Quarterly Report • Jul 29, 2020
Quarterly Report
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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2020
| Cariche sociali | 6 |
|---|---|
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 8 |
| Relazione sulla gestione | 11 |
| Brembo e il mercato | 12 |
| Ricavi per area geografica e applicazione | 18 |
| Risultati consolidati di Brembo | 20 |
| Struttura del Gruppo | 26 |
| Andamento delle società di Brembo | 28 |
| Investimenti | 34 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 36 |
| Politica di gestione dei rischi | 42 |
| Risorse umane e organizzazione | 52 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 54 |
| Rapporti con parti correlate | 58 |
| Altre informazioni | 59 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre | 62 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 62 |
| Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. | 66 |
|---|---|
| Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 | 69 |
| Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2020 | 70 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 | 80 |
| Relazione della Società di revisione | 124 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 125 |
5
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 23 aprile 2020 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
| Presidente | Alberto Bombassei (1) (8) |
|---|---|
| Vice Presidente Esecutivo | Matteo Tiraboschi (2) (8) |
| Amministratore Delegato | Daniele Schillaci (3) (8) |
| Consiglieri | Valerio Battista (4) (9) Cristina Bombassei (5) (8) Laura Cioli (4) Nicoletta Giadrossi (4) (6) Elisabetta Magistretti (4) Umberto Nicodano (7) Elizabeth M. Robinson (4) Gianfelice Rocca (4) |
| Collegio Sindacale(10) | |
| Presidente | Raffaella Pagani (6) |
| Sindaci effettivi | Mario Tagliaferri Paola Tagliavini |
| Sindaci supplenti | Myriam Amato (6) Stefania Serina |
| Società di Revisione | EY S.p.A. (11) |
|---|---|
| Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Andrea Pazzi (12) |
| Comitati | |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (13) | Laura Cioli (Presidente) Nicoletta Giadrossi Elisabetta Magistretti |
| Comitato Remunerazione e Nomine | Nicoletta Giadrossi (Presidente) Laura Cioli Elizabeth M. Robinson |
| Organismo di Vigilanza | Giovanni Canavotto (Presidente) (14) Elisabetta Magistretti Alessandra Ramorino (15) |
| (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge. (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa. (3) All'Amministratore Delegato, Ing. Daniele Schillaci, sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D.Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti. (4) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1). (5) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer. |
(6) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza. (7) Amministratore non esecutivo. (8) Amministratori esecutivi. (9) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director. (10) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010. (11) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021. (12) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2020 ai sensi dell'art. 27-bis dello Statuto. La nomina rimane valida sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ossia sino all'As semblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate. (14) Esterno Indipendente. (15) Chief Internal Audit Officer. |
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
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| (in migliaia di euro) | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | % 2020/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.146.838 | 1.262.448 | 1.339.687 | 1.323.840 | 951.113 | -28,2% |
| Margine operativo lordo | 226.501 | 255.528 | 259.880 | 270.582 | 143.291 | -47,0% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 19,8% | 20,2% | 19,4% | 20,4% | 15,1% | |
| Margine operativo netto | 173.339 | 189.497 | 186.105 | 174.455 | 38.791 | -77,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 15,1% | 15,0% | 13,9% | 13,2% | 4,1% | |
| Risultato prima delle imposte | 166.018 | 186.477 | 180.609 | 167.875 | 24.678 | -85,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 14,5% | 14,8% | 13,5% | 12,7% | 2,6% | |
| Risultato netto di periodo | 127.079 | 136.688 | 140.113 | 123.448 | 19.958 | -83,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,1% | 10,8% | 10,5% | 9,3% | 2,1% | |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | % 2020/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito | 1.046.967 | 1.232.875 | 1.415.082 | 1.743.190 | 1.994.850 | 14,4% |
| Patrimonio netto | 756.064 | 943.055 | 1.124.531 | 1.288.478 | 1.373.132 | 6,6% |
| Indebitamento finanziario netto | 259.432 | 259.697 | 263.050 | 434.477 | 597.499 | 37,5% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | % 2020/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale a fine periodo (n.) | 8.883 | 9.429 | 10.384 | 10.579 | 10.731 | 1,4% |
| Fatturato per dipendente | 129,1 | 133,9 | 129,0 | 125,1 | 88,6 | -29,2% |
| Investimenti netti | 113.210 | 161.496 | 120.829 | 101.860 | 73.374 | -28,0% |
| 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti |
15,1% | 15,0% | 13,9% | 13,2% | 4,1% |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
14,5% | 14,8% | 13,5% | 12,7% | 2,6% |
| Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti | 9,9% | 12,8% | 9,0% | 7,7% | 7,7% |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 34,3% | 27,5% | 23,4% | 33,7% | 43,5% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti con clienti |
0,4% | 0,3% | 0,3% | 0,6% | 0,7% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo netto |
2,6% | 2,3% | 2,4% | 4,4% | 17,0% |
| ROI | 29,0% | 27,9% | 24,2% | 19,1% | 9,2% |
| ROE | 29,5% | 26,9% | 24,2% | 17,9% | 9,4% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
È la vera sfida: guardare a destinazioni inimmaginabili fino a ieri, nel pieno rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 1° semestre 2020, nonché delle prospettive future, non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con riferimento, in particolare, ai mercati in cui il Gruppo opera.
Il contesto attuale impone una particolare cautela nelle analisi e nelle previsioni future, anche alla luce delle ultime stime rilasciate dall'FMI (Fondo Monetario Internazionale), che ha rivisto al ribasso le stime di crescita economica per il 2020, annunciando allo stesso tempo che la ripresa per il prossimo anno sarà ancora più lenta di quanto inizialmente previsto. Un impatto più forte del previsto e una ripresa meno rapida delle aspettative: con queste premesse, l'FMI ha aggiornato le stime sull'economia globale in tempi di pandemia da Covid-19, la quale continua a creare incertezza nelle imprese a livello internazionale. L'FMI ha osservato che, anche dopo la riapertura delle imprese, il distanziamento sociale volontario e il rafforzamento degli standard di sicurezza sul lavoro hanno pesato sulla ripresa dell'attività economica. Nel caso di un'eventuale seconda ondata di contagi, i tempi di questa ripresa si protrarrebbero anche nel 2021.
Per quanto riguarda l'economia mondiale, l'FMI calcola un calo del PIL (Prodotto Interno Lordo) del 4,9% per il 2020, 1,9 punti percentuali in meno rispetto a quanto ipotizzato ad aprile. Su queste cifre grava ovviamente la massima incertezza. Gita Gopinath, capo economista FMI, dichiara: "ad oggi stimiamo una recessione più forte nel 2020 e una ripresa più lenta nel 2021" rispetto alle previsioni fatte ad aprile. Nel 2021, il PIL globale dovrebbe crescere del 5,4% (contro il 5,8% previsto ad aprile). Il PIL del 2021 rimarrebbe così di circa 6,5 punti percentuali più basso rispetto alle proiezioni di gennaio 2020, prima della pandemia. Il commercio mondiale subirà una contrazione quasi del 12%. Le principali economie mondiali avanzate saranno quelle maggiormente colpite nel 2020, con le previsioni di crescita per gli Stati Uniti che si attestano a -8%, mentre la flessione per la zona euro sarà del 10,2%. In
contrarrà quest'anno del 7,8% per poi crescere del 5,4% nel 2021. Il Fondo prevede per la Francia un PIL in calo del 12,5% nel 2020 e una crescita del 7,3% nel 2021, mentre per la Spagna si stima rispettivamente un -12,8% seguito da un +6,3% nel 2021. Per il Regno Unito, fuori dall'UE e alle prese con la Brexit, la flessione supererà il 10,0%. Qualche segnale positivo sembra tuttavia arrivare dall'economia dell'Eurozona: le indicazioni che giungono dall'indice PMI (Purchasing Managers Index), che misura le opinioni dei direttori d'acquisto delle principali aziende dell'area, infondono fiducia per una ripresa nel 3° trimestre 2020. "Sebbene il PIL dell'Eurozona nel 2° trimestre diminuirà probabilmente a un tasso mai osservato in precedenza, l'aumento del PMI fa ben sperare che, l'allentamento delle misure restrittive agevolerà la fine della contrazione", commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso l'istituto IHS Markit, anche se si dovrà forse attendere fino a tre anni prima che il PIL dell'Eurozona raggiunga i livelli precedenti alla pandemia.
entrambi i casi, i tassi di crescita sono minori di 2 punti percentuali rispetto alle stime di aprile. Previsioni negative per il 2020 sono riservate anche alle economie dell'America Latina, dove i contagi da Covid-19 sono in crescita, con un crollo del 9,1% previsto per l'economia del Brasile, del 10,5% per il Messico
Le stime peggiori riguardano purtroppo l'Italia, per la quale è prevista nel 2020 una contrazione del PIL del 12,8%, ovvero ulteriori 3,7 punti percentuali rispetto al -9,1% della precedente stima. Per il 2021 la crescita è stata rivista al rialzo al +6,3%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto ad aprile. Le conseguenze del coronavirus si abbattono anche sul debito pubblico e sul deficit dell'anno in corso. Dopo il 134,8% del 2019, nel corso del 2020 si prevede una crescita del debito al 166,1% del PIL, per poi calare al 161,9% nel 2021. Secondo l'analisi del Centro Studi di Confindustria, in aprile la produzione industriale è scesa del 19,1% (-28,4% a marzo), con cali marcati nei settori automotive, tessile/abbigliamento, gomma/plastica, mezzi di trasporto.
Per quanto riguarda la situazione americana, nel 2020 il PIL degli Stati Uniti, il Paese più colpito dalla pandemia, soffrirà una contrazione dell'8%, per poi salire al 4,5% nel 2021. È quanto emerge dal WEO (World Economic Outlook) diffuso dall'FMI. Rispetto alle proiezioni del mese di aprile, il dato del 2020 è stato rivisto al ribasso di 2,1 punti percentuali, mentre il dato del 2021 è stato rivisto al ribasso di 0,2 punti percentuali. Anche la Federal Reserve, la Banca Centrale americana, che ha deciso di mantenere i tassi invariati fino a tutto il 2022 per contenere lo shock economico provocato dalla pandemia da Covid-19 ed aiutare la ripresa, ha emesso stime negative sul PIL: -6,5% nel 2020 per poi rimbalzare del 5% nel 2021 e del 3,5% nel 2022. Anche il mercato del lavoro risentirà in maniera sensibile della situazione negativa causata dalla pandemia: il tasso di disoccupazione salirà al 9,3% nel 2020, per poi scendere al 6,5% nel 2021 e ancora al 5,5% nel 2022.
L'economia dei Brics – Brasile, Russia, India, Cina – è stata colpita in maniera molto forte dalla situazione attuale. Il Brasile vedrà la sua economia contrarsi del 9,1% nel 2020, con un rimbalzo del 3,6% nel 2021. L'India, dove i contagi continuano ad aumentare, subirà una contrazione del PIL del 4,5%, mentre il calo per la Russia è previsto al 6,6%. In questo scenario fa eccezione la Cina, che già da aprile ha cominciato a revocare il lockdown e per la quale l'FMI continua a prevedere una crescita complessiva nel 2020, anche se ferma all'1,0%, ai minimi dagli anni 70. Robusta l'accelerazione nel 2021 (oltre l'8,0%), ovviamente escludendo il pericolo di una seconda ondata di contagi da Covid-19.
Sempre secondo l'FMI, l'economia del Giappone limiterà le perdite al 5,8%, anche se il rimbalzo nel 2021 sarà più ridotto (+2,4%). La frenata della ripresa si è immediatamente riflessa sui prezzi del petrolio: l'FMI, nell'aggiornamento del WEO pubblicato a giugno, fissa la stima della media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità di petrolio Brent, Dubai e WTI (West Texas Intermediate) per la fine del 2020 ad un prezzo di 36,18 dollari al barile e di 37,54 per fine 2021, in risalita dal minimo di 19 dollari al barile di aprile. Ciò indica un recupero, sebbene ancora molto parziale, della domanda di greggio a livello internazionale, che si era fortemente contratta in conseguenza dell'epidemia.
Nel 1° semestre del 2020 le principali valute mondiali hanno risentito dell'impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulle maggiori economie. Le monete hanno subito una forte volatilità, dovuta anche alle manovre delle principali Banche centrali in risposta all'emergenza sanitaria ed economica.
Il dollaro americano ha aperto in forte apprezzamento sulla moneta unica fino alla metà di febbraio per poi invertire decisamente il trend e deprezzarsi fino al massimo di periodo a 1,1456 (9 marzo). In seguito, la valuta americana ha avuto una forte fase di apprezzamento portandosi al minimo semestrale di 1,0707 (20 marzo) per poi procedere in una fase laterale. Chiusura di semestre con un nuovo brusco deprezzamento a 1,1198, valore al di sopra della media semestrale di 1,1015.
Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo in una fase laterale attorno a 0,85 per poi apprezzarsi fino ad un minimo di periodo a 0,8299 (18 febbraio). Successivamente, la moneta ha bruscamente invertito il suo andamento per andare a toccare il massimo di periodo a 0,9299 (19 marzo), ed infine apprezzarsi nuovamente, tornando in linea con la media di periodo di 0,8743 e chiudere a 0,9124.
Lo zloty polacco ha aperto il 1° semestre 2020 portandosi subito in lieve apprezzamento e toccando il valore minimo di periodo a 4,2219 (14 gennaio). Successivamente la valuta, dopo una breve fase laterale, si è bruscamente deprezzata, andando a toccare il suo valore massimo a quota 4,6146 (24 marzo). La moneta si è
mossa poi in un canale laterale 4,50-4,60 per poi apprezzarsi attorno alla metà di maggio verso valori pari alla media di periodo di 4,4136, canale mantenuto fino alla chiusura di periodo a 4,4560.
La corona ceca ha aperto il 1°semestre 2020 in lieve apprezzamento, andando a toccare il valore minimo di periodo il 17 febbraio a 24,7930. In seguito, la valuta ha avuto un forte deprezzamento che l'ha condotta al massimo di periodo a 27,8080 (24 marzo). Dopo una fase volatile nel canale 27-27,50, la corona ha avuto un apprezzamento verso la metà di maggio portandosi a valori superiori alla media di periodo di 26,3421, chiudendo il semestre a 26,7400.
La corona svedese ha aperto il 1° semestre 2020 in un canale laterale tra 10,50 e 10,70 per poi subire un forte e costante deprezzamento andando a toccare il massimo di periodo a 11,1523 (19 marzo). In seguito, la valuta ha avuto un brusco e continuo apprezzamento fino al minimo di periodo a 10,3978 (8 giugno). La moneta si è poi lievemente deprezzata verso la fine del semestre. Chiusura: 10,4948, valore inferiore alla media semestrale rilevata di 10,6610.
Ad Oriente, lo yen giapponese ha aperto il periodo in lieve deprezzamento attorno a 123 per poi invertire il trend in modo costante, nonostante una forte volatilità, portandosi al valore minimo di periodo pari a 114,6500 (6 maggio). Successivamente la moneta asiatica si è fortemente deprezzata, andando a toccare il 5 giugno il massimo di periodo a 123,7700. Chiusura di semestre con un nuovo forte apprezzamento a 120,6600, valore al di sopra della media semestrale di 119,2072.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il 1° semestre 2020 con un apprezzamento attorno al valore di 7,60 per poi toccare il minimo di periodo a 7,5538 (19 febbraio). In seguito, la valuta ha avuto un deciso deprezzamento che l'ha portata attorno al valore di 8, per poi nuovamente invertire il trend attorno alla metà di marzo. Dopo una successiva fase laterale, attorno alla metà di maggio, il renminbi si è fortemente deprezzato, andando a toccare il massimo di periodo a 8,0349 (5 giugno). Chiusura di semestre in lieve apprezzamento a 7,9219, valore al di sopra della media di periodo di 7,7481.
La rupia indiana ha aperto il semestre con un costante e continuo apprezzamento che l'ha portata a toccare il minimo di periodo il 19 febbraio a 77,2345. In seguito, la rupia ha avuto una fase di deprezzamento superando il valore di 85, per poi apprezzarsi nuovamente attorno agli inizi di marzo. Dopo una fase laterale durata fino alla metà di maggio, la valuta ha avuto un nuovo deprezzamento toccando il massimo di periodo a quota 86,0570 (11 giugno). Fase finale del semestre in lieve apprezzamento con chiusura a 84,6235, valore superiore alla media di periodo di 81,6766.
Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo al valore minimo semestrale a 4,4870. In seguito, è cominciata una fase di deprezzamento lunga e costante che ha portato la valuta a toccare il massimo di periodo il 14 maggio a 6,3925. Successivamente la moneta ha avuto una fase di forte apprezzamento verso gli inizi di giugno, per poi chiudere il semestre, con un nuovo deprezzamento, a 6,1118, valore al di sopra della media semestrale di 5,4169.
Il peso messicano ha aperto il semestre attorno al valore di 21, muovendosi in una fase laterale terminata con un lieve apprezzamento che ha portato la valuta a toccare il minimo di periodo a 20,0690 il 19 febbraio. Successivamente la moneta ha avuto un deciso deprezzamento toccando il massimo semestrale a 27,0896 (6 aprile). In seguito, il peso si è mosso in un canale laterale, con un lieve apprezzamento attorno alla metà di maggio, per poi chiudere il periodo con un nuovo deprezzamento a 25,9470, valore molto superiore alla media semestrale di 23,8571.
Il peso argentino ha aperto il semestre con una fase laterale che ha portato la valuta a toccare il minimo di periodo il 28 gennaio a 66,1395. In seguito, ha avuto un primo deprezzamento attorno all'inizio di marzo sopra quota 71. Successivamente, dopo un lieve apprezzamento, per il peso argentino è iniziata una fase di lungo e costante deprezzamento che ha portato la valuta il 29 giugno a segnare il massimo di periodo a 79,1918, per poi chiudere a 78,7859, livello decisamente superiore alla media di periodo pari a 71,0329.
Infine, il rublo russo ha aperto il periodo toccando il 10 gennaio il valore minimo semestrale a quota 68,0410. In seguito, la moneta russa ha subito un forte deprezzamento andando a segnare il massimo di periodo il 30 marzo a 88,1385. La seconda parte del semestre ha visto la valuta avere un apprezzamento lento e costante approssimandosi alla media di periodo verso gli inizi di giugno. Nella fase finale del semestre ha subito un lieve deprezzamento, chiudendo a 79,6300, valore molto al di sopra della media di periodo di 76,6825.
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 14 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 10.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli, sia stradali sia da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia a quello del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 1° semestre 2020, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 951.113 migliaia, in calo del 28,2% rispetto a € 1.323.840 migliaia del 1° semestre 2019.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati. Tutti i mercati hanno fatto registrare cali significativi, dovuti principalmente alle severe misure intraprese dai vari stati per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19. Le misure di lockdown istituite dai vari paesi hanno interessato inizialmente la Cina, per poi diffondersi a livello globale in Europa, Asia, USA e Sud America.
Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nei primi cinque mesi del 2020, una significativa diminuzione delle vendite del 29,7%.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha chiuso i primi cinque mesi del 2020 con le immatricolazioni di autovetture a -43,5% rispetto ai primi cinque mesi del 2019. Tutti i principali mercati hanno registrato un calo: Germania -35%, Francia -48,5%, Italia -50,4%, Regno Unito -51,4% e Spagna -54,2%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 35,4% rispetto ai primi cinque mesi del 2019.
In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso i primi cinque mesi del 2020 con una diminuzione delle vendite del 25,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un calo nei primi cinque mesi del 2020, con le vendite di veicoli leggeri che sono diminuite complessivamente del 22,9% rispetto al pari periodo del 2019. Anche i mercati di Brasile e Argentina, nello stesso periodo dell'anno, hanno avuto una diminuzione complessiva delle vendite del 39,5%.
Nei mercati asiatici la Cina ha chiuso negativamente i primi cinque mesi del 2020 con le vendite di veicoli leggeri a -24,8% rispetto ai primi cinque mesi del 2019. Negativo anche l'andamento del mercato giapponese che, nello stesso periodo dell'anno, ha chiuso con una diminuzione delle vendite del 19,3%.
In questo contesto, nel 1° semestre 2020 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 709.317 migliaia pari al 74,7% del fatturato di Gruppo, in calo del 27,7% rispetto a € 981.709 migliaia all'analogo periodo del 2019.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.
In Europa i mercati di riferimento per le immatricolazioni di motocicli sono: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nei primi cinque mesi del 2020 le vendite di moto e scooter in Italia hanno mostrato un calo del 38,0% rispetto allo stesso periodo del 2019 (-40,2% per le moto, con -41,0% per le sole moto con cilindrata superiore a 500cc, e -37,0% per gli scooter). Anche tutti gli altri principali paesi europei segnano un decremento rispetto ai primi 5 mesi del 2019: Francia -31%, Spagna -37%, Germania -3% e Regno Unito -36%.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2020 sono calate del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2019; i soli ATV hanno perso l'1,6%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un calo del 4,0%.
Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, nei primi cinque mesi del 2020 ha registrato un calo del 4,2%, che si posiziona invece a +3,2% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125cc.
Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi quattro mesi del 2020 è risultato in calo del 44,3%, mentre in Brasile ha registrato un decremento delle immatricolazioni del 32,4%.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2020 sono stati pari a € 90.338 migliaia, in calo del 34,0% rispetto a € 136.892 migliaia dell'analogo periodo del 2019.
Nei primi cinque mesi del 2020 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU-EFTA-Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 38,1% rispetto all'analogo periodo del 2019.
In particolare, in Europa le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono diminuite complessivamente del 36,4%. Tra i principali mercati europei per volume di vendita, si evidenzia la chiusura negativa rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno di Italia (-42,4%), Germania (-26,6%), Spagna (-51,2%), Francia (-40,3%) e Regno Unito (-49,6%). Nei Paesi dell'Est Europa il calo di questo segmento è stato pari al 23,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate), in Europa ha fatto registrare un calo nei primi cinque mesi del 2020, chiudendo a -38,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tra i principali mercati europei per volume di vendita si segnala il calo delle vendite di Germania (-33,4%), Francia (-41,0%) e Italia (-29,4%). Nei primi cinque mesi dell'anno, nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno registrato una diminuzione del 16,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2020 sono stati pari a € 102.170 migliaia, in diminuzione del 25,6% rispetto a € 137.383 migliaia del 1° semestre 2019.
Competizioni
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2020, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 48.894 migliaia, in calo del 27,5% rispetto a € 67.412 migliaia del 1° semestre 2019.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | % | 30.06.2019 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 107.873 | 11,3% | 144.990 | 11,0% | (37.117) | -25,6% |
| Germania | 182.136 | 19,2% | 269.773 | 20,4% | (87.637) | -32,5% |
| Francia | 40.376 | 4,2% | 52.128 | 3,9% | (11.752) | -22,5% |
| Regno Unito | 63.397 | 6,7% | 106.503 | 8,0% | (43.106) | -40,5% |
| Altri paesi Europa | 123.145 | 12,9% | 158.815 | 12,0% | (35.670) | -22,5% |
| India | 26.724 | 2,8% | 47.207 | 3,6% | (20.483) | -43,4% |
| Cina | 140.596 | 14,8% | 144.022 | 10,9% | (3.426) | -2,4% |
| Giappone | 12.082 | 1,3% | 13.750 | 1,0% | (1.668) | -12,1% |
| Altri paesi Asia | 13.793 | 1,5% | 15.370 | 1,2% | (1.577) | -10,3% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 12.737 | 1,3% | 22.721 | 1,7% | (9.984) | -43,9% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 220.212 | 23,2% | 337.739 | 25,5% | (117.527) | -34,8% |
| Altri paesi | 8.042 | 0,8% | 10.822 | 0,8% | (2.780) | -25,7% |
| Totale | 951.113 | 100,0% | 1.323.840 | 100,0% | (372.727) | -28,2% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | % | 30.06.2019 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 709.317 | 74,7% | 981.709 | 74,2% | (272.392) | -27,7% |
| Motocicli | 90.338 | 9,5% | 136.892 | 10,3% | (46.554) | -34,0% |
| Veicoli Commerciali | 102.170 | 10,7% | 137.383 | 10,4% | (35.213) | -25,6% |
| Competizioni | 48.894 | 5,1% | 67.412 | 5,1% | (18.518) | -27,5% |
| Varie | 394 | 0,0% | 444 | 0,0% | (50) | -11,3% |
| Totale | 951.113 | 100,0% | 1.323.840 | 100,0% | (372.727) | -28,2% |
Ricavi netti per applicazione
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 951.113 | 1.323.840 | (372.727) | -28,2% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (607.624) | (823.816) | 216.192 | -26,2% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 1.884 | 5.901 | (4.017) | -68,1% |
| Costi per il personale | (202.082) | (235.343) | 33.261 | -14,1% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 143.291 | 270.582 | (127.291) | -47,0% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 15,1% | 20,4% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (104.500) | (96.127) | (8.373) | 8,7% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 38.791 | 174.455 | (135.664) | -77,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 4,1% | 13,2% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (14.113) | (6.580) | (7.533) | 114,5% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 24.678 | 167.875 | (143.197) | -85,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 2,6% | 12,7% | ||
| Imposte | (4.503) | (36.991) | 32.488 | -87,8% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 62 | (6.753) | 6.815 | -100,9% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 20.237 | 124.131 | (103.894) | -83,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 2,1% | 9,4% | ||
| Interessi di terzi | (279) | (683) | 404 | -59,2% |
| RISULTATO NETTO | 19.958 | 123.448 | (103.490) | -83,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 2,1% | 9,3% | ||
| Risultato per azione base/diluito (in euro) | 0,06 | 0,38 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
20
I ricavi netti realizzati da Brembo nel corso del 1° semestre 2020 ammontano a € 951.113 migliaia, in calo del 28,2% rispetto all'analogo periodo del 2019, in seguito ai lockdown messi in atto da tutti i paesi in cui il Gruppo opera al fine di contrastare la diffusione dell'infezione da Covid-19. Per i periodi di lockdown operati dalle diverse società del Gruppo, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020" della presente Relazione.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 74,7% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 1° semestre in calo del 27,7%, conseguentemente alla forte contrazione del mercato dei veicoli leggeri. In questo 1° semestre 2020 hanno chiuso in negativo anche le performance degli altri settori in cui il Gruppo opera: applicazioni per veicoli commerciali (-25,6%), moto (-34,0%) e competizioni (-27,5%).
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato un calo del 32,5% rispetto al 1° semestre 2019. Anche tutti gli altri paesi europei hanno chiuso negativamente: Francia (-22,5%), Italia (-25,6%) e Regno Unito (-40,5%). In Nord America (USA, Messico e Canada) le vendite sono risultate in calo del 34,8%, mentre in Sud America si è registrata una flessione del 43,9%. In Estremo Oriente, l'attività di Brembo ha chiuso in leggero calo in Cina (-2,4%) che, dopo la variazione negativa del primo trimestre (-29,3%), ha fatto registrare un forte recupero nel secondo trimestre (+23,2%), mentre il calo è stato più marcato in Giappone (-12,1%) e soprattutto in India (-43,4%).
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti nel 1° semestre 2020 ammontano a € 607.624 migliaia, con un'incidenza del 63,9% sulle vendite, in aumento rispetto al 62,2% del 1° semestre 2019. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 10.975 migliaia e si confrontano con € 14.035 migliaia del 1° semestre dello scorso anno.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 1.884 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 5.901 migliaia nel 1° semestre 2019).
I costi per il personale sono pari a € 202.082 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 21,2%, in incremento rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (17,8%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2020 sono 10.731 (erano 10.868 al 31 dicembre 2019 e 10.579 al 30 giugno 2019), con una media di periodo di 10.832 dipendenti (10.655 nel 1° semestre 2019).
Il margine operativo lordo ammonta a € 143.291 migliaia, a fronte di € 270.582 migliaia del 1° semestre 2019, con un'incidenza sui ricavi del 15,1% (20,4% nel medesimo periodo del 2019). Il calo di marginalità, causato dalla contrazione dei volumi derivante dalla diffusione del virus Covid-19 a livello mondiale, è stato tuttavia mitigato dalle misure messe in atto da Brembo, come meglio descritto nel paragrafo specifico della presente Relazione.
Il margine operativo netto è pari a € 38.791 migliaia (4,1% dei ricavi), rispetto a € 174.455 migliaia (13,2% dei ricavi) dell'analogo semestre 2019, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 104.500 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2019 pari a € 96.127 migliaia.
L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 14.168 migliaia (€ 6.703 migliaia nel 1° semestre 2019) ed è composto da differenze cambio nette negative per € 7.589 migliaia (€ 1.045 migliaia positive nel 1° semestre 2019) e da oneri finanziari pari a € 6.579 migliaia (€ 7.748 migliaia nel 1° semestre 2019).
Gli oneri finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 55 migliaia (proventi per € 123 migliaia nel 1° semestre 2019), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 24.678 migliaia, contro € 167.875 migliaia del 1° semestre 2019. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, risulta pari a € 4.503 migliaia, con un tax rate del 18,2% a fronte del 22,0% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato derivante da attività operative cessate, positivo per € 62 migliaia (negativo per € 6.753 migliaia nel 1° semestre 2019), è riconducibile alla contribuzione della Brembo Argentina S.A. in liquidazione riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa a giugno 2019, di cessare l'attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo del 1° semestre 2020 è pari a € 19.958 migliaia (2,1% dei ricavi), in calo rispetto a € 123.448 migliaia del 1° semestre 2019 (9,3% dei ricavi).
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.205.357 | 1.258.800 | (53.443) |
| Immobilizzazioni immateriali | 224.103 | 228.281 | (4.178) |
| Attività finanziarie nette | 222.090 | 50.227 | 171.863 |
| Altri crediti e passività non correnti | 64.219 | 58.046 | 6.173 |
| Capitale immobilizzato | 1.715.769 | 1.595.354 | 120.415 |
| 7,5% | |||
| Rimanenze | 379.235 | 342.203 | 37.032 |
| Crediti commerciali | 347.320 | 391.925 | (44.605) |
| Altri crediti e attività correnti | 105.648 | 95.870 | 9.778 |
| Passività correnti | (506.484) | (623.404) | 116.920 |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (46.579) | (42.956) | (3.623) |
| Capitale di esercizio netto | 279.140 | 163.638 | 115.502 |
| 70,6% | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | (59) | (354) | 295 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 1.994.850 | 1.758.638 | 236.212 |
| 13,4% | |||
| Patrimonio netto | 1.373.132 | 1.388.015 | (14.883) |
| T.F.R. e altri fondi per il personale | 25.471 | 25.584 | (113) |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 751.338 | 375.005 | 376.333 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (153.839) | (28.816) | (125.023) |
| Indebitamento finanziario netto | 597.499 | 346.189 | 251.310 |
| 72,6% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate | (1.252) | (1.150) | (102) |
| COPERTURA | 1.994.850 | 1.758.638 | 236.212 |
| 13,4% |
22
La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito alla fine del 1° semestre 2020 ammonta a € 1.994.850 migliaia, con un incremento di € 236.212 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari a € 1.758.638 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a € 597.499 migliaia rispetto a € 346.189 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento di € 251.310 migliaia registrato nel semestre è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (346.189) | (136.911) |
| Margine operativo netto | 38.791 | 174.455 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 104.500 | 96.127 |
| Margine operativo lordo | 143.291 | 270.582 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (59.715) | (86.362) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (4.508) | (15.686) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (14.168) | (18.620) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (177.590) | (113) |
| Initial recognition IFRS 16 | 0 | (177.113) |
| Disinvestimenti | 509 | 3.122 |
| Investimenti netti | (250.964) | (279.086) |
| Variazioni rimanenze | (52.051) | (28.671) |
| Variazioni crediti commerciali | 43.734 | (48.471) |
| Variazioni debiti commerciali | (108.203) | (62.733) |
| Variazione di altre passività | (7.463) | (31.556) |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (3.704) | (2.365) |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (7.069) | (349) |
| Variazioni del capitale circolante | (134.756) | (174.145) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi | 25.967 | (4.296) |
| Flusso di cassa operativo | (216.462) | (186.945) |
| Proventi e oneri finanziari | (13.950) | (6.394) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | 62 | (6.753) |
| Imposte correnti pagate | (22.936) | (25.902) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (640) | (800) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | 3.196 | 179 |
| Dividendi pagati nel periodo | 0 | (71.541) |
| Flusso di cassa netto | (250.730) | (298.156) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | (580) | 590 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (597.499) | (434.477) |
(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione:
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| Brembo S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 100% | Ap Racing Ltd. Coventry Regno Unito |
100% | Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone |
100% | Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware - USA |
| 100% | Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca |
100% | Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao - Cina |
49% | 51% Brembo México |
| 100% | Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen - Germania |
100% | Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino - Cina |
99,99% | S.A. de C.V. Apodaca - Messico Brembo Do Brasil Ltda. |
| 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. Dąbrowa Górnicza - Polonia |
99,99% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune - India |
Betim - Brasile 1,38% |
|
| 100% | Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia |
40% Brembo (Nanjing) Automobile |
98,62% | Brembo Argentina S.A. Buenos Aires - Argentina in liquidazione* |
|
| 100% | Brembo Russia Llc. Mosca Russia |
60% 66% |
Components Co. Ltd. Nanchino - Cina Brembo Huilian |
||
| 100% | La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano - Italia |
(Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang - Cina |
|||
| 68% | Corporación Upwards 98 S.A. Saragozza - Spagna |
1,20% | Fuji Co. Shizuoka Giappone |
||
| 50% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano - Italia |
||||
| Brembo SGL Carbon 100% Ceramic Brakes GmbH Meitingen - Germania |
|||||
| 30% | Innova Tecnologie S.r.l. In liquidazione Almenno San Bartolomeo - Italia |
||||
| 20% | Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia |
||||
| 20% | Petroceramics S.p.A. Milano Italia |
||||
| 10% | International Sport Automobile S.A.R.L. Levallois Perret - Francia |
* registrazione presso le autorità locali competenti ancora | |||
| 3,28% | E-Novia S.p.A. Milano Italia |
pendente a causa delle misure Covid | Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999. |
||
| 2,78% | Pirelli & C. S.p.A. Milano Italia |
I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili al 30 giugno 2020 redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 1° semestre 2020 si è chiuso con ricavi da contratti con clienti pari a € 363.824 migliaia rispetto a € 494.524 migliaia del 1° semestre 2019. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 20.183 migliaia e si confronta con € 28.491 migliaia dell'analogo semestre 2019; i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono pari a € 8.528 migliaia contro quelli del semestre precedente pari a € 10.460 migliaia.
Il margine operativo lordo è pari a € 42.769 migliaia (11,8% sui ricavi) rispetto a € 92.344 migliaia (18,7% sui ricavi) del 1° semestre 2019, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 31.956 migliaia, si è chiuso a € 10.813 migliaia rispetto a € 64.885 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.723 migliaia che si confrontano con € 1.673 migliaia del 1° semestre 2019. I proventi da partecipazione, pari a € 9.512 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 925 migliaia.
Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 17.677 migliaia, a fronte di € 89.976 migliaia dell'analogo periodo del 2019.
Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2020 è pari a 3.118, in diminuzione di 36 unità rispetto alle 3.154 presenti alla fine del 1° semestre 2019.
Coventry (Regno Unito)
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2020 sono pari a Gbp 15.101 migliaia (€ 17.272 migliaia) e si confrontano con Gbp 25.611 migliaia (€ 29.317 migliaia) del 1° semestre 2019. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 113 migliaia (€ 130 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2019 l'utile era stato di Gbp 2.605 migliaia (€ 2.982 migliaia). Il personale in forza alla società al 30 giugno 2020 è di 146 unità,
in aumento di 2 unità rispetto a fine giugno 2019.
Pune (India)
per motocicli.
Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 1° semestre 2020 la società ha realizzato ricavi netti pari a Inr 2.559.067 migliaia (€ 31.332 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 128.312 migliaia (€ 1.571 migliaia); nell'analogo periodo del 2019 aveva realizzato ricavi netti pari a Inr 4.248.354 migliaia (€ 53.696 migliaia), con un utile netto di Inr 381.967 migliaia (€ 4.828 migliaia).
Il numero di dipendenti al 30 giugno 2020 è di 583 unità a fronte delle 334 unità presenti alla fine del 1° semestre 2019.
Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)
La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.
Nel 1° semestre 2020 ha realizzato ricavi per Czk 1.883.249 migliaia (€ 71.492 migliaia) rispetto a Czk 2.997.325 migliaia (€ 116.701 migliaia) del 1° semestre 2019 e chiude il periodo con una perdita di Czk 344.847 migliaia (€ 13.091 migliaia), rispetto ad un utile di Czk 46.045 migliaia (€ 1.793 migliaia) registrato nel 1° semestre 2019.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2020 sono 961, in aumento di 39 unità rispetto allo stesso periodo del 2019.
Leinfelden – Echterdingen (Germania)
Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 30 giugno 2020 i ricavi netti ammontano a € 1.107 migliaia, € 1.160 migliaia nel 1° semestre 2019, con un utile di € 430 migliaia, € 472 migliaia nel 1° semestre 2019.
La società ha 8 dipendenti.
Brembo Do Brasil Ltda.
Betim (Brasile)
Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti nel 1° semestre 2020 sono pari a Brl 66.281 migliaia (€ 12.236 migliaia), con una perdita di Brl 4.997 migliaia (€ 922 migliaia); nel 1° semestre 2019 le vendite erano state pari a Brl 95.493 migliaia (€ 22.000 migliaia), con un utile di Brl 2.574 migliaia (€ 593 migliaia).
Il personale in forza al 30 giugno 2020 è di 222 unità, rispetto alle 240 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.
Langfang (Cina)
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.
I ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2020 sono stati di Cny 233.249 migliaia (€ 30.104 migliaia), con un utile netto di Cny 11.072 migliaia (€ 1.429 migliaia); nel 1° semestre 2019 le vendite erano state pari a Cny 260.526 migliaia (€ 33.980 migliaia), con un utile di Cny 15.182 migliaia (€ 1.980 migliaia). I dipendenti in forza al 30 giugno 2020 sono 617, contro i 639 dipendenti del 1° semestre 2019.
Tokyo (Giappone)
Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2020 sono pari a Jpy 317.051 migliaia (€ 2.660 migliaia), rispetto a quelli del 1° semestre 2019 che erano pari a Jpy 334.084 migliaia (€ 2.688 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 32.010 migliaia (€ 269 migliaia) contro Jpy 37.438 migliaia (€ 301 migliaia) nel 1° semestre 2019.
L'organico al 30 giugno 2020 è di 18 unità, in diminuzione di 1 unità rispetto al 1° semestre 2019.
Attività: produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 1° semestre 2020 sono stati pari a Usd 111.588 migliaia (€ 101.310 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 5.759 migliaia (€ 5.229 migliaia). Nel 1° semestre 2019 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 135.448 migliaia (€ 119.890 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 10.642 migliaia (€ 9.420 migliaia).
Al 30 giugno 2020 il numero dei dipendenti è di 1.087 unità, in crescita rispetto alle 1.039 presenti alla stessa data dell'anno precedente.
Nanchino (Cina)
Attività: fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società ha realizzato ricavi netti per Cny 364.405 migliaia (€ 47.032 migliaia), con una perdita di Cny 2.290 migliaia (€ 296 migliaia); nel 1° semestre 2019 aveva realizzato ricavi per Cny 354.690 migliaia (€ 46.262 migliaia) e aveva una perdita di Cny 584 migliaia (€ 76 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2020 sono 333, rispetto alle 303 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.
Nanchino (Cina)
Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.
Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione è volta alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di pinze e dischi freno, destinati al mercato dell'auto e dei veicoli commerciali.
Al 30 giugno 2020 le vendite nette ammontano a Cny 444.578 migliaia (€ 57.379 migliaia), con un utile di Cny 26.032 migliaia (€ 3.360 migliaia); nel 1° semestre 2019 le vendite erano state pari a Cny 489.301 migliaia (€ 63.819 migliaia), con un utile di Cny 27.107 migliaia (€ 3.536 migliaia).
Al 30 giugno 2020 il numero dei dipendenti è di 571, rispetto alle 587 unità rilevate alla fine del 1° semestre 2019.
Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Nel 2010 è stato aperto il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti al 30 giugno 2020 ammontano a Usd 121.222 mi-
gliaia (€ 110.057 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 215.258 migliaia (€ 190.532 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2020 segna un utile di Usd 2.528 migliaia (€ 2.295 migliaia) a fronte di un utile di Usd 21.396 migliaia (€ 18.938 migliaia) registrato nel 1° semestre 2019.
Il personale alla fine del periodo è di 642 unità, 41 in meno rispetto alla fine del 1° semestre 2019.
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2020 ammontano a Pln 805.789 migliaia (€ 182.569 migliaia) contro Pln 1.106.746 migliaia (€ 257.866 migliaia) del 1° semestre 2019. L'utile netto al 30 giugno 2020 è di Pln 39.948 migliaia (€ 9.051 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 128.959 migliaia (€ 30.047 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il personale a fine periodo è di 2.150 unità, in diminuzione rispetto alle 2.211 presenti alla fine del 1° semestre 2019.
Mosca (Russia)
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2020 ammontano a Rub 27.299 migliaia (€ 356 migliaia) mentre il risultato
netto è di Rub 1.725 migliaia (€ 22 migliaia), nel 1° semestre 2019 le vendite erano state pari a Rub 31.930 migliaia (€ 433 migliaia) mentre il risultato netto ammontava a Rub 14.811 migliaia (€ 201 migliaia).
Al 30 giugno 2020 l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Göteborg (Svezia)
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 5.586 migliaia (€ 524 migliaia), con un utile di Sek 3.119 migliaia (€ 293 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 5.325 migliaia (€ 506 migliaia) e con un utile di Sek 2.571 migliaia (€ 244 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2019.
La società al 30 giugno 2020 ha 2 dipendenti, uno in più rispetto al 30 giugno 2019.
Saragozza (Spagna)
Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti del 1° semestre 2020 ammontano a € 9.934 migliaia, contro € 15.528 migliaia realizzati nel 1° semestre 2019. Il risultato netto evidenzia un utile di € 327 migliaia, a fronte di un utile netto di € 992 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2019. Il personale in forza al 30 giugno 2020 è di 71 unità, 4 in meno rispetto a fine giugno 2019.
Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
Nel 1° semestre 2020 la società ha registrato ricavi netti pari a € 14.247 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 148 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 20.171 migliaia, con un utile di € 858 migliaia.
I dipendenti della società al 30 giugno 2020 sono 168, a fronte dei 176 presenti al 30 giugno 2019.
Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel 1° semestre 2020 ha realizzato ricavi per Cny 125.932 migliaia (€ 16.253 migliaia), che si confrontano con Cny 157.977 migliaia (€ 20.605 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente.
La società chiude il semestre con un utile di Cny 5.823 migliaia (€ 752 migliaia), rispetto all'utile di Cny 4.059 migliaia (€ 529 migliaia) del 1° semestre 2019.
Al 30 giugno 2020 la società ha 31 dipendenti, invariato rispetto alla stessa data del 2019.
Stezzano (Italia)
Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 30 giugno 2020 ammontano a € 17.651 migliaia, rispetto a € 30.108 migliaia dell'analogo periodo 2019. Nel semestre si registra un utile di € 7.354 migliaia, a fronte di un utile di € 14.807 migliaia nel 1° semestre 2019.
I dipendenti della società al 30 giugno 2020 sono 150, in aumento di 1 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Meitingen (Germania)
Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 1° semestre 2020 ammontano a € 47.725 migliaia, rispetto a € 58.209 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2020 si registra un utile pari a € 3.076 migliaia, rispetto a € 6.961 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente. I dipendenti della società al 30 giugno 2020 sono 384, in calo di 12 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
ammassi rocciosi.
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2020 sono pari a € 761 migliaia, a fronte di ricavi per € 1.427 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 215 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2019 aveva chiuso con un utile di € 508 migliaia.
Pisa (Italia)
Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica
In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies Srl per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024. I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2020 sono pari a € 17 migliaia. La società ha chiuso il semestre con una perdita di € 11 migliaia.
Anche nel 1° semestre 2020 la politica di gestione degli investimenti di Brembo, pur risultando ridimensionata a causa delle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia di Covid-19, si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2020 presso tutte le unità operative è stato pari a € 73.374 migliaia, di cui € 54.712 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 14.127 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 4.535 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (45,2%), Nord America (22,0%), Polonia (12,7%) e Repubblica Ceca (10,0%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospiterà la nuova Carbon Factory. L'edificio nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo, lavorazione e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni. La Carbon Factory Brembo produrrà dischi e pastiglie semi-lavorati in carbonio-carbonio - diversi dai dischi in materiale carbo-ceramico destinati alle auto stradali super performanti prodotti a Stezzano e in Germania - destinati ad equipaggiare le vetture e le moto dei team che competono in tutte le principali discipline motoristiche, a cominciare dalla Formula 1 e dalla MotoGP. L'edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso del precedente esercizio, nel corso del 2020 è in atto l'installazione di ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro il 2022.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 1° semestre 2020 ammontano a € 10.934 migliaia e sono stati sostenuti dalla Capogruppo e dalla consociata americana.
L'evoluzione dei mezzi di trasporto guida le attività di R&D di Brembo, da sempre orientata alla ricerca del miglior sistema frenante pensato per i veicoli del futuro. Le linee guida sostenute dall'evoluzione dei veicoli sono principalmente l'elettrificazione, la guida autonoma, la riduzione delle emissioni e l'impatto ambientale, la connettività e l'economicità globale. Ogni singolo componente del sistema frenante - dalla pinza al disco, dalla pastiglia alla sospensione e alle unità di controllo - è complementare agli altri per l'ottimizzazione della funzione frenante, che in Brembo viene costantemente perfezionata, non solo in termini di pura prestazione, ma anche a livello di comfort, durata, estetica e sostenibilità ambientale.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Brake By Wire.
Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo rivolge grande impegno e risorse anche nel perfezionare metodologie di simulazione sempre più avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 1°semestre 2020 le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.
Per i dischi in ghisa si è consolidata la metodologia di simulazione per definire con maggiore accuratezza, e già in fase di progetto, i parametri che possono migliorare il comfort di un sistema frenante. Questa metodologia viene ora utilizzata per tutti i nuovi sviluppi, mettendo così a disposizione un database utile ad affinare ulteriormente il risultato del calcolo.
È proseguita inoltre la cooperazione tra vari enti per approfondire le metodologie di simulazione legate al comfort di sistema e alla fluidodinamica dei dischi considerando i flussi d'aria all'interno dell'intero lato ruota.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo di Brembo, viene posta grande attenzione alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (minor emissione di CO2). Un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce i nuovi limiti di emissioni per i costruttori.
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, sono proseguite le attività volte a migliorare le performance in questo segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo. Si sono quindi intensificate le attività di ricerca con diversi clienti, non solo europei, per i quali inizieranno gli sviluppi applicativi da completare nel corso del prossimo biennio. Inoltre, è stata acquisita una porzione di business di un importante nuovo cliente europeo che consentirà di aumentare ulteriormente la quota di mercato in questo segmento specifico.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero, che attualmente equipaggia l'intera piattaforma veicoli di riferimento, Brembo è stata scelta come fornitore di tale prodotto anche per tutta la nuova generazione di veicoli di questa piattaforma. Nel corso del 1° semestre 2020, è stata completata la fase di sviluppo applicativo per i nuovi modelli, alcuni dei quali completamente elettrici, che verranno presentati nella seconda parte dell'anno.
L'introduzione del disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - può
essere estesa anche ad applicazioni pensate per veicoli ultra performanti, aumentando le dimensioni del disco e soprattutto ottimizzandone la geometria in funzione dell'efficienza fluidodinamica.
Il disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro nuovi modelli.
Sono continuati, inoltre, la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni non convenzionali - che hanno portato anche al deposito di numerose domande di brevetto - da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei. Particolare attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica, che sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno.
Queste nuove soluzioni, indirizzate a ridurre l'impatto ambientale (minore emissione di CO2, di polveri sottili e di "wheel dust"), nonché a migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, hanno suscitato grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. Mentre con alcuni di questi proseguono gli sviluppi applicativi, nel corso del 1° semestre 2020 un importante cliente tedesco ha iniziato la produzione delle prime vetture equipaggiate con questa tipologia di disco.
Continua il rafforzamento delle competenze dei Centri Tecnici di Sviluppo negli USA e in Cina, che ha consentito a Brembo di acquisire importanti commesse nei mercati locali e di porsi sempre più come fornitore strategico di dischi freno presso i più grandi player mondiali.
È confermato il target di sviluppo per dischi moto stradali in materiale composito, per i quali sono in arrivo nuove campionature al fine di finalizzare la validazione del concetto.
La revisione dei costi del progetto delle pompe a manubrio di nuova generazione è tuttora in corso, e si prevede una decisione in merito alla competitività del nuovo concetto entro il 3° trimestre 2020.
Durante il 1° semestre 2020 è terminata la fase di progettazione della prima pinza con nuovo stile per il mercato indiano. È stato anche definito il design della pinza anteriore a 4 pistoni e della pompa a manubrio.
Prosegue l'attività di sviluppo su veicolo del nuovo concetto di disco/campana a bassa propensione al judder (vibrazioni). È stata inoltre individuata una configurazione evoluta che facilita il montaggio del componente, configurazione che verrà dettagliata e sperimentata nel 2° semestre 2020.
È in corso la fase due relativa allo sviluppo di Brake by Wire per moto, che prevede un forte impegno per la messa a punto di nuove funzioni di sistema. Questa fase terminerà nel 2° semestre 2020 con la condivisione dello stato del progetto con il cliente. È stata invece posticipata la definizione del secondo piano di prove per dischi ad alte prestazioni con materiali innovativi. Sul tema peso/prestazioni, nel 2° semestre 2020 verrà valutato un ulteriore nuovo concetto per i dischi moto.
È stata posticipata al 2° semestre 2020 anche la pianificazione della seconda fase di sviluppo delle pastiglie AFFIDA per applicazioni moto.
Prosegue poi la fase di definizione dei requisiti della nuova gamma off-road. Sono stati definiti i contenuti per le pinze e verranno definiti a breve quelli delle pompe a manubrio (freno e frizione). È in preparazione il piano di prodotto per sviluppare componenti specifici per gli scooter da produrre in Brembo Brake India.
Si stanno inoltre valutando nuove tipologie di prodotto nel campo delle due ruote, ed è stata definita la Road Map Innovazione Moto, che comprende 10 progetti oltre a quelli sopra menzionati. Nel 2° semestre 2020 verranno dettagliati i requisiti per ogni progetto, definite risorse da assegnare e tempistiche.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) comprende tre aree distinte le cui attività sono continuate nel 1° semestre 2020 e proseguiranno anche negli anni a venire:
Con un importante cliente di un campionato internazionale del Motorsport, è stato avviato un ambizioso progetto di Brake by Wire elettromeccanico a 48 V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in F1. Il progetto è entrato in gara su quattro vetture all'inizio della stagione 2019-20 ed è stato già concordato un ulteriore sviluppo per il 2021.
Infine, sono in corso negoziazioni con un importante cliente per l'introduzione di una evoluzione del disco carboceramico CCMR Brembo derivato dalle competizioni sulle loro prossime vetture GT.
Per quanto riguarda la simulazione, continua la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD – Computational Fluid Dynamics).
La nuova metodologia di dimensionamento impianto da mappa di attrito è ormai consolidata e nel corso del 1° semestre 2020 ci sono stati ulteriori sviluppi del concetto, sia sperimentali sia teorici.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una nuova pinza freno amplificata, con sistema antidrag. In maniera analoga a quanto illustrato per la F1, sono stati confermati una serie di nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti saranno coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e frizione.
Da ultimo, sono stati realizzati i nuovi prototipi di frizione in carbonio e carbonio ceramico dalla consociata AP Racing, sempre forniti in esclusiva a un team italiano nel mondo delle competizioni. Si tratta del quarto sviluppo frizione che viene progettato e testato in AP Racing e poi introdotto sul mercato sempre con lo stesso cliente.
Da sottolineare anche la collaborazione di Brembo con E-Novia per gli sviluppi elettronici e per le sinergie di sviluppo che permetteranno ad entrambe le strutture di crescere nei prossimi anni. E-Novia ha portato sul mercato delle biciclette un impianto frenante con ABS che deriva dal concetto sviluppato e brevettato da Brembo Performance nel 2016, mentre Brembo ha portato in pista impianti elettromeccanici la cui la parte elettronica è stata sviluppata da E-Novia su specifiche Brembo.
Grazie all'esperienza maturata negli anni, Brembo Friction è un progetto ormai consolidato in linea con la filosofia aziendale, costantemente proiettata al miglioramento continuo. I clienti oggi si aspettano materiali d'attrito sempre più flessibili e customizzati, con richieste che solo grazie al lavoro sinergico di Ricerca e Sviluppo con tutti gli altri reparti Brembo riescono a trovare una risposta specifica e reattiva. Pastiglie freno con caratteristiche di performance sempre più elevate, accoppiate sia a dischi carboceramici sia a dischi in ghisa, pensate per applicazioni con obiettivi sempre più sfidanti, necessitano di sviluppi estremamente sofisticati.
Ancora una volta il mercato accorda piena fiducia a Brembo Friction, la cui eccellenza è confermata dalle più esigenti case automobilistiche che ne scelgono le pastiglie per le loro applicazioni top di gamma. Tutti i principali mercati - quello europeo, molto esigente in termini di prestazioni, quello asiatico o americano, molto attenti al comfort, ma anche i più innovativi, come quelli delle pinze elettriche - possono oggi beneficiare del know-how acquisito da Brembo nel campo dei materiali di attrito Cu-free, cioè senza rame.
La continua spinta innovativa ha permesso lo sviluppo di materiali d'attrito per dischi leggeri e con elevate resistenze termo-meccaniche, come quelli per il mercato tedesco, rivestiti in Si-Sic (silicio-carburo di silicio).
Dallo scorso anno sono sempre più utilizzati modelli statistici come DOE e Montecarlo - capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.
Lo sviluppo di materiali d'attrito con un impatto ambientale sempre minore - si pensi, ad esempio, all'abbattimento delle emissioni di gas serra come la CO2 e particolati - riflette la spinta green della ricerca globale, in crescita costante. Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.
AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa già sviluppata da COBRA. Il progetto prevede lo studio di materiali a base cementizia in sostituzione dei leganti fenolici comunemente utilizzati in tutti i materiali d'attrito. I nuovi materiali dovranno essere equivalenti nelle prestazioni a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, mantenendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e basso impatto ambientale. Diverse case automobilistiche e motociclistiche stanno chiedendo di poter impiegare pastiglie AFFIDA negli sviluppi delle loro nuove applicazioni. Ormai superata con successo la fase di pre-industrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con
tecnologia ad hoc che consente di far fronte alle richieste dei clienti, è stata avviata l'attività specifica sul singolo Marchio per garantire un'ulteriore ottimizzazione del processo, ottenendo le migliori performance e il miglior comfort. L'introduzione del legante cementizio si è dimostrata decisiva nell'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente.
Il progetto LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. I vantaggi sono evidenti: dalla maggior leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla diminuzione dei tempi di processo produttivo. Una delle maggiori aziende americane del settore automotive è oggi coinvolta nello sviluppo intensivo che ha portato a un crescente riconoscimento della competitività e dell'innovazione introdotte da LIBRA, tanto da richiedere di utilizzarne i pezzi nei suoi impianti di stazionamento. Già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie specifiche per prepararsi alla SOP (Start Of Production) del prodotto e alla sua messa in serie. Un nuovo obiettivo da realizzare entro la fine del 2020, è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegate per gli stazionamenti, anche alle pastiglie di servizio posteriori.
Infine, la continua richiesta del mercato di avere sistemi frenanti sempre più integrati all'interno dei nuovi veicoli ha portato allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata. Nel 1° semestre 2020, utilizzando specifici sensori annegati all'interno del materiale d'attrito, sono stati eseguiti i primi test in cui si è dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante.
In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, l'obiettivo di contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo.
Dopo aver consolidato le soluzioni tecniche su pinze fisse che nel 2019 hanno portato all'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco, l'attenzione si rivolge ora allo studio e all'applicazione dei concetti sulle pinze flottanti per i veicoli commerciali. Le delibere di concetto sono state superate positivamente ed il prodotto, rappresentativo dell'attuale stato dell'arte, è stato proposto ad un importante cliente europeo per il rinnovo della sua gamma di veicoli commerciali la cui assegnazione è avvenuta nel 1° semestre 2020.
Le attività di miglioramento sia di prodotto sia di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. La pinza Dyadema®, entrata in produzione nel 2° semestre 2019 e studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, e la pinza Flexira™, studiata per coprire le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, sono due esempi di questo miglioramento continuo.
Già nel 2016 Brembo ha avviato una produzione, in piccola serie, di una pinza realizzata utilizzando la lega di alluminio allo stato tixotropico, cioè a una temperatura inferiore a quella di fusione. Questo processo, di cui Brembo ha depositato il brevetto, prende il nome di BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) e, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso, mentre l'inizio della produzione delle prime vetture si prevede per la fine del 2022.
È in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti del Gruppo dei primi prodotti meccatronici Brembo, ossia degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni, già deliberati internamente, sia per autovetture sia per veicoli commerciali.
Sul fronte dei veicoli commerciali, Brembo ha sviluppato, e sta tuttora sviluppando, soluzioni meccatroniche per lo stazionamento di veicoli fino a 7,5 tonnellate, la cui produzione è in corso con un importante costruttore italiano.
Sui veicoli di nuova concezione con trazione elettrica, nei prossimi anni il sistema frenante subirà evoluzioni importanti, soprattutto per quanto attiene alla gestione della frenata e all'interfaccia con il veicolo. I sistemi Brake By Wire, da tempo allo studio in Brembo, hanno ormai raggiunto un elevato grado prestazionale e funzionale, rendendo quindi il sistema frenante digitale industrializzabile e pronto ad essere distribuito. La fase di industrializzazione e di pianificazione per il lancio in produzione è iniziata, ed è in corso l'attività di pre-sviluppo con un importante costruttore statunitense che porterebbe Brembo, prima al mondo, all'ingresso in produzione nel 2022.
Una priorità strategica è l'avvio della collaborazione con i nuovi
player entrati sul mercato dei veicoli elettrici: in quest'ambito, un cliente statunitense ha affidato a Brembo la fornitura dell'impianto frenante anteriore per un veicolo commerciale elettrico. L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore del sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo ed il feeling pedale della vettura.
Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, che si può riassumere in alcune tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata. Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione di un sistema Brake By Wire, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa architettura si sta dimostrando la più adeguata per i futuri veicoli ad alto livello di guida autonoma, oltre a poter assicurare un migliore controllo della dinamica veicolo anche per veicoli tradizionali.
Le funzioni garantite da un sistema Brake By Wire ottimizzano la rigenerazione di energia in frenata tramite i motori elettrici di trazione e il contenimento delle usure medie di tutto l'impianto frenante con risvolti positivi per l'impatto ambientale.
Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel corso del 2019 sono stati realizzati i primi prototipi di motori progettati da Brembo per i propri attuatori By Wire, e nel 2020 è in via di realizzazione la linea di produzione prototipale di questi motori.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di strumenti di simulazione e di calcolo sempre più sofisticati.
Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020, con l'obiettivo di dimostrarne la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo.
Lo scopo del progetto MODALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione dedicata.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Codice di Autodisciplina")1 e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa; ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato2 gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:
Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le GBU (Business Unit Globali) e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nella Politica e Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee gui-
1 S'intende il Codice di Autodisciplina "Vigente" (Luglio 2018)
2 Si vedano in proposito i seguenti documenti pubblicati sul sito Internet Brembo nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Principi e Codici: "Manuale di Corporate Governance", "Modello di Organizzazione Gestione e Controllo", "Schema di Riferimento del Gruppo Brembo relativo alla redazione dei documenti contabili societari", "Linee Guida per il Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi".
da sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.
Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai Paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, al fine di adottare le eventuali misure di mitigazione.
A seguito del diffondersi della pandemia Covid-19, tutti gli stabilimenti del Gruppo (Italia, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Messico, Brasile, Cina e India) sono stati oggetto di sospensione temporanea delle attività con durate differenti a seconda del Paese.
Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working esteso).
Brembo continua a monitorare con estrema attenzione l'evolversi degli avvenimenti e si attiverà per adottare ulteriori misure di mitigazione qualora la crisi dovesse protrarsi. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020" della presente Relazione.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la meccatronica.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando
la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media.
Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016. Avvalendosi inizialmente del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito sostenibilità, utilizzando criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo.
Brembo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. L'attenzione al tema del rischio inerente il cambiamento climatico è cresciuta ed è in corso un approfondimento delle metodologie di valutazione dei rischi ad esso connessi. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica; lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.
La sicurezza degli ambienti di lavoro è sempre un punto di attenzione prioritario, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalla funzione di competenza.
In Brembo, la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo pone in essere numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e a mantenere adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.
Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti monitora costantemente il mercato al fine di individuare fornitori alternativi, prevedendo ove possibile dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori include anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi. Eventuali fluttuazioni dei principali fattori di costo sono neutralizzate attraverso il trasferimento delle stesse sui prezzi di vendita grazie ad un meccanismo di indicizzazione.
Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel
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mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) da parte del Gruppo.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.
Brembo pone quindi in essere tutte le attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.
Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Le strategie di internazionalizzazione, in particolare lo sviluppo del footprint industriale internazionale, hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le Business Unit Globali e le Funzioni Centrali Globali, al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019,
Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework - implementato nel corso del 2019 e pienamente applicato a partire dal 2020 - la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.
Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
Tra i rischi correlati alla compliance si evidenzia sul rischio connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato. Tale rischio si articola su tre livelli:
Il rischio ritenuto più significativo per il Gruppo, a livello teorico, riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:
• diversità culturale e possibili criticità nella gestione del personale locale.
La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal Codice Penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo non detiene rapporti con la PA, data la natura del proprio business, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote. Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:
strumento di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità amministrativa e penale, rafforza il modello di organizzazione e gestione ai fini del D.Lgs. n. 231/2001;
– Modello 231 predisposto dalla Capogruppo ex D.Lgs. n. 231/2001 da cui sono state estratte le Brembo Compliance Guidelines diffuse a tutto il Gruppo e ritenuto dal management adeguato ed efficace nella prevenzione dei reati.
Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accantonamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle società del Gruppo.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 38% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nel corso del 1° semestre 2020 non sono state poste in essere specifiche operazioni di copertura. Si ricorda, tuttavia, che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo
a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi, Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopraccitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di primario standing, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Nel corso del 1° semestre 2020 il Gruppo Brembo ha implementato un nuovo modello organizzativo pensato per affrontare con successo le future sfide che emergono dallo scenario internazionale e dal mercato.
Nel nuovo modello, centrato sulle relazioni con i clienti e sullo sviluppo prodotto a livello globale, all'interno di una strategia di brand coerente e rafforzata, Business Unit Globali (GBU), Funzioni Centrali Globali (GCF) e Regioni/Paesi restano le dimensioni cruciali dell'organizzazione. Le loro interazioni vengono però bilanciate al fine di gestire al meglio la complessità e la grandezza dell'Azienda nel futuro, nell'ottica di dotare il Gruppo di processi sempre più globali. La nuova organizzazione è inoltre caratterizzata da linee di riporto più semplici, chiare responsabilità di ruolo, processi empowered sempre più agili, così come da un forte impegno e focus sull'Advanced R&D, digitalizzazione e applicazioni di Artificial Intelligence.
Le cinque Business Unit Globali, sempre a riporto del CEO, sono responsabili a livello globale - pienamente e in via esclusiva della definizione della strategia commerciale, della relazione con il cliente e dello sviluppo tecnico del prodotto.
Le Funzioni Centrali Globali - in riporto a Presidente, Vice Presidente Esecutivo e CEO - definiscono le strategie funzionali a livello di Gruppo, al fine di supportare efficacemente l'implementazione dei piani di business, delineano processi, sistemi e standard comuni, tramite risorse specificatamente dedicate a ciascuna GBU attraverso una relazione di cliente interno. A livello globale, le GCF forniscono anche indirizzo, guida e controllo, metodologie, omogeneità di know-how, apprendimento e prestazione in forma continua all'interno della funzione, assicurando lo sviluppo della propria famiglia professionale.
Viene inoltre arricchita l'area di Advanced R&D che continuerà a dedicarsi all'innovazione di prodotto di lungo termine, integrandola, con focus su Artificial Intelligence e Trasformazione Digitale applicata a prodotti e processi.
È stata infine creata l'area Business Process Transformation and Cost Efficiency che avrà la responsabilità di proporre e coordinare progetti volti all'efficientamento dei costi e alla reingegnerizzazione dei processi in tutte le aree aziendali, nonché di gestire i processi di cost engineering.
Per quanto riguarda Regioni/Paesi, il nuovo modello prevede
che siano responsabili dell'implementazione delle strategie di GBU a livello locale, contribuiscano alla definizione delle strategie di business all'interno del loro perimetro geografico e garantiscano l'esecuzione della strategia funzionale a livello di Regione/Paese, con la piena responsabilità del Profit & Loss di Regione/Paese e il mandato di rappresentare il Gruppo di fronte alle autorità/istituzioni locali.
Nel 1° semestre 2020, fortemente caratterizzato dall'impatto della pandemia Covid-19, l'azienda ha continuato a investire le proprie energie nella progettazione di percorsi formativi per il personale del Gruppo.
Tante sono le competenze, sia manageriali sia tecniche, che sono state organizzate in corsi divulgati tramite un nuovo catalogo online, flessibile e continuamente aggiornato, nato proprio per facilitare l'individuazione del percorso di apprendimento dedicato a una competenza specifica o pensato per una particolare famiglia professionale.
"Knowledge Management" è uno dei progetti chiave del 2020 ed è incentrato sulla certificazione di colleghi detentori di specifici know-how che, dopo un apposito percorso di formazione e affiancamento, saranno in grado di divulgare internamente il proprio sapere. Alcuni di loro, al pari dei professionisti esterni, diventeranno docenti Brembo Academy e si aggiungeranno ai 50 trainer già certificati e attivi su una considerevole parte istituzionale, manageriale e tecnica - del catalogo interno. Ne sono un esempio le due Academy di Famiglie Professionali, R&D e Manufacturing, ma anche i workshop trasversali quali Data Science, EPB (Electric Parking Brake) e Train-the-Trainer. La pianificazione dei corsi e la conseguente erogazione, ovviamente, sono state sospese a metà febbraio 2020, in ottemperanza ai DPCM e nel rispetto dei vincoli che l'Azienda ha messo in atto per contenere i contagi da Covid-19.
Brembo Academy, l'ente aziendale accreditato in Regione Lombardia per i servizi formativi, non si è tuttavia fermato ed ha investito le proprie energie nell'individuazione di strumenti per
poter continuare ad erogare, immediatamente dopo il lockdown, la formazione obbligatoria in materia di Salute e Sicurezza ex decreto legislativo 81/06, in modalità virtuale e quindi fruibile anche in smart working.
La formazione fruibile direttamente sull'apposita piattaforma Brembo, in questo 1° semestre 2020 ha iniziato a diffondere a livello mondiale corsi di formazione pensati per offrire competenze manageriali di base, pratici e disponibili in lingua italiana e inglese, oltre alle competenze istituzionali come la nuova release del Data Classification & Protection.
Un importante progetto formativo worldwide, sempre in e-learning, è il nuovo percorso in diversi step sulla Cyber Security e il Phishing. Disegnato da Formazione e ICT, è volto a formare tutti i collaboratori dotati di account e-mail aziendale sulle tecniche per tutelare i dati e il know-how dell'Azienda da pericolosi attacchi esterni.
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L'impegno di Brembo sui temi di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
Prosegue il percorso intrapreso in Brembo per il miglioramento continuo dei temi di sostenibilità ambientale, finalizzato al concreto perseguimento degli obiettivi SDG dell'agenda ONU per lo sviluppo sostenibile a cui il Gruppo ha dichiarato di aderire. Data la grave situazione sanitaria globale relativa al Covid-19, che ha condizionato la normale operatività di tutto il Gruppo, per gran parte del 1° semestre 2020, il programma dei lavori è stato principalmente focalizzato sull'affinamento degli strumenti gestionali definiti nel corso degli anni precedenti, piuttosto che all'avvio di nuove iniziative o progetti.
La scelta di adottare questo approccio ha avuto l'obiettivo di rendere più snelli gli strumenti esistenti, così da offrire un supporto più efficace per il miglioramento delle performance alla ripartenza delle attività produttive. In particolare, le aree di intervento hanno toccato gli aspetti descritti di seguito.
Energy Management: è stato completato lo sviluppo della piattaforma Brembo Energy Platform, strumento che consente il costante monitoraggio dei consumi energetici di tutti gli stabilimenti del Gruppo. Attualmente è in fase di ultimazione il rilascio agli ultimi siti collegati. In parallelo è in corso l'estensione della piattaforma per il controllo di altri tipi di consumi oltre a quello elettrico, quali acqua, gas naturale ed aria compressa. Sistema di Gestione Ambiente ed Energia: dopo circa tre anni dal lancio del nuovo sistema di Gestione Ambiente ed Energia di Brembo, è stato avviato un processo di evoluzione e ottimizzazione delle procedure e dei requisiti contenuti nel Sistema stesso, allo scopo di semplificarne l'applicazione da parte dei siti.
Nel corso del 1° semestre 2020 è stato inoltre completato lo
sviluppo di un applicativo software che supporterà i processi di governance ambientale dei siti del Gruppo e più specificatamente quelli relativi ai processi di valutazione dei rischi e quelli necessari a garantire il soddisfacimento dei requisiti applicabili, sia obbligatori sia volontari. La piattaforma sarà resa disponibile ai siti nel corso del 2° semestre dell'anno. Economia Circolare: nel corso del 1° semestre 2020, una delle fonderie di ghisa del Gruppo ha ottenuto l'autorizzazione da parte degli enti competenti per l'avvio della fase sperimentale per la sostituzione di alcuni materiali primari con altri provenienti dalla filiera del recupero di rifiuti. La sperimentazione sarà avviata nei primi mesi del 2° semestre e durerà circa un anno. Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: l'obiettivo di Sostenibilità per l'anno 2020 (calcolato come la percentuale di riduzione delle emissioni di CO2 grazie ad azioni di miglioramento rispetto alle emissioni dell'anno precedente), è stato fissato a 2,5%. È stato inoltre pianificato che a partire dal 2020 tutte le fabbriche del Gruppo presenti in Messico siano alimentate da energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e che siano acquisiti certificati di origine in quantità tale da coprire tutto il consumo elettrico di quelle italiane.
L'obiettivo di efficienza energetica (calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici grazie ad azioni di miglioramento rispetto a quelli dell'anno precedente) è stato fissato a 1,75%. Nella definizione dell'obiettivo sono stati tenuti in considerazione gli effetti che lo stato di emergenza Covid-19 ha avuto sulle fabbriche Brembo costrette a lunghi periodi di inattività. I relativi progetti di efficienza energetica sono già stati avviati.
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Relativamente agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, il 1° semestre 2020 è stato pesantemente condizionato dalla pandemia da Covid-19 che ha assorbito gran parte delle risorse e delle attività pianificate. Da un lato, il lockdown esteso ha determinato l'assenza prolungata della forza lavoro dagli stabilimenti e, dall'altro, ha consentito di preparare le misure necessarie per un riavvio in sicurezza.
In particolare, tutta la funzione Health & Safety ha collaborato con la Direzione Risorse Umane, i Medici del lavoro, i Datori di Lavoro e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza alla definizione dei protocolli per le misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus e delle azioni da realizzare per garantire il maggior livello di sicurezza possibile al riavvio dell'attività produttive e ridurre l'impatto della pandemia su Brembo.
Queste le principali azioni messe in atto da Brembo:
Implementate le misure di contenimento, successivamente al rientro dei collaboratori nei reparti produttivi, si è definito ed applicato un programma di monitoraggio e vigilanza volto alla costante verifica del rispetto e dell'applicazione delle misure contenute nei protocolli. È stato definito un piano di audit da realizzare mediante l'uso di specifiche check-list coinvolgendo anche Plant Manager, il Responsabile Salute e Sicurezza di plant e Responsabili di reparto. Per questa prima fase, la frequenza di tali audit è prevista almeno con cadenza quindicinale.
Oltre alla gestione della pandemia, sono proseguiti i lavori che dovranno portare i siti del Gruppo a raggiungere la certificazione ISO 45001 del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro.
In particolare:
Inoltre, è iniziato il progetto pilota del programma "Behavior Based Safety" volto a correggere i comportamenti in ottica Health & Safety nello stabilimento di Dabrowa. Il progetto, che coinvolge circa duemila lavoratori polacchi, nasce dalla valutazione che circa il 75% degli infortuni dipende dall'assunzione di comportamenti non corretti o distrazioni.
Tale programma si basa sull'osservazione degli operatori durante le attività lavorative da parte di colleghi formati ad hoc, con l'obiettivo di rafforzare i loro comportamenti positivi e correggere quelli considerati impropri o maggiormente a rischio di causare infortuni. Fondamentale è il coinvolgimento dei colleghi di fabbrica che, dopo un adeguato training, hanno il compito di osservare ed individuare questi comportamenti.
Per quanto riguarda l'andamento degli indicatori di sicurezza, nei primi cinque mesi del 2020 si registra un netto miglioramento dell'Incident Rate che si attesta su un valore 1,07 (1,16 nell'analogo periodo 2019). Anche rispetto alla gravità degli incidenti si registra un rilevante miglioramento: in tutto il Gruppo non sono stati registrati incidenti con danni permanenti e solo cinque incidenti sul totale di 44 sono considerati severi (comunque senza danni permanenti).
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate. Il testo aggiornato della Procedura per Operazioni con Parti Correlate di Brembo S.p.A. è disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Brembo ha esaminato e valutato gli impatti del D.Lgs. 49/2019 che recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni della Direttiva UE 2017/828 ("c.d. Shareholders' Rights II") sulla materia delle parti correlate ed è in attesa delle disposizioni attuative che saranno emanate da Consob per introdurre le eventuali necessarie modifiche alla Procedura (riferimento normativo - D.Lgs. 49/2019, art.1).
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso del semestre in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso del semestre con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
All'inizio di gennaio 2020, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato ad un lockdown generalizzato nel corso dei mesi di marzo e aprile.
Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del Covid-19, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia, presso tutte le proprie sedi a livello globale.
Nel corso del 1° semestre 2020, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera sono stati oggetto di periodi di lockdown, differenti per paese: Cina (dal 24 gennaio al 13/16 febbraio), Italia (dal 16 marzo al 27 aprile), Stati Uniti (dal 23 marzo al 17 maggio), Brasile (dal 24 marzo al 24 maggio), Regno Unito (dal 25 marzo al 14 aprile), India (dal 25 marzo al 4 maggio), Polonia (dal 27 marzo al 2 aprile), Repubblica Ceca (dal 28 marzo al 2 aprile) e Messico (dal 6 aprile al 18 maggio).
Per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: azioni di modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura con telecamere termiche, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.
Inoltre, dopo una prima donazione di € 150.000 a favore dei reparti di cura dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Brembo ha deciso di sostenere l'attività di ricerca per contrastare il Covid-19 devolvendo un milione di euro a tre eccellenze della bergamasca: l'ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri, che si stanno impegnando nell'area più colpita dalla pandemia, combinando la ricerca clinica con quella farmacologica. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, accogliendo l'approccio prudenziale proposto dal Consiglio di Amministrazione straordinario dello scorso 20 marzo, l'Assemblea dei Soci del 23 aprile ha deliberato di non distribuire dividendi sugli utili 2019. La scelta è stata fatta al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economico-finanziari.
Per affrontare questo difficile periodo di mercato, tra aprile e maggio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata, con nuovi contratti di finanziamento a medio/ lungo termine, per un ammontare complessivo di € 425 milioni, a cui si aggiungono linee a breve termine disponibili e inutilizzate per € 384 milioni. I nuovi finanziamenti permettono di allungare la vita media del debito ad un costo in linea con quello attuale. Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese. Sono stati inoltre avviati piani di contenimento dei costi discrezionali, di sponsorizzazione, di marketing e di riduzione o il posticipo degli investimenti, oltre alla rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura e di affitto, così come azioni per il contenimento del capitale circolante.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati analizzati i principali rischi finanziari ed operativi a cui è esposto il Gruppo (così come descritti nella "Politica di gestione dei rischi" della presente Relazione), al fine di valutare eventuali effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19. Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che le principali controparti di Brembo, primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato, hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali previste per fine giugno. Non si rilevano inoltre problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo. In generale, dall'analisi condotta non sono emerse criticità tali da poter avere impatti significativi sulla situazione economico-patrimoniale del Gruppo.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment. Poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati ricalcolati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di una proiezione più aggiornata dell'anno in corso e di ipotesi multi-scenario per gli anni successivi applicando correttivi ai volumi e marginalità dei business plan aziendali elaborati ante Covid-19. Per maggiori dettagli si rimanda alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Nel corso del mese di marzo 2020 Brembo, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha acquisito per un controvalore di € 86.509 migliaia una quota del 2,22% del capitale di Pirelli S.p.A., azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione, rappresenta un'eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore. Nel corso del secondo trimestre 2020, Brembo ha acquisito ulteriori quote per un controvalore di € 20.000 migliaia, portando la sua quota di partecipazione al 2,78%. La valutazione della partecipazione al fair value al 30 giugno 2020, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad una riduzione del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo pari a € 1.662 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato. In data 13 maggio 2020 è stato inoltre stipulato un contratto derivato di equity swap, del valore nominale di € 70 milioni con scadenza 23 luglio 2020, per l'acquisto di ulteriori 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A.
In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies Srl per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2020 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 179.152.879,80 come segue:
L'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del 1° semestre 2020 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato. Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In data 23 luglio 2020 è stato chiuso il contratto derivato di equity swap sottoscritto nel mese di maggio.
Brembo S.p.A. ha così acquisito 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A. per un valore complessivo di € 75.454 migliaia, portando la propria quota di partecipazione al 4,78%. Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 29 luglio 2020.
Le strategie poste in essere dalla Società e le misure adottate per fronteggiare la grave pandemia da Covid-19 come sopra descritte, hanno permesso di superare questi difficili mesi salvaguardando la qualità dei margini e la solidità finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Auspicando che il peggio sia alle spalle, ci sentiamo di traguardare il futuro fiduciosi che i solidi fondamentali del Gruppo consolideranno la sostenibilità del business.
Stezzano, 29 luglio 2020
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
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Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2020 a € 8,225, segnando un ribasso del 25,6% rispetto al 31 dicembre 2019, toccando un massimo di periodo di € 11,17 il 2 gennaio ed un minimo di € 5,91 il 3 aprile 2020.
Nello stesso periodo, l'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso del 17,6%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha segnato una diminuzione del 23,3%.
Il 1° semestre 2020, dopo un avvio sostanzialmente stabile, è stato caratterizzato dalla crisi legata alla pandemia da Covid-19, le cui conseguenze stanno tuttora influenzando pesantemente l'economia globale e i mercati finanziari e, in particolare, il settore automotive.
La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2020 confrontati con quelli al 31 dicembre 2019.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 615.510.558 | 438.667.185 |
| Utile netto del periodo (euro) | 17.676.839 | 179.152.880 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 5,91 | 8,20 |
| Massimo | 11,17 | 11,88 |
| Fine esercizio | 8,23 | 11,06 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 1.973 | 2.738 |
| Massimo | 3.730 | 3.967 |
| Fine esercizio | 2.748 | 3.693 |
| Dividendo lordo unitario | N/A | 0,00 (*) |
(*) deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e informazioni aziendali recenti sono disponibili sul Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori Investor Relations Manager: Laura Panseri.
| di cui con | di cui con | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2020 | parti correlate | 31.12.2019 | parti correlate | Variazione |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.016.936 | 1.064.307 | (47.371) | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 188.421 | 194.493 | (6.072) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 91.006 | 87.241 | 3.765 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita | 2 | 82.113 | 83.883 | (1.770) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 50.984 | 57.157 | (6.173) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 40.789 | 43.149 | (2.360) | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 181.301 | 107.916 | 7.078 | 3.716 | 174.223 |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 14.358 | 12.901 | 1.457 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 62.901 | 54.617 | 8.284 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.728.809 | 1.604.826 | 123.983 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 379.235 | 3 | 342.203 | 219 | 37.032 |
| Crediti commerciali | 8 | 347.320 | 1.993 | 391.925 | 2.094 | (44.605) |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 105.648 | 95.870 | 9.778 | ||
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 10 | 2.352 | 1.439 | 913 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 415.254 | 304.793 | 110.461 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.249.809 | 1.136.230 | 113.579 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
1.452 | 1.435 | 17 | |||
| TOTALE ATTIVO | 2.980.070 | 2.742.491 | 237.579 |
70
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 76.760 | 107.325 | (30.565) | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 1.211.513 | 983.809 | 227.704 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 19.958 | 231.301 | (211.343) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.342.959 | 1.357.163 | (14.204) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 30.173 | 30.852 | (679) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.373.132 | 1.388.015 | (14.883) | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 579.291 | 196.558 | 382.733 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 171.117 | 177.283 | (6.166) | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 930 | 1.164 | (234) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 13.040 | 5.272 | 9.472 | 3.782 | 3.568 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 15.781 | 12.494 | 3.287 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 25.471 | 3.420 | 25.584 | 2.633 | (113) |
| Imposte differite | 6 | 28.318 | 28.410 | (92) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 833.948 | 450.965 | 382.983 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 242.923 | 257.655 | (14.732) | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 19.204 | 18.700 | 504 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 1.640 | 1.061 | 579 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 365.793 | 7.254 | 473.996 | 8.223 | (108.203) |
| Debiti tributari | 18 | 2.753 | 6.135 | (3.382) | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 2.480 | 2.052 | 428 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 137.938 | 1.937 | 143.273 | 1.988 | (5.335) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 772.731 | 902.872 | (130.141) | |||
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
259 | 639 | (380) | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.606.938 | 1.354.476 | 252.462 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.980.070 | 2.742.491 | 237.579 |
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2020 | di cui con parti correlate |
30.06.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 951.113 | 130 | 1.323.840 | 241 | (372.727) |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 8.147 | 1.847 | 15.490 | 1.969 | (7.343) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 10.975 | 14.035 | (3.060) | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | 23 | (431.363) | (15.169) | (623.790) | (30.903) | 192.427 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 24 | 1.884 | 5.901 | (4.017) | ||
| Altri costi operativi | 25 | (195.383) | (4.594) | (229.551) | (2.821) | 34.168 |
| Costi per il personale | 26 | (202.082) | (2.248) | (235.343) | (4.169) | 33.261 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 143.291 | 270.582 | (127.291) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (104.500) | (96.127) | (8.373) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 38.791 | 174.455 | (135.664) | |||
| Proventi finanziari | 28 | 88.216 | 24.492 | 63.724 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (102.384) | (31.195) | (71.189) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (14.168) | 18 | (6.703) | 8 | (7.465) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 55 | 123 | (68) | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 24.678 | 167.875 | (143.197) | |||
| Imposte | 30 | (4.503) | (36.991) | 32.488 | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | 62 | (6.753) | 6.815 | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 20.237 | 124.131 | (103.894) | |||
| Interessi di terzi | (279) | (683) | 404 | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 19.958 | 123.448 | (103.490) | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,06 | 0,38 |
72
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 20.237 | 124.131 | (103.894) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/ (perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (980) | (533) | (447) |
| Effetto fiscale | 170 | 195 | (25) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (1.662) | 0 | (1.662) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(2.472) | (338) | (2.134) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (1.127) | (616) | (511) |
| Effetto fiscale | 233 | 148 | 85 |
| Variazione della riserva di conversione | (31.114) | 8.672 | (39.786) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(32.008) | 8.204 | (40.212) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | (14.243) | 131.997 | (146.240) |
| Quota di pertinenza: | |||
| - di terzi | (39) | 844 | (883) |
| - del Gruppo | (14.204) | 131.153 | (145.357) |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 168.559 | 195.871 |
| Risultato prima delle imposte | 24.678 | 167.875 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 104.500 | 96.127 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (555) | (1.236) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | 3.160 | 75 |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 199 | 290 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 1.206 | 1.192 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 26.749 | (2.903) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | 62 | (6.753) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 159.999 | 254.667 |
| Imposte correnti pagate | (22.936) | (25.902) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (1.988) | (2.585) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (52.051) | (28.671) |
| attività finanziarie | 85 | (54) |
| crediti commerciali | 43.734 | (48.471) |
| crediti verso altri e altre attività | (2.751) | (1.712) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | (108.203) | (62.733) |
| debiti verso altri e altre passività | (3.558) | (27.607) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | (3.199) | 63 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 9.132 | 56.995 |
74
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (59.715) | (86.362) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (4.508) | (15.686) |
| immateriali | (14.168) | (18.620) |
| finanziarie | (177.590) | (113) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 1.064 | 4.358 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (250.409) | (100.737) |
| Dividendi pagati nel periodo | 0 | (71.541) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (640) | (800) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | (1.184) | (1.822) |
| Nuovi contratti per beni in leasing | 3.664 | 15.686 |
| Rimborso passitivà per beni in leasing | (12.183) | (12.578) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 425.000 | 101.279 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (62.614) | (50.714) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | 352.043 | (20.490) |
| Flusso monetario complessivo | 110.766 | (64.232) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (4.960) | 564 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 274.365 | 132.203 |
| Altre riserve | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserve | Riserva azioni proprie in portafoglio |
Utili / (perdite) portati a nuovo |
|
| Saldo al 1° gennaio 2019 | 34.728 | 122.260 | (13.476) | 817.219 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 166.808 | ||||
| Pagamento dividendi | |||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (338) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(468) | ||||
| Variazione della riserva di conversione | 8.511 | ||||
| Risultato netto del periodo | |||||
| Saldo al 30 giugno 2019 | 34.728 | 130.303 | (13.476) | 983.689 | |
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 34.728 | 132.130 | (24.805) | 983.809 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 1.125 | 230.176 | |||
| Pagamento dividendi | |||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (810) | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (1.662) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(894) | ||||
| Variazione della riserva di conversione | (30.796) | ||||
| Risultato netto del periodo | |||||
| Saldo al 30 giugno 2020 | 34.728 | 101.565 | (24.805) | 1.211.513 | |
| Patrimonio netto | Patrimonio Netto Netto di terzi |
Capitale e riserve riserve di terzi |
Risultato di terzi | Patrimonio Netto Netto di Gruppo |
Risultato netto netto di periodo periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| 1.228.822 | 29.742 | 26.615 | 3.127 | 1.199.080 | 238.349 |
| 0 | 0 | 3.127 | (3.127) | 0 | (166.808) |
| (72.341) | (800) | (800) | (71.541) | (71.541) | |
| (338) | 0 | (338) | |||
| (468) | 0 | (468) | |||
| 8.672 | 161 | 161 | 8.511 | ||
| 124.131 | 683 | 683 | 123.448 | 123.448 | |
| 1.288.478 | 29.786 | 29.103 | 683 | 1.258.692 | 123.448 |
| 1.388.015 | 30.852 | 29.092 | 1.760 | 1.357.163 | 231.301 |
| 0 | 1.760 | (1.760) | 0 | (231.301) | |
| (640) | (640) | (640) | 0 | ||
| (810) | 0 | (810) | |||
| (1.662) | 0 | (1.662) | |||
| (894) | 0 | (894) | |||
| (31.114) | (318) | (318) | (30.796) | ||
| 20.237 | 279 | 279 | 19.958 | 19.958 | |
| 1.373.132 | 30.173 | 29.894 | 279 | 1.342.959 | 19.958 |
Alta tecnologia ideata per processi produttivi innovativi. Ma prima, un approccio responsabile e uno sguardo lungimirante.
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2020 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2019. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2020 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
In data 29 luglio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
I principi contabili, i principi di consolidamento, e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, a cui si fa esplicito rimando.
Per i nuovi principi o modifiche di principi già esistenti che si applicano a partire dal 1° gennaio 2020, si segnala:
Il 28 maggio 2020 lo IASB (International Accounting Standards Board) ha pubblicato un amendment al principio IFRS 16 per regolamentare la contabilizzazione da parte dei locatari di eventuali modifiche concesse dai locatori sulle rate dei contratti di leasing operativo. L'amendment introduce un practical expedient che semplifica la contabilizzazione di tali concessioni quando queste siano diretta conseguenza della pandemia da Covid-19, evitando al locatario di valutare se le stesse comportino una lease modification, ma permettendogli di contabilizzarle come una variable lease payment nel periodo in cui la concessione avviene.
Per le società europee l'amendment sarà applicabile solo successivamente all'endorsment dell'Unione Europea previsto per il terzo o quarto trimestre 2020.
Al 30 giugno 2020, il Gruppo Brembo ha in corso negoziazioni con i principali proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo; eventuali riduzioni rilevanti in termini di canone, già ottenute o che emergeranno a conclusione delle negoziazioni, verranno recepite dopo l'omologa della UE, applicando ove possibile il practical expedient.
Gli altri principi entrati in vigore al 1° gennaio 2020 (Modifiche all'IFRS 3: Definizione di un business, Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse, Modifiche agli IAS 1 e IAS 8: Definizione di rilevante e Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018) non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Altri principi o modifiche, non ancora efficaci alla data di redazione del presente documento, sono riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS19 (issued on 25 June 2020) |
SI | 1 gennaio 2021 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial statements classification of Liabilities | ||
| as current or non-current | NO | 1 gennaio 2022 |
| Amendments to • IFRS 3 Business Combinations; |
||
| • IAS 16 Property, Plant and Equipment; | ||
| • IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets | ||
| • Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) | NO | 1 gennaio 2022 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1 gennaio 2023 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2020, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.
I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenzioni fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati elaborati gli impairment test, dettagliatamente descritti nella nota 3 delle presenti Note illustrative. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.
82
Rispetto al 1° semestre 2019 e al 31 dicembre 2019 non sono intervenute operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato l'attività industriale nell'impianto di Buenos Aires con avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate". Per maggiori dettagli sulla composizione di queste voci si rimanda alla nota 32 delle presenti Note illustrative.
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):
| Euro contro Valuta | Al 30.06.2020 | Medio giugno 2020 | Al 30.06.2019 | Medio giugno 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,119800 | 1,101452 | 1,138000 | 1,129771 |
| Yen giapponese | 120,660000 | 119,207159 | 122,600000 | 124,293309 |
| Corona svedese | 10,494800 | 10,660961 | 10,563300 | 10,518739 |
| Zloty polacco | 4,456000 | 4,413618 | 4,249600 | 4,291943 |
| Corona ceca | 26,740000 | 26,342135 | 25,447000 | 25,683785 |
| Peso messicano | 25,947000 | 23,857114 | 21,820100 | 21,653889 |
| Sterlina britannica | 0,912430 | 0,874320 | 0,896550 | 0,873585 |
| Real brasiliano | 6,111800 | 5,416938 | 4,351100 | 4,340674 |
| Rupia indiana | 84,623500 | 81,676639 | 78,524000 | 79,118191 |
| Peso argentino | 78,785900 | 71,032888 | 48,567800 | 46,814389 |
| Renminbi cinese | 7,921900 | 7,748053 | 7,818500 | 7,666976 |
| Rublo russo | 79,630000 | 76,682517 | 71,597500 | 73,721479 |
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2020 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, nessuna di queste superi tale soglia.
La seguente tabella riporta i dati gestionali economici di settore relativi ai semestri chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market/ Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
| Vendite | 972.400 | 1.354.259 | 799.133 | 1.147.197 | 175.523 | 208.813 | (1.633) | (1.839) | (623) | 88 |
| Abbuoni e sconti | (18.630) | (23.506) | (1.718) | (3.201) | (16.912) | (20.302) | 0 | 0 | 0 | (3) |
| Vendite nette | 953.770 | 1.330.753 | 797.415 | 1.143.996 | 158.611 | 188.511 | (1.633) | (1.839) | (623) | 85 |
| Costi di trasporto | 7.274 | 9.700 | 4.598 | 7.006 | 2.675 | 2.675 | 0 | 0 | 1 | 19 |
| Costi variabili di produzione |
586.024 | 823.088 | 484.225 | 702.941 | 102.698 | 120.636 | (1.633) | (1.839) | 734 | 1.350 |
| Margine di contribuzione |
360.472 | 497.965 | 308.592 | 434.049 | 53.238 | 65.200 | 0 | 0 | (1.358) | (1.284) |
| Costi fissi di produzione | 192.468 | 197.856 | 179.668 | 186.107 | 11.555 | 10.857 | 0 | 0 | 1.245 | 892 |
| Margine operativo lordo di produzione |
168.004 | 300.109 | 128.924 | 247.942 | 41.683 | 54.343 | 0 | 0 | (2.603) | (2.176) |
| Costi personale di BU | 83.239 | 98.231 | 52.603 | 63.811 | 22.559 | 25.008 | 0 | 0 | 8.077 | 9.412 |
| Margine operativo lordo di BU |
84.765 | 201.878 | 76.321 | 184.131 | 19.124 | 29.335 | 0 | 0 | (10.680) | (11.588) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
50.100 | 51.103 | 36.337 | 38.868 | 6.120 | 6.489 | 0 | 0 | 7.643 | 5.746 |
| RISULTATO OPERATIVO | 34.665 | 150.775 | 39.984 | 145.263 | 13.004 | 22.846 | 0 | 0 | (18.323) | (17.334) |
| Costi e ricavi straordinari |
5.879 | 14.864 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.879 | 14.864 |
| Costi e ricavi finanziari | (14.411) | (7.521) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (14.411) | (7.521) |
| Proventi e oneri da partecipazioni |
1.921 | 6.006 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.921 | 6.006 |
| Costi e ricavi non operativi |
(3.314) | (3.002) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (3.314) | (3.002) |
| Risultato prima delle imposte |
24.740 | 161.122 | 39.984 | 145.263 | 13.004 | 22.846 | 0 | 0 | (28.248) | (6.987) |
| Imposte | (4.503) | (36.991) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (4.503) | (36.991) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
20.237 | 124.131 | 39.984 | 145.263 | 13.004 | 22.846 | 0 | 0 | (32.751) | (43.978) |
| Interessi di terzi | (279) | (683) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (279) | (683) |
| RISULTATO NETTO | 19.958 | 123.448 | 39.984 | 145.263 | 13.004 | 22.846 | 0 | 0 | (33.030) | (44.661) |
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati gestionali sopraindicati:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI | 951.113 | 1.323.840 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") |
(4.359) | (7.669) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 6.566 | 6.415 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") |
421 | 1.463 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (134) | (69) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 942 | 621 |
| Riclassifica ricavi Brembo Argentina | 0 | 6.095 |
| Altro | (779) | 57 |
| VENDITE NETTE | 953.770 | 1.330.753 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 38.791 | 174.455 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 2.809 | (1.228) |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | (2.613) | (3.166) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (1.884) | (5.901) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (2.569) | (7.487) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") |
(108) | (252) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") |
301 | 442 |
| Riclassifica Brembo Argentina | 23 | (6.360) |
| Altro | (85) | 272 |
| RISULTATO OPERATIVO | 34.665 | 150.775 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.
86
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 | 30.06.2020 | 31.12.2019 | 30.06.2020 | 31.12.2019 | 30.06.2020 | 31.12.2019 | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.205.357 | 1.258.800 | 1.092.842 1.156.099 | 73.950 | 69.931 | 5 | 5 | 38.560 | 32.765 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 133.097 | 141.040 | 108.914 | 116.272 | 17.506 | 18.374 | 0 | 0 | 6.677 | 6.394 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
138.703 | 63.356 | 384 | 443 | 0 | 0 | 0 | 0 | 138.319 | 62.913 |
| (a) Totale immobilizzazioni | 1.477.157 | 1.463.196 | 1.202.140 1.272.814 | 91.456 | 88.305 | 5 | 5 | 183.556 | 102.072 | |
| Rimanenze | 379.941 | 342.254 | 268.861 | 249.074 | 110.190 | 92.241 | 0 | 0 | 890 | 939 |
| Attività correnti | 470.122 | 495.826 | 291.968 | 353.795 | 59.807 | 44.827 | (8.223) | (15.312) | 126.570 | 112.516 |
| Passività correnti | (524.146) | (631.815) | (294.422) | (416.045) | (83.971) | (87.489) | 8.223 | 15.312 | (153.976) | (143.593) |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi |
(39.107) | (33.699) | (493) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (38.614) | (33.699) |
| (b) Capitale Circolante Netto | 286.810 | 172.566 | 265.914 | 186.824 | 86.026 | 49.579 | 0 | 0 | (65.130) | (63.837) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (a+b) |
1.763.967 | 1.635.762 | 1.468.054 1.459.638 | 177.482 | 137.884 | 5 | 5 | 118.426 | 38.235 | |
| Componenti extragestionali | 230.883 | 122.876 | 53 | 53 | 0 | 0 | 0 | 0 | 230.830 | 122.823 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO |
1.994.850 | 1.758.638 | 1.468.107 1.459.691 | 177.482 | 137.884 | 5 | 5 | 349.256 | 161.058 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 1.342.959 | 1.357.163 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.342.959 1.357.163 | |
| Patrimonio netto di terzi | 30.173 | 30.852 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 30.173 | 30.852 |
| (d) Patrimonio netto | 1.373.132 | 1.388.015 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.373.132 1.388.015 | |
| (e) Fondi relativi al personale | 25.471 | 25.584 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 25.471 | 25.584 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
751.338 | 375.005 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 751.338 | 375.005 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(155.091) | (29.966) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (155.091) | (29.966) |
| (f) Indebitamento finanziario netto |
596.247 | 345.039 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 596.247 | 345.039 |
| (g) COPERTURA (d+e+f) | 1.994.850 | 1.758.638 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.994.850 1.758.638 |
La seguente tabella riporta i dati gestionali patrimoniali di settore al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.
Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato contratti di finanziamento a tasso fisso e di Interest rate swap. Tuttavia, la società continua ad essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di ±50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 30 giugno 2020. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.273 migliaia (€ 683 migliaia al 31 dicembre 2019), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine giugno 2020 e a fine 2019, si è applicata ai cambi medi del primo semestre 2020 e per tutto l'anno 2019 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.
| 30.06.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | % variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
% variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
|||
| EUR/CNY | 1,66% | (67,7) | 69,9 | 1,37% | (48,3) | 49,6 | |||
| EUR/GBP | 2,82% | 1,9 | (2,0) | 2,36% | 10,4 | (10,9) | |||
| EUR/JPY | 1,73% | (78,1) | 80,9 | 2,23% | (16,1) | 16,9 | |||
| EUR/PLN | 2,84% | 60,9 | (64,4) | 0,78% | (5,7) | 5,8 | |||
| EUR/SEK | 1,75% | 7,7 | (8,0) | 1,47% | 16,5 | (17,0) | |||
| EUR/USD | 1,59% | 66,3 | (68,4) | 1,22% | 16,9 | (17,3) | |||
| EUR/INR | 3,11% | 3,6 | (3,8) | 1,50% | 0,4 | (0,4) | |||
| EUR/CZK | 3,71% | 1,7 | (1,8) | 0,49% | (0,3) | 0,3 | |||
| EUR/CHF | 0,88% | (0,2) | 0,2 | 1,67% | 0,1 | (0,1) | |||
| PLN/CNY | 2,99% | 6,0 | (6,4) | 1,42% | 7,2 | (7,4) | |||
| PLN/EUR | 2,85% | (149,0) | 157,7 | 0,77% | (73,5) | 74,7 | |||
| PLN/GBP | 2,02% | 0,2 | (0,2) | 2,25% | 0,3 | (0,3) | |||
| PLN/JPY | 4,16% | 1,1 | (1,2) | 2,62% | 0,8 | (0,9) | |||
| PLN/USD | 3,70% | 6,0 | (6,4) | 1,67% | (2,7) | 2,8 | |||
| PLN/CZK | 1,16% | 0,8 | (0,8) | 0,53% | 0,0 | 0,0 | |||
| PLN/CHF | 3,49% | 2,9 | (3,1) | 2,01% | 6,5 | (6,8) | |||
| GBP/EUR | 2,82% | 10,8 | (11,4) | 2,35% | 39,8 | (41,7) | |||
| GBP/USD | 2,97% | 3,2 | (3,4) | 2,62% | (5,8) | 6,1 | |||
| GBP/AUD | 3,37% | (2,9) | 3,1 | 2,13% | (0,9) | 1,0 | |||
| USD/CNY | 1,03% | 4,7 | (4,8) | 2,15% | (3,4) | 3,5 | |||
| USD/EUR | 1,59% | 187,6 | (193,7) | 1,22% | 54,8 | (56,2) | |||
| USD/MXN | 10,58% | 44,2 | (54,7) | 1,41% | 30,8 | (31,7) | |||
| BRL/EUR | 11,31% | 0,9 | (1,1) | 3,07% | 15,1 | (16,0) | |||
| BRL/USD | 11,54% | 37,5 | (47,2) | 4,06% | 16,7 | (18,1) | |||
| JPY/EUR | 1,74% | 3,9 | (4,0) | 2,23% | 5,1 | (5,3) | |||
| JPY/USD | 1,49% | 0,6 | (0,7) | 1,46% | 0,9 | (1,0) | |||
| CNY/EUR | 1,64% | 63,0 | (65,1) | 1,38% | 246,2 | (253,1) | |||
| CNY/JPY | 2,03% | 3,9 | (4,0) | 3,41% | 4,9 | (5,2) | |||
| CNY/USD | 1,04% | (40,1) | 40,9 | 2,15% | (100,5) | 104,9 | |||
| INR/EUR | 3,13% | 40,2 | (42,8) | 1,49% | (11,2) | 11,6 | |||
| INR/JPY | 3,85% | 32,1 | (34,6) | 2,37% | 35,2 | (36,9) | |||
| INR/USD | 2,85% | 18,4 | (19,5) | 1,47% | (5,2) | 5,4 | |||
| CZK/EUR | 3,75% | 78,5 | (84,6) | 0,49% | 15,6 | (15,7) | |||
| CZK/GBP | 2,17% | (0,3) | 0,3 | 2,22% | (0,5) | 0,5 | |||
| CZK/PLN | 1,16% | 0,2 | (0,2) | 0,53% | 4,6 | (4,7) | |||
| CZK/USD | 4,40% | (16,5) | 18,0 | 1,40% | (0,4) | 0,4 |
89
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nel corso del 1° semestre 2020 non sono state poste in essere specifiche operazioni di copertura. Si ricorda, tuttavia, che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.
Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value degli strumenti derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 30 giugno 2020 più lo spread relativo.
| (in migliaia di euro) | Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 140.889 | 140.889 | 140.889 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 681.325 | 705.899 | 106.861 | 358.094 | 240.944 |
| Debiti verso altri finanziatori | 1.204 | 1.207 | 275 | 920 | 12 |
| Passività per beni in leasing | 190.321 | 190.321 | 19.204 | 59.514 | 111.603 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 376.860 | 376.860 | 376.860 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 1.366 | 1.366 | 1.366 | 0 | 0 |
| Totale | 1.391.965 | 1.416.542 | 645.455 | 418.528 | 352.559 |
Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenants con relativa soglia da non superare:
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenants è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 30 giugno 2020 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo. Anche sulla base delle stime più aggiornate formulate per il 2020, si prevede il pieno rispetto degli indici finanziari sopra descritti.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 30 giugno 2020, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 73% del totale (totale linee di credito a disposizione € 525,4 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 30.06.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | 1.087 | 0 | 0 | (347) | 0 |
| Interest rate swap | 0 | (1.362) | 0 | 0 | (252) | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 1.213 | 0 | 0 | 1.480 |
| Equity swap | 0 | 70.229 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | 69.954 | 1.213 | 0 | (599) | 1.480 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (669.720) | 0 | 0 | (325.275) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (190.322) | 0 | 0 | (195.983) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (1.205) | 0 | 0 | (1.439) | 0 |
| Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (861.246) | 0 | 0 | (522.697) | 0 |
Il derivato equity swap pari a € 70.229 migliaia è composto per € 3.947 migliaia da liquidità non ancora utilizzata dalla controparte bancaria per l'acquisto di azioni, mentre la restante parte è rappresentata dal valore delle azioni già acquistate dalla banca e il relativo adeguamento a fair value al 30 giugno 2020.
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 1.480 |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (267) |
| Valore Finale | 1.213 |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 106.687 | 1.788 | 106.687 | 1.788 |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 4.433 | 5.249 | 4.433 | 5.249 |
| Crediti commerciali | 347.320 | 391.925 | 347.320 | 391.925 |
| Finanziamenti e crediti | 61.250 | 57.813 | 61.250 | 57.813 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 415.254 | 304.793 | 415.254 | 304.793 |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (822.214) | (454.213) | (850.923) | (461.509) |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (190.321) | (195.983) | (190.321) | (195.983) |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | (1.204) | (1.626) | (1.204) | (1.626) |
| Debiti commerciali | (365.793) | (473.996) | (365.793) | (473.996) |
| Altre passività correnti | (137.938) | (143.273) | (137.938) | (143.273) |
| Altre passività non correnti | (13.040) | (9.472) | (13.040) | (9.472) |
| Derivati | 71.167 | 881 | 71.167 | 881 |
| Totale | (524.399) | (516.114) | (553.108) | (523.410) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2020 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 30.06.2020 | 30.06.2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Amministratori | Sindaci | |
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 2.895 | 98 | 1.045 | 98 | |
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 78 | 0 | 78 | 0 | |
| Salari e altri incentivi | 1.601 | 0 | 2.912 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2019-2021 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
181.301 | 107.916 | 104.899 | 0 | 3.017 | 59,5% | 7.078 | 3.716 | 0 | 0 | 3.716 | 52,5% |
| Rimanenze | 379.235 | 3 | 3 | 0 | 0 | 0,0% | 342.203 | 219 | 0 | 219 | 0 | 0,1% |
| Crediti commerciali | 347.320 | 1.993 | 7 | 1.928 | 58 | 0,6% | 391.925 | 2.094 | 14 | 2.005 | 75 | 0,5% |
| Altre passività non correnti | (13.040) | (5.272) | (5.272) | 0 | 0 | 40,4% | (9.472) | (3.782) | (3.782) | 0 | 0 | 39,9% |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (25.471) | (3.420) | (3.420) | 0 | 0 | 13,4% | (25.584) | (2.633) | (2.633) | 0 | 0 | 10,3% |
| Debiti commerciali | (365.793) | (7.254) | (1.107) | (5.909) | (238) | 2,0% | (473.996) | (8.223) | (1.267) | (6.624) | (332) | 1,7% |
| Altre passività correnti | (137.938) | (1.937) | (1.810) | (127) | 0 | 1,4% | (143.273) | (1.988) | (1.860) | (128) | 0 | 1,4% |
| 30.06.2020 | 30.06.2019 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Ricavi da contratti con clienti | 951.113 | 130 | 0 | 130 | 0 | 0,0% | 1.323.840 | 241 | 0 | 237 | 4 | 0,0% |
| Altri ricavi e proventi | 8.147 | 1.847 | 12 | 1.745 | 90 | 22,7% | 15.490 | 1.969 | 12 | 1.873 | 84 | 12,7% |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(431.363) | (15.169) | 0 (15.122) | (47) | 3,5% | (623.790) (30.903) | (2) (30.692) | (209) | 5,0% | |||
| Altri costi operativi | (195.383) | (4.594) | (3.740) | (411) | (443) | 2,4% | (229.551) | (2.821) | (1.698) | (500) | (623) | 1,2% |
| Costi per il personale | (202.082) | (2.248) | (2.248) | 0 | 0 | 1,1% | (235.343) | (4.169) | (4.163) | (6) | 0 | 1,8% |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (14.168) | 18 | 18 | (1) | 1 | -0,1% | (6.703) | 8 | (12) | (1) | 21 | -0,1% |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | |||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden Echterdingen |
Germania | Eur | 25.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 33.798.805 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dąbrowa Górnicza | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Russia Llc. | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| 98,62% Brembo S.p.A. | |||||||
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | 1,38% Brembo do Brasil Ltda. | ||
| Brembo México S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% Brembo S.p.A. | ||
| 51% Brembo North America Inc. | |||||||
| Brembo (Nanjing) Automobile | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 | 60% Brembo S.p.A. | ||
| Components Co. Ltd. | 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd. | ||||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A. | |||
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. |
Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH |
Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2020.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2020 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
In data 23 luglio 2020 è stato chiuso il contratto derivato di equity swap sottoscritto nel mese di maggio. Brembo S.p.A. ha così acquisito 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A. per un valore complessivo di € 75.454 migliaia, portando la propria quota di partecipazione al 4,78%.
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 29 luglio 2020.
99
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 31.301 | 398.384 | 1.261.071 | 227.951 | 63.006 | 108.796 | 2.090.509 |
| Fondo ammortamento | 0 | (109.663) | (711.554) | (186.503) | (38.822) | 0 | (1.046.542) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.242) | 0 | 0 | (375) | (2.630) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 31.301 | 288.708 | 547.275 | 41.448 | 24.184 | 108.421 | 1.041.337 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 71 | 2.176 | 4.063 | 194 | 169 | 877 | 7.550 |
| Riclassifiche | 0 | 11.830 | 42.129 | 3.353 | (194) | (57.090) | 28 |
| Acquisizioni | 8 | 2.268 | 22.466 | 5.939 | 1.689 | 38.306 | 70.676 |
| Alienazioni | 0 | (768) | (702) | (37) | (13) | (166) | (1.686) |
| Altro | 0 | 0 | (901) | (40) | (3) | (2) | (946) |
| Ammortamenti | 0 | (8.986) | (54.312) | (9.404) | (2.457) | 0 | (75.159) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (8) | 0 | 0 | (59) | (67) |
| Totale variazioni | 79 | 6.520 | 12.735 | 5 | (809) | (18.134) | 396 |
| Costo storico | 31.380 | 414.797 | 1.326.160 | 236.905 | 63.792 | 90.667 | 2.163.701 |
| Fondo ammortamento | 0 | (119.556) | (763.893) | (195.452) | (40.417) | 0 | (1.119.318) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.257) | 0 | 0 | (380) | (2.650) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 31.380 | 295.228 | 560.010 | 41.453 | 23.375 | 90.287 | 1.041.733 |
| Costo storico | 31.911 | 433.396 | 1.406.365 | 250.247 | 68.480 | 63.986 | 2.254.385 |
| Fondo ammortamento | 0 | (128.980) | (811.555) | (203.968) | (42.830) | 0 | (1.187.333) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.404) | (18) | 0 | (310) | (2.745) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 31.911 | 304.403 | 592.406 | 46.261 | 25.650 | 63.676 | 1.064.307 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (27) | (4.727) | (11.112) | (948) | (229) | (1.914) | (18.957) |
| Riclassifiche | 294 | 2.224 | 26.967 | 5.459 | 330 | (38.474) | (3.200) |
| Acquisizioni | 0 | 1.592 | 13.219 | 3.203 | 686 | 36.507 | 55.207 |
| Alienazioni | 0 | 0 | (194) | (224) | 0 | (77) | (495) |
| Ammortamenti | 0 | (9.519) | (57.621) | (9.998) | (2.773) | 0 | (79.911) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (15) | (15) |
| Totale variazioni | 267 | (10.430) | (28.741) | (2.508) | (1.986) | (3.973) | (47.371) |
| Costo storico | 32.178 | 429.751 | 1.414.597 | 255.039 | 68.596 | 59.999 | 2.260.160 |
| Fondo ammortamento | 0 | (135.766) | (848.533) | (211.268) | (44.932) | 0 | (1.240.499) |
| Fondo svalutazione | 0 | (12) | (2.399) | (18) | 0 | (296) | (2.725) |
| Consistenza al 30 giugno 2020 | 32.178 | 293.973 | 563.665 | 43.753 | 23.664 | 59.703 | 1.016.936 |
Nel corso del 1° semestre 2020 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 55.207 migliaia, di cui € 36.507 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 495 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo. Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2020 ammontano a € 79.911 migliaia (€ 75.159 migliaia al 30 giugno 2019).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 0 | 0 | 204 | 204 |
| Fondo ammortamento | 0 | 0 | (99) | (99) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 0 | 0 | 105 | 105 |
| Variazioni: | ||||
| Differenze di conversione | 0 | 10 | 8 | 18 |
| Effetti prima applicazione IFRS 16 | 0 | 166.640 | 10.473 | 177.113 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 8.652 | 7.034 | 15.686 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (1.428) | (8) | (1.436) |
| Ammortamenti | 0 | (7.104) | (2.484) | (9.588) |
| Totale variazioni | 0 | 166.770 | 15.023 | 181.793 |
| Costo storico | 0 | 173.634 | 17.703 | 191.337 |
| Fondo ammortamento | 0 | (6.864) | (2.575) | (9.439) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 0 | 166.770 | 15.128 | 181.898 |
| Costo storico | 705 | 190.548 | 23.119 | 214.372 |
| Fondo ammortamento | 0 | (13.978) | (5.901) | (19.879) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 705 | 176.570 | 17.218 | 194.493 |
| Variazioni: | ||||
| Differenze di conversione | (25) | (2.901) | (266) | (3.192) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 7 | 1.039 | 3.462 | 4.508 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | 27 | 27 |
| Altro | 3.683 | 0 | 0 | 3.683 |
| Ammortamenti | (55) | (7.201) | (3.842) | (11.098) |
| Totale variazioni | 3.610 | (9.063) | (619) | (6.072) |
| Costo storico | 4.595 | 188.305 | 25.686 | 218.586 |
| Fondo ammortamento | (280) | (20.798) | (9.087) | (30.165) |
| Consistenza al 30 giugno 2020 | 4.315 | 167.507 | 16.599 | 188.421 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| Costi di sviluppo |
Avviamento | Immobilizzazioni a vita utile indefinita |
Subtotale | Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | A+B | C | D | C+D | ||
| Costo storico | 182.299 | 92.911 | 1.401 | 94.312 | 39.008 | 127.840 | 166.848 | 443.459 |
| Fondo ammortamento | (108.607) | 0 | 0 | 0 | (29.737) | (82.909) | (112.646) | (221.253) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.587) | (3) | (11.590) | (1.089) | 0 | (1.089) | (13.067) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 73.304 | 81.324 | 1.398 | 82.722 | 8.182 | 44.931 | 53.113 | 209.139 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 50 | 514 | 3 | 517 | 2 | 242 | 244 | 811 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 11 | 58 | 69 | 69 |
| Acquisizioni | 14.009 | 0 | 0 | 0 | 401 | 4.210 | 4.611 | 18.620 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (474) | (474) | (474) |
| Ammortamenti | (5.411) | 0 | 0 | 0 | (658) | (4.262) | (4.920) | (10.331) |
| Perdita di valore | (982) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (982) |
| Totale Variazioni | 7.666 | 514 | 3 | 517 | (244) | (226) | (470) | 7.713 |
| Costo storico | 195.394 | 93.399 | 1.404 | 94.803 | 39.448 | 131.905 | 171.353 | 461.550 |
| Fondo ammortamento | (114.036) | 0 | 0 | 0 | (30.421) | (87.200) | (117.621) | (231.657) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.561) | (3) | (11.564) | (1.089) | 0 | (1.089) | (13.041) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 80.970 | 81.838 | 1.401 | 83.239 | 7.938 | 44.705 | 52.643 | 216.852 |
| Costo storico | 209.139 | 94.665 | 1.404 | 96.069 | 42.542 | 138.436 | 180.978 | 486.186 |
| Fondo ammortamento | (119.828) | 0 | 0 | 0 | (31.090) | (91.642) | (122.732) | (242.560) |
| Fondo svalutazione | (2.070) | (12.183) | (3) | (12.186) | (1.089) | 0 | (1.089) | (15.345) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 87.241 | 82.482 | 1.401 | 83.883 | 10.363 | 46.794 | 57.157 | 228.281 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 48 | (1.765) | (5) | (1.770) | (16) | (341) | (357) | (2.079) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 290 | (3.040) | (2.750) | (2.750) |
| Acquisizioni | 10.934 | 0 | 0 | 0 | 175 | 3.059 | 3.234 | 14.168 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (31) | (10) | (41) | (41) |
| Ammortamenti | (6.232) | 0 | 0 | 0 | (699) | (4.560) | (5.259) | (11.491) |
| Perdita di valore | (985) | 0 | 0 | 0 | (1.000) | 0 | (1.000) | (1.985) |
| Totale Variazioni | 3.765 | (1.765) | (5) | (1.770) | (1.281) | (4.892) | (6.173) | (4.178) |
| Costo storico | 220.127 | 92.077 | 1.399 | 93.476 | 42.851 | 137.640 | 180.491 | 494.094 |
| Fondo ammortamento | (126.066) | 0 | 0 | 0 | (31.680) | (95.738) | (127.418) | (253.484) |
| Fondo svalutazione | (3.055) | (11.360) | (3) | (11.363) | (2.089) | 0 | (2.089) | (16.507) |
| Consistenza al 30 giugno 2020 | 91.006 | 80.717 | 1.396 | 82.113 | 9.082 | 41.902 | 50.984 | 224.103 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 220.127 migliaia. Essi si riferiscono a progetti di sviluppo, concordati e confermati con i clienti finali, che alla data del presente documento non risultano essere né sospesi né annullati. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2020 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 6.232 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 45.351 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 10.975 migliaia (1° semestre 2019: € 14.035 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 985 migliaia (€ 982 migliaia nel 1° semestre 2019) e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 15.243 | 15.194 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 928 | 925 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 884 | 895 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.781 | 8.212 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 42.498 | 43.049 |
| After Market - Performance Group: | ||
| Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| Ap Racing Ltd. | 11.377 | 12.201 |
| Totale | 80.717 | 82.482 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2019 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment. Poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), nonostante il Gruppo esprima un Margine operativo netto positivo al 30 giugno 2020 e la capitalizzazione di Borsa sia ampiamente superiore al Patrimonio netto sono stati elaborati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di una proiezione più aggiornata dell'anno in corso (Forecast 5+7) e di ipotesi multi-scenario per gli anni successivi. Il Forecast 5+7 è stato elaborato utilizzando per ciascuna Region e GBU (Global Business Unit) di riferimento le specifiche previsioni di breve termine, inclusi gli effetti delle azioni di contenimento dei costi e degli investimenti definite durante il lockdown, oltre alle informazioni provenienti dal costante contatto diretto con i clienti. Per gli anni successivi, partendo dalle previsioni formulate prima della pandemia, sono stati applicati diversi correttivi in base alle specifiche velocità di uscita dell'ultimo trimestre o semestre 2020 delle singole CGU. È stato inoltre simulato uno scenario di break-even al di sotto del quale lo specifico assets dovrebbe essere svalutato.
Tra gli scenari elaborati è stato successivamente identificato quello giudicato più rappresentativo, senza utilizzarne uno medio o senza applicare indici di probabilità e ponderazioni degli stessi. Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 6,31% (7,29% nel 2019) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Dai test impairment sopracitati non è emersa la necessità di procedere ad alcuna svalutazione.
Si è proceduto inoltre ad una sensitivity analysis sullo scenario più rappresentativo applicando una variazione del WACC da 6,31% a 6,81% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5% (oppure da 1,5% a 1,0%). Anche in questo caso nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A. e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il valore dei marchi è stato verificato nell'ambito dei test di impairment descritti al punto precedente. In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 3.234 migliaia e si riferiscono per € 175 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la differenza principalmente alla quota di investimento del semestre relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning), oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.
In tale voce sono riportati i valori di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Rivalutazioni/ Svalutazioni |
Dividendi | 30.06.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | 42.224 | 0 | 1.884 | (5.000) | 39.108 |
| Petroceramics S.p.A. | 925 | 0 | 36 | (80) | 881 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 0 | 800 | 0 | 0 | 800 |
| Totale | 43.149 | 800 | 1.920 | (5.080) | 40.789 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è classificato in due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 1.884 migliaia principalmente per gli utili di periodo.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 106.687 | 1.788 |
| Crediti verso collegate | 3.017 | 3.716 |
| Strumenti derivati | 70.820 | 712 |
| Altro | 777 | 862 |
| Totale | 181.301 | 7.078 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., dell'1,20% nella società Fuji Co. e del 3,28% nella società E-Novia S.p.A.
Nel corso del mese di marzo 2020 Brembo, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha acquisito per un controvalore di € 86.509 migliaia una quota del 2,22% del capitale di Pirelli S.p.A., azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione, rappresenta un'eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore. Nel corso del secondo trimestre 2020, Brembo ha acquisito ulteriori azioni per un controvalore di € 20.000 migliaia, portando la sua quota di partecipazione al 2,78%. La valutazione della partecipazione al fair value al 30 giugno 2020, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad una riduzione del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo pari a € 1.662 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato. L'ulteriore variazione di € 52 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
Nella voce "Crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9 milioni nominale è ora iscritto per € 3.017 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione e successivamente al rimborso di € 2.000 migliaia avvenuto nel 2019 a seguito della cessione a terzi dell'immobile e di ulteriori € 700 migliaia nel corso del 1° semestre 2020. Si ritiene che il recupero del valore residuo possa avvenire per un importo di € 1.282 migliaia, mentre la parte residua risulta coperta da un fondo rischi.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio verso Usd e Jpy. Inoltre, in data 13 maggio 2020, è stato stipulato un contratto derivato di equity swap, del valore nominale di € 70 milioni con scadenza 23 luglio 2020, per l'acquisto di ulteriori 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione della voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 14.000 | 12.589 |
| Crediti tributari | 324 | 278 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 14.358 | 12.901 |
Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2020 è così composto
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 62.901 | 54.617 |
| Imposte differite | (28.318) | (28.410) |
| Totale | 34.583 | 26.207 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 26.207 | 39.006 |
| Imposte differite generate | (1.246) | (615) |
| Imposte anticipate generate | 16.867 | 7.684 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (3.150) | (13.383) |
| Oscillazione cambi | (1.821) | 315 |
| Altri movimenti | (2.274) | 342 |
| Saldo finale | 34.583 | 33.349 |
La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata
consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 30 giugno 2020, la società ha utilizzato tutto il credito esistente al 31 dicembre 2019 oltre al credito maturato nel 1° semestre 2020.
La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,6 milioni (scadenza 2021) e di Czk. 63,78 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per il valore complessivo che si prevede di recuperare in futuro.
Si segnala inoltre che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Materie prime | 160.691 | 143.177 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 70.012 | 68.010 |
| Prodotti finiti | 133.114 | 110.032 |
| Merci in viaggio | 15.418 | 20.984 |
| Totale | 379.235 | 342.203 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | Riclassifiche | 30.06.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 47.784 | 21.081 | (4.984) | (1.078) | 55 | 62.858 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 30 giugno 2020 il saldo crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 345.334 | 389.845 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.986 | 2.080 |
| Totale | 347.320 | 391.925 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 5.325 migliaia, così movimentato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | Riclassifiche | 30.06.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 4.448 | 1.227 | (269) | (87) | 6 | 5.325 |
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 267.902 | 318.086 |
| Clienti non quotati | 84.743 | 78.287 |
| Totale | 352.645 | 396.373 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 247.002 | 0 | 293.047 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 3.842 | 0 | 7.983 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 4.517 | 71 | 9.661 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 12.541 | 1.959 | 7.395 | 1.930 |
| Totale | 267.902 | 2.030 | 318.086 | 1.930 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 7,0% | 7,3% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 18.870 | 23.109 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 74.329 | 0 | 69.450 | 30 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.190 | 0 | 2.346 | 2 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3.525 | 0 | 2.706 | 65 |
| Scaduto da più di 60 gg | 5.699 | 3.295 | 3.785 | 2.421 |
| Totale | 84.743 | 3.295 | 78.287 | 2.518 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 8,4% | 8,1% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 7.119 | 6.349 | ||
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, l'aumento è principalmente dovuto a ritardi da parte del cliente nell'accettazione dell'addebito di attività per costi di sviluppo e attrezzature, legati al lockdown per la pandemia da Covid-19. Il rientro è previsto nel corso del terzo trimestre 2020.
Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata definita ed incassata successivamente alla chiusura del 1° semestre 2020.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 58.432 | 50.680 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 32.510 | 28.256 |
| Altri crediti | 14.706 | 16.934 |
| Totale | 105.648 | 95.870 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.610 migliaia, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 pari a € 15.037 migliaia.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA delle consociate di Polonia e Cina.
Negli "Altri crediti" sono principalmente inclusi anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Strumenti derivati | 1.713 | 768 |
| Depositi cauzionali | 524 | 656 |
| Altri crediti | 115 | 15 |
| Totale | 2.352 | 1.439 |
La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio verso Usd e Jpy.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono:
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 274.365 | 168.559 |
|---|---|---|
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (140.889) | (136.234) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 415.254 | 304.793 |
| Denaro e valori in cassa | 200 | 206 |
| Depositi bancari e postali | 415.054 | 304.587 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 6.724 migliaia (€ 6.382 migliaia al 30 giugno 2019).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2020 è aumentato di € 14.204 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2020 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2019 e al 30 giugno 2020:
| (n. di azioni) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2020 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2020 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 179.152.879,80 come segue:
La movimentazione di voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 30.06.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 140.889 | 0 | 140.889 | 136.234 | 0 | 136.234 |
| - mutui | 102.034 | 579.291 | 681.325 | 121.421 | 196.558 | 317.979 |
| Totale | 242.923 | 579.291 | 822.214 | 257.655 | 196.558 | 454.213 |
| Passività per beni in leasing | 19.204 | 171.117 | 190.321 | 18.700 | 177.283 | 195.983 |
| Debiti verso altri finanziatori | 274 | 930 | 1.204 | 462 | 1.164 | 1.626 |
| Strumenti finanziari derivati | 1.366 | 0 | 1.366 | 599 | 0 | 599 |
| Totale | 20.844 | 172.047 | 192.891 | 19.761 | 178.447 | 198.208 |
(in migliaia di euro) Importo al 31.12.2019 Quote scadenti entro l'esercizio successivo Quote scadenti tra 1 e 5 anni Quote scadenti oltre 5 anni Importo al 30.06.2020 Debiti verso banche: Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) 56.233 43.739 24.992 18.747 0 Mutuo BNL (EUR 80 milioni) 54.967 38.316 28.319 9.997 0 Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) 44.964 24.986 24.986 0 0 Mutuo BNL (EUR 300 milioni) 0 299.220 0 149.420 149.800 Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) 0 125.123 223 74.914 49.986 Mutuo BNL (EUR 100 milioni) 99.889 99.923 52 62.383 37.488 Mutuo UBI (USD 35 milioni) 20.753 15.618 10.419 5.199 0 Mutuo Banamex (USD 30 milioni) 22.231 17.813 8.930 8.883 0 Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) 7.620 5.715 3.810 1.905 0 Mutuo Citi Nanjing (RMB 100 milioni) 11.322 10.872 303 10.569 0
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 1° semestre 2020, si segnala l'erogazione di due finanziamenti a medio termine rispettivamente con BNL per € 300 milioni e con Banca Popolare di Sondrio per € 125 milioni.
Totale debiti verso banche 317.979 681.325 102.034 342.017 237.274
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. Anche sulla base delle stime più aggiornate formulate per il 2020, si prevede il pieno rispetto di tutti gli indicatori richiesti. Al 30 giugno 2020 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai mutui al 30 giugno 2020 è la seguente:
| 30.06.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro | 198.649 | 439.577 | 638.226 | 240.551 | 24.749 | 265.300 |
| Dollaro USA | 0 | 33.431 | 33.431 | 0 | 42.983 | 42.983 |
| Renmimbi Cinese | 0 | 10.872 | 10.872 | 0 | 11.322 | 11.322 |
| Totale | 198.649 | 483.880 | 682.529 | 240.551 | 79.054 | 319.605 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 1,20%, mentre quello fisso è pari a 0,83%.
Il Gruppo Brembo ha acceso un IRS, stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2020 di € 100 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; detto IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge).
La variazione di fair value al 30 giugno 2020, pari a € 1.282 migliaia, è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 225 |
| Rilasci riserva per fair value | 1.282 |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (155) |
| Valore Finale | 1.352 |
La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2019 |
Importo al 30.06.2020 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari: | |||||
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Prestito MIUR BBW | 188 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Libra | 75 | 69 | 11 | 46 | 12 |
| Ministerio Industria España | 1.363 | 1.135 | 263 | 872 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.626 | 1.204 | 274 | 918 | 12 |
| Passività per beni in leasing | 195.983 | 190.321 | 19.204 | 59.514 | 111.603 |
| Totale altri debiti finanziari | 197.609 | 191.525 | 19.478 | 60.432 | 111.615 |
Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020, pari a € 597.499 migliaia, e al 31 dicembre 2019, pari a € 346.189 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| A | Cassa | 200 | 206 |
| B | Altre disponibilità liquide | 415.054 | 304.587 |
| C | Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione | 1.713 | 768 |
| D | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 416.967 | 305.561 |
| E | Crediti finanziari correnti | 639 | 671 |
| F | Debiti bancari correnti | 140.889 | 136.234 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 102.034 | 121.421 |
| H | Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati | 20.844 | 19.761 |
| I | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) | 263.767 | 277.416 |
| J | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) | (153.839) | (28.816) |
| K | Debiti bancari non correnti | 579.291 | 196.558 |
| L | Obbligazioni emesse | 0 | 0 |
| M | Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati | 172.047 | 178.447 |
| N | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) | 751.338 | 375.005 |
| O | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) | 597.499 | 346.189 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.659 | 1.087 |
| Debiti verso dipendenti | 8.318 | 5.997 |
| Altri debiti | 3.063 | 2.388 |
| Totale | 13.040 | 9.472 |
Nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è inclusa la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile nel 2022.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi |
Altro | 30.06.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 4.891 | 1.070 | (354) | (283) | 4 | 5.328 |
| Fondo garanzia prodotto | 9.655 | 6.256 | (2.799) | (179) | 0 | 12.933 |
| Totale | 14.546 | 7.326 | (3.153) | (462) | 4 | 18.261 |
| di cui a breve | 2.052 | 2.480 |
La composizione di tale voce è la seguente:
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 18.261 migliaia, comprendono, oltre al fondo garanzia prodotto, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems (Langfang) Co. Ltd riservato a circa 70 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti
successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.
Le passività al 30 giugno 2020 sono di seguito riportate:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oneri finanziari |
Oscillazione cambi |
Altro | 30.06.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 18.755 | 0 | (409) | 104 | 0 | (324) | 18.126 |
| Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine |
5.362 | 235 | (521) | 95 | (484) | 1.304 | 5.991 |
| Piani a contribuzione definita | 1.467 | 971 | (1.058) | 0 | (26) | 0 | 1.354 |
| Totale | 25.584 | 1.206 | (1.988) | 199 | (510) | 980 | 25.471 |
Al 30 giugno 2020 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 359.646 | 467.040 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 6.147 | 6.956 |
| Totale | 365.793 | 473.996 |
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 2.753 | 6.135 |
Al 30 giugno 2020 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 10.189 | 9.653 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 16.724 | 18.750 |
| Debiti verso dipendenti | 44.377 | 56.089 |
| Altri debiti | 66.648 | 58.781 |
| Totale | 137.938 | 143.273 |
La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi a contributi pubblici ricevuti e rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piani di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 40.427 migliaia (€ 35.436 migliaia al 31 dicembre 2019) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 937.430 | 1.304.716 |
| Ricavi per attrezzature | 6.217 | 9.643 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 6.973 | 8.828 |
| Ricavi per royalties | 493 | 653 |
| Totale | 951.113 | 1.323.840 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 2.070 | 3.050 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 558 | 1.284 |
| Contributi vari | 3.312 | 8.467 |
| Altri ricavi | 2.207 | 2.689 |
| Totale | 8.147 | 15.490 |
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati contributi per progetti di ricerca e sviluppo per € 135 migliaia e un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 per € 2.385 migliaia.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 10.975 migliaia (1° semestre 2019: € 14.035 migliaia).
La voce è così composta:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 389.315 | 566.341 |
| Acquisto materiale di consumo | 42.048 | 57.449 |
| Totale | 431.363 | 623.790 |
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 1.884 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (1° semestre 2019: € 5.901 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Trasporti | 21.549 | 28.807 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 62.774 | 75.808 |
| Lavorazioni esterne | 34.534 | 41.700 |
| Affitti (ove principio IFRS 16 non applicabile) | 9.648 | 11.511 |
| Altri costi operativi | 66.878 | 71.725 |
| Totale | 195.383 | 229.551 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 145.455 | 168.632 |
| Oneri sociali | 33.384 | 37.617 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 6.389 | 7.781 |
| Altri costi | 16.854 | 21.313 |
| Totale | 202.082 | 235.343 |
Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categoria è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media 1° semestre 2020 | 143 | 3.118 | 7.571 | 10.832 |
| Media 1° semestre 2019 | 142 | 3.133 | 7.380 | 10.655 |
| Variazioni | 1 | (15) | 191 | 177 |
| Totale 30.06.2020 | 142 | 3.128 | 7.461 | 10.731 |
| Totale 30.06.2019 | 142 | 3.132 | 7.305 | 10.579 |
| Variazioni | 0 | (4) | 156 | 152 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 6.232 | 5.411 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 527 | 495 |
| Concessioni, licenze e marchi | 172 | 163 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 4.560 | 4.262 |
| Totale | 11.491 | 10.331 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 9.519 | 8.986 |
| Impianti e macchinari | 57.621 | 54.312 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 9.998 | 9.404 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 2.773 | 2.457 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 11.098 | 9.588 |
| Totale | 91.009 | 84.747 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 15 | 67 |
| Immateriali | 1.985 | 982 |
| Totale | 2.000 | 1.049 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 104.500 | 96.127 |
Per maggiori dettagli sulla voce "Perdite di valore " si rimanda alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 86.674 | 22.984 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 350 | 413 |
| Proventi finanziari | 1.192 | 1.095 |
| Totale proventi finanziari | 88.216 | 24.492 |
| Differenze cambio passive | (94.263) | (21.939) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (549) | (703) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (2.508) | (2.489) |
| Oneri finanziari | (5.064) | (6.064) |
| Totale oneri finanziari | (102.384) | (31.195) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (14.168) | (6.703) |
Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3 delle presenti Note illustrative.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 | 30.06.2019 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 17.092 | 32.192 |
| Imposte (anticipate) e differite | (12.471) | 6.314 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | (118) | (1.515) |
| Totale | 4.503 | 36.991 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 18,2% (31 dicembre 2019: 22,2% - 30 giugno 2019: 22,0%).
Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2020, pari a € 0,06 (30 giugno 2019: € 0,38), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2020 pari a 323.887.250 (1° semestre 2019: 325.187.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto nel periodo non sono avvenute operazioni sul capitale.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2020 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 211 |
| Altri costi operativi | (160) |
| Costi per il personale | (29) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 22 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 22 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | 40 |
| RISULTATO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | 62 |
| Crediti commerciali | 188 |
| Altri crediti e attività correnti | 12 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.252 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.452 |
| TOTALE ATTIVO | 1.452 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | (20) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | (20) |
| Debiti commerciali | (152) |
| Altre passività correnti | (87) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | (239) |
| TOTALE PASSIVO | (259) |
Stezzano, 29 luglio 2020
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2020 al 30 giugno 2020.
Stezzano, 29 luglio 2020
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Vice Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Soprattutto per chi ha un pensiero responsabile nel guardare al domani come Brembo.
Su questo tema si dipana un racconto, che incrocia illustrazioni ed elementi testuali, ispirato all'arte moderna e contemporanea, dove emergono con nitidezza gli aspetti di innovazione, energia e dinamicità riconoscibili in Brembo, nel suo riflettere e nel suo agire.
L'impegno di Brembo nei confronti della sostenibilità è tangibile e concreto in ogni sua attività. Dall'innovazione tecnologica dei processi, al fine di ridurre i consumi e l'impatto ambientale, al riciclo e smaltimento, nel costante rispetto dell'ambiente, fino alla tutela del bene più prezioso, l'uomo. La cura dei rapporti umani, della qualità del lavoro e della vita stessa dai propri dipendenti, come l'aiuto di comunità svantaggiate sono un dogma per Brembo.
Il racconto ci descrive numeri, azioni, pensieri e strategie, dove il filo conduttore è, sempre, un pensiero responsabile.
Lo stile delle illustrazioni richiama immediatamente il Futurismo, facendone proprie le tematiche: velocità, dinamismo, forza, potenza, sintesi, macchina e tecnologia. Linee forti e dinamiche tagliano le immagini fondendo tra loro i soggetti che le compongono in un delicato ed elegante equilibrio geometrico.
La tecnologia, che procede inarrestabile nella sua evoluzione, pone ininterrottamente nuovi traguardi e nuove sfide, da affrontare e da vincere. I valori originali restano immutati, solidi e fermi, ma le sfide cambiano, adeguandosi alle esigenze di un mondo che progredisce rapidamente.
Il linguaggio futurista viene quindi reinterpretato in chiave contemporanea. La natura e l'uomo, gli elementi costanti nel racconto, non sono più antagonisti ma dialogano, diventando parte armonica di un tutto e, fondendosi in un unico messaggio, danno vita così ad una nuova visione di Futuro.
BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Illustrazioni: Alessandro Vairo (Brescia) Impaginazione: Secograf (San Giuliano Milanese)
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