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Carel Industries

Environmental & Social Information Mar 30, 2023

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Environmental & Social Information

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2022 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2022

ai sensi del D. Lgs 254/2016

INDICE

Lettera agli Stakeholder __________ 6
Il Gruppo CAREL INDUSTRIES ____________ 8
Una storia di innovazione _________10
Attività e mercati _________13
Vision e mission __________16
Brand Reputation _________17
Nuovi edifi ci CAREL _____________18
CAREL E LA SOSTENIBILITÀ ________25
Politiche e impegni in ambito sostenibilità ________27
Piano quadriennale ESG __________31
Dialogo con gli stakeholder _____________32
Analisi di materialità _____________34
Trasparenza ed effi cacia nella comunicazione verso gli stakeholder ______38
CAREL e la Tassonomia europea __________39
Organizzazioni e Associazioni ____________42
Creazione di valore per gli stakeholder ___________43
UNA GOVERNANCE RESPONSABILE ______47
Governance della sostenibilità ___________50
Sistema di controllo interno e gestione dei rischi _________54
Etica e integrità del business e lotta alla corruzione _______58
Trasparenza in materia fi scale ____________60
Rispetto della privacy e tutela dei dati personali _________61
CLIENTE E PRODOTTO ____________65
Ricerca, sviluppo e innovazione __________67
Centralità del cliente ed eccellenza del servizio __________71
Qualità e sicurezza dei prodotti e servizi __________74
Chemical Safety __________76
Comunicazione e informativa di prodotto ________77
Effi cienza energetica e sostenibilità di prodotti e servizi _________79

L'ATTENZIONE ALL'AMBIENTE____________85
Tutela ambientale e climate change ________87
Rifiuti
____________89
Consumi energetici, risparmi ed emissioni________94
Acqua
___________109
PERSONE E COMUNITÀ
__________113
Sviluppo e tutela delle risorse umane___________115
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
__________130
Sostegno alle Comunità e al Territorio
__________137
Rapporti con gli Istituti di Formazione
__________139
Gestione responsabile della catena di fornitura
_________140
Profilo della catena di fornitura__________140
Promozione dei principi di sostenibilità socio-ambientali nella catena di fornitura ______142
Controversial Sourcing
__________144
ALLEGATI
_________149
Tabelle
__________151
Nota metodologica
____________160
Indice dei contenuti GRI
_________162
Relazione della società di revisione
____________168

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

Cari Stakeholder,

Il triennio appena concluso è stato tra i più complessi della storia recente. Una delle più estese pandemie dell'ultimo secolo e il recente conflitto tra Russia e Ucraina hanno determinato, infatti, enormi ricadute economiche e sociali ancora non del tutto valutabili. A ciò si è aggiunta la penuria di materie prime sia elettroniche sia energetiche che insieme ad altri fattori ha determinato un forte incremento dei prezzi principalmente in Europa (e negli Stati Uniti).

In tale complicato contesto, e nonostante le difficoltà macroeconomiche, il Gruppo ha registrato ottime performance, con una crescita dei ricavi che si è avvicinata al 30% sia nel 2021 che nel 2022 e una profittabilità (EBITDA margin) superiore al 20%. Questi risultati, che rappresentano un record nella storia dei CAREL, derivano dalla sua capacità di implementare in maniera coerente e costante quelle linee guida strategiche di business che da qualche anno incorporano organicamente tutti gli aspetti ESG (Ambientale, Sociale e di Governance). Proprio tale compenetrazione ha permesso al Gruppo di aderire, a luglio del 2022, al Global Compact delle Nazioni Unite, un'iniziativa che persegue l'applicazione di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione ai quali CAREL conforma, appunto, la sua attività.

In relazione all'ambiente, è significativo lo sforzo posto in essere nell'affrontare la sfida del climate change: nel 2022 abbiamo registrato una significativa riduzione delle emissioni pari al -45,5% rispetto all'anno precedente e pari al -60,2% rispetto al 2019, anno di riferimento. Tale risultato è stato raggiunto grazie sia alla riduzione dei consumi energetici, ottenuta attraverso l'attivazione di iniziative di efficientamento energetico e sia, soprattutto, all'approvvigionamento di energia elettrica da fonti completamente

"...Questi risultati...derivano dalla sua capacità di implementare in maniera coerente e costante quelle linee guida strategiche di business che da qualche anno incorporano organicamente tutti gli aspetti ESG (Ambientale, Sociale e di Governance)...."

rinnovabili che ha raggiunto una quota pari all'85% sul totale dell'elettricità acquistata. Oltre a questo, sono stati autorizzati gli investimenti sul fotovoltaico, i quali consentiranno già a partire dal 2023 una ulteriore sensibile riduzione delle emissioni.

L'impegno del Gruppo verso un futuro più sostenibile non si concretizza esclusivamente attraverso iniziative mirate alla decarbonizzazione dei propri processi produttivi, ma si traduce in prodotti sempre più efficienti e innovativi il cui utilizzo da parte dei Clienti ha permesso, nel corso del 2022, un risparmio pari a 6.220 GWh, per un totale di 1.710.441 tCO2e evitate. La sostenibilità dei nostri prodotti, del resto, è dimostrata anche dall'analisi condotta utilizzando la cosiddetta "Tassonomia Europea", un framework di regole stringenti adottato dall'Unione Europea per la definizione di ciò che è green e ciò che non lo è: circa il 60% dei ricavi analizzati di CAREL risulta "allineato" (aligned) con i criteri tassonomici.

Sostenibilità ambientale, quindi, a cui si associa uno dei pilastri su cui si è sempre stato fondato il nostro sviluppo e cioè la gestione attenta del capitale umano attuale e potenziale. In particolare, nel 2022 è proseguito l'impegno della Capogruppo ai fini di un riequilibrio di genere tra impiegati e manager che ha portato al 23% la percentuale di donne White Collars assunte a tempo indeterminato sul totale degli assunti. Coerentemente con la cultura aziendale, grande attenzione è stata posta sulla formazione, la quale ha superato le 19 ore annue per dipendente, raggiungendo così l'obiettivo prefissato nel piano di sostenibilità pluriennale approvato alla fine del 2021. Tale formazione è stata in parte dedicata al rispetto dei diritti umani, integrità e legalità, e alla Compliance &Privacy; inoltre, la Capogruppo ha coinvolto alcuni uffici in un percorso di apprendimento dedicato alla Diversity & Inclusion nel contesto aziendale.

Infine, siamo consapevoli che la sostenibilità non è un concetto che si ferma ai cancelli aziendali ma per essere effettiva deve riguardare tutta la catena del valore in cui si agisce e di cui si fa parte. A tal proposito alla fine del 2022 è stato approvato il Codice di Condotta Fornitori, che delinea principi e standard di comportamento in materia di business etico e responsabile, di tutela dei lavoratori e dei diritti umani e di attenzione all'ambiente e alle Comunità a cui devono sottostare i fornitori e i subfornitori del Gruppo.

Gli sforzi posti in essere nel corso degli ultimi anni sono stati premiati anche da enti esterni che giudicano le performance aziendali in materia di ESG, i cosiddetti ESG rating provider. In particolare, CAREL ha incrementato ulteriormente il proprio punteggio all'interno del "MSCI ESG rating assessment", ottenendo lo score "AA" che la pone nella categoria "Leader", cioè la categoria di quelle società che, nel proprio settore, gestiscono meglio i rischi e le opportunità relative all'ESG. A ciò si aggiunge la medaglia d'argento assegnata da parte di ECOVADIS (il maggior provider di rating di sostenibilità a livello mondiale con circa 100.000 aziende valutate). Infine, il Gruppo ha visto riconosciuti i propri sforzi nella lotta al cambiamento climatico da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project). L'organizzazione globale nonprofit che monitora, tra le altre, appunto, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico, ha migliorato il proprio giudizio su CAREL assegnandole un punteggio "B-"(nel 2021 il giudizio era stato "C") e inserendola nella categoria "Management" cioè all'interno di quel panel di aziende che lavorano per gestire il proprio impatto sull'ambiente.

In conclusione, il 2022 è stato un anno ricco di iniziative e contrassegnato dal raggiungimento di eccellenti risultati che permettono a CAREL di festeggiare con orgoglio i suoi primi 50 anni! Quest'anno infatti compiamo mezzo secolo di vita, mezzo secolo di sfide, innovazione, sviluppo e crescita. Mezzo secolo che, come sempre accade, per il Gruppo non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza per consolidare quel "successo sostenibile" fondato sul suo patrimonio più importante: oltre 2.000 tra donne e uomini che ogni giorno mettono impegno e passione per rendere CAREL ancora più grande, inclusiva e sostenibile.

Amministratore Delegato Amministratrice con deleghe all'ESG Francesco Nalini Carlotta Rossi Luciani

IL GRUPPO CAREL INDUSTRIES

Fondata nel 1973, CAREL è da sempre promotore e protagonista di sistemi di controllo evoluti e soluzioni innovative nel settore Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration (di seguito anche "HVAC/R"). Le "high efficiency solutions" rappresentano una risposta certa alla salvaguardia dell'ambiente mediante sistemi di controllo ottimizzati e integrati, in grado di far ottenere un sensibile risparmio energetico e una conseguente riduzione dell'impatto ambientale.

Circa l'80% delle vendite avviene fuori dall'Italia dove il Gruppo dispone di una rete commerciale e di supporto ai clienti molto diffusa e articolata. Nello specifico CAREL è presente in America (Nord, Centro e Sud), Asia, Australia, Africa ed Europa; è strutturata in 37 filiali commerciali che comprendono 15 stabilimenti produttivi. A questi si aggiungono partner e distributori in altri 75 Paesi *.

Per quanto concerne la struttura societaria del Gruppo si rimanda al bilancio consolidato.

* Perimetro 31/12/2022.

CAREL IN CIFRE

* Perimetro 31/12/2022.

UNA STORIA DI INNOVAZIONE

197379

  • CAREL nasce nella provincia di Padova;
  • CAREL inizia a produrre umidificatori a vapore.

198089

  • Progetto di sviluppo di un controllo a microprocessore per condizionatori destinati a centri di calcolo;
  • CAREL realizza il primo sistema di monitoraggio per unità di condizionamento;
  • Progettazione e produzione di controllori programmabili per il condizionamento;
  • Viene introdotta la tecnologia SMD e il test-in-circuit nei processi di produzione;
  • Progettazione e produzione di controllori per la Refrigerazione;
  • Nasce una nuova scheda elettronica programmabile completa di tools di programmazione proprietario CAREL (EasyTools).

199099

  • CAREL introduce la comunicazione seriale su tutta la gamma di controlli;
  • Nasce a Lione la prima filiale, CAREL France;
  • CAREL ottiene la certificazione per il sistema Qualità ISO 9001;
  • Nasce la filiale CAREL DEUTSCHLAND, CAREL UK e CAREL Sud America.

20002004

  • Il Gruppo CAREL raggiunge un fatturato di 55 milioni di euro;
  • Nasce CAREL China, CAREL Australia e CAREL USA;
  • Viene messo in linea ksa.CAREL.com, il sito di servizi dedicato agli utilizzatori dei prodotti software di CAREL;
  • CAREL adotta il sistema ERP "ORACLE" ;
  • Nasce il Centro Sperimentale Termodinamico CAREL che si occupa, tra l'altro, della sperimentazione delle tecniche di regolazione delle macchine frigorifere, con particolare attenzione alle nuove tecnologie.

2005

CAREL inizia la produzione nella nuova fabbrica di Suzhou (100 km circa da Shanghai). La nuova unità produttiva realizza soluzioni elettroniche per il settore del Condizionamento e della Refrigerazione con gli stessi standard di qualità della casa madre ed è stata voluta per rispondere alle crescenti richieste del mercato cinese, nonché a continuità del servizio per le aziende occidentali, già partner CAREL, che hanno sedi produttive in Cina.

2006

CAREL "Azienda eccellente" fra le prime cento in Italia. Questo il risultato emerso dal Rapporto "Nostra Eccellenza" di Eurispes, noto istituto di studi che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. Il riconoscimento si aggiunge alla prestigiosa menzione speciale del Premio F.I.O.R.E. (Farnell InOne RoHS

Elected) 2006 per la categoria "Tecnologie per la produzione" RoHS compliant e al "Premio per l'Innovazione" nell'ambito del "Premio Qualità nello Sviluppo", promosso dai Rotary Club, Unindustria Padova, CCIAA, Ucid, Ordine dei Dottori Commercialisti.

20072008

  • Nasce CAREL Ibérica, CAREL India, CAREL South Africa e RemoteValue;
  • CAREL si aggiudica il Premio Mediobanca 2008 assegnato alle imprese più dinamiche, che si distinguono per elevati tassi di crescita e buona redditività.

2009

  • Riorganizzazione societaria del Gruppo CAREL con destinazione delle funzioni operative, industriali e commerciali ad una nuova società: CAREL INDUSTRIES S.r.l., controllata da CAREL S.p.A.;
  • Nuova sede CAREL in Russia;
  • CAREL si aggiudica il Premio Marco Polo 2009 istituito dall'Unioncamere del Veneto, come azienda che si è distinta per l'impegno e gli importanti risultati nel settore del commercio estero nel 2008;
  • Nell'ambito dei China Awards 2009, a CAREL viene assegnato il premio "Creatori di Valore" (settore elettronica), come azienda che ha realizzato le migliori performance con la Cina nel 2008.

20102011

  • Nuovo stabilimento produttivo in Brasile;
  • Menzione Speciale alla 4a edizione del "Premio Imprese x l'Innovazione (IxI)", istituito da Confindustria in collaborazione con APQI (Associazione Premio Qualità Italia). CAREL è stata valutata positivamente dopo un'accurata analisi delle performance del proprio modello organizzativo e strategico specificatamente orientato alla crescita attraverso l'innovazione.

2012

  • CAREL INDUSTRIES S.r.l. modifica la propria forma giuridica in Società per Azioni;
  • Premio Amici della ZIP (Zona Industriale di Padova) per la categoria "innovazione";
  • CAREL riceve la certificazione ambientale ISO 14001:2004.

2013 2014

  • Nasce CAREL Nordic e CAREL Middle East;
  • CAREL riceve la certificazione per il Sistema di gestione della Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS 18001:2007.

2015

  • Apertura di filiali commerciali in Messico e Thailandia;
  • Apertura del settimo plant ad Albona, in Croazia.

CAREL acquisisce C.R.C. S.r.l., società italiana specializzata nella distribuzione di compressori industriali e Alfaco Polska sp.z o.o., distributore polacco diventato a tutti gli effetti una filiale commerciale del Gruppo.

2018

  • A giugno il Gruppo si è quotato sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana, con una capitalizzazione iniziale di euro 720 milioni;
  • A novembre CAREL acquisisce Recuperator S.p.A., società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di scambiatori di calore aria-aria;
  • A dicembre CAREL perfeziona l'acquisizione di Hygromatik GmbH, società attiva nell'ambito della progettazione, produzione e commercializzazione di umidificatori per l'aria a vapore e adiabatici.

20192020

  • CAREL ha consolidato il presidio nell'Europa orientale attraverso l'apertura di una nuova filiale commerciale a Kiev in Ucraina;
  • Prosegue l'espansione della footprint produttiva con nuovi investimenti nei plant del Nord America e della Cina, infine a settembre si è conclusa l'acquisizione di ENERSOL INC, un distributore canadese di sistemi di umidificazione con sede legale in Quebec;
  • CAREL nel 2020 si classifica nella categoria "Awareness" di CDP Carbon Disclosure Project Climate Change;
  • CAREL si è aggiudicata il premio Eccellenze d'Impresa nella categoria "Internazionalizzazione".

2021

  • Il 2021 ha visto il perfezionamento di due importanti acquisizioni per il Gruppo CAREL: CFM, storico partner e distributore di CAREL in Turchia ed Enginia, società produttiva di componentistica per centrali di trattamento aria;
  • Sottoscrizione del primo "sustainability-linked loan", finanziamento pari a 20 milioni di euro caratterizzato dall'applicazione di un meccanismo che prevede la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di target quantitativi annuali in materia di sostenibilità sociale;
  • Approvazione del primo piano di sostenibilità pluriennale sintetizzato nel concept: Driven by the Future Sustainability in action.

2022

Il 2022 è stato un anno particolarmente importante per il Gruppo in quanto sono state perfezionate rilevanti acquisizioni. In particolare:

  • acquisizione del 30% della società Arion, società specializzata nella produzione di sensori, già detenuta da Carel Industries al 40%;
  • acquisizione del 70% di Sauber S.r.l., società specializzata nei servizi on field presente in Lombardia;
  • acquisizione del 100% della Klingenburg Gmbh (e le sue 3 controllate) e Klimgenburg International Spzoo, società specializzate nella produzione di sistemi per il recupero di calore;
  • acquisizione del 100% della Senva Inc, società specializzata nella produzione di sensori.

Per maggiori informazioni circa le attività e la natura delle acquisizioni realizzate nel corso del 2022 si rimanda al Bilancio consolidato.

ATTIVITÀ E MERCATI

Il Gruppo CAREL opera nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate (hardware e software) per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di soluzioni di controllo e umidificazione.

6

Nel corso degli anni, il Gruppo ha saputo creare sistemi ed applicazioni per alcune nicchie di mercato verticali, caratterizzate da bisogni estremamente specifici da soddisfare con soluzioni altamente dedicate. In tutti i segmenti di mercato le sfide principali sono la spinta al risparmio energetico, le aspettative di interazione uomo-macchina, la necessità di usabilità crescente e il collegamento in cloud.

In particolare, nel mercato HVAC il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni di controllo e umidificazione, raffrescamento evaporativo e recupero del calore nell'ambito dei segmenti applicativi residenziale, industriale e commerciale. In ciascun segmento applicativo, il Gruppo offre soluzioni da integrare sia in (i) singole unità, quali pompe di calore, shelter, rooftop, Computer Room Air Conditioner (cd. CRAC), chiller e centrali di trattamento dell'aria, sia in (ii) sistemi complessi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, interi impianti/sistemi per centri commerciali, supermercati, musei e centri di calcolo (cd. data center).

Nel mercato della refrigerazione il Gruppo è attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di controllo, umidificazione e raffrescamento evaporativo nell'ambito dei segmenti applicativi food retail e food service. Come per il mercato HVAC, il Gruppo progetta, produce e offre soluzioni da integrare sia in (i) singole unità, quali bottle cooler, plug-in refrigerator, multiplexed refrigerator, compressor rack e condensing unit, sia in (ii) sistemi complessi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, interi impianti/sistemi per supermercati di ogni dimensione, convenience store e ristoranti.

Le figure che seguono illustrano sinteticamente i segmenti applicativi nei mercati HVAC e della refrigerazione e le soluzioni di controllo offerte dal Gruppo CAREL, che con l'acquisizione di Recuperator si sono ampliate includendo anche scambiatori di calore AHU.

We operate in attractive niches across a wide range of end-markets…

Source: Company information as of Mar-18

L'offerta si completa con la fornitura di servizi collegati alle soluzioni CAREL quali per esempio: attività di commissioning ovvero lavori su commessa, servizio di gestione e monitoraggio da remoto degli impianti e delle componenti applicative HVAC/R del Gruppo, che permette il "dialogo" tra i service center aziendali e i clienti finali, abbonamenti per servizi dedicati alla gestione e controllo da remoto di impianti e macchinari tramite l'elaborazione dei dati raccolti sfruttando le proprietà Internet of Things.

La proposta IoT è sviluppata e integra le soluzioni specifiche dei mercati HVAC e Refrigerazione tramite soluzioni sia in cloud che on-premise. Fanno parte della proposta analisi tramite benchmark, statistiche, allarmi e reportistica standard, con cui ciascun utente può ottimizzare le attività quotidiane diventando più efficace nel raggiungimento dei propri obiettivi in termini di servizi, energia, qualità e marketing. Lo sviluppo di tali attività costituisce un elemento di rilevanza strategica per CAREL, anche in prospettiva futura.

Si conferma un forte interesse nel mercato per proposte di connettività remota e di analisi dati che consentono agli operatori di settore la riduzione delle spese operative di gestione degli impianti e delle unità frigorifere nel territorio. Il trend non dipende solo dalle applicazioni specifiche ma è diffuso ed in espansione come previsto da tutti i principali analisti sia nel numero di device connessi e nel conseguente volume di dati raccolti.

Esempio di soluzioni IoT per i mercati HVAC e Refrigerazione:

VISION E MISSION

Nel corso del 2022 l'azienda ha proseguito nella diffusione sia interna che esterna del proprio percorso di evoluzione fortemente orientato alla sostenibilità, iniziato nel 2020 con una serie di eventi che hanno permesso al Gruppo di condividere a tutti i livelli il purpose aziendale, risultante non solo dei valori e della storia aziendali, ma anche di quello che l'azienda vuole rappresentare come risposta alle sfide del mercato globale, garantendo il successo sostenibile e creando valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder.

We lead the innovation of control technology and humidication for air conditioning and refrigeration.

Our products & services support customers with the most ecient & sustainable solutions.

Data processing provided by our IoT platform enables valuable customer services during the whole system's life through solutions for Climate Control Industry

Ricerca, innovazione e tecnologia sono le chiavi di successo del Gruppo CAREL che da quasi cinquant'anni pone al centro dei propri processi le necessità del cliente per offrire elementi di differenziazione funzionale ed estetica in un'ottica di miglioramento continuo. Consulente innovativo e partner tecnologico, CAREL anticipa le richieste del mercato proponendo soluzioni che garantiscono performance di alto livello, efficienti dal punto di vista del risparmio energetico e sostenibili per l'ambiente.

Anche la brand strategy del Gruppo si è evoluta attraverso la valorizzazione delle tematiche inerenti alla responsabilità sociale di impresa, al risparmio energetico e al rispetto dell'ambiente. A questo scopo sono state effettuate 2 campagne pubblicitarie sui social network - sulle tematiche ESG al fine di mostrare che l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità rappresenta per CAREL un elemento imprescindibile dal business del Gruppo, nonché un impegno costante da rispettare nella vita di tutti i giorni, per poter guardare con fiducia al futuro del pianeta.

La campagna organica ha avuto un'accoglienza tiepida da parte degli utenti, mentre le inserzioni della campagna sponsorizzata a tema sostenibilità hanno complessivamente raggiunto più di 2 milioni di utenti (reach) e sono state viste più di 6 milioni di volte (impression).

Gli utenti hanno generalmente dimostrato interesse verso le tematiche proposte, approfondendole sul sito web di CAREL (7.233 clic). In particolare, l'interesse maggiore è stato rilevato per il tema della sostenibilità a livello aziendale: 4.654 clic sono infatti stati effettuati sulle relative inserzioni Driven by the Future. Principalmente LinkedIn, ma anche Facebook, hanno recepito in maniera positiva le tematiche legate all'ambiente e alla sua salvaguardia (Act for the planet).

BRAND REPUTATION

Nel corso del 2022 sono state rilevate circa 200.000 menzioni del nome CAREL sul web (in flessione rispetto all'anno precedente, registrando un -25%), tutte con un sentiment positivo o neutro. Il sentiment positivo è principalmente dovuto alle notizie di bilancio, alle acquisizioni e alle azioni corporate in ambito sostenibilità. Tra le parole più associate al brand emergono prevalentemente le menzioni di apporto tecnologico delle soluzioni offerte, la gestione dei dati e il tema della sostenibilità, in particolare l'efficientamento energetico nel settore HVAC.

Il focus sulla comunicazione digitale, iniziato nel 2021 per affermare la presenza del Gruppo nel panorama tecnologico nazionale e internazionale, è continuata assiduamente anche nel 2022. In tale contesto, CAREL ha continuato ad accrescere la propria presenza nei social network, tra i quali Linkedin risulta ancora essere il più performante. Nello specifico, gli indicatori di performance della pagina Linkedin sono risultati tutti in crescita rispetto all'anno precedente; positivi sono soprattutto i dati relativi alla crescita delle impression organiche e alla media di interazioni per post (somma di like, commenti, condivisioni e clic, divisa per il numero totale di post pubblicati). In crescita anche la media di impression organiche per post, pari a 3.452 (era pari a 2.611 nel 2021).

Il bacino di utenti che scelgono di essere follower della pagina dimostra un trend in crescita, registrando un +19% rispetto al 2021. Nel corso del 2022 gli investimenti previsti per aiutare la pagina a raggiungere nuovi utenti in target e accrescere l'awareness hanno raggiunto l'obiettivo, portando significativi incrementi nei mesi

di maggio, giugno e settembre, nei quali era attiva la campagna pubblicitaria dedicata ai convegni a tema umidificazione e salute, con target italiano.

I contenuti vengono veicolati sui social, anche grazie all'attività dei dipendenti CAREL, e alle testate di settore.

In tale contesto, ha assunto una rilevanza crescente anche il canale YouTube di CAREL, che nel 2022 è stato continuamente arricchito con l'inserimento di nuovi contenuti di presentazione di prodotti e interviste (per un totale di 20 video), raggiungendo complessivamente più di 750.000 visualizzazioni (+20% rispetto al 2021).

Dopo un 2021 in cui la comunicazione dell'azienda verso il mondo esterno è stata fortemente impattata dalla pandemia, con un enorme ridimensionamento nella partecipazione agli eventi in presenza, nel 2022 si è assistito a un parziale ritorno alle normali attività pre-pandemia. Gli eventi in presenza sono infatti aumentati rispetto all'anno precedente, seppur i numeri registrati risultano essere ancora lontani da quelli pre-Covid (18 eventi in presenza nel 2022 rispetto ai 5 del 2020 e ai 50+ del 2019).

KPI 2022 2021 ∆ %
Follower totali 38.887 32.688 18,96%
Nuovi follower 6.345 6.007 5,63%
Numero post pubblicati 326 313 4,15%
Impression totali 1.594.718 918.611 73,60%
Impression organiche 1.125.267 817.224 37,69%
Media interazioni/post 317 101 213,32%

NUOVI EDIFICI CAREL

Oltre al plant produttivo in Croazia che ha incrementato la propria capacità complessiva, nel corso del 2022 sono stati inaugurati i seguenti due nuovi edifici presso la sede della Capogruppo:

  • edificio polifunzionale denominato "CAREL5 Knowledge Center" che ospita la spaziosa nuova mensa aziendale, il nuovo laboratorio HVAC/R, una sala conferenze e diverse aree training;
  • edificio destinato ad area uffici denominato "CAREL6 Nuova Palazzina Uffici" che in tre piani ospita nuovi spazi uffici concepiti con lay-out innovativi, spazi molto fluidi e molto luminosi per favorire la massima collaborazione tra le diverse aree.

Anche la realizzazione di tali edifici è basata sui principi del CAREL Culture Code che ha guidato lo sviluppo dei progetti sia nella realizzazione interna che in quella esterna:

  • "Experiment" è stato alla base del pensare gli spazi interni, i flussi e la suddivisione delle aree;
  • "Care" ha invece animato la cura dei dettagli a vantaggio delle persone e di tutti coloro che lavoreranno e/o ad esempio parteciperanno agli eventi presso le diverse aree;
  • "Be open" si declina nella natura degli spazi sia per i colleghi, sia per tutti i clienti e partner di CAREL che potranno vedere e conoscere dal vivo le eccellenze prodotte;
  • "Think customer first" risiede come perno sia per gli spazi del Knowledge Center sia nella nuova palazzina uffici;
  • "Make the difference" in quanto questi edifici vogliono fare la differenza, in quanto luoghi eccellenti e unici che valorizzino il lavoro del Gruppo, il tempo speso e il modo in cui vengono presentati i prodotti e i servizi ai clienti.

Con l'introduzione dei due nuovi building e con la realizzazione di un nuovo parcheggio, l'area complessiva ammonta a 25.200 mq circa.

CAREL 5 IL CENTRO DI ECCELLENZA DI CAREL

Edificio polifunzionale di 4000 mq circa disposti su due piani.

Sale training, sale di esposizione, sale per webinar.

Sala conferenza per più di 90 posti - sale training e sale esposizione

Mensa aziendale di 600 mq per quasi 240 posti con due linee di distribuzione pasti.

L'edificio è stato pensato e opererà nel prossimo futuro nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale con consumi molto limitati.

Finestre "schucko" con doppio vetro selettivo ad alta efficienza

Pannelli fotovoltaici sul tetto per una potenza di 54 kWp che permetterà l'autoproduzione dei fabbisogni della mensa in utilizzo medio

Tutti gli impianti e le attrezzature sono dotati dei controlli per la massima efficienza e il massimo risparmio energetico oltre alla massima automatizzazione dell'edificio stesso.

Tre vasche di raccolta acqua piovana per 50mc in totale per tutte le utenze non potabili, salvaguardando il consumo di acqua potabile. Presenza anche di una vasca da 11mc per antincendio.

Complessivamente è stata raggiunta la quota di più di 70.000 ore lavorate in cantiere da circa una decina di ditte in appalto, senza registrare alcun evento infortunistico o passaggio in infermeria, e senza problematiche ambientali o autorizzative.

CAREL 6 NUOVI SPAZI UFFICI PER "SPERIMENTARE E INNOVARE"

La palazzina è centrata sul concetto di "experiment" in particolare per i flussi di lavoro: ogni piano è un grande open space con delle suddivisioni interne con pareti di vetro che rendono gli uffici estremamente luminosi. Le sale riunioni sono dotate delle ultime tecnologie per video conference e sono diffuse nei tre piani con caratteristiche dimensionali diverse per incontrare le diverse esigenze.

Gli spazi e i dettagli sono stati studiati per agevolare al meglio l'ormai diffusa modalità di lavoro ibrido.

L'edificio è dotato di sistemi di gestione per il massimo confort climatico, di qualità dell'aria e del massimo saving energetico.

Edificio di 1300 mq circa disposti su tre piani.

Aree di lavoro, sale riunioni e nuove aree break

Finestre "schucko" con doppio vetro selettivo ad alta efficienza. All'esterno sono montati dei frangisole a movimentazione automatica per la riduzione dell'apporto di calore durante i periodi più caldi.

Tutta l'impiantistica è dotata di controlli CAREL. Sistemi per il controllo dell'umidità. Inoltre, è prevista anche la sanificazione dell'aria. La palazzina è dotata di impianto fotovoltaico di potenza pari a 12kWp per consentire una quota di autoproduzione.

Complessivamente è stata raggiunta la quota di più di 30.000 ore lavorate in cantiere da circa, come per il precedente edificio, una decina di ditte in appalto, senza registrare alcun evento infortunistico o passaggio in infermeria, e senza problematiche ambientali o autorizzative.

Entrambi gli edifici, date le caratteristiche costruttive e impiantistiche, hanno raggiunto un'elevata classificazione energetica tale da classificarli come edifici a basso consumo oltre a non impiegare risorse non rinnovabili, in quanto alimentate solo da energia elettrica ottenuta da 100% fonti green.

Carel e la sostenibilità

POLITICHE E IMPEGNI IN AMBITO SOSTENIBILITÀ

La strategia che guida l'innovazione all'interno del Gruppo ha come target principale quello della sostenibilità ambientale, che viene perseguita attraverso due filoni convergenti: da un lato la massimizzazione dell'efficienza energetica con prodotti sempre più smart e interconnessi e dall'altra un contributo significativo alla transizione energetica attraverso l'impiego di gas refrigeranti e fluidi naturali con basso impatto inquinante. Ciò è particolarmente importante se si considera che oltre un quinto dell'energia consumata ogni anno è relativo alle applicazioni di riferimento del Gruppo e che i gas refrigeranti tradizionali (HFC), se dispersi in atmosfera, possono produrre un effetto serra migliaia di volte più dannoso rispetto a quello generato dall'anidride carbonica.

L'impegno del Gruppo, che è rivolto non solo al rispetto di elevati standard di sostenibilità ambientale ma anche a garantire il rispetto di principi di responsabilità sociale, ha condotto all'adozione di prassi operative in alcuni ambiti ritenuti prioritari, sintetizzate, oltre che all'interno del Codice Etico, anche nelle seguenti Politiche: Politica sulla Diversità, Politica sui Diritti Umani e Politica Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di Lavoro 1 . Inoltre, con specifico riferimento al tema della corruzione, il Gruppo ha definito i valori e gli standard di comportamento cui ispirarsi all'interno del Modello di Organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/012 (approvato nel 2017 ed aggiornato con delibera dal Consiglio di Amministrazione nel 2018 e, da ultimo nel 2021), per il quale si rimanda al paragrafo "Etica e integrità del business e lotta alla corruzione", nonché in una apposita Procedura Anticorruzione.

La Procedura Anticorruzione, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel 2019 e aggiornata nel 2021 e le Politiche sulla Diversità, sui Diritti Umani e Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, approvate dal Consiglio di Amministrazione nel 2018, a seguito della quotazione in Borsa avvenuta nel Giugno del medesimo anno, si applicano a tutte le Società del Gruppo CAREL in tutte le aree geografiche in cui queste operano e sono destinate ai Dipendenti, ai Collaboratori (e.g. consulenti, agenti), agli Esponenti Aziendali (Presidente, Amministratore Delegato, membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, Direttore Generale) nonché ai principali Stakeholder del Gruppo, intesi come tutti quei soggetti che agiscono in nome e per conto delle società del Gruppo oltre che i fornitori significativi.

Il contenuto della Procedura Anticorruzione e di queste politiche ha informato la redazione del Codice di Condotta Fornitori, avvenuta nel corso del 2022, per il quale si rimanda al paragrafo "Diffusione dei principi di sostenibilità socio-ambientale nella catena di fornitura".

Inoltre, nel 2022 Carel UK, in compliance con l'UK Modern Slavery Act - la legge britannica sulla schiavitù moderna – ha predisposto una Dichiarazione attraverso la quale descrive le misure adottate per garantire che la schiavitù e la tratta di esseri umani siano assenti dalle attività commerciali e dalla catena di approvvigionamento. Nonostante tale normativa si applichi solo a Carel UK, la Dichiarazione è stata sviluppata in ottica di futura adozione da parte del Gruppo CAREL, infatti le misure ivi descritte riguardano l'intero Gruppo.

Di seguito si riporta una sintesi della Procedura Anticorruzione, definita tenendo conto dei principi di cui al D. Lgs. 231/01 e dal D. Lgs. 254/2016, e delle Politiche sulla Diversità, sui Diritti Umani e sull'Ambiente, Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro. Nei capitoli seguenti è fornita adeguata disclosure delle politiche, degliimpegni e delle pratiche in esse contenute.

1 Tali politiche sono disponibili pubblicamente, in lingua italiana ed inglese, nel sito aziendale al seguente link "www.carel.it/legalnotice".

2 Al 31/12/2022 il Modello di Organizzazione, gestione e controllo è stato adottato da Carel Industries e Recuperator.

PROCEDURA ANTICORRUZIONE

Il Gruppo CAREL si impegna a:

• Monitorare donativi, benefici o altre utilità offerti o ricevuti, stabilendo criteri e limiti entro i quali, conformemente al paragrafo 3.1. del Codice Etico, è ammessa la loro ricezione e la loro offerta;

In particolare: - la consegna di donativi deve essere conforme alle prescrizioni interne di CAREL e delle sue Controllate per quanto riguarda la modalità di decisione e approvazione della spesa per donativi e agli obblighi di registrazione; - qualunque donativo, omaggio od offerta, ivi inclusi i trattamenti di ospitalità e i pasti, (i) non può consistere in pagamenti in denaro contante o equivalenti (ad esempio, gift cards o vouchers), (ii) deve essere conforme a criteri di opportunità e ragionevolezza alla luce delle circostanze concrete, (iii) deve essere motivato solo da ragioni di cortesia nelle relazioni commerciali; - è stato stabilito come parametro per verificare il modico valore l'importo di 150 euro per singolo omaggio o offerta e un importo complessivo di 600 euro per anno laddove il singolo omaggio, in sé modico, si inserisca in una sequenza costante di donativi offerti o ricevuti; - i donativi, gli omaggi, i benefici e le offerte destinate al familiare di un funzionario pubblico che nell'ambito delle sue attività si occupa o si è occupato di questione legate al Gruppo CAREL e di un privato dipendente o collaboratore di un partner commerciale o di un fornitore si considerano effettuati a questi ultimi; si considerano, inoltre, provenienti dai medesimi soggetti donativi provenienti da loro familiari.

  • Monitorare la corresponsione di contributi e finanziamenti a partiti, comitati, fondazioni e movimenti politici e ai loro candidati e rappresentanti, prevedendo che, conformemente al paragrafo 3.6. del Codice Etico, solo gli esponenti aziendali autorizzati dallo statuto o dagli Organi Sociali possano provvedere, in modo trasparente e imparziale, a erogare contributi economici ai partiti e movimenti politici in nome di CAREL o delle sue Controllate, nei limiti delle discipline sul finanziamento ai partiti politici esistenti in ciascuna giurisdizione presso cui operano la Società e le sue Controllate, mentre i contributi ai sindacati e agli organi sindacali sono disciplinati esclusivamente dalle norme nazionali in tema di rapporti di lavoro e organizzazione dell'attività sindacale.
  • Monitorare le attività di sponsorizzazione che le contribuzioni a organizzazioni benefiche (ad esempio, ONLUS, associazioni no-profit) o charities, prevedendo che CAREL e le sue Controllate osservino la procedura di approvazione del budget per attività di sponsorizzazione e benefiche e il sistema delle procure e controlli disciplinato dal Modello 231 della Società, in quanto applicabile. In aggiunta, la Procedura anticorruzione impone a tutti i destinatari che le contribuzioni e i donativi siano: - coerenti con le finalità di promozione dell'attività di CAREL e delle sue Controllate: a questo scopo, ogni richiesta di sponsorizzazione e ogni proposta di erogazione benefica deve dare conto delle caratteristiche dell'attività sponsorizzata o finanziata; la competente funzione aziendale deve in ogni caso procedere ad adeguata verifica dell'ente beneficiario; - se elargiti in denaro, erogati esclusivamente tramite versamento su conto corrente intestato all'ente, registrati adeguatamente nella contabilità interna di CAREL e ne sia conservata per dieci anni la documentazione di supporto; - erogati a favore di enti dalla comprovata affidabilità e notorietà nel settore del no-profit e del servizio sociale, che dimostrino il possesso delle certificazioni e dei requisiti di operatività richiesti dalle normative applicabili.
  • Monitorare i rapporti con gli organi di informazione, facendo assoluto divieto di corrispondere donativi, emolumenti, offerte, omaggi e qualsiasi altra utilità ai giornalisti e agli altri operatori dei media. In ogni caso, i rapporti con gli organi di informazione devono essere tenuti esclusivamente dai soggetti incaricati, i quali devono sempre rispettare i principi di professionalità, moralità e diligenza enunciati nel Codice Etico, facendosi supportare per quanto possa occorrere dall'Unità Legal Affairs.
  • Prevedere regole precise nella selezione del personale, pretendendo che la selezione e la gestione dei dipendenti e collaboratori segua esclusivamente il principio del merito, curando che CAREL e le sue Controllate selezionino profili di assoluta integrità, raccogliendo ogni informazione utile riguardo alle referenze, alle precedenti esperienze lavorative, alle valutazioni di idoneità al ruolo, alla sussistenza di precedenti penali o di procedimenti penali o di prevenzione in corso, nonché di sanzioni civili e amministrative che possano rilevare nella formulazione del giudizio di idoneità etico-professionale o di adeguatezza rispetto alla posizione vacante, e alla presenza di eventuali conflitti di interesse, anche potenziale, dei candidati.
  • Prevedere regole precise nella gestione della contabilità, per cui CAREL e le sue Controllate si attengono ai principi contabili conformi alla vigente normativa per dare dettagliata rappresentazione di ogni operazione economica realizzata, riflettendo in modo veritiero, accurato, preciso, completo e trasparente i fatti della gestione. Conformemente alle leggi fiscali applicabili e alle best practices di settore, pertanto, i costi, gli addebiti, le entrate, gli incassi, gli introiti, i pagamenti, gli impegni e i rimborsi di spesa – indipendentemente dalla loro significatività a fini contabili – sono tempestivamente registrati tra le informazioni finanziarie con la relativa documentazione di supporto, e sono messi a disposizione del revisore esterno per l'espletamento della successiva verifica. Inoltre, CAREL e le sue Controllate adottano scrupolose procedure di registrazione contabile e di controllo interno, conformemente al paragrafo 6 del Codice Etico e alle prescrizioni del Modello 231 della Società, per impedire o comunque ridurre al minimo il rischio che frodi, errori od omissioni nella rilevazione consentano la creazione di disponibilità o riserve occulte, incidenti sull'affidabilità delle comunicazioni sociali annuali ed infrannuali della Società.
  • Applicare il principio di segregazione delle funzioni e rendere operativo un sistema di controllo interno

Nell'adottare la Politica Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, il Gruppo CAREL si ispira a:

  • il Codice penale italiano;
  • il D.lgs. 231/2001;
  • il FCPA;
  • lo UK Bribery Act;
  • le leggi Anti-Corruzione dei singoli Paesi in cui la società e le sue Controllate operano;
  • la Convenzione dell'OCSE sulla lotta alla corruzione dei Pubblici Ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali;
  • la Convenzione delle Nazioni unite contro la corruzione.

POLITICA SULLA DIVERSITÀ

Il Gruppo CAREL si impegna a:

  • rispettare la sfera privata e di qualsiasi individuo, evitando prassi discriminatorie, garantendo un ambiente di lavoro privo di qualsiasi forma di molestia, offesa, o altro condizionamento che possa rendere l'ambiente di lavoro ostile e intimidatorio;
  • garantire pari opportunità, in tutti gli ambiti lavorativi, attraverso il rispetto dell'integrità fisica e morale delle persone;
  • promuovere l'inclusione e l'integrazione di ciascun individuo, senza alcuna forma di discriminazione basata su limitazioni psico-fisiche o diversità;
  • riconoscere e rispettare la dignità personale, la sfera privata e i diritti della persona promuovendo valori quali il dialogo, il rispetto reciproco, il benessere dei lavoratori e l'equilibrio tra vita professionale e vita privata.

POLITICA SUI DIRITTI UMANI

Il Gruppo CAREL si impegna a:

  • non impiegare lavoro minorile;
  • rifiutare tutte le forme di lavoro forzato, obbligatorio o vincolato nonché qualsiasi forma di costrizione fisica o psicologica;
  • non tollerare molestie personali, sessuali, o di altra natura;
  • eliminare qualsiasi forma di discriminazione intesa come distinzione, esclusione o preferenza avente l'effetto di negare o alterare l'uguaglianza di possibilità o di trattamento nell'impiego o nella professione;
  • riconoscere il diritto ai lavoratori senza alcuna restrizione di scelte, nonché di limitazione di contrattazione collettiva;
  • tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori;
  • rispettare la privacy relativa a informazioni personali;
  • rispettare la dignità personale, la sfera privata e i diritti della personalità di qualsiasi individuo;
  • incoraggiare lo sviluppo e la crescita professionale di ciascun dipendente attraverso il rispetto dell'integrità fisica e morale della persona;
  • richiedere ai partner commerciali di impegnarsi ad agire secondo principi analoghi nell'osservanza della normativa vigente nel Paese in cui operano;
  • tenere in considerazione le aspettative delle comunità locali, contribuendo al loro sviluppo, rispettando la loro cultura e il loro patrimonio ambientale.

Nell'adottare le politiche sulla Diversità e sui Diritti Umani, il Gruppo CAREL si ispira a:

  • la Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, comprensiva della Dichiarazione Universale dell'ONU sui Diritti Umani, della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e della Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
  • la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali del Lavoro dell'Organizzazione, Internazionale del Lavoro (ILO) e le relative Convenzioni;
  • la Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo;
  • il Decreto Legislativo 231/2001.

POLITICA AMBIENTALE, DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Il Gruppo CAREL si impegna a:

  • attuare efficacemente, controllare e valutare periodicamente ove applicati, i sistemi di gestione ambientale e della SSL traguardando elevati standard di sicurezza per i propri lavoratori;
  • definire periodicamente obiettivi di sicurezza e tutela ambientale;
  • coinvolgere e collaborare con gli stakeholder, gli shareholder, le comunità locali e le amministrazioni in materia di SSL;
  • tutelare l'ambiente e salvaguardare le risorse naturali come obiettivi prioritari;
  • minimizzare gli impatti verso l'ambiente;
  • identificare in anticipo i potenziali rischi attraverso un sistema di prevenzione dell'inquinamento, degli incidenti ambientali e delle emergenze ambientali atto a minimizzare i possibili impatti sull'ambiente, eseguendo periodicamente delle simulazioni di emergenza con lo scopo non solo di sensibilizzare e addestrare il personale operativo e tutti i lavoratori;
  • agire secondo le leggi e le normative vigenti per ridurre l'inquinamento e proteggere l'ambiente;
  • perseguire risultati esemplari inerenti alle tematiche ambientali e promuove lo sviluppo scientifico e tecnologico sostenibile;
  • focalizzare l'attenzione sugli aspetti di: minimizzazione dei rifiuti; miglioramento della gestione delle risorse; limitazione degli sversamenti di sostanze pericolose; razionalizzazione delle risorse idriche; limitazione degli impatti sulla biodiversità; ottimizzazione dell'uso di materie prime;
  • considerare il potenziale impatto ambientale dei sistemi, prodotti e processi lungo l'intero ciclo di vita ed in particolare nelle fasi di utilizzo e fine vita;
  • razionalizzare il consumo energetico e garantire la sicurezza attraverso il miglioramento dei processi;
  • adottare un sistema di prevenzione degli infortuni, lavorando in particolare sulla consapevolezza del personale e sulla proattività nel segnalare situazioni pericolose e mancati incidenti proponendo soluzioni di miglioramento;
  • garantire una pianificazione tecnica dei luoghi di lavoro, delle attrezzature e dei processi;
  • promuovere un ruolo attivo dei lavoratori, preposti e dirigenti della sicurezza per la prevenzione dei rischi;
  • osservare strettamente le misure di sicurezza e prevenzione stabilite;
  • Condividere delle guidelines di gruppo su requisiti minimi di sicurezza come effettuato durante la situazione di emergenza COVID-19.

Nell'adottare la Politica Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, il Gruppo CAREL si ispira a:

  • lo standard internazionale UNI EN ISO 14001 sui Sistemi di Gestione Ambientale;
  • lo standard internazionale OHSAS 18001 sui Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori;
  • le leggi, le normative e le linee guida di riferimento di ciascuno Stato in cui CAREL è presente;
  • il Decreto Legislativo 231/2001.

La responsabilità di supervisione sull'attuazione di tali politiche è in capo al Consiglio di Amministrazione, mentre la responsabilità quotidiana di attuare ciascuno degli impegni assunti tramite le stesse spetta alle Funzioni Risorse Umane e HSE. Infine, la Funzione Legal e l'Organismo di Vigilanza (di seguito anche "OdV") hanno la responsabilità di verificare la corretta applicazione di tali impegni.

Tutti i dipendenti CAREL, al momento dell'assunzione, ricevono una formazione specifica, erogata attraverso la piattaforma e-learning di Gruppo, sulle presenti politiche. Inoltre, nella Capogruppo, con riferimento alla formazione sul Codice Etico e in ambito di anticorruzione, l'efficacia dell'attività formativa viene verificata tramite la somministrazione di questionari volti ad indagare il livello di consapevolezza e comprensione di tali impegni; e nel caso di mancato superamento è prevista la ripetizione del corso.

Inoltre, i partner commerciali e altre terze parti vengono informati e invitati al rispetto di tali politiche attraverso clausole di richiamo riportate nelle condizioni generali di acquisto e vendita e nei contratti.

Dal 2022 CAREL aderisce all'iniziativa UN Global Compact delle Nazioni Unite, la quale rappresenta un impegno a contribuire a una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sostenibilità, cooperazione internazionale e partnership. Sottoscrivendo la propria partecipazione al UN Global Compact, CAREL aderisce a un insieme di principi - riguardanti i Diritti Umani, gli Standard Lavorativi, l'Ambiente e la Lotta alla Corruzione - che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni. Nello specifico, le organizzazioni partecipanti al UN Global Compact si impegnano a:

  • rendere i Dieci Principi parte integrante delle proprie strategie ed operazioni quotidiane nonché della cultura organizzativa;
  • incorporare i Dieci Principi nei processi decisionali con riguardo al più elevato organo di governance;

  • supportare gli obiettivi delle Nazioni Unite, inclusi gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs);
  • rendicontare annualmente ai propri stakeholder sui progressi registrati nell'implementazione dei Dieci Principi;
  • promuovere lo sviluppo dell'UN Global Compact e delle pratiche di business responsabile mediante un sostegno attivo e la sensibilizzazione di partner, clienti, consumatori e di tutte le organizzazioni stakeholder.

PIANO QUADRIENNALE ESG

Da diversi anni è stata creata una struttura di Governance a più livelli costituita dall'ESG team, dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e da un membro del Consiglio di Amministrazione a cui sono state assegnate particolari deleghe: l'ESG team, un comitato inter funzionale con un ruolo prettamente operativo, guidato dal Direttore Finanziario; il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità avente tra le sue prerogative principali un'attività consultiva nei confronti del Consiglio di Amministrazione sui temi della sostenibilità; la Consigliera di Amministrazione Carlotta Rossi Luciani a cui sono state assegnate le deleghe all'ESG con il compito di riportare le questioni di Sostenibilità e Governance al livello più alto della gestione aziendale.

Nel 2021, dall'interazione tra questi organi e dalla volontà di sviluppare ulteriormente la visione di mediolungo termine del Gruppo è nato il primo Piano di Sostenibilità Pluriennale, sintetizzato nel concept Driven by the Future - Sustainability in action.

Il Piano definisce sei Aree di Impegno (Politiche ambientali, Innovazione e tecnologia, People, Comunicazione e Sviluppo sostenibile delle comunità locali, Strategia sostenibile e Governance) e si compone di 55 obiettivi di sostenibilità (di cui 22 sociali, 22 ambientali e 11 di Governance).

Inoltre, al fine di garantire una maggiore consistenza del processo di predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 il Gruppo ha formalizzato e approvato una procedura di reporting ad hoc che definisce ruoli e responsabilità individuati per la raccolta, il controllo e l'attestazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria inclusi nella DNF, nonché i soggetti/organi responsabili per la sua redazione, approvazione e verifica.

Il 2022 è stato il secondo anno che ha visto il Gruppo impegnato nel perseguimento degli obiettivi ESG presenti nel piano di sostenibilità; tra gli obiettivi raggiunti e previsti nel Piano si riportato di seguito i principali:

  • formalizzazione e adozione del Codice di Condotta fornitori;
  • realizzazione di un Lifecycle assessment (LCA) speditivo per una famiglia di prodotto CAREL (inverter);
  • ampliamento della rendicontazione in ambito Scope 3; in particolare sono state rendicontante le categorie relative a: rifiuti a livello di Gruppo, i servizi acquistati a livello di Gruppo, packaging, logistica inbound e commuting a livello di Capogruppo;
  • adesione al UN Global compact ;
  • ampliamento delle certificazioni ISO 14001 e 45001 alla società Recuperator S.p.A.;
  • inclusione delle tematiche relative al Codice Etico, Policy sui diritti umani e anticorruzione nei processi di formazione ai dipendenti, compresi gli Executive e standardizzazione della formazione su queste tematiche per i nuovi assunti;
  • incremento della % di energia elettrica da fonti rinnovabili del 62% rispetto all'anno precedente e di più del 500% rispetto all'anno di riferimento 2019. Raggiungendo una % di copertura sul totale dei consumi dell'anno pari all'85%.

DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER

Il costante dialogo ed il coinvolgimento attivo degli stakeholder interni ed esterni esprimono la responsabilità che il Gruppo CAREL ha nei confronti del contesto sociale ed economico nel quale opera e consentono di individuare e condividere le principali direzioni di sviluppo e i trend di mercato, considerando sia le opportunità che i rischi che derivano dall'evoluzione dell'industria HVAC/R, a valle, e dell'industria elettronica, a monte. L'attenzione della Società alla qualità delle relazioni con gli stakeholder, espressa anche all'interno del Codice Etico, indirizzata alla comprensione delle loro aspettative e delle loro esigenze, si traduce in un approccio proattivo ed una interazione costante. Il Gruppo è consapevole che questa interazione è un'opportunità di crescita e di arricchimento reciproco oltre che essenziale per la creazione di valore a lungo termine. Per tale ragione, CAREL formalizzerà e adotterà una specifica policy di stakeholder engagement come previsto dalle raccomandazioni espresse dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana del 2020 e come indicato nel piano pluriennale di sostenibilità approvato alla fine del 2021. CAREL ha identificato i propri stakeholder, attraverso analisi interne e di benchmark individuando tutti quei soggetti che rientrano nella sfera d'influenza della Società.

Gli stakeholder sono continuamente informati delle attività dell'azienda attraverso canali e strumenti di interazione come riepilogato nella tabella seguente:

Stakeholder Strumenti e Canali di Interazione
Assemblea degli azionisti
Soci, Investitori e analisti Comunicati stampa
Informativa finanziaria al mercato
Sito internet istituzionale
Attività di contatto quotidiano via telefono e/o e-mail
Conference call
Roadshow
Istituzioni finanziarie Informativa finanziaria al mercato
Incontri periodici con gli istituti di credito
Clienti Interazione con il personale di vendita e delle filiali
Sito internet istituzionale
Fiere, eventi, seminari
Associazioni di categoria
Indagini di soddisfazione dei clienti (Voice of customer)
Analisi della brand reputation online e social media
Blog
Programmi inserimento nuovi assunti (CAREL Group Induction Process)
Dipendenti Sistema di valutazione delle performance e delle competenze (Performance Appraisal)
Intranet aziendale
Magazine interno per i dipendenti (Display –CAREL People Magazine)
Comunicazione interna tramite meeting e-mail e web media
Organizzazioni sindacali,
rappresentanti dei lavoratori
Incontri periodici di confronto con le rappresentanze sindacali

Stakeholder Strumenti e Canali di Interazione
Condivisione del Codice di Condotta Fornitori
Dialogo continuo e trasferimento di buone prassi e competenze
Definizione e condivisione di standard
Fornitori e partner commerciali Visite periodiche negli stabilimenti produttivi
Omologazione e auditing dei fornitori (CAREL Supplier Audit Check-list)
Interazione con il personale del controllo qualità
Software per la gestione degli ordini
Procedura di Vendor Evaluation
Interviste con i vertici aziendali
Fiere ed Eventi
Media Press Area del Sito Web Istituzionale
Social media
Influencer Interazione con il personale di vendita e delle filiali
Sito internet istituzionale
Fiere, eventi, seminari
Associazioni di categoria
Indagini di soddisfazione dei clienti (Voice of customer)
Analisi della brand reputation online e social media
Blog
Enti e Istituzioni (Enti locali, pubblica amministrazione,
enti regolatori, associazioni di categoria)
Incontri con rappresentanti delle istituzioni locali
Collettività e Generazioni Future Sostegno o supporto di iniziative sociali
(Comunità locali e ONG, Scuole e Università) Interazione con il mondo accademico e scolastico

Nel corso del 2022 CAREL ha coinvolto un totale di 111 stakeholder, interni ed esterni, nel processo di aggiornamento dell'analisi di materialità attraverso workshop e questionari dedicati, come illustrato nella tabella sottostante:

Stakeholder coinvolti Modalità di coinvolgimento
Comitato esecutivo internazionale e Middle Management Organizzazione di workshop dedicati
Dipendenti Condivisione di un questionario
Investitori, Banche e Analisti Condivisione di un questionario
Clienti Condivisione di un questionario

In considerazione dell'evoluzione degli standard di rendicontazione (GRI Standards), CAREL ha avviato un processo di progressivo coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder rispetto all'analisi di materialità al fine di mantenerla aggiornata alla luce del contesto di sostenibilità che si conferma in rapida evoluzione.

ANALISI DI MATERIALITÀ

L'analisi di materialità è parte di un processo più ampio mirato ad integrare la sostenibilità nelle decisioni strategiche, tenendo in considerazione le aspettative di tutti gli stakeholder e consente di identificare i temi rilevanti per il business e gli stakeholder di CAREL. Le tematiche materiali, come espressione degli interessi degli stakeholder, possono essere utilizzate per individuare aree di miglioramento e possibili evoluzioni nella definizione di future azioni strategiche in ambito sostenibilità.

Nella seconda parte del 2022, l'ESG Team ha avviato e coordinato le attività di aggiornamento dell'analisi di materialità in considerazione del nuovo GRI 3 "Temi materiali", valutando gli impatti connessi alle attività di CAREL su economia, persone e ambiente.

In particolare, il processo di determinazione della lista dei temi materiali è stato strutturato secondo le seguenti fasi:

INDIVIDUAZIONE DEGLI IMPATTI

Preliminarmente sono stati identificati gli impatti connessi alle attività del Gruppo, considerando, oltre al settore e al contesto di riferimento, i prodotti CAREL, le aree geografiche di operatività, i rischi e i possibili impatti reputazionali, le politiche interne al Gruppo e le aspettative degli stakeholder. Gli impatti sono stati quindi clusterizzati in ambiti e in positivi o negativi, attuali o potenziali.

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI IMPATTI

La valutazione degli impatti identificati è stata condotta mediante il coinvolgimento diretto degli Stakeholder attraverso workshop interattivi e la somministrazione di questionari online dedicati.

Gli impatti sono stati valutati considerando la rilevanza e la probabilità di accadimento degli stessi.

Rispetto alla rilevanza dell'impatto, gli Stakeholder hanno considerato per ciascun impatto:

  • Entità: ossia la portata dell'impatto negativo o i benefici derivanti dall'impatto positivo;
  • Estensione: ovvero l'ampiezza (rispetto ai soggetti coinvolti o al territorio interessato);
  • Irrimediabilità: per i soli impatti negativi è stata valutata anche la difficoltà di porre rimedio al danno derivante dall'impatto.

È stata utilizzata una scala di valutazione da 1 a 4, dove 1 rappresenta una scarsa rilevanza e 4 una rilevanza molto alta.

Anche con riferimento alla probabilità di accadimento dell'impatto è stata utilizzata una scala da 1 a 4, dove 1 rappresenta un impatto che si verifica molto raramente o non si verifica affatto e 4 un impatto che si verifica regolarmente.

La valutazione congiunta di rilevanza e probabilità ha consentito di ottenere un valore di significatività per ciascun impatto.

PRIORITIZZAZIONE DEGLI IMPATTI

Le valutazioni raccolte nella fase precedente sono state analizzate ed elaborate, considerando separatamente impatti positivi e impatti negativi al fine di non effettuare compensazioni. La prioritizzazione degli impatti è avvenuta mediante raggruppamento degli stessi in temi, determinando così un valore di significatività per ciascun tema, di seguito riportati nell'ordine di priorità identificata.

A valle dell'identificazione della soglia di materialità (superiore al 75esimo percentile), CAREL ha ottenuto la lista dei temi materiali prioritizzata di seguito presentata. Per ciascun tema materiale è riportata la spiegazione degli impatti positivi e negativi, attuali e potenziali, identificati nell'ambito del tema stesso.

R&D e innovazione di prodotto

CAREL attraverso le proprie attività è in grado di contribuire allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, fornendo ai propri clienti nuovi prodotti, soluzioni e/o servizi ovvero versioni nuove e aggiornate di prodotti/ servizi sempre più efficienti in termini di consumi e prestazioni.

Protezione dei dati e cybersecurity

CAREL è consapevole che una maggiore digitalizzazione delle attività e dei processi, può comportare dei rischi derivanti da attacchi informatici quali la perdita di dati sensibili con possibili effetti anche sulla continuità del business. Oltre a implementare appropriate misure tecniche, CAREL riconosce la necessità di formare i dipendenti affinché siano in grado di individuare tempestivamente i rischi e le minacce per la sicurezza aziendale.

Coinvolgimento, ascolto e soddisfazione del cliente

CAREL, monitora il grado di soddisfazione dei propri clienti tramite un processo strutturato c.d. "Voice of Customer", al fine di limitare gli episodi di insoddisfazione. Inoltre, il Gruppo ha instaurato un rapporto di partnership con i clienti al fine di un loro coinvolgimento nella fase di sviluppo del prodotto, che consente una migliore comprensione delle loro esigenze.

Inoltre, poiché anche l'informativa di prodotto non corretta può portare a non conformità, CAREL si impegna a garantire trasparenza, completezza e accuratezza nella comunicazione ed etichettatura dei prodotti.

Formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo CAREL riconosce la formazione e lo sviluppo professionale dei propri dipendenti come un elemento decisivo, in grado di generare un impatto positivo sui dipendenti stessi e sul loro grado di soddisfazione nonché sul contributo che possono fornire al Gruppo. Per questo motivo organizza e promuove numerose attività formative volte a mantenere un livello avanzato di competenze tecnico-gestionali e favorire la crescita personale, integrando nei percorsi di formazione attività di sensibilizzazione ai valori di CAREL, con particolare attenzione alle tematiche ESG.

Qualità e sicurezza di prodotti e servizi

La capacità di offrire prodotti sicuri, affidabili e durevoli e servizi di qualità è di fondamentale importanza per il Gruppo CAREL. Al fine di gestire il rischio di non conformità dei prodotti, CAREL si avvale, prima dell'immissione degli stessi sul mercato, di laboratori ed enti di certificazione che consentono di verificare il rispetto dei requisiti legislativi e degli standard normativi e regolatori di volta in volta applicabili.

Efficienza energetica e sostenibilità di prodotto

CAREL, attraverso l'offerta di prodotti efficienti, che consentono al cliente un risparmio energetico, e la proposta di sistemi di refrigerazione in grado di utilizzare refrigeranti naturali, ha un impatto positivo sull'ambiente, limitando il surriscaldamento globale, e contribuisce fattivamente allo sviluppo sostenibile.

CAREL, consapevole dell'importanza che riveste un ambiente lavorativo stimolante e attento al benessere dei propri dipendenti, si impegna per garantire un adeguato work-life balance, promuovere l'inclusione e le pari opportunità, offrire benefit competitivi e ascoltare l'opinione dei dipendenti stessi al fine di generare un impatto positivo su di loro e le loro famiglie.

Impatto ambientale, inquinamento e climate change

Attraverso lo svolgimento delle sue normali attività di business, CAREL genera inevitabilmente un impatto negativo sull'ambiente, che è però fortemente impegnata a limitare attraverso l'approvvigionamento di energia da fronti green e l'attivazione di iniziative di efficientamento energetico. Anche le attività lungo la catena del valore del Gruppo contribuiscono, inevitabilmente, a generare un impatto ambientale negativo, che CAREL si è impegnata progressivamente a quantificare in termini di rilascio di emissioni GHG in atmosfera.

Anche i prodotti del business CAREL, per i materiali di cui sono costituiti, che potrebbero in parte contenere sostanze pericolose, possono generare un potenziale impatto negativo sull'ambiente. Per limitare tale impatto, CAREL seleziona attentamente i propri fornitori e verifica periodicamente il materiale acquistato.

Consumi energetici e impiego di risorse naturali

Nella gestione di impatti relativi all'utilizzo di risorse naturali ed energia, CAREL si impegna a limitare l'impatto sull'ambiente, attivandosi in azioni di rimedio quali il re-lamping, l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili, oltre a definire target specifici per la riduzione dei consumi.

Riduzione dei rifiuti e ricorso a metodi di smaltimento responsabili

CAREL, consapevole del proprio impatto ambientale derivante dalla produzione dei rifiuti, è impegnata a ridurre la quota di rifiuti totali generati dall'attività produttiva e in particolare i rifiuti misti legati al packaging. Inoltre, CAREL è impegnata al fine di favorire la gestione responsabile degli stessi, privilegiando azioni di recupero.

Attrazione, sviluppo e retention dei talenti

L'identificazione e lo sviluppo di talenti, così come l'attrazione e la retention degli stessi, rappresentano per il Gruppo un'importante sfida. La crescita dell'organizzazione si basa infatti sulla capacità di assumere, mantenere e far crescere personale qualificato con un elevato livello di competenza, conoscenza dei prodotti e dei mercati in cui il Gruppo opera.

Sviluppo delle comunità locali e del rapporto con il territorio

CAREL, attraverso donazioni e sponsorship, ha un impatto positivo sullo sviluppo e promozione delle Comunità, contribuendo al loro benessere socio-economico.

Inoltre, l'impatto positivo di CAREL sulla Comunità e sulle Persone che la costituiscono, si genera anche attraverso i rapporti che instaura con le scuole e istituti formativi del territorio al fine di offrire orientamento agli studenti.

Governance sostenibile

Per CAREL l'integrazione di aspetti ambientali e sociali nel business è un elemento imprescindibile per la creazione di valore nel lungo termine; pertanto, attribuisce agli organi di Governance specifici compiti in ambito ESG, instaura relazioni eque e trasparenti con i propri stakeholders, e predispone strumenti per gestire i rischi e le opportunità ESG.

Rispetto ai temi identificati nell'analisi di materialità condotta nel corso del 2020 si segnala che non sono inclusi nella lista dei temi materiali 2022 le seguenti tematiche: Salute e sicurezza sul lavoro, Rispetto dei diritti umani, Diversità, pari opportunità e inclusione, Gestione responsabile della catena di fornitura; questi temi sono stati tuttavia rendicontati nella presente dichiarazione.

Sono stati invece inclusi i seguenti nuovi temi materiali: benessere, ascolto e soddisfazione dei dipendenti, Consumi energetici e impegno di risorse naturali, Riduzione dei rifiuti e ricorso a metodi di smaltimento responsabili, Attrazione, sviluppo e retention dei talenti e Sviluppo delle comunità locali e del rapporto col territorio.

FORMALIZZAZIONE DELLA LISTA DEI TEMI MATERIALI

Nel corso delle analisi effettuate, CAREL ha considerato e valutato anche i possibili impatti sui diritti umani derivanti dalle attività e dai rapporti di business, sulla scorta di quanto previsto dal D. Lgs. n. 254/16 e dai nuovi GRI Standard 2021.

CAREL riconosce la centralità del rispetto dei diritti umani nello svolgimento delle proprie attività e proprio in questo senso si inserisce l'adesione, avvenuta nel corso del 2022, al Global Compact delle Nazioni Unite che tra i propri principi annovera la promozione e il rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti e l'assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

Il Gruppo CAREL – considerata la necessità di materie prime, quali minerali e metalli, il cui approvvigionamento richiede una catena di fornitura di portata globale – è esposto a rischi riconducibili alla tutela dei diritti umani.

In particolare, relativamente alla catena di fornitura, tali rischi sono presidiati attraverso:

  • diverse procedure di verifica dei fornitori certificate dal Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001:2015;
  • Politica sui diritti umani;
  • Codice Etico di Gruppo;
  • Codice di Condotta Fornitori.

Quest'ultimo in particolare include un'apposita sezione relativa alla tutela dei lavoratori e dei diritti umani nel contesto della propria catena di fornitura.

EVOLUZIONE DELL'ANALISI DI MATERIALITÀ

La valutazione nella prospettiva della cd. Financial Materiality è stata condotta considerando le best practice e le linee guida che interpretano, secondo un approccio di progressivo avvicinamento, le disposizioni di CSRD ed EFRAG – attualmente non vincolanti - disponibili al momento dell'esecuzione dell'analisi.

Considerate le evoluzioni del contesto di sostenibilità e normativo di riferimento, CAREL, al fine di rafforzare la propria rendicontazione, nel contesto dell'analisi di materialità ha avviato un percorso di progressiva rendicontazione non finanziaria così come si sta delineando dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)3 e dai relativi standard elaborati dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG).

Tra le novità, assume particolare rilevanza l'introduzione del concetto di "doppia materialità" secondo il quale l'analisi di materialità deve considerare, da un lato la cosiddetta Impact Materiality (secondo una prospettiva "inside-out") che fornisce informazioni circa l'impatto dell'attività di un'organizzazione sullo sviluppo sostenibile e dall'altro, la cosiddetta Financial Materiality (prospettiva "outside-in") che rappresenta invece come i temi ambientali, sociali e di governance possono influenzare positivamente o negativamente lo sviluppo, le performance, i flussi di cassa futuri e il posizionamento di un'organizzazione e quindi, in ultima istanza, creare o erodere il suo valore.

In tale contesto, CAREL ha condotto l'analisi di materialità affiancando alla prospettiva della Impact Materiality una valutazione nella prospettiva della Financial Materiality, come sopra descritta.

3 Direttiva UE 2022/2464. Le disposizioni di tale Direttiva si applicheranno, per CAREL Industries, a partire dal 1° Gennaio 2024, rispetto alla Dichiarazione di Carattere Non Finanziaria che sarà pubblicato nel corso del 2025.

Tale analisi ha consentito a CAREL di cogliere la significatività degli impatti anche rispetto alla loro capacità di contribuire positivamente o negativamente alla creazione e/o conservazione del valore aziendale nel breve, medio o lungo termine.

Gli stakeholder si sono espressi pertanto anche in merito alla rilevanza finanziaria e alla probabilità di accadimento degli impatti con una valutazione qualitativa su quattro livelli.

Al fine di valorizzare tale valutazione, si rappresentano di seguito attraverso una matrice i temi che sono risultati rilevanti secondo la prospettiva della Impact Materiality, della Financial Materiality o per entrambe. Tutti i temi risultati materiali nell'analisi di materialità condotta secondo lo Standard di rendicontazione GRI 3 "Temi Materiali" (Impact Materiality) sono risultati rilevanti anche in termini di Financial Materiality.

TRASPARENZA ED EFFICACIA NELLA COMUNICAZIONE VERSO GLI STAKEHOLDER

La funzione di Investor Relations in CAREL INDUSTRIES S.p.A. è stata istituita, con delibera del Consiglio di Amministrazione, il 29 marzo 2018, subordinatamente all'ammissione della Società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario.

La Funzione IR gestisce principalmente i rapporti con il mercato finanziario, a cui si aggiunge la gestione delle richieste delle agenzie di rating di sostenibilità al fine di rispondere alle aspettative degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI). Ciò avviene attraverso molteplici strumenti:

  • attività di contatto quotidiano via telefono e-mail;
  • conference call con la presenza del top management;
  • comunicati stampa finanziari;
  • roadshow.

In particolare, quest'ultima attività consiste nel visitare importanti piazze finanziarie sia europee che extraeuropee, incontrando gli investitori attuali e potenziali direttamente nelle città in cui sono basati. Un

altro elemento che si ricollega ai roadshow è la partecipazione ad importanti conferenze/eventi ove vengono organizzati meeting tra gli investitori e il management nella forma di one-to-one oppure one-to-many.

Il 2022, in particolare nella sua seconda parte, ha visto l'allentarsi delle misure restrittive legate alla pandemia dovuta al COVID-19 e ad un graduale ritorno all'organizzazione di meeting ed eventi in presenza. Pertanto, il team di contatto ha ripreso a visitare importanti hub finanziari in Italia e all'estero, recandosi a Milano, Londra, Parigi, Francoforte e, per la prima volta, a Copenaghen. Vi è stata inoltre la partecipazione a meeting virtuali, i quali hanno consentito al Gruppo di mantenere i contatti con numerosi fondi di investimento localizzati negli Stati Uniti. Infine, hanno continuato a riscuotere interesse le visite presso l'head-quarter da parte dei gestori, i quali hanno avuto modo di incontrare diversi manager e di esaminare i processi produttivi del Gruppo. Tutte le occasioni di contatto sopracitate hanno permesso al top management e alla direzione Investor Relations di incontrare oltre 100 fondi di investimento ai quali sono state illustrate le principali caratteristiche di CAREL.

L'informativa nei confronti del mercato si è poi caratterizzata per un'attenta e puntuale diffusione delle notizie di carattere finanziario attraverso specifici comunicati stampa che hanno riguardato i più importanti eventi della vita societaria: principalmente i risultati finanziari trimestrali ma anche alcune operazione di finanza straordinaria e le performance più significative in tema di sostenibilità. Per il terzo anno consecutivo CAREL ha migliorato il rating ESG assegnatole da MSCI (passando da "A" ad "AA"), entrando quindi nella categoria dei cosiddetti "ESG Leaders", cioè quelle società che gestiscono al meglio i rischi e le opportunità legate alle tematiche ESG. Nel 2022 è stato migliorato anche lo score nel rating assegnato da CDP (ex Carbon Disclosure Project), l'organizzazione globale no-profit che monitora, tra le altre, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico: CAREL è passata infatti da "C" a "B-", inserendosi così nella categoria "Management", in cui si posizionano le aziende che lavorano per gestire il proprio impatto sull'ambiente. Infine, nel 2022 il Gruppo CAREL ha preso parte per la prima volta al processo di rating ECOVADIS, ricevendo una medaglia d'argento e posizionandosi nel 23% delle migliori organizzazioni nel suo settore; tale rating è particolarmente prezioso per la catena di fornitura, rappresentando spesso un prerequisito per essere selezionati come fornitore.

Gli istituti finanziari che hanno coperto il titolo CAREL nel corso del 2022 sono stati: Goldman Sachs e Mediobanca (che hanno fatto parte del consorzio che aveva assistito il Gruppo durante il processo di quotazione) a cui si è aggiunto Kepler Cheuvreux a partire da settembre. Quest'ultimo è primario broker internazionale con una footprint globale, che ha iniziato la copertura del titolo a seguito di un contratto di "sponsored research".

In CAREL, la funzione Investor Relations è responsabile anche della gestione della procedura di Internal dealing e di quella che ha ad oggetto le informazioni privilegiate. In relazione alla prima l'Investor Relations Manager è il soggetto delegato alla diffusione della procedura nei confronti dei destinatari della stessa e degli azionisti rilevanti, nonché al mantenimento del registro nel quale vengono appunto iscritti i soggetti di cui sopra. In relazione invece alla gestione delle informazioni privilegiate, la funzione è responsabile, tra l'altro, della tenuta del Registro Insider e della Relevant Information List. È posta in capo alla funzione Investor Relations anche la gestione del Registro speciale per il Voto Maggiorato.

CAREL E LA TASSONOMIA EUROPEA

Il Regolamento Tassonomia (UE) 2020/852, nell'ambito della disciplina europea per finanziare la crescita sostenibile e inclusiva, assume un rilievo centrale, in quanto definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa essere classificata ecosostenibile al fine di veicolare gli investimenti verso le attività economiche allineate a tale definizione.

L'Unione Europea ha sviluppato una strategia ambiziosa per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda ONU 2030 con i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), impegnandosi a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno

il 55% entro il 2030.

Nella strategia complessiva delineata dalla Commissione Europea per finanziarie la crescita sostenibile, un ruolo centrale è assegnato al Regolamento Tassonomia, il quale armonizza a livello europeo i criteri in base ai quali un'attività economica può essere considerata ecosostenibile rispetto a determinati obiettivi ambientali. La Tassonomia Europea ne definisce sei ai fini dell'identificazione delle attività economiche sotto questo profilo: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e rispristino della biodiversità e degli ecosistemi. In questa prima fase la Tassonomia e i criteri tecnici riguardano solo due dei sei obiettivi ambientali e climatici, per i quali sono specificati criteri tecnici di screening in base ai quali specifiche attività economiche possono contribuire in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici (climate change mitigation) e all'adattamento ai cambiamenti climatici (climate change adaptation).

Pertanto, un'attività economica è definita ecosostenibile, secondo i principi della Tassonomia, se:

  • a. contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più dei sei obiettivi ambientali;
  • b. non arreca danno significativo a nessuno degli obiettivi ambientali (Do No Significant Harm principle DNSH);
  • c. è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia (intese come quelle procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire l'allineamento con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani);
  • d. rispetta i criteri di vaglio tecnico adottati dalla Commissione Europea, che specificano in concreto quanto delineato in via generale dal Regolamento, rispetto al contributo sostanziale di un'attività economica agli obiettivi ambientali senza arrecare un danno significativo agli stessi.

L'analisi dei KPI relativi alla c.d. Tassonomia è stata aggiornata con riferimento all'esercizio 2022, secondo anno di applicazione della normativa; l'analisi è stata condotta sul perimetro di società consolidate al 1 gennaio 2022, ovvero senza considerare le attività economica delle società acquisite nel corso del 2022 (Sauber, Klingenburg e Senva) in quanto sono tutt'ora in corso degli approfondimenti sui prodotti realizzati da queste società.

Nella rendicontazione 2022 sono stati invece inclusi i ricavi, i costi e gli investimenti della società Arion in quanto, sebbene acquisita nel corso dell'esercizio, l'analisi si è conclusa in tempo utile per la sua inclusione della rendicontazione.

L'analisi è stata condotta in 3 fasi, ciascuna riferita ai 3 KPI oggetto di rendicontazione, in linea con quanto fatto nel 2021.

Sono stati analizzati pertanto la totalità dei ricavi per l'esercizio 2022 al netto di quanto sopra riportato e al netto delle transazioni intercompany.

I ricavi sono stati disaggregati per piattaforma (o famiglia di prodotto), ulteriormente sotto articolate nelle c.d. sottofamiglie di prodotto.

Di seguito vengono riportate le principali piattaforme di prodotto a cui i ricavi fanno riferimento: controlli programmabili, terminali di interfaccia (HMI), controlli parametrici, scambiatori di calore, umidificatori isotermici, umidificatori adiabatici, power solution, sensori, valvole ad espansione elettronica, inverter e controlli di velocità, compressori, sistemi per il controllo a distanza e i servizi.

Sono stati esclusi dall'analisi i ricavi generati da prodotti commercializzati tra i quali i compressori, i rilevatori di gas e alcuni sensori. Da sottolineare tuttavia che questi ricavi, esclusi in ottemperanza alla normativa di riferimento, rappresentano per i fornitori attività economiche sostenibili in quanto anch'essi soddisfano i requisiti di eleggibilità e allineamento.

Definito quindi il perimetro di analisi, ciascuna sottofamiglia produttiva è stata analizzata per identificarne l'eleggibilità o meno. Le caratteristiche di ogni sottofamiglia eleggibile sono state confrontate con i criteri di vaglio tecnico contenute nell'atto delegato al fine di identificare anche il sottoinsieme dei ricavi per sottofamiglia allineato al Regolamento Europeo Tassonomia. La maggior parte delle famiglie e sottofamiglie rientrano in più di un capitolo del Regolamento Delegato relativo alla mitigazione dei cambiamenti climatici in quanto i prodotti Carel sono progettati e costruiti per diversi tipi di applicazioni; i principali capitoli analizzati

al fine di identificare i ricavi allineati sono stati il "3.5 Manufacture of energy efficiency equipment for buildings" in qualità di "key components", il "7.3 Installation, maintenance and repair of energy efficiency equipment" con riferimento ai componenti che aumentano l'energy saving di impianti nuovi ed esistenti, l' "8.2. Data-driven solutions for GHG emissions reductions" relativo ai sistemi di monitoraggio degli impianti controllati e dei loro consumi ed infine il "9.1 Close to market research, development and innovation" tra cui rientrano le attività

Sul totale ricavi, pari a 544,8 milioni di euro, rientrano nell'ambito dell'analisi tassonomica 430,1 milioni di euro, pari 78,9% del totale in quanto, come anticipato precedentemente, parte dei ricavi generati dal Gruppo derivano da prodotti acquistati e rivenduti e sono stati esclusi dall'analisi, i business delle società acquisite nel corso del 2022.

R&D da sempre finalizzate a progettare soluzioni "green" per i nostri mercati di interesse.

Del perimetro oggetto di analisi, l'83,5% dei ricavi risulta eleggibile (82,7% nel 2021) di cui il 59,58% risulta eleggibile ed allineato (60,4% nel 2021); la quota residua, pari al 16,5%, è composta da ricavi non eleggibili.

Rientrano tra i ricavi allineati i controlli programmabili, i sensori e le valvole, i controlli elettronici e gli scambiatori di calore; sono ricavi eleggibili ma non allineati i controlli parametrici e parte dei servizi. I ricavi non eleggibili sono per lo più costituiti dagli umidificatori isotermici.

Per quanto concerne il secondo indicatore richiesto dalla Tassonomia, le Opex (ovvero i costi sostenuti nel corso dell'esercizio) si è proceduto ad un'analisi dei costi consolidati, e quindi al netto dei costi intercompany, sostenuti nell'esercizio da ciascun sito produttivo del Gruppo.

Sono stati identificati quindi i costi afferenti al processo produttivo e alla ricerca e sviluppo ammissibili alla verifica della loro eleggibilità, in ottemperanza a quanto disposto dal regolamento europeo; le principali categorie di costi rientranti nel perimetro di analisi sono i costi di ricerca e sviluppo, i costi di manutenzione dei siti produttivi e i noleggi a breve termine sempre afferenti ai processi produttivi.

Il totale costi identificato ammonta a circa 22,2 milioni di euro (20 milioni nel 2021) e la verifica della loro eleggibilità è stata effettuata sulla base delle piattaforme di prodotto realizzate specificatamente in ogni singolo sito produttivo; le piattaforme di prodotto infatti sono anche la base dati utilizzata per l'analisi dei ricavi.

Dall' analisi è emerso che l'83,7% dei costi sostenuti ed analizzati risulta essere eleggibile, in linea con il 2021,ed il 61,3% anche allineato (59,6% nel 2021). Il restante 14,6% risulta non eleggibile.

Infine, con riferimento al terzo KPI, ovvero gli investimenti, sono stati analizzati gli investimenti consolidati del Gruppo, pari a 33,59 milioni di euro (di cui 6,7 milioni di euro riferiti all'adozione del principio contabile IFRS16). Del totale sono stati analizzati gli investimenti afferenti al processo produttivo e ai costi capitalizzati di ricerca e sviluppo (non considerati nell'analisi del secondo KPI relativo alle Opex) complessivamente pari a circa 25,5 milioni di euro; sono stati esclusi dall'analisi gli investimenti effettuati nella società controllate commerciali. Come per il secondo KPI al fine di indentificare l'eleggibilità o meno di un investimento è stata analizzata la produzione di ogni sito produttivo al fine di capire la correlazione degli investimenti a prodotti realizzati.

Ne risulta che, del totale degli investimenti, il 66,5% risulta eleggibile di cui il 50,2% risulta sia eleggibile che allineato (nel 2021 risultavano rispettivamente il 66,8% eleggibile di cui il 49,5% sia eleggibile che allineato); il 9,4% risulta non eleggibile mentre la quota rimanente, come precedentemente descritto, non è stata oggetto di analisi.

ORGANIZZAZIONI E ASSOCIAZIONI

Il Gruppo CAREL partecipa ed aderisce alle attività promosse da differenti organizzazioni operanti a livello nazionale e internazionale proponendo il suo punto di vista in termini di innovazione, sviluppo sostenibile, cambiamento climatico e transizione energetica. Di seguito si riportano le principali organizzazioni cui partecipa il Gruppo;

  • European Partnerships for Energy and the Environment EPEE: è l'associazione più influente in materia di energia ed ambiente in ambito europeo. La mission di EPEE è quella di promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore HVAC/R. Il Gruppo CAREL ha un ruolo chiave all'interno di questa associazione partecipando alla definizione delle politiche legislative in merito, migliorando anche la normativa vigente, nonché i trend del settore in esame;
  • European Heat Pump Association EHPA: rappresenta la maggior parte delle industrie del settore delle pompe di calore a livello europeo. L'obiettivo principale dell'associazione è quello di promuovere la consapevolezza e il corretto impiego della tecnologia delle pompe di calore nel mercato europeo, nonché fornire un contributo tecnico ed economico alle autorità europee. Il Gruppo CAREL partecipa a tale associazione contribuendo anche in sede di Parlamento europeo alla stesura di standard in materia;
  • American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning System ASHRAE: è una società internazionale che promuove il benessere della comunità attraverso tecnologie sostenibili per l'ambiente. La Società e i suoi membri si occupano di sistemi di costruzione, efficienza energetica, qualità dell'aria interna, refrigerazione e sostenibilità delle tecnologie del settore. CAREL, membro del CEC (Conference & Exposition Commitee), svolge un ruolo di coordinamento nell'ambito di incontri tematici, su questioni di sostenibilità, di economia e/o di finanza, allo scopo di sensibilizzare e facilitare la comprensione dell'importanza delle tematiche trattate. Inoltre, CAREL è membro di un comitato tecnico nell'ambito dell'umidificazione, al quale partecipa attivamente per l'aggiornamento ed il mantenimento degli standard tecnologici delle apparecchiature del settore;
  • Eurovent: è un'associazione europea dell'industria per il clima interno (HVAC), il raffreddamento e le tecnologie per la catena del freddo nell'ambito alimentare: rappresenta più di 1.000 aziende del settore, i suoi membri provengono da Europa, Medio Oriente e Africa. CAREL partecipa in modo attivo a tale associazione, in particolare sostiene ed offre il suo contributo attraverso la creazione e la revisione di studi di settore, norme e standard per l'industria della ventilazione, dell'aria condizionata e della refrigerazione, con particolare attenzione all'ecodesign e all'efficienza energetica. L'associazione comprende anche un ente certificatore indipendente, con il quale il Gruppo CAREL certifica le prestazioni di alcuni prodotti;
  • Eurovent Middle East: è un'associazione che opera in Medio Oriente con sede a Dubai e rappresenta il settore industriale per il clima interno (HVAC), il raffreddamento e le tecnologie per la catena del freddo nell'ambito alimentare. Si occupa delle attività di lobby e di aggiornamento degli standard di applicazione sulla base dei corrispettivi internazionali. Inoltre, garantisce l'allineamento con altre associazioni operanti a livello europeo e mondiale. CAREL partecipa in modo attivo, in particolare sostiene e influenza il settore attraverso la partecipazione a conferenze e workshop tecnici, con particolare attenzione all'efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale;
  • Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione AICARR: si occupa delle problematiche relative all'uso consapevole dell'energia, delle risorse naturali e dell'innovazione delle infrastrutture energetiche. CAREL prende parte alle attività fondamentali dell'associazione, fornendo supporto nelle attività di workshop e training della stessa;
  • China Refrigeration and Air-conditioning Industry Association CRAA: è un'organizzazione nazionale no profit rappresentante produttori e distributori dei sistemi HVAC/R. È influente in ambito normativo e di creazione ed adozione di standard di riferimento. CAREL partecipa a tale organizzazione con la finalità di conoscere i trend nel medio e lungo termine del mercato cinese;

The China Association of Refrigeration - CAR: è una società nazionale nel settore del commercio di aria condizionata e sistemi di riscaldamento subordinata all'Istituto di Scienza e Tecnologia cinese. Per tale motivo la partecipazione di CAREL al comitato "Light commercial equipment innovation center" è fondamentale per il ruolo del Gruppo nei mercati asiatici.

Attraverso la collaborazione con le diverse associazioni internazionali, CAREL si adopera quindi per il giusto riconoscimento dei mercati della refrigerazione e del condizionamento e promuove una sostenibilità a lungo termine.

Anche nel 2022 le limitazioni alle attività lobby/networking e associazioni sono da imputarsi essenzialmente al blocco delle trasferte di lavoro e alla cancellazione di eventi pubblici e di settore nella prima metà dell'anno, a causa del perdurare del Covid-19. Si è inoltre ridotta l'efficacia delle attività nei gruppi di lavoro all'interno delle varie associazioni in quanto possibili solamente a distanza.

Tuttavia, CAREL ha proseguito la partecipazione ai tavoli di lavoro, in particolare a quelli inerenti alla revisione della normativa F-gas. Tale revisione, proposta in bozza ad aprile 2022 e prevista in votazione in parlamento entro marzo 2023, ha catalizzato l'attenzione di tutte le associazioni che hanno aperto tavoli di lavoro al fine di far pervenire la loro posizione in merito. Attraverso la trasversalità dei propri prodotti e la partecipazione a tutte le più importanti associazioni, CAREL ha potuto portare la propria posizione e conoscere quella degli altri membri attivi nelle associazioni. Questo ha potuto direzionare alcuni investimenti verso i refrigeranti naturali, oggetto della revisione che mira ad un loro utilizzo più esteso, consolidando la leadership costruita negli scorsi anni ed oggetto di campagne marketing e linee di prodotto dedicate.

Altri temi di interesse costantemente monitorati sono stati:

  • LifeCycle Assessment (LCA), come strumento di organizzazione aziendale e design di prodotti correlato alle politiche di Circular Economy, che risultano essere di particolare interesse per la Commissione Europea, la quale mira ad una regolamentazione attorno al 2025;
  • RepowerEU, quale direttiva di forte influenza per il mercato delle pompe di calore;
  • Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), quale direttiva rilevante per il mercato dei sistemi di monitoraggio e dell'elettronica dei sistemi di condizionamento e riscaldamento in generale.

CAREL ha infine aderito all'Unione del Caldo e del Freddo Green, patrocinata da Legambiente, un gruppo di lavoro formato da 15 grandi aziende italiane del settore del caldo e del freddo che si prefigge lo scopo di promuovere l'uso dei refrigeranti naturali attraverso incontri pubblici, formazione ed informazione anche verso le istituzioni.

CREAZIONE DI VALORE PER GLI STAKEHOLDER

La creazione di valore per gli stakeholder coinvolge due dimensioni: il valore creato per il Gruppo e il valore generato per i suoi azionisti e per la società in generale. L'andamento della gestione 2022 mostra per il Gruppo CAREL un risultato positivo con una crescita dei ricavi, che si attestano a 544,85 milioni di euro, +29,6% rispetto all'esercizio precedente (per un totale +64,3% rispetto al 2020).

Il valore economico generato e distribuito permette di interpretare i principali dati finanziari contenuti nella Relazione sulla Gestione e nel Bilancio consolidato dal punto di vista degli stakeholder e di comprendere gli impatti economici del Gruppo, e la ripartizione tra i propri stakeholder. Il valore economico distribuito dal Gruppo nel 2022, pari a 480,57 milioni, in significativo aumento rispetto al 2021 (+29,3%). In particolare, l'87% del valore economico prodotto dal Gruppo è stato distribuito agli stakeholder, sia interni che esterni

VALORE ECONOMICO DIRETTO GENERATO E DISTRIBUITO €/000 GRI 2011 2022 2021 2020
Valore economico generato dal Gruppo 552.351 427.375 338.126
Ricavi 544.852 420.418 331.610
Altri proventi 7.226 6.482 4.891
Proventi finanziari 838 319 351
Rettifiche di valore di attività finanziarie 2.360 508 208
Svalutazione crediti (600) (369) (287)
Differenze di cambio (861) (1.430) (921)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 66 326 47
Rettifiche di valore di attività materiale ed immateriali (1.530) 1.121 2.227
Valore economico distribuito dal Gruppo (480.572) (371.708) (295.725)
Costi operativi (319.634) (241.441) (182.567)
Remunerazione dei collaboratori (118.412) (99.309) (88.557)
Remunerazione dei finanziatori (4.011) (2.675) (1.841)
Remunerazione degli investitori 4 (18.000) (15.000) (12.030)
Remunerazione della pubblica amministrazione (20.143) (12.975) (10.452)
Remunerazione di enti/associazioni (263) (218) (220)
Liberalità esterne 5 (109) (91) (87)
Valore economico trattenuto dal Gruppo 71.779 55.666 42.402
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (24.980) (21.578) (19.283)
Altre riserve (46.799) (34.088) (23.118)

Per ulteriori approfondimenti relativi all'andamento economico del Gruppo e alla situazione patrimoniale e finanziaria dello stesso si rimanda alla Relazione sulla Gestione contenuta nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo CAREL.

4 In sede di approvazione del progetto di bilancio, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci di distribuire dividendi per complessivi € 0,15 eur per azione .

5 All'interno della voce "Liberalità esterne" sono incluse anche le borse di studio assegnate ai figli meritevoli di dipendenti e il contributo per l'asilo nido (cfr. § "Sostegno alla Comunità").

Una governance responsabile

CAREL INDUSTRIES S.p.A. è la Capogruppo del Gruppo CAREL.

La Società adotta un modello di governance societaria di tipo tradizionale composto da:

  • l'Assemblea degli azionisti, competente a deliberare sulle materie riservate alla stessa dalla legge o dallo Statuto;
  • il Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere alla gestione dell'impresa sociale;
  • il Collegio Sindacale, incaricato di vigilare (i) sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (ii) sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iii) sulla concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina, (iv) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione delle informazioni privilegiate, e (v) sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, e gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione legale.

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono costituiti due comitati, ognuno composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti: il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazione.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Ai fini dell'individuazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, sono necessarie competenze diffuse e diversificate allo scopo di assicurare un'equilibrata combinazione di profili ed esperienze. I componenti del Consiglio di Amministrazione devono essere idonei allo svolgimento dell'incarico, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto e, in particolare, devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità e onorabilità previsti dalla vigente disciplina normativa e dallo Statuto 1 .

CAREL ha applicato criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. Tenuto conto della struttura e della dimensione della Società, anche in ragione del relativo assetto proprietario, nonché del meccanismo del voto di lista previsto nello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 2 marzo 2023 ha ritenuto necessaria l'adozione di politiche e/o prassi in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e controllo relativamente ad aspetti quali età, composizione di genere e percorso formativo e professionale. In data 20 aprile 2021 l'Assemblea straordinaria degli Azionisti di CAREL ha approvato le proposte di modifiche agli articoli 17 e 23 dello Statuto Sociale in adeguamento alla Legge di Bilancio n. 160/2019 recante disposizioni in materia di quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate. L'attuale art. 17 dello Statuto assicura una procedura di nomina trasparente e un'equilibrata composizione dell'organo amministrativo, in quanto prevede che, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari, la nomina del Consiglio di Amministrazione è effettuata dall'Assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dai soci; ciascuna lista non può essere costituita, se contenente un numero di candidati pari o superiore a 3, solo da candidati appartenenti al medesimo genere, bensì deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire la presenza di un numero di amministratori del genere meno rappresentato almeno pari a un terzo del numero complessivo degli amministratori. Inoltre, il nuovo Consiglio di Amministrazione è stato nominato tenendo conto dell'orientamento che il Consiglio di Amministrazione uscente, nell'ambito dell'annuale processo di autovalutazione, ha espresso in data 4 marzo 2021, sulla composizione del Consiglio di Amministrazione. In particolare, con tale orientamento era stato rivolto l'auspicio che gli Azionisti, nella presentazione delle liste, mantenessero un analogo livello qualitativo del Consiglio in termini di competenze ed esperienze rappresentate, tenendo conto delle caratteristiche, anche di genere. Inoltre, con l'intento di arricchire ulteriormente il Consiglio di personalità/professionalità e conoscenze, era stata sottolineata l'opportunità di valutare il possibile inserimento di figure che avessero maturato esperienze di gestione in società quotate o in società analoghe, per dimensione, complessità, internazionalità e/o affinità di business alla Società. Si rimanda al sottoparagrafo "Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale" all'interno del paragrafo 4.3 della Relazione di Corporate Governance per maggiori dettagli.

Le modalità di votazione dei membri e così la successiva formazione del Consiglio di Amministrazione, differiscono a seconda del numero di liste avanzate e sono puntualmente definite a seconda che siano state presentate due o più liste, una sola lista ovvero nessuna lista. Si rimanda al paragrafo 4.2 della Relazione di Corporate Governance per informazioni approfondite circa le regole di presentazione delle liste e le successive modalità di votazione.

L'attuale Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea del 20 aprile 2021, è costituito per almeno due quinti da amministratori del genere meno rappresentato, in conformità alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi negli organi sociali delle società con azioni quotate.

1 Per approfondimenti https://cg.CAREL.com/it/documenti-societari/

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COMITATI GRI 29 | GRI 4051

2022
Consiglio di Amministrazione Comitato controllo e rischi Comitato Remunerazione
N° Consiglieri 7 3 3
Esecutivi 4 - -
Non esecutivi 3 3 3
(di cui Indipendenti) (3) (3) (3)
Donne 4 3 3
Uomini 3 - -
< 30 anni - - -
tra i 30-50 anni 2 - -
> di 50 anni 5 3 3

Il Consiglio di Amministrazione prende in considerazione i risultati della supervisione della due diligence dell'organizzazione e gli altri processi per identificare e gestire gli impatti dell'organizzazione stessa in ambito ESG, attraverso l'annuale approvazione della Dichiarazione Non Finanziaria e l'approvazione del Piano triennale di sostenibilità avvenuta in data 30 settembre 2021.

Gli aspetti di sostenibilità, oltre che nei compiti attribuiti al CdA, sono anche inseriti nell'ambito del sopracitato processo annuale di autovalutazione, nel contesto del quale ai membri viene chiesto di valutare se nello svolgimento del loro mandato sono state organizzate iniziative finalizzate a fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica dello sviluppo sostenibile della Società stessa.

Inoltre, nel corso del 2022 la Società ha impartito ai membri del CdA e ai Dirigenti Strategici un percorso di induction in presenza sui temi di Governance.

Al fine di promuovere e implementare al proprio interno le politiche di sviluppo sostenibile, nel 2021 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire ad un membro del Consiglio talune deleghe operative in ambito sostenibilità. Nel dettaglio, è stata delegata, in coordinamento con l'Amministratore Delegato, la definizione delle politiche aziendali del Gruppo in tema di visione e strategia di Sostenibilità e del sistema di governo della Sostenibilità, nonché la definizione degli obiettivi di miglioramento periodici, verificandone la concreta attuazione mediante un costante monitoraggio. La delega prevede anche il supporto nell'integrazione delle attività di sostenibilità nel piano industriale, in collaborazione con l'Amministratore Delegato e le funzioni aziendali dedicate (in particolare ESG Team e Legal Affairs&Compliance Office), e l'individuazione di strumenti e modalità di misurazione della creazione di valore, nel medio e lungo termine, conseguente all'attuazione del piano di sostenibilità. Data l'importanza del suo contributo, è prevista la sua partecipazione, su invito, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità per una valutazione delle attività, dei rischi di sostenibilità, nonché del relativo assetto organizzativo, e, su invito del Comitato Remunerazione, alla definizione di obiettivi ESG nelle politiche retributive. Inoltre, avendo il compito di sovraintendere i progressi delle attività aziendali in materia di sostenibilità, tale membro del Consiglio è responsabile di fornire periodicamente le informazioni al Consiglio di Amministrazione in tale ambito. Infine, sono delegati anche la definizione e il coordinando delle politiche di engagement e dei relativi canali di comunicazione (incluso il sito aziendale) con gli stakeholder. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.6 della Relazione di Corporate Governance, al sottoparagrafo "Altri consiglieri esecutivi".

COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Il più alto livello di responsabilità sui temi della sostenibilità, inclusi i cambiamenti climatici, è affidato al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione (CdA) della Capogruppo. Tale Comitato ha il compito di supportare, con apposita attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del CdA relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nonché l'approvazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Il CCRS supporta inoltre il CdA nel presidio delle tematiche di sviluppo sostenibile, inclusa l'attenzione ai cambiamenti climatici, attraverso adeguate attività di indagine, nelle valutazioni e decisioni relative alla gestione dei rischi derivanti da eventi avversi di cui il CdA è venuto a conoscenza, compresi i rischi ambientali, sociali e di governance. Inoltre, tale Comitato assiste il CdA con funzioni istruttorie, consultive e propositive, nelle valutazioni e decisioni in materia di sostenibilità, supervisionando anche l'andamento dell'attività del Gruppo e le dinamiche di interazione con gli stakeholder, definendo e proponendo al CdA le linee guida in materia di sostenibilità e sorvegliando il rispetto dei principi di comportamento eventualmente adottati dal Gruppo e dalle sue controllate. Infine, assicura che le modifiche normative e le leggi in materia di sostenibilità siano accuratamente comprese e valutate in termini di potenziale impatto sul business, assegnando specifici compiti e responsabilità per la loro attuazione, e monitora e riferisce al CdA sulle iniziative internazionali di sostenibilità e sulla partecipazione del Gruppo ad esse, al fine di consolidare la propria reputazione sul fronte internazionale. Nel corso del 2022, il CCRS ha proseguito la sua attività nell'implementazione del Piano pluriennale di Sostenibilità e nel monitoraggio delle azioni ivi contenute.

ESG TEAM

Al fine di raccogliere, elaborare e portare a sintesi tutti gli stimoli in materia di sostenibilità che provengono dagli stakeholder di riferimento, CAREL è anche dotato di un team multifunzionale incaricato di integrare la gestione della sostenibilità in tutte le aree del Gruppo: l'ESG Team. Il team, guidato dal Group Chief Financial Officer (Group CFO), riporta direttamente all'Amministratore Delegato e supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione di obiettivi, metriche e target da inserire nel Piano pluriennale di sostenibilità, nonché nel monitoraggio dei progressi nel raggiungimento di tali obiettivi. A tal fine, si interfaccia periodicamente con i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, garantendo un corretto allineamento rispetto alle attività in corso, agli sviluppi del Piano di Sostenibilità e ai connessi risultati raggiunti. L'ESG Team incontra periodicamente anche il top management aziendale per aggiornamenti sul Piano di Sostenibilità e in generale sulle tematiche ESG (tra cui evoluzione normative e rating).

Inoltre, L'ESG Team:

  • ha la responsabilità di coordinare tutte le attività di sostenibilità e si occupa della redazione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, oltre che alla promozione della sostenibilità all'interno del Gruppo;
  • promuove il dialogo con gli stakeholder e risponde alle richieste delle agenzie di rating di sostenibilità e degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI);
  • si occupa di gestire i rischi legati alle tematiche di sostenibilità in collaborazione con le funzioni preposte e supporta le diverse aree aziendali nell'individuazione delle opportunità di miglioramento, contribuendo così alla creazione di uno sviluppo sostenibile.

Alla fine del 2022 l'ESG Team ha coinvolto le figure apicali della società, quali Presidente, Vicepresidente, Amministratore Delegato e Amministratore esecutivo con delega alla sostenibilità al fine di aggiornare l'analisi di materialità e portare quindi all'attenzione dei key executive i temi materiali in ambito ESG.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo CAREL ha messo a punto un sistema di controllo interno e gestione dei rischi (SCI-GR) che si svolge attraverso un processo di identificazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi ed è volto a garantire una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi consente l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria. Inoltre, tale sistema contribuisce alla conduzione delle attività di business in modo coerente con gli obiettivi aziendali, anche nell'ottica della sostenibilità nel medio e lungo periodo dell'attività della Società – in termini economici, patrimoniali, finanziari ed Environmental, Social & Governance (ESG) – concorrendo ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, la conformità alle normative di riferimento, così come il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente.

Il modello di gestione integrata dei rischi all'interno del Gruppo CAREL è diretto ad assicurare la mappatura di tutte le tipologie di rischio che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo o danneggiare la sua reputazione o i suoi marchi. Tale modello viene seguito nelle decisioni strategiche e nei processi decisionali rilevanti, e considera sia i rischi di natura interna sia i rischi di natura esterna della Società. In particolare, questi ultimi sono legati al settore e al mercato del Gruppo e alla percezione del modo in cui il Gruppo opera da parte dei suoi stakeholder. A partire dal 2019 il risk management framework del Gruppo integra i rischi ESG e le procedure relative alla loro gestione. Periodicamente vengono rivalutati aspetti, impatti, rischi, opportunità, attività, risorse e scadenze per individuare eventuali cambiamenti o sviluppi. Per ogni aspetto/impatto significativo e molto significativo possono essere stabilite procedure o standard per il controllo e il monitoraggio dello stesso. Si rinvia al paragrafo 9 della Relazione di Corporate Governance per maggiori dettagli sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

La Funzione Internal Auditing ha la responsabilità di fornire assurance indipendente sull'adeguatezza ed effettiva operatività del SCI-GR. A tal fine, annualmente la Funzione predispone un Piano di attività che, dopo la condivisione con l'Amministratore Incaricato del SCI-GR e il Comitato Controllo Rischi e sostenibilità, viene approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il perimetro delle attività da svolgere include audit operativi e di compliance sui processi della Capogruppo e delle società del Gruppo secondo le priorità e le criticità emerse dall'attività di risk assessment effettuata all'inizio dell'anno, in fase di predisposizione del Piano, la quale è infatti finalizzata a definire la pianificazione delle attività di internal audit in ottica "risk-based".

L'obiettivo delle attività di auditing è di verificare, da un lato, che le attività operative svolte nelle società siano in linea con le procedure in vigore e, dall'altro, che le procedure stesse siano periodicamente aggiornate e rese disponibili ai diversi enti. A partire dal 2022 è stata programmata ed approvata l'inclusione delle tematiche di sostenibilità all'interno delle attività di audit. In particolare, sono state condotte indagini mirate ad approfondire la conoscenza, la consapevolezza e la diffusione del Piano di Sostenibilità approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nonché il processo di rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario.

Durante il 2022 sono state effettuati nr. 3 audit sui processi della Capogruppo e nr. 2 audit nelle società estere del Gruppo, nonché diverse attività di follow- up risultanti dalle attività di audit svolte nel corso degli esercizi precedenti. Le attività di audit del 2022 hanno interessato in particolar modo determinati aspetti relativi alle aree e ai processi HSE, ICT/ICS e alla gestione dei rapporti e delle operazioni infragruppo con riferimento alla Capogruppo. Nelle società del Gruppo oggetto di audit per il 2022 sono state condotte attività di general review delle procedure relative ai principali processi in essere. Sono state inoltre condotte specifiche attività mirate alla verifica del rispetto dei principi e dei valori aziendali, con particolare attenzione ai contenuti dichiarati e indicati nelle policy e negli altri documenti diffusi a livello di Gruppo, quali, a titolo esemplificativo e ove applicabile, procedura Anticorruzione, politica sui Diritti Umani, Codice Etico e Modello 231/01.

I rischi relativi ai temi rilevanti sono trattati nei capitoli di riferimento; inoltre, in aggiunta ai rischi di natura finanziaria (e.g. rischio di credito, rischio di tasso di cambio, ecc.), sono stati identificati e valutati anche i principali rischi di natura non finanziaria identificati nell'ambito dell'attività di risk assessment come riportato nell'immagine di seguito.

  • evoluzione tecnologica e obsolescenza dei prodotti;
  • responsabilità da prodotto (e.g. difetti nei prodotti, ecc.);
  • disponibilità e costo dei componenti necessari per lo svolgimento delle attività di business;
  • capacità degli impianti produttivi e business continuity;
  • al costo dell'energia;
  • tutela della proprietà intellettuale; • gestione dei progetti innovativi e di
  • sviluppo;
  • Paesi in cui opera il Gruppo.

  • evoluzione generale del quadro normativo di riferimento con l'introduzione di limitazioni alle attività del Gruppo;

  • tematiche ambientali;
  • normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D. Lgs. 231/2001;
  • sicurezza informatica e sistemi ICT;
  • trattamento dei dati personali.

RISCHI OPERATIVI LEGATI A: RISCHI DI COMPLIANCE LEGATI A: RISCHI INERENTI LA GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER:

  • gestione del rapporto con i fornitori;
  • gestione del rapporto con i clienti;
  • capacità di attrarre nuovi clienti;
  • gestione del rapporto con gli operatori di distribuzione;
  • gestione dei rapporti con le organizzazioni sindacali;
  • gestione dei rapporti con le parti correlate;
  • retention figure apicali e personale chiave.

RISCHIO REPUTAZIONALE

Il rischio reputazionale riguarda in maniera trasversale tutta l'organizzazione. La gestione delle relazioni con gli stakeholder, il personale, la comunità, i fornitori e gli azionisti, l'operatività quotidiana e il funzionamento dei sistemi informatici, il rispetto delle norme sono tutti considerati ambiti con possibili ricadute reputazionali e di immagine.

RISCHI LEGATI AL CLIMATE CHANGE

CAREL nella consapevolezza della necessità di definire misure atte a prevenire e mitigare le conseguenze negative associate al cambiamento climatico e al rischio di un aumento delle temperature medie mondiali superiore a 1,5 gradi ha avviato un processo di valutazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, nonché le misure messe in atto nel proprio modello di business per evitare che tali rischi si concretizzino e per mitigarne gli effetti. Tale informativa è stata predisposta traendo ispirazione dalle linee guida della Commissione Europea sulla comunicazione delle informazioni relative al clima2 c.d. raccomandazioni della Task Force on Climaterelated Financial Disclosure (TCFD).

L'informativa riportata è diretta a fornire e descrivere i principali rischi con riferimento a diversi orizzonti temporali per riflettere la diversa incertezza relativa al breve, medio e lungo termine e le potenziali implicazioni commerciali, contestualizzando le informazioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L'attenzione di CAREL alla sostenibilità e la volontà di creare un modello di business resiliente ha portato ad affrontare i cambiamenti climatici in un'ottica di Gruppo valutandone rischi, opportunità e impatti. Ciò che caratterizza i rischi legati ai cambiamenti climatici e i servizi offerti sono l'elevato livello di incertezza e i potenziali impatti, in grado di incidere negativamente su attività operative e strategiche, prodotti e sull'intera catena del valore di CAREL.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie causate dall'aumento della gravità e della frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici, essi includono i rischi acuti, ovvero quei fenomeni ambientali episodici, in grado di causare ingenti danni all'azienda (ad esempio inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria), e i rischi cronici.

Il Gruppo è potenzialmente esposto ad eventi acuti di questo tipo e potrebbe trovarsi nell' impossibilità di svolgere le proprie attività operative nel sito colpito, non riuscendo a dar seguito alle attività necessarie all'evasione dei propri ordini.

I siti produttivi di Italia, Cina, Brasile, Stati Uniti, Croazia e Germania hanno lo scopo di ottimizzare la produzione essendo anche potenziali centri di disaster recovery. Tale scelta conferma l'intenzione di prevedere e prepararsi a far

Rischi fi sici Rischi di transizione Opportunità

I rischi di transizione sono associati al passaggio ad un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

Il Gruppo è esposto a rischi legati alla normativa vigente e ai regolamenti emergenti ed è soggetto al decreto

legislativo italiano n. 254/2016 (Direttiva Europea 2014/95) che disciplina la comunicazione di informazioni non finanziarie relative, anche, all'impatto ambientale (come l'uso di risorse energetiche e le emissioni di GHG). Nel caso in cui il Gruppo ometta o fornisca informazioni non veritiere sui temi previsti dalla normativa, potrebbe incorrere nel rischio di sanzioni con significative implicazioni monetarie.

Al fine di garantire la continuità della produzione, che potrebbe essere messa a repentaglio, ad esempio, da implicazioni legali connesse ad un reato ambientale, la Capogruppo, in conformità alla normativa italiana sulla responsabilità penale dell'ente (D.Lgs. 231/2001) prevede alcune misure volte a prevenire anche questa tipologia di reati.

Inoltre, CAREL è esposta al rischio di mancanza di informazioni sui regolamenti/norme ambientali in vigore.

Al fine di ridurre l'esposizione a questo tipo di rischio, il Gruppo CAREL compie attività di

Il Gruppo, consapevole dell'importanza dei rischi legati al cambiamento climatico, mira a capitalizzare le opportunità di mercato e a promuovere la transizione verso uno sviluppo sostenibile nel proprio settore, garantendo un buon posizionamento dei propri prodotti sul mercato dal punto di vista ambientale.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sono in linea con la mission di CAREL sviluppare prodotti "for a better environment". Pertanto, l'attenzione del Gruppo al risparmio energetico è da interpretare come un'opportunità da cogliere, in termini di strategia R&S, produttiva e commerciale.

Il Gruppo CAREL può ottenere un vantaggio competitivo guardando allo sviluppo di nuove

2 https://ec.europa.eu/finance/docs/policy/190618-climate-related-information-reporting-guidelines_en.pdf

fronte ad eventi catastrofici, in grado di bloccare la produzione nel sito principale in Italia, dove la casa madre ha la sua sede legale. A tal fine, il Gruppo ha ampliato la strategia di mirroring per i prodotti core e sotto la spinta causata dalla situazione pandemica da Covid-19 la strategia è stata estesa a tutta la catena del valore in termini di dual sourcing nella supply chain al fine di mitigare ulteriormente i rischi di interruzione della produzione. Pertanto, il fenomeno epidemiologico del Coronavirus potrebbe essere considerato come una sorta di "stress test" per il Gruppo in caso di disastri naturali che colpiscano i suoi siti. Il Gruppo è esposto anche a rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici (ad esempio, innalzamento del livello del mare e acidificazione degli oceani) che, a loro volta, potrebbero avere delle ripercussioni sul business. Tali circostanze potrebbero comportare l'impossibilità di soddisfare le richieste dei clienti interni/esterni e dei fornitori nei tempi richiesti.

CAREL INDUSTRIES è consapevole del contesto climatico in cui opera. Infatti, la sede principale situata nel comune di Brugine è identificata come zona climatica E, con 2.360 gradi giorno3 . La classificazione climatica permette di regolare il funzionamento e il periodo di funzionamento degli impianti termici degli edifici, al fine di contenere il consumo energetico. In particolare, CAREL ha un limite massimo di 14/h al giorno per l'utilizzo dell'impianto di riscaldamento.

Rischi fi sici Rischi di transizione Opportunità

monitoraggio relative ai requisiti normativi ambientali, compresi quelli aventi ad oggetto il cambiamento climatico (ad esempio l'efficienza energetica degli edifici, l'evoluzione degli apparecchi e dei refrigeranti GWP "Global Warming Potencial"). Il Gruppo può essere interessato dal rischio di mancato sfruttamento dell'innovazione tecnologica in grado di migliorare la sua offerta, anche per quanto riguarda l'impegno ambientale in ambito di miglioramento di risparmio energetico. Poiché i clienti sono sempre più coinvolti dai temi ambientali e del cambiamento climatico, il Gruppo è esposto a rischi di mercato come l'incapacità di tenere il passo con le evoluzioni nei mercati di riferimento e di rispondere alle mutevoli esigenze e aspettative dei clienti.

Per mitigare il rischio di non soddisfare le esigenze dei clienti identificando i cambiamenti nelle loro preferenze e l'innovazione tecnologica nei loro mercati, così come il rischio di non attrarne di nuovi, il Gruppo monitora il livello di soddisfazione attraverso l'analisi dell'andamento del mercato tramite un processo strutturato ("Voice of Customer"). Il Gruppo presidia i rischi di business derivanti dal mercato anche puntando sull'innovazione tecnologica, vedendo nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative la via per una maggiore competitività.

Il Gruppo CAREL è esposto a rischi reputazionali che possono incidere sulla sua immagine, ed in tal senso, rimarca l'attenzione alla qualità delle relazioni con i suoi stakeholder anche all'interno del Codice Etico.

Gli stakeholder sono stati individuati sulla base di un'analisi interna e di un benchmarking riconoscendo tutti quei soggetti che rientrano nella sfera di influenza del Gruppo, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti ambientali. A tal fine, il Gruppo mira a garantire efficacia e trasparenza nella comunicazione ambientale tramite, ad esempio, la disponibilità di informazioni sul corretto utilizzo del prodotto (compreso lo smaltimento di imballaggi e rifiuti).

Inoltre, al fine di prevenire il rischio reputazionale del Gruppo, CAREL ha sviluppato a livello aziendale un piano triennale di brand reputation nell'intento di aumentare la conoscenza di CAREL per tutti gli stakeholder. Il Piano include informazioni non finanziarie ampliando il profilo aziendale con aspetti ESG, tra cui il cambiamento climatico, le emissioni di carbonio, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità.

tecnologie, al roll-out di nuovi prodotti e servizi ad alta efficienza energetica.

L'innovazione di prodotto e di processo sono intesi come fattori chiave di successo, e la capacità del Gruppo di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato trova le sue fondamenta nella continua ricerca ed immissione di nuovi prodotti, soluzioni e/o servizi o, ancora, versioni nuove ed aggiornate dei propri prodotti e servizi che soddisfino o incorporino innovazioni tecnologiche significative.

Il Gruppo considera la strategia di promuovere soluzioni ad alta efficienza come una necessità per la riduzione degli effetti e dei rischi del cambiamento climatico. Di conseguenza, il Gruppo si impegna nella ricerca applicata e nello sviluppo, concentrandosi su soluzioni per migliorare

l'efficienza energetica, ridurre l'impatto ambientale e l'uso di gas refrigeranti naturali per mantenere la sua posizione di leadership nelle nicchie di mercato HVAC/R. Pertanto, è costante il contatto con clienti, enti competenti e fornitori per trovare nuove soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico e la sostenibilità. In questo senso, il Gruppo svolge attività di test interni nei laboratori e studi di casi relativi alle prestazioni delle applicazioni sviluppate con i clienti per esser certo di offrire prodotti in grado di soddisfare le esigenze della propria clientela nel rispetto dell'ambiente.

Tali rischi e opportunità sono stati valutati e opportunamente riflessi nei piani prospettici che il gruppo redige al fine di valutare la propria profittabilità e le politiche di investimento.

3 Il "Grado Giorno" di una località, è la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20°C, e la temperatura media esterna giornaliera. Delle 6 Zone Climatiche esistenti (denominate dalla lettera A ad F), la sede principale di Carel è situata nella 5a Zona (E)..

ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS E LOTTA ALLA CORRUZIONE

Con l'obiettivo di garantire l'Etica e l'Integrità di tutte le Società del Gruppo, CAREL ha implementato tre strumenti ispirati alle principali linee guida e standard internazionali in materia di gestione responsabile del business: il Modello 231, il Codice Etico e la Procedura Anticorruzione. L'Organismo di Vigilanza della Capogruppo, nominato dal CdA, svolge funzioni di controllo sulla loro corretta implementazione e funzionamento.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, adottato da CAREL INDUSTRIES S.p.A. in data 30 marzo 2017, ai sensi del D. Lgs. 231/01, normativa di riferimento italiana in materia di corporate criminal liability, è costituito da una parte generale e più parti speciali (in seguito anche "Modello 231"), il cui aggiornamento è stato avviato da ultimo nel luglio 2020 ed è stato approvato ad inizio 2021. La predisposizione del Modello 231 è avvenuta sulla base dell'analisi delle aree a rischio reato, individuate a seguito dello svolgimento di un'attività di risk self assessment relativa all'organizzazione e di una valutazione dei diversi processi aziendali. È previsto un ulteriore aggiornamento del Modello 231 nel corso del 2023.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2018, il Modello 231 della Società è stato integrato con le disposizioni relative alla disciplina a tutela dei soggetti che effettuano segnalazioni di violazioni, o comunque di irregolarità (c.d. whistleblowing). Infatti, tutti coloro che operano, direttamente o indirettamente, in nome o per conto del Gruppo CAREL possono segnalare violazioni, irregolarità, o sospette violazioni del Modello e/o del Codice Etico attraverso il sistema di segnalazioni Whistleblowing. Il sistema di Whistleblowing è regolamentato attraverso la relativa Procedura, con la quale la Società intende anzitutto garantire la piena tutela e la massima riservatezza nei confronti dei Segnalanti; è infatti intenzione di CAREL quella di rimuovere qualsivoglia fattore che possa ostacolare o disincentivare il ricorso alla segnalazione di reati o irregolarità, quali incertezze circa la modalità di utilizzo dei canali da utilizzare o timori di ritorsioni o discriminazioni. Per tale ragione, lo scopo della Procedura è anche quello di fornire ai Segnalanti chiare indicazioni circa l'oggetto, i contenuti e le modalità di trasmissione delle segnalazioni, nonché quello di mettere in evidenza le forme di tutela nei loro confronti offerte dall'ordinamento nazionale. Al contempo, la Società censura il comportamento di chi effettui segnalazioni false, fuorvianti o comunque infondate. La Procedura prevedere che, una volta ricevuta la segnalazione, l'Organismo di Vigilanza effettui un primo screening di ammissibilità al fine di valutare se il comportamento segnalato è da considerarsi una violazione del Modello e/o del Codice Etico adottati da CAREL. Qualora l'Organismo di Vigilanza dovesse ritenere la segnalazione meritevole di attenzione, la riflette nella propria relazione annuale o semestrale al Consiglio di Amministrazione, ovvero, qualora lo dovesse ritenere opportuno, predispone un report ad hoc da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. Si segnala che nel 2022 è stata ricevuta una sola segnalazione whistleblowing ritenuta pertinente (relativa ad un presunto episodio di discriminazione), la quale si è poi rivelata non sussistente e pertanto non è stata comunicata al CdA.

Accanto al Modello 231, la Società ha approvato un Codice Etico, volto a regolare, attraverso l'individuazione di norme comportamentali, l'attività dell'azienda stessa e l'operato di tutti coloro che operano in nome e per conto del Gruppo. Lealtà, moralità, onestà, eguaglianza e professionalità sono alcuni dei principi e valori indicati nel Codice Etico adottato dalla Società e condiviso con le sue Controllate.

L'organismo di vigilanza ha inoltre approvato e diffuso, a livello di Gruppo, una Procedura Anticorruzione, che si ispira ai principi e alle regole di condotta contenuti nel Codice Etico della Società e ha recepito i principi, le previsioni e le prescrizioni in tema di anticorruzione sia della normativa in materia di Responsabilità amministrativa degli Enti (D. Lgs. 231/01), che della normativa in materia di obblighi di rendicontazione di informazioni di carattere non finanziario previsti dal D. Lgs. 254/16. Tale procedura è, inoltre, allineata con i principi di cui al Codice penale italiano e con le normative più stringenti a livello internazionale, come il Foreign Corrupt Practices Act (FCPA); il UK Bribery Act, la Convenzione dell'OCSE sulla lotta alla corruzione dei Pubblici Ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali e la Convenzione delle Nazioni unite contro la corruzione. In particolare, la Società, attraverso la procedura Anticorruzione e il controllo dell'OdV, si prefigge di preservare l'integrità e la correttezza nello svolgimento della propria attività, oltre a garantire

il rispetto di leggi, regolamenti, linee guida e best practice di settore, applicabili nei diversi Paesi nei quali la Società opera. Tale procedura offre a tutti i suoi destinatari un quadro organico di riferimento delle disposizioni e procedure vigenti in materia di prevenzione dei rischi di pratiche illecite e di contrasto ai fenomeni corruttivi, sia nel settore pubblico che privato.

Uno degli aspetti regolamentati dal Codice Etico, dal Modello 231 e dalla Procedura Anticorruzione è il conflitto di interessi. È previsto che i consulenti, i collaboratori e i dipendenti delle Società del Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività, evitino situazioni di conflitti d'interesse che potrebbero essere determinati, ad esempio, dall'assunzione di cariche sociali o svolgimento di attività lavorative presso clienti o fornitori o dall'assunzione di interessi economici e finanziari in attività di fornitori o clienti (quali, a titolo esemplificativo, l'assunzione di partecipazioni dirette o indirette). Ogni situazione potenzialmente idonea a generare un conflitto di interessi, o comunque a pregiudicare la capacità del consulente, collaboratore o dipendente di assumere decisioni nel migliore interesse di CAREL, deve essere immediatamente comunicata dallo stesso al proprio responsabile, ovvero dal responsabile o dall'esponente aziendale all'Organismo di Vigilanza, e determina, per il soggetto in questione, l'obbligo di astenersi dal compiere atti connessi o relativi a tale situazione. È fatta salva la disciplina in materia di conflitti di interesse dei membri degli organi di amministrazione e controllo ai sensi di legge. Inoltre, si sensi del Modello 231, nell'esercizio delle loro funzioni, i membri dell'OdV non devono trovarsi in situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse derivanti da qualsivoglia ragione di natura personale, familiare o professionale. In tale ipotesi, essi sono tenuti a informare immediatamente gli altri membri dell'Organismo e devono astenersi dal partecipare alle relative deliberazioni. Infine, la Procedura per le Operazioni con Parti Correlate prevede il rispetto dei quorum costitutivi e deliberativi richiesti per legge o eventualmente previsti ai sensi di Statuto per la delibera assembleare e le disposizioni di legge in materia di conflitto di interessi in caso di delibera per le Operazioni di Maggiore Rilevanza.

Oltre che attraverso la divulgazione del Modello 231, del Codice Etico e della Procedura Anticorruzione a tutte le società del Gruppo, l'impegno di CAREL nella prevenzione e lotta alla corruzione si esplica anche mediante l'erogazione di idonei percorsi formativi, sia in aula che in modalità e-learning, finalizzati ad aumentare il livello di sensibilità di tutto il proprio personale.

In continuità con il 2021, nel corso del 2022 la Società ha erogato alle figure apicali e sub-apicali un corso di formazione obbligatoria, che si è svolto in presenza, in materia di D. Lgs. 231/01, Codice Etico, Politica Anticorruzione e Whistleblowing. Sulle medesime materie, è stato inoltre erogato ai dipendenti di tutti i livelli un nuovo ciclo di formazione in modalità e-learning. Questo stesso corso, unitamente a un corso di formazione in materia di privacy, viene messo a disposizione, con cadenza periodica, anche per tutti i neoassunti. Prima dell'avvio dell'ultimo ciclo di formazione e-learning, la Società ha inoltre sottoposto a tutti i dipendenti un questionario per verificarne il livello di consapevolezza nelle suddette materie.

A testimonianza del costante impegno del Gruppo CAREL nel garantire etica e integrità nella conduzione delle attività aziendali, nel triennio 2020-2022 non si sono registrati segnalazioni e/o reclami per mancato rispetto di leggi o regolamenti, né azioni legali per condotte anticoncorrenziali, violazioni in materia di antitrust e monopolio, sia in ambito giudiziale, che in ambito stragiudiziale.

TRASPARENZA IN MATERIA FISCALE

CAREL considera le imposte come parte integrante del contributo economico nei diversi paesi in cui opera, che, come tale, rientra nella sfera di responsabilità sociale di impresa che il Gruppo esercita nei confronti dei propri stakeholder. Il reporting in materia fiscale del presente paragrafo si ispira ai principi internazionali di rendicontazione non finanziaria del GRI 207: imposte.

L'approccio del Gruppo alla fiscalità è improntato al rispetto della normativa di riferimento nei paesi in cui il Gruppo CAREL opera, nel rispetto dei principi e dei valori di legalità, onestà e trasparenza delineati nel Codice Etico. Il Gruppo si impegna infatti ad acquisire con diligenza la necessaria conoscenza delle norme di legge in materia fiscale e ad adottare interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fiscale. Inoltre, il Gruppo instaura rapporti di collaborazione e trasparenza con le autorità fiscali dei paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifica e controllo.

La governance della fiscalità nonché il modello di controllo dei rischi fiscali è affidato al Group CFO (GCFO), il dirigente preposto della Capogruppo.

Al fine di garantire un adeguato presidio degli aspetti fiscali nei diversi paesi di operatività del Gruppo la gestione delle imposte è seguita operativamente dai finance manager locali di ciascuna filiali che possono avvalersi di consulenti esterni per il calcolo delle imposte dirette e indirette, la rendicontazione e i relativi

La riservatezza e la protezione dei dati, anche personali, sono principi fondamentali e necessari per la gestione delle relazioni .

Le politiche per la gestione della fiscalità adottate sono elaborate direttamente dalla Capogruppo sotto la responsabilità diretta del GCFO e si basano su principi e standard internazionali (OECD), la loro redazione viene supportata da primari studi tributari. Tali politiche sono volte alla mitigazione del rischio fiscale, pur perseguendo processi di efficientamento fiscale volti ad evitare ad esempio le doppie imposizioni.

I rischi fiscali vengono monitorati periodicamente dalla Capogruppo durante l'anno in sede di redazione delle chiusure trimestrali e comunque almeno una volta all'anno viene richiesta una specifica rendicontazione a tutte le filiali del Gruppo in merito ai rischi fiscali in essere, all'eventuale evoluzione della normativa in vigore in ogni singolo paese, alle eventuali verifiche fiscali in corso / concluse e relativi rischi potenziali.

Nella definizione delle strategie di business del Gruppo, il management tiene in considerazione anche gli aspetti fiscali, nella consapevolezza che il reddito consolidato e conseguentemente le imposte di Gruppo si generano quasi interamente dai plant produttivi del Gruppo, e le filiali commerciali infatti svolgono principalmente attività di distribuzione e agenzia, pertanto, i rischi che queste società sostengono sono piuttosto limitati.

RISPETTO DELLA PRIVACY E TUTELA DEI DATI PERSONALI

Il Gruppo CAREL riconosce la riservatezza e la protezione dei dati, anche personali, quali principi fondamentali e necessari per la gestione delle relazioni con i propri stakeholder, affinché i dati rilevanti siano trattati in conformità alla normativa vigente.

Per questo motivo, infrastrutture informatiche adeguate alle necessità di un Gruppo internazionale rappresentano un indispensabile elemento, al fine di garantire un elevato livello di efficienza per il funzionamento delle attività aziendali del Gruppo. L'operatività potrebbe, infatti, risentire negativamente di eventuali interruzioni dei servizi generati dai sistemi informativi o di tentativi di accesso non autorizzato da parte di hackers, con potenziale perdita di dati, o comunque, più in generale, rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici.

Con riferimento alla tutela della Privacy, il Gruppo tratta i dati personali dell'interessato in conformità con la legge e in modo corretto e trasparente, tutelando i diritti dello stesso. Il Gruppo si impegna nell'implementazione di appropriate misure tecniche e organizzative per proteggere i dati personali contro la distruzione accidentale o illegale, la perdita, la modifica e la rivelazione o l'accesso non autorizzati.

Allo scopo di garantire la massima trasparenza circa le modalità di gestione e trattamento dei dati, nella sezione dedicata alla Privacy del sito web aziendale sono pubblicate l'informativa per i fornitori in attuazione degli articoli 13 e 14 del regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e la "Internal Privacy Policy" relativa alla protezione dei dati ai sensi dell'articolo 13 del GDPR e delle linee guida dell'Autorità per la protezione dei dati personali in merito all'uso dei cookies.

A tal fine, CAREL INDUSTRIES S.p.A. ha nominato un Data Protection Officer (DPO), ovvero un responsabile della protezione dei dati, per rafforzare il proprio sistema di compliance in materia di sicurezza nel trattamento dei dati. Nel corso del 2021, la Capogruppo ha conferito incarico al medesimo DPO di svolgere funzioni di coordinamento e controllo anche sulle proprie controllate europee e ha inviato alle medesime tutte le procedure necessarie per la corretta gestione degli ambiti legati alla privacy (Data Breach Management procedure, Data Retention procedure, Data Subject Rights Management procedure, Privacy by Design procedure, DPIA procedure, Record of Processing activities update and annual review procedure). Nel corso del 2022, la Capogruppo ha rinnovato l'incarico al medesimo DPO.

Il Gruppo adotta, inoltre, procedure interne e misure volte a disciplinare l'accesso ai dati da parte del proprio personale e il loro trattamento, al fine di mitigare i suddetti rischi.

Al fine di diffondere la conoscenza sui principi fondamentali in materia di Privacy, la Società ha avviato un

percorso di formazione per i propri dipendenti sulle tematiche relative alla tutela dei dati personali gestiti in occasione dello svolgimento della propria attività professionale. In particolare, per i dipendenti della Capogruppo e delle Società Controllate europee, la Società ha organizzato percorsi formativi in modalità e-learning al fine di diffondere i principi contenuti nel regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e del D.Lgs. 101/2018 - Codice italiano Privacy.

Sul piano delle misure di sicurezza, per far fronte a un guasto o un'interruzione dei servizi informativi, il Gruppo CAREL si è dotato già da tempo di piani di Disaster Recovery e Business Continuity. Inoltre, con riferimento ai dati personali e dei propri clienti nonché di altri soggetti con cui intrattiene rapporti o che utilizzano prodotti e soluzioni CAREL, il Gruppo conserva gli stessi presso data center dedicati, sia interni sia forniti da provider esterni.

In data 16 dicembre 2020, la Società ha approvato una "Information & Cyber Security Policy", atta a valere a livello di Gruppo, che delinea l'approccio aziendale alla gestione della problematica legata all'Information & Cyber Security e che contiene i principi guida e le responsabilità, necessari a salvaguardare la sicurezza dei sistemi informativi, dei prodotti e dei servizi del Gruppo CAREL.

Attraverso la sua diffusione, vincolante in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, e le opportune integrazioni con le disposizioni contenute nelle altre vigenti procedure e linee guida che trattano aspetti simili, la Società si propone di mettere tutti i soggetti destinatari della medesima nelle condizioni di conoscere, riconoscere e implementare i principi in essa contenuti, mandatori per il sistema organizzativo e la compliance con le vigenti normative. Nel corso del 2022 non sono stati registrati reclami relativi a violazioni della privacy e non si sono verificati episodi di fuga, furto o perdita di dati dei clienti.

Nel corso del 2022, tutte le policy emesse in materia di "Information & Cyber Security" sono state aggiornate. Sono inoltre state ratificate le tre policy - "Politica di Controllo degli Accessi logici e fisici", "Politica di gestione degli asset ICT/OT/IOT" e "Business Continuity Management Policy".

Cliente e prodotto

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

L'efficienza energetica, l'abilitazione all'uso dei refrigeranti naturali e l'efficientamento di impianto, in CAREL, si qualificano quale punto di partenza e obiettivo ultimo entro cui si articolano le attività di innovazione, ideazione, produzione e commercializzazione dei sistemi.

In CAREL l'attività di Ricerca e Sviluppo consiste in ricerca applicata, volta a testare le innovazioni tecnologiche all'interno dei laboratori, ma anche di ricerca di più ampio spettro che mira all'acquisizione di nuove conoscenze per accrescere il sapere interno all'azienda. È proprio questo secondo tipo di ricerca che confluisce nei white papers: articolati come veri e propri articoli tecnici, questi testi sono approfondimenti di argomenti chiave per i settori in cui opera il Gruppo, che CAREL mette gratuitamente a disposizione della comunità scientifica in ottica di condivisione del sapere e della conoscenza. Si spazia così dalle applicazioni in ambito di umidificazione, alle normative internazionali, alla refrigerazione commerciale, passando per i centri di calcolo e il condizionamento.

Nel corso del 2022 il 3,8% dei ricavi è stato destinato al settore Ricerca & Sviluppo al fine di anticipare i bisogni dei clienti e fornire soluzioni all'avanguardia.

L'innovazione di prodotto e di processo ha rappresentato per il Gruppo CAREL uno dei principali fattori che ha contribuito alla sua crescita negli ultimi anni e costituirà uno degli elementi strategici per lo sviluppo dello stesso in futuro. La società, infatti, attribuisce da sempre alla Ricerca e Sviluppo un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nel mercato HVAC/R, con l'intento di differenziarsi e di introdurre nel mercato soluzioni tecnologicamente innovative a costi sempre più competitivi, fornendo ai propri clienti nuovi prodotti, soluzioni e/o servizi ovvero versioni nuove e aggiornate di prodotti/servizi che rispondano ed incorporino innovazioni tecnologiche. È la natura stessa dei prodotti e servizi e la loro evoluzione a richiedere, da parte del Gruppo, il costante potenziamento dei propri prodotti e servizi e il continuo miglioramento della performance, delle caratteristiche e dell'affidabilità della propria tecnologia.

A tal fine, CAREL ha adottato un approccio modulare per lo sviluppo dei prodotti nelle diverse aree (elettronica, meccanica e software), con l'obiettivo di favorire quanto più possibile la continua introduzione di soluzioni innovative attraverso il riutilizzo dei vari moduli al fine di diminuire il tempo di sviluppo, assicurando una maggior affidabilità ed una riduzione del costo dei prodotti.

I prodotti del Gruppo sono frutto di un'attività di ricerca, progettazione, sviluppo e industrializzazione del prodotto molto accurata. La nascita di un nuovo prodotto avviene sia in base all'iniziativa del Gruppo stesso, per offrire al mercato prodotti nuovi e migliori, sia in base a specifiche richieste ed esigenze accolte dai propri clienti.

Anche l'attività di sviluppo dei prodotti prevede spesso un coinvolgimento dei clienti, al fine di tenere in considerazione le loro esigenze. Per esempio, nel 2022 gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno portato ad una mancanza di componentistica elettronica che ha costretto l'R&D a dedicarsi parzialmente al redesign di alcuni prodotti, consentendo così di evitare blocchi produttivi; tale attività è stata effettuata attraverso una costante condivisione con i clienti in fase di verifica e validazione dei prodotti modificati.

Le competenze distintive di CAREL si concentrano sullo sviluppo di soluzioni integrate sull'uso del ciclo frigorifero per il controllo di temperatura e umidità e sull'uso dell'umidificazione isotermica e adiabatica per il controllo di umidità e, in alcuni casi, della temperatura, al fine di rendere i prodotti adatti alle varie esigenze del mercato. In tale contesto, risulta innovativo un approccio al mercato in cui non si propongono singoli prodotti ma soluzioni integrate che permettano di rispondere completamente alle esigenze di una applicazione.

Notevole è anche la crescita registrata nell'ambito dei servizi offerti, sia quelli on field, sostenuti dalle competenze del Gruppo nelle diverse applicazioni coperte, che quelli digitali di raccolta delle informazioni provenienti dagli impianti e la successiva creazione di reports and descriptive analytics che consentono di migliorare ed ottimizzare la gestione degli impianti di refrigerazione e condizionamento.

L'attività di ricerca e sviluppo cresce anche attraverso rapporti consolidati di collaborazione con il mondo universitario e della ricerca. Costante è infatti l'impegno di CAREL nel coinvolgere, nei propri sviluppi, le competenze e le conoscenze che derivano dal mondo universitario e dai centri di ricerca, con la consapevolezza che servono idee sempre nuove e più sofisticate per raggiungere gli obiettivi sempre più sfidanti che il Gruppo si pone in termini di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.

Pertanto, periodicamente, in funzione delle esigenze del mercato, CAREL si pone alla ricerca dei migliori partner con cui collaborare. Tra questi, l'Università di Padova - in vari ambiti dall'elettronica analogica e digitale, all'elettronica di potenza, alla teoria dei sistemi e il controllo, alle applicazioni termodinamiche, alla fisica tecnica ed ai processi produttivi meccanici, all'analisi statistica dei dati -, il Centro di Competenza SMACT e le Università di Udine e di Verona per un miglioramento dell'efficienza energetica sei sistemi di atomizzazione a ultrasuoni, il Danish Technological Institute per la caratterizzazione delle prestazione e dell'efficienza degli eiettori per impianti a CO2, il Fraunhofer Institute per aspetti di affidabilità legati al mondo del condizionamento ad alta efficienza e alle pompe di calore, il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) nonché le più importanti associazioni del settore, come EPEE, l'AICARR, AHRI, EHPA, ASHRAE, CRAA e CAR.

"Personalizzare le soluzioni in modo da differenziarsi dal competitors e creare ulteriori evoluzioni funzionali e prestazionali in base al know-how e alla ricerca interna di ogni cliente"

LABORATORI

L'innovazione tecnologica nasce grazie al continuo confronto interno tra le diverse aree coinvolte nello sviluppo, ovvero:

  • il marketing, che fornisce le specifiche esigenze del cliente ed i trend di mercato;
  • le piattaforme di prodotto, che definiscono la struttura dei prodotti per rispondere contemporaneamente alle necessità dei mercati e dei diversi segmenti applicativi in cui il Gruppo opera;
  • i Centri di Competenza, che definiscono le soluzioni tecnologiche che permettono di rispondere in maniera innovativa alle esigenze dei clienti.

L'attività di ricerca e sviluppo del prodotto CAREL è realizzata all'interno delle tre aree dedicate del Gruppo situate in Italia, Cina e Stati Uniti, specializzate in applicazioni HVAC/R, umidificazione, elettronica, elettronica di potenza (c.d. power electronics), meccanica di precisione, applicazioni Cloud, smart Edge di raccolta dati e gateway. Ciascuna area di ricerca e sviluppo dispone di 6 centri di competenza (Electronics, Mechanics, Digital, Software Solution Designer, Trattamento dell'aria e Divisione Umidificazione) focalizzati sullo sviluppo della conoscenza tecnica in altrettanti ambiti. Il centro di competenza termodinamico è in corpo al Knowledge Center, l'unità organizzativa, nel quale, oltre ad essere ricercate nuove tecnologie, sono sperimentati e testati i prodotti sviluppati dal Gruppo, quali ad esempio i nuovi refrigeranti naturali.

Nell'ambito dell'innovazione, un ruolo fondamentale è ricoperto dai laboratori presenti in Italia, Cina e Stati Uniti. Essi sono complessivamente 12: 3 laboratori termodinamici, 3 di umidificazione, 2 di elettronica, 2 di elettronica di potenza, 1 software e 1 laboratorio valvole.

L'area di ricerca e sviluppo del Gruppo al 31 dicembre 2022, si compone di 225 ingegneri e tecnici, impiegando circa il 12% dei dipendenti del Gruppo.

La tabella che segue riporta numero e incidenza degli addetti alla ricerca e sviluppo per area geografica al 31 dicembre 2022.

da differenziarsi dai competitors e

funzionali e prestazionali in base al

know-how e alla ricerca interna di

creare ulteriori evoluzioni

ogni cliente"

DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE DI RICERCA E SVILUPPO PER AREA GEOGRAFICA

2022 2021 2020
Paese % % %
Italia 150 67% 158 70% 157 70%
Europa 9 4% 4 2% 4 2%
Stati Uniti 14 6% 12 5% 12 5%
Cina 53 23% 50 23% 51 23%
Totale 225 100% 224 100% 224 100%

L'impegno del Gruppo verso la continua innovazione nel progettare soluzioni che generino risparmio energetico, riducano l'impatto ambientale di macchine e impianti, e aumentino l'efficienza dei sistemi dei clienti, si traduce in un investimento medio nella ricerca e sviluppo del 4,5% del fatturato negli ultimi tre anni.

La tabella che segue riporta il trend degli investimenti in ricerca e sviluppo nell'ultimo triennio in valore assoluto e in percentuale sul fatturato.

INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
Tipologia 2022 2021 2020
Migliaia di euro 20.002 19.034 17.499
Percentuale sul fatturato 3,8% 4,5% 5,3%

In aggiunta al personale di ricerca e sviluppo propriamente definito, presso le filiali distributive sono presenti sviluppatori software la cui attività è funzionale alla realizzazione degli adattamenti necessari per la conformazione del software alle peculiarità locali e al mantenimento delle competenze tecniche richieste per garantire efficacia e tempestività dell'assistenza post-vendita.

Nello sviluppo di soluzioni integrate è fondamentale la disponibilità di ambienti integrati di sviluppo software che permettano ai clienti CAREL di acquisire rapidamente le soluzioni proposte.

Nell'ultimo triennio l'area Ricerca e Sviluppo ha seguito 10 progetti l'anno per lo sviluppo dei prodotti e oltre 900 attività di personalizzazioni per i clienti. Il patrimonio di innovazione creato dall'azienda negli anni è tutelato da 61 brevetti (richiesti o concessi), 5 dei quali sono il frutto delle attività di innovazione dell'anno 2022 e vanno a coprire, oltre all'attività inventiva, la novità di applicazioni note in altri ambiti ma applicate da CAREL nelle applicazioni di interesse dei propri clienti.

Le attività R&D sono svolte in linea con il Processo di Sviluppo Prodotto del Gruppo dove le principali dimensioni, ossia i tempi di realizzazione dei progetti e i costi dei prodotti, sono costantemente monitorate al fine di garantire al mercato quanto promesso. Anche la produzione di brevetti, quale misura dell'efficacia dell'attività di R&D del Gruppo, viene regolarmente monitorata, oltre che stimolata, nelle varie fasi di Ricerca e Sviluppo. Considerata la varietà delle attività innovative risulta difficile confrontare i risultati conseguiti tra i

"I laboratori sono il cuore pulsante di CAREL"

diversi anni, poiché questi sono molto influenzati dalla capacità dell'organizzazione di anticipare le evoluzioni tecnologiche e di acquisire ed applicare conoscenze sempre nuove. Mediamente si riscontra comunque un buon allineamento tra quanto previsto in fase di fattibilità e quanto ottenuto alla fine dei progetti di sviluppo. Una componente importante per il consolidamento del know-how in azienda è rappresentata delle lesson learnt che emergono durante le attività di sviluppo, tanto da trasformarsi in pillole di knowledge, o determinare modifiche a processi e procedure, integrazioni o nuovi standard di progettazione.

CENTRALITÀ DEL CLIENTE ED ECCELLENZA DEL SERVIZIO

I rapporti commerciali instaurati con i clienti costituiscono parte integrante del patrimonio aziendale di CAREL. Guardando infatti ai valori fondanti del Gruppo, questi occupano il primo posto, come esplicitato anche nel CAREL New Culture Code recentemente formalizzato. Per consolidare la stima e, conseguentemente, la fiducia degli stessi, i rapporti con i clienti sono improntati a principi di legalità, moralità, professionalità e onorabilità, come previsto all'interno del Codice Etico.

CAREL sposa i principi della così detta lean philosophy, che si basa sul miglioramento continuo con l'idea di aumentare il valore per il cliente diminuendo lo spreco. CAREL ha interpretato la lean philosophy come una filosofia che permea tutte le attività e che, pertanto, non è incentrata solo sugli strumenti o sui singoli progetti ma coinvolge anche le persone mettendole al centro delle attività di miglioramento.

L'approccio al modello lean ha avuto inizio nel 2007 ed è stato poi progressivamente esteso ai diversi stabilimenti produttivi. È un processo in divenire che si sta diffondendo anche agli altri processi aziendali ed assume rilevanza strategica per CAREL, in un'ottica di miglioramento continuo della qualità, dell'efficienza e dei tempi di consegna delle soluzioni offerte ai clienti dal Gruppo.

I pilastri sui cui si basa il modello di CAREL per la creazione di valore al cliente sono la filosofia lean, la qualità e sicurezza dei prodotti e la ricerca continua di soluzioni innovative.

La tipologia di cliente più significativa per CAREL è tradizionalmente rappresentata dagli Original Equipment Manufacturer (OEM), produttori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R. Tuttavia, nel tempo è stata posta una crescente attenzione anche allo sviluppo di relazioni con altre tipologie di attori come ad esempio progettisti, contractor ed end user, i quali ricoprono ruoli sempre più rilevanti in un mondo in continua evoluzione.

La vicinanza ai clienti e la relazione diretta con essi sono fattori chiave per il Gruppo CAREL, frutto di una strategia implementata nel tempo e garantita da una presenza globale, con 15 stabilimenti produttivi in quattro continenti ed una rete di 37 filiali commerciali.

Il Gruppo ha instaurato negli anni un rapporto di partnership con i clienti (co-sviluppo) che permette una migliore comprensione delle loro esigenze, supporta il primato nell'introduzione di innovazioni e massimizza la durata del rapporto commerciale con il Gruppo CAREL per la fornitura di componenti mission critical, valorizzando il Customer Lifetime Value. Il coinvolgimento dei clienti si ha sia in fase di progettazione delle loro macchine che in fase di certificazione dell'unità che incorpora il prodotto CAREL.

Il Gruppo, inoltre, monitora il grado di soddisfazione dei clienti, oltre che attraverso le performance di mercato,

anche tramite un processo strutturato c.d. "Voice of Customer". Poiché nel B2B difficilmente si raggiungono i nodi nevralgici del cliente o, se si raggiungono, non sempre si riesce ad avere un quadro di feedback unitario da parte del cliente stesso, si è deciso di monitorare la voce dello stesso richiedendo ad una selezione di Key Account, che sono in contatto quasi quotidiano con i propri clienti di riferimento, di fornire un feedback sul livello di percezione di CAREL raccolta per i due ambiti fondamentali per la valutazione del fornitore CAREL, qualità e servizio. Il livello di soddisfazione dei clienti in relazione alla qualità misura le performance dei prodotti e delle soluzioni e tutto ciò è incluso nell'offerta, mentre il servizio riguarda prevalentemente logistica e spedizioni. Il rating ricevuto assume tre valori standardizzati che simbolicamente sono rappresentati attraverso una valutazione "semaforica" in 3 gradi che permette di valutare visivamente il trend storico della percezione cliente. Le valutazioni dello stesso vengono raccolte mensilmente dai Sales Representatives presenti nelle diverse Regioni dove CAREL opera. Il monitoraggio della percezione del cliente riguardo al livello di soddisfazione delle proprie esigenze e aspettative, infatti, è un requisito presente nella norma ISO 9001:2015, in cui viene richiesto di monitorare la customer perception al livello più consono per l'organizzazione. La raccolta della Voice of Customer viene sintetizzata nel "Customer Monthly Report", nel quale viene evidenziata in percentuale la soddisfazione dei clienti del Gruppo e delle Region sia per la parte Qualità che per l'ambito Servizio/Logistica. Tale reporting viene divulgato e discusso mensilmente all'Executive Committee con l'obiettivo di condividere lo stato dell'analisi ed indirizzare le azioni atte a migliorare sempre più la relazioni esterne.

Nell'ottica di eseguire un monitoraggio sempre più puntuale ed efficace delle aspettative della clientela, la lista dei clienti sotto monitoraggio è stata ampliata includendo anche i clienti rilevanti di Recuperator S.p.A e Enginia S.r.l. (la prima ormai totalmente integrata dal punto di vista del sistema Qualità nello schema multi-sito ISO 9001:2015 di CAREL Group mentre la seconda in fase di integrazione).

A partire dal 2022 è stato avviato un ulteriore miglioramento della gestione nella Voice of Customer grazie all'implementazione e gestione attiva di un nuovo strumento per la gestione dell'After Sales & Services, il quale consentirà di migliorare il contatto con il cliente raccogliendone in tempo reale le necessità e tracciando lo stato di implementazione dei miglioramenti.

Infine, dal 2020 CAREL ha ampliato il processo di valutazione della customer satisfaction tramite l'utilizzo del Net Promoter Score 1 (NPS), uno strumento di gestione che può essere usato per valutare il livello di fedeltà in una relazione impresa-cliente. Si è ravvisata infatti la necessità di avere la disponibilità di un cruscotto che, senza intermediazioni da parte della rete vendita, fornisca con regolarità un'informazione diretta relativa al grado di soddisfazione del cliente. La prima applicazione, avviata nel 2019, ha riguardato 4 key account (HQ e filiali), attraverso la diffusione di 21 surveys in 5 diverse nazioni. Nel 2020 è partita l'implementazione del processo a livello di filiale commerciale Italia costruendo l'indice per clienti omogenei per mercato/canale (HVAC OEM, HVAC Projects, REF OEM e REF Dealers). Nel 2021 l'analisi NPS è stata estesa a tutta la Region Europa coinvolgendo i clienti delle filiali tedesca, spagnola, francese e scandinava ed est europea, mediante l'erogazione di 233 surveys che hanno coperto tutti i mercati e canali gestiti da CAREL. Nel 2020 è stato inoltre definito il processo che, a partire dalla raccolta dei dati, mette in atto le necessarie azioni di miglioramento per coprire i gap più critici. Nel 2022, l'analisi è stata estesa a tutta la Region APAC North (Cina, Corea del Sud e India), attraverso l'intervista di 105 clienti, con l'erogazione totale di 2.010 surveys e la copertura di tutti i mercati e canali. Alcune criticità sono risultate simili a quelle identificate per la regione europea mentre ne sono state identificate alcune specifiche legate all'organizzazione e al mercato locali. Sulla base dei risultati emersi è stato definito un piano di azione di miglioramento locale ed è stata presentata al management la sintesi finale al fine di indirizzare i temi più urgenti.

Allo scopo di indirizzare in maniera adeguata le criticità emerse, si è costituito il comitato NPS, formato dai rappresentanti delle funzioni interne mediamente più convolte nelle problematiche emergenti dalle surveys: Marketing, Operations e After Sales. Ogni rappresentante si farà carico dell'approfondimento del/i tema/i di competenza della propria area al fine di attivare un eventuale processo di escalation già con la disponibilità di tutte le informazioni utili a supporto.

1 Il modello NPS è uno strumento di gestione che può essere usato per valutare la fedeltà in una relazione impresa-cliente, si basa su un valore numerico, su scala da 1 a 10, derivante dalla risposta alla domanda: "Con quale probabilità consiglieresti questo prodotto/ servizio/sito a un amico o a un collega?". Le risposte fornite dai clienti (valutazione da 0 a 10) sono classificate attraverso l'indice NPS globale (da 0% a 100%).

Fanno parte del comitato NPS anche il Group Quality Manager e il S&M Process Development Manager (owner di processo). Il comitato NPS si è riunito tre volte nel corso dell'anno analizzando i risultati emersi dalle analisi delle filiere commerciali e approfondendo internamente le principali criticità emerse in modo da fornire un dettaglio esaustivo a supporto delle decisioni del Management.

Alla luce di quanto sopra, nel 2022, Il Processo di "Customer Satisfaction" è stato ufficialmente aggiornato e rilasciato internamente all'organizzazione.

Per quanto riguarda il Monitoraggio della VoC, nei Riesami della Direzione Mensili si sono riviste puntualmente le situazioni critiche relative alla Qualità e ai Livelli di Servizio, con un duplice effetto: un miglioramento dell'indicatore della Qualità percepita dei Clienti, da un lato, e una rivisitazione del processo di analisi strutturata dei Claim Cliente, dall'altro, allo scopo di individuare ed eliminare le cause delle issue di prodotto/processo.

Anche il 2022 è stato un anno segnato da una situazione di mercato tesa tra due tendenze opposte: la limitata disponibilità di componenti elettronici (in particolare semiconduttori ed elettronica di potenza) da un lato e una forte domanda espansiva dei mercati target per CAREL dall'altro. Tutta l'organizzazione del Gruppo è stata fortemente impegnata nel far fronte alle tensioni che la disponibilità e i costi del materiale elettrico hanno generato sul business e sulla possibilità di assecondare la domanda di mercato. CAREL è stata in grado di affrontare le tensioni che hanno caratterizzato il mercato della componentistica elettronica anche grazie alla strategia di diversificazione di lungo periodo - di prodotto, di footprint industriale, di canali e partner di approvvigionamento - che è stata ulteriormente potenziata attraverso importanti investimenti per abilitare l'omologazione di ulteriori sorgenti e design alternativi (cd. "chip pivoting"), al fine di adeguare i magazzini di materia prima e aumentare la capacità, l'indipendenza e la flessibilità delle linee produttive, minimizzando così il più possibile i ritardi nelle consegne e mantenendo inalterata la qualità dei prodotti. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla definizione di un piano di capacità di fornitura a medio/lungo termine (cd. "Vendors mid & long term Capacity Plan") originato da un'analisi di rischio, la quale agevola la stipula di accordi strategici con partner strategici della filiera. In parallelo è proseguito anche il lavoro di duplicazione delle linee produttive nei diversi siti del Gruppo con il duplice scopo di aumentare la flessibilità produttiva nelle diverse aree geografiche e di aumentare la capacità produttiva disponibile. Anche il dialogo continuo e trasparente con gli stakeholder è stato fondamentale per individuare insieme gli ambiti e i progetti più strategici da proteggere e su cui focalizzare gli sforzi, definendo quindi criteri di prioritizzazione condivisi.

QUALITÀ E SICUREZZA DEI PRODOTTI E SERVIZI

Considerato che la maggior parte dell'offerta CAREL è rappresentata da apparecchi e dispositivi elettrici, che in quanto tali, qualora non realizzati nel rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza, possono potenzialmente rappresentare dei rischi per la salute e l'incolumità di persone e cose, CAREL è fortemente impegnata per garantire il massimo livello di sicurezza dei propri prodotti.

I prodotti del Gruppo CAREL sono infatti realizzati conformemente alle normative vigenti nazionali, comunitarie ed internazionali in materia di sicurezza, compatibilità elettromagnetica ed ecodesign, oltre che implementando le best practice al fine di perseguire un miglioramento della qualità e dell'affidabilità degli stessi. In particolare, nel territorio europeo, i prodotti CAREL sono contraddistinti da marcatura CE, che attesta la conformità ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive comunitarie, e ottengono spesso anche certificazioni volontarie aggiuntive.

Durante la fase di progettazione, e comunque prima dell'immissione sul mercato di ogni nuovo prodotto, i team di sviluppo prodotto CAREL si avvalgono di laboratori ed enti di certificazione, accreditati a livello internazionale, al fine di accertarne la conformità ai requisiti legislativi e agli standard normativi e regolatori di volta in volta applicabili. Il ricorso a laboratori ed enti esterni, previsto nei budget di investimento dei singoli progetti, assicura inoltre una maggiore affidabilità ed imparzialità delle analisi e verifiche effettuate.

Nel corso del 2022 sono stati diversi gli investimenti a favore della sicurezza di prodotto; in particolare sono continuati quelli sui prodotti impiegati in apparecchi di gas refrigeranti (infiammabili), in quanto soggetti a una stringente normativa in relazione al rischio di esplosione in caso di eventuali perdite accidentali del gas.

Il sistema di Qualità CAREL prevede tre differenti livelli di verifica (vedi box in figura).

1

2

3

LIVELLO 1 STANDARD "INTERNI" AZIENDALI:

valutazione di affidabilità, valutazione vita utile, DFMEA, PFMEA, livelli di accettazione più elevati rispetto alle normative internazionali, piani di verifica e validazione di prodotto (sia hardware che software, anche con l'ausilio di test automatici), che raccolgono l'esperienza accumulata in azienda;

LIVELLO 2 REQUISITI DI LEGGE:

obblighi di leggi, direttive e regolamenti nazionali, dell'Unione Europea o internazionali in funzione delle regioni di vendita; generalmente si prevede di effettuare tutte le verifiche per poter apporre il marchio CE o ulteriori marchi obbligatori anche su prodotti da incorporare;

LIVELLO 3 CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO VOLONTARIE SU SALUTE E SICUREZZA,

fornite da un ente terzo notificato/accreditato a livello internazionale (IECEE CB, UL, TUV, CCC/CQC, EAC); con tali certificazioni CAREL vuole assicurare che il prodotto offerto al mercato sia sicuro nel suo uso, sia dal punto di vista elettrico che meccanico.

La tabella seguente mostra la percentuale di progetti per nuovi prodotti, o i miglioramenti agli stessi, per i quali sono stati considerati e valutati gli aspetti di salute e sicurezza per ottenere la conformità CE, e altre certificazioni volontarie (es. cULus, cURus e cETLus, VDE, …) rispetto al numero totale di progetti completati nell'anno. La valutazione non include progetti esclusivamente per software, in quanto non applicabile.

PRODOTTI VALUTATI SU ASPETTI RELATIVI ALLA SALUTE E SICUREZZA GRI 4161 u.m. 2022 2021 2020
Totale nuovi prodotti* entrati in produzione per i quali è prevista valutazione Health & Safety 12 11 19
Totale nuovi prodotti* entrati in produzione 12 11 19
Percentuale prodotti coperti da valutazione Health & Safety % 100% 100% 100%

* intesi come nuovi progetti di famiglie di prodotti

Nel triennio 2020-2022 non si sono verificati casi di non conformità a leggi, regolamenti obbligatori e/o volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita.

Per garantire che le politiche adottate da CAREL sulla compliance dei prodotti rispetto agli aspetti di sicurezza, qualità, affidabilità e prestazioni siano applicate nella realtà organizzativa, il sistema Qualità prevede lo svolgimento di audit interni, sia specifici per processo/progetto che periodici, con lo scopo di assicurare che quanto definito all'inizio di un progetto di sviluppo di un nuovo prodotto, in termini di standard e strumenti regolatori applicabili, venga effettivamente adottato e valutato. Nel 2022, a seguito degli audit condotti è stato rivisto, con miglioramenti e potenziamenti, il Piano di Test per la Compliance di Prodotto: un importante strumento utilizzato in R&D. In particolare, sono state implementate ulteriori fasi specifiche di progetto nelle quali, tra gli altri, gli aspetti di sicurezza dei prodotti vengono definiti, verificati e validati con l'intervento di una funzione terza rispetto al team R&D.

CHEMICAL SAFETY

I prodotti CAREL, specialmente i controlli elettronici più o meno complessi e i prodotti contenenti parti meccaniche, per la peculiarità dei componenti e materiali di cui sono costituiti, che contengono in parte sostanze chimiche valutate dalla comunità scientifica come pericolose per la salute umana, animale e per l'ambiente e che, pertanto, sono da anni poste all'attenzione di enti legislativi internazionali, al fine di circoscrivere e limitare il rischio chimico derivante dal contatto con tali sostanze. CAREL, pertanto, affronta il rischio di acquistare, maneggiare e, conseguentemente, immettere nel mercato prodotti contenenti sostanze pericolose. Nonostante l'uso ragionevolmente previsto dei prodotti CAREL non determini rischi degni di segnalazione per l'esposizione dell'uomo e dell'ambiente a tali sostanze, poiché esse si trovano principalmente inglobate nei componenti che vengono acquistate da selezionati fornitori, l'azienda si è munita di processi interni per la verifica periodica del materiale acquistato anche al fine di informare i propri clienti della presenza di sostanze pericolose in essi contenute. A fine di garantire la tutela della salute degli utilizzatori dei prodotti CAREL, il Gruppo da sempre pone particolare attenzione al rispetto delle normative europee in materia di sicurezza chimica. Nello specifico, CAREL si attiene all'applicazione del Regolamento Europeo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) e RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive) coinvolgendo attivamente l'intera value chain.

Il REACH è un regolamento Europeo (1907/2006 e successive modifiche) concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione dell'uso di alcune sostanze chimiche in relazione ai loro potenziali impatti sia sulla salute umana che sull'ambiente. L'obiettivo del regolamento è quello di sensibilizzare gli stakeholder circa i rischi e i potenziali pericoli derivanti dall'uso e dall'esposizione a tali sostanze chimiche. In particolare, assumono rilievo per CAREL le c.d. sostanze estremamente preoccupanti (c.d. Substance of Very High Concern - SVHC) essendo, il settore in cui opera, parzialmente dipendente da tali sostanze, e quindi soggetto a molteplici processi di autorizzazione REACH. La procedura di autorizzazione a norma del regolamento REACH mira anche a garantire che le sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) siano progressivamente sostituite (cd. phase-out) da sostanze o tecnologie meno pericolose, qualora alternative possibili dal punto di vista tecnico ed economico siano disponibili. CAREL, per il tramite di un team dedicato alla Chemicals Compliance, verifica periodicamente l'attuazione delle disposizioni previste dal Regolamento, anche attraverso l'ottenimento della dichiarazione REACH dei diversi produttori coinvolti nella supply chain.

In aggiunta, la Società è in grado di dichiarare la propria conformità alla Direttiva Europea 2011/65/EU RoHS e alla direttiva delegata 2015/863/UE del 31 marzo 2015 e s.m.i., sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il Chemicals Compliance Team analizza periodicamente le informazioni di conformità raccolte dai fornitori su più di 32.000 referenze di materie prime, e continua a mantenere aggiornate le informazioni attraverso il processo di phase-in delle stesse.

Il monitoraggio sulla conformità delle materie prime coinvolte nel business di CAREL, con riferimento alla Candidate List SVHC aggiornata del Regolamento REACH e alle sostanze pericolose ristrette dalla Direttiva RoHS, ha lo scopo di classificare le materie prime come acquistabili o non, per via dell'assenza temporanea, o meno, di informazioni sulla conformità alle suddette legislazioni. Per le materie prime, i quali costruttori e/o fornitori non hanno provveduto a fornire le informazioni puntualmente richieste, viene temporaneamente congelato l'acquisto fintantoché la documentazione aggiornata non viene fornita. Per le materie prime nel quale viene dichiarata dal costruttore e/o fornitore l'obsolescenza o la non conformità alle legislazioni Reach e RoHS viene inoltre disposta la disomologazione, evitando quindi la possibilità che tali materiali entrino nel ciclo produttivo.

CAREL, nell'ambito del processo interno relativo alla "sicurezza chimica", richiede a tutti i fornitori prova dell'implementazione di un processo per la gestione di sostanze pericolose in accordo alle suddette legislazioni Europee. Inoltre, all'interno del processo di omologazione dei materiali di acquisto, viene sistematicamente richiesta e valutata la documentazione che attesta la conformità e l'eventuale presenza di sostanze pericolose nei materiali, per poter essere impiegati all'interno dei prodotti come componenti o per essere rivenduti in quanto tali.

Le informazioni di conformità dei materiali, raccolte dal processo di bonifica periodica verso la supply chain e dal processo di omologazione di nuove materie prime, contribuiscono alla creazione della base dati sulla quale vengono prodotte le dichiarazioni da emettere su richiesta dei clienti in merito ai prodotti del gruppo CAREL.

Inoltre, a partire già dal 2020, CAREL , gestisce la compliance dei propri prodotti nei confronti della normativa americana, applicata in California, Proposition 65 , che regola l'uso di sostanze tossiche e cancerogene. A tal fine è stato sviluppato uno standard interno, che identifica le attività volte a garantire la conformità alla suddetta normativa applicata ai prodotti. Nel 2022 CAREL ha portato avanti una campagna di richiesta di informazioni verso la supply chain al fine di verificare, la presenza o meno, di sostanze regolamentate come previsto da tale standard. I prodotti che CAREL INDUSTRIES fornisce ai clienti non contengono sostanze chimiche elencate nella Proposition 652 , in una concentrazione idonea a provocare un'esposizione a livelli superiori ai relativi "Safe Harbor Levels", o altri livelli di sicurezza di riferimento; pertanto, non è richiesta l'applicazione dell'etichetta informativa di avvertenza sui prodotti. CAREL INDUSTRIES anche nel 2022 ha continuato a monitorare le normative della Proposition 65 al fine di individuare le nuove sostanze chimiche aggiunte alla lista pubblica dall'Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) 3 .

Nel 2021 CAREL ha approcciato il regolamento promulgato da U.S. EPA (Environmental Protection Agency) nominato "Toxic Substances Control Act (TSCA section 6(h))". Tale Regolamento è applicabile solo agli Stati Uniti d'America e copre la produzione, l'importazione, l'uso e lo smaltimento di sostanze chimiche specifiche. La sezione 6(h) della TSCA attribuisce all'EPA l'autorità di vietare o limitare, per un uso particolare o al di sopra di una certa concentrazione, la produzione, il trattamento, la distribuzione commerciale, l'uso o lo smaltimento di una sostanza chimica se determina che è pericolosa per la salute dell'uomo o l'ambiente. Inoltre, tale sezione richiede all'EPA di intraprendere un'azione normativa accelerata sulle sostanze chimiche PBT, ovvero le sostanze chimiche che soddisfano i criteri legali per le sostanze chimiche Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT). Nel 2022 CAREL ha redatto una nuova policy, attualmente in fase di pubblicazione, sulle sostanze chimiche dannose, con l'obiettivo di rafforzare le azioni dell'azienda nel phase out di tali sostanze dai propri prodotti, con un'azione di stimolo e moral suasion verso i principali fornitori, nei casi in cui non siano disponibili materie prime nativamente prive di rischi.

COMUNICAZIONE E INFORMATIVA DI PRODOTTO

Un aspetto fondamentale per un corretto rapporto con il cliente è la chiarezza e completezza delle informazioni relative ai prodotti. Non solo la documentazione di prodotto (sia commerciale che tecnica) ma anche la semplice etichettatura dei prodotti pone dei rischi se non è corretta. Per le etichette, per esempio, i rischi sono vari: blocchi doganali o commerciali dovuti alla mancanza di marcature, impossibilità di identificare correttamente modelli e versioni di un prodotto, tracciabilità dei prodotti in caso di reclami. Inoltre, potenzialmente l'etichettatura non corretta può portare a non conformità anche gravi, qualora, ad esempio, vengano utilizzati prodotti non adeguati ad assicurare il livello di sicurezza del prodotto finito richiesto dalla normativa vigente. Pertanto, al fine di presidiare tali aspetti, CAREL ha in essere processi adeguati ad assicurare la conformità dell'etichettatura dei suoi prodotti.

Anche per l'etichettatura di prodotto CAREL applica le stesse policy e standard relativi alla sicurezza dei prodotti, essendo le etichette - e le informazioni in esse contenute - elemento integrante ed essenziale del prodotto, ritenuto tale anche dalle normative tecniche e dalla legislazione vigente. Ne consegue che anche le etichette e, in generale, la documentazione di prodotto (il foglio d'istruzioni e il manuale di installazione), per

2 Proposition 65, ufficialmente intitolata Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act del 1986, codificata in California Health & Saf. Code §§ 25249.5 - .14

3 Tale lista costituisce un elenco di sostanze regolamentate per cui, se un prodotto di consumo contiene una di queste sostanze, che rischia di entrare in contatto con l'utente, il prodotto deve recare un'avvertenza in tal senso.

le parti relative alle informazioni normate, sono oggetto di verifica di conformità che gli enti esterni accreditati effettuano per determinare la conformità del prodotto. In particolare, i processi interni di progettazione e sviluppo e le verifiche esterne sono diretti a verificare la completezza e correttezza delle seguenti informazioni presenti in etichetta:

  • identificazione del prodotto;
  • tracciabilità (lotto, data di produzione e numero di serie);
  • marchi di qualità obbligatori (ad esempio marcature CE e altri marchi obbligatori per legge);
  • ratings operativi del prodotto;
  • informazioni di installazione o per la sicurezza del prodotto.

Con riferimento ai nuovi prodotti (intesi come progetti), entrati in produzione nel corso dell'anno 2022, la tabella di seguito riportata presenta la percentuale di prodotti per i quali sono stati valutati aspetti di salute e sicurezza ai fini dell'etichettatura degli stessi, rispetto al numero di progetti chiusi nell'anno di riferimento. Sono esclusi dalla valutazione i progetti di esclusivo sviluppo software, per i quali non è applicabile la valutazione.

PRODOTTI LA CUI ETICHETTATURA È STATA VALUTATA SU ASPETTI RELATIVI ALLA SALUTE E SICUREZZA GRI 4171
u.m. 2022 2021 2020
Totale nuovi prodotti* entrati in produzione per i quali è prevista valutazione Health & Safety
sull'etichetta di prodotto
12 11 19
Totale nuovi prodotti* entrati in produzione 12 11 19
Percentuale prodotti* coperti da valutazione Health & Safety % 100% 100% 100%

* intesi come nuovi progetti di famiglie di prodotti

In generale, il 100% dei prodotti soddisfa gli obblighi di legge riguardanti le marcature da inserire in etichetta e/o le istruzioni per l'uso (manuali /fogli istruzione / guide on line). Inoltre, le etichette sono fabbricate con materiali conformi ai requisiti degli standard per la durata e l'indelebilità della marcatura.

Coerentemente con un approccio tolleranza zero, ogni segnalazione da parte dei clienti viene processata ed analizzata al fine di mantenere un livello di completa assenza di non conformità su questo tema. A dimostrazione dell'impegno di CAREL anche su questi aspetti, apparentemente semplici, nel corso del triennio 2020-2022 non si sono stati casi di non conformità a leggi, regolamenti obbligatori e/o volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti e/o servizi.

EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ DI PRODOTTI E SERVIZI

CAREL è da sempre promotrice e protagonista di sistemi di controllo evoluti, proponendo soluzioni innovative nel settore HVAC/R. Sono le "high efficiency solutions", una risposta certa alla salvaguardia dell'ambiente mediante sistemi di controllo ottimizzati e integrati, in grado di far ottenere un sensibile risparmio energetico e una conseguente riduzione dell'impatto ambientale. Il Gruppo si impegna sul fronte della riduzione degli impatti negativi sull'ambiente e nella lotta al cambiamento climatico anche mediante la continua ricerca di soluzioni per la regolazione e il controllo di apparecchiature e impianti che utilizzino refrigeranti a basso impatto ambientale oltre che di soluzioni che consentano ai clienti-utilizzatori la massima efficienza energetica possibile delle loro applicazioni. Gli impatti positivi in termini di efficientamento di impianti con i servizi di monitoraggio e controllo remoto, di abilitatori all'uso di refrigeranti naturali - con la conseguente riduzione delle emissioni GHG – e di offerta di soluzioni di efficientamento energetico sempre più avanzate, forniscono un contributo allo sviluppo sostenibile, in linea con l'European Green New Deal e il RePowerEU, e con gli accordi di Parigi del 2015 che hanno l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale ben al di sotto di 2°C, preferibilmente a 1,5°C, rispetto ai livelli preindustriali.

l'efficienza energetica;

l'utilizzo di refrigeranti naturali;

sostenibilità nella catena del freddo;

il monitoraggio, l'analisi dei dati e l'ottimizzazione di impianto.

Infatti, nello sviluppo e nel miglioramento delle soluzioni integrate destinate alle varie aree di mercato cui CAREL si rivolge, attraverso un approccio rivolto alla "soluzione" piuttosto che al "prodotto", il Gruppo ha dimostrato particolare sensibilità verso i temi di sostenibilità, attuando programmi di ricerca mirati a:

A conferma del proprio impegno per la salvaguardia del Pianeta, CAREL è partner di Geofit, un progetto di ricerca sulle tecnologie geotermiche smart, finanziato dall'Unione Europea e finalizzato allo sviluppo di sistemi EGS (Enhanced Geothermal Systems) innovativi.

EFFICIENZA ENERGETICA

Il continuo efficientamento degli impianti di condizionamento e refrigerazione è uno dei capisaldi del Gruppo CAREL. In aggiunta all'orientamento verso sistemi meno "energivori", il focus di CAREL è rivolto anche all'alimentazione degli stessi. La transizione degli impianti per il riscaldamento tradizionali a gas o a combustibile fossile verso soluzioni a pompa di calore elettrica, permettono potenzialmente un maggiore impiego di fonti rinnovabili. Le principali progettualità ed innovazioni degli ultimi anni nelle tecnologie HVAC/R hanno riguardato:

  • l'ottimizzazione degli impianti e dei circuiti frigoriferi;
  • il consolidamento dell'uso di compressori a velocità variabile con tecnologia BLDC, che hanno consentito gradi di efficienza nelle applicazioni come le pompe di calore;
  • dispositivi specifici per applicazioni con refrigerante CO2, che hanno permesso di rendere più efficienti gli impianti e di estendere l'uso di questo refrigerante in aree geografiche più calde;
  • la diffusione dell'uso di refrigeranti naturale in genere, in particolare il propano (R290)

CAREL non si è limitata all'ottimizzazione di macchina, ma si è spinta verso soluzioni che permettano l'ottimizzazione di impianto anche modificandone completamente l'architettura tecnologia, come il sistema HEOS (High Efficiency Showcase), in cui la refrigerazione in un supermercato viene radicalmente trasformata da un sistema di produzione centralizzata di liquido refrigerato ad un sistema distribuito, in cui ogni banco frigorifero può essere ottimizzato per minimizzare il consumo dell'impianto complessivo.

Anche in ambito HVAC è rivolta particolare attenzione all'umidificazione adiabatica che permette una produzione di umidità con un minor uso di energia rispetto all'umidificazione isotermica. Una delle applicazioni di ricaduta consiste nel raffreddamento evaporativo, con un consistente efficientamento del controllo di temperatura, soprattutto in applicazioni di trattamento dell'aria.

Nel corso del 2022 prosegue l'approccio al mercato di CAREL in cui non si propongono singoli prodotti ma soluzioni integrate che permettano di rispondere completamente alle esigenze di ogni applicazione. Per quanto riguarda le tematiche di sostenibilità e di rispetto per l'ambiente, il Gruppo ha svolto un'analisi sul consumo elettrico annuale di un'unità frigorifera che monta un componente CAREL selezionando un panel di soluzioni. Il valore di consumo è calcolato sulla base di criteri di design standard (e.g. refrigerante, ore di lavoro, efficienza, carico medio di lavoro, sovradimensionamento componenti). A tale consumo elettrico si applica il risparmio energetico che è stato ricavato come media dai case study interni per quel dato componente CAREL e per una data applicazione nel settore del freddo alimentare o del condizionamento dell'aria.

L'utilizzo di prodotti CAREL da parte dei clienti ha permesso nel corso del 2022 un risparmio pari a 6.220 GWh, registrando un trend positivo nel triennio (+ 6% rispetto al risparmio registrato lo scorso anno, che va a sommarsi all'aumento del 28% realizzato nel 2021). Il metodo di calcolo è comune alle famiglie di prodotto considerate, selezionate tra tutto il portafoglio prodotti CAREL in quanto particolarmente performanti dal punto di vista dell'efficienza energetica. Per ognuno dei prodotti selezionati sono state quindi modellizzate delle condizioni di lavoro di riferimento, ed è stata definita una performance energetica media ottenibile con tecnologie tradizionali equivalenti e, per differenza con le prestazioni attuali, il risparmio energetico ottenibile. Circa il 73% dei risparmi energetici è stato ottenuto grazie agli EXV, inclusi Ejector, grazie ai significativi volumi, pari ad oltre 510 mila pezzi nel 2022. Di seguito la tabella riepiloga i risparmi energetici registrati nel triennio 2020-2022.

RIDUZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER FAMIGLIE DI PRODOTTI GRI 3025
---------------------------------------------------------------------------------
2022 2021 2020
PRODOTTO Applicazione Saving (%) Risparmi totali
(GWh/yr)
Risparmi totali
(GWh/yr)
Risparmi totali
(GWh/yr)
Electronic expansion valve (EXV) HVAC/REF 72,8% 4.531 4344 3.124
DC Drive e Heez REF 10,9% 676 460 371
Adiabatic system HVAC 0,4% 26 110 26
Heat Exchanger HVAC 15,9% 4 987 953 1.049
Totale 6.220 5.867 4.571

A complemento dell'offerta integrata di CAREL per applicazioni di ventilazione (a titolo esemplificativo AHU e Roof Top) si inseriscono i prodotti di Recuperator, azienda che produce recuperatori di calore aria-aria ad elevata efficienza energetica, acquisita alla fine del 2018. L'utilizzo dei recuperatori di calore da parte dei clienti nelle applicazioni appena descritte ha prodotto un risparmio nel corso dell'anno di 987 GWh, pari al 16% del totale delle applicazioni.

I grafici seguenti riportano il raffronto nel triennio 2020-2022 in termini di saving energetici dei prodotti CAREL. L'aumento dei saving dell'esercizio 2022 è da attribuirsi al fatto che il mercato è sempre più propenso a favorire soluzioni che garantiscano una maggior sostenibilità energetica.

Riduzione consumi di energia elettrica per prodotto (GWh/yr)

Totale della riduzione consumi di energia elettrica (GWh/yr)

4 Efficienza annuale media considera sia riscaldamento sia raffrescamento.

Il Gruppo ha infine rapportato i risparmi energetici generati in termini di emissioni GHG evitate 5 dal cliente: nel 2022 sono state evitate 1.710.441 tCO2e, ovvero di poco superiori alle emissioni di CO2 prodotte delle Fiji nel 2016 6 , contribuendo fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Per assorbire tali emissioni sarebbe infatti necessaria una superficie boschiva 7 maggiore all'area metropolitana di Francoforte pari a circa 2.717 km2.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI ENERGIA ELETTRICA PER FAMIGLIE DI PRODOTTI GRI 3055
ExV DC Drivers e Heez Adiabatic system Heat Exchanger Totale
2022 Emissioni evitate (tCO2e/yr) 1.246.008 185.829 7.120 271.484 1.710.441
2021 Emissioni evitate (tCO2e/yr) 1.194.600 126.500 30.250 262.075 1.613.425
2020 Emissioni evitate (tCO2e/yr) 859.186 101.907 7.259 288.595 1.256.947

La divisione IoT ha permesso al Gruppo di concentrare l'attenzione in soluzioni che consentano, oltre al tradizionale monitoraggio degli impianti e alla gestione dell'allarmistica, anche più evolute soluzioni di ottimizzazione degli apparati. I dati di funzionamento dell'impianto permettono agli energy manager di aumentare la consapevolezza sulle prestazioni degli stessi.

Questa, inoltre, consente di valutare eventuali cali di performance, essenziali per attivare sistemi di manutenzione programmata. In tale ambito, si inseriscono anche servizi di monitoraggio ed ottimizzazione di impianto dove i dati provenienti da più apparati simili vengono confrontati per poter allineare gli impianti meno efficienti alle prestazioni dei più performanti.

L'ottimizzazione dell'apparato può essere altresì ottenuta coordinando il funzionamento dei vari dispositivi che lo compongono in funzione del suo utilizzo, delle condizioni ambientali o dell'uso degli impianti stessi. Anche nei casi più semplici, l'introduzione di un sistema di controllo evoluto permette una notevole riduzione del fabbisogno energetico di macchine e impianti, grazie a funzioni come, ad esempio, l'ottimizzazione di accensioni e spegnimenti piuttosto che l'utilizzo solo in caso di effettiva necessità.

REFRIGERANTI NATURALI

Gli effetti dei refrigeranti tradizionali sull'ambiente e la loro messa al bando in alcune aree geografiche ha reso fondamentale estendere la proposta di CAREL all'uso di refrigeranti naturali a basso impatto ambientale quali propano (R290), anidride carbonica (CO2) e ammoniaca (R717) spesso in combinazione a tecnologie di compressori a velocità variabile.

In generale lo sforzo di CAREL in questi anni è stato quello di sviluppare, in partnership con i principali costruttori di compressori, sistemi di refrigerazione industriale e commerciale in grado di utilizzare refrigeranti naturali in ogni nicchia di applicazione servita.

Un'altra area R&D di CAREL include le soluzioni che prevedono una riduzione dell'uso dei refrigeranti sintetici in modo da diminuirne ulteriormente il costo e l'impatto ambientale ed è proprio per questo che CAREL utilizza nella refrigerazione l'anidride carbonica (CO2).

La CO2 è difatti un refrigerante economico, ampiamente disponibile e facilmente ottenibile dalla combustione degli idrocarburi. È un refrigerante completamente verde: ha un ODP (potenziale di riduzione dell'ozono) pari a zero e un GWP (potenziale di riscaldamento globale) di uno; infatti, viene utilizzato per il confronto nella valutazione dell'effetto serra dei gas.

5 Per il calcolo delle emissioni evitate è stato considerato un coeff. di conversione pari a 0,000275 tCO2e/kWh (Fonte: European Environmental Agency EEA, 2019)

6 Fonte: EDGAR - Emissions Database for Global Atmospheric Research (https://edgar.jrc.ec.europa.eu), 2021 – 1.518.297,6 tCO2

7 Per il calcolo della superficie di foresta equivalente è stato considerato un coeff. di conversione pari a 630 TonCO2/km2 yr (Fonte: http://www.treesintrust.com/environmental.shtm)

Dal punto di vista della sostenibilità, e a parità di soluzione impiantistica, utilizzare CO2 è una scelta più ecocompatibile rispetto all'impiego di qualsiasi refrigerante HFC/HFO. Inoltre, rispetto ad altri refrigeranti naturali, la CO2 non è infiammabile (a differenza degli idrocarburi, come R290) e non è tossica (a differenza dell'ammoniaca),

ma è potenzialmente meno efficiente. Grazie all'effetto dell'accordo di Kigali e alla conseguente progressiva eliminazione dei gas HFC/HFO, la CO2 diventerà progressivamente il refrigerante standard. Esperienza, knowhow e innovazione sono i valori cardine su cui le soluzioni CAREL fanno perno. La tecnologia di controllo CAREL punta su affidabilità ed efficienza per questo tipo di impianti, con particolare attenzione ai climi più caldi dove il risparmio energetico risente della bassa temperatura del punto critico (31°C).

CAREL offre soluzioni complete per regolare nel modo ottimale applicazioni frigorifere che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante. Si tratta di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di gestire la complessità del sistema legata alla pressione in gioco, alle condizioni climatiche e alla capacità frigorifera necessaria.

Anche nel corso del 2022 continua l'espansione in ambito di installazioni con refrigeranti naturali, sostenuta anche da una forte domanda da differenti mercati.

Hecu sistema è la soluzione CAREL ad alta efficienza per condensing unit per la refrigerazione commerciale, in evoluzione verso i refrigeranti naturali integrando la gestione di compressori inverter DC per il refrigerante CO2. Utilizzando compressori inverter DC, Hecu sistema è in grado di offrire un'effettiva modulazione della capacità frigorifera, che consente di ottenere bassi consumi di energia soprattutto a carichi parziali. Le prestazioni eccellenti raggiungibili con la CO2 permettono di soddisfare sia la direttiva Eco-design sulle prestazioni energetiche sia di superare i limiti imposti dal Regolamento F-Gas nelle applicazioni con le condensing unit.

L'impegno di CAREL trova conferma nell'andamento dei progetti per gli impianti di refrigerazione nel food retail che vedono una continua crescita delle soluzioni a CO2 e, tra queste, un deciso spostamento dalle tecnologie tradizionali a quelle più efficienti a velocità variabile.

È in continua crescita in tutto il mondo il trend delle installazioni con refrigeranti naturali, trainato principalmente dall' Europa, ma con forti drivers anche in Giappone, Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. In tale contesto, negli ultimi anni CAREL ha aumentato considerevolmente il numero di progetti a CO2 con tecnologia DC inverter garantendo alta efficienza anche con l'utilizzo di refrigeranti naturali.

SOSTENIBILITÀ NELLA CATENA DEL FREDDO

Il sistema della moderna catena distributiva del cibo è molto complesso e l'aspetto della sostenibilità è strettamente intrecciato a quello della sicurezza alimentare; infatti, migliorare la sicurezza alimentare in alcuni anelli cruciali della "catena del freddo" rappresenta una scelta nevralgica e un'innovazione importante in materia di sostenibilità.

L'obiettivo è l'equilibrio tra la massima attenzione alla sicurezza alimentare e la minimizzazione dei costi dell'energia necessaria a mantenere i giusti standard di refrigerazione e di conservazione del cibo.

Banchi frigo e celle frigorifere rappresentano due luoghi nevralgici in materia di sicurezza alimentare, perché coinvolti per la sicurezza nella catena del freddo. In questi ambienti è possibile misurare e tracciare un potenziale rischio per gli alimenti in termini di tempi di conservazione, di temperature troppo alte o troppo basse o di umidità relativa non ottimale. È proprio qui che i sistemi CAREL garantiscono all'origine l'affidabilità e la precisione delle rilevazioni diventando un alleato prezioso per i responsabili della qualità e della sicurezza alimentare: minore è lo stress subito dai prodotti, migliori sono le condizioni di conservazione, e questo consente ai cibi di durare più a lungo e di mantenere inalterate le proprie caratteristiche organolettiche.

CAREL propone sia soluzioni punto a punto tra le più performanti sul mercato che una soluzione globale top di gamma, garantendo una migliore conservazione del cibo e un maggior risparmio energetico.

Inoltre, parte dei sistemi di controllo CAREL sono certificati da HACCP International per la sicurezza del cibo nei processi alimentari; questo rappresenta un valore aggiunto che supera gli standard imposti dalle direttive, in quanto non si tratta di un adeguamento alla norma ma di una certificazione volontaria di qualità che costituisce un'assicurazione per produttori, distributori e consumatori, e che inserisce le soluzioni CAREL ai primi posti in materia di sicurezza.

L'attenzione all'ambiente

TUTELA AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE

L'impegno alla tutela dell'ambiente trova le sue radici nella visione del Gruppo e, in particolare, nel già menzionato "CAREL culture code". Nel 2022 tale impegno si è concretizzato non solo nell'ambito dei prodotti immessi nel mercato, ma anche attraverso l'ampliamento delle valutazioni circa gli impatti che le strutture e i processi del Gruppo hanno sull'esterno, in particolare sull'ambiente. Nello specifico queste valutazioni sono state rese possibili da un'attività di mappatura di tutti gli impatti, gettando così le basi per definire un progressivo processo di riduzione degli stessi ovvero per la definizione di una strategia di decarbonizzazione.

In linea con gli anni precedenti, al fine di garantire la crescita sostenibile del business nel lungo periodo, CAREL si è impegnata ad agire responsabilmente nello svolgimento delle proprie attività, adoperandosi per tutelare l'ambiente e le risorse naturali. Tali principi trovano fondamento nel Codice Etico di Gruppo e nella Politica ambientale, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché nei diversi standard che costituiscono il Sistema di Gestione della Capogruppo. Inoltre, alla politica integrata della Capogruppo si affiancano le politiche locali dei siti produttivi esteri, che sono declinate sulle esigenze locali, in coerenza con gli indirizzi della Capogruppo.

Al fine di analizzare i potenziali rischi è stata aggiornata l'analisi di impatto ambientale sui processi produttivi della Capogruppo. Attraverso questo strumento vengono individuate e mantenute delle azioni di miglioramento che sono alla base della valutazione effettuata in diversi siti per il conseguimento della certificazione ambientale secondo lo standard ISO 14001:2015.

In merito alle certificazioni, nel corso del 2022 è stato raggiunto l'importante traguardo di ampliare il perimetro dei siti certificati includendo anche Recuperator SpA.

Complessivamente, i siti certificati in materia ambientale costituiscono il 50% dei siti produttivi (considerando il perimetro del 2022) che in termini di superfice occupata complessiva rappresentano il 64% del totale (pari a 76.700 mq), coprendo quasi il 70% del personale presente nei suddetti siti produttivi (complessivamente pari a 1.885 tra dipendenti e lavoratori non dipendenti).

Per limitare il proprio impatto sull'ambiente CAREL si impegna a:

  • rispettare le prescrizioni legali applicabili e le altre prescrizioni sottoscritte che sono parte integrante del sistema di gestione ambientale;
  • migliorare continuamente i propri processi al fine di ridurne gli impatti sull'ambiente, sul territorio circostante e sul cambiamento climatico, attraverso l'utilizzo attrezzature ad alta efficienza e la massimizzazione delle pompe di calore per la climatizzazione;
  • adottare un sistema di prevenzione dell'inquinamento e degli incidenti ambientali al fine della tutela dell'ambiente e della biodiversità, svolgendo simulazioni di emergenza periodiche durante le quali viene condotta anche una prova per il contenimento di sversamenti su matrici ambientali;
  • impiegare il criterio dell'efficienza energetica nella scelta delle attrezzature di produzione, dei veicoli destinati al trasporto di persone e prodotti e degli impianti tecnici e tecnologici (per esempio, proseguendo la politica di adottare per il parco auto veicoli ibridi o full hybrid);
  • attuare delle misure di contenimento dei consumi di energia elettrica, per esempio adottando sistemi e controlli per lo spegnimento automatico delle luci nelle diverse aree e razionalizzandole linee produttive;
  • approvvigionare energia elettrica da fonti sostenibili per ridurre le emissioni di anidride carbonica (nel 2022 l'acquisto di energia completamente green ha interessato il 75% dei siti produttivi, rappresentativi dell'87% della superficie occupata totale).

CAREL condivide questo impegno con i propri fornitori e con i propri clienti, parti integranti e fondamentali per il suo sviluppo.

Rispetto agli anni precedenti in cui l'analisi degli impatti ambientali sul cambiamento climatico si era focalizzata su quelli generati dalle attività poste in essere dal Gruppo, in particolare attraverso un affinamento del calcolo dei consumi diretti e delle relative emissioni Scope 1 (ponendo attenzione al contributo emissivo dei veicoli utilizzati in modo esclusivo dall'azienda e a quello dei veicoli ad uso promiscuo; questi contribuiscono nella misura del 70%), nel 2022 l'attenzione è stata posta sugli impatti derivanti dalle attività che si posizionano nella value chain di CAREL, attraverso:

  • mappatura e calcolo delle emissioni indirette Scope 3, derivanti da:
    • trasporti dei materiali in uscita (outbound) in tutto il mondo;
    • trasporti del materiale in ingresso (inbound) nella Capogruppo;
    • acquisto di packaging utilizzato nei prodotti venduti;
    • commuting del personale della Capogruppo (considerando anche l'incidenza positiva derivante dallo Smartworking);
    • gestione dei rifiuti prodotti non solo nella Capogruppo ma anche nei restanti plant produttivi;
    • trasferte effettuate dal personale dalla Capogruppo;
    • acquisto di tutti i servizi nel Gruppo.
  • conclusione dell'analisi Life Cycle Assessment (LCA) di tipo speditivo su una categoria di prodotti (Inverter), determinando così i diversi impatti generati nel ciclo di vita di tale prodotto.

Si conferma, altresì, che nel periodo di rendicontazione il Gruppo CAREL non ha subito alcuna citazione né condanna per reati commessi in violazione delle norme sui reati ambientali, e che non si sono registrati reclami con riferimento a tali tematiche.

RIFIUTI

Attraverso la propria Politica Ambientale e grazie all'implementazione di un sistema di gestione ambientale, Carel Industries promuove la corretta gestione dei rifiuti dalla generazione nei reparti produttivi o nelle aree office allo stoccaggio presso i depositi temporanei negli stabilimenti fino all'esitazione presso impianti di stoccaggio e trattamento all'esterno.

Il Gruppo si impegna a ridurre la quota di rifiuti totali generati dall'attività produttiva e a raggiungere la massima efficienza nella gestione e nella esitazione dei rifiuti finalizzate all'aumento della quota di rifiuti riciclati. Nel 2022 particolare attenzione è stata posta ai rifiuti derivanti dagli imballaggi in plastica che, nella Capogruppo, costituiscono il 35% del complessivo (il 30% sul totale del Gruppo) avviando un'attività di revisione nell'ambito della raccolta e del conferimento di alcune plastiche al fine di una loro valorizzazione rispetto alla gestione mediante imballaggi in materiali misti. Per esempio, sono state individuate delle particolari plastiche (rolle e/o stecche) separate dal restante packaging per la loro valorizzazione successiva.

Non solo le aree produttive ma anche le nuove aree office nella Capogruppo sono state interessante da un'analisi puntuale sui rifiuti, con una duplice finalità: da un lato minimizzare i rifiuti indifferenziabili, attraverso isole centralizzate con cestini differenziati, e dall'altro incrementare la consapevolezza nelle persone. L'incremento della consapevolezza sulla corretta diversificazione dei rifiuti è stata estesa anche alla nuova mensa aziendale, dove ogni utente, in una specifica "area ecologica", provvede a separare i rifiuti riponendoli in appositi cestini distinti.

Nel corso del 2022 l'analisi sui rifiuti prodotti, al fine di calcolarne l'impatto in termini di emissioni prodotte è stata ampliata, applicando il medesimo approccio, dalla Capogruppo (dati 2021) a tutti i siti produttivi, che nel complesso rappresentano l'80% della superficie totale del Gruppo 1 . Da tale analisi è emerso che delle quasi 1.330 tonnellate di rifiuti complessivamente prodotti, soltanto poco più del 3% è rappresentato da rifiuti pericolosi, il 67% dei quali viene comunque inviato a trattamento di riciclo.

RIFIUTI PRODOTTI GRI 3063 2022 2
Prodotto Rifiuti
generati
Rifiuti deviati
dallo smaltimento
Rifiuti destinati
allo smaltimento
Rifiuti pericolosi 44,42 29,76 14,66
Riciclo 0% 9,91 0,00 9,91
Riciclo intermedio 25,82 21,07 4,75
Riciclo 100% 8,69 8,69 0,00
Riuti non pericolosi 1.284,80 1.047,51 237,29
Riciclo 0% 95,36 00,0 95,36
Riciclo intermedio 482,70 340,77 141,93
Riciclo 100% 706,74 706,74 00,0
Rifiuti totali 1.329,22 1.077,27 251,95

1 Il restante 20% della superficie è inerente prevalentemente ad uffici commerciali o ad aree logistiche dove la produzione dei rifiuti è assimilabile alla produzione urbana.

2 I dati del 2021, disponibili in allegato, hanno come perimetro la sola Capogruppo, mentre i dati del 2022 includono tutti i plant produttivi.

RIFIUTI NON DESTINATI A SMALTIMENTO [GRI 306-4] 2022 3
Tipo di rifiuto Recupero presso un sito esterno (t)
Rifiuti pericolosi 29,76
Riciclo 9,99
Riciclo Intermedio 1,30
Riciclo 100% 8,69
Altre operazioni di recupero 19,77
Riciclo Intermedio 19,77
Riciclo 100% 0,00
Rifiuti non pericolosi 1.047,49
Riciclo 1.027,31
Riciclo Intermedio 319,51
Riciclo 100% 706,70
Altre operazioni di recupero 20,18
Riciclo Intermedio 20,18
Riciclo 100% 0,00
Rifiuti totali deviati dallo smaltimento 1.077,25

3 I dati del 2021, disponibili in allegato, hanno come perimetro la sola Capogruppo, mentre i dati del 2022 includono tutti i plant produttivi.

RIFIUTI DESTINATI ALLO SMALTIMENTO GRI 3065 2022 4
Tipo di rifi uto Smaltimento presso un sito esterno (t)
Rifiuti pericolosi 14,65
Incenerimento (con recupero di energia) 14,35
Incenerimento (senza recupero di energia) 0,00
Discarica 0,30
Ri uti non pericolosi 237,66
Incenerimento (con recupero di energia) 206,51
Incenerimento (senza recupero di energia) 0,00
Discarica 31,15
Ri uti totali destinati allo smaltimento 252,31

Dall'analisi è emerso che il 90% dei rifiuti prodotti è costituito dai seguenti materiali: misti, carta e cartone (pari al 29% dei rifiuti), plastica (27%), metalli (19%), legno (15%); tali materiali consentono l'elevata percentuale di riciclabilità sopra esposta.

4 I dati del 2021, disponibili in allegato, hanno come perimetro la sola Capogruppo, mentre i dati del 2022 includono tutti i plant produttivi.

Complessivamente, viene inviato a recupero (attraverso operazioni di riciclo del materiale secondo processi "open-loop" e "closed-loop" 5 oppure mediante la combustione con recupero di energia) il 97,6% dei rifiuti prodotti (includendo i rifiuti liquidi/acquosi).

In relazione alla tipologia di rifiuti generati, ed in considerazione del modello di gestione attuato nonché delle azioni in corso e dell'elevata percentuale di riciclabilità dei rifiuti, non si ravvisano impatti rilevanti.

Da ultimo si segnala inoltre che, la modalità di gestione mediante specifiche aree identificate come "depositi temporanei" esterni e l'utilizzo, in queste, di appositi contenitori consentono di evitare possibili contaminazioni di matrice ambientale.

5 Per "open-loop" si intende un processo che permette di ottenere un materiale con uno scopo diverso dall'originale, mentre con il metodo "closed-loop" si ottiene un materiale dalle medesime caratteristiche.

L'impegno del Gruppo è e sarà comunque quello di ridurre la componente di materiale che viene inviato in discarica, prediligendo materiali riciclabili (modalità di riciclo di tipo "closed-loop").

CONSUMI ENERGETICI, RISPARMI ED EMISSIONI

EMISSIONI DIRETTE E INDIRETTE SCOPE 1 E 2

Nel 2022 i consumi energetici del Gruppo sono derivati, in linea con gli anni precedenti, da:

  • funzionamento degli impianti produttivi;
  • illuminazione;
  • climatizzazione degli ambienti di lavoro;
  • consumi di carburante per l'utilizzo del parco mezzi aziendale e dei mezzi logistici di proprietà;
  • consumi di carburante derivante dalle auto ad uso promiscuo (uso lavorativo e privato dei dipendenti a cui sono assegnate).

I consumi energetici sono principalmente attribuibili ai plant produttivi, che contribuiscono ai consumi diretti e indiretti complessivi del Gruppo, rispettivamente, per il 70% e il 94%. Per il 2022, come per l'anno precedente, l'analisi ha incluso anche le filiali commerciali, le quali presentano un'incidenza limitata al 5% sui consumi totali di energia elettrica.

CONSUMI DIRETTI, INDIRETTI ED INTENSITÀ ENERGETICA GJ  GRI 3021 GRI 3023 2022 2021 2020
Consumi totali diretti da fonti non rinnovabili 28.938,34 27.159,98 22.303,10
Gas naturale 14.968,46 15.361,00 12.058,00
GPL 776,62 838,93 742,7
Diesel 15,31 - -
Consumi per i veicoli 6 13.222,95 10.960,05 9.502,30
Diesel 6.297,46 5.357,50 4.615,20
Benzina 6.918,18 5.560,62 4.887,10
CNG - 0,00 -
GPL 7,31 41,94 -
Consumi totali indiretti 45.173,00 41.618,47 36.006,50
Elettricità da fonti rinnovabili 38.293,96 23603,77 18527,10
Elettricità da fonti non rinnovabili 6.879,04 18014,70 17479,50
TOTALE 74.156,34 68.778,44 58.308,60
Intensità energetica (GJ/m2) 0,77 0,81 0,97
Intensità energetica (GJ/dip) 7 33,35 33,36 33,4

Nel 2022 i consumi energetici totali (che generano emissioni Scope 1 e 2) del Gruppo sono stati complessivamente pari a circa 74.156,34 GJ; l'aumento del 7,82% rispetto al valore rilevato nell'anno precedente è da imputarsi a:

  • contributo delle acquisizioni realizzate nel 2021 per tutti i 12 mesi dell'anno (mentre nel 2021, in ragione del momento in cui erano avvenute le acquisizioni, erano stati considerati i consumi di tali entities solo della seconda metà dell'anno);
  • incremento del business, anche per effetto delle acquisizioni realizzate nel 2021, che si è riflesso in un aumento delle ore lavorate (circa +5% rispetto al 2021);

6 Per i consumi diretti relativi alla flotta aziendale, ABI 2022, si è considerato:

• Auto ad uso promiscuo: laddove possibile separare l'uso aziendale dall'uso personale dei dipendenti per le auto ad uso promiscuo è stato considerato a carico dell'azienda il 70% dei consumi totali;

• Auto ad uso strumentale: è stato considerato il 100% dei consumi, in quanto di proprietà dell'azienda.

7 Rispetto al 2020, nel 2021 e nel 2022 sono stati considerati sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori non dipendenti ma il cui lavoro è controllato dell'organizzazione.

• maggiore mobilità del personale impegnato nelle filiali commerciali che si è riflesso in un maggiore utilizzo delle auto aziendali, portando ad un aumento dei consumi di carburante della flotta aziendale del 21% rispetto al 2021.

In contro tendenza, a conferma dell'impiego sempre più efficiente delle risorse non rinnovabili, sono i consumi derivanti da combustibili utilizzati per la climatizzazione degli ambienti, per i quali si registra una riduzione del 2,71% rispetto all'anno precedente, che si riflette in mancate emissioni pari a 25 tCO2eq (-3,8% delle emissioni derivanti dal riscaldamento degli edifici dell'anno di riferimento 2019).

In sintesi, di seguito la rappresentazione dell'andamento dei consumi energetici, diretti e indetti, dalla quale è possibile riscontrare il saving energetico ottenuto attraverso azioni di miglioramento nel consumo diretto di energia (prevalentemente gas naturale, diesel e benzina).

Consumo di energia (GJ) GRI 302-1

  • la sostituzione di sistemi di illuminazione con nuovi sistemi con tecnologia LED nel plant in Croazia e in Hygromatik e nella società commerciale Carel Iberica, i quali hanno consentito un risparmio energetico pari a circa 26.800 kWh;
  • il miglioramento dell'efficienza energetica nello stabilimento in Cina tramite la razionalizzazione nell'uso delle linee produttive, che ha consentito di ridurre di più di 193.000 kWh.

Oltre a ciò, nel corso degli ultimi anni presso la Capogruppo è avvenuta la sostituzione delle vecchie pompe di calore con pompe di calore ad alta efficienza.

Tali interventi si collocano all'interno di un più ampio piano di efficientamento energetico che il Gruppo porta avanti nella consapevolezza che il consumo di energia dovuto ad impianti poco efficienti contribuisce al fenomeno dei cambiamenti climatici. Questo aspetto è stato inserito nel pluriennale piano ESG, nell'ambito dell'impegno del Gruppo per il prossimo triennio di ridurre i consumi di energia elettrica almeno del 12% rispetto all'anno di riferimento 2019.

RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELLE EMISSIONI GRI 3024 3055 8
2022 2021 2020
Tipologia di interventi Ammontare
di riduzioni
stimate (KWh)
Ammontare
di riduzioni
stimate (tCO2e)
Ammontare
di riduzioni
stimate (KWh)
Ammontare
di riduzioni
stimate (tCO2e)
Ammontare
di riduzioni
stimate (KWh)
Ammontare
di riduzioni
stimate (tCO2e)
Sostituzione di sistemi di
illuminazione con tecnologia
LED
26.825,00 11 355.964,26 156,00 168.845 78,6
Altre iniziative 193.260,00 118 74.655,00 45,00 - -
Totale 220.085,00 129 430.619 201 168.845 78,6

Queste iniziative verso una migliore efficienza nell'uso dell'energia elettrica hanno complessivamente contribuito ad una riduzione dei consumi del 2,24% circa rispetto all'anno di riferimento 2019, rappresentando un contributo fondamentale alla riduzione di emissioni.

Per monitorare il trend sull'utilizzo di energia, CAREL ha calcolato il proprio indice di intensità energetica rapportando i propri consumi energetici alla superficie lorda dei plant e delle filiali commerciali e al numero di dipendenti. Tale indicatore è particolarmente rilevante in quanto consente di considerare i consumi e le emissioni in relazione all'ampliato perimetro di rendicontazione e alla maggiore attività che si sono registrati nel corso dell'anno, evidenziando così una maggiore efficienza energetica complessiva. Infatti, grazie agli investimenti in nuovi edifici polifunzionali sia nella Capogruppo che in alcuni plant produttivi esteri, la superfice complessiva rispetto al 2021 è incrementata di quasi il 14%, raggiungendo il valore di 96.300 mq.

La sostituzione delle vecchie pompe di calore, unita al piano di re-lighting in corso anche nel 2022, ha consentito un miglioramento dell'efficienza energetica, messo in evidenza dal decremento dell'intensità di consumi per unità di superficie del 5% pari, per il 2022, a 0,77 GJ/m2; mentre, rapportando i consumi energetici al numero dei dipendenti, l'intensità risulta pari a 33,35 GJ/dip.

8 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni evitate sono:

- anno 2022: European residual mix 2021 (AIB 2022), laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

- anno 2021: European residual mix 2020 (AIB 2021), laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

- anno 2020: European residual mix 2019 (AIB 2020);

In linea con gli obiettivi previsti dal piano ESG, rispetto al 2020 è stato ampliato il perimetro di rendicontazione includendo gli altri plant produttivi del Gruppo oltre a Carel HQ.

EMISSIONI DIRETTE, INDIRETTE ED INTENSITÀ DI EMISSIONE TCO2E GRI 3051 GRI 3052 GRI 3054 9
10
11
EMISSIONI SCOPE 1 E SCOPE2 2022 2021 2020
Emissioni totali dirette da fonti non rinnovabili (Scope 1) 1.665,20 1.810,57 1.279,7
Gas naturale 758,98 781,52 615,9
GPL 46,27 49,98 44,3
Diesel 1,03 - -
Emissioni dei veicoli 858,9 979,07 619,5
Diesel 421,85 487,59 308,4
Benzina 436,63 488,64 311,1
CNG - - -
GPL 0,44 2,84 -
Elettricità Location based (da fonti rinnovabili e non rinnovabili) (Scope 2) 4.790,20 4.471,72 3.914,7
Elettricità Location based (da fonti non rinnovabili) (Scope 2) 695,09 2.517,70 2.188,3
Elettricità Market based (da fonti non rinnovabili) (Scope 2) 723,10 2.578,15 2.603,8
TOTALE (Scope 1 + Scope 2) 2.338,30 4.388,72 3.883,4
Intensità carbonica (tCO2e/m2) 0,02 0,05 0,07
Intensità carbonica (tCO2e/dip) 12 1,07 2,13 2,23

Le emissioni relative ai consumi diretti ed indiretti sono state pari a 2.338,30 tCO2eq: 1.665,20 tCO2eq per lo Scope 1 e 723,10 tCO2eq per lo Scope 2 (considerando il metodo market based che valorizza solo le emissioni generate da fonti non rinnovabili). È quindi possibile stimare una riduzione delle emissioni di 2.000,48 tCO2eq che corrisponde ad una riduzione del 45,5% rispetto all'anno precedente e del 60,3% rispetto al 2019 anno di riferimento.

Emissioni Scope 1 e 2 (tCO2e) GRI 305-1 / GRI 305-2

9 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni dirette sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (DEFRA) 2022, 2021 e 2020.

10 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni indirette sono:

  • anno 2022: Location-based, Terna 2019; Market-based, European residual mix 2021 (AIB 2022), laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

  • anno 2021: Location-based, Terna 2019; Market-based, European residual mix 2020 (AIB 2021), laddove disponibili, altrimenti Terna 2019; - anno 2020: Location-based Terna 2018; Market-based, European residual mix 2019 (AIB 2020), laddove disponibili, altrimenti Terna 2018.

11 L'intensità carbonica considera le emissioni dirette e le emissioni indirette market-based.

12 Rispetto al 2020, nel 2021 e nel 2022 sono stati considerati sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori non dipendenti ma il cui lavoro è controllato dell'organizzazione.

L'importante risultato ottenuto in termini di diminuzione delle emissioni è imputabile, oltre alla riduzione dei consumi energetici attraverso iniziative di efficientamento energetico, già menzionato, anche e soprattutto all'approvvigionamento di energia elettrica da fonti completamente rinnovabili per una parte rilevante degli stabilimenti produttivi. Infatti, con riferimento al consumo di energia elettrica, il Gruppo nel 2022 ha raggiunto l'importante traguardo dell'85% di energia da fonti rinnovabili rispetto ai consumi totali dell'anno e, rispetto all'anno di riferimento 2019, ha incrementato la propria quota green di oltre il 500%. Per il 2022 questo ha significato mancate emissione di CO2 dovute all'utilizzo di energia elettrica per un complessivo di 5.351 tCO2eq 13. Questo risultato conferma gli impegni presi dal Gruppo verso la decarbonizzazione e come l'attenzione alla sostenibilità sia un valore cardine non solo nelle scelte che riguardano i prodotti immessi sul mercato ma anche nella gestione propri processi produttivi.

Consumi energia elettrica (kWh)

13 Calcolo effettuato utilizzando la metodologia Market-based - European residual mix 2021 (AIB 2022).

L'intensità di consumi per unità di superficie pari a 0,77 GJ/m2 corrisponde all'emissione di circa 0,02 t CO2e/ m2, in diminuzione del 60% rispetto allo scorso anno; mentre, rapportando i consumi energetici al numero dei dipendenti, l'intensità del 33,35 GJ/dip corrisponde all'emissione di circa 1,07 t CO2e/dip.

intensità carbonica GRI 305-4

Nel 2022 sono stati autorizzati gli investimenti del Gruppo sul fotovoltaico, i quali consentiranno, sulla base delle stime produttive a fattori standard, di beneficiare complessivamente dal 2023 di un'auto-produzione pari a 1.229 MWh, che si traducono in circa 650 tCO2eq evitate. Ciò rappresenterà, rispetto all'anno di riferimento, un risparmio di circa il 15% delle emissioni di Scope 2. Di seguito, nel dettaglio, gli investimenti relativi ai diversi plant produttivi (* potenza installata complessiva in kWp e produzione stimata)::

EMISSIONI INDIRETTE SCOPE 3

Come anticipato in apertura del capitolo, nel 2022 è proseguita l'attività di mappatura e calcolo delle emissioni indirette di GHG, emissioni (cd. Scope 3) che sono il risultato delle attività del Gruppo, ma che provengono da fonti che non sono di proprietà o che non sono controllate dall'organizzazione (attività a monte e a valle delle attività di CAREL). Nello specifico, nel corso dell'anno l'attività di analisi ha coinvolto le seguenti categorie:

  • logistica outbound (perimetro Gruppo): è stato consolidato il metodo di calcolo, utilizzato nel 2021 per la Capogruppo, applicandolo a tutti i plant produttivi per la quantificazione delle emissioni generate dal trasporto delle merci CAREL nel mondo (attraverso mezzi logistici su strada, via aerea e via mare);
  • logistica inbound (perimetro Capogruppo): è stato introdotto, con riferimento alla Capogruppo, il calcolo delle emissioni generate dal traporto della materia prima acquistata necessaria alla produzione dei prodotti (trasporto prevalentemente su strada);
  • gestione dei rifiuti prodotti (perimetro Gruppo): è stato consolidato il metodo di calcolo, utilizzato nel 2021 per la Capogruppo, applicandolo a tutti i plant produttivi per la quantificazione delle emissioni derivanti dalla gestione dei rifiuti generati dai processi produttivi raggruppati secondo la tipologia, con definizione della percentuale di riciclabilità basata sulle lavorazioni attuate dai conferitori esterni utilizzati dalle società del gruppo;
  • packaging (perimetro Capogruppo): è stato introdotto, con riferimento alla Capogruppo, il calcolo delle emissioni generate nella produzione del packaging acquistato (prevalentemente costituito da carta e cartone, legno e, in maniera residuale, plastica) e impiegato per il confezionamento del materiale;
  • commuting del personale (perimetro Capogruppo): è stato introdotto, con riferimento alla Capogruppo, il calcolo delle emissioni derivante dallo spostamento casa-lavoro del personale e dell'incidenza del ricorso allo smart working da parte dei dipendenti;
  • trasferte del personale (perimetro Capogruppo): è stato introdotto, con riferimento alla Capogruppo, il calcolo delle emissioni derivanti dal trasporto dei dipendenti per le trasferte lavorative in mezzi quali aereo e treno;
  • servizi acquistati (perimetro Gruppo): è stato introdotto, con riferimento all'intero Gruppo, il calcolo delle emissioni generate nella produzione dei servizi acquistati.

TRASPORTI E LOGISTICA OUTBOUND E INBOUND

Outbound

Nel corso del 2022 è stato consolidato 14 il calcolo delle emissioni indirette derivanti dalla logistica outbound, per tutti i principali plant del Gruppo. Questa mappatura ha consentito di individuare le aree su cui poter attuare delle misure di mitigazione delle emissioni. Infatti, i dati del 2022 confrontati con quelli del 2021 mettono in evidenza che, mediante un maggior utilizzo delle spedizioni su strada e/o via mare, piuttosto che via aerea, le emissioni sono diminuite di quasi l'11% per unità di prodotto spedito (da 0,468 tCO2eq/t nel 2021 ai 0,417 tCO2eq/t nel 2022).

14 Consolidamento dei dati: oltre ad una valutazione più specifica della distribuzione dell'utilizzo delle modalità di spedizione, è stato anche affinato il calcolo delle distanze tra i plant e i Paesi destinatari, in particolar modo per la modalità "land".

Emissioni prodotte (tCO2eq)

Via Terra Via Mare Via Aerea

EMISSIONI INDIRETTE TRASPORTI  SCOPE 3 TCO2E GRI 3053 15
Modalità di trasporto 2022 2021 2020
Terra 513,98 502,2 200,4
Aereo 3.049,70 3.075,6 1351,5
Marittimo 59,01 55,3 24,8
Totale 3.622,69 3.633,10 1576,7

Il gruppo CAREL raggiunge tutti i suoi clienti nel mondo attraverso una capillare rete commerciale. Nel 2022 i prodotti sono stati spediti dai plant produttivi attraverso:

  • trasporto su gomma, che costituisce la principale modalità di trasporto, con cui viene trasportato il 79% del materiale complessivamente spedito;
  • trasporto aereo, utilizzato per circa il 9% del materiale spedito;
  • trasporto mediante nave, utilizzato per circa il 12% del materiale spedito.

  • trasporti via terra: è stato assunto il 100% del trasporto mediante mezzi pesanti (DEFRA 2022, 2021 e 2020 Freighting Goods HGV ALL DIESEL - ALL HGVs tonne.km 100% land);

  • trasporti aerei: le distanze sono state calcolate con il supporto del sito https://www.airmilescalculator.com/distance/mxp-to-pvg/. (DEFRA 2022, 2021 e 2020 - Freighting goods - Freight flights - International, to/from non-UK);
  • trasporti marittimi: le distanze sono state calcolate con il supporto del sito https://sea-distances.org/. (DEFRA 2022, 2021 e 2020 Freighting goods - Freight cargo - container ship 8000+ teu)

15 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy DEFRA 2022, 2021 e 2020. Il dato sul materiale spedito è estratto dal sistema informativo aziendale (oracle). Per le spedizioni non dettagliate nel sistema informativo aziendale si è assunto la stima della quota spedita via terra. In particolare, per le diverse modalità di trasporto sono state fatte le seguenti assunzioni:

Le spedizioni verso i clienti, quindi, avvengono generalmente mediante trasporto su gomma, che è stato ulteriormente intensificato nel 2022) per il mercato domestico (che per Carel HQ e Carel Adriatic – Croazia – significa Europa) oppure via mare (verso altri continenti). Mentre il trasporto via aerea, che contribuisce alla quota più rilevante delle emissioni prodotte (pari all'83%), viene raramente scelto di default; infatti, il riscorso a tale modalità deriva sempre da esigenze contingenti, che anche nel 2022 sono principalmente da attribuirsi allo shortage di materiale.

Complessivamente, nel 2022 le emissioni sono state pari a 3.622 tCO2eq.

Inbound

Una stima è stata condotta per la valutazione degli impatti, in termini di emissioni di GHG prodotte, derivanti dal trasporto del materiale verso la Capogruppo necessario alla produzione di quasi 3.250 tonnellate di prodotto finito spedito dalla sede. Il trasporto è stato prevalentemente su strada, pari al 98%, con un'emissione specifica complessiva di 0,067 tCO2eq/ton, per un totale di quasi 170 tCO2eq.

Materiale in ingresso (ton)

RIFIUTI

Come già menzionato, nel corso del 2022 l'analisi sui rifiuti, che nel 2021 ha riguardato solo la Capogruppo, è stata ampliata applicando il medesimo approccio anche ai siti produttivi, individuando così l'impatto emissivo in termini di CO2 prodotta dalla gestione degli stessi.

Dall'analisi è risultato che l'impatto emissivo derivante dal trattamento dei rifiuti prodotti è pari a circa 50 tCO2eq, che corrisponde ad un'emissione di 1 ton di CO2eq ogni 26,7 tonnellate di rifiuti prodotto, ovvero un'emissione specifica di 0,0376 tCO2eq per ogni tonnellata di rifiuti. Tale impatto risulta contenuto grazie, da un lato, alle caratteristiche degli stessi e, dall'altro, alla ricerca di trattamenti che consentano alte percentuali di riciclabilità. Infatti, come mostrato nel paragrafo "Rifiuti", la prevalenza dei rifiuti subisce dei trattamenti di riciclo di tipo "closed-loop" per cui il materiale ri-generato mantiene le caratteristiche di scopo dell'originale.

EMISSIONI INDIRETTE GESTIONE DEI RIFIUTI SCOPE 3 TCO2E GRI 3053

Modalità di gestione 2022
Riciclo open-loop 9,91
Riciclo closed-loop 12,02
Combustione con recupero di energia 4,70
Discarica 23,04
Totale 49,67

PACKAGING

Nella gestione del packaging CAREL persegue i seguenti obiettivi: mantenere il livello di materiale certificato FSC o PEFC, aumentare il contenuto di materiale riciclato utilizzato negli imballaggi e diminuire costantemente l'uso della plastica, sia non riciclabile che riciclata. Gli imballi green rientrano in un insieme di azioni volte a efficientare le soluzioni CAREL a 360° definendo un continuum tra contenuto e contenitore; e così che molti imballi in plastica sono stati sostituiti da scatole di cartone e legno certificato FSC o PEFC.

Insieme ai fornitori è stata studiata una soluzione che consente di avere imballi sicuri e resistenti, e anche rispettosi dell'ambiente. In quest'ottica, CAREL utilizza confezioni colorate con vernici a base acquosa, prive di sostanze acriliche, realizzate utilizzando colle ad amido al posto di colle viniliche. In particolare, i colori rosso e bianco degli imballi CAREL sono garantiti secondo il GREENGUARD Certification Program, che certifica che i prodotti per interni rispettino i limiti di emissioni chimiche stabiliti. In questo modo CAREL contribuisce alla creazione di ambienti più sani per i propri collaboratori e per i clienti.

Nel 2022, inoltre, in tutto il perimetro di Carel Industries Headquarter è stato predisposto un catalogo degli imballaggi sostenibili, che prevederà la diffusione di una procedura di raccolta dati in grado di analizzare il consumo e la tipologia dei materiali impiegati per poi suggerire e indirizzare verso soluzioni che prevedano un aumento dell'impiego di materie prime sostenibili, impegnandosi anche nella riduzione della quantità di imballaggi immessi nel mercato.

Inoltre, per analizzare l'incidenza del packaging dei prodotti CAREL e per individuare le aree di miglioramento al fine di garantire prodotti certificati a basso impatto, è stata valutata l'incidenza delle emissioni inerenti a tutto il packaging acquistato nel 2022 e poi utilizzato per il confezionamento dei prodotti finiti.

Dall'analisi è emerso che il 63% del totale del packaging acquistato è costituito in peso da cartone che, oltre ad essere di origine certificata, è costituito per il 74% da materiale riciclato. Anche la carta e il legno utilizzati sono totalmente di origine certificata. Infine, la plastica, che costituisce un elemento residuale, presenta una componente di riciclo del 10%.

L'impatto generato complessivamente da 644 tonnellate di packaging acquistato è pari a 398 tCO2eq, corrispondente ad una emissione specifica di 0,618 tCO2eq/ton di packaging.

COMMUTING DEL PERSONALE

Nel 2022, mediante lo svolgimento di un'indagine che ha coinvolto tutti i dipendenti che lavorano nella Capogruppo, è stato possibile determinare il valore delle emissioni generate negli spostamenti casa-lavoro. Nello specifico è stato rilevato un impatto totale di 558 tCO2eq, derivante prevalentemente dall'utilizzo di auto propria.

Dall'indagine è emerso che il personale della Capogruppo che svolge attività lavorativa in smart working mediamente ne usufruisce per quasi due giorni a settimana (considerando che sono consentiti massimo due giorni di smart working su cinque). Dal punto di visto emissivo, ciò rappresenta un vantaggio di mancate emissioni pari a 180 tCO2eq rispetto a quanto sarebbe stato emesso in assenza del lavoro da remoto. Questo saving del 24% generato dalla modalità di lavoro ibrido rappresenta un importante elemento positivo nell'azione verso la riduzione dell'impatto ambientale.

Il 50% delle emissioni generate negli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti è dovuto alle auto alimentate a diesel, utilizzate dal 46% del campione analizzato, mentre le auto ibride e quelle a benzina con alimentazione anche a GPL o Metano contribuiscono al 20% delle emissioni totali.

Nel grafico sono rappresentate le emissioni prodotte dall'uso delle diverse tipologie di automobili.

Emissioni derivanti dalle automobili utilizzate nel commuting (tCO2eq)

TRASFERTE DEL PERSONALE

Nel 2022, con la ripresa degli spostamenti e l'alleggerimento delle misure di mitigazione derivanti dalla situazione emergenziale COVID-19, è stato analizzato l'impatto generato dall'uso di aerei e/o treni per le trasferte dei dipendenti. 16

Complessivamente, le emissioni per trasferte del personale di sede sono state pari a 295 tCO2eq. Nello specifico, per le trasferte in aereo sono stati percorsi circa 1.600.000 km che hanno generato emissioni pari a quasi 290 tCO2eq, mentre in treno sono stati percorsi 130.000 km per un totale di emissioni pari a quasi 5 tCO2eq. È interessante osservare che l'emissione specifica (tCO2eq per km percorso) per spostarsi in treno è risultata inferiore dell'81% rispetto allo spostamento in aereo.

ACQUISTO DI SERVIZI

Nel 2022 è stato inoltre determinato l'impatto in termini di emissioni dei diversi servizi acquisiti dall'esterno dal Gruppo, mediante l'applicazione di indici di conversione medi 17.

Complessivamente, per una spesa cumulativa da parte del Gruppo di circa 39 milioni di euro, sono state emesse circa 3.798 tCO2eq, di cui il 39% attribuibile a contratti per servizi dall'esterno.

Emissioni attribuiti all'acquisto di servizi (tCO2eq)

EMISSIONI COMPLESSIVE DI SCOPE 3 CFO DI ORGANIZZAZIONE

Grazie ai diversi contributi approfonditi nei paragrafi precedenti, alcuni dei quali hanno consentito di tracciare una metodologia per estendere poi il calcolo all'intero Gruppo, è stato possibile determinare una Carbon Footprint di Organizzazione (anche "CFO").

Complessivamente sono state mappate le voci che hanno determinato emissioni pari a 8.892 tCO2eq.

16 Si precisa che gli spostamenti effettuati con l'automobile sono valorizzati all'interno dello Scope 1 in quanto vengono utilizzati i veicoli del pool auto aziendale; i consumi derivanti da tali spostamenti hanno registrato un aumento di circa 500 GJ rispetto all'anno precedente, proprio per effetto dell'incremento degli spostamenti.

17 Metodo utilizzato: "Spend-based method related to Environmentally-extended input output (EEIO) emission factors (GHG protocol)"

La suddivisione, con il relativo perimetro di pertinenza, è la seguente:

EMISSIONI SCOPE 3 2022
Categoria di emissioni Scope 3 Perimetro Emissione (tCO2q)
Acquisto di servizi Gruppo 3.798
Logista - Outbound Gruppo - Plant produttivi 3.623
Commuting del personale Capogruppo 558
Packaging Capogruppo 398
Trasferte Capogruppo 295
Logista - Inbound Capogruppo 170
Rifiuti Gruppo - Plant produttivi 50
Totale 8.892

Di seguito l'incidenza:

LIFE CYCLE ASSESSMENT

Nel 2022 è stato condotto uno studio di Lyfe cycle assessment su un inverter, che rappresenta un prodotto significativo della gamma di produzione CAREL. L'obiettivo principale dello studio LCA Screening è stato quello di valutare, con il metodo cd. "dalla culla alla tomba", i potenziali benefici e gli impatti ambientali legati all'inverter CAREL.

L'inverter è un dispositivo elettrico che funge da sorgente di alimentazione per compressori per apparecchi di condizionamento e refrigerazione. L'output è costituito da uno strumento che gestisce le correnti tra la spina e il dispositivo finale, consumando una quantità di energia non significativa.

Lo screening LCA eseguito ha compreso gli aspetti relativi all'estrazione delle materie prime, alla produzione dei vari componenti elettrici, alla fase di produzione dell'Inverter, alle fasi di utilizzo e di fine vita. Le diverse fasi analizzate per il calcolo degli impatti 18 sono riassumibili in queste tre sezioni: Considerando il lungo elenco di risultati del Life Cycle Inventory, per affrontare gli impatti del prodotto nel suo ciclo di vita, è stato adottato un metodo (c.d. ReCiPe) di determinazione degli impatti attraverso un numero limitato di indicatori finalizzato ad ottenere un risultato sulle seguenti tre macro aree:

Gli impatti sono stati suddivisi in 4 categorie, in modo da poter osservare più chiaramente quale componente del sistema ha avuto il maggior contributo:

  • Bene stesso: comprende ciò che è inerente alla produzione (Upstream + Core Module);
  • Energia elettrica: comprende il consumo di energia elettrica durante il funzionamento dell'impianto a cui il bene afferisce, stimando un funzionamento di 8.760 ore/anno per 10 anni (Parte del Downstream Module).
  • End of Use: comprende gli impatti generati dalle fasi di fine vita del prodotto; nello specifico è stato considerato il trasporto all'impianto di trattamento dei rifiuti (Parte del Downstream Module).
  • Logistica: comprende il trasporto dell'inverter dalla produzione nella Capogruppo ai principali paesi di vendita.

18 Per l'analisi sono stati utilizzati i dati interni. Laddove i dati non erano disponibili, sono stati utilizzati dati secondari utilizzando un "approccio attributivo" in linea con quanto descritto nello standard ISO 14040; in altri termini sono stati utilizzati dati medi rappresentativi dell'onere ambientale medio per la produzione di un'unità del bene o servizio.

Dall'analisi l'impatto emissivo è risultato molto contenuto, pari a 0,8 tCO2eq, ed è emerso che il principale impatto deriva dall'utilizzo dell'energia elettrica, a cui sono attribuite il 67% delle emissioni totali.

Inverter: 11,6%
Energia elettrica: 67,7% Contributo
End of Use: 0,015% emissivo
Logistica: 20,6% 0,8 tCO2eq

L'interessante risultato è determinato dalle azioni già attuate e in corso di attuazione per il contenimento delle emissioni legate al packaging, ai rifiuti generati in fase di produzione e alla logistica, come evidenziato nei paragrafi precedenti.

Tenuto conto dell'incidenza complessiva sopra esposta, un utilizzo di energia elettrica da sole fonti rinnovabili per l'utilizzatore finale, come quelle che alimentano i processi nella Capogruppo, consentirebbe un abbattimento di quasi il 70% delle emissioni del prodotto stesso nel suo ciclo di vita.

ALTRE EMISSIONI

In linea con gli anni precedenti, per i plant non vi sono state emissioni significative di gas fluorati derivanti dal normale funzionamento delle unità di condizionamento. Per tutti gli impianti è svolta la manutenzione periodica, secondo pianificazione annuale, così da garantire i più alti livelli di efficienza e la riduzione dei consumi dei gas lesivi dell'ozono.

Dal 2020 CAREL sta conducendo delle analisi sempre più accurate sulle emissioni di NOx, SOx e altre emissioni in atmosfera significative dai camini, attraverso il supporto di un consulente ed un laboratorio esterno specializzato.

NOX, SOX E ALTRE EMISSIONI SIGNIFICATIVE KG GRI 3057
Emissioni 2022 2021 2020
Ossidi di Azoto (NOx) 435,09 444,68 500,2
Ossidi di Zolfo (SOx) 208,64 205,39 236,3
Inquinanti organici persistenti (POP) 0,25 0,25 0,3
Composti organici volatili (VOC) 462,78 134,97 586,6
Inquinanti atmosferici pericolosi (HAP) 114,96 6,85 89,7
Particolato (PM) 658,82 479,67 614,2

I risultati conseguiti dal Gruppo nel 2022 non sono confrontabili con quelli del 2021 per difformità di perimetro, infatti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • per lo stabilimento in Italia sono stati ricercati, ad esempio, più metalli rispetto all'anno precedente;
  • per lo stabilimento in Cina vige un nuovo requisito imposto dal Governo che prevede di verificare anche gli idrocarburi non metanici (NMHC) nell'ambito della classe dei VOC.

Inoltre, nella lettura dei risultati devono essere considerati anche i seguenti aspetti:

  • essendo i campionamenti puntuali e non continui, i risultati potrebbero essere rappresentativi di una specifica fase produttiva che non è costante nel corso dell'anno
  • per alcuni inquinanti alcuni valori rilevati risultano al di sotto della soglia di rilevabilità. In tal caso viene assunta l'ipotesi peggiore al fine di determinare comunque il rispetto del limite normativo.

Nonostante la non confrontabilità con i risultati dell'anno precedente, in ogni caso si rileva che il valore complessivo è contenuto.

Permane l'impegno del Gruppo nella riduzione delle emissioni attraverso la regolare sostituzione dei filtri che riducono l'impatto emissivo verso l'esterno così come la regolare manutenzione dei sistemi di aspirazioni, così come richiesto, per esempio in Italia, dalle autorizzazioni alle emissioni dai camini.

Considerato tale processo di affinamento nelle valutazioni, si provvederà a definire uno standard da applicare ai diversi siti produttivi del Gruppo al fine di poter confrontare i diversi risultati, i quali dovranno tenere conto anche dei vincoli normativi locali.

Inoltre, è opportuno sottolineare che:

  • nella Capogruppo, le analisi delle emissioni dai camini dei reparti produttivi evidenziano livelli di inquinanti emessi in atmosfera molto inferiori ai limiti previsti dalle relative autorizzazioni rinnovate nel corso del 2021;
  • nel plant in Croazia viene svolta la regolare manutenzione programmata dei bruciatori, oltre che l'analisi periodica delle emissioni dovuta all'obbligo legale in materia di protezione dell'ambiente;
  • nel plant cinese la rilevazione è stata demandata ad un ufficio competente terzo che effettua test di campionamento. Come evidenziato sopra, per il 2022 esso ha dovuto ampliare il perimetro di analisi per alcuni inquinanti.

ACQUA

Il Gruppo è impegnato ad un uso razionale delle risorse idriche in tutte le proprie sedi. In considerazione del fatto che i prelievi di acqua dolce 19 sono riconducibili all'utilizzo sanitario piuttosto che a processi industriali, l'approccio manageriale è pertanto finalizzato al monitoraggio degli stessi per scongiurare possibili perdite anomale e salvaguardare le risorse idriche.

Nel 2022 il prelievo di acqua totale del Gruppo è stato complessivamente molto contenuto, pari a circa 20,4 mega litri; la diminuzione rispetto al valore rilevato nell'anno precedente (21,6 mega litri) è da imputarsi alla risoluzione di una perdita presso uno stabilimento e ad una più attenta contabilizzazione da parte dei siti.

A partire dal 2020 i consumi dei siti produttivi sono monitorati anche considerando le eventuali aree a stress

19 Per acqua dolce si intende acqua con una concentrazione di solidi disciolti totali TSS ≤1,000 mg/L; altre acque (TSS>1,000 mg/L). Per identificare le strutture che si trovano in aree a stress idrico è stato utilizzato lo strumento "Aqueduct Water Risk Atlas" del World Resources Institute. Si segnala che il plant Carel Suzhou sorge in un'area a stress idrico elevato (40-60%) e il prelievo idrico dello stesso proviene da acquedotto alimentato da acque superficiali.

idrico in cui sorgono i siti stessi. Nello specifico, il plant sito in Cina, che ha inciso nel 2022 per il 20,2% dei prelievi totali, sorge in un'area a stress idrico; per tale motivo particolare attenzione viene posta nell'analisi di possibili scostamenti nel corso dell'anno per individuare eventuali perdite nel sistema.

Dal 2021 l'analisi è stata estesa anche a tutte gli uffici commerciali del Gruppo. Complessivamente, nel 2022 il 92,3% dei prelievi è da attribuirsi ai siti produttivi; si precisa però che anche tali prelievi, essendo prettamente legati all'utilizzo sanitario, sono vincolati al numero di persone e alle ore lavorate.

Al fine di un monitoraggio più accurato del volume di acqua conferita ai condotti della fognatura pubblica nella Capogruppo è stato installato un apposito misuratore. Data l'importanza del conferire i reflui industriali assimilati agli urbani all'interno dei parametri di legge prosegue, su base periodica, una verifica dei parametri dell'acqua. Inoltre, è stata definita una procedura specifica per il monitoraggio e la corretta gestione dei flussi al fine di scongiurare perdite indesiderate, mediante l'attuazione di specifici piani manutentivi.

Data la tipologia di utilizzo di acqua, anche per il 2022 non si ravvisano, oltre a quanto già menzionato, particolati azioni da adottare.

PRELIEVO IDRICO PER FONTE ML GRI 3033
2022 2021 2020
Fonte 20 Tutte le aree Aree di
stress idrico
Tutte le aree Aree di
stress idrico
Tutte le aree Aree di
stress idrico
Acque sotterranee 0,52 0,0 0,5 0 0,5 0
Acqua dolce 0,52 0,0 0,5 0 0,5 0
Acqua da acquedotto 20,12 4,12 21 21,1 5,2 14,8 3,9
Acqua dolce 19,60 4,12 19,9 5,2 14,8 3,9
Altra acqua 0,44 0 1,2 0 0 0
Totale 20,64 4,12 21,6 5,2 15,3 3,9

20 Nel corso del triennio 2020-2022 non vi sono stati prelievi da acque superficiali, acque prodotte, e acque marine, o altre fonti d'acqua.

21 Fonte: acque superficiali.

Persone e Comunità

SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE

La centralità delle persone rappresenta da sempre uno dei principi guida della strategia del Gruppo e una leva fondamentale per lo sviluppo sostenibile.

Nel corso del 2022 l'organizzazione ha continuato il percorso intrapreso al fine di una gestione del personale sempre più orientata a contribuire attivamente al benessere all'interno e all'esterno della stessa, coerentemente con quanto previsto dal piano di Sostenibilità "Driven by the future", che trova nell'agire per le persone uno dei tre fondamenti indispensabili per intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile. Per questo, dei 55 obiettivi di sostenibilità distribuiti su un orizzonte temporale pluriennale, 22 sono obiettivi rivolti a migliorare le relazioni e la cura del Gruppo verso le persone, siano essi dipendenti, clienti o la comunità in generale. L'impegno che il Gruppo ha deciso di prendere verso le persone insiste in particolar modo sulle seguenti aree tematiche:

  • Human rights and code of ethics
  • Diversity, equal opportunity and inclusion
  • Employee involvement, listening and satisfaction
  • Talent attraction, development and retention
  • Well-being, work-life balance and employment protection
  • Training and professional development

HUMAN RIGHTS AND CODE OF ETHICS E DIVERSITY, EQUAL OPPORTUNITY AND INCLUSION

Per perseguire l'impegno preso alla diffusione di una cultura basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione della diversità, l'Azienda opera in coerenza con il Codice Etico e le Politiche di Gruppo adottate a tutela del rispetto dei Diritti Umani e della Diversità, ispirandosi alle normative e ai principi internazionali. Le policy costituiscono i principi etici e gli standard di comportamento da adottare nella conduzione delle attività aziendali del Gruppo CAREL, quali ad esempio: legalità, moralità, professionalità, dignità ed eguaglianza. Al fine di assicurare il rispetto di tali valori e principi di comportamento da parte di tutti gli stakeholder, l'Azienda favorisce la condivisione e la diffusione degli stessi lungo tutta la propria value chain.

In particolare, nel 2022 l'attenzione è stata rivolta ad accrescere la consapevolezza a livello di Gruppo con riferimento al rispetto dei diritti umani e alle tematiche di integrità e legalità, attraverso, da un lato, un aggiornamento formativo per i dipendenti in Headquarter e, dall'altro, la standardizzazione della formazione su queste tematiche per i nuovi assunti. In particolare, oggetto di questa formazione sono stati il Codice Etico, la Policy sui Diritti Umani e le procedure Anticorruzione. Tale formazione, erogata principalmente in modalità e-learning, ma con alcuni approfondimenti svolti in aula, è offerta a tutti i dipendenti Executives e White Collars CAREL, indipendentemente dal tipo di contratto (tempo indeterminato / tempo determinato) e orario di lavoro (full-time / part-time). Con riferimento alla Capogruppo, nel solo 2022 sono stati coinvolti nella formazione su tematiche di Anticorruzione 213 dipendenti, in quanto neoassunti e/o per aggiornamenti, che rappresentano il 45% su 477 Executives e White Collars, oltre che 6 membri del CdA (pari all'86% del totale dei consiglieri).

Inoltre, nel 2022 è stata erogata anche formazione in ambito ESG,Compliance e Privacy (escluse le tematiche sulla sicurezza), per un totale di 1.082 ore di formazione nell'intero Gruppo, di cui 964 ore in CAREL Industries, attraverso il coinvolgimento di 339 dipendenti dell'HQ su un totale di 725.

Questa tipologia di formazione è progettata per accompagnare il dipendente nel suo percorso di vita in azienda, coerentemente con i principi del CAREL Culture Code (in seguito anche "CCC"), in particolare Be

Open and CARE. Essa prevede l'erogazione di pillole formative sui temi precedentemente menzionati, sia al momento dell'assunzione che successivamente, in quanto inserita nella maggior parte dei percorsi di sviluppo e formazione, ricorrendo anche a contenuti offerti dai principali supplier di formazione internazionale, a partire dall'HQs ma espandendola progressivamente nell'intero Gruppo attraverso progetti pilota.

Continua inoltre l'impegno di lungo periodo a un riequilibrio di genere nelle posizioni manageriali. L'indicatore di riferimento è definito come la percentuale di donne White Collars assunte sul totale delle assunzioni registrate nell'anno. Per il 2022 nella Capogruppo la percentuale di White Collars donne assunte a tempo indeterminato sul totale degli assunti è stata del 23,3%, lievemente in crescita con quella registrata nel 2021, pari a 23,1%. Considerando anche le assunzioni dei White Collars a tempo determinato, la percentuale di donne assunte sul totale è stata del 26,8%

A livello Gruppo la presenza femminile nel 2022 è stata pari al 37,5%. Nello specifico, le donne costituiscono il 26,9% della popolazione dei White Collars, in crescita dell'1% rispetto all'anno precedente.

In tutte le sedi del Gruppo è da sempre garantita la libera associazione in organizzazioni sindacali, a tutela del diritto della persona sancito dalle principali convenzioni internazionali, oltre che da varie norme nazionali.

Il Gruppo si impegna a garantire orari di lavoro conformi con il numero massimo di ore di lavoro stabilito dalle norme applicabili, assicurare la soddisfazione dei bisogni dei lavoratori in tutte le fasi del rapporto di lavoro, riconoscendo l'esistenza di esigenze diversificate nelle varie fasi della vita (come ad esempio: maternità, paternità, salute propria e dei parenti, ecc.), e a fornire una remunerazione adeguata garantendo almeno il salario minimo nazionale obbligatorio vigente, come descritto nella Politica sui Diritti Umani del Gruppo.

Al fine di garantire che le Relazioni Industriali nel Gruppo vengano svolte in un clima di collaborazione trasparente e positiva, il Gruppo prevede che i rapporti e le negoziazioni con le Organizzazioni Sindacali siano gestiti localmente da ogni società del Gruppo.

Nel corso del 2022 nella Capogruppo sono state proclamate 4 giornate di sciopero, tutte legate ad azioni messe in campo dalle Organizzazioni Sindacali a livello nazionale (per sicurezza sul lavoro e legge di bilancio), nelle quali si è registrato un tasso di adesione medio del 13,4%. Nel marzo 2022 è stato siglato l'accordo per

il rinnovo dell'accordo integrativo aziendale (contrattazione di II° livello) valevole per il triennio 2022-2024, il quale conserva il focus sulla flessibilità e sul riconoscimento di welfare & benefit aggiuntivi per i dipendenti e garantisce la piena detassazione fiscale su tutta la somma erogata a titolo di Premio Di Risultato come ulteriore vantaggio economico per i lavoratori, in linea con le norme in vigore.

Nel corso del 2022 la percentuale di dipendenti del Gruppo CAREL coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari al 50%. La restante parte dei dipendenti risulta assunta con contratti aziendali o individuali che hanno come riferimento le norme e le prassi di mercato locali, il Codice Etico e le Policy Diritti Umani, Diversità, Ambiente Salute e Sicurezza del Gruppo. Nel 2022 il 15% dei lavoratori della Capogruppo ha aderito ad un sindacato. Il numero di reclami relativi alle pratiche di lavoro presentati nel corso del 2022 è stato pari a 2; si tratta di casi individuali che hanno dato luogo a controversie negli stabilimenti produttivi di CAREL Sud America. Di questi, uno è risultato non sussistente mentre l'altro è attualmente in corso di analisi. Inoltre, nel corso del periodo oggetto di rendicontazione in CAREL USA è pervenuta n. 1 segnalazione relativa ad episodi di discriminazione, che si è poi rivelata non sussistente.

Nonostante sia stato dichiarato concluso il periodo emergenziale legato alla pandemia COVID-19, anche nel 2022 all'interno dell'headquarter italiano, dove ha sede anche uno dei più grandi stabilimenti di produzione del Gruppo, è stato mantenuto attivo il "Comitato di Controllo COVID-19" composto dalla Direzione HR, dall'HSE Manager, dal RSU/RSL e dal Medico Competente, con l'obiettivo di aggiornare periodicamente il Protocollo Sanitario adottato dall'Azienda, valutare le migliori condizioni di accesso agli uffici da parte della popolazione impiegatizia (attraverso un bilanciato ricorso all'attività in presenza e allo smartworking) e fornire policy e guidelines da utilizzare in modo standardizzato negli stabilimenti e nelle filiali del Gruppo all'estero, sempre nel pieno rispetto delle disposizioni locali e della normativa vigente in ogni singolo paese.

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE 1

I lavoratori dipendenti del Gruppo CAREL al 31 Dicembre 2022 sono complessivamente 2.006, in aumento del 7,6% 2 rispetto al 2021. Il Gruppo si avvale inoltre di lavoratori non dipendenti, nello specifico lavoratori in somministrazione, che nel 2022 sono stati circa 219 3 (94 donne e 125 uomini), in aumento dell'11% rispetto al 2021 (pari a circa 199), impiegati principalmente in attività di produzione e logistica e magazzino.

In ottemperanza alla legge italiana, la Capogruppo porta avanti la pianificazione di percorsi di inserimento dedicati a personale diversamente abile. Al 31 dicembre 2022, i dipendenti diversamente abili nel Gruppo sono 44, in aumento del 4,8% rispetto al 20214 .

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli impiegati, che compongono il 58,8% del totale dei dipendenti, a cui seguono gli operai che costituiscono il 38% e i dirigenti che rappresentano il 3,2% della forza lavoro totale. Rispetto all'anno precedente, nel 2022 si è registrato un aumento di oltre il 9% di donne nell'organico, con una presenza costante delle stesse nella categoria professionale dei dirigenti 5 ; mentre, per quanto riguarda gli uomini, il numero di dipendenti è aumentato del 6,5%.

DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E PER GENERE N. GRI 4051
2022 2021 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 59 5 64 57 5 62 56 6 62
Impiegati 863 317 1.180 826 288 1.114 795 264 1.059
Operai 332 430 762 294 395 689 257 367 624
Totale 1.254 752 2.006 1.177 688 1.865 1.108 637 1.745

La maggior parte dei dipendenti di CAREL si colloca nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con un'età media di circa 42,7 anni: 41,5 per gli uomini e 43,9 per le donne; anche per quanto riguarda la distribuzione dei dipendenti per categoria professionale e per fascia d'età, il trend degli anni precedenti si mantiene costante e vede quindi la maggior parte del personale impiegatizio e operaio collocato nella fascia di età intermedia.

Dipendendi per fascie d'età (%) Dipendenti per categoria professionale e per fascia d'età (%)

1 I dati riferiti ai lavoratori dipendenti sono da intendersi come numero di persone alla fine del periodo di rendicontazione.

2 L'incremento di organico valutato non tiene conto delle nuove acquisizioni nel perimetro del Gruppo avvenute nel 2022.

3 I dati riferiti ai lavoratori non dipendenti sono da intendersi come numero di persone medio nel periodo di rendicontazione.

4 I dipendenti diversamente abili nel Gruppo erano 42 nel 2021 e 38 nel 2020.

5 La classificazione delle categorie professionali di seguito riportata si ispira in parte alla normativa italiana in materia di livello di inquadramento, considerando come appartenenti alla categoria "dirigenti", anche qualora non contrattualmente tali, tutti i membri dei consigli d'amministrazione delle società del Gruppo.

La continua crescita del Gruppo si riflette nella presenza del 54,2% di dipendenti impiegati da un periodo compreso tra 0 e 5 anni. In aggiunta, l'impegno del Gruppo per l'instaurazione di rapporti di lavoro stabili e duraturi è confermato dall'anzianità di servizio dei dipendenti, il 39,4% dei quali è in forza da un periodo compreso tra 6 e 25 anni, e dall'elevata percentuale di dipendenti con contratto a tempo indeterminato (pari a 78,7%).

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO E GENERE N. GRI 27
2022
Contratto a tempo indeterminato
Contratto a tempo determinato
Totale 6
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Indeterminato
Determinato
Europa Occidentale 667 319 37 12 986 49
Resto d'Europa,
Medio Oriente e
Africa
124 160 47 64 284 111
Nord America 123 38 0 0 161 0
Sud America 24 34 0 0 58 0
Nord Asia 48 14 148 98 62 246
Sud Asia 19 9 18 3 28 21
Totale 1.005 574 250 177 1.579 427

Il part-time nel 2022 è stato riconosciuto al 2,2% della forza lavoro totale e risulta maggiormente utilizzato dalle donne. Presso la Capogruppo è in vigore un contratto integrativo che garantisce delle condizioni di maggior favore a tutti i dipendenti (quindi a più di un terzo dei dipendenti del Gruppo) rispetto al CCNL, su temi quali la flessibilità dell'orario lavorativo giornaliero e settimanale, il lavoro part-time e i permessi retribuiti in caso di nascita di un figlio.

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI IMPIEGO N. GRI 27
2022 2021 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 1.250 711 1.961 1.172 647 1.819 1.106 600 1.706
Part-time 5 40 45 5 41 46 2 37 39
Totale 1.255 751 2.006 1.177 688 1.865 1.108 637 1.745

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, in linea con gli anni precedenti, poco più della metà dei dipendenti è impiegato in Europa Occidentale, circa il 20% nell'area Europa dell'Est, Medio Oriente e Africa, circa il 18% nell'area APAC e il restante 11% in America del Nord e del Sud.

6 Si segnala che nel 2022 il Gruppo non ha impiegato lavoratori dipendenti con orario non garantito.

Distribuzione dipendenti per area geografica (%) [GRI 2-7]

EMPLOYEE INVOLVEMENT, LISTENING AND SATISFACTION

Al fine di proporre un'identità aziendale forte e condivisa, in grado di alimentare la coesione tra le persone e l'allineamento verso la realizzazione degli obiettivi strategici, nel 2021 è stata formalizzata, per la prima volta, la Vision e contemporaneamente è stato comunicato il CAREL Culture Code con il quale sono stati disegnati i principi guida della cultura del Gruppo.

Il processo di identificazione dei principi ha visto coinvolto nell'ultimo biennio in prima battuta il top management della Capogruppo e delle regioni e a seguire altri gruppi di collaboratori che, attraverso dei focus group, hanno potuto fornire il loro contributo nell'attività di codifica del set di comportamenti individuali e pratiche collettive connesse ai principi ispiratori.

Il risultato è un set di valori che sono espressione, da un lato, del desiderio di continuità con l'identità storica di CAREL e che, dall'altro, rappresentano un ideale e un obiettivo valoriale per il futuro, al fine di consentire alle persone di tradurre in pratica la vision aziendale:

  • Be open! Valorizzando la diversità delle persone e nuovi approcci, guardando ad esperienze e conoscenze al di fuori di CAREL, mettendo in discussione lo status quo e operando con un orizzonte globale;
  • Experiment! Per innovare sfruttando cicli brevi e in collaborazione con i clienti, considerando i fallimenti un'opportunità di apprendimento;

  • Care! Chiedere e ascoltare le opinioni degli altri rimanendo trasparenti e tenendo conto del modo in cui le proprie azioni influenzano il lavoro degli altri e contemporaneamente difendendo le proprie idee;
  • Think customer first! Lavorare mettendo la prospettiva del cliente al centro offrendogli la migliore soluzione e il miglior servizio che si è in grado di offrire;
  • Make the difference! Settando obiettivi e criteri di valutazione ambiziosi, chiari e condivisi, prendendosi la responsabilità e i rischi delle proprie azioni e incarnando i principi del CAREL Culture Code.

Nel 2022 l'azienda si è focalizzata sul "Bring To Life" del CCC, ossia la promozione di un insieme di attività che progressivamente consentano, tramite azioni concrete, l'effettiva evoluzione dei comportamenti e della cultura organizzativa verso i principi dichiarati. La prima attività è stata la diffusione del CCC a livello di Gruppo, attraverso presentazioni ai dipendenti, generalmente condotte da un membro del Comitato Esecutivo assieme ad HR e al management locale, che sono anche state sostenute dall'affissione di grafiche nei luoghi di lavoro e da brevi video di contestualizzazione e spiegazione di ogni principio. Successivamente, presso la Capogruppo e presso le filiali estere nelle quali vi è un maggior presidio HR, è stata lanciata una survey mirata a verificare quali principi del CCC fossero percepiti come maggiormente presenti in azienda e quali necessitassero maggior focus. In seguito a questa analisi si è proceduto a formulare delle iniziative che potessero sviluppare le capacità dei singoli e dell'azienda si comportarsi e performare in conformità al CCC. A titolo esemplificativo:

  • presso la Capogruppo il Comitato Esecutivo ha avviato un progetto di miglioramento di alcuni processi che hanno un impatto anche su Direzioni diverse rispetto a quelle a cui tali processi fanno capo, al fine di migliorarli nell'ottica del principio "CARE! - about how our work impacts other people and areas". Un ulteriore progetto su questo filone, chiamato "Removing roadblockers outside HQ", si sta dedicando a facilitare il lavoro delle filiali tramite il supporto della Capogruppo nel migliorare alcuni processi operativi;
  • l'area HR ha rivisto il processo di Performance Review aggiornandolo come "Performance Development": i principi del CCC rappresentano ora l'infrastruttura principale sulla quale responsabile e collaboratore sono chiamati a darsi feedback reciproci;

Vision

Being the innovation our planet needs throungh solutions for the Climate Control Industry.

Driven by knowledge, inspired by human well-being.

Now and for the future generations.

• nell'intranet di Gruppo è stata avviata una sezione chiamata "Gimme5!" in cui tutti i dipendenti che vi hanno accesso possono dare un riconoscimento pubblico ad un collega per aver dimostrato un comportamento particolarmente positivo legato ad uno dei principi del CCC.

Il percorso di Comunicazione Interna ha comportato un investimento nell'Intranet di Gruppo e in quella italiana, arricchendole di contenuti per offrire ai dipendenti una maggiore condivisione e trasparenza delle informazioni. Ciò è stato supportato anche dal Magazine Interno "Display", redatto dai dipendenti con l'obiettivo di condividere storie, idee, persone che costruiscono il mondo CAREL, nonché dai contenuti diffusi attraverso il Blog CAREL, per una maggiore condivisione del percorso intrapreso dal Gruppo sulle tematiche ESG.

Inoltre, nell'ottica di un sempre maggiore coinvolgimento dei dipendenti, Sabato 22 ottobre 2022, CAREL ha organizzato, con la guida dell'associazione Venice Lagoon Plastic Free, un'attività di clean-up delle spiagge di Isola Verde (VE) a cui ha partecipato un gruppo di dipendenti dell'HQ. L'adesione all'iniziativa rientra nell'impegno preso dal Gruppo nell'ambito del Piano di Sostenibilità "Driven by the Future" per il contrasto al cambiamento climatico e la difesa dell'ambiente, ed in particolare dell'attività "Awareness of a gesture" nata per diffondere tra i dipendenti la consapevolezza che ogni gesto può fare la differenza. Questa attività, lanciata nel giorno del World Refrigeration Day, è stata inoltre accompagnata da iniziative digitali, che hanno coinvolto i dipendenti di tutto il Gruppo, quali la condivisione di newsletter e la creazione di un "awareness wall" virtuale per la raccolta di proposte di comportamenti green.

TALENT ATTRACTION, DEVELOPMENT AND RETENTION E WELLBEING, WOR KLIFE BALANCE AND EMPLOYMENT PROTECTION

Contribuire a sviluppare competenze tecniche specifiche e a formare professionisti esperti nel settore dei sistemi HVAC/R, al fine di attrarre nuovi talenti, è da sempre un obiettivo prioritario di CAREL, che è stato ulteriormente rafforzato dall'implementazione del Piano "Driven by the Future". In questo senso, si è data maggiore spinta ai processi di performance development del Gruppo, con alcune customizzazioni locali e con un rinnovato approccio nella Capogruppo come precedentemente descritto. Questi standard vedono annualmente coinvolti i White Collars del Gruppo in un processo di valutazione delle performance e di identificazione delle aree di miglioramento. Oltre al più tradizionale obiettivo di allineamento tra le performance individuali e gli obiettivi di business, il processo punta alla strutturazione di processi di sviluppo e di crescita per le persone.

L'identificazione e lo sviluppo di talenti, così come l'attrazione e la retention degli stessi, rappresentano per il Gruppo un'importante sfida. La crescita dell'organizzazione si basa infatti sulla capacità di assumere, mantenere e far crescere personale qualificato con un elevato livello di competenza, conoscenza dei prodotti e dei mercati in cui il Gruppo opera. Coerentemente con i propri obiettivi di attrattività, CAREL ha messo in atto diverse iniziative per aumentare il contatto con i talenti offrendo pari opportunità ai giovani ed in particolare alle giovani donne. Si cita, a titolo di esempio, la partecipazione ad iniziative di recruiting ed employer branding targettizzate alle studentesse di discipline STEM e di orientamento ed employer branding che coinvolgono scuole e università del territorio.

Nel 2022 sono stati registrati tassi di assunzione e di cessazione in linea con i trend degli ultimi anni. Il mercato del lavoro ha vissuto nel corso del 2022 il fenomeno noto a livello globale come Great Resignation, il quale ha portato ad un aumento dei fenomeni di dimissione, accentuati da dinamiche congiunturali quali elevati trend inflazionistici e skill shortage. Anche CAREL ha visto, diffusamente in Europa e nelle Americhe in particolare, i tassi di turnover in uscita attestarsi su livelli piuttosto elevati in un mercato globale di forte competitività. L'incremento del tasso di assunzione è una naturale conseguenza dell'espansione del Gruppo, sia in termini di nuove acquisizioni che di ampliamento dell'organico, e della necessità di replacement delle persone dimesse.

Turnover totale (%)

Nel corso del 2022 sono state assunte 420 persone 7 , di cui il 37,4% donne. Tra i neoassunti, il 34,8% si colloca nella fascia di età inferiore a 30 anni, il 51,9% nella fascia di età intermedia (30-50 anni), mentre il 13,3% nella fascia over 50. Il 2022 ha visto l'uscita di 279 risorse, di cui il 66,3% uomini. Tra le risorse che hanno lasciato il Gruppo, il 25,8% si colloca nella fascia di età inferiore a 30 anni, il 54,5% si colloca nella fascia di età intermedia (30-50 anni), mentre il 19,7% nella fascia over 50, tra i quali si sono registrati anche casi di dimissione per quiescenza.

Non si rilevano evidenti differenze nei tassi di assunzione e cessazione per genere, mentre sono rilevanti i tassi di turnover della fascia di popolazione più giovane, sotto i 30 anni, rispetto alle altre fasce di età.

TURNOVER PER GENERE % GRI 4011 2022 2021 2020
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Tasso di assunzione 21,0% 20,9% 16,2% 16,1% 10,1% 15,4%
Tasso di cessazione 14,8% 12,5% 14,0% 12,4% 7,4% 11,3%
TURNOVER PER FASCIA DI ETÀ % GRI 4011 2022 2020 2019
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50
Tasso di assunzione 47,7% 17,3% 12,7% 42,6% 12,3% 8,5% 28,3% 9,5% 6,1%
Tasso di cessazione 23,5% 12,1% 12,5% 30,8% 10,9% 8,3% 15,4% 8,0% 5,8%

7 Le assunzioni e cessazioni includono 4 operazioni infragruppo

Tasso di cessazione Tasso di assunzione

Turnover per aree geografiche

L'impatto del tasso di turnover si osserva in particolare per la categoria degli operai, con un tasso di assunzione del 27,6% ed un tasso di cessazione del 16,7%.

Mentre, per quanto attiene alla distribuzione geografica dei neoassunti: la maggior parte dei nuovi ingressi ha interessato l'Europa Occidentale con 142 persone, seguiti dall'Est Europa, Medio Oriente e Africa con 123 persone, 73 in Nord America, 54 in Asia del Nord, 22 in Sud America e 6 in Asia del Nord. Per quanto riguarda le uscite invece: 96 cessati erano impiegati in Europa Occidentale, 92 nel resto d'Europa, Medio Oriente e Africa, 48 in Nord America, 28 in Nord Asia, 12 in Sud America e 3 in Sud Asia.

Per competere in un mercato del lavoro sempre più dinamico e trattenere i migliori talenti, l'azienda cura iniziative mirate a migliorare sempre di più l'offerta fornita ai propri dipendenti in termini di compensation, reward, work-life balance e well-being.

Per costruire politiche retributive competitive, CAREL conduce verifiche strutturate al fine di confrontare le proprie prassi retributive con quelle applicate nel mercato di riferimento, in particolar modo per le figure strategiche, attraverso il supporto di società di consulenza esperte nelle attività di analisi e benchmarking retributivo e nei servizi attuariali e previdenziali. Perseguendo il duplice obiettivo di legare la retribuzione delle figure strategiche alle performance del Gruppo e offrire ai dipendenti un pacchetto retributivo premiante, la Politica Retributiva del Gruppo si ispira ai seguenti principi:

    1. Equità, Diversità e Inclusione
    1. Sostenibilità
    1. Competitività
    1. Trasparenza

La Politica di remunerazione dei membri del più alto organo di governo e dei dirigenti a responsabilità strategica è descritta con completezza nella Relazione sulla Remunerazione annualmente pubblicata dall'azienda in ottemperanza all'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF") come modificato dal D.Lgs. 49/2019 in attuazione della Direttiva (UE) 2017/828 (cd. "Shareholders Rights Directive II") del Parlamento Europeo, ed in conformità all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti ed al Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana").

In generale per il Gruppo la Politica di remunerazione prevede, per alcune posizioni - manageriali o a cui siano attribuite specifiche responsabilità -, il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un sistema di incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e, per figure apicali o chiave di un piano di incentivazione di lungo termine (LTI).

Incentivi di breve termine previsti per i dipendenti

I piani di incentivazione a breve termine vengono utilizzati dal Gruppo non solo per allineare le prestazioni dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi strategici, ma anche per incrementare la motivazione degli stessi e il coinvolgimento verso i risultati aziendali. Nel 2022 il 43,9% dei dipendenti è coperto da incentivi di breve termine di tipo individuale, legati quindi ad obiettivi assegnati al singolo dipendente, mentre un altro 56,7% è coperto da incentivi di tipo collettivo, che prevedono l'erogazione di un premio a seguito del raggiungimento di obiettivi aziendali (a titolo esemplificativo indicatori di produttività o efficienza).

Con l'obiettivo di condividere l'impegno preso dall'azienda con il progetto "Driven by the future" e creare engagement nel percorso intrapreso per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile, i pacchetti retributivi del Top Management e delle risorse chiave sono collegati, accanto agli obiettivi di performance legati alla gestione operativa, anche ai target di sviluppo sostenibile, sia nei sistemi di incentivazione di breve (MBO) che di lungo termine (LTI).

Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti include un'ampia serie di benefit, differenziati in base ai ruoli organizzativi di appartenenza, di regola, senza alcuna distinzione tra dipendenti a tempo pieno con contratto a tempo indeterminato e dipendenti part-time e/o con contratto a tempo determinato. In particolare, negli stabilimenti del Gruppo sono elargiti una serie di benefit volti a migliorare il benessere delle persone nella loro vita lavorativa e privata. Principalmente sono diffuse polizze integrative, assistenza sanitaria, copertura dell'invalidità, congedo parentale da politiche aziendali aggiuntive rispetto a quanto previsto per legge, auto aziendale e altri sistemi di welfare.

BENEFIT PREVISTI PER I DIPENDENTI A TEMPO PIENO, MA NON PER I DIPENDENTI PARTTIME O CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO GRI 4012 8

2022
Europa Occidentale Resto d'Europa,
Medio Oriente e
Africa
Nord America Sud America Nord Asia
Numero
dipendenti
full-time con
contratto
a tempo
indeterm.
che ricevono
benefit
Numero di
dipendenti
part-time
e/o con
contratto
a tempo
determ. che
ricevono
benefit
Numero
dipendenti
full-time con
contratto
a tempo
indeterm.
che ricevono
benefit
Numero di
dipendenti
part-time
e/o con
contratto
a tempo
determ. che
ricevono
benefit
Numero
dipendenti
full-time con
contratto
a tempo
indeterm.
che ricevono
benefit
Numero di
dipendenti
part-time
e/o con
contratto
a tempo
determ. che
ricevono
benefit
Numero
dipendenti
full-time con
contratto
a tempo
indeterm.
che ricevono
benefit
Numero di
dipendenti
part-time
e/o con
contratto
a tempo
determ. che
ricevono
benefit
Numero
dipendenti
full-time con
contratto
a tempo
indeterm.
che ricevono
benefit
Numero di
dipendenti
part-time
e/o con
contratto
a tempo
determ. che
ricevono
benefit
Assicurazione sulla vita 83% 64% 0% 0% 100% 0% 100% 0% 0% 0%
Assistenza sanitaria 87% 72% 100% 100% 100% 0% 100% 0% 100% 100%
Copertura invalidità
(disposizioni di legge)
100% 100% 100% 100% 100% 0% 100% 0% 100% 100%
Copertura invalidità (da
ulteriori polizze aziendali)
3% 0% 0% 0% 100% 0% 100% 0% 100% 100%
Congedo parentale
(disposizioni di legge)
100% 100% 1% 4% 100% 0% 100% 0% 100% 100%
Congedo parentale
(da ulteriori politiche
aziendali)
77% 64% 0% 0% 100% 0% 0% 0% 0% 0%
Piano pensionistico
(disposizioni di legge)
100% 100% 100% 100% 0% 0% 100% 0% 100% 100%
Piano pensionistico
(da polizze aggiuntive
aziendali)
7% 19% 0% 0% 88% 0% 0% 0% 0% 0%
Auto aziendale ad uso
promiscuo
10% 0% 1% 1% 13% 0% 16% 0% 0% 0%
Benefici flessibili o Welfare 86% 72% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nella Capogruppo, come già menzionato, nel marzo del 2022 è stato rinnovato l'accordo integrativo aziendale (contrattazione di II° livello) valevole per il triennio 2022-2024, che conserva il focus sui i criteri di riconoscimento dei giorni di congedo parentale, sulla possibilità di accedere alle anticipazioni TFR, sui contributi a sostegno delle rette degli asili nido e della Scuola per l'Infanzia e a sostegno allo studio e sull'integrazione delle indennità per i congedi di maternità facoltativa. Nel maggio 2021, anche in Recuperator, società italiana del Gruppo acquisita nel 2018, è stato siglato un accordo aziendale, anch'esso orientato a offrire maggior flessibilità e trattamenti migliorativi rispetto al CCNL. Gli incentivi di tipo collettivo, i benefit e le iniziative di welfare definite all'interno degli stessi accordi integrativi sono valevoli sia per il personale dipendente che per quello in somministrazione.

Inoltre, nel 2022 ha raggiunto completa operatività la piattaforma Welfare adottata nel 2020, con lo scopo di migliorare l'offerta dei servizi che gli accordi contrattuali ed aziendali prevedono. La piattaforma è a disposizione di tutti i dipendenti della Capogruppo 9 , i quali possono autonomamente scegliere tra la possibilità di acquistare beni, usufruire di molteplici servizi - alla persona, a supporto della gestione familiare, ricreativi, sportivi e di benessere - e accedere a sessioni didattiche e/o eventi formativi.

8 I dati si riferiscono ai dipendenti dei plant produttivi, mentre sono esclusi i dipendenti delle società commerciali.

9 Con esclusione della categoria Dirigenti

Al fine di arricchire i servizi offerti, e in coerenza con l'obiettivo di garantire il well-being dei dipendenti, la Capogruppo ha lanciato nell'autunno 2022 una piattaforma virtuale che consente, tramite un partner esterno, di praticare sport ed allenarsi ovunque si desideri.

Inoltre, al fine di favorire l'aggregazione e l'attività sportiva orientata al benessere, sono state promosse iniziative quali la partecipazione dei dipendenti alla Maratona di Padova e ai connessi percorsi di running e walking collegati, e la "Community Run 4 Carel" per uno stile di vita sano che include lo sport e che permette di vivere meglio, inquinare meno e passare del tempo piacevole con i propri colleghi.

Nel corso del 2022, CAREL ha continuato ad attivare iniziative orientate alla definizione delle linee guida sul lavoro flessibile valide per tutto il Gruppo, consapevole dell'importanza di offrire strumenti in grado di promuovere il benessere dei dipendenti e migliorare il work-life balance, che favoriscano l'attraction e la retention dei talenti. Le "new normal guidelines", linee guida condivise sull'eventuale adozione di modalità di lavoro ibride da parte delle singole filiali, sono state diffuse alla fine 2021. Mentre nella Capogruppo, nel 2022, è stato finalizzato il Regolamento interno sullo Smartworking, standardizzando così il lavoro ibrido come modalità di organizzazione del lavoro e raccomandando il rispetto delle linee guida sulla disconnessione diffuse nel Gruppo a metà 2021 -, che rappresentano un vero impegno aziendale nell'ottica di promuovere l'efficienza e l'efficacia nella collaborazione con i colleghi, evitando l'approccio "always on" e definendo uno standard condiviso tra tutti i dipendenti del Gruppo.

Nel corso del 2022 si è ultimato un importante progetto nella Capogruppo che mira alla realizzazione di ambienti studiati per favorire nuove dinamiche di relazione contraddistinte dall'alternanza di lavoro in presenza e da remoto, il tutto nell' ottica di fornire alle persone degli ambienti più accoglienti e confortevoli.

TRAINING AND PROFESSIONAL DEVELOPMENT

L'impegno di CAREL nei confronti dei propri dipendenti prevede attività di formazione destinate a tutti i dipendenti del Gruppo, in modo che essi possano mantenere un livello avanzato di competenze tecnicoapplicative e gestionali ma anche, al contempo, godere di una ricca esperienza di crescita personale.

Promuovere le attività di formazione significa, per CAREL, garantire ai propri dipendenti il costante aggiornamento necessario ad operare con successo in un mercato che è in sempre più rapida evoluzione e favorire l'adozione di comportamenti individuali e modalità di interazione coerenti con i valori guida della cultura aziendale e con gli obiettivi del progetto "Driven by the future". Su quest'ambito, coerentemente con gli obiettivi del programma "Driven by the Future", CAREL si è prefissata di erogare almeno 12 ore medie di formazione annue a dipendente nell'intero Gruppo, in quanto da sempre considera la formazione come la base per riuscire ad innescare creatività e innovazione, nonché valutare facilmente l'adozione di approcci nuovi e diversi da quelli ordinari, per poter valorizzare al meglio le capacità professionali e personali distintive di ogni persona e consentire a ciascuno di fare la differenza.

A dimostrazione dell'importanza che il Gruppo riconosce alla formazione, sono state implementate in azienda strutture e pratiche consolidate a supporto dello sviluppo professionale, dell'inserimento e dell'integrazione:

Knowledge Center: struttura organizzativa dedita all'attività di formazione del personale del Gruppo. Realizzato nel 2015, è una struttura organizzativa del Gruppo specificatamente dedicata all'aggiornamento delle competenze tecniche ed applicative del personale CAREL. Con il supporto della funzione Sales&Marketing, il "Knowledge Center" monitora il livello di competenza del personale aziendale a livello di Gruppo, aggiornando una mappa delle competenze sulle principali tecnologie e prodotti CAREL.

CAREL Group induction process: Il corso di induction è nato come strumento per consentire ai neoassunti di conoscere la storia dell'azienda, i valori, le strategie, le principali applicazioni e i processi interni. Tradizionalmente era un corso della durata di 3 giorni che aveva luogo nella sede della Capogruppo e nei plant in Cina e USA. L'emergenza Covid-19 e le conseguenti misure di distanziamento sociale hanno spinto a ripensare a questo tipo di formazione che, dal 2021, è disponibile a catalogo per tutti i neoassunti nella piattaforma e-learning di gruppo.

Join the Future: nato nel 2008, è il Graduate Programme di CAREL, che vede la selezione di giovani neolaureati in materie scientifiche di alto potenziale, ed il successivo fast track di inserimento con dei progetti in varie aree aziendali, un'attività di miglioramento di processi in ottica lean, un'esperienza internazionale di due mesi in una filiale del Gruppo, ed un percorso di training esterno ed interno.

LEAN ACADEMY

Nel 2022 sono state erogate complessivamente oltre 39 mila ore di formazione (in crescita complessivamente di circa il 20% rispetto al 2021) che corrispondono a più di 19 ore medie a dipendente, raggiungendo così l'obiettivo prefissato e parte del Piano Driven by the Future.

ORE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE E GENERE H GRI 4041
2022 2021 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 813 100 913 725 72 797 694 98 792
Impiegati 16.932 5.038 21.970 13.974 4.077 18.051 11.821 2.976 14.797
Operai 6.349 10.176 16.525 6.227 7.883 14.110 5.359 7.875 13.235
Totale 24.094 15.314 39.408 20.926 12.033 32.959 17.874 10.949 28.823

A Dicembre 2022, inoltre, è stata lanciata un'iniziativa rivolta al personale delle regioni East Europe Middle East and Africa e Western Europe dedicata al potenziamento delle loro competenze tramite l'accesso alla piattaforma e-learning Good Habitz. I partecipanti potranno accedere per 12 mesi a contenuti formativi principalmente centrati sulle soft skills e a contenuti individuati da CAREL che vertono su ambiti relativi ai principi del CAREL Culture Code e alle tematiche ESG.

10 Ad esclusione di CFM e Ucraina e delle società acquisite nel 2022.

Ore medie di formazione per categoria professionale

Nel 2022, la Capogruppo ha coinvolto alcuni uffici (in particolare HR e Comunicazione) in un percorso di apprendimento dedicato alla Diversity&Inclusion nel contesto aziendale, in linea con l'obiettivo di incrementare la formazione sulle tematiche ESG. Infine, a Novembre è stato lanciato, per le società italiane che accedono al Learning Management System di CAREL, un percorso dedicato alla sensibilizzazione sui temi Environmental, Social, Governance che durerà fino a Giugno 2023. È altresì pianificato per l'inizio del 2023 un corso di approfondimento sulla D&I dedicato ai manager della Capogruppo, affinché possano orientare le proprie pratiche gestionali in modo più aperto ed inclusivo possibile.

Percentuale ore di formazione per tipologia di corso (%)

L'area tematica sulla quale si sono principalmente focalizzate le iniziative di formazione è Operations, che rappresenta il 32% delle ore totali di formazione erogate nel corso del 2022. Gli altri ambiti sui quali si sono concentrate le ulteriori iniziative di formazione sono: Soft Skill, Lean, Sicurezza e Ambiente (HSE), e Tecnico Specialistica.

Un'ulteriore tematica sempre più rilevante nell'ambito di un'organizzazione del lavoro ibrida e della crescente digitalizzazione delle attività e dei processi è la sicurezza informatica; per tale ragione, nel 2022 sono state erogate circa 988 ore di formazione sulla cybersecurity e sono previsti continui investimenti per gli anni a venire.

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Il Gruppo tutela e promuove la salute e la sicurezza dei lavoratori che accedono alle aree di lavoro, adottando misure preventive e diffondendo una cultura aziendale orientata non solo al rispetto delle prescrizioni legali applicabili in materia di sicurezza e igiene sul lavoro ma dei più elevati standard di riferimento e delle migliori tecniche applicabili, al fine di ridurre i rischi garantendo al contempo il miglioramento continuo dei processi e delle aree di lavoro.

Questo perché il Gruppo ritiene che la salute e la sicurezza sul lavoro siano una necessità imprescindibile dal punto di vista etico-sociale, oltre che un elemento fondamentale per lo sviluppo organico del proprio business nei diversi Paesi in cui opera. Considerata la vocazione internazionale del Gruppo e la relativa frammentazione della normativa applicabile, la Capogruppo, come già menzionato, ha adottato una "Politica ambientale, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" che sintetizza l'insieme dei principi e delle regole comportamentali volte a ridurre e a eliminare la probabilità del verificarsi di infortuni e incidenti. Al contempo sono state definite delle linee guida comuni per la raccolta e l'analisi dei dati, finalizzate a rafforzare l'approccio di prevenzione, il quale consente alla Società di identificare in anticipo i potenziali rischi e di conseguenza adottare le più opportune misure di mitigazioni.

Al pari di quanto sottolineato in materia ambientale, anche per la salute e sicurezza, alcuni dei siti produttivi del gruppo sono stati certificati secondo lo schema ISO 45001:2018, confermando quindi l'importanza di un approccio strutturato dettato dai sistemi di gestione. Complessivamente, i siti certificati in materia di salute e sicurezza costituiscono il 37% dei siti produttivi (considerando il perimetro 2022), che in termini di superficie occupata complessiva rappresentano il 45% del totale (pari a 76.700 mq), coprendo quasi il 52% del personale presente nei suddetti siti produttivi (complessivamente pari a 1.885 tra dipendenti e lavoratori non dipendenti).

VALUTAZIONE DEI RISCHI

Mentre nel 2021 il Gruppo si è impegnato a condividere il tema della "consapevolezza", il 2022 l'ha dedicato al tema della "proattività". La strada tracciata da qualche anno nel voler traguardare un numero sempre inferiore di infortuni nei luoghi di lavoro di CAREL passa infatti anzitutto attraverso la consapevolezza, ma anche e soprattutto attraverso la proattività di ognuno nel voler essere un "leader della sicurezza" a qualsiasi livello.

Nel suddetto percorso di miglioramento, la proattività rappresenta per CAREL il naturale approccio attivo e vigile nel segnalare i mancati incidenti e soprattutto le situazioni e azioni pericolose che, se tempestivamente identificate, possono evitare infortuni, migliorando continuamente l'ambiente di lavoro e soprattutto rendendo ogni persona di CAREL parte attiva di questo processo.

Proprio per questo motivo sono stati confermati e fissati specifici target annuali per la raccolta di "unsafe conditions" e "near miss" con particolare riguardo alle aree produttive e ai laboratori, considerati gli spazi a maggior rischio. Le best practices che ne derivano diventano poi fattori di condivisione e miglioramento comune. Ciò ha indotto la Capogruppo anche a definire nuovi flussi informativi nell'ambito dell'organizzazione HSE complessiva di stabilimento.

Per rafforzare il commitment di Gruppo a puntare al miglioramento continuo in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nell'ambito del pluriennale Piano ESG è stato confermato, al pari del 2021, l'obiettivo specifico relativo al mantenimento dell'indice di frequenza degli infortuni "work-related" con perdita di giorni di lavoro (LTIF) al di sotto del valore medio degli ultimi tre anni.

Per raggiungere tale obiettivo sono necessarie la continua pianificazione di azioni finalizzate al miglioramento dei luoghi di lavoro, delle attrezzature e dei processi, e la presenza sul campo delle figure dei preposti e dei dirigenti alla sicurezza che, attraverso i safety tour ("Gemba Walk"), svolgono continua attività di vigilanza.

La "proattività" sopra menzionata è alimentata anche dal continuo confronto tra i reparti operativi con la funzione HSE, le parti interessate (i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e il coinvolgimento dei lavoratori, per l'individuazione di situazioni pericolose, mancati incidenti e conseguenti analisi dei processi e delle aree produttive.

Il processo di segnalazioni "proattive" è esteso a tutte le aree di lavoro con particolare riferimento ai siti produttivi. I risultati del 2022 sono stati positivi ed in crescita rispetto agli anni precedenti 11:

11 I valori delle segnalazioni di sicurezza non includono Enginia in quanto nuova acquisita nel gruppo, che ha comunque implementato nell'anno il sistema di segnalazione di sicurezza.

Ritornando agli aspetti prevenzionistici, si segnala che la funzione HSE, nel corso del 2022, interfacciandosi con i responsabili delle diverse aree aziendali, ha provveduto per la Capogruppo ad analizzare:

  • oltre 140 segnalazioni tra unsafe conditions e near-miss includendo, inoltre, delle analisi su dati aggregati e storici per l'individuazione di specifiche aree di miglioramento:
  • gli eventi incidentali accaduti, individuando le cause radice e le azioni di miglioramento, che sono state tempestivamente attuate, e condividendone gli esiti con il resto del Gruppo (cd. "lessons learnt");
  • un programma per l'aggiornamento delle principali valutazioni dei rischi. Il programma attuato si è articolato attraverso una serie di sopralluoghi, interviste, rilievi e analisi da parte di referenziate società terze, e i risultati sono stati presentati nell'ambito dell'incontro annuale con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza citato sopra.

Distribuzione

lavorativo

Operazione Italia 2019-2022 67% 33% 284 (248) 138 (121) 9% 38% 30% 23% Attrezzature Ergonomy Procedure Ambiente Near-Miss Unsafe C. 422 (368) Near-Miss Unsafe C.

Sempre nell'ambito dell' analisi dei rischi, si evidenzia che tutte le fasi lavorative sono state soggette alla valutazione dei rischi e pertanto rientrano nel perimetro dei documenti sopracitati. Nello specifico, sono state considerate le seguenti attività:

    1. ricevimento, accettazione, controllo, collocazione e distribuzione delle merci e delle materie prime necessarie alla produzione (magazzino accettazione);
    1. assemblaggio e produzione di semilavorati e prodotti finiti nelle linee di produzione, organizzate in "Value Stream" (gruppi omogenei di linee produttive finalizzati alla produzione di articoli della stessa categoria), a partire dalle materie prime provenienti dal magazzino, la loro accettazione e la successiva riconsegna al magazzino per il deposito e la spedizione;
    1. progettazione, sviluppo, commercializzazione e assistenza pre e post-vendita di prodotti e componenti per applicazioni nel settore della refrigerazione, condizionamento e climatizzazione dell'aria, ventilazione e umidificazione (HVAC/R);
    1. laboratori interni di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e prototipi;
    1. servizi interni a supporto delle precedenti attività (direzione, amministrazione, finanza e controllo, information & communication technologies, controllo e gestione qualità, ambiente e sicurezza, ingegneria di produzione e manutenzione, logistica, auditing).

Oltre alla puntuale analisi di tutti i rischi presenti e delle misure di mitigazione adottate per le aree operative, sono state effettuate valutazioni specifiche quali: rischio ergonomico, esplosione, campi elettromagnetici, sostanze pericolose, radiazioni ottiche artificiali, vibrazioni meccaniche e rumore.

Al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, oltre alla valutazione dei rischi, all'analisi degli eventi, alle misure di mitigazione nelle operazioni routinarie e alla continua attività di vigilanza, è di fondamentale importanza anche

la gestione delle fasi emergenziali, attraverso il mantenimento e la verifica di efficacia del piano di emergenza ed evacuazione e soprattutto attraverso la conoscenza di tale piano. Nel 2022, in tutti gli stabilimenti italiani, è stata quindi svolta una prova di emergenza simulando un possibile evento con evacuazione completa. Sulla base alle azioni emerse nel corso delle simulazioni, svolte e documentate attraverso uno specifico report, si è proceduto ad effettuare delle sessioni formative con gli operatori.

Nella Capogruppo, date le dimensioni e la dislocazione delle aree produttive, è stato inoltre implementato un sistema di segnalazione, mediante apposito identificativo, del ruolo degli operatori nelle emergenze.

EVENTI INFORTUNISTICI

Nonostante i positivi risultati nell'ambito della prevenzione, anche nel 2022 si sono verificati alcuni eventi infortunistici con conseguenze lievi o molto lievi, i quali hanno comunque comportato un'assenza di giornate di lavoro o una limitazione nell'attività lavorativa. Si è osservato che la causa radice principalmente ricorrente, in linea con il trend evidenziato dall'analisi storica, è stata quella di tipo "procedurale" (che può includere l'assenza di procedure, la carenza delle procedure stesse oppure il mancato rispettato da parte dei lavoratori). Per questo motivo, è in vigore un sistema di procedure HSE, periodicamente aggiornate, che si articolano in documenti per:

  • la sicurezza delle attività lavorative e dei lavori in appalto;
  • la salute dei lavoratori (tra cui quelli inerenti ai DPI e quelli nell'ambito della sorveglianza sanitaria);

Al fine di migliorare l'aspetto procedurale alla base della sicurezza delle attività lavorative e di supportare tali procedure nei reparti operativi, nel corso del 2022 si è provveduto a:

  • aumentare la diffusione, la formazione e la vigilanza sulle "One Point Lessons" (OPL) che includono in modo visibile e immediato le principali modalità per operare in sicurezza presso la propria area di lavoro;
  • intensificare l'uso del "Diario del Preposto", quale strumento operativo per la tracciabilità delle azioni prevenzionistiche in carico ai responsabili di reparto (quali le azioni informative/formative/di addestramento, di vigilanza, etc.), anche monitorandone l'utilizzo nel corso dei "Gemba walk" di sicurezza;
  • implementare un primo sistema di "visible" dei principali rischi di reparto, linea o area di lavoro con le misure di mitigazione e l'uso dei DPI.

Dal consuntivo sui dati infortunistici è emerso che, a fronte di un incremento delle ore lavorate del 5%, si è registrata una diminuzione dell'indice di frequenza di circa il 13% rispetto all'anno precedente e del 7,6% rispetto al valore medio dell'ultimo triennio così come indicato nel piano ESG.

INFORTUNI SUL LAVORO  LAVORATORI DIPENDENTI GRI 4039 2022 2021 2020
Infortuni sul lavoro 5 9 4
Indice di frequenza 12 1,44 2,72 1,28
Ore lavorate 3.468.325 3.305.782 3.135.671

l'organizzazione. Non si registrano invece infortuni in itinere con trasporto organizzato dal Gruppo.

INFORTUNI SUL LAVORO  LAVORATORI NON DIPENDENTI GRI 4039 2022 2021 2020
Infortuni sul lavoro 6 3 0
Indice di frequenza 13 16,52 8,87 0,00
Ore lavorate 363.107 338.306 345.810

In considerazione degli eventi lievi che hanno coinvolto i lavoratori non dipendenti, nel 2023 sarà intensificata l'attività di formazione/addestramento e di vigilanza a loro rivolta. Questo rappresenterà l'elemento aggiuntivo al "CAREL Handbook", che viene consegnato all'atto dell'ingresso in azienda ad ogni lavoratore e che contiene, tra le altre, informazioni in merito agli aspetti di Salute e Sicurezza sul Lavoro fondamentali per il Gruppo.

Il trend complessivo degli eventi infortunistici, riportato nel seguente grafico, mette in evidenza i principali KPI con l'indicazione dei target raggiunti:

12 Indice di frequenza: (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000.

13 Indice di frequenza: (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000

1 1 2

CUS ENG CID

2 2

CSZ

1

REC CFM

2

L'avanzamento dell'attività in materia di salute, sicurezza e ambiente è sotto la responsabilità della funzione HSE di Gruppo che risponde direttamente all'Amministratore Delegato del Gruppo.

Data l'importanza delle tematiche, il Group HSE Manager relaziona periodicamente all'Organismo di vigilanza, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Inoltre, l'avanzamento delle attività è soggetto a audit di terza parte svolti su indicazione della funzione Internal Audit che ne dà poi adeguata informativa ai vertici aziendali.

Nel corso del 2022, l'azienda non ha subito citazioni o condanne per reati commessi in violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro.

FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Le attività formative sono alla base di una diffusa conoscenza soprattutto delle tematiche di Salute e Sicurezza; per tale motivo, e anche in considerazione del fatto che parte della formazione è un preciso obbligo di legge, è attivo un apposito piano formativo, oggetto di verifiche periodiche.

Nel corso del 2022, in particolare nella Capogruppo, il piano di formazione ha riguardato sia i dipendenti che i lavoratori non dipendenti, in relazione alle prescrizioni di legge.

SERVIZIO DI MEDICINA SUL LAVORO

Anche per il 2022, come previsto dalla legislazione nazionale vigente:

  • il medico competente ha effettuato un sopralluogo generale, accompagnato dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e dalle rappresentanze sindacali oltre che dai principali responsabili in ambito operations;
  • i soggetti del sistema di prevenzione aziendale designati (datore di lavoro, delegato, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medico competente e responsabile del servizio di prevenzione e protezione) hanno partecipano alla riunione periodica prevista dal D. Lgs. 81/2008.

Ulteriormente a questo:

  • settimanalmente è previso un incontro con le parti sindacali, funzione HSE e referenti operations per analizzare le evidenze in ambito prevenzionistico (unsafe condition & near-miss);
  • periodicamente si valutano le segnalazioni emerse anche per le aree non operations.
  • è stato definito un nuovo flusso informativo per la vigilanza delle aree e per le segnalazioni prevenzionistiche.

Nel 2022, in accordo alla normativa in vigore, è stato mantenuto un preciso protocollo sanitario con il Medico Competente, che riguarda tutti i lavoratori (dipendenti e non) e che prevede visite mediche distinte in funzione alla specifica attività svolta e al conseguente livello di rischio.

Durante le suddette visite, il Medico Competente, al fine di promozione il benessere dei lavoratori, sulla base dalle informazioni raccolte, offre un servizio di supporto dando indicazioni generali per l'adozione di comportamenti conformi alle linee guida in materia di alimentazione sana e corretta (quali ad esempio consumo di frutta e verdura) e in materia di attività fisica-motoria generando così un beneficio per i lavoratori, nella loro vita privata e conseguentemente anche nell'ambito lavorativo.

Nell'ambito dell'incontro annuale con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sopra richiamato, vengono esposti i dati aggregati.

Nell'ambito delle attività di sorveglianza, i preposti dell'area vengono particolarmente sensibilizzati sul tema delle prescrizioni mediche. L'RSPP aggiorna i responsabili interessati a seguito della visita medica, approfondendo eventuali limitazioni al fine di individuare la posizione lavorativa idonea. Attraverso l'attività di vigilanza, nel rispetto della privacy e supportati dallo strumento "diario del preposto", sopra menzionato, i preposti assicurano la verifica sul rispetto delle prescrizioni.

SOSTEGNO ALLE COMUNITÀ E AL TERRITORIO

CAREL svolge da sempre un ruolo attivo di sviluppo e promozione delle Comunità nelle quali opera, ponendo particolare attenzione al rafforzamento della relazione con i territori e con gli stakeholder a livello locale, regionale e nazionale.

Gli obiettivi di CAREL, che si realizzano attraverso iniziative che hanno una ricaduta positiva per le Comunità e per l'ambiente e che creano valore per il territorio, sono quelli di:

  • sostenere e consolidare i rapporti con il tessuto sociale ed economico territoriale;
  • aumentare la presenza sul territorio e nei principali eventi a carattere culturale, sportivo e sociale per affermare la propria vicinanza alla comunità locale;
  • rafforzare positivamente l'idea del Gruppo nell'immaginario collettivo locale.

Il ruolo di CAREL si concretizza attraverso la partecipazione a progetti di sostegno a organizzazioni ed enti non profit nazionali e locali e iniziative di solidarietà sociale. La Funzione HR, in collaborazione con la Funzione Industrial Design & Marketing Communication, pianifica e organizza gli eventi, le iniziative e le donazioni dell'azienda in tali ambiti, assicurando il pieno rispetto dei principi e delle regole di condotta enunciati nel Codice Etico relativamente a trasparenza, osservanza delle leggi, scelta dei beneficiari e registrazione dei pagamenti effettuati.

Nel 2022 l'impegno del Gruppo si è concretizzato con partnership, accordi e donazioni che hanno coinvolto onlus, cooperative sociali ed enti benefici con una particolare attenzione ai bambini e ai soggetti svantaggiati verso i quali CAREL è intervenuta attivamente con diversi progetti. In particolare, il progetto Driven by the future avviato nel 2021 ha influenzato gli ambiti delle iniziative a sostegno alla Comunità a livello di Gruppo, comportando, ad esempio, una maggiore attenzione alle iniziative in ambito sportivo.

Con l'obiettivo di mantenere un legame con la comunità e di promuovere il well-being incoraggiando l'adozione di uno stile di vita sano, nel 2022 CAREL Industries è stata sponsor della Padova Marathon, incoraggiando anche la partecipazione dei propri dipendenti alle attività sportive dell'evento.

Inoltre, CAREL ha selezionato una serie di eventi e progetti legati al mondo dello sport dilettantistico e professionistico con l'obiettivo sviluppare nuove relazioni sul territorio che vedono il coinvolgimento diretto di clienti e/o dipendenti. In particolare, l'azienda ha sostenuto alcune Associazioni Sportive Dilettantistiche presenti nel territorio della Saccisica, tra cui ASD Rain Runners, punto di riferimento per tutti gli appassionati di corsa e walking nel territorio, ASD Pallacanestro Piovese, che promuove la pratica e la diffusione della pallacanestro nelle categorie giovanili, e ASD 2 Stelle Brugine, che sostiene la valenza educativa del gioco e del divertimento nella formazione sportiva degli iscritti.

In linea con la propria vision e i propri valori, CAREL ha avviato anche una partnership con il Centro Universitario Sportivo Padova per il progetto doppia carriera studente-atleta che ha l'obiettivo di coniugare merito sportivo e studio. In particolare, il supporto di CAREL ha visto l'erogazione di una borsa di studio per un'atleta della squadra femminile di basket, neopromossa in serie B.

Il progetto Driven by the future è stato declinato nel piano ESG 2022 anche attraverso una serie di iniziative atte a favorire lo sviluppo ambientale sostenibile della comunità locali. In particolare, CAREL ha sostenuto l'associazione "Il Bosco Vivo" che si occupa di riqualificazione ambientale e sociale delle zone pianeggianti trasformando spazi abbandonati o degradati in aree utilizzabili per la collettività e ha promosso, in collaborazione con l'associazione Venice Lagoon Plastic Free e con i propri dipendenti, un'attività di clean-up del litorale marino nel Comune di Chioggia con l'obiettivo di rimuovere i rifiuti marini dall'ecosistema acquatico.

Anche nel 2022, CAREL ha confermato il proprio impegno nello sviluppo di diversi progetti e iniziative sociali a sostegno di bambini e soggetti svantaggiati. In particolare, l'azienda ha sostenuto l'Associazione Nazionale di Volontariato Sindrome Cornelia de Lange nel suo percorso di sensibilizzazione e divulgazione delle informazioni su questa sindrome.

Inoltre, ha sostenuto il Centro Infanzia Maria Montessori di Selvazzano Dentro (PD) nella realizzazione di un anfiteatro, costruito con materiali naturali ed ecosostenibili, aperto alla Comunità per incontri e relazioni.

Infine, nel 2022 CAREL ha sponsorizzato diverse iniziative, promosse dalle parrocchie, amministrazioni comunali e associazioni, volte a valorizzare il territorio e a favorire occasioni di aggregazione sociale, con conseguenti impatti sociali positivi.

RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI FORMAZIONE

Per il Gruppo CAREL, visto l'elevato know-how che viene sviluppato ed applicato su prodotti e processi aziendali, sono particolarmente rilevanti i rapporti con il mondo accademico e scolastico. In aggiunta alle relazioni per attività di ricerca e knowledge share, descritte nel capitolo "Ricerca, sviluppo ed innovazione", la Capogruppo intrattiene rapporti con le scuole e le università per promuovere e far conoscere la propria realtà all'esterno, specialmente alle scuole e agli istituti formativi del territorio, e per offrire orientamento agli studenti, anche in coerenza con i principi "Be Open" e "CARE" del CAREL CCC. In particolare, con l'obiettivo di accompagnare giovani studenti e neolaureati nel percorso di crescita per l'inserimento nel mercato del lavoro, il Gruppo offre opportunità di internship: nel 2022 i percorsi di stage svolti sono stati 43 (3 in più rispetto a quelli attivati nel 2021), di cui 28 universitari. Il 70% dei percorsi di stage hanno interessato la Capogruppo, ai quali si aggiungono quelli attivati presso Recuperator e Carel Electronic Suzhou (n. 3 ciascuno), Carel Adriatic e Carel South America (n. 2 ciascuno), Enginia, Carel USA e Sogutma (n. 1 ciascuno).

Alimentare e sostenere la passione per lo studio e l'apprendimento, nonché supportare le famiglie dei dipendenti CAREL nell'offrire opportunità di istruzione e formazione ai propri figli, è un tema molto caro all'azienda. A tal fine CAREL agisce sia offrendo ai propri dipendenti sostegni e contributi al pagamento di rette per scuole di ogni ordine e grado che rivolgendosi direttamente ai giovani studenti motivandoli attraverso l'erogazione di borse di studio a loro indirizzate. Nel 2022 CAREL ha distribuito nella Capogruppo € 37.600 per finanziare borse di studio ed € 20.000 come contributi asilo nido, per un totale di € 57.600. Le borse di studio assegnate nel 2022 sono state 100: ne hanno beneficiato 40 ragazzi delle scuole medie inferiori, 46 delle medie superiori e 14 studenti universitari.

GESTIONE RESPONSABILE DELLA CATENA DI FORNITURA

PROFILO DELLA CATENA DI FORNITURA

La platea di fornitori del gruppo CAREL è molto ampia ed eterogenea, composta da circa un migliaio di fornitori di componentistica e prodotti finiti e da una vasta gamma di fornitori di servizi occasionali. Si tratta di costruttori di medie e piccole dimensioni per la componentistica meccanica e i prodotti finiti, mentre per la componentistica elettronica sono principalmente distributori.

Nel corso del 2022 i 5 plant del perimetro storico CAREL - Italia, Croazia, Cina, Stati Uniti e Brasile - hanno acquistato materiali e componenti da un totale di 517 fornitori, per un valore complessivo di 178 milioni di euro. Recuperator, Hygromatik ed Enginia hanno invece impiegato complessivamente 329 fornitori, tutti basati in Europa, per un valore di acquisto di circa 31 milioni di euro. Infine, i due stabilimenti del Gruppo Klingenburg, recentemente acquisiti, basati in Germania e Polonia, si sono rivolti ad un totale di 209 fornitori, prevalentemente localizzati in Europa, per un valore di acquisto di circa 17 milioni di euro.

CAREL predilige il ricorso, da parte di ciascun stabilimento produttivo, a fornitori con basi produttive o logistiche regionali. L'obiettivo è di garantire un migliore servizio ma soprattutto la continuità di fornitura, anche a fronte di problematiche di natura logistica, eventi naturali o lock-down in paesi terzi. Questa politica ha come conseguenza diretta una minore incidenza dell'impatto ambientale dei trasporti intercontinentali. In parallelo, si è lavorato per rendere ciascun plant indipendente, dal punto di vista del sourcing, rispetto agli altri plant del Gruppo, riducendo così il rischio che eventi di disruption remoti impattino il mercato di destinazione di ciascun plant.

L'indicatore di riferimento è l'indice di localizzazione della supply chain, espresso come rapporto tra gli acquisti su base regionale (nello stesso continente del plant) rispetto al totale acquistato, al netto degli acquisti per trading inter-company. Con riferimento ai valori di acquisto 2022 sullo storico perimetro CAREL, l'89% degli acquisti europei è oggi indirizzato a fornitori regionali, per il Nord America il dato è cresciuto al 55%, per il Sud America al 31%, per la Cina all'82%. I nuovi plant CAREL hanno una base di fornitura quasi esclusivamente regionale. A livello complessivo si è registrato un aumento di circa il 2%.

PERCENTUALE DI SPESA SUI FORNITORI LOCALI, PER AREA GEOGRAFICA. GRI 20411
2022 2021 2020
Aree geograche % di spesa % di spesa
Carel Industries - Europe 90,5% 90% 90%
Carel Adriatic – Europe 87,2% 85% 83%
Recuperator – Europe 100% 100% 100%
Hygromatic – Europe 100% 100% 100%
Enginia - Europe 100% - -
Carel US - North America 55,4% 54% 45%
Carel Brasil - South America 30,8% 25% 22%
Carel China - Asia Pacific 81,7% 80% 79%

Una catena di fornitura articolata come quella del Gruppo CAREL, costituita da fornitori nazionali ed internazionali, deve essere costantemente monitorata quanto ai rischi che, qualora si verificassero, potrebbero avere delle ricadute sull'approvvigionamento dei componenti necessari alla produzione. Tra questi, la

1 L'indice di localizzazione dei plant Carel è costruito sui volumi di acquisto di ciascun codice in funzione della regola di approvvigionamento al 31/12 dell'anno di riferimento.

sul luogo di lavoro.

possibilità che i fornitori consegnino materie prime o componenti difettosi, non corrispondenti a quanto prestabilito, o che non rispettino le tempistiche prefissate per diverse cause (ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, scarsità di materie prime, difficoltà finanziarie, problematiche relative alla qualità delle materie prime, scioperi, etc.), con possibili impatti negativi sul ciclo produttivo del Gruppo, ritardi nella consegna dei prodotti ai clienti, nonché eventuali ricadute negative sulla brand reputation. Al fine di garantire la disponibilità del materiale per le varie fasi produttive, e garantire il rispetto del time to market previsto, il Gruppo pianifica puntualmente la propria produzione e adotta un sistema di disaster recovery che prevede almeno due siti produttivi per la maggior parte dei prodotti, garantendo così la fornitura dei componenti anche in casi estremi. Vi sono poi rischi riconducibili alla tutela dell'ambiente, dei diritti umani e della salute e sicurezza dei lavoratori; infatti, CAREL è esposta al rischio che i propri fornitori non osservino gli standard qualitativi adottati dal Gruppo, nonché le normative agli stessi applicabili in materia di lavoro e previdenza e di salute e sicurezza

Per gestire tali rischi, CAREL ha implementato due diverse procedure di verifica dei fornitori certificate dal Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001:2015: una procedura iniziale di Phase-In e una procedura periodica di Vendor Evaluation.

Nello specifico, la procedura di Phase-In si attua nei confronti dei possibili nuovi fornitori e prevede una fase di pre-omologazione degli stessi suddivisa in tre momenti:

  • valutazione del rischio del fornitore: al fine di garantire continuità nell'approvvigionamento, tutti i fornitori di materiali BOM (Bill Of Materials - Distinta base), ad eccezione di quelli relativi agli acquisti occasionali, sono soggetti ad una preliminare valutazione del rischio, effettuata da CAREL sulla base di informazioni raccolte dal fornitore;
  • valutazione del processo di tracciabilità: tutti i fornitori di materiali BOM, che possono essere critici in termini di qualità e/o di sicurezza, devono essere dotati di un processo di tracciabilità, che viene valutato da CAREL attraverso la richiesta di compilazione di un questionario di autovalutazione al fornitore e lo svolgimento di un controllo dell'etichetta del prodotto fornito;
  • valutazione della sostenibilità del fornitore: al fine di promuovere l'etica aziendale e i principi di sostenibilità sociale e ambientale di CAREL lungo la catena di fornitura, ai fornitori è chiesto di autovalutare i propri processi e le proprie iniziative ambientali e sociali. Informazioni di maggior dettaglio su questa valutazione sono riportate al paragrafo "Promozione dei principi di sostenibilità socio-ambientali nella catena di fornitura".

L'obiettivo del processo di pre-omologazione è infatti quello di selezionare fornitori:

  • sicuri, caratterizzati da condizioni finanziarie tali da garantire le prestazioni nel tempo ed una corretta relazione commerciale con CAREL;
  • dotati di processi strutturati, come la tracciabilità, per garantire la qualità;
  • sostenibili, che dimostrino conformità e consapevolezza sui temi di salute e sicurezza, ambientali e sociali.

Una volta che il fornitore candidato ha superato positivamente la fase di pre-omologazione, prosegue la fase di omologazione del fornitore attraverso: la raccolta di informazioni aggiuntive su RoHS, REACH e Conflict Minerals (nel caso di fornitore produttore), il campionamento di materiale (nell'ipotesi di fornitura di un nuovo materiale), la verifica dei suoi processi e procedure, per assicurare che siano coerenti con le aspettative di CAREL e con le best practice, nonché l'eventuale conduzione di audit fisici presso le sue strutture.

Le performance dei fornitori sono poi oggetto di periodica valutazione (cd. Vendor Evaluation) attraverso lo strumento del Vendor Rating, che si compone di tre indicatori principali atti a misurare la qualità, il costo e il servizio garantiti dai fornitori. Al fornitore con un giudizio insufficiente è richiesto di presentare un piano di miglioramento, da attuarsi entro una scadenza concordata, al termine della quale, se il piano non risulta soddisfatto, si procede prima con il New Business Hold che toglie il fornitore dalla lista dei candidabili per nuovi sviluppi ed eventualmente con il Phase-out del fornitore. Inoltre, annualmente un panel di fornitori è sottoposto alla valutazione di sostenibilità, attraverso la compilazione del questionario di autovalutazione, il medesimo utilizzato in fase di pre-omologazione.

PROMOZIONE DEI PRINCIPI DI SOSTENIBILITÀ SOCIO AMBIENTALI NELLA CATENA DI FORNITURA

CAREL, consapevole che i valori in cui crede possano essere pienamente rispettati solo se condivisi con tutti i propri partner commerciali, ha da sempre richiesto ai propri fornitori di sottoscrivere, già in fase di qualifica, il proprio Codice Etico.

Alla fine del 2022, per meglio chiarire le proprie aspettative e per fornire principi e linee di comportamento operative che promuovano le tematiche sociali e ambientali, il Gruppo ha inoltre adottato un Codice di Condotta Fornitori che, insieme al Codice Etico, al Modello Organizzativo ex d.lgs. 231/2001 e alla Procedura Anticorruzione, costituisce parte fondamentale dei rapporti contrattuali. Il Codice di Condotta Fornitori si applica a tutti i fornitori di CAREL, i quali devono a loro volta assicurarsi che i loro fornitori – ossia i subfornitori di CAREL -, così come qualsiasi altra terza parte che lavori per loro conto, agiscano nel pieno rispetto del Codice quando coinvolti in attività legate a beni o a servizi da fornire a CAREL.

Tale documento è oggetto di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta all'intero parco fornitori e reso pubblico nel sito istituzionale di CAREL così da poter essere consultato anche da fornitori candidati. I principi etici e gli standard di comportamento delineati in tale Codice sono principi di business etico e responsabile, di tutela dei lavoratori e dei diritti umani e di attenzione all'ambiente e alle Comunità.

BUSINESS ETICO E RESPONSABILE

Il Fornitore si impegna a:

  • rispettare leggi e normative vigenti locali, nazionali e internazionali su diritti umani, salute e sicurezza, pratica del lavoro, rispetto di ambiente e animali, anticorruzione e conformità socioeconomica, sicurezza e qualità di beni e servizi;
  • rispettare i principi di confidenzialità, integrità e riservatezza;
  • evitare ogni comportamento che possa generare conflitti di interesse;
  • fornire, nel corso dei rapporti commerciali con CAREL, informazioni contabili corrette, veritiere e complete;
  • adottare e implementare un sistema di gestione per la qualità conforme con lo standard internazionale ISO 9001:2015 (o similari);
  • soddisfare gli standard di qualità tecnologica, tecnica e produttiva e gli standard di sicurezza richiesti da CAREL, verificando e vigilando il rispetto degli stessi anche da parte dei propri fornitori.

TUTELA DEI LAVORATORI E DEI DIRITTI UMANI

Il Fornitore si impegna a:

  • garantire condizioni di lavoro del personale conformi alle normative applicabili a livello locale, agli accordi collettivi e alle Convenzioni OIL di riferimento;
  • tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e ridurre al minimo gli incidenti, gli infortuni e le malattie professionali sul lavoro;
  • versare regolarmente i contributi di sicurezza sociale per ogni lavoratore;
  • garantire pari opportunità, trattare i propri lavoratori con equità, rispetto e dignità, e promuovere nei luoghi di lavoro una cultura atta a valorizzare le diversità e l'inclusione;
  • non avvalersi o avvantaggiarsi di qualsiasi forma di lavoro forzato e minorile;
  • agire secondo le leggi vigenti in materia di protezione dei dati personali;
  • riconoscere ai lavoratori il diritto di prendere parte a organizzazioni di lavoratori e alla contrattazione collettiva.

ATTENZIONE ALL'AMBIENTE E ALLE COMUNITÀ

Il Fornitore si impegna a:

  • attenersi e a rispettare le norme e i requisiti vigenti in materia ambientale;
  • gestire, misurare e controllare adeguatamente tutte le attività che siano potenzialmente dannose per la salute dell'uomo o per l'ambiente per evitare il rilascio di qualunque sostanza nell'ambiente;
  • utilizzare nel contesto delle attività a favore di CAREL soltanto minerali con origine conflict-free e inoltrare questi requisiti a monte della catena di approvvigionamento al fine di determinare l'origine dei minerali specificati;
  • focalizzare l'attenzione sugli aspetti di: minimizzazione dei rifiuti; miglioramento della gestione delle risorse, razionalizzazione delle risorse idriche; limitazione degli impatti sulla biodiversità; ottimizzazione dell'uso di materie prime;
  • monitorare, controllare e affrontare adeguatamente gli impatti prodotti dalla propria attività sul territorio in cui opera.

La scelta dei fornitori si basa su principi di competenza, concorrenza, garanzia di continuità, integrità, sostenibilità sociale ed ambientale, nel rispetto dei più elevati standard qualitativi. Nello specifico, i rapporti di fornitura sono basati sul rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di lavoro, diritti umani, salute e sicurezza, ambiente e anticorruzione vigenti nel proprio Paese e sull'applicazione dei principi enunciati dal Codice Etico e dal Codice di Condotta Fornitori. Ai fornitori del Gruppo è chiesto di applicare in modo ricorsivo le medesime regole e valutazioni a monte nella loro supply-chain.

Il self assessment di sostenibilità, a cui i fornitori devono sottoporsi sia in fase di pre-omologazione che, su base campionaria, al momento della vendor evaluation, si articola in tre macroaree tematiche: la salute e sicurezza, l'ambiente e la responsabilità sociale. In particolare, con riferimento alla prima area tematica, vengono indagati i temi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti, nonché la gestione delle situazioni di emergenza. Sotto il profilo ambientale, vengono verificati i consumi di energia e delle risorse idriche, la riduzione degli sprechi ed il rispetto delle normative internazionali sui prodotti chimici, quali ad esempio REACH e RoHS. Infine, per quanto riguarda la sfera sociale, l'assessment include i temi dei diritti del lavoro (lavoro minorile, salario, orario, libertà di associazione), le previsioni della policy sui Conflict Minerals, la diversità e l'etica aziendale. Il questionario, di natura qualitativa, è strutturato in quattro sezioni: rispetto delle normative e dei regolamenti applicabili (compliance), esistenza di processi strutturati, presenza di iniziative di miglioramento o di riduzione dell'impatto e coinvolgimento ricorsivo della propria base fornitori. Il punteggio è espresso attraverso una scala da 0 a 100, con una soglia target pari a 60.

Anche nel 2022 un panel allargato di Fornitori è stato oggetto della valutazione di sostenibilità attraverso la compilazione del questionario di autovalutazione, con il duplice obiettivo di promuovere la consapevolezza sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità ambientale e di raccogliere informazioni sui loro sistemi e pratiche di gestione. L'obiettivo della survey è quello di accrescere la consapevolezza relativa alle tematiche di sostenibilità da parte della catena di fornitura.

La survey 2022, che per la prima volta è stata estesa anche ai fornitori degli stabilimenti di Hygromatic, Recuperator ed Enginia, ha allargato il coinvolgimento a 53 ulteriori fornitori per un valore di acquisto di circa 36 milioni di euro, che coprono circa il 18% del fatturato di acquisto del Gruppo. Il perimetro della survey, considerando anche le precedenti campagne, ha raggiunto oltre 100 fornitori e coperto il 55% dell'acquistato del Gruppo. Complessivamente la risposta alla survey è stata più che soddisfacente, con oltre il 98% di risposte pervenute; lo score medio è stato di 81 su 100 e il 98% dei rispondenti ha evidenziato il rispetto dei requisiti di compliance e una discreta sensibilità ai temi di sostenibilità.

La survey ha inoltre fornito una metrica di misura ed un riferimento per specifiche iniziative di miglioramento e future estensioni del perimetro. Oltretutto, saranno valutate attività di follow-up quali verifiche documentali mediante attività di audit allo scopo di riscontrare la conformità ai requisiti espressi attraverso le survey di autovalutazione.

Pur non essendo stata identificata una procedura standard di controllo sistematico, nel corso del 2022 non si sono registrati reclami riguardanti le tematiche connesse alla violazione dei diritti umani e della normativa ambientale lungo la catena di fornitura.

La Società si impegna ad attuare una politica di approvvigionamento socialmente responsabile che rispetti i diritti umani e che eviti di contribuire ai conflitti attraverso decisioni e pratiche di acquisto di cosiddetti "Conflict Minerals" all'interno della propria catena di fornitura.

L'espressione "Conflict Minerals" è utilizzata per definire alcuni minerali e metalli (3TG) potenzialmente provenienti da zone di conflitto o ad alto rischio (Conflict-Affected and High-Risk Areas), in quanto, dall'estrazione e/o dalla lavorazione di questi minerali potrebbe derivare un impatto negativo in termini sociali e/o ambientali, in aree geografiche in cui i ricavi connessi a tali attività possono essere utilizzati per finanziare o favorire gruppi armati, violazioni di leggi internazionali e abusi dei diritti umani.

Il business in cui opera il Gruppo prevede la realizzazione di prodotti utilizzando componenti che possono contenere delle quantità di minerali e metalli, tra cui oro, stagno, tantalio e tungsteno (3TG), pertanto CAREL è indirettamente esposta alla questione dei Conflict Minerals attraverso l'acquisto di componenti elettronici e non, e per tale motivo ha l'obiettivo di ridurre, in valore, la quantità di materie prime per le quali non sia completamente tracciata la provenienza di tali materiali.

Dal 2020 il Gruppo è associato a Responsible Minerals Initiative (RMI), una delle risorse più utilizzate e seguite dalle aziende che si occupano di questioni relative all'approvvigionamento responsabile di minerali nelle loro catene di approvvigionamento. L'adesione a tale iniziativa consente a CAREL un continuo monitoraggio della conformità delle fonderie e raffinerie nella sua supply chain.

Inoltre, il Gruppo CAREL, su base volontaria, aderisce al framework OECD "Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas", che permette di dimostrare la conformità alla legislazione Statunitense Dodd-Frank Wall Street Reform Act, la quale regolamenta l'utilizzo di minerali provenienti da Paesi interessati da conflitti o da estese violazioni dei diritti umani.

Il Gruppo si impegna costantemente a monitorare la propria catena di fornitura per ridurre al massimo i rischi correlati all'acquisto di materiali che contengono minerali provenienti da aree di conflitto o da attività estrattive implicate nella violazione dei diritti umani. A tal fine, CAREL è dotata di una Policy relativa all'approvvigionamento responsabile di Conflict Minerals e di un processo interno che l'azienda attua per

dimostrare di aderire al framework OECD. Tale processo si compone di due macro-momenti: il preliminare ottenimento del Conflict Minerals Reporting Template (CMRT) da parte dei fornitori di componenti e la successiva valutazione delle fonderie e raffinerie dichiarate all'interno dei CMRT stessi, con conseguente contatto dei costruttori che presentano fonderie e/o raffinerie identificate come critiche, al fine di sollecitare l'esclusione delle stesse dalla propria supply chain.

Considerando che l'acquisto di componenti elettronici contenenti 3TG è essenziale per la realizzazione dei prodotti, la Capogruppo (che gestione gli acquisti delle società controllate Carel Adriatic, Carel Suzhou, Carel USA, Recuperator e Hygromatik) si è inoltre impegnata a gestire i potenziali impatti negativi derivanti dall'acquisto di tali componenti attraverso la creazione di un comitato interno, il "Controversial Sourcing Committee", costituito da membri appartenenti a diverse aree aziendali, il quale ha funzione decisionale riguardo alle azioni da intraprendere sui fornitori negligenti che non forniscono supporto nel mappare la catena di fornitura.

L'azione esterna verso i manufacturer è un'attività utile ad informare dei cambiamenti sullo stato di conformità dei costituenti la propria catena di fornitura, creando così un continuo flusso di informazioni avente lo scopo di evitare il finanziamento, in aree geografiche a rischio, di gruppi armati che attuano lo sfruttamento delle persone, in condizioni di lavoro critiche. CAREL ritiene questa attività fondamentale per indirizzarsi verso un approvvigionamento sostenibile e conflict-free.

Anche nel 2022 CAREL ha svolto la campagna per l'ottenimento dei CMRT dalla propria supply chain prendendo in considerazione l'acquistato degli ultimi 3 anni così da avere una base dati il più completa possibile. I dati di seguito riportati sono stati normalizzati con riferimento all'anno 2022 allineando i dati CAREL con quanto emesso dalle società controllate.

Nello specifico sono stati contattati 534 produttori, per un valore totale equivalente a 45,16 milioni di euro di materiale acquistato nel 2022 per le attività di produzione e rivendita.

La Società ha scelto di misurare i progressi dell'indagine, avviata nel 2022, nella propria catena di fornitura attraverso due KPI: "valore equivalente acquistato di articoli/materiali contenenti 3TG" e "numero di costruttori di articoli contenenti 3TG". Entrambi i KPI sono valutati secondo quattro criteri, assegnati in base alle risposte ottenute:

Valore equivalente acquistato di articoli/materiali contenenti 3TG

COMPLIANT VALUE Valore acquistato riferito al costruttore conforme, avendo ricevuto il CMRT aggiornato
NOT COMPLETED Valore acquistato riferito al costruttore che non ha fornito una risposta completa
NOT SATISFYING Valore acquistato riferito al costruttore che non ha risposto alla richiesta con documentazione inerente
NO REPLY Valore acquistato rispetto al costruttore che non ha fornito feedback

Numero di costruttori di articoli contenenti 3TG

COMPLETE REPLIES Il costruttore ha fornito il CMRT
NOT COMPLETE REPLIES Il costruttore non ha fornito una risposta completa
NOT SATISFYING Documentazione ricevuta dal costruttore non inerente
NO REPLY Il costruttore non ha fornito feedback

Come si evince dal grafico sottostante, nel 2022 CAREL il 99% del valore delle componenti acquistate è stato verso fornitori che hanno dato evidenza delle fonderie coinvolte nella loro produzione.

Inoltre, il 98% dei fornitori costruttori di componenti, ha condiviso il CMRT correttamente compilato, che consente di mappare le fonderie presenti nella propria catena di fornitura, come previsto dagli step 1 e 2 della OECD Due Diligence Guidance for Minerals a cui il Gruppo fa riferimento.

Grazie alla membership con RMI, CAREL è in grado di individuare le fonderie classificate come ad alto rischio e può pertanto mettere in atto le azioni necessarie a soddisfare lo step n. 3 dell'OECD Guidance. Infatti, il Chemicals Compliance Team contatta i costruttori di componenti che, nei loro CMRT, riportano indicazione di fonderie critiche, per chiedere formalmente la messa in atto di azioni correttive volte alla dismissione o alla sospensione degli approvvigionamenti di materiale da tali fonderie. Inoltre, i fornitori e i costruttori che presentano casi a rischio sono costantemente monitorati attraverso specifici reminder via mail, e ogni situazione viene discussa durante i meeting periodici del Controversial Sourcing Committee.

Anche la richiesta dei clienti di ottenere documentazione aggiornata in tema di Conflict Minerals rappresenta per CAREL un input per effettuare verifiche periodiche sulla propria supply chain, al fine di ottenere una visione veritiera e aggiornata della stessa.

TABELLE

DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E PER FASCIA D'ETÀ N. GRI 4051 2022 2021 2020 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50 Dirigenti 0 28 36 0 29 33 0 32 30 Impiegati 156 793 231 160 739 215 163 712 184 Operai 150 439 173 129 408 152 130 379 115 Totale 306 1260 440 289 1176 400 293 1123 329

DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E PER GENERE % GRI 4051
2022
2021
2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2,9% 0,2% 3,2% 3,1% 0,3% 3,3% 3,2% 0,3% 3,6%
Impiegati 43,0% 15,8% 58,8% 44,3% 15,4% 59,7% 45,6% 15,1% 60,7%
Operai 16,6% 21,4% 38,0% 15,8% 21,2% 36,9% 14,7% 21,0% 35,8%
Totale 62,5% 37,5% 100,0% 63,1% 36,9% 100,0% 63,5% 36,5% 100,0%
DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E PER FASCIA D'ETÀ % GRI 4051
2022 2021 2020
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti 0,0% 1,4% 1,8% 3,2% 0,0% 1,6% 1,8% 3,3% 0% 2% 2% 4%
Impiegati 7,8% 39,5% 11,5% 58,8% 8,6% 39,6% 11,5% 59,7% 9% 41% 11% 61%
Operai 7,5% 21,9% 8,6% 38,0% 6,9% 21,9% 8,2% 36,9% 7% 22% 7% 36%
Totale 15,3% 62,8% 21,9% 100,0% 15,5% 63,1% 21,4% 100,0% 17% 64% 19% 100%

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO E GENERE N. GRI 27

2021
Contratto a tempo indeterminato Contratto a tempo determinato Totale
Uomini Donne Uomini Donne Indeterminato Determinato
Europa
Occidentale
670 304 12 3 974 15
Resto d'Europa,
Medio Oriente
e Africa
113 139 38 74 252 112
Nord America 99 29 7 1 128 8
Sud America 22 26 0 0 48 0
Nord Asia 59 17 123 83 76 206
Sud Asia 34 12 0 0 46 0
Totale 997 527 180 161 1524 341

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO E GENERE (N.) [GRI 2-7]

2020
Contratto a tempo indeterminato Contratto a tempo determinato Totale
Uomini Donne Uomini Donne Indeterminato Determinato
Europa
Occidentale
626 283 12 3 909 15
Resto d'Europa,
Medio Oriente e
Africa
91 96 23 80 187 103
Nord America 105 32 6 3 137 9
Sud America 24 22 0 0 46 0
Nord Asia 55 19 131 88 74 219
Sud Asia 35 11 0 0 46 0
Totale 936 463 172 174 1399 346

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO (FULL-TIME E PART-TIME) E GENERE (N.) [GRI 2-7]

2022
Contratto full-time Contratto part-time
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Europa
Occidentale
701 296 997 3 35 38
Resto d'Europa,
Medio Oriente e
Africa
170 220 390 1 4 5
Nord America 123 38 161 0 0 0
Sud America 24 34 58 0 0 0
Nord Asia 196 112 308 0 0 0
Sud Asia 36 11 47 1 1 2
Totale 1250 711 1961 5 40 45
DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER GENERE (N.) [GRI 401-1]
2022 2021 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti assunti 263 157 420 191 111 302 112 98 210
Dipendenti cessati 185 94 279 165 85 250 82 72 154
DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER FASCIA D'ETÀ (N.) [GRI 401-1]
2022 2021 2020
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dipendenti assunti 146 218 56 420 123 145 34 302 81 109 20 210
Dipendenti cessati 72 152 55 279 89 128 33 250 43 92 19 154

DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER AREA GEOGRAFICA (N.) [GRI 401-1]

2022
Europa
Occidentale
Resto d'Europa,
Medio Oriente
ed Africa
Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia Totale
Dipendenti assunti 142 123 73 22 54 6 420
Dipendenti cessati 96 92 48 12 28 3 279

DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER AREA GEOGRAFICA (N.) [GRI 401-1]

2021
Europa
Occidentale
Resto d'Europa,
Medio Oriente
ed Africa
Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia Totale
Dipendenti assunti 92 102 34 20 50 4 302
Dipendenti cessati 70 53 44 18 61 4 250

DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER AREA GEOGRAFICA (N.) [GRI 401-1]

2020
Europa
Occidentale
Resto d'Europa,
Medio Oriente
ed Africa
Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia Totale
Dipendenti assunti 49 81 44 13 21 2 210
Dipendenti cessati 51 30 31 13 25 4 154

TURNOVER PER AREA GEOGRAFICA (%) [GRI 401-1]

2022
Europa
Occidentale
Resto d'Europa, Medio
Oriente ed Africa
Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia
Tasso di Assunzione 13,72% 31,14% 45,34% 37,93% 17,53% 12,24%
Tasso di cessazione 9,28% 23,29% 29,81% 20,69% 9,09% 6,12%

TURNOVER PER AREA GEOGRAFICA (%) [GRI 401-1] 2021 Europa Occidentale Resto d'Europa, Medio Oriente ed Africa Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia Tasso di Assunzione 9,30% 28,02% 25,00% 41,67% 17,73% 8,70% Tasso di cessazione 7,08% 14,56% 32,35% 37,50% 21,63% 8,70%

TURNOVER PER AREA GEOGRAFICA (%) [GRI 401-1]
2020
Europa
Occidentale
Resto d'Europa, Medio
Oriente ed Africa
Nord America Sud America Nord Asia Sud Asia
Tasso di Assunzione 5,30% 27,93% 32,84% 22,41% 7,17% 4,35%
DIPENDENTI ASSUNTI E CESSATI PER QUALIFICA (N.) [GRI 401-1]
2022 2021 2020
Operai Impiegati Dirigenti Operai Impiegati Dirigenti Operai Impiegati Dirigenti
Dipendenti assunti 210 206 4 132 168 2 134 75 1
Dipendenti cessati 127 148 4 100 145 5 84 68 2

Tasso di cessazione 5,52% 10,34% 23,13% 22,41% 8,53% 8,70%

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE (H) [GRI 404-1]
2022
2021
2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 13,8 19,9 14,3 12,7 14,4 12,9 12,4 16,3 12,8
Impiegati 19,6 15,9 18,6 16,9 14,2 16,2 14,9 11,3 14,0
Operai 19,1 23,7 21,7 21,2 20,0 20,5 20,9 21,5 21,2

RAPPORTO DI RETRIBUZIONE ANNUALE TOTALE [GRI 2-21] *

2022
Rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana
di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona)
32:1
Rapporto fra l'aumento percentuale della retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la'aumento
percentuale mediano della retribuzione totale annuale di tutti i dipendenti esclusa la suddetta persona)
5:1

* Il perimetro di calcolo delle remunerazioni usate per il calcolo comprende la retribuzione fissa e variabile di breve e lungo periodo dei dipendenti delle società italiane del Gruppo, in quanto ritenuto dato confrontabile in termini di logiche retributive. La retribuzione variabile è calcolata al valore effettivo; l'LTI è calcolato col metodo del fair value.

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COMITATI [GRI 2-9|GRI 405-1]

2021
Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo e rischi Comitato Remunerazione
N° Consiglieri 7 3 3
Esecutivi 4 - -
Non esecutivi 3 3 3
(di cui Indipendenti) -3 -3 -3
Donne 4 3 3
Uomini 3 - -
< 30 anni - - -
tra i 30-50 anni 2 - -
> di 50 anni 5 3 3

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COMITATI [GRI 2-9| GRI 405-1]

2020
N° Consiglieri Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo e rischi Comitato Remunerazione
7 3 3
Esecutivi 4 - -
Non esecutivi 3 3 3
(di cui Indipendenti) -3 -3 -3
Donne 3 2 2
Uomini 4 1 1
< 30 anni - - -
tra i 30-50 anni 2 - -
> di 50 anni 5 3 3

RIFIUTI PRODOTTI [GRI 306-3]

Rifiuti pericolosi Rifiuti generati Rifiuti deviati dallo
smaltimento
Rifiuti destinati allo
smaltimento
8,72 5,72 3,00
Riciclo 0% 4,66 2,60 2,60
Riciclo intermedio 1,00 0,41 0,41
Riciclo 100% 0,06 0,00 0,00
Rifiuti non pericolosi 469,52 460,48 9,04
Riciclo 0% 5,80 3,44 3,44
Riciclo intermedio 20,49 5,60 5,60
Riciclo 100% 434,19 0,00 0,00
Rifiuti totali 478,24 466,20 12,04

RIFIUTI NON DESTINATI A SMALTIMENTO [GRI 306-4]

2021
Tipo di rifiuto Recupero presso un sito esterno (t)
Rifiuti pericolosi 5,72
Riciclo 1,06
Riciclo Intermedio -
Riciclo 100% -
Altre operazioni di recupero 4,66
Riciclo Intermedio -
Riciclo 100% -
Rifiuti non pericolosi 460,49
Riciclo 454,69
Riciclo Intermedio -
Riciclo 100% -
Altre operazioni di recupero 5,80
Riciclo Intermedio -
Riciclo 100% -
Rifiuti totali deviati dallo smaltimento 466,21

Categoria (attivita' di

transizione) (21)

RIFIUTI DESTINATI ALLO SMALTIMENTO [GRI 306-5]

2021
Tipo di rifiuto Smaltimento presso un sito esterno (t)
Rifiuti pericolosi 3,01
Incenerimento (con recupero di energia) -
Incenerimento (senza recupero di energia) 2,41
Discarica 0,60
Rifiuti non pericolosi 9,04
Incenerimento (con recupero di energia) -
Incenerimento (senza recupero di energia) 2,01
Discarica 7,03
Rifiuti totali destinati allo smaltimento 12,05

MODELLO-QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITA' ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA-INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

Valori in
migliaia di euro
Criteri per il
contributo sostanziale
Attività economiche (1)
A.ATTIVITÁ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1- Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici
Codice/i(2) Spese in conto capitale
assolute(3)
Quota di spese in conto
capitale (4)
Mitigazione dei cambiamenti
climatici(5)
Adattamento ai cambiamenti
climatici(6)
Acque e risorse marine(7)
16.868 50% 100%
3.5 16.868 50% 100%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia)
5.476 16%
Attività 2-Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici 3.5 5.476 16%
Totale (A1+A2)
B. ATTIVITÁ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 11.222 33%
TOTALE INVESTIMENTI (A+B) 33.567

Totale (A1+A2)

B. ATTIVITÁ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 11.222 33%

TOTALE INVESTIMENTI (A+B) 33.567

MODELLO-QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITA' ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA-INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

Economia circolare(8) Biodiversita' ed ecosistemi(9) Biodiversita' ed
ecosistemi(10)
Mitigazione dei cambiamenti
climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti
climatici (12)
Acque e risorse marine (13) Economia circolare (14) Inquinamento (15) Biodiversita' ed ecosistemi
(16)
Garanzie minime di
salvaguardia(17)
Quota di spese in conto
capitale allineato alla
tassonomia,anno 2021(19)
capitale allineato alla
Quota di in conto
Categoria (attivita' abilitante)
(20)
Categoria (attivita' di
transizione) (21)
Y Y Y Y Y 49,50%
Y Y Y Y Y Y 50,25% 49,50% A
Criteri per il
contributo sostanziale
Y Y Y Criteri per "non arrecare un danno significativo"
tassonomia,anno 2022(18)
50,25%

157 Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario Allegati

Categoria (attivita' di

transizione) (21)

Categoria (attivita' di

transizione) (21)

Valori in
migliaia di euro
Criteri per il
contributo sostanziale
Attività economiche (1) Codice/i(2) Fatturato Assoluto(3) Quota del fatturato (4) cambiamenti climatici(5)
Mitigazione dei
cambiamenti climatici(6)
Adattamento ai
Acque e risorse marine(7)
A.ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attivita' ecosostenibili (allineate alla tassonomia) 256.205 47% 100%
Attivita' 1-Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici 3.5 256.205 47% 100%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia)
103.017 19%
Attivita' 2-Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici 3.5 103.017 19%
Totale (A1+A2) 359.222 66%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 185.630 34%
TOTALE FATTURATO (A+B) 544.852

MODELLO-QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITA' ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA-INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

Valori in
migliaia di euro
Criteri per il
contributo sostanziale
Attività economiche (1) Codice/i(2) Spese operative assolute (3) Quota di spese operative (4) Mitigazione dei cambiamenti
climatici(5)
Adattamento ai cambiamenti
climatici(6)
Acque e risorse marine(7)
A.ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attivita' ecosostenibili (allineate alla tassonomia) -13.575 61,2% 100%
Attivita' 1- Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici 3.5 -13.575 61,2% 100%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia)
Attivita' 2-Fabbricazione di dispositivi di efficienza energetica degli edifici 3.5 -4.958 22,4%
Totale (A1+A2) -18.533 84%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA -3.644 16,4%
TOTALE SPESE OPERATIVE (A+B) -22.177

TOTALE SPESE OPERATIVE (A+B) -22.177

TOTALE FATTURATO (A+B) 544.852

MODELLO-QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITA' ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA-INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

tassonomia,anno 2022(18)
tassonomia,anno 2021(19)
Categoria (attivita' di
Categoria (attivita'
Quota di fatturato
Quota di fatturato
transizione) (21)
abilitante) (20)
allineato alla
allineato alla
Garanzie minime di
salvaguardia(17)
Biodiversita' ed
ecosistemi (16)
Inquinamento (15) Economia circolare (14) Acque e risorse marine
(13)
cambiamenti climatici (12)
Adattamento ai
cambiamenti climatici (11)
Mitigazione dei
Biodiversita' ed
ecosistemi(10)
Biodiversita' ed
ecosistemi(9)
Economia circolare(8)
Y
47,0%
50,54%
Y Y Y Y Y Y
Y
47,0%
50,54%
A
Y Y Y Y Y Y
ALLA TASSONOMIA-INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022
Criteri per "non arrecare un danno significativo" Criteri per il
contributo sostanziale
Categoria (attivita' abilitante)
Adattamento ai cambiamenti
Mitigazione dei cambiamenti
Quota di fatturato allineato
Biodiversita' ed ecosistemi
Acque e risorse marine (13)
tassonomia,anno 2022(18)
operative allineate alla
Economia circolare (14)
alla tassonomia,anno
Categoria (attivita' di
Garanzie minime di
Inquinamento (15)
salvaguardia(17)
transizione) (21)
Biodiversita' ed
Quota di spese
ecosistemi(10)
climatici (11)
climatici (12)
2021(19)
(16)
(20)
Biodiversita' ed ecosistemi(9) Economia circolare(8)
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
61,2%
59,56%
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
61,2%
59,56%
A

NOTA METODOLOGICA

STANDARD DI RENDICONTAZIONE APPLICATI

La Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo CAREL (nel testo anche "Dichiarazione"), predisposta ai sensi degli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 (nel testo anche "Decreto"), contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. La Dichiarazione relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

La presente Dichiarazione, che è pubblicata con periodicità annuale, è predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e secondo i GRI Standards (opzione "in accordance with the GRI Standards"), pubblicati nel 2021 dal Global Reporting Iniziative, che costituiscono ad oggi lo standard più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 162-167 è riportato l'indice dei contenuti GRI.

La rendicontazione non finanziaria presentata nella Dichiarazione riflette il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standards: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito di un'analisi e valutazione di materialità, descritta alle pagine 168 del presente documento, sono stati considerati rilevanti in quanto in grado di riflettere gli impatti più significativi dell'organizzazione sull'economia, l'ambiente e le persone, compresi gli impatti sui loro diritti umani. Nello specifico, l'analisi di materialità è stata condotta seguendo il processo definito dal nuovo GRI 3: Temi materiali 2021. Per favorire la comparabilità dei dati nel tempo, ove possibile, sono stati proposti anche i trend relativi agli esercizi precedenti. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. Non sono state effettuate riesposizioni rispetto ai dati dell'esercizio precedente, salvo dove espressamente esplicitato.

PERIMETRO DI REPORTING

I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo CAREL si riferiscono alla performance del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022. Il perimetro della presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Capogruppo (CAREL INDUSTRIES S.p.A.) e delle sue società controllate consolidate integralmente nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Non sono state incluse nella rendicontazione del presente documento le società acquisite nel corso del 2022, in considerazione del fatto che le acquisizioni principali si sono concentrate nel corso del secondo semestre dell'anno e pertanto non si ritiene che la loro esclusione abbia effetti significativi sulla rendicontazione 2022.

Eventuali limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Le società incluse nel perimetro di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria 2022 sono le seguenti:

CAREL DEUTSCHLAND CAREL MEXICANA

CAREL INDUSTRIES CAREL ELECTRONIC SUZHOU CO. CAREL MIDDLE EAST RECUPERATOR SPA CAREL CONTROLS IBERICA ALFACO POLSKA SP.Z.O.O. CAREL UK CAREL SUD AFRICA CAREL ADRIATIC DOO CAREL FRANCE CAREL RUS HYGROMATIK GMBH CAREL ASIA CAREL HVAC&R KOREA CAREL UKRAINE LLC CAREL SUD AMERICA CAREL Singapore ENERSOL INC CAREL USA CAREL NORDIC CFM Sogutma VE CAREL AUSTRALIA CAREL JAPAN Enginia Srl

C.R.C. SRL CAREL INDIA CAREL (THAILAND) CO.,Ltd

PROCESSO DI RENDICONTAZIONE

La predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo CAREL per il 2022 si è basata su un processo di reporting strutturato e formalizzato secondo una specifica procedura interna che definisce i ruoli, responsabilità e modalità operative a cui il personale della Capogruppo e delle società controllate deve attenersi in modo da garantire una corretta gestione delle informazioni qualitative e dei dati quantitativi necessari alla redazione del documento. Il processo di reporting si è basato sui sistemi informativi in essere utilizzati dalle principali funzioni aziendali. Anche nel 2022 è stato utilizzato un software specifico per la rendicontazione non finanziaria, in grado di soddisfare i requisiti del D. Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards, al fine di monitorare in maniera più puntuale e costante i principali indicatori. In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo. I dati sono stati elaborati mediante estrazioni e calcoli puntuali e, laddove specificatamente indicato, mediante stime. Si precisa che i dati di natura economico-finanziaria fanno riferimento a quanto riportato nel Bilancio consolidato 2022.

È stato richiesto un contributo ai vari responsabili di funzione nell'individuazione dei progetti/iniziative significativi da descrivere nel documento e nella fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, con il ruolo di verificare e validare tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione, ciascuno per la propria area di competenza. Il processo ha inoltre previsto:

  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato per l'approvazione del Progetto di Bilancio 2022 in data 02/03/2023;
  • il rilascio di una relazione di conformità sulla Dichiarazione da parte di Deloitte & Touche S.p.A. nella forma di un esame limitato;
  • la pubblicazione della Dichiarazione sul sito internet corporate al fine di renderla disponibile in maniera trasparente a tutti gli stakeholder.

Con riferimento al secondo punto, si precisa che il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio "ISAE 3000 Revised" da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'Art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016. La verifica è svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento. L'attività di esame limitato non ha riguardato le informazioni richieste dall'articolo 8 del Regolamento europeo 2020/852.

L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione di carattere Non Finanziario ha tenuto in considerazione i principi GRI di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi GRI di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità.

INDICE DEI CONTENUTI GRI

INDICE DEI CONTENUTI GRI
Dichiarazione di utilizzo Carel Industries SpA ha effettuato la rendicontazione in conformità ai GRI
Standards per il periodo dal 01/01/2022 al 31/12/2022
GRI 1 considerato GRI 1-Principi fondamentali - versione 2021
Standard di Settore GRI pertinenti
Non applicabile
GRI STANDARD/
INFORMATIVA
UBICAZ. NOTE OMISSIONE
ALTRA FONTE RICHIESTA
OMESSA
RAGIONE
D'OMIS.
SPIEGAZ.
INFORMATIVA GENERALE
GRI 2: Informativa generale 2021
2-1 Dettagli organizzativi pag. 8;49 Si rimanda al bilancio
consolidato per la natura della
titolarità e la struttura legale.
titolarità e la struttura legale.
2-2 Entità incluse nella rendicontazione
di sostenibilità dell'organizzazione
pagine
160-161
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e punto di contatto
pag. 160-161
2-4 Revisione delle informazioni pag. 160-161
2-5 Assurance esterna pag. 168-170
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business pag 9; 13-15;
140-146,
160-161
2-7 Dipendenti pag. 118-
120; 151-152
2-8 Lavoratori non dipendenti pag. 118
2-9 Struttura e composizione della governance pag 49-51; 53;
154-155
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo pag 50

GRI STANDARD/
INFORMATIVA
UBICAZ. NOTE OMISSIONE
ALTRA FONTE RICHIESTA
OMESSA
RAGIONE
D'OMIS.
SPIEGAZ.
2-11 Presidente del massimo organo di governo e gli assetti proprietari Si rimanda alla Relazione sul Governo societario
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel
controllo della gestione degli impatti
pag 51-52
2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti pag 53
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella
rendicontazione di sostenibilità
pag 51
2-15 Conflitti d'interesse pag 59
2-16 Comunicazione delle criticità pag 58 Nel 2022 nessuna criticità è
stata segnalata al consiglio di
amministrazione
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo pag 51
2-18 Valutazione della performance del massimo
organo di governo
pag 50-51
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni Si rimanda alla relazione sulla Remunerazione.
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione Si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale pag 154
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile pag. 6-7
2-23 Impegno in termini di policy pag. 27-31
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy pag. 27; 30; 54;
125; 142-144
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi pag. 60; 89;
117; 143
Si segnala che non è in
essere un processo formale
di gestione dei reclami
ulteriore rispetto al sistema di
segnalazioni whistleblowing.
Eventuali reclami ricevuti
al di fuori del sistema di
segnalazioni whistleblowing
vengono comunque analizzati
e gestiti.
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
pag. 58-60
2-27 Conformità a leggi e regolamenti significative. Il Gruppo monitora costantemente l'aderenza ai
regolamenti e alle disposizioni vigenti nei singoli
Paesi. A livello di Bilancio consolidato non sono
pervenute multe e/o sanzioni non monetarie
ritenute, singolarmente o in maniera aggregata,
2-28 Appartenenza ad associazioni pag. 42-43
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder pag. 32-33;
38-39
2-30 Contratti collettivi pag. 117

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
GRI STANDARD/
INFORMATIVA
UBICAZ. NOTE OMISSIONE
ALTRA FONTE RICHIESTA
OMESSA
RAGIONE
D'OMIS.
SPIEGAZ.
TEMI MATERIALI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali pag. 34-38;
160
3-2 Elenco di temi materiali pag. 35-37
GOVERNANCE SOSTENIBILE
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 50-57
CONSUMI ENERGETICI E IMPIEGO DI RISORSE NATURALI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 36, 94-96
GRI 302: Energia 2016
302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione pag. 94-95
302-3 Intensità energetica pag. 94
302-4 Riduzione del consumo di energia pag. 96
GRI 303: Acqua ed effluenti 2018
303-1 Interazioni con l'acqua come risorsa condivisa pag. 109-110
303-2 Gestione degli impatti legati allo scarico
dell'acqua
pag. 109-110
303-3 Prelievo idrico pag. 110
IMPATTO AMBIENTALE, INQUINAMENTO E CLIMATE CHANGE
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 36, 87-88
GRI 305: Emissioni 2016
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
dirette (Scope 1)
pag. 97-98
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
indirette da consumi energetici (Scope 2)
pag. 97-98
305-3 Altre emissioni di gas a effetto serra (GHG)
indirette (Scope 3)
pag. 100-106
305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) pag. 97-99
305-5 Riduzione di emissioni di gas a effetto serra (GHG) pag. 82, 96
305-6 Emissioni di sostanze che riducono lo strato di
ozono (ODS)
pag. 108
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx)
e altre emissioni nell'aria rilevanti
pag. 108
RIDUZIONE DEI RIFIUTI E RICORDO A METODI DI SMALTIMENTO SOSTENIBILI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 36, 89

GRI STANDARD/ INFORMATIVA UBICAZ. NOTE OMISSIONE
ALTRA FONTE RICHIESTA
OMESSA
RAGIONE
D'OMIS.
SPIEGAZ.
GRI 306: Rifiuti 2020
correlati ai rifiuti 306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi pag. 89;92-93
306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti pag. 89
306-3 Rifiuti generati pag. 89; 155
306-4 Rifiuti non conferiti in discarica pag. 90; 155
306-5 Rifiuti conferiti in discarica pag. 91; 156
EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ DI PRODOTTO
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag.80-83
GRI 302: Energia 2016
302-5 Riduzioni dei requisiti energetici di prodotti e servizi pag 80-82
ATTRAZIONE, SVILUPPO E RETENTION DEI TALENTI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 122-123
GRI 401: Occupazione 2016
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e pag. 122-124;
avvicendamento dei dipendenti 152-154
BENESSERE, ASCOLTO E SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 120-122
GRI 401: Occupazione 2016
o part-time 401-2 Benefici per i dipendenti a tempo pieno che non
sono disponibili per i dipendenti a tempo determinato
pag. 126
FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 127-128
GRI 404: Formazione e istruzione 2016
404-1 Numero medio di ore di formazione
all'anno per dipendente
pag. 128-129;
154
404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze
dei dipendenti e di assistenza nella transizione
pag. 127-128
SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI E DEL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 137-138
GRI 413: Comunità locali 2016
sviluppo 413-1 Operazioni con il coinvolgimento della comunità
locale, valutazioni degli impatti e programmi di
pag. 137-139

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
GRI STANDARD/ INFORMATIVA UBICAZ. NOTE OMISSIONE
ALTRA FONTE RICHIESTA
OMESSA
RAGIONE
D'OMIS.
SPIEGAZ.
R&D E INNOVAZIONE DI PRODOTTO
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 67-70
QUALITÀ E SICUREZZA DI PRODOTTI E SERVIZI
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 74-75
GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016
sicurezza di categorie di prodotti e servizi 416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la pag. 74-78
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli
impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi
pag. 79
COINVOLGIMENTO, ASCOLTO E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 71-73
GRI 417: Marketing ed etichettatura 2016
su prodotti e servizi 417-1 Requisiti relativi all'etichettatura e informazioni pag. 77-78
417-2 Episodi di non conformità in materia di
informazione ed etichettatura di prodotti e servizi
pag. 79
INFORMAZIONI SU PRODOTTI E SERVIZI
comunicazioni di marketing 417-3 Episodi di non conformità concernenti comunicazioni di marketing. Nel corso del 2022 non sono state rilevate
non conformità con le normative e/o i codici
di autoregolamentazione in materia di
PROTEZIONE DEI DATI E CYBERSECURITY
GRI 3: Temi materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pag. 61-62
GRI 418: Privacy dei clienti 2016
privacy dei clienti e perdita di loro dati 418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni della pag. 62

ALTRI TEMI

TEMA SPECIFICO GRI INFORMATIVA UBICAZIONE NOTE
PERFORMANCE ECONOMICA
GRI 201: Performance economica 2016
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito pag. 43-44

GESTIONE RESPONSABILE DELLA SUPPLY CHAIN GRI 204: Prassi di approvvigionamento 2016 204-1 Proporzione della spesa effettuata a favore di fornitori locali pag. 140 ETICA, INTEGRITÀ E LOTTA ALLA CORRUZIONE GRI 205: Anticorruzione 2018 205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate Nel corso 2022 non si sono verificati episodi di corrizione GRI 206: Comportamento anticompetitivo 2016 206-1 Azioni legali relative a comportamento anticompetitivo, attività di trust e prassi monopolistiche pag. 60 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro pag 130-132 403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti pag 130-132 403-3 Servizi per la salute professionale pag 136-137 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione pag 130-132 403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro pag 136 403-6 Promozione della salute dei lavoratori pag 130-132 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente collegati da rapporti di business pag 130-132 403-9 Infortuni sul lavoro pag 133-135 DIVERSITÀ, INCLUSIONE E PARI OPPORTUNITÀ GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti pag 50-51; 118; 151; 154-155 GRI 406: Non discriminazione 2016 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate pag 115-116

1.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Via N. Tommaseo, 78/C int. 3 35131 Padova Italia

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Carel Industries S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Carel Industries S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Carel" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 2 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "CAREL e la Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Carel;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

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Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Carel Industries S.p.A., con il personale di Recuperator S.p.A. ed Enginia S.r.l. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per Carel Industries S.p.A, che abbiamo selezionato sulla base della sua attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco e riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Carel relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Carel non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "CAREL e la Tassonomia Europea" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano Nacchi Socio

Padova, 29 marzo 2023

Headquarters ITALY

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