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Brembo

Quarterly Report Jul 30, 2015

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Quarterly Report

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3

Indice

Cariche sociali 6
Brembo: sintesi dei risultati del Gruppo 8
RELAZIONE SULLA GESTIONE 10
Brembo e il mercato 12
Ricavi per area geografica e applicazione 18
Risultati consolidati di Brembo 20
Struttura del Gruppo 25
Andamento delle società di Brembo 26
Attività di ricerca e sviluppo 33
Investimenti 38
Politica di gestione dei rischi 39
Risorse umane e organizzazione 46
Ambiente, sicurezza e salute 48
Rapporti con parti correlate 50
Altre informazioni 51
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre 53
Evoluzione prevedibile della gestione 53
Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. 54

BREMBO

5

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
AL 30 GIUGNO 2015 56
Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2015 58
Note illustrative 66
Relazione della Società di revisione ai sensi degli articoli 14 e 16
del D. Lgs. 27/1/2010 n. 39
104
Attestazione del Bilancio semestrale abbreviato ai sensi
dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
105

CARICHE SOCIALI

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 29 aprile 2014 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2014 – 2016, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2016, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,11% del capitale sociale).

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Alberto Bombassei (1) (8)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (8)
Amministratore Delegato e Direttore Generale A ndrea Abbati Marescotti (3) (8)
Consiglieri Cristina Bombassei (4) (8)
Barbara Borra (5)
Giovanni Cavallini (5)
Giancarlo Dallera (5)
Bianca Maria Martinelli (5) (6)
Umberto Nicodano (7)
Pasquale Pistorio (5) (9)
Gianfelice Rocca (5)
COLLEGIO SINDACALE (10)
Presidente Raffaella Pagani (6)
Sindaci effettivi Sergio Pivato
Milena T. Motta
Sindaci supplenti Marco Salvatore
Myriam Amato (6)
SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. (11)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Matteo Tiraboschi (12)

BREMBO

COMITATI

Comitato Controllo e Rischi (13) Giovanni Cavallini (Presidente)
Giancarlo Dallera
Bianca Maria Martinelli (6)
Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)
Giovanni Cavallini
Umberto Nicodano
Organismo di Vigilanza Raffaella Pagani (Presidente Collegio Sindacale) (6)
Sergio Pivato (Sindaco Effettivo)
Milena T. Motta (Sindaco Effettivo)
Alessandra Ramorino (14)
Mario Bianchi (15)
Mario Tagliaferri (16)

(1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.

  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D. Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi.
  • (5) Amministratori non esecutivi ed indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).

(6) Amministratore/Sindaco eletto dalla lista depositata da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolare complessivamente del 2,11% del capitale sociale).

  • (7) Amministratore non esecutivo.
  • (8) Amministratori esecutivi.
  • (9) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (10) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D. Lgs. 39/2010.
  • (11) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (12) Nominato dal Consiglio di Amministrazione il 29 aprile 2014; riveste anche la carica di Investor Relator.
  • (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (14) Direttore Internal Audit Gruppo Brembo.
  • (15) Avvocato, libero professionista, Studio Castaldi Mourre & Partners, Milano.
  • (16) Dottore Commercialista e Revisore Legale, Libero professionista, Studio Lexis Dottori Commercialisti associati in Crema.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO

8

Si segnala che i dati economici del periodo precedente sono stati rivisti in seguito all'inclusione nel margine operativo del Gruppo del risultato dell'attività svolta dalla propria principale JV (BSCCB S.p.A. e BSCCB GmbH).

Risultati economici

(in migliaia di euro) 30.06.2011 30.06.2012 30.06.2013 30.06.2014 30.06.2015 % 2015/2014
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 632.694 702.598 762.791 901.697 1.038.902 15,2%
Margine operativo lordo 81.060 88.376 99.146 142.118 174.951 23,1%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 12,8% 12,6% 13,0% 15,8% 16,8%
Margine operativo netto 42.880 49.274 55.448 93.495 121.311 29,8%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 6,8% 7,0% 7,3% 10,4% 11,7%
Risultato prima delle imposte 37.847 44.238 46.956 86.982 117.844 35,5%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 6,0% 6,3% 6,2% 9,6% 11,3%
Risultato netto di periodo 24.735 35.572 43.236 64.004 88.969 39,0%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 3,9% 5,1% 5,7% 7,1% 8,6%

Risultati patrimoniali

(in migliaia di euro) 30.06.2011 30.06.2012 30.06.2013 30.06.2014 30.06.2015 % 2015/2014
Capitale netto investito (1) 624.034 731.142 789.881 816.837 879.969 7,7%
Patrimonio netto 323.407 354.175 392.993 462.218 596.609 29,1%
Indebitamento finanziario netto (1) 280.919 351.459 369.234 325.358 249.784 -23,2%
Personale ed investimenti
30.06.2011 30.06.2012 30.06.2013 30.06.2014 30.06.2015 % 2015/2014
Personale a fine periodo (n.) 6.387 7.049 7.173 7.672 7.766 1,2%
Fatturato per dipendente 99,1 99,7 106,3 117,5 133,8 13,8%
Investimenti 77.249 68.969 72.429 61.068 64.051 4,9%

Principali indicatori

30.06.2011 30.06.2012 30.06.2013 30.06.2014 30.06.2015
Margine operativo netto/Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
6,8% 7,0% 7,3% 10,4% 11,7%
Risultato prima delle imposte/Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
6,0% 6,3% 6,2% 9,6% 11,3%
Investimenti/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 12,2% 9,8% 9,5% 6,8% 6,2%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 86,9% 99,2% 94,0% 70,4% 41,9%
Oneri finanziari netti(*)/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0,7% 0,8% 0,9% 0,6% 0,7%
Oneri finanziari netti(*)/Margine operativo netto 10,2% 11,5% 12,5% 6,2% 5,7%
ROI
(2)
13,9% 13,6% 14,2% 23,1% 27,8%
ROE
(3)
15,7% 20,2% 21,9% 27,9% 30,6%

Note:

(1) Per la composizione di tali voci si rimanda al Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata a pag. 22.

(2) Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione).

(3) Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione).

(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Brembo e il mercato

Scenario macroeconomico

Al fine di poter valutare le performance ottenute da Brembo nel 1° semestre 2015 in un più ampio contesto, proponiamo una panoramica sullo scenario macroeconomico mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

Secondo le stime di luglio 2015 del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il prodotto interno lordo (PIL) mondiale dovrebbe crescere quest'anno del 3,3%. Le previsioni sono state riviste leggermente al ribasso rispetto a quanto pubblicato ad aprile, principalmente a causa dell'inattesa contrazione dello 0,2% segnata dal prodotto interno USA nel primo trimestre dell'anno.

Lo scenario economico dell'Eurozona rimane quello su cui è accentrata maggiore attenzione, a causa del protrarsi dei tempi per la tanto attesa uscita dal lungo periodo di crisi. A preoccupare è soprattutto l'incertezza sulla situazione della Grecia e sui conflitti in Ucraina. Dall'Italia sono peraltro arrivati i primi segnali positivi: le proiezioni di crescita pubblicate nel Bollettino Economico della Banca d'Italia vedono un incremento del PIL di 0,7 punti nel 2015 e di 1,5 punti nel 2016, essenzialmente grazie al progressivo rafforzamento della domanda interna. La nuova stima per il 2015 (+0,7%) è allineata a quella formulata ad aprile dal Governo italiano in sede di approvazione del DEF 2015. Secondo l'ISTAT, a maggio 2015 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,9% rispetto ad aprile, mentre nella media del trimestre marzo-maggio 2015 la produzione è aumentata dell'1,0% rispetto al trimestre precedente.

Sempre secondo le stime di luglio dell'FMI, nel 2015 l'Eurozona dovrebbe registrare una

crescita pari all'1,5% dopo aver chiuso il 2014 in crescita dello 0,8%. Da sottolineare che l'FMI ha rivisto al rialzo di +0,2% le stime per l'Italia e +0,6% quelle per la Spagna. La Russia dovrebbe tornare a crescere il prossimo anno, con un atteso +0,2%, mentre le ultime stime del PIL per il 2015, sia pure in miglioramento dello 0,4% rispetto alle stime precedenti, prevedono un -3,4%.

Per quanto riguarda l'indice PMI manifatturiero, nell'Eurozona si è registrato un leggero aumento dal 52 di aprile al 52,2 di maggio. A trainare questo dato sono state le performance di Italia, Spagna e Olanda, mentre la Germania è risultata in frenata, passando dal 52,1 di aprile al 51,1 di maggio.

Secondo gli ultimi dati Eurostat, a maggio la produzione industriale è calata nell'Eurozona dello 0,4% e nell'area EU28 dello 0,3% rispetto al mese precedente. Su base annua, rispetto a maggio 2014, l'indice risulta in crescita dell'1,6% nell'Eurozona e del 2,0% nell'area EU28. Tutti i principali paesi dell'Europa Occidentale, salvo la Germania che è risultata sostanzialmente stabile, hanno fatto registrare una crescita rispetto a gennaio: Francia +0,3%, Regno Unito +0,4%, Italia +0,9%, Spagna +0,4%.

Eurostat ha comunicato che a maggio 2015 nell'area dell'euro (EU19) il tasso di disoccupazione destagionalizzato si è attestato all'11,1%, stabile rispetto al mese di aprile 2015 e in calo dall'11,6% del maggio 2014. Si tratta del tasso

12

più basso registrato nella zona euro dal marzo 2012. In Italia, nel primo trimestre 2015 il tasso di disoccupazione è diminuito al 12,4% dal 12,7% del trimestre precedente. Quest'ultimo dato, seppur in miglioramento, rimane superiore alla media europea e molto distante dal 4,8% registrato in Germania. Tuttavia, secondo le stime OCSE di giugno, in Italia è prevista una crescita dell'occupazione, anche se la disoccupazione "resterà alta".

Negli Stati Uniti, dopo la crescita del 2,4% registrata nel 2014, secondo le ultime stime di luglio 2015 dell'FMI il PIL dovrebbe far segnare quest'anno un'ulteriore crescita del 2,5%. Il dato è stato tuttavia rivisto al ribasso poichè, inaspettatamente, il PIL è sceso dello 0,2% su base annua nel primo trimestre 2015. Secondo gli analisti, il calo dei primi tre mesi dell'anno è in gran parte ascrivibile a fattori di natura transitoria, che hanno frenato investimenti ed esportazioni. L'attività economica sembra invece essersi rafforzata nel secondo trimestre, con l'occupazione che è tornata a crescere in misura sostenuta e il tasso di disoccupazione che si è attestato a livelli pre-crisi. Secondo gli analisti della Federal Reserve, la produzione industriale USA ha registrato a giugno una crescita dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'1,5% sullo stesso mese del 2014. Segnali positivi giungono anche dal comparto lavoro che, a giugno, registra un tasso di disoccupazione del 5,3%: valore ai minimi dal 2009 e inferiore di due punti percentuali rispetto al mese precedente.

In Giappone, dopo la recessione registrata nel secondo e terzo trimestre 2014, le ultime stime della Banca Mondiale indicano per l'anno in corso un PIL in crescita dell'1,1%, dato lievemente inferiore rispetto all'1,2% pubblicato a gennaio. La modesta ripresa in atto in Giappone è sostenuta dall'aumento dei consumi e delle esportazioni, che riflettono in parte il miglioramento della competitività derivante dal deprezzamento dello yen. In seguito alle misure di stimolo fiscale promosse dal Governo e alle politiche accomodanti attuate dalla Banca del Giappone, gli analisti si aspettano per il paese del sol levante un rilancio dell'economia e un incremento della fiducia per tutto il 2015. L'inflazione dovrebbe restare al di sotto della soglia obiettivo del 2% fino al 2017.

La crescita della Cina sorprende al rialzo: nel secondo trimestre del 2015 il PIL cinese è cresciuto del 7,0% su base annua, come già nel primo trimestre, e al di sopra delle attese (+6,8%). In termini congiunturali l'economia ha accelerato al +1,7% sul primo trimestre, dopo il +1,4% registrato nei primi tre mesi dell'anno rispetto al trimestre precedente. Due fattori hanno permesso al Governo cinese di mantenere la barra fissa sull'obiettivo del 7% annuo per il PIL, nonostante sia proseguito il rallentamento nell'industria e nelle costruzioni. Da una parte, le autorità hanno operato importanti interventi espansivi di politica sia monetaria che di bilancio. Dall'altra, la crescita dei servizi ha contribuito per il 57% all'incremento del PIL ma è in larga parte dovuta, come già successo nel primo trimestre, al rally del mercato azionario continuato fino allo scoppio della bolla a metà giugno. La performance dell'economia cinese nella seconda parte dell'anno e la sua capacità di centrare l'obiettivo di crescita del Governo sono legate, dunque, al proseguimento di politiche espansive, che compensino il venir meno del contributo del settore finanziario dopo il recente calo degli indici azionari (-26,3% lo Shanghai composite dal 12 giugno).

Per il Brasile, l'FMI, nelle sue stime di luglio, prevede per il 2015 un'effettiva recessione con il PIL in calo dell'1,5%, stima inferiore di 0,5 punti percentuali rispetto a quanto pubblicato ad aprile. Secondo i dati distribuiti a luglio dall'Istituto nazionale di geografia e statistica (Ibge), il tasso d'inflazione brasiliano è nuovamente salito nel trimestre conclusosi con il mese di maggio 2015 raggiungendo l'8,1% dopo il 7,4% registrato nei tre mesi precedenti e il 7,0% segnato nello stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta del livello più alto da un decennio a questa parte e nettamente al di sopra della fascia obiettivo del Governo (+6,5%).

Per quanto riguarda l'andamento delle materie prime, nel corso del secondo trimestre dell'anno il prezzo medio del petrolio, riflettendo una maggiore domanda, è aumentato rispetto al trimestre precedente. Secondo quanto pubblicato dall'FMI, la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità West Texas Intermediate (WTI), Dubai e U.K. Brent è salita a quota 60,4 dollari al barile, in crescita del 16,8% rispetto al trimestre precedente. Nel complesso il prezzo medio del petrolio si mantiene tuttavia su livelli bassi, inferiori di oltre il 40% a quelli registrati nello stesso periodo del 2014.

Mercati valutari

Nel corso del 1° semestre 2015 il dollaro americano, partito da un valore iniziale di 1,2043 (2 gennaio), ha recuperato terreno contro l'euro sino a raggiungere il livello di 1,0552 in data 13 aprile. È seguita una fase di deprezzamento che, nonostante l'inversione di tendenza della seconda metà di maggio, ha portato la valuta a chiudere a quota 1,1189 in linea con la media semestrale di 1,115846.

Per quanto riguarda le valute degli altri principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese, che il 6 gennaio segnava quota 0,7842, ha recuperato valore contro l'euro sino a raggiungere il livello di 0,70355 in data 11 marzo. Nei mesi di aprile, maggio e giugno la valuta ha presentato un movimento fluttuante ed ha chiuso il 1° semestre a quota 0,7114 al di sotto della media di periodo di 0,732345.

Lo zloty polacco, dopo una perdita iniziale di valore culminata in data 20 gennaio con il raggiungimento del livello di 4,3275, ha seguito un trend di progressivo apprezzamento verso l'euro sino a toccare la quota di 3,9683 (21 aprile), per poi tornare a deprezzarsi nei mesi di maggio e giugno. La valuta ha chiuso il semestre a 4,1911 al di sopra della media semestrale di 4,139666.

La corona ceca, dopo un iniziale deprezzamento sino al livello di 28,405 (13 gennaio), ha recuperato progressivamente valore contro l'euro sino ad arrivare a quota di 27,183 (17 marzo) per poi deprezzarsi e seguire un movimento laterale pressoché costante nei mesi di aprile e maggio. Chiusura del semestre a quota 27,253, al di sotto della media di periodo di 27,504127.

La corona svedese, dopo essersi apprezzata nel mese di gennaio, ha perso valore sino a raggiungere la quota di 9,6298 in data 12 febbraio per poi tornare a recuperare contro l'euro sino al 12 marzo toccando la quota di 9,1141. Nei mesi di aprile, maggio e giugno la valuta ha mostrato un movimento laterale oscillante e, sul finire del periodo considerato, si è apprezzata nuovamente chiudendo a quota 9,215, valore al di sotto della media semestrale (9,342156).

Ad oriente lo yen giapponese, dopo aver aperto il 1° semestre al livello di 145,21 (2 gennaio), ha invertito bruscamente il trend di costante deprezzamento, percorrendo un movimento laterale nei mesi di febbraio e marzo ed apprezzandosi nuovamente in aprile fino a raggiugere la quota di 126,52 (15 aprile). Dalla seconda metà del mese sino alla fine del semestre la valuta ha perso terreno contro l'euro ed ha chiuso a 137,01, valore al di sopra della media di periodo di 134,164682.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il 1° semestre a quota 7,4759 (2 gennaio) per poi seguire un andamento di complessivo apprezzamento nei confronti dell'euro sino ad aprile, quando ha raggiunto il livello di 6,5552 (13 aprile). A partire dalla seconda metà del mese la valuta ha perso terreno e, tra maggio e giugno, ha seguito un movimento fluttuante che l'ha portata a chiudere il semestre considerato a 6,9366 in linea con la media di periodo (6,9411).

La rupia indiana, dopo aver aperto l'anno a quota 76,3 (2 gennaio), ha recuperato progressivamente valore contro l'euro sino a toccare la quota di 65,8671 (13 aprile), per poi deprezzarsi e seguire un movimento laterale pressoché costante nei mesi di maggio e giugno. Chiusura

14

del periodo a quota 71,1873, sopra la media semestrale di 70,122366.

Nelle Americhe, il real brasiliano, dopo un iniziale apprezzamento culminato in data 23 gennaio con il raggiungimento del livello di 2,9057, ha perso valore toccando quota 3,5616 in data 30 marzo per poi tornare a recuperare terreno nei confronti dell'euro a partire da aprile, ma deprezzandosi nuovamente nel mese di maggio. Il semestre si è chiuso a quota 3,4699, valore al di sopra della media di periodo di 3,307643.

Il peso messicano, dopo aver aperto il 2 gennaio a quota 17,8537, ha recuperato valore contro l'euro nei mesi successivi, raggiungendo il livello di 16,0487 il 10 aprile. A partire da questa data la valuta ha seguito un trend di costante deprezzamento interrotto soltanto da una significativa ripresa di valore nella seconda metà di maggio. Chiusura a quota 17,5332, valore al di sopra della media semestrale di 16,8861.

Il peso argentino ha mostrato un trend di complessivo apprezzamento sull'euro nei primi mesi del semestre, in cui ha raggiunto il livello di 9,2778 (16 marzo). Dalla seconda metà di marzo fino alla fine del periodo considerato la valuta ha perso costantemente terreno nei confronti dell'euro e, salvo due riprese di valore nella prima metà di aprile e nella seconda metà di maggio, è sceso sino a toccare quota 10,3468 in data 18 giugno. Chiusura a 10,1653, valore superiore alla media semestrale di 9,838874.

Infine, il rublo russo si è inizialmente deprezzato toccando quota 79,925 (30 gennaio) per poi apprezzarsi costantemente sino a raggiungere la quota di 53,4111 il 16 aprile. Sul finire del periodo considerato la valuta ha seguito un movimento laterale, interrotto da un deprezzamento nella seconda metà di maggio, mantenendosi tuttavia al di sotto della media semestrale di 64,602375. Chiusura a quota 62,355.

Attività del Gruppo e mercato di riferimento

Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 7.700 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca), Brasile (Betim e Santo Antônio de Posse), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli, sia stradali che da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento che al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia ed affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.

Nel corso del 1° semestre 2015, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.038.902 migliaia, in crescita del 15,2% rispetto a € 901.697 migliaia del 1° semestre 2014.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Nel corso del 1° semestre 2015 il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare una crescita delle vendite dell'1,1%, grazie soprattutto ai mercati cinese e americano, nonché al mercato dell'Europa Occidentale.

Quest'ultimo (EU15+EFTA) continua a mostrare segnali di ripresa ed ha chiuso i primi sei mesi del 2015 con le immatricolazioni di autovetture a +6,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tutti i principali mercati hanno contribuito all'incremento delle vendite: Germania +3,6%, Regno Unito +5,7%, Francia +3,8%, Italia +15,2% e Spagna +21,7%. Anche nell'Est Europa (EU 12) il trend è risultato positivo, con un aumento delle immatricolazioni di auto pari al 6,2%.

In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno proseguito il trend negativo iniziato nel 2013, chiudendo il 1° semestre 2015 con una diminuzione delle vendite del 37,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma anche della grave crisi economica in corso nel paese.

Negli Stati Uniti i primi sei mesi del 2015 si sono chiusi in modo positivo, con le vendite di veicoli leggeri in aumento complessivamente del 4,5% rispetto al pari periodo del 2014. È continuato, invece, il trend negativo iniziato lo scorso anno per i mercati di Brasile e Argentina, che hanno chiuso con una diminuzione complessiva delle vendite del 20,2%.

Nei mercati asiatici, la Cina ha mostrato un andamento positivo, con le vendite di veicoli leggeri a +3,8% rispetto al 1° semestre 2014, confermandosi ancora una volta come il primo mercato a livello mondiale. Negativo, invece, l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con una diminuzione delle vendite del 7,8%, in parte dovuta all'aumento del 50% delle tasse di vendita sul segmento delle auto mini, introdotto ad aprile.

In questo contesto, nel 1° semestre 2015 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 748.504 migliaia pari al 72,1% del fatturato di Gruppo, in crescita del 18,4% rispetto a € 632.083 migliaia all'analogo periodo del 2014.

Motocicli

Le immatricolazioni di motocicli in Europa hanno fatto registrare nel 1° semestre 2015 una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le vendite sono aumentate in Spagna (+18,2%), Regno Unito (+13,6%), Germania (+2,2%), Italia (+2,9%), mentre sono diminuite in Francia (-3,4%). Sempre in Europa, le moto con cilindrata maggiore di 500cc, che rappresentano il mercato target di Brembo, hanno avuto un andamento superiore al mercato e sono cresciute del 5%. In termini di segmenti, buone performance, in particolare, per le naked (+16,6%), mentre si è arrestata la caduta degli ultimi anni delle supersportive, in recupero rispetto al 1° semestre dello scorso anno (+12,3%).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) sono cresciute nel semestre del 5,8% rispetto all'analogo periodo del 2014. I soli ATV hanno avuto un incremento dello 0,9%, mentre le moto e gli scooter, considerati insieme, dell'8,2% nonostante un decremento dei soli scooter pari al 2,2%.

Il mercato giapponese, se si considerano complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha registrato nel semestre un decremento pari al 12,8%, che risulta ancora più accentuato per le cilindrate tra 125 e 250cc (-20,9%) e per le over 250cc (-15,9%).

Il mercato indiano (moto + scooter) è risultato complessivamente stabile nel 1° semestre 2015, con una crescita del 12% nelle immatricolazioni di scooter e un decremento del 5% per quelle relative alle moto. Considerando solo i veicoli con cilindrata superiore a 125cc le immatricolazioni sono cresciute del 4,6%.

Il mercato brasiliano ha segnato un calo dell'11,9% delle immatricolazioni nei primi sei mesi dell'anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2015 sono stati pari a € 105.784 migliaia, in crescita dell'11,2% rispetto a € 95.131 migliaia dell'analogo periodo del 2014.

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso dei primi sei mesi del 2015 il mercato globale dei veicoli commerciali in Europa (EU28+EF TA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni dell'11,2% rispetto all'analogo periodo del 2014.

In particolare, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente dell'11,4% rispetto all'analogo periodo del 2014. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita, solamente il mercato francese è in leggero calo (-1,5%), mentre tutti gli altri paesi risultano in crescita: +6,1% in Germania, +20,7% nel Regno Unito e addirittura +33,5% in Spagna. In Italia, le immatricolazioni nei primi sei mesi dell'anno sono salite di oltre il 7% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Nei paesi dell'Est Europa la crescita di questo segmento è stata pari al 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare in Europa una crescita nei primi sei mesi del 2015, chiudendo a +11,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Rimane in flessione il mercato tedesco, il maggiore in termini di volumi, dove le immatricolazioni sono diminuite del 2,9%. Positivi, invece, gli altri principali paesi dell'Europa Occidentale: +34% in Spagna, +44,5% nel Regno Unito, +10,7% in Italia. Anche nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un buon incremento: +19,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2015 sono stati pari a € 103.180 migliaia, in crescita del 4,0% rispetto a € 99.239 migliaia del 1° semestre 2014.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Per Brembo i risultati del 1° semestre 2015 vedono un incremento dell'8,4% delle vendite, con ricavi netti pari a € 78.205 migliaia che si confrontano con € 72.154 migliaia del 1° semestre 2014.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA e APPLICAZIONE

Ripartizione ricavi netti per area e applicazione

AREA GEOGRAFICA

(in migliaia di euro) 30.06.2015 % 30.06.2014 % V ariazione %
Italia 134.443 12,9% 129.975 14,4% 4.468 3,4%
Germania 237.162 22,8% 218.029 24,2% 19.133 8,8%
Francia 42.357 4,1% 44.718 5,0% (2.361) -5,3%
Regno Unito 81.699 7,9% 72.530 8,0% 9.169 12,6%
Altri paesi Europa 105.005 10,1% 96.134 10,7% 8.871 9,2%
India 24.591 2,4% 19.191 2,1% 5.400 28,1%
Cina 56.527 5,4% 42.098 4,7% 14.429 34,3%
Giappone 15.343 1,5% 10.195 1,1% 5.148 50,5%
Altri paesi Asia 4.689 0,5% 4.519 0,5% 170 3,8%
Sud America (Argentina e Brasile) 36.571 3,5% 39.404 4,4% (2.833) -7,2%
Nord America (USA,
Messico e Canada) 294.361 28,3% 219.243 24,3% 75.118 34,3%
Altri paesi 6.154 0,6% 5.661 0,6% 493 8,7%
Totale 1.038.902 100,0% 901.697 100,0% 137.205 15,2%

APPLICAZIONE

(in migliaia di euro) 30.06.2015 % 30.06.2014 % V ariazione %
Auto 748.504 72,1% 632.083 70,1% 116.421 18,4%
Moto 105.784 10,2% 95.131 10,6% 10.653 11,2%
Veicoli Commerciali 103.180 9,9% 99.239 11,0% 3.941 4,0%
Racing 78.205 7,5% 72.154 8,0% 6.051 8,4%
Varie 3.229 0,3% 3.090 0,3% 139 4,5%
Totale 1.038.902 100,0% 901.697 100,0% 137.205 15,2%

RICAVI NETTI PER AREA GEOGRAFICA

RICAVI NETTI PER APPLICAZI ONE (percentuale)

RISULTATI CONSOLIDATI DI BREMBO

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
rivisto
Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.038.902 901.697 137.205 15,2%
Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti * (686.302) (596.189) (90.113) 15,1%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 3.887 2.621 1.266 48,3%
Costi per il personale (181.536) (166.011) (15.525) 9,4%
MARGIN
E OPERATIV
O LORDO
174.951 142.118 32.833 23,1%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 16,8% 15,8%
Ammortamenti e svalutazioni (53.640) (48.623) (5.017) 10,3%
MARGIN
E OPERATIV
O NETTO
121.311 93.495 27.816 29,8%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,7% 10,4%
Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni (3.467) (6.513) 3.046 -46,8%
RISULTAT
O PRIMA DELLE IMPOSTE
117.844 86.982 30.862 35,5%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,3% 9,6%
Imposte (27.322) (23.087) (4.235) 18,3%
RISULTAT
O PRIMA DEGLI
INT
ERESSI
DI TERZI
90.522 63.895 26.627 41,7%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,7% 7,1%
Interessi di terzi (1.553) 109 (1.662) -1524,8%
RISULTAT
O NETTO
88.969 64.004 24.965 39,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,6% 7,1%
Risultato per azione base/diluito (in euro) 1,37 0,98

* La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".

L'andamento delle vendite di Brembo nel 1° semestre 2015 è stato molto positivo e conferma il trend di costante incremento del fatturato del Gruppo. I ricavi netti realizzati al 30 giugno 2015 ammontano a € 1.038.902 migliaia, in aumento del 15,2% rispetto all'analogo periodo del 2014.

Tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il contributo maggiore è ve

nuto dal settore delle applicazioni per autovetture, che ha chiuso il semestre con un incremento del 18,4% rispetto all'analogo periodo del 2014, ma incrementi significativi si sono registrati anche nelle applicazioni per motociclette (+11,2%), nel settore racing (+8,4%), e dei veicoli commerciali (+4,0%).

A livello geografico, la crescita ha riguardato pressoché tutte le aree in cui il Gruppo opera. In

20

Europa, la Germania, secondo mercato di riferimento per Brembo con il 22,8% delle vendite, ha registrato un incremento dell'8,8% rispetto al 1° semestre 2014; buone performance anche nel Regno Unito (+12,6%), mentre in l'Italia la crescita è stata più contenuta (+3,4%) e in Francia si è registrata una flessione (-5,3%). Il Nord America (USA, Canada e Messico), primo mercato di riferimento per Brembo con il 28,3% delle vendite, ha segnato un incremento più che significativo (+34,3%), mentre il Sud America ha fatto registrare una variazione negativa (-7,2%). In Estremo Oriente si è registrata una buona performance sia in Cina (+34,3%) che in Giappone (+50,5%). Molto buono anche l'andamento del mercato indiano (+28,1%).

Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano nel semestre a € 686.302 migliaia, con un'incidenza del 66,1% sulle vendite, in linea con il 1° semestre 2014. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 6.114 migliaia e si confrontano con € 5.682 migliaia del 1° semestre 2014.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 3.887 migliaia e sono riconducibili per € 3.337 migliaia (€ 2.621 migliaia nel 1° semestre 2014) al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (la cui attività rientra nella gestione operativa del Gruppo), per € 3.122 migliaia alla plusvalenza realizzata in seguito alla cessione a terzi della società Belt & Buckle S.r.o. e per € 2.572 migliaia alla minusvalenza derivante dalla cessione della società Sabelt S.p.A. agli azionisti di minoranza.

I costi per il personale sono pari a € 181.536 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,5% in diminuzione rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (18,4%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2015 sono 7.766 (erano 7.690 al 31 dicembre 2014 e 7.672 al 30 giugno 2014).

Il margine operativo lordo del semestre ammonta a € 174.951 migliaia, a fronte di € 142.118 migliaia del 1° semestre 2014, con un'incidenza sui ricavi del 16,8% (15,8% nel 2014).

Il margine operativo netto è pari a € 121.311 migliaia (11,7% dei ricavi), rispetto a € 93.495 migliaia (10,4% dei ricavi) dell'analogo semestre 2014, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 53.640 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2014 pari a € 48.623 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 3.472 migliaia (€ 6.488 migliaia nel 1° semestre 2014) ed è composto da differenze cambio nette positive per € 3.464 migliaia (€ 673 migliaia negative nel 1° semestre 2014) e da oneri finanziari pari a € 6.936 migliaia (€ 5.815 migliaia nel 1° semestre 2014).

I proventi finanziari netti da partecipazioni, ammontanti a € 5 migliaia (oneri per € 25 migliaia nel 1° semestre 2014), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 117.844 migliaia, contro € 86.982 migliaia del 1° semestre 2014. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta pari a € 27.322 migliaia, con un tax rate del 23,2% rispetto al 26,5% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato netto di Gruppo nel periodo in esame è pari a € 88.969 migliaia, in aumento del 39,0% rispetto a € 64.004 migliaia del 1° semestre 2014.

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(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014 V ariazione
Immobilizzazioni materiali 559.180 539.977 19.203
Immobilizzazioni immateriali 99.050 99.158 (108)
Attività finanziarie nette 26.254 29.356 (3.102)
Altri crediti e passività non correnti 65.049 47.332 17.717
(a) Capitale immobilizzato 749.533 715.823 33.710
4,7%
Rimanenze 256.685 230.655 26.030
Crediti commerciali 350.871 286.893 63.978
Altri crediti e attività correnti 31.724 38.559 (6.835)
Passività correnti (475.916) (407.572) (68.344)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (32.928) (24.848) (8.080)
(b) Capitale di esercizio netto 130.436 123.687 6.749
5,5%
(c) CAPITAL
E NETTO INV
ESTIT
O (a)+(b)
879.969 839.510 40.459
4,8%
(d) Patrimonio netto 596.609 536.330 60.279
(e) T.F.R. e altri fondi per il personale 33.576 32.793 783
Indebitamento finanziario a m/l termine 234.630 277.277 (42.647)
Indebitamento finanziario netto a breve termine 15.154 (6.890) 22.044
(f) Indebitamento finanziario netto 249.784 270.387 (20.603)
(7,6%)
(g) COPERTURA (d)+(e)+(f) 879.969 839.510 40.459
4,8%

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:

  • le attività finanziarie nette sono composte dalle voci: "Partecipazioni" e "Altre attività finanziarie";
  • la voce crediti e passività non correnti è composta dalle voci: "Crediti e altre attività non correnti", "Imposte anticipate", "Altre passività non correnti";
  • l'indebitamento finanziario netto accoglie le voci correnti e non correnti dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie correnti.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 879.969 migliaia, con un incremento di € 40.459 migliaia rispetto a € 839.510 migliaia al 31 dicembre 2014. L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2015 è pari a € 249.784 migliaia rispetto a € 270.387 migliaia al 31 dicembre 2014.

Nel semestre in esame l'indebitamento finanziario netto è diminuito di € 20.603 migliaia, principalmente per il concorrere dei seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 174.951 migliaia, con una variazione negativa del capitale circolante pari a € 44.026 migliaia;
  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi € 63.398 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo, nel mese di maggio, del dividendo deliberato, pari a € 39.022 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 34.197 migliaia.

Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

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Flussi finanziari

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (*) (270.387) (320.489)
Margine operativo netto 121.311 93.495
Ammortamenti e svalutazioni 53.640 48.623
Margine operativo lordo 174.951 142.118
Investimenti in immobilizzazioni materiali (54.309) (52.038)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (9.742) (9.030)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 20 0
Corrispettivi ricevuti per la cessione di società controllate, al netto
della posizione finanziaria netta
12.196 0
Disinvestimenti 653 627
Investimenti netti (51.182) (60.441)
Variazioni rimanenze (39.817) (32.226)
Variazioni crediti commerciali (77.484) (52.591)
Variazioni debiti commerciali 57.215 36.946
Variazione di altre passività 2.158 7.156
Variazione crediti verso altri e altre attività 7.124 1.214
Riserva di conversione non allocata su specifiche voci 6.778 2.452
Variazioni del capitale circolante (44.026) (37.049)
Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi 16.178 6.533
Flusso di cassa operativo 95.921 51.161
Proventi e oneri finanziari (3.073) (5.981)
Imposte correnti pagate (34.197) (14.998)
Versamenti in c/capitale in società consolidate da parte
degli azionisti di minoranza
0 376
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti 3.113 (2.621)
Dividendi pagati (39.022) (32.519)
Flusso di cassa netto 22.742 (4.582)
Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta (2.139) (287)
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (*) (249.784) (325.358)

(*) si rimanda alla nota 13 delle note illustrative del bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

STRUTTURA DEL GRUPPO

100% Brembo RUSSIA LLC. Mosca Russia 100% 98,28% Brembo Poland Spol ka Zo.o. Dabrowa Gornicza - Polonia 100% 100% 49% BREMBO Czech s.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca 100% 100% 99,99% BREMBO DEUTSCHLAND GMBH Leinfelden-Echterdingen - Germania 100% LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L. Stezzano - Italia 68% Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza - Spagna 100% Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia 100% 100% 100% Ap Racing LTD. Coventry Regno Unito 10% International Sport Automobile S.a.r.l. Levallois Perret - Francia 50% Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano - Italia 30% INNOVA TECNOLOGIE S.R.L. Almenno San Bartolomeo Italia 20% PETROCERAMICS S.P.A. Milano Italia 100% Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH Meitingen - Germania 2,92% E-NOVIA S.R.L. Milano Italia

BREMBO S.P.A.

Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999.

ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ DI BREMBO

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

BREMBO S.P.A.

CURNO (ITALIA)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.

Il 1° semestre 2015 si è chiuso con ricavi da vendite e prestazioni pari a € 397.553 migliaia rispetto a € 368.529 migliaia del 1° semestre 2014. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 15.651 migliaia e si confronta con € 13.444 migliaia dell'analogo semestre 2014; anche i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono aumentati rispetto a quelli del semestre precedente e sono pari a € 5.504 migliaia.

Il margine operativo lordo è pari a € 57.558 migliaia (14,5% sui ricavi) rispetto a € 49.798 migliaia (13,5% sui ricavi) del 1° semestre 2014, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 17.414 migliaia, si è chiuso a € 40.144 migliaia rispetto a € 30.451 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.640 migliaia che si confrontano con € 3.247 migliaia del 1° semestre 2014. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 12.733 migliaia.

Nel periodo in esame la società ha realizzato

un utile di € 61.289 migliaia, a fronte di € 41.938 migliaia dell'analogo periodo del 2014.

Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2015 è pari a 2.955, in calo di 14 unità rispetto alle 2.969 presenti alla fine del 1° semestre 2014.

Società consolidate integralmente

AP RACING LTD. COVENTRY (REGNO UNITO)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.

La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2015 sono pari a Gbp 20.839 migliaia (€ 28.455 migliaia) e si confrontano con Gbp 19.606 migliaia (€ 23.870 migliaia) del 1° semestre 2014. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 2.665 migliaia (€ 3.639 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2014 l'utile era stato di Gbp 2.720 migliaia (€ 3.312 migliaia).

Il personale in forza alla società al 30 giugno 2015 è di 124 unità, in diminuzione di 6 unità rispetto a fine giugno 2014.

BREMBO ARGENTINA S.A.

BUENOS AIRES (ARGENTINA)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Buenos Aires ed è stata acquisita al 75% da Brembo nel 2011. In base all'accordo sottoscritto, Brembo ha esercitato nel 2013 il diritto d'opzione di acquisto sul restante 25%; pertanto, la società risulta ora posseduta interamente dal Gruppo Brembo.

I ricavi netti del semestre sono stati di Ars 98.746 migliaia (€ 10.036 migliaia), con una perdita netta di Ars 12.494 migliaia (€ 1.270 migliaia); nell'analogo periodo del 2014 i ricavi netti erano stati di Ars 98.145 migliaia (€ 9.138 migliaia), con una perdita netta di Ars 8.750 (€ 815 migliaia).

I dipendenti in forza al 30 giugno 2015 sono 126, in aumeto di 4 unità rispetto al 30 giugno 2014.

BREMBO BEIJING BRAKE SYSTEMS CO. LTD.

PECHINO (CINA)

Attività: promozione e sviluppo del mercato cinese.

La società, controllata al 100% da Brembo S.p.A., nel corso del 2014 ha ceduto alla Capogruppo la propria quota di partecipazione del 31,12% nella società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. In seguito ha modificato la propria ragione sociale da Brembo China Brake Systems Co. Ltd. all'attuale Brembo Beijing Brake Systems Co. Ltd. La società svolge esclusivamente attività di promozione e sviluppo del mercato cinese.

Al 30 giugno 2015 la società non ha realizzato

ricavi. La perdita registrata al 30 giugno 2015 è pari a Cny 177 migliaia (€ 26 migliaia), a fronte di un utile di Cny 27.951 migliaia (€ 3.307 migliaia) del 1° semestre 2014 relativo alla plusvalenza derivante dalla cessione delle quote di BNBS Co. Ltd a Brembo S.p.A.

Al 30 giugno 2015 la società non ha personale alle dipendenze.

BREMBO BRAKE INDIA PVT. LTD. PUNE (INDIA)

Attività: produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.

Nel 1° semestre 2015 la società ha realizzato ricavi netti delle vendite pari a Inr 1.818.718 migliaia (€ 25.936 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 131.462 migliaia (€ 1.875 migliaia); nell'analogo periodo del 2014 aveva realizzato ricavi netti delle vendite pari a Inr 1.735.022 migliaia (€ 20.830 migliaia), con un utile netto di Inr 150.720 migliaia (€ 1.810 migliaia).

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2015 è di 233 unità a fronte delle 219 unità presenti alla fine del 1° semestre 2014.

BREMBO CZECH S.R.O.

OSTRAVA-HRABOVÁ (REPUBBLICA CECA)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.

La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.

Nel 1° semestre 2015 ha realizzato ricavi per Czk 3.100.939 migliaia (€ 112.744 migliaia) rispetto a Czk 2.468.401 migliaia (€ 89.945 migliaia) del 1° semestre 2014 e chiude il periodo con un utile di Czk 185.187 migliaia (€ 6.733 migliaia), rispetto ad un utile di Czk 77.430 migliaia (€ 2.821 migliaia) registrata nel 1° semestre 2014.

I dipendenti in forza al 30 giugno 2015 sono 750, in aumento di 164 unità rispetto a fine 2014.

BREMBO DEUTSCHLAND GMBH LEINFELDEN – ECHTERDINGEN (GERMANIA)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali.

La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, nonché di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione, acquisizione, sviluppo e gestione progetti.

Al 30 giugno 2015 i ricavi netti delle vendite ammontano a € 101 migliaia, € 99 migliaia nel 1° semestre 2014, con un utile di € 16 migliaia, € 15 migliaia nel 1° semestre 2014.

La società non ha dipendenti e si avvale esclusivamente dell'attività di consulenti esterni.

BREMBO DO BRASIL LTDA. BETIM (BRASILE)

Attività: produzione e vendita di dischi freno e volani motore per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di promuovere la presenza di Brembo sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento di dischi freno per auto. La società produce anche volani motore per l'industria automobilistica nello stabilimento di Santo Antônio de Posse.

I ricavi netti nel 1° semestre 2015 sono pari a

Brl 85.744 migliaia (€ 25.923 migliaia), con una perdita di Brl 26.091 migliaia (€ 7.888 migliaia); nel 1° semestre 2014 le vendite erano state pari a Brl 91.876 migliaia (€ 29.172 migliaia), con una perdita di Brl 10.260 migliaia (€ 3.258 migliaia).

Il personale in forza al 30 giugno 2015 è di 402 unità, rispetto alle 472 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO JAPAN CO. LTD. TOKYO (GIAPPONE)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2015, pari a Jpy 313.196 migliaia (€ 2.334 migliaia), risultano in aumento rispetto a quelli del 1° semestre 2014, pari a Jpy 307.206 migliaia (€ 2.188 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 31.383 migliaia (€ 234 migliaia) contro Jpy 30.247 migliaia (€ 215 migliaia) nel 1° semestre 2014.

L'organico al 30 giugno 2015 è di 16 unità, in diminuzione rispetto alle 18 unità del 1° semestre 2014.

BREMBO MEXICO S.A. DE C.V. APODACA (MESSICO)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.

I ricavi netti del 1° semestre 2015 sono stati pari a Usd 47.312 migliaia (€ 42.400 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 2.593 migliaia (€ 2.324 migliaia). Nel 1° semestre 2014 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 50.034 migliaia (€ 36.509 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 4.241 migliaia (€ 3.095 migliaia).

Al 30 giugno 2015 il numero dei dipendenti è di 291 unità, in crescita rispetto alle 246 presenti alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO NANJING BRAKE SYSTEMS CO. LTD.

NANCHINO (CINA)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.

Al 30 giugno 2015 le vendite nette ammontano a Cny 358.664 migliaia (€ 51.673 migliaia), con una perdita di Cny 2.022 migliaia (€ 291 migliaia); nel 1° semestre 2014 le vendite erano state pari a Cny 299.612 migliaia (€ 35.450 migliaia), con una perdita di Cny 16.503 migliaia (€ 1.953 migliaia).

Al 30 giugno 2015 il numero dei dipendenti è di 294, in aumento di 76 unità rispetto alla fine del 1° semestre 2014.

BREMBO NANJING FOUNDRY CO. LTD. NANCHINO (CINA)

Attività: produzione e vendita di prodotti di fonderia per il mercato automotive compreso il mercato del ricambio.

La società, costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., nel 2010 ha acquistato le attività di fonderia dalla società cinese Donghua per la realizzazione, con la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., di un polo industriale integrato comprendente fonderia e lavorazione di pinze e dischi freno, destinati al mercato dell'auto e dei veicoli commerciali.

Le vendite nette al 30 giugno 2015 ammontano a Cny 184.117 migliaia (€ 26.526 migliaia) con un utile di Cny 16.152 migliaia (€ 2.327 migliaia), che si confrontano con ricavi netti di Cny 171.783 migliaia (€ 20.325 migliaia) e un utile di Cny 14.469 migliaia (€ 1.712 migliaia) del 1° semestre 2014.

Al 30 giugno 2015 la società ha 200 dipendenti, in aumento di 26 unità rispetto a fine giugno dell'anno precedente.

BREMBO NORTH AMERICA INC. WILMINGTON-DELAWARE (USA)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.

Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Nel 2010 è stato aperto il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design, avvalendosi del supporto degli staff tecnici di Brembo S.p.A. e locali.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2015 ammontano a Usd 230.984 migliaia (pari a € 207.004 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 206.944 migliaia (pari a € 151.002 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2015 segna un utile di Usd 14.952 migliaia (€ 13.400 migliaia) a fronte di un utile di Usd 7.983 migliaia (€ 5.825 migliaia) registrato nel 1° semestre 2014.

Il personale alla fine del periodo è di 531 unità, 31 in più rispetto alla fine del 1° semestre 2014.

BREMBO POLAND SPOLKA ZO.O.

DABROWA-GÓRNICZA (POLONIA)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

Dal 1° ottobre 2014 è effettiva la fusione per incorporazione di Brembo Spolka Zo.o. in Brembo Poland Spolka Zo.o., entrambe detenute al 100% da Brembo S.p.A. L'operazione ha avuto per obiettivo una semplificazione societaria, oltre che una maggiore flessibilità organizzativa e la razionalizzazione dei costi di struttura. La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Czestochowa; nello stabilimento di Dabrowa-Gornicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepolomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati uniti e nello stesso sito di Dabrowa-Gornicza.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2015 ammontano a Pln 757.391 migliaia (€ 182.959 migliaia) contro Pln 725.053 migliaia (€ 173.643 migliaia) del 1° semestre 2014. L'utile netto al 30 giugno 2015 è di Pln 149.061 migliaia (€ 36.008 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 128.655 migliaia (€ 30.812 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il personale a fine periodo è di 1.554 unità, in calo rispetto alle 1.561 presenti alla fine del 1° semestre 2014.

I dati al 30 giugno 2014 risultano dalla somma dei risultati di Brembo Poland Spolka Zo.o. e Brembo Spolka Zo.o.

BREMBO RUSSIA LLC.

MOSCA (RUSSIA)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il mercato del ricambio.

I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2015 ammontano a Rub 12.862 migliaia (€ 199 migliaia) mentre il risultato netto è di Rub 4.701 migliaia (€ 73 migliaia).

Al 30 giugno 2015 l'organico della società è pari a 2 unità.

BREMBO SCANDINAVIA A.B. GÖTEBORG (SVEZIA)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 3.504 migliaia (€ 375 migliaia), con un utile netto di Sek 686 migliaia (€ 73 migliaia); si confrontano rispettivamente con Sek 4.053 migliaia (€ 453 migliaia) e con Sek 1.003 migliaia (€ 112 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2014.

Il personale al 30 giugno 2015 è di 1 unità,

invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

CORPORACION UPWARDS '98 S.A. SARAGOZZA (SPAGNA)

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.

La società svolge esclusivamente attività commerciali.

I ricavi netti delle vendite del 1° semestre 2015 ammontano a € 12.596 migliaia, contro € 11.034 migliaia realizzati nel 1° semestre 2014. Il risultato netto evidenzia una perdita di € 391 migliaia, a fronte di un utile di € 912 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2014.

Il personale in forza al 30 giugno 2015 è di 65 unità, contro le 72 presenti a fine giugno 2014.

LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L.

STEZZANO (ITALIA)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.

La società è stata costituita da Brembo S.p.A. il 4 ottobre 2010 e, a partire dal 22 ottobre dello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo in difficoltà finanziaria, con l'obiettivo di salvaguardare la continuità delle forniture, il knowhow e il patrimonio tecnologico acquisito da queste società nel corso della loro pluriennale collaborazione con il Gruppo. L'operazione di affitto ha riguardato Immc S.n.c. e Iral S.r.l., aziende specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno, in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 La.Cam. ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.

Nel 1° semestre 2015 la società ha registrato ricavi delle vendite pari a € 18.141 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile di € 550 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 17.241 migliaia, con un utile di € 259 migliaia.

I dipendenti della società al 30 giugno 2015 sono 202, a fronte dei 205 presenti al 30 giugno 2014.

QINGDAO BREMBO TRADING CO. LTD. QINGDAO (CINA)

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche all'interno del polo tecnologico di Qingdao.

Nel 1° semestre 2015 ha realizzato ricavi per Cny 55.053 migliaia (€ 7.931 migliaia), che si confrontano con Cny 74.958 migliaia (€ 8.869 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente. La società chiude il semestre con un utile di Cny 1.328 migliaia (€ 191 migliaia), rispetto all'utile di Cny 2.661 migliaia (€ 315 migliaia) del 1° semestre 2014.

Al 30 giugno 2015 la società ha 20 dipendenti, 4 in più rispetto alla stessa data del 2014.

Società valutate con il metodo del patrimonio netto

BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES S.P.A.

STEZZANO (ITALIA)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.

Le vendite nette al 30 giugno 2015 ammontano a € 26.565 migliaia, rispetto a € 20.372 migliaia dell'analogo periodo 2014. Nel semestre si registra un utile di € 3.453 migliaia, a fronte di un utile di € 2.107 migliaia nel 1° semestre 2014.

I dipendenti della società al 30 giugno 2015 sono 120, in aumento di 8 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES GMBH

MEITINGEN (GERMANIA)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società. Le vendite nette del 1° semestre 2015 ammontano a € 44.550 migliaia, rispetto a € 38.911 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2015 si registra un utile pari a € 3.882 migliaia, rispetto a € 3.211 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.

I dipendenti della società al 30 giugno 2015 sono 283, in aumento di 32 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

PETROCERAMICS S.P.A. MILANO (ITALIA)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.

Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2015 sono pari a € 814 migliaia, a fronte di ricavi per € 870 migliaia realizzati nell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre in pareggio, mentre nell'analogo semestre 2014 aveva realizzato un utile di € 177 migliaia.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Per Brembo le attività di R&D si possono ricondurre ad un unico concetto di "sistema attrito", a cui sono legate le specificità di ogni singola Divisione o Business Unit. Secondo questo concetto ogni singolo componente (pinza, disco, pastiglia, sospensione) è complementare agli altri per l'ottimizzazione della funzione frenante ("sistema attrito" come elemento che integra tutti i componenti), che viene costantemente perfezionata sotto tutti gli aspetti: non solo come pura prestazione, ma anche come comfort, durata, estetica, ecc.

In molti settori, si stanno sempre più diffondendo i prodotti meccatronici dove le competenze, sviluppate da Brembo con attività di ricerca fin dal 2000, trovano applicazione (Electric Parking Brake e Brake by Wire).

Per rispondere alle richieste del mercato, che chiede tempi di sviluppo sempre più ristretti per i nuovi prodotti, un notevole impegno viene posto da Brembo nel mettere a punto sempre più avanzate metodologie di simulazione virtuale, parallelamente a processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo presenti in Italia, Nord America e Cina.

Di seguito sono illustrate alcune attività per i vari settori.

Per i dischi in ghisa continua lo sviluppo di nuove metodologie di calcolo e simulazione focalizzate all'individuazione e ottimizzazione di parametri tecnici e di processo.

Gli enti R&D (tecnici e di fonderia) hanno iniziato congiuntamente lo sviluppo di una metodologia di simulazione che include anche parametri di processo che possono influenzare le capacità vibratorie del disco (frequenze proprie). Questo permetterà in futuro a Brembo di definire con ancor maggiore accuratezza, già in fase di progetto, le prerogative che possono migliorare le caratteristiche di comfort del sistema frenante.

Continua inoltre lo sviluppo di una nuova soluzione tecnica, volta a ridurre notevolmente le problematiche legate al comfort del veicolo, di cui è prevista la finalizzazione con uno sviluppo applicativo nel corso del 2015.

Sono proseguite anche le attività per migliorare le performance dei dischi in ghisa dei veicoli commerciali pesanti. Lo studio di nuove geometrie ha consentito una significativa riduzione della massa e il miglioramento della capacità di raffreddamento e ventilazione del disco, con una conseguente riduzione delle temperature d'esercizio del sistema frenante. Le nuove soluzioni tecniche sono state brevettare e sono in fase di sviluppo applicativo con diversi clienti.

Per i dischi in ghisa delle applicazioni auto proseguono le attività di miglioramento di prodotto e di processo che verranno successivamente introdotte nei normali sviluppi applicativi per le più importanti case automobilistiche mondiali.

Particolare attenzione viene posta alla riduzione di peso del disco, che si traduce in una diminuzione del consumo di carburante e del conseguente impatto ambientale della vettura (minor emissione di CO2 ), linea guida del mercato automotive e di tutte le attività di sviluppo di Brembo.

Al riguardo va ricordato il nuovo concetto di disco, la cui produzione avviata nel 2014 si sta ampliando a tutta la gamma della piattaforma Mercedes MRA , che prevede l'accoppiamento di due diversi materiali: ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana, garantendo una riduzione di peso fino al 15%.

Continua, inoltre, lo sviluppo di nuovi concetti di dischi "leggeri", in particolare attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che possano soddisfare le esigenze dei veicoli di nuova generazione (elettrici e ibridi), con particolare attenzione alle caratteristiche d'impatto ambientale (emissione di CO2 e polveri sottili). Anche per i dischi in ghisa, con il medesimo obiettivo di riduzione delle polveri sottili, Brembo sta sviluppando ulteriori nuove soluzioni che possano contribuire a minimizzarne l'usura.

Di estrema importanza è anche lo sviluppo di nuovi materiali d'attrito innovativi, conformi ai futuri limiti legislativi, studiati per questi tipi di dischi. Brembo si può ritenere l'unico costruttore ad avere internamente le competenze per questo tipo di sviluppo.

Per quanto riguarda i materiali per dischi moto in carbonio ceramico, è stata completata la prima fase di benchmarking e nei prossimi mesi verranno definite le aree di miglioramento e valutati gli accoppiamenti con i materiali d'attrito.

Il progetto di pompe anteriori di gamma media ha quasi terminato la fase di impostazione e verifica layout sui veicoli di riferimento, confermando le possibilità di realizzazione di un componente innovativo, sia dal punto di vista dei costi/contenuti tecnici che dal punto di vista del design.

Le prove sul nuovo impianto combinato per moto con disco anteriore e tamburo posteriore (per cui è già stato richiesto il brevetto) hanno dato esiti positivi; sono quindi stati avviati contatti con i clienti e sono state attivate tre applicazioni, con l'obiettivo di dar corso alla produzione entro il 2016.

È stata altresì definita una configurazione di impianto combinato disco/tamburo per le applicazioni su scooter, per la quale è in corso il deposito della domanda di brevetto.

Le prove di validazione calcoli dinamici moto si sono concluse con risultati positivi ed è prevista la condivisione dei risultati con i principali clienti nel secondo semestre 2015.

È stata invece posticipata al 2016 la fase di approntamento dimostratori Brake By Wire (BBW), per dare spazio alle valutazioni in termini di sicurezza e alla condivisione con i clienti del rapporto rischio/beneficio degli impianti BBW per moto.

In seguito all'acquisizione di una nuova piattaforma, si è aperta la possibilità di sviluppo della prima pinza ECS per moto: i componenti principali verranno mutuati dalle esistenti applicazioni EPB auto, mentre verranno progettati corpi pinza e supporti specifici per l'applicazione.

È terminata positivamente la fase di sviluppo di un nuovo impianto frizione idraulico per uno dei principali clienti moto: l'introduzione del nuovo componente Brembo coinciderà con l'estensione della frizione idraulica al 100% dei veicoli delle piattaforme coinvolte.

Sono infine iniziate le valutazioni sulle possibili tecnologie da utilizzare per la futura pinza moto top di gamma.

Nell'ambito delle applicazioni racing è terminata la fase di messa a punto del nuovo materiale in carbonio per applicazioni F1 e GT e, per la prima volta dal 1999, viene nuovamente utilizzato in pista un materiale sviluppato interamente da Brembo. Tale materiale è diventato un riferimento per prestazioni in tutte le categorie dove è permesso l'utilizzo del carbonio: F1, GT, IRL. Il focus del 2015 è volto a stabilizzare la catena produttiva e migliorare le caratteristiche meccaniche, senza ridurre le prestazioni del sistema.

Da registrare, nel 1° semestre 2015, l'introduzione su tutte le vetture con freni Brembo di un nuovo concetto di trascinamento del disco, che ha migliorato in maniera sensibile la vita utile del disco, nonché di nuove pastiglie freno completamente "by Brembo".

In parallelo, è proseguita la fase di simulazione meccanica del disco composito per applicazioni di F1 e sono stati avviati i primi studi

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sui fenomeni termoelastici del materiale disco e pastiglia. Si tratta di una nuova frontiera di sviluppo ancora molto embrionale, ma che ha già fatto capire alcuni fenomeni specifici del sistema disco e pastiglia in carbonio.

A livello di sistemi, i nuovi prodotti sviluppati e messi a punto negli ultimi mesi del 2014 continuano ad essere utilizzati con successo dai vari team, in particolare i nuovi sistemi idraulici che Brembo ha proposto per rispondere alle richieste dei clienti sul tema della frenata "by wire", che si integrano con le nuove power unit e con i sistemi di recupero energia attualmente concessi dai regolamenti F1 e Le Mans Prototype 1. In particolare, proseguono con tre clienti le attività connesse all'evoluzione dei sistemi Brake By Wire, nell'ottica di ridurne ulteriormente il peso e migliorarne le prestazioni.

In campo motociclistico, nella classe moto GP, un team sta utilizzando in esclusiva, anche a seguito di contratti specifici di sviluppo, una nuova pinza freno che contiene due concetti fortemente innovativi.

In collaborazione con il Politecnico di Milano, ed un suo spin off, continua lo sviluppo del sistema "ruota strumentata" (anteriore e posteriore). Si tratta di un sistema che permette ai tecnici di ricavare informazioni sulle coppie e sulle forze trasmesse a terra dal pneumatico e questo si è dimostrato un ottimo strumento di sviluppo per correlare le misurazioni di telemetria, il feeling del pilota e le forze realmente trasmesse.

Sempre con il Politecnico di Milano è in corso un'attività di ricerca volta a migliorare le prestazioni finali del sistema cerchio-pneumatico, cercando di analizzare i due componenti in maniera "congiunta" e non come due oggetti separati.

Per il progetto Aeronautico, dopo l'ottenimento nel 2014 della certificazione tecnica "APDOA" da parte dell'EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza del Volo), è da segnalare nei primi mesi del 2015 per Brembo l'avvio del processo di certificazione anche produttivo tramite l'Agenzia nazionale ENAC. Il progetto del sistema frenante completo (pinza, dischi, ruote, parking brake e pompe), ufficialmente assegnato a Brembo nel giugno 2014, continua nel suo sviluppo secondo il piano concordato con Agusta ed ha superato la Preliminary Design Review (PDR) nei primi mesi del 2015.

Con alcune Università, fra cui il già citato Politecnico di Milano e l'Università di Padova, sono in corso accordi di collaborazione con obiettivi importanti in diversi campi di sviluppo tecnico: dai sistemi a controllo elettronico allo sviluppo di nuovi concetti di impianto, dalla simulazione di componenti in carbonio ai test per componenti aeronautici, e altro ancora.

La posizione di Brembo sul mercato continua a consolidarsi anche nel settore dei materiali d'attrito. Il crescente numero di case automobilistiche che sceglie Brembo Friction per le sue vetture di punta è un implicito riconoscimento delle elevate prestazioni, della grande affidabilità e della qualità delle formulazioni Brembo.

In questo campo sono in continuo sviluppo nuovi materiali d'attrito senza rame (ormai inserito nella lista dei componenti inquinanti), conosciuti come copper-free material, che trovano applicazione sia nel mercato europeo che in quello americano. L'obiettivo è sviluppare materiali con un contenuto di rame sempre più basso, senza sacrificarne le performance e le caratteristiche qualitative. Anche per i materiali d'attrito specifici per dischi carbo-ceramici è stato perseguito lo stesso sfidante obiettivo: grazie al continuo lavoro di ricerca e sviluppo, Brembo Friction può ora proporre l'applicazione di materiali ibridi copper-free che combinano il comfort dei materiali organici con le performance dei materiali ceramici.

La ricerca Brembo è impegnata anche ad individuare soluzioni alle future esigenze dei mercati: motocicli, veicoli commerciali pesanti e veicoli per applicazioni speciali richiedono dischi con prestazioni molto elevate e, quindi, uno sviluppo sempre più intenso di materiali d'attrito non convenzionali.

L'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto

frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito con lo sviluppo di nuove soluzioni fra cui, in particolare: l'utilizzo di metodologie per minimizzare la massa delle pinze a pari prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone, l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto.

Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo come anche la ricerca di soluzioni volte alla riduzione di massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Nel 1° semestre dell'anno si è concluso lo studio di una nuova tipologia di pinza atta a conquistare nuovi segmenti di mercato, è terminata la fase di delibera concetto ed è in corso lo sviluppo applicativo con un importante cliente europeo.

La crescita programmata dei Centri Tecnici di Sviluppo, destinati a supportare l'espansione di Brembo in Cina e USA, procede coerentemente con l'acquisizione di importanti commesse in questi due mercati.

È in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti Brembo dei prodotti meccatronici, ossia degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni, già internamente deliberati sia per autovetture sia per veicoli commerciali. In questo ambito, Brembo è stata scelta da un'importante cliente europeo quale fornitore di una pinza con stazionamento elettrico integrato per veicolo commerciale. L'inizio produzione è programmato per il 2018.

L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'attuale obiettivo che Brembo si pone è di sviluppare la capacità di simulazione dell'ultimo componente del sistema frenante non ancora simulato: il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del progetto friction, avendo quindi la capacità di produrre al proprio interno avanzati materiali di at-

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trito, rappresenta un punto di forza per Brembo, che si può proporre come fornitore del sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza ha invece come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che influenzano il feeling pedale della vettura.

Le attività di Advanced R&D sono incentrate sui sistemi meccatronici per gli impianti frenanti del futuro e sullo sviluppo di nuovi materiali strutturali. Con queste attività Brembo si sta predisponendo ad affrontare il prossimo decennio, nel quale la forte spinta all'elettrificazione dei veicoli porterà ad una notevole integrazione del sistema frenante con il resto del veicolo e ad una continua ricerca di minor peso.

L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione-sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.

In questa direzione, Brembo sta proseguendo lo sviluppo di un sistema Brake By Wire, con l'obiettivo di anticipare l'evoluzione dei componenti singoli dell'impianto frenante e di mantenere una posizione di vertice nell'innovazione di prodotto. Questo concetto d'impianto potrà avere applicazione su tutti i veicoli del futuro: non solo auto, ma anche veicoli commerciali e motociclette. Ulteriori sviluppi di integrazione di sistemi sono in fase di studio, in particolare con sistemi di trazione elettrica e relativa architettura di nuova generazione, così come un'innovativa architettura lato ruota veicolo con motore elettrico di trazione, freni Brake By Wire integrati e controllati elettronicamente.

Contemporaneamente, si stanno definendo applicazioni di serie per i primi sistemi meccatronici sviluppati in Brembo, in particolare gli "Electric Parking Brake" (EPB), cioè freni di stazionamento elettrico, di cui sono stati impostati diversi progetti con controllo elettronico integrato nelle centraline ABS. In questo caso Brembo, oltre alle pinze e ai dischi, sviluppa anche la parte software relativa alla funzione di stazionamento.

I progetti di Advanced R&D si concentrano non solo sui prodotti ma anche sulle metodologie di sviluppo: vengono quindi studiate e poste in essere metodologie avanzate di simulazione e sperimentazione, con l'obiettivo di arrivare ad un'efficace definizione dei parametri di progetto fin dalle prime fasi di impostazione.

Anche su questo fronte sono proseguite le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con Università e Centri di Ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali che di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di sempre più sofisticati strumenti di simulazione e calcolo.

In quest'ambito trova spazio il progetto Rebrake, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Marie Curie e coordinato da Brembo insieme al Royal Institute of Technology di Stoccolma (KTH) e all'Università di Trento, che rappresenta un importante passo avanti per la comprensione dei fenomeni legati alla tribologia, ossia alla scienza che studia i comportamenti e l'usura dei materiali di attrito, riducendolo del 50%, con un'attenzione particolare al PM10. Il progetto, iniziato a marzo 2013, durerà 48 mesi.

La logica prosecuzione del progetto Rebrake è rappresentata dal progetto LowBraSys, anch'esso finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020. Il progetto inizierà nel secondo semestre del 2015 e avrà una durata di 36 mesi, coinvolgendo un consorzio di 10 partner con Brembo nel ruolo di coordinatore. In questo programma si applicheranno ad alcuni veicoli le metodologie e i prodotti in parte sviluppati nel progetto Rebrake, con l'obiettivo di dimostrarne l'efficacia in termini di riduzione delle emissioni di particelle sottili.

Prosegue inoltre il progetto COBRA, avviato nel 2014 e finanziato nell'ambito dei programmi europei "Life +", in collaborazione con i partner del Kilometro Rosso, Italcementi e Istituto Mario Negri, e con la società di consulenza PNO Italia. L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di una tecnologia a basso impatto ambientale (riduzione di consumo d'acqua e di energia nel ciclo vita del componente pastiglia), sostituendo i leganti di origine organica (fenolici) con i leganti cementizi.

Infine, è dei primi mesi del 2015 il finanziamento del progetto "LiBra", che si pone come obiettivo lo sviluppo di pastiglie freno che utilizzano piastrine in materiale composito (tipicamente resina) anziché acciaio, con un conseguente vantaggio in termini di leggerezza.

INVESTIMENTI

La politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata, anche nel 1° semestre 2015, in continuità con gli indirizzi seguiti nei più recenti esercizi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma soprattutto, sullo scenario internazionale.

Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (32%), in Nord America (32%), in Polonia (10%) e in Repubblica Ceca (9%).

Gli investimenti effettuati in Italia hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature per la produzione, oltre a € 5.822 migliaia relativi a costi di sviluppo.

Nell'ambito della strategia di consolidamento e sviluppo sullo scenario mondiale, continuano gli investimenti di Brembo in Nord America, polo industriale privilegiato per l'espansione e l'internalizzazione del Gruppo sul mercato nordamericano. Diversi i programmi di investimento attualmente in corso in quest'area:

  • stabilimento di produzione di sistemi frenanti di Homer (Michigan) che, con un investimento previsto di € 83 milioni nel triennio 2013-2015, consentirà al Gruppo di acquisire ulteriori quote di mercato, rafforzando nel contempo il proprio livello di servizio presso i principali clienti automotive nel mercato nordamericano;
  • fonderia di ghisa in Michigan, in un'area adiacente ai nuovi stabilimenti di Homer, che consentirà a Brembo di realizzare anche negli Stati Uniti un processo di integrazione verticale della propria capacità produttiva; i lavori inizieranno nel corso dell'anno e si concluderanno nel 2017, consentendo di localizzare tutte le fasi di produzione in un unico sito e garantendo una migliore efficienza del processo produttivo; il programma di investimenti, pari a € 74 milioni, sarà finanziato attraverso la generazione di cassa del Gruppo e usufruirà di incentivi promossi dallo Stato del Michigan;

• a fine 2014 Brembo ha annunciato l'avvio della costruzione di una fonderia di alluminio e di uno stabilimento per la produzione di pinze in alluminio in Messico, nei pressi di Monterrey; l'investimento totale, che coprirà il triennio 2015 – 2017, sarà pari a € 32 milioni; il nuovo sito sarà in grado di realizzare una produzione di due milioni di pinze di alluminio all'anno, destinata ai principali costruttori di primo equipaggiamento (OEM) europei, asiatici e americani in Messico e Stati Uniti.

Nell'area dell'Est Europa sono tuttora in corso investimenti destinati ad aumentare la capacità produttiva dei poli industriali integrati di Dabrowa Gornicza (Polonia) e Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca), dedicati rispettivamente alla fusione e lavorazione di dischi freno per auto e veicoli commerciali ed alla fusione, lavorazione e montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio. Contemporaneamente continua il piano di investimenti, che abbraccia gli esercizi compresi tra il 2014 e il 2017 per un totale di circa € 34 milioni, per la costruzione e l'avvio di un nuovo stabilimento a Niepolomice (Polonia), dedicato alla lavorazione delle campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Polonia, Cina e Stati Uniti.

Il totale degli investimenti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2015 presso tutte le unità operative è stato pari a € 64.051 migliaia di cui € 54.309 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 9.742 migliaia in immobilizzazioni immateriali.

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POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. Al fine di ottimizzare tale valore, Brembo ha recepito formalmente ed integralmente, già dal 2012, i principi previsti dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina modificato nel luglio 2014, aggiornando il Sistema di Controllo Interno ed integrandolo con la gestione dei rischi, già parte del sistema di governo aziendale, definendo meglio la struttura ed il ruolo dei principali attori attraverso:

  • il Comitato Controllo e Rischi, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno e alla gestione dei rischi;
  • l'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle linee guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Rischi Manageriale, che ha il compito di identificare e ponderare i macro-rischi e di coadiuvare gli attori del sistema per mitigarli;
  • il Risk Manager, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati ed integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui vengono analizzati i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.

L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo e approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di identificare e classificare le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo e Rischi e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della nuova politica di gestione dei rischi sono le seguenti:

  • a. rischi esterni;
  • b. rischi strategici;
  • c. rischi operativi;
  • d. rischi finanziari.

Nel seguito si riportano i principali rischi per Brembo, suddivisi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Rischi esterni

Rischio paese

In relazione al "footprint" internazionale Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo.

Rischi strategici

Innovazione

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Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti che su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la "meccatronica". Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.

Mercato

Brembo è concentrata sui segmenti Luxury e Premium del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in mercati maturi (Europa, Nord America e Giappone). Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso le aree geografiche in cui si registrano e si prevedono i tassi di sviluppo più elevati (Cina, India e Brasile) e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo anche l'attenzione al settore mid premium.

Investimenti

Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di M&A sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.

Rischi operativi

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, alle condizioni della congiuntura economica internazionale, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti individua fornitori alternativi, prevedendo dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori è stato rafforzato, includendo anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi, aspetto che nell'attuale congiuntura ha assunto un'importanza crescente. Con la diversificazione delle fonti può essere ridotto anche il rischio di aumento dei prezzi, che viene peraltro parzialmente neutralizzato con il trasferimento degli aumenti stessi sui prezzi di vendita.

Business Interruption

Relativamente al rischio legato all'indisponibilità delle sedi produttive e alla continuità operativa delle medesime è stato rafforzato il processo di mitigazione, con la pianificazione di attività ingegneristiche di "loss prevention" sulla base degli standard americani NF PA (National Fire Protection Association), finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento e ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo rafforzamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Qualità Prodotto

Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità e sicurezza. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).

Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è inoltre esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente), che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro che gli aspetti ambientali.

Brembo pone quindi in essere tutte quelle attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.

Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:

• "Piani di Gestione" per la Sicurezza e Ambiente che stabiliscono gli obiettivi da raggiungere;

  • "Piani di Sorveglianza" che riportano tutte le attività da espletare in quanto previste dalle leggi di settore o da norme interne al Gruppo (eventuali rinnovi di autorizzazioni, controlli periodici, dichiarazioni ai diversi enti pubblici, ecc.);
  • "Piani di Audit" che monitorano l'effettivo grado di applicazione del Sistema e stimolano il miglioramento continuo.

Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti che i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.

Le strategie di internazionalizzazione ed in particolare lo sviluppo del "footprint" industriale internazionale hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le direzioni funzionali di Business Unit e Centrali, al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.

Legal & Compliance

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Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.

Per quanto concerne il rischio di complian-

ce sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, e tempi non certi, e spesso anche non brevi, per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di una funzione dedicata nell'ambito della Direzione Qualità e Ambiente, (vedi rischi operativi - Ambiente, Salute e Sicurezza) finalizzata a gestirne le complessità.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, compresi quelli derivanti dall'appartenenza al Segmento Star di Borsa Italiana, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e sugli assetti proprietari disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Investitori, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

Tra i rischi correlati alla compliance si pone evidenza sul rischio connesso alla responsabilità amministrativa dell'ente, che si articola su tre livelli:

    1. rischio derivante dal D.Lgs. 231/2001 applicabile a Brembo S.p.A. e alle società italiane del Gruppo e alla possibile risalita della responsabilità alla Capogruppo per reati "231" commessi all'estero;
    1. rischio derivante dalle norme locali in tema di responsabilità dell'ente ed applicabile a ciascuna società controllata;
    1. rischio derivante da norme extraterritoriali in tema di responsabilità dell'ente (quali FCPA e Bribery Act) applicabile sia a Brembo S.p.A. che alle sue controllate.

Il rischio ritenuto a livello teorico più significativo per il Gruppo riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:

  • regolamentazioni diverse per ciascun paese, fondate su sistemi giuridici diversi, spesso complesse e di non di facile interpretazione;
  • mancanza negli ordinamenti giuridici esteri di un sistema esimente della responsabilità simile all'Italia;
  • sistemi di informazione/comunicazione non

sempre tempestivi da parte delle società controllate verso la Capogruppo;

  • rilevanza strategica di alcuni mercati locali;
  • diversità culturale e possibili criticità nella gestione del personale locale.

La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero, si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal codice penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/ dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo, o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo, data la natura del business, non detiene rapporti con la PA, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote.

Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:

  • mappatura (e periodico aggiornamento) da parte della Direzione Legale e Societario delle normative che prevedono una responsabilità amministrativa per le società, vigenti in tutti i Paesi esteri in cui il Gruppo opera;
  • reporting ai Country Committee delle controllate, tramite apposito "Cruscotto", sulle principali tematiche trattate in materia di compliance, governance, legale/contratti e litigation;
  • adozione e implementazione (attraverso sessioni formative), di un sistema di compliance articolato su più livelli;
  • codice Etico e Codice Anti-bribery di Gruppo approvati dal CdA di Capogruppo e di ciascuna controllata, volti a definire le linee guida

etiche e di comportamento nella gestione dei rapporti con gli stakeholder, anche in funzione dell'applicazione extraterritoriale di alcune norme quali ad esempio FCPA (USA) e Bribery Act (UK);

  • programmi di compliance a livello locale;
  • Brembo Compliance Guidelines e Policy/Procedure di Gruppo emessi dalla Capogruppo con diffusione e applicazione a livello globale;
  • Modello 231 predisposto dalla Capogruppo ex D.Lgs. 231/2001 da cui sono state estratte le Brembo Compliance Guideline diffuse a tutto il Gruppo.

Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi ed agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.

Planning and Reporting

Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate ed affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato nella quasi totalità delle società del Gruppo, lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning).

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui, in particolare, il rischio di mercato nelle sue principali componenti, quali la volatilità dei tassi di interesse e dei cambi delle valute in cui opera. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Gestione del rischio dei tassi d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in prevalenza regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre almeno in parte tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS), che rappresentano circa il 2,7% della posizione finanziaria lorda.

L'obiettivo perseguito è rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente, l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.

Gestione del rischio di cambio

Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare, finanziamenti in valuta a breve termine. Come strumenti finanziari di copertura vengono inoltre utilizzati, qualora ne ricorrano le opportunità, i contratti forward (acquisti e vendite a termine), attraverso i quali viene coperta l'eventuale eccedenza fra posizioni creditorie e debitorie. Questa scelta garantisce una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.

Per quanto riguarda altre tipologie di rischi finanziari si precisa quanto segue:

  • rischio di credito, è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato; il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento;
  • rischio di liquidità, si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:
  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre tempestivamente in essere le eventuali azioni necessarie (reperimento di linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di cash pooling;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.

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Processo di gestione del rischio: risk financing

Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della politica di gestione dei rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopraccitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, sempreché assicurabili.

Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre fortemente l'esposizione, con particolare attenzione ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Questa tematica è stata sviluppata mediante un'attività di risk management finalizzata ad individuare ed analizzare le maggiori criticità quali, ad esempio, i rischi connessi a paesi contraddistinti da una legislazione particolarmente penalizzante nei confronti delle aziende produttrici di beni di consumo.

Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: Property "all risks", responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.

RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

Nel corso del 1° semestre 2015 si è dato corso a quegli interventi atti a garantire sia la tenuta sia il miglioramento continuo del sistema organizzativo, nonché ad assicurare un equilibrio costante tra le tre principali dimensioni aziendali (business, funzioni, geografie) e l'allineamento dell'organizzazione tutta al business.

Nell'ambito delle Direzioni Centrali, la Direzione Tecnica e Advanced R&D, al fine di garantire una sempre maggiore efficacia dei processi di delibera delle applicazioni e sviluppare sinergie ed efficienze tra i differenti business, ha ridisegnato l'organizzazione dell'area Testing & Validation creando un centro di competenza a livello corporate per la gestione dei banchi dinamici. Ha inoltre rafforzato la struttura organizzativa dell'area Testing & Validation Sistemi, con la creazione di ruoli di project management per un miglior coordinamento fra le aree di prova e la Direzione Tecnica Sistemi. Parallelamente l'area Meccatronica ha rivisto la sua struttura al fine di assicurare un focus specifico sulle attività di sviluppo relative sia ai progetti applicativi sia a quelli innovativi. La Direzione Amministrazione e Finanza ha proseguito il processo di riorganizzazione avviato a fine 2014 andando a rafforzare la struttura delle aree contabili delle società italiane e il presidio internazionale dell'area fiscale. Nella Direzione Qualità e Ambiente, la funzione Sicurezza e Ambiente ha rivisto la propria struttura mirando sia a una maggiore focalizzazione sulle specifiche tematiche ambientali e di sicurezza, sia a una sempre migliore gestione del coordinamento globale dei Responsabili Sicurezza e Ambiente di Stabilimento.

Per le aree di business, la Divisione Sistemi ha rivisto la struttura dell'area Tecnologie Fonderie Alluminio in un'ottica di ottimizzazione dei processi di coordinamento internazionale delle atti

vità di progettazione, sviluppo prodotto e industrializzazione di fonderia, nonché di maggiore focalizzazione sui progetti divisionali e inter-divisionali. Sempre nella Divisione Sistemi, è stata creata una posizione garante del Know-how di industrializzazione per le attività di lavorazione, trattamenti e montaggio, volta ad assicurare sinergie tra le aree operations, commerciale e tecnica ed a garantire un efficace allineamento fra gli stabilimenti della divisione. Nella Direzione Tecnica della Divisione Sistemi è entrato in carica un nuovo Responsabile Progettazione. Infine, la Divisione Dischi ha potenziato il presidio sui clienti tedeschi per i mercati Industrial & Commercial Vehicles.

Per quanto concerne le società del Gruppo, Brembo China ha visto un cambio al vertice con l'identificazione del nuovo CEO e ha centralizzato la gestione della qualità, mentre in Brembo Argentina è cambiato il vertice aziendale con l'ingresso di un nuovo General Manager.

Dall'inizio dell'anno la formazione ha indirizzato i propri sforzi alla ricerca di nuovi strumenti e metodologie, con l'obiettivo di offrire alla popolazione aziendale competenze essenziali per supportare e anticipare le richieste del business. L'offerta formativa è stata ulteriormente arricchita e rinnovata. Nella formazione manageriale, ad esempio, con l'obiettivo di incrementare sempre più il "sapere" trasversale è stato proposto un rinnovato percorso sull'Intelligenza Multicultu-

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rale e il Marketing per non addetti, disegnato per dare a chi lavora con il cliente le principali competenze di mercato. Sempre molto richiesti, anche in questo 1° semestre, il percorso su tre livelli di "finance" per non specialisti e il seminario intensivo di "public speaking", considerato fondamentale per chi si espone in pubblico in contesti particolarmente sfidanti.

Con lo stesso obiettivo anche la formazione tecnico-specialistica ha ampliato la propria gamma di corsi: in primis, quelli dedicati alle risorse R&D (progettazione a fatica, tribologia e statistica sono tra le novità maggiormente apprezzate dai nostri ingegneri). È continuato l'impegno con l'R&D Academy, che sta coinvolgendo anche le risorse degli stabilimenti, in un'ottica di piena integrazione tra i vari processi. Parallelamente, le funzioni della Formazione e delle Relazioni Universitarie hanno lanciato e realizzato insieme un percorso di lezioni, interamente gestito da Brembo, per gli studenti del Politecnico di Milano, con cui l'azienda sviluppa ormai da decenni una partnership strutturata in più ambiti.

Tornando sul fronte interno, va segnalata la formazione di nuova progettazione che, mediante aule internazionali, ha coinvolto le Supply Chain delle Divisioni Dischi e Sistemi. Articolato in cinque diversi step, questo progetto ha lavorato su competenze molto diversificate: dalla gestione del magazzino fino al controllo dei costi, coinvolgendo decine di collaboratori da tutto il mondo. Di notevole interesse anche la formazione Six Sigma, che in questi mesi sta coinvolgendo molti specialisti per permettere loro di offrire al cliente un prodotto/servizio di sempre maggiore qualità. In parallelo sono partiti due team che svilupperanno altrettanti progetti di business con metodologia Six Sigma, appunto, e condurranno, entro l'anno, a una nuova ondata di certificazioni Green Belt. Sempre molto richieste, infine, le partecipazioni alla scuola interna di lingue.

Per coinvolgere ulteriormente le risorse aziendali, in ottica di auto-sviluppo, è stato lanciato in questo inizio d'anno il nuovo portale della formazione nel quale, oltre all'offerta formativa costantemente aggiornata, ai corsi in e-learning, alla Mediateca di auto-sviluppo e ai vari strumenti utili all'apprendimento, si può trovare il planning delle attività formative in aula, con i relativi contenuti, pensati per l'auto-iscrizione. In sintesi, le iniziative formative del 1° semestre 2015 sono state 427 per un totale di 206 corsi e 29.700 ore di formazione erogate, coinvolgendo 2.443 partecipanti.

Per quanto riguarda lo sviluppo, meritano un cenno il rinnovo dello strumento e del processo di gestione della prestazione BYR (Brembo Yearly Review) e l'implementazione del relativo nuovo formato elettronico, che hanno registrato immediatamente un elevato interesse, con un aumento del 20% della redemption totale, attestatasi a livelli molto alti. Ciò rappresenta la base per un processo globale di Talent Management e Succession Planning sempre più rigoroso e basato su elementi oggettivi di valutazione delle prestazioni.

Infine, è risultata complessivamente positiva la quinta Survey condotta a livello di Gruppo e concentrata, in questa edizione, sulla definizione di specifici Indici di Engagement per ogni unità organizzativa. Il questionario, somministrato a fine 2014 ma i cui risultati sono stati elaborati e restituiti a inizio 2015, ha fatto il punto sulla percezione del lavoro e sugli aspetti generali della vita aziendale, rivelando un indice di impegno molto alto (68,8%), circa 5 punti percentuali superiore alla media globale delle aziende industriali.

AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE

La strategia che Brembo si è data in ambito salute, ambiente e sicurezza sul lavoro è guidata non solo dalla necessità di soddisfare la conformità a leggi e norme di settore, ma anche e soprattutto dalla volontà di gestire al meglio queste tematiche con un approccio socialmente responsabile. Questo approccio risponde pienamente anche alle crescenti attenzioni e sollecitazioni che provengono dai clienti, dagli investitori e, in generale, dagli stakeholder di Brembo.

L'impegno diretto di tutta l'azienda a migliorare continuamente gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale delle proprie attività si traduce nel voler aumentare i livelli di efficienza in ogni fase della catena del valore: dalla progettazione alla produzione, fino all'invio dei nostri prodotti alle aziende clienti.

Ne è un esempio il costante sforzo in ricerca e sviluppo per produrre dischi e pinze che, utilizzando processi e materiali innovativi, consentano di ridurre l'impatto ambientale sia nella fase di produzione che nel loro utilizzo da parte dei clienti finali. La realizzazione di prodotti sempre più leggeri e performanti consente a Brembo di produrli utilizzando una minor quantità di materiali e di risorse ambientali (quali energia, acqua, ecc.) ed agli automobilisti di ridurre i consumi di carburante dei loro veicoli, e conseguentemente anche le emissioni di gas a effetto serra (CO2 ), nonché l'emissione di polveri sottili.

L'efficienza dei processi produttivi è garantita dalla messa in opera di programmi di manutenzione, che consentono di produrre con continuità ai più elevati valori di efficienza impiantistica. La mitigazione dei potenziali impatti ambientali determinati dal processo produttivo è ottenuta attraverso l'installazione di idonei impianti di trattamento, che permettono di rispettare requisiti anche più severi di quelli imposti dalle normative locali dei vari paesi in cui Brembo opera.

Annualmente sia la capogruppo che i singoli

siti definiscono piani di miglioramento all'interno dei quali sono considerati sia gli aspetti di sicurezza sul lavoro che quelli ambientali. Sotto il profilo ambientale gli obiettivi riguardano molteplici fattori fra cui, ad esempio, la riduzione dei rifiuti, dei consumi energetici e dei consumi di acqua.

Nel 1° semestre 2015 c'è stata una particolare focalizzazione sul tema dell'energia. Sono state effettuate diagnosi energetiche su diversi siti e la messa a regime di specifici progetti migliorativi ha permesso di ottimizzare l'uso di energia elettrica. Le diagnosi energetiche, attraverso l'elaborazione di una fotografia del sito, hanno consentito di fornire modelli di ripartizione dei consumi suddivisi fra fonti elettriche e termiche, nonché di definire un quadro dei possibili interventi di risparmio energetico. Attraverso l'efficientamento dei processi in essere è stato inoltre possibile ottimizzare l'utilizzo di energia elettrica in alcuni siti, sia di lavorazione meccanica che fonderie. I progetti hanno riguardato, ad esempio, il miglioramento dell'illuminazione dei locali, il recupero di calore da processi di produzione per riscaldare edifici destinati ad uso civile (uffici) o l'installazione di nuovi e più efficienti compressori per la generazione di aria compressa.

Proseguendo un'attività iniziata nel 2012, anche nel 2015 Brembo ha partecipato al progetto promosso a livello globale da CDP (Carbon Disclosure Project) finalizzato alla rendicontazione e minimizzazione dei gas a effetto serra, quale l'anidride carbonica (CO2 ).

Nel calcolo della produzione di CO2 equivalente sono state prese in considerazione due diverse tipologie di emissioni:

  • le emissioni determinate direttamente da Brembo, quali quelle derivanti da impianti di riscaldamento dei locali o da impianti di processo (es. dai forni impiegati per fondere la ghisa);
  • le emissioni indirette, quali quelle derivanti da consumi energetici non direttamente attribuibili ai vari siti (es. trasporti per lo smaltimento di rifiuti e per lo spostamento casa-lavoro dei dipendenti, viaggi aerei dal personale, ecc.).

Il modello di calcolo utilizzato da Brembo per determinare la CO2 emessa, partendo dai consumi specifici delle diverse fonti, si rifà al Greenhouse Gas (GHG) Protocol, riconosciuto a livello mondiale tra i sistemi più completi e documentati per la rendicontazione dei gas a effetto serra.

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RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.a. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010 previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche la funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate. La procedura si pone l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle Operazioni compiute con Parti Correlate ed è pubblicata sul Sito internet della società nella sezione Corporate Governance.

Nel 2013, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, ha stabilito all'unanimità di non procedere a modifiche della Procedura Parti Correlate di Brembo S.p.A. anche alla luce dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa ed in quanto già oggetto di revisione nei precedenti esercizi, ritenendo quindi già assolti i contenuti della raccomandazione e gli auspici della CONSOB in merito alla prima revisione della procedura.

Nel rimandare al punto 32 delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commenta in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse al punto 32 delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti significativi avvenuti nel semestre

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 23 aprile 2015 ha approvato il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 68.824 migliaia come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,6 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 20 maggio 2015, stacco cedola il 18 maggio 2015 e record date - giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo - il 19 maggio 2015);
  • agli Azionisti, in occasione del ventesimo anniversario della quotazione in Borsa della società, un dividendo lordo straordinario di € 0,2 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dall'8 luglio 2015, stacco cedola il 6 luglio 2015 e record date il 7 luglio 2015);
  • alla riserva ex art. 6 comma 2 D.lgs. 38/2005 € 357 migliaia;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Il 30 aprile 2015 Sabelt S.p.A. ha ceduto agli azionisti di minoranza la propria quota di possesso del 70% nella società Belt & Buckle S.r.o. Pertanto, a partire dal 1° maggio 2015 il business infanzia (0,1% del fatturato consolidato nel 2014) esce dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Il 12 giugno 2015 Brembo S.p.A. ha firmato un accordo con gli azionisti di minoranza per la cessione della propria partecipazione di controllo del 65% in Sabelt S.p.A., società attiva nella produzione di cinture di sicurezza e sedili per auto di alta gamma e da competizione. L'accordo, che ha efficacia retroattiva dal 1° giugno 2015, segna l'uscita del business di Sabelt S.p.A. (1,8% del fatturato consolidato nel 2014) dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Innova Tecnologie S.r.l., partecipata al 30% da Brembo S.p.A., è stata posta in liquidazione per volontà unanime dei soci. La società pertanto esce dal perimetro del Gruppo con decorrenza 1 gennaio 2015, essendo l'ultimo bilancio disponibile della stessa al 31 dicembre 2014.

Piani di acquisto e vendita di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2015 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;

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• acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 1.600.000 che, sommato alle 1.747.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,01% del capitale sociale di Brembo S.p.A. Il prezzo minimo e massimo d'acquisto è rispettivamente € 0,52 (cinquantadue centesimi di euro) e € 40,00 (quaranta euro), per un esborso massimo previsto di € 64.000.000. L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del 1° semestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea – Obblighi di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati

In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 5 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.

Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.

Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out)

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1 bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 30 luglio 2015.

Prevedibile evoluzione della gestione

Gli ordinativi in portafoglio confermano anche per la restante parte dell'anno una buona crescita dei ricavi e dei margini.

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO DI BREMBO S.P.A.

Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2015 a € 38,06, segnando una crescita del 37,48% rispetto ad inizio anno. Il titolo ha registrato una performance molto positiva, con minimo di periodo il 12 gennaio a € 26,51 ed un massimo a € 39,29 il 21 maggio.

Nel corso del semestre l'andamento del titolo Brembo è risultato migliore rispetto a tutti i principali indici di riferimento: infatti, l'indice FTSE MIB ha chiuso in rialzo del 17,41%, l'indice italiano del segmento Star in rialzo del 28,64% e l'indice europeo Euro Stoxx Total Market Value Small in rialzo dell'8,59%. II titolo Brembo ha inoltre avuto una performance molto superiore anche all'indice della Componentistica Automobilista Europea (BBG EMEA Automobiles Parts), che ha chiuso il semestre in rialzo del 13,96%.

L'andamento dei mercati nel 1° semestre 2015 è stato estremamente volatile a causa delle notizie sulla crisi greca, che hanno indotto molti investitori ad una grande cautela.

Successivamente al 30 giugno la quotazione del titolo Brembo ha evidenziato ulteriori rialzi e al 29 luglio ha segnato un prezzo di € 41,20, toccando così un nuovo massimo storico.

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La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2015, confrontati con quelli al 31 dicembre 2014:

30.06.2015 31.12.2014
Capitale sociale (euro) 34.727.914 34.727.914
N. azioni ordinarie 66.784.450 66.784.450
Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) 206.109.720 188.652.168
Utile netto del periodo (euro) 61.288.814 68.824.318
Prezzo di Borsa (euro)
Minimo 26,51 18,88
Massimo 39,29 29,66
Fine periodo 38,06 27,70
Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro)
Minimo 1.770 1.261
Massimo 2.624 1.981
Fine periodo 2.542 1.850
Dividendo lordo unitario N/A 0,8

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relator: Matteo Tiraboschi.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Alberto Bombassei

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015

AL 30 GIUGNO 2015

CONSOLIDATO

SEMESTRALE

ABBREVIATO

BILANCIO

BILANCIO CONSOLIDATO

SEMESTRALE ABBREVIATO

AL 30 GIUGNO 2015

Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2015

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVO

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di cui con parti di cui con parti
(in migliaia di euro) Note 30.06.2015 correlate 31.12.2014 correlate Variazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 559.180 539.977 19.203
Costi di sviluppo 2 40.221 43.705 (3.484)
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 2 44.070 40.789 3.281
Altre attività immateriali 2 14.759 14.664 95
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3 24.459 28.176 (3.717)
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese
e strumenti finanziari derivati)
4 1.795 1.180 615
Crediti e altre attività non correnti 5 5.810 6.123 (313)
Imposte anticipate 6 60.122 55.591 4.531
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 750.416 730.205 20.211
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 256.685 230.655 26.030
Crediti commerciali 8 350.871 3.896 286.893 3.353 63.978
Altri crediti e attività correnti 9 31.724 25 38.559 (6.835)
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 10 10.379 9.599 10.146 9.484 233
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 166.475 25.157 206.024 19.904 (39.549)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 816.134 772.277 43.857
TOTALE ATTIVO 1.566.550 1.502.482 64.068

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

(in migliaia di euro) Note 30.06.2015 di cui con parti
correlate
31.12.2014 di cui con parti
correlate
Variazione
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 34.728 34.728 0
Altre riserve 12 143.537 109.269 34.268
Utili / (perdite) portati a nuovo 12 323.975 257.922 66.053
Risultato netto di periodo 12 88.969 129.054 (40.085)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 591.209 530.973 60.236
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 5.400 5.357 43
TOTALE PATRIMONIO NETTO 596.609 536.330 60.279
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 230.802 8.046 271.079 14.212 (40.277)
Altre passività finanziarie non correnti
e strumenti finanziari derivati 13 3.828 6.198 (2.370)
Altre passività non correnti 14 883 14.382 4.945 (13.499)
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 15.556 9.640 5.916
Fondi per benefici ai dipendenti 16 33.576 10.477 32.793 8.136 783
Imposte differite 6 14.542 14.563 (21)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 299.187 348.655 (49.468)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 190.487 18.021 202.605 33.363 (12.118)
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari
derivati 13 1.521 6.675 (5.154)
Debiti commerciali 17 352.949 15.271 308.977 14.491 43.972
Debiti tributari 18 13.277 14.385 (1.108)
Fondi per rischi e oneri correnti 15 2.830 645 2.185
Altre passività correnti 19 109.690 9.428 84.210 2.064 25.480
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 670.754 617.497 53.257
TOTALE PASSIVO 969.941 966.152 3.789
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 1.566.550 1.502.482 64.068

Conto economico consolidato

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(in migliaia di euro) Note 30.06.2015 di cui con parti
correlate
30.06.2014
rivisto
di cui con parti
correlate
Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20 1.038.902 3.078 901.697 2.703 137.205
Altri ricavi e proventi 21 5.552 1.698 6.060 1.617 (508)
Costi per progetti interni capitalizzati 22 6.114 5.682 432
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci 23 (530.382) (34.961) (464.823) (32.662) (65.559)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 24 3.887 2.621 1.266
Altri costi operativi 25 (167.586) (3.054) (143.108) (3.279) (24.478)
Costi per il personale 26 (181.536) (2.548) (166.011) (2.584) (15.525)
MARGINE OPERATIVO LORDO 174.951 142.118 32.833
Ammortamenti e svalutazioni 27 (53.640) (48.623) (5.017)
MARGINE OPERATIVO NETTO 121.311 93.495 27.816
Proventi finanziari 28 44.455 19.382 25.073
Oneri finanziari 28 (47.927) (25.870) (22.057)
Proventi (oneri) finanziari netti 28 (3.472) (290) (6.488) (418) 3.016
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 29 5 (25) 30
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 117.844 86.982 30.862
Imposte 30 (27.322) (23.087) (4.235)
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 90.522 63.895 26.627
Interessi di terzi (1.553) 109 (1.662)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 88.969 64.004 24.965
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 31 1,37 0,98

Conto economico consolidato complessivo

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 90.522 63.895 26.627
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (808) (2.786) 1.978
Effetto fiscale 96 698 (602)
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto
(4) 0 (4)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo
(716) (2.088) 1.372
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita)
del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 43 40 3
Effetto fiscale (12) (11) (1)
Variazione della riserva di conversione 22.876 3.318 19.558
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo
22.907 3.347 19.560
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 112.713 65.154 47.559
Quota di pertinenza:
- del Gruppo 111.167 65.262 45.905
- di terzi 1.546 (108) 1.654

Rendiconto finanziario consolidato

62

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 99.347 42.511
Risultato prima delle imposte 117.844 86.982
Ammortamenti/Svalutazioni 53.640 48.623
Plusvalenze/Minusvalenze (347) (185)
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti 3.113 (2.571)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 394 482
Accantonamenti a fondi relativi al personale 448 511
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 17.260 7.755
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 192.352 141.597
Imposte correnti pagate (34.197) (14.998)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (1.530) (1.733)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (39.817) (32.226)
attività finanziarie (479) 4
crediti commerciali (77.484) (52.591)
crediti verso altri e altre attività 7.546 950
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 57.215 36.946
debiti verso altri e altre passività 3.906 6.480
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 6.149 2.483
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 113.661 86.912
(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (9.742) (9.030)
materiali (54.309) (52.038)
finanziarie (partecipazioni) 20 0
Corrispettivi ricevuti per la cessione di società controllate, al netto delle disponibilità liquide dismesse 9.080 0
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 1.000 812
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (53.951) (60.256)
Dividendi pagati nel periodo (39.022) (32.519)
Versamenti in c/capitale a società consolidate da parte degli azionisti di minoranza 0 376
Variazione di fair value di strumenti derivati (708) 352
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 4.843 105.259
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (69.258) (53.293)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (104.145) 20.175
Flusso monetario complessivo (44.435) 46.831
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.003 349
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 55.915 89.691

Variazioni di patrimonio netto consolidato

Riserva Utili / (perdite)
(in migliaia di euro) Capitale sociale Altre riserve di Hedging (*) portati a nuovo
Saldo al 1° gennaio 2014 34.728 93.513 (116) 207.209
Destinazione risultato esercizio precedente 56.497
Pagamento dividendi
Aumento di capitale in società consoidate da parte di azionisti di minoranza
Componenti del risultato complessivo:
Effetto "Hedge Accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati (*) 29
Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato (2.088)
Variazione della riserva di conversione 3.317
Risultato netto del periodo
Saldo al 30 giugno 2014 34.728 96.830 (87) 261.618
Saldo al 1° gennaio 2015 34.728 109.319 (50) 257.922
Destinazione risultato esercizio precedente 357 76.667
Dividendi deliberati
Operazione cessione Belt & Buckle S.r.o. e Sabelt S.p.A. 1.129
Acquisto azioni proprie relativo alle imprese valutate con il metodo
del patrimonio netto (30)
Riclassifiche 10.997 (10.997)
Componenti del risultato complessivo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (712)
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese
valutate con il metodo del patrimonio netto (4)
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati (*) 31
Variazione della riserva di conversione 22.883
Risultato netto del periodo
Saldo al 30 giugno 2015 34.728 143.556 (19) 323.975

(*) riserva di Hedging al netto del relativo effetto fiscale.

64

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015 BREMBO

Patrimonio Netto Patrimonio Netto
di terzi
Capitale e riserve
di terzi
Risultato di terzi Patrimonio Netto
di Gruppo
Risultato netto
di periodo
429.207 4.857 4.770 87 424.350 89.016
0 87 (87) 0 (56.497)
(32.519) 0 (32.519) (32.519)
376
376 376 0
0 29
(2.088) 0 (2.088)
3.318 1 1 3.317
63.895 (109) (109) 64.004 64.004
462.218 5.125 5.234 (109) 457.093 64.004
536.330 5.357 5.727 (370) 530.973 129.054
0 (370) 370 0 (77.024)
(52.030) 0 (52.030) (52.030)
(374) (1.503) (1.503) 1.129
(30) 0 (30)
0 0
(712)
0 (712)
0 (4)
0 31
22.876 (7) (7) 22.883
90.522 1.553 1.553 88.969 88.969
596.609 5.400 3.847 1.553 591.209 88.969

66

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015

Attività di Brembo

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Czestochowa, Dabrowa Gornicza, Niepolomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca), Brasile (Betim e Santo Antônio de Posse), Argentina (Buenos Aires), Cina (Nanchino), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Forma e contenuto del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015

Introduzione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2015 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2014.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2015 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

In data 30 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.

Criteri di redazione e presentazione

I principi di consolidamento, i principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, a cui si fa esplicito rimando, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo.

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 30 giugno 2015 ed omologati dall'Unione Europea.

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2015:

IFRIC 21 Tributi

L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione non ha avuto impatti sul bilancio del Gruppo.

Modifiche allo IAS 19 Piani a benefici definiti: employee contribution

La modifica allo IAS 19 chiarisce che, se l'ammontare delle contribuzioni da parte dei dipendenti a piani a benefici definiti è indipendente dal numero di anni di servizio, è permesso all'entità di rilevare

68

queste contribuzioni come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui è prestato, anziché allocare le contribuzioni sui periodi di servizio. L'applicazione del nuovo principio non ha avuto effetti sul Bilancio consolidato del Gruppo.

Piano annuale di miglioramento 2010 – 2012

Questi miglioramenti sono efficaci a partire dal 1° febbraio 2015 e comprendono:

  • IFRS 2 Pagamenti basati su azioni
  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali
  • IFRS 8 Settori operativi
  • IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali
  • IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate

Le modifiche all'IFRS 2, IFRS 3, IA S 16, IA S 38 e IA S 24 non sono applicabili al Gruppo. Per quanto riguarda le modifiche all'IFRS 8 le informazioni circa le valutazioni svolte dal management nell'applicare i criteri di aggregazione previsti dal paragrafo 12 dell'IFRS 8 sono presentate nella Nota 33.

Piano annuale di miglioramento 2011– 2013

Questi miglioramenti sono efficaci a partire dai bilanci emessi dopo il 1° gennaio 2015 e comprendono:

  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali
  • IFRS 13 Valutazione del fair value
  • IAS 40 Investimenti immobiliari

Le modifiche all'IFRS 3, IFRS 13 e IAS 40 non sono applicabili al Gruppo.

Nella tabella di seguito rappresentata sono infine indicate le altre modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB, con indicazione di quelli omologati o non omologati dall'Unione Europea alla data di preparazione del presente bilancio:

Descrizione Omologato alla data
del presente bilancio
Data di efficacia
prevista del principio
IFRS 9 Financial Instruments NO 1 gennaio 2018
IFRS 14 Regulatory deferral accounts NO 1 gennaio 2016
IFRS 15 Revenue from contracts with customers NO 1 gennaio 2017
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Applying the
consolidation exception (issued on December 2014)
NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative (issued on 18 December 2014) NO 1 gennaio 2016
Annual Improvements to IFRSs 2012–2014 Cycle (issued on September 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between
an Investor and its Associate or Joint Venture (issued September 2014)
NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial
Statements (issued on August 2014)
NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants (issued on June 2014) NO 1 gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable
Methods of Depreciation and Amortisation (issued on May 2014)
NO 1 gennaio 2016
Amendments to IFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests
in Joint Operations (issued on May 2014)
NO 1 gennaio 2016

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi ma non ancora in vigore.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2015, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.

I dati contenuti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A., e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio. Le principali stime sono utilizzate per rilevare accantonamenti per rischi su crediti e per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e vita utile di alcune attività, svalutazioni di attività, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi, determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati, nonché per la valutazione circa la probabilità di realizzazione e l'ammontare di eventuali attività potenziali.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale.

Area di consolidamento

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato nella nota 34 delle presenti Note illustrative.

Rispetto al primo semestre 2014, sono intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • il 21 luglio 2014 è stata costituita la società Brembo Russia LLC (controllata al 100% da Brembo S.p.A.), società a responsabilità limitata con sede a Mosca, al fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il mercato del ricambio;
  • dal 1 ottobre 2014 è effettiva la fusione per incorporazione di Brembo Spolka Zo.o. in Brembo Poland Spolka Zo.o., entrambe detenute al 100% da Brembo S.p.A. L'operazione mira ad una maggiore semplificazione societaria, volta a garantire una maggiore flessibilità organizzativa e la razionalizzazione dei costi di struttura;
  • il 30 aprile 2015 Sabelt S.p.A. ha ceduto agli azionisti di minoranza la propria quota di possesso del 70% nella società Belt & Buckle S.r.o. Pertanto, a partire dal 1° maggio 2015 il business infanzia (0,1%, del fatturato consolidato nel 2014) esce dal perimetro di consolidamento del Gruppo;

  • il 12 giugno 2015 Brembo S.p.A. ha firmato un accordo con gli azionisti di minoranza per la cessione della propria partecipazione di controllo del 65% in Sabelt S.p.A., società attiva nella produzione di cinture di sicurezza e sedili per auto di alta gamma e da competizione. L'accordo, che ha efficacia retroattiva dal 1° giugno 2015, segna l'uscita del business di Sabelt S.p.A. (1,8% del fatturato consolidato nel 2014) dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

  • Innova Tecnologie S.r.l., partecipata al 30% da Brembo S.p.A., è stata posta in liquidazione per volontà unanime dei soci. La società pertanto esce dal perimetro del Gruppo con decorrenza 1 gennaio 2015, essendo l'ultimo bilancio disponibile della stessa al 31 dicembre 2014.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):

Euro contro Valuta Al 30.06.2015 Medio
giugno 2015
Al 30.06.2014 Medio
giugno 2014
Dollaro statunitense 1,118900 1,115846 1,365800 1,370471
Yen giapponese 137,010000 134,164682 138,440000 140,395605
Corona svedese 9,215000 9,342156 9,176200 8,954455
Zloty polacco 4,191100 4,139666 4,156800 4,175528
Corona ceca 27,253000 27,504127 27,453000 27,443577
Peso messicano 17,533200 16,886100 17,712400 17,976568
Sterlina britannica 0,711400 0,732345 0,801500 0,821362
Real brasiliano 3,469900 3,307643 3,000200 3,149482
Rupia indiana 71,187300 70,122366 82,202300 83,293002
Peso argentino 10,165300 9,838874 11,106800 10,740727
Renminbi cinese 6,936600 6,941100 8,472200 8,451694
Rublo russo 62,355000 64,602375 45,324600 42,324825

Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo Brembo è esposto a rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari: rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

– la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:

30.06.2015 31.12.2014
(in migliaia di euro) livello 1 livello 2 livello 3 livello 1 livello 2 livello 3
Attività (Passività) finanziarie
valutate al fair value
Contratti a termine in valuta 0 257 0 0 314 0
Interest rate swap 0 (25) 0 0 (68) 0
Derivato incorporato 0 0 630 0 0 (135)
Opzione Belt & Buckle S.r.o. 0 0 0 0 0 (1.700)
Totale Attività (Passività) finanziarie
valutate al fair value 0 232 630 0 246 (1.835)
Attività (Passività) per le quali viene
indicato il fair value
Debiti verso banche correnti e non correnti 0 (315.068) 0 0 (324.730) 0
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 (5.180) 0 0 (5.502) 0
Totale Attività (Passività)
per le quali viene indicato il fair value
0 (320.248) 0 0 (330.232) 0

– una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014
Finanziamenti e crediti e passività finanziarie
valutate a costo ammortizzato:
Attività finanziarie correnti e non correnti
(esclusi strumenti derivati)
11.196 10.567 11.196 10.567
Crediti commerciali 350.871 286.893 350.871 286.893
Finanziamenti e crediti 29.476 38.200 29.476 38.200
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 166.475 206.024 166.475 206.024
Debiti verso banche correnti e non correnti (421.289) (473.684) (432.788) (489.457)
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (5.233) (12.225) (5.259) (12.266)
Debiti commerciali (352.949) (308.977) (352.949) (308.977)
Altre passività correnti (109.690) (84.210) (109.690) (84.210)
Altre passività non correnti (883) (14.382) (883) (14.382)
Derivati 862 111 862 111
Totale (331.164) (351.683) (342.689) (367.497)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori e finanziamenti intercompany con durata superiore ai 12 mesi sono stati calcolati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value;
  • i leasing finanziari sono stati valutati al costo in quanto non rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39;
  • il fair value dei derivati è stato determinato sulla base delle tecniche di valutazione che prendono a suggerimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

ANALISI DELLE SINGOLE VOCI

SITUAZIONE PAT RIMONIALE-FINANZIARIA

1. Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

Impianti e Attrezzature
industriali e
Immobilizzazioni
in corso
(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni e acconti Totale
Costo storico 23.833 186.470 721.461 157.592 30.220 20.699 1.140.275
Fondo ammortamento 0 (53.319) (419.954) (136.439) (25.546) 0 (635.258)
Fondo svalutazione 0 0 (1.430) 0 0 (445) (1.875)
Consistenza al 1° gennaio 2014 23.833 133.151 300.077 21.153 4.674 20.254 503.142
Variazioni:
Differenze di conversione 42 62 472 48 26 205 855
Riclassifiche 128 6.928 (6.476) 9.376 1.772 (11.976) (248)
Acquisizioni 0 2.165 23.337 4.733 1.041 20.762 52.038
Alienazioni 0 0 (208) (328) 0 (91) (627)
Ammortamenti 0 (4.150) (29.020) (4.416) (1.163) 0 (38.749)
Perdita di valore 0 0 0 (21) 0 (1) (22)
Totale variazioni 170 5.005 (11.895) 9.392 1.676 8.899 13.247
Costo storico 24.003 196.249 730.983 176.347 33.816 29.598 1.190.996
Fondo ammortamento 0 (58.093) (441.364) (145.780) (27.466) 0 (672.703)
Fondo svalutazione 0 0 (1.437) (22) 0 (445) (1.904)
Consistenza al 30 giugno 2014 24.003 138.156 288.182 30.545 6.350 29.153 516.389
Costo storico 24.538 203.315 776.023 186.126 36.019 28.270 1.254.291
Fondo ammortamento 0 (62.595) (468.418) (152.207) (28.854) 0 (712.074)
Fondo svalutazione 0 (155) (1.594) (8) 0 (483) (2.240)
Consistenza al 1° gennaio 2015 24.538 140.565 306.011 33.911 7.165 27.787 539.977
Variazioni:
Differenze di conversione 88 3.225 10.735 929 262 875 16.114
Variazione area di consolidamento (559) (2.035) (1.001) (965) (69) (150) (4.779)
Riclassifiche 0 1.431 12.763 1.011 (240) (15.045) (80)
Acquisizioni 222 863 15.132 4.008 1.171 32.913 54.309
Alienazioni 0 0 (379) (97) 0 0 (476)
Altro 0 0 (655) 0 0 0 (655)
Ammortamenti 0 (4.952) (33.393) (5.572) (1.174) 0 (45.091)
Perdita di valore 0 0 (140) 1 0 0 (139)
Totale variazioni (249) (1.468) 3.062 (685) (50) 18.593 19.203
Costo storico 24.289 206.698 813.971 188.804 36.964 46.872 1.317.598
Fondo ammortamento 0 (67.443) (503.029) (155.578) (29.849) 0 (755.899)
Fondo svalutazione 0 (158) (1.869) 0 0 (492) (2.519)
Consistenza al 30 giugno 2015 24.289 139.097 309.073 33.226 7.115 46.380 559.180

Nel corso del 1° semestre 2015 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 54.309 migliaia, di cui € 32.913 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. Come già in precedenza commentato nella relazione intermedia di gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per la produzione in Nord America, Polonia, Repubblica Ceca, oltre che in Italia.

I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 476 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.

Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2015 ammontano a € 45.091 migliaia (€ 38.749 migliaia al 30 giugno 2014).

Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing finanziario.

2. Immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali)

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

Costi
di sviluppo
Avviamento Immobilizzazioni
a vita utile
indefinita
Subtotale Diritti di brevetto,
e utilizzo opere
d'ingegno
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
altre attività
immateriali
Totale
(in migliaia di euro) A B A+B C D C+D
Costo storico 105.886 57.660 1.033 58.693 30.080 69.506 99.586 264.165
Fondo ammortamento (59.832) 0 0 0 (25.574) (57.999) (83.573) (143.405)
Fondo svalutazione (721) (19.134) (3) (19.137) (505) 0 (505) (20.363)
Consistenza al 1° gennaio 2014 45.333 38.526 1.030 39.556 4.001 11.507 15.508 100.397
Variazioni:
Differenze di conversione 8 913 0 913 (2) (40) (42) 879
Riclassifiche 0 0 0 0 117 (250) (133) (133)
Acquisizioni 5.822 0 0 0 360 2.848 3.208 9.030
Ammortamenti (5.413) 0 0 0 (819) (2.436) (3.255) (8.668)
Perdita di valore (1.184) 0 0 0 0 0 0 (1.184)
Totale Variazioni (767) 913 0 913 (344) 122 (222) (76)
Costo storico 110.726 59.072 1.033 60.105 30.539 70.500 101.039 271.870
Fondo ammortamento (65.254) 0 0 0 (26.377) (58.871) (85.248) (150.502)
Fondo svalutazione (906) (19.633) (3) (19.636) (505) 0 (505) (21.047)
Consistenza al 30 giugno 2014 44.566 39.439 1.030 40.469 3.657 11.629 15.286 100.321
Costo storico 115.238 62.154 1.033 63.187 31.217 72.492 103.709 282.134
Fondo ammortamento (70.678) 0 0 0 (27.076) (61.465) (88.541) (159.219)
Fondo svalutazione (855) (22.395) (3) (22.398) (504) 0 (504) (23.757)
Consistenza al 1° gennaio 2015 43.705 39.759 1.030 40.789 3.637 11.027 14.664 99.158
Variazioni:
Differenze di conversione 96 3.281 0 3.281 6 191 197 3.574
Variazione area di consolidamento (4.260) 0 0 0 (531) (2) (533) (4.793)
Riclassifiche 0 0 0 0 9 (53) (44) (44)
Acquisizioni 6.264 0 0 0 275 3.203 3.478 9.742
Alienazioni (177) 0 0 0 0 0 0 (177)
Ammortamenti (5.146) 0 0 0 (678) (2.325) (3.003) (8.149)
Perdita di valore (261) 0 0 0 0 0 0 (261)
Totale Variazioni (3.484) 3.281 0 3.281 (919) 1.014 95 (108)
Costo storico 114.236 57.610 1.033 58.643 29.171 75.889 105.060 277.939
Fondo ammortamento (73.627) 0 0 0 (25.949) (63.848) (89.797) (163.424)
Fondo svalutazione (388) (14.570) (3) (14.573) (504) 0 (504) (15.465)
Consistenza al 30 giugno 2015 40.221 43.040 1.030 44.070 2.718 12.041 14.759 99.050

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 114.236 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2015 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 5.146 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.

Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 16.486 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 6.114 migliaia (1° semestre 2014: € 5.682 migliaia).

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 261 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Avviamento

La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Dischi - Sistemi e Moto:
Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) 15.255 14.059
Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) 929 856
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 1.009 929
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 9.250 8.583
After Market - Performance Group:
Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) 2.006 2.006
Ap Racing Ltd. 14.591 13.326
Totale 43.040 39.759

La differenza rispetto al 31 dicembre 2014 è totalmente imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.

Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.

Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita. In particolare, i calcoli utilizzano le proiezioni dei flussi finanziari per il periodo relativo al 2016-2018 dei business plan aziendale. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio/ lungo termine stabile dell'1-1,5% a seconda dei casi. Il tasso di sconto utilizzato è pari al 6,4% (WACC) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto.

In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment.

Dal test di impairment svolto su Corporacion Upwards 98 SA. non è emersa la necessità di procedere a svalutazione.

In caso di variazione dei WACC da 6,4% a 6,9% o del tasso di crescita da 1% a 0,5% (oppure da 1,5% a 1%), nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment. Le variazioni di WACC, tasso di crescita e volumi di vendita, sono ritenute ragionevoli; in tal senso, infatti, solo in caso di variazione del WACC oltre le soglie di ragionevolezza e di utilizzo di tassi di crescita approssimanti lo zero, si sarebbero evidenziati impairment.

Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

La voce, pari a € 1.030 migliaia, è costituita dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards 98 S.A. In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.

Altre attività immateriali

Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 3.478 migliaia e si riferiscono per € 275 migliaia all'acquisto di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento nel semestre relativa alla graduale implementazione e sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning).

3. Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto (società collegate e joint venture)

In tale voce sono riportate le quote di Patrimonio Netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:

(in migliaia di euro) 31.12.2014 Rivalutazioni/
Svalutazioni
Dividendi Altre
variazioni
30.06.2015
Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes 27.789 3.337 (7.000) (4) 24.122
Petroceramics S.r.l. 387 0 (20) (30) 337
Totale 28.176 3.337 (7.020) (34) 24.459

Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 3.337 migliaia principalmente per gli utili di periodo.

4. Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Partecipazioni in altre imprese 298 99
Strumenti derivati 410 273
Altro 1.087 808
Totale 1.795 1.180

La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., dell'1,20% nella società Fuji Co. e del 2,92% nella società E-novia S.r.l. (acquisita a marzo 2015). La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.

5. Crediti e altre attività non correnti

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Crediti verso altri 5.511 5.713
Crediti tributari 265 376
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 5.810 6.123

Nella voce "crediti verso altri" è compreso principalmente l'ammontare relativo a un contributo riconosciuto ad un cliente per l'acquisizione di un contratto decennale di fornitura esclusiva rilasciato a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura al cliente stesso avviato a fine 2014.

I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.

6. Imposte anticipate e differite

Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2015 è così composto:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Imposte anticipate 60.122 55.591
Imposte differite (14.542) (14.563)
Totale 45.580 41.028

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento.

31.12.2014
34.383
(1.807)
26.169
(17.907)
(1.316)
(76)
0
1.582
41.028

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:

La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre il 50% dei propri investimenti dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026. La società, sulla base dei nuovi investimenti effettuati nel corso del semestre, ha proceduto al calcolo di recuperabilità del beneficio, sulla base anche della stima del beneficio utilizzabile nell'arco temporale di un periodo di tre esercizi, periodo di riferimento dei piani aziendali predisposti. La società ha pertanto iscritto imposte anticipate che al 30 giugno 2015 ammontano a Pln 7.975 migliaia (€ 1.903 migliaia).

La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 368 milioni (scadenza 2018) e di Czk 133,7 milioni (scadenza 2021) su cui la società ha iscritto imposte anticipate pari a Czk 214,1 milioni. Al 30 giugno 2015 il potenziale beneficio fiscale futuro non iscritto ammonta a Czk 287,6 milioni (pari a circa € 10,6 milioni) in quanto, sulla base delle attuali previsioni, non vi sono evidenze certe che detto beneficio possa essere utilizzato entro la scadenza.

Si segnala inoltre che:

80

  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse e dell'esercizio (di Brl 64,8 milioni) ammontano a Brl 22,1 milioni;
  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo Argentina Ltda. sulle perdite dell'esercizio (di Ars 12,5 milioni) ammontano a Ars 4,4 milioni;
  • al 30 giugno 2015 non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

7. Rimanenze

Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Materie prime 102.617 96.130
Prodotti in corso di lavorazione 55.010 43.647
Prodotti finiti 86.649 77.004
Merci in viaggio 12.409 13.874
Totale 256.685 230.655

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:

31.12.2014 Accantonamenti Rilasci cambi di consolidamento 30.06.2015
32.605 9.182 (1.857) 718 (1.742) 38.906
Utilizzi/
Oscillazione
Variazione area

Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. Crediti commerciali

Al 30 giugno 2015 il saldo crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:

2.145 2.218
Crediti verso collegate e joint venture
Crediti verso clienti 348.726 284.675
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014

L'incremento dei crediti commerciali è principalmente legato all'aumento del volume di attività.

Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la società ha un alto numero di clienti dislocati nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso il profilo di rischio della clientela è sostanzialmente simile a quello identificato e valutato nel passato esercizio.

I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 5.973 migliaia, così movimentato:

(in migliaia di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Variazione area
di consolidamento
30.06.2015
Fondo svalutazione crediti 5.808 1.602 (827) 118 (728) 5.973

9. Altri crediti e attività correnti

La composizione della voce è la seguente:

Totale 31.724 38.559
Altri crediti 10.042 9.419
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 13.889 23.034
Crediti tributari 7.793 6.106
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014

Tra i crediti tributari è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.970 migliaia.

Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA e un credito chiesto a rimborso relativo ad anni precedenti.

10. Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

Totale 10.379 10.146
Altri crediti 1 0
Depositi cauzionali 211 175
Strumenti derivati 568 486
Crediti verso società collegate 9.599 9.485
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014

Nella voce "crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo S.p.A. a Innova Tecnologie S.r.l., per € 9 milioni di nominale, e garantito dalla controllante di quest'ultima (Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A.) con un patronage forte che prevede, tra l'altro, un impegno di pagamento diretto a favore di Brembo S.p.A. fino al 70% dell'importo dovuto da Innova Tecnologie S.r.l. Il finanziamento è scaduto e, al fine di non pregiudicare le ragioni di Brembo S.p.A. nelle more di un possibile rinnovo del finanziamento per il quale sono tuttora in corso trattative, Brembo S.p.A. ha agito in via monitoria nei confronti di Innova Tecnologie S.r.l. e della garante Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A.

Si ritiene di mantenere l'iscrizione del credito in bilancio per il suo valore nominale (oltre interessi) in quanto non vi sono elementi che ostino al suo completo recupero.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Depositi bancari e postali 166.283 205.900
Denaro e valori in cassa 192 124
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 166.475 206.024
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (110.560) (106.677)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati
nel rendiconto finanziario 55.915 99.347

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

Si segnale che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 6.005 migliaia.

12. Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2015 aumenta di € 60.236 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2015 a € 34.728 migliaia diviso in 66.784.450 azioni ordinarie da € 0,52 nominali cadauna.

Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2014 e al 30 giugno 2015:

(n. di azioni)
30.06.2015
31.12.2014
Azioni ordinarie emesse
66.784.450
66.784.450
Azioni proprie
(1.747.000)
(1.747.000)
Totale azioni in circolazione 65.037.450 65.037.450

Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2015 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.

Altre riserve e Utili/(perdite) portati a nuovo

Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 23 aprile 2015 della Capogruppo Brembo S.p.A., destinando l'utile dell'esercizio 2014, pari a € 68.824 migliaia come segue:

• agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,6 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 20 maggio 2015, stacco cedola il 18 maggio 2015 e record date - giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo - il 19 maggio 2015);

  • agli Azionisti, in occasione del ventesimo anniversario della quotazione in Borsa della società, un dividendo lordo straordinario di € 0,2 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dall'8 luglio 2015, stacco cedola il 6 luglio 2015 e record date il 7 luglio 2015);
  • alla riserva ex art. 6 comma 2 D.lgs. 38/2005 € 357 migliaia;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Capitale e riserve di terzi

Le principali variazioni della voce sono legate alla cessione delle partecipazioni in Belt & Buckle S.r.o. e Sabelt S.p.A. a terzi azionisti.

13. Debiti finanziari e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

30.06.2015 31.12.2014
(in migliaia di euro)
Debiti verso banche:
Esigibili
entro l'anno
Esigibili
oltre l'anno
Totale Esigibili
entro l'anno
Esigibili
oltre l'anno
Totale
- c/c ordinario e c/anticipi 110.560 0 110.560 106.677 0 106.677
- mutui 79.927 230.802 310.729 95.928 271.079 367.007
Totale 190.487 230.802 421.289 202.605 271.079 473.684
Debiti verso altri finanziatori 1.455 3.778 5.233 6.405 5.820 12.225
Strumenti finanziari derivati 66 50 116 270 378 648
Totale 1.521 3.828 5.349 6.675 6.198 12.873

Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei mutui e dei debiti verso altri finanziatori:

Quote scadenti
(in migliaia di euro) Importo
originario
Importo al
31.12.2014
Importo al
30.06.2015
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote scadenti
oltre 5 anni
Debiti verso banche:
Mutuo BNL (EUR 50 milioni) 50.000 (150) (150) 0 (150) 0
Mutuo Centrobanca 3 (EUR 30 milioni) 30.000 4.283 0 0 0 0
Mutuo Creberg (EUR 50 milioni) 50.000 4.998 0 0 0 0
Mutuo Unicredit (EUR 10 milioni) 10.000 1.249 0 0 0 0
Mutuo UBI (EUR 25 milioni) 25.000 10.034 7.527 5.040 2.487 0
Mutuo Intesa San Paolo (EUR 30 milioni) 30.000 4.982 0 0 0 0
Mutuo Intesa San Paolo (EUR 50 milioni) 50.000 9.972 4.990 4.990 0 0
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 25 milioni) 25.000 15.602 12.486 6.257 6.229 0
Mutuo Mediobanca (EUR 35 milioni) 35.000 34.851 35.100 251 34.849 0
Mutuo UBI (EUR 30 milioni) 30.000 16.815 13.086 7.527 5.559 0
Mutuo Mediobanca (EUR 50 milioni) 50.000 49.698 50.049 5.355 44.694 0
Mutuo BEI R&D (EUR 55 milioni) 55.000 48.811 44.749 8.160 32.515 4.074
Mutuo Mediobanca (EUR 45 milioni) 45.000 44.827 45.101 277 44.824 0
Linea di credito Intesa San Paolo NY 7.029 10.302 2.235 2.235 0 0
Mutuo Unicredit NY (USD 25 milioni) 18.270 16.406 15.585 4.469 11.116 0
Mutuo Unicredit NY (EUR 40 milioni) 40.000 31.871 27.900 8.000 19.900 0
Mutuo Citibank Shanghai (RMB 200 milioni) 22.727 7.234 5.240 5.240 0 0
Mutuo Bank Handlowy (EUR 40 milioni) 40.000 13.333 8.889 8.889 0 0
Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) 30.000 26.673 24.768 3.810 15.242 5.716
BNP CAPEX LINE
(CNY 50 milioni)
5.902 4.697 5.001 5.001 0 0
Mutuo Citibank Brazil (BRL 5 milioni) 1.946 1.555 1.443 1.443 0 0
Mutuo Santander (BRL 15 milioni) 4.657 4.963 3.649 1.684 1.965 0
Mutuo Bradesco (BRL 15 milioni) 5.006 4.001 3.081 1.299 1.782 0
Totale debiti verso banche 660.537 367.007 310.729 79.927 221.012 9.790
Debiti verso altri finanziatori:
Finanziam. Ministero Attività Produttive
Legge 46/82 (Progetto CCM) 2.371 578 594 306 288 0
Prestito Finlombarda MIUR 272 253 257 72 185 0
Prestito MIUR BBW 2.443 1.875 1.912 409 1.312 191
Debito verso factor N.A. 568 0 0 0 0
MCC L 598 Isofix 120 110 0 0 0 0
Ministerio Industria España 3.237 2.269 2.019 263 938 818
Debito verso azionisti di minoranza di Belt & Buckle S.r.o. 1.700 1.700 0 0 0 0
Mutuo Renault Argentina S.A. 797 377 271 229 42 0
Prestito FINAME
Brembo Do Brasil Ltda.
433 157 78 78 0 0
Debiti per leasing 22.512 4.338 102 98 4 0
Totale debiti verso altri finanziatori 33.885 12.225 5.233 1.455 2.769 1.009
TOTALE 694.422 379.232 315.962 81.382 223.781 10.799

Le principali variazioni rispetto al 31 dicembre 2014 sono di seguito elencate.

Al 30 giugno 2015 il debito relativo alla put option riservata ai terzi azionisti di Belt & Buckle S.r.o. pari a € 1,7 milioni, (importo pari a quanto pagato dagli stessi terzi azionisti per l'acquisto del 30% della società) è stato azzerato in seguito all'esercizio da parte degli stessi terzi del diritto di acquisto del restante 70% della società.

Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 30 giugno 2015 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio della composizione dell'indebitamento del Gruppo sotto forma di leasing finanziari suddividendo i canoni previsti da pagare tra quota capitale e quota interessi.

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Rata Quota interessi Quota capitale Rata Quota interessi Quota capitale
Meno di 1 anno 98 0 98 3.186 77 3.109
Tra 1 e 5 anni 4 0 4 859 202 657
Più di 5 anni 0 0 0 572 0 572
Totale 102 0 102 4.617 279 4.338

Di seguito il dettaglio delle rate previste con riferimento ai leasing operativi:

Totale 170.601 172.945
Più di 5 anni 94.178 95.844
Tra 1 e 5 anni 57.793 58.120
Meno di 1 anno 18.630 18.981
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso altri finanziatori e mutui al 30 giugno 2015 è il seguente:

30.06.2015 31.12.2014
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
Euro 9.771 269.579 279.350 21.755 307.734 329.489
Dollaro USA 0 17.820 17.820 0 26.708 26.708
Renmimbi Cinese 0 10.241 10.241 0 11.931 11.931
Peso Argentino 271 18 289 377 35 412
Yen Giapponese 7 0 7 8 0 8
Real Brasiliano 1.525 6.730 8.255 1.721 8.963 10.684
Totale 11.574 304.388 315.962 23.861 355.371 379.232

Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 2,48%, mentre quello fisso è pari a 3,55%.

Dal 2012 il Gruppo Brembo ha acceso un IRS, stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2015 di € 5 milioni, a copertura del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; detto IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value al 30 giugno 2015, pari a € 43 migliaia è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di cash flow hedge, al lordo degli effetti fiscali:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Valore Iniziale (68) (159)
Rilasci riserva per fair value (3) (38)
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali 46 129
Valore Finale (25) (68)

Posizione finanziaria netta

Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015, pari a € 249.784 migliaia, e al 31 dicembre 2014, pari a 270.387 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
A Cassa 192 124
B A ltre disponibilità liquide 166.283 205.900
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 568 486
D LIQUIDITÀ (A+B+C) 167.043 206.510
E Crediti finanziari correnti 9.811 9.660
F Debiti bancari correnti 110.560 106.677
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 79.927 95.928
H A ltri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 1.521 6.675
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 192.008 209.280
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) 15.154 (6.890)
K Debiti bancari non correnti 230.802 271.079
L O bbligazioni emesse 0 0
M A ltri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 3.828 6.198
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 234.630 277.277
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 249.784 270.387

88

Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.

14. Altre passività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

30.06.2015 31.12.2014
0 2.206
867 9.651
16 2.525
883 14.382

La variazione nelle voci Debiti verso dipendenti, Debiti verso istituti previdenziali e Altri debiti riguarda prevalentemente la riclassificazione nella voce "Altre passività correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2013-2015, liquidabile a maggio 2016.

15. Fondi per rischi e oneri

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Variazione area
di consolidamento
30.06.2015
Fondi per rischi e oneri 10.285 10.041 (1.660) (86) (194) 18.386
di cui a breve 645 2.830

I fondi per rischi e oneri, pari a € 18.386 migliaia, comprendono principalmente il fondo garanzia prodotti per € 8.482 migliaia, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano), la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere, oltre al fondo legato alla valutazione con il metodo del patrimonio netto di partecipazioni non consolidate integralmente.

Si segnala inoltre che a fine giugno l'area di Nanchino è stata colpita da un'alluvione a causa dell'esondazione del fiume Yun Tai Shan. Brembo è presente con due insediamenti produttivi a Nanchino che comprendono fonderia di ghisa, lavorazioni meccaniche e assemblaggio di dischi, tamburi e pinze freno. Inevitabilmente, questi siti sono stati parzialmente colpiti dall'esondazione, ma le squadre Brembo, supportate da quelle dell'Airport Zone di Nanchino, sono intervenute con grande tempismo e hanno contenuto il più possibile i danni causati dall'acqua. La ripresa delle attività produttive è stata progressiva ed è ancora in corso senza causare disservizi o ritardi nelle consegne ai clienti, grazie ai livelli di stock programmati da Brembo nel sito cinese.

È stato conseguentemente accantonato un fondo rischi dedicato pari a € 2.150 migliaia.

16. Fondi per benefici ai dipendenti

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.

Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.

I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.

Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

(in migliaia di euro) 31.12.2014 Accanto-
namenti
Utilizzi/
Rilasci
finanziari cambi Oneri Oscillazione (Utili)/Perdite
attuariali
Variazione
area di
consolidamento
30.06.2015
TFR 22.588 0 (861) 198 0 (872) (229) 20.824
Piani a benefici definiti
e altri benefici a lungo termine
9.313 105 (281) 196 830 1.680 0 11.843
Piani a contribuzione definita 892 343 (388) 0 67 0 (5) 909
Totale 32.793 448 (1.530) 394 897 808 (234) 33.576

Le passività al 30 giugno 2015 sono di seguito riportate:

17. Debiti commerciali

Al 30 giugno 2015 i debiti commerciali risultano i seguenti:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Debiti verso fornitori 338.383 296.347
Debiti verso collegate e joint venture 14.566 12.630
Totale 352.949 308.977

L'incremento della voce è legato all'incremento della normale attività di gestione dell'esercizio.

18. Debiti tributari

In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.

(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014
Debiti tributari 13.277 14.385

19. Altre passività correnti

Al 30 giugno 2015 le altre passività correnti sono così costituite:

Totale 109.690 84.210
Altri debiti 38.925 23.084
Debiti verso dipendenti 48.615 37.674
Debiti verso istituti previdenziali 16.011 14.552
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 6.139 8.900
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014

Le voci Debiti verso dipendenti, Debiti verso istituti previdenziali e Altri debiti includono la riclassificazione dalle "altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2013-2015, liquidabile a maggio 2016.

La voce Altri debiti include anche risconti passivi relativi ad un contributo pubblico ricevuto da Brembo Poland Spolka Zo.o. per la costruzione della nuova fonderia che viene rilasciato a Conto economico coerentemente al relativo piano di ammortamento, nonché il debito verso gli azionisti per il dividendo lordo straordinario di € 0,2 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione (pari a € 13.007 migliaia), pagato in data 8 luglio 2015.

CONTO ECONOMICO

20. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Italia 134.443 129.975
Estero 904.459 771.722
Totale 1.038.902 901.697

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

21. Altri ricavi e proventi

Sono così costituiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Riaddebiti vari 2.463 2.495
Pusvalenze da alienazione cespiti 449 228
Contributi vari 916 1.755
Altri ricavi 1.724 1.582
Totale 5.552 6.060

22. Costi per progetti interni capitalizzati

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 6.114 migliaia (1° semestre 2014: € 5.682 migliaia).

23. Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci

La voce è così composta:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 485.736 426.096
Acquisto materiale di consumo 44.646 38.727
Totale 530.382 464.823

24. Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria

La voce Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, sono pari a € 3.887 migliaia e sono riconducibili per € 3.337 migliaia (€ 2.621 migliaia nel 1° semestre 2014) al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (la cui attività rientra nella gestione operativa del Gruppo), per € 3.122 migliaia alla plusvalenza realizzata in seguito alla cessione della società Belt & Buckle S.r.o. a terzi e per € 2.572 migliaia alla minusvalenza derivante dalla cessione della società Sabelt S.p.A. agli azionisti di minoranza.

25. Altri costi operativi

I costi sono così ripartiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Trasporti 25.268 23.336
Manutenzioni, riparazioni e utenze 43.335 39.663
Lavorazioni esterne 34.707 31.077
Affitti 14.368 12.500
Altri costi operativi 49.908 36.532
Totale 167.586 143.108

La voce altri costi operativi comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.

26. Costi per il personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

Totale 181.536 166.011
Altri costi 16.839 15.420
TFR e altri fondi relativi al personale 5.526 4.978
Oneri sociali 29.249 28.795
Salari e stipendi 129.922 116.818
(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014

Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:

Dirigenti Impiegati Operai Totale
Media 1° semestre 2015 111 2.367 5.373 7.851
Media 1° semestre 2014 109 2.266 5.206 7.581
Variazioni 2 101 167 270
Totale 30.06.2015 108 2.355 5.303 7.766
Totale 30.06.2014 111 2.288 5.273 7.672
Variazioni (3) 67 30 94

27. Ammortamenti e svalutazioni

La voce è così composta:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 5.146 5.413
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 489 627
Concessioni, licenze e marchi 189 192
Altre immobilizzazioni immateriali 2.325 2.436
Totale 8.149 8.668
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 4.923 3.921
Fabbricati in leasing 29 229
Impianti e macchinari 33.362 28.592
Impianti e macchinari in leasing 31 428
Attrezzature commerciali ed industriali 5.571 4.414
Attrezzature commerciali ed industriali in leasing 1 2
Altre immobilizzazioni materiali 1.145 1.141
Altre immobilizzazioni materiali in leasing 29 22
Totale 45.091 38.749
Perdite di valore:
Materiali 139 22
Immateriali 261 1.184
Totale 400 1.206
TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE 53.640 48.623

Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

28. Proventi (oneri) finanziari netti

Tale voce è così costituita:

TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (3.472) (6.488)
Totale oneri finanziari (47.927) (25.870)
Oneri finanziari (7.715) (7.691)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (923) (1.023)
Differenze cambio passive (39.289) (17.156)
Totale proventi finanziari 44.455 19.382
Proventi finanziari 1.173 2.358
Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale 529 541
Differenze cambio attive 42.753 16.483
(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014

29. Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni

Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3.

30. Imposte

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
Imposte correnti 31.349 26.293
Imposte (anticipate) e differite (3.802) (3.470)
Stima passività fiscali e imposte esercizi precedenti (225) 264
Totale 27.322 23.087

Il tax rate del Gruppo è pari a 23,2% (30 giugno 2014: 26,5%)

31. Utile per azione

94

Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2015, pari a € 1,37 (giugno 2014: € 0,98), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2015 pari a 65.037.450 (1° semestre 2014: 65.037.450). La media ponderata non si è modificata in quanto nell'esercizio non sono avvenute operazioni sul capitale. L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.

32. Parti correlate

All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,522% del capitale sociale.

Nel corso del 1° semestre 2015 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci e Direttore Generale (carica ricoperta dall'amministratore delegato) di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:

30.06.2015 30.06.2014
(in migliaia di euro) Amministratori Sindaci Amministratori Sindaci
Emolumenti per la carica 1.005 112 1.013 101
Partecipazione comitati e incarichi particolari 50 0 0 0
Salari e altri incentivi 2.545 0 2.658 0

La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2013-2015, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.

Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:

(in migliaia di euro) 30.06.02015 31.12.2014
parti correlate parti
correlate
a) Incidenza delle operazioni
o posizioni con parti correlate
sulle voci dello situazione
patrimoniale finanziaria
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore
di bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Crediti commerciali 350.871 3.896 1.751 2.081 64 1,1% 286.893 3.353 1.135 2.155 63 1,2%
Altri crediti e attività correnti 31.724 25 25 0 0 0,1% 38.559 0 0 0 0 0,0%
Attività finanziarie correnti
e strumenti finanziari derivati
10.379 9.599 0 0 9.599 92,5% 10.146 9.484 0 0 9.484 93,5%
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
166.475 25.157 25.157 0 0 15,1% 206.024 19.904 19.904 0 0 9,7%
Debiti verso banche non correnti (230.802) (8.046) (8.046) 0 0 3,5% (271.079) (14.212) (14.212) 0 0 5,2%
Altre passività non correnti (883) 0 0 0 0 0,0% (14.382) (4.945) (4.945) 0 0 34,4%
Fondi per benefici ai dipendenti (33.576) (10.477) (10.477) 0 0 31,2% (32.793) (8.136) (8.136) 0 0 24,8%
Debiti verso banche correnti (190.487) (18.021) (18.021) 0 0 9,5% (202.605) (33.363) (33.363) 0 0 16,5%
Debiti commerciali (352.949) (15.271) (705) (14.287) (279) 4,3% (308.977) (14.491) (1.861) (12.369) (261) 4,7%
Altre passività correnti (109.690) (9.428) (9.301) (127) 0 8,6% (84.210) (2.064) (1.936) (128) 0 2,5%
30.06.2015 30.06.2014
parti correlate parti correlate
b) Incidenza delle operazioni
o posizioni con parti correlate
sulle voci del conto economico
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore
di bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
1.038.902 3.078 2.831 242 5 0,3% 901.697 2.703 2.533 164 6 0,3%
Altri ricavi e proventi 5.552 1.698 59 1.571 68 30,6% 6.060 1.617 2 1.547 68 26,7%
Costo delle materie prime,
materiale di consumo e merci
(530.382) (34.961) (50) (34.654) (257) 6,6% (464.823) (32.662) (22) (32.440) (200) 7,0%
Altri costi operativi (167.586) (3.054) (2.804) (24) (226) 1,8% (143.108) (3.279) (2.906) (23) (350) 2,3%
Costi per il personale (181.536) (2.548) (2.548) 0 0 1,4% (166.011) (2.584) (2.584) 0 0 1,6%
Proventi (oneri) finanziari netti (3.472) (290) (404) (1) 115 8,4% (6.488) (418) (544) (1) 127 6,4%

* Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità e altre parti correlate.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta Renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. e Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank Nanjing.

33. Informativa di settore

In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:

    1. che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
    1. i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
    1. per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance, After Market.

Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.

Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:

    1. Dischi Sistemi Moto;
    1. After market Performance Group.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti è similare (impianti frenanti):
  • b) la natura dei processi produttivi è similare (processo fusorio, successiva lavorazione per finitura e assemblaggio);
  • c) la tipologia di clientela è similare (costruttori per il gruppo 1 e distributori per gruppo 2);
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti sono similari (diretto su costruttori per il gruppo 1 e tramite catena distributiva per il gruppo 2;
  • e) le caratteristiche economiche (margini lordi medi e fatturati di lungo periodo) sono similari.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2015 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, nessuna di queste superi tale soglia.

98

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 30 giugno 2015 e al 30 giugno 2014:

Totale After Market /
Dischi/Sistemi/Moto
Performance Group
Interdivisionali
Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2014 30.06.2015 30.06.2014
Vendite 1.047.232 907.740 898.356 764.903 155.766 147.813 (1.588) (1.510) (5.302) (3.466)
Abbuoni e sconti (13.830) (10.623) (5.853) (3.037) (7.978) (7.554) 0 0 1 (32)
Vendite nette 1.033.402 897.117 892.503 761.866 147.788 140.259 (1.588) (1.510) (5.301) (3.498)
Costi di trasporto 7.882 9.054 6.027 7.136 1.855 1.918 0 0 0 0
Costi variabili di produzione 673.137 594.269 586.819 512.095 92.289 85.289 (1.588) (1.510) (4.383) (1.605)
Margine di contribuzione 352.383 293.794 299.657 242.635 53.644 53.052 0 0 (918) (1.893)
Costi fissi di produzione 135.968 117.303 124.173 105.927 9.700 10.502 (3) (3) 2.098 877
Margine operativo lordo
di produzione
216.415 176.491 175.484 136.708 43.944 42.550 3 3 (3.016) (2.770)
Costi personale di BU 61.047 54.818 37.977 33.073 19.529 18.959 0 0 3.541 2.786
Margine operativo lordo
di BU
155.368 121.673 137.507 103.635 24.415 23.591 3 3 (6.557) (5.556)
Costi personale delle
direzioni centrali
37.279 35.189 27.147 24.076 5.580 5.683 0 0 4.552 5.430
Risultato operativo 118.089 86.484 110.360 79.559 18.835 17.908 3 3 (11.109) (10.986)
Costi e ricavi straordinari (376) 509 0 0 0 0 0 0 (376) 509
Costi e ricavi finanziari (3.924) (7.027) 0 0 0 0 0 0 (3.924) (7.027)
Proventi e oneri da
partecipazioni
884 2.571 0 0 0 0 0 0 884 2.571
Costi e ricavi non operativi 3.171 4.445 0 0 0 0 0 0 3.171 4.445
Risultato prima delle
imposte
117.844 86.982 110.360 79.559 18.835 17.908 3 3 (11.354) (10.488)
Imposte (27.322) (23.087) 0 0 0 0 0 0 (27.322) (23.087)
Risultato prima degli
interessi di terzi
90.522 63.895 110.360 79.559 18.835 17.908 3 3 (38.676) (33.575)
Interessi di terzi (1.553) 109 0 0 0 0 0 0 (1.553) 109
Risultato netto 88.969 64.004 110.360 79.559 18.835 17.908 3 3 (40.229) (33.466)

Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati sopraindicati:

(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 1.038.902 901.697
vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione
dei "Costi variabili di produzione")
(7.136) (7.217)
Plusvalenze per cessione attrezzature
(nel bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi")
243 82
Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate 745 1.614
Riaddebiti vari (nel bilancio consolidato sono inclusi
negli "Altri ricavi e proventi") 1.410 1.019
Altro (762) (78)
VENDITE NETTE 1.033.402 897.117
(in migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014
MARGINE OPERATIVO NETTO 121.311 93.495
Differenze nei principi di redazione fra reportistica interna e bilancio 339 (3.953)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria (3.887) (2.621)
Risarcimenti e sovvenzioni (92) (1.011)
Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore
incluso in "Costi e ricavi non operativi")
(187) (102)
Differente classificazione dell'accantonamento per la svalutazione
dei crediti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi")
0 27
Differente classificazione dell'accantonamento per la svalutazione
del magazzino (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi")
0 16
Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore
incluso in "Costi e ricavi finanziari")
457 562
Altro 148 71
RISULTATO OPERATIVO 118.089 86.484

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

100

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market/
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014
Immobilizzazioni materiali 559.180 539.977 516.482 488.252 34.867 43.451 30 25 7.801 8.249
Immobilizzazioni immateriali 58.829 55.684 35.500 33.044 16.244 15.784 0 0 7.085 6.856
Immobilizzazioni finanziarie e altre
attività/passività non correnti 90.002 76.116 385 556 0 0 5.168 3.600 84.449 71.960
(a) Totale immobilizzazioni 708.011 671.777 552.367 521.852 51.111 59.235 5.198 3.625 99.335 87.065
Rimanenze 256.190 230.594 183.646 159.427 74.749 74.282 (101) (101) (2.104) (3.014)
Attività correnti 380.943 321.098 303.061 246.859 62.854 49.641 (24.326) (20.903) 39.354 45.501
Passività correnti (473.649) (403.439) (330.609) (287.761) (57.334) (56.240) 24.326 20.903 (110.032) (80.341)
Fondi per rischi e oneri e altri fondi (19.884) (12.305) 0 0 0 0 0 0 (19.884) (12.305)
(b) Capitale Circolante Netto 143.600 135.948 156.098 118.525 80.269 67.683 (101) (101) (92.666) (50.159)
CAPITALE OPERATIVO NETTO
INVESTITO (a+b) 851.611 807.725 708.465 640.377 131.380 126.918 5.097 3.524 6.669 36.906
Aggiustamenti IAS 28.358 31.785 53 32 123 4.250 0 0 28.182 27.503
CAPITALE NETTO INVESTITO 879.969 839.510 708.518 640.409 131.503 131.168 5.097 3.524 34.851 64.409
Patrimonio netto di gruppo 591.209 530.973 0 0 0 0 0 0 591.209 530.973
Patrimonio netto di terzi 5.400 5.357 0 0 0 0 0 0 5.400 5.357
(d) Patrimonio Netto 596.609 536.330 0 0 0 0 0 0 596.609 536.330
(e) Fondi relativi al personale 33.576 32.793 0 0 0 0 0 0 33.576 32.793
Indebitamento finanziario a medio/
lungo termine
234.630 277.277 0 0 0 0 0 0 234.630 277.277
Indebitamento finanziario a breve
termine
15.154 (6.890) 0 0 0 0 0 0 15.154 (6.890)
(f) Indebitamento finanziario
netto
249.784 270.387 0 0 0 0 0 0 249.784 270.387
(g) COPERTURA (d+e+f) 879.969 839.510 0 0 0 0 0 0 879.969 839.510

Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014:

Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:

  • Immobilizzazioni immateriali: sono prevalentemente rappresentati dai Costi di sviluppo;
  • Immobilizzazioni finanziarie: si tratta principalmente del valore delle partecipazioni;
  • Attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
  • Fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.

34. Informazioni sul Gruppo

I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE QUOTA POSSEDUTA
DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Brembo S.p.A. Curno (BG) Italia Eur 34.727.914
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935 100% Brembo S.p.A.
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen Germania Eur 25.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware USA Usd 33.798.805 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 315.007.990 100% Brembo S.p.A.
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000 100% Brembo S.p.A.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000 100% Brembo S.p.A.
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700 100% Brembo S.p.A.
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500 100% Brembo S.p.A.
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Beijing Brake Systems Co. Ltd. Pechino Cina Cny 125.333.701 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 146.446.679 100% Brembo S.p.A.
Brembo Russia L.l.c. Mosca Russia Rub 1.250.000 100% Brembo S.p.A.
Buenos Aires Ars 90.807.900 98,28% Brembo S.p.A.
Brembo Argentina S.A. Argentina 1,72% Brembo do Brasil Ltda.
Apodaca Usd 49% Brembo S.p.A.
Brembo Mexico S.A. de C.V. Messico 20.428.836 51% Brembo North America Inc.
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A.
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 37.803.201 99,99% Brembo S.p.A.
Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043 68% Brembo S.p.A.
Brembo Sgl Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000 50% Brembo S.p.A.
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750 20% Brembo S.p.A.
Brembo Sgl Carbon Ceramic Brakes Gmbh Meitingen Germania Eur 25.000 100% Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.

102

35. Impegni

Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2015.

36. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2015 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

37. Cessione di partecipazioni detenute ai sensi dell'IFRS 10

Il 30 aprile 2015 Sabelt S.p.A. ha ceduto agli azionisti di minoranza la propria quota di possesso del 70% nella società Belt & Buckle S.r.o. che, a partire dal 1° maggio 2015, è uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo;

Il 12 giugno 2015 Brembo S.p.A. ha firmato un accordo con gli azionisti di minoranza per la cessione della propria partecipazione di controllo del 65% in Sabelt S.p.A. L'accordo, che ha efficacia retroattiva dal 1° giugno 2015, ha segnato l'uscita di Sabelt S.p.A. dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Il dettaglio delle attività e passività cedute è il seguente:

(in migliaia di euro) BELT & BUCKLE S.R.O. SABELT S.P.A.
Immobilizzazioni materiali 354 4.425
Immobilizzazioni immateriali 153 4.640
Attività finanziarie nette 0 1
Altri crediti e passività non correnti (18) 0
Rimanenze 654 5.090
Crediti commerciali 2.650 9.963
Altri crediti e attività correnti 94 1.244
Passività correnti (2.071) (14.006)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite 0 (720)
Patrimonio netto di terzi (419) (1.654)
T.F.R. e altri fondi per il personale (5) (229)
Indebitamento finanziario a m/l termine 0 (1.416)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (414) (4.266)
TOTALE ATTIVITÀ/PASSIVITÀ CEDUTE 978 3.072
Corrispettivo 4.100 500
Plusvalenza (minusvalenza) iscritta nella voce "Proventi (oneri)
da partecipazioni di natura non finanziaria"
3.122 (2.572)
Corrispettivi ricevuti per la cessione di società controllate
al netto delle disponibilità liquide dismesse
4.514 4.566

I ricavi delle due società cedute, inclusi nella presente Bilancio semestrale abbreviato fino alla data di cessione, ammontano complessivamente a € 17.571 pari all'1,7% del fatturato di Gruppo.

38. Eventi successivi

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del 1° semestre 2015 e fino alla data del 30 luglio 2015.

Stezzano, 30 luglio 2015

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Alberto Bombassei

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Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Alberto Bombassei, in qualità di Presidente, e Matteo Tiraboschi, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2015 al 30 giugno 2015.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un frame work di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta inoltre che:
  • 3.1 il bilancio semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.

La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Stezzano, 30 luglio 2015

BREmBO s.p.A. Headquarters c/o Parco scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]

Consulenza redazionale: C·Consulting snc (milano) Progetto Grafico: Briefing snc (milano) Realizzazione: secograf (milano)

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