Quarterly Report • Jul 28, 2017
Quarterly Report
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relazione finanziaria SEMESTRALE 2017
| Cariche sociali | 6 |
|---|---|
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 8 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 10 |
| Brembo e il mercato | 12 |
| Ricavi per area geografica e applicazione | 18 |
| Risultati consolidati di Brembo | 20 |
| Struttura del Gruppo | 26 |
| Andamento delle società di Brembo | 27 |
| Investimenti | 34 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 36 |
| Politica di gestione dei rischi | 41 |
| Risorse umane e organizzazione | 48 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 50 |
| Rapporti con parti correlate | 52 |
| Altre informazioni | 53 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre | 55 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 55 |
| Bilan cio consoli dato semestrale abbre viato |
|
|---|---|
| al 30 giugno 2017 |
58 |
| Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2017 | 60 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 |
68 |
| Relazione della Società di revisione ai sensi degli articoli 14 e 16 del D. Lgs. 27/1/2010 n. 39 |
101 |
| Relazione di revisione contabile limitata sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato |
102 |
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 aprile 2017 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
| Presidente | Alberto Bombassei (1) (9) |
|---|---|
| Vice Presidente Esecutivo | Matteo Tiraboschi (2) (9) |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale A | ndrea Abbati Marescotti (3) (9) |
| Consiglieri | Valerio Battista (5) (10) Cristina Bombassei (4) (9) Barbara Borra (5) Giovanni Canavotto (6) Laura Cioli (5) Nicoletta Giadrossi (5) (7) Umberto Nicodano (8) Gianfelice Rocca (5) |
| COLLEGIO SINDACALE (11) | |
| Presidente | Raffaella Pagani (7) |
| Sindaci effettivi | Alfredo Malguzzi Mario Tagliaferri |
| Sindaci supplenti | Myriam Amato (7) Marco Salvatore |
| SOCIETÀ DI REVISIONE | EY S.p.A. (12) |
| DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI |
Matteo Tiraboschi (13) |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (14) L | aura Cioli (Presidente) Barbara Borra Nicoletta Giadrossi |
|---|---|
| Comitato Remunerazione e Nomine | Barbara Borra (Presidente) Nicoletta Giadrossi Umberto Nicodano |
| Organismo di Vigilanza | Alessandro De Nicola (Presidente) (15) Laura Cioli Alessandra Ramorino (16) |
8
| (in migliaia di euro) | 30.06.2013 | 30.06.2014 | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | % 2017/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 762.791 | 901.697 | 1.038.902 | 1.146.838 | 1.262.448 | 10,1% |
| Margine operativo lordo | 99.146 | 142.118 | 174.951 | 226.501 | 255.528 | 12,8% |
| % sui ricavi delle vendite e delle prestazioni | 13,0% | 15,8% | 16,8% | 19,8% | 20,2% | |
| Margine operativo netto | 55.448 | 93.495 | 121.311 | 173.339 | 189.497 | 9,3% |
| % sui ricavi delle vendite e delle prestazioni | 7,3% | 10,4% | 11,7% | 15,1% | 15,0% | |
| Risultato prima delle imposte | 46.956 | 86.982 | 117.844 | 166.018 | 186.477 | 12,3% |
| % sui ricavi delle vendite e delle prestazioni | 6,2% | 9,6% | 11,3% | 14,5% | 14,8% | |
| Risultato netto di periodo | 43.236 | 64.004 | 88.969 | 127.079 | 136.688 | 7,6% |
| % sui ricavi delle vendite e delle prestazioni | 5,7% | 7,1% | 8,6% | 11,1% | 10,8% | |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2013 | 30.06.2014 | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | % 2017/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito (1) | 789.881 | 816.837 | 879.969 | 1.046.967 | 1.232.875 | 17,8% |
| Patrimonio netto | 392.993 | 462.218 | 596.609 | 756.064 | 943.055 | 24,7% |
| Indebitamento finanziario netto (1) | 369.234 | 325.358 | 249.784 | 259.432 | 259.697 | 0,1% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2013 | 30.06.2014 | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | % 2017/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale a fine periodo (n.) | 7.173 | 7.672 | 7.766 | 8.883 | 9.429 | 6,1% |
| Fatturato per dipendente | 106,3 | 117,5 | 133,8 | 129,1 | 133,9 | 3,7% |
| Investimenti | 72.429 | 61.068 | 64.051 | 115.573 | 164.167 | 42,0% |
| 30.06.2013 | 30.06.2014 | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi delle vendite | |||||
| e delle prestazioni | 7,3% | 10,4% | 11,7% | 15,1% | 15,0% |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi | |||||
| delle vendite e delle prestazioni | 6,2% | 9,6% | 11,3% | 14,5% | 14,8% |
| Investimenti/Ricavi delle vendite | |||||
| e delle prestazioni | 9,5% | 6,8% | 6,2% | 10,1% | 13,0% |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio | |||||
| netto | 94,0% | 70,4% | 41,9% | 34,3% | 27,5% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi | |||||
| delle vendite e delle prestazioni | 0,9% | 0,6% | 0,7% | 0,4% | 0,3% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine | |||||
| operativo netto | 12,5% | 6,2% | 5,7% | 2,6% | 2,3% |
| ROI (2) |
14,2% | 23,1% | 27,8% | 33,4% | 31,0% |
| ROE (3) |
21,9% | 27,9% | 30,6% | 34,0% | 29,6% |
(1) Per la composizione di tali voci si rimanda al Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria contenuta nella presente Relazione sulla gestione. (2) Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).
(3) Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).
(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 1° semestre 2017, nonché delle prospettive future, non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.
Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), pubblicate nel World Economic Outlook di aprile 2017, l'economia mondiale è in crescita e dovrebbe continuare a crescere, nonostante alcune azioni di protezionismo che, unitamente a politiche di normalizzazione della politica monetaria della Federal Reserve, potrebbero gravare negativamente sul tasso di incremento. Il prodotto interno lordo (PIL) globale per il 2017 è stato rivisto leggermente al rialzo, a +3,5% ovvero 0,1 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio, mentre è rimasta invariata a +3,6% la previsione di crescita per il 2018. Per gli Stati Uniti l'FMI ha confermato le precedenti stime di crescita (+2,3% nel 2017 e +2,5% nel 2018), che rimangono superiori a quelle previste per l'Eurozona (+1,7% per il 2017 e +1,6% per il 2018). Tra i principali paesi dell'area euro, gli economisti di Washington vedono il PIL della Germania salire dell'1,6% nel 2017 e dell'1,5% nel 2018, quello della Francia +1,4% nel 2017 e +1,6% nel 2018, mentre per la Spagna la previsione è rispettivamente +2,6% e +2,1%.
"L'Eurozona sta vivendo un forte secondo trimestre in linea con una crescita del PIL dello 0,7%" - ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit - aggiungendo che "le prospettive per l'economia dell'Eurozona sembrano ribaltarsi in positivo ed è probabile che cominceremo a vedere un maggior numero di previsioni di crescita per il 2017". Gli ultimi dati di Eurostat indicano per la zona dell'euro una crescita della produzione industriale dello 0,5% ad aprile 2017 e un'indagine di Markit Economics segnala che a maggio la produzione è aumentata, sia nel settore manifatturiero che nel terziario, con tassi di incremento saliti a valori record in quasi sei anni. I dati PMI nazionali elaborati dalla stessa IHS Markit
indicano che il forte tasso di espansione economica dell'Eurozona è dovuto principalmente ai miglioramenti registrati nelle due nazioni più importanti: infatti, sia in Germania (57,4 punti) che in Francia (56,9) i ritmi di crescita hanno toccato il record degli ultimi sei anni. In entrambi i paesi si è inoltre registrato un forte incremento generale dell'occupazione.
Quanto all'Italia, stando al dettaglio delle stime dell'FMI la crescita del PIL dovrebbe attestarsi nel 2017 su un +0,8%, inferiore all'obiettivo dell'1,1% che il Governo italiano ha indicato nel DEF (Documento di Economia e Finanza) per il biennio. Secondo uno studio pubblicato dal Centro Studi di Confindustria, la produzione industriale nel nostro paese è diminuita sia nel mese di aprile rispetto a marzo, sia nel primo trimestre dell'anno rispetto all'ultimo trimestre del 2016; tuttavia, in base al medesimo studio, già nel secondo semestre 2017 l'attività potrebbe mostrarsi in recupero. Dai dati Istat emerge inoltre che ad aprile l'incidenza dei senza lavoro è scesa all'11,1%, con un calo di 0,4 punti percentuali su mese e di 0,6 punti su anno, toccando il minimo da settembre 2012. Sempre secondo l'Istat, a maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo in Italia per l'intera collettività ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l'FMI ha confermato la previsione al rialzo della crescita del PIL USA al 2,3% quest'anno e al 2,5% nel 2018. Secondo i dati diffusi dalla Federal Reserve a maggio la produzione industriale ha mostrato un andamento piatto rispetto al mese precedente, deludendo le attese degli analisti, che prevedevano una crescita dello 0,2%. Rivista lievemente al rialzo la lettura del PIL del mese di maggio a +1,1% rispetto alla crescita di un punto percentuale già annunciata. Si è trattato comunque del mese migliore da maggio 2010.
Continua la ripresa dell'economia giapponese con l'indice dell'attività complessiva che, secondo il Ministero dell'Economia e dell'Industria, è salito ad aprile del 2,1%, dato superiore alle attese degli analisti che avevano previsto un incremento dell'1,7%, dopo la flessione registrata a marzo con un -0,7%. L'indicatore, che rappresenta una media ponderata dell'andamento dei principali settori dell'attività economica, ha visto balzare soprattutto il settore industriale (+7,3%), seguito da quello delle costruzioni (+4%) e, in misura minore, dal settore terziario (+1,2%).
L'economia dei BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) continua a crescere, trainata dalla galoppata di Cina e India. Secondo le stime dell'FMI l'incremento dell'economia indiana sarà del 7,2% quest'anno e del 7,7% il prossimo, mentre, la crescita in Cina si posiziona a +6,6% nel 2017 e +6,2% nel 2018. Da segnalare che a maggio l'indice Caixin PMI manifatturiero è sceso sotto la soglia di 50, valore che separa espansione da recessione, arrivando a 49,6 punti dai 50,3 di aprile, e segnando il primo calo nello stato di salute del settore da 11 mesi. Dopo la contrazione di -0,2% nel 2016, l'economia russa è vista in crescita dell'1,4% sia nel 2017 che nel 2018, ovvero 0,3 e 0,2 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio.
In ripresa anche il Brasile, che uscirà prevedibilmente dalla recessione e dovrebbe crescere dello 0,2% quest'anno e dell'1,7% il prossimo. In base ai dati ufficiali divulgati dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) l'economia brasiliana, dopo due anni di recessione, ha chiuso il primo trimestre 2017 con un +1% rispetto al trimestre precedente.
Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio, dopo due anni consecutivi di significativo declino, nel corso del primo trimestre dell'anno è sensibilmente e progressivamente aumentato, superando i 50 dollari al barile. Secondo quanto pubblicato dall'FMI, la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI) ha registrato un aumento del 9,0% rispetto allo stesso periodo del 2016. Per la fine del 2017 si prevede una crescita delle quotazioni di 28,9 punti percentuali.
Il dollaro americano, dopo aver aperto il periodo considerato a quota 1,0385 (3 gennaio), ha cominciato a deprezzarsi raggiungendo valori al di sopra della media di periodo di 1,082523 (fine marzo) per poi procedere ad una nuova perdita di terreno sull'euro muovendosi nell'intorno di 1,12 tra maggio e giugno. Si rileva uno strappo ulteriore sino a quota 1,1413 alla fine del semestre considerato (29 giugno). Chiusura: 1,1412, valore al di sopra della media di periodo di 1,082523.
Per quanto riguarda le valute degli altri principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo considerato in deprezzamento sull'euro, trend predominante fin dal 23 giugno 2016 a causa della reazione dei mercati post referendum sulla BREXIT, per poi recuperare terreno nel mese di febbraio e perderlo nuovamente in marzo. Ad aprile, la moneta ha invertito il trend toccando il livello di 0,8343 (giorno 19) per poi deprezzarsi nuovamente attestandosi su valori al di sopra della media semestrale di 0,860059 dalla seconda metà di maggio raggiungendo il livello di 0,88545 in data 12 giugno. Chiusura: 0,87933.
Lo zloty polacco, dopo aver aperto il semestre a quota 4,4123 (2 gennaio), ha seguito un movimento di costante apprezzamento sino a toccare il livello di 4,1712 in data 31 maggio. Chiusura: 4,2259, valore al di sotto della media di periodo di 4,268466.
La corona ceca ha mantenuto il cambio nell'orbita di un euro per 27 corone sino al 5 aprile, giorno in cui la banca centrale ceca ha deciso di sganciare il vincolo tra corona ceca ed euro. La moneta è così tornata a fluttuare liberamente sul mercato, affidandosi alla legge della domanda e dell'offerta, registrando la quota di 27,058. L'effetto di tale sgancio ha determinato un apprezzamento della valuta ceca sull'euro sino al raggiungimento del livello di 26,147 in data 13 giugno. Chiusura: 26,197, valore al di sotto della media semestrale di 26,787058.
La corona svedese ha aperto il semestre in apprezzamento sull'euro sino a toccare la quota di 9,4183 in data 2 febbraio per poi invertire il trend e deprezzarsi costantemente sino al livello di 9,7953 in data 7 giugno. Chiusura: 9,6398 valore al di sopra della media di periodo di 9,595442.
Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato alternando fasi di apprezzamento a perdite di terreno sull'euro sino a raggiungere il livello di 116,01 in data 13 aprile. Successivamente la moneta è tornata a deprezzarsi attestandosi su valori al di sopra della media semestrale di 121,658695 e ha percorso un movimento laterale sino a giugno, mese in cui ha registrato un ulteriore deprezzamento sino a quota 128,59 (giorno 29). Chiusura: 127,75.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il trimestre a quota 7,2285 (3 gennaio) per poi seguire un andamento di complessivo deprezzamento sino ad inizio febbraio, apprezzarsi e tornare a perdere terreno sull'euro nel mese di marzo. Tale alternanza è proseguita sino ad inizio maggio per poi consolidare un trend di deprezzamento che ha portato la moneta cinese a raggiungere la quota di 7,7457 (giorno 22). Chiusura: 7,7385, valore al di sopra della media di periodo di 7,441741.
La rupia indiana, che ha aperto il semestre perdendo terreno sull'euro, successivamente ha seguito un movimento di costante apprezzamento sino ad aprile, mese in cui ha toccato la quota di 68,2915 (giorno 10). A tale periodo è seguito un trend di deprezzamento costante che, a partire dalla seconda metà di maggio, ha portato la moneta ad attestarsi su valori al di sopra della media di periodo di 71,124381. Chiusura: 73,7445.
Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato alternando fasi di apprezzamento a perdite di terreno sull'euro sino a raggiungere il livello di 3,2402 in data 16 febbraio. Successivamente la moneta ha seguito un movimento di graduale deprezzamento sino alla metà di maggio per poi accelerare il trend ed attestarsi su valori al di sopra della media di periodo di 3,439292 sino a toccare il livello di 3,7632 in data 28 giugno. Chiusura: 3,76.
Il peso messicano ha aperto il semestre in deprezzamento sull'euro sino a raggiungere la quota di 23,4441 in data 19 gennaio. Successivamente la moneta ha seguito un trend di costante apprezzamento fino a toccare il livello di 19,7586 in data 10 aprile. Il periodo successivo è stato caratterizzato da una perdita di terreno seguita da un recupero di valore nel mese di maggio e da un nuovo apprezzamento verso la fine del periodo considerato. Chiusura: 20,5839, valore al di sotto della media semestrale di 21,027941.
Il peso argentino ha alternato fasi di deprezzamento a recuperi sull'euro sino ad aprile, mese in cui ha raggiunto il livello di 16,075238 (giorno 12). Successivamente la moneta è tornata a deprezzarsi e si è attestata su valori al di sopra della media semestrale di 16,942443 sino a toccare il livello di 18,8851 in chiusura di periodo (30 giugno).
Il rublo russo ha aperto il periodo considerato in deprezzamento sull'euro per poi recuperare terreno nel mese di febbraio e percorrere un movimento laterale sino ad aprile in cui si è apprezzato nuovamente e ha raggiunto il livello di 59,6596 (giorno 5). Il periodo successivo è stato caratterizzato da un trend di costante deprezzamento che ha portato la moneta russa a toccare la quota di 67,9014 in data 28 giugno. Chiusura: 67,5449, valore al di sopra della media semestrale di 62,734877.
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli.
Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 9.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli, sia stradali che da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento che al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi.
Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia ed affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 1° semestre 2017 Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.262.448 migliaia, in crescita del 10,1% rispetto a € 1.146.838 migliaia del 1° semestre 2016.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni, a disposizione della società, sull'andamento dei principali settori applicativi del Gruppo e sui relativi mercati.
Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare nei primi cinque mesi del 2017 una crescita delle vendite del 3,4%, grazie soprattutto ai mercati dell'Europa Occidentale e della Cina.
L'Europa Occidentale (EU15+EFTA) ha chiuso i primi cinque mesi dell'anno con le immatricolazioni di autovetture a +4,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Quattro dei primi cinque mercati europei hanno contribuito all'incremento delle vendite (Germania +4,7%, Francia +3,3%, Italia +8,1% e Spagna +7,3%), mentre nel Regno Unito si è registrata una flessione dello 0,6%. Anche nell'Est Europa (EU 12) il trend è risultato positivo, con un aumento nelle immatricolazioni di auto del 15,9%.
Anche in Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno iniziato a mostrare qualche segnale positivo: da gennaio a maggio 2017 le vendite sono aumentate del 5,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Negli Stati Uniti i primi cinque mesi dell'anno si sono chiusi in modo negativo, con le vendite di veicoli leggeri in diminuzione complessivamente del 2,1% rispetto al pari periodo del 2016. I mercati di Brasile e Argentina hanno mostrato invece segnali di ripresa e hanno chiuso i primi cinque mesi con un aumento complessivo delle vendite del 9,9%.
Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente i primi cinque mesi del 2017 con le vendite di veicoli leggeri a +2,5% rispetto allo stesso periodo del 2016, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Positivo anche l'andamento del mercato giapponese, che nei primi cinque mesi dell'anno ha visto un aumento delle vendite dell'8,4%.
In questo contesto, nel 1° semestre 2017 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 954.613 migliaia pari al 75,6% del fatturato di Gruppo, in crescita dell'11,6% rispetto a € 855.668 migliaia all'analogo periodo del 2016. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati di entrambi i periodi l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., la variazione delle vendite nette sarebbe stata dell'8,8%.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.
In Europa i mercati di riferimento per le immatricolazioni di motocicli sono: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nei primi cinque mesi dell'anno le vendite in Italia di moto e scooter hanno mostrato un incremento del +2,4% (+4,8% per le sole moto con cilindrata superiore a 500cc) rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre Regno Unito, Germania, Francia e Spagna hanno fatto registrare una generalizzata flessione.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2017 sono calate del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2016; i soli ATV hanno perso l'11,4%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un calo del 4,4%.
Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, nei primi cinque mesi dell'anno ha registrato un incremento del 5,4%, che diventa +26,7% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125cc.
Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi cinque mesi del 2017 è risultato in crescita del 3,0%, con gli scooter in crescita del 10,0%, mentre le motociclette hanno subito un calo dell'1,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In Brasile il mercato ha confermato un trend fortemente negativo, con un calo delle immatricolazioni del 23,7% nei primi cinque mesi dell'anno.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2017 sono stati pari a € 126.382 migliaia, in crescita del 15,6% rispetto a € 109.293 migliaia dell'analogo periodo del 2016.
Nei primi cinque mesi del 2017 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 4,7% rispetto all'analogo periodo del 2016.
In particolare, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente in Europa del 5,1%. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita, si evidenzia la chiusura positiva rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno di Italia (+5,1%), Germania (+5,2%), Spagna (+18,2%) e Francia (+7,6%). Solo il Regno Unito ha chiuso negativamente i primi cinque mesi dell'anno, con un calo del 5,0%. Nei paesi dell'Est Europa l'incremento di questo segmento è stato pari al 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha registrato in Europa una crescita nei primi cinque mesi dell'anno, con un +2,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita è risultata in forte aumento soprattutto l'Italia, che ha fatto segnare un +25,8% sullo stesso periodo di riferimento del 2016, seguita da Regno Unito (+5,1%), Francia (+4,9%) e Germania (+1,1%); in flessione la Spagna (-3,4%). Nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno subito un calo dell'1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2017 sono stati pari a € 114.295 migliaia, in calo del 2,6% rispetto a € 117.405 migliaia del 1° semestre 2016.
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2017, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 67.016 migliaia, in crescita del 4,6% rispetto a € 64.059 migliaia del 1° semestre 2016.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | % | 30.06.2016 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 156.970 | 12,4% | 135.748 | 11,8% | 21.222 | 15,6% |
| Germania | 281.176 | 22,3% | 272.303 | 23,7% | 8.873 | 3,3% |
| Francia | 41.013 | 3,2% | 47.196 | 4,1% | (6.183) | -13,1% |
| Regno Unito | 98.696 | 7,8% | 99.849 | 8,7% | (1.153) | -1,2% |
| Altri paesi Europa | 115.534 | 9,2% | 108.016 | 9,4% | 7.518 | 7,0% |
| India | 35.240 | 2,8% | 26.764 | 2,3% | 8.476 | 31,7% |
| Cina | 125.358 | 9,9% | 76.816 | 6,7% | 48.542 | 63,2% |
| Giappone | 17.100 | 1,4% | 19.109 | 1,7% | (2.009) | -10,5% |
| Altri paesi Asia | 9.441 | 0,7% | 6.688 | 0,6% | 2.753 | 41,2% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 33.153 | 2,6% | 26.481 | 2,3% | 6.672 | 25,2% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 338.851 | 26,8% | 319.695 | 27,9% | 19.156 | 6,0% |
| Altri paesi | 9.916 | 0,9% | 8.173 | 0,8% | 1.743 | 21,3% |
| Totale | 1.262.448 | 100,0% | 1.146.838 | 100,0% | 115.610 | 10,1% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | % | 30.06.2016 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 954.613 | 75,6% | 855.668 | 74,6% | 98.945 | 11,6% |
| Motocicli | 126.382 | 10,0% | 109.293 | 9,5% | 17.089 | 15,6% |
| Veicoli Commerciali | 114.295 | 9,1% | 117.405 | 10,2% | (3.110) | -2,6% |
| Competizioni | 67.016 | 5,3% | 64.059 | 5,7% | 2.957 | 4,6% |
| Varie | 142 | 0,0% | 413 | 0,0% | (271) | -65,6% |
| Totale | 1.262.448 | 100,0% | 1.146.838 | 100,0% | 115.610 | 10,1% |
RICAVI NETTI PER APPLICAZIONE (percentuale)
75,6% Autovetture 9,1% Veicoli Commerciali 10,0% Motocicli 5,3% Competizioni
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.262.448 | 1.146.838 | 115.610 | 10,1% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti * | (797.311) | (734.018) | (63.293) | 8,6% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 6.157 | 5.887 | 270 | 4,6% |
| Costi per il personale | (215.766) | (192.206) | (23.560) | 12,3% |
| MARGIN E OPERATIV O LORDO |
255.528 | 226.501 | 29.027 | 12,8% |
| % su ricavi delle vendite e delle prestazioni | 20,2% | 19,8% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (66.031) | (53.162) | (12.869) | 24,2% |
| MARGIN E OPERATIV O NETTO |
189.497 | 173.339 | 16.158 | 9,3% |
| % su ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15,0% | 15,1% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (3.020) | (7.321) | 4.301 | -58,7% |
| RISULTAT O PRIMA DELLE IMPOSTE |
186.477 | 166.018 | 20.459 | 12,3% |
| % su ricavi delle vendite e delle prestazioni | 14,8% | 14,5% | ||
| Imposte | (47.962) | (38.550) | (9.412) | 24,4% |
| RISULTAT O PRIMA DEGLI INT ERESSI DI TERZI |
138.515 | 127.468 | 11.047 | 8,7% |
| % su ricavi delle vendite e delle prestazioni | 11,0% | 11,1% | ||
| Interessi di terzi | (1.827) | (389) | (1.438) | 369,7% |
| RISULTAT O NETTO |
136.688 | 127.079 | 9.609 | 7,6% |
| % su ricavi delle vendite e delle prestazioni | 10,8% | 11,1% | ||
| Risultato per azione base/diluito (in euro) | 0,42 | 0,39** | ||
* La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
** Valore ricalcolato in seguito all'operazione di frazionamento delle azioni avvenuta in data 29 maggio 2017.
Confermando una prosecuzione del trend di crescita del fatturato, anche nel 1° semestre 2017 il Gruppo ha registrato un andamento delle vendite molto positivo. I ricavi netti realizzati al 30 giugno 2017 ammontano a € 1.262.448 migliaia, in aumento del 10,1% rispetto all'analogo periodo del 2016. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati di entrambi i periodi l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., consolidata a partire dal 1° maggio 2016, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita dell'8,0%.
Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene circa il 75% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il semestre con un incremento dell'11,6%, che si riduce a +8,8% non considerando l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. Molto buona la performance del settore moto (+15,6%), seguito da quello delle competizioni (+4,6%), mentre il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha visto una flessione del 2,6%.
A livello geografico, la Germania, secondo mercato di riferimento per Brembo con il 22,3% delle vendite, ha registrato un incremento del 3,3% rispetto al 1° semestre 2016. Fra gli altri paesi europei l'Italia spicca positivamente con un +15,6%, mentre sono risultati in flessione la Francia (-13,1%) e il Regno Unito (-1,2%). In Nord America (USA, Messico e Canada), primo mercato di riferimento per Brembo con il 26,8% delle vendite, i risultati del semestre sono stati positivi (+6,0%) ed anche in Sud America l'incremento dei ricavi (+25,2%) conferma i segnali di ripresa del mercato già intravisti verso la fine del 2016. In Estremo Oriente la crescita di Brembo è stata particolarmente elevata in Cina (+63,2%), anche grazie all'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. (a parità di perimetro la crescita sarebbe stata del 36,8%). Positivi risultati anche in India (+31,7%), mentre il mercato giapponese ha fatto registrare una flessione del 10,5%.
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano nel semestre a € 797.311 migliaia, con un'incidenza del 63,2% sulle vendite, in leggera diminuzione rispetto al 64,0% del 1° semestre 2016. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 12.928 migliaia e si confrontano con € 8.292 migliaia del 1° semestre 2016.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 6.157 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (nel 1° semestre 2016 € 5.887 migliaia).
I costi per il personale sono pari a € 215.766 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,1% in lieve incremento rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (16,8%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2017 sono 9.429 (erano 9.042 al 31 dicembre 2016 e 8.883 al 30 giugno 2016).
Il margine operativo lordo del semestre ammonta a € 255.528 migliaia, a fronte di € 226.501 migliaia del 1° semestre 2016, con un'incidenza sui ricavi del 20,2% (19,8% nel medesimo periodo del 2016).
Il margine operativo netto è pari a € 189.497 migliaia (15,0% dei ricavi), rispetto a € 173.339 migliaia (15,1% dei ricavi) dell'analogo semestre 2016, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 66.031 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2016 pari a € 53.162 migliaia.
L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 3.146 migliaia (€ 7.347 migliaia nel 1° semestre 2016) ed è composto da differenze cambio nette positive per € 1.129 migliaia (€ 2.768 migliaia negative nel 1° semestre 2016) e da oneri finanziari pari a € 4.275 migliaia (€ 4.579 migliaia nel 1° semestre 2016).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 126 migliaia (€ 26 migliaia nel 1° semestre 2016), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 186.477 migliaia, contro € 166.018 migliaia del 1° semestre 2016. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta pari a € 47.962 migliaia, con un tax rate del 25,7% a fronte del 23,2% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato netto di Gruppo del semestre è pari a € 136.688 migliaia, in aumento del 7,6% rispetto a € 127.079 migliaia del 1° semestre 2016.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 V | ariazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 820.001 | 746.932 | 73.069 |
| I mmobilizzazioni immateriali |
191.639 | 190.263 | 1.376 |
| A ttività finanziarie nette |
34.032 | 33.856 | 176 |
| A ltri crediti e passività non correnti |
57.947 | 53.832 | 4.115 |
| (a) Capitale immobilizzato | 1.103.619 | 1.024.883 | 78.736 |
| 7,7% | |||
| R imanenze |
309.574 | 283.191 | 26.383 |
| Crediti commerciali | 423.532 | 357.392 | 66.140 |
| A ltri crediti e attività correnti |
50.895 | 43.830 | 7.065 |
| Passività correnti | (584.383) | (542.767) | (41.616) |
| F ondi per rischi e oneri/Imposte differite |
(70.362) | (55.836) | (14.526) |
| (b) Capitale di esercizio netto | 129.256 | 85.810 | 43.446 |
| 50,6% | |||
| (c) CAPITAL E NETTO INV ESTIT O (a)+(b) |
1.232.875 | 1.110.693 | 122.182 |
| 11,0% | |||
| (d) Patrimonio netto | 943.055 | 882.310 | 60.745 |
| (e) T.F.R. e altri fondi per il personale | 30.123 | 32.706 | (2.583) |
| I ndebitamento finanziario a m/l termine |
347.953 | 215.904 | 132.049 |
| I ndebitamento finanziario netto a breve termine |
(88.256) | (20.227) | (68.029) |
| (f) Indebitamento finanziario netto | 259.697 | 195.677 | 64.020 |
| 32,7% | |||
| (g) COPERTURA (d)+(e)+(f) | 1.232.875 | 1.110.693 | 122.182 |
| 11,0% |
La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 1.232.875 migliaia, con un incremento di € 122.182 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a € 1.110.693 migliaia. L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a € 259.697 migliaia rispetto a € 195.677 migliaia al 31 dicembre 2016.
Nel semestre in esame l'Indebitamento finanziario netto è aumentato di € 64.020 migliaia, principalmente per il concorrere dei seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
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| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (*) | (195.677) | (160.688) |
| Margine operativo netto | 189.497 | 173.339 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 66.031 | 53.162 |
| Margine operativo lordo | 255.528 | 226.501 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (145.194) | (102.232) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (18.973) | (13.341) |
| Disinvestimenti | 2.670 | 2.362 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, | ||
| al netto delle disponibilità liquide | 0 | (72.005) |
| Investimenti netti | (161.497) | (185.216) |
| Variazioni rimanenze | (31.900) | (25.106) |
| Variazioni crediti commerciali | (65.793) | (65.457) |
| Variazioni debiti commerciali | 33.624 | 55.800 |
| Variazione di altre passività | 2.319 | (15.251) |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (15.407) | 1.623 |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (5.933) | (1.403) |
| Variazioni del capitale circolante | (83.090) | (49.794) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi | 18.692 | 14.972 |
| Flusso di cassa operativo | 29.633 | 6.463 |
| Proventi e oneri finanziari | (2.834) | (6.961) |
| Imposte correnti pagate | (35.392) | (37.036) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (117) | (2.887) |
| Dividendi pagati nel periodo | (65.038) | (52.030) |
| Flusso di cassa netto | (73.748) | (92.451) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | 9.728 | (6.293) |
| Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (*) | (259.697) | (259.432) |
(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione in quanto il Gruppo ritiene che:
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BREMBO S.P.A.
I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
CURNO (ITALIA)
Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 1° semestre 2017 si è chiuso con ricavi da vendite e prestazioni pari a € 474.463 migliaia rispetto a € 433.665 migliaia del 1° semestre 2016. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 22.058 migliaia e si confronta con € 17.011 migliaia dell'analogo semestre 2016; anche i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono aumentati rispetto a quelli del semestre precedente e sono pari a € 10.869 migliaia.
Il margine operativo lordo è pari a € 86.518 migliaia (18,2% sui ricavi) rispetto a € 63.522 migliaia (14,6% sui ricavi) del 1° semestre 2016, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 19.354 migliaia, si è chiuso a € 67.164 migliaia rispetto a € 46.547 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.770 migliaia che si confrontano con € 404 migliaia del 1° semestre 2016. I proventi da partecipazione, pari a € 50.718 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate (Brembo Poland Spolka Zo.o., Brembo Scandinavia A.B., Ap Racing Ltd. e BSCCB GmbH). Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 21.039 migliaia.
Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 95.073 migliaia, a fronte di € 106.434 migliaia dell'analogo periodo del 2016.
Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2017 è pari a 3.053, in aumento di 27 unità rispetto alle 3.026 presenti alla fine del 1° semestre 2016.
AP RACING LTD. COVENTRY (REGNO UNITO)
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2017 sono pari a Gbp 26.870 migliaia (€ 31.242 migliaia) e si confrontano con Gbp 23.384 migliaia (€ 30.037 migliaia) del 1° semestre 2016. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 2.864 migliaia (€ 3.330 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2016 l'utile era stato di Gbp 3.214 migliaia (€ 4.129 migliaia).
Il personale in forza alla società al 30 giugno 2016 è di 139 unità, in aumento di 9 unità rispetto a fine giugno 2016.
Attività: fusione, produzione e vendita di dischi
freno per il primo equipaggiamento.
Il 19 maggio 2016 Brembo S.p.A. ha chiuso l'operazione di acquisizione del 66% di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il contratto prevede che il restante 34% del capitale sociale continuerà ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.
I ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2017 sono stati di Cny 265.982 migliaia (€ 35.742 migliaia), con un utile netto di Cny 37.920 migliaia (€ 5.096 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2017 sono 677.
BUENOS AIRES (ARGENTINA)
La società ha sede a Buenos Aires ed è stata acquisita al 75% da Brembo nel 2011. In base all'accordo sottoscritto, Brembo ha esercitato nel 2013 il diritto d'opzione di acquisto sul restante 25%; pertanto, la società risulta ora posseduta interamente dal Gruppo Brembo.
I ricavi netti del semestre sono stati di Ars 179.444 migliaia (€ 10.591 migliaia), con una perdita netta di Ars 22.369 migliaia (€ 1.320 migliaia); nell'analogo periodo del 2016 i ricavi netti erano stati di Ars 146.474 migliaia (€ 9.161 migliaia), con una perdita netta di Ars 17.556 migliaia (€ 1.098 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2017 sono 110, in diminuzione di 13 unità rispetto al 30 giugno 2016.
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 1° semestre 2017 la società ha realizzato ricavi netti delle vendite pari a Inr 2.864.238 migliaia (€ 40.271 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 239.215 migliaia (€ 3.363 migliaia); nell'analogo periodo del 2016 aveva realizzato ricavi netti delle vendite pari a Inr 2.306.908 migliaia (€ 30.768 migliaia), con un utile netto di Inr 196.172 migliaia (€ 2.616 migliaia).
Il numero di dipendenti al 30 giugno 2017 è di 290 unità a fronte delle 259 unità presenti alla fine del 1° semestre 2016.
OSTRAVA-HRABOVÁ (REPUBBLICA CECA)
La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.
Nel 1° semestre 2017 ha realizzato ricavi per Czk 3.770.550 migliaia (€ 140.760 migliaia) rispetto a Czk 3.932.922 migliaia (€ 145.451 migliaia) del 1° semestre 2016 e chiude il periodo con un utile di Czk 171.686 migliaia (€ 6.409 migliaia), rispetto ad un utile di Czk 296.885 migliaia (€ 10.980 migliaia) registrato nel 1° semestre 2016.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2017 sono 941, in aumento di 47 unità rispetto allo stesso periodo del 2016.
LEINFELDEN – ECHTERDINGEN (GERMANIA)
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi fremo per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 30 giugno 2017 i ricavi netti delle vendite ammontano a € 1.024 migliaia, € 970 migliaia nel 1° semestre 2016, con un utile di € 341 migliaia, € 288 migliaia nel 1° semestre 2016.
La società ha 8 dipendenti.
BETIM (BRASILE)
La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti nel 1° semestre 2017 sono pari a Brl 73.513 migliaia (€ 21.374 migliaia), con una perdita di Brl 7.275 migliaia (€ 2.115 migliaia); nel 1° semestre 2016 le vendite erano state pari a Brl 68.551 migliaia (€ 16.578 migliaia), con una perdita di Brl 17.389 migliaia (€ 4.205 migliaia).
Il personale in forza al 30 giugno 2017 è di 234 unità, rispetto alle 247 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2017, pari a Jpy 303.583 migliaia (€ 2.495 migliaia), risultano in diminuzione rispetto a quelli del 1° semestre 2016, pari a Jpy 317.145 migliaia (€ 2.547 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 43.620 migliaia (€ 359 migliaia) contro Jpy 37.127 migliaia (€ 298 migliaia) nel 1° semestre 2016.
L'organico al 30 giugno 2017 è di 16 unità, in diminuzione rispetto alle 18 unità del 1° semestre 2016.
APODACA (MESSICO)
Attività: produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 1° semestre 2017 sono stati pari a Usd 75.777 migliaia (€ 70.000 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 4.458 migliaia (€ 4.118 migliaia). Nel 1° semestre 2016 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 60.176 migliaia (€ 53.944 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 2.935 migliaia (€ 2.631 migliaia).
Al 30 giugno 2017 il numero dei dipendenti è di 611 unità, in crescita rispetto alle 442 presenti alla stessa data dell'anno precedente.
NANCHINO (CINA)
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e, a regime, si occuperà di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Brembo sta infatti realizzando un nuovo complesso per la produzione di pinze in alluminio a Nanchino in prossimità dell'attuale stabilimento. Il nuovo polo produttivo, che occuperà una superficie di circa 40 mila metri quadrati, avrà una capacità fusoria di oltre 15 mila tonnellate e una capacità produttiva di oltre 2 milioni di pezzi all'anno tra pinze e fuselli, sarà all'avanguardia in termini di integrazione e automazione dei processi.
La società non ha ancora realizzato ricavi e chiude con una perdita netta di Cny 7.954 migliaia (€ 1.069 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2017 sono 77.
NANCHINO (CINA)
Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.
Al 30 giugno 2017 le vendite nette ammontano a Cny 605.310 migliaia (€ 81.340 migliaia), con una perdita di Cny 9.124 migliaia (€ 1.226 migliaia); nel 1° semestre 2016 le vendite erano state pari a Cny 441.287 migliaia (€ 60.503 migliaia), con una perdita di Cny 2.270 migliaia (€ 311 migliaia).
Al 30 giugno 2017 il numero dei dipendenti è di 339,
in aumento di 21 unità rispetto alla fine del 1° semestre 2016.
Attività: produzione e vendita di prodotti di fonderia per il mercato automotive compreso il mercato del ricambio.
La società, costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., nel 2010 ha acquistato le attività di fonderia dalla società cinese Donghua per la realizzazione, con la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., di un polo industriale integrato comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato dell'auto e dei veicoli commerciali.
Le vendite nette al 30 giugno 2017 ammontano a Cny 278.121 migliaia (€ 37.373 migliaia) con un utile di Cny 55.501 migliaia (€ 7.458 migliaia), che si confrontano con ricavi netti di Cny 224.032 migliaia (€ 30.716 migliaia) e un utile di Cny 92.721 migliaia (€ 12.713 migliaia) del 1° semestre 2016.
Al 30 giugno 2017 la società ha 233 dipendenti, in aumento di 11 unità rispetto a fine giugno dell'anno precedente.
WILMINGTON-DELAWARE (USA)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Nel 2010 è stato aperto il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design, avvalendosi del supporto degli staff tecnici di Brembo S.p.A. e locali.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2017 ammontano a Usd 256.661 migliaia (€ 237.095 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 247.132 migliaia (€ 221.539 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2017 segna un utile di Usd 19.620 migliaia (€ 18.124 migliaia) a fronte di un utile di Usd 17.850 migliaia (€ 16.001 migliaia) registrato nel 1° semestre 2016.
Il personale alla fine del periodo è di 672 unità, 60 in più rispetto alla fine del 1° semestre 2016.
DABROWA-GÓRNICZA (POLONIA)
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Czestochowa; nello stabilimento di Dabrowa-Gornicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepolomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati uniti e nello stesso sito di Dabrowa-Gornicza.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2017 ammontano a Pln 922.447 migliaia (€ 216.107 migliaia) contro Pln 925.933 migliaia (€ 211.952 migliaia) del 1° semestre 2016. L'utile netto al 30 giugno 2017 è di Pln 180.003 migliaia (€ 42.170 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 213.539 migliaia (€ 48.880 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il personale a fine periodo è di 1.738 unità, in aumento rispetto alle 1.630 presenti alla fine del 1° semestre 2016.
MOSCA (RUSSIA)
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre
2017 ammontano a Rub 21.748 migliaia (€ 347 migliaia) mentre il risultato netto è di Rub 10.973 migliaia (€ 175 migliaia), nel 1° semestre 2016 le vendite erano state pari a Rub 18.031 migliaia (€ 230 migliaia) mentre il risultato netto ammontava a Rub 8.207 migliaia (€ 105 migliaia).
Al 30 giugno 2017 l'organico della società è pari a 2 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 2.328 migliaia (€ 243 migliaia), con una perdita netta di Sek 1.683 migliaia (€ 175 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 3.597 migliaia (€ 387 migliaia) e con un utile netto di Sek 826 migliaia (€ 89 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2016.
La società 30 giugno 2017 non ha dipendenti.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti delle vendite del 1° semestre 2017 ammontano a € 15.397 migliaia, contro € 14.476 migliaia realizzati nel 1° semestre 2016. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.127 migliaia, a fronte di una utile netto di € 778 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2016.
Il personale in forza al 30 giugno 2017 è di 76 unità, invariato rispetto a fine giugno 2016.
Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
Nel 1° semestre 2017 la società ha registrato ricavi delle vendite pari a € 21.186 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 1.255 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 19.672 migliaia, con un utile di € 863 migliaia.
I dipendenti della società al 30 giugno 2017 sono 187, a fronte dei 193 presenti al 30 giugno 2016.
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Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel 1° semestre 2017 ha realizzato ricavi per Cny 130.661 migliaia (€ 17.558 migliaia), che si confrontano con Cny 122.101 migliaia (€ 16.741 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente. La società chiude il semestre con un utile di Cny 6.214 migliaia (€ 835 migliaia), rispetto all'utile di Cny 7.255 migliaia (€ 995 migliaia) del 1° semestre 2016.
Al 30 giugno 2017 la società ha 26 dipendenti, 1 in più rispetto alla stessa data del 2016.
STEZZANO (ITALIA)
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 30 giugno 2017 ammontano a € 29.568 migliaia, rispetto a € 26.510 migliaia dell'analogo periodo 2016. Nel semestre si registra un utile di € 20.167 migliaia, a fronte di un utile di € 3.835 migliaia nel 1° semestre 2016.
I dipendenti della società al 30 giugno 2017 sono 134, in aumento di 5 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 1° semestre 2017 ammontano a € 50.823 migliaia, rispetto a € 53.114 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2017 si registra un utile pari a € 7.325 migliaia, rispetto a € 7.713 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.
I dipendenti della società al 30 giugno 2017 sono 329, in aumento di 24 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2017 sono pari a € 1.337 migliaia, a fronte di ricavi per € 1.303 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 580 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2016 aveva chiuso con un utile di € 128 migliaia.
Anche nel 1° semestre 2017 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche e soprattutto sullo scenario internazionale. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Nord America (27%), Italia (24%), Cina (25%) e Polonia (17%).
Per quanto riguarda l'Italia, gli investimenti hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti ad incrementare il livello di automazione della produzione, oltre a € 10.869 migliaia relativi a costi di sviluppo.
Nell'ambito della strategia di consolidamento e sviluppo della presenza di Brembo sullo scenario mondiale, sono continuati gli investimenti del Gruppo in Nord America, polo industriale privilegiato per l'espansione sul mercato nordamericano. Diversi programmi di investimento sono attualmente in corso in quest'area:
tici presenti in Messico con stabilimenti produttivi. L'investimento totale, che si concluderà nel 2017, sarà pari a € 85 milioni.
Sempre nell'ambito della strategia di espansione internazionale, Brembo ha in corso un investimento di circa € 100 milioni, nell'arco dei tre esercizi compresi tra il 2016 e il 2018, per la realizzazione di un nuovo complesso per la produzione di pinze in alluminio a Nanchino (Cina), in prossimità dello stabilimento già esistente. Il nuovo polo produttivo, che sarà all'avanguardia in termini di integrazione e automazione dei processi, occuperà una superficie di circa 40 mila metri quadrati, avrà una capacità fusoria di oltre 15 mila tonnellate e una capacità produttiva di oltre 2 milioni di pezzi all'anno tra pinze e fuselli. La produzione del nuovo sito sarà destinata ai principali costruttori di primo equipaggiamento (OEM) europei, asiatici e americani presenti in Cina con stabilimenti produttivi.
Nell'area dell'Est Europa, Brembo ha in corso il piano di espansione del polo produttivo di Dabrowa Gornicza (Polonia), avviato nel 2016, che prevede la realizzazione di una terza linea fusoria e di nuove linee di lavorazione meccanica su una superficie coperta di ulteriori 22 mila metri quadrati. Il nuovo impianto, che comporterà un incremento della capacità fusoria di 100 mila tonnellate l'anno, produrrà sia ghisa "grigia" (utilizzata per i dischi freno) sia ghisa "sferoidale" (utilizzata per le pinze destinate ai veicoli commerciali leggeri) in risposta al costante aumento della domanda di dischi freno e pinze flottanti registrato in Europa. Prosegue inoltre il piano di investimenti per la costruzione e l'avvio del nuovo stabilimento di Niepolomice (Polonia), dedicato alla lavorazione delle campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Polonia, Cina e Stati Uniti, la cui conclusione è prevista al termine del presente esercizio,
Il totale degli investimenti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2017 presso tutte le unità operative è stato pari a € 164.167 migliaia di cui € 145.193 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 18.974 migliaia in immobilizzazioni immateriali.
Accompagnare l'evoluzione dei mezzi di trasporto e contribuire alla loro sicurezza attraverso una costante innovazione del sistema frenante che guarda ai veicoli del futuro è il principio che da sempre guida le attività di R&D di Brembo. Ogni singolo componente del sistema frenante (dalla pinza al disco, dalla pastiglia alla sospensione, fino all'unità di controllo) è complementare agli altri per l'ottimizzazione della funzione frenante, che Brembo perfeziona costantemente non solo sotto l'aspetto della prestazione, ma anche come comfort, durata, estetica e sostenibilità ambientale.
Fin dal 2000 Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, che hanno crescente diffusione nel settore automotive, sviluppando competenze che ormai da anni trovano applicazione in sistemi quali Electric Parking Brake e Brake By Wire. Poiché il mercato chiede tempi di sviluppo sempre più ristretti, grande impegno viene profuso dal Gruppo anche nel mettere a punto sempre più avanzate metodologie di simulazione, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano sempre maggiore applicazione, così come processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Nord America, Cina e India.
Nel 1° semestre 2017 le attività di R&D hanno principalmente riguardato gli aspetti di seguito descritti.
Per i dischi in ghisa si è consolidata la metodologia di simulazione per definire con molta più accuratezza, e già in fase di progetto, i parametri che possono migliorare le caratteristiche di comfort del sistema frenante.
L'attività, completata positivamente nel 2016 in cooperazione tra vari enti, viene ora utilizzata per tutti i nuovi sviluppi. Inoltre, è proseguito l'approfondimento delle metodologie per il calcolo fluidodinamico dei dischi, che considerano i flussi d'aria all'interno dell'intero lato ruota.
Continuano le attività di miglioramento di prodotto e di processo dei dischi in ghisa, che verranno introdotte nei normali sviluppi applicativi per i più importanti produttori mondiali di veicoli. Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo di Brembo, grande attenzione viene posta alle nuove soluzioni che possono portare alla riduzione di peso del disco, traducendosi in una ridu
zione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (minor emissione di CO2 ).
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti sono continuate le attività volte a migliorare le performance in questo segmento applicativo, che è di particolare interesse per Brembo e nel quale si sono intensificati i contatti con i clienti per nuovi sviluppi che si finalizzeranno nel corso dell'anno. Lo studio di nuove geometrie ha consentito una significativa riduzione delle massa e il miglioramento delle performance del disco. Le nuove soluzioni tecniche sono state brevettate ed equipaggiano ora veicoli la cui produzione è iniziata nel 1° semestre 2017.
Nell'ambito delle applicazioni auto va segnalato che, dopo aver sviluppato con Daimler il concetto di disco leggero che attualmente equipaggia tutta la gamma della piattaforma Mercedes MRA, Brembo è stata scelta come fornitore di dischi freno anche per tutta la nuova generazione di vetture a trazione posteriore prodotte dalla casa tedesca (Classi C, E, S e derivati) di cui è iniziato lo sviluppo applicativo.
Il disco leggero, che garantisce una riduzione di peso fino al 15% combinando due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana), sta suscitando l'interesse anche di altri clienti europei e americani.
La volontà di rafforzarsi in alcuni segmenti di mercato ha portato ad avviare un'attività di ottimizzazione di prodotto e di processo del disco co-fuso volta all'aumento delle prestazioni, alla riduzione della massa e all'implementazione di soluzioni estetiche, frutto di un esercizio di stile che ha riscosso grande successo nelle più importanti fiere mondiali di settore.
Sono continuate nel semestre, e continuano tuttora, la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazioni di so-
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luzioni non convenzionali (che hanno portato anche al deposito di varie domande di brevetto) da applicare ai dischi in ghisa o alla nuova generazione di dischi "leggeri", attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che possano soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione elettrica di nuova generazione o la conquista dei nuovi segmenti di mercato. Queste nuove soluzioni, indirizzate a ridurre l'impatto ambientale (minore emissione di CO2 , di polveri sottili e di "wheel dust") e a migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, hanno suscitato grande interesse presso i maggiori clienti Brembo e potrebbero finalizzarsi con sviluppi applicativi nel medio periodo.
Per quanto riguarda il settore moto, prosegue lo sviluppo di dischi in materiale composito per impiego stradale. Fondamentale anche lo sviluppo di materiali d'attrito di nuova generazione, idonei all'accoppiamento con i nuovi materiali compositi.
È tuttora in corso un progetto applicativo di pompa anteriore di gamma media, che prevede il riposizionamento del microinterruttore per migliorare il layout complessivo della pompa e dei comandi elettrici.
Sono stati inoltre approntati i prototipi di una pompa posteriore con microinterruttore integrato, il cui termine della fase di validazione è previsto per la seconda metà del 2017.
Sono invece in fase di industrializzazione i componenti del primo impianto H-CBS per motociclette, composto da attuatore idraulico per tamburo/pinza anteriore a tre pistoni/due circuiti.
In fase avanzata gli sviluppi di una nuova applicazione di CBS disco/disco per un cliente indiano.
Nel secondo semestre 2017 è previsto il completamento delle prove sull'attuatore H-CBS per tamburo/ disco in configurazione scooter.
Il concetto di freno con disco/pinza innovativi prosegue il suo sviluppo su motociclette ad alte prestazioni. Lo sviluppo si sta focalizzando sulla zona di connessione disco/ruota e sulla scelta della configurazione pinza più idonea per questo particolare concetto.
La configurazione campana/fascia del nuovo concetto di disco a bassa propensione alle vibrazioni ha completato le sessioni di prova al banco; sono in avvio le prove su veicolo sia per questa configurazione che per quella basata sul concetto fascia frenante/ruota. Per entrambe le configurazioni sono state depositate le domande di brevetto.
È stata validata ai banchi una pinza anteriore di nuovo concetto sviluppata per applicazioni entry level. La pinza, per la quale è stata depositata domanda di brevetto, presenta vantaggi in termini di riduzione di costo e di peso a parità di prestazioni. Per questa pinza sono in corso le prove su veicolo, al termine delle quali verranno avviati i contati con i clienti indiani per proporre lo sviluppo delle relative applicazioni. L'installazione del nuovo banco dinamico in Brembo Brake India è prevista per la seconda metà del 2017.
Per quanto riguarda le attività legate al mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/ Carbon per applicazioni racing" (F1, Le Mans Prototype 1, LMP1, Indy Racing League IRL e Super-Formula) vede tre aree distinte di attività:
Tutti gli sviluppi introdotti ad inizio 2017 funzionano efficacemente. L'unica nota stonata è stata, purtroppo, la non partecipazione al campionato di F1 di una squadra (Manor Racing) che avrebbe dovuto portare al debutto un Brake By Wire (BBW) innovativo, completamente integrato in una pompa freno (di tipo tandem).
Nel corso del semestre sono partirti con il team Ferrari alcuni progetti dedicati, che coprono attività di simulazione e di testing.
In ambito simulazione, continua la "sperimentazione" di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione dello stesso calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD).
Nel periodo 2014/2015 Brembo ha realizzato sistemi Brake By Wire in cui la parte di controllo della attuazione idraulica veniva integrata dal team. Per la prima volta nel 2016 e ancora nel 2017 è stato invece realizzato il sistema Brake By Wire di Brembo completamente integrato, nel quale la funzionalità idraulica dei freni è integrata con il controllo idraulico della vettura. Per questo progetto, e per le sue evoluzioni già in programma, è necessaria un'elevata efficienza e velocità nella fase finale di montaggio e collaudo, inizialmente eseguita presso una nota azienda americana di componenti idraulici aeronautici con sede italiana a Varese. A questo fine è stata realizzata in Brembo a inizio 2017 un'apposita camera bianca (o "clean room"), cioè una stanza a pressione atmosferica ed inquinamento particellare controllati.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP un team continua ad utilizzare in esclusiva, anche a seguito di contratti specifici di sviluppo, una nuova pinza freno che contiene due concetti fortemente innovativi dimostratisi particolarmente interessanti. L'utilizzo di tali concetti verrà esteso agli altri team entro il 2017.
Continua, inoltre, il filone di progetti innovativi realizzati in esclusiva per un team italiano, con l'introduzione di diverse tipologie di cerchioni e di una valvola speciale sulla linea freno anteriore.
La nuova valvola impedisce il rientro dei pistoni in caso di "sbacchettamento" della ruota anteriore. Il primo prototipo si trova fra pinza e pompa, la successiva evoluzione verrà inserita su pinza.
Infine, sono terminati con la realizzazione di nuovi prototipi gli studi della consociata AP Racing su frizioni in carbonio di tipo motociclistico, sempre forniti in esclusiva ad un team italiano. Si tratta della seconda frizione che viene progettata e testata in AP Racing e poi introdotta sul mercato.
A livello di sviluppi OE (Original Equipment) va segnalato il lavoro svolto, ancora con AP Racing, su impianti stradali dedicati a clienti OE con spiccate caratteristiche sportive. Il lavoro parte dal dimensionamento e dalla simulazione termica dell'impianto (come si fa con le vetture da corsa) e si potrebbe concludere con la messa in produzione del nuovo disco Carbo-Ceramico di Brembo (CCMR).
Brembo può infatti offrire ai suoi clienti il primo disco CCMR sviluppato nel 2010/2011 ma, parallelamente, sta sviluppandone una nuova versione. I primi dischi di questo nuovo sviluppo sono attualmente in prova presso un cliente inglese, che ha confermato la SOP (Start of Production) per la seconda metà del 2018.
Per quanto riguarda la collaborazione con le Università, continuano i progetti in essere, fra cui quelli con il Politecnico di Milano e l'Università di Padova, con obiettivi importanti in diversi campi di sviluppo tecnico.
Per il progetto aeronautico è da segnalare come stia continuando con soddisfazione il percorso per arrivare alla certificazione produttiva di Brembo tramite l'agenzia nazionale ENAC. Si tratta della seconda certificazione (la prima era necessaria per lo sviluppo tecnico ed era stata ottenuta tramite lo sviluppo dei sedili elicotteristici) che Brembo sta sostenendo con le agenzie europea (EASA) e italiana (ENAC) che sorvegliano la sicurezza dei voli. In questo contesto due sono i progetti confermati: uno è in pieno sviluppo (con consegna di parti nel corso dell'anno) e l'altro partirà verso la fine dell'estate 2017. Per finire, ad inizio febbraio Brembo ha tenuto il kick-off meeting di un progetto finanziato, denominato "Clean Sky 2", che vedrà il Gruppo al lavoro per i prossimi 6 anni.
Lo sviluppo e l'introduzione di pastiglie freno ad alte prestazioni hanno esteso i confini del panorama Brembo per le applicazioni di serie, spingendolo oltre i più tradizionali settori di pinze e dischi. In continua espansione e focalizzata al miglioramento secondo la filosofia aziendale di costante innovazione e sviluppo tecnologico, Brembo Friction, forte dell'esperienza maturata in questi anni, è oggi una realtà consolidata e stabile. Tutte le più esigenti case automobilistiche scelgono ormai pastiglie Brembo Friction per l'equipaggiamento originale dei loro veicoli top di gamma, confermando sempre più il riconoscimento per i materiali d'attrito Brembo ad elevate prestazioni, sia in accoppiamento a dischi in ghisa che a dischi carboceramici. In costante miglioramento sono i nuovi materiali d'attrito Cu-free (senza rame), il cui sviluppo ormai consolidato consente di adattarsi ai più disparati impieghi richiesti dai clienti, dimostrando grande flessibilità nel fornire un prodotto pensato e disegnato in modo specifico per un mercato severo in termini di prestazioni, come quello europeo, o più esigente in termini di comfort, come quello americano o asiatico. Ricerca e sviluppo proseguono la loro interazione sinergica anche con tutti gli altri reparti Brembo come, ad esempio, nel caso dello sforzo congiunto per sviluppare nuovi materiali d'attrito per pinze di stazionamento elettriche. Altro tema a cui Brembo dedica estrema attenzione è lo studio di materiali d'attrito innovativi, da accoppiare alle nuove applicazioni che prevedono l'uso di dischi molto più leggeri dei dischi standard ma con elevate resistenze termo-meccaniche. In particolare il mercato tedesco richiede, per alcune delle nuove vetture in serie a partire dal 2018, nuovi materiali Cu-free per dischi carbo-ceramici rivestiti in silicio e carburo di silicio. L'ottimizzazione di nuovi materiali e, più in generale, di sistemi che abbiano sempre minor impatto ambientale (riducendo, ad esempio, le emissioni di gas serra come CO2 e polveri sottili) è da sempre uno dei principali focus aziendali ed ha portato un vento di rinnovamento anche nella ricerca nell'ambito dei materiali d'attrito. Ed è proprio con questo obiettivo che sono nati progetti come COBRA e LIBRA, già finanziati e positivamente avviati. COBRA, partito nel 2014 e inserito nei programmi europei "Life+", è un'importante collaborazione che vede coinvolti partner del calibro di Italcementi, Istituto Mario Negri e la società di consulenza PNO Italia: obiettivo primario è sviluppare una tecnologia in grado di sostituire i più tradizionali leganti di natura fenolica, normalmente utilizzati nella produzione di materiali d'attrito, con componenti innovativi di natura cementizia. Già nel 2015, grazie all'intensa attività di ricerca e sviluppo, si è arrivati a definire per applicazioni auto "standard" materiali equivalenti a quelli tradizionali e nel 2016 si è arrivati ad aumentarne le performance per soddisfare anche applicazioni sportive, notoriamente più gravose per il materiale d'attrito. La ricerca di COBRA si pone ora l'obiettivo di soddisfare le richieste di comfort, ritenute non meno importanti delle performance da tutte le più importanti case automobilistiche. Con LIBRA, iniziato nel 2015, si punta invece allo sviluppo di pastiglie freno con un materiale (ad esempio, un nuovo materiale composito) in grado di sostituire l'acciaio nella piastrina mirando ad ottenere, fra gli altri, significativi vantaggi in termini di leggerezza e riduzione dei tempi di produzione. I risultati raggiunti già durante il primo anno di ricerca e sviluppo hanno dimostrato e confermato la positività e competitività di tale approccio. A ulteriore conferma della "rivoluzione" rappresentata da LIBRA si è già manifestato l'interesse di diversi gruppi dell'industria automotive. In particolare, già a partire da quest'anno, i primi pezzi OE verranno forniti ad un colosso dell'industria automobilistica americana, per equipaggiare alcuni dei futuri modelli delle sue vetture con pastiglie di stazionamento con piastrina in materiale composito.
In ambito Advanced R&D, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito con lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie per minimizzare la massa delle pinze a pari prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo.
Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo come anche la ricerca di soluzioni volte alla riduzione di massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile.
In questo ambito è in corso lo sviluppo applicativo di una nuova pinza, studiata specificamente per autovetture ad alte prestazioni, il cui scopo è di ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, incrementando conseguentemente le prestazioni del sistema.
La conquista di nuovi segmenti di mercato viene perseguita attraverso lo studio di nuove tipologie di pinze freno. Una prima tipologia di pinza ha raggiunto la delibera di concetto interna Brembo, oltre che la delibera di concetto da parte di un importante cliente europeo; lo sviluppo applicativo è in corso e la SOP avverrà entro il 2018 con un importante cliente tedesco.
Una seconda tipologia di pinza ha raggiunto e superato positivamente la delibera di concetto e la delibera a produrre è prevista nel 2018.
Brembo ha avviato già nel 2016 una produzione in piccola serie di una pinza realizzata utilizzando la lega di alluminio allo stato tixotropico (temperatura inferiore alla fusione). Questo processo, di cui Brembo ha depositato il brevetto, prende il nome di BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) e, a pari prestazione, consente un risparmio di peso dal 5 al 10% in relazione alla geometria della pinza.
Per quanto riguarda i primi prodotti meccatronici di Brembo, ossia gli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni, già internamente deliberati sia per autovetture sia per veicoli commerciali, è in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti del Gruppo.
In particolare, Brembo è stata scelta da un importante cliente statunitense quale fornitore di una pinza con stazionamento elettrico integrato per veicolo elettrico, con inizio produzione nel 2018.
Sui veicoli di nuova concezione con trazione elettrica il sistema frenante subirà nei prossimi anni evoluzioni importanti, soprattutto per quanto riguarda la gestione della frenata e l'interfaccia con il veicolo. I sistemi BBW, da tempo allo studio in Brembo, hanno ormai raggiunto un elevato grado prestazionale e funzionale. La fase di industrializzazione e di pianificazione per un lancio in produzione è iniziata e potrà essere concretizzata non appena l'interesse di alcuni clienti sarà confermato a livello contrattuale.
L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'attuale obiettivo che Brembo si pone è di sviluppare la capacità di simulazione dell'ultimo componente del sistema frenante non ancora simulato: il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per Brembo, che si può proporre come fornitore del sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza ha, invece, come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che influenzano il feeling pedale della vettura.
L'evoluzione dei veicoli si può riassumere in alcune tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Come già segnalato, Brembo sta proseguendo lo sviluppo di un sistema BBW, con l'obiettivo di anticipare l'evoluzione dei componenti singoli dell'impianto frenante e di mantenere una posizione di vertice nell'innovazione di prodotto. Inoltre, proseguono gli sviluppi di integrazione di sistemi intelligenti, in particolare con sistemi di trazione elettrica e relativa architettura di nuova generazione. In questo ambito è importante la partecipazione di Brembo al progetto "Eu-Live", condotto da un consorzio europeo e finanziato dal programma Horizon 2020. In questo progetto il ruolo di Brembo consiste nel progettare e realizzare l'integrazione del freno in un braccio oscillante, con un motore elettrico per trazione, destinato ad un quadriciclo appositamente progettato per la futura mobilità urbana.
Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i nostri prodotti, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro.
Brembo prosegue inoltre le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con Università e Centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali che di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di sempre più sofisticati strumenti di simulazione e calcolo.
In quest'ambito rientra il progetto "Rebrake", finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Brembo insieme al Royal Institute of Technology di Stoccolma (KTH) e all'Università di Trento, che rappresenta un importante passo avanti per la comprensione dei fenomeni legati alla tribologia, ossia alla scienza che studia i comportamenti e l'usura dei materiali di attrito. Il progetto, iniziato a marzo 2013, è giunto al termine nel mese di febbraio 2017. Le competenze acquisite saranno applicate in molti progetti che troveranno applicazione nei prossimi anni. Parallelamente, anche le relazioni con i Centri accademici coinvolti nel progetto "Rebrake" proseguiranno ben oltre il termine del progetto stesso.
La logica prosecuzione del progetto "Rebrake" è rappresentata dal progetto "LowBraSys", anch'esso finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020. Questo progetto, che vede Brembo nel ruolo di coordinatore, è iniziato nel secondo semestre del 2015 e avrà una durata di 36 mesi, coinvolgendo un consorzio di 10 partner tra cui un'importante casa automobilistica. Il progetto prevede l'applicazione ad alcuni veicoli delle metodologie e dei prodotti in parte sviluppati nel progetto "Rebrake", con l'obiettivo di dimostrarne l'efficacia in termini di riduzione delle emissioni di particelle sottili.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. Al fine di ottimizzare tale valore, il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) è conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. modificato nel 2015 (di seguito "Codice di Autodisciplina") e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa; ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle 'best practices' esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato1 gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:
Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui vengono analizzati i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di
1 Si vedano in proposito i seguenti documenti pubblicati sul sito Internet Brembo nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Principi e Codici: "Manuale di Corporate Governance", "Modello di Organizzazione Gestione e Controllo", "Schema di Riferimento del Gruppo Brembo relativo alla redazione dei documenti contabili societari", "Linee Guida per il Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi".
Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nella politica e procedura di gestione del rischio, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di identificare e classificare le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo e Rischi e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 ed annualmente al Consiglio di Amministrazione.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della politica di gestione dei rischi sono le seguenti:
Nel seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al "footprint" internazionale, Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo.
Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti che su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la meccatronica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti Luxury e Premium del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in mercati maturi (Europa, Nord America e Giappone). Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo l'attenzione anche al settore mid premium.
Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di M&A sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.
Brembo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. Anche l'utilizzo di risorse, come quelle idriche, sono temi di rischio gestiti in siti produttivi localizzati in aree geografiche con potenziale scarsità idrica, così come i rischi legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti a eventuali contaminazioni.
La supply chain in Brembo è sempre più globale e strategica ed ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Tuttavia, considerando all'interno della filiera di fornitura la presenza di potenziali temi di rischio, in un'ottica di 'continous improvements' Brembo pone in essere continue attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, alle condizioni della congiuntura economica internazionale, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.
Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti individua fornitori alternativi, prevedendo dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori è stato rafforzato, includendo anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi, aspetto che nell'attuale congiuntura ha assunto un'importanza crescente. Con la diversificazione delle fonti può essere ridotto anche il rischio di aumento dei prezzi, che viene peraltro parzialmente neutralizzato con il trasferimento degli aumenti stessi sui prezzi di vendita.
Relativamente al rischio legato all'indisponibilità delle sedi produttive e alla continuità operativa delle medesime, è stato rafforzato il processo di mitigazione, con la pianificazione di attività ingegneristiche di 'loss prevention' sulla base degli standard americani NFPA (National Fire Protection Association), finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento e ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo rafforzamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità e sicurezza. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo, delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati, e la sicurezza degli stessi. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, in considerazione anche dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) da parte del Gruppo.
Il Gruppo è inoltre esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente), che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro che gli aspetti ambientali.
Brembo pone quindi in essere tutte quelle attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.
Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:
• "Piani di Audit" che monitorano l'effettivo grado di applicazione del Sistema e stimolano il miglioramento continuo.
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti che i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Le strategie di internazionalizzazione ed in particolare lo sviluppo del "footprint" industriale internazionale hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le direzioni funzionali di Business Unit e Centrali, al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi, per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni organizzative dedicate (vedi rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzata a gestirne le complessità.
Con riferimento agli altri rischi di compliance, compresi quelli derivanti dall'ingresso del titolo di Brembo S.p.A. nell'indice FTSE-MIB dal 1° gennaio 2017, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Investitori, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
Tra i rischi correlati alla compliance si pone evidenza sul rischio connesso alla responsabilità amministrativa dell'ente, che si articola su tre livelli:
Il rischio ritenuto a livello teorico più significativo per il Gruppo riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:
La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal Codice Penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo, data la natura del proprio business, non detiene rapporti con la PA, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:
Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato nella quasi totalità delle società del Gruppo, lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning).
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in prevalenza regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre almeno in parte tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine che rappresentano circa il 41% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare, finanziamenti in valuta a breve termine. Come strumenti finanziari di copertura vengono inoltre utilizzati, qualora ne ricorrano le opportunità, i contratti forward (acquisti e vendite a termine), attraverso i quali viene coperta l'eventuale eccedenza fra posizioni creditorie e debitorie. Questa scelta garantisce una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nel 1° semestre 2017 non sono state poste in essere specifiche operazioni di copertura. Si ricorda, tuttavia, che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della politica di gestione dei rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopraccitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, sempreché assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre fortemente l'esposizione, con particolare attenzione ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Questa tematica è stata sviluppata mediante un'attività di risk management finalizzata ad individuare ed analizzare le maggiori criticità quali, ad esempio, i rischi connessi a paesi contraddistinti da una legislazione particolarmente penalizzante nei confronti delle aziende produttrici di beni di consumo.
Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property 'all risks', responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Nel corso del 1° semestre 2017 sono state garantite le evoluzioni aziendali necessarie sia per la tenuta sia per il miglioramento continuo del sistema organizzativo, nonché in ottica di equilibrio tra le sue tre principali dimensioni aziendali (business, funzioni, geografie) e di costante allineamento dell'intera organizzazione al proprio business.
Nell'ambito delle Direzioni Centrali, alla luce del contesto di business estremamente competitivo in cui Brembo opera e della necessità di garantire il costante miglioramento delle performance di qualità a livello globale, è stato creato il nuovo ruolo di Chief Quality Officer. Ad esso riportano gerarchicamente, oltre che le funzioni di Qualità Centrale (Sviluppo Sistema Qualità e Qualità Fornitori), anche le funzioni di Quality Assurance delle cinque Divisioni/Business Unit, che mantengono al contempo il loro riporto gerarchico verso i rispettivi Direttori di Divisione/BU. Contestualmente, la funzione a presidio della Sicurezza, precedentemente a riporto della Qualità, è stata posta a riporto diretto del Chief Manufacturing Officer al fine di garantire una sempre maggiore integrazione del sistema sicurezza in tutti i siti industriali e, quindi, un presidio ancor più efficace delle tematiche di Health & Safety. È stata inoltre creata la nuova Direzione Environment & Energy che, coerentemente con il sempre più forte impegno di Brembo in materia di Corporate Social Responsibility e di Ambiente, garantirà un ulteriore presidio e coordinamento delle tematiche ambientali anche all'interno dei siti industriali.
In ambito Advanced R&D l'area Progetti Meccatronici è stata organizzata in due aree distinte, in linea con la suddivisione dei progetti in ambito meccatronico tra progetti applicativi e progetti innovativi. Anche l'area Progettazione della Divisione Sistemi è stata interessata da una riorganizzazione, che ha visto la creazione di due nuove aree: Progettazione Applicazioni (con il compito di coordinare le strutture preposte più propriamente alla progettazione) e Componenti e Metodologie di Progettazione (con il compito di sviluppare maggiori sinergie rendendo trasversali ai diversi gruppi di progettazione dell'applicazione sia la componentistica standard sia i componenti meccatronici). Relativamente ai business,
si segnalano i cambi al vertice delle Direzioni Operations di alcune Divisioni/BU: il nuovo Direttore Operations Lavorazioni Meccaniche della Divisione Dischi e, sempre nella medesima Divisione, il Plant Manager delle Lavorazioni Meccaniche Dischi di Nanchino; per la BU Moto, il Plant Manager dello stabilimento indiano; per il Performance Group, il cambio del Responsabile Operations di AP Racing e, da ultimo, la concentrazione di responsabilità in un unico Direttore di Stabilimento per tutti i plant del sito industriale di Curno (Divisione Sistemi, BU Moto, Performance Group).
Inoltre, la Divisione Dischi e la Divisione Sistemi hanno creato un team interfunzionale di progetto dedicato all'ampliamento della fonderia di ghisa di Dabrowa (Polonia), destinata alla produzione di dischi in ghisa e pinze in ghisa sferoidale.
Nel 1° semestre 2017 si è infine verificato un avvicendamento al vertice del Performance Group, con l'arrivo in questa posizione del precedente Country General Manager China, mentre il nuovo titolare di quest'ultima posizione è entrato a far parte del Gruppo dall'esterno.
Sempre per quanto riguarda la Cina, è stata riorganizzata la funzione Qualità con la creazione di una struttura di Country Quality a presidio degli stabilimenti di Nanchino e di Langfang.
Da sempre il Gruppo Brembo investe per garantire competenze innovative, affinché tutti siano sempre più in grado di anticipare le richieste del business, i trend di mercato e i bisogni dell'organizzazione.
Il Sistema delle Risorse Umane si fonda su alcuni pilastri, tra cui quello della formazione che, a sua volta (così come indicato dalla norma ISO 9001:2008 - EA37 secondo cui nella Capogruppo è certificata la Brembo Academy), si articola nei processi di rilevazione dei fabbisogni formativi, progettazione dell'offerta formativa, erogazione e monitoraggio dell'efficacia. In questo quadro, per il 2017 sono stati formalizzati 14.243 fabbisogni formativi in tutto il mondo. Questo numero, in costante crescita, indica le specifiche richieste formative che ogni responsabile ha ritenuto necessarie per il proprio gruppo di collaboratori, prescindendo dalle altre richieste che, a fronte dell'ampia offerta di formazione e sviluppo esistente in Brembo, possono essere direttamente avanzate da ogni collaboratore o indicate dal Top Management o dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione.
L'offerta formativa, che viene arricchita e integrata annualmente, si compone di formazione manageriale (con più di 30 titoli a catalogo), linguistica, tecnicospecialistica e istituzionale. In quest'ultima rientrano, ad esempio: corsi "231 relevant", formazione sul Codice Etico e su Data Classification & Protection, il Brembo Induction Program per neo-assunti e il percorso di sviluppo per Executive di nuova nomina.
Uno dei progetti 2017 dell'area manageriale è il percorso sul "Knowledge Management", disegnato per offrire ad alcuni professional e manager Brembo, individuati tra i detentori di know-how critico, gli strumenti per diventare docenti interni. Il progetto alterna giornate d'aula esperienziali a momenti di confronto con esperti di formazione; valutati secondo rigorosi ed esigenti indicatori, gli stessi con cui si misurano i professionisti esterni, i docenti interni vengono infine certificati dalla Brembo Academy.
Per quanto concerne la formazione tecnico-specialistica, in questo semestre l'esistente e già ricca offerta (focalizzata tra l'altro su tematiche di IT, Sicurezza e Ambiente, Meccatronica) si è arricchita di un'ulteriore Academy, specifica per la famiglia professionale del Manufacturing, tramite la quale l'Industria 4.0 è entrata a pieno titolo nel catalogo Brembo con una ricca offerta modulare. Un buon numero di docenti interni, appositamente formati e certificati da Brembo Academy, si alternano a docenti universitari per garantire al Gruppo un mix di competenze che copre aree strategiche quali Infrastruttura IT, Data Management, Robotica e Statistica. La Manufacturing Academy è stata concepita sul modello di quella della funzione R&D che, negli anni, ha progressivamente formato tecnici Brembo di diversi paesi. Parte dei contenuti di questa iniziativa sono stati alla base di un importante programma svolto, in collaborazione con il Politecnico di Milano, da nostri docenti interni presso l'Ateneo, a vantaggio di laureandi in Ingegneria nel quadro di un corso specifico sui sistemi frenanti.
Infine, nel quadro più ampio del consolidato Sistema di Talent Management, nel corso del semestre, oltre a garantire come di consueto strumenti e processi in materia di Gestione della Prestazione e Succession Planning, ci si è concentrati su un percorso di sviluppo (competenze e motivazione) di professionisti detentori di specifico know-how funzionale e appartenenti alle strutture centrali.
L'impegno di Brembo sui temi di sostenibilità ambientale si conferma quale elemento sempre più strategico ed imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
Nella "Relazione di Sostenibilità 2016", recentemente pubblicata allo scopo di rendere maggiormente visibili ad investitori, clienti e comunità le attività e l'impegno del Gruppo sui temi della Corporate Social Responsibility, trova ampio spazio una dettagliata rendicontazione delle tematiche ambientali ritenute maggiormente rilevanti per il Gruppo, quali il consumo di acqua, di energia, la produzione di rifiuti e le emissioni in atmosfera.
La Relazione affianca e integra la rendicontazione periodica sulle emissioni di CO2 e sull'utilizzo dell'acqua resa da Brembo nell'ambito del CDP (Carbon Disclosure Project), programma a cui il Gruppo aderisce dal 2011. L'evoluzione che l'adesione di Brembo a questo progetto ha avuto nel tempo ha consentito al Gruppo di delineare e approfondire progressivamente la conoscenza del proprio "Carbon & Water footprint", integrando man mano il monitoraggio e la rendicontazione dei vari siti produttivi fino a rappresentarli nella loro totalità. Grazie a questo lavoro è ora possibile definire le aree prioritarie di intervento, per un progressivo raggiungimento degli obiettivi sfidanti che il Gruppo si è dato nel medio-lungo periodo, in coerenza con quanto definito con l'Accordo di Parigi sul clima (COP 21) del dicembre 2015.
Anche per l'anno in corso Brembo è impegnata nell'adesione al progetto CDP, rispondendo ai questionari 2017 "Climate Change" e "Water", relativi rispettivamente all'emissione di sostanze clima alteranti e alla gestione dell'acqua per l'anno 2016.
Nel corso del corrente anno è inoltre programmato il completamento della revisione integrale del Sistema di Gestione Ambientale del Gruppo, che vedrà l'adeguamento ai requisiti più stringenti espressi dalla nuova versione della norma ISO14001/2015 e alla complessità raggiunta dal Gruppo, garantendo requisiti e
linee guida comuni a tutte le fabbriche, in molti casi più restrittivi di quanto previsto dalla legislazione locale, al fine di assicurare un appropriato e responsabile presidio ambientale in tutte le regioni del mondo in cui Brembo opera.
La sempre crescente attenzione che Brembo rivolge al tema della Salute e Sicurezza sul lavoro è testimoniata dalla recente creazione di una direzione ad hoc che, da un lato, si mantiene focalizzata sulla definizione di linee guida e sul supporto operativo ai siti dell'intero Gruppo ma, dall'altro, si sta dedicando anche allo sviluppo e all'applicazione di nuovi approcci volti ad un sempre maggior coinvolgimento e responsabilizzazione dei collaboratori e di tutte le persone che a diverso titolo accedono agli stabilimenti. Questo ci rende fiduciosi che quanto fatto di positivo fino ad oggi sarà ulteriormente sviluppato e irrobustito.
Nel frattempo stanno assumendo contorni più definiti i progetti avviati nel corso dell'ultimo trimestre 2016 e proseguiti nel 2017 e cioè:
Tecnologie Centrali, Industrializzazione, Sicurezza e Ambiente di sito, è stata realizzata in sei giornate complessive per partecipante; dopo l'edizione pilota del corso, verrà pianificata l'estensione a tutte le persone coinvolte;
• LOTO; il progetto consiste nella messa a punto di una linea guida relativa allo standard LOTO (Lockout-Tagout) rivolta a tutti i siti del Gruppo; questa metodologia impone che le sorgenti di energia pericolose siano rese inoperative prima che un operatore acceda all'impianto per attività quali la manutenzione, la pulizia o il set-up; le sorgenti di energia isolate vengono bloccate, ad esempio, con un lucchetto sul quale un'etichetta identifica il lavoratore che ha messo in sicurezza le fonti di energia, impedendo così l'avvio accidentale dell'impianto all'interno del quale si trova l'operatore.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010 previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche la funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate. La procedura si pone l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate ed è pubblicata sul sito internet della società nella sezione Corporate Governance.
Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, ha stabilito all'unanimità di non procedere a modifiche della Procedura Parti Correlate di Brembo S.p.A. anche alla luce dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa ed in quanto già oggetto di revisione nei precedenti esercizi, ritenendo quindi già assolti i contenuti della raccomandazione e gli auspici della Consob in merito alla prima revisione della procedura.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2016 e previo parere favorevole e unanime del Comitato Controllo e Rischi, è stato approvato l'aggiornamento della Procedura per Operazioni con Parti Correlate per recepire unicamente le modifiche riguardanti gli aspetti organizzativi inerenti la Direzione Amministrazione e Finanza della società.
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso del semestre con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2017 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 138.393 migliaia come segue:
Nel corso della stessa riunione l'Assemblea degli azionisti ha approvato il frazionamento (Stock Split) delle numero 66.784.450 azioni ordinarie totali della società prive di valore nominale, in numero 333.922.250 azioni ordinarie di nuova emissione, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti e assegnazione, per ciascuna azione ordinaria ritirata e annullata, di numero 5 (cinque) azioni di nuova emissione. Tale operazione, avvenuta in data 29 maggio 2017, ha comportato la riduzione del valore contabile di ciascuna azione, ma non ha avuto alcun effetto sulla consistenza del capitale della Società né sulle caratteristiche delle azioni.
L'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2017 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 1.600.000 (8.000.000 post frazionamento di cui al punto precedente) che, sommato alle 1.747.000 (8.735.000 post frazionamento di cui al punto precedente) azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,01% del capitale sociale della Società. L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuati ad un prezzo minimo non inferiore al 10% e ad un prezzo massimo non superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, fino ad un importo massimo di € 120 milioni. L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del 1° semestre 2017 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 7 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 27 luglio 2017.
Le proiezioni degli ordini in portafoglio ci consentono di guardare al futuro con cauto ottimismo, pur in un contesto di globale volatilità.
Stezzano, 27 luglio 2017 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Alberto Bombassei
Il 1° semestre 2017 ha dato piena ragione a chi si attendeva per quest'anno un rafforzamento dell'economia mondiale. Anche il rischio politico europeo si è fortemente ridimensionato, nonostante i timori che la vittoria della Brexit potesse fare da traino ai movimenti euroscettici in Europa continentale. Al contrario, le elezioni in Olanda, Francia e Regno Unito hanno evidenziato un rinvigorimento delle forze pro-UE.
In questo quadro, il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre del 2017 a € 12,81, segnando una crescita dell'11,39% rispetto ad inizio anno. Il titolo ha registrato un minimo di periodo il 2 gennaio a € 11,51 ed un massimo a € 15,28 l'11 maggio.
Nel corso del semestre Brembo ha avuto un andamento migliore sia rispetto all'indice FTSE MIB, che ha chiuso in rialzo del 7,02%, sia all'indice europeo Euro Stoxx 600 (+4,96%), mentre ha registrato una performance inferiore all'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts), che ha chiuso il semestre in rialzo del 18,45%.
Successivamente al 30 giugno la quotazione del titolo Brembo ha avuto un ulteriore rialzo e al 12 luglio ha chiuso a € 13,82.
La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2017 confrontati con quelli al 31 dicembre 2016.
| 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|
| 34.727.914 | 34.727.914 |
| 333.922.250 | 66.784.450 |
| 330.228.341 (*) | 256.321.515 |
| 95.073.356 | 138.392.655 |
| 11,51 | 6,56 (*) |
| 15,28 | 11,50 (*) |
| 12,81 | 11,50 (*) |
| 3.843 | 2.189 |
| 5.102 | 3.840 |
| 4.277 | 3.840 |
| N/A | 1,0 (**) |
* In data 29 maggio 2017 ha avuto luogo un frazionamento azionario delle azioni Brembo, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti e assegnazione, per ognuna di esse, di numero 5 (cinque) azioni di nuova emissione. In seguito a questa operazione, il prezzo di riferimento all'apertura del 29 maggio aveva un valore pari ad un quinto di quello di chiusura del giorno borsistico precedente.
Fattore di rettifica AIAF: 5.
(**) deliberato nell'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2017.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori.
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| di cui con parti | di cui con parti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2017 | correlate | 31.12.2016 | correlate | Variazione |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 820.001 | 746.932 | 73.069 | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 55.842 | 49.324 | 6.518 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita | 2 | 84.422 | 88.880 | (4.458) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 51.375 | 52.059 | (684) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 27.202 | 26.969 | 233 | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 6.830 | 5.657 | 6.887 | 5.676 | (57) |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 4.334 | 4.794 | (460) | ||
| Imposte anticipate | 6 | 65.763 | 57.691 | 8.072 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.115.769 | 1.033.536 | 82.233 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 309.574 | 283.191 | 4 | 26.383 | |
| Crediti commerciali | 8 | 423.532 | 3.046 | 357.392 | 2.711 | 66.140 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 50.895 | 52 | 43.830 | 7 | 7.065 |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 10 | 496 | 901 | (405) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 286.212 | 245.674 | 9.104 | 40.538 | |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.070.709 | 930.988 | 139.721 | |||
| TOTALE ATTIVO | 2.186.478 | 1.964.524 | 221.954 |
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2017 | di cui con parti correlate |
31.12.2016 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 122.223 | 135.719 | (13.496) | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 624.258 | 446.834 | 177.424 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 136.688 | 240.632 | (103.944) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 917.897 | 857.913 | 59.984 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 25.158 | 24.397 | 761 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 943.055 | 882.310 | 60.745 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 345.447 | 210.659 | 904 | 134.788 | |
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 2.506 | 5.245 | (2.739) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 12.150 | 3.015 | 8.653 | 1.914 | 3.497 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 38.045 | 21.667 | 16.378 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 30.123 | 5.647 | 32.706 | 7.397 | (2.583) |
| Imposte differite | 6 | 30.097 | 31.622 | (1.525) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 458.368 | 310.552 | 147.816 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 195.381 | 225.592 | 41.474 | (30.211) | |
| Altre passività finanziarie correnti | ||||||
| e strumenti finanziari derivati | 13 | 3.071 | 756 | 2.315 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 462.154 | 10.834 | 428.530 | 7.868 | 33.624 |
| Debiti tributari | 18 | 20.699 | 11.837 | 8.862 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 2.220 | 2.547 | (327) | ||
| Altre passività correnti | 19 | 101.530 | 2.914 | 102.400 | 2.460 | (870) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 785.055 | 771.662 | 13.393 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.243.423 | 1.082.214 | 161.209 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.186.478 | 1.964.524 | 221.954 |
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2017 | di cui con parti correlate |
30.06.2016 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 20 | 1.262.448 | 3.304 | 1.146.838 | 3.386 | 115.610 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 10.739 | 1.730 | 15.555 | 1.651 | (4.816) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 12.928 | 8.292 | 4.636 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | 23 | (607.563) | (37.648) | (574.293) | (43.783) | (33.270) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 24 | 6.157 | 5.887 | 270 | ||
| Altri costi operativi | 25 | (213.415) | (2.956) | (183.572) | (2.959) | (29.843) |
| Costi per il personale | 26 | (215.766) | (3.279) | (192.206) | (2.800) | (23.560) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 255.528 | 226.501 | 29.027 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (66.031) | (53.162) | (12.869) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 189.497 | 173.339 | 16.158 | |||
| Proventi finanziari | 28 | 22.425 | 13.463 | 8.962 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (25.571) | (20.810) | (4.761) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (3.146) | (263) | (7.347) | (316) | 4.201 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 126 | 26 | 100 | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 186.477 | 166.018 | 20.459 | |||
| Imposte | 30 | (47.962) | (38.550) | (9.412) | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 138.515 | 127.468 | 11.047 | |||
| Interessi di terzi | (1.827) | (389) | (1.438) | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 136.688 | 127.079 | 9.609 | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,42 | 0,39* |
* Valore ricalcolato in seguito all'operazione di frazionamento delle azioni avvenuta in data 29 maggio 2017.
62
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 138.515 | 127.468 | 11.047 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| E ffetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti |
2.097 | 3 | 2.094 |
| E ffetto fiscale |
(406) | 81 | (487) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
1.691 | 84 | 1.607 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: | |||
| Variazione della riserva di conversione | (14.424) | (21.480) | 7.056 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(14.424) | (21.480) | 7.056 |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 125.782 | 106.072 | 19.710 |
| Quota di pertinenza: | |||
| - di terzi | 761 | 215 | 546 |
| - del Gruppo | 125.021 | 105.857 | 19.164 |
64
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 63.929 | 111.817 |
| Risultato prima delle imposte | 186.477 | 166.018 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 66.031 | 53.162 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | 22 | (706) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (233) | (2.913) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 302 | 386 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 467 | 398 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 19.825 | 15.681 |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 272.891 | 232.026 |
| Imposte correnti pagate | (35.392) | (37.036) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (1.600) | (1.107) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (31.900) | (25.106) |
| attività finanziarie | 38 | (27) |
| crediti commerciali | (65.793) | (65.457) |
| crediti verso altri e altre attività | (15.422) | 1.544 |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 33.624 | 55.800 |
| debiti verso altri e altre passività | 2.643 | (14.349) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | (6.437) | (905) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 152.652 | 145.383 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| immateriali | (18.973) | (13.341) |
| materiali | (145.194) | (102.232) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 2.648 | 3.068 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acqusizione/dismissione di società controllate, al netto delle relative disponibilità liquide |
0 | (68.670) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (161.519) | (181.175) |
| Dividendi pagati nel periodo | (65.038) | (52.030) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | 424 | (394) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 155.145 | 50.000 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (24.892) | (36.930) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | 65.639 | (39.354) |
| Flusso monetario complessivo | 56.772 | (75.146) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.116 | (7.123) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 128.817 | 29.548 |
66
| Altre riserve | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserve | Riserva azioni proprie in portafoglio |
Utili / (perdite) portati a nuovo |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 34.728 | 150.726 | (13.476) | 325.912 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 277 | 131.655 | ||
| Pagamento dividendi | ||||
| Operazione acquisizione Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. | ||||
| Riclassifiche | 32.000 | (32.000) | ||
| Componenti del risultato complessivo: Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
84 | |||
| Variazione della riserva di conversione | (21.306) | |||
| Risultato netto del periodo | ||||
| Saldo al 30 giugno 2016 | 34.728 | 161.697 | (13.476) | 425.651 |
| Saldo al 1° gennaio 2017 | 34.728 | 149.195 | (13.476) | 446.834 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 175.595 | |||
| Pagamento dividendi | ||||
| Riclassifiche | (138) | 138 | ||
| Componenti del risultato complessivo: Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
1.691 | |||
| Variazione della riserva di conversione | (13.358) | |||
| Risultato netto del periodo | ||||
| Saldo al 30 giugno 2017 | 34.728 | 135.699 | (13.476) | 624.258 |
| Patrimonio Netto | Patrimonio Netto di terzi |
Capitale e riserve di terzi |
Risultato di terzi | Patrimonio Netto di Gruppo |
Risultato netto di periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| 687.547 | 5.695 | 3.852 | 1.843 | 681.852 | 183.962 |
| 0 | 1.843 | (1.843) | 0 | (131.932) | |
| (52.030) | 0 | (52.030) | (52.030) | ||
| 14.475 | 14.475 | 14.475 | 0 | ||
| 0 | 0 | ||||
| 0 | 84 | ||||
| (21.480) | (174) | (174) | (21.306) | ||
| 127.468 | 389 | 389 | 127.079 | 127.079 | |
| 756.064 | 20.385 | 19.996 | 389 | 735.679 | 127.079 |
| 882.310 | 24.397 | 22.034 | 2.363 | 857.913 | 240.632 |
| 0 | 2.363 | (2.363) | 0 | (175.595) | |
| (65.037) | 0 | (65.037) | (65.037) | ||
| 0 | 0 | ||||
| 1.691 | 0 | 1.691 | |||
| (14.424) | (1.066) | (1.066) | (13.358) | ||
| 1.827 | 1.827 | 136.688 | 136.688 | ||
| 138.515 | |||||
| 943.055 | 25.158 | 23.331 | 1.827 | 917.897 | 136.688 |
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2017 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2017 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
In data 27 luglio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
I principi contabili, i principi di consolidamento, e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, a cui si fa esplicito rimando.
Sono di seguito illustrati principi contabili e interpretazioni già emanati ma non ancora entrati in vigore alla data di preparazione del presente bilancio. La società intende adottare tali principi alla data di entrata in vigore.
Nel luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti Finanziari" che sostituisce lo IAS 39 "Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti gli aspetti relativi al tema della contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente e ne è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting (che si applica, salvo alcune eccezioni, in modo prospettico), è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore.
Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo si attende pertanto che continueranno ad essere valutati, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato. Il Gruppo analizzerà comunque in maggior dettaglio le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti prima di concludere se tutti rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9.
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo, che prevede di applicare l'approccio semplificato, non si attende impatti significativi sul proprio patrimonio netto dal momento che i suoi crediti commerciali sono in larga misura verso controparti con elevato standing creditizio (primarie case automobilistiche), pur riservandosi comunque di svolgere un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali.
Il Gruppo ritiene che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Dato che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione del principio. Il Gruppo valuterà in maggior dettaglio nel futuro i possibili cambiamenti relativi alla contabilizzazione del valore temporale (time value) delle opzioni, dei punti forward e della differenza tra i tassi di interesse relativi a due valute.
L'IFRS 15, emesso a maggio 2014, introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio, che sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi, sarà efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata, e con possibilità di applicazione anticipata. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo retrospettico modificato.
L'attività di valutazione degli effetti del nuovo principio è attualmente in corso secondo un piano di progetto che si concluderà al termine dell'esercizio 2017.
In particolare, il Gruppo vende sistemi frenanti, attrezzature e attività di studio e progettazione sulla base di contratti scritti o impliciti nella prassi commerciale, oltre a fatturare royalties a terze parti.
Non ci si attende che i contratti con i clienti nei quali la vendita del sistema frenante è la sola obbligazione abbiano un impatto con l'applicazione del nuovo principio. Il Gruppo si attende infatti che il riconoscimento dei ricavi avverrà nel momento in cui il controllo dell'attività sarà trasferito al cliente, che coincide con il momento della consegna del bene (le garanzie previste nei contratti sono inoltre di tipo generale e non estese e, di conseguenza, il Gruppo ritiene che le stesse continueranno ad essere contabilizzate in accordo con lo IAS 37).
Il Gruppo fornisce anche attrezzature vendute separatamente dai sistemi frenanti; queste diventano piena proprietà del cliente, che ne acquisisce il controllo e la capacità di decidere dell'uso dell'attrezzatura, nel momento in cui la stessa viene consegnata.
Il Gruppo rileva infine ricavi verso i propri clienti per contributi su attività di sviluppo di sistemi frenanti che rispecchino le caratteristiche richieste dal cliente stesso. L'attività richiesta dal cliente può riguardare lo sviluppo principale del prodotto o uno sviluppo successivo a quello principale. In quest'ultimo caso, i ricavi sono riconosciuti nel momento in cui avviene il trasferimento del controllo (e dei rischi/benefici) al cliente che coincide con il momento in cui vengono fatturati. Nel primo caso, i ricavi sono sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni di vita del prodotto cui si riferiscono (mediamente stimato in 5 anni).
In base alle analisi finora svolte il Gruppo non si attende impatti significativi sul proprio patrimonio netto, pur riservandosi comunque, come sopra anticipato, di concludere entro il termine dell'esercizio l'attività di analisi di dettaglio che consideri tutte le informazioni a sua disposizione.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Rimane sostanzialmente invariata la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori che continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17, distinguendo leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo retrospettico modificato.
Altri principi o modifiche non ancora omologati dall'Unione Europea sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| IFRS 14 Regulatory deferral accounts | NO | 1 gennaio 2016 |
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (issued in September 2014) |
NO N | on definita |
| Amendments to IAS 12: Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (issued In January 2016) |
NO | 1 gennaio 2017 |
| Amendments to IAS 7: Disclosure Initiative (issued in January 2016) |
NO | 1 gennaio 2017 |
| Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (issued in April 2016) NO | 1 gennaio 2018 | |
| Amendments to IFRS 2: Classification and measurement of Share-based payment transactions (issued in June 2016) |
NO | 1 gennaio 2018 |
| Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts (issued in September 2016) |
NO | 1 gennaio 2018 |
| Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle (issued inDecember 2016) | NO | 1 gennaio 2018 |
| IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (issued in December 2016) |
NO | 1 gennaio 2018 |
| Amendments to IAS 40: Transfers of Investmenty Property (issued In December 2016) |
NO | 1 gennaio 2018 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments (issued In June 2017) | NO | 1 gennaio 2019 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1 gennaio 2021 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2017, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.
I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte, le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alle designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati, nonché per la valutazione circa la probabilità di realizzazione e l'ammontare di eventuali attività potenziali.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.
Rispetto al 1° semestre 2016, sono intervenute le seguenti operazioni societarie:
• nel corso del mese di ottobre 2016 si è conclusa la liquidazione della società Brembo Beijing Brake Systems Co. Ltd. che è pertanto uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):
| Euro contro Valuta | Al 30.06.2017 | Medio giugno 2017 |
Al 30.06.2016 | Medio giugno 2016 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,141200 | 1,082523 | 1,110200 | 1,115524 |
| Yen giapponese | 127,750000 | 121,658695 | 114,050000 | 124,501482 |
| Corona svedese | 9,639800 | 9,595442 | 9,424200 | 9,301521 |
| Zloty polacco | 4,225900 | 4,268466 | 4,436200 | 4,368603 |
| Corona ceca | 26,197000 | 26,787058 | 27,131000 | 27,039439 |
| Peso messicano | 20,583900 | 21,027941 | 20,634700 | 20,159948 |
| Sterlina britannica | 0,879330 | 0,860059 | 0,826500 | 0,778492 |
| Real brasiliano | 3,760000 | 3,439292 | 3,589800 | 4,134917 |
| Rupia indiana | 73,744500 | 71,124381 | 74,960300 | 74,977623 |
| Peso argentino | 18,885100 | 16,942443 | 16,580200 | 15,989620 |
| Renminbi cinese | 7,738500 | 7,441741 | 7,375500 | 7,293654 |
| Rublo russo | 67,544900 | 62,734877 | 71,520000 | 78,412222 |
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance, After Market.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue: 1. Dischi - Sistemi - Moto;
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2017 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, nessuna di queste superi tale soglia.
74
| Totale | After Market / Dischi/Sistemi/Moto Performance Group Interdivisionali |
Non di settore | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
| Vendite | 1.274.524 | 1.156.278 | 1.098.249 | 989.614 | 181.718 | 169.364 | (1.633) | (1.613) | (3.810) | (1.087) |
| Abbuoni e sconti | (16.103) | (14.429) | (1.661) | (2.594) | (14.443) | (11.833) | 0 | 0 | 1 | (2) |
| Vendite nette | 1.258.421 | 1.141.849 | 1.096.588 | 987.020 | 167.275 | 157.531 | (1.633) | (1.613) | (3.809) | (1.089) |
| Costi di trasporto | 9.555 | 8.647 | 7.230 | 6.286 | 2.325 | 2.361 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Costi variabili di produzione | 781.722 | 729.597 | 677.519 | 627.862 | 106.968 | 100.971 | (1.633) | (1.613) | (1.132) | 2.377 |
| Margine di contribuzione | 467.144 | 403.605 | 411.839 | 352.872 | 57.982 | 54.199 | 0 | 0 | (2.677) | (3.466) |
| Costi fissi di produzione | 170.103 | 141.415 | 160.332 | 132.419 | 8.809 | 8.711 | 0 | (3) | 962 | 288 |
| Margine operativo lordo di produzione |
297.041 | 262.190 | 251.507 | 220.453 | 49.173 | 45.488 | 0 | 3 | (3.639) | (3.754) |
| Costi personale di BU | 77.507 | 69.141 | 50.634 | 44.555 | 21.446 | 19.567 | 0 | 0 | 5.427 | 5.019 |
| Margine operativo lordo di BU |
219.534 | 193.049 | 200.873 | 175.898 | 27.727 | 25.921 | 0 | 3 | (9.066) | (8.773) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
45.702 | 38.344 | 33.490 | 29.467 | 5.369 | 4.274 | 0 | 0 | 6.843 | 4.603 |
| Risultato operativo | 173.832 | 154.705 | 167.383 | 146.431 | 22.358 | 21.647 | 0 | 3 | (15.909) | (13.376) |
| Costi e ricavi straordinari | 9.131 | 9.816 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9.131 | 9.816 |
| Costi e ricavi finanziari | (3.676) | (7.829) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (3.676) | (7.829) |
| Proventi e oneri da partecipazioni |
6.273 | 5.913 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.273 | 5.913 |
| Costi e ricavi non operativi | 917 | 3.413 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 917 | 3.413 |
| Risultato prima delle imposte |
186.477 | 166.018 | 167.383 | 146.431 | 22.358 | 21.647 | 0 | 3 | (3.264) | (2.063) |
| Imposte | (47.962) | (38.550) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (47.962) | (38.550) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
138.515 | 127.468 | 167.383 | 146.431 | 22.358 | 21.647 | 0 | 3 | (51.226) | (40.613) |
| Interessi di terzi | (1.827) | (389) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.827) | (389) |
| Risultato netto | 136.688 | 127.079 | 167.383 | 146.431 | 22.358 | 21.647 | 0 | 3 | (53.053) | (41.002) |
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 30 giugno 2017 e al 30 giugno 2016:
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati sopraindicati:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 1.262.448 | 1.146.838 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") |
(7.564) | (6.232) |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") |
438 | 317 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | 806 | (111) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 1.211 | 1.118 |
| Altro | 1.082 | (81) |
| VENDITE NETTE | 1.258.421 | 1.141.849 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 189.497 | 173.339 |
| Differenze nei principi di redazione fra reportistica interna e bilancio | (7.810) | (13.144) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (6.157) | (5.887) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (2.783) | 98 |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") |
392 | (495) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") |
539 | 482 |
| Altro | 154 | 308 |
| RISULTATO OPERATIVO | 173.832 | 154.705 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market/ Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
| Immobilizzazioni materiali | 820.000 | 747.301 | 780.348 | 698.363 | 28.790 | 32.057 | 5 | 5 | 10.857 | 16.876 |
| Immobilizzazioni immateriali | 135.798 | 140.610 | 112.315 | 117.734 | 18.705 | 15.680 | 0 | 0 | 4.778 | 7.196 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
64.725 | 60.719 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 64.725 | 60.719 |
| (a) Totale immobilizzazioni | 1.020.523 | 948.630 | 892.663 | 816.097 | 47.495 | 47.737 | 5 | 5 | 80.360 | 84.791 |
| Rimanenze | 309.173 | 283.206 | 226.294 | 205.107 | 82.879 | 78.099 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Attività correnti | 482.965 | 405.723 | 379.129 | 321.092 | 74.218 | 53.602 | (52.839) | (65.393) | 82.457 | 96.422 |
| Passività correnti | (592.468) | (547.208) | (469.142) (449.966) | (80.819) | (78.983) | 52.839 | 65.393 | (95.346) | (83.652) | |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi | (57.634) | (41.625) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (57.634) | (41.625) |
| (b) Capitale Circolante Netto | 142.036 | 100.096 | 136.281 | 76.233 | 76.278 | 52.718 | 0 | 0 | (70.523) | (28.855) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (a+b) |
1.162.559 1.048.726 | 1.028.944 | 892.330 | 123.773 | 100.455 | 5 | 5 | 9.837 | 55.936 | |
| Componenti extragestionali | 70.316 | 61.967 | 53 | 53 | 0 | 0 | 8.719 | 15.487 | 61.544 | 46.427 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 1.232.875 1.110.693 | 1.028.997 | 892.383 | 123.773 | 100.455 | 8.724 | 15.492 | 71.381 | 102.363 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 917.897 | 857.913 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 917.897 | 857.913 |
| Patrimonio netto di terzi | 25.158 | 24.397 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 25.158 | 24.397 |
| (d) Patrimonio Netto | 943.055 | 882.310 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 943.055 | 882.310 |
| (e) Fondi relativi al personale | 30.123 | 32.706 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 30.123 | 32.706 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
347.953 | 215.904 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 347.953 | 215.904 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(88.256) | (20.227) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (88.256) | (20.227) |
| (f) Indebitamento finanziario netto | 259.697 | 195.677 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 259.697 | 195.677 |
| (g) COPERTURA (d+e+f) | 1.232.875 1.110.693 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.232.875 1.110.693 |
Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | (42) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 174 | 0 | 0 | 556 |
| Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | (42) | 174 | 0 | 0 | 556 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (385.460) | 0 | 0 | (258.050) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (2.940) | 0 | 0 | (3.405) | 0 |
| Totale attività (passività) per le quali viene indicato | ||||||
| il fair value | 0 | (388.400) | 0 | 0 | (261.455) | 0 |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2017 | 31.12.2016 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 307 | 307 | 307 | 307 | |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
|||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 6.845 | 6.925 | 6.845 | 6.925 | |
| Crediti commerciali | 423.532 | 357.392 | 423.532 | 357.392 | |
| Finanziamenti e crediti | 47.570 | 32.071 | 47.570 | 32.071 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 286.212 | 245.674 | 286.212 | 245.674 | |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (540.828) | (436.251) | (542.855) | (444.793) | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | (5.535) | (6.001) | (5.535) | (6.001) | |
| Debiti commerciali | (462.154) | (428.530) | (462.154) | (428.530) | |
| Altre passività correnti | (101.530) | (102.400) | (101.530) | (102.400) | |
| Altre passività non correnti | (12.150) | (8.653) | (12.150) | (8.653) | |
| Derivati | 132 | 556 | 132 | 556 | |
| Totale | (357.599) | (338.910) | (359.626) | (347.452) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
78
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,522% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2017 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci e Direttore Generale (carica ricoperta dall'amministratore delegato) di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 30.06.2017 | 30.06.2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Amministratori | Sindaci |
| Emolumenti per la carica | 1.075 | 105 | 1.005 | 108 |
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 89 | 0 | 50 | 0 |
| Salari e altri incentivi | 2.361 | 0 | 2.259 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2016-2018 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| parti | correlate | parti | correlate | |||||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti derivati) |
6.830 | 5.657 | 0 | 0 | 5.657 | 82,8% | 6.887 | 5.676 | 0 | 0 | 5.676 | 82,4% |
| Rimanenze | 309.574 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 283.191 | 4 | 0 | 4 | 0 | 0,0% |
| Crediti commerciali | 423.532 | 3.046 | 1.830 | 1.172 | 44 | 0,7% | 357.392 | 2.711 | 812 | 1.833 | 66 | 0,8% |
| Altri crediti e attività correnti | 50.895 | 52 | 52 | 0 | 0 | 0,1% | 43.830 | 7 | 7 | 0 | 0 | 0,0% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
286.212 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 245.674 | 9.104 | 9.104 | 0 | 0 | 3,7% |
| Debiti verso banche non correnti | (345.447) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | (210.659) | (904) | (904) | 0 | 0 | 0,4% |
| Altre passività non correnti | (12.150) | (3.015) | (3.015) | 0 | 0 | 24,8% | (8.653) | (1.914) | (1.914) | 0 | 0 | 22,1% |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (30.123) | (5.647) | (5.647) | 0 | 0 | 18,7% | (32.706) | (7.397) | (7.397) | 0 | 0 | 22,6% |
| Debiti verso banche correnti | (195.381) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | (225.592) | (41.474) | (41.474) | 0 | 0 | 18,4% |
| Debiti commerciali | (462.154) | (10.834) | (1.363) | (8.920) | (551) | 2,3% | (428.530) | (7.868) | (2.274) | (5.273) | (321) | 1,8% |
| Altre passività correnti | (101.530) | (2.914) | (2.787) | (127) | 0 | 2,9% | (102.400) | (2.460) | (2.333) | (127) | 0 | 2,4% |
| 30.06.2017 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| parti | correlate | parti | correlate | ||||||||
| valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| 1.262.448 | 3.304 | 3.049 | 252 | 3 | 0,3% | 1.146.838 | 3.386 | 3.156 | 229 | 1 | 0,3% |
| 10.739 | 1.730 | 23 | 1.639 | 68 | 16,1% | 15.555 | 1.651 | 15 | 1.568 | 68 | 10,6% |
| (607.563) | (37.648) | (24) | (37.286) | (338) | 6,2% | (574.293) | (43.783) | (30) | (43.379) | (374) | 7,6% |
| (213.415) | (2.956) | (2.301) | (181) | (474) | 1,4% | (183.572) | (2.959) | (2.526) | (40) | (393) | 1,6% |
| (215.766) | (3.279) | (3.279) | 0 | 0 | 1,5% | (192.206) | (2.800) | (2.800) | 0 | 0 | 1,5% |
| (3.146) | (263) | (265) | (1) | 3 | 8,4% | (7.347) | (316) | (337) | (1) | 22 | 4,3% |
| 30.06.2016 |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta Renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd e Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank Nanjing.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE SEDE |
CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | ||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden Echterdingen |
Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 33.798.805 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 315.007.990 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca Czk | 605.850.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 177.022.179 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Russia L.L.C. | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components | 40% | Brembo S.p.A. | ||||
| Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 171.829.800 | 60% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. |
| 98,62% | Brembo S.p.A. | |||||
| Brembo Argentina S.A. | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | 1,38% | Brembo do Brasil Ltda. |
| 49% | Brembo S.p.A. | |||||
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 51% | Brembo North America Inc. |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 99,99% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 103.803.201 99,99% | Brembo S.p.A. | |
| Corporacion Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% | Brembo S.p.A. |
| Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. |
Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2017.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2017 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del 1° semestre 2017 e fino alla data del 27 luglio 2017.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 24.366 | 208.500 | 819.455 | 194.266 | 37.030 | 87.160 | 1.370.777 |
| Fondo ammortamento | 0 | (71.568) | (513.217) | (160.233) | (30.229) | 0 | (775.247) |
| Fondo svalutazione | 0 | (2.500) | (2.769) | 0 | 0 | (484) | (5.753) |
| Consistenza al 1° gennaio 2016 | 24.366 | 134.432 | 303.469 | 34.033 | 6.801 | 86.676 | 589.777 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 37 | (3.128) | (5.753) | (456) | (34) | (2.119) | (11.453) |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 11.294 | 16.834 | 360 | 544 | 225 | 29.257 |
| Riclassifiche | 0 | (74) | 27.458 | (5.138) | 1.520 | (23.605) | 161 |
| Acquisizioni | 1 | 721 | 26.180 | 4.378 | 729 | 70.223 | 102.232 |
| Alienazioni | (235) | (49) | (1.855) | (199) | (10) | 0 | (2.348) |
| Ammortamenti | 0 | (5.009) | (32.493) | (5.971) | (1.372) | 0 | (44.845) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (163) | (3) | 0 | 0 | (166) |
| Totale variazioni | (197) | 3.755 | 30.208 | (7.029) | 1.377 | 44.724 | 72.838 |
| Costo storico | 24.169 | 218.251 | 878.603 | 185.245 | 42.086 | 131.865 | 1.480.219 |
| Fondo ammortamento | 0 | (76.751) | (542.428) | (158.241) | (33.908) | 0 | (811.328) |
| Fondo svalutazione | 0 | (3.313) | (2.498) | 0 | 0 | (465) | (6.276) |
| Consistenza al 30 giugno 2016 | 24.169 | 138.187 | 333.677 | 27.004 | 8.178 | 131.400 | 662.615 |
| Costo storico | 27.730 | 285.872 | 977.772 | 192.684 | 43.304 | 75.117 | 1.602.479 |
| Fondo ammortamento | 0 | (82.799) | (572.277) | (162.600) | (34.815) | 0 | (852.491) |
| Fondo svalutazione | 0 | (351) | (2.428) | 0 | 0 | (277) | (3.056) |
| Consistenza al 1° gennaio 2017 | 27.730 | 202.722 | 403.067 | 30.084 | 8.489 | 74.840 | 746.932 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (305) | (4.436) | (7.363) | 45 | (239) | (2.000) | (14.298) |
| Riclassifiche | 2 | 2.092 | 21.214 | 3.113 | 3.546 | (30.124) | (157) |
| Acquisizioni | 1 | 1.123 | 22.539 | 5.587 | 1.443 | 114.501 | 145.194 |
| Alienazioni | 0 | (25) | (2.116) | (329) | (10) | 0 | (2.480) |
| Ammortamenti | 0 | (6.517) | (39.641) | (7.242) | (1.467) | 0 | (54.867) |
| Perdita di valore | 0 | (288) | (35) | 0 | 0 | 0 | (323) |
| Totale variazioni | (302) | (8.051) | (5.402) | 1.174 | 3.273 | 82.377 | 73.069 |
| Costo storico | 27.428 | 284.491 | 998.877 | 200.671 | 46.611 | 157.506 | 1.715.584 |
| Fondo ammortamento | 0 | (89.198) | (598.916) | (169.413) | (34.849) | 0 | (892.376) |
| Fondo svalutazione | 0 | (622) | (2.296) | 0 | 0 | (289) | (3.207) |
| Consistenza al 30 giugno 2017 | 27.428 | 194.671 | 397.665 | 31.258 | 11.762 | 157.217 | 820.001 |
Nel corso del 1° semestre 2017 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 145.194 migliaia, di cui € 114.501 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. Come già in precedenza commentato nella Relazione intermedia di gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per la produzione in Nord America, Polonia e Cina, oltre che in Italia.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 2.480 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2017 ammontano a € 54.867 migliaia (€ 44.845 migliaia al 30 giugno 2016).
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing finanziario.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| Costi di sviluppo |
Avviamento | Immobilizzazioni a vita utile indefinita |
Subtotale | Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | A+B | C | D | C+D | ||
| Costo storico | 119.162 | 57.038 | 1.033 | 58.071 | 29.849 | 71.964 | 101.813 | 279.046 |
| Fondo ammortamento | (77.931) | 0 | 0 | 0 | (26.439) | (60.368) | (86.807) | (164.738) |
| Fondo svalutazione | (388) | (14.122) | (3) | (14.125) | (504) | 0 | (504) | (15.017) |
| Consistenza al 1° gennaio 2016 | 40.843 | 42.916 | 1.030 | 43.946 | 2.906 | 11.596 | 14.502 | 99.291 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (23) | (2.940) | 0 | (2.940) | (9) | (419) | (428) | (3.391) |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 51.526 | 0 | 51.526 | 0 | 30.869 | 30.869 | 82.395 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 49 | (41) | 8 | 8 |
| Acquisizioni | 8.292 | 0 | 0 | 0 | 945 | 4.104 | 5.049 | 13.341 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (6) | (8) | (14) | (14) |
| Ammortamenti | (4.834) | 0 | 0 | 0 | (514) | (2.766) | (3.280) | (8.114) |
| Perdita di valore | (37) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (37) |
| Totale Variazioni | 3.398 | 48.586 | 0 | 48.586 | 465 | 31.739 | 32.204 | 84.188 |
| Costo storico | 127.380 | 104.043 | 1.033 | 105.076 | 30.755 | 106.763 | 137.518 | 369.974 |
| Fondo ammortamento | (82.751) | 0 | 0 | 0 | (26.881) | (63.428) | (90.309) | (173.060) |
| Fondo svalutazione | (388) | (12.541) | (3) | (12.544) | (503) | 0 | (503) | (13.435) |
| Consistenza al 30 giugno 2016 | 44.241 | 91.502 | 1.030 | 92.532 | 3.371 | 43.335 | 46.706 | 183.479 |
| Costo storico | 137.593 | 99.560 | 1.429 | 100.989 | 31.267 | 116.557 | 147.824 | 386.406 |
| Fondo ammortamento | (87.881) | 0 | 0 | 0 | (27.403) | (67.859) | (95.262) | (183.143) |
| Fondo svalutazione | (388) | (12.106) | (3) | (12.109) | (503) | 0 | (503) | (13.000) |
| Consistenza al 1° gennaio 2017 | 49.324 | 87.454 | 1.426 | 88.880 | 3.361 | 48.698 | 52.059 | 190.263 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (186) | (4.437) | (21) | (4.458) | 14 | (2.034) | (2.020) | (6.664) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 107 | (9) | 98 | 98 |
| Acquisizioni | 12.822 | 0 | 0 | 0 | 1.989 | 4.162 | 6.151 | 18.973 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (7) | (183) | (190) | (190) |
| Ammortamenti | (5.213) | 0 | 0 | 0 | (550) | (4.174) | (4.724) | (9.937) |
| Perdita di valore | (905) | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | (904) |
| Totale Variazioni | 6.518 | (4.437) | (21) | (4.458) | 1.554 | (2.238) | (684) | 1.376 |
| Costo storico | 149.200 | 94.805 | 1.408 | 96.213 | 33.411 | 117.791 | 151.202 | 396.615 |
| Fondo ammortamento | (92.970) | 0 | 0 | 0 | (27.994) | (71.331) | (99.325) | (192.295) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.788) | (3) | (11.791) | (502) | 0 | (502) | (12.681) |
| Consistenza al 30 giugno 2017 | 55.842 | 83.017 | 1.405 | 84.422 | 4.915 | 46.460 | 51.375 | 191.639 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 149.200 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2017 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi per € 12.822 migliaia; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 5.213 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 31.889 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 12.928 migliaia (1° semestre 2016: € 8.292 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 905 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Dischi – Sistemi – Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 14.957 | 16.193 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 910 | 986 |
| Sistemi Cina (Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.) | 905 | 956 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 8.929 | 9.198 |
| Dischi Cina (Asimco Meilian Braking System (Langfang) Co. Ltd.) | 43.505 | 45.991 |
| After Market – Performance Group: | ||
| Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| Ap Racing Ltd. | 11.805 | 12.124 |
| Totale | 83.017 | 87.454 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2016 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto (WACC), al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment. In tale ambito si è provveduto a valutare l'andamento delle diverse CGU, raffrontando l'andamento delle stesse rispetto a quello previsto nel business plan aziendale, aggiornando la stima del tasso di sconto di Gruppo (Group WACC) al 7,7% (7,4% nel 2016).
Considerando tali elementi, è stato svolto un test di impairment sulle sole attività nette delle controllate Brembo do Brasil Ltda. e Brembo Argentina S.A., pur non risultando alcun avviamento allocato alle stesse, senza che emergesse la necessità di apportare alcuna ulteriore svalutazione.
Con riferimento ad eventuali effetti prospettici conseguenti al referendum tenutosi nel Regno Unito sul tema della "Brexit", nelle more dell'incertezza circa le modalità con le quali il Regno Unito dovrebbe uscire dall'Unione Europea (che saranno oggetto di specifiche negoziazioni e la cui definizione è attesa nell'arco di due anni), Brembo ha valutato la situazione e verificato che gli effetti saranno probabilmente molto modesti, anche in virtù del fatto che la maggior parte delle esportazioni nel Regno Unito avvengono in euro o dollari e che la consociata presente in Inghilterra esporta circa il 65% del proprio fatturato. L'eventuale impatto sul Gruppo – anche in termini di impairment indicator – verrà comunque tenuto monitorato nei prossimi periodi anche in relazione a nuove informazioni che dovessero emergere su tale area.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A. e per la differenza dal valore del marchio iscritto in Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 6.151 migliaia e si riferiscono per € 1.989 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento nel semestre relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning), oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| Rivalutazioni/ | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Svalutazioni | Dividendi | 30.06.2017 |
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | 26.507 | 6.157 | (6.000) | 26.664 |
| Petroceramics S.r.l. | 462 | 116 | (40) | 538 |
| Totale | 26.969 | 6.273 | (6.040) | 27.202 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è suddiviso su due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 6.157 migliaia principalmente per gli utili di periodo.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 307 | 307 |
| Crediti verso collegate | 5.657 | 5.676 |
| Altro | 866 | 904 |
| Totale | 6.830 | 6.887 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 2,8% nella società E-novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co.
Nella voce "Crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9 milioni nominale, è ora iscritto per € 5.657 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione.
Tale accordo, approvato dal Comitato per Operazioni con Parti Correlate, prevede in estrema sintesi, (i) la rinuncia da parte di Brembo ad una quota parte del credito per il rimborso del finanziamento (pari ad € 3.203 migliaia di capitale e ad € 266 migliaia per interessi); (ii) il computo di interessi calcolati a tasso legale; (iii) il pagamento a Brembo da parte di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione di una prima quota del credito residuo (pari a € 600 migliaia), (iv) il pagamento della quota residua del suddetto credito a seguito della cessione a terzi dell'immobile di proprietà di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione nella misura dell'attivo netto della società al termine e all'esito della procedura di liquidazione, ferma la compartecipazione del socio di maggioranza all'eventuale deficit sino ad un importo massimo già definito tra le parti e (v) l'immediata rinuncia da parte di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione e Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A. (a fronte della restituzione della fideiussione a suo tempo rilasciata a favore di Brembo) a tutte le pretese nei confronti di Brembo.
Pur includendo il credito tra le "Attività non correnti", si ritiene che non vi siano elementi che ostino al recupero del suo valore residuo.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione della voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 4.263 | 4.670 |
| Crediti tributari | 37 | 91 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 33 |
| Totale | 4.334 | 4.794 |
Nella voce "Crediti verso altri" è compreso principalmente l'ammontare relativo a un contributo riconosciuto ad un cliente per l'acquisizione di un contratto decennale di fornitura esclusiva rilasciato a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura al cliente stesso avviato a fine 2014.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2017 è così composto:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 65.763 | 57.691 |
| Imposte differite | (30.097) | (31.622) |
| Totale | 35.666 | 26.069 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:
| Saldo finale | 35.666 | 38.137 |
|---|---|---|
| Altri movimenti | (406) | 81 |
| Oscillazione cambi | 1.894 | (1.100) |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (2.393) | (9.363) |
| Imposte anticipate generate | 11.621 | 15.474 |
| Imposte differite generate | (1.119) | (2.511) |
| Variazione area di consolidamento | 0 | (6.995) |
| Saldo iniziale | 26.069 | 42.551 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 30 giugno 2017, la società ha utilizzato tutto il credito esistente al 31 dicembre 2016 oltre al credito maturato nel 1° semestre 2017.
La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 355,2 milioni (scadenza 2018) e di Czk 133,7 milioni (scadenza 2021) su cui la società ha iscritto imposte anticipate pari a Czk 455,5 milioni (di cui Czk 87,3 milioni utilizzati nel 2016). Al 30 giugno 2017 il potenziale beneficio fiscale futuro non iscritto ammonta a Czk 33,42 (pari a circa € 1,3 milioni) in quanto, sulla base delle attuali previsioni, non vi sono evidenze certe che detto beneficio possa essere utilizzato entro la scadenza.
Si segnala inoltre che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Materie prime | 111.621 | 109.322 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 79.147 | 57.339 |
| Prodotti finiti | 96.386 | 93.190 |
| Merci in viaggio | 22.420 | 23.340 |
| Totale | 309.574 | 283.191 |
La variazione della voce è dovuta principalmente all'aumento del volume di attività del Gruppo.
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oscillazione cambi |
30.06.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 41.653 | 9.253 | (3.525) | (210) | 47.171 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 30 giugno 2017 il saldo crediti commerciali, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| Totale | 423.532 | 357.392 |
|---|---|---|
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.216 | 1.899 |
| Crediti verso clienti | 422.316 | 355.493 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
L'incremento dei crediti commerciali è principalmente legato all'aumento del volume di attività.
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la società ha un alto numero di clienti dislocati nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso il profilo di rischio della clientela è sostanzialmente simile a quello identificato e valutato nel passato esercizio.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 6.576 migliaia, così movimentato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oscillazione cambi |
30.06.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 6.923 | 306 | (545) | (108) | 6.576 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 7.622 | 16.462 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 15.073 | 13.203 |
| Altri crediti | 28.200 | 14.165 |
| Totale | 50.895 | 43.830 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.948 migliaia, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 pari a € 2.288 migliaia.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA e un credito chiesto a rimborso relativo ad anni precedenti.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Totale | 496 | 901 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 2 | 3 |
| Depositi cauzionali | 320 | 342 |
| Strumenti derivati | 174 | 556 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
90
| nel rendiconto finanziario | 128.817 | 63.929 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati | ||
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (157.395) | (181.745) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 286.212 | 245.674 |
| Denaro e valori in cassa | 150 | 139 |
| Depositi bancari e postali | 286.062 | 245.535 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 3.872 migliaia (€ 4.107 migliaia al 30 giugno 2016).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2017 è aumentato di € 59.984 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2017 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2016 e al 30 giugno 2017:
| (n. di azioni) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 66.784.450 |
| Azioni proprie | (8.735.000) | (1.747.000) |
| Totale azioni in circolazione | 325.187.250 | 65.037.450 |
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2017 ha approvato il frazionamento (Stock Split) delle numero 66.784.450 azioni ordinarie totali della società prive di valore nominale, in numero 333.922.250 azioni ordinarie di nuova emissione, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti e assegnazione, per ciascuna azione ordinaria ritirata e annullata, di numero 5 (cinque) azioni di nuova emissione. Tale operazione, avvenuta in data 29 maggio 2017, ha comportato la riduzione del valore contabile di ciascuna azione (valore del capitale proprio della società risultante dal bilancio per azione), ma non ha avuto alcun effetto sulla consistenza del capitale della Società né sulle caratteristiche delle azioni.
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2017 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 aprile 2017 ha approvato il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 138.393 migliaia come segue:
Tale voce si è incrementata per € 761 migliaia per effetto della variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| – c/c ordinario e c/anticipi | 157.395 | 0 | 157.395 | 181.745 | 0 | 181.745 |
| – mutui | 37.986 | 345.447 | 383.433 | 43.847 | 210.659 | 254.506 |
| Totale | 195.381 | 345.447 | 540.828 | 225.592 | 210.659 | 436.251 |
| Debiti verso altri finanziatori | 3.029 | 2.506 | 5.535 | 756 | 5.245 | 6.001 |
| Strumenti finanziari derivati | 42 | 0 | 42 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 3.071 | 2.506 | 5.577 | 756 | 5.245 | 6.001 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei mutui e dei debiti verso altri finanziatori:
| (in migliaia di euro) | Importo originario |
Importo al 31.12.2016 |
Importo al 30.06.2017 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | ||||||
| Mutuo BNL (EUR 50 milioni) | 50.000 | 42.761 | 35.647 | 14.243 | 21.404 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 75.000 | 0 | 74.935 | 0 | 74.935 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 25 milioni) | 25.000 | 3.124 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 80.000 | 0 | 79.853 | 0 | 79.853 | 0 |
| Mutuo UBI (EUR 30 milioni) | 30.000 | 1.874 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BEI R&D (EUR 55 milioni) | 55.000 | 32.558 | 28.491 | 8.135 | 20.356 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) - 50% tasso fisso | 130.000 | 129.643 | 129.690 | 0 | 129.690 | 0 |
| Mutuo Unicredit NY (USD 40,3 milioni) | 37.101 | 25.494 | 17.670 | 11.798 | 5.872 | 0 |
| Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) | 30.000 | 19.052 | 17.147 | 3.810 | 13.337 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 512.101 | 254.506 | 383.433 | 37.986 | 345.447 | 0 |
| Debiti verso altri finanziatori: | ||||||
| Prestito Finlombarda MIUR | 275 | 166 | 133 | 65 | 68 | 0 |
| Prestito MIUR BBW | 2.443 | 1.241 | 1.073 | 156 | 917 | 0 |
| Ministerio Industria España | 3.237 | 1.907 | 1.692 | 263 | 1.052 | 377 |
| Mutuo Renault Argentina S.A. | 797 | 91 | 42 | 42 | 0 | 0 |
| Prestito municipalità di Langfang | 7.558 | 2.596 | 2.455 | 2.455 | 0 | 0 |
| Debiti per leasing | 123 | 0 | 140 | 48 | 92 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 14.433 | 6.001 | 5.535 | 3.029 | 2.129 | 377 |
| TOTALE | 526.534 | 260.507 | 388.968 | 41.015 | 347.576 | 377 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 1° semestre 2017, si segnala che la Capogruppo Brembo S.p.A. ha finalizzato due finanziamenti a medio termine: con BNL per € 80 milioni e con Banca Popolare di Sondrio per € 75 milioni.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla
data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 30 giugno 2017 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio della composizione dell'indebitamento del Gruppo sotto forma di leasing finanziari suddividendo i canoni previsti da pagare tra quota capitale e quota interessi.
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Rata | Quota interessi | Quota capitale | Rata | Quota interessi | Quota capitale |
| Meno di 1 anno | 51 | 3 | 48 | 0 | 0 | 0 |
| Tra 1 e 5 anni | 94 | 2 | 92 | 0 | 0 | 0 |
| Più di 5 anni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 145 | 5 | 140 | 0 | 0 | 0 |
Il Gruppo ha in essere contratti di locazione commerciale per alcuni dei propri insediamenti produttivi, nonché per la propria sede centrale. La società ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni non sono stati trasferiti al Gruppo, sulla base dei termini e delle condizioni contrattuali (ad esempio, i termini contrattuali non coprono la maggior parte della vita economica della proprietà commerciale ovvero il valore attuale dei canoni minimi di leasing non corrisponde sostanzialmente al fair value del bene). Ne consegue pertanto che tali contratti sono stati contabilizzati come leasing operativi.
Di seguito il dettaglio delle rate previste con riferimento ai leasing operativi:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Meno di 1 anno | 23.613 | 25.186 |
| Tra 1 e 5 anni | 69.840 | 72.732 |
| Più di 5 anni | 75.297 | 75.726 |
| Totale | 168.750 | 173.644 |
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso altri finanziatori e mutui al 30 giugno 2017 è il seguente:
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro | 222.573 | 146.228 | 368.801 | 68.136 | 164.191 | 232.327 |
| Dollaro USA | 0 | 17.670 | 17.670 | 0 | 25.493 | 25.493 |
| Renmimbi Cinese | 2.455 | 0 | 2.455 | 2.596 | 0 | 2.596 |
| Peso Argentino | 42 | 0 | 42 | 91 | 0 | 91 |
| Totale | 225.070 | 163.898 | 388.968 | 70.823 | 189.684 | 260.507 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 1,09%, mentre quello fisso è pari a 0,67%.
Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017, pari a € 259.697 migliaia, e al 31 dicembre 2016, pari a € 195.677 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| A | Cassa | 150 | 139 |
| B A | ltre disponibilità liquide | 286.062 | 245.535 |
| C S | trumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione | 174 | 556 |
| D | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 286.386 | 246.230 |
| E | Crediti finanziari correnti | 322 | 345 |
| F | Debiti bancari correnti | 157.395 | 181.745 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 37.986 | 43.847 |
| H A | ltri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati | 3.071 | 756 |
| I | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) | 198.452 | 226.348 |
| J | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) | (88.256) | (20.227) |
| K | Debiti bancari non correnti | 345.447 | 210.659 |
| L O | bbligazioni emesse | 0 | 0 |
| M A | ltri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati | 2.506 | 5.245 |
| N | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) | 347.953 | 215.904 |
| O | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) | 259.697 | 195.677 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.022 | 1.439 |
| Debiti verso dipendenti | 9.590 | 6.983 |
| Altri debiti | 538 | 231 |
| Totale | 12.150 | 8.653 |
La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" riguarda prevalentemente la passività relativa alla quota dell'anno del piano di incentivazione triennale 2016-2018 riservato al top management, liquidabile nel corso del 2019.
La composizione di tale voce è la seguente:
| di cui a breve | 2.547 | 2.220 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 24.214 | 9.097 | (2.931) | (151) | 10.036 | 40.265 |
| Fondo garanzia prodotto | 16.340 | 4.939 | (1.978) | 30 | 10.015 | 29.346 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.874 | 4.158 | (953) | (181) | 21 | 10.919 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oscillazione cambi |
Altro | 30.06.2017 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 40.265 migliaia, comprendono, oltre al fondo garanzia prodotto, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano), la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Nei piani a contribuzione definita, in seguito al consolidamento di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., è entrato un piano relativo a circa 1.000 dipendenti pensionati ai quali viene garantito il pagamento di sussidi fino al compimento dell'85° anno di età e a circa 100 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.
Le passività al 30 giugno 2017 sono di seguito riportate:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oneri finanziari |
Oscillazione cambi |
Altro | 30.06.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 21.546 | 0 | (734) | 158 | 0 | (726) | 20.244 |
| Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine |
8.884 | 111 | (307) | 144 | (190) | (1.371) | 7.271 |
| Piani a contribuzione definita | 2.276 | 356 | (559) | 0 | (95) | 630 | 2.608 |
| Totale | 32.706 | 467 | (1.600) | 302 | (285) | (1.467) | 30.123 |
Al 30 giugno 2017 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 452.683 | 422.936 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 9.471 | 5.594 |
| Totale | 462.154 | 428.530 |
L'incremento della voce è principalmente legato all'aumento del livello degli investimenti e della normale attività di gestione dell'esercizio.
96
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 20.699 | 11.837 |
Al 30 giugno 2017 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 7.382 | 8.997 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 15.633 | 16.948 |
| Debiti verso dipendenti | 44.185 | 46.474 |
| Altri debiti | 34.330 | 29.981 |
| Totale | 101.530 | 102.400 |
La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi ad un contributo pubblico ricevuto da Brembo Poland Spolka Zo.o. rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piano di ammortamento cui si riferiscono.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Italia | 156.970 | 135.748 |
| Estero | 1.105.478 | 1.011.090 |
| Totale | 1.262.448 | 1.146.838 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 3.205 | 3.255 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 1.755 | 1.222 |
| Contributi vari | 4.042 | 1.513 |
| Altri ricavi | 1.737 | 9.565 |
| Totale | 10.739 | 15.555 |
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo per € 2.288 migliaia, già commentato alla nota 9, nonché contributi per progetti di ricerca e sviluppo.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 12.928 migliaia (1° semestre 2016: € 8.292 migliaia).
La voce è così composta:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 557.212 | 524.322 |
| Acquisto materiale di consumo | 50.351 | 49.971 |
| Totale | 607.563 | 574.293 |
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 6.157 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (1° semestre 2016: € 5.887 migliaia).
| Totale | 213.415 | 183.572 |
|---|---|---|
| Altri costi operativi | 63.844 | 53.367 |
| Affitti | 19.977 | 17.667 |
| Lavorazioni esterne | 44.688 | 36.550 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 57.769 | 48.317 |
| Trasporti | 27.137 | 27.671 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
| I costi sono così ripartiti: |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 154.544 | 138.722 |
| Oneri sociali | 32.365 | 29.674 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 6.149 | 6.551 |
| Altri costi | 22.708 | 17.259 |
| Totale | 215.766 | 192.206 |
Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media 1° semestre 2017 | 128 | 2.777 | 6.351 | 9.256 |
| Media 1° semestre 2016 | 122 | 2.535 | 5.651 | 8.308 |
| Variazioni | 6 | 242 | 700 | 948 |
| Totale 30.06.2017 | 130 | 2.814 | 6.485 | 9.429 |
| Totale 30.06.2016 | 128 | 2.661 | 6.094 | 8.883 |
| Variazioni | 2 | 153 | 391 | 546 |
L'incremento di 546 unità si riferisce ad assunzione di personale necessario a supportare la crescita del Gruppo, oltre che in Italia, in Nord America, Cina ed Est Europa.
La voce è così composta:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 5.213 | 4.834 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 427 | 402 |
| Concessioni, licenze e marchi | 123 | 112 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 4.174 | 2.766 |
| Totale | 9.937 | 8.114 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 6.517 | 5.009 |
| Impianti e macchinari | 39.641 | 32.493 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 7.242 | 5.970 |
| Attrezzature commerciali ed industriali in leasing | 0 | 1 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.435 | 1.343 |
| Altre immobilizzazioni materiali in leasing | 32 | 29 |
| Totale | 54.867 | 44.845 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 323 | 166 |
| Immateriali | 904 | 37 |
| Totale | 1.227 | 203 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 66.031 | 53.162 |
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 20.834 | 11.604 | ||
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 403 | 522 | ||
| Proventi finanziari | 1.188 | 1.337 | ||
| Totale proventi finanziari | 22.425 | 13.463 | ||
| Differenze cambio passive | (19.705) | (14.372) | ||
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (705) | (908) | ||
| Oneri finanziari | (5.161) | (5.530) | ||
| Totale oneri finanziari | (25.571) | (20.810) | ||
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (3.146) | (7.347) | ||
Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2017 | 30.06.2016 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 53.640 | 42.140 |
| Imposte (anticipate) e differite | (8.109) | (3.600) |
| Stima passività fiscali e imposte esercizi precedenti | 2.431 | 10 |
| Totale | 47.962 | 38.550 |
Il tax rate del Gruppo è pari a 25,7% (30 giugno 2016: 23,2%).
Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2017, pari a € 0,42 (30 giugno 2016: € 0,39 ricalcolato in seguito all'operazione di Stock Split), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2017 pari a 333.922.250 (1° semestre 2016: 65.037.450). La media ponderata si è modificata in seguito all'approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti del frazionamento (Stock Split) delle numero 66.784.450 azioni ordinarie totali della società prive di valore nominale, in numero 333.922.250 azioni ordinarie di nuova emissione, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti e assegnazione, per ciascuna azione ordinaria ritirata e annullata, di numero 5 (cinque) azioni di nuova emissione. Tale operazione, avvenuta in data 29 maggio 2017, ha comportato la riduzione del valore contabile di ciascuna azione, ma non ha avuto alcun effetto sulla consistenza del capitale della Società né sulle caratteristiche delle azioni. in quanto nell'esercizio non sono avvenute operazioni sul capitale.
Stezzano, 27 luglio 2017
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Alberto Bombassei
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delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2017 al 30 giugno 2017.
La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Stezzano, 27 luglio 2017
102
BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]
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