Annual Report • Apr 4, 2018
Annual Report
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| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 03 | |
|---|---|
| AVVISO DI CONVOCAZIONE 04 |
| 1. | ANDAMENTO DEL GRUPPO 10 | |
|---|---|---|
| 2. | ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO 14 | |
| 3. | PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO | |
| E I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATO 15 | ||
| 4. | ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 17 | |
| 5. | PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 23 | |
| 6. | PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI COFIDE S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI 23 | |
| 7. | ALTRE INFORMAZIONI 25 |
| 1. | PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA 29 | |
|---|---|---|
| 2. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO 30 | |
| 3. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31 | |
| 4. | PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO 32 | |
| 5. | PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 33 | |
| 6. | NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 34 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DELLA SOCIETÀ CONTROLLATA DIRETTA AL 31 DICEMBRE 2017 136 | ||
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154‐BIS DEL D.LGS 58/98 139 | ||
| 1. PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA 141 |
|
|---|---|
| 2. PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO 142 |
|
| 3. PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 143 |
|
| 4. PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO 144 |
|
| 5. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 145 |
|
| 6. NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 146 |
|
| BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA SOCIETÀ CONTROLLATA DIRETTA AL 31 DICEMBRE 2017 184 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154‐BIS DEL D.LGS 58/98 187 | |
| ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2017 188 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 196 | |
| RELAZIONI DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 204 |
La presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Capitale Sociale € 359.604.959 Registro Imprese e Codice Fiscale 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di FRATELLI DE BENEDETTI S.p.A.
Sede legale e operativa Sede amministrativa 20121 Milano, Via Ciovassino 1 10129 Torino, Via Valeggio 41 Tel. (02) 72270.1 Telefax (02) 72270.270 Tel. e Telefax (011) 5517 +
| Presidente Onorario | CARLO DE BENEDETTI |
|---|---|
| Presidente | RODOLFO DE BENEDETTI (*) |
| Consiglieri | SILVIA CANDIANI MASSIMO CREMONA (1) (2) (3) EDOARDO DE BENEDETTI MARCO DE BENEDETTI PAOLA DUBINI (1) (2) PIERLUIGI FERRERO FRANCESCO GUASTI (1) (2) MARIA SERENA PORCARI (2) |
Segretario del Consiglio MASSIMO SEGRE
| Presidente | RICCARDO ZINGALES |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | TIZIANO BRACCO ANTONELLA DELLATORRE |
| Sindaci Supplenti | LUIGI NANI LUIGI MACCHIORLATTI VIGNAT PAOLA ZAMBON |
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla comunicazione Consob DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997
(*) Poteri come da Corporate Governance
(1) Membro del Comitato Nomine e Remunerazione
(2) Membro del Comitato Controllo e Rischi
(3) Lead Independent Director
Milano – Via Ciovassino n. 1
Capitale Sociale: Euro 359.604.959,00 i.v. – Reg. Imp. e Cod. Fisc. N. 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di F.lli De Benedetti S.p.A.
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea, in sede Ordinaria e Straordinaria, in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2018 alle ore 16,00, presso il Centro Congressi - Palazzo delle Stelline, Corso Magenta n. 61, in Milano e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 27 aprile 2018, stessi ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente
Il capitale sociale è di € 359.604.959,00 suddiviso in n. 719.209.918 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,50 cadauna aventi tutte diritto di voto ad eccezione delle azioni proprie il cui diritto di voto è sospeso.
Ad ogni azione è attribuito un voto ovvero due voti ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Sociale, nelle ipotesi di positivo accertamento di tale diritto effettuato dall'organo amministrativo.
La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione – effettuata da un intermediario abilitato ai sensi dell'art. 83-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 e sue successive modifiche e integrazioni (TUF) – in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile di martedì 17 aprile 2018, settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione. Coloro che diventeranno titolari solo successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea.
Per agevolare l'accertamento della loro legittimazione a prendere parte ai lavori assembleari, i partecipanti sono pregati di esibire la copia della comunicazione effettuata alla Società che l'intermediario abilitato, in conformità alla normativa vigente, è tenuto a mettere a loro disposizione. Gli Azionisti titolari di azioni eventualmente non ancora dematerializzate dovranno preventivamente consegnare le stesse ad un intermediario abilitato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell'art. 17 del Provvedimento congiunto Consob/Banca d'Italia del 22 febbraio 2008, e sue successive modifiche e integrazioni, e chiedere la trasmissione della comunicazione sopra citata.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea a norma dell'art. 2372 C.C. nonché delle altre disposizioni, anche regolamentari, applicabili. E' possibile utilizzare alternativamente la formula di delega inserita in calce alla comunicazione rilasciata
COFIDE - Gruppo De Benedetti S.p.A.
dall'intermediario abilitato oppure il modulo di delega pubblicato sul sito internet della Società www.cofide.it nella sezione Documenti. La delega può essere notificata mediante invio a mezzo raccomandata A.R. presso gli Uffici in Milano – Via Nervesa n° 21 o, in alternativa, elettronicamente mediante invio all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected]. Qualora il rappresentante consegni o trasmetta alla Società una copia della delega deve attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante. In conformità alla normativa applicabile, gli Azionisti possono conferire delega, senza spese a loro carico, allo Studio Segre S.r.l. quale Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF. La delega deve essere conferita mediante sottoscrizione di apposito modulo reperibile nella suddetta sezione del sito internet. Il modulo firmato deve essere consegnato al Rappresentante Designato mediante invio a mezzo raccomandata A.R. presso Studio Segre S.r.l. – Via Valeggio n. 41 – 10129 Torino, ovvero inviato tramite posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro martedì 24 aprile 2018 per la prima convocazione, ovvero entro mercoledì 25 aprile 2018 in relazione alla seconda). La delega non ha effetto per le proposte in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro i medesimi termini entro i quali possono essere conferite. La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario abilitato attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea è necessaria anche in caso di conferimento della delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto, in mancanza della predetta comunicazione, la delega dovrà considerarsi priva di effetto.
Gli Azionisti che intendono porre domande sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea possono inviarle a mezzo raccomandata A.R. presso gli Uffici in Milano, Via Nervesa n° 21 o mediante un messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] allegando, alternativamente, la certificazione, rilasciata da un intermediario abilitato, comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto, ovvero la comunicazione attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto. Le domande devono pervenire entro la fine del terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, ovvero entro il 23 aprile 2018.
La Società fornirà una risposta al più tardi durante l'Assemblea. Le domande aventi lo stesso contenuto riceveranno una risposta unitaria.
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli Azionisti che rappresentino, anche congiuntamente, almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Si ricorda, peraltro, che l'integrazione delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea, a norma di legge, delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Le domande devono essere presentate, a mezzo raccomandata A.R. presso gli Uffici in Milano, Via Nervesa n° 21 ovvero per posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] e devono essere corredate da una relazione sulle materie di cui viene proposta la trattazione, nonché dalla/e certificazione/i rilasciata/e da un intermediario abilitato comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto. Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione verrà data notizia, nelle stesse forme di cui al presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, termine entro il quale sarà messa a disposizione del pubblico la relazione predisposta dai soci proponenti.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'Ordine del Giorno, prevista dalla normativa vigente, comprendente, fra l'altro, il testo integrale delle proposte di deliberazione, sarà a
disposizione del pubblico nei termini di legge, presso gli Uffici di Milano, Via Nervesa n. 21 (la Sede Legale di Via Ciovassino n. 1 è in corso di ristrutturazione), presso Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE all'indirizzo e sul sito internet della Società www.cofide.it, sezione Documenti; gli Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.
Le relazioni finanziarie relative all'esercizio 2017 saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito www.cofide.it, sezione Corporate Governance.
Milano, 26 marzo 2018
p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Dott. Rodolfo De Benedetti Signori Azionisti,
nell'esercizio 2017 il gruppo Cofide ha registrato una perdita netta consolidata di € 3,0 milioni rispetto a un utile di € 21,2 milioni dell'esercizio precedente.
Il risultato consolidato è stato determinato dalla contribuzione negativa della controllata CIR per € 3,3 milioni (+€ 18,4 milioni nel 2016) e dal contributo della Capogruppo Cofide, positivo per € 0,3 milioni (+€ 2,8 milioni nel 2016).
Per la controllata CIR l'esercizio 2017 è stato caratterizzato da andamenti positivi sia delle proprie controllate industriali che della gestione finanziaria; ciononostante CIR ha registrato una perdita netta consolidata di € 5,9 milioni rispetto ad un utile di € 33,8 milioni dell'esercizio precedente a causa dell'onere fiscale di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991, il cui impatto pro quota sul risultato netto consolidato CIR è stato negativo per € 65,5 milioni. Escludendo tale onere straordinario, il risultato netto consolidato CIR sarebbe stato positivo per € 59,6 milioni, in netta progressione rispetto al 2016.
Il contributo delle controllate industriali al risultato consolidato CIR, prima del citato onere fiscale, è ammontato a € 41,5 milioni, in consistente aumento rispetto a € 25,1 milioni del 2016.
Passando all'analisi delle singole partecipate, per quanto riguarda il gruppo editoriale GEDI, l'esercizio 2017 è stato caratterizzato da significativi eventi ed operazioni di natura straordinaria.
Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l'integrazione in GEDI del Gruppo ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa ed il Secolo XIX, dando vita al principale gruppo editoriale del Paese nel settore della stampa quotidiana. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del gruppo ITEDI, consolidandone i risultati economici a partire dal 1° luglio 2017. Quale operazione propedeutica a tale integrazione, nel corso del quarto trimestre del 2016, al fine di rientrare nei limiti di concentrazione previsti dalla legislazione vigente per il settore dei quotidiani, il gruppo aveva proceduto al deconsolidamento di 5 testate locali, mediante la vendita di quattro di esse (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro e La città di Salerno) e la cessione in affitto della restante (La Nuova Sardegna). Pertanto il perimetro di attività del 2017 è stato sensibilmente diverso da quello del 2016.
Il 29 settembre 2017, come anticipato, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avvalersi della facoltà di definire, ex art. 11 Dl n.50/2017, un contenzioso fiscale per fatti risalenti al 1991. L'adesione comporta per la società il pagamento di un importo pari a € 175,3 milioni, di cui € 140,2 milioni pagati nel 2017 e i restanti € 35,1 milioni da versare entro il 30 giugno 2018. Nel considerare che la Società disponga dei requisiti e dei mezzi per rendere tale esborso finanziariamente ed economicamente sostenibile, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che tale definizione rispondesse all'interesse sociale in ragione dei vantaggi derivanti dalla rimozione di un possibile rischio fiscale dalle potenziali conseguenze economico‐finanziarie di medio/lungo termine rilevanti e certamente di assai maggiore gravità rispetto alla scelta deliberata.
Nel 2017, in presenza di un contesto nuovamente difficile per il settore editoriale, GEDI ha registrato ricavi in crescita del 8,2% e sostanzialmente stabili a perimetro equivalente; l'EBITDA è ammontato a € 53,3 milioni, in significativo miglioramento rispetto all'esercizio precedente, anche a perimetro equivalente.
COFIDE | BILANCIO 2017 | RELAZIONE SULLA GESTIONE
Il gruppo, a causa dell'onere fiscale, ha registrato una perdita di € 123,3 milioni (a fronte di un utile di € 10,4 milioni nel 2016), che trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare il capitale sociale. Il risultato netto, ante onere fiscale straordinario, sarebbe stato positivo per € 19,9 milioni.
Sogefi ha conseguito una crescita dei ricavi del 6,2%, con un andamento migliore rispetto al mercato in Europa, Nord America e Asia. L'EBITDA è aumentato del 8,6% a € 165,8 milioni e l'utile netto è passato da € 9,3 milioni del 2016 a € 26,6 milioni nel 2017. Tali risultati confermano l'efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Infine KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 6,4%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di cinque strutture perfezionate nel corso dell'esercizio. L'EBITDA è aumentato da € 82,6 milioni nel 2016 a € 87,9 milioni e l'utile netto da € 23,4 milioni a € 29,0 milioni.
Il contributo di CIR S.p.A. (incluse le controllate non industriali) è stato positivo per € 18,1 milioni rispetto a € 8,7 milioni del 2016.
L'indebitamento finanziario netto della Capogruppo COFIDE al 31 dicembre 2017 era pari a € 31,1 milioni rispetto a € 23,3 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione è principalmente dovuta, in aumento, agli esborsi per l'acquisto di azioni proprie per € 11,4 milioni e, in diminuzione, all'incasso di dividendi, al netto di quelli pagati, per € 3,8 milioni.
Il patrimonio netto consolidato del gruppo COFIDE al 31 dicembre 2017 era pari a € 524,7 milioni, rispetto a € 563,4 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione è sostanzialmente dovuta alla perdita del periodo, alla diluizione conseguente all'integrazione del gruppo ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie.
Si ricorda che la capogruppo Cofide, in conformità e in esecuzione dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, in data 16 febbraio 2017 ha avviato un piano di acquisto di azioni proprie. Al 31 dicembre 2017 la Società possedeva n. 19.188.559 azioni proprie (2,67% del capitale) per un valore di € 11,4 milioni.
Le società controllate operative di COFIDE sono attive nei seguenti settori: media (stampa, radio, internet e pubblicità), componentistica per autoveicoli (sospensioni, filtrazione, aria e raffreddamento) e sanità (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere).
Allo scopo di fornire ulteriori informazioni sull'andamento economico‐patrimoniale nel corso del 2017, vengono presentati il conto economico e la struttura patrimoniale che evidenziano la contribuzione delle società controllate al risultato netto ed al patrimonio netto di COFIDE.
Il conto economico si presenta come segue:
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Contribuzioni delle partecipazioni in società controllate: | ||
| ‐ CIR S.p.A. | (3,3) | 18,4 |
| TOTALE CONTRIBUZIONI | (3,3) | 18,4 |
| Proventi ed oneri netti da negoziazione e valutazione titoli | 2,7 | 5,9 |
| Proventi ed oneri finanziari netti | (0,9) | (1,1) |
| Costi netti di gestione | (1,4) | (1,7) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | (2,9) | 21,5 |
| Imposte sul reddito | (0,1) | (0,3) |
| RISULTATO NETTO | (3,0) | 21,2 |
La struttura patrimoniale al 31 dicembre 2017 presenta, a fronte di un patrimonio netto di € 524,7 milioni, un indebitamento finanziario netto della Capogruppo di € 31,1 milioni e immobilizzazioni finanziarie per € 557,0 milioni.
| (in milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| CIR S.p.A. | 536,3 | 575,0 |
| PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE | 536,3 | 575,0 |
| Altre immobilizzazioni finanziarie | 20,7 | 12,9 |
| TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | 557,0 | 587,9 |
| Immobilizzazioni materiali | 1,2 | 1,2 |
| Saldo crediti e debiti d'esercizio | (2,4) | (2,4) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 555,8 | 586,7 |
| Finanziato da: | ||
| Patrimonio netto | 524,7 | 563,4 |
| Indebitamento finanziario netto | (31,1) | (23,3) |
Le "Altre immobilizzazioni finanziarie", pari a € 20,7 milioni, sono principalmente costituite per € 3,6 milioni dall'investimento effettuato da Cofide nel fondo di investimento immobiliare Jargonnant, per € 6,6 milioni dall'investimento nel fondo Three Hills Decalia, dedicato a investimenti in piccole e medie imprese europee, e da altri investimenti in partecipazioni non strategiche per complessivi € 10,5 milioni. La variazione di € 7,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 è dovuta, in diminuzione, a rimborsi di capitale del fondo Jargonnant per complessivi € 2,7 milioni e, in aumento, a investimenti netti per € 2,9 milioni e a rettifiche di valore per adeguamento a fair value per € 7,6 milioni.
I ricavi consolidati del 2017 sono stati pari a € 2.796,7 milioni rispetto a € 2.620,7 milioni del 2016, con un incremento del 6,7% (+7,3% a parità di cambi). GEDI ha registrato un aumento dei ricavi dell'8,2% (stabile a perimetro equivalente), Sogefi del 6,2% e KOS del 6,4%. I ricavi conseguiti all'estero rappresentano il 56,7% del totale, grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi.
I ricavi consolidati possono essere così analizzati:
| Variazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | 2017 | % | 2016 | % | assoluta | % |
| Media | ||||||
| GEDI Gruppo Editoriale | 633,7 | 22,7 | 585,5 | 22,3 | 48,2 | 8,2 |
| Componentistica per autoveicoli | ||||||
| Gruppo Sogefi | 1.672,4 | 59,8 | 1.574,1 | 60,1 | 98,3 | 6,2 |
| Sanità | ||||||
| Gruppo KOS | 490,6 | 17,5 | 461,1 | 17,6 | 29,5 | 6,4 |
| Totale ricavi consolidati | 2.796,7 | 100,0 | 2.620 ,7 | 100,0 | 176,0 | 6,7 |
| di cui: ITALIA | 1.211,5 | 43,3 | 1.136,9 | 43,4 | 74,6 | 6,6 |
| ESTERO | 1.585,2 | 56,7 | 1.483,8 | 56,6 | 101,4 | 6,8 |
Il conto economico consolidato sintetico è il seguente:
| (in milioni di euro) | 2017 | % | 2016 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.796,7 | 100,0 | 2.620,7 | 100,0 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (1) | 289,0 | 10,3 | 257,1 | 9,8 |
| Risultato operativo (EBIT) consolidato | 152,8 | 5,5 | 127,8 | 4,9 |
| Risultato gestione finanziaria (2) | (23,1) | (0,8) | (16,1) | (0,7) |
| Imposte sul reddito | (180,7) | (6,5) | (53,2) | (2,0) |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione | 7,6 | 0,3 | 2,0 | 0,1 |
| Risultato netto inclusa la quota di terzi | (43,4) | (1,5) | 60,5 | 2,3 |
| Risultato di terzi | 40,4 | 1,4 | (39,3) | (1,5) |
| Risultato netto del Gruppo | (3,0) | (0,1) | 21,2 | 0,8 |
1) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.
2) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato nel 2017 è ammontato a € 289,0 milioni (10,3% dei ricavi) rispetto a € 257,1 milioni (9,8% dei ricavi) nel 2016, in aumento di € 31,9 milioni (+12,4%), grazie soprattutto all'incremento dell'EBITDA di Sogefi.
Il risultato operativo (EBIT) consolidato nel 2017 è stato di € 152,8 milioni rispetto a € 127,8 milioni nel 2016; l'incremento riflette la positiva evoluzione dell'EBITDA e proviene essenzialmente da Sogefi.
La gestione finanziaria ha comportato un onere di € 23,1 milioni a fronte di € 16,1 milioni nel 2016; in dettaglio:
Si riporta qui di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del gruppo COFIDE al 31 dicembre 2017, confrontata con l'analoga situazione al 31 dicembre 2016.
| (in milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni (1) | 1.986,3 | 1.814,6 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | (149,3) | (120,5) |
| Capitale circolante netto (3) | (52,6) | (20,3) |
| Capitale investito netto | 1.784,4 | 1.673,8 |
| Indebitamento finanziario netto (4) | (303,6) | (166,9) |
| Patrimonio netto totale | 1.480,8 | 1.506,9 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 524,7 | 563,4 |
| Patrimonio netto di terzi | 956,1 | 943,5 |
1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari","partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2017 si attestava a € 1.784,4 milioni rispetto a € 1.673,8 milioni al 31 dicembre 2016.
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 presentava un indebitamento di € 303,6 milioni (rispetto a € 166,9 milioni al 31 dicembre 2016) determinato da:
Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2016 si attestava a € 1.480,8 milioni rispetto a € 1.506,9 milioni al 31 dicembre 2016, con un decremento netto di € 26,1 milioni.
Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 era pari a € 524,7 milioni rispetto a € 563,4 milioni al 31 dicembre 2016, con un decremento netto di € 38,7 milioni. La variazione è sostanzialmente dovuta alla perdita d'esercizio (€ 3,0 milioni), alla diluizione in GEDI (€ 14,5 milioni), conseguente all'integrazione del gruppo ITEDI, alla distribuzione di dividendi (€ 10,1 milioni) e all'acquisto di azioni proprie (€ 11,4 milioni).
Il patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2016 ammontava a € 956,1 milioni rispetto a € 943,5 milioni al 31 dicembre 2016, con un decremento netto di € 12,6 milioni.
L'evoluzione del patrimonio netto consolidato è riportata nelle note esplicative ai prospetti contabili.
È qui di seguito riportato il rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio 2017, redatto secondo uno schema "gestionale" che, a differenza dello schema di rendiconto incluso fra i prospetti contabili, evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta anziché le variazioni delle disponibilità liquide, è sintetizzato nel seguito:
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| FONTI DI FINANZIAMENTO | ||
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio | (51,0) | 58,5 |
| Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie | 88,7 | 112,8 |
| Autofinanziamento | 37,7 | 171,3 |
| Variazione del capitale circolante e altre attività e passività non correnti | 41,0 | 46,4 |
| FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE | 78,7 | 217,7 |
| Aumenti di capitale | 1,5 | 11,5 |
| TOTALE FONTI | 80,2 | 229,2 |
| IMPIEGHI | ||
| Investimenti netti in immobilizzazioni | (121,9) | (100,3) |
| Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali | (43,9) | (9,9) |
| Posizione finanziaria netta delle società acquisite | (6,8) | 0,1 |
| Acquisto quote minoritarie | ‐‐ | (64,3) |
| Acquisto di azioni proprie | (25,3) | (19,4) |
| Pagamento di dividendi | (29,9) | (44,7) |
| Altre variazioni di patrimonio netto | (0,5) | (0,2) |
| TOTALE IMPIEGHI | (228,3) | (238,7) |
| AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO |
(148,1) | (9,5) |
| FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE |
11,4 | 2,0 |
| AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO | (136,7) | (7,5) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI INIZIO ESERCIZIO | (166,9) | (159,4) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI FINE ESERCIZIO | (303,6) | (166,9) |
L'analisi della posizione finanziaria netta è riportata nelle Note esplicative ai prospetti contabili.
Nel 2017 il Gruppo ha registrato un disavanzo finanziario di € 136,7 milioni (disavanzo di € 7,5 milioni nel 2016):
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo CIR impiegava 15.839 dipendenti rispetto ai 14.329 del 31 dicembre 2016.
La Capogruppo Cofide S.p.A. ha chiuso il 2017 con un utile netto di € 14,2 milioni rispetto a un utile netto di € 18,8 milioni nel 2016.
Il conto economico sintetico di Cofide S.p.A., confrontato con l'analogo conto economico del 2016, si presenta come segue:
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Costi netti di gestione (1) | (0,9) | (1,1) |
| Altri costi operativi e ammortamenti (2) | (0,5) | (0,6) |
| Risultato della gestione finanziaria (3) | 15,7 | 20,8 |
| Risultato prima delle imposte | 14,3 | 19,1 |
| Imposte sul reddito | (0,1) | (0,3) |
| Risultato netto | 14,2 | 18,8 |
1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "ricavi e proventi diversi", "costi per acquisto di beni", "costi per servizi" e "costi del personale" del conto economico della Capogruppo Cofide S.p.A..
2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri costi operativi" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico della Capogruppo Cofide S.p.A.
3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico della Capogruppo Cofide S.p.A..
Il risultato della gestione finanziaria è stato positivo per € 15,7 milioni (rispetto a un valore positivo di € 20,8 milioni del precedente esercizio) e deriva dai dividendi della controllata CIR per € 13,8 milioni, da proventi netti da negoziazione titoli per € 3,1 milioni, da rettifiche di valore negative di attività finanziarie per € 0,3 milioni e da oneri finanziari per € 0,9 milioni.
Lo stato patrimoniale sintetico di Cofide S.p.A. al 31 dicembre 2017, confrontato con la situazione al 31 dicembre 2016, è il seguente:
| (in milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni (1) | 575,0 | 575,0 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | 20,2 | 12,9 |
| Capitale circolante netto (3) | (1,9) | (2,4) |
| Capitale investito netto | 593,3 | 585,5 |
| Posizione finanziaria netta (4) | (31,1) | (23,3) |
| Patrimonio netto | 562,2 | 562,2 |
1) La voce corrisponde alla somma delle linee, "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari" e "partecipazioni in imprese controllate" dello stato patrimoniale della Capogruppo Cofide S.p.A..
2) La voce corrisponde alla somma algebrica della linea "attività finanziarie disponibili per la vendita" e "altri crediti" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti" e "passività per imposte differite" delle passività non correnti dello stato patrimoniale della Capogruppo Cofide S.p.A..
3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali" e "altri debiti" delle passività correnti dello stato patrimoniale della Capogruppo Cofide S.p.A..
4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "titoli" e "disponibilità liquide" delle attività correnti, della linea "altri debiti finanziari" delle passività non correnti e della linea "altri debiti finanziari" delle passività correnti dello stato patrimoniale della Capogruppo Cofide S.p.A..
L'indebitamento finanziario netto della Capogruppo Cofide al 31 dicembre 2017 era pari a € 31,1 milioni rispetto a € 23,3 milioni al 31 dicembre 2016.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 562,2 milioni invariato rispetto al 31 dicembre 2016. Il patrimonio netto si è movimentato, in aumento, per il risultato dell'esercizio di € 14,2 milioni e per la variazione della riserva di fair value di € 7,3 milioni, e, in diminuzione, per la distribuzione di dividendi di € 10,1 milioni e per l'acquisto di azioni proprie di € 11,4 milioni.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di gruppo con i corrispondenti valori di bilancio della Capogruppo.
(in migliaia di euro)
| Patrimonio netto | Risultato netto | |
|---|---|---|
| 31.12.2017 | 2017 | |
| Bilancio della Capogruppo Cofide S.p.A. | 562.182 | 14.155 |
| Dividendi da società incluse nel consolidamento | (13.823) | (13.823) |
| Contribuzione netta delle società consolidate | 66.852 | (3.298) |
| Differenza fra valori di carico delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto e quote di patrimonio netto consolidate, al netto delle |
||
| contribuzioni | (90.547) | ‐‐ |
| Altre rettifiche di consolidamento | ‐‐ | ‐‐ |
| Bilancio consolidato, quota del gruppo | 524.664 | (2.966) |
Principali partecipazioni del Gruppo al 31 dicembre 2017
(*) La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio
GRUPPO CIR ‐ Nel 2017 il gruppo CIR ha registrato una perdita netta consolidata di € 5,9 milioni per effetto del significativo onere fiscale, già citato, di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione agevolata di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991. L'impatto di tale onere sul risultato netto consolidato del gruppo CIR è stato pari a € 65,5 milioni; escludendo il suddetto onere fiscale di natura non ricorrente, il risultato netto consolidato sarebbe stato positivo per € 59,6 milioni, in netta progressione rispetto al 2016 (€ 33,8 milioni).
Di seguito si riporta una sintesi della contribuzione al risultato ed al patrimonio netto consolidato di CIR distinta per settori di attività:
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| CONTRIBUZIONI AL RISULTATO NETTO | ||
| Gruppo GEDI | (56,4) | 5,9 |
| Gruppo Sogefi | 15,1 | 5,3 |
| Gruppo KOS | 17,3 | 13,9 |
| Totale principali controllate | (24,0) | 25,1 |
| Altre società controllate | (0,3) | (0,5) |
| CIR e altre controllate non industriali | 18,4 | 9,2 |
| Risultato netto del gruppo CIR | (5,9) | 33,8 |
Il contributo delle controllate industriali al risultato consolidato, prima del citato onere fiscale, è ammontato a € 41,5 milioni, in consistente aumento rispetto a € 25,1 milioni del 2016.
Il patrimonio netto consolidato passa da € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016 a € 967,3 milioni al 31 dicembre 2017, con un decremento netto di € 85 milioni. La variazione è sostanzialmente dovuta alla perdita del periodo, alla diluizione conseguente all'integrazione del gruppo ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie.
| (in milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| CONTRIBUZIONI AL PATRIMONIO NETTO | ||
| Gruppo GEDI | 254,8 | 337,9 |
| Gruppo Sogefi | 107,1 | 98,7 |
| Gruppo KOS | 170,9 | 161,0 |
| Altre controllate | 0,9 | 0,8 |
| Totale controllate industriali | 533,7 | 598,4 |
| CIR e altre controllate non industriali | 433,6 | 453,9 |
| ‐ capitale investito | 90,6 | 119,6 |
| ‐ posizione finanziaria netta | 343,0 | 334,3 |
| Patrimonio netto del gruppo CIR | 967,3 | 1.052,3 |
Di seguito si fornisce una analisi più approfondita sull'andamento dei settori di attività del gruppo CIR.
COFIDE | BILANCIO 2017 | RELAZIONE SULLA GESTIONE
Con riferimento all'andamento generale del mercato, dopo la leggera ripresa del 2016, nel 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 2,1% rispetto all'esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). Hanno registrato andamenti positivi solo la radio, che ha mostrato un incremento del 5,4% confermando il trend positivo in atto dal 2015, ed internet che, esclusi Search e Social, ha conseguito una raccolta in leggera crescita (+1,7%); la televisione ha registrato una flessione del 1,6% e la stampa ha subito un calo del 7,1%, con i quotidiani al ‐7,7% (‐9,0% la raccolta nazionale e ‐6,7% quella locale) ed i periodici al ‐6,2%. Quanto alla diffusione dei quotidiani nel 2017, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa) è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell'8,8%, dato sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.
Nel 2017 il gruppo GEDI ha conseguito ricavi consolidati pari a € 633,7 milioni, in aumento del 8,2% e sostanzialmente stabile a perimetro equivalente (‐0,1%); si riporta qui di seguito la ripartizione dei ricavi del gruppo.
| 2017 | 2016 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Valori | % | Valori | % | % |
| Diffusione e diversi | 243,6 | 38,4 | 242,5 | 41,4 | 0,5 |
| Pubblicità | 390,1 | 61,6 | 343,0 | 58,6 | 13,7 |
| TOTALE | 633,7 | 100,0 | 585,5 | 100,0 | 8,2 |
I ricavi diffusionali, pari a € 201,7 milioni, sono in leggero aumento (+0,8%) rispetto a quelli dell'esercizio precedente e risultano in flessione del 7,1% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (‐ 8,8%).
I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 13,7% rispetto al 2016; la crescita a perimetro equivalente è stata del 5,7%, con una flessione del 3,3% sui mezzi del gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa e il Secolo XIX (la cui raccolta di pubblicità nazionale è passata al gruppo dall'inizio del 2017 e per il primo semestre dell'esercizio è stata classificata quale raccolta per terzi, posto che l'integrazione è avvenuta a metà anno).
Con riferimento ai mezzi del gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5,0%, confermando l'evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una crescita del 9,9% (2,3% a perimetro equivalente), con un andamento migliore di quello del mercato. Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 4,8% (‐7,3% a perimetro equivalente, in linea con l'andamento generale della raccolta dei quotidiani).
I costi, esclusi gli opzionali e le concessioni di terzi, sono cresciuti del 1,4% e sono scesi del 5,4% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (‐12,8%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del gruppo, i costi di logistica e distribuzione (‐11,0%), per la razionalizzazione operata sui trasporti, i costi redazionali ed i costi di gestione e amministrazione (complessivamente ‐3,3%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali.
L'EBITDA è ammontato a € 53,3 milioni, in significativo miglioramento rispetto al 2016 (€ 43,7 milioni), anche a perimetro equivalente (€ 46,1 milioni).
L'EBIT è stato pari a € 28,7 milioni, in crescita rispetto al risultato del 2016 (€ 22,4 milioni), anche a perimetro equivalente (€ 22,5 milioni).
Gli oneri fiscali sono ammontati a € 150,5 milioni a causa del costo sostenuto per la definizione del contenzioso sopra illustrato, pari a € 143,2 milioni.
Il risultato delle attività cessate e destinate alla dismissione include € 8,2 milioni, a titolo di corrispettivo differito per la cessione di All Music a Discovery avvenuta a gennaio 2015.
Il risultato netto consolidato, per effetto dell'onere fiscale sopra menzionato, è negativo per € 123,3 milioni, a fronte di un utile di € 10,4 milioni nel 2016.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presentava un indebitamento di € 115,1 milioni, dopo l'esborso fiscale di € 140,2 milioni per la definizione del contenzioso fiscale.
L'organico del gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine 2017 a 2.445 dipendenti, di cui 532 provenienti dal Gruppo ITEDI.
Il Consiglio di Amministrazione della capogruppo GEDI, riunitosi il 5 marzo 2018, ha proposto all'Assemblea degli Azionisti di non deliberare la distribuzione di un dividendo per l'esercizio 2017.
Per quanto riguarda l'andamento dei primi mesi del 2018, le evidenze ad oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2017.
In tale contesto, il gruppo si impegnerà nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall'operazione di integrazione con ITEDI, nello sviluppo delle attività digitali e nella permanente implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio, GEDI ha ricevuto un'offerta vincolante per l'acquisto di Persidera, di cui detiene il 30%. L'offerta non è stata considerata in linea con le aspettative e pertanto è stata rifiutata. Sono attualmente in corso contatti con altri investitori, le cui eventuali offerte saranno valutate dalla società.
Nel 2017 il mercato automobilistico mondiale ha registrato un incremento della produzione del 2,1%, con una crescita in Europa dell'1,1%, grazie al buon andamento del quarto trimestre (+6,0%), del 2,7% in Asia, nonostante il rallentamento in Cina, e del 20,9% in Sud America. In Nord America il mercato è calato del 4,0%, confermando le previsioni.
In tale contesto, nel 2017, i ricavi del gruppo Sogefi sono aumentati del 6,2% a € 1.672,4 milioni rispetto a € 1.574,1 milioni nel 2016 (+7,3% a cambi costanti). Dopo la sostenuta crescita del primo trimestre (+12,6%) e quella più moderata del secondo (+4,5%) e terzo (+2,0%), nell'ultimo trimestre si è registrato un incremento del 6%, in linea con le attese. A parità di cambi la crescita trimestrale è stata pari a +11%, +4,6%, +4,2% e +9,4%.
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori | % | Valori | % | % | |
| Sospensioni | 606,8 | 36,3 | 562,8 | 35,8 | 7,8 |
| Filtrazione | 565,7 | 33,8 | 535,1 | 34,0 | 5,7 |
| Aria e raffreddamento | 504,0 | 30,1 | 480,2 | 30,5 | 5,0 |
| Eliminazioni infragruppo | (4,1) | (0,2) | (4,0) | (0,3) | n.a. |
| TOTALE | 1.672,4 | 100,0 | 1.574,1 | 100,0 | 6,2 |
Si riporta qui di seguito la ripartizione dei ricavi consolidati del gruppo per area di attività.
COFIDE | BILANCIO 2017 | RELAZIONE SULLA GESTIONE
Allo sviluppo del gruppo hanno contribuito tutte le business unit. Le Sospensioni hanno registrato un incremento del 7,8% (+8,9% a cambi costanti), la Filtrazione del 5,7% (+7,1% a cambi costanti) e il settore Aria e Raffreddamento del 5,0% (+5,6% a cambi costanti).
Per aree geografiche, in Europa i ricavi sono cresciuti del 4,3%, con un andamento migliore del mercato di riferimento (+1,1%). Ancora in crescita le attività in Nord America (+2,1%), nonostante l'andamento negativo del mercato (‐4,0%). In Asia e in Sud America i ricavi sono aumentati del 20,9% e del 13,2% rispettivamente.
L'EBITDA è ammontato a € 165,8 milioni, in aumento del 8,6% rispetto a € 152,7 milioni nel 2016. L'incremento è dovuto alla crescita dei ricavi e al miglioramento della redditività, che è salita al 9,9% dal 9,7% del 2016.
L'aumento della redditività è stato ottenuto nonostante l'impatto negativo (per € 13 milioni) dell'incremento del prezzo dell'acciaio. L'incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,4% nel 2016 al 20,8% nel 2017.
L'EBIT è cresciuto del 14,6% a € 85,4 milioni, rispetto a € 74,5 milioni nel 2016, e rappresenta il 5,1% dei ricavi. Il risultato include svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane per € 6,2 milioni nel 2017 (€ 4,8 milioni nel 2016).
L'utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è ammontato a € 53,7 milioni (€ 46,6 milioni nel 2016) dopo oneri finanziari di € 31,7 milioni (€ 31,5 milioni nel 2016). Nel 2017 si sono registrati minori interessi passivi cash per € 5,3 milioni.
L' utile netto è stato pari a € 26,6 milioni (€ 9,3 milioni nel 2016) dopo oneri fiscali per € 23 milioni, rispetto a € 32,6 milioni nel 2016.
La riduzione degli oneri fiscali rispetto al 2016 è dovuta per € 6,7 milioni ad un onere fiscale di natura non ricorrente registrato nel precedente esercizio (in relazione ai claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S.).
Per quanto riguarda i rischi per i claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S.), nel 2017 non si sono registrate evoluzioni significative.
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 264 milioni, in riduzione di € 35 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni). Il Free Cash Flow del 2017 è risultato positivo per € 34,4 milioni rispetto a € 31,2 milioni nell'esercizio precedente, che includeva € 15,3 milioni di incassi non ricorrenti riconducibili a garanzie prodotti e all'esito favorevole di un contenzioso fiscale. Al netto di tali incassi di natura non ordinaria, il Free Cash Flow è passato da € 15,2 milioni del 2016 a € 34,4 milioni nel 2017. Il miglioramento è stato ottenuto nonostante un aumento degli investimenti materiali a € 68,1 milioni (€ 58,8 milioni nel 2016).
Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto consolidato, esclusa la quota degli azionisti terzi, ammontava a € 189,0 milioni (€ 172,9 milioni al 31 dicembre 2016).
I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 dicembre 2017 erano 6.947 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.
Per il 2018 si prevede che il mercato automobilistico globale registri un incremento intorno all'1,5%. In questo contesto il gruppo prevede una crescita a cambi costanti moderatamente superiore al mercato, grazie in particolare alle iniziative di sviluppo intraprese in Messico e in Marocco, ed un risultato in aumento, nonostante l'ulteriore incremento del costo dell'acciaio.
Nel corso degli ultimi cinque anni la spesa sanitaria ha subito una profonda revisione collegata ad una riorganizzazione dei servizi, una maggiore efficienza negli acquisti e ad una migliore gestione di ricoveri e prestazioni ambulatoriali.
La nuova legge finanziaria per il 2018 conferma, come stabilito dal Decreto legislativo del 5 giugno 2017 (Rideterminazione del livello del fabbisogno sanitario nazionale), la riduzione di € 0,6 miliardi del Finanziamento Pubblico al SSN per gli anni 2018 e 2019; pertanto il finanziamento pubblico sarà rispettivamente pari ad € 113,4 miliardi ed € 114,4 miliardi.
Per KOS, nell'esercizio 2017, il quadro normativo di riferimento non ha subito variazioni di rilievo sia a livello nazionale che regionale, ad eccezione di quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale della Regione Lombardia n. 6592 del 12 maggio 2017 che ha stabilito un tetto per le prestazioni di bassa complessità per pazienti fuori Regione.
Si conferma infine la significativa crescita della spesa privata, che ha in parte sostituito la spesa pubblica per alcune prestazioni sanitarie (prevalentemente ambulatoriali) a seguito dell'incremento del ticket sanitario e dell'allungamento dei tempi di attesa nelle strutture pubbliche.
Il gruppo KOS gestisce 81 strutture, prevalentemente nel centro‐nord Italia, per un totale di 7.764 posti letto operativi, ed è attivo nelle seguenti aree:
| 2017 | 2016 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Valori | % | Valori | % | % |
| Long Term Care | 398,7 | 81,3 | 381,6 | 82,8 | 4,5 |
| Diagnostica e cure oncologiche | 55,1 | 11,2 | 43,5 | 9,4 | 26,7 |
| Acuti | 36,8 | 7,5 | 36,0 | 7,8 | 2,2 |
| TOTALE | 490,6 | 100,0 | 461,1 | 100,0 | 6,4 |
Nel 2017 i ricavi di KOS sono aumentati del 6,4% a € 490,6 milioni; si presenta qui di seguito la ripartizione del risultato per aree di attività.
La crescita a parità di perimetro è stata del 2,5% ed ha interessato tutte le aree di attività del gruppo; ad essa si è aggiunto il contributo di cinque strutture acquisite e di sei Service di diagnostica e cure oncologiche avviati nel corso dell'esercizio. Inoltre, nel 2017, si registra la piena contribuzione di tre strutture avviate nel corso dell'esercizio precedente.
L'EBITDA consolidato (margine ante ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti) è stato di € 87,9 milioni, in aumento del 6,4% rispetto a € 82,6 milioni del 2016.
L'EBIT consolidato è stato di € 53,8 milioni rispetto a € 48,7 milioni dell'esercizio precedente.
L'utile netto consolidato è ammontato a € 29,0 milioni in crescita del 23,9% rispetto a € 23,4 milioni dell'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2017 il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto di € 237,1 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016; nel corso dell'esercizio il gruppo ha distribuito dividendi per € 13 milioni e ha investito € 42,9 milioni in acquisizioni.
Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 287,0 milioni, rispetto a € 270,5 milioni al 31 dicembre 2016.
I dipendenti del gruppo al 31 dicembre 2017 erano 6.467 rispetto a 5.560 al 31 dicembre 2016.
Nel corso dell'anno il gruppo KOS ha proseguito il percorso di crescita nel settore della Long Term Care, attraverso le seguenti acquisizioni:
La crescita è proseguita nel corso del 2017 anche nel settore Diagnostica e Cure Oncologiche, tramite la propria controllata Medipass, che ha acquisito la società toscana Ecomedica, specializzata in diagnostica e radioterapia, con ricavi annui di circa € 9 milioni; nel corso dell'esercizio sono stati inoltre attivati due nuovi contratti di Service in India ed uno del Regno Unito.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio, nel mese di gennaio, è stata acquisita Idea S.r.l che gestisce una struttura residenziale per anziani non autosufficienti, autorizzata e accreditata con la regione Marche per 90 posti letto di degenza e 20 posti letto di centro diurno. Nel mese di febbraio è stata acquisita la società Casa di Cura S. Alessandro S.r.l. che gestisce una struttura dotata di 60 posti letto attualmente autorizzati per attività di riabilitazione psichiatrica.
Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione, nel corso del 2018 KOS prevede un marginale incremento dei ricavi e margini per quanto riguarda il perimetro a regime, mentre proseguirà l'attività di sviluppo, in particolare sul territorio italiano, sia per linee esterne (acquisizioni) che interne (progetti di sviluppo greenfield).
Si tratta di investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 31 dicembre 2017 di € 74,0 milioni, rispetto a € 114,7 milioni al 31 dicembre 2016.
CIR International, società del Gruppo, gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 31 dicembre 2017, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 53,0 milioni, in diminuzione di € 5,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto sostanzialmente di distribuzioni, che sono ammontate a € 14,0 milioni e hanno generato una plusvalenza di € 9,2 milioni. Gli impegni residui in essere al 31 dicembre 2017 ammontano a € 5,7 milioni.
Nel corso dell'esercizio 2017 CIR ha dismesso proprie partecipazione non strategiche, realizzando plusvalenze per € 11,3 milioni. Al 31 dicembre 2017 il portafoglio di investimenti in partecipazioni non strategiche direttamente e/o indirettamente detenute da CIR presentava un valore di € 9,9 milioni.
Al 31 dicembre 2017 CIR International deteneva un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo residuo di € 11,1 milioni, dopo la vendita, perfezionata il 20 ottobre 2017, ad una società specializzata nella gestione di NPL di una parte del portafoglio (€ 17 milioni a valore di bilancio) per un corrispettivo sostanzialmente in linea con il valore contabile.
Per quanto riguarda l'andamento del gruppo COFIDE nel 2018, nel settore della componentistica si prevede di proseguire il percorso di sviluppo ed un risultato in aumento, nonostante l'ulteriore incremento del costo dell'acciaio; nel settore dei media, se le evidenze a oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2017, il gruppo si impegnerà nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall'operazione di integrazione con ITEDI, con azioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile; nella sanità proseguirà lo sviluppo dell'attività, in particolare sul territorio italiano.
Il Gruppo Cofide opera, tra l'altro, nel settore della componentistica per autoveicoli, soggetto a fattori di ciclicità, e nel settore "media" maggiormente sensibile agli andamenti del ciclo economico, mentre il settore sanità dipende in misura significativa dai rapporti commerciali in essere con enti pubblici, quali Comuni e Regioni.
L'ampiezza e la durata dei diversi cicli economici è di difficile previsione. Pertanto, ogni evento macroeconomico, quale un calo significativo di un mercato, la volatilità dei mercati finanziari, un incremento dei prezzi dell'energia, la fluttuazione nei prezzi delle materie prime, etc, potrebbe incidere sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria. Inoltre, un'eventuale diminuzione della capacità di spesa dello Stato e degli altri enti pubblici potrebbe pregiudicare l'attività del settore sanità nonché la sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il gruppo Cofide prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari e/o obbligazionari. Anche nell'attuale contesto di mercato, il Gruppo ha l'obiettivo di mantenere un'adeguata capacità di generare risorse finanziarie con la gestione operativa.
Il Gruppo investe la liquidità disponibile frazionando gli investimenti su un congruo numero di primarie controparti, mantenendo in ogni caso una correlazione tra la vita residua di tali investimenti e le scadenze degli impegni sul lato della provvista. Tuttavia, anche in considerazione della crisi finanziaria in corso, non si possono escludere situazioni del mercato bancario e monetario che siano di ostacolo alla normale operatività nelle transazioni finanziarie.
Una parte rilevante dell'indebitamento finanziario del gruppo prevede il pagamento di oneri finanziari determinati sulla base di tassi di interesse variabili, prevalentemente legati al tasso Euribor. Un eventuale aumento dei tassi di interesse potrebbe, pertanto, determinare un aumento dei costi connessi ai finanziamenti ovvero al rifinanziamento del debito contratto dalle società del gruppo.
Il gruppo, al fine di limitare il rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse, fa ricorso a contratti derivati su tassi finalizzati a mantenerli entro un intervallo di valori prestabiliti.
Alcune società del gruppo, in particolare nel gruppo Sogefi, svolgono la propria attività in Stati europei non aderenti alla c.d. "area Euro" nonché al di fuori del mercato europeo, e pertanto, operano in valute diverse esponendosi ai relativi rischi derivanti da eventuali fluttuazioni delle valute nei confronti dell'Euro. Il gruppo, in coerenza con la propria politica di gestione dei rischi, al fine di contenere i rischi di oscillazione dei tassi di cambio pone anche in essere operazioni di copertura di tali rischi.
Nonostante le operazioni di copertura finanziaria attivate dal gruppo, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del gruppo.
Nei rapporti con i clienti, il gruppo gestisce il rischio della concentrazione della domanda mediante opportuna diversificazione del portafoglio clienti, sia dal punto di vista geografico che per differenziazione di canale distributivo. Con riguardo al rapporto con i fornitori si evidenzia un approccio differenziato a seconda del settore di riferimento. Il gruppo Sogefi, in particolare, attua una importante diversificazione conseguita mediante ricorso a più fornitori operanti nelle diverse parti del mondo che consente la riduzione del rischio di variazione dei prezzi delle materie prime e di eccessiva dipendenza da fornitori chiave.
Il gruppo opera in mercati che godono di oggettive barriere all'entrata di nuovi competitori conseguenti a gap di natura tecnologica e qualitativa, alla necessità di significativi investimenti iniziali ed al fatto di operare in settori regolamentati per i quali sono richieste speciali autorizzazioni delle autorità competenti.
Peraltro, è rilevante come la capacità di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi possa permettere alle società del gruppo risultati economici e finanziari in linea con le previsioni strategiche.
Il gruppo opera anche in settori fortemente soggetti a molteplici norme e regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale e tale regolamentazione è spesso oggetto di revisione in senso restrittivo. L'evoluzione di tale normativa ed il rispetto della stessa può comportare il sostenimento di costi elevati nonché potenziali impatti sulla redditività del gruppo.
In ottemperanza alle previsioni del Documento ESMA/2016/1528 del 28 febbraio 2016 – European common enforcement priorities for 2016 financial statements – si comunica quanto segue.
Il Gruppo COFIDE, le cui attività non presentano alcuna rappresentanza significativa diretta nel Regno Unito, mostra una contenuta esposizione ai profili di rischio connessi alla cosiddetta Brexit, fatto salvo quanto – sia in termini economici che finanziari – potrebbe discendere da un più generale impatto sull'intero sistema economico e industriale italiano dall'incertezza sui tempi e le modalità di uscita del Paese dall'Unione Europea.
Cofide S.p.A., nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al gruppo.
Al 31 dicembre 2017 la Capogruppo possedeva n° 19.188.559 azioni proprie (pari al 2,67% del capitale).
Per informazioni di maggior dettaglio in merito alle azioni proprie possedute, si rimanda a quanto riportato a commento del patrimonio netto nelle note esplicative al bilancio.
Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nelle Note esplicative al bilancio. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, in essere nel corso dell'esercizio 2017, si rinvia alla procedura adottata da COFIDE S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche pubblicata sul sito internet della Società www.cofide.it nella sezione "Governance".
Il modello di Corporate Governance del gruppo Cofide si basa sulle linee guida contenute nel codice di autodisciplina redatto dal comitato per la Corporate Governance della Borsa Italiana e pubblicato nel luglio 2014 con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
Si segnala che il testo integrale della "Relazione annuale sulla Corporate Governance" per l'esercizio 2017 è stato approvato ‐ nella sua interezza ‐ dal Consiglio di Amministrazione convocato per l'approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2017.
La Relazione annuale sulla Corporate Governance è disponibile per chiunque ne faccia richiesta, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per la messa a disposizione del pubblico della stessa. La Relazione è inoltre disponibile sul sito internet della Società (www.cofide.it) nella sezione "Governance".
In relazione al D.Lgs. 231/01, emanato al fine di adeguare la normativa in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche alle convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato in data 7 marzo 2003 l'adozione di un Codice Etico del Gruppo Cofide, allegato alla "Relazione Annuale sulla Corporate Governance", che definisce l'insieme dei valori ai quali il Gruppo si ispira per raggiungere i propri obiettivi e stabilisce principi vincolanti di comportamento per gli Amministratori, i dipendenti e coloro che intrattengono rapporti con il Gruppo. Inoltre, in data 5 settembre 2003, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il "Modello organizzativo ‐ Modello di Organizzazione e di Gestione ex D.Lgs. n. 231/01", in linea con le prescrizioni del decreto stesso, finalizzato ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.
Il Modello di Organizzazione e di Gestione ex dlgs 231/01 è aggiornato in via continuativa dal Consiglio di Amministrazione per tener conto dell'ampliamento dell'ambito della normativa.
In relazione agli obblighi richiamati dall'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento di Borsa Italiana, tenuto conto dei disposti degli artt. 36 e 37 della Delibera Consob 16191, si conferma che non sussistono condizioni tali da inibire la quotazione delle azioni Cofide sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in quanto le società estere controllate non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza per Cofide, rendono pubblici i propri statuti, la composizione e i poteri dei propri organi sociali, secondo la legislazione ad esse applicabile o volontariamente, forniscono al revisore della Società le informazioni necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra‐annuali della Cofide e dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Inoltre ‐ relativamente alla soggezione all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. ‐ la Società ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497‐bis del codice civile, ha una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori, non ha in essere con Fratelli De Benedetti S.p.A. un rapporto di tesoreria accentrata, nel Consiglio di Amministrazione della Società su un totale di 9 membri, 5 consiglieri posseggono i requisiti di indipendenza e pertanto gli stessi sono in numero tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.
In ordine alla conformità dei trattamenti di dati personali al D.Lgs. 196/03 – Codice in materia di protezione dei dati personali, il Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, noto come "Decreto Semplificazioni", ha abrogato l'obbligo di redigere il Documento Programmatico sulla Sicurezza. Rimangono vigenti tutti gli altri obblighi.
Il venir meno di tale documento non riduce tuttavia il livello di presidio sulla conformità alla normativa citata.
La conformità dei trattamenti aziendali al Codice in materia di protezione dei dati personali è verificata attraverso il documento di analisi dei rischi che viene annualmente prodotto e di un separato documento di mappatura dei trattamenti, aggiornato in caso intervengano variazioni.
Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" e sottoposta ad esame limitato da parte di KPMG S.p.A., è disponibile sul sito internet della Società (www.cofide.it).
Nel corso del 2017, l'attività di ricerca e sviluppo a livello di Gruppo è stata principalmente concentrata nel settore della componentistica. Nel gruppo Sogefi le spese di ricerca e sviluppo dell'esercizio sono state pari a € 38,7 milioni (€ 38,1 milioni nell'esercizio precedente), principalmente orientate all'innovazione dei prodotti.
Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Relativamente agli eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda alla nota 26 "Altre informazioni" delle note esplicative al bilancio consolidato.
Deroga all'obbligo di pubblicazione di documenti informativi ai sensi degli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1‐bis del Regolamento Emittenti
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e dell'art. 71, comma 1‐bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, così come modificati dalla Delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare all'obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Altro
La società COFIDE S.p.A. ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, 20121 Milano, Italia.
Il titolo Cofide dal 1985 è quotato presso la Borsa Italiana, dal 2004 è trattato nel segmento di Borsa Ordinario‐ MTA (codice Reuters: COFI.MI, codice Bloomberg COF IM).
La presente relazione, relativa al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2018.
al 31 dicembre 2017
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.220.109 | 2.070.459 | |||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | (7.a.) | 1.138.329 | 988.003 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (7.b.) | 691.148 | 671.159 | ||
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (7.c.) | 19.434 | 20.144 | ||
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (7.d.) | 125.181 | 129.987 | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (7.e.) | 12.249 | 5.323 | ||
| ALTRI CREDITI | (7.f.) | 56.874 | 79.099 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (7.f.) | -- | 1.644 | ||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | (7.g.) | 79.511 | 85.009 | ||
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.h.) | 97.383 | 91.735 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 1.347.959 | 1.349.077 | |||
| RIMANENZE | (8.a.) | 139.072 | 137.406 | ||
| LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE | (8.a.) | 36.536 | 40.947 | ||
| CREDITI COMMERCIALI | (8.b.) | 472.614 | 414.246 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (8.b.) | 1.677 | 1.542 | ||
| ALTRI CREDITI | (8.c.) | 105.207 | 92.863 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (8.c.) | 105 | 105 | ||
| CREDITI FINANZIARI | (8.d.) | 38.986 | 30.183 | ||
| TITOLI | (8.e.) | 57.228 | 66.157 | ||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | (8.f.) | 235.251 | 234.012 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | (8.g.) | 263.065 | 333.263 | ||
| ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | 3.418 | 3.418 | ||
| TOTALE ATTIVO | 3.571.486 | 3.422.954 |
| PASSIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 1.480.773 | 1.506.896 | |
| CAPITALE SOCIALE | (9.a.) | 350.011 | 359.605 |
| RISERVE | (9.b.) | 79.861 | 95.041 |
| UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO | (9.c.) | 97.758 | 87.519 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (2.966) | 21.249 | |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 524.664 | 563.414 | |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 956.109 | 943.482 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.033.504 | 975.300 | |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (10.a.) | 365.112 | 283.742 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (10.b.) | 281.863 | 311.815 |
| ALTRI DEBITI | 6.829 | 15.175 | |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.h.) | 171.068 | 149.833 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (10.c.) | 139.735 | 131.058 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.d.) | 68.897 | 83.677 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.057.209 | 940.758 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (8.g.) | 17.551 | 12.771 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (11.a.) | 20.168 | 20.980 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (11.b.) | 213.458 | 201.179 |
| DEBITI COMMERCIALI | (11.c.) | 469.451 | 433.354 |
| di cui verso parti correlate (*) | (11.c.) | 1.830 | 2.189 |
| ALTRI DEBITI | (11.d.) | 265.337 | 199.697 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.d.) | 71.244 | 72.777 |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | -- | -- |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 3.571.486 | 3.422.954 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
(in migliaia di euro)
| Note | 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | (12) | 2.796.698 | 2.620.680 | ||
| VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | (4.268) | 5.460 | |||
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (13.a.) | (1.046.116) | (988.180) | ||
| COSTI PER SERVIZI | (13.b.) | (674.459) | (614.406) | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (13.b.) | (2.573) | (6.272) | ||
| COSTI DEL PERSONALE | (13.c.) | (732.661) | (712.409) | ||
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (13.d.) | 30.907 | 26.812 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (13.d.) | 1.949 | 1.778 | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (13.e.) | (81.059) | (80.853) | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (13.e.) | -- | -- | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (136.176) | (129.277) | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 152.866 | 127.827 | |||
| PROVENTI FINANZIARI | (14.a.) | 9.594 | 13.058 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (14.a.) | 3 | 15 | ||
| ONERI FINANZIARI | (14.b.) | (59.810) | (61.352) | ||
| DIVIDENDI | 5.373 | 11.557 | |||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.c.) | 26.391 | 16.582 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.d.) | (156) | (668) | ||
| QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE | |||||
| CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (7.d.) | (524) | 849 | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (14.e.) | (3.998) | 3.827 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 129.736 | 111.680 | |||
| IMPOSTE SUL REDDITO | (15) | (180.718) | (53.192) | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (50.982) | 58.488 | |||
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (16) | 7.594 | 2.000 | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | (43.388) | 60.488 | |||
| - PERDITA (UTILE) DI TERZI | 40.422 | (39.239) | |||
| - UTILE (PERDITA) DI GRUPPO | (2.966) | 21.249 | |||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) |
(17) (17) |
(0,0042) (0,0042) |
0,0295 0,0295 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
(in migliaia di euro)
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (50.982) | 58.488 |
| ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | ||
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | ||
| - UTILI (PERDITE) ATTUARIALI | 2.620 | (15.477) |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (800) | 2.611 |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 1.820 | (12.866) |
| COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | ||
| - DIFFERENZE DI CAMBIO DA CONVERSIONE DELLE GESTIONI ESTERE | (23.908) | 1.603 |
| - VARIAZIONE NETTA DI FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 4.822 | 2.168 |
| - VARIAZIONE NETTA DELLA RISERVA DI CASH FLOW HEDGE | 4.159 | 2.074 |
| - ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (954) | 280 |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (823) | (1.162) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (16.704) | 4.963 |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (14.884) | (7.903) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (65.866) | 50.585 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 7.594 | 2.000 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (58.272) | 52.585 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE A: | ||
| SOCI DELLA CONTROLLANTE | (4.218) | 17.977 |
| INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI | (54.054) | 34.608 |
| UTILE COMPLESSIVO BASE PER AZIONE (IN EURO) | (0,0060) | 0,0250 |
| UTILE COMPLESSIVO DILUITO PER AZIONE (IN EURO) | (0,0060) | 0,0250 |
--
(in migliaia di euro)
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (50.982) | 58.488 |
| RETTIFICHE: | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 136.176 | 129.277 |
| ADEGUAMENTO PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | 4.806 | 2.356 |
| VALUTAZIONE ATTUARIALE PIANI DI STOCK OPTION/STOCK GRANT | 3.430 | 4.242 |
| VARIAZIONE FONDI PER IL PERSONALE, FONDI RISCHI ED ONERI | (37.324) | (2.952) |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | 3.998 | (3.827) |
| PERDITE (PROVENTI) DA CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | (22.877) | (20.966) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI/DEBITI NON CORRENTI | (4.508) | 38.417 |
| (AUMENTO) DIMINUZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 45.502 | 8.041 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 78.221 | 213.076 |
| di cui: | ||
| - interessi incassati (pagati) | (32.945) | (33.133) |
| - pagamenti per imposte sul reddito | (30.908) | (19.320) |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| CORRISPETTIVO PAGATO PER AGGREGAZIONI AZIENDALI | (43.948) | (9.861) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLE SOCIETA' ACQUISITE | 9.983 | 53 |
| (ACQUISTO) CESSIONE QUOTE MINORITARIE | -- | (64.330) |
| (ACQUISTO) CESSIONE DI TITOLI | 8.143 | 87.025 |
| CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | 14.223 | 23.636 |
| ACQUISTO ATTIVO IMMOBILIZZATO | (136.158) | (123.874) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (147.757) | (87.351) |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| INCASSI PER AUMENTI DI CAPITALE | 1.546 | 11.487 |
| ALTRE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO | (443) | (212) |
| VARIAZIONE ALTRI CREDITI FINANZIARI | (8.803) | 313 |
| ACCENSIONE/(ESTINZIONE) DI ALTRI DEBITI FINANZIARI | 46.122 | (47.887) |
| ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE DEL GRUPPO | (25.421) | (19.387) |
| DIVIDENDI PAGATI | (29.860) | (44.673) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (16.859) | (100.359) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (86.395) | 25.366 |
| FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 11.417 | 2.000 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 320.492 | 293.126 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 245.514 | 320.492 |
| Attribuibile agli azionisti della controllante | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Capitale emesso |
meno azioni proprie |
Capitale sociale |
Riserva da sovraprezzo delle azioni |
Riserva legale Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva per azioni prorie in portafoglio |
Altre riserve Utili (Perdite) portati a nuovo |
Utile (Perdita) dell'esercizio |
Totale | Terzi | Totale | ||
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2015 | 359.605 | -- | 359.605 | 5.044 | 22.644 | 15.634 | (4.176) | -- | 71.425 | 78.901 | 18.687 | 567.764 | 1.005.314 | 1.573.078 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 11.487 | 11.487 |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (10.069) | -- | (10.069) | (34.604) | (44.673) |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 18.687 | (18.687) | -- | -- | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | -- | -- | -- | 301 | (9) | -- | (12.550) | -- | -- | (12.258) | (73.323) | (85.581) |
| Risultato complessivo dell'esercizio | ||||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | 486 | -- | -- | -- | -- | -- | 486 | 1.091 | 1.577 |
| Valutazione a fair value dei titoli | -- | -- | -- | -- | -- | (274) | -- | -- | -- | -- | -- | (274) | 2.351 | 2.077 |
| Riserva di fair value dei titoli rilasciata a conto economico | -- | -- | -- | -- | -- | (314) | -- | -- | -- | -- | -- | (314) | (260) | (574) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 92 | -- | -- | 92 | 188 | 280 |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 751 | -- | -- | -- | -- | 751 | 852 | 1.603 |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (4.013) | -- | -- | (4.013) | (8.853) | (12.866) |
| Risultato dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 21.249 | 21.249 | 39.239 | 60.488 |
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | (102) | 751 | -- | (3.921) | -- | 21.249 | 17.977 | 34.608 | 52.585 |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2016 | 359.605 | -- | 359.605 | 5.044 | 22.644 | 15.833 | (3.434) | -- | 54.954 | 87.519 | 21.249 | 563.414 | 943.482 | 1.506.896 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 85.198 | 85.198 |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (10.069) | -- | (10.069) | (19.791) | (29.860) |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | 941 | -- | -- | -- | -- | 20.308 | (21.249) | -- | -- | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | (9.594) | (9.594) | -- | -- | -- | -- | 9.594 | (11.364) | -- | -- | (11.364) | -- | (11.364) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | -- | -- | -- | 204 | (51) | -- | (13.252) | -- | -- | (13.099) | 1.274 | (11.825) |
| Risultato complessivo dell'esercizio | ||||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | 980 | -- | -- | -- | -- | -- | 980 | 2.146 | 3.126 |
| Valutazione a fair value dei titoli | -- | -- | -- | -- | -- | 6.689 | -- | -- | -- | -- | -- | 6.689 | (426) | 6.263 |
| Riserva di fair value dei titoli rilasciata a conto economico | -- | -- | -- | -- | -- | (852) | -- | -- | -- | -- | -- | (852) | (685) | (1.537) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (220) | -- | -- | (220) | (428) | (648) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (8.450) | -- | -- | -- | -- | (8.450) | (15.458) | (23.908) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 601 | -- | -- | 601 | 1.219 | 1.820 |
| Risultato dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (2.966) | (2.966) | (40.422) | (43.388) |
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | 6.817 | (8.450) | -- | 381 | -- | (2.966) | (4.218) | (54.054) | (58.272) |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2017 | 359.605 | (9.594) | 350.011 | 5.044 | 23.585 | 22.854 | (11.935) | 9.594 | 30.719 | 97.758 | (2.966) | 524.664 | 956.109 | 1.480.773 |
Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 31 dicembre 2017. Si rimanda al paragrafo "Adozione di nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti" per una illustrazione dei nuovi principi in vigore a far data dal 1° gennaio 2017. In particolare, si segnala che l'adozione dei nuovi principi non ha comportato effetti sul patrimonio netto e sul conto economico di Gruppo.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 che include la Capogruppo Cofide S.p.A. (di seguito "Cofide") e le società da essa direttamente o indirettamente controllate, è stato predisposto utilizzando le situazioni patrimoniali-finanziarie ed economiche delle singole società incluse nell'area di consolidamento, corrispondenti ai relativi bilanci individuali, ovvero consolidati per i sottogruppi, esaminati ed approvati dagli organi sociali e opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana. Si segnala che la società IEPL – Institut d'Ecole Primaire Leman S.A. chiude il proprio bilancio il 31 luglio. La società predispone un reporting package al 31 dicembre ai fini del bilancio consolidato della Capogruppo.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
A partire dal presente bilancio consolidato, nello schema di conto economico, la voce "Quote dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" è stata riclassificata dal risultato operativo al risultato della gestione finanziaria. Si è provveduto pertanto a riclassificare, ai fini comparativi, tale voce anche nello schema relativo al bilancio consolidato del 2016.
Il presente bilancio è redatto in migliaia di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" del gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili con maggiore accuratezza tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.
Si segnala che in data 27 giugno 2017 si è perfezionata l'integrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. ("GEDI") con le attività di Italiana Editrice S.p.A. ("ITEDI") e del relativo gruppo. Il perfezionamento dell'operazione è avvenuto a seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale di GEDI deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2017, mediante la stipulazione dell'atto di conferimento in GEDI delle partecipazioni di ITEDI detenute da FIAT Chrysler Automobiles N.V. ("FCA") e Ital Press Holding S.p.A. ("IPH"), pari rispettivamente al 77% e al 23% del capitale sociale (le "Azioni ITEDI"). Per effetto di tale aumento, CIR S.p.A. detiene il 43,4% di GEDI (45,3% al netto delle azioni proprie in portafoglio), mentre agli azionisti di ITEDI, FCA e IPH, viene attribuito rispettivamente il 14,63% e il 4,37% del capitale di GEDI. L'effetto diluitivo di tale operazione ha comportato una riduzione di circa € 14,5 milioni del patrimonio netto del Gruppo COFIDE. Si segnala inoltre che CIR S.p.A., pur perdendo il controllo di diritto, mantiene il controllo di fatto di
GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. anche in virtù dei patti parasociali con in nuovi azionisti.
Per maggiori dettagli si rimanda al punto 2.d. "Variazioni dell'area di consolidamento".
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2018.
Sono incluse nel perimetro di consolidamento tutte le società nelle quali il Gruppo detiene il controllo secondo quanto stabilito dall'IFRS 10.
In base alla definizione di "controllo" un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando ha potere sulle attività rilevanti, è esposto a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento e ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui ha avuto inizio il controllo da parte del Gruppo mentre sono deconsolidate dal momento in cui tale controllo cessa. Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale.
I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50% (esclusi i casi in cui vi sia controllo congiunto). Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il Gruppo consegue l'influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza. I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
Le società a controllo congiunto sono contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto in conformità a quanto stabilito dall'IFRS 11.
La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica, nessuno dei quali ha un'economia caratterizzata da uno stato di "iperinflazione" secondo quanto stabilito dallo IAS 29, viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
| Cambio medio | 31.12.2017 | Cambio medio | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,1297 | 1,1993 | 1,1069 | 1,0541 |
| Franco Svizzero | 1,11167 | 1,17020 | 1,09016 | 1,0739 |
| Sterlina Inglese | 0,8761 | 0,8872 | 0,81948 | 0,85618 |
| Real Brasiliano | 3,6041 | 3,9728 | 3,8616 | 3,4305 |
| Peso Argentino | 18,7266 | 22,9305 | 16,3345 | 16,7476 |
| Renminbi Cinese | 7,6266 | 7,8046 | 7,3497 | 7,3201 |
| Rupia indiana | 73,4754 | 76,6284 | 74,3494 | 71,5820 |
| Nuovo Leu Rumeno | 4,5687 | 4,6585 | 4,4907 | 4,5391 |
| Dollaro Canadese | 1,4644 | 1,5039 | 1,4664 | 1,4188 |
| Peso Messicano | 21,3265 | 23,6630 | 20,6569 | 21,7723 |
| Dirham marocchino | 10,9493 | 11,2360 | -- | -- |
| Dollaro Hong Kong | 8,8013 | 9,3721 | 8,5903 | 8,1753 |
I principali cambi utilizzati sono i seguenti:
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 ed il bilancio consolidato dell'esercizio precedente del Gruppo derivano dal consolidamento, a tali date, della Capogruppo COFIDE e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, e di quelle escluse è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.
Con riferimento alle disposizioni previste dall'IFRS 12 si riporta di seguito l'informativa in merito ai non-controlling interests presenti nelle partecipazioni di minoranza e alle collegate ritenute rilevanti per il Gruppo.
Il Gruppo ha definito come rilevanti a tali fini le società che rappresentano almeno il 2% del totale attivo, al netto delle attività in via di dismissione, o il 5% del totale dei ricavi del Gruppo.
Al 31 dicembre 2017 non vi sono società rilevanti aventi significativi non-controlling interests.
Tra le società collegate rilevanti quella che rispetta i requisiti sopra riportati è Persidera S.p.A. (interessenza detenuta tramite il Gruppo GEDI), di cui si riportano i dati:
Persidera S.p.A.
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ricavi | 72.614 | 80.804 |
| Utile netto | 10.771 | 15.370 |
| Utile complessivo | 10.744 | 15.416 |
| Attività non correnti | 131.729 | 144.303 |
| Attività correnti | 32.346 | 38.625 |
| Totale attività | 164.075 | 182.928 |
| Passività non correnti | 34.843 | 49.199 |
| Passività correnti | 29.246 | 31.579 |
| Totale passività | 64.089 | 80.778 |
Le principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente riguardano:
Il perimetro di consolidamento risulta variato rispetto allo scorso esercizio.
Il 27 giugno 2017 è stata infatti perfezionata l'operazione di integrazione della società Italiana Editrice S.p.A. e delle società da questa controllate Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. ("Gruppo ITEDI") in GEDI. Italiana Editrice S.p.A. è l'editore di due rilevanti testate quotidiane "La Stampa" e "Il Secolo XIX"; inoltre, il Gruppo ITEDI, oltre all'attività editoriale di cui sopra, opera nel settore della raccolta pubblicitaria locale tramite Publikompass S.p.A., che agisce quale soggetto concessionario della raccolta pubblicitaria, nonché nel settore multimediale attraverso Nexta S.r.l., società avente ad oggetto, tra le altre cose, lo sviluppo, la produzione, la gestione e la promozione di servizi e prodotti di natura editoriale e di e-commerce e la prestazione di servizi di marketing, informatica e di telecomunicazioni.
L'operazione di integrazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione per i soci preesistenti, riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. ("FCA") e ad Ital Press Holding SpA ("IPH"), liberato da queste ultime mediante il conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice S.p.A.. In ragione di tale aumento di capitale CIR S.p.A. ha perduto il controllo di diritto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. pur mantenendone il controllo di fatto in virtù dei patti parasociali con i nuovi azionisti.
Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno 2017 GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 e pertanto il conto economico del gruppo GEDI relativo all'esercizio 2017 comprende il gruppo ITEDI a partire dal 1° luglio. Nel periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2017, il gruppo ITEDI ha generato ricavi pari a € 62.322 migliaia e un risultato netto negativo per € 1.917 migliaia. A riguardo, si ritiene che se l'acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017, i ricavi consolidati sarebbero ammontati a € 686.569 migliaia e il risultato netto consolidato dell'esercizio sarebbe stato negativo per € 125.312 migliaia. Nel calcolare i suddetti importi, è stato ipotizzato che le rettifiche di fair value alla data di acquisizione sarebbero state le stesse anche se l'acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017.
L'integrazione tra GEDI ed il Gruppo ITEDI ha reso opportuno un riassetto societario all'interno del gruppo, volto ad accorpare società che svolgono analoghe attività economiche sotto il controllo diretto o indiretto di GEDI allo scopo di favorire una semplificazione delle attività di governance, anche mediante l'eliminazione della duplicazione di attività e funzioni.
A tal fine nel corso dell'esercizio si è proceduto a realizzare le seguenti operazioni societarie:
in data 25 settembre e con efficacia 1° ottobre, è stato perfezionato l'atto di conferimento del ramo Stampa di ITEDI (relativo allo stabilimento di stampa di Torino) in Rotocolor S.p.A.; tutte le attività di stampa dei quotidiani, realizzate in 8 stabilimenti (situati a Roma, Livorno, Torino, Milano, Mantova, Sassari, Padova e Gorizia) sono quindi concentrate in Rotocolor S.p.A., la cui denominazione è stata cambiata in GEDI Printing S.p.A.;
in data 25 ottobre e con efficacia 1° novembre 2017 è stato stipulato l'atto di fusione tra Publikompass e Manzoni, rendendo così definitiva l'integrazione delle due concessionarie di pubblicità in A.Manzoni&C. S.p.A.;
in data 25 ottobre e con efficacia 1° novembre 2017 è stato stipulato l'atto di scissione dell'area digitale di Elemedia a favore di Nexta, che ha assunto la denominazione di GEDI Digital S.p.A., perfezionando il processo di integrazione di tutte le attività digitali del Gruppo in una sola realtà societaria, in linea con il modello di Gruppo;
infine, in data 29 dicembre 2017 è stata perfezionata la fusione per incorporazione di ITEDI S.p.A. in Finegil S.p.A., deliberata dalle rispettive Assemblee Straordinarie degli Azionisti tenutesi il 25 ottobre 2017. Contestualmente, Finegil ha cambiato la propria denominazione sociale in GEDI News Network SpA (GNN SpA), è stata trasferita la sede legale a Torino ed è stata definita una nuova struttura organizzativa e linea di governance. In seno a GNN, già organizzata in tre divisioni operative, è stata poi costituita una nuova divisione operativa (Nord-Ovest) che accoglie le attività editoriali e gestionali della ex ITEDI.
Ai fini dell'operazione di conferimento mediante aumento di capitale riservato, il valore di conferimento in GEDI delle Azioni ITEDI è stato convenuto tra le parti sulla base di una valorizzazione di ITE-DI (i.e. equity value del 100% del capitale) pari ad € 79.969.000. Sulla base del rapporto di cambio tra i due gruppi, anch'esso convenzionalmente stabilito tra le parti, l'operazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale che ha visto l'emissione di n. 96.651.191 nuove azioni ordinarie ad un prezzo unitario di € 0,827397978 per ciascuna azione (di cui € 0,677397978 a titolo di sovrapprezzo).
Ai fini della rilevazione dell'aggregazione aziendale, tuttavia, l'emissione di azioni rappresenta il corrispettivo trasferito per l'acquisizione. Di conseguenza, coerentemente con quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 Business Combinations, si è quindi proceduto a determinare il fair value delle azioni ordinarie alla data di emissione (che coincide con la data di acquisizione del controllo) che è stato determinato sulla base del prezzo di mercato delle azioni GEDI a tale data. Il prezzo di mercato delle nuove 96.651.191 azioni al 27 giugno 2017 era pari a € 0,8655 per azione, per un controvalore complessivo dell'operazione pari a € 83.651.605,81 di cui € 14.497.678,65 è stato rilevato quale incremento del capitale sociale (valore nominale unitario delle azioni € 0,15) ed € 69.153.927,16 è stato rilevato a sovrapprezzo (valore unitario € 0,7155).
Nel corso dell'esercizio il gruppo GEDI ha sostenuto costi correlati all'operazione pari a € 792 migliaia, inerenti spese legali, oneri per relazioni e costi di Advisor; tali costi sono stati rilevati a patrimonio netto, coerentemente con quanto disciplinato dai principi contabili internazionali di riferimento nel caso di operazioni di integrazione effettuate mediante l'emissione di strumenti di capitale.
Ai fini della rilevazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, oltre che la rilevazione dell'avviamento, è stata completata la Purchase Price Allocation (PPA), effettuata secondo le disposizioni dell'IFRS 3. La PPA, predisposta con il supporto di PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A., consulente con una consolidata conoscenza della realtà aziendale, ha portato alla rilevazione del fair value dei due asset core identificati nelle testate "La Stampa" e "Il Secolo XIX", oltre ad attività per imposte anticipate rilevate su perdite fiscali che non erano state iscritte nelle società del Gruppo ITEDI in quanto non ritenute recuperabili in via autonoma. In via residuale è stato poi determinato l'avviamento derivante dall'acquisizione.
Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte al 30 giugno 2017:
| Descrizione | Note | Importo € migliaia |
|---|---|---|
| Attività | ||
| Attività immateriali a vita indefinita - Testate | 7.a. | 77.682 |
| Immobilizzazioni immateriali | 7.a. | 1.704 |
| Immobilizzazioni materiali | 7.b. | 21.392 |
| Altre partecipazioni | 7.e. | 1.174 |
| Altri crediti non correnti | 7.f. | 207 |
| Attività per imposte anticipate | 7.h. | 7.611 |
| Rimanenze | 8.a. | 4.399 |
| Crediti commerciali | 8.b. | 17.426 |
| Altri crediti correnti | 8.c. | 8.032 |
| Crediti finanziari | 8.d. | 50 |
| Disponibilità liquide | 8.g. | 8.965 |
| Totale attività | 148.642 | |
| Passività | ||
| Altri debiti finanziari non correnti | 10.b. | 8.066 |
| Passività per imposte differite | 7.h. | 22.685 |
| Fondi per il personale | 10.c. | 13.972 |
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 10.d. | 1.069 |
| Altri debiti finanziari correnti | 11.b. | 8.747 |
| Debiti commerciali | 11.c. | 17.934 |
| Altri debiti correnti | 11.d. | 14.388 |
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 10.d. | 17.267 |
| Totale passività | 104.128 | |
| Fair value provvisorio delle attività nette | 44.514 |
Il valore delle due testate è stato rideterminato in complessivi € 77.682 migliaia e, a fronte della rilevazione di tale valore, sono state iscritte imposte differite pari a € 21.673 migliaia. Sono inoltre state rilevate attività per imposte anticipate su perdite fiscali per un importo pari a € 6.209 migliaia e, in via residuale un avviamento pari a € 32.929 migliaia.
La stima del valore da attribuire alle due testate è stata effettuata tramite l'applicazione del metodo c.d. "Multi-Period Excess Earnings Method" ("MEEM"), tipicamente utilizzato in materia valutativa per esprimere il valore dei beni intangibili considerati come "asset strategico dominante", ossia l'asset che determina il vantaggio competitivo dell'azienda.
Tale metodo si fonda sul principio che, poiché alla generazione del reddito aziendale contribuiscono tutti i fattori produttivi, il reddito di pertinenza dell'asset strategico dominante – in questo caso le due testate – può essere ricavato in via residuale, sottraendo dal reddito complessivo la remunerazione normale di tutti gli altri fattori produttivi di cui si compone l'azienda, tangibili e intangibili. In questo modo il fair value dell'asset strategico riflette il vantaggio competitivo e di conseguenza l'extra-reddito aziendale.
L'avviamento derivante dall'acquisizione è stato rilevato come illustrato nella tabella seguente:
| Descrizione | Importo € migliaia |
|---|---|
| Controvalore complessivo dell'operazione | 83.652 |
| Fair value delle attività nette | (44.514) |
| Attività per imposte anticipate | (6.209) |
| Avviamento | 32.929 |
Si segnala che nel corso dell'esercizio la controllata Sogefi Suspension S.A. ha incrementato dal 95,65% al 95,79% la quota nella controllata S.ARA Composite S.A.S. e che la controllata Sogefi Suspensions S.A. ha incrementato dal 74,23% al 75,67% la quota di possesso nella controllata Allevard IAI Suspensions Pvt Ltd.
Si precisa inoltre che la controllata Sogefi Filtration S.A. ha costituito le società Filter Systems Maroc S.a.r.l e Sogefi Filtration Russia LLC e che in un'ottica di razionalizzazione della struttura societaria del gruppo, Sogefi S.p.A. ha costituito nel corso dell'esercizio 2017 due nuove società, Sogefi Suspensions Heavy Duty Italy Srl e Sogefi Suspensions Passenger Car Italy Srl, alle quali Sogefi Filtration Italy S.p.A. ha trasferito, in qualità di beneficiarie nell'ambito di un'operazione di scissione, i due rami d'azienda aventi ad oggetto l'attività di produzione di componenti rispettivamente per il settore heavy duty e automotive. Successivamente Sogefi S.p.A. ha conferito alle controllate francesi Sogefi Filtration S.A. e Sogefi Supensions S.A. rispettivamente le partecipazioni in Sogefi Filtration Italy S.p.A. e Sogefi Suspensions Heavy Duty Italy Srl e Sogefi Suspensions Passenger Car Italy Srl, a fronte della sottoscrizione dell'aumento di capitale nelle due sub holding francesi.
Nel corso del periodo non sono intervenute ulteriori variazioni nell'area di consolidamento.
Nel corso del 2017 si segnala l'acquisizione della società Laboratorio Salus Macerata S.r.l., la cui definizione ha determinato un avviamento di € 761 migliaia a fronte di un prezzo pagato di € 820 migliaia, l'acquisizione del ramo d'azienda costituito dalla RSA "Barbarano", il cui prezzo è stato pari a € 2.970 migliaia, che ha determinato un avviamento pari a € 2.770 migliaia, l'acquisto delle società Psicogest S.r.l. e Ecomedica S.p.A., che hanno dato origine ad un avviamento rispettivamente di € 2.562 migliaia e € 18.262 migliaia a fronte di prezzi pagati di € 5.728 migliaia e € 20.984 migliaia ed infine l'acquisto di Villa Margherita S.r.l. che ha dato origine ad un avviamento pari a € 18.890 migliaia a fronte di un prezzo pagato di € 18.771 migliaia.
Si segnala che nel corso del secondo semestre 2017 la controllata CIR International S.A. ha dismesso l'investimento nella società di cartolarizzazione Zeus Finance S.r.l., e che nel corso del mese di dicembre si è concluso il processo di liquidazione della controllata Cirinvest S.r.l..
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se analiticamente identificabili, se è probabile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L'ammortamento è calcolato linearmente e parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
In particolare le immobilizzazioni immateriali a durata indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento, ma sono costantemente monitorate al fine di evidenziare eventuali riduzioni di valore durevoli. Sono considerate immobilizzazioni immateriali a vita indefinita essenzialmente le testate e le frequenze del gruppo Espresso.
Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l'uso; a questo fine viene effettuato almeno una volta all'anno l'impairment test con cui si verifica la capacità del bene immateriale di generare reddito in futuro.
I costi di sviluppo sono contabilizzati quali elementi dell'attivo immobilizzato quando il costo è attendibilmente determinabile, esistono ragionevoli presupposti che l'attività possa essere resa disponibile per l'uso o la vendita e sia in grado di produrre benefici futuri. Annualmente, e comunque ogni qualvolta vi siano ragioni che lo rendano opportuno, i costi capitalizzati sono sottoposti ad impairment test.
I costi di ricerca sono addebitati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I marchi e le licenze, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l'eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test).
Si veda anche quanto riportato nel successivo paragrafo 3.x. (Aggregazioni aziendali e Avviamento).
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Gli oneri finanziari derivanti da specifici finanziamenti relativi ad investimenti di lungo periodo vengono capitalizzati fino alla data di entrata in funzione del bene.
In presenza di obbligazioni contrattuali o comunque "forzose" per lo smantellamento, la rimozione o la bonifica di siti ove siano installate immobilizzazioni, il valore rilevato include anche i costi stimati, ed attualizzati, da sostenere al momento della loro dismissione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
Gli immobili ed i terreni non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce dell'attivo e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari" (si veda il successivo paragrafo 3.e.).
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo.
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene rivalutata. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi in conto capitale sono rilevati nello stato patrimoniale o come ricavo differito, che viene accreditato a conto economico in base alla vita utile del bene in relazione al quale è stato concesso, in modo da rettificare in diminuzione le quote di ammortamento, oppure a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
3.d. Immobilizzazioni in leasing (IAS 17)
I contratti di leasing relativi ad attività in cui la società locataria assume sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari. In presenza di leasing finanziari l'attività viene rilevata al minore tra il suo valore corrente ed il valore attuale dei canoni
minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo da ottenere un tasso d'interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al netto degli oneri finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasing finanziario sono ammortizzate in misura coerente con la natura del bene. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene sostanzialmente rischi e benefici derivanti dalla proprietà sono invece classificati come leasing operativi ed i canoni periodici sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.
Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione mediante un leasing finanziario, l'eventuale differenza tra prezzo di vendita e valore contabile del bene non viene rilevata a conto economico, a meno che non si manifesti una minusvalenza rappresentativa di perdita di valore del bene stesso.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale.
Il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e manutenzioni straordinarie.
Per le costruzioni in economia si valutano tutti i costi sostenuti alla data in cui la costruzione o lo sviluppo è terminato. Fino a quella data si applicano le condizioni previste dallo IAS 16.
In caso di bene detenuto tramite leasing finanziario, il costo iniziale è determinato secondo lo IAS 17 dal minore tra il fair value dell'immobile e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing.
Il Gruppo ha optato per il metodo del costo, da applicare a tutti gli investimenti immobiliari detenuti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli eventuali ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore.
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali (inclusi i costi di sviluppo capitalizzati) e materiali, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso.
Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, applicando un tasso di sconto coerente con i flussi di cassa, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Le partecipazioni in società dove la Capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IAS 39 e quindi sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita e sono valutate al fair value, ovvero al costo nel caso in cui il fair value o il prezzo di mercato risultino indeterminabili.
I crediti e i debiti inizialmente sono iscritti al loro fair value, che corrisponde normalmente al valore nominale. I crediti sono adeguati, se necessario, al loro presumibile valore di realizzo. Successivamente i crediti e i debiti sono valutati al costo ammortizzato.
I crediti ed i debiti in valuta estera, originariamente contabilizzati ai cambi in vigore alla data di effettuazione dell'operazione, vengono adeguati ai cambi correnti di fine periodo ed i relativi utili e perdite su cambi imputati al conto economico (si veda il successivo paragrafo 3.u.).
Secondo quanto previsto dai principi IAS 32 e 39 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al loro fair value.
Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono iscritte in una specifica riserva di patrimonio netto. In presenza di perdite permanenti di valore, od in caso di alienazione, gli utili e le perdite riconosciuti fino a quel momento nel patrimonio netto sono contabilizzate a conto economico.
Si segnala che gli acquisti e le vendite sono rilevati alla data di negoziazione dell'operazione.
In questa categoria rientrano anche le attività finanziarie acquisite o emesse classificate come destinate alla negoziazione (held for trading) o classificate al fair value con contropartita conto economico in adozione della così detta "fair value option".
Ai fini di una più compiuta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie si rimanda alla nota specificatamente predisposta ("strumenti finanziari").
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le azioni ordinarie sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
Gli utili o le perdite non realizzate, al netto degli effetti fiscali, dalle attività finanziarie classificate come "disponibili per la vendita" sono rilevate nel patrimonio netto alla voce riserva di fair value.
La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell'attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.
La riserva di copertura (hedging) si genera nel momento in cui si rilevano le variazioni di fair value dei derivati che, ai fini dello IAS 39, sono stati designati come "strumenti a copertura dei flussi di cassa" (Cash Flow Hedge) o come "strumenti di copertura degli investimenti netti in partecipate estere" (hedge of a net investment in a foreign operation).
La porzione di utile o perdita ritenuta "efficace" viene rilevata a patrimonio netto e viene contabilizzata a conto economico nei periodi, e con le modalità, in cui gli elementi coperti affluiscono al conto economico stesso, ovvero al momento della cessione della controllata.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella funzionale utilizzata dal Gruppo, il bilancio individuale della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte.
Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 8.
I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, rappresentato dal fair value al netto degli oneri accessori. Successivamente i finanziamenti sono contabilizzati applicando il metodo del costo ammortizzato (amortized cost) calcolato mediante l'applicazione del tasso d'interesse effettivo, tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsto al momento della regolazione dello strumento.
3.q. Fondi per rischi e oneri (IAS 37)
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una
stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
I ricavi per la vendita di merci sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà e dei rischi del bene e la loro rilevazione è effettuata al netto di resi, sconti e abbuoni.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
I benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e gli altri benefici a lungo termine sono oggetto di valutazioni attuariali.
Seguendo tale metodologia le passività iscritte risultano rappresentative del valore attuale dell'obbligazione rettificata per eventuali perdite od utili attuariali non contabilizzati.
La legge finanziaria n. 296/2006 ha apportato modifiche importanti alla disciplina del TFR introducendo la possibilità per il lavoratore di trasferire il TFR che matura a partire dal 1° gennaio 2007 a forme pensionistiche prescelte. Pertanto il TFR maturato al 31 dicembre 2006 relativo ai dipendenti che hanno esercitato l'opzione prospettata, pur rimanendo nell'ambito dei piani a benefici definiti, è stato determinato con tecniche attuariali che, però, escludono le componenti attuariali / finanziarie relative alla dinamica delle retribuzioni future.
Il Gruppo COFIDE, in accordo con il principio, procede alla valorizzazione ed alla rilevazione del costo figurativo rappresentato dalle stock option e dalle stock grant rilevato a conto economico tra i costi per il personale e ripartito lungo il periodo di maturazione del beneficio, con contropartita ad apposita riserva di patrimonio netto.
Il costo dell'opzione viene determinato al momento dell'assegnazione del piano utilizzando specifici modelli e moltiplicato per il numero di opzioni esercitabili nel periodo di riferimento, queste ultime determinate mediante l'ausilio di opportune variabili attuariali.
Analogamente, l'onere derivante dall'attribuzione delle c.d. phantom stock option viene determinato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato a conto economico tra i costi del personale in base al periodo di maturazione; la contropartita, a differenza delle stock option e delle stock grant, è costituita da una posta del passivo (fondi diversi del personale) e non da una
riserva di patrimonio netto. Fino a quando tale passività non viene estinta il fair value viene ricalcolato ad ogni rendicontazione e alla data di effettivo esborso rilevando tutte le variazioni di fair value a conto economico.
3.t. Strumenti derivati (IAS 32 e 39)
Gli strumenti derivati sono valutati al fair value.
Il Gruppo utilizza strumenti derivati principalmente al fine di coprire i rischi con particolare riferimento alle fluttuazioni dei tassi d'interesse, delle valute estere e delle commodities. La classificazione di un derivato ai fini di copertura è formalmente documentata attestando l' "efficacia" della copertura stessa.
Ai fini contabili le operazioni di copertura sono classificate come:
La moneta funzionale del Gruppo è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio nella moneta di conto utilizzata nei rispettivi Paesi.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le attività e le passività delle società del Gruppo aventi valuta funzionale differente dall'euro sono valutate in base alle seguenti modalità:
Le differenze di cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto in una specifica riserva.
Al verificarsi dell'eventuale dismissione di una partecipazione estera, le differenze di cambio accumulate e contabilizzate a riserva di patrimonio netto sono imputate al conto economico.
3.v. Attività non correnti destinate alla vendita (IFRS 5)
Un'attività non corrente è detenuta per la vendita se il suo valore di carico sarà recuperato principalmente attraverso una vendita anziché attraverso il suo utilizzo. Affinché tale condizione sia soddisfatta l'attività deve essere immediatamente vendibile nelle sue condizioni attuali e la vendita deve essere considerata altamente probabile.
Le attività o i gruppi destinati alla cessione che sono classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro valore di carico ed il valore di previsto realizzo meno i costi di vendita. Le attività singole o incluse in un gruppo classificate come detenute per la vendita non vengono ammortizzate.
La presentazione in bilancio delle suddette attività prevede l'evidenza su una singola linea del conto economico degli utili e delle perdite al netto delle imposte conseguenti alla cessione. Parimenti le attività e le passività devono essere classificate su una riga separata dello Stato Patrimoniale.
L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti ad esempio dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo.
Le acquisizioni di imprese sono rilevate utilizzando i metodi del purchase ed acquisition method in ossequio a quanto previsto dall'IFRS 3, in base al quale il costo dell'acquisizione è pari al fair value alla data di scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte. Gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente.
Eventuali successive variazioni di tale fair value sono rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro dodici mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono sono rilevate a conto economico.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, la partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 – Strumenti Finanziari: Rilevazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo l'IFRS 11 "Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations", è trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione è pertanto valutata al suo fair value alla data di "cessione" e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, è imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, è riclassificato nel conto economico. Il goodwill o il provento (in caso di badwill) derivanti dall'affare concluso con la successiva acquisizione è determinato come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.
Le attività, le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione sono contabilizzate ai loro fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di
pertinenza del Gruppo è contabilizzata come avviamento o, se negativa, rilevata a conto economico. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test).
La contabilizzazione dell'acquisizione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate sono considerate come transazioni con i soci e, pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo. Parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del patrimonio netto di gruppo.
L'allocazione iniziale alle attività, passività di cui sopra, avvalendosi dell'opzione di cui all'IFRS3, può essere determinata provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'operazione è stata realizzata, ed è possibile rilevare la rettifica di valori provvisoriamente assegnati nella contabilizzazione iniziale entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le voci di bilancio principalmente interessate da questo processo estimativo sono l'avviamento, le imposte differite, i fondi per rischi ed oneri, fondi per il personale e il fair value degli strumenti finanziari, delle stock options, delle phantom stock options e delle stock grant.
Si rimanda alle specifiche aree per maggiori dettagli.
Gli strumenti finanziari assumono particolare rilievo nella struttura economico‐patrimoniale del Gruppo COFIDE e per questa ragione, ed al fine di consentire una migliore e più chiara comprensione dei fenomeni finanziari, si è ritenuto opportuno riservare una sezione specifica alla trattazione dei principi contabili IAS 32 e 39.
In base al principio IAS 32 gli strumenti finanziari sono classificati in quattro categorie:
La classificazione dipende dalla destinazione funzionale attribuita nell'ambito della gestione finanziaria ed è correlata ad una differente valutazione contabile; le operazioni finanziarie sono iscritte in bilancio in base alla data valuta delle stesse.
Sono così classificati gli strumenti che soddisfano una tra le seguenti condizioni:
Il concetto di negoziazione generalmente riflette un'attività frequente di acquisto e di vendita, con la finalità di generare utili dalle variazioni di prezzo nel breve periodo.
Gli strumenti derivati sono inclusi in questa categoria, a meno che non siano designati come strumenti di copertura (hedge instruments).
La designazione iniziale delle attività finanziarie, diverse dai derivati e da quelle destinate alla negoziazione (trading), come poste valutate al fair value direttamente a conto economico in adozione della "fair value option" è limitata a quegli strumenti che soddisfano le seguenti condizioni:
La designazione del singolo strumento in questa categoria è definitiva, viene effettuata nel momento della prima rilevazione e non è modificabile.
In questa categoria sono classificati gli strumenti non derivati con pagamenti fissi o determinabili ed a scadenza fissa, laddove vi siano l'intenzione e la possibilità di mantenimento fino alla scadenza.
Questi strumenti sono valutati al costo ammortizzato (amortized cost) e rappresentano un'eccezione al più generale principio di valutazione al fair value.
Il costo ammortizzato è determinato applicando il tasso di interesse effettivo dello strumento finanziario, tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza dello strumento stesso.
Il costo ammortizzato rappresenta il valore cui è valutato alla rilevazione iniziale uno strumento finanziario, al netto dei rimborsi di capitale e di qualsiasi svalutazione per riduzione durevole di valore, aumentato o diminuito dell'ammortamento complessivo delle differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza calcolato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Il metodo del tasso di interesse effettivo rappresenta un criterio di calcolo realizzato al fine di imputare nel periodo di competenza i relativi oneri finanziari.
Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza correttamente il flusso atteso dei pagamenti futuri in denaro fino alla scadenza, in modo da ottenere il valore contabile netto corrente dello strumento finanziario.
In caso di alienazione anticipata, di ammontare rilevante e non determinata da specifiche motivazioni anche di un solo titolo appartenente a questa categoria, tutto il portafoglio titoli classificati come Held To Maturity deve essere riclassificato e valutato al fair value, con divieto di utilizzare questa categoria nei due anni successivi (cosiddetta tainting rule).
Rappresentano strumenti finanziari non derivati con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo e per i quali non si intendono effettuare operazioni di negoziazione. Rientrano in questa categoria i crediti (ed i debiti) commerciali.
La valutazione di questi strumenti, ad eccezione di quelli classificati nelle partite correnti (entro i dodici mesi), è effettuata applicando il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza degli strumenti stessi.
Si tratta di una categoria definita "residuale" che comprende gli strumenti finanziari non derivati che sono designati come disponibili per la vendita e che non sono classificati in una delle categorie precedenti.
Gli strumenti finanziari detenuti per la vendita sono rilevati al loro fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto.
Gli utili o le perdite sono rilevati in una voce separata del patrimonio netto fino a che gli strumenti finanziari cui si riferiscono non sono venduti o fino a che non si accerti che hanno subito una perdita di valore. Al verificarsi di tali eventi gli utili o le perdite fino a quel momento rilevati a patrimonio netto vengono iscritti a conto economico.
In tale voce sono classificate le polizze di assicurazione sottoscritte dalla controllata Cir Investimenti S.p.A.. Trattasi di polizze di capitalizzazione e di polizze a vita intera con rendimenti collegati a gestioni separate assicurative e, in alcuni casi, a fondi unit linked. La componente del rendimento maturata ogni anno, avente natura finanziaria di interesse, è iscritta a conto economico. Le componenti di rendimento collegate a fondi unit linked nonché a variazioni di fair value, sono registrate nella redditività complessiva e, solo in caso di rilevazione di perdita di valore o di riscatto, iscritte a conto economico. La valutazione in bilancio si basa sulle comunicazioni ricevute periodicamente dalle compagnie di assicurazione.
Si segnala che le polizze assicurative di capitalizzazione (c.d Ramo I) sono state riclassificate nel livello 3 di gerarchia di fair value mentre, come per i precedenti esercizi, sono classificate nel livello 2 di gerarchia di fair value le polizze assicurative a vita intera con rendimenti collegati a fondi unit linked e ad altri prodotti finanziari (c.d. Ramo III e Ramo V).
Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (cosiddetta derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a riceverne i flussi finanziari oppure quando avviene il trasferimento a terzi dell'attività finanziaria e di tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale il Gruppo ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, il Gruppo valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
Il Gruppo come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso credit value adjustment (CVA) e debit value adjustment (DVA).
Sono previsti in particolare tre livelli:
I criteri di stima e di valutazione sono riesaminati periodicamente e si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio, l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso.
Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento. Le stime sono utilizzate principalmente per rilevare perdite di valore relativamente ad attività iscritte, accantonamenti per rischi, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni vengono riesaminate periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:
Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, sono state adottate dall'Unione Europea mediante pubblicazione delle stesse in data 9 novembre 2017.
Il Gruppo ha svolto un'analisi sugli effetti derivanti dalla prima applicazione, a far data dal 1° gennaio 2018, del principio contabile internazionale IFRS 15. Si riportano di seguito i risultati delle analisi svolte per settore.
In particolare, con riferimento al settore automotive, i contratti del gruppo Sogefi con i produttori di auto del segmento OEM/OES includono generalmente tre principali promesse contrattuali:
Il gruppo Sogefi ha concluso che la fornitura dei beni rappresenta una distinta performance obligation, mentre lo sviluppo del processo produttivo e la fornitura dei "tooling" non soddisfano i requisiti per essere identificati come performance obligations separate nei contratti con i produttori.
Pertanto con riferimento alla modalità di rilevazione dei ricavi rivenienti dai contratti con i produttori di auto, il gruppo Sogefi ha concluso che:
beni). Attualmente i ricavi per l'obbligazione contrattuale relativa alla fornitura dei tooling sono rilevati sulla base delle disposizioni contrattuali, con specifico riferimento al trasferimento della proprietà del tooling al cliente.
Modificando la modalità di rilevazione dei ricavi rivenienti dall'obbligazione contrattuale della fornitura dei "tooling", il gruppo Sogefi modificherà anche l'accounting policy relativa ai costi per la produzione/acquisto dei "tooling". Tali costi saranno capitalizzati nella voce "Immobilizzazioni materiali" e saranno ammortizzati sul periodo temporale corrispondente alla fornitura dei beni al cliente (tali costi non saranno pertanto più rilevati nel conto economico). Anche i costi relativi allo sviluppo dei prototipi (attualmente rilevati nel conto economico) saranno capitalizzati nella voce Immobilizzazioni immateriali ed ammortizzati sul periodo temporale corrispondente alla fornitura dei beni al cliente.
La durata media di fornitura dei beni al cliente è stata convenzionalmente definita dal gruppo Sogefi in 4 anni sulla base dell'esperienza storica. Lungo tale arco temporale saranno rilevati i ricavi delle obbligazioni contrattuali relative allo sviluppo del processo produttivo ed alla fornitura dei "tooling", nonché ammortizzati i costi per la produzione/acquisto dei "tooling".
Il gruppo Sogefi ha analizzato l'obbligazione contrattuale relativa alla garanzia per i componenti forniti, concludendo che la stessa non rappresenta una distinta performance obligation perché non fornisce servizi addizionali a beneficio dei clienti. I costi di garanzia continueranno ad essere rilevati nell'ambito dello IAS 37 – Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets.
Il gruppo Sogefi ha identificato un impatto nella presentazione dei ricavi da clienti del segmento after market. Ciò è dovuto ai costi per "contributi di marketing" forniti ai clienti che soddisfano la definizione di "consideration payable to customers" nell'IFRS 15 e che devono essere presentati al netto dei ricavi.
Il gruppo Sogefi ha stimato gli effetti della prima applicazione del principio sul bilancio consolidato. La stima di tali effetti sul patrimonio netto del gruppo Sogefi al 1° gennaio 2018 si basa sulle valutazioni effettate fino ad ora. Si fa presente che gli effetti reali dell'adozione del principio potranno cambiare in quanto il gruppo Sogefi non ha ancora completato l'aggiornamento dei sistemi informativi necessari per la gestione operativa del nuovo principio.
Le risultanze dell'analisi ad oggi disponibili evidenziano una riduzione del patrimonio netto, per la quota parte del Gruppo COFIDE, al 1° gennaio 2018 di circa € 6,0 milioni (al lordo dell'effetto fiscale). Si evidenzia inoltre che la nuova accounting policy relativa ai tooling e prototipi sopra ricordata, determinerà una riduzione delle voci "Ricavi commerciali" e "Costi per acquisto di beni" e un incremento della voce "Ammortamenti".
Il gruppo Sogefi ha intenzione di effettuare un restatement del primo esercizio comparativo alla data di prima applicazione dell'IFRS 15.
Con riferimento al settore media il gruppo GEDI ha identificato impatti relativamente alla rilevazione dei ricavi rinvenienti dal business della diffusione, laddove l'Editore dovrebbe iscrivere il ricavo sulla base del prezzo di copertina al lordo di tutti gli aggi corrisposti, inclusa la quota parte riconosciuta agli edicolanti. L'Editore, ai sensi del IFRS 15, è considerato Principal nell'esecuzione delle performance obbligation in quanto il rischio d'invenduto e il prezzo sono sotto il controllo dello stesso, anche con riferimento alla quota parte riconosciuta agli edicolanti. Conseguentemente e quale differenza rispetto all'attuale trattamento contabile, anche tale aggio sarà rilevato come costo di distribuzione e non sarà più esposto a riduzione dei ricavi. I ricavi unitari saranno perciò pari al prezzo di copertina.
In conseguenza delle preliminari analisi sopra esposte, l'applicazione dell'IFRS 15 sui dati del bilancio consolidato del gruppo GEDI del 2017 avrebbe comportato un incremento sui ricavi da pubblicazione pari a € 64,5 milioni e un corrispondente incremento di pari importo nei costi per distribuzione all'interno dei costi per servizi, non rilevandosi pertanto impatti né sul patrimonio netto né sul risultato operativo né sull'utile del periodo.
Sono state analizzate, inoltre, le obbligazioni contrattuali relative alla Concessionaria di Pubblicità, concludendo che la fattispecie in cui si inquadra la prestazione è quella riferibile a chi riveste il ruolo di Agent, non controllando la performance obligation, e pertanto dovrebbe esporre i relativi costi e ricavi su base netta.
Di conseguenza, l'applicazione dell'IFRS 15 sui dati del bilancio consolidato del gruppo GEDI del 2017 avrebbe comportato una riduzione sui ricavi da pubblicità pari a € 86,9 milioni e una corrispondente riduzione di pari importo dei canoni editore derivanti dalla raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, all'interno dei costi per servizi, non rilevandosi pertanto impatti né sul patrimonio netto né sul risultato operativo né sull'utile del periodo.
Infine relativamente al settore sanità il gruppo KOS ha analizzato gli effetti della prima applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio. Il gruppo non si aspetta impatti significativi sulla rilevazione, quantificazione e valutazione dei ricavi dalla clientela. Si fa presente che gli effetti reali dell'adozione del suddetto principio potranno cambiare in quanto il gruppo non ha ancora ultimato la verifica e la valutazione sui controlli dei sistemi informativi e i nuovi criteri di valutazione potrebbero subire delle modifiche.
Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano a partire dal 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il Gruppo adotterà l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018, avvalendosi dell'esenzione che consente di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relative ai cambiamenti di classificazione e di valutazione comprese le perdite per riduzione di valore. Le differenze dei valori contabili delle attività e passività finanziarie derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 saranno rilevate negli utili portati a nuovo del 1° gennaio 2018. Inoltre in fase di prima applicazione è possibile decidere se continuare ad applicare le disposizioni di hedge accounting previste dallo IAS 39 o se adottare quelle previste dall'IFRS 9. Il Gruppo intende continuare ad applicare durante la fase di transizione le disposizioni dello IAS 39, applicando le regole di hedge accounting previste dall'IFRS 9 solo prospetticamente.
Nel corso del 2017, è stata svolta un'analisi sugli impatti degli aspetti trattati dall'IFRS 9.
Sulla base delle attività svolte fino ad ora il Gruppo si attende eventuali effetti negativi sul patrimonio netto in relazione all'iscrizione di ulteriori, e possibili, perdite per riduzione delle attività finanziarie, derivanti dall'applicazione del modello previsionale della perdita attesa sui crediti (expected credit loss) introdotto dall'IFRS 9, in sostituzione del modello delle perdite sostenute (incurred credit loss) previsto dallo IAS 39.
Inoltre l'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie che riflettono il modello di business secondo cui vengono gestite tali attività e le caratteristiche dei loro flussi finanziari. L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nell'utile /(perdita) dell'esercizio (FVTPL), al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI). Le categorie previste dallo IAS 39, ossia, detenuti fino a scadenza, finanziamenti e crediti e disponibilità per la vendita, sono eliminate. Inoltre secondo l'IFRS 9, i derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione del principio non devono mai essere separati. Lo strumento ibrido viene invece esaminato ai fini della classificazione nel suo complesso.
Sulla base della valutazione condotta dal Gruppo non si ritiene che i nuovi criteri di classificazione avranno un effetto significativo sulla contabilizzazione dei crediti commerciali, finanziamenti e investimenti in titoli e attività finanziarie disponibili per la vendita che sono gestiti sulla base del fair value. In particolare a far data dal 1° gennaio 2018 i titoli e gli investimenti finanziari classificati nella voce "attività finanziarie disponibili per la vendita" saranno classificati, in conformità all'IFRS 9, nella categoria "fair value rilevato nell'utile /(perdita) dell'esercizio (FVTPL)".
Si fa presente che gli effetti dell'adozione del suddetto principio potranno cambiare in quanto il Gruppo non ha ancora completato la verifica e la valutazione dei controlli sulle modifiche attuate sui sistemi informativi, ed inoltre i nuovi criteri di valutazione potrebbero subire delle modifiche fino alla presentazione del primo bilancio consolidato del Gruppo dell'esercizio che comprende la data di prima applicazione.
Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti in essere.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
| 201 6 |
imen ti de ll'es erciz io Mov |
Situ azio ne f inal e |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cost o |
Fon di am tam ento mor |
Sald o |
Acq uisiz ioni |
Agg rega |
zion i |
Diff eren ze |
Altr i |
Disi time nti nves |
Amm ti e orta men |
Cos to |
Fon di am tam ento mor |
Sald o |
|
| orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 15 |
ioni cess |
di im pres e |
bio cam |
imen ti mov |
i nett |
sval ioni utaz |
orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 16 |
||
| (in m iglia ia di o) eur |
incr nti eme |
decr nti eme |
cost o |
||||||||||
| Cost i di i mpi mpl iam anto ento e a |
36 | (36) | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 36 | (36) | ‐‐ |
| Cost i di s vilu itali i zzat ppo cap |
|||||||||||||
| cqui i stat ‐ a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
184. 220 |
(104 .857 ) |
79.3 63 |
18.6 54 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 10.7 12 |
(60) | (27.2 78) |
211. 718 |
(130 .327 ) |
81.3 91 |
| ti di bre dust riale e d di Dirit vett o in iritti |
|||||||||||||
| utili ione del le op dell 'inge zzaz ere gno |
48.8 75 |
(17.7 28) |
31.1 47 |
1.04 4 |
‐‐ | ‐‐ | 1 | 1 | ‐‐ | (2.91 2) |
49.2 46 |
(19.9 65) |
29.2 81 |
| lice rchi e di li Con ioni, ritti simi cess nze, ma |
82.2 97 |
(68.5 62) |
13.7 35 |
3.02 8 |
‐‐ | ‐‐ | (42) | 740 | (4) | (3.17 7) |
84.7 67 |
(70.4 87) |
14.2 80 |
| arch i Test ate e m |
388. 002 |
‐‐ | 388. 002 |
‐‐ | ‐‐ | (7.24 5) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (4.44 0) |
376. 317 |
‐‐ | 376. 317 |
| Freq uen ze |
87.2 78 |
‐‐ | 87.2 78 |
96 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 87.3 74 |
‐‐ | 87.3 74 |
| iam Avv ento |
902. 017 |
(541 ) .836 |
360. 181 |
‐‐ | 7.23 0 |
‐‐ | (1.04 3) |
1.13 8 |
(1.51 7) |
(1.79 8) |
906. 334 |
(542 ) .143 |
364. 191 |
| Imm obil izza zion i in c i cont orso e ac |
|||||||||||||
| cqui i stat ‐ a |
7.67 4 |
‐‐ | 7.67 4 |
110 | ‐‐ | ‐‐ | 49 | (1.75 9) |
‐‐ | ‐‐ | 6.07 4 |
‐‐ | 6.07 4 |
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
15.4 93 |
(1.21 1) |
14.2 82 |
9.99 5 |
‐‐ | ‐‐ | 103 | (9.7 69) |
‐‐ | (414 ) |
15.8 46 |
(1.64 9) |
14.1 97 |
| Altr e |
26.9 68 |
(10.9 78) |
15.9 90 |
89 | ‐‐ | (5) | (15) | ‐‐ | (1) | (1.16 0) |
27.1 56 |
(12.2 58) |
14.8 98 |
| le Tota |
1.74 2.86 0 |
(745 ) .208 |
997 .652 |
33.0 16 |
7.23 0 |
(7.2 50) |
(947 ) |
1.06 3 |
(1.5 82) |
(41. ) 179 |
1.76 4.86 8 |
(776 ) .865 |
988 .003 |
| 201 7 |
Situ azio ne in izial e |
imen ti de ll'es erciz io Mov |
Situ azio ne f inal e |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cost o |
Fon di am tam ento mor |
Sald o |
Acq uisiz ioni |
Agg rega |
zion i |
Diffe renz e |
Altr i |
Disi time nti nves |
Amm ti e orta men |
Cos to |
Fon di am tam ento mor |
Sald o |
||
| orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 16 |
ioni cess |
di im pres e |
bio cam |
imen ti mov |
i nett |
sval ioni utaz |
orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 17 |
|||
| (in m o) iglia ia di eur |
incr nti eme |
decr nti eme |
cost o |
|||||||||||
| i di i mpl Cost mpi anto iam ento e a |
36 | (36) | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 36 | (36) | ‐‐ | |
| Cost i di s vilu itali i zzat ppo cap |
||||||||||||||
| cqui i stat ‐ a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
211. 718 |
(130 ) .327 |
81.3 91 |
15.2 15 |
‐‐ | ‐‐ | (2.95 4) |
10.5 54 |
(135 ) |
(30.8 54) |
214. 872 |
(141 ) .655 |
73.2 17 |
|
| Dirit ti di bre o in dust riale e d iritti di vett |
||||||||||||||
| utili del le op dell 'inge ione zzaz ere gno |
49.2 46 |
(19.9 65) |
29.2 81 |
3.53 3 |
655 | ‐‐ | ‐‐ | 2 | (139 ) |
(3.47 6) |
61.2 49 |
(31.3 93) |
29.8 56 |
|
| Con ioni, lice rchi e di ritti simi li cess nze, ma |
84.7 67 |
(70.4 87) |
14.2 80 |
6.70 7 |
1.29 9 |
‐‐ | (71) | (22) | ‐‐ | (3.97 4) |
98.9 62 |
(80.7 43) |
18.2 19 |
|
| arch Test ate i e m |
376. 317 |
‐‐ | 376. 317 |
‐‐ | 77.6 82 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 453. 999 |
‐‐ | 453. 999 |
|
| Freq uen ze |
87.3 74 |
‐‐ | 87.3 74 |
1 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 87.3 75 |
‐‐ | 87.3 75 |
|
| Avv iam ento |
906. 334 |
(542 ) .143 |
364. 191 |
40.0 83 |
36.1 45 |
‐‐ | (213 ) |
1 | ‐‐ | (617 ) |
988. 535 |
(548 ) .945 |
439. 590 |
|
| obil izza zion i in c i Imm cont orso e ac |
||||||||||||||
| cqui i stat ‐ a |
6.07 4 |
‐‐ | 6.07 4 |
4.83 3 |
‐‐ | ‐‐ | (47) | (4.7 10) |
(2) | ‐‐ | 6.14 8 |
‐‐ | 6.14 8 |
|
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
15.8 46 |
(1.64 9) |
97 14.1 |
9.04 2 |
‐‐ | ‐‐ | (853 ) |
(6.00 8) |
‐‐ | (889 ) |
18.3 13 |
(2.82 4) |
89 15.4 |
|
| Altr e |
27.1 56 |
(12.2 58) |
14.8 98 |
1.13 0 |
‐‐ | ‐‐ | (44) | 114 | (262 ) |
(1.40 0) |
27.7 66 |
(13.3 30) |
14.4 36 |
|
| Tota le |
1.76 4.86 8 |
(776 ) .865 |
988 .003 |
80.5 44 |
115 .781 |
‐‐ | (4.1 82) |
(69) | (538 ) |
(41. ) 210 |
1.95 7.25 5 |
(818 ) .926 |
1.13 8.32 9 |
| Desc rizio ne |
% |
|---|---|
| Cost i di s vilu itali i zzat ppo cap |
20‐3 3% |
| ti di bre dust riale e d Dirit vett o in i |
|
| utili del le op dell 'inge ione zzaz ere gno |
4‐50 % |
| lice rchi Con ioni, cess nze, ma |
|
| e di ritti simi li |
16‐3 3,33 % |
| Altr mob ilizza li e im zion i im mat eria |
16‐3 3,33 % |
Le immobilizzazioni immateriali passano da € 988.003 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 1.138.329 migliaia al 31 dicembre 2017. L'incremento della voce "Testate e marchi" si riferisce al completamento del Purchase Price Allocation (PPA), nell'ambito dell'operazione di integrazione del gruppo ITEDI, che ha portato alla rilevazione del fair value dei due asset core identificati nelle testate "La Stampa" e "Il Secolo XIX".
L'incremento della voce "Avviamento" si riferisce per € 40.083 migliaia alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso dell'esercizio dal gruppo KOS e per € 32.929 migliaia all'acquisizione del gruppo ITEDI.
AVVIAMENTO, MARCHI E ALTRE ATTIVITÀ A VITA UTILE INDEFINITA
Una analisi più dettagliata delle principali voci che compongono le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita è riportata nelle seguenti tabelle.
Testate e Marchi:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| la Repubblica | 229.952 | 229.952 |
| Quotidiani locali | 143.056 | 143.056 |
| La Stampa e Il Secolo XIX | 77.682 | ‐‐ |
| Altre testate e marchi | 3.309 | 3.309 |
| Totale | 453.999 | 376.317 |
La variazione della voce, rispetto al 31 dicembre 2016, è riferibile alla rilevazione del fair value delle testate de "La Stampa" e "Il Secolo XIX" a seguito dell'operazione di integrazione del gruppo ITEDI in GEDI, commentata nella precedente nota 2.d..
| Frequenze: | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
| Frequenze radiofoniche | 87.375 | 87.374 |
| Totale | 87.375 | 87.374 |
Avviamento:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Settore Media (Gruppo GEDI) | 35.662 | 2.733 |
| Settore Sanità (Gruppo KOS) | 275.290 | 232.820 |
| Settore Automotive (Gruppo Sogefi) | 128.638 | 128.638 |
| Totale | 439.590 | 364.191 |
La variazione del periodo nel settore Media è riferibile alla rilevazione del fair value delle attività e passività del gruppo ITEDI.
La variazione del periodo nel settore Sanità è riferibile alle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio dal gruppo Kos.
L'avviamento è allocato alle cash‐generating unit ("CGU") identificate, coerentemente con le modalità con le quali il management della Capogruppo opera e gestisce i suoi assets, vale a dire sulla base dei settori operativi del Gruppo. La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore di operatività del Gruppo.
Ai fini della determinazione dell'impairment test dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita utile indefinita, la stima del valore recuperabile di ciascuna cash generating unit, definita in conformità a quanto previsto dallo IAS 36 è stata effettuata sulla base del valore d'uso (value in use) ovvero del fair value less costs to disposal, anche considerando – ove applicabili alle singole
fattispecie - le linee guida del documento "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale - linee guida" emesso dall'O.I.V..
Il valore d'uso è stato calcolato attualizzando, ad un appropriato tasso di sconto, i flussi finanziari futuri, generati dall'unità nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione (metodo del discounted cash flow). In particolare, in conformità a quanto richiesto dai principi contabili internazionali, ai fini della verifica del valore sono stati considerati i flussi di cassa senza tenere conto di quelli, in entrata e in uscita, generati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flussi da scontare, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferiti alla singola unità).
I flussi di cassa delle singole unità operative sono stati desunti dai budget e dai piani previsionali predisposti dal management delle rispettive unità operative. Tali piani sono stati elaborati sulla base del trend economico registrato negli esercizi precedenti e proiettando le ipotesi di primari analisti sull'andamento dei mercati di riferimento e più in generale sull'evoluzione di ciascun settore.
Per stimare correttamente il valore d'uso di una Cash Generating Unit, è stato necessario valutare l'entità dei flussi di cassa attesi dall'unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordine all'ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiegare ed altri eventuali fattori di rischiosità riconducibili alla specifica unità.
Nella determinazione del tasso di attualizzazione da utilizzare si procede alla stima del costo medio ponderato del capitale investito (WACC) a livello di settore, indipendentemente dalla struttura finanziaria della singola società/sottogruppo.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
Il fair value less costs to disposal di un'attività o di un gruppo di attività (ad esempio una Cash Generating Unit) trova la migliore espressione nel prezzo "fatto" in un accordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissione del bene. Nei casi in cui tale evidenza non era disponibile, il fair value al netto dei costi di cessione è stato determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio:
Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si è fatto riferimento al maggiore tra il fair value less costs to disposal e il valore d'uso, ove disponibili.
Gli impairment test effettuati sugli avviamenti allocati al Settore Media, al Settore Sanità e al Settore Automotive utilizzando il metodo dei flussi di cassa ed altre metodologie di valutazione hanno accertato che non sussistono perdite di valore.
Tuttavia, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto di crisi del mercato, infatti, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti al verificarsi di condizioni non in linea con quelle oggetto di previsione.
Di seguito si riporta una descrizione delle analisi effettuate con riferimento ad ogni Settore.
L'impairment test sul settore media, che coincide con il perimetro del gruppo Gedi, ha come oggetto le attività immateriali a vita utile indefinita, ovvero le testate e i marchi, il cui valore di bilancio è pari a € 454,0 milioni, le frequenze radiofoniche, il cui valore di bilancio è pari a € 87,4 milioni, che rappresentano pertanto distinte CGU, e l'avviamento allocato alle altre attività del settore a € 35,7 milioni.
I valori dell'anno 2017 includono l'allocazione degli effetti derivanti dall'integrazione di ITEDI. In particolare, a seguito della Purchase Price Allocation effettuata da un consulente esterno, è stato identificato un fair value degli intangibili (Testate) per un valore pari a € 77.682 migliaia (€ 56.009 migliaia al netto delle relative imposte differite passive) ed è stato rilevato un valore pari a 32.929 migliaia di euro alla voce Avviamento.
Le due testate La Stampa e il Secolo XIX sono state considerate in un'unica CGU (GEDI News Network
L'impairment test effettuato alla data di chiusura dell'esercizio 2017 sulle testate, le frequenze radiofoniche, i marchi e gli avviamenti, ha accertato che non sussistono perdite di valore da iscrivere in bilancio.
Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si è fatto riferimento al maggiore tra il fair value less costs to disposal e il valore d'uso.
Si riportano di seguito le principali informazioni utilizzate per la predisposizione dell'impairment test per ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari il cui valore sia significativo:
Sulla determinazione del valore d'uso delle cash generating unit (CGU), si è proceduto all'attualizzazione – ad un appropriato tasso di sconto – dei flussi finanziari futuri, in entrata e in uscita, generati dall'unità nella fase produttiva e al momento della sua dismissione finale.
In altri termini, il value in use viene stimato applicando il metodo del Discounted Cash Flow, nella formulazione unlevered (o asset side), mediante la formula che considera l'attualizzazione dei flussi analiticamente attesi nell'orizzonte di durata dei piani previsionali e la determinazione di un terminal value successivamente a tale orizzonte temporale.
Per stimare correttamente il valore d'uso di una cash generating unit, è necessario valutare attentamente l'entità dei flussi di cassa attesi dall'unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordine all'ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiegare, eventuali fattori di rischiosità riconducibili alle condizioni di immobilizzo dell'investimento nella specifica unità.
L'approccio prescelto per il calcolo del valore d'uso e del tasso di attualizzazione è quello c.d. "posttax". Tale approccio è riconosciuto dai principi IFRS, dall'OIC e dall'OIV e supera i limiti dell'approccio c.d. "pre-tax", oggetto di dibattito nella comunità professionale per la semplificazione della stima degli effetti dello scudo fiscale.
Il tasso di attualizzazione viene stimato al netto delle imposte, in coerenza con le configurazioni dei flussi da scontare. Nel caso di specie, viene adottato il costo medio del capitale investito (wacc) del Gruppo GEDI risultato al 31 dicembre 2017 pari al 6,58%.
I test di impairment effettuati al 31 dicembre 2017 si basano sulle previsioni dei flussi di cassa attesi per le CGU di riferimento, desumibili dal Budget 2018 e dal Piano Triennale 2018-2020 approvati dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 26 gennaio 2018, con riferimento ai risultati e agli obiettivi di business. In continuità con il test di impairment elaborato al 31 dicembre 2016, non è stato necessario elaborare estrapolazioni dei dati prospettici per ulteriori anni successivi al periodo esplicito in quanto tutte le azioni strategiche trovano implementazione entro il 2020. Pertanto, l'ultimo anno di previsione esplicita contenuto nel piano industriale approvato (e.g. 2020) è ritenuto rappresentativo di una situazione normalizzata che possa essere utilizzata come valore normalizzato per la stima del valore terminale.
In considerazione di quanto sopra esposto, nel presente esercizio è stato pertanto assunto che il valore terminale sia stimato prendendo a riferimento un flusso terminale (o "a regime"), coincidente con un reddito normalizzato determinato sulla base del margine operativo lordo atteso nell'ultimo anno di previsione analitica (2020), da cui sono dedotti gli esborsi per un importo di investimento definito "normalizzato", e le imposte teoriche sul reddito operativo.
La variazione del capitale circolante commerciale è stata assunta pari a zero nel valore terminale, coerentemente con la prassi. Si evidenzia inoltre che, in ipotesi di continuità aziendale e coerentemente con la prassi in materia di calcolo del valore terminale, il valore degli ammortamenti coincide con quello degli investimenti. Si assume altresì che il tasso di crescita "g" sia nullo.
Per la determinazione del fair value less costs to disposal è stato usato un approccio metodologico differenziato per le divisioni operative di natura editoriale alle quali sono allocate le testate e per le frequenze radiofoniche. Più esattamente:
Allo scopo di determinare il fair value dedotti i costi di vendita delle cash generating unit di natura editoriale, vengono impiegati i seguenti multipli del tipo "entity side", nella versione trailing (o multipli storici/puntuali) e nella versione leading (o multipli attesi/medi): Enterprise Value/Sales, Enterprise Value /Ebitda e Enterprise Value /Ebit. I moltiplicatori impiegati derivano dalle stime riportate da Bloomberg con riferimento alla media dei multipli relativi ad un panel di società comparabili al Gruppo GEDI nell'orizzonte temporale 2017- 2020, in modo tale da considerare sia i multipli correnti (trailing) che i multipli prospettici (leading) e ridurre la variabilità connessa all'utilizzo di valori prospettici (caratterizzati da una stima).
Per quanto attiene le grandezze aziendali di riferimento, per ciascuna cash generating unit, vengono considerati, in coerenza con il tipo di multiplo da applicare, i ricavi (Sales), il margine operativo lordo (Ebitda) e il risultato operativo (Ebit); in particolare, per i valori da testare alla data di riferimento dell'impairment test, le grandezze aziendali di riferimento sono state determinate quale media del periodo 2017-2020, in coerenza con l'orizzonte temporale del multiplo.
Per determinare il fair value less cost to disposal, si tiene quindi conto del valore medio risultante dall'applicazione dei tre moltiplicatori prima menzionati.
La stima del fair value less cost to disposal delle unità operative delle frequenze radiofoniche si fonda sull'osservazione dei prezzi di trasferimento di frequenze similari a quelle oggetto di verifica in rapporto alla popolazione potenzialmente raggiungibile dal segnale. L'impiego di questo approccio valutativo permette di stimare il fair value delle frequenze correlando il prezzo che il mercato è disposto a pagare per l'acquisizione della frequenza al numero di abitanti raggiunti dal segnale.
Nell'applicazione di tale metodo, sono state analizzate le transazioni relative a frequenze radiofoniche nel mercato italiano giungendo alla definizione di intervalli di "prezzi" delle frequenze radiofoniche rapportati al numero di persone raggiunge dal segnale (c.d. illuminazione dell'impianto di trasmissione); tali intervalli di "prezzo" oscillano tra 1,54 volte (valore medio ricavato dalle ultime transazioni di mercato relative ad acquisizioni di Radio i cui dati erano disponibili pubblicamente) e 2,25 volte (valore ricavato dalle acquisizione di frequenze effettuate dal Gruppo GEDI) il numero di abitanti potenzialmente raggiungibili dal segnale.
I test di impairment effettuati al 31 dicembre 2017 si basano sulla previsione dei flussi di cassa attesi dalle cash generating unit di riferimento, desumibili dal Budget 2018 e dal Piano Triennale 2018-2020 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 gennaio 2018. È, inoltre, opportuno ricordare che in linea con le raccomandazioni emanate dalla Consob congiuntamente alla Banca d'Italia e all'Isvap nei Documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010, la procedura di impairment test del Gruppo GEDI è stata sottoposta in via preventiva all'esame ed alla valutazione da parte del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale e approvata dal Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 2018; successivamente il documento di impairment test è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in un punto precedente e separato all'ordine del giorno della riunione consiliare in cui viene approvata la relazione finanziaria.
Qui di seguito vengono riepilogate le principali ipotesi sottostanti i piani previsionali delle CGU editoriali con riferimento all'andamento dei ricavi pubblicitari e diffusionali, al contributo derivante dalle iniziative collaterali allegate ai quotidiani e all'evoluzione dei costi.
Per il 2018 si ipotizza una sostanziale stabilità rispetto al 2017 del mercato pubblicitario nel suo complesso e ciò anche in considerazione di una lieve crescita prevista per il PIL (+1,4%) che risulta comunque insufficiente a determinare una netta inversione di tendenza degli investimenti. Per gli anni successivi di piano si ipotizza che il mercato pubblicitario registri una crescita contenuta.
Per i singoli mezzi si prevede un'evoluzione della quota sostanzialmente in linea con quanto osservato negli ultimi esercizi, il che comporterebbe: per la stampa, un'ulteriore contrazione del proprio peso percentuale e conseguentemente ancora un calo degli investimenti; per la radio e la televisione un andamento lievemente migliore del mercato; per internet un mantenimento della quota e pertanto una crescita in linea con il mercato.
Gli andamenti del mercato sono stati riflessi nei piani previsionali per gli anni 2018-2020 delle CGU editoriali del Gruppo, ipotizzando un calo della pubblicità sulle testate cartacee sostanzialmente in linea con l'evoluzione prevista per il mercato, ed una crescita della raccolta su internet.
Le ipotesi formulate per il Budget 2018 relativamente all'andamento delle vendite in edicola dei quotidiani del Gruppo si basano sull'osservazione dei dati del mercato dal 2007 al 2017.
In tale periodo, sulla base dei dati ADS, le vendite in edicola ed in abbonamento di quotidiani si sono ridotte del 52,6% (-7,2% medio annuale), passando da 4,8 a 2,3 milioni di copie medie giornaliere. Per segmento, i quotidiani nazionali di informazione e quelli sportivi hanno registrato un andamento più negativo, perdendo dal 2007 rispettivamente il 62,1% (-9,3% medio annuale) ed il 57,5% (-8,2% medio annuale), mentre i quotidiani locali hanno perso il 46,1% (-6,0% all'anno). Il trend negativo ha, tuttavia, subito una significativa accelerazione nel corso degli ultimi anni. Gli ultimi dati disponibili al momento dell'elaborazione del Budget 2018 (ADS a ottobre) indicavano per l'anno 2017 un calo complessivo delle vendite in edicola ed in abbonamento dell'8,9% (-15,5% per i quotidiani nazionali e -7,0% per i giornali locali).
Tenuto conto di tali andamenti, il Budget prevede che l'evoluzione del mercato nel 2018 sia simile a quella del 2017; per gli anni successivi di piano si assume una leggera attenuazione della flessione.
Accanto al calo strutturale delle copie cartacee, il piano assume una crescita dei ricavi dell'edizione digitale dei quotidiani su pc, mobile e tablet; in particolare si ipotizza l'introduzione di contenuti premium (paywall) sui siti web di tutte le testate.
I piani 2018-2020 prevedono, infine, un aumento di €0,10 del prezzo di copertina dei quotidiani che permette in parte di bilanciare l'effetto sui ricavi derivante dal calo delle copie vendute.
Il Budget 2018 ed i successivi anni di piano prevedono una sostanziale stabilità dei margini delle iniziative collaterali vendute in abbinamento con i quotidiani.
Per quanto concerne l'evoluzione dei costi, i piani previsionali 2018-2020 tengono conto di una serie di interventi di savings avviati in tutte le realtà aziendali:
Tali azioni di riduzione dei costi consentono nell'arco di piano di compensare gli incrementi inerziali previsti per il costo del lavoro e per i prezzi dei materiali di stampa.
Per quelle cash generating unit che presentano un valore delle testate e/o dell'avviamento rilevante ai fini del bilancio consolidato del Gruppo e per le quali le risultanze dell'impairment test indicano una differenza positiva del fair value less cost to disposal e/o del valore d'uso rispetto al valore contabile inferiore alla soglia del 50% si è provveduto ad effettuare un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base.
Infine, si è proceduto ad effettuare un test di impairment di secondo livello, che ha riguardato l'impresa nel suo insieme, teso quindi a verificare la recuperabilità del valore contabile dell'insieme delle CGU e dei corporate cost/asset dell'impresa nel suo complesso non allocati a livello di singola CGU.
L'impairment test di secondo livello è stato effettuato considerando la sommatoria dei flussi di cassa delle singole CGU già considerate in sede di impairment di primo livello, oltre alla valutazione dei costi non allocati. Ciò ha comportato la stima del valore attuale dei costi corporate (non allocati alle CGU); il valore attuale di tali costi è stato considerato a riduzione del valore globale dell'impresa nel suo complesso ed è stato stimato utilizzando flussi netto imposte ed un tasso di attualizzazione netto imposte analogo a quello utilizzato per il test di I° livello.
Per la proiezione dei costi corporate e la determinazione dei flussi di cassa sono stati utilizzati criteri in linea con quelli applicati ai fini dell'impairment test di primo livello in termini di orizzonte di previsione esplicita e in termini di crescita (oltre l'orizzonte di previsione esplicita). In particolare, nell'arco di piano si è assunta una progressiva riduzione dei costi corporate, tra i quali anche i costi di gestione e amministrazione (consulenze, affitti, spese viaggi, ecc.), analogamente a quanto già realizzato dal Gruppo nel corso degli ultimi anni. Il tasso di attualizzazione utilizzato è stato il 6,58% e il terminal value è stato assunto uguale al flusso dell'ultimo anno di piano (2020).
Dalla procedura di impairment svolta a livello dell'entità nel suo insieme non sono emerse perdite di valore.
L'avviamento allocato al settore automotive, che coincide con il perimetro del Gruppo Sogefi, è pari a circa € 129 milioni. Il gruppo ha, quindi, allocato tutto l'avviamento su un'unica CGU "automotive" procedendo, peraltro, nell'ambito delle analisi svolte ai fini della stima dei flussi cassa per il test di impairment all'identificazione di specifiche CGU secondo le logiche gestionali adottate dalla sub‐ holding Sogefi.
In particolare, ai soli fini della determinazione del valore d'uso, in conformità al precedente esercizio, sono stati considerati i flussi di cassa operativi generati dal Gruppo Sogefi, in linea con le logiche gestionali adottate dal management della sub‐holding, relativi alle tre unità di business derivanti da acquisizioni:
E' stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore dell'avviamento confrontando il valore contabile della CGU automotive con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered), basata sulle proiezioni elaborate nel budget 2018 (approvato da Consiglio di Amministrazione in data 22 gennaio 2018) e, per gli anni successivi, le previsioni incluse nel piano 2019‐2022 (rettificati al fine di escludere i benefici stimati rivenienti da progetti futuri e da future riorganizzazioni) approvate dal Consiglio di Amministrazione nella medesima data. Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull'andamento del settore automotive, così come elaborate dalle più importanti fonti del settore. Il tasso di attualizzazione sulla base del costo medio ponderato del capitale è pari al 8,89%.
Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato è stato il medesimo per tutte e tre le unità di business. Si stima infatti che il rischio sia il medesimo sulla base del fatto che le divisioni in oggetto operano nello stesso settore e con la stessa tipologia di clienti.
Infine il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita del 2% e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale (2022), rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:
Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread") e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate "peers" di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale sono i seguenti:
beta levered di settore: 1,06
tasso risk free: 3,2% (media annuale dei titoli risk free a 10 anni dei principali paesi in cui opera il gruppo ponderata in base ai ricavi)
In tema di analisi di sensitività si precisa che:
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso della CGU Sogefi superiore al suo valore contabile; pertanto non è stata apportata alcuna svalutazione.
Infine si segnala come i risultati ottenuti dalle analisi effettuate ai fini della determinazione del value in use della CGU automotive abbiano peraltro trovato ampia conferma anche dal fair value delle attività detenute dal Gruppo nel settore automotive, espresso dai valori di mercato di Sogefi, titolo quotato alla Borsa Valori di Milano, al 31 dicembre 2017.
L'avviamento allocato al settore sanità, che coincide sostanzialmente con il perimetro del gruppo KOS, è pari a circa € 275 milioni. Il gruppo ha, quindi, allocato tutto l'avviamento su un'unica CGU "Sanità" procedendo, peraltro, nell'ambito delle analisi svolte ai fini della stima dei flussi cassa per il test di impairment all'identificazione di specifiche CGU secondo le logiche gestionali adottate dalla sub‐holding KOS. Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti e delle attività immobilizzate iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle cash generating unit a cui è stato attribuito a livello di sub‐holding KOS un valore di avviamento.
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, il gruppo KOS ha provveduto all'individuazione delle CGU che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile di attività in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti all'interno del proprio bilancio consolidato. Per individuare le CGU si è tenuto conto della struttura organizzativa, della tipologia di business e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività delle CGU stesse.
Il gruppo opera in due diverse ASA (Aree strategiche di affari) ovvero la Long Term Care e la Gestioni Ospedaliere a loro volta suddivise in tre settori operativi; Long Term Care (Riabilitazione e gestione di RSA), Acuti (Ospedale di Suzzara) e Diagnostica e Cure Oncologiche (sotto il marchio Medipass). Le CGU individuate dal management di Kos a livello della sub‐holding sono le seguenti:
nel settore "Long Term Care" le CGU sono state individuate a livello regionale ed in particolare: Lombardia, Piemonte, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Lazio, Trentino, Campania e Umbria;
La recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata confrontando il valore netto contabile attribuito alle CGU, compreso l'avviamento (Carrying Amount) con il valore recuperabile individuato dal valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alle cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
In particolare nella tabella sono riportati i valori degli avviamenti allocati ai settori operativi da parte del management di KOS nonché gli ulteriori avviamenti allocati al settore Sanità che a livello di Gruppo costituiscono, come detto, una unica CGU. Il livello di allocazione dell'avviamento sulla CGU "Sanità", ancorché testato anche a livello inferiore, si ritiene significativo in quanto fornisce una rappresentazione coerente con la visione strategica dell'impresa che hanno gli amministratori di CIR rispetto alla specificità del settore di appartenenza del gruppo KOS.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 |
|---|---|
| Avviamento allocato da sub-holding KOS | |
| Long Term Care | 236.849 |
| Cure Oncologiche e Diagnostica | 36.984 |
| Corporate | 516 |
| Avviamento ulteriore allocato a CGU Sanità | 943 |
| Totale | 275.292 |
Nello sviluppo del test di impairment sono stati utilizzati i più recenti dati di natura previsionale relativi all'evoluzione economico-finanziaria prevista per il periodo 2018-2022 dal management, presupponendo il verificarsi delle assunzioni ed il raggiungimento degli obiettivi prospettici. Nell'elaborare i dati di natura previsionale il management ha effettuato ipotesi basandosi sull'esperienza passata e le attese circa gli sviluppi dei settori operativi con cui opera.
Per il calcolo del valore terminale è stato utilizzato un tasso di crescita pari all'1,5% (invariato rispetto al 2016) in linea con il tasso medio di crescita a lungo termine della produzione, del settore di riferimento e del paese in cui l'impresa opera. Prudenzialmente è stato utilizzato lo stesso tasso di crescita anche per i service all'estero (India) nonostante il tasso atteso di crescita per questo paese sia superiore. Per quanto riguarda invece le attività in UK non è stato calcolato il valore terminale in quanto il test è stato effettuato coerentemente alla durata del contratto dei service.
Il tasso di attualizzazione utilizzato riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tiene conto dei rischi specifici dell'attività. Tale tasso di attualizzazione per le attività in Italia, al netto delle imposte (WACC after-tax), è pari al 5,8%, per le attività di UK è pari al 5,4% mentre per le attività in India è pari al 9,5%.
Nel corso degli ultimi anni si sono succeduti alcuni provvedimenti normativi aventi ad oggetto misure finalizzate alla riduzione della spesa pubblica e, in particolare, della spesa sanitaria. Sulla base delle migliori informazioni disponibili, il piano industriale elaborato recepisce le considerazioni effettuate dal management di KOS su tali provvedimenti e, conseguentemente, le stime effettuate in merito alla recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali (ed in particolare dell'avviamento) e materiali, considerano l'effetto sulla redditività prospettica prodotto da tali provvedimenti.
Dal test svolto non sono emerse situazioni di perdite di valore
Si evidenzia inoltre che, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante il permanere del contesto di crisi del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti.
Il gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività considerando il variare degli assunti di base del test di impairment ed in particolar modo sulle variabili che incidono maggiormente sul valore recuperabile (tasso di attualizzazione, tassi di crescita, valore terminale) determinando il livello di tali variabili che rendono il valore d'uso pari al valore contabile come di seguito esposto:
Long Term Care: l'analisi di sensitività elaborata sul primo livello del test (Regione) evidenzia risultati positivi anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test su tutte le regioni considerate ad eccezione delle Regioni Liguria, Toscana e Piemonte per le quali la cover viene azzerata considerando un tasso di crescita g nullo e un wacc rispettivamente pari a 6,30%, 6,09% e 7,09%.
Diagnostica e Cure Oncologiche: l'analisi di sensitività elaborata evidenzia risultati positivi anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test per tutti i Paesi considerati nel primo livello di test. Ulteriori scenari basati su un peggioramento delle variabili maggiormente sensibili non risultano essere significativi operando il settore in oggetto prevalentemente sulla base di contratti già acquisiti.
Inoltre, il Gruppo coerentemente con le analisi svolte dalla sub-holding KOS ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività considerando il variare degli assunti di base del test di impairment ed in particolar modo sulle variabili che incidono maggiormente sul valore recuperabile (tasso di attualizzazione, tassi di crescita, valore terminale).
Tale analisi, condotta sui livelli di test sopra evidenziati (regioni e settori operativi e quindi a livello di CGU Sanità), anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test, non ha evidenziato situazioni problematiche o di eccedenza significativa del valore contabile rispetto al valore recuperabile.
Infine si segnala come i risultati ottenuti dalle analisi effettuate ai fini della determinazione del value in use della CGU sanità abbiano peraltro trovato ampia conferma anche dal fair value espresso dai valori ai quali è stata conclusa nel corso del 2016 la transazione, effettuata dalla controllata CIR S.p.A., avente ad oggetto le quote detenute dal socio di minoranza del gruppo KOS.
Nella pagina seguente viene riportata la movimentazione delle "Immobilizzazioni materiali" nel corso dell'esercizio.
| 2016 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Fondi ammortamento | Saldo | Acquisizioni | Aggregazioni | Oneri | Differenze | Altri Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi ammortamento | Saldo | ||||||
| originario | e svalutazioni | 31.12.2015 | cessioni di imprese | cambio movimenti | netti | svalutazioni | originario | e svalutazioni | 31.12.2016 | |||||||
| (in migliaia di euro) | incrementi decrementi capitalizzati | costo | ||||||||||||||
| Terreni | 48.588 | (522) | 48.066 | -- | 419 | (105) | -- | (196) | (1.160) | (70) | (56) | 47.483 | (585) | 46.898 | ||
| Fabbricati strumentali | 393.164 | (161.482) | 231.682 | 3.002 | 4.192 | (1.474) | -- | 217 | 5 | (14) | (14.236) | 386.153 | (162.779) | 223.374 | ||
| Impianti e macchinari | 962.357 | (733.338) | 229.019 | 35.982 | 17 | (1.651) | -- | 1.305 | 27.170 | (624) | (51.359) | 907.552 | (667.693) | 239.859 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 140.773 | (101.750) | 39.023 | 7.309 | 132 | -- | -- | 224 | 984 | (177) | (8.616) | 147.359 | (108.480) | 38.879 | ||
| Altri beni | 255.834 | (198.939) | 56.895 | 13.095 | 41 | (331) | -- | (72) | 5.642 | (37) | (12.923) | 267.084 | (204.774) | 62.310 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 55.152 | (728) | 54.424 | 42.101 | -- | -- | (415) | (36.087) | (184) | -- | 60.888 | (1.049) | 59.839 | |||
| Totale | 1.855.868 | (1.196.759) | 659.109 | 101.489 | 4.801 | (3.561) | -- | 1.063 | (3.446) | (1.106) | (87.190) | 1.816.519 | (1.145.360) | 671.159 |
Le immobilizzazioni materiali passano da € 659.109 migliaia al 31 dicembre 2015 a € 671.159 migliaia al 31 dicembre 2016.
| 2017 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Fondi ammortamento | Saldo | Acquisizioni Aggregazioni |
Differenze | Altri Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi ammortamento | Saldo | ||||||||
| originario | e svalutazioni | 31.12.2016 | cessioni di imprese | Oneri finanziari |
cambio movimenti | netti | svalutazioni | originario | e svalutazioni 31.12.2017 | |||||||
| (in migliaia di euro) | incrementi decrementi capitalizzati | costo | ||||||||||||||
| Terreni | 47.483 | (585) | 46.898 | 2.098 | -- | -- | -- | (101) | 323 | (2.554) | -- | 47.237 | (573) | 46.664 | ||
| Fabbricati strumentali | 386.153 | (162.779) | 223.374 | 8.135 | 2.327 | -- | -- | (1.290) | 12.417 | (10.713) | (13.656) | 391.018 | (170.424) | 220.594 | ||
| Impianti e macchinari | 907.552 | (667.693) | 239.859 | 28.129 | 20.766 | -- | -- | (8.367) | 23.183 | (587) | (57.629) | 950.609 | (705.255) | 245.354 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 147.359 | (108.480) | 38.879 | 11.560 | 494 | -- | -- | (1.070) | 2.117 | (1.598) | (8.535) | 159.167 | (117.320) | 41.847 | ||
| Altri beni | 267.084 | (204.774) | 62.310 | 12.849 | 3.956 | -- | -- | (705) | 2.998 | (646) | (14.389) | 296.169 | (229.796) | 66.373 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 60.888 | (1.049) | 59.839 | 51.608 | 24 | -- | -- | (1.615) | (39.510) | (30) | -- | 71.365 | (1.049) | 70.316 | ||
| Totale | 1.816.519 | (1.145.360) | 671.159 | 114.379 | 27.567 | -- | -- | (13.148) | 1.528 | (16.128) | (94.209) | 1.915.565 | (1.224.417) | 691.148 |
Le immobilizzazioni materiali passano da € 671.159 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 691.148 migliaia al 31 dicembre 2017.
L'aggregazione del gruppo ITEDI ha comportato un incremento della voce pari a € 21.206 migliaia.
| Descrizione | % | |||
|---|---|---|---|---|
| Fabbricati strumentali | ||||
| Impianti e macchinari | 3% 10-25% |
|||
| Altri beni: | ||||
| - Macchine elettroniche d'ufficio | 20% | |||
| - Mobili e dotazioni | 12% |
| 2016 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | originario | Costo Fondi ammortamento e svalutazioni |
Saldo netto 31.12.2015 |
Acquisizioni | Aggregazioni cessioni di imprese incrementi decrementi |
finanziari capitalizzati |
Oneri Differenze | Altri cambio movimenti |
Disinvestimenti netti costo |
Ammortamenti e svalutazioni |
originario | Costo Fondi ammortamento e svalutazioni |
Saldo 31.12.2016 |
|
| Immobili | 29.215 | (8.299) | 20.916 | 136 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (908) | 29.351 | (9.207) | 20.144 |
| Totale | 29.215 | (8.299) | 20.916 | 136 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (908) | 29.351 | (9.207) | 20.144 |
| 2017 | originario | Situazione iniziale Costo Fondi ammortamento e svalutazioni |
Saldo netto 31.12.2016 |
Acquisizioni | Aggregazioni cessioni di imprese |
finanziari | Movimenti dell'esercizio Oneri Differenze |
Altri cambio movimenti |
Disinvestimenti netti |
Ammortamenti e svalutazioni |
originario | Situazione finale Costo Fondi ammortamento e svalutazioni |
Saldo 31.12.2017 |
|
| (in migliaia di euro) | incrementi decrementi | capitalizzati | costo | |||||||||||
| Immobili Totale |
29.351 29.351 |
(9.207) (9.207) |
20.144 20.144 |
46 46 |
-- -- |
-- -- |
-- -- |
-- -- |
-- -- |
-- -- |
(756) (756) |
29.397 29.397 |
(9.963) (9.963) |
19.434 19.434 |
| Gli investimenti immobiliari |
passano | da € 20.144 migliaia al 31 significativamente superiore ai valori di |
dicembre 2016 bilancio. |
ad € 19.434 migliaia |
al 31 dicembre |
2017, | principalmente per |
effetto degli |
ammortamenti | del periodo. |
| 2017 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Fondi ammortamento | Saldo netto | Acquisizioni | Aggregazioni | Oneri Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo Fondi ammortamento | Saldo | ||||||||
| originario | e svalutazioni | 31.12.2016 | cessioni di imprese | cambio movimenti | netti | svalutazioni | originario | e svalutazioni | 31.12.2017 | ||||||||
| (in migliaia di euro) | incrementi decrementi | capitalizzati | costo | ||||||||||||||
| Immobili | 29.351 | (9.207) | 20.144 | 46 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (756) | 29.397 | (9.963) | 19.434 | |||
| Totale | 29.351 | (9.207) | 20.144 | 46 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (756) | 29.397 | (9.963) | 19.434 |
Fabbricati 3,00%
Relativamente alle immobilizzazioni materiali e immateriali si segnala che, nell'ambito del settore automotive, al termine dell'esercizio 2017, a seguito dei negativi risultati economici e finanziari della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda e del debole andamento del mercato automobilistico sudamericano, è stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore di tali immobilizzazioni. Tale verifica è stata effettuata seguendo la procedura richiesta dallo IAS 36, confrontando il valore netto contabile di tali assets (pari a € 5,5 milioni relativi alle immobilizzazioni materiali) con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered). La controllata ha preso in considerazione gli andamenti attesi risultanti dal budget 2018 e dai successivi 5 anni (si stima che tale arco temporale corrisponda alla residua vita utile dei cespiti) approvati dal Consiglio Consultivo della stessa in data 20 febbraio 2018).
Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull'andamento del settore automotive in Brasile elaborate dalle più importanti fonti del settore, e prevedendo un recupero dei ricavi e dei margini per ritornare ai livelli di redditività antecedenti al periodo di crisi.
Il tasso di attualizzazione utilizzato, basato sul costo medio ponderato del capitale, è pari al 17,50%.
Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread") e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate "peers" di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso degli assets inferiore al valore contabile delle stesse; pertanto è stata apportata una svalutazione pari a € 5.751 migliaia di cui € 3.597 migliaia relativa alle immobilizzazioni materiali e € 2.154 migliaia relativa alle immobilizzazioni immateriali.
La situazione dei beni in leasing e delle restrizioni per garanzie ed impegni su immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017 e 2016, è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Leasing lordo | Fondo ammortamento | Restrizioni per garanzie ed impegni |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | |
| Terreni | 3.503 | 7.385 | -- | -- | -- | -- |
| Fabbricati | 63.097 | 76.573 | 8.607 | 10.491 | 131.178 | 131.178 |
| Impianti e macchinari | 20.437 | 22.339 | 11.746 | 8.939 | -- | -- |
| Altri beni | 78 | 2.203 | 78 | 1.739 | -- | -- |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | -- | 7.353 | -- | -- | -- | -- |
| 2016 | Saldo | Incrementi | Svalutazioni | Dividendi | Quota parte | Altri | Saldo | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | (Decrementi) | del risultato | movimenti | 31.12.2016 | |||||
| Perdita | Utile | ||||||||
| Persidera S.p.A. | 30,00 | 113.084 | -- | -- | (2.802) | -- | 367 | -- | 110.649 |
| Editoriale Libertà S.p.A. | 35,00 | 13.911 | -- | -- | (350) | -- | 390 | -- | 13.951 |
| Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. | 49,00 | 3.156 | -- | -- | -- | -- | 108 | -- | 3.264 |
| Altrimedia S.p.A. | 35,00 | 741 | -- | -- | (53) | -- | 45 | -- | 733 |
| Le Scienze S.p.A. | 50,00 | 88 | -- | -- | -- | -- | 63 | -- | 151 |
| Devil Peak S.r.l. | 36,16 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Apokos Rehab PVT Ltd | 50,00 | 725 | 378 | -- | -- | (167) | -- | -- | 936 |
| Huffingtonpost Italia S.r.l. | 49,00 | 128 | 132 | -- | -- | -- | 43 | -- | 303 |
| Totale | 131.833 | 510 | -- | (3.205) | (167) | 1.016 | -- | 129.987 |
| 2017 | Saldo | Incrementi | Svalutazioni | Dividendi | Quota parte | Altri | Saldo | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2016 | (Decrementi) | del risultato | movimenti | 31.12.2017 | |||||
| Perdita | Utile | ||||||||
| Persidera S.p.A. | 30,00 | 110.649 | -- | -- | (3.900) | (1.022) | -- | -- | 105.727 |
| Editoriale Libertà S.p.A. | 35,00 | 13.951 | -- | -- | (280) | -- | 424 | -- | 14.095 |
| Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. | 49,00 | 3.264 | -- | -- | -- | -- | 3 | -- | 3.267 |
| Altrimedia S.p.A. | 35,00 | 733 | -- | -- | (35) | -- | 64 | -- | 762 |
| Le Scienze S.p.A. | 50,00 | 151 | -- | -- | (67) | -- | 19 | -- | 103 |
| Devil Peak S.r.l. | 36,16 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Apokos Rehab PVT Ltd | 50,00 | 936 | -- | -- | -- | (80) | -- | -- | 856 |
| Huffingtonpost Italia S.r.l. | 49,00 | 303 | -- | -- | -- | -- | 68 | -- | 371 |
| Totale | 129.987 | -- | -- | (4.282) | (1.102) | 578 | -- | 125.181 |
Al 31 dicembre 2017 le partecipazioni detenute in Persidera S.p.A., Editoriale Libertà S.p.A. e Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. sono state sottoposte a impairment test, utilizzando nella determinazione sia del fair value che del valore d'uso metodologie e assunzioni analoghe a quelle adottate per le CGU del Gruppo Gedi tenendo conto degli specifici settori di attività di ciascuna società. Più precisamente, il valore recuperabile delle partecipazioni – termine di raffronto per accertare la presenza di impairment loss – è stato determinato, secondo le indicazioni dello IAS 36, nel maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso: il primo è stato stimato facendo riferimento ai multipli di mercato; il secondo è stato quantificato sulla base dei flussi attesi dall'impresa partecipata, sulla base dei piani previsionali 2018-2020. In particolare per la "CGU Persidera" nella determinazione del valore d'uso della CGU in esame, è stato, invece, utilizzato il piano previsionale 2017-2019, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Persidera S.p.A. in data 25 gennaio 2017 e, a seguito della concessione del diritto d'uso delle frequenze televisive digitali a titolo definitivo, un piano fino al 2032, data di scadenza della concessione medesima. Il terminal value è stato assunto uguale all'ultimo anno di piano, il 2032, ipotizzando il rinnovo della concessione alle medesime condizioni. Il piano ipotizza una crescita del margine operativo lordo a partire dal 2020 e fino al 2032 dell'1,6% annuo per tener conto delle potenzialità di sviluppo del business.
Il tasso di attualizzazione dei flussi previsti è pari al 7,32% tenuto conto delle caratteristiche specifiche del business e della società.
Dall'impairment test effettuato alla data di chiusura dell'esercizio 2017 sulle partecipazioni in Persidera S.p.A., Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. ed Editoriale Libertà S.p.A. non è emersa alcuna riduzione del valore contabile.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Ansa S. Coop. A.R.L. | 2.173 | 1.902 |
| Emittenti Titoli S.p.A. | 132 | 132 |
| Radio Italia S.p.A. | 6.500 | -- |
| Altre | 3.444 | 3.289 |
| Totale | 12.249 | 5.323 |
I valori di iscrizione in bilancio corrispondono al costo, ridotto, ove applicabile, per perdite di valore e sono considerati sostanzialmente corrispondenti al fair value delle medesime.
Gli "Altri crediti" al 31 dicembre 2017 ammontavano a € 56.874 migliaia, rispetto a € 79.099 migliaia al 31 dicembre 2016, ed erano composti da:
Le "Attività finanziarie disponibili per la vendita" al 31 dicembre 2017 ammontavano a complessivi € 79.511 migliaia (€ 85.009 migliaia al 31 dicembre 2016) e si riferivano principalmente ad investimenti in fondi di "private equity" ed in partecipazioni minoritarie. Tali investimenti sono stati valutati al fair value con l'iscrizione, per la quota parte di Cofide, in contropartita nella riserva di fair value di un importo, al netto degli effetti fiscali, pari a € 18.700 migliaia (€ 13.170 migliaia al 31 dicembre 2016). Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati utili per un importo pari a € 22.161 migliaia (€ 13.329 migliaia nel 2016) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli". Al 31 dicembre 2017 l'impegno residuo per investimenti in fondi di private equity era di € 5,7 milioni.
Si segnala che per alcuni titoli, per i quali non risultava disponibile un fair value, è stato registrato il relativo costo di acquisto.
Gli importi sono relativi alle imposte risultanti dalle differenze temporanee deducibili e dai benefici connessi alle perdite fiscali di esercizi precedenti, giudicate recuperabili.
Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive" suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare | Effetto | Ammontare | Effetto | |
| delle differenze | fiscale | delle differenze | fiscale | |
| temporanee | temporanee | |||
| Differenza temporanea passiva da: | ||||
| - svalutazione attività correnti | 67.394 | 16.746 | 39.013 | 9.911 |
| - svalutazione attività immobilizzate | 62.146 | 16.243 | 55.752 | 14.221 |
| - rivalutazione passività correnti | 24.549 | 7.014 | 22.362 | 6.443 |
| - rivalutazione fondi per il personale | 73.792 | 16.807 | 75.010 | 17.879 |
| - rivalutazione fondi per rischi ed oneri | 72.524 | 20.710 | 78.597 | 21.046 |
| - rivalutazione debiti a medio/lungo | -- | -- | -- | -- |
| - svalutazione strumenti finanziari | 840 | 211 | 691 | 143 |
| - perdite fiscali d'esercizi precedenti | 88.745 | 19.652 | 72.757 | 22.092 |
| Totale imposte differite attive | 389.990 | 97.383 | 344.182 | 91.735 |
| Differenza temporanea attiva da: | ||||
| - rivalutazione attività correnti | 10.916 | 2.627 | 9.247 | 2.226 |
| - rivalutazione attività immobilizzate | 560.567 | 155.773 | 480.722 | 134.142 |
| - svalutazione passività correnti | 50.651 | 11.965 | 66.796 | 11.131 |
| - valutazione fondi per il personale | 2.209 | 580 | 8.437 | 2.095 |
| - svalutazione fondi per rischi ed oneri | 401 | 120 | -- | -- |
| - rivalutazione strumenti finanziari | 11 | 3 | 996 | 239 |
| Totale imposte differite passive | 624.755 | 171.068 | 566.198 | 149.833 |
| Imposte differite nette | (73.685) | (58.098) |
Relativamente alle imposte differite attive si rileva che le stesse sono state iscritte, a livello di subholding operative, valutandone la recuperabilità nell'ambito dei relativi piani aziendali.
Le perdite pregresse non utilizzate ai fini del calcolo delle imposte differite riguardano la società CIR International per circa € 395,6 milioni illimitatamente riportabili e per circa € 89,4 milioni le altre società del Gruppo. Si precisa che su tali perdite non sono state conteggiate imposte differite attive in quanto non sussistono al momento condizioni che possano confortare sulla probabilità della loro recuperabilità.
La movimentazione delle "Imposte differite attive e passive" nel corso dell'esercizio è la seguente:
| 2017 (in migliaia di euro) |
Saldo al 31.12.2016 |
Utilizzo imposte differite di esercizi precedenti |
Imposte differite sorte nell'esercizio |
Differenze cambio e altri movimenti |
Saldo al 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive: | |||||
| - a conto economico | 72.264 | (14.065) | 17.726 | 7.611 | 83.536 |
| - a patrimonio netto | 19.471 | (4.675) | 107 | (1.056) | 13.847 |
| Imposte differite passive: | |||||
| - a conto economico | (123.713) | 2.986 | (2.723) | (22.685) | (146.135) |
| - a patrimonio netto | (26.120) | 917 | (939) | 1.209 | (24.933) |
| Imposte differite nette | (58.098) | (73.685) |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 75.499 | 71.729 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.492 | 15.867 |
| Prodotti finiti e merci | 48.081 | 49.810 |
| Acconti | -- | -- |
| Totale | 139.072 | 137.406 |
Il valore del magazzino è esposto al netto delle svalutazioni effettuate nei passati esercizi e nell'esercizio in corso che tengono conto dell'obsolescenza dei prodotti finiti, merci e materie sussidiarie.
La voce "Lavori in corso su ordinazione" ammonta a € 36.536 migliaia rispetto a € 40.947 migliaia al 31 dicembre 2016 e si riferisce al gruppo Sogefi.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 470.937 | 412.704 |
| Crediti verso imprese collegate | 1.677 | 1.542 |
| Totale | 472.614 | 414.246 |
I "Crediti verso clienti" sono infruttiferi e hanno una scadenza media in linea con le condizioni di mercato.
I crediti commerciali sono registrati al netto di svalutazioni che tengono conto del rischio di credito.
Nel corso del 2017 sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 5.768 migliaia rispetto ad € 6.567 migliaia del 2016.
L'incremento della voce "Crediti verso clienti", rispetto al 31 dicembre 2016, è riconducibile al gruppo Sogefi, per effetto dei maggiori volumi di attività nel corso del 2017 rispetto alla fine del precedente esercizio, e , nell'ambito del gruppo GEDI, al consolidamento del gruppo ITEDI che, al 30 giugno 2017, ha determinato un incremento di € 17.426 migliaia.
La voce "Crediti verso imprese collegate" si riferisce a crediti verso società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto nell'ambito del gruppo GEDI.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate | 105 | 105 |
| Crediti tributari | 48.766 | 46.844 |
| Crediti verso altri | 56.336 | 45.914 |
| Totale | 105.207 | 92.863 |
Il consolidamento al 30 giugno 2017 del gruppo ITEDI ha determinato un incremento della voce "Crediti verso altri" di € 7.371 migliaia.
I "Crediti finanziari" passano da € 30.183 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 38.986 migliaia al 31 dicembre 2017. La voce include € 3.072 migliaia relativi alla valutazione a fair value dei contratti di Cross Currency Swap, sottoscritti dal gruppo Sogefi con la finalità di coprire il rischio di tasso e di cambio relativi al private placement obbligazionario di USD 115 milioni, € 17.036 migliaia di crediti vantati dal gruppo KOS ed € 16.333 migliaia vantati dal gruppo GEDI nei confronti di società di factoring per cessioni pro soluto.
La voce è composta dalle seguenti categorie di titoli:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fondi di investimento ed assimilati | 44.500 | 42.874 |
| Obbligazioni | -- | 6.401 |
| Certificati di deposito e titoli diversi | 12.728 | 16.882 |
| Totale | 57.228 | 66.157 |
Al 31 dicembre 2017 la voce ammontava a complessivi € 57.228 migliaia (€ 66.157 migliaia al 31 dicembre 2016) ed include quote detenute in fondi di investimento da parte della società controllata CIR Investimenti S.p.A. per € 35.132 migliaia (€ 33.229 migliaia al 31 dicembre 2016) e dalla controllante Cofide S.p.A. per € 9.368 migliaia (€ 9.645 migliaia al 31 dicembre 2016), un titolo strutturato per € 11.209 migliaia (€ 11.313 migliaia al 31 dicembre 2016) oltre a certificati di deposito e titoli diversi.
La valutazione a fair value della voce "Titoli" ha comportato un adeguamento positivo a conto economico pari a € 1.040 migliaia.
La voce pari a € 235.251 migliaia (€ 234.012 migliaia al 31 dicembre 2016) è costituita per € 39.110 migliaia (€ 38.729 migliaia al 31 dicembre 2016) da quote di "hedge funds" e azioni redimibili di società d'investimento detenute da CIR International S.A.. La liquidità dell'investimento è funzione dei tempi di riscatto dai fondi che normalmente variano da uno a tre mesi.
La valutazione a fair value di tali fondi ha comportato un adeguamento complessivo del valore degli stessi di € 9.688 migliaia (€ 9.042 migliaia al 31 dicembre 2016). Gli effetti di tale valutazione sul patrimonio netto di Cofide per la quota di competenza ammontano a € 5.371 migliaia. Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati utili per un importo pari a € 3.664 migliaia (€ 666 migliaia nel 2016) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli" e adeguamenti di valore negativi a conto economico pari a € 587 migliaia (€ 564migliaia nel 2016).
La voce include inoltre € 196.141 migliaia (€ 195.283 migliaia al 31 dicembre 2016) relativi alla sottoscrizione, da parte della controllata CIR Investimenti S.p.A., di polizze assicurative a vita intera e polizze di capitalizzazione con rendimenti collegati a gestioni separate assicurative e, in alcuni casi, a fondi unit linked, con primari istituti assicurativi. Il rendimento netto nel corso dell'esercizio è stato pari a € 3.088 migliaia (€ 3.379 migliaia nel 2016). La valutazione a fair value, della parte relativa alle polizze con rendimenti collegati a fondi unit linked, ha comportato un adeguamento positivo da fair value, al netto degli effetti fiscali, del valore degli stessi di € 417 migliaia. Gli effetti di tale valutazione sul patrimonio netto di Cofide per la quota di competenza ammontano a € 231 migliaia.
8.g. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Debiti verso banche
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" passano da € 333.263 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 263.065 migliaia al 31 dicembre 2017.
I "Debiti verso banche" passano da € 12.771 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 17.551 migliaia al 31 dicembre 2017.
L'analisi della variazione dell'esercizio è indicata nel rendiconto finanziario.
L'importo delle "attività destinate alla dismissione", pari a € 3.418 migliaia, si riferisce al terreno e fabbricato della controllata Sogefi Suspension France S.A. riclassificati in tale voce in quanto la vendita è prevista nel corso dei prossimi dodici mesi.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2017 ammontava a € 359.604.959,00, invariato rispetto al 31 dicembre 2016, e risulta composto da n. 719.209.918 azioni ordinarie da nominali € 0,50 cadauna.
In esecuzione dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, in data 16 febbraio 2017 ha avviato un piano di acquisto di azioni proprie.
Al 31 dicembre 2017 la Società possedeva n. 19.188.559 azioni proprie (2,67% del capitale) per un valore di € 11.364 migliaia.
In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie detenute dalla Capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato.
Il dettaglio della voce "Riserve" è riportato di seguito:
| (in migliaia di euro) | Riserva da Sovrapprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva per azioni proprie in portafo glio |
Altre riserve |
Totale riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 5.044 | 22.644 | 15.634 | (4.176) | -- | 71.425 | 110.571 |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Valutazione al fair value degli stru menti di copertura |
-- | -- | 486 | -- | -- | -- | 486 |
| Valutazione a fair value dei titoli | -- | -- | (274) | -- | -- | -- | (274) |
| Riserva di fair value dei titoli rilasciata a conto economico |
-- | -- | (314) | -- | -- | -- | (314) |
| Effetti derivanti da variazioni patri moniali |
|||||||
| delle società controllate | -- | -- | 301 | (9) | -- | (12.458) | (12.166) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | 751 | -- | 751 | |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | (4.013) | (4.013) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 5.044 | 22.644 | 15.833 | (3.434) | -- | 54.954 | 95.041 |
| Utili portati a nuovo | -- | 941 | -- | -- | -- | -- | 941 |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | 9.594 | (11.364) | (1.770) |
| Valutazione al fair value degli stru menti di copertura |
-- | -- | 980 | -- | -- | -- | 980 |
| Valutazione a fair value dei titoli | -- | -- | 6.689 | -- | -- | -- | 6.689 |
| Riserva di fair value dei titoli rilasciata a conto economico |
-- | -- | (852) | -- | -- | -- | (852) |
| Effetti derivanti da variazioni patri moniali delle società controllate |
-- | -- | 204 | (51) | -- | (13.472) | (13.319) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | (8.450) | -- | -- | (8.450) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | 601 | 601 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 5.044 | 23.585 | 22.854 | (11.935) | 9.594 | 30.719 | 79.861 |
La "Riserva da fair value", al netto degli effetti fiscali, positiva per € 22.854 migliaia, si riferisce, in positivo, per € 18.700 migliaia alla valutazione delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" alla voce 7.g. e per € 5.602 migliaia alla valutazione delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" alla voce 8.f. ed in negativo per € 1.448 migliaia alla valutazione degli strumenti di copertura.
La "Riserva da conversione" al 31 dicembre 2017, negativa per € 11.935 migliaia, era così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Sogefi | (9.538) | -- | (6.056) | (15.594) |
| Groppo KOS | 125 | -- | (62) | 63 |
| \ International | 6.055 | -- | (2.378) | 3.677 |
| Altre | (76) | -- | (5) | (81) |
| Totale | (3.434) | -- | (8.501) | (11.935) |
| Avanzo di fusione | 43 |
|---|---|
| Riserva per il differenziale tra i valori di carico delle partecipate | |
| e le quote del patrimonio netto consolidato | 30.676 |
| Totale | 30.719 |
Le variazioni degli Utili e (perdite) portati a nuovo sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".
10.a. Prestiti obbligazionari
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario convertibile GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2,625% 2014/2019 | 87.906 | 83.526 |
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD | 68.253 | 93.228 |
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2020 | 24.967 | 24.953 |
| Prestito Obbligazionario convertibile Sogefi S.p.A. 2% 2014/2021 | 85.678 | 82.035 |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2024 | 63.553 | -- |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2025 | 34.755 | -- |
| Totale | 365.112 | 283.742 |
In applicazione degli IAS 32 e 39, i valori originari dei prestiti emessi sono stati ridotti per tener conto delle spese sostenute e dei disaggi di emissione.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 45.758 | 35.317 |
| Altri finanziamenti da banche | 165.951 | 172.594 |
| Leasing | 68.092 | 94.368 |
| Altri debiti | 2.062 | 9.536 |
| Totale | 281.863 | 311.815 |
La voce è costituita da finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 109.319 migliaia, da finanziamenti a società del gruppo KOS per € 164.799 migliaia e da finanziamenti a società del gruppo GEDI per € 7.745 migliaia.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) | 81.926 | 70.539 |
| Fondi quiescenza e obbligazioni simili | 57.809 | 60.519 |
| Totale | 139.735 | 131.058 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
| Saldo iniziale | 131.058 | 124.622 |
| Accantonamento per prestazioni di lavoro dell'esercizio | 22.955 | 21.477 |
| Incrementi per interessi finanziari | 1.956 | 2.643 |
| Costi o ricavi attuariali | (3.495) | 13.413 |
| Benefici pagati | (10.550) | (10.167) |
| Incrementi o decrementi dovuti a variazioni perimetro di consolidamento | 16.227 | (2.212) |
| Altre variazioni | (18.416) | (18.718) |
| Saldo finale | 139.735 | 131.058 |
La voce "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)" include l'importo di € 12.012 migliaia riferito al consolidamento del gruppo ITEDI al 30 giugno 2017.
La voce "Fondi di quiescenza e obbligazioni simili" include l'importo di € 1.960 migliaia riferito al consolidamento del gruppo ITEDI al 30 giugno 2017.
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,30% - 2,70% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% - 3,10% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni | 0,50% - 3,60% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,625% |
| (in migliaia di euro) | Fondo vertenze in corso |
Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo garanzia prodotti |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 15.128 | 2.106 | 19.081 | 47.362 | 83.677 |
| Accantonamenti dell'esercizio | 4.425 | 1.418 | 1.248 | 8.630 | 15.721 |
| Utilizzi | (882) | (890) | (2.062) | (25.516) | (29.350) |
| Differenze cambio | -- | (11) | (38) | (990) | (1.039) |
| Variazioni area di consolidamento | 1.069 | -- | -- | -- | 1.069 |
| Altri movimenti | (202) | -- | (15) | (964) | (1.181) |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 19.538 | 2.623 | 18.214 | 28.522 | 68.897 |
La composizione e la movimentazione della parte corrente di tali fondi è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Fondo vertenze in corso |
Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 4.695 | 7.580 | 60.502 | 72.777 |
| Accantonamenti dell'esercizio | -- | 2.281 | 12.971 | 15.252 |
| Utilizzi | (4.654) | (9.439) | (12.607) | (26.700) |
| Differenze cambio | -- | -- | 6 | 6 |
| Variazioni area di consolidamento | 5.479 | 9.920 | 1.868 | 17.267 |
| Altri movimenti | 445 | -- | (7.803) | (7.358) |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 5.965 | 10.342 | 54.937 | 71.244 |
La voce "Variazioni area di consolidamento" si riferisce al consolidamento del gruppo ITEDI al 30 giugno 2017.
Gli utilizzi della voce "Fondo rischi diversi" includono € 20,8 milioni relativi alla definizione agevolata del contenzioso del gruppo GEDI. Per maggiori informazioni si rimanda al punto 25 "Contenzioso".
La voce "Fondo garanzia prodotti" include il fondo di € 16,3 milioni stanziato dal gruppo Sogefi a fronte di "claims" con due clienti relativi alla fornitura, effettuata dal 2010 in poi, di un componente difettoso da parte della controllata Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. (in precedenza denominata Systèmes Moteurs S.A.S., "SM") in periodi precedenti e successivi all'acquisizione della stessa da Dayco Europe S.r.l. (avvenuta nel corso del 2011). Il difetto, a giudizio della società, è stato determinato da un termostato alla base del componente, realizzato da un fornitore di SM; nel 2012, la società controllata ha avviato una causa legale nei confronti di tale fornitore presso un tribunale francese chiedendo il rimborso di ogni eventuale indennizzo che essa fosse tenuta a riconoscere ai clienti.
Nel giugno 2012, il tribunale ha nominato un perito e si è incardinato un procedimento di accertamento tecnico avente inizialmente ad oggetto l'individuazione delle cause della difettosità del prodotto. Successivamente, in tale procedimento sono intervenuti sia i subfornitori sia i clienti, nonché da ultimo Dayco.
L'incarico del perito ha ad oggetto l'accertamento della natura della difettosità, le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti e l'entità dei danni.
Allo stato, il perito ha stabilito che l'origine del difetto è collegata al termostato realizzato dal fornitore di SM.
Per quanto riguarda le responsabilità dei soggetti coinvolti, il perito sta analizzando le diverse fasi del procedimento di omologazione del prodotto per determinare la relativa ripartizione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti (il fornitore del termostato, i suoi subfornitori, SM, quale fornitore di primo di livello, e i clienti).
Per quanto riguarda la quantificazione dei danni, al perito è stato richiesto di valutare la fondatezza degli ammontari quantificati dai clienti al fine della ripartizione, tra i diversi soggetti coinvolti, dei danni che saranno definitivamente quantificati.
Con specifico riferimento all'entità dei danni l'ammontare complessivo delle pretese è attualmente pari a € 165,4 milioni, ripartiti come segue:
Basandosi sul procedimento in essere, la società controllata, supportata dal proprio legale, ritiene remota la probabilità che emerga una passività a fronte della pretesa per € 21,5 milioni.
Per quanto riguarda la richiesta per € 31,5 milioni per interessi e altri costi, la società controllata, supportata dal proprio legale, ha rideterminato gli importi in relazione ai quali sono stati forniti dettagli dai clienti e, in via prudenziale, ha considerato integralmente gli importi in relazione ai quali non sono ancora stati forniti dettagli.
Sulla base di quanto precede, la pretesa considerata dalla società controllata ammonta ad oggi a € 132,9 milioni.
La società controllata ha effettuato un'analisi dettagliata di tale claim al fine di individuare i relativi periodi di produzione e ha stimato che, prima di un'eventuale ripartizione delle responsabilità, € 64,1 milioni siano relativi a produzioni precedenti all'acquisizione di SM e € 68,8 milioni a produzioni post acquisizione.
A tale riguardo, nel mese di maggio 2016, la società controllata ha ricevuto l'esito della procedura di arbitrato internazionale aperta nei confronti di Dayco, per il recupero dei costi sostenuti da SM successivamente all'acquisizione.
Il lodo arbitrale, in estrema sintesi, ha confermato un generale principio di indennizzabilità da parte di Dayco a favore di Sogefi in merito a claim relativi alle produzioni antecedenti l'acquisto di SM da parte di Sogefi, condannando Dayco a un risarcimento di € 9,4 milioni per i claim già liquidati (comprensivi anche di importi corrisposti in relazione al sopracitato componente difettoso). L'importo di cui al lodo risulta incassato al termine dell'esercizio 2016. Nel 2017 è stato incassato un importo addizionale di € 0,3 milioni relativo ad ulteriori pretese ancora pendenti tra Sogefi e Dayco alla fine del 2016.
Il generale principio di indennizzabilità sarà, se del caso, azionato nei confronti di Dayco Europe S.r.l. in relazione ad importi corrisposti ai clienti relativi a produzioni del componente difettoso antecedenti l'acquisto di SM da parte di Sogefi.
Il lodo sancisce invece che sono a carico di Sogefi gli eventuali pagamenti per i claim relativi alle produzioni realizzate post acquisizione.
Per quanto riguarda i claim relativi alla produzione post acquisizione, gli stessi sono stimati dalla società in complessivi € 68,8 milioni prima di un'eventuale ripartizione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti (il fornitore del termostato, i suoi subfornitori, SM e i clienti).
La società controllata, supportata dal proprio legale, ritiene possibile che il perito possa riconoscere solo una porzione di tali ammontari.
A fronte delle richieste dei clienti, SM ha corrisposto in via provvisionale € 21 milioni. Tali ammontari sono stati pagati in forza di accordi di standstill, senza ammissione di responsabilità. Tali importi verranno rettificati ed eventualmente in parte rimborsati quando il giudizio di merito verrà emesso ovvero per effetto di successivi accordi transattivi.
Al termine dell'esercizio 2016, la società controllata aveva un accantonamento al fondo garanzia prodotti, dedotto l'importo di € 21 milioni già pagato, per complessivi € 16,3 milioni. La società controllata, supportata dal proprio legale, ha confermato tale accantonamento ritenendolo prudente.
Con riferimento agli indennizzi attesi dal venditore delle azioni di SM, giova ricordare che il gruppo Sogefi nel 2011 iscrisse nel bilancio consolidato un indemnification asset per un valore totale di € 23,4 milioni, avendo ricevuto dal venditore Dayco delle garanzie contrattuali relative alla responsabilità da difettosità di prodotto in essere alla data dell'acquisizione, tra cui quella precedentemente descritta.
Sulla base dell'esito della procedura di arbitrato, la società controllata ha ridotto nel 2016 le aspettative di recupero da Dayco di € 4 milioni e ha conseguentemente contabilizzato una svalutazione dell'indemnification asset per tale importo al 31 dicembre 2016.
Il valore residuo dell'indemnification asset, dopo la suddetta svalutazione e gli incassi derivanti dal lodo, è pari a € 9,7 milioni al 31 dicembre 2017.
Da ultimo si dà atto che il lodo è stato oggetto di impugnativa parziale, avanti la Corte di Appello di Milano, sia da parte di Sogefi sia da parte di Dayco. Sogefi ha impugnato il lodo nella parte in cui ha stabilito che i pagamenti per i claim relativi alle produzioni realizzate post acquisizione saranno a carico della stessa; Dayco ha impugnato il lodo nella parte in cui ha confermato la validità degli indennizzi previsti nel contratto di acquisizione. A tale ultimo riguardo, allo stato, tale validità è stata
confermata sia dal lodo sia, in via preliminare, nel contesto del giudizio promosso da Dayco per ottenere una declaratoria di sospensiva dell'esecutività del lodo; tale richiesta è stata rigettata dalla Corte di Appello di Milano che ha confermato l'esecutività del lodo.
Si noti che i procedimenti sopra descritti sono complessi, includono la valutazione di aspetti tecnici, giuridici e di mercato e presentano incertezze connesse al giudizio avanti il tribunale francese e al giudizio arbitrale e al loro esito. La stima relativa al fondo rischi ed al recupero delle attività iscritte si fonda sulle migliori informazioni disponibili in sede di predisposizione del bilancio. Essi sono soggetti a evoluzione nel tempo in funzione del concretizzarsi degli eventi.
Il "Fondo vertenze in corso" include, oltre alle cause per diffamazione riguardanti il gruppo GEDI, comuni per tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale e cause di lavoro.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi e del gruppo GEDI.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi fiscali in corso con le amministrazioni tributarie locali.
La voce pari a € 20.168 migliaia si riferisce per € 13.698 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD, per € 5.795 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2014/2019 e per € 675 migliaia alla parte corrente dei Private Placement emessi da KOS S.p.A..
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 9.300 | 6.808 |
| Altri finanziamenti da banche | 91.753 | 149.068 |
| Leasing | 12.542 | 12.092 |
| Altri debiti finanziari | 99.863 | 33.211 |
| Totale | 213.458 | 201.179 |
La voce si riferisce a finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 55.564 migliaia, a finanziamenti a società del gruppo KOS per € 20.254 migliaia, a finanziamenti a società del gruppo GEDI per 94.614 migliaia e da finanziamenti della capogruppo Cofide per € 43.026 migliaia.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti verso imprese controllate e a controllo congiunto | 9 | 9 |
| Debiti verso imprese collegate | 1.821 | 2.180 |
| Debiti verso fornitori | 461.199 | 427.221 |
| Acconti | 6.422 | 3.944 |
| Totale | 469.451 | 433.354 |
L'incremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo GEDI ed al gruppo Sogefi.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Verso personale dipendente | 74.322 | 72.103 |
| Debiti tributari | 76.760 | 40.834 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 51.126 | 47.057 |
| Altri debiti | 63.129 | 39.703 |
| Totale | 265.337 | 199.697 |
La voce "Debiti tributari" include l'importo di € 35.108 migliaia riferito, nell'ambito del gruppo GEDI, alla terza rata, scadente nel 2018, della definizione agevolata, prevista dall'art. 11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017, del contenzioso fiscale relativo a fatti risalenti all'esercizio 1991 e oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma.
L'incremento della voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" si riferisce principalmente al gruppo GEDI.
La voce "Altri debiti" include, nell'ambito del gruppo Sogefi, l'importo di € 14.977 migliaia relativo al fair value della passività riveniente dall'esercizio della put option detenuta dai soci di minoranza della controllata Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd, con riferimento al 30% del capitale della stessa. Il fair value della passività, che rappresenta una stima ragionevole del prezzo di esercizio dell'opzione, è stato determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati utilizzando i flussi di cassa del budget 2018 e del piano per gli anni 2019-2022 della controllata coinvolta. Al 31 dicembre 2016 il fair value dell'opzione, pari a € 8.997 migliaia, era classificato nella voce "Altri debiti" delle passività non correnti.
Si precisa che i soci di minoranza hanno esercitato l'opzione nel mese di ottobre del 2017.
Si segnala inoltre che la voce include, nell'ambito del gruppo KOS, l'importo di € 5.548 migliaia a titolo di saldo prezzo previsto da versare per l'acquisto delle partecipazioni nelle società Casa di Cura Villa Margherita S.r.l. ed Ecomedica S.p.A..
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| importo | % | importo | % | % | |
| Media | 633,7 | 22,7 | 585,5 | 22,3 | 8,2 |
| Componentistica per autoveicoli | 1.672,4 | 59,8 | 1.574,1 | 60,1 | 6,2 |
| Sanità | 490,6 | 17,5 | 461,1 | 17,6 | 6,4 |
| Totale ricavi consolidati | 2.796,7 | 100,0 | 2.620,7 | 100,0 | 6,7 |
| 2017 | Totale | Italia | Altri Paesi | Nord | Sud | Asia | Altri |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ricavi | europei | America | America | Paesi | |||
| Media | 633,7 | 633,7 | -- | -- | -- | -- | -- |
| Componentistica per autoveicoli | 1.672,4 | 104,1 | 892,4 | 317,1 | 184,5 | 168,1 | 6,2 |
| Sanità | 490,6 | 473,7 | 7,5 | -- | -- | 9,4 | -- |
| Totale ricavi consolidati | 2.796,7 | 1.211,5 | 899,9 | 317,1 | 184,5 | 177,5 | 6,2 |
| Percentuali | 100,0% | 43,3% | 32,2% | 11,3% | 6,6% | 6,4% | 0,2% |
| (in milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | Totale | Italia | Altri Paesi | Nord | Sud | Asia | Altri |
| ricavi | europei | America | America | Paesi | |||
| Media | 585,5 | 585,5 | -- | -- | -- | -- | -- |
| Componentistica per autoveicoli | 1.574,1 | 101,9 | 855,3 | 308,7 | 162,2 | 139,6 | 6,4 |
| Sanità | 461,1 | 449,5 | 6,9 | -- | -- | 4,7 | -- |
| Totale ricavi consolidati | 2.620,7 | 1.136.9 | 862,2 | 308,7 | 162,2 | 144,3 | 6,4 |
| Percentuali | 100,0% | 43,4% | 32,9% | 11,8% | 6,2% | 5,5% | 0,2% |
La tipologia dei prodotti commercializzati dal gruppo e dei settori in cui esso opera fa sì che i ricavi seguano un andamento ragionevolmente lineare nel corso dell'anno e non soggetto a particolari fenomeni di ciclicità a parità di perimetro di business.
La voce in oggetto passa da € 988.180 migliaia nel 2016 a € 1.046.112 migliaia nel 2017. L'incremento della voce è riconducibile prevalentemente al gruppo Sogefi.
La voce in oggetto passa da € 614.406 migliaia al 31 dicembre 2016 a € 674.459 migliaia al 31 dicembre 2017, come risulta dalla seguente analisi:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Consulenze tecniche e professionali | 102.220 | 91.331 |
| Costi di distribuzione e trasporti | 36.515 | 35.726 |
| Lavorazioni esterne | 34.803 | 36.773 |
| Altre spese | 500.921 | 450.576 |
| Totale | 674.459 | 614.406 |
La voce "Altre spese" include, nell'ambito del gruppo GEDI, i "canoni editore" per un importo di € 87.375 migliaia (€ 43.033 migliaia nel 2016). Tali canoni sono inclusivi delle quote dei ricavi pubblicitari retrocesse dalla concessionaria A. Manzoni&C. agli editori terzi.
L'incremento di € 44.342 migliaia è dovuto principalmente all'acquisizione delle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa ed Il Secolo XIX per la pubblicità nazionale dei primi sei mesi dell'anno.
I costi per il personale ammontano a € 732.661 migliaia al 31 dicembre 2017 (€ 712.409 migliaia al 31 dicembre 2016).
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 503.064 | 487.829 |
| Oneri sociali | 161.175 | 157.921 |
| Trattamento di fine rapporto | 20.132 | 19.159 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 2.809 | 2.305 |
| Valutazione piani di stock option | 3.430 | 4.242 |
| Altri costi | 42.051 | 40.953 |
| Totale | 732.661 | 712.409 |
L'incremento dei "Costi del personale" è riconducibile prevalentemente al gruppo Sogefi e al gruppo Kos.
La media del numero dei dipendenti del gruppo nell'esercizio 2016 è stata di 15.012 unità (14.443 nell'esercizio 2016).
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 143 | 854 |
| Plusvalenze da alienazioni beni | 3.505 | 2.287 |
| Sopravvenienze attive ed altri proventi | 27.259 | 23.671 |
| Totale | 30.907 | 26.812 |
L'incremento degli "Altri proventi operativi" è riconducibile prevalentemente al gruppo Sogefi e al gruppo Gedi.
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Svalutazioni e perdite su crediti | 6.698 | 7.574 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 10.573 | 13.678 |
| Imposte e tasse indirette | 31.399 | 32.188 |
| Oneri di ristrutturazione | 8.606 | 4.239 |
| Minusvalenze da alienazione beni | 2.108 | 700 |
| Sopravvenienze passive ed altri oneri | 21.675 | 22.474 |
| Totale | 81.059 | 80.853 |
La voce "Oneri di ristrutturazione" si riferisce a costi per piani di ristrutturazione già in corso di attivazione nell'ambito del gruppo Sogefi.
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su conti bancari | 735 | 850 |
| Interessi attivi su titoli | 796 | 1.386 |
| Altri interessi attivi | 4.511 | 7.328 |
| Derivati su tassi di interesse | 3.254 | 3.028 |
| Differenze cambio attive | 298 | 433 |
| Altri proventi finanziari | -- | 33 |
| Totale | 9.594 | 13.058 |
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su conti bancari | 9.811 | 12.550 |
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 20.618 | 20.105 |
| Altri interessi | 13.482 | 11.902 |
| Derivati su tassi di interesse | 6.458 | 6.222 |
| Differenze cambio passive | 51 | 93 |
| Altri oneri finanziari | 9.390 | 10.480 |
| Totale | 59.810 | 61.352 |
Il dettaglio dei proventi da negoziazione titoli è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Titoli azionari imprese controllate | -- | 2.488 |
| Titoli azionari altre imprese | 208 | 5 |
| Altri titoli e altri proventi | 26.183 | 14.089 |
| Totale | 26.391 | 16.582 |
La voce "Titoli azionari imprese controllate" dello scorso esercizio si riferiva alla plusvalenza realizzata nell'ambito del gruppo Gedi a seguito delle cessioni de Il Centro e de La Città e della partecipazione di Seta.
Il dettaglio degli "Oneri da negoziazione titoli" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Titoli azionari altre imprese | -- | -- |
| Altri titoli e altri oneri | 156 | 668 |
| Totale | 156 | 668 |
La voce in oggetto negativa per € 3.998 migliaia, si riferisce per € 453 migliaia alla positiva valutazione a fair value dei "Titoli" e delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" iscritti nelle attività correnti e per € 4.451 migliaia alla svalutazione delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" e delle "Partecipazioni" iscritti nelle attività non correnti.
Le imposte sul reddito sono così suddivise:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 27.862 | 31.257 |
| Imposte differite | 1.747 | 21.974 |
| Oneri fiscali di esercizi precedenti | 151.109 | (39) |
| Totale | 180.718 | 53.192 |
Il sensibile incremento della voce "Imposte sul reddito" rispetto al precedente esercizio è da imputarsi agli effetti della definizione delle liti fiscali nell'ambito del gruppo GEDI (per il cui approfondimento si rimanda al punto 25. "Contenzioso"): in particolare l'onere fiscale è stato pari a € 175.341 migliaia (di cui € 128.233 migliaia a titolo di imposta e € 47.108 migliaia a titolo di interessi). La definizione ha permesso di rilasciare fondi precedentemente accantonati per complessivi 20.847 migliaia di euro. Sono stati inoltre stanziati 78 migliaia di euro per tenere conto degli interessi maturati su rischi di natura fiscale. La deducibilità della quota di interessi per € 47.108 migliaia ha avuto un effetto positivo complessivo pari a € 11.304 migliaia, di cui € 2.322 migliaia a titolo di imposte correnti e € 8.984 migliaia a titolo di imposte anticipate.
La seguente tabella presenta la riconciliazione delle aliquote di imposta ordinaria ed effettiva per l'esercizio 2017:
| (in migliaia di euro) | 2017 |
|---|---|
| Utile (Perdita) prima delle imposte risultante da bilancio | 129.736 |
| Imposte sul reddito teoriche | 31.137 |
| Effetto fiscale relativo a costi non deducibili | 4.384 |
| Effetto fiscale correlato a perdite di esercizi precedenti che originano imposte differite attive nell'esercizio |
(5.075) |
| Effetto fiscale correlato a perdite esercizi precedenti che non avevano originato imposte differite attive |
(4.240) |
| Effetto fiscale su differenziali di tasso di società estere | 5.541 |
| Contributi non tassabili | (7.037) |
| Altro | (2.085) |
| Imposte sul reddito | 22.625 |
| Aliquota media effettiva | 17,44 |
| Aliquota teorica | 24,00 |
| IRAP e altre imposte | 6.984 |
| Oneri fiscali di esercizi precedenti | 151.109 |
| Totale imposte da bilancio | 180.718 |
La voce include l'utile di € 8.161 migliaia a titolo di corrispettivo differito per la cessione, effettuata dal gruppo GEDI, di All Music a Discovery, avvenuta nel gennaio 2015 e la perdita di € 567 migliaia relativa alla dismissione, da parte di CIR International S.A., dell'investimento nella società di cartolarizzazione Zeus Finance S.r.l..
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.
La società non ha né opzioni in essere né azioni proprie pertanto l'utile (perdita) diluito per azione è uguale all'utile (perdita) base per azione.
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,0042) | 0,0295 |
|---|---|---|
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 708.175.105 | 719.209.918 |
| Utile (perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) | (2.966) | 21.249 |
| 2017 | 2016 |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
(4.218) | 17.977 |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 708.175.105 | 719.209.918 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,0060) | 0,0250 |
I dividendi pagati nel corso dell'esercizio ammontano a € 10.069 migliaia, pari a € 0,014 per azione.
Il Gruppo COFIDE opera in differenti settori dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale e di conseguenza le sue attività sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed il rischio di tasso di interesse.
Al fine di minimizzare determinate tipologie di rischi il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari derivati di copertura.
La gestione del rischio è effettuata dalla funzione centrale di finanza e tesoreria sulla base di politiche approvate dalla Direzione e trasmesse alle società controllate in data 25 luglio 2003.
19.a. Rischio di mercato
Rischio di cambio (foreign currency risk)
Il Gruppo, operando a livello internazionale in particolare nell'ambito del gruppo Sogefi, potrebbe essere soggetto al rischio che variazioni nel tasso di cambio di valute estere impattino il fair value di
talune sue attività o passività. Il gruppo Sogefi produce e vende principalmente nell'area dell'Euro ma è soggetto a rischio valutario specialmente nei confronti delle valute Sterlina inglese, Real brasiliano, Dollaro statunitense, Peso argentino, Renminbi cinese e Dollaro canadese.
Relativamente al rischio di cambio legato alla conversione dei bilanci delle controllate estere, generalmente le società operative hanno una sostanziale convergenza tra le valute di fatturazione attiva e quelle di fatturazione valuta locale, sono attive sia nel proprio mercato interno sia all'estero e, in caso di fabbisogno, i mezzi finanziari sono reperiti localmente.
| Sensitivity Analisys cambio EUR/USD | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Shift del tasso di cambio EUR/USD | -5% | +5% | -5% | +5% | ||
| Variazione a Conto Economico (EUR/migliaia) | 670 | (589) | 491 | (487) | ||
| Variazione a Patrimonio Netto (EUR/migliaia) | 670 | (589) | 491 | (487) |
Di seguito si riporta la tabella di analisi di sensitività relativa al rischio cambio:
Il rischio di credito può essere valutato sia in termini commerciali correlati alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini finanziari connessi alla tipologia delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie. All'interno del Gruppo non vi sono significative concentrazioni del rischio di credito.
Sono state da tempo poste in essere adeguate politiche per assicurare che le vendite siano effettuate a clienti con un'appropriata storia di credito. Le controparti per i prodotti derivati e le cash transaction sono esclusivamente istituzioni finanziarie con alto livello di credito. Il Gruppo attua inoltre politiche che limitano l'esposizione di credito con le singole istituzioni finanziarie.
Il rischio credito si presenta differenziato a secondo del settore di attività a cui si fa riferimento.
Con riferimento al settore "Componentistica per autoveicoli" non si evidenziano eccessive concentrazioni di rischio di credito in quanto i canali distributivi di "Original Equipment" e "After market" con cui opera sono costituiti da case automobilistiche o da grandi Gruppi d'acquisto senza riscontrare particolari concentrazioni di rischio.
Il settore "Media" non presenta aree di rischio per crediti commerciali di particolare rilievo e comunque il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita dei prodotti o servizi a clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali.
Il settore della "Sanità" presenta diverse concentrazioni dei crediti in funzione della natura delle attività svolte dalle società operative, nonché dai loro diversi clienti di riferimento, peraltro mitigate dal fatto che l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti e clienti. Ad esempio la concentrazione dei crediti è inferiore nel caso della gestione di residenze sanitarie per anziani, i cui ricavi derivano per oltre la metà dalla pluralità degli ospiti presenti nella struttura e i cui crediti iscritti a bilancio nei confronti di enti pubblici (principalmente ASL e comuni) sono vantati verso una pluralità di soggetti. La concentrazione dei crediti è superiore nel caso delle gestioni ospedaliere (o dei reparti di diagnostica per immagini all'interno di ospedali) per il fatto che la quasi totalità dei ricavi deriva da un unico soggetto.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base della tipologia, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
Il Gruppo COFIDE inoltre ha intrapreso dal 2006 un'attività di acquisizione e gestione di crediti non performing ed attua procedure di valutazione per la determinazione del fair value dei portafogli.
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di sufficienti liquidità e titoli negoziabili e la disponibilità di risorse ottenibili tramite un adeguato livello di linee di credito.
Il Gruppo rispetta sistematicamente le scadenze degli impegni, comportamento che consente di operare nel mercato con la necessaria flessibilità e affidabilità al fine di mantenere un corretto equilibrio fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie.
Le società che presiedono i tre più significativi settori di attività gestiscono direttamente ed autonomamente il rischio di liquidità. Viene assicurato uno stretto controllo sulla posizione finanziaria netta e sulla sua evoluzione di breve, medio e lungo periodo. In generale il Gruppo COFIDE segue una politica di struttura finanziaria molto prudenziale con ricorso a strutture di finanziamento in gran parte a medio lungo termine. I Gruppi operativi gestiscono la tesoreria in modo centralizzato.
19.d. Rischio di tasso di interesse (di fair value e di cash flow)
Il rischio di tasso di interesse dipende dalle variazioni dei tassi sul mercato che possono determinare variazioni del fair value dei flussi finanziari di un'attività o passività finanziaria.
Il rischio di tasso di interesse riguarda principalmente i prestiti obbligazionari a lungo temine che essendo emessi a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di variazione del fair value dei prestiti stessi al variare dei tassi di interesse.
Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo e le società controllate hanno stipulato nel corso degli anni diversi contratti IRS con primarie istituzioni finanziarie per coprire il rischio tasso di interesse su proprie obbligazioni e su contratti di finanziamento.
La variazione in aumento o in diminuzione di un punto percentuale "Parallel shift" sulla curva Euribor 3 mesi relativa alle attività e passività a tasso variabile del Gruppo evidenzia i seguenti effetti:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Variazioni | -1% | +1% | -1% | +1% |
| Variazione a Conto Economico | (1.731) | (842) | (2.488) | 680 |
| Variazione a Patrimonio Netto | (1.780) | (93) | (2.734) | 1.404 |
(*) Si evidenzia che per il gruppo KOS poiché sia nell'esercizio 2015 e sia nell'esercizio 2016 i tassi di interesse hanno raggiunto livelli bassi tendenti allo zero, si è deciso di valutare l'effetto sul Conto Economico e sullo Stato Patrimoniale della sola variazione positiva pari a + 1%.
19.e. Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura vengono classificate come:
Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge sia gli utili e le perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato sia gli utili e le perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dell'elemento sottostante alla copertura vengono imputati a conto economico.
Per gli strumenti classificati come cash flow hedge (per esempio gli interest rate swap) gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto
per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Per gli strumenti classificati come hedge of a net investment in a foreign operation gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Gli strumenti derivati di copertura, in fase di prima rilevazione (hedge accounting), sono accompagnati da una relazione di efficacia (hedging relationship) con cui si designa il singolo strumento come di copertura e si esplicitano i parametri di efficacia della stessa rispetto allo strumento finanziario coperto.
Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura e la parte efficace è imputata a patrimonio netto mentre l'eventuale parte non efficace è imputata a conto economico.
Più in particolare, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata "quasi completamente" dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura ed i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l'80% ed il 125%.
Al 31 dicembre 2017 in particolare, il Gruppo aveva in essere i seguenti contratti derivati contabilizzati come di copertura, espressi al valore nozionale:
Nell'ambito del gruppo Sogefi sono state poste in essere le seguenti operazioni di copertura:
Il management modula l'utilizzo del leverage per garantire solidità e flessibilità alla struttura patrimoniale misurando l'incidenza delle fonti di finanziamento sull'attività di investimento.
Alcuni dei contratti di finanziamento a favore del Gruppo contengono specifiche pattuizioni che prevedono, nel caso di mancato rispetto di determinati covenants economico-finanziari, la possibilità delle banche finanziatrici di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso, qualora la società interessata non ponga rimedio alla violazione dei covenants stessi, nei termini e con le modalità previste dai contratti di finanziamento.
Al 31 dicembre 2017 tutte le clausole contrattuali relative a passività finanziarie a medio e lungo termine sono state ampiamente rispettate dal Gruppo.
Di seguito si riporta una descrizione sintetica dei principali covenants relativi alle posizioni debitorie delle sub-holding operative esistenti alla fine dell'esercizio.
Il Prestito Obbligazionario Convertibile 2014/2019 ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche né sono previsti covenant o clausole che ne comportino il rimborso anticipato.
Di seguito si riporta la descrizione dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti alla fine dell'esercizio:
Al 31 dicembre 2017 tali covenant risultano rispettati.
Il Gruppo KOS in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnata a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:
Al 31 dicembre 2017 tali covenant risultano rispettati.
Taluni dei contratti di finanziamento contengono inoltre le clausole di negative pledge, pari passu, change of control oltre a limitazioni nella distribuzione dei dividendi. Alla data di redazione della presente relazione non risultano violazioni delle suddette clausole.
19.h. Valutazione delle attività e passività finanziarie e gerarchia del fair value
Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:
In particolare, per la valutazione di alcuni investimenti in strumenti obbligazionari in assenza di un regolare funzionamento del mercato, ovvero di un sufficiente e continuativo numero di transazioni e di uno spread denaro-lettera e volatilità sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value di tali strumenti si è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di quotazioni fornite da primari broker internazionali su richiesta della Società, validate mediante confronto con le quotazioni presenti sul mercato, sebbene di numero contenuto, ovvero osservabili per strumenti aventi caratteristiche simili.
Nella valutazione degli investimenti in fondi di private equity il fair value viene determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fund administrator alla data di riferimento di bilancio. Nei casi in cui tale informazione non fosse disponibile alla data di predisposizione del bilancio, viene utilizzata l'ultima comunicazione ufficiale disponibile, comunque non oltre i tre mesi precedenti dalla data di chiusura del bilancio, eventualmente validata dalle informazioni successive rese disponibili agli investitori da parte dei gestori dei fondi.
La tabella che segue riporta la suddivisione delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con l'indicazione se i fair value sono determinati, in tutto o in parte, facendo diretto riferimento alle quotazioni del prezzo pubblicato in un mercato attivo ("Livello 1") o sono stimati utilizzando prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono desunti da dati osservabili di mercato ("Livello 2") oppure da tecniche di valutazione che si fondano, in misura rilevante, su dati significativi non desumibili dal mercato che comportano, pertanto, stime ed assunzioni da parte del management ("Livello 3").
| Voci di bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale a |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | bilancio | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie | ||||
| (valutate al fair value con contropartita patrimonio netto) | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 7.g.) | -- | 79.377 | 134 | 79.511 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie | ||||
| (valutate al fair value con contropartita conto economico) | ||||
| Crediti finanziari (voce 8.d.) | ||||
| - derivati | -- | 4.964 | -- | 4.964 |
| Titoli (voce 8.e.) | ||||
| - Partecipazioni | 235 | 933 | -- | 1.168 |
| - Titoli di stato italiani o similari | -- | -- | -- | -- |
| - Fondi di investimento ed assimilati | 35.132 | 9.368 | -- | 44.500 |
| - Obbligazioni | -- | -- | -- | -- |
| - Certificati di deposito e titoli diversi | -- | 11.560 | -- | 11.560 |
| Totale Titoli (voce 8.e.) | 35.367 | 21.861 | -- | 57.228 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 8.f.) | ||||
| - Certificati di deposito e titoli diversi | -- | 43.225 | 127.805 | 171.030 |
| Totale Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 8.f.) | -- | 43.225 | 127.805 | 171.030 |
| Attività finanziarie | ||||
| (valutate al fair value con contropartita patrimonio netto) | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 8.f.) | ||||
| - Partecipazioni | -- | -- | -- | -- |
| - Titoli di stato italiani o similari | -- | -- | -- | -- |
| - Fondi di investimento ed assimilati | -- | 39.110 | -- | 39.110 |
| - Obbligazioni | -- | -- | -- | -- |
| - Certificati di deposito e titoli diversi | -- | 25.111 | -- | 25.111 |
| Totale Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 8.f.) | -- | 64.221 | -- | 64.221 |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Passività finanziarie | ||||
| (valutate al fair value con contropartita patrimonio netto) | ||||
| Altri debiti finanziari (voce 11.b.) | ||||
| - derivati | -- | (584) | -- | (584) |
| Passività finanziarie | ||||
| (valutate al fair value con contropartita conto economico) | ||||
| Altri debiti finanziari (voce 11b.) | ||||
| - derivati | -- | (2.812) | -- | (2.812) |
Come precedentemente segnalato, al punto 4. "Strumenti finanziari", nel corso dell'esercizio le polizze assicurative di capitalizzazione (c.d. Ramo I) sono state oggetto di trasferimento dal livello 2 al livello 3 della gerarchia di fair value a seguito di un approccio più analitico nella valutazione di tali prodotti finanziari.
Nel dettaglio le attività finanziarie classificate come livello 3 si riferiscono per € 127.805 migliaia alle polizze assicurative di capitalizzazione (c.d. Ramo I), sottoscritte con primari istituti assicurativi dalla controllata CIR Investimenti S.p.A., e per € 134 migliaia ad investimenti di venture capital, detenuti dalla controllata CIR International S.A., relativamente ad investimenti in società operative nel settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione.
| (importi in migliaia di euro) | ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Detenute per | Valutate al | Disponibili per | ||||||
| la negoziazione | fair value | la vendita | Di copertura | |||||
| Esistenze iniziali al 01/01/2016 | -- | -- | 707 | -- | ||||
| Aumenti | ||||||||
| - Acquisti | -- | -- | -- | -- | ||||
| - Profitti imputati a: | ||||||||
| Conto Economico (1) | -- | -- | 9.849 | -- | ||||
| - di cui plusvalenze | -- | -- | 7.632 | -- | ||||
| Patrimonio netto (2) | -- | -- | -- | -- | ||||
| Trasferimenti da altri livelli | -- | -- | 132.588 | -- | ||||
| Altre variazioni in aumento | -- | -- | 254 | -- | ||||
| Riclassifiche | -- | -- | -- | -- | ||||
| Diminuzioni | ||||||||
| - Vendite | -- | -- | (8.396) | -- | ||||
| - Rimborsi | -- | -- | (7.000) | -- | ||||
| - Perdite imputate a: | ||||||||
| Conto Economico (3) | -- | -- | -- | -- | ||||
| - di cui minusvalenze | -- | -- | -- | -- | ||||
| Patrimonio netto (4) | -- | -- | (63) | -- | ||||
| Trasferimenti ad altri livelli | -- | -- | -- | -- | ||||
| Altre variazioni in diminuzione | -- | -- | -- | -- | ||||
| Rimanenze finali al 31/12/2017 | -- | -- | 127.939 | -- |
Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3):
(1-3) Incrementi/decrementi nelle attività finanziarie sono rilevate a conto economico nelle seguenti voci:
(2-4) Gli utili e le perdite connessi alla variazione di fair value sono rilevati nella voce 9.b. "Riserve – Riserve di fair value" – ad eccezione delle perdite di valore per riduzione di valore che sono rilevati nella voce 14.e. "Rettifiche di valore di attività finanziarie" fino a che l'attività è cedibile, momento in cui gli incrementi e i decrementi cumulati iscritti nelle riserve di valutazioni sono rilevati come utili o perdite nelle voci 14.c. "Proventi da negoziazione titoli" e 14.d. "Oneri da negoziazione titoli".
| Voci di | Valore | Attività al FV | Attività al FV | Finanziamenti Investimenti | Attività | Passività al FV | Passività al FV | Passività al Fair value | Effetto | Effetto | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio a bilancio | rilevato a CE | rilevato a CE | e crediti | posseduti | disponibili | rilevato a CE | rilevato a CE | costo | a conto a patrimonio | ||||
| designate come | classificate come | fino a per la vendita | designate come | classificate come ammortizzato | economico | netto | |||||||
| (in migliaia di euro) | tali alla rilevazione | detenute per la | scadenza | tali alla rilevazione | detenute per la | ||||||||
| iniziale | negoziazione | iniziale | negoziazione | ||||||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||||||||||
| Altre partecipazioni | 7.e. | 5.323 | -- | -- | -- | -- | 5.323 | -- | -- | -- | 5.323 | 1.749 | -- |
| Altri crediti (*) | 7.f. | 61.461 | -- | -- | 60.776 | 685 | -- | -- | -- | -- | 61.461 | 3.500 | -- |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 7.g. | 85.009 | -- | -- | -- | -- | 85.009 | -- | -- | -- | 85.009 | 18.118 | 114 |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||||||||||
| Crediti commerciali | 8.b. | 414.246 | -- | -- | 414.246 | -- | -- | -- | -- | -- | 414.246 | (4.866) | -- |
| Altri crediti (**) | 8.c. | 46.019 | -- | -- | 46.019 | -- | -- | -- | -- | -- | 46.019 | (300) | -- |
| Crediti finanziari | 8.d. | 30.183 | 16.051 | -- | 14.132 | -- | -- | -- | -- | -- | 30.183 | 3.327 | 15.770 |
| Titoli | 8.e. | 66.157 | 62.207 | -- | -- | 3.950 | -- | -- | -- | -- | 66.157 | 5.722 | -- |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 8.f. | 234.012 | -- | -- | -- | -- | 234.012 | -- | -- | -- | 234.012 | 2.936 | 2.054 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.g. | 333.263 | -- | -- | 333.263 | -- | -- | -- | -- | -- | 333.263 | 862 | -- |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||||||||||
| Presiti obbligazionari | 10.a. | (283.742) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (283.742) | (326.020) | (20.105) | -- |
| Altri debiti finanziari | 10.b. | (311.815) | -- | -- | -- | -- | -- | (7.550) | -- | (304.265) | (300.320) | (15.479) | (9.555) |
| Debiti commerciali | (2.469) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (2.469) | (2.469) | -- | -- | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||||||||||||
| Debiti verso banche | 8.g. | (12.771) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (12.771) | (12.771) | (894) | -- |
| Prestiti obbligazionari | 11.a. | (20.980) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (20.980) | (21.473) | -- | -- |
| Altri debiti finanziari | 11.b. | (201.179) | -- | -- | -- | -- | -- | (1.975) | -- | (199.204) | (201.737) | (1.827) | (114) |
| Debiti commerciali | 11.c. | (433.354) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (433.354) | (433.354) | 556 | -- |
(*) Non inclusi € 17.638 migliaia relativi a crediti tributari.
(**) Non inclusi € 46.844 migliaia relativi a crediti tributari.
| Voci di | Valore | Attività al FV | Attività al FV | Finanziamenti Investimenti | Attività | Passività al FV | Passività al FV | Passività al Fair value | Effetto | Effetto | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio a bilancio | rilevato a CE | rilevato a CE | e crediti | posseduti | disponibili | rilevato a CE | rilevato a CE | costo | a conto a patrimonio | ||||
| designate come | classificate come | fino a per la vendita | designate come | classificate come ammortizzato | economico | netto | |||||||
| (in migliaia di euro) | tali alla rilevazione | detenute per la | scadenza | tali alla rilevazione | detenute per la | ||||||||
| iniziale | negoziazione | iniziale | negoziazione | ||||||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||||||||||
| Altre partecipazioni | 7.e. | 12.249 | -- | -- | -- | -- | 12.249 | -- | -- | -- | 12.249 | 266 | -- |
| Altri crediti (*) | 7.f. | 32.618 | -- | -- | 32.618 | -- | -- | -- | -- | -- | 32.618 | 63 | -- |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 7.g. | 79.511 | -- | -- | -- | -- | 79.511 | -- | -- | -- | 79.511 | 23.023 | (183) |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||||||||||
| Crediti commerciali | 8.b. | 472.614 | -- | -- | 472.614 | -- | -- | -- | -- | -- | 472.614 | (1.082) | -- |
| Altri crediti (**) | 8.c. | 56.441 | -- | -- | 56.441 | -- | -- | -- | -- | -- | 56.441 | -- | -- |
| Crediti finanziari | 8.d. | 38.986 | 4.964 | -- | 34.022 | -- | -- | -- | -- | -- | 38.986 | (13.538) | 2.215 |
| Titoli | 8.e. | 57.228 | 57.228 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 57.228 | 2.524 | -- |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 8.f. | 235.251 | -- | -- | -- | -- | 235.251 | -- | -- | -- | 235.251 | 5.843 | 877 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.g. | 263.065 | -- | -- | 263.065 | -- | -- | -- | -- | -- | 263.065 | 735 | -- |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||||||||||
| Presiti obbligazionari | 10.a. | (365.112) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (365.112) | (407.251) | (20.618) | -- |
| Altri debiti finanziari | 10.b. | (281.863) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (281.863) | (281.863) | (11.765) | (5.301) |
| Debiti commerciali | (2.156) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (2.156) | (2.156) | -- | -- | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||||||||||||
| Debiti verso banche | 8.g. | (17.551) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (17.551) | (17.551) | (652) | -- |
| Prestiti obbligazionari | 11.a. | (20.168) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (20.168) | (20.699) | -- | -- |
| Altri debiti finanziari | 11.b. | (213.458) | -- | -- | -- | -- | -- | (3.396) | -- | (210.062) | (212.996) | (1.926) | (106) |
| Debiti commerciali | 11.c. | (469.451) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (469.451) | (469.451) | (96) | -- |
(*) Non inclusi € 24.256 migliaia relativi a crediti tributari.
(**) Non inclusi € 48.766 migliaia relativi a crediti tributari.
| Voci di | Valore | Rischio | Rischio | Rischio | Rischio | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | bilancio | a bilancio | liquidità | tasso | cambio | credito |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Altre partecipazioni | 7.e. | 12.249 | -- | -- | -- | 12.249 |
| Altri crediti (*) | 7.f. | 32.618 | -- | -- | -- | 32.618 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 7.g. | 79.511 | -- | -- | -- | 79.511 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||||
| Crediti commerciali | 8.b. | 472.614 | -- | -- | -- | 472.614 |
| Altri crediti (**) | 8.c. | 56.441 | -- | -- | -- | 56.441 |
| Crediti finanziari | 8.d. | 38.986 | -- | -- | -- | 38.986 |
| Titoli | 8.e. | 57.228 | -- | -- | -- | 57.228 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 8.f. | 235.251 | -- | -- | -- | 235.251 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.g. | 263.065 | -- | 263.065 | -- | -- |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Presiti obbligazionari | 10.a. | (365.112) | (365.112) | -- | -- | -- |
| Altri debiti finanziari | 10.b. | (281.863) | (281.863) | -- | -- | -- |
| Debiti commerciali | (2.156) | (2.156) | -- | -- | -- | |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche | 8.g. | (17.551) | (17.551) | -- | -- | -- |
| Prestiti obbligazionari | 11.a. | (20.168) | (20.168) | -- | -- | -- |
| Altri debiti finanziari | 11.b. | (213.458) | (213.458) | -- | -- | -- |
| Debiti commerciali | 11.c. | (469.451) | (469.451) | -- | -- | -- |
(*) Non inclusi € 24.256 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 48.766 migliaia relativi a crediti tributari
| Voci di | Rischio | Rischio | |||
|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | tasso | credito | |||
| 7.e. | 5.323 | -- | -- | -- | 5.323 |
| 7.f. | 61.461 | -- | -- | -- | 61.461 |
| 7.g. | 85.009 | -- | -- | -- | 85.009 |
| 8.b. | 414.246 | -- | -- | -- | 414.246 |
| 8.c. | 46.019 | -- | -- | -- | 46.019 |
| 8.d. | 30.183 | -- | -- | -- | 30.183 |
| 8.e. | 66.157 | -- | -- | -- | 66.157 |
| 8.f. | 234.012 | -- | -- | -- | 234.012 |
| 8.g. | 333.263 | -- | 333.263 | -- | -- |
| 10.a. | (283.742) | (283.742) | -- | -- | -- |
| 10.b. | (311.815) | (311.815) | -- | -- | -- |
| (2.469) | (2.469) | -- | -- | -- | |
| 8.g. | (12.771) | (12.771) | -- | -- | -- |
| 11.a. | (20.980) | (20.980) | -- | -- | -- |
| 11.b. | (201.179) | (201.179) | -- | -- | -- |
| 11.c. | (433.354) | (433.354) | -- | -- | -- |
| Valore a bilancio |
liquidità | Rischio | Rischio cambio |
(*) Non inclusi € 17.638 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 46.844 migliaia relativi a crediti tributari
| Situazione al 31 dicembre 2017 | Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg | 30 - 60 gg | 60 - 90 gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | credito | negoziato | ||||||||
| Altri crediti (attività non correnti) (*) | 7.f. | 32.618 | 32.618 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 41.811 | 41.373 | 438 | -- | -- | -- | 438 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (9.193) | (8.755) | (438) | -- | -- | -- | (438) | -- | (2.082) | |
| Crediti commerciali | 8.b. | 472.614 | 298.298 | 174.316 | 77.663 | 38.045 | 11.319 | 47.289 | -- | |
| Credito lordo | 518.901 | 307.773 | 211.128 | 81.696 | 39.100 | 11.698 | 78.634 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (46.287) | (9.475) | (36.812) | (4.033) | (1.055) | (379) | (31.345) | -- | (5.768) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 56.441 | 56.441 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 62.834 | 59.669 | 3.165 | -- | -- | -- | 3.165 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (6.393) | (3.228) | (3.165) | -- | -- | -- | (3.165) | -- | (161) | |
| Totale | 561.673 | 387.357 | 174.316 | 77.663 | 38.045 | 11.319 | 47.289 | -- | (8.011) |
(*) Non inclusi € 24.256 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 48.766 migliaia relativi a crediti tributari
| Credito lordo Fondo svalutazione |
101.844 (40.383) |
24.885 (2.334) |
76.959 (38.049) |
-- -- |
-- -- |
-- -- |
76.959 (38.049) |
-- -- |
(737) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 8.b. | 414.246 | 292.453 | 121.793 | 42.334 | 11.943 | 6.809 | 60.707 | -- | |
| Credito lordo | 453.807 | 300.016 | 153.791 | 43.710 | 12.196 | 6.969 | 90.916 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (39.561) | (7.563) | (31.998) | (1.376) | (253) | (160) | (30.209) | -- | (6.567) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 46.019 | 46.019 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 50.094 | 46.533 | 3.561 | 293 | -- | -- | 3.268 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (4.075) | (514) | (3.561) | (293) | -- | -- | (3.268) | -- | (257) | |
| Totale | 521.726 | 361.023 | 160.703 | 42.334 | 11.943 | 6.809 | 99.617 | -- | (7.561) |
(*) Non inclusi € 17.638 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 46.844 migliaia relativi a crediti tributari
(in migliaia di euro)
| Situazione al 31 dicembre 2017 | Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza cambio +/- |
Aggregazioni aziendali +/- |
Altri movimenti | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | (84.019) | (8.011) | 18.120 | 131 | 18.327 | (6.421) | (61.873) |
(in migliaia di euro)
| Situazione al 31 dicembre 2016 | Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza | Aggregazioni | Discontinued | Saldo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cambio +/- | aziendali +/- | operations | finale | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (81.863) | (7.561) | 7.503 | (67) | (2.031) | -- | (84.019) |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 27.287 | 25.635 | 148.015 | 105.638 | 18.248 | 116.074 | 440.897 |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 112.701 | 97.275 | 37.924 | 32.736 | 35.854 | 17.675 | 334.165 |
| - Debiti verso società di leasing | 13.430 | 13.068 | 11.505 | 11.440 | 12.533 | 26.235 | 88.211 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 93.933 | 420 | 276 | 228 | 309 | 830 | 95.996 |
| Debiti verso banche | 18.138 | -- | -- | -- | -- | -- | 18.138 |
| Debiti commerciali | 469.451 | -- | -- | -- | -- | -- | 469.451 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | 4.937 | (953) | (936) | (664) | (306) | (90) | 1.988 |
| Derivati non di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| TOTALE | 739.877 | 135.445 | 196.784 | 149.378 | 66.638 | 160.724 | 1.448.846 |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 28.338 | 26.530 | 123.381 | 46.259 | 100.657 | 32.601 | 357.766 |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 165.656 | 102.635 | 64.775 | 24.089 | 10.898 | 11.825 | 379.878 |
| - Debiti verso società di leasing | 14.679 | 14.891 | 14.382 | 12.872 | 12.868 | 50.158 | 119.850 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 29.101 | 430 | 420 | 276 | 228 | 633 | 31.088 |
| Debiti verso banche | 13.683 | -- | -- | -- | -- | -- | 13.683 |
| Debiti commerciali | 433.354 | -- | -- | -- | -- | -- | 433.354 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | 6.034 | 8.503 | (953) | (936) | (664) | (395) | 11.589 |
| Derivati non di copertura | 482 | -- | -- | -- | -- | -- | 482 |
| TOTALE | 691.327 | 152.989 | 202.005 | 82.560 | 123.987 | 94.822 | 1.347.690 |
Al 31 dicembre 2017 la situazione delle garanzie e impegni era la seguente:
A fronte dei finanziamenti stipulati sono state poste in pegno, a favore degli istituti eroganti, azioni CIR per un valore contabile complessivo pari a € 335.278 migliaia.
CIR e holding finanziarie
Impegni per investimenti in fondi di private equity da parte di CIR International per € 5,7 milioni.
Al 31 dicembre 2017 il gruppo ha impegni in essere per € 21.186 migliaia relativi a:
Ai fini contabili sono classificati come operativi i leasing e i contratti di noleggio per i quali:
I pagamenti dei canoni per leasing operativi sono imputati al conto economico in linea con i sottostanti contratti.
I principali leasing operativi in essere al 31 dicembre 2017 si riferiscono alle seguenti controllate:
Sogefi Filtration France S.A. per l'affitto degli uffici ubicati a Guyancourt. I due contratti scadono rispettivamente nel mese di marzo 2020 e nel mese di maggio 2027. Al 31 dicembre 2017 le rate residue ammontano a € 5.192 migliaia, di cui € 682 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito alcuna garanzia fideiussoria;
Sogefi PC Suspensions Germany GmbH per l'affitto del sito produttivo ubicato a Volklingen. Il contratto scade nel mese di settembre 2020. Le rate residue al 31 dicembre 2017 ammontano a € 916 migliaia, di cui € 333 migliaia entro l'anno. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito alcuna garanzia fideiussoria;
I canoni futuri in relazione ai contratti di leasing operativo in essere presso società del gruppo Sogefi al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Entro 1 anno | 12.179 | 11.513 |
| Oltre 1 anno ma entro 5 | 34.734 | 36.525 |
| Oltre 5 anni | 37.958 | 44.165 |
| Totale | 84.871 | 92.203 |
Al 31 dicembre 2016 esistono impegni vincolanti per investimenti relativi ad acquisti di immobilizzazioni materiali per € 785 migliaia.
Il dettaglio delle garanzie è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fidejussioni a favore di terzi | 7.210 | 7.373 |
| Altre garanzie personali a favore di terzi | 2.541 | 2.463 |
| Garanzie reali per debiti iscritti in bilancio | 2.130 | 7.433 |
Le fidejussioni rilasciate a favore di terzi si riferiscono a garanzie concesse ad alcuni clienti da parte della controllata Sogefi Suspensions Heavy duty Italy S.r.l., al fornitore di un contratto di leasing
operativo da parte della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda e alle autorità fiscali per l'IVA e per altre imposte indirette da parte di Sogefi S.p.A. e della controllata Sogefi Filtration Ltd; le fidejussioni sono iscritte per un valore pari all'impegno in essere alla data di bilancio. Tali poste evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalle società del Gruppo a terzi.
La voce "Altre garanzie personali a favore di terzi" è relativa all'impegno della controllata LPDN GmbH verso il fondo pensione dipendenti dei due rami di azienda al tempo dell'acquisizione avvenuta nel 1996; tale impegno è coperto dagli obblighi contrattuali della società venditrice che è un primario operatore economico tedesco.
Le "Garanzie reali prestate" si riferiscono alle controllate Sogefi Air & Cooling Canada Corp., Allevard IAI Suspensions Private Ltd e Sogefi M.N.R. Engine Systems India Private Ltd che, a fronte dei finanziamenti ottenuti, hanno concesso agli istituti finanziatori garanzie reali sulle immobilizzazioni materiali e crediti commerciali.
Il gruppo Sogefi al 31 dicembre 2017 ha beni e materiali di terzi presso le proprie società per € 14.884 migliaia.
Gruppo Kos
Di seguito la composizione delle fidejussioni bancarie e altre garanzie prestate da KOS S.p.A. e/o dalle società controllate pari a € 19.390 migliaia:
Al 31 dicembre 2017 gli altri impegni e rischi ammontano a € 6.654 migliaia e riguardano prevalentemente:
Il Gruppo esercita l'attività mediante strutture di proprietà e in locazione. In particolare i contratti di locazione hanno durata variabile da 3 a 9 anni, e sono in genere rinnovabili. Delle 49 strutture operative per anziani, alla data di chiusura del bilancio, 8 risultano essere di proprietà, mentre sono di proprietà 12 delle 31 strutture ospedaliere di riabilitazione funzionale e psichiatrica. Le restanti strutture (centri ambulatoriali, comunità terapeutiche psichiatriche, reparti di diagnostica) sono in genere condotte in locazione.
Si riporta di seguito la tabella con i canoni di locazioni immobiliari a scadere. Gli importi indicati sono al netto dell'IVA.
| (in migliaia di euro) | Esercizio di riferimento |
<1 anno |
>1 <2 anni |
>2 <3 anni |
>3 <4 anni |
>4 <5 anni |
>5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Canoni di locazione immobiliari a scadere | 31/12/2016 | 25.946 | 26.353 | 26.239 | 26.169 | 25.897 | 241.610 |
| Canoni di locazione immobiliari a scadere | 31/12/2017 | 30.331 | 30.452 | 30.370 | 30.223 | 29.968 | 274.442 |
I settori di attività coincidono con i gruppi di società di cui Cofide S.p.A. detiene il controllo tramite CIR. In particolare:
Sotto il profilo geografico l'attività, con esclusione del gruppo Sogefi, viene svolta quasi esclusivamente in Italia.
L'analisi reddituale e di composizione della struttura patrimoniale per il settore primario è illustrata nelle due pagine seguenti, mentre il dettaglio dei ricavi per area geografica (settore secondario) è fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 12).
L'analisi per area geografica delle attività, degli investimenti e degli ammortamenti e svalutazioni è riportata nella tabella che segue.
| (in migliaia di euro) | Attività | Investimenti | Ammortamenti / Svalutazioni |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.475.360 | 98.782 | 62.157 |
| Altri Paesi Europei | 816.625 | 55.402 | 35.028 |
| Nord America | 139.890 | 14.585 | 10.557 |
| Sud America | 80.941 | 5.424 | 10.910 |
| Asia | 156.567 | 23.680 | 12.163 |
| Rettifiche di consolidamento | (2.097.897) | (3.916) | 5.361 |
| Totale attività | 3.571.486 | 193.957 | 136.176 |
| (in milioni di euro) | 2017 | 2016 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AGGREGATO CONSOLIDATO |
Ricavi | Costi della produzione |
Altri proventi e costi operativi |
Ammortamenti e svalutazioni |
EBIT Oneri e proventi finanziari netti |
Dividendi, proventi e oneri da negoziazione e valutazione titoli |
Rettifiche di valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
Imposte sul reddito |
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione |
Risultato di terzi |
Risultato netto di Gruppo |
Risultato netto di Gruppo |
|
| (1) | (2) | (3) | (4) | ||||||||||
| Gruppo GEDI | 633,7 | (577,2) | (3,3) | (24,5) | 28,7 | (9,4) | 0,2 | (0,4) | (150,5) | 8,2 | 92,0 | (31,2) | 3,2 |
| Gruppo Sogefi | 1.672,4 | (1.475,3) | (31,3) | (80,4) | 85,4 | (31,7) | -- | -- | (23,0) | -- | (22,3) | 8,4 | 2,9 |
| Gruppo Kos | 490,6 | (390,7) | (16,4) | (29,7) | 53,8 | (11,5) | (0,2) | (0,1) | (11,3) | -- | (21,1) | 9,6 | 7,6 |
| Totale principali controllate | 2.796,7 | (2.443,2) | (51,0) | (134,6) | 167,9 | (52,6) | -- | (0,5) | (184,8) | 8,2 | 48,6 | (13,2) | 13,7 |
| Altre controllate | -- | (3,0) | 2,7 | -- | (0,3) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (0,3) | (0,3) |
| Totale controllate industriali | 2.796,7 | (2.446,2) | (48,3) | (134,6) | 167,6 | (52,6) | -- | (0,5) | (184,8) | 8,2 | 48,6 | (13,5) | 13,4 |
| CIR e altre controllate non industriali | -- | (12,8) | 1,0 | (1,5) | (13,3) | 3,3 | 24,8 | -- | 4,2 | (0,6) | (8,2) | 10,2 | 5,0 |
| Cofide | |||||||||||||
| Ricavi | -- | -- | -- | ||||||||||
| Costi di gestione | (1,0) | (1,0) | (1,3) | ||||||||||
| Altri proventi e costi operativi | (0,4) | (0,4) | (0,3) | ||||||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (0,1) | (0,1) | (0,1) | ||||||||||
| EBIT | (1,5) | ||||||||||||
| Oneri e proventi finanziari netti | (0,9) | (0,9) | (1,1) | ||||||||||
| Dividendi, proventi e oneri da negoziazione titoli | 2,8 | 2,8 | 5,9 | ||||||||||
| Rettifiche di valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
-- | -- | -- | ||||||||||
| Imposte sul reddito | (0,1) | (0,1) | (0,3) | ||||||||||
| Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione | -- | -- | -- | ||||||||||
| Totale consolidato di Gruppo | 2.796,7 | (2.460,0) | (47,7) | (136,2) | 152,8 | (50,2) | 27,6 | (0,5) | (180,7) | 7,6 | 40,4 | (3,0) | 21,2 |
1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (2,4) milioni di elisioni intercompany.
2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e "altri costi operativi" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 2,4 milioni di elisioni intercompany.
3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.
4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
| CONSOLIDATO | Immobilizzazioni | Altre attività e passività non |
Capitale circolante netto |
Posizione finanziaria netta |
Patrimonio netto totale |
Patrimonio netto di terzi |
Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AGGREGATO | correnti nette | |||||||
| Gruppo GEDI | (1) 811,2 |
(2) (163,8) |
(3) 25,2 |
(4) (115,1) |
557,5 | 416,3 | 141,2 | 184,7 |
| Gruppo Sogefi | 548,4 | (52,6) | (25,0) | (264,0) | 206,8 | 147,4 | 59,4 | 53,9 |
| Gruppo Kos | 607,2 | (22,0) | (54,5) | (237,1) | 293,6 | 198,8 | 94,8 | 88,0 |
| Altre controllate | -- | (0,5) | 0,7 | 0,7 | 0,9 | 0,4 | 0,5 | 0,4 |
| Totale controllate industriali | 1.966,8 | (238,9) | (53,6) | (615,5) | 1.058,8 | 762,9 | 295,9 | 327,0 |
| CIR e altre controllate non industriali | 18,4 | 69,3 | 2,9 | 343,0 | 433,6 | 193,2 | 240,4 | 248,0 |
| Cofide | ||||||||
| Immobilizzazioni | 1,1 | 1,1 | 1,1 | 1,2 | ||||
| Altre attività e passività non correnti nette | 20,3 | 20,3 | 20,3 | 12,9 | ||||
| Capitale circolante netto | (1,9) | (1,9) | (1,9) | (2,4) | ||||
| Posizione finanziaria netta | (31,1) | (31,1) | (31,1) | (23,3) | ||||
| Totale consolidato di Gruppo | 1.986,3 | (149,3) | (52,6) | (303,6) | 1.480,8 | 956,1 | 524,7 | 563,4 |
| 1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti |
immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e | |||||||
| "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato. | ||||||||
| 2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "attività finanziarie disponibili per la vendita" e "attività per imposte differite" delle imposte differite", "fondi per il destinate alla dismissione" dello stato |
personale" e "fondi per rischi ed oneri" patrimoniale consolidato. |
delle passività non correnti dello stato | patrimoniale consolidato. | La voce include inoltre le linee "attività destinate alla dismissione" e | attività non correnti | e delle linee "altri debiti", "passività per | "passività | |
| 3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "lavori in corso su ordinazione", "crediti commerciali", "altri crediti" delle per rischi ed oneri" delle passività correnti |
dello stato patrimoniale consolidato. | attività | correnti e delle linee "debiti | commerciali", "altri debiti" e "fondi |
Il gruppo non detiene partecipazioni dirette in società a controllo congiunto al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta, ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa e depositi bancari | 263.065 | 333.263 | ||
| B. | Altre disponibilità liquide | 235.251 | 234.012 | ||
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | 57.228 | 66.157 | ||
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 555.544 | 633.432 | ||
| E. | Crediti finanziari correnti | 38.986 | 30.183 | ||
| F. | Debiti bancari correnti | (*) | (118.604) | (*) | (168.647) |
| G. | Obbligazioni emesse | (20.168) | (20.980) | ||
| H. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (112.405) | (45.303) | ||
| I. | Altri debiti finanziari correnti | -- | -- | ||
| J. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) | (251.177) | (234.930) | ||
| K. | Posizione finanziaria corrente netta (J) + (E) + (D) | 343.353 | 428.685 | ||
| L. | Debiti bancari non correnti | (**) | (211.709) | (**) | (207.911) |
| M. | Obbligazioni emesse | (365.112) | (283.742) | ||
| N. | Altri debiti non correnti | (**) | (70.154) | (**) | (103.904) |
| O. | Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) | (646.975) | (595.557) | ||
| P. | Posizione finanziaria netta (K) + (O) | (303.622) | (166.872) | ||
(*) L'importo di € 101.053 migliaia (€ 118.604 - € 17.551) è classificato nello Stato patrimoniale alla voce "Altri debiti finanziari". (**) Classificati alla voce "Altri debiti finanziari" – Passività non correnti.
| (in migliaia di euro) | Prestiti Obbligazionari |
Finanziamenti da banche |
Altri debiti finanziari |
Totale passività finanziarie |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 304.722 | 363.787 | 149.207 | 817.716 |
| Flussi di cassa | 80.558 | (60.338) | 25.902 | 46.122 |
| Integrazione ITEDI | -- | 9.313 | 7.450 | 16.763 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 385.280 | 312.762 | 182.559 | 880.601 |
(*) La voce corrisponde alla somma delle linee G e M del prospetto ai sensi della comunicazione Consob.
(**) L'importo complessivo delle voci "Finanziamenti da banche" e Altri debiti finanziari" pari a € 495.321 migliaia corrisponde alla somma delle linee F (€ 101.053 migliaia), H, L e N del prospetto ai sensi della comunicazione Consob
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option della controllata CIR S.p.A..
| all'inizio del periodo | Opzioni in circolazione | Opzioni assegnate nel corso del periodo |
Opzioni esercitate nel corso del periodo |
Opzioni scadute nel periodo | Opzioni in circolazione a fine periodo | Opzioni esercitabili a fine periodo |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero opzioni | Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio di esercizio |
Scadenza media (anni) |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
|
| Piano di stock option 2006 - II tranche | 2.175.000 | 2,47 | - | - | - - |
2.175.000 | 2,47 | - | - | - | - | - | |
| Piano di stock option straordinario I tranche | 3.050.000 | 3,0877 | - | - | - - |
3.050.000 | 3,09 | - | - | - | - | - | |
| Piano di stock option straordinario II tranche | 3.050.000 | 2,7344 | - | - | - - |
- | - | 3.050.000 | 2,7344 | 0,25 | 3.050.000 | 2,7344 | |
| Piano di stock option straordinario III tranche | 3.110.000 | 1,6806 | - | - | - - |
- | - | 3.110.000 | 1,6806 | 0,75 | 3.110.000 | 1,6806 | |
| Piano di stock option straordinario IV tranche | 2.203.500 | 1,0718 | - | - | - - |
- | - | 2.203.500 | 1,0718 | 1,25 | 2.203.500 | 1,0718 | |
| I tranche 2009 | 1.947.800 | 0,9907 | - | - | - - |
23.000 | 0,9907 | 1.924.800 | 0,9907 | 1,75 | 1.924.800 | 0,9907 | |
| II tranche 2009 | 3.136.000 | 1,5449 | - | - | - - |
50.000 | 1,5449 | 3.086.000 | 1,5449 | 2,16 | 3.086.000 | 1,5449 | |
| I tranche 2010 | 3.206.000 | 1,6208 | - | - | - - |
60.000 | 1,6208 | 3.146.000 | 1,6208 | 2,75 | 3.146.000 | 1,6208 | |
| II tranche 2010 | 3.128.000 | 1,4982 | - | - | - - |
60.000 | 1,4982 | 3.068.000 | 1,4982 | 3,16 | 3.068.000 | 1,4982 | |
| Totale | 25.006.300 | 1,8945 | - | - | - | - | 5.418.000 | 2,7827 19.588.300 | 1,6489 | 1,75 19.588.300 | 1,6489 |
| Strumenti in circolazione all'inizio del periodo |
Strumenti assegnati nel corso del periodo |
Strumenti esercitati nel corso del periodo |
Strumenti scaduti nel periodo | Strumenti in circolazione a fine periodo | Strumenti esercitabili a fine periodo |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Units | Valore Iniziale Numero Units Valore Iniziale Numero Units | Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units | Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units Valore Iniziale | Scadenza media (anni) |
Numero Units Valore Iniziale | ||||||
| Piano di Stock Grant 2011 | 161.871 | 1,6391 | - | - 161.871 |
1,6391 | - | - | - | - | - | - - |
||
| Piano di Stock Grant 2012 | 845.875 | 1,0263 | - | - 845.875 |
1,0263 | - | - | - | - | - | - - |
||
| Piano di Stock Grant 2013 | 3.022.453 | 0,8003 | - | - - |
- | 3.022.453 | 0,8003 | - | - | - | - - |
||
| Piano di Stock Grant 2014 | 1.761.574 | 1,1300 | - | - - |
- | 100.000 | 1,1300 | 1.661.574 | 1,1300 | 6,50 | - - |
||
| Piano di Stock Grant 2015 | 1.680.000 | 1,0916 | 2.966 | 1,0916 | 170.000 | 1,0916 | 81.250 | 1,0916 | 1.431.716 | 1,0916 | 7,33 | 246.716 | 1,0916 |
| Piano di Stock Grant 2015 per il direttore generale | 1.000.000 | 1,0940 | - | - - |
- | - | - | 1.000.000 | 1,0940 | 7,33 | 750.000 | 1,0940 | |
| Piano di Stock Grant 2016 | 1.750.000 | 1,0587 | - | - - |
- | 103.000 | 1,0587 | 1.647.000 | 1,0587 | 8,33 | - - |
||
| Piano di Stock Grant 2017 | - | - | 1.555.600 | 1,4359 | - | - | 91.558 | 1,4359 | 1.464.042 | 1,4359 | 9,33 | - - |
|
| Totale | 10.221.773 | 1,0100 | 1.558.566 | 1,4352 | 1.177.746 | 1,1199 | 3.398.261 | 0,8419 | 7.204.332 | 1,1632 | 7,77 | 996.716 | 1,0934 |
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione di una azione di CIR S.p.A.. I Piani prevedono due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi di valore normale dell'azione (determinato ai sensi dell'art. 9, comma 4 lettera a, del TUIR) fissati nel regolamento. I regolamenti prevedono una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da CIR S.p.A.. I regolamenti prevedono come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti e la data di esercizio degli stessi.
Con riferimento alle emissioni effettuate negli ultimi tre esercizi si segnala che:
Units", la cui maturazione è subordinata al permanere del rapporto di lavoro, e n. 875.000 "Performance Units" la cui maturazione sarà subordinata al raggiungimento di obbiettivi di performance borsistica dell'Azione rispetto all'indice FTSE Italia Mid Cap. Il valore iniziale delle "Performance Units" è pari a € 1,0273.
In data 28 aprile 2017 l'Assemblea dei Soci ha approvato il piano di Stock Grant 2017 destinato a dirigenti e/ amministratori della Società, della società controllante e delle società controllate, per un massimo complessivo di "Units" attribuibili nell'anno pari a n. 2.000.000. Il piano di Stock Grant consiste nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (le "Units") non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuna delle quali attributiva del diritto all'assegnazione gratuita di una azione CIR, al decorrere dei termini e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Piano. Le "Units" matureranno in tranches pari al 12,5% del relativo totale, ciascuna delle quali maturerà con cadenza trimestrale a partire dal 30 aprile 2019 sino al 31 gennaio 2021. Le azioni assegnate in esecuzione del piano verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente azioni proprie detenute dalla Società in portafoglio. Nel corso dell'anno sono state assegnate n. 777.800 "Time Units", la cui maturazione è subordinata al permanere del rapporto di lavoro, e n. 777.800 "Performance Units" la cui maturazione sarà subordinata al raggiungimento di obbiettivi di performance borsistica dell'Azione rispetto all'indice FTSE Italia Mid Cap. Il valore iniziale delle "Performance Units" è pari a € 1,4359.
Il costo figurativo di competenza dell'esercizio relativo ai suddetti piani è di € 1.801 migliaia, registrato a conto economico nella voce "Costi del personale".
Il gruppo GEDI riconosce benefici addizionali a dirigenti della società e di società controllate che ricoprono posizioni di primo piano all'interno del gruppo, attraverso piani di compensi basati su strumenti finanziari. In particolare i piani adottati dal gruppo prevedono l'attribuzione di diritti di partecipazione al capitale (c.d. stock option e stock grant). Nel passato sono stati adottati anche piani che prevedevano l'attribuzione di diritti che comportavano il riconoscimento a favore dei beneficiari di una eventuale corresponsione di carattere straordinario, basata sull'andamento del titolo azionario di riferimento (c.d. phantom stock option); tuttavia alla luce delle modifiche intervenute nella normativa fiscale in termini di incentivazione a favore di dipendenti, l'assemblea dei soci di GEDI Gruppo Editoriale SpA, tenutasi il 22 aprile 2009, ha deliberato di cancellare gli esistenti Piani di Phantom Stock Option 2007 e 2008 (Piani Phantom) e di sostituirli con un piano di stock option straordinario" (i) riservato in via esclusiva agli stessi soggetti già beneficiari dei Piani Phantom e ancora dipendenti del gruppo GEDI e (ii) disciplinato, mutatis mutandis, dai medesimi termini e condizioni contenuti nei regolamenti dei Piani Phantom. Tutti i piani di stock option adottati dal Gruppo prevedono la facoltà per i beneficiari di esercitare, ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un'opzione, di sottoscrizione di nuove azioni della Società da emettersi in virtù di apposite delibere. I relativi regolamenti, tra le altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzioni in caso di cessazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato. I Piani di Stock Grant 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 deliberati dall'assemblea dei soci di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. rispettivamente del 20 aprile 2011, del 23 aprile 2012, del 18 aprile 2013, del 16 aprile 2014, del 23 aprile 2015, del 21 aprile 2016 e del 27 aprile 2017 prevedono l'attribuzione ai beneficiari di un determinato numero di diritti condizionati (Units) a ricevere azioni ordinarie già nel portafoglio della società (azioni proprie), ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito. Come per le stock option anche per le stock grant, il regolamento, tra le altre condizioni e termini, disciplina la sorte delle Units in caso di cessazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato.
Di seguito si riepilogano i termini e le condizioni delle emissioni effettuate negli ultimi tre esercizi.
Il Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2015, avvalendosi della delega conferitagli dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 23 aprile 2015, ha deliberato l'approvazione del piano di stock grant 2015, come da proposta del comitato per le nomine e la remunerazione, da riservare ai dipendenti della Capogruppo e di sue controllate. Il prezzo di esercizio viene determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte dirette all'art. 9, comma IV, facendo riferimento alla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell'ultimo mese che precede la data di assegnazione.
Il 23 aprile 2015, al prezzo di euro 1,24 è stata effettuata l'assegnazione di complessive n. 1.420.000 Units, suddivise tra Time-based Units (n. 710.000) e Performance Units (n.710.000). Le Time-based Units sono maturate ematureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all'assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale a partire dal 23 aprile 2017.
Le Performance Units fino ad oggi non maturate, matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria.
Al 31 dicembre 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione n. 469.682 Time-based Units e n. 525.000 Performance Units; sono state esercitate n. 55.318 Time-based Units ; sono state annullate nel corso dell'esercizio n. 20.000 Time-based Units e n. 20.000 Performance Units.
Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2016, avvalendosi della delega conferitagli dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 21 aprile 2016, ha deliberato l'approvazione del piano di stock grant 2016, come da proposta del comitato per le nomine e la remunerazione, da riservare ai dipendenti della Capogruppo e di sue controllate. Il prezzo di esercizio viene determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte dirette all'art. 9, comma IV, facendo riferimento alla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell'ultimo mese che precede la data di assegnazione.
Il 21 aprile 2016, al prezzo di euro 0,9531, è stata effettuata l'assegnazione di complessive n. 1.315.000 Units suddivise tra Time-based Units (n. 657.500) e Performance Units (n. 657.500). Le Time-based Units matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all'assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale a partire dal 21 aprile 2018.
Le Performance Units che sarebbero dovute maturare alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria, non matureranno, non essendosi verificata la condizione prevista nel Piano.
Al 31 dicembre 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione n. 555.000 Time-based Units e sono scadute n. 555.000 Performance Units.
Il Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2017, avvalendosi della delega conferitagli dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 27 aprile 2017, ha deliberato l'approvazione del piano di stock grant 2017, come da proposta del comitato per le nomine e la remunerazione, da riservare ai dipendenti della Capogruppo e di sue controllate. Il prezzo di esercizio viene determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte dirette all'art. 9, comma IV, facendo riferimento alla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell'ultimo mese che precede la data di assegnazione.
Il 26 luglio 2017, al prezzo di euro 0,7785 è stata effettuata l'assegnazione di complessive n. 1.465.000 Units, suddivise tra Time-based Units (n. 732.500) e Performance Units (n.732.500). Le Time-based Units matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all'assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale a partire dal 26 luglio 2019.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria.
Al 31 dicembre 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione n. 707.500 Time-based Units e n. 707.500 Performance Units; sono state annullate n. 25.000 Time-based units e n. 25.000 Performance Units.
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option del gruppo GEDI.
| Opzioni in circolazione all'inizio del periodo |
Opzioni assegnate nel corso del periodo |
Opzioni annullate nel corso del periodo |
Opzioni esercitate nel corso del periodo |
Opzioni in circolazione a fine periodo | Opzioni esercitabili a fine periodo |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero opzioni Prezzo medio | ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Scadenza media (anni) |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
|
| Piano di Stock Option 2006 - II tranche | 625.000 | 3,96 | -- | -- | 625.000 | 3,96 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Piano di Stock Option straord. 2009 - I tranche | 942.500 | 3,84 | -- | -- | 942.500 | 3,84 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Piano di Stock Option straord. 2009 - II tranche | 942.500 | 3,60 | -- | -- | 15.000 | 3,60 | -- | -- | 927.500 | 3,60 | 0,25 | 927.500 | 3,60 |
| Piano di Stock Option straord. 2009 - III tranche | 1.077.500 | 2,22 | -- | -- | 15.000 | 2,22 | -- | -- | 1.062.500 | 2,22 | 0,75 | 1.062.500 | 2,22 |
| Piano di Stock Option straord. 2009 - IV tranche | 603.200 | 1,37 | -- | -- | 5.100 | 1,37 | -- | -- | 598.100 | 1,37 | 1,25 | 598.100 | 1,37 |
| Piano di Stock Option ord. 2009 - I tranche | 338.850 | 1,00 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 338.850 | 1,00 | 1,75 | 338.850 | 1,00 |
| Piano di Stock Option ord. 2009 - II tranche | 1.631.000 | 1,86 | -- | -- | 22.500 | 1,86 | -- | -- | 1.608.500 | 1,86 | 2,25 | 1.608.500 | 1,86 |
| Piano di Stock Option ord. 2010 - I tranche | 1.777.500 | 2,25 | -- | -- | 25.000 | 2,25 | -- | -- | 1.752.500 | 2,25 | 2,75 | 1.752.500 | 2,25 |
| Piano di Stock Option ord. 2010 - II tranche | 1.611.900 | 1,58 | -- | -- | 25.000 | 1,58 | -- | -- | 1.586.900 | 1,58 | 3,25 | 1.586.900 | 1,58 |
| Totale | 9.549.950 | 2,37 | 1.675.100 | 3,78 | 7.874.850 | 2,07 | 2,03 | 7.874.850 | 2,07 |
| Units in circolazione all'inizio del periodo |
Units assegnate nel corso del periodo |
Units annullate/scadute nel corso del periodo |
Units esercitate nel corso del periodo |
Units in circolazione a fine periodo |
Units esercitabili a fine periodo |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Units | Prezzo medio ponderato di |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di |
|
| 2011 | esercizio | esercizio | esercizio | esercizio | esercizio | esercizio | ||||||
| Time-based Units | 150.473 | 1,81 | -- | -- | -- | -- | 3.750 | 1,81 | 146.723 | 1,81 | 146.723 | 1,81 |
| 2012 | ||||||||||||
| Time-based Units | 348.906 | 0,98 | -- | -- | -- | -- | 8.125 | 0,98 | 340.781 | 0,98 | 340.781 | 0,98 |
| Performance-based Units | 142.052 | 0,98 | -- | -- | -- | -- | 3.125 | 0,98 | 138.927 | 0,98 | 138.927 | 0,98 |
| 2013 | ||||||||||||
| Time-based Units | 364.059 | 0,83 | -- | -- | 2.500 | 0,83 | 98.740 | 0,83 | 262.819 | 0,83 | 262.819 | 0,83 |
| Performance-based Units | 386.560 | 0,83 | -- | -- | 174.965 | 0,83 | 29.066 | 0,83 | 182.529 | 0,83 | 176.903 | 0,83 |
| 2014 | ||||||||||||
| Time-based Units | 479.375 | 1,70 | -- | -- | 10.000 | 1,70 | 131.883 | 1,70 | 337.492 | 1,70 | 276.277 | 1,70 |
| Performance-based Units | 551.252 | 1,70 | -- | -- | 10.000 | 1,70 | -- | -- | 541.252 | 1,70 | -- | -- |
| 2015 | ||||||||||||
| Time-based Units | 545.000 | 1,24 | -- | -- | 20.000 | 1,24 | 55.318 | 1,24 | 469.682 | 1,24 | 141.575 | 1,24 |
| Performance-based Units | 545.000 | 1,24 | -- | -- | 20.000 | 1,24 | -- | -- | 525.000 | 1,24 | -- | -- |
| 2016 | ||||||||||||
| Time-based Units | 555.000 | 0,95 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 555.000 | 0,95 | -- | -- |
| Performance-based Units | 555.000 | 0,95 | -- | -- | 555.000 | 0,95 | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| 2017 | ||||||||||||
| Time-based Units | -- | -- | 732.500 | 0,78 | 25.000 | 0,78 | -- | -- | 707.500 | 0,78 | -- | -- |
| Performance-based Units | -- | -- | 732.500 | 0,78 | 25.000 | 0,78 | -- | -- | 707.500 | 0,78 | -- | -- |
Sogefi S.p.A. attua piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. destinati all'Amministratore Delegato della Società e a dipendenti della Società e di società controllate che ricoprono posizioni di rilievo all'interno del Gruppo, con la finalità di fidelizzare il loro rapporto con il Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l'impegno per il miglioramento delle performances aziendali e la generazione del valore nel lungo termine.
I piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. sono approvati preliminarmente dall'Assemblea degli Azionisti.
Eccetto quanto evidenziato nei successivi paragrafi "Piani di stock grant", "Piani di stock option" e "Piani di phantom stock option", il Gruppo non ha effettuato nessuna altra operazione che preveda l'acquisto di beni o servizi con pagamenti basati su azioni o su ogni altro strumento rappresentativo di quote di capitale e pertanto non è necessario presentare il fair value di tali beni o servizi.
Oltre a quello emesso nel 2017, il Gruppo ha emesso piani dal 2008 al 2016 di cui si riportano nel seguito le caratteristiche principali.
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione gratuita di una azione di Sogefi S.p.A.. Il piano prevede due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi fissati nel regolamento.
Il regolamento prevede una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da Sogefi S.p.A.. Il regolamento prevede come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti.
In data 26 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha dato esecuzione al piano di stock grant 2017 (approvato dall'Assemblea degli Azionisti in pari data per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati) riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 287.144 Units (di cui n. 117.295 Time-based Units e n. 169.849 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 26 luglio 2019 al 26 aprile 2021.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito nel Regolamento) alla medesima data.
Il fair value dei diritti assegnati nel corso del 2017 è stato calcolato, al momento dell'assegnazione, con il modello binomiale per la valutazione di opzioni americane (c.d modello di Cox, Ross e Rubinstein) ed è complessivamente pari a € 1.106 migliaia.
In particolare i dati di input utilizzati per la valutazione del fair value del piano di Stock Grant 2017 sono di seguito riassunti:
curva dei tassi di interesse EUR/GBP/SEK/CHF-riskless alla data del 26 aprile 2017;
Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock grant deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:
piano di stock grant 2011 per un numero massimo di 1.250.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 757.500 Units (di cui n. 320.400 Time-based Units e n. 437.100 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2013 al 20 gennaio 2015.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che il valore normale delle azioni a ciascuna data di maturazione fosse almeno pari alla percentuale di Valore iniziale indicata nel regolamento. Alla data del 20 gennaio 2015 n. 92.354 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
piano di stock grant 2012 per un numero massimo di 1.600.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.152.436 Units (di cui n. 480.011 Time-based Units e n. 672.425 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2014 al 31 gennaio 2016.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione fosse superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data. Alla data del 31 gennaio 2016, n. 421.164 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
piano di stock grant 2013 per un numero massimo di 1.700.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.041.358 Units (di cui n. 432.434 Time-based Units e n. 608.924 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2015 al 31 gennaio 2017.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data. Alla data del 31 gennaio 2017 n. 175.109 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
piano di stock grant 2014 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 378.567 Units (di cui n. 159.371 Time-based Units e n. 219.196 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2016 al 20 gennaio 2018.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data. Alla data del 20 gennaio 2018 n. 53.877 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
piano di stock grant 2015 per un numero massimo di 1.500.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 441.004 Units (di cui n. 190.335 Time-based Units e n. 250.669 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 ottobre 2017 al 20 luglio 2019.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
piano di stock grant 2016 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 500.095 Units (di cui n. 217.036 Time-based Units e n. 283.059 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 27 luglio 2018 al 27 luglio 2020.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Il costo figurativo di competenza dell'anno 2017 relativo ai piani di stock grant in essere è di € 510 migliaia.
Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di diritti esistenti con riferimento ai piani del periodo 2011 – 2017:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Non esercitati/non esercitabili all'inizio dell'anno | 1.286.966 | 1.877.871 |
| Concessi nell'anno | 287.144 | 500.095 |
| Annullati nell'anno | (357.662) | (717.307) |
| Esercitati durante l'anno | (180.256) | (373.693) |
| Non esercitati/non esercitabili alla fine dell'anno | 1.036.192 | 1.286.966 |
| Esercitabili alla fine dell'anno | 53.490 | 149.724 |
I piani di stock option prevedono la facoltà per i beneficiari di esercitare ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito un'opzione per la sottoscrizione di azioni Sogefi di nuova emissione. Il regolamento prevede, inoltre, come condizione essenziale per l'esercizio dell'opzione, il permanere del rapporto di lavoro o di amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione.
Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock option deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:
Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di opzioni esistenti con riferimento ai piani del periodo 2006-2010 e il loro prezzo medio di esercizio:
| 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| N. Opzioni | Prezzo medio d'esercizio |
N. Opzioni | Prezzo medio d'esercizio |
|
| Non esercitate/non esercitabili all'inizio dell'anno | 2.254.737 | 2,77 | 4.190.737 | 3,16 |
| Concesse nell'anno | -- | -- | -- | -- |
| Annullate nell'anno | (1.338.200) | 3,29 | (306.800) | 3,26 |
| Esercitate durante l'anno | (631.537) | 2,06 | (738.400) | 1,04 |
| Scadute durante l'anno | -- | -- | (890.800) | 5,87 |
| Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno | 285.000 | 1,91 | 2.254.737 | 2,77 |
| Esercitabili alla fine dell'anno | 285.000 | 1,91 | 2.254.737 | 2,77 |
La linea "Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell'esercizio in corso e nei precedenti.
La linea "Esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni maturate alla fine dell'esercizio e non ancora sottoscritte.
Di seguito si riporta il dettaglio del numero di opzioni esercitabili al 31 dicembre 2017:
| N. opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2017 | 285.000 |
|---|---|
| Opzioni scadute nell'anno | -- |
| Opzioni esercitate nell'anno | (631.537) |
| Opzioni annullate nell'anno | (1.338.200) |
| Opzioni maturate nell'anno | -- |
| N. opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2015 | 2.254.737 |
I piani di phantom stock option, diversamente dai tradizionali piani di stock option, non prevedono l'attribuzione di un diritto di sottoscrizione o di acquisto di un'azione, ma comportano il riconoscimento a favore dei beneficiari di un compenso straordinario in denaro di natura variabile pari alla differenza tra il valore dell'azione Sogefi nel periodo di esercizio dell'opzione e il valore dell'azione Sogefi al momento dell'attribuzione dell'opzione.
Nell'anno 2009, come riportato nel paragrafo "Piani di Stock option", Sogefi S.p.A. ha attribuito ai beneficiari dei piani di phantom stock option 2007 e 2008 la facoltà di rinunciare alle opzioni dei suddetti piani e di aderire al piano di stock option straordinario 2009.
Si evidenzia che in data 31 marzo 2017 il piano phantom stock option 2007 è cessato.
Di seguito si riporta il dettaglio del numero di phantom stock option al 31 dicembre 2017:
| 2017 | |
|---|---|
| Non esercitate/non esercitabili all'inizio dell'anno | 840.000 |
| Concesse nell'anno | -- |
| Annullate nell'anno | (840.000) |
| Esercitate durante l'anno | -- |
| Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno | -- |
| Esercitabili alla fine dell'anno | -- |
KOS S.p.A. ha in essere alcuni piani di stock option, intesi a dotare il gruppo di uno strumento di incentivazione e di fidelizzazione di amministratori e dipendenti, che rafforzi per le risorse chiave, il senso di appartenenza all'azienda, favorendo nel tempo una costante tensione alla creazione di valore per la Società.
L'esercizio delle opzioni è subordinato a specifici vincoli temporali di durata del rapporto o del mandato.
La Società valuta le proprie stock option con metodologia Black-Scholes.
Di seguito si riportano le informazioni sui piani di stock option in essere nel gruppo KOS:
| Opzioni in circolazione | Opzioni assegnate Opzioni esercitate |
Opzioni cessate | Opzioni in circolazione | Opzioni esercitabili | Scadenze | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| all'inizio del periodo | nel corso del periodo | nel corso del periodo | nel corso del periodo | a fine periodo | a fine periodo | opzioni | |||||||||
| Numero | Prezzo medio | Numero | Prezzo medio | Numero | Prezzo medio | Numero | Prezzo medio | Numero | Prezzo medio | Scadenza | Numero | Prezzo medio | Vesting date Expiry date | ||
| opzioni | ponderato di esercizio | opzioni | ponderato di | opzioni | ponderato di | opzioni | ponderato di | ponderato di | media (anni) | opzioni | ponderato di | ||||
| esercizio | esercizio | esercizio | esercizio | esercizio | |||||||||||
| Piano Stock Option '10 rev | 1.661.083 | 3,52 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1.661.083 | 3,52 | 15,39 1.661.083 | 3,75 | 31/12/2014 17/05/2033 | ||
| Piano Stock Option '16 | 1.500.000 | 7,08 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1.500.000 | 7,08 | 15,39 | -- | -- | 17/05/2023 | 17/05/2033 |
| Totale | 3.161.083 | 5,21 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 3.161.083 | 5,21 | 15,39 | 1.661.083 | 3,75 |
Si ricorda che presso alcune società del Gruppo esistono situazioni di contenzioso a fronte delle quali i rispettivi Amministratori hanno stanziato appositi fondi rischi nella misura ritenuta congrua, anche secondo l'opinione dei propri consulenti, rispetto al probabile verificarsi di passività potenziali significative.
Si ricorda che GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dall'art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 (di seguito il "Decreto"), di definire il contenzioso fiscale relativo a fatti risalenti all'esercizio 1991 e oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma che aveva per oggetto gli accertamenti IRPEG e ILOR 1991; tali accertamenti diedero luogo ai seguenti principali rilievi di natura antielusiva:
Su quest'ultimo capitolo, usufrutto di azioni, l'Amministrazione Finanziaria contestò la medesima fattispecie di beneficio anche per i tre periodi di imposta successivi. La società, valutando il rischio come "probabile" aveva effettato negli esercizi precedenti specifici accantonamenti: al 31 dicembre 2016 il fondo relativo a tale fattispecie ammontava a € 35,5 milioni. Si ricorda infine che, nel corso del 2012, a seguito di una sentenza favorevole della Corte di Cassazione con la quale era stato estinto il processo, si era provveduto a rilasciare il fondo relativo all'annualità 1992.
Sul primo capitolo, riguardante unicamente il 1991, la Commissione Tributaria Regionale, con la sentenza sopra menzionata, aveva accolto la posizione dell'Amministrazione Finanziaria relativamente alla contestazione economicamente più rilevante, concernente le operazioni di riorganizzazione societaria, mentre aveva espinto la contestazione relativa agli usufrutti. Tale sentenza avrebbe dato luogo, sulla base delle valutazioni al 31 dicembre 2016, ad un importo di rischio massimo pari a € 376,6 milioni (di cui maggiori imposte accertate per € 121,4 milioni, interessi per € 121,4 milioni e sanzioni per € 133,8 milioni).
La società, pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico tributaria dell'operazione oggetto di censura da parte dell'Amministrazione Finanziaria, ha deliberato nel corso del 2017 di avvalersi della facoltà offerta dal Decreto di addivenire alla definizione agevolata della predetta controversia.
Tale adesione comporta per la GEDI Gruppo Editorile S.p.A. il pagamento di un importo complessivo pari a € 175,3 milioni, di cui € 140,2 milioni già versati nel corso del 2017 mentre i restanti € 35,1 milioni saranno pagati entro il 30 giugno 2018. Contestualmente il fondo rischi è stato ridotto di € 20,8 milioni relativi al capitolo "usufrutti" oggetto di definizione della lite.
Il Gruppo Sogefi presidia tematiche ambientali aperte in alcuni siti produttivi per le quali non si attendono costi emergenti rilevanti.
Nel mese di gennaio 2014 Sogefi S.p.A. ha ricevuto due avvisi di accertamento, in relazione al periodo d'imposta 2009, con i quali le Autorità fiscali hanno disconosciuto la deducibilità fiscale ai fini IRES e la relativa detraibilità ai fini Iva dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. nell'esercizio 2009 dell'importo di € 1,8 milioni.
Si precisa che detti accertamenti sono già stati trattati in Commissione Tributaria Provinciale e in Commissione Tributaria Regionale con esito favorevole alla Società.
Poiché l'Agenzia delle Entrate non ha impugnato nei termini quest'ultima sentenza, la stessa è passata in giudicato ed ha comportato la cessazione del contenzioso.
Nel mese di ottobre 2016 Sogefi S.p.A. ha ricevuto quattro avvisi di accertamento, relativi ai periodi d'imposta 2011 e 2012, a seguito di una verifica fiscale effettuata nel primo semestre 2016, contenente i seguenti due rilievi: i) indebita detrazione di € 0,6 milioni di Iva assolta su acquisti di beni e servizi, ii) indebita deducibilità ai fini IRES (e relativa indetraibilità Iva di € 0,2 milioni) dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. (medesimo rilievo degli avvisi dell'esercizio 2009) per l'importo imponibile complessivo di € 1,3 milioni.
Gli avvisi sono già stati impugnati di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale, la quale ha emesso una sentenza favorevole alla Società.
La sentenza è stata parzialmente appellata dalla Direzione Provinciale di Mantova che ha chiesto la conferma dei soli avvisi di accertamento notificati ai fini IVA.
Gli Amministratori, anche sulla base del parere espresso dal consulente fiscale, ed in riferimento a tutti gli avvisi di accertamento, ritengono i rilievi infondati ed incoerenti con la vigente normativa fiscale applicabile e, allo stato attuale, il rischio di soccombenza possibile ma non probabile.
Per tale motivo la Società non ha stanziato oneri per rischi fiscali nel bilancio al 31 dicembre 2017.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla società di revisione KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete:
| (in migliaia di euro) | 2017 |
|---|---|
| Verso la Società Capogruppo: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 55 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | -- |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | -- |
| Verso le società controllate: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 2.356 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | -- |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | 448 |
Cofide S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. (art. 2497-bis del codice civile); nell'allegato 2 al bilancio separato sono riportati i dati essenziali della controllante relativi al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015.
Il Consiglio di Amministrazione di COFIDE S.p.A., riunitosi in data 30 marzo 2018, ha preso atto che il 21 marzo 2018 GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. è stata informata dell'esistenza di un procedimento penale per l'ipotesi aggravata di concorso nel reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 c.p. nei confronti dell'Amministratore Delegato, del Direttore Centrale delle Risorse Umane e del Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del d.lgs. 231/2001 (a seguito di illecito commesso da persone fisiche nell'interesse o a vantaggio dell'ente) nei confronti di GEDI S.p.A. e di alcune delle sue controllate.
L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguarda una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti nel periodo fra il 2012 e il 2015, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L.416/81.
Nella consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto della normativa vigente, circostanza che risulta corroborata anche da verifiche interne finalizzate all'esame del rispetto dell'iter procedurale previsto dalla normativa di riferimento e da un autorevole parere legale giuslavorista, GEDI S.p.A. rappresenta che allo stato attuale non si trova per ragioni oggettive nelle condizioni di potere valutare né le specifiche condotte che asseritamente integrerebbero le ipotesi di reato, né il numero degli ex dipendenti che avrebbero avuto illegittimamente accesso al pensionamento anticipato, né conseguentemente l'eventuale danno erariale risarcibile.
Tale situazione rende pertanto allo stato impossibile la valutazione del grado di rischio e la conseguente quantificazione dello stesso, secondo quanto previsto dallo IAS 37.
In caso di condanna definitiva per l'illecito amministrativo ex art. 24 d.lgs. 231/2001, le sanzioni amministrative pecuniarie sarebbero quelle previste dal combinato disposto degli articoli 10,11 e 24 del medesimo decreto.
Si segnala inoltre che successivamente alla chiusura dell'esercizio, la controllata GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. ha ricevuto un'offerta vincolante per l'acquisto di Persidera S.p.A., di cui detiene il 30%. L'offerta non è stata considerata in linea con le aspettative e pertanto rifiutata. Sono attualmente in corso contatti con altri investitori.
L'impresa che redige il bilancio consolidato nell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in Via Valeggio n. 41 – Torino, il cui bilancio è depositato presso la sede legale.
L'impresa che redige il bilancio consolidato nell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in Via Valeggio n. 41 – Torino, il cui bilancio è depositato presso la sede legale.
In data 28 ottobre 2010 la Società ha adottato la Disciplina delle operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 così come successivamente modificata e integrata dalla Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il Comitato per le operazioni con parti correlate stabilendo che i relativi membri coincidano con i componenti del Comitato per il controllo interno, fatto salvo il sistema di supplenze previsto nelle procedure.
Sono state identificate come parti correlate:
I rapporti con la società controllata CIR S.p.A. sono consistiti nella fruizione di servizi amministrativi e finanziari. L'interesse di COFIDE S.p.A., relativamente a queste prestazioni, consiste nella qualità e nella particolare efficienza assicurata nella erogazione dei servizi prestati, conseguente alla specifica conoscenza dell'attività del Gruppo.
Si segnala inoltre che COFIDE S.p.A. ha stipulato un contratto di locazione con la controllata GEDI Gruppo Editoriale S.p.A..
I rapporti con parti correlate del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.
Si precisa che il Gruppo COFIDE non ha effettuato con parti correlate, secondo la definizione richiamata dalla Consob né con soggetti diversi da parti correlate, operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.
Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate:
| Ricavi | Costi per | Costi per | Altri costi | Altri proventi | Proventi | Oneri | Dividendi | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | commerciali | acquisto di beni | servizi | operativi | operativi | finanziari | finanziari | |
| Imprese controllanti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Imprese controllate | -- | -- | -- | -- | -- | 3 | -- | -- |
| Imprese collegate | -- | -- | (2.573) | -- | 1.788 | -- | -- | -- |
| Imprese a controllo congiunto | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Altre parti correlate | -- | -- | -- | -- | 161 | -- | -- | -- |
| Totale | -- | -- | (2.573) | -- | 1.949 | 3 | -- | -- |
| Attivo non corrente | Attivo corrente | Passivo corrente | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri | Crediti | Altri | Altri debiti | Debiti | Altri | ||
| (in migliaia di euro) | crediti | commerciali | crediti | finanziari | commerciali | debiti | |
| Imprese controllanti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Imprese controllate | -- | -- | -- | -- | 9 | -- | |
| Imprese collegate | -- | 1.677 | 105 | -- | 1.821 | -- | |
| Imprese a controllo congiunto | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Altre parti correlate | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Totale | -- | 1.677 | 105 | -- | 1.830 | -- |
il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile netto di € 14.155.343,18 di cui Vi proponiamo di destinare:
Si precisa che gli importi effettivi da destinare a dividendo e alla voce "Utili accumulati" terranno conto delle azioni proprie in portafoglio e delle azioni ordinarie di fatto in circolazione alla data dell'Assemblea, in funzione dei possibili ulteriori acquisti di azioni proprie.
Milano, 12 marzo 2018
1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 del D.M. 2 aprile 2008, il dividendo si intende interamente formato con utili prodotti sino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007
Gruppo CIR
(in migliaia di euro)
| ATTIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.198.119 | 2.056.164 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 1.138.329 | 988.003 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 690.819 | 670.775 | ||
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 18.582 | 19.292 | ||
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | 125.181 | 129.987 | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | 12.249 | 5.323 | ||
| ALTRI CREDITI | 56.754 | 78.980 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | -- | 1.644 | ||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 58.822 | 72.069 | ||
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 97.383 | 91.735 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 1.335.792 | 1.335.311 | ||
| RIMANENZE | 139.072 | 137.406 | ||
| LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE | 36.536 | 40.947 | ||
| CREDITI COMMERCIALI | 472.736 | 414.370 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 1.799 | 1.666 | ||
| ALTRI CREDITI | 104.800 | 92.669 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 105 | 105 | ||
| CREDITI FINANZIARI | 38.986 | 30.183 | ||
| TITOLI | 46.927 | 54.892 | ||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 235.251 | 234.012 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 261.484 | 330.832 | ||
| ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 3.418 | 3.418 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 3.537.329 | 3.394.893 |
| PASSIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 1.492.413 | 1.518.476 |
| CAPITALE SOCIALE | 328.063 | 332.863 |
| RISERVE | 272.545 | 310.850 |
| UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO | 372.659 | 374.811 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (5.948) | 33.751 |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 967.319 | 1.052.275 |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 525.094 | 466.201 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.032.955 | 938.119 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 365.112 | 283.742 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 281.863 | 274.819 |
| ALTRI DEBITI | 6.794 | 15.140 |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 170.554 | 149.683 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 139.735 | 131.058 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | 68.897 | 83.677 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.011.961 | 938.298 |
| DEBITI VERSO BANCHE | 17.551 | 12.771 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 20.168 | 20.980 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 170.432 | 201.179 |
| DEBITI COMMERCIALI | 468.810 | 432.507 |
| di cui verso parti correlate (*) | 1.844 | 2.257 |
| ALTRI DEBITI | 263.756 | 198.084 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | 71.244 | 72.777 |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | -- | -- |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 3.537.329 | 3.394.893 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||
| RICAVI | 2.796.698 | 2.620.680 | ||
| VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | (4.268) | 5.460 | ||
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (1.046.112) | (988.171) | ||
| COSTI PER SERVIZI | (673.690) | (613.197) | ||
| di cui verso parti correlate (*) | (2.658) | (6.321) | ||
| COSTI DEL PERSONALE | (732.661) | (712.363) | ||
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | 30.973 | 26.732 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 2.049 | 1.878 | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (80.568) | (80.331) | ||
| di cui verso parti correlate (*) | -- | -- | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (136.121) | (129.229) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 154.251 | 129.581 | ||
| PROVENTI FINANZIARI | 9.591 | 13.044 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 3 | 15 | ||
| ONERI FINANZIARI | (58.880) | (60.207) | ||
| DIVIDENDI | 5.373 | 11.557 | ||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 23.152 | 11.860 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (39) | (668) | ||
| QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE | ||||
| CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (524) | 849 | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (3.631) | 2.568 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 129.293 | 108.584 | ||
| IMPOSTE SUL REDDITO | (180.607) | (52.902) | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (51.314) | 55.682 | ||
| UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 7.594 | 2.000 | ||
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | (43.720) | 57.682 | ||
| - (UTILE) PERDITA DI TERZI | 37.772 | (23.931) | ||
| - UTILE (PERDITA) DI GRUPPO | (5.948) | 33.751 | ||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | (0,0090) | 0,0503 | ||
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) | (0,0090) | 0,0502 | ||
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
al 31 dicembre 2017
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI
(in euro)
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 595.811.033 | 588.117.002 | |||
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 5.a. | 328.968 | 384.218 | ||
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 5.b. | 851.763 | 851.763 | ||
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | 5.c. | 573.821.503 | 573.821.503 | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | 5.d. | ‐‐ | ‐‐ | ||
| ALTRI CREDITI | 5.e. | 120.227 | 119.169 | ||
| ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 5.f. | 20.688.572 | 12.940.349 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 12.302.994 | 13.957.274 | |||
| ALTRI CREDITI | 6.a. | 421.614 | 261.499 | ||
| di cui: con parti correlate (*) | 171.971 | 161.730 | |||
| TITOLI | 6.b. | 10.300.719 | 11.265.429 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE | 6.c. | 1.580.661 | 2.430.346 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 608.114.027 | 602.074.276 |
| PASSIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 562.181.679 | 562.241.251 | |||
| CAPITALE SOCIALE | 7.a. | 350.010.680 | 359.604.959 | ||
| RISERVE | 7.b. | 170.408.553 | 164.019.666 | ||
| UTILI (PERDITE) ACCUMULATI | 7.c. | 27.607.103 | 19.804.941 | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 14.155.343 | 18.811.685 | |||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 548.528 | 37.180.449 | |||
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 8.a. | ‐‐ | 36.995.847 | ||
| ALTRI DEBITI | 8.b. | 34.582 | 34.582 | ||
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 8.c. | 513.946 | 150.020 | ||
| FONDI PER IL PERSONALE | 8.d. | ‐‐ | ‐‐ | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | 45.383.820 | 2.652.576 | |||
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 9.a. | 43.025.653 | ‐‐ | ||
| DEBITI COMMERCIALI | 9.b. | 777.451 | 1.039.280 | ||
| di cui: con parti correlate (*) | 122.000 | 122.000 | |||
| ALTRI DEBITI | 9.c. | 1.580.716 | 1.613.296 | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 608.114.027 | 602.074.276 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in euro) |
|---|
| Note | 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI DIVERSI | 10 | 119.113 | 228.794 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 85.000 | 134.375 | |||
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | 11 | (3.698) | (8.918) | ||
| COSTI PER SERVIZI | 12 | (976.535) | (1.380.026) | ||
| di cui con parti correlate (*) | (122.000) | (122.000) | |||
| COSTI DEL PERSONALE | 13 | ‐‐ | (45.270) | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | 14 | (469.129) | (500.257) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 15 | (55.250) | (48.096) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | (1.385.499) | (1.753.773) | |||
| PROVENTI FINANZIARI | 16 | 2.705 | 14.524 | ||
| ONERI FINANZIARI | 17 | (929.759) | (1.145.265) | ||
| DIVIDENDI | 18 | 13.823.304 | 16.005.931 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 13.823.304 | 16.005.931 | |||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 19 | 3.239.091 | 4.721.839 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 20 | (117.016) | ‐‐ | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | 21 | (366.785) | 1.259.199 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 14.266.041 | 19.102.455 | |||
| IMPOSTE SUL REDDITO | 22 | (110.698) | (290.770) | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 14.155.343 | 18.811.685 | |||
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | ‐‐ | ‐‐ | |||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 14.155.343 | 18.811.685 | |||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | 23 | 0,0200 | 0,0262 | ||
| UTILE(PERDITA) DILUITI PER AZIONE (in euro) | 23 | 0,0200 | 0,0262 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
(in euro)
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 14.155.343 | 18.811.685 |
| Altre componenti del conto economico complessivo Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||
| Variazione netta di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita Effetto fiscale relativo alle componenti che possono essere riclassificate |
7.581.795 | (3.310.193) |
| successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio | (363.926) | 203.939 |
| Subtotale componenti che possono essere riclassificate successivamente | ||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | 7.217.869 | (3.106.254) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 21.373.212 | 15.705.431 |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | 0,0302 | 0,0218 |
| UTILE (PERDITA) DILUITI PER AZIONE (in euro) | 0,0302 | 0,0218 |
(in euro)
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 14.155.343 | 18.811.685 |
| RETTIFICHE: | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 55.250 | 48.096 |
| ACCANTONAMENTO AI FONDI DEL PERSONALE AL NETTO DEGLI UTILIZZI | ‐‐ | (144.254) |
| PERDITE (PROVENTI) DALLA CESSAZIONE DI TITOLI CORRENTI | (1.772.763) | ‐‐ |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 366.785 | (1.259.199) |
| (AUMENTO) DIMINUZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | (454.524) | 421.212 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 12.350.091 | 17.877.540 |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| VARIAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E INVESTIMENTI IMMOBILIARI | ‐‐ | (60.161) |
| VARIAZIONI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | ‐‐ | ‐‐ |
| VARIAZIONE ALTRI CREDITI IMMOBILIZZATI | (1.058) | (1.058) |
| VARIAZIONE NETTA DEI TITOLI CORRENTI | (166.428) | 5.428.330 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (167.486) | 5.367.111 |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| VARIAZIONE ALTRI DEBITI FINANZIARI | 6.029.806 | (12.838.458) |
| VARIAZIONE NETTA DEI TITOLI CORRENTI | 2.370.688 | ‐‐ |
| ACQUISTO AZIONI PROPRIE | (11.363.845) | ‐‐ |
| DIVIDENDI PAGATI | (10.068.939) | (10.068.939) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (13.032.290) | (22.907.397) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | (849.685) | 337.254 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 2.430.346 | 2.093.092 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 1.580.661 | 2.430.346 |
| (in e | uro) |
|---|---|
| Cap ital e |
ioni men o az |
Cap ital e |
Rise da rva |
Rise lega le rva |
Rise rva per |
Rise rva per |
Rise da rva |
Rise da rva |
Util i (pe rdit e) |
Util e (p erd ita) |
le Tota |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| eme sso |
prie pro |
iale soc |
sov rap rezz o |
di ava nzo |
azio ni p rie rop |
fair val ue |
"Pri ma |
tati por a n uov o |
dell 'ese rciz io |
|||
| dell ioni e az |
fus ione |
fog lio in p orta |
ado RS" zion e IF |
|||||||||
| SAL DO AL 3 1 D ICEM BRE 201 5 |
359 .604 .959 |
‐‐ | 359 .604 .959 |
5.0 44. 115 |
22. 643 .845 |
42. 975 |
‐‐ | 6.0 81.6 67 |
133 .313 .318 |
33. 470 .054 |
(3.5 ) 96. 174 |
556 .604 .759 |
| i di itale Aum ent cap |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Divi den di a gli A zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (10 ) .068 .939 |
‐‐ | (10 ) .068 .939 |
| Util i ac ati a rise ton can rva |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.5 96. 174 ) |
3.5 96. 174 |
‐‐ |
| Ade azio ni s ioni prie to p gua men er o per u az pro |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| ltat less dell 'ese Risu ivo rciz io o co mp |
‐‐ | |||||||||||
| Val zion fair val ue d ei ti toli uta e a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.1 06.2 54) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.1 06.2 54) |
| ltat ll'es Risu o de erci zio |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 18. 811 .685 |
18. 811 .685 |
| le ri sult ples sivo del l'es erci zio Tota ato com |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.1 06.2 54) |
‐‐ | ‐‐ | 18. 811 .685 |
705 .431 15. |
| SAL DO AL 3 ICEM 201 6 1 D BRE |
359 .604 .959 |
‐‐ | 359 .604 .959 |
5.0 44. 115 |
22. 643 .845 |
42. 975 |
‐‐ | 2.9 13 75.4 |
133 .313 .318 |
19. 804 .941 |
18. 811 .685 |
562 .241 .251 |
| Aum i di itale ent cap |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Divi den di a gli A zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (10 ) .068 .939 |
(10 ) .068 .939 |
| Util i ac ati a rise ton can rva |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 940 .584 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7.8 02. 162 |
(8.7 46) 42.7 |
‐‐ |
| Ade azio ni s ioni prie to p gua men er o per u az pro |
‐‐ | (9.5 94.2 79) |
(9.5 94.2 79) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 9.5 94.2 79 |
‐‐ | (11 .363 .845 ) |
‐‐ | ‐‐ | (11 .363 .845 ) |
| Risu ltat less ivo dell 'ese rciz io o co mp |
‐‐ | |||||||||||
| Val fair val ue d toli zion ei ti uta e a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7.2 17.8 69 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7.2 17.8 69 |
| Risu ltat o de ll'es erci zio |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 14. 155 .343 |
14. 155 .343 |
| le ri sult ples del l'es Tota sivo erci zio ato com |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7.2 17.8 69 |
‐‐ | ‐‐ | 14. 155 .343 |
21. 373 .212 |
| SAL DO AL 3 1 D ICEM BRE 201 7 |
359 .604 .959 |
(9.5 79) 94.2 |
350 .010 .680 |
5.0 44. 115 |
23. 584 .429 |
42. 975 |
9.5 94.2 79 |
10. 193 .282 |
121 .949 .473 |
27. 607 .103 |
14. 155 .343 |
562 .181 .679 |
Il presente bilancio d'esercizio, che rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Cofide S.p.A., è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, ivi incluse tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nel rispetto del principio della competenza economica nonché sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze, come definite dal paragrafo 24 del Principio IAS 1, sulla continuità aziendale.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
la situazione patrimoniale – finanziaria è strutturata a partite contrapposte in base alle attività e passività correnti e non correnti;
il conto economico è presentato per natura di spesa;
il conto economico complessivo evidenzia le componenti del risultato sospese a patrimonio netto; il rendiconto finanziario è stato predisposto con il metodo indiretto;
lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Il presente bilancio è redatto in euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" di Cofide S.p.A. secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.
Dopo la chiusura dell'esercizio non si è verificato alcun fatto di rilievo che abbia potuto incidere in misura rilevante sulla situazione finanziaria, patrimoniale ed economica della Società.
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2018.
Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 con riferimento alle principali voci patrimoniali ed economiche presenti negli schemi.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se analiticamente identificabili, se è probabile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L'ammortamento è calcolato linearmente e parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
In particolare le immobilizzazioni immateriali a durata indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento, ma sono costantemente monitorate al fine di evidenziare eventuali riduzioni di valore durevoli.
Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l'uso; a questo fine viene effettuato almeno una volta all'anno l'impairment test con cui si verifica la capacità del bene immateriale di generare reddito in futuro.
I costi di sviluppo sono contabilizzati quali elementi dell'attivo immobilizzato quando il costo è attendibilmente determinabile, esistono ragionevoli presupposti che l'attività possa essere resa disponibile per l'uso o la vendita e sia in grado di produrre benefici futuri. Annualmente, e comunque ogniqualvolta vi siano ragioni che lo rendano opportuno, i costi capitalizzati sono sottoposti ad impairment test.
I costi di ricerca sono addebitati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I marchi e le licenze, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l'eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione ed iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie delle immobilizzazioni, si ritiene che la loro vita utile sia rappresentata dalle seguenti aliquote:
| Aliquote | |
|---|---|
| Immobili strumentali | 3% |
| Automezzi | 25% |
| Macchine elettroniche ufficio | 20% |
| Mobili e arredi | 15% |
| Impianti allarme | 30% |
| Impianti telefonici | 20% |
| Beni spesabili nell'esercizio | 100% |
Gli immobili non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce delle attività e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari".
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso.
Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera la società. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene ripristinata. Svalutazioni e ripristini sono imputati a conto economico.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o per la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale.
Il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e dalle manutenzioni straordinarie. La società ha optato per il metodo del costo da applicare a tutti gli investimenti immobiliari posseduti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli eventuali ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore.
Al momento della dismissione, o in caso di permanente inutilizzo del bene, i proventi o gli oneri conseguenti devono essere imputati a conto economico.
La Società verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo valore recuperabile.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione ed il suo valore in uso.
In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, trattandosi di partecipazioni per le quali in alcuni casi può non essere determinabile un valore di mercato ("fair value less costs of disposal") attendibile, il valore
recuperabile è stato definito nel valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa stimati con riferimento ai risultati attesi dalle partecipate e al valore stimato di un'ipotetica cessione finale ("ultimate disposal") in linea con il disposto dello IAS 28 (paragrafo 33).
Quando, successivamente, una perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
2.e. Partecipazioni in imprese controllate e collegate (IFRS 10, IAS 27 e IAS 28)
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso lo svolgimento di test di impairment. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del discounted cash flow o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono inizialmente classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (cosiddette partecipazioni "available for sale") e rilevate al fair value.
Successivamente, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value, derivanti dalla quotazione di mercato, sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.
Nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel Conto economico. Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile una quotazione di mercato sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e la svalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione.
I crediti sono iscritti al costo ammortizzato e valutati al presumibile valore di realizzo. I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
I crediti ed i debiti in valuta estera, originariamente contabilizzati ai cambi in vigore alla data di effettuazione dell'operazione, vengono adeguati ai cambi correnti di fine esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi imputati al conto economico.
COFIDE | BILANCIO 2017 | NOTE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
Nessun credito e nessun debito in valuta estera è iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2017.
2.h. Titoli (IAS 32 e 39)
Secondo quanto previsto dai principi IAS 32 e 39 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al loro fair value.
Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore sono iscritte in una specifica riserva di patrimonio netto. In presenza di perdite durevoli di valore, o in caso di alienazione, gli utili e le perdite riconosciuti fino a quel momento nel patrimonio netto sono contabilizzati a conto economico.
Si segnala che gli acquisti e le vendite sono rilevati alla data di negoziazione dell'operazione.
In questa categoria rientrano anche le attività finanziarie acquisite o emesse classificate come destinate alla negoziazione (held for trading) o classificate al fair value con contropartita conto economico in adozione della così detta "fair value option".
Ai fini di una più compiuta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie si rimanda alla nota specificatamente predisposta ("strumenti finanziari").
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo.
Le azioni ordinarie sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
Gli utili o le perdite non realizzati, al netto degli effetti fiscali, dalle attività finanziarie classificate come "disponibili per la vendita" sono rilevate nel patrimonio netto alla voce riserva di fair value. La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell'attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte.
Questa voce rileva inoltre l'eventuale effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 8.
2.m. Debiti finanziari (IAS 32 e 39)
I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, rappresentato dal fair value al netto degli oneri accessori. Successivamente i finanziamenti sono contabilizzati applicando il metodo del costo ammortizzato (amortized cost) calcolato mediante l'applicazione del tasso d'interesse effettivo, tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsto al momento della regolazione dello strumento.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
I benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e gli eventuali altri benefici a lungo termine non sono stati oggetto di valutazioni attuariali in quanto il debito residuo, con particolare riferimento al TFR, risulta di importo nullo sia per l'esercizio 2017 che per l'esercizio 2016, a seguito del trasferimento dei dipendenti alla controllata CIR S.p.A. avvenuto nel corso del 2016.
Gli strumenti derivati sono valutati al fair value.
I derivati non di copertura sono classificati come strumenti finanziari valutati al fair value (valore equo) con contropartita a conto economico (fair value through profit and loss – FVTPL).
La classificazione di un derivato ai fini di copertura è formalmente documentata attestando l'"efficacia" della copertura stessa.
Ai fini contabili le operazioni di copertura sono classificate come:
La moneta funzionale della società è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
L'utile base per azione è determinato rapportando il risultato economico netto del periodo attribuibile agli Azionisti al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le eventuali azioni ordinarie potenziali.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le voci di bilancio principalmente interessate da questo processo estimativo sono la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi per rischi ed oneri e il fair value degli strumenti finanziari.
Si rimanda alle specifiche aree per maggiori dettagli.
2.u. Adozione di nuovi Principi contabili, interpretazioni ed emendamenti
Si rimanda a quanto riportato al punto 6 delle note esplicative ai prospetti contabili consolidati.
Gli strumenti finanziari assumono particolare rilievo nella struttura economico‐patrimoniale della Società. Per questa ragione ed al fine di consentire una migliore e più chiara comprensione dei fenomeni finanziari, si è ritenuto opportuno riservare una sezione specifica alla trattazione dei principi contabili IAS 32 e 39.
In base al principio IAS 32 gli strumenti finanziari sono classificati in quattro categorie:
La classificazione dipende dalla destinazione funzionale attribuita nell'ambito della gestione finanziaria ed è correlata ad una differente valutazione contabile. Le operazioni finanziarie sono iscritte in bilancio in base alla data valuta delle stesse.
Sono così classificati gli strumenti che soddisfano una tra le seguenti condizioni:
Il concetto di negoziazione generalmente riflette un'attività frequente di acquisto e di vendita, con la finalità di generare utili dalle variazioni di prezzo nel breve periodo.
Gli strumenti derivati sono inclusi in questa categoria, a meno che non siano designati come strumenti di copertura (hedge instruments).
La designazione iniziale delle attività finanziarie, diverse dai derivati e da quelle destinate alla negoziazione (trading), come poste valutate al fair value direttamente a conto economico in adozione della "fair value option" è limitata a quegli strumenti che soddisfano le seguenti condizioni:
La designazione del singolo strumento in questa categoria è definitiva; viene effettuata nel momento della prima rilevazione e non è modificabile.
In questa categoria sono classificati gli strumenti non derivati con pagamenti fissi o determinabili ed a scadenza fissa, laddove vi siano l'intenzione e la possibilità di mantenimento fino alla scadenza.
Questi strumenti sono valutati al costo ammortizzato (amortized cost) e rappresentano un'eccezione al più generale principio di valutazione al fair value.
Il costo ammortizzato è determinato applicando il tasso di interesse effettivo dello strumento finanziario, tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza dello strumento stesso.
Il costo ammortizzato rappresenta il valore cui è valutato alla rilevazione iniziale uno strumento finanziario, al netto dei rimborsi di capitale e di qualsiasi svalutazione per riduzione durevole di valore, aumentato o diminuito dell'ammortamento complessivo delle differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza calcolato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Il metodo del tasso di interesse effettivo rappresenta un criterio di calcolo realizzato al fine di imputare nel periodo di competenza i relativi oneri finanziari.
Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza correttamente il flusso atteso dei pagamenti futuri in denaro fino alla scadenza, in modo da ottenere il valore contabile netto corrente dello strumento finanziario.
In caso di alienazione anticipata, di ammontare rilevante e non determinata da specifiche motivazioni anche di un solo titolo appartenente a questa categoria, tutto il portafoglio titoli classificati come held to maturity deve essere riclassificato e valutato al fair value, con divieto di utilizzare questa categoria nei due anni successivi (cosiddetta tainting rule).
Rappresentano strumenti finanziari non derivati con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo e per i quali non si intende effettuare operazioni di negoziazione. Rientrano in questa categoria i crediti ed i debiti commerciali.
La valutazione di questi strumenti, ad eccezione di quelli classificati nelle partite correnti (entro i dodici mesi), è effettuata applicando il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza degli strumenti stessi.
Si tratta di una categoria definita "residuale" che comprende gli strumenti finanziari non derivati che sono designati come disponibili per la vendita e che non sono classificati in una delle categorie precedenti.
Tali strumenti finanziari sono rilevati al loro fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto.
Gli utili o le perdite sono rilevati in una voce separata del patrimonio netto fino a che gli strumenti finanziari cui si riferiscono non sono venduti o fino a che non si accerti che hanno subito una perdita di valore. Al verificarsi di tali eventi gli utili o le perdite fino a quel momento rilevati a patrimonio netto vengono iscritti a conto economico.
Nel caso di titoli negoziati presso mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa (bid price) rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui non sia disponibile una valutazione di mercato, il fair value è determinato o in base al valore corrente di un altro strumento finanziario sostanzialmente simile oppure tramite l'utilizzo di appropriate tecniche finanziarie (ad esempio il discounted cash flow).
Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (cosiddetta derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a riceverne i flussi finanziari oppure quando avviene il trasferimento a terzi dell'attività finanziaria e di tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale la Società ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, la Società valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
La Società come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso il credit value adjustment (CVA) ed il debit value adjustment (DVA).
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L'IFRS 13 prevede la classificazione degli strumenti oggetto di valutazione al fair value in funzione dell'osservabilità degli input utilizzati per il pricing.
Sono previsti in particolare tre livelli:
I criteri di stima e di valutazione sono riesaminati periodicamente e si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente, tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio, l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso.
Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento. Le stime sono utilizzate principalmente per rilevare perdite di valore relativamente ad attività iscritte, accantonamenti per rischi, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni vengono riesaminate periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
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vim azi Mo ent one |
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| Cos to |
Fon di d i |
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Ac isiz ion i qu |
Dis inv ime nti ttif ich est e re e |
Am nti rta mo me |
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Fon di d i |
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| ( in e ) uro |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
01. 01. 201 6 |
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ig ina rio or |
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31. 12. 201 6 |
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| Fab bri i cat |
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| bile ale ‐ Im in Ro str ent mo um ma |
1.3 15. 924 |
( 2) 945 .60 |
370 .32 2 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 39. 478 |
1.3 15. 924 |
( 0) 985 .08 |
330 .84 4 |
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| ale Tot |
1.3 15. 924 |
( 2) 945 .60 |
370 .32 2 |
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1.3 15. 924 |
( 0) 985 .08 |
330 .84 4 |
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| Att ind ria li e iali zat ust rez ure co mm erc |
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| zzi ‐ A uto me |
.50 0 111 |
( .50 0) 111 |
‐‐ | 60. 161 |
( .50 0) 111 |
.50 0 111 |
( 20) 7.5 |
60. 161 |
( 20) 7.5 |
52. 64 1 |
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| hin lett ich ffic io ‐ M acc e e ron e u |
61. 993 |
( ) 61. 993 |
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( ) 61. 993 |
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| ob ili e red ‐ M i ar |
396 .73 5 |
( 1) 396 .25 |
484 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 290 |
396 .73 5 |
( 1) 396 .54 |
194 | ||
| llar ‐ Im ian ti a p me |
47 .88 9 |
( 9) 47 .88 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 47 .88 9 |
( 9) 47 .88 |
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| fon ‐ Im ian ti t ele ici p |
12. 04 1 |
( 1) 12. 04 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 12. 04 1 |
( 1) 12. 04 |
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| hin ari ed rie ‐ M att zat acc rez ure va |
28. 373 |
( 27. 026 ) |
1.3 47 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( 808 ) |
28. 373 |
( 27. 834 ) |
539 | ||
| eni bili ll'e ciz io ‐ B sp esa ne ser |
20. 973 |
( ) 20. 973 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 20. 973 |
( ) 20. 973 |
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| ale Tot |
679 .50 4 |
( 3) 677 .67 |
1.8 31 |
60. 161 |
( 0) 111 .50 |
111 .50 0 |
( 18) 8.6 |
628 .16 5 |
( 1) 574 .79 |
53. 374 |
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| ale bili li Tot im zio ni m ria ate mo zza |
1.9 95. 428 |
( ) 1.6 23. 275 |
372 .15 3 |
60. 161 |
( 0) 111 .50 |
111 .50 0 |
( 6) 48 .09 |
1.9 44 .08 9 |
( 1) 1.5 59. 87 |
384 .21 8 |
| 201 7 |
Sit ion e in izia le uaz |
vim azi Mo ent |
de ll'e cizi one ser o |
Sit ion e f ina le uaz |
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| Cos to |
di d Fon i |
Sal do |
Ac isiz ion i qu |
Dis inv ime nti est |
ttif ich e re e |
Am nti rta mo me |
Cos to |
di d Fon i |
Sal do |
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| ( ) in e uro |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
01. 01. 201 7 |
to cos |
fon do |
ig ina rio or |
rta nto am mo me |
31. 12. 201 7 |
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| Fab bri i cat |
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| bile ale ‐ Im in Ro str ent mo um ma |
1.3 15. 924 |
( 0) 985 .08 |
330 .84 4 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 39. 478 |
1.3 15. 924 |
( ) 1.0 24. 558 |
291 .36 6 |
|
| ale Tot |
1.3 15. 924 |
( 0) 985 .08 |
330 .84 4 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 39. 478 |
1.3 15. 924 |
( ) 1.0 24. 558 |
291 .36 6 |
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| ind li e iali Att ria zat ust rez ure co mm erc |
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| ‐ A zzi uto me |
60. 161 |
( 20) 7.5 |
52. 641 |
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60. 161 |
( ) 22. 559 |
37. 602 |
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| hin lett ich ffic io ‐ M acc e e ron e u |
61. 933 |
( 61. 993 ) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 61. 993 |
( 61. 993 ) |
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| ob ili e red i ‐ M ar |
396 .73 5 |
( 1) 396 .54 |
194 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 194 |
396 .73 5 |
( 5) 396 .73 |
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| llar ‐ Im ian ti a p me |
47 .88 9 |
( 9) 47 .88 |
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( 9) 47 .88 |
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| ele fon ‐ Im ian ti t ici p |
12. 04 1 |
( 1) 12. 04 |
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( 1) 12. 04 |
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| ‐ M hin ari ed rie att zat acc rez ure va |
28. 373 |
( ) 27. 834 |
539 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 539 |
28. 373 |
( ) 28. 373 |
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| ‐ B eni bili ll'e ciz io sp esa ne ser |
20. 973 |
( ) 20. 973 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 20. 973 |
( ) 20. 973 |
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| ale Tot |
628 .16 5 |
( 1) 574 .79 |
53. 374 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 15. 772 |
628 .16 5 |
( 3) 590 .56 |
37. 602 |
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| ale bili li Tot im zio ni m ria ate mo zza |
1.9 44 .08 9 |
( 1) 1.5 59. 87 |
384 .21 8 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 55. 250 |
1.9 44 .08 9 |
( ) 1.6 15. 121 |
328 .96 8 |
| 201 6 |
Sit ion e in izia le uaz |
Mo vim i de ent |
ll'e cizi ser o |
e f Sit ion ina le uaz |
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| Cos to |
di Fon |
Sal do |
Ac isiz ion i qu |
Dis inv |
ime nti est |
Am nti rta mo me |
Cos to |
di Fon |
Sal do |
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| ( in e ) uro |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
01. 01. 201 6 |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
31. 12. 201 6 |
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| bile le i ilan ‐Im n M tru nta mo no n s me o |
853 .71 4 |
( 51) 1.9 |
85 1.7 63 |
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( 51) 1.9 |
85 1.7 63 |
| ale Tot |
853 .71 4 |
( 1.9 51) |
85 63 1.7 |
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( 1.9 51) |
85 63 1.7 |
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Sit ion e in izia le uaz |
Mo vim i de ent |
ll'e cizi ser o |
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Ac isiz ion i qu |
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ime nti est |
Am nti rta mo me |
Cos to |
di Fon |
Sal do |
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| ( in e ) uro |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
01. 01. 201 7 |
ori ina rio g |
rta nto am mo me |
31. 12. 201 7 |
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| to cos |
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| Fa bbr ica ti: |
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| bile le i ilan ‐Im n M tru nta mo no n s me o |
853 .71 4 |
( 51) 1.9 |
85 1.7 63 |
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( 51) 1.9 |
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853 .71 4 |
( 51) 1.9 |
85 1.7 63 |
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( 51) 1.9 |
85 1.7 63 |
Trattasi di un immobile ubicato nel centro di Milano, il cui valore di mercato è sensibilmente superiore a quello iscritto in bilancio.
| 2016 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2016 | |||||
| (in euro) | n. azioni | importo n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo | |
| CIR S.P.A. | 363.771.164 | 573.821.503 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 363.771.164 573.821.503 | |
| Totale | 573.821.503 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 573.821.503 | ||
| 2017 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
| 01.01.2017 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2017 | |||||
| (in euro) | n. azioni | importo n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo | |
| CIR S.P.A. | 363.771.164 | 573.821.503 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 363.771.164 | 573.821.503 |
| Totale | 573.821.503 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 573.821.503 |
Si riportano di seguito alcune sintetiche informazioni sulla CIR S.p.A. desunte dal progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione della controllata (valori in euro):
| Denominazione | Sede Legale | Capitale 31.12.2017 |
Patrimonio Netto 31.12.2017 |
Utile (perdita) 2017 |
Percentuale controllo diretto |
Percentuale controllo indiretto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CIR S.p.A. (*) | Milano ‐ Via Ciovassino 1 | 397.146.183 | 890.656 | (49.034) | 45,80% | 55,44% |
(*) La percentuale di controllo indiretto comprende le azioni proprie CIR
Come richiesto dai principi IFRS, la partecipazione nella controllata CIR S.p.A. posseduta a fine esercizio è stata sottoposta al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Ai fini dell'effettuazione dell'impairment test nel bilancio separato, tale partecipazione non ha assunto rilevanza individualmente ma, considerata la natura di holding della partecipata, è rientrata nell'impairment test delle CGU svolto a livello consolidato.
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso della CGU CIR superiore al suo valore contabile; pertanto non è stata apportata alcuna svalutazione.
| 2016 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2016 | |||||
| (in euro) | n. azioni | importo | n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo |
| KIWI.COM. SERVICOS DE CONSULTORIA S.A. |
3.812.055 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 3.812.055 | ‐‐ |
| C IDC S.p.A. (in liquidazione ed in concordato preventivo) |
1.231.319 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.231.319 | ‐‐ |
| Totale | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||
| 2017 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
| 01.01.2017 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2017 | |||||
| (in euro) | n. azioni | importo | n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo |
| Totale | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| C IDC S.p.A. (in liquidazione ed in concordato preventivo) |
1.231.319 | ‐‐ ‐‐ |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.231.319 | ‐‐ | |
| KIWI.COM. SERVICOS DE CONSULTORIA S.A. |
3.812.055 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 3.812.055 | ‐‐ |
Trattasi di partecipazioni già completamente svalutate nei precedenti esercizi. Ai sensi dell'art. 87 del TUIR, si precisa che le suddette partecipazioni risultavano iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie dei precedenti bilanci redatti in base ai principi contabili nazionali.
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 105.086 | 104.028 |
| Crediti verso altri | 15.141 | 15.141 |
| Totale | 120.227 | 119.169 |
La voce è così composta:
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 8.593.790 | 1.000.000 |
| Fondi d'investimento | 12.094.782 | 11.940.349 |
| Totale | 20.688.572 | 12.940.349 |
La valutazione al fair value di fine esercizio delle attività finanziarie disponibili per la vendita ha comportato un adeguamento positivo di € 7.581.795 rilevato direttamente a riserva di patrimonio netto.
6.a. Altri crediti
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 179.724 | ‐‐ |
| Crediti verso altri | 69.919 | 99.770 |
| Altri crediti verso parti correlate | 171.971 | 161.729 |
| Totale | 421.614 | 261.499 |
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Titoli posseduti per la negoziazione | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 932.860 | 1.620.166 |
| Fondi d'investimento | 9.367.859 | 9.645.263 |
| Totale | 10.300.719 | 11.265.429 |
La valutazione al fair value di fine esercizio dei titoli posseduti per la negoziazione ha comportato un adeguamento netto negativo per € 366.785 rilevato a conto economico.
Le disponibilità liquide si decrementano di € 849.685 passando da € 2.430.346 ad € 1.580.661.
L'analisi dell'evoluzione è indicata nel rendiconto finanziario.
COFIDE | BILANCIO 2017 | NOTE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
Il capitale sociale di € 359.604.959 è formato da n. 719.209.918 azioni ordinarie del valore nominale unitario di € 0,50 ed è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.
Al 31 dicembre 2017 la Società possedeva n. 19.188.559 azioni proprie (2,67% del capitale) interamente acquistate nell'esercizio per un controvalore di € 11.363.845.
In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale sottoscritto è interamente versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.
Si ricorda che in data 28 aprile 2017 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare la precedente delibera di acquisto azioni proprie e di conferire una nuova autorizzazione, per un periodo di diciotto mesi dal giorno successivo a tale data, ad acquistare un numero massimo di 70.000.000 azioni proprie nonché a disporre delle stesse.
Le movimentazioni delle riserve di patrimonio netto sono contenute nella tabella riportata nella pagina successiva.
Al fine di una migliore chiarezza espositiva, si è mantenuta la distinzione delle riserve in funzione della rispettiva origine riportata nei precedenti bilanci redatti in applicazione dei principi contabili nazionali.
La voce "riserva di fair value" riflette la valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita delle attività non correnti.
In tale voce è stata inizialmente riclassificata, in applicazione dei principi contabili internazionali, la riserva rivalutazione partecipazioni utilizzata sino al 31 dicembre 2004 per la valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in imprese controllate.
La voce è passata da € 19.804.941 ad € 27.607.103 con un incremento di € 7.802.162 derivante dalla destinazione a nuovo di parte dell'utile netto conseguito nell'esercizio 2016.
Le informazioni sulla possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di patrimonio netto sono riportate nell'allegato n. 1).
| Ris erv a s ovr app rez zo azi i on |
Ris erv a leg ale |
o d Av i anz fus ion e |
Rip rist ino rico to sto cos ipa zio ni tec par |
Ris erv a nsi zio IAS tra ne |
a d i fa Ris ir erv val ue |
Ris erv a p er azi i pr rie in on op fog lio rta po |
TO TA LE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ( ) in e uro |
||||||||
| SA LDO AL 1° GE NN AIO 20 16 |
5.0 44 .11 5 |
22. 643 .84 5 |
42 .97 5 |
133 .06 9.9 43 |
243 .37 5 |
6.0 81. 667 |
‐‐ | 167 .12 5.9 20 |
| riaz ion i ris a d i fa ir v alu Va erv e: Val zio ni l f air lue di f ine cizi del le ivit à f ina nzi ari uta att a va e ser o e dis nib ili p er l end ita po a v |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( ) 3.3 10. 193 |
‐‐ | ( ) 3.3 10. 193 |
| e d if fer ite val zio ni a l fa ir v alu e d i f ine izio Imp ost uta su es erc |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 203 .93 9 |
‐‐ | 203 .93 9 |
| SA LDO AL 31 DI CE MB RE 201 6 |
5.0 44 .11 5 |
22. 643 .84 5 |
42 .97 5 |
133 .06 9.9 43 |
243 .37 5 |
2.9 75. 413 |
‐‐ | 164 .01 9.6 66 |
| ult De stin azi ise ris 20 16 ato one a r rva |
‐‐ | 940 .58 4 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 940 .58 4 |
| riaz ion i ris a d i fa ir v alu Va erv e: Val zio ni l f air lue di f ine cizi del le ivit à f ina nzi ari uta att a va e ser o e nib ili p er l dis end ita po a v |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7.5 81. 795 |
‐‐ | 7.5 81. 795 |
| te d if fer ite val zio ni a l fa ir v alu e d i f ine izio Im uta pos su es erc |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( 363 .92 6) |
‐‐ | ( 363 .92 6) |
| Ad ion i su ion i pr rie ent egu am o p er ope raz az op |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ( 5) 11. 363 .84 |
‐‐ | ‐‐ | 9.5 94. 279 |
( ) 1.7 69. 566 |
| SA LDO AL 31 DI CE MB RE 201 7 |
5.0 44 .11 5 |
23. 584 .42 9 |
42 .97 5 |
121 .70 6.0 98 |
243 .37 5 |
10. 193 .28 2 |
9.5 94. 279 |
170 .40 8.5 53 |
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari assistiti da garanzia reale | ‐‐ | 36.995.847 |
| Totale | ‐‐ | 36.995.847 |
I due finanziamenti in essere al 31 dicembre 2017, già esistenti al termine del precedente esercizio, scadranno entrambi nel mese di dicembre 2018.
Per tale motivo sono stati iscritti nella voce "altri debiti finanziari" delle passività correnti, alla quale si rimanda per dettagliate informazioni.
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti vari esigibili oltre il successivo esercizio | 34.582 | 34.582 |
| Totale | 34.582 | 34.582 |
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze |
Effetto fiscale |
|
| temporanee | temporanee | |||
| Valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita | 10.707.227 | 513.946 | 3.125.432 | 150.020 |
| Totale imposte differite | 10.707.227 | 513.946 | 3.125.432 | 150.020 |
Le imposte differite sono esposte al netto di imposte anticipate, conteggiate tenendo conto della recuperabilità delle perdite fiscali pregresse, in quanto rileva il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati. Tali imposte differite sono iscritte a riduzione della riserva di "fair value".
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari assistiti da garanzia reale | 43.025.653 | ‐‐ |
| Totale | 43.025.653 | ‐‐ |
Si tratta di due finanziamenti scadenti entrambi nel mese di dicembre 2018, iscritti al termine del precedente esercizio nella voce "altri debiti finanziari" delle passività non correnti.
Il primo finanziamento di iniziali euro 45.000.000, scadente il 23 dicembre 2018, è regolato al tasso euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 225 basis point in ragione d'anno. Comprende una componente "revolving" di € 20.000.000 e una componente a termine di € 25.000.000. Al termine dell'esercizio ammonta ad € 37.000.000 in linea capitale.
Al 31 dicembre 2017 il tasso d'interesse applicato al finanziamento è dell'1,92%.
I covenants contrattuali del finanziamento, con i quali la società si obbliga a mantenere un rapporto inferiore al 40% tra l'ammontare dell'indebitamento finanziario netto ed il valore complessivo delle partecipazioni e dei titoli posseduti senza vincoli di garanzia, risultano pienamente rispettati.
Il secondo finanziamento di tipo "revolving" di un ammontare massimo di € 20.000.000, scadente l'11 dicembre 2018, è regolato al tasso euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 200 basis point in ragione d'anno. Al termine dell'esercizio ammonta ad € 6.000.000 in linea capitale.
Al 31 dicembre 2017 il tasso d'interesse applicato al finanziamento è dell'1,67%.
Si riferiscono a debiti verso fornitori, passati da € 1.039.280 ad € 777.451, di cui € 122.000 riferiti a parti correlate.
La voce è così composta:
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti verso l'Erario | 1.354.979 | 1.580.316 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 10.712 | 9.676 |
| Altri debiti | 215.025 | 23.304 |
| Totale | 1.580.716 | 1.613.296 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Prestazione servizi a controllate | ‐‐ | 49.375 |
| Proventi immobiliari da controllate | 85.000 | 85.000 |
| Proventi immobiliari | 27.800 | 27.798 |
| Altri proventi e recuperi di costi da terzi | 6.313 | 66.621 |
| Totale | 119.113 | 228.794 |
La voce esprime il valore degli acquisti di beni di consumo effettuati dalla società. Variano da € 8.918 a € 3.698.
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Prestazioni di servizi da controllate | 122.000 | 122.000 |
| Consulenze amministrative, fiscali, legali e societarie | 313.121 | 559.456 |
| Emolumenti agli organi sociali | 406.421 | 412.204 |
| Altre spese di gestione | 134.993 | 286.366 |
| Totale | 976.535 | 1.380.026 |
Le prestazioni di servizi da controllate si riferiscono all'attività di assistenza finanziaria, legale ed amministrativa svolta a normali condizioni di mercato da Cir S.p.A.
A seguito del trasferimento dei dipendenti alla controllata CIR S.p.A. avvenuto nel corso del 2016 nell'ambito del processo di riorganizzazione delle prestazioni di servizi all'interno del gruppo, nell'esercizio non sono stati sostenuti oneri per personale dipendente (€ 45.270 nel 2016).
La voce è così composta:
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Imposte, tasse e diritti | 109.572 | 118.478 |
| Contribuzioni obbligatorie e quote associative | 113.592 | 102.272 |
| Beneficenze | 232.500 | 232.500 |
| Altri oneri e spese | 13.465 | 47.007 |
| Totale | 469.129 | 500.257 |
La voce comprende esclusivamente gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, passati da € 48.096 ad € 55.250.
La voce è così composta:
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi | 1.647 | 2.985 |
| Altri proventi finanziari | 1.058 | 11.539 |
| Totale | 2.705 | 14.524 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Interessi passivi ed oneri finanziari su finanziamenti bancari | 810.935 | 1.077.764 |
| Interessi passivi, commissioni su c/c bancari e altri oneri finanziari | 66.087 | 42.100 |
| Commissioni varie | 52.737 | 25.401 |
| Totale | 929.759 | 1.145.265 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Dividendi da partecipazioni in imprese controllate | 13.823.304 | 16.005.931 |
| Totale dividendi | 13.823.304 | 16.005.931 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Proventi da negoziazione di partecipazioni in altre imprese | 1.888.780 | ‐‐ |
| Proventi da fondi d'investimento | 1.350.311 | 4.721.839 |
| Totale | 3.239.091 | 4.721.839 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Oneri da negoziazione di partecipazioni in altre imprese | 117.016 | ‐‐ |
| Totale | 117.016 | ‐‐ |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Rivalutazioni di fondi di investimento | ‐‐ | 1.480.633 |
| Svalutazioni di fondi di investimento | (277.404) | ‐‐ |
| Rivalutazioni di partecipazioni in altre imprese | 8.793 | 143.464 |
| Svalutazioni di partecipazioni in altre imprese | (98.174) | (364.898) |
| Totale | (366.785) | 1.259.199 |
| (in euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (110.698) | (290.770) |
| Totale | (110.698) | (290.770) |
Si riferiscono all'IRES di competenza dell'esercizio.
Sono state iscritte imposte differite a riduzione della riserva di fair value. Si riferiscono alla valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita delle attività non correnti. L'importo è stato determinato tenendo conto della recuperabilità delle perdite fiscali.
L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato economico netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione. L'utile o la perdita diluiti per azione sono calcolati dividendo il risultato economico netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, rettificati per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.
La società non ha opzioni in essere, pertanto l'utile diluito per azione corrisponde all'utile base per azione.
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile o della perdita per azione base e diluiti (valori in euro):
| Utile (perdita) per azione | 0,0302 | 0,0218 |
|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 708.378.708 | 719.209.918 |
| Risultato del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti | 21.373.212 | 15.705.431 |
| 2017 | 2016 | |
| Utile (perdita) per azione | 0,0200 | 0,0262 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 708.378.708 | 719.209.918 |
| Risultato economico netto attribuibile agli Azionisti | 14.155.343 | 18.811.685 |
| 2017 | 2016 | |
COFIDE | BILANCIO 2017 | NOTE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
Informazioni dell'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato dell'esercizio sono fornite nei commenti alle singole voci dei prospetti contabili.
Nel paragrafo "Altre informazioni" della relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione è riportato uno schema riepilogativo degli effetti delle suddette operazioni.
La posizione finanziaria netta, ai sensi della delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, è così analizzabile:
| (in euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| A. | Cassa e depositi bancari | 1.580.661 | 2.430.346 |
| B. | Altre disponibilità liquide | ‐‐ | ‐‐ |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | 10.300.719 | 11.265.429 |
| D. | Liquidità | 11.881.380 | 13.695.775 |
| E. | Crediti finanziari correnti | ‐‐ | ‐‐ |
| F. | Debiti bancari correnti | 43.025.653 | ‐‐ |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ‐‐ | ‐‐ |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | ‐‐ | ‐‐ |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 43.025.653 | ‐‐ |
| J. | Indebitamento (avanzo) finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) | 31.144.273 | (13.695.775) |
| K. | Debiti bancari non correnti | ‐‐ | 36.995.847 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente | ‐‐ | 36.995.847 |
| M. Indebitamento (avanzo) finanziario netto (J) + (L) | 31.144.273 | 23.300.072 |
| (in migliaia di euro) | Finanziamenti da banche (*) |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 36.995.847 |
| Rimborsi di passività finanziarie (A) | (4.000.000) |
| Incremento di passività finanziarie (B) | 10.029.806 |
| Flussi di cassa (A + B) | 6.029.806 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 43.025.653 |
(*) La voce corrisponde alla somma delle linee F e K del prospetto ai sensi della comunicazione Consob.
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e attivamente gestiti dalle società sono i seguenti:
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività finanziarie e sul livello degli oneri finanziari netti.
La società valuta nel continuo l'esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso impieghi in strumenti finanziari in coerenza con la raccolta finanziaria.
Un incremento/decremento dei tassi di interesse di 100 basis points, applicato alle passività finanziarie a tasso variabile esistenti al 31 dicembre 2017, comporterebbe i seguenti effetti economici e patrimoniali:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Variazioni | ‐1% | +1% |
| Variazione a Conto Economico | (396) | 372 |
| Variazione a Patrimonio Netto | (396) | 372 |
Il rischio credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. In particolare per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità e delle posizioni in contratti derivati, l'identificazione delle controparti fa riferimento ad apposite linee guida, in base alle quali sono state definite le caratteristiche dei soggetti idonei ad essere controparte nelle transazioni finanziarie. La lista delle specifiche controparti comprende imprese nazionali ed estere contraddistinte da rating elevato.
La società non ha avuto casi di mancato adempimento delle controparti.
Al 31 dicembre 2017 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano non essere disponibili o essere disponibili solo a costo denaro. Allo stato attuale la società ritiene in base alle disponibilità ed ai flussi di cassa in entrata attesi ed agli accordi già in atto con il sistema creditizio, di soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. L'obiettivo della gestione del rischio di liquidità è comunque non solo quella di garantire risorse finanziarie disponibili che siano sufficienti a coprire gli impegni a breve, ma anche di assicurare ove necessario, la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo all'interno del Gruppo.
Il fair value delle altre attività e passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) è misurato facendo uso di tecniche di valutazione comunemente accettate e basate su modelli di analisi tramite flussi di
cassa attualizzati utilizzando quali variabili i prezzi osservabili derivanti da transazioni di mercato recenti e da quotazioni di broker per strumenti simili.
Nella tabella di seguito riportata si evidenziano per livello gerarchico le attività che sono valutate al fair value per gli esercizi 2017 e 2016 (valori in euro).
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di gerarchia di fair value.
COFIDE | BILANCIO 2017 | NOTE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
| 2017 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| ‐ Partecipazioni in altre imprese | ‐‐ | 8.593.790 | ‐‐ | 8.593.790 |
| ‐ Fondi di investimento | ‐‐ | 12.094.782 | ‐‐ | 12.094.782 |
| Totale | ‐‐ | 20.688.572 | ‐‐ | 20.688.572 |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Totale attività finanziarie disponibili per la vendita | ‐‐ | 20.688.572 | ‐‐ | 20.688.572 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| ‐ Fondi di investimento | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Totale | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ||||
| Titoli posseduti per la negoziazione: | ||||
| ‐ Partecipazioni in altre imprese | ‐‐ | 932.860 | ‐‐ | 932.860 |
| ‐ Fondi d'investimento | ‐‐ | 9.367.859 | ‐‐ | 9.367.859 |
| Totale | ‐‐ | 10.300.719 | ‐‐ | 10.300.719 |
| Totale titoli | ‐‐ | 10.300.719 | ‐‐ | 10.300.719 |
| 2016 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| ‐ Partecipazioni in altre imprese | ‐‐ | 1.000.000 | ‐‐ | 1.000.000 |
| ‐ Fondi di investimento | ‐‐ | 11.940.349 | ‐‐ | 11.940.349 |
| Totale | ‐‐ | 12.940.349 | ‐‐ | 12.940.349 |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Totale attività finanziarie disponibili per la vendita | ‐‐ | 12.940.349 | ‐‐ | 12.940.349 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| ‐ Fondi di investimento | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Totale | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ||||
| Titoli posseduti per la negoziazione: | ||||
| ‐ Partecipazioni in altre imprese | ‐‐ | 1.620.166 | ‐‐ | 1.620.166 |
| ‐ Fondi d'investimento | ‐‐ | 9.645.263 | ‐‐ | 9.645.263 |
| Totale Totale titoli |
‐‐ ‐‐ |
11.265.429 11.265.429 |
‐‐ ‐‐ |
11.265.429 11.265.429 |
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7, nelle tabelle che seguono sono fornite le ulteriori informazioni relative alle categorie di attività e passività finanziarie ed alle classi di rischio degli strumenti finanziari. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari rappresentati da crediti e debiti a breve termine e per cui il valore attuale dei flussi di cassa futuri non differisce in modo significativo dal loro valore contabile, si assume che tale valore sia una ragionevole approssimazione del fair value. In particolare, il valore contabile dei crediti e altre attività correnti e dei debiti commerciali e delle altre passività correnti approssima il fair value.
| ( in m ig liai a d i eu ro) |
i di Voc |
Val ore |
ivit à a l FV Att |
ivit à a l FV Att |
Fin iam i ent anz |
ime nti Inv est |
ivit à Att |
siv ità al F Pas V |
siv ità al F Pas V |
siv ità al Pas |
Fai r |
Ef fe tto a |
Ef fe tto a |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bila nci o |
a b ilan cio |
rile CE vat o a |
rile CE vat o a |
red iti e c |
sed uti pos |
dis nib ili po |
rile CE vat o a |
rile CE vat o a |
to cos |
val ue |
to con |
trim oni pa o |
|
| des ign ate |
cla ssif ica te |
f ino a |
la per |
li des ign ate ta co me |
cla ssif ica te c om e |
rtiz zat am mo o |
ico eco nom |
net to |
|||||
| li a lla e ta com |
e d ete nut com e |
den sca za |
dit ven a |
alla ril zio eva ne |
det er l te p enu a |
||||||||
| rile le ion e in izia vaz |
la ozi azi per neg one |
iale iniz |
ozi azi neg one |
||||||||||
| ' N AT TIV ITA ON CO RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt ri c red iti |
5.e | 15 | ‐‐ | ‐‐ | 15 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 15 | ‐‐ | ‐‐ |
| ivit à fi zia rie Att nan |
|||||||||||||
| dis ibil i pe r la ndi ta pon ve |
5.f | 20. 869 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 20. 689 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 20. 689 |
2.9 97 |
7.5 82 |
| ' CO AT TIV ITA RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt ri c red iti |
6.a | 241 | ‐‐ | ‐‐ | 241 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 241 | ‐‐ | ‐‐ |
| oli Tit |
6.b | 10. 301 |
‐‐ | 10. 301 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 10. 301 |
242 | ‐‐ |
| nib ilità liq uid Dis po e |
6.c | 1.5 81 |
‐‐ | ‐‐ | 1.5 81 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.5 81 |
3 | ‐‐ |
| A' PA SSI VIT NO N C OR REN TI |
|||||||||||||
| Alt ri d ebi ti f ina nzi ari |
8.a | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Alt ri d ebi ti |
8.b | 35 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 35 | ‐‐ | ‐‐ |
| A' PA SSI VIT CO RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt ri d ebi ti f ina nzi ari |
9.a | 43 .02 6 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 43 .02 6 |
43 .02 6 |
( ) 870 |
‐‐ | |
| bit iali De i co mm erc |
9.b | 777 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 777 | 777 | ‐‐ | ‐‐ |
Informazioni integrative
La voce "altri debiti finanziari" delle passività non correnti si riferisce a due finanziamenti bancari a tasso variabile scadenti alla fine dell'esercizio 2018. Si ritiene che i valori di bilancio rappresentino una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
| ( liai a d ro) in m ig i eu |
i di Voc |
Val ore |
à a l FV Att ivit |
à a l FV Att ivit |
Fin iam i ent anz |
Inv ime nti est |
à Att ivit |
ità al F Pas siv V |
ità al F Pas siv V |
ità al Pas siv |
Fai r |
Ef fe tto a |
Ef fe tto a |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bila nci o |
a b ilan cio |
rile CE vat o a |
rile CE vat o a |
red iti e c |
sed uti pos |
dis nib ili po |
rile CE vat o a |
rile CE vat o a |
to cos |
val ue |
to con |
trim oni pa o |
|
| des ign ate |
cla ssif ica te |
f ino a |
la per |
des ign li ate ta co me |
cla ssif ica te c om e |
rtiz zat am mo o |
ico eco nom |
net to |
|||||
| li a lla e ta com |
e d ete nut com e |
den sca za |
dit ven a |
alla ril zio eva ne |
det er l te p enu a |
||||||||
| rile le ion e in izia vaz |
la ozi azi per neg one |
iniz iale |
ozi azi neg one |
||||||||||
| ' N AT TIV ITA ON CO RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt red ri c iti |
5.e | 15 | ‐‐ | ‐‐ | 15 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 15 | ‐‐ | ‐‐ |
| à fi Att ivit zia rie nan |
|||||||||||||
| dis ibil i pe r la ndi ta pon ve |
5.f | 12. 940 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 12. 940 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 12. 940 |
4.6 00 |
( 3.3 10) |
| ' CO AT TIV ITA RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt red ri c iti |
6.a | 261 | ‐‐ | ‐‐ | 261 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 261 | ‐‐ | ‐‐ |
| Tit oli |
6.b | 11. 265 |
‐‐ | 11. 265 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 11. 265 |
122 | ‐‐ |
| ilità Dis nib liq uid po e |
6.c | 2.4 30 |
‐‐ | ‐‐ | 2.4 30 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 2.4 30 |
15 | ‐‐ |
| A' PA SSI VIT NO N C OR REN TI |
|||||||||||||
| Alt ri d ebi ti f ina nzi ari |
8.a | 36. 996 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 36. 996 |
36. 996 |
( 20) 1.1 |
‐‐ |
| Alt ri d ebi ti |
8.b | 35 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 35 | ‐‐ | ‐‐ |
| SSI A' CO PA VIT RR EN TI |
|||||||||||||
| Alt ri d ebi ti f ina nzi ari |
9.a | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| De bit i co iali mm erc |
9.b | 1.0 39 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.0 39 |
1.0 39 |
‐‐ | ‐‐ |
Informazioni integrative
La voce "altri debiti finanziari" delle passività non correnti si riferisce a due finanziamenti bancari a tasso variabile scadenti alla fine dell'esercizio 2018. Si ritiene che i valori di bilancio rappresentino una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
| Voci di | Valore | Rischio | Rischio | Rischio | Rischio | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | a bilancio | liquidità | tasso | cambio | credito | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Altre partecipazioni | 5.d. | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Altri crediti | 5.e. | 15 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 15 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 5.f. | 20.689 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 20.689 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||||
| Altri crediti | 6.a. | 241 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 241 |
| Titoli | 6.b. | 10.301 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 10.301 |
| Disponibilità liquide | 6.c. | 1.581 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.581 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Altri debiti finanziari | 8.a. | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Altri debiti | 8.b. | 35 | 35 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||||
| Altri debiti finanziari | 9.a. | 43.026 | 43.026 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Debiti commerciali | 9.b. | 777 | 777 |
(in migliaia di euro)
| Voci di | Valore | Rischio | Rischio | Rischio | Rischio | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | a bilancio | liquidità | tasso | cambio | credito | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Altre partecipazioni | 5.d. | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Altri crediti | 5.e. | 15 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 15 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 5.f. | 12.940 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 12.940 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||||
| Altri crediti | 6.a. | 261 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 261 |
| Titoli | 6.b. | 11.265 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 11.265 |
| Disponibilità liquide | 6.c. | 2.430 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 2.430 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| Altri debiti finanziari | 8.a. | 36.996 | 36.996 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Altri debiti | 8.b. | 35 | 35 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||||
| Altri debiti finanziari | 9.a. | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Debiti commerciali | 9.b. | 1.039 | 1.039 | ‐‐ |
| Sit ion l 31 dic bre 20 17 uaz e a em |
i di Voc bila |
ale Tot cre |
cad A s ere |
dut o d Sca a > |
0 ‐ 30 gg |
30 ‐ 60 gg |
60 ‐ 90 gg |
olt re 9 0 |
dut Sca o neg |
lut Sva azi oni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nci o |
dit o |
ozi ato |
||||||||
| Alt ipa zio ni a ttiv ità i tec ent re par no n c orr |
5.d | |||||||||
| Fai alu r V e |
953 | 953 | ‐‐ | |||||||
| do lut azi Fon sva one |
( 953 ) |
( 953 ) |
‐‐ | |||||||
| Alt ri c red iti a ttiv ità i ent no n c orr |
5.e | |||||||||
| dit o lo rdo Cre |
15 | 15 | ‐‐ | |||||||
| do lut azi Fon sva one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |||||||
| Alt ri c red iti a ttiv ità ti cor ren |
6.a | |||||||||
| dit o lo rdo Cre |
241 | 241 | ‐‐ | |||||||
| do lut Fon azi sva one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |||||||
| ale Tot |
256 | 256 | ‐‐ |
(in migliaia di euro)
| Sit ion l 31 dic bre 20 16 uaz e a em |
i di Voc |
ale Tot |
cad A s ere |
dut o d Sca a > |
0 ‐ 30 gg |
30 ‐ 60 gg |
60 ‐ 90 gg |
olt re 9 0 |
dut Sca o |
lut azi oni Sva |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bila nci o |
dit cre o |
ozi ato neg |
||||||||
| Alt ipa zio ni a ttiv ità i tec ent re par no n c orr |
5.d | |||||||||
| alu Fai r V e |
953 | 953 | ‐‐ | |||||||
| do lut Fon azi sva one |
( ) 953 |
( ) 953 |
‐‐ | |||||||
| Alt ri c red iti a ttiv ità i ent no n c orr |
5.e | |||||||||
| dit o lo rdo Cre |
15 | 15 | ‐‐ | |||||||
| do lut Fon azi sva one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |||||||
| Alt red ità ri c iti a ttiv ti cor ren |
6.a | |||||||||
| dit o lo rdo Cre |
261 | 261 | ‐‐ | |||||||
| do lut Fon azi sva one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |||||||
| ale Tot |
276 | 276 | ‐‐ |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| anno | anni | anni | anni | anni | anni | ||
| Passività finanziarie derivate | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Altri debiti | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 35 |
| Passività correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | 43.026 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 43.026 |
| Debiti commerciali | 777 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 777 |
| Totale | 43.803 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 43.838 |
In funzione della peculiare natura di linea di credito, nella voce "altri debiti finanziari" è stato indicato il valore di bilancio quale rappresentazione del rischio di liquidità. Non sono allo stato attuale ragionevolmente prevedibili significative variazioni nel tasso di interesse applicato.
(in migliaia di euro)
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| anno | anni | anni | anni | anni | anni | ||
| Passività finanziarie derivate | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | ‐‐ | 36.996 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 36.996 |
| Altri debiti | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 35 |
| Passività correnti | |||||||
| Debiti commerciali | 1.039 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.039 |
| Totale | 1.039 | 36.996 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 35 | 38.070 |
In funzione della peculiare natura di linea di credito, nella voce "altri debiti finanziari" è stato indicato il valore di bilancio quale rappresentazione del rischio di liquidità. Non sono allo stato attuale ragionevolmente prevedibili significative variazioni nel tasso di interesse applicato.
A fronte dei finanziamenti scadenti a dicembre 2018 sono state depositate in pegno, a favore degli istituti eroganti, azioni CIR per un valore contabile complessivo di € 335.278.154.
Cofide è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.lli De Benedetti S.p.A.
Ai sensi dell'art. 2497‐bis del Codice civile, si riporta nell'allegato n. 2) un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO
Signori Azionisti,
il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile netto di € 14.155.343,18 di cui Vi proponiamo di destinare:
Si precisa che gli importi effettivi da destinare a dividendo e alla voce "Utili accumulati" terranno conto delle azioni proprie in portafoglio e delle azioni ordinarie di fatto in circolazione alla data dell'Assemblea, in funzione dei possibili ulteriori acquisti di azioni proprie.
Milano, 12 marzo 2018
1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 del D.M. 2 aprile 2008, il dividendo si intende interamente formato con utili prodotti sino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007
(valori in euro)
| Natura | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 359.604.959 | = | = |
| Riserve di capitale: | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 5.044.115 | A, B | 5.044.115 |
| Avanzo di fusione | 42.975 | A, B, C | 42.975 |
| Riserve di utili: | |||
| Riserva legale | 23.584.429 | B | = |
| Utili accumulati | 27.607.103 | A, B, C | 27.607.103 |
| Ripristino costo storico partecipazioni | 121.706.098 | A, B, C | 121.706.098 |
| Riserva transizione IAS | 243.375 | A, B, C | 243.375 |
| Riserva di fair value | 10.193.282 | = | = |
| TOTALE | 154.643.666 | ||
| Quota non distribuibile: | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni, non avendo la | |||
| riserva legale raggiunto il quinto del capitale | |||
| sociale ‐ art. 2431 C.c. | (5.044.115) | ||
| Residua quota distribuibile | 149.599.551 |
Possibilità di utilizzazione:
Si riportano i dati essenziali del bilancio F.lli De Benedetti S.p.A. al 31 dicembre 2016
(valori in euro)
| B) | Immobilizzazioni | 245.313.306 |
|---|---|---|
| C) | Attivo circolante | 456.941 |
| A) | PATRIMONIO NETTO | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 170.820.000 | |
| Riserve | 10.653.150 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.128.920 | |
| D) | DEBITI | 60.068.525 |
| E) | RATEI E RISCONTI | 99.652 |
| Totale passivo | 245.770.247 |
| B) | Valore della produzione | 987 |
|---|---|---|
| C) | Costi della produzione | (338.934) |
| D) | Proventi ed (oneri) finanziari | 4.466.867 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.128.920 |
COFIDE | BILANCIO 2017 | NOTE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
CIR S.p.A.
CIR SPA
| ATTIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 870.642.362 | 968.605.454 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 66.072 | 75.078 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 1.344.473 | 1.855.132 | ||
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 13.891.031 | 14.474.109 | ||
| PARTECIPAZIONI | 755.762.200 | 809.157.250 | ||
| CREDITI DIVERSI | 93.875.546 | 127.318.750 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 93.018.596 | 126.634.186 | ||
| ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 5.703.040 | 13.300.000 | ||
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | ‐‐ | 2.425.135 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 57.931.201 | 60.174.516 | ||
| CREDITI DIVERSI | 33.571.118 | 45.883.610 | ||
| di cui verso parti correlate (*) | 15.079.622 | 28.275.924 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE | 24.360.083 | 14.290.906 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 928.573.563 | 1.028.779.970 |
| PASSIVITA' | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 890.656.406 | 978.051.532 |
| CAPITALE SOCIALE | 328.062.554 | 332.862.595 |
| RISERVE | 404.901.998 | 402.559.675 |
| UTILI / (PERDITE) PORTATI A NUOVO | 206.725.742 | 228.398.685 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (49.033.888) | 14.230.577 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.889.140 | 2.053.619 |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 468.250 | 792.000 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 1.420.890 | 1.261.619 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 36.028.017 | 48.674.819 |
| DEBITI VERSO BANCHE | ‐‐ | 24 |
| ALTRI DEBITI | 31.076.918 | 36.630.082 |
| di cui verso parti correlate (*) | 23.433.597 | 32.446.441 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | 4.951.099 | 12.044.713 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 928.573.563 | 1.028.779.970 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||
| RICAVI E PROVENTI DIVERSI | 2.860.964 | 3.801.362 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 2.102.137 | 1.905.199 | ||
| COSTI PER SERVIZI | (5.679.321) | (9.119.016) | ||
| di cui con parti correlate (*) | (70.355) | (49.375) | ||
| COSTI DEL PERSONALE | (5.462.041) | (5.557.278) | ||
| di cui con parti correlate (*) | (94.028) | (30.704) | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (1.549.196) | (1.752.209) | ||
| di cui con parti correlate (*) | ‐‐ | (54.422) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (1.459.854) | (648.305) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | (11.289.448) | (13.275.446) | ||
| PROVENTI FINANZIARI | 1.398.525 | 1.783.230 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 1.394.509 | 1.752.754 | ||
| ONERI FINANZIARI | (46.069) | (59.084) | ||
| DIVIDENDI | 20.161.501 | 23.170.023 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 14.821.341 | 21.420.743 | ||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 2.300.000 | 1 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (7.695) | (514.198) | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (66.435.000) | (1.009.080) | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | (53.918.186) | 10.095.446 | ||
| IMPOSTE SUL REDDITO | 4.884.298 | 4.135.131 | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (49.033.888) | 14.230.577 | ||
| UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ | ||||
| DESTINATE ALLA DISMISSIONE | ‐‐ | ‐‐ | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (49.033.888) | 14.230.577 | ||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | (0,0742) | 0,0212 | ||
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) | (0,0741) | 0,0212 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
AL 31 DICEMBRE 2017
ai sensi dell'Art. 38.2 del D. Lgs. n. 127/91
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO COFIDE | |||||
| CIR S.p.A. (*) | Italia | 397.146.183,50 | € COFIDE S.p.A. | 45,80 | |
| GRUPPO CIR | |||||
| CIR INTERNATIONAL S.A. | Lussemburgo | 15.000.000,00 | € CIR S.p.A. | 100,00 | |
| CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. | Lussemburgo | 1.000.000,00 | € CIR S.p.A. | 100,00 | |
| NEXENTI ADVISORY S.r.l. | Italia | 100.000,00 | € CIR S.p.A. | 100,00 | |
| NEXENTI S.r.l. | Italia | 50.000,00 | € CIR S.p.A. | 100,00 | |
| JUPITER MARKETPLACE S.r.l. | Italia | 100.000,00 | € NEXENTI S.r.l. | 100,00 | |
| CIR INVESTIMENTI S.p.A. | Italia | 12.426.162,00 | € CIR S.p.A. | 100,00 | |
| INSTITUT D'ÉCOLE PRIMAIRE LÉMAN S.A. (In liquidazione) |
Svizzera | 3.695.000,00 | Chf CIR S.p.A. | 94,59 | |
| GRUPPO GEDI | |||||
| GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. (**) | Italia | 76.303.571,85 | € CIR S.p.A. | 43,78 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | Italia | 195.044.788,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 99,85 | |
| (già FINEGIL EDITORIALE S.p.A) | |||||
| A. MANZONI & C. S.p.A. | Italia | 21.933.535,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 68,39 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 31,61 | ||||
| 100,00 | |||||
| GEDI PRINTING S.p.A. | Italia | 33.637.114,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 100,00 | |
| (già ROTOCOLOR S.p.A.) | |||||
| GEDI DISTRIBUZIONE S.p.A. | Italia | 677.608,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 100,00 | |
| (già SOMEDIA S.p.A.) | |||||
| ELEMEDIA S.p.A. | Italia | 25.000.000,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 100,00 | |
| GEDI DIGITAL S.r.l | Italia | 278.846,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 82,07 | |
| (già NEXTA S.r.l.) | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 17,93 | |||
| 100,00 | |||||
| MO-NET S.r.l. | Italia | 35.800,00 | € GEDI DIGITAL S.r.l | 83,00 | |
| GRUPPO SOGEFI | |||||
| SOGEFI S.p.A. (***) | Italia | 62.293.395,84 | € CIR S.p.A. | 55,39 | |
| SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. | Italia | 8.000.000,00 | € SOGEFI S.p.A. | 99,88 | |
| (già SOGEFI ITALY S.p.A.) | |||||
| SOGEFI FILTRATION S.A. (già SOGEFI FILTRATION FRANCE S.A.) |
Francia | 120.596.780,00 | € SOGEFI S.p.A. | 99,99998 | |
| SOGEFI FILTRATION Ltd | Regno Unito | 5.126.737,00 | £GBP SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | Spagna | 14.249.084,96 | € SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI FILTRATION d.o.o. | Slovenia | 10.291.798,00 | € SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | Francia | 73.868.383,00 | € SOGEFI S.p.A. | 99,999 | |
| (già SOGEFI SUSPENSIONS FRANCE S.A.) | |||||
| FILTER SYSTEMS MAROC S.a.r.l. | Marocco | 1.000.000,00 | AED SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI FILTRATION RUSSIA LLC | Russia | 6.800.000,00 | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI GESTION S.A.S. | Francia | 100.000,00 | € SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| SOGEFI U.S.A. Inc. | Stati Uniti | 20.055.000 | \$USA SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | Francia | 54.938.125,00 | € SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| (già SOGEFI AIR & REFROIDISSEMENT FRANCE S.A.S.) | |||||
| SOGEFI FILTRATION DO BRASIL Ltda | Brasile | 103.713.074,00 | Real SOGEFI FILTRATION S.A. | 86,1084 | |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | 13,8915 | ||||
| SOGEFI SUSPESION BRASIL Ltda | 0,0000010 | ||||
| 100,00 | |||||
| SOGEFI FILTRATION ARGENTINA S.A. | Argentina | 57.235.407,00 | Pesos SOGEFI FILTRATION S.A. | 99,4242 | |
| SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. | 0,5757 | ||||
| 99,9999 |
| Ragione sociale | Sede | Capitale sociale |
Valuta | Imprese | % di part. sul |
|---|---|---|---|---|---|
| legale | partecipanti | cap. soc. | |||
| SHANGHAI SOGEFI AUTO PARTS Co., Ltd | Cina | 13.000.000,00 | \$USA SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| SOGEFI (SUZHOU) AUTO PARTS CO., Ltd | Cina | 37.400.000,00 | \$USA SOGEFI S.p.A. | 100,00 | |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | Regno Unito | 4.000.002,00 | £GBP SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH | Germania | 50.000,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI SUSPENSION ARGENTINA S.A. | Argentina | 48.858.410,00 | Pesos SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 90,19 | |
| SOGEFI SUSPENSIONS BRASIL Ltda | 9,80 | ||||
| IBERICA DE SUSPENSIONES S.L. (ISSA) | Spagna | 10.529.668,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,99 50.00 |
|
| SOGEFI SUSPENSION BRASIL Ltda | Brasile | 37.161.683,00 | Real | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,997 |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | 0,003 | ||||
| 100,00 | |||||
| UNITED SPRINGS Ltd | Regno Unito | 4.500.000,00 | £GBP SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 | |
| UNITED SPRINGS B.V. | Olanda | 254.979,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 | |
| SHANGHAI ALLEVARD SPRING Co., Ltd | Cina | 5.335.308,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 60,58 | |
| UNITED SPRINGS S.A.S. | Francia | 5.109.000,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 | |
| SOGEFI HD SUSPENSIONS Pvt Ltd | Germania | 50.000,00 | € SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH | 100,00 | |
| (già LUHN & PULVERMACHER–DITTMANN & NEUHAUS | |||||
| GmbH) | |||||
| S.ARA COMPOSITE S.A.S. | Francia | 13.000.000,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 96,15 | |
| SOGEFI M.N.R. ENGINE SYSTEMS INDIA Pvt Ltd | India | 21.254.640,00 | Inr SOGEFI FILTRATION S.A. | 45,00 | |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 24,98 | ||||
| SYSTEMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. | 0,02 | ||||
| 70,00 | |||||
| ALLEVARD IAI SUSPENSIONS Pvt Ltd | India | 423.753.280,00 | Inr SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 75,67 | |
| SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. | Canada | 9.393.000,00 | Cad SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 | |
| SOGEFI AIR & COOLING USA Inc. | Stati Uniti | 100,00 | \$USA SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 | |
| SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. | Lussemburgo | 12.500,00 | € SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 | |
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS MEXICO S. de R.L. de | Mexico | 20.003.000,00 | Mxn SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. | 99,999995 | |
| C.V. | |||||
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 0,000005 | ||||
| 100,00 | |||||
| S.C. SOGEFI AIR & COOLING S.r.l. | Romania | 7.087.610,00 | Ron SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 99,9997 | |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | 0,003 | ||||
| 100,00 | |||||
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS HONG KONG Ltd | Hong Kong | 1.000,00 | Hkd SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. | 100,00 | |
| SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.r.l. | Italia | 6.000.000,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 | |
| SOGEFI SUSPENSIONSPASSENGER CAR ITALY | Italia | 8.000.000,00 | € SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
(**) 45,75% al netto delle azioni proprie in portafoglio
(***) 56,66 % al netto delle azioni proprie in portafoglio
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO KOS | |||||
| KOS S.p.A. | Italia | 8.848.103,70 | € CIR S.p.A. | 59,53 | |
| OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. | Italia | 120.000,00 | € KOS S.p.A. | 99,90 | |
| MEDIPASS S.r.l. | Italia | 700.000,00 | € KOS S.p.A. | 100,00 | |
| ELSIDA S.r.l. | Italia | 100.000,00 | € MEDIPASS S.r.l. | 100,00 | |
| ECOMEDICA S.p.A. | Italia | 380.000,00 | € MEDIPASS S.r.l. | 98,31 | |
| MEDIPASS HEALTHCARE LTD | Regno Unito | 5.997,00 | £GBP MEDIPASS S.r.l. | 98,00 | |
| CLEARMEDI HEALTHCARE LTD | India | 10.717.240,00 | Inr MEDIPASS S.r.l. | 79,14 | |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD | 20,86 | ||||
| 100,00 | |||||
| MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS & BELFAST LTD | Regno Unito | 1.000,00 | £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LTD | 100,00 | |
| MEDIPASS LEEDS LTD (già HTI LEEDS) | Regno Unito | 2,00 | £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS &BELFAST LTD | 100,00 | |
| MEDIPASS BELFAST LTD (già HTI IRELAND) | Regno Unito | 2,00 | £GBP MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS &BELFAST LTD | 100,00 | |
| KOS CARE S.r.l. | Italia | 2.550.000,00 | € KOS S.p.A. | 100,00 | |
| POLO GERIATRICO RIABILITATIVO S.p.A. | Italia | 320.000,00 | € RESIDENZE ANNI AZZURRI S.r.l. | 96,00 | |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD | India | 4.661.880,00 | Inr MEDIPASS S.r.l. | 85,19 | |
| HSS REAL ESTATE S.r.l. | Italia | 2.064.000,00 | € KOS S.p.A. | 100,00 | |
| ABITARE IL TEMPO S.r.l. | Italia | 100.826,00 | € KOS CARE S.r.l. | 54,00 | |
| SANATRIX S.r.l. | Italia | 843.700,00 | € KOS CARE S.r.l. | 76,97 | |
| SANATRIX GESTIONI S.r.l. | Italia | 300.000,00 | € SANATRIX S.r.l. | 99,61 | |
| JESILAB S.r.l. | Italia | 80.000,00 | € KOS CARE S.r.l. | 100,00 | |
| FIDIA S.r.l. | Italia | 10.200,00 | € KOS CARE S.r.l. | 60,00 | |
| VILLA MARGHERITA | Italia | 20.000,00 | € KOS CARE S.r.l. | 100,00 | |
| KOS SERVIZI SOCIETÀ CONSORTILE a r.l. | Italia | 115.000,00 | € KOS S.p.A. | 3,68 | |
| KOS CARE S.r.l. | 83,05 | ||||
| MEDIPASS S.r.l. | 2,07 | ||||
| OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. | 2,15 | ||||
| SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 3,02 | ||||
| ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 4,94 | ||||
| FIDIA S.r.l. | 0,43 | ||||
| JESILAB S.r.l. | 0,43 | ||||
| ELSIDA S.r.l. | 0,23 | ||||
| 100,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO CIR | |||||
| DEVIL PEAK S.r.l. | Italia | 69.659,00 | € NEXENTI S.r.l. | 36,16 | |
| GRUPPO GEDI | |||||
| LE SCIENZE S.p.A. | Italia | 103.400,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 50,00 | |
| HUFFINGTONPOST ITALIA S.r.l. | Italia | 250.000,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 49,00 | |
| EDITORIALE CORRIERE ROMAGNA S.r.l. | Italia | 1.756.766,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 49,00 | |
| EDITORIALE LIBERTÀ S.p.A. | Italia | 1.000.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 35,00 | |
| ALTRIMEDIA S.p.A. | Italia | 517.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 35,00 | |
| PERSIDERA S.p.A. | Italia | 21.428.572,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 30,00 | |
| GRUPPO SOGEFI | |||||
| MARK IV ASSET (Shanghai) AUTO PARTS Co., | Cina | 5.000.000,00 | CNY SOGEFI ENGINE SYSTEMS HONG KONG Ltd | 50,00 | |
| Ltd | |||||
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE S.C.A. | Lussemburg | 566.573,75 | € CIR INTERNATIONAL S.A. | 47,55 | |
| o | |||||
| GRUPPO KOS | |||||
| APOKOS REHAB PVT Ltd | India | 169.500.000,00 | Inr KOS S.p.A. | 50,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO GEDI | |||||
| ENOTRYA S.r.l. (in liquidazione) | Italia | 75.000,00 | € GEDI DIGITAL S.r.l. | 70,00 | |
| CELLULARMANIA.COM S.r.l. (in liquidazione) | Italia | 10.400,00 | € GEDI DIGITAL S.r.l. | 100,00 | |
| KSOLUTIONS S.r.l. (in liquidazione) | Italia | 100.000,00 | € GEDI DIGITAL S.r.l. | 100,00 | |
| CLUB D.A.B. ITALIA – CONSORTILE S.p.A. | Italia | 240.000,00 | € ELEMEDIA S.p.A. | 37,50 | |
| LIGURIA PRESS S.r.l. | Italia | 240.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 20,00 | |
| GRUPPO KOS | |||||
| OSIMO SALUTE S.p.A. | Italia | 750.000,00 | € ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 25,50 | |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE MANAGEMENT S.A. | Lussemburgo | 31.000,00 | € CIR INTERNATIONAL S.A. | 46,00 |
(*) Partecipazioni non significative, non operative o di recente acquisizione, se non diversamente indicato
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO GEDI | |||||
| AGENZIA A.N.S.A. S. COOP. a.r.l. | Italia | 10.783.355,63 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 3,68 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 20,59 | ||||
| 24,26 | |||||
| CONSULEDIT S. CONSORTILE a.r.l. (in liquidazione) |
Italia | 20.000,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 6,64 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 9,18 | ||||
| 15,82 | |||||
| IMMOBILIARE EDITORI GIORNALI S.r.l. | Italia | 830.462,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 7,96 | |
| CONSORZIO EDICOLA ITALIANA | Italia | 51.497,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 16,67 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 16,67 | ||||
| 33,33 | |||||
| FCA servizi per l'industria S. consortile p.A. | Italia | 1.652.669,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 1,50 | |
| AGENZIA INFORMATIVA ADRIATICA d.o.o. | Slovenia | 12.768,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 19,00 | |
| AUDIRADIO S.r.l. (in liquidazione) | Italia | 258.000,00 | € A. MANZONI & C. S.p.A. | 7,50 | |
| PRESTO TECHNOLOGIES Inc. (non operativa) | Stati Uniti | 7.663.998,4 | \$USA GEDI DIGITAL S.r.l. | 7,83 | |
| D-SHARE S.r.l. | Italia | 110.950,02 | € GEDI DIGITAL S.r.l. | 10,96 | |
| TELELIBERTÀ S.p.A. | Italia | 2.200.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 4,32 | |
| PREMIUM PUBLISHER NETWORK consorzio | Italia | 19.426,00 | € GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 16,96 | |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 7,00 | ||||
| 23,96 | |||||
| TAVOLO EDITORI RADIO S.r.l. | Italia | 110.000,00 | € ELEMEDIA S.p.A. | 12,50 | |
| C.S.E.D.I. consorzio | Italia | 103.291,38 | € GEDI DISTRIBUZIONE S.p.A. | 11,11 | |
| FIDIMPRESA S. Coop p.A. | Italia | 15.480.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 0,01 | |
| TRENTO PRESS SERVICE S.r.l. | Italia | 260.000,00 | € GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 1,60 |
| GRUPPO SOGEFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| AFICO FILTERS S.A.E. | Egitto | 14.000.000,00 | EGP SOGEFI ITALY S.p.A. | 17,77 |
| GRUPPO KOS | ||||
| FONDO SPAZIO SANITÀ | Italia | 80.756.000,00 | € KOS CARE S.r.l. | 1,11 |
| (in euro o valuta) Ragione sociale |
Sede | Capitale | Imprese | % di part. sul |
|---|---|---|---|---|
| Valuta legale sociale |
partecipanti | cap. soc. | ||
| GRUPPO CIR | ||||
| FINAL S.A. (in liquidazione) | Francia | 2.324.847,00 | € CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. | 47,73 |
| Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|
|---|---|
| Aspetto chiave Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 include immobilizzazioni immateriali per €1.138,3 milioni, di cui €439,6 milioni relativi ad avviamento ed €541,4 milioni relativi ad attività immateriali a vita utile indefinita. La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata dagli amministratori della Capogruppo almeno annualmente ed ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso un test di impairment. Il Gruppo ha determinato il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita, stimando il valore d'uso con la metodologia della attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi. Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, con riferimento ai seguenti elementi: i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei tassi di crescita previsionali; i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. Per tali ragioni abbiamo considerato la recuperabilità dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo; comprensione del processo adottato nella predisposizione dei dati previsionali dai quali sono estratti i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dal Gruppo nella predisposizione dei dati previsionali; esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dal Gruppo; confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment e i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e delle relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio consolidato con riferimento all'avviamento, alle attività |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| immateriali a vita utile indefinita ed al test di impairment. |
|
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 include fondi per rischi ed oneri per €140,1 milioni, di cui €25,5 milioni relativi al fondo vertenze in corso, €13,0 milioni al fondo oneri di ristrutturazione, €18,2 al fondo garanzia prodotti ed €83,4 milioni al fondo rischi diversi. Gli amministratori descrivono nelle note esplicative i più significativi contenziosi in corso, nonché le recenti indagini giudiziarie relative alla GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. e ad alcune delle sue controllate. La valutazione dei fondi rischi e oneri comporta la formulazione di stime da parte degli amministratori con riferimento alle passività potenziali a carico del Gruppo. Tali stime sono caratterizzate da una elevata complessità ed incertezza. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione dei fondi per rischi ed oneri un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le principali procedure di revisione svolte hanno incluso: |
| comprensione del processo di valutazione dei fondi per rischi ed oneri e del relativo ambiente informatico, esame della configurazione e messa in atto dei controlli e procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti; |
|
| analisi degli scostamenti tra la stima contabile dei fondi per rischi ed oneri degli esercizi precedenti e i valori consuntivati a seguito della successiva definizione dei contenziosi, al fine di comprendere l'accuratezza del processo di valutazione adottato; |
|
| ottenimento di informazioni, tramite richiesta scritta ai consulenti legali che assistono il Gruppo, in merito alla valutazione del rischio di soccombenza nei contenziosi in essere ed alla quantificazione della relativa passività; |
|
| per i principali contenziosi, analisi delle assunzioni adottate nella determinazione dei fondi per rischi ed oneri, attraverso colloqui con le funzioni aziendali coinvolte ed i consulenti legali, ed analisi della documentazione di supporto; |
|
| analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio che forniscano elementi informativi utili alla valutazione dei fondi per rischi ed oneri; |
|
| esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio consolidato con riferimento ai fondi per rischi ed oneri. |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| In data 27 giugno 2017 è stata perfezionata dalla società controllata GEDI Gruppo |
Le principali procedure di revisione svolte hanno incluso: |
| Editoriale S.p.A. l'operazione di acquisizione della società Italiana Editrice S.p.A. e delle società da questa controllate ("Gruppo ITEDI"). Nel corso del 2017 gli amministratori della |
comprensione del processo adottato dagli amministratori della società controllata per l'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo ITEDI; |
| società controllata, anche con il supporto di consulenti esterni, hanno completato la rilevazione contabile dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione del controllo. Gli amministratori della società controllata hanno determinato il fair value delle attività |
analisi della relazione predisposta dai consulenti esterni incaricati dalla società controllata per la determinazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte derivanti dall'acquisizione del Gruppo ITEDI; |
| acquisite e delle passività assunte attraverso l'applicazione del metodo "Multi-Period Excess Earnings". Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa: |
coinvolgimento di esperti del network KPMG, nell'esame della ragionevolezza del modello di allocazione e valutazione nonché delle relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni: |
| i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico del Gruppo ITEDI e del settore di appartenenza; |
esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio consolidato con |
| i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. |
riferimento all'operazione. |
| Per tali ragioni e per la rilevanza dell'operazione abbiamo considerato il processo di allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo ITEDI un |
| Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|
|---|---|
| Aspetto chiave Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 include partecipazioni in imprese controllate per €573,8 milioni, riferite alla società controllata CIR S.p.A Almeno annualmente gli amministratori verificano la presenza di indicatori di potenziale riduzione di valore e, qualora ve ne siano, procedono all'analisi della recuperabilità del valore di carico di tali partecipazioni, confrontandolo con il relativo valore determinato con la metodologia dell'attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi. Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, con riferimento ai seguenti elementi: i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei tassi di crescita previsionali; - i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. Per tali ragioni, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni in imprese |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società; comprensione del processo adottato nella predisposizione dei dati previsionali dai quali sono estratti i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment ; analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dalla Società nella predisposizione dei dati previsionali; esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dalla Società; confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment e i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; coinvolgimento di esperti del network |
| controllate un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
KPMG nell'esame della ragionevolezza |
| del modello del test di impairment e delle relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio d'esercizio con riferimento alla valutazione delle partecipazioni. |
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