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CIR Group

Interim / Quarterly Report Aug 6, 2018

4434_ir_2018-08-06_59676202-66b7-4b5a-8c09-37e7caa92dc3.pdf

Interim / Quarterly Report

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COMPAGNIE INDUSTRIALI RIUNITE

INDICE

ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 03
RELAZIONE INTERMEDIA SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
1. SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI 04
2. ANDAMENTO DEL GRUPPO 08
3. ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO 11
4. PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DELLA CAPOGRUPPO
E I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATO 13
5. ANDAMENTO DEI SETTORI 15
6. INVESTIMENTI NON‐CORE 19
7. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2018 19
8. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 20
9. PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE DEL GRUPPO 20
10. ALTRE INFORMAZIONI 20

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 92
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 30 GIUGNO 2018 84
ATTESTAZIONE DELLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2018
AI SENSI DELL'ART. 154‐BIS DEL D.LGS 58/98 83
6. NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 28
5. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 27
4. PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO 26
3. PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 25
2. PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO 24
1. PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA 23

La presente Relazione annuale al 30 giugno 2018 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005.

COMPAGNIE INDUSTRIALI RIUNITE

Società per Azioni – Capitale sociale € 397.146.183,50 – Sede legale: Via Ciovassino 1, 20121 Milano – www.cirgroup.it R.E.A. n. 1950112 – Iscrizione Registro Imprese di Milano / Codice Fiscale / Partita IVA n. 00519120018 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di COFIDE ‐ Gruppo De Benedetti S.p.A. Sede di Roma: Via del Tritone, 169 – 00187 Roma

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Onorario CARLO DE BENEDETTI
Presidente RODOLFO DE BENEDETTI (*)
Amministratore Delegato
e Direttore Generale
MONICA MONDARDINI (*)
Consiglieri PHILIPPE BERTHERAT (1)
MARISTELLA BOTTICINI (2)
EDOARDO DE BENEDETTI
FRANCO DEBENEDETTI
MARCO DE BENEDETTI
SILVIA GIANNINI (2)
FRANCESCA PASINELLI (2)
CLAUDIO RECCHI (1) (2)
GUIDO TABELLINI (1) (3)
Segretario del Consiglio MASSIMO SEGRE

COLLEGIO SINDACALE

Presidente PIETRO MANZONETTO

Sindaci Effettivi ANNA MARIA ALLIEVI RICCARDO ZINGALES

Sindaci Supplenti LUIGI MACCHIORLATTI VIGNAT LUCA VALDAMERI PAOLA ZAMBON

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla comunicazione Consob DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997

(*) Poteri come da Corporate Governance

(1) Membro del Comitato Nomine e Remunerazione

(2) Membro del Comitato Controllo e Rischi

(3) Lead Independent Director

sull'andamento della gestione

1. Sintesi dei principali risultati

Nel primo semestre 2018 il gruppo CIR ha registrato ricavi per € 1.431,1 milioni, con un incremento del 4,9% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2017 (€ 1.364,9 milioni). I ricavi del gruppo KOS hanno registrato un incremento del 12,7% e quelli del gruppo GEDI del 20,2%, grazie all'integrazione del gruppo ITEDI, mentre i ricavi del gruppo Sogefi si sono ridotti del 2,1% per la forte svalutazione delle monete diverse dall'Euro in cui opera e, a cambi costanti, si sono incrementati del 3,2%.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 167,5 milioni in linea rispetto a € 168,1 milioni nei primi sei mesi dello scorso esercizio.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 82,4 milioni, rispetto a € 82,1 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'utile netto consolidato di Gruppo è ammontato a € 25,4 milioni rispetto a € 26,8 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio.

Il contributo delle controllate industriali al risultato netto consolidato di CIR è ammontato a € 21,5 milioni, rispetto a € 21,1 milioni nei primi sei mesi dello scorso esercizio.

Sogefi ha registrato un EBITDA di € 104,0 milioni, in calo rispetto al primo semestre 2017 (€ 114,0 milioni), a causa dell'impatto negativo dei cambi e dell'incremento del prezzo dell'acciaio, che ha inciso sfavorevolmente sul margine della business unit Sospensioni. L'utile netto è stato pari a € 17,0 milioni rispetto a € 19,4 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

GEDI, il cui principale settore di attività continua a essere interessato da evoluzioni molto critiche, ha registrato un aumento dei ricavi del 20,2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio, grazie, come già accennato, all'integrazione con ITEDI, ed un utile netto di € 4,3 milioni (€ 7,4 milioni nel primo semestre 2017).

Infine KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 12,7%, dovuto alla crescita in tutte le aree di attività e alla piena contribuzione delle acquisizioni effettuate nel 2017. L'EBITDA si è incrementato del 24,6% a € 49,1 milioni e il risultato netto è stato pari a € 16,5 milioni (€ 11,3 milioni nel primo semestre 2017).

Il contributo della capogruppo CIR e delle sue controllate non industriali è stato positivo per € 3,9 milioni, in calo rispetto ad un risultato di € 5,7 milioni nel primo semestre 2017, a causa del minor risultato della gestione finanziaria.

CIR | SEMESTRALE 2018 | RELAZIONE SULLA GESTIONE

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2018 ammontava a € 320,6 milioni, rispetto a € 272,5 milioni al 31 dicembre 2017 e a € 163,0 milioni al 30 giugno 2017.

L'indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 30 giugno 2018 era pari a € 649,4 milioni, in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2017 (€ 615,5 milioni), principalmente per la distribuzione di dividendi di KOS e le acquisizioni perfezionate nel primo semestre 2018 , e in significativo aumento rispetto a quello al 30 giugno 2017 (€ 483,4 milioni), principalmente a causa degli esborsi sostenuti da GEDI nell'ultimo trimestre del 2017 per la definizione di un contenzioso fiscale per fatti risalenti al 1991. Successivamente alla chiusura del semestre, in data 2 luglio 2018, GEDI ha effettuato un esborso di € 35,1 milioni relativo all'ultima tranche di tale procedimento.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 giugno 2018 era positiva per € 328,8 milioni, rispetto a € 343,0 milioni al 31 dicembre 2017 e a € 320,4 milioni al 30 giugno 2017. La variazione nel primo semestre 2018 è determinata dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 24,8 milioni) e gli acquisti di azioni proprie (€ 7,4 milioni), a fronte del flusso positivo della gestione (€ 18 milioni).

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2018 era pari a € 951,0 milioni, rispetto a € 961,0 milioni al 31 dicembre 2017. La diminuzione di € 10,0 milioni è sostanzialmente dovuta alla distribuzione di dividendi, all'acquisto di azioni proprie e a differenze di conversione; tali effetti sono stati parzialmente compensati dal risultato netto del periodo.

Le tabelle delle pagine seguenti forniscono, oltre all'analisi per settore delle risultanze economico‐ patrimoniali del Gruppo, l'analisi relativa alla contribuzione delle principali società controllate ed i risultati aggregati della "holding" CIR e delle altre controllate non industriali.

CONTO ECONOMICO PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CONTRIBUZIONI AI RISULTATI DEL GRUPPO

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(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (1,1) milioni di elisioni intercompany.

2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e altri costi operativi" del conto economico consolidato.Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 1,1 milioni di elisioni intercompany.

3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.

4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di varlore di attività finanziarie" del conto economico consolidato .

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

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(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

  • 1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
  • 2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato. La voce include inoltre le linee "attività destinate alla dismissione" e "passività destinate alla dismissione" dello stato patrimoniale consolidato.
  • 3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "lavori in corso su ordinazione", "crediti commerciali", "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
  • 4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", " titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari" e "altri debiti finanziari" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari" e "altri debiti finanziari" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.

2. Andamento del Gruppo

I ricavi consolidati del primo semestre 2018 sono stati pari a € 1.431,1 milioni rispetto a € 1.364,9 milioni del corrispondente periodo del 2017, con un aumento di € 66,2 milioni (+4,9%), dovuto in particolare alla crescita dei ricavi di GEDI per l'integrazione del gruppo ITEDI e all'incremento dei ricavi di KOS principalmente per le acquisizioni effettuate nello scorso esercizio. Sogefi ha registrato una riduzione dei ricavi del 2,1%; a cambi costanti i ricavi di Sogefi sono in crescita del 3,2%. I ricavi prodotti all'estero rappresentano il 55,9% del totale, grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi.

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Si riportano qui di seguito i ricavi consolidati per settore di attività:

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti".

Il conto economico consolidato sintetico del Gruppo CIR è il seguente:

(in milioni di euro) 1° semestre % 1° semestre %
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Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (1) 167,5 11,7 168,1 12,3
Risultato operativo (EBIT) consolidato 82,4 5,8 82,1 6,0
Risultato gestione finanziaria (2) (15,6) (1,1) (11,8) (0,9)
Imposte sul reddito (22,1) (1,6) (24,6) (1,8)
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla
dismissione
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Risultato netto inclusa la quota di terzi 44,7 3,1 46,7 3,4
Risultato di terzi (19,3) (1,3) (19,9) (1,5)
Risultato netto del Gruppo 25,4 1,8 26,8 2,0

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti".

(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.

(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.

Nel primo semestre 2018 il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato di € 167,5 milioni (11,7% dei ricavi) sostanzialmente in linea rispetto a € 168,1 milioni (12,3% dei ricavi) nel primo semestre 2017.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato nel primo semestre del 2018 è stato pari a € 82,4 milioni (5,8% dei ricavi) e si confronta con € 82,1 milioni (6,0% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2017 (+0,4%).

La gestione finanziaria ha generato un onere di € 15,6 milioni a fronte di un onere di € 11,8 milioni nel primo semestre del 2017. In dettaglio:

  • gli oneri finanziari netti sono stati pari a € 23,7 milioni, rispetto a € 20,7 milioni nel primo semestre 2017;
  • i proventi netti da negoziazione titoli, i realizzi di partecipazioni non strategiche e le rettifiche di valore delle attività finanziarie sono stati pari a € 7,9 milioni rispetto a € 9,6 milioni del primo semestre 2017;
  • la valutazione delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ha determinato una variazione di € +0,2 milioni rispetto a € ‐0,7 milioni del corrispondente periodo del 2017.

L'utile netto consolidato è stato pari a € 25,4 milioni rispetto a € 26,8 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio.

La struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR al 30 giugno 2018, confrontata con quella al 31 dicembre 2017, è la seguente:

(in milioni di euro) (1) 30.06.2018 31.12.2017(*)
Immobilizzazioni 2.120,5 2.111,7
Altre attività e passività non correnti nette (220,9) (230,2)
Capitale circolante netto (104,8) (127,8)
Capitale investito netto 1.794,8 1.753,7
Indebitamento finanziario netto (320,6) (272,5)
Patrimonio netto totale 1.474,2 1.481,2
Patrimonio netto di Gruppo 951,0 961,0
Patrimonio netto di terzi 523,2 520,2

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti".

(1) I dati in oggetto sono il risultato di una diversa aggregazione degli schemi di bilancio. Per la definizione si rimanda alle note riportate in calce alla tabella "Struttura patrimoniale consolidata per settori di attività" precedentemente esposta.

Il capitale investito netto al 30 giugno 2018 si attestava a € 1.794,8 milioni rispetto a € 1.753,7 milioni al 31 dicembre 2017, in aumento di € 41,1 milioni.

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2018, come già precedentemente indicato, presentava un indebitamento di € 320,6 milioni (rispetto a € 272,5 milioni al 31 dicembre 2017 e a € 163,0 milioni al 30 giugno 2017), determinato da:

un'eccedenza finanziaria relativa a CIR e controllate non industriali di € 328,8 milioni in riduzione rispetto a € 343,0 milioni al 31 dicembre 2017. La variazione di € 14,2 milioni è principalmente determinata in diminuzione dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 24,8 milioni) e gli acquisti di azioni proprie effettuati nel semestre (€ 7,4 milioni) e in aumento dal flusso positivo della gestione (€ 18,0 milioni);

da un indebitamento complessivo delle controllate industriali di € 649,4 milioni rispetto a € 615,5 milioni al 31 dicembre 2017. L'incremento di € 33,9 milioni è attribuibile principalmente all'aumento dell'indebitamento del gruppo KOS per € 41,9 milioni a fronte del miglioramento della posizione finanziaria del gruppo Sogefi per € 4,4 milioni e del gruppo GEDI per € 3,7 milioni.

Il patrimonio netto totale al 30 giugno 2018 si è attestato a € 1.474,2 milioni rispetto a € 1.481,2 milioni al 31 dicembre 2017, con una riduzione netta di € 7,0 milioni.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2018 era pari a € 951,0 milioni rispetto a € 961,0 milioni al 31 dicembre 2017, con una riduzione netta di € 10,0 milioni. La variazione è il risultato, in aumento, dell'utile del periodo e, in diminuzione, della distribuzione di dividendi e dell'acquisto di azioni proprie.

Il patrimonio netto di terzi al 30 giugno 2018 ammontava a € 523,2 milioni rispetto a € 520,2 milioni al 31 dicembre 2017, con una diminuzione netta di € 3,0 milioni.

L'evoluzione del patrimonio netto consolidato è riportata nelle note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Il rendiconto finanziario consolidato nel primo semestre 2018, redatto secondo uno schema "gestionale" che, a differenza dello schema utilizzato in allegato ai prospetti contabili, evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta anziché le variazioni delle disponibilità liquide, è sintetizzato qui di seguito:

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre
2018 2017(*)
FONTI DI FINANZIAMENTO
Risultato derivante dalle attività operative in esercizio 44,7 45,7
Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie 80,8 81,4
Autofinanziamento 125,5 127,1
Variazione del capitale circolante e altre attività e passività non correnti (22,3) (24,3)
FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE 103,2 102,8
Aumenti di capitale 0,4 1,0
TOTALE FONTI 103,6 103,8
IMPIEGHI
Investimenti netti in immobilizzazioni (82,5) (67,6)
Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali (20,2) (3,8)
Posizione finanziaria netta delle società acquisite 1,5 (7,7)
Acquisto di azioni proprie (7,5) (9,4)
Pagamento di dividendi (37,3) (33,5)
Altre variazioni (5,7) (2,2)
TOTALE IMPIEGHI (151,7) (124,2)
AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE
IN ESERCIZIO (48,1) (20,4)
FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' DESTINATE
ALLA DISMISSIONE ‐‐ 1,0
AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO (48,1) (19,4)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI INIZIO PERIODO (272,5) (143,6)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI FINE PERIODO (320,6) (163,0)

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti".

CIR | SEMESTRALE 2018 | RELAZIONE SULLA GESTIONE

Nel primo semestre 2018 il Gruppo ha registrato un disavanzo finanziario di € 48,1 milioni (‐€ 19,4 milioni nel corrispondente periodo 2017) risultante da fonti di finanziamento per € 103,6 milioni e da impieghi per complessivi € 151,7 milioni. Gli impieghi comprendono principalmente il pagamento di dividendi per complessivi € 37,3 milioni, l'acquisto di azioni proprie per € 7,5 milioni, impieghi in aggregazioni aziendali per complessivi € 20,2 milioni e investimenti netti in immobilizzazioni per € 82,5 milioni, riferiti principalmente ai gruppi Sogefi e KOS.

Per l'analisi della composizione della posizione finanziaria netta si rimanda alla sezione dei prospetti contabili.

Al 30 giugno 2018 il Gruppo CIR impiegava 16.417 dipendenti rispetto a 15.839 al 31 dicembre 2017.

3. Andamento della capogruppo

La capogruppo CIR S.p.A. chiude il primo semestre 2018 con utile netto di € 18,2 milioni, in aumento rispetto a € 11,5 milioni nel primo semestre 2017 per effetto di un maggior flusso di dividendi.

Il conto economico sintetico di CIR per il primo semestre 2018, confrontato con quello dei primi sei mesi del 2017, si presenta come segue:

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2018 2017
Costi netti di gestione (1) (4,5) (4,2)
Altri costi operativi e ammortamenti (2) (1,1) (0,9)
Risultato operativo (5,6) (5,1)
Risultato della gestione finanziaria (3) 22,7 15,6
Risultato prima delle imposte 17,1 10,5
Imposte sul reddito 1,1 1,0
Risultato netto 18,2 11,5

(1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "ricavi e proventi diversi", "costi per servizi" e "costi del personale" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A.

(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri costi operativi" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A.

(3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A.

Il risultato operativo del primo semestre 2018 è stato negativo per € 5,6 milioni rispetto ad una perdita operativa di € 5,1 milioni dei primi sei mesi 2017.

Il risultato della gestione finanziaria presenta un utile di € 22,7 milioni rispetto a € 15,6 milioni del primo semestre 2017. Tale risultato è stato determinato da proventi finanziari netti per € 0,5 milioni (€ 0,8 milioni nel primo semestre 2017) e da dividendi per € 22,2 milioni (€ 14,8 milioni nel primo semestre 2017).

La situazione patrimoniale‐finanziaria sintetica di CIR al 30 giugno 2018, confrontata con la situazione al 31 dicembre 2017 è la seguente:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Immobilizzazioni (1) 770,8 771,1
Altre attività e passività non correnti nette (2) 78,6 97,7
Capitale circolante netto (3) 22,5 (2,5)
Capitale investito netto 871,9 866,3
Posizione finanziaria netta (4) 5,7 24,4
Patrimonio netto 877,6 890,7

(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari" e "partecipazioni" dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A.

(2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti diversi" e "altre attività finanziarie" delle attività non correnti e delle linee "fondi per il personale" e "passività per imposte differite" delle passività non correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A.

(3) La voce corrisponde alla somma algebrica della linea "crediti diversi" delle attività correnti e delle linee "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A.

(4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", "titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti e della linea "debiti verso banche" delle passività correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018 evidenzia un'eccedenza di € 5,7 milioni; si ricorda che una parte importante della liquidità di CIR è detenuta dalle società non industriali controllate al 100% CIR Investimenti S.p.A. e CIR International S.A.. Complessivamente l'eccedenza finanziaria netta di CIR e controllate non industriali al 30 giugno 2018 ammontava a € 328,8 milioni.

Il patrimonio netto, inclusivo dell'utile del periodo, è passato da € 890,7 milioni al 31 dicembre 2017 a € 877,6 milioni al 30 giugno 2018, in riduzione per la distribuzione di € 24,8 milioni di dividendi e l'acquisto per € 7,4 milioni di azioni proprie.

Al 30 giugno 2018 le azioni proprie in portafoglio erano n. 144.785.210, pari al 18,228% del capitale, per un valore complessivo di € 202,2 milioni rispetto a n. 138.167.259 azioni proprie (17,395% del capitale) per un valore di € 194,9 milioni al 31 dicembre 2017. L'incremento netto di n. 6.617.951 azioni è determinato, in aumento, per l'acquisto di n. 6.714.945 azioni (a un prezzo medio di € 1,1038) e in diminuzione per l'esercizio dei piani di stock grant per n. 96.994 azioni.

4. Prospetto di raccordo tra i dati della capogruppo e i dati del bilancio consolidato

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della capogruppo.

(in migliaia di euro) Patrimonio
netto
30.06.2018
Risultato netto
1° semestre
2018
Patrimonio
netto
31.12.2017
Risultato netto
1° semestre
2017
Bilancio della capogruppo CIR S.p.A. 877.551 18.208 890.656 11.548
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate
(755.630) ‐‐ (755.630) ‐‐
Rilevazione del patrimonio netto e del risultato di
periodo delle partecipazioni controllate 826.136 26.551 823.015 30.007
Avviamenti 2.941 ‐‐ 2.941 ‐‐
Eliminazione dividendi controllate ‐‐ (19.402) ‐‐ (14.821)
Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni
consolidate ‐‐ ‐‐ ‐‐ 18
Altre rettifiche di consolidamento ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Bilancio consolidato, quota del Gruppo 950.998 25.357 960.982 26.752

Principali partecipazioni del Gruppo al 30 giugno 2018

(*) La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio

5. Andamento dei settori

SETTORE DELLA COMPONENTISTICA PER AUTOVEICOLI

Nel primo semestre 2018, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un aumento della produzione del 1,7%. La produzione è cresciuta in Europa (+1,8%), in Asia (+4,2% grazie alla ripresa del mercato cinese) e in Sud America (+10,7%). Per contro in Nord America la produzione è risultata nuovamente in calo (‐2,9%).

La forte variazione dei tassi di cambio delle monete diverse dell'Euro in cui opera il gruppo, che si sono tutte significativamente svalutate, ha comportato un impatto rilevante sull'evoluzione dei principali indicatori economici ed in particolare sui ricavi.

In tale contesto, i ricavi del gruppo Sogefi sono stati pari a € 839,1 milioni, in crescita del 3,2% a cambi costanti e in diminuzione del 2,1% a cambi storici rispetto al primo semestre del 2017.

Per aree geografiche, i ricavi a cambi costanti hanno registrato un'evoluzione leggermente positiva in Europa (+0,7%), positiva in Nord America (+1,6%) e significativamente in crescita in Asia e Sud America (+10% e +13,5% rispettivamente).

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazione
(in milioni di euro) Valori % Valori % %
Sospensioni 314,7 37,5 308,7 36,0 1,9
Filtrazione 277,2 33,0 288,6 33,6 (4,0)
Aria e raffreddamento 248,9 29,7 262,3 30,6 (5,1)
Altri (1,7) (0,2) (2,1) (0,2) (19,0)
TOTALE 839,1 100,0 857,5 100,0 (2,1)

I ricavi del gruppo Sogefi sono così ripartiti:

Per Business Unit, le Sospensioni hanno registrato una crescita del 7,1% a cambi costanti (+1,9% a cambi correnti per la svalutazione principalmente delle monete sudamericane), la Filtrazione ha riportato un incremento del 2,7% a cambi costanti (‐4,0% a cambi correnti per la svalutazione principalmente delle monete sudamericane) e infine l'Aria e Raffreddamento ha registrato un calo del 1,2% (‐5,1% a cambi correnti, risentendo dell'andamento del Dollaro canadese).

L'EBITDA è ammontato a € 104,0 milioni, in contrazione rispetto al primo semestre 2017 (€ 114,0 milioni); la riduzione è dovuta all'evoluzione dei tassi di cambio (con un effetto complessivo di € 5,4 milioni) e all'impatto negativo degli incrementi di prezzo dell'acciaio (€ 6,0 milioni) nelle Sospensioni. La redditività (EBITDA/ricavi) è diminuita dal 13,3% al 12,4%.

L'EBIT è stato pari a € 44,4 milioni, in contrazione rispetto a € 49,2 milioni del primo semestre 2017, e rappresenta il 5,3% dei ricavi (5,7% nel primo semestre 2017). Il primo semestre 2017 includeva € 6 milioni di svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane.

L'utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è ammontato a € 30,9 milioni (€ 36,4 milioni nel primo semestre 2017), dopo oneri finanziari di € 13,5 milioni nel 2018 rispetto a € 12,8 milioni nel 2017.

L'utile netto è stato pari a € 17,0 milioni, rispetto a € 19,4 milioni nel primo semestre 2017 (2% dei ricavi rispetto a 2,3% nel 2017), dopo oneri fiscali per € 11,8 milioni nel 2018 rispetto a € 14,9 milioni nel 2017.

Per quanto riguarda i rischi per i claims di Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Systèmes Moteurs S.A.S.), nel primo semestre 2018 la situazione è rimasta immutata.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 era pari a € 259,6 milioni, in miglioramento di € 4,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (€ 264,0 milioni) e di € 20,8 milioni rispetto al 30 giugno 2017 (€ 280,4 milioni). Il Free Cash Flow del primo semestre 2018 è risultato positivo per € 3,9 milioni rispetto a € 19,0 milioni dello stesso periodo del 2017. La contrazione è legata al decremento dell'EBITDA e all'investimento sul nuovo stabilimento in Marocco (circa € 9 milioni), che sarà operativo nel quarto trimestre 2018.

Al 30 giugno 2018 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 190,8 milioni (€ 177,4 milioni al 31 dicembre 2017).

I dipendenti del gruppo Sogefi al 30 giugno 2018 erano 7.040 rispetto a 6.947 al 31 dicembre 2017.

Malgrado le attuali incertezze del mercato automobilistico globale, il gruppo mantiene la previsione di una crescita a cambi costanti moderatamente superiore al mercato grazie alle iniziative di crescita in Messico (per le Sospensioni) e in Marocco (per la Filtrazione). Il gruppo prevede per l'intero esercizio un risultato netto in linea con il 2017, nonostante gli incrementi del costo delle materie prime e l'effetto cambi negativo.

SETTORE MEDIA

A partire dal 1° gennaio 2018 il gruppo GEDI ha adottato i nuovi principi contabili IFRS 15 e IFRS 9. Per garantire la comparabilità dei dati, il conto economico del primo semestre del 2017 è stato riesposto nelle voci dei ricavi diffusionali e pubblicitari e conseguentemente, per pari importo, nei costi per servizi, secondo le nuove indicazioni introdotte dall'IFRS 15. Tale riesposizione non ha comportato impatti sul risultato operativo né sull'utile di periodo né sul patrimonio netto.

Per quanto riguarda il contesto in cui GEDI ha operato, nei primi cinque mesi del 2018 gli investimenti pubblicitari sono risultati in lieve decremento (‐1,4%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). I mezzi che hanno registrato la dinamica più positiva sono la radio, con un incremento del 6,8%, confermando il trend in atto dal 2015, e internet che, esclusi Search e Social, ha conseguito una raccolta in crescita del 2,1%; la raccolta della televisione è sostanzialmente in linea con quella del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (‐1,0%), mentre quella della stampa ha subito nuovamente un calo dell'8,2%, con i quotidiani al ‐7,9% (‐7,4% la raccolta nazionale e ‐8,3% quella locale) ed i periodici al ‐8,6%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio a maggio 2018 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,4%.

Si ricorda che il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l'operazione di integrazione in GEDI del gruppo ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa ed il Secolo XIX. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo del gruppo ITEDI, entrato nel perimetro di consolidamento dal 30 giugno 2017; pertanto il conto economico del gruppo GEDI relativo al primo semestre del 2017 non comprende il gruppo ITEDI. Per i principali indicatori economici qui di seguito illustrati si fornisce anche la variazione rispetto ai primi sei mesi del 2017 a perimetro equivalente.

I ricavi consolidati, pari a € 322,5 milioni, hanno registrato una crescita del 20,2% rispetto al primo semestre del 2017 (‐5,7% a perimetro equivalente). I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente l'11,3% dei ricavi del gruppo.

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazione
(in milioni di euro) Valori % Valori % %
Diffusione e diversi 163,4 50,7 130,1 48,5 25,6
Pubblicità 159,1 49,3 138,2 51,5 15,1
TOTALE 322,5 100,0 268,3 100,0 20,2

I ricavi del gruppo GEDI sono così ripartiti:

I ricavi diffusionali, pari a € 141,9 milioni, sono aumentati del 30,7% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente e risultano in flessione dell'8,7% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani. I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 15,1% rispetto al primo semestre 2017 e risultano in flessione del 2,1% a perimetro equivalente. Con riferimento ai mezzi del gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 7,0%, confermando l'evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una crescita del 21,5% (+2,7% a perimetro equivalente, con un andamento migliore di quello del mercato). Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 20,0% (‐6,3% a perimetro equivalente, con un andamento migliore di quello del settore).

I costi sono superiori del 22,6% rispetto al primo semestre del 2017 e sono scesi del 3,5% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (‐7,0%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del gruppo ed i costi di gestione e amministrazione (‐3,7%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali.

L'EBITDA consolidato è stato pari a € 22,1 milioni in linea con € 22,5 milioni del primo semestre 2017.

L'EBIT è stato pari a € 12,6 milioni rispetto a € 15,6 milioni nel primo semestre 2017.

L'utile netto consolidato è ammontato a € 4,3 milioni, a fronte di un utile di € 7,4 milioni nel primo semestre 2017 (€ 5,6 milioni a perimetro equivalente).

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 ammontava a € 111,4 milioni, in lieve riduzione rispetto a € 115,1 milioni di fine 2017. Successivamente alla chiusura del semestre, in data 2 luglio 2018, GEDI ha effettuato un esborso di € 35,1 milioni relativo all'ultima tranche del procedimento di definizione del contenzioso fiscale.

L'organico del gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine giugno 2018 a 2.433 dipendenti e l'organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore dell'1,8% rispetto al primo semestre 2017.

In merito alle prospettive dell'esercizio 2018, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo semestre, non si intravedono evoluzioni significativamente diverse da quelle che hanno

interessato il settore ormai da anni. Per contrastare tali andamenti il gruppo continua ad impegnarsi nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall'operazione di integrazione con ITEDI, nello sviluppo e nella evoluzione dei propri prodotti editoriali, nello sviluppo delle attività digitali e nella permanente implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile. Si può pertanto ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo.

SETTORE DELLA SANITÀ

Il gruppo KOS attualmente gestisce 85 strutture, prevalentemente nel centro e nord Italia, per un totale di 8.038 posti letto, ed è attivo nelle seguenti aree:

  • 1) Long Term Care: operante nella gestione di residenze per anziani principalmente con il marchio Anni Azzurri per un totale di 5.570 posti letto operativi e nella gestione di strutture di riabilitazione funzionale e psichiatrica, di comunità terapeutiche psichiatriche e centri ambulatoriali, principalmente con i marchi Santo Stefano (riabilitazione) e Neomesia (psichiatria), per un totale di 2.345 posti letto;
  • 2) Diagnostica e cure oncologiche: gestione in appalto di servizi ad alta tecnologia di diagnostica e radioterapia all'interno di strutture sia pubbliche che private, gestione di centri radiologici accreditati e poliambulatori, con il marchio Medipass in 17 strutture in Italia, in 3 strutture nel Regno Unito e in 16 strutture in India;
  • 3) Gestione ospedaliera: gestione in concessione di un ospedale pubblico, per un totale di 123 posti letto.

Nei primi sei mesi 2017 il gruppo KOS ha realizzato ricavi consolidati di € 269,5 milioni, in crescita del 12,7% rispetto a € 239,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. Nell'area Long Term Care si è registrato un volume di ricavi in crescita, principalmente grazie alla piena contribuzione delle acquisizioni effettuate nel corso del 2017 e ai ricavi apportati dalle acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre 2018. Nell'area Diagnostica, cure oncologiche e acuti i ricavi si sono incrementati grazie ai nuovi service avviati e alla piena contribuzione di Ecomedica, acquisita nella seconda metà del 2017.

1° semestre 2018
1° semestre 2017
(in milioni di euro) Valori % Valori % %
Long Term Care 217,1 80,6 197,0 82,4 10,2
Cure oncologiche e diagnostica 33,6 12,5 23,4 9,8 43,6
Acuti 18,8 6,9 18,7 7,8 0,5
TOTALE 269,5 100,0 239,1 100,0 12,7

I ricavi del gruppo KOS sono così ripartiti:

L'EBITDA consolidato è ammontato a € 49,1 milioni, in aumento del 24,6% rispetto a € 39,4 milioni dei primi sei mesi del 2017.

L'EBIT consolidato è stato di € 32,0 milioni rispetto a € 23,5 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'utile netto consolidato è ammontato a € 16,5 milioni rispetto a € 11,3 milioni dei primi sei mesi 2017.

Al 30 giugno 2018, il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto di € 279,0 milioni rispetto a € 237,1 milioni al 31 dicembre 2017, dopo la distribuzione di dividendi per € 29 milioni

avvenuta nel periodo e le acquisizioni perfezionate nel primo semestre 2018, e a € 231,6 milioni al 30 giugno 2017.

Nel corso del primo semestre 2018, nel mese di gennaio, è stata acquisita Idea S.r.l che gestisce una struttura residenziale per anziani non autosufficienti, autorizzata e accreditata con la regione Marche per 90 posti letto di degenza e 20 posti letto di centro diurno. Nel mese di febbraio è stata acquisita la società Casa di Cura S. Alessandro S.r.l. che gestisce una struttura dotata di 60 posti letto attualmente autorizzati per attività di riabilitazione psichiatrica. Nel mese di maggio è stata acquisita la società Ippofin S.r.l. che gestisce una struttura socio sanitaria assistenziale e residenziale dotata di 70 posti letto e una comunità psichiatrica per pazienti anziani con 33 posti letto.

I dipendenti del gruppo al 30 giugno 2018 erano 6.918 rispetto a 6.421 al 31 dicembre 2017.

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione, nel corso del 2018 KOS prevede un marginale incremento dei ricavi e margini per quanto riguarda il perimetro a regime, mentre proseguirà l'attività di sviluppo, in particolare sul territorio italiano, sia per linee esterne (acquisizioni) che interne (progetti di sviluppo greenfield).

6. Investimenti non‐core

Si tratta di investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 30 giugno 2018 di € 77,0 milioni, rispetto a € 74,0 milioni al 31 dicembre 2017.

PRIVATE EQUITY

CIR International S.A., società del Gruppo, gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 30 giugno 2018, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 49,3 milioni, in diminuzione di € 3,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Nel primo semestre 2018 il risultato della gestione, al netto delle commissioni, differenze cambio e adeguamento a fair value, è stato positivo per € 2,4 milioni. Gli impegni residui in essere al 30 giugno 2018 ammontano a € 4,4 milioni.

ALTRI INVESTIMENTI

Al 30 giugno 2018, CIR deteneva direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 16,8 milioni (rispetto a € 9,9 milioni al 31 dicembre 2017) e un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo di € 10,9 milioni.

7. Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2018

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2018 oltre a quanto già indicato nell'andamento dei settori.

8. Prevedibile evoluzione della gestione

Per quanto riguarda l'andamento del gruppo CIR nell'intero 2018, si prevede una conferma dei trend registrati nel primo semestre, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili.

9. Principali rischi e incertezze del Gruppo

I principali fattori di rischio cui il Gruppo CIR è esposto sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli che hanno caratterizzato l'esercizio 2017.

Per una descrizione dettagliata di tali rischi si rimanda a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2017 nella sezione 7 della Relazione del Consiglio di Amministrazione.

Per i rischi legati a fattispecie specifiche si rimanda a quanto riportato nella sezione 5 "andamento dei settori" della presente Relazione e nelle Note esplicative ai prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2018.

10. Altre informazioni

OPERAZIONI CON SOCIETA' DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE

In data 28 ottobre 2010 la Società ha adottato la Disciplina delle operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 così come successivamente modificata e integrata dalla Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010. Tale procedura è reperibile sul sito Internet: www.cirgroup.it, nella sezione "Governance".

La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:

  1. determina i criteri e le modalità per l'identificazione delle parti correlate della Società;

    1. detta i principi per l'individuazione delle operazioni con parti correlate;
    1. disciplina le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate;
    1. stabilisce le modalità di adempimento dei relativi obblighi informativi.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il Comitato per le operazioni con parti correlate stabilendo che i relativi membri coincidano con i componenti del Comitato per il controllo interno, fatto salvo il sistema di supplenze previsto nelle procedure.

CIR S.p.A. ha svolto nel corso del semestre un'attività di supporto gestionale e strategico a favore delle società controllate e collegate che ha comportato, fra l'altro, la prestazione di servizi amministrativi e finanziari e l'erogazione di finanziamenti.

I rapporti con la società controllante sono consistiti nella prestazione di servizi amministrativi e finanziari e nella fruizione di servizi di supporto gestionale e nell'area della comunicazione. L'interesse di CIR e delle controparti, relativamente a queste prestazioni, consiste nella qualità e nella particolare efficienza assicurata nella erogazione dei servizi resi, conseguente alla specifica conoscenza dell'attività del Gruppo.

Si segnala inoltre che CIR S.p.A. ha stipulato dei contratti di locazione con società controllate e soggetti che ricoprono cariche strategiche all'interno del Gruppo.

I rapporti con parti correlate del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.

Per ulteriori dettagli sulle operazioni con parti correlate si rimanda alla nota 22 "Operazioni con parti correlate".

Per quanto attiene alle principali operazioni sulle partecipazioni si rinvia alle relative sezioni delle Note esplicative.

Si precisa che il Gruppo CIR non ha effettuato con parti correlate, secondo la definizione richiamata dalla Consob né con soggetti diversi da parti correlate, operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

ALTRO

La società CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, Milano, Italia e sede secondaria in Via Nervesa n.21, Milano, Italia.

Il titolo CIR è quotato presso la Borsa Italiana dal 1973 (codice Reuters: CIRX.MI, codice Bloomberg CIR IM, segmento MTA).

La presente relazione relativa al periodo 1 gennaio – 30 giugno 2018, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 luglio 2018.

CIR S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Cofide – Gruppo De Benedetti S.p.A..

CIR S.p.A. Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018

    1. Prospetto della Situazione Patrimoniale finanziaria
    1. Prospetto del Conto Economico
    1. Prospetto del Conto Economico complessivo
    1. Prospetto del Rendiconto finanziario
    1. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
    1. Note esplicative al Bilancio consolidato
(in migliaia di euro)
ATTIVITA' Note 30.06.2018 31/12/2017 (**)
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.344.092 2.330.240
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (3.a.) 1.168.215 1.156.202
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (3.b.) 800.285 799.501
INVESTIMENTI IMMOBILIARI (3.c.) 18.205 18.582
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (3.d.) 121.689 125.181
ALTRE PARTECIPAZIONI (3.e.) 12.117 12.249
ALTRI CREDITI (3.f.) 61.156 56.754
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE (3.g.) 62.155 58.822
ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE (3.h.) 100.270 102.949
ATTIVITA' CORRENTI 1.286.558 1.282.137
RIMANENZE (4.a.) 143.916 139.222
CREDITI COMMERCIALI (4.b.) 483.503 472.736
di cui verso parti correlate (*) (4.b.) 1.756 1.799
ALTRI CREDITI (4.c.) 112.529 104.800
di cui verso parti correlate (*) (4.c.) 105 105
CREDITI FINANZIARI (4.d.) 10.995 21.717
TITOLI (4.e.) 33.909 46.927
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE (4.f.) 267.375 235.251
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (4.g.) 234.331 261.484
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE (4.h.) 2.341 3.418
TOTALE ATTIVITA' 3.632.991 3.615.795
PASSIVITA' Note 30.06.2018 31/12/2017 (**)
PATRIMONIO NETTO 1.474.244 1.481.225
CAPITALE SOCIALE (5.a.) 324.753 328.063
RISERVE (5.b.) 232.364 266.210
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO (5.c.) 368.524 372.659
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 25.357 (5.950)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 950.998 960.982
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 523.246 520.243
PASSIVITA' NON CORRENTI 1.026.255 1.099.137
PRESTITI OBBLIGAZIONARI (6.a.) 267.074 365.112
ALTRI DEBITI FINANZIARI (6.b.) 312.347 281.863
ALTRI DEBITI 67.681 72.081
PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE (3.h.) 176.932 171.449
FONDI PER IL PERSONALE (6.c.) 137.241 139.735
FONDI PER RISCHI ED ONERI (6.d) 64.980 68.897
PASSIVITA' CORRENTI 1.132.492 1.035.433
DEBITI VERSO BANCHE (4.g.) 6.746 17.551
PRESTITI OBBLIGAZIONARI (7.a.) 112.658 20.168
ALTRI DEBITI FINANZIARI (7.b.) 168.375 153.163
DEBITI COMMERCIALI (7.c.) 514.172 513.287
di cui verso parti correlate (*) (7.c.) 2.273 1.844
ALTRI DEBITI (7.d.) 261.968 260.020
FONDI PER RISCHI ED ONERI (6.d.) 68.573 71.244
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE (4.h.) ‐‐ ‐‐
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.632.991 3.615.795

(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006

(**) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

2. Prospetto del Conto Economico

(in migliaia di euro)

1° semestre 1° semestre
Note 2018 2017 (**)
RICAVI (8) 1.431.169 1.364.901
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE 1.347 2.487
COSTI PER ACQUISTO DI BENI (9.a.) (513.486) (508.082)
COSTI PER SERVIZI (9.b.) (339.107) (307.062)
di cui verso parti correlate (*) (9.b.) (1.127) (1.210)
COSTI DEL PERSONALE (9.c.) (393.553) (362.817)
ALTRI PROVENTI OPERATIVI (9.d.) 14.642 13.137
di cui verso parti correlate (*) (9.d.) 1.013 945
ALTRI COSTI OPERATIVI (9.e.) (33.535) (34.467)
di cui verso parti correlate (*) (9.e.) ‐‐ ‐‐
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (85.066) (85.949)
RISULTATO OPERATIVO 82.411 82.148
PROVENTI FINANZIARI (10.a.) 5.125 5.252
di cui verso parti correlate (*) (10.a.) ‐‐ 1
ONERI FINANZIARI (10.b.) (28.792) (25.969)
DIVIDENDI 2.767 40
PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI (10.c.) 6.735 8.703
ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI (10.d.) (395) (33)
QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE
CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (3.d.) 161 (664)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (10.e.) (1.215) 859
RISULTATO ANTE IMPOSTE 66.797 70.336
IMPOSTE SUL REDDITO (11) (22.145) (24.646)
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO 44.652 45.690
UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE (12) ‐‐ 1.000
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI 44.652 46.690
‐ (UTILE) PERDITA DI TERZI (19.295) (19.938)
‐ UTILE (PERDITA) DI GRUPPO 25.357 26.752
UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) (13) 0,0388 0,0403
UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) (13) 0,0387 0,0403

(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006

(**) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

3. Prospetto del Conto Economico complessivo

(in migliaia di euro)

1° semestre
2018
1°semestre
2017 (*)
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO 44.652 45.690
ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
‐ UTILI (PERDITE) ATTUARIALI 1.137 2.844
‐ EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (193) (483)
SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 944 2.361
COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
‐ DIFFERENZE DI CAMBIO DA CONVERSIONE DELLE GESTIONI ESTERE (6.593) (13.707)
‐ VARIAZIONE NETTA DI FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ‐‐ (3.320)
‐ VARIAZIONE NETTA DELLA RISERVA DI CASH FLOW HEDGE 1.679 2.599
‐ ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ‐‐ (560)
‐ EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE
RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (403) (645)
SUBTOTALE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (5.317) (15.633)
TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (4.373) (13.272)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO 40.279 32.418
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE ‐‐ 1.000
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 40.279 33.418
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE A:
SOCI DELLA CONTROLLANTE 22.883 16.658
INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI 17.396 16.760
UTILE COMPLESSIVO BASE PER AZIONE (IN EURO) 0,0350 0,0251
UTILE COMPLESSIVO DILUITO PER AZIONE (IN EURO) 0,0349 0,0251

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

4. Prospetto del Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro)

1° semestre
2018
1° semestre
2017 (*)
ATTIVITÀ OPERATIVA
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO 44.652 45.690
RETTIFICHE:
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 85.066 85.949
ADEGUAMENTO PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 3.492 4.946
VALUTAZIONE ATTUARIALE PIANI DI STOCK OPTION/STOCK GRANT 1.842 1.792
VARIAZIONE FONDI PER IL PERSONALE, FONDI RISCHI ED ONERI (7.945) (5.302)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 1.215 (859)
PERDITE (PROVENTI) DA CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO (4.889) (6.028)
AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI/DEBITI NON CORRENTI (3.551) 10.790
(AUMENTO) DIMINUZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (18.710) (35.189)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 101.172 101.789
di cui:
‐ interessi incassati (pagati) (16.158) (16.897)
‐ pagamenti per imposte sul reddito (8.422) (12.601)
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
CORRISPETTIVO PAGATO PER AGGREGAZIONI AZIENDALI (20.238) (3.761)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLE SOCIETA' ACQUISITE 1.478 9.053
(ACQUISTO) CESSIONE DI TITOLI (17.125) 4.196
ACQUISTO ATTIVO IMMOBILIZZATO (82.378) (67.570)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (118.263) (58.082)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
INCASSI PER AUMENTI DI CAPITALE 357 973
ALTRE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (5.735) (2.228)
ACCENSIONE/(ESTINZIONE) DI ALTRI DEBITI/CREDITI FINANZIARI 50.870 (38.349)
ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE DEL GRUPPO (7.492) (9.402)
DIVIDENDI PAGATI (37.257) (33.516)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 743 (82.522)
AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (16.348) (38.815)
FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE ‐‐ 1.000
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO 243.933 318.061
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE PERIODO 227.585 280.246

(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

5. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

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4

1. Struttura del bilancio

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Comunità Europea ed in vigore al 30 giugno 2018. Si rimanda al paragrafo "Principi di consolidamento" per una illustrazione dei nuovi principi in vigore a far data dal 1° gennaio 2018.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 include la capogruppo CIR S.p.A. (di seguito "CIR") e le società da essa controllate ed è stato predisposto utilizzando le situazioni delle singole società incluse nell'area di consolidamento, corrispondenti ai relativi bilanci intermedi individuali ("separati" nella terminologia IAS/IFRS), ovvero consolidati per i sottogruppi, esaminati ed approvati dagli organi sociali e opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana.

Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:

  • la situazione patrimoniale finanziaria è strutturata a partite contrapposte in base alle attività e passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è presentato per natura di spesa;
  • il conto economico complessivo evidenzia le componenti del risultato sospese a patrimonio netto.
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto con il metodo indiretto;
  • lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nel periodo e nell'esercizio precedente;

Si segnala che, per una migliore rappresentazione dei dati della situazione patrimoniale – finanziaria al 31 dicembre 2017, l'importo di € 17.269 della voce "Crediti finanziari", relativa al sottogruppo GEDI, è stato riclassificato nella voce "Debiti finanziari" delle passività correnti.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto in migliaia di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili con maggiore accuratezza tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

1.a. Conversione in euro dei bilanci di società estere

La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica, nessuno dei quali ha un'economia caratterizzata da uno stato di "iperinflazione" secondo quanto stabilito dallo IAS 29, viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Cambio medio 30.06.2018 Cambio medio 30.06.2017
Dollaro USA 1,2104 1,1658 1,0825 1,1412
Franco Svizzero 1,16975 1,1569 1,07664 1,093
Sterlina Inglese 0,8797 0,8860 0,8601 0,8793
Real Brasiliano 4,1413 4,4876 3,4393 3,7600
Peso Argentino 26,0281 32,7048 16,9981 18,8857
Renminbi Cinese 7,7101 7,7170 7,4416 7,7387
Rupia indiana 79,4913 79,8130 71,1238 73,7463
Nuovo Leu Rumeno 4,6544 4,6631 4,5364 4,5523
Dollaro Canadese 1,5464 1,5442 1,4445 1,4785
Peso Messicano 23,0787 22,8817 21,0261 20,5846
Dollaro Hong Kong 9,4904 9,1468 8,4161 8,9071

I principali cambi utilizzati sono i seguenti:

1.b. Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 ed il bilancio consolidato dell'esercizio precedente del Gruppo derivano dal consolidamento, a tali date, della capogruppo CIR e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, e di quelle escluse è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.

1.c. Variazioni dell'area di consolidamento

Le principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente riguardano:

SETTORE MEDIA

Il perimetro di consolidamento risulta variato rispetto allo scorso esercizio.

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l'operazione di integrazione della società Italiana Editrice S.p.A. e delle società da questa controllate Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. ("Gruppo ITEDI") in GEDI. Italiana Editrice S.p.A. era l'editore di due rilevanti testate quotidiane "La Stampa" e "Il Secolo XIX"; inoltre, il Gruppo ITEDI, oltre all'attività editoriale di cui sopra, operava anche nel settore della raccolta pubblicitaria locale tramite Publikompass S.p.A., nonché nel settore multimediale attraverso

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

Nexta S.r.l., società avente ad oggetto, tra le altre cose, lo sviluppo, la produzione, la gestione e la promozione di servizi e prodotti di natura editoriale e di e‐commerce e la prestazione di servizi di marketing, informatica e di telecomunicazioni.

Modalità di esecuzione dell'operazione

L'operazione di integrazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione per i soci preesistenti, riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. ("FCA") e ad Ital Press Holding SpA ("IPH"), liberato da queste ultime mediante il conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice S.p.A..

Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno 2017 GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 e pertanto, il conto economico del Gruppo GEDI relativo al primo semestre 2017 non comprende il Gruppo ITEDI.

Si segnala che se l'acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017, i ricavi consolidati del primo semestre 2017 sarebbero ammontati a € 341.978 migliaia e il risultato netto consolidato del periodo sarebbe stato pari a € 5.576 migliaia.

Nel calcolare i suddetti importi, è stato ipotizzato che le rettifiche di fair value alla data di acquisizione, determinate in via provvisoria, sarebbero state le stesse anche se l'acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017.

SETTORE COMPONENTISTICA PER AUTOVEICOLI

Si segnala che nel corso del primo semestre 2018 la controllata Allevard IAI Suspensions Pvt Ltd ha deliberato un incremento di capitale pari a € 104 migliaia interamente sottoscritto dai soci minoritari; la quota di possesso della controllante Sogefi Suspensions S.A. si è pertanto ridotta dal 75,67% al 74,23%.

Nel corso del periodo non sono intervenute ulteriori variazioni nell'area di consolidamento.

SETTORE SANITÀ

Nel corso del primo semestre dell'esercizio si segnalano le acquisizioni sotto riportate:

  • Casa di cura Sant'Alessandro S.r.l. la cui acquisizione ha dato origine ad un avviamento di € 5.804 migliaia a fronte di un prezzo pagato di € 7.000 migliaia;
  • Prora S.r.l. e Ideas S.r.l. la cui definizione, per un prezzo pari a € 5.645 migliaia, ha dato origine ad un avviamento pari a €4.582 migliaia;
  • Laboratorio analisi chimiche delta S.r.l. la cui definizione, per un prezzo pari a € 670 migliaia, ha dato origine ad un avviamento di € 658 migliaia;
  • Ippofin S.r.l., società proprietaria del 100% delle quote di Villa dei Ciliegi di Monteveglio S.r.l., la cui definizione, per un prezzo pari ad € 7.184 migliaia, ha dato origine ad un avviamento pari a € 3.141 migliaia.
  • ALTRE SOCIETÀ

Il perimetro di consolidamento non risulta variato rispetto allo scorso esercizio.

2. Principi di consolidamento

Fatta eccezione per quanto riportato di seguito, il presente bilancio consolidato intermedio sintetico è stato redatto utilizzando i medesimi principi contabili applicati dal Gruppo al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018:

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018.

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il Gruppo CIR ha effettuato un restatement dell'esercizio comparativo alla data di prima applicazione dell'IFRS 15.

Forniamo di seguito alcune informazioni relative agli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 nei bilanci dei sottogruppi.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 15 ha comportato, nell'ambito del gruppo Sogefi, un cambiamento nella contabilizzazione dei "tooling" forniti ai clienti, come di seguito riportato.

La fornitura dei "tooling" non soddisfa i requisiti per essere identificata come una performance obligation separata e pertanto i ricavi relativi saranno rilevati sulla stessa durata della performance obligation identificata dalla fornitura dei beni. Ciò perchè i "tooling" sono utilizzati dal gruppo Sogefi esclusivamente per la fornitura dello specifico bene ordinato dal cliente ed il cliente non possiede una opzione sostanziale di ottenere la produzione di tali specifici beni da un altro fornitore attraverso l'utilizzo dei "tooling". La contrattualistica con i clienti presenta diverse forme nelle diverse giurisdizioni in cui opera il gruppo Sogefi (la proprietà legale del "tooling" potrebbe essere trasferita al cliente prima dell'inizio della mass production a fronte di un corrispettivo fisso oppure alla fine della mass production, ovvero il ricavo dalla vendita del tooling potrebbe essere incluso nel corrispettivo di vendita dei singoli beni). In precedenza i ricavi per l'obbligazione contrattuale relativa alla fornitura dei tooling erano rilevati sulla base delle disposizioni contrattuali, con specifico riferimento al trasferimento della proprietà del tooling al cliente.

Modificando la modalità di rilevazione dei ricavi rivenienti dall'obbligazione contrattuale della fornitura dei "tooling", il gruppo Sogefi ha modificato anche l'accounting policy relativa ai costi per la produzione/acquisto dei "tooling". Tali costi sono ora capitalizzati nella voce "Immobilizzazioni materiali" e sono ammortizzati sul periodo temporale corrispondente alla fornitura dei beni al cliente (tali costi non sono pertanto più rilevati nel conto economico). Anche i costi relativi allo sviluppo dei prototipi (in precedenza rilevati nel conto economico) vengono ora nella voce "Immobilizzazioni immateriali" ed ammortizzati sul periodo temporale corrispondente alla fornitura dei beni al cliente.

Il gruppo Sogefi ha inoltre identificato un impatto nella presentazione dei ricavi da clienti del segmento after market. Ciò è dovuto ai costi per "contributi di marketing" forniti ai clienti che soddisfano la definizione di "consideration payable to customers" nell'IFRS 15 e che devono essere presentati al netto dei ricavi.

Nell'ambito del gruppo GEDI l'applicazione dell'IFRS 15 ha comportato:

  • l'iscrizione dei ricavi diffusionali sulla base del prezzo di copertina o comunque al prezzo effettivamente pagato dall'acquirente finale al lordo di tutti gli aggi corrisposti, inclusa la quota parte riconosciuta agli edicolanti. Conseguentemente, e quale differenza rispetto al precedente trattamento contabile, tale aggio è stato rilevato separatamente come costo di distribuzione e non più portato a riduzione dei ricavi;
  • l'esposizione dei ricavi pubblicitari consolidati al netto dei canoni editore derivanti dalla raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, precedentemente iscritti nei costi per servizi.

Nell'ambito del gruppo KOS l'applicazione dell'IFRS 15 non ha prodotto effetti significativi.

Le seguenti tabelle presentano gli effetti dell'adozione del nuovo principio nel conto economico al 30 giugno 2017 e nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2017.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

Periodo
01.01 – 30.06.2017
Periodo
01.01– 30.06.2017
rideterminato
Differenza
Ricavi 1.392.360 1.364.901 (27.459)
Costi per acquisto di beni (536.701) (508.082) 28.619
Costi per servizi (326.048) (307.062) 18.986
Altri costi operativi (34.224) (34.467) (243)
Ammortamenti (65.158) (85.949) (20.791)
Oneri finanziari (26.212) (25.969) 243
Imposte sul reddito (24.673) (24.646) 27
Risultato di terzi (20.204) (19.938) 266
Risultato netto di Gruppo 27.104 26.752 (352)

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

ATTIVITA' 31.12.2017 31.12.2017
rideterminato
Differenza
Immobilizzazioni immateriali 1.138.329 1.156.202 17.873
Immobilizzazioni materiali 690.819 799.501 108.682
Attività per imposte differite 97.383 102.949 5.566
Rimanenze 175.608 139.222 (36.386)
Totale attività 3.537.329 3.633.064 95.735
PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2017
rideterminato
Differenza
Patrimonio netto di Gruppo 967.319 960.982 (6.337)
Patrimonio netto di terzi 525.094 520.243 (4.851)
Altri debiti passività non correnti 6.794 72.081 65.287
Passività per imposte differite 170.554 171.449 895
Debiti commerciali passività correnti 468.810 513.287 44.477
Altri debiti passività correnti 263.756 260.020 (3.736)
Totale passività 3.537.329 3.633.064 95.735

Applicazione nuovo principio contabile IFRS 9

Il documento (pubblicato in data 24 luglio 2014) accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment e hedge accounting del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Le analisi svolte, rivenienti dall'implementazione dell'IFRS 9, hanno riguardato la valutazione dell'Expected Credit Losses dei crediti commerciali, dei crediti tributari, degli altri crediti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Tali valutazioni hanno comportato una riduzione del patrimonio netto del Gruppo CIR, al netto degli effetti fiscali, di un importo pari a € 1.300 migliaia riconducibile per € 508 migliaia al gruppo KOS, per € 459 migliaia al gruppo GEDI, per € 241 migliaia al gruppo Sogefi e per € 92 migliaia alla capogruppo CIR e altre controllate non industriali.

Il Gruppo ha deciso di continuare ad utilizzare le regole di hedge accounting previste nel principio contabile IAS 39 per tutte le coperture già designate in hedge accounting al 31 dicembre 2017.

Il Gruppo non ha effettuato un restatement del primo esercizio comparativo alla data di prima applicazione dell'IFRS 9, considerato il limitato impatto derivante dell'introduzione di tale principio.

Si segnala inoltre che a far data dal 1° gennaio 2018 i titoli e gli investimenti finanziari, precedentemente classificati nella voce "attività finanziarie disponibili per la vendita", sono classificati, in conformità all'IFRS 9, nella voce "altre attività finanziarie" con contropartita "fair value rilevato nell'utile /(perdita) dell'esercizio (FVTPL)". Per effetto di tale classificazione, in pari data, sono state ridotte la "Riserva da fair value" e la "Riserva da conversione" rispettivamente per un importo di € 25.448 e di € 6.632 migliaia con contestuale aumento degli "Utili/(Perdite) portati a nuovo per un importo di € 32.080 migliaia.

Altri principi

  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016 e omologata dalla commissione European el marzo del 2018). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Le nuove disposizioni al 30 giugno 2018 non hanno comportato impatti sulla relazione finanziaria semestrale del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Le nuove disposizioni al 30 giugno 2018 non hanno comportato impatti alla relazione finanziaria semestrale del Gruppo.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share‐based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash‐settled share‐based payments, alla classificazione di share‐based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share‐based payment che ne modificano la classificazione da cash‐settled a equity‐settled. Il Gruppo al 30 giugno 2018 non ha in essere rilevanti operazioni ascrivibili a tale fattispecie.
  • Documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2014‐2016 Cycle" (pubblicato in data 8 dicembre 2016 e omologato nel febbraio del 2018) le cui ulteriori modifiche riguardano: IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards ‐ Le modifiche eliminano alcune esenzioni previste dall'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene oramai superato. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.;

IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture– L'emendamento chiarisce che l'opzione per una società di investimento in capitale di rischio o altra entità così qualificata per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value rilevato a conto economico (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.

Tali miglioramenti non hanno comportato effetti per le società del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili che non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo:

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC‐15 Operating Leases—Incentives e SIC‐27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low‐value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 ‐ Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti in essere. Nel prossimo semestre si delineerà attendibilmente l'impatto complessivo e si procederà all'implementazione sui sistemi informativi di eventuali integrazioni / modifiche operative ai processi aziendali.

Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017 e omologato dalla Commissione Europea nel marzo del 2018). L'emendamento propone che agli strumenti finanziari con pagamento anticipato, che potrebbero dar esito ad una compensazione negativa, possa essere applicato il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income a seconda del modello di business adottato. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea:

Alla data di riferimento del presente relazione finanziaria semestrale gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non‐monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

  • IFRIC 23 Uncertainty over income taxes treatment. Nel giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 ‐ Uncertainty over income tax treatments. L'interpretazione chiarisce l'applicazione dei requisiti di riconoscimento e di misurazione stabilite nello IAS 12 Income Taxes quando esiste incertezza sui trattamenti fiscali. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 28 "Long‐term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). L'emendamento chiarisce che ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture, che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. L'emendamento prevede inoltre che l'IFRS 9 sia applicato a tali crediti prima dell'applicazione dello IAS 28, in modo che l'entità non tenga conto di eventuali rettifiche ai long‐term interests derivanti dall'applicazione del suddetto IAS. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2015‐2017 Cycle" (pubblicato in data 12 dicembre 2017). Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IAS 12 Income Taxes, IAS 23 Borrowing Costs e IFRS 3 Business Combination. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 19 ‐ Plan Amendment, Curtailment or Settlement (pubblicato in febbraio 2018). L'emendamento chiarisce come si determinano il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti e gli interessi netti quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. È consentita l'applicazione anticipata.

StatoPatrimoniale

3. Attività non correnti

3.a. Immobilizzazioni immateriali

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(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

Le immobilizzazioni immateriali passano da € 1.156.202 migliaia al 31 dicembre 2017 a € 1.168.215 migliaia al 30 giugno 2018. L'incremento della voce "Avviamento" si riferisce alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso del periodo dal gruppo KOS.

AVVIAMENTO, MARCHI E ALTRE ATTIVITÀ A VITA UTILE INDEFINITA

Una analisi più dettagliata delle principali voci che compongono le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita è riportata nelle seguenti tabelle.

Testate e Marchi:
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
la Repubblica 229.952 229.952
Quotidiani locali 143.056 143.056
La Stampa e Il Secolo XIX 77.682 77.682
Altre testate e marchi 3.309 3.309
Totale 453.999 453.999
Frequenze:
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Frequenze radiofoniche 88.257 87.375
Totale 88.257 87.375
Avviamento:
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Settore Automotive (Gruppo Sogefi) 128.641 128.638
Settore Media (Gruppo GEDI) 35.662 35.662
Settore Sanità (Gruppo KOS) 289.153 275.290
Totale 453.456 439.590

La variazione del periodo nel settore Sanità è riferibile alle acquisizioni effettuate dal gruppo KOS.

L'avviamento è allocato alle cash‐generating unit ("CGU") identificate, coerentemente con le modalità con le quali il management della capogruppo opera e gestisce i suoi assets, vale a dire sulla base dei settori operativi del Gruppo. La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore di operatività del Gruppo.

Ai fini dell'impairment test dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita utile indefinita, la stima del valore recuperabile di ciascuna cash generating unit, definita in conformità a quanto previsto dallo IAS 36 è effettuata sulla base del valore d'uso (value in use) ovvero del fair value less costs to sell, anche considerando – ove applicabili alle singole fattispecie – le linee guida del documento "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale – linee guida" emesso dall'O.I.V..

Il valore d'uso è calcolato attualizzando, ad un appropriato tasso di sconto, i flussi finanziari futuri, generati dall'unità nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione (metodo del discounted cash flow). In particolare, in conformità a quanto richiesto dai principi contabili internazionali, ai fini della verifica del valore sono considerati i flussi di cassa senza tenere conto di quelli, in entrata e in uscita, generati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flussi da scontare, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferiti alla singola unità).

I flussi di cassa delle singole unità operative sono desunti dai budget e dai piani previsionali predisposti dal management delle rispettive unità operative. Tali piani sono stati elaborati sulla base del trend economico registrato negli esercizi precedenti e proiettando le ipotesi di primari analisti sull'andamento dei mercati di riferimento e più in generale sull'evoluzione di ciascun settore.

Per stimare correttamente il valore d'uso di una Cash Generating Unit, sono valutati: l'entità dei flussi di cassa attesi dall'unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordine all'ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiegare ed altri eventuali fattori di rischiosità riconducibili alla specifica unità.

Nella determinazione del tasso di attualizzazione da utilizzare si procede alla stima del costo medio ponderato del capitale investito (WACC) a livello di settore, indipendentemente dalla struttura finanziaria della singola società/sottogruppo.

I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore;
  • beta unlevered di settore;
  • tasso risk free: media annuale dei "government bond" dei paesi in cui operano le società del Gruppo;
  • premio per il rischio: media dei "market risk premium" dei paesi in cui operano le società del Gruppo.

Il fair value less costs to sell di un'attività o di un gruppo di attività (ad esempio una Cash Generating Unit) trova la migliore espressione nel prezzo "fatto" in un accordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissione del bene. Nei casi in cui tale evidenza non sia disponibile, il fair value al netto dei costi di cessione è determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio:

  • il prezzo corrente negoziato in un mercato attivo;
  • il prezzo relativo a precedenti transazioni similari;
  • il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall'azienda.

Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si fa riferimento al maggiore tra il fair value less costs to sell e il valore d'uso, ove disponibili.

Come previsto dallo IAS 36, l'avviamento è sottoposto a impairment test almeno annualmente, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato e in conformità con quanto disposto dallo IAS 36, nell'ambito del gruppo GEDI è stato effettuato un monitoraggio puntuale dei principali indicatori qualitativi e quantitativi relativi ad ogni Cash Generating Unit oggetto dei suddetti impairment test, al fine di verificare l'esistenza di indicatori tali da richiedere un aggiornamento degli stessi. Le analisi condotte non hanno evidenziato indicatori di perdite per riduzioni di valore per nessuna delle CGU identificate dal gruppo GEDI.

3.b. Immobilizzazioni materiali

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(*) Alcuni valori del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione del principio "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti clienti"

Le immobilizzazioni materiali passano da € 799.501 migliaia al 31 dicembre 2017 a € 800.285 migliaia al 30 giugno 2018. Si segnala che il saldo al 30 giugno 2018 delle voci "Attrezzature industriali e commerciali" e "Immobilizzazioni in corso acconti" include gli investimenti, rispettivamente per € 69.164 migliaia e per € 37.940 migliaia, effettuati dal gruppo Sogefi nei "Tooling".

ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO

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3.c. Investimenti immobiliari

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Gli investimenti immobiliari passano da € 18.582 migliaia al 31 dicembre 2017 ad € 18.205 migliaia al 30 giugno 2018, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo. Il valore di mercato è significativamente superiore ai valori di bilancio.

ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO

Descrizione %Fabbricati 3%

La situazione dei beni in leasing inclusi nelle immobilizzazioni materiali e delle restrizioni per garanzie ed impegni su tali immobilizzazioni al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 è la seguente:

(in migliaia di euro) Leasing
lordo
Fondo
ammortamento
Restrizioni per
garanzie ed impegni
30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017
Terreni 3.503 3.503 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Fabbricati 63.127 63.097 9.710 8.607 131.178 131.178
Impianti e macchinari 20.727 20.437 13.085 11.746 ‐‐ ‐‐
Altri beni 80 78 80 78 ‐‐ ‐‐
Immobilizzazioni in corso e acconti ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐

3.d. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

(in migliaia di euro) % Saldo 31.12.2017 Incrementi (Decrementi) Svalutazioni Dividendi Quota parte del risultato Altri movimenti Saldo 30.06.2018 Perdita Utile Persidera S.p.A. 30,00 105.727 ‐‐ ‐‐ (3.231) (170) ‐‐ ‐‐ 102.326 Editoriale Libertà S.p.A. 35,00 14.095 ‐‐ ‐‐ (350) ‐‐ 234 ‐‐ 13.979 Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. 49,00 3.267 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 27 ‐‐ 3.294 Altrimedia S.p.A. 35,00 762 ‐‐ ‐‐ (53) ‐‐ 11 ‐‐ 720 Le Scienze S.p.A. 50,00 103 ‐‐ ‐‐ (19) (23) ‐‐ ‐‐ 61 Devil Peak S.r.l. 36,16 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ Apokos Rehab PVT Ltd 50,00 856 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 2 ‐‐ 858 Huffingtonpost Italia S.r.l. 49,00 371 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 80 ‐‐ 451 Totale 125.181 ‐‐ ‐‐ (3.653) (193) 354 ‐‐ 121.689

Con riferimento alla partecipazione detenuta in Persidera S.p.A. si segnala che la quota del risultato di pertinenza del Gruppo include l'ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre rilevate al momento dell'acquisizione pari, nel periodo, a € 2.077 migliaia.

Al 31 dicembre 2017 le partecipazioni detenute in Persidera S.p.A., Editoriale Libertà S.p.A. e Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. erano state sottoposte a impairment test (utilizzando nella determinazione sia del fair value sia del valore d'uso metodologie e assunzioni analoghe a quelle adottate per le CGU del Gruppo GEDI tenendo conto degli specifici settori di attività di ciascuna società) dal quale non era emersa alcuna riduzione del valore contabile.

3.e. Altre Partecipazioni

Totale 12.117 12.249
Altre 3.444 3.444
Radio Italia S.p.A. 6.500 6.500
Emittenti Titoli S.p.A. ‐‐ 132
Ansa S. Coop. A.R.L. 2.173 2.173
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

I valori di iscrizione in bilancio corrispondono al costo, ridotto, ove applicabile, per perdite di valore e sono considerati sostanzialmente corrispondenti al fair value delle medesime.

3.f. Altri crediti

Gli "Altri crediti" al 30 giugno 2018 ammontano a € 61.156 migliaia rispetto a € 56.754 migliaia al 31 dicembre 2017.

La voce al 30 giugno 2018 è composta da:

  • € 10.094 migliaia (€ 10.094 migliaia al 31 dicembre 2017) di crediti (chirografari e ipotecari) detenuti da CIR International S.A.;
  • € 9.735 migliaia (€ 9.735 migliaia al 31 dicembre 2017) relativo al credito verso il venditore delle azioni Systèmes Moteurs S.A.S. (iscritto in sede di Purchase Price Allocation del Gruppo Systemes Moteurs) per il recupero di costi rivenienti da contestazioni relative alla qualità dei prodotti, sulla base delle garanzie rilasciate dallo stesso venditore. Per maggiori dettagli si rimanda alle note a commento della voce 10.d "Fondi per rischi e oneri";
  • € 22.266 migliaia di crediti verso l'erario, nell'ambito del gruppo Sogefi, relativi a crediti fiscali per l'attività di ricerca e sviluppo delle controllate francesi.

3.g. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie" al 30 giugno 2018 ammontano a € 62.155 migliaia rispetto a € 58.822 migliaia al 31 dicembre 2017 e si riferivano principalmente ad investimenti in fondi di "private equity" ed in partecipazioni minoritarie. La valutazione al fair value di tali investimenti ha comportato adeguamenti negativi a conto economico per € 3.196 migliaia iscritti nella voce 14.e "Rettifiche di valore di attività finanziare" e adeguamenti positivi per differenze cambio pari a € 1.221 migliaia iscritti nella voce 14.a "Proventi finanziari". Nel corso del periodo sono stati realizzati utili per un importo pari a € 4.900 migliaia (€ 6.028 migliaia nel 2017) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli".

Al 30 giugno 2018 l'impegno residuo per investimenti in fondi di private equity era di € 4,4 milioni.

3.h. Attività e passività per imposte differite

Gli importi sono relativi alle imposte risultanti dalle differenze temporanee deducibili e dai benefici connessi alle perdite fiscali di esercizi precedenti, giudicate recuperabili.

Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive", suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Ammontare Effetto Ammontare Effetto
delle differenze fiscale delle differenze fiscale
temporanee temporanee
Differenza temporanea passiva da:
‐ svalutazione attività correnti 64.145 15.884 67.394 16.746
‐ svalutazione attività immobilizzate 84.462 22.828 81.041 21.680
‐ rivalutazione passività correnti 24.991 7.042 24.549 7.143
‐ rivalutazione fondi per il personale 69.827 15.944 73.792 16.807
‐ rivalutazione fondi per rischi ed oneri 70.116 19.783 72.524 20.710
‐ rivalutazione debiti a lungo ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
‐ svalutazione strumenti finanziari 820 207 840 211
‐ perdite fiscali d'esercizi precedenti 72.696 18.582 88.745 19.652
Totale imposte differite attive 387.057 100.270 408.885 102.949
Differenza temporanea attiva da:
‐ rivalutazione attività correnti 8.281 1.995 10.916 2.627
‐ rivalutazione attività immobilizzate 584.773 160.747 549.319 155.145
‐ svalutazione passività correnti 54.094 13.223 50.651 12.974
‐ valutazione fondi per il personale 3.464 846 2.209 580
‐ svalutazione fondi per rischi ed oneri 401 120 401 120
‐ rivalutazione strumenti finanziari 6 1 11 3
Totale imposte differite passive 651.019 176.932 613.507 171.449
Imposte differite nette (76.662) (68.500)

Relativamente alle imposte differite attive si rileva che le stesse sono state iscritte, a livello di sub‐holding operative, valutandone la recuperabilità nell'ambito dei relativi piani aziendali. Le perdite pregresse non utilizzate ai fini del calcolo delle imposte differite riguardano la società CIR International per circa € 390,5 milioni illimitatamente riportabili e per circa € 92,8 milioni le altre società del Gruppo. Si precisa che su tali perdite non sono state conteggiate imposte differite attive in quanto non sussistono al momento condizioni che possano confortare sulla probabilità della loro recuperabilità.

La movimentazione delle "Imposte differite attive e passive" nel corso del periodo è la seguente:

(in migliaia di euro) Saldo al
31.12.2017
Utilizzo
imposte differite di
esercizi precedenti
Imposte
differite sorte
nell'esercizio
Differenze cambio
e altri movimenti
Saldo al
30.06.2018
Imposte differite attive:
‐ a conto economico 83.535 (3.202) 717 ‐‐ 81.050
‐ a patrimonio netto 19.414 ‐‐ 130 (324) 19.220
Imposte differite passive:
‐ a conto economico (146.135) 641 (4.651) (2.565) (152.710)
‐ a patrimonio netto (25.314) 12 (618) 1.698 (24.222)
Imposte differite nette (68.500) (76.662)

4. Attività correnti

4.a. Rimanenze

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 79,319 75.649
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.677 15.492
Prodotti finiti e merci 47.413 48.081
Acconti 507 ‐‐
Totale 143.916 139.222

Il valore del magazzino è esposto al netto di svalutazioni effettuate nei passati esercizi e nel periodo in corso che tengono conto dell'obsolescenza dei prodotti finiti, merci e materie sussidiarie.

4.b. Crediti commerciali

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Crediti verso clienti 481.747 470.937
Crediti verso imprese controllanti 172 122
Crediti verso imprese collegate 1.584 1.677
Totale 483.503 472.736

L'incremento della voce "Crediti verso clienti" è riconducibile essenzialmente al gruppo KOS.

I "Crediti verso clienti" sono infruttiferi e hanno una scadenza media in linea con le condizioni di mercato.

I crediti commerciali sono registrati al netto di svalutazioni che tengono conto del rischio di credito.

Nel corso del primo semestre 2018 sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 2.469 migliaia (€ 1.681 migliaia nel corso del primo semestre 2017).

La voce "Crediti verso imprese controllanti" si riferisce a crediti di CIR S.p.A. vantati nei confronti della controllante Cofide S.p.A..

La voce "Crediti verso imprese collegate" si riferisce a crediti verso società contabilizzate con il metodo del Patrimonio Netto nell'ambito del gruppo GEDI.

4.c. Altri crediti

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Crediti verso imprese collegate 105 105
Crediti tributari 54.486 48.586
Crediti verso altri 57.938 56.109
Totale 112.529 104.800

L'incremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi.

4.d. Crediti finanziari

I "Crediti finanziari" passano da € 21.717 migliaia al 31 dicembre 2017 a € 10.995 migliaia al 30 giugno .2018. La voce include € 3.427 migliaia relativi alla valutazione a fair value dei contratti di Cross Currency Swap designati di hedge accounting, sottoscritti dal gruppo Sogefi con la finalità di coprire il rischio di tasso e di cambio relativi al private placement obbligazionario di USD 115 milioni, ed € 5.712 migliaia di crediti vantati dal gruppo KOS nei confronti di società di factoring per cessioni pro soluto.

4.e. Titoli

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Fondi di investimento ed assimilati 22.237 35.132
Certificati di deposito e titoli diversi 11.672 11.795
Totale 33.909 46.927

La valutazione a fair value della voce "Titoli" ha comportato un adeguamento negativo a conto economico pari a € 779 migliaia.

4.f. Altre attività finanziarie

La voce pari a € 267.375 migliaia (€ 235.251 migliaia al 31 dicembre 2017) è costituita per € 44.432 migliaia (€ 39.110 migliaia al 31 dicembre 2017) da quote di "hedge funds" e azioni redimibili di società d'investimento detenute da CIR International S.A.. La liquidità dell'investimento è funzione dei tempi di riscatto dai fondi che normalmente variano da uno a tre mesi.

La valutazione a fair value di tali fondi ha comportato un adeguamento positivo a conto economico per un importo pari a € 2.917 migliaia. Nel corso del periodo sono stati realizzati utili per un importo pari a € 1.802 migliaia (€ 2.638 migliaia nel corrispondente periodo del 2017) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli".

La voce include inoltre € 222.943 migliaia (€ 196.141 migliaia al 31 dicembre 2017) relativi alla sottoscrizione, da parte della controllata CIR Investimenti S.p.A., di polizze assicurative a vita intera e polizze di capitalizzazione con rendimenti collegati a gestioni separate assicurative e, in alcuni casi, a fondi unit linked, con primari istituti assicurativi. Il rendimento netto nel corso del periodo è stato pari a € 1.362 migliaia (€ 1.370 migliaia nel corrispondente periodo del 2017). La valutazione a fair value, della parte relativa alle polizze con rendimenti collegati a fondi unit linked, ha comportato un adeguamento negativo a conto economico per un importo pari a € 157 migliaia.

4.g. "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e "Debiti verso banche"

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" passano da € 261.484 migliaia al 31 dicembre 2017 ad € 234.331 migliaia al 30 giugno 2018.

I "Debiti verso banche" passano da € 17.551 migliaia al 31 dicembre 2017 ad € 6.746 migliaia al 30 giugno 2018.

L'analisi delle variazioni nel periodo è indicata nel rendiconto finanziario.

4.h. Attività e passività destinate alla dismissione

L'importo delle "attività destinate alla dismissione", pari a € 2.341 migliaia, si riferisce al terreno e fabbricato della controllata Sogefi Suspension France S.A. riclassificati in tale voce in quanto la vendita è prevista nel corso dei prossimi dodici mesi.

5. Patrimonio netto

5.a. Capitale sociale

Il capitale sociale al 30 giugno 2018 ammontava a € 397.146.183,50 invariato rispetto al 31 dicembre 2017 e risultava composto da n. 794.292.367 azioni nominali da € 0,50 cadauna.

Al 30 giugno 2018 la Società possedeva n. 144.785.210 azioni proprie (18,228% del capitale) per un valore di € 202.165 migliaia, rispetto a n. 138.167.259 azioni proprie (17,395% del capitale) per un valore di € 194.889 migliaia al 31 dicembre 2017. L'incremento netto è determinato, in aumento, per l'acquisto di n. 6.714.945 azioni e in diminuzione per l'esercizio dei piani di stock grant per n. 96.994 azioni.

In applicazione dello IAS 32, le azioni proprie detenute dalla capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.

Si segnala che al Consiglio di Amministrazione sono state conferite deleghe per un periodo di cinque anni dal 30 giugno 2014 per aumentare in una o più volte il capitale sociale fino ad un massimo di € 500 milioni (valore nominale) e di un ulteriore massimo di € 20 milioni (valore nominale) a favore di dipendenti della Società e sue controllate e controllanti.

Il Consiglio di Amministrazione ha conferito inoltre la facoltà, per il periodo di cinque anni dal 30 giugno 2014, di emettere, in una o più volte, anche con esclusione del diritto di opzione, e in tal caso a favore di investitori istituzionali, obbligazioni convertibili o con warrant, anche in valuta estera, se ammesse dalla legge, con correlativo aumento del capitale sociale – nel limite del dieci per cento del capitale sociale esistente in caso di esclusione del diritto di opzione – per un ammontare massimo di € 500 milioni.

Relativamente ai piani di stock option e stock grant al 30 giugno 2018 erano in circolazione n. 24.108.194 opzioni, corrispondenti ad un pari numero di azioni.

La "Riserva stock option e stock grant" si riferisce al valore del costo figurativo dei piani di incentivazione assegnati ai dipendenti e deliberati successivamente alla data del 7 novembre 2002.

5.b. Riserve

L'evoluzione ed il dettaglio della voce "Riserve" è riportato di seguito:

(in migliaia di euro) Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni
Riserva
legale
Riserva da
fair value
Riserva da
conversione
Riserva per
azioni
proprie
in portafoglio
Riserva
stock
option e
stock grant
Altre
riserve
Totale
riserve
Saldo al 31 dicembre 2016 38.845 115.969 23.531 (6.285) 64.283 18.570 55.937 310.850
Aumenti di capitale ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Dividendi prescritti ai sensi dell'art. 23
dello statuto sociale
‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 7 7
Valutazione al fair value degli strumenti
di copertura
‐‐ ‐‐ 1.768 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 1.768
Valutazione a fair value dei titoli ‐‐ ‐‐ (955) ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ (955)
Riserva di fair value dei titoli rilasciata
a conto economico
‐‐ ‐‐ (1.537) ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ (1.537)
Adeguamento per operazioni su azioni
proprie
1.661 ‐‐ ‐‐ ‐‐ 4.800 ‐‐ ‐‐ 6.461
Movimenti tra riserve ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ (4.903) ‐‐ (4.903)
Accredito costo figurativo stock option
e stock grant
‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 1.801 ‐‐ 1.801
Effetti derivanti da variazioni
patrimoniali
delle società controllate ‐‐ ‐‐ 29 121 ‐‐ ‐‐ (26.819) (26.669)
Utili (perdite) attuariali ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 1.084 1.084
Differenze cambio da conversione ‐‐ ‐‐ ‐‐ (15.362) ‐‐ ‐‐ ‐‐ (15.362)
Saldo al 31 dicembre 2017 40.506 115.969 22.836 (21.526) 69.083 15.468 30.209 272.545
Rettifiche alla data di applicazione
iniziale dell'IFRS 15
‐‐ ‐‐ ‐‐ 208 ‐‐ ‐‐ (6.543) (6.335)
Saldo rideterminato al 31 dicembre
2017
40.506 115.969 22.836 (21.318) 69.083 15.468 23.666 266.210
Rettifiche alla data di applicazione
iniziale dell'IFRS 9 ‐‐ ‐‐ (25.448) (6.632) ‐‐ ‐‐ (1.300) (33.380)
Saldo rideterminato al 1° gennaio 2018 40.506 115.969 (2.612) (27.950) 69.083 15.468 22.366 232.830
Aumenti di capitale ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Dividendi prescritti ai sensi dell'art. 23
dello statuto sociale
‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Valutazione al fair value degli strumenti
di copertura
‐‐ ‐‐ 723 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 723
Adeguamento per operazioni su azioni
proprie
135 ‐‐ ‐‐ ‐‐ 3.310 ‐‐ ‐‐ 3.445
Movimenti tra riserve ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ (2.045) ‐‐ (2.045)
Accredito costo figurativo stock option
e stock grant ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 894 894
Effetti derivanti da variazioni
patrimoniali
delle società controllate ‐‐ ‐‐ 4 49 ‐‐ ‐‐ (339) (286)
Utili (perdite) attuariali ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 534 534
Differenze cambio da conversione ‐‐ ‐‐ ‐‐ (3.731) ‐‐ ‐‐ ‐‐ (3.731)
Saldo al 30 giugno 2018 40.641 115.969 (1.885) (31.632) 72.393 14.317 22.561 232.364

La "Riserva da fair value", al netto degli effetti fiscali, negativa per € 1.885 migliaia, si riferisce alla valutazione degli strumenti di copertura.

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

La "Riserva da conversione" al 30 giugno 2018, negativa per € 31.632 migliaia era così composta:

(in migliaia di euro) 01.01.2018 Incrementi Decrementi 30.06.2018
Gruppo Sogefi (27.919) ‐‐ (3.624) (31.543)
Gruppo KOS 115 ‐‐ (59) 56
Altre (146) 1 ‐‐ (145)
Totale (27.950) 1 (3.683) (31.632)

La voce "Altre riserve" risulta così composta:

(in migliaia di euro)

Riserva c/aumento capitale 3
Riserva statutaria 179
Riserva per il differenziale tra i valori di carico delle partecipate
e le quote del patrimonio netto consolidato 22.379
Totale 22.561

Il movimento delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è stato il seguente:

(in migliaia di euro) Numero azioni Controvalore
Saldo al 31 dicembre 2017 138.167.259 194.889
Incrementi/(decrementi) 6.617.951 7.276
Saldo al 30 giugno 2018 144.785.210 202.165

Gli "incrementi/decrementi" sono al netto delle azioni assegnate a seguito dell'esercizio dei piani di stock grant.

5.c. Utile (perdite) portati a nuovo

Le variazioni degli Utili (perdite) portati a nuovo sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".

6. Passività non correnti

6.a. Prestiti obbligazionari

Il dettaglio della voce "Prestiti Obbligazionari" è il seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Prestito Obbligazionario convertibile GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2,625% 2014/2019 ‐‐ 87.906
Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD 56.151 68.253
Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2020 24.974 24.967
Prestito Obbligazionario convertibile Sogefi S.p.A. 2% 2014/2021 87.593 85.678
Private Placement Kos S.p.A. 2017/2024 63.586 63.553
Private Placement Kos S.p.A. 2017/2025 34.770 34.755
Totale 267.074 365.112

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

Si segnala che il Prestito obbligazionario convertibile GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2014/2019 è stato riclassificato alla voce 11.a "Prestiti obbligazionari" delle passività correnti.

6.b. Altri debiti finanziari

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale 41.176 45.758
Altri finanziamenti da banche 205.976 165.951
Leasing 62.474 68.092
Altri debiti 2.721 2.062
Totale 312.347 281.863

La voce è costituita da finanziamenti a società del gruppo KOS per € 184.137 migliaia, da finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 121.229 migliaia e da finanziamenti a società del gruppo GEDI per € 6.981 migliaia.

6.c. Fondi per il personale

Il dettaglio dei fondi è il seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) 80.972 81.926
Fondi quiescenza e obbligazioni simili 56.269 57.809
Totale 137.241 139.735
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Saldo iniziale 139.735 131.058
Accantonamento per prestazioni di lavoro del periodo 12.238 22.955
Incrementi per interessi finanziari 1.040 1.956
Costi o ricavi attuariali (1.137) (3.495)
Benefici pagati (5.124) (10.550)
Incrementi o decrementi dovuti a variazioni perimetro di consolidamento 692 16.227
Altre variazioni (10.203) (18.416)
Saldo finale 137.241 139.735

6.d. Fondi per rischi ed oneri

La composizione e la movimentazione della parte non corrente di tali fondi è la seguente:

(in migliaia di euro) Fondo
vertenze in corso
Fondo oneri
ristrutturazione
Fondo
garanzia prodotti
Fondo
rischi diversi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2017 19.538 2.623 18.214 28.522 68.897
Accantonamenti del periodo 519 1.093 425 58 2.095
Utilizzi (1.019) (1.626) (344) (685) (3.674)
Differenze cambio ‐‐ ‐‐ (13) (670) (683)
Altri movimenti (1.918) ‐‐ ‐‐ 263 (1.655)
Saldo al 30 giugno 2018 17.120 2.090 18.282 27.488 64.980
(in migliaia di euro) Fondo
vertenze in corso
Fondo oneri
ristrutturazione
Fondo
rischi diversi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2017 5.965 10.342 54.937 71.244
Accantonamenti del periodo ‐‐ ‐‐ 4.207 4.207
Utilizzi (2.349) (1.115) (7.095) (10.559)
Differenze cambio ‐‐ ‐‐ 4 4
Altri movimenti 2.012 ‐‐ 1.665 3.677
Saldo al 30 giugno 2018 5.628 9.227 53.718 68.573

La composizione e la movimentazione della parte corrente di tali fondi è la seguente:

La voce "Fondo garanzia prodotti" include il fondo di € 16,3 milioni stanziato dal gruppo Sogefi a fronte di "claims" con due clienti relativi alla fornitura, effettuata dal 2010 in poi, di un componente difettoso da parte della controllata Sogefi Air & Cooling S.A.S. (in precedenza denominata Systèmes Moteurs S.A.S., "SM") prima e dopo l'acquisizione della stessa da Dayco Europe S.r.l. (avvenuta nel corso del 2011). Il difetto, a giudizio della società, è stato determinato da un termostato alla base del componente, realizzato da un fornitore di SM; nel 2012, la società controllata ha avviato una causa legale nei confronti di tale fornitore presso un tribunale francese chiedendo il rimborso di ogni eventuale indennizzo che essa fosse tenuta a riconoscere ai clienti.

Nel giugno 2012, il tribunale ha nominato un perito e si è incardinato un procedimento di accertamento tecnico avente inizialmente ad oggetto l'individuazione delle cause della difettosità del prodotto. Successivamente, in tale procedimento sono intervenuti sia i subfornitori sia i clienti, nonché da ultimo Dayco.

L'incarico del perito ha ad oggetto l'accertamento della natura della difettosità, le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti e l'entità dei danni.

Allo stato, il perito ha stabilito che l'origine del difetto è collegata al termostato realizzato dal fornitore di SM.

Per quanto riguarda le responsabilità dei soggetti coinvolti, il perito sta analizzando le diverse fasi del procedimento di omologazione del prodotto per determinare la relativa ripartizione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti (il fornitore del termostato, i suoi subfornitori, SM, quale fornitore di primo di livello, e i clienti).

Per quanto riguarda la quantificazione dei danni, al perito è stato richiesto di valutare la fondatezza degli ammontari quantificati dai clienti al fine della ripartizione, tra i diversi soggetti coinvolti, dei danni che saranno definitivamente quantificati.

Con specifico riferimento all'entità dei danni l'ammontare complessivo delle pretese è attualmente pari a € 165,4 milioni, ripartiti come segue:

  • € 112,4 milioni per campagne passate e future;
  • € 31,5 milioni per interessi e altri costi;
  • € 21,5 milioni per danni d'immagine e lucro cessante.

Basandosi sul procedimento in essere, la società controllata, supportata dal proprio legale, ritiene remota la probabilità che emerga una passività a fronte della pretesa per € 21,5 milioni.

Per quanto riguarda la richiesta per € 31,5 milioni per interessi e altri costi, la società controllata, supportata dal proprio legale, ha rideterminato gli importi in relazione ai quali sono stati forniti dettagli dai clienti e, in via prudenziale, ha considerato integralmente gli importi in relazione ai quali non sono ancora stati forniti dettagli.

Sulla base di quanto precede, la pretesa considerata dalla società controllata ammonta ad oggi a € 132,9 milioni.

La società controllata ha effettuato un'analisi dettagliata di tale claim al fine di individuare i relativi periodi di produzione e ha stimato che, prima di un'eventuale ripartizione delle responsabilità, € 64,1

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

milioni siano relativi a produzioni precedenti all'acquisizione di SM e € 68,8 milioni a produzioni post acquisizione.

A tale riguardo, nel mese di maggio 2016, la società controllata ha ricevuto l'esito della procedura di arbitrato internazionale aperta nei confronti di Dayco, per il recupero dei costi sostenuti da SM successivamente all'acquisizione.

Il lodo arbitrale, in estrema sintesi, ha confermato un generale principio di indennizzabilità da parte di Dayco a favore di Sogefi in merito a claim relativi alle produzioni antecedenti l'acquisto di SM da parte di Sogefi, condannando Dayco a un risarcimento di € 9,4 milioni per i claim già liquidati (comprensivi anche di importi corrisposti in relazione al sopracitato componente difettoso). L'importo di cui al lodo risulta incassato al termine dell'esercizio 2016. Nel 2017 è stato incassato un importo addizionale di € 0,3 milioni relativo ad ulteriori pretese ancora pendenti tra Sogefi e Dayco alla fine del 2016.

Il generale principio di indennizzabilità sarà, se del caso, azionato nei confronti di Dayco Europe S.r.l. in relazione ad importi corrisposti ai clienti relativi a produzioni del componente difettoso antecedenti l'acquisto di SM da parte di Sogefi.

Il lodo sancisce invece che sono a carico di Sogefi gli eventuali pagamenti per i claim relativi alle produzioni realizzate post acquisizione.

Per quanto riguarda i claim relativi alla produzione post acquisizione, gli stessi sono stimati dalla società in complessivi € 68,8 milioni prima di un'eventuale ripartizione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti (il fornitore del termostato, i suoi subfornitori, SM e i clienti).

La società controllata, supportata dal proprio legale, ritiene possibile che il perito possa riconoscere solo una porzione di tali ammontari.

A fronte delle richieste dei clienti, SM ha corrisposto in via provvisionale € 21 milioni. Tali ammontari sono stati pagati in forza di accordi di standstill, senza ammissione di responsabilità. Tali importi verranno rettificati ed eventualmente in parte rimborsati quando il giudizio di merito verrà emesso ovvero per effetto di successivi accordi transattivi.

Al termine dell'esercizio 2016, la società controllata aveva un accantonamento al fondo garanzia prodotti, dedotto l'importo di € 21 milioni già pagato, per complessivi € 16,3 milioni. La società controllata, supportata dal proprio legale, ha confermato tale accantonamento ritenendolo prudente.

Con riferimento agli indennizzi attesi dal venditore delle azioni di SM, giova ricordare che il gruppo Sogefi nel 2011 iscrisse nel bilancio consolidato un indemnification asset per un valore totale di € 23,4 milioni, avendo ricevuto dal venditore Dayco delle garanzie contrattuali relative alla responsabilità da difettosità di prodotto in essere alla data dell'acquisizione, tra cui quella precedentemente descritta.

Sulla base dell'esito della procedura di arbitrato, la società controllata ha ridotto nel 2016 le aspettative di recupero da Dayco di € 4 milioni e ha conseguentemente contabilizzato una svalutazione dell'indemnification asset per tale importo al 31 dicembre 2016.

Il valore residuo dell'indemnification asset, dopo la suddetta svalutazione e gli incassi derivanti dal lodo, è pari a € 9,7 milioni al 31 dicembre 2017.

Da ultimo si dà atto che il lodo è stato oggetto di impugnativa parziale, avanti la Corte di Appello di Milano, sia da parte di Sogefi sia da parte di Dayco. Sogefi ha impugnato il lodo nella parte in cui ha stabilito che i pagamenti per i claim relativi alle produzioni realizzate post acquisizione saranno a carico della stessa; Dayco ha impugnato il lodo nella parte in cui ha confermato la validità degli indennizzi previsti nel contratto di acquisizione. A tale ultimo riguardo, allo stato, tale validità è stata confermata sia dal lodo sia, in via preliminare, nel contesto del giudizio promosso da Dayco per ottenere una declaratoria di sospensiva dell'esecutività del lodo; tale richiesta è stata rigettata dalla Corte di Appello di Milano che ha confermato l'esecutività del lodo.

Si noti che i procedimenti sopra descritti sono complessi, includono la valutazione di aspetti tecnici, giuridici e di mercato e presentano incertezze connesse al giudizio avanti il tribunale francese e al giudizio arbitrale e al loro esito. La stima relativa al fondo rischi ed al recupero delle attività iscritte si

fonda sulle migliori informazioni disponibili in sede di predisposizione del bilancio. Essi sono soggetti a evoluzione nel tempo in funzione del concretizzarsi degli eventi.

Il Fondo vertenze in corso include, oltre alle cause per diffamazione riguardanti il gruppo GEDI, comuni per tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale e cause di lavoro. Il Fondo oneri di ristrutturazione comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione

annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi e del gruppo GEDI.

Il Fondo per rischi diversi è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi fiscali in corso con le amministrazioni tributarie locali.

7. Passività correnti

7.a. Prestiti obbligazionari

La voce pari a € 112.658 migliaia si riferisce per € 96.261 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2014/2019 per € 14.092 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD e per € 2.305 migliaia alla parte corrente dei Private Placement emessi da KOS S.p.A.

7.b. Altri debiti finanziari

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale 8.824 9.300
Altri finanziamenti da banche 68.443 48.727
Leasing 11.850 12.542
Altri debiti finanziari 79.258 82.594
Totale 168.375 153.163

La voce si riferisce a finanziamenti a società del gruppo GEDI per € 76.661 migliaia, a finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 62.171 migliaia, a finanziamenti a società del gruppo KOS per € 29.150 migliaia e al debito per la valutazione di derivati su cambi della società CIR International S.A. per € 393 migliaia.

7.c. Debiti commerciali

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Debiti verso imprese controllanti 57 14
Debiti verso imprese controllate e a controllo congiunto 9 9
Debiti verso imprese collegate 2.207 1.821
Debiti verso fornitori 466.070 460.544
Acconti 45.829 50.899
Totale 514.172 513.287

La voce "Acconti" include principalmente le passività iscritte, nell'ambito del gruppo Sogefi, a seguito dell'adozione dell'IRFS 15. Tali passività rappresentano i corrispettivi ricevuti dai clienti per la vendita dei tooling e dei prototipi che verranno riconosciuti a conto economico lungo la vita del prodotto.

La voce "Debiti verso controllanti" si riferisce a debiti del gruppo GEDI nei confronti della controllante COFIDE S.p.A.

7.d. Altri debiti

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Verso personale dipendente 86.760 74.322
Debiti tributari 81.517 75.405
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 42.136 51.115
Altri debiti 51.555 59.178
Totale 261.968 260.020

La voce "Debiti tributari" include l'importo di € 35.381 migliaia riferito, nell'ambito del gruppo GEDI, alla terza rata, pagata il 2 luglio 2018, della definizione agevolata, prevista dall'art. 11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017, del contenzioso fiscale relativo a fatti risalenti all'esercizio 1991 e oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma.

La voce "Altri debiti" include, nell'ambito del gruppo Sogefi, l'importo di € 16.423 migliaia relativo al fair value della passività riveniente dall'esercizio della put option detenuta dai soci di minoranza della controllata Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd, con riferimento al 30% del capitale della stessa. Il fair value della passività, che rappresenta una stima ragionevole del prezzo di esercizio dell'opzione, è stato determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati utilizzando i flussi di cassa del budget 2018 e del piano per gli anni 2019‐2022 della controllata coinvolta. Si precisa che i soci di minoranza hanno esercitato l'opzione nel mese di ottobre del 2017.

NOTE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO

8. Ricavi

RIPARTIZIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ

(in milioni di euro) 1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazione
importo % importo % %
Componentistica per autoveicoli 839,1 58,7 857,5 62,8 (2,1)
Media 322,5 22,5 268,3 19,7 20,2
Sanità 269,5 18,8 239,1 17,5 12,7
Totale ricavi consolidati 1.431,1 100,0 1.364,9 100,0 4,9

RIPARTIZIONE PER AREA GEOGRAFICA

(in milioni di euro)

1° semestre 2018 Totale
ricavi
Italia Altri Paesi
europei
Nord
America
Sud
America
Asia Altri
Paesi
Componentistica per autoveicoli 839,1 50,1 466,4 152,9 82,8 83,6 3,3
Media 322,5 322,5 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Sanità 269,5 258,2 4,8 ‐‐ ‐‐ 6,5 ‐‐
Totale ricavi consolidati 1.431,1 630,8 471,2 152,9 82,8 90,1 3,3
Percentuali 100,0% 44,1% 32,9% 10,7% 5,8% 6,3% 0,2%
1° semestre 2017 Totale
ricavi
Italia Altri Paesi
europei
Nord
America
Sud
America
Asia Altri
Paesi
Componentistica per autoveicoli 857,5 55,9 453,4 165,2 94,0 81,6 7,4
Media 268,3 268,3 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Sanità 239,1 231,9 3,1 ‐‐ ‐‐ 4,1 ‐‐
Totale ricavi consolidati 1.364,9 556,1 456,5 165,2 94,0 85,7 7,4
Percentuali 100,0% 40,8% 33,4% 12,1% 6,9% 6,3% 0,5%

La tipologia dei prodotti commercializzati dal Gruppo e dei settori in cui esso opera fa sì che i ricavi seguano un andamento ragionevolmente lineare nel corso dell'anno e non siano soggetti a particolari fenomeni di ciclicità a parità di perimetro di business.

9. Costi e proventi operativi

9.a. Costi per acquisto di beni

Il costo per l'acquisto di beni passa da € 508.082 migliaia del primo semestre 2017 ad € 513.486 migliaia del corrispondente periodo del 2018. L'incremento della voce è riconducibile prevalentemente al gruppo GEDI.

9.b. Costi per servizi

La voce in oggetto passa da € 307.062 migliaia nel primo semestre 2017 a € 339.107 migliaia nel primo semestre 2018, come risulta dalla seguente analisi:

(in migliaia di euro) 1° semestre 1° semestre
2018 2017
Consulenze tecniche e professionali 51.252 45.917
Costi di distribuzione e trasporti 56.353 44.268
Lavorazioni esterne 17.724 16.747
Altre spese 213.778 200.130
Totale 339.107 307.062

L'incremento della voce è riconducibile prevalentemente al gruppo GEDI.

9.c. Costi del personale

I costi per il personale ammontano a € 393.553 migliaia nel primo semestre 2018 (€ 362.817 migliaia nel primo semestre 2017) e sono così composti:

(in migliaia di euro) 1° semestre 1° semestre
2018 2017
Salari e stipendi 274.481 250.610
Oneri sociali 86.046 78.930
Trattamento di fine rapporto 10.966 9.421
Trattamento di quiescenza e simili 1.272 2.030
Valutazione piani di stock option 1.842 1.792
Altri costi 18.946 20.034
Totale 393.553 362.817

L'incremento della voce è riconducibile prevalentemente ai gruppi GEDI e KOS. La media del numero dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2018 è stata di 16.005 unità (14.414 nel primo semestre 2017).

9.d. Altri proventi operativi

La voce è così analizzabile:

1° semestre 1° semestre
(in migliaia di euro) 2018 2017
Contributi in conto esercizio 523 71
Plusvalenze da alienazioni beni 1.813 822
Sopravvenienze attive ed altri proventi 12.306 12.244
Totale 14.642 13.137

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

9.e. Altri costi operativi

La voce è così analizzabile:

1° semestre 1° semestre
(in migliaia di euro) 2018 2017
Svalutazioni e perdite su crediti 2.310 1.959
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 1.708 4.432
Imposte e tasse indirette 15.885 16.152
Oneri di ristrutturazione 2.579 4.368
Minusvalenze da alienazione beni 1.750 529
Sopravvenienze passive ed altri oneri 9.303 7.027
Totale 33.535 34.467

La voce "Oneri di ristrutturazione" si riferisce a costi per piani di ristrutturazione già in corso di attivazione nell'ambito del gruppo Sogefi.

10. Proventi e oneri finanziari

10.a. Proventi finanziari

La voce risulta così composta:

1° semestre 1° semestre
(in migliaia di euro) 2018 2017
Interessi attivi su conti bancari 188 206
Interessi su titoli 347 408
Altri interessi attivi 2.572 2.466
Derivati su tassi di interesse 1.615 2.051
Differenze cambio attive 403 121
Altri proventi finanziari ‐‐ ‐‐
Totale 5.125 5.252

10.b. Oneri finanziari

Tale voce risulta così composta:

(in migliaia di euro) 1° semestre 1° semestre
2018 2017
Interessi passivi su conti bancari 5.524 4.650
Interessi su prestiti obbligazionari 9.871 10.201
Altri interessi passivi 3.669 3.696
Derivati su tassi di interesse 4.634 3.101
Differenze cambio passive 29 44
Altri oneri finanziari 5.065 4.277
Totale 28.792 25.969

10.c. Proventi da negoziazione titoli

Il dettaglio dei "Proventi da negoziazione titoli" è il seguente:

1° semestre 1° semestre
(in migliaia di euro) 2018 2017
Altri titoli e altri proventi 6.735 8.703
Totale 6.735 8.703

10.d. Oneri da negoziazione titoli

Il dettaglio degli "Oneri da negoziazione titoli" è il seguente:

(in migliaia di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Altri titoli e altri oneri 395 33
Totale 395 33

10.e. Rettifiche di valore di attività finanziarie

La voce in oggetto negativa per € 1.215 migliaia, si riferisce per € 1.981 migliaia alla positiva valutazione a fair value dei "Titoli" e delle "Altre attività finanziarie" iscritte nelle attività correnti e per € 3.196 migliaia alla valutazione negativa a fair value delle "Altre attività finanziarie" iscritte nelle attività non correnti.

11. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono così suddivise:

1° semestre 1° semestre
(in migliaia di euro) 2018 2017
Imposte correnti 15.272 15.935
Imposte differite 6.836 8.667
Oneri fiscali da esercizi precedenti 37 44
Totale 22.145 24.646

12. Utile/(Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione

L'importo del primo semestre 2017 si riferiva al corrispettivo differito per la cessione, effettuata dal gruppo GEDI, di All Music a Discovery, avvenuta nel gennaio 2015.

13. Utile per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.

La Società ha solo una categoria di azioni ordinarie potenziali, quelle derivanti dai piani di stock option e stock grant attribuiti a dipendenti.

L'effetto diluitivo che le azioni ordinarie da emettere o da assegnare a favore dei piani di stock option e stock grant produrranno sull'utile (perdita) per azione non è significativo.

Nella determinazione del numero medio di opzioni è stato utilizzato il fair value medio delle azioni riferito al singolo periodo di riferimento (esercizio). Il fair value medio dell'azione ordinaria CIR nel primo semestre 2018 è pari a € 1,1091 rispetto ad un fair value medio di € 1,2848 nel primo semestre 2017.

Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Utile netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) 25.357 26.752 N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 653.357.631 663.099.713 Utile (perdita) base per azione (euro) 0,0388 0,0403 1° semestre 2018 1° semestre 2017 Utile netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) 22.883 16.658 N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 653.357.631 663.099.713 Utile (perdita) complessivo base per azione (euro) 0,0350 0,0251

Utile (perdita) base per azione

Utile (perdita) diluito per azione

1° semestre 1° semestre
2018 2017
Utile netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) 25.357 26.752
N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 653.357.631 663.099.713
N° medio ponderato di opzioni 5.363.060 4.643.472
N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value (3.848.716) (3.340.128)
Media ponderata rettificata di azioni in circolazione 654.871.975 664.403.057
Utile (perdita) diluito per azione (euro) 0,0387 0,0403
1° semestre 1° semestre
2018 2017
Utile netto del conto economico complessivo
attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro)
22.883 16.658
N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 653.357.631 663.099.713
N° medio ponderato di opzioni 5.363.060 4.643.472
N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value (3.848.716) (3.340.128)
Media ponderata rettificata di azioni in circolazione 654.871.975 664.403.057
Utile (perdita) complessivo diluito per azione (euro) 0,0349 0,0251

14. Dividendi pagati

I dividendi pagati nel corso del primo semestre 2018 ammontano a € 24.764 migliaia, pari a € 0,038 per azione.

15. Gestione dei rischi finanziari: informazioni integrative ( IFRS 7)

Il Gruppo CIR opera in differenti settori dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale e di conseguenza le sue attività sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed il rischio di tasso di interesse.

Al fine di minimizzare determinate tipologie di rischi il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari derivati di copertura.

La gestione del rischio è effettuata dalla funzione centrale di finanza e tesoreria sulla base di politiche approvate dalla Direzione di CIR e trasmesse alle società controllate in data 25 luglio 2003.

15.a. Rischio di mercato

Rischio di cambio (foreign currency risk)

Il Gruppo, operando a livello internazionale in particolare nell'ambito del gruppo Sogefi, potrebbe essere soggetto al rischio che variazioni nel tasso di cambio di valute estere impattino il fair value di talune sue attività o passività. Il gruppo Sogefi produce e vende principalmente nell'area dell'Euro ma è soggetto a rischio valutario specialmente nei confronti delle valute Sterlina inglese, Real brasiliano, Dollaro statunitense, Peso argentino, Renminbi cinese e Dollaro canadese.

Relativamente al rischio di cambio legato alla conversione dei bilanci delle controllate estere, generalmente le società operative hanno una sostanziale convergenza tra le valute di fatturazione attiva e quelle di fatturazione valuta locale, sono attive sia nel proprio mercato interno sia all'estero e, in caso di fabbisogno, i mezzi finanziari sono reperiti localmente.

15.b. Rischio di credito

Il rischio di credito può essere valutato sia in termini commerciali correlati alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini finanziari connessi alla tipologia delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie. All'interno del Gruppo non vi sono significative concentrazioni del rischio di credito.

Sono state da tempo poste in essere adeguate politiche per assicurare che le vendite siano effettuate a clienti con un'appropriata storia di credito. Le controparti per i prodotti derivati e le cash transaction sono esclusivamente istituzioni finanziarie con alto livello di credito. Il Gruppo attua inoltre politiche che limitano l'esposizione di credito con le singole istituzioni finanziarie.

Il rischio credito si presenta differenziato a secondo del settore di attività a cui si fa riferimento.

Con riferimento al settore "Componentistica per autoveicoli" non si evidenziano eccessive concentrazioni di rischio di credito in quanto i canali distributivi di "Original Equipment" e "After market" con cui opera sono costituiti da case automobilistiche o da grandi Gruppi d'acquisto senza riscontrare particolari concentrazioni di rischio.

Il settore "Media" non presenta aree di rischio per crediti commerciali di particolare rilievo e comunque il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita dei prodotti o servizi a clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali.

Il settore della "Sanità" presenta diverse concentrazioni dei crediti in funzione della natura delle attività svolte dalle società operative, nonché dai loro diversi clienti di riferimento, peraltro mitigate dal fatto che l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti e clienti. Ad esempio la concentrazione dei crediti è inferiore nel caso della gestione di residenze sanitarie per anziani, i cui ricavi derivano per oltre la metà dalla pluralità degli ospiti presenti nella struttura e i cui crediti iscritti a bilancio nei confronti di enti pubblici (principalmente ASL e comuni) sono vantati verso una pluralità di soggetti. La concentrazione dei crediti è superiore nel caso delle gestioni ospedaliere (o dei reparti di diagnostica per immagini all'interno di ospedali) per il fatto che la quasi totalità dei ricavi deriva da un unico soggetto.

Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base della tipologia, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.

15.c. Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di sufficienti liquidità e titoli negoziabili e la disponibilità di risorse ottenibili tramite un adeguato livello di linee di credito.

Il Gruppo rispetta sistematicamente le scadenze degli impegni, comportamento che consente di operare nel mercato con la necessaria flessibilità e affidabilità al fine di mantenere un corretto equilibrio fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie.

Le società che presiedono i tre più significativi settori di attività gestiscono direttamente ed autonomamente il rischio di liquidità. Viene assicurato uno stretto controllo sulla posizione finanziaria netta e sulla sua evoluzione di breve, medio e lungo periodo. In generale il Gruppo CIR segue una politica di struttura finanziaria molto prudenziale con ricorso a strutture di finanziamento in gran parte a medio lungo termine. I Gruppi operativi gestiscono la tesoreria in modo centralizzato.

15.d. Rischio di tasso di interesse (di fair value e di cash flow)

Il rischio di tasso di interesse dipende dalle variazioni dei tassi sul mercato che possono determinare variazioni del fair value dei flussi finanziari di un'attività o passività finanziaria.

Il rischio di tasso di interesse riguarda principalmente i prestiti obbligazionari a lungo temine che essendo emessi a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di variazione del fair value dei prestiti stessi al variare dei tassi di interesse.

Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo e le società controllate hanno stipulato nel corso degli anni diversi contratti IRS con primarie istituzioni finanziarie per coprire il rischio tasso di interesse su proprie obbligazioni e su contratti di finanziamento.

15.e. Strumenti derivati

Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.

Ai fini contabili le operazioni di copertura vengono classificate come segue:

  • fair value hedge (copertura del valore di mercato) se sono soggette a rischio di variazione nel valore di mercato dell'attività o della passività sottostante;
  • cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari) se vengono poste in essere a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti o da un'attività o passività esistente, o da una operazione futura;
  • hedge of a net investment in a foreign operation (copertura degli investimenti netti in partecipate estere) se vengono poste in essere a fronte del rischio cambi connesso alla conversione del patrimonio di controllate con valuta funzionale diversa da quella del Gruppo.

Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge sia gli utili e le perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato sia gli utili e le perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dell'elemento sottostante alla copertura vengono imputati a conto economico.

Per gli strumenti classificati come cash flow hedge (per esempio gli interest rate swap) gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".

Per gli strumenti classificati come hedge of a net investment in a foreign operation gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".

Gli strumenti derivati di copertura, in fase di prima rilevazione (hedge accounting), sono accompagnati da una relazione di efficacia (hedging relationship) con cui si designa il singolo strumento come di copertura e si esplicitano i parametri di efficacia della stessa rispetto allo strumento finanziario coperto.

Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura e la parte efficace è imputata a patrimonio netto mentre l'eventuale parte non efficace è imputata a conto economico. Più in particolare, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata "quasi completamente" dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura ed i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l'80% ed il 125%.

15.f. Parametri patrimoniali

Il management modula l'utilizzo del leverage per garantire solidità e flessibilità alla struttura patrimoniale, di CIR e holding finanziarie, misurando l'incidenza delle fonti di finanziamento sull'attività di investimento.

15.g. Clausole contrattuali dei debiti finanziari

Alcuni dei contratti di finanziamento a favore del Gruppo contengono specifiche pattuizioni che prevedono, nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico‐finanziari, la possibilità delle banche finanziatrici di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso, qualora la società interessata non ponga rimedio alla violazione dei covenant stessi, nei termini e con le modalità previste dai contratti di finanziamento.

Al 30 giugno 2018 tutte le clausole contrattuali relative a passività finanziarie a medio e lungo termine sono state ampiamente rispettate dal Gruppo.

Di seguito si riporta una descrizione sintetica dei principali covenant relativi alle posizioni debitorie delle sub‐holding operative esistenti alla fine del primo semestre 2018.

Gruppo GEDI

Il Prestito Obbligazionario Convertibile 2014/2019 ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche né sono previsti covenant o clausole che ne comportino il rimborso anticipato.

Gruppo Sogefi

Di seguito si riporta la descrizione dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti al 30 giugno 2018:

  • prestito di € 20.000 migliaia Mediobanca S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di € 50.000 migliaia Unicredit S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di € 70.000 migliaia BNP Paribas S.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di € 55.000 migliaia Ing Bank N.V.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di € 50.000 migliaia Intesa Sanpaolo S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito obbligazionario di USD 115.000 migliaia: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;

prestito obbligazionario di € 25.000 migliaia: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4.

Al 30 giugno 2018 tali covenant risultano rispettati.

Gruppo KOS

Il Gruppo KOS in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnata a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:

finanziamenti ottenuti dalla Capogruppo KOS: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA minore o uguale di 3,5, rapporto tra EBITDA e gli oneri finanziari maggiore o uguale di 3 e un Loan to value minore del 60%;

Al 30 giugno 2018 tali covenant risultano rispettati.

Taluni dei contratti di finanziamento contengono inoltre le clausole di negative pledge, pari passu, change of control oltre a limitazioni nella distribuzione dei dividendi. Alla data di redazione della presente relazione non risultano violazioni delle suddette clausole.

15.h. Valutazione delle attività e passività finanziarie e gerarchia del fair value

Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:

  • il fair value di attività e passività finanziarie con condizioni e termini standard e quotati in un mercato attivo è misurato con riferimento alle quotazioni di prezzo pubblicate nel mercato attivo;
  • il fair value delle altre attività e passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) è misurato facendo uso di tecniche di valutazione comunemente accettate e basate su modelli di analisi tramite flussi di cassa attualizzati utilizzando quali variabili i prezzi osservabili derivanti da transazioni di mercato recenti e da quotazioni di broker per strumenti simili;
  • il fair value degli strumenti derivati se quotati in un mercato attivo è determinato sulla base di prezzi di mercato; se tali prezzi non sono pubblicati, si fa uso di tecniche valutative diverse a seconda della tipologia di strumento.

In particolare, per la valutazione di alcuni investimenti in strumenti obbligazionari in assenza di un regolare funzionamento del mercato, ovvero di un sufficiente e continuativo numero di transazioni e di uno spread denaro‐lettera e volatilità sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value di tali strumenti si è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di quotazioni fornite da primari broker internazionali su richiesta della Società, validate mediante confronto con le quotazioni presenti sul mercato, sebbene di numero contenuto, ovvero osservabili per strumenti aventi caratteristiche simili.

Nella valutazione degli investimenti in fondi di private equity il fair value viene determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fund administrator alla data di riferimento di bilancio. Nei casi in cui tale informazione non fosse disponibile alla data di predisposizione del bilancio, viene utilizzata l'ultima comunicazione ufficiale disponibile, comunque non oltre i tre mesi precedenti dalla data di chiusura del bilancio, eventualmente validata dalle informazioni successive rese disponibili agli investitori da parte dei gestori dei fondi.

Nel corso del primo semestre 2018 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value.

Nel dettaglio le attività finanziarie classificate come livello 3 si riferiscono per € 154.915 migliaia alle polizze assicurative di capitalizzazione (c.d. Ramo I), sottoscritte con primari istituti assicurativi dalla controllata CIR Investimenti S.p.A., e per € 134 migliaia ad investimenti di venture capital, detenuti dalla controllata CIR International S.A., relativamente ad investimenti in società operative nel settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione.

La tabella che segue riporta la variazione del periodo delle attività finanziarie valutate al fair value (Livello 3):

(importi in migliaia di euro) ATTIVITÀ FINANZIARIE
Detenute per Valutate al Altre attività
la negoziazione fair value finanziarie Di copertura
Esistenze iniziali al 1° gennaio 2018 ‐‐ ‐‐ 127.939 ‐‐
Aumenti
‐ Acquisti ‐‐ ‐‐ 26.000 ‐‐
‐ Profitti imputati a:
Conto Economico (1) ‐‐ ‐‐ 1.110 ‐‐
‐ di cui plusvalenze ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Patrimonio netto ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Trasferimenti da altri livelli ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Altre variazioni in aumento ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Riclassifiche ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Diminuzioni
‐ Vendite ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
‐ Rimborsi ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
‐ Perdite imputate a:
Conto Economico (2) ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
‐ di cui minusvalenze ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Patrimonio netto ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Trasferimenti da altri livelli ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Altre variazioni in diminuzione ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Rimanenze finali al 30 giugno 2018 ‐‐ ‐‐ 155.049 ‐‐

(1‐2) Incrementi/decrementi nelle attività finanziarie sono rilevate a conto economico nelle seguenti voci:

  • Voce 14.c.: Proventi da negoziazione titoli
  • Voce 14.d.: Oneri da negoziazione titoli
  • Voce 14.e.: Rettifiche di valore di attività finanziarie

16. Garanzie e impegni

Al 30 giugno 2018 la situazione di garanzie e impegni era la seguente:

CIR e holding finanziarie

Impegni per investimenti in fondi di private equity da parte di CIR International S.A. per € 4,4 milioni.

Gruppo GEDI

Al 30 giugno 2018 il gruppo ha impegni in essere per € 30.567 migliaia relativi a:

  • contratti di acquisto di impianti ed altre attrezzature di stampa per € 1.331 migliaia;
  • garanzie prestate dalla Capogruppo alle società facenti parte del pool IVA per € 22.370 migliaia;
  • altre garanzie per € 6.866 migliaia che si riferiscono principalmente alle fidejussioni della Capogruppo e delle controllate A. Manzoni & C. S.p.A. e della GEDI News Network S.p.A..

Gruppo Sogefi

Leasing Operativi

Ai fini contabili sono classificati come operativi i leasing e i contratti di noleggio per i quali:

  • parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà sono mantenuti al locatore;
  • non esistono opzioni di acquisto a prezzi non rappresentativi del presumibile valore di mercato del bene locato alla fine del periodo;
  • la durata del contratto non rappresenta la maggior parte della vita utile del bene locato o noleggiato;
  • all'inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi è inferiore al fair value del bene locato.

I pagamenti dei canoni per leasing operativi sono imputati al conto economico in linea con i sottostanti contratti.

I principali leasing operativi in essere al 30 giugno 2018 si riferiscono alle seguenti società:

  • Sogefi Filtration do Brasil Ltda per l'affitto del sito produttivo ubicato a Jarinu, il cui contratto scade nel mese di agosto 2034. Al 30 giugno 2018 le rate residue ammontano a € 21.379 migliaia, di cui € 1.379 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto la società ha fornito una garanzia bancaria di € 1.668 migliaia;
  • Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd per l'affitto del sito produttivo ubicato a Wujiang, il cui contratto scade nel mese di settembre 2033. Al 30 giugno 2018 le rate residue totali ammontano a € 12.599 migliaia, di cui € 337 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito alcun tipo di garanzia fideiussoria;
  • Sogefi Filtration France S.A. per l'affitto degli uffici ubicati a Guyancourt. I due contratti scadono rispettivamente nel mese di marzo 2020 e nel mese di maggio 2027. Al 30 giugno 2018 le rate residue ammontano a € 4.591 migliaia, di cui € 515 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito alcuna garanzia fideiussoria;

  • Sogefi Air & Cooling Canada Corp. per l'affitto del sito produttivo ubicato a Montreal. Il contratto scade nel mese di dicembre 2021 e al 30 giugno 2018 le rate residue ammontano a € 2.869 migliaia di cui € 1.051 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto Sogefi S.p.A. ha fornito una garanzia fidejussoria pari a circa il 100% dei canoni residui a scadere;

  • Sogefi Engine Systems Mexico S. de R,L, de C.V. per l'affitto di un sito produttivo ubicato a Monterrey. Il contratto scade nel mese di giugno 2031 e al 30 giugno 2018 le rate residue ammontano a € 20.260 migliaia di cui € 1.401 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto Sogefi S.p.A. ha fornito una garanzia fidejussoria pari a circa il 100% dei canoni residui a scadere.

Impegni per investimenti

Al 30 giugno 2018 esistono impegni vincolanti per investimenti relativi ad acquisti di immobilizzazioni materiali per € 2.056 migliaia.

Garanzie prestate

Il dettaglio delle garanzie è il seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Fidejussioni a favore di terzi 4.904 7.210
Altre garanzie personali a favore di terzi 2.541 2.541
Garanzie reali per debiti iscritti in bilancio 1.598 2.130

Le fidejussioni rilasciate a favore di terzi si riferiscono a garanzie concesse ad alcuni clienti, a fornitori per contratti di leasing operativo e alle autorità fiscali per l'IVA e per altre imposte indirette; le fidejussioni sono iscritte per un valore pari all'impegno in essere alla data di bilancio.

La voce "Altre garanzie personali a favore di terzi" è relativa all'impegno della controllata Sogefi HD Suspensions Germany GmbH verso il fondo pensioni dipendenti dei due rami di azienda al tempo dell'acquisizione avvenuta nel 1996; tale impegno è coperto dagli obblighi contrattuali della società venditrice che è un primario operatore economico tedesco.

Le "Garanzie reali prestate" si riferiscono alle controllate Sogefi Air & Cooling Canada Corp. e Allevard IAI Suspensions Private Ltd, che, a fronte dei finanziamenti ottenuti, hanno concesso agli istituti finanziatori garanzie reali sulle immobilizzazioni materiali e crediti commerciali.

Altri rischi

Il gruppo Sogefi al 30 giugno 2018 ha beni e materiali di terzi presso le proprie società per € 14.975 migliaia.

Gruppo KOS

Di seguito la composizione delle fidejussioni bancarie e altre garanzie prestate dal gruppo KOS pari a € 19.915 migliaia:

  • fidejussione nell'interesse di KOS S.p.A. per la locazione degli uffici di via Durini per € 46 migliaia;
  • fidejussione nell'interesse di KOS Care S.r.l. per contratti di locazione per € 18.813 migliaia;
  • fidejussione nell'interesse di Medipass S.r.l. e sue controllate per contratti di locazione per € 831 migliaia;
  • fidejussione a favore del Comune Sanremo per cauzione oneri urbanizzazione per € 225 migliaia.

Al 30 giugno 2018 gli altri impegni e rischi ammontano a € 6.402 migliaia e riguardano prevalentemente:

  • beni in comodato d'uso per un importo pari a € 2.986 migliaia;
  • polizze fidejussorie rilasciate da Ospedale di Suzzara a favore di F.lli Montecchi, per € 953 migliaia;
  • gare di appalto per € 64 migliaia;
  • impegni di terzi per promesse di vendita per circa € 365 migliaia;
  • impegni contrattuali per circa € 2.034 migliaia.

Il Gruppo esercita l'attività mediante strutture di proprietà e in locazione. In particolare i contratti di locazione hanno durata variabile da 3 a 9 anni, e sono in genere rinnovabili. Delle 51 strutture operative per anziani, al 30 giugno 2018, 13 risultano essere di proprietà, mentre sono di proprietà 8 delle 33 strutture ospedaliere di riabilitazione funzionale e psichiatrica. Le restanti strutture (centri ambulatoriali, comunità terapeutiche psichiatriche, reparti di diagnostica) sono in genere condotte in locazione.

17. Informativa di settore

I settori di attività coincidono con i Gruppi di società di cui CIR S.p.A. detiene il controllo. In particolare:

  • il gruppo Sogefi: componentistica per autoveicoli;
  • il gruppo GEDI: media
  • il gruppo KOS: sanità.

Sotto il profilo geografico l'attività, con esclusione del gruppo Sogefi, viene svolta quasi esclusivamente in Italia.

L'analisi reddituale e di composizione della struttura patrimoniale per il settore primario è illustrata nella relazione intermedia sulla gestione, mentre il dettaglio del fatturato per area geografica (settore secondario) è fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 12).

18. Società a controllo congiunto

Il gruppo non detiene partecipazioni in società a controllo congiunto al 30 giugno 2018.

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

19. Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta è così analizzabile:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
A. Cassa e depositi bancari 234.331 261.484
B. Altre disponibilità liquide 267.375 235.251
C. Titoli detenuti per la negoziazione 33.909 46.927
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 535.615 543.662
E. Crediti finanziari correnti 10.995 21.717
F. Debiti bancari correnti (*) (84.013) (*) (75.578)
G. Obbligazioni emesse (112.658) (20.168)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (91.108) (95.136)
I. Altri debiti finanziari correnti ‐‐ ‐‐
J. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) (287.779) (190.882)
K. Posizione finanziaria corrente netta (J) + (E) + (D) 258.831 374.497
L. Debiti bancari non correnti (**) (247.152) (**) (211.709)
M. Obbligazioni emesse (267.074) (365.112)
N. Altri debiti non correnti (**) (65.195) (**) (70.154)
O. Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (579.421) (646.975)
P. Posizione finanziaria netta (K) + (O) (320.590) (272.478)

(*) L'importo di € 77.267 migliaia (€ 84.013 ‐ € 6.746) è classificato nello Stato patrimoniale alla voce "Altri debiti finanziari". (**) Classificati alla voce "Altri debiti finanziari" – Passivo non corrente

Per l'analisi delle variazioni intervenute nel periodo si rimanda al "rendiconto finanziario consolidato" della Relazione sulla gestione redatto secondo uno schema gestionale.

20. Contenzioso

Si ricorda che presso alcune società del Gruppo esistono situazioni di contenzioso a fronte delle quali i rispettivi Amministratori hanno stanziato appositi fondi rischi nella misura ritenuta congrua, anche secondo l'opinione dei propri consulenti, rispetto al probabile verificarsi di passività potenziali significative.

Si ricorda che GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dall'art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 (di seguito il "Decreto"), di definire il contenzioso fiscale relativo a fatti risalenti all'esercizio 1991 e oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma che aveva per oggetto gli accertamenti IRPEG e ILOR 1991; tali accertamenti diedero luogo ai seguenti principali rilievi di natura antielusiva:

  • furono contestati dall'Amministrazione Finanziaria i benefici fiscali derivanti dalle operazioni di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L'Espresso conseguenti alla spartizione del Gruppo Mondadori (in particolare i benefici emergenti dalla fusione per incorporazione di Editoriale La Repubblica SpA in Cartiera di Ascoli SpA, che successivamente ne assunse la denominazione);
  • furono altresì contestati i benefici attinenti operazioni di usufrutto azionario con soggetti esteri, in particolar modo quelli relativi al credito d'imposta sui dividendi ed alle relative ritenute subite, oltre che agli interessi maturati.

Su quest'ultimo capitolo, usufrutto di azioni, l'Amministrazione Finanziaria contestò la medesima fattispecie di beneficio anche per i tre periodi di imposta successivi. La società, valutando il rischio come "probabile" aveva effettato negli esercizi precedenti specifici accantonamenti: al 31 dicembre 2016 il fondo relativo a tale fattispecie ammontava a € 35,5 milioni. Si ricorda infine che, nel corso del 2012, a seguito di una sentenza favorevole della Corte di Cassazione con la quale era stato estinto il processo, si era provveduto a rilasciare il fondo relativo all'annualità 1992.

Sul primo capitolo, riguardante unicamente il 1991, la Commissione Tributaria Regionale, con la sentenza sopra menzionata, aveva accolto la posizione dell'Amministrazione Finanziaria relativamente alla contestazione economicamente più rilevante, concernente le operazioni di riorganizzazione societaria, mentre aveva respinto la contestazione relativa agli usufrutti. Tale sentenza avrebbe dato luogo, sulla base delle valutazioni al 31 dicembre 2016, ad un importo di rischio massimo pari a € 376,6 milioni (di cui maggiori imposte accertate per € 121,4 milioni, interessi per € 121,4 milioni e sanzioni per € 133,8 milioni).

La società, pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico tributaria dell'operazione oggetto di censura da parte dell'Amministrazione Finanziaria, ha deliberato nel corso del 2017 di avvalersi della facoltà offerta dal Decreto di addivenire alla definizione agevolata della predetta controversia.

Tale adesione comporta per la GEDI Gruppo Editorile S.p.A. il pagamento di un importo complessivo pari a € 175,3 milioni, di cui € 140,2 milioni già versati nel corso del 2017 mentre i restanti € 35,1 milioni sono stati pagati, nel rispetto della tempistica prevista dalla normativa, il 2 luglio 2018. Il fondo rischi è stato ridotto, già nel 2017, di € 20,8 milioni relativi al capitolo "usufrutti" oggetto di definizione della lite. Il valore del fondo rischi si attesta al 30 giugno 2018 a € 14,7 milioni anche a seguito di un accantonamento di 39 migliaia di euro per tenere conto degli interessi maturati.

In data 21 marzo 2018 GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. è stata informata dell'esistenza di un procedimento penale per l'ipotesi aggravata di concorso nel reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dell'Amministratore Delegato, del Direttore Centrale delle Risorse Umane e del Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 (a seguito di illecito commesso da persone fisiche nell'interesse o a vantaggio dell'ente) nei confronti della Società e di alcune delle sue controllate.

L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguarda una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti nel periodo fra il 2012 e il 2015, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81.

Nella consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto della normativa vigente, circostanza che risulta corroborata anche da verifiche interne finalizzate all'esame del rispetto dell'iter procedurale previsto dalla normativa di riferimento e da un autorevole parere legale giuslavorista, la Società rappresenta che allo stato attuale non si trova per ragioni oggettive nelle condizioni di potere valutare né le specifiche condotte che asseritamente integrerebbero le ipotesi di reato, né il numero degli ex dipendenti che avrebbero avuto illegittimamente accesso al pensionamento anticipato, né conseguentemente l'eventuale danno erariale risarcibile.

Tale situazione rende pertanto allo stato impossibile la valutazione del grado di rischio e la conseguente quantificazione dello stesso, secondo quanto previsto dallo IAS 37.

In caso di condanna definitiva per l'illecito amministrativo ex art. 24 D. Lgs. 231/2001, le sanzioni amministrative pecuniarie sarebbero quelle previste dal combinato disposto degli articoli 10,11 e 24 del medesimo decreto. Si precisa che non è stato formalizzato alcun atto nei confronti delle Società o di amministratori e attuali dipendenti delle stesse.

Il Gruppo Sogefi presidia tematiche ambientali aperte in alcuni siti produttivi per le quali non si attendono costi emergenti rilevanti.

Nel mese di ottobre 2016 Sogefi S.p.A. ha ricevuto quattro avvisi di accertamento, relativi ai periodi d'imposta 2011 e 2012, a seguito di una verifica fiscale effettuata nel primo semestre 2016, contenente i seguenti due rilievi: i) indebita detrazione di € 0,6 milioni di Iva assolta su acquisti di beni e servizi, ii) indebita deducibilità ai fini IRES (e relativa indetraibilità Iva di € 0,2 milioni) dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. (medesimo rilievo degli avvisi dell'esercizio 2009) per l'importo imponibile complessivo di € 1,3 milioni.

Gli avvisi sono già stati impugnati di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale, la quale ha emesso una sentenza favorevole alla Società.

La sentenza è stata parzialmente appellata dalla Direzione Provinciale di Mantova che ha chiesto la conferma dei soli avvisi di accertamento notificati ai fini IVA.

Gli Amministratori, anche sulla base del parere espresso dal consulente fiscale, ed in riferimento a tutti gli avvisi di accertamento, ritengono i rilievi infondati ed incoerenti con la vigente normativa fiscale applicabile e, allo stato attuale, il rischio di soccombenza possibile ma non probabile.

Per tale motivo la Società non ha stanziato oneri per rischi fiscali nel bilancio al 30 giugno 2018.

21. Informativa sui piani di incentivazione basati su strumenti finanziari

21.a. Piani di incentivazione per i dipendenti al 30 giugno 2018 (CIR)

Nella tabella che segue si riportano i piani di incentivazione della Capogruppo CIR S.p.A.:

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

CIR ‐PIANI DI STOCK OPTION AL 30 GIUGNO 2018

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CIR ‐ PIANI DI STOCK GRANT AL 30 GIUGNO 2018

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21.b. Piani di incentivazione per i dipendenti al 30 giugno 2018 (gruppo GEDI)

Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option del gruppo GEDI:

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

GEDI GRUPPO EDITORIALE ‐ PIANI DI STOCK OPTIONS AL 30 GIUGNO 2018

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GEDI GRUPPO EDITORIALE ‐ PIANI DI STOCK GRANT AL 30 GIUGNO 2018

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21.c. Piani di incentivazione per i dipendenti al 30 giugno 2018 (gruppo Sogefi)

Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di diritti esistenti con riferimento ai piani di stock grant del periodo 2011 – 2018:

30 giugno 2018 31 dicembre 2017
Non esercitati/non esercitabili all'inizio dell'anno 1.036.192 1.286.966
Concessi nel periodo 415.000 287.144
Annullati nel periodo (81.414) (357.662)
Esercitati nel periodo (78.084) (180.256)
Non esercitati/non esercitabili alla fine del periodo 1.291.694 1.036.192
Esercitabili alla fine del periodo 59.840 53.490

Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di opzioni esistenti con riferimento ai piani stock option del periodo 2008‐2010 e il loro prezzo medio di esercizio:

30 giugno 2018
N. Opzioni Prezzo medio
d'esercizio
Non esercitate/non esercitabili all'inizio dell'anno 285.000 1,91
Concesse nel periodo ‐‐ ‐‐
Annullate nel periodo (40.000) 1,67
Esercitate nel periodo (130.000) 1,95
Scadute nel periodo ‐‐ ‐‐
Non esercitate/non esercitabili alla fine del periodo 115.000 1,96
Esercitabili alla fine del periodo 115.000 1,96

La linea "Non esercitate/non esercitabili alla fine del periodo" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell'esercizio in corso e nei precedenti.

La linea "Esercitabili alla fine del periodo" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni maturate alla fine dell'esercizio e non ancora sottoscritte.

21.d. Piani di incentivazione per i dipendenti al 30 giugno 2018 (gruppo KOS)

Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option del gruppo KOS:

KOS ‐ PIANI DI STOCK OPTION AL 30 GIUGNO 2018

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1.08
3
3,52

22. Altre informazioni

EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non si segnalano eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2018.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

In data 28 ottobre 2010 la Società ha adottato la Disciplina delle operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 così come successivamente modificata e integrata dalla Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.

La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:

  • 1) determina i criteri e le modalità per l'identificazione delle parti correlate della Società;
  • 2) detta i principi per l'individuazione delle operazioni con parti correlate;
  • 3) disciplina le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate;
  • 4) stabilisce le modalità di adempimento dei relativi obblighi informativi.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il Comitato per le operazioni con parti correlate stabilendo che i relativi membri coincidano con i componenti del Comitato per il controllo interno, fatto salvo il sistema di supplenze previsto nelle procedure.

Sono state identificate come parti correlate:

  • le entità controllanti dirette e indirette di CIR S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate;
  • le entità controllate (i cui rapporti sono eliminati nel processo di consolidamento), a controllo congiunto nonché le entità collegate di CIR S.p.A.;
  • figure con responsabilità strategiche, i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole;

CIR S.p.A. ha svolto nel corso dell'esercizio un'attività di supporto gestionale e strategico a favore delle società controllate e collegate che ha comportato, fra l'altro, la prestazione di servizi amministrativi e finanziari, la compravendita di attività finanziarie e l'erogazione di finanziamenti.

I rapporti con la società controllante sono consistiti nella prestazione di servizi amministrativi e finanziari e nella fruizione di servizi di supporto gestionale e nell'area della comunicazione. L'interesse di CIR e delle controparti, relativamente a queste prestazioni, consiste nella qualità e nella particolare efficienza assicurata nella erogazione dei servizi resi, conseguente alla specifica conoscenza dell'attività del Gruppo.

Si segnala inoltre che CIR S.p.A. ha stipulato dei contratti di locazione con soggetti che ricoprono cariche all'interno del Gruppo.

I rapporti con parti correlate del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.

Si precisa che il Gruppo CIR non ha effettuato con parti correlate, secondo la definizione richiamata dalla Consob né con soggetti diversi da parti correlate, operazioni di carattere atipico o inusuale,

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

estranee alla normale gestione d'impresa o tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate:

CIR | SEMESTRALE 2018 | BILANCIO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ‐ Rapporti economici con parti correlate

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ‐ Rapporti patrimoniali con parti correlate

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23. Prospetto dati essenziali del bilancio 2017 della controllante Cofide S.p.A (Art. 2497‐bis comma 4 c.c.) che esercita l'attività di direzione e controllo.

STATO PATRIMONIALE (in euro)

ATTIVITA' 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI 595.811.033
ATTIVITA' CORRENTI 12.302.994
TOTALE ATTIVITA' 608.114.027
PASSIVITA' 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO 562.181.679
PASSIVITA' NON CORRENTI 548.528
PASSIVITA' CORRENTI 45.383.820
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 608.114.027

CONTO ECONOMICO (in euro)

2017
119.113
85.000
(3.698)
(976.535)
(122.000)
‐‐
(469.129)
(55.250)
(1.385.499)
2.705
(929.759)
13.823.304
13.823.304
3.239.091
(117.016)
(366.785)
14.266.041
(110.698)
14.155.343

(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006

I dati essenziali della controllante COFIDE S.p.A. esposti nel prospetto riepilogativo di cui sopra, richiesto dall'articolo 2497‐ bis c.c., sono estratti dal relativo bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. Per una corretta e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di COFIDE S.p.A. al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio in questione che, corredato delle relazioni del collegio sindacale e della società di revisione, è disponibile presso la sede della società e presso Borsa Italiana.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

AL 30 GIUGNO 2018

ai sensi dell'Art. 38.2 del D. Lgs. n. 127/91

SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

(in euro o valuta)
Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese
partecipanti
% di part.
sul cap. soc.
GRUPPO CIR
CIR INTERNATIONAL S.A. Lussemburgo 15.000.000,00 € CIR S.p.A. 100,00
CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. Lussemburgo 1.000.000,00 € CIR S.p.A. 100,00
NEXENTI ADVISORY S.r.l. Italia 100.000,00 € CIR S.p.A. 100,00
NEXENTI S.r.l. Italia 50.000,00 € CIR S.p.A. 100,00
JUPITER MARKETPLACE S.r.l. Italia 100.000,00 € NEXENTI S.r.l. 100,00
CIR INVESTIMENTI S.p.A. Italia 12.426.162,00 € CIR S.p.A. 100,00
INSTITUT D'ÉCOLE PRIMAIRE LÉMAN S.A.
(In liquidazione)
Svizzera 3.695.000,00 Chf CIR S.p.A. 94,59

GRUPPO GEDI

GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. (*) Italia 76.303.571,85 € CIR S.p.A. 43,78
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. Italia 195.044.788,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 99,85
A. MANZONI & C. S.p.A. Italia 21.933.535,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 68,39
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 31,61
100,00
GEDI PRINTING S.p.A. Italia 33.637.114,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 100,00
GEDI DISTRIBUZIONE S.p.A. Italia 677.608,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 100,00
ELEMEDIA S.p.A. Italia 25.000.000,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 100,00
GEDI DIGITAL S.r.l Italia 278.846,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 82,07
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 17,93
100,00
MO-NET S.r.l. Italia 35.800,00 € GEDI DIGITAL S.r.l 83,00

GRUPPO SOGEFI

SOGEFI S.p.A. (**) Italia 62.393.755,84 € CIR S.p.A. 55,33
SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. Italia 8.000.000,00 € SOGEFI S.p.A. 99,88
SOGEFI FILTRATION S.A. Francia 120.596.780,00 € SOGEFI S.p.A. 99,99998
SOGEFI FILTRATION Ltd Regno Unito 5.126.737,00 £GBP SOGEFI S.p.A. 100,00
SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. Spagna 14.249.084,96 € SOGEFI FILTRATION S.A. 100,00
SOGEFI FILTRATION d.o.o. Slovenia 10.291.798,00 € SOGEFI FILTRATION S.A. 100,00
SOGEFI SUSPENSIONS S.A. Francia 73.868.383,00 € SOGEFI S.p.A. 99,999
FILTER SYSTEMS MAROC S.a.r.l. Marocco 95.000.000,00 AED SOGEFI FILTRATION S.A. 100,00
SOGEFI FILTRATION RUSSIA LLC Russia 6.800.000,00 SOGEFI FILTRATION S.A. 100,00
SOGEFI GESTION S.A.S. Francia 100.000,00 € SOGEFI S.p.A. 100,00
SOGEFI U.S.A. Inc. Stati Uniti 20.055.000 \$USA SOGEFI S.p.A. 100,00
SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. Francia 54.938.125,00 € SOGEFI S.p.A. 100,00
SOGEFI FILTRATION DO BRASIL Ltda Brasile 103.713.074,00 Real SOGEFI FILTRATION S.A. 86,1084
SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. 13,8915
SOGEFI SUSPESION BRASIL Ltda 0,0000010
100,00
SOGEFI FILTRATION ARGENTINA S.A. Argentina 57.235.407,00 Pesos SOGEFI FILTRATION S.A. 99,4242
SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. 0,5757
99,9999

(*) 45,78% al netto delle azioni proprie in portafoglio

(**) 56,56 % al netto delle azioni proprie in portafoglio

(in euro o valuta)
--------------------
Ragione sociale Sede Capitale Valuta Imprese % di part.
legale sociale partecipanti sul cap. soc.
SHANGHAI SOGEFI AUTO PARTS Co., Ltd Cina 13.000.000,00 \$USA SOGEFI S.p.A. 100,00
SOGEFI (SUZHOU) AUTO PARTS CO., Ltd Cina 37.400.000,00 \$USA SOGEFI S.p.A. 100,00
ALLEVARD SPRINGS Ltd Regno Unito 4.000.002,00 £GBP SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 100,00
SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH Germania 50.000,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 100,00
SOGEFI SUSPENSION ARGENTINA S.A. Argentina 48.858.410,00 Pesos SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 90,19
SOGEFI SUSPENSIONS BRASIL Ltda 9,80
99,99
IBERICA DE SUSPENSIONES S.L. (ISSA) Spagna 10.529.668,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 50.00
SOGEFI SUSPENSION BRASIL Ltda Brasile 37.161.683,00 Real SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 99,997
ALLEVARD SPRINGS Ltd 0,003
100,00
UNITED SPRINGS Ltd Regno Unito 4.500.000,00 £GBP SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 100,00
UNITED SPRINGS B.V. Olanda 254.979,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 100,00
SHANGHAI ALLEVARD SPRING Co., Ltd Cina 5.335.308,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 60,58
UNITED SPRINGS S.A.S. Francia 5.109.000,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 100,00
SOGEFI HD SUSPENSIONS Pvt Ltd Germania 50.000,00 € SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY 100,00
GmbH
S.ARA COMPOSITE S.A.S. Francia 13.000.000,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 96,15
SOGEFI M.N.R. ENGINE SYSTEMS INDIA Pvt Ltd India 21.254.640,00 Inr SOGEFI FILTRATION S.A. 45,00
SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 24,98
SYSTEMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. 0,02
70,00
ALLEVARD IAI SUSPENSIONS Pvt Ltd India 432.000.000,00 Inr SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 74,23
SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. Canada 9.393.000,00 Cad SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 100,00
SOGEFI AIR & COOLING USA Inc. Stati Uniti 100,00 \$USA SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 100,00
SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. Lussemburgo 12.500,00 € SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 100,00
SOGEFI ENGINE SYSTEMS MEXICO S. de R.L. de C.V. Mexico 20.003.000,00 Mxn SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. 99,999995
SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 0,000005
100,00
S.C. SOGEFI AIR & COOLING S.r.l. Romania 7.087.610,00 Ron SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. 99,9997
SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. 0,003
100,00
SOGEFI ENGINE SYSTEMS HONG KONG Ltd Hong Kong 1.000,00 Hkd SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. 100,00
SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.p.A.
(già SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.r.l.)
Italia 6.000.000,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 99,88
SOGEFI SUSPENSIONS PASSENGER CAR ITALY S.p.A.
(già SOGEFI SUSPENSIONS PASSENGER CAR ITALY S.r.l.)
Italia 8.000.000,00 € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. 99,88
(in euro o valuta)
Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese
partecipanti
% di part.
sul cap. soc.
GRUPPO KOS
KOS S.p.A. Italia 8.848.103,70 € CIR S.p.A. 59,53
OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. Italia 120.000,00 € KOS S.p.A. 99,90
MEDIPASS S.r.l. Italia 700.000,00 € KOS S.p.A. 100,00
ELSIDA S.r.l. Italia 100.000,00 € MEDIPASS S.r.l. 100,00
ECOMEDICA S.p.A. Italia 380.000,00 € MEDIPASS S.r.l. 98,31
MEDIPASS HEALTHCARE LTD Regno Unito 5.997,00 £GBP MEDIPASS S.r.l. 98,00
CLEARMEDI HEALTHCARE LTD India 10.717.240,00 Inr MEDIPASS S.r.l. 79,14
CLEARVIEW HEALTHCARE LTD 20,86
100,00
MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS & BELFAST
LTD
Regno Unito 1.000,00 £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LTD 100,00
MEDIPASS LEEDS LTD (già HTI LEEDS) Regno Unito 2,00 £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS &BELFAST LTD 100,00
MEDIPASS BELFAST LTD (già HTI IRELAND) Regno Unito 2,00 £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS &BELFAST LTD 100,00
KOS CARE S.r.l. Italia 2.550.000,00 € KOS S.p.A. 100,00
POLO GERIATRICO RIABILITATIVO S.p.A. Italia 320.000,00 € RESIDENZE ANNI AZZURRI S.r.l. 96,00
CLEARVIEW HEALTHCARE LTD India 4.661.880,00 Inr MEDIPASS S.r.l. 85,19
HSS REAL ESTATE S.r.l. Italia 2.064.000,00 € KOS S.p.A. 100,00
ABITARE IL TEMPO S.r.l. Italia 100.826,00 € KOS CARE S.r.l. 54,00
SANATRIX S.r.l. Italia 843.700,00 € KOS CARE S.r.l. 87,28
SANATRIX GESTIONI S.r.l. Italia 300.000,00 € SANATRIX S.r.l. 99,61
LABORATORIO ANALISI CHIMICHE DELTA S.r.l. Italia 10.329,00 € SANATRIX GESTIONI S.r.l. 100,00
JESILAB S.r.l. Italia 80.000,00 € KOS CARE S.r.l. 100,00
FIDIA S.r.l. Italia 10.200,00 € KOS CARE S.r.l. 60,00
VILLA MARGHERITA Italia 20.000,00 € KOS CARE S.r.l. 100,00
CASA DI CURA SANT'ALESSANDRO S.r.l. Italia 200.000,00 € KOS CARE S.r.l. 100,00
PRORA S.r.l. Italia 13.000,00 € KOS CARE S.r.l. 100,00
IDEAS S.r.l. Italia 52.000,00 € PRORA S.r.l. 99,75
KOS CARE S.r.l. 0,25
100,00
IPPOFIN S.r.l. Italia 100.000,00 € KOS CARE S.r.l. 100,00
VILLA DEI CILIEGI DI MONTEVEGLIO S.r.l. Italia 50.000,00 € IPPOFIN S.r.l. 100,00
KOS SERVIZI SOCIETÀ CONSORTILE a r.l. Italia 115.000,00 € KOS S.p.A. 3,68
KOS CARE S.r.l. 83,05
MEDIPASS S.r.l. 2,07
OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. 2,15
SANATRIX GESTIONI S.r.l. 3,02
ABITARE IL TEMPO S.r.l. 4,94
FIDIA S.r.l. 0,43
JESILAB S.r.l. 0,43
ELSIDA S.r.l. 0,23
100,00

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro o valuta)
Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese
partecipanti
% di part.
sul cap. soc.
GRUPPO CIR
DEVIL PEAK S.r.l. Italia 69.659,00 € NEXENTI S.r.l. 36,16
GRUPPO GEDI
LE SCIENZE S.p.A. Italia 103.400,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 50,00
HUFFINGTONPOST ITALIA S.r.l. Italia 250.000,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 49,00
EDITORIALE CORRIERE ROMAGNA S.r.l. Italia 1.756.766,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 49,00
EDITORIALE LIBERTÀ S.p.A. Italia 1.000.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 35,00
ALTRIMEDIA S.p.A. Italia 517.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 35,00
PERSIDERA S.p.A. Italia 21.428.572,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 30,00
GRUPPO SOGEFI
MARK IV ASSET (Shanghai) AUTO PARTS Cina 5.000.000,00 CNY SOGEFI ENGINE SYSTEMS HONG KONG Ltd 50,00
Co., Ltd
GRUPPO CIR INTERNATIONAL
KTP GLOBAL FINANCE S.C.A. Lussemburgo 566.573,75 € CIR INTERNATIONAL S.A. 47,55
GRUPPO KOS
APOKOS REHAB PVT Ltd
India 169.500.000,00 Inr KOS S.p.A. 50,00

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO (*)

Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese
partecipanti
% di part.
sul cap. soc.
GRUPPO GEDI
KSOLUTIONS S.r.l. (in liquidazione) Italia 100.000,00 € GEDI DIGITAL S.r.l. 100,00
CLUB D.A.B. ITALIA – CONSORTILE S.p.A. Italia 240.000,00 € ELEMEDIA S.p.A. 37,50
LIGURIA PRESS S.r.l. Italia 240.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 20,00
GRUPPO KOS
OSIMO SALUTE S.p.A. Italia 750.000,00 € ABITARE IL TEMPO S.r.l. 25,50
GRUPPO CIR INTERNATIONAL
KTP GLOBAL FINANCE MANAGEMENT S.A. Lussemburgo 31.000,00 € CIR INTERNATIONAL S.A. 46,00

(*) Partecipazioni non significative, non operative o di recente acquisizione, se non diversamente indicato

PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETÀ VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO

GRUPPO SOGEFI

Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese
partecipanti
% di part.
sul cap. soc.
GRUPPO GEDI
AGENZIA A.N.S.A. S. COOP. a.r.l. Italia 10.783.355,63 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 3,68
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 20,59
24,26
CONSULEDIT S. CONSORTILE a.r.l.
(in liquidazione)
Italia 20.000,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 6,64
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 9,18
15,82
IMMOBILIARE EDITORI GIORNALI S.r.l. Italia 830.462,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 7,96
CONSORZIO EDICOLA ITALIANA Italia 51.497,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 16,67
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 16,67
33,33
FCA servizi per l'industria S. consortile p.A. Italia 1.652.669,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 1,50
AGENZIA INFORMATIVA ADRIATICA d.o.o. Slovenia 12.768,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 19,00
AUDIRADIO S.r.l.
(in liquidazione)
Italia 258.000,00 € A. MANZONI & C. S.p.A. 7,50
PRESTO TECHNOLOGIES Inc.
(non operativa)
Stati
Uniti
7.663.998,4 \$USA GEDI DIGITAL S.r.l. 7,83
D-SHARE S.r.l. Italia 110.950,02 € GEDI DIGITAL S.r.l. 10,96
TELELIBERTÀ S.p.A. Italia 2.200.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 4,32
PREMIUM PUBLISHER NETWORK consorzio Italia 19.426,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 16,96
GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 7,00
23,96
TAVOLO EDITORI RADIO S.r.l. Italia 110.000,00 € ELEMEDIA S.p.A. 12,50
C.S.E.D.I. consorzio Italia 103.291,38 € GEDI DISTRIBUZIONE S.p.A. 11,11
FIDIMPRESA S. Coop p.A. Italia 15.480.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 0,01
TRENTO PRESS SERVICE S.r.l. Italia 260.000,00 € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. 1,60
RADIO ITALIA S.p.A. Italia 580.000,00 € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. 10,00
AFICO FILTERS S.A.E. Egitto 14.000.000,00 EGP SOGEFI ITALY S.p.A. 17,77
GRUPPO KOS
FONDO SPAZIO SANITÀ Italia 80.756.000,00 € KOS CARE S.r.l. 1,11

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE E IN ALTRE SOCIETÀ NON INCLUSE NEL BILANCIO CONSOLIDATO

Sede Capitale Imprese % di part.
legale sociale partecipanti sul cap. soc.
Francia 2.324.847,00 47,73
Valuta € CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l.

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Compagnie Industriali Riunite Via Ciovassino, 1 20121 Milano Tel. +39 02 72 27 [email protected] cirgroup.com

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