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CIR Group

Quarterly Report May 11, 2020

4434_10-q_2020-05-11_9bdca97d-0082-4f22-971f-72641527f63d.pdf

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CIR S.p.A.

Via Ciovassino, 1 – 20121 Milano – T + 39 02 722701 Capitale sociale € 638.603.657 – R.E.A. n 1950090 Iscrizione R.I. di Milano Monza Brianza Lodi / C.F. / P.I. n. 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.LLI DE BENEDETTI S.p.A. Via del Tritone, 169 – 00187 Roma – T +39 06 692055.1

CIR S.p.A. Informativa finanziaria al 31 marzo 2020

Indice

Relazione sulla gestione

  • 4 1. Sintesi dei principali risultati
  • 9 2. Andamento del Gruppo
  • 13 3. Andamento dei settori
  • 16 4. Investimenti non-core
  • 16 5. Eventi di rilievo successivi al 31 marzo 2020
  • 17 6. Prevedibile evoluzione della gestione
  • 18 7. Altre informazioni

Bilancio consolidato

  • 20 Prospetti contabili consolidati
  • 24 Note di commento ai prospetti contabili consolidati

Attestazione del bilancio consolidato

29 Dichiarazione ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, D.lgs. n.58/1998

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione

1. Sintesi dei principali risultati

All'inizio di gennaio 2020, l'OMS divulgava la notizia della diffusione del coronavirus in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, e il 30 gennaio dichiarava l'emergenza sanitaria a livello internazionale. Nel corso del mese di febbraio veniva registrata la diffusione del virus in Europa e in America e nel corso del mese di marzo si è prodotta una situazione di sostanziale lock down. L'Italia è stato il primo paese europeo ad essere investito dalla pandemia, a tutt'oggi uno dei più colpiti, ed ha adottato le misure più restrittive per contenere la diffusione del virus. Tali misure stanno determinando un tendenziale contenimento del fenomeno, ma modalità e tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche restano incerti e si attende l'inizio di maggio per avere indicazioni sulla possibile evoluzione; anche nei restanti paesi in cui opera il gruppo, la prospettiva di ripresa è ancora incerta.

In tale contesto le Società del gruppo CIR hanno immediatamente adottato misure volte alla protezione della salute dei propri dipendenti, in ottemperanza alle disposizioni emanate dai governi dei diversi paesi in cui operano, e hanno avviato tutte le attività necessarie ed opportune per gestire la crisi Covid-19 e proteggere la loro sostenibilità.

L'impatto della crisi sulle attività del gruppo è stato e resta significativo: KOS, le cui attività sono tutte operative con l'eccezione di quelle ambulatoriali, ha operato in condizioni del tutto straordinarie, confrontandosi con le conseguenze della particolare esposizione al virus dei soggetti cui sono destinati i suoi servizi; Sogefi, come l'intero settore automotive, ha dovuto sospendere l'attività produttiva, dapprima in Cina (oggi in ripresa) e poi, nel corso della seconda metà del mese di marzo, in tutte le regioni del mondo in cui è presente; infine le turbolenze sui mercati finanziari hanno determinato la registrazione di rettifiche sui valori degli investimenti finanziari gestiti dalla holding CIR e dalle controllate non operative, malgrado il profilo prudente del portafoglio.

Nel primo trimestre del 2020, il gruppo CIR ha registrato ricavi consolidati pari a € 531,5 milioni, stabili rispetto al 2019, con una crescita dei ricavi di KOS del +29,2%, grazie all'acquisizione in Germania realizzata nel 2019, e una flessione del fatturato di Sogefi del 10,2%, a causa della sospensione pressoché totale delle attività produttive intervenuta nel corso della seconda metà del mese di marzo.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 66,2 milioni (12,5% dei ricavi), ed è inferiore del 5% rispetto ai primi tre mesi del 2019 (€ 69,5 milioni). Il margine operativo lordo dei primi due mesi mostrava un miglioramento della redditività per Sogefi e una sostanziale tenuta per le attività italiane di KOS, mentre nel mese di marzo, per via della sospensione delle attività del gruppo Sogefi e degli impatti sul gruppo KOS della pandemia, l'EBITDA è sceso.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 12,0 milioni (2,3% dei ricavi), rispetto a € 23,7 milioni nel primo trimestre 2019.

Il risultato della gestione finanziaria ha risentito del ribasso generalizzato dei mercati, dando luogo ad un rendimento negativo del portafoglio della holding pari a € 7,5 milioni, a fronte di un risultato positivo per € 3,7 milioni nel primo trimestre 2019.

Il risultato netto è stato negativo per € 12,1 milioni, rispetto ad un utile di € 4,1 milioni nel primo trimestre 2019.

KOS, con ricavi pari a € 181,3 milioni, ha registrato una crescita del 29,2% rispetto al 2019, interamente riconducibile all'apporto del gruppo Charleston (acquisito nel mese di ottobre 2019). L'EBIT è stato pari ad € 12,3 milioni rispetto a € 16,8 milioni nel 2019 e ha risentito dell'emergenza Covid-19, tanto in termini di attività, quanto di maggiori costi sostenuti. Il risultato netto del trimestre è stato pari a € 2,0 milioni rispetto ad € 7,8 milioni nel primo trimestre 2019.

Sogefi ha operato in un mercato in contrazione del 25% nel trimestre e del 45% nel solo mese di marzo. In tale contesto i ricavi sono stati pari a € 350,2 milioni, in flessione del 10,2% (-8,8% a cambi costanti) rispetto al 2019, con un primo bimestre in linea con il 2019 ed il mese di marzo in calo del 30%. L'EBIT è stato pari a € 3,7 milioni, rispetto a € 11,3 milioni del primo trimestre del 2019; dopo un primo bimestre che mostrava un'evoluzione positiva della redditività, malgrado l'andamento del mercato cinese, il trimestre è stato fortemente penalizzato dai risultati del mese di marzo, che recepiscono oltre all'impatto del crollo dei volumi, anche l'effetto negativo della turbolenza dei tassi di cambio (€ 5,3 milioni), principalmente in Mercosur. Il trimestre si è chiuso con una perdita di € 5,6 milioni e si confronta con un risultato netto del primo trimestre 2019 pari ad € 0,2 milioni (€ 1,6 milioni includendo le attività destinate alla dismissione).

Dalla seconda parte del mese di febbraio i mercati finanziari sono stati caratterizzati da forti ribassi, sia nel settore azionario (da inizio anno al 31 marzo l'indice S&P 500 ha perso il 20% e l'indice Eurostoxx 50 il 26%), che nel settore obbligazionario (con rendimenti negativi tra -5% e -15% nelle diverse asset class). La perdita di € 7,5 milioni sul portafoglio di investimenti finanziari della capogruppo CIR e delle controllate non industriali è dovuta principalmente all'adeguamento a fair value delle posizioni detenute nei comparti Equity, Hedge Fund ed obbligazionario High Yield; la consistenza media del portafoglio è stata di € 383 milioni, con una performance negativa del 1,9%, che conferma le sue caratteristiche di volatilità ridotta rispetto ai mercati.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2020, ante IFRS 16, ammontava a € 367,7 milioni, in aumento di € 40,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 327,6 milioni). Il gruppo KOS ha realizzato investimenti per circa € 25 milioni in acquisizioni e sviluppi greenfield, Sogefi ha realizzato investimenti nel nuovo plant in Romania per € 4,3 milioni e CIR ha registrato una diminuzione della propria posizione finanziaria netta.

La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 marzo 2020 era positiva per € 280,7 milioni, in riduzione rispetto a 31 dicembre 2019 (€ 295,7 milioni) a causa principalmente dei citati adeguamenti a fair value degli attivi (€ 8,8 milioni), e di nuove immobilizzazioni (€ 0,9 milioni).

I debiti finanziari per diritti d'uso ex IFRS 16, al 31 marzo 2020, ammontavano complessivamente a € 789,9 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto consolidato complessivo ammontava a € 1.157,6 milioni. I debiti ex IFRS16 riguardano principalmente la controllata KOS (€ 733,0 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione (da notare che Charleston opera esclusivamente in locazione).

Il patrimonio netto di Gruppo al 31 marzo 2020 era pari a € 757,7 milioni rispetto a € 770,7 milioni, pro-forma al 31 dicembre 2019 e la diminuzione rispecchia la perdita del periodo.

Le tabelle delle pagine seguenti forniscono, oltre all'analisi per settore delle risultanze economico patrimoniali del Gruppo, l'analisi relativa alla contribuzione delle principali società controllate ed i risultati aggregati della "holding" CIR e delle altre controllate non industriali.

Conto economico per settore di attività e contribuzione ai risultati del Gruppo

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(*) Dati pro-forma

(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato.

Tale voce non considera l'effetto di € (0,3) milioni di elisioni intercompany.

(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e altri costi operativi" del conto economico consolidato.Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 0,3 milioni di elisioni intercompany.

.

(3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.

(4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di varlore di attività finanziarie" del conto economico consolidato

Struttura patrimoniale consolidata per sottere di attività

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(*) Dati pro-forma

1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "diritti d'uso", "investimenti immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.

2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato.

3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "crediti commerciali" e "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.

4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", " titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.

2. Andamento del Gruppo

I ricavi consolidati del primo trimestre del 2020 sono stati pari a € 531,5 milioni, in linea con i ricavi dell'esercizio 2019 (€ 530,2 milioni). Il fatturato all'estero rappresenta il 71,1% del totale, tenuto conto della presenza internazionale di Sogefi.

1° trimestre
(in milioni di euro) Variazione
2020 % 2019 % assoluta %
Sanità
Gruppo KOS 181,3 34,1 140,3 26,5 41,0 29,2
Componentistica per autoveicoli
Gruppo Sogefi 350,2 65,9 389,9 73,5 (39,7) (10,2)
Totale ricavi consolidati 531,5 100,0 530,2 100,0 1,3 0,2

Si riporta qui di seguito il conto economico consolidato per il primo trimestre 2020 comparato con l'equivalente periodo del 2019 e il relativo pro-forma, come se la fusione per incorporazione di CIR in COFIDE fosse già stata realizzata all'epoca.

1° trimestre
2020 % 2019 % 2019 %
(in milioni di euro) (pro
forma)
Ricavi 531,5 100,0 530,2 100,0 530,2 100,0
Margine operativo lordo (EBITDA) 66,2 12,4 69,5 13,1 69,5 13,1
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Risultato operativo (EBIT) consolidato 12,0 2,3 23,7 4,5 23,7 4,5
Risultato gestione finanziaria
(2)
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Imposte sul reddito (2,6) (0,5) (7,7) (1,4) (7,7) (1,4)
Utile (perdita) da attività destinate alla
dismissione
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Risultato netto inclusa la quota di terzi (13,5) (2,5) 12,1 2,3 12,1 2,3
Risultato di terzi 1,4 0,2 (6,4) (1,2) (8,4) (1,6)
Risultato netto del Gruppo (12,1) (2,3) 5,7 1,1 3,8 0,7

(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.

(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato nel primo trimestre 2020 è ammontato a € 66,2 milioni (12,4% dei ricavi), rispetto a € 69,5 milioni del 2019 (13,1% dei ricavi).

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 12,0 milioni, rispetto a € 23,7 milioni nel 2019; la riduzione riflette l'evoluzione dell'EBITDA e i maggiori ammortamenti del gruppo KOS a seguito dell'incorporazione di Charleston.

Il saldo della gestione finanziaria è un onere di € 22,9 milioni, a fronte di € 7,2 milioni nel corrispondente periodo del 2019; l'aumento riflette maggiori interessi passivi per € 3,1 milioni sostenuti da Charleston e rettifiche di valore degli attivi finanziari negative per € 10,7 milioni (di cui € 8,8 milioni relativi al portafoglio di attivi finanziari della capogruppo) a fronte di rettifiche positive per € 1,9 milioni nel corrispettivo periodo del 2019.

Il risultato netto consolidato è stato negativo per € 12,1 milioni a fronte di un utile proforma di € 5,7 milioni nel corrispondente periodo 2019.

Si riporta qui di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR al 31 marzo 2020, confrontata con l'analoga situazione al 31 dicembre 2019; per facilità di confronto, si include anche una situazione pro-forma al 31 dicembre 2019, ossia come se la fusione fosse già in essere.

(in milioni di euro) (1) 31.03.2020 31.12.2019
(pro-forma)
31.12.2019
Immobilizzazioni 2.249,7 2.256,7 2.256,7
Altre attività e passività non correnti nette (50,1) (52,3) (52,3)
Attività e passività destinate alla dismissione 225,9 225,9 225,9
Capitale circolante netto (166,9) (185,6) (185,6)
Capitale investito netto 2.258,6 2.244,7 2.244,7
Indebitamento finanziario netto (1.157,6) (1.127,7) (1.127,7)
Patrimonio netto totale 1.101,0 1.117,0 1.117,0
Patrimonio netto di Gruppo 757,7 770,7 432,4
Patrimonio netto di terzi 343,3 346,3 684,6

(1) I dati in oggetto sono il risultato di una diversa aggregazione degli schemi di bilancio. Per la definizione si rimanda alle note riportate in calce alla tabella "Struttura patrimoniale consolidata per settori di attività" precedentemente esposta.

Il capitale investito netto al 31 marzo 2020 si attestava a € 2.258,6 milioni, sostanzialmente in linea con il valore al 31 dicembre 2019 (€ 2.244,7 milioni).

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2020, prima dell'applicazione del principio IFRS16, presentava un indebitamento di € 367,7 milioni (rispetto a € 327,6 milioni al 31 dicembre 2019) articolato in:

  • un'eccedenza finanziaria di CIR e controllate non industriali di € 281,1 milioni (€ 296,2 milioni al 31 dicembre 2019); sono stati realizzati investimenti per € 0,9 milioni e registrate diminuzioni di valore degli attivi finanziari per € 8,8 milioni;
  • un indebitamento complessivo netto delle controllate industriali di € 648,8 milioni (€ 623,8 milioni al 31 dicembre 2019); l'incremento dell'indebitamento è dovuto agli investimenti in acquisizioni e green field del gruppo KOS (€ 24,7 milioni), mentre l'indebitamento di Sogefi è risultato sostanzialmente stabile.

L'applicazione del principio contabile IFRS16 ha comportato la registrazione da parte delle controllate industriali di debiti finanziari per diritti d'uso al 31 marzo 2020 pari ad € 789,9 milioni, che sommati all'importo di cui sopra, dà luogo ad un indebitamento finanziario netto consolidato complessivo pari a € 1.157,6 milioni.

Il patrimonio netto di Gruppo al 31 marzo 2020 era pari a € 757,7 milioni rispetto a € 770,7 milioni su base pro-forma alla chiusura del 2019 e la diminuzione è interamente imputabile alla perdita del periodo.

È qui di seguito riportato il rendiconto finanziario consolidato del primo trimestre 2020, redatto secondo uno schema "gestionale" che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta.

(in milioni di euro) 1° trimestre
2020
1° trimestre
2019
(pro.forma
escluso
GEDI)
1° trimestre
2019
FONTI DI FINANZIAMENTO
Risultato derivante dalle attività operative in esercizio (13,5) 8,8 10,9
Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie 32,6 39,2 27,1
Autofinanziamento 19,1 48,0 38,0
Variazione del capitale circolante e altre attività
e passività non correnti (6,9) (10,9) (14,2)
FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE 12,2 37,1 23,8
Aumenti di capitale -- -- --
TOTALE FONTI 12,2 37,1 23,8
IMPIEGHI
Investimenti netti in immobilizzazioni (39,1) (31,6) (39,6)
Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali (10,9) -- --
Posizione finanziaria netta delle società acquisite (4,0) -- --
Pagamento di dividendi (0,8) (0,8) (0,8)
Acquisto azioni proprie -- (4,6) (4,6)
Altre variazioni 2,5 1,6 1,4
TOTALE IMPIEGHI (52,3) (35,4) (43,6)
AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA'
OPERATIVE IN ESERCIZIO (40,1) 1,7 (19,8)
FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA'
DESTINATE ALLA DISMISSIONE
-- 1,2 1,2
AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO (40,1) 2.9 (18,6)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI INIZIO PERIODO (327,6) (219,8) (323,0)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO
ANTE IFRS 16
(367,7) (216,9) (341,6)
PRIMA APPLICAZIONE IFRS 16 (789,9) (390,6) (453,4)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO
POST IFRS 16
(1.157,6) (607,5) (795,0)

L'analisi della posizione finanziaria netta è riportata nelle Note esplicative ai prospetti contabili.

Nel primo trimestre 2020, il Gruppo ha registrato un disavanzo finanziario di € 40,1 milioni, già in precedenza illustrato.

Al 31 marzo 2020 il Gruppo CIR impiegava 18.650 dipendenti rispetto ai 18.648 del 31 dicembre 2019.

3. Andamento dei settori

3.1. Settore della sanità

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo KOS nell'esercizio in corso, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi dell'anno precedente.

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazione
2020 2019 assoluta %
Ricavi 181,3 140,3 41,0 29,2
Risultato netto 2,0 7,8 (5,8) (74,3)
31/03/2020 31/12/2019 31/03/2019
Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (392,5) (368,0) (255,8)
Posizione finanziaria netta post IFRS 16 (1.125,5) (1.105,3) (579,6)
N. dipendenti 11.798 11.804 7.206

Nei primi tre mesi del 2020 il gruppo KOS ha realizzato ricavi per € 181,3 milioni, in aumento del 29,2% rispetto a € 140,3 milioni nel corrispondente periodo del 2019. I ricavi di Charleston sono ammontati a € 43,1 milioni ed i restanti ricavi presentano una diminuzione del 1,5% rispetto al 2019.

L'EBITDA consolidato è stato pari a € 35,6 milioni rispetto a € 33,1 milioni nel 2019, con un contributo di Charleston di € 7,7 milioni nel trimestre; sul restante perimetro si è registrata una flessione, dovuta agli effetti della pandemia Covid-19 sul gruppo.

L'EBIT consolidato è stato di € 12,3 milioni, rispetto a € 16,8 milioni registrati nel primo trimestre 2019. Il decremento è dovuto ai maggiori ammortamenti derivanti dal cambio di perimetro rispetto al primo trimestre del 2019, pari a € 6,8 milioni.

L'utile netto consolidato è ammontato a € 2,0 milioni, rispetto a € 7,8 milioni nel 2019.

Al 31 marzo 2020 il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS16 di € 392,5 milioni rispetto a € 368,0 milioni al 31 dicembre 2019, dopo investimenti in acquisizioni e sviluppi greenfield per € 24,7 milioni. Il cash flow operativo è stato minore di quanto normalmente generato dall'attività per le circostanze determinate dalla pandemia.

Al 31 marzo 2020 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 287,8 milioni, rispetto a € 285,9 milioni al 31 dicembre 2019.

I dipendenti del gruppo al 31 marzo 2020 erano 11.798 rispetto a 11.804 al 31 dicembre 2019.

3.2. Settore della componentistica per autoveicoli

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo Sogefi nell'esercizio in corso, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi dell'anno precedente.

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazione
2020 2019 assoluta %
Ricavi 350,2 389,9 (39,7) (10,2)
Risultato netto (5,6) 1,6 (7,2)
31/03/2020 31/12/2019 31/03/2019
Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (256,7) (260,5) (262,1)
Posizione finanziaria netta post IFRS 16 (313,4) (318,9) (328,9)
N. dipendenti 6.826 6.818 6.906

Nel primo trimestre del 2020, il mercato automobilistico mondiale ha registrato tassi di decrescita verificatisi in precedenza solo durante la crisi del 2009. La produzione globale è scesa del 24,7% rispetto al primo trimestre del 2019: -21,8% in Europa, -12,4% in Nord America, -44,5% in Asia e -18,2% in Sud America. Nel solo mese di marzo il calo si è attestato a -38,8%, con l'Europa a -49,5%.

Sogefi ha registrato ricavi pari a € 350,2 milioni, in flessione del 10,2% rispetto al corrispettivo periodo del 2019. La flessione è stata complessivamente più contenuta di quella registrata dal mercato (-24,7%) grazie al buon andamento di tutte le aree geografiche, esclusa la Cina, nel primo bimestre dell'anno.

Per aree geografiche, i ricavi a cambi costanti sono scesi del 9,0% in Europa rispetto al - 21,8% del mercato grazie anche alla tenuta delle vendite "After Market", e del 4% in Nord America, rispetto al -12,4% del mercato, grazie alle nuove produzioni avviate nei primi due mesi dell'anno.

Per settore di attività, Filtrazione, con una crescita a cambi costanti del 1,8%, è in controtendenza rispetto al mercato grazie al contributo del nuovo stabilimento in Marocco e alla tenuta fino a marzo dei ricavi Aftermarket e OES. Aria e Raffreddamento ha registrato una flessione più contenuta del mercato (-8,2% a cambi costanti e -8,7% a cambi correnti), con ricavi sostenuti dai nuovi contratti acquisiti in Nord America, mentre il fatturato delle Sospensioni ha registrato un calo del 18,5% (-20,9% a cambi correnti), risentendo in particolare delle difficolta di mercato in Cina e della sospensione della produzione in Europa avvenuta qualche giorno prima rispetto alla produzione di componentistica per i motori.

L'EBITDA del primo trimestre 2020 è ammontato a € 34,9 milioni, rispetto a € 41,3 milioni nel corrispondente periodo del 2019; la redditività (EBITDA / Ricavi %) è stata pari al 10,0% e si colloca al di sotto del 10,6% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Come anticipato, l'andamento dei primi due mesi poneva in evidenza un miglioramento della redditività, ma il repentino calo dei volumi nel mese di marzo, in seguito alla sospensione delle attività produttive, ha avuto un impatto significativo, tenuto conto anche dei tempi tecnici necessari per implementare le azioni di contenimento dei costi. L'evoluzione dell'EBITDA nel primo trimestre sottintende: una buona tenuta complessiva del risultato in Europa grazie ai due primi mesi dell'anno; evoluzioni negative in Cina, per il crollo dell'attività, e in Sudamerica, per la situazione economica in particolare in Argentina; impatti negativi dei tassi di cambio delle monete sudamericane e del dollaro canadese.

L'EBIT è ammontato a € 3,7 milioni a fronte di € 11,3 milioni nel primo trimestre 2019. La riduzione dell'EBIT si è prodotta nel mese di marzo, per il crollo dei volumi, e recepisce un effetto negativo dei tassi di cambio per € 5,3 milioni, relativo, come già accennato, principalmente al Nord e Sud America.

Il trimestre si è chiuso con un risultato netto in perdita di € 5,6 milioni e si confronta con un risultato netto del primo trimestre 2019 pari ad € 0,2 milioni (€ 1,6 milioni includendo il risultato delle attività destinate alla dismissione).

Il Free Cash Flow del primo trimestre 2020 è stato positivo per € 5,4 milioni rispetto a -€ 9,1 milioni nel 2019, grazie a un andamento decisamente più favorevole del capitale circolante.

L'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 marzo 2020 era pari a € 256,7 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a € 256,2 milioni a fine 2019 e in riduzione rispetto a € 262,1 a marzo 2019. Includendo l'importo di € 56,7 milioni derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 ammontava a € 313,4 milioni in calo rispetto a € 318,9 milioni del 31 dicembre 2019. Al 31 marzo 2020 il Gruppo aveva linee di credito in eccesso rispetto all'indebitamento finanziario netto per € 298 milioni.

Al 31 marzo 2020 il patrimonio netto, esclusa la quota degli azionisti terzi, ammontava a € 181,1 milioni (€ 188,7 milioni al 31 dicembre 2019).

I dipendenti del Gruppo Sogefi al 31 marzo 2020 erano 6.826, rispetto a 6.818 al 31 dicembre 2019.

4. Investimenti non-core

Si tratta di investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 31 marzo 2020 di € 76,9 milioni, rispetto a € 74,5 milioni al 31 dicembre 2019.

PRIVATE EQUITY

CIR International S.A. gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 31 marzo 2020, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 59,2 milioni, in aumento di € 2,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. Nel primo trimestre 2020, il risultato della gestione, al netto delle commissioni, differenze cambio e adeguamento a fair value, è stato positivo per € 1,7 milioni. Gli impegni residui in essere al 31 marzo 2020 ammontano a € 19,1 milioni.

ALTRI INVESTIMENTI

Al 31 marzo 2020, CIR deteneva direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 11,0 milioni e un portafoglio di non performing loans per un valore netto di € 6,7 milioni.

5. Eventi di rilievo successivi al 31 marzo 2020

Nel corso del mese di aprile, il governo italiano ha prorogato il cosiddetto lock down fino al 4 maggio prossimo. Non dissimile la situazione in Francia, secondo territorio di operatività del gruppo, ove le misure restrittive adottate resteranno in vigore fino al 11 maggio. Allo stato si resta in attesa di conoscere quando incomincerà e secondo quali disposizioni la fase di riapertura e ripresa delle attività produttive.

In data 8 aprile 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo D.L. n. 23 denominato "Liquidità", che ha introdotto misure urgenti in materia di accesso al credito, stanziando € 40 miliardi di garanzie complessive su finanziamenti ed export, a beneficio delle imprese Italiane. In particolare, il decreto prevede la concessione di garanzie da parte dello Stato (attraverso SACE) per un totale di € 200miliardi, a valere su finanziamenti bancari concessi alle imprese, di durata fino a sei anni. Tra le condizioni per l'accesso a finanziamenti con le garanzie di cui sopra, figurano l'impegno da parte del beneficiario e di ogni altra società appartenente al medesimo gruppo a non procedere alla distribuzione di dividendi e al riacquisto di azioni proprie nel corso del 2020.

In relazione a quanto sopra, in data 20 aprile 2020, il Consiglio d'Amministrazione di CIR ha preso atto dell'evoluzione del contesto economico rispetto a quello esistente alla data dell'ultima adunanza consiliare, tenutasi il giorno 9 marzo 2020, e della emanazione del "Decreto Liquidità". Dinanzi a tale mutato contesto normativo, e tenuto conto della situazione complessiva di mercato con la quale dovranno confrontarsi le società operative del gruppo, al fine di non precludere alle stesse la possibilità di accedere eventualmente ai finanziamenti bancari assistiti dalla garanzia SACE, il Consiglio ha deliberato di ritirare sia la proposta di distribuzione per l'esercizio 2019 di un dividendo di € 0,02 per azione, e quindi di non distribuire alcun dividendo, sia la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie (ferma la revoca della delibera di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie del 29 aprile 2019, per la parte ancora ineseguita).

In data 23 aprile 2020, è stata data esecuzione all'accordo raggiunto con EXOR in data 2 dicembre 2019 per la vendita a quest'ultima dell'intera partecipazione di CIR in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., pari al 43,78% del capitale sociale ad un prezzo per azione pari a € 0,46, che corrisponde a un ammontare complessivo di € 102,4 milioni. É stato inoltre stipulato un accordo di investimento che disciplina l'acquisto da parte di CIR, al completamento dell'Offerta e al medesimo prezzo dell'Offerta, di una partecipazione in Giano Holding, società costituita da EXOR per l'acquisizione di GEDI, rappresentativa, in trasparenza, del 5% del capitale sociale emesso di GEDI.

Nel corso del mese di aprile, il Gruppo KOS ha avuto notizia dell'avvio di due procedimenti penali contro ignoti che riguardano due RSA, una sita in Milano v. S. Faustino e una in Dormelletto (No); in entrambi i casi non è nota l'ipotesi di reato che ha dato origine ai procedimenti penali, e la società sta rispondendo senza indugio e con la massima trasparenza alle richieste documentali formulate dagli enti delegati alle indagini. Inoltre, con riferimento alla struttura di riabilitazione sita a Benevento (Villa Margherita), il nucleo NSA dei Carabinieri ha acquisito documentazione sanitaria e gestionale, ma non è al momento stata notifica l'apertura di un procedimento penale. In altre strutture del Gruppo sono proseguite le usuali e periodiche verifiche da parte degli enti competenti, volte ad accertare la corretta erogazione dei servizi.

6. Prevedibile evoluzione della gestione

Nell'attuale stato di incertezza sull'evoluzione a livello globale della pandemia e delle misure che i governi dei differenti paesi adotteranno per la fase di ripresa, risulta impossibile formulare previsioni attendibili sull'impatto del fenomeno Covid-19 sul gruppo CIR.

Particolare incertezza riguarda l'evoluzione dell'attività del gruppo Sogefi, tenuto conto delle ripercussioni particolarmente significative che la pandemia ha sul settore automotive. Il Gruppo è focalizzato nel fare tutto quanto in proprio potere per gestire la crisi: ha implementato misure per ridurre i costi e contenere al massimo gli esborsi per costi correnti ed investimenti non strettamente necessari, procede regolarmente ad assessment sulle posizioni di liquidità, rapportandosi con i propri partner finanziari, e si prepara alla ripresa, prevedendo standard di sicurezza rafforzati per il personale e flessibilità dei costi, in rapporto a volumi che saranno per una fase penalizzati dalle circostanze. Ciononostante, tanto il periodo di chiusura come i primi mesi di ripresa determineranno la registrazione di perdite economiche, che si rifletteranno anche su un incremento dell'indebitamento netto.

Per quanto riguarda il gruppo KOS, i prossimi mesi saranno dedicati a contenere gli impatti negativi previsti dalla diffusione del virus Covid-19 con particolare riferimento alla difesa della salute di ospiti, pazienti ed operatori. Dopo una fase di intensa attività di sviluppo, nel corso del prosieguo dell'esercizio la società si focalizzerà sull'integrazione delle numerose acquisizioni fatte nel corso dell'ultimo periodo.

Per quanto riguarda gli investimenti della capogruppo, la gestione di tali attivi finanziari rimane orientata su politiche prudenziali e di lungo termine. La capogruppo CIR (congiuntamente alle altre controllate non industriali) ha una situazione patrimoniale molto solida, con una disponibilità netta di cassa pari ad € 280,7 milioni, non vincolata e non gravata da impegni, che si è incrementata nel corso del mese di aprile di € 102,3 milioni per la cessione della partecipazione in GEDI.

7. Altre informazioni

ALTRO

La società CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, 20121 Milano, Italia.

Il titolo CIR, dal 1985 è quotato presso la Borsa Italiana, segmento MTA.

La presente relazione, relativa al periodo 1° gennaio – 31 marzo 2020, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 aprile 2020.

La società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fratelli De Benedetti S.p.A.

Bilancio consolidato

Prospetti contabili consolidati

Note di commento ai prospetti contabili consolidati

Prospetti contabili consolidati

    1. Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria
    1. Prospetto del conto economico
    1. Prospetto della posizione finanziaria netta

1. Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria

(in migliaia di euro)

ATTIVITA' 31.03.2020 31.12.2019
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.430.360 2.436.085
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 674.162 670.368
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 703.436 701.188
DIRITTI D'USO 853.086 865.988
INVESTIMENTI IMMOBILIARI 16.307 16.481
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 851 851
ALTRE PARTECIPAZIONI 1.872 1.863
ALTRI CREDITI 45.117 45.982
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 70.139 67.866
ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 65.390 65.498
ATTIVITA' CORRENTI 1.033.203 1.055.007
RIMANENZE 125.337 119.985
CREDITI COMMERCIALI 234.635 241.762
ALTRI CREDITI 80.302 61.029
CREDITI FINANZIARI 23.740 23.135
TITOLI 32.432 35.482
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 263.689 264.278
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 273.068 309.336
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 722.587 722.587
TOTALE ATTIVITA' 4.186.150 4.213.679
PASSIVITA' 31.03.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO 1.101.022 1.116.971
CAPITALE SOCIALE 624.997 345.998
RISERVE 101.744 43.355
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 43.068 112.885
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (12.150) (69.807)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 757.659 432.431
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 343.363 684.540
PASSIVITA' NON CORRENTI 1.736.071 1.801.985
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 312.897 310.671
ALTRI DEBITI FINANZIARI 419.268 472.677
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 773.138 786.980
ALTRI DEBITI 61.594 60.112
PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 56.137 56.852
FONDI PER IL PERSONALE 85.644 85.906
FONDI PER RISCHI ED ONERI 27.393 28.787
PASSIVITA' CORRENTI 852.414 798.080
DEBITI VERSO BANCHE 33.217 8.455
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 41.362 40.180
ALTRI DEBITI FINANZIARI 95.667 68.946
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 74.932 72.065
DEBITI COMMERCIALI 389.864 396.391
ALTRI DEBITI 162.062 153.992
FONDI PER RISCHI ED ONERI 55.310 58.051
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 496.643 496.643
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 4.186.150 4.213.679

2. Prospetto del conto economico

(in migliaia di euro)

01/01 - 31/03
2020
01/01 - 31/03
2019 (*)
RICAVI 531.481 530.207
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE (1.371) 480
COSTI PER ACQUISTO DI BENI (204.737) (230.516)
COSTI PER SERVIZI (81.798) (83.366)
COSTI DEL PERSONALE (162.417) (139.226)
ALTRI PROVENTI OPERATIVI 7.987 9.381
ALTRI COSTI OPERATIVI (23.000) (17.441)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (54.174) (45.839)
RISULTATO OPERATIVO 11.971 23.680
PROVENTI FINANZIARI 1.909 2.146
ONERI FINANZIARI (16.272) (12.229)
DIVIDENDI 24 14
PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI 2.061 1.020
ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI -- --
QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE
CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO -- --
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (10.654) 1.850
RISULTATO ANTE IMPOSTE (10.961) 16.481
IMPOSTE SUL REDDITO (2.586) (7.635)
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (13.547) 8.846
UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE -- 3.292
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI (13.547) 12.138
- (UTILE) PERDITA DI TERZI 1.397 (8.370)
- UTILE (PERDITA) DI GRUPPO (12.150) 3.768

(*) I valori dell'esercizio 2019, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività npon correnti posssedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione

3. Prospetto della posizione finanziaria netta

(in migliaia di euro)

31.03.2020 31.12.2019
A. CASSA E DEPOSITI BANCARI 273.068 309.336
B. ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE 263.689 264.278
C. TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE 32.432 35.482
D. LIQUIDITA' (A) + (B) + (C) 569.189 609.096
E. CREDITI FINANZIARI CORRENTI 23.740 23.135
F. DEBITI BANCARI CORRENTI (123.426) (71.115)
G. OBBLIGAZIONI EMESSE (41.362) (40.180)
H. PARTE CORRENTE DELL'INDEBITAMENTO NON CORRENTE (5.458) (6.286)
I. DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO (74.932) (72.065)
J. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F) + (G) + (H) + (I) (245.178) (189.646)
K. POSIZIONE FINANZIARIA CORRENTE NETTA (J) + (E) + (D) 347.751 442.585
L. DEBITI BANCARI NON CORRENTI (416.938) (470.347)
M. OBBLIGAZIONI EMESSE (312.897) (310.671)
N. ALTRI DEBITI NON CORRENTI (2.330) (2.330)
O. DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO (773.138) (786.980)
P. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (L) + (M) + (N) + (O) (1.505.303) (1.570.328)
Q. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (K) + (P) (1.157.552) (1.127.743)

Note di commento ai prospetti contabili consolidati

1. Premessa

L'informativa finanziaria al 31 marzo 2020, non sottoposta a revisione contabile, è stata predisposta in conformità con i principi contabili internazionali IAS/IFRS, obbligatori dal 2005 nella preparazione dei bilanci consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati europei.

I dati dei periodi di confronto sono stati anch'essi determinati secondo gli IAS/IFRS.

L'informativa finanziaria al è stata elaborata secondo quanto indicato dall'art. 154/ter comma 5 del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche (TUF). Pertanto, non sono adottate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34 "Bilanci intermedi").

Si informa che l'informativa finanziaria è stata predisposta in continuità con il passato, in attesa di chiarimenti sul quadro regolatorio.

2. Principi di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo non sono variati rispetto a quelli utilizzati al 31 dicembre 2019.

Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2020 così come quello al 31 dicembre 2019 derivano dal consolidamento, a tali date, dei bilanci della capogruppo CIR e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.

Il bilancio consolidato è redatto considerando la prevista cessione del gruppo GEDI (settore Media) in conseguenza dell'accordo datato 2 dicembre 2019 con il quale CIR ed EXOR hanno sottoscritto un contratto per l'acquisto da parte di EXOR, tramite un veicolo appositamente costituito e interamente detenuto da EXOR, della intera partecipazione in GEDI detenuta da CIR, pari al 43,78 % del capitale sociale di quest'ultima.

Il corrispettivo complessivo riconosciuto da EXOR a CIR per l'acquisto della partecipazione è pari a € 0,46 per azione, per un importo complessivo di € 102,4 milioni.

Conseguentemente, essendo state riscontrate le condizioni previste dall'IFRS 5 "Noncurrent assets held for sale and discontinued operations", il gruppo GEDI è stato rappresentato come una Discontinued Operation.

A riguardo, al 31 marzo 2020 nel bilancio consolidato si registra quanto segue:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività riferibili al settore Media sono state riclassificate tra le "Attività e Passività destinate alla dismissione" in continuità con quella al 31 dicembre 2019;
  • nel conto economico al 31 marzo 2020 e, ai fini comparativi al 31 marzo 2019, le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono stati riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione";

3. Principi contabili consolidati

I Principi Contabili applicati nella redazione del bilancio al 31 marzo 2020 non differiscono da quelli applicati al bilancio al 31 dicembre 2019.

4. Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 marzo 2020 ammontava a € 638.603.657,00 e risulta composto da n. 1.277.207.314 azioni da nominali € 0,50 cadauna rispetto a € 359.604.959,00 al 31 dicembre 2019 composto da n. 719.209.918 azioni da nominali.

In data 19 febbraio 2020, a seguito dell'efficacia della fusione per incorporazione tra CIR S.p.A. - Compagnie Industriali Riunite (Società incorporata) e CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (già Cofide – Gruppo De Benedetti S.p.A. – Società incorporante), tutte le azioni della Società incorporata sono state annullate e concambiate con azioni ordinarie della Società incorporante emesse in esecuzione dell'aumento di capitale per € 278.998.698,00 (n. 557.997.396 azioni) sulla base del rapporto di cambio in ragione di n. 2,01 azioni ordinarie dell'incorporante per ogni azione dell'incorporata, tutte da nominali € 0,50 cadauna.

Al 31 marzo 2020 la Società possedeva n. 27.214.899 azioni proprie (2,13% del capitale) per un valore di € 15.345 migliaia, invariate rispetto al 31 dicembre 2019.

In applicazione dello IAS 32, dal 1° gennaio 2005 le azioni proprie detenute dalla capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.

Si ricorda che in data 29 aprile 2019 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare la precedente delibera di acquisto di azioni proprie e di conferire una nuova autorizzazione, per un periodo di diciotto mesi dal giorno successivo a tale data, ad acquistare un numero massimo di 70.000.000 azioni proprie nonché a disporre delle stesse.

L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino.

Relativamente ai piani di stock option e stock grant, al 31 marzo 2020 erano in circolazione n. 28.009.433 opzioni, corrispondente ad un pari numero di azioni.

Il costo figurativo dell'esercizio per i piani di stock grant assegnati ai dipendenti, confluito in una specifica riserva di patrimonio netto, per il primo trimestre 2020 ammontava a € 409 migliaia.

5. Altre informazioni

Fusione

La Fusione si configura come una aggregazione aziendale realizzata fra soggetti sottoposti a controllo comune. La fusione per incorporazione tra Emittente e una propria controllata è un'operazione mediante la quale gli elementi dell'attivo e del passivo della controllata confluiscono nel bilancio della controllante a fronte dell'eliminazione della partecipazione in essa detenuta. Tale situazione era già riflessa nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 e nel bilancio consolidato al 31 marzo 2020 della incorporante CIR (già COFIDE), bilanci che includevano quindi già i valori contabili della controllata incorporata CIR come conseguenza del consolidamento integrale della incorporata nella incorporante.

Per una miglior lettura del bilancio consolidato al 31 marzo 2020, nel seguito sono fornite le informazioni degli effetti dell'Operazione sul patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 e sul conto economico consolidato al 31 marzo 2019.

Nel bilancio consolidato della incorporante la Fusione si configura come un acquisto di quote di minoranza realizzato alla Data di Efficacia della Fusione.

(in migliaia di euro) Bilancio consolidato
al 31/12/2019
Effetti della
fusione
Bilancio consolidato
al 31/12/2019
(pro-forma)
i ii i+ii
PATRIMONIO NETTO 1.116.971 -- 1.116.971
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 432.431 338.252 770.683
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 684.540 (338.252) 346.288

La seguente tabella illustra gli effetti dell'Operazione sul patrimonio netto consolidato di CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.):

Le rettifiche pro-forma riflettono l'aumento del capitale sociale non a pagamento per € 278.999 migliaia e gli effetti dell'acquisizione delle quote di minoranza come uno spostamento dal patrimonio netto di pertinenza dei terzi al patrimonio netto di Gruppo della quota di patrimonio di terzi acquisita attraverso la Fusione per un ammontare pari ad € 338.252 migliaia.

(in migliaia di euro) Bilancio consolidato
al 31/03/2019
Effetti della
fusione
Bilancio consolidato
al 31/03/2019
(pro-forma)
i ii i+ii
UTILE DEL PERIODO INCLUSA
LA QUOTA DI TERZI
12.138 -- 12.138
UTILE DI TERZI 8.370 (1.941) 6.429
UTILE DI GRUPPO 3.768 1.941 5.709

La seguente tabella illustra gli effetti dell'Operazione sul conto economico consolidato al 31 marzo 2019 di CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.):

Le rettifiche pro-forma riguardano la rideterminazione dell'utile di pertinenza dei terzi effettuato per effetto della Fusione. Si rileva quindi un maggior utile di pertinenza di della incorporante per € 1.941 migliaia.

Attestazione del bilancio consolidato

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