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Brembo

Quarterly Report Nov 8, 2016

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Quarterly Report

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BREMBO Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016

INDICE

Cariche sociali 3
Sintesi dei risultati del Gruppo 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 8
Conto economico consolidato 9
Conto economico complessivo consolidato 10
Rendiconto finanziario consolidato 11
Posizione finanziaria netta consolidata 11
Variazioni di patrimonio netto consolidato 12
NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
Principi contabili e criteri di redazione 13
Area di consolidamento 13
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 14
Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione 16
Prevedibile evoluzione della gestione 18

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA L'ANDAMENTO GESTIONALE E I FATTI SIGNIFICATIVI

Scenario macroeconomico 19
Mercati valutari 20
Struttura operativa e mercati di riferimento 22
Fatti di rilievo del trimestre 24
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out) 24
Acquisto e vendita di azioni proprie 24
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 24

DICHIARAZIONE EX ART. 154/bis c.2 – PARTE IV, TITOLO III, CAPO II, SEZIONE V-bis,

del D. LGS. 58/98

Cariche sociali

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 29 aprile 2014 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2014 – 2016, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2016, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,11% del capitale sociale).

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Alberto Bombassei (1) (9)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (9)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Andrea Abbati Marescotti (3) (9)
Consiglieri Cristina Bombassei (4) (9)
Barbara Borra (5)
Giovanni Cavallini (5)
Giancarlo Dallera (6)
Bianca Maria Martinelli (5) (7)
Umberto Nicodano (8)
Pasquale Pistorio (5) (10)
Gianfelice Rocca (5)

COLLEGIO SINDACALE (11)

Presidente Raffaella Pagani (7)
Sindaci effettivi Sergio Pivato
Milena T. Motta
Sindaci supplenti Marco Salvatore
Myriam Amato (7)
SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A. (12)

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Matteo Tiraboschi (13)

COMITATI

Comitato Controllo e Rischi (14) (15) Pasquale Pistorio (Presidente)

Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)

Giovanni Cavallini Bianca Maria Martinelli (7)

Giovanni Cavallini Umberto Nicodano

Organismo di Vigilanza Raffaella Pagani (Presidente Collegio Sindacale) (7) Sergio Pivato (Sindaco Effettivo) Milena T. Motta (Sindaco Effettivo) Alessandra Ramorino (16) Mario Bianchi (17) Mario Tagliaferri (18)

  • (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.
  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D. Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di CSR Officer.
  • (5) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).
  • (6) Amministratore non esecutivo e indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo).
  • (7) Amministratore/Sindaco eletto dalla lista depositata da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolare complessivamente del 2,11% del capitale sociale).
  • (8) Amministratore non esecutivo.
  • (9) Amministratori esecutivi.
  • (10) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (11) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D. Lgs. 39/2010.
  • (12) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (13) Nominato dal Consiglio di Amministrazione il 29 aprile 2014; riveste anche la carica di Investor Relator.
  • (14) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (15) Con decorrenza dal 1° gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ha deliberato una nuova composizione del Comitato Controllo e Rischi a seguito del superamento dei limiti di anzianità previsti dal Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A, da parte del Consigliere Presidente G. Cavallini e da parte del Consigliere membro G. Dallera.
  • (16) Direttore Internal Audit Gruppo Brembo.
  • (17) Avvocato, libero professionista, Studio Castaldi Mourre & Partners, Milano.
  • (18) Dottore Commercialista e Revisore Legale, Libero professionista, Studio Lexis Dottori Commercialisti associati in Crema.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

Sintesi dei risultati del Gruppo

A B
RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) III TR'15 IV TR'15 I TR'16 II TR'16 III TR'16 % B/A
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 510,2 524,1 563,6 583,3 566,8 11,1%
Margine operativo lordo 91,9 93,1 109,7 116,8 110,6 20,3%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 18,0% 17,8% 19,5% 20,0% 19,5%
Margine operativo netto 63,1 66,9 84,0 89,3 80,7 28,0%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 12,4% 12,8% 14,9% 15,3% 14,2%
Risultato prima delle imposte 60,8 64,9 79,5 86,5 76,3 25,4%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,9% 12,4% 14,1% 14,8% 13,5%
Risultato netto di periodo 43,2 51,8 60,4 66,7 59,1 37,0%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 9,9% 10,7% 11,4% 10,4%
A B
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) III TR'15 IV TR'15 I TR'16 II TR'16 III TR'16 % B/A
Capitale netto investito 878,9 878,6 919,2 1.047,0 1.107,4 26,0%
Patrimonio netto 630,3 687,5 734,7 756,1 819,8 30,1%
Indebitamento finanziario netto 215,4 160,7 154,8 259,4 256,6 19,1%
PERSONALE E INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.) 7.809 7.867 8.080 8.883 9.007 15,3%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 65,3 66,6 69,8 65,7 62,9 -3,7%
Investimenti (in milioni di euro) 29,8 62,1 52,1 63,5 62,8 110,7%
PRINCIPALI INDICATORI III TR'15 IV TR'15 I TR'16 II TR'16 III TR'16
Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 12,4% 12,8% 14,9% 15,3% 14,2%
Risultato prima delle imposte/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,9% 12,4% 14,1% 14,8% 13,5%
Investimenti/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5,8% 11,8% 9,2% 10,9% 11,1%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 34,2% 23,4% 21,1% 34,3% 31,3%
Oneri finanziari netti (*)/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0,5% 0,5% 0,4% 0,4% 0,4%
Oneri finanziari netti(*)/Margine operativo netto 4,4% 4,0% 2,7% 2,6% 3,1%
ROI 28,5% 30,2% 37,1% 34,2% 28,9%
ROE 27,2% 30,0% 33,4% 35,5% 29,1%

Note:

ROI: Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione).

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). (*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 Variazione
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 694.771 589.777 104.994
Costi di sviluppo 45.316 40.843 4.473
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 90.924 43.946 46.978
Altre attività immateriali 49.669 14.502 35.167
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 30.753 24.999 5.754
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari
derivati) 7.100 11.631 (4.531)
Crediti e altre attività non correnti 4.345 5.116 (771)
Imposte anticipate 58.347 55.552 2.795
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 981.225 786.366 194.859
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 275.977 247.661 28.316
Crediti commerciali 392.255 311.217 81.038
Altri crediti e attività correnti 41.498 36.386 5.112
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 1.302 814 488
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 202.561 202.104 457
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 913.593 798.182 115.411
TOTALE ATTIVO 1.894.818 1.584.548 310.270
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 34.728 34.728 0
Altre riserve 151.537 137.250 14.287
Utili / (perdite) portati a nuovo 425.606 325.912 99.694
Risultato netto di periodo 186.178 183.962 2.216
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 798.049 681.852 116.197
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 21.727 5.695 16.032
TOTALE PATRIMONIO NETTO 819.776 687.547 132.229
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 212.888 211.886 1.002
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 5.390 3.263 2.127
Altre passività non correnti 5.668 1.026 4.642
Fondi per rischi e oneri non correnti 19.075 15.294 3.781
Fondi per benefici ai dipendenti 31.026 30.334 692
Imposte differite
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
22.871
296.918
13.001
274.804
9.870
22.114
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti 241.207 147.398 93.809
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 1.024 1.059 (35)
Debiti commerciali 391.119 349.941 41.178
Debiti tributari 24.290 14.052 10.238
Fondi per rischi e oneri correnti 2.320 2.830 (510)
Altre passività correnti 118.164 106.917 11.247
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 778.124 622.197 155.927
TOTALE PASSIVO 1.075.042 897.001 178.041
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 1.894.818 1.584.548 310.270

Conto economico consolidato (terzo trimestre 2016)

(in migliaia di euro) III TR. '16 III TR. '15 Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 566.823 510.201 56.622 11,1%
Altri ricavi e proventi 4.505 9.608 (5.103) -53,1%
Costi per progetti interni capitalizzati 3.534 2.797 737 26,3%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (279.404) (265.023) (14.381) 5,4%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 2.821 2.428 393 16,2%
Altri costi operativi (91.434) (85.094) (6.340) 7,5%
Costi per il personale (96.285) (83.040) (13.245) 16,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO 110.560 91.877 18.683 20,3%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 19,5% 18,0%
Ammortamenti e svalutazioni (29.823) (28.812) (1.011) 3,5%
MARGINE OPERATIVO NETTO 80.737 63.065 17.672 28,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,2% 12,4%
Proventi (oneri) finanziari netti (4.502) (2.263) (2.239) 98,9%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 21 0 21 n.a.
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 76.256 60.802 15.454 25,4%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 13,5% 11,9%
Imposte (16.176) (17.563) 1.387 -7,9%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 60.080 43.239 16.841 38,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,6% 8,5%
Interessi di terzi (979) (84) (895) 1065,5%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 59.101 43.155 15.946 37,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,4% 8,5%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,91 0,66
Conto economico consolidato (30 settembre 2016)
------------------------------------------------- --
(in migliaia di euro) 30.09.2016 30.09.2015 Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.713.660 1.549.103 164.557 10,6%
Altri ricavi e proventi 20.060 15.160 4.900 32,3%
Costi per progetti interni capitalizzati 11.826 8.911 2.915 32,7%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (853.697) (795.405) (58.292) 7,3%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 8.708 6.315 2.393 37,9%
Altri costi operativi (275.006) (252.679) (22.327) 8,8%
Costi per il personale (288.491) (264.575) (23.916) 9,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni
337.060
19,7%
266.830
17,2%
70.230 26,3%
Ammortamenti e svalutazioni (82.984) (82.452) (532) 0,6%
MARGINE OPERATIVO NETTO 254.076 184.378 69.698 37,8%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,8% 11,9%
Proventi (oneri) finanziari netti (11.850) (5.735) (6.115) 106,6%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 46 5 41 820,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 242.272 178.648 63.624 35,6%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,1% 11,5%
Imposte (54.726) (44.885) (9.841) 21,9%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 187.546 133.763 53.783 40,2%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,9% 8,6%
Interessi di terzi (1.368) (1.637) 269 -16,4%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 186.178 132.126 54.052 40,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,9% 8,5%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 2,86 2,03

Conto economico consolidato complessivo (30 settembre 2016)

(in migliaia di euro) 30.09.2016 30.09.2015 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 187.546 133.763 53.783
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (51) (746) 695
Effetto fiscale 90 84 6
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto 0 (4) 4
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo
39 (666) 705
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 0 55 (55)
Effetto fiscale 0 (15) 15
Variazione della riserva di conversione (18.322) 13.276 (31.598)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo (18.322) 13.316 (31.638)
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 169.263 146.413 22.850
Quota di pertinenza:
- di terzi 1.036 1.633 (597)
- del Gruppo 168.227 144.780 23.447

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 30.09.2016 30.09.2015 III TR. '16 III TR. '15
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 111.817 99.347 29.548 55.915
Risultato prima delle imposte 242.272 178.648 76.254 60.804
Ammortamenti/Svalutazioni 82.984 82.452 29.822 28.812
Plusvalenze/Minusvalenze (1.121) (252) (415) 95
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (5.754) 706 (2.841) (2.427)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 573 590 187 196
Accantonamenti a fondi relativi al personale 1.550 1.632 1.152 1.184
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 19.285 19.824 3.604 2.564
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 339.789 283.600 107.763 91.228
Imposte correnti pagate (46.580) (38.495) (9.544) (4.298)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (2.627) (2.770) (1.520) (1.240)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (31.428) (29.440) (6.322) 10.377
attività finanziarie 339 (471) 366 8
crediti commerciali (60.378) (57.228) 5.079 20.256
crediti verso altri e altre attività 614 (2.335) (930) (9.881)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 16.640 39.833 (39.160) (17.382)
debiti verso altri e altre passività (5.316) (8.491) 9.033 (12.397)
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante (2.383) 285 (1.478) (5.864)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 208.670 184.488 63.287 70.807
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (20.584) (13.275) (7.243) (3.533)
materiali (157.776) (80.564) (55.544) (26.255)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 3.862 1.220 794 220
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società (69.465) 9.080 (795) 0
controllate, al netto delle disponibilità liquide
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (243.963) (83.539) (62.788) (29.568)
Dividendi pagati nel periodo (52.030) (52.030) 0 (13.008)
Variazione di fair value di strumenti derivati (238) (494) 156 214
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 50.000 130.002 0 125.159
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (57.119) (197.320) (20.189) (128.062)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (59.387) (119.842) (20.033) (15.697)
Flusso monetario complessivo (94.680) (18.893) (19.534) 25.542
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.822) 1.415 2.301 412
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 12.315 81.869 12.315 81.869

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015
A Cassa 143 124
B Altre disponibilità liquide 202.418 201.980
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 886 447
D LIQUIDITA' (A+B+C) 203.447 202.551
E Crediti finanziari correnti 416 367
F Debiti bancari correnti 190.246 90.287
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 50.961 57.111
H Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 1.024 1.059
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 242.231 148.457
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) 38.368 (54.461)
K Debiti bancari non correnti 212.888 211.886
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 5.390 3.263
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 218.278 215.149
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 256.646 160.688

Variazioni di patrimonio netto consolidato

(in migliaia di euro) Capitale sociale Altre riserve Riserva di
Hedging (*)
Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto di
periodo
Patrimonio
Netto di Gruppo
Risultato di terzi Capitale e
riserve di terzi
Patrimonio Netto
di terzi
Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2015 34.728 109.319 (50) 257.922 129.054 530.973 (370) 5.727 5.357 536.330
Destinazione risultato esercizio precedente 357 76.667 (77.024) 0 370 (370) 0 0
Pagamento dividendi (52.030) (52.030) 0 (52.030)
Operazione cessione Belt & Buckle S.r.o. e Sabelt S.p.A. 1.129 1.129 (1.503) (1.503) (374)
Acquisto azioni proprie relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto (30) (30) 0 (30)
Riclassifiche (**) 10.997 (10.997) 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (662) (662) 0 (662)
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto (4) (4) 0 (4)
Effetto "Hedge Accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati (*) 40 40 0 40
Variazione della riserva di conversione 13.280 13.280 (4) (4) 13.276
Risultato netto del periodo 132.126 132.126 1.637 1.637 133.763
Saldo al 30 settembre 2015 34.728 133.953 (10) 324.025 132.126 624.822 1.637 3.850 5.487 630.309
Saldo al 1° gennaio 2016 34.728 137.250 0 325.912 183.962 681.852 1.843 3.852 5.695 687.547
Destinazione risultato esercizio precedente 277 131.655 (131.932) 0 (1.843) 1.843 0 0
Pagamento dividendi (52.030) (52.030) 0 (52.030)
Operazione acquisizione Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. 0 14.996 14.996 14.996
Riclassifiche (**) 32.000 (32.000) 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti 39 39 0 39
Variazione della riserva di conversione (17.990) (17.990) (332) (332) (18.322)
Risultato netto del periodo 186.178 186.178 1.368 1.368 187.546
Saldo al 30 settembre 2016 34.728 151.537 0 425.606 186.178 798.049 1.368 20.359 21.727 819.776

(*) riserva di Hedging al netto del relativo effetto fiscale.

(**) vincolo di parte degli utili portati a nuovo nella Riserva azioni proprie a seguito delle delibere assembleari per acquisto ulteriori azioni proprie.

Note di commento ai prospetti contabili

Principi contabili e criteri di redazione

Il Resoconto intermedio di gestione del terzo trimestre 2016, redatto sulla base dei criteri di rilevazione e misurazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea, è stato messo a disposizione del pubblico in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2.2.3 del Regolamento di Borsa italiana S.p.A. applicabile agli emittenti che, come Brembo S.p.A., sono quotati nel segmento "Star". Il resoconto comprende la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e brevi Note illustrative.

Si rinvia a quanto contenuto nella Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2015 per quanto concerne i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili. La redazione del Resoconto intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del rendiconto intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si verificassero.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Si puntualizza inoltre che la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle risultanze contabili delle giacenze al 30 settembre 2016 il costo al 31 maggio 2016. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Il presente Resoconto intermedio di gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Area di consolidamento

I prospetti contabili del terzo trimestre 2016 includono quelli della Capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10. Rispetto al terzo trimestre 2015, sono intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • In data 8 aprile 2016 è stata costituita la nuova società Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd., con sede a Nanchino. La società, partecipata al 100% da Brembo S.p.A., si occuperà, a regime, di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
  • Il 19 maggio 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. L'accordo prevede che il restante 34% del capitale sociale continuerà ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.

Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati

Anche nel terzo trimestre 2016 l'andamento delle vendite è stato positivo, traducendosi ancora una volta in una prosecuzione del trend di crescita del fatturato del Gruppo. I ricavi netti realizzati nel terzo trimestre 2016 ammontano a € 566.823 migliaia, in crescita dell'11,1% rispetto all'analogo periodo del 2015 (+8,0% a parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati del terzo trimestre l'apporto della neo–acquisita Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.

Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il settore delle applicazioni per autovetture ha chiuso il terzo trimestre 2016 con un incremento del 13,3% rispetto all'analogo periodo del 2015. Buona anche la performance nel settore delle applicazioni per motociclette (+12,5%) e del settore racing (+3,4%), mentre il settore delle applicazioni per veicoli commerciali è rimasto stabile (+0,5%).

A livello geografico, la crescita ha riguardato quasi tutte le aree in cui il Gruppo opera. In Europa, la Germania, secondo mercato di riferimento del Gruppo con il 22,7% delle vendite, ha registrato un incremento del 3,7% rispetto al terzo trimestre 2015; buone performance anche per Italia (+8,5%) e Regno Unito (+17,7%), mentre la Francia ha segnato un calo del 10,0%. Il Nord America, che si conferma il primo mercato di riferimento per Brembo (28,2% delle vendite), ha segnato un incremento del 5,5% mentre per il Sud America l'incremento di fatturato è stato pari al 6,4%. Per quanto riguarda il Far East, si sono registrate ottime performance in Cina (+123,0%, a parità di perimetro 61,8%) e in India (+7,1%), mentre il Giappone ha fatto registrare una variazione negativa del 12,2%.

Nel trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 362.799 migliaia, con un'incidenza del 64,0% sulle vendite, in calo rispetto al 66,2% dello stesso periodo dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 3.534 migliaia e si confrontano con € 2.797 migliaia del terzo trimestre 2015.

La voce proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, pari a € 2.821 migliaia (€ 2.428 migliaia nel terzo trimestre 2015) è riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB.

I costi per il personale sono pari a € 96.285 migliaia con un'incidenza sui ricavi del 17,0%, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (16,3%). I dipendenti in forza al 30 settembre 2016 sono pari a 9.007 (7.867 al 31 dicembre 2015 e 7.809 al 30 settembre 2015). L'incremento di 1.140 unità rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuto, per 654 unità, all'inclusione di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.

Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 110.560 migliaia (19,5% dei ricavi) rispetto a € 91.877 migliaia del terzo trimestre 2015 (18,0% dei ricavi).

Il margine operativo netto è pari a € 80.737 migliaia (14,2% dei ricavi) rispetto a € 63.065 migliaia del terzo trimestre 2015 (12,4% dei ricavi), dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 29.823 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nel terzo trimestre 2015 pari a € 28.812 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 4.502 migliaia (nel terzo trimestre 2015, pari a € 2.263 migliaia), composto da differenze cambio nette negative per € 2.031 migliaia (€ 498 migliaia positive nel terzo trimestre 2015) e da oneri finanziari pari a € 2.471 migliaia (€ 2.761 migliaia nello stesso trimestre del precedente esercizio).

I proventi finanziari netti da partecipazioni, ammontanti a € 21 migliaia sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 76.256 migliaia (13,5% dei ricavi), mentre nel terzo trimestre 2015 si era registrato un utile di € 60.802 migliaia (11,9% dei ricavi). La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta essere pari a € 16.176 migliaia (€ 17.563 migliaia nel terzo trimestre 2015). Il tax rate è pari a 21,2%, rispetto al 28,9% del terzo trimestre 2015.

Il risultato netto di Gruppo del trimestre è pari a € 59.101 migliaia in aumento del 37,0% rispetto a € 43.155 migliaia del terzo trimestre 2015.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 1.107.448 migliaia, con un incremento di € 228.879 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 quando era € 878.569 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 ammonta a € 256.646 migliaia rispetto a € 160.688 migliaia al 31 dicembre 2015. L'incremento di € 95.958 migliaia registrato nel periodo è principalmente dovuto al concorrere dei seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 337.060 migliaia;
  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi € 175.619 migliaia; tali attività si sono soprattutto concentrate in Nord America (44,5%), Polonia (20,7%) e Cina (10,6%); rimangono comunque significativi anche gli investimenti effettuati in Italia (19,0%), di cui € 11.472 migliaia (6,5%) relativi a costi di sviluppo;
  • variazione negativa del capitale circolante per effetto dell'aumento delle attività per complessivi € 80.918 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo, nel mese di maggio, del dividendo deliberato pari a € 52.030 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 46.580 migliaia;
  • pagamento del corrispettivo per l'acquisizione del 66% di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd. al netto della posizione finanziaria netta acquisita per € 72,8 milioni;
  • dividendi ricevuti dalla società collegata BSCCB S.p.A. per € 3.000 migliaia.

Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi netti relativi al terzo trimestre 2016 e al 30 settembre 2016, suddivisi per area geografica e per applicazione.

(in migliaia di euro) III TR. '16 % III TR. '15 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 58.516 10,3% 53.933 10,6% 4.583 8,5%
Germania 128.934 22,7% 124.279 24,4% 4.655 3,7%
Francia 18.332 3,2% 20.366 4,0% (2.034) -10,0%
Regno Unito 43.726 7,7% 37.165 7,3% 6.561 17,7%
Altri paesi Europa 54.391 9,6% 52.429 10,3% 1.962 3,7%
India 14.854 2,6% 13.865 2,7% 989 7,1%
Cina 57.966 10,2% 25.991 5,1% 31.975 123,0%
Giappone 7.977 1,4% 9.082 1,8% (1.105) -12,2%
Altri paesi Asia 2.381 0,4% 3.001 0,6% (620) -20,7%
Sud America (Argentina e Brasile) 15.568 2,7% 14.631 2,9% 937 6,4%
Nord America (USA, Messico e Canada) 159.737 28,2% 151.468 29,7% 8.269 5,5%
Altri paesi 4.441 1,0% 3.991 0,6% 450 11,3%
Totale 566.823 100,0% 510.201 100,0% 56.622 11,1%
(in migliaia di euro) III TR. '16 % III TR. '15 % Variazione %
APPLICAZIONE
Auto 439.237 77,5% 387.625 76,0% 51.612 13,3%
Moto 50.563 8,9% 44.955 8,8% 5.608 12,5%
Veicoli Commerciali 52.046 9,2% 51.806 10,2% 240 0,5%
Racing 24.910 4,4% 24.088 4,7% 822 3,4%
Varie 67 0,0% 1.727 0,3% (1.660) -96,1%
Totale 566.823 100,0% 510.201 100,0% 56.622 11,1%

INCIDENZA SU FATTURATO

(in migliaia di euro) 30.09.2016 % 30.09.2015 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 194.264 11,3% 188.376 12,2% 5.888 3,1%
Germania 401.237 23,4% 361.441 23,3% 39.796 11,0%
Francia 65.528 3,8% 62.723 4,0% 2.805 4,5%
Regno Unito 143.575 8,4% 118.864 7,7% 24.711 20,8%
Altri paesi Europa 162.407 9,5% 157.434 10,2% 4.973 3,2%
India 41.618 2,4% 38.456 2,5% 3.162 8,2%
Cina 134.782 7,9% 82.518 5,3% 52.264 63,3%
Giappone 27.086 1,6% 24.425 1,6% 2.661 10,9%
Altri paesi Asia 9.069 0,5% 7.690 0,5% 1.379 17,9%
Sud America (Argentina e Brasile) 42.049 2,5% 51.202 3,3% (9.153) -17,9%
Nord America (USA, Messico e Canada) 479.432 28,0% 445.829 28,8% 33.603 7,5%
Altri paesi 12.613 0,7% 10.145 0,6% 2.468 24,3%
Totale 1.713.660 100,0% 1.549.103 100,0% 164.557 10,6%
(in migliaia di euro) 30.09.2016 % 30.09.2015 % Variazione %
APPLICAZIONE
Auto 1.294.905 75,5% 1.136.129 73,4% 158.776 14,0%
Moto 159.856 9,3% 150.739 9,7% 9.117 6,0%
Veicoli Commerciali 169.451 9,9% 154.986 10,0% 14.465 9,3%
Racing 88.969 5,3% 102.293 6,6% (13.324) -13,0%
Varie 479 0,0% 4.956 0,3% (4.477) -90,3%

INCIDENZA SU FATTURATO

Totale 1.713.660 100,0% 1.549.103 100,0% 164.557 10,6%

Prevedibile evoluzione della gestione

Il portafoglio ordini conferma una buona crescita dei ricavi anche per la restante parte dell'anno e ci permette di guardare ai prossimi mesi con cauto ottimismo.

Osservazioni degli Amministratori circa l'andamento gestionale e i fatti significativi

Scenario macroeconomico

Per poter correttamente valutare le performance ottenute da Brembo nel corso del terzo trimestre 2016 proponiamo una panoramica sullo scenario macroeconomico mondiale, con particolare riferimento al crescente numero di mercati in cui il Gruppo opera.

Secondo le stime del World Economic Outlook di Ottobre 2016 pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), il prodotto interno lordo (PIL) mondiale dovrebbe crescere del 3,1% per il 2016 e del 3,4% per il 2017. Le stime, riviste al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile, riflettono l'incertezza economica data dal referendum Brexit di giugno e da una crescita economica degli Stati Uniti più debole del previsto nella prima parte dell'anno. Nonostante la reazione negativa del mercato finanziario in risposta al referendum in Inghilterra sia stata contenuta, l'incertezza economica, politica e istituzionale cresce e, gli economisti dell'FMI segnalano che la probabile diminuzione dei flussi finanziari ed economici tra Regno Unito e Europa sul medio-lungo termine avrà degli effetti macroeconomici negativi, soprattutto per quanto riguarda il Regno Unito. Per questo motivo, la crescita delle economie avanzate è stata vista al ribasso di 0,3 punti percentuali rispetto ad aprile, assestandosi all'1,6% per il 2016 e all'1,8% per il 2017. Il dato più rilevante segnalato dall'FMI è la previsione di crescita degli Stati Uniti a fine 2016 (1,6%), rivista al ribasso di quasi un punto percentuale rispetto ad aprile.

Per quanto riguarda l'Eurozona, secondo l'FMI, la crescita è stata rivista al rialzo di 0,2 punti percentuali per il 2016 (+1,7%) mentre per il 2017 si segnala un ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile e quindi un tasso di crescita dell'1,5%, probabilmente influenzato dalla previsione di chiusura del Regno Unito del 2017 che è stata rivista al ribasso di oltre un punto percentuale. L'indice composito della produzione elaborato da Markit Economics relativo a settembre ha indicato 52,6, in flessione rispetto a 52,9 di agosto. La lettura media dell'indice dell'intero terzo trimestre (52,9) è stata la più debole avutasi dall'ultimo trimestre del 2014. L'unico paese che registra un'accelerazione è la Francia (52,7 massimo su 15 mesi). Gli esperti di Markit Economics affermano che il rallentato tasso di crescita della regione riflette la maggior prudenza adottata dalle aziende in termini soprattutto di acquisto, date le incertezze economiche in conseguenza dell'instabilità politica.

A livello nazionale, la crescita dell'Italia a fine 2016 è stata rivista al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto a giugno e di 0,6 punti percentuali per il 2017. E' quanto emerge dall'Economic Outlook di settembre pubblicato dall'OCSE. Secondo i dati Istat, durante il mese di agosto le fabbriche italiane hanno registrato una crescita dell'1,7% sul mese precedente e del 4,1% sul 2015, il più alto negli ultimi cinque anni. Trainante, risulta il settore automotive. Tuttavia, nella nota dell'Istat si legge che "questa crescita deriva da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi". Secondo l'Eurostat, la produzione industriale dell'Eurozona ha registrato ad agosto un incremento dell'1,6% su base mensile e dell'1,8% su base annuale grazie in particolare all'aumento della produzione dei beni durevoli (+4,9%).

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, il tasso di disoccupazione ponderato pubblicato dall'Eurostat, all'interno dell'Eurozona si mantiene al 10,1%, stabile da luglio 2016 in calo di 0,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Anche la disoccupazione giovanile cala rispetto all'anno precedente passando da 22,3% a 20,7% all'interno dell'Eurozona. Dati positivi vengono confermati anche dalla Banca d'Italia nel Bollettino di ottobre 2016, la quale afferma che il numero di persone occupate nel nostro paese ha continuato a crescere ad un ritmo sostenuto nel secondo trimestre (0,5% rispetto al periodo precedente). Nonostante questo, il tasso di disoccupazione rimane stabile all'11,5%, a causa dell'aumento della partecipazione al mercato del lavoro e il tasso di disoccupazione giovanile rimane il terzo più alto in tutta Europa (38,8%), preceduto solo da Spagna (43,2%) e Grecia (47,7%).

Per quanto riguarda la situazione americana, il PIL è aumentato nel secondo trimestre dell'1,4%, in accelerazione rispetto al periodo precedente (0,8%). A fine 2016 il PIL crescerà dell'1,6% per poi accelerare nel 2017 al 2,2%, nonostante entrambe le previsioni siano state riviste al ribasso. La spiegazione a questo fenomeno può essere ricondotta alla sottostimata crescita degli Stati Uniti negli ultimi trimestri e alla mancata spinta economica del secondo trimestre 2016. La crescita dei consumi rimane forte, supportata da un mercato del lavoro stabile e una politica espansiva degli stipendi. Infatti, secondo il Bureau of Labor Statistics il tasso di disoccupazione sale di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente assestandosi al 5%. La Federal Reserve ha reso noto che a settembre la produzione industriale è aumentata dello 0,1%, dopo la riduzione dello 0,5% di agosto. Su base annuale, la produzione industriale è in rialzo dell'1,8% dal terzo trimestre 2015. L'utilizzo della capacità degli impianti è salito di 0,1 punti percentuali a settembre, raggiungendo il 75,4%. Inoltre la produzione nel settore manifatturiero ha segnato un aumento dello 0,2% nel mese di settembre, registrando un tasso di crescita annuale nel terzo trimestre dello 0,9%.

Secondo il Bollettino della Banca d'Italia, in Giappone nel secondo trimestre il PIL ha decelerato sensibilmente (dal 2,1% allo 0,7%), risentendo del rallentamento dei consumi privati e della contrazione delle esportazioni. L'economia del paese presenta un quadro ancora incerto, ma dovrebbe beneficiare, alla fine dell'anno in corso e nel 2017, del pacchetto di stimolo di bilancio recentemente approvato dal governo, per un ammontare complessivo di circa l'1,5% del PIL.

L'FMI ha rilevato che nel secondo trimestre la crescita in Cina è rimasta stabile (6,7% rispetto al periodo corrispondente), continuando a beneficiare dell'espansione del credito e dell'incremento della spesa per infrastrutture; nei mesi estivi si è tuttavia osservato un rallentamento degli investimenti, mentre l'attività industriale e le vendite al dettaglio hanno continuato ad aumentare a ritmi elevati.

L'economia del Brasile rimane in recessione, ma le prospettive sono positive, in quanto gli esperti affermano che gli effetti degli shocks economici e politici che hanno caratterizzato il 2015 si attenueranno durante gli ultimi mesi del 2016. Infatti le stime sono state riviste al rialzo di mezzo punto percentuale sia sul 2016 (rimane comunque una crescita negativa di -3,3%) che sul 2017 (+0,5%).

Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio da febbraio 2016 è progressivamente aumentato. Secondo quanto pubblicato dall'FMI la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI) è scesa a quota 42,96 dollari al barile (-15,4%), e si prevede che nel 2017 arriverà a raggiungere i 50,64 dollari al barile.

Mercati valutari

Nel corso del terzo trimestre del 2016 il dollaro statunitense ha seguito un andamento altalenante, dapprima apprezzandosi contro l'euro fino a raggiungere il livello di 1,0982 in data 25 luglio, per poi perdere terreno sino a quota 1,1339 (23 agosto). Chiusura: 1,1161, valore in linea con la media trimestrale (1,116412).

Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese, dopo un iniziale apprezzamento contro l'euro, che l'ha portata a raggiungere il livello di 0,83275 in data 15 luglio, ha perso valore sino alla prima metà di agosto per poi per poi apprezzarsi nella restante parte del mese e, da ultimo, invertire nuovamente il trend sino a toccare la quota di 0,8709 in data 26 settembre. Il trimestre chiude a 0,86103, valore al di sopra della media di periodo (0,849514).

Lo zloty polacco ha aperto il trimestre a quota 4,4562 (6 luglio), per poi apprezzarsi notevolmente fino a raggiungere il livello di 4,2604 in data 11 agosto. Fa seguito un'inversione di tendenza, con lo zloty in deprezzamento verso l'euro ed una nuova ripresa di valore sul finire del periodo. Chiusura: 4,3192, valore inferiore alla media di periodo di 4,339181.

La corona ceca, che ha aperto il trimestre a quota 27,095 (4 luglio), si è apprezzata costantemente contro l'euro fino a raggiungere il livello di 27,014 nella seconda metà del mese (19 luglio). Da agosto il trend di apprezzamento verso l'euro si è mantenuto pressoché costante permettendo alla moneta di percorrere un movimento laterale sino alla chiusura di periodo a quota 27,021, valore in linea con la media trimestrale di 27,029517.

La corona svedese ha aperto il trimestre a quota 9,39 (1 luglio) per poi seguire un andamento altalenante che vede il susseguirsi di fasi di deprezzamento ed apprezzamento fino a settembre, mese dal quale la divisa svedese si svaluta verso l'euro sino a raggiungere quota 9,6218 (29 settembre). Chiusura: 9,621, valore superiore alla media di periodo di 9,510331.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato in apprezzamento sino al livello di 111,17 (8 luglio) per poi perdere terreno contro l'euro fino a toccare la quota di 117,88 (14 luglio). Successivamente la moneta, in attesa di un intervento da parte della Banca del Giappone ed in vista di nuove misure di stampo governativo, ha percorso un movimento laterale oscillante che ha visto l'alternarsi di fasi di apprezzamento e di perdita di valore. Chiusura: 113,09, valore inferiore alla media di periodo di 114,318524.

Lo yuan/renminbi cinese, che ha aperto il trimestre in apprezzamento sull'euro sino al livello di 7,3311 (27 luglio), ha perso valore nella prima metà di agosto toccando la quota di 7,5341 (19 agosto). Da questo momento fino alla fine del periodo considerato la valuta ha percorso un movimento laterale caratterizzato da fasi di apprezzamento seguite da perdite di terreno mantenendosi ad un livello superiore alla media di periodo di 7,4422. Chiusura: 7,4463.

Anche la rupia indiana conferma il trend oscillatorio verso l'euro che ha caratterizzato le valute asiatiche durante il terzo trimestre 2016. La moneta ha aperto il periodo considerato in apprezzamento sull'euro sino al raggiungimento della quota di 73,87 (27 luglio), perdendo successivamente terreno e toccando il livello di 76,085 in data 19 agosto. A partire da questo momento si è registrato un recupero di valore sull'euro seguito da un nuovo deprezzamento nel mese di settembre. Chiusura: 74,3655, valore inferiore alla media di periodo di 74,742043.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha percorso un movimento laterale nel mese di luglio per poi apprezzarsi sino a toccare la quota di 3,4911 il 10 agosto e perdere nuovamente valore in maniera pressoché costante sino a raggiungere il livello di 3,7439 in data 15 settembre. Sul finire del periodo considerato la valuta brasiliana ha invertito nuovamente il trend chiudendo a 3,621, valore in linea con la media di periodo pari a 3,622712.

Il peso messicano, che ha aperto il periodo considerato a quota 20,1814 (1 luglio), ha mostrato un trend di complessivo deprezzamento verso l'euro, culminato il 26 settembre con il raggiungimento della quota di 22,3599. Chiusura: 21,7389, valore al di sopra della media di periodo di 20,920743.

Il peso argentino ha aperto il trimestre in apprezzamento sull'euro sino alla quota di 16,132319 (13 luglio) e ha percorso poi un movimento laterale in costante deprezzamento fino al livello di 17,248467 (29 settembre). Chiusura: 17,0221, valore superiore alla media trimestrale di 16,682265.

Infine, il rublo russo, dopo un iniziale apprezzamento sino alla quota di 69,5272 (19 luglio) ha invertito il trend perdendo terreno contro l'euro fino al livello di 74,5458 in data 3 agosto per poi attraversare fasi di apprezzamento e perdita di valore. Dalla metà di settembre la valuta russa ha recuperato valore chiudendo a 70,514 valore al di sotto della media trimestrale (72,091886).

Struttura operativa e mercati di riferimento

Nel corso del terzo trimestre 2016 Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 566.823 migliaia, in crescita dell'11,1% rispetto a € 510.201 migliaia del terzo trimestre 2015.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni, a disposizione della società alla data della presente relazione, sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nel terzo trimestre del 2016, una crescita delle vendite del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2015, grazie soprattutto ai mercati della Cina e dell'Europa Occidentale.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU15+EFTA) ha continuato a mostrare segnali positivi, chiudendo il terzo trimestre 2016 con le immatricolazioni di autovetture a +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2015. Fra i principali mercati, hanno contribuito alla crescita Germania +4,2%, Regno Unito +1,4%, Italia +12,8% e Spagna +9,7%, mentre la Francia ha chiuso il trimestre negativamente a -1,0%. Anche nell'Est Europa (EU12) si registra un trend positivo nelle immatricolazioni di auto del 14,4% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.

Le immatricolazioni di veicoli leggeri in Russia, continuano invece il trend negativo iniziato nel 2013 e chiudono il terzo trimestre del 2016 con una diminuzione delle vendite del 15,1% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. Il mercato dei veicoli leggeri russo riflette la crisi economica e politica del paese dove l'elevato deprezzamento del rublo e gli alti tassi di inflazione e d'interesse hanno portato l'indice di fiducia dei consumatori al livello più basso dal 2009 ad oggi.

Negli Stati Uniti il terzo trimestre chiude in modo negativo con le vendite di veicoli leggeri diminuite complessivamente dell'1,4% rispetto al pari periodo del 2015.

Continua il trend negativo iniziato nel 2014 per il mercato del Brasile che chiude il terzo trimestre del 2016 con una diminuzione complessiva delle vendite del 17,0%.

Nei mercati asiatici la Cina, chiude positivamente il terzo trimestre del 2016 con le vendite di veicoli leggeri a +22,2% rispetto al pari periodo del 2015, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Anche il Giappone, chiude positivamente il terzo trimestre del 2016 con una crescita dell'1,9% rispetto al pari periodo del 2015.

In questo contesto, nel terzo trimestre del 2016 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 439.237 migliaia pari al 77,5% del fatturato di Gruppo, in crescita del 13,3% rispetto all'analogo periodo del 2015.

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso del terzo trimestre del 2016, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU15+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 12,2%.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 13,8% rispetto all'analogo periodo del 2015. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita, si segnala una chiusura particolarmente forte dell'Italia (+63,9%) anche se tutti gli altri paesi risultano in crescita: +17,0% in Germania, +11,1% in Spagna, +3,6% in Francia e + 2,0% nel Regno Unito. Nei soli paesi dell'Est Europa, la crescita al terzo trimestre 2016 è stata pari al 23,7% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare in Europa una buona crescita, chiudendo il terzo trimestre a +5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con particolare attenzione ai primi cinque mercati europei per volume di vendita, l'Italia spicca su tutti, segnando una crescita del 43,2%, Germania (+3,3%), Spagna (+8,2%) e Francia (+11,9%) seguono lo stesso trend di crescita

dell'Italia, mentre il Regno Unito chiude con un risultato negativo del 22,8%. Nei Paesi dell'Est Europa le vendite hanno fatto registrare un aumento del 12,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel terzo trimestre del 2016 sono stati pari a € 52.046 migliaia, in crescita dello 0,5% rispetto al terzo trimestre 2015.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

Nel terzo trimestre del 2016 le immatricolazioni di motocicli in Europa hanno fatto registrare una crescita del 5,0% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le vendite crescono in Italia (+3,4%), Spagna (+6,1%), Regno Unito (+9,1%), Germania (+4,5%) e Francia (+0,9%). Le vendite di moto con cilindrata maggiore di 500cc, che rappresentano il mercato target di Brembo, crescono del 10,7% e, in termini di segmenti, ottime le performance dalle enduro (+33,9%), mentre chiudono in negativo le cross (-32,4%) e i trike (-19,3%).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel terzo trimestre 2016 sono calati del 5,0% rispetto allo stesso periodo del 2015. I soli ATV hanno registrato un calo del 4,4%, mentre le moto e gli scooter, considerati insieme, hanno perso il 5,3%.

Il mercato giapponese nel terzo trimestre 2016 evidenzia un calo delle immatricolazioni di moto con cilindrata superiore a 50cc rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-9,3%), decremento che risulta ancora più accentuato per le cilindrate tra 125 e 250cc (-22,6%).

Il mercato indiano considerato complessivamente (moto + scooter) nel terzo trimestre 2016 risulta in crescita (+20,5%). Le immatricolazioni dei soli veicoli con cilindrata maggiore o uguale a 125cc sono cresciute del 36,0% rispetto al terzo trimestre 2015.

Il Brasile non arresta la sua caduta e nel periodo di riferimento le immatricolazioni di veicoli a due ruote hanno subito un calo del 25,0% rispetto al terzo trimestre 2015.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel terzo trimestre del 2016 sono stati pari a € 50.563 migliaia in aumento del 12,5% rispetto al terzo trimestre 2015.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per competizioni nel terzo trimestre del 2016 sono stati pari a € 24.910 migliaia in crescita del 3,4% rispetto al terzo trimestre 2015.

Fatti di rilievo del trimestre

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti nel terzo trimestre 2016.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di optout)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Acquisto e vendita di azioni proprie

L' Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2016 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 1.600.000 che, sommato alle 1.747.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,01% del capitale sociale della Società. Il prezzo minimo e massimo d'acquisto è rispettivamente € 0,52 (cinquantadue centesimi di euro) e € 60,00 (sessanta euro), per un esborso massimo previsto di € 96.000.000. L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del trimestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre

Non si segnalano fatti significativi avvenuti dopo la chiusura del terzo trimestre 2016 e fino alla data del 7 novembre 2016.

Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6 febbraio 1996, n. 52"

Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016, approvato in data 7 novembre 2016.

Il sottoscritto, Matteo Tiraboschi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A.,

DICHIARA

ai sensi del secondo comma dell'art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

BREMBO S.p.A. Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25 Capitale sociale: € 34.727.914,00 Codice fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163

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