AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Brembo

Quarterly Report Jul 27, 2018

4472_ir_2018-07-27_c0c68c49-5314-4833-b1a2-f8ccaaa39481.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

BREMBO RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2018

INDICE

Cariche sociali 6
Sintesi dei risultati del Gruppo 8
RELAZIONE SULLA GESTIONE 11
Brembo e il mercato 12
Ricavi per area geografica e applicazione 18
Risultati consolidati di Brembo 20
Struttura del Gruppo 26
Andamento delle società di Brembo 27
Investimenti 33
Attività di ricerca e sviluppo 35
Politica di gestione dei rischi 41
Risorse umane e organizzazione 48
Ambiente, sicurezza e salute 50
Rapporti con parti correlate 52
Altre informazioni 53
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre 55
Prevedibile evoluzione della gestione 55

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO DI BREMBO S.P.A. 56

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
AL 30 GIUGNO 2018 59
Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2018 60
Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2018
68
Relazione della Società di revisione
ai sensi degli articoli 14 e 16 del D. Lgs. 27/1/2010 n. 39
102
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato
ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob 14/5/1999 n. 11971
103

CARICHE SOCIALI

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. del 20 aprile 2017 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DEI COMITATI E DELLE PRINCIPALI FUNZIONI DI GOVERNANCE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Alberto Bombassei (1) (9)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (9)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Andrea Abbati Marescotti (3) (9)
Consiglieri Valerio Battista (4) (10)
Cristina Bombassei (5) (9)
Barbara Borra (4)
Giovanni Canavotto (6)
Laura Cioli (4)
Nicoletta Giadrossi (4) (7)
Umberto Nicodano (8)
Gianfelice Rocca (4)
COLLEGIO SINDACALE (11)
Presidente Raffaella Pagani (7)
Sindaci effettivi Alfredo Malguzzi
Mario Tagliaferri
Sindaci supplenti Myriam Amato (7)
Marco Salvatore
SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A. (12)

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Andrea Pazzi (13)

Barbara Borra Nicoletta Giadrossi

Nicoletta Giadrossi Umberto Nicodano

COMITATI

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (14) Laura Cioli (Presidente)

Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)

Organismo di Vigilanza Alessandro De Nicola (Presidente) (15) Laura Cioli Alessandra Ramorino (16)

  • (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.
  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D.Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).
  • (5) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (6) Amministratore esecutivo che riveste anche il ruolo di System Division Chief Operating Officer.
  • (7) Amministratore candidato proposto da un gruppo di azionisti di minoranza ed eletto da Assemblea/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (8) Amministratore non esecutivo.
  • (9) Amministratori esecutivi.
  • (10) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (11) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (12) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (13) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 5 marzo 2018; ai sensi dell'art. 27-bis dello Statuto. La nomina rimane valida sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
  • (14) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (15) Avvocato, Libero professionista, Senior Partner of Orrick Italian offices.
  • (16) Chief Internal Audit Officer.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO

In seguito all'entrata in vigore dell'IFRS 15, la voce "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" è stata sostituita con la voce "Ricavi da contratti con clienti". Per gli impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio si rimanda al paragrafo "Criteri di redazione e presentazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Risultati economici

(in migliaia di euro) 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2016 30.06.2017 30.06.2018 % 2018/2017
Ricavi da contratti con clienti 901.697 1.038.902 1.146.838 1.262.448 1.339.687 6,1%
Margine operativo lordo 142.118 174.951 226.501 255.528 259.880 1,7%
% sui ricavi da contratti con clienti 15,8% 16,8% 19,8% 20,2% 19,4%
Margine operativo netto 93.495 121.311 173.339 189.497 186.105 -1,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,4% 11,7% 15,1% 15,0% 13,9%
Risultato prima delle imposte 86.982 117.844 166.018 186.477 180.609 -3,1%
% sui ricavi da contratti con clienti 9,6% 11,3% 14,5% 14,8% 13,5%
Risultato netto di periodo 64.004 88.969 127.079 136.688 140.113 2,5%
% sui ricavi da contratti con clienti 7,1% 8,6% 11,1% 10,8% 10,5%

Risultati patrimoniali

(in migliaia di euro) 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2016 30.06.2017 30.06.2018 % 2018/2017
Capitale netto investito (1) 816.837 879.969 1.046.967 1.232.875 1.415.082 14,8%
Patrimonio netto 462.218 596.609 756.064 943.055 1.124.531 19,2%
Indebitamento finanziario netto (1) 325.358 249.784 259.432 259.697 263.050 1,3%

Personale e investimenti

(in migliaia di euro) 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2016 30.06.2017 30.06.2018 % 2018/2017
Personale a fine periodo (n.) 7.672 7.766 8.883 9.429 10.384 10,1%
Fatturato per dipendente 117,5 133,8 129,1 133,9 129,0 -3,6%
Investimenti 61.068 64.051 115.573 164.167 121.956 -25,7%

Principali indicatori

30.06.2014 30.06.2015 30.06.2016 30.06.2017 30.06.2018
Margine operativo netto/
Ricavi da contratti con clienti 10,4% 11,7% 15,1% 15,0% 13,9%
Risultato prima delle imposte/
Ricavi da contratti con clienti 9,6% 11,3% 14,5% 14,8% 13,5%
Investimenti/Ricavi da contratti
con clienti 6,8% 6,2% 10,1% 13,0% 9,1%
Indebitamento finanziario netto/
Patrimonio netto 70,4% 41,9% 34,3% 27,5% 23,4%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/
Ricavi da contratti con clienti 0,6% 0,7% 0,4% 0,3% 0,3%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/
Margine operativo netto 6,2% 5,7% 2,6% 2,3% 2,4%
ROI (2) 23,1% 27,8% 33,4% 31,0% 26,5%
ROE (3) 27,9% 30,6% 34,0% 29,6% 25,4%

Note:

(1) Per la composizione di tali voci si rimanda al Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria contenuta nella presente Relazione sulla gestione. (2) Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).

(3) Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).

(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Relazione sulla gestione

BREMBO E IL MERCATO

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 1° semestre 2018, nonché delle prospettive future, non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

L'economia mondiale continua la sua crescita. Secondo quanto pubblicato nell'aggiornamento dell'Economic Outlook di maggio 2018, edito dall'OECD (Organization for Economic Cooperation and Development), il prodotto interno lordo (PIL) mondiale per il 2018 è stato rivisto leggermente al rialzo (+3,8%). La principale ragione della revisione della crescita globale è riconducibile agli effetti globali generati dalle politiche fiscali e monetarie che sostengono gli investimenti industriali ed il commercio mondiale. Oltre il 2019 si prevede un graduale rallentamento della crescita economica globale al +3,7%, causato da un moderato rallentamento delle economie sviluppate e da una stabilizzazione di quelle in via di sviluppo. Con l'aggiornamento di maggio, l'OECD rivede in leggero rialzo anche le stime di crescita per gli Stati Uniti (+2,9% nel 2018 e +2,8% nel 2019) e per l'Eurozona, che segnerà un +2,2% per la fine di quest'anno e un +2,1% per il 2019. La politica commerciale americana e le possibili ritorsioni europee e cinesi generano in ogni caso incertezza sulla crescita globale.

Gli economisti della Commissione Europea, nello European Economic Forecast, confermano che la ripresa economica nell'Eurozona dovrebbe procedere, incentivata dalle politiche monetarie e dagli effetti del commercio mondiale, prevedendo una crescita del 2,3% alla fine del 2018 e del 2,0% nel 2019. Tutti i principali paesi dell'area euro segneranno un aumento del PIL nel 2018, in particolare Spagna +2,9%, Germania +2,3%, Francia +2,0% e Italia +1,5%. L'indice IHS Markit PMI Composito dell'Eurozona è salito dal 54,1 di maggio al 54,8 di giugno. "A giugno, la migliore prestazione del settore terziario ha contribuito a bilanciare il crescente calo del settore manifatturiero, sollevando la crescita dell'eurozona dal valore minimo in 18 mesi osservata a maggio. Con il rialzo della cre

scita di giugno, le indagini sono in linea col valore di crescita del PIL dello 0,5% nel secondo trimestre", ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit, aggiungendo che "le aspettative future stanno indicando che la produzione continua ad aumentare a ritmi più rapidi rispetto all'afflusso di ordini. Tutto questo presagisce un possibile nuovo indebolimento della crescita dell'occupazione e della produzione nel mese di luglio a meno che la domanda risalga".

Stando al dettaglio delle stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'Italia dovrebbe crescere dell'1,5% nel 2018, in linea con quanto esposto dal governo italiano nel DEF (Documento di Economia e Finanza). L'incremento del PIL conferma la fase di ripresa dell'economia italiana che, dopo essersi intensificata nel corso del 2017, è continuata nel primo trimestre di quest'anno con prospettive economiche che, per il 2018 e per i prossimi tre anni, rimangono positive. La stima della crescita del PIL nel 2018 dell'1,5%, enunciata nel documento, è moderata dai rischi al ribasso che caratterizzano lo scenario internazionale. Negli anni successivi, il DEF prevede che il tasso di crescita reale si posizioni all'1,4% nel 2019 e all'1,3% nel 2020. Secondo lo studio pubblicato da Centro Studi di Confindustria, nel secondo trimestre del 2018 si è registrata una variazione del +0,8% mentre nel primo i livelli di attività erano rimasti invariati rispetto al quarto trimestre del 2017. La spinta positiva della produzione industriale nel secondo trimestre del 2018 è sostenuta dall'aumento dello 0,9% del mese di maggio. Con riferimento al mercato del lavoro, gli ultimi dati pubblicati dall'Istat prevedono che il mercato manterrà una tendenza crescente, l'occupazione aumenterà dello 0,8% nel 2018. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione diminuirà a 10,8%.

Per quanto riguarda la situazione americana, con l'aggiornamento di giugno la Federal Reserve ha rivisto al rialzo la previsione di crescita del PIL USA al 2,8% per l'anno corrente, mentre è confermata la stima per il 2019 (+2,4%). Le aspettative di crescita degli Stati Uniti sono state confermate anche dalla Commissione Europea, i cui esperti prevedono un forte incremento degli investimenti da parte delle aziende e del consumo privato, principalmente stimolate e sostenute dagli sgravi fiscali. Questo scenario economico prevede che lo stimolo fiscale amplierebbe la fase di espansione del ciclo economico degli Stati Uniti oltre il 2019, potenzialmente incentivata dalla riduzione delle tensioni commerciali e dalla limitazione delle azioni protezionistiche a pochi settori e paesi.

Dopo un solido inizio del secondo trimestre, l'economia giapponese ha continuato la sua espansione durante il mese di giugno. La lettura preliminare dell'indice Purchasing Manager's Index (PMI) stilato da Markit/Nikkei ha fatto segnare un leggero aumento per il mese di giugno, posizionandosi a 53,1 punti (in linea con aprile) rispetto ai 52,8 punti di fine maggio. Positive anche le previsioni del Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria, il cui dato è superiore alle attese degli analisti. L'indicatore, che rappresenta una media pesata dell'andamento dei principali settori dell'attività economica, ha visto balzare soprattutto il settore delle costruzioni (+2,5%) ed in misura minore il settore terziario (+1%) ed il settore industriale (+0,5%).

L'economia dei Brics - Brasile, Russia, India, Cina continua a crescere, trainata dalla galoppata di Cina e India. Secondo le stime dell'OECD, l'economia indiana crescerà del 7,4% quest'anno e del 7,5% il prossimo, mentre, la crescita in Cina si posiziona a +6,7% nel 2018 e +6,4% nel 2019. Da segnalare a giugno l'indice Caixin PMI manifatturiero che è sceso a 53,1 da 53,5 di maggio, segnando il primo calo nello stato di salute del settore da agosto dello scorso anno. Rallentano anche le esportazioni, segnando il più basso incremento dal 2016.

Continua la ripresa dell'economia russa, che crescerà dell'1,8% nel 2018 e dell'1,5% nel 2019, esattamente in linea con quanto stimato dagli economisti dell'OECD nell'ultima edizione dell'Economic Outlook. La crescita è guidata da una forte espansione della domanda domestica. Gli effetti della politica fiscale, invece, avranno maggior peso nella seconda metà dell'anno, quando scemeranno gli incrementi della spesa pubblica, dovuti principalmente ai Campionati Mondiali di calcio.

Il Brasile, ormai uscito definitivamente dalla profonda depressione del 2015-2016, continuerà la sua crescita durante il 2018 (+2,3%) e il 2019 (+2,5%). Secondo i dati ufficiali divulgati dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), l'economia brasiliana è cresciuta dell'1,1% nel mese di maggio, mentre si prevede una crescita del 2,3% per l'intero anno.

Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio nel corso del secondo trimestre dell'anno è sensibilmente e progressivamente aumentato, oltre i 70 dollari al barile. Secondo quanto pubblicato dal Nasdaq, la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI) ha registrato un aumento dell'11,9% rispetto al primo trimestre. Per la fine del 2018, si prevede una crescita delle quotazioni di 22,2 punti percentuali rispetto al 2017.

Mercati valutari

Nel corso del 1° semestre del 2018 il dollaro, dopo aver aperto il periodo considerato a quota 1,2065 in data 2 gennaio, ha guadagnato terreno contro l'euro toccando quota 1,1932 in data 9 gennaio, per poi tornare decisamente a deprezzarsi arrivando sino a quota 1,2493 (15 febbraio), per poi proseguire con movimenti laterali compresi nel canale 1,21 - 1,24 sino alla metà di aprile. Dopo tale data la moneta ha invertito decisamente trend, apprezzandosi vertiginosamente sino al valore di 1,1534 toccato in data 19 giugno. Chiusura: 1,1658, valore ben al di sotto della media semestrale di 1,210838.

Per quanto riguarda le valute degli altri principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo considerato in sostanziale apprezzamento sull'euro, sino a toccare la quota di 0,87038 in data 25 gennaio. Successivamente la moneta ha ritracciato, fino a raggiungere il livello di 0,89513 (7 marzo), per tornare poi ad apprezzarsi sino a quota 0,8628 (17 aprile). Il resto del periodo ha visto la moneta tornare a deprezzarsi muovendosi in maniera laterale nel canale 0,87 – 0,885. Chiusura: 0,88605, valore al di sopra della media semestrale di 0,879731.

Lo zloty polacco, dopo aver aperto il trimestre a quota 4,1633 in data 2 gennaio, ha proseguito apprezzandosi sino a toccare il livello di 4,1422 (26 gennaio) per poi proseguire lateralmente sino a fine febbraio e poi intraprendere un trend di deprezzamento sino a quota 4,2364 toccato in data 21 marzo e infine ritracciare sino a metà aprile vicino ai valori di apertura. Successivamente il periodo ha visto un costante e deciso deprezzamento della valuta sino al valore di 4,3732 in data 29 giugno. Chiusura: 4,3732, valore al di sopra della media di periodo di 4,220039.

La corona ceca ha aperto il periodo considerato a quota 25,4940 (2 gennaio), deprezzandosi sino al valore di 25,594 toccato in data 5 gennaio per poi invertire decisamente trend, apprezzandosi sino al valore di 25,192 toccato in data 2 febbraio. Successivamente la valuta si è mossa lateralmente tornando a deprezzarsi in maniera contenuta sino alla metà di aprile per poi accelerare ed ampliare il trend di deprezzamento sino al valore di chiusura di 26,02, al di sopra della media di periodo di 25,497257.

La corona svedese ha aperto il semestre a quota 9,8283 (2 gennaio) mantenendosi a tale livello sino in data 31 gennaio toccando il livello di 9,7645 per poi invertire ed intraprendere un sostanziale trend di deprezzamento sino al valore di 10,6174 toccato in data 2 maggio. Successivamente il periodo ha visto movimenti laterali attestati comunque al di sotto del valore raggiunto in data 2 maggio. Chiusura: 10,453, valore superiore alla media semestrale rilevata di 10,151946.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato a quota 135,35 (2 gennaio) deprezzandosi ulteriormente sull'euro sino a raggiungere il livello di 137,22 in data 2 febbraio. Successivamente la moneta ha invertito trend riapprezzandosi verso l'euro sino a toccare il valore di 125,88 in data 29 maggio. Il restante periodo ha visto un nuovo deprezzamento con movimenti laterali attorno ad area 130,0. Chiusura: 129,04, valore al di sotto della media semestrale di 131,610664.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il semestre a quota 7,8338 (2 gennaio) per poi alternare fasi di deprezzamento ed apprezzamento, rispettivamente sino a 7,9261 in data 15 febbraio e 7,7285 toccato in data 28 febbraio. Il resto del periodo ha visto un deciso movimento di apprezzamento sino al valore di 7,4174 toccato in data 29 maggio. Il resto del periodo ha visto una nuova inversione portando la valuta ad un nuovo deprezzamento attorno ad area 7,7. Chiusura: 7,717, valore al di sopra della media di periodo di 7,70996.

La rupia indiana ha aperto il semestre a 76,6005 in data 2 gennaio apprezzandosi sino al valore di 76,0215 del 9 gennaio. Successivamente la moneta ha intrapreso in maniera decisa e costante un trend di deprezzamento sull'euro sino a toccare il livello di 81,6095 in data 25 aprile. Il resto del periodo ha visto un'inversione del trend con un sostanziale apprezzamento sino ad area 79,0. Chiusura: 79,813, valore al di sopra della media di periodo di 79,512308.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato inizialmente apprezzandosi sino al valore di 3,8571 (9 gennaio) per poi intraprendere un costante e deciso deprezzamento toccando il valore di 4,5872 in data 7 giugno. Chiusura: 4,4876, valore al di sopra della media semestrale di 4,141332.

Il peso messicano ha aperto il semestre a quota 23,5534 (2 gennaio) muovendosi lateralmente nel canale compreso tra 22,8 – 23,5 per poi registrare un apprezzamento sino al valore di 22,179 in data 5 aprile. Il resto del periodo ha visto una lenta inversione di trend portando la valuta a deprezzarsi sino al valore di 24,3141 toccato in data 13 giugno a cui è seguito un repentino riapprezzamento sino ai valori medi del semestre. Chiusura: 22,8817, valore al di sotto della media semestrale di 23,080234.

Il peso argentino ha aperto il semestre in apprezzamento sull'euro sino al raggiungimento della quota di 22,124 in data 3 gennaio per poi invertire il trend ed iniziare a perdere costantemente terreno, accentuando decisamente tale deprezzamento dalla metà di aprile in avanti sino al valore di 32,7048 toccato in data 29 giugno. Chiusura: 32,7048, livello ben al di sopra della media di periodo pari a 26,025119.

Infine, il rublo russo ha aperto il periodo considerato in apprezzamento sull'euro sino a raggiungere il livello di 68,0535 in data 9 gennaio. Successivamente la moneta ha invertito trend perdendo progressivamente terreno. Tale trend ha accelerato improvvisamente portando nel giro di tre giorni la moneta sino al valore di 80,0075 registrato in data 11 aprile. Il resto del periodo ha visto un progressivo riapprezzamento della valuta nei dintorni di area 73,0. Chiusura: 73,1582, valore al di sopra della media di periodo di 71,980214.

Attività del Gruppo e mercato di riferimento

Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 10.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli, sia stradali sia da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia a quello del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.

Nel corso del 1° semestre 2018, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.339.687 migliaia, in crescita del 6,1% rispetto a € 1.262.448 migliaia del 1° semestre 2017.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare nei primi cinque mesi del 2018 una crescita delle vendite del 3,3%, grazie soprattutto ai mercati della Cina e del Sudamerica.

L'Europa Occidentale (EU15+EFTA) ha chiuso i primi cinque mesi dell'anno con le immatricolazioni di autovetture a +1,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tre dei primi cinque mercati europei hanno contribuito all'incremento delle vendite (Germania +2,6%, Francia +3,5% e Spagna +10,6%), mentre in Italia e nel Regno Unito si è registrata una flessione rispettivamente dello 0,3% e del 6,8%. Anche nell'Est Europa (EU 12) il trend è risultato positivo, con un aumento nelle immatricolazioni di auto dell'11,6%.

Anche in Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri continuano a mostrare segnali positivi: da gennaio a maggio 2018 le vendite sono aumentate del 20,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Negli Stati Uniti i primi cinque mesi dell'anno si sono chiusi in modo positivo, con le vendite di veicoli leggeri in aumento complessivamente dell'1,3% rispetto all'analogo periodo del 2017. I mercati di Brasile e Argentina continuano a mostrare segnali di ripresa e hanno chiuso i primi cinque mesi con un aumento complessivo delle vendite del 16,5%.

Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente i primi cinque mesi del 2018 con le vendite di veicoli leggeri a +5,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese, che nei primi cinque mesi dell'anno ha visto una flessione delle vendite dell'1,1%.

In questo contesto, nel 1° semestre 2018 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 1.020.709 migliaia pari al 76,2% del fatturato di Gruppo, in crescita del 6,9% rispetto a € 954.613 migliaia all'analogo periodo del 2017.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

In Europa i mercati di riferimento per le immatricolazioni di motocicli sono: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nei primi cinque mesi dell'anno le vendite in Italia di moto e scooter hanno mostrato un incremento del 7,4% (+1,0% per le sole moto con cilindrata superiore a 500cc) rispetto allo stesso periodo del 2017; buoni risultati anche in Spagna, mentre Regno Unito, Germania e Francia sono risultati complessivamente stabili.

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2018 sono calate del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017; i soli ATV hanno perso lo 0,7%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un calo del 4,6%.

Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, nei primi cinque mesi dell'anno ha registrato un decremento del 3,9%, che diventa del 6,1% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125cc.

Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi cinque mesi del 2018 è risultato in crescita del 19,5%.

In Brasile il mercato ha registrato un incremento

delle immatricolazioni del 7,7% nei primi cinque mesi dell'anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2018 sono stati pari a € 129.831 migliaia, in crescita del 2,7% rispetto a € 126.382 migliaia dell'analogo periodo del 2017.

Veicoli commerciali e industriali

Nei primi cinque mesi del 2018 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 4,1% rispetto all'analogo periodo del 2017.

In particolare, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente in Europa del 4,3%. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita, si evidenzia la chiusura positiva rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno di Italia (+1,1%), Germania (+4,8%), Spagna (+11,7%) e Francia (+5,3%). Solo il Regno Unito ha chiuso negativamente i primi cinque mesi dell'anno, con un calo dell'1,4%. Nei paesi dell'Est Europa l'incremento di questo segmento è stato pari all'8,9% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha registrato in Europa una crescita nei primi cinque mesi dell'anno, con un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita è risultata in forte aumento soprattutto l'Italia, che ha fatto segnare un +15,0%, seguita da Spagna (+9,2%) e Francia (+7,9%); in flessione Germania (-1,6%) e Regno Unito (-8,6%). Nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno registrato un aumento dell'11,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2018 sono stati pari a € 126.342 migliaia, in aumento del 10,5% rispetto a € 114.295 migliaia del 1° semestre 2017.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2018, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 62.593 migliaia, in calo del 6,6% rispetto a € 67.016 migliaia del 1° semestre 2017.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA E APPLICAZIONE

AREA GEOGRAFICA

30.06.2018 % 30.06.2017 % Variazione %
151.934 11,3% 156.970 12,4% (5.036) -3,2%
312.152 23,3% 281.176 22,3% 30.976 11,0%
49.511 3,7% 41.013 3,2% 8.498 20,7%
105.403 7,9% 98.696 7,8% 6.707 6,8%
145.495 10,9% 115.534 9,2% 29.961 25,9%
39.941 3,0% 35.240 2,8% 4.701 13,3%
144.775 10,8% 125.358 9,9% 19.417 15,5%
14.882 1,1% 17.100 1,4% (2.218) -13,0%
22.222 1,7% 9.441 0,7% 12.781 135,4%
31.023 2,3% 33.153 2,6% (2.130) -6,4%
316.624 23,6% 338.851 26,8% (22.227) -6,6%
5.725 0,4% 9.916 0,9% (4.191) -42,3%
1.339.687 100,0% 1.262.448 100,0% 77.239 6,1%

APPLICAZIONE

(in migliaia di euro) 30.06.2018 % 30.06.2017 % Variazione %
Autovetture 1.020.709 76,2% 954.613 75,6% 66.096 6,9%
Motocicli 129.831 9,7% 126.382 10,0% 3.449 2,7%
Veicoli Commerciali 126.342 9,4% 114.295 9,1% 12.047 10,5%
Competizioni 62.593 4,7% 67.016 5,3% (4.423) -6,6%
Varie 212 0,0% 142 0,0% 70 49,3%
Totale 1.339.687 100,0% 1.262.448 100,0% 77.239 6,1%

19

RICAVI NETTI PER AREA GEOGRAFICA

(percentuale)

RICAVI NETTI PER APPLICAZIONE

(percentuale)

RISULTATI CONSOLIDATI DI BREMBO

Risultati economici

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017 Variazione %
Ricavi da contratti con clienti 1.339.687 1.262.448 77.239 6,1%
Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti * (852.154) (797.311) (54.843) 6,9%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 8.456 6.157 2.299 37,3%
Costi per il personale (236.109) (215.766) (20.343) 9,4%
MARGINE OPERATIVO LORDO 259.880 255.528 4.352 1,7%
% su ricavi da contratti con clienti 19,4% 20,2%
Ammortamenti e svalutazioni (73.775) (66.031) (7.744) 11,7%
MARGINE OPERATIVO NETTO 186.105 189.497 (3.392) -1,8%
% su ricavi da contratti con clienti 13,9% 15,0%
Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni (5.496) (3.020) (2.476) 82,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 180.609 186.477 (5.868) -3,1%
% su ricavi da contratti con clienti 13,5% 14,8%
Imposte (38.982) (47.962) 8.980 -18,7%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 141.627 138.515 3.112 2,2%
% su ricavi da contratti con clienti 10,6% 11,0%
Interessi di terzi (1.514) (1.827) 313 -17,1%
RISULTATO NETTO 140.113 136.688 3.425 2,5%
% su ricavi da contratti con clienti 10,5% 10,8%
Risultato per azione base/diluito (in euro) 0,43 0,42

* La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".

Confermando una prosecuzione del trend di crescita del fatturato, anche nel 1° semestre 2018 il Gruppo ha registrato un andamento positivo delle vendite. I ricavi netti realizzati al 30 giugno 2018 ammontano a € 1.339.687 migliaia, in aumento del 6,1% rispetto all'analogo periodo del 2017.

Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 76,2% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il semestre con un incremento del 6,9%. Molto buona la performance del settore delle applicazioni per veicoli commerciali (+10,5%), seguito dal settore moto (+2,7%), mentre il settore delle competizioni ha visto una flessione del 6,6%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato un incremento dell'11,0% rispetto al 1° semestre 2017. Fra gli altri paesi europei la Francia spicca positivamente con un +20,7%, seguita dal Regno Unito (+6,8%), mentre l'Italia ha chiuso in flessione del 3,2%. In Nord America (USA, Messico e Canada) le vendite sono risultate in calo (-6,6% che diventa +3,4% a parità di cambi), così come in Sud America dove si registra una flessione del 6,4%. In Estremo Oriente la crescita di Brembo è stata buona in Cina (+15,5%) e India (+13,3%), mentre il mercato giapponese ha fatto registrare una flessione del 13,0%.

Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano nel semestre a € 852.154 migliaia, con un'incidenza del 63,6% sulle vendite, sostanzialmente in linea rispetto al 63,2% del 1° semestre 2017. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 12.600 migliaia e si confrontano con € 12.928 migliaia del 1° semestre 2017.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 8.456 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (nel 1° semestre 2017 € 6.157 migliaia).

I costi per il personale sono pari a € 236.109 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,6% in lieve incremento rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (17,1%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2018 sono 10.384 (erano 9.837 al 31 dicembre 2017 e 9.429 al 30 giugno 2017); con una media di periodo di 10.168 dipendenti (9.256 nel 1° semestre 2017).

Il margine operativo lordo del semestre ammonta a € 259.880 migliaia, a fronte di € 255.528 migliaia del 1° semestre 2017, con un'incidenza sui ricavi del 19,4% (20,2% nel medesimo periodo del 2017).

Il margine operativo netto è pari a € 186.105 migliaia (13,9% dei ricavi), rispetto a € 189.497 migliaia (15,0% dei ricavi) dell'analogo semestre 2017, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 73.775 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2017 pari a € 66.031 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 5.617 migliaia (€ 3.146 migliaia nel 1° semestre 2017) ed è composto da differenze cambio nette negative per € 1.180 migliaia (€ 1.129 migliaia positive nel 1° semestre 2017) e da oneri finanziari pari a € 4.437 migliaia (€ 4.275 migliaia nel 1° semestre 2017).

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 121 migliaia (€ 126 migliaia nel 1° semestre 2017), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 180.609 migliaia, contro € 186.477 migliaia del 1° semestre 2017. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta pari a € 38.982 migliaia, con un tax rate del 21,6% a fronte del 25,7% dello stesso periodo dell'esercizio precedente. La riduzione del tax rate di Gruppo è dovuta principalmente alla riduzione dell'aliquota di imposta applicabile agli utili della controllata Brembo North America Inc. in seguito all'entrata in vigore della nuova normativa fiscale.

Il risultato netto di Gruppo del semestre è pari a € 140.113 migliaia, in aumento del 2,5% rispetto a € 136.688 migliaia del 1° semestre 2017.

Situazione patrimoniale e finanziaria

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Immobilizzazioni materiali 967.675 933.774 33.901
Immobilizzazioni immateriali 203.615 194.585 9.030
Attività finanziarie nette 44.959 41.069 3.890
Altri crediti e passività non correnti 65.735 41.723 24.012
(a) Capitale immobilizzato 1.281.984 1.211.151 70.833
5,8%
Rimanenze 367.817 311.116 56.701
Crediti commerciali 476.514 375.719 100.795
Altri crediti e attività correnti 80.343 80.455 (112)
Passività correnti (726.378) (601.050) (125.328)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (65.198) (66.573) 1.375
(b) Capitale di esercizio netto 133.098 99.667 33.431
33,5%
(c) CAPITALE NETTO INVESTITO (a)+(b) 1.415.082 1.310.818 104.264
8,0%
(d) Patrimonio netto 1.124.531 1.064.437 60.094
(e) T.F.R. e altri fondi per il personale 27.501 27.784 (283)
Indebitamento finanziario a m/l termine 274.451 321.658 (47.207)
Indebitamento finanziario netto a breve termine (11.401) (103.061) 91.660
(f) Indebitamento finanziario netto 263.050 218.597 44.453
20,3%
(g) COPERTURA (d)+(e)+(f) 1.415.082 1.310.818 104.264
8,0%

La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:

  • le "Attività finanziarie nette" sono composte dalle voci: "Partecipazioni" e "Altre attività finanziarie";
  • la voce "Altri crediti e passività non correnti" è composta dalle voci: "Crediti e altre attività non correnti", "Imposte anticipate", "Altre passività non correnti";
  • l'"Indebitamento finanziario netto" accoglie le voci correnti e non correnti dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie correnti.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 1.415.082 migliaia, con un incremento di € 104.264 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 quando era pari a € 1.310.818 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 è pari a € 263.050 migliaia rispetto a € 218.597 migliaia al 31 dicembre 2017; l'incremento di € 44.453 migliaia registrato nel semestre è principalmente riconducibile ai seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 259.880 migliaia, con una variazione negativa del capitale circolante pari a € 77.831 migliaia;
  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi € 120.829 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo del dividendo deliberato, pari a € 71.541 migliaia, nel mese di maggio;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 24.618 migliaia;
  • dividendi ricevuti dalla società collegata BSCCB S.p.A. per € 6.000 migliaia.

Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Flussi finanziari

24

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (*) (218.597) (195.677)
Margine operativo netto 186.105 189.497
Ammortamenti e svalutazioni 73.775 66.031
Margine operativo lordo 259.880 255.528
Investimenti in immobilizzazioni materiali (102.860) (145.194)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (19.096) (18.973)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (1.350) 0
Disinvestimenti 1.127 2.670
Investimenti netti (122.179) (161.497)
Variazioni rimanenze (61.582) (31.901)
Variazioni crediti commerciali (100.579) (65.793)
Variazioni debiti commerciali 93.750 33.624
Variazione di altre passività 2.822 2.319
Variazione crediti verso altri e altre attività (12.961) (15.407)
Riserva di conversione non allocata su specifiche voci 719 (5.933)
Variazioni del capitale circolante (77.831) (83.091)
Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi 7.033 18.692
Flusso di cassa operativo 66.903 29.632
Proventi e oneri finanziari (5.332) (2.834)
Imposte correnti pagate (24.618) (35.392)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (800) 0
(Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (2.376) (117)
Dividendi pagati nel periodo (71.541) (65.037)
Flusso di cassa netto (37.764) (73.748)
Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta (6.689) 9.728
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (*) (263.050) (259.697)

(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio

Indicatori Alternativi di Performance

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

    1. tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo;
    1. gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
    1. gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
    1. la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo Brembo;
    1. le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri società/gruppi e quindi con esse comparabili;
    1. gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

  • l'Indebitamento finanziario netto, congiuntamente ad altri indicatori quali Investimenti/Ricavi da contratti con clienti, Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto, Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Ricavi da contratti con clienti ed Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Margine Operativo netto, consentono una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito;
  • il Capitale di Esercizio Netto, il Capitale Immobilizzato e il Capitale Netto Investito consentono una migliore valutazione sia della capacità di far fronte agli impegni commerciali a breve termine attraverso l'attivo commerciale corrente, sia della coerenza tra la struttura degli impieghi e quella delle fonti di finanziamento in termini temporali;
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il Margine Operativo Netto (EBIT), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare i cambiamenti delle performance operative e forniscono utili informazioni in merito alla capacità del Gruppo di sostenere l'indebitamento; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori del settore a cui il Gruppo appartiene, al fine della valutazione delle performance aziendali.

STRUTTURA DEL GRUPPO

AP RACING LTD.
Coventry
Regno Unito
BREMBO CZECH S.R.O.
Ostrava-Hrabová
Repubblica Ceca
BREMBO
DEUTSCHLAND GMBH
Leinfelden-Echterdingen - Germania
BREMBO
POLAND SPOLKA ZO.O.
Dabrowa Gornicza - Polonia
100% BREMBO SCANDINAVIA A.B.
Göteborg
Svezia
100% BREMBO RUSSIA LLC.
Mosca
Russia
100% LA.CAM
(LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L.
Stezzano - Italia
68% CORPORACION
UPWARDS 98 S.A.
Saragozza - Spagna
50% BREMBO SGL CARBON
CERAMIC BRAKES S.P.A.
Stezzano - Italia
BREMBO SGL CARBON
CERAMIC BRAKES GMBH
100%
Meitingen - Germania
30% INNOVA TECNOLOGIE S.R.L.
In liquidazione
Almenno San Bartolomeo - Italia
20% PETROCERAMICS S.P.A.
Milano
Italia
10% INTERNATIONAL SPORT
AUTOMOBILE S.A.R.L.
Levallois Perret - Francia
3,29% E-NOVIA S.P.A.
Milano
Italia

26

BREMBO S.P.A.

Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999.

ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ DI BREMBO

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

BREMBO S.P.A.

CURNO (ITALIA)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.

Il 1° semestre 2018 si è chiuso con ricavi da contratti con clienti pari a € 490.009 migliaia rispetto a € 474.463 migliaia del 1° semestre 2017. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 24.242 migliaia e si confronta con € 22.058 migliaia dell'analogo semestre 2017; i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono pari a € 10.498 contro quelli del semestre precedente pari a € 10.869 migliaia.

Il margine operativo lordo è pari a € 82.377 migliaia (16,8% sui ricavi) rispetto a € 86.518 migliaia (18,2% sui ricavi) del 1° semestre 2017, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 22.280 migliaia, si è chiuso a € 60.097 migliaia rispetto a € 67.164 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.437 migliaia che si confrontano con € 1.770 migliaia del 1° semestre 2017. I proventi da partecipazione, pari a € 22.065 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 17.185 migliaia.

Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 63.540 migliaia, a fronte di € 95.073 migliaia dell'analogo periodo del 2017.

Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2018 è pari a 3.157, in aumento di 104 unità rispetto alle 3.053 presenti alla fine del 1° semestre 2017.

Società consolidate integralmente

AP RACING LTD. COVENTRY (REGNO UNITO)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.

La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2018 sono pari a Gbp 26.626 migliaia (€ 30.266 migliaia) e si confrontano con Gbp 26.870 migliaia (€ 31.242 migliaia) del 1° semestre 2017. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 3.012 migliaia (€ 3.424 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2017 l'utile era stato di Gbp 2.864 migliaia (€ 3.330 migliaia).

Il personale in forza alla società al 30 giugno 2018 è di 142 unità, in aumento di 3 unità rispetto a fine giugno 2017.

BREMBO ARGENTINA S.A. BUENOS AIRES (ARGENTINA)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Buenos Aires ed è stata acquisita al 75% da Brembo nel 2011. In base all'accordo sottoscritto, Brembo ha esercitato nel 2013 il diritto d'opzione di acquisto sul restante 25%; pertanto, la società risulta ora posseduta interamente dal Gruppo Brembo.

I ricavi netti del semestre sono stati di Ars 181.599 migliaia (€ 6.978 migliaia), con una perdita netta di Ars 73.893 migliaia (€ 2.839 migliaia); nell'analogo periodo del 2017 i ricavi netti erano stati di Ars 179.444 migliaia (€ 10.591 migliaia), con una perdita netta di Ars 22.369 migliaia (€ 1.320 migliaia).

I dipendenti in forza al 30 giugno 2018 sono 89, in diminuzione di 21 unità rispetto al 30 giugno 2017.

BREMBO BRAKE INDIA PVT. LTD.

PUNE (INDIA)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.

Nel 1° semestre 2018 la società ha realizzato ricavi netti pari a Inr 3.656.187 migliaia (€ 45.983 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 305.168 migliaia (€ 3.838 migliaia); nell'analogo periodo del 2017 aveva realizzato ricavi netti pari a Inr 2.864.238 migliaia (€ 40.271 migliaia), con un utile netto di Inr 239.215 migliaia (€ 3.363 migliaia).

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2018 è di 324 unità a fronte delle 290 unità presenti alla fine del 1° semestre 2017.

BREMBO CZECH S.R.O.

OSTRAVA-HRABOVÁ (REPUBBLICA CECA)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.

La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.

Nel 1° semestre 2018 ha realizzato ricavi per Czk 4.099.355 migliaia (€ 160.776 migliaia) rispetto a Czk 3.770.550 migliaia (€ 140.760 migliaia) del 1° semestre 2017 e chiude il periodo con un utile di Czk 75.097 migliaia (€ 2.945 migliaia), rispetto ad un utile di Czk 171.686 migliaia (€ 6.409 migliaia) registrato nel 1° semestre 2017.

I dipendenti in forza al 30 giugno 2018 sono 1.046, in aumento di 105 unità rispetto allo stesso periodo del 2017.

BREMBO DEUTSCHLAND GMBH

LEINFELDEN – ECHTERDINGEN (GERMANIA)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

Al 30 giugno 2018 i ricavi netti ammontano a € 1.062 migliaia, € 1.024 migliaia nel 1° semestre 2017, con un utile di € 393 migliaia, € 341 migliaia nel 1° semestre 2017.

La società ha 8 dipendenti.

BREMBO DO BRASIL LTDA. BETIM (BRASILE)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.

I ricavi netti nel 1° semestre 2018 sono pari a Brl 93.704 migliaia (€ 22.627 migliaia), con un utile di Brl 2.557 migliaia (€ 617 migliaia); nel 1° semestre 2017 le vendite erano state pari a Brl 73.513 migliaia (€ 21.374 migliaia), con una perdita di Brl 7.275 migliaia (€ 2.115 migliaia).

Il personale in forza al 30 giugno 2018 è di 229 unità, rispetto alle 234 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO HUILIAN (LANGFANG) BRAKE SYSTEMS CO. LTD.

LANGFANG (CINA)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continuerà ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.

I ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2018 sono stati di Cny 307.095 migliaia (€ 39.831 migliaia), con un utile netto di Cny 33.394 migliaia (€ 4.331 migliaia); nel 1° semestre 2017 le vendite erano state pari a Cny 265.982 migliaia (€ 35.742 migliaia), con un utile di Cny 37.920 migliaia (€ 5.096 migliaia)

I dipendenti in forza al 30 giugno 2018 sono 675, contro i 677 dipendenti del 1° semestre 2017.

BREMBO JAPAN CO. LTD.

TOKYO (GIAPPONE)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2018, pari a Jpy 347.652 migliaia (€ 2.642 migliaia), risultano in crescita rispetto a quelli del 1° semestre 2017, pari a Jpy 303.583 migliaia (€ 2.495 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 60.674 migliaia (€ 461 migliaia) contro Jpy 43.620 migliaia (€ 359 migliaia) nel 1° semestre 2017. L'organico al 30 giugno 2018 è di 16 unità, invariato rispetto al 1° semestre 2017.

BREMBO MEXICO S.A. DE C.V. APODACA (MESSICO)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.

I ricavi netti del 1° semestre 2018 sono stati pari a Usd 97.929 migliaia (€ 80.877 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 2.049 migliaia (€ 1.692 migliaia). Nel 1° semestre 2017 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 75.777 migliaia (€ 70.000 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 4.458 migliaia (€ 4.118 migliaia).

Al 30 giugno 2018 il numero dei dipendenti è di 836 unità, in crescita rispetto alle 611 presenti alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO (NANJING) AUTOMOTIVE COMPONENTS CO. LTD. NANCHINO (CINA)

Attività: fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società ha realizzato ricavi netti per Cny 201.122 migliaia (€ 26.086 migliaia), con una perdita di Cny 21.867 migliaia (€ 2.836 migliaia); nel 1° semestre 2017 la società non aveva vendite e aveva realizzato una perdita di Cny 7.954 migliaia (€ 1.069 migliaia).

I dipendenti in forza al 30 giugno 2018 sono 280, rispetto alle 77 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO NANJING BRAKE SYSTEMS CO. LTD. NANCHINO (CINA)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.

Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione è volta alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di pinze e dischi freno, destinati al mercato dell'auto e dei veicoli commerciali.

Al 30 giugno 2018 le vendite nette ammontano a Cny 658.889 migliaia (€ 85.460 migliaia), con una utile di Cny 34.972 migliaia (€ 4.536 migliaia); nel 1° semestre 2017 le vendite della sola Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. erano state pari a Cny 604.041 migliaia (€ 81.169 migliaia), con una perdita di Cny 9.124 migliaia (€ 1.226 migliaia).

Al 30 giugno 2018 il numero dei dipendenti è di 592, rispetto alle 572 unità rilevate alla fine del 1° semestre 2017 (valore che include anche i dipendenti della società incorporata).

BREMBO NORTH AMERICA INC.

WILMINGTON-DELAWARE (USA)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.

Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Nel 2010 è stato aperto il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.

I ricavi netti ammontano a Usd 268.352 migliaia (€ 221.625 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 256.661 migliaia (€ 237.095 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2018 segna un utile di Usd 32.392 migliaia (€ 26.752 migliaia) a fronte di un utile di Usd 19.620 migliaia (€ 18.124 migliaia) registrato nel 1° semestre 2017.

Il personale alla fine del periodo è di 728 unità, 56 in più rispetto alla fine del 1° semestre 2017.

BREMBO POLAND SPOLKA ZO.O. DABROWA-GÓRNICZA (POLONIA)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Czestochowa; nello stabilimento di Dabrowa-Gornicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepolomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati uniti e nello stesso sito di Dabrowa-Gornicza.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2018 ammontano a Pln 1.069.733 migliaia (€ 253.489 migliaia) contro Pln 922.447 migliaia (€ 216.107 migliaia) del 1° semestre 2017. L'utile netto al 30 giugno 2018 è di Pln 194.813 migliaia (€ 46.164 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 180.003 migliaia (€ 42.170 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il personale a fine periodo è di 1.975 unità, in aumento rispetto alle 1.738 presenti alla fine del 1° semestre 2017.

BREMBO RUSSIA LLC.

MOSCA (RUSSIA)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2018 ammontano a Rub 29.876 migliaia (€ 415 migliaia) mentre il risultato netto è di Rub 16.010 migliaia (€ 222 migliaia), nel 1° semestre 2017 le vendite erano state pari a Rub 21.748 migliaia (€ 347 migliaia) mentre il risultato netto ammontava a Rub 10.973 migliaia (€ 175 migliaia).

Al 30 giugno 2018 l'organico della società è pari a 2 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO SCANDINAVIA A.B.

GÖTEBORG (SVEZIA)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 4.725 migliaia (€ 465 migliaia), con un utile di Sek 2.277 migliaia (€ 224 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 2.328 migliaia (€ 243 migliaia) e con una perdita netta di Sek 1.683 migliaia (€ 175 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2017.

La società 30 giugno 2018 ha un dipendente.

CORPORACION UPWARDS '98 S.A.

SARAGOZZA (SPAGNA)

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.

La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti del 1° semestre 2018 ammontano a € 15.721 migliaia, contro € 15.397 migliaia realizzati nel 1° semestre 2017. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.109 migliaia, a fronte di una utile netto di € 1.127 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2017.

Il personale in forza al 30 giugno 2018 è di 73 unità, 3 in meno rispetto a fine giugno 2017.

LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L. STEZZANO (ITALIA)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.

La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.

Nel 1° semestre 2018 la società ha registrato ricavi netti pari a € 24.432 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 1.060 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 21.186 migliaia, con un utile di € 1.255 migliaia.

I dipendenti della società al 30 giugno 2087 sono 183, a fronte dei 187 presenti al 30 giugno 2017.

QINGDAO BREMBO TRADING CO. LTD. QINGDAO (CINA)

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.

Nel 1° semestre 2018 ha realizzato ricavi per Cny 134.745 migliaia (€ 17.477 migliaia), che si confrontano con Cny 130.661 migliaia (€ 17.558 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente. La società chiude il semestre con un utile di Cny 5.704 migliaia (€ 740 migliaia), rispetto all'utile di Cny 6.214 migliaia (€ 835 migliaia) del 1° semestre 2017.

Al 30 giugno 2018 la società ha 28 dipendenti, 2 in più rispetto alla stessa data del 2017.

Società valutate con il metodo del patrimonio netto

BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES S.P.A. STEZZANO (ITALIA)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.

Le vendite nette al 30 giugno 2018 ammontano a € 28.780 migliaia, rispetto a € 29.568 migliaia dell'analogo periodo 2017. Nel semestre si registra un utile di € 19.646 migliaia, a fronte di un utile di € 20.167 migliaia nel 1° semestre 2017.

I dipendenti della società al 30 giugno 2018 sono 143, in aumento di 9 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

32

BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES GMBH

MEITINGEN (GERMANIA)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.

Le vendite nette del 1° semestre 2018 ammontano a € 68.459 migliaia, rispetto a € 50.823 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2018 si registra un utile pari a € 12.287 migliaia, rispetto a € 7.325 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.

I dipendenti della società al 30 giugno 2018 sono 366, in aumento di 37 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

PETROCERAMICS S.P.A.

MILANO (ITALIA)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.

Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2018 sono pari a € 1.371 migliaia, a fronte di ricavi per € 1.337 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 514 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2017 aveva chiuso con un utile di € 580 migliaia.

INVESTIMENTI

Anche nel 1° semestre 2018 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche e soprattutto sullo scenario internazionale. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (31,2%), Polonia (23,6%), Nord America (22,0%) e Cina (15,6%).

Per quanto riguarda l'Italia, il 13 febbraio 2018 il Presidente Alberto Bombassei ha posato a Curno la prima pietra dell'edificio che ospiterà la nuova "Carbon Factory". Il nuovo edificio nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo, lavorazione e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni. Nella "Carbon Factory" Brembo produrrà dischi e pastiglie semi-lavorati in carbonio-carbonio, diversi dai dischi in materiale carbo-ceramico destinati alle auto stradali super-performanti prodotti a Stezzano e in Germania, destinati ad equipaggiare le vetture e le moto dei team che competono in tutte le principali discipline motoristiche, a cominciare dalla Formula 1 e dalla MotoGP. L'edificio occuperà una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Il completamento dei lavori edili è previsto per la fine del 2018, mentre si prevede che le attività produttive arrivino a regime entro la fine del 2019.

Gli altri investimenti effettuati in Italia hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti ad incrementare il livello di automazione della produzione, oltre a € 10.498 migliaia relativi a costi di sviluppo.

Nell'ambito della strategia di consolidamento e sviluppo della presenza di Brembo sullo scenario mondiale, sono continuati gli investimenti del Gruppo in Nord America, polo industriale privilegiato per l'espansione sul mercato nordamericano. Ad Escobedo (Messico), in un'area adiacente al nuovo stabilimento per la lavorazione e il montaggio di pinze freno, è in fase ormai avanzata la costruzione di una fonderia di ghisa, che si estenderà su una superficie di 25 mila metri quadrati ed avrà una capacità fusoria a regime di circa 100 mila tonnellate annue. La produzione del nuovo sito sarà destinata ai principali costruttori di primo equipaggiamento (OEM) europei, americani e asiatici presenti in Messico con stabilimenti produttivi. L'investimento totale, che si concluderà nel 2018, sarà pari a € 85 milioni.

Sempre nell'ambito della strategia di espansione internazionale, Brembo ha in corso un investimento di circa € 100 milioni, nell'arco dei tre esercizi compresi tra il 2016 e il 2018, per la realizzazione di un nuovo complesso per la produzione di pinze in alluminio a Nanchino (Cina), in prossimità dello stabilimento già esistente. Il nuovo polo produttivo, che sarà all'avanguardia in termini di integrazione e automazione dei processi, occuperà una superficie di circa 40 mila metri quadrati, avrà una capacità fusoria di oltre 15 mila tonnellate e una capacità produttiva di oltre 2 milioni di pezzi all'anno tra pinze e fuselli. La produzione del nuovo sito sarà destinata ai principali costruttori di primo equipaggiamento (OEM) europei, asiatici e americani presenti in Cina con stabilimenti produttivi. A Langfang (sempre in Cina) nello stabilimento dischi di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. continua il programma di sostituzione delle macchine di lavorazione e di rinnovamento delle linee di fonderia, che si concluderà nel corso del presente esercizio.

Nell'area dell'Est Europa, Brembo ha quasi ultimato il piano di espansione del polo produttivo di Dabrowa Gornicza (Polonia), avviato nel 2016, che prevede la realizzazione di una terza linea fusoria e di nuove linee di lavorazione meccanica su una superficie coperta di ulteriori 22 mila metri quadrati. Il nuovo impianto, che comporterà un incremento della capacità fusoria di 100 mila tonnellate l'anno, produrrà sia ghisa "grigia" (utilizzata per i dischi freno) sia ghisa "sferoidale" (utilizzata per le pinze destinate ai veicoli commerciali leggeri) in risposta al costante aumento della domanda di dischi freno e pinze flottanti registrato in Europa.

Il totale degli investimenti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2018 presso tutte le unità operative è stato pari a € 121.956 migliaia di cui € 102.860 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 19.096 migliaia in immobilizzazioni immateriali.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'evoluzione dei mezzi di trasporto guida le attività di R&D di Brembo, da sempre orientata alla ricerca del miglior sistema frenante pensato per i veicoli del futuro. Le linee guida sostenute dall'evoluzione dei veicoli sono principalmente l'elettrificazione, la guida autonoma, la riduzione delle emissioni e l'impatto ambientale, la connettività e l'economicità globale. Ogni singolo componente del sistema frenante - dalla pinza al disco, dalla pastiglia alla sospensione e alle unità di controllo - è complementare agli altri per l'ottimizzazione della funzione frenante, che in Brembo viene costantemente perfezionata, non solo in termini di pura prestazione, ma anche a livello di comfort, durata, estetica e sostenibilità ambientale.

Fin dal 2000 Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che da anni vengono applicate in sistemi quali Electric Parking Brake e Brake By Wire. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, viene profuso un grande impegno da parte del Gruppo anche nello sviluppare metodologie di simulazione sempre più avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Nord America, Cina, India e Polonia.

Nel 1° semestre 2018 le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.

Per i dischi in ghisa si è consolidata la metodologia di simulazione per definire con maggiore accuratezza, e già in fase di progetto, i parametri che possono migliorare le caratteristiche di comfort del sistema frenante.

Questa metodologia, frutto della cooperazione tra vari enti, viene ora utilizzata per tutti i nuovi sviluppi, mettendo così a disposizione un database utile ad affinare ulteriormente il risultato del calcolo. Inoltre, è proseguito l'approfondimento delle metodologie per il calcolo fluidodinamico dei dischi, che considerano i flussi d'aria all'interno dell'intero lato ruota.

In collaborazione con un'università italiana, anche in questo semestre prosegue lo sviluppo di un'attività di ricerca sulla resistenza agli shock e alla fatica termica di dischi freno in ghisa, al fine di approfondire ulteriormente la tipologia e la distribuzione delle sollecitazioni e delle deformazioni sul disco in esercizio.

Contestualmente, continuano le attività di miglioramento di prodotto e di processo dei dischi in ghisa che verranno introdotte nei normali sviluppi applicativi per i più importanti produttori mondiali di veicoli. Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo di Brembo, viene posta grande attenzione alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (minor emissione di CO2 ).

Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti sono proseguite le attività volte a migliorare le performance in questo segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo, nel quale si sono intensificati i contatti con i clienti, non solo europei, per nuovi sviluppi che potrebbero finalizzarsi nel corso dell'anno. Lo studio di soluzioni tecniche brevettate ha consentito una significativa riduzione della massa e il miglioramento delle performance del disco.

Nell'ambito delle applicazioni auto va segnalato che, dopo aver sviluppato con Daimler il concetto di disco leggero che attualmente equipaggia tutta la gamma della piattaforma Mercedes MRA, Brembo è stata scelta come fornitore di dischi freno anche per tutta la nuova generazione di vetture a trazione posteriore prodotte dalla casa tedesca (Classi C, E, S e derivati) di cui prosegue lo sviluppo applicativo.

Il disco leggero, che garantisce una riduzione di peso fino al 15% grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana), ed i cui sviluppi applicativi si concluderanno nel corso del prossimo biennio, sta suscitando l'interesse anche di altri clienti europei e americani.

La volontà di rafforzarsi in alcuni segmenti di mercato ha portato ad avviare un'attività di ottimizzazione di prodotto e di processo del disco co-fuso volta all'aumento delle prestazioni, alla riduzione della massa e all'applicazione di soluzioni estetiche innovative, frutto di un esercizio di stile che ha riscosso grande successo nelle più importanti fiere mondiali di settore. Nel 1° semestre del 2018 hanno avuto inizio tutte le attività interne per arrivare alla delibera di concetto Brembo di questa nuova soluzione, in modo che possa essere proposta ai potenziali clienti con i quali si stanno già definendo le azioni successive.

Sono inoltre continuate la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni non convenzionali - che hanno portato anche al deposito di varie domande di brevetto - da applicare ai dischi in ghisa o alla nuova generazione di dischi "leggeri", attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che possano soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione elettrica di nuova generazione o la conquista dei nuovi segmenti di mercato.

Queste nuove soluzioni, indirizzate a ridurre l'impatto ambientale (minore emissione di CO2 , di polveri sottili e di "wheel dust"), nonché a migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, hanno suscitato grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. Per questo, è già iniziato lo studio della fase di industrializzazione dei prodotti che si concretizzerà con sviluppi applicativi entro la fine del 2018.

Il semestre ha visto inoltre il continuo rafforzamento dei Centri Tecnici di Sviluppo nella varie sedi estere del Gruppo, che consente a Brembo di porsi sempre più come fornitore strategico di dischi freno presso i più grandi player mondiali.

Prosegue il progetto per la realizzazione di dischi moto in materiale composito per impiego stradale. Le prove al banco dei primi prototipi hanno dato esiti positivi. Il prossimo passaggio sarà la revisione del progetto in relazione alla scelta di diametri e spessori fascia più vicini alla potenziale configurazione di serie, mentre è ancora da sviluppare il materiale d'attrito specifico così come una procedura di verifica progetto che tenga conto dell'applicazione moto, più esposta agli urti rispetto all'applicazione auto.

È stato validato il concetto innovativo di pompa gamma media e sono stati avviati due nuovi progetti applicativi per pompe freno e frizione. Verrà quindi sviluppato un design specifico capace di valorizzare i contenuti di ingombro ridotto permessi dal nuovo layout.

Il progetto applicativo di pompa posteriore con microinterruttore integrato è giunto alla fase di prove sui prototipi, di cui si prevede il termine nei prossimi mesi.

Prosegue lo studio di una nuova gamma di prodotti per il mercato indiano in risposta alla crescente attività delle aziende concorrenti. Inizialmente, saranno riviste le pinze flottanti a uno e due pistoni, per proseguire con la pinza fissa a quattro pistoni e, infine, con le pompe freno a manubrio. Continua lo sviluppo della nuova applicazione di CBS disco/disco, sempre per un cliente indiano.

È stata invece posticipata al terzo trimestre del 2018 la fase di sviluppo dell'attuatore H-CBS per tamburo/ disco in configurazione scooter, così come la ripresa dello sviluppo del concetto innovativo di freno per motociclette ad alte prestazioni.

Prosegue la sperimentazione della configurazione campana/fascia del nuovo concetto di disco a bassa propensione alle vibrazioni, mentre è stata avviata la sperimentazione su veicolo della nuova pinza entry level con concetto innovativo. La conclusione dei test principali è prevista per il 2° semestre del 2018.

Nel secondo trimestre del 2018 è stato installato un nuovo banco dinamico in Brembo Brake India, di cui si prevede la messa a punto a luglio 2018.

Secondo le pianificazioni, prosegue anche l'approntamento del dimostratore Brake by Wire Moto, mentre è allo studio l'applicazione di nuovi materiali per dischi freno moto con lo scopo di ridurne il peso; la sperimentazione è prevista per il terzo trimestre 2018.

Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP1 - Le Mans Prototype 1, IRL - Indy Racing League e Super-Formula) comprende tre distinte aree di attività, che sono continuate per tutto il 1° semestre 2018 e che proseguiranno anche negli anni a venire:

• messa a punto della produzione dei dischi (con risultati molto interessanti in termini qualitativi) e stabilizzazione/ miglioramento delle prestazioni della pastiglia Carbon/Carbon; ricade in questo ambito di sviluppo e messa a punto delle tecnologie di produzione anche la messa in esercizio (all'interno dello stabilimento di Curno) del primo agugliatore per la costruzione di preforme a partire da fibra di carbonio. Terminata la fase di messa a punto, nei primi mesi del 2018 è già avvenuto il debutto in pista delle preforme dedicate alle diverse categorie (Superformula, Formula E e F1);

  • sviluppo di nuovi impianti (sulla base del disco F1) anche per le altre categorie e inizio di nuove attività di ricerca sulle architetture e fibra del disco F1;
  • inizio dello sviluppo dei nuovi impianti F1 per la stagione 2019, in particolare sui dischi.

Con un cliente appartenente al mondo della F1 sono in corso progetti specifici che riguardano tutti i componenti dell'impianto frenante. Con un altro cliente F1 si stanno invece definendo gli impianti del 2019, concordando anche lo sviluppo di un nuovo impianto Brake By Wire ancora più integrato del sistema attuale.

Oggi l'impianto frenante si compone di due pompe separate (e/o in alcuni casi di una pompa tandem) e l'attuatore Brake By Wire. Il nuovo sistema integra in un unico oggetto la pompa tandem e il BBW posteriore con una sensibile riduzione del peso.

Per quanto riguarda la simulazione, continua la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione dello stesso calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD).

In campo motociclistico, nella classe Moto GP sono ora disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una nuova pinza freno (amplificata, con sistema antidrag e con valvola per ridurre il knock off dei pistoni in caso di "sbacchettamento"), utilizzati in esclusiva da un solo team fino all'anno scorso.

Sempre in campo motociclistico, ma per la categoria SuperBike, ha debuttato in gara una nuova pinza amplificata e con antidrag che, anziché un impianto Carbon/Carbon, viene utilizzata con un disco in acciaio e pastiglie tradizionali. Nei prossimi mesi, si valuterà come valorizzare questo concetto di pinza in applicazione a ricambi stradali.

Infine, la consociata AP Racing ha realizzato i nuovi prototipi di frizioni in carbonio per il 2018, anche in questo caso forniti in esclusiva a un team italiano in ambito racing. Si tratta della terza frizione che viene progettata e testata in AP Racing e poi introdotta sul mercato.

A livello di sviluppi OE, è da segnalare il lavoro svolto sempre con AP Racing su impianti stradali dedicati a clienti OE con spiccate caratteristiche sportive. Il lavoro è iniziato dal dimensionamento e dalla simulazione termica dell'impianto (come si fa con le vetture da corsa) e si concluderà con la messa in produzione del nuovo disco Carbo-Ceramico di Brembo (CCMR). I primi dischi di questo nuovo sviluppo sono stati deliberati a inizio 2018 dal team di sviluppo e dal cliente, che ha confermato la SOP (Start Of Production) a partire dal secondo semestre 2018. La nuova vettura che porterà in dote questo nuovo impianto carboceramico è la McLaren P15, conosciuta anche come McLaren Senna.

Continua anche la proficua collaborazione di Brembo con alcune università italiane (fra cui il Politecnico di Milano e l'Università di Padova) che si prefigge obiettivi importanti in diversi campi di sviluppo tecnico.

Per il progetto aeronautico Brembo è certificata dall'EASA come Azienda qualificata per lo sviluppo e la progettazione di impianti frenanti completi, e dall'E-NAC per la produzione di ruote (anteriori e posteriori).

Il piano di lavoro di quest'anno, e dell'inizio del 2019, è di ottenere la certificazione anche per la produzione dell'impianto frenante. Abbiamo un progetto confermato con consegna parti per la fine dell'anno.

È in fase di svolgimento il progetto CS2 (progetto finanziato Clean Sky 2) come da pianificazione, e Brembo si sta proponendo per un nuovo impianto con contenuti elettromeccanici ad un costruttore di jet privati.

Grazie alla grande esperienza maturata negli anni, e in linea con la filosofia aziendale volta al miglioramento continuo, Brembo Friction si può ormai definire una realtà consolidata e stabile. Ricerca e sviluppo lavorano sinergicamente tra loro e con tutti i reparti Brembo per sviluppare e fornire materiali d'attrito sempre più flessibili e disegnati per adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti. Ciò ha permesso di sviluppare pastiglie freno a elevate prestazioni, pensate per applicazioni che spaziano dall'accoppiamento con dischi in ghisa fino all'impiego con dischi carbo-ceramici.

Nel panorama OE, molte delle più esigenti case automobilistiche hanno scelto pastiglie Brembo Friction per le loro applicazioni top di gamma, riconoscendone l'eccellenza e confermando ancora una volta la fiducia nel prodotto. I materiali Cu-free (materiali d'attrito senza rame) sono ormai un consolidato know-how di Brembo, in grado di soddisfare un mercato molto difficile in termini di prestazioni, come quello europeo, mercati più esigenti in termini di comfort, come quello americano e asiatico, o un settore estremamente innovativo come quello delle pinze di stazionamento elettriche. La spinta verso una continua innovazione tecnologica ha permesso inoltre di concepire dei materiali d'attrito specifici per l'accoppiamento con dischi molto leggeri, ma che presentano elevate resistenze termo-meccaniche: è il caso del mercato tedesco che richiede materiali senza rame per dischi carbo-ceramici rivestiti in Si-SiC (Silicio–Carburo di silicio).

Per soddisfare queste richieste sempre più stringenti, da inizio 2018 è stato introdotto l'uso di un modello statistico (DOE) con lo scopo di identificare quali siano le principali categorie di materie prime su cui sia necessario agire, in modo da ottimizzare le proprietà chimico-fisiche del materiale d'attrito e ottenere, quindi, le migliori risposte in termini di performance e comfort.

La crescente spinta green della ricerca globale, volta allo sviluppo e all'ottimizzazione di sistemi che abbiano sempre minor impatto ambientale (ad esempio, la riduzione delle emissioni di gas serra come la CO2 ), è stata subito condivisa anche da Brembo nello sviluppo di materiali d'attrito innovativi ed environmental friendly.

È da questa particolare attenzione all'ambiente che nascono progetti come COBRA e LIBRA. Frutto di un'importante collaborazione tra Italcementi, Istituto Mario Negri e la società di consulenza PNO Italia, il progetto COBRA (che fa parte del programma europeo Life+) si è concluso recentemente dopo aver centrato il suo obiettivo: sviluppare una tecnologia capace di sostituire i leganti fenolici, normalmente utilizzati nei materiali d'attrito, con componenti innovativi di matrice cementizia. Durante lo sviluppo di questo progetto si è riusciti a formulare materiali equivalenti a quelli tradizionali in grado di soddisfare i requisiti di performance richiesti da applicazioni sportive, notoriamente impegnative per il materiale d'attrito. Questo progetto ha suscitato l'interesse di importanti brand di automobili e moto, che oggi stanno valutando la possibilità di impiegare pastiglie COBRA per le loro applicazioni. La richiesta di un prodotto conforme alle specifiche del cliente permetterà, infine, di ottimizzarne ulteriormente il processo produttivo e di garantirne un miglioramento in termini sia di comfort sia di performance.

Nel 2015, invece, è iniziato il progetto LIBRA, con

l'obiettivo di eliminare la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con un materiale composito ad elevate prestazioni. I vantaggi risultano evidenti: dall'aumento di leggerezza del singolo pezzo (con la conseguente riduzione di peso dell'impianto frenante) alla riduzione dei tempi di produzione della singola pastiglia. Al termine del primo anno di ricerca e sviluppo, i risultati molto positivi hanno confermato la validità del progetto in termini di competitività e innovazione.

Già a partire dallo scorso anno, un colosso americano del settore automotive ha chiesto di poter utilizzare pastiglie di stazionamento con piastrina in materiale composito, confermando ulteriormente quanto importante e innovativa sia la rivoluzione tecnologica del progetto LIBRA. I primi lotti di produzione OTOP (Off Tool Off Process) sono stati consegnati al cliente, portando la fase di sviluppo del prodotto verso la sua conclusione. Nell'estate del 2018, infine, è prevista l'installazione della pressa automatica che verrà utilizzata per la produzione in serie, mentre la SOP avverrà nel 2019.

A inizio 2018, in seguito agli ottimi risultati ottenuti con i precedenti progetti LowBraSys e Rebrake, ha preso il via il progetto Ecopads in collaborazione con l'Università di Trento e il KTH di Stoccolma. L'obiettivo di questo nuovo progetto è quello di produrre pastiglie con nuovi materiali Cu-free in grado di mantenere ottime prestazioni in presenza di emissioni certificate ridotte.

In ambito Advanced R&D, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni.

In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone, l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo. In questo ambito è in corso uno sviluppo applicativo, che potrebbe concludersi entro il 2018, con l'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco.

Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile.

A questo proposito è in corso, fra le altre attività, lo sviluppo applicativo di una nuova pinza, studiata specificamente per autovetture ad alte prestazioni, il cui scopo è ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, incrementando conseguentemente le prestazioni del sistema.

La conquista di nuovi segmenti di mercato viene perseguita attraverso lo studio di nuove tipologie di pinze freno. Una prima tipologia ha raggiunto la delibera di concetto interna Brembo, oltre che la delibera di concetto da parte di un importante cliente europeo; lo sviluppo applicativo è in corso e la SOP avverrà entro il 2018 con un primario cliente tedesco. Una seconda tipologia di pinza ha raggiunto e superato positivamente la delibera di concetto, e la delibera a produrre è prevista nel 2018.

Già nel 2016 Brembo ha avviato una produzione in piccola serie di una pinza realizzata utilizzando la lega di alluminio allo stato tixotropico (cioè a una temperatura inferiore a quella di fusione). Questo processo, di cui Brembo ha depositato il brevetto, prende il nome di BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) e, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10% in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso per un importante cliente tedesco mentre la SOP delle prime vetture avverrà a fine 2022.

Per quanto riguarda i primi prodotti meccatronici di Brembo, ossia gli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni, già internamente deliberati sia per autovetture sia per veicoli commerciali, è in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti del Gruppo.

In particolare, Brembo è stata scelta da un importante cliente statunitense quale fornitore di una pinza con stazionamento elettrico integrato per veicolo elettrico, con inizio della produzione nel corso di quest'anno.

Sul fronte dei veicoli commerciali Brembo ha sviluppato, e sta tuttora sviluppando, soluzioni meccatroniche per lo stazionamento di veicoli fino a 7,5 tonnellate. La SOP di questi veicoli è prevista per la metà del 2019.

Sui veicoli di nuova concezione con trazione elettrica, il sistema frenante subirà nei prossimi anni evoluzioni importanti, soprattutto per quanto attiene alla gestione della frenata e l'interfaccia con il veicolo. I sistemi BBW, da tempo allo studio in Brembo, hanno ormai raggiunto un elevato grado prestazionale e funzionale. La fase di industrializzazione e di pianificazione per un lancio in produzione è iniziata e potrà essere concretizzata non appena l'interesse di alcuni clienti sarà confermato a livello contrattuale.

L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo attuale che si pone Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione dell'ultimo componente del sistema frenante non ancora simulato: il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per Brembo, che si può proporre come fornitore del sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza ha, invece, come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che influenzano il feeling pedale della vettura.

L'evoluzione dei veicoli si può riassumere in alcune tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.

Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione di un sistema Brake By Wire. La peculiarità del prodotto Brake By Wire di Brembo sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa architettura si sta dimostrando la più adeguata per i veicoli futuri ad alto livello di guida autonoma.

Inoltre, proseguono gli sviluppi di integrazione di sistemi intelligenti, in particolare con sistemi di trazione elettrica e relativa architettura di nuova generazione. In questo ambito è importante la partecipazione di Brembo al progetto "Eu-Live", condotto da un consorzio europeo e finanziato dal programma Horizon 2020 che si concluderà entro il 2018. In questo progetto il ruolo di Brembo consiste nel progettare e realizzare l'integrazione del freno in un braccio oscillante, con un motore elettrico per trazione, destinato a un quadriciclo appositamente progettato per la futura mobilità urbana.

40

Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i nostri prodotti, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro.

Brembo prosegue inoltre le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di strumenti di simulazione e di calcolo sempre più sofisticati.

Il progetto LOWBRASYS, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrarne la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, proseguirà fino a marzo 2019. Il tema sviluppato da questo progetto rappresenta un elemento cardine per la sostenibilità dei prodotti Brembo che contribuiranno significativamente al miglioramento della qualità della vita di tutti.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. modificato nel 2015 (di seguito "Codice di Autodisciplina") e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa; ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato1 gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:

  • il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;
  • l'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle linee guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Rischi Manageriale, che ha il compito di identificare e ponderare i macro-rischi e di coadiuvare gli attori del sistema per mitigarli;
  • il Risk Manager, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati ed integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di

1 Si vedano in proposito i seguenti documenti pubblicati sul sito Internet Brembo nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Principi e Codici: "Manuale di Corporate Governance", "Modello di Organizzazione Gestione e Controllo", "Schema di Riferimento del Gruppo Brembo relativo alla redazione dei documenti contabili societari", "Linee Guida per il Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi".

Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nella Politica e Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.

L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di identificare e classificare le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo e Rischi e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 ed annualmente al Consiglio di Amministrazione.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • a. Rischi esterni
  • b. Rischi strategici
  • c. Rischi operativi
  • d. Rischi finanziari

Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Rischi esterni

Rischio paese

In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo.

Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.

Rischi strategici

Innovazione

Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la meccatronica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.

Mercato

Brembo è concentrata sui segmenti Luxury e Premium del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in mercati maturi (Europa, Nord America e Giappone). Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore mid premium.

Investimenti

Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di M&A sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.

Corporate Social Responsibility

Nel 2017 è stato avviato, con il supporto di una società di consulenza specializzata, un processo di valutazione dei rischi con focus sulla Sostenibilità, per il quale sono stati definiti specifici criteri di valutazione del rischio integrati nel framework della gestione dei rischi del Gruppo.

Brembo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. Anche l'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in siti produttivi localizzati in aree geografiche con potenziale scarsità idrica, così come i rischi legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti a eventuali contaminazioni.

La supply chain in Brembo è sempre più globale e strategica, per questo ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Tuttavia, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di continous improvement Brembo pone in essere continue attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.

Rischi operativi

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, alle condizioni della congiuntura economica internazionale, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti individua fornitori alternativi, prevedendo dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori è stato rafforzato, includendo anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi, aspetto che nell'attuale congiuntura ha assunto un'importanza crescente. Con la diversificazione delle fonti può essere ridotto anche il rischio di aumento dei prezzi, che viene peraltro parzialmente neutralizzato con il trasferimento degli aumenti stessi sui prezzi di vendita.

Business Interruption

Relativamente al rischio legato all'indisponibilità delle sedi produttive e alla continuità operativa delle medesime, è stato rafforzato il processo di mitigazione, con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base degli standard americani NFPA (National Fire Protection Association), finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento e ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo rafforzamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Qualità Prodotto

Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità e sicurezza. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).

Information Technology

Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati sensibili in relazione al nuovo regolamento europeo GDPR. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) da parte del Gruppo.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente), che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.

Brembo pone quindi in essere tutte le attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.

Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:

  • "Piani di Gestione" per la Sicurezza e Ambiente che stabiliscono gli obiettivi da raggiungere;
  • "Piani di Sorveglianza" che riportano tutte le attività da espletare in quanto previste dalle leggi di settore o da norme interne al Gruppo (eventuali rinnovi di autorizzazioni, controlli periodici, dichiarazioni ai diversi enti pubblici, ecc.);
  • "Piani di Audit" che monitorano l'effettivo grado di applicazione del Sistema e stimolano il miglioramento continuo.

Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.

Le strategie di internazionalizzazione ed in particolare lo sviluppo del footprint industriale internazionale hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le direzioni funzionali di Business Unit e Centrali, al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.

Legal & Compliance

Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.

Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Investitori, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

Tra i rischi correlati alla compliance si pone evidenza sul rischio connesso alla responsabilità amministrativa dell'ente, che si articola su tre livelli:

    1. rischio derivante dal D.Lgs. n. 231/2001 applicabile a Brembo S.p.A. e alle società italiane del Gruppo e alla possibile risalita della responsabilità alla Capogruppo per reati "231" commessi all'estero;
    1. rischio derivante dalle norme locali in tema di responsabilità dell'ente ed applicabile a ciascuna società controllata;
    1. rischio derivante da norme extraterritoriali in tema di responsabilità dell'ente (quali FCPA e Bribery Act) applicabile sia a Brembo S.p.A. sia alle sue controllate.

Il rischio ritenuto più significativo per il Gruppo, a livello teorico, riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:

  • regolamentazioni diverse per ciascun paese, fondate su sistemi giuridici diversi, spesso complesse e di non facile interpretazione;
  • mancanza negli ordinamenti giuridici esteri di un sistema esimente della responsabilità simile a quello in vigore in Italia;
  • sistemi di informazione/comunicazione non sempre tempestivi da parte delle società controllate verso la Capogruppo;
  • rilevanza strategica di alcuni mercati locali;
  • diversità culturale e possibili criticità nella gestione del personale locale.

La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal Codice Penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo non detiene rapporti con la PA, data la natura del proprio business, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote.

Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:

  • mappatura (e periodico aggiornamento) da parte della Direzione Legale e Societario delle normative che prevedono una responsabilità amministrativa per le società, vigenti in tutti i paesi esteri in cui il Gruppo opera;
  • reporting ai Country Committee delle controllate, tramite apposito "Cruscotto", sulle principali tematiche trattate in materia di compliance, governance, legale/contratti e litigation;
  • adozione e implementazione (attraverso sessioni formative) di un sistema di compliance articolato su più livelli:
  • i Brembo Corporate & Compliance Tools (come, ad esempio, il Codice Etico, il Codice Antibribery, le procedure gestionali rilevanti ai fini del D.Lgs. n. 231/2001, le matrici autorizzative, ecc.), con diffusione e applicazione a livello globale, volti a definire le linee guida etiche e di comportamento nella gestione dei rapporti con gli stakeholder, anche in funzione dell'applicazione extraterritoriale di alcune norme quali ad esempio FCPA (USA) e Bribery Act (UK);
  • avvio di specifici programmi di compliance a livello locale, al fine di verificare l'adeguatezza delle misure volte a prevenire la commissione di illeciti;
  • Brembo Compliance Guidelines e Policy/Procedure di Gruppo emesse dalla Capogruppo con diffusione e applicazione a livello globale;
  • Modello 231 predisposto dalla Capogruppo ex D.Lgs. n. 231/2001 da cui sono state estratte le Brembo Compliance Guidelines diffuse a tutto il Gruppo e ritenuto dal management adeguato ed efficace nella prevenzione dei reati.

Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.

Planning and Reporting

Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle società del Gruppo.,

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

• Gestione del rischio dei tassi d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in prevalenza regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre almeno in parte tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a mediolungo termine che rappresentano circa il 42,28% della posizione finanziaria lorda.

L'obiettivo perseguito è rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.

• Gestione del rischio di cambio

Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare, finanziamenti in valuta a breve termine. Come strumenti finanziari di copertura vengono inoltre utilizzati, qualora ne ricorrano le opportunità, i contratti forward (acquisti e vendite a termine), attraverso i quali viene coperta l'eventuale eccedenza fra posizioni creditorie e debitorie. Questa scelta garantisce una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.

Rischio di commodities

Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nel 1° semestre del 2018 non sono state poste in essere specifiche operazioni di copertura. Si ricorda, tuttavia, che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre tempestivamente in essere le eventuali azioni necessarie (reperimento di linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di cash pooling;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.

Rischio di credito

È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento.

Processo di gestione del rischio: risk financing

Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopraccitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, sempreché assicurabili.

Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre fortemente l'esposizione, con particolare attenzione ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Questa tematica è stata sviluppata mediante un'attività di risk management finalizzata ad individuare ed analizzare le maggiori criticità quali, ad esempio, i rischi connessi a paesi contraddistinti da una legislazione particolarmente penalizzante nei confronti delle aziende produttrici di beni di consumo.

Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.

RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

Durante il 1° semestre 2018 sono state sostenute le evoluzioni aziendali necessarie a garantire sia la tenuta e il miglioramento continuo del sistema organizzativo, sia un equilibrio costante tra le sue tre principali dimensioni aziendali (business, funzioni, geografie) al fine di assicurare l'allineamento dell'intera organizzazione al business.

Nell'ambito delle Direzioni Centrali, per quanto concerne la Direzione Tecnica e Advanced R&D, la funzione Testing & Validation ha rivisto la propria organizzazione per garantire una sempre maggiore efficacia dei processi e focus di risorse all'interno di ciascun ambito di business. A questo scopo sono state create le aree Prove Strada Dischi (specificamente dedicata alla Divisione Dischi) e Prove Strada Meccatronica Applicata, con l'obiettivo di coordinare le attività di delibera di sistema su veicolo nelle applicazioni in cui è previsto l'impiego di pinze a comando elettro-idraulico o elettro-meccanico.

Per i business, in considerazione del crescente sviluppo internazionale della propria realtà industriale e al fine di rafforzare e strutturare i vari processi logistici attraverso l'integrazione e l'ottimizzazione degli stessi, la Divisione Sistemi ha creato centralmente la propria Direzione Logistica, che riporta direttamente sia al Chief Operating Officer di divisione sia al Chief Manufacturing Officer. Nella medesima divisione, inoltre, in considerazione della crescente complessità dell'innovazione all'interno dello scenario di mercato, è stato istituito il ruolo di Advanced Projects Planning Manager con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le strutture organizzative atte all'implementazione delle strategie aziendali relativamente ai Progetti Advanced (progetti cioè che introducono soluzioni tecniche innovative basate su nuovi processi tecnologici).

Per quanto riguarda la Divisione Dischi è stata messa in atto una revisione delle piattaforme europee al fine di assicurare una maggiore efficacia nello sviluppo di progetti sempre più complessi. Tali piattaforme, che si occupano dei progetti europei e globali, hanno la responsabilità degli stessi, dalla request for quotation passando per lo sviluppo, la messa in produzione ed il monitoraggio quando in serie sino al phase out.

Inoltre, per quanto concerne le società del Gruppo, nel 1° semestre 2018 la Divisione Sistemi ha definito la struttura organizzativa del plant di Nanchino. Sempre in Cina è stata creata la Direzione HR di paese, sotto la cui responsabilità diretta vengono gestite localmente le risorse umane appartenenti a tutte le società cinesi situate nelle varie località del paese.

In Europa si è verificato un cambio al vertice di AP Racing, dove è stato nominato il nuovo Managing Director.

Nel corso del 1° semestre 2018, la formazione ha investito le proprie energie progettando, pianificando ed erogando corsi finalizzati ad offrire al personale del Gruppo le competenze e le conoscenze necessarie per essere sempre più in grado di anticipare le richieste del business, i trends di mercato e i bisogni dell'organizzazione. Ne sono stati la prova i tanti progetti di formazione, sia manageriale sia tecnico-specialistica, avviati in questo 1° semestre.

Per quanto riguarda l'ampio catalogo di formazione manageriale, vanno citati i corsi che portano in aula competenze quali la gestione del cambiamento e il pensiero sistemico. Sono sempre attivi sia il percorso di "Knowledge Management" disegnato per offrire ai nostri professional e manager, individuati tra i detentori di know-how critico, gli strumenti per diventare docenti interni, sia il percorso People Management, per il quale è attualmente allo studio un ulteriore livello, rispetto ai tre esistenti, focalizzato sul modello di "Enterprise Leadership", estendendo così ai middle manager del Gruppo il modello di leadership di domani e i relativi strumenti.

Il progetto più importante, sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo, è il nuovissimo Hub for LifeLong Learning lanciato in Italia. Nato in risposta agli obblighi formativi contrattuali del settore metalmeccanico, l'Hub sta portando in aula tutto il personale, per 24 ore totali nel corso del biennio 2018-19, su contenuti istituzionali e relativi all'Industry 4.0. Questa formula insiste quindi in maniera netta sulla formazione continua come leva strategica sia nella prospettiva dell'azienda sia in quella dei lavoratori.

Tra i progetti di formazione tecnico-specialistica che continuano a suscitare interesse e portare in aula persone di tutto il mondo spicca la Manufacturing Academy: la vera e propria scuola aziendale di formazione in ambito Manufacturing. L'Academy propone una grande varietà di workshop incentrati sulla Digital Factory, che si rinnova continuamente includendo nuove tecnologie e nuove conoscenze. Gestita da docenti interni, e integrata da competenze del mondo universitario pensate per garantire al Gruppo uno scambio virtuoso con il mondo della ricerca, l'Academy è già stata lanciata anche in Polonia, Repubblica Ceca e Cina.

È sempre molto richiesta anche l'R&D Academy, che ripercorre la vita del sistema frenante, dalla sua ideazione alla delibera a produrre, che ha attualmente allo studio i moduli relativi al disco freno e che ha coinvolto, in questo 1° semestre, anche i colleghi di Brembo North America, dopo aver coinvolto negli anni passati i colleghi di India, Cina e Regno Unito.

I due progetti di formazione in e-learning che riguardano le risorse del Gruppo sono il Codice Etico e la Data Classification e Protection, progetti che hanno avuto un riscontro positivo tanto da ampliare il catalogo di e-learning con nuovi titoli che saranno presto disponibili.

In questo 1° semestre è stato raggiunto anche l'obiettivo del passaggio alla ISO 9001-2015 che consente a Brembo Academy, l'ente che si occupa di formazione, di certificare i prodotti della propria offerta.

Nel quadro più ampio del consolidato Sistema di Talent Management, in questo 1° semestre del 2018 si segnala l'ulteriore incremento della diffusione dello strumento di gestione della prestazione individuale - Brembo Yearly Interview - che ha raggiunto la percentuale di copertura del 74% della popolazione Brembo mondo (73% lo scorso anno) e il consolidamento di strumenti e processi in materia di Gestione della Prestazione e Succession Planning.

Infine, sempre in questo 1° semestre del 2018, si è conclusa la periodica Engagement Survey rivolta a tutto il Gruppo Brembo, iniziata a dicembre 2017, la cui consuntivazione ha registrato ottimi risultati sia nelle risposte, pari al 74,15% (69,10% nell'edizione precedente del 2014), sia dell'engagement index, pari al 77,40% (76,23% nel 2014).

AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE

L'impegno di Brembo sui temi di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.

Ambiente ed Energia

Coerentemente agli impegni assunti, e in linea con il percorso tracciato nel corso del 2017, nel 1° semestre del 2018, l'area Ambiente ed Energia di Brembo ha avviato diversi progetti finalizzati all'introduzione di tutti gli elementi necessari a garantire il progressivo miglioramento dei temi di sostenibilità ambientale. Il ruolo di protagonista è stato assunto dal nuovo Sistema di Gestione Ambientale, che prevede il completamento delle procedure e degli strumenti necessari all'introduzione, in tutte le fabbriche del Gruppo, di un metodo comune di gestione dei temi ambientali tale da superare i limiti definiti dalle legislazioni locali e tendere a performance ispirate alle migliori pratiche sia interne sia esterne. Il nuovo sistema di gestione, che sarà sottoposto ad audit di certificazione nella prima parte del 2° semestre, oltre a spingere ogni fabbrica verso prestazioni di eccellenza, si pone come obiettivo quello di rispondere alle aspettative provenienti da tutte le parti interessate o influenzate, direttamente o indirettamente, dalle attività operative di Brembo.

Relativamente alle attività necessarie alla progressiva decarbonizzazione dei processi produttivi, merita di essere evidenziato il continuo lavoro svolto per individuare le azioni tese al miglioramento dell'efficienza energetica dei processi produttivi, mediante l'introduzione di appositi strumenti di misurazione e monitoraggio dei consumi, soprattutto delle aree più critiche. Anche nell'ambito della fornitura di energia elettrica, Brembo è attiva sul mercato energetico per assicurare la progressiva introduzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, necessaria al raggiungimento degli obiettivi di medio e lungo periodo.

Sicurezza sul lavoro

Nel corso del 1° semestre 2018, sono stati definiti in Brembo i "Dieci comportamenti salva vita" nati da una serie di workshop, organizzati in tutte le aree geografiche in cui Brembo ha i propri siti, a cui hanno partecipato rappresentanti di tutta l'organizzazione aziendale. Sono stati così delineati i dieci principi di sicurezza che i collaboratori diretti e tutte le persone che accedono ai siti devono far propri per garantire ambienti di lavoro sempre più sicuri. Il rispetto da parte di tutti dei dieci comportamenti salva vita supporterà anche la diffusione di una maggiore cultura della sicurezza.

Approfondiamo alcuni dei dieci comportamenti salva vita:

  • Proteggiti sempre con i Dispositivi di Protezione Individuale: a volte non è possibile eliminare completamente i rischi residui utilizzando sistemi di protezione collettiva, pertanto, per proteggerci efficacemente, dobbiamo utilizzare i D.P.I.
  • Sii responsabile di te stesso e dei tuoi colleghi: per garantire la sicurezza del nostro ambiente di lavoro dobbiamo essere responsabili durante lo svolgimento dei compiti che ci sono stati assegnati. Ma in qualità di membri di una squadra dobbiamo anche prenderci cura dei nostri colleghi, avvisandoli del rischio che stanno correndo qualora stiano operando in modo insicuro.
  • Non by-passare i sistemi di sicurezza: la strada più breve non sempre è la migliore; rimuovere un sistema di protezione o/e non seguire una procedura di sicurezza non ci fa risparmiare tempo, al contrario ci avvicina al prossimo grave infortunio.
  • Segnala i near miss: segnalare ogni caso di near miss è un'occasione per evitare l'accadimento di un infortunio; la segnalazione rappresenta il primo passo per analizzare e risolvere cause che possono determinare un infortunio.

Un altro strumento preventivo su cui Brembo ha concentrato i propri sforzi nel 1° semestre 2018, è la diffusione di best practices sperimentate con esiti positivi da parte di uno dei siti del Gruppo. Il sito che ha avuto e realizzato un'idea, ottenendone un miglioramento dei livelli di sicurezza, condivide, tramite la rete intranet aziendale, la propria intuizione. La restante parte dei siti, analizzato il suggerimento, valuta e definisce come implementare la miglioria proposta.

Sono nel frattempo iniziate la attività che porteranno ad aggiornare l'attuale sistema di gestione al fine di renderlo conforme alla nuova norma ISO 45001 che sostituirà, nell'arco del prossimo triennio, l'attuale norma OHSAS 18001. Le attività programmate sul 2° semestre del 2018 sono così sintetizzabili:

  • organizzazione di un corso di formazione che approfondisca i principi e le novità introdotte dalla norma ISO 45001;
  • effettuazione di una gap analysis che definisca gli scostamenti esistenti tra il sistema di gestione attualmente in uso e il prossimo sistema che dovrà essere conforme alla norma ISO 45001;
  • definizione della struttura del nuovo sistema.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010 previo parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che svolge anche la funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate. La procedura si pone l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate ed è pubblicata sul sito internet della società nella sezione Corporate Governance.

Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha stabilito all'unanimità di non procedere a modifiche della Procedura Parti Correlate di Brembo S.p.A. anche alla luce dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa ed in quanto già oggetto di revisione nei precedenti esercizi, ritenendo quindi già assolti i contenuti della raccomandazione e gli auspici della Consob in merito alla prima revisione della procedura.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2016 e previo parere favorevole e unanime del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, è stato approvato l'aggiornamento della Procedura per Operazioni con Parti Correlate per recepire unicamente le modifiche riguardanti gli aspetti organizzativi inerenti la Direzione Amministrazione e Finanza della società.

Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso del semestre con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti significativi avvenuti nel semestre

L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2018 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 149.484 migliaia come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 23 maggio 2018, stacco cedola il 21 maggio 2018 e record date il 22 maggio 2018);
  • riportato a nuovo il rimanente.

Piani di acquisto e vendita di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di

8.000.000 che, sommato alle 8.735.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,012% del capitale sociale della Società.

L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:

  • ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del 1° semestre 2018 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea – Obblighi di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati

In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 7 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.

54

Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.

Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out)

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 26 luglio 2018.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Gli ordini in portafoglio confermano per la restante parte dell'anno una crescita in linea con quanto sin qui evidenziato, seppure in un contesto valutario ancora piuttosto volatile. La società continua a monitorare con attenzione le vendite verso i principali clienti, così come l'evolversi delle tensioni commerciali e geopolitiche a livello internazionale.

Stezzano, 26 luglio 2018 Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO DI BREMBO S.P.A.

Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2018 a € 11,59 segnando un calo dell'8,52% rispetto a fine 2017, toccando un massimo di periodo di € 13,60 il 22 gennaio ed un minimo di € 11,13 il 2 marzo 2018.

Nello stesso periodo di riferimento, l'indice FTSE MIB e l'indice europeo Euro Stoxx 600 hanno chiuso in ribasso rispettivamente dell'1,04% e del 2,38%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts), ha registrato a sua volta un ribasso del 6,52%.

Nel 1° semestre 2018, alcun dati economici peggiori delle attese, i timori legati ai negoziati su Brexit e al protezionismo americano, nonché il riemergere del rischio Italia, hanno contribuito ad incrementare il clima di incertezza e la volatilità sui mercati finanziari.

Successivamente al 30 giugno la quotazione del titolo Brembo ha avuto un rialzo e al 12 luglio ha chiuso a € 11,99.

La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2018 confrontati con quelli al 31 dicembre 2017.

30.06.2018 31.12.2017
Capitale sociale (euro) 34.727.914 34.727.914
N. azioni ordinarie 333.922.250 333.922.250
Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) 408.249.933 330.131.986
Utile netto del periodo (euro) 63.540.453 149.484.042
Prezzo di Borsa (euro)
Minimo 11,13 11,83
Massimo 13,60 15,10
Fine periodo 11,59 12,67
Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro)
Minimo 3.717 3.950
Massimo 4.541 5.042
Fine periodo 3.870 4.231
Dividendo lordo unitario N/A 0,22 (*)

(*) deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e informazioni aziendali recenti sono disponibili sul Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri.

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2018

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVO

60

di cui con parti di cui con parti
(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 correlate 31.12.2017 correlate Variazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 967.675 933.774 33.901
Costi di sviluppo 2 67.303 61.323 5.980
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 2 83.444 82.837 607
Altre attività immateriali 2 52.868 50.425 2.443
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3 36.778 34.300 2.478
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese
e strumenti finanzia-ri derivati)
4 8.181 5.667 6.769 5.659 1.412
Crediti e altre attività non correnti 5 3.379 3.832 (453)
Imposte anticipate 6 65.237 57.818 7.419
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 1.284.865 1.231.078 53.787
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 367.817 311.116 9 56.701
Crediti commerciali 8 476.514 2.486 375.719 1.371 100.795
Altri crediti e attività correnti 9 80.343 46 80.455 3 (112)
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 10 300 296 4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 262.754 300.830 (38.076)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 1.187.728 1.068.416 119.312
TOTALE ATTIVO 2.472.593 2.299.494 173.099

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 di cui con parti
correlate
31.12.2017 di cui con parti
correlate
Variazione
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 34.728 34.728 0
Altre riserve 12 102.659 112.838 (10.179)
Utili / (perdite) portati a nuovo 12 818.455 625.818 192.637
Risultato netto di periodo 12 140.113 263.428 (123.315)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.095.955 1.036.812 59.143
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 28.576 27.625 951
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.124.531 1.064.437 60.094
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 272.428 319.314 (46.886)
Altre passività finanziarie non correnti
e strumenti finanziari derivati
13 2.023 2.344 (321)
Altre passività non correnti 14 2.881 19.927 5.915 (17.046)
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 38.630 39.613 (983)
Fondi per benefici ai dipendenti 16 27.501 2.904 27.784 3.697 (283)
Imposte differite 6 24.329 24.716 (387)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 367.792 433.698 (65.906)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 250.499 194.220 56.279
Altre passività finanziarie correnti
e strumenti finanziari derivati
13 1.154 3.845 (2.691)
Debiti commerciali 17 564.140 21.650 470.390 9.859 93.750
Debiti tributari 18 14.376 9.719 4.657
Fondi per rischi e oneri correnti 15 2.239 2.244 (5)
Altre passività correnti 19 147.862 10.053 120.941 3.164 26.921
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 980.270 801.359 178.911
TOTALE PASSIVO 1.348.062 1.235.057 113.005
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 2.472.593 2.299.494 173.099

Conto economico consolidato

62

(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 di cui con parti
cor-relate
30.06.2017 di cui con parti
correlate
Variazione
Ricavi da contratti con clienti 20 1.339.687 254 1.262.448 3.304 77.239
Altri ricavi e proventi 21 13.247 1.826 10.739 1.730 2.508
Costi per progetti interni capitalizzati 22 12.600 12.928 (328)
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci 23 (634.701) (48.295) (607.563) (37.648) (27.138)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 24 8.456 6.157 2.299
Altri costi operativi 25 (243.300) (3.832) (213.415) (2.956) (29.885)
Costi per il personale 26 (236.109) (4.016) (215.766) (3.279) (20.343)
MARGINE OPERATIVO LORDO 259.880 255.528 4.352
Ammortamenti e svalutazioni 27 (73.775) (66.031) (7.744)
MARGINE OPERATIVO NETTO 186.105 189.497 (3.392)
Proventi finanziari 28 29.652 22.425 7.227
Oneri finanziari 28 (35.269) (25.571) (9.698)
Proventi (oneri) finanziari netti 28 (5.617) 11 (3.146) (263) (2.471)
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 29 121 126 (5)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 180.609 186.477 (5.868)
Imposte 30 (38.982) (47.962) 8.980
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 141.627 138.515 3.112
Interessi di terzi (1.514) (1.827) 313
RISULTATO NETTO DI PERIODO 140.113 136.688 3.425
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 31 0,43 0,42

Conto economico consolidato complessivo

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 141.627 138.515 3.112
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti 915 2.097 (1.182)
Effetto fiscale (165) (406) 241
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo 750 1.691 (941)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Variazione della riserva di conversione (9.942) (14.424) 4.482
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo (9.942) (14.424) 4.482
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 132.435 125.782 6.653
Quota di pertinenza:
- di terzi 1.751 761 990
- del Gruppo 130.684 125.021 5.663

Rendiconto finanziario consolidato

64

(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 30.06.2017
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 11 155.973 63.929
Risultato prima delle imposte 180.609 186.477
Ammortamenti/Svalutazioni 73.775 66.031
Plusvalenze/Minusvalenze (1.450) 22
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (2.478) (233)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 266 302
Accantonamenti a fondi relativi al personale 2.311 467
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 6.652 19.825
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 259.685 272.891
Imposte correnti pagate (24.618) (35.392)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (1.930) (1.600)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (61.582) (31.901)
attività finanziarie (54) 38
crediti commerciali (100.579) (65.793)
crediti verso altri e altre attività (12.911) (15.422)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 93.750 33.624
debiti verso altri e altre passività 7.445 2.643
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 1.278 (6.437)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 160.484 152.651
(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 30.06.2017
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (19.096) (18.973)
materiali (102.860) (145.194)
finanziarie (partecipazioni) (1.350) 0
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 2.577 2.648
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (120.729) (161.519)
Dividendi pagati nel periodo (71.541) (65.037)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (800) 0
Variazione di fair value di strumenti derivati 381 424
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 92 155.145
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (19.592) (24.892)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (91.460) 65.640
Flusso monetario complessivo (51.705) 56.772
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (5.305) 8.116
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 11 98.963 128.817

66

Variazioni di patrimonio netto consolidato

Altre riserve
(in migliaia di euro) Capitale sociale Riserve Riserva azioni proprie
in portafoglio
Utili / (perdite)
portati a nuovo
Saldo al 1° gennaio 2017 34.728 149.195 (13.476) 446.834
Destinazione risultato esercizio precedente 175.595
Pagamento dividendi
Riclassifiche (138) 138
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 1.691
Variazione della riserva di conversione (13.358)
Risultato netto del periodo
Saldo al 30 giugno 2017 34.728 135.699 (13.476) 624.258
Saldo al 1° gennaio 2018 34.728 126.314 (13.476) 625.818
Destinazione risultato esercizio precedente 191.887
Pagamento dividendi
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 750
Variazione della riserva di conversione (10.179)
Risultato netto del periodo
Saldo al 30 giugno 2018 34.728 116.135 (13.476) 818.455
Patrimonio Netto Patrimonio Netto
di terzi
Capitale e riserve
di terzi
Risultato di terzi Patrimonio Netto
di Gruppo
Risultato netto
di periodo
882.310 24.397 22.034 2.363 857.913 240.632
0 0 2.363 (2.363) 0 (175.595)
(65.037) 0 (65.037) (65.037)
0 0 0
1.691 0 1.691
(14.424) (1.066) (1.066) (13.358)
138.515 1.827 1.827 136.688 136.688
943.055 25.158 23.331 1.827 917.897 136.688
1.064.437 27.625 23.153 4.472 1.036.812 263.428
0 0 4.472 (4.472) 0 (191.887)
(72.341) (800) (800) (71.541) (71.541)
750
(9.942) 0
237
237 750
(10.179)
141.627 1.514 1.514 140.113 140.113
1.124.531 28.576 27.062 1.514 1.095.955 140.113

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

Attività di Brembo

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Forma e contenuto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018

Introduzione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2018 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2017.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2018 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

In data 26 luglio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili, i principi di consolidamento, e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, a cui si fa esplicito rimando.

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2018:

IFRS 9 Financial Instruments

Nel luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti Finanziari" che sostituisce lo IAS 39 "Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti gli aspetti relativi al tema della contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018. Con l'eccezione dell'hedge accounting (che si applica, salvo alcune eccezioni, in modo prospettico), è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Il Gruppo ha adottato il nuovo principio dalla data di entrata in vigore.

Classificazione e valutazione

Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo pertanto continuerà a valutarli, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato.

Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo, che applica l'approccio semplificato, non ha avuto impatti sul proprio patrimonio netto dal momento che i suoi crediti commerciali sono in larga misura verso controparti con elevato standing creditizio (primarie case automobilistiche).

Hedge accounting

Il Gruppo ritiene che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Dato che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, il Gruppo non ha avuto impatti significativi dall'applicazione del principio.

IFRS 15 Revenue from contracts with customers

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 ed ha introdotto un nuovo modello in cinque fasi che applica ai contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio, che ha sostituito tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi, è stato adottato dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018 con applicazione retrospettica modificata.

L'attività di valutazione degli effetti del nuovo principio ha portato ad identificare le seguenti macro categorie di contratti: vendita di sistemi frenanti, attrezzature, attività di studio e progettazione e royalties.

Sistemi frenanti

L'applicazione del nuovo principio non ha avuto impatti per i contratti con i clienti nei quali la vendita del sistema frenante è la sola obbligazione ("at a point in time") in quanto il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, generalmente riconosciuto nel momento della consegna del bene (le garanzie previste nei contratti sono inoltre di tipo generale e non estese e, di conseguenza, il Gruppo ritiene che le stesse continueranno ad essere contabilizzate in accordo con lo IAS 37). Il portafoglio ordini del Gruppo comprende, inoltre, contratti di fornitura, nomination letters o ordini di fornitura per sistemi frenanti che, sulla base della prassi commerciale e della tipicità del settore, si qualificano nella sostanza come contratti, la cui obbligazione si risolve nel corso del tempo (cosiddetti "overtime"): in tal caso il Gruppo si è avvalso dell'espediente "right to invoice" al fine di calcolare la parte di obbligazione contrattuale soddisfatta alla data e quindi il relativo ricavo da rilevare in Conto economico.

Attrezzature

Il Gruppo fornisce attrezzature vendute separatamente dai sistemi frenanti; queste diventano di piena proprietà del cliente, che ne acquisisce il controllo e la capacità di disporne nel momento in cui la stessa viene consegnata e fatturata.

Attività di studio e progettazione

Il Gruppo rileva ricavi verso i propri clienti per contributi su attività di sviluppo di sistemi frenanti che rispecchino le caratteristiche richieste dal cliente stesso. L'attività richiesta dal cliente può riguardare lo sviluppo principale del prodotto - ed in tal caso i ricavi sono sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tale contributi si riferiscono (l'orizzonte temporale è stimato essere mediamente di 5 anni) - oppure il cliente può richiedere solamente uno sviluppo successivo a quello principale - in tal caso i ricavi sono riconosciuti nel momento in cui avviene il trasferimento del controllo (e dei rischi/ benefici) al cliente, ossia nel momento in cui vengono fatturati al cliente.

Royalties

Le royalties vengono fatturate in base a quanto stabilito contrattualmente ed il ricavo viene contabilizzato in conformità al principio delle competenza economica.

In base alle analisi portate a termine dal Gruppo su queste tipologie di contratto, l'applicazione del principio non ha avuto alcun impatto sul patrimonio netto al 31 dicembre 2017 e al 30 giugno 2018.

Sono di seguito illustrati principi contabili e interpretazioni già emanati ma non ancora entrati in vigore alla data di preparazione del presente bilancio. La società intende adottare tali principi alla data di entrata in vigore.

IFRS 16 Leases (non ancora omologato da UE)

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Rimane sostanzialmente invariata la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori che continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17, distinguendo leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo retrospettico modificato.

A tal fine il Gruppo ha avviato già dallo scorso esercizio un piano progettuale suddiviso in diverse fasi (definizione dei requisiti, software selection, individuazione dei business case, test applicativi) che porterà al termine dell'esercizio alla valutazione degli effetti dell'applicazione del nuovo principio sul Capitale Netto Investito e sulla Posizione Finanziaria Netta.

Altri principi o modifiche sono infine riassunti nella tabella seguente:

Omologato alla data
del presente bilancio
Data di efficacia
prevista del principio
NO Non definita
YES 1 gennaio 2018
YES 1 gennaio 2018
NO 1 gennaio 2019
YES 1 gennaio 2018
YES 1 gennaio 2018
NO 1 gennaio 2019
YES 1 gennaio 2019
NO 1 gennaio 2019
NO 1 gennaio 2019
NO 1 gennaio 2021

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2018, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.

I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte, le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alle designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale.

Area di consolidamento

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.

Rispetto al 1° semestre 2017 e al 31 dicembre 2017 non sono intervenute operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):

Euro contro Valuta Al 30.06.2018 Medio
giugno 2018
Al 30.06.2017 Medio
giugno 2017
Dollaro statunitense 1,165800 1,210838 1,141200 1,082523
Yen giapponese 129,040000 131,610664 127,750000 121,658695
Corona svedese 10,453000 10,151946 9,639800 9,595442
Zloty polacco 4,373200 4,220039 4,225900 4,268466
Corona ceca 26,020000 25,497257 26,197000 26,787058
Peso messicano 22,881700 23,080234 20,583900 21,027941
Sterlina britannica 0,886050 0,879731 0,879330 0,860059
Real brasiliano 4,487600 4,141332 3,760000 3,439292
Rupia indiana 79,813000 79,512308 73,744500 71,124381
Peso argentino 32,704800 26,025119 18,885100 16,942443
Renminbi cinese 7,717000 7,709960 7,738500 7,441741
Rublo russo 73,158200 71,980214 67,544900 62,734877

Attività del Gruppo, settori e altre informazioni

Informativa di settore

In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:

    1. che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
    1. i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
    1. per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance, After Market.

Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.

Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:

    1. Dischi Sistemi Moto;
    1. After market Performance Group.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti (impianti frenanti):
  • b) la natura dei processi produttivi (processo fusorio, successiva lavorazione per finitura e assemblaggio);
  • c) la tipologia di clientela (costruttori per il gruppo 1 e distributori per gruppo 2);
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti (diretto su costruttori per il gruppo 1 e tramite catena distributiva per il gruppo 2);
  • e) le caratteristiche economiche (gross manufacturing margin percentuale per il gruppo 1 e margine operativo lordo per il gruppo 2).

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2018 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, nessuna di queste superi tale soglia.

74

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market /
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017 30.06.2018 30.06.2017 30.06.2018 30.06.2017 30.06.2018 30.06.2017 30.06.2018 30.06.2017
Vendite 1.359.512 1.274.524 1.178.242 1.098.249 187.520 181.718 (1.645) (1.633) (4.605) (3.810)
Abbuoni e sconti (17.914) (16.103) (2.417) (1.661) (15.496) (14.443) 0 0 (1) 1
Vendite nette 1.341.598 1.258.421 1.175.825 1.096.588 172.024 167.275 (1.645) (1.633) (4.606) (3.809)
Costi di trasporto 12.384 9.555 9.402 7.230 2.982 2.325 0 0 0 0
Costi variabili di produzione 840.119 781.722 735.342 677.519 108.481 106.968 (1.645) (1.633) (2.059) (1.132)
Margine di contribuzione 489.095 467.144 431.081 411.839 60.561 57.982 0 0 (2.547) (2.677)
Costi fissi di produzione 178.017 170.103 168.495 160.332 8.814 8.809 0 0 708 962
Margine operativo lordo
di produzione
311.078 297.041 262.586 251.507 51.747 49.173 0 0 (3.255) (3.639)
Costi personale di BU 87.071 77.507 54.570 50.634 24.856 21.446 0 0 7.645 5.427
Margine operativo lordo
di BU
224.007 219.534 208.016 200.873 26.891 27.727 0 0 (10.900) (9.066)
Costi personale delle
direzioni centrali
48.196 45.702 35.879 33.490 6.155 5.369 0 0 6.162 6.843
Risultato operativo 175.811 173.832 172.137 167.383 20.736 22.358 0 0 (17.062) (15.909)
Costi e ricavi straordinari 9.162 9.131 0 0 0 0 0 0 9.162 9.131
Costi e ricavi finanziari (6.059) (3.676) 0 0 0 0 0 0 (6.059) (3.676)
Proventi e oneri da
partecipazioni
8.558 6.273 0 0 0 0 0 0 8.558 6.273
Costi e ricavi non operativi (6.863) 917 0 0 0 0 0 0 (6.863) 917
Risultato prima delle
imposte
180.609 186.477 172.137 167.383 20.736 22.358 0 0 (12.264) (3.264)
Imposte (38.982) (47.962) 0 0 0 0 0 0 (38.982) (47.962)
Risultato prima degli
interessi di terzi
141.627 138.515 172.137 167.383 20.736 22.358 0 0 (51.246) (51.226)
Interessi di terzi (1.514) (1.827) 0 0 0 0 0 0 (1.514) (1.827)
Risultato netto 140.113 136.688 172.137 167.383 20.736 22.358 0 0 (52.760) (53.053)

La seguente tabella riporta i dati gestionali economici di settore relativi al 30 giugno 2018 e al 30 giugno 2017:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI 1.339.687 1.262.448
– Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione
dei "Costi variabili di produzione")
(9.368) (7.564)
– Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 9.784 2.267
– Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato
sono incluse in"Altri ricavi e proventi")
1.643 438
– Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate (75) 806
– Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") 660 1.211
– Altro (732) (1.185)
VENDITE NETTE 1.341.598 1.258.421

Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati gestionali sopraindicati:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
MARGINE OPERATIVO NETTO 186.105 189.497
– Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 3.980 (4.544)
– Altre differenze fra reportistica interna e bilancio (2.152) (3.266)
– Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria (8.456) (6.157)
– Risarcimenti e sovvenzioni (4.278) (2.783)
– Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore
incluso in "Costi e ricavi non operativi")
(263) 392
– Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore
incluso in "Costi e ricavi finanziari")
643 539
– Altro 231 154
RISULTATO OPERATIVO 175.811 173.832

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.

Totale After Market/
Dischi/Sistemi/Moto
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017
Immobilizzazioni materiali 967.675 933.774 916.330 888.880 32.903 30.834 5 5 18.437 14.055
Immobilizzazioni immateriali 136.311 133.262 110.181 109.938 19.236 18.629 0 0 6.894 4.695
Immobilizzazioni finanziarie e altre
attività/passività non correnti
73.916 48.641 0 0 0 0 0 0 73.916 48.641
(a) Totale immobilizzazioni 1.177.902 1.115.677 1.026.511 998.818 52.139 49.463 5 5 99.247 67.391
Rimanenze 367.738 311.096 282.234 231.351 85.504 79.745 0 0 0 0
Attività correnti 562.273 459.221 416.917 346.095 76.023 49.594 (8.482) (50.801) 77.815 114.333
Passività correnti (731.714) (604.227) (493.300) (483.005) (92.796) (69.311) 8.482 50.801 (154.100) (102.712)
Fondi per rischi e oneri e altri fondi (54.197) (53.844) 0 0 0 0 0 0 (54.197) (53.844)
(b) Capitale Circolante Netto 144.100 112.246 205.851 94.441 68.731 60.028 0 0 (130.482) (42.223)
CAPITALE OPERATIVO NETTO
INVESTITO (a+b)
1.322.002 1.227.923 1.232.362 1.093.259 120.870 109.491 5 5 (31.235) 25.168
Componenti extragestionali 93.080 82.895 53 53 0 0 (4) 17.762 93.031 65.080
CAPITALE NETTO INVESTITO 1.415.082 1.310.818 1.232.415 1.093.312 120.870 109.491 1 17.767 61.796 90.248
Patrimonio netto di gruppo 1.095.955 1.036.812 0 0 0 0 0 0 1.095.955 1.036.812
Patrimonio netto di terzi 28.576 27.625 0 0 0 0 0 0 28.576 27.625
(d) Patrimonio Netto 1.124.531 1.064.437 0 0 0 0 0 0 1.124.531 1.064.437
(e) Fondi relativi al personale 27.501 27.784 0 0 0 0 0 0 27.501 27.784
Indebitamento finanziario
a medio/lungo termine
274.451 321.658 0 0 0 0 0 0 274.451 321.658
Indebitamento finanziario a breve
termine
(11.401) (103.061) 0 0 0 0 0 0 (11.401) (103.061)
(f) Indebitamento finanziario
netto
263.050 218.597 0 0 0 0 0 0 263.050 218.597
(g) COPERTURA (d+e+f) 1.415.082 1.310.818 0 0 0 0 0 0 1.415.082 1.310.818

La seguente tabella riporta i dati gestionali patrimoniali di settore al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017:

Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:

  • Immobilizzazioni immateriali: sono prevalentemente rappresentati dai Costi di sviluppo;
  • Immobilizzazioni finanziarie: si tratta principalmente del valore delle partecipazioni;
  • Attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
  • Fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.

Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:

30.06.2018 31.12.2017
(in migliaia di euro) livello 1 livello 2 livello 3 livello 1 livello 2 livello 3
Attività (passività) finanziarie valutate al fair value
Contratti a termine in valuta 0 (381) 0 0 0 0
Interest rate swap 0 0 0 0 0 0
Derivato incorporato 0 0 0 0 0 0
Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value 0 (381) 0 0 0 0
Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value
Debiti verso banche correnti e non correnti 0 (364.732) 0 0 (363.458) 0
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 (2.667) 0 0 (2.740) 0
Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value 0 (367.398) 0 0 (366.198) 0

b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2018 31.12.2017
Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.657 307 1.657 307
Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate
a costo ammortizzato:
Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) 6.824 6.758 6.824 6.758
Crediti commerciali 476.514 375.719 476.514 375.719
Finanziamenti e crediti 75.041 62.171 75.041 62.171
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 262.754 300.830 262.754 300.830
Debiti verso banche correnti e non correnti (522.927) (513.534) (528.523) (519.524)
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (2.796) (6.189) (2.796) (6.189)
Debiti commerciali (564.140) (470.390) (564.140) (470.390)
Altre passività correnti (147.862) (120.941) (147.862) (120.941)
Altre passività non correnti (2.881) (19.927) (2.881) (19.927)
Derivati (381) 0 (381) 0
Totale (418.197) (385.196) (423.793) (391.186)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori e finanziamenti intercompany con durata superiore ai 12 mesi sono stati calcolati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value;
  • i leasing finanziari sono stati valutati al costo in quanto non rientrano nell'ambito dell'applicazione dello IAS 39;
  • il fair value dei derivati è stato determinato sulla base delle tecniche di valutazione che prendono a suggerimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Parti correlate

All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2018 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci e Direttore Generale (carica ricoperta dall'amministratore delegato) di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:

30.06.2018 30.06.2017
(in migliaia di euro) Amministratori Sindaci Amministratori Sindaci
Emolumenti per la carica 1.045 98 1.075 105
Partecipazione comitati e incarichi particolari 78 0 89 0
Salari e altri incentivi 2.931 0 2.361 0

La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2016-2018 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.

Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:

(in migliaia di euro) 30.06. 2018 31.12.2017
PARTI CORRELATE PARTI CORRELATE
a) Incidenza delle operazioni
o posizioni con parti correlate
sulle voci dello Situazione
patrimoniale e finanziaria
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di bilancio totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Altre attività finanziarie (tra cui
investimenti in altre imprese
e strumenti derivati) 8.181 5.667 0 0 5.667 69,3% 6.769 5.659 0 0 5.659 83,6%
Rimanenze 367.817 0 0 0 0 0,0% 311.116 9 0 9 0 0,0%
Crediti commerciali 476.514 2.486 7 2.396 83 0,5% 375.719 1.371 13 1.290 68 0,4%
Altri crediti e attività correnti 80.343 46 46 0 0 0,1% 80.455 3 3 0 0 0,0%
Altre passività non correnti (2.881) 0 0 0 0 0,0% (19.927) (5.915) (5.915) 0 0 29,7%
Fondi per benefici ai dipendenti (27.501) (2.904) (2.904) 0 0 10,6% (27.784) (3.697) (3.697) 0 0 13,3%
Debiti commerciali (564.140) (21.650) (3.337) (17.669) (644) 3,8% (470.390) (9.859) (4.740) (4.626) (493) 2,1%
Altre passività correnti (147.862) (10.053) (9.926) (127) 0 6,8% (120.941) (3.164) (3.037) (127) 0 2,6%
30.06.2018 30.06.2017
PARTI CORRELATE PARTI CORRELATE
b) Incidenza delle operazioni
o posizioni con parti correlate
sulle voci del Conto economico
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di bilancio totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Ricavi da contratti con clienti 1.339.687 254 1 250 3 0,0% 1.262.448 3.304 3.049 252 3 0,3%
Altri ricavi e proventi 13.247 1.826 12 1.731 83 13,8% 10.739 1.730 23 1.639 68 16,1%
Costo delle materie prime,
materiale di consumo e merci (634.701) (48.295) (141) (47.912) (242) 7,6% (607.563) (37.648) (24) (37.286) (338) 6,2%
Altri costi operativi (243.300) (3.832) (3.059) (260) (513) 1,6% (213.415) (2.956) (2.301) (181) (474) 1,4%
Costi per il personale (236.109) (4.016) (4.016) 0 0 1,7% (215.766) (3.279) (3.279) 0 0 1,5%
Proventi (oneri) finanziari netti (5.617) 11 4 (1) 8 -0,2% (3.146) (263) (265) (1) 3 8,4%

* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (ex Asimco). Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.

80

Informazioni sul Gruppo

I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".

DENOMINAZIONE
SEDE
CAPITALE QUOTA POSSEDUTA
DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Brembo S.p.A. Curno (BG) Italia Eur 34.727.914
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935 100% Brembo S.p.A.
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden
Echterdingen
Germania Eur 25.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo North America Inc. Wilmington,
Delaware
USA Usd 33.798.805 100% Brembo S.p.A.
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000 100% Brembo S.p.A.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000 100% Brembo S.p.A.
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700 100% Brembo S.p.A.
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500 100% Brembo S.p.A.
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169 100% Brembo S.p.A.
Brembo Russia L.L.C. Mosca Russia Rub 1.250.000 100% Brembo S.p.A.
98,62% Brembo S.p.A.
Brembo Argentina S.A. Buenos Aires Argentina Ars 62.802.000 1,38% Brembo do Brasil Ltda.
49% Brembo S.p.A.
Brembo Mexico S.A. de C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836 51% Brembo North America Inc.
Brembo (Nanjing) Automobile Components 60% Brembo S.p.A.
Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 235.194.060 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A.
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A.
Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043 68% Brembo S.p.A.
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems
Co. Ltd. (ex Asimco)
Langfang Cina Cny 170.549.133 66% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000 50% Brembo S.p.A.
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750 20% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH Meitingen Germania Eur 25.000 100% Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.

Impegni

Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2018.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2018 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Eventi successivi

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del 1° semestre 2018 e fino alla data del 26 luglio 2018.

ANALISI DELLE SINGOLE VOCI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati.

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
Costo storico 27.730 285.872 977.772 192.684 43.304 75.117 1.602.479
Fondo ammortamento 0 (82.799) (572.277) (162.600) (34.815) 0 (852.491)
Fondo svalutazione 0 (351) (2.428) 0 0 (277) (3.056)
Consistenza al 1° gennaio 2017 27.730 202.722 403.067 30.084 8.489 74.840 746.932
Variazioni:
Differenze di conversione (305) (4.436) (7.363) 45 (239) (2.000) (14.298)
Riclassifiche 2 2.092 21.214 3.113 3.546 (30.124) (157)
Acquisizioni 1 1.123 22.539 5.587 1.443 114.501 145.194
Alienazioni 0 (25) (2.116) (329) (10) 0 (2.480)
Ammortamenti 0 (6.517) (39.641) (7.242) (1.467) 0 (54.867)
Perdita di valore 0 (288) (35) 0 0 0 (323)
Totale variazioni (302) (8.051) (5.402) 1.174 3.273 82.377 73.069
Costo storico 27.428 284.491 998.877 200.671 46.611 157.506 1.715.584
Fondo ammortamento 0 (89.198) (598.916) (169.413) (34.849) 0 (892.376)
Fondo svalutazione 0 (622) (2.296) 0 0 (289) (3.207)
Consistenza al 30 giugno 2017 27.428 194.671 397.665 31.258 11.762 157.217 820.001
Costo storico 30.711 289.384 1.065.152 211.914 49.006 226.781 1.872.948
Fondo ammortamento 0 (95.446) (630.358) (175.259) (35.282) 0 (936.345)
Fondo svalutazione 0 (577) (1.866) 0 0 (386) (2.829)
Consistenza al 1° gennaio 2018 30.711 193.361 432.928 36.655 13.724 226.395 933.774
Variazioni:
Differenze di conversione 153 (735) (3.350) (380) 24 (260) (4.548)
Riclassifiche 0 60.427 34.854 3.907 1.691 (101.736) (857)
Acquisizioni 9 11.220 37.216 5.845 2.439 46.131 102.860
Alienazioni 0 (1) (607) (410) (96) 0 (1.114)
Ammortamenti 0 (7.078) (45.303) (8.151) (1.908) 0 (62.440)
Totale variazioni 162 63.833 22.810 811 2.150 (55.865) 33.901
Costo storico 30.873 358.368 1.119.657 217.237 52.943 170.899 1.949.977
Fondo ammortamento 0 (101.161) (661.687) (179.771) (37.069) 0 (979.688)
Fondo svalutazione 0 (13) (2.232) 0 0 (369) (2.614)
Consistenza al 30 giugno 2018 30.873 257.194 455.738 37.466 15.874 170.530 967.675

Nel corso del 1° semestre 2018 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 102.860 migliaia, di cui € 46.131 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. Come già in precedenza commentato nella Relazione intermedia di gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per la produzione in Nord America, Polonia e Cina, oltre che in Italia.

I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 1.114 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.

Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2018 ammontano a € 62.440 migliaia (€ 54.867 migliaia al 30 giugno 2017).

Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing finanziario.

2. Immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali)

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

Costi di
sviluppo
Avviamento Immobilizzazioni
a vita utile
indefinita
Subtotale Diritti di
brevetto e
utilizzo opere
dell'ingegno
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale altre
attività
immateriali
Totale
(in migliaia di euro) A B A+B C D C+D
Costo storico 137.593 99.560 1.429 100.989 31.267 116.557 147.824 386.406
Fondo ammortamento (87.881) 0 0 0 (27.403) (67.859) (95.262) (183.143)
Fondo svalutazione (388) (12.106) (3) (12.109) (503) 0 (503) (13.000)
Consistenza al 1° gennaio 2017 49.324 87.454 1.426 88.880 3.361 48.698 52.059 190.263
Variazioni:
Differenze di conversione (186) (4.437) (21) (4.458) 14 (2.034) (2.020) (6.664)
Riclassifiche 0 0 0 0 107 (9) 98 98
Acquisizioni 12.822 0 0 0 1.989 4.162 6.151 18.973
Alienazioni 0 0 0 0 (7) (183) (190) (190)
Ammortamenti (5.213) 0 0 0 (550) (4.174) (4.724) (9.937)
Perdita di valore (905) 0 0 0 1 0 1 (904)
Totale Variazioni 6.518 (4.437) (21) (4.458) 1.554 (2.238) (684) 1.376
Costo storico 149.200 94.805 1.408 96.213 33.411 117.791 151.202 396.615
Fondo ammortamento (92.970) 0 0 0 (27.994) (71.331) (99.325) (192.295)
Fondo svalutazione (388) (11.788) (3) (11.791) (502) 0 (502) (12.681)
Consistenza al 30 giugno 2017 55.842 83.017 1.405 84.422 4.915 46.460 51.375 191.639
Costo storico 159.845 93.118 1.404 94.522 34.167 120.134 154.301 408.668
Fondo ammortamento (98.134) 0 0 0 (28.550) (74.824) (103.374) (201.508)
Fondo svalutazione (388) (11.683) (2) (11.685) (502) 0 (502) (12.575)
Consistenza al 1° gennaio 2018 61.323 81.435 1.402 82.837 5.115 45.310 50.425 194.585
Variazioni:
Differenze di conversione 96 603 4 607 (17) 353 336 1.039
Riclassifiche 0 0 0 0 23 220 243 243
Acquisizioni 12.681 0 0 0 1.144 5.271 6.415 19.096
Alienazioni 0 0 0 0 (13) 0 (13) (13)
Ammortamenti (5.228) 0 0 0 (599) (3.939) (4.538) (9.766)
Perdita di valore (1.569) 0 0 0 0 0 0 (1.569)
Totale Variazioni 5.980 603 4 607 538 1.905 2.443 9.030
Costo storico 171.146 93.736 1.409 95.145 35.214 126.125 161.339 427.630
Fondo ammortamento (103.455) 0 0 0 (29.059) (78.910) (107.969) (211.424)
Fondo svalutazione (388) (11.698) (3) (11.701) (502) 0 (502) (12.591)
Consistenza al 30 giugno 2018 67.303 82.038 1.406 83.444 5.653 47.215 52.868 203.615

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 171.146 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2018 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi per € 12.681 migliaia; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 5.228 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.

Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 40.497 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 12.600 migliaia (1° semestre 2017: € 12.928 migliaia).

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.569 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Avviamento

La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Dischi - Sistemi e Moto:
Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) 14.642 14.233
Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) 891 866
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 907 897
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 8.250 8.596
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 43.627 43.138
After Market - Performance Group:
Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) 2.006 2.006
Ap Racing Ltd. 11.715 11.699
Totale 82.038 81.435

La differenza rispetto al 31 dicembre 2017 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.

Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.

Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment. In tale ambito si è provveduto a valutare l'andamento delle diverse CGU, raffrontando l'andamento delle stesse rispetto a quello previsto nel business plan aziendale, aggiornando la stima del tasso di sconto di Gruppo (Group WACC) al 7,8% (8,0% nel 2017).

Considerando i risultati economici al 30 giugno 2018 e i flussi finanziari derivanti dal piano approvato dal CdA del 23 marzo 2018 è stato svolto un test di impairment sulle sole attività nette della controllata Brembo Argentina S.A., pur non risultando alcun avviamento allocato alla stessa, senza che emergesse la necessità di apportare alcuna svalutazione.

Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A. e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.

Altre attività immateriali

Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 6.415 migliaia e si riferiscono per € 1.144 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento del semestre relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning), oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.

3. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (società collegate e joint venture)

In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:

Rivalutazioni/
(in migliaia di euro) 31.12.2017 Svalutazioni Dividendi 30.06.2018
Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes 33.701 8.456 (6.000) 36.157
Petroceramics S.r.l. 599 102 (80) 621
Totale 34.300 8.558 (6.080) 36.778

Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è suddiviso su due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 8.456 migliaia principalmente per gli utili di periodo.

4. Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)

La composizione di tale voce è la seguente:

Totale 8.181 6.769
Altro 857 803
Crediti verso collegate 5.667 5.659
Partecipazioni in altre imprese 1.657 307
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., dell'1,20% nella società Fuji Co. e del 3,29% (2,38% al 31 dicembre 2017) nella società E-novia S.p.A. cui si riferisce l'incremento di € 1.350 migliaia.

Nella voce "Crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9 milioni nominale, è ora iscritto per € 5.667 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione.

Tale accordo prevede che il pagamento della quota residua del suddetto credito avvenga a seguito della cessione a terzi dell'immobile di proprietà di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione nella misura dell'attivo netto della società al termine e all'esito della procedura di liquidazione, ferma la compartecipazione del socio di maggioranza all'eventuale deficit sino ad un importo massimo già definito tra le parti. Pur includendo il credito tra le "Attività non correnti", si ritiene che non vi siano elementi che ostino al recupero del suo valore residuo.

La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.

5. Crediti e altre attività non correnti

La composizione della voce è la seguente:

Totale 3.379 3.832
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 33 33
Crediti tributari 74 37
Crediti verso altri 3.272 3.762
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

Nella voce "Crediti verso altri" è compreso principalmente l'ammontare relativo a un contributo riconosciuto ad un cliente per l'acquisizione di un contratto decennale di fornitura esclusiva rilasciato a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura al cliente stesso avviato a fine 2014.

I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.

6. Imposte anticipate e differite

Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2018 è così composto:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Imposte anticipate 65.237 57.818
Imposte differite (24.329) (24.716)
Totale 40.908 33.102

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento.

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Saldo iniziale 33.102 26.069
Imposte differite generate 137 (1.119)
Imposte anticipate generate 10.947 11.621
Utilizzo imposte differite ed anticipate (2.052) (2.393)
Oscillazione cambi (1.061) 1.894
Altri movimenti (165) (406)
Saldo finale 40.908 35.666

La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 30 giugno 2018, la società ha utilizzato tutto il credito esistente al 31 dicembre 2017 oltre al credito maturato nel 1° semestre 2018.

La società Brembo Czech S.r.o. gode di tre piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 49,5 milioni (scadenza 2018) di Czk 132,6 milioni (scadenza 2021) e di Czk. 63,78 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per il valore complessivo che si prevede di recuperare in futuro.

Si segnala inoltre che:

  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo Argentina Ltda. sulle perdite pregresse e del periodo, riportabili per 5 anni, (di Ars 201,15 milioni) ammontano a Ars 70,40 milioni;
  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse, illimitatamente riportabili, (di Brl 110,18 milioni) ammontano a Brl 37,78 milioni;
  • al 30 giugno 2018 le imposte differite passive su utili di società controllate, collegate o joint venture che il Gruppo ritiene possano essere distribuiti in un prevedibile futuro risultano iscritte per € 1.370 migliaia.

7. Rimanenze

Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Materie prime 148.629 131.668
Prodotti in corso di lavorazione 78.229 63.419
Prodotti finiti 118.471 93.587
Merci in viaggio 22.488 22.442
Totale 367.817 311.116

La variazione della voce è dovuta principalmente all'aumento del volume di attività del Gruppo.

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Riclassifiche 30.06.2018
Fondo svalutazione magazzino 44.882 7.803 (2.746) (175) (509) 49.255

Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. Crediti commerciali

Al 30 giugno 2018 il saldo crediti commerciali, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:

Totale 476.514 375.719
Crediti verso collegate e joint venture 2.479 1.358
Crediti verso clienti 474.035 374.361
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

L'incremento dei crediti commerciali è principalmente legato all'aumento del volume di attività e alla stagionalità del fatturato.

Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la società ha un alto numero di clienti dislocati nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso il profilo di rischio della clientela è sostanzialmente simile a quello identificato e valutato nel passato esercizio.

I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 5.089 migliaia, così movimentato:

(in migliaia di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Riclassifiche 30.06.2018
Fondo svalutazione crediti 5.298 237 (460) 8 6 5.089

9. Altri crediti e attività correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

Totale 80.343 80.455
Altri crediti 40.776 31.883
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 30.960 26.493
Crediti tributari 8.607 22.079
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.948 migliaia, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 pari a € 3.043 migliaia.

Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA delle consociate di Polonia, Messico e Cina dovuto ai significativi acquisti per investimenti effettuati nel periodo.

Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.

10. Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

Totale 300 296
Altri crediti 3 2
Depositi cauzionali 297 294
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

90

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Depositi bancari e postali 262.601 300.664
Denaro e valori in cassa 153 166
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 262.754 300.830
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (163.791) (144.857)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 98.963 155.973

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 3.762 migliaia (€ 3.872 migliaia al 30 giugno 2017).

12. Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2018 è aumentato di € 59.143 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2018 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2017 e al 30 giugno 2018:

(n. di azioni)
30.06.2018
Azioni ordinarie emesse
333.922.250
Azioni proprie
(8.735.000)
Totale azioni in circolazione 325.187.250 325.187.250
(8.735.000)
333.922.250
31.12.2017

Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2018 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.

Altre riserve e Utili/(perdite) portati a nuovo

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 aprile 2018 ha approvato il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 149.484 migliaia come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Capitale e riserve di terzi

La movimentazione di voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.

13. Debiti finanziari e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

30.06.2018 31.12.2017
(in migliaia di euro) Esigibili
entro l'anno
Esigibili
oltre l'anno
Totale Esigibili
entro l'anno
Esigibili
oltre l'anno
Totale
Debiti verso banche:
– c/c ordinario e c/anticipi 163.791 0 163.791 144.857 0 144.857
– mutui 86.708 272.428 359.136 49.363 319.314 368.677
Totale 250.499 272.428 522.927 194.220 319.314 513.534
Debiti verso altri finanziatori 773 2.023 2.796 3.845 2.344 6.189
Strumenti finanziari derivati 381 0 381 0 0 0
Totale 1.154 2.023 3.177 3.845 2.344 6.189

92

Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei mutui e dei debiti verso altri finanziatori:

(in migliaia di euro) Importo
originario
Importo al
31.12.2017
Importo al
30.06.2018
Quote scadenti
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote scadenti
oltre 5 anni
Debiti verso banche:
Mutuo BNL (EUR 50 milioni) 50.000 28.529 21.405 14.286 7.119 0
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) 75.000 74.945 74.954 6.231 68.723 0
Mutuo BNL (EUR 80 milioni) 80.000 79.879 79.901 8.334 71.567 0
Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) 130.000 104.799 104.847 40.004 64.843 0
Mutuo Unicredit NY (USD 40,3 milioni) 37.101 11.209 5.770 5.770 0 0
Mutuo UBI (USD 35 milioni) 29.835 29.120 29.973 5.004 24.969 0
Mutuo Banamex (USD 30 milioni) 25.778 24.955 25.681 0 25.681 0
Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) 30.000 15.241 13.336 3.810 9.526 0
Mutuo Citi Nanjing (RMB 200 milioni) 26.684 0 3.269 3.269 0 0
Totale debiti verso banche 484.398 368.677 359.136 86.708 272.428 0
Debiti verso altri finanziatori:
Prestito Finlombarda MIUR 275 101 68 68 0 0
Prestito MIUR BBW 2.443 903 728 358 370 0
Mutuo agevolato DM 28905 845 845 0 0 0 0
Mutuo Libra 1.312 0 92 11 81 0
Ministerio Industria España 3.237 1.735 1.780 264 1.516 0
Prestito municipalità di Langfang 7.558 2.435 0 0 0 0
Debiti per leasing 207 170 128 72 56 0
Totale debiti verso altri finanziatori 15.877 6.189 2.796 773 2.023 0
TOTALE 500.275 374.866 361.932 87.481 274.451 0

Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 1° semestre 2018, si segnala che Brembo (Nanjing) Automobile Components Co., Ltd. ha finalizzato un finanziamento a medio termine con Citibank (China) Co. Ltd. Nanjing Branch per Rmb 200 milioni.

Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 30 giugno 2018 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio della composizione dell'indebitamento del Gruppo sotto forma di leasing finanziari suddividendo i canoni previsti da pagare tra quota capitale e quota interessi.

30.06.2018 31.12.2017
(in migliaia di euro) Rata Quota interessi Quota capitale Rata Quota interessi Quota capitale
Meno di 1 anno 75 3 72 78 4 74
Tra 1 e 5 anni 56 0 56 98 2 96
Più di 5 anni 0 0 0 0 0 0
Totale 131 3 128 176 6 170

Il Gruppo ha in essere contratti di locazione commerciale per alcuni dei propri insediamenti produttivi, nonché per la propria sede centrale. La società ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni non sono stati trasferiti al Gruppo, sulla base dei termini e delle condizioni contrattuali (ad esempio, i termini contrattuali non coprono la maggior parte della vita economica della proprietà commerciale ovvero il valore attuale dei canoni minimi di leasing non corrisponde sostanzialmente al fair value del bene). Ne consegue pertanto che tali contratti sono stati contabilizzati come leasing operativi in base al principio IAS 17 attualmente in vigore.

Di seguito il dettaglio delle rate previste con riferimento ai leasing operativi:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Meno di 1 anno 26.736 26.613
Tra 1 e 5 anni 73.609 77.109
Più di 5 anni 82.505 85.311
Totale 182.850 189.033

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso altri finanziatori e mutui al 30 giugno 2018 è il seguente:

30.06.2018 31.12.2017
(in migliaia di euro) Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
Euro 222.452 74.683 297.135 223.315 83.691 307.006
Dollaro USA 0 61.424 61.424 0 65.284 65.284
Zloty Polacco 104 0 104 141 0 141
Renmimbi Cinese 0 3.269 3.269 2.435 0 2.435
Totale 222.556 139.376 361.932 225.891 148.975 374.866

Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 2,23%, mentre quello fisso è pari a 0,68%.

Posizione finanziaria netta

Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018, pari a € 263.050 migliaia, e al 31 dicembre 2017, pari a € 218.597 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
A Cassa 153 166
B Altre disponibilità liquide 262.601 300.664
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 0 0
D LIQUIDITÀ (A+B+C) 262.754 300.830
E Crediti finanziari correnti 300 296
F Debiti bancari correnti 163.791 144.857
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 86.708 49.363
H Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 1.154 3.845
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 251.653 198.065
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) (11.401) (103.061)
K Debiti bancari non correnti 272.428 319.314
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 2.023 2.344
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 274.451 321.658
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 263.050 218.597

Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.

14. Altre passività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

Totale 2.881 19.927
Altri debiti 1.471 1.076
Debiti verso dipendenti 1.410 15.449
Debiti verso istituti previdenziali 0 3.402
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017

La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" riguarda prevalentemente la riclassificazione nella voce "Altre passività correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2016-2018 riservato al top management, liquidabile nel corso del 2019.

15. Fondi per rischi e oneri

La composizione di tale voce è la seguente:

di cui a breve 2.244 2.239
Totale 41.857 3.019 (3.817) (201) 11 40.869
Fondo garanzia prodotto 29.976 727 (3.544) (43) 0 27.116
Fondi per rischi e oneri 11.881 2.292 (273) (158) 11 13.753
(in migliaia di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Riclassifiche 30.06.2018

I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 40.869 migliaia, comprendono, oltre al fondo garanzia prodotto, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano), la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

16. Fondi per benefici ai dipendenti

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems (Langfang) Co. Ltd riservato a circa 1.000 dipendenti pensionati, oltre a circa 100 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.

I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.

Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.

I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.

Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.

(in migliaia di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oneri
finanziari
Oscillazione
cambi
Utile/(Perdita)
attuariale
30.06.2018
TFR 20.096 0 (490) 171 0 (230) 19.547
Piani a benefici definiti
e altri benefici a lungo termine
5.322 180 (314) 95 (23) (685) 4.575
Piani a contribuzione definita 2.366 2.131 (1.126) 0 8 0 3.379
Totale 27.784 2.311 (1.930) 266 (15) (915) 27.501

Le passività al 30 giugno 2018 sono di seguito riportate:

17. Debiti commerciali

Al 30 giugno 2018 i debiti commerciali risultano i seguenti:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori 545.827 465.271
Debiti verso collegate e joint venture 18.313 5.119
Totale 564.140 470.390

L'incremento della voce è principalmente legato all'aumento del livello degli investimenti e della normale attività di gestione dell'esercizio.

18. Debiti tributari

In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Debiti tributari 14.376 9.719

19. Altre passività correnti

Al 30 giugno 2018 le altre passività correnti sono così costituite:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 11.754 11.646
Debiti verso istituti previdenziali 21.627 17.893
Debiti verso dipendenti 63.646 48.369
Altri debiti 50.835 43.033
Totale 147.862 120.941

Le voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" includono la riclassificazione dalle "Altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2016-2018 riservato al top management, liquidabile nel corso del 2019.

La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi ad un contributo pubblico ricevuto da Brembo Poland Spolka Zo.o. rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piano di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi relativi a contributi su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.

CONTO ECONOMICO

20. Ricavi da contratti con clienti

Come indicato nel paragrafo "Criteri di redazione e presentazione", il Gruppo ha applicato il nuovo principio IFRS 15 utilizzando il metodo retrospettico modificato ai contratti non ancora completati al 1° gennaio 2018. Dal momento che l'applicazione del nuovo principio non ha avuto alcun impatto sul patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2017, si presenta di seguito l'informativa sui ricavi disaggregati anche con la comparazione con il periodo precedente, in cui hanno trovato applicazione le disposizioni dello IAS 18.

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 1.324.112 1.242.579
Ricavi per attrezzature 8.846 12.100
Ricavi per attività di studio e progettazione 6.049 7.005
Ricavi per royalties 680 764
Totale 1.339.687 1.262.448

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

21. Altri ricavi e proventi

Sono così costituiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Riaddebiti vari 2.695 3.205
Plusvalenze da alienazione cespiti 1.576 1.755
Contributi vari 6.570 4.042
Altri ricavi 2.406 1.737
Totale 13.247 10.739

Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati, oltre ad un contributo erogato dallo Stato del Michigan alla controllata Brembo North America Inc. riguardante l'assunzione di personale per la nuova fonderia di ghisa per € 1.239 migliaia, contributi per progetti di ricerca e sviluppo per € 855 migliaia e un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo per € 3.043 migliaia, già commentati alla nota 9.

22. Costi per progetti interni capitalizzati

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 12.600 migliaia (1° semestre 2017: € 12.928 migliaia).

23. Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci

La voce è così composta:

Totale 634.701 607.563
Acquisto materiale di consumo 57.900 50.351
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 576.801 557.212
(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017

24. Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 8.456 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (1° semestre 2017: € 6.157 migliaia).

25. Altri costi operativi

I costi sono così ripartiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Trasporti 35.444 27.137
Manutenzioni, riparazioni e utenze 70.465 57.769
Lavorazioni esterne 46.511 44.688
Affitti 22.315 19.977
Altri costi operativi 68.565 63.844
Totale 243.300 213.415

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.

26. Costi per il personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Salari e stipendi 163.159 154.544
Oneri sociali 37.009 32.365
TFR e altri fondi relativi al personale 7.522 6.149
Altri costi 28.419 22.708
Totale 236.109 215.766

Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:

Dirigenti Impiegati Operai Totale
Media 1° semestre 2018 138 2.945 7.085 10.168
Media 1° semestre 2017 128 2.777 6.351 9.256
Variazioni 10 168 734 912
Totale 30.06.2018 139 2.985 7.260 10.384
Totale 30.06.2017 130 2.814 6.485 9.429
Variazioni 9 171 775 955

L'incremento di 955 unità si riferisce ad assunzione di personale necessario a supportare la crescita del Gruppo, oltre che in Italia, in Nord America, Cina ed Est Europa.

27. Ammortamenti e svalutazioni

La voce è così composta:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 5.228 5.213
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 454 427
Concessioni, licenze e marchi 145 123
Altre immobilizzazioni immateriali 3.939 4.174
Totale 9.766 9.937
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 7.078 6.517
Impianti e macchinari 45.303 39.641
Attrezzature commerciali ed industriali 8.151 7.242
Altre immobilizzazioni materiali 1.836 1.435
Altre immobilizzazioni materiali in leasing 72 32
Totale 62.440 54.867
Perdite di valore:
Materiali 0 323
Immateriali 1.569 904
Totale 1.569 1.227
TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE 73.775 66.031

28. Proventi (oneri) finanziari netti

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Differenze cambio attive 28.382 20.834
Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale 404 403
Proventi finanziari 866 1.188
Totale proventi finanziari 29.652 22.425
Differenze cambio passive (29.562) (19.705)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (670) (705)
Oneri finanziari (5.037) (5.161)
Totale oneri finanziari (35.269) (25.571)
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (5.617) (3.146)

29. Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni

Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3 delle presenti Note Illustrative.

30. Imposte

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Imposte correnti 48.209 53.640
Imposte (anticipate) e differite (9.032) (8.109)
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali (195) 2.431
Totale 38.982 47.962

Il tax rate del Gruppo è pari a 21,6% (31 dicembre 2017: 20,2% - 30 giugno 2017: 25,7%).

Nel corso del 2017 Brembo S.p.A. è stata oggetto di verifica fiscale su imposte dirette e IVA da parte dell'Agenzia delle Entrate per gli esercizi 2012, 2013 e 2014.

Ad esito di tale verifica, in data 19 dicembre 2017 è stato notificato l'avviso di accertamento per l'esercizio 2012 contenente rilievi in materia di prezzi di trasferimento applicati alle transazioni infragruppo. I medesimi rilievi sono presenti nelle contestazioni relative agli esercizi 2013 e 2014 per i quali tuttavia si è ancora in attesa di avviso di accertamento.

La società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che il rischio di soccombenza non sia probabile e che vi siano significative e valide argomentazioni in risposta alle contestazioni mosse dall'Agenzia delle Entrate. A tal riguardo, in data 17 maggio 2018, la società ha presentato ricorso in commissione tributaria per l'anno 2012 e sta valutando l'attuazione di procedure amichevoli per l'eliminazione della doppia imposizione previste dai trattati internazionali.

31. Utile per azione

Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2018, pari a € 0,43 (30 giugno 2017: € 0,42), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2018 pari a 325.187.250 (1° semestre 2017: 325.187.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto nel periodo non sono avvenute operazioni sul capitale.

Stezzano, 26 luglio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

102

Attestazione del Bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Vice Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2018.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un frame work di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta inoltre che:
  • 3.1 il Bilancio semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.

La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Stezzano, 26 luglio 2018

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]

Consulenza redazionale: C·Consulting snc (Milano) Progetto grafico ed elaborazioni fotografiche: Briefing Milano sas (Milano) Progetto fotografico: Laila Pozzo (Milano) Realizzazione e stampa: Secograf (S. Giuliano Mil.)

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.