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CIR Group

Annual Report Apr 2, 2020

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Annual Report

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gruppo CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite

la cui capogruppo è stata oggetto di fusione per incorporazione in CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (già COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A.) con efficacia dal 19 febbraio 2020)

Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Ai fini del D.Lgs. 254/2016

Bilancio di Sostenibilità 2019

Lettera agli stakeholders 4
Nota Metodologica 6
Il 2019 del gruppo CIR 9
1.
Gruppo, governance e sostenibilità 10
1.1 CIR: un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia 10
Contesto di riferimento e strategie 15
1.2 Governance e Risk management 17
Sistema di gestione dei rischi 19
1.3 Etica, integrità e anticorruzione 25
Il Modello 231 e le tematiche anticorruzione 26
La lotta alla corruzione nel gruppo CIR 26
Codici, principi e associazioni di categoria 27
1.4 Sostenibilità per il gruppo CIR 29
Gli stakeholder del gruppo e le attività di coinvolgimento 29
L'analisi di materialità 31
2. Responsabilità economica 33
2.1 Valore Economico generato e distribuito 36
3. Responsabilità verso i clienti 38
3.1 Qualità e sicurezza dei prodotti e dei servizi 38
Il monitoraggio della qualità dei servizi 40
Innovazione 42
3.2 Privacy e protezione dei dati 44
3.3 Pratiche di approvvigionamento responsabili 45
4. Responsabilità verso le persone 49
4.1 L'attenzione verso le risorse umane 49
La composizione dell'organico 50
4.2 Diversità, pari opportunità e benessere 54
Politiche retributive 55
Il benessere e welfare dei dipendenti 56
Le relazioni industriali 57
4.3 Valorizzazione e sviluppo del capitale umano 58

4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori 61
5. Responsabilità verso la comunità 66
6. Responsabilità ambientale 69
6.1
Riduzione degli impatti ambientali 69
6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra 70
Consumo energetico 70
Iniziative per ridurre i consumi energetici 72
Emissioni di gas a effetto serra 74
6.3 Gestione dei rifiuti 77
6.4 La gestione dell'acqua 79
Allegati 82
Risorse Umane 82
La composizione dell'organico 82
Turnover 83
Diversità e pari opportunità 85
Politiche retributive 87
Formazione 88
Salute e sicurezza 90
Ambiente 92
Consumi energetici ed emissioni di gas serra 92
Rifiuti 93
La gestione dell'acqua 93
Tabella di riconciliazione temi materiali, GRI Standard e decreto 254/2016 96
Perimetro dei temi materiali del gruppo CIR 98
GRI Content Index 100
Relazione della società di revisione 106

Lettera agli stakeholders

Cari Stakeholders,

il Bilancio di Sostenibilità offre l'opportunità di presentare le attività del nostro gruppo e i loro impatti sulle comunità interne ed esterne alle quali ci rivolgiamo, e proseguire la riflessione sui nostri punti di forza e sulle aree nelle quali possiamo fare di più.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono state realizzate importanti operazioni che hanno ridisegnato la struttura e il perimetro del gruppo.

È stata avviata la fusione tra COFIDE e CIR, con efficacia dal 19 febbraio 2020, che ha permesso di semplificare la struttura del nostro gruppo rendendola coerente con l'evoluzione del mercato e migliorando la nostra governance.

È stato concluso l'accordo con EXOR N.V. per la cessione della partecipazione di CIR in GEDI Gruppo Editoriale. La vendita di GEDI, gruppo di cui CIR deteneva il controllo da più di trent'anni, si inquadra nella strategia del gruppo di focalizzare il proprio impegno manageriale e le proprie risorse verso i settori in cui è presente, con maggiore potenziale di creazione di valore.

È stato fatto il primo passo per l'espansione all'estero delle attività core della controllata KOS tramite l'acquisizione dell'azienda tedesca Charleston, che opera nel settore del long‐term care. Charleston rappresenta per KOS un incremento di dimensione del 30% e l'avvio di un percorso di crescita internazionale che si aggiunge all'intensa attività di consolidamento in Italia.

In particolare, KOS, tra i maggiori operatori socio‐sanitari italiani, svolge un importante ruolo sociale, affiancando il settore pubblico nelle cure di lungo termine; fin dalla sua creazione, ha coniugato gli obiettivi tipici di un'azienda privata con quello di prestare un servizio di qualità, che abbia sempre al centro le persone, ovvero i pazienti, i loro familiari e i dipendenti.

Sogefi, azienda globale di componentistica per autoveicoli, è impegnata nella continua ricerca di prodotti e tecnologie in grado di contribuire a una mobilità sostenibile.

Per noi generare valore significa adottare iniziative, comportamenti e, in generale, un modo di fare impresa che consentano alla società di operare con successo nei propri mercati di riferimento e ottenere risultati sostenibili nel tempo. Prestiamo molta attenzione alla tutela della salute e della sicurezza dei nostri dipendenti in tutto il mondo: nel 2019 il gruppo ha registrato una riduzione degli infortuni del 25%.

Siamo inoltre costantemente impegnati nella ricerca di soluzioni idonee a garantire la riduzione degli impatti ambientali, favorendo l'utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione dei consumi energetici, delle materie prime, delle risorse idriche e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera. I consumi di energia elettrica e gas naturale del gruppo sono in calo del 5% e del 3% rispetto al precedente esercizio; Sogefi, cui sono da attribuirsi la maggior parte di questi consumi, ha adottato politiche di risparmio nel campo dell'efficienza energetica, registrando una riduzione del 2,5% dell'energia utilizzata per unità di fatturato. Per quanto riguarda il risparmio idrico, il gruppo ha ridotto i consumi del 15% rispetto al 2018.

La soddisfazione dei nostri clienti guida la nostra strategia e ci ha portato nel 2019 a investire nello sviluppo di nuovi prodotti o migliorare le tecnologie esistenti. Al fine di supportare questo processo, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, si segnala la funzione dedicata alla gestione della robotica di KOS, che ha lo scopo di coordinare il processo di innovazione tecnologica delle attività di riabilitazione e l'impegno di

Sogefi nello sviluppare e brevettare soluzioni che riducono l'impatto ambientale della società. Come gruppo, riteniamo quindi essenziale migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti offerti, per soddisfare le aspettative dei nostri clienti e continuare il nostro percorso di sostenibilità.

I primi mesi del 2020 sono caratterizzati dalla diffusione del Covid‐19, che si è manifestata alla fine del 2019 nella Repubblica Popolare Cinese e che sta assumendo una dimensione ben più vasta. Le società del gruppo sono impegnate nel fare tutto quanto in loro potere per garantire la salute e sicurezza per i propri dipendenti, clienti e fornitori, nel rispetto delle indicazioni fornite dall'OMS, dal Ministero della salute italiano, nonché dalle Autorità e organismi preposti nei differenti paesi in cui operano. Esse seguono l'evolversi del fenomeno attraverso un monitoraggio costante della situazione, al fine di garantire una adeguata pianificazione delle attività operative e idonee misure per contrastare i rischi cui sono esposte.

Siamo convinti che gli spunti di riflessione contenuti in questo documento e, più in generale, un confronto costante e trasparente con tutti voi stakeholders siano elementi indispensabili per il conseguimento degli obiettivi aziendali e in particolare della creazione di valore nel lungo termine.

*

Rodolfo De Benedetti Monica Mondardini *

Presidente Amministratore delegato

* copia conforme originale

Nota Metodologica

Il presente documento rappresenta il Bilancio di Sostenibilità del gruppo CIR e, a partire dall'esercizio di rendicontazione 2017, in ottemperanza alle previsioni del Decreto Legislativo n. 254 (di seguito, "D.Lgs 254/2016" o "Decreto") e successive modifiche o integrazioni di attuazione della Direttiva 2014/95/EU, corrisponde alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "DNF").

La DNF è stata predisposta in conformità agli articoli 3 e 4 del Decreto e i dati e le informazioni rendicontati si riferiscono a CIR e a tutte le società da essa consolidate con il metodo integrale al 31 dicembre 2019 (di seguito anche il "gruppo" o il "gruppo CIR").

La DNF ha l'obiettivo di descrivere le iniziative e i principali risultati raggiunti in termini di performance di sostenibilità nel corso dell'esercizio 2019 (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e copre ‐ nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta ‐ i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del gruppo, come definito nella matrice di materialità contenuta nel presente documento nel capitolo "Sostenibilità per il gruppo CIR".

Tale dichiarazione, come previsto dall'art. 5 del Decreto, costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione prevista dalla normativa.

La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core". Per quanto riguarda gli Standard specifici GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) e GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) è stata adottata, già dal precedente anno di rendicontazione, la più recente versione del 2018. Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni necessari per la stesura del presente documento ha coinvolto le diverse funzioni aziendali delle società del gruppo CIR, con l'obiettivo di consentire una chiara e precisa indicazione delle informazioni considerate significative per gli stakeholder secondo i principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità espressi dalle linee guida GRI. La tabella degli indicatori GRI (GRI Content Index) in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per l'attività del gruppo CIR secondo l'analisi di materialità, è riportata in appendice al presente documento.

Per alcune informazioni rendicontate all'interno del documento, si fa esplicito rimando ad altri documenti aziendali (come ad esempio la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, la Relazione finanziaria Annuale, il Codice Etico, etc.).

Con riferimento al gruppo CIR si segnalano di seguito i principali avvenimenti nel corso del 2019 e nel primo trimestre del 2020:

  • Dal 19 febbraio 2020 decorreranno gli effetti civilistici dell'atto di fusione per l'incorporazione di CIR in COFIDE. Ai fini contabili, le operazioni effettuate da CIR saranno imputate nel bilancio di COFIDE a partire dal 1 gennaio 2020 e dalla stessa data decorreranno anche gli effetti fiscali. Inoltre, COFIDE cambierà la propria denominazione sociale in "CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite"1 ;
  • La denominazione "CIR" indica l'insieme delle attività "Corporate" facenti capo a CIR S.p.A., incluse CIR Investimenti S.p.A., CIR International S.A., CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l., Nexenti Advisory S.r.l. e Jupiter Marketplace S.r.l. Non avendo dipendenti in forza e impieghi di risorse

1 La documentazione relativa alla Fusione è disponibile sul sito internet di CIR (www.cirgroup.com).

ambientali direttamente imputabili, le società CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l., Nexenti Advisory S.r.l e Jupiter Marketplace S.r.l. non rientrano nel perimetro dei dati e delle informazioni contenute nei capitoli "responsabilità verso le persone" e "responsabilità ambientale";

  • Nel 2019 KOS S.p.A. ha acquisito la società Charleston Holding GmbH, gruppo tedesco attivo nella fornitura di servizi ancillari per pazienti anziani e con elevata disabilità, da EQT Infrastructure II Fund. Per l'anno di rendicontazione 2019 la società non è stata inclusa nel perimetro dei dati e delle informazioni presenti in DNF;
  • A dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di CIR ed EXOR N.V. hanno sottoscritto un accordo vincolante per il trasferimento da CIR ad EXOR della partecipazione in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. (di seguito anche "GEDI"), pari al 43,78% del capitale sociale e quindi del controllo della stessa.

Si segnala che nel 2019, CIR e le sue controllate non hanno subito nessun cambiamento relativo alla catena di fornitura.

Inoltre, con riferimento al perimetro di rendicontazione dei dati riportati nel presente documento, si segnala che:

  • il perimetro dei dati economico‐finanziari e relativi al calcolo del Valore Economico coincide con quello del Bilancio Consolidato 2019 del gruppo CIR;
  • il perimetro delle informazioni e dei dati sul personale si riferisce a: CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., CIR International S.A., KOS, Sogefi e GEDI Gruppo Editoriale;
  • il perimetro dei dati ambientali riguarda CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., KOS, Sogefi e GEDI Gruppo Editoriale.

Si segnala che, le informazioni relative al climate change, sono declinate dal gruppo CIR nelle modalità di gestione e nei rischi identificati rispetto alle tematiche materiali contenute nella macro categoria "responsabilità ambientale". In considerazione delle sue attività operative, del suo modello di business, e delle recenti operazioni societarie, il gruppo si impegna per i prossimi anni di reporting ad integrare la propria disclosure con analisi su eventuali impatti generati e subiti in ambito climate change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia.

Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunatamente segnalate nel testo.

I dati e le informazioni contenute all'interno del presente documento, salvo diversamente indicato, sono relative all'esercizio 2019 e, laddove disponibili, al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni dell'andamento dell'attività del gruppo in un arco temporale, è proposto il confronto con gli esercizi 2017 e 2018. Inoltre, sono incluse nel documento anche le informazioni relative ai precedenti anni di rendicontazione che trovano ancora applicazione al 31 dicembre 2019.

Nel testo sono espressamente indicati i dati del 2017 che, a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata a partire dalla DNF 2018), sono stati riesposti con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del gruppo del 2017.

Con lo scopo di fornire una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, qualora fosse stato fatto ricorso a stime, le stesse sono debitamente segnalate nel testo. Le stime si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione.

La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è annuale. La precedente DNF è stata pubblicata in data 4 aprile 2019.

La presente DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR in data 9 marzo 2020.

Il presente documento è stato sottoposto ad esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione", inclusa nel presente documento.

La DNF è disponibile anche sul sito internet di CIR (www.cirgroup.it) nella sezione "Sostenibilità".

Per richiedere ulteriori informazioni in merito alle politiche di responsabilità sociale del gruppo o chiarimenti sulle informazioni presenti all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere non‐ finanziario, è possibile scrivere all'indirizzo mail dell'Ufficio Stampa del gruppo, dedicato anche alla responsabilità sociale: [email protected]

Il 2019 del gruppo CIR

1976 ANNO DI FONDAZIONE

3 PRINCIPALI BUSINESS

€ 121,7 mln / PERDITA NETTA

€ 781,6 mln / PATRIMONIO NETTO

€ 1.104,1 mln / INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

RESPONSABILITÀ ECONOMICA

€ 2.114,4 mln RICAVI

VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO (€ 1.778,4 mln)

VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AL PERSONALE (€ 556,6 mln)

RESPONSABILITÀ VERSO I CLIENTI

CIRCA 1.150 QUESTIONARI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO COMPILATI DA PAZIENTI E FAMIGLIE DELLE STRUTTURE DI KOS

+7% BREVETTI DI SOGEFI (277)

RESPONSABILITÀ VERSO LE PERSONE

+3% DIPENDENTI (16.881)

+6% DIPENDENTI DONNE (8.595)

RESPONSABILITÀ VERSO LA COMUNITÀ

66.000 PARTECIPANTI ALLE TAPPE DELLA DEEJAY TEN NEL 2019

RESPONSABILITÀ VERSO L'AMBIENTE

‐7% DI RIFIUTI PRODOTTI, ‐22% DI RIFIUTI PERICOLOSI PRODOTTI

‐4% DI EMISSIONI DIRETTE (SCOPE 1), ‐8% EMISSIONI INDIRETTE (SCOPE 2) MARKET‐BASED

Le variazioni percentuali sono relative al confronto con l'esercizio 2018

1. Gruppo, governance e sostenibilità

1.1 CIR: un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia

Il Gruppo CIR, fa capo a CIR Compagnie Industriali Riunite S.p.A., fondata nel 1976 e quotata alla Borsa di Milano (segmento FTSE/Mid Cap) è un gruppo industriale italiano attivo principalmente in tre settori:

sanità (long‐term care, diagnostica e cure oncologiche, gestioni ospedaliere) con il gruppo KOS;

componentistica per autoveicoli (sospensioni, filtrazione, aria e raffreddamento) con Sogefi group;

media (stampa nazionale e locale, radio, pubblicità e digitale) con GEDI gruppo editoriale;

Principali partecipazioni del gruppo CIR al 31 dicembre 20192

* partecipazione oggetto di cessione a dicembre 2019

Il patrimonio del gruppo include ulteriori immobilizzazioni principalmente in immobili, fondi di private equity, non performing loans e partecipazioni non strategiche, per un valore di circa € 80 milioni.

2 La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio.

Presenza geografica

ll gruppo CIR, la cui sede principale è a Milano, opera complessivamente in quattro continenti: Europa, America, Asia e Africa. Il gruppo è molto radicato in Italia con una crescente presenza internazionale soprattutto nel settore della componentistica auto.

Nella sanità KOS opera soprattutto nel Nord e nel Centro Italia. La società è presente in 11 regioni: Lombardia, Marche, Piemonte, Veneto, Liguria, Trentino‐Alto Adige, Friuli Venezia‐Giulia, Toscana, Emilia‐ Romagna, Lazio e Campania. Contestualmente KOS ha intrapreso da alcuni anni un percorso di sviluppo internazionale attraverso iniziative nelle cure oncologiche in Regno Unito e India. Sempre in India, KOS ha avviato nel 2016 la prima struttura di riabilitazione in collaborazione con un operatore locale.

La società più internazionale del gruppo è Sogefi che, con i suoi 40 stabilimenti produttivi, 4 centri di ricerca e 10 centri di sviluppo è presente in 203 paesi. Gli insediamenti industriali sono in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Slovenia, Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Argentina, India, Cina e Marocco.

Infine, GEDI Gruppo Editoriale è l'unica attiva esclusivamente sul mercato domestico. La società, che ha sede principale a Roma, ha un forte radicamento territoriale grazie alle numerose redazioni distribuite in varie regioni.

3 I paesi si riferiscono alla presenza globale di Sogefi (inclusa la presenza commerciale).

Sanità

KOS è uno dei principali operatori italiani nel settore socio‐sanitario. Opera attraverso società dedicate in tre aree di attività: long‐term care, diagnostica e cure oncologiche e gestioni ospedaliere. In particolare, attraverso la società Kos Care, con i marchi Santo Stefano Riabilitazione, Neomesia e Anni Azzurri, gestisce centri di riabilitazione funzionale, cliniche psichiatriche, centri ambulatoriali di riabilitazione, assistenza residenziale e sanitaria di persone anziane autosufficienti e non, persone con disabilità, anche psichiatriche. Attraverso la società Medipass, KOS progetta, realizza e gestisce servizi avanzati ad alta tecnologia di diagnostica per immagini e di diagnosi e terapia oncologica, in collaborazione e sinergia con ospedali e strutture sanitarie pubbliche e private. La società attualmente gestisce 89 strutture in undici regioni italiane, per un totale di 8.406 posti letto, 25 centri ambulatoriali di diagnostica e riabilitazione, e 31 service in Italia e all'estero nell'area della diagnostica e cure oncologiche (di cui 14 in Italia, 14 in India e 3 in UK).

Nel corso del 2019, KOS ha acquisito tre strutture attive nella riabilitazione e nella assistenza agli anziani e portato a termine i lavori per l'avvio di due nuove RSA e un centro di riabilitazione.

Componentistica per autoveicoli4

Sogefi, quotata alla Borsa di Milano nel segmento STAR, è una società che opera nel settore della componentistica per autoveicoli con tre business unit: Filtrazione, Sospensioni e Aria e Raffreddamento. Presente in quattro continenti e 20 paesi5 con 54 sedi di cui 40 produttive, Sogefi è partner dei più importanti costruttori mondiali di veicoli (vettura e truck) e opera sui mercati del primo equipaggiamento, del ricambio originale e del ricambio indipendente. In particolare Sogefi progetta, sviluppa e produce sistemi tecnologici per la gestione dell'aria e del raffreddamento dei motori a combustione interna ed elettrici; filtri per olio, benzina, gasolio, aria‐motore e abitacolo; molle elicoidali per ammortizzatori, barre stabilizzatrici, barre di torsione, stabilinks, molle a balestra e gruppi tendi cingolo. Nata in Italia e progressivamente sviluppatasi in Europa e nel resto del mondo, anche attraverso acquisizioni, Sogefi è attualmente in forte espansione nei mercati extra‐europei – in particolare Nord America, Sud America e Asia.

Nel 2019, Sogefi ha finalizzato la vendita del suo stabilimento Fraize in Francia, e ha chiuso lo stabilimento di Gravatai in Brasile.

4 Per ulteriori informazioni si prega di far riferimento alla Dichiarazione di carattere non finanziario 2019 di Sogefi group, disponibile sul sito www.sogefigroup.com.

5 I paesi si riferiscono alla presenza globale di Sogefi.

Media6

GEDI gruppo editoriale è uno dei principali operatori italiani nel settore media, attivo nella comunicazione tramite la stampa quotidiana e periodica, la radio, il digitale e la raccolta pubblicitaria. GEDI è editore de "la Repubblica", "La Stampa", "Il Secolo XIX", tredici testate locali, il settimanale "L'Espresso" e altri periodici. Fanno parte del Gruppo anche tre emittenti radiofoniche nazionali, "Radio Deejay", "Radio Capital" e "m2o". GEDI opera, inoltre, nel settore internet e raccoglie la pubblicità, tramite la concessionaria A. Manzoni & C. S.p.A., anche per editori terzi.

GEDI, tramite i propri mezzi, è impegnata a offrire informazione di qualità, cultura, opinioni e intrattenimento secondo principi di indipendenza, libertà e rispetto delle persone.

In novembre 2018 GEDI è entrata nel segmento STAR di Borsa Italiana.

6 Per ulteriori informazioni si prega di far riferimento alla Dichiarazione di carattere non finanziario 2019 di GEDI gruppo editoriale disponibile sul sito www.gedispa.it.

Contesto di riferimento e strategie

CIR, coerentemente con la vocazione di holding company di servizi e industriale, ha l'obiettivo di creare valore nel lungo termine per i propri azionisti e stakeholder.

La strategia del gruppo CIR si basa su tre pilastri:

  • o focalizzare la propria azione sulle due partecipazioni rilevanti: KOS nella sanità e Sogefi nella componentistica auto, sulle quali esercita l'attività di direzione e coordinamento con un processo decisionale veloce ed efficace;
  • o impiegare le proprie risorse, dando priorità alla crescita e al rafforzamento di KOS e Sogefi, investendo nelle aree di attività che presentano le maggiori opportunità di sviluppo;
  • o gestire in un'ottica prudente il proprio portafoglio finanziario e razionalizzando gli investimenti non‐ core, con la progressiva dismissione delle partecipazioni non significative.

Sanità

KOS è tra le controllate quella che presenta le maggiori opportunità di sviluppo, come evidenziano i trend demografici e sociali.

CIR, attraverso il proprio sostegno pone le condizioni perché KOS possa proseguire la propria crescita, organica ed esterna, in Italia e all'estero, in particolare per quanto riguarda l'attività nel long‐term care (residenze per anziani, riabilitazione funzionale complessa, riabilitazione psichiatrica). L'obiettivo è di consolidare il ruolo di KOS come polo aggregatore nel settore socio‐sanitario, facendo leva sulle caratteristiche distintive del gruppo. In Italia KOS ha integrato negli ultimi anni numerose strutture, portando sempre valore aggiunto e raggiungendo una dimensione che consente non solo economie di scala, ma anche il trasferimento interno delle best practice locali, che accelerano la creazione di valore all'interno del gruppo.

Leader in Italia nella lunga degenza, KOS continuerà a crescere nelle residenze per anziani non autosufficienti (RSA) e nella riabilitazione funzionale e psichiatrica, espandendosi sia nel Centro‐Nord, dove dispone già di una presenza consolidata, sia nel Centro‐Sud, dove ha cominciato a investire.

A seguito dell'acquisizione di residenze per anziani in Germania, KOS potrà svilupparsi in un ulteriore mercato, considerato di elevato interesse per le sue dimensioni, per i trend demografici, per il basso livello di concentrazione, e la sua stabilità dal punto vista regolatorio.

In Italia come a livello internazionale, il gruppo prevede di svilupparsi attraverso crescita organica, acquisizioni e aperture di nuove strutture greenfield nei suoi principali settori di attività: nel settore della riabilitazione complessa, dove l'expertise e l'eccellenza del brand Santo Stefano potrà essere messa a frutto e nelle residenze per anziani non autosufficienti.

Inoltre, la controllata Medipass prosegue nel suo percorso di crescita nelle cure oncologiche e nell'alta tecnologia ospedaliera, settore che vede già il gruppo attivo in UK e India.

Componentistica auto

La capogruppo CIR intende assicurare la crescita di Sogefi, rafforzando il gruppo e cogliendo le nuove opportunità alla luce della profonda trasformazione in atto nelle tecnologie e nei comportamenti, come risulta dai trend che impattano sul settore automotive.

Nei prossimi anni, Sogefi si confronterà con sfide importanti: dai cambiamenti di strategia dei clienti, legati ai cambiamenti tecnologici come l'elettrificazione del Power Train e la guida autonoma, alle aspettative di riduzione dei costi dei clienti stessi e alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.

La strategia di Sogefi è incentrata sullo sviluppo di tecnologie e prodotti ad alto valore aggiunto in partnership con produttori automobilistici di eccellenza, e si declina su tre Business Unit: Sospensioni, Filtrazione e Aria e Raffreddamento.

Il gruppo intende innanzitutto posizionarsi tra i leader di settore quanto a soddisfazione del cliente, redditività, cash flow e sostenibilità. Una sfida che richiede alti livelli di qualità ed efficienza.

Per raggiungere questo obiettivo, Sogefi intende innanzitutto completare la propria presenza in tutte le aree geografiche strategiche per l'automotive, mantenendo la propria posizione di forza in Europa e incrementando la crescita in Nord America, Cina e India.

Il gruppo mira inoltre a migliorare la competitività degli impianti industriali esistenti e nuovi e intende sviluppare un portafoglio prodotti con posizioni di leadership mirata.

Sogefi scommette sull'innovazione e sulle nuove tecnologie in grado di contribuire alla riduzione del peso dei veicoli e delle loro emissioni, in particolare puntando sulle nuove opportunità nell'ambito del Power Train elettrico per la divisione Aria e Raffreddamento.

La sostenibilità è parte integrante delle priorità operative e strategiche di Sogefi, sia in termini di attenzione verso i processi di produzione sia in termini di focus sullo sviluppo di prodotti che rendano i veicoli più sostenibili rispetto alle performance ambientali.

1.2 Governance e Risk management

Il sistema di governo societario di CIR permette di conseguire gli obiettivi strategici assicurando efficacia, efficienza e correttezza nei confronti di tutti gli stakeholder, come esplicitato nella Relazione sulla Corporate Governance, alla quale si fa rinvio per un maggior livello di dettaglio.

Tale sistema si basa sui principi e sui criteri espressi dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana a partire dal 1999 con i successivi aggiornamenti. In applicazione del Codice di Autodisciplina sono state istituite le figure dell'Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di controllo interno, del lead independent director e dei comitati di supporto al Consiglio di Amministrazione.

Gli organi collegiali che formano il sistema di governance di CIR S.p.A. sono: il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, i Comitati interni e l'Assemblea degli Azionisti.

Allo scopo di assicurare la trasparenza e la composizione equilibrata del Consiglio e garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza delle operazioni del gruppo, di affidabilità delle informazioni finanziarie, di conformità con le leggi e i regolamenti e di salvaguardia degli asset aziendali, CIR S.p.A. si è dotata di tre comitati interni:

  • o Il Comitato nomine e remunerazione;
  • o Il Comitato controllo, rischi e sostenibilità;
  • o Il Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea il 28 aprile 2017 – con durata in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio in chiusura al 31 dicembre 2019. I consiglieri possono rimanere in carica per non più di tre esercizi, sono nominati e possono essere rieletti dall'Assemblea degli Azionisti.

Al termine dell'esercizio di riferimento della presente DNF, il Consiglio di Amministrazione risulta composto da undici membri, quattro donne (36%) e sette uomini (64%). Gli Amministratori indipendenti costituiscono la maggioranza del Consiglio (sei) e sono per numero e autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari, contribuendo alla formazione di decisioni equilibrate, in particolar modo nel caso sussistano potenziali conflitti di interesse. Infine, tutti i membri del Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2019 hanno un'età superiore ai 50 anni.

Nome Carica Esecutivo Non esecutivo Indipendente7
Rodolfo De Benedetti Presidente
Monica Mondardini Amministratore Delegato
Philippe Bertherat Consigliere
Maristella Botticini Consigliere
Edoardo De Benedetti Consigliere
Franco Debenedetti Consigliere 

Composizione del Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. al 31 dicembre 2019

7 Indipendenza Codice di Autodisciplina e TUF.

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

Nome Carica Esecutivo Non esecutivo Indipendente7
Marco De Benedetti Consigliere
Silvia Giannini Consigliere
Francesca Pasinelli Consigliere
Claudio Recchi Consigliere
Guido Tabellini Consigliere

Il Consiglio di Amministrazione di CIR è composto da membri con percorsi professionali diversi (accademici, imprenditoriali, manageriali). Si caratterizza inoltre da anni per la sua intensa attività. Le riunioni consiliari ordinarie annuali, infatti, sono più delle quattro relative all'esame dei risultati trimestrali.

Infine, si segnala che il Consiglio di Amministrazione di CIR, sulla base dell'attività istruttoria svolta dal Comitato nomine e remunerazione, ha approvato il piano per la successione degli Amministratori esecutivi. Quest'ultimo prevede una chiara definizione di obiettivi, strumenti e tempistica del processo, il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione nonché una chiara ripartizione delle competenze, a partire da quella istruttoria.

Sistema di gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, dei presidi e delle strutture organizzative che, partendo da un adeguato processo di identificazione e misurazione dei rischi inerenti alle Società e al business in cui opera, ne consentono la gestione e il monitoraggio in maniera efficace e tempestiva. Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. ha rafforzato il proprio modello di governance, definendo un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che individua un insieme di regole in grado di consentire una conduzione dell'impresa sana e corretta, coerente con gli obiettivi prefissati e con l'interesse di tutti gli stakeholder.

Nell'ambito di questo sistema e in coerenza con i requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana a cui il gruppo aderisce e le best practice nazionali e internazionali riconosciute sul mercato, CIR ha adottato e implementato, già dal 2012, un processo strutturato e formalizzato di ERM (Enterprise Risk Management), con l'obiettivo di consentire un'analisi e una valutazione consapevole degli elementi di rischio che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici, nonché alla definizione di strumenti idonei a prevenire, gestire e mitigare i rischi più rilevanti, che si suddividono in quattro categorie.

Il gruppo CIR è, di fatto, esposto ai rischi che possono caratterizzare le società che lo compongono; di seguito è riportata la struttura di gestione del rischio che le caratterizza.

Per KOS, la prevenzione e la gestione del rischio non rappresentano solo un obbligo normativo, ma anche un indice della qualità nell'approccio alla propria attività, a garanzia dei pazienti e dei collaboratori e nell'interesse dell'azienda. KOS adotta un modello di Enterprise Risk Management che viene periodicamente aggiornato dalla funzione Risk Management per riflettere la crescita dimensionale del gruppo e i cambiamenti organizzativi interni, valutando per ciascuna area di attività i rischi potenzialmente associati. Ogni rischio è valutato per impatto e probabilità di insorgenza, considerando poi l'effetto delle azioni preventive poste in essere per definire il livello di rischio residuo. Ove possibile, l'impatto dell'evento negativo è valutato anche in base a criteri quantitativi.

Anche Sogefi si è dotata di un proprio modello di Enterprise Risk Management a livello globale. In linea con le best practice in tema di corporate governance e risk management, a partire da gennaio 2019, Sogefi ha ritenuto opportuno dotarsi di una funzione di gruppo guidata da un Group Chief Risk Officer, dedicata alla gestione del rischio e pertanto distinta e separata dalla funzione Internal Audit che, fino alla chiusura

dell'esercizio 2018, risultava essere altresì incaricata delle attività di risk management. Tale decisione conferma il crescente impegno verso una efficace realizzazione del sistema integrato di controllo interno e gestione dei rischi. In quest'occasione, Sogefi ha intrapreso un percorso volto all'evoluzione del tradizionale processo di risk assessment, tramite il disegno e l'implementazione di un sistema di gestione dei rischi più strutturato e allineato alle più recenti best practice di settore. Il framework di ERM è stato oggetto di un'attività di aggiornamento finalizzata al rafforzamento e una maggiore customizzazione dello stesso sulla base delle esigenze di un gruppo in crescita, pur mantenendo un approccio di continuità con le attività svolte in passato. Il risultato si è concretizzato nella ERM Group Policy, approvata dal Consiglio di Amministrazione che delinea l'approccio e i principi di riferimento alla base della costruzione del framework. Il processo ERM è indirizzato e supervisionato dal Consiglio di Amministrazione che, oltre a definirne le principali linee guida, ha previsto il coinvolgimento diretto e periodico del Top e Senior management di gruppo, secondo un approccio di tipo top‐down.

Infine, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di GEDI, come riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, si fonda su principi generali e Linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il Risk Manager opera in stretta collaborazione con i responsabili di processo e con il Responsabile della funzione Internal Audit, per effettuare una revisione completa e un monitoraggio costante dei rischi che tenga in considerazione le eventuali variazioni di perimetro intervenute nel corso dell'anno, sia con riferimento al lato organizzativo che societario. L'attività è svolta seguendo le linee guida del framework "ERM ‐ Enterprise Risk Management". In concreto, il Risk Manager mappa i processi aziendali per rilevare rischi sia interni, che esterni con periodicità annuali; misura i rischi in termini di probabilità, impatto e valutazione dell'effetto su differenti perimetri di ricaduta; analizza i fattori di mitigazione del rischio e i rischi residui; infine presenta i risultati dell'attività al Comitato Controllo e Rischi per esame e discussione preliminare al fine della presentazione degli stessi al Consiglio di Amministrazione.

Rischi attinenti alla sostenibilità

Al fine di proseguire nel percorso continuo di presidio del rischio, CIR esamina periodicamente la propria matrice ERM avendo a riferimento anche gli elementi di sostenibilità evidenziati dalla best practice. Tale attività ha portato a identificare elementi di sostenibilità specifici che sono stati integrati nella matrice, consentendo una più completa visione dei rischi già individuati e di conseguenza una migliore valutazione e definizione delle azioni mitiganti.

In aggiunta ai rischi identificati nella Relazione finanziaria annuale del gruppo, rispetto alle aree tematiche richiamate dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016, il gruppo ha identificato i rischi principali per la sostenibilità. Di seguito sono quindi descritte le varie tipologie di rischio, i principali impatti in ambito di sostenibilità e le azioni poste in essere dal gruppo per mitigare la probabilità e l'impatto del manifestarsi di tali rischi.

Le informazioni relative al climate change sono declinate dal gruppo nelle modalità di gestione e nei rischi identificati rispetto ai temi ambientali. Il gruppo si impegna per i prossimi reporting ad integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal gruppo in ambito climate change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa vigente.

Rischi di violazione delle normative anticorruzione

Il gruppo è consapevole delle possibili conseguenze, per il business e la propria reputazione, in caso di implicazione in eventi corruttivi.

In materia di etica e compliance, il rischio è legato alla possibilità di violazioni delle norme vigenti nei paesi in cui le società del gruppo operano, con particolare riferimento alla corruzione attiva e passiva. Per questo motivo, le società del gruppo sono impegnate nella prevenzione di ogni forma di concussione, corruzione o estorsione. A tale proposito, CIR e le sue società controllate di diritto italiano di primo livello e le principali società controllate partecipate indirettamente, si sono dotate di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/2001, che garantisce un'adeguata gestione e mitigazione dei rischi di corruzione attiva. Oltre a ciò, per evitare di incorrere nel rischio di eventuale inadeguatezza dei sistemi di controllo in ambito di conflitto di interessi (Parti Correlate), e per migliorare continuamente il proprio presidio sul tema, Sogefi e GEDI si sono dotate di una specifica procedura per la gestione delle operazioni con le parti correlate.

A conferma di tale impegno, in entrambe le società, è stata approvata e adottata una procedura interna di whistleblowing che definisce le istruzioni operative per riportare, in forma anonima, qualsiasi violazione o sospetto di violazione del Codice Etico o di qualsiasi altra procedura/norma interna aziendale. Infine, si segnala che nel 2019, Sogefi ha avviato un Progetto Compliance, volto a rivedere e rinforzare il modello organizzativo di lotta alla corruzione. Il progetto, tutt'ora in corso, assicura al gruppo il rispetto dei requisiti previsti in materia dalle legislazioni in vigore, tra cui il D.Lgs. 254/2016, il D.Lgs. 231/2001 e la legge francese Sapin II8 .

Tutte le società sono dotate di un Codice Etico, ove è riconosciuto come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti in paesi dove esse operano.

Inoltre, tutte le società del gruppo prevedono attività periodiche di comunicazione e formazione per i dipendenti in materia di anticorruzione, al fine di rafforzare la cultura del gruppo e fornire le istruzioni da seguire per identificare e denunciare internamente qualsiasi evento potenzialmente riconducibile ad una pratica corruttiva. Nello specifico, KOS comunica le proprie politiche in materia di anticorruzione a tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione e ai senior manager del gruppo. Le comunicazioni e i cambiamenti sono diffusi al personale (e ai partner commerciali) via e‐mail o tramite affissione in bacheca e, se ritenuto opportuno, l'Internal Auditor di gruppo effettua sessioni di approfondimento su quanto diffuso. In linea con il progetto precedentemente menzionato e con l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza del gruppo sui requisiti anticorruzione, nel corso del 2019 Sogefi ha comunicato a tutti i suoi dipendenti le politiche e procedure applicabili, principalmente riferite al Codice Etico. Tuttavia, nel 2019 non è stata fornita ai dipendenti alcuna formazione sul Codice Etico. Inoltre il Codice viene comunicato ai partner commerciali prima dell'inizio del rapporto d'affari. Infine, GEDI prevede programmi di formazione per i dipendenti sia trasversalmente su tematiche generali relative al Modello 231, sia nello specifico per i dipendenti che operano in specifiche aree di rischio, per l'organo di vigilanza e per i preposti al controllo interno. Il gruppo editoriale promuove la conoscenza e l'osservanza del Modello 231 anche tra i consulenti, i collaboratori a vario titolo, le imprese appaltatrici e i loro dipendenti, i lavoratori autonomi che prestano la propria opera all'interno del gruppo, i clienti e i fornitori.

8 Per maggiori informazioni sul Progetto Compliance di Sogefi si rimanda alla Dichiarazione di carattere non finanziario 2019 di Sogefi group, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

Infine, con riferimento a KOS, nella mappatura sono ricompresi i rischi connessi all'attività tipica del gruppo, riguardo anche la conformità normativa D.Lgs. 231/01 e a quella definita dalle regioni in materia di autorizzazione al funzionamento e accreditamento delle strutture sanitarie. Specifico al settore in cui opera KOS, vi è l'attività di gestione dei sinistri conseguente alle richieste risarcitorie di pazienti o familiari. Particolarmente sensibile a tale tema, KOS ha da tempo deciso di gestire centralmente tale attività per poter garantire una puntuale valutazione di quanto contestato e, nel caso, il giusto risarcimento dei danni subiti. A tal fine sono stati istituiti i Comitati Valutazione Sinistri, quali organi multidisciplinari dove, anche alla luce della L. 24/2017 (Legge Gelli), viene valutato l'operato dei professionisti e la consistenza di quanto lamentato. Preme sottolineare che il numero di richieste risarcitorie è contenuto rispetto alle dimensioni del gruppo.

Rischi sociali e legati al rispetto dei diritti umani

I rischi legati ai diritti umani sono rilevanti in considerazione della tipologia e dell'ubicazione delle attività svolte dalle società del gruppo e in relazione ai fornitori con cui si interfaccia. Il rischio è associabile ad una mancanza di rispetto di quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU e dalla Dichiarazione dell'ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro. In considerazione della rilevanza del tema, i Codici Etici delle società del gruppo CIR richiamano i diritti umani tra i principi fondamentali da rispettare nello svolgimento delle attività di business.

A titolo esemplificativo, KOS si impegna a sostenere, rispettare e tutelare la dignità, la libertà, l'uguaglianza degli esseri umani e la sicurezza e salute sul lavoro. In particolare, per assicurare l'informazione veritiera ed esauriente sui protocolli clinici di cura adottati e sui servizi forniti, KOS ha definito diverse procedure interne da rispettare.

Sogefi, per garantire la tutela dei diritti umani che impatta potenzialmente sulle operazioni interne e sulla catena di fornitura, si è dotata di una Politica sui Diritti Umani, il cui rispetto è un requisito essenziale all'interno del gruppo e lungo l'intera catena del valore. Il documento delinea i principi fondamentali che devono essere rispettati in tutte le operazioni e decisioni commerciali, facendo sì che il rispetto dei diritti umani sia un requisito essenziale per le operazioni di Sogefi e delle sue Business Unit. In particolare, considerando la presenza su scala globale di Sogefi e l'alto numero di attività svolte localmente dalle società controllate, vi è il rischio di impiegare fornitori che non siano conformi agli standard del gruppo e alla sua integrità commerciale. Il Codice di Condotta Commerciale di Sogefi ha l'obiettivo di promuovere e diffondere i principi etici lungo l'intera catena di approvvigionamento. Il Codice, che deve essere accettato da tutti i fornitori e da terze parti che collaborano con il Gruppo, ha lo scopo di aiutare Sogefi a costruire e mantenere solide relazioni con i fornitori. In questo modo si garantisce che la qualità dei materiali e dei componenti acquistati sia in linea con gli standard richiesti e che si riducano tutti i rischi associati all'utilizzo di fornitori non sostenibili. Allo stesso tempo sono garantiti il rispetto dei diritti umani, la protezione dell'ambiente, la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e la lotta alla corruzione.

Per GEDI il rispetto dei diritti umani è alla base dello svolgimento delle attività del gruppo; la tematica del rispetto di diritti umani è principalmente ascrivibile al rispetto di adeguate condizioni di lavoro per i propri dipendenti, alla libertà di espressione, alla non discriminazione alla tutela della salute e sicurezza.

Rischi attinenti al personale

I rischi potenziali inerenti alla gestione delle risorse umane si riferiscono in particolare allo sviluppo, alla crescita professionale e alla salute e sicurezza del personale. Le società del gruppo sono dunque focalizzate

a garantire un ambiente di lavoro in cui è fondamentale il rispetto dell'integrità fisica e culturale delle persone. A tal fine vengono attivate sessioni di formazione volte a diffondere e consolidare la cultura della sicurezza e promuovere comportamenti responsabili da parte di tutti i dipendenti e collaboratori.

CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, esposta quindi a rischi limitati, si impegna a garantire un adeguato presidio dei rischi di salute e sicurezza a cui possono essere esposti i suoi dipendenti e di programmi di formazione e avanzamento di carriera adeguati.

Per KOS, le risorse umane, rivestono un ruolo centrale. Oltre a garantirne la crescita professionale e sviluppo, il gruppo si impegna a rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza, ad elaborare e comunicare procedure e linee guida in materia, e a promuovere la partecipazione dei propri dipendenti al processo di prevenzione dei rischi.

Tali principi sono anche condivisi da Sogefi, che ha ulteriormente avvalorato il proprio impegno in tale ambito attraverso la definizione di una Politica sulla Salute e Sicurezza, che definisce i principi chiave in materia di salute e sicurezza che ogni controllata è tenuta ad adottare e seguire ed inoltre, attraverso il cd. Sogefi Excellence System, i dipartimenti di Salute e Sicurezza di ciascuna business unit monitorano periodicamente un set di KPI volti a garantire il pieno rispetto degli standard di Gruppo in termini di salute e sicurezza. Infine, Sogefi adotta un Sistema di Gestione della Sicurezza strutturato e certificato secondo gli Standard OHSAS 18001:2007. Questa certificazione garantisce l'adozione e l'implementazione delle migliori pratiche in materia di salute e sicurezza, attraverso un sistema di gestione strutturato ed efficace. A dicembre 2019 il numero di siti certificati è 18%9 . Inoltre il Gruppo adotta processi di selezione chiari e trasparenti e utilizza un sistema annuale di valutazione della performance, guidato dalla funzione Risorse umane e basata su obiettivi comuni, che possono essere misurati in termini numerici, economici, finanziari, qualitativi e individuali.

Nel proprio Codice Etico, GEDI riconosce la centralità delle risorse umane e l'importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca. Tra i rischi principali monitorati emerge il possibile mancato o inadeguato rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, con riferimento specifico alla formazione e a dotazioni strumentali. Per mitigare tale rischio, GEDI ha sviluppato specifici action plan di monitoraggio periodico sia sull'area della formazione che sulla sorveglianza sanitaria. In aggiunta, a seguito di una fase di contrazione del mercato, di ristrutturazione degli assetti societari e organizzativi nonché di ridimensionamento dell'organico, esiste il rischio che si inaspriscano le relazioni tra azienda e sindacati di categoria e quindi GEDI ha implementato azioni concrete di pianificazione e gestione delle risorse, come programmi di solidarietà e politiche di welfare.

Rischi per la sicurezza informativa e la privacy

Sogefi fronteggia inoltre i rischi connessi all'accesso fraudolento e non autorizzato da parte di terzi ai sistemi informatici, che potrebbero portare alla perdita e alla violazione di dati sensibili e riservati, con conseguenti perdite finanziarie e danni reputazionali. Nel 2019, per esempio, alcuni episodi di phishing hanno messo a rischio la sicurezza informativa, ma grazie alla tempestiva identificazione da parte del Security Team non si sono registrate conseguenze negative. Al fine di minimizzare tali rischi, sotto la direzione del Chief Information Officer (CIO), sono in corso di implementazione e/o di aggiornamento adeguate misure tecniche ed operative, al fine di garantire elevati livelli di protezione dell'infrastruttura IT del gruppo.

9 Il calcolo include 40 stabilimenti produttivi, esclusi Fraize (che è stato venduto nell'aprile 2019), Gravatai (che è stato chiuso ad ottobre 2019) e Saint‐Soupplets (che è principalmente destinato alla produzione di prototipi). Bangalore è considerata come due unità diverse.

Anche KOS, sensibile su queste tematiche, ha nominato un Data Protection Officer (DPO) e ha posto in essere una serie di iniziative per allinearsi ai livelli di sicurezza previsti dal nuovo Regolamento.

Con riferimento a GEDI invece, considerata la sua tipologia di business e la localizzazione geografica, è stato valutato il rischio di mancato rispetto delle disposizioni normative sul trattamento dei dati personali e sulla privacy, sulle disposizioni che disciplinano la pubblicità e sul tema di diritto d'autore. Per tale aspetto, oltre ad aver nominato un Data Protection Officer (DPO), GEDI ha definito azioni e piani per il costante monitoraggio della normativa e della giurisprudenza di riferimento, ha formulato linee guida comportamentali in materia e sviluppato una formazione ad hoc per gli addetti. Per quanto riguarda CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione e quindi l'esposizione a rischi limitati, ha provveduto alla nomina di un DPO.

Rischi Ambientali

L'attenzione per l'ambiente è un valore condiviso ed essenziale per il gruppo, che contribuisce a indirizzare le scelte strategiche ed operative. Dal punto di vista dei rischi ambientali, il gruppo deve assicurarsi che ogni attività sia effettuata nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, in conformità alle direttive nazionali ed internazionali in materia. Per questo motivo, CIR e le altre società si impegnano a contribuire in maniera costruttiva alla sostenibilità ambientale di tutte le proprie attività, improntando le proprie strategie e la gestione operativa delle società ai principi dello sviluppo sostenibile. Infatti, tutte le società del gruppo hanno definito nel proprio Codice Etico il loro impegno in materia e diffondono una cultura aziendale improntata al rispetto dell'ambiente.

KOS identifica come potenziali rischi ambientali la non conformità a direttive nazionali ed internazionali in materia e per questo all'interno del Codice Etico di gruppo fa riferimento all'impegno verso la sostenibilità ambientale in tutte le proprie attività. Le strategie e la gestione operativa delle società sono improntate ai principi dello sviluppo sostenibile, con una continua attenzione affinché lo svolgimento delle attività venga effettuato nel rispetto delle normative vigenti.

Data la natura del business di riferimento, Sogefi potrebbe essere esposta rischi connessi all'uso eccessivo di energia derivante da fonti non rinnovabili, l'immissione in atmosfera di gas inquinanti, una non adeguata gestione dello smaltimento dei rifiuti e delle sostanze pericolose con impatti sul suolo e sottosuolo, nonché una inappropriata gestione delle risorse di acqua e il rispetto di norme e regolamenti vigenti in materia ambientale. Per tale motivo, per formalizzare il proprio impegno sul tema, Sogefi ha approvato una Politica Ambientale e, nell'ambito di tale politica, persegue i propri obiettivi strategici tenendo in considerazione le risorse disponibili e le migliori tecnologie utilizzabili, al fine di migliorare progressivamente le proprie prestazioni ambientali. Inoltre, Sogefi ha adottato e implementato un dedicato sistema di gestione ambientale volto a tenere sotto controllo i possibili rischi e le conseguenze di natura ambientale. A dicembre 2019, il 93%10 dei siti produttivi risultano essere certificati ISO 14001:2015.

GEDI invece, avendo identificato come rischio il mancato rispetto delle norme a tutela dell'ambiente, mitiga tale aspetto tramite la presenza di una struttura interna dedicata e di società esterne competenti nello specifico settore che effettuano annualmente attività di audit presso i centri stampa e valutano la necessità di specifici interventi.

10 Il calcolo include 40 stabilimenti produttivi, esclusi Fraize (che è stato venduto nell'aprile 2019), Gravatai (che è stato chiuso ad ottobre 2019) e Saint‐Soupplets (che è principalmente destinato alla produzione di prototipi). Bangalore è considerata come due unità diverse.

1.3 Etica, integrità e anticorruzione

CIR intende mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con i propri stakeholder, ricercando il migliore bilanciamento degli interessi coinvolti nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede.

Per tale motivo, CIR e le società controllate hanno predisposto un Codice Etico, un insieme di regole etico‐ comportamentali che definisce con chiarezza e trasparenza l'insieme dei valori ai quali il gruppo si ispira per il raggiungimento dei propri obiettivi. L'osservanza del Codice Etico è imprescindibile per il corretto funzionamento, l'affidabilità, la reputazione e l'immagine del gruppo, che costituiscono i fondamenti per il successo e lo sviluppo attuale e futuro. I principi e le disposizioni del Codice Etico sono quindi vincolanti per gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che operano con il gruppo sulla base di un rapporto contrattuale11.

Il gruppo ha assunto formalmente l'impegno di promuovere la conoscenza dei contenuti del Codice Etico e delle procedure aziendali di competenza presso tutti i dipendenti ai quali, all'atto dell'assunzione, sono forniti il Codice Etico e un'informativa sulle parti di interesse specifico del Modello 231. Analoga attività di informazione è svolta verso collaboratori, fornitori e clienti ad ogni titolo.

Il gruppo, inoltre, promuove il rispetto dell'integrità fisica e culturale della persona, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e non tollerando richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge ed il Codice Etico o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Inoltre, il gruppo sostiene e rispetta i diritti della persona in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU.

Politiche e finanziamenti pubblici

Nell'ambito delle proprie attività, il gruppo non percepisce contributi di settore e non riceve finanziamenti pubblici a livello nazionale o europeo.

Nel settore sanitario, la controllata KOS, a fronte delle prestazioni erogate ai pazienti nelle proprie strutture convenzionate, viene remunerata dal Servizio Sanitario Nazionale attraverso i servizi sanitari regionali. Annualmente, sono sottoscritti con le ASL i contratti che definiscono i budget di attività e ne regolamentano le modalità di erogazione.

Nel 2019, GEDI non ha ricevuto forme di contribuzione da parte della Pubblica Amministrazione, così come definite ex art.1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n.124 modificato da art.35 DL 34/2019, o associazioni assimilabili alla PA e non ha erogato contributi di alcun genere a partiti o a politici. Nel corso dell'anno, il gruppo non ha ricevuto contributi dalla Pubblica Amministrazione o associazioni assimilabili alla PA e non ha erogato contributi di alcun genere a partiti o a politici.

11 Il Codice Etico di CIR è disponibile al sito www.cirgroup.it nella sezione Governance.

Il Modello 231 e le tematiche anticorruzione

CIR S.p.A., al fine di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e al fine di prevenire i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, si è dotata di un "Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo" che viene periodicamente sottoposto a verifica di adeguatezza e, laddove necessario, aggiornato allo scopo di garantirne la continua rispondenza alle intervenute novità normative e della struttura organizzativa12.

Nel Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2018 è stata approvata l'ultima versione del Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo adottato dalla società dopo l'aggiornamento reso opportuno sulla base degli esiti del self‐assessment effettuato a fine 2016 e delle più recenti innovazioni normative. Il Modello 231, oltre all'integrazione del catalogo del reato presupposto nella Parte Generale avvenuta nel 2016, è articolato secondo una logica per 'processo', rispetto alla precedente tradizionale rappresentazione per fattispecie di reato. Questo rende il nuovo Modello maggiormente fruibile per i destinatari e di più efficace attuazione. L'Organismo di Vigilanza di CIR, composto da due membri esterni e dal Responsabile Internal Audit nominato dalla società, ha il compito di sorvegliare sull'efficacia, il funzionamento, l'osservanza e il costante aggiornamento del Modello.

Anche le società di diritto italiano del gruppo si sono dotate di un proprio Modello 231, attraverso il quale forniscono chiare regole di condotta, schemi di controllo e misure per salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro ai propri dipendenti, in un'ottica di sempre maggiore trasparenza nella conduzione delle proprie attività. Per le società di diritto estero viene applicato il Codice Etico di gruppo della società di riferimento.

La lotta alla corruzione nel gruppo CIR

Il gruppo CIR attribuisce grande importanza alla prevenzione e alla lotta alla corruzione attiva e passiva e si impegna a prevenire ogni forma di corruzione o estorsione e ad opporsi ad eventuali atti di concussione da parte di tutte le società del gruppo e dei propri dipendenti.

L'efficacia dei presidi si fonda sulla piena conoscenza e consapevolezza dei dipendenti sulle politiche e procedure in essere nel gruppo. A tale scopo, le politiche anticorruzione sono evidenziate nel Modello di Organizzazione e Gestione ex. D.Lgs.231/01 e riprese nel Codice Etico. Tutti i dipendenti del gruppo e tutti gli attori che, a vario titolo, collaborano con le società del gruppo sono fortemente incoraggiati a riconoscere e condividere i principi stabiliti dal Codice Etico. Per questo motivo, nel corso del 2019, il gruppo CIR si è impegnato nella comunicazione in modo diffuso in tale ambito. Il Modello e il Codice Etico sono infatti pubblicati sul sito, sull'intranet e resi disponibili al personale dipendente e ai fornitori di servizi. In KOS, le procedure sono inoltre diffuse al personale interessato via mail.

Per quanto riguarda i partner commerciali, nel 2019, i partner commerciali di Sogefi hanno ricevuto comunicazione su tematiche relative all'anticorruzione, mentre per KOS specifiche clausole d'impegno al rispetto del Codice Etico sono incluse nei contratti con i fornitori di servizio, con i liberi professionisti e consulenti. I contratti con i liberi professionisti sanitari prevedono inoltre l'impegno al rispetto del Modello Organizzativo nel quale sono esplicitate, tra le altre, le politiche per la prevenzione alla corruzione. Tale clausola è presente anche nei contratti di CIR e disciplina anche la possibilità di rescissione in caso di mancato rispetto del Codice Etico. Annualmente la funzione Internal Audit verifica anche la presenza della clausola nei diversi contratti esaminati.

12 Il Modello 231 è consultabile sul sito www.cirgroup.it nella sezione Governance/ Sistema di governance.

Si segnala che, nel corso del 2019, non sono state erogate ore di formazione su pratiche relative all'anticorruzione al Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR. Il Presidente e Amministratore Delegato di KOS sono destinatari di tutte le comunicazioni e informazioni in materia di anti‐corruzione.

In linea con il progetto sopra descritto, e con l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza del gruppo sui requisiti anticorruzione, Sogefi, nel corso del 2019 Sogefi ha comunicato a tutti i suoi dipendenti le politiche e le procedure applicabili, principalmente riferite al Codice Etico.

Inoltre, si segnala che nel 2019 i dipendenti della controllante CIR e di Sogefi non hanno ricevuto formazione su tematiche relative all'anticorruzione. Invece, nel corso del 2019, il 71% dei dirigenti e il 2% degli impiegati di KOS hanno ricevuto formazione in aula sugli aggiornamenti del D.Lgs. 231/01. Per quanto riguarda GEDI, nel 2019, le percentuali di dipendenti che hanno ricevuto formazione in aula in materia di anti‐corruzione, suddivisi per categoria professionale sono le seguenti: dirigenti 50% e impiegati 11%. Si segnala che né gli operatori di KOS né i giornalisti e gli operai di GEDI hanno ricevuto formazione su temi attinenti all'anticorruzione nel corso del 2019.

Codici, principi e associazioni di categoria

La capogruppo CIR S.p.A. si è dotata di un proprio Codice di Autodisciplina che contiene la descrizione dei principali compiti e funzioni degli organi sociali e dell'assetto di controllo interno e gestione dei rischi. La rappresentazione di tali compiti e funzioni è effettuata in un unico documento nel quale è possibile reperire, oltre ai contenuti, riferimenti specifici al quadro delle regole applicabili: le disposizioni di legge e di regolamento, le norme statutarie e i principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana a cui CIR aderisce.

CIR fa parte di diverse associazioni di categoria e considera la partecipazione alle stesse un importante momento di confronto, dialogo e collaborazione da cui trarre giovamento e restituire benefici a tutti gli stakeholder. Tra le Associazioni a cui CIR aderisce si ricordano: Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni), European Issuers (che rappresenta gli interessi delle società quotate in Europa) e ERT (European Round Table of Industrialists).

Considerate le differenti aree di attività delle società del gruppo CIR, ciascuna di esse opera in conformità con codici e principi specifici del proprio settore di riferimento e ha aderito a varie associazioni di categoria.

KOS si è da tempo dotata di un proprio Codice Etico, che contiene l'insieme dei principi riconosciuti, accettati e condivisi a tutti i livelli dell'organizzazione. Esso è vincolante per chi lavora con il gruppo. Correttezza, trasparenza e professionalità sono valori e principi cardine che dettano i comportamenti. Il non rispetto è fonte di provvedimenti disciplinari per il personale, causa di annullamento dei contratti con i soggetti esterni. Per agevolare il rispetto di tali principi, sono attivi vari strumenti di condivisione e di supporto, quali per esempio: riunioni di equipe, gruppi di ascolto e di mutuo aiuto, valutazione dell'operato dei collaboratori, bilanci risorse umane. È inoltre attiva una casella mail a cui chiunque può effettuare segnalazioni, certo della discrezione e della tutela da parte dell'azienda.

Per garantire l'eticità e il rispetto delle normative, KOS effettua controlli operativi diffusi che riguardano aspetti organizzati e gestionali ma anche sanitari e assistenziali. Come operatore primario della sanità italiana, considera l'associazionismo un importante strumento di incontro, confronto e scambio tra strutture a livello nazionale e internazionale. In particolare, la società è membro del Consiglio del gruppo Sanità e Life Sciences di Assolombarda e delle principali associazioni di categoria del settore socio‐sanitario, partecipando attivamente a tavoli di lavoro e approfondimento da queste organizzati. Inoltre, Anni Azzurri (oggi KOS Care),

controllata di KOS che opera nell'assistenza residenziale e sanitaria agli anziani, è tra i fondatori dell'associazione AGeSPI (Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive).

Anche Sogefi riconosce l'importanza strategica dell'associazionismo e aderisce a diverse rappresentanze di categoria nelle varie aree geografiche in cui il gruppo è presente. Il gruppo aderisce ad ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e all'Unione Industriale Torino e all'Unione Industriale Brescia. Negli Stati Uniti, Sogefi è membro di SAE (Society of Automotive Engineers), in Francia di FIEV (Fédération des Industries des Equipements pour Véhicules). In Germania, Sogefi aderisce a VDI (Verein Deutscher Ingenieure), in India all' ACMA (Automotive Components Association of India) e CII (Confederation of Indian Industry). In Brasile Sogefi è membro di SINDIPEÇAS (Sindicato das Industrias de Autopeças) e ABRASFILTROS (Associação Brasileira de Filtros). In Messico, Sogefi aderisce a GIES (Grupo de Intercambio de Empresas del Sabinal).

Inoltre, nel 2019, la Business Unit Aria e Raffreddamento di Sogefi ha anche partecipato al "Groupement de la plasturgie Automobile", un'organizzazione professionale che rappresenta i produttori di materie plastiche, coinvolta nella progettazione e produzione di componenti, moduli e sistemi in materie plastiche e compositi per l'industria automobilistica. Essere membro di questa associazione consente a Sogefi di ottenere informazioni su tendenze, innovazioni e problematiche del mercato e sviluppi nella legislazione.

Si segnala l'aderenza di GEDI all'associazione "Leading European Newspaper Alliance" (LENA), nata nel marzo del 2015 e focalizzata sull'elaborazione di risposte adeguate ai cambiamenti che stanno interessando il settore del giornalismo. GEDI è inoltre socio della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), i cui obiettivi sono la libertà di informazione, l'economicità delle aziende editrici, lo sviluppo della diffusione dei mezzi di comunicazione come strumenti di informazione e veicoli di pubblicità, la difesa dei diritti e gli interessi morali e materiali degli associati.

1.4 Sostenibilità per il gruppo CIR

Il gruppo CIR ha proseguito anche nel 2019 il proprio percorso di sostenibilità con l'obiettivo di garantire un equilibrio tra le diverse attività del gruppo e gli impatti ambientali, sociali ed economici che le diverse attività generano sul territorio e sulla comunità.

Nella loro eterogeneità, le società del gruppo CIR sono accomunate dalla volontà di creare valore per tutti gli stakeholder e attribuiscono grande importanza all'equilibrio economico, offrendo allo stesso tempo prodotti e servizi di qualità con scelte gestionali attente alla sostenibilità sociale e ambientale. Questo approccio nel concreto si basa sullo sviluppo e il mantenimento di un rapporto di fiducia reciproco tra il gruppo e i suoi stakeholder, al fine di conciliare tutti gli interessi coinvolti nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede, sempre salvaguardando il primario rispetto e la tutela della vita umana.

Consapevole del proprio ruolo sociale, KOS considera la responsabilità, l'orientamento al cliente, la professionalità, il rispetto, la trasparenza, lo spirito di appartenenza, la coerenza e il rispetto della diversità quali valori fondanti del proprio operato. Sulla base di ciò, la società è impegnata in un percorso di responsabilità sociale che consenta di adottare modalità innovative di erogazione dei servizi sempre più finalizzate alla centralità della persona.

Sogefi ha focalizzato il proprio approccio alla sostenibilità sulla riduzione degli impatti ambientali, prevenendo l'inquinamento e l'utilizzo di materiali pericolosi, ottimizzando il consumo di energia e risorse, favorendo il riutilizzo e il riciclo dei materiali e limitando la produzione di rifiuti, emissioni e dispersioni, e sul rispetto dei diritti umani.

GEDI mantiene un dialogo aperto con i numerosi stakeholder di riferimento che orbitano nella sfera delle sue attività, avvalendosi di diversi strumenti di comunicazione a sua disposizione. GEDI ha intrapreso un percorso di rendicontazione sociale, attraverso il quale intende rendere partecipi i propri stakeholder, in modo trasparente, dell'impegno profuso a favore dell'informazione al cittadino‐lettore, del ruolo sociale e della partecipazione con il territorio, dell'attenzione verso le risorse umane e degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività.

Gli stakeholder del gruppo e le attività di coinvolgimento

Per il perseguimento degli obiettivi aziendali, risulta fondamentale sviluppare forme di dialogo e di interazione costante con gli stakeholder interni ed esterni, al fine di comprenderne e prenderne in considerazione le esigenze, gli interessi e le aspettative di varia natura. In particolare, in uno scenario dinamico, competitivo e di forte cambiamento, essere in grado di anticipare i cambiamenti e identificare le tendenze emergenti attraverso il dialogo con gli stakeholder consente a CIR di generare valore aggiunto condiviso e costante nel lungo periodo. A tale scopo, il gruppo considera, nella definizione della propria strategia, delle politiche e dei comportamenti quotidiani, gli interessi dei propri stakeholder, con i quali si impegna ad instaurare relazioni di fiducia fondate sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto.

Partendo dalle caratteristiche del gruppo e delle proprie attività, CIR ha realizzato una mappatura dettagliata dei propri stakeholder, identificandone il grado di influenza e dipendenza e analizzando la rilevanza da loro attribuita ai temi di sostenibilità specifici per il proprio settore e contesto di riferimento.

Di seguito vengono riportate le categorie di stakeholder (interni ed esterni) valutate rilevanti per CIR:

Gli stakeholder del gruppo CIR

L'approccio utilizzato dal gruppo per comunicare con gli stakeholder è in continua evoluzione, articolandosi in iniziative di varia natura volte a impiegare al meglio i molteplici canali a disposizione.

Per quanto riguarda CIR, sono numerose le attività svolte nel 2019 dall'Ufficio Stampa, cui compete la gestione dei rapporti tra l'azienda e gli organi di informazione/opinion leader in materia di comunicazione corporate: sono stati diramati, attraverso Borsa italiana, 29 comunicati stampa; le principali agenzie d'informazione, tra cui Ansa, Radiocor e Askanews, hanno assistito all'Assemblea degli azionisti del 29 aprile; il Presidente Rodolfo De Benedetti ha rilasciato un'intervista a BloombergTV e 2 interviste al Sole 24 Ore; sono state pubblicate news sul sito internet della società e diffuse informazioni agli stakeholder anche attraverso i social media LinkedIn e Twitter. Nel corso del 2019 sono state organizzate dalla Direzione Investor Relations due conference call con analisti e investitori per illustrare risultati e strategie. Il management, inoltre, ha effettuato 1 road show per la comunità finanziaria e 15 incontri one‐to‐one. Particolarmente importante per il gruppo è anche il dialogo con i territori nei quali opera: nei settori della sanità e dei media, per esempio, sono numerose le iniziative di divulgazione, orientamento, informazione e intrattenimento organizzate per le comunità locali13.

Ciascuna delle società del gruppo ha realizzato specifiche attività di stakeholder engagement, relazionandosi con le categorie di portatori di interesse più significativi per il proprio business14.

KOS opera primariamente nel rispetto del territorio, in tutte le sue declinazioni: la collaborazione con le associazioni, le relazioni con i soggetti istituzionali e la Pubblica Amministrazione, i rapporti con i fornitori, il coinvolgimento della comunità e i progetti avviati in collaborazione con le università e le società scientifiche sono parte integrante dell'attività della società, in un'ottica di diffusione delle conoscenze e delle buone prassi in materia di cura dei pazienti.

Sogefi ritiene fondamentale sviluppare varie forme di dialogo e di interazione continua con i suoi stakeholder, al fine di soddisfare al meglio le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative creando rapporti di fiducia basati sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto. La società considera fondamentali i rapporti con i fornitori e, per rafforzare il legame con il territorio, privilegia quelli locali, contribuendo al loro sviluppo.

13 Per maggiori informazioni sulla frequenza di tali iniziative, si prega di far riferimento alle DNF delle singole società, disponibili al sito www.sogefigroup.com e www.gedispa.it.

14 Per maggiori informazioni sulle attività di stakeholder engagement, si prega di far riferimento alle DNF delle singole società, disponibili al sito www.sogefigroup.com e www.gedispa.it.

Nel campo dei media, GEDI cura costantemente i rapporti con i propri stakeholder, al fine di cogliere suggerimenti utili per perseguire al meglio la propria strategia di sostenibilità. A tale scopo, GEDI si impegna quotidianamente nell'instaurare relazioni di fiducia con i propri stakeholder, fondate sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto. L'approccio utilizzato dal gruppo editoriale per comunicare con gli stakeholder ha subito, nel tempo, una continua evoluzione, articolandosi in iniziative di varia natura volte a impiegare al meglio i molteplici canali a disposizione. Un esempio di attività articolate e costanti di stakeholder engagement è costituito dall'insieme di iniziative svolte dalla Direzione Centrale Relazioni Esterne, cui compete la gestione dei rapporti tra il gruppo e gli organi di informazione per ciò che riguarda principalmente la comunicazione corporate e la cura delle relazioni con altri interlocutori del gruppo. Tra le altre attività di coinvolgimento, si evidenziano a titolo indicativo e non esaustivo, la partecipazione a conferenze, meeting periodici e incontri dedicati, sondaggi sulla soddisfazione degli utenti, feedback dei clienti, focus group, eventi, convegni, etc.

L'analisi di materialità

L'analisi di materialità ha l'obiettivo di identificare gli aspetti che sono ritenuti materiali per il gruppo CIR, ossia che riflettono gli impatti significativi per l'organizzazione da un punto di vista economico, ambientale e sociale che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Nel 2019, al fine di individuare gli aspetti di sostenibilità rilevanti per il gruppo e i suoi stakeholder, CIR ha aggiornato l'analisi di materialità. La matrice di materialità del gruppo CIR è il risultato dell'aggiornamento delle matrici di materialità delle tre società che compongono il gruppo.

Durante il 2018, l'analisi di materialità di KOS e Sogefi è stata aggiornata attraverso un'analisi desk, al fine di rilevare eventuali cambiamenti avvenuti nel settore di riferimento in termini di impatto generato dal gruppo e di rilevanza degli aspetti di sostenibilità per i suoi stakeholder. L'analisi ha preso in considerazione diversi report di aziende competitor e best practice operanti nei diversi settori delle società del gruppo, studi e pubblicazioni rilevanti e gli argomenti richiamati dal Decreto Legislativo 254/2016. In seguito a questa analisi, sono state proposte le variazioni di posizionamento delle tematiche della matrice precedente ai rappresentanti delle principali funzioni aziendali coinvolte nel processo di redazione della DNF. Inoltre, la matrice di materialità di Sogefi è stata approvata dal CEO del gruppo. Entrambe le matrici sono state successivamente confermate, senza variazioni rispetto al 2018, per la Dichiarazione di carattere non finanziario 2019. Nel 2020, Sogefi ha in programma di estendere il confronto con gli stakeholder coinvolgendo nel processo di analisi di materialità alcune controparti chiave, tra cui clienti, fornitori e dipendenti.

Nel 2019, GEDI ha aggiornato la propria analisi delle tematiche rilevanti per il gruppo e i suoi stakeholder. A tal fine, in continuità con i precedenti periodi, sono state considerate in primo luogo le best practice che si sono attestate in materia nel settore editoriale, gli studi e le pubblicazioni rilevanti e gli argomenti richiamati dal D. Lgs. n.254/16. Sono quindi stati svolti specifici workshop interni in cui il management ha espresso le proprie valutazioni sulle diverse tematiche e sulla loro rilevanza per il gruppo. Inoltre, con il fine di attuare una sempre maggiore interazione con gli stakeholder, e in continuità con il coinvolgimento del "Pubblico" posto in essere nel 2018, è stata poi realizzata un'attività di stakeholder engagement interna per raccogliere la percezione sulle tematiche di sostenibilità del gruppo. L'attività è stata svolta inviando un questionario ad hoc ai dipendenti del gruppo, che, con le loro risposte, hanno offerto un contributo significativo nell'individuazione dei principali impatti che le attività del gruppo hanno sulle diverse fasi della catena del valore. A fronte di tali analisi condotte, le tematiche materiali sono rimaste sostanzialmente invariate,

confermando quanto già identificato nel periodo precedente. I risultati dell'analisi di materialità per l'anno 2019 sono poi stati poi sottoposti al Comitato Controllo e Rischi di GEDI S.p.A., il 13 dicembre 2019.

A seguito dell'analisi dei risultati ottenuti per ciascuna delle società del gruppo, sotto il coordinamento della capogruppo sono state selezionate le tematiche rilevanti per il gruppo CIR e per i suoi stakeholder, le quali, pur rispettando gli aspetti peculiari delle diverse società, forniscono una visione di insieme degli impatti economici, sociali e ambientali attribuibili alle attività del gruppo. I risultati dell'analisi sono rappresentati nella matrice di materialità del gruppo CIR e, in linea con gli anni precedenti, sono riconducibili a sei macro‐ ambiti: responsabilità economica, governance e compliance, responsabilità verso i clienti finali, responsabilità verso le risorse umane, responsabilità sociale e responsabilità ambientale.

Nel 2019, la matrice di materialità è stata presentata al Comitato di Controllo, Rischi e Sostenibilità.

I temi materiali sono il punto di riferimento per le attività di rendicontazione per la presente DNF. Per la riconciliazione tra gli aspetti materiali identificati, i GRI Standard e il D.Lgs. 254/2016 si invita a consultare la tabella di riconciliazione presente negli Allegati di questo documento. Per informazioni sulla tipologia di impatto che le tematiche materiali potrebbero avere sul gruppo e/o sui propri stakeholder, si rimanda al prospetto riportato sempre negli Allegati. Per l'esplicitazione degli Standard GRI rendicontati e la loro collocazione all'interno del testo, si invita infine a consultare il GRI Content Index.

Matrice di materialità del gruppo CIR

La sintesi tra l'approccio strategico di business e la prospettiva degli stakeholder rappresenta un importante strumento per definire e sviluppare le priorità in materia di sostenibilità del gruppo CIR e continuare a generare valore condiviso nel breve, medio e lungo termine.

2. Responsabilità economica

I dati economici relativi al 2019, sono stati formulati applicando il principio contabile IFRS 1615 che, come noto, ha determinato variazioni su tutti i principali indicatori economici. Inoltre, in seguito all'operazione annunciata in data 2 dicembre 201916, la partecipazione in GEDI è stata classificata, secondo il principio IFRS 5, come "attività destinata alla dismissione"17.

I risultati consolidati 2019 di CIR hanno risentito della perdita registrata sulla cessione GEDI che, al netto dei terzi, è stata pari a € 136,7 milioni, importo che si compone del risultato netto pro quota dell'esercizio 2019 di GEDI, gravato da svalutazioni di avviamenti e valori delle testate, e dell'adeguamento del valore di carico al prezzo pattuito per la cessione della partecipazione a EXOR. A seguito di tale operazione, la partecipazione in GEDI è stata classificata, secondo il principio IFRS 5 quale "attività destinata alla dismissione".

Il risultato netto delle attività destinate a continuare è stato positivo per € 15,0 milioni; includendo GEDI, il gruppo ha registrato una perdita di € 121,7 milioni.

Salvo l'effetto del deconsolidamento sul risultato netto e del patrimonio netto, i dati economici relativi al 2019 di seguito presentati, in applicazione del principio IFRS 5, non includono GEDI. Il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a € 2.114,4 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2018, con KOS in crescita del +9,2% e Sogefi in flessione del 3,3%. I ricavi conseguiti all'estero rappresentano il 71,1% del totale, tenuto conto della presenza internazionale di Sogefi.

(In milioni di euro) 201818 2019
Ricavi 2.115,6 2.114,4
Margine operativo lordo 259,0 292,6
Risultato netto 12,9 (121,7)
Indebitamento finanziario netto
(31/12)
297,1 (1.104,1)
Patrimonio netto (31/12) 936,2 781,6

Risultati consolidati del gruppo CIR

15 Dal 1° gennaio 2019 si applica il principio contabile IFRS 16 che, in sintesi, comporta che tutti i beni in locazione debbano essere rilevati nello stato patrimoniale, all'attivo quale immobilizzazione e al passivo quale debito finanziario, determinandone i valori in base all'attualizzazione dei canoni futuri fino alla scadenza del contratto di locazione. L'applicazione del principio, oltre a riflettersi sullo stato patrimoniale, ha un impatto anche sul conto economico in quanto i canoni precedentemente rilevati fra i costi operativi vengono attualmente registrati in parte quali ammortamenti ed in parte quali oneri finanziari. L'informativa finanziaria al 31 dicembre 2019 è stata formulata applicando il principio IFRS 16 e gli impatti di quest'ultimo, quando significativi, vengono sistematicamente segnalati nel Bilancio Consolidato 2019 del gruppo CIR.

16 In data 2 dicembre 2019, CIR S.p.A. ed EXOR N.V. hanno sottoscritto un contratto di compravendita della partecipazione detenuta da CIR in GEDI, pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima.

17 Per maggiori informazioni si prega di far riferimento al Bilancio Consolidato 2019 del gruppo CIR.

18 Il valore 2018 non comprende i risultati della partecipata GEDI, in quanto ritrattata secondo l'IFRS 5 quale "Attività destinata alla vendita".

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a € 292,6 milioni, (13,8% dei ricavi); ante applicazione del principio IFRS16, l'EBITDA 2019 risulterebbe pari a € 240,9 milioni, in riduzione del 7,0% rispetto al valore del 2018 (€ 259,0 milioni), a causa dell'andamento non favorevole del mercato automotive, in cui opera Sogefi, e dei significativi oneri non ricorrenti sostenuti per la realizzazione di operazioni straordinarie, in particolare l'acquisizione del gruppo Charleston da parte di KOS e la fusione CIR/COFIDE.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 87,8 milioni (4,1% dei ricavi), rispetto a € 111,0 milioni nel 2018 e la diminuzione è dovuta ai fattori già sopra menzionati.

Nel 2019, i ricavi consolidati di KOS, pari a € 595,2 milioni, sono aumentati del 9,2% rispetto al 2018. L'EBITDA consolidato è stato parti a € 141,3 milioni (€102,0 milioni escluso l'effetto derivante dal principio IFRS16, in linea con l'importo registrato nel precedente esercizio). I benefici derivanti dalle nuove acquisizioni, in particolare da Charleston, emergeranno già a partire dal 2020 e andranno a regime nel corso del prossimo triennio.

Nel settore della componentistica per autoveicoli, Sogefi, in un mercato che ha registrato una contrazione della produzione di autoveicoli del 5,8%, nel 2019 ha registrato ricavi pari a € 1.519,2 milioni (in calo del 3,3% rispetto al 2018), flessione più contenuta di quella registrata dal mercato, indicando una buona tenuta dei volumi del gruppo. L'EBIT è stato pari a € 39,6 milioni, rispetto a € 60,1 milioni dell'esercizio precedente (l'EBIT rettificato per tener conto dei risultati non ricorrenti è stato pari a € 43 milioni, a fronte di € 53,5 milioni nel 2018). Il risultato netto è ammontato a € 3,2 milioni e si confronta con un risultato dell'esercizio 2018 pari ad € 14,0 milioni19.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2019, ante IFRS 16, ammontava a € 304,0 milioni, in aumento di € 110,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (€ 193,9 milioni).

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 dicembre 2019 era positiva per € 319,8 milioni, sostanzialmente in linea con quella al 31 dicembre 2018 (€ 325,5 milioni).

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2019 era pari a € 781,6 milioni rispetto a € 936,2 milioni al 31 dicembre 2018 e la riduzione è riconducibile alla perdita registrata su GEDI (‐€ 136,7 milioni), alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie per complessivi € 48,3 milioni.

La capitalizzazione totale del gruppo ammonta a € 2.894 milioni, in particolare € 1.128 milioni di patrimonio netto totale e € 1.766 milioni di totale passivo non corrente. La capitalizzazione del titolo borsistico di CIR al 30 dicembre 2019 era di € 866 milioni.

Fatturato per settore

19 Per maggiori informazioni sulla performance economica di Sogefi, si prega di far riferimento al Bilancio Consolidato 2019 del gruppo Sogefi.

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

(in milioni di euro) 201820 % 2019 %
Sanità – gruppo KOS 544,9 25,8 595,2 28,1
Componentistica per autoveicoli –
Sogefi group
1.570,721 74,2 1.519,2 71,9
Media – GEDI gruppo ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Totale fatturato consolidato 2.115,6 100,0 2.114,4 100,0
Di cui: Italia 604,5 28,6 610,7 28,9
Di cui: Estero 1.511,1 71,4 1.503,7 71,1

20 Il valore 2018 non comprende i risultati della partecipata GEDI, in quanto ritrattata secondo l'IFRS 5 quale "Attività destinata alla vendita".

21 I dati economici relativi al 2018 di Sogefi sono stati rivisti rispetto a quanto pubblicato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e nel Bilancio Finanzio 2018 a causa della vendita dello stabilimento di Fraize, finalizzato nel corso dell'anno.

2.1 Valore Economico generato e distribuito

Il prospetto del Valore Economico è una riclassificazione del Conto Economico Consolidato e rappresenta la ricchezza prodotta e ridistribuita dal gruppo CIR. In particolare, tale prospetto presenta l'andamento economico della gestione e la ricchezza distribuita ai soggetti considerati portatori di interesse per il gruppo, ossia la capacità dell'organizzazione di creare valore per i propri stakeholder.

Per determinare la formazione del Valore Economico, il gruppo CIR si ispira alla metodologia predisposta dal gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS).

(in milioni di euro) 201822 2019
Ricavi operativi 1.991,8 1.935,8
Risultati gestione finanziaria23 14,6 15,6
Utile (perdita) derivante da
attività destinate alla
dismissione24
‐30,9 ‐294,7
Valore economico direttamente
generato
1.975,5 1.656,7
Remunerazione dei fornitori 1.351,3 1.291,4
Remunerazione del personale 529,5 556,6
Remunerazione dei finanziatori 41,3 51,6
Remunerazione dei terzi 7,4 ‐144,3
Remunerazione della Pubblica
Amministrazione
33,1 23,1
Valore economico distribuito 1.962,6 1.778,4
Utile (perdita) di gruppo 12,9 ‐121,7
Valore economico trattenuto 12,9 ‐121,7

Prospetto del Valore Economico del gruppo CIR

22 I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "utile (perdita) da attività destinate alla dismissione".

23 Il valore non comprende le voci relative agli oneri finanziari che sono, per le finalità di una rappresentazione più coerente, riportati in altri voci.

24 Il valore riporta l'adeguamento derivante dall'applicazione dello standard IFRS 5 nel conto economico del Gruppo. L'importo risulta principalmente attribuibile all'operazione straordinaria di cessione, a favore di EXOR, della partecipazione di controllo nel Gruppo GEDI.

I ricavi operativi sono rappresentati dai ricavi da prodotti commercializzati dal gruppo nei settori di attività in cui esso opera: sanità, componentistica per autoveicoli e media; e da altri proventi, al netto di ammortamenti, svalutazioni e variazioni delle rimanenze.

I risultati gestione finanziaria sono i proventi/oneri derivanti da dividendi, da negoziazione titoli, da interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve, da proventi/oneri da partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

I tre elementi sopra descritti compongono il Valore economico direttamente generato, che nel 2019 è stato pari a € 1.656,7 milioni.

La distribuzione del Valore Economico è così ripartita:

  • o remunerazione dei fornitori nel 2019 era pari a € 1.291,4 milioni (‐4,4% rispetto al 2018), di cui quasi il 70% è rappresentato dai costi per l'acquisto di beni;
  • o la remunerazione del personale nel 2019 è stata pari a € 556,6 milioni, +5,1% rispetto al 2018, ed è rappresentata in larga parte dai salari e dagli stipendi dei dipendenti del gruppo;
  • o la distribuzione del Valore Economico ai finanziatori nel 2019 è ammontata a € 51,6 milioni;
  • o la remunerazione di terzi, nel 2019 è costituita dalla quota del risultato di esercizio di pertinenza di terzi;
  • o la remunerazione della Pubblica Amministrazione, sotto forma di imposte, nel 2019 è stata pari a € 23,1 milioni.

Distribuzione del Valore Economico 2019

3. Responsabilità verso i clienti

Le società del gruppo CIR si impegnano da sempre a garantire ai propri clienti la migliore offerta di prodotti e servizi, in ottemperanza a tutte le regolamentazioni e ai requisiti di qualità specifici del settore nel quale operano.

3.1 Qualità e sicurezza dei prodotti e dei servizi

Il gruppo si ispira a valori e principi secondo il proprio Codice Etico e si adopera per assicurare qualità, pluralità e diversità, anche tenendo conto delle regolamentazioni dei settori in cui opera. La qualità e sicurezza del prodotto sono quindi direttamente correlati alla responsabilità del gruppo di fornire prodotti e servizi che seguono gli standard più elevati, integrando elementi che impattano direttamente sugli stakeholder: il massimo vantaggio possibile per il cliente, i livelli di sicurezza più elevati e la massima compatibilità ambientale.

KOS, a conferma del suo ruolo di primario operatore nel settore della sanità, adotta procedure e protocolli operativi in linea con le più stringenti normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento, così come rigorose procedure mirate a garantire gli standard qualitativi attesi e la sicurezza delle cure. In tutte le strutture sono attive, ad esempio, specifiche procedure per la definizione delle modalità di presa in carico dei pazienti, per la corretta gestione della documentazione clinica e del farmaco, per il monitoraggio e la gestione del dolore, per la garanzia dell'igiene del paziente e dell'ospite e per il consenso informato alle cure.

Ogni struttura dispone della propria Carta dei Servizi, che fornisce le informazioni in merito agli standard di qualità del servizio, con particolare riferimento alla semplicità delle procedure, all'accuratezza delle informazioni, all'accoglienza e alla correttezza dei rapporti umani nella relazione con il personale della struttura. Il Modello di riferimento della Carta dei Servizi di KOS è stato rivisto: sono stati identificati gli ambiti di comunicazione e gli accorgimenti grafici necessari alla realizzazione di un documento realmente leggibile e fruibile da parte dell'utente. Il primo prototipo è stato realizzato per la Casa di Cura Villa dei Pini, cui sono seguite altre 4 strutture.

Sul piano della comunicazione, KOS si è impegnata a realizzare strumenti studiati per aumentare la consapevolezza del paziente e dei suoi familiari in merito al percorso di cura. Per esempio, i siti dedicati all'offerta dei brand operativi sono continuamente aggiornati in modo da presentare un elevato numero di informazioni finalizzate a rendere chiari, trasparenti e comprensibili gli interventi effettuati, garantendo un'approfondita comprensione del percorso e una maggiore adesione dei pazienti ai piani di cura.

Infine, nel settore della sanità, KOS ha nelle sue finalità l'erogazione di percorsi di cura, riabilitazione ed assistenza nella totale sicurezza dei pazienti e degli operatori. In ambito ospedaliero e socio‐assistenziale sono state implementate procedure per la garanzia della sicurezza dei pazienti, per la prevenzione delle infezioni ospedaliere e delle lesioni da pressione, per la corretta gestione del farmaco e delle contenzioni, per la tenuta del carrello delle urgenze e per la corretta gestione della documentazione clinica. Nelle strutture sono attivi Comitati per la prevenzione delle infezioni ospedaliere. A garanzia di qualità e sicurezza, sono stati anche attivati sistemi di controllo di processo: nell'ultimo anno tutte le strutture di KOS sono state esaminate sulla corretta applicazione delle procedure, con conseguente individuazione, per ciascuna struttura, di percorsi di miglioramento continuo per la piena compliance agli obietti qualitativi prefissati.

Sogefi pone da sempre grande attenzione al miglioramento della qualità dei propri prodotti, alla riduzione dei costi e dei tempi di consegna degli stessi, questo attraverso l'eliminazione delle non conformità e delle attività volte al miglioramento continuo.

Durante la fase di quotazione di un nuovo prodotto, Sogefi conduce un'analisi di risk assessment per valutare i rischi potenziali in relazione al nuovo prodotto, al suo design, alla fattibilità di sviluppo e produzione, ma anche per quanto riguarda eventuali impatti sulla qualità, sull'ambiente e sulla salute e sicurezza derivanti dal progetto stesso. Il risk assessment copre l'intero ciclo di vita del prodotto e viene aggiornato durante la produzione per poi essere utilizzato come base di conoscenza per sviluppi futuri. Infine, viene rivisto, aggiornato e migliorato dopo ogni potenziale incidente relativo al processo del prodotto e richiesta di modifica. Il risk assessment si basa su cinque fattori di rischio: analisi delle esigenze dei clienti, specifiche tecniche, valutazione del livello di qualità del prodotto, norme ambientali, di sicurezza e governative, valutazione di possibili ritardi di produzione. In caso di non conformità, Sogefi avvia un processo di risoluzione. Il primo passo consiste nell'analizzare le principali cause e intraprendere azioni correttive adeguate; inoltre, viene effettuato preventivamente un processo di audit interno. Il processo di gestione dei casi di non conformità è supervisionato dall'organismo di certificazione, secondo le disposizioni della certificazione stessa (fasi di elaborazione e tempi di risposta) per affrontare i potenziali rischi derivanti da tali mancanze, come strumento per analizzare e affrontare le cause principali. L'efficacia delle azioni viene quindi valutata a distanza di un anno tramite audit esterno e durante regolari audit interni. Questa procedura ha lo scopo di ridurre al minimo il rischio che un medesimo evento si verifichi nuovamente.

Inoltre si segnala, che la Politica sulla Qualità del gruppo Sogefi si focalizza sulla salute e sulla sicurezza dei clienti; sul rispetto dei requisiti legali, etici, sociali e delle aspettative dei clienti; la soddisfazione dei clienti per quanto riguarda la qualità dei prodotti e dei servizi; la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder e delle loro necessità; il continuo miglioramento della qualità e della performance ambientale del gruppo. In linea con l'approccio alla Qualità del Gruppo, le Funzioni Centrali (le cosiddette Funzioni in remoto) e il 98% degli stabilimenti sono certificati IATF 16949 2016 e il 93% degli stabilimenti è certificato ISO 14001:201525, standard che definiscono i requisiti del sistema di gestione della qualità e ambientale nelle fasi di progettazione, sviluppo e, ove rilevante, di installazione e assistenza dei prodotti relativi al settore automobilistico.

Per archiviare i dati in modo organizzato, Sogefi utilizza piattaforme e sistemi di gestione dei dati come ad esempio l'International Material Data System (IMDS). Questo sistema viene utilizzato anche dai fornitori e i dati vengono raccolti in report messi a disposizione delle case automobilistiche, le quali possono così accertare l'assenza di materiali proibiti e calcolare le percentuali di utilizzo di materie prime nel veicolo finito. Sogefi utilizza queste piattaforme di gestione dei dati sui materiali per garantire il rispetto delle normative locali nei paesi dove il prodotto è sviluppato e commercializzato, in linea con i principali requisiti della Direttiva Europea 2000/53/CE, del regolamento REACH 1907/2006/CE allegato XIV, del REACH articolo 33, dei conflict minerals (CFSI) e con i requisiti specifici dei clienti.

Per assicurare l'elevata qualità di tutti i prodotti, GEDI si impegna a garantire la pluralità e la diversità dei contenuti e la libertà di espressione. Allo stesso tempo, garantisce il rispetto delle norme e tutela la proprietà intellettuale di ogni fornitore di contenuti. Il gruppo crea tutti i presupposti affinché i giornalisti, gli artisti e

25 Il calcolo include 40 stabilimenti produttivi, esclusi Fraize (che è stato venduto nell'aprile 2019), Gravatai (che è stato chiuso ad ottobre 2019) e Saint‐Soupplets (che è principalmente destinato alla produzione di prototipi). Bangalore è considerata come due unità diverse.

gli altri collaboratori possano agire seguendo il principio di indipendenza editoriale che si traduce nello sviluppo dei contenuti di qualità che non siano influenzati da interessi diversi da quelli caratteristici dell'attività giornalistica e del diritto a un'informazione veritiera e corretta. Il gruppo opera altresì per migliorare e promuovere l'accesso e il diritto dell'informazione per tutti, comprese le minoranze, le persone con disabilità e le comunità isolate.

Nel Codice Etico de "la Repubblica", sono resi espliciti gli standard di chi opera in nome di un'informazione tracciabile, che risponda a precisi principi etici a garanzia dei propri contenuti. Il gruppo GEDI lo fa aderendo, tramite su testate edite, al Trust Project, un consorzio internazionale che riunisce media e aziende digitali, e introducendo all'interno dei propri contenuti digitali degli 'indicatori di fiducia' che aiuteranno i lettori a scegliere informazioni di qualità, tracciabili e certificate in base al codice stilato dall'organizzazione e condiviso dai partner.

Infine, per GEDI la sicurezza si focalizza sulla pubblicità responsabile e il marketing. Tramite la propria concessionaria (A.Manzoni & C.), il gruppo si impegna ad applicare modelli virtuosi di comunicazione pubblicitaria. GEDI ha adottato le norme previste dal Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale ed è perciò impegnato a non accettare messaggi che possano essere contrari alla dignità e all'interesse delle persone. Per questo motivo, i responsabili della raccolta pubblicitaria vigilano perché siano escluse dalla pubblicazione false informazioni pubblicitarie relative a prodotti commerciali, messaggi che incitino alla violenza fisica e morale, che inneggino al razzismo, che offendano le convinzioni morali, religiose o civili dei cittadini o che contengano elementi che possano danneggiare psichicamente, moralmente o fisicamente i minori. Il Gruppo non accetta pubblicità che possa indurre al gioco d'azzardo, all'abuso di bevande alcoliche, di tabacco e di qualsiasi altra droga e rifiuta i messaggi a contenuto pornografico. Nel corso del 2019, A. Manzoni & C. non è stata destinataria di sanzioni conseguenti a casi di illiceità o non conformità dei messaggi pubblicitari alla normativa applicabile in materia.

Oltre al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, il gruppo recepisce normative e promuove procedure e sistemi interni per salvaguardare e promuovere una comunicazione pubblicitaria onesta e che non urti la sensibilità degli utenti. All'interno della intranet aziendale, consultabile dai dipendenti, è presente una speciale sezione dedicata alla "Normativa giuridica in materia pubblicitaria". Tale sezione vuole essere un contributo non solo mirato al contenimento del contenzioso legale e dei costi aziendali ma, se opportunamente utilizzato, può anche rappresentare uno strumento valido nell'attività di servizio rivolta ai clienti, favorendo relazioni di lunga durata. Per quanto riguarda la pubblicità e le campagne promozionali su internet, vista la relativa assenza di regolamentazione specifica per questa piattaforma e al fine di tutelare le categorie vulnerabili e più influenzabili dai messaggi pubblicitari, il gruppo segue la più restrittiva regolamentazione della pubblicità in televisione

Il monitoraggio della qualità dei servizi

Il gruppo ritiene essenziale migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti offerti, per soddisfare le aspettative dei propri clienti. Questo è dimostrato dai programmi e iniziative implementate dalle società del gruppo per monitorare la qualità di quanto offre.

Per valutare la qualità dei servizi erogati e orientare le attività verso le esigenze dei pazienti, KOS ha messo a punto sistemi di ascolto e di misurazione della soddisfazione dei clienti, basati su interviste periodiche agli ospiti e alle loro famiglie e colloqui con il personale di cura e di assistenza. Nell'ambito dei percorsi di

umanizzazione delle cure e con l'intento di proseguire nella definizione degli standard di servizio, sono stati individuati gli standard di comportamento relativi a: "centralità della persona", "trasparenza", "ascolto attivo", "rispetto delle regole", "unicità". Questi standard di comportamento, distintivi della relazione instaurata all'interno delle strutture e fondamentali per il percorso di umanizzazione delle cure, sono stati misurati, unitamente alla percezione delle competenze degli operatori, alle caratteristiche degli aspetti alberghieri e ad altri aspetti di tipo organizzativo.

Nel 2019 il net promoter score (indicatore di customer experience) è stato introdotto nel percorso di valutazione delle performance dei direttori di struttura. L'indicatore si basa su un'unica domanda da sottoporre a chi ha utilizzato i servizi offerti: "quanto consiglieresti la nostra struttura ad amici e parenti?". Le risposte fornite dai clienti sono poi classificate con un punteggio da 0 a 10.

Nel 2019 sono stati raccolti circa 4.200 questionari nelle strutture riabilitative e psichiatriche e oltre 1.000 questionari per l'area dei centri ambulatoriali di riabilitazione. Per le RSA sono stati invece inviati via e‐mail ai familiari questionari trimestrali, che hanno consentito di raccogliere mediamente 1.300 questionari ogni trimestre, pari a circa il 24% dei posti letto. La rilevazione di customer satisfaction compilata dagli ospiti in KOS è stata mantenuta solo in alcune regioni per requisito normativo: sono stati raccolti 1.150 questionari compilati da ospiti, a fronte di una presenza media nell'anno di circa 5.150 pazienti.

Nel 2019 è stato impostato un lavoro per cui, nel corso del 2020, sfruttando tutti i dati raccolti dal 2012, KOS cercherà di individuare i driver della qualità percepiti dagli ospiti e i loro familiari. Tale processo è stato impostato grazie ad un'attenta indagine di quali elementi, valutati con la rilevazione customer via e‐mail, meglio rappresentano e spiegano la soddisfazione complessiva degli ospiti. Nell'area Acute care si è confermato l'utilizzo presso Villa dei Pini di un sistema di rilevazione della customer satisfaction attraverso totem distribuiti all'interno della struttura, sistema di rilevazione già adottato nel 2018 presso l'Ospedale di Suzzara.

Inoltre, in tutte le strutture di KOS è attivo un servizio di ascolto costante delle richieste, ad opera del personale di cura e di assistenza, dei gruppi di mutuo aiuto e di professionisti.

Anche per Sogefi la soddisfazione delle aspettative dei clienti e l'attenzione verso la qualità del prodotto sono un obiettivo fondamentale, come dimostrato da specifici programmi qualitativi messi in atto dal gruppo.

Innanzitutto, il Sogefi Excellence System (SES), lanciato nel 2017, sottolinea l'attenzione verso la qualità del prodotto e altre eccellenze operative. I pilastri strategici di questo programma si basano sulla percezione dei clienti e sulle performance complessive in termini di qualità del Gruppo, coinvolgendo un processo di escalation specifico e KPI dedicati. I KPI relativi alla qualità sono raccolti e rivisti su base mensile e i principali risultati sono discussi durante le riunioni del Comitato Esecutivo che coinvolgono il senior management chiave (es. Operations, Risorse Umane, Vendite, Qualità, Ricerca e Sviluppo, Acquisti, ecc.). Inoltre, la Quality Improvement Strategy, la strategia incentrata sul miglioramento della qualità di Sogefi è attuata per sottolineare l'attenzione verso la qualità del prodotto. I pilastri strategici di questo programma si basano sulla verbatim customer perception e sulle prestazioni di qualità complessive del Gruppo, prevedendo un processo di escalation specifico e KPI dedicati. I KPI sono costantemente monitorati e viene promossa una mentalità di Quick Response Quality Control (QRQC), che mira ad identificare e analizzare immediatamente i problemi, nonché a sviluppare e attuare contromisure in meno di 24 ore. Gli stabilimenti sono quindi costantemente impegnati a lavorare per il raggiungimento di questi KPI, consolidando un processo strutturato di risoluzione

di eventuali criticità legate alla qualità dei prodotti, ove presenti e gestendo in modo efficiente ed efficace eventuali reclami dei clienti.

Oltre all'attenzione alla qualità del prodotto, Sogefi utilizza una survey rivolta ai propri clienti con il fine di soddisfare al meglio le loro esigenze e intercettare le loro aspettative. Nel 2019, la Business Unit Aria e Raffreddamento ha condotto vari audit e valutazioni relative al livello di soddisfazione dei clienti, in particolare nelle fasi di sviluppo e lancio dei prodotti, ottenendo solo riscontri positivi da parte dei clienti. Inoltre, ogni anno, i Key Account Manager delle Business Unit Sospensioni e Filtrazione, compilano un'autovalutazione interna e prendono in considerazione aspetti quali: Competitività, Logistica, Qualità, Ricerca e Sviluppo, Prototipi, Innovazione e Implementazione in tutto il mondo. Lo scopo della survey è di identificare il posizionamento di Sogefi in relazione ai suoi principali clienti e rispetto ai suoi competitor.

Infine, GEDI, tra le attività di coinvolgimento dei propri stakeholder, svolge sondaggi sulla soddisfazione degli utenti e ha contatti e feedback con i propri clienti.

Innovazione

L'innovazione di processo e prodotto è parte integrante della visione strategica del gruppo CIR. L'attenzione del gruppo alla ricerca e allo sviluppo è fondamentale per migliorare le prestazioni dei prodotti e servizi e per fornire un'alta qualità ai propri clienti.

KOS è attiva nel campo della ricerca e della divulgazione scientifica: partecipa a convegni, promuove convention nazionali e internazionali di alto livello, struttura gruppi di approfondimento e attiva convenzioni con università italiane ed estere: nel 2019 erano attive convenzioni con 42 sedi universitarie. Questo impegno consente non solo di condividere le best practice a livello socio‐sanitario, ma anche di avviare, laddove necessario, ulteriori ricerche, sia sul fronte medico che su quello organizzativo.

KOS ha creato una funzione dedicata alla gestione della robotica all'interno del gruppo: Santo Stefano Innovative Technologies in Rehabilitation Lab. "InTeR Lab" è il laboratorio costituito da Santo Stefano Riabilitazione con lo scopo di coordinare il processo di innovazione tecnologica delle attività di riabilitazione, per quanto riguarda sia l'acquisizione delle apparecchiature sia l'introduzione delle stesse nella pratica clinica per innovare le prassi cliniche quotidiane. All'ampliamento del parco tecnologico, infatti, il gruppo Santo Stefano affianca l'aggiornamento delle conoscenze dei professionisti coinvolti, il cui ruolo è imprescindibile per adattare gli strumenti alle esigenze individuali delle persone da riabilitare. Sulla base dei risultati ottenuti ad oggi in ambito clinico, InTeR Lab nasce per potenziare l'innovazione tecnologica anche grazie ad accordi di collaborazione con aziende, enti ed istituzioni coinvolti nella progettazione di tecnologie avanzate per la riabilitazione così come con enti di ricerca scientifica pubblici e privati.

Nel maggio 2019 InTeR Lab ha supportato la realizzazione di una summer school di robotica, promossa dalla società Europa di Medicina Fisica e Riabilitazione e destinata a giovani medici e fisioterapisti provenienti da tutta Europa. A seguito dell'evento è stata lanciata la creazione di una community che ha per finalità la condivisione di esperienze cliniche per la definizione di dei possibili ambiti di applicazione di strumenti robotici alla riabilitazione. Già trenta membri si sono uniti alla community.

Nel settore della componentistica per autoveicoli, Sogefi investe in modo significativo in attività di Ricerca e Sviluppo, al fine di realizzare un miglioramento continuo dei suoi prodotti a livello di ciclo di vita, efficacia, dimensioni, peso e compatibilità ambientale e creare valore per tutti gli stakeholder Per garantire una gestione strutturata delle attività di Ricerca e Sviluppo, il gruppo dispone di 6 centri di ricerca dislocati in tutto il mondo (in Brasile, Cina, Francia, Germania, India e Stati Uniti) che vantano la presenza di professionisti

con competenze trasversali. Inoltre, nel 2019, 6.312 ore sono state dedicate alla formazione sulla R&S, un aumento elevato rispetto alle 2.644 ore erogate nel 2018, a dimostrazione dell'impegno di Sogefi a migliorare il know‐how dei propri dipendenti.

A fine 2019, Sogefi disponeva complessivamente di 277 brevetti (+7% rispetto al 2018). Inoltre, il numero di conferenze ed eventi di R&S organizzati dal gruppo e/o a cui il gruppo ha partecipato come ospite è aumentato del 27%, sottolineando la crescente attenzione del gruppo all'innovazione.

Per sviluppare nuovi prodotti o migliorare le tecnologie esistenti, ogni divisione di Sogefi si avvale di numerose partnership in tutto il mondo con altre aziende, importanti laboratori e centri di ricerca, come per esempio con i laboratori FEMTO e ICube. Inoltre, nel 2019 Sogefi ha partecipato a svariate conferenze, focalizzate sul settore automobilistico, al fine di creare una piattaforma di condivisione delle conoscenze e monitorare l'industria in evoluzione.

Sogefi è focalizzata sullo sviluppo e brevettare soluzioni che riducono il consumo di materie prime, la produzione di rifiuti, il rumore, il consumo di energia e le emissioni per migliorare il comfort, la sicurezza della guida e la protezione dell'ambiente. Lo sviluppo di nuove applicazioni per i prodotti Sogefi, come la riduzione del consumo di carburante, delle emissioni di CO2 e delle dimensioni del motore, sono al centro della strategia del gruppo. Per raggiungere questi obiettivi, Sogefi si concentra sulla riduzione dell'impatto ambientale dalla fase di innovazione e lungo tutto lo sviluppo dei suoi prodotti: ogni soluzione viene valutata per gestire e minimizzare i potenziali impatti.

Tutte le Business Unit, ciascuna per la propria categoria di prodotto, stanno sviluppando nuove soluzioni per la nuova generazione di veicoli, tutte finalizzate alla riduzione delle emissioni26.

Nel 2019 la divisione Aria e Raffreddamento ha continuato a proporre soluzioni OEM (Original Equipment Manufacturer) per una nuova generazione di veicoli con tassi di emissione da zero a zero, tra cui: sistemi di batteria di raffreddamento, piastre di raffreddamento ottimizzate e valvole di regolazione. Nella divisione Filtrazione, invece la società si impegna nella creazione di sistemi all'avanguardia in termini di efficienza, frequenza di manutenzione e compatibilità con numerosi additivi e biocarburanti, caratterizzati altresì da minor peso e dimensioni e maggior impiego della plastica. Infine, nella divisione Sospensioni, Sogefi monitora costantemente i possibili impatti dell'elettrificazione dei veicoli. La principale modifica che interesserà le linee di prodotti di sospensione sarà un aumento di peso delle molle elicoidali. La stessa tendenza avrà un impatto più limitato sulle barre stabilizzatrici. Inoltre, Sogefi lavora continuamente per ridurre il rumore dell'auto attraverso innovativi sistemi di attenuazione del rumore. Per questo motivo, il Gruppo ha sviluppato un nuovo marchio di dispositivi acustici, LPA Step2 (Low Packaging Attenuator Generation 2), che mira a garantire prestazioni ottimali senza materiali aggiuntivi e nessun impatto sull'imballaggio. Il LPA Step2 è conforme ai requisiti del cliente per i test sui motori, risparmiando significativamente volume, massa e costi rispetto ai risonatori.

Nel settore media, per andare incontro al profondo cambiamento verso la digitalizzazione e per rispondere nel migliore dei modi alle mutate esigenze dei propri utenti, GEDI ha gradualmente intrapreso un percorso di evoluzione verso il digitale, che si declina nello sviluppo di nuovi prodotti, nei processi aziendali e nelle attività che l'organizzazione svolge quotidianamente. Nell'ambito di tale percorso, nel 2019 la Divisione Digitale di GEDI, ha focalizzato le sue attività su prodotti e piattaforme digitali come le nuove versioni dei siti de "la Repubblica" e de "la Stampa", su audio, video e newsletter come la newsletter per i lettori di Rep, su

26 Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Sogefi group, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

progetti tecnologici e finanziamenti come il finanziamento GNI (Google News Initiative) e su data lake per la gestione integrata dei dati ai fini pubblicitari e editoriali27.

3.2 Privacy e protezione dei dati

Oltre a essere un tema materiale per il gruppo CIR, la privacy e protezione dei dati è costantemente oggetto di valutazione e aggiornamento nei processi aziendali e policy interne. Considerato il forte impatto sociale delle proprie attività, il gruppo CIR si impegna ad applicare modelli virtuosi nel rapporto con i clienti, in particolare ottemperando a tutti i regolamenti che ne garantiscano la tutela della privacy e la protezione dei dati personali, a garanzia e tutela del prezioso rapporto fiduciario tra il gruppo e i propri clienti.

Per KOS la tutela della privacy ricopre un ruolo fondamentale: nel Codice Etico, la società assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e l'osservanza della normativa in materia di dati personali. La società ha inoltre nominato il DPO, effettuando una mappatura dei rischi e adeguando l'organizzazione in materia privacy.

Come già menzionato nel capitolo relativo ai rischi, Sogefi fronteggia i rischi connessi all'accesso fraudolento e non autorizzato da parte di terzi ai sistemi informatici, che potrebbero portare alla perdita e alla violazione di dati sensibili e riservati, con conseguenti perdite finanziarie e danni reputazionali28. Inoltre, per migliorare le condizioni di lavoro e la flessibilità dei dipendenti, dal 2015 Sogefi utilizza un innovativo United Communication Framework, che consente al gruppo di utilizzare la comunicazione come risorsa strategica, riducendo la necessità di viaggi di lavoro e migliorando la qualità dell'esperienza di chiamata e videoconferenza.

GEDI, nel trattamento dei dati personali dei propri utenti, si ispira a policy rigorose e sottoposte a revisione e aggiornamento periodico. Tale policy riguarda, in particolare, i dati raccolti e gestiti attraverso le property digitali e ruota attorno ai principi di necessità del trattamento, proporzionalità, trasparenza e libertà di scelta dell'interessato. GEDI adotta tutte le necessarie misure tecniche, organizzative e di sicurezza per la totalità̀ delle banche dati nelle quali sono raccolti e conservati i dati personali di utenti, partner e collaboratori, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite di dati e accessi non autorizzati o trattamenti non consentiti. La società, in tale contesto, tratta solo i dati effettivamente necessari all'erogazione dei servizi e ai contenuti richiesti dagli utenti e, in tutti gli altri casi (finalità commerciali e di marketing), il trattamento degli stessi avviene solo previo consenso libero e informato, acquisito dagli utenti dopo aver fornito loro adeguata informativa. Anche in relazione ai dati personali degli utenti acquisiti e trattati attraverso l'utilizzo dei c.d. cookie, , a partire dal mese di novembre 2019 si sta procedendo alla progressiva implementazione di una piattaforma di Consent Management attraverso la quale, non solo è possibile conoscere in dettaglio l'elenco delle potenziali terze parti che potrebbero installare cookie sul sito, ma, soprattutto, per ciascuna di queste parti, è possibile fornire o negare – in maniera semplificata – il proprio consenso.

Più in generale, per tutto il corso del 2019 il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali ha continuato ad essere una tematica centrale per il GEDI, impegnato nel consolidamento della cultura interna in ambito privacy e nell'organizzazione delle attività avviate negli anni precedenti in esecuzione delle disposizioni del regolamento europeo sulla protezione dei dati personali ("Regolamento UE

27 Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di GEDI gruppo Editoriale, disponibile al sito www.gedispa.it.

28 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo rischi di questa DNF e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Sogefi group, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

n. 2016/679 ‐ GDPR"). I principali interventi sul tema, coordinati dalla Funzione Data Protection di Gruppo diretta dal Data Protection Officer, hanno riguardato: il costante aggiornamento del registro dei trattamenti e del Modello Organizzativo Privacy, nonché delle terze parti, con adeguamento delle relative nomine di responsabilità sul trattamento dei dati ove necessario; la revisione della mappatura dei sistemi a supporto delle operazioni di trattamento, con analisi delle relative misure di sicurezza organizzative, di processo e tecniche; l'implementazione delle azioni di remediation individuate a seguito di un costante processo di Privacy Risk Assessment; il coordinamento delle attività per soddisfare l'esercizio dei diritti degli interessati; la consulenza legale in ambito di progetti ed operazioni; percorsi di formazione rivolti ai dipendenti effettuati su una platea trasversale a tutto il gruppo.

Nel 2019 non si sono registrate nel gruppo CIR denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.

3.3 Pratiche di approvvigionamento responsabili

Le società del gruppo CIR assicurano un rigoroso controllo delle pratiche di approvvigionamento, che rappresentano le fondamenta per un business responsabile e sostenibile. La catena di fornitura delle società del gruppo CIR è vincolata dai principi contenuti nel Codice Etico, che è applicato a tutti i fornitori.

Nel settore sanitario, KOS pone alla base dei rapporti con i propri fornitori i principi di trasparenza e affidabilità. Considerato l'elevato numero di strutture e la distribuzione in diverse regioni, KOS ha deciso di organizzare un'area acquisti centrale, al fine di ottenere benefici economici, omogeneità dei prodotti e servizi acquistati ed erogati, miglioramento dell'efficienza, riduzione dell'uso di sostanze e materiali allergeni e monitoraggio continuo dei livelli di servizio. La selezione dei fornitori avviene prevalentemente a livello centrale, privilegiando produttori nazionali ma anche, dove possibile e conveniente, fornitori locali.

Le tipologie di fornitura che KOS adopera sono varie e relative ai servizi immobiliari, servizi informatici, ufficio acquisti e parco tecnologico. Per quanto riguarda i servizi immobiliari, ci si riferisce all'acquisto di attrezzature/impianti presenti nelle strutture – condizionamento, elettrico e di distribuzione dei gas medicali – e alla realizzazione delle nuove strutture dell'organizzazione. L'ufficio informatico gestisce invece l'acquisto di apparecchiature utili alla gestione delle strutture e all'accoglienza degli ospiti, quindi apparecchiature hardware e software, impianti di chiamata per le camere di degenza e telefonia/dati. L'ufficio acquisti centrale si occupa direttamente dell'approvvigionamento di beni e servizi per la gestione delle strutture (arredi e attrezzature per le cucine, servizi di ristorazione e pulizia, derrate alimentari, dispositivi medici e farmaci).

Per quanto riguarda l'acquisto e la gestione di tutte le attrezzature biomediche, il parco tecnologico si occupa direttamente di tutte le apparecchiature necessarie per le corrette cure e i trattamenti dei pazienti.

I procedimenti competitivi di importo e durata maggiore sono svolti su un portale web dedicato, con partecipazione ad invito e con garanzia di tracciabilità e massima trasparenza. Inoltre, sono ammesse ai procedimenti solamente le ditte che dispongono dei seguenti requisiti: regolarità contributiva, autodichiarazione antimafia, autodichiarazione 231, presentazione di CCIAA, adesione al Codice Etico di KOS, rispondenza a D.Lgs. 81/08 e rispondenza a D.Lgs. 196/03. La presenza di certificazioni aggiuntive in ambito di qualità e ambiente sono considerati elementi qualificanti.

Nel corso del 2019 è stato implementato un albo fornitori elettronico (https://procurement.kosgroup.com) dove qualunque potenziale fornitore può registrarsi ed essere validato; in caso di procedure di gara, in base

all'area geografica ed al settore merceologico di registrazione, si attinge all'albo fornitori per l'emissione degli inviti.

Per le dimensioni e l'estensione geografica delle sue attività, Sogefi riveste un ruolo importante per quanto riguarda gli aspetti economici, sociali e ambientali connessi alle comunità e ai paesi in cui opera. Poiché il gruppo collabora anche con diversi tipi di fornitori29, Sogefi si è impegnata a lavorare in maniera responsabile attraverso un modello di business che identifica la sostenibilità come elemento chiave in ogni decisione e in tutte le sue relazioni commerciali. Le procedure di acquisto infatti si ispirano a principi quali la ricerca del massimo vantaggio competitivo nel rispetto dei principi di sostenibilità, pari opportunità per tutti i fornitori, lealtà e imparzialità.

Il gruppo attua strategie per gestire in modo responsabile le proprie pratiche di approvvigionamento e i relativi rischi, che vanno dal Codice di Condotta Commerciale (CCC) alla Supplier Initial Assessment Checklist30.

Il gruppo, attraverso i dipartimenti di acquisti di ciascuna business unit, richiede ai fornitori nuovi e a quelli esistenti di firmare il Codice di Condotta e le condizioni generali di acquisto di Sogefi. Sogefi si aspetta che tutti i fornitori che ricevono il CCC adempiano alle indicazioni in esso illustrate, così come a tutte le leggi e alle normative applicabili, relative al rispetto di diritti umani, all'etica aziendale, alle condizioni di lavoro mondiali e alla tutela dell'ambiente. In linea con lo scorso anno, il CCC è stato inviato ad oltre 1.000 fornitori. Inoltre, la certificazione ambientale ISO 14001:2015 fa parte del Supplier General Information Survey e della Supplier Initial Assessment Checklist, richiesti ai fornitori durante il processo di selezione.

Infine, per quanto concerne l'approvvigionamento responsabile delle materie prime, Sogefi si impegna a dichiarare in modo trasparente la composizione delle sostanze impiegate e di fare riferimento all'International Material Data Systems per comunicare tutti i materiali utilizzati. Il gruppo tiene quindi traccia della composizione dei materiali e dei componenti dei suoi prodotti, richiedendo ai suoi fornitori e garantendo che il materiale utilizzato sia conforme alle norme pertinenti.

In relazione a ciò, come produttore automobilistico con operazioni in tutto il mondo, Sogefi è impegnato nella lotta contro l'estrazione di risorse naturali che provengono da zone di conflitto, i cosiddetti conflict minerals. I conflict minerals provengono o sono estratti in luoghi diversi in tutto il mondo, tra cui la Repubblica Democratica del Congo. In alcuni casi, questi portano benefici diretti o indiretti a gruppi armati. Per combattere l'uso dei conflict minerals (come stagno, tantalio, tungsteno e oro e loro derivati), Sogefi richiede ai nuovi fornitori di dichiarare se i loro prodotti contengono suddetti minerali e, in tal caso, richiede loro di fornire un questionario (il Conflict Mineral Reporting Template ‐ CMRT), al fine di individuare azioni correttive, qualora necessarie. Come obiettivo per il 2019, il gruppo intende stabilire un processo globale e un apposito tool per gestire la dichiarazione sui conflict minerals31.

Al fine di rafforzare i legami con il territorio, Sogefi si impegna a dare priorità ai fornitori locali, contribuendo alla crescita economica del territorio locale. Sogefi infatti supporta i fornitori locali, con l'obiettivo di attrarre indirettamente ulteriori investimenti nell'economia locale e mantenere relazioni con la comunità. Inoltre,

29 Esempi di fornitori possono includere, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: broker, consulenti, appaltatori, distributori, franchisee o licenziatari, lavoratori a domicilio, appaltatori indipendenti, produttori primari, sub‐ appaltatori, grossisti.

30 Per ulteriori informazioni sulla gestione responsabile della catena di fornitura di Sogefi, si prega di fare riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

31 Per ulteriori informazioni sulla lotta ai conflict minerals di Sogefi, si prega di fare riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

pone attenzione all'ubicazione dei suoi stabilimenti. Per questo motivo, il gruppo si impegna a minimizzare il trasporto dei prodotti attraverso il posizionamento strategico degli stabilimenti.

Il prospetto che segue mostra la percentuale del budget di approvvigionamento del gruppo Sogefi impiegata su fornitori a livello locale, evidenziato per le sedi operative più significative.

Percentuali di prodotti e servizi acquistati localmente– Aria e Raffreddamento (2019)

Percentuali di prodotti e servizi acquistati localmente – Sospensioni (2019)

Infine, la catena di fornitura di GEDI è incentrata sull'approvvigionamento della carta, materia di importanza primaria nella sua produzione industriale ed elemento sensibile anche per l'impatto ambientale che genera.

Per l'approvvigionamento delle diverse tipologie di carta per i propri prodotti editoriali, GEDI si rivolge a cartiere di primaria importanza internazionale, che sono in grado di garantire l'osservanza delle normative sulla tutela dell'ambiente e i cui processi di produzione sono assoggettati a certificazione di diversi enti, per l'ottenimento delle etichette di sostenibilità e per la verifica dei sistemi di gestione ambientale.

In particolare, l'industria della carta adotta sistemi di certificazione della gestione forestale, ovvero adotta procedure di verifica, secondo standard riconosciuti, per ottenere da parte di organismi indipendenti la certificazione che la propria gestione boschiva avviene secondo determinati requisiti di sostenibilità. Ad oggi, le certificazioni di gestione forestale maggiormente diffuse e adottate dall'industria della carta sono il Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes (PEFC) e il Forest Stewardship Council (FSC). I principali sistemi di gestione ambientale certificati adottati dalle industrie della carta sono invece conformi a specifici standard di riferimento come lo standard ISO 14001, il sistema Eco‐Management e/o l'Audit Scheme (EMAS), controllato dall'Unione Europea. Tutti questi sistemi sono atti a coprire sia l'organizzazione, sia le attività di approvvigionamento, sviluppo del prodotto, produzione e distribuzione. In relazione alla carta acquistata per i processi di stampa, il gruppo GEDI nel 2019, da un lato, ha richiesto ai suoi fornitori specifiche attestazioni, c.d. "Paper Profile", contenenti sia le informazioni su certificazioni e sistemi di gestione sopra indicate, sia specifici parametri ambientali e indicazioni sulla composizione dei prodotti, e, dall'altro lato, ha richiesto, per parte dei quantitativi acquistati, l'emissione di specifiche attestazioni relative alla certificazione di origine del prodotto.

4. Responsabilità verso le persone

4.1 L'attenzione verso le risorse umane

Il gruppo CIR e ciascuna delle società che lo compongono si ispirano a una politica comune di gestione delle risorse umane basata sulla centralità delle persone, sulla valorizzazione del capitale umano, sul rispetto della diversità e sulla promozione delle pari opportunità. Pertanto, la gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori ed alla piena valorizzazione del loro apporto nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale.

Investire sul capitale umano e intellettuale rappresenta quindi per il gruppo CIR una leva fondamentale per creare e mantenere valore nel tempo. Investire in percorsi di formazione e sviluppo e iniziative di welfare aziendale producono benefici che concorrono alla creazione di valore. Il gruppo CIR si impegna a favorire un ambiente di lavoro che permette alle proprie persone di sviluppare e potenziare le loro capacità e creare valore per la società e per tutti i suoi stakeholder.

Nel rispetto dei valori comuni al gruppo, le singole società si occupano di gestione del personale attraverso funzioni "Risorse Umane" distinte e indipendenti tra loro, in considerazione delle specificità di ciascuna e dei differenti settori di business nei quali operano.

Nel settore sanitario, KOS si impegna affinché le proprie persone siano tutte in possesso dei requisisti necessari per svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile, in un'ottica di costante affidabilità e miglioramento del servizio offerto ai pazienti e alle loro famiglie. Il personale di KOS è estremamente vario e comprende ad esempio personale socio‐sanitario, tecnici sanitari, medici e infermieri, al fine di garantire la presenza di figure adeguate in grado di accompagnare i clienti che usufruiscono dei servizi offerti dalla società.

Nello specifico il processo di reclutamento e selezione di KOS tiene conto delle specificità di ogni singolo profilo professionale, al fine di valutare l'area del sapere (atta ad individuare le conoscenze di tipo specialistico), l'area del saper fare (atta ad individuare la capacità di applicare le conoscenze tecniche di base acquisite), oltreché l'area del saper essere (atta ad individuare le capacità relazionali, di collaborazione e cooperazione). Tali aree, sono valutate tramite appositi "test tecnici ad hoc specifici" e tramite la compilazione della "scheda candidato". I test vengono svolti per ogni profilo professionale, ricorrendo ad un "caso aziendale comune", che ripropone in maniera concreta situazioni lavorative e relazionali, mostrando così la capacità di interazione e cooperazione di ogni singola risorsa.

La presenza internazionale è un punto di forza per Sogefi, che vanta un organico vario per culture, esperienze, abitudini e lingue. Per Sogefi, l'eterogeneità del personale rappresenta un punto di forza, che ha generato uno spirito di squadra a tutti i livelli di responsabilità aziendale. Considerate le attività della società, la categoria professionale più rilevante in termini numerici è anche nel 2019 quella degli operai.

Infine, un ambiente di lavoro dinamico e la necessità di dover prendere decisioni rapide in situazioni complesse rendono le risorse umane l'asset principale di GEDI. La società è fortemente impegnata a rafforzare il senso di appartenenza e a favorire l'efficacia del lavoro di team, lo scambio di conoscenze e l'arricchimento professionale.

La composizione dell'organico32

Il gruppo CIR offre un ambiente di lavoro dinamico e in continua evoluzione, caratterizzato da una complessità significativa in ragione del portafoglio diversificato di attività.

L'organico complessivo del gruppo CIR al 31 dicembre 2019, si compone di 16.881 persone, in aumento del 3% rispetto al 2018. In termini assoluti, KOS risulta essere la società tra le controllate con il maggior numero di dipendenti, che ammontavano a 7.823 a fine 2019, in aumento del 12% rispetto al 2018.

In aggiunta ai 16.881 dipendenti, il gruppo CIR contava a fine 2019, 3.063 collaboratori, ossia persone che lavorano per il gruppo ma non rientrano nella categoria "dipendenti" come, ad esempio, diverse categorie lavorative per KOS (medici, infermieri, ecc.) e i lavoratori interinali per Sogefi.

Per quanto riguarda la suddivisione geografica dei dipendenti del gruppo, il 78% è basato in Europa, il 5% in Nord America, il 6% in Sud America e l'11% in Asia33.

Le persone del gruppo CIR (2019)

L'organico del gruppo CIR è composto da 8.286 uomini e da 8.595 donne, raggiungendo una presenza femminile del 51%. Per maggiori informazioni sulla presenza femminile nel gruppo, si prega di far riferimento al capitolo "Diversità, pari opportunità e benessere" di questo documento.

32 Il numero totale di dipendenti riportati nella DNF (16.881) differisce da quanto riportato nel Bilancio Finanziario del gruppo CIR (18.648) in quanto quest'ultimo riporta il numero di dipendenti di Charleston (KOS) che erano 3.981 al 31.12.2019, non riporta i dipendenti di GEDI, 2.221 al 31.12.2019 e non include il personale dello stabilimento in costruzione di Sogefi Suspensions Eastern Europe S.R.L. (Romania) che conta 7 persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2019).

33 Per ulteriori informazioni sulla suddivisione dei dipendenti per area geografica, fare riferimento agli Allegati di questo documento.

Con riferimento alle singole società, il dato sul personale femminile è influenzato dalle caratteristiche del settore in cui operano. Per maggiori informazioni sulla presenza femminile nel gruppo, si prega di far riferimento al capitolo "Diversità, pari opportunità e benessere" di questo documento e alle DNF 2019 di Sogefi e GEDI.

Con riferimento alla distribuzione anagrafica della popolazione aziendale, circa il 31% dei dipendenti si colloca nella fascia d'età superiore ai 50 anni, il 56% si colloca tra i 30 e 50 anni e il 13% ha un'età inferiore ai 30 anni. Come dimostrato dal grafico seguente, Sogefi risulta essere la società del gruppo con la percentuale più elevata di dipendenti al di sotto dei 30 anni, che ammonta al 18% della popolazione aziendale.

34 Per KOS, l'inquadramento professionale "Operatori" include: ASA (ausiliari socio‐assistenziali), educatori, infermieri, OSS (operatori socio‐sanitari), manutentori servizi tecnici, tecnici generici, addetti a cucina, pulizia, reception portineria e ristorante.

Ripartizione dei dipendenti del gruppo CIR per età (2019)

Coerentemente con le politiche del personale praticate nel tempo, il gruppo CIR ritiene fondamentale per la crescita aziendale rendere stabili i rapporti di lavoro con i propri dipendenti. L'impegno del gruppo rispetto ad una collaborazione di lungo termine con i propri dipendenti è pertanto confermato dall'elevata percentuale di contratti a tempo indeterminato in tutte le società controllate, pari a circa il 93% dell'organico complessivo.

Ripartizione per tipologia contrattuale dei dipendenti del gruppo CIR (2019)

Nel corso del 2019 sono entrati a far parte del gruppo CIR 4.561 nuovi dipendenti, mentre gli usciti ammontano a 3.727, registrando un turnover in entrata pari al 27% e un turnover in uscita pari al 22%.

Turnover dei dipendenti del gruppo CIR in entrata e in uscita (2019)35

Entrate al 31 dicembre 2019
n. di persone Organico
<30
30‐50
> 50
Totale
% Turnover
Uomini 8.286 700 892 221 1.813 22%
Donne 8.595 777 1.450 521 2.748 32%
Totale 16.881 1.477 2.342 742 4.561 27%
Uscite al 31 dicembre 2019
n. di persone Organico
<30
30‐50
> 50
Totale
% Turnover
Uomini 8.286 462 767 354 1.583 19%
Donne 8.595 529 1.100 515 2.144 25%
Totale 16.881 991 1.867 869 3.727 22%

35 I dati relativi al turnover sono calcolati sullo stesso anno e non sull'anno precedente. Per ulteriori informazioni relative al turnover si prega di far riferimento agli Allegati di questo documento.

4.2 Diversità, pari opportunità e benessere

Il gruppo CIR si impegna a promuovere le diversità e le pari opportunità, rifiutando ogni discriminazione in base all'età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose e a qualsiasi caratteristica non attinente alla sfera lavorativa, in tutte le decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi stakeholder. La gestione e la valorizzazione del capitale umano sono da sempre orientate all'integrazione e al rispetto delle diversità. I rapporti tra i dipendenti si svolgono nella tutela dei diritti e della libertà delle persone e dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale.

L'incidenza delle donne sull'organico è complessivamente pari al 51%, in aumento del 6% rispetto al 2018, confermando il ruolo fondamentale che le donne ricoprono in tutte le società del gruppo.

Presenza femminile nel gruppo CIR (2019)

Per garantire le pari opportunità a tutti i dipendenti, in tutte le società del gruppo sono promosse iniziative per agevolare la conciliazione vita‐lavoro, ad esempio attraverso la possibilità di lavoro part time. Nel 2019, circa l'11% del personale ha usufruito della possibilità di lavoro part time, pari a 1.868 dipendenti al 31 dicembre 2019. Per ulteriori informazioni si prega di far riferimento al paragrafo sul welfare aziendale.

Il tema della gestione e valorizzazione delle diversità ‐ con particolare riferimento alle pari opportunità ‐ è centrale nella gestione delle risorse umane di KOS. Le attività della società si basano sul rispetto dei bisogni primari o indotti dei propri pazienti e sull'elaborazione di risposte adeguate per soddisfarne le necessità. Per garantire la soddisfazione di tutti i pazienti e rispettarne allo stesso tempo la diversità sociale e culturale, il processo di selezione delle risorse umane di KOS attribuisce importanza alla diversità e al multiculturalismo, ritenendole elementi fondamentale per garantire la soddisfazione di tutti i pazienti. Un elemento fondamentale per raggiungere questo risultato è il lavoro in team per abbattere pregiudizi e stereotipi, agevolando il personale femminile nei loro percorsi professionali attraverso l'introduzione di forme di lavoro flessibile, come lo smart working, in grado di aiutarlo a bilanciare meglio vita private e professionale.

Anche Sogefi promuove il rispetto dell'integrità fisica e culturale di ciascun individuo. Il gruppo infatti, nella sua Politica in materia di Diritti umani, dichiara il proprio impegno per l'eliminazione di qualsiasi tipo di discriminazione e valorizza la diversità all'interno dei luoghi di lavoro, impegnandosi a garantire pari opportunità e a favorire un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo. Il gruppo inoltre con il fine di diffondere una cultura aziendale basata sul rispetto dei diritti umani, organizza dei corsi di formazione specifici per i propri dipendenti: nel 2019 sono state erogate un totale di 2.429 ore.

Ripartizione dei dipendenti del gruppo CIR per tipologia contrattuale (2019)

Per quanto riguarda le categorie protette, le società del gruppo CIR si impegnano a favorirne l'inserimento all'interno del proprio organico.

Politiche retributive

Sul piano delle politiche di retribuzione, queste sono orientate a garantire la competitività sul mercato del lavoro in linea con gli obiettivi di crescita e fidelizzazione delle risorse umane, oltre che a differenziare gli strumenti retributivi sulla base delle singole professionalità e competenze.

CIR dispone di un sistema differenziato per le diverse categorie professionali: oltre alla componente retributiva, questo comprende anche sistemi di incentivazione economica legati sia a obiettivi individuali che aziendali, favorendo lo spirito di appartenenza al gruppo.

Le politiche retributive di KOS e le modalità di gestione della parità retributiva fra uomini e donne si basano su uno specifico supporto metodologico per una corretta gestione dei processi di valutazione delle competenze. Infatti, la realizzazione di un sistema di valutazione delle competenze delle risorse umane – propedeutico ad una corretta gestione delle politiche retributive – riveste un'importanza strategica nella gestione aziendale del personale dipendente del gruppo KOS. La valutazione delle competenze è concepita come Sistema di sviluppo delle professionalità interne (uomini e donne) le cui peculiarità sono: sviluppare una cultura organizzativa comune, sviluppare professionalità coerenti con le esigenze emergenti nello sviluppo delle attività, semplificare e uniformare i sistemi di valutazione esistenti.

Più nello specifico, KOS applica una valutazione definita "mista" composta cioè dalla valutazione delle competenze (scheda di valutazione delle competenze), e da valutazione per obiettivi (sistema premiante MBO). La valutazione delle competenze è concepita come sistema di sviluppo delle professionalità interne i cui obiettivi sono lo sviluppo di una cultura organizzativa comune, sviluppo di professionalità coerenti con le esigenze emergenti nello svolgimento delle attività e la semplificazione e uniformità dei sistemi di valutazione esistenti. Infine, il sistema premiante MBO è uno strumento utile al decentramento di responsabilità e di autorità, con lo scopo di ottenere la massima partecipazione delle risorse umane al conseguimento dei risultati aziendali.

Sogefi ha invece adottato una Politica di Remunerazione, che definisce i principi chiave per stabilire la retribuzione salariale sulla base delle capacità, competenze e categoria professionale dei dipendenti. In seguito, incentivi economici, legati sia agli obiettivi individuali che aziendali, sono assegnati ai dipendenti, incoraggiando quindi lo spirito di appartenenza al gruppo. Infine, Sogefi comprende l'importanza di attrarre nuovi talenti e di essere considerato un datore di lavoro attraente. Il gruppo offre ai neoassunti di ogni sede a livello mondiale un salario superiore alla media del rispettivo mercato del lavoro, come rappresentato nel grafico seguente. Per ulteriori informazioni si prega di far riferimento agli Allegati di questo documento e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi.

A livello di gruppo invece, a parità di categoria professionale, si riscontrano lievi differenze tra lo stipendio medio delle donne e quello degli uomini. Il rapporto del salario base e della remunerazione tra uomini e donne è presentato per singole società negli Allegati a questo documento.

Il benessere e welfare dei dipendenti

I principi della centralità della persona e della tutela delle pari opportunità previsti nel Codice Etico del gruppo CIR si traducono, dal punto di vista pratico, nella promozione di iniziative di welfare aziendale che hanno come principale obiettivo quello di conciliare l'impegno lavorativo dei dipendenti con la loro vita privata.

Il gruppo CIR ha adottato nel 2019 numerose iniziative a favore dei dipendenti.

Nel 2019 CIR S.p.A. e CIR Investimenti S.p.A. hanno introdotto un programma di welfare aziendale a favore dei propri dipendenti, con l'obiettivo di aumentare il loro benessere materiale e immateriale, nell'ottica di una continua e proficua valorizzazione del capitale umano, e rafforzarne il senso di appartenenza alle aziende.

Il programma di welfare consiste nel percepire un premio aziendale (c.d. premio di risultato) sotto forma di "flexible benefits", utilizzando l'intero importo, o parte di esso per acquistare beni e servizi, al netto di tasse e contributi. Ciascun dipendente può scegliere autonomamente la composizione del proprio pacchetto di beni e servizi tra quelli disponibili su una piattaforma on‐line, tramite l'assegnazione di un budget di spesa pro‐capite utilizzabile nel corso dell'anno. I beni e servizi messi a disposizione sono eterogenei per venire in contro alle diverse esigenze dei lavoratori e comprendono: rimborsi spese in istruzione per figli, assistenza, mobilità, salute e benessere, formazione, viaggi e tempo libero, previdenza complementare. Il programma di welfare introdotto è stato confermato anche per l'anno fiscale 2020.

In linea con la visione e i valori di KOS, il piano welfare ha l'obiettivo di introdurre politiche e strumenti che possano conciliare vita privata e vita lavorativa, a sostegno del reddito familiare, dello studio, della salute, della famiglia, del tempo libero, oltre ad agevolazioni di tipo commerciale. Il sistema di Welfare aziendale propone alcuni servizi e prestazioni a tariffe agevolate per i propri dipendenti, quali: l'assistenza domiciliare per anziani e disabili con personale sanitario qualificato; servizio Care Giver con babysitter e puericultrici; consulenza legale; vacanze estive per le famiglie dei dipendenti; assistenza fiscale per la compilazione e presentazione del modello 730; servizi di orientamento allo studio per i figli dei collaboratori. Attualmente, il piano di welfare è reso disponibile solo a specifiche famiglie professionali (Manager di secondo livello, Coordinatori e Professional) con contratto a tempo indeterminato. La gamma di servizi offerti nell'ambito del progetto è accessibile sul portale aziendale Easy Welfare.

L'obiettivo a lungo termine del gruppo è di rendere il sistema di Welfare un sistema premiante consolidato e stabile, esteso anche alle altre famiglie professionali.

KOS procede periodicamente alla rilevazione e misurazione del clima interno all'organizzazione, requisito essenziale per l'erogazione di un servizio eccellente.

Il processo di sviluppo delle risorse umane è infatti finalizzato all'eccellenza dei servizi sanitari e al consolidamento e sviluppo di uno stile di management basato su una consapevole gestione strategica delle risorse umane, con la consapevolezza che il patrimonio di risorse umane e di know‐how dell'azienda rappresenta un'importante fonte di vantaggio competitivo.

Sogefi offre ai suoi lavoratori determinati benefit, tra cui assistenza sanitaria, congedo parentale, copertura per disabilità ed invalidità, assicurazione sulla vita, programmi di pensionamento, ecc. Inoltre, Sogefi offre benefit volti a bilanciare la vita personale e professionale del dipendente e pertanto promuovere il benessere non solo nel contesto lavorativo ma anche a casa.

Infine, nel corso del 2019, GEDI ha siglato accordi con le parti sociali per istituire forme di welfare aziendale.

Le relazioni industriali

Nello svolgimento delle proprie attività, il gruppo CIR attribuisce grande importanza alle relazioni industriali, nella consapevolezza che queste, apportando benefici per i dipendenti, giovino al gruppo nella sua totalità, nella declinazione di tutte le attività.

Il 92% dei dipendenti della capogruppo è coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro.

In KOS i dipendenti risultano interamente coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro. Inoltre, grazie alle relazioni industriali, KOS si pone l'obiettivo di condividere con le organizzazioni che rappresentano gli operatori un corretto sistema di relazioni, teso a valorizzare le risorse umane, ampliare i momenti e le sedi di dialogo e ridurre le occasioni conflittuali, al fine di affrontare i problemi comuni in modo costruttivo. In questo scenario, le strutture e le rappresentanze sindacali interne e/o esterne individuano quali obiettivi intendono perseguire e con quali strategie, garantendo diritti di libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro.

In Sogefi, la percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro si è attestata al 84%. Il livello di copertura può variare sostanzialmente tra le diverse aree geografiche, principalmente per ragioni legate alla storia e alle tradizioni sindacali dei singoli paesi. Infatti, le rappresentanze dei dipendenti nelle sedi internazionali di Sogefi si adeguano alle normative nazionali locali.

Nel settore dei media, GEDI attribuisce un ruolo centrale alle relazioni industriali con le diverse organizzazioni sindacali, orientate a una collaborazione fattiva e rispettosa dei diversi ruoli. Nel corso dell'anno sono stati raggiunti importanti accordi con le parti sociali, in una fase di difficile congiuntura economica per il paese in generale e per il settore in particolare e sono stati siglati accordi per istituire forme di welfare aziendale. Si conferma, anche per il 2019, che la totalità dei dipendenti del gruppo è coperto da accordi collettivi di contrattazione.

La contrattazione collettiva in vigore nei Paesi in cui il gruppo è presente, unitamente alle regolamentazioni sul lavoro, prevede un periodo minimo di preavviso per modifiche operative, che può variare in base all'area geografica e all'inquadramento professionale dei dipendenti.

4.3 Valorizzazione e sviluppo del capitale umano

Il gruppo CIR è attento allo sviluppo delle professionalità delle sue persone e alla valorizzazione dei talenti, componenti essenziali per un successo duraturo. Per tale ragione, le direzioni Risorse Umane delle varie società del gruppo promuovono un ambiente lavorativo che stimoli le potenzialità individuali, anche attraverso percorsi di formazione in linea con le caratteristiche e le esigenze lavorative del personale.

Ciascuna delle società del gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti percorsi specializzati di sviluppo e potenziamento.

I percorsi formativi di CIR sono organizzati prendendo in considerazione i bisogni specifici del personale, che opera in un contesto lavorativo in continua evoluzione tecnologica e linguistica, e i requisiti legati alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro. I corsi formazione erogati si suddividono principalmente in quattro categorie: lingue straniere, utilizzo degli applicativi informativi, salute e sicurezza sul lavoro, manageriale.

Nel 2019 sono stati erogati corsi di lingua inglese e francese one‐to‐one per i dipendenti di CIR, svolti con docenti madrelingua e studiati su misura in base al bisogno formativo del partecipante. La formazione del management prevede anche la partecipazione a corsi, convegni, seminari e workshop, in Italia e all'estero, specifici per area professionale. Quest'ultima tipologia di formazione si adatta al bisogno di aggiornamento costante delle competenze manageriali.

KOS si impegna a garantire alle proprie persone un adeguato piano di sviluppo della carriera e, al fine di gestire in modo strutturato il perseguimento dell'obiettivo, si è dotata di un Piano Risorse Umane centralizzato, seppur nel rispetto delle caratteristiche peculiari delle singole aree di attività.

Coordinato dalla figura del Responsabile di Struttura e/o Responsabile di Funzione, il Piano Risorse Umane si propone i seguenti obiettivi:

  • o organizzazione delle risorse;
  • o sviluppo delle capacità;
  • o valutazione delle prestazioni;
  • o analisi delle necessità di formazione/addestramento;
  • o comunicazione e condivisione con le altre strutture dei punti emersi dalle attività sopra presentate.

KOS si è dotata inoltre di un Piano Formativo che garantisce pari opportunità di accesso ed equa rotazione per i professionisti delle aree di attività interessate. Il processo formativo infatti attiva ruoli diversi, tutti ugualmente fondamentali e legati in un rapporto di forte integrazione. In primo luogo, gli operatori partecipano alla rilevazione dei bisogni di formazione e alla valutazione delle performance. I formatori e i docenti rappresentano l'elemento di continuità e di coordinamento nelle varie fasi e forniscono le competenze tecnico‐scientifiche adeguate. Infine, i responsabili di struttura e/o funzione assumono la responsabilità dello sviluppo professionale dei propri collaboratori.

Nel 2019, il progetto formativo di KOS si è orientato maggiormente allo sviluppo di uno strumento a supporto sia del modello organizzativo che dello sviluppo professionale, con particolare attenzione ai nuovi ruoli e alle nuove competenze richiese dagli obiettivi del gruppo. Sulla base dei Valori che orientano il gruppo KOS, sono stati assegnati al Servizio Formazione tre obiettivi con prospettiva pluriennale:

  • o gestire i processi formativi interni in una logica integrata e sistematica;
  • o supportare l'ottenimento e mantenere i requisiti per l'accreditamento della funzione di governo aziendale della formazione continua;
  • o supportare, per la parte relativa alla formazione, la capitalizzazione e valorizzazione del know‐how di KOS nella gestione delle strutture.

Nel corso del 2019, ai dipendenti di KOS sono state erogate complessivamente 70.840 ore di formazione.

Anche Sogefi riconosce la centralità della formazione per i propri dipendenti e organizza attività di formazione volte ad aumentare le capacità manageriali e tecniche dei dipendenti. La funzione Risorse Umane utilizza un sistema informatico chiamato HRIS "I care, my HR", implementato per la prima volta nel 2019, per migliorare la gestione e il monitoraggio dello sviluppo dei dipendenti e dei talenti.

Nel 2019 Sogefi ha erogato 155.801 ore di formazione, coinvolgendo tutte le categorie di dipendenti, corrispondenti a circa 22,9 ore di formazione annuale per dipendente. Le attività di formazione hanno riguardato diversi ambiti di competenza per fornire a tutti i dipendenti un'offerta multidisciplinare36.

In GEDI sono attivi percorsi formativi volti a sostenere e promuovere la crescita e le competenze delle risorse umane. La valutazione delle esigenze in ambito formativo emerge dal confronto periodico tra dipendenti, Responsabili di settore e Direzione Risorse Umane. Nel corso del 2019, sono, state organizzate attività formative volte a implementare e sviluppare competenze in ambito amministrativo e gestionale in risposta ai mutamenti delle normative in particolare in ambito privacy e amministrativo contabile e sono proseguiti i

36 Per ulteriori informazioni sulle attività di formazione in Sogefi, si prega di far riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

programmi sulle lingue straniere e gli strumenti informatici. In relazione a tale ultimo punto, sono stati erogati specifici corsi per i giornalisti delle redazioni locali per sviluppare competenze e sinergie tra le diverse realtà del gruppo. In favore dei giornalisti, si evidenziano altresì, gli usuali corsi di aggiornamento professionale. Nel corso del 2019, ai dipendenti di GEDI sono state erogate complessivamente 9.183 ore di formazione.

Nel corso del 2019, le società del gruppo CIR hanno erogato complessivamente 236.367 ore di formazione.

Ore di formazione erogate (2019)37

Infine, per incentivare la crescita dei propri dipendenti e garantire l'eccellenza nell'erogazione dei propri servizi, le società del gruppo CIR valutano periodicamente le performance dei propri dipendenti. La valutazione delle performance può contribuire allo sviluppo delle persone, alla gestione delle competenze e allo sviluppo del capitale umano.

Nel 2019, KOS ha dedicato una maggiore attenzione al processo di valutazione delle competenze del personale, ritenuta strategica per accrescere l'efficienza, l'efficacia, la qualità e la produttività dei servizi dell'organizzazione. Durante l'anno, la società ha valutato le performance del 42% dei propri dipendenti, percentuale che risulta ancora più elevata per i dirigenti e gli operatori, attestandosi rispettivamente al 100% e al 76%.

In Sogefi, un sistema strutturato di revisione delle prestazioni è stato implementato in tutto il gruppo per i dirigenti e gli impiegati tramite l'IS (Icare System) e localmente per i lavoratori di ogni stabilimento. Tali valutazioni possono comprendere una valutazione da parte del superiore diretto del dipendente o di un pari grado, e possono coinvolgere inoltre la funzione Risorse Umane. Nel 2019, circa il 56% dei dipendenti è stato sottoposto a valutazioni periodiche delle performance e dello sviluppo professionale.

37 Per le ore medie di formazione per dipendente si prega di far riferimento agli Allegati di questo documento.

4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori

Il gruppo CIR presta forte attenzione alla tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura in tale ambito, al fine di riuscire a prevenire e gestire in modo efficace i rischi professionali legati allo svolgimento delle attività aziendali.

Il gruppo è da sempre impegnato affinché la tutela dell'integrità, della salute e del benessere dei propri lavoratori sia perseguita in tutti i luoghi di lavoro. Il gruppo adempie attivamente alle prescrizioni e agli obblighi di legge in materia di sicurezza e protezione della salute sui luoghi di lavoro e vigila affinché l'applicazione sia completa in ogni sua società. Ciò avviene attraverso la definizione di strutture organizzative fondate su precise responsabilità operative, la competenza dei soggetti responsabili, la pianificazione temporale delle attività di prevenzione, la predisposizione di un relativo budget di spesa e l'utilizzo costante di tutti i supporti tecnici utili per la valutazione e la riduzione dei rischi. Particolare attenzione viene posta in merito al processo di formazione del personale in relazione ai ruoli ricoperti, agli incarichi e compiti assegnati nonché ai profili di rischio ad essi associati.

Per consentire una diffusa conoscenza delle tematiche di salute e sicurezza, CIR si occupa di erogare corsi specifici, organizzati in aula oppure online per tutti i dipendenti o destinati ai rappresentanti delle singole funzioni, tra cui l'addetto Preposto alla Sicurezza, gli addetti RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), gli addetti alla prevenzione incendi, gli addetti al primo soccorso. I suddetti corsi di formazione sono erogati periodicamente in aula e si concludono con un test di apprendimento finale e il rilascio di un attestato di frequenza ai partecipanti; i prossimi corsi sono previsti per il 2020.

Le strutture di KOS sono dotate di autorizzazione al funzionamento e possiedono regolari Certificati Prevenzione Incendi rilasciati dai Vigili del Fuoco. Le strutture sono inoltre soggette a sopralluoghi finalizzati al monitoraggio e alla verifica degli standard di sicurezza.

KOS ha implementato, ai sensi dell'art 30 co.5 del D.Lgs 81/08, un modello organizzativo conforme alle linee guida UNI INAIL (SGSL) predisponendo e comunicando ai dipendenti la Politica della Sicurezza. Il sistema è stato implementato volontariamente dall'organizzazione sin dal 2007. Attualmente coinvolge tutte le strutture Residenze Anni Azzurri ed è in corso di implementazione nelle strutture Santo Stefano.

Il sistema di gestione prevede un Processo di Valutazione della Conformità Normativa e Valutazione dei Rischi in cui si descrivono i processi utilizzati per identificare i pericoli legati all'attività lavorativa e le responsabilità per eliminare i pericoli e ridurre i rischi. Inoltre, i lavoratori hanno la possibilità di effettuare le segnalazioni, anche in maniera "anonima" – in accordo con le procedure interne a tutela del Whistleblowing. Tutti i lavoratori sono in aggiunta informati dei contenuti dell'art 20 D.Lgs 81/08. Per identificare al meglio le fonti di rischio, l'Azienda ha diviso i singoli reparti/attività/processi/fasi in base all'omogeneità dei rischi. Per ogni mansione è stata predisposta un'apposita Scheda di valutazione dei Rischi che permette di identificare i pericoli di ogni fase del processo. I rischi identificati vengono valutati considerando la gravità dell'evento previsto, la frequenza di esposizione al pericolo e la probabilità che l'evento si verifichi.

La gestione degli incidenti e degli infortuni viene monitorata attraverso la compilazione di un apposito modulo ‐ Rilevazione e Analisi Infortuni, Mancati Infortuni (Incidenti), Situazioni Pericolose, Non Conformità. Questo viene analizzato dal RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione), dal direttore di struttura, dal responsabile dei lavoratori per la sicurezza, e da tutte quelle figure che potrebbero essere coinvolte, con l'obiettivo di risolvere l'eventuale criticità emersa.

L'organizzazione della sicurezza, descritta nel Documento di Valutazione dei rischi, prevede che le figure degli RSPP identifichino e facciano proposte volte all'eliminazione dei pericoli, richiedano valutazioni ambientali per analizzare l'esposizione dei lavoratori e offrano consigli ai responsabili e ai lavoratori. Inoltre, durante i sopralluoghi nelle strutture, verificano le procedure di emergenza e la conoscenza da parte dei lavoratori dei comportamenti da adottare.

Oltre a ciò, i lavoratori stessi vengono coinvolti nell'implementazione del sistema di gestione. All'atto di assunzione, tutti i lavoratori ricevono un manuale in cui sono individuati i principali rischi correlati alle attività svolte e le misure che sono state predisposte dall'organizzazione per prevenirli. Tale manuale contiene anche una scheda di valutazione dei rischi relativa alla mansione svolta. Inoltre, annualmente viene preparato un programma formativo, effettuato in aula e/o in modalità e‐learning, relativo alla tematica salute e sicurezza dove vengono specificati i requisiti cogenti, la durata della formazione e le figure erogatrici. Gli RSPP hanno il compito di formare i responsabili dei lavoratori per la sicurezza durante i corsi di aggiornamento, che vengono svolti annualmente e in concomitanza delle riunioni ex art 35. Eventuali nuove direttive vengono comunicate al personale e ai direttori durante gli incontri formativi. Tutti i lavoratori ricevono all'atto dell'assunzione un manuale in cui sono individuati i principali rischi correlati alle attività svolte e le misure di prevenzione. Tale manuale contiene la scheda di valutazione dei rischi relativa alla mansione svolta. L'efficacia di apprendimento viene poi verificata tramite la compilazione di questionari di apprendimento.

KOS, al fine di prevenire impatti negativi significativi sulla salute e sicurezza sul lavoro, ha predisposto deleghe di funzione e mansionari (responsabile Regionale, direttore di struttura, preposti, funzione del personale) per tutte le figure coinvolte nella gestione della salute e sicurezza anche al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti nella politica salute e sicurezza approvata dall'alta direzione.

L'azienda ha stipulato convenzioni con centri medici per facilitare la gestione dei problemi personali di salute. La riservatezza delle informazioni relative alla salute dei lavoratori è garantita attraverso l'attuazione della normativa sulla privacy nelle modalità individuate dal DPO.

Anche Sogefi presta particolare attenzione alle tematiche di salute e sicurezza, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura sulla salute e della sicurezza, al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi professionali e promuovere comportamenti responsabili tra tutti i dipendenti e collaboratori38.

La capogruppo Sogefi S.p.A. ha approvato una Politica sulla Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro che stabilisce i principi che tutte le controllate devono osservare per strutturare il proprio sistema di gestione per la Salute e Sicurezza. La Politica delinea i principi che Sogefi si impegna a seguire per prevenire incidenti ed infortuni sul lavoro. Fornisce inoltre il contesto di riferimento per la definizione di obiettivi e piani d'azione in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro. Attraverso la Politica sulla Salute e Sicurezza, Sogefi si impegna a diffondere la cultura della prevenzione degli incidenti e la consapevolezza dei rischi legati alle attività aziendali a diversi livelli, a garantire la sicurezza personale dei propri dipendenti e collaboratori, a mitigare i rischi legati alla salute e sicurezza in tutte le strutture e a concentrarsi sul miglioramento della qualità, sui costi e sulla riduzione dei tempi di consegna. La Politica stabilisce un framework per la definizione di obiettivi e di un piano d'azione in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro.

Congiuntamente a questo, in termini di sistema di gestione, il Sogefi Excellence System (SES) governa l'organizzazione della produzione e delle operazioni, mirando al raggiungimento di migliori livelli di

38 Per ulteriori informazioni sulla tematica salute e sicurezza in Sogefi, si prega di far riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi, disponibile al sito www.sogefigroup.com.

prestazione in termini di qualità, costi e consegne in un ambiente sicuro per i propri dipendenti. Il sistema operativo consente autonomia e consapevolezza, pur mantenendo un adeguato livello di controllo, definendo il modo in cui Sogefi opera in tutto il mondo fornendo un metodo di lavoro e linguaggio comune.

Per quanto riguarda lo standard OHSAS 18001:2007 (Occupational Health and Safety Assessment)), la percentuale di stabilimenti di Sogefi certificati nel 2019 è pari al 18%39, in linea con il 2018. L'implementazione di questo standard internazionale supporta la gestione, il controllo e il continuo miglioramento delle prestazioni relative alla salute e sicurezza dei lavoratori dell'intero gruppo. Ciascuno stabilimento certificato ha istituito un Comitato per la Salute e la Sicurezza che valuta il comportamento dei lavoratori relativo la sicurezza e svolge degli audit in ogni area di attività. A seconda dello stabilimento, questi Comitati per la Salute e la Sicurezza possono essere composti unicamente da lavoratori (ad esempio per il 50% da impiegati e il 50% operai), da responsabili di produzione e della manutenzione, responsabili della sicurezza, rappresentanti dei lavoratori, delegati sindacali o da una combinazione degli stessi. I Comitati sono integrati nel sistema di gestione di Salute e Sicurezza e aiutano a promuovere una cultura positiva della salute e sicurezza, contribuendo a coinvolgere direttamente i lavoratori nel miglioramento delle misure relative alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Questi comitati si incontrano regolarmente per confrontarsi su tematiche relative alla salute e sicurezza all'interno dei singoli stabilimenti.

Per ciascuna unità produttiva, GEDI, con la collaborazione delle diverse responsabilità aziendali e dei preposti, nel corso del 2019, sono proseguite le attività di raccolta delle informazioni relative ai processi lavorativi e alle modalità di esecuzione delle attività ordinarie e straordinarie allo scopo di continuare nel processo di identificazione puntuale dei pericoli, di attribuzione degli stessi alle singole mansioni, al fine di valutarne i relativi profili di rischio.

Prosegue, inoltre, il lavoro di predisposizione e successiva adozione di istruzioni e procedure operative in materia di sicurezza sul lavoro che rivestono un importante ruolo in termini di prevenzione, soprattutto nei centri stampa. Il processo di elaborazione di questi documenti vede il costante coinvolgimento del personale operativo ovvero di preposti e lavoratori, proprio al fine di favorire un progressivo aumento del livello di consapevolezza dello stesso personale e, al contempo, la costante adozione di buone prassi e comportamenti volti al miglioramento delle condizioni generali di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le suddette attività intraprese in termini di implementazione di procedure/istruzioni operative ed in termini di miglioramento della consapevolezza del personale, rappresentano il concreto impegno da parte del Gruppo di porre le basi per la costruzione e l'implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro40.

Nel corso del 2020 il gruppo CIR, attraverso la Direzione Risorse Umane, alla luce delle misure intraprese dal governo italiano per combattere l'emergenza COVID‐19 (coronavirus), tra cui la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e dei reparti aziendali non necessari, e che si stanno estendendo anche al resto dei Paesi, predispone giorno dopo giorno tutte le misure necessarie a garantire e tutelare la salute dei propri dipendenti (e.g. Smart working, distribuzione di appropriati dispositivi di protezione individuale, etc.). L'evoluzione della situazione è costantemente sotto controllo al fine di adeguare tempestivamente le suddette misure, minimizzando gli effetti sociali ed economici per il gruppo.

39 Il calcolo include 40 stabilimenti produttivi, esclusi Fraize (che è stato venduto nell'aprile 2019), Gravatai (che è stato chiuso ad ottobre 2019) e Saint‐Soupplets (che è principalmente destinato alla produzione di prototipi). Bangalore è considerata come due unità diverse.

40 Per ulteriori approfondimenti della salute e sicurezza sul lavoro in GEDI, si prega di far riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di GEDI, disponibile al sito www.gedispa.it.

Nel 2019, nelle società controllate del gruppo CIR si sono registrati tra i dipendenti 340 infortuni sul lavoro, 29% relativi agli uomini e il 71% alle donne; tale suddivisione percentuale è conseguenza del fatto che che l'80% degli infortuni si sono verificati in KOS, dove il 77% dell'organico è composto da donne. In termini assoluti si registra una diminuzione del 25% rispetto al 2018.

Più nello specifico, per quanto riguarda la controllante CIR, nel corso del 2019 non si sono registrati infortuni, in KOS si sono registrati 27rtuni (80% degli infortuni a livello di gruppo), in Sogefi 62 infortuni (il 18% degli infortuni a livello di gruppo) e in GEDI 7 infortuni, di cui 1 classificato con gravi conseguenze (attribuibile al 2% degli infortuni).

Il maggior numero di incidenti per i dipendenti di Sogefi è stato riscontrato in Europa (51) mentre in Nord America, Sud America e Asia si sono registrati un numero inferiore di incidenti, rispettivamente di 4, 6 e 1.

Infortuni sul lavoro – dipendenti del gruppo CIR (2019)4142

Con riferimento al numero di infortuni sul lavoro riguardanti i collaboratori, nel 2019 si sono registrati 33 infortuni, di cui 2 con gravi conseguenze.

Per quanto riguarda le malattie professionali, nel 2019 si sono registrati tra i dipendenti 44 casi (31 relativi agli uomini e 13 alle donne). In particolare, per quanto riguarda la controllante CIR e la controllata GEDI nel corso del 2019 non si sono registrati casi di malattie professionali, in KOS si è registrato solamente un caso mentre in Sogefi 43 casi. Con riferimento ai collaboratori, nel 2019 si è registrato solamente un caso di malattia professionale.

Sogefi presta grande attenzione alla salute e alla sicurezza all'interno degli stabilimenti e continua a migliorare le proprie pratiche di prevenzione e mitigazione, così da rafforzare le prestazioni dell'intero

41 I grafici non includono gli infortuni relativi alla controllante CIR che nel 2019 risultavano essere zero.

42 Per ulteriori informazioni relative alla salute e sicurezza (incluso tasso di decessi e tasso di infortuni) si prega di far riferimento agli Allegati di questo documento.

gruppo. Sogefi è pienamente impegnata a implementare azioni per evitare incidenti mortali futuri e svolge periodicamente delle valutazioni del rischio, organizza sessioni di formazione specifiche per aumentare la cultura aziendale e la consapevolezza tra tutti i dipendenti.

Per quanto concerne le malattie professionali in GEDI, analogamente agli anni precedenti, non si registrano casi di malattie professionali accertate. Sulla base delle indicazioni delle linee guida, si riporta che nel corso del 2019 è pervenuta in agosto ad una azienda del gruppo una "denuncia" di malattia professionale per un ex dipendente. A tal riguardo alla data del 31 dicembre 2019, la malattia professionale non risulta essere stata riconosciuta e sono attualmente in corso di svolgimento opportune valutazioni e approfondimenti a cura degli enti interessati ai quali è stata fornita tutta la documentazione richiesta.

5. Responsabilità verso la comunità

Il gruppo CIR opera in maniera trasparente e responsabile nei confronti della società e dei propri stakeholder, tenendo ben saldi i concetti di qualità e integrità. Consapevole degli effetti delle proprie attività sullo sviluppo sociale e sul benessere della collettività, CIR promuove un numero significativo di iniziative di informazione, dialogo e ascolto per coinvolgere i propri stakeholder e renderli partecipi e protagonisti delle attività aziendali. Tali iniziative sono rivolte in particolare agli azionisti e alla comunità finanziaria, alle istituzioni e ai dipendenti. Non mancano anche iniziative a favore della comunità, anche attraverso il sostegno in diverse forme ad attività di varie associazioni e fondazioni no profit.

CIR sostiene la Fondazione Rodolfo Debenedetti, dedicata alla memoria del suo primo presidente e attiva nell'attività di ricerca sui temi dell'occupazione, della povertà e delle disuguaglianze, delle politiche sociali, previdenziali e di immigrazione.

KOS organizza sul territorio, in particolare nelle aree in cui hanno sede le proprie strutture, iniziative di sensibilizzazione, orientamento e formazione sui temi della riabilitazione, della terza età e dell'assistenza agli anziani, anche in collaborazione con associazioni e con il mondo del volontariato locale. Solo nel 2019 sono stati realizzati circa 75 eventi (alcuni in più appuntamenti) di apertura delle strutture, destinati ad ospiti e pazienti, ma anche alle comunità locali.

Altrettanto importante per KOS è la relazione con le università e le società scientifiche, in un rapporto di reciproco scambio.

KOS ha un ruolo importante nella comunità come promotore di sviluppo e cambiamento e, per questo motivo, nel corso del 2019 ha rinnovato il proprio sostegno a favore di due importanti cause sociali: Epsilon e Santo Stefano Sport:

  • o La onlus Epsilon aiuta i bambini del terzo mondo nel campo della sanità, alimentazione ed educazione. Nel corso del 2019 è stato avviato un percorso di propagazione della conoscenza della causa all'interno dell'organizzazione che ha portato all'organizzazione di un viaggio di 5 dipendenti del gruppo (a proprie spese) presso le strutture del Togo supportate dall'organizzazione;
  • o La Santo Stefano Sport promuove lo sport come strumento ricreativo e riabilitativo, nonché come elemento di stimolo all'accettazione della fragilità, del desiderio di realizzazione personale e inserimento nella vita sociale e lavorativa. Oggi Santo Stefano Sport è una squadra attiva nel campionato di basket in carrozzina di serie A1. L'associazione inoltre promuove attività sportive ed allena atleti in diverse discipline tra cui, oltre al basket in carrozzina, il minibasket, l'atletica leggera, il golf, il calcio a cinque, il tiro a segno e la vela. Nel 2019 ha vinto il campionato italiano e si è distinta anche come "campione d'inverno" 2019/2020.

Anche Sogefi, operando in diversi paesi del mondo, si impegna a investire nella comunità in cui ha un impatto diretto, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale ed economico. Per questo motivo, il gruppo supporta le comunità locali attraverso diverse iniziative e generando consapevolezza tra i propri dipendenti, al fine di rafforzare ulteriormente il rapporto con le comunità. Infatti, il 46% degli stabilimenti di Sogefi ha realizzato progetti voli allo sviluppo delle comunità in cui operano. Tali iniziative possono essere ricondotte ai seguenti principali ambiti: istruzione e sport, salute e ricerca e solidarietà. Per esempio:

o in ambito formativo, lo stabilimento di Filtrazione di Jarinu ‐ San Paolo ha avviato un progetto ambientale con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei propri dipendenti e delle loro famiglie in merito alla protezione dell'ambiente, alla gestione dei rifiuti e al rispetto della vita. L'iniziativa

consisteva nell'immortalare alcune azioni volte alla protezione dell'ambiente con delle foto. Con la raccolta di tutti i materiali è stata poi creata una mostra con un concorso che premiava la migliore azione a favore della tutela ambientale;

  • o nel contesto della salute e ricerca, lo stabilimento delle Sospensioni a Monterrey ha preso parte ad un programma a sostegno di un'associazione locale "Anti‐Cancer". L'iniziativa consisteva nella raccolta e nella consegna da parte dei dipendenti di tappi di bottiglia all'associazione a fine anno. Tutti i tappi raccolti sono stati utilizzati per sostenere finanziamenti per i trattamenti medici e altre attività di supporto;
  • o in ambito di solidarietà, il dipartimento Risorse Umane dello stabilimento in Argentina ha partecipato al programma di Riciclaggio e Ambiente della Fondazione Garrahan, che include: il programma di riciclaggio della carta, il programma di riciclaggio dei tappi di bottiglia in plastica e il programma di riciclaggio delle chiavi in bronzo. I proventi ottenuti attraverso il riciclaggio di vari materiali hanno sostenuto la Casa Garrahan, che ospita bambini svantaggiati che vivono a più di 100 chilometri da Buenos Aires e che sono sottoposti a cure mediche in uno degli ospedali pediatrici della città. Inoltre, i proventi hanno sostenuto l'acquisto di attrezzature e forniture mediche tecnologicamente avanzate, nonché la riparazione di attrezzature molto complesse e la formazione del team sanitario responsabile dell'assistenza di futuri pazienti in tutto il paese.

Lo scopo di far conoscere ai propri dipendenti questi progetti è quello di motivarli a prendervi parte. Sogefi non vuole solamente contribuire attraverso donazioni monetarie ma si auspica che i propri dipendenti si offrano come volontari nello sviluppo di questi progetti.

GEDI contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio e organizza manifestazioni e iniziative a carattere sociale anche attraverso tutte le sue piattaforme tecnologiche. Tra le principali iniziative, svolte o avviate nel corso del 2019, si ricordano a titolo esemplificativo43:

  • o la Repubblica delle Idee, che dal 2012, dopo diverse tappe in giro per l'Italia nelle più importanti città, dal nord al sud, il grande contenitore di cultura e intrattenimento continua a catalizzare a Bologna un enorme pubblico. Oltre 50 mila le presenze solo nel 2019 in 3 giorni di festival. Interviste, talk, dibattiti, concerti, spettacoli teatrali, reading, tutti incentrati su una nuova visione del mondo e del sociale, utili ad intercettare i cambiamenti di una società in continua evoluzione;
  • o On life, il primo festival di Repubblica interamente dedicato alla tecnologia;
  • o L'Alfabeto del futuro, a partire dall'autunno 2019, Gedi News Network ha iniziato a realizzare una serie di incontri aperti al pubblico in alcune delle principali città dove hanno sede alcune delle testate del gruppo (Genova, Alba, Padova, Trieste, Mantova, Livorno e Modena);
  • o l'evento Lucca Comics, anche per il 2019 interviste, dibattiti, incontri con i protagonisti del mondo dei comics hanno animato lo spazio di Repubblica all'interno della ex chiesa di S.Giovanni. Si sono alternati sul palco di Repubblica i grandi classici e le novità di un mondo che coinvolge a Lucca oltre 400mila persone da tutto il mondo.

Tra le principali iniziative promosse dall'emittente radiofonica Radio Deejay vi è la gara di corsa organizzata in alcune delle principali città italiane. Alla quindicesima edizione nel 2019, la Deejay Ten a Milano è ormai

43 Per ulteriori informazioni sulle iniziative per il territorio di GEDI, si prega di fare riferimento alla Dichiarazione di carattere non finanziario 2019 disponibile al sito www.gedispa.it.

divenuta un appuntamento fisso sia per la città che per l'intero Nord Italia e ha visto la partecipazione di 35.000 runner. Firenze, tappa d'obbligo per la manifestazione, nel 2019 ha raccolto 11.000 partecipanti. Bari ha accolto con entusiasmo la quinta edizione della gara podistica targata Radio Deejay, con 10.000 amici. A Roma nel 2019 in 10.000 sono partiti nel contesto splendido di Circo Massimo e hanno attraversato il Colosseo, i Fori Imperiali, i luoghi più suggestivi del centro storico di Roma, libero dal rumo‐re del traffico.

Nel 2019 si è svolta anche la terza edizione dell'appuntamento di Triathlon targato Deejay, a cui hanno partecipato circa 3.000 atleti. Dynamo Camp è invece la campagna di supportata nel 2019 per l'undicesimo anno consecutivo da Radio Deejay, che vi ha dedicato una maratona radio di una settimana con ospiti e approfondimenti all'interno del programma Deejay chiama Italia. Si è parlato dell'importanza della terapia ricreativa offerta dalla Onlus ai bambini e ai ragazzi affetti da patologie gravi o croniche. Gli ascoltatori potevano donare 2€ tramite SMS e chiamare da rete fissa un numero solidale per regalare un'esperienza al camp. Alla raccolta dei fondi si è aggiunta un'asta benefica organizzata dall'Associazione Dynamo Camp Onlus in collaborazione con Radio Deejay.

Con DEEJAY for Children, durante il periodo di Natale, Radio Deejay si è inoltre impegnata in una raccolta fondi per progetti rivolti ai bambini attraverso un'asta che si è conclusa con un'intera giornata dedicata, rivoluzionando, per l'occasione, completamente il palinsesto della radio. Oltre 55mila euro è la cifra della raccolta natalizia in favore di Dynamo Camp, Vidas, CasaOz e Associazione Genitorinsieme Napoli.

All'asta, oltre a gadget esclusivi, c'erano i pranzi con gli speaker della radio e generose sono state le offerte degli ascoltatori.

6. Responsabilità ambientale

Il gruppo CIR è costantemente impegnato nella ricerca di soluzioni idonee a garantire una riduzione dei propri impatti ambientali, favorendo l'utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione dei consumi energetici e delle materie prime, delle risorse idriche e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera.

La ristrutturazione dell'edificio di Via Ciovassino 1, storica sede di CIR S.p.A., terminata a settembre 2019, è stata improntata all'efficientamento energetico, introducendo soluzioni innovative sugli impianti di illuminazione e di climatizzazione e interventi strutturali che hanno ridotto la dispersione termica. A tal proposito sono stati infatti rinnovati tutti gli infissi dell'edificio ed è stato migliorato l'isolamento delle pareti in corrispondenza della nuova facciata vetrata. Le innovazioni rilevanti, che permetteranno un reale risparmio energetico a lungo temine, riguardano soprattutto gli impianti di riscaldamento/raffrescamento e di illuminazione. Tra queste, si segnalano a titolo esemplificativo, gli impianti VRF (Variable Refrigerant Flow) a recupero di calore, illuminazione a led e dei "sensori di presenza" negli ambienti che richiedono l'illuminazione solo in presenza di persone per periodi di tempo limitati.

6.1Riduzione degli impatti ambientali

CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, genera impatti ambientali limitati, ma si impegna a garantire il rispetto dell'ambiente e a monitorare i principali indicatori ambientali volti a fornire una misura dell'impatto generato sull'ambiente.

KOS, attivo nell''healthcare', misura il proprio impatto ambientale sul benessere degli ospiti, sui consumi energetici delle strutture, delle apparecchiature e delle attrezzature mediche. Le politiche di riduzione degli impatti ambientali prevedono quindi l'introduzione di nuove tecnologie sugli impianti e sulle strutture di ospitalità. Nel corso del 2019 sono state avviate nuove iniziative di efficientamento energetico, in parte terminate ed in parte da terminare nel 2020. Per esempio, Si sta già lavorando ad identificare nuove strutture da riqualificare energeticamente grazie alla sostituzione delle vecchie caldaie con altre che riducano i consumi o con l'installazione di pompe di calore e di gruppi di cogenerazione.

Al fine di monitorare i consumi energetici delle principali fonti di energia, KOS ha predisposto un report annuale con dati dettagliati, suddiviso per singola struttura per tipologia di attività. Per le strutture più energivore, sono stati condotti degli audit con lo scopo di individuare le possibili soluzioni di riduzione dei consumi energetici da proporre al management. Il risparmio energetico conseguito viene costantemente monitorato, al fine di individuare eventuali azioni di efficientamento energetico. Una volta all'anno, durante le riunioni di staff con i singoli direttori delle strutture, vengono rappresentati i consumi dell'anno precedente, suddivisi per tipologia di struttura (RSA, Case di cura, ecc.) e per regione di appartenenza, cercando in tal modo di sensibilizzare gli utenti.

Per Sogefi il rispetto per l'ambiente è un valore essenziale nello svolgimento di tutte le attività quotidiane, che deve essere trasmesso ai suoi dipendenti, ai suoi clienti e alla comunità in cui opera. La strategia e le operazioni della società si basano sui principi dello sviluppo sostenibile, nel rispetto delle direttive nazionali e internazionali in vigore nelle aree di produzione.

A conferma del proprio impegno verso la salvaguardia dell'ambiente, nel 2016 la capogruppo Sogefi S.p.A. ha approvato una Politica Ambientale, che stabilisce i principi che tutte gli stabilimenti e le filiali del gruppo sono tenute a rispettare. Inoltre, Sogefi dispone di sistemi di gestione ambientale, in linea con lo standard

internazionale ISO 14001:2015, per ridurre e controllare i rischi e gli impatti ambientali delle sue attività commerciali. Grazie a ciò, attualmente il 93%44 degli stabilimenti Sogefi è certificato ISO 14001:2015.

L'impegno di GEDI verso la salvaguardia dell'ambiente trova espressione in diverse iniziative orientate a ridurre il più possibile l'impatto ambientale dei prodotti e delle attività produttive, ad esempio attraverso l'utilizzo efficiente delle risorse naturali, l'ottimizzazione dei flussi logistici e la gestione responsabile dei rifiuti. Il Gruppo dedica risorse umane e impegno finanziario per adempiere attivamente alla vasta normativa in vigore per la protezione dell'ambiente e la risoluzione delle problematiche ambientali, in primis derivanti dalle lavorazioni industriali.

La gestione e il consumo di carta sono aspetti fondamentali per il gruppo e ‐ nonostante l'evoluzione digitale verso cui GEDI ha orientato la propria strategia ‐ svolgono tuttora un ruolo di primaria importanza per quanto riguarda la riduzione degli impatti ambientali. Il gruppo cerca inoltre di operare garantendo un utilizzo responsabile delle varie risorse, attraverso la riduzione dei consumi energetici e idrici e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera.

Oltre alla carta, che rappresenta una materia di primaria importanza nella produzione industriale del gruppo GEDI, le materie prime più utilizzate per la stampa dei quotidiani sono le lastre e gli inchiostri, i cui consumi del 2019 si confermano in diminuzione rispetto al 2018 (‐5,5% per le lastre e ‐2,2% per gli inchiostri). Nel corso del 2019, il gruppo ha consumato circa 70 mila tonnellate di carta, in diminuzione di circa il 7% rispetto alle circa 75 mila tonnellate del 2018, in continuità con i precedenti periodi e in coerenza con il trend della diffusione in atto45.

6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra46

Consumo energetico47

Nel corso del 2019, il gruppo CIR ha consumato 345.044.559 kWh di energia elettrica, registrando una riduzione dei consumi del 5% rispetto al 2018. In linea con gli anni precedenti, il 73% dei consumi è attribuibile a Sogefi, in considerazione della tipologia di attività svolta e dell'elevato numero di stabilimenti industriali.

44 Il calcolo include 40 stabilimenti produttivi, esclusi Fraize (che è stato venduto nell'aprile 2019), Gravatai (che è stato chiuso ad ottobre 2019) e Saint‐Soupplets (che è principalmente destinato alla produzione di prototipi). Bangalore è considerata come due unità diverse.

45 Per ulteriori informazioni su consumi di carta, lastre e inchiostri di GEDI si prega di far riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, disponibile sul sito www.gedispa.it

46 Per Sogefi, i dati sul consumo di energia per il 2017 si basano su dati reali fino a settembre e sulla stima per gli ultimi tre mesi dell'anno. Le stime sono state fatte in base al consumo dell'anno precedente o alle quantità di produzione, a seconda dell'affidabilità dei dati. I dati 2018 e 2019 tengono in considerazione in valori reali del consumo annuale.

47 Il gruppo non ha fatto ricordo all'acquisto di certificati di Garanzia di Origine (GO) per l'acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Consumi di energia elettrica (kWh) 48 49

Per quanto riguarda i consumi di gas naturale, nel 2019 i valori si sono attestati a un totale di 42.674.750 m3 , in calo del ‐3% rispetto ai 44.141.820 m3 del 2018. In coerenza con i dati relativi all'energia elettrica, anche la percentuale più elevata di gas naturale consumato è attribuibile principalmente alle attività di Sogefi (82%).

Consumi di gas naturale (m3 ) 50

Nel 2019 Sogefi ha ridotto di circa il 6% i consumi di energia elettrica e per quanto riguarda i consumi di gas naturale, Sogefi ha registrato una riduzione del 4% rispetto al 2018.

48 Il grafico non riporta i consumi di energia elettrica relativi a CIR, pari circa allo 0,1% dei consumi totali. Il gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di certificati di Garanzie di Origine (GO) per l'acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre, per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2018 i consumi relativi a KOS sono stati stimati.

49 Il dato del 2018 di GEDI è stato integrato con i consuntivi dei consumi per tutte le sedi dotate di teleriscaldamento di Manzoni e GNN Lombardia Emilia.

50 Il grafico non riporta i consumi di gas naturale relativi a CIR, pari a meno dello 0,01% dei consumi totali. Per quanto concerne il gas naturale di GEDI, il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.

Inoltre, nel 2019, Sogefi ha registrato un aumento della sua intensità energetica (GJ consumato per milioni di euro di ricavi) del 2,5% circa51. L'intensità energetica definisce il consumo di energia nel contesto di un parametro specifico dell'organizzazione. Per questo motivo, viene calcolata dividendo il consumo assoluto di energia (il numeratore) per una metrica specifica dell'organizzazione (il denominatore); Sogefi calcola l'intensità energetica tenendo conto del consumo di energia elettrica e gas naturale (il numeratore) sui ricavi delle vendite (denominatore)52. Questo rapporto indica l'energia necessaria per unità di attività, output o qualsiasi altro parametro specifico. Unitamente al consumo totale di energia, contribuisce a contestualizzare l'efficienza energetica di un'organizzazione.

Iniziative per ridurre i consumi energetici

Al fine di ridurre i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale, KOS ha adottato le seguenti modalità di gestione:

  • o unificazione dei contratti di fornitura, attraverso l'identificazione di un unico fornitore per l'energia elettrica ed un unico fornitore per il gas;
  • o monitoraggio dei consumi energetici per singola struttura, in modo da poter individuare le più energivore sulla base di driver univoci (Mq, posti letto);
  • o realizzazione di diagnosi energetiche per le strutture più energivore, volte ad evidenziare le problematiche e le successive azioni da intraprendere per la riduzione dei consumi.

Le azioni più significative intraprese hanno riguardato:

  • o inserimento, nelle linee guida per la realizzazione di nuovi edifici, delle indicazioni per ottenere le classi energetiche A o B;
  • o sensibilizzazione dell'ufficio acquisti per la selezione di apparecchiature, anche in base all'efficienza energetica;
  • o sostituzione di infissi e di parte dei corpi illuminanti con altri a tecnologia a led durante le ristrutturazioni;
  • o installazione di impianti solari termici negli edifici di nuova realizzazione;
  • o riqualificazione degli impianti centrali con l'inserimento di nuove macchine con un'efficienza di funzionamento maggiore;
  • o installazione di impianti fotoelettrici negli edifici di nuova realizzazione;
  • o modifica e miglioramento dei sistemi di automazione/regolazione degli impianti.

A parità di perimetro con riferimento alle strutture, tali azioni hanno permesso di ottenere, una riduzione dei consumi. Si segnala, a titolo esemplificativo, che nel 2019, a parità di periodo, i consumi elettrici di Mirasole si sono ridotti del 9,5% mentre quelli legati al consumo del gas del 22% grazie alla sostituzione dei gruppi frigoriferi con pompe di calore ed alla riqualificazione della centrale termica.

51 L'aumento nell'intensità energetica è causato dal fatto che il consumo di energia è diminuito ma la sua diminuzione è proporzionalmente inferiore rispetto al calo dei ricavi.

52 Per ulteriori informazioni sull'intensità energetica di Sogefi, si prega di fare riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi group, accessibile sul sito www.sogefigroup.com.

L'azienda sta inoltre valutando l'avvio della rilevazione dei consumi per singola struttura, divisi in alcune macro‐aree, in modo da poter confrontare non il dato di consumo globale, ma il dettaglio per tipologia (es. nuclei, cucina, acqua sanitaria). In ultimo è stato acquistato un software che verrà implementato nel tempo e che consentirà nel lungo termine di monitorare i reali consumi rilevati per la sola energia elettrica. Il software consentirà quindi di monitorare il consumo energetico e l'utilizzo razionale delle risorse, favorendo l'efficienza energetica relativamente al consumo di energia elettrica.

Per promuovere la tutela ambientale nel suo approccio al business, Sogefi sensibilizza i propri dipendenti sulla riduzione del consumo energetico. Infatti, con comunicazioni interne, organizzazione di settimane a tema ambientale, formazione e quant'altro, i dipendenti sono invitati a spegnere le luci, climatizzatori, computer e apparecchiature quando non in uso. Il risultato è stato il crescente senso comune del risparmio energetico durante l'orario di lavoro.

Sogefi sta inoltre progressivamente sviluppando iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici presso tutti gli stabilimenti, come ad esempio l'introduzione di lampadine LED e compressori regolabili e la sostituzione dell'attrezzatura tradizionale con quella all'avanguardia e a ridotto consumo energetico.

In particolare, si segnala il Progetto Energia della divisione Sospensioni di Sogefi, che utilizza un processo produttivo ad alta intensità di risorse basato sulla deformazione plastica del metallo e del trattamento superficiale con un conseguente elevato consumo di energia, riportando infatti un indice di intensità energetica53 vicino al 3% in media, ha lanciato il "Progetto Energia", un'iniziativa strategica chiave. L'iniziativa mira ad aumentare l'efficienza energetica e quindi a ridurre l'impatto ambientale del processo di produzione, nonché il dispendio energetico complessivo.

L'impegno è stato tradotto in specifici obiettivi, quali:

  • o riduzione del costo totale dell'energia (‐2,6 milioni di euro tra il 2015‐2019);
  • o riduzione degli indici di intensità energetica;
  • o aumentare e diffondere in tutto il gruppo di consapevolezza e know‐how sull'efficienza energetica (ad esempio Sogefi Brasile mira a stabilire una settimana dedicata all'ambiente);
  • o Individuare indicatori chiave di prestazione e impostazione degli obiettivi per colmare il divario tra i diversi stabilimenti produttivi;
  • o Coordinare e completare gli audit energetici obbligatori (Direttiva Europea 2012/27/UE) in tutti gli stabilimenti europei.

Il Progetto Energia è gestito a livello di Business Unit e implementato localmente attraverso valutazioni continue sul sito produttivo svolte da team locali e supportate da funzioni centrali. Il progetto è sponsorizzato dal Top Management del gruppo che assegna investimenti di capitale in azioni di risparmio energetico proposte da entrambi i team locali e funzioni centrali. Le iniziative di risparmio energetico sono valutate in termini di fattibilità tecnica ed economica, e quelle che soddisfano le esigenze e i criteri prefissati vengono avviate per l'implementazione. Inoltre, in seguito a successive valutazioni, Sogefi verifica i risultati previsti in termini di risparmio energetico, in modo da convalidare ogni specifica azione.

GEDI si impegna nell'implementazione di iniziative volte all'efficientamento e al contenimento dei consumi, con l'obiettivo ultimo di perseguire più elevati livelli di eco‐efficienza. Il consumo di energia elettrica della società fa riferimento a diversi usi, prevalentemente legati all'utilizzo dei ripetitori radio e degli stabilimenti

53 Costi energetici sul fatturato del gruppo Sogefi, su base globale.

di stampa e all'illuminazione degli uffici amministrativi e redazionali, delle altre sedi dislocate sull'intero territorio nazionale e dei magazzini. Nel corso del 2019, GEDI ha consumato in energia elettrica circa 50,5 mila MWh, registrando una diminuzione pari a circa il 4,8% rispetto ai circa 53 mila MWh consumati nell'anno precedente e in linea con il trend in diminuzione nel triennio.

Emissioni di gas a effetto serra54

Le emissioni di gas a effetto serra (GHG) sono una delle principali concause del Cambiamento Climatico e sono regolate dalla United Nations Framework Convention on Climate Change e dal successivo Protocollo di Kyoto delle Nazioni Unite e dal Trattato di Parigi.

Negli ultimi anni, l'attenzione del gruppo CIR sulle conseguenze del cambiamento climatico è aumentata, anche considerando la maggiore consapevolezza nei settori in cui opera. Per monitorare il proprio impatto ambientale e implementare iniziative finalizzate alla mitigazione dello stesso, il gruppo CIR si è impegnato a quantificare le emissioni di gas serra associate direttamente o indirettamente alle proprie attività caratteristiche.

Per il calcolo delle emissioni di gas serra per l'anno 2019, il gruppo CIR ha utilizzato le metodologie previste dallo standard di reporting utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016).

In conformità con quanto previsto dal Greenhouse Gas (GHG) Protocol, il principale standard di rendicontazione delle emissioni, le emissioni sono state suddivise in diverse tipologie: in particolare, le emissioni dirette di Scope 1 e le emissioni indirette di Scope 2.

Per quanto riguarda le emissioni di GHG dirette (Scope 1) derivanti da fonti (unità fisiche o processi che rilasciano GHG nell'atmosfera) di proprietà dell'organizzazione o sotto il suo controllo, sono state incluse le emissioni di CO2 derivanti dal consumo di gas naturale e gasolio.

Per le emissioni di GHG indirette (Scope 2) derivanti da consumo di energia elettrica, riscaldamento, raffreddamento e vapore acquistati o consumati dall'organizzazione, il GRI prevede due diversi approcci per calcolare le emissioni: "Market‐based" e "Location‐based". L'approccio "Market‐based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica, e tiene conto dei certificati acquistati dall'azienda che attestano l'approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili (es. Garanzie di Origine). Invece, l'approccio "Location‐based" prevede l'utilizzo di un fattore medio di emissione associato allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica. Tale approccio tiene in considerazione il fattore di conversione dell'energia con riferimento alla generazione della stessa nel paese in cui è stata acquistata. Lo Scope 2 è stato calcolato considerando solo il componente del consumo di elettricità.

Per il calcolo delle emissioni di CO2 del 2019, i fattori utilizzati sono:

  • o Per quanto riguarda la controllante CIR e la società KOS, "Terna 2019 Confronti Internazionali" per le emissioni "Location‐based" di Scope 2 e "AIB Residual Mix 2019" per le emissioni "Market‐based";
  • o Per Sogefi i fattori di emissione utilizzati sono stati "Terna Confronti Internazionali" per le emissioni Scope 2 "Location‐based" e "AIB Residual Mixes" per le emissioni Scope 2 "Market‐based" per i paesi europei. Per i paesi extra UE, non essendo disponibili i fattori di mix residuo, sono stati utilizzati gli stessi fattori utilizzati per il calcolo "Location‐based". Per Sogefi è stato preferito il fattore di

54 Per Sogefi, il consumo di benzina, diesel e GPL non viene utilizzato per il calcolo del GRI 302‐1 e 305‐1.

emissioni relativi al mix residuo nazionale, a causa della mancanza di specifici accordi contrattuali tra le società del gruppo e il fornitore di energia elettrica.

o Infine, per GEDI i fattori utilizzati sono stati: "Terna 2016 – Confronti Internazionali" per le emissioni "Location‐based" di Scope 2 e "AIB Residual Mix 2017" per le emissioni "Market‐based".

A conferma del forte impegno rispetto ai temi ambientali, il gruppo CIR ha prodotto nel 2019 circa 180.008 tonnellate di anidride carbonica, secondo la metodologia "Location‐based" derivante dai consumi di gas naturale e gasolio (Scope 1) e di energia elettrica (Scope 2), in diminuzione rispetto al 2018. Le emissioni dirette di GHG (Scope 1) sono ‐4% rispetto al 2018 mentre le emissioni indirette di GHG (Scope 2) hanno registrato una diminuzione del 7% e 8% rispettivamente con l'approccio "Location‐based" e "Market‐based".

Emissioni totale di GHG (ton CO2)

In linea con quanto registrato per i consumi di energia, a Sogefi è riconducibile circa il 73% delle emissioni "Location‐based" registrate nel 2019, come è possibile evincere dalla tabella sottostante:

gruppo CIR Emissioni di CO2 (2019)
tCO2 Scope 1 Scope 2 Location ‐
based
Scope 2 Market ‐
based
CIR 10 100 134
KOS 13.922 14.710 19.791
Sogefi 66.177 64.740 76.410
GEDI 2.151 18.198 24.112
Totale 82.226 98.077 120.890

Per KOS, i dati dell'energia autoprodotta hanno registrato un aumento (28%) rispetto al 2018, raggiungendo 1.037.800 kWh grazie al maggior funzionamento dell'impianto di Cogenerazione di Volpiano, che era stato messo in funzione per la prima volta ad aprile 2018. Più del 2% dell'energia autoprodotta (con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente) può essere classificata come energia rinnovabile.

Considerato che la parte più cospicua delle emissioni di CO2 di Sogefi è legata alle fonti direttamente controllate, la società si sta impegnando nell'implementazione di iniziative di riduzione dei consumi. Per esempio, numerosi sono i progressi di Sogefi relativi all'efficientamento della logistica. A questo proposito, Sogefi incoraggia la riduzione degli effetti dei processi logistici e promuove questo impegno in tutta la catena di fornitura. In particolare, il gruppo ha adottato un approccio di acquisto globale dei trasporti (Global Purchasing Approach), che consente l'ottimizzazione della logistica e dei trasporti grazie al coinvolgimento di diversi uffici regionali e stabilimenti produttivi. Grazie a questo approccio, il gruppo ha quindi ottimizzato il suo perimetro di acquisti e la propria logistica, per esempio tramite il rafforzamento di standard di qualità mirati come la certificazione ISO 9001:2015 per i fornitori di servizi di logistica e attraverso un miglioramento dell'impronta del magazzino, riducendo la distanza tra il magazzino e i fornitori e clienti.

Oltre a ciò, nel 2019 Sogefi Filtrazioni ha avviato un Supply Chain Transformation Plan (piano di trasformazione della catena di fornitura) per ottimizzare tutti i flussi. Il piano si fonda su tre pilastri:

  • o migliorare l'impronta ambientale del magazzino avvicinandolo ai fornitori e clienti e riducendo le distanze per il trasporto;
  • o ottimizzare il trasporto su strada con il full truck load (un camion che trasporta un unico carico ed è pieno) e il monitoraggio giornaliero di less than truck load, per evitare dispendi maggiori di tempo e di costi e per ridurre il proprio impatto ambientale;
  • o ridurre a livello generale l'impatto ambientale della logistica anche tramite il Global Logistic Standard, redatto per standardizzare gli standard nell'area della logistica. Lo standard enfatizza l'utilizzo di veicoli elettrici in tutti i magazzini e promuove l'utilizzo di materiale di imballaggio riutilizzabile55.

GEDI pone una grande attenzione alla riduzione degli impatti ambientali derivanti dal trasporto dei propri prodotti ed è impegnato nello studio di soluzioni che ne consentano l'ottimizzazione.

La stampa dei quotidiani editi da GEDI S.p.A. e da GEDI News Network S.p.A. viene effettuata in 8 centri stampa dislocati sul territorio italiano, di cui 5 di proprietà del gruppo (Torino, Mantova, Padova, Roma e Sassari) e tre di stampatori terzi (Firenze, Catania e Salerno).

Dai diversi centri stampa, ogni notte, partono dei mezzi per la consegna delle copie stampate ai vari distributori locali che a loro volta procedono alla consegna delle copie alle edicole italiane. Il trasporto dal centro stampa al distributore locale (operatore terzo) è definito "trasporto primario"; quello dal distributore locale alle edicole è invece il "trasporto secondario" e viene gestito integralmente ed in piena autonomia dai distributori locali, i quali a loro volta si avvalgono di fornitori terzi. Con l'obiettivo di saturare i mezzi di trasporto, per ridurre l'impatto ambientale della logistica e i costi di spedizione, sono stati effettuati interventi importanti di riduzione del numero dei trasportatori dedicati ed esclusivi, affidando le attività ad operatori che trasportano anche le pubblicazioni di altri editori. Inoltre, nei centri stampa in cui vengono stampati i quotidiani locali, sono stati attivati trasporti in pool.

55 Per ulteriori informazioni sulle iniziative di Sogefi, si prega di fare riferimento alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 di Sogefi group, accessibile sul sito www.sogefigroup.com.

Il trasporto primario dai poli di stampa per i periodici e per i prodotti opzionali (libri, Cd, DVD ecc) allegati alle pubblicazioni edite da GEDI è gestito da Gedi Distribuzione S.p.A., che si avvale di un unico operatore qualificato a livello nazionale. In tal modo è perseguito l'obiettivo della massima saturazione possibile dei mezzi utilizzati, determinando una riduzione di emissioni sull'ambiente.

Infine, Elemedia S.p.A. diffonde radio in modulazione di frequenza per conto delle tre emittenti di GEDI (Radio Deejay, Radio Capital, m2o). La trasmissione avviene attraverso circa 900 frequenze irradiate da siti trasmittenti ove sono collocate antenne su tralicci metallici. Tali siti sono dislocati principalmente in zone montagnose lontani dai centri abitati. Le emissioni generate dagli impianti di Elemedia sono diretta conseguenza di una modalità di esercizio che si basa su un severo rispetto dei parametri assentiti dalla concessione. Al fine di mantenere i livelli di inquinamento sistematicamente al di sotto dei limiti, Elemedia esercita una propria attività di auto‐controllo, destinando adeguate risorse espressamente a questo scopo. GEDI opera attraverso una rete di ispettori deputati alla gestione della rete di impianti che effettuano attività di controllo e manutenzione periodiche. Il gruppo utilizza anche alcune sonde sparse sul territorio italiano e posizionate in alcuni punti strategici delle città grazie alle quali monitora il livello dei segnali (rete di telecontrolli). Non si sono verificati casi in cui Elemedia abbia ricevuto sanzioni per superamento dei limiti radioprotezionistici, mentre è prassi comune per Elemedia affrontare procedure di riduzione a conformità56.

6.3 Gestione dei rifiuti

Il gruppo CIR è attento alle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti, in conformità alle normative vigenti in materia, nella consapevolezza del ruolo che un corretto svolgimento di queste attività riveste nel rispetto della salute pubblica e in considerazione dei diritti delle generazioni future. Per disincentivare l'uso delle bottigliette monouso in plastica, CIR ha istallato negli ambienti comuni nella sede di Via Ciovassino erogatori di acqua microfiltrata provvisti di boccioni riciclabili e messo a disposizione di ciascun dipendente una borraccia in acciaio. L'iniziativa rientra tra le attività promosse dal gruppo in tema di sostenibilità, e in particolare per favorire la riduzione dei rifiuti e della plastica usa e getta negli uffici.

Nel corso del 2019 il gruppo CIR ha prodotto in totale 41.361 tonnellate di rifiuti, in diminuzione del 7% rispetto al 2018. La percentuale di rifiuti pericolosi e non pericolosi si attesa, rispettivamente, al 22% e 78%, con una riduzione del 22% di rifiuti pericolosi rispetto all' anno precedente, causata da una riduzione in Sogefi. Nel gruppo Sogefi, ogni stabilimento produttivo deve impegnarsi a trovare soluzioni sostenibili (riciclo, recupero) per il trattamento dei rifiuti, al fine di aumentare la percentuale di rifiuti recuperati. Il principale metodo di smaltimento per i rifiuti non pericolosi è il riciclo, a conferma dell'impegno del gruppo verso la sostenibilità.

56 Per ulteriori informazioni su Elemedia si prega di visitare il sito web di GEDI e di consultare la Dichiarazione di carattere non finanziario 2019 disponibile al sito www.gedispa.it.

Rifiuti prodotti (t) 57

Di seguito si riportano le modalità di smaltimento utilizzate dal gruppo:

Rifiuti per metodo di smaltimento (t) ‐ 2019
Metodo di smaltimento Pericolosi Non Pericolosi % Totale
Riutilizzo 509 5.470 5.979 14%
Riciclo 557 14.541 15.098 37%
Compostaggio 0 10 10 0%
Recupero energetico 498 1.741 2.239 5%
Incenerimento 1.155 1.036 2.191 5%
Discarica 770 1.601 2.371 6%
Deposito in loco 7 0 7 0%
Altro 5.492 7.974 13.466 33%
Totale 8.988 32.373 41.361 100%

La modalità più utilizzata di smaltimento è il riciclo, che riguarda circa il 37% dei rifiuti totali smaltiti.

Le attività di produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti di KOS sono effettuate in osservanza di quanto disposto dal D. Lgs n.152 del 03/04/2006. I rifiuti pericolosi e non pericolosi vengono stoccati all'interno delle strutture in un deposito temporaneo: i rifiuti solidi in appositi contenitori, sulla base della tipologia di rifiuto, e i reflui dei laboratori analisi in cisterne. Tali depositi sono strutturalmente rispettosi delle norme vigenti e i rifiuti vengono stoccati nei limiti quantitativi e temporali richiesti.

Non sono gestite direttamente da KOS le diverse tipologie di rifiuti prodotte per attività di manutenzione (programmate e non) effettuate da società esterne al gruppo. Tutte le strutture afferenti alla società sono

57 Il grafico non riporta le tonnellate di rifiuti prodotti da CIR, pari allo 0,0009% del totale. I dati relativi alla produzione di rifiuti di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi.

regolarmente iscritte al Sistri (sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) ed effettuano le registrazioni di tutte le movimentazioni di rifiuti nelle modalità normativamente prescritte. Le attività di trasporto e smaltimento sono affidate ad imprese del settore specializzate nella tipologia di servizio.

Anche in Sogefi la gestione dei rifiuti generati viene svolta con lo scopo di ridurne il più possibile la produzione, cercando di massimizzare il riciclo e il riutilizzo, contenere l'incenerimento di materiali non riciclabili ed eliminare gradualmente lo smaltimento in discarica. Ogni stabilimento di produzione tiene traccia dei rifiuti prodotti e li differenzia tra pericolosi e non pericolosi, in base alla normativa vigente nel paese in cui opera Inoltre, i contenitori per la raccolta sono separati in maniera chiara, per codice colore o altri metodi, in modo che siano facilmente riconoscibili a tutti. Nel 2019 i rifiuti prodotti ammontano a circa 29.700 tonnellate (in calo del 10% rispetto al 2018), classificati principalmente come non pericolosi (84%).

Ogni stabilimento di produzione di Sogefi è tenuto a compiere sforzi per trovare soluzioni sostenibili (riciclaggio, recupero) per il trattamento dei rifiuti, al fine di migliorare la percentuale di rifiuti recuperati. Il principale metodo di smaltimento dei rifiuti è il riciclo, che conferma l'impegno del Gruppo in termini di sostenibilità.

L'attenzione di GEDI per la tutela dell'ambiente e l'utilizzo responsabile delle risorse si concretizza nella sensibilizzazione dei dipendenti ad una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti, alla minimizzazione degli scarti e alla riduzione dei rifiuti derivanti dallo svolgimento dell'attività caratteristica. Nel corso del 2019, la produzione complessiva di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, è risultata a circa 11,3 mila tonnellate, sostanzialmente in linea con il dato del 2018. La percentuale di rifiuti pericolosi e non pericolosi si attesta, rispettivamente, al 34% e 66%, in linea con l'anno precedente. Nel corso del 2019 circa il 5,3% dei rifiuti è stato riciclato. Oltre alla consueta attività di valutazione e gestione per il rispetto della normativa, la società ha svolto tutti gli adempimenti connessi all'introduzione del sistema Sistri per la gestione dei rifiuti.

6.4 La gestione dell'acqua

L'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici sono sfide a livello mondiale che devono essere affrontate per garantirle alle generazioni future. Il gruppo CIR è consapevole degli impatti diretti che può avere su questa risorsa preziosa e limitata e per questo motivo si impegna a ridurne il consumo e a gestire in maniera efficiente gli scarichi idrici, prestando particolare attenzione alla quantità di acqua prelevata e consumata e alla qualità degli scarichi emessi. Le società del gruppo CIR sono quindi impegnate anche sul fronte del risparmio idrico, ponendo attenzione all'utilizzo responsabile dell'acqua sia nelle attività produttive che nelle sedi operative. Tale risorsa è destinata principalmente all'utilizzo igienico‐sanitario da parte dei dipendenti, oltre che a un limitato impiego nel processo produttivo di stampa di alcuni stabilimenti.

Nel 2019, il gruppo CIR ha consumato 2.059 Ml di acqua, con una riduzione del 15% rispetto all'anno precedente.

Con riferimento al prelievo di acqua da aree caratterizzate da stress idrico, il gruppo si avvale del Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute58 per identificare le aree potenzialmente a rischio. Le categorie considerate "water stress" si riferiscono alla categorizzazione "extremely high" (scarsità estrema) e "medium to high scarcity" (scarsità) dello strumento. Per maggiori informazioni sul prelievo idrico da aree in water stress fare riferimento agli Allegati di questo documento.

58 Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina web: https://www.wri.org/our‐work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione I risultati emersi nella colonna "baseline water stress".

Consumi idrici (Ml) 59

La principale fonte di approvvigionamento risulta essere le risorse idriche di terze parti, che riguarda più del 60% dei prelievi totali.

Prelievo idrico60
Ml 2017 201861 2019 Variazione
Fonti di prelievo Acqua Altre Acqua Altre Acqua Altre
dolce tipologie dolce tipologie dolce tipologie 2018‐2019
Acqua di 552 0 508 0 232 297 4%
superficie
Acque 329 306 243 345 181 53 ‐60%
sotterranee
Acque marine 0 0 0 0 0 0
Acqua prodotta 0 0 0 0 0 0
Acque di terzi 1.533 25 1.306 18 1.282 14 ‐2%
Totale 2.414 330 2.057 363 1.695 364 ‐15%

In KOS l'acqua è utilizzata per i normali usi alimentari ed igienici dei dipendenti e degli ospiti delle strutture. Le uniche eccezioni riguardano:

o il funzionamento del gruppo frigorifero adibito al condizionamento della Residenza di Parco Sempione a Milano. Per motivi legati ai vincoli paesaggistici, in fase di costruzione della struttura si è dovuto optare per una soluzione che permettesse il raffreddamento ad acqua a perdere, la quale viene smaltita direttamente attraverso la rete fognaria;

59 Il grafico non riporta i consumi idrici relativi a CIR, pari a meno dello 0,3% dei consumi totali. Inoltre, i dati 2018 dell'acqua di GEDI non contengono i dati relativi al semestre 2018 per GNN Sardegna (sede Cagliari‐Tempio).

60 I dati del 2017, riferiti al prelievo di acqua, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017.

61 Acqua dolce è definita come acqua con ≤1,000 mg/L Materie solide disciolte. Altre tipologie di acqua è definita come acqua con >1,000 mg/L Materie solide disciolte.

o il trattamento di umidificazione che avviene nelle unità di trattamento dell'aria. Anche in questo caso l'acqua viene smaltita direttamente attraverso la rete fognaria.

Il prelievo avviene tramite l'acquedotto comunale oppure, raramente, tramite pozzo posto all'interno della proprietà, utilizzato per l'irrigazione nel periodo estivo.

Poiché l'acqua non viene utilizzata per scopi industriali, ma per un normale utilizzo abitativo, non è stato predisposto nessun piano di valutazione in merito ai possibili impatti e non sono stati considerati e valutati standard per la qualità dello scarico.

Sebbene i processi di produzione di Sogefi non siano ad alta intensità idrica, il gruppo lavora continuamente per la riduzione del prelievo totale di acqua. Quasi tutti gli impianti sono certificati ISO 14001:2015 e rispettano le richieste allo standard. Quest'ultimo prevede una serie di principi per guidare l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (EMS) basato sul contesto dell'organizzazione, le esigenze e le aspettative. In aggiunta al sistema di gestione ambientale, alcuni stabilimenti dispongono di sistemi e procedure aggiuntive per monitorare i consumi idrici. Alcuni esempi delle attività per la riduzione dei consumi di acqua attuate nel 2019 sono:

  • o monitoraggio continuo per evitare overflow, perdite e danni ai serbatoi d'acqua;
  • o riutilizzo dell'acqua quando possibile;
  • o sostituzione di tutti i rubinetti dell'acqua con nuovi per ridurre il consumo;
  • o implementazione di indicazioni su tutti i rubinetti dell'acqua per accrescere la consapevolezza nel risparmiare acqua (chiudere i rubinetti dell'acqua dopo l'uso);
  • o nuovo processo di lavaggio in produzione che ha limitato il flusso d'acqua per ridurne l'utilizzo;
  • o corsi di formazione ambientale e settimane a tema come modo per educare i dipendenti e le loro famiglie sulla conservazione e la riduzione dell'acqua sia sul lavoro che a casa. Inoltre, in alcuni stabilimenti di Sogefi il management sta valutando la possibilità di implementare un sistema di trattamento delle acque interno per ridurre l'impatto ambientale o sta studiando l'efficienza della torre di raffreddamento per i sistemi di raffreddamento a circuito chiuso.

Per quanto riguarda GEDI, i consumi idrici provengono esclusivamente da acquedotto pubblico e vengono destinati principalmente all'utilizzo igienico‐sanitario da parte dei dipendenti, oltre che a un limitato impiego nel processo produttivo di stampa di alcuni stabilimenti. Nel corso del 2019, i consumi idrici sono stati pari a circa 50 mega litri in diminuzione rispetto ai 75,4 mega litri del 2018 (‐34%). L'approvvigionamento idrico del gruppo avviene esclusivamente da acquedotto pubblico. Per quanto riguarda gli scarichi idrici, tutte le sedi operano uno scarico in pubblica fognatura nel rispetto delle caratteristiche qualitative imposte dal gestore della rete idrica. Il Centro Stampa di Roma è in possesso di autorizzazione allo scarico in acque superficiali.

Per quanto riguarda lo scarico dell'acqua, relativo principalmente alle attività del gruppo Sogefi, non vengono generati effluenti altamente inquinanti. Tuttavia, quando necessario e richiesto dalle normative locali, gli stabilimenti installano sistemi per il trattamento delle acque reflue prima di scaricarle nell'ambiente naturale o nel sistema pubblico.

I metodi di scarico dell'acqua variano in base alle normative locali e al tipo di attività. Sogefi attualmente non definisce standard o obiettivi minimi per quanto riguarda lo scarico dell'acqua. Tuttavia, tutti i siti devono essere conformi alle normative ambientali locali e ai permessi di scarico dell'acqua richiesti dalle agenzie ambientali locali, indipendentemente dal paese di ubicazione. Inoltre, i siti devono soddisfare i requisiti sia di consumo che di scarico dell'acqua definiti dal municipio in cui gli stessi si trovano.

Allegati

Risorse Umane62

La composizione dell'organico63

gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti e dei collaboratori per genere
n. persone 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti 8.216 7.597 15.813 8.218 8.138 16.356 8.286 8.595 16.881
Collaboratori 1.534 1.152 2.686 1.644 1.243 2.887 1.934 1.129 3.063
Totale 9.750 8.749 18.499 9.862 9.381 19.243 10.220 9.724 19.944
gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti per tipologia professionale (full time vs part time) per genere
n. persone 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full time 7.297 5.348 12.645 7.956 6.327 14.283 8.051 6.962 15.013
Part time 168 1.339 1.507 264 1.811 2.075 235 1.633 1.868
Totale 7.465 6.687 14.152 8.218 8.138 16.356 8.286 8.595 16.881
gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato vs indeterminato) e genere64
2017 2018 2019
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo 751 910 1.661 561 1.018 1.579 473 724 1.197
determinato
Tempo 6.687 14.152 7.652 7.120 14.772 7.813 7.871
indeterminato 7.465 15.684
Totale 8.216 7.597 15.813 8.218 8.138 16.356 8.286 8.595 16.881
gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato e indeterminato) per regione (2019)
n. persone Europa Nord America Sud America Asia Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Totale
Tempo
determinato
473 724 473 724 1.197
Tempo
indeterminato
5.242 6.728 593 220 805 197 1.173 726 7.813 7.871 15.684
Totale 5.715 7.452 593 220 805 197 1.173 726 8.286 8.595 16.881

62 I dati del 2017, riferiti alla popolazione aziendale per genere/età e categoria professionale, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2017.

63 Il numero totale di dipendenti riportati nella DNF (16.881) differisce da quanto riportato nel Bilancio Finanziario del gruppo CIR (18.648) in quanto quest'ultimo riporta il numero di dipendenti di Charleston (KOS) che erano 3.981 al 31.12..2019, non riporta i dipendenti di GEDI, 2.221 al 31.12.2019 e non include il personale dello stabilimento in costruzione di Sogefi Suspensions Eastern Europe S.R.L. (Romania) che conta 7 persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2019).

64 La ripartizione dei dipendenti del gruppo CIR per tipologia contrattuale (tempo determinato e indeterminato) non è disponibile per il 2017 e il 2018 in quanto i dati non erano disponibili per la società indiana e inglese del gruppo KOS.

gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato e indeterminato) per regione (2018)
Europa Nord America Sud America Asia Totale
n. persone Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Totale
Tempo
determinato 870 1.282 371 117 342 116 1.583 1.515 3.098
Tempo
indeterminato 5.077 6.222 245 114 913 234 402 53 6.637 6.623 13.260
Totale 5.947 7.504 616 231 913 234 744 169 8.218 8.138 16.356

Turnover65

gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 700 892 221 1.813 22% 462 767 354 1.583 19%
Donne 777 1.450 521 2.748 32% 529 1.100 515 2.144 25%
Totale 1.477 2.342 742 4.561 27% 991 1.867 869 3.727 22%
gruppo CIR in Europa ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 178 273 83 534 9,3% 109 248 195 552 9,7%
Donne 141 142 25 308 4,1% 44 111 90 245 3,3%
Totale 319 415 108 842 6,4% 153 359 285 797 6,1%
gruppo CIR in Nord America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 67 51 9 127 21,4% 82 64 15 161 27,2%
Donne 22 25 3 50 22,7% 32 27 13 72 32,7%
Totale 89 76 12 177 21,8% 114 91 28 233 28,7%
gruppo CIR in Sud America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 17 44 1 62 7,7% 46 87 34 167 20,7%
Donne 10 10 0 20 10,2% 13 42 2 57 28,9%
Totale 27 54 1 82 8,2% 59 129 36 224 22,4%
gruppo CIR in Asia‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 172 88 4 264 22,5% 40 68 4 112 9,5%
Donne 17 32 0 49 6,7% 6 25 0 31 4,3%

65 I dati relativi al turnover per le aree geografiche Europa e Asia non includono i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita dalle società inglese e dalla società indiana del gruppo KOS.

Totale 189 120 4 313 16,5% 46 93 4 143 7,5%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 498 779 259 1.536 18,7% 400 725 345 1.470 17,9%
Donne 537 1.181 535 2.253 27,7% 350 898 550 1.798 22,1%
Totale 1.035 1.960 794 3.789 23,2% 750 1.623 895 3.268 20,0%
gruppo CIR in Europa ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 216 558 230 1.004 16,9% 204 455 296 955 16,1%
Donne 445 1.095 523 2.063 27,5% 287 826 536 1.649 22,0%
Totale 661 1.653 753 3.067 22,8% 491 1.281 832 2.604 19,4%
gruppo CIR in Nord America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 136 81 20 237 38,5% 97 77 20 194 31,5%
Donne 48 39 12 99 42,9% 39 28 10 77 33,3%
Totale 184 120 32 336 39,7% 136 105 30 271 32,0%
gruppo CIR in Sud America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 41 58 7 106 11,6% 21 89 25 135 14,8%
Donne 15 26 0 41 17,5% 5 18 4 27 11,5%
Totale 56 84 7 147 12,8% 26 107 29 162 14,1%
gruppo CIR in Asia‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 105 82 2 189 25,4% 78 104 4 186 25,0%
Donne 29 21 0 50 29,6% 19 26 0 45 26,6%
Totale 134 103 2 239 26,2% 97 130 4 231 25,3%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2017)
n. persone Entrate Uscite
<30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 646 555 114 1.315 16,0% 262 675 226 1.163 14,2%
Donne 608 547 243 1.398 18,4% 125 292 159 576 7,6%
Totale 1.254 1.102 357 2.713 17,2% 387 967 385 1.739 11,0%

Diversità e pari opportunità

gruppo CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere (2019)
n. persone Uomini Donne Totale
Dirigenti 1% 0% 1%
Quadri 0% 0% 0%
Impiegati 19% 26% 45%
Giornalisti 4% 2% 6%
Operai 22% 8% 30%
Operatori 3% 15% 18%
Totale 49% 51% 100%
gruppo CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età (2019)
n. persone <30 30‐50 50> Totale
Dirigenti 0% 1% 1% 2%
Quadri 0% 0% 0% 0%
Impiegati 5% 27% 12% 44%
Giornalisti 0% 2% 4% 6%
Operai 6% 16% 8% 30%
Operatori 2% 10% 6% 18%
Totale 13% 56% 31% 100%
CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
2017 2018 2019
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 27% 8% 35% 27% 8% 35% 23% 8% 31%
Quadri 0% 15% 15% 0% 19% 19% 4% 15% 19%
Impiegati 15% 35% 50% 15% 31% 46% 15% 35% 50%
Totale 42% 58% 100% 42% 58% 100% 42% 58% 100%
CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 2017 2018 2019
<30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 0% 12% 23% 35% 0% 8% 27% 35% 0% 8% 23% 31%
Quadri 0% 0% 15% 15% 0% 8% 12% 19% 0% 8% 11% 19%
Impiegati 0% 27% 23% 50% 0% 23% 23% 46% 0% 23% 27% 50%
Totale 0% 38% 62% 100% 0% 38% 62% 100% 0% 39% 61% 100%
KOS – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
n. persone 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Impiegati 15% 41% 56% 15% 41% 56% 17% 44% 61%
Operatori 7% 36% 43% 7% 36% 43% 6% 33% 39%
Totale 23% 77% 100% 22% 78% 100% 23% 77% 100%

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

KOS – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 2017 2018 2019
<30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Impiegati 11% 34% 15% 60% 9% 32% 16% 56% 7% 38% 15% 60%
Operatori 5% 23% 13% 40% 4% 24% 14% 43% 4% 22% 14% 40%
Totale 15% 56% 28% 100% 13% 56% 31% 100% 11% 60% 29% 100%
Sogefi – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere 66
n. persone 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2% 0% 2% 2% 0% 2% 2% 0% 2%
Impiegati 20% 7% 27% 21% 8% 29% 19% 7% 26%
Operai 53% 17% 70% 51% 18% 69% 54% 18% 72%
Totale 76% 24% 100% 75% 25% 100% 74% 26% 100%
Sogefi – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
2017 2018 2019
n. persone <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 0% 1% 1% 2% 0% 1% 1% 2% 0% 1% 0% 1%
Impiegati 4% 17% 6% 27% 5% 18% 6% 29% 3% 18% 6% 27%
Operatori 13% 39% 19% 70% 13% 38% 19% 69% 15% 39% 18% 72%
Totale 17% 57% 25% 100% 18% 57% 25% 100% 18% 57% 24% 100%
GEDI – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere 67
2017 2018 2019
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2% 0% 3% 2% 1% 3% 2% 1% 3%
Giornalisti 32% 16% 48% 32% 16% 48% 32% 16% 48%
Impiegati 22% 19% 42% 23% 19% 42% 23% 20% 43%
Operai 7% 1% 8% 6% 1% 7% 5% 1% 6%
Totale 63% 37% 100% 63% 37% 100% 62% 38% 100%
GEDI– Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
2017 2018 2019
n. persone <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 0% 1% 2% 3% 0% 1% 2% 3% 0% 1% 2% 3%
Giornalisti 0% 20% 27% 48% 0% 19% 29% 48% 0% 18% 30% 48%
Impiegati 0% 16% 25% 42% 0% 20% 22% 42% 1% 18% 24% 43%
Operai 0% 4% 3% 8% 0% 3% 4% 7% 0% 2% 4% 6%
Totale 1% 41% 58% 100% 0% 43% 56% 100% 1% 39% 60% 100%

66 I dati sulle risorse umane di Sogefi del 2017 non comprendono i dipendenti degli uffici di Filter Systems Maroc S.a.r.l e Sogefi Filtration Russia.

67 I dati relativi al totale dei dipendenti di GEDI al 31 dicembre 2017 includono anche 435 persone acquisite con la fusione con ex ITEDI.

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

GEDI ‐ Dipendenti appartenenti alle categorie protette
2017 2018 2019
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Giornalisti 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Impiegati 40 33 73 44 29 73 39 28 67
Operai 8 2 10 7 2 9 6 2 8
Totale 48 35 83 51 31 82 45 30 75

Politiche retributive

Sogefi ‐ Rapporto tra il salario minimo locale e il salario minimo offerto dal gruppo (2019)68
Euro Salario minimo locale Salario minimo offerto Rapporto
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Europa 16.999 16.676 18.981 18.860 1,1 1,1
Nord America 13.639 13.639 20.674 20.674 1,5 1,5
Sud America 1.518 1.518 2.213 2.213 1,5 1,5
Asia 1.196 1.507 1.505 1.907 1,3 1,3
CIR ‐ Rapporto salario base donna/uomo
% 2017 2018 2019
Dirigenti 21% 28% 28%
Quadri 444%
Impiegati 89% 87% 89%
CIR ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
% 2017 2018 2019
Dirigenti 92% 177% 257%69
Quadri 99%
Impiegati 113% 87% 86%
KOS ‐ Rapporto salario base donna/ uomo
2017 2018 2019
Dirigenti 87% 82% 78%
Impiegati 78% 82% 87%
Operatori 93% 92% 94%
KOS ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
2017 2018 2019
Dirigenti 89% 85% 74%
Impiegati 75% 78% 85%
Operatori 92% 91% 94%

68 Per Sogefi, il rapporto tra il salario standard di entrata rispetto al salario minimo locale è stato calcolato facendo la media dei valori riportati per singoli stabilimenti, con riferimento alle regioni interessate.

69 La variazione tra il 2018 e il 2019 è dovuto all'aggiunto del bonus che non era previsto nel 2018.

Sogefi – Rapporto salario base donna/ uomo
2017 2018 2019
Dirigenti70 44% 64% 62%
Impiegati 67% 73% 71%
Operai 62% 61% 80%
Sogefi ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
2017 2018 2019
Dirigenti 44% 61% 51%
Impiegati 66% 87% 62%
Operai 61% 70% 78%
GEDI ‐ Rapporto salario base donna/ uomo71
2017 2018 2019
Dirigenti 75% 66% 78%
Giornalisti 80% 83% 85%
Impiegati 89% 89% 88%
Operai 86% 89% 94%
GEDI ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
2017 2018 2019
Dirigenti 70% 62% 75%
Giornalisti 77% 79% 81%
Impiegati 82% 81% 82%
Operai 72% 87% 80%

Formazione

gruppo CIR – Ore medie di formazione annua per dipendente (2019)
n. ore Uomini Donne Totale
Dirigenti 10,8 11,7 11,0
Quadri 60,0 2,6 14,1
Impiegati 19,3 10,6 14,3
Giornalisti 2,7 2,6 2,6
Operai 18,3 19,5 18,6
Operatori 12,7 9,4 9,9
Totale 16,8 11,3 14,0
CIR ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
2017 2018 2019
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 7,9 1,5 6,4 11,0 30,0 15,2 26,0 40,0 29,5
Quadri 0,0 10,5 8,8 0,0 12,4 12,4 60,0 2,6 14,1

70 Per il 2017 e 2018, i salari base e le remunerazioni medie includono solo i dirigenti degli stabilimenti europei di Sogefi. 71 Per GEDI, i salari base e le remunerazioni medie dei dirigenti non includono i Direttori Generali e i Direttori Centrali.

Impiegati 5,8 34,3 25,5 0,0 37,5 25,0 0,0 26,3 18,2
Totale 8,1 23,6 17,0 7,0 28,1 19,2 19,6 21,8 20,9
KOS ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere72
n. ore 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 3,1 0,8 2,6 5,7 4,6 5,5 3,3 1,2 2,9
Impiegati 9,2 9,5 9,4 8,3 8,3 8,3 8,1 8,7 8,5
Operatori 8,3 6,6 6,9 8,2 6,4 6,7 12,7 9,4 9,9
Totale 8,8 8,1 8,3 8,2 7,4 7,6 9,3 9,0 9,1
Sogefi ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
n. ore 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 13,7 9,2 13,2 13,9 16,3 14,3 15,6 18,5 16,0
Impiegati 23,7 19,5 22,6 22,4 18,5 21,4 35,6 28,2 33,6
Operai 12,2 9,1 11,4 16,3 12,7 15,4 18,7 20,0 19,0
Totale 15,3 12,2 14,5 18,0 14,5 17,1 23,1 22,3 22,9
GEDI ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere73
n. ore 2017 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 13,8 26,7 16 ,1 14,1 15,9 14,5 3,3 2,8 3,2
Giornalisti 1,6 1,8 1,7 0,9 1,1 1,0 2,7 2,6 2,6
Impiegati 9,5 10,2 9,8 6,3 6,1 6,2 5,8 5,7 5,8
Operai 0,8 1,6 1,0 1,6 0,0 1,3 6,3 0,4 5,0
Totale 4,7 6,5 5,4 3,4 3,9 3,6 4,1 4,1 4,1

72 Le ore di formazione erogate ai dipendenti per il 2017 di KOS non includono le attività formative di KOS S.p.A.

73 La formazione online di GEDI per il 2017 non include gli ex dipendenti ITEDI. Nel 2019 le percentuali di dipendenti che hanno ricevuto formazione in aula in materia di anti‐corruzione, suddivisi per categoria professionale sono le seguenti: Dirigenti 50% e Impiegati 11%.

Salute e sicurezza7475

gruppo CIR – Infortuni sul lavoro Dipendenti
2018 2019
n. di casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul lavoro 179 276 455 98 242 340
di cui mortali 0 0 0 0 0 0
di cui con gravi conseguenze (ad esclusione di quelli mortali) 0 0 0 1 0 1
gruppo CIR‐ Dati temporali: ore lavorate Dipendenti76
2018 2019
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Ore Lavorate 12.813.463 10.782.756 23.596.219 12.292.582 12.068.716 24.361.299
gruppo CIR ‐ Indicatori salute e sicurezza Dipendenti
2018 2019
n. di casi Uomin Donn Total Uomin Donn Total
i e e i e e
Indice di frequenza degli infortuni 13,3 25,1 18,6 8,0 20,1 14,0
Indice di mortalità 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze (esclusi 0,0 0,1 0,0 0,1 0,0 0,0
decessi)
gruppo CIR – Infortuni sul lavoro Collaboratori77
2018 2019
n. di casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul lavoro 68 21 89 30 3 33
di cui mortali 0 0 0 0 0 0
di cui con gravi conseguenze (ad esclusione di quelli mortali) 0 0 0 1 1 2
gruppo CIR ‐ Dati temporali: ore lavorate Collaboratori78
2018 2019
n. ore Uomini Donne
Totale
Uomini Donne Totale
Ore Lavorate 2.935.801 1.107.319 4.043.120 1.688.316 691.122 2.379.438

74 I dati del 2017, riferiti alla salute e sicurezza, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2017. 75 I tassi sono stati calcolati sulla base di 1.000.000 di ore lavorate:

L'indice di frequenza degli infortuni: (numero di infortuni/ numero di ore lavorate) x 1.000.000.

L'indice di mortalità: (numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/ numero di ore lavorate) x 1.000.000.

L'indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze: (numero di infortuni con gravi conseguenze/ numero di ore lavorate) x 1.000.000.

76 Il dato del 2018 relativo alle ore lavorate di GEDI è stato rideterminato.

77 I dati relativi al numero di infortuni dei collaboratori non includono GEDI.

78 Per il 2018 e il 2019, alcuni lavoratori supervisionati hanno lasciato l'azienda prima del 31 dicembre 2018 e del 31 dicembre 2019, pertanto non sono conteggiati nella forza lavoro totale. Tuttavia, le loro ore lavorate sono.

gruppo CIR ‐ Indicatori salute e sicurezza Collaboratori
2018 2019
n. di casi Uomin Donn Total Uomin Donn Total
i e e i e e
Indice di frequenza degli infortuni 23 19 22 17,8 4,3 13,9
Indice di mortalità 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze (esclusi 0,0 0,0 0,0 0,6 1,4 0,8
decessi)
gruppo CIR – Malattie professionali Dipendenti
2018 2019
n. di casi Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali 41 19 60 31 13 44
di cui decessi 0 0 0 0 0 0
gruppo CIR – Malattie professionali Collaboratori
2018 2019
n. di casi Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali 15 4 19 0 1 1
di cui decessi 0 0 0 0 0 0

Ambiente79

Consumi energetici ed emissioni di gas serra80

gruppo CIR ‐ Consumi energetici81
2017 201882 2019
Totale Totale GJ Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Energia elettrica 374.445.723
kWh
1.347.996 363.509.900
kWh
1.308.636 GJ 345.044.559
kWh
1.245.807 GJ
Gas naturale 45.586.607
m3
1.778.334 44.141.820
m3
1.556.132 GJ 42.674.750
m3
1.636.692 GJ
Gasolio83 526.846 l 18.919 GJ 461.010 l 15.917 GJ
gruppo CIR – Emissioni di gas a effetto serra84
tCO2 2017 2018 2019
Scope 1 ‐ Emissioni
di GHG dirette
85.929 85.395 82.260
Scope 2 – Location
based
102.870 104.711 97.748
Scope 2 ‐ Market
based
126.818 131.535 120.447
Totale Emissioni
Location based
188.799 190.107 180.008
Totale Emissioni
Market based
212.747 216.930 202.707

79 I fattori di conversione utilizzati per il calcolo del consumo energetico sono:

  • per l'energia elettrica 1 kWh = 0,0036 GJ per il triennio;
  • per il gas naturale 1 m3 = 0,03901 GJ nel 2017, 1 m3=0,03525 GJ nel 2018 e 1m3=0,03530 nel 2019;
  • per il gasolio 1t = 42,88 GJ nel 2017, 1t = 42,87 GJ nel 2018 e 1t=42,87 GJ nel 2019.
  • 80 Per Sogefi, il consumo di benzina, diesel e GPL non viene utilizzato per il calcolo del GRI 302‐1 e 305‐1.

83 A partire dal 2017, in GEDI, sono stati rendicontati i consumi di gasolio da auto aziendale.

81 Per i consumi energetici 2019, il perimetro di KOS include KOS Care, Ospedale Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida, Jesilab, Medipass sede, KOS sede e S. Alessandro. I dati relativi a Sogefi includono tutti gli impianti produttivi ed escludono gli uffici amministrativi i cui consumi energetici non sono rilevanti. I consumi di energia elettrica di GEDI includono gli assorbimenti dell'alta frequenza. Per quanto concerne il gas naturale, il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.

82 Per i consumi energetici 2018 il perimetro di rendicontazione per KOS include KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede. Per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2018 i consumi relativi a KOS sono stati stimati.

84 Il perimetro di rendicontazione per KOS include: KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede. I dati del 2017, riferiti alle emissioni di CO2 da energia elettrica, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata a partire dalla DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017.

Rifiuti

gruppo CIR ‐ Produzione di rifiuti (t)85
tonnellate 2017 2018 2019
Totale % Totale % Totale %
Non pericolosi 30.652 75% 33.165 74,3% 32.373 78,3%
Pericolosi 10.000 25% 11.466 25,7% 8.988 21,7%
Totale 40.652 100% 44.631 100% 41.361 100%
gruppo CIR ‐ Metodologie di smaltimento rifiuti (t) 86
tonnellate 2019
Pericolosi Non pericolosi Totale % totale
Riuso 509 5.470 5.979 14%
Riciclo 557 14.541 15.098 37%
Compostaggio 0 10 10 0%
Recupero energetico 498 1.741 2.239 5%
Incenerimento 1.155 1.036 2.191 5%
Discarica 770 1.601 2.371 6%
Deposito in loco 7 0 7 0%
Altro87 5.492 7.974 13.466 33%
Totale 8.988 32.373 41.361 100%

La gestione dell'acqua

Prelievo idrico8889
MI 2017 2018 Variazione
2017‐2018
Fonti di prelievo Acqua dolce Altre tipologie Acqua dolce Altre tipologie Totale
Acqua di superficie 552 0 508 0 ‐8%
Acque sotterranee 329 306 243 345 ‐7,2%
Acque marine 0 0 0 0 0%
Acqua prodotta 0 0 0 0 0%
Acque di terzi 1.533 25 1.306 18 ‐15,0%
Totale 2.414 330 2.057 363 ‐11,8%

85 I dati relativi alla produzione di rifiuti 2018 di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi. Per il 2019, i dati fanno riferimento al gruppo KOS ad esclusione di Medipass.

86 Il perimetro di rendicontazione per KOS include il gruppo KOS esclusa Medipass.

87 La categoria "altro" si riferisce a diversi metodi di smaltimento tra cui il compostaggio, lo stoccaggio in loco e l'iniezione di fonte profonda.

88 I dati del 2017, riferiti al prelievo di acqua, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017.

89 Acqua dolce è definita come acqua con ≤1,000 mg/L Materie solide disciolte. Altre tipologie di acqua è definita come acqua con >1,000 mg/L Materie solide disciolte.

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

Prelievo d'acqua da aree water stress90
MI 2017 2018 Variazione 17‐
18
Fonti di prelievo Acqua dolce Altre tipologie Acqua dolce Altre tipologie Totale
Acqua di superficie 1 0 1 0 1%
Acque sotterranee 30 0 24 0 ‐21%
Acque marine 0 0 0 0
Acqua prodotta 0 0 0 0
Acque di terzi 213 26 903 21 287%
Totale 244 26 928 21 252%
Prelievo idrico (2019)
Ml Prelievo idrico totale Di cui da aree a stress
idrico
Acqua di superficie
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte)
232 0
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide
disciolte)
297 0
Acque sotterranee
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte)
181 22
Prelievo idrico Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide
disciolte)
53 3
Acqua di mare
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte)
0 0
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide
disciolte)
0 0
Acqua prodotta
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte)
0 0

90 Le aree di water stress sono definite attraverso l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources e sono considerate le categorie di "extreme scarcity" (scarsità estrema) e "scarcity" (scarsità) dello strumento. Per GEDI, con riferimento alle sedi considerate per l'analisi sono state valutate le sedi dei centri stampa del gruppo (Milano, Roma e Torino) per motivi di materialità dei loro consumi rispetto ai consumi totali del gruppo. I prelievi da water stress sono un dettaglio della tabella prelievi totali di acqua.

Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide
disciolte)
0 0
Acque di terzi
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte)
1.282 185
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide
disciolte)
14 14
Prelievo idrico totale Acqua di superficie (totale)
+ acque sotterranee
(totale) + acqua di mare
(totale) + acqua prodotta
(totale) + acque di terzi
(totale)
1.695 224

Tabella di riconciliazione temi materiali, GRI Standard e decreto 254/2016

MACRO AREA Tema materiale (matrice
di materialità)
Topic‐specific standard GRI Temi del D.Lgs
254/2016
Performance economica Performance economica;
presenza sul mercato
Responsabilità
economica
Innovazione dei prodotti/
servizi
N/A Sociali
Business model e settore
di riferimento
N/A
Governance e Etica e integrità di
Anticorruzione; conformità
business
socio economica
Lotta alla
corruzione attiva
compliance Governance e Risk
management
Anticorruzione; conformità
socio economica
e passiva
Responsabilità verso i
clienti finali
Meccanismi e gestione dei
reclami
N/A
Marketing responsabile Etichettatura di prodotti e
servizi
Privacy e protezione dei
Privacy dei consumatori
dati dei clienti
Sociali
Qualità dei prodotti/
servizi
Conformità socio‐economica
Salute e sicurezza dei
clienti finali
Salute e sicurezza dei
consumatori
Responsabilità verso
le Risorse Umane
Remunerazione e welfare
aziendale
Non discriminazione; diversità
e pari opportunità
Diversità e pari
opportunità
Non discriminazione; diversità
e pari opportunità
Relazioni industriali Relazioni industriali Aspetti attinenti
al personale
Valorizzazione e sviluppo
delle competenze
Occupazione; formazione e
istruzione
Salute e sicurezza dei
lavoratori
Salute e sicurezza sul lavoro
Responsabilità sociale Pratiche di
approvvigionamento
responsabili
Pratiche di
approvvigionamento
Sociali

Sviluppo e coinvolgimento
della comunità
Comunità locale Rispetto dei diritti
umani
Diritti umani e dei
lavoratori
Non discriminazione; salute e
sicurezza sul lavoro
Responsabilità
ambientale
Utilizzo e gestione
dell'acqua
Acqua e affluenti
Emissioni di gas a effetto
serra
Emissioni
Generazione e gestione
dei rifiuti
Scarichi e rifiuti Ambientali
Consumi energetici Energia
Impatti socio‐ambientali
di prodotti e servizi
N/A

Perimetro dei temi materiali del gruppo CIR

ASPETTI MATERIALI PERIMETRO DEGLI
ASPETTI MATERIALI
RUOLO DEL GRUPPO CIR
Responsabilità economica
Performance economica gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Innovazione dei prodotti/ servizi gruppo CIR, clienti,
fornitori, partner
commerciali
Diretto ‐ Causato dal
gruppo e indiretto –
connesso alle attività del
gruppo CIR
Business model e settore di riferimento gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Governance e compliance
Etica e integrità di business gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Governance e Risk management gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Responsabilità verso i clienti finali
Meccanismi e gestione dei reclami gruppo CIR, clienti Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Marketing responsabile GEDI gruppo editoriale Diretto ‐ Causato da
GEDI gruppo editoriale e
indiretto ‐ connesso alle
attività di GEDI gruppo
editoriale
Privacy e protezione dei dati dei clienti gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Qualità dei prodotti/ servizi gruppo CIR, clienti,
fornitori, partner
commerciali
Diretto ‐ Causato dal
gruppo e indiretto –
connesso alle attività del
gruppo CIR
Salute e sicurezza dei clienti finali gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo e indiretto –
connesso alle attività del
gruppo CIR
Responsabilità ambientale
Utilizzo e gestione dell'acqua gruppo CIR Diretto ‐ Causato dal
gruppo e indiretto –
connesso alle attività del
gruppo CIR
Emissioni di gas a effetto serra gruppo KOS, Sogefi
Group (impianti
produttivi) e GEDI
gruppo editoriale
Diretto ‐ Causato dalle
controllate e indiretto –
connesso alle attività
delle controllate

Diretto ‐ Causato dal
gruppo e indiretto –
Generazione e gestione dei rifiuti gruppo CIR connesso alle attività del
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR gruppo e indiretto –
Consumi energetici connesso alle attività del
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato da
Sogefi group e GEDI
gruppo editoriale e
indiretto – connesso alle
attività di Sogefi group e
GEDI gruppo editoriale
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
Responsabilità sociale
Diretto ‐ Causato dal
Sogefi group, GEDI
Impatti socio‐ambientali di prodotti e servizi
gruppo editoriale
Responsabilità verso le risorse umane
Remunerazione e welfare aziendale
gruppo CIR
Diversità e pari opportunità
gruppo CIR
Relazioni industriali
gruppo CIR
Valorizzazione e sviluppo delle competenze
gruppo CIR
Salute e sicurezza dei lavoratori
gruppo CIR
Pratiche di approvvigionamento responsabili
Sviluppo e coinvolgimento della comunità
territorio
Sogefi group, fornitori, gruppo e indiretto –
partner commerciali connesso alle attività del
gruppo Sogefi
gruppo CIR, collettività e Diretto ‐ Causato dal
gruppo CIR
gruppo CIR, risorse Diretto ‐ Causato dal
umane, fornitori, gruppo e indiretto –
Diritti umani e dei lavoratori collettività e territorio, connesso alle attività del
partner commerciali gruppo CIR

GRI Content Index

La Dichiarazione consolidata di carattere non‐ finanziario del 2019 del gruppo CIR è stata redatta sulla base delle linee guida GRI Sustainability Reporting Standards secondo l'opzione "In accordance – Core". La tabella che segue riporta le informazioni di gruppo basate sulle linee guida GRI Standard con riferimento all'analisi di materialità del gruppo CIR.

Indicatore Pagina
GRI 102 General Disclosures
Profilo dell'organizzazione
102‐1 Nome dell'organizzazione 6
102‐2 Principali marchi, prodotti e servizi 10, 12‐14
102‐3 Sede principale 11
102‐4 Aree geografiche di operatività 11
102‐5 Assetto proprietario e forma legale 10, 17‐18
102‐6 Mercati serviti 11‐14
102‐7 Dimensione dell'organizzazione 9, 33‐35, 50
102‐8 Caratteristiche della forza lavoro 50, 52, 55, 82‐83
102‐9 Descrizione della catena di fornitura dell'organizzazione 45‐48
Cambiamenti significativi della dimensione, struttura, assetto
102‐10 proprietario o catena di fornitura dell'organizzazione avvenuti nel 6‐8
periodo di rendicontazione
102‐11 Applicazione dell'approccio prudenziale alla gestione dei rischi 19‐24
102‐12 Iniziative esterne 27‐28
102‐13 Principali partnership e affiliazioni 27‐28
Strategia e analisi
102‐14 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale 4‐5
Etica e integrità
102‐16 Valori, principi, standard e regole di comportamento 25‐27
dell'Organizzazione
Governance
102‐18 Struttura di governo dell'Organizzazione 10, 17‐18
Coinvolgimento degli Stakeholder
102‐40 Categorie e gruppi di Stakeholder coinvolti dall'organizzazione 30
102‐41 Accordi di contrattazione collettiva 57‐58
102‐42 Identificazione e selezione degli stakeholder 29
102‐43 Approccio al coinvolgimento degli Stakeholder, incluso frequenze 30‐31, 40‐42
e tipologie di attività
102‐44 Aspetti chiave emersi dal coinvolgimento degli Stakeholder 31‐32
Pratiche di reporting
102‐45 Entità incluse nel Bilancio Consolidato 6‐8
102‐46 Definizione dei contenuti del report e del perimetro dei topic 6‐8, 31‐32
materiali
102‐47 Elenco dei topic materiali 31‐32, 96‐97
102‐48 Modifiche di informazioni contenute nei precedenti report 6‐8
102‐49 Cambiamenti significativi in termini di obiettivi e perimetri 6‐8
102‐50 Periodo di rendicontazione 6‐8
102‐51 Data di pubblicazione del precedente report 6‐8
102‐52 Periodicità della rendicontazione 6‐8

102‐53 Contatti per chiedere informazioni sul report 8
102‐54 Indicazione dell'opzione "In accordance" scelta 6
102‐55 Indice dei contenuti GRI 100‐105
102‐56 Attestazione esterna 106
Indicatore Pagina Omissione
TOPIC‐SPECIFIC STANDARDS
GRI 200: ECONOMIC SERIES
TOPIC MATERIALE: Performance economica (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 33‐37
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica
33‐37
201‐1 Valore Economico direttamente generato e
distribuito
36‐37
TOPIC MATERIALE: Presenza sul mercato (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 55‐56
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica
55‐56
202‐1 Rapporto tra il salario standard di entrata
rispetto al salario minimo locale, per genere
56, 87
TOPIC MATERIALE: Pratiche di approvvigionamento (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 45‐48
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica
45‐48
204‐1 Porzione della spesa da fornitori locali 47‐48
TOPIC MATERIALE: Anticorruzione (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 25‐27
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica
25‐27
205‐2 Comunicazione e formazione su policy e
procedure anticorruzione
26‐27
205‐3 Casi di corruzione accertati e azioni intraprese Nel corso del 2019 non
sono stati segnalati né
riscontrati episodi di
corruzione.
GRI 300: ENVIRONMENTAL SERIES
TOPIC MATERIALE: Energia (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 24, 69‐77
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica
24, 69‐77
302‐1 Consumi energetici interni all'Organizzazione 70‐71, 92
TOPIC MATERIALE: Acqua e affluenti (2018)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99

103‐2 Approccio alla gestione della tematica 24, 69‐70, 79‐81
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della 24, 69‐70, 79‐81
tematica
303‐1 Interazioni con l'acqua come risorsa condivisa 79‐81
303‐2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di 79‐81
acqua
303‐3 Prelievo di idrico 80, 93‐95
TOPIC MATERIALE: Emissioni (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 24, 69‐70, 74‐77
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della 24, 69‐70, 74‐77
tematica
305‐1 Emissioni dirette di gas ad effetto serra (Scopo 74‐75, 92
1)
305‐2 Emissioni indirette di gas ad effetto serra 74‐75, 92
(Scope 2)
TOPIC MATERIALE: Scarichi e rifiuti (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 24, 69‐70, 77‐79
Valutazione dell'approccio alla gestione della 24, 69‐70, 77‐79
103‐3 tematica
Peso totale dei rifiuti per tipo e modalità di
306‐2 smaltimento 77‐78, 93
INDICATORI SOCIALI
TOPIC MATERIALE: Occupazione (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 49
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 49
401‐1 Nuovi assunti e turnover del personale 53, 83‐84
401‐2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno 56‐57
TOPIC MATERIALE: Relazioni Industriali (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 57‐58
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 57‐58
402‐1 Periodo minimo di preavviso per modifiche 58
operative (cambiamenti organizzativi)
TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 61‐65
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 61‐65
403‐1 Sistema di gestione della salute e sicurezza
lavorativa 61‐63
403‐2 Identificazione del pericolo, misurazione del
rischio, indagine sugli incidenti 22‐23, 61‐63
403‐3 Servizi di medicina sul lavoro 61‐63

Partecipazione dei lavoratori, consultazione e
403‐4 comunicazione sulla salute e sicurezza 61‐63
lavorativa
Formazione dei lavoratori sulla salute e 61‐63
403‐5 sicurezza professionale
403‐6 Promozione della salute lavorativa 61‐63
Prevenzione e mitigazione degli impatti diretti
403‐7 sulla salute e sicurezza lavorativa collegati alle 61‐63
relazioni commerciali
403‐9 Infortuni sul lavoro 64, 90‐91
403‐10 Malattie professionali 64‐65, 91
TOPIC MATERIALE: Formazione e istruzione (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 58‐60
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 58‐60
404‐1 Ore medie di formazione annue per dipendente 88‐89
TOPIC MATERIALE: Diversità e pari opportunità (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 54‐56
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 54‐56
Composizione degli organi di governo
405‐1 dell'impresa e ripartizione dei dipendenti per 17‐18, 54‐55, 85‐87
genere, età e altri indicatori di diversità
Rapporto tra lo stipendio base e la
405‐2 remunerazione delle donne rispetto a quella 87‐88
degli uomini
TOPIC MATERIALE: Non Discriminazione (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 49, 54‐56
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 49, 54‐56
Nel corso del 2019, non
406‐1 Casi di discriminazione e azioni intraprese sono stati portati
all'attenzione del
gruppo episodi di
discriminazione sul
luogo di lavoro.
TOPIC MATERIALE: Comunità locali (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 66‐68
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 66‐68
413‐1 Attività che prevedono il coinvolgimento delle
comunità locali, valutazione degli impatti e 66‐68
programmi di sviluppo
TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza del consumatore (2016)

103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 38‐40
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 38‐40
Nel 2019 non è stata
rilevata alcuna non
Casi di non‐conformità a riguardo agli impatti conformità con le
416‐2 sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi normative e/o i codici
di
autoregolamentazione.
TOPIC MATERIALE: Etichettatura di prodotti e servizi (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 40
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 40
Nel corso del 2019, non
Numero totale, suddiviso per tipologia, di casi di sono stati registrati casi
417‐3 non conformità a regolamenti e codici volontari di non conformità a
riferiti alla attività di marketing incluse la regolamenti e codici
pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione volontari.
TOPIC MATERIALE: Privacy dei consumatori (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 44‐45
Valutazione dell'approccio alla gestione della
103‐3 tematica 44‐45
Nel 2019 non sono
state registrate
Numero di reclami documentati relativi a denunce comprovate
418‐1 violazioni della privacy e a perdita dei dati dei riguardanti le violazioni
consumatori della privacy dei clienti
e perdita di dati dei
clienti.
TOPIC MATERIALE: Conformità socio‐economica (2016)
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 25‐27
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della 25‐27
tematica
Nel 2019 la società non
ha individuato casi di
Valore monetario delle sanzioni per non non conformità a
419‐1 conformità a leggi o regolamenti relativi all'uso regolamenti e codici
di prodotti o servizi volontari che hanno
comportato sanzioni
superiori a €10.000.
TOPIC MATERIALE: Innovazione dei prodotti/ servizi
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 42‐44
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della 42‐44
tematica

gruppo CIR Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019

TOPIC MATERIALE: Business model e settore di riferimento
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 10, 12‐16
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 10, 12‐16
TOPIC MATERIALE: Impatti socio‐ambientali di prodotti e servizi
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 38‐42, 69‐70
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 38‐42, 69‐70
TOPIC MATERIALE: Meccanismi e gestione dei reclami
103‐1 Materialità e perimetro 32, 96‐99
103‐2 Approccio alla gestione della tematica 21‐22, 38‐42
103‐3 Valutazione dell'approccio alla gestione della
tematica 21‐22, 38‐42

Relazione della società di revisione

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