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Annual / Quarterly Financial Statement Mar 29, 2021

4037_10-k_2021-03-29_e180e0e4-1e89-4acf-927f-efae8006333f.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO SEPARATO

Cap. sociale Euro 10.000.000,00 - interamente versato Iscritta al Registro delle Imprese Padova 04359090281 Iscritta alla CCIAA di Padova al N. 383236 Codice Fiscale e P.IVA 04359090281

Indice

Organi sociali 5
Prospetti di bilancio e note esplicative 7
Situazione patrimoniale e finanziaria 8
Conto Economico 9
Rendiconto finanziario 10
Variazioni del patrimonio netto 12
Note esplicative 14
Note alla situazione patrimoniale e finanziaria 35
Note al conto economico 69
Altre informazioni 81
Allegati al Bilancio Separato 95
Relazione della società di Revisione al bilancio separato 96
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato 101

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente Luigi Rossi Luciani
Vice Presidente Luigi Nalini
Amministratore Delegato Francesco Nalini
Consigliere Carlotta Rossi Luciani
Consigliere Cinzia Donalisio
Consigliere Marina Manna
Consigliere Giovanni Costa
Collegio Sindacale Presidente Saverio Bozzolan
Sindaco effettivo Claudia Civolani
Sindaco effettivo Paolo Ferrin
Sindaco supplente Fabio Gallio
Sindaco supplente Giovanni Fonte
Società di Revisione Deloitte & Touche SpA
Comitato Controllo e Rischi Presidente Marina Manna
Membro Cinzia Donalisio
Membro Giovanni Costa
Comitato Remunerazione Presidente Cinzia Donalisio
Membro Marina Manna
Membro Giovanni Costa
Organismo di vigilanza ex DLgs 231/2001 Presidente Odv Fabio Pinelli
Componente Odv Alessandro Grassetto

Prospetti di Bilancio Separato e Note Esplicative

al 31 dicembre 2020

Situazione patrimoniale – finanziaria

(valori in Euro) NOTA 31.12.2020 31.12.2019
Attività materiali 1 25.020.848 12.054.056
Attività immateriali 2 12.027.142 11.574.187
Partecipazioni 3 117.497.857 120.767.229
Altre attività non correnti 4 9.884.981 11.973.821
Attività fiscali differite 5 1.771.274 1.546.845
Attività non correnti 166.202.102 157.916.138
Crediti commerciali 6 36.782.785 37.195.194
Rimanenze 7 18.821.530 18.527.217
Crediti tributari 8 1.552.727 650.168
Crediti diversi 9 5.222.898 3.693.654
Attività finanziarie correnti 10 7.522.254 3.341.258
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 70.705.564 25.585.386
Totale Attivo Circolante 140.607.758 88.992.877
TOTALE ATTIVITÀ 306.809.860 246.909.015
Patrimonio netto 12 89.915.930 81.334.813
Patrimonio netto 89.915.930 81.334.813
Passività finanziarie non correnti 13 101.994.987 75.620.774
Fondi rischi 14 1.042.510 1.168.540
Piani a benefici definiti 15 5.140.774 5.255.600
Passività fiscali differite 16 241.861 310.707
Passività non correnti 108.420.132 82.355.621
Passività finanziarie correnti 13 55.763.973 40.705.154
Debiti commerciali 17 37.634.976 29.649.513
Debiti tributari 18 118.958 201.393
Fondi rischi 14 2.103.893 2.098.105
Altre passività correnti 19 12.851.998 10.564.416
Passività correnti 108.473.798 83.218.581
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 306.809.860 246.909.015

Conto economico

(valori in Euro) NOTA 2020 2019
Ricavi 20 180.367.359 176.045.594
Altri ricavi 21 4.667.811 4.490.304
Acquisti materie prime, di consumo e merci e variazione rimanenze 22 (94.417.153) (90.423.975)
Costi per servizi 23 (26.281.340) (25.791.844)
Costi di sviluppo capitalizzati 24 1.856.559 2.489.141
Costi del personale 25 (42.172.501) (39.368.440)
Altri proventi / (oneri) 26 (538.652) (1.108.750)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (8.244.653) (7.374.442)
RISULTATO OPERATIVO 15.237.430 18.957.588
Proventi / (oneri) finanziari 28 13.900.532 9.010.722
Utile/(Perdite) su cambi 29 (428.062) (24.122)
Rettifiche di valore attività finanziarie 30 (3.284.372) 237.313
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 25.425.528 28.181.501
Imposte sul reddito 31 (4.529.610) (5.473.041)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 20.895.918 22.708.460

Conto economico complessivo

(valori in Euro) NOTA 2020 2019
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 20.895.918 22.708.460
Altre componenti di reddito che si riverseranno a conto economico in
periodi successivi:
Variazione della riserva di cash flow edge 12 (96.130) (355.126)
Variazione della riserva di cash flow edge - effetto fiscale 12 23.071 85.230
Totale altre componenti di reddito che si riverseranno a conto economico in
periodi successivi
(73.059) (269.896)
Altre componenti di reddito che non si riverseranno a conto economico in
periodi successivi:
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR 12 (76.156) (275.572)
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR - effetto fiscale 12 21.247 76.884
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM 12 23.556 (65.330)
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM - effetto fiscale 12 (39.598) 18.227
Totale altre componenti di reddito che non si riverseranno a conto
economico in periodi successivi
(70.951) (245.791)
RISULTATO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 20.751.908 22.192.773

Rendiconto finanziario

(valori in Euro) 2020 2019
Utile/(perdita) netto 20.895.918 22.708.460
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 11.529.025 7.137.129
Accantonamento e utilizzo fondi 1.706.965 1.150.946
Oneri (proventi) finanziari netti non monetari (13.998.823) (9.057.299)
Imposte 3.268.767 5.750.387
(Plusvalenze)/minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni (1.505) (8.426)
23.400.347 27.681.197
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (517.127) (930.542)
Variazione magazzino (942.584) 3.292.401
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti 9.827.478 (5.917.453)
Variazione passività non correnti (394.171) (260.347)
Flusso di cassa da attività operative 31.373.943 23.865.256
Interessi netti pagati (978.052) (995.576)
Imposte pagate (3.536.632) (12.088.666)
Flusso di cassa netto da attività operative 26.859.259 10.781.014
Investimenti in attività materiali (3.760.667) (3.722.890)
Investimenti in attività immateriali (4.226.321) (5.319.786)
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 98.685 38.532
Investimenti in partecipazioni (15.000) (1.825.640)
Flusso di cassa da attività di investimento (7.903.303) (10.829.784)
Acquisizione azioni proprie (957.622) (807.278)
Dividendi agli azionisti (11.979.815) (9.991.667)
Dividendi incassati 14.944.286 10.075.319
Interessi incassati 41.802 69.258
Accensione passività finanziarie 74.022.395 50.447.806
Rimborsi passività finanziarie (44.971.375) (52.660.263)
Rimborsi passività per canoni di leasing (1.446.634) (1.381.963)
Accensione attività finanziarie (7.500.023) (1.807.086)
Rimborsi attività finanziarie 4.011.208 7.683.806
(valori in Euro) 2020 2019
Flusso di cassa da attività di finanziamento 26.164.222 1.627.932
Variazione nelle disponibilità e mezzi equivalenti 45.120.178 1.579.162
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 25.585.386 24.006.224
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 70.705.564 25.585.386

Le voci accensione e rimborso di attività finanziarie correnti che nel 2019 erano iscritte nella sezione Flusso di cassa da attività di investimento (investimenti per 1.126 miglia di Euro e rimborsi 5.875 migliaia di Euro), sono stati riclassificati nella sezione Flusso di cassa da attività di finanziamento al fine di meglio rappresentare la dinamica finanziaria della Società.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva di Cash
Flow Hedge
Riserva
IAS 19
Riserve di utili
e altre riseve
Saldo al 31 dicembre 2018 10.000.000 2.000.000 (92.802) 25.394 20.584.887
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi
- altre destinazioni 13.995.391
Movimenti stock grant
Acquisto azioni proprie
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(269.896) (245.791)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.000.000 2.000.000 (362.698) (220.397) 34.580.278
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi
- altre destinazioni 10.728.645
Movimenti stock grant
Acquisto azioni proprie
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(73.059) (70.951)
Saldo al 31 dicembre 2020 10.000.000 2.000.000 (435.757) (291.348) 45.308.923
Patrimonio
Netto
Utile (perdite)
d'esercizio
Utile (perdite)
a nuovo
Riserva per
stock grant
Azioni proprie Riserva IAS Riserve di
capitale
69.600.773 23.987.058 476.149 77.257 - 2.145.495 10.397.335
(9.991.667) (9.991.667)
(13.995.391)
340.212 340.212
(807.278) (807.278)
22.708.460 22.708.460
(515.687) - -
81.334.813 22.708.460 476.149 417.469 (807.278) 2.145.495 10.397.335
(11.979.815) (11.979.815)
(10.728.645)
766.646 766.646
(957.622) (957.622)
20.895.918 20.895.918
(144.010) - -
89.915.930 20.895.918 476.149 1.184.115 (1.764.900) 2.145.495 10.397.335

Note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2020

Contenuto e forma del bilancio separato

CAREL INDUSTRIES S.p.A. (o la "Società"), società per azioni costituita in Italia ha sede legale in Brugine (PD), via Dell'Industria 11 ed è iscritta presso il registro delle imprese di Padova.

CAREL INDUSTRIES S.p.A. opera come fornitore di strumenti di controllo per i mercati del condizionamento dell'aria, della refrigerazione commerciale e industriale, nella produzione di sistemi per l'umidificazione dell'aria.

Il bilancio separato annuale IFRS al 31 dicembre 2020 riguarda il periodo finanziario dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

La Società ha adottato i principi IFRS omologati dall'Unione Europea con data di transizione 1 gennaio 2015 per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di CAREL INDUSTRIES S.p.A. in data 04 marzo 2021.

Il bilancio separato è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2020 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data. Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di operare in base al presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Il presente bilancio è redatto in unità di Euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della Società secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.

La Società si è avvalsa dell'opzione prevista dall'art. 40 del D.Lgs n. 127 del 9 aprile 1991 comma 2 bis come modificato dal D.Lgs n. 32 del 2 febbraio 2007 che prevede la predisposizione di un'unica Relazione per il Bilancio Consolidato e separato della CAREL INDUSTRIE S.p.A.

Schemi di bilancio

Situazione patrimoniale-finanziaria. Nella situazione patrimoniale e finanziaria è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo, oppure
  • è posseduta principalmente per essere negoziata, oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Conto economico. La Società ha scelto come schema di presentazione del conto economico la classificazione per "natura di spesa" in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio e della propria struttura di business rispetto alla classificazione "per funzione". Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Con l'adozione dello IAS 1 Rivisto, la Società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in due prospetti separati.

Conto economico complessivo. Il "conto economico complessivo", redatto secondo i principi contabili internazionali IAS, evidenzia le altre componenti di conto economico che transitano direttamente nel patrimonio netto.

Rendiconto finanziario. Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa ad eccezione degli interessi maturati sui titoli disponibili per la vendita, inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione finanziaria. Nello schema adottato dalla Società sono evidenziati separatamente i flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non corrente e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in Euro di crediti e debiti commerciali.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione dell'utile di periodo della Società ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS è alternativamente imputata direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie) o ha contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • l'effetto derivante da eventuali cambiamenti dei principi contabili.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l'acquisition method. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi alla Società emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizioni previste dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale). Eventuali variazioni successive del corrispettivo pagato sono contabilizzate nel conto economico.

Sintesi dei principi contabili applicati

Il bilancio separato dell'esercizio 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. È presentato in Euro, la valuta funzionale della Società in quanto moneta corrente nelle economie in cui la stessa opera principalmente, arrotondando gli importi alle unità.

Il bilancio riflette la situazione economica e patrimoniale della CAREL INDUSTRIES S.p.A., in conformità ai principi contabili internazionali, con riferimento al 31 dicembre 2020.

Il bilancio separato è costituito dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico e dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti Note

esplicative che fanno parte integrante del bilancio stesso. Il bilancio separato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo ad eccezione degli strumenti di finanza derivata a copertura del rischio tasso e cambio e dei titoli disponibili valutati al fair value secondo quanto previsto dallo IFRS 9 "Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione". La predisposizione del bilancio separato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo "Utilizzo di stime" per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all'uso di stime.

Ai fini della predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2020, la Società a seguito della decisione di adottare i principi IFRS a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, ha utilizzato il set di principi IFRS in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, in conformità con quanto richiesto dal principio IFRS 1.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio sul bilancio separato della Società.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il

documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il

documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/ processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform — Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts;
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questo principio.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella

fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.

  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.

Criteri di valutazione

Ricavi e costi.

I ricavi sono misurati in base al corrispettivo previsto contrattualmente con il cliente e non includono gli ammontari riscossi per conto di terzi. La Società iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. La maggior parte dei contratti con i clienti prevedono sconti commerciali e sconti basati su volumi che vanno a rettificare il valore dei ricavi stessi; la Società, nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione calcola, ad ogni data di bilancio, l'ammontare dei corrispettivi variabili che non possono ancora essere ritenuti realizzati.

I ricavi per vendita di prodotti e servizi HVAC sono riferiti a vendite di prodotti per il controllo e l'umidificazione

dell'aria nel segmento industriale, residenziale e commerciale (heat ventilation e air conditioning) mentre i ricavi Refrigeration sono riferiti a vendite destinate al food retail e food service. Le vendite in entrambi i mercati possono essere ulteriormente suddivise nei seguenti tre macro canali: (i) OEM (Original Equipment Manufaturer), (ii) distributori (Dealers) e (iii) singoli progetti specifici (Projects). I ricavi No Core sono caratterizzati sempre da prodotti che tuttavia non rientrano nel Core business della Società.

Le garanzie relative a queste categorie di prodotti sono garanzie per riparazioni di carattere generale e nella maggior parte dei casi la Società non fornisce garanzie estese e pertanto la Società contabilizza le garanzie in conformità allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets.

Non vi sono significative prestazioni di servizi che hanno durata prolungata nel tempo.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 "Attività Immateriali", sono integralmente imputati a conto economico. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi.

Interessi.

I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi.

Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte sul reddito.

Le imposte riflettono una stima realistica del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali ragionevolmente stimate per gli esercizi futuri. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, mentre le imposte differite sono sempre rilevate in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 12 "Imposte". La Società non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta sono iscritte nell'esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.

Le imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti includono gli oneri e i proventi rilevati nell'esercizio per imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta.

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Attività materiali.

Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei

beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:

Categoria di cespiti Aliquote %
Fabbricati:
- Costruzioni leggere 10,00%
- Fabbricati industriali 3,00%
Impianti e macchinario:
- Impianti generici 10,00%
- Macchine operatrici automatiche 10,00%-15,50%
Attrezzature industriali e commerciali 25,00%
Altre immobilizzazioni materiali:
- Mobili ed attrezzature d'ufficio 12,00%-20,00%
- Hardware 20,00%
- Autoveicoli 25,00%
- Sistemi di telecomunicazione 20,00%
- Altre immobilizzazioni materiali 20,00%
- Diritti d'uso Durata contratto

I terreni sono a vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.

Le attività possedute mediante contratti di lease, sono riconosciute come attività al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing.

La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo la durata dei rispettivi contratti.

Pei i contratti la cui durata è inferiore ai 12 mesi (short term lease) o il cui valore si configura come low-value asset, i relativi costi sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Per le migliorie non economicamente separabili su cespiti in uso e non di proprietà, l'ammortamento è calcolato in base al periodo di utilità futura delle spese sostenute, a partire dal momento del loro sostenimento o dell'effettiva utilizzazione economica.

Attività immateriali.

Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse

modalità indicate per le attività materiali.

Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.

La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 10 anni. Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Avviamento.

Rappresenta la differenza tra i) il corrispettivo trasferito per un'acquisizione aziendale, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e il fair value alla data di acquisizione di interessenza precedentemente possedute, e ii) il fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte. L'avviamento non viene ammortizzato ma è soggetto a verifica annuale di perdita di valore ovvero qualora si verificano eventi che ne fanno presupporre una riduzione ("Impairment test"). Al fine dell'impairment test, l'avviamento è allocato a ciascuna cash generating unit della Società (o a gruppi di cash generating unit) che si prevede ottengano i benefici derivanti dalle sinergie delle aggregazioni aziendali.

Costi di sviluppo.

I costi di sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti o il miglioramento dei prodotti esistenti e per lo sviluppo o il miglioramento dei processi produttivi, sono capitalizzate in base allo IAS 38 se dalle innovazioni introdotte si realizzano processi tecnicamente realizzabili e/o prodotti commercializzabili a condizione che sussistano l'intenzione di completare il progetto di sviluppo, le risorse necessarie al completamento e che i costi e benefici economici provenienti da tali innovazioni siano misurabili in maniera attendibile. Le spese che sono capitalizzate includono i costi di progettazione interna ed esterna (inclusivi delle spese per il personale e dei costi per servizi e materiali utilizzati) ragionevolmente imputabili ai progetti. Le spese di sviluppo, essendo immobilizzazioni immateriali a vita definita, sono ammortizzate in relazione al periodo di ottenimento dei benefici economici che ne derivano, generalmente individuato in cinque anni e sono rettificate per le perdite di valore che dovessero emergere successivamente alla prima iscrizione. L'ammortamento inizia a decorrere dal momento in cui i prodotti risultano disponibili per l'utilizzazione economica. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Perdite di valore delle attività non finanziarie.

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma vengono sottoposte almeno annualmente ad impairment test volto a verificare se il valore contabile delle stesse si sia ridotto.

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una policy che definisce i criteri di esecuzione dell'impairment test, i controlli da porre in essere per garantire l'affidabilità del processo e l'iter approvativo del test, in linea con la raccomandazione Consob 0003907 del 15.01.2015.

Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). In entrambi i casi l'eventuale perdita di valore è contabilizzata per l'importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest'ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell'asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d'uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating units" o CGU) cui l'attività appartiene. Gli assets sono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti e la Società provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell'attività.

Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è

incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.

Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico secondo quanto previsto dal modello di determinazione del valore dello IAS 16 "Immobili, Impianti e macchinari".

Partecipazioni.

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie in base al criterio del costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, che viene rettificato in presenza di perdite di valore in base a quanto disposto dallo IAS 36. In particolare, in presenza di indicatori di potenziale perdita di valore, si procede all'esecuzione dell'impairment test.

Il valore di carico è rettificato mediante svalutazioni, se risultanti dal test di impairment, il cui effetto è riconosciuto nel Conto economico, a riduzione del valore dell'attività. Qualora tali perdite vengano meno o si riducano, il valore contabile esistente viene incrementato per adeguarlo al nuovo valore recuperabile, che non può eccedere il costo originario. Il ripristino di valore è iscritto nel Conto economico.

Attività finanziarie.

Sono iscritte inizialmente al loro fair value e successivamente valutate secondo il loro costo ammortizzato. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, la Società valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l'analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.

La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.

Tutti gli acquisti e vendite di attività finanziarie sono rilevati

alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società assume l'impegno di acquistare l'attività.

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Specificamente:

  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.

Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo

ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment. Eventuali perdite da impairment sono contabilizzate a conto economico previo utilizzo dell'eventuale riserva di fair value precedentemente accantonata. L'eventuale successivo ripristino di valore è rilevato a conto economico salvo per i titoli azionari per i quali è rilevato nella riserva di patrimonio netto.

La Società ha in essere alcuni contratti di Cash Pooling zero balance con società europee del Gruppo. Si tratta di strumenti per la gestione ottimale dei flussi finanziari che consentono una gestione centralizzata del fabbisogno finanziario del Gruppo mediante il trasferimento a una società cosiddetta «tesoriera» (o «pooler»), ossia CAREL INDUSTRIES S.p.A., dei saldi attivi e passivi dei singoli c/c intestati alle varie società del Gruppo. Lo scopo principale è quello di utilizzare le eccedenze di cassa di una o più società del Gruppo per azzerare o quanto meno limitare l'esposizione debitoria delle altre società nei confronti di una banca. A seguito di trasferimento dei saldi sul pool account, le singole società partecipanti devono rilevare in contropartita un debito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo passivo o un credito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo attivo. Successivamente la società «pooler» contabilizza le singole operazioni di addebitamento e accreditamento inviando periodicamente alle varie società aderenti un estratto conto. Alla scadenza pattuita la Società «pooler» effettua tutte le liquidazioni dei saldi attivi/passivi.

Le società aderenti al cash pooling sono le seguenti: CAREL INDUSTRIES S.p.A. (pooler), le società controllate Carel U.K. Ltd, Carel France s.a.s., Carel Deutschland GmbH, Carel Control Iberica Sl; Carel Adriatic D.o.o., Alfaco Polska Sp.z.o.o e HygroMatik GmbH.

Rimanenze.

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti.

Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio effettivo dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.

Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali.

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Disponibilità liquide.

Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista od a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Benefici ai dipendenti.

Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto ("TFR") e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 "Benefici ai dipendenti". Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall'applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito. Per effetto della legge n. 296/06 che ha modificato il sistema dei trattamenti

erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione dal 1 gennaio 2007 vanno ora a formare un Piano a contribuzione definita (defined contribution plan, usando la terminologia prevista dallo IAS 19), sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e secondo quanto previsto dallo IAS 19 modificato, a partire dal 2015 tali utili e perdite sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo.

Fondi per rischi.

In accordo con lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", gli accantonamenti sono contabilizzati quando (i) esiste un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi risultante da un evento passato, (ii) è probabile che si renda necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e (iii) può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.

Se l'effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell'obbligazione sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.

Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.

Debiti commerciali ed altre passività correnti.

I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente al costo, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.

Passività finanziarie.

Sono classificate fra le passività correnti a meno che la Società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Sono iscritte inoltre al fair value iniziale e poi misurate successivamente con il metodo dell'amortized cost.

Strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei tassi di interesse sull'indebitamento a medio/lungo termine.

Gli strumenti finanziari derivati sono rilevati in bilancio e successivamente valutati al fair value applicando i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto

economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Utilizzo di stime.

La predisposizione del bilancio separato ha richiesto agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull'esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano. Le stime eseguite hanno tenuto conto, come dettagliato in seguito, delle incertezze generate dal perdurare della pandemia COVID19, anche oltre il 31 dicembre 2020.

Le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto sul bilancio separato sono:

Fondo svalutazione crediti: rappresenta la migliore stima del management sulle potenziali perdite sul portafoglio crediti verso i clienti finali. La stima si basa sulle perdite previste determinate in base alle perdite storiche per crediti similari, all'andamento dei crediti scaduti, alla valutazione della qualità del credito e alla proiezione delle condizioni economiche e di mercato. La stima eseguita dagli Amministratori, sebbene basata su dati storici e di mercato, può essere soggetta ai mutamenti nell'ambiente competitivo o di mercato in cui la Società opera, in particolare in un contesto economico ancora influenzato dal perdurare della pandemia COVID19, sebbene al 31 dicembre 2020 la Società non abbia un rilevato deterioramento delle posizioni creditorie;

  • Fondo obsolescenza magazzino: le giacenze di materie prime e prodotti finiti a lenta rotazione sono periodicamente analizzate sulla base dei dati storici e sulla possibilità di vendita delle stesse a valori inferiori rispetto alle normali transazioni di mercato. Se da queste analisi risulta la necessità di ridurre il valore delle giacenze, viene contabilizzato un apposito fondo svalutazione. Come per il fondo svalutazione crediti, anche la determinazione del fondo obsolescenza magazzino è determinato sulla base di dati storici e di mercato, potenzialmente accentuati nel contesto di incertezza generata dalla pandemia; eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato possono modificare in maniera anche significativa i criteri utilizzati per la determinazione delle stime sottostanti;
  • Leases: la determinazione del valore dei diritti d'uso emergenti da contratti di lease, e le relative passività finanziarie, costituisce una stima significativa da parte del management. In particolare, un elevato livello di giudizio è esercitato nella determinazione del leaseterm, e nel calcolo dell'incremental borrowing rate. La determinazione del lease term tiene in considerazione le scadenze del contratto sottoscritto nonché delle eventuali clausole di rinnovo che la Società ritiene ragionevolmente certe nel loro esercizio. L'incremental borrowing rate è costruito considerando la tipologia di asset oggetto del contratto di lease, la giurisdizione nella quale lo stesso viene acquisito e la valuta in cui è denominato il contratto. Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte. Il perdurare della pandemia potrebbe influenzare le stime relative al contratti di lease modificando le decisioni degli Amministratori in merito alla determinazione del lease term, nonché condizionando l'incremental borrowing rate.

Impairment test.

Qualora siano identificati elementi esogeni o endogeni che possano comportare una perdita di valore, la Società esegue "l'impairment test" a verifica del valore degli asset materiali e immateriali e delle partecipazioni. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità generatrici di flussi finanziari è stato determinato come valore d'uso tramite il metodo del "discounted cash flow". Nell'applicare tale metodo la Società utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

Al variare delle principali stime ed assunzioni effettuate nella predisposizione del piano, e quindi del test di impairment, potrebbe modificarsi il valore d'uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo delle attività iscritte.

L'esecuzione dell'impairment test ha tenuto in considerazione gli effetti della pandemia COVID19, in particolare per quanto riguarda la stima dei flussi di cassa prospettici, la quale è stata eseguita utilizzando le informazioni a disposizione degli Amministratori in merito alle condizioni di mercato e alle prospettive di ripresa dalla crisi.

Stima del fair value.

L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7 "Note esplicative".

L'IFRS13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

La metodologia utilizzata per tale stima è stata la seguente:

  • il fair value dei titoli quotati disponibili per la vendita è calcolato sulla base delle quotazioni di borsa (livello 1);
  • il fair value dei contratti a copertura del rischio cambio, calcolato sulla base dell'attualizzazione della differenza tra il prezzo a termine a scadenza ed il prezzo a termine per la durata residua alla data di valutazione (fine esercizio) ad un tasso di interesse senza rischio (livello 2);
  • il fair value dei derivati a copertura del rischio tasso è basato su quotazioni degli intermediari. Tale valore è comunque calcolato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di interesse alla data di bilancio (livello 2).

Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato viene determinato sulla base delle tecniche di valutazione generalmente adottate nel settore finanziario ed in particolare:

  • il fair value degli interst rate swap (IRS) è calcolato sulla base del valore corrente dei flussi di cassa futuri;
  • il fair value dei contratti forward a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base del valore corrente della differenza tra il tasso di cambio forward contrattualizzato e il tasso di cambio spot alla data di bilancio;
  • il fair value delle opzioni sottoscritte a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base di modelli matematici che considerano il tasso di cambio forward contrattualizzato, il tasso di cambio spot alla data di bilancio ed il costo sostenuto per sottoscrivere l'opzione;
  • in relazione al fair value degli investimenti temporanei di liquidità si rimanda alla nota esplicativa [10].

Per ulteriori informazioni sulle assunzioni utilizzate per la determinazione dei valori si rinvia alle specifiche note riportate nei commenti dell'attività o passività.

Informativa sui rischi e strumenti finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7, prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti nel presente principio integrano i criteri per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenute nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione".

Nella presente sezione viene quindi riportata l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7.

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio separato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Criteri di valutazione".

L'attività della Società è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

  • a. rischio di credito;
  • b. rischio di liquidità;
  • c. rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo).

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari della Società compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione della Società alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

Rischio di credito

La Società opera su diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente dai distributori regionali/ locali. Di conseguenza la Società è esposta ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di ottenere finanziamenti dal sistema bancario.

La Società applica una politica basata sull'attribuzione di

rating, limiti di acquisto e azioni legali per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti. La Società si occupa, attraverso un credit manager, del recupero dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati. Il coordinamento tra le società del Gruppo che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società

italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull'eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.

Il fondo svalutazione crediti è iscritto al valore nominale della quota inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie devono essere valutate criticamente riguardo l'esigibilità. La svalutazione è effettuata in base ad un'analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un'azione legale.

Gli Amministratori non hanno osservato, in conseguenza della diffusione del Covid 19, una modifica negativa nella qualità dei crediti né nelle tempistiche di incasso, come riscontrabile anche dal dettaglio per scadenza indicato nella tabella sottostante. Inoltre, non sono state modificate le condizioni di pagamento applicate ai clienti né le politiche di gestione del rischio di credito, mentre è stato prudenzialmente elevato il livello di monitoraggio delle posizioni nei confronti dei clienti.

La seguente tabella mostra la ripartizione per fascia di scaduto dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione:

31.12.2020 31.12.2019
(valori in Euro) Crediti Fondo Crediti Fondo
Crediti a scadere 35.405.508 (111.791) 36.012.869 (109.260)
Crediti scaduti < 6 mesi 1.214.514 (3.957) 928.554 (4.296)
Crediti scaduti > 6 mesi e < 12 mesi 303.559 (25.048) 345.118 (10.611)
Crediti scaduti > 12 mesi 331.121 (331.121) 378.898 (346.078)
Totale 37.254.702 (471.917) 37.665.439 (470.245)

Rischi di liquidità

La Società presenta un elevato livello di liquidità e un indebitamento finanziario netto contenuto. Nel corso dell'esercizio, pur nel difficile contesto originato nel 2020 dalla diffusione della pandemia Covid 19, ha avuto facile accesso a fonti di finanziamento aggiuntive, senza costi addizionali, anche durante i mesi di lockdown. Il business della Società, nonostante la temporanea significativa contrazione nel secondo trimestre dell'esercizio, si è dimostrato stabilmente profittevole e capace di generare liquidità in misura significativa; non si ritiene, pertanto, che tale rischio sia stato innalzato dalla pandemia.

La Società tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento.

Come richiesto dall'IFRS 7, la seguente tabella riepiloga i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie per scadenza:

31.12.2020 (in Euros) TOTALE Totale Flussi Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
- Debiti finanziari non correnti verso banche
al costo ammortizzato
86.908.727 87.593.024 - 87.593.024 -
- Debiti finanziari non correnti per contratti
di lease
13.635.510 14.040.611 - 4.941.958 9.098.653
- Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
578.334 578.334 - 578.334 -
- Debiti finanziari non correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
872.416 890.172 - 791.264 98.908
Passività finanziarie non correnti 101.994.987 103.102.141 - 93.904.580 9.197.561
- Finanziamenti bancari a breve termine al
costo ammortizzato
42.462.870 42.946.044 42.946.044 - -
- Debiti finanziari correnti per contratti di lease 1.351.377 1.405.679 1.405.679
- Debiti finanziari correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
314.653 323.131 323.131 - -
- Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
2.744 2.744 2.744 - -
- Passività finanziarie verso società del Gruppo 11.632.329 11.632.329 11.632.329 - -
Passività finanziarie correnti 55.763.973 56.309.927 56.309.927 - -
31.12.2019 (in Euros) TOTALE Totale Flussi Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
- Debiti finanziari non correnti verso banche
al costo ammortizzato
72.538.335 73.319.759 73.319.759 -
- Debiti finanziari non correnti per contratti
di lease
1.382.711 1.403.682 1.379.203 24.479
- Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
512.658 512.658 - 512.658 -
- Debiti finanziari non correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
1.187.070 1.213.302 1.114.394 98.908
Passività finanziarie non correnti 75.620.774 76.449.401 - 76.326.014 123.387
- Finanziamenti bancari a breve termine al
costo ammortizzato
34.312.949 34.854.755 34.854.755 - -
- Debiti finanziari correnti per contratti di lease 1.272.420 1.293.886 1.293.886
- Debiti finanziari correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
438.148 449.383 449.383 - -
- Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
14.366 14.366 14.366 - -
- Passività finanziarie verso società del Gruppo 4.667.271 4.667.271 4.667.271 - -
Passività finanziarie correnti 40.705.154 41.279.661 41.279.661 - -

Si riporta inoltre la ripartizione delle attività e passività finanziarie alle date di riferimento, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 confrontate anche con il relativo fair value:

Fair value
31.12.2020 (in Euros) Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Altre attività finanziarie Crediti e finanziamenti 415 415
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 160.000 160.000
Altre attività finanziarie non
correnti
160.415
Altre attività finanziarie correnti Strumenti Finanziari Disponibili
per la vendita
7.520.536 7.520.536
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 1.718 1.718
Altre attività finanziarie a breve
termine
7.522.254
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 36.782.785 36.782.785
Totale attività finanziarie 44.465.454
di cui: Strumenti Finanziari
Disponibili per la vendita
7.520.536 - 7.520.536 -
Crediti e finanziamenti 36.944.918 - - 36.944.918
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (86.908.727) (86.908.727)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (872.416) (872.416)
Debiti finanziari non correnti contratti
di lease
Passività al costo ammortizzato (13.635.510) (13.635.510)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (578.334) (578.334)
Passività finanziarie non correnti (101.994.987)
Finanziamenti bancari a breve
termine
Passività al costo ammortizzato (42.462.870) (42.462.870)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (314.653) (314.653)
Debiti finanziari correnti contratti di
lease
Passività al costo ammortizzato (1.351.377) (1.351.377)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (2.744) (2.744)
Passività finanziarie verso società del
Gruppo
Passività al costo ammortizzato (11.632.329) (11.632.329)
Passività finanziarie correnti (55.763.973)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (37.634.976) (37.634.976)
Totale passività finanziarie (195.393.936)
di cui: Passività al costo
ammortizzato
(194.812.858) - (130.558.666) (64.254.192)
Strumenti finanziari derivati (581.078) - (581.078) -
Fair value
31.12.2019 (in Euros) Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Altre attività finanziarie Crediti e finanziamenti 415 415
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 841.290
Altre attività finanz. non correnti 841.705
Titoli Strumenti Finanziari Disponibili
per la vendita
- -
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti per
la negoziazione
9.644 9.644
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 3.331.614 3.331.614
Altre attiv. finanz. a breve termine 3.341.258
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 37.195.194 37.195.194
Totale attività finanziarie 41.378.157
di cui: Strumenti Finanziari
Disponibili per la vendita
- - - -
Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
9.644 - 9.644 -
Crediti e finanziamenti 41.368.513 - - 41.368.513
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (72.538.335) (72.538.335)
Debiti finanziari verso altri
finanziatori
Passività al costo ammortizzato (1.187.070) (1.187.070)
Debiti finanziari non correnti
contratti di lease
Passività al costo ammortizzato (1.382.711) (1.382.711)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (512.658) (512.658)
Passività finanziarie non correnti (75.620.774)
Finanziamenti bancari a breve termine Passività al costo ammortizzato (34.312.949) (34.312.949)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (438.148) (438.148)
Debiti finanziari correnti contratti
di lease
Passività al costo ammortizzato (1.272.420) (1.272.420)
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti per
la negoziazione
(14.366) (14.366)
Passività finanziarie verso società
del Gruppo
Passività al costo ammortizzato (4.667.271) (4.667.271)
Passività finanziarie correnti (40.705.154)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (29.649.513) (29.649.513)
Totale passività finanziarie (145.975.441)
di cui: Passività al costo
ammortizzato
(145.448.417) - (108.476.502) (36.971.915)
Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(14.366) - (14.366) -
Strumenti finanziari derivati (512.658) - (512.658) -

Rischio di mercato

Rischi legati al tasso di cambio

La Società, svolgendo le proprie attività attraverso la vendita in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni di vendita e di acquisto aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, lo zloty polacco e lo yen giapponese. In considerazione delle oscillazioni valutarie a cui è esposto la Società nelle transazioni in valuta, vengono poste in essere operazioni di copertura per definire il tasso di cambio sulla base delle previsioni dei volumi di vendite e acquisti. Le operazioni di copertura vengono effettuate sulle esposizioni nette attraverso strumenti quali le vendite e acquisti a termine di valuta per la copertura del rischio transattivo e/o opzioni plain vanilla per la copertura del rischio economico, nel rispetto della Policy Finanziaria di Gruppo. Il rischio coperto rappresenta una parte del rischio globale e l'approccio alla copertura è di tipo non speculativo.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento. La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato esclusivamente alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e non sono poste in essere né consentite attività di tipo speculativo. Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS), cap e collar. L'indebitamento della Società è prevalentemente concentrato sul tasso variabile. Per la gestione di tali rischi, se ritenuti significativi, la Società ha posto in essere strumenti di copertura in grado di neutralizzare la variabilità dei tassi assicurando in tal modo un onere futuro certo arrivando a coprire anche il 100% dei flussi futuri. In virtù dell'elevato livello di liquidità disponibile, la Società presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse è principalmente legato ai finanziamenti a medio lungo termine. Durante il 2020, nonostante le difficili condizioni di mercato generate dal Covid 19, la Società ha potuto avere accesso al credito, anche in misura significativa, a tassi di interesse contenuti; si ritiene pertanto che il rischio relativo all'oscillazione dei tassi di interesse non sia incrementato nel corso dell'esercizio.

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati a copertura di tale rischio sono normalmente designati a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie. Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.

Altri rischi di mercato e/o prezzo

La Società è esposta ad una crescente pressione competitiva derivante dall'ingresso di nuovi operatori rappresentati da grossi gruppi internazionali prima assenti nel mondo OEM, dallo sviluppo di nuovi mercati organizzati che provocano continue spinte verso il basso sul lato dei prezzi del prodotto specialmente nel settore dell'elettronica. La domanda dei prodotti del Gruppo è inoltre influenzata da fluttuazioni che coinvolgono i canali di destinazione dei prodotti e delle applicazioni vendute

che, come noto, sono rappresentati in misura rilevante da OEM operanti indirettamente nel settore dell'edilizia e da operatori legati al settore della distribuzione alimentare (per il business della refrigerazione). I rischi di business che derivano dalla naturale partecipazione a mercati che presentano queste caratteristiche, sono stati fronteggiati con una strategia spinta alla sempre maggiore innovazione tecnologica, alla diversificazione e all'espansione geografica che fanno di CAREL un Gruppo internazionale presente in tutti i continenti con filiali dirette proprie o distributori terzi esclusivi (affiliati). Sul fronte industriale il potenziamento del sito produttivo in Cina e Stati Uniti, cui si aggiungono i plant in Croazia e Brasile, risponde alla scelta strategica di ottimizzazione delle fonti produttive nonché garantisce una fonte di potenziale disaster recovery a fronte di eventi "catastrofici" che potrebbero comportare l'interruzione dell'attività produttiva nel sito principale in Italia dove ha sede la Società. La strategia seguita inoltre è quella della vicinanza della produzione ai mercati e ai clienti nell'ottica di fornire sempre più un miglior servizio in termini di time to market e allo scopo di aumentare la capacità produttiva per servire i mercati in forte sviluppo. La strategia di razionalizzazione degli assetti produttivi attualmente in corso, la conseguente ottimizzazione della struttura dei costi, la politica di diversificazione geografica e, non per ultimo, il continuo impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative aiutano il Gruppo nel fronteggiare i potenziali effetti derivanti dal contesto competitivo. Nel corso dell'esercizio 2020, l'andamento della domanda dei prodotti del Gruppo Carel non ha subito complessivamente significativi rallentamenti indotti dalla pandemia Covid 19. Le dinamiche dei diversi mercati, sia nella loro dimensione geografica che per famiglia di prodotti, inclusi gli interventi legislativi, sono costantemente monitorate, sia al fine di adeguare le politiche commerciali, di approvvigionamento e di produzione, sia al fine di individuare opportunità di sviluppo dell'offerta di nuovi prodotti.

Climate change e possibili impatti sulla Società e sul Gruppo Carel Industries

La sempre maggiore attenzione alle tematiche ambientali e ai cambiamenti climatici posta dalle principali istituzioni globali nonché la crescente sensibilizzazione della popolazione mondiale degli impatti sul clima che le industrie hanno sia a livello produttivo sia a livello di utilizzo dei propri prodotti da parte dei consumatori, hanno indotto gli Amministratori a valutare i possibili rischi e opportunità che tali cambiamenti potrebbero comportare nella gestione del business. Le attività relative alla gestione degli aspetti ambientali sono presidiate da risorse dedicate nella Società, in Hygromatik e in CAREL Electronic (Suzhou) Co. Ltd., in quanto tali siti sono certificati secondo la norma internazionale ISO 14001:2015 e ai fini della stessa presentano delle specifiche politiche ambientali che vanno ad affiancarsi alla Politica definita a livello di Gruppo. Dal punto di vista degli impatti che i cambiamenti climatici possono avere sugli asset della Società e del Gruppo, gli Amministratori non ritengono che attualmente ci possano essere rischi specifici tali da essere considerati ad esempio nelle valutazioni prospettiche basate sugli impairment test non essendovi siti produttivi e commerciali in zone ad alto rischio.

Note alla situazione patrimoniale e finanziaria

Le variazioni di seguito riportate sono state calcolate rispetto ai saldi al 31 dicembre 2019 in relazione alle voci patrimoniali e rispetto ai valori 2019 in relazione alle voci economiche. Come già anticipato in precedenza, i valori riportati sono espressi in Euro.

Attività materiali (nota 1)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenute nel corso dei periodi:

Costruzioni Impianti e Attrezzature
industriali e
Altre
immobiliz.
Immobiliz.
materiali
in corso ed
(valori in Euro) Fabbricati leggere macchinari commerciali materiali acconti Totale
Costo Storico 3.433.121 7.095 12.243.180 27.002.536 8.245.895 460.050 51.391.877
Fondi Ammortamento e svalutazioni (1.041.241) (4.808) (9.902.376) (22.156.177) (6.233.219) - (39.337.821)
Saldo al 31 dicembre 2019 2.391.880 2.287 2.340.804 4.846.359 2.012.676 460.050 12.054.056
Movimenti 2020
Investimenti 253.798 3.614 957.096 1.472.269 359.521 679.224 3.725.522
Investimenti in diritti d'uso 639.705 - - - 313.922 953.627
Rideterminazione dei diritti d'uso 12.814.584 - - - 6.381 - 12.820.965
Capitalizzazione costi interni - - - - - - -
Riclassifiche - - - 436.941 - (436.941) -
Chiusura investimenti in diritti d'uso - - - - (89.023) - (89.023)
Disinvenstimenti costo - - - (58.987) (72.647) - (131.634)
Disinvenstimenti fondo ammortamento - - - 28.381 71.959 - 100.340
Ammortamenti (12.815) (878) (422.466) (2.115.445) (492.293) - (3.043.897)
Ammortamenti diritti d'uso (1.143.112) - - - (284.278) - (1.427.390)
Svalutazioni - - - - - - -
Chiusura investimenti in diritti d'uso-F.do - - - - 58.282 - 58.282
Totale Movimenti 12.552.160 2.736 534.630 (236.841) (128.176) 242.283 12.966.792
Saldo al 31 dicembre 2020 14.944.040 5.023 2.875.434 4.609.518 1.884.500 702.333 25.020.848
di cui:
Costo Storico 17.141.208 10.709 13.200.276 28.852.759 8.764.049 702.333 68.671.334
Fondi Ammortamento e svalutazioni (2.197.168) (5.686) (10.324.842) (24.243.241) (6.879.549) - (43.650.486)

Le variazioni di costo storico della voce "Fabbricati" riguardano:

  • rideterminazione del diritto d'uso sui contratti di lease legati a locazioni di immobili relativi agli stabilimenti dove la Società svolge la propria attività produttiva per complessivi 12.812 migliaia di Euro. Gli Amministratori, in ragione delle stime effettuate e dei dati ad oggi disponibili, hanno ritenuto ragionevole considerare un periodo di ulteriore rinnovo contrattuale rispetto a quello già esistente aggiornando al 2033 il lease term dei contratti relativi agli stabilimenti di Brugine, il primo e principale dei quali avente scadenza nel 2021. Nessun effetto è stato rilevato nel conto economico dell'esercizio;
  • nuovi contratti di lease per 640 migliaia di Euro stipulati nel corso dell'esercizio riguardanti la locazione di immobili ad uso ufficio;
  • migliorie non economicamente separabili effettuate sugli immobili luogo dell'attività dell'impresa in uso e non di proprietà per 254 migliaia di Euro.

Nella voce "Impianti e macchinario" sono compresi impianti generici e specifici relativi a linee produttive per un valore netto di 535 migliaia di Euro. Fra gli incrementi dell'esercizio negli impianti generici, si segnalano 159 migliaia di Euro per nuovo impianto di condizionamento, 25 migliaia di Euro per nuovo impianto di ricambio aria e 39 migliaia di Euro per miglioramento impianto antincendio. Fra gli incrementi dell'esercizio negli impianti specifici si segnala l'acquisto di un sistema di posizionamento ad alta efficienza modulare per 418 migliaia di Euro e un sistema di saldatura laser per 204 migliaia di Euro.

L'incremento nella voce "Attrezzature industriali e commerciali" è composto principalmente da stampi, macchine di collaudo e altra attrezzatura di produzione. Fra gli altri si segnalano 215 migliaia di Euro per l'acquisto di stampi, 113 migliaia di Euro per postazioni pressatura, 105 migliaia di Euro per l'acquisto di un forno per processo conformal coating, 110 migliaia di Euro per l'acquisto di un sistema di collaudo compact steam, 50 migliaia di Euro per l'acquisto della linea di montaggio sensori e 45 migliaia di Euro per l'acquisto di un robot con laser scanner.

Nella voce attrezzatura si segnalano dismissioni per 59 migliaia di Euro, principalmente rottamazioni di beni obsoleti e in disuso (attrezzature di collaudo, unità saldanti, test di collaudo).

L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni materiali" comprende oltre all'iscrizione di nuovi diritti d'uso sugli autoveicoli in lease per 314 migliaia di Euro, mobili e arredi per 31 migliaia di Euro, macchine d'ufficio ed elettroniche per 320 migliaia di Euro, mezzi di trasporto interni per 3 migliaia di Euro e sistemi telefonici per 5 migliaia di Euro.

La diminuzione nella voce è riconducibile principalmente alla sostituzione di macchine elettroniche d'ufficio (prevalentemente effettuata nell'ambito dell'adeguamento dei sistemi informativi aziendali), di autovetture di proprietà e sistemi telefonici.

La voce "Immobilizzazioni in corso" riguarda acconti e investimenti in corso per macchinari costruiti in economia, non conclusi al 31 dicembre 2020.

Gli ammortamenti imputati nell'esercizio ammontano a complessivamente a 4.471 migliaia di Euro, e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili al 31 dicembre 2020 applicando i criteri le aliquote indicate nel paragrafo "Immobilizzazioni materiali".

Alla data del 31 dicembre 2020 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi. Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.

Si segnala, infine, analogamente con gli esercizi precedenti non sono stati imputati oneri finanziari ai cespiti sopraesposti.

Attività immateriali (nota 2)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali intervenute nel corso dei periodi.

(valori in Euro) Costi di
sviluppo
Software Avviamento Immobilizzazioni
immateriali in
corso ed acconti
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Costo Storico 22.357.388 14.832.657 358.592 2.798.791 80.216 40.427.644
Fondi Ammortamento e svalutazioni (17.147.870) (11.568.508) - (92.887) (44.192) (28.853.457)
Saldo al 31 dicembre 2020 5.209.518 3.264.149 358.592 2.705.904 36.024 11.574.187
Movimenti 2020
Investimenti - 2.117.358 - 1.934.019 - 4.051.377
Capitalizzazione costi interni 210.089 - - - - 210.089
Riclassifiche 865.447 164.800 - (1.030.247) - -
Cessioni - - - (35.145) - (35.145)
Ammortamenti (1.756.321) (2.004.531) - - (12.514) (3.773.366)
Totale Movimenti (680.785) 277.627 - 868.627 (12.514) 452.955
Saldo al 31 dicembre 2020 4.528.733 3.541.776 358.592 3.574.531 23.510 12.027.142
di cui: - - -
Costo Storico 23.432.924 17.114.815 358.592 3.667.418 80.216 44.653.965
Fondi Ammortamento e svalutazioni (18.904.191) (13.573.039) - (92.887) (56.706) (32.626.823)

"Costi di sviluppo": nel corso del 2020 sono stati capitalizzati costi relativi a progetti sviluppati internamente dalla Società per un importo pari a 1.075 migliaia di Euro, di cui 210 migliaia di Euro fanno riferimento a costi dell'anno 2020 e 865 migliaia di Euro sono relativi a progetti che erano in corso al 31.12.2019 e conclusisi nel corso del 2020. L'ammortamento avviene secondo la vita utile stimata in 5 anni. L'attività di sviluppo capitalizzata è totalmente riferibile allo sviluppo di progetti per la realizzazione di prodotti innovativi o per miglioramenti sostanziali di prodotti esistenti. La capitalizzazione dei costi è effettuata sulla base di studi di fattibilità e piani economico finanziari approvati dalla Direzione.

La voce "Software" riguarda programmi gestionali ed applicazioni di rete. Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati nuovi software gestionali a supporto dell'attività delle varie funzioni aziendali. Si segnalano 507 migliaia di Euro per nuove implementazioni ed evolutive del sistema gestionale Oracle, 325 migliaia di Euro per il software di previsione vendita e pianificazione produzione a lungo termine, 135 migliaia di Euro per miglioramenti per il service help desk, 115 migliaia di Euro per l'acquisto di migliorie ed evolutive sul sistema HFM (Hyperion Finance Management), 56 migliaia di Euro per l'acquisto software CAD e 51 migliaia di Euro per potenziamento e rafforzamento della protezione in materia di cyber security. La voce "Avviamento" riguarda il disavanzo emerso in sede di fusione per incorporazione della società interamente controllata Carel Applico S.r.l. avvenuta in data 1 settembre 2015.

L'incremento della voce "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti" si riferisce a:

  • per 1.622 migliaia di Euro a costi dell'esercizio capitalizzati per lo sviluppo di prodotti innovativi non completati al 31 dicembre 2020;
  • per 312 migliaia di Euro ad acconti versati a fornitori per implementazione ed avvio di nuovi software gestionali. Infine, si precisa che le immobilizzazioni immateriali non

sono state oggetto di alcuna rivalutazione nell'esercizio corrente né in quelli passati, e che nel valore delle acquisizioni non sono compresi oneri finanziari.

Partecipazioni (nota 3)

Sono così composte:

(valori in Euro) Partecipazioni in
imprese controllate
Altre Partecipazioni
(collegate e altre)
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 120.606.109 161.120 120.767.229
Movimenti 2020
Costo originario:
Incrementi - 15.000 15.000
Ripristini di valore 479.960 - 479.960
Svalutazioni (3.721.974) (42.358) (3.764.332)
Totale Movimenti (3.242.014) (27.358) (3.269.372)
Saldo al 31 dicembre 2020 117.364.095 133.762 117.497.857

I movimenti del valore di carico delle partecipazioni avvenuti nel corso del 2020 sono riferibili alle seguenti società partecipate:

(in Euros) 2020
Partecipazioni in imprese collegate e altre
Smact Società Consortile per azioni 15.000
Totale incrementi 15.000

Dal confronto tra valore di carico delle partecipazioni e la quota di patrimonio netto di pertinenza di ciascuna partecipata, gli Amministratori per le società per le quali il valore di carico era stato in precedenza svalutato ed in presenza di un differenziale positivo, hanno ritenuto di ripristinare il valore della partecipazione, ritenendo consolidati i risultati positivi conseguiti per le seguenti partecipate:

(in Euros) 2019
Partecipazioni in imprese controllate
Carel Asia Ltd 211.555
Carel Controls Iberica SL 268.405
Totale incrementi 479.960

Per le controllate Hygromatik e Recuperator, del valore di acquisto rispettivamente pari a 57.216 miglia di Euro e 25.744 migliaia Euro, gli Amministratori hanno ritenuto esistere le condizioni per l'esecuzione dell'impairment test ai sensi dello IAS 36. Ciò in particolare considerazione del rallentamento nella crescita prevista delle due società, causato dalla diffusione del Covid 19, che ha indotto gli Amministratori a rimodularne le proiezioni finanziarie, pur non modificando le strategie e gli obiettivi di lungo termine.

Il valore recuperabile degli avviamenti di ciascuna CGU è

determinato dal calcolo del "valore in uso".

Le metodologie e le assunzioni generali alla base degli impairment test delle diverse CGU sono state:

  • flussi di cassa derivanti dai piani industriali, utilizzando un periodo di piano (proiezione esplicita) di tre / quattro anni a cui è aggiunto il terminal value. In particolare, il management ha utilizzato quali driver per le predisposizioni dei piani il gross margin sulla base delle performance storiche e delle proprie aspettative sugli sviluppi del mercato in cui operano le partecipate;
  • il tasso "g" di crescita per la determinazione dei flussi di cassa oltre il periodo esplicito è stato determinato in maniera specifica per singola CGU oggetto di analisi;
  • il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa operativi è il tasso WACC assunto al lordo delle imposte. Il costo del capitale è stato determinato sulla base dei diversi rendimenti di mercato relativi a titoli

di Stato a media-lunga scadenza (10 anni) dei paesi/ mercati cui si riferiscono le CGU osservati negli ultimi 6 mesi, aggiustati dal market risk premium di ciascun paese di riferimento che riflette il rischio di investimento.

Con riferimento alla CGU Recuperator, il piano utilizzato per l'esecuzione dell'impairment test si riferisce al periodo 2021-2024 ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della controllata in data 17 febbraio 2021. Con riferimento a Hygromatik, il piano utilizzato per l'esecuzione dell'impairment test si riferisce al periodo 2021-2024 ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della controllata in data 11 febbraio 2021.

Di seguito si riportano i principali parametri utilizzati per lo svolgimento dei testi per ciascuna CGU:

CGU Periodo di piano Tasso g WACC
Recuperator 2021-2024 1,96% 8,08%
Hygromatik 2021-2024 2,00% 7,89%

Si evidenzia che, come richiesto dalle linee guida definite da regulators, i parametri finanziari non sono stati modificati a causa del Covid-19, quando le incertezze relative al protrarsi della pandemia siano già state riflesse nelle previsioni dei flussi di cassa.

I valori d'uso determinati, basati sui flussi di cassa attualizzati, hanno evidenziato relativamente all'equity value:

  • per la partecipata Hygromatik il mantenimento del valore della partecipazione iscritta in bilancio. In particolare si segnala che il test evidenzia una copertura pari a 6,3 milioni di Euro;
  • per la partecipata Recuperator, ad esito del test è risultato necessario apportare una svalutazione di 3.700 migliaia di Euro al valore della partecipazione iscritta in bilancio. Tale differenziale di valore, generatosi principalmente per l'effetto della distribuzione di dividendi effettuata in esercizi precedenti, non risulta recuperabile ad esito del test di impairment, in ragione del rallentamento causato dalla diffusione del Covid 19 nella crescita prevista, pur

evidenziando performance positive della partecipata negli anni futuri.

Nonostante gli Amministratori ritengano che le assunzioni utilizzate siano ragionevoli e rappresentino gli scenari più probabili sulla base delle informazioni disponibili, il risultato del test potrebbe essere differente qualora alcune delle assunzioni sopra descritte varino significativamente, in particolare le stime di crescita previste potrebbero subire anche significative variazioni a seguito del perdurare della pandemia o nel caso di recrudescenza della stessa in specifiche aree geografiche.

Conseguentemente sono stati elaborati degli stress test con riferimento alla partecipata Hygromatik ed in particolare:

  • all'EBITDA stimato nel periodo esplicito dei piani, ipotizzando che il possibile deterioramento del quadro macro economico si possa riflettere su tale periodo;
  • ad alcune variabili, quali il rendimento dei titoli di stato ed il market risk premium, utilizzate per la determinazione del tasso di attualizzazione WACC.

Da tali stress test emerge che per la CGU Hygromatik il

test risulta superato anche nell'ipotesi di un aumento del WACC di 0,65% o di riduzione dell'EBITDA, nel periodo esplicito, del 50%.

Dalle analisi svolte pertanto non sono emersi elementi tali da richiedere svalutazioni della partecipata Hygromatik.

Per quanto riguarda la CGU Recuperator alla luce dell'esito del test di impairment non è stato effettuato lo stress test. Le società partecipate per le quali dal confronto tra valore di carico delle partecipazioni e la quota di patrimonio netto di pertinenza è emerso un differenziale negativo ritenuto durevole sono:

(in Euros) 2020
Partecipazioni in imprese controllate
Recuperator S.p.A. (3.700.000)
Carel Middle East DWC Llc (21.974)
Partecipazioni in imprese collegate
Arion S.r.l (42.358)
Totale incrementi (3.764.332)

Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Società non ha stanziato alcun fondo rischi su partecipazioni, esposto tra i fondi a medio e lungo termine, a fronte di obblighi di ricapitalizzazione delle partecipate.

La tabella che segue mostra la composizione delle partecipazioni alla data di riferimento:

31.12.2020 31.12.2019
(in Euros) Costo
storico
Fondo
svalutazione
Valore netto
in bilancio
Costo
storico
Fondo
svalutazione
Valore netto
in bilancio
Controllate:
Recuperator S.p.A. 25.743.625 (3.700.000) 22.043.625 25.743.625 - 25.743.625
Carel Deutschland Gmbh 138.049 - 138.049 138.049 - 138.049
Carel Adriatic d.o.o. 7.370.289 - 7.370.289 7.370.289 - 7.370.289
C.R.C S.r.l. 1.600.000 - 1.600.000 1.600.000 - 1.600.000
HygroMatik Gmbh 57.216.335 - 57.216.335 57.216.335 - 57.216.335
Carel France Sas 91.469 - 91.469 91.469 - 91.469
Carel Sud America Ltda 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108
Carel U.K. Ltd 1.624.603 - 1.624.603 1.624.603 - 1.624.603
Carel Asia Ltd 1.761.498 (285.396) 1.476.102 1.761.498 (496.951) 1.264.547
Carel Electronic (Suzhou)
Co. Ltd
9.276.379 - 9.276.379 9.276.379 - 9.276.379
Carel Controls Iberica SL 4.330.149 (1.210.720) 3.119.429 4.330.149 (1.479.125) 2.851.024
Carel RUS Llc 160.936 160.936 160.936 160.936
Carel Usa Llc 5.466.439 5.466.439 5.466.439 5.466.439
Carel Nordic AB 60.798 60.798 60.798 60.798
Carel Middle East 1.060.614 (1.004.601) 56.013 1.060.614 (982.627) 77.987
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 3.820.413 - 3.820.413 3.820.413 - 3.820.413
Carel Japan Co. Ltd 475.003 (44.895) 430.108 475.003 (44.895) 430.108
Totale 125.593.447 (8.229.352) 117.364.095 125.593.447 (4.987.338) 120.606.109
Collegate:
Arion S.r.l 140.000 (42.358) 97.642 140.000 140.000
Totale 140.000 (42.358) 97.642 140.000 - 140.000
Altre imprese minori:
CONAI 45 - 45 45 - 45
Smact Società Consortile
per azioni
36.075 - 36.075 21.075 - 21.075
Totale 36.120 - 36.120 21.120 - 21.120
Totale Partecipazioni 125.769.567 (8.271.710) 117.497.857 125.754.567 (4.987.338) 120.767.229

La tabella che segue riepiloga le informazioni riguardanti le partecipazioni al 31 dicembre 2020 richieste dall'art. 2427 del Codice Civile:

Capitale sociale
(valori in Euro) Sede Valuta (in valuta)
Controllate:
Carel Deutschland GmbH Francoforte-DE EUR 25.565
Carel Adriatic d.o.o. Labin-HR HRK 54.600.000
C.R.C S.r.l. Bologna-IT EUR 98.800
Carel France Sas St. Priest, Rhone-FR EUR 100.000
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda San Paolo-BR BRL 31.149.059
Carel U.K. Ltd Londra-GB GBP 350.000
Carel Asia Ltd Honk Kong-HK HKD 15.900.000
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd Suzhou-RC CNY 75.019.566
Carel Controls Iberica SL Barcellona (Es) EUR 3.005
Carel RUS Llc St. Petersburg-RU RUB 6.600.000
Carel Usa Llc Wilmington Delaware-USA USD 5.000.000
Carel Nordic AB Höganäs-SE SEK 550.000
Carel Middle East Dubai-UAE AED 4.333.878
Alfaco Polska Sp.z.o.o. Wrocław-PL PLN 420.000
Recuperator S.p.A. Rescaldina-IT EUR 500.000
HygroMatik GmbH Henstedt-Ulzburg-DE EUR 639.115
Carel Japan Co. Ltd Tokyo-JP JPY 60.000.000
Totale
Collegate:
Arion S.r.l (*) Brescia-IT EUR 100.000
Totale
Altre imprese minori:
CONAI EUR
SMACT Società Consortile per azioni EUR
Totale

Totale Partecipazioni 117.497.857

(*) amounts at 31.12.2019

Quota posseduta
Differenza PN proquota
e valore di bilancio (Euro)
Valore netto
bilancio (Euro)
Indiretta Diretta Risultato
dell'esercizio (Euro)
Patrimonio
netto (Euro)
1.766.690 138.049 100,00% 1.105.460 1.904.739
14.519.257 7.370.289 100,00% 7.680.717 21.889.546
2.424.158 1.600.000 100,00% 564.583 4.024.158
1.913.120 91.469 100,00% 406.458 2.004.589
(532.907) 3.413.108 46,98% 53,02% 1.057.697 5.432.291
1.038.795 1.624.603 100,00% 1.132.770 2.663.398
1.476.102 100,00% 336.342 1.476.102
33.591.064 9.276.379 100,00% 6.267.260 42.867.443
3.119.429 100,00% 768.405 3.119.429
829.457 160.936 1,00% 99,00% 963.081 1.000.397
13.512.915 5.466.439 100,00% 2.749.057 18.979.354
525.208 60.798 100,00% 208.364 586.006
56.013 100,00% (7.067) 56.013
3.696.785 3.820.413 100,00% 2.628.957 7.517.198
(14.155.137) 22.043.625 100,00% 674.619 7.888.488
(50.029.038) 57.216.335 100,00% 2.868.867 7.187.297
(183.075) 430.108 100,00% 23.252 247.033
117.364.095
97.642 40,00% (33.598) 244.105
97.642
45
36.075
36.120
117.497.857

Altre attività non correnti (nota 4)

Ammontano a 9.885 migliaia di Euro e sono così analizzabili:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) 31.12.2020 Accensioni /
Incrementi
Riclassifica Rimborsi /
Decrementi
31.12.2019
Verso imprese controllate - (681.290) 681.290
Verso imprese collegate 160.000 - - 160.000
Imposta sostitutiva per affrancamento 8.905.693 (2.226.423) - 11.132.116
Altri crediti d'imposta 818.873 757.641 61.232 - -
Verso altri 415 - - 415
Totale 9.884.981 757.641 (681.290) 11.973.821

La variazione dei crediti verso imprese controllate riguarda il rimborso avvenuto nel corso dell'esercizio da parte della partecipata Carel USA Inc. del saldo residuo del finanziamento concesso a gennaio 2019 di originari 1.500 migliaia di USD, fruttifero e con scadenza gennaio 2022.

I crediti verso imprese collegate, pari a 160 migliaia di Euro, fanno interamente riferimento ad un finanziamento infruttifero a lungo termine (scadenza 31 dicembre 2022) concesso alla società collegata Arion S.r.l.

Il credito per imposta sostitutiva per affrancamento riguarda la scelta fatta dagli Amministratori nel 2019, supportati dai propri consulenti, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in sede di acquisizione a titolo oneroso da terzi, avvenute a dicembre 2018, della totalità delle partecipazioni rispettivamente nelle società Recuperator S.p.A. (Italia) e Hygromatik Gmbh (Germania) - art. 15 c. 10-bis, D.L. n. 185/2008. La movimentazione del periodo riguarda la riclassifica a breve della quota di imposta di competenza dell'anno d'imposta 2021.

Gli altri crediti d'imposta riguardano le quote di crediti d'imposta maturati nel corso dell'esercizio ("Industria 4.0 – L. 160/2019"; "Maxiammortamento – L- 178/2020; "Ecobonus – L. 296/2006; "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo – L. 178/2020") che saranno compensati con altri tributi e contribuiti a partire dall'esercizio 2022 secondo le tempistiche previste dalle singole leggi di riferimento.

I crediti verso altri riguardano depositi vincolati a cauzione per utenze.

Attività fiscali differite (nota 5)

Le attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2020 sono generate dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno.

La Società ha ritenuto opportuno rilevare in bilancio le imposte anticipate derivanti dalle differenze temporanee di seguito indicate, in quanto vi è la ragionevole certezza del loro realizzo tramite adeguati redditi imponibili negli esercizi in cui tali differenze temporanee deducibili si riverseranno.

31.12.2020 31.12.2019
(valori in Euro) Imponibile Imposte
Anticipate
Imponibile Imposte
Anticipate
F.do svalutazione magazzino 2.001.840 480.442 1.353.569 324.857
F.do garanzia prodotti 222.599 62.105 214.635 59.883
F.do reclami 2.130.392 594.379 2.297.804 641.087
F.do indennità supplett. e meritocratica 74.026 17.766 74.026 17.766
Differenze cambio non realizzate 305.078 73.219 78.635 18.872
Compensi deducibili per cassa 286.333 68.720 108.817 26.116
Ammortamento avviamenti da conferimento 79.217 22.101 81.667 22.786
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (16%) 79.217 12.676 81.667 13.067
Ammortamento avviamenti da fusione 231.484 64.584 238.643 66.581
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (12%) 231.484 27.796 238.643 28.637
Ammortamento avviamenti acquisto ramo azienda 3.822 1.067 3.940 1.100
Attualizzazione TFR e TFM 530.194 147.923 562.776 157.013
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 213.958 59.696 175.842 49.061
Fair value derivati 578.334 138.800 500.081 120.019
Totale 6.967.978 1.771.274 6.010.745 1.546.845

La movimentazione delle imposte anticipate è riportata di seguito:

(valori in Euro) 31.12.2020 Effetto a conto
economico
Effetto a altre
componenti conto
economico complessivo
31.12.2019
F.do svalutazione magazzino 480.442 155.585 - 324.857
F.do garanzia prodotti 62.105 2.222 - 59.883
F.do reclami 594.379 (46.708) - 641.087
F.do indennità supplett. e meritocratica 17.766 - - 17.766
Differenze cambio non realizzate 73.219 54.347 - 18.872
Compensi deducibili per cassa 68.720 42.604 - 26.116
Ammortamento avviamenti da conferimento 22.101 (685) - 22.786
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti
(16%)
12.676 (391) - 13.067
Ammortamento avviamenti da fusione 64.584 (1.997) - 66.581
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti
(12%)
27.796 (841) - 28.637
(valori in Euro) 31.12.2020 Effetto a conto
economico
Effetto a altre
componenti conto
economico complessivo
31.12.2019
Ammortamento avviamenti acquisto ramo
azienda
1.067 (33) - 1.100
Attualizzazione TFR e TFM 147.923 9.261 (18.351) 157.013
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 59.696 10.635 - 49.061
Fair value derivati 138.800 - 18.781 120.019
Totale 1.771.274 223.999 430 1.546.845

Crediti commerciali (nota 6)

Ammontano complessivamente a 36.783 migliaia di Euro (37.195 migliaia di Euro nel 2019) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Crediti verso clienti terzi 23.293.781 361.349 22.932.432
Crediti verso imprese controllanti - - -
Crediti verso imprese controllate 13.941.115 (772.355) 14.713.470
Crediti verso imprese collegate -
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 15.256 (1.231) 16.487
Crediti verso imprese correlate 4.550 1.500 3.050
Totale crediti commerciali 37.254.702 (410.737) 37.665.439
Fondo svalutazione crediti (471.917) (1.672) (470.245)
Totale 36.782.785 (412.409) 37.195.194

I crediti commerciali in valuta estera sono stati valutati rispetto al cambio di fine esercizio adeguandone il relativo controvalore. I crediti commerciali si riferiscono, al lordo del fondo svalutazione crediti, alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Europa, Medio Oriente e Africa 29.793.221 30.091.587
APAC 4.538.265 4.303.822
Nord America 2.186.076 2.500.307
Sud America 737.140 769.723
Totale 37.254.702 37.665.439

Normalmente non sono addebitati interessi di mora sui crediti scaduti. Per la suddivisione dei crediti a scadere e/o scaduti si rinvia al paragrafo di informativa su rischi e strumenti finanziari.

La Società non presenta una significativa concentrazione dei crediti. Non ci sono clienti terzi che rappresentino singolarmente oltre il 5% del saldo dei crediti a ciascuna scadenza.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite che si riferiscono al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) 31.12.2020 Accant.menti Utilizzi Rilasci 31.12.2019
Fondo svalutazione crediti 471.917 82.164 (80.492) - 470.245
Totale 471.917 82.164 (80.492) - 470.245

Il dettaglio dei crediti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato.

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
C.R.C. S.r.l. 117.696 152.756
Recuperator S.p.A 38.750 36.716
Carel U.K. Ltd 1.394.281 1.249.590
Carel France s.a.s. 1.204.874 1.345.547
Carel Asia Ltd 780.675 1.203.439
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 585.251 567.038
Carel Usa Llc 2.096.757 2.442.734
Carel Australia Pty. Ltd 19.485
Carel Deutschland GmbH 747.070 2.338.715
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 2.174.835 1.864.539
Carel Controls Iberica S.L. 1.281.805 841.450
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 621.301 474.389
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 1.313 5.250
Carel Rus Llc 61.830
Carel Korea Ltd 140.664 123.945
Carel Nordic AB 1.000 487
Carel Japan Co. Ltd 10.907 10.819
(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Carel Mexicana S.De.RL 89.319 57.573
Carel Middle East DWC Llc 72.500 37.005
Alfaco Polska Sp.z.o.o 1.769.833 1.179.254
Carel Adriatic D.o.o. 744.744 762.739
HygroMatik GmbH 5.710 -
Crediti verso imprese controllate 13.941.115 14.713.470
Eurotest Laboratori S.r.l. 10.681 10.662
Arianna S.p.A. 4.575 5.825
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 15.256 16.487
RN Real Estate S.r.l 3.050 3.050
Tre Valli S.r.l. Società Agricola 1.500 -
Crediti verso imprese correlate 4.550 3.050

Rimanenze (nota 7)

Ammontano a 18.822 migliaia di Euro. Sono così composte, al netto delle svalutazioni relative alle rimanenze che presentano lenta rotazione o che sono obsolete:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Materie prime sussidiarie e di consumo 12.701.870 1.509.496 11.192.374
Fondo obsolescenza (1.407.065) (513.343) (893.722)
Totale Materie prime, sussidiarie e di consumo 11.294.805 996.153 10.298.652
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.965.276 567.209 1.398.067
Fondo obsolescenza (77.055) (4.486) (72.569)
Totale Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.888.221 562.723 1.325.498
Prodotti finiti e merci 6.119.703 (1.145.187) 7.264.890
Fondo obsolescenza (517.720) (130.442) (387.278)
Totale Prodotti finiti e merci 5.601.983 (1.275.629) 6.877.612
Acconti 36.521 11.066 25.455
Rimanenze 18.821.530 294.313 18.527.217

Le rimanenze di magazzino, al lordo dei fondi svalutazione, aumentano per complessivi 932 migliaia di Euro. Ciò è dovuto all'effetto combinato di un aumento delle giacenze di materie prime e semilavorati (2.077 migliaia di Euro) al fine di limitare eventuali criticità legate allo shortage dei componenti nella prima parte del 2021 e di una riduzione delle giacenze di prodotti finiti (1.145 migliaia di Euro) grazie al costante impegno della Società volto a ridurre il livello di tali giacenze.

A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime e prodotti finiti obsoleti. L'accantonamento a conto economico è classificato all'interno della voce "Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze". Si segnala che le rimanenze non sono gravate da vincoli o da altre restrizioni del diritto di proprietà.

Crediti tributari (nota 8)

Ammontano complessivamente a 1.557 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Credito per imposta IRES 1.176.871 679.665 497.206
Credito per imposta IRAP 375.856 222.894 152.962
Totale 1.552.727 902.559 650.168

Nel dettaglio i crediti tributari sono così composti:

  • credito IRES per 839 migliaia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno 2020;
  • credito IRES per 338 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente;
  • credito IRAP per 327 miglia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno 2020
  • credito IRAP per 49 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente;

Crediti diversi (nota 9)

Ammontano complessivamente a 5.223 migliaia di Euro (3.694 migliaia di Euro nel 2019) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Altri crediti tributari 3.366.904 1.831.366 1.535.538
Altri crediti 1.855.994 (302.122) 2.158.116
Totale 5.222.898 1.529.244 3.693.654

La composizione degli "Altri crediti tributari" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Crediti verso erario per I.V.A. 743.383 150.833 592.550
Crediti d'imposta 397.098 (545.890) 942.988
Imposta sostitutiva per affrancamento 2.226.423 2.226.423 -
Totale 3.366.904 1.831.366 1.535.538

I "Crediti verso Erario per Iva" sono relativi al credito I.V.A. maturato alla chiusura dell'esercizio.

La voce "Imposta sostitutiva per affrancamento" è relativa alla quota di competenza dell'anno d'imposta 2021 dell'imposta sostitutiva versata per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in sede di acquisizione a titolo oneroso da terzi, avvenute a dicembre 2018, della totalità delle partecipazioni rispettivamente nelle società Recuperator S.p.A. (Italia) e Hygromatik Gmbh (Germania)

- art. 15 c. 10-bis, D.L. n. 185/2008.

La voce "Crediti d'imposta" riguarda la quota recuperabile nel 2021, in compensazione con altri tributi e contribuiti, di crediti d'imposta maturati nel corso dell'esercizio, fra cui si segnalano: "Industria 4.0 – L. 160/2019" per Euro 50 migliaia di Euro; "Maxiammortamento – L- 178/2020 per Euro 52 migliaia di Euro; "Ecobonus – L. 296/2006 per 9 miglia di Euro; "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo – L. 178/2020" per 252 migliaia di Euro.

La composizione degli "Altri crediti" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Anticipi a fornitori 158.885 (55.970) 214.855
Altri crediti diversi 316.296 (435.189) 751.485
Altri ratei attivi - (5) 5
Risconti attivi pluriennali 43.028 (15.249) 58.277
Altri risconti attivi 1.337.785 204.291 1.133.494
Totale 1.855.994 (302.122) 2.158.116

Gli "Anticipi a fornitori" sono riferibili ad acconti corrisposti su prestazioni di servizi.

Con riferimento al credito di 750 miglia di Euro per indennizzo assicurativo iscritto a bilancio nel 2019 alla voce "Altri crediti diversi", nel corso dell'esercizio la compagnia di assicurazione ha rimborsato 430 migliaia di Euro a titolo di acconto sulla scorta della documentazione presensentata e accettata dai periti dell'assicurazione. Il saldo sarà versato ad ultimazione delle attività di ricondizionamento delle unità che hanno manifestato una perdita di funzionalità ed invio della documentazione dei costi sostenuti ai periti incaricati dall'assicurazione.

Tutti i ratei e i risconti misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo.

Da segnalare, tra gli "Altri risconti attivi" costi di competenza dell'esercizio successivo per 582 migliaia di Euro riguardanti canoni di manutenzione software; 508 migliaia di Euro di premi assicurativi e 61 migliaia di Euro per mostre e fiere.

Attività finanziarie correnti (nota 10)

Ammontano a 7.522 migliaia di Euro (3.341 migliaia di Euro nel 2019) e sono così composte:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Verso imprese controllate - (1.564.876) 1.564.876
Altre attività finanziarie 7.520.536 7.520.536 -
Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 1.718 (1.765.020) 1.766.738
Strumenti finanziari derivati attivi - (9.644) 9.644
Altre attività finanziarie a breve termine 7.522.254 4.180.996 3.341.258

Si segnala che le partecipate HygroMatik GmbH, C.R.C S.r.l. e Carel USA Inc hanno rimborsato le rate in scadenza nel corso dell'esercizio dei finanziamenti loro concessi e precisamente:

  • HygroMatik GmbH Euro 609 migliaia di Euro;
  • C.R.C S.r.l. Euro 502 migliaia di Euro;

• Carel USA Inc Euro 454 migliaia di Euro.

Le "Alte attività finanziarie" riguardano depositi temporanei a breve di liquidità, comprensivi degli interessi attivi maturati al lordo delle ritenute fiscali, presso istituiti di credito e precisamente:

Controparte Nozionale Scadenza Saldo al
31/12/2020
Totale
flussi
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre
5 anni
Banca Vasabbina S.C.p.A. 2.000.000 08.02.2021 2.005.638 2.007.134 2.007.134
Banca Vasabbina S.C.p.A. 2.000.000 06.08.2021 2.008.860 2.022.000 2.022.000 -
Intesa San Paolo Private Banking S.p.A. 3.500.000 02.02.2021 3.506.041 3.509.199 3.509.199 -
Titoli disponibili per la vendita 7.520.539 7.538.333 7.538.333 -

Tali depositi temporanei a breve di liquidità, comprensivi degli interessi attivi maturati al lordo delle ritenute fiscali, sono stati sottoscritti al fine di impiegare parte della temporanea eccedenza di liquidità della Società. Gli stessi non hanno un mercato attivo in cui possono essere negoziati e sono prontamente liquidabili in breve tempo, senza alcun onere aggiuntivo a carico. Il valore di rimborso dei depositi risulta pari al capitale investito più quota parte degli interessi in corso di maturazione. A seguito dell'assenza di un mercato attivo e del meccanismo di determinazione del valore di rimborso definito sulla base delle clausole contrattuali, gli Amministratori hanno

inizialmente iscritto gli investimenti ad un valore pari al capitale investito, aumentando tale valore per l'importo degli interessi maturati e non ancora liquidati alla data di riferimento del bilancio. Per tali ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono ragionevole che il valore iscritto in bilancio approssimi il fair value di tali strumenti.

Le "Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a credito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 1.696 1.596.262
Carel France s.a.s. - 170.476
HygroMatik GmbH 22 -
Totale 1.718 1.766.738

Alla fine dell'esercizio la Società non ha in essere "Strumenti finanziari derivati attivi". La tabella sottostante riclassifica i derivati attivi per tipologia di strumento finanziario confrontati con l'esercizio precedente.

31.12.2019
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Forward USD - - - - 9.644 1.078.053 - 1.200.000
Totale - 9.644

* Importi in unità di valuta ** Importi in unità di Euro

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 11)

Ammontano a 70.706 migliaia di Euro ed evidenziano le consistenze temporanee presso le banche nonché le disponibilità liquide presso le casse sociali.

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Depositi bancari 70.700.353 45.124.087 25.576.266
Denaro e valori in cassa 5.211 (3.909) 9.120
Totale 70.705.564 45.120.178 25.585.386

Le disponibilità liquide non sono soggette ad alcun vincolo o restrizione all'utilizzo da parte della Società.

Per un maggiore dettaglio sulla movimentazione di tale voce si rimanda al rendiconto finanziario.

Patrimonio netto (nota 12)

La composizione e le variazioni delle voci del patrimonio netto sono le seguenti:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) Saldi al
31.12.2020
Totale
variazioni
Destinazione
risultato
esercizio
precedente
Riclas
sifica
Dividendi Risultato
del
perdiodo
Saldi al
31.12.2019
Capitale Sociale 10.000.000 - 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
867.350 - 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 - 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 - 2.000.000
Azioni proprie (1.764.900) (957.622) (957.622) (807.278)
Riserva Cash Flow Hedge (435.757) (73.059) (73.059) (362.698)
Altre riserve
- Riserva straordinaria 45.191.666 10.638.744 10.638.744 - - 34.552.922
- Riserva sovrapprezzo da
conferimento
6.105.327 - 6.105.327
- Riserva per utili su cambi
non realizzati
117.257 89.901 89.901 - 27.356
- Riserva per adozione
principi contabili IAS
2.145.495 - 2.145.495
- Riserva per stock grant 1.184.115 766.646 766.646 417.469
- Riserva attualizzazione
benefici maturati
(291.348) (70.951) (70.951) (220.397)
Utili (perdite) portati a
nuovo
476.149 - - 476.149
Risultato di periodo 20.895.918 (1.812.542) (10.728.645) (11.979.815) 20.895.918 22.708.460
Patrimonio netto 89.915.930 8.581.117 - (11.979.815) 20.560.932 81.334.813

Il "Capitale sociale", interamente sottoscritto e versato, è costituito da 100.000.000 azioni prive di valore nominale per un valore pari a 10.000.000 Euro. Si segnala che le azioni della Società non sono gravate da garanzie o privilegi.

La "Riserva da sovrapprezzo delle azioni" accoglie il netto contabile derivante dall'incorporazione in capo alla Società della parte industriale e commerciale dell'ex Samos S.r.l avvenuta nel 2013.

La "Riserva di rivalutazione" accoglie la rivalutazione, al netto

della fiscalità, delle immobilizzazioni materiali acquisite nel 2009 a seguito del conferimento del ramo d'azienda produttivo da parte dell'ex controllante nella Società.

La "Riserva legale" ha raggiunto il limite minimo previsto dall'art. 2430 del c.c.

Le "Azioni proprie" riguardano n. 168.209 azioni proprie. Nel corso dell'esercizio sono state acquistate ulteriori n. 84.874 azioni nei limiti e per gli scopi deliberati dall'Assemblea dei soci del 15 aprile 2019.

(valori in Euro)

La "Riserva Cash Flow Hedge" accoglie la variazione di fair value, al netto dell'effetto fiscale differito, della quota efficace di cinque derivati di copertura dei tassi di interesse contratti a copertura del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile stipulati nel corso del 2016, del 2018, del 2019 e nel corso del 2020, la cui movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:

Valore al 31.12.2019 (362.698)
Variazione nell'esercizio
Decrementi per variazione di fair value (96.130)
Effetto fiscale differito 23.071
Totale Movimenti (73.059)
Valore al 31.12.2020 (435.757)

La variazione della "Riserva straordinaria" deriva dalla delibera dell'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020 che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019.

La "Riserva sovrapprezzo da conferimento" accoglie il saldo residuo della riserva formata a maggio 2009 a seguito del conferimento ramo d'azienda operativo da parte dell'ex controllante nella Società.

"Riserva per utili su cambi non realizzati": con delibera dell'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020 che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, si è preso atto dell'adeguamento della riserva di patrimonio netto non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n. 8 bis del c.c.

La "Riserva per adozione principi contabili IAS" si è formata in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/ IFRS con riferimento al 01 gennaio 2015.

La "Riserva per stock grant" accoglie il fair value al 31 dicembre 2020 dell'esercizio del piano di incentivazione basato su strumenti finanziari avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società approvato dall'Assemblea dei soci in data 7 settembre 2018. Per un maggiore dettaglio relativo al piano si rimanda al paragrafo "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale" alla nota 32.

Si segnala che a servizio del piano di incentivazione è stato autorizzato dall'Assemblea dei soci l'acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società. Alla data di chiusura dell'esercizio la Società ha in portafoglio n. 168.209 azione proprie acquistate per un valore complessivo di 1.765 migliaia di Euro.

La "Riserva attualizzazione benefici maturati" deriva dagli effetti dell'attualizzazione dei fondi di trattamento di fine rapporto dei dipendenti e trattamento di fine mandato degli amministratori.

Gli "Utili portati a nuovo" si sono formati in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e riguardano gli esercizi 2015 e 2016.

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:

Prospetto ex art. 2427 n. 7-bis c.c.

(valori in Euro) Utilizzazioni nei tre
precedenti esercizi
Natura /Descrizione Importo Possibilità
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Copertura
perdite
Distribuzione
riserve
Capitale Sociale 10.000.000
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo delle
azioni
867.350 A, B, C 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 A, B, C 3.424.658 3.424.658
Riserva da sovrapprezzo da
conferimento
6.105.327 A, B, C 6.105.327 6.105.327
Riserva negativa per azioni
proprie in portafoglio
(1.764.900)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.000.000 B 2.000.000
Riserva straordinaria 45.191.666 A, B, C 43.426.766 35.638.708 30.000.000
Riserva utili su cambi non
realizzati
117.257 A, B 117.257
Riserva per adozione principi
contabili IAS
2.145.495 B 2.145.495
Riserva attualizzazione benefici
maturati
(291.348) (291.348)
Riserva Cash Flow Hedge (435.757) (435.757)
Riserva per stock grant 1.184.115 B 1.184.115
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 B 476.149
Totale anno 2020
(al netto dell'utile/perdita)
69.020.012 59.020.012 46.036.043 - 30.000.000
Utile/(perdita) anno 2020 20.895.918
Totale Patrimonio netto 89.915.930

Si precisa che ai sensi dell'art. 2426 punto 5 del C.C. "i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del Collegio Sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.

Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati."

Al 31 dicembre 2020 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati ammontano a 7.788.058 Euro.

Il prospetto che segue da indicazione del regime fiscale cui sono soggetti il capitale sociale e le riserve in essere al 31 dicembre 2020 in caso di loro rimborso o distribuzione:

(valori in Euro) Ammontare
complessivo
delle riserve
ed utili non
distribuibili
Capitale e
riserve che
formano
reddito per
la Società
Capitale e
riserve che
formano
reddito per
il Socio
Capitale e
riserve che
non formano
reddito né per
la Società né
per il Socio
Totale
Capitale Sociale 10.000.000 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 2.000.000
Azioni proprie (1.764.900) (1.764.900)
Riserva per operazioni di copertura dei flussi
finanziari attesi
(435.757) (435.757)
Altre riserve -
- Riserva straordinaria 45.191.666 45.191.666
- Riserva utili su cambi non realizzati 117.257 117.257
- Riserva sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 6.105.327
- Riserva per adozione principi contabili IAS 2.145.495 2.145.495
- Riserva per stock grant 1.184.115 1.184.115
- Riserva attualizzazione benefici maturati (291.348) (291.348)
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 476.149
Totale 3.313.754 - 45.308.923 20.397.335 69.020.012

Utile o (perdita) per azione

L'utile (perdita) per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto (perdita netta) di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione. Al 31 dicembre 2020 a seguito del sopracitato acquisto di azioni proprie, la media ponderata di azioni ordinarie in circolazione ammonta a 99.851.068. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Utile / (perdita) destinato alle azioni ordinarie 20.895.918 22.708.460
Numero medio azioni ordinarie 99.851.068 99.928.615
Utile / (perdita) per azione di base 0,2093 0,2272

Si precisa che per la società l'utile base e l'utile per azione diluito coincidono.

Passività finanziarie non correnti e correnti (nota 13)

La composizione dei debiti per finanziamenti non correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato 86.908.727 14.370.392 72.538.335
Debiti finanziari non correnti per contratti lease 13.635.510 12.252.799 1.382.711
Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 872.416 (314.654) 1.187.070
Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci 578.334 65.676 512.658
Passività finanziarie non correnti 101.994.987 26.374.213 75.620.774

La composizione dei debiti per finanziamenti correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato 42.462.870 8.149.921 34.312.949
Debiti finanziari correnti per contratti di lease 1.351.377 78.957 1.272.420
Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 314.653 (123.495) 438.148
Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a
conto economico
2.744 (11.622) 14.366
Passività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 11.632.329 6.965.058 4.667.271
Passività finanziarie correnti 55.763.973 15.058.819 40.705.154

La voce "Debiti finanziari per contratti di lease" si riferisce alle passività finanziarie iscritte a seguito dell'adozione del principio contabile IFRS16. La variazione della voce risente della rideterminazione delle passività per lease riguardanti i contratti relativi allo stabilimento di Brugine, di proprietà della correlata RN Real Estate S.r.l. Si rinvia a quanto in commento alla nota 32 della presente Nota Informativa per maggiori dettagli.

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s banche al costo ammortizzato", al netto della quota d'interessi maturati alla fine dell'esercizio e della quota residua di costo ammortizzato, si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Composizione finanziamenti
al 31.12.2020 (valori in Euro)
Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Debito
residuo in
Euro
Entro 1
anno
Oltre 1
anno
Finanziamento Intesa San Paolo EUR 6.000.000 02/2021 Fisso 6.000.000 6.000.000 -
Finanziamento Medio Credito
Italiano (Intesa San Paolo)
EUR 15.000.000 06/2021 Variabile 1.666.227 1.666.227 -
Finanziamento BNL (BNP Paribas)
n. 280971
EUR 10.000.000 09/2021 Fisso 10.000.000 10.000.000 -
Finanziamento Unicredit S.p.A. EUR 20.000.000 04/2023 Fisso 11.111.111 4.444.444 6.666.667
Finanziamento Unicredit S.p.A. EUR 20.000.000 04/2023 Variabile 16.666.667 6.666.667 10.000.000
Composizione finanziamenti
al 31.12.2020 (valori in Euro)
Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Debito
residuo in
Euro
Entro 1
anno
Oltre 1
anno
Finanziamento BNL (BNP Paribas)
n. 6141372
EUR 20.000.000 04/2023 Variabile 19.973.961 - 19.973.961
Finanziamento BNL (BNP Paribas)
n. 6139218
EUR 30.000.000 05/2023 Variabile 21.371.198 8.571.429 12.799.769
Finanziamento Mediobanca
– Banca di Credito Finanziario
S.p.A.
EUR 25.000.000 08/2023 Variabile 24.964.091 - 24.964.091
Finanziamento Intesa San Paolo EUR 10.000.000 03/2024 Fisso 8.734.724 2.486.260 6.248.464
Finanziamento Crédit Agricole
FriulAdria S.p.A.
EUR 10.000.000 04/2024 Fisso 8.739.539 2.483.764 6.255.775

Totale 129.227.518 42.318.791 86.908.727

I finanziamenti sottoscritti sono tutti negoziati a tassi inferiori all'1%.

Nel corso dell'esercizio la Società ha:

  • nel mese di marzo acceso un finanziamento chirografario con BNL (BNP Paribas) di 10.000 migliaia di Euro della durata di 18 mesi.
  • nel mese di marzo acceso un finanziamento chirografario con Intesa San Paolo S.p.A. di 10.000 migliaia di Euro della durata di 48 mesi.
  • nel mese di aprile acceso un finanziamento chirografario con Crédit Agricole FriulAdria S.p.A. di 10.000 migliaia di Euro della durata di 48 mesi.
  • nel mese di agosto estinto anticipatamente il finanziamento chirografario acceso a dicembre 2018 con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. di originari 30.000 migliaia di Euro a tasso fisso della durata di 36 mesi, versando l'importo residuo di 18.000 migliaia di Euro oltre gli interessi maturati alla data.

Contestualmente è stato acceso un nuovo finanziamento chirografario, sempre con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., di 25.000 migliaia di Euro della durata di 36 mesi. A copertura del rischio di variazione del tasso d'interesse del finanziamento la Società ha stipulato un contratto derivato IRS della durata di 36 mesi.

• nel mese di settembre ottenuto un'anticipazione di conto corrente con Intesa San Paolo S.p.A. di 6.000 migliaia di Euro con scadenza febbraio 2021.

I seguenti contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari:

  • Mediobanca (finanziamento da 25.000 migliaia di Euro): il contratto prevede il rispetto dei seguenti impegni finanziari da verificarsi con cadenza semestrale al 31 dicembre e 30 giugno di ogni anno a partire dal 30 giugno 2020 e sulla base dei dati risultanti dal bilancio consolidato:
  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50x;
  • Oneri Finanziari Netti / EBITDA > 5,00x
  • BNN BNP Paribas (finanziamento n. 6141372 da 20.000 migliaia di Euro): il contratto prevede il rispetto dei seguenti impegni finanziari da verificarsi al 31 dicembre di ogni anno a partire dal 31 dicembre 2019 e sulla base dei dati risultanti dal bilancio consolidato:
  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50x.

Con riferimento al 31 dicembre 2020 tali parametri risultano rispettati.

Infine, con riferimento al finanziamento chirografario concesso da BNL (BNP Paribas) a novembre 2018, di originari 30.000 migliaia di Euro, la Società ha ottenuto dalla banca finanziatrice la moratoria di 6 mesi sul rimborso della sola quota capitale in conseguenza degli eccezionali eventi dell'anno 2020 connessi alla pandemia legata al Covid-19. Ciò ha comportato un allungamento della durata del finanziamento, portando la scadenza originaria fissata a novembre 2022 a maggio 2023.

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s altri al costo ammortizzato" si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Composizione finanziamenti
al 31.12.2020 (valori in Euro)
Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Debito residuo
in Euro
Entro Oltre
Mutui Simest S.p.A. Prog. Middle
East n. 5063
EUR 1.000.025 06/2021 Fisso 125.003 125.003 -
MedioCredito Centrale Progetto
Horizon 2020
EUR 1.489.851 06/2026 Fisso 1.062.066 189.650 872.416
Totale 1.187.069 314.653 872.416

Il finanziamento erogato da Simest S.p.A. (Società italiana per le imprese all'estero) riguarda un programma di inserimento commerciale negli Emirati Arabi Uniti.

Il finanziamento erogato da Mediocredito Centrale verte su un progetto di ricerca e sviluppo ammesso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che ricade negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario "Horizon 2020".

Gli "Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci", inclusi nelle passività finanziarie non correnti, includono il fair value dei contratti derivati IRS sottoscritto a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti e precisamente:

Finanziatore
(valori in Euro)
Strumento Nozionale Tasso variabile Tasso fisso Scadenza Fair value
negativo
Finanziamento BNL (BNP Paribas) Interest rate
swap
30.000.000 "Euribor 6m se > -0,78%
-0,78% se ≤ Euribor 6m"
-0,11% 21.11.2022 135.400
Finanziamento BNL (BNP Paribas) Interest rate
swap
20.000.000 "Euribor 3m se ≥ -0,98%
-0,98% se < Euribor 3m"
-0,02% 30.04.2023 261.620
Fianziamento UNICREDIT Interest rate
swap
20.000.000 "Euribor 3m se > -0,92%
-0,92% se ≤ Euribor 3m"
-0,04% 30.04.2023 113.396
Fianziamento MEDIOBANCA Interest rate
swap
25.000.000 "Euribor 3m se > -0,95%
-0,95% se ≤ Euribor 3m"
-0,42% 04.08.2023 67.918

Totale 578.334

Gli "Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto economico", inclusi nelle passività finanziarie correnti, includono il fair value dei contratti derivati IRS sottoscritto a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti che si concludono nel corso del 2021.

Finanziatore
(valori in Euro)
Strumento Nozionale Tasso variabile Tasso fisso Scadenza Fair value
negativo
Medio Credito Italiano Interest rate
swap
15.000.000 Euribor 3m se > -0,55%
-0,55% se ≤ Euribor 3m
-0,10% 30.06.2021 2.744
Totale 2.744

Gruppo CAREL INDUSTRIES Bilancio separato al 31 Dicembre 2020

Si segnala che alla data del 31 dicembre 2020 la Società non ha in essere contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali. La tabella sottostante riclassifica i derivati in essere per tipologia di strumento finanziario confrontati con l'esercizio precedente.

31.12.2020 31.12.2019
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Forward JPY - - - - 463 36.806 4.430.950 -
Forward PLN - - - - 13.903 1.600.776 - 6.920.604
Totale - 14.366

* Importi in unità di valuta

** Importi in unità di Euro

Le "Passività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a debito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Carel U.K. Ltd 1.298.799 1.271.363
Carel France s.a.s. 371.262 -
Carel Deutschland GmbH 2.118.983 1.956.251
Carel Controls Iberica Sl 1.596.962 700.158
Carel Adriatic Doo 6.246.323 739.499
Totale 11.632.329 4.667.271

Le tabelle successive dettagliano la variazione nelle passività finanziarie non correnti e correnti e nelle passività finanziarie per contratti di lease, rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari.

(valori in Euro) 31.12.2020 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica 31.12.2019
Debiti finanziari verso banche al costo
ammortizzato
86.908.727 31.435.438 - (17.065.046) 72.538.335
Debiti finanziari non correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
872.416 - - (314.654) 1.187.070
Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
578.334 (220.550) 298.804 (12.578) 512.658
Passività finanziarie non correnti 88.359.477 31.214.888 298.804 (17.392.278) 74.238.063
(valori in Euro) 31.12.2020 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica 31.12.2019
Debiti finanziari verso banche al costo
ammortizzato
42.462.870 (8.915.125) - 17.065.046 34.312.949
Debiti finanziari verso altri finanziatori al
costo ammortizzato
314.653 (438.149) - 314.654 438.148
Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
2.744 (25.848) 1.648 12.578 14.366
Passività finanziarie per la gestione
accentrata della tesoreria
11.632.329 6.965.058 - - 4.667.271
Passività finanziarie correnti 54.412.596 (2.414.064) 1.648 17.392.278 39.432.734
(valori in Euro) 31.12.2020 Incrementi Ridetermin.
debiti
finanziari
Rimborsi Interessi Chiusura
contratti
31.12.2019
Debiti finanziari per
contratti di lease
14.986.887 930.450 12.844.143 (1.446.634) 37.029 (33.232) 2.655.131

Fondi rischi non correnti e correnti (nota 14)

La composizione e movimentazione dei fondi rischi non correnti e correnti è la seguente:

Variazione 2020
(valori in Euro) 31.12.2020 Benefici
attuariali
Accantonamenti Rilasci Utilizzi Riclassifiche 31.12.2019
Fondo indennità
quiescenza agenti
793.410 23.552 26.273 - (10.619) - 754.204
Fondo garanzia
prodotti
222.600 - 84.531 (76.567) - 214.636
Fondo reclami
commerciali
26.500 - - (168.200) (5.000) - 199.700
Fondi per rischi -
non correnti
1.042.510 23.552 110.804 (168.200) (92.186) - 1.168.540
Fondo rischi legali
e fiscali
125.000 - 125.000 - - - -
Fondo reclami
commerciali
1.978.893 - 1.080.456 (1.034.107) (165.561) - 2.098.105
Fondi per rischi -
correnti
2.103.893 - 1.205.456 (1.034.107) (165.561) - 2.098.105
Totale Fondi rischi 3.146.403 23.552 1.316.260 (1.202.307) (257.747) - 3.266.645

Il "Fondo indennità quiescenza agenti", stanziato a fronte di eventuali rischi di rescissione di contratti di agenzia, tiene conto delle prevedibili passività connesse ai contratti in essere alla fine dell'esercizio.

Il Fondo indennità di quiescenza agenti è sottoposto a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso sulla base del principio IAS 37. Le valutazioni sono state condotte quantificando i futuri pagamenti tramite proiezione delle provvigioni maturate alla data di valutazione degli agenti operanti per la Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con la stessa.

Relativamente alle ipotesi demografiche è stata considerata la tavola di sopravvivenza RG48 sviluppata dalla Ragioneria Generale dello Stato, per l'inabilità le tavole INPS distinte per età e sesso mentre per l'età di pensionamento il requisito del raggiungimento secondo quanto previsto da ENASARCO.

Per quanto attiene la possibilità di uscita degli agenti per interruzione del rapporto con la Società o altre cause, sono state utilizzate delle stime delle frequenze annue sulla base dei dati aziendali del 2,50% per dimissioni volontarie e del 2,00% per motivi societari.

Le ipotesi finanziarie riguardano invece essenzialmente il tasso di attualizzazione che alla data del 31 dicembre 2020 si è scelto essere il rendimento ricavabile dall'indice Iboxx AA Corporate coerente con la durata del collettivo oggetto di valutazione corrispondente al -0,02%.

Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo alla quota non corrente delle passività, ragionevolmente stimabili sulla base delle garanzie contrattualmente rilasciate ai clienti e della passata esperienza, connesse ai costi per ricambi e manodopera che la Società dovrà sostenere nei futuri esercizi per interventi in garanzia sui prodotti i cui ricavi di vendita sono già stati riconosciuti nel conto economico dell'esercizio o di esercizi precedenti.

Il "Fondo reclami commerciali" si riferisce allo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti. Il fondo si incrementa nel corso dell'esercizio a fronte delle stime dei maggiori costi che la Società potrebbe sostenere a seguito della definizione di alcuni reclami con i clienti. Con riferimento al fondo in essere al 31 dicembre 2019 a fronte della stima dei maggiori costi che la Società avrebbe dovuto sostenere a seguito del possibile ricondizionamento di alcuni prodotti che hanno evidenziato una perdita di funzionalità su alcuni componenti, per cause correlate alle caratteristiche tecniche della rete elettrica in cui sono state installate, sono state riviste le stime dei costi da sostenere e, conseguentemente, è stato rilasciato parte del fondo per un ammontare netto di 504 migliaia di Euro.

L'utilizzo avvenuto nel corso dell'esercizio riguarda reclami specifici riconosciuti a clienti.

Il "Fondo rischi legali e fiscali" rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività derivanti da procedimenti legali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa, stimate anche con il supporto di consulenti legali.

Piani a benefici definiti (nota 15)

La voce riguarda le passività per il Trattamento di fine rapporto e il Trattamento di fine mandato degli Amministratori che si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19, e pertanto le passività sono state sottoposte a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso e realizzato in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "project unit credit method"

previsto dallo IAS 19.

Come descritto nei Principi contabili e criteri di valutazione, la componente attuariale è rilevata in un'apposita riserva di patrimonio netto con il riconoscimento immediato a Conto economico complessivo.

La composizione e movimentazione dei piani a benefici definiti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) 4.434.495 (192.098) 4.626.593
Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM) 706.279 77.272 629.007
Totale 5.140.774 (114.826) 5.255.600

Il "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Saldo iniziale 4.626.593 4.486.581
Accantonamento 1.746.099 1.693.590
Versamenti a fondi previdenziali (1.736.070) (1.680.963)
Costo per interessi 33.731 52.913
Benefici erogati a dipendenti (301.985) (188.473)
Imposta sostitutiva (10.029) (12.627)
(Utili) / Perdite attuariali 76.156 275.572
Saldo finale 4.434.495 4.626.593

Per effetto della legge n. 296/06, che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione costituiscono un cd. "piano a contribuzione definita" (defined contribution plan) sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane invece un cd. "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però escludono la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il "Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Saldo iniziale 629.007 492.907
Accantonamento 95.931 74.979
Costo per interessi 4.897 3.838
(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Benefici erogati ad amministratori - (8.047)
(Utili) / Perdite attuariali (23.556) 65.330
Saldo finale 706.279 629.007

Per entrambe le passività sono state inoltre effettuate le analisi di sensitività per tener conto delle variazioni ritenute ragionevoli alle principali assunzioni delle rispettive valutazioni attuariali effettuate. In particolare è stata ipotizzata una variazione del tasso di attualizzazione pari a +/- 0,25% e, sulla base di tali variazioni, la passività avrebbe avuto una variazione ritenuta non significativa.

Passività fiscali differite (nota 16)

Il Fondo per imposte differite al 31 dicembre 2020 è generato dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno.

Le imposte differite rilevate in bilancio riguardano le differenze temporanee di seguito indicate:

31.12.2020 31.12.2019
(valori in Euro) Imponibile Imposte
differite
Imponibile Imposte
differite
Differenze cambio non realizzate 297.820 71.477 105.694 25.367
Fair value derivati 4.970 1.193 22.847 5.483
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 188.696 52.646 265.684 74.126
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 187.914 52.428 410.514 114.533
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 140.197 39.115 213.706 59.624
Attualizzazione FISC 89.618 25.002 113.170 31.574
Totale 909.215 241.861 1.131.615 310.707

La movimentazione delle passività per imposte differite è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2020 Effetto
a conto
economico
Effetto a altre
componenti
conto
economico
complessivo
31.12.2019
Differenze cambio non realizzate 71.477 46.110 - 25.367
Fair value derivati 1.193 - (4.290) 5.483
(valori in Euro) 31.12.2020 Effetto
a conto
economico
Effetto a altre
componenti
conto
economico
complessivo
31.12.2019
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 52.646 (21.480) - 74.126
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 52.428 (62.105) - 114.533
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 39.115 (20.509) - 59.624
Attualizzazione FISC 25.002 (6.572) - 31.574
Totale 241.861 (64.556) (4.290) 310.707

Debiti commerciali (nota (17)

Ammontano complessivamente a 37.635 migliaia di Euro (29.650 migliaia di Euro nel 2019) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Acconti da clienti 720.016 409.634 310.382
Debiti verso fornitori terzi 23.902.078 3.576.561 20.325.517
Debiti verso imprese controllate 12.860.620 4.055.972 8.804.648
Debiti verso imprese collegate 55.493 55.493 -
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 83.865 (13.489) 97.354
Debiti verso imprese correlate 12.904 (98.708) 111.612
Totale 37.634.976 7.985.463 29.649.513

Gli acconti ricevuti da clienti riguardano anticipi, interamente percepiti, su contratti di fornitura che prevedono consegne differite nel tempo.

I debiti commerciali sono relativi a transazioni verso fornitori per acquisto di materie prime, componenti, lavorazioni e servizi. Tali attività rientrano nella normale gestione degli approvvigionamenti. La variazione registrata nell'esercizio è legata alle normali dinamiche commerciali combinate alla crescita del business. I debiti commerciali in valuta estera sono stati valutati al cambio in essere alla fine dell'esercizio adeguandone il relativo controvalore.

I debiti commerciali si riferiscono alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Europa, Medio Oriente e Africa 31.514.447 26.030.776
APAC 5.832.372 3.252.485
Nord America 234.750 328.262
Sud America 53.407 37.990
Totale 37.634.976 29.649.513
(valori in Euro) 31.12.2020 31.12.2019
C.R.C. Srl 43.361 51.057
Recuperator S.p.A 2.013 -
Carel U.K. Ltd 45.000 54.071
Carel France Sas 29.422 73.787
Carel Asia Ltd 13.946 18.829
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 45.482 33.439
Carel Usa Llc 15.027 114.957
Carel Australia Pty Ltd 5.120 90.932
Carel Deutschland GmbH 13.940 14.078
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 5.455.811 2.675.206
Carel Controls Iberica Sl 2.068 1.648
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 92.003 122.551
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 966 1.104
Carel Rus Llc 336.210 362.010
Carel Korea Ltd 10.311 69.941
Carel Nordic AB 334.660 251.230
Carel Japan Co. Ltd 3.038 2.797
Carel Mexicana S.De.RL 3.810 4.161
Carel Middle East DWC Llc 120.044 143.383
Alfaco Polska Sp.z.o.o 7.571 11.246
Carel Adriatic Doo 6.280.817 4.708.221
Debiti verso imprese controllate 12.860.620 8.804.648
Arion S.r.l. 55.493
Debiti verso imprese collegate 55.493 -
Eurotest Laboratori S.r.l. 73.023 82.938
Nastrificio Victor S.p.A. 9.221 12.798
Panther S.r.l 1.621 1.618
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 83.865 97.354
RN Real Estate S.r.l. - 95.107
Altre correlate minori 12.904 16.505
Debiti verso imprese correlate 12.904 111.612

Il dettaglio dei debiti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato.

Debiti tributari (nota 18)

Ammontano a 119 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Debiti per imposte anni precedenti 118.958 (82.435) 201.393
Totale 118.958 (82.435) 201.393

I debiti per imposte anni precedenti riguardano il piano di pagamento conseguente all'accordo di adesione per l'anno d'imposta 2013 sottoscritto fra la Società e la Direzione Regionale delle Entrate di Venezia a seguito della definizione del Processo Verbale di Constatazione (PVC) emesso a giugno 2018 a conclusione della verifica per gli esercizi fiscali 2013, 2014, 2015 e 2016.

Altre passività correnti (nota 19)

Ammontano a 12.852 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Altri debiti per imposte 1.482.347 15.353 1.466.994
Debiti previdenziali 3.699.786 576.861 3.122.925
Altri debiti 7.318.576 1.442.528 5.876.048
Ratei e risconti passivi 351.289 252.840 98.449
Totale 12.851.998 2.287.582 10.564.416

Gli "Altri debiti per imposte" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Ritenute operate da versare 1.482.347 15.353 1.466.994
Totale 1.482.347 15.353 1.466.994

I "Debiti previdenziali" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Debiti verso INPS 2.396.381 352.233 2.044.148
Debiti previdenziali su retribuzioni differite 746.726 48.851 697.875
Debiti verso ENASARCO 13.183 1.030 12.153
Debiti verso altri enti 114.907 239 114.668
Debiti verso fondi previdenza integrativa 428.589 174.508 254.081
Totale 3.699.786 576.861 3.122.925

Gli "Altri debiti" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2020 Variazione
2020
31.12.2019
Debiti verso dipendenti 7.255.318 1.470.669 5.784.649
Debiti verso amministratori 57.110 (4.019) 61.129
Altri debiti minori 6.148 (24.122) 30.270
Totale 7.318.576 1.442.528 5.876.048

I "Debiti verso dipendenti" comprendono 5.854 migliaia di Euro relativi a premi e ferie maturate ma non godute alla data del 31 dicembre 2020 e per il residuo riguardano le retribuzioni dovute per il mese di dicembre.

La voce "Ratei e risconti passivi" riguarda poste rettificative di proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo

Si segnalano altri risconti passivi riguardanti la quota sui crediti d'imposta maturati che sarà imputata a Conto Economico come di seguito dettagliato:

Anno Importo
2021 92.791
2022 92.791
2023 56.178
2024 21.853
2025 17.275
2026 17.275
2027 17.274
2028 17.274
2029 8.527
Totale 341.238

Note al conto economico

Ricavi (nota 20)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 180.367.359 4.321.765 176.045.594
Totale 180.367.359 4.321.765 176.045.594

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" esposti al netto di sconti e abbuoni, riguardano essenzialmente il fatturato della Società per le vendite di prodotti a terzi e a società del Gruppo e gli addebiti per i servizi resi alle società del Gruppo in relazione all'attività di coordinamento amministrativo-commerciale-finanziario e precisamente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 98.437.194 671.870 97.765.324
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso società del Gruppo 81.930.165 3.649.895 78.280.270
Totale 180.367.359 4.321.765 176.045.594

Si rinvia all'informativa sui rapporti con le parti correlate contenuta nella nota 32 per un dettaglio della composizione e della natura dei ricavi realizzati verso le società controllate.

Del totale, i ricavi per vendite beni e prestazioni di servizi verso terzi ammontano a 98.437 migliaia di Euro in aumento rispetto a 97.765 migliaia di Euro del 2019.

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:

(valori in Euro) 2020 2019
Ricavi HVAC 62.383.707 61.710.331
Ricavi REF 34.606.204 34.454.812
Ricavi No core 1.447.283 1.600.181
Totale 98.437.194 97.765.324

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Composizione % 2019 Composizione %
Europa, Medio Oriente e Africa 153.506.140 85,11% 149.271.178 82,76%
APAC 15.689.687 8,70% 13.934.843 7,72%
Nord America 8.297.769 4,60% 9.957.352 5,52%
Sud America 2.873.763 1,59% 2.882.221 1,60%
Totale 180.367.359 100,00% 176.045.594 97,60%

Per un commento sull'andamento dei ricavi si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

Altri ricavi (nota 21)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Contributi in conto esercizio 876.689 20.959 855.730
Canoni per licenze 2.114.028 101.483 2.012.545
Recupero costi varia natura 1.404.496 192.736 1.211.760
Risarcimenti attivi 19.354 8.322 11.032
Recupero costi mensa aziendale 63.452 (61.633) 125.085
Altri ricavi e proventi 189.792 (84.360) 274.152
Totale 4.667.811 177.507 4.490.304

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce ai crediti d'imposta maturati nel corso dell'esercizio ("Industria 4.0 – L. 160/2019"; "Maxiammortamento – L- 178/2020; "Ecobonus – L. 296/2006; "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo – L. 178/2020") e iscritti a Conto Economico per competenza in base alla voce di spesa che ha maturato il credito d'imposta.

La voce "Canoni per licenze" si riferisce a royalties attive percepiti interamente da società del Gruppo.

La voce "Recupero costi varia natura" riguarda principalmente il recupero di costi di trasporto da clienti terzi e società del Gruppo.

Acquisti materie prime, di consumo e merci e variazione rimanenze

(nota 22)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Acquisto materie prime, consumo e merci (93.303.698) (8.204.649) (85.099.049)
Acquisto materiale di consumo (1.396.702) 260.690 (1.657.392)
Variazione rimanenze di materie prime e merci 996.153 2.808.035 (1.811.882)
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (712.906) 1.142.746 (1.855.652)
Totale (94.417.153) (3.993.178) (90.423.975)

La voce "Acquisto materie prime, consumo e merci" accoglie gli acquisti di beni inerenti la normale attività produttiva della Società ed è così composta:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Acquisti di materie prime, semilavorati (46.627.605) (6.101.543) (40.526.062)
Acquisti di merci destinate alla rivendita (44.637.501) (2.702.882) (41.934.619)
Acquisti di altri materiali (2.143.483) 677.776 (2.821.259)
Totale (93.408.589) (8.126.649) (85.281.940)
Resi, ribassi, abbuoni, sconti 104.891 (78.000) 182.891
Totale acquisto materie prime, consumo e merci (93.303.698) (8.204.649) (85.099.049)

Gli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci riferibili a società del Gruppo sono stati, nel corso del 2020, pari a 38.114 migliaia di Euro (nel 2019 pari a 35.832 migliaia di Euro).

La variazione dei costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci è direttamente correlata all'andamento delle vendite.

La "Variazione rimanenze di materie prime e merci" è rappresentativa degli acquisti di beni destinati principalmente alla trasformazione, non consumati, al netto delle svalutazioni effettuate per tenere conto dell'obsolescenza e della ridotta utilizzabilità dei materiali. La "Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati" è così composta:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Prodotti in corso di lavorazione 191.826 185.487 6.339
Prodotti semilavorati 370.897 848.108 (477.211)
Prodotti finiti (1.275.629) 109.151 (1.384.780)
Totale (712.906) 1.142.746 (1.855.652)

Costi per servizi (nota 23)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Spese per servizi (25.571.241) (523.274) (25.047.967)
Godimento beni di terzi (710.099) 33.778 (743.877)
Costi per servizi (26.281.340) (489.496) (25.791.844)

La composizione delle "Spese per servizi" è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Costi di trasporto (4.398.641) (917.708) (3.480.933)
Consulenze (2.802.659) 797.892 (3.600.551)
Viaggi e trasferte (195.454) 905.675 (1.101.129)
Manutenzioni e riparazioni (3.091.504) (548.701) (2.542.803)
Spese di marketing e pubblicità (513.473) (51.305) (462.168)
Lavorazioni esterne (4.403.815) (478.147) (3.925.668)
Contratti di agenzia (4.674.942) (549.339) (4.125.603)
Utenze (659.897) 140.800 (800.697)
Compensi ad amministratori, sindaci e revisori (1.459.375) 138.644 (1.598.019)
Assicurazioni (653.540) (253.640) (399.900)
Spese di telefonia e connessioni (288.748) 45.051 (333.799)
Certificazioni (818.474) (82.311) (736.163)
Spese per il personale e lavoro interinale (782.716) 360.513 (1.143.229)
Altri costi per servizi (828.003) (30.698) (797.305)
Spese per servizi (25.571.241) (523.274) (25.047.967)

Le variazioni più significative hanno riguardato la riduzione della voce "Viaggi e trasferte" per effetto delle azioni poste in essere dal management al contenimento dei costi e per effetto delle limitazioni agli spostamenti imposte dai diversi governi.

Anche i costi relativi alle consulenze si riducono per effetto delle azioni sopracitate.

Per contro si segnala maggiori costi per lavorazioni esterne e costi di trasporto resesi necessari per fronteggiare la ridotta capacità produttiva di alcuni plant nel primo semestre dell'esercizio e per mitigare l'allungamento dei tempi di consegna di prodotti e materie prime dovute al fermo della Cina.

Le prestazioni di servizi includono costi da imprese del Gruppo per complessivi 5.092 migliaia di Euro (nel 2019 pari a 4.552 migliaia di Euro), di cui 3.719 migliaia di Euro per attività di agenzia e servizio di assistenza alla vendita e 617 migliaia di Euro per servizi amministrativi.

Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio la Società ha sostenuto costi per servizi di natura non ricorrente per complessivi 172 migliaia di Euro e connessi all'attività di supporto per operazioni di merger & acquisition.

La composizione dei costi per "Godimento beni di terzi" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Canoni di affitto e noleggio autoveicoli (267.849) (17.310) (250.539)
Royalties su brevetti e marchi (133.191) 83.520 (216.711)
Altri canoni per il godimento di beni di terzi (309.059) (32.432) (276.627)
Godimento beni di terzi (710.099) 33.778 (743.877)

La voce "Canoni di affitto e noleggio autoveicoli" accoglie principlamente l'ammontare degli oneri accessori relativi ai contratti di locazione degli autoveicoli.

Gli "Altri canoni per il godimento di beni di terzi" fanno riferimento principalmente al noleggio di mezzi di trasporto interno e macchine elettroniche d'ufficio che non ricadono nell'ambito di applicazione del principio contabile IFRS16 in quanto short-term lease o low value lease.

Si segnala che i contratti di locazione degli immobili sono interamente verso società del Gruppo.

Costi di sviluppo capitalizzati (nota 24)

La voce si riferisce ai costi dell'esercizio 2020 relativi a progetti di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali ed ammortizzati in un periodo di 5 anni per i progetti completati entro la chiusura dell'esercizio, alternativamente sospesi nelle immobilizzazioni in corso, nonché ad attrezzature e macchinari costruiti internamente e capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali.

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Costi di sviluppo 1.832.402 (625.261) 2.457.663
Lavori in economia attrezzature industriali e commerciali 24.157 (7.321) 31.478
Totale 1.856.559 (632.582) 2.489.141

Costi del personale (nota 25)

La composizione dei costi per il personale alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Salari e stipendi (31.504.365) (2.244.412) (29.259.953)
Oneri sociali (8.922.037) (507.140) (8.414.897)
Costi per piani a benefici definiti (1.746.099) (52.509) (1.693.590)
Costi del personale (42.172.501) (2.804.061) (39.368.440)

La voce "Salari e stipendi" comprende l'intera spesa per il personale subordinato ivi compresi i miglioramenti di merito, piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale, i passaggi di categoria, il costo delle ferie maturate e non godute, gli accantonamenti di legge e di contratto di lavoro. Per l'importo di 1.475 migliaia di Euro si riferiscono a costo del lavoro interinale (nel 2019 pari a 1.207 migliaia di Euro).

Gli "Oneri sociali" si riferiscono alle assicurazioni sociali

e ai contributi integrativi, al netto della fiscalizzazione, e all'assicurazione infortuni. La variazione della voce è direttamente correlata all'andamento della voce "Salari e Stipendi".

I "Costi per piani a benefici definiti" sono relativi all'accantonamento di competenza come previsto dallo IAS 19.

La composizione dell'organico al 31 dicembre 2019 e la sua variazione nel corso dell'esercizio è di seguito evidenziata:

Categoria 31.12.2019 Entrate Uscite Passaggi
qualifica
31.12.2020 Media 2020 Media 2019
Dirigenti 27 1 (2) 1 27 27 25
Quadri 52 2 (3) 8 59 55 46
Impiegati 373 26 (21) (8) 370 376 378
Operai 228 3 (4) (1) 226 227 229
Totale 680 32 (30) - 682 685 678

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Plusvalenze da alienazione cespiti 3.353 (5.986) 9.339
Sopravvenienze attive 1.378.170 922.778 455.392
Altri proventi 1.381.523 916.792 464.731
Minusvalenze da alienazione cespiti (1.848) (935) (913)
Sopravvenienze passive (258.962) 32.214 (291.176)
Altre imposte e tasse (103.081) (4.765) (98.316)
Accantonamento a fondo svalutazione crediti (82.164) (82.164) -
Accantonamento a fondi rischi (1.289.987) (642.895) (647.092)
Contributi associativi (169.821) 314.362 (484.183)
Indennizzi e risaricmenti (5.354) 31.704 (37.058)
Altri costi (8.958) 5.785 (14.743)
Altri oneri (1.920.175) (346.694) (1.573.481)
Altri proventi / (oneri) (538.652) 570.098 (1.108.750)

La voce "Sopravvenienze attive" riguarda l'insussistenza di partite debitorie e la rilevazione di componenti di reddito positivi di competenza di esercizi precedenti, di cui 175 migliaia di Euro soggette a tassazione, e 1.203 migliaia di Euro non imponibili fiscalmente e fanno principalmente riferimento alla revisione delle stime dei costi da sostenere riguardanti il fondo rischi per reclami commerciali, rinviando a quanto in commento alla voce "Fondo reclami commerciali" alla nota 14 della presente Nota Informativa per maggiori dettagli.

La voce "Sopravvenienze passive" riguarda l'insussistenza di partite creditorie e la rilevazione di componenti di reddito negativi di competenza di esercizi precedenti.

La voce "Accantonamenti per rischi" riguardano principalmente lo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti per 1.080 miglia di Euro. La voce "Contributi associativi" registra un decremento dovuto al fatto che corso del 2019 la Società ha pagato un contributo una tantum di 315 migliaia di Euro a CONSOB a seguito della quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) segmento STAR gestito da Borsa Italiana S.p.A. avvenuta a giungo 2018.

Ammortamenti e svalutazioni (nota 27)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (3.773.366) (639.117) (3.134.249)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (4.471.287) (252.759) (4.218.528)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni - 21.665 (21.665)
Ammortamenti e svalutazioni (8.244.653) (870.211) (7.374.442)

Nella voce "Ammortamento delle immobilizzazioni materiali" si segnalano 1.427 migliaia di Euro (1.396 migliaia di Euro nel 2019) di ammortamenti dei diritti d'uso iscritti tra le attività materiali per effetto dell'adozione del principio contabile IFRS16.

Per quanto riguarda gli ammortamenti e le svalutazioni dei beni materiali e immateriali si rinvia a quanto sopra esposto nei Criteri di valutazione relativamente alle immobilizzazioni.

Proventi / (oneri) finanziari (nota 28)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente: (valori in Euro) 2020 Variazione 2019 Proventi da partecipazioni in imprese controllate 14.944.286 4.868.967 10.075.319 Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso controllate 15.589 (48.361) 63.950 Altri proventi finanziari 86.363 (30.096) 116.459 Proventi finanziari 15.046.238 4.790.510 10.255.728 Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese controllate (46.419) (11.031) (35.388) Interessi ed altri oneri finanziari verso altri (1.099.287) 110.331 (1.209.618) Oneri finanziari (1.145.706) 99.300 (1.245.006) Proventi / (oneri) finanziari 13.900.532 4.889.810 9.010.722

I "Proventi da partecipazione in imprese controllate" si riferiscono ai dividendi interamente deliberati ed incassati nel corso dell'esercizio per:

  • 11.724 migliaia di Euro dalla società partecipata Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd;
  • 832 migliaia di Euro dalla partecipata Carel U.K. Ltd;
  • 554 migliaia di Euro dalla partecipata Alfaco Polska Sp.z.o.o.;
  • 500 miglia di Euro dalla partecipata Carel Controls Iberica SL;
  • 400 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Adriatic d.o.o.;
  • 357 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Usa Llc;
  • 326 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Rus LLC;
  • 251 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Nordic AB. Gli "Altri proventi finanziari" sono così composti:
(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Interessi attivi da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
43.814 43.814 -
Interessi attivi da cash pooling da imprese controllate 11.904 (78.625) 90.529
Interessi attivi bancari 2.934 (1.998) 4.932
Proventi da strumenti derivati 27.711 15.164 12.547
Altri interessi attivi - (8.451) 8.451
Totale altri proventi finanziari 86.363 (30.096) 116.459
  • Gli "Interessi attivi da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni" riguardano gli interessi maturati sui depositi temporanei a breve di liquidità presso istituiti di credito, rinviando a quanto in commento alla voce "Attività finanziarie correnti" alla nota 10 della presente Nota Informativa per maggiori dettagli.
  • Gli interessi attivi da cash pooling riguardano gli interessi maturati sul saldo creditorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.
  • La voce "Proventi da strumenti derivati" riguarda la quota di inefficacia dell'IRS sottoscritto a copertura del rischio del tasso di interesse su un finanziamento, calcolata quale differenziale fra la variazione dall'inizio della copertura del fair value del derivato e del corrispondente derivato ipotetico.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese controllate" riguardano gli interessi maturati sul saldo debitorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari verso altri" sono così composti:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Interessi passivi ed altri oneri finanz. su debiti a breve termine verso banche (620) 3.617 (4.237)
Interessi passivi ed altri oneri finanziari su debiti a medio e lungo termine (908.303) 50.922 (959.225)
Oneri da contratti a termine (19.100) 26.540 (45.640)
Interessi passivi per contratti di lease (34.539) 5.810 (40.349)
Oneri finanziari attualizzazione passività (38.629) 18.122 (56.751)
Oneri e spese bancarie (97.649) 4.687 (102.336)
Altri interessi passivi (447) 633 (1.080)
Totale Oneri finanziari (1.099.287) 110.331 (1.209.618)

Utile/(perdite) su cambi (nota 29)

La composizione degli utili e perdite su cambi alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Utile su cambi realizzato 1.143.594 663.067 480.527
Utile su cambi da valutazione 306.444 58.964 247.480
Utile su cambi 1.450.038 722.031 728.007
Perdita su cambi realizzata (1.158.396) (536.490) (621.906)
Perdita su cambi da valutazione (719.704) (589.481) (130.223)
Perdita su cambi (1.878.100) (1.125.971) (752.129)
Utile / (Perdita) su cambi (428.062) (403.940) (24.122)
Utile / (Perdita) su cambi realizzato (14.802) 126.577 (141.379)
Utile / (Perdita) su cambi da valutazione (413.260) (530.517) 117.257

Il saldo degli utili e delle perdite su cambi rientra nel normale svolgimento dell'attività caratteristica della Società.

Gli utili e le perdite su cambi non realizzati si riferiscono alle differenze rilevate in sede di adeguamento delle poste monetarie in valuta principalmente legate all'andamento del USD, JPY e PLN.

La componente valutativa non realizzata evidenzia un risultato negativo per 413 migliaia di Euro, ossia eccedenza delle perdite su cambi non realizzate rispetto agli utili su cambi non realizzati (nel 2019 la componente valutativa non realizzata era positiva per 117 migliaia di Euro).

In sede di destinazione dell'utile dell'esercizio 2019 è stata adeguata la riserva di patrimonio netto non distribuibile costituita ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis del c. c. a Euro 117 mila, da mantenersi fino al momento del successivo realizzo.

Stante che, il saldo della componente valutativa non realizzata al 31 dicembre 2020 è negativo, vengono meno i presupposti che hanno imposto la costituzione della riserva di patrimonio netto non distribuibile che può essere riclassificata a una riserva liberamente distribuibile.

Rettifiche di valore attività finanziarie (nota 30)

La voce, negativa per 3.284 migliaia di Euro, si riferisce a:

  • svalutazione per 3.700 migliaia di Euro della partecipazione nella controllata Recuperator S.p.A. acquisita nell'esercizio 2018, commentata in Nota 3;
  • svalutazione per 22 migliaia di Euro della partecipazione nella controllata Carel Middle East DWC Llc che al 31 dicembre 2020 risulta avere un valore di carico ritenuto non recuperabile in relazione ai risultati e alle prospettive reddituali della partecipata;
  • svalutazione per 42 migliaia di Euro della partecipazione

nella collegata Arion S.r.l al fine di adeguare il valore di carico alla quota di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato in quanto si ritiene tale perdita di valore al 31 dicembre 2020 non recuperabile in relazione ai risultati e alle prospettive reddituali della partecipata;

• ripristino per 212 migliaia di Euro della svalutazione effettuata nei precedenti esercizi relativamente alla partecipazione nella società Carel Asia Ltd. La svalutazione era stata effettuata al fine di riflettere

nel bilancio della Società le perdite conseguite dalla partecipata e ritenute durevoli. Con il nuovo piano industriale e commerciale la partecipata ha incremento la propria redditività, confermata dagli utili conseguiti nell'ultimo triennio, e conseguentemente il proprio patrimonio netto. Pertanto si è ritenuto opportuno riversare le svalutazioni operate nel passato per un ammontare pari alla differenza tra il valore della partecipazione al netto delle svalutazioni e la rispettiva frazione di patrimonio;

• ripristino per 268 migliaia di Euro della svalutazione effettuata nei precedenti esercizi relativamente alla partecipazione nella società Carel Controls Iberica SL. La svalutazione era stata effettuata in quanto il valore di carico era ritenuto non recuperabile in relazione ai risultati e alle prospettive reddituali della partecipata. Gli utili conseguiti negli ultimi anni dalla partecipata hanno permesso alla stessa sia di erogare dividendi alla Società nonché di incrementare il proprio patrimonio netto. Pertanto si ritenuto opportuno riversare le svalutazioni operate nel passato per un ammontare pari alla differenza tra il valore della partecipazione al netto delle svalutazioni e la rispettiva frazione di patrimonio.

Per maggiori dettagli in merito agli effetti della valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni si rinvia alla precedente nota 3.

Imposte sul reddito (nota 31)

La composizione delle imposte sul reddito dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2020 Variazione 2019
Imposte correnti (5.018.972) 448.330 (5.467.302)
Imposte anticipate 223.999 (123.066) 347.065
Imposte differite 64.556 (68.300) 132.856
Imposte anni precedenti 200.807 686.467 (485.660)
Totale (4.529.610) 943.431 (5.473.041)

Per quanto riguarda la fiscalità differita si rinvia a quanto illustrato nei Criteri di valutazione e a quanto specificato relativamente ai crediti per imposte anticipate (nota 5) e alle passività per imposte differite (nota 16).

Si fornisce di seguito la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con quello effettivo:

(valori in Euro) 2020 2019
Risultato ante imposte 25.425.528 28.181.502
Imposte teoriche IRES 6.102.127 6.763.560
Minori imposte:
- sopravvenienze diverse (168.455) (1.097)
- costi personale e fondi integrativi (46.100) (42.380)
- dividendi da partecipazione e plusvalenza cessione partecipazioni (3.407.297) (2.327.173)
- maxiammortamento e iperammortamento (330.107) (280.402)
- ammortamento avviamento (4.066) -
(valori in Euro) 2020 2019
- rivalutazione partecipazioni (115.190) (110.238)
- patent box (211.004) (651.706)
- utilizzo fondi rischi e oneri (59.071) (137.165)
- credito imposta ricerca e sviluppo (208.531) (205.375)
- altro (98.241) (69.651)
Maggiori imposte:
- ammortamenti indeducibili 127.024 163.685
- accantonamento a fondi 187.795 155.302
- sopravvenienze passive 2.380 21.579
- svalutazione partecipazioni 903.440 53.283
- svalutazione magazzino 155.585 84.031
- altri costi indeducibili 65.939 87.651
- altro 119.381 335.727
- imposte witholding tax non utilizzate 1.250.043 586.897
Totale imposte sul reddito (IRES) 4.265.652 4.426.528
IRAP 753.320 1.040.774
Imposte anni precedenti (200.807) 485.660
Fiscalità anticipata/differita (288.555) (479.921)
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 4.529.610 5.473.041

Nel dettaglio le imposte anni precedenti al 31 dicembre 2020 sono così composte:

(valori in Euro) 2020
Maggiore (Minore) IRES e IRAP per integrativa Patent Box anno imposta 2018 (50.685)
Maggiore (Minore) IRES e IRAP per integrativa Patent Box anno imposta 2019 (141.374)
Altre imposte anni precedenti (8.748)
Imposte anni precedenti (200.807)

Altre informazioni (nota 32)

Implicazioni della pandemia COVID-19 sulla Società e sul Gruppo Carel Industries

Il 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione, a livello globale, della pandemia c.d. COVID-19. La pandemia e soprattutto le politiche di lockdown imposte dai vari governi hanno avuto ripercussioni estese in molti settori dell'economia mondiale inclusi quelli in cui opera il Gruppo; ciononostante grazie alla diversificazione di prodotti offerti e alla presenza in numerose nicchie di mercato, il Gruppo è riuscito, nel secondo semestre dell'anno, a recuperare la contrazione del volume d'affari registrato al 30 giugno 2020 grazie alla continua focalizzazione delle azioni commerciali in quei settori il cui andamento è stato meno impattato dal diffondersi della pandemia.

Gli effetti della diffusione del virus hanno inciso in maniera differente, in termini di tempistiche e significatività, sui diversi stabilimenti e società del Gruppo incidendo sulla loro operatività soprattutto nel corso del primo semestre dell'esercizio; in particolare:

  • il plant cinese ha subito, nel corso del mese di febbraio, uno stop produttivo di circa una settimana; tuttavia, a seguito delle restrizioni imposte dalle autorità locali che hanno drasticamente limitato la mobilità delle persone, il recupero della piena efficienza produttiva è avvenuta solamente verso la fine del mese di marzo. A seguito del rallentamento produttivo il Gruppo ha prontamente trasferito parte delle produzioni previste nel periodo ad altri plants. Nei mesi di aprile e maggio, con l'acuirsi delle pandemia negli altri continenti ed in particolare in Europa, lo stabilimento ha recuperato la piena capacità produttiva saturando internamente le linee produttive a supporto della domanda di prodotti anche al di fuori dell'area asiatica; sono state infine attivate nuove linee produttive e la produzione è continuata in maniera regolare per tutto il secondo semestre dell'esercizio al fine di controbilanciare il rallentamento della produzione dello stabilimento italiano;
  • i plant italiani, siti a Brugine (PD) e a Rescaldina (MI), hanno subito uno stop produttivo a seguito del lockdown imposto dal Governo Italiano; per quanto riguarda

il sito di Brugine il fermo è durato circa 2 settimane. Successivamente a tale data la produzione è ripartita solamente per soddisfare gli ordini di prodotti rientranti nelle forniture essenziali così come disposte dalle Autorità; per tutto il mese di aprile pertanto la capacità produttiva è stata limitata e parte della produzione è stata trasferita presso lo stabilimento croato. A partire dal mese di maggio la capacità produttiva dello stabilimento di Brugine (PD) è stata saturata. Il sito di Rescaldina (MI) ha potuto operare con una capacità produttiva di circa il 30% durante il periodo di lockdown grazie alla fornitura di prodotti definiti come essenziali dalla normativa in vigore. A partire dal mese di maggio anche questo stabilimento è tornato operativo con una capacità produttiva in linea con quella pianificata;

  • il plant brasiliano non ha subito fermi significativi nel periodo anche se la capacità produttiva è limitata a seguito del perdurare della diffusione della pandemia in tutto il continente sudamericano e delle restrizioni poste in essere presso lo stabilimento al fine di contenere la diffusione dei contagi;
  • il plant americano e tedesco non hanno subito alcuno stop produttivo nei primi sei mesi dell'esercizio;
  • per supportare i diversi rallentamenti produttivi e per fronteggiare l'aumento della domanda di prodotti soprattutto nella seconda metà dell'esercizio, il plant croato, nel rispetto delle normative di distanziamento sociale imposte dal governo locale, ha aumentato la propria capacità produttiva passando da 2 turni di 8 ore a 3 turni di 8 ore per 5 giorni a settimana.

Alla data del presente documento tutti i plant sono operativi.

Per quanto concerne le filiali commerciali il diffondersi della pandemia ha comportato la necessità di estendere in maniera significativa il ricorso al c.d smart working al fine di consentire la prosecuzione delle attività, in particolare quelle commerciali.

Nel proseguo si riepilogano i principali impatti che il COVID-19 ha avuto sui processi della Società e del Gruppo.

Supply Chain e Logistica

Nel corso dei primi tre mesi dell'esercizio alcune forniture di materie prime, principalmente provenienti dalla Cina, hanno subito alcuni rallentamenti a seguito del prolungato lockdown del paese; questo fenomeno ha spinto il Gruppo ad accelerare il processo, già in atto da alcuni anni, delle c.d. "doppie sorgenti" ovvero dell'omologazione di un secondo fornitore rispetto all'omologazione primaria. Tale processo tenderà quindi di mitigare il rischio di disruption significative nei processi di approvvigionamento realizzando anche per la supply chain un sistema di regionalizzazione. Attualmente infatti i principali plant hanno una quota di acquisti regionali che è superiore al 75%.

Parallelamente a questo processo, il Gruppo sta proseguendo l'implementazione del c.d. "mirroring" produttivo, ovvero la duplicazione di processi e tecnologie in più plant al fine di consentire, per il maggior numero di prodotti, la business continuity.

Dal punto di vista logistico, il forte rallentamento alla mobilità delle persone e delle merci, ha richiesto un maggiore ricorso all'utilizzo dei vettori aerei rispetto a quelli marittimi al fine di ridurre i tempi di consegna di prodotti sia infragruppo sia verso i clienti finali con conseguente aumento dei costi di trasporto che hanno inciso in maniera negativa nell'esercizio rispetto al periodo precedente.

Salute e Sicurezza

Essendo la Salute e la Sicurezza dei lavoratori valori fondamentali per il Gruppo, durante l'emergenza COVID-19 è stata posta la massima attenzione alla gestione di tutti i processi lavorativi nei diversi plant produttivi al fine di mitigare efficacemente il rischio di contagio.

A tal fine sono state messe in atto una serie di misure, identificate in seguito ad un'analisi del rischio, di carattere organizzativo, strutturale e comportamentale, di fatto anticipando le indicazioni contenute nei Protocolli Nazionali. A livello "strutturale", ad esempio, è stato reso obbligatorio l'uso delle mascherine protettive nelle aree lavorative, il distanziamento sociale rivedendo alcune postazioni di lavoro, l'utilizzo di prodotti igienizzanti per le mani, la sanificazione dell'area di lavoro a fine turno e la sanificazione con atomizzazione di prodotto nei diversi locali, la segregazione degli accessi con il controllo della temperatura mediante termoscanner e un utilizzo contingentato di sale comuni. Infine, pur operando in un contesto di continua aspirazione dell'aria per i processi interni, è stato favorito il ricambio dell'aria in tutti i luoghi di lavoro. A livello "organizzativo" si è fatto ampio uso del c.d. smart working, si è posto un limite alle riunioni in presenza e si sono bloccate tutte le trasferte nazionali e internazionali. Grazie ad un piano comunicativo, avviato dalle prime fasi emergenziali, le filiali commerciali e i plant all'estero sono stati indirizzati mediante delle comuni "Golden Rules" di prevenzione al contagio nel rispetto della normativa locale.

Effetti Economici e Finanziari, utilizzo di misure di sostegno

La Società e il Gruppo, nel periodo in esame, ha fatto ricorso agli strumenti messi a disposizione dai governi locali per mitigare gli effetti del deterioramento dello scenario economico mondiale; tali misure sono rappresentate principalmente da contributi a fondo perduto che sono stati ricevuti dalle diverse società, secondo le normative locali, ma il loro impatto sui dati economici e finanziari non risulta essere significativo né singolarmente né a livello aggregato. Si segnala che le società del Gruppo sono risultate pienamente eleggibili per l'ottenimento delle misure di supporto, le quali non sono soggette al rispetto di ulteriori condizioni nei periodi futuri.

Infine, si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato per una overview degli effetti della pandemia sui mercati in cui opera la Società ed il Gruppo.

Accordo su definizione calcolo contributo economico uso diretto beni immateriali

A dicembre 2018 la Società ha sottoscritto con la competente Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate (DRE) un accordo per la definizione del regime di tassazione agevolata del reddito d'impresa derivante dall'utilizzo diretto dei beni immateriali (patent box) con riferimento al periodo d'imposta 2015 e ai quattro periodi successivi.

In data 15 Dicembre 2020 la Società ha sottoscritto presso la competente DRE l'integrazione all'accordo preventivo per la definizione dei metodi e dei criteri di calcolo del contributo economico in caso di utilizzo diretto dei beni immateriali siglato a Dicembre 2018. L'integrazione prevede l'inclusione nel calcolo dell'agevolazione per gli anni d'imposta 2018 e 2019 dei brevetti, del software protetto da copyright e delle informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali (cd. "know-how").

Conseguentemente la Società ha prontamente presentato le dichiarazioni integrative IRES e IRAP per il biennio di imposta 2018-2019 rilevando maggiori crediti di imposta per complessivi 211 migliaia di Euro iscirtti a bilancio alla voce "Crediti Tributari".

Infine, l'istanza di rinnovo dell'accordo concernente la procedura connessa all'utilizzo di beni immateriali per il periodo d'imposta 2020 ed ai quattro successivi presentata ad Ottobre 2019 alla data odierna risulta ancora pendente presso il competente ufficio della DRE.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il "Piano di performance share 2018-2022" approvato dall'Assemblea in data 07 settembre 2018 è un piano di incentivazione basato su strumenti finanziari del tipo "equity-settled" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società. Il piano è suddiviso in tre cicli di attribuzione rolling (vesting period), ciascuno di durata triennale per i periodi 2018-2020, 2019-2021 e 2020-2022, al termine dei quali si procederà ad assegnare le azioni previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance ed in base alla data della delibera del Consiglio di Amministrazione.

Il numero di azioni assegnate è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance basati su EBITDA Adjusted e Cash Conversion; gli obiettivi di performance sono tra loro indipendenti e saranno consuntivati in modo separato per ciasun vesting period.

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – il fair value delle assegnazioni determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Balck & Scholes" è rilevato a conto economico trai costi del personale/amministratori in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione gratuita delle azioni e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

In relazione a quanto descritto, nel conto economico dell'esercizio 2020 è stato rilevato un onere pari a 766 migliaia di Euro e pari importo è stato portato in aumento del patrimonio netto. Tale importo rappresenta la quota parte attribuibile a:

  • primo ciclo 2018-2020 del piano per 307 migliaia di Euro, il cui fair value complessivo ammonta a 691 migliaia di Euro;
  • secondo ciclo 2019-2021 del piano per 411 migliaia di Euro, il cui fair value complessivo ammonta a 855 migliaia di Euro;
  • terzo ciclo 2020-2022 del piano per 48 migliaia di Euro, il cui fair value complessivo ammonta a 865 migliaia di Euro.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea dei soci del 20.04.2020 ha deliberato, fra l'altro, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione di acquistare e disporre azioni proprie al fine di:

  • adempiere a obblighi derivanti da piani di incentivazione azionaria e rivolti a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società;
  • compiere azioni a sostegno della liquidità del mercato;
  • realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta conferimento o altro atto di disposizione delle azioni proprie che rientrano negli obiettivi di espansione della Società.

L'acquisto di azione proprie può avvenire in una o più volte fino ad un massimo non superiore a n. 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, nei limiti dell'utile distribuibile e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, per un periodo pari a 18 mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione.

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società ha acquistato n. 168.209 azioni proprie, pari allo 0,1682% delle azioni componenti il capitale sociale, per un valore complessivo di 1.765 migliaia di Euro.

Rideterminazione delle attività e delle passività finanziarie in base al principio IFRS16

Nel corso del mese di dicembre la Società, in osservanza dell'Agenda Decision dell'IFRIC di novembre 2019 che fa riferimento alle disposizioni previste dal principio contabile IFRS16, nonché alle raccomandazioni dell'ESMA, ha ritenuto necessario rideterminare le attività e le relative passività finanziarie legate ad alcuni contratti di lease, in particolari quelli legati a locazioni di immobili presso cui la Società svolge la propria attività produttiva; nella rideterminazione del lease term di tali contratti è stata valutata non soltanto la data di scadenza contrattuale bensì il c.d. enforceable period, ovvero il periodo nel quale sia il locatore sia il locatario hanno la possibilità di terminare il contratto senza che vi siano penalità o altri costi di entità rilevante.

In ragione delle stime effettuate e dei dati ad oggi disponibili, gli Amministratori hanno ritenuto ragionevole considerare un periodo di ulteriore rinnovo contrattuale rispetto a quello già esistente. Pertanto è stato aggiornato al 2033 il lease term dei contratti relativi allo stabilimento di Brugine, il primo e principale dei quali avente scadenza nel 2021. La modifica ha comportato l'incremento delle attività non correnti sui diritti d'uso e le relative passività finanziarie per complessivi 12.812 migliaia di Euro. Nessun effetto è stato rilevato nel conto economico dell'esercizio.

Informativa di settore

L'IFRS 8 richiede che l'informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.

Compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategica

A seguire si riepilogano i compensi, al netto degli oneri, corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, e ai Dirigenti con responsabilità strategica nel corso dell'esercizio:

(valori in Euro) 2020 2019
Amministratori
- Retribuzioni e compensi a breve termine 1.256.378 1.091.553
- Altri benefici non monetari 16.198 16.709
- Fair value di compensi basati su azioni 307.989 149.150
Totale compensi ad Amministratori 1.580.565 1.257.412
Sindaci
- Compensi fissi per la partecipazione a comitati 90.000 90.000
Totale compensi a Sindaci 90.000 90.000
Dirigenti con responsabilità strategica
- Retribuzioni e compensi a breve termine 1.170.643 889.660
- Altri benfici non monetari 21.538 22.894
(valori in Euro) 2020 2019
- Fair value di compensi basati su azioni 318.357 150.688
- Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro (2) 26.069 -
Totale compensi Dirigenti con responsabilità strategica 1.536.607 1.063.242

(2) Dato per cassa

Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, evidenzia i corrispettivi di competenza degli esercizi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione:

(valori in Euro) 2020 2019
Revisione contabile 204.750 194.510
Servizi attestazione 41.000 42.000
Totale 245.750 236.510

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124 del 2017 - (Legge annuale per il mercato e la concorrenza)

Si espone di seguito l'elenco delle sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla pubbliche amministrazioni e dagli soggetti così come definiti dall'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017, che la Società ha ricevuto nel corso del 2020: D.L. n. 34/2020, convertito in L. n. 77/2020, relativo al credito d'imposta nella misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti per 28.297 Euro.

Impegni, garanzie non risultanti dallo stato patrimoniale

Al 31 dicembre 2020 la Società ha in essere garanzie per complessivi 2.151 migliaia di Euro relativi a fideiussioni prestate di cui 132 migliaia di Euro in favore di controllate. La Società, al fine di limitare gli adempimenti amministrativi in capo ad alcune partecipate, si fa garante dei debiti verso terzi iscritti nei bilanci delle controllate Carel Deutschland GmbH e HygroMatik GmbH, come richiesto dalla disciplina locale nella fattispecie.

Società partecipate indirettamente

Di seguito il dettaglio delle partecipate possedute indirettamente al 31 dicembre 2020:

(valori in Euro) Sede Controllante Valuta
Controllate:
Carel Australia Pty. Ltd SYDNEY-AU Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd AUD
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd MUMBAI-IN Carel France s.a.s. INR
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd JOHANNESBURG-ZA Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd ZAR
Carel HVAC&R Korea Ltd SEOUL-KR Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd KRW
Carel South East Asia Pte. Ltd. SINGAPORE-SG Carel Asia Ltd SGD
Carel Mexicana S.De.RL Guerra, Tlalpan-MX Carel Usa Llc MXN
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd
Carel (Thailand) CO Ltd BANGKOK-TH Carel Australia Pty. Ltd THB
Carel Ukraine Llc Kiev-UA Alfaco Polska Sp.z.o.o. UAH
Enersol Inc Beloeil (Quebec)-CA Carel Usa Llc CAD

Operazioni con parti correlate

partecipanti alle operazioni;

Al fine di soddisfare l'esigenza informativa prevista dall' Art. 2427 comma 1 punto 22 bis del Codice Civile, si precisa che: a. le operazioni infragruppo e con parti correlate, intervenute nel corso dell'esercizio, hanno dato luogo a rapporti di natura commerciale, finanziaria o di consulenza e sono state eseguite, alle condizioni di

mercato, nell'interesse economico delle singole società

b. i tassi di interesse e le condizioni applicate (attive e passive) nei rapporti finanziari tra le varie società sono in linea con le condizioni di mercato.

Nelle tabelle di seguito riportate, è fornito il dettaglio per società degli importi riguardanti le transazioni economiche avvenute nel corso dell'esercizio e dei saldi patrimoniali in essere al 31 dicembre 2020.

31.12.2020 Rapporti finanziari e commerciali
(valori in Euro) Crediti finanziari Crediti comm.
li/diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.li/
diversi
Controllate
C.R.C S.r.l. - 117.696 - 43.361
Recuperator S.p.A - 38.750 - 2.013
Carel U.K. Ltd - 1.394.281 1.298.799 45.000
Quota indiretta Risultato dell'esercizio (Euro) Patrimonio netto (Euro) Capitale sociale (in valuta)
100,00% 441.974 3.312.688 100
66.270 776.492 1.665.340
100,00% 112.713 1.255.633 4.000.000
100,00% (20.519) 329.399 550.500.000
100,00% 72.516 303.044 100.000
100,00% (150.973) 708.018 12.441.149
79,994%
26.246 1.531.234 10.000.000
100,000% (100.649) (144.943) 700.000
100,000% (206.465) 136.916 100
Rapporti economici
Vendita
servizi
Altri ricavi Acquisti
di beni e
materiali
Acquisto
servizi
Altri
acquisti
Proventi da
partecipazioni
Proventi
finanziari
Costi e oneri
finanziari
53.143 6.168 172.474 1.631 - -
447
-
155.000 30.636 500 - - - -
-
162.064 144.478 - 180.317 7.718 832.408 -
4.264
31.12.2020 Rapporti finanziari e commerciali
(valori in Euro) Crediti finanziari Crediti comm.
li/diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.li/
diversi
Carel France s.a.s. - 1.204.874 371.262 29.422
Carel Asia Ltd - 780.675 - 13.946
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica
Ltda
- 585.251 - 45.482
Carel Usa Llc - 2.096.757 - 15.027
Carel Australia Pty. Ltd - - - 5.120
Carel Deutschland GmbH - 747.070 2.118.983 13.940
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd - 2.174.835 - 5.455.811
Carel Controls Iberica S.L. - 1.281.805 1.596.962 2.068
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd - 621.301 - 92.003
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd - 1.313 - 967
Carel Rus Llc - 61.830 - 336.210
Carel Korea Ltd - 140.664 - 10.312
Carel Nordic AB - 1.000 - 334.660
Carel Japan Co. Ltd - 10.907 - 3.038
Carel Mexicana S.De.RL - 89.319 - 3.810
Carel Middle East DWC Llc - 72.500 - 120.045
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 1.696 1.769.833 - 7.571
Carel Adriatic d.o.o. - 744.744 6.246.323 6.280.817
HygroMatik GmbH 23 5.710 - -
Totale Controllate 1.719 13.941.115 11.632.329 12.860.623
Collegate
Arion S.r.l. 160.000 - - 55.493
Totale Collegate 160.000 - - 55.493
Controllate da controllanti
Eurotest Laboratori S.r.l. - 10.681 - 73.023
Arianna S.p.A. - 4.575 - -
Nastrificio Victor S.p.A. - - - 9.221
Panther S.r.l. - - - 1.621
Totale Controllate da controllanti - 15.256 - 83.865
Rapporti economici
Proventi
Costi e oneri
finanziari
finanziari
Proventi da
partecipazioni
Altri
acquisti
Acquisto
servizi
Acquisti
di beni e
materiali
Altri ricavi Vendita
servizi
Vendita
prodotti
104 - 15.000 12.532 1.016 137.345 33.468 10.573.795
- - - 26.553 23.274 3.471 18.380 5.242.332
- - - 115.390 356.676 - 76.784 1.833.886
11.790 356.729 - 210.703 364.207 592.340 240.122 7.740.442
- - 108.132 7.314 - - - 9.930
-
18.468
- - 9.132 28.450 465.706 39.423 21.370.878
- 11.723.984 - 269.434 12.708.451 1.171.786 364.292 5.204.503
- 500.000 - - 180 18.072 44.555 6.910.779
- - - 256.065 2.470 1.319 337 906.605
- - - - - - 5.250 -
- 326.549 - 1.643.800 - - - 149.541
- - - - 7.042 - 59.851 657.652
- 250.703 - 1.306.016 - 1.863 2.000 6.204
- - - - 353 68 45 189.260
- - - - - - - 312.744
- - - 549.796 227 500 145.000 1.363
10.651 553.913 - 12.313 3.953 3.184 8.572 5.858.596
1.149
12.980
400.000 18.113 122.274 22.979.115 496.603 130.000 5.729.559
3.353 - - 4.879 79.119 16.274 15.750 13.570
27.494
46.420
14.944.286 148.963 4.728.149 36.727.507 3.089.813 1.554.036 80.330.968
- - - 23.100 1.563.479 611 - 394
- - - 23.100 1.563.479 611 - 394
- - 4.949 291.459 - 3.172 34.600 167
- 5.000 -
- - - - -
- - - - 27.795 - - -
- - - - 4.523 - - -
31.12.2020 Rapporti finanziari e commerciali
(valori in Euro) Crediti finanziari Crediti comm.
li/diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.li/
diversi
Correlate
RN Real Estate S.r.l. - 3.050 14.385.088 -
Altre correlate minori - 1.500 - 12.904
Totale Correlate - 4.550 14.385.088 12.904
TOTALE 161.719 13.960.921 26.017.417 13.012.885

Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

I primi mesi dell'esercizio 2021 sono ancora influenzati dal perdurare della pandemia in molti dei mercati in cui la Società e il Gruppo opera; ciononostante le misure messe in atto hanno garantito la normale attività produttiva in tutti i plant.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Rapporti economici
Vendita
servizi
Altri ricavi Acquisti
di beni e
materiali
Acquisto
servizi
Altri
acquisti
Proventi da
partecipazioni
Proventi
finanziari
Costi e oneri
finanziari
5.000 15.100 - - - - - 8.539
- 2.946 2.952 48.957 - - - -
5.000 18.046 2.952 48.957 - - - 8.539
1.598.636 3.111.642 38.326.256 5.091.665 153.912 14.944.286 27.494 54.959

Convocazione dell'assemblea e proposta di destinazione dell'utile di esercizio

Signori Azionisti,

il bilancio della CAREL INDUSTRIES S.p.A. al 31 dicembre 2020 evidenzia un utile di 20.895.918 Euro.

Si segnala che:

  • la Riserva Legale ha raggiunto il limite previsto all'articolo 2430 c.c.;
  • i costi di sviluppo non ammortizzati al 31 dicembre 2020 ammontano a 7.788.058 Euro e pertanto ai sensi dell'art. 2426 n. 5 del c.c. fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Vi invitiamo ad approvare il bilancio e:

  • destinare l'utile di esercizio come segue:
  • agli azionisti a titolo di dividendo l'importo di 0,12 Euro per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Il valore complessivo dell'ammontare dei dividendi, tenuto

conto delle azioni in circolazione alla data del 04 marzo 2021 (n. 99.831.791) è stimato in 11.979.814,92 Euro;

  • di mettere in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, il dividendo di 0,12 Euro per azione con data di stacco cedola il 23 giugno 2021, con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell'art. 83-terdecies del TUF, il 24 giugno 2021 e con data di pagamento il 25 giugno 2021;
  • destinare l'utile residuo a riserva straordinaria;
  • riclassificare la riserva di patrimonio netto non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis del c.c. di 117.257 Euro a una riserva liberamente distribuibile in quanto il saldo dei differenziali di cambio non realizzati alla chiusura dell'esercizio è negativo e quindi vengono meno i presupposti che hanno imposto la costituzione della riserva di patrimonio netto non distribuibile.

Amministratore Delegato

________________________________ Francesco Nalini

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/1998 e dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. I sottoscritti Francesco Nalini, Amministratore Delegato, e Nicola Biondo, Dirigente Preposto alla redazione di documenti contabili societari della CAREL INDUSTRIES S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
    • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui il Gruppo è esposto.

________________________________ ________________________________

Brugine, 04 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione di documento societari

Francesco Nalini Nicola Biondo

Allegati al Bilancio Separato

al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione al bilancio separato 35131 Padova Italia

Deloitte & Touche S.p.A. Via N. Tommaseo, 78/C int. 3

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N AI SENSI DELL'ART. D.LGS. 27 N. 39 E DE . E DELL'ART. LL'ART. LL'ART.10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Azionisti della Carel Industries IndustriesS.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL SIONE BILANCIO BILANCIO D'ES D'ESERCIZIO ERCIZIOERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio d'esercizio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio base

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile della contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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Impairment test delle partecipazioni Impairment delle elle partecipazioni partecipazioniRecuperator Recuperator S.p.A. e Hygromatik HygromatikGmbh Descrizione Descrizione dell'aspetto chiave dell'aspetto della revisione della revisione della Come indicato nella Nota n. 3, al 31 dicembre 2020 la Società espone all'interno della voce Partecipazioni il valore degli investimenti nelle società controllate Recuperator S.p.A. e Hygromatik Gmbh, rispettivamente pari a Euro 22 milioni, già al netto di una svalutazione di Euro 3,7 milioni effettuata nel 2020 e rilevata nel conto economico alla voce Rettifiche di valore di attività finanziarie, ed Euro 57,2 milioni. Come previsto dallo IAS 36 "Impairment of assets", gli Amministratori hanno assoggettato tali investimenti ad impairment test al 31 dicembre 2020 in quanto hanno ravvisato l'esistenza di indicatori di potenziali perdite di valore, costituiti da performance dell'esercizio e dati prospettici inferiori rispetto alle precedenti previsioni, prevalentemente per effetto della pandemia da Covid 19. Nella Nota n. 3 sono incluse le principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nell'esecuzione del test, nonché l'indicazione dei valori di break-even dei principali fattori del test per illustrare il grado di sensibilità dello stesso. Nell'ambito dell'informativa di bilancio, gli Amministratori evidenziano che il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle società partecipate e la determinazione di appropriati tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali stime dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, anche in conseguenza dei potenziali effetti del perdurare della pandemia da Covid 19, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori. In considerazione della rilevanza del valore degli investimenti partecipativi nelle controllate Recuperator S.p.A. e Hygromatik Gmbh, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. Procedure di revisione Procedure di revisione svolte svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network: • comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione per la predisposizione ed approvazione dell'impairment test; • analisi delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore, e ottenimento di informazioni dalla Direzione; • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;

  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile e confronto dello stesso con il valore contabile della partecipazione;
  • esame degli stress test predisposti dalla Direzione.

Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dagli Amministratori sull'impairment test rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio Sindacale per il bilancio d'esercizio Sindacale per il d'eserciziod'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Carel Industries S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la re Responsabilità della società di revisione per la revisione contabil ella società di revisione per visione contabile del bilancio e del bilancio e del d'esercizio e d'esercizio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 Regolamento (UE) 537/2014 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Carel Industries S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE DI ISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123- , 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. bis, comma 4, del D.Lgs. comma del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano Nacchi Nacchi Nacchi Socio

Padova, 26 marzo 2021

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato

Carel Industries S.p.A. Sede in Brugine (Padova) - Via dell'Industria n. 11 Capitale sociale 10.000.000 Euro i.v. Iscritta al Registro Imprese di Padova e codice fiscale 04359090281 REA di Padova n. PD 383286

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998 e dell'art. 2429

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n.58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c. deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (art. 2403 del Codice Civile e art. 149 del D.Lgs. n. 58/1998 o "TUF"), secondo le Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, le raccomandazioni CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, le indicazioni del Codice di Autodisciplina delle Società quotate approvato a luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance a cui Carel Industries S.p.A. aderisce, nonché nella veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs n. 39/2010 come modificato dal D.Lgs. 135/2016.

Il Collegio Sindacale

Si ricorda che l'attuale Collegio Sindacale è stato nominato il 29 marzo 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Carel Industries S.p.A con mandato triennale.

  • Il Collegio Sindacale è composto da:
  • Prof. Saverio Bozzolan (presidente)
  • Dott.ssa Claudia Civolani (sindaco effettivo);
  • Dott. Paolo Ferrin (sindaco effettivo). $\overline{a}$

Il Collegio Sindacale dichiara per tutti i propri componenti di non trovarsi nelle situazioni impeditive di cui all'art. 1 del D.M. 30 marzo 2000, n. 162; di possedere i requisiti di onorabilità previsti dall'art. 2 del D.M. 30 marzo 2000, n. 162; di possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 2399 del Codice Civile e all'art. 148, comma 3, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e di cui

Codice di Autodisciplina.

Tutti i componenti dichiarano inoltre di non ricoprire incarichi di amministrazione e controllo in misura pari o superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge e regolamentare vigente.

La nomina è avvenuta ai sensi di legge e di Statuto, in base alla lista presentata dagli azionisti, tenuto conto anche delle previsioni in materia di equilibrio tra i generi ed è in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Attività del Collegio Sindacale

Il Collegio ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle norme in materia. Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale. A tal fine il Collegio Sindacale, oltre alla partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endocosiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e con la funzione internal audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, adozione ed aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D.Lgs 231/2001, nonché con la società Deloitte S.p.A. in qualità di Revisore incaricato della revisione legale dei conti e in qualità di Revisore Designato della verifica della conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex D.Lgs 254/2016 del rilascio della relativa attestazione.

Nel dettaglio, nel corso del 2020 si sono tenute n. 20 riunioni del Collegio Sindacale della durata media di circa 3 ore ciascuna alcune delle quali svolte congiuntamente con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità al fine di facilitare lo scambio di informazioni tra i soggetti coinvolti in materia di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nel corso del 2020 si sono tenute n. 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione a norma dell'art. 149, comma 2, del D.Lgs 58/1998, n. 11 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (anche nella propria articolazione di Comitato per le Parti Correlate) e n. 9 riunioni del Comitato Remunerazione, alle quali il Collegio ha di norma partecipato in forma collegiale.

Il Collegio da atto di aver assistito all'Assemblea degli Azionisti del giorno 20 aprile 2020.

L'esercizio 2020 è stato caratterizzato da una situazione di grave incertezza in relazione alla genesi e alla diffusione a livello mondiale del virus Covid-19. Le indicazioni e i provvedimenti emanati dai differenti governi partire dal mese di febbraio e per tutto il 2020 hanno imposto misure particolarmente severe quali situazioni di lockdown e significativi vincoli alla mobilità delle persone. Le attività del Collegio Sindacale sono proseguite "in remoto" tramite lo svolgimento delle riunioni con i sistemi di videoconferenza messi a disposizioni della società e tramite l'acquisizione della documentazione necessaria in formato elettronico e tramite piattaforme informatiche dedicate. Tenuto conto del grado di affidabilità e tempestività della società nell'assicurare un corretto svolgimento delle riunioni, la possibilità di mantenere elevato il livello

di interazione e costante il contatto con la direzione e le funzioni aziendali, il Collegio Sindacale ritiene che l'adozione di tali modalità non abbia ridotto o inficiato il grado di affidabilità delle informazioni ricevute e l'efficacia della propria attività.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

Il Collegio da atto di aver condotto la propria autovalutazione secondo quanto previsto dal Codice di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate (Norma Q.1.1) e di aver trasmesso in data 11 febbraio 2021, al Consiglio di Amministrazione, che ne ha preso atto in data 18 febbraio 2021, la "Relazione di Autovalutazione" periodica del Collegio stesso, ai sensi e per gli effetti di cui alla "Norma Q.1.1" delle "Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate", emesse dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, illustrandone i contenuti. Nella relazione sul Governo Societario sono indicate le dimensioni nelle quali il processo di autovalutazione è stato condotto.

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto al punto 8.C.1, del Codice di Autodisciplina, il Collegio da atto di aver effettuato sia la verifica dell'esistenza dei requisiti di indipendenza dei componenti il Collegio Sindacale, secondo i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina sia al permanere di tali requisiti su base annuale. Il Collegio dichiara di aver proceduto, con riferimento a ciascuno dei suoi componenti, secondo procedure volte ad assicurare una valutazione imparziale e veritiera.

Attività di Vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2 Codice Civile, e tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, il Collegio riferisce quanto segue.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza:

  • della legge e dell'atto costitutivo, senza osservazioni o rilievi in ottemperanza alla normativa di riferimento;
  • degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate e delle richieste delle autorità di vigilanza pervenute ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. n. 58/1998.

In particolare, il Collegio ha ottenuto dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate, sulla prevedibile evoluzione della gestione nonché sull'avanzamento dei progetti strategici avviati. Il Collegio può ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere dalla Società sono conformi alla legge e allo Statuto sociale e non vi sono particolari osservazioni da riferire.

Eventi ed operazioni rilevanti

I più rilevanti eventi per la Società nell'esercizio 2020 che il Collegio Sindacale ritiene di dover evidenziare sono in seguito descritti:

  • nei mesi di marzo e di aprile vi è stata l'accensione di tre finanziamenti chirografari con BNL

(BNP Paribas) per un importo pari a Euro 10 milioni con durata 18 mesi; con Intesa San Paolo per un importo pari a Euro 10 milioni con durata 48 mesi e con Credit Agricole per un importo pari a Euro 10 milioni con durata 48 mesi;

  • nel mese di maggio, a seguito delle dimissioni comunicate a dicembre 2019 del CFO nonché Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari con decorrenza la data di approvazione del progetto di bilancio 2019 da parte del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Amministrazione ha individuato nel dr. Nicola Biondo il profilo professionale adeguato a ricoprire il ruolo di CFO. Il dr. Biondo, in ottemperanza alle previsioni di cui all'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, è stato nominato, previo parere del Collegio Sindacale, come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari avente le funzioni previste dall'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza;
  • tra i mesi di aprile e maggio la società ha acquistato sul mercato n. 84.874 azioni proprie. come previsto dalla delibera dell'Assemblea del 20 aprile 2020, a fronte delle quali è stato effettuato un esborso di Euro 0,958 milioni classificato a riduzione del Patrimonio Netto. Al 31 dicembre 2020 la Società detiene n. 168.209 azioni proprie:
  • nel mese di agosto vi è stata la restituzione anticipata di un finanziamento chirografario acceso a dicembre 2018 con Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. di originari Euro 30 milioni con scadenza dicembre 2021 con il versamento dell'importo residuo di Euro 18 milioni. Contestualmente vi è stata l'accensione di un nuovo finanziamento chirografario, sempre con Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A., di Euro 25 milioni a tasso variabile della durata di 36 mesi. A copertura del rischio di variazione del tasso d'interesse la Società ha stipulato un contratto derivato IRS della durata di 36 mesi:
  • nel mese di dicembre la CDP (ex Carbon Disclosure Project). l'organizzazione globale nonprofit che monitora, tra le altre, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico ha completato per il primo anno il processo di rating della Società. Alla società è stato assegnato uno score pari a "C" ed è stata inserita all'interno della categoria Awareness.

La genesi e la diffusione a livello mondiale del Covid-19 ha avuto effetti sulla Società e sul Gruppo. In particolare, la diffusione del virus ha inciso in maniera differente, in termini di tempistiche e significatività, sui diversi stabilimenti e società del Gruppo incidendo sulla loro operatività soprattutto nel corso del primo semestre dell'esercizio, tenuto conto della diversa localizzazione geografica dei plant. Gli amministratori nella Relazione sulla Gestione hanno dato evidenza delle azioni di mitigazione e delle iniziative intraprese al fine di contenere gli impatti derivanti dalla pandemia volte a ridurre le conseguenze economiche e a salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori. In particolare, nel paragrafo "Altri fatti di rilevo intervenuti nel corso dell'esercizio" gli amministratori hanno fornito una informativa relativa agli effetti del Covid-19 sulla operatività dei siti produttivi, sulla supply chain e logistica, sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sugli effetti economici e finanziari nonché sull'utilizzo delle misure di sostegno.

Nel corso dell'esercizio 2020 la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali secondo la definizione fornita nella nota 2 della Comunicazione Consob 1025564 del 6 aprile 2001 e dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il Collegio Sindacale ha ottenuto dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate, sulla prevedibile evoluzione della gestione nonché sull'avanzamento dei progetti strategici avviati. Il Collegio può ragionevolmente assicurarVi che le azioni deliberate e poste in essere dalla Società non sono manifestamente imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Il Collegio Sindacale ha vigilato, per quanto di competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998, tramite raccolta di informazioni dai relativi responsabili e mediante incontri con la società incaricata della revisione legale.

Il Collegio Sindacale ha preso visione e ottenuto informazioni sull'attività di carattere organizzativo e procedurale posta in essere ai sensi del D.Lgs. 231/2001 sulla Responsabilità Amministrativa degli Enti e rileviamo che, anche con riferimento agli scambi di informazioni con le funzioni interne di controllo, non sono emersi elementi da segnalare in codesta relazione.

Il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono state quindi ispirate al principio di corretta informazione e ragionevolezza.

Il Collegio Sindacale ha raccolto evidenze circa l'adeguatezza della composizione, della dimensione e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione con riferimento alla predisposizione degli indirizzi strategici della società, alla definizione della struttura societaria del gruppo, alla definizione degli assetti organizzativi nonché all'esistenza di flussi informativi adeguati verso il Consiglio necessari per monitorare l'andamento della società e del gruppo.

Il Collegio ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle raccomandazioni previste dal Codice di Autodisciplina cui la Società ha aderito, con effettività dalla data di quotazione. Il Collegio ha accertato i contenuti della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'Art. 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2021 e disponibile sul sito internet della Società.

Come previsto dall'art. 149, primo comma, lett. c-bis del D.Lgs. n. 58/1998 e dal Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale ha vigilato:

  • sulle modalità di attuazione delle regole di governo societario previste dall'anzidetto codice di comportamento senza dover formulare alcun rilievo;
  • sulla corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal $\overline{\phantom{a}}$ Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri nonché sulle altre procedure di evidenza pubblica.

In data 18 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha preso in esame le raccomandazioni formulate all'interno del Rapporto annuale del Comitato per la Corporate Governance sull'Applicazione del Codice di Autodisciplina. Il Collegio Sindacale è stato informato dei risultati sull'attività di Autovalutazione condotta dal Consiglio di Amministrazione che non ha evidenziato elementi che il Collegio ritiene di dover segnalare in codesta relazione.

Il Collegio Sindacale ha accertato i contenuti della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'Art. 123-ter del TUF, disponibile nel sito internet della Società, dove trova analitica illustrazione la concreta attuazione delle politiche di remunerazione. Il Collegio Sindacale ha verificato i processi aziendali che hanno condotto alla definizione delle politiche di remunerazione della Società con particolare riferimento ai criteri di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, del CFO e del Responsabile della Funzione Internal Audit che risultano allineati agli interessi della Società. Il Consiglio di Amministrazione del 4 marzo 2021 ha verificato il raggiungimento dei target relativi al piano Short Term Incentive per gli Amministratori investiti di particolari cariche e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché per il CFO e per il Responsabile della Funzione di Internal Audit. Il Collegio ha fornito il proprio parere positivo secondo le disposizioni di legge. Nella stessa data sono stati definiti dal Consiglio di Amministrazione gli obiettivi per l'anno 2021.

Il Collegio ha vigilato e condotto proprie valutazioni sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi con riunioni tenute anche in forma congiunta con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in funzione di specifiche tematiche, in presenza anche del Responsabile della Funzione Internal Audit al fine di ricevere informazioni in merito alle risultanze dell'attività di Audit. Il Collegio ha avuto un periodico scambio di informazioni con l'Amministratore Delegato e con il top management con riferimento alle attività di analisi e monitoraggio dei principali rischi aziendali, ivi compresi i rischi associati alla pandemia derivante dalla diffusione del virus Covid-19. In particolare, e con riferimento ai rischi ritenuti più rilevanti, sono stati tenuti incontri con il management aziendale aventi a oggetto le modalità di identificazione delle contromisure adottate e l'adozione delle stesse.

Il Collegio, ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010, oltre a condividere obiettivi e procedure di controllo con gli amministratori indipendenti che compongono il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità sulla base di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, ha eseguito specifiche analisi sulle attività e sulle verifiche condotte dalla funzione internal audit e dalle funzioni di controllo di

secondo livello anche con riferimento ai processi di informativa finanziaria.

In qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativocontabile, nonché sull'affidabilità di questo ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante:

  • l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e in particolare dal Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari:
  • l'esame dei documenti aziendali;
  • la valutazione delle risultanze emerse dal programma di attività della funzione di internal audit:
  • l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione vigilando sull'attività del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari.

In particolare, il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari. avvalendosi delle strutture aziendali competenti e di una primaria società di consulenza ha condotto un piano di monitoraggio che ha interessato i controlli chiave dei processi rilevanti per l'informativa finanziaria, verifiche che hanno evidenziato il corretto funzionamento del modello a presidio del rispetto della Legge 262/2005:

Il Collegio ha vigilato:

  • sull'esistenza e sul processo di aggiornamento delle procedure interne relative ai principali cicli aziendali con specifico riferimento al processo di informativa finanziaria, nonché sulle attività di verifica poste in essere dal controllo interno:
  • sull'adozione delle procedure amministrative atte a fornire le necessarie informazioni sulla gestione e sui dati economici patrimoniali e finanziari delle società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea che rivestono significativa rilevanza, a sensi del combinato disposto degli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati;
  • sull'adeguatezza dei flussi informativi forniti dalle società controllate extra UE per eseguire l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali così come previsto dall'Art. 15 del Regolamento Mercati adottato con delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017.

Sul punto non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati in codesta relazione.

Il Collegio ha pertanto constato l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione ed elaborazione delle informazioni finanziarie. Ha inoltre preso atto che il Dirigente Preposto ha dichiarato l'adeguatezza e idoneità dei poteri e mezzi conferitogli dal Consiglio di Amministrazione, di aver partecipato ai flussi informativi interni e aver approvato tutte le relative procedure aziendali. Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza con specifico riferimento al processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Con riferimento alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità nella composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo di imprese e gruppi di grandi dimensioni (D.Lgs. 254 del 30 dicembre 2016 e Regolamento di attuazione adottato dalla CONSOB con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018), il Collegio Sindacale ha:

  • verificato la struttura organizzativa della Società strumentale ad affrontare l'obbligo della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui al D.Lgs. 254/2016;
  • $\overline{a}$ ricevuto una informativa costante sulle attività condotte sia per definire gli ambiti informativi non-finanziari rilevanti per il Gruppo Carel da inserire nella Dichiarazione Non Finanziaria sia per redigere la Dichiarazione Non Finanziaria;
  • rilevato l'adozione di policy da parte del Consiglio di Amministrazione che hanno come oggetto i temi di sostenibilità:
  • $\overline{a}$ incontrato la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. alla quale è stato conferito l'incarico di attestazione di conformità (limited review) della Dichiarazione Non Finanziaria.

Tenuto conto delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale ritiene che l'attività si sia svolta nel rispetto dei principi di corretta amministrazione, che sia l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile che guida il processo di informativa finanziaria, sia il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi siano nel complesso adeguati alle attuali esigenze aziendali.

Con riferimento a tali aspetti il Collegio Sindacale non ha osservazioni particolare da riferire.

Impairment test

Per quanto riguarda la formazione del bilancio d'esercizio e consolidato, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha approvato, secondo quanto richiesto dal Documento congiunto Banca d'Italia/CONSOB/ISVAP del 3 marzo 2010, la rispondenza della metodologia di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS36. Nella nota integrativa al bilancio sono riportate sia le assunzioni utilizzate per l'effettuazione del test sia gli esiti del processo di valutazione condotto. Si segnala che a seguito dell'applicazione della procedura di impairment, la società ha proceduto alla svalutazione della partecipazione della società controllata Recuperator SpA per un importo di Euro 3,7 milioni, svalutazione riconducibile principalmente alla scelta di centralizzare parte delle disponibilità liquide presso la Società con lo strumento dei dividendi distribuiti nei precedenti esercizi. Per i dettagli relativamente alla metodologia, alle assunzioni ed ai risultati dell'impairment test si rinvia alle note illustrative del bilancio d'esercizio e consolidato.

Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla società sia adeguata.

Attività di Vigilanza sull'attività di Revisione Legale dei conti

In accordo con quanto previsto dall'Art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale, identificato in tale articolo come il "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" ha svolto la prescritta attività di vigilanza sull'operatività della Società di Revisione.

Nella propria attività di verifica sull'adeguatezza del processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha incontrato più volte la società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. anche ai sensi dell'Art. 150 del T.U.F. con riferimento all'esame della Management Letter e della Relazione Aggiuntiva ex Art. 11 Regolamento UE 537/2014 (3 luglio 2020), con riferimento all'attività di revisione limitata alla Relazione Semestrale della Società al 30 giugno 2020 (10 settembre), con riferimento alla pianificazione delle attività di revisione per il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 (15 dicembre 2020), con riferimento allo stato di avanzamento dell'attività sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 (3 marzo 2021), con riferimento agli esiti dell'attività di revisione sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 (25 marzo 2021). In data 10 settembre 2020 la Società di Revisione ha emesso la Relazione sulla revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato senza evidenziare eccezioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha mai evidenziato fatti ritenuti censurabili o irregolarità tali da richiedere la segnalazione ai sensi dell'Art. 155, comma 2 del T.U.F.

Nell'esercizio 2020 la società di revisione ha svolto nei confronti delle Società del gruppo le attività riportate nelle note al bilancio consolidato.

In aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, la Società di Revisione ha svolto, unitamente alle altre società appartenenti al suo network, attività non di revisione a favore di Carel Industries S.p.A. e del Gruppo Carel per un totale di onorari e corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per un totale di Euro 46mila: per la limited review della Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) al 31 dicembre 2019 Euro 22mila, per la Certificazione del Credito d'imposta per ricerca e sviluppo 2019 Euro 20m. Tali servizi non rientrano tra quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014).

I corrispettivi complessivamente riconosciuti alla società di revisione, riportati anche in allegato del bilancio d'esercizio come richiesto dall'Art. 19-duodecies del Regolamento Emittenti, sono stati imputati a conto economico. Il Collegio Sindacale rileva che tali corrispettivi sono adeguati alla dimensione, complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti.

Tenuto conto degli incarichi conferiti dalla Carel Industries S.p.A. e dalle Società del Gruppo a Deloitte & Touche S.p.A. e al suo network, il Collegio Sindacale non ritiene che esistano aspetti critici in relazione all'indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A.

La società di revisione ha infine rilasciato, in data 25 marzo 2021, la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia 260, dalla quale non emergono situazioni che

possono comprometterne l'indipendenza. Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della Relazione di Trasparenza predisposta dalla società di revisione e pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/2010.

La Società di Revisione ha inoltre confermato al Collegio Sindacale che, nel corso dell'esercizio, non ha emesso pareri ai sensi di legge, in assenza del verificarsi dei presupposti per il loro rilascio.

In data 26 marzo 2021 la Società di Revisione ha rilasciato, ai sensi dell'Art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'Art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014, la Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, la Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, nonché ai sensi dell'articolo 3 del D.Lgs 254 del 30 dicembre 2016 e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB 20267 la Relazione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, nella propria Relazione di revisione, la Società di revisione has

  • rilasciato un giudizio dal quale risulta che il bilancio di esercizio di Carel Industries S.p.A. ed il bilancio consolidato del Gruppo Carel forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Carel Industries S.p.A. e del Gruppo Carel al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità con i principi IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005:
  • rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le Relazioni sulla Gestione che accompagnano il Bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e alcune specifiche informazioni contenute nella "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" indicate nell'Art. 123-bis comma 4, del T.U.F., la cui responsabilità ricade sugli Amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge:
  • dichiarato che la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A ed il bilancio consolidato del Gruppo Carel al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

La società di revisione ha inoltre rilasciato in data 26 marzo 2021. la relazione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB n. 20267 del 18 gennaio 2018, dalla quale risulta che alla medesima società di revisione non sono pervenuti elementi che facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Carel, relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non sia stata redatta, in tutti i suoi aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 di suddetto decreto e dai GRI Standards.

In data 26 marzo 2021 la Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la Relazione Aggiuntiva prevista all'Art. 11 del Regolamento Europeo 537/2014 che:

  • include la dichiarazione di indipendenza della Società di Revisione;
  • illustra la portata e la tempistica della revisione contabile, descrive la metodologia utilizzata e indica il livello quantitativo di significatività complessiva;
  • indica e valuta i metodi di valutazione applicati alle differenti voci del bilancio d'esercizio senza evidenziare criticità sull'appropriatezza dei principi contabili adottati dalla Società:
  • non solleva dubbi sulla capacità di Carel Industries S.p.A. di continuare ad operare come una entità in funzionamento (continuità aziendale):
  • non segnala significative carenze del sistema di controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria:
  • non contiene la segnalazione di casi di non conformità a leggi, regolamenti o disposizioni statutarie importanti in relazione all'attività del Collegio Sindacale;
  • non contiene segnalazioni di limitazioni all'attività di revisione né l'esistenza di difficoltà significative emerse dalla revisione legale
  • indica che non sono stati identificati errori che non sono stati corretti, sia relativamente al bilancio d'esercizio che al bilancio consolidato:
  • Indica che non sono state riscontrate carenze di informativa:
  • Indica la non esistenza di questioni significative emerse dalla revisione legale.

In merito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ne ha dato informativa al Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2021, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

Nell'ambito delle operazioni svolte con società del gruppo o con parti correlate artt. 2391 e 2391-bis Codice Civile e della Delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", successivamente modificata con delibera Consob 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Procedura Operazioni Parti Correlate in data 29 marzo 2018. Tale procedura adottata dalla Società e seguita per le operazioni effettuate nel corso del 2020 è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob ed è pubblicata nel sito internet della Società.

Il Collegio a riguardo riferisce quanto segue:

ha rilevato l'esistenza di operazioni infragruppo riguardanti ordinari rapporti patrimoniali, economici e finanziari con società controllate e collegate, con le società controllanti, nonché con altre parti correlate. Tali rapporti sono stati dettagliatamente esposti in apposito allegato alle note esplicative al bilancio di esercizio. In particolare, il Collegio rammenta che (i) i suddetti rapporti di natura ordinaria riguardano prevalentemente rapporti di natura finanziaria, commerciale, di prestazione di servizi e di consulenza e che (ii) le suddette operazioni con società controllate e collegate, con le società controllanti e

con altre parti correlate, sono ritenute a corrispettivi congrui e rispondenti all'interesse della Società;

  • non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con parti correlate e/o in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società;
  • ha rilevato adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio sulle operazioni infragruppo e/o con parti correlate e sulle operazioni atipiche e/o inusuali.

Il Collegio da atto che tali operazioni sono state poste in essere nell'interesse della Società e nel rispetto della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate adottata, in conformità con il Regolamento CONSOB e non hanno evidenziato criticità riguardo alla loro congruità e rispondenza all'interesse della società.

Omissioni o fatti censurabili, pareri resi e iniziative intraprese

Nel corso dell'esercizio non sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c., né risultano pervenuti esposti da parte di azionisti e/o di terzi.

Il Collegio Sindacale ha rilasciato e formulato, nel corso dell'esercizio 2020, pareri richiesti dalla normativa vigente ed ha rilasciato i pareri consultivi richiesti dal Codice di Autodisciplina e dalle policy e procedure adottate dalla Società con riferimento a: (i) le politiche di remunerazione contenute nella Relazione sulla Remunerazione: (ii) la nomina del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili e Societari

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha costantemente svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 149 del D.Lgs. n. 58/1998 ed è conclusivamente confermare che nello svolgimento della attività non sono state rilevate irregolarità, omissioni o fatti censurabili e che il Collegio non ha pertanto proposte da rappresentare all'assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2°, del D.Lgs. n. 58/1998.

Conclusioni

Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 di Carel Industries S.p.A. ed il bilancio consolidato alla medesima data sono stati redatti secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), in osservanza delle disposizioni di cui al D.Lgs 28 febbraio 2005, n. 38, attuativo del regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di Carel Industries SpA e del Gruppo Carel sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari.

Il Collegio Sindacale ha preso visione dei criteri adottati nella formazione dei bilanci anzidetti. con particolare riferimento al contenuto e alla struttura, all'area di consolidamento e all'uniformità di applicazione dei principi contabili, all'esistenza di una adeguata informativa sull'andamento aziendale e sulle valutazioni effettuate per la verifica della riduzione di valore delle attività (impairment test) e del permanere del requisito di continuità aziendale.

Non essendo demandato al Collegio Sindacale il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, il Collegio ha vigilato sull'impostazione generale data al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato, sulla loro generale conformità alla legge per quel che riguarda la loro formazione e struttura e a tale riguardo non ci sono osservazioni particolari da riferire.

Per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, gli Amministratori, nella redazione del bilancio d'esercizio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4°, del Codice Civile.

Il Collegio Sindacale ha verificato la rispondenza del bilancio e della relazione sulla gestione ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio è a conoscenza a seguito dell'espletamento dei propri doveri e non vi sono osservazioni al riguardo. Il bilancio civilistico ed il bilancio consolidato di Carel Industries S.p.A. sono accompagnati dalla prescritta relazione della società di revisione, cui si rinvia

Per tutto quanto sopra, il Collegio esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 come presentato dal Consiglio di Amministrazione e concorda con la proposta del Consiglio stesso in merito alla destinazione del risultato d'esercizio.

Padova, 29 marzo 2021

Saverio Bozzolan (Presidente)

Claudia Civolani (Componente)

Sovero Pouolar
Clarta Cioleni

Paolo Ferrin (Componente)

Parle Femi

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