Interim / Quarterly Report • Jul 30, 2019
Interim / Quarterly Report
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2018 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2019
Una bandiera a scacchi che sventola sul traguardo, i sorrisi e gli abbracci sul podio.
performance: la punta di un iceberg fatto di
all'innovazione, capacità di ascolto e team
passione, impegno e tensione continua
working, sicurezza nei propri mezzi e volontà di superare sempre il limite.
Quest'anno, per illustrare la Relazione Finanziaria Annuale,
abbiamo scelto una serie di suggestive immagini dedicate al mondo delle competizioni motoristiche. Dalla più tradizionale e adrenalinica Formula 1 alla più recente e sostenibile Formula E, dalla Moto GP alla SuperBike, ma anche NASCAR, Indy, WRC, MotoCross e altre categorie del Motorsport, il Racing è da sempre nel DNA di Brembo.
Ogni vittoria ci dà la misura della
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
2018
Una bandiera a scacchi che sventola sul traguardo, i sorrisi e gli abbracci sul podio.
performance: la punta di un iceberg fatto di
all'innovazione, capacità di ascolto e team
passione, impegno e tensione continua
working, sicurezza nei propri mezzi e volontà di superare sempre il limite.
Quest'anno, per illustrare la Relazione Finanziaria Annuale,
brembo.com
abbiamo scelto una serie di suggestive immagini dedicate al mondo delle competizioni motoristiche. Dalla più tradizionale e adrenalinica Formula 1 alla più recente e sostenibile Formula E, dalla Moto GP alla SuperBike, ma anche NASCAR, Indy, WRC, MotoCross e altre categorie del Motorsport, il Racing è da sempre nel DNA di Brembo.
Ogni vittoria ci dà la misura della
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
2018
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
brembo.com
2018

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2019

| Cariche sociali | 4 |
|---|---|
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 6 |
| Brembo e il mercato | 10 |
|---|---|
| Ricavi per area geografica e applicazione | 16 |
| Risultati consolidati di Brembo | 18 |
| Struttura del Gruppo | 24 |
| Andamento delle società di Brembo | 25 |
| Investimenti | 32 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 33 |
| Politica di gestione dei rischi | 38 |
| Risorse umane e organizzazione | 44 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 46 |
| Rapporti con parti correlate | 48 |
| Altre informazioni | 49 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre | 51 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 51 |
| Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. | 52 |
|---|---|
| ------------------------------------------------- | ---- |
| Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 | |
|---|---|
| Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2019 | 56 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 | 66 |
| Relazione della Società di revisione | 102 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 103 |
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 aprile 2017 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
| Presidente | Alberto Bombassei (1) (8) |
|---|---|
| Vice Presidente Esecutivo | Matteo Tiraboschi (2) (8) |
| Amministratore Delegato | Daniele Schillaci (3) (8) |
| Consiglieri | Valerio Battista (4) (9) Cristina Bombassei (5) (8) Barbara Borra (4) Giovanni Canavotto (7) Laura Cioli (4) Nicoletta Giadrossi (4) (6) Umberto Nicodano (7) Gianfelice Rocca (4) |
| Collegio Sindacale(10) | |
| Presidente | Raffaella Pagani (6) |
| Sindaci effettivi | Alfredo Malguzzi Mario Tagliaferri |
| Sindaci supplenti | Myriam Amato (6) Marco Salvatore |
| Società di Revisione | EY S.p.A. (11) |
Comitati
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (13) | Laura Cioli (Presidente) Barbara Borra Nicoletta Giadrossi |
|---|---|
| Comitato Remunerazione e Nomine | Barbara Borra (Presidente) Nicoletta Giadrossi Umberto Nicodano |
| Organismo di Vigilanza | Alessandro De Nicola (Presidente) (14) Laura Cioli Alessandra Ramorino (15) |
| (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge. (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa. |
TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1). (5) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer. (6) Amministratore candidato proposto da un gruppo di azionisti di minoranza |
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16 con metodo retrospettico modificato, opzione B, senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019 e non applicando il principio alle attività di "scarso valore" e a breve termine.
I dati del 1° semestre 2019 includono i seguenti impatti derivanti dall'introduzione del nuovo principio contabile:
Si segnala inoltre che, a partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha deciso di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires, cui seguirà la liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A.
La decisione di Brembo è legata all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti a causa del forte calo del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, da cui consegue la decisione da parte dei principali produttori locali di rinunciare a progetti industriali e all'uscita di nuovi modelli. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo/passivo della società sono state riclassificate nelle voci Attività/Passività derivanti da attività operative cessate mentre le voci di Conto Economico alla voce Risultato derivante da attività operative cessate.


(*) Indice negativamente impattato dall'applicazione dell'IFRS 16.

Personale a fine periodo

ROI
| (in migliaia di euro) | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | % 2019/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.038.902 | 1.146.838 | 1.262.448 | 1.339.687 | 1.323.840 | -1,2% |
| Margine operativo lordo | 174.951 | 226.501 | 255.528 | 259.880 | 270.582 | 4,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 16,8% | 19,8% | 20,2% | 19,4% | 20,4% | |
| Margine operativo netto | 121.311 | 173.339 | 189.497 | 186.105 | 174.455 | -6,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,7% | 15,1% | 15,0% | 13,9% | 13,2% | |
| Risultato prima delle imposte | 117.844 | 166.018 | 186.477 | 180.609 | 167.875 | -7,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,3% | 14,5% | 14,8% | 13,5% | 12,7% | |
| Risultato netto di periodo | 88.969 | 127.079 | 136.688 | 140.113 | 123.448 | -11,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,6% | 11,1% | 10,8% | 10,5% | 9,3% | |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | % 2019/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito | 879.969 | 1.046.967 | 1.232.875 | 1.415.082 | 1.743.190 | 23,2% |
| Patrimonio netto | 596.609 | 756.064 | 943.055 | 1.124.531 | 1.288.478 | 14,6% |
| Indebitamento finanziario netto | 249.784 | 259.432 | 259.697 | 263.050 | 434.477 | 65,2% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | % 2019/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale a fine periodo (n.) | 7.766 | 8.883 | 9.429 | 10.384 | 10.579 | 1,9% |
| Fatturato per dipendente | 133,8 | 129,1 | 133,9 | 129,0 | 125,1 | -3,0% |
| Investimenti netti | 63.397 | 113.210 | 161.496 | 120.829 | 101.860 | -15,7% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2015 | 30.06.2016 | 30.06.2017 | 30.06.2018 | 30.06.2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti |
11,7% | 15,1% | 15,0% | 13,9% | 13,2% |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
11,3% | 14,5% | 14,8% | 13,5% | 12,7% |
| Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti | 6,1% | 9,9% | 12,8% | 9,0% | 7,7% |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 41,9% | 34,3% | 27,5% | 23,4% | 33,7% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti con clienti |
0,7% | 0,4% | 0,3% | 0,3% | 0,6% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo netto |
5,7% | 2,6% | 2,3% | 2,4% | 4,4% |
| ROI | 27,8% | 33,4% | 31,0% | 26,5% | 20,2% |
| ROE | 30,6% | 34,0% | 29,6% | 25,4% | 20,5% |
Note:
ROI: Margine operativo netto/Capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi (depurato dal Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/giorni del periodo di rendicontazione).
(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.


Sistema frenante Formula 1 Campionato 2018

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 1° semestre 2019, nonché delle prospettive future, non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con riferimento, in particolare, ai mercati in cui il Gruppo opera.
L'economia mondiale ha rallentato la sua crescita. Secondo quanto pubblicato nell'aggiornamento dell'Economic Outlook di maggio 2019, edito dall'OECD (Organization for Economic Cooperation and Development), la crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo) mondiale è prevista rallentare dal 3,5% del 2018 al 3,2% del 2019, per poi tornare ad un tasso di 3,4% nel 2020, tassi rivisti al ribasso rispetto alle stime precedenti. Questo rallentamento, che vede previsioni di crescita più moderate in quasi tutte le economie, è dovuto a diversi rischi che potrebbero influenzare negativamente l'andamento economico globale. Tra questi rischi ci sono le prolungate tensioni sulle tariffe commerciali tra Stati Uniti e Cina, nuove potenziali tensioni sulle politiche commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, alcune difficoltà della politica di stimolo per prevenire un brusco rallentamento economico in Cina e una continua incertezza circa le politiche di crescita in Europa. Con l'aggiornamento di maggio 2019, l'OECD rivede al ribasso anche le stime di crescita per gli Stati Uniti (+2,8% nel 2019 e +2,3% nel 2020) e per l'Eurozona, che segnerà un +1,2% per la fine di quest'anno e un rialzo a +1,4% per il 2020.
Gli economisti della Commissione Europea, nell'European Economic Forecast, prevedono per l'Eurozona una crescita del PIL di +1,2% per il 2019, 0,7 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti stime autunnali. Tutte le previsioni di crescita dei principali Paesi dell'area euro sono state riviste al ribasso per il 2019: Spagna +2,1%, Francia +1,3%, Regno Unito +1,3%, Germania +0,5%, Italia +0,1%. "L'indice IHS Markit PMI Composito dell'Eurozona è risultato più alto delle stime iniziali, ma il quadro generale rimane debole per quanto riguarda la crescita attesa per l'anno in corso. Sebbene il settore terziario abbia visto le proprie condizioni migliorare rispetto allo scorso anno, la crescita rimane comunque modesta, riflettendo in parte le difficoltà di mercato del settore manifatturiero", ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit, aggiungendo che "ci sono basse prospettive di un'immediata ripresa. I nuovi ordini a maggio hanno registrato una crescita modesta, dipingendo uno degli scenari più cupi visti negli ultimi sei anni, con le aspettative di crescita delle aziende altrettanto in calo."
Stando al dettaglio delle stime dell'European Economic Forecast, l'Italia dovrebbe crescere dello 0,1% nel 2019 (-1,1% rispetto a quanto ci si attendeva lo scorso ottobre). La previsione è in linea con quanto esposto dal Governo Italiano nel DEF (Documento di Economia e Finanza) che stima un aumento del PIL pressoché nullo per la fine dell'anno in corso. La previsione di crescita del PIL per il 2019 è soggetta a rischi al ribasso legati in particolare all'incertezza riguardante il commercio internazionale, alla minaccia del protezionismo, a fattori geopolitici e a cambiamenti di paradigma in industrie chiave quali l'auto e la componentistica. Per gli anni successivi, il DEF prevede che il tasso di crescita reale si posizioni allo 0,6% nel 2020 e allo 0,7% nel 2021. Secondo lo studio pubblicato dal Centro Studi di Confindustria, nel 2° trimestre 2019 il PIL italiano è atteso ancora debole. Lo scenario, infatti, resta fragile; preoccupa il basso livello degli ordini industriali domestici, mentre relativamente al mercato del lavoro, gli ultimi dati pubblicati dall'ISTAT, prevedono che questo sarà sostanzialmente stabile, con un tasso di disoccupazione che aumenterà leggermente attestandosi attorno al 10,8%.
Per quanto riguarda la situazione americana, con l'aggiornamento di marzo 2019 la Federal Reserve ha rivisto al ribasso la previsione di crescita del PIL USA al 2,1% per l'anno corrente, rispetto al 2,3% delle stime dello scorso dicembre. Le aspettative economiche degli Stati Uniti sono state confermate anche
dalla Commissione Europea, che prevede un indebolimento della crescita del PIL per il 2019, pur restando comunque al di sopra del potenziale, sostenuta da una serie di fattori tra cui un forte mercato del lavoro, condizioni finanziarie favorevoli che riflettono una politica monetaria più accomodante e un alleggerimento delle tensioni commerciali. Le negoziazioni tra Cina e Stati Uniti non hanno ancora raggiunto una soluzione e la tregua è stata temporaneamente estesa senza alcuna scadenza. I recenti dati di mercato rivelano che la debolezza dell'economia giapponese persiste anche nel 2° trimestre del 2019. La lettura preliminare dell'indice PMI (Purchasing Manager's Index) stilato da Markit/Nikkei ha fatto segnare un'ulteriore diminuzione per il mese di maggio 2019, posizionandosi a 49,8 rispetto a 50,2 fatto registrare ad aprile di quest'anno. Inoltre, per la prima volta da novembre 2012, le aspettative per il futuro sono diventate negative.
L'economia dei BRIC – Brasile, Russia, India, Cina – ha subito un rallentamento nel corso del 1° semestre 2019. Secondo le stime dell'OECD, l'economia indiana crescerà del 7,2% nel 2019 e del 7,5% nel 2020, mentre la crescita in Cina è prevista rallentare gradualmente fino al 6% entro il 2020. Importazioni, investimenti e crescita del credito hanno rallentato, mentre le tensioni sulle tariffe commerciali contribuiscono ad aggiungere incertezza al quadro generale. L'economia russa, dopo aver chiuso il 2018 con una crescita del 2,3% superando le previsioni, si presume debba rallentare leggermente nel 2019 attestandosi attorno a un PIL di 1,5%; per il 2020 è invece prevista una crescita dell'1,8%, riflettendo una maggiore spesa pubblica per gli investimenti e un marginale incremento di crescita potenziale visto l'aumento graduale dell'età di pensionamento. Il Brasile continua la sua graduale ripresa con una crescita prevista del PIL dell'1,5% per il 2019 e del 2,3% per il 2020. Bassa inflazione e migliori condizioni del mercato del lavoro daranno supporto al consumo privato e il successo dell'implementazione di alcune riforme, in particolare quella sulle pensioni, potrebbero contribuire a ridurre l'incertezza e ad aumentare gli investimenti.
Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio nel corso del 2° trimestre del 2019 è progressivamente diminuito, raggiungendo una quotazione di 59,27 dollari al barile. L'FMI (Fondo Monetario Internazionale), nell'aggiornamento del World Economic Outlook pubblicato ad aprile 2019, ha rivisto leggermente al rialzo la stima della media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità di petrolio Brent, Dubai e WTI (West Texas Intermediate), prevedendo per la fine del 2019 un prezzo di 59,16 dollari al barile e di 59,09 per fine 2020, in calo del 13,4% rispetto al 2018 (68,33 dollari al barile).
Nel corso del 1° semestre del 2019 il dollaro, dopo aver aperto il periodo a quota 1,1397 in data 2 gennaio, ha perso terreno contro l'euro toccando quota 1,1535 in data 10 gennaio, per poi tornare ad apprezzarsi in maniera costante e progressiva fino a toccare un minimo di periodo, in data 25 aprile, pari a 1,1123. Dopo tale data, la moneta ha invertito il trend muovendosi in una fase laterale intorno a 1,125 e 1,115 fino alla fine di maggio. In seguito, nell'ultimo mese del semestre, la valuta ha iniziato un nuovo deprezzamento superando quota 1,13 per poi apprezzarsi e deprezzarsi nuovamente sino alla fine del periodo considerato. Chiusura: 1,1380, valore al di sopra della media semestrale di 1,1298.
Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo a quota 0,9016, deprezzandosi fino al massimo di periodo di 0,9042 (10 gennaio). La valuta ha subito successivamente un brusco apprezzamento attorno a quota 0,8650 e ha in seguito avuto un leggero andamento laterale per poi apprezzarsi nuovamente toccando il minimo di periodo di 0,8512 (27 marzo). La sterlina ha poi avuto un nuovo andamento laterale sino all'inizio di maggio per poi deprezzarsi in modo deciso e continuo fino alla fine del semestre. Chiusura: 0,8966, valore al di sopra della media semestrale di 0,8736.
Lo zloty polacco, dopo aver aperto il semestre a quota 4,2964, ha avuto un movimento laterale nell'intorno di 4,30 e 4,27 sino alla fine di gennaio, per poi avere un deciso deprezzamento toccando il massimo di periodo in data 20 febbraio pari a 4,3445. In seguito, la moneta ha avuto un apprezzamento deciso che l'ha riportata in area 4,29, dove è rimasta in una nuova fase laterale fino alla metà di maggio. La valuta ha successivamente avuto un forte apprezzamento fino alla fine del semestre chiudendo al minimo di periodo. Chiusura: 4,2496, valore al di sotto della media semestrale di 4,2919.
La corona ceca ha aperto il periodo considerato a quota 25,7520, con un apprezzamento successivo sino ad area 25,55 verso la metà di gennaio. La valuta ha poi avuto un deprezzamento deciso, toccando un valore massimo pari a 25,8710 il 12 febbraio. Successivamente, la corona ha avuto un apprezzamento nell'intorno di 25,60 verso la metà di marzo per poi seguire fasi alternate di deprezzamento e apprezzamento, proseguendo in aprile con un deprezzamento progressivo sino alla fine di maggio superando i 25,85. Nell'ultimo mese del periodo considerato, la moneta ha avuto un forte e deciso apprezzamento, toccando il minimo di periodo pari a 25,4340 in data 27 giugno. Chiusura: 25,4470, valore al di sotto della media semestrale di 25,6838.
La corona svedese ha aperto il semestre a quota 10,2145, toccando immediatamente in data 8 gennaio il minimo di periodo pari a 10,1855. Successivamente, la valuta ha avuto un costante deprezzamento sino alla metà di marzo oltre quota 10,60, per poi avere un leggero apprezzamento scendendo attorno a quota 10,40 e subire, infine, un nuovo deprezzamento fino ad un massimo di periodo pari a 10,8323 in data 13 maggio. Chiusura: 10,5633, valore al di sopra della media semestrale di 10,5187.
In Asia, lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato a quota 124,2800, avendo immediatamente un apprezzamento attorno a quota 122,00 in apertura di periodo. In seguito la moneta ha avuto un costante e progressivo deprezzamento fino alla fine di febbraio, toccando un massimo di periodo in data 1 marzo pari a 127,3500. Successivamente la valuta ha avuto una fase laterale nel canale 124 – 127 fino alla metà di aprile. In un secondo tempo lo yen ha avuto un deciso apprezzamento attorno a quota 121 verso la fine di maggio, toccando in data 18 giugno il minimo di periodo pari a 121,0800. Chiusura: 122,6000, valore al di sotto della media semestrale di 124,2933.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il semestre a quota 7,8165, subendo un immediato deprezzamento e toccando il massimo di periodo in data 7 gennaio pari a 7,8421. La valuta ha poi avuto un costante e deciso apprezzamento fino alla fine di aprile, toccando il minimo di periodo pari a 7,4991, in data 26 aprile, per poi subire un nuovo deprezzamento costante attorno a valori massimi di periodo. Chiusura: 7,8185, valore al di sopra della media semestrale di 7,6670.
La rupia indiana ha aperto il semestre a quota 79,9855, avendo nelle fasi iniziali del periodo un deprezzamento contro l'euro e toccando il massimo di periodo in data 4 febbraio a quota 82,1905. Successivamente la moneta ha avuto un forte e deciso apprezzamento fino al minimo del semestre a quota 76,9305 (3 aprile). Per tutta la fase finale del periodo considerato, la valuta indiana si è mossa lateralmente nell'intorno del canale 77– 79. Chiusura: 78,5240, valore al di sotto della media semestrale di 79,1182.
Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo a 4,3930 avendo nella fase iniziale un apprezzamento attorno a quota 4,22. Successivamente la moneta ha avuto un leggero deprezzamento per poi nuovamente apprezzarsi toccando il minimo di periodo, in data 15 febbraio, a 4,1852. In seguito la valuta ha avuto un costante e progressivo deprezzamento sino a toccare il valore massimo di 4,5688 (21 maggio). Nella parte finale di periodo, il real si è decisamente apprezzato per chiudere attorno ad un valore pari alla media. Chiusura: 4,3511, valore al di sopra della media semestrale di 4,3407.
Il peso messicano ha aperto il semestre a quota 22,3941, valore pari al massimo di periodo. In seguito, la valuta si è decisamente apprezzata, sino a toccare valori attorno a 21,50 verso la fine del mese di gennaio. Successivamente il peso si è mosso lateralmente in un canale attorno a 21,60 – 22,00 per poi subire un nuovo apprezzamento verso la metà del mese di marzo attorno a 21,40. Poi, dopo un leggero deprezzamento, la moneta si è nuovamente apprezzata toccando un minimo di periodo pari a 21,1267 in data 29 aprile. La valuta ha subito un andamento molto volatile nelle fasi finali di periodo con una forte oscillazione verso la fine del mese di maggio, dove è passata da valori attorno a 21,30 a valori attorno a 22,30 per poi nuovamente apprezzarsi attorno al valore di 21,40. Chiusura 21,8201, valore al di sopra della media semestrale di 21,6539.
Il peso argentino ha aperto il semestre a 43,0010 per poi avere un leggero apprezzamento toccando in data 15 gennaio il minimo di periodo pari a 42,2498. Successivamente, la valuta ha subito un forte deprezzamento, progressivo e costante, fino a toccare un massimo di periodo pari a 51,0450 in data 29 aprile. Dopo un breve periodo di fase laterale nel canale 5051, la moneta ha chiuso il semestre in leggero apprezzamento. Chiusura 48,5678, valore al di sopra della media semestrale di 46,8144.
Infine, il rublo russo ha aperto il periodo a quota 79,3589, valore massimo di periodo. In seguito, la moneta ha avuto un costante e progressivo apprezzamento, toccando valori attorno a 72,00 verso la fine di aprile. Successivamente, dopo una lunga fase laterale nel canale 72,00 - 74,00, la valuta ha toccato il minimo di periodo in data 25 giugno al valore di 71,4389, chiudendo il semestre intorno a questo valore. Chiusura: 71,5975, valore al di sotto della media semestrale di 73,7215.
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 14 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 10.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli, sia stradali sia da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia a quello del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 1° semestre 2019, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.323.840 migliaia, in calo dell'1,2% (-0,7% ante riclassifica di Brembo Argentina S.A.) rispetto a € 1.339.687 migliaia del 1° semestre 2018.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nei primi cinque mesi del 2019, una diminuzione delle vendite del 6,7%, dovuta principalmente alle diminuzioni nei mercati di Cina, USA ed Europa.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU15+EFTA) ha chiuso i primi cinque mesi del 2019 con le immatricolazioni di autovetture a -2,4% rispetto ai primi cinque mesi del 2018. Tra i principali mercati europei solo la Germania ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni auto dell'1,7%, mentre tutti gli altri mercati hanno subito un calo nei primi cinque mesi dell'anno: Spagna -5,1%, Italia -3,8%, Regno Unito -3,1% e Francia -0,05%. Nell'Est Europa (EU 12) il trend invece è risultato positivo, con un aumento nelle immatricolazioni di auto del 2,4%.
In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno mostrato segnali negativi: da gennaio a maggio 2019 le vendite sono diminuite del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Negli Stati Uniti i primi cinque mesi dell'anno si sono chiusi in modo negativo, con le vendite di veicoli leggeri in calo
complessivamente del 2,0% rispetto all'analogo periodo del 2018. I mercati di Brasile e Argentina hanno chiuso i primi cinque mesi del 2019 negativamente, con una diminuzione complessiva delle vendite dell'8,2%, dovuta principalmente al mercato argentino (-50,8%), mentre il Brasile ha fatto registrare un crescita dell'11,1%.
Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso negativamente i primi cinque mesi del 2019 con le vendite di veicoli leggeri a -13,2% rispetto allo stesso periodo del 2018, undicesimo mese consecutivo di diminuzione delle vendite. Positivo invece l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso i primi cinque mesi dell'anno con una crescita delle vendite dell'1,1%.
In questo contesto, nel 1° semestre 2019 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 981.709 migliaia pari al 74,2% del fatturato di Gruppo, in calo del 3,8% (-3,2% ante riclassifica di Bembo Argentina S.A.) rispetto a € 1.020.709 migliaia all'analogo periodo del 2018.

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.
In Europa i mercati di riferimento per le immatricolazioni di motocicli sono: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nei primi cinque mesi del 2019 le vendite di moto e scooter in Italia hanno mostrato un incremento del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2018 (+9,8% per le moto, con +7,5% per le sole moto con cilindrata superiore a 500cc e +5,2% per gli scooter). Anche tutti gli altri principali paesi europei segnano un incremento rispetto ai primi 5 mesi del 2018. Francia +15%, Spagna +12%, Germania +11% e Regno Unito +6%.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2019 sono calate del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2018; i soli ATV hanno perso il 3,2%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un calo del 2,1%.
Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, nei primi cinque mesi del 2019 ha registrato un incremento del 9,5%, che diventa del 4,3% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125cc.
Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi cinque mesi del 2019 è risultato in calo del 10,1%, mentre in Brasile ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 17,6%.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2019 sono stati pari a € 136.892 migliaia, in crescita del 5,4% rispetto a € 129.831 migliaia dell'analogo periodo del 2018.

Nei primi cinque mesi del 2019 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 6,5% rispetto all'analogo periodo del 2018.
In particolare, in Europa le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 6,0%. Tra i principali mercati europei per volume di vendita, si evidenzia la chiusura positiva rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno di Italia (+6,0%), Germania (+14,7%), Spagna (+3,8%), Francia (+6,9%) e Regno Unito (7,5%). Nei paesi dell'Est Europa l'incremento di questo segmento è stato pari al 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare una crescita nei primi cinque mesi del 2019, chiudendo a +9,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tra i principali mercati europei per volume di vendita si segnala una crescita significativa di Germania (+15,9%), Regno Unito (+15,3%) e Francia (+13,9%) ed un calo nelle vendite dei mercati di Spagna (-1,9%) e Italia (-7,6%). Nei primi cinque mesi dell'anno, nei paesi dell'Est Europa, le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno registrato un aumento del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2019 sono stati pari a € 137.383 migliaia, in aumento dell'8,7% rispetto a € 126.342 migliaia del 1° semestre 2018.

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2019, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 67.412 migliaia, in crescita del 7,7% rispetto a € 62.593 migliaia del 1° semestre 2018.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | % | 30.06.2018 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 144.990 | 11,0% | 151.934 | 11,3% | (6.944) | -4,6% |
| Germania | 269.773 | 20,4% | 312.152 | 23,3% | (42.379) | -13,6% |
| Francia | 52.128 | 3,9% | 49.511 | 3,7% | 2.617 | 5,3% |
| Regno Unito | 106.503 | 8,0% | 105.403 | 7,9% | 1.100 | 1,0% |
| Altri paesi Europa | 158.815 | 12,0% | 145.495 | 10,9% | 13.320 | 9,2% |
| India | 47.207 | 3,6% | 39.941 | 3,0% | 7.266 | 18,2% |
| Cina | 144.022 | 10,9% | 144.775 | 10,8% | (753) | -0,5% |
| Giappone | 13.750 | 1,0% | 14.882 | 1,1% | (1.132) | -7,6% |
| Altri paesi Asia | 15.370 | 1,2% | 22.222 | 1,7% | (6.852) | -30,8% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 22.721 | 1,7% | 31.023 | 2,3% | (8.302) | -26,8% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 337.739 | 25,5% | 316.624 | 23,6% | 21.115 | 6,7% |
| Altri paesi | 10.822 | 0,8% | 5.725 | 0,4% | 5.097 | 89,0% |
| Totale | 1.323.840 | 100,0% | 1.339.687 | 100,0% | (15.847) | -1,2% |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | % | 30.06.2018 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 981.709 | 74,2% | 1.020.709 | 76,2% | (39.000) | -3,8% |
| Motocicli | 136.892 | 10,3% | 129.831 | 9,7% | 7.061 | 5,4% |
| Veicoli Commerciali | 137.383 | 10,4% | 126.342 | 9,4% | 11.041 | 8,7% |
| Competizioni | 67.412 | 5,1% | 62.593 | 4,7% | 4.819 | 7,7% |
| Varie | 444 | 0,0% | 212 | 0,0% | 232 | 109,4% |
| Totale | 1.323.840 | 100,0% | 1.339.687 | 100,0% | (15.847) | -1,2% |

Ricavi netti per applicazione (percentuale)

| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.323.840 | 1.339.687 | (15.847) | -1,2% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (823.816) | (852.154) | 28.338 | -3,3% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 5.901 | 8.456 | (2.555) | -30,2% |
| Costi per il personale | (235.343) | (236.109) | 766 | -0,3% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 270.582 | 259.880 | 10.702 | 4,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 20,4% | 19,4% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (96.127) | (73.775) | (22.352) | 30,3% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 174.455 | 186.105 | (11.650) | -6,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 13,2% | 13,9% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (6.580) | (5.496) | (1.084) | 19,7% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 167.875 | 180.609 | (12.734) | -7,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 12,7% | 13,5% | ||
| Imposte | (36.991) | (38.982) | 1.991 | -5,1% |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (6.753) | 0 | (6.753) | N/A |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 124.131 | 141.627 | (17.496) | -12,4% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 9,4% | 10,6% | ||
| Interessi di terzi | (683) | (1.514) | 831 | -54,9% |
| RISULTATO NETTO | 123.448 | 140.113 | (16.665) | -11,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 9,3% | 10,5% | ||
| Risultato per azione base/diluito (in euro) | 0,38 | 0,43 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
I ricavi netti realizzati da Brembo nel corso del 1° semestre 2019 ammontano a € 1.323.840 migliaia, in calo dell'1,2% rispetto all'analogo periodo del 2018 (-0,7% prima della riclassifica dei valori della società Brembo Argentina S.A. nella voce Risultato derivante da attività operative cessate).
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 74,2% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il semestre a -3,8% (-3,2% prima della riclassifica di Brembo Argentina S.A.), conseguentemente alla contrazione del mercato dei veicoli leggeri. In questo 1° semestre sono risultate positive le performance del settore delle applicazioni per veicoli commerciali (+8,7%), moto (+5,4%) e del settore delle competizioni (+7,7%).
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato un calo del 13,6% rispetto al 1° semestre 2018. Fra gli altri paesi europei, la Francia spicca positivamente con un +5,3%, seguita dal Regno Unito (+1,0%), mentre l'Italia ha chiuso in flessione del 4,6%. In Nord America (USA, Messico e Canada) le vendite sono risultate in crescita del 6,7%, mentre in Sud America si è registrata una flessione del 26,8% (-7,1% a parità di criterio di riclassifica di Brembo Argentina S.A.). In Estremo Oriente, l'attività di Brembo ha chiuso in leggero calo in Cina (-0,5%) e Giappone (-7,6%), mentre il mercato indiano ha fatto registrare una crescita del 18,2%.
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti nel semestre ammontano a € 823.816 migliaia, con un'incidenza del 62,2% sulle vendite, in calo rispetto al 63,6% del 1° semestre 2018. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 14.035 migliaia e si confrontano con € 12.600 migliaia del 1° semestre 2018.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 5.901 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 8.456 migliaia nel 1° semestre 2018).
I costi per il personale sono pari a € 235.343 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,8%, in lieve incremento rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (17,6%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2019 sono 10.579 (erano 10.634 al 31 dicembre 2018 e 10.384 al 30 giugno 2018), con una media di periodo di 10.655 dipendenti (10.168 nel 1° semestre 2018). Il margine operativo lordo ammonta a € 270.582 migliaia, a fronte di € 259.880 migliaia del 1° semestre 2018, con un'incidenza sui ricavi del 20,4% (19,4% nel medesimo periodo del 2018).
Il margine operativo netto è pari a € 174.455 migliaia (13,2% dei ricavi), rispetto a € 186.105 migliaia (13,9% dei ricavi) dell'analogo semestre 2018, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 96.127 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2018 pari a € 73.775 migliaia.
L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 6.703 migliaia (€ 5.617 migliaia nel 1° semestre 2018) ed è composto da differenze cambio nette positive per € 1.045 migliaia (€ 1.180 migliaia negative nel 1° semestre 2018) e da oneri finanziari pari a € 7.748 migliaia (€ 4.437 migliaia nel 1° semestre 2018).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 123 migliaia (€ 121 migliaia nel 1° semestre 2018), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle Società collegate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 167.875 migliaia, contro € 180.609 migliaia del 1° semestre 2018. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta pari a € 36.991 migliaia, con un tax rate del 22,0% a fronte del 21,6% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 6.753, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui seguirà la liquidazione della società.
Il risultato netto di Gruppo del semestre è pari a € 123.448 migliaia (9,3% dei ricavi), in calo rispetto a € 140.113 migliaia del 1° semestre 2018 (10,5% dei ricavi).
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.223.631 | 1.041.442 | 182.189 |
| Immobilizzazioni immateriali | 216.852 | 209.139 | 7.713 |
| Attività finanziarie nette | 47.866 | 47.754 | 112 |
| Altri crediti e passività non correnti | 57.442 | 62.597 | (5.155) |
| Capitale immobilizzato | 1.545.791 | 1.360.932 | 184.859 |
| 13,6% | |||
| Rimanenze | 362.426 | 342.037 | 20.389 |
| Crediti commerciali | 454.359 | 407.414 | 46.945 |
| Altri crediti e attività correnti | 74.384 | 72.132 | 2.252 |
| Passività correnti | (649.654) | (736.932) | 87.278 |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (39.455) | (52.709) | 13.254 |
| Capitale di esercizio netto | 202.060 | 31.942 | 170.118 |
| 532,6% | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | (4.661) | 0 | (4.661) |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 1.743.190 | 1.392.874 | 350.316 |
| 25,2% | |||
| Patrimonio netto | 1.288.478 | 1.228.822 | 59.656 |
| T.F.R. e altri fondi per il personale | 26.639 | 27.141 | (502) |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 414.480 | 207.444 | 207.036 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | 19.997 | (70.533) | 90.530 |
| Indebitamento finanziario netto | 434.477 | 136.911 | 297.566 |
| 217,3% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate | (6.404) | 0 | (6.404) |
| COPERTURA | 1.743.190 | 1.392.874 | 350.316 |
| 25,2% |
La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito alla fine del 1° semestre 2019 ammonta a € 1.743.190 migliaia, con un incremento di € 350.316 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, quando era pari a € 1.392.874 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è pari a € 434.477 migliaia rispetto a € 136.911 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento di € 297.566 migliaia registrato nel semestre è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (136.911) | (218.597) |
| Margine operativo netto | 174.455 | 186.105 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 96.127 | 73.775 |
| Margine operativo lordo | 270.582 | 259.880 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (86.362) | (102.860) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (15.686) | 0 |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (18.620) | (19.096) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (113) | (1.350) |
| Disinvestimenti | 3.122 | 1.127 |
| Initial recognition IFRS 16 | (177.113) | 0 |
| Investimenti netti | (279.086) | (122.179) |
| Variazioni rimanenze | (28.671) | (61.582) |
| Variazioni crediti commerciali | (48.471) | (100.579) |
| Variazioni debiti commerciali | (62.733) | 93.750 |
| Variazione di altre passività | (31.556) | 2.822 |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (2.365) | (12.961) |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (349) | 719 |
| Variazioni del capitale circolante | (174.145) | (77.831) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi | (4.296) | 7.033 |
| Flusso di cassa operativo | (186.945) | 66.903 |
| Proventi e oneri finanziari | (6.394) | (5.332) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (6.753) | 0 |
| Imposte correnti pagate | (25.902) | (24.618) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (800) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | 179 | (2.376) |
| Dividendi pagati nel periodo | (71.541) | (71.541) |
| Flusso di cassa netto | (298.156) | (37.764) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | 590 | (6.689) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (434.477) | (263.050) |
(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione:

| Brembo S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 100% | Ap Racing Ltd. Coventry Regno Unito |
100% | Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone |
100% | Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware - USA |
| 100% | Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca |
100% | Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao - Cina |
49% | 51% Brembo Mexico S.A. De C.V. |
| 100% | Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen - Germania |
100% | Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino - Cina |
99,99% | Apodaca - Messico Brembo Do Brasil Ltda. |
| 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. Dąbrowa Górnicza - Polonia |
99,99% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune - India |
Betim - Brasile 1,38% |
|
| 100% | Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia |
60% | 40% Brembo (Nanjing) Automobile |
98,62% | Brembo Argentina S.A. Buenos Aires - Argentina |
| 100% | Brembo Russia Llc. Mosca Russia |
66% | Components Co. Ltd. Nanchino - Cina Brembo Huilian (Langfang) Brake |
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| 100% | La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano - Italia |
Systems Co. Ltd. Langfang - Cina Fuji Co. |
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| 68% | Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza - Spagna |
1,20% | Shizuoka Giappone |
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| 50% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano - Italia Brembo SGL Carbon 100% Ceramic Brakes GmbH |
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| 30% | Meitingen - Germania Innova Tecnologie S.r.l. In liquidazione Almenno San Bartolomeo - Italia |
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| 20% | Petroceramics S.p.A. Milano Italia |
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| 10% | International Sport Automobile S.A.R.L. Levallois Perret - Francia |
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| 3,29% | E-Novia S.p.A. Milano Italia |
Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999. | Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 |
I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili al 30 giugno 2019 redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Curno (Italia)
Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 1° semestre 2019 si è chiuso con ricavi da contratti con clienti pari a € 494.524 migliaia rispetto a € 490.009 migliaia del 1° semestre 2018. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 28.491 migliaia e si confronta con € 24.242 migliaia dell'analogo semestre 2018; i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono pari a € 10.460 migliaia contro quelli del semestre precedente pari a € 10.498 migliaia.
Il margine operativo lordo è pari a € 92.344 migliaia (18,7% sui ricavi) rispetto a € 82.377 migliaia (16,8% sui ricavi) del 1° semestre 2018, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 27.459 migliaia, si è chiuso a € 64.885 migliaia rispetto a € 60.097 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.673 migliaia che si confrontano con € 1.437 migliaia del 1° semestre 2018. I proventi da partecipazione, pari a € 42.026 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 15.261 migliaia.
Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 89.976 migliaia, a fronte di € 63.540 migliaia dell'analogo periodo del 2018.
Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2019 è pari a 3.154, in diminuzione di 3 unità rispetto alle 3.157 presenti alla fine del 1° semestre 2018.
Coventry (Regno Unito)

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2019 sono pari a Gbp 25.611 migliaia (€ 29.317 migliaia) e si confrontano con Gbp 26.626 migliaia (€ 30.266 migliaia) del 1° semestre 2018. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 2.605 migliaia (€ 2.982 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2018 l'utile era stato di Gbp 3.012 migliaia (€ 3.424 migliaia).
Il personale in forza alla società al 30 giugno 2019 è di 144 unità, in aumento di 2 unità rispetto a fine giugno 2018.

Buenos Aires (Argentina)

La società ha sede a Buenos Aires ed è stata acquisita al 75% da Brembo nel 2011 e, nel 2013, Brembo ha esercitato il diritto d'opzione di acquisto sul restante 25%. A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha deciso di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires, cui seguirà l'apertura della procedura di liquidazione della società. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli. La cessazione dell'attività ha comportato la chiusura dei contratti di lavoro con i 97 dipendenti e di tutti gli altri contratti aperti alla fine del semestre.
Il risultato negativo dell'attività ordinaria dell'azienda del 1° semestre 2019, nonché la stima di tutti i costi connessi alla dismissione, sono stati riclassificati nella voce di Conto economico Risultato derivante da attività operative cessate e sono pari a € 6.753 migliaia.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 32 delle Note illustrative.
Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 1° semestre 2019 la società ha realizzato ricavi netti pari a Inr 4.248.354 migliaia (€ 53.696 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 381.967 migliaia (€ 4.828 migliaia); nell'analogo periodo del 2018 aveva realizzato ricavi netti pari a Inr 3.656.187 migliaia (€ 45.983 migliaia), con un utile netto di Inr 305.168 migliaia (€ 3.838 migliaia).
Il numero di dipendenti al 30 giugno 2019 è di 334 unità a fronte delle 324 unità presenti alla fine del 1° semestre 2018.

Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)
La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.
Nel 1° semestre 2019 ha realizzato ricavi per Czk 2.997.325 migliaia (€ 116.701 migliaia) rispetto a Czk 4.099.355 migliaia (€ 160.776 migliaia) del 1° semestre 2018 e chiude il periodo con un utile di Czk 46.045 migliaia (€ 1.793 migliaia), rispetto ad un utile di Czk 75.097 migliaia (€ 2.945 migliaia) registrato nel 1° semestre 2018.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2019 sono 922, in diminuzione di 124 unità rispetto allo stesso periodo del 2018.

Leinfelden – Echterdingen (Germania)
Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 30 giugno 2019 i ricavi netti ammontano a € 1.160 migliaia, € 1.062 migliaia nel 1° semestre 2018, con un utile di € 472 migliaia, € 393 migliaia nel 1° semestre 2018. La società ha 8 dipendenti.
Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti nel 1° semestre 2019 sono pari a Brl 95.493 migliaia (€ 22.000 migliaia), con un utile di Brl 2.574 migliaia (€ 593 migliaia); nel 1° semestre 2018 le vendite erano state pari a Brl 93.704 migliaia (€ 22.627 migliaia), con un utile di Brl 2.557 migliaia (€ 617 migliaia).
Il personale in forza al 30 giugno 2019 è di 240 unità, rispetto alle 229 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.
I ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2019 sono stati di Cny 260.526 migliaia (€ 33.980 migliaia), con un utile netto di Cny 15.182 migliaia (€ 1.980 migliaia); nel 1° semestre 2018 le vendite erano state pari a Cny 307.095 migliaia (€ 39.831 migliaia), con un utile di Cny 33.394 migliaia (€ 4.331 migliaia). I dipendenti in forza al 30 giugno 2019 sono 639, contro i 675 dipendenti del 1° semestre 2018.


Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2019 sono pari a Jpy 334.084 migliaia (€ 2.688 migliaia), rispetto a quelli del 1° semestre 2018 che erano pari a Jpy 347.652 migliaia (€ 2.642 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 37.438 migliaia (€ 301 migliaia) contro Jpy 60.674 migliaia (€ 461 migliaia) nel 1° semestre 2018.
L'organico al 30 giugno 2019 è di 19 unità, in aumento di 3 unità rispetto al 1° semestre 2018.
Apodaca (Messico)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 1° semestre 2019 sono stati pari a Usd 135.448 migliaia (€ 119.890 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 10.642 migliaia (€ 9.420 migliaia). Nel 1° semestre 2018 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 97.929 migliaia (€ 80.877 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 2.049 migliaia (€ 1.692 migliaia).
Al 30 giugno 2019 il numero dei dipendenti è di 1.039 unità, in crescita rispetto alle 836 presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Nanchino (Cina)
Attività: fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società ha realizzato ricavi netti per Cny 354.690 migliaia (€ 46.262 migliaia), con una perdita di Cny 584 migliaia (€ 76 migliaia); nel 1° semestre 2018 aveva realizzato ricavi per Cny 201.122 migliaia (€ 26.086 migliaia) e aveva una perdita di Cny 21.867 migliaia (€ 2.836 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2019 sono 303, rispetto alle 280 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento, nonché di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione è volta alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di pinze e dischi freno, destinati al mercato dell'auto e dei veicoli commerciali.
Al 30 giugno 2019 le vendite nette ammontano a Cny 489.301 migliaia (€ 63.819 migliaia), con un utile di Cny 27.107 migliaia (€ 3.536 migliaia); nel 1° semestre 2018 le vendite erano state pari a Cny 658.889 migliaia (€ 85.460 migliaia), con un utile di Cny 34.972 migliaia (€ 4.536 migliaia).
Al 30 giugno 2019 il numero dei dipendenti è di 587, rispetto alle 592 unità rilevate alla fine del 1° semestre 2018.

Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Nel 2010 è stato aperto il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti al 30 giugno 2019 ammontano a Usd 215.258 migliaia (€ 190.532 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 268.352 migliaia (€ 221.625 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2019 segna un utile di Usd 21.396 migliaia (€ 18.938 migliaia) a fronte di un utile di Usd 32.392 migliaia (€ 26.752 migliaia) registrato nel 1° semestre 2018.
Il personale alla fine del periodo è di 683 unità, 45 in meno rispetto alla fine del 1° semestre 2018.

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2019 ammontano a Pln 1.106.746 migliaia (€ 257.866 migliaia) contro Pln 1.069.733 migliaia (€ 253.489 migliaia) del 1° semestre 2018. L'utile netto al 30 giugno 2019 è di Pln 128.959 migliaia (€ 30.047 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 194.813 migliaia (€ 46.164 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente. Il personale a fine periodo è di 2.211 unità, in aumento rispetto alle 1.975 presenti alla fine del 1° semestre 2018.

Mosca (Russia)
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2019 ammontano a Rub 31.930 migliaia (€ 433 migliaia) mentre il risultato netto è di Rub 14.811 migliaia (€ 201 migliaia), nel 1° semestre 2018 le vendite erano state pari a Rub 29.876 migliaia (€ 415 migliaia) mentre il risultato netto ammontava a Rub 16.010 migliaia (€ 222 migliaia).
Al 30 giugno 2019 l'organico della società è pari a 3 unità, un'unità in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 5.325 migliaia (€ 506 migliaia), con un utile di Sek 2.571 migliaia (€ 244 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 4.725 migliaia (€ 465 migliaia) e con un utile di Sek 2.277 migliaia (€ 224 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2018. La società al 30 giugno 2019 ha un dipendente.
Corporacion Upwards '98 S.A.
Saragozza (Spagna)
Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti del 1° semestre 2019 ammontano a € 15.528 migliaia, contro € 15.721 migliaia realizzati nel 1° semestre 2018. Il risultato netto evidenzia un utile di € 992 migliaia, a fronte di una utile netto di € 1.109 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2018.
Il personale in forza al 30 giugno 2019 è di 75 unità, 2 in più rispetto a fine giugno 2018.

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
Nel 1° semestre 2019 la società ha registrato ricavi netti pari a € 20.171 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 858 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 24.432 migliaia, con un utile di € 1.060 migliaia.
I dipendenti della società al 30 giugno 2019 sono 176, a fronte dei 183 presenti al 30 giugno 2018.

Qingdao (Cina)
Stezzano (Italia)
Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel 1° semestre 2019 ha realizzato ricavi per Cny 157.977 migliaia (€ 20.605 migliaia), che si confrontano con Cny 134.745 migliaia (€ 17.477 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente.
La società chiude il semestre con un utile di Cny 4.059 migliaia (€ 529 migliaia), rispetto all'utile di Cny 5.704 migliaia (€ 740 migliaia) del 1° semestre 2018.
Al 30 giugno 2019 la società ha 31 dipendenti, 3 in più rispetto alla stessa data del 2018.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 30 giugno 2019 ammontano a € 30.108 migliaia, rispetto a € 28.780 migliaia dell'analogo periodo 2018. Nel semestre si registra un utile di € 14.807 migliaia, a fronte di un utile di € 19.646 migliaia nel 1° semestre 2018.
I dipendenti della società al 30 giugno 2019 sono 149, in aumento di 6 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente. Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH Meitingen (Germania)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 1° semestre 2019 ammontano a € 58.209 migliaia, rispetto a € 68.459 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2019 si registra un utile pari a € 6.961 migliaia, rispetto a € 12.287 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.
I dipendenti della società al 30 giugno 2019 sono 396, in aumento di 30 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Milano (Italia)
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2019 sono pari a € 1.427 migliaia, a fronte di ricavi per € 1.371 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 508 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2018 aveva chiuso con un utile di € 514 migliaia.
Anche nel 1° semestre 2019 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2019 presso tutte le unità operative è stato pari a € 101.860 migliaia, di cui € 83.240 migliaia in immobilizzazioni materiali (€ 14.250 migliaia per beni in leasing) e € 18.620 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (39,3%), Polonia (22,5%), Nord America (17,7%) e Cina (8,3%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospiterà la nuova "Carbon Factory". Il nuovo edificio nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo, lavorazione e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni. Nella "Carbon Factory" Brembo produrrà dischi e pastiglie semi-lavorati in carbonio-carbonio - diversi dai dischi in materiale carbo-ceramico destinati alle auto stradali super-performanti prodotti a Stezzano e in Germania - destinati ad equipaggiare le vetture e le moto dei team che competono in tutte le principali discipline motoristiche, a cominciare dalla Formula 1 e dalla MotoGP. L'edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. I lavori edili si sono conclusi nel 2018, mentre si prevede che le attività produttive arrivino a regime entro la fine del 2019.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti ad incrementare il livello di automazione della produzione e al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 1° semestre 2019 ammontano a € 14.009 migliaia e sono stati sostenuti dalla Capogruppo e dalla consociata americana.
L'evoluzione dei mezzi di trasporto guida le attività di R&D di Brembo, da sempre orientata alla ricerca del miglior sistema frenante pensato per i veicoli del futuro. Le linee guida sostenute dall'evoluzione dei veicoli sono principalmente l'elettrificazione, la guida autonoma, la riduzione delle emissioni e l'impatto ambientale, la connettività e l'economicità globale. Ogni singolo componente del sistema frenante – dalla pinza al disco, dalla pastiglia alla sospensione e alle unità di controllo – è complementare agli altri per l'ottimizzazione della funzione frenante, che in Brembo viene costantemente perfezionata, non solo in termini di pura prestazione, ma anche a livello di comfort, durata, estetica e sostenibilità ambientale.
Fin dal 2000 Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che da anni vengono applicate in sistemi quali Electric Parking Brake e Brake By Wire.
Poiché i tempi di sviluppo imposti dal mercato si riducono progressivamente, il Gruppo dedica grande impegno e risorse anche nel perfezionare metodologie di simulazione sempre più avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Nord America, Cina e India.
Nel 1° semestre 2019 le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.
Per i dischi in ghisa si è consolidata la metodologia di simulazione per definire con maggiore accuratezza, e già in fase di progetto, i parametri che possono migliorare il comfort di un sistema frenante. Questa metodologia viene ora utilizzata per tutti i nuovi sviluppi, mettendo a disposizione un database utile ad affinare ulteriormente il risultato del calcolo.
È proseguita inoltre la cooperazione tra vari enti per approfondire le metodologie di simulazione legate al comfort di sistema e alla fluidodinamica dei dischi considerando i flussi d'aria all'interno dell'intero lato ruota.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo di Brembo, viene posta grande attenzione alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (minor emissione di CO2).
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti - un segmento appli-
cativo particolarmente interessante per Brembo - sono proseguite le attività volte a migliorare le performance. Si sono quindi intensificate le attività di sviluppo con clienti, non solo europei, da finalizzare nel corso dell'anno con l'acquisizione di ulteriori quote di mercato.
Nell'ambito delle applicazioni auto va segnalato che, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero, che attualmente equipaggia tutta la sua piattaforma veicoli di riferimento, Brembo è stata scelta come fornitore di dischi freno anche per tutta la nuova generazione di questa piattaforma. Attualmente si sta completando la fase di sviluppo applicativo per i nuovi modelli che debutteranno nel corso del 2020.
L'introduzione del disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - può essere estesa anche ad applicazioni pensate per veicoli ultra performanti, aumentando le dimensioni del disco e soprattutto ottimizzandone la geometria in funzione dell'efficienza fluidodinamica.
Il disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro nuovi modelli.
Prosegue anche l'attività di sviluppo di prodotto e di processo del disco co-fuso volta alla riduzione della massa e all'ottimizzazione delle prestazioni - in particolare al miglioramento dell'efficienza fluidodinamica e alla riduzione delle temperature di esercizio - grazie a una revisione delle geometrie di trascinamento e di ventilazione. Completata la delibera di concetto Brembo di questa soluzione, il nuovo disco è stato proposto ai potenziali clienti per futuri sviluppi applicativi.
Sono continuati, inoltre, la ricerca, lo sviluppo e la sperimenta-
zione di soluzioni non convenzionali - che hanno portato anche al deposito di varie domande di brevetto - da applicare ai dischi in ghisa o alla nuova generazione di dischi leggeri, attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che possano soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione elettrica di nuova generazione o la conquista di nuovi segmenti di mercato. Queste nuove soluzioni, indirizzate a ridurre l'impatto ambientale (minore emissione di CO2, di polveri sottili e di "wheel dust"), nonché a migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, hanno suscitato grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo e, con alcuni di questi, sono iniziati i primi sviluppi applicativi.
Prosegue anche nel 2019 il continuo rafforzamento dei Centri Tecnici di Sviluppo negli USA e in Cina, che ha consentito a Brembo di acquisire importanti commesse nei mercati locali e di porsi sempre più come fornitore strategico di dischi freno presso i più grandi player mondiali.
Prosegue il progetto per la realizzazione di dischi moto in materiale composito per impiego stradale, con la definizione delle nuove dimensioni delle fasce frenanti pensate per la potenziale configurazione di serie. Le prove al banco attualmente in esecuzione stanno dando risultati positivi. Resta da sviluppare il materiale d'attrito specifico per l'applicazione, attività per la quale si sta mettendo a punto il piano tempi/risorse.
È stato definito un design specifico per le nuove pompe di gamma media sviluppate sulla base di due brevetti Brembo. È in corso lo sviluppo dell'applicazione sia per la pompa freno sia per la pompa frizione idonea, con piccole varianti, anche come pompa freno posteriore per scooter.
Al termine delle prove effettuate sui prototipi, risultate positive, è stato validato il concetto di pompa posteriore con microinterruttore integrato (basato su brevetto Brembo), e alcuni clienti stanno valutando la possibilità di avviare un progetto applicativo.
È stato definito il design della potenziale nuova gamma prodotti per il mercato indiano. Sono stati realizzati campioni per pinze flottanti a due pistoni e mono pistone, nonché i bozzetti per la pinza fissa a quattro pistoni, definendo nel contempo la strategia di approccio ai clienti per l'introduzione della nuova gamma. Sempre per il mercato indiano, è terminato positivamente, con l'avvio delle forniture a un cliente locale, lo sviluppo del sistema frenante combinato tamburo/disco per scooter.
Sono state invece posticipate al 2° semestre 2019 le attività di sviluppo del concetto innovativo di freno per motociclette ad alte prestazioni, nonché la sperimentazione della configurazione campana/fascia del nuovo concetto di disco a bassa propensione alle vibrazioni.
Per quanto riguarda il progetto pinza entry level di nuova concezione, si è conclusa la fase di sperimentazione su veicolo. Nel 2° semestre 2019 sono previste ulteriori prove di messa a punto, cui seguirà la strategia di presentazione ai clienti.
Si è conclusa la prima fase del programma dimostratore Brake by Wire moto con risultati positivi in termini di interesse da parte del cliente coinvolto. La fase due, in discussione con il cliente, prevede una durata di circa un anno per la messa a punto di ulteriori funzioni.
Sono state effettuate prove al banco, con risultati molto positivi, di due nuovi materiali per dischi freno moto ad alte prestazioni. Resta da pianificare un'ulteriore fase di sviluppo per ottimizzare le geometrie della fascia frenante sfruttando al meglio le caratteristiche del materiale che verrà scelto fra i due testati.
È stata sviluppata una nuova versione del dispositivo di variazione braccio/leva per le pompe off road che permette di adattare il feeling della leva. Le prove sono terminate positivamente ed è in valutazione la strategia di approccio al mercato.
Sono stati infine realizzati e provati al banco i primi prototipi di pastiglia per moto con la tecnologia COBRA di Brembo Friction. Visti i risultati positivi, si prevede di continuare lo sviluppo di nuove formulazioni, con la possibilità di applicazione presso un importante cliente.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) comprende tre aree distinte le cui attività sono continuate nel 1° semestre 2019 e proseguiranno anche negli anni a venire:
Come già accaduto negli anni scorsi, anche nel 2019 è stata confermata l'area di progetti di sviluppo, in collaborazione con un team di F1, che ha come oggetto l'impianto frenante (pinze e pompe), il Brake By Wire elettroidraulico e la parte in carbonio per disco e pastiglie.
Con un importante cliente di Formula E, all'inizio del 2019 è stato avviato un ambizioso progetto di Brake by Wire elettromeccanico con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in F1. Il progetto è in fase di sperimentazione, mentre i primi test su vettura sono previsti nel 2° semestre 2019.
Per quanto riguarda la simulazione, continua la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione dello stesso calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD).
La metodologia di dimensionamento impianto da mappa di attrito è ormai consolidata e nel 2° semestre 2019 ci saranno ulteriori sviluppi del concetto, sia sperimentali sia teorici.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono disponibili per tutti i clienti impianti caratterizzati da una nuova pinza freno amplificata, con sistema antidrag e con valvola per ridurre il knock-off dei pistoni in caso di "sbacchettamento", utilizzati in esclusiva da un team lo scorso anno. In maniera analoga a quanto illustrato per la F1, si confermano una serie di nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana impegnata nella conquista del mondiale in MotoGP. I progetti saranno coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e frizione.
Da ultimo, sono stati realizzati i nuovi prototipi di frizione in carbonio dalla consociata AP Racing per il 2020, sempre forniti in esclusiva a un team italiano nel mondo delle competizioni. Si tratta del quarto sviluppo frizione che viene progettato e testato in AP Racing e poi introdotto sul mercato sempre con lo stesso cliente.
A livello di sviluppi OE, è da segnalare il lavoro svolto con AP Racing su impianti stradali dedicati a clienti OE con spiccate caratteristiche sportive. Il lavoro è iniziato dal dimensionamento e dalla simulazione termica dell'impianto e si è concluso con la messa in produzione del nuovo disco Carbo-Ceramico di Brembo (CCMR). Dopo McLaren Senna, altri cinque progetti di vetture stradali molto sportive monteranno questi impianti con nuovo materiale Carbo-Ceramico a partire dal 2° semestre del 2019.
Continua la proficua collaborazione con alcune università italiane, fra cui il Politecnico di Milano e l'Università di Padova, che si prefigge di raggiungere obiettivi importanti in diversi campi di sviluppo tecnico.
Per il progetto Aeronautico Brembo (certificata dall'EASA come
Azienda qualificata per lo sviluppo e la progettazione di impianti frenanti completi e dall'ENAC per la produzione di ruote anteriori e posteriori) sta positivamente portando a termine, compatibilmente con la propria decisione di ri-focalizzarsi integralmente sul proprio core business, la gestione di alcune commesse con i clienti.
Grazie all'esperienza maturata negli anni, Brembo Friction è una realtà ormai consolidata in linea con la filosofia aziendale che tende al miglioramento continuo. I materiali d'attrito, oggi sempre più flessibili e disegnati per incontrare le più diverse esigenze dei singoli clienti, sono il frutto di un lavoro sinergico che intercorre tra il reparto di Ricerca e Sviluppo e tutti gli altri reparti Brembo. Pastiglie freno ad elevate prestazioni, pensate per applicazioni che prevedono l'utilizzo di dischi in ghisa fino a dischi Carbo-Ceramici, oggi sono sviluppate in maniera sempre più sofisticata. Le case automobilistiche più esigenti nel campo dell'OE hanno scelto Brembo Friction per le loro applicazioni top di gamma, confermando la grande fiducia riposta nelle pastiglie Brembo.
Tutti i principali mercati - quello europeo, molto esigente in termini di prestazioni, quello asiatico o americano, molto attenti al comfort, ma anche i più innovativi, come quello delle pinze di stazionamento elettriche - possono oggi beneficiare del knowhow acquisito da Brembo nel campo dei materiali Cu-free, ossia i materiali d'attrito senza rame.
La continua spinta innovativa ha permesso lo sviluppo di materiali d'attrito specifici per l'accoppiamento con dischi molto leggeri che, però, presentano elevate resistenze termo-meccaniche: è quanto accade nel mercato tedesco, che richiede materiali Cufree per dischi Carbo-Ceramici rivestiti in Si-SiC (Silicio-Carburo di Silicio).
Dallo scorso anno, è sempre più comune l'utilizzo di modelli statistici (es. metodi DOE, Montecarlo) per ottimizzare le formulazioni di materiali d'attrito, identificando le materie prime che più ne influenzano le proprietà chimico-fisiche e ottenere, quindi, risposte sempre migliori in termini di performance e comfort.
Lo sviluppo di materiali d'attrito con un impatto ambientale sempre minore - si pensi, ad esempio, all'abbattimento delle emissioni di gas serra come la CO2 - riflette la spinta green della ricerca globale, in crescita costante. Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.
AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+), in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, si pone l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa già sviluppata da COBRA. Il progetto prevede lo sviluppo di materiali a base cementizia in sostituzione dei leganti
fenolici comunemente utilizzati in tutti i materiali d'attrito. I nuovi materiali dovranno essere equivalenti nelle prestazioni a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, mantenendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e basso impatto ambientale. Diverse case automobilistiche e motociclistiche stanno chiedendo di poter impiegare pastiglie AFFIDA negli sviluppi delle loro nuove applicazioni. La situazione attuale di pre-industrializzazione prototipale, con una pressa creata con tecnologia ad hoc, consentirebbe ad oggi di far fronte alle richieste dei clienti. Lavorando sinergicamente con il singolo marchio, sarebbe poi possibile ottimizzare ulteriormente il processo, al fine di garantire al prodotto performance e comfort ottimali. L'introduzione del legante cementizio si è dimostrata decisiva nell'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente.
LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. I vantaggi risultano evidenti: dall'aumento di leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla riduzione dei tempi di processo produttivo. Una delle maggiori aziende americane del settore automotive è oggi coinvolta nello sviluppo intensivo del prodotto che ha portato a un crescente riconoscimento della competitività e dell'innovazione introdotte da LIBRA, tanto da richiedere di utilizzarne i pezzi nei suoi impianti di stazionamento. Già dalla fine dello scorso anno, è stata installata una pressa totalmente dedicata alla produzione di queste specifiche pastiglie per prepararsi alla SOP (Start Of Production) del prodotto e alla sua messa in serie. Nuovo obiettivo da realizzare nel 2019 è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegate per gli stazionamenti, anche alle pastiglie di servizio posteriori.
I brillanti risultati ottenuti con i passati progetti europei LowBraSyS e Rebrake hanno dato il via, all'inizio dello scorso anno, al nuovo progetto Ecopads, frutto della consolidata collaborazione con l'Università di Trento e il KTH di Stoccolma, il cui obiettivo è sviluppare e produrre pastiglie con materiali Cu-free ad alte prestazioni ma con emissioni certificate ridotte.
In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo. È in corso anche uno sviluppo applicativo che, nel 1° semestre 2019, ha portato all'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco.
Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile. A questo proposito è in corso, fra le altre attività, lo sviluppo applicativo di una nuova pinza, studiata specificamente per autovetture ad alte prestazioni, il cui scopo è ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, incrementando conseguentemente le prestazioni del sistema. L'entrata in produzione di questa nuova pinza è prevista per il 2° semestre 2019.
Già nel 2016 Brembo ha avviato una produzione, in piccola serie, di una pinza realizzata utilizzando la lega di alluminio allo stato tixotropico, cioè a una temperatura inferiore a quella di fusione. Questo processo, di cui Brembo ha depositato il brevetto, prende il nome di BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) e, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso, mentre si prevede che l'inizio della produzione delle prime vetture avverrà a fine 2022.
La conquista di nuovi segmenti di mercato viene perseguita anche attraverso lo studio di nuove tipologie di pinze freno. Di questa tipologia di pinze fa parte FLEXIRA, entrata in produzione alla fine dell'anno scorso per un importante e consolidato cliente tedesco. È in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti del Gruppo dei primi prodotti meccatronici Brembo, ossia degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni, già deliberati internamente, sia per autovetture sia per veicoli commerciali. Un importante cliente statunitense ha scelto Brembo come fornitore di una pinza con stazionamento elettrico integrato per veicolo elettrico, la cui produzione è già iniziata lo scorso anno.
Sul fronte dei veicoli commerciali Brembo ha sviluppato, e sta tuttora sviluppando, soluzioni meccatroniche per lo stazionamento di veicoli fino a 7,5 tonnellate: la SOP di questi veicoli è prevista per il 2° semestre 2019.
Sui veicoli di nuova concezione con trazione elettrica, il sistema frenante subirà nei prossimi anni evoluzioni importanti, soprattutto per quanto attiene alla gestione della frenata e all'interfaccia con il veicolo. I sistemi Brake By Wire, da tempo allo studio in Brembo, hanno ormai raggiunto un elevato grado prestazionale e funzionale. La fase di industrializzazione e di pianificazione per un lancio
in produzione è iniziata e potrà essere concretizzata non appena l'interesse di alcuni clienti sarà confermato a livello contrattuale. L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo attuale che si pone Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione dell'ultimo componente del sistema frenante non ancora simulato: il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore del sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che influenzano il feeling pedale della vettura.
Infine, la crescita programmata dei Centri Tecnici di Sviluppo, destinati a supportare l'espansione di Brembo in Cina e negli USA, procede coerentemente con l'acquisizione di importanti commesse in questi due mercati.
Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, che si può riassumere in alcune tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione di un sistema Brake By Wire, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa architettura si sta dimostrando la più adeguata per i futuri veicoli ad alto livello di guida autonoma.
Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel corso del 2019 si stanno realizzando i primi prototipi di motori progettati da Brembo per i propri attuatori by Wire.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di strumenti di simulazione e di calcolo sempre più sofisticati.
Il progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrarne la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, è terminato nel 1° trimestre 2019. Il tema sviluppato da questo progetto rappresenta un elemento cardine per la sostenibilità dei prodotti Brembo. In questi anni di innovazione tecnica continua e di contaminazione
crescente tra i diversi ambiti tecnologici, Brembo si è avvalsa pienamente delle opportunità offerte da Kilometro rosso - centro di innovazione multidisciplinare nel quale è insediata – contribuendo allo sviluppo di prodotti e processi innovativi a beneficio delle proprie attività.
Una particolare attenzione viene riservata alle iniziative di ricerca promosse dall'Unione Europea e Brembo, oltre a partecipare a progetti di ricerca consortile nell'ambito del programma Horizon 2020, ha aderito a due programmi promossi dall'EIT (Istituto Europeo di Innovazione Tecnologica), organismo creato dall'Unione Europea che costituisce la più grande rete europea di imprese innovatrici a cui aderiscono oltre mille imprese. In particolare Brembo partecipa all'iniziativa che studia un utilizzo migliore dei materiali in ottica di economia circolare, nonché a quella denominata 'Made by Europe' che promuove tecnologie innovative per la digitalizzazione dei processi produttivi.
Con l'intento di accelerare lo sviluppo della rete di conoscenze e tecnologie utili alle attività aziendali, Brembo ha anche intensificato la collaborazione con il mondo della ricerca universitaria di eccellenza partecipando all'iniziativa promossa dal Politecnico di Milano denominata Fondo Poli 360 il cui scopo è quello di ricercare start-up tecnologiche, che possono anche essere spinoff universitarie, i cui progetti possano risultare di interesse per gli associati e garantire uno sbocco di crescita industriale per accrescere in maniera accelerata il bagaglio di conoscenze a disposizione delle imprese associate.
Sono inoltre confermate le partecipazioni nella società innovativa Petroceramics, che da circa dieci anni affianca Brembo nello sviluppo di materiali e processi a base di carbonio e carburi di silicio, nonché in e-Novia, start-up di emanazione universitaria che applica un modello di business innovativo al mondo della ricerca industriale.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Codice di Autodisciplina") e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa; ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato1 gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:
Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nella Politica e Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo
1 Si vedano in proposito i seguenti documenti pubblicati sul sito Internet Brembo nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Principi e Codici: "Manuale di Corporate Governance", "Modello di Organizzazione Gestione e Controllo", "Schema di Riferimento del Gruppo Brembo relativo alla redazione dei documenti contabili societari", "Linee Guida per il Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi".
Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno annualmente al Consiglio di Amministrazione.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo. Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la meccatronica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti Luxury e Premium del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in mercati maturi (Europa, Nord America e Giappone). Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore mid premium.
Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.lgs. n. 254/2016. Avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito sostenibilità, utilizzando criteri
di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo.
Brembo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica; lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.
La sicurezza degli ambienti di lavoro e gli aspetti legati allo sviluppo delle persone, all'inclusione e alla valorizzazione delle diversità, sono tematiche fondamentali per il Gruppo, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalle funzioni di competenza.
In Brembo la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo pone in essere numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, alle condizioni della congiuntura economica internazionale, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.
Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti individua fornitori alternativi, prevedendo dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori è stato rafforzato, includendo anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi, aspetto che nell'attuale congiuntura ha assunto un'importanza crescente. Con la diversificazione delle fonti può essere ridotto anche il rischio di aumento dei prezzi, che viene peraltro parzialmente neutralizzato con il trasferimento degli aumenti stessi sui prezzi di vendita.
Relativamente al rischio legato all'indisponibilità delle sedi produttive e alla continuità operativa delle medesime, è stato rafforzato il processo di mitigazione, con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base degli standard americani FM Global, finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento e ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo rafforzamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) da parte del Gruppo.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
• insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collabora-
tori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifa alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.
Brembo pone quindi in essere tutte le attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.
Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Le strategie di internazionalizzazione ed in particolare lo sviluppo del footprint industriale internazionale hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le direzioni funzionali di Business Unit e Centrali, al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.
Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
Tra i rischi correlati alla compliance si pone evidenza sul rischio connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato. Tale rischio si articola su tre livelli:
Il rischio ritenuto più significativo per il Gruppo, a livello teorico, riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:
La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal Codice Penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo non detiene rapporti con la PA, data la natura del proprio business, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:
mento nella gestione dei rapporti con gli stakeholder, anche in funzione dell'applicazione extraterritoriale di alcune norme quali ad esempio FCPA (USA) e Bribery Act (UK);
Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle società del Gruppo.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre almeno in parte tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che rappresentano circa il 65% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nel corso del periodo non sono state poste in essere specifiche operazioni di copertura. Si ricorda, tuttavia, che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopraccitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre fortemente l'esposizione, con particolare attenzione ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Questa tematica è stata sviluppata mediante un'attività di risk management finalizzata ad individuare ed analizzare le maggiori criticità quali, ad esempio, i rischi connessi a paesi contraddistinti da una legislazione particolarmente penalizzante nei confronti delle aziende produttrici di beni di consumo.
Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Nel corso del 1° semestre 2019 riflessioni ed evoluzioni organizzative hanno coinvolto sia le realtà di Business sia le Direzioni Centrali e le Società Estere, con l'intento di proseguire sulla strada tracciata e di far fronte al contesto globale.
Oltre all'annuncio dell'arrivo del nuovo CEO con decorrenza 1° luglio 2019, nelle realtà di Business sono stati comunicati cambiamenti al vertice della Divisione Sistemi (già realizzatosi nel mese di aprile 2019), della BU Moto e della BU Aftermarket (questi ultimi con decorrenza effettiva settembre 2019) determinatisi a seguito dell'uscita per pensionamento di due Chief Operating Officer.
All'interno del Perfomance Group, nell'ambito della Direzione Tecnica, si è costituita l'area di Project & System Engineering, con l'obiettivo di rafforzare il presidio sulla gestione tecnica dei progetti e di garantire un approccio sistemico, completando così un'evoluzione già iniziata lo scorso anno. Inoltre, per quanto riguarda la Divisione Dischi e la Divisione Sistemi, nel 1° semestre 2019 si segnalano ingressi rilevanti nell'area di Financial Controlling, così come in quella di Machining Operations per quanto riguarda la sola Divisione Dischi. I plant italiani del sito di Curno hanno visto la creazione del ruolo di Curno Site Industrial Director e l'insediamento di un nuovo Direttore di Stabilimento per la BU Moto.
Per quanto attiene alle Direzioni Centrali, il 1° semestre 2019 ha visto l'ingresso del nuovo Chief Manufacturing Officer e le evoluzioni organizzative dell'area Supplier Development, in ambito Qualità, e della Direzione Comunicazione, che ha adottato una nuova struttura organizzativa finalizzata a incrementare ulteriormente l'efficacia dei canali di comunicazione interna ed esterna di Brembo e a garantire il presidio a livello globale e lo sviluppo delle attività a supporto della diffusione del brand. All'interno della Direzione Amministrazione e Finanza, inoltre, è stata rafforzata l'area Fiscale, mentre nella Direzione Acquisti sono state intensificate le attività Purchasing Cost Optimization, per garantire lo sviluppo, il coordinamento e l'implementazione di progetti di cost-reduction nei processi e nei progetti di acquisto. Per quanto concerne le società del Gruppo, Brembo China ha dato il benvenuto ad un nuovo Direttore Commerciale afferente sia alla Divisioni Dischi sia alla Divisione Sistemi. Infine, è stato creato un Team di Progetto internazionale e inter-funzionale finalizzato all'ampliamento del già esistente stabilimento di Ostrava in Repubblica Ceca.
In questo 1° semestre 2019, Brembo ha investito le proprie energie nella progettazione, nella pianificazione e nell'erogazione di percorsi formativi per tutto il personale del Gruppo, su quelle conoscenze e competenze necessarie per essere sempre più in grado di anticipare le richieste del business, i trend di mercato e i reali bisogni di organizzazione.
Tante sono le competenze, sia manageriali sia tecnico-specialistiche, sviluppate nel quadro più ampio dell'offerta formativa del Gruppo tramite i corsi a disposizione di tutte le risorse Brembo. Tra le novità, si segnala come rilevante il percorso innovativo in materia di Diversity. Dopo anni di continuo miglioramento degli interventi esistenti, infatti, per veicolare ulteriormente l'importanza che la valorizzazione della diversità deve avere nel gestire le risorse, è stato deciso di rendere parte integrante del percorso di Gestione dei Collaboratori anche il modulo che specificamente affronta i temi di gestione delle diversità. In questo modo, ogni leader Brembo, si concentrerà su quest'ultimo tema dopo essersi formato nell'attribuzione degli obiettivi, nel feedback, nell'engagement e nello specifico modello di Leadership che l'azienda ha sposato (l'Enterprise Leadership). In ottica di auto-efficacia da un lato e di empowerment dall'altro, sulla diversità sono chiamati a lavorare anche i cosiddetti Individual Contributors. Obiettivo del 2° semestre 2019 è diffondere questi modelli di apprendimento nel resto del mondo Brembo a valle del progetto pilota italiano.
È arrivata al secondo anno di vita, invece, l'importante iniziativa italiana chiamata Hub for LifeLong Learning. Nata inizialmente in risposta agli obblighi formativi contrattuali del settore metalmeccanico, l'Hub ha portato in aula per 12 ore nel 2018, e altrettanto farà nel 2019, tutto il personale (uffici e stabilimenti), anche in ottica di reskilling e upskilling, in un quadro più esteso di formazione continua. L'obiettivo è quello di offrire competenze ampie e diversificate, in un percorso di moduli e argomenti, a difficoltà sempre crescente: ne sono un esempio le competenze dell'Industria 4.0, l'approfondimento dei moduli dell'ERP aziendale focalizzati sulle fabbriche e le logiche di programmazione. Un sempre importante refresh su sicurezza e ambiente completa infine il percorso.
Tra i progetti di formazione tecnico-specialistica che continuano a portare in aula persone di tutto il mondo, spicca inoltre la Manufacturing Academy, la vera e propria scuola aziendale in ambito Manufacturing, che ha al suo interno una serie variegata di workshop focalizzati, in particolare, sui temi della Digital Factory e che, al momento, ha allo studio nuovi moduli dai contenuti più state-of-the-art, come ad esempio la Computer Vision. Gestita da docenti interni, e integrata da competenze del mondo universitario, l'Academy è pensata per garantire al Gruppo uno scambio virtuoso e continuo con il mondo della ricerca e della formazione. Di pari passo procede nel suo percorso di diffusione globale anche l'altra importante Brembo Academy, quella dedicata all'R&D, che copre tutta la vita del sistema frenante, anche elettrico, e che da alcuni anni è attiva anche presso le nostre sedi in Nord America, Cina e India. La formazione fruibile invece in modalità e-learning, sull'apposita piattaforma Brembo, fino ad oggi ha diffuso competenze istituzionali quali quelle legate a Codice Etico, Data Classification & Protection e GDPR. Essa si è arricchita di nuovi corsi di formazione pensati per offrire competenze manageriali di base, pratiche e fruibili in lingua inglese.
Dopo il passaggio, nello scorso anno, alla ISO 9001:2015, che consente a Brembo Academy di certificare i prodotti della propria offerta formativa, a inizio 2019 è stato anche ottenuto l'accreditamento per i servizi formativi in Regione Lombardia. Nel quadro più ampio del consolidato Sistema di Talent Management, si segnala l'ulteriore incremento della diffusione dello strumento di gestione della prestazione individuale (in particolare "Brembo Yearly Interview" per gli impiegati), che ha raggiunto la percentuale di copertura dell'80% della popolazione Brembo in tutto il mondo, operai inclusi (74% nel 2018), e il continuo consolidamento di strumenti e processi in materia di Succession Planning.


Formazione in E-Learning brembo Manufacturing Academy
R&D Academy
oltre 240.000 ore di formazione mondo (fonte GRI 2018)
L'impegno di Brembo sui temi di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
Per Brembo il 2019 si è aperto con l'importante riconoscimento da parte di CDP (Carbon Disclosure Project) quale azienda leader a livello mondiale per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico e nella gestione delle risorse idriche. Brembo si è aggiudicata una valutazione "A", unica azienda italiana, sia per i temi connessi al Climate Change sia per quelli relativi al "Water Security".
Tale riconoscimento testimonia la coerenza del programma messo in atto in Brembo allo scopo di integrare progressivamente gli obiettivi ambientali nel proprio modello di business. Nell'anno in corso, il piano definito si sviluppa in attività che mirano al miglioramento della consapevolezza e delle competenze sui temi ambientali, al miglioramento delle performance ambientali ed energetiche, nonché alla sperimentazione di azioni in linea con i concetti di economia circolare e alla valutazione degli impatti ambientali lungo l'intera catena del valore Brembo.
Relativamente alla crescita di competenza e consapevolezza, all'inizio del 2° semestre 2019 sarà lanciato un programma formativo, destinato a tutto il personale Brembo, che fornirà un'overview sulle varie tematiche ambientali, tra cui la gestione dell'acqua, delle emissioni in atmosfera e dei rifiuti.
In Brembo, circa l'85% delle emissioni di CO2 è dovuta ai consumi energetici. Anche per il 2019 è stato fissato un obiettivo di efficienza energetica, quest'anno pari a -2,34%, calcolato come la percentuale di riduzione di consumi energetici rispetto all'anno precedente ottenuta grazie ad azioni di miglioramento. A partire da quest'anno, ai principali strumenti di supporto per il raggiungimento degli obiettivi di medio e lungo periodo definiti da Brembo (piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici e accesso ad energia proveniente da fonti rinnovabili), si aggiungerà il sistema di gestione dell'energia conforme allo standard ISO 50001. Il nuovo sistema, di cui è in corso la definizione ed applicazione presso un primo sito pilota, sarà integrato all'interno del sistema di gestione ambientale recentemente rinnovato. Per ciò che concerne il sistema di gestione ambientale, è previsto che nel corso del 2019 le fabbriche di recente costruzione siano progressivamente incluse nel certificato di Gruppo. Prima di queste è stata la nuova fabbrica di Nanchino (fonderia di alluminio e assemblaggio pinze freno) che, a valle della verifica dell'ente di certificazione, è stata inclusa nel certificato Brembo nel corso del 1° semestre 2019.
Relativamente ai concetti di Economia Circolare, sono attualmente in corso test finalizzati alla sostituzione nei processi fusori di alcune materie prime di origine primaria con altre di origine secondaria, con indubbi benefici in termini sia ambientali sia economici.
Coerentemente con lo spirito dichiarato nella politica Ambiente ed Energia, Brembo sta progressivamente coinvolgendo la catena di fornitura sui temi ambientali. Nel corso del 1° semestre 2019, ad un campione equivalente a circa il 35% dello "spending" è stato sottoposto un questionario finalizzato a quantificare il contributo di questi fornitori all'impatto di Brembo sul cambiamento climatico.
Il 1° semestre 2019 si è chiuso con il raggiungimento del miglior risultato di sempre di Brembo in termini sia di gravità sia di frequenza degli infortuni rispetto al numero dei dipendenti. Questo sensibile miglioramento, generalizzato su tutti i plant e le divisioni, è stato facilitato da una serie di iniziative sia a livello locale, intraprese dai singoli Plant Manager, sia comuni a tutto il Gruppo, promosse dagli enti centrali.
Infatti, sono state realizzate alcune importanti iniziative, definite centralmente, che hanno avuto inizio nel 2018 e che sono proseguite nel corso del 2019:
Dopo l'affissione nei reparti della cartellonistica che diffonde i principi relativi alla Sicurezza identificati dagli stabilimenti stessi, sono state attivate una serie di attività focalizzate alla diffusione e alla coscienza dei temi evidenziati dalla campagna visiva. È iniziata anche l'erogazione di attività di "training motivazionale" con lo scopo di sensibilizzare le persone Brembo su questi temi.
Prosegue l'attività di raccolta e diffusione delle Safety Best Practices raccolte nei siti Brembo e rese disponibili a tutti in una sezione dedicata dell'area Healty & Safety, (H&S) sul portale intranet del Gruppo.
Al fine di prevenire eventuali incidenti futuri, è stata avviata un'iniziativa per rendere più efficace l'individuazione e la rilevazione dei "Near Miss" - i quali costituiranno anche un KPI di reporting aziendale - che prevede la diffusione di metodi e strumenti comuni attraverso attività di formazione capillare negli stabilimenti.
Anche nel 1° semestre 2019 sono stati realizzati
Prosegue l'iniziativa di miglioramento delle condizioni di sicurezza specifiche delle fonderie di ghisa. Tale iniziativa vedrà la realizzazione di un secondo workshop (con rappresentanti di tutte le fonderie, HSE, manutenzione e tecnologie), durante il quale saranno analizzati gli aspetti principali da migliorare per elevare il livello della sicurezza all'interno dei melting deck di tutte le fonderie di ghisa worldwide. Il workshop è già stato progettato e verrà realizzato nel settembre 2019 presso la nostra fonderia in Messico.
È stata ultimata la bozza del nuovo Sistema di Gestione, che recepisce i più recenti dettami della norma ISO 45001, che imporrà a tutti gli stabilimenti il passaggio a questa certificazione (dalle OHSAS 18001) entro il marzo 2021. Sono stati avviati dei test in alcuni stabilimenti pilota e verranno pianificate attività di training in tutti gli altri siti negli ultimi mesi del 2019.
Brembo ritiene inoltre che la conformità di ogni sito alla legislazione vigente debba essere un principio cardine aziendale. Anche in questo caso, come per l'audit di sistema, è stato nominato un unico ente terzo indipendente per effettuare le attività di audit con cadenza annuale. Tutti i risultati degli audit di terza parte (legislativi e di sistema) sono stati monitorati dall'ente di Corporate Health & Safety. Tutti i punti evidenziati emersi durante tali audit (non conformità o semplici osservazioni) sono stati tramutati in piani e azioni di miglioramento dei vari stabilimenti. Ogni singolo plant ha elaborato e realizzato dei piani di miglioramento specifici funzionali al raggiungimento degli obiettivi ricevuti in termini di KPI di sicurezza (indice di gravità e indice di frequenza).
Per l'anno 2019 sono stati assegnati ad ogni stabilimento degli obiettivi relativi all'Indice di Frequenza calcolato sul numero dei dipendenti. Il target a livello di Gruppo è stato fissato a 0,80, obiettivo particolarmente sfidante rispetto alla chiusura del 2018 a 1,07.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010 previo parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che svolge anche la funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate. La procedura si pone l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate ed è pubblicata sul sito internet della società nella sezione Corporate Governance.
Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha stabilito all'unanimità di non procedere a modifiche della Procedura Parti Correlate di Brembo S.p.A. anche alla luce dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa ed in quanto già oggetto di revisione nei precedenti esercizi, ritenendo quindi già assolti i contenuti della raccomandazione e gli auspici della Consob in merito alla prima revisione della procedura.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2016 e previo parere favorevole e unanime del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, è stato approvato l'aggiornamento della Procedura per Operazioni con Parti Correlate per recepire unicamente le modifiche riguardanti gli aspetti organizzativi inerenti la Direzione Amministrazione e Finanza della società.
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso del semestre con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
L'Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2019 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 114.106 migliaia come segue:
L'Assemblea straordinaria degli azionisti del 18 aprile 2019 ha inoltre deliberato quanto segue:
Sulla base di quanto comunicato al pubblico il 3 maggio 2019, il CdA del 28 giugno 2019, a seguito delle dimissioni da parte dell'Ing. Andrea Abbati Marescotti dalla carica di Amministratore Delegato con conseguente rinuncia a tutti i connessi poteri, con effetto dal 1° luglio 2019 ha cooptato ai sensi dell'art. 2386 c.c. l'Ing Daniele Schillaci quale Consigliere, nominato lo stesso quale Amministratore Delegato e a lui conferito i relativi poteri. L'Assemblea Ordinaria del 29 luglio 2019 ha confermato tale nomina, sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione ossia fino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2019.
L'Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2019 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
• acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 8.735.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,012% del capitale sociale della Società.
L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
• ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;

• ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del 1° semestre 2019 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
ministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi am-
La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 29 luglio 2019.
In un contesto di importanti contrazioni dei volumi su tutti i mercati automotive in cui il Gruppo opera, Brembo ritiene di chiudere l'esercizio con volumi in leggero calo rispetto all'anno precedente, mantenendo tuttavia una redditività in linea con il 2018.
Stezzano, 29 luglio 2019 Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2019 a € 10,13, segnando un aumento del 13,9% rispetto a fine 2018, toccando un massimo di periodo di € 11,88 il 23 aprile ed un minimo di € 8,92 il 3 gennaio 2019.
Nello stesso periodo, Brembo ha mostrato un andamento sostanzialmente in linea con gli indici di riferimento: il FTSE MIB ha chiuso in rialzo del 15,9%, mentre l'indice della Componentistica
Euro - Brembo
Brembo - Indici base 2019
Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha segnato un +14,7%.
La prima parte del 2019 è stata caratterizzata dalle minacce di ulteriori inasprimenti delle tensioni commerciali internazionali e dal rallentamento della crescita europea.
Successivamente al 30 giugno 2019 la quotazione del titolo Brembo si è mossa lateralmente e il 9 luglio ha chiuso a € 10,18.

La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2019 confrontati con quelli al 31 dicembre 2018.
| 30.06.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 449.128.865 | 408.160.135 |
| Utile netto del periodo/esercizio (euro) | 89.976.362 | 114.106.469 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 8,92 | 8,84 |
| Massimo | 11,88 | 13,60 |
| Fine esercizio | 10,13 | 8,89 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 2.979 | 2.952 |
| Massimo | 3.967 | 4.541 |
| Fine periodo/esercizio | 3.383 | 2.969 |
| Dividendo lordo unitario | N/A | 0,22 (*) |
(*) deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2019.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e informazioni aziendali zrecenti sono disponibili sul Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori
Investor Relations Manager: Laura Panseri.


RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2019

Sistema frenante Formula E Campionato 2018-2019
| di cui con | di cui con | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2019 | parti correlate | 31.12.2018 | parti correlate | Variazione |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.041.733 | 1.041.337 | 396 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 181.898 | 105 | 181.793 | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 80.970 | 73.304 | 7.666 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita | 2 | 83.239 | 82.722 | 517 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 52.643 | 53.113 | (470) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 39.489 | 39.564 | (75) | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 8.377 | 5.696 | 8.190 | 5.675 | 187 |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 5.906 | 2.981 | 2.925 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 57.463 | 62.711 | (5.248) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.551.718 | 1.364.027 | 187.691 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 362.426 | 342.037 | 9 | 20.389 | |
| Crediti commerciali | 8 | 454.359 | 2.142 | 407.414 | 1.970 | 46.945 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 74.384 | 15 | 72.132 | 10 | 2.252 |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 10 | 1.344 | 307 | 1.037 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 277.582 | 345.117 | (67.535) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.170.095 | 1.167.007 | 3.088 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
32 | 8.886 | 0 | 8.886 | ||
| TOTALE ATTIVO | 2.730.699 | 2.531.034 | 199.665 |
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2019 | di cui con parti correlate |
31.12.2018 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 116.827 | 108.784 | 8.043 | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 983.689 | 817.219 | 166.470 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 123.448 | 238.349 | (114.901) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.258.692 | 1.199.080 | 59.612 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 29.786 | 29.742 | 44 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.288.478 | 1.228.822 | 59.656 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 254.490 | 205.872 | 48.618 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 158.520 | 19 | 158.501 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 1.470 | 1.553 | (83) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 5.927 | 669 | 3.095 | 2.832 | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 13.102 | 15.500 | (2.398) | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 26.639 | 3.010 | 27.141 | 4.445 | (502) |
| Imposte differite | 6 | 24.114 | 23.705 | 409 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 484.262 | 276.885 | 207.377 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 273.715 | 273.328 | 387 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 24.269 | 75 | 24.194 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 939 | 1.488 | (549) | ||
| Debiti commerciali | 17 | 502.908 | 14.325 | 566.737 | 28.201 | (63.829) |
| Debiti tributari | 18 | 9.338 | 6.003 | 3.335 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 2.239 | 13.504 | (11.265) | ||
| Altre passività correnti | 19 | 137.408 | 2.812 | 164.192 | 12.209 | (26.784) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 950.816 | 1.025.327 | (74.511) | |||
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | 32 | 7.143 | 0 | 7.143 | ||
| TOTALE PASSIVO | 1.442.221 | 1.302.212 | 140.009 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.730.699 | 2.531.034 | 199.665 |
| (in migliaia di euro) | Note | 30.06.2019 | di cui con parti correlate |
30.06.2018 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 1.323.840 | 241 | 1.339.687 | 254 | (15.847) |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 15.490 | 1.969 | 13.247 | 1.826 | 2.243 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 14.035 | 12.600 | 1.435 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | 23 | (623.790) | (30.903) | (634.701) | (48.295) | 10.911 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 24 | 5.901 | 8.456 | (2.555) | ||
| Altri costi operativi | 25 | (229.551) | (2.821) | (243.300) | (3.832) | 13.749 |
| Costi per il personale | 26 | (235.343) | (4.169) | (236.109) | (4.016) | 766 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 270.582 | 259.880 | 10.702 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (96.127) | (73.775) | (22.352) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 174.455 | 186.105 | (11.650) | |||
| Proventi finanziari | 28 | 24.492 | 29.652 | (5.160) | ||
| Oneri finanziari | 28 | (31.195) | (35.269) | 4.074 | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (6.703) | 8 | (5.617) | 11 | (1.086) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 123 | 121 | 2 | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 167.875 | 180.609 | (12.734) | |||
| Imposte | 30 | (36.991) | (38.982) | 1.991 | ||
| Risultato derivante da attività operative cessate | 32 | (6.753) | 0 | (6.753) | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 124.131 | 141.627 | (17.496) | |||
| Interessi di terzi | (683) | (1.514) | 831 | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 123.448 | 140.113 | (16.665) | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,38 | 0,43 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 124.131 | 141.627 | (10.743) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/ (perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (533) | 915 | (1.448) |
| Effetto fiscale | 195 | (165) | 360 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) del periodo | (338) | 750 | (1.088) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (616) | 0 | (616) |
| Effetto fiscale | 148 | 0 | 148 |
| Variazione della riserva di conversione | 8.672 | (9.942) | 18.614 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) del periodo | 8.204 | (9.942) | 18.146 |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 131.997 | 132.435 | (438) |
| Quota di pertinenza: | |||
| - di terzi | 844 | 1.751 | (907) |
| - del Gruppo | 131.153 | 130.684 | 469 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 195.871 | 155.973 |
| Risultato prima delle imposte | 167.875 | 180.609 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 96.127 | 73.775 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (1.236) | (1.450) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | 75 | (2.478) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 290 | 266 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 1.192 | 2.311 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | (2.903) | 6.652 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (6.753) | 0 |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 254.667 | 259.685 |
| Imposte correnti pagate | (25.902) | (24.618) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (2.585) | (1.930) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (28.671) | (61.582) |
| attività finanziarie | (54) | (54) |
| crediti commerciali | (48.471) | (100.579) |
| crediti verso altri e altre attività | (1.712) | (12.911) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | (62.733) | 93.750 |
| debiti verso altri e altre passività | (27.607) | 7.445 |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | 63 | 1.278 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 56.995 | 160.484 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (86.362) | (102.860) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (15.686) | 0 |
| immateriali | (18.620) | (19.096) |
| finanziarie (partecipazioni) | (113) | (1.350) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 4.358 | 2.577 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (100.737) | (120.729) |
| Dividendi pagati nel periodo | (71.541) | (71.541) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (800) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | (1.822) | 381 |
| Nuovi contratti per beni in leasing | 15.686 | 0 |
| Rimborso passitivà per beni in leasing | (12.578) | 0 |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 101.279 | 92 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (50.714) | (19.592) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | (20.490) | (91.460) |
| Flusso monetario complessivo | (64.232) | (51.705) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 564 | (5.305) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 132.203 | 98.963 |
| Altre riserve | ||||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | Riserve | Riserva azioni proprie in portafoglio |
Utili / (perdite) portati a nuovo |
|
| Saldo al 1° gennaio 2018 | 34.728 | 126.314 | (13.476) | 625.818 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 191.887 | |||
| Pagamento dividendi | ||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 750 | |||
| Variazione della riserva di conversione | (10.179) | |||
| Risultato netto del periodo | ||||
| Saldo al 30 giugno 2018 | 34.728 | 116.135 | (13.476) | 818.455 |
| Saldo al 1° gennaio 2019 | 34.728 | 122.260 | (13.476) | 817.219 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 166.808 | |||
| Pagamento dividendi | ||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (338) | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (468) | |||
| Variazione della riserva di conversione | 8.511 | |||
| Risultato netto del periodo | ||||
| Saldo al 30 giugno 2019 | 34.728 | 130.303 | (13.476) | 983.689 |
Variazioni di patrimonio netto consolidato
Altre riserve
| Patrimonio Netto | Patrimonio Netto di terzi |
Capitale e riserve di terzi |
Risultato di terzi | Patrimonio Netto di Gruppo |
Risultato netto di periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| 1.064.437 | 27.625 | 23.153 | 4.472 | 1.036.812 | 263.428 |
| 0 | 0 | 4.472 | (4.472) | 0 | (191.887) |
| (72.341) | (800) | (800) | (71.541) | (71.541) | |
| 750 | 0 | 750 | |||
| (9.942) | 237 | 237 | (10.179) | ||
| 141.627 | 1.514 | 1.514 | 140.113 | 140.113 | |
| 1.124.531 | 28.576 | 27.062 | 1.514 | 1.095.955 | 140.113 |
| 1.228.822 | 29.742 | 26.615 | 3.127 | 1.199.080 | 238.349 |
| 0 | 3.127 | (3.127) | 0 | (166.808) | |
| (72.341) | (800) | (800) | (71.541) | (71.541) | |
| (338) | 0 | (338) | |||
| (468) | 0 | (468) | |||
| 8.672 | 161 | 161 | 8.511 | ||
| 124.131 | 683 | – | 683 | 123.448 | 123.448 |
| 1.288.478 | 29.786 | 29.103 | 683 | 1.258.692 | 123.448 |




Sistema frenante MotoGP Campionato 2018
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2019 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2018. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2019 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
In data 29 luglio 2019, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
I principi contabili, i principi di consolidamento, e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, a cui si fa esplicito rimando, fatta eccezione per i nuovi principi o modifiche di principi già esistenti che si applicano a partire dal 1° gennaio 2019:
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17, IFRIC 4, SIC-15 e SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Rimane sostanzialmente invariata la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori che continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17, distinguendo leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 è efficace a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio dal 1° gennaio 2019 con piena applicazione retrospettica o modificata. Il Gruppo ha applicato il nuovo standard utilizzando il metodo retrospettico modificato, opzione B, senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019 e non applicando il principio alle attività di "scarso valore" e a breve termine.
Il dettaglio degli impatti dell'applicazione del nuovo principio sono indicati al paragrafo "Analisi delle singole voci" delle presenti Note illustrative.
La presente interpretazione chiarisce come applicare i requisiti relativi alla rilevazione e alla valutazione di cui allo IAS 12 quando vi sia incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito. In tal caso, l'entità deve rilevare e valutare la sua attività o passività fiscale corrente o differita applicando i requisiti di cui allo IAS 12 sulla base del reddito imponibile (perdita fiscale), dei valori ai fini fiscali, delle perdite fiscali non utilizzate, dei crediti di imposta non utilizzati e delle aliquote fiscali determinate applicando la presente interpretazione. In caso di incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, la presente Interpretazione tratta le seguenti questioni: a) se l'entità prende in considerazione i trattamenti fiscali incerti separatamente o congiuntamente; b) le ipotesi formulate dall'entità circa l'esito del controllo sui trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali; c) come l'entità determina il reddito imponibile (perdita fiscale), i valori ai fini fiscali, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti di imposta non utilizzati e le aliquote d'imposta; e d) come l'entità tiene conto dei cambiamenti nei fatti e nelle circostanze. L'applicazione di tale interpretazione non ha avuto impatti sul risultato del Gruppo.
Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.
Altri principi o modifiche sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (issued in September 2014) |
NO | Non definita |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1 gennaio 2021 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2019, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.
I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenzioni fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alle designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.
Rispetto al 1° semestre 2018 e al 31 dicembre 2018 non sono intervenute operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui seguirà la liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce Attività/Passività derivanti da attività operative cessate, mentre le voci di Conto economico alla voce Risultato derivante da attività operative cessate. Per maggiori dettagli sulla composizione di queste voci si rimanda alla nota 32 delle presenti Note illustrative.
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):
| Euro contro Valuta | Al 30.06.2019 | Medio giugno 2019 | Al 30.06.2018 | Medio giugno 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,138000 | 1,129771 | 1,165800 | 1,210838 |
| Yen giapponese | 122,600000 | 124,293309 | 129,040000 | 131,610664 |
| Corona svedese | 10,563300 | 10,518739 | 10,453000 | 10,151946 |
| Zloty polacco | 4,249600 | 4,291943 | 4,373200 | 4,220039 |
| Corona ceca | 25,447000 | 25,683785 | 26,020000 | 25,497257 |
| Peso messicano | 21,820100 | 21,653889 | 22,881700 | 23,080234 |
| Sterlina britannica | 0,896550 | 0,873585 | 0,886050 | 0,879731 |
| Real brasiliano | 4,351100 | 4,340674 | 4,487600 | 4,141332 |
| Rupia indiana | 78,524000 | 79,118191 | 79,813000 | 79,512308 |
| Peso argentino | 48,567800 | 46,814389 | 32,704800 | 26,025119 |
| Renminbi cinese | 7,818500 | 7,666976 | 7,717000 | 7,709960 |
| Rublo russo | 71,597500 | 73,721479 | 73,158200 | 71,980214 |
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2019 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, nessuna di queste superi tale soglia.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2018 | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
| Vendite | 1.354.259 | 1.359.512 | 1.147.197 | 1.178.242 | 208.813 | 187.520 | (1.839) | (1.645) | 88 | (4.605) |
| Abbuoni e sconti | (23.506) | (17.914) | (3.201) | (2.417) | (20.302) | (15.496) | 0 | 0 | (3) | (1) |
| Vendite nette | 1.330.753 | 1.341.598 | 1.143.996 | 1.175.825 | 188.511 | 172.024 | (1.839) | (1.645) | 85 | (4.606) |
| Costi di trasporto | 9.700 | 12.384 | 7.006 | 9.402 | 2.675 | 2.982 | 0 | 0 | 19 | 0 |
| Costi variabili di produzione |
823.088 | 840.119 | 702.941 | 735.342 | 120.636 | 108.481 | (1.839) | (1.645) | 1.350 | (2.059) |
| Margine di contribuzione |
497.965 | 489.095 | 434.049 | 431.081 | 65.200 | 60.561 | 0 | 0 | (1.284) | (2.547) |
| Costi fissi di produzione | 197.856 | 178.017 | 186.107 | 168.495 | 10.857 | 8.814 | 0 | 0 | 892 | 708 |
| Margine operativo lordo di produzione |
300.109 | 311.078 | 247.942 | 262.586 | 54.343 | 51.747 | 0 | 0 | (2.176) | (3.255) |
| Costi personale di BU | 98.231 | 87.071 | 63.811 | 54.570 | 25.008 | 24.856 | 0 | 0 | 9.412 | 7.645 |
| Margine operativo lordo di BU |
201.878 | 224.007 | 184.131 | 208.016 | 29.335 | 26.891 | 0 | 0 | (11.588) | (10.900) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
51.103 | 48.196 | 38.868 | 35.879 | 6.489 | 6.155 | 0 | 0 | 5.746 | 6.162 |
| RISULTATO OPERATIVO | 150.775 | 175.811 | 145.263 | 172.137 | 22.846 | 20.736 | 0 | 0 | (17.334) | (17.062) |
| Costi e ricavi straordinari |
14.864 | 9.162 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 14.864 | 9.162 |
| Costi e ricavi finanziari | (7.521) | (6.059) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (7.521) | (6.059) |
| Proventi e oneri da partecipazioni |
6.006 | 8.558 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.006 | 8.558 |
| Costi e ricavi non operativi |
(3.002) | (6.863) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (3.002) | (6.863) |
| Risultato prima delle imposte |
161.122 | 180.609 | 145.263 | 172.137 | 22.846 | 20.736 | 0 | 0 | (6.987) | (12.264) |
| Imposte | (36.991) | (38.982) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (36.991) | (38.982) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
124.131 | 141.627 | 145.263 | 172.137 | 22.846 | 20.736 | 0 | 0 | (43.978) | (51.246) |
| Interessi di terzi | (683) | (1.514) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (683) | (1.514) |
| RISULTATO NETTO | 123.448 | 140.113 | 145.263 | 172.137 | 22.846 | 20.736 | 0 | 0 | (44.661) | (52.760) |
La seguente tabella riporta i dati gestionali economici di settore relativi al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2018:
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati gestionali sopraindicati:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI | 1.323.840 | 1.339.687 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") |
(7.669) | (9.368) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 6.415 | 9.784 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") |
1.463 | 1.643 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (69) | (75) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 621 | 660 |
| Ricavi derivanti da attività operative cessate | 6.095 | 0 |
| Altro | 57 | (733) |
| VENDITE NETTE | 1.330.753 | 1.341.598 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 174.455 | 186.105 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | (1.228) | 3.980 |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | (3.166) | (3.340) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (5.901) | (8.456) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (7.487) | (3.089) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") |
(252) | (263) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") |
442 | 643 |
| Risultato operativo derivante da attività operative cessate | (6.360) | 0 |
| Altro | 272 | 231 |
| RISULTATO OPERATIVO | 150.775 | 175.811 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | 30.06.2019 | 31.12.2018 | 30.06.2019 | 31.12.2018 | 30.06.2019 | 31.12.2018 | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |
| Immobilizzazioni materiali | 1.224.405 | 1.041.442 | 1.122.786 | 980.727 | 63.218 | 38.927 | 5 | 5 | 38.396 | 21.783 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 135.882 | 135.835 | 111.550 | 111.952 | 17.765 | 17.988 | 0 | 0 | 6.567 | 5.895 | |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
65.880 | 71.060 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 65.880 | 71.060 | |
| (a) Totale immobilizzazioni | 1.426.167 | 1.248.337 | 1.234.336 | 1.092.679 | 80.983 | 56.915 | 5 | 5 | 110.843 | 98.738 | |
| Rimanenze | 364.958 | 341.797 | 272.225 | 255.337 | 92.733 | 86.460 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Attività correnti | 533.381 | 483.653 | 384.802 | 363.674 | 80.918 | 53.081 | (15.641) | (15.152) | 83.302 | 82.050 | |
| Passività correnti | (662.044) | (740.799) | (431.302) | (503.325) | (100.628) | (89.245) | 15.641 | 15.152 | (145.755) | (163.381) | |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi |
(30.432) | (41.982) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (30.432) | (41.982) | |
| (b) Capitale Circolante Netto | 205.863 | 42.669 | 225.725 | 115.686 | 73.023 | 50.296 | 0 | 0 | (92.885) | (123.313) | |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (a+b) |
1.632.030 | 1.291.006 | 1.460.061 | 1.208.365 | 154.006 | 107.211 | 5 | 5 | 17.958 | (24.575) | |
| Componenti extragestionali | 111.160 | 101.868 | 53 | 53 | 0 | 0 | 0 | (4) | 111.107 | 101.819 | |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 1.743.190 | 1.392.874 | 1.460.114 | 1.208.418 | 154.006 | 107.211 | 5 | 1 | 129.065 | 77.244 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 1.258.692 | 1.199.080 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.258.692 | 1.199.080 | |
| Patrimonio netto di terzi | 29.786 | 29.742 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 29.786 | 29.742 | |
| (d) Patrimonio netto | 1.288.478 | 1.228.822 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.288.478 | 1.228.822 | |
| (e) Fondi relativi al personale | 26.639 | 27.141 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26.639 | 27.141 | |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
414.480 | 207.444 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 414.480 | 207.444 | |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
13.593 | (70.533) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 13.593 | (70.533) | |
| (f) Indebitamento finanziario netto |
428.073 | 136.911 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 428.073 | 136.911 | |
| (g) COPERTURA (d+e+f) | 1.743.190 | 1.392.874 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.743.190 | 1.392.874 |
La seguente tabella riporta i dati gestionali patrimoniali di settore al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 30.06.2019 | 31.12.2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | |||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | 1.020 | 0 | 0 | (814) | 0 | |
| Interest rate swap | 0 | (628) | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | 392 | 0 | 0 | (814) | 0 | |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | |||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (391.341) | 0 | 0 | (320.669) | 0 | |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (182.790) | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (1.781) | 0 | 0 | (2.193) | 0 | |
| Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (575.912) | 0 | 0 | (322.862) | 0 | |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.770 | 1.657 | 1.770 | 1.657 | |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
0 | 0 | |||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 6.931 | 6.840 | 6.931 | 6.840 | |
| Crediti commerciali | 454.359 | 407.414 | 454.359 | 407.414 | |
| Finanziamenti e crediti | 51.703 | 51.410 | 51.703 | 51.410 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 277.582 | 345.117 | 277.582 | 345.117 | |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (528.205) | (479.200) | (536.720) | (484.246) | |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (182.789) | (94) | (182.789) | (94) | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | (1.781) | (2.227) | (1.781) | (2.227) | |
| Debiti commerciali | (502.908) | (566.737) | (502.908) | (566.737) | |
| Altre passività correnti | (137.408) | (164.192) | (137.408) | (164.192) | |
| Altre passività non correnti | (5.927) | (3.095) | (5.927) | (3.095) | |
| Derivati | 392 | (814) | 392 | (814) | |
| Totale | (566.281) | (403.921) | (574.796) | (408.967) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2019 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci e Direttore Generale (carica ricoperta dal precedente amministratore delegato) di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 30.06.2019 | 30.06.2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Amministratori | Sindaci | ||
| Emolumenti per la carica | 1.045 | 98 | 1.045 | 98 | ||
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 78 | 0 | 78 | 0 | ||
| Salari e altri incentivi | 2.912 | 0 | 2.931 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2019-2021 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | ||||||||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
8.377 | 5.696 | 0 | 0 | 5.696 | 68,0% | 8.190 | 5.675 | 0 | 0 | 5.675 | 69,3% | |
| Rimanenze | 362.426 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 342.037 | 9 | 0 | 9 | 0 | 0,0% | |
| Crediti commerciali | 454.359 | 2.142 | 7 | 2.038 | 97 | 0,5% | 407.414 | 1.970 | 6 | 1.891 | 73 | 0,5% | |
| Altri crediti e attività correnti | 74.384 | 15 | 15 | 0 | 0 | 0,0% | 72.132 | 10 | 10 | 0 | 0 | 0,0% | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (26.639) | (3.010) | (3.010) | 0 | 0 | 11,3% | (27.141) | (4.445) | (4.445) | 0 | 0 | 16,4% | |
| Debiti commerciali | (502.908) | (14.325) | (2.972) | (10.587) | (766) | 2,8% | (566.737) | (28.201) | (4.291) | (23.592) | (318) | 5,0% | |
| Altre passività correnti | (137.408) | (2.812) | (2.685) | (127) | 0 | 2,0% | (164.192) | (12.209) (12.082) | (127) | 0 | 7,4% | ||
| Altre passività non correnti | (5.927) | (669) | (669) | 0 | 0 11,3% | (3.095) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% |
| 30.06.2019 | 30.06.2018 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||||
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 1.323.840 | 241 | 0 | 237 | 4 | 0,0% | 1.339.687 | 254 | 1 | 250 | 3 | 0,0% | ||
| Altri ricavi e proventi | 15.490 | 1.969 | 12 | 1.873 | 84 | 12,7% | 13.247 | 1.826 | 12 | 1.731 | 83 | 13,8% | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(623.790) | (30.903) | (2) | (30.692) | (209) | 5,0% | (634.701) | (48.295) | (141) | (47.912) | (242) | 7,6% | ||
| Altri costi operativi | (229.551) | (2.821) | (1.698) | (500) | (623) | 1,2% | (243.300) | (3.832) | (3.059) | (260) | (513) | 1,6% | ||
| Costi per il personale | (235.343) | (4.169) | (4.163) | (6) | 0 | 1,8% | (236.109) | (4.016) | (4.016) | 0 | 0 | 1,7% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | (6.703) | 8 | (12) | (1) | 21 | -0,1% | (5.617) | 11 | 4 | (1) | 8 | -0,2% |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA | DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | ||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden Echterdingen |
Germania | Eur | 25.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 33.798.805 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dąbrowa Górnicza | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Russia L.L.C. | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% Brembo S.p.A. | |
| Buenos Aires | Ars | 62.802.000 | 98,62% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Argentina S.A. | Argentina | 1,38% Brembo do Brasil Ltda. | ||||
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% Brembo S.p.A. | |
| 51% Brembo North America Inc. | ||||||
| Brembo (Nanjing) Automobile | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 | 60% Brembo S.p.A. | |
| Components Co. Ltd. | 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A. | ||
| Corporacion Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% Brembo S.p.A. | |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. |
Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH |
Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2019.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2019 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del 1° semestre 2019 e fino alla data del 29 luglio 2019.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 30.711 | 289.384 | 1.065.152 | 211.914 | 48.797 | 226.781 | 1.872.739 |
| Fondo ammortamento | 0 | (95.446) | (630.358) | (175.259) | (35.250) | 0 | (936.313) |
| Fondo svalutazione | 0 | (577) | (1.866) | 0 | 0 | (386) | (2.829) |
| Consistenza al 1° gennaio 2018 | 30.711 | 193.361 | 432.928 | 36.655 | 13.547 | 226.395 | 933.597 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 153 | (735) | (3.350) | (380) | 30 | (260) | (4.542) |
| Riclassifiche | 0 | 60.427 | 34.854 | 3.907 | 1.691 | (101.736) | (857) |
| Acquisizioni | 9 | 11.220 | 37.216 | 5.845 | 2.439 | 46.131 | 102.860 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (607) | (410) | (96) | 0 | (1.114) |
| Ammortamenti | 0 | (7.078) | (45.303) | (8.151) | (1.873) | 0 | (62.405) |
| Totale variazioni | 162 | 63.833 | 22.810 | 811 | 2.191 | (55.865) | 33.942 |
| Costo storico | 30.873 | 358.368 | 1.119.657 | 217.237 | 52.742 | 170.899 | 1.949.776 |
| Fondo ammortamento | 0 | (101.161) | (661.687) | (179.771) | (37.004) | 0 | (979.623) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.232) | 0 | 0 | (369) | (2.614) |
| Consistenza al 30 giugno 2018 | 30.873 | 257.194 | 455.738 | 37.466 | 15.738 | 170.530 | 967.539 |
| Costo storico | 31.301 | 398.384 | 1.261.071 | 227.951 | 63.006 | 108.796 | 2.090.509 |
| Fondo ammortamento | 0 | (109.663) | (711.554) | (186.503) | (38.822) | 0 | (1.046.542) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.242) | 0 | 0 | (375) | (2.630) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 31.301 | 288.708 | 547.275 | 41.448 | 24.184 | 108.421 | 1.041.337 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 71 | 2.176 | 4.063 | 194 | 169 | 877 | 7.550 |
| Riclassifiche | 0 | 11.830 | 42.129 | 3.353 | (194) | (57.090) | 28 |
| Acquisizioni | 8 | 2.268 | 22.466 | 5.939 | 1.689 | 38.306 | 70.676 |
| Alienazioni | 0 | (768) | (702) | (37) | (13) | (166) | (1.686) |
| Altro | 0 | 0 | (901) | (40) | (3) | (2) | (946) |
| Ammortamenti | 0 | (8.986) | (54.312) | (9.404) | (2.457) | 0 | (75.159) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (8) | 0 | 0 | (59) | (67) |
| Totale variazioni | 79 | 6.520 | 12.735 | 5 | (809) | (18.134) | 396 |
| Costo storico | 31.380 | 414.797 | 1.326.160 | 236.905 | 63.792 | 90.667 | 2.163.701 |
| Fondo ammortamento | 0 | (119.556) | (763.893) | (195.452) | (40.417) | 0 | (1.119.318) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.257) | 0 | 0 | (380) | (2.650) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 31.380 | 295.228 | 560.010 | 41.453 | 23.375 | 90.287 | 1.041.733 |
Nel corso del 1° semestre 2019 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 70.676 migliaia, di cui € 38.306 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 1.686 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo. Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2019 ammontano a € 75.159 migliaia (€ 62.405 migliaia al 30 giugno 2018).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Fabbricati | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 0 | 209 | 209 |
| Fondo ammortamento | 0 | (32) | (32) |
| Consistenza al 1° gennaio 2018 | 0 | 177 | 177 |
| Variazioni: | |||
| Differenze di conversione | 0 | (6) | (6) |
| Ammortamenti | 0 | (35) | (35) |
| Totale variazioni | 0 | (41) | (41) |
| Costo storico | 0 | 201 | 201 |
| Fondo ammortamento | 0 | (65) | (65) |
| Consistenza al 30 giugno 2018 | 0 | 136 | 136 |
| Costo storico | 0 | 204 | 204 |
| Fondo ammortamento | 0 | (99) | (99) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 0 | 105 | 105 |
| Variazioni: | |||
| Differenze di conversione | 10 | 8 | 18 |
| Effetti prima applicazione IFRS 16 | 166.640 | 10.473 | 177.113 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 8.652 | 7.034 | 15.686 |
| Chiusura contratto di leasing | (1.428) | (8) | (1.436) |
| Ammortamenti | (7.104) | (2.484) | (9.588) |
| Totale variazioni | 166.770 | 15.023 | 181.793 |
| Costo storico | 173.634 | 17.703 | 191.337 |
| Fondo ammortamento | (6.864) | (2.575) | (9.439) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 166.770 | 15.128 | 181.898 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| Costi di sviluppo |
Avviamento | Immobilizzazioni a vita utile indefinita |
Subtotale | Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | A+B | C | D | C+D | ||
| Costo storico | 159.845 | 93.118 | 1.404 | 94.522 | 34.167 | 120.134 | 154.301 | 408.668 |
| Fondo ammortamento | (98.134) | 0 | 0 | 0 | (28.550) | (74.824) | (103.374) | (201.508) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.683) | (2) | (11.685) | (502) | 0 | (502) | (12.575) |
| Consistenza al 1° gennaio 2018 | 61.323 | 81.435 | 1.402 | 82.837 | 5.115 | 45.310 | 50.425 | 194.585 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 96 | 603 | 4 | 607 | (17) | 353 | 336 | 1.039 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 23 | 220 | 243 | 243 |
| Acquisizioni | 12.681 | 0 | 0 | 0 | 1.144 | 5.271 | 6.415 | 19.096 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (13) | 0 | (13) | (13) |
| Ammortamenti | (5.228) | 0 | 0 | 0 | (599) | (3.939) | (4.538) | (9.766) |
| Perdita di valore | (1.569) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.569) |
| Totale Variazioni | 5.980 | 603 | 4 | 607 | 538 | 1.905 | 2.443 | 9.030 |
| Costo storico | 171.146 | 93.736 | 1.409 | 95.145 | 35.214 | 126.125 | 161.339 | 427.630 |
| Fondo ammortamento | (103.455) | 0 | 0 | 0 | (29.059) | (78.910) | (107.969) | (211.424) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.698) | (3) | (11.701) | (502) | 0 | (502) | (12.591) |
| Consistenza al 30 giugno 2018 | 67.303 | 82.038 | 1.406 | 83.444 | 5.653 | 47.215 | 52.868 | 203.615 |
| Costo storico | 182.299 | 92.911 | 1.401 | 94.312 | 39.008 | 127.840 | 166.848 | 443.459 |
| Fondo ammortamento | (108.607) | 0 | 0 | 0 | (29.737) | (82.909) | (112.646) | (221.253) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.587) | (3) | (11.590) | (1.089) | 0 | (1.089) | (13.067) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 73.304 | 81.324 | 1.398 | 82.722 | 8.182 | 44.931 | 53.113 | 209.139 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 50 | 514 | 3 | 517 | 2 | 242 | 244 | 811 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 11 | 58 | 69 | 69 |
| Acquisizioni | 14.009 | 0 | 0 | 0 | 401 | 4.210 | 4.611 | 18.620 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (474) | (474) | (474) |
| Ammortamenti | (5.411) | 0 | 0 | 0 | (658) | (4.262) | (4.920) | (10.331) |
| Perdita di valore | (982) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (982) |
| Totale Variazioni | 7.666 | 514 | 3 | 517 | (244) | (226) | (470) | 7.713 |
| Costo storico | 195.394 | 93.399 | 1.404 | 94.803 | 39.448 | 131.905 | 171.353 | 461.550 |
| Fondo ammortamento | (114.036) | 0 | 0 | 0 | (30.421) | (87.200) | (117.621) | (231.657) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.561) | (3) | (11.564) | (1.089) | 0 | (1.089) | (13.041) |
| Consistenza al 30 giugno 2019 | 80.970 | 81.838 | 1.401 | 83.239 | 7.938 | 44.705 | 52.643 | 216.852 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 195.394 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2019 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi per € 14.009 migliaia; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 5.411 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 44.863 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 14.035 migliaia (1° semestre 2018: € 12.600 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 982 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 14.999 | 14.907 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 913 | 907 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 895 | 889 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 8.386 | 8.259 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 43.060 | 42.751 |
| After Market - Performance Group: | ||
| Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| Ap Racing Ltd. | 11.579 | 11.605 |
| Totale | 81.838 | 81.324 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2018 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti iscritti laddove si presentino indicatori di impairment. In tale ambito si è provveduto a valutare l'andamento delle diverse CGU, raffrontando l'andamento delle stesse rispetto a quello previsto nel business plan aziendale, aggiornando la stima del tasso di sconto di Gruppo (Group WACC) all'8,0% (8,54% nel 2018). Considerando i risultati economici al 30 giugno 2019 e i flussi finanziari derivanti dal piano approvato dal CdA del 25 marzo 2019 è stato svolto un test di impairment sull'avviamento di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd., senza che emergesse la necessità di apportare alcuna svalutazione.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A. e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 4.611migliaia e si riferiscono per € 401 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento del semestre relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning), oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
Dividendi | 30.06.2019 |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | 38.829 | 5.901 | (6.000) | 38.730 |
| Petroceramics S.p.A. | 735 | 104 | (80) | 759 |
| Totale | 39.564 | 6.005 | (6.080) | 39.489 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è suddiviso su due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 5.901 migliaia principalmente per gli utili di periodo.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 1.770 | 1.657 |
| Crediti verso collegate | 5.696 | 5.676 |
| Altro | 911 | 857 |
| Totale | 8.377 | 8.190 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., dell'1,20% nella società Fuji Co. e del 3,29% nella società E-novia S.p.A. La variazione di € 113 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
Nella voce "Crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9 milioni nominale, è ora iscritto per € 5.696 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione. Tale accordo prevede che il pagamento della quota residua del suddetto credito avvenga a seguito della cessione a terzi dell'immobile di proprietà di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione nella misura dell'attivo netto della società al termine e all'esito della procedura di liquidazione, ferma la compartecipazione del socio di maggioranza all'eventuale deficit sino ad un importo massimo già definito tra le parti. Pur includendo il credito tra le "Attività non correnti", si ritiene che non vi siano elementi che ostino al recupero del suo valore residuo.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 5.800 | 2.886 |
| Crediti tributari | 72 | 61 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 5.906 | 2.981 |
La composizione della voce è la seguente:
Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2019 è così composto:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 57.463 | 62.711 |
| Imposte differite | (24.114) | (23.705) |
| Totale | 33.349 | 39.006 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 39.006 | 33.102 |
| Imposte differite generate | (615) | 137 |
| Imposte anticipate generate | 7.684 | 10.947 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (13.383) | (2.052) |
| Oscillazione cambi | 315 | (1.061) |
| Altri movimenti | 342 | (165) |
| Saldo finale | 33.349 | 40.908 |
La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 30 giugno 2019, la società ha utilizzato tutto il credito esistente al 31 dicembre 2018 oltre al credito maturato nel 1° semestre 2019.
La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,6 milioni (scadenza 2021) e di Czk. 63,78 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per il valore complessivo che si prevede di recuperare in futuro.
Si segnala inoltre che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Materie prime | 147.840 | 143.184 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 71.522 | 68.501 |
| Prodotti finiti | 120.487 | 105.991 |
| Merci in viaggio | 22.577 | 24.361 |
| Totale | 362.426 | 342.037 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | Riclassifiche | 30.06.2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 41.272 | 10.235 | (3.468) | 127 | (23) | 48.143 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 30 giugno 2019 il saldo crediti commerciali, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 452.224 | 405.450 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 2.135 | 1.964 |
| Totale | 454.359 | 407.414 |
L'incremento dei crediti commerciali è principalmente legato alla stagionalità del fatturato.
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la società ha un alto numero di clienti dislocati nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso il profilo di rischio della clientela è sostanzialmente simile a quello identificato e valutato nel passato esercizio.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 4.774 migliaia, così movimentato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | Riclassifiche | 30.06.2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 4.269 | 1.002 | (519) | 25 | (3) | 4.774 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 28.515 | 23.642 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 30.011 | 27.281 |
| Altri crediti | 15.858 | 21.209 |
| Totale | 74.384 | 72.132 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.948 migliaia, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 pari a € 7.104 migliaia.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA delle consociate di Polonia e Cina.
Negli "Altri crediti" sono principalmente inclusi anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente dovuto all'incasso di richieste di rimborsi assicurativi contabilizzati nell'esercizio precedente.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Totale | 1.344 | 307 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 9 | 4 |
| Depositi cauzionali | 315 | 303 |
| Strumenti derivati | 1.020 | 0 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
La voce Strumenti derivati si riferisce al fair value di derivati attivi relativi a contratti forward per la copertura di un finanziamento della Capogruppo alla consociata cinese pari a Rmb 300 milioni.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 277.466 | 344.985 |
| Denaro e valori in cassa | 116 | 132 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 277.582 | 345.117 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (145.379) | (149.246) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 132.203 | 195.871 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 6.382 migliaia (€ 3.762 migliaia al 30 giugno 2018).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2019 è aumentato di € 59.612 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2019 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2018 e al 30 giugno 2019:
| Totale azioni in circolazione | 325.187.250 | 325.187.250 |
|---|---|---|
| Azioni proprie | (8.735.000) | (8.735.000) |
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| (n. di azioni) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2019 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 18 aprile 2019 ha approvato il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 114.106 migliaia come segue:
La movimentazione di voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 30.06.2019 | 31.12.2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 145.379 | 0 | 145.379 | 149.246 | 0 | 149.246 |
| - mutui | 128.336 | 254.490 | 382.826 | 124.082 | 205.872 | 329.954 |
| Totale | 273.715 | 254.490 | 528.205 | 273.328 | 205.872 | 479.200 |
| Passività per beni in leasing | 24.269 | 158.520 | 182.789 | 75 | 19 | 94 |
| Debiti verso altri finanziatori | 645 | 1.136 | 1.781 | 674 | 1.553 | 2.227 |
| Strumenti finanziari derivati | 294 | 334 | 628 | 814 | 0 | 814 |
| Totale | 25.208 | 159.990 | 185.198 | 1.563 | 1.572 | 3.135 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| Importo al | Importo al | Quote scadenti entro l'esercizio |
Quote scadenti | Quote scadenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | 30.06.2019 | successivo | tra 1 e 5 anni | oltre 5 anni |
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo BNL (EUR 50 milioni) | 14.275 | 7.140 | 7.140 | 0 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 74.965 | 68.723 | 24.985 | 43.738 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 79.927 | 71.615 | 33.335 | 38.280 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) | 84.893 | 64.937 | 40.005 | 24.932 | 0 |
| Mutuo BNL (100 milioni) | 0 | 99.843 | 9 | 37.368 | 62.466 |
| Mutuo UBI (USD 35 milioni) | 30.525 | 25.621 | 10.258 | 15.363 | 0 |
| Mutuo Banamex (USD 30 milioni) | 26.162 | 26.323 | 8.794 | 17.529 | 0 |
| Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) | 11.431 | 9.525 | 3.810 | 5.715 | 0 |
| Mutuo Citi Nanjing (RMB 200 milioni) | 7.776 | 9.099 | 0 | 9.099 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 329.954 | 382.826 | 128.336 | 192.024 | 62.466 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 1° semestre 2019, si segnala l'erogazione totale della linea di finanziamento a medio termine BNL di € 100 milioni, contrattualizzata a fine del precedente esercizio.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 30 giugno 2019 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
| 30.06.2019 | 31.12.2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro | 282.160 | 41.404 | 323.564 | 209.671 | 58.047 | 267.718 |
| Dollaro USA | 0 | 51.944 | 51.944 | 0 | 56.687 | 56.687 |
| Renmimbi Cinese | 0 | 9.099 | 9.099 | 0 | 7.776 | 7.776 |
| Totale | 282.160 | 102.447 | 384.607 | 209.671 | 122.510 | 332.181 |
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai mutui al 30 giugno 2019 è il seguente:
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 2,93%, mentre quello fisso è pari a 0,78%.
Il Gruppo Brembo ha acceso un IRS, stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2019 di € 100 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; detto IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge).
Il derivato al 30 giugno 2019 presenta un fair value negativo pari a € 627 migliaia, di cui € 616 migliaia imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali e € 11 migliaia a conto economico come parte inefficace.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 0 |
| Rilasci riserva per fair value | 616 |
| Valore Finale | 616 |
La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2018 |
Importo al 30.06.2019 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari: | |||||
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Prestito Finlombarda MIUR | 35 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Prestito MIUR BBW | 553 | 370 | 370 | 0 | 0 |
| Mutuo Libra | 86 | 80 | 11 | 46 | 23 |
| Ministerio Industria España | 1.553 | 1.331 | 264 | 1.067 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 2.227 | 1.781 | 645 | 1.113 | 23 |
| Passività per beni in leasing | 94 | 182.789 | 24.269 | 59.495 | 99.025 |
| Totale altri debiti finanziari | 2.321 | 184.570 | 24.914 | 60.608 | 99.048 |
Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019, pari a € 434.477 migliaia, e al 31 dicembre 2018, pari a € 136.911 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| A | Cassa | 116 | 132 |
| B | Altre disponibilità liquide | 277.466 | 344.985 |
| C | Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione | 1.020 | 0 |
| D | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 278.602 | 345.117 |
| E | Crediti finanziari correnti | 324 | 307 |
| F | Debiti bancari correnti | 145.379 | 149.246 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 128.336 | 124.082 |
| H | Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati | 25.208 | 1.563 |
| I | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) | 298.923 | 274.891 |
| J | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) | 19.997 | (70.533) |
| K | Debiti bancari non correnti | 254.490 | 205.872 |
| L | Obbligazioni emesse | 0 | 0 |
| M | Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati | 159.990 | 1.572 |
| N | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) | 414.480 | 207.444 |
| O | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) | 434.477 | 136.911 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 571 | 0 |
| Debiti verso dipendenti | 3.632 | 1.380 |
| Altri debiti | 1.724 | 1.715 |
| Totale | 5.927 | 3.095 |
Nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è inclusa la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile nel 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Oscillazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | cambi | Altro | 30.06.2019 |
| Fondi per rischi e oneri | 17.185 | 229 | (11.924) | 30 | (24) | 5.496 |
| Fondo garanzia prodotto | 11.819 | 2.137 | (3.016) | 50 | (1.145) | 9.845 |
| Totale | 29.004 | 2.366 | (14.940) | 80 | (1.169) | 15.341 |
| di cui a breve | 13.504 | 2.239 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 15.341 migliaia, comprendono, oltre al fondo garanzia prodotto, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere.
La voce "Utilizzi/Rilasci" comprende il pagamento per € 11.255 migliaia relativo all'adesione da parte di Brembo S.p.A. all'invito dell'Agenzia delle entrate al contraddittorio sull'esercizio 2014, già accantonato nel precedente esercizio.
La voce "Altro" è relativa alla riduzione dell'obbligazione per rischi coperti da polizza assicurativa, rilevati nel precedente esercizio in contropartita alla voce "Altri crediti e attività correnti".
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems (Langfang) Co. Ltd riservato a circa 70 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2018 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oneri finanziari |
Oscillazione cambi |
Altro | 30.06.2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 19.104 | 0 | (587) | 167 | 0 | 1.485 | 20.169 |
| Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine |
6.128 | 174 | (504) | 123 | 44 | (952) | 5.013 |
| Piani a contribuzione definita | 1.909 | 1.018 | (1.494) | 0 | 24 | 0 | 1.457 |
| Totale | 27.141 | 1.192 | (2.585) | 290 | 68 | 533 | 26.639 |
Le passività al 30 giugno 2019 sono di seguito riportate:
Al 30 giugno 2019 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 491.555 | 542.827 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 11.353 | 23.910 |
| Totale | 502.908 | 566.737 |
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 9.338 | 6.003 |
Al 30 giugno 2019 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 12.400 | 9.940 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 18.096 | 24.724 |
| Debiti verso dipendenti | 49.245 | 71.101 |
| Altri debiti | 57.667 | 58.427 |
| Totale | 137.408 | 164.192 |
La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" riguarda il pagamento del piano di incentivazione triennale 2016-2018 riservato al top management, liquidato nel mese di maggio 2019.
La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi, relativi ad un contributo pubblico ricevuto da Brembo Poland Spolka Zo.o., rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piano di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 6.415 migliaia (€ 9.608 migliaia nel 1° semestre 2018) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 1.304.716 | 1.324.112 |
| Ricavi per attrezzature | 9.643 | 8.846 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 8.828 | 6.049 |
| Ricavi per royalties | 653 | 680 |
| Totale | 1.323.840 | 1.339.687 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 3.050 | 2.695 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 1.284 | 1.576 |
| Contributi vari | 8.467 | 6.570 |
| Altri ricavi | 2.689 | 2.406 |
| Totale | 15.490 | 13.247 |
La voce "Contributi vari" riguarda principalmente contributi per progetti di ricerca e sviluppo per € 297 migliaia e un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo per € 7.104 migliaia, già commentati alla nota 9.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 14.035 migliaia (1° semestre 2018: € 12.600 migliaia).
La voce è così composta:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 566.341 | 576.801 |
| Acquisto materiale di consumo | 57.449 | 57.900 |
| Totale | 623.790 | 634.701 |
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 5.901 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (1° semestre 2018: € 8.456 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Trasporti | 28.807 | 35.444 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 75.808 | 70.465 |
| Lavorazioni esterne | 41.700 | 46.511 |
| Affitti | 11.511 | 22.315 |
| Altri costi operativi | 71.725 | 68.565 |
| Totale | 229.551 | 243.300 |
Il decremento della voce Affitti si riferisce all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 168.632 | 163.159 |
| Oneri sociali | 37.617 | 37.009 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 7.781 | 7.522 |
| Altri costi | 21.313 | 28.419 |
| Totale | 235.343 | 236.109 |
Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categoria è stato
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media 1° semestre 2019 | 142 | 3.133 | 7.380 | 10.655 |
| Media 1° semestre 2018 | 138 | 2.945 | 7.085 | 10.168 |
| Variazioni | 4 | 188 | 295 | 487 |
| Totale 30.06.2019 | 142 | 3.132 | 7.305 | 10.579 |
| Totale 30.06.2018 | 139 | 2.985 | 7.260 | 10.384 |
| Variazioni | 3 | 147 | 45 | 195 |
| La voce è così composta: | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 5.411 | 5.228 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 495 | 454 |
| Concessioni, licenze e marchi | 163 | 145 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 4.262 | 3.939 |
| Totale | 10.331 | 9.766 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 8.986 | 7.078 |
| Impianti e macchinari | 54.312 | 45.303 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 9.404 | 8.151 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 2.457 | 1.873 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 9.588 | 35 |
| Totale | 84.747 | 62.440 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 67 | 0 |
| Immateriali | 982 | 1.569 |
| Totale | 1.049 | 1.569 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 96.127 | 73.775 |
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 22.984 | 28.382 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 413 | 404 |
| Proventi finanziari | 1.095 | 866 |
| Totale proventi finanziari | 24.492 | 29.652 |
| Differenze cambio passive Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale |
(21.939) (703) |
(29.562) (670) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (2.489) | 0 |
| Oneri finanziari | (6.064) | (5.037) |
| Totale oneri finanziari | (31.195) | (35.269) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (6.703) | (5.617) |
Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3 delle presenti Note illustrative.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 | 30.06.2018 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 32.192 | 48.209 |
| Imposte (anticipate) e differite | 6.314 | (9.032) |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | (1.515) | (195) |
| Totale | 36.991 | 38.982 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 22,0% (31 dicembre 2018: 25,8% - 30 giugno 2018: 21,6%).
Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2019, pari a € 0,38 (30 giugno 2018: € 0,43), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2019 pari a 325.187.250 (1° semestre 2018: 325.187.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto nel periodo non sono avvenute operazioni sul capitale.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui seguirà l'apertura della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce Attività/Passivitàderivanti da attività operative cessate, mentre le voci di Conto economico alla voce Risultato derivente da attività operative cessate, come sotto riportato:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2019 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 6.095 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (4.062) |
| Altri costi operativi | (1.249) |
| Costi per il personale | (6.913) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | (6.129) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (231) |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | (6.360) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (393) |
| RISULTATO DERIVANTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | (6.753) |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 774 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 774 |
| Rimanenze | 562 |
| Crediti commerciali | 1.078 |
| Altri crediti e attività correnti | 68 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.404 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 8.112 |
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | 8.886 |
| Altre passività non correnti | (181) |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | (36) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | (217) |
| Debiti commerciali | (1.224) |
| Altre passività correnti | (5.702) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | (6.926) |
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | (7.143) |
Stezzano, 29 luglio 2019
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi



Sistema frenante 24 Ore di Le Mans Campionato WEC 2018

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2019 al 30 giugno 2019.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un frame work di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Stezzano, 29 luglio 2019
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Vice Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: Poliedro Studio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione: Secograf (S. Giuliano Mil.)

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