AGM Information • May 15, 2020
AGM Information
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| ORGANI SOCIALI | ||
|---|---|---|
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 5 | ||
| AVVISO DI CONVOCAZIONE 7 | ||
| LETTERA AGLI AZIONISTI 13 | ||
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | ||
| 1. | SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI 16 | |
| 2. | ANDAMENTO DEL GRUPPO 20 | |
| 3. | ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO 23 | |
| 4. | PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO E I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATO 24 |
|
| 5. | ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE 26 | |
| 6. | PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 30 | |
| 7. | PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI CIR S.P.A. (GIA' COFIDE S.P.A.) E IL GRUPPO SONO ESPOSTI 31 | |
| 8. | ALTRE INFORMAZIONI 33 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019 | ||
| 1. | PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA 39 | |
| 2. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO 40 | |
| 3. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 41 | |
| 4. | PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO 42 | |
| 5. | PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 43 | |
| 6. | NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 44 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154‐BIS DEL D.LGS 58/98………………133 | ||
| BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019 | ||
| 1. | PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA 135 | |
| 2. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO 136 | |
| 3. | PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 137 | |
| 4. | PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO 138 | |
| 5. | PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 139 | |
| 6. | NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 140 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154‐BIS DEL D.LGS 58/98…….……………174 | ||
| ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2019 176 | ||
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 186 | ||
| RELAZIONI DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 194 |
La presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
CIR S.p.A. Compagnie Industriali Riunite (già Cofide - Gruppo De Benedetti S.p.A.)
Capitale Sociale € 638.603.657 Registro Imprese e Codice Fiscale 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di FRATELLI DE BENEDETTI S.p.A.
Sede legale e operativa 20121 Milano, Via Ciovassino 1 Te. (02)72270.1 Telefax (02) 72270.270
| Presidente Onorario | CARLO DE BENEDETTI |
|---|---|
| Presidente | RODOLFO DE BENEDETTI (*) |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
MONICA MONDARDINI (*) |
| Consiglieri | MASSIMO CREMONA (1) (2) (3) EDOARDO DE BENEDETTI MARCO DE BENEDETTI PAOLA DUBINI (1) (2) FRANCESCO GUASTI (1) (2) PIA HAHN MAROCCO (2) MARIA SERENA PORCARI (2) |
Segretario del Consiglio MASSIMO SEGRE
COLLEGIO SINDACALE
| Presidente | RICCARDO ZINGALES |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | TIZIANO BRACCO ANTONELLA DELLATORRE |
| Sindaci Supplenti | LUIGI NANI LUIGI MACCHIORLATTI VIGNAT PAOLA ZAMBON |
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla comunicazione Consob DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997
(*) Poteri come da Corporate Governance
(1) Membro del Comitato Nomine e Remunerazione
(2) Membro del Comitato Controllo e Rischi
(3) Lead Independent Director
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea, in sede Ordinaria e Straordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 giugno 2020 alle ore 11,00, presso la Sede Legale, in Via Ciovassino n. 1, in Milano per discutere e deliberare sul seguente
Il capitale sociale è di € 638.603.657,00 suddiviso in n. 1.277.207.314 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,50 cadauna aventi tutte diritto di voto ad eccezione delle azioni proprie il cui diritto di voto è sospeso. Ad ogni azione è attribuito un voto ovvero due voti ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Sociale, nelle ipotesi di positivo accertamento di tale diritto effettuato dall'organo amministrativo.
Ai sensi dell'art. 106, comma 4, del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 (il "Decreto Cura Italia"), è consentito l'intervento degli Azionisti in Assemblea esclusivamente tramite il Rappresentante Designato Studio Segre S.r.l., con le modalità e termini previsti nel prosieguo del presente avviso.
La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione – effettuata da un intermediario abilitato ai sensi dell'art. 83-sexies del D. Lgs. n. 58/1998 e sue successive modifiche e integrazioni (TUF) – in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile di giovedì 28 maggio 2020, settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione. Coloro che diventeranno titolari solo successivamente a tale data non avranno diritto di intervenire e di votare in Assemblea.
Gli Azionisti titolari di azioni eventualmente non ancora dematerializzate dovranno preventivamente consegnare le stesse ad un intermediario abilitato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell'art. 36 del Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018, e chiedere la trasmissione della comunicazione sopra citata.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea a norma dell'art. 2372 C.C. nonché delle altre disposizioni, anche regolamentari, applicabili. E' possibile utilizzare alternativamente la formula di delega inserita in calce alla comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato oppure il modulo di delega pubblicato sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione Governance. Come previsto dal comma 4 dell'art. 106 del Decreto Cura Italia, ed ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, la delega o subdelega dev'essere conferita esclusivamente al Rappresentante Designato Studio Segre S.r.l. elettronicamente mediante invio all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] unitamente alle istruzioni di voto ed a copia di un documento in corso di validità del delegante oppure, ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, la delega può essere conferita al medesimo Rappresentante Designato, mediante sottoscrizione di apposito modulo reperibile nella suddetta sezione del sito internet. In tal ultimo caso, il modulo firmato deve essere consegnato al Rappresentante Designato mediante invio a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (ossia entro giovedì 4 giugno 2020). La delega non ha effetto per le proposte in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro i medesimi termini entro i quali possono essere conferite.
La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario abilitato attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea è necessaria anche in caso di conferimento della delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto, in mancanza della predetta comunicazione, la delega dovrà considerarsi priva di effetto.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, gli Azionisti che intendono porre domande sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea possono inviarle a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società o mediante un messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] allegando, alternativamente, la certificazione, rilasciata da un intermediario abilitato, comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto, ovvero la comunicazione attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto. Le domande devono pervenire entro la fine del quinto giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, ovvero entro lunedì 1 giugno 2020.
La Società fornirà una risposta scritta entro le ore 12,00 di giovedì 4 giugno 2020 mediante la pubblicazione sul sito internet della Società nella sezione Governance. Le domande aventi lo stesso contenuto riceveranno una risposta unitaria.
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli Azionisti che rappresentino, anche congiuntamente, almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Si ricorda, peraltro, che l'integrazione delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea, a norma di legge, delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Le domande devono essere presentate, a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società ovvero per posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] e devono essere corredate da una relazione sulle materie di cui viene proposta la trattazione, nonché dalla/e certificazione/i rilasciata/e da un intermediario abilitato comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto. Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione verrà data notizia, nelle stesse forme di cui al presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, termine entro il quale sarà messa a disposizione del pubblico la relazione predisposta dai soci proponenti.
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo paragrafo, del TUF, tenuto conto delle modalità di intervento in Assemblea, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono presentare individualmente proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno entro il 25 maggio 2020. Tali proposte devono essere presentate a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società ovvero per posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] e devono essere corredate da un testo di delibera sulla materia posta all'ordine del giorno, nonché dalla/e certificazione/i rilasciata/e da un intermediario abilitato comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto.
Le proposte presentate saranno pubblicate sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione Governance entro il 1° giugno 2020 cosicché i titolari del diritto di voto possano prenderne visione al fine del conferimento delle deleghe o subdeleghe al Rappresentante Designato.
In caso di proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno alternative rispetto a quelle formulate dal Consiglio, verrà prima posta in votazione la proposta dell'organo amministrativo (salvo che non venga ritirata) e solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, qualora alternative tra loro, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale sociale. Solo nel caso in cui la proposta posta per prima in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato e così a seguire.
Alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si procede rispettivamente ai sensi degli artt. 147-ter e 148 del TUF e degli artt. 11 e 22 dello Statuto sociale ai quali si rinvia. Gli Amministratori e i Sindaci vengono nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo. Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale sia per la nomina degli Amministratori sia per la nomina dei Sindaci. Si invitano gli Azionisti che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo a prendere visione delle raccomandazioni contenute nella comunicazione Consob DEM/9017893 del 26 febbraio 2009. Le liste, sottoscritte dall'Azionista o dagli Azionisti che le presentano, anche per delega a uno di essi, e corredate dalla documentazione richiesta, devono essere, a cura degli Azionisti presentatori, depositate presso la Sede Legale della Società oppure trasmesse all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] entro il 14 maggio 2020 e saranno rese pubbliche secondo le disposizioni vigenti.
Le liste devono essere corredate:
delle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e di una (o più) certificazione/i, da depositarsi presso la Sede legale contestualmente o, comunque, entro il 18 maggio 2020, da cui risulti la titolarità di tale/i partecipazione/i alla data di presentazione delle liste;
di una dichiarazione degli Azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento come indicati dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti;
di una esauriente descrizione delle caratteristiche personali e professionali dei candidati, di una dichiarazione dei medesimi attestante il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti e dallo Statuto e della loro accettazione della candidatura, nonché, per l'elezione degli Amministratori, dell'eventuale idoneità a qualificarsi come Indipendenti ai sensi di legge o di regolamento e, per l'elezione dei Sindaci, dell'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre Società.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate. Un Azionista o gruppo di Azionisti non può presentare e votare più di una lista, neppure per interposta persona o per il tramite di fiduciari. Nessuno può essere candidato in più di una lista e l'accettazione della candidatura in più liste costituisce causa di ineleggibilità.
In relazione al terzo punto dell'Ordine del Giorno, si ricorda che, ai sensi dell'art. 30 dello Statuto sociale, con effetto dalla data di efficacia della nota operazione di fusione CIR-COFIDE, è giunto a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione della società incorporante COFIDE S.p.A. (ora denominata CIR S.p.A.). In tale sede dovranno quindi essere nominati i nuovi componenti per gli esercizi 2020-2022. Fermo quanto sopra indicato con riferimento alla nomina degli organi sociali, i candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione devono essere in possesso dei requisiti inderogabilmente richiesti dalla disciplina vigente nonché dichiarare eventuali attività svolte in concorrenza. Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto sociale, qualora venga presentata o ammessa al voto una sola lista, tutti i Consiglieri sono tratti da tale lista. Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista oppure risulti eletto un numero di Amministratori inferiore al numero determinato dall'Assemblea, l'Assemblea stessa dovrà essere riconvocata per la nomina dell'intero Consiglio di Amministrazione. Le liste devono includere candidati appartenenti ad entrambi i generi, almeno nella proporzione prescritta dalla normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.
In relazione al punto quarto dell'Ordine del Giorno, si informa che con la prossima Assemblea giunge a scadenza il mandato del Collegio Sindacale; in tale sede dovranno quindi essere nominati i nuovi membri per gli esercizi 2020-2022. Non può assumere la carica, e se eletto ne decade, chi superi i limiti imposti dalle vigenti norme di legge e di regolamento relative al cumulo degli incarichi di componente degli organi di amministrazione e controllo delle Società. Ciascuna lista è composta di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente ed, in ciascuna sezione, i candidati sono elencati in ordine progressivo. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, ex art. 144-sexies del Regolamento Emittenti approvato con Delibera Consob n. 11971 e successive modifiche e integrazioni, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data e cioè entro il 17 maggio 2020 (da intendersi prorogato al 18 maggio, primo giorno successivo non festivo). In questo caso, le soglie per la presentazione delle liste sono ridotte alla metà e quindi all'1,25% (uno virgola venticinque per cento) del capitale sociale. Qualora venga presentata o ammessa al voto una sola lista, tutti i membri del Collegio Sindacale sono tratti da tale lista. Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere in ciascuna sezione candidati appartenenti ad entrambi i generi.
Si precisa che le informazioni contenute nel presente avviso di convocazione – e, in particolare, la data, il luogo e/o l'orario dell'adunanza assembleare, i termini per l'esercizio da parte degli Azionisti dei diritti, le modalità di partecipazione alla seduta assembleare e/o le modalità di tenuta della stessa – potranno subire modifiche, aggiornamenti o precisazioni in considerazione dell'attuale situazione di emergenza legata al COVID19 e dei conseguenti provvedimenti tempo per tempo adottati dalle competenti Autorità, oltre che al fine di consentire il rigoroso rispetto dei fondamentali principi di salvaguardia della sicurezza e della salute degli Azionisti, dei dipendenti, degli esponenti e dei consulenti della Società. Eventuali modifiche, aggiornamenti o precisazioni delle informazioni riportate nel presente avviso verranno rese tempestivamente disponibili tramite il sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione Governance e con le altre modalità previste dalla legge.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'Ordine del Giorno, prevista dalla normativa vigente, comprendente, fra l'altro, il testo integrale delle proposte di deliberazione, sarà a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la Sede Legale (in Milano, Via Ciovassino n. 1), presso Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE all'indirizzo e sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione Governance; gli Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.
Le relazioni finanziarie relative all'esercizio 2019 saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito www.cirgroup.it nella sezione Governance/sistema di Governance.
Milano, 27 aprile 2020
p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Dott. Rodolfo De Benedetti
Signori Azionisti,
nel momento in cui ci dirigiamo a voi con questa lettera annuale per darvi conto dell'evoluzione del Gruppo nel corso del 2019, siamo confrontati ad una sfida inimmaginabile per la sua natura ed i suoi impatti sulla vita di ciascuno di noi e delle nostre imprese, la pandemia Covid‐19.
Ciononostante, è nostro dovere commentare quanto il gruppo ha fatto nel 2019 e coglieremo questa opportunità per informarvi anche della situazione attuale delle nostre imprese.
Nel 2019 abbiamo realizzato tre importanti operazioni che hanno ridisegnato la struttura e il perimetro del gruppo e che sono state accolte positivamente dal mercato.
Abbiamo avviato la fusione tra CIR e COFIDE, che ha permesso di accorciare e semplificare la catena di controllo rispetto alle partecipate, ridurre i costi operativi legati al mantenimento di due holding quotate e rendere il titolo più liquido grazie al maggiore flottante.
Abbiamo inoltre concluso l'accordo con EXOR N.V. per la cessione della partecipazione di CIR in GEDI Gruppo Editoriale. La vendita di GEDI, primaria società editoriale di cui CIR ha detenuto il controllo per oltre trent'anni, si inquadra nella strategia di CIR, volta a focalizzare l'impegno manageriale e le risorse finanziarie su settori in cui è già presente, con maggiore potenziale di creazione di valore.
È stato infine compiuto il primo passo per l'espansione all'estero delle attività core della controllata KOS, tramite l'acquisizione dell'azienda tedesca Charleston che opera nel settore del long‐term care. Charleston rappresenta per KOS un incremento di dimensione del 30% e l'avvio di un percorso di crescita internazionale che si aggiunge all'intensa attività di consolidamento in Italia.
Per quanto riguarda i risultati del Gruppo nel 2019, i ricavi consolidati pro‐forma sono ammontati a € 2,1 miliardi, in linea con il 2018, il margine operativo lordo è ammontato a € 290,3 milioni, in flessione del 7,4% a parità di criteri contabili, e il risultato netto prima degli effetti sul nostro bilancio della partecipazione GEDI è stato positivo per € 14,3 milioni, in linea con il 2018 escludendo elementi non ricorrenti e cambiamenti di principi contabili; includendo GEDI, il gruppo ha registrato una perdita di € 122,4 milioni, quale conseguenza del risultato registrato da GEDI nell'esercizio e dell'adeguamento del valore di carico della partecipazione al prezzo concordato per la sua cessione.
La struttura patrimoniale della nostra holding è solida, con una posizione finanziaria netta positiva per € 295,7 milioni a fine 2019.
Per quanto riguarda l'andamento delle nostre controllate, KOS, società ideata e sviluppata da CIR, ha registrato ricavi in aumento del 9,2%. La società ha proseguito il proprio piano di sviluppo grazie alla crescita organica e alle nuove acquisizioni, consolidando la propria leadership nella sanità socio‐ assistenziale in Italia e espandendo le attività long‐term care in Germania.
Sogefi ha registrato una buona tenuta dei ricavi, in flessione rispetto al 2018 del 3,3% in un mercato che ha visto la produzione mondiale automotive contrarsi del 5,8%. La redditività complessiva dell'esercizio è scesa rispetto al 2018, dando luogo ad un risultato al di sotto delle aspettative. Ciò nondimeno nel secondo semestre dell'anno la tendenza è stata invertita, registrandosi un miglioramento rispetto ai valori del primo semestre e a quelli dell'equivalente periodo del 2018, grazie al contributo dei direttori generali delle divisioni Sospensioni e Filtrazione, nominati nel 2018. Siamo fiduciosi che insieme al nuovo Amministratore Delegato del gruppo, il management affronterà con determinazione le sfide che caratterizzano il settore.
Il Consiglio di Amministrazione di CIR ha proposto all'Assemblea degli azionisti di distribuire un dividendo, il cui valore per azione è allineato al livello della remunerazione 2018 degli azionisti CIR. Ci preme sottolineare che le controllate operative non distribuiranno dividendi, mantenendo tutte le proprie risorse al servizio della fase eccezionale che stanno vivendo.
Passando all'attualità, l'emergenza sanitaria provocata da Covid‐19 ha stravolto le nostre vite e la nostra società ne subisce l'impatto. L'Italia è stata colpita dalla velocità del contagio prima e più degli altri paesi europei e per prima nel nostro continente ha dovuto comprendere come difendersi da questo virus sconosciuto e come organizzarsi per contenerlo e ridurlo, nella prospettiva di una prossima ripartenza graduale della vita delle comunità e di tutte le attività produttive.
Lo scenario globale e nazionale in poco più di due mesi è radicalmente cambiato, gli impatti sociali ed economici sono profondi. Tutti abbiamo dovuto adattarci all'epidemia e far fronte a una nuova e mai sperimentata gerarchia delle necessità e delle speranze. Abbiamo dovuto fermarci, distanziarci, cambiare le nostre abitudini e cambiare il nostro modo di lavorare.
In Italia, come in tutte le altre nazioni colpite dalla pandemia, la salute delle persone è diventata la priorità e le misure di lockdown previste dal governo si sono rivelate indispensabili.
Dall'inizio del contagio abbiamo fatto il possibile affinché le nostre aziende proteggessero i propri lavoratori e la propria continuità, intraprendendo tutte le azioni necessarie per salvaguardare le risorse e limitare gli impatti in maniera tempestiva.
Certo, i problemi e le sfide posti dalla pandemia sono diversi in funzione delle attività delle nostre controllate.
Il gruppo KOS in Italia e in Germania si prende cura di più di 11.000 pazienti grazie al lavoro di oltre 11.000 tra medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici e di 2.000 liberi professionisti.
L'attività in cui opera KOS è tra le più esposte ai rischi legati alla pandemia e l'esperienza comune delle strutture sanitarie pubbliche e private in Italia e all'estero ha purtroppo evidenziato quanto sia difficile fermare i contagi nelle residenze, in un contesto di stress estremo del sistema sanitario. Anche le strutture di KOS stanno affrontando una durissima prova. Il personale in servizio ogni giorno affronta nuove emergenze e i responsabili delle strutture devono gestire costantemente e velocemente il reperimento di nuove risorse quando si riscontrano casi di positività di medici o infermieri che si ritirano in quarantena.
Al fine di monitorare il personale e i pazienti e di arginare quanto più possibile la diffusione del virus nelle strutture, KOS si è dotata di strumenti di diagnosi rapida del virus. Sono stati sottoscritti accordi con diversi laboratori privati autorizzati per l'esecuzione degli esami sui tamponi e sono stati acquistati 16.000 test rapidi anticorpali, che possono essere utilizzati nelle strutture dallo stesso personale sanitario. Inoltre, sono stati acquisiti la strumentazione e i reattivi per l'effettuazione diretta di 16.000 test biomolecolari su tamponi orofaringei, nella versione rapida approvata dal Ministero il 3 aprile, per i quali la società è in attesa di autorizzazione regionale.
Nelle regioni Lombardia, Marche e Campania KOS sta lavorando con i Servizi Sanitari Regionali per curare circa 300 pazienti contagiati, in parte con le sue due strutture ospedaliere e in parte con strutture convertite alla cura del Covid‐19 sulla base delle esigenze territoriali.
Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine ai dottori, agli infermieri, agli operatori sociosanitari e a tutto il personale, perché con il loro impegno in un momento così difficile hanno dimostrato straordinaria passione e convinto altruismo.
Per quanto riguarda Sogefi, nel corso del mese di marzo, il gruppo ha disposto la sospensione delle attività produttive nella gran parte degli stabilimenti, a partire da Italia, Francia e Spagna. La decisione ha tenuto conto, in primo luogo, della necessaria tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti, ed è in linea con le disposizioni governative adottate nei paesi dove sono localizzati i siti produttivi e con le decisioni assunte dalle case automobilistiche.
Siamo vicini a tutti i collaboratori del gruppo e impegnati insieme al management a pensare al futuro dell'azienda, nella prospettiva di una ripresa delle attività.
La pandemia in Italia come in altri paesi sta rallentando, ma ci vorrà tempo per risolvere le gravi conseguenze sanitarie, sociali ed economiche che ha generato. Ci aspettano altri mesi difficili ma continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché le nostre aziende mettano in campo tutto quanto necessario per proteggere la salute dei dipendenti e assicurare i mezzi per la continuità e la ripresa.
Rodolfo De Benedetti Monica Mondardini
Presidente Amministratore Delegato
Signori Azionisti,
Nel corso dell'esercizio 2019 sono state realizzate importanti operazioni, che hanno ridisegnato la struttura ed il perimetro del gruppo.
É stata avviata la fusione tra COFIDE S.p.A. e la sua controllata CIR S.p.A., approvata dai rispettivi Consigli di Amministrazione in data 11 marzo 2019 e divenuta efficace in data 19 febbraio 2020, è stato concluso l'accordo con EXOR N.V. per la cessione della partecipazione di CIR in GEDI S.p.A., é stato fatto il primo passo per l'espansione all'estero delle attività "core" della controllata KOS tramite l'acquisizione dell'azienda tedesca Charleston.
La fusione ha permesso di accorciare e semplificare la catena di controllo, di ridurre costi improduttivi e di rendere il titolo più liquido, grazie al maggiore flottante. Il mercato ha reagito positivamente.
La cessione di GEDI, gruppo di cui l'incorporata CIR deteneva il controllo da più di trent'anni, si inquadra nella strategia dell'incorporata CIR di focalizzare il proprio impegno manageriale e le proprie risorse verso i settori in cui é presente, con maggiore potenziale di creazione di valore. Il trasferimento del controllo alla holding EXOR garantisce a GEDI, che opera in un mercato altamente sfidante, di poter contare su un azionista forte, con esperienza nel settore e con un progetto di lungo termine. L'accordo prevede un prezzo per azione che incorpora un premio di circa 70% rispetto al valore di borsa del titolo e il mercato ha reagito positivamente all'operazione per l'incorporata CIR. Ciò nondimeno, l'incorporata CIR ha registrato una significativa perdita in quanto il prezzo di cessione é stato inferiore al valore di carico.
Infine, l'acquisizione di Charleston, azienda che opera nel settore delle residenze sanitarie assistenziali con 47 strutture per un totale di 4.050 posti letto e prevede un fatturato 2020 di € 175 milioni, rappresenta per KOS un incremento di dimensione del 30% e l'avvio di un percorso di crescita internazionale che si aggiunge all'intensa attività di consolidamento in Italia.
Il bilancio 2019, come già ampiamente commentato nei resoconti intermedi di gestione, é stato formulato applicando il nuovo principio contabile IFRS 16 che, come noto, ha determinato variazioni su tutti i principali indicatori economici, l'EBITDA in particolare, e la rilevazione quale debito del valore attuale dei futuri canoni di affitto1 .
1 Dal 1° gennaio 2019 si applica il principio contabile IFRS 16 che, in sintesi, comporta che tutti i beni in locazione debbano essere rilevati nello stato patrimoniale, all'attivo quale immobilizzazione e al passivo quale debito finanziario, determinandone i valori in base all'attualizzazione dei canoni futuri fino alla scadenza del contratto di locazione. L'applicazione del principio, oltre a riflettersi sullo stato patrimoniale, ha un impatto anche sul conto economico in quanto i canoni precedentemente rilevati fra i costi operativi vengono attualmente registrati in parte quali ammortamenti ed in parte quali oneri finanziari. L'informativa finanziaria al 31 dicembre 2019 è stata formulata applicando il principio IFRS 16 e gli impatti di quest'ultimo, quando significativi, vengono sistematicamente segnalati nel prosieguo della relazione.
Inoltre, in seguito all'operazione annunciata in data 2 dicembre 20192 , la partecipazione in GEDI é stata classificata, secondo il principio IFRS 53 , quale "Attività destinata alla dismissione".
I risultati consolidati 2019 di CIR (già COFIDE) hanno risentito della perdita registrata dall'incorporata CIR sulla cessione di GEDI che, al netto dei terzi, è stata pari a € 77,6 milioni, importo che si compone del risultato netto pro quota dell'esercizio 2019 di GEDI, gravato da svalutazioni di avviamenti e valori delle testate, e dell'adeguamento del valore di carico al prezzo pattuito per la cessione.
I dati economici di seguito presentati, relativi al bilancio consolidato 2019, in applicazione del principio IFRS 5, non includono GEDI, salvo l'effetto del deconsolidamento sul risultato netto e sul patrimonio netto.
Il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a € 2.114,4 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2018, con KOS in crescita del +9,2% e Sogefi in flessione del 3,3%.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 290,3 milioni (13,7% dei ricavi); ante applicazione del principio IFRS16, l'EBITDA 2019 risulterebbe pari a € 238,6 milioni, in riduzione del 7,4% rispetto al valore del 2018 (€ 257,7 milioni), a causa dell'andamento non favorevole del mercato automotive, in cui opera Sogefi, e dei significativi oneri non ricorrenti sostenuti per la realizzazione di operazioni straordinarie, in particolare l'acquisizione del gruppo Charleston da parte di KOS e la fusione CIR/COFIDE.
Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 85,5 milioni (4,0% dei ricavi), rispetto a € 109,6 milioni nel 2018 e la diminuzione è dovuta ai fattori già sopra menzionati.
Il risultato netto delle attività destinate a continuare è stato positivo per € 7,8 milioni; includendo GEDI, il gruppo ha registrato una perdita di € 69,8 milioni.
KOS, con ricavi pari a € 595,2 milioni, in crescita del 9,2% rispetto al 2018, ha registrato un incremento del fatturato dell'attività Long Term Care del 9,5% (incluso l'apporto del gruppo Charleston per gli ultimi due mesi dell'esercizio) e dei servizi di diagnostica e oncologia dell'11,7%. L'EBIT è ammontato a € 63,3 milioni; esclusi gli oneri per l'operazione Charleston e l'impatto del principio IFRS16, l'EBIT 2019 sarebbe stato di € 66,5 milioni, in linea con € 66,3 milioni nel 2018. Il risultato netto è stato pari a € 30,3 milioni e, escludendo nuovamente gli oneri non ricorrenti e a parità di principi contabili, si eleverebbe a € 36,5 milioni rispetto a € 35,2 milioni nel 2018. Nel 2019, é stata dunque confermata la solidità dei risultati dell'attività, in sistematica crescita, nonché l'esistenza di significative opportunità di sviluppo, in Italia e all'estero, e la capacità di KOS di catturarle.
2 In data 2 dicembre 2019, la controllata incorporata CIR S.p.A. ed EXOR N.V. hanno sottoscritto un contratto di compravendita della partecipazione detenuta da CIR in GEDI, pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima, per un ammontare pari ad € 102,4 milioni, il cui perfezionamento è subordinato alla condizione sospensiva del rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità antitrust. A seguito di tale operazione, EXOR N.V. lancerà un' OPA sulla parte restante del capitale sociale. CIR intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell'OPA, acquisendo una quota pari al 5% di GEDI in trasparenza.
3 Tali principio comporta (i) l'eliminazione della situazione economico-patrimoniale della partecipata dal prospetto di consolidamento, (ii) la rilevazione patrimoniale di tutte le attività e le passività della partecipata GEDI al "fair value" nella voce "Attività destinate alla dismissione" e (iii) la rilevazione a conto economico del risultato pro quota di periodo e dell'adeguamento del valore di carico della partecipazione al corrispettivo di vendita al netto dei costi sostenuti per la transazione nella linea "Utile/(perdita) delle attività destinate alla dismissione".
Quanto all'acquisizione realizzata, si precisa che Charleston é un gruppo tedesco attivo nella prestazione di servizi residenziali per anziani non autosufficienti e di servizi ancillari per pazienti anziani e con elevata disabilità, che, come accennato, gestisce 47 residenze per un totale di 4.050 posti letto. I risultati economici di tale partecipazione sono stati consolidati solamente per due mesi, a partire dal 1° novembre 2019.
Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.519,2 milioni, in calo del 3,3% rispetto al 2018, dato che, confrontato con la flessione della produzione mondiale automotive del 5,8%, indica una buona tenuta dei volumi del gruppo. L'EBIT è stato pari a € 39,6 milioni, rispetto a € 60,1 milioni dell'esercizio precedente (l'EBIT rettificato per tener conto dei risultati non ricorrenti é stato pari a € 43 milioni, a fronte di € 53,5 milioni nel 2018). Il risultato operativo ha mostrato una buona crescita in Europa, grazie alle azioni poste in atto nel periodo, mentre hanno inciso negativamente l'andamento sfavorevole dei mercati cinese e sudamericano, nonché i costi di avviamento dello stabilimento per la produzione di filtri in Marocco e di quello per la produzione di componenti per sospensioni in Romania. Il risultato netto è ammontato a € 3,2 milioni e si confronta con un risultato dell'esercizio 2018 pari ad € 14,0 milioni. Da notare che la redditività del secondo semestre del 2019, a parità di criteri contabili, ha registrato un miglioramento rispetto ai valori del primo semestre, collocandosi anche al di sopra dell'equivalente periodo del 2018.
Il portafoglio di investimenti finanziari della capogruppo CIR (già COFIDE) e delle controllate non industriali ha registrato un rendimento del 3,2%, leggermento superiore ai benchmark di mercato in tutte le categorie di assets.
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2019, ante IFRS 16, ammontava a € 327,7 milioni, in aumento di € 107,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (€ 220,3 milioni). A fronte di un free cash flow consolidato pari a circa € 66 milioni, KOS ha realizzato investimenti in acquisizioni e greenfield per € 117,7 milioni, Sogefi ha realizzato investimenti in nuovi plants per € 10,5 milioni, sono stati distribuiti dividendi per complessivi € 40,9 milioni e sono state acquistate azioni proprie per € 4,7 milioni.
La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 dicembre 2019 era positiva per € 295,7 milioni, sostanzialmente in linea con quella al 31 dicembre 2018 (€ 299,6 milioni).
I debiti finanziari per diritti d'uso ex IFRS 16 al 31 dicembre 2019 ammontavano complessivamente a € 800,1 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto consolidato complessivo ammontava a € 1.127,7 milioni. I debiti ex IFRS16 riguardano principalmente la controllata KOS (€ 737,3 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione (da notare che Charleston opera esclusivamente in locazione).
Il patrimonio netto consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2019 era pari a € 432,4 milioni rispetto a € 515,8 milioni al 31 dicembre 2018 e la riduzione è riconducibile alla perdita registrata su GEDI (-€ 77,6 milioni), alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie per complessivi € 11,5 milioni.
Allo scopo di fornire ulteriori informazioni sull'andamento economico-patrimoniale nel corso del 2019, vengono presentati il conto economico e la struttura patrimoniale che evidenziano la contribuzione delle società controllate al risultato netto ed al patrimonio netto di CIR (già COFIDE).
| (in milioni di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Contribuzioni delle partecipazioni in società controllate: | ||
| - incorporata CIR S.p.A. | (69,0) | (3,3) |
| TOTALE CONTRIBUZIONI | (69,0) | (3,3) |
| Proventi ed oneri netti da negoziazione e valutazione titoli | 2,4 | (0,8) |
| Proventi ed oneri finanziari netti | (0,8) | (0,9) |
| Costi netti di gestione | (2,3) | (1,4) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | (69,7) | 4,2 |
| Imposte sul reddito | (0,1) | 0,3 |
| RISULTATO NETTO | (69,8) | 4,5 |
La struttura patrimoniale al 31 dicembre 2019 presenta, a fronte di un patrimonio netto di € 432,4 milioni, un indebitamento finanziario netto della capogruppo di € 23,6 milioni e immobilizzazioni finanziarie per € 456,5 milioni.
| (in milioni di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| incorporata CIR S.p.A. | 443,4 | 528,7 |
| PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE | 443,4 | 528,7 |
| Altre immobilizzazioni finanziarie | 13,1 | 13,5 |
| TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | 456,5 | 542,2 |
| Immobilizzazioni materiali | 1,1 | 1,1 |
| Saldo crediti e debiti d'esercizio | (1,6) | (1,6) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 456,0 | 541,7 |
| Finanziato da: | ||
| Patrimonio netto | 432,4 | 515,8 |
| Indebitamento finanziario netto | (23,6) | (25,9) |
Le "Altre immobilizzazioni finanziarie", pari a € 13,1 milioni, sono principalmente costituite per € 2,3 milioni dall'investimento effettuato da Cofide nel fondo di investimento immobiliare Jargonnant, per € 9,8 milioni dall'investimento nel fondo Three Hills Decalia, dedicato a investimenti in piccole e medie imprese europee, a da altri investimenti in partecipazioni non strategiche per complessivi € 0,9 milioni. Tale valore è in linea con quello del precedente esercizio.
I ricavi consolidati del 2019 sono stati pari a € 2.114,4 milioni, in linea con i ricavi dell'esercizio 2018 (€ 2.115,6 milioni), grazie alla crescita dei ricavi di KOS, mentre Sogefi ha registrato una flessione del 3,3%. I ricavi conseguiti all'estero rappresentano il 71,1% del totale, tenuto conto della presenza internazionale di Sogefi.
| Variazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | 2019 % 2018 (*) |
% | assoluta | % | ||
| Sanità | ||||||
| Gruppo KOS | 595,2 | 28,1 | 544,9 | 25,8 | 50,3 | 9,2 |
| Componentistica per autoveicoli | ||||||
| Gruppo Sogefi | 1.519,2 | 71,9 | 1.570,7 | 74,2 | (51,5) | (3,3) |
| Totale ricavi consolidati | 2.114,4 | 100,0 | 2.115,6 | 100,0 | (1,2) | (0,1) |
| di cui: ITALIA | 610,7 | 28,9 | 604,5 | 28,6 | 6,2 | 1,0 |
| ESTERO | 1.503,7 | 71,1 | 1.511,1 | 71,4 | (7,4) | (0,5) |
(*) Il valore 2018 non comprende i risultati della partecipata GEDI, in quanto ritrattata secondo l'IFRS5 quale "Attività destinata alla vendita".
| (in milioni di euro) | 2019 | % | 2018 (1) | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.114,4 | 100,0 | 2.115,6 | 100,0 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (2) | 290,3 | 13,7 | 257,7 | 12,2 |
| Risultato operativo (EBIT) consolidato | 85,5 | 4,0 | 109,6 | 5,2 |
| Risultato gestione finanziaria (3) |
(34,3) | (1,6) | (28,4) | (1,3) |
| Imposte sul reddito | (23,2) | (1,1) | (32,8) | (1,6) |
| Risultato delle attività operative in esercizio | 28,0 | 1,3 | 48,4 | 2,3 |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione | (294,7) | (13,9) | (30,9) | (1,5) |
| Risultato netto inclusa la quota di terzi | (266,7) | (12,6) | 17,5 | 0,8 |
| Risultato di terzi | 196,9 | 9,3 | (13,0) | (0,6) |
| Risultato netto del Gruppo | (69,8) | (3,3) | 4,5 | 0,2 |
(1) I valori dell'esercizio 2018 sono stati riclassificati per tenere conto dell'applicazione del principio IFRS 5 alla partecipazione GEDI.
(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.
(3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 290,3 milioni e a € 238,6 (11,3% dei ricavi) escludendo gli effetti del principio IFRS16, rispetto a € 257,7 milioni del 2018 (12,2% dei ricavi), in diminuzione di € 19,0 milioni, a causa della flessione registrata da Sogefi e degli oneri non ricorrenti dovuti alle operazioni straordinarie, in particolare l'acquisizione di Charleston e Ia fusione CIR/COFIDE.
Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato di € 85,5 milioni, rispetto a € 109,6 milioni nel 2018; la riduzione riflette l'evoluzione dell'EBITDA.
I proventi/oneri della gestione finanziaria presentano un saldo negativo di € 34,3 milioni; ante applicazione dell'IFRS 16, l'onere ammonta a €22,1 milioni a fronte di € 28,4 milioni nel 2018; gli oneri finanziari netti sono stabili a circa € 33 milioni e la riduzione dell'onere finanziario complessivo dipende dalle rettifiche di valore sul portafoglio di investimenti finanziari e partecipazioni non strategiche.
Il risultato netto consolidato delle attività destinate a continuare è stato positivo per € 7,8 milioni; la perdita generata dalle attività destinate alla dismisisone é ammontata, come anticipato, a € 77,6 milioni e pertanto il risultato netto consolidato è stato negativo per € 68,9 milioni.
Si riporta qui di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR (già COFIDE) al 31 dicembre 2019, confrontata con l'analoga situazione al 31 dicembre 2018; per facilità di confronto, si include anche una situazione pro-forma al 31 dicembre 2018, ossia con il gruppo GEDI già classificato alla voce "Attività e passività destinate alla dismissione".
| (in milioni di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 (pro-forma) |
31.12.2018 |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni (1) |
2.256,7 | 1.337,2 | 2.103,6 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | (52,3) | (31,9) | (185,8) |
| Attività e passività destinate alla dismissione | 225,9 | 528,4 | 4,2 |
| Capitale circolante netto (3) |
(185,6) | (177,9) | (163,0) |
| Capitale investito netto | 2.244,7 | 1.655,8 | 1.759,0 |
| Indebitamento finanziario netto (4) |
(1.127,7) | (219,8) | (323,0) |
| Patrimonio netto totale | 1.117,0 | 1.436,0 | 1.436,0 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 432,4 | 515,8 | 515,8 |
| Patrimonio netto di terzi | 684,6 | 920,2 | 920,2 |
(1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari", "diritti d'uso", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
(2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato.
(3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "lavori in corso su ordinazione", "crediti commerciali", "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
(4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", "titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2019 si attestava a € 2.244,7 milioni rispetto a € 1.759,0 milioni al 31 dicembre 2018 (€ 1.655,8 milioni esclusa GEDI). La variazione di +€ 588,9 milioni è sostanzialmente determinata in aumento dall'applicazione del principio IFRS16, che ha comportato l'iscrizione, tra le attività non correnti, della voce "Diritti d'uso" (€ 866,0 milioni) e in diminuzione dalla perdita registrata su GEDI.
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2019, prima dell'applicazione del principio IFRS16, presentava un indebitamento di € 327,6 milioni (rispetto a € 219,8 milioni al 31 dicembre 2018) articolato in:
acquisizioni e green field e ai dividendi del gruppo KOS (€ 117,7 milioni e € 35,9 milioni rispettivamente), mentre l'indebitamento di Sogefi é risultato sostanzialmente stabile.
L'applicazione del principio contabile IFRS16 ha comportato la registrazione da parte delle controllate industriali di debiti finanziari per diritti d'uso al 31 dicembre 2019 pari ad € 800,1 milioni, che sommati all'importo di cui sopra, da luogo ad un indebitamento finanziario netto consolidato complessivo pari a € 1.127,7 milioni.
Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2019 era pari a € 432,4 milioni rispetto a € 515,8 milioni al 31 dicembre 2018, con una riduzione netta di € 83,4 milioni. La riduzione è riconducibile alla perdita registrata su GEDI (-€ 77,6 milioni) e alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie per complessivi € 11,5 milioni.
L'evoluzione del patrimonio netto consolidato è riportata nelle note esplicative ai prospetti contabili.
È qui di seguito riportato il rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio 2019, redatto secondo uno schema "gestionale" che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta.
| 2019 | 2018 | ||
|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | (pro-forma) | (pro-forma) | 2018 |
| FONTI DI FINANZIAMENTO | |||
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio | 28,0 | 48,4 | 17,5 |
| Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie | 172,3 | 166,6 | 204,6 |
| Autofinanziamento | 200,3 | 215,0 | 222,1 |
| Variazione del capitale circolante e altre attività e passività non | |||
| correnti | (4,4) | (5,4) | 10,7 |
| FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE | 195,9 | 209,6 | 232,8 |
| Aumenti di capitale | 0,1 | 0,9 | 0,9 |
| TOTALE FONTI | 196,0 | 210,5 | 233,7 |
| IMPIEGHI | |||
| Investimenti netti in immobilizzazioni | (166,7) | (170,3) | (184,0) |
| Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali | (98,4) | (21,5) | (21,5) |
| Posizione finanziaria netta delle società acquisite | 3,3 | 0,6 | 0,6 |
| Acquisto di azioni proprie | (4,7) | (15,0) | (15,0) |
| Pagamento di dividendi | (40,9) | (33,2) | (33,2) |
| Altre variazioni | (2,7) | (2,4) | -- |
| TOTALE IMPIEGHI | (310,1) | (241,8) | (253,1) |
| AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN | |||
| ESERCIZIO | (114,1) | (31,3) | (19,4) |
| FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA | |||
| DISMISSIONE | 6,3 | -- | -- |
| AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO | (107,8) | (31,3) | (19,4) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI INIZIO PERIODO | (219,8) | (188,5) | (303,6) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO ANTE IFRS 16 | (327,6) | (219,8) | (323,0) |
| PRIMA APPLICAZIONE IFRS 16 | (800,1) | -- | -- |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO POST IFRS 16 | (1,127,7) | (219,8) | (323,0) |
L'analisi della posizione finanziaria netta è riportata nelle Note esplicative ai prospetti contabili.
Nel 2019, il Gruppo ha registrato un disavanzo finanziario di € 107,8 milioni, le cui cause sono già state illustrate in precedenza, commentando l'incremento dell'indebitamento netto.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo COFIDE impiegava 18,648 dipendenti rispetto ai 14,006 del 31 dicembre 2018. L'incremento é dovuto all'acquisizione di Charleston, che impiega 3,981 persone.
La capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.) ha chiuso il 2019 con un utile netto di € 13,4 milioni rispetto a un utile netto di € 11,1 milioni nel 2018.
Il conto economico sintetico di CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.), confrontato con l'analogo conto economico del 2018, si presenta come segue:
| (in milioni di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Costi netti di gestione (1) |
(1,6) | (0,8) |
| Altri costi operativi e ammortamenti (2) |
(0,7) | (0,6) |
| Risultato della gestione finanziaria (3) |
15,8 | 12,1 |
| Risultato prima delle imposte | 13,5 | 10,7 |
| Imposte sul reddito | (0,1) | 0,4 |
| Risultato netto | 13,4 | 11,1 |
(1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "ricavi e proventi diversi", "costi per acquisto di beni", "costi per servizi" e "costi del personale" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri costi operativi" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
(3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
Il risultato della gestione finanziaria è stato positivo per € 15,8 milioni (rispetto a un valore positivo di € 12,1 milioni del precedente esercizio) e deriva dai dividendi della controllata incorporata CIR per € 14,2 milioni, da oneri netti da negoziazione titoli per € 1,3 milioni, da rettifiche di valore positive di attività finanziarie per € 3,7 milioni e da oneri finanziari per € 0,8 milioni.
Lo stato patrimoniale sintetico di CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.) al 31 dicembre 2019, confrontato con la situazione al 31 dicembre 2018, è il seguente:
| (in milioni di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni (1) |
574,9 | 575,0 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) |
13,1 | 13,4 |
| Capitale circolante netto (3) |
(1,5) | (1,5) |
| Capitale investito netto | 586,5 | 586,9 |
| Posizione finanziaria netta (4) |
(23,6) | (25,9) |
| Patrimonio netto | 562,9 | 561,0 |
(1) La voce corrisponde alla somma delle linee, "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari" e "partecipazioni in imprese controllate" dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
(2) La voce corrisponde alla somma algebrica della linea "altre attività finanziarie" e "altri crediti" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti" e "passività per imposte differite" delle passività non correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
(4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "titoli" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, della linea "altri debiti finanziari" delle passività non correnti e della linea "altri debiti finanziari" delle passività correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
(3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali" e "altri debiti" delle passività correnti dello stato patrimoniale della capogruppo CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.).
L'indebitamento finanziario netto della capogruppo CIR (già Cofide) al 31 dicembre 2019 era pari a € 23,6 milioni rispetto a € 25,9 milioni al 31 dicembre 2018.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 era pari a € 562,9 milioni rispetto a € 561,0 milioni al 31 dicembre 2018. Il patrimonio netto si è movimentato, in aumento, per il risultato dell'esercizio di € 13,4 milioni e, in diminuzione, per la distribuzione di dividendi di € 10 milioni e per l'acquisto di azioni proprie di € 1,5 milioni.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di gruppo con i corrispondenti valori di bilancio della capogruppo.
| Patrimonio netto | Risultato netto | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 2019 |
| Bilancio della capogruppo CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) | 562.851 | 13.406 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate | (573.821) | -- |
| Rilevazione del patrimonio netto e del risultato di periodo delle | ||
| partecipazioni controllate | 443.401 | (69.026) |
| Avviamenti | -- | -- |
| Dividendi da società incluse nel consolidamento | -- | (14.187) |
| Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni consolidate | -- | -- |
| Altre rettifiche di consolidamento | -- | -- |
| Bilancio consolidato, quota del Gruppo | 432.431 | (69.807) |
(*) La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio
(**) partecipazione classificata secondo il principio contabile IFRS 5 ''Attività destinate alla dismissione''. Vedi nota 2, Capitolo 1 Sintesi dei principali risultati della presente Relazione sulla Gestione.
GRUPPO CIR - Nel 2019 il gruppo CIR ha realizzato una perdita netta consolidata di € 121,7 milioni rispetto ad un utile di € 12,9 milioni nel corrispondente periodo del 2018.
Di seguito si riporta una sintesi della contribuzione al risultato ed al patrimonio netto consolidato di CIR distinta per settori di attività:
| (in milioni di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| CONTRIBUZIONI AL RISULTATO NETTO | ||
| Gruppo Sogefi | 1,8 | 8,0 |
| Gruppo KOS | 18,0 | 20,9 |
| Totale principali controllate | 19,8 | 28,9 |
| Altre società controllate | (0,3) | (0,1) |
| CIR e altre controllate non industriali | (4,5) | (1,2) |
| Attività destinate alla dismissione (Gruppo GEDI) | (136,7) | (14,7) |
| Risultato netto del gruppo CIR | (121,7) | 12,9 |
Il contributo delle controllate industriali al risultato consolidato è ammontato a € 19,8 milioni, rispetto a € 28,9 milioni del 2018.
Il patrimonio netto consolidato passa da € 936,2 milioni al 31 dicembre 2018 a € 781,6 milioni al 31 dicembre 2019, con un decremento netto di 154,6 milioni. La variazione è sostanzialmente dovuta al alla perdita registrata su GEDI (-€ 136,7 milioni) e alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie.
| (in milioni di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| CONTRIBUZIONI AL PATRIMONIO NETTO | ||
| Gruppo Sogefi | 107,0 | 109,5 |
| Gruppo GEDI | 102,4 | 239,2 |
| Gruppo KOS | 170,2 | 173,5 |
| Altre controllate | 0,4 | 0,8 |
| Totale controllate industriali | 380,0 | 523,0 |
| CIR e altre controllate non industriali | 401,6 | 413,2 |
| - capitale investito | 82,3 | 87,7 |
| - posizione finanziaria netta | 319,3 | 325,5 |
| Patrimonio netto del gruppo CIR | 781,6 | 936,2 |
Di seguito si fornisce una analisi più approfondita sull'andamento dei settori di attività del gruppo CIR.
Nel corso degli ultimi anni la spesa sanitaria pubblica ha subito una profonda revisione, collegata ad una riorganizzazione dei servizi, una maggiore efficienza negli acquisti e una migliore gestione di ricoveri e prestazioni ambulatoriali. Dopo quasi un decennio di contrazione del finanziamento pubblico, di regioni in Piano di Rientro con limiti importanti di spesa che hanno creato una riduzione di servizi e prestazioni per i cittadini, con il nuovo Patto per la Salute, siglato a fine 2019, è emersa la necessità di dare nuove risorse e riequilibrare le differenze nel rispetto del principio universalistico della salute. Tale Patto per la Salute ha previsto un incremento del finanziamento al SSN di euro 3,5 miliardi per il biennio 2020-2021. Il finanziamento pubblico complessivo sarà quindi pari a 116,47 miliardi di euro per l'anno 2020 e 117,97 miliardi di euro per il 2021. D'altra parte, si conferma la significativa crescita della spesa privata, che ha in parte sostituito la spesa pubblica per alcune prestazioni sanitarie (prevalentemente ambulatoriali) a seguito dell'incremento del ticket sanitario e dell'allungamento dei tempi di attesa nelle strutture pubbliche.
L'attività del gruppo KOS é articolata come segue (dati riferiti al 31/12/2019):
Nel corso del 2019 sono in particolare state acquisite: Charleston Holding GmbH, società tedesca attiva nella fornitura di servizi residenziali per anziani non autosufficienti e di servizi ancillari per pazienti anziani e con elevata disabilità, che gestisce 47 residenze per un totale di 4.050 posti letto; Villa Pineta S.r.l., ospedale privato a Modena, con 203 posti letto, di cui 151 accreditati con sistema sanitario regionale dell'Emilia Romagna, specializzato nella riabilitazione respiratoria, cardiologica, neuromotoria e ortopedica; Casa Serena S.r.l., residenza protetta con sede a Carasco (GE) che può accogliere fino a 54 ospiti, sia autosufficienti che non autosufficienti; SELEMAR S.r.l., che gestisce un laboratorio analisi a Urbino; Laboratorio Gamma S.r.l., presente a Grosseto da oltre quarant'anni e accreditata dal Servizio Sanitario Nazionale.
| Nel 2019 i ricavi consolidati di KOS sono aumentati del 9,2% a € 595,2 milioni; si presenta qui di | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| seguito la ripartizione per aree di attività. |
| 2019 | 2018 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Valori | % | Valori | % | % |
| Long Term Care | 480,5 | 80,7 | 438,9 | 80,6 | 9,5 |
| Diagnostica e cure oncologiche | 78,1 | 13,2 | 69,9 | 12,8 | 2611,7 |
| Acuti | 36,5 | 6,1 | 36,1 | 6,6 | 1,1 |
| TOTALE | 595,2 | 100,0 | 544,9 | 100,0 | 9,2 |
L'area Long Term Care ha registrato un incremento dei ricavi del 9,5%, grazie alla crescita organica e al contributo delle acquisizioni effettuate nel 2018 e 2019; anche l'area Diagnostica e cure oncologiche è cresciuta significativamente (+11,7%), grazie all'evoluzione del portafoglio di contratti.
L'EBITDA consolidato è stato pari a € 141,3 milioni (€ 102,0 milioni escluso l'effetto derivante dal principio IFRS16, in linea con l'importo registrato nel precedente esercizio). I benefici derivanti dalle nuove acquisizioni, in particolare da Charleston, emergeranno già a partire dal 2020 e andranno a regime nel corso del prossimo triennio.
L'EBIT consolidato è stato di € 67,7 milioni, leggermente superiore a quello registrato nel 2018 (€ 66,3 milioni).
L'utile netto consolidato è ammontato a € 30,3 milioni, in flessione rispetto a €35,2 milioni registrati nel 2018, a causa dei maggiori oneri finanziari (€ 1,9 milioni), dell'impatto negativo del principio IFRS16 (€ 2,5 milioni) e degli oneri straordinari sostenuti per le acquisizioni.
Al 31 dicembre 2019 il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS16 di € 368,0 milioni rispetto a € 259,4 milioni al 31 dicembre 2018; il cash flow é stato positivo per circa € 44 milioni, sono state realizzate acquisizioni per € 99 milioni e sviluppi greenfield per € 18,7 milioni; infine sono stati distribuiti dividendi per € 35,9 milioni.
Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 292,2 milioni, rispetto a € 297,7 milioni al 31 dicembre 2018.
I dipendenti del gruppo al 31 dicembre 2019 erano 11.804 rispetto a 7.006 al 31 dicembre 2018. Tale incremento è dovuto principalmente alle variazioni di perimetro e all'apertura di nuove strutture in particolare nell'area RSA.
Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione, nel corso del 2020 KOS prevede un incremento dei ricavi dell'ordine del 30%, grazie alla crescita delle attività italiane (intorno al 5%) e al consolidamento di Charleston sull'intero esercizio; tuttavia in termini di reddittività i frutti degli investimenti più recenti si svilupperanno nell'arco dei prossimi 3-5 anni.
Nel 2019, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un calo della produzione del 5,8% rispetto al 2018: -4,7% in Europa, -3,9% in Nord America, -8,9% in Asia e -4% in Sud America. Nel quarto trimestre, la flessione è stata del 5,4%, con l'Europa e NAFTA molto deboli (-6,3% e -8,9%, rispettivamente).
Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.519,2 milioni, in flessione del 3,3% rispetto al 2018. La flessione è stata complessivamente più contenuta di quella registrata dal mercato (-5,8%) grazie al migliore andamento del fatturato in Europa. Si riporta qui di seguito la ripartizione dei ricavi consolidati del gruppo per area di attività.
| 2019 | 2018 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Valori | % | Valori | % | % |
| Sospensioni | 549,7 | 36,2 | 602,6 | 38,4 | (8,8) |
| Filtrazione | 546,4 | 36,0 | 537,2 | 34,2 | 1,7 |
| Aria e raffreddamento | 426,1 | 28,0 | 433,5 | 27,6 | (1,7) |
| Eliminazioni infragruppo | (3,0) | (0,2) | (2,6) | (0,2) | n.s. |
| TOTALE | 1.519,2 | 100,0 | 1.570,7 | 100,0 | (3,3) |
Per settore di attività, Filtrazione, con una crescita del 1,7% è in controtendenza rispetto al mercato, Aria e Raffreddamento ha registrato una flessione più contenuta del mercato (-1,7%), mentre il fatturato delle Sospensioni ha registrato un calo del 5,6%, in linea con il mercato.
L'EBITDA è ammontato a € 174,3 milioni (di cui € 12,4 milioni per l'applicazione del principio IFRS 16), e la redditività (EBITDA / Ricavi %), nonostante il calo dei volumi, è stata pari all' 11,5%, valore in linea con quello dell'esercizio precedente a criteri contabili costanti ed escludendo nel 2018 il provento non ricorrente di € 6,6 milioni derivante dalla chiusura dei claims qualità di Systèmes Moteurs S.A.S..
L'EBIT è stato pari a € 39,6 milioni (€ 43 milioni escludendo i write-off di alcuni progetti) a fronte di € 60,1 milioni nel 2018 (€ 53,5 milioni senza considerare il già citato provento non ricorrente di € 6,6 milioni). Il risultato operativo ha mostrato una buona crescita in Europa grazie alle azioni intraprese nel periodo, mentre hanno inciso negativamente fattori congiunturali che hanno interessato le attività nordamericane del gruppo, l'andamento sfavorevole del mercato cinese e sudamericano e i costi di avviamento dei nuovi plants in Marocco (Filtrazione) e Romania (Sospensioni).
L'utile netto è ammontato a € 3,2 milioni rispetto a € 14,0 milioni nel 2018.
Il Free Cash Flow del 2019 è stato positivo per € 8,4 milioni rispetto a € 2,9 milioni nel 2018, che includeva l'esborso per l'acquisto delle minoranze della filiale indiana (€ 16,7 milioni).
L'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 dicembre 2019 era pari a € 256,2 milioni, in leggero calo rispetto a € 260,5 milioni a fine 2018. Includendo l'importo di € 62,7 milioni derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ammontava a € 318,9 milioni.
Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 207,8 milioni (€ 213,8 milioni al 31 dicembre 2018).
I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 dicembre 2019 erano 6.818, rispetto a 6.967 al 31 dicembre 2018. La riduzione è dovuta, al calo dell'attività e alla cessione del sito di Fraize che occupava 127 dipendenti al 31 dicembre 2018.
In merito alla prevedibile evoluzione della gestione, le fonti settoriali, per il 2020, prevedono una lieve flessione della produzione mondiale di automobili nel 2020, con l'Europa a -1,4%; per il primo trimestre 2020 l'andamento dovrebbe essere significativamente in calo, principalmente in Cina, con un recupero nei trimestri successivi. Ciò premesso, è opportuno sottolineare che le prospettive del mercato restano altamente incerte e la visibilità ridotta.
Tenuto conto del proprio portafoglio di contratti, Sogefi prevede un andamento del fatturato sostanzialmente in linea con il 2019 e leggermente superiore al mercato, una tenuta della redditività in Europa, grazie alle misure adottate principalmente nel business Sospensioni, e un miglioramento della redditività in Nord America, grazie ai nuovi contratti acquisiti dal business Aria e Raffreddamento.
Tali previsioni non incorporano gli effetti del Coronavirus; tenuto conto dell'esposizione relativamente contenuta di Sogefi al mercato cinese, il rischio principale è costituito dall'impatto sull'economia mondiale e sulla produzione di auto nel mondo.
Nel 2019 il gruppo GEDI ha conseguito un fatturato consolidato di € 603,5 milioni in calo del 7,0% rispetto al 2018, a causa della contrazione del mercato pubblicitario e della perdurante flessione delle copie vendute di quotidiani e periodici. Il risutato operativo rettificato, ante oneri non ricorrenti e IFRS16, é stato pari a € 26,9 milioni, a fronte di € 33,1 milioni nel 2018. Nel 2019 sono state registrate significative svalutazioni sui valori di carico delle testate, in un quadro di mercato deterioratosi al di là delle previsioni. In particolare, GEDI ha svalutato il valore delle testate La Repubblica e La Stampa per un importo di € 105,6 milioni al netto delle imposte differite iscritte a bilancio su tali assets. Inoltre, nel corso del 2019, é stata ceduta la partecipazione detenuta in Persidera, registrando una minusvalenza pari ad € 16,5 milioni. Infine, è stato costituito un fondo per ristrutturazioni aziendali per € 25,1 milioni. Tenuto conto di quanto precede, il gruppo GEDI ha registrato una perdita netta di € 129,0 milioni.
Al 31 dicembre 2019 l'indebitamento finanziario netto consolidato esclusi gli impatti del principio IFRS16 ammontava a € 44,1 milioni in diminuzione di € 59,1 milioni rispetto a € 103,2 milioni al 31 dicembre 2018, per effetto dell'incasso derivante dalla cessione di Persidera (€ 71,1 milioni). Includendo l'impatto dell'IFRS16, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ammontava ad € 99,4 milioni.
Si tratta di investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 31 dicembre 2019 di € 61,4 milioni, rispetto a € 72,5 milioni al 31 dicembre 2018.
CIR International S.A. gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 31 dicembre 2019, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 44,5 milioni, in diminuzione di € 1,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Nel 2019 il risultato della gestione, al netto delle commissioni, differenze cambio e adeguamento a fair value, è stato negativo per € 1,0 milioni. Gli impegni residui in essere al 31 dicembre 2019 ammontano a € 20,5 milioni.
Al 31 dicembre 2019, la controllata incorporata CIR deteneva direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 10,2 milioni e un portafoglio di non performing loans per un valore netto di € 6,7 milioni.
L'evoluzione dei risultati dipenderà da quella dei settori in cui operano le sue partecipazioni strategiche, oltre che dall'andamento dei mercati finanziari, cui sono legati i rendimenti dell'attivo finanziario gestito dalle società non industriali.
Le previsioni di cui il Gruppo e le sue partecipate dispongono allo stato attuale non tengono conto dell'epidemia Covid19, in quanto tanto l'evoluzione del fenomeno come gli impatti sulle attività del Gruppo non sono ad oggi prevedibili e quindi non sono quantificabili.
KOS, a prescindere dal fenomeno Covid-19, per il 2020 ha previsto un incremento dei ricavi dell'ordine del 30%, grazie alla crescita delle attività italiane (intorno al 5%) e al consolidamento di Charleston sull'intero esercizio; la redditività degli investimenti più recenti andrà a regime nell'arco dei prossimi 3-5 anni.
Nel settore "automotive" l'incertezza sulle prospettive del mercato risulta oggi accentuata dall'imprevedibilità dell'evoluzione del fenomeno Covid-19 e dei suoi effetti sull'economia mondiale e sul commercio internazionale. Il gruppo ha un'esposizione diretta al mercato cinese ridotta (la Cina rappresenta il 5% del fatturato), ma indubbiamente sussiste il rischio della diffusione globale del Coronavirus e degli impatti che potranno registrarsi in un mercato già in situazione di debolezza. Prescindendo dal rischio Coronavirus, oggi non prevedibile, sulla base del proprio portafoglio contratti e delle previsioni sull'evoluzione del mercato, Sogefi ha previsto un fatturato in linea con quello del 2019, dato confermato nel primo bimestre del 2020, la tenuta della redditività in Europa e il miglioramento della redditività in Nordamerica, grazie ai nuovi contratti acquisiti dalla business unit Aria e Raffreddamento.
Le Società del Gruppo sono impegnate nel fare tutto quanto in loro potere per garantire la salute e sicurezza per i propri dipendenti, clienti e fornitori, nel rispetto delle indicazioni fornite dall'OMS, dal Ministero della salute italiano, nonché dalle Autorità e organismi preposti nei differenti paesi in cui operano. Esse seguono l'evolversi del fenomeno attraverso un monitoraggio costante della situazione, al fine di garantire una adeguata pianificazione delle attività operative e idonee misure per contrastare i rischi cui sono esposte.
Il Gruppo opera, tra l'altro, nel settore della componentistica per autoveicoli, soggetto a fattori di ciclicità, nel settore sanità, mentre il settore "media" è in corso di cessione.
L'ampiezza e la durata dei diversi cicli economici sono di difficile previsione. Pertanto, ogni evento macroeconomico, quale un calo significativo di un mercato, la volatilità dei mercati finanziari, un incremento dei prezzi dell'energia, la fluttuazione nei prezzi delle materie prime, etc, potrebbe incidere sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria. Inoltre, un'eventuale diminuzione della capacità di spesa dello Stato e degli altri enti pubblici potrebbe pregiudicare l'attività del settore sanità nonché la sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
L'esercizio 2020 in corso sarà inoltre fortemente condizionato dalla diffusione a livello mondiale del Covid-19 (Coronavirus). Alla data della presente relazione il governo italiano ha varato provvedimenti tesi al contenimento del contagio molto stringenti che dimostrano la gravità della situazione che si sta delineando. Questo evento comporterà quasi con certezza effetti negativi sull'economia mondiale di grandi proporzioni che, tuttavia, alla data attuale non sono prevedibili in quanto dipendono dalla durata della pandemia e dalla capacità del suo contenimento.
Per quanto riguarda i settori in cui il gruppo opera, con riguardo al settore "sanità", KOS potrà subire impatti (attualmente non quantificabili) sia in termini di minori ricavi da ricoveri sia per l'aumento dei costi correlati alle forniture di presidi di protezione individuale e di materiali per la sanificazione; con riguardo al settore automotive i processi produttivi di Sogefi potrebbero subire dei rallentamenti riconducibili alle difficoltà contingenti del mercato; con riferimento all'attività svolta dalla capogruppo CIR (già Cofide) e delle sue controllate non industriali gli effetti più rilevanti si potranno riflettere in una maggiore volatilità dei mercati sia dei cambi sia delle borse valori con principale effetto sugli investimenti detenuti, in particolare i titoli e private equity.
Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari e/o obbligazionari. Anche nell'attuale contesto di mercato, il Gruppo ha l'obiettivo di mantenere un'adeguata capacità di generare risorse finanziarie con la gestione operativa.
Il Gruppo investe la liquidità disponibile frazionando gli investimenti su un congruo numero di primarie controparti, mantenendo in ogni caso una correlazione tra la vita residua di tali investimenti e le scadenze degli impegni sul lato della provvista. Tuttavia, anche in considerazione della crisi finanziaria in corso, non si possono escludere situazioni del mercato bancario e monetario che siano di ostacolo alla normale operatività nelle transazioni finanziarie.
Una parte rilevante dell'indebitamento finanziario del Gruppo prevede il pagamento di oneri finanziari determinati sulla base di tassi di interesse variabili, prevalentemente legati al tasso Euribor. Un eventuale aumento dei tassi di interesse potrebbe, pertanto, determinare un aumento dei costi connessi ai finanziamenti ovvero al rifinanziamento del debito contratto dalle società del Gruppo.
Il Gruppo, al fine di limitare il rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse, fa ricorso a contratti derivati su tassi finalizzati a mantenerli entro un intervallo di valori prestabiliti.
Alcune società del Gruppo, in particolare nel gruppo Sogefi, svolgono la propria attività in Stati europei non aderenti alla c.d. "area Euro" nonché al di fuori del mercato europeo, e – pertanto operano in valute diverse esponendosi ai relativi rischi derivanti da eventuali fluttuazioni delle valute nei confronti dell'Euro. Il gruppo, in coerenza con la propria politica di gestione dei rischi, al fine di contenere i rischi di oscillazione dei tassi di cambio pone anche in essere operazioni di copertura di tali rischi.
Nonostante le operazioni di copertura finanziaria attivate dal Gruppo, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Nei rapporti con i clienti, il Gruppo gestisce il rischio della concentrazione della domanda mediante opportuna diversificazione del portafoglio clienti, sia dal punto di vista geografico che per differenziazione di canale distributivo. Con riguardo al rapporto con i fornitori si evidenzia un approccio differenziato a seconda del settore di riferimento. Il gruppo Sogefi, in particolare, attua una importante diversificazione conseguita mediante ricorso a più fornitori operanti nelle diverse parti del mondo che consente la riduzione del rischio di variazione dei prezzi delle materie prime e di eccessiva dipendenza da fornitori chiave.
Il Gruppo opera in mercati che godono di oggettive barriere all'entrata di nuovi competitori conseguenti a gap di natura tecnologica e qualitativa, alla necessità di significativi investimenti iniziali ed al fatto di operare in settori regolamentati per i quali sono richieste speciali autorizzazioni delle autorità competenti.
Peraltro, è rilevante come la capacità di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi possa permettere alle società del Gruppo risultati economici e finanziari in linea con le previsioni strategiche.
Il Gruppo opera anche in settori fortemente soggetti a molteplici norme e regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale e tale regolamentazione è spesso oggetto di revisione in senso restrittivo. L'evoluzione di tale normativa ed il rispetto della stessa può comportare il sostenimento di costi elevati nonché potenziali impatti sulla redditività del gruppo.
Alcune delle società del Gruppo svolgono la propria attività in settori disciplinati da norme di legge e regolamentari europee, nazionali, regionali. Non può escludersi che le disposizioni normative, che verranno, di volta in volta, emanate dall'Unione Europea, dalla Repubblica Italiana, dalle regioni nelle quali le società del Gruppo operano, possano avere un impatto significativo sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La Società, nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al gruppo.
Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo possedeva n° 27.214.899 azioni proprie (pari al 3,784% del capitale).
Per informazioni di maggior dettaglio in merito alle azioni proprie possedute, si rimanda a quanto riportato a commento del patrimonio netto nelle note esplicative al bilancio.
In data 28 ottobre 2010 la Società ha adottato la Procedura ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, pubblicata sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance".
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il Comitato per le operazioni con parti correlate stabilendo che i relativi membri coincidano con i componenti del Comitato per il controllo interno, fatto salvo il sistema di supplenze previsto nelle procedure.
Sono state identificate come parti correlate:
I rapporti con la società controllata incorporata CIR S.p.A. sono consistiti nella fruizione di servizi amministrativi e finanziari. L'interesse della Società, relativamente a queste prestazioni, consiste nella qualità e nella particolare efficienza assicurata nella erogazione dei servizi prestati, conseguente alla specifica conoscenza dell'attività del Gruppo.
Si segnala inoltre che la Società ha stipulato un contratto di locazione con la società ROMED S.p.A. I rapporti con parti correlate del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.
Per l'analisi dei rapporti economici e patrimoniali si rimanda a quanto descritto nelle Note esplicative al bilancio.
Il modello di Corporate Governance del Gruppo si basa sulle linee guida contenute nel codice di autodisciplina redatto dal comitato per la Corporate Governance della Borsa Italiana e pubblicato nel luglio 2014 con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
Si segnala che il testo integrale della "Relazione annuale sulla Corporate Governance" per l'esercizio 2019 è stato approvato - nella sua interezza - dal Consiglio di Amministrazione convocato per l'approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2019.
La Relazione annuale sulla Corporate Governance è disponibile per chiunque ne faccia richiesta, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per la messa a disposizione del pubblico della stessa. La Relazione è inoltre disponibile sul sito internet della Società (www.cirgroup.it) nella sezione "Governance".
In relazione al D.Lgs. 231/01, emanato al fine di adeguare la normativa in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche alle convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato in data 7 marzo 2003 l'adozione di un Codice Etico del Gruppo, allegato alla "Relazione Annuale sulla Corporate Governance", che definisce l'insieme dei valori ai quali il Gruppo si ispira per raggiungere i propri obiettivi e stabilisce principi vincolanti di comportamento per gli Amministratori, i dipendenti e coloro che intrattengono rapporti con il Gruppo. Inoltre, in data 5 settembre 2003, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il "Modello organizzativo - Modello di Organizzazione e di Gestione ex D.Lgs. n. 231/01", in linea con le prescrizioni del decreto stesso, finalizzato ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.
Il Modello di Organizzazione e di Gestione ex dlgs 231/01 è aggiornato in via continuativa dal Consiglio di Amministrazione per tener conto dell'ampliamento dell'ambito della normativa.
In relazione agli obblighi richiamati dall'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento di Borsa Italiana, tenuto conto dei disposti degli artt. 36 e 37 della Delibera Consob 16191, si conferma che non sussistono condizioni tali da inibire la quotazione delle azioni Cofide sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in quanto le società estere controllate non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza per la Società, rendono pubblici i propri statuti, la composizione e i poteri dei propri organi sociali, secondo la legislazione ad esse applicabile o volontariamente, forniscono al revisore della Società le informazioni necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della Società e dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Inoltre - relativamente alla soggezione all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. - la Società ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile, ha una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori, non ha in essere con Fratelli De Benedetti S.p.A. un rapporto di tesoreria accentrata, nel Consiglio di Amministrazione della Società su un totale di 9 membri, 5 consiglieri posseggono i requisiti di indipendenza e pertanto gli stessi sono in numero tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.
Si segnala infine che le società del Gruppo hanno provveduto agli adempimenti previsti dall'art. 2497-bis c.c.
Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" e sottoposta ad esame limitato da parte di KPMG S.p.A., è disponibile sul sito internet della Società (www.cirgroup.it).
Redazione del "Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS)"
In ordine alla conformità dei trattamenti di dati personali al D.Lgs. 196/03 – Codice in materia di protezione dei dati personali, il Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, noto come "Decreto Semplificazioni", ha abrogato l'obbligo di redigere il Documento Programmatico sulla Sicurezza. Rimangono vigenti tutti gli altri obblighi.
Il venir meno di tale documento non riduce tuttavia il livello di presidio sulla conformità alla normativa citata.
La conformità dei trattamenti aziendali al Codice in materia di protezione dei dati personali è verificata attraverso il documento di analisi dei rischi che viene annualmente prodotto e di un separato documento di mappatura dei trattamenti, aggiornato in caso intervengano variazioni.
Nel corso del 2019, l'attività di ricerca e sviluppo a livello di Gruppo è stata principalmente concentrata nel settore della componentistica. Nel gruppo Sogefi le spese di ricerca e sviluppo dell'esercizio sono state pari a € 97,3 milioni (€ 104,1 milioni nell'esercizio precedente), principalmente orientate all'incremento di capacità produttiva, all'industrializzazione di nuovi prodotti, al miglioramento di processi industriali e alla crescita della produttività.
Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
All'inizio di gennaio 2020, l'OMS divulgava la notizia della diffusione del coronavirus in Cina, in particolare nella città di Wuhan. A partire dal 30 gennaio l'OMS dichiarava l'emergenza sanitaria a livello internazionale. In Italia le casistiche erano ancora molto contenute.
Nel corso del mese di febbraio veniva registrata la diffusione del virus in Italia e il 4 marzo il governo italiano decideva la chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia fino a metà marzo. Domenica 8 marzo il governo ha emesso il decreto che prevede l'isolamento della regione Lombardia e di altre 14 province.
Alla luce di questa situazione la società, oltre a mettere in atto, fin da subito, tutte le iniziative resesi necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, ha avviato le procedure che prevedono lo svolgimento dell'attività lavorativa da casa in modo da ridurre il rischio di contagio e garantire la continuità delle attività.
Allo stato attuale, sulla base delle informazioni disponibili, la pandemia COVID-19, in linea con l'applicazione dei principi contabili internazionali, è stata classificata come evento "Non Adjusting" (IAS 10), la natura dell'evento è stata descritta nel presente paragrafo e, dato il contesto di generale incertezza, non vi sono allo stato elementi per quantificarne l'impatto che, anche in funzione dell'evolversi del contagio, potrebbe avere effetti non prevedibili e potenzialmente rilevanti sulle attività commerciali e operative future e quindi, sui valori economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo.
I dati e le informazioni previsionali contenuti all'interno del paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione" devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo del Gruppo, tra i quali, in particolare, il recente fenomeno del COVID-19. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni disponibili alla data della loro diffusione e i dati consuntivi potranno pertanto variare anche in misura sostanziale rispetto alle previsioni.
In data 03 febbraio 2020 è stato stipulato l'atto di fusione tra Cofide S.p.A. e CIR S.p.A. a cui ha fatto seguito in data 14 febbraio il rilascio del provvedimento di Borsa Italiana S.p.A. di ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni ordinarie della Incorporante emesse a servizio della Fusione.
In data 19 febbraio 2020, è divenuta efficace la fusione per incorporazione di CIR S.p.A. - Compagnie Industriali Riunite (l'"Incorporata") in COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A. (l'"Incorporante"), con conseguente estinzione dell'Incorporata ("Fusione").
Questo rappresenta pertanto l'ultimo bilancio della società CIR S.p.A., e tutte le sue attività e passività, nonché i rapporti contrattuali con i dipendenti, le relazioni commerciali e fiscali sono state trasferite alla società COFIDE S.p.A.
Successivamente alla Fusione COFIDE S.p.A. ha cambiato la propria denominazione sociale in "CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite".
Deroga all'obbligo di pubblicazione di documenti informativi ai sensi degli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e dell'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, così come modificati dalla Delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare all'obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
La società CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, 20121 Milano, Italia e sede secondaria in Via del Tritone n. 169, Roma, Italia.
Il titolo CIR è quotato presso la Borsa Italiana (codice Reuters: CIRX.MI, codice Bloomberg CIR IM, segmento MTA).
La presente relazione, relativa al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2019, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 09 marzo 2020.
CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di F.lli De Benedetti S.p.A.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
| (in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2019 (*) | 31.12.2018 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.436.085 | 2.328.789 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | (7.a.) | 670.368 | 1.139.840 | |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (7.b.) | 701.188 | 822.444 | |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (7.c.) | 16.481 | 18.677 | |
| DIRITTI D'USO | (7.d.) | 865.988 | ‐‐ | |
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (7.e.) | 851 110.179 |
||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (7.f.) | 1.863 | 12.525 | |
| ALTRI CREDITI | (7.g.) | 45.982 | 50.655 | |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | (7.h.) | 67.866 | 75.469 | |
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.i.) | 65.498 | 99.000 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 1.055.007 | 1.218.476 | ||
| RIMANENZE | (8.a.) | 119.985 | 134.218 | |
| CREDITI COMMERCIALI | (8.b.) | 241.762 | 420.969 | |
| di cui verso parti correlate (**) | (8.b.) | 611 | 690 | |
| ALTRI CREDITI | (8.c.) | 61.029 | 79.283 | |
| di cui verso parti correlate (**) | (8.c.) | 105 | 105 | |
| CREDITI FINANZIARI | (8.d.) | 23.135 | 25.773 | |
| TITOLI | (8.e.) | 35.482 | 33.563 | |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | (8.f.) | 264.278 | 276.880 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | (8.g.) | 309.336 | 247.790 | |
| ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | 722.587 | 13.599 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 4.213.679 | 3.560.864 |
| PASSIVITA' | Note | 31.12.2019 (*) | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 1.116.971 | 1.436.037 | |
| CAPITALE SOCIALE | (9.a.) | 345.998 | 347.523 |
| RISERVE | (9.b.) | 43.355 | 51.490 |
| UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO | (9.c.) | 112.885 | 112.263 |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | (69.807) | 4.535 | |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 432.431 | 515.811 | |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 684.540 | 920.226 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.801.985 | 1.046.239 | |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (10.a.) | 310.671 | 270.254 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (10.b.) | 472.677 | 365.004 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (10.c.) | 786.980 | ‐‐ |
| ALTRI DEBITI | 60.112 | 63.003 | |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.i.) | 56.852 | 169.864 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (10.d.) | 85.906 | 135.091 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.e) | 28.787 | 43.023 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 798.080 | 1.069.224 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (8.g.) | 8.455 | 13.046 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (11.a.) | 40.180 | 113.801 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (11.b.) | 68.946 | 144.874 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (11.c.) | 72.065 | ‐‐ |
| DEBITI COMMERCIALI | (11.d.) | 396.391 | 497.420 |
| di cui verso parti correlate (**) | (11.d.) | ‐‐ | 2.238 |
| ALTRI DEBITI | (11.e.) | 153.992 | 212.706 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.e) | 58.051 | 87.377 |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | 496.643 | 9.364 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 4.213.679 | 3.560.864 |
(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
(**) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2019 (*) | 2018 (***) | |||
| RICAVI | (12) | 2.114.431 | 2.115.636 | ||
| VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | (274) | (1.680) | |||
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (13.a.) | (890.171) | (916.021) | ||
| COSTI PER SERVIZI | (13.b.) | (326.583) | (369.888) | ||
| di cui verso parti correlate (**) | (13.b.) | (228) | (298) | ||
| COSTI DEL PERSONALE | (13.c.) | (556.592) | (529.516) | ||
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (13.d.) | 26.704 | 25.946 | ||
| di cui verso parti correlate (**) | (13.d.) | 688 | 1.003 | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (13.e.) | (77.179) | (66.810) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (204.845) | (148.075) | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 85.491 | 109.592 | |||
| PROVENTI FINANZIARI di cui verso parti correlate (**) |
(14.a.) (14.a.) |
-- | 7.117 | -- | 8.680 |
| ONERI FINANZIARI | (14.b.) | (52.411) | (42.209) | ||
| DIVIDENDI | 42 | 2.783 | |||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.c.) | 6.382 | 14.553 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.d.) | (2.949) | (986) | ||
| QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE | |||||
| CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (7.e.) | 43 | (48) | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (14.e.) | 7.404 | (11.179) | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 51.119 | 81.186 | |||
| IMPOSTE SUL REDDITO | (15) | (23.151) | (32.731) | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 27.968 | 48.455 | |||
| UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (16) | (294.716) | (30.938) | ||
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | (266.748) | 17.517 | |||
| - (UTILE) PERDITA DI TERZI - UTILE (PERDITA) DI GRUPPO |
196.941 (69.807) |
(12.982) 4.535 |
|||
| UTILE (PERDITA) DI GRUPPO BASE PER AZIONE (in euro) | (17) | (0,1008) | 0,0065 | ||
| UTILE (PERDITA) DI GRUPPO DILUITO PER AZIONE (in euro) | (17) | (0,1008) | 0,0065 | ||
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO BASE PER AZIONE (in euro) | (17) | 0,0404 | 0,0695 | ||
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO DILUITO PER AZIONE (in euro) | (17) | 0,0404 | 0,0695 |
(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
(**) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
(***) I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione"
(in migliaia di euro)
| 2019 (*) | 2018 (**) | |
|---|---|---|
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 27.968 | 48.455 |
| ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | ||
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | ||
| - UTILI (PERDITE) ATTUARIALI | (6.699) | 2.420 |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 1.410 | (570) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | (5.289) | 1.850 |
| COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | ||
| - DIFFERENZE DI CAMBIO DA CONVERSIONE DELLE GESTIONI ESTERE | (3.474) | (10.687) |
| - VARIAZIONE NETTA DELLA RISERVA DI CASH FLOW HEDGE | 957 | 2.004 |
| - ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE | ||
| RICLASSIFICATE SUCCESSIVAMENTE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | (230) | (481) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE NELL'UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | (2.747) | (9.164) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (8.036) | (7.314) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 19.932 | 41.141 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (294.716) | (30.938) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (274.784) | 10.203 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE A: SOCI DELLA CONTROLLANTE |
(72.373) | 2.164 |
| INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI | (202.411) | 8.039 |
| UTILE COMPLESSIVO BASE PER AZIONE (IN EURO) | (0,1045) | 0,0031 |
| UTILE COMPLESSIVO DILUITO PER AZIONE (IN EURO) | (0,1045) | 0,0031 |
| UTILE COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO BASE PER AZIONE (IN EURO) | 0,0288 | 0,0590 |
| UTILE COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO DILUITO PER AZIONE (IN EURO) | 0,0288 | 0,0590 |
(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1 ° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
(**) I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destina te alla dismissione".
(in migliaia di euro)
| 2019 (*) | 2018 (**) | |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 27.968 | 48.455 |
| RETTIFICHE: | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 204.845 | 148.075 |
| INTERESSI PASSIVI SU DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | 13.871 | -- |
| ADEGUAMENTO PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (43) | 48 |
| COSTI PER PIANI DI STOCK OPTION/STOCK GRANT | 2.358 | 2.953 |
| VARIAZIONE FONDI PER IL PERSONALE, FONDI RISCHI ED ONERI | 10.113 | (11.208) |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (7.394) | 11.179 |
| PERDITE (PROVENTI) DA CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | (2.839) | (11.328) |
| ALTRE VARIAZIONI NON MONETARIE | (2.938) | (3.559) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI/DEBITI NON CORRENTI | (5.193) | (3.340) |
| (AUMENTO) DIMINUZIONE DEI CREDITI/DEBITI CORRENTI | (4.362) | 23.948 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 236.386 | 205.223 |
| di cui: | ||
| - interessi incassati (pagati) | (27.783) | (29.627) |
| - pagamenti per imposte sul reddito | (31.230) | (26.845) |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| CORRISPETTIVO PAGATO PER AGGREGAZIONI AZIENDALI | (98.384) | (21.533) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLE SOCIETA' ACQUISITE | 4.615 | 551 |
| VARIAZIONE ALTRI CREDITI FINANZIARI | 1.824 | (3.464) |
| (ACQUISTO) CESSIONE DI TITOLI | 25.207 | (20.700) |
| CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | 6.668 | 10.196 |
| ACQUISTO ATTIVO IMMOBILIZZATO | (180.555) | (167.631) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (240.625) | (202.581) |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| INCASSI PER AUMENTI DI CAPITALE | 79 | 928 |
| ALTRE VARIAZIONI | (163) | 1.566 |
| ACCENSIONE/(ESTINZIONE) DI ALTRI DEBITI/CREDITI FINANZIARI | 250.038 | 28.209 |
| RIMBORSO DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (63.118) | -- |
| ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE DEL GRUPPO | (4.686) | (15.043) |
| DIVIDENDI PAGATI | (40.919) | (33.234) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | 141.231 | (17.574) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 136.992 | (14.932) |
| FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 6.334 | (73.027) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 157.555 | 245.514 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 300.881 | 157.555 |
(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
(**) I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione"
| Attri buib ile a gli a |
zion isti d ella cont |
rolla nte |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cap ital e |
men o |
Cap ital e |
Rise da rva |
Rise rva |
Rise da rva |
Rise da rva |
Rise rva per |
Altr e |
i (P ite) Util erd |
Util e |
Tot ale |
Ter zi |
Tot ale |
|
| eme sso |
azio ni |
iale soc |
sov rap rezz o |
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fair val ue |
ione con vers |
azio ni p rori e |
rise rve |
tati por a |
(Per dita ) de l |
||||
| (in m ro) iglia ia d i eu |
prie pro |
dell ioni e az |
in p fog lio orta |
nuo vo |
iodo per |
|||||||||
| SAL DO 31 D RE 2 017 AL ICE MB |
359 .605 |
(9.5 94) |
350 .01 1 |
5.0 44 |
23. 585 |
22. 854 |
(11 .935 ) |
9.5 94 |
30. 719 |
97. 758 |
(2.9 66) |
524 .664 |
956 .109 |
80. 773 1.4 |
| tific he a lla d di a ppli ione iniz iale de ll'IF RS 1 5 (a l ne del le Ret ata tto caz |
||||||||||||||
| imp ) oste |
116 | (3.6 28) |
(1) | (3.5 13) |
(7.6 75) |
(11 ) .188 |
||||||||
| SAL DO RID ETE RM INA TO AL 31 D ICE MB RE 2 017 |
‐‐ 359 .605 |
‐‐ | ‐‐ .01 1 |
‐‐ 44 |
‐‐ 585 |
‐‐ 854 |
.819 | ‐‐ 94 |
091 | ‐‐ 758 |
.15 1 |
.434 | 69. 585 |
|
| tific he a lla d di a ppli iale de ll'IF (al to d elle Ret ata ione iniz RS 9 net caz |
(9.5 94) |
350 | 5.0 | 23. | 22. | (11 ) |
9.5 | 27. | 97. | (2.9 67) |
521 | 948 | 1.4 | |
| ) imp oste |
(24 ) .302 |
(3.6 77) |
(77 0) |
27. 979 |
(77 0) |
(1.7 71) |
(2.5 41) |
|||||||
| SAL DO RID ETE RM INA TO AL 1° G ENN AIO 20 18 |
‐‐ 359 .605 |
‐‐ | ‐‐ .01 1 |
‐‐ 44 |
‐‐ 585 |
.496 | ‐‐ 94 |
321 | .737 | ‐‐ | .38 1 |
.663 | 67.0 44 |
|
| i di itale Aum ent |
(9.5 94) |
350 | 5.0 | 23. | (1.4 48) |
(15 ) |
9.5 | 26. | 125 | (2.9 67) |
520 | 946 928 |
1.4 928 |
|
| cap iden di a gli A Div zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ (9.8 00) |
‐‐ | ‐‐ (9.8 00) |
(23 ) .434 |
(33 ) .234 |
| Util i po i a n rtat uov o |
‐‐ ‐‐ |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ ‐‐ |
‐‐ 707 |
‐‐ | ‐‐ ‐‐ |
‐‐ ‐‐ |
‐‐ | (3.6 74) |
‐‐ 2.9 67 |
‐‐ | ||
| Ade zion i su azi oni prie nto gua me pe r op era pro |
‐‐ | ‐‐ (2.4 88) |
‐‐ (2.4 88) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 2.4 88 |
‐‐ (2.4 77) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ (2.4 77) |
‐‐ | ‐‐ (2.4 77) |
|
| Effe tti d i da ali eriv iazi oni rim oni ant pat var |
‐‐ | ‐‐ | ||||||||||||
| del le s ocie tà c roll ont ate |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (30 ) |
(32 0) |
‐‐ | 5.8 93 |
‐‐ | ‐‐ | 5.5 43 |
(11 .970 ) |
(6.4 27) |
| ltat less del iodo Risu ivo o co mp per |
||||||||||||||
| Val zion fair val ue d egli i di uta str ent ertu e a um cop ra |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 490 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 490 | 1.0 33 |
1.5 23 |
| Effe tti d eriv i da iazi oni rim oni ali ant pat var del le s tà c roll ocie ont ate |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Diff bio da c ersi ere nze cam onv one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.4 11) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (3.4 11) |
(7.2 76) |
(10 .687 ) |
| Util i (pe rdit e) a rial ttua i |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 550 | ‐‐ | ‐‐ | 550 | 1.3 00 |
1.8 50 |
| ltat o d el p do Risu erio |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 4.5 35 |
4.5 35 |
12. 982 |
17. 517 |
| ale risu ltat less ivo del iodo Tot o co mp per |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 490 | (3.4 11) |
‐‐ | 550 | ‐‐ | 35 4.5 |
2.1 64 |
8.0 39 |
10. 203 |
| SAL DO AL 31 D ICE MB RE 2 018 ( pp |
359 .605 |
(12 ) .082 |
347 .523 |
5.0 44 |
24. 292 |
(98 8) |
(19 ) .227 |
12. 082 |
30. 287 |
112 .263 |
4.5 35 |
515 .81 1 |
920 .226 |
1.4 36.0 37 |
| ) imp oste |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 385 | (2.4 72) |
‐‐ | (2.0 87) |
(4.3 92) |
(6.4 79) |
| SAL DO RID ETE RM INA TO AL 1° G ENN AIO 20 19 |
359 .605 |
(12 ) .082 |
347 .523 |
5.0 44 |
24. 292 |
(98 8) |
(19 ) .227 |
12. 082 |
30. 672 |
109 .79 1 |
4.5 35 |
513 .724 |
915 .834 |
1.4 29. 558 |
| i di itale Aum ent cap |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 79 | 79 |
| iden di a gli A Div zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (10 ) .034 |
‐‐ | ‐‐ | (10 ) .034 |
(30 ) .885 |
(40 ) .919 |
| Util i po i a n rtat uov o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 554 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 887 | 3.0 94 |
(4.5 35) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Ade nto zion i su azi oni prie gua me pe r op era pro |
‐‐ | (1.5 25) |
(1.5 25) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.5 25 |
(1.5 05) |
‐‐ | ‐‐ | (1.5 05) |
‐‐ | (1.5 05) |
| Effe ali tti d eriv i da iazi oni rim oni ant pat var |
||||||||||||||
| del le s ocie tà c roll ont ate |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 53 | (50 ) |
‐‐ | 2.6 16 |
‐‐ | ‐‐ | 2.6 19 |
1.9 23 |
42 4.5 |
| ltat less del iodo Risu ivo o co mp per |
||||||||||||||
| Val zion fair val ue d egli i di uta str ent ertu e a um cop ra |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 235 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 235 | 492 | 727 |
| Effe tti d i da ali eriv ant iazi oni pat rim oni var del le s tà c roll ocie ont ate |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Diff bio da c ersi ere nze cam onv one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (1.0 86) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (1.0 86) |
(2.3 88) |
(3.4 74) |
| Util i (pe rdit e) a rial i ttua |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (1.7 15) |
‐‐ | ‐‐ | (1.7 15) |
(3.5 74) |
(5.2 89) |
| Risu ltat o d el p erio do |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (69 ) .807 |
(69 ) .807 |
(19 1) 6.94 |
(26 8) 6.74 |
| ale risu ltat less ivo del iodo Tot o co mp per |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 235 | (1.0 86) |
‐‐ | (1.7 15) |
‐‐ | (69 .80 7) |
(72 .373 ) |
(20 2.4 11) |
(27 84) 4.7 |
| SAL DO AL 31 D ICE MB RE 2 019 |
359 .605 |
(13 ) .607 |
345 .998 |
5.0 44 |
24. 846 |
(70 0) |
(20 ) .363 |
13. 607 |
20. 921 |
112 .885 |
(69 ) .807 |
432 .43 1 |
684 .540 |
1.1 16.9 71 |
Il presente bilancio consolidato, predisposto sulla base del principio di continuità aziendale, è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standars adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lsg. 38/05. Si rimanda al paragrafo "Adozione di nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti" per una illustrazione dei nuovi principi in vigore a far data dal 1° gennaio 2019. Si precisa che il 2019 è il primo esercizio in cui il Gruppo applica l'IFRS 16 i cui effetti sono nel seguito esposti.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 include la capogruppo CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) e le società da essa controllate ed è stato predisposto utilizzando le situazioni delle singole società incluse nell'area di consolidamento, corrispondenti ai relativi bilanci individuali ("separati" nella terminologia IAS/IFRS), ovvero consolidati per i sottogruppi, esaminati e approvati dagli organi sociali e opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
Si precisa che la classificazione, la forma, l'ordine e la natura delle voci di bilancio non sono cambiati rispetto al bilancio consolidato approvato al 31 dicembre 2018, ad eccezione delle componenti riferibili all'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2019, del principio contabile IFRS 16 che ha comportato, nello schema della situazione patrimoniale – finanziaria, l'apertura di nuove voci specifiche inerenti il principio stesso.
I bilanci di ciascuna società all'interno dell'area di consolidamento vengono preparati nella valuta dell'area geografica primaria in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini della presentazione del bilancio consolidato le attività e le passività delle società estere consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, incluso l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera, sono convertite ai cambi correnti alla data di chiusura dell'esercizio. I ricavi e proventi e i costi e oneri sono convertiti ai cambi medi dell'esercizio che approssimano quelli di svolgimento delle relative operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le componenti di Conto economico complessivo e presentate nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione". Gli utili e le perdite su cambi derivanti da crediti o debiti monetari verso gestioni estere, il cui incasso o pagamento non è né pianificato né probabile nel prevedibile futuro, vengono considerati parte dell'investimento netto in gestioni estere e sono contabilizzati tra le altre componenti di Conto economico complessivo e presentati nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione".
Il bilancio consolidato è redatto considerando la prevista cessione del gruppo GEDI (settore Media) in conseguenza dell'accordo datato 2 dicembre 2019 con il quale la controllata incorporata CIR ed EXOR hanno sottoscritto un contratto per l'acquisto da parte di EXOR, tramite un veicolo appositamente costituito e interamente detenuto da EXOR ("BidCo"), della intera partecipazione in GEDI detenuta dalla controllata incorporata CIR, pari al 43,78 % del capitale sociale di quest'ultima.
Il corrispettivo complessivo riconosciuto da EXOR alla controllata incorporata CIR per l'acquisto della partecipazione è pari a € 0,46 per azione, per un importo complessivo di € 102,4 milioni.
Si segnala che il perfezionamento del trasferimento ad EXOR della partecipazione è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive. Le parti hanno concordato che qualora, per qualsivoglia ragione, una o più delle condizioni sospensive non si avveri entro il 31 maggio 2020, il Contratto di Compravendita GEDI si intenderà definitivamente e automaticamente risolto e privo di efficacia.
Conseguentemente, essendo state riscontrate le condizioni previste dall'IFRS 5 "Non-current assets held for sale and discontinued operations", il gruppo GEDI è stato rappresentato come una Discontinued Operation.
A riguardo, al 31 dicembre 2019 nel bilancio consolidato si registra quanto segue:
Nel seguito sono presentati nel dettaglio il conto economico, il conto economico complessivo ed il rendiconto finanziario del gruppo GEDI al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 nonché la situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019.
(in migliaia di euro)
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| RICAVI | 603.508 | 648.736 |
| RISULTATO OPERATIVO | (129.589) | (11.084) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (7.829) | (22.791) |
| VALUT. PARTECIPAZIONI A PATRIMONIO NETTO | 440 | 648 |
| IMPOSTE | 24.460 | 1.092 |
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (16.467) | 77 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | (128.985) | (32.058) |
(in migliaia di euro)
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (112.518) | (32.135) |
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATI NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | ||
| UTILI/(PERDITE) ATTUARIALI | (1.737) | 1.005 |
| EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 419 | (241) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (1.318) | 764 |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | -- | -- |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (1.318) | 764 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (113.836) | (31.371) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DI | ||
| SMISSIONE | (16.467) | 77 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (130.303) | (31.294) |
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2019 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 629.313 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 261.219 |
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 890.532 |
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2019 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 194.413 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 302.230 |
| TOTALE PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 496.643 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 14.561 | 21.504 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | 61.083 | (4.878) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (101.626) | (2.904) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | ||
| DELLE ATTIVITA' OPERATIVE | (25.982) | 13.722 |
| FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | ||
| DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | -- | -- |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 77.189 | 63.467 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 51.207 | 77.189 |
Nella tabella seguente sono evidenziati gli adeguamenti di valore al fair value delle attività che costituiscono la Discontinued Operations che sono stati riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione". In applicazione del principio contabile IAS 36 l'adeguamento di valore ha interessato le voci "Immobilizzazioni immateriali", "Immobilizzazioni materiali" e "Diritti d'uso".
| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | Bilancio Gruppo GEDI |
Adeguamenti al fair value |
Bilancio con solidato CIR (già COFIDE) |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 629.313 | (167.945) | 461.368 |
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 435.569 | (130.060) | 305.509 |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 73.158 | (21.845) | 51.313 |
| DIRITTI D'USO | 53.717 | (16.040) | 37.677 |
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | 17.891 | -- | 17.891 |
| ALTRE ATTIVITA' | 10.169 | -- | 10.169 |
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 38.809 | -- | 38.809 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 261.219 | -- | 261.219 |
| RIMANENZE | 15.919 | -- | 15.919 |
| CREDITI COMMERCIALI | 173.042 | -- | 173.042 |
| ALTRE ATTIVITA' | 20.840 | -- | 20.840 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 51.418 | -- | 51.418 |
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 890.532 | (167.945) | 722.587 |
dismissione" nel conto economico consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019.
| (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| Perdita del periodo inclusa la quota di terzi del gruppo GEDI | A | (128.985) |
| Adeguamento dei valori di bilancio al fair value | B | (167.945) |
| Costi di vendita | C | (1.803) |
| Perdita derivante da attività destinate alla dismissione | D=A+B+C | (298.733) |
| di cui: | ||
| Perdita di pertinenza del Gruppo | (77.569) | |
| Perdita di pertinenza dei terzi | (221.164) |
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 marzo 2020.
Sono incluse nel perimetro di consolidamento tutte le società nelle quali il Gruppo detiene il controllo secondo quanto stabilito dall'IFRS 10.
In base alla definizione di "controllo" un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando ha potere sulle attività rilevanti, è esposto a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento e ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui ha avuto inizio il controllo da parte del Gruppo mentre sono deconsolidate dal momento in cui tale controllo cessa. Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale.
I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50% (esclusi i casi in cui vi sia controllo congiunto). Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il Gruppo esercita l'influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza. I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
Le società a controllo congiunto sono contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto in conformità a quanto stabilito dall'IFRS 11.
Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessa data e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.
La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Cambio medio | 31.12.2019 | Cambio medio | 31.12.2018 | |
| Dollaro USA | 1,1196 | 1,1234 | 1,1810 | 1,1450 |
| Sterlina Inglese | 0,8773 | 0,8508 | 0,8847 | 0,8945 |
| Real Brasiliano | 4,4135 | 4,5157 | 4,3087 | 4,4440 |
| Peso Argentino | 53,7924 | 67,2749 | 32,9056 | 43,1593 |
| Renminbi Cinese | 7,7340 | 7,8205 | 7,8076 | 7,8751 |
| Rupia indiana | 78,8644 | 80,1870 | 80,7103 | 79,7298 |
| Nuovo Leu Rumeno | 4,7456 | 4,7830 | 4,6540 | 4,6635 |
| Dollaro Canadese | 1,4858 | 1,4598 | 1,5302 | 1,5605 |
| Peso Messicano | 21,5564 | 21,2202 | 22,7169 | 22,4921 |
| Dirham marocchino | 10,7666 | 10,7810 | 11,0840 | 10,9390 |
| Dollaro Hong Kong | 8,7727 | 8,7473 | 9,2601 | 8,9675 |
I principali cambi utilizzati sono i seguenti:
I bilanci delle imprese consolidate argentine, nell'ambito del gruppo Sogefi, sono stati predisposti al 31 dicembre 2019 nella valuta funzionale tenendo conto degli effetti dell'applicazione dello IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate" al fine di rappresentare i risultati operativi e la situazione patrimoniale e finanziaria al potere d'acquisto corrente alla fine del periodo di riferimento.
Il presente IFRS non stabilisce un valore assoluto del tasso d'inflazione al di sopra del quale si è in presenza di iperinflazione. La necessità di rideterminare i valori del bilancio, secondo quanto previsto dal presente IFRS, deve essere oggetto di valutazione. Fra le situazioni indicative di iperinflazione vi sono le seguenti:
a) la collettività preferisce impiegare la propria ricchezza in attività non monetarie o in una valuta estera relativamente stabile. La moneta locale posseduta viene investita immediatamente per conservare il potere di acquisto;
b) la collettività considera i valori monetari non tanto rispetto alla moneta locale, bensì rispetto a una valuta estera relativamente stabile. I prezzi possono essere espressi in tale valuta;
c) le vendite e gli acquisti a credito avvengono a prezzi che compensano le perdite attese di potere di acquisto durante il periodo della dilazione, anche se breve;
d) i tassi di interesse, i salari e i prezzi sono collegati a un indice dei prezzi;
e) il tasso cumulativo di inflazione nell'arco di un triennio si avvicina, o supera, il 100%.
I bilanci delle imprese consolidate argentine sono stati predisposti tenendo conto dell'applicazione dello IAS 29 poiché il tasso cumulativo di inflazione argentino negli ultimi tre anni risulta essere pari al 120% circa.
I valori non monetari del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria sono rideterminati applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi intervenuta dalla data di iscrizione in bilancio alla data di chiusura dell'esercizio. Gli elementi monetari non sono rideterminati perché essi sono già espressi nell'unità di misura corrente alla data di chiusura dell'esercizio. Tutte le voci del prospetto di conto economico sono espresse nell'unità di misura corrente alla data di chiusura dell'esercizio, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi intervenuta dalla data alla quale i proventi e i costi furono registrati inizialmente nel bilancio.
Si evidenzia che l'applicazione di tale principio ha comportato la rideterminazione all'unità di misura corrente delle poste economiche e delle seguenti voci non monetarie: "Immobilizzazioni materiali", "Immobilizzazioni Immateriali", "Rimanenze", "Imposte differite", "Tooling contract liabilities" (passività iscritte a fronte dell'adozione dell'IFRS15).
L'area di consolidamento del Gruppo al 31 dicembre 2019 include la capogruppo CIR (già COFIDE) e tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, e di quelle escluse è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.
Con riferimento alle disposizioni previste dall'IFRS 12 si riporta di seguito l'informativa in merito ai non-controlling interests presenti nelle partecipazioni di minoranza e alle collegate ritenute rilevanti per il Gruppo.
Il Gruppo ha definito come rilevanti a tali fini le società che rappresentano almeno il 2% del totale attivo, al netto delle attività in via di dismissione, o il 5% del totale dei ricavi del Gruppo.
Al 31 dicembre 2019 non vi sono società rilevanti aventi significativi non-controlling interests.
Le principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente riguardano:
A seguto dell'accordo datato 2 dicembre 2019 con il quale la controllata incorporata CIR ed EXOR hanno sottoscritto un contratto per l'acquisto da parte di EXOR della intera partecipazione in GEDI detenuta dalla controllata incorporata CIR, pari al 43,78 % del capitale sociale di quest'ultima, ed essendosi riscontrate le condizioni previste dall'IFRS 5 "Non-current assets held for sale and discontinued operations", il gruppo GEDI è stato rappresentato come una Discontinued Operation.
Si segnalano nel seguito le variazioni del perimetro di consolidamento avvenute nel corso dell'esercizio relative al gruppo SOGEFI:
Nel corso del periodo non sono intervenute ulteriori variazioni nell'aerea di consolidamento.
Nel corso dell'esercizio si segnalano le seguenti acquisizioni:
Nel corso del mese di luglio si è concluso il processo di liquidazione della società controllata IEPL – Institut D'Ecole Primaire Leman S.A..
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se analiticamente identificabili, se è probabile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L'ammortamento è calcolato linearmente e parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e ad usare o vendere l'attività. Gli altri costi di sviluppo sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in sui sono sostenuti. I costi di sviluppo capitalizzati sono iscritti al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l'eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test).
Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall'impairment test sono contabilizzate a conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" e non sono ripristinate nei periodi successivi.
3.b. Immobilizzazioni materiali (IAS 16)
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al prezzo di acquisto o al costo di produzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Gli oneri finanziari derivanti da specifici finanziamenti relativi ad investimenti di lungo periodo vengono capitalizzati fino alla data di entrata in funzione del bene.
La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico.
In presenza di obbligazioni contrattuali inerenti allo smantellamento, la rimozione o la bonifica di siti ove siano installate immobilizzazioni, il valore rilevato include anche i costi stimati, ed attualizzati, da sostenere al momento della loro dismissione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
Gli immobili ed i terreni non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce dell'attivo e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari" (si veda il successivo paragrafo 3.d.).
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo.
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene rivalutata. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi in conto capitale sono rilevati nello stato patrimoniale o come ricavo differito, che viene accreditato a conto economico in base alla vita utile del bene in relazione al quale è stato concesso, in modo da rettificare in diminuzione le quote di ammortamento, oppure a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale.
Il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e manutenzioni straordinarie.
Per le costruzioni in economia si valutano tutti i costi sostenuti alla data in cui la costruzione o lo sviluppo è terminato. Fino a quella data si applicano le condizioni previste dallo IAS 16.
Il Gruppo ha optato per il metodo del costo, da applicare a tutti gli investimenti immobiliari detenuti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore.
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali e materiali, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso.
Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, applicando un tasso di sconto coerente con i flussi di cassa, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Per joint venture (società a controllo congiunto) si intendono le società su cui il Gruppo detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette delle stesse. Per controllo congiunto si intende la condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Per società collegate si intendono le società su cui il Gruppo esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni in imprese collegate e le joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto (equity method). Con l'applicazione di tale metodo, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente al costo allocando nel valore contabile delle stesse il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, nonché l'eventuale avviamento emergente dalla differenza tra il costo della partecipazione e la quota di interessenza del Gruppo alla data di acquisizione; tale avviamento non viene sottoposto separatamente a verifica per riduzione di valore. Successivamente, il costo della partecipazione è rettificato per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo dell'utile (perdita) complessivo della collegata o joint venture, realizzato a partire dalla data di acquisizione. Le componenti di Conto economico complessivo relative a tali partecipazioni sono presentate come specifiche voci delle altre componenti di Conto economico complessivo del Gruppo. I dividendi ricevuti da partecipazioni in imprese collegate e joint venture sono contabilizzati a rettifica del valore contabile della partecipazione. Gli utili e le perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e una società collegata o joint venture sono rilevati nel Bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. I bilanci delle società collegate e delle joint venture sono presentati per lo stesso periodo contabile del Gruppo, apportando, se necessario, le eventuali rettifiche per garantire la conformità ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se è necessario rilevare una perdita per riduzione di valore relativa alla partecipazione nella collegata o joint venture. Se vi sono indicazioni che la partecipazione ha subito una perdita di valore, il Gruppo determina l'ammontare dell'impairment tramite un apposito test mediante il quale viene determinato il valore recuperabile delle partecipazioni.
Le partecipazioni in società dove la Capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IFRS 9 e quindi sono classificate come altre partecipazioni e sono valutate al fair value.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come destinate alla dismissione e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore cantabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
• rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
• è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività; o
• è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.
I risultati delle attività operative cessate, siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione, sono esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, e nel Rendiconto finanziario ai fini comparativi.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo.
Le azioni ordinarie sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
La riserva di copertura (hedging) si genera nel momento in cui si rilevano le variazioni di fair value dei derivati che, ai fini dello IAS 39, sono stati designati come "strumenti a copertura dei flussi di cassa" (Cash Flow Hedge) o come "strumenti di copertura degli investimenti netti in partecipate estere" (hedge of a net investment in a foreign operation).
La porzione di utile o perdita ritenuta "efficace" viene rilevata a patrimonio netto e viene contabilizzata a conto economico nei periodi, e con le modalità, in cui gli elementi coperti affluiscono al conto economico stesso, ovvero al momento della cessione della controllata.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella di presentazione utilizzata dal Gruppo, il bilancio d'esercizio della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte.
Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 8.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 dal 1° gennaio 2018. Per informazioni sui criteri di valutazione applicati ai contratti con i clienti, si veda il paragrafo 6 che descrive anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15. Il principio stabilisce, quindi, un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi, secondo il nuovo modello, sono:
I benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e gli altri benefici a lungo termine sono oggetto di valutazione attuariali.
Seguendo tale metodologia le passività iscritte risultano rappresentative del valore attuale dell'obbligazione rettificata per eventuali perdite od utili attuariali non contabilizzati.
La legge finanziaria n. 296/2006 ha apportato modifiche importanti alla disciplina del TFR introducendo la possibilità per il lavoratore di trasferire il TFR che matura a partire dal 1° gennaio 2007 a forme pensionistiche prescelte. Pertanto, il TFR maturato al 31 dicembre 2006 relativo ai dipendenti che hanno esercitato l'opzione prospettata, pur rimanendo nell'ambito dei piani a benefici definiti, è stato determinato con tecniche attuariali che, però, escludono le componenti attuariali / finanziarie relative alla dinamica delle retribuzioni future.
Il Gruppo, in accordo con il principio, procede alla valorizzazione ed alla rilevazione del costo figurativo rappresentato dalle stock option e dalle stock grant rilevato a conto economico tra i costi per il personale e ripartito lungo il periodo di maturazione del beneficio, con contropartita ad apposita riserva di patrimonio netto.
Il costo dell'opzione viene determinato al momento dell'assegnazione del piano utilizzando specifici modelli e moltiplicato per il numero di opzioni esercitabili nel periodo di riferimento, queste ultime determinate mediante l'ausilio di opportune variabili attuariali.
Analogamente, l'onere derivante dall'attribuzione delle c.d. phantom stock option viene determinato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato a conto economico tra i costi del personale in base al periodo di maturazione; la contropartita, a differenza delle stock option e delle stock grant, è costituita da una posta del passivo (fondi diversi del personale) e non da una riserva di patrimonio netto. Fino a quando tale passività non viene estinta il fair value viene ricalcolato ad ogni rendicontazione e alla data di effettivo esborso rilevando tutte le variazioni di fair value a conto economico.
Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso di interesse. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando vengono soddisfatti determinati criteri.
Il Gruppo utilizza strumenti derivati principalmente al fine di coprire i rischi con particolare riferimento alle fluttuazioni dei tassi d'interesse, delle valute estere e delle commodities. La classificazione di un derivato ai fini di copertura è formalmente documentata attestando l'"efficacia" della copertura stessa.
Gli strumenti finanziari derivati sono valutati inizialmente al fair value; eventuali costi di transazione attribuibili sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui sono sostenuti. Dopo la rilevazione iniziale, i derivati sono valutati al fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura sono classificate come:
La contabilizzazione di copertura cessa prospetticamente se si prevede che l'operazione programmata non si verificherà più, la copertura non soddisfa più i criteri richiesti per tale contabilizzazione, lo strumento di copertura giunge a scadenza oppure è venduto, cessato o esercitato, o la designazione è revocata. Se ci si attende che l'operazione programmata non debba più accadere, il saldo cumulato nel patrimonio netto viene immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
La moneta di presentazione del Gruppo è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio nella moneta funzionale.
Le transazioni effettuate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le voci non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le voci non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le attività e le passività delle società del Gruppo aventi valuta funzionale differente dall'euro sono valutate in base alle seguenti modalità:
Le differenze di cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto in una specifica riserva. Al verificarsi dell'eventuale dismissione di una partecipazione estera, le differenze di cambio accumulate e contabilizzate a riserva di patrimonio netto sono imputate al conto economico.
L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto, il risultato derivante dalle attività operative in esercizio e l'utile/(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti ad esempio dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option e stock grant assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo. Dal calcolo delle azioni ordinarie in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.
Le acquisizioni di imprese sono rilevate utilizzando i metodi del purchase ed acquisition method in ossequio a quanto previsto dall'IFRS 3, in base al quale il costo dell'acquisizione è pari al fair value alla data di scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte. Gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente.
Eventuali successive variazioni di tale fair value sono rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro dodici mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono sono rilevate a conto economico.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, la partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dall'IFRS 9 – Strumenti Finanziari: Rilevazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo l'IFRS 11 "Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations", è trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione è pertanto valutata al suo fair value alla data di "cessione" e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, è imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, è riclassificato nel conto economico. Il goodwill o il provento (in caso di badwill) derivanti dall'affare concluso con la successiva acquisizione è determinato come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.
Le attività, le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione sono contabilizzate ai loro fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è contabilizzata come avviamento o, se negativa, rilevata a conto economico. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test).
La contabilizzazione dell'acquisizione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate sono considerate come transazioni con i soci e, pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo. Parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del patrimonio netto di gruppo.
L'allocazione iniziale alle attività, passività di cui sopra, avvalendosi dell'opzione di cui all'IFRS3, può essere determinata provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'operazione è stata realizzata, ed è possibile rilevare la rettifica di valori provvisoriamente assegnati nella contabilizzazione iniziale entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le voci di bilancio principalmente interessate da questo processo estimativo sono l'avviamento, le imposte differite, i fondi per rischi ed oneri, fondi per il personale, il fair value degli strumenti finanziari, delle stock options e delle stock grant e la stima della durata dei leasing che prevedono opzioni di rinnovo.
Si rimanda alle specifiche aree per maggiori dettagli.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018 (data di applicazione iniziale), ad eccezione delle nuove disposizioni sulle operazioni di copertura (hedging accounting) poiché continua ad adottare le precedenti disposizioni previste dallo IAS 39 per tutte le coperture già designate in hedge accounting al 31 dicembre 2017.
Le perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie sono presentate in una voce distinta del prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui sono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Nella tabella che segue riporta la suddivisione delle categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e la loro classificazione:
| Categoria di attività e passività finanziarie | Classificazione |
|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | FVTOCI |
| ALTRI CREDITI | Costo ammortizzato |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL |
| ATTIVITA' CORRENTI | |
| CREDITI COMMERCIALI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| ALTRI CREDITI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| CREDITI FINANZIARI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| TITOLI | FVTPL |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo |
| PASSIVITA' CORRENTI | |
| DEBITI VERSO BANCHE | Costo ammortizzato |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo |
| DEBITI COMMERCIALI | Costo ammortizzato |
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività. Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Il Gruppo valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni comprendono:
i rischi che incidono sulla performance del modello di business (e delle attività finanziarie possedute nell'ambito del modello di business) e il modo in cui tali rischi sono gestiti;
le modalità di retribuzione dei dirigenti dell'impresa (per esempio, se la retribuzione è basata sul fair value delle attività gestite o sui flussi finanziari contrattuali raccolti);
I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell'ambito di operazioni che non comportano l'eliminazione contabile non sono considerati delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte del Gruppo.
Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla base del fair value sono valutate al FVTPL.
Le attività finanziarie valutate al FVTPL sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
I titoli di debito valutati al FVOCI sono valutati successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I titoli di capitale valutato al FVOCI sono valutati successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita) d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdite) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdite) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:
Il Gruppo valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:
I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi ('forward-looking information').
Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario.
Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e i titoli di debito al FVOCI sono deteriorate. Un'attività finanziaria è 'deteriorata' quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
-
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività.
Per i titoli di debito al FVOCI, il fondo svalutazione viene accantonato nell'utile/(perdita) dell'esercizio e rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale il Gruppo ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, il Gruppo valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
Il Gruppo come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso credit value adjustment (CVA) e debit value adjustment (DVA).
Sono previsti in particolare tre livelli:
I criteri di stima e di valutazione sono riesaminati periodicamente e si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio, l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso.
Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento. Le stime sono utilizzate principalmente per rilevare perdite di valore relativamente ad attività iscritte, accantonamenti per rischi, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni vengono riesaminate periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019.
L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il Gruppo, in qualità di locatario, ha rilevato un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata in virtù del quale l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale è rilevato tra gli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019. Pertanto, le informazioni relative al 2018 non sono state rideterminate - ovvero, sono presentate secondo lo IAS 17 e le relative interpretazioni.
I dettagli degli impatti derivanti dall'applicazione del suddetto principio sono indicati di seguito.
In precedenza, il Gruppo stabiliva all'inizio del contratto se il contratto era, o conteneva, un leasing secondo l'IFRIC 4. In conformità all'IFRS 16, il Gruppo valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing. Secondo l'IFRS 16 infatti, il contratto è, o contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.
Alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 16, il Gruppo ha deciso di adottare l'espediente pratico che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L'IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano già stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se rappresentassero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
All'inizio del contratto o alla data di nuova valutazione di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing e non leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.
In qualità di locatario, in precedenza il Gruppo classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Secondo l'IFRS 16, il Gruppo rileva nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività per il diritto d'uso e le passività del leasing per la maggior parte dei leasing.
Tuttavia, il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto d'uso e le passività relative ai leasing di attività di modesto valore. Pertanto, il Gruppo rileva i pagamenti dovuti per il leasing relativi ai predetti leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Il Gruppo espone le attività per il diritto d'uso che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "diritti d'uso". I valori contabili per natura delle attività per il diritto d'uso sono nel seguito esposti.
Il Gruppo espone le passività del leasing nella voce 'passività finanziarie per diritti d'uso' nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica
dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d'uso rilevate.
Alla data di applicazione iniziale, nel caso dei leasing classificati come operativi secondo lo IAS 17, le passività del leasing sono state determinate al valore attuale dei pagamenti residui dovuti per i leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del Gruppo al 1° gennaio 2019.
Le attività per il diritto d'uso sono valutate ad un importo pari alla passività del leasing, rettificato dell'importo degli eventuali pagamenti anticipati o accumulati dovuti per il leasing.
Il Gruppo ha utilizzato i seguenti espedienti pratici per applicare l'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17.
Il Gruppo detiene in leasing alcuni asset che erano classificati come leasing finanziari secondo lo IAS 17. Per tali leasing, il valore contabile dell'attività per il diritto d'uso e della passività del leasing al 1° gennaio 2019 corrisponde al valore contabile del bene oggetto di leasing e della passività del leasing secondo lo IAS 17 immediatamente prima di tale data.
A seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come finanziari, il Gruppo ha rilevato attività per il diritto d'uso e passività del leasing pari, rispettivamente, a € 87,3 milioni e € 70,1 milioni.
In fase di applicazione iniziale dell'IFRS 16, il Gruppo ha rilevato ulteriori attività per il diritto d'uso e altre passività del leasing pari, rispettivamente, a € 386,9 milioni e € 392,8 milioni. Le differenze sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo.
La tabella seguente sintetizza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019.
(in migliaia di euro)
| ATTIVITA' | 31.12.2018 | 01.01.2019 | Differenza |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 822.444 | 735.175 | (87.269) |
| Diritti d'uso | -- | 474.139 | 474.139 |
| Attività per imposte differite | 99.000 | 100.195 | 1.195 |
| Altri crediti attività correnti | 79.283 | 78.257 | (26) |
| PASSIVITA' | 31.12.2018 | 01.01.2019 | Differenza |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto di Gruppo | 515.811 | 513.724 | (2.087) |
| Patrimonio netto di terzi | 920.226 | 915.834 | (4.392) |
| Altri debiti finanziari passività non | |||
| correnti | 365.004 | 307.340 | (57.664) |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | |||
| passività non correnti | -- | 412.211 | 412.211 |
| Fondi per rischi ed oneri passività | |||
| non correnti | 43.023 | 47.565 | 4.542 |
| Altri debiti finanziari passività |
|||
| correnti | 144.874 | 132.419 | (12.455) |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | |||
| passività correnti | -- | 50.734 | 50.734 |
| Altri debiti passività correnti | 212.706 | 209.856 | (2.850) |
Per effetto di tale diversa classificazione dei canoni di leasing, il conto economico consolidato del Gruppo dell'esercizio 2019 ha registrato, per effetto di minori costi per servizi, un miglioramento del margine operativo lordo (EBITDA) pari a € 51,7 milioni, un incremento degli ammortamenti di € 46,3 milioni, un incremento degli oneri finanziari di € 12,2 milioni e un decremento delle imposte di € 1,7 milioni. L'impatto sull'utile netto del Gruppo è stato negativo per € 2 milioni.
L'impatto dell'IFRS 16 sull'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 è stato negativo per € 800,1 milioni (€ 737,3 relativo al gruppo KOS, € 62,3 milioni relativo al gruppo Sogefi e € 0,5 milioni relativo alla controllata incorporata CIR S.p.A.). Si precisa che l'applicazione del nuovo principio non ha alcun effetto sulla determinazione dei covenants.
cato a tali crediti prima dell'applicazione dello IAS 28, in modo che l'entità non tenga conto di eventuali rettifiche ai long-term interests derivanti dall'applicazione del suddetto IAS.
Tali emendamenti/miglioramenti/interpretazioni non hanno comportato effetti rilevanti per le società del Gruppo.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
| 201 9 |
ale Situ azio ne i nizi |
Mo | del vim enti |
iodo per |
ne f inal Situ azio e |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cost o |
di am Fon tam ento mor |
Sald o |
Acq uisiz ioni |
Agg rega |
zion i |
Diffe renz e |
Altr | tà d i A ttivi estin ate |
Disi time nti nves |
Amm orta ti e men |
Cost o |
di am Fon tam ento mor |
Sald o |
|||
| orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 18 |
ioni cess |
di im pres e |
bio cam |
imen ti mov |
alla dism issio ne |
i nett |
sval ioni utaz |
orig inar io |
alut azio ni e sv |
31.1 2.20 19 |
||||
| (in m iglia ia di o) eur |
incre ti men |
decr nti eme |
cost o |
|||||||||||||
| Cost i di i mpia pliam nto ento e am |
36 | (36) | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 36 | (36) | ‐‐ | ||
| Cost i di s vilup apit alizz ati po c |
||||||||||||||||
| cqui stat i ‐ a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
271 .129 |
(188 .594 ) |
82.5 35 |
16.2 29 |
‐‐ | ‐‐ | 1.44 4 |
7.78 1 |
‐‐ | (98) | (32. 662 ) |
282 .512 |
(207 .283 ) |
75.2 29 |
||
| Dirit ti di bre o ind iale e dir itti d i vett ustr |
||||||||||||||||
| utiliz zazio ne d elle re d ell'in ope gegn o |
61.8 76 |
(34. ) 585 |
27.2 91 |
203 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 7 | (451 ) |
‐‐ | (3.3 14) |
50.9 45 |
(27. 209) |
23.7 36 |
||
| ioni, lice rchi e dir itti s imili Con cess nze, ma |
109. 440 |
(86. 246) |
23.1 94 |
3.07 3 |
142 | ‐‐ | 4 | 722 | (9.5 94) |
(48) | (2.8 00) |
46.7 80 |
(32. ) 087 |
14.6 93 |
||
| rchi Test ate e ma |
453 .999 |
(21. ) 514 |
432 .485 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (432 .485 ) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||
| Freq uenz e |
91.2 42 |
‐‐ | 91.2 42 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (91. 242) |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||
| Avv iame nto |
1.00 4.55 8 |
(553 .656 ) |
450 .902 |
66.3 05 |
34.9 36 |
‐‐ | 260 | ‐‐ | (32. 929 ) |
‐‐ | (615 ) |
1.07 0.60 6 |
(551 .747 ) |
518 .859 |
||
| Imm obil izzaz ioni in co onti rso e acc |
||||||||||||||||
| cqui stat i ‐ a |
5.14 6 |
‐‐ | 5.14 6 |
3.75 2 |
‐‐ | ‐‐ | (8) | (4.1 03) |
(7) | (2) | ‐‐ | 4.77 8 |
‐‐ | 4.77 8 |
||
| rodo tti in tern nte ‐ p ame |
16.2 33 |
(3.2 77) |
12.9 56 |
12.0 57 |
‐‐ | ‐‐ | 2 | (3.2 35) |
‐‐ | (2.8 25) |
24.9 63 |
(6.0 08) |
18.9 55 |
|||
| Altre | 28.7 18 |
(14. ) 629 |
14.0 89 |
711 | 2 | ‐‐ | 10 | 549 | ‐‐ | (1.2 43) |
26.5 16 |
(12. ) 398 |
14.1 18 |
|||
| Tota le |
2.04 2.37 7 |
(902 .537 ) |
1.13 9.84 0 |
102 .330 |
35.0 80 |
‐‐ | 1.71 2 |
1.72 1 |
(566 .708 ) |
(148 ) |
(43. 459 ) |
1.50 7.13 6 |
(836 .768 ) |
670 .368 |
Le immobilizzazioni immateriali passano da € 1.139.840 migliaia al 31 dicembre 2018 a € 670.368 migliaia al 31 dicembre 2019. Il saldo della colonna "Attività destinate alla dismissione" si riferisce al cambiamento
| Descrizione | % |
|---|---|
| Costi di sviluppo capitalizzati | 20-33% |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 4-50% |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 16-33,33% |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 16-33,33% |
La diminuzione dei saldi al 31 dicembre 2019 si riferisce alla riclassifica delle attività facenti capo al gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5 relative principalmente alle voci "Testate e Marchi" (€ 432.485 migliaia) e "Frequenze" (€ 91.242 migliaia).
Avviamento:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Settore Automotive (Gruppo Sogefi) | 128.637 | 128.637 |
| Settore Media (Gruppo GEDI) | -- | 32.929 |
| Settore Sanità (Gruppo KOS) | 390.222 | 289.336 |
| Totale | 518.859 | 450.902 |
La diminuzione del periodo nel settore Media si riferisce alla riclassifica delle attività facenti capo al gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
La variazione del periodo nel settore Sanità è riferibile alle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio dal gruppo KOS. In particolare, l'impatto dell'acquisizione del Gruppo Charleston è stato pari a € 88.801 migliaia.
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate, coerentemente con le modalità con le quali il management della Capogruppo opera e gestisce i suoi assets, vale a dire sulla base dei settori operativi del Gruppo. La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore di operatività del Gruppo.
Ai fini della determinazione dell'impairment test dell'avviamento la stima del valore recuperabile di ciascuna cash generating unit, definita in conformità a quanto previsto dallo IAS 36, è stata effettuata sulla base del valore d'uso (value in use) ovvero del fair value less costs to dispose, anche considerando – ove applicabili alle singole fattispecie - le linee guida del documento "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale - linee guida" emesso dall'O.I.V..
Il valore d'uso è stato calcolato attualizzando, ad un appropriato tasso di sconto, i flussi finanziari futuri, generati dall'unità nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione (metodo del discounted cash flow). In particolare, in conformità a quanto richiesto dai principi contabili internazionali, ai fini della verifica del valore sono stati considerati i flussi di cassa senza tenere conto di quelli, in entrata e in uscita, generati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flussi da scontare, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferiti alla singola unità).
I flussi di cassa delle singole unità operative sono stati desunti dai budget e dai piani previsionali predisposti dal management delle rispettive unità operative ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Tali piani sono stati elaborati sulla base del trend economico registrato negli esercizi precedenti e proiettando le ipotesi di primari analisti sull'andamento dei mercati di riferimento e più in generale sull'evoluzione di ciascun settore.
Per stimare correttamente il valore d'uso di una Cash Generating Unit, è stato necessario valutare l'entità dei flussi di cassa attesi dall'unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordine all'ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiegare ed altri eventuali fattori di rischiosità riconducibili alla specifica unità.
Nella determinazione del tasso di attualizzazione da utilizzare si procede alla stima del costo medio ponderato del capitale investito (WACC) a livello di settore, indipendentemente dalla struttura finanziaria della singola società/sottogruppo.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
Il fair value less costs to dispose di un'attività o di un gruppo di attività (ad esempio una Cash Generating Unit) trova la migliore espressione nel prezzo definito in un accordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissione del bene. Nei casi in cui tale evidenza non sia disponibile, il fair value al netto dei costi di cessione è stato determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio:
Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si è fatto riferimento al maggiore tra il fair value less costs to dispose e il valore d'uso, ove disponibili.
Gli impairment test effettuati sugli avviamenti allocati al Settore Sanità e al Settore Automotive hanno accertato che non sussistono perdite di valore.
Tuttavia, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto di crisi del mercato, infatti, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti al verificarsi di condizioni non in linea con quelle oggetto di previsione.
Di seguito si riporta una descrizione delle analisi effettuate con riferimento ad ogni Settore.
L'avviamento allocato al settore automotive, che coincide con il perimetro del Gruppo Sogefi, è pari a circa € 128,6 milioni. Il gruppo ha, quindi, allocato tutto l'avviamento su un'unica CGU "automotive" procedendo, peraltro, nell'ambito delle analisi svolte ai fini della stima dei flussi cassa per il test di impairment all'identificazione di specifiche CGU secondo le logiche gestionali adottate dalla subholding Sogefi.
In particolare, ai soli fini della determinazione del valore d'uso, in conformità al precedente esercizio, sono stati considerati i flussi di cassa operativi generati dal Gruppo Sogefi, in linea con le logiche gestionali adottate dal management della sub-holding, relativi alle tre unità di business derivanti da acquisizioni:
La recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata confrontando il valore netto contabile attribuito alle CGU, compreso l'avviamento (Carrying Amount) con il valore recuperabile individuato dal valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alle cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered), basata sulle proiezioni elaborate nel budget 2020 (approvato da Consiglio di Amministrazione in data 27 gennaio 2020) e, per gli anni successivi, le previsioni incluse nel piano 2021-2024 (rettificati al fine di escludere i benefici stimati rivenienti da progetti futuri e da future riorganizzazioni) approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2020. Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull'andamento del settore automotive, così come elaborate dalle più importanti fonti del settore.
Il tasso di attualizzazione sulla base del costo medio ponderato del capitale è pari al 8,82%.
Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato è stato il medesimo per tutte e tre le unità di business. Si stima infatti che il rischio sia il medesimo sulla base del fatto che le divisioni in oggetto operano nello stesso settore e con la stessa tipologia di clienti.
Infine il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita del 2% (che si considera prudenziale se confrontato alle previsioni sull'andamento del settore automotive elaborate dalle più importanti fonti del settore al 31 dicembre 2019) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale (2024), rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:
Il costo medio del capitale è il risultato della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread") e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate "peers" di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale sono i seguenti:
beta levered di settore: 1,29%;
tasso risk free: 3,5% (media annuale dei titoli risk free a 10 anni dei principali paesi in cui opera il gruppo ponderata in base ai ricavi);
In tema di analisi di sensitività si precisa che:
Si è proceduto inoltre ad effettuare un test di impairment di secondo livello, che ha riguardato l'impresa nel suo insieme, teso quindi a verificare la recuperabilità del valore contabile dell'insieme delle CGU e dei corporate cost/asset dell'impresa nel suo complesso non allocati a livello di singola CGU. L'impairment test di secondo livello è stato effettuato considerando la sommatoria dei flussi di cassa delle singole CGU già considerate in sede di impairment di primo livello includendo, oltre alla valutazione dei costi non allocati, anche i flussi delle CGU "sospensioni veicoli industriali" e "molle di precisione". Ciò ha comportato la stima del valore attuale dei costi corporate (non allocati alle CGU); il valore attuale di tali costi è stato considerato a riduzione del valore globale dell'impresa nel suo complesso ed è stato stimato utilizzando flussi netto imposte ed un tasso di attualizzazione netto imposte analogo a quello utilizzato per il test di I° livello. Per la proiezione dei costi corporate e la determinazione dei flussi di cassa sono stati utilizzati criteri in linea con quelli applicati ai fini dell'impairment test di primo livello in termini di orizzonte di previsione esplicita e in termini di crescita (oltre l'orizzonte di previsione esplicita).
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso della CGU Sogefi superiore al suo valore contabile; pertanto non è stata effettuata alcuna svalutazione.
L'avviamento allocato al settore sanità, che coincide sostanzialmente con il perimetro del gruppo KOS, è pari a circa € 390 milioni. Il gruppo ha, quindi, allocato tutto l'avviamento su un'unica CGU "Sanità" procedendo, peraltro, nell'ambito delle analisi svolte ai fini della stima dei flussi cassa per il test di impairment all'identificazione di specifiche CGU secondo le logiche gestionali adottate dalla sub-holding KOS. Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti e delle attività immobilizzate iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle cash generating unit a cui è stato attribuito a livello di sub-holding KOS un valore di avviamento.
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, il gruppo KOS ha provveduto all'individuazione delle CGU che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile di attività in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti all'interno del proprio bilancio consolidato. Per individuare le CGU si è tenuto conto della struttura organizzativa, della tipologia di business e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività delle CGU stesse.
Il gruppo opera in due diverse ASA (Aree strategiche di affari) ovvero la Long Term Care e la Gestioni Ospedaliere a loro volta suddivise in tre settori operativi; Long Term Care (Riabilitazione e gestione di RSA), Acuti (Ospedale di Suzzara) e Diagnostica e Cure Oncologiche (sotto il marchio Medipass). Le CGU individuate dal management di Kos a livello della sub-holding sono le seguenti:
La recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata confrontando il valore netto contabile attribuito alle CGU, compreso l'avviamento (Carrying Amount) con il valore recuperabile individuato dal valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alle cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
In particolare, nella tabella sono riportati i valori degli avviamenti allocati ai settori operativi da parte del management di KOS nonché gli ulteriori avviamenti allocati al settore Sanità che a livello di Gruppo costituiscono, come detto, una unica CGU. Il livello di allocazione dell'avviamento sulla CGU "Sanità", ancorché testato anche a livello inferiore, si ritiene significativo in quanto fornisce una rappresentazione coerente con la visione strategica dell'impresa che hanno gli amministratori di CIR rispetto alla specificità del settore di appartenenza del gruppo KOS.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 |
|---|---|
| Long Term Care | 352.922 |
| Cure Oncologiche e Diagnostica | 35.841 |
| Corporate | 516 |
| Avviamento ulteriore allocato a CGU Sanità | 943 |
| Totale | 390.222 |
Nello sviluppo del test di impairment sono stati utilizzati i più recenti dati di natura previsionale relativi all'evoluzione economico-finanziaria basata sulle proiezioni elaborate nel budget 2020 e, per gli anni successivi, le previsioni incluse nel piano 2021-2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2020. Nell'elaborare i dati di natura previsionale il management ha effettuato ipotesi basandosi sull'esperienza passata e le attese circa gli sviluppi dei settori operativi con cui opera.
Per il calcolo del valore terminale è stato utilizzato un tasso di crescita pari dell'1,5% in Italia, del 2% in UK, dell'1,9% in Germania e del 4,2% in India, in linea con il tasso medio di crescita a lungo termine della produzione, del settore di riferimento e del paese in cui l'impresa opera.
Il tasso di attualizzazione utilizzato riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tiene conto dei rischi specifici dell'attività. Tale tasso di attualizzazione per le attività in Italia, al netto delle imposte (WACC after-tax), è pari al 5,61%, per le attività in UK è pari al 5,07%, per le attività in Germania è pari al 4,45% mentre per le attività in India è pari al 8,42%.
Nel corso degli ultimi anni si sono succeduti alcuni provvedimenti normativi aventi ad oggetto misure finalizzate alla riduzione della spesa pubblica e, in particolare, della spesa sanitaria. Sulla base delle migliori informazioni disponibili, il piano industriale elaborato recepisce le considerazioni effettuate dal management di KOS su tali provvedimenti e, conseguentemente, le stime effettuate in merito alla recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali (ed in particolare dell'avviamento) e materiali, considerano l'effetto sulla redditività prospettica prodotto da tali provvedimenti.
Dal test svolto non sono emerse situazioni di perdite di valore e pertanto non sono state effetuate svalutazioni.
Si evidenzia inoltre che, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante il permanere del contesto di crisi del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti.
Il gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività considerando il variare degli assunti di base del test di impairment ed in particolar modo sulle variabili che incidono maggiormente sul valore recuperabile (tasso di attualizzazione, tassi di crescita, valore terminale) determinando il livello di tali variabili che rendono il valore d'uso pari al valore contabile come di seguito esposto:
Long Term Care: l'analisi di sensitività elaborata sul primo livello del test (Regione) evidenzia risultati positivi anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test su tutte le regioni considerate ad eccezione delle Regioni Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Veneto, Umbria e Campania per le quali la cover diviene negativa se si considera un tasso g pari a zero.
Diagnostica e Cure Oncologiche: l'analisi di sensitività elaborata evidenzia risultati positivi anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test per tutti i Paesi considerati nel primo livello di test. Ulteriori scenari basati su un peggioramento delle variabili maggiormente sensibili non risultano essere significativi operando il settore in oggetto prevalentemente sulla base di contratti già acquisiti.
Inoltre, il Gruppo coerentemente con le analisi svolte dalla sub-holding KOS ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività considerando il variare degli assunti di base del test di impairment ed in particolar modo sulle variabili che incidono maggiormente sul valore recuperabile (tasso di attualizzazione, tassi di crescita, valore terminale).
Tale analisi, condotta sui livelli di test sopra evidenziati (regioni e settori operativi e quindi a livello di CGU Sanità), anche considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato nel test, non ha evidenziato situazioni problematiche o di eccedenza significativa del valore contabile rispetto al valore recuperabile.
Infine si segnala come i risultati ottenuti dalle analisi effettuate ai fini della determinazione del value in use della CGU sanità abbiano peraltro trovato ampia conferma anche dal fair value espresso dagli analisti del settore.
Nella pagina seguente viene riportata la movimentazione delle "Immobilizzazioni materiali" nel corso dell'esercizio.
| 201 9 |
Situ azio ne i nizia le |
nti d el p Mov ime |
do erio |
Situ azio ne f inal e |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cost o |
Fond i am tam ento mor |
Sald o |
Acq uisiz ioni |
Agg rega |
zion i |
FTA ‐ IFR S16 |
Diffe renz e |
Altri | ità d Attiv estin ate |
Disin vest imen ti |
Amm orta ti e men |
Cost o |
Fond i am tam ento mor |
Sald o |
||
| origi nari o |
lutaz ioni e sva |
31.1 2.20 18 |
ioni cess |
di im pres e |
01/0 1/20 19 |
bio cam |
imen ti mov |
alla dism issio ne |
i nett |
sval ioni utaz |
orig inar io |
aluta zion i e sv |
31.1 2.20 19 |
|||
| (in m iglia ia di o) eur |
incre ti men |
decr nti eme |
cost o |
|||||||||||||
| Terr eni |
52.5 00 |
(611 ) |
51.8 89 |
882 | ‐‐ | ‐‐ | (3.5 03) |
(191 ) |
1.00 4 |
(6.22 0) |
‐‐ | (23) | 44.5 11 |
(673 ) |
43.8 38 |
|
| Fabb ricat i stru tali men |
403. 382 |
(172 ) .541 |
230 .841 |
9.56 3 |
156 | ‐‐ | (52. 424) |
(1.3 80) |
11.2 58 |
(24.2 79) |
(9.68 8) |
(9.98 4) |
304 .030 |
(149 .967 ) |
.063 154 |
|
| Impi anti cchi nari e ma |
975. 904 |
(729 .913 ) |
245 .991 |
17.6 29 |
804 | ‐‐ | (31. 170) |
(727 ) |
49.0 39 |
(36.6 00) |
(564 ) |
(40.2 73) |
763 .854 |
(559 .725 ) |
204 .129 |
|
| Attr indu stria li e c ercia li ture ezza omm |
315. 918 |
(211 .673 ) |
104 .245 |
16.3 06 |
2.56 3 |
‐‐ | (161 ) |
557 | 21.3 62 |
(925 ) |
(45) | (44.6 46) |
332 .970 |
(233 .714 ) |
99.2 56 |
|
| Altri ben i |
316. 885 |
(249 ) .483 |
67.4 02 |
12.8 82 |
5.99 9 |
‐‐ | (11) | 225 | 2.15 0 |
(11.5 38) |
(62) | (11.9 39) |
204 .260 |
(139 ) .152 |
65.1 08 |
|
| Imm obili ioni in co onti zzaz rso e acc |
123. 215 |
(1.13 9) |
122 .076 |
93.4 77 |
274 | ‐‐ | ‐‐ | 221 | (79. 257) |
(602 ) |
(1.09 9) |
(296 ) |
136 .231 |
(1.43 7) |
134 .794 |
|
| Tota le |
2.18 7.80 4 |
(1.36 0) 5.36 |
822 .444 |
150 .739 |
9.79 6 |
‐‐ | (87. 269) |
(1.2 95) |
5.55 6 |
(80.1 64) |
(11. 458) |
(107 ) .161 |
1.78 5.85 6 |
(1.08 8) 4.66 |
701 .188 |
Le immobilizzazioni materiali passano da € 822.444 migliaia al 31 dicembre 2018 a € 701.188 migliaia al 31 dicembre 2019. Il saldo della colonna "FTA - IFRS16" si riferisce alla riclassifica effettuata alla voce 3.d."Diritti d'uso", alla data di prima applicazione del principio contabile IFRS16, relativamente ai leasing finanziari contabilizzati in base allo IAS 17 già in essere al 31 dicembre 2018. Il saldo della colonna "Attività destinate alla dismissione" si riferisce al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo Gedi in applicazione del principio contabile IFRS 5. Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2019 delle voci "Attrezzature industriali e commerciali" e "Immobilizzazzioni in corso e acconti" include gli investimenti, rispettivamente per € 47.870 migliaia e per € 50.700 migliaia, effettuati dal gruppo Sogefi nei "Tooling".
| rizio Desc ne |
% |
|---|---|
| Fabb ntal ricat i str i ume |
3% |
| iant i e m acch inar i Imp |
10‐2 5% |
| ‐ Ma cchi lettr onic he d 'uffi cio ne e |
20% |
|---|---|
| ‐ Mo bili e dot azio ni |
12% |
| ‐ Au ezzi tom |
25% |
| 201 9 |
iale Situ azio iniz ne |
vim i de l pe riod Mo ent o |
ne f le Situ azio ina |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cos to |
Fon di a orta to mm men |
Sald tto o ne |
Acq uisiz ioni |
Agg reg |
azio ni |
One ri |
Diff eren ze |
Altr i |
Disi stim enti nve |
Am enti tam mor e |
Cos to |
Fon di a orta to mm men |
Sald o |
|
| orig inar io |
alut azio ni e sv |
31. 12.2 018 |
ioni di i cess |
mpr ese |
fina nzia ri |
bio cam |
vim enti mo |
ti net |
luta zion i sva |
orig inar io |
alut azio ni e sv |
31. 12.2 019 |
||
| (in m iglia ia d i eu ro) |
incr nti eme |
dec enti rem |
itali ti cap zza |
to cos |
||||||||||
| obil Imm i |
29.3 97 |
(10 ) .720 |
18. 677 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1 | (1.4 45) |
(752 ) |
26. 489 |
(10 ) .008 |
16. 481 |
| ale Tot |
29.3 97 |
(10 ) .720 |
18. 677 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1 | (1.4 45) |
(752 ) |
26. 489 |
(10 ) .008 |
16. 481 |
Gli investimenti immobiliari passano da € 18.677 migliaia al 31 dicembre 2018 ad € 16.481 migliaia al 31 dicembre 2019, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo e per un disinvestimento effettuato dal gruppo KOS. Il valore di mercato è significativamente superiore ai valori di bilancio.
| criz ione Des |
% |
|---|---|
| Fab bric ati |
3% |
Relativamente alle immobilizzazioni materiali e immateriali si segnala che, nell'ambito del settore automotive, a partire dall'esercizio 2018, a seguito dei negativi risultati economici e finanziari della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda e del debole andamento del mercato automobilistico sudamericano, è stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore di tali immobilizzazioni. Tale verifica è stata effettuata seguendo la procedura richiesta dallo IAS 36, confrontando il valore netto contabile di tali assets (pari a € 11,4 milioni, inclusi i diritti d'uso, relativi alle immobilizzazioni materiali) con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered). La controllata ha preso in considerazione gli andamenti attesi risultanti dal budget 2020 e dai successivi 5 anni (si stima che tale arco temporale corrisponda alla residua vita utile dei cespiti) approvati dal Consiglio Consultivo della stessa in data 21 febbraio 2020.
Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull'andamento del settore automotive in Brasile elaborate dalle più importanti fonti del settore, e prevedendo un recupero dei ricavi e dei margini per ritornare ai livelli di redditività antecedenti al periodo di crisi.
Il tasso di attualizzazione utilizzato, basato sul costo medio ponderato del capitale, è pari al 14,03%.
Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread") e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate "peers" di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso delle immobilizzazioni materiali inferiore al valore contabile degli stessi. Pertanto è stata apportata una svalutazione pari a € 1,4 milioni.
| 2019 | Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi ammortamento | Saldo | Incrementi | Aggregazioni | Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi ammortamento | Saldo | ||
| originario | e svalutazioni | 01.01.2019 | cessioni di imprese | cambio | movimenti | netti | svalutazioni | originario | e svalutazioni | 31.12.2019 | |||
| (in migliaia di euro) | incrementi | decrementi | |||||||||||
| Terreni | 3.503 | -- | 3.503 | -- | -- | -- | -- | (1.580) | -- | -- | 1.923 | -- | 1.923 |
| Fabbricati strumentali | 459.173 | (26.972) | 432.201 | 27.341 | 418.263 | -- | 647 | 1.334 | (438) | (45.549) | 906.063 | (72.264) | 833.799 |
| Impianti e macchinari | 70.863 | (39.536) | 31.327 | 97 | -- | -- | 83 | (3.484) | -- | (4.848) | 49.014 | (25.839) | 23.175 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.195 | (975) | 220 | 68 | -- | -- | -- | 324 | -- | (162) | 1.767 | (1.317) | 450 |
| Altri beni | 6.998 | (110) | 6.888 | 2.327 | 812 | -- | (58) | (365) | (49) | (2.914) | 9.607 | (2.966) | 6.641 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Totale | 541.732 | (67.593) | 474.139 | 29.833 | 419.075 | -- | 672 | (3.771) | (487) | (53.473) | 968.374 | (102.386) | 865.988 |
I diritti d'uso ammontano a € 865.988 migliaia al 31 dicembre 2019 e si riferiscono per € 804.573 migliaia al gruppo KOS, per € 60.923 migliaia al gruppo Sogefi e per € 492 migliaia alla controllata incorporata CIR S.p.A.. Alla data di prima applicazione dell'IFRS 16 (01.01.2019) sono stati rilevati diritti d'uso per € 474.139 migliaia. Nel periodo si sono registrati invrementi netti per € 29.833 migliaia compensati da ammortamenti e svalutazioni per € 53.473 migliaia. Il saldo degli incrementi per aggregazioni di imprese si riferisce all'acquisizione da parte del gruppo KOS del gruppo Charleston.
| (in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | Saldo | Incrementi | Svalutazioni | Dividendi | Quota parte | Altri movi | Saldo | |
| 31.12.2018 | (Decrementi) | del risultato | menti | 31.12.2019 | ||||
| Perdita | Utile | |||||||
| Persidera S.p.A. | 91.418 | -- | -- | -- | -- | -- | (91.418) | -- |
| Editoriale Libertà S.p.A. | 13.291 | -- | -- | -- | -- | -- | (13.291) | -- |
| Editoriale Corriere di Romagna S.r.l. | 3.389 | -- | -- | -- | -- | -- | (3.389) | -- |
| Altrimedia S.p.A. | 739 | -- | -- | -- | -- | -- | (739) | -- |
| Le Scienze S.p.A. | 88 | -- | -- | -- | -- | -- | (88) | -- |
| Devil Peak S.r.l. | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Apokos Rehab PVT Ltd | 808 | -- | -- | -- | -- | 43 | -- | 851 |
| Huffingtonpost Italia S.r.l. | 446 | -- | -- | -- | -- | -- | (446) | -- |
| Totale | 110.179 | -- | -- | -- | -- | 43 | (109.371) | 851 |
Il saldo della colonna "Altri movimenti" si riferisce al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
Si segnala che, a seguito del cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5, la quota dell'utile, pari a € 725 migliaia, delle partecipazioni detenute dal gruppo GEDI è stato riclassificato dalla voce del conto economico "Quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" alla voce "Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".
Si ricorda inoltre che In data 2 dicembre 2019, GEDI Gruppo Editorile S.p.A., dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni regolamentari, ha perfezionato la vendita del proprio 30% di Persidera a F2i TLC 2 e a Ei Towers. Il corrispettivo complessivo per GEDI, originariamente pari a €74,5 milioni, è stato incrementato degli interessi maturati dall'1° di agosto 2019 per € 0,9 milioni ed è stato erogato al netto dei dividendi già incassati per €4,3 milioni. L'operazione ha determinato una riduzione di € 71,1 milioni dell'indebitamento finanziario netto del gruppo GEDI mentre sul conto economico ha comportato un effetto negativo di € 16,5 milioni risultante dalla svalutazione della partecipazione per € 16,9 milioni effettuata al fine di adeguare, in base al principio IFRS 5, il valore contabile al fair value, incrementata di € 0,4 milioni relativi ai costi di vendita (cost to sell) e diminuita di € 0,9 milioni relativi agli interessi maturati dal 1° agosto sul corrispettivo.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Radio Italia S.p.A. | -- | 6.500 |
| Ansa S. Coop. A.R.L. | -- | 2.173 |
| D-Share S.r.l. | -- | 1.000 |
| Emittenti Titoli S.p.A. | -- | -- |
| Altre | 1.863 | 2.852 |
| Totale | 1.863 | 12.525 |
La diminuzione della voce è riconducibile al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
I valori di iscrizione in bilancio corrispondono al costo, ridotto, ove applicabile, per perdite di valore e sono considerati sostanzialmente corrispondenti al fair value delle medesime.
Gli "Altri crediti" al 31 dicembre 2019 ammontavano a € 45.982 migliaia, rispetto a € 50.655 migliaia al 31 dicembre 2018, ed erano principalmente composti da:
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2018 includeva € 1.159 migliaia relativi al gruppo GEDI.
Le "Altre attività finanziarie" al 31 dicembre 2019 ammontavano a complessivi € 67.866 migliaia (€ 75.469 migliaia al 31 dicembre 2018) e si riferivano principalmente ad investimenti in fondi di "private equity" ed in partecipazioni minoritarie. La valutazione a fair value di tali investimenti ha comportato adeguamenti negativi netti a conto economico per € 4.192 migliaia iscritti nella voce 14.e "Rettifiche di valore di attività finanziarie". Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati utili netti per un importo pari a € 1.828 migliaia (€ 11.339 migliaia nel 2018) iscritti alle voci 14.c "Proventi da negoziazione titoli" e 14.d "Oneri da negoziazione titoli".
Al 31 dicembre 2018 l'impegno residuo per investimenti in fondi di private equity era di € 20,5 milioni.
Gli importi sono relativi alle imposte risultanti dalle differenze temporanee deducibili e dai benefici connessi alle perdite fiscali di esercizi precedenti, giudicate recuperabili in un orizzonte temporale ragionevole.
Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive" suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| Differenza temporanea passiva da: | ||||
| - svalutazione attività correnti | 21.013 | 5.332 | 62.250 | 12.282 |
| - svalutazione attività immobilizzate | 66.358 | 16.231 | 80.805 | 21.284 |
| - rivalutazione passività correnti | 30.555 | 8.743 | 24.138 | 7.179 |
| - rivalutazione fondi per il personale | 69.617 | 15.223 | 74.592 | 16.913 |
| - rivalutazione fondi per rischi ed oneri | 26.691 | 7.198 | 61.898 | 15.539 |
| - rivalutazione debiti a lungo | -- | -- | -- | -- |
| - svalutazione strumenti finanziari | 520 | 135 | 1.542 | 379 |
| - perdite fiscali d'esercizi precedenti | 51.500 | 12.636 | 96.296 | 25.424 |
| Totale imposte differite attive | 266.254 | 65.498 | 401.521 | 99.000 |
| Differenza temporanea attiva da: | ||||
| - rivalutazione attività correnti | 19.548 | 5.165 | 8.241 | 2.018 |
| - rivalutazione attività immobilizzate | 164.881 | 40.927 | 587.901 | 159.601 |
| - svalutazione passività correnti | 49.924 | 11.092 | 38.637 | 7.396 |
| - valutazione fondi per il personale | (1.758) | (466) | 2.983 | 715 |
| - svalutazione fondi per rischi ed oneri | 448 | 134 | 448 | 133 |
| - rivalutazione strumenti finanziari | -- | -- | 2 | 1 |
| Totale imposte differite passive | 233.043 | 56.852 | 638.212 | 169.864 |
| Imposte differite nette | 8.646 | (70.864) |
Si segnala che la voce "Imposte differite attive" e la voce "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2018 includevano rispettivamente € 39.228 migliaia ed € 114.905 migliaia relativi al gruppo GEDI.
Relativamente alle imposte differite attive si rileva che le stesse sono state iscritte, a livello di subholding operative, valutandone la recuperabilità nell'ambito dei relativi piani aziendali.
Le perdite fiscali pregresse non utilizzate ai fini del calcolo delle imposte differite riguardano la società CIR International per circa € 372,3 milioni illimitatamente riportabili e per circa € 104,4 milioni le altre società del Gruppo. Si precisa che su tali perdite non sono state conteggiate imposte differite attive in quanto non sussistono al momento condizioni che possano confortare sulla probabilità della loro recuperabilità tramite futuri redditi imponibili.
La movimentazione delle "Imposte differite attive e passive" nel corso dell'esercizio è la seguente:
| 2019 | Saldo al | Utilizzo | Imposte | Differenze cambio | Attività | Saldo al |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | imposte differite di | differite sorte | e altri movimenti | destinate | 31.12.2019 | |
| (in migliaia di euro) | esercizi precedenti | nell'esercizio | alla | |||
| dismissione | ||||||
| Imposte differite attive: | ||||||
| - a conto economico | 79.867 | (3.142) | 6.116 | -- | (39.228) | 43.613 |
| - a patrimonio netto | 19.133 | (268) | 781 | 2.239 | -- | 21.885 |
| Imposte differite passive: | ||||||
| - a conto economico | (147.000) | 384 | (3.018) | -- | 113.630 | (36.004) |
| - a patrimonio netto | (22.864) | 337 | -- | 404 | 1.275 | (20.848) |
| Imposte differite nette | (70.864) | (2.689) | 3.879 | 2.643 | 75.677 | 8.646 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 58.624 | 76.890 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 14.915 | 16.586 |
| Prodotti finiti e merci | 46.276 | 40.742 |
| Acconti | 170 | -- |
| Totale | 119.985 | 134.218 |
Si segnala che la voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" al 31 dicembre 2018 includeva € 14.902 migliaia relativi al gruppo GEDI.
Il valore del magazzino è esposto al netto delle svalutazioni effettuate nei passati esercizi e nell'esercizio in corso, che tengono conto dell'obsolescenza dei prodotti finiti, merci e materie sussidiarie.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 241.152 | 420.279 |
| Crediti verso imprese controllate | 610 | |
| Crediti verso imprese collegate | -- | 690 |
| Totale | 241.762 | 420.969 |
Si segnala che la voce "Crediti verso clienti" al 31 dicembre 2018 includeva € 186.447 migliaia relativi al gruppo GEDI.
L'incremento della voce, a perimetro omogeneo, è essenzialmente riferito alle acquisizioni avvenute nel corso del 2019 da parte del gruppo KOS, il cui impatto è stato pari ad € 8.393 migliaia.
I "Crediti verso clienti" sono infruttiferi e hanno una scadenza media in linea con le condizioni di mercato.
I crediti commerciali sono registrati al netto di svalutazioni che tengono conto del rischio di credito.
Nel corso del 2019 sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 4.558 migliaia rispetto ad € 6.809 migliaia del 2018.
La voce "Crediti verso imprese controllate" si riferisce a crediti della controllata incorporata CIR S.p.A. vantati nei confronti della controllata GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
La voce "Crediti verso imprese collegate" al 31 dicembre 2018 si riferiva a crediti verso società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto nell'ambito del gruppo GEDI.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate | 105 | 105 |
| Crediti tributari | 36.421 | 35.552 |
| Crediti verso altri | 24.503 | 43.626 |
| Totale | 61.029 | 79.283 |
Si segnala che le voci "Crediti tributari" e "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2018 includevano rispettivamente € 6.617 migliaia e € 22.218 migliaia relativi al gruppo GEDI.
I "Crediti finanziari" passano da € 25.773 migliaia al 31 dicembre 2018 a € 23.135 migliaia al 31 dicembre 2019. La voce include € 6.803 migliaia relativi alla valutazione a fair value dei contratti di Cross Currency Swap, sottoscritti dal gruppo Sogefi con la finalità di coprire il rischio di tasso e di cambio relativi al private placement obbligazionario di USD 115 milioni ed € 9.175 migliaia di crediti vantati dal gruppo KOS nei confronti di società di factoring per cessioni pro-soluto.
Si segnala inoltre che la voce al 31 dicembre 2018 includeva € 814 migliaia relativi al gruppo GEDI.
La voce è composta dalle seguenti categorie di titoli:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 32 | 133 |
| Fondi di investimento ed assimilati | 24.956 | 22.563 |
| Titoli diversi | 10.494 | 10.867 |
| Totale | 35.482 | 33.563 |
Al 31 dicembre 2019 la voce ammontava a complessivi € 35.482 migliaia (€ 33.563 migliaia al 31 dicembre 2018) ed include quote detenute in fondi di investimento da parte della società controllata CIR Investimenti S.p.A. per € 14.028 migliaia (€ 14.202 migliaia al 31 dicembre 2018) e dalla controllante CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.) per € 10.928 migliaia (€ 8.361 migliaia al 31 dicembre 2018), un titolo strutturato per € 10.494 migliaia (€ 10.867 migliaia al 31 dicembre 2018) e titoli azionari detenuti dalla controllantre CIR S.p.A (già Cofide S.p.A.).
La valutazione a fair value della voce "Titoli" ha comportato un adeguamento positivo a conto economico pari a € 3.853 migliaia.
La voce pari a € 264.278 migliaia (€ 276.880 migliaia al 31 dicembre 2018) è costituita per € 43.075 migliaia (€ 37.920 migliaia al 31 dicembre 2018) da quote di "hedge funds" e azioni redimibili di società d'investimento detenute da CIR International S.A.. La liquidità dell'investimento è funzione dei tempi di riscatto dai fondi che normalmente variano da uno a tre mesi.
La valutazione a fair value di tali fondi ha comportato un adeguamento positivo a conto economico per un importo pari a € 5.470 migliaia. Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati utili per un importo pari a € 1.541 migliaia (€ 2.783 migliaia nel 2018) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli".
La voce include inoltre € 221.203 migliaia (€ 238.960 migliaia al 31 dicembre 2018) relativi alla sottoscrizione, da parte della controllata CIR Investimenti S.p.A., di polizze assicurative a vita intera e polizze di capitalizzazione con rendimenti collegati a gestioni separate assicurative e, in alcuni casi, a fondi unit linked, con primari istituti assicurativi. Il rendimento netto nel corso dell'esercizio è stato pari a € 2.938 migliaia (€ 3.377 migliaia nel 2018). La valutazione a fair value, della parte relativa alle polizze con rendimenti collegati a fondi unit linked, ha comportato un adeguamento positivo a conto economico per un importo pari a € 2.263 migliaia.
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" passano da € 247.790 migliaia al 31 dicembre 2018, che includevano € 77.279 migliaia relativi al gruppo GEDI, a € 309.336 migliaia al 31 dicembre 2019.
I "Debiti verso banche" passano da € 13.046 migliaia al 31 dicembre 2018, che includevano € 90 migliaia relativi al grippo GEDI, a € 8.455 migliaia al 31 dicembre 2018.
L'analisi della variazione dell'esercizio delle due voci è indicata nel prospetto del rendiconto finanziario.
In data 2 dicembre 2019 la controllata incorporata CIR ha sottoscritto con EXOR il Contratto di Compravendita GEDI relativo all'acquisto da parte di EXOR, tramite un veicolo appositamente costituito e interamente detenuto da EXOR, della partecipazione detenuta dalla controllata incorporata CIR in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima. Il perfezionamento del trasferimento ad EXOR della partecipazione detenuta dalla controllata incorporata CIR in GEDI è subordinato al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte dell'AgCom e delle competenti autorità antitrust. In ragione della tempistica dei predetti procedimenti autorizzativi si prevede che l'operazione possa essere completata entro il primo quadrimestre del 2020.
L'intesa ha comportato un corrispettivo per la controllata incorporata CIR S.p.A. pari a € 102.444 migliaia. L'operazione ha determinato una svalutazione delle attività del gruppo GEDI per un importo pari a € 167.945 migliaia al fine di adeguare, in base al principio IFRS 5, il valore contabile al fair value, incrementata di € 1.803 migliaia relativi ai costi di vendita (costs to sell). L'insieme di tali effetti economici è esposto per un importo pari a € 169.748 migliaia nella voce 16 "Utile/(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".
Nel seguito sono presentati nel dettaglio il conto economico, il conto economico complessivo ed il rendiconto finanziario del gruppo GEDI al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 nonché la situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019.
(in migliaia di euro)
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| RICAVI | 603.508 | 648.736 |
| RISULTATO OPERATIVO | (129.589) | (11.084) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (7.829) | (22.791) |
| VALUT. PARTECIPAZIONI A PATRIMONIO NETTO | 440 | 648 |
| IMPOSTE | 24.460 | 1.092 |
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (16.467) | 77 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | (128.985) | (32.058) |
(in migliaia di euro)
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (112.518) | (32.135) |
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATI NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | ||
| UTILI/(PERDITE) ATTUARIALI | (1.737) | 1.005 |
| EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 419 | (241) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (1.318) | 764 |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POSSONO ESSERE RICLASSIFICATE | ||
| NELL'UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | -- | -- |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (1.318) | 764 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (113.836) | (31.371) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DERIVANTE DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DI | ||
| SMISSIONE | (16.467) | 77 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (130.303) | (31.294) |
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2019 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 629.313 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 261.219 |
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 890.532 |
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2019 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 194.413 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 302.230 |
| TOTALE PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 496.643 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 14.561 | 21.504 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | 61.083 | (4.878) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (101.626) | (2.904) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | ||
| DELLE ATTIVITA' OPERATIVE | (25.982) | 13.722 |
| FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | ||
| DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | -- | -- |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 77.189 | 63.467 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 51.207 | 77.189 |
Nella tabella seguente sono evidenziati gli adeguamenti di valore al fair value delle attività che costituiscono la Discontinued Operations che sono stati riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione". In applicazione del principio contabile IAS 36 l'adeguamento di valore ha interessato le voci "Immobilizzazioni immateriali", "Immobilizzazioni materiali" e "Diritti d'uso".
(in migliaia di euro)
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | Bilancio Gruppo GEDI |
Adeguamenti al fair value |
Bilancio con solidato CIR (già COFIDE) |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 629.313 | (167.945) | 461.368 |
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 435.569 | (130.060) | 305.509 |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 73.158 | (21.845) | 51.313 |
| DIRITTI D'USO | 53.717 | (16.040) | 37.677 |
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | 17.891 | -- | 17.891 |
| ALTRE ATTIVITA' | 10.169 | -- | 10.169 |
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 38.809 | -- | 38.809 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 261.219 | -- | 261.219 |
| RIMANENZE | 15.919 | -- | 15.919 |
| CREDITI COMMERCIALI | 173.042 | -- | 173.042 |
| ALTRE ATTIVITA' | 20.840 | -- | 20.840 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 51.418 | -- | 51.418 |
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 890.532 | (167.945) | 722.587 |
dismissione" nel conto economico consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019.
| (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| Perdita del periodo inclusa la quota di terzi del gruppo GEDI | A | (128.985) |
| Adeguamento dei valori di bilancio al fair value | B | (167.945) |
| Costi di vendita | C | (1.803) |
| Perdita derivante da attività destinate alla dismissione | D=A+B+C | (298.733) |
| di cui: | ||
| Perdita di pertinenza del Gruppo | (77.569) | |
| Perdita di pertinenza dei terzi | (221.164) |
Al 31 dicembre 2018 la voce comprendeva le attività e le passività dello stabilimento di Fraize, della controllata francese Sogefi Air & Cooling S.A.S., classificato come "Attività posseduta per la vendita" e ceduto nel corso del primo semestre 2019. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 16 "Utile/(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 ammontava a € 359.604.959,00, invariato rispetto al 31 dicembre 2018, e risulta composto da n. 719.209.918 azioni ordinarie da nominali € 0,50 cadauna.
Al 31 dicembre 2019 la Società possedeva n. 27.214.899 azioni proprie (3,784% del capitale) per un valore di € 15.345 migliaia, rispetto a n. 24.164.055 azioni proprie (3,36% del capitale) per un valore di € 13.840 migliaia al 31 dicembre 2018.
In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie detenute dalla capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato.
Si ricorda che in data 29 aprile 2019 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare la precedente delibera di acquisto azioni proprie e di conferire una nuova autorizzazione, per un periodo di diciotto mesi dal giorno successivo a tale data, ad acquistare un numero massimo di 70.000.000 azioni proprie nonché a disporre delle stesse.
L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino.
Il dettaglio della voce "Riserve" è riportato di seguente:
| (in migliaia di euro) | Riserva da sovrapprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva per azioni proprie in portafoglio |
Altre riserve |
Totale riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 5.044 | 23.585 | 22.854 | (11.935) | 9.594 | 30.719 | 79.861 |
| Rettifiche alla data di appli cazione iniziale dell'IFRS 15 (al netto delle imposte) |
-- | -- | -- | 116 | -- | (3.628) | (3.512) |
| Saldo rideterminato al 31 dicembre 2017 |
5.044 | 23.585 | 22.854 | (11.819) | 9.594 | 27.091 | 76.349 |
| Rettifiche alla data di appli cazione iniziale dell'IFRS 9 (al netto delle imposte) |
-- | -- | (24.302) | (3.677) | -- | (770) | (28.749) |
| Saldo rideterminato al 1° | |||||||
| gennaio 2018 | 5.044 | 23.585 | (1.448) | (15.496) | 9.594 | 26.321 | 47.600 |
| Utili portati a nuovo | -- | 707 | -- | -- | -- | -- | 707 |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | 2.488 | (2.477) | 11 |
| Valutazione al fair value degli | |||||||
| strumenti di copertura | -- | -- | 490 | -- | -- | -- | 490 |
| Effetti derivanti da variazioni | |||||||
| patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | (30) | (320) | -- | 5.893 | 5.543 |
| Differenze cambio da | |||||||
| conversione | -- | -- | -- | (3.411) | -- | -- | (3.411) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | 550 | 550 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 5.044 | 24.292 | (988) | (19.227) | 12.082 | 30.287 | 51.490 |
| Rettifiche alla data di appli cazione iniziale dell'IFRS 16 (al netto delle imposte) |
|||||||
| Saldo rideterminato al 1° | -- | -- | -- | -- | -- | 385 | 385 |
| gennaio 2019 | 5.044 | 24.292 | (988) | (19.227) | 12.082 | 30.672 | 51.875 |
| Utili portati a nuovo | -- | 554 | -- | -- | -- | 887 | 1.441 |
| Dividendi agli azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | (10.034) | (10.034) |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | 1.525 | (1.505) | 20 |
| Valutazione al fair value degli | |||||||
| strumenti di copertura | -- | -- | 235 | -- | -- | -- | 235 |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
|||||||
| Differenze cambio da conversione |
-- -- |
-- -- |
53 -- |
(50) (1.086) |
-- -- |
2.616 -- |
2.619 (1.086) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | (1.715) | (1.715) |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 5.044 | 24.846 | (700) | (20.363) | 13.607 | 20.921 | 43.355 |
La "Riserva da fair value", al netto degli effetti fiscali, negativa per € 700 migliaia, si riferisce alla valutazione degli strumenti di copertura (€ 609 migliaia relativi al gruppo Sogefi ed € 91 migliaia relativi al gruppo KOS).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Sogefi | (19.160) | -- | (1.286) | (20.446) |
| Groppo KOS | 13 | 70 | -- | 83 |
| Altre | (80) | 80 | -- | -- |
| Totale | (19.227) | 150 | (1.286) | (20.363) |
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Avanzo di fusione | 43 |
| Riserva rivalutazione art. 6 D.lgs. 38/2005 | 887 |
| Altro | 19.991 |
| Totale | 20.921 |
| (in migliaia di euro) | Numero azioni | Controvalore |
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 24.164.055 | 13.840 |
| Incrementi/decrementi | 3.050.844 | 1.505 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 27.214.899 | 15.345 |
Le variazioni degli Utili e (perdite) portati a nuovo sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD | 43.722 | 57.197 |
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2020 | -- | 24.981 |
| Prestito Obbligazionario convertibile Sogefi S.p.A. 2% 2014/2021 | 93.739 | 89.574 |
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2019/2025 | 74.610 | |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2024 | 63.625 | 63.684 |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2025 | 34.975 | 34.818 |
| Totale | 310.671 | 270.254 |
Si precisa che € 14.624 migliaia relativi al prestito obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD e il prestito obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2020, sono stati riclassificati nella voce 11.a "Prestiti obbligazionari" delle passività correnti.
Nel mese di novembre 2019 Sogefi S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario per un ammontare di € 75 milioni sottoscritto da tre primari investitori istituzionali. Tale prestito, non garantito, ha una durata complessiva di sei anni, con rimborsi a partire dal secondo anno, e prevede una cedola fissa annuale del 3%.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 35.202 | 36.903 |
| Altri finanziamenti da banche | 435.145 | 267.830 |
| Leasing | -- | 57.664 |
| Altri debiti | 2.330 | 2.607 |
| Totale | 472.677 | 365.004 |
La voce è costituita da finanziamenti a società del gruppo KOS per € 303.391 migliaia, da finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 133.499 migliaia e da finanziamenti della capogruppo CIR (già Cofide) per € 35.787 migliaia.
Si segnala che il 27 luglio 2019 Kos S.p.a. ha stipuato con BNP, successivamente sindacato con altri istituti di credito (Banco BPM, Credit Agricole, IntesaSanpaolo, ING Bank) un finanziamento per € 95 milioni, della durata di 5 anni, per finanziare l'acquisizione della società tedesca, Charleston Gmbh, avvenuta in data 31 ottobre 2019, e che nel mese di dicembre la stessa KOS S.p.A. ha proceduto al tiraggio dell'intera linea di credito concessa da Mediobanca, per € 35 milioni, della durata di 5 anni, finalizzata a supportare lo svolgimento dell'attività ordinaria del gruppo, investimenti in immobilizzazioni e acquisizioni.
Si segnala inoltre che a seguito dell'efficacia della fusione CIR/COFIDE il finanziamento della capogruppo CIR (già Cofide) è stato rimborsato in data 20 febbraio 2020.
La voce "Altri finanziamenti da banche" al 31 dicembre 2018 includeva € 3.507 migliaia relativi al gruppo GEDI.
Si segnala che la voce "Leasing" è stata riclassificata, alla data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, alla voce 10.c. "Debiti finanziari per diritti d'uso".
La voce pari a € 786.980 migliaia si riferisce a debiti finanziari per diritti d'uso relativi a società del gruppo KOS, che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione, per € 734.176 migliaia, a società del gruppo Sogefi per € 52.481 migliaia e alla capogruppo CIR S.p.A per € 323 migliaia.
La voce include i debiti per leasing finanziari per un importo di € 57.664 migliaia in essere al 31 dicembre 2018 e riclassificati in tale voce alla data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, dalla voce 10.b. "Altri debiti finanziari".
Il dettaglio dei fondi è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) | 31.499 | 77.657 |
| Fondi quiescenza e obbligazioni simili | 54.407 | 57.434 |
| Totale | 85.906 | 135.091 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 135.091 | 139.735 |
| Accantonamento per prestazioni di lavoro dell'esercizio | 12.571 | 27.044 |
| Incrementi per interessi finanziari | 1.459 | 2.045 |
| Costi o ricavi attuariali | 4.957 | (1.085) |
| Benefici pagati | (6.936) | (11.211) |
| Incrementi o decrementi dovuti a variazioni perimetro di consolidamento | 887 | 1.618 |
| Attività destinate alla dismissione | (54.814) | -- |
| Altre variazioni | (7.309) | (23.055) |
| Saldo finale | 85.906 | 135.091 |
Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale dei "Fondi per il personale" sono state le seguenti:
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0,37% - 2,10% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,20% - 3,10% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni | 0,50% - 3,60% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,40% |
Il saldo della voce "Attività destinate alla dismissione" si riferisce al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
La voce "Fondi quiescenza e obbligazioni simili" si riferisce principalmente a quanto accantonato, nell'ambito del gruppo Sogefi, alla fine dell'esercizio dalle varie società estere del gruppo a fronte delle passività dei diversi fondi pensione.
Vengono di seguito riassunti i trattamenti previdenziali esistenti nelle aree geografiche di maggior impatto del gruppo:
In Gran Bretagna i piani previdenziali hanno prevalentemente natura privatistica e sono stipulati con società di gestione e amministrati indipendentemente dalla società.
Vengono classificati come piani a prestazione definita, soggetti a valutazione attuariale e contabilizzati secondo quanto previsto e consentito dallo IAS 19.
In merito alla governance del piano, gli amministratori, costituiti da rappresentanti dei dipendenti, degli ex dipendenti e del datore di lavoro, per legge devono agire nell'interesse del fondo e di tutti i principali stakeholders e sono responsabili delle politiche di investimento con riferimento alle attività del piano.
Per quanto riguarda la natura dei benefici ai dipendenti, questi hanno diritto di ricevere, successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, un importo annuo calcolato moltiplicando una quota del salario percepito all'età di pensionamento per ogni anno di servizio prestato fino all'età di pensionamento.
In Francia le pensioni sono fondate su piani statali e la responsabilità della società è limitata al pagamento dei contributi stabiliti per legge.
In aggiunta a tale assistenza garantita dallo Stato i dipendenti che vanno in pensione hanno diritto ad ammontari aggiuntivi definiti dal contratto collettivo e determinati sulla base dell'anzianità di servizio e del livello salariale, da corrispondere solo se il dipendente raggiunge l'età pensionabile in azienda. Tali ammontari non vengono riconosciuti se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento dell'età pensionabile.
I benefici aggiuntivi vengono riconosciuti come passività per l'azienda e, in accordo con lo IAS 19, vengono considerati come piani a prestazione definita e sono soggetti a valutazione attuariale.
In aggiunta all'indennità di pensionamento, viene riconosciuto, in base ad un accordo collettivo, un "Jubilee benefit" (calcolato con modalità differenti in ognuna delle controllate francesi) in occasione del raggiungimento dei 20, 30, 35 e 40 anni di lavoro prestati in azienda. Il "Jubilee benefit" è considerato, in accordo con lo IAS 19, nella categoria residuale degli "Altri benefici a lungo termine" ed è soggetto a valutazione attuariale; gli utili (perdite) attuariali devono essere riconosciute nel Conto Economico dell'esercizio. Tale premio maturato in occasione degli anniversari di permanenza in azienda non viene riconosciuto se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento delle soglie sopra indicate.
| (in migliaia di euro) | Fondo vertenze in corso |
Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo garanzia prodotti |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 12.833 | 1.545 | 4.281 | 24.364 | 43.023 |
| Accantonamenti dell'esercizio | -- | 1.859 | 2.974 | 3.279 | 8.112 |
| Utilizzi | (1.758) | (1.151) | (2.001) | (2.657) | (7.567) |
| Differenze cambio | -- | -- | 48 | (175) | (127) |
| Attività destinate alla dismissione | (8.478) | -- | -- | (16.051) | (24.529) |
| Altri movimenti | -- | (15) | (624) | 10.514 | 9.875 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 2.597 | 2.238 | 4.678 | 19.274 | 28.787 |
La composizione e la movimentazione della parte non corrente di tali fondi è la seguente:
La voce altri movimenti della colonna "Fondo rischi diversi" include, nell'ambito del gruppo Sogefi, l'importo di € 4.542 migliaia relativi al fondo per ripristino diritti d'uso iscritto il 1° gennaio 2019 in sede di prima applicazione del principio contabile IFRS 16.
La composizione e la movimentazione della parte corrente di tali fondi è la seguente:
| Fondo | Fondo | Fondo | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | vertenze in corso | oneri ristrutturazione |
rischi diversi | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 6.173 | 21.531 | 59.673 | 87.377 |
| Accantonamenti dell'esercizio | -- | -- | 12.402 | 12.402 |
| Utilizzi | -- | -- | (7.136) | (7.136) |
| Differenze cambio | -- | -- | 57 | 57 |
| Attività destinate alla dismissione | (6.173) | (21.531) | (7.054) | (34.758) |
| Altri movimenti | -- | -- | 109 | 109 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | -- | -- | 58.051 | 58.051 |
Il saldo della voce "Attività destinate alla dismissione" si riferisce al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
Il "Fondo vertenze in corso" include i rischi legati a vertenze di natura commerciale e cause di lavoro.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi.
Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo al gruppo Sogefi.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi di varia natura in capo a diverse società del Gruppo.
In particolare, il gruppo KOS è parte in diversi procedimenti civili connessi alla pratica medica e chirurgica, da cui potrebbero scaturire obblighi risarcitori a carico della stessa. Sono state valutate le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze pendenti ed è stato pertanto stanziato in bilancio un fondo a copertura dei rischi di soccombenza nei predetti procedimenti. Le cause e i contenziosi possono derivare da problematiche complesse e difficili, soggette a un diverso grado di incertezza e connotate da diversi gradi di giudizio in un ampio arco temporale. La stima che ne deriva è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e medico che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione della società del gruppo. A fronte delle valutazioni fatte, risultano a bilancio fondi stanziati per vertenze nei confronti di terzi e del personale per un importo pari ad € 9.602 migliaia, di cui € 8.105 migliaia classificati nei fondi rischi diversi correnti.
Si segnala, al riguardo che i medici operanti presso le strutture del gruppo KOS hanno in essere polizze assicurative a parziale copertura dei rischi connessi alle richieste di risarcimento avanzate dai pazienti o dai loro parenti per danni subiti in occasione di incidenti avvenuti durante la permanenza presso la struttura dovuti sia alle asserite disfunzioni dei servizi sanitari resi dalla struttura sia dal personale operante presso le relative strutture.
Segnaliamo inoltre l'inclusione, nei fondi rischi diversi, di fondi per il personale per un importo pari ad € 27.947 migliaia.
La voce pari a € 40.180 migliaia si riferisce per € 24.995 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2020, per € 14.624 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD e per € 561 migliaia alla parte corrente dei Private Placement emessi da KOS S.p.A.
La voce al 31 dicembre 2018 includeva € 98.884 migliaia relativa alla parte corrente del Prestito obbligazionario GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. 2014/2019 rimborsato in data 9 aprile 2019.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 8.762 | 8.285 |
| Altri finanziamenti da banche | 53.898 | 44.493 |
| Leasing | -- | 12.455 |
| Altri debiti finanziari | 6.286 | 79.641 |
| Totale | 68.946 | 144.874 |
La voce si riferisce a finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 39.162 migliaia e a finanziamenti a società del gruppo KOS per € 29.784 migliaia.
Si segnala che le voci "Altri finanziamenti da banche" e "Altri debiti finanziari" al 31 dicembre 2018 includevano rispettivamente € 2.842 migliaia e € 75.950 migliaia relativi al gruppo GEDI.
Si segnala che la voce "Leasing" è stata riclassificata, alla data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, alla voce 11.c. "Debiti finanziari per diritti d'uso".
La voce pari a € 72.065 migliaia si riferisce a debiti finanziari per diritti d'uso relativi a società del gruppo KOS per € 56.857 migliaia, a società del gruppo Sogefi per € 15.044 migliaia e alla controllata CIR S.p.A per € 164 migliaia.
La voce include i debiti per leasing finanziari per un importo di € 12.455 migliaia in essere al 31 dicembre 2018 e riclassificati in tale voce alla data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, dalla voce 11.b. "Altri debiti finanziari".
11.d. Debiti commerciali
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso imprese controllate e a controllo congiunto | -- | 9 |
| Debiti verso imprese collegate | -- | 2.229 |
| Debiti verso fornitori | 357.690 | 456.799 |
| Acconti | 38.701 | 38.383 |
| Totale | 396.391 | 497.420 |
La voce "Debiti verso fornitori" si riferisce per € 272.244 migliaia al gruppo Sogefi e per € 84.552 migliaia al gruppo KOS.
La voce "Acconti" include principalmente le passività iscritte, nell'ambito del gruppo Sogefi, a seguito dell'adozione dell'IFRS 15. Tali passività rappresentano i corrispettivi ricevuti dai clienti per la vendita dei tooling e dei prototipi che verranno riconosciuti a conto economico lungo la vita del prodotto.
Si segnala che la voce "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2018 includeva € 110.208 migliaia relativi al gruppo GEDI così dettagliati:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 |
|---|---|
| Debiti verso imprese controllate e a controllo congiunto | 9 |
| Debiti verso imprese collegate | 2.229 |
| Debiti verso fornitori | 107.824 |
| Acconti | 146 |
| Totale | 110.208 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Verso personale dipendente | 61.421 | 75.681 |
| Debiti tributari | 29.337 | 44.215 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 29.883 | 50.682 |
| Altri debiti | 33.351 | 42.128 |
| Totale | 153.992 | 212.706 |
Si segnala che la voce "Altri debiti" al 31 dicembre 2018 includeva € 71.074 migliaia relativi al gruppo GEDI così dettagliati:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 |
|---|---|
| Verso personale dipendente | 24.273 |
| Debiti tributari | 11.598 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 19.223 |
| Altri debiti | 15.980 |
| Totale | 71.074 |
| (in milioni di euro) | 2019 | 2018 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| importo | % | importo | % | % | |
| Componentistica per autoveicoli | 1.519,2 | 71,9 | 1.570,7 | 74,2 | (3,3) |
| Sanità | 595,2 | 28,1 | 544,9 | 25,8 | 9,2 |
| Totale ricavi consolidati | 2.114,4 | 100,0 | 2.115,6 | 100,0 | (0,1) |
(in milioni di euro)
| Totale | Italia | Altri Paesi | Nord | Sud | Asia | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | ricavi | europei | America | America | Paesi | ||
| Componentistica per autoveicoli | 1.519,2 | 73,0 | 825,5 | 300,6 | 159,5 | 152,3 | 8,3 |
| Sanità | 595,2 | 537,7 | 36,8 | -- | -- | 20,7 | -- |
| Totale ricavi consolidati | 2.114,4 | 610,7 | 862,3 | 300,6 | 159,5 | 173,0 | 8,3 |
| Percentuali | 100,0% | 28,9% | 40,8% | 14,2% | 7,5% | 8,2% | 0,4% |
| Totale | Italia | Altri Paesi | Nord | Sud | Asia | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | ricavi | europei | America | America | Paesi | ||
| Componentistica per autoveicoli | 1.570,7 | 83,6 | 830,5 | 310,3 | 175,2 | 164,6 | 6,5 |
| Sanità | 544,9 | 520,9 | 9,5 | -- | -- | 14,5 | -- |
| Totale ricavi consolidati | 2.115,6 | 604,5 | 840,0 | 310,3 | 175,2 | 179,1 | 6,5 |
| Percentuali | 100,0% | 28,6% | 39,7% | 14,7% | 8,3% | 8,4% | 0,3% |
La tipologia dei prodotti commercializzati dal Gruppo e dei settori in cui esso opera fa sì che i ricavi seguano un andamento ragionevolmente lineare nel corso dell'anno e non soggetto a particolari fenomeni di ciclicità a parità di perimetro di business.
La voce in oggetto passa da € 916.021 migliaia nel 2018 a € 890.171 nel 2019. Il decremento della voce è riconducibile prevalentemente al gruppo Sogefi.
La voce in oggetto passa da € 369.888 migliaia al 31 dicembre 2018 a € 326.583 migliaia al 31 dicembre 2019, come risulta dalla seguente analisi:
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Prestazione di servizi da società controllate | 228 | 298 |
| Consulenze tecniche e professionali | 105.475 | 93.126 |
| Costi di distribuzione e trasporti | 19.067 | 20.107 |
| Lavorazioni esterne | 22.062 | 18.086 |
| Altre spese | 179.751 | 238.271 |
| Totale | 326.583 | 369.888 |
Il decremento della voce "Costi per servizi" riflette essenzialmente il diverso trattamento dei canoni di locazione a seguito dell'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2019, del principio contabile IFRS 16 per un importo di circa € 51,7 milioni.
La voce "Prestazione di servizi da controllate" si riferisce al contratto di locazione stipulato con A. Manzoni & C. S.p.A., società del gruppo GEDI, dalla controllata incorporata CIR S.p.A. per l'affitto degli uffici della sede secondaria di Milano in via Nervesa 21. Il contratto è scaduto il 5 ottobre del 2019 e non è stato oggetto di rinnovo.
I costi per il personale ammontano a € 556.592 migliaia nel 2019 (€ 529.516 migliaia nel 2018).
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 392.879 | 366.353 |
| Oneri sociali | 118.403 | 113.276 |
| Trattamento di fine rapporto | 10.921 | 10.442 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 1.650 | 4.493 |
| Valutazione piani di stock option e stock grant | 2.358 | 2.953 |
| Altri costi | 30.381 | 31.999 |
| Totale | 556.592 | 529.516 |
La media del numero dei dipendenti del Gruppo nell'esercizio 2019 è stata di 16.914 unità (16.213 nell'esercizio 2018).
L'incremento della voce "Costi del personale" è riconducibile essenzialmente al gruppo KOS a seguito delle acquisizioni effettuate nell'esercizio oltre che all'internalizzazione di alcuni servizi precedentemente acquistati esternamente.
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Prestazione di servizi a società controllate | 500 | 800 |
| Contributi in conto esercizio | 56 | 71 |
| Plusvalenze da alienazioni beni | 6.979 | 10.209 |
| Altri proventi | 19.169 | 14.866 |
| Totale | 26.704 | 25.946 |
I ricavi da servizi a controllate si riferiscono all'addebito di prestazioni a fronte dell'attività di supporto strategico e gestionale e della specifica assistenza amministrativa, finanziaria e fiscale prestata a favore di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
La voce "Altri proventi" dello scorso esercizio includeva l'importo di € 6.565 migliaia relativo, nell'ambito del gruppo Sogefi, al rilascio degli accantonamenti effettuati al "Fondo garanzia prodotti" negli esercizi precedenti per la favorevole chiusura di alcuni contenziosi.
La voce è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Svalutazioni e perdite su crediti | 6.737 | 5.337 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 8.396 | 9.149 |
| Imposte e tasse indirette | 34.465 | 30.709 |
| Oneri di ristrutturazione | -- | 758 |
| Minusvalenze da alienazione beni | 7.009 | 10.318 |
| Altri oneri | 20.572 | 10.539 |
| Totale | 77.179 | 66.810 |
L'incremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi e al gruppo KOS.
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su conti bancari | 522 | 370 |
| Interessi attivi su titoli | 700 | 700 |
| Altri interessi attivi | 3.678 | 4.563 |
| Derivati su tassi di interesse | 2.187 | 2.251 |
| Differenze cambio attive | 30 | 796 |
| Totale | 7.117 | 8.680 |
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su conti bancari | 14.254 | 11.827 |
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 11.476 | 11.806 |
| Interessi passivi su debiti finanziari per diritti d'uso | 13.871 | -- |
| Interessi passivi su debiti per leasing | -- | 2.030 |
| Altri interessi | 4.368 | 8.002 |
| Derivati su tassi di interesse | 436 | 2.645 |
| Differenze cambio passive | 765 | -- |
| Altri oneri finanziari | 7.241 | 5.899 |
| Totale | 52.411 | 42.209 |
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Titoli azionari altre imprese | -- | -- |
| Altri titoli e altri proventi | 6.382 | 14.553 |
| Totale | 6.382 | 14.553 |
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Titoli azionari altre imprese | -- | 11 |
| Altri titoli e altri oneri | 2.949 | 975 |
| Totale | 2.949 | 986 |
La voce in oggetto positiva per € 7.404 migliaia, si riferisce per € 11.586 migliaia alla positiva valutazione a fair value dei "Titoli" e delle "Altre attività finanziarie" iscritti nelle attività correnti, per € 4.182 migliaia alla valutazione negativa delle "Altre attività finanziarie", delle "Altre partecipazioni" e degli "Altri crediti" iscritti nelle attività non correnti.
Le imposte sul reddito sono così suddivise:
| (in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 25.653 | 30.364 |
| Imposte differite | (2.502) | 2.405 |
| Oneri fiscali di esercizi precedenti | -- | (38) |
| Totale | 23.151 | 32.731 |
La seguente tabella presenta la riconciliazione delle aliquote di imposta ordinaria ed effettiva per l'esercizio 2019:
| (in migliaia di euro) | 2019 |
|---|---|
| Utile (Perdita) prima delle imposte delle attività operative in esercizio risultante dal bilancio | 51.119 |
| Imposte sul reddito teoriche | 12.268 |
| Effetto fiscale relativo a costi non deducibili | 3.547 |
| Effetto fiscale correlato a perdite di esercizi precedenti che originano | |
| imposte differite attive nell'esercizio | (2.549) |
| Effetto fiscale correlato a perdite esercizi precedenti che non avevano originato | |
| imposte differite attive | (350) |
| Effetto fiscale su differenziali di tasso di società estere | 157 |
| Contributi non tassabili | -- |
| Altro | 5.462 |
| Imposte sul reddito | 18.535 |
| Aliquota media effettiva | 36,26 |
| Aliquota teorica | 24,0 |
| IRAP e altre imposte | 4.616 |
| Oneri fiscali di esercizi precedenti | -- |
| Totale imposte da bilancio | 23.151 |
La voce in oggetto negativa per € 294.716 migliaia si riferisce, per € 128.985 migliaia (€ 32.058 migliaia nel 2018) alla perdita realizzata nel corso dell'esercizio dal gruppo Gedi e per € 167.945 migliaia alla svalutazione, a seguito della sottoscrizione dell'accordo tra CIR ed Exor per la cessione della partecipazione in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., effettuata al fine di adeguare il valore contabile al fair value secondo quanto previsto dal principio IFRS 5, incrementata di € 1.803 migliaia relativa ai costi di vendita. Gli effetti sui flussi finanziari relativi alle attività destinate alla dismissione relativi alla cessione del gruppo GEDI, negativi per € 915 migliaia, sono evidenziati in una voce specifica nel "prospetto del rendiconto finanziario".
Il saldo al 31 dicembre 2019 include inoltre l'utile di € 4.017 migliaia derivante alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, del sito produttivo di Fraize della controllata francese Sogefi Air & Cooling S.A.S. dedicato a un non-core business. Il sito è stato ceduto nel mese di Aprile 2019. Si precisa che al 31 dicembre 2018 le attività e passività relative al sito di Fraize erano state classificate come attività e passività possedute per la vendita. Nel corso del 2019 si sono rese disponibili tutte le informazioni necessarie per determinare gli effetti economici relativi a tale attività cessata. Si è pertanto provveduto a iscrivere nella voce "Utile(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione" il risultato operativo dell'esercizio 2019, pari a € 1.574 migliaia (€ 1.120 migliaia nel 2018) e la relativa plusvalenza da cessione, al netto degli effetti fiscali, pari a € 2.443 migliaia.
Gli effetti sui flussi finanziari relativi alle attività destinate alla dismissione nell'ambito del gruppo Sogefi, positivi per € 7.249 migliaia, sono evidenziati in una voce specifica nel "prospetto del rendiconto finanziario".
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, il risultato derivante dalle attività operative in esercizio e l'utile/(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione attribuibili agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, il risultato derivante dalle attività operative in esercizio e l'utile/(perdita) derivante da attività destinate alla dismissione attribuibili agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio. La Società non ha opzioni in essere, pertanto l'utile diluito per azione corrisponde all'utile base per azione.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) | (69.807) | 4.535 |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,1008) | 0,0065 |
| 2019 | 2018 | |
| Utile (perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
(72.373) | 2.164 |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,1045) | 0,0031 |
| 2019 | 2018 | |
| Risultato derivante delle attività operative in esercizio attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
27.968 | 48.455 |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0404 | 0,0695 |
| 2019 | 2018 | |
| Risultato derivante delle attività operative in esercizio del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
19.932 | 41.141 |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0288 | 0,0590 |
| 2019 | 2018 | |
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
(294.716) | (30.938) |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,4257) | (0,0444) |
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione del conto | ||
| economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) | (294.716) | (30.938) |
| N. medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,4257) | (0,0444) |
I dividendi pagati nel corso dell'esercizio ammontano a € 10.034 migliaia, pari a € 0,0145 per azione.
Il Gruppo opera in differenti settori dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale e di conseguenza le sue attività sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed il rischio di tasso di interesse.
Al fine di minimizzare determinate tipologie di rischi il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari derivati di copertura.
La gestione del rischio è effettuata dalla funzione centrale di finanza e tesoreria sulla base di politiche approvate dalla Direzione e trasmesse alle società controllate in data 25 luglio 2003.
Il Gruppo, operando a livello internazionale in particolare nell'ambito del gruppo Sogefi, potrebbe essere soggetto al rischio che variazioni nel tasso di cambio di valute estere impattino il fair value di talune sue attività o passività. Il gruppo Sogefi produce e vende principalmente nell'area dell'Euro ma è soggetto a rischio valutario specialmente nei confronti delle valute Sterlina inglese, Real brasiliano, Dollaro statunitense, Peso argentino, Renminbi cinese e Dollaro canadese.
Relativamente al rischio di cambio legato alla conversione dei bilanci delle controllate estere, generalmente le società operative hanno una sostanziale convergenza tra le valute di fatturazione attiva e quelle di fatturazione valuta locale, sono attive sia nel proprio mercato interno sia all'estero e, in caso di fabbisogno, i mezzi finanziari sono reperiti localmente.
Di seguito si riporta la tabella di analisi di sensitività relativa al rischio cambio:
| Sensitivity Analisys cambio EUR/USD | 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Shift del tasso di cambio EUR/USD | -5% | +5% | -5% | +5% |
| Variazione a Conto Economico (EUR/migliaia) | 1.195 | (1.089) | 1.367 | (1.047) |
| Variazione a Patrimonio Netto (EUR/migliaia) | 1.195 | (1.089) | 1.367 | (1.047) |
Il rischio di credito può essere valutato sia in termini commerciali correlati alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini finanziari connessi alla tipologia delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie. All'interno del Gruppo non vi sono significative concentrazioni del rischio di credito.
Sono state da tempo poste in essere adeguate politiche per assicurare che le vendite siano effettuate a clienti con un'appropriata storia di credito. Le controparti per i prodotti derivati e le cash transaction sono esclusivamente istituzioni finanziarie con alto livello di credito. Il Gruppo attua inoltre politiche che limitano l'esposizione di credito con le singole istituzioni finanziarie.
Il rischio credito si presenta differenziato a secondo del settore di attività a cui si fa riferimento.
Con riferimento al settore "Componentistica per autoveicoli" non si evidenziano eccessive concentrazioni di rischio di credito in quanto i canali distributivi di "Original Equipment" e "After market" con cui opera sono costituiti da case automobilistiche o da grandi Gruppi d'acquisto senza riscontrare particolari concentrazioni di rischio.
Il settore della "Sanità" presenta diverse concentrazioni dei crediti in funzione della natura delle attività svolte dalle società operative, nonché dai loro diversi clienti di riferimento, peraltro mitigate dal fatto che l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti e clienti. Ad esempio la concentrazione dei crediti è inferiore nel caso della gestione di residenze sanitarie per anziani, i cui ricavi derivano per oltre la metà dalla pluralità degli ospiti presenti nella struttura e i cui crediti iscritti a bilancio nei confronti di enti pubblici (principalmente ASL e comuni) sono vantati verso una pluralità di soggetti. La concentrazione dei crediti è superiore nel caso delle gestioni ospedaliere (o dei reparti di diagnostica per immagini all'interno di ospedali) per il fatto che la quasi totalità dei ricavi deriva da un unico soggetto.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base della tipologia, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di sufficienti liquidità e titoli negoziabili e la disponibilità di risorse ottenibili tramite un adeguato livello di linee di credito.
Il Gruppo rispetta sistematicamente le scadenze degli impegni, comportamento che consente di operare nel mercato con la necessaria flessibilità e affidabilità al fine di mantenere un corretto equilibrio fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie.
Le società che presiedono i tre più significativi settori di attività gestiscono direttamente ed autonomamente il rischio di liquidità. Viene assicurato uno stretto controllo sulla posizione finanziaria netta e sulla sua evoluzione di breve, medio e lungo periodo. In generale il Gruppo segue una politica di struttura finanziaria molto prudenziale con ricorso a strutture di finanziamento in gran parte a medio lungo termine. I gruppi operativi gestiscono la tesoreria in modo centralizzato.
Il rischio di tasso di interesse dipende dalle variazioni dei tassi sul mercato che possono determinare variazioni del fair value dei flussi finanziari di un'attività o passività finanziaria.
Il rischio di tasso di interesse riguarda principalmente i prestiti obbligazionari a lungo temine che essendo emessi a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di variazione del fair value dei prestiti stessi al variare dei tassi di interesse.
Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo e le società controllate hanno stipulato nel corso degli anni diversi contratti IRS con primarie istituzioni finanziarie per coprire il rischio tasso di interesse su proprie obbligazioni e su contratti di finanziamento.
La variazione in aumento o in diminuzione di un punto percentuale "Parallel shift" sulla curva Euribor 3 mesi relativa alle attività e passività a tasso variabile del Gruppo evidenzia i seguenti effetti:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Variazioni | -% | +% | -1% | +1% | |
| Variazione a Conto Economico | 401 | (2.120) | 326 | (147) | |
| Variazione a Patrimonio Netto | 401 | (2.120) | 326 | (147) |
Si evidenzia che per il gruppo Kos, poiché sia nell'esercizio 2019 e sia nell'esercizio 2018 i tassi di interesse hanno raggiunto livelli bassi tendenti allo zero, si è deciso di valutare l'effetto sul Conto Economico e sullo Stato Patrimoniale della sola variazione positiva pari a + 1%.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura vengono classificate come:
Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge sia gli utili e le perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato sia gli utili e le perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dell'elemento sottostante alla copertura vengono imputati a conto economico.
Per gli strumenti classificati come cash flow hedge (per esempio gli interest rate swap) gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Per gli strumenti classificati come hedge of a net investment in a foreign operation gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Gli strumenti derivati di copertura, in fase di prima rilevazione (hedge accounting), sono accompagnati da una relazione di efficacia (hedging relationship) con cui si designa il singolo strumento come di copertura e si esplicitano i parametri di efficacia della stessa rispetto allo strumento finanziario coperto.
Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura e la parte efficace è imputata a patrimonio netto mentre l'eventuale parte non efficace è imputata a conto economico.
Più in particolare, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata "quasi completamente" dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura ed i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l'80% ed il 125%.
Al 31 dicembre 2019 in particolare, il Gruppo aveva in essere i seguenti contratti derivati contabilizzati come di copertura, espressi al valore nozionale:
Nell'ambito del gruppo Sogefi sono state poste in essere le seguenti operazioni di copertura:
Il management modula l'utilizzo del leverage per garantire solidità e flessibilità alla struttura patrimoniale misurando l'incidenza delle fonti di finanziamento sull'attività di investimento.
Alcuni dei contratti di finanziamento a favore del Gruppo contengono specifiche pattuizioni che prevedono, nel caso di mancato rispetto di determinati covenants economico-finanziari, la possibilità delle banche finanziatrici di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso, qualora la società interessata non ponga rimedio alla violazione dei covenants stessi, nei termini e con le modalità previste dai contratti di finanziamento.
Al 31 dicembre 2018 tutte le clausole contrattuali relative a passività finanziarie a medio e lungo termine sono state ampiamente rispettate dal Gruppo.
Di seguito si riporta una descrizione sintetica dei principali covenants relativi alle posizioni debitorie delle sub-holding operative esistenti alla fine dell'esercizio.
Di seguito si riporta la descrizione dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti al 31 dicembre 2019:
prestito di € 50.000 migliaia Unicredit S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 4; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 3;
prestito di € 80.000 migliaia Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 4; rapporto tra EBIT-DA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 3;
Si precisa che i covenants relativi a: i) prestito di € 20.000 migliaia Mediobanca S.p.A., ii) prestito di € 50.000 migliaia Unicredit S.p.A., iii) prestito di € 80.000 migliaia Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., iv) prestito di € 55.000 migliaia Ing Bank N.V., v) prestito di € 50.000 migliaia Intesa Sanpaolo S.p.A., vi) prestito obbligazionario di USD 115.000 migliaia sono stati rinegoziati a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16.
Al 31 dicembre 2019 tali covenant risultano rispettati.
▪ Gruppo KOS
Il Gruppo KOS in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnata a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:
Si precisa che ai fini del calcolo dei covenants la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA non considerano gli impatti dell'IFRS 16.
Al 31 dicembre 2019 tali covenant risultano rispettati.
19.h. Valutazione delle attività e passività finanziarie e gerarchia del fair value
Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:
In particolare, per la valutazione di alcuni investimenti in strumenti obbligazionari in assenza di un regolare funzionamento del mercato, ovvero di un sufficiente e continuativo numero di transazioni e di uno spread denaro-lettera e volatilità sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value di tali strumenti si è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di quotazioni fornite da primari broker internazionali su richiesta della Società, validate mediante confronto con le quotazioni presenti sul mercato, sebbene di numero contenuto, ovvero osservabili per strumenti aventi caratteristiche simili.
Nella valutazione degli investimenti in fondi di private equity il fair value viene determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fund administrator alla data di riferimento di bilancio. Nei casi in cui tale informazione non fosse disponibile alla data di predisposizione del bilancio, viene utilizzata l'ultima comunicazione ufficiale disponibile, comunque non oltre i tre mesi precedenti dalla data di chiusura del bilancio, eventualmente validata dalle informazioni successive rese disponibili agli investitori da parte dei gestori dei fondi.
Con riferimento alle polizze assicurative di capitalizzazione, tali strumenti non possono essere classificati come fair value di livello 1. Questo in quanto non risultano essere quotati e il prezzo non è desumibile da info provider pubblici. Si consideri inoltre che, considerando l'impossibilità da parte dell'investitore/assicurato di vendere a terzi tali strumenti (sono legati alla vita umana dell'assicurato), non sono presenti nemmeno transazioni che possono identificare lo strumento come "liquido".
Il fair value si configura invece come di livello 2 in quanto, pur non trattandosi di strumenti quotati, la modalità di determinazione del valore di tali strumenti risulta essere la medesima per tutti gli assicurati che investono nello stesso fondo, e basato su informazioni fornite dalla controparte o disponibili sui siti internet delle controparti assicurative.
La tabella che segue riporta la suddivisione delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con l'indicazione se i fair value sono determinati, in tutto o in parte, facendo diretto riferimento alle quotazioni del prezzo pubblicato in un mercato attivo ("Livello 1") o sono stimati utilizzando prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono desunti da dati osservabili di mercato ("Livello 2") oppure da tecniche di valutazione che si fondano, in misura rilevante, su dati significativi non desumibili dal mercato che comportano, pertanto, stime ed assunzioni da parte del management ("Livello 3").
| Categoria di attività e passività finanziarie al 31 dicembre 2019 | Classificazione | Valore contabile |
Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 67.866 | -- | 65.732 | 2.134 |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||
| TITOLI | FVTPL | 35.482 | 14.028 | 21.454 | -- |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 264.278 | -- | 264.278 | -- |
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value.
Nel dettaglio le attività finanziarie classificate come livello 3 si riferiscono per € 134 migliaia ad investimenti di venture capital, detenuti dalla controllata CIR International S.A., relativamente ad investimenti in società operative nel settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione ed € 2.000 migliaia all'investimento effettuato da CIR S.p.A. nella società Lendix S.A.
CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO
| Categoria di attività e passività finanziarie al 31 dicembre 2019 | Classificazione | Valore contabile |
|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | FVTOCI | 1.863 |
| ALTRI CREDITI | Costo ammortizzato | 45.982 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 67.866 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| CREDITI COMMERCIALI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
241.762 |
| ALTRI CREDITI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
61.029 |
| CREDITI FINANZIARI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
23.135 |
| TITOLI | FVTPL | 35.482 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 264.278 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
309.336 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato | 310.671 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato | 472.677 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo | 786.980 |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
| DEBITI VERSO BANCHE | Costo ammortizzato | 8.455 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato | 40.180 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato | 68.946 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo | 72.065 |
| DEBITI COMMERCIALI | Costo ammortizzato | 396.391 |
(in migliaia di euro)
| Situazione al 31 dicembre 2019 | Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg | 30 - 60 gg | 60 - 90 gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | negoziato | |||||||||
| Altri crediti (attività non correnti) (*) | 7.g. | 24.861 | 18.604 | 6.257 | -- | -- | -- | 6.257 | -- | |
| Credito lordo | 34.108 | 18.890 | 15.218 | -- | -- | -- | 15.218 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (9.247) | (286) | (8.961) | -- | -- | -- | (8.961) | -- | (2.090) | |
| Crediti commerciali | 8.b. | 241.762 | 171.113 | 70.649 | 24.718 | 9.000 | 3.173 | 33.758 | -- | |
| Credito lordo | 274.591 | 172.620 | 101.971 | 25.288 | 9.338 | 3.531 | 63.814 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (32.829) | (1.507) | (31.322) | (570) | (338) | (358) | (30.056) | -- | (4.558) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 24.608 | 24.608 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 25.458 | 24.608 | 850 | -- | -- | -- | 850 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (850) | -- | (850) | -- | -- | -- | (850) | -- | -- | |
| Totale | 291.231 | 214.325 | 76.906 | 24.718 | 9.000 | 3.173 | 40.015 | -- | (6.648) |
(*) Non inclusi € 21.121 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 36.421 migliaia relativi a crediti tributari
| (in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31 dicembre 2018 | Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg | 30 - 60 gg | 60 - 90 gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni |
| bilancio | credito | negoziato | ||||||||
| Altri crediti (attività non correnti) (*) | 7.g. | 25.161 | 13.996 | 11.165 | -- | -- | -- | 11.165 | -- | |
| Credito lordo | 35.090 | 14.282 | 20.808 | -- | -- | -- | 20.808 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (9.929) | (286) | (9.643) | -- | -- | -- | (9.643) | -- | (450) | |
| Crediti commerciali | 8.b. | 420.969 | 296.522 | 124.447 | 54.872 | 16.338 | 11.092 | 42.145 | -- | |
| Credito lordo | 469.653 | 302.112 | 167.541 | 60.820 | 16.923 | 11.570 | 78.228 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (48.684) | (5.590) | (43.094) | (5.948) | (585) | (478) | (36.083) | -- | (6.809) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 43.731 | 43.731 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 50.795 | 47.030 | 3.765 | -- | -- | -- | 3.765 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (7.064) | (3.299) | (3.765) | -- | -- | -- | (3.765) | -- | (981) | |
| Totale | 489.751 | 354.139 | 135.612 | 54.872 | 16.338 | 11.092 | 53.310 | -- | (8.240) |
(*) Non inclusi € 25.494 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 35.552 migliaia relativi a crediti tributari
(in migliaia di euro)
| Situazione al 31 dicembre 2019 | Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza | Attvità destinate | Aggregazioni | Altri movimenti | Saldo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cambio +/- | alla dismissione | aziendali +/- | finale | |||||
| Fondo svalutazione crediti | (65.677) | (6.648) | 9.438 | 7 | 21.107 | (1.153) | -- | (42.926) |
Il saldo della colonna "Attività destinate alla dismissione" si riferisce al cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo GEDI in applicazione del principio contabile IFRS 5.
(in migliaia di euro)
| Situazione al 31 dicembre 2018 | Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza | Attvità destinate | Aggregazioni | Altri movimenti | Saldo | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cambio +/- | alla dismissione | aziendali +/- | finale | |||||||
| Fondo svalutazione crediti | (61.873) | (8.240) | 5.870 | 74 | -- | (322) | (1.186) | (65.677) |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 42.860 | 119.054 | 25.315 | 25.315 | 74.237 | 80.529 | 367.310 |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 104.783 | 84.845 | 200.096 | 117.946 | 67.443 | 20.732 | 595.845 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 1.223 | 239 | 477 | 483 | 482 | 681 | 3.585 |
| Debiti verso banche | 8.624 | -- | -- | -- | -- | -- | 8.624 |
| Debiti commerciali | 396.391 | -- | -- | -- | -- | -- | 396.391 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | (196) | (663) | (306) | (90) | -- | (1.255) | |
| Derivati non di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| TOTALE | 553.685 | 203.475 | 225.582 | 143.654 | 142.162 | 101.942 | 1.370.500 |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 126.638 | 48.275 | 110.184 | 18.897 | 17.767 | 101.725 | 423.486 |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 64.674 | 95.873 | 47.451 | 120.767 | 30.145 | 28.680 | 387.590 |
| - Debiti verso società di leasing | 14.588 | 7.467 | 12.232 | 12.696 | 8.961 | 20.842 | 76.786 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 76.370 | 276 | 228 | 464 | 477 | 1.162 | 78.977 |
| Debiti verso banche | 13.731 | -- | -- | -- | -- | -- | 13.731 |
| Debiti commerciali | 497.420 | -- | -- | -- | -- | -- | 497.420 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | 1.280 | 936 | 664 | 306 | 90 | 3.276 | |
| Derivati non di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| TOTALE | 794.701 | 152.827 | 170.759 | 153.130 | 57.440 | 152.409 | 1.481.266 |
Al 31 dicembre 2019 la situazione delle garanzie e impegni era la seguente:
A fronte dei finanziamenti stipulati sono state depositate in pegno, a favore degli istituti eroganti, azioni della controllata incorporata CIR S.p.A. per un valore contabile complessivo pari a € 335.278 migliaia.
Si ricorda che a seguito dell'efficacia della fusione CIR/COFIDE il finanziamento è stato rimborsato in data 20 febbraio 2020.
Impegni per investimenti in fondi di private equity da parte di CIR International per € 20,5 milioni.
Al 31 dicembre 2019 esistono impegni vincolanti per investimenti relativi ad acquisti di immobilizzazioni materiali per € 1.195 migliaia.
Il dettaglio delle garanzie è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Fidejussioni a favore di terzi | 2.697 | 4.661 |
| Altre garanzie personali a favore di terzi | 2.813 | 2.690 |
| Garanzie reali per debiti iscritti in bilancio | 665 | 1.116 |
Le fidejussioni rilasciate a favore di terzi si riferiscono a garanzie concesse ad alcuni clienti da parte della controllata Sogefi Suspensions Heavy Duty Italy S.r.l., al fornitore di un contratto di leasing operativo da parte della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda e della controllata Sogefi Filtration Ltd; le fidejussioni sono iscritte per un valore pari all'impegno in essere alla data di bilancio. Tali poste evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalle società del gruppo a terzi.
La voce "Altre garanzie personali a favore di terzi" è relativa all'impegno della controllata Sogefi HD Suspensions Germany GmbH verso il fondo pensione dipendenti dei due rami di azienda al tempo dell'acquisizione avvenuta nel 1996; tale impegno è coperto dagli obblighi contrattuali della società venditrice che è un primario operatore economico tedesco.
Le "Garanzie reali prestate" si riferiscono alla controllata Allevard IAI Suspensions Pvt Ltd che, a fronte dei finanziamenti ottenuti, hanno concesso agli istituti finanziatori garanzie reali sulle immobilizzazioni materiali e crediti commerciali.
Il gruppo Sogefi al 31 dicembre 2019 ha beni e materiali di terzi presso le proprie società per € 14.984 migliaia.
▪ Gruppo Kos
Di seguito la composizione delle fidejussioni bancarie e altre garanzie prestate da KOS S.p.A. e/o dalle società controllate a valere sui fidi di KOS S.p.A. pari a € 22.901 migliaia:
Al 31 dicembre 2019 gli altri impegni e rischi ammontano a € 10.629 migliaia e riguardano prevalentemente:
I settori di attività coincidono con i gruppi di società di cui CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) detiene il controllo tramite CIR. In particolare:
Sotto il profilo geografico l'attività, con esclusione del gruppo Sogefi, viene svolta quasi esclusivamente in Italia.
L'analisi reddituale e di composizione della struttura patrimoniale per il settore primario è illustrata nelle due pagine seguenti, mentre il dettaglio dei ricavi per area geografica (settore secondario) è fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 12).
L'analisi per area geografica delle attività, degli investimenti e degli ammortamenti e svalutazioni è riportata nella tabella che segue.
| (in migliaia di euro) | Attività | Investimenti | Ammortamenti / |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni | |||
| Italia | 5.132.114 | 36.429 | 106.232 |
| Altri Paesi Europei | 1.421.993 | 174.485 | 79.360 |
| Nord America | 172.026 | 18.480 | 25.042 |
| Sud America | 82.713 | 4.242 | 9.412 |
| Asia | 206.868 | 21.742 | 19.413 |
| Rettifiche di consolidamento | (2.802.035) | (1.690) | (34.614) |
| Totale | 4.213.679 | 253.688 | 204.845 |
(*) I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione"
1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (1,3) milioni di elisioni intercompany.
2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e "altri costi operativi" del conto economico consolida to. Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 1,3 milioni di elisioni intercompany.
3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.
4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e " rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
| (in milioni di euro) | 31.12.2019 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONSOLIDATO | Immobilizzazioni | Altre attività e passività non |
Attività e passività destinate alla |
Capitale circolante netto |
Posizione finanziaria netta |
Patrimonio netto totale |
Patrimonio netto di terzi |
Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Gruppo |
||
| AGGREGATO | correnti nette | dismissione | |||||||||
| (1) | (2) | (3) | (4) | ||||||||
| Gruppo Kos | 1.500,8 | (23,7) | -- | (79,6) | (1.105,3) | 292,2 | 195,7 | 96,5 | 98,0 | ||
| Gruppo Sogefi | 733,3 | (102,9) | -- | (104,1) | (318,5) | 207,8 | 147,1 | 60,7 | 61,8 | ||
| Gruppo GEDI | -- | -- | 225,9 | -- | -- | 225,9 | 167,8 | 58,1 | 135,1 | ||
| Altre controllate | -- | (0,7) | -- | 0,7 | 0,4 | 0,4 | 0,2 | 0,2 | 0,4 | ||
| Totale controllate industriali | 2.234,1 | (127,3) | 225,9 | (183,0) | (1.423,4) | 726,3 | 510,8 | 215,5 | 295,3 | ||
| Incorporata CIR e altre controllate non industriali | 21,5 | 61,9 | -- | (1,1) | 319,3 | 401,6 | 173,8 | 227,8 | 233,4 | ||
| CIR (già Cofide) | |||||||||||
| Immobilizzazioni | 1,1 | 1,1 | 1,1 | 1,1 | |||||||
| Altre attività e passività non correnti nette | 13,1 | 13,1 | 13,1 | 13,4 | |||||||
| Attivitò e passivitò destinate alla dismissione | -- | -- | -- | -- | |||||||
| Capitale circolante netto | (1,5) | (1,5) | (1,5) | (1,5) | |||||||
| Posizione finanziaria netta | (23,6) | (23,6) | (23,6) | (25,9) | |||||||
| Totale consolidato di Gruppo | 2.256,7 | (52,3) | 225,9 | (185,6) | (1.127,7) | 1.117,0 | 684,6 | 432,4 | 515,8 |
Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "diritti d 'uso", "investimenti immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte di fferite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato.
Il Gruppo non detiene partecipazioni dirette in società a controllo congiunto al 31 dicembre 2019.
La posizione finanziaria netta, ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| A. | Cassa e depositi bancari | 309.336 | 247.790 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 264.278 | 276.880 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | 35.482 | 33.563 |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 609.096 | 558.233 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 23.135 | 25.773 |
| F. | Debiti bancari correnti | (*) (71.115) |
(65.824) |
| G. | Obbligazioni emesse | (40.180) | (113.801) |
| H. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (6.286) | (92.096) |
| I. | Debiti finanziari per diritti d'uso | (72.065) | -- |
| J. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) | (189.646) | (271.721) |
| K. | Posizione finanziaria corrente netta (J) + (E) + (D) | 442.585 | 312.285 |
| L. | Debiti bancari non correnti | (**) (470.347) |
(304.733) |
| M. | Obbligazioni emesse | (310.671) | (270.254) |
| N. | Altri debiti non correnti | (**) (2.330) |
(60.271) |
| O. | Debiti finanziari per diritti d'uso | (786.980) | -- |
| P. | Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) | (1.570.328) | (635.258) |
| Q. | Posizione finanziaria netta (K) + (P) | (1.127.743) | (322.973) |
(*) L'importo di € 62.660 migliaia (€ 71.115 - € 8.455) è classificato nello Stato patrimoniale alla voce "Altri debiti finanziari". (**) Classificati alla voce "Altri debiti finanziari" – Passività non correnti.
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option e stock grant della controllata incorporata CIR S.p.A..
| Opz ion i in circ ola zion e all'i nizi o d el p erio do |
Opz ion i as el c nat seg e n ors o del riod pe o |
Opz ion i es itat el c erc e n ors o del riod pe o |
Opz ion i sc adu el p erio do te n |
Opz ion i in |
circ ola zion e a |
fine riod pe o |
Opz ion i es itab ili a fin erc e iod per o |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ioni Num ero opz |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num ero ioni opz |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num ero ioni opz |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num ero ioni opz |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num ero ioni opz |
edio Prez zo m di e izio serc |
den edia Sca za m (ann i) |
Num ero ioni opz |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
|
| Pia di s k o ptio rdin ario nch toc n st IV tra no rao e |
2.2 03. 500 |
1,0 718 |
‐ | ‐ | ‐ ‐ |
2.2 03. 500 |
1,0 718 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ ‐ |
||
| nch I tra e 2 009 |
1.9 24. 800 |
0,9 907 |
‐ | ‐ | ‐ ‐ |
1.9 24. 800 |
0,9 907 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ ‐ |
||
| he II tr 200 9 anc |
3.0 86. 000 |
1,5 449 |
‐ | ‐ | ‐ ‐ |
‐ | ‐ | 3.0 86. 000 |
1,5 449 |
0,1 6 |
3.0 86. 000 |
1,5 449 |
|
| nch I tra e 2 010 |
3.1 46. 000 |
1,6 208 |
‐ | ‐ | ‐ ‐ |
‐ | ‐ | 3.1 46. 000 |
1,6 208 |
0,7 5 |
3.1 46. 000 |
1,6 208 |
|
| II tr he 201 0 anc |
3.0 68. 000 |
1,4 982 |
‐ | ‐ | ‐ ‐ |
‐ | ‐ | 3.0 68. 000 |
1,4 982 |
1,1 6 |
3.0 68. 000 |
1,4 982 |
|
| Tot ale |
13. 428 .30 0 |
1,3 949 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4.1 28. 300 |
1,0 340 |
9.3 00. 000 |
1,5 552 |
0,6 9 |
9.3 00. 000 |
1,5 552 |
| lazi Stru nti in c irco me one all'i o d el p do nizi erio |
nel Stru nti ati me ass egn so d el p do erio cor |
nel Stru nti rcit ati me ese so d el p do erio cor |
dut l pe riod Stru nti i ne me sca o |
Str ent um |
ola fine riod i in circ zion e a pe o |
abi li a fine Stru nti rcit me ese iod per o |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Num Unit ero s |
Val iale Iniz ore |
Num Unit ero s |
Val iale Iniz ore |
Num Unit ero s |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num Unit ero s |
edio Prez zo m der di ato pon rciz io ese |
Num Unit ero |
alor izial s V e In e |
den edia Sca za m (ann i) |
Num Unit ero |
alor izial s V e In e |
||
| di S k G Pia t 20 15 toc no ran |
1.3 43. 666 |
1,0 916 |
22. 005 |
0,9 950 |
64. 375 |
1,0 916 |
691 .25 0 |
1,0 916 |
610 .04 6 |
1,0 916 |
5,3 3 |
610 .04 6 |
1,0 916 |
|
| di S k G il d rale Pia t 20 15 iret toc tor no ran per e g ene |
1.0 34. 923 |
1,0 940 |
38. 728 |
0,9 950 |
‐ | ‐ ‐ |
1.0 73. 651 ‐ |
1,0 940 |
5,3 3 |
1.0 73. 651 |
1,0 940 |
|||
| di S k G Pia t 20 16 toc no ran |
1.5 89. 602 |
1,0 587 |
13. 602 |
0,9 950 |
129 .43 8 |
1,0 587 |
‐ | 1.4 73. 766 ‐ |
1,0 587 |
6,3 3 |
547 .32 9 |
1,0 587 |
||
| di S k G Pia t 20 17 toc no ran |
1.4 64. 042 |
1,4 359 |
2.4 01 |
0,9 950 |
59. 009 |
1,4 359 |
‐ | 1.4 07. 434 ‐ |
1,4 359 |
7,3 3 |
217 .90 1 |
1,4 359 |
||
| di S k G Pia t 20 18 toc no ran |
2.0 73. 486 |
0,8 799 |
‐ | ‐ | ‐ | 30. 000 ‐ |
0,8 799 |
2.0 43. 486 |
0,8 799 |
8,3 3 |
‐ ‐ |
|||
| Pia di S k G toc t 20 19 no ran |
‐ | 2.0 43. 060 ‐ |
0,9 160 |
‐ | ‐ ‐ |
2.0 43. 060 ‐ |
0,9 160 |
9,3 3 |
‐ ‐ |
|||||
| ale Tot |
7.5 05. 719 |
1,0 936 |
2.1 19. 796 |
0,9 189 |
252 .82 2 |
1,1 551 |
721 .25 0 |
1,0 828 |
8.6 51. 443 |
1,0 508 |
7,4 8 |
2.4 48. 927 |
1,1 159 |
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione di una azione di CIR S.p.A.. I Piani prevedono due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi di valore normale dell'azione (determinato ai sensi dell'art. 9, comma 4 lettera a, del TUIR) fissati nel regolamento. I regolamenti prevedono una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da CIR S.p.A.. I regolamenti prevedono come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti e la data di esercizio degli stessi.
Con riferimento alle emissioni effettuate negli ultimi tre esercizi si segnala che:
turerà con cadenza trimestrale a partire dal 30 aprile 2021 sino al 31 gennaio 2023. Le azioni assegnate in esecuzione del piano verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente azioni proprie detenute dalla Società in portafoglio. Nel corso dell'anno sono state assegnate n. 1.021.530 "Time Units", la cui maturazione è subordinata al permanere del rapporto di lavoro, e n. 1.021.530 "Performance Units" la cui maturazione sarà subordinata al raggiungimento di obbiettivi di performance borsistica dell'Azione rispetto all'indice FTSE Italia Mid Cap. Il valore iniziale delle "Performance Units" è pari a € 1,0709.
Il costo figurativo di competenza dell'esercizio relativo ai suddetti piani è di € 1.864 migliaia, registrato a conto economico nella voce "Costi del personale".
Sogefi S.p.A. attua piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. destinati a dipendenti della Società e di società controllate che ricoprono posizioni di rilievo all'interno del Gruppo, con la finalità di fidelizzare il loro rapporto con il Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l'impegno per il miglioramento delle performances aziendali e la generazione del valore nel lungo termine.
I piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. sono approvati preliminarmente dall'Assemblea degli Azionisti.
Eccetto quanto evidenziato nei successivi paragrafi "Piani di stock grant", "Piani di stock option", il Gruppo non ha effettuato nessuna altra operazione che preveda l'acquisto di beni o servizi con pagamenti basati su azioni o su ogni altro strumento rappresentativo di quote di capitale e pertanto non è necessario presentare il fair value di tali beni o servizi.
Oltre a quello emesso nel 2019, il Gruppo ha emesso piani dal 2009 al 2018 di cui si riportano nel seguito le caratteristiche principali.
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione gratuita di una azione di Sogefi S.p.A. Il piano prevede due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi fissati nel regolamento.
Il regolamento prevede una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da Sogefi S.p.A. Il regolamento prevede come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti.
In data 22 luglio 2019, il Consiglio di Amministrazione, ha dato esecuzione al piano di stock grant 2019 (approvato dall'Assemblea degli Azionisti in pari data per un numero massimo di 500.000 diritti condizionati) riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 482.244 Units (di cui n. 219.635 Time-based Units e n. 262.609 Performance Units). Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 22 ottobre 2021 al 22 luglio 2023.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito nel Regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 34.322 Time-based Units e n. 41.036 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
Il fair value dei diritti assegnati nel corso del 2019 è stato calcolato al momento dell'assegnazione, con il modello binomiale per la valutazione di opzioni americane (c.d modello di Cox, Ross e Rubinstein) ed è complessivamente pari a € 552 migliaia.
In particolare, i dati di input utilizzati per la valutazione del fair value del piano di Stock Grant 2019 sono di seguito riassunti:
curva dei tassi di interesse EUR/GBP/SEK/CHF-riskless alla data del 22 luglio 2019;
prezzi del sottostante (uguale al prezzo del titolo Sogefi S.p.A. al 22 luglio 2019 e pari a euro 1,27) e dei titoli presenti nel paniere benchmark, sempre rilevati al 22 luglio 2019;
prezzi normali del titolo Sogefi S.p.A. e dei titoli presenti nel paniere benchmark dal 21 giugno 2019 al 21 luglio 2019, per la determinazione della barriera delle Performance Units dello Stock Grant;
volatilità storiche a 260 giorni dei titoli e dei cambi, osservate al 22 luglio 2019;
dividend yield nullo per la valutazione dello stock grant;
serie storiche dei rendimenti logaritmici dei titoli coinvolti e dei cambi EUR/GBP, EUR/SEK e EUR/CHF per il calcolo delle correlazioni tra i titoli e delle correlazioni tra i 3 titoli in valuta diversa dall'EUR ed i relativi cambi (per l'aggiustamento dell'evoluzione stimata), calcolati per il periodo intercorrente dal 22 luglio 2018 al 22 luglio 2019.
Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock grant deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:
• piano di stock grant 2011 per un numero massimo di 1.250.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 757.500 Units (di cui n. 320.400 Time-based Units e n. 437.100 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2013 al 20 gennaio 2015.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che il valore normale delle azioni a ciascuna data di maturazione fosse almeno pari alla percentuale di Valore iniziale indicata nel regolamento.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 29.837 Time-based Units e n. 134.866 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 291.325 Time-based Units e n. 298.333 Performance Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2012 per un numero massimo di 1.600.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.152.436 Units (di cui n. 480.011 Time-based Units e n. 672.425 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2014 al 31 gennaio 2016.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione fosse superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 82.374 Time-based Units e n. 596.630 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 392.252 Time-based Units e n. 74.852 Performance Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2013 per un numero massimo di 1.700.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.041.358 Units (di cui n. 432.434 Time-based Units e n. 608.924 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2015 al 31 gennaio 2017.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 256.954 Time-based Units e n. 608.924 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 167.665 Time-based Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2014 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 378.567 Units (di cui n. 159.371 Time-based Units e n. 219.196 Performance Units).
Le Time-based Units maturano in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2016 al 20 gennaio 2018.
Le Performance Units maturano alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 109.543 Time-based Units e n. 219.196 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 48.472 Time-based Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2015 per un numero massimo di 1.500.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 441.004 Units (di cui n. 190.335 Time-based Units e n. 250.669 Performance Units).
Le Time-based Units maturano in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 ottobre 2017 al 20 luglio 2019.
Le Performance Units maturano alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 56.911 Time-based Units e n. 179.805 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 118.124 Time-based Units e n. 66.365 Performance Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2016 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 500.095 Units (di cui n. 217.036 Time-based Units e n. 283.059 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 27 luglio 2018 al 27 aprile 2020.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 75.771 Time-based Units e n. 98.826 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 105.366 Time-based Units e n. 137.409 Performance Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2017 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 287.144 Units (di cui n. 117.295 Time-based Units e n. 169.849 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 26 luglio 2019 al 26 aprile 2021.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 32.345 Time-based Units e n. 51.440 Performance Units sono decadute a termine di regolamento, n. 21.173 Time-based Units sono state esercitate.
• piano di stock grant 2018 per un numero massimo di 500.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 415.000 Units (di cui n. 171.580 Time-based Units e n. 243.420 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 23 luglio 2020 al 23 aprile 2022.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Alla data del 31 dicembre 2019 n. 77.208 Time-based Units e n. 112.939 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
Il costo figurativo di competenza dell'anno 2019 relativo ai piani di stock grant in essere è di € 178 migliaia.
Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di diritti esistenti con riferimento ai piani del periodo 2011 – 2019:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Non esercitati/non esercitabili all'inizio dell'anno | 1.109.427 | 1.036.192 |
| Concessi nell'anno | 469.577 | 415.000 |
| Annullati nell'anno | (425.999) | (129.295) |
| Esercitati durante l'anno | (225.965) | (212.470) |
| Non esercitati/non esercitabili alla fine dell'anno | 927.040 | 1.109.427 |
| Esercitabili alla fine dell'anno | 50.113 | 87.650 |
La linea "Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell'esercizio in corso e nei precedenti.
La linea "Esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni maturate alla fine dell'esercizio e non ancora sottoscritte.
I piani di stock option prevedono la facoltà per i beneficiari di esercitare ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito un'opzione per la sottoscrizione di azioni Sogefi di nuova emissione. Il regolamento prevede, inoltre, come condizione essenziale per l'esercizio dell'opzione, il permanere del rapporto di lavoro o di amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione.
Si riportano di seguito le principali caratteristiche del piano di stock option deliberato in esercizi precedenti ed ancora in essere:
• piano di stock option 2010 riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato di Sogefi S.p.A. alla data di assegnazione del piano e a dipendenti di Sogefi S.p.A. e di sue controllate per massime n. 2.440.000 azioni (2,03% del capitale sociale al 31 dicembre 2019) con prezzo di sottoscrizione pari a € 2,3012, esercitabili tra il 30 settembre 2010 e il 30 settembre 2020.
Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di opzioni esistenti con riferimento ai piani del periodo 2009-2010 e il loro prezzo medio di esercizio:
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| N. Opzioni | Prezzo medio d'esercizio |
N. Opzioni | Prezzo medio d'esercizio |
||
| Non esercitate/non esercitabili all'inizio dell'anno |
75.000 | 1,88 | 285.000 | 1,91 | |
| Concesse nell'anno | -- | -- | -- | -- | |
| Annullate nell'anno | (55.000) | 1,73 | (40.000) | 1,67 | |
| Esercitate durante l'anno | -- | -- | (130.000) | 1,95 | |
| Scadute durante l'anno | -- | -- | (40.000) | 2,10 | |
| Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno |
20.000 | 2.30 | 75.000 | 1,88 | |
| Esercitabili alla fine dell'anno | 20.000 | 2.30 | 75.000 | 1,88 |
La linea "Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell'esercizio in corso e nei precedenti.
La linea "Esercitabili alla fine dell'anno" si riferisce all'ammontare totale delle opzioni maturate alla fine dell'esercizio e non ancora sottoscritte.
Di seguito si riporta il dettaglio del numero di opzioni esercitabili al 31 dicembre 2019:
| N. opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2018 | 75.000 |
|---|---|
| Opzioni maturate nell'anno | -- |
| Opzioni annullate nell'anno | (55.000) |
| Opzioni esercitate nell'anno | -- |
| Opzioni scadute nell'anno | -- |
| N. opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2019 | 20.000 |
KOS S.p.A. ha in essere alcuni piani di stock option, intesi a dotare il gruppo di uno strumento di incentivazione e di fidelizzazione di amministratori e dipendenti, che rafforzi per le risorse chiave, il senso di appartenenza all'azienda, favorendo nel tempo una costante tensione alla creazione di valore per la Società.
L'esercizio delle opzioni è subordinato a specifici vincoli temporali di durata del rapporto o del mandato.
La Società valuta le proprie stock option con metodologia Black-Scholes.
Di seguito si riportano le informazioni sui piani di stock option in essere nel gruppo KOS:
| Opz ioni |
in c irco lazio ne |
Opz ioni Opz ioni rcita ate te ass egn ese |
Opz ioni sate ces |
Opz ioni in c irco lazio ne |
Opz ioni rcita bili ese |
Scad enze |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| all'in izio del p erio do |
nel o de l pe riod cors o |
nel o de l pe riod cors o |
nel o de l pe riod cors o |
a fin riod e pe o |
a fin riod e pe o |
opzi oni |
|||||||||
| Num ero |
Prez edio zo m |
Num ero |
Prez edio zo m |
Num ero |
Prez edio zo m |
Num ero |
Prez edio zo m |
Num ero |
Prez edio zo m |
Scad enza |
Num ero |
Prez edio zo m |
Vest ing date |
Exp iry d ate |
|
| opzi oni |
dera to d i ese rcizi pon o |
opzi oni |
dera to d i pon |
opzi oni |
dera to d i pon |
opzi oni |
dera to d i pon |
dera to d i pon |
med ia (a nni) |
opzi oni |
dera to d i pon |
||||
| cizio eser |
cizio eser |
cizio eser |
cizio eser |
cizio eser |
|||||||||||
| Pian o St ock Opt ion '10 rev |
1.66 1.08 3 |
3,05 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.66 1.08 3 |
2,65 | 13,4 0 |
1.66 1.08 3 |
2,65 | 31/ 12/2 014 |
17/ 05/2 033 |
| Pian o St ock Opt ion '16 |
1.49 5.00 0 |
7,17 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.49 5.00 0 |
7,00 | 13,4 0 |
299 .000 |
7,00 | 17/0 5/20 23 |
17/ 05/2 033 |
| Tota le |
3.15 6.08 3 |
5,00 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 3.15 6.08 3 |
4,71 | 13,4 0 |
1.96 0.08 3 |
3,31 |
Nel 2006, la società Sogefi Filtration do Brasil Ltda ha avviato un processo giudiziario al fine di ottenere il diritto di escludere l'ICMS (imposta sul valore aggiunto sulle vendite) dalla base di calcolo delle imposte PIS (programma di integrazione sociale) e COFINS (imposta federale sul contributo sociale sui ricavi) per il periodo da gennaio 2002 a luglio 2019.
Il 25 luglio 2019, il tribunale corrispondente si è espresso a favore della società che ha pertanto ottenuto il diritto legale di riconoscere tali crediti d'imposta.
Si fa notare, inoltre, che nel mese di ottobre 2017 la Corte suprema brasiliana (STF) ha espresso un giudizio favorevole per i contribuenti con riferimento alla tematica in oggetto; tale decisione ha generato una giurisprudenza generale nel paese. La Corte suprema, tuttavia, non ha precisato la metodologia di calcolo che i contribuenti dovrebbero applicare, tenendo conto delle diverse normative in materia di calcolo fiscale. Una nuova sentenza della Corte suprema è programmata per il 1 ° aprile 2020, data in cui è prevista la definizione della metodologia di calcolo.
Al 31 dicembre 2019, prudenzialmente la società non ha iscritto in bilancio alcun credito tributario con riferimento alla tematica in oggetto attendendo il chiarimento della Suprema corte circa la metodologia di calcolo.
Si ricorda che presso alcune società del Gruppo esistono situazioni di contenzioso a fronte delle quali i rispettivi Amministratori hanno stanziato appositi fondi rischi nella misura ritenuta congrua, anche secondo l'opinione dei propri consulenti, rispetto al probabile verificarsi di passività potenziali significative.
Nel mese di ottobre 2016 Sogefi S.p.A. ha ricevuto quattro avvisi di accertamento, relativi ai periodi d'imposta 2011 e 2012, a seguito di una verifica fiscale effettuata nel primo semestre 2016, contenente i seguenti due rilievi: i) indebita detrazione di € 0,6 milioni di Iva assolta su acquisti di beni e servizi, ii) indebita deducibilità ai fini IRES (e relativa indetraibilità IVA di € 0,2 milioni) dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. per l'importo imponibile complessivo di € 1,3 milioni, più interessi e sanzioni.
Gli avvisi sono stati impugnati di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale di Mantova, la quale in data 14 luglio 2017 ha depositato la sentenza n. 119/02/2017 completamente favorevole alla Società. La sentenza è stata parzialmente appellata dall'Agenzia delle Entrate che ha chiesto la conferma dei soli avvisi di accertamento notificati ai fini IVA, rinunciando definitivamente agli avvisi di accertamento emessi ai fini IRES. La Società ha presentato controdeduzioni contro tale appello parziale. In data 19 Novembre 2019 si è tenuta l'udienza presso la Commissione Tributaria regionale della Lombardia che ha accolto la tesi dell'Ufficio. La sentenza potrà essere impugnata dalla società entro il 2 Luglio 2020 di fronte alla Suprema Corte di Cassazione.
Gli Amministratori, anche sulla base del parere espresso dal consulente fiscale, ritengono che il rischio di soccombenza sia possibile, ma non probabile.
La società Sogefi Filtration Italy S.p.A. ha in essere un contenzioso con l'amministrazione Finanziaria per l'anno di imposta 2004. Il giudizio, sorto nel 2009, ha ad oggetto la contestazione di elusione/abuso dell'operazione di fusione per incorporazione mediante annullamento azioni della "vecchia" Sogefi Filtration S.p.A. in Filtrauto Italia S.r.l., che ha comportato il disconoscimento del disavanzo da annullamento (generato dalla fusione) imputato in parte ad avviamento e in parte a rivalutazione di un bene immobile, oltre agli interessi sul finanziamento erogato da Sogefi S.p.A. a Filtrauto S.r.l. nell'ambito dell'operazione.
La società ha impugnato gli avvisi di accertamento difendendo la piena legittimità del proprio operato. Nel 2012 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano annullava gli avvisi di accertamento per la parte relativa al rilievo di elusione/abuso. L'Ufficio impugnava le suddette sentenze dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Milano. Il 21 marzo 2014 la Commissione tributaria regionale di Milano depositava la sentenza con la quale confermava l'annullamento degli atti già disposto in primo grado. In data 16 giugno 2014 l'Agenzia delle Entrate, per il tramite dell'Avvocatura dello Stato, presentava ricorso per cassazione. La Società si costituiva con controricorso. Il 5 dicembre 2019 la Suprema Corte ha accolto uno dei motivi di ricorso proposti dall'Avvocatura di Stato e, per l'effetto, cassato la sentenza resa dal giudice di secondo grado. La valutazione di tale aspetto è stata quindi demandata alla Commissione tributaria regionale, che sarà chiamata a pronunciarsi con istanza di riassunzione da proporsi entro il prossimo 5 giugno 2020.
La società, sulla base del parere espresso dal consulente fiscale che segue il contenzioso e considerata l'opinione quasi unanime della migliore dottrina favorevole alle argomentazione addotte dalla società in tema di elusione e abuso del diritto e condivise dalle sentenze di primo e secondo grado, ritiene che il rischio di soccombenza al 31 dicembre 2019, relativo a imposte contestate per circa € 3 milioni, sanzioni di pari importo e interessi stimati per circa € 2 milioni, per un totale stimato pari a Euro 8 milioni circa, sia possibile ma non probabile.
Conseguentemente, per le passività potenziali il gruppo Sogefi non ha stanziato oneri per rischi fiscali nel bilancio al 31 dicembre 2019.
In data 21 marzo 2018 GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. è stata informata dell'esistenza di un procedimento penale per l'ipotesi aggravata di concorso nel reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dell'Amministratore Delegato, del Direttore Centrale delle Risorse Umane e del Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 (a seguito di illecito commesso da persone fisiche nell'interesse o a vantaggio dell'ente) nei confronti della Società e di alcune delle sue controllate.
L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguarda una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti nel periodo fra il 2012 e il 2015, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81.
Nella consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto della normativa vigente, circostanza che risulta corroborata anche da verifiche interne finalizzate all'esame del rispetto dell'iter procedurale previsto dalla normativa di riferimento e da un autorevole parere legale giuslavorista, la Società rappresenta che allo stato attuale non si trova per ragioni oggettive nelle condizioni di potere valutare né le specifiche condotte che asseritamente integrerebbero le ipotesi di reato, né il numero degli ex dipendenti che avrebbero avuto illegittimamente accesso al pensionamento anticipato, né conseguentemente l'eventuale danno erariale risarcibile. Non risultano pervenuti atti giudiziari e/o notifiche integrative o modificative di quelle ricevute in data 21 marzo 2018. Tale situazione rende pertanto allo stato impossibile la valutazione del grado di rischio e la conseguente quantificazione dello stesso, secondo quanto previsto dallo IAS 37.
In caso di condanna definitiva per l'illecito amministrativo ex art. 24 D. Lgs. 231/2001, le sanzioni amministrative pecuniarie sarebbero quelle previste dal combinato disposto degli articoli 10,11 e 24 del medesimo decreto.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla società di revisione KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete:
| (in migliaia di euro) | 2019 |
|---|---|
| Verso la Società Capogruppo: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 56 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | 102 |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | -- |
| Verso le società controllate: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 2.965 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | 183 |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | 84 |
CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.) è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. (art. 2497-bis del codice civile).
All'inizio di gennaio 2020, l'OMS divulgava la notizia della diffusione del coronavirus in Cina, in particolare nella città di Wuhan. A partire dal 30 gennaio l'OMS dichiarava l'emergenza sanitaria a livello internazionale. In Italia le casistiche erano ancora molto contenute.
Nel corso del mese di febbraio veniva registrata la diffusione del virus in Italia e il 4 marzo il governo italiano decideva la chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia fino a metà marzo. Domenica 8 marzo il governo ha emesso il decreto che prevede l'isolamento della regione Lombardia e di altre 14 province.
Alla luce di questa situazione la società, oltre a mettere in atto, fin da subito, tutte le iniziative resesi necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, ha avviato le procedure che prevedono lo svolgimento dell'attività lavorativa da casa in modo da ridurre il rischio di contagio e garantire la continuità delle attività.
Allo stato attuale, sulla base delle informazioni disponibili, la pandemia COVID-19, in linea con l'applicazione dei principi contabili internazionali, è stata classificata come evento "Non Adjusting" (IAS 10), la natura dell'evento è stata descritta nel presente paragrafo e, dato il contesto di generale incertezza, non vi sono allo stato elementi per quantificarne l'impatto che, anche in funzione dell'evolversi del contagio, potrebbe avere effetti non prevedibili e potenzialmente rilevanti sulle attività commerciali e operative future e quindi, sui valori economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo.
I dati e le informazioni previsionali contenuti all'interno del paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione" della "Relazione sulla gestione" devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo del Gruppo, tra i quali, in particolare, il recente fenomeno del COVID-19. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni disponibili alla data della loro diffusione e i dati consuntivi potranno pertanto variare anche in misura sostanziale rispetto alle previsioni.
In data 19 febbraio 2020, è divenuta efficace la fusione per incorporazione di CIR S.p.A. - Compagnie Industriali Riunite (l'"Incorporata") in COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A. (l'"Incorporante"), con conseguente estinzione dell'Incorporata ("Fusione").
Questo rappresenta pertanto l'ultimo bilancio della società CIR S.p.A., e tutte le sue attività e passività, nonché i rapporti contrattuali con i dipendenti, le relazioni commerciali e fiscali sono state trasferite alla società COFIDE S.p.A.
Successivamente alla Fusione COFIDE S.p.A. ha cambiato la propria denominazione sociale in "CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite".
Nel corso dell'esercizio 2019 le società controllate che hanno dei contributi pubblici di cui all'oggetto hanno fornito informativa nei rispettivi bilanci d'esercizio.
L'impresa che redige il bilancio consolidato nell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in Via Valeggio n. 41 – Torino, il cui bilancio è depositato presso la sede legale.
In data 28 ottobre 2010 la Società ha adottato la Disciplina delle operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 così come successivamente modificata e integrata dalla Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il Comitato per le operazioni con parti correlate stabilendo che i relativi membri coincidano con i componenti del Comitato per il controllo interno, fatto salvo il sistema di supplenze previsto nelle procedure.
Sono state identificate come parti correlate:
• l' entità controllante diretta di CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.), le sue controllate, anche in via congiunta e le sue collegate;
I rapporti con la società controllata incorporata CIR S.p.A. sono consistiti nella fruizione di servizi amministrativi e finanziari. L'interesse di CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.), relativamente a queste prestazioni, consiste nella qualità e nella particolare efficienza assicurata nella erogazione dei servizi prestati, conseguente alla specifica conoscenza dell'attività del Gruppo.
Si segnala inoltre che CIR S.p.A (già COFIDE S.p.A.) ha stipulato un contratto di locazione con la società ROMED S.p.A..
I rapporti con parti correlate del Gruppo sono regolati da normali condizioni di mercato tenuto conto della qualità e della specificità dei servizi prestati.
Si precisa che il Gruppo non ha effettuato con parti correlate, secondo la definizione richiamata dalla Consob né con soggetti diversi da parti correlate, operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.
Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate:
| ica i R v |
Co i p st er |
Co i p st er |
ltr i co i A st |
ltr i p i A nt ro ve |
i Pro nt ve |
On i er |
iv i de d i D n |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ( lia d ) in mi ia i e g uro |
ia l i co mm erc |
ist d i be i ac q u o n |
iz i se rv |
iv i t op era |
iv i t op era |
f ina iar i nz |
f ina iar i nz |
|
| l lan Im i ntr t pre se co o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| l lat Im ntr pre se co o e |
‐‐ | ‐‐ | ( ) 2 2 8 |
‐‐ | 5 8 5 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| l leg Im ate pre se co |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| l lo iun Im tro to pre se a c on co ng |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| ltre lat A i co rt pa rre e |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1 0 3 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| le To ta |
‐‐ | ‐‐ | ( ) 2 2 8 |
‐‐ | 6 8 8 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| At ivo t te no n c orr en |
At ivo t co |
nte rre |
Pa ivo nte ss co rre |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ltr A i |
d Cre it i |
ltr A i |
ltr de b A i it i |
b De it i |
ltr A i |
|
| ( in mi lia ia d i e ) g uro |
d it i cre |
ia li co mm erc |
d it i cre |
f ina nzi i ar |
ia li co mm erc |
de b it i |
| l lan i Im ntr t pre se co o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | |
| l lat Im ntr pre se co o e |
‐‐ | 61 0 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| l leg Im ate pre se co |
‐‐ | ‐‐ | 10 5 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| l lo Im iun tro to pre se a c on co ng |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| ltre i co lat A rt pa rre e |
‐‐ | 1 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| To le ta |
‐‐ | 61 1 |
10 5 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (già COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A.)
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
(in euro)
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 588.135.050 | 588.558.471 | |||
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 5.a. | 219.931 | 274.450 | ||
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 5.b. | 851.763 | 851.763 | ||
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | 5.c. | 573.821.503 | 573.821.503 | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | 5.d. | ‐‐ | ‐‐ | ||
| ALTRI CREDITI | 5.e. | 122.343 | 121.285 | ||
| ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 5.f. | 13.119.510 | 13.489.470 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 12.322.105 | 12.325.600 | |||
| ALTRI CREDITI | 6.a. | 126.200 | 510.496 | ||
| di cui: con parti correlate (*) | 5.425 | 253.845 | |||
| TITOLI | 6.b. | 10.959.354 | 8.493.950 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 6.c. | 1.236.551 | 3.321.154 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 600.457.155 | 600.884.071 |
| PASSIVITA' | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 562.850.855 | 560.983.664 | |
| CAPITALE SOCIALE | 7.a. | 345.997.510 | 347.522.932 |
| RISERVE | 7.b. | 152.361.608 | 160.933.811 |
| UTILI (PERDITE) ACCUMULATI | 7.c. | 51.085.968 | 41.447.662 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 13.405.769 | 11.079.259 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 35.910.130 | 37.901.424 | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 8.a. | 35.787.786 | 37.701.279 |
| ALTRI DEBITI | 8.b. | 34.582 | 34.582 |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | 8.c. | 87.762 | 165.563 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 8.d. | ‐‐ | ‐‐ |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.696.170 | 1.998.983 | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 9.a. | ‐‐ | ‐‐ |
| DEBITI COMMERCIALI | 9.b. | 94.040 | 401.193 |
| di cui: con parti correlate (*) | ‐‐ | ‐‐ | |
| ALTRI DEBITI | 9.c. | 1.602.130 | 1.597.790 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 600.457.155 | 600.884.071 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in euro) |
|---|
| Note | 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI DIVERSI | 10 | 394.475 | 128.661 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 85.000 | 85.000 | |||
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | 11 | (1.375) | (1.877) | ||
| COSTI PER SERVIZI | 12 | (2.042.868) | (941.528) | ||
| di cui con parti correlate (*) | (122.000) | (122.000) | |||
| COSTI DEL PERSONALE | 13 | ‐‐ | ‐‐ | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | 14 | (607.381) | (540.261) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 15 | (54.519) | (54.518) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | (2.311.668) | (1.409.523) | |||
| PROVENTI FINANZIARI | 16 | 4.689 | 13.437 | ||
| ONERI FINANZIARI | 17 | (821.850) | (881.860) | ||
| DIVIDENDI | 18 | 14.187.075 | 13.823.304 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 14.187.075 | 13.823.304 | |||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 19 | 363.970 | 386.156 | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | 20 | (1.702.167) | (331.300) | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | 21 | 3.738.912 | (869.338) | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.458.961 | 10.730.876 | |||
| IMPOSTE SUL REDDITO | 22 | (53.192) | 348.383 | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 13.405.769 | 11.079.259 | |||
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | ‐‐ | ‐‐ | |||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 13.405.769 | 11.079.259 | |||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | 23 | 0,0194 | 0,0159 | ||
| UTILE(PERDITA) DILUITI PER AZIONE (in euro) | 23 | 0,0194 | 0,0159 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
(in euro)
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 13.405.769 | 11.079.259 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||
| Variazione netta di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita | ‐‐ | ‐‐ |
| Effetto fiscale relativo alle componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
‐‐ | ‐‐ |
| Subtotale componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
‐‐ | ‐‐ |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 13.405.769 | 11.079.259 |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | 0,0194 | 0,0159 |
| UTILE (PERDITA) DILUITI PER AZIONE (in euro) | 0,0194 | 0,0159 |
(in euro)
| Note | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | |||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 13.405.769 | 11.079.259 | |
| RETTIFICHE: | |||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 15 | 54.519 | 54.518 |
| IMPOSTE | 21 | (77.801) | (348.383) |
| PERDITE (PROVENTI) DALLA CESSIONE DI TITOLI | 1.690.703 | 321.918 | |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 21 | (3.738.912) | 869.338 |
| (AUMENTO) DIMINUZIONE DEI CREDITI/DEBITI | 81.482 | (448.066) | |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 11.415.760 | 11.528.584 | |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | |||
| VARIAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E INVESTIMENTI IMMOBILIARI | -- | -- | |
| VARIAZIONI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | -- | -- | |
| VARIAZIONE ALTRI CREDITI IMMOBILIZZATI | (1.058) | (1.058) | |
| VARIAZIONE DEI TITOLI CORRENTI | (47.234) | 7.754.792 | |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (48.292) | 7.753.734 | |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | |||
| VARIAZIONE ALTRI DEBITI FINANZIARI | (1.913.493) | (5.324.374) | |
| VARIAZIONE DEI TITOLI CORRENTI | -- | 59.823 | |
| ACQUISTO AZIONI PROPRIE | (1.504.650) | (2.476.975) | |
| DIVIDENDI PAGATI | (10.033.928) | (9.800.299) | |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (13.452.071) | (17.541.825) | |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | (2.084.603) | 1.740.493 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 3.321.154 | 1.580.661 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 1.236.551 | 3.321.154 |
| (in e uro) |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| itale Cap |
ioni men o az |
itale Cap |
da Rise rva |
lega le Rise rva |
Rise rva per |
Rise rva per |
da Rise rva |
Rise rva |
da Rise rva |
Utili (pe rdite ) |
Utile (pe rdita ) |
le Tota |
|
| eme sso |
rie prop |
soci ale |
sovr apre zzo |
di ava nzo |
azio ni p ie ropr |
fair val ue |
riva luta zion e |
"Prim a |
ati a port nuo vo |
dell 'ese rcizi o |
|||
| dell ioni e az |
fusi one |
fog lio in p orta |
altre ività att |
ado S" zion e IFR |
|||||||||
| fina nzia rie |
|||||||||||||
| SAL DO AL 3 1 DI CEM BRE 201 7 |
359 .604 .959 |
(9.5 79) 94.2 |
350 .010 .680 |
5.04 4.11 5 |
23.5 84.4 29 |
42.9 75 |
9.59 4.27 9 |
10.1 93.2 82 |
‐‐ | 121 .949 .473 |
27.6 07.1 03 |
14.1 55.3 43 |
562 .181 .679 |
| ifich e al la da ta d i ap plica zion e in izial e de ll'IFR S 9 (al n del le im e) Rett etto post |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (10 .193 .282 ) |
‐‐ | ‐‐ | 10.1 93.2 82 |
‐‐ | ‐‐ |
| SAL DO TO A L 1° GEN O 20 18 RID ETE RM INA NAI |
359 .604 .959 |
(9.5 94.2 79) |
350 .010 .680 |
5.04 4.11 5 |
23.5 84.4 29 |
42.9 75 |
9.59 4.27 9 |
‐‐ | ‐‐ | 121 .949 .473 |
37.8 00.3 85 |
14.1 55.3 43 |
562 .181 .679 |
| Aum enti di c apit ale |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Divi den di a gli A zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (9.8 00.2 99) |
(9.8 00.2 99) |
| Utili nati a ri anto acc serv a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 707 .767 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 3.64 7.27 7 |
(4.3 55.0 44) |
‐‐ |
| Ade zion i su azio ni p ie to p gua men er o pera ropr |
‐‐ | (2.4 48) 87.7 |
(2.4 48) 87.7 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 2.48 7.74 8 |
‐‐ | ‐‐ | (2.4 75) 76.9 |
‐‐ | ‐‐ | (2.4 75) 76.9 |
| ltato ples del l'ese Risu sivo rcizi com o |
|||||||||||||
| Valu a fa lue dei li tazi ir va tito one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| ltato del l'ese Risu rcizi o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 11.0 79.2 59 |
11.0 79.2 59 |
| le ri sult ples del l'ese Tota ato sivo rcizi com o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 11.0 79.2 59 |
11.0 79.2 59 |
| SAL DO AL 3 1 DI CEM BRE 201 8 |
359 .604 .959 |
(12. 082 .027 |
) 3 47.5 22.9 32 |
5.04 4.11 5 |
24.2 92.1 96 |
42.9 75 |
12.0 82.0 27 |
‐‐ | ‐‐ | 119 .472 .498 |
41.4 47.6 62 |
11.0 79.2 59 |
560 .983 .664 |
| Aum enti di c apit ale |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Divi den di a gli A zion isti |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (10 .033 .928 ) |
‐‐ | ‐‐ | (10 .033 .928 ) |
| Utili anto nati a ri acc serv a |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 553 .963 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 886 .990 |
‐‐ | 9.63 8.30 6 |
(11 ) .079 .259 |
‐‐ |
| Ade zion i su azio ni p ie to p gua men er o pera ropr |
‐‐ | (1.5 22) 25.4 |
(1.5 22) 25.4 |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.52 5.42 2 |
‐‐ | ‐‐ | (1.5 50) 04.6 |
‐‐ | ‐‐ | (1.5 50) 04.6 |
| Risu ltato ples sivo del l'ese rcizi com o |
|||||||||||||
| Valu a fa lue dei li tazi ir va tito one |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| Risu ltato del l'ese rcizi o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 13.4 05.7 69 |
13.4 05.7 69 |
| Tota le ri sult ples sivo del l'ese rcizi ato com o |
‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 13.4 05.7 69 |
13.4 05.7 69 |
| SAL DO AL 3 CEM 201 9 1 DI BRE |
359 .604 .959 |
(13. 607 .449 |
) 3 45.9 97.5 10 |
5.04 4.11 5 |
24.8 46.1 59 |
42.9 75 |
13.6 07.4 49 |
‐‐ | 886 .990 |
107 .933 .920 |
51.0 85.9 68 |
13.4 05.7 69 |
562 .850 .855 |
Il presente bilancio d'esercizio, predisposto sulla base del principio di continuità aziendale, è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standars adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lsg. 38/05. Si rimanda al paragrafo "Adozione di nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti" per una illustrazione dei nuovi principi in vigore a far data dal 1° gennaio 2019.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nel rispetto del principio della competenza economica nonché sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze, come definite dal paragrafo 24 del Principio IAS 1, sulla continuità aziendale.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
la situazione patrimoniale – finanziaria è strutturata a partite contrapposte in base alle attività e passività correnti e non correnti;
il conto economico è presentato per natura di spesa;
il conto economico complessivo evidenzia le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
il rendiconto finanziario è stato predisposto con il metodo indiretto;
lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Il bilancio d'esercizio della Società è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla Gestione cui si fa rinvio per ciò che concerne la natura dell'attività dell'impresa, i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e i rapporti con controparti correlate, il rendiconto finanziario, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati e l'evoluzione prevedibile della gestione.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente fascicolo. Dal 2019 è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 che non ha prodotto effetti sul bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2019.
Il presente bilancio è redatto in euro per quanto riguarda gli schemi di bilancio, ed in migliaia di euro per quanto riguarda la nota integrativa. L'euro rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della Società secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.
All'inizio di gennaio 2020, l'OMS divulgava la notizia della diffusione del coronavirus in Cina, in particolare nella città di Wuhan. A partire dal 30 gennaio l'OMS dichiarava l'emergenza sanitaria a livello internazionale. In Italia le casistiche erano ancora molto contenute.
Nel corso del mese di febbraio veniva registrata la diffusione del virus in Italia e il 4 marzo il governo italiano decideva la chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia fino a metà marzo. Domenica 8 marzo il governo ha emesso il decreto che prevede l'isolamento della regione Lombardia e di altre 14 province.
Alla luce di questa situazione la Società, oltre a mettere in atto, fin da subito, tutte le iniziative resesi necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, ha avviato le procedure che prevedono lo svolgimento dell'attività lavorativa da casa in modo da ridurre il rischio di contagio e garantire la continuità delle attività.
Allo stato attuale, sulla base delle informazioni disponibili, la pandemia COVID-19, in linea con l'applicazione dei principi contabili internazionali, è stata classificata come evento "Non Adjusting" (IAS 10), la natura dell'evento è stata descritta nel presente paragrafo e, dato il contesto di generale incertezza, non vi sono allo stato elementi per quantificarne l'impatto che, anche in funzione dell'evolversi del contagio, potrebbe avere effetti non prevedibili e potenzialmente rilevanti sulle attività commerciali e operative future e quindi, sui valori economici, patrimoniali e finanziari della Società.
In data 19 febbraio 2020, è divenuta efficace la fusione per incorporazione di CIR S.p.A. - Compagnie Industriali Riunite (l'"Incorporata") in COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A. (la "Società" o l'"Incorporante"), con conseguente estinzione dell'Incorporata ("Fusione").
Questo rappresenta pertanto l'ultimo bilancio della società CIR S.p.A., e tutte le sue attività e passività, nonché i rapporti contrattuali con i dipendenti, le relazioni commerciali e fiscali sono state trasferite alla società COFIDE S.p.A.
Successivamente alla Fusione COFIDE S.p.A. ha cambiato la propria denominazione sociale in "CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite".
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 marzo 2020. L'Assemblea ha facoltà di apportare modifiche al bilancio.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione ed iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie delle immobilizzazioni, si ritiene che la loro vita utile sia rappresentata dalle seguenti aliquote:
| Aliquote | |
|---|---|
| Immobili strumentali | 3% |
| Automezzi | 25% |
| Macchine elettroniche ufficio | 20% |
| Mobili e arredi | 15% |
| Impianti allarme | 30% |
| Impianti telefonici | 20% |
| Beni spesabili nell'esercizio | 100% |
Gli immobili non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce delle attività e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari".
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso.
Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera la Società. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene ripristinata. Svalutazioni e ripristini sono imputati a conto economico.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o per la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale. Il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e dalle manutenzioni straordinarie. La Società ha optato per il metodo del costo da applicare a tutti gli investimenti immobiliari posseduti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli eventuali ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore. Al momento della dismissione, o in caso di permanente inutilizzo del bene, i proventi o gli oneri conseguenti devono essere imputati a conto economico.
2.c. Partecipazioni in imprese controllate e collegate (IFRS 10, IAS 27 e IAS 28)
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso lo svolgimento di test di impairment.
Nel caso l'eventuale quota delle perdite della partecipata di pertinenza della Società ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
La Società verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo valore recuperabile.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione ed il suo valore in uso.
Il valore equo è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere quanto l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività sia superiore al valore recuperabile.
Quando, successivamente, una perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Le azioni ordinarie sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte. Questa voce rileva inoltre l'eventuale effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 8.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'esborso finanziario per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
Gli strumenti derivati sono valutati al fair value.
I derivati non di copertura sono classificati come strumenti finanziari valutati al fair value (valore equo) con contropartita a conto economico (fair value through profit and loss – FVTPL).
La classificazione di un derivato ai fini di copertura è formalmente documentata attestando l'"efficacia" della copertura stessa.
Ai fini contabili le operazioni di copertura sono classificate come:
La moneta funzionale della Società è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
L'utile base per azione è determinato rapportando il risultato economico netto dell'esercizio attribuibile agli Azionisti al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo, escludendo le eventuali azioni proprie in portafoglio.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte quelle potenzialmente derivanti in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le voci di bilancio principalmente interessate da questo processo estimativo sono la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi per rischi ed oneri e il fair value degli strumenti finanziari.
Si rimanda alle specifiche aree per maggiori dettagli.
L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui la Società, in qualità di locataria, rileva un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione.
In precedenza, la Società stabiliva all'inizio del contratto se il contratto era, o conteneva, un leasing secondo l'IFRIC 4. In conformità all'IFRS 16, la Società valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing. Secondo l'IFRS 16 infatti, il contratto è, o contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.
Alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 16, la Società ha deciso di adottare l'espediente pratico che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L'IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano già stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se rappresentassero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
All'inizio del contratto o alla data di nuova valutazione di un contratto che contiene una componente leasing, la Società attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing e non leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.
In qualità di locatario, in precedenza la Società classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Secondo l'IFRS 16, la Società rileva nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività per il diritto d'uso e le passività del leasing per la maggior parte dei leasing.
Tuttavia, la Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto d'uso e le passività relative ai leasing di attività di modesto valore. Pertanto, la Società rileva i pagamenti dovuti per il leasing relativi ai predetti leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
La Società espone le attività per il diritto d'uso che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "diritti d'uso".
La Società espone le passività del leasing nella voce 'passività finanziarie per diritti d'uso' nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
La Società ha utilizzato i seguenti espedienti pratici per applicare l'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17.
In fase di applicazione iniziale dell'IFRS 16, la Società non ha rilevato attività per il diritto d'uso e altre passività del leasing.
chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IAS 12 Income Taxes, IAS 23 Borrowing Costs e IFRS 3 Business Combination.
Tali emendamenti/miglioramenti/interpretazioni non hanno comportato effetti rilevanti per la Società.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
La Società ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018 (data di applicazione iniziale), ad eccezione delle disposizioni sulle operazioni di copertura (hedging accounting) poiché continua ad adottare le precedenti disposizioni previste dallo IAS 39 per tutte le coperture già designate in hedge accounting al 31 dicembre 2017.
Le perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie sono presentate in una voce distinta del prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui sono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al prezzo dell'operazione.
Nella tabella che segue riporta la suddivisione delle categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e la loro classificazione:
| Categoria di attività e passività finanziarie | Classificazione |
|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |
| ALTRI CREDITI | Costo ammortizzato |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL |
| ATTIVITA' CORRENTI | |
| ALTRI CREDITI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| TITOLI | FVTPL |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI | Costo ammortizzato |
| PASSIVITA' CORRENTI | |
| DEBITI VERSO BANCHE | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI | Costo ammortizzato |
| DEBITI COMMERCIALI | Costo ammortizzato |
Classificazione e valutazione successiva – Attività finanziarie
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività. Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
La Società valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni comprendono:
I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell'ambito di operazioni che non comportano l'eliminazione contabile non sono considerati delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte della Società.
Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla base del fair value sono valutate al FVTPL.
Le attività finanziarie valutate al FVTPL sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
I titoli di debito valutati al FVOCI sono valutatisuccessivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I titoli di capitale valutato al FVOCI sono valutati successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita) d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdite) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdite) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
La Società è coinvolta in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
La Società rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:
La Società valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:
I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, la Società considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica della Società, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi ('forward-looking information').
Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario.
Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale la Società è esposta al rischio di credito.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, la Società valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e i titoli di debito al FVOCI sono deteriorate. Un'attività finanziaria è 'deteriorata' quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività.
Per i titoli di debito al FVOCI, il fondo svalutazione viene accantonato nell'utile/(perdita) dell'esercizio e rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo. Fair value
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale la Società ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, la Società valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
La Società come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso credit value adjustment (CVA) e debit value adjustment (DVA).
Sono previsti in particolare tre livelli:
Le valutazioni sono effettuate utilizzando input diversi, non tutti desunti direttamente da parametri osservabili sul mercato e comporta stime ed assunzioni da parte del valutatore.
I criteri di stima e di valutazione sono riesaminati periodicamente e si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente, tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio, l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso.
Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento. Le stime sono utilizzate principalmente per rilevare perdite di valore relativamente ad attività iscritte, accantonamenti per rischi, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni vengono riesaminate periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
| 2018 | Situazione iniziale | Movimentazione dell'esercizio | Situazione finale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi di | Saldo | Acquisizioni | Disinvestimenti e rettifiche | Ammortamenti | Costo | Fondi di | Saldo | ||
| (in euro) | originario | ammortamento | 01.01.2018 | costo | fondo | originario | ammortamento | 31.12.2018 | ||
| Fabbricati | ||||||||||
| - Immobile strumentale in Roma |
1.315.924 | (1.024.558) | 291.366 | -- | -- | -- | (39.478) | 1.315.924 | (1.064.036) | 251.888 |
| Totale | 1.315.924 | (1.024.558) | 291.366 | -- | -- | -- | (39.478) | 1.315.924 | (1.064.036) | 251.888 |
| Attrezzature industriali e commerciali | ||||||||||
| - Automezzi |
60.161 | (22.559) | 37.602 | -- | -- | -- | (15.040) | 60.161 | (37.599) | 22.562 |
| - Macchine elettroniche ufficio |
61.993 | (61.993) | -- | -- | -- | -- | -- | 61.993 | (61.993) | -- |
| - Mobili e arredi |
396.735 | (396.735) | -- | -- | -- | -- | -- | 396.735 | (396.735) | -- |
| - Impianti allarme |
47.889 | (47.889) | -- | -- | -- | -- | -- | 47.889 | (47.889) | -- |
| - Impianti telefonici |
12.041 | (12.041) | -- | -- | -- | -- | -- | 12.041 | (12.041) | -- |
| - Macchinari ed attrezzature varie |
28.373 | (28.373) | -- | -- | -- | -- | -- | 28.373 | (28.373) | -- |
| - Beni spesabili nell'esercizio |
20.973 | (20.973) | -- | -- | -- | -- | -- | 20.973 | (20.973) | -- |
| Totale | 628.165 | (590.563) | 37.602 | -- | -- | -- | (15.040) | 628.165 | (605.603) | 22.562 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 1.944.089 | (1.615.121) | 328.968 | -- | -- | -- | (54.518) | 1.944.089 | (1.669.639) | 274.450 |
| 2019 | Situazione iniziale | Movimentazione dell'esercizio | Situazione finale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi di | Saldo | Acquisizioni | Disinvestimenti e rettifiche | Ammortamenti | Costo | Fondi di | Saldo | ||
| (in euro) | originario | ammortamento | 01.01.2019 | costo | fondo | originario | ammortamento | 31.12.2019 | ||
| Fabbricati | ||||||||||
| - Immobile strumentale in Roma |
1.315.924 | (1.064.036) | 251.888 | -- | -- | -- | (39.478) | 1.315.924 | (1.103.514) | 212.410 |
| Totale | 1.315.924 | (1.064.036) | 251.888 | -- | -- | -- | (39.478) | 1.315.924 | (1.103.514) | 212.410 |
| Attrezzature industriali e commerciali | ||||||||||
| - Automezzi |
60.161 | (37.599) | 22.562 | -- | -- | -- | (15.041) | 60.161 | (52.640) | 7.521 |
| - Macchine elettroniche ufficio |
61.993 | (61.993) | -- | -- | -- | -- | -- | 61.993 | (61.993) | -- |
| - Mobili e arredi |
396.735 | (396.735) | -- | -- | -- | -- | -- | 396.735 | (396.735) | -- |
| - Impianti allarme |
47.889 | (47.889) | -- | -- | -- | -- | -- | 47.889 | (47.889) | -- |
| - Impianti telefonici |
12.041 | (12.041) | -- | -- | -- | -- | -- | 12.041 | (12.041) | -- |
| - Macchinari ed attrezzature varie |
28.373 | (28.373) | -- | -- | -- | -- | -- | 28.373 | (28.373) | -- |
| - Beni spesabili nell'esercizio |
20.973 | (20.973) | -- | -- | -- | -- | -- | 20.973 | (20.973) | -- |
| Totale | 628.165 | (605.603) | 22.562 | -- | -- | -- | (15.041) | 628.165 | (620.644) | 7.521 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 1.944.089 | (1.669.639) | 274.450 | -- | -- | -- | (54.519) | 1.944.089 | (1.724.158) | 219.931 |
| 2018 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | |||
| (in euro) |
originario ammortamento 01.01.2018 |
costo fondo |
originario | ammortamento | 31.12.2018 | ||||||
| Fabbricati: | |||||||||||
| -Immobile non strumentale in Milano | 853.714 | (1.951) | 851.763 | -- | -- | -- | -- | 853.714 | (1.951) | 851.763 | |
| Totale | 853.714 | (1.951) | 851.763 | -- | -- | -- | -- | 853.714 | (1.951) | 851.763 |
| 2019 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | |||
| (in euro) | originario | ammortamento | 01.01.2019 | costo | fondo | originario | ammortamento | 31.12.2019 | |||
| Fabbricati: | |||||||||||
| -Immobile non strumentale in Milano | 853.714 | (1.951) | 851.763 | -- | -- | -- | -- | 853.714 | (1.951) | 851.763 | |
| Totale | 853.714 | (1.951) | 851.763 | -- | -- | -- | -- | 853.714 | (1.951) | 851.763 |
Trattasi di un immobile ubicato nel centro di Milano, il cui valore di mercato, € 2 milioni, è sensibilmente superiore a quello iscritto in bilancio.
| 2018 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazion | ||||||||||
| 01.01.2018 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2018 | |||||||
| n. import |
n. | i | ||||||||
| (in euro) | n. azioni | importo | azioni | o | azioni | importo | importo | n. azioni | importo | |
| 363.771.16 | 573.821.50 | |||||||||
| CIR S.P.A. | 4 | 3 | -- | -- | -- | -- | -- | 363.771.164 | 573.821.503 | |
| 573.821.50 | ||||||||||
| Totale | 3 | -- | -- | -- | -- | -- | 573.821.503 |
| 2019 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazion | |||||||||
| 01.01.2019 | Incrementi | Decrementi | i | 31.12.2019 | |||||
| n. import |
import | ||||||||
| (in euro) | n. azioni | importo | azioni | o | n. azioni | o | importo | n. azioni | importo |
| 363.771.16 | 573.821.50 | ||||||||
| CIR S.P.A. | 4 | 3 | -- | -- | -- | -- | -- | 363.771.164 | 573.821.503 |
| 573.821.50 | |||||||||
| Totale | 3 | -- | -- | -- | -- | -- | 573.821.503 |
| Denominazione | Sede Legale | Capitale 31.12.2019 |
Patrimonio Netto 31.12.2019 |
Utile (perdita) 2019 |
Percentuale controllo diretto |
Percentuale controllo indiretto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CIR S.p.A. (*) | Milano - Via Ciovassino 1 | 397.146.183 | 681.380.469 | (161.443.333) | 45,8% | 56,7% |
(*) La percentuale di controllo indiretto comprende le azioni proprie CIR
Come richiesto dai principi IFRS, la partecipazione nella controllata incorporata CIR S.p.A. posseduta a fine esercizio è stata sottoposta al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione dell'attività stessa.
Ai fini dell'effettuazione dell'impairment test nel bilancio separato, tale partecipazione non ha assunto rilevanza individualmente ma, considerata la natura di holding della partecipata, è rientrata nell'impairment test delle CGU svolto a livello consolidato.
Le verifiche dei valori recuperabili sono state condotte con riferimento alla nozione VU della partecipazione. La verifica del valore recuperabile della partecipazione detenuta da CIR S.p.A. (già Cofide S.p.A.) in CIR S.p.A. (controllata incorporata) è stata condotta sulla base del metodo del patrimonio netto rettificato per tenere conto dei valori correnti delle partecipazioni da questa detenute in Sogefi e KOS. Non sono stati applicati riferimenti di Fair Value.
| 2018 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2018 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2018 | |||||
| (in euro) | n. azioni | importo | n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo |
| KIWI.COM. SERVICOS DE CONSULTORIA S.A. |
3.812.055 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 3.812.055 | -- |
| C IDC S.p.A. (in liquidazione ed in concordato preventivo) |
1.231.319 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1.231.319 | -- |
| Totale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| 2019 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale |
| 01.01.2019 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | n. azioni | importo | n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni | importo |
| KIWI.COM. SERVICOS DE CONSULTORIA S.A. |
3.812.055 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 3.812.055 | -- |
| C IDC S.p.A. (in liquidazione ed in concordato preventivo) |
1.231.319 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1.231.319 | -- |
| Totale | -- | -- | -- | -- | -- |
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 107.202 | 106.144 |
| Crediti verso altri | 15.141 | 15.141 |
| Totale | 122.343 | 121.285 |
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Fondi d'investimento | 13.119.510 | 13.489.470 |
| Totale | 13.119.510 | 13.489.470 |
In applicazione del principio contabile IFRS 9, la valutazione al fair value di fine esercizio ha comportato un adeguamento netto positivo di € 1.273.508 rilevato a conto economico.
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 32.464 | 171.335 |
| Crediti verso altri | 88.311 | 85.316 |
| Altri crediti verso parti correlate | 5.425 | 253.845 |
| Totale | 126.200 | 510.496 |
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 31.715 | 133.267 |
| Fondi d'investimento | 10.927.639 | 8.360.683 |
| Totale | 10.959.354 | 8.493.950 |
La valutazione al fair value di fine esercizio dei titoli ha comportato un adeguamento netto positivo per € 2.465.404 rilevato a conto economico.
Le disponibilità liquide si decrementano di € 2.084.603 passando da € 3.321.154 ad € 1.236.551.
L'analisi dell'evoluzione è indicata nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale di € 359.604.959 è formato da n. 719.209.918 azioni ordinarie del valore nominale unitario di € 0,50 ed è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.
Al 31 dicembre 2019 la Società possedeva n. 27.214.899 azioni proprie (3,78% del capitale) per un controvalore di € 15.345 migliaia.
In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale sottoscritto è interamente versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.
Si ricorda che in data 29 aprile 2019 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare la precedente delibera di acquisto di azioni proprie e di conferire una nuova autorizzazione, per un periodo di diciotto mesi dal giorno successivo a tale data, ad acquistare un numero massimo di 70.000.000 azioni proprie nonché a disporre delle stesse.
L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino.
Le movimentazioni delle riserve di patrimonio netto sono contenute nella tabella riportata nella pagina successiva.
Al fine di una migliore chiarezza espositiva, si è mantenuta la distinzione delle riserve in funzione della rispettiva origine.
In tale voce è stata inizialmente riclassificata, in applicazione dei principi contabili internazionali, la riserva da rivalutazione partecipazioni utilizzata sino al 31 dicembre 2004 per la valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in imprese controllate.
La voce è passata da € 41.447.662 ad € 51.085.968 con un incremento di € 9.638.306 derivante dalla destinazione a nuovo di parte dell'utile netto conseguito nell'esercizio 2018.
Le informazioni sulla possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di patrimonio netto sono riportate nell'allegato n. 1).
| Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Avanzo di fusione |
Ripristino costo storico |
Riserva transizione |
Riserva di fair value |
Riserva. rivalutazione |
Riserva per azioni proprie |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | partecipazioni | IAS | "Altre attività finanziarie" |
in portafoglio | |||||
| SALDO AL 1° GENNAIO 2018 | 5.044.115 | 23.584.429 | 42.975 | 121.706.098 | 243.375 | 10.193.282 | -- | 9.594.279 | 170.408.553 |
| Destinazione a riserva risultato 2017 | -- | 707.767 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 707.767 |
| Variazioni riserva di fair value: | |||||||||
| Riclassifica IFRS9 | -- | -- | -- | -- | -- | (10.193.282) | -- | -- | (10.193.282) |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | (2.476.975) | -- | -- | -- | 2.487.748 | 10.773 |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2018 | 5.044.115 | 24.292.196 | 42.975 | 119.229.123 | 243.375 | -- | -- | 12.082.027 | 160.933.811 |
| Destinazione a riserva risultato 2018 | -- | 553.963 | -- | -- | -- | -- | 886.990 | -- | 1.440.953 |
| Distribuzione agli azionisti | -- | -- | -- | (10.033.928) | -- | -- | -- | -- | (10.033.928) |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | (1.504.650) | -- | -- | -- | 1.525.422 | 20.772 |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2019 | 5.044.115 | 24.846.159 | 42.975 | 107.690.545 | 243.375 | -- | 886.990 | 13.607.449 | 152.361.608 |
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari assistiti da garanzia reale | 35.787.786 | 37.701.279 |
| Totale | 35.787.786 | 37.701.279 |
Trattasi di finanziamento di iniziali euro 45.000.000, scadente il 30 giugno 2022 e regolato al tasso euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 195 basis point in ragione d'anno. Comprende una componente "revolving" di € 20.000.000 e una componente a termine di € 25.000.000. Al termine dell'esercizio ammonta ad € 36.000.000 in linea capitale.
Al 31 dicembre 2019 il tasso d'interesse applicato al finanziamento è dell'1,552%.
I covenants contrattuali del finanziamento, con i quali la Società si obbliga a mantenere un rapporto inferiore al 40% tra l'ammontare dell'indebitamento finanziario netto ed il valore complessivo delle partecipazioni e dei titoli posseduti senza vincoli di garanzia, risultano pienamente rispettati.
Si segnala che a seguito dell'efficacia della fusione CIR/COFIDE il finanziamento è stato rimborsato in data 20 febbraio 2020.
Un secondo finanziamento di tipo "revolving" di un ammontare massimo di € 20.000.000, scadente il 30 giugno 2022 e regolato al tasso euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 220 basis point in ragione d'anno, è stato estinto volontariamente in via anticipata a far data dal 31 dicembre 2019.
La voce è così composta:
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti vari esigibili oltre il successivo esercizio | 34.582 | 34.582 |
| Totale | 34.582 | 34.582 |
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| Valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.828.392 | 87.762 | 3.449.229 | 165.563 |
| Totale imposte differite | 1.828.392 | 87.762 | 3.449.229 | 165.563 |
Le imposte differite sono esposte al netto di imposte anticipate, conteggiate tenendo conto della recuperabilità delle perdite fiscali pregresse, in quanto rileva il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati.
In applicazione del principio contabile IFRS 9 le imposte differite, inerenti la valutazione degli strumenti finanziari, sono state iscritte a conto economico.
Si riferiscono a debiti verso fornitori, passati da € 401.193 ad € 94.040. Non esistono debiti commerciali nei confronti di parti correlate.
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso l'Erario | 1.360.435 | 1.358.119 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 13.448 | 10.887 |
| Altri debiti | 228.247 | 228.784 |
| Totale | 1.602.130 | 1.597.790 |
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Proventi immobiliari da controllate | 85.000 | 85.000 |
| Proventi immobiliari | 27.800 | 27.800 |
| Altri proventi, sopravvenienze e recuperi di costi da terzi | 281.675 | 15.861 |
| Totale | 394.475 | 128.661 |
La voce esprime il valore degli acquisti di beni di consumo effettuati dalla Società. Variano da € 1.877 a € 1.375.
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Prestazioni di servizi da controllate | 122.000 | 122.000 |
| Consulenze amministrative, fiscali, legali e societarie | 1.239.249 | 265.308 |
| Emolumenti agli organi sociali | 421.928 | 410.342 |
| Altre spese di gestione | 259.691 | 143.878 |
| Totale | 2.042.868 | 941.528 |
Le prestazioni di servizi da controllate si riferiscono all'attività di assistenza finanziaria, legale ed amministrativa svolta a normali condizioni di mercato dalla controllata incorporata Cir S.p.A. Le consulenze amministrative, fiscali, legali e societarie relative all'esercizio 2019 comprendono i costi di assistenza legale e di consulenza sostenuti in relazione all'operazione di fusione per incorporazione di CIR S.p.A. in COFIDE S.p.A.
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Imposte, tasse e diritti | 161.624 | 109.878 |
| Contribuzioni obbligatorie e quote associative | 151.909 | 157.187 |
| Beneficenze | 232.500 | 232.500 |
| Altri oneri e spese | 61.348 | 40.696 |
| Totale | 607.381 | 540.261 |
La voce comprende esclusivamente gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali di € 54.519, invariati rispetto all'esercizio precedente.
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi | 2.833 | 851 |
| Altri proventi finanziari | 1.856 | 12.586 |
| Totale | 4.689 | 13.437 |
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Interessi passivi ed oneri finanziari su finanziamenti bancari | 702.395 | 764.702 |
| Interessi passivi, commissioni su c/c bancari e altri oneri finanziari | 85.391 | 69.895 |
| Commissioni varie | 34.064 | 47.263 |
| Totale | 821.850 | 881.860 |
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Dividendi da partecipazioni in imprese controllate | 14.187.075 | 13.823.304 |
| Totale dividendi | 14.187.075 | 13.823.304 |
La voce comprende esclusivamente i dividendi incassati dalla controllata incorporata CIR S.p.A.
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Proventi da negoziazione di partecipazioni in altre imprese | 275.553 | 9.382 |
| Proventi da fondi d'investimento | 88.417 | 376.774 |
| Totale | 363.970 | 386.156 |
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Oneri da fondi d'investimento | 1.702.167 | 331.300 |
| Totale | 1.702.167 | 331.300 |
Ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 38/2005, si evidenzia che, in applicazione del principio contabile IFRS9, sono iscritte rettifiche nette positive di fair value riferite a strumenti finanziari non destinati alla negoziazione per complessivi € 1.273.508.
La voce è così composta:
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Rivalutazioni di fondi di investimento | 5.132.054 | 1.399.443 |
| Svalutazioni di fondi di investimento | (1.291.590) | (1.519.630) |
| Rivalutazioni di partecipazioni in altre imprese | -- | 2.534 |
| Svalutazioni di partecipazioni in altre imprese | (101.552) | (751.685) |
| Totale | 3.738.912 | (869.338) |
| (in euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (130.993) | -- |
| Imposte differite | 77.801 | 348.383 |
| Totale | (53.192) | 348.383 |
A seguito delle novità introdotte dal principio contabile IFRS 9 nella valutazione degli strumenti finanziari, sono state iscritte imposte differite con contropartita a conto economico, tenendo conto della recuperabilità delle perdite fiscali.
L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato economico netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione. L'utile o la perdita diluiti per azione sono calcolati dividendo il risultato economico netto del periodo attribuibile agli Azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, rettificati per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio. La Società non ha opzioni in essere, pertanto l'utile diluito per azione corrisponde all'utile base per azione.
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile o della perdita per azione base e diluiti (valori in euro):
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato economico netto attribuibile agli Azionisti | 13.405.769 | 11.079.259 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione | 0,0194 | 0,0159 |
| 2019 | 2018 | |
| Risultato del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti | 13.405.769 | 11.079.259 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 692.326.476 | 697.049.390 |
| Utile (perdita) per azione | 0,0194 | 0,0159 |
Informazioni dell'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato dell'esercizio sono fornite nei commenti alle singole voci dei prospetti contabili.
Nel paragrafo "Altre informazioni" della relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione è riportato uno schema riepilogativo degli effetti delle suddette operazioni.
La posizione finanziaria netta, ai sensi della delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, è così analizzabile:
| (in euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| A. | Cassa e depositi bancari | 1.236.551 | 3.321.154 |
| B. | Altre disponibilità liquide | -- | -- |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | 10.959.354 | 8.493.950 |
| D. | Liquidità | 12.195.905 | 11.815.104 |
| E. | Crediti finanziari correnti | -- | -- |
| F. | Debiti bancari correnti | -- | -- |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -- | -- |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | -- | -- |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | -- | -- |
| J. | Indebitamento (avanzo) finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) | (12.195.905) | (11.815.104) |
| K. | Debiti bancari non correnti | 35.787.786 | 37.701.279 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente | 35.787.786 | 37.701.279 |
| M. | Indebitamento (avanzo) finanziario netto (J) + (L) | 23.591.881 | 25.886.175 |
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e attivamente gestiti dalle Società sono i seguenti:
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività finanziarie e sul livello degli oneri finanziari netti.
La Società valuta nel continuo l'esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso impieghi in strumenti finanziari in coerenza con la raccolta finanziaria.
Il rischio credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. In particolare, per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità e delle posizioni in contratti derivati, l'identificazione delle controparti fa riferimento ad apposite linee guida, in base alle quali sono state definite le caratteristiche dei soggetti idonei ad essere controparte nelle transazioni finanziarie. La lista delle specifiche controparti comprende imprese nazionali ed estere contraddistinte da rating elevato. La Società non ha avuto casi di mancato adempimento delle controparti.
Al 31 dicembre 2019 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano non essere disponibili o essere disponibili solo a costo denaro. Allo stato attuale la Società ritiene in base alle disponibilità ed ai flussi di cassa in entrata attesi ed agli accordi già in atto con il sistema creditizio, di soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. L'obiettivo della gestione del rischio di liquidità è comunque non solo quella di garantire risorse finanziarie disponibili che siano sufficienti a coprire gli impegni a breve, ma anche di assicurare ove necessario, la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo all'interno del Gruppo.
Il fair value delle altre attività e passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) è misurato facendo uso di tecniche di valutazione comunemente accettate e basate su modelli di analisi tramite flussi di cassa attualizzati utilizzando quali variabili i prezzi osservabili derivanti da transazioni di mercato recenti e da quotazioni di broker per strumenti simili.
Nella tabella di seguito riportata si evidenziano per livello gerarchico le attività che sono valutate al fair value per gli esercizi 2019 e 2018 (valori in euro).
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di gerarchia di fair value.
| 2019 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ||||
| Altre attività finanziarie: | ||||
| - Partecipazioni in altre imprese | -- | -- | -- | -- |
| - Fondi di investimento | -- | 13.119.510 | -- | 13.119.510 |
| Totale | -- | 13.119.510 | -- | 13.119.510 |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | -- | -- | -- | -- |
| Totale altre attività finanziarie | -- | 13.119.510 | -- | 13.119.510 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ||||
| Titoli posseduti per la negoziazione: | ||||
| - Partecipazioni in altre imprese | -- | 31.715 | -- | 31.715 |
| - Fondi d'investimento | -- | 10.927.639 | -- | 10.927.639 |
| Totale | -- | 10.959.354 | -- | 10.959.354 |
| Totale titoli | -- | 10.959.354 | -- | 10.959.354 |
| 2018 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita patrimonio netto | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| - Partecipazioni in altre imprese | -- | -- | -- | -- |
| - Fondi di investimento | -- | 13.489.470 | -- | 13.489.470 |
| Totale | -- | 13.489.470 | -- | 13.489.470 |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | -- | -- | -- | -- |
| Totale attività finanziarie disponibili per la vendita | -- | 13.489.470 | -- | 13.489.470 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| con contropartita conto economico | ||||
| Titoli posseduti per la negoziazione: | ||||
| - Partecipazioni in altre imprese | -- | 133.267 | -- | 133.267 |
| - Fondi d'investimento | -- | 8.360.683 | -- | 8.360.683 |
| Totale | -- | 8.493.950 | -- | 8.493.950 |
| Totale titoli | -- | 8.493.950 | -- | 8.493.950 |
| Situazione al 31 dicembre 2019 | Voci di bilancio |
Totale credito |
A scadere | Scaduto da > | 0 - | 30 gg | 30 - 60 gg |
60 - 90 gg |
oltre 90 | Scaduto negoziato |
Svalutazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni attività non correnti |
5.d. | ||||||||||
| Fair Value | 953 | 953 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Fondo svalutazione | (953) | (953) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Altri crediti attività non correnti |
5.e. | ||||||||||
| Credito lordo | 15 | 15 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Altri crediti attività correnti |
6.a. | ||||||||||
| Credito lordo | 94 | 94 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Totale | 109 | 109 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
(in migliaia di euro)
| Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg |
30 - 60 gg |
60 - 90 gg |
oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31 dicembre 2018 | bilancio | credito | negoziato | |||||||
| Altre partecipazioni attività non correnti |
5.d. | |||||||||
| Fair Value | 953 | 953 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Fondo svalutazione | (953) | (953) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Altri crediti attività non correnti |
5.e. | |||||||||
| Credito lordo | 15 | 15 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Altri crediti attività correnti |
6.a. | |||||||||
| Credito lordo | 339 | 339 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Totale | 354 | 354 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| anno | anni | anni | anni | anni | anni | ||
| Passività finanziarie derivate | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | -- | -- | 35.788 | -- | -- | -- | 35.788 |
| Altri debiti | -- | -- | -- | -- | -- | 35 | 35 |
| Passività correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Debiti commerciali | 94 | -- | -- | -- | -- | -- | 94 |
| Totale | 94 | -- | 35.788 | -- | -- | 35 | 35.917 |
(in migliaia di euro)
| <1 | >1 <2 | >2 <3 | >3 <4 | >4 <5 | >5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| anno | anni | anni | anni | anni | anni | ||
| Passività finanziarie derivate | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | -- | -- | -- | 37.701 | -- | -- | 37.701 |
| Altri debiti | -- | -- | -- | -- | -- | 35 | 35 |
| Passività correnti | |||||||
| Altri debiti finanziari | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Debiti commerciali | 401 | -- | -- | -- | -- | -- | 401 |
| Totale | 401 | -- | -- | 37.701 | -- | 35 | 38.137 |
In funzione della peculiare natura di linea di credito, nella voce "altri debiti finanziari" è stato indicato il valore di bilancio quale rappresentazione del rischio di liquidità. Non sono allo stato attuale ragionevolmente prevedibili significative variazioni nel tasso di interesse applicato.
A fronte dei finanziamenti scadenti nel mese di giugno 2022 sono state depositate in pegno, a favore degli istituti eroganti, azioni della controllata incorporata CIR S.p.A. per un valore contabile complessivo di € 335.278.154.
Si ricorda che a seguito dell'efficacia della fusione CIR/COFIDE il finanziamento è stato rimborsato in data 20 febbraio 2020.
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.lli De Benedetti S.p.A.
Ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice civile, si riporta nell'allegato n. 2) un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della Società che esercita l'attività di direzione e coordinamento.
Signori Azionisti,
il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile netto di € 13.405.769,67 di cui Vi proponiamo di destinare:
Milano, 9 marzo 2020
(valori in euro)
| Natura | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 359.604.959 | = | = |
| Riserve di capitale: | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni Avanzo di fusione |
5.044.115 42.975 |
A, B A, B, C |
5.044.115 42.975 |
| Riserve di utili: | |||
| Riserva legale Utili accumulati Ripristino costo storico partecipazioni Riserva transizione IAS |
24.846.159 51.085.968 107.690.545 243.375 |
B A, B, C A, B, C A, B, C |
= 51.085.968 107.690.545 243.375 |
| TOTALE Quota non distribuibile: Riserva sovrapprezzo azioni, non avendo la riserva legale raggiunto il quinto del capitale |
164.106.978 | ||
| sociale - art. 2431 C.c. | (5.044.115) | ||
| Residua quota distribuibile | 159.062.863 |
Possibilità di utilizzazione:
Si riportano i dati essenziali del bilancio F.lli De Benedetti S.p.A. al 31 dicembre 2018
| ATTIVO | ||
|---|---|---|
| B) | IMMOBILIZZAZIONI | 245.310.097 |
| C) | ATTIVO CIRCOLANTE | 517.075 |
| D) | RATEI E RISCONTI | 23.291 |
| Totale attivo | 245.850.463 |
| A) | PATRIMONIO NETTO | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 170.820.000 | |
| Riserve | 19.338.729 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.600.337 | |
| D) | DEBITI | 51.028.343 |
| E) | RATEI E RISCONTI | 63.054 |
| Totale passivo | 245.850.463 |
| A) | Valore della produzione | 13.689 |
|---|---|---|
| B) | Costi della produzione | (310.954) |
| C) | Proventi ed (oneri) finanziari | 4.897.602 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.600.337 |
ai sensi dell'Art. 38.2 del D. Lgs. n. 127/91
(in euro o valuta)
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO CIR (già COFIDE) | |||||
| CIR S.P.A. (*) | Italia | 397.146.183,50 | € | CIR S.p.A. (già COFIDE S.p.A.) | 45,80 |
| GRUPPO CIR | |||||
| CIR INTERNATIONAL S.A. | Lussemburgo | 15.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| CIGA LUXEMBOURG S.À.R.L. | Lussemburgo | 1.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| NEXENTI ADVISORY S.R.L. | Italia | 100.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| NEXENTI S.R.L. | Italia | 50.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| JUPITER MARKETPLACE S.R.L. | Italia | 100.000,00 | € | NEXENTI S.r.l. | 100,00 |
| CIR INVESTIMENTI S.P.A. | Italia | 19.426.162,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| Italia | 76.303.571,85 | CIR S.p.A. | 43,78 |
|---|---|---|---|
| Italia | 195.044.788,00 | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 99,85 |
| Italia | 21.933.535,00 | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 68,39 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 31,61 | ||
| 100,00 | |||
| Italia | 33.637.114,00 | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 100,00 |
| Italia | 677.608,00 | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 100,00 |
| Italia | 25.000.000,00 | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 100,00 |
| Italia | 278.846,00 | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 82,07 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 17,93 | ||
| 100,00 | |||
| Italia | 35.800,00 | GEDI DIGITAL S.r.l | 83,00 |
| € € € € € € € € |
(**) consolidata in applicazione del principio contabile IFRS 5
| GRUPPO SOGEFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| SOGEFI S.P.A. (****) | Italia | 62.461.355,84 | € | CIR S.p.A. | 55,60 |
| SOGEFI FILTRATION ITALY S.P.A. | Italia | 8.000.000,00 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 99,88 |
| SOGEFI FILTRATION S.A. | Francia | 120.596.780,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 99,99998 |
| SOGEFI FILTRATION LTD | Regno Unito | 5.126.737,00 | GBP | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | Spagna | 14.249.084,96 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION D.O.O. | Slovenia | 10.291.798,00 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | Francia | 73.868.383,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 99,999 |
| FILTER SYSTEMS MAROC S.A.R.L. | Marocco | 95.000.000,00 | MAD | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION RUSSIA LLC | Russia | 6.800.000,00 | RUB | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI GESTION S.A.S. | Francia | 100.000,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI U.S.A. INC. | Stati Uniti | 20.055.000 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | Francia | 54.938.125,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION DO BRASIL LTDA | Brasile | 97.008.787,00 | BRL | SOGEFI FILTRATION S.A. | 91,132266 |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | 8,867733 | ||||
| SOGEFI SUSPESION BRASIL Ltda | 0,000001 | ||||
| 100,00 | |||||
| SOGEFI FILTRATION ARGENTINA S.A. | Argentina | 118.423.329,00 | ARP | SOGEFI FILTRATION S.A. | 99,681788 |
| SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. | 0,31821 | ||||
| 99,999998 |
(*) 56,73 al netto delle azioni proprie in portafoglio
(***) 45,44% al netto delle azioni proprie in portafoglio
(****) 56,67% al netto delle azioni proprie in portafoglio
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| SHANGHAI SOGEFI AUTO PARTS CO., LTD | Cina | 13.000.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI (SUZHOU) AUTO PARTS CO., LTD | Cina | 37.400.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| ALLEVARD SPRINGS LTD | Regno Unito | 4.000.002,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GMBH | Germania | 50.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSION ARGENTINA S.A. | Argentina | 61.356.535,00 | ARP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 89,999 |
| SOGEFI SUSPENSIONS BRASIL Ltda | 9,9918 | ||||
| 99,99 | |||||
| IBERICA DE SUSPENSIONES S.L. (ISSA) | Spagna | 10.529.668,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 50.00 |
| SOGEFI SUSPENSION BRASIL LTDA | Brasile | 37.161.683,00 | BRL | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,997 |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | 0,003 | ||||
| 100,00 | |||||
| UNITED SPRINGS LTD | Regno Unito | 4.500.000,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS B.V. | Olanda | 254.979,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SHANGHAI ALLEVARD SPRING CO., LTD | Cina | 5.335.308,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 60,58 |
| UNITED SPRINGS S.A.S. | Francia | 5.109.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI HD SUSPENSIONS GERMANY GMBH | Germania | 50.000,00 | € | SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY | 100,00 |
| GmbH | |||||
| S.ARA COMPOSITE S.A.S. | Francia | 13.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 96,15 |
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS INDIA PVT LTD | India | 21.254.640,00 | INR | SOGEFI FILTRATION S.A. | 64,29 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 35,69 | ||||
| SYSTEMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. | 0,02 | ||||
| 100,00 | |||||
| ALLEVARD IAI SUSPENSIONS PVT LTD | India | 432.000.000,00 | INR | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 74,23 |
| SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. | Canada | 9.393.000,00 | CAD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING USA INC. | Stati Uniti | 100,00 | USD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.À.R.L. | Lussemburgo | 12.500,00 | € | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS MEXICO S. DE R.L. DE C.V. | Messico | 126.246.760,00 | MXN | SOGEFI AIR & COOLING CANADA | 99,9999992 |
| CORP. | |||||
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 0,0000008 | ||||
| 100,00 | |||||
| S.C. SOGEFI AIR & COOLING S.R.L. | Romania | 7.087.610,00 | RON | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 99,9997 |
| SOGEFI FILTRATION SPAIN S.A.U. | 0,0003 | ||||
| 100,00 | |||||
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS HONG KONG LTD | Hong Kong | 1.000,00 | HKD | SYSTÈMES MOTEURS CHINA S.à.r.l. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.P.A. | Italia | 6.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSIONS PASSENGER CAR ITALY S.P.A. | Italia | 8.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSION EASTERN EUROPE S.R.L. | Romania | 31.395.890,00 | RON | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO KOS KOS S.P.A. |
Italia | 8.848.103,70 | € | CIR S.p.A. | 59,53 |
| OSPEDALE DI SUZZARA S.P.A. | Italia | 120.000,00 | € | KOS S.p.A. | 99,90 |
| MEDIPASS S.R.L. | Italia | 700.000,00 | € | KOS S.p.A. | 100,00 |
| ELSIDA S.R.L. | Italia | 100.000,00 | € | MEDIPASS S.r.l. | 100,00 |
| ECOMEDICA S.P.A. | Italia | 380.000,00 | € | MEDIPASS S.r.l. | 98,31 |
| MEDIPASS HEALTHCARE LTD | Regno Unito | 5.997,00 | GBP | MEDIPASS S.r.l. | 98,00 |
| CLEARMEDI HEALTHCARE LTD | India | 18.791.790,00 | INR | MEDIPASS S.r.l. | 84,65 |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD | 15,35 | ||||
| 100,00 | |||||
| MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS & BELFAST LTD | Regno Unito | 1.000,00 | GBP | MEDIPASS HEALTHCARE LTD | 100,00 |
| MEDIPASS LEEDS LTD | Regno Unito | 2,00 | GBP | MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS | 100,00 |
| MEDIPASS BELFAST LTD | Regno Unito | 2,00 | GBP | &BELFAST LTD MEDIPASS HEALTHCARE LEEDS |
100,00 |
| KOS CARE S.R.L. | Italia | 2.550.000,00 | € | &BELFAST LTD KOS S.p.A. |
100,00 |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD | India | 4.661.880,00 | INR | MEDIPASS S.r.l. | 85,19 |
| HSS REAL ESTATE S.R.L. | Italia | 2.064.000,00 | € | KOS S.p.A. | 100,00 |
| ABITARE IL TEMPO S.R.L. | Italia | 100.826,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 54,00 |
| SANATRIX S.R.L. | Italia | 843.700,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 91,27 |
| SANATRIX GESTIONI S.R.L. | Italia | 300.000,00 | € | SANATRIX S.r.l. | 99,61 |
| JESILAB S.R.L. | Italia | 80.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| FIDIA S.R.L. | Italia | 10.200,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 60,00 |
| VILLA MARGHERITA S.R.L. | Italia | 20.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| CASA DI CURA SANT'ALESSANDRO S.R.L. | Italia | 10.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| CASA SERENA S.R.L. | Italia | 10.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| VILLA PINETA S.R.L. | Italia | 78.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| LABORATORIO GAMMA S.R.L. | Italia | 45.516,00 | € | SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 100,00 |
| KOS GERMANY GMBH | Germania | 25.000,00 | € | KOS Care S.r.l. | 100,00 |
| CHARLESTON HOLDING GMBH | Germania | 1.025.000,00 | € | KOS Germany GmbH | 100,00 |
| REGENTA BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH | Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| ELISABETHENHAUS BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH | Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN MBH |
Germania | 25.600 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM FRIESENHOF GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM GUT HANSING GMBH | Germania | 50.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| RDS RESIDENZPARK DIENSTLEISTUNG & SERVICE GMBH | Germania | 25.000 | € | Wohn- & Pflegezentrum Gut Hansing GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS TEICHBLICK GMBH | Germania | 128.150 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN - NORD MBH |
Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Teichblick GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM BAHNHOF GMBH | Germania | 51.150 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| RSG ROTENBURGER SERVICEGESELLSCHAFT AM BAHNHOF | Germania | 25.000 | € Charleston Holding GmbH | 100,00 | |
| MBH WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS OTTERSBERG GMBH |
Germania | 51.150 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| OSW OTTERSBERGER SERVICEGESELLSCHAFT WÜMMEBLICK | Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegezentrum | 100,00 |
| MBH WOHN- & PFLEGEZENTRUM SEEHOF GMBH |
Germania | 51.200 | € | Haus Ottersberg GmbH Charleston Holding GmbH |
100,00 |
179
(in euro o valuta)
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| DGS DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT SEEHOF MBH | Germania | 26.000 | € | Wohn- & Pflegezentrum Seehof GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS SCHWANEWEDE GMBH | Germania | 27.500 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| PROGUSTO SCHWANEWEDER SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Schwanewede GmbH |
100,00 |
| ALTEN- UND PFLEGEZENTRUM ZU BAKUM GMBH | Germania | 51.129 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| APZ ZU BAKUM SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Alten- und Pflegezentrum zu Bakum GmbH |
100,00 |
| CURATUM BETEILIGUNGS- UND VERWALTUNGSGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SENIORENDOMIZIL HAUS AM PARK GMBH | Germania | 50.000 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| VSG VÖRDER SERVICE GESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Seniorendomizil Haus am Park GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM BURG AUF FEHMARN GMBH | Germania | 25.000 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| FFH FEHMARNSCHE FLINKE HÄNDE SERVICEGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegezentrum Burg auf Fehmarn GmbH |
100,00 |
| LANDHAUS GLÜCKSTADT WOHN- & PFLEGEZENTRUM GMBH | Germania | 51.129 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| LH GLÜCKSTADT SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Landhaus Glückstadt Wohn- & Pflegezentrum GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM GOLDBACH GMBH | Germania | 50.000 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| GBS GOLDBACH SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus am Goldbach GmbH |
100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM UP'N KAMP GMBH | Germania | 26.000 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| BSG BÖRDE SERVICEGESELLSHCAFT MBH | Germania | 25.565 | € | Wohn- & Pflegezentrum Up'n Kamp GmbH |
100,00 |
| SENIORENSITZ "ZWEI EICHEN" GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SSB SERVICEGESELLSCHAFT SELSINGER BÖRDE MBH | Germania | 25.000 | € | Seniorensitz "Zwei Eichen" GmbH |
100,00 |
| CHARLESTON - AMBULANTE DIENSTE GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SENOVUM GMBH | Germania | 226.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEHEIM LESMONA GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WPH LESMONA SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000 | € | Wohn- und Pflegeheim Lesmona GmbH |
100,00 |
| SENIOREN- UND PFLEGEHAUS "DRENDEL" BETRIEBS GMBH | Germania | 30.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEEINRICHTUNG BAD CAMBERG GMBH - ANNA-MÜLLER-HAUS |
Germania | 100.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS KIKRA GMBH | Germania | 26.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| MPS CATERING GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT - GESELLSCHAFT FÜR SOZIALE DIENSTE UND GESUNDHEIT MBH |
Germania | 250.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT SERVICE GMBH | Germania | 25.000 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| SLW ALTENHILFE LIEBFRAUENHAUS GMBH | Germania | 50.000 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| BAYERNSTIFT MOBIL GMBH | Germania | 25.000 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| DIE FRANKENSCHWESTERN GMBH | Germania | 25.000 | € | Bayernstift Mobil GmbH | 60,00 |
| BRISA MANAGEMENT GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK DR. MURKEN GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| WOHNPARK KLOSTERGARTEN GMBH | Germania | 26.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK SCHRIEWESHOF GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK LUISENHOF GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS SENIORENRESIDENZEN GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS PFLEGE- UND BETREUUNGSDIENSTE GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS INTENSIVPFLEGEDIENSTE GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM ESSEN GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM MÜLHEIM GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT RUHR MBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| INOS 18-027 GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SIG GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GP GMBH | Germania | 25.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GMBH & CO. IMMOBILIEN VERWALTUNGS KG | Germania | 5.000 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| QLT.CARE GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| KOS SERVIZI SOCIETÀ CONSORTILE a r.l. | Italia | 115.000,00 | € | KOS S.p.A. | 3,68 |
| KOS CARE S.r.l. | 81,76 | ||||
| MEDIPASS S.r.l. | 2,07 | ||||
| OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. | 2,15 | ||||
| SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 3,02 | ||||
| ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 4,94 | ||||
| FIDIA S.r.l. | 0,43 | ||||
| JESILAB S.r.l. | 0,43 | ||||
| ECOMEDICA S.p.A. | 0,43 | ||||
| HSS REAL ESTATE S.r.l. | 0,43 | ||||
| VILLA MARGHERITA S.r.l. | 0,43 | ||||
| ELSIDA S.r.l. | 0,23 | ||||
| 100,00 |
| (in euro o valuta) | Sede | Capitale | Imprese | % di | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul cap. soc. |
| GRUPPO CIR | |||||
| DEVIL PEAK S.R.L. | Italia | 69.659,00 | € | NEXENTI S.r.l. | 36,16 |
| GRUPPO GEDI | |||||
| LE SCIENZE S.P.A. | Italia | 103.400,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 50,00 |
| HUFFINGTONPOST ITALIA S.R.L. | Italia | 250.000,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 49,00 |
| EDITORIALE CORRIERE ROMAGNA S.R.L. | Italia | 1.756.766,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 49,00 |
| EDITORIALE LIBERTÀ S.P.A. | Italia | 1.000.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 35,00 |
| ALTRIMEDIA S.P.A. | Italia | 517.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 35,00 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE S.C.A. | Lussemburgo | 566.573,75 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 47,55 |
| GRUPPO KOS | |||||
| APOKOS REHAB PVT LTD | India | 169.500.000,00 | INR | KOS S.p.A. | 50,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO GEDI | |||||
| KSOLUTIONS S.R.L. (in liquidazione) | Italia | 100.000,00 | € | GEDI DIGITAL S.r.l. | 100,00 |
| CLUB D.A.B. ITALIA – CONSORTILE S.P.A. | Italia | 240.000,00 | € | ELEMEDIA S.p.A. | 37,50 |
| LIGURIA PRESS S.R.L. | Italia | 240.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 20,00 |
| GRUPPO KOS | |||||
| OSIMO SALUTE S.P.A. | Italia | 750.000,00 | € | ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 25,50 |
| STUDIO LABORATORIO BIEMME S.R.L. | Italia | 10.000 | € | SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 100,00 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE MANAGEMENT S.A. | Lussemburgo | 31.000,00 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 46,00 |
(*) Partecipazioni non significative, non operative o di recente acquisizione, se non diversamente indicato
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede | Capitale | Imprese | %di | |
| legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul | |
| cap. soc. | |||||
| GRUPPO GEDI | |||||
| AGENZIA A.N.S.A. S. COOP. A.R.L. | Italia | 10.783.362,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 3,82 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 21,37 | ||||
| 25,19 | |||||
| CONSULEDIT S. CONSORTILE A.R.L. (IN LIQUIDAZIONE) |
Italia | 20.000,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 6,64 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 9,18 | ||||
| 15,82 | |||||
| IMMOBILIARE EDITORI GIORNALI S.R.L. | Italia | 830.462,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 7,96 |
| CONSORZIO EDICOLA ITALIANA | Italia | 15.539,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 16,67 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 16,67 | ||||
| 33,34 | |||||
| AGENZIA INFORMATIVA ADRIATICA D.O.O. | Slovenia | 12.768,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 19,00 |
| AUDIRADIO S.R.L. (IN LIQUIDAZIONE) |
Italia | 258.000,00 | € | A. MANZONI & C. S.p.A. | 7,50 |
| PRESTO TECHNOLOGIES INC. | Stati | 7.663.998,4 | USD | GEDI DIGITAL S.r.l. | 7,83 |
| (NON OPERATIVA) | Uniti | ||||
| TELELIBERTÀ S.P.A. | Italia | 2.200.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 4,32 |
| PREMIUM PUBLISHER NETWORK CONSORZIO | Italia | 8.095,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 16,96 |
| GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 7,00 | ||||
| 23,96 | |||||
| TAVOLO EDITORI RADIO S.R.L. | Italia | 160.000,00 | € | ELEMEDIA S.p.A. | 11,70 |
| C.S.E.D.I. CONSORZIO | Italia | 103.291,38 | € | GEDI DISTRIBUZIONE S.p.A. | 11,11 |
| FIDIMPRESA LIGURIA S. COOP P.A. | Italia | 15.480.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 0,01 |
| TRENTO PRESS SERVICE S.R.L. | Italia | 260.000,00 | € | GEDI NEWS NETWORK S.p.A. | 1,60 |
| RADIO ITALIA S.P.A. | Italia | 580.000,00 | € | GEDI GRUPPO EDITORIALE S.p.A. | 10,00 |
GRUPPO SOGEFI
| AFICO FILTERS S.A.E. | Egitto | 14.000.000,00 | EGP SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. |
17,77 |
|---|---|---|---|---|
| GRUPPO KOS | ||||
| FONDO SPAZIO SANITÀ | Italia | 107.649.500 | € KOS CARE S.r.l. |
1,11 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede | Capitale | Imprese | % di | |
| legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul | |
| cap. soc. | |||||
| GRUPPO CIR | |||||
| FINAL S.A. (in liquidazione) | Francia | 2.324.847,00 | € | CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. | 47,73 |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 include avviamento per €518,9 milioni. La recuperabilità dell'avviamento iscritto in bilancio è verificata dagli Amministratori della Società almeno annualmente ed ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso impairment test, tenuto conto delle analoghe verifiche di recuperabilità svolte dagli Amministratori delle società controllate. Il Gruppo ha determinato il valore recuperabile dell'avviamento stimando il valore d'uso con la metodologia della attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi. Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, con riferimento ai seguenti elementi: i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei tassi di crescita previsionali; i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. Per tali ragioni abbiamo considerato la recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione da noi svolte, tenuto conto dell'attività svolta dai team di revisione delle componenti nell'ambito dei rispettivi incarichi conferiti dalle controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A., hanno incluso: comprensione del processo adottato nella predisposizione dell'impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società; comprensione del processo adottato nella predisposizione dei dati previsionali dai quali sono estratti i flussi finanziari attesi alla base dell'impairment test; analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dal Gruppo nella predisposizione dei dati previsionali; esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dal Gruppo; confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base dell'impairment test e i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello dell'impairment test e delle relative assunzioni; esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note |
| esplicative al bilancio consolidato con riferimento alla recuperabilità dell'avviamento. |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
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| A seguito della sottoscrizione, in data 2 dicembre 2019, del contratto di cessione della controllata GEDI Gruppo Editoriale |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: |
| S.p.A., nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono esposte attività e passività destinate alla dismissione, riconducibili al gruppo che fa capo a tale controllata, rispettivamente pari a € 722,6 milioni e a € 496,6 milioni ed una perdita derivante dalle medesime attività e passività, derivante dall'adeguamento al fair value delle attività e delle passività stesse, pari a € 294,7 milioni. Gli Amministratori hanno ritenuto soddisfatti i requisiti previsti dall'IFRS 5 per la rilevazione delle attività e delle passività riconducibili al gruppo GEDI come destinate alla dismissione e le hanno pertanto valutate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value. |
comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo in relazione alla predetta operazione; |
| analisi della documentazione relativa all'operazione al fine di verificare la sussistenza dei requisiti previsti dall'IFRS 5 per la qualificazione di attività e passività destinate alla dismissione; |
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| verifica dell'adeguata determinazione degli effetti dell'operazione e della sua rappresentazione rispetto ai principi contabili di riferimento; |
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| Abbiamo ritenuto che la fattispecie in oggetto e la relativa informativa resa dagli Amministratori costituiscano un aspetto chiave dell'attività di revisione in considerazione delle implicazioni strategiche dell'operazione e della rilevanza degli effetti contabili dalla stessa derivanti. |
esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nel bilancio consolidato con riferimento alle attività e passività destinate alla dismissione. |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
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|---|---|---|---|---|
| Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 include partecipazioni in imprese controllate |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: |
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| per €573,8 milioni, riferite alla società controllata CIR S.p.A., successivamente oggetto di fusione per incorporazione in CIR S.p.A. - Compagnie Industriali Riunite (già COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A.) con efficacia dal 19 febbraio 2020. |
comprensione del processo adottato nella predisposizione dell'impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società; |
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| Almeno annualmente gli Amministratori verificano la presenza di indicatori di potenziale riduzione di valore di tali partecipazioni e, qualora ve ne siano, procedono all'analisi della recuperabilità del valore di carico confrontandolo con il valore determinato tramite attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi (impairment test). Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, con riferimento ai seguenti elementi: |
comprensione del processo adottato nella predisposizione dei dati previsionali dai quali sono estratti i flussi finanziari attesi alla base dell'impairment test; |
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| analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dalla Società nella predisposizione dei dati previsionali; |
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| esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere il grado di accuratezza del processo di stima adottato dalla Società; |
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| i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei tassi di crescita previsionali; |
confronto tra i flussi finanziari attesi alla base dell'impairment test e i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; |
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| - i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. |
coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello di impairment test e delle relative assunzioni, anche attraverso il |
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| Per tali ragioni, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni in imprese |
confronto con dati e informazioni esterni; | |||
| controllate un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note esplicative al bilancio d'esercizio con |
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