilità liquide USD 4.010 1.538 5.548 6.232
Cassa e disponibilità liquide EUR 4.648 134 4.782 4.782
Cassa e disponibilità liquide GBP 633 (327) 307 261
Cassa e disponibilità liquide R\$ 479 (61) 418 1.888
Cassa e disponibilità liquide INR 399 265 664 53.260
Cassa e disponibilità liquide CNY 7.021 (2.604) 4.417 34.544
Totale cassa e disponibilità liquide 17.190 (1.054) 16.136

Prospetti contabili e note illustrative 75 consolidate al 31 dicembre 2019

6.8.3 Finanziamenti a breve termine e quota corrente di finanziamenti a medio-lungo termine

La voce accoglie finanziamenti bancari "interest bearing".

Il valore di 13.612 si compone di 13.806 migliaia di Euro di debiti finanziari a breve verso il sistema bancario, esposti al netto della quota a breve termine dei costi di transazione trattati secondo il metodo del costo ammortizzato (IFRS 9) pari a 193 migliaia di Euro.

Il decremento rispetto all'esercizio precedente pari a circa 8,9 milioni di Euro è imputabile alla chiusura di finanziamenti accesi in periodi precedenti, quale conseguenza dell'efficientamento della tesoreria di Gruppo anche in seguito all'impiego di risorse provenienti dal processo di quotazione.

Si precisa inoltre che le linee di credito, tutte a tasso variabile, si riferiscono essenzialmente ad anticipazioni di breve termine a revoca, con scadenza convenzionalmente fissata ad un anno rinnovabile e alla quota corrente di finanziamenti a medio-lungo termine.

Descrizione
(migl Euro)
Valuta Indicizz. Val. cont.
31/12/2018
Variazione Val. cont.
31/12/2019
Banche conti passivi ed anticipi Comer Ind S.p.A. EUR Eur1 +0,50% 15.283 (8.516) 6.767
Banche conti passivi ed anticipi Comer Comp.S.r.l. EUR Eur1 +0,50% 195 1.222 1.417
BPER INR Fisso 0,40% 0 2.000 2.000
Finanz. Ubi a M/L quota corrente EUR Eur3 +0.85% 863 (863) 0
Finanz. BP (C. Comt.) EUR Eur3 +1,10% 754 (754) 0
Finanz. Mediocredito It. (C.Comt.) EUR Eur1 +0.45% 622 (1) 621
Banco BPM Linea A EUR Eur6+Var Spread 5.000 (2.000) 3.000
Totale finanziamenti a B/T lordi 22.717 (8.912) 13.806
Commissioni up-front finanza strutturata B/T EUR Amortized cost (119) (74) (193)
Totale finanziamenti a B/T netti 22.598 (8.985) 13.612

6.8.4 Finanziamenti a lungo termine.

La voce accoglie strumenti finanziari cosiddetti "held to maturity" a scadenza definita che danno luogo a pagamenti fissi o determinabili. Il Gruppo ha la capacità economico finanziaria di conservare fino a scadenza detti strumenti.

Il valore contabile dei debiti finanziari a medio-lungo termine approssima il fair value degli stessi.

Il valore di 4.404 migliaia di Euro afferisce a 4.811 migliaia di Euro di debiti verso il sistema bancario esposti al netto dei relativi costi di transazione a lungo termine pari a 407 migliaia di Euro.

In relazione al finanziamento con il Banco BPM, si precisa che esso è stato rimborsato in via volontaria ed anticipata per complessivi 20 milioni di Euro rispetto alle naturali scadenze. Esso pertanto ad oggi rimane attivo solamente in relazione alla Linea A per l'importo residuo pari a 7,5 milioni di Euro di cui 4,5 milioni di Euro a lungo termine, in ammortamento con rate semestrali pari a 1,5 milioni di Euro, con scadenza 9 giugno 2022 (tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi oltre ad uno spread variabile sulla base delle performance di Gruppo legate all'indicatore Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA esclusi impatti IFRS 16). Su tale linea rimane in essere anche il contratto di copertura tassi IRS citato in precedenza.

È stato inoltre sottoscritto in data 21 giugno 2019, un contratto per una nuova linea di credito del valore di 80 milioni di Euro con BNL Gruppo BNP Paribas e Credit Agricole con scadenza al 2025, di cui al 31 dicembre 2019 non è avvenuto ancora alcun utilizzo. Si segnala infine che questo finanziamento qualora venga attivato prevede il rispetto di covenants gestionali operativi consolidati del tutto simili al finanziamento BPM in essere (Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA [adjusted] inferiore 3.00 e EBITDA [adjusted] su oneri finanziari netti maggiore di 5.00).

Come già segnalato nel corso del precedente esercizio, la composizione dell'indebitamento e del patrimonio mostra una copertura dell'attivo non corrente, che garantisce stabilità e sicurezza sulle fonti di finanziamento.

Maggiori informazioni si possono desumere dalle specifiche tabelle sotto riportate.

Descrizione
(migl Euro)
Valuta Indicizz. Val. cont.
31/12/2018
Variazione Val. cont.
31/12/2019
Val. nom.
31/12/2019 (LC)
Fin. BPER M/L q.ta a lungo EUR fisso 0,40% 2.000 (2.000) 0 0
Fin. Med. It. (C. Comt) EUR Eur1 +1.50% 933 (622) 311 311
Fin. Ubi a M/L qta lungo EUR Eur3 +0.85% 434 (434) 0 0
Banco BPM Linea A EUR Eur6+Var Spread 12.500 (8.000) 4.500 4.500
Banco BPM Linea B EUR Eur6+Var Spread 15.000 (15.000) 0 0
Totale finanziamenti
a M/L lordi
30.867 (26.056) 4.811
Commissioni up-front finan
za strutturata M/L
EUR Amortized cost (236) (171) (407) (407)
Totale finanziamenti
a M/L termine
30.631 (26.227) 4.404

Di seguito il dettaglio per natura dei finanziamenti bancari suddivisi tra quota a breve e quota a medio e lungo termine in essere al 31 dicembre 2019:

Descrizione
(migl Euro)
Società Saldo
31/12/2018
Nuova
erogazione
Rimborsi Saldo
31/12/2019
< 1
anno
> 1
anno
Di cui
oltre 5
anni
Scadenza
Finanz. Mediocredito
Italiano
Comer Ind.
Compt. S.r.l.
1.554 (622) 932 621 311 15/06/21
Finanz. Banco Po
polare
Comer Ind.
S.p.A.
754 (754) 0 0 0 31/12/19
Finanz. UBI banca Comer Ind.
S.p.A.
1.298 (1.298) 0 0 0 31/12/19
Finanz. BPER Comer Ind.
S.p.A.
2.000 0 2.000 2.000 0 28/07/20
Finanz. Banco BPM
Linea A
Comer Ind.
S.p.A.
17.500 (10.000) 7.500 3.000 4.500 09/06/22
Finanz. Banco BPM
Linea B
Comer Ind.
S.p.A.
15.000 (15.000) 0 0 0 09/06/23
Totale 38.106 0 (27.674) 10.432 5.621 4.811 0

6.8.5 Altri debiti finanziari a breve e medio/lungo termine

La voce accoglie i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16. Di seguito il dettaglio del debito al 31 dicembre 2019 e la sua movimentazione:

Descrizione
(migl Euro)
Terreni e fabbricati Altri Beni Totale Di cui oltre 1 anno
Prima applicazione IFRS 16 26.887 1.574 28.462
1/1/2019 26.887 1.574 28.462
Incrementi 654 630 1.284
Decrementi (2.747) (784) (3.530)
31/12/2019 24.794 1.421 26.215 22.871

Per ulteriore informativa si rimanda al paragrafo 3.24.1

6.8.6 Impegni e garanzie

Le fidejussioni prestate ammontano a 25.475 migliaia di Euro (39.760 migliaia di Euro nel 2018) e rappresentano impegni di Comer Industries S.p.A. per un ammontare pari a 14.783 migliaia di Euro tutti relativi alla concessione di fidi locali in favore delle società controllate.

L'ipoteca pari 9,8 milioni di Euro riguarda invece l'immobile sito di Comer Industries Components S.r.l. in relazione al finanziamento sottoscritto con Mediocredito Italiano.

Di seguito il dettaglio completo del sistema degli impegni e rischi in capo al Gruppo:

Garanzie a favore di terzi 31/12/2019 31/12/2018
(migl Euro) Scad. Ammontare Ammontare
Garanzie prestate da Comer Industries S.p.A.
Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. 31/12/2019 0 2.001
Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. 30/06/2021 221 221
Lettera di patr. a Deutsche Bank per fido a Comer Ind. (Shaoxing) Co Ltd a revoca 0 4.300
Banco BPM per fido Comer Industries Components S.r.l. a revoca 2.500 5.500
Fidejussione a favore Mediocredito per Comer Components 15/6/2021 933 1.555
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer India a revoca 1.562 1.567
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer do Brazil a revoca 988 995
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer Ind (Jiaxing )Co Ltd a revoca 8.800 7.700
Altre minori 0 50
Garanzie prestate da Comer Industries Components S.r.l.
Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries Components S.r.l. 31/5/2019 0 5.400
Fidejussione a Regione Basilicata per Comer Industries Components S.r.l. 29/2/2020 510 510
Fidejussione a Consorzio Innovazione per Comer Industries Components S.r.l. a revoca 161 161
Ipoteca Immobile Via E. Ferrari Matera (Loc. La Martella) su fin. Med. It 15/6/2021 9.800 9.800
Totale garanzie a favore di terzi 25.475 39.760
Garanzie ricevute da terzi
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 9/6/2019 - 44
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 30/9/2019 - 295
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 22/3/2020 51 51
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 31/10/2020 40 40
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 5/12/2021 34 -
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 9/12/2021 40 -
Comer Industries Components S.r.l. da PROJECT GROUP 31/3/2020 177 -
Totale garanzie ricevute da terzi 342 430

Il Gruppo non ha impegni verso società di leasing finanziario.

Prospetti contabili e note illustrative 79 consolidate al 31 dicembre 2019

6.9 Patrimonio netto

Il capitale sociale della Capogruppo al 31 dicembre 2019 è costituito da nr. 20.409.280 azioni prive di valore nominale e risulta essere versato per 13.109.280 Euro.

Il capitale deliberato ammonta a 13.350.000 Euro in virtù del fatto che sono ancora in circolazione warrant per un valore nominale corrispondente a 240.720 Euro quotati su AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. che possono essere esercitati entro il termine di scadenza del 17 luglio 2021, ad un prezzo di esercizio di 10,00 Euro cadauno.

L'aumento di capitale dell'esercizio è riconducibile per 3.050 migliaia di Euro all'operazione di fusione con Gear 1 S.p.A. che ha altresì generato un avanzo da fusione pari a 27.410 migliaia di Euro (che include anche la perdita di esercizio 2018 rilevata dalla società incorporata) riclassificato per la sua natura come riserva sovrapprezzo azioni. L'ulteriore aumento di capitale pari a 59 migliaia di Euro e la relativa riserva sovrapprezzo pari a 534 migliaia di Euro afferisce all'esercizio di n. 59.280 warrant avvenuto nel mese di luglio 2019.

In data 8 maggio 2019 sono stati liquidati dividendi inerenti al risultato di esercizio 2018 pari a 0,60 Euro per azione per un totale complessivo di 12,2 milioni di Euro.

Le altre riserve includono:

Altre riserve
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Riserva legale 2.000 2.000
Riserve straordinarie disponibili 10.702 10.994
Riserva Stock grant 3.181 0
Riserva di consolidamento 3.543 3.543
Riserva FTA (firt time adoption IAS/IFRS) (5.923) (5.923)
Riserva di conversione 1.857 1.482
Riserva CFH (Cash Flow Hedge) (129) (176)
Totale altre riserve 15.231 11.921

Per quel che concerne la distribuibilità delle riserve si rimanda ai dettagli riportati nella nota al bilancio d'esercizio della capogruppo Comer Industries S.p.A.

A seguito dell'incremento del capitale sociale, avvenuto con il processo di quotazione, la riserva legale della capogruppo Comer Industries S.p.A. dovrà essere incrementata, tramite la destinazione dell'utile 2019, ai fini del raggiungimento dei limiti di legge previsti dall'art. 2430 del C.C.

Nella voce riserve straordinarie disponibili sono stati portati a decremento i costi propedeutici al processo di quotazione sostenuti dalla "target" Comer Industries S.p.A., in base alla loro natura, per un totale di 292 migliaia di Euro al netto del relativo effetto fiscale, secondo quanto previsto dai principi contabili IAS/IFRS (IAS 32).

L'incremento della riserva di conversione pari a circa

0,4 milioni di Euro è principalmente imputabile alla rivalutazione del dollaro americano sull'Euro.

Si precisa che nel corso dell'esercizio sono stati distribuiti dividendi afferenti a riserve disponibili di alcune controllate, in particolare: da Comer Industries UK Ltd 400 migliaia di GBP, da Comer Industries Component S.r.l. per 8 milioni di Euro e 800 migliaia di Euro da Comer GMBH.

La riserva di cash flow hedge accoglie il valore a fair value della quota parte dei contratti di copertura effettuati sui flussi di cassa attesi in valuta, ritenuti efficaci secondo i dettami dello IFRS 9 nonché le gli impatti legati alla copertura rischi su tassi. Il valore è esposto al netto della fiscalità differita.

Per quanto concerne la riserva di stock grant si rimanda al paragrafo 6.19.

Il raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato economico indicato nel bilancio della capogruppo Comer Industries S.p.A. redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS al 31 dicembre 2019 e quelli riportati nel bilancio consolidato, redatto secondo i principi internazionali, alla medesima data è il seguente:

31/12/2019 31/12/2018
Descrizione
(migl Euro)
Patrimonio
netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
dell'esercizio
Impatto del risultato d'esercizio sul Patrimonio
netto della Controllante
72.325 16.290 59.524 13.592
Altre variazioni:
Aumento di capitale sociale 3.109
Incremento riserva sovrapprezzo azioni 27.944
Variazione altre riserve (292)
Incremento riserva di stock grant 3.181
Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale (299) 169
Dividendi deliberati (12.210) (3.500)
Variazione Riserva di Cash Flow Hedge IAS 38 42 24
Riserva FTA derivante dall'applicazione dell'IFRS 9 0 (182)
Patrimonio netto civilistico
della Comer Industries Spa IAS/IFRS
93.800 16.290 56.035 13.592
Differenze tra i patrimoni netti rettificati delle parteci
pazioni consolidate ed il loro valore nel bilancio della
Capogruppo
121.910 10.684 111.225 6.429
Storno dividendi infragruppo (83.471) (9.250) (74.221) (2.200)
Riserva FTA derivante dall'applicazione dell'IFRS 9
delle altre società del Gruppo
(165) (165)
Variazione Riserva Cash Flow Hedge IAS 38 Comer
Industries ShaoXing e Jiaxing
(98) (104)
Elisione differenze cambio da calcolo riserva di tradu
zione
1.857 1.482
Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale
Comer Industries Comt. S.r.l.
(347) (216)
Apporto patrimoniale delle controllate alla Capo
gruppo
39.686 1.434 38.001 4.230
Withholding su riserve distribuibili (776) (156) (621) (621)
Storno plusvalenze infragruppo realizzate (281) (281)
Eliminazione ammortamenti Jiaxing 28 28
Eliminazione minusvalenza Comer INC 6 6
Storno di utili intragruppo non realizzati con terzi
al netto degli effetti fiscali
(3.350) 1.178 (4.528) (1.482)
Patrimonio netto dei terzi
Patrimonio netto totale IAS/IFRS 129.114 18.501 88.888 15.719

Prospetti contabili e note illustrative 81 consolidate al 31 dicembre 2019

Gli utili attuariali da ricalcolo del fondo T.F.R. per l'anno 2019, sono stati riportati a variazione delle riserve per utili a nuovo (così come richiesto dalla revisione del IAS 19.93A) per un ammontare di 429 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale).

La voce "storno utili infragruppo non ancora realizzati" accoglie l'eliminazione del margine registrato su vendite interne al Gruppo i cui beni alla fine dell'esercizio risultano ancora giacenti nello stock delle controllate acquirenti.

La voce "storno plusvalenze infragruppo realizzate" afferisce all'eliminazione del plusvalore relativo alla cessione di tangible assets avvenuta tra le due controllate cinesi ad un valore superiore rispetto a quello contabile.

Tutti gli effetti sopra riportati sono esposti al netto del relativo carico fiscale.

6.10 Passività fiscali per imposte differite

Passività fiscali ed imposte differite
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Fondo imposte differite 1.092 1.234
Subtotale passività fiscali 1.092 1.234
Passività fiscali e imposte differite 1.092 1.234

Le imposte differite si riferiscono all'effetto fiscale di sfasamenti temporali fra il risultato d'esercizio civilistico di ciascuna società ed il relativo reddito imponibile.

I valori così definiti vengono analiticamente dettagliati nella seguente tabella:

31/12/2019 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018 2019
Descrizione
(migl Euro)
Differenze
temporanee
Tot. Imp.
differite
Differenze
temporanee
Tot. Imp.
differite
(utilizzata)
stanziata
Differenza aliquota piena - pro rata beni nuovi
acquistati ed entrati in funzione nel 2019 Comer Indu
stries S.p.A.
332 95 0 0 95
5% dividendi Comer GMBH non incassati 0 0 48 11 (11)
Adeg. Partite in valuta C SpA e Comer Componentes 56 14 82 20 (6)
Disallineamenti sulla voce ammortamenti Comer INC 933 208 1.235 290 (82)
Altri minori altre filiali 0 0 148 46 (46)
Totale imposte differite 1.322 316 1.512 368 (51)
31/12/2019 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018 2019
Imposte differite passive da transizione agli IAS singole
società
Descrizione
Differenze
temporanee
Tot. Imp.
differite
Differenze
temporanee
Tot. Imp.
differite
(utilizzata)
stanziata
Differite su Business combination
Differenze temporanee ammortamenti fiscali / civilistici 0 0 882 246 (246)
Withholding su riserve distribuibili Comer Industries
Shaoxing
6.204 620 6.204 620 0
Withholding su riserve distribuibili Comer INC 3.117 156 0 0 156
Totale imposte differite 9.321 776 7.086 867 (90)

6.11 Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

Movimenti
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Saldo iniziale 9.106 9.478
Utilizzo per dimessi ed anticipazioni (705) (455)
Liquidazioni previdenza complementare e Fdo tesoreria (2.425) (2.464)
Accantonamento dell'esercizio 2.794 2.920
Effetti del periodo ricalcolo IAS 19 (lordo imposte) 530 (375)
Saldo finale 9.300 9.106

Gli effetti economici e patrimoniali del periodo, comparati con l'esercizio precedente, sono di seguito riassunti:

Descrizione:
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Riclassifica a
conto economico
Costo del servizio corrente
(current service cost)
(74) (163) Costo del personale
Perdita (Utile) attuariale 480 (246) Conto economico complessivo
(Utili a nuovo)
Oneri finanziari 124 129 Costi finanziari
Effetto fiscale a conto economico (14) 9 Imposte sul reddito
Effetto fiscale patrimoniale (134) 69 Conto economico complessivo
(Utili a nuovo)
Effetto complessivo 382 (202)

Il trattamento di fine rapporto si riferisce ai benefici a dipendenti regolati dalle norme vigenti in Italia ed iscritti nei bilanci delle società italiane.

Il Gruppo sulla base della valutazione attuariale e delle interpretazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, ha operato la seguente distinzione:

  • Quote Tfr maturande dal 1° gennaio 2007: si tratta di un "defined contribution plan" sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'Inps. Il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
  • Fondo Tfr al 31 dicembre 2006: rimane un "defined benefit plan" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però rispetto al calcolo effettuato sinora (e riflesso nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2006) escludono la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Prospetti contabili e note illustrative 83 consolidate al 31 dicembre 2019

Le passività per piani a benefici definiti sono state determinate con le seguenti assunzioni attuariali di Gruppo con scale di valori progressivi dal 2019 al 2022:

Assunzioni attuariali Unità di misura 31/12/2019 31/12/2018
Tasso di attualizzazione % 0,62 1,55
Tasso atteso di crescita retribuzioni % 0,50 0,50
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione (turnover) % 4,0 4,0
Tasso incremento annuale costo della vita % 1,2 1,5
Tasso annuo incremento TFR % 2,4 2,6

Di seguito, secondo i nuovi dettami dello IAS 19 si forniscono i valori del fondo Tfr che sarebbero stati ottenuti al variare delle assunzioni attuariali sopra esposte:

Variazioni
(migl Euro)
Fondo TFR attualizzato
Tasso di Turnover +1,0% 9.229
Tasso di Turnover -1,0% 9.375
Tasso incremento annuale costo della vita + 0,25% 9.446
Tasso incremento annuale costo della vita - 0,25% 9.153
Tasso di attualizzazione + 0,25% 9.086
Tasso di attualizzazione - 0,25% 9.519

L'effetto negativo del periodo pari a 429 migliaia di Euro, al lordo dell'impatto fiscale, trova riscontro principalmente nella rilevazione della perdita attuariale maturata in seguito al decremento del tasso di attualizzazione che passa dal 1,55% al 0,62% influenzato dalla diminuzione dei tassi e dall'andamento dello spread sui titoli di Stato italiani.

La composizione del personale per categoria, su dati medi, è la seguente:

Categoria contrattuale Numero medio 2019 Numero medio 2018
Dirigenti 27 28
Impiegati e Quadri 420 443
Operai e Interinali 940 916
Totale 1.388 1.387

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo contava 1.328 risorse contro le 1.392 del 31 dicembre 2018, lavoratori interinali inclusi (147 al 31 dicembre 2019 contro i 168 dell'esercizio precedente). Il decremento del dato puntuale al 31 dicembre è riconducibile ad effetti congiunturali legati alla forza lavoro variabile presso le sedi estere del Gruppo. La forza lavoro media del periodo si attesta a valori in linea con l'esercizio precedente anche se diversa è la distribuzione tra le varie categorie.

6.12 Fondi a breve e lungo termine

I fondi includono:

Fondi per rischi e oneri
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Fdo rischi garanzia prodotti 3.783 2.747
Altri fondi rischi 100 0
Fondi a breve termine 3.883 2.747
Fdo passività potenziali per rischi fiscali 83 218
Fondo indennità suppletiva di clientela 655 576
Altri fondi per rischi ed oneri legali 550 550
Fondi rischi garanzia prodotti a lungo 1.705 0
Altri fondi rischi 472 509
Fondi a lungo termine 3.465 1.853

Il fondo garanzia prodotti accoglie la stima sia su rischi specifici conclamati prima della redazione del bilancio ed inerenti a produzioni passate, sia la copertura di rischi generici (frutto di un calcolo su base storica) per costi di riparazione o sostituzione di prodotti non conformi. Il saldo di fine anno è riconducibile alla miglior stima di tali rischi in relazione ai claims aperti, non ancora risolti a fine esercizio.

Il fondo per passività potenziali per rischi fiscali riguarda potenziali passività fiscali relative a verifiche in corso non ancora definite.

Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per indennità riconosciuta in caso di cessazione del rapporto di agenzia, quantificata secondo le modalità indicate dall'accordo economico collettivo 20 marzo 2002 per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione.

Il fondo per rischi e oneri legali rappresenta il ragionevole rischio calcolato in relazione a vertenze o passività potenziali ancora pendenti in giudizio con lavoratori licenziati o fornitori di servizi.

Infine, gli altri fondi rischi a breve e a lungo termine fanno fronte alla stima di passività potenziali principalmente legate alla riorganizzazione di alcune sedi estere del Gruppo.

6.13 Debiti commerciali e altri debiti a breve e lungo termine

(i) Debiti commerciali

Il saldo di 77.650 migliaia di Euro, che include gli anticipi da clienti, mostra un saldo inferiore di circa il 9,8% rispetto all'esercizio precedente proporzionale al decremento del magazzino (-8%). I giorni medi di pagamento al 31 dicembre 2019 (calcolati come rapporto tra i debiti commerciali sulle voci di costi di acquisto e di altri costi operativi su 360 giorni) ammontano a 94 giorni rispetto ai 111 giorni dell'esercizio precedente a causa del processo di localizzazione di forniture in mercati (in particolare in Asia) ove le condizioni di pagamento sono diverse rispetto alla media Europea.

Non vi sono debiti con scadenza superiore all'anno o scaduti da oltre 12 mesi.

(ii) Altri debiti a breve e lungo termine

Il saldo a breve termine pari a 11.676 migliaia di Euro, accoglie i debiti verso il personale, per competenze maturate ma non ancora liquidate alla data di chiusura dell'esercizio. Il decremento del periodo è imputabile alla riduzione dei ratei sul costo lavoro e alla riduzione del fondo ferie. La quota a lungo termine, pari a 3.332 migliaia di Euro, rappresenta il potenziale debito verso amministratori e manager apicali con responsabilità strategiche, relativo a piani di fidelizzazione pluriennali correlato alle performance aziendali.

6.14 Passività fiscali per imposte correnti

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Saldo erario per imposte correnti 1.861 1.387
Erario per ritenute Irpef 1.709 1.723
Debito verso l'erario per imposte esercizi precedenti 0 0
Altri debiti verso l'Erario per ritenute e Iva società estere 114 264
Passività fiscali per imposte correnti 3.683 3.374

A fine esercizio risultano debiti verso l'Erario per imposte correnti, principalmente riconducibili alle filiali estere.

Il debito verso l'erario per Irpef risulta in linea con l'esercizio precedente.

6.15 Informazioni sulle attività e passività finanziarie

6.15.1 Gestione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è connesso alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni.

Il controllo e l'implementazione di adeguate politiche di gestione del rischio di liquidità in presenza di contingency garantiscono la sopravvivenza dell'azienda e minimizzano il costo del funding.

Il rischio in oggetto, a differenza di altri rischi, manifesta i suoi effetti in tempi molto ristretti, con ricadute devastanti per le aziende.

Esso quindi può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento uncommitted oppure, dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Come precedentemente commentato, l'attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso la capogruppo.

La gestione del rischio di liquidità implica:

Il mantenimento delle linee di finanziamento defini-

te di primo rischio entro un ammontare complessivo superiore all'80% del totale degli affidamenti ed un sostanziale equilibrio fra le linee a breve e quelle a medio-lungo termine. Questo è necessario al fine di evitare tensioni di liquidità nel caso di richieste di rientri degli utilizzi da parte delle controparti creditizie.

  • Il mantenimento dell'esposizione finanziaria media dell'esercizio entro un ammontare sostanzialmente equivalente al 80% del valore complessivo affidato dal sistema creditizio.
  • Il mantenimento di adeguate disponibilità liquide derivate dal cash flow generato dalla gestione economica, caratteristica, corrente.

Va aggiunto anche che nell'ambito della gestione di questa tipologia di rischio, il Gruppo nella composizione dell'indebitamento netto cerca sempre di finanziare gli investimenti con debiti a medio lungo termine chirografi (oltre ai mezzi propri), mentre copre le spese correnti utilizzando le sopra citate linee di credito a breve termine.

A tal fine il Gruppo ha già da tempo in uso strumenti adeguati a fornire attendibili previsioni sull'andamento futuro della posizione finanziaria netta (differenza fra entrate ed uscite in un determinato periodo) ed ha implementato una maturity ladder, la quale consente costantemente di valutare l'equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso la contrapposizione dei flussi in entrata della gestione operativa, con quelli in uscita (rimborso finanziamenti, pagamento dei costi operativi, investimenti, ecc..) all'interno di ogni singola fascia temporale. Si sottolinea inoltre che nel calcolo della posizione finanziaria netta, tra le poste in entrata ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si somma la counter-balance determinata dal valore nominale di tutte quelle attività che risultano facilmente liquidabili. Infatti, in quest'ultimo caso, la liquidità generata dalla vendita di tali attività può essere subito impiegata per far fronte agli impegni finanziari imminenti.

L'effettiva quantificazione dell'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità è resa possibile simulando diversi scenari, basati su ipotesi che potrebbero realmente verificarsi e quindi valutando gli impatti di quest'ultimi sulla maturity ladder, al verificarsi di determinati eventi che possono incidere sulla liquidità dell'azienda.

Le informazioni ricavate dagli scenari formulati sull'andamento della posizione finanziaria netta sono dal Gruppo mensilmente analizzate e gestendo tutte le condizioni/posizioni di affidamento bancario.

Tale analisi è effettuata monitorando periodicamente la qualità dei servizi bancari e dei relativi costi sostenuti.

Tutte le attività di Cash Management sono organizzate al fine di trarre il maggiore beneficio dai prodotti bancari e la liquidità ed il funding sono efficacemente gestiti alle migliori condizioni, limitando contemporaneamente l'esposizione al rischio di liquidità.

Si evidenzia che nel corso dell'anno le linee di affidamento sono state mediamente utilizzate dal nostro Gruppo per circa il 10% e si ritiene al momento il totale complessivo adeguato alle esigenze del Gruppo ed alle linee guida fissate. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e di gestione del capitale circolante.

Il totale delle linee di affidamento si attesta a 244,1 milioni di Euro di cui 141,2 milioni di Euro legate a potenziali esigenze di cassa a breve e lungo termine utilizzabili dal Gruppo per investimenti e/o gestione del capitale circolante.

Si riportano di seguito le tabelle che riassumono i movimenti degli affidamenti e degli utilizzi bancari suddivisi per natura e per tipologia di rischio.

Analisi fidi bancari e parabancari
(escluso fido per coperture cambi e tassi)
(migl Euro)
31/12/2018 Decr. Incr. 31/12/2019
Totale affidamenti bancari per disponibilità liquide 102.994 (42.632) 80.765 141.127
Totale affidamenti bancari per garanzie 20.562 (4.300) 2.296 18.558
Totale affidamenti crediti assicurativi 58.026 0 26.427 84.453
Totale affidamenti 181.582 (46.932) 109.488 244.138
Totale utilizzi bancari per disponibilità liquide 53.584 (42.354) 2.608 13.838
Totale utilizzi bancari per garanzie 11.204 (50) 1.868 13.022
Totale utilizzi crediti assicurativi 32.634 0 316 32.950
Totale utilizzi 97.422 (42.404) 4.792 59.810
% utilizzo affidamenti bancari per disponibilità liquide 52% 10%
% utilizzo totale affidamenti 54% 24%

Con il termine primo rischio si è inteso raggruppare tutte le linee di affidamento di pronta cassa e le fonti finanziarie non soggette ad alcuna garanzia (fido di conto corrente, anticipazioni finanziarie e finanziamenti chirografi a medio-lungo termine), mentre con il termine secondo rischio si raggruppano tutte le altre forme di affidamento (fido di salvo buon fine, leasing, ecc.).

Di seguito il dettaglio degli affidamenti per rischio.

Affidamenti suddivisi per grado di rischio
(migl Euro)
31/12/2018 Decr. Incr. 31/12/2019
Affidamenti suddivisi per grado di rischio 1° rischio
Totale affidamenti bancari disp liquide 1° rischio 83.658 (37.973) 79.665 125.350
Totale affidamenti bancari per garanzie di 1° rischio 20.562 (4.300) 2.296 18.558
Totale affidamenti crediti assicurativi 1° rischio 58.026 0 26.427 84.453
Totale affidamenti 1° rischio 162.246 (42.273) 108.388 228.361
Totale affidamenti bancari disp liquide 2° rischio 19.336 (4.659) 1.100 15.777
Totale affidamenti bancari per garanzie di 2° rischio 0 0 0 0
Totale affidamenti crediti assicurativi 2° rischio 0 0 0 0
Totale affidamenti 2° rischio 19.336 (4.659) 1.100 15.777
% affidamenti di 1° rischio su totale 89% 94%
% affidamenti di 2° rischio su totale 11% 6%

6.15.2 Gestione del rischio di tasso

Il Gruppo, ad oggi non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse in relazione all'indebitamento finanziario a medio lungo in essere che è sostanzialmente gestito con tassi fissi, contrattualizzati direttamente o attraverso contratti di copertura IRS.

L'unico rischio ascrivibile all'andamento dei tassi riguarda il futuro valore, rispetto alla valutazione MTM del 31 dicembre 2019, dei contratti IRS (valore nominale di 13 milioni di Euro) ancora in essere, il cui sottostante è stato rimborsato anticipatamente nel 2019. Essi sono contabilizzati secondo il metodo del Fair value through profit and loss.

Considerati i bassi livelli di tasso attuali, e la parziale residua parte di indebitamento a breve termine, eventuali variazioni degli stessi inciderebbero in maniera poco rilevante sulle performance aziendali.

6.15.3 Gestione del rischio di cambio

Ad integrazione di quanto già scritto nel precedente paragrafo 3.12, si precisa che il Gruppo ha significative transazioni denominate nella valuta di paesi al di fuori "dell'area Euro" (prevalentemente USD/CNY, e USD).

La copertura del rischio di cambio avviene mediante contratti di acquisto e vendita di valuta a termine (copertura a termine o forward sintetici).

Controparti di tali operazioni sono le banche con cui il Gruppo normalmente opera.

Le valute coinvolte sono USD e USD/CNY e tali operazioni fatte a copertura di flussi di cassa in entrata collegati con operazioni di vendita previste nel budget, temporalmente scadenzato per mese, possono rientrare fra quelle definite "altamente efficaci" su transazioni future "altamente probabili" ed il loro effetto economico viene

contabilizzato nell'esercizio di competenza.

La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico finanziarie del rischio oggetto di copertura (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettivi e prospettici utilizzando la metodologia del Dollar off-set.

La tipologia di contratti derivati principalmente utilizzati sono vendite a termine. Il fair value dei contratti a termine su valute è determinato come attualizzazione del differenziale tra il notional amount valorizzato al cambio forward contrattuale e il notional amount valorizzato al cambio forward calcolato alla data di chiusura del bilancio. Il fair value dell'opzioni su cambi invece è calcolato utilizzando la formula di Black & Scholes.

Il valore del fair value è correttamente calcolato dagli istituti di credito, controparti di tali operazioni, e confermato dagli stessi mediante apposita documentazione.

Le operazioni di copertura sono state principalmente concluse BNP Paribas nell'area asiatica.

L'analisi di sensitività riportata nella tabella riepilogativa al paragrafo 6.15.4 al fine di valutare l'impatto a bilancio di eventuali variazioni di cambio, è eseguita utilizzando il cambio di fine esercizio rettificato dei valori minimi e massimi registrati nel corso dell'anno 2019.

Il fair value di un contratto derivato è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in Euro gli importi espressi in divise diverse dall'Euro utilizzando i tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea.

Ulteriori dettagli, unitamente all'analisi di sensitività, sono stati inseriti nei vari punti delle note esplicative al bilancio, a cui vi rimandiamo, secondo i dettami del principio contabile internazionale IFRS 7.

Si dà evidenza delle consistenze delle operazioni su strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2019 indicando per ciascuna classe di strumenti il fair value e il nozionale in Euro.

Residuo coperture anno 2019
(importi in migliaia)
Tipo operazione Valuta Valore nominale Valore nozionale Fair value
Coperture ritenute efficaci Importi
in valuta
Importi
in euro
Importi
in euro
Coperture a termine/forward sintetici USD/CNY \$25.000 22.254 (98)
Totale complessivo residuo coperture 2019 22.254 (98)
Strumenti finanziari derivati a breve termine 22.254 (98)

6.15.4 Analisi di sensitività

La seguente analisi è stata redatta allo scopo di meglio individuare i rischi economici e di variazioni patrimoniali derivanti da possibili variazioni dei tassi di cambio.

L'analisi viene eseguita sui cambi di fine esercizio e medi del periodo rettificati con i valori massimi e minimi registrati su un periodo di osservazione delle 52 settimane dell'anno 2019, indice di volatilità delle principali valute utilizzate dal Gruppo.

Lo scopo della simulazione è quello di mostrare gli impatti su utile netto e patrimonio del Gruppo derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate nella valuta di consolidamento secondo le potenziali massime fluttuazioni previste dall'analisi.

Impatto
Patrimonio Netto
(Migl Euro)
Range last 52
weeks
2019
Impatto Utile
Netto
(Migl Euro)
Range last 52
weeks
2019
Local
Currency
Range last 52
weeks
2019
Patrimonio
netto
Utile
netto
val. min val. max Spot
31.12.2019
val. min val.
max
2019
Avg.365gg.
val.
min
val.
max
Dollaro
americano
30.333 3.552 1,089 1,154 1,123 846 (714) 1,120 90,6 (92,1)
Sterlina
inglese
680 201 0,834 0,928 0,851 16 (67) 0,878 12,0 (12,4)
Reminbi
cinese
179.859 35.218 7,499 7,952 7,821 987 (379) 7,736 143,8 (123,6)
India Rupia 406.417 56.186 76,272 82,191 80,127 256 (127) 78,836 24,0 (29,1)
Real
brasiliano
11.261 2.072 4,177 4,692 4,516 202 (93) 4,413 26,5 (27,9)
fonte UIC

Il Gruppo valuta di non subire significativi impatti economici e patrimoniali rinvenienti dalla gestione in valuta delle transazioni in capo alle singole legal entities facente parte all'area di consolidamento.

Con riferimento ai tassi di interesse non viene effettuata in quanto non significativa per il Gruppo, dato anche il basso livello di indebitamento al 31 dicembre 2019 e le coperture su tassi in essere.

6.15.5 Gestione del rischio di credito

È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti.

Si precisa che le controllate cinesi Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. e Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd., come è consuetudine del mercato di riferimento, possono ricevere in pagamento dai propri clienti ovvero pagare i propri fornitori con strumenti comunemente denominati Bank Acceptance Bills ("BAB"), regolati dalla Negotiable Instruments Law della Repubblica Popolare Cinese del 28 agosto 2004. Tali strumenti, che si trovano anche in forma elettronica hanno scadenze generalmente dai 6 ai 12 mesi, essendo contro-garantiti da banche di primario standing creditizio ("banche garanti"), possono essere detenuti fino a scadenza ma anche utilizzati come strumenti di pagamento a fronte della fornitura di altri beni o servizi, o presentati allo sconto presso altri istituti creditizi ("banche cessionarie"). In genere su tali operazioni viene rilevata la liquidità con contropartita la diminuzione dei crediti verso clienti, in quanto gli Amministratori ritengono che l'operazione rispetti i requisiti per la derecognition di tali asset stabiliti dall'IFRS 9. Si fa presente che le banche cessionarie, in caso di insolvenza del debitore originario e delle banche garanti, potranno rivalersi sul Gruppo. Ciò nonostante, in considerazione dell'elevato standing creditizio delle banche garanti, che indica la presenza di un rischio di credito irrilevante, ed in concomitanza con il trasferimento integrale del rischio liquidità e del rischio tasso, è configurabile un sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi al credito ceduto. Si precisa infine che alla data di predisposizione del bilancio le controllate cinesi non detengono BAB in scadenza oltre il 31 dicembre 2019 e che non vi sono effetti presentati allo sconto e non ancora scaduti e che sia storicamente che con riferimento al periodo intercorrente tra la chiusura del bilancio e la sua redazione, non ci sono pervenute segnalazioni di insolvenza dalle banche cessionarie.

Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. ha invece emes-

so BAB per 1 milione di CNY a pagamento di forniture commerciali iscritte in bilancio tra i debiti fornitori.

Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Con riferimento alle mutate condizioni del contesto economico sociale che hanno contraddistinto il secondo semestre 2019, si ritiene che il rischio connesso a tale valore si sia innalzato. Conseguentemente, il Gruppo ha rafforzato le procedure di selezione della clientela, di monitoraggio delle riscossioni del credito e si è dotato di una specifica copertura assicurativa per il 95% dei crediti generati dalla Controllante (con eccezione di alcuni clienti storici con "grade" di alta affidabilità), nel rispetto dei fidi assegnati. Il rischio di insolvenza è stato adeguatamente riflesso nel bilancio mediante stanziamento dello specifico fondo svalutazione crediti.

Al 31 dicembre 2019 la rappresentazione per fasce di scaduto per crediti commerciali (al netto del relativo fondo svalutazione crediti) è rappresentata dalla seguente tabella ove si può notare come l'incidenza dello scaduto sul totale crediti sia in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
A scadere 77.435 76.554
Scaduto 30 - 60 giorni 169 984
Scaduto 60 - 90 giorni 356 600
Scaduto oltre 90 giorni 2.236 1.966
Fondo svalutazione crediti (2.939) (2.701)
Crediti commerciali 77.257 77.402

6.15.6 Gestione del rischio di prezzo

Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, in particolare di: alluminio, ghisa, rame ed acciaio. Annualmente le società del Gruppo rivedono i prezzi di vendita dei prodotti trasferendo in virtù di specifici accordi commerciali di indicizzazione ai clienti la quota di aumento dei costi di acquisto in percentuale rispetto agli indici previsti.

90

6.16 Ricavi da contratti con clienti

La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
ASIA PACIFIC 70.722 44.276
EMEA 220.401 228.124
LATIN AMERICA 19.386 15.018
NORTH AMERICA 94.070 91.613
Totale fatturato per area geografica 404.579 379.031

Comer Industries chiude l'esercizio 2019 con un aumento del 6,7%, dei volumi totali di vendita che si attestano a 404,6 milioni di Euro.

Un obiettivo raggiunto nonostante un contesto economico globale incerto, grazie alla performance in particolare del comparto industriale.

Il fatturato export ha raggiunto l'88,3% del totale contro l'87% dello scorso esercizio.

A livello geografico il maggior sviluppo in termini percentuali si riscontra in Asia (Cina e India in particolare) mentre la contrazione del mercato EMEA è legata all'andamento del settore agricolo.

6.17 Altri ricavi operativi

La composizione degli altri ricavi operativi è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Recuperi spese di produzione, riparazione, servizi e trasporti 1.182 666
Vendite materiali di scarto 493 617
Plusvalenze, rimborso fotovoltaico 19 21
Contributi pubblici ricerca inn. 339 0
Costi capitalizzati al netto costi dismissione 271 341
Proventi per indennizzi assicurativi 422 0
Altri ricavi e proventi comprese sopravvenienze attive 339 259
Totale altri ricavi e proventi 3.066 1.903

La voce recuperi di spese di produzione, riparazioni, servizi e trasporti, include tra le altre bonus e premi volumi su forniture, addebiti di spese di progettazione e prove di endurance, recuperi costi logistici e servizi di riparazione. L'aumento rispetto all'esercizio precedente è imputabile principalmente all'aumento dei volumi e dei servizi verso clienti.

I costi capitalizzati durante l'esercizio per progetti di sviluppo su prodotti industriali, ammontano a 271 migliaia di Euro. I rimborsi assicurativi afferiscono al rimborso di perdite legate ad un sinistro avvenuto nel maggio 2019 sul plant di Comer Industries Components S.r.l.

6.18 Costo del personale

Il costo del personale aumenta di circa il 2,2% rispetto al periodo precedente ovvero di un valore meno che proporzionale all'aumento del fatturato (6,7%). Tale effetto è motivato dalla finalizzazione del progetto di "delayering", iniziato negli anni precedenti, finalizzato a garantire il corretto dimensionamento delle strutture organiche a vista d'insieme, correlato ai mercati di riferimento.

La voce accoglie anche l'accantonamento di competenza del salario variabile e del premio di produzione nonché un piano di fidelizzazione pluriennale legato al raggiungimento di obiettivi di performance consolidati predeterminati e misurabili rivolto all'Amministratore delegato e ad alcune figure apicali con responsabilità strategiche.

6.19 Compensi ad amministratori e sindaci

I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Comer Industries S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre imprese incluse nel consolidato sono i seguenti:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Amministratori 854 762
Amministratore delegato
costo servizio valore pagamento basato su azioni piano stock grant
3.181
Sindaci 55 55
Totale compensi 4.090 817

Gli importi includono i compensi di competenza del periodo deliberati dall'Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori investiti di particolari incarichi, comprensivi di bonus e della quota dei piani di incentivazione di lungo periodo divenuta certa nell'esercizio. I valori non includono i contributi previdenziali e assicurativi.

In data 29 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano di Stock grant a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo nell'ambito del programma di incentivazione delle risorse chiave del Gruppo, corroborandone la fidelizzazione attraverso l'attribuzione di azioni ordinarie della Società, che, per loro natura, favoriscono l'allineamento degli interessi del beneficiario con quelli degli azionisti.

Tale piano prevede l'attribuzione gratuita al beneficiario dei diritti a ricevere dalla Società, sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie Comer Industries S.p.A., subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di incremento di performance legati all'esercizio 2019, predeterminati e misurabili, identificati nei parametri del fatturato consolidato e dell'EBITDA [adjusted] consolidato, con maturazione a scaglioni crescenti che si completano con l'approvazione del bilancio 2019, fermo restando la necessità che il rapporto professionale prosegua almeno nei 24 mesi successivi alla data di assegnazione.

A servizio del Piano di Stock grant sono state destinate massime n. 900.000 azioni ordinarie. L'amministratore Delegato avrà la facoltà di rinunciare ad una parte delle azioni eventualmente spettanti, sostituendola con una corrispondente somma in denaro versata dalla Società, che in ogni caso non potrà eccedere il valore del relativo risparmio fiscale riconosciuto in capo alla Capogruppo, relativo alla deducibilità del piano di incentivazione. Le azioni oggetto del Piano saranno messe a disposizione della Società, dal socio di maggioranza, Eagle OAK S.r.l.

Il periodo di maturazione del piano, in coerenza con i vincoli temporali di servizio previsti in capo all'Amministratore delegato, è stato definito in 24 mesi dall'assegnazione e terminerà il 29 maggio 2021.

Nel caso di cessazione dalla carica di Amministratore

Prospetti contabili e note illustrative 93 consolidate al 31 dicembre 2019

delegato secondo le clausole del piano, le azioni effettivamente attribuite ritorneranno nella piena titolarità della Società.

Le azioni effettivamente attribuite al beneficiario saranno sottoposte ad un vincolo di lock up di 36 mesi.

Nel bilancio dell'esercizio, tenuto conto delle performance raggiunte dal Gruppo è stato imputato il costo del servizio in accordo con l'IFRS 2, pari a 3.181 migliaia di Euro e corrispondente al valore del numero di azioni da assegnare (900.000 azioni ordinarie) valorizzate alla data di conferimento, suddiviso sul periodo di maturazione pari a 24 mesi. Tale costo ha avuto quale contropartita la riserva di Stock grant riportata nel patrimonio netto.

6.20 Altri costi operativi e svalutazioni

La voce altri costi operativi accoglie spese indirette legate al fatturato, alla produzione e alla struttura organizzativa aziendale quali affitti, utenze, canoni di noleggio e manutenzioni, spese assicurative, provvigioni commerciali, spese legate alla qualità dei prodotti nonché le perdite di valore correlate a valutazioni di impairment test su Diritti d'uso relativi ad immobili condotti in locazione.

La voce svalutazione accoglie l'accantonamento a fondo svalutazione crediti e fondo svalutazione garanzia del periodo, al netto di eventuali utilizzi.

Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A. relativi alla certificazione del bilancio 2018:

  • incarichi annuali di revisione su società italiane pari ad Euro 62 migliaia di Euro;
  • incarico annuale per IAS/IFRS transition e certificazione certificato conformità su prestiti finanziari per 10 migliaia di Euro;
  • incarichi annuali di revisione società controllate di circa 110 migliaia di Euro;

Inoltre in relazione alla certificazione del bilancio infrannuale al 30 giugno 2019 si segnalano costi per incarichi di revisione sulla capogruppo svolte da Deloitte & Touche S.p.A. per 15 migliaia di Euro e sulle controllate per 20 migliaia di Euro.

Tutti i compensi sopra elencati sono inclusi nella voce altri costi operativi.

6.21 Risultato operativo

Il risultato operativo, in termini assoluti, è pari a 27.826 migliaia di Euro, corrispondente al 6,88% del fatturato consolidato, in miglioramento rispetto al 6,57% dello scorso esercizio. Tale risultato è riconducibile sia alle economie di scala ottenute attraverso l'aumento dei volumi che ad azioni di riorganizzazione.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione sulla gestione.

6.22 Proventi / (oneri) finanziari netti

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018 31/12/17
Risultato economico operazioni di copertura cambi Fair value al 31/12 0 57
Utile (perdita) su cambi 80 (732) 311
Utili e perdite su cambi 80 (675) 311
Interessi attivi bancari 66 78 6
Altri interessi attivi 0 12
Totale Ricavi finanziari da gestione liquidità 66 90 128
Interessi su anticipi, finanziamenti, ed altri bancari a breve (110) (144) (74)
Interessi su mutui e finanziamenti a medio lungo termine (418) (723) (536)
Interessi su mutui da costo ammortizzato (359) (356) (132)
Interessi passivi attualizzazione fondo TFR (124) (129) (121)
Risultato economico operazioni di copertura tassi Fair value al 31/12 (98) (138)
Totale Costi finanziari da gestione liquidità (1.109) (1.490) (863)
Interessi derivanti dall'applicazione IFRS 16 (347) 0
Costi al servizio della quotazione oneri finanziari IFRS 2 (883) 0
Interessi ed altri Oneri finanziari netti (2.272) (1.401) (735)
Saldo gestione Finanziaria (2.192) (2.076) (424)

Interessi ed altri oneri finanziari netti

Il carico per interessi su mutui e finanziamenti sia a lungo che a breve termine si è inevitabilmente decrementato in virtù del rimborso anticipato di finanziamenti a medio lungo periodo per complessivi 340 migliaia di Euro. I tassi di interesse negoziati sono competitivi rispetto all'andamento del mercato.

Il rapporto tra EBITDA [adjusted] e oneri finanziari netti è pari a 43,2.

Costi al servizio della quotazione

Con riferimento a tale importo, pari ad 883 migliaia di Euro, si rimanda a quanto già descritto nel paragrafo 2 "Informazioni Societarie" relativamente alla contabilizzazione dell'operazione di fusione di GEAR 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A.

Prospetti contabili e note illustrative 95 consolidate al 31 dicembre 2019

6.23 Imposte sul reddito

Il carico fiscale complessivo pari a 7.136 migliaia di Euro, comprende imposte correnti sul reddito per 9.206 migliaia di Euro (7.429 migliaia di Euro nel 2018), un beneficio complessivo per imposte differite attive pari a 1.540 migliaia di Euro, differite passive per 142 migliaia di Euro (principalmente riconducibili a witholding tax su dividendi futuri per 156 migliaia di Euro), 106 migliaia di Euro relativi a imposte esercizi precedenti e accantonamenti fiscali su verifiche in corso ed infine un credito per ricerca e sviluppo D.L. 145/2013 pari a 494 migliaia di Euro.

Il carico fiscale consolidato calcolato al netto di imposte esercizi precedenti, witholding tax su dividendi da controllate e crediti fiscali, si attesta al 31 dicembre 2019 intorno al 28,8% contro il 29,30% calcolato uniformemente sul periodo 2018.

Tale miglioramento è imputabile principalmente ai benefici fiscali quali iperammortamento e superammortamento per le società italiane. Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, si riporta la seguente tabella esplicativa ove non si tiene conto dell'IRAP in quanto essendo quest'ultima un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto, la riconciliazione è stata determinata con riferimento alla sola aliquota fiscale IRES vigente in Italia, pari al 24% applicata già dal 2017 al risultato ante imposte.

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Utile consolidato prima delle imposte 25.635 22.829
Aliquota fiscale teorica Capogruppo 24% 24%
Imposte sul reddito teoriche 6.152 5.479
Effetto fiscale differenze permanenti società italiane (144) 402
Effetto derivante da aliquote fiscali
estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane
775 613
Effetto fiscale tassazione dividendi da società consolidate 111 83
Bonus credito imposta Dlgs 91/2014 (25) (25)
Effetto fiscale agevolazioni fiscali soc. italiane ACE (140) (117)
Effetto fiscale Credito ricerca e sviluppo L.190/2014 art.1c.35 (494) (544)
Effetto fiscale superammortamenti (L. 208/2015) e iperammortamenti (L. 232/2016) (582) (348)
Imposte esercizi precedenti e accantonamenti 106 343
Effetto fiscale utile (perdita) attuariale IAS 19 (61) 0
Effetto imposta differita Withholding tax 156 620
Impatto fiscale differite attive rilascio riserva di conversione IAS 21 0 0
Impatto fiscale su scritture di consolidamento e impatto IRAP su differite 282 (551)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa Irap 6.135 5.956
Irap corrente 999 1.154
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti, differite e da attività dismesse) 7.134 7.110

6.24 Utile per azione

In calce al conto economico è stato riportato l'utile / (perdita) per azione base determinato secondo le modalità previste dallo IAS 33, riassunte di seguito.

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo 18.500.520 15.719.265
Numero medio di azioni in circolazione 20.409.280 17.000.000
Utile per azione base (€) 0,91 0,92
Numero medio di azioni (diluito) 20.409.280 20.170.000
Utile per azione diluito (€) 0,91 0,78

Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione e dell'utile (perdita) diluito per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza del Gruppo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 20.409.280).

Il risultato per azione (perdita) diluito corrisponde alla perdita base in quanto gli effetti anti diluitivi legati alle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo, derivanti da warrant e Performance Shares, non sono stati considerati, così come previsto dallo IAS 33 e non sono materiali ai fini del presente calcolo.

6.25 Dati economici e patrimoniali della società che esercita direzione e coordinamento

In ottemperanza a quanto disposto dall'art 2497 bis C.C. Comer Industries S.p.A. espone in questa sezione il prospetto dei dati essenziali della controllante Eagles Oak S.r.l.

Tale società, come citato in premessa, ha esercitato attività sulla controllante Comer Industries S.p.A. l'attività di direzione e coordinamento.

L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. risale al periodo 31 dicembre 2018, già esposto nella precedente relazione finanziaria.

L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. risale al periodo 31 dicembre 2018, già esposto nella precedente relazione finanziaria.

EAGLES OAK S.R.L.

C.F. e P.I. 03699500363

VIALE DEL SAGITTARIO 5 - 41126 MODENA MO

Nr R.E.A 410236 Reg. Imprese di MODENA n. 03699500363

C.S. € 2.000.000,00 i.v.

Stato Patrimoniale

31-12-2018 31-12-2017
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali 2.375 3.563
III - Immobilizzazioni finanziarie 21.864.057 21.864.057
Totale immobilizzazioni (B) 21.866.432 21.867.620
C) Attivo circolante
II - Crediti
esigibili entro l'esercizio successivo 13.294 8.108
Totale crediti 13.294 8.108
IV - Disponibilità liquide 501.111 1.167 010
Totale attivo circolante (C) 514.405 1.175.118
D) Ratei e risconti 138 5.581
Totale attivo 22.380.975 23.048.319
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 2.000.000 2.000.000
III - Riserve di rivalutazione 72.482 72.462
IV - Riserva legale 44.020 0
VI - Altre riserve 10.687.818 10.354.861
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo D (3.418)
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 2.607.286 880.397
Totale patrimonio netto 15.411.586 13.304.302
D) Debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 6.929.389 9.704.017
esigibili oltre l'esercizio suocessivo 40.000 40.000
Totale debiti 6.969.389 9.744.017
Totale passivo 22.380.975 23.048.319

Conto Economico

Conto economico
B) Costi della produzione
7) per servizi 47.894 116.409
10) ammortamenti e svalutazioni
a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni
delle immobilizzazioni
1.188 1.188
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.188 1.188
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.188 1.188
14) oneri diversi di gestione 887 934
Totale costi della produzione 49.969 118.531
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (49.969) (118.531)
C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
da imprese controllate 2.975.000 1.275.000
Totale proventi da partecipazioni 2.975.000 1.275.000
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
altri 138 44.887
Totale proventi diversi dai precedenti 138 44.887
Totale altri proventi finanzian 128 44.887
17) interessi e altri oneri finanzian
3 tri 305 331 296.448
Totale interessi e altri oneri finanziari 305.531 296.448
Totale proventi e onen finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 2.669.605 1.028.439
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 2.619.636 904.908
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 20.207 24.511
imposte relative a esercizi precedenti (7.857) 0
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 12.350 24.511
21) Utile (perdita) dell'esercizio 2.607.286 880.397

Il presente bilancio è reale e corrisponde alle scritture contabili.

Reggiolo 22 marzo 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Dott. Matteo Storchi (President & CEO)

3. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Relazione sulla gestione 101 dell'esercizio 2019

-

-

-

Relazione sulla gestione 107 dell'esercizio 2019

Relazione della Società di revisione 4. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione sulla gestione 109 dell'esercizio 2019

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti di Comer Industries S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Comer Industries S.p.A. e sue controllate ("Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Comer Industries S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma primo, del Codice Civile, Comer Industries S.p.A. ha indicato di essere soggetta a direzione e coordinamento da parte della Eagles Oak S.r.l. ed ha inserito nelle note illustrative i dati essenziali dell'ultimo bilancio di tale società. Il nostro giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo non si estende a tali dati.

Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 10 aprile 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

2

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Comer Industries S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile, svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

3

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli Amministratori di Comer Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2019, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 2 aprile 2020

Comer Industries Spa Via Magellano, 27 - 42046 Reggiolo (RE) - Italia Tel. +39 0522 974111 | Fax +39 0522 973249 Email: [email protected] comerindustries.com

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