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Carel Industries

Earnings Release Mar 2, 2023

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
2092-8-2023
Data/Ora Ricezione
02 Marzo 2023
14:36:11
Euronext Star Milan
Societa' : CAREL INDUSTRIES
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 172972
Nome utilizzatore : CARELINDUSN03 - Grosso
Tipologia : 1.1; REGEM
Data/Ora Ricezione : 02 Marzo 2023 14:36:11
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 02 Marzo 2023 14:36:29
Oggetto : CAREL - Il CdA approva i risultati al 31
dicembre 2022
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022

  • Ricavi consolidati pari a Euro 544,9 milioni, +29,6% rispetto al 2021 (+26,5% a cambi costanti). A parità di perimetro la crescita sarebbe stata del 20,8%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 111,7 milioni (inclusi Euro 7,5 milioni derivanti dal cambio di perimetro legato a diverse acquisizioni) corrispondente al 20,5% dei ricavi d'esercizio. La crescita rispetto al 2021 è pari a +31,0%; al netto di alcune spese non ricorrenti principalmente legate alle attività di M&A, l'EBITDA consolidato del periodo sarebbe stato pari a 114,7 milioni (21,1% dei ricavi d'esercizio).
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 62,1 milioni, +26,6% rispetto al risultato netto del 2021;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 95,8 milioni (rispetto a 57,8 milioni al 31 dicembre 2021) comprensiva dell'impatto derivante dalle acquisizioni effettuate durante l'anno, corrispondente a 58,0 milioni ed inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,7 milioni;
  • Proposta di dividendo pari 0,18 Euro per azione, in crescita del 20% rispetto al dividendo pagato nell'esercizio precedente.
  • Miglioramento nei punteggi di tutti i principali rating ESG (MSCI, Sustainalytics, CDP).

Brugine, 2 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "In uno scenario complesso come quello degli ultimi tre anni il Gruppo ha espresso tutta la sua capacità di adattamento a situazioni inaspettate e cambiamenti repentini. Il 2022 termina con una crescita dei ricavi consolidati record vicina al 30% (+18% organica), che risulta ancora più significativa se sommata al +27% registrato nel 2021; tale risultato, grazie anche al fattore della leva operativa, si è riflesso sulla profittabilità, intesa come incidenza dell'EBITDA sui ricavi (EBITDA margin), che si attesta al 20,5%, leggermente più alta rispetto a quella dell'anno precedente.

Crescita e profittabilità hanno impattato positivamente sulla robusta generazione di cassa, una parte della quale è stata utilizzata per lo sviluppo dell'attività di M&A. Sono state quattro le transazioni completate nel corso dell'anno ed hanno consentito a CAREL di rafforzare la sua presenza nazionale e internazionale in alcuni settori chiave come quelli della ventilazione, della sensoristica e dei servizi.

Le performance appena ricordate si inseriscono all'interno di un quadro strategico sempre più orientato verso una visione sostenibile del successo, come dimostra l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite e il riconoscimento da parte di diverse società di rating ESG dei miglioramenti ottenuti nel corso del 2022. Tali miglioramenti hanno permesso al Gruppo l'inserimento nella categoria degli "ESG leader" da parte di MSCI, uno dei maggiori "ESG rating provider" a livello mondiale.

Il 2022 è stato quindi un anno complesso ma ricco di soddisfazioni e segna un sostanziale raddoppio della dimensione di CAREL rispetto al 2018, l'anno della quotazione. In meno di un lustro siamo riusciti nell'impresa di diventare sempre più grandi, resilienti, efficienti e sostenibili e possiamo, per questo, festeggiare con orgoglio i nostri primi 50 anni! Nel 2023, infatti, CAREL compie mezzo secolo di vita, mezzo secolo di innovazione, sviluppo e crescita. Mezzo secolo che non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza per raccogliere e vincere le sfide del domani."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 544,9 milioni, rispetto agli Euro 420,4 milioni al 31 dicembre 2021, in crescita del 29,6%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni effettuate negli ultimi 18 mesi (Euro 37,1 milioni) e dell'effetto positivo dei cambi (Euro 12,9 milioni) l'incremento si sarebbe attestato al 17,7%.

Da un punto di vista macroeconomico, Il 2022 è stato caratterizzato dal conflitto tra Russia e Ucraina che ha esacerbato il fenomeno inflattivo, in permanenza dello shortage di materiale elettronico e di commodity energetiche e non. Tuttavia, proprio a causa dei mutati rapporti con la Russia, l'Unione Europea ha dato ulteriore impulso verso l'efficienza energetica e l'elettrificazione tramite l'approvazione del REPowerEU, il piano per rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Ciò ha comportato un ulteriore crescita delle vendite di pompe di calore (tecnologia sostitutiva delle caldaie a gas) che ha toccato il +38% nei paesi dell'Unione e che è destinata ad accelerare nei prossimi anni. Efficienza energetica e sostenibilità ambientale stanno diventando centrali anche nell'agenda dell'amministrazione USA: a settembre, infatti, il Senato americano ha approvato la ratifica al cd. "Kigali Amendment" al Protocollo di Montreal, mentre recentemente l'Associazione per la Protezione Ambientale (EPA) ha proposto di implementare il taglio del 40% degli Idrofluorocarburi (HFC), particolarmente dannosi per l'effetto serra, a partire dal 2024. I trend sopracitati sono ovviamente favorevoli per CAREL, la quale dispone di soluzioni di controllo complete ed efficienti sia per pompe di calore sia per unità finali che utilizzino refrigeranti naturali.

In tale scenario il Gruppo, per il secondo anno consecutivo raggiunge un tasso di crescita dei ricavi che sfiora il 30% combinando sia lo sviluppo interno, sia quello per linee esterne. Da un punto di vista di crescita organica, la domanda è stata rilevante su tutti i segmenti del condizionamento e della refrigerazione con una particolare accelerazione in alcune applicazioni come i data-centre, le unità finali che possono essere ricondotte al trattamento e all'umidificazione dell'aria e le pompe di calore. Tale domanda, tuttavia, non ha potuto essere totalmente soddisfatta a causa della persistente penuria di materie prime e di materiale elettronico. Tale scenario si è ulteriormente complicato nell'ultimo trimestre del 2022 a causa dell'impossibilità, comunque contingente e temporanea, di reperire alcuni componenti non sostituibili in particolare dedicati al settore della Refrigerazione.

Nel corso dell'anno di riferimento, il fenomeno dello shortage si è riflesso in un continuo e generalizzato aumento dei costi di approvvigionamento e trasporto al quale il Gruppo ha fatto fronte tramite il dispiegarsi degli effetti derivanti da precedenti incrementi prezzo del proprio listino.

La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 70% dei ricavi, chiude il 2022 con un incremento pari al 26,8% in costanza di cambio valutario (a perimetro costante la crescita sarebbe stata pari a circa il 17%): tale performance si basa sul prosieguo di una generalizzata crescita della domanda, già registrata nel 2021, a cui si sommano le performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza, in quello del raffrescamento dei data-centre e in quello della qualità dell'aria degli ambienti. Ugualmente positiva anche la crescita nel mercato della Refrigerazione grazie ad investimenti sostenuti nella Grande Distribuzione Organizzata, dovuti anche alla regolamentazione. Si confermano buone, infine, le performance nel segmento "food service".

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 17,0% rispetto ai risultati registrati nel 2021. Il tasso di crescita beneficia di un'ottima performance di tutti i paesi del continente asiatico coperti dalle attività del Gruppo, che hanno ulteriormente accelerato nel corso del quarto trimestre dell'anno. Tali risultati sono ancora più positivi se si tiene conto che la crescita del PIL cinese è stata tra le più basse degli ultimi 40 anni (3%). Degna di nota è poi la regione del Sud-Apac che ha fatto registrare una crescita dei ricavi di circa il 30% (a cambi costanti).

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 13% del totale, crescono del 38,8% a cambi costanti (22% a parità di perimetro) grazie principalmente alle buone performance sia nel settore HVAC (in particolare nelle applicazioni legate all'indoor air quality e al raffrescamento dei centri di calcolo) sia nella refrigerazione e più in generale ad un'eccellente execution della strategia in tale area geografica. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 3% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta una crescita del 22,8% a cambi costanti, alla quale ha contribuito tutta l'area, con una performance particolarmente brillante nelle regioni extra-Brasile che erano state maggiormente impattate dalla pandemia.

Per quanto riguarda le singole aree di business, il segmento dell'HVAC chiude l'anno con una crescita che si avvicina al 35% a cambi costanti e supera abbondantemente tale soglia a cambi correnti, sostanzialmente confermando nell'ultimo trimestre le ottime performance registrate nei primi nove mesi dell'anno. Escludendo la variazione di perimetro dovuta alle attività di Merger&Acquisition, pari a circa Euro 31 milioni, l'incremento sarebbe comunque vicino al 23%: tutte le applicazioni registrano significative performance, con picchi marcati in alcuni settori (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e data-centre) e una rinnovata attenzione verso soluzioni orientate all'efficienza energetica e alla qualità dell'aria. Ugualmente la Refrigerazione segna una forte crescita, +13,2% a cambi costanti (+11% al netto del cambio di perimetro). I trend positivi che hanno connotato il 2022 si sono basati su un sostenuto ciclo

di investimenti nel segmento Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store), anche grazie alla transizione verso refrigeranti naturali ed il consolidamento della ripresa nel settore "Food service"; A ciò si si affianca un continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. È importante segnalare che il rallentamento dell'area Refrigerazione registrato nell'ultima parte dell'anno, è imputabile alla recrudescenza della shortage, transitoria e contingente, il cui effetto dovrebbe affievolirsi a partire dal secondo trimestre del 2023.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

31.12.2022 31.12.2021 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 371.852 270.011 37,7% 34,4%
Ricavi REF 168.934 145.826 15,8% 13,2%
Totale Ricavi Core 540.786 415.837 30,0% 27,0%
Ricavi No Core 4.066 4.581 -11,2% -11,4%
Totale Ricavi 544.852 420.418 29,6% 26,5%

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.12.2022 31.12.2021 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 382.730 302.311 26,6% 26,8%
APAC 78.186 62.725 24,6% 17,0%
Nord America 70.974 46.030 54,2% 38,8%
Sud America 12.962 9.352 38,6% 22,8%
Ricavi netti 544.852 420.418 29,6% 26,5%

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 111,7 milioni, in forte crescita (+31,0%) rispetto agli Euro 85,3 milioni registrati nel 2021. Anche escludendo il contributo positivo derivante dal cambio di perimetro legato al consolidamento delle società acquisite negli ultimi 18 mesi (Euro 7,5 milioni), l'incremento dell'EBITDA sarebbe ben al di sopra del 20%. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi si attesta a 20,5%, in linea rispetto a quanto riportato alla fine dell'esercizio passato (20,3%): l'effetto positivo della leva operativa unitamente al dispiegarsi di alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi dodici mesi hanno parzialmente controbilanciato il fenomeno inflattivo legato allo shortage di materiale elettronico e maggiori investimenti legati, fra gli altri, alla digitalizzazione. Si ricorda che la riduzione dell'EBITDA margin nell'ultimo trimestre dell'anno è legata principalmente a fattori stagionali e ha connotato anche i precedenti esercizi. E', infine, opportuno segnalare che al netto di spese non ricorrenti legate ad operazioni di M&A e pari a circa Euro 3,0 milioni, l'EBITDA margin sarebbe stato pari a 21,1%.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 62,1 milioni mostra un significativo incremento (+26,6%) rispetto agli Euro 49,1 milioni al 31 dicembre 2021 grazie agli eccellenti risultati operativi oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento. Il tax-rate (22,3%) risulta incremento rispetto a quanto registrato nell'esercizio precedente (19,6%) principalmente a causa di un diverso mix ricavi/paesi e degli effetti derivanti dall'applicazione di modifiche alla regolamentazione fiscale in alcune geografie.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 95,8 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,7 milioni. L'incremento di circa Euro 38 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2021 è totalmente ascrivibile,

all'esborso derivante dall'intensa attività di M&A portata avanti nel 2022 che si è concretizzata in quattro deal per un impatto pari a circa Euro 58 milioni. La robusta generazione di cassa ha infatti consentito di coprire ampiamente il pagamento dei dividendi relativi all'esercizio 2021 pari ad Euro 18 milioni, investimenti pari a Euro 27 milioni e le dinamiche del capitale circolante netto. La crescita di quest'ultimo, pari a circa Euro 25 milioni (escluso M&A), risulta inferiore rispetto al dato registrato nei primi nove mesi del 2022 (circa Euro 40 milioni) e questo grazie alla favorevole dinamica stagionale sui crediti e alla recente implementazione di alcune iniziative volte al contenimento dell'ammontare del magazzino.

Sostenibilità, Rating ESG e Tassonomia Europea

La storia della sostenibilità in CAREL è lunga 50 anni e nasce con essa nel 1973. Nel corso del tempo si sono evolute le tecnologie, le esigenze, le sensibilità e con esse anche gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli, e oggi, ancora più di ieri, le linee guida strategiche del Gruppo sono sempre più integrate in una visione sostenibile del successo, come dimostra l'adesione, nel luglio 2022 al Global Compact delle Nazioni Unite, un'iniziativa che persegue l'applicazione di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione ai quali CAREL conforma la propria attività. L'impegno verso uno sviluppo che tenga conto anche della salvaguardia dell'ambiente e delle tematiche sociali è stato riconosciuto da diverse società di rating ESG, rating sostanzialmente tutti migliorati nel corso del 2022. Infatti, dopo aver ulteriormente incrementato il punteggio nel rating ESG assegnato da MSCI, ottenendo "AA" (che la pone nella categoria "Leader", cioè la categoria di quelle società che, nel proprio settore, gestiscono meglio i rischi e le opportunità relative all'ESG) ed aver ricevuto la medaglia d'argento da parte di ECOVADIS (il maggior provider di rating di sostenibilità a livello mondiale con circa 100.000 aziende valutate), il Gruppo ha visto riconosciuti i propri sforzi nella lotta al cambiamento climatico anche da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project). L'organizzazione globale non-profit che monitora, tra le altre, appunto, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico, ha migliorato il proprio giudizio su CAREL assegnandole un punteggio "B-" (nel 2021 il giudizio era stato "C") e inserendola nella categoria "Management" cioè all'interno di quel panel di aziende che lavorano per gestire il proprio impatto sull'ambiente.

Infine, anche da un punto di vista di gestione del rischio ESG, gli sforzi di CAREL sono stati riconosciuti da Sustainalytics che ha migliorato il punteggio assegnatole di circa 8 punti (score "17") ponendola nella categoria "basso rischio".

In relazione alla cd. "Tassonomia Europea", CAREL conferma gli ottimi risultati già raggiunti nel 2021. In particolare, sul totale ricavi, pari a 544,9 milioni di euro, rientrano nell'ambito dell'analisi tassonomica 430,1 milioni di euro, pari al 78,2% del totale in quanto, parte dei ricavi generati dal Gruppo derivano da prodotti acquistati e rivenduti ed inoltre il perimetro di analisi è stato quello di gennaio 2022 (sono stati esclusi quindi i business delle società acquisite durante l'anno).

Per quanto riguarda gli investimenti, il 66,5% risulta eleggibile mentre il 50,2% risulta sia eleggibile che allineato (nel 2021 risultavano rispettivamente il 66,8% eleggibile di cui il 49,5% sia eleggibile che allineato); il 9,4% risulta non eleggibile mentre la quota rimanente non è stata oggetto di analisi.

Per maggior informazioni si rimanda al relativo paragrafo della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata che verrà pubblicata nei termini di legge.

Fatti di rilievo dell'esercizio

M&A

L'esercizio 2022 ha visto il Gruppo Carel Industries impegnato in importanti operazioni di acquisizione aziendale in linea con uno dei principali pilastri della strategia del Gruppo, ovvero la crescita per linee esterne con l'obiettivo di rafforzare il proprio core business, acquisendo quote di mercato nelle aree geografiche di riferimento ed in applicazioni contigue.

Le operazioni sono state le seguenti (per i dettagli si rimanda ai relativi comunicati stampa diffusi tramite il sistema eMarketstorage e pubblicati sul sito www.carel.com nella sezione Investor Relations):

  • Incremento della quota di partecipazione in Arion S.r.l.
  • Acquisizione del 70% del capitale sociale di Sauber S.r.l.
  • Acquisizione del 100% delle quote di Klingenburg Gmbh e Klingenburg International Spzoo
  • Acquisizione del 100% del business di Senva Inc.

Conflitto Russia/Ucraina

Il 2022 è stato interessato dal conflitto Russia – Ucraina, tuttora in corso, che ha in parte ridimensionato la crescita realizzata nel corrente esercizio. Il Gruppo è presente in entrambi in paesi con due filiali commerciali; l'esposizione tuttavia in entrambi in mercati risulta contenuta; i ricavi consolidati in entrambe le aree sono inferiori al 5% del totale ricavi e, alla data della presente relazione, il Gruppo non ha manifestato significativi impatti sull'andamento economico né perdite derivanti dagli assets correnti. Gli assets non correnti non sono significativi sia in valore assoluto che percentuale rispetto alle immobilizzazioni del Gruppo.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2022 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia ed Ucraina. Quest'ultimo si è inserito in un contesto già particolarmente complicato a seguito di 2 anni di pandemia COVID-19 e di tensioni significative sulla supply chain globale. Tutto ciò ha causato spinte inflazionistiche che non si sperimentavano da decenni (area Euro +9,2%; Stati Uniti +8,0%) le quali, a loro volta, hanno innescato delle severe politiche monetarie da parte della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve. Le conseguenze non sono di facile lettura ma ovviamente potrebbero limitare la crescita globale nel corso del 2023 (le stime della BCE traguardano una crescita del PIL reale nella UE dello 0,5% a fronte di un risultato del +3,4% raggiunto nel 2022).

Rivolgendo l'attenzione verso CAREL, alcuni segmenti confermano significativi segnali di crescita, come i data centre e l'indoor air quality, ai quali si aggiunge un'estrema vivacità nelle pompe di calore, guidata dai mega-trend globali dell'efficienza energetica e dell'elettrificazione, nonché, in Europa, anche dalla necessità di limitare la dipendenza dal gas. Per quanto riguarda la Refrigerazione, quest'ultima è da sempre più sensibile alle variabili macroeconomiche e potrebbe, nel breve periodo, crescere con un'intensità minore rispetto a quanto sperimentato negli ultimi anni, sebbene anche in questo segmento siano presenti trend secolari guidati da stringenti regolamentazioni (es. F-gas in Europa). Oltre a ciò, l'ultima parte del 2022 ha visto il riacutizzarsi del fenomeno della penuria di alcuni componenti elettronici che ha colpito principalmente proprio il segmento della Refrigerazione, limitandone quindi la crescita. Tale fenomeno, che è già in attenuazione, è stato presente anche nei primi due mesi del 2023 e non consentirà, quindi, al Gruppo di esprimere nel primo trimestre di quest'anno tutto il suo potenziale. Al 31 marzo 2023 è infatti prevista, sullo stesso periodo dell'anno precedente, una crescita dei ricavi nella parte alta del primo decile (a parità di perimetro di consolidamento). Nel prosieguo dell'anno ci si attende un miglioramento dello shortage sopraindicato e quindi una migliore capacità di soddisfare appieno la domanda.

ALTRE DELIBERE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dichiarazione consolidata non finanziaria ex D. Lgs. 254/2016, Relazione di corporate governance e Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna, contestualmente al progetto di bilancio di esercizio e al bilancio consolidato relativi all'esercizio 2022, anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") per l'esercizio 2022, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016 e in forma di documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione.

Il documento ha l'obiettivo di illustrare a tutti gli stakeholder le attività del Gruppo, i risultati e l'impatto prodotto con riferimento principalmente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale e al rispetto dei diritti umani.

Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari di cui agli artt. 123-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 ("TUF") e 89-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti.

La Relazione sul governo societario, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la DNF saranno messe a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Assegnazione di azioni nell'ambito del Piano di Performance Shares 2018-2022: informativa ai sensi dell'art. 84-bis, comma 5 Regolamento Emittenti

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione, di assegnare, con effetto entro il 30 aprile 2023, complessivamente n. 64.127 azioni CAREL a n. 20 beneficiari in ragione del raggiungimento degli obiettivi di performance relativi al periodo di vesting 2020-2022 e in attuazione delle previsioni contenute nel "Piano di Performance Shares 2018-2022" istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2018 e successivamente approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 7 settembre 2018 (il "Piano 2018-2022"). Si ricorda che il Piano 2018-2022 si configura come un piano di incentivazione avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie CAREL che ha durata pluriennale ed è suddiviso in n. 3 (tre) cicli di attribuzione rolling, ciascuno di durata triennale, al termine dei quali si procede all'assegnazione delle azioni, previa verifica del raggiungimento di determinati obiettivi di performance (EBITDA Adjusted cumulato di Gruppo per ciascun periodo di vesting e Cash Conversion), ai termini e alle condizioni previste dal regolamento. I n. 20 beneficiari del Piano 2018-2022, identificati nominativamente a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, sono il CEO, gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e alcuni selezionati ruoli chiave basati in Italia.

Le caratteristiche del Piano 2018-2022 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all'Assemblea del 7 settembre 2018 e nel documento informativo ex art. 84-bis del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo .

In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell'allegato 3A del Regolamento Emittenti per dare conto dell'assegnazione di azioni nell'ambito del Piano 2018-2022 in relazione al periodo di vesting 2020-2022.

Per maggiori informazioni sull'assegnazione di azioni del Piano di Performance Shares 2018-2022 in relazione al periodo di vesting 2018-2020 e 2019-2021 si rinvia rispettivamente al comunicato stampa pubblicato in data 4 marzo 2021, a quello pubblicato in data 3 marzo 2022 e alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti.

Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2022.

La nuova proposta del Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio della Società e dalle società da questa controllate, non sia complessivamente superiore a n. 5.000.000 azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, allo scopo di: (i) adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo della Società o di società controllate o collegate; (ii) procedere ad acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società dalla stessa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, codice civile ovvero rivenienti da piani di compensi approvati ai sensi dell'art. 114-bis TUF; (iii) compiere operazioni a sostegno della liquidità del mercato così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato; e (iv) realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici, e/o per la realizzazione di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, che rientrano negli obiettivi di espansione della Società e del Gruppo CAREL.

L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione.

L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.

La Società detiene attualmente n. 30.482 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,0305% del capitale sociale.

Il Consiglio di Amministrazione richiede altresì di autorizzare, per le medesime finalità di cui sopra, la disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

Per maggiori informazioni in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa redatta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a Euro 0,18 per azione, che verrà messo in pagamento il 20 giugno 2023 (data stacco cedola 18 giugno 2023 – record date 19 giugno 2023).

Convocazione dell'Assemblea degli Azionisti

Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti di CAREL, in sede ordinaria, per il giorno 21 aprile 2023, in unica convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

    1. Approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 e presentazione del Bilancio Consolidato del Gruppo CAREL al 31 dicembre 2022. Destinazione del risultato di esercizio.
  • 1.1 Approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022; delibere inerenti e conseguenti;
  • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio; delibere inerenti e conseguenti
    1. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123 ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.
  • 2.1 Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2023 illustrata nella prima sezione della relazione; delibere inerenti e conseguenti;
  • 2.2Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2022 o ad esso relativi; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 22 aprile 2022; delibere inerenti e conseguenti.

L'avviso di convocazione verrà messo a disposizione del pubblico, unitamente alle relazioni illustrative sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea e all'ulteriore documentazione assembleare, nei termini e con le modalità previste dalla legge.

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 dicembre 2022 saranno illustrati oggi, 2 marzo 2023, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

La relazione finanziaria al 31 dicembre 2022 sarà depositata presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]

+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35

CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 68% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 31% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Il Gruppo opera attraverso 36 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2022, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).

Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
Attività materiali 109.687 84.403
Attività immateriali 181.645 134.570
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.446 1.250
Altre attività non correnti 9.769 10.407
Attività fiscali differite 7.745 7.022
Attività non correnti 310.292 237.652
Crediti commerciali 93.692 74.455
Rimanenze 106.745 80.907
Crediti tributari 2.777 3.886
Crediti diversi 17.446 9.788
Attività finanziarie correnti 12.875 483
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 96.636 100.625
Attività correnti 330.172 270.144
TOTALE ATTIVITA' 640.464 507.796
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 205.378 154.952
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 15.868 14.923
Patrimonio netto consolidato 221.247 169.875
Passività finanziarie non correnti 121.392 93.700
Fondi rischi 4.451 2.157
Piani a benefici definiti 8.129 8.612
Passività fiscali differite 18.242 17.110
Altre passività non correnti 67.256 49.894
Passività non correnti 219.471 171.473
Passività finanziarie correnti 83.960 65.250
Debiti commerciali 77.174 66.444
Debiti tributari 4.987 4.775
Fondi rischi 1.401 1.907
Altre passività correnti 32.226 28.073
Passività correnti 199.747 166.449
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 640.464 507.796

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi 544.852 420.418
Altri ricavi 5.780 5.779
Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze (248.838) (190.138)
Costi per servizi (70.234) (51.034)
Costi di sviluppo capitalizzati 705 1.249
Costi del personale (118.425) (99.379)
Altri proventi/(oneri) (2.115) (1.594)
Ammortamenti e svalutazioni (24.414) (20.844)
RISULTATO OPERATIVO 87.311 64.457
Proventi / (oneri) finanziari netti (3.173) (2.355)
Utile/(Perdite) su cambi (861) (1.430)
Utili/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza (2.235) (125)
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 2.360 508
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 83.402 61.055
Imposte sul reddito (18.603) (11.967)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 64.799 49.088
Interessenza di terzi 2.675 29
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 62.124 49.059

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
Utile/(perdita) dell'esercizio 64.799 49.088
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale 1.303 385
- Differenze cambio da conversione 2.011 6.639
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto
economico in periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale 801 (103)
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 68.914 56.009
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 66.223 55.880
- Minoranze 2.691 129
Utile per azione
Utile per azione (in unità di euro) 0,62 0,49

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
Utile/(perdita) netto 64.799 49.088
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 24.415 20.844
Accantonamento e utilizzo fondi 4.829 2.599
Oneri (proventi) netti non monetari 3.511 1.358
Imposte 14.119 10.636
(Plusvalenze)/Minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni - (367)
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (15.241) (11.887)
Variazione magazzino (19.136) (22.020)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti 6.956 19.415
Variazione attività non correnti 297 (351)
Variazione passività non correnti 2.359 (241)
Flusso di cassa da attività operative 86.908 69.075
Interessi netti pagati (2.271) (2.076)
Imposte pagate (15.226) (12.881)
Flusso di cassa netto da attività operative 69.411 54.118
Investimenti in attività materiali (22.298) (14.890)
Investimenti in attività immateriali (4.501) (3.753)
Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie (10.613) 7.541
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 121 952
Interessi incassati 497 81
Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto - (27)
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita (42.870) (31.686)
Flusso di cassa netto da attività di investimento (79.664) (41.783)
Dividendi agli azionisti (14.995) (11.988)
Dividendi alle minoranze (3.268) -
Accensione passività finanziarie 102.800 57.774
Rimborsi passività finanziarie (72.850) (60.011)
Rimborsi passività per canoni di leasing (5.473) (4.759)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento 6.214 (18.984)
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.038) (6.648)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 100.625 105.586
Differenze di conversione 50 1.687
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 96.636 100.625
Variazioni del patrimonio
netto consolidato
Capitale
Sociale
Riserva
legale
Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Altre riserve Utili
(perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
(in migliaia di euro)
Saldi 1.01.2021 10.000 2.000 (2.686) (436) 56.530 58.795 35.112 159.317 304 159.621
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 20.896 14.216 (35.112) (0) - (0)
Aumento di capitale
Piani a benefici definiti - - - - 818 - - 818 - 818
Distribuzione di dividendi - - - - (11.988) - (11.988) - (11.988)
Opzioni acq. su quote minoranza (49.075) (49.075) (49.075)
Variazione area di consolidamento - - - - - - - 14.490 14.490
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 (2.686) (436) 17.181 73.011 - 99.072 14.794 113.866
Utile/(perdita) del periodo 49.059 49.059 29 49.088
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - 6.539 385 (103) 6.821 100 6.921
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 6.539 385 (103) 49.059 55.880 129 56.009
Saldi 31.12.2021 10.000 2.000 3.853 (51) 17.079 73.011 49.059 154.952 14.923 169.875
Saldi 1.01.2022 10.000 2.000 3.853 (51) 17.079 73.011 49.059 154.952 14.923 169.875
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 27.145 21.914 (49.059) - - -
Piani a benefici definiti - - - - 408 408 - 408
Distribuzione di dividendi - - - - (14.995) - (14.995) (3.268) (18.263)
Opzioni su acquisto di quote di
minoranza
(1.207) (1.207) (1.207)
Variazione area di consolidamento - - - - - - - 1.521 1.521
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 3.853 (51) 28.430 94.925 - 139.158 13.176 152.334
Utile/(perdita) del periodo 62.124 62.124 2.675 64.799
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.995 1.303 801 - - 4.099 16 4.115
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.995 1.303 801 - 62.124 66.223 2.691 68.914
Saldi 31.12.2022 10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.378 15.868 221.247

INFORMAZIONI EX SCHEMA 7 DELL'ALLEGATO 3A DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999

PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI

QUADRO 1 (strumenti finanziari diversi dalle stock
option)
Carica (da indicare Strumenti di nuova assegnazione in base alla decisione dell'organo competente per l'attuazione della delibera dell'assemblea Sezione 2
Nome e cognome o
categoria
solo per i soggetti
riportati
nominativamente)
Data della
delibera
assembleare
Tipologia degli
strumenti
finanziari
Numero di strumenti
finanziari assegnati
da parte del CdA
Data di
assegnazione
(*)
Eventuale prezzo
di acquisto degli
strumenti
Prezzo di
mercato
all'assegnazione
(**)
Periodo di
vesting
Luigi Rossi Luciani Presidente 7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
5.169 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Luigi Nalini Vice Presidente 7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
3.722 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Francesco Nalini Amministratore
Delegato
7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
14.473 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Carlotta Rossi
Luciani
Amministratore
Esecutivo
7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
1.241 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Giandomenico
Lombello
Direttore Generale 7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
7.224 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Dirigenti
con
responsabilità
strategiche di CAREL
Industries S.p.A.
Dirigenti 7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
18.610 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022
Altri dipendenti di
CAREL
Industries
S.p.A.
e
sue
controllate
Dirigenti 7 settembre
2018
Azioni CAREL
Industries S.p.A.
13.687 2
marzo 2023
N.A. Euro 20,2 1° gennaio
2020 –
31
dicembre 2022

(*) Le azioni saranno rese disponibili entro il 30 aprile 2023 sulla base di quanto stabilito dal Cda che si è riunito il 2 marzo 2023; il Comitato per la Remunerazione ha formulato la sua proposta in data 1 marzo 2023.

(**) Il valore indicato si riferisce alla data di determinazione delle assegnazioni da parte del CdA, fermo restando che la data di effettiva assegnazione è differita entro il 30 aprile 2023.

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