Annual Report • Mar 26, 2024
Annual Report
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ANNUALE
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE FINANZIARIO 2023 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 – Italia Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2023

Sempre più digitale e connessa, proiettata in un futuro dove è imprescindibile un utilizzo sapiente dei dati e dell'intelligenza artificiale. È una nuova Brembo, e ora è arrivato il momento di osservarne i risultati supportati dai numeri che ci raccontano questa evoluzione, i successi ottenuti, i traguardi raggiunti. dove
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I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria e straordinaria, presso gli uffici della società, in Viale Europa 4 (Ingresso Gate 1), 24040 Stezzano (Bergamo), il giorno 23 Aprile 2024 alle ore 11, in unica convocazione, per deliberare sul seguente
Stezzano, 5 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Matteo Tiraboschi
| Lettera del Presidente | 9 |
|---|---|
| Cariche sociali | 12 |
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 14 |
| 1. Relazione sulla gestione |
18 |
| Brembo e il mercato | 18 |
| Ricavi per area geografica e per applicazione | 24 |
| Risultati consolidati di Brembo | 26 |
| Brembo nel mondo | 32 |
| Struttura del Gruppo | 34 |
| Andamento delle società di Brembo | 35 |
| Investimenti | 44 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 45 |
| Politica di gestione dei rischi | 53 |
| Risorse umane e organizzazione | 62 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 64 |
| Rapporti con parti correlate | 67 |
| Altre informazioni | 68 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 71 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 71 |
| Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari | 71 |
| Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) | 71 |
| Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. | 72 |
| Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. | 73 |
| 2. Palmares 2023 |
76 |
| 3. Bilancio consolidato dell'esercizio 2023 |
84 | |
|---|---|---|
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2023 | 84 | |
| Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 | 90 | |
| Relazione della Società di Revisione | 162 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 168 | |
| 4. Bilancio separato dell'esercizio 2023 |
172 | |
| Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2023 | 172 | |
| Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2023 | 178 | |
| Relazione della Società di Revisione | 234 | |
| Relazione del Collegio Sindacale | 240 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 251 |

è un piacere aprire il Bilancio di un anno che ha visto Brembo proseguire il suo percorso di crescita. Il 2023 è stato caratterizzato da importanti investimenti industriali, dallo sviluppo della nostra strategia di innovazione di prodotto e dall'apertura dell'azienda a nuovi settori di business. Tutto questo, in un contesto di mercato globale che non cessa di presentare sfide complesse alle imprese.
Per Brembo, la risposta a queste sfide è da sempre investire nel futuro. Nel 2023, in linea con la nostra visione strategica, abbiamo annunciato un piano di investimenti per oltre mezzo miliardo di euro per espandere la presenza industriale. In Messico abbiamo completato il raddoppio del nostro stabilimento produttivo di Escobedo, nello Stato di Nuevo León. In Cina, stiamo ampliando lo stabilimento di Nanchino e rinnovando il centro di ricerca e sviluppo per renderlo un punto di riferimento per realizzare le innovazioni richieste dal mercato cinese. In Polonia, abbiamo avviato i lavori per una nuova fonderia, che sarà dotata di tecnologie all'avanguardia, anche in ottica di sostenibilità. A questi progetti, si è aggiunta l'espansione della capacità produttiva della joint venture Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes in Germania e in Italia, per rispondere all'aumento della domanda per i nostri dischi in carbonio ceramico, che rappresentano uno dei fiori all'occhiello di Brembo.
Questi investimenti consolidano il posizionamento globale di Brembo e sono possibili grazie ai nostri risultati. Nel 2023 i ricavi netti consolidati di Brembo ammontano a oltre € 3.849 milioni, in aumento del 6,1% rispetto al 2022, un anno che aveva già mostrato tassi di crescita straordinari. Il mio ringraziamento per questi risultati va in particolare alle oltre 15.600 persone Brembo nel mondo, che ogni giorno fanno grande la nostra azienda.
Il nostro obiettivo è assicurare che Brembo continui a crescere e mantenga il proprio ruolo di leadership nel mercato automotive a livello globale. Per sostenere questo obiettivo, nel 2023 abbiamo avviato il processo per trasferire la sede legale della Società nei Paesi Bassi. L'operazione, che avrà efficacia dal 24 aprile 2024, ci consente di adottare una struttura del capitale sociale più flessibile e quindi più coerente con la strategia di sviluppo futuro dell'azienda. Voglio riconfermare anche in questa occasione che l'operazione non incide sulle persone, il business, l'identità, la cultura e la presenza di Brembo in Italia e nelle aree del mondo dove operiamo. Brembo manterrà la propria sede fiscale in Italia e resteremo quotati alla Borsa Italiana.
Venendo al cuore della nostra attività, il 2023 è stato un anno di ulteriori e significativi progressi, incentrati in particolare sulle opportunità offerte dall'Intelligenza Artificiale. Mentre il mondo sta sempre più familiarizzando con le applicazioni pratiche dell'IA nella vita di tutti i giorni, Brembo è già da tempo impegnata a governarne gli sviluppi nel contesto della più ampia digitalizzazione in corso nel settore automotive. Centrale in questa strategia è Sensify, il primo sistema frenante intelligente, che continua a ricevere riscontri positivi a livello globale.
Inoltre, nel 2023 abbiamo lanciato Brembo Solutions, una nuova unità dell'azienda creata per offrire alle imprese di diversi settori, non solamente automotive, soluzioni nate dalla nostra esperienza diretta nell'Intelligenza Artificiale applicata al mondo industriale.
Dalla produzione alla pista, luogo e simbolo della nostra passione. Nel 2023 siamo diventati Braking Inspiration Partner di MotoGP e ci siamo uniti con entusiasmo alla centesima edizione della 24 Ore di Le Mans in qualità di Braking Technology Provider, fornendo 44 delle 62 vetture in gara, incluso il Team vincitore. Risultati e progetti che consolidano il nostro ruolo di primo piano assoluto nel motorsport, che è per Brembo una vetrina globale fondamentale.
Nel 2023 l'azienda ha inoltre ampliato il proprio impegno sociale, in particolare con due progetti che voglio citare qui: il "Child Friendly Space" in risposta al terremoto in Turchia e Siria, e il supporto come di Partner di Sistema a Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Progetti che, come ogni anno, potete approfondire nella nostra Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario.
In conclusione, desidero esprimere il mio ringraziamento per la vostra continua fiducia. Guardiamo al futuro con entusiasmo e determinazione. Siamo impegnati a guidare l'evoluzione digitale di Brembo con l'obiettivo di accompagnare i nostri clienti nella trasformazione in corso nel settore automotive. In questo percorso, la solidità del nostro Gruppo ci consente di cogliere le opportunità di crescita e innovazione che le sfide più ambiziose ci riservano.
Il Presidente Esecutivo
Matteo Tiraboschi
Elettrificazione, digitalizzazione, guida autonoma ed ecosostenibilità sono i macro-trend che da qualche anno sono al centro del mondo automotive e delle strategie dei principali attori del mercato.
In questo scenario Brembo, nella sua mission di Solution Provider, approccia con proattività le sfide poste dalla transizione in atto, focalizzandosi su bisogni e desideri delle nuove generazioni, che saranno gli utenti di domani.
Guidata dalla vision "Turning Energy into Inspiration", che la spinge ad ampliare la propria sfera di influenza alla gestione dell'energia nella sua accezione più ampia, non solo come componentista, ma anche come autorevole sistemista, Brembo continua a investire in modo significativo in innovazione. Innovazione non più solamente nei componenti idraulici e meccanici, ma anche in software e intelligenza artificiale, puntando all'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
L'espressione concreta di questa visione è SENSIFY, il primo sistema frenante "fluid free" intelligente che interagisce costantemente con il driver per perseguire l'obiettivo di un mondo senza incidenti. Il suo lancio sul mercato, previsto nel 2025, costituirà una vera rivoluzione nell'automotive.
Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, che in Brembo è diventata un modus operandi che permea tutte le attività, i processi e i prodotti. L'orientamento alla sostenibilità è sempre più presente anche nel rapporto con le proprie persone, con la filiera di fornitura e con i territori in cui il Gruppo opera.
Nel corso del 2023 è proseguita l'implementazione di progetti strategici nell'ambito dei tre Pillar - Digital, Global e Cool Brand - attraverso gruppi di lavoro dedicati, che sfruttano una leadership distribuita e le competenze trasversali dei partecipanti e coinvolgono tutte le Region del Gruppo, marcando le direttrici di sviluppo per il prossimo futuro.
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che vede al centro l'elaborazione di dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. Per questo, Brembo si è posta un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda che, oltre alla produzione di sistemi frenanti, sia in grado di sviluppare e proporre soluzioni complete ai propri clienti, attraverso la diffusione capillare di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo e un approccio sempre più data-driven. BREMBO SOLUTIONS è la nuova unità del Gruppo che sviluppa soluzioni inedite basate su AI•DOING, approccio che unisce l'esperienza di Brembo nell'intelligenza artificiale e la sua applicazione in campo industriale.
Il percorso di decentralizzazione è in corso da tempo e Brembo è oggi un Gruppo presente in 15 Paesi nel mondo. In quest'ottica il Global Pillar si pone l'obiettivo di bilanciare la presenza internazionale non solo da un punto di vista commerciale, ma anche tecnico e di innovazione, andando a sviluppare e stimolare le eccellenze locali a beneficio di un'organizzazione globale con spirito di multiculturalità che apprezza la diversità ed elegge l'inclusione a valore comune. Un asset importante per il raggiungimento di questo obiettivo è Revelia, prima piattaforma di e-commerce Brembo nata in Cina e dedicata al mercato consumer, orientata a costruire un rapporto diretto con i consumatori, promuovere il marchio alle nuove generazioni e raccogliere dati sempre più necessari a supportare la strategia di business.
Brembo non pone limiti alla creatività e ritiene essenziale mettersi continuamente in gioco per rafforzare il proprio marchio, ancorandolo ai nuovi trend che stanno riconfigurando la mobilità in linea con i valori e le sensibilità delle nuove generazioni, soprattutto la Generazione Z. L'obiettivo è intercettare le loro passioni, i loro bisogni e i loro gusti, traducendoli in un'esperienza di brand unica e che porti soluzioni concrete. Il 2023 ha visto il successo della seconda edizione del Brembo Hackathon, che si è svolta presso il Brembo Inspiration Lab, in Silicon Valley: i partecipanti hanno potuto immergersi nel machine learning e nell'Intelligenza Artificiale per rivoluzionare le attuali tecnologie di frenata, al di fuori dei tradizionali processi di innovazione, in linea con la vision di Brembo.
Presidente Emerito (1) Alberto Bombassei
| PRESIDENTE ESECUTIVO | Matteo Tiraboschi (7) | ||
|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Daniele Schillaci (7) | ||
| CONSIGLIERI | Cristina Bombassei (4) (7) Giancarlo Dallera (3) Elisabetta Magistretti (3) Umberto Nicodano (6) Elizabeth M. Robinson (3) Gianfelice Rocca (3) Michela Schizzi (3) (5) Manuela Soffientini (3) (8) Roberto Vavassori (7) |
||
| Collegio Sindacale (9) | |||
| PRESIDENTE | Fabrizio Riccardo Di Giusto (5) | ||
| SINDACI EFFETTIVI | Stefania Serina Mario Tagliaferri |
||
| SINDACI SUPPLENTI | Giulia Pusterla (5) Alessandra Vaiani |
||
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (10) |
Matteo Tradii (14)
| COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ (12) | Elisabetta Magistretti (Presidente) Michela Schizzi Manuela Soffientini |
|||
|---|---|---|---|---|
| COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE | Giancarlo Dallera (Presidente) Elizabeth M. Robinson Manuela Soffientini |
|||
| ORGANISMO DI VIGILANZA | Giovanni Canavotto (Presidente) (13) Elisabetta Magistretti |

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.591.670 | 2.208.639 | 2.777.556 | 3.629.011 | 3.849.202 | 6,1% |
| Margine operativo lordo | 515.169 | 388.685 | 502.696 | 625.204 | 665.778 | 6,5% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 19,9% | 17,6% | 18,1% | 17,2% | 17,3% | |
| Margine operativo netto | 318.539 | 181.135 | 287.981 | 382.844 | 414.072 | 8,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 12,3% | 8,2% | 10,4% | 10,5% | 10,8% | |
| Risultato prima delle imposte | 307.691 | 156.044 | 286.791 | 382.234 | 392.000 | 2,6% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,9% | 7,1% | 10,3% | 10,5% | 10,2% | |
| Risultato netto di periodo | 231.301 | 136.533 | 215.537 | 292.833 | 305.039 | 4,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,9% | 6,2% | 7,8% | 8,1% | 7,9% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito | 1.758.638 | 1.891.493 | 2.231.294 | 2.472.841 | 2.590.611 | 4,8% |
| Patrimonio netto | 1.388.015 | 1.481.041 | 1.796.120 | 1.947.013 | 2.099.419 | 7,8% |
| Indebitamento finanziario netto | 346.189 | 384.677 | 411.837 | 502.044 | 454.768 | -9,4% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti a fine periodo (n.) | 10.868 | 11.039 | 12.225 | 12.956 | 13.654 | 5,4% |
| Fatturato per dipendente | 238,5 | 200,1 | 227,2 | 280,1 | 281,9 | 0,6% |
| Investimenti netti (*) | 210.448 | 150.189 | 210.006 | 282.135 | 412.159 | 46,1% |
| Incrementi in beni in leasing | 36.888 | 37.626 | 26.407 | 37.465 | 20.731 | -44,7% |
| 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti | 12,3% | 8,2% | 10,4% | 10,5% | 10,8% | |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
11,9% | 7,1% | 10,3% | 10,5% | 10,2% | |
| Investimenti netti(*)/Ricavi da contratti con clienti | 8,1% | 6,8% | 7,6% | 7,8% | 10,7% | |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 24,9% | 26,0% | 22,9% | 25,8% | 21,7% | |
| Oneri finanziari netti rettificati(**)/Ricavi da contratti con clienti |
0,6% | 0,8% | 0,3% | 0,4% | 0,5% | |
| Oneri finanziari netti rettificati(**)/Margine operativo netto | 4,5% | 9,4% | 3,4% | 3,4% | 4,9% | |
| ROI | 18,1% | 9,6% | 12,9% | 15,5% | 16,0% | |
| ROE | 17,3% | 9,3% | 12,0% | 15,1% | 14,6% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(*) Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. (**) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
MILIONI
Sono trascorsi quattro anni dall'aver concepito una nuova Vision e una nuova Mission. Un intervallo di tempo in cui Brembo ha creato i presupposti di una svolta epocale. Il Gruppo prosegue veloce nella sua trasformazione, che avviene in ogni Paese in cui opera ed è presente, dove investe nelle proprie Persone e nel proprio futuro.
3.849
RICAVI
Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2023 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.
A livello globale, l'inflazione si sta attenuando grazie alle politiche monetarie più restrittive. Nonostante una crescita del PIL superiore alle aspettative per il 2023, l'inasprimento delle condizioni finanziarie, la fragilità del commercio, il calo della fiducia delle imprese e dei consumatori, nonché le crescenti tensioni geopolitiche stanno facendo sentire il loro peso. Anche i mercati immobiliari e le economie dipendenti dalle banche, soprattutto in Europa, ne stanno risentendo, aumentando l'incertezza sulle prospettive a breve termine. Le stime più recenti indicano una crescita del PIL del 2,9% nel 2023, del 2,7% nel 2024 e del 3,0% nel 2025, supportate dalla ripresa del reddito reale e dalla diminuzione dei tassi di interesse. Nel breve periodo, si prevede un aumento della divergenza tra le economie, con una crescita dei mercati emergenti generalmente migliore di quella delle economie avanzate. Secondo le proiezioni, l'inflazione annuale dei prezzi al consumo nelle economie del G20 dovrebbe continuare a diminuire gradualmente, scendendo dal 6,2% del 2023 al 5,8% nel 2024 e al 3,8% nel 2025, tornando così a convergere verso l'obiettivo nella maggior parte delle principali economie.
Per quanto riguarda l'Eurozona, le ultime stime indicano una crescita del PIL dello 0,6% nel 2023, dello 0,9% nel 2024 e dell'1,5% nel 2025. I consumi privati saranno sostenuti dalla tenuta del mercato del lavoro e dall'aumento dei redditi reali, grazie alla riduzione dell'inflazione. Allo stesso tempo, l'aumento dei costi di finanziamento e l'incertezza peseranno sugli investimenti privati. Secondo le proiezioni, la crescita dei salari si ridurrà solo gradualmente nel periodo considerato. L'occupazione nei servizi manterrà elevata l'inflazione di fondo fino alla metà del 2025, nonostante la continua riduzione dell'inflazione complessiva.
In Germania, si prevede che l'economia crescerà dello 0,6% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025, dopo una leggera contrazione nel 2023 (pari allo 0,1%). Il calo dell'inflazione e l'aumento dei salari sosterranno i redditi reali e i consumi privati. Gli alti tassi di interesse peseranno sugli investimenti residenziali e freneranno la domanda di esportazioni di beni d'investimento. Tuttavia, gli investimenti non residenziali riprenderanno gradualmente grazie al sostegno dell'elevato risparmio e delle esigenze di investimento delle imprese e alle esigenze di investimento legate alla delocalizzazione delle catene di approvvigionamento, alla digitalizzazione e all'espansione delle energie rinnovabili. Le esportazioni si riprenderanno lentamente grazie al rafforzamento della domanda globale
Si prevede che il PIL in Francia passerà dal +0,9% nel 2023 al +0,8% nel 2024, prima di risalire al +1,2% nel 2025. Dopo un rallentamento nel 2024, le esportazioni si riprenderanno nel 2025 grazie a un moderato miglioramento della domanda esterna. Il perdurare della rigidità del mercato del lavoro manterrà la pressione al rialzo sui salari, consentendo un aumento del potere d'acquisto e un graduale miglioramento dei consumi privati, mentre l'inflazione dovrebbe diminuire dal 5,7% nel 2023, al 2,7% nel 2024 e al 2,2% nel 2025. Tuttavia, le condizioni di finanziamento meno favorevoli dovute a una politica monetaria più restrittiva continueranno a pesare su investimenti e consumi.
La crescita del PIL in Italia dovrebbe rallentare al +0,7% sia nel 2023 sia nel 2024, prima di risalire moderatamente al +1,2% nel 2025. La bassa crescita dei salari e l'alta inflazione hanno eroso i redditi reali, le condizioni finanziarie si sono inasprite e la maggior parte del sostegno fiscale eccezionale legato alla crisi energetica è stato ritirato, pesando sui consumi privati e sugli investimenti. Il previsto calo dell'inflazione, i tagli mirati alle imposte sul reddito e la ripresa degli investimenti pubblici legati ai fondi Next Generation EU (NGEU) compenseranno solo in parte questi fattori contrari. Il principale rischio negativo è rappresentato da un inasprimento delle condizioni finanziarie superiore alle aspettative a causa di una politica monetaria dell'Eurozona più severa o di un aumento del premio di rischio sui titoli di Stato italiani. Sul versante positivo, una ripresa significativa degli investimenti pubblici legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) potrebbe stimolare la crescita nel 2024 e nel 2025.
Per quanto riguarda la situazione negli Stati Uniti, le ultime stime indicano una crescita del PIL pari al 2,4% nel 2023, dell'1,5% nel 2024 e dell'1,7% nel 2025. La crescita dei consumi privati e degli investimenti dovrebbe moderarsi in risposta agli effetti dell'inasprimento delle condizioni monetarie e finanziarie. La crescita dell'occupazione rallenterà ulteriormente in risposta all'indebolimento della domanda e il tasso di disoccupazione continuerà a salire fino alla prima metà del 2024. L'inflazione diminuirà, consentendo un allentamento della politica monetaria nella seconda metà del 2024 e una ripresa della crescita della domanda interna nel 2025. La politica monetaria rimarrà restrittiva nel breve termine, esercitando pressioni al ribasso sull'inflazione e consentendo al contempo la crescita economica, ma si allenterà gradualmente a partire dalla fine del 2024.
In Cina, la crescita economica si è ripresa solo moderatamente nel 2023 (+5,2%). Rallenterà al +4,7% nel 2024 e al +4,2% nel 2025. La crescita dei consumi resterà probabilmente contenuta a causa di un aumento del risparmio precauzionale, delle prospettive più incerte per la creazione di posti di lavoro e dell'aumento dell'incertezza. L'aggiustamento nel settore immobiliare in corso continua con il calo degli investimenti e il perdurare delle tensioni finanziarie. L'allentamento di alcune restrizioni dal lato della domanda dovrebbe stabilizzare le vendite, aiutate dalla riduzione dei costi dei mutui. Le esportazioni rimarranno deboli in seguito al rallentamento della crescita globale e delle tensioni commerciali in corso con gli Stati Uniti. Le sanzioni commerciali potrebbero interrompere la produzione di alcuni prodotti high-tech.
Per quanto riguarda l'India, le ultime stime indicano una crescita del PIL pari al 6,3% nel 2023 e al 6,1% nel 2024 a causa dell'indebolimento delle prospettive internazionali. Le esportazioni di servizi e gli investimenti pubblici continueranno a trainare l'economia. L'inflazione diminuirà progressivamente, con un corrispondente miglioramento del potere d'acquisto. Questo, congiuntamente alla fine del fenomeno climatico El Niño, agli aumenti di produttività derivanti dalle recenti riforme politiche e al miglioramento delle condizioni globali, contribuirà a rafforzare l'attività economica, con una crescita del PIL prevista del 6,5% nel 2025. Si ipotizza che l'allentamento della politica monetaria inizi nella seconda metà del 2024, sostenendo gli investimenti delle imprese e la spesa discrezionale delle famiglie. Gli investimenti pubblici rimarranno a livelli elevati. Tuttavia, si prevede un ulteriore consolidamento fiscale, che aumenterà lo spazio finanziario per il settore privato.
La crescita in Giappone dovrebbe rallentare dall'1,7% nel 2023 all'1,0% nel 2024, con una previsione di crescita dell'1,2% nel 2025, trainata principalmente dalla domanda interna. I consumi privati saranno sostenuti da una domanda repressa, da una crescita salariale più sostenuta e dal nuovo pacchetto economico. I sussidi governativi per gli investimenti green e digitali e gli elevati profitti aziendali stimoleranno gli investimenti delle imprese, nonostante la maggiore incertezza. Secondo le proiezioni, l'inflazione complessiva si ridurrà, pur rimanendo intorno al 2%.
Le ultime stime indicano una crescita del PIL del Brasile pari al 3% nel 2023, all'1,8% nel 2024 e al 2,0% nel 2025. L'attività economica ha registrato una forte ripresa nella prima metà del 2023, grazie a un raccolto agricolo eccezionale e a una buona resistenza dei consumi delle famiglie. Nonostante le ristrettezze finanziarie, la spesa delle famiglie rimarrà elevata grazie alla crescita dell'occupazione, al calo dell'inflazione e all'aumento dei trasferimenti sociali. Gli investimenti privati si riprenderanno leggermente nel 2024 grazie all'allentamento della politica monetaria. Sebbene i prezzi delle materie prime siano in calo, i prodotti agricoli guideranno una continua espansione delle esportazioni. L'inflazione è diminuita notevolmente nel 2023 e convergerà verso l'obiettivo nel 2024. L'allentamento della politica monetaria è iniziato nell'agosto 2023. I tassi d'interesse reali rimangono elevati, lasciando spazio a continue riduzioni dei tassi nel 2024 e nel 2025. La politica di bilancio rimane espansiva, ma si prevede un graduale consolidamento nel 2024 per raggiungere l'obiettivo di surplus primario dell'1% del PIL richiesto dal nuovo framework fiscale.
Per quanto riguarda la Russia, la guerra in Ucraina ha provocato profonde trasformazioni nell'economia e nella politica estera. Le sanzioni internazionali hanno interrotto le relazioni commerciali con l'Occidente, costringendo il Paese a guardare all'Asia per trovare nuovi mercati. Le ultime stime della Bank of Russia indicano una crescita del PIL pari al 3,1% per il 2023 e all'1,3% per il 2024. Si prevede che il Paese entrerà in un periodo di stagnazione perché la guerra ha evidenziato le carenze strutturali di lunga data dell'economia russa. Le prospettive a lungo termine del Paese sono poco rosee, ulteriormente aggravate da una demografia sfavorevole.
Si prevede che i prezzi delle materie prime continueranno
a calare a causa di una domanda globale più debole e di forniture adeguate. In un contesto di rallentamento dell'economia mondiale, l'indebolimento dei consumi privati, della spesa delle imprese e degli investimenti dovrebbe influire negativamente sulla domanda di materie prime e frenare la crescita dei prezzi. Similmente, si prevede che i prezzi dell'energia a livello globale tenderanno al ribasso fino al 2024, a causa del rallentamento della domanda complessiva di energia. La crisi immobiliare in atto e la moderata crescita economica in Cina sono inoltre destinate a frenare la domanda di energia. Per quanto riguarda il pe- trolio, nel 2023, il prezzo medio annuo del greggio Brent si è fissato intorno a 82 dollari al barile. Si prevede che nel 2024 rimarrà stabile, per poi scendere a 79 dollari nel 2025. Questa prospettiva tiene conto della prevista crescita della produzione, leggermente superiore alla domanda, consentendo un modesto accumulo delle scorte ed esercitando una leggera pressione al ribasso sui prezzi del greggio. Tuttavia, la recente crisi geopolitica in Medio Oriente aumenta il rischio di interruzioni dell'offerta durante il periodo previsto, il che potrebbe portare a prezzi più elevati e a una maggiore volatilità.
Nel corso del 2023 il dollaro americano ha aperto il periodo con un apprezzamento portandosi verso quota 1,0500. In seguito la valuta si è deprezzata fino agli inizi di marzo, attorno a quota 1,1000. Successivamente, la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento nel mese di marzo, per poi deprezzarsi fino a superare quota 1,1000 verso gli inizi di maggio. In seguito il dollaro ha avuto un nuovo apprezzamento seguito da un deciso deprezzamento toccando il massimo di periodo di 1,1255 (18 luglio). Successivamente, la moneta ha avuto un forte e deciso apprezzamento fino agli inizi di ottobre, andando a toccare il minimo di periodo il valore di 1,0469 (3 ottobre). Nella restante parte dell'anno il dollaro ha avuto un trend di deprezzamento, chiudendo a 1,1050, valore al di sopra della media annuale di 1,0816.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il periodo considerato con un apprezzamento, andando a toccare il valore minimo di periodo di 7,2045 (6 gennaio). In seguito, la valuta ha iniziato un trend costante di deprezzamento, durato fino a luglio e culminato con il raggiungimento di quota 8,1014 il 19 luglio, massimo annuale. Successivamente la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento, durato fino agli inizi di ottobre, attorno al valore di 7,7000. Nella parte finale dell'anno lo yuan ha avuto un leggero deprezzamento chiudendo a 7,8509, valore al di sopra della media annuale di 7,6591.
Lo zloty polacco ha aperto il periodo considerato con un lieve deprezzamento, raggiungendo il massimo di periodo di 4,7875 (13 febbraio). Successivamente la valuta ha iniziato un trend di costante apprezzamento, durato fino agli inizi di agosto portandosi nell'intorno di quota 4,4000. In seguito la valuta ha avuto un movimento di deprezzamento nella prima metà di settembre, per poi invertire bruscamente il trend, apprezzandosi fino al valore minimo dell'anno a 4,3090 (15 dicembre) e chiudendo a 4,3395, valore inferiore alla media di periodo di 4,5421.
Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, si riportano nella tabella seguente i valori di chiusura, medi, minimi e massimi dell'esercizio 2023.
| CAMBIO FINALE 31.12.2023 |
CAMBIO MEDIO 2023 |
MASSIMO DI PERIODO |
MINIMO DI PERIODO |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | USD | 1,1050 | 1,0816 | 1,1255 | 1,0469 |
| Yen giapponese | JPY | 156,3300 | 151,9421 | 164,0500 | 137,9300 |
| Corona svedese | SEK | 11,0960 | 11,4728 | 11,9872 | 11,0030 |
| Corona danese | DKK | 7,4529 | 7,4510 | 7,4648 | 7,4370 |
| Zloty polacco | PLN | 4,3395 | 4,5421 | 4,7875 | 4,3090 |
| Corona ceca | CZK | 24,7240 | 24,0007 | 24,7240 | 23,2710 |
| Peso messicano | MXN | 18,7231 | 19,1897 | 20,8318 | 18,0507 |
| Sterlina britannica | GBP | 0,8691 | 0,8699 | 0,8934 | 0,8511 |
| Real brasiliano | BRL | 5,3618 | 5,4016 | 5,7758 | 5,1860 |
| Rupia indiana | INR | 91,9045 | 89,3249 | 92,4490 | 86,4210 |
| Peso argentino | ARS | 892,9239 | 316,3535 | 897,4745 | 187,9366 |
| Renminbi cinese | CNY | 7,8509 | 7,6591 | 8,1014 | 7,2045 |
| Rublo russo | RUB | 97,9143 | 92,1461 | 107,4191 | 72,5216 |
| Franco svizzero | CHF | 0,9260 | 0,9717 | 1,0056 | 0,9260 |
| Bath thailandese | THB | 37,9730 | 37,6328 | 39,0810 | 34,4550 |
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nello sviluppo di soluzioni frenanti per veicoli. Opera attualmente in 15 Paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 15.000 persone nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing, Jinan), India (Pune, Chennai) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno e le pastiglie, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 2023, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 3.849.202 migliaia, in aumento del 6,1% rispetto a € 3.629.011 migliaia del 2022.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Nel 2023, il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare un aumento del 9,5% su base annua rispetto al 2022, con 83,6 milioni di unità vendute. Da metà anno, il trend di crescita ha infatti avuto una forte impennata con aumenti percentuali mensili a doppia cifra.
Molto positive le immatricolazioni di autovetture del 2023 sul mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito), che hanno fatto segnare una crescita del 13,7% rispetto al 2022. Tutti i principali mercati hanno chiuso positivamente l'anno: Italia (+19,3%), Francia (+14,7%), Spagna (+17,4%), Germania (+7,6%) e UK (+18,4%).
Anche l'Est Europa (EU 12) registra un aumento più che significativo delle immatricolazioni di auto (+34,9% rispetto al 2022). In Russia, le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2023 con una crescita del 57,8% sull'anno precedente.
Si sono chiuse positivamente anche le vendite negli Stati Uniti, in aumento complessivamente del 15,7% rispetto al 2022. I mercati di Brasile e Argentina hanno fatto registrare segnali di ripresa rispetto al passato esercizio, con tassi di crescita rispettivamente dell'11,5% e del 15,3%.
Per quanto riguarda i mercati asiatici, nei dodici mesi del 2023 le vendite di veicoli leggeri in Cina sono aumentate del 6,1% rispetto al pari periodo 2022, confermando il Paese quale primo mercato mondiale con più di 23,3 milioni di veicoli venduti in tutto l'anno. Questo numero deve molto alle esportazioni e alla crescita di molti OEM, soprattutto di veicoli elettrici. Positivo anche l'andamento del mercato in Giappone, il quale ha chiuso l'anno con un incremento delle vendite del 13,4% rispetto al 2022.
In questo contesto, nel 2023 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.829.736 migliaia, pari al 73,5% del fatturato di Gruppo, in crescita del 7,2% rispetto al 2022.

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
L'Europa, se si considerano i soli veicoli a due ruote, ha chiuso complessivamente il 2023 con immatricolazioni in crescita del 4,4% rispetto al 2022. In Italia le vendite di moto e scooter, considerati nel loro insieme, sono risultate in aumento del 15,8% rispetto al 2022. Se si considerano solo le immatricolazioni di moto si registra invece un incremento del 14,9% (+21,5% per le moto con cilindrata superiore a 500cc), mentre gli scooter hanno chiuso con una crescita del 20,6% rispetto al 2022.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles – quadricicli per ricreazione e lavoro) chiudono il 2023 a +1,5% rispetto al 2022. I soli ATV sono calati del 7,1%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno registrato una crescita del 4,4%.
Il mercato giapponese, se si considerano nell'insieme le cilindrate sopra i 50cc, ha fatto registrare un incremento generale del 23,0% nei dodici mesi del 2023. Analizzando solo le cilindrate sopra i 125cc, l'aumento del 2023 è del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In India le immatricolazioni di veicoli a due ruote nel 2023 sono cresciute del 9,1% rispetto al precedente esercizio, mentre sul mercato brasiliano l'incremento rispetto al 2022 è stato pari al 16,1%.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2023 sono stati pari a € 457.353 migliaia, in calo del 4,1% rispetto a € 477.084 migliaia realizzati nel 2022.

Il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA+Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, nel 2023 ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 13,4%.
Nel periodo di riferimento, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) in Europa sono aumentate del 13,0% rispetto al 2022, con tutti i principali mercati per volume di vendita in crescita rispetto allo scorso anno: Germania +9,3%, Francia +6,4%, Spagna +18,0%, Italia +18,8% e Regno Unito +18,7%.
Nel 2023, il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 15,2% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva in Germania (+24,2%), Spagna (+14,2%), Italia (+12,3%) e Francia (+8,6%). Anche nei Paesi dell'Est Europa (EU 12) le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate nel 2023 hanno fatto registrare risultati positivi, soprattutto in Polonia e Romania.
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2023 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 377.418 migliaia, in crescita del 7,8% rispetto a € 350.232 migliaia del 2022.

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2023 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 183.852 migliaia, in aumento del 13,6% rispetto a € 161.777 migliaia del 2022.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | % | 31.12.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 359.463 | 9,3% | 354.814 | 9,8% | 4.649 | 1,3% |
| Germania | 747.032 | 19,3% | 668.399 | 18,4% | 78.633 | 11,8% |
| Francia | 125.650 | 3,3% | 111.781 | 3,1% | 13.869 | 12,4% |
| Regno Unito | 184.414 | 4,8% | 178.425 | 4,9% | 5.989 | 3,4% |
| Altri Paesi Europa | 496.923 | 12,9% | 436.292 | 12,0% | 60.631 | 13,9% |
| India | 139.835 | 3,6% | 131.154 | 3,6% | 8.681 | 6,6% |
| Cina | 543.733 | 14,1% | 568.044 | 15,7% | (24.311) | -4,3% |
| Giappone | 25.884 | 0,7% | 23.551 | 0,6% | 2.333 | 9,9% |
| Altri Paesi Asia | 49.174 | 1,3% | 51.555 | 1,4% | (2.381) | -4,6% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 80.954 | 2,1% | 64.818 | 1,8% | 16.136 | 24,9% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 1.062.663 | 27,7% | 1.011.271 | 27,9% | 51.392 | 5,1% |
| Altri Paesi | 33.477 | 0,9% | 28.907 | 0,8% | 4.570 | 15,8% |
| Totale | 3.849.202 | 100,0% | 3.629.011 | 100,0% | 220.191 | 6,1% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | % | 31.12.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 2.829.736 | 73,5% | 2.639.658 | 72,7% | 190.078 | 7,2% |
| Motocicli | 457.353 | 11,9% | 477.084 | 13,1% | (19.731) | -4,1% |
| Veicoli commerciali | 377.418 | 9,8% | 350.232 | 9,7% | 27.186 | 7,8% |
| Competizioni | 183.852 | 4,8% | 161.777 | 4,5% | 22.075 | 13,6% |
| Varie | 843 | 0,0% | 260 | 0,0% | 583 | 224,2% |
| Totale | 3.849.202 | 100,0% | 3.629.011 | 100,0% | 220.191 | 6,1% |


| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 3.849.202 | 3.629.011 | 220.191 | 6,1% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (2.518.848) | (2.404.558) | (114.290) | 4,8% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 17.044 | 16.931 | 113 | 0,7% |
| Costi per il personale | (681.620) | (616.180) | (65.440) | 10,6% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 665.778 | 625.204 | 40.574 | 6,5% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 17,3% | 17,2% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (251.706) | (242.360) | (9.346) | 3,9% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 414.072 | 382.844 | 31.228 | 8,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,8% | 10,5% | ||
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | (22.072) | (610) | (21.462) | 3518,4% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 392.000 | 382.234 | 9.766 | 2,6% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,2% | 10,5% | ||
| Imposte | (84.837) | (88.193) | 3.356 | -3,8% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 136 | (180) | 316 | -175,6% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 307.299 | 293.861 | 13.438 | 4,6% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,0% | 8,1% | ||
| Interessi di terzi | (2.260) | (1.028) | (1.232) | 119,8% |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 305.039 | 292.833 | 12.206 | 4,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 7,9% | 8,1% | ||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 0,94 | 0,90 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2023 ammontano a € 3.849.202 migliaia, segnando un aumento del 6,1% rispetto al 2022.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 73,5% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2023 a +7,2% rispetto all'anno precedente. il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +7,8%, quello delle competizioni a +13,6%, mentre il settore delle motociclette ha fatto registrare un calo del 4,1%.
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita dell'11,8% rispetto al 2022. Anche tutti gli altri Paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: la Francia è cresciuta del 12,4%, l'Italia dell'1,3%, mentre il Regno Unito ha chiuso con una crescita del 3,4%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 5,1%, mentre in Sud America la crescita ha portato a +24,9%. In Estremo Oriente, la Cina ha fatto segnare un calo del 4,3% rispetto al 2022. Risultati in crescita invece in India (+6,6%) e Giappone (+9,9%).
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti nel 2023 ammontano a € 2.515.848 migliaia, con un'incidenza del 65,4% sulle vendite, in calo rispetto al 66,3% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 28.601 migliaia e si confrontano con € 23.060 migliaia del 2022.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 17.044 migliaia e sono riconducibili principalmente al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 16.931 migliaia nel 2022).
I costi per il personale nel 2023 ammontano a € 681.620 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,7% in linea rispetto all'esercizio precedente (17,0%). Il numero delle persone in forza al 31 dicembre 2023 è di 15.653 (14.966 al 31 dicembre 2022), inclusi i lavoratori interinali, pari a 1.999 (2.010 al 31 dicembre 2022).
Il margine operativo lordo del 2023 è pari a € 665.778 migliaia, a fronte di € 625.204 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 17,3% (17,2% nel 2022).
Il margine operativo netto ammonta a € 414.072 migliaia (10,8% dei ricavi) rispetto a € 382.843 migliaia (10,5% dei ricavi) del 2022, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 251.706 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2022 pari a € 242.360 migliaia.
Gli oneri finanziari netti sono pari a € 34.328 migliaia (€ 8.509 migliaia nel 2022), composti da differenze cambio nette negative per € 13.951 migliaia (€ 4.637 migliaia positive nel 2022) e da altri oneri finanziari netti pari a € 20.377 migliaia (€ 13.146 migliaia nel 2022).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 12.256 migliaia (€ 7.899 migliaia nel 2022) e sono principalmente riconducibili ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate e al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 392.000 migliaia, contro € 382.234 migliaia dell'esercizio precedente, in crescita del 2,6%. La stima delle imposte risulta pari a € 84.837 migliaia, con un tax rate del 21,6% (23,1% nel 2022).
Il risultato derivante da attività operative cessate, positivo per € 136 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa nel 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo è pari a € 305.039 migliaia (7,9% dei ricavi), in aumento del 4,2% rispetto a € 292.833 migliaia del precedente esercizio (8,1% dei ricavi).
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2023 ammonta a € 2.590.611 migliaia, con un incremento di € 117.770 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari a € 2.472.841 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto del 2023 è pari a € 454.768 migliaia rispetto a € 502.044 migliaia al 31 dicembre 2022; il decremento di € 47.276 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.522.879 | 1.367.832 | 155.047 |
| Immobilizzazioni immateriali | 300.732 | 300.422 | 310 |
| Attività/passività finanziarie | 354.518 | 325.614 | 28.904 |
| Altri crediti e passività non correnti | 135.517 | 87.688 | 47.829 |
| Capitale immobilizzato | 2.313.646 | 2.081.556 | 232.090 |
| 11,1% | |||
| Rimanenze | 621.697 | 586.034 | 35.663 |
| Crediti commerciali | 604.877 | 594.253 | 10.624 |
| Altri crediti e attività correnti | 94.539 | 130.345 | (35.806) |
| Passività correnti | (979.374) | (860.086) | (119.288) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (64.774) | (59.248) | (5.526) |
| Attività/passività di copertura | 0 | (13) | 13 |
| Capitale di esercizio netto | 276.965 | 391.285 | (114.320) |
| (29,2%) | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | 0 | 0 | 0 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.590.611 | 2.472.841 | 117.770 |
| 4,8% | |||
| Patrimonio netto | 2.099.419 | 1.947.013 | 152.406 |
| TFR e altri fondi per il personale | 36.445 | 24.086 | 12.359 |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 628.983 | 596.894 | 32.089 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (174.215) | (94.850) | (79.365) |
| Indebitamento finanziario netto | 454.768 | 502.044 | (47.276) |
| (9,4%) | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività | |||
| operative cessate | (21) | (302) | 281 |
| COPERTURA | 2.590.611 | 2.472.841 | 117.770 |
| 4,8% |


(migliaia di euro)

(milioni di euro)

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (502.044) | (411.837) |
| Margine operativo netto | 414.072 | 382.844 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 251.706 | 242.360 |
| Margine operativo lordo | 665.778 | 625.204 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (369.084) | (249.398) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (43.733) | (34.542) |
| Incrementi in beni in leasing | (20.731) | (37.465) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (3.338) | (31.512) |
| Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 658 | 1.805 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, al netto della posizione finanziaria netta |
0 | (3.395) |
| Investimenti netti | (436.228) | (354.507) |
| Variazioni rimanenze | (35.503) | (113.151) |
| Variazioni crediti commerciali | (11.794) | (127.511) |
| Variazioni debiti commerciali | 88.937 | 62.332 |
| Variazione di altre passività | 32.836 | (43.802) |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (4.551) | 16.123 |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (7.001) | (4.313) |
| Variazioni del capitale circolante | 62.924 | (210.322) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti e altri fondi | 13.975 | 25.566 |
| Flusso di cassa operativo | 306.449 | 85.941 |
| Proventi e oneri finanziari | (21.583) | (928) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | 136 | (180) |
| Imposte correnti pagate | (86.640) | (71.167) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (2.122) | (800) |
| Acquisto azioni proprie | (65.620) | 0 |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (7.004) | (1.871) |
| Dividendi pagati nel periodo | (90.754) | (87.389) |
| Flusso di cassa netto | 32.862 | (76.395) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | 14.414 | (13.812) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (454.768) | (502.044) |
(*) Si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:
| La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| a Curno (Bergamo). | |||||
| Italia Stezzano, Curno, Mapello, Sellero |
|||||
| Danimarca | |||||
| Svendborg | |||||
| Germania | |||||
| Leinfelden-Echterdingen, Meitingen | |||||
| Polonia Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice |
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| Regno Unito | |||||
| Coventry | |||||
| Repubblica Ceca | |||||
| Ostrava-Hrabová | |||||
| Russia Mosca |
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| Spagna | |||||
| Barcellona, Saragozza | |||||
| Svezia | |||||
| Göteborg | |||||
| Brasile | |||||
| Betim | |||||
| Messico | |||||
| Apodaca, Escobedo | |||||
| USA Homer, Plymouth, Sunnyvale, Wilmington |
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| Cina | |||||
| Nanchino, Langfang, Jiaxing, Qingdao, Jinan | |||||
| Giappone | |||||
| Tokyo India |
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| Pune, Chennai | |||||
| Siti produttivi | |||||
| Siti commerciali | 15 | 25 | 9 | ||
| Centro Ricerche e Sviluppo | Paesi | Siti | Centri Ricerca e Sviluppo | ||
| Brembo Inspiration Lab | nel mondo | produttivi | (incluso Brembo Inspiration Lab) | ||


Italia
India
Cina
USA
Messico
Brasile Betim
Svezia Göteborg
Spagna
Russia Mosca
Apodaca, Escobedo
Barcellona, Saragozza
Repubblica Ceca Ostrava-Hrabová
Regno Unito Coventry
Polonia
Giappone Tokyo
Pune, Chennai
Siti produttivi Siti commerciali
Centro Ricerche e Sviluppo
Nanchino, Langfang, Jiaxing, Qingdao, Jinan
Homer, Plymouth, Sunnyvale, Wilmington
Danimarca Svendborg
Germania
Stezzano, Curno, Mapello, Sellero
Leinfelden-Echterdingen, Meitingen
Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice




I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
BREMBO S.P.A. Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 2023 si è chiuso con ricavi netti pari a € 1.265.173 migliaia, in aumento del 7,3% rispetto a € 1.179.278 migliaia del 2022. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 66.773 migliaia nel 2023 contro € 59.058 migliaia del 2022, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 21.446 migliaia.
Il margine operativo lordo è passato da € 175.916 migliaia (14,9% sui ricavi) nel 2022 a € 200.600 migliaia (15,9% sui ricavi) nel 2023, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 73.890 migliaia, si è chiuso a € 126.711 migliaia rispetto a € 108.081 migliaia dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 5.661 migliaia che si confrontano con € 4.586 migliaia del 2022. I proventi da partecipazione, pari a € 50.709 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.
Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 139.265 migliaia, mentre nell'analogo periodo del 2022 l'utile era stato di € 164.919 migliaia.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2023 è pari a 3.370 unità, in aumento di 199 rispetto ai 3.171 dipendenti presenti a fine esercizio 2022.
Coventry (Regno Unito)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 2023 sono pari a Gbp 64.548 migliaia (€ 74.202 migliaia) e si confrontano con Gbp 52.499 migliaia (€ 61.575 migliaia) del 2022. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 5.306 migliaia (€ 6.099 migliaia), a fronte di Gbp 3.980 migliaia (€ 4.668 migliaia) nel 2022.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 167, in aumento di 14 rispetto a fine 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: servizi tecnico-commerciali sul mercato USA.
La società, con sede effettiva a Huntersville-North Carolina, costituita nel 2022 e controllata al 100% da AP Racing Ltd., si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti, nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.
Come lo scorso esercizio, la società non ha generato ricavi al 31 dicembre 2023, mentre il risultato netto segna un utile di Usd 19 migliaia (€ 18 migliaia), mentre al 31 dicembre 2022 l'utile netto era pari a Usd 10 migliaia (€ 9 migliaia).

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 2023 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 13.940.522 migliaia (€ 156.065 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 1.517.215 migliaia (€ 16.985 migliaia); nel 2022 i ricavi netti erano stati a 12.428.203 migliaia (€ 150.254 migliaia), con un utile netto di Inr 1.131.041 migliaia (€ 13.674 migliaia).
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2023 è 1.152, rispetto a 972 dell'esercizio precedente.
Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

La società è stata costituita nel 2009 e ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.
Nel 2023 ha realizzato ricavi netti per Czk 7.443.562 migliaia (€ 310.140 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 6.954.382 migliaia (€ 283.156 migliaia) nel 2022 e ha chiuso con una perdita di Czk 595.282 migliaia (€ 24.803 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 338.475 migliaia (€ 13.781 migliaia) registrata nel 2022.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 1.009, in aumento di 54 rispetto all'anno precedente.
Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 31 dicembre 2023 i ricavi netti ammontano a € 2.700 migliaia (€ 2.143 migliaia nel 2022), con un utile netto di € .494 migliaia (€ 1.007 migliaia nel 2022).
La società al 31 dicembre 2023 ha 11 dipendenti, in aumento di uno rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti del 2023 sono pari a Brl 421.795 migliaia (€ 78.087 migliaia), con un utile di Brl 39.201 migliaia (€ 7.257 migliaia); nel 2022 le vendite erano state pari a Brl 333.320 migliaia (€ 61.236 migliaia), con un utile di Brl 19.859 migliaia (€ 3.648 migliaia).
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 212, 8 in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
BRAKE SYSTEMS CO. LTD. Langfang (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua a essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.
I ricavi netti realizzati nel 2023 sono pari a Cny 598.717 migliaia (€ 78.171 migliaia) e si confrontano con Cny 540.893 migliaia (€ 76.396 migliaia) del 2022. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 42.281 migliaia (€ 5.520 migliaia), a fronte di Cny 21.337 migliaia (€ 3.014 migliaia) nel 2022.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 464, in diminuzione di 28 rispetto a fine 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale
La società, con sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo come laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze dell'azienda in ambito software, data science e intelligenza artificiale a beneficio dello sviluppo delle future soluzioni frenanti di Brembo. Il nuovo centro di eccellenza rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni di Brembo con i clienti presenti nella Silicon Valley.
Al 31 dicembre 2023 la società non ha conseguito ricavi e ha chiuso l'esercizio con un utile pari a Usd 136 migliaia (€ 126 migliaia) che si confronta con un utile pari a Usd 64 migliaia (€ 61 migliaia migliaia) del 2022. A fine anno la società ha 9 dipendenti, uno in più rispetto al 2022.
Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 2023 sono pari a Jpy 1.085.811 migliaia (€ 7.146 migliaia), contro Jpy 1.005.099 migliaia (€ 7.283 migliaia) del 2022. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 89.684 migliaia (€ 590 migliaia), contro quello del 2022 di Jpy 86.342 migliaia (€ 626 migliaia).
I dipendenti al 31 dicembre 2023 sono 27, in aumento di 1 rispetto a quelli in forza a fine 2022.
Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 2023 sono stati pari a Usd 574.836 migliaia (€ 531.478 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 23.064 migliaia (€ 21.325 migliaia).
Nel 2022 le vendite erano state pari a Usd 536.296 migliaia (€ 508.879 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 41.632 migliaia (€ 39.504 migliaia).
Al 31 dicembre 2023 il numero dei dipendenti è di 1.832, contro i 1.805 presenti a fine 2022.

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Al 31 dicembre 2023 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 1.756.817 migliaia (€ 229.377 migliaia), rispetto a Cny Cny 1.723.769 migliaia (€ 243.467 migliaia) a fine 2022.
L'utile conseguito al 31 dicembre 2023 è pari a Cny 252.920 migliaia (€ 33.022 migliaia). Nel 2022 l'utile era stato di Cny 229.331 migliaia (€ 32.391 migliaia).
Il numero dei dipendenti è passato da 539 nel 2022 a 677 al 31 dicembre 2023.

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.
Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2023 a Cny 1.218.751 migliaia (€ 159.125 migliaia), con un utile di Cny 175.921 migliaia (€ 22.969 migliaia); nel 2022 le vendite erano state pari a Cny 1.187.565 migliaia (€ 167.733 migliaia), con un utile di Cny 115.450 migliaia (€ 16.306 migliaia).
Al 31 dicembre 2023 il numero dei dipendenti è di 579, rispetto ai 625 a fine 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti realizzati nel 2023 ammontano a Usd 465.786 migliaia (€ 430.654 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 459.727 migliaia (€ 436.225 migliaia).
Il risultato netto al 31 dicembre 2023 evidenzia un utile di Usd 40.789 migliaia (€ 37.713 migliaia) a fronte di un utile di Usd 18.728 migliaia (€ 17.770 migliaia) registrato nel 2022.
I dipendenti alla fine del periodo sono 697, 40 in più rispetto alla fine del 2022.
Dąbrowa-Górnicza (Polonia)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati a essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 2023 ammontano a Pln 3.154.581 migliaia (€ 694.526 migliaia) contro Pln 2.983.080 migliaia (€ 636.800 migliaia) del 2022. L'utile netto al 31 dicembre 2023 è di Pln 218.175 migliaia (€ 48.034 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 277.746 migliaia (€ 59.291 migliaia) conseguito nell'esercizio precedente.
I dipendenti a fine periodo sono 2.381, rispetto ai 2.274 presenti alla fine del 2022.
Mosca (Russia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 2023 ammontano a Rub 27.646 migliaia (€ 300 migliaia) rispetto a Rub 23.137 migliaia (€ 310 migliaia) nel 2022; la perdita netta è di Rub 3.108 migliaia (€ 34 migliaia) che si confronta con una perdita di 24.232 migliaia (€ 325 migliaia) al 31 dicembre 2022.
A fine periodo i dipendenti della società sono 3, invariati rispetto a fine 2022.
Göteborg (Svezia)
Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 10.587 migliaia (€ 923 migliaia), con un utile netto di Sek 5.360 migliaia (€ 467 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 10.408 migliaia (€ 979 migliaia) e con un utile netto di Sek 4.807 migliaia (€ 452 migliaia) conseguiti nel 2022.
I dipendenti al 31 dicembre 2023 sono 2, invariati rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
CORPORACIÓN UPWARDS '98 S.A.
Saragozza (Spagna)

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti delle vendite 2023 ammontano a € 33.534 migliaia, contro € 31.915 migliaia realizzati nel 2022. Il risultato netto evidenzia un utile di € 3.238 migliaia, a fronte di un utile di € 2.104 migliaia registrato nel 2022.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 64, in aumento di 1 rispetto a fine 2022.
Barcellona (Spagna)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno.
Nel corso del 2022 è stato avviato e concluso il processo di fusione per incorporazione delle società J.Juan Brake Systems S.A.U. e Montajes y Acabados S.L.U. in J.Juan S.A.U., con decorrenza degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2022.
I ricavi netti al 31 dicembre 2023 ammontano a € 75.429 migliaia che si confrontano con € 73.980 migliaia, mentre il risultato netto evidenzia un utile di € 8.799 migliaia che si confronta con € 6.043 migliaia nello stesso periodo del 2022.
Al 31 dicembre 2023 la società ha 466 dipendenti, rispetto ai 453 presenti a fine 2022.
JIAXING CIJU CONTROL SYSTEMS CO. LTD. Jiaxing (Cina)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette di cui Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. fa parte. I ricavi netti della società al 31 dicembre 2023 ammontano a Cny 287.117 migliaia (€ 37.487 migliaia), mentre il risultato netto evidenzia un utile di Cny 48.020 migliaia (€ 6.270 migliaia).
Al 31 dicembre 2022 la società aveva realizzato ricavi per Cny 292.003 migliaia (€ 41.243 migliaia), registrando un utile di Cny 53.598 migliaia (€ 7.570 migliaia).
Al 31 dicembre 2023 la società ha 195 dipendenti, 17 in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
I ricavi netti delle vendite del 2023 sono pari a € 57.364 migliaia rispetto a € 53.456 migliaia del 2022, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo.
L'utile conseguito nel 2023 è di € 2.198 migliaia, contro un utile di € 2.147 migliaia a fine 2022.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2023 sono 174, contro i 171 dell'esercizio precedente.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel corso del 2023 ha realizzato ricavi per Cny 698.610 migliaia (€ 91.213 migliaia), che si confrontano con Cny 537.917 migliaia (€ 75.976 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 39.753 migliaia (€ 5.190 migliaia) è in aumento rispetto all'utile di Cny 22.672 migliaia (€ 3.202 migliaia) del 2022.
Al 31 dicembre 2023 la società ha 52 dipendenti, 4 in più rispetto alla stessa data del 2022.
Svendborg (Danimarca)

In data 7 gennaio 2022, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Nel corso del 2023 ha realizzato ricavi per Dkk 186.661 migliaia (€ 25.052 migliaia), rispetto a Dkk 170.242 migliaia (€ 22.883 migliaia) del 2022, e ha chiuso con un utile di Dkk 388 migliaia (€ 52 migliaia) che si confronta con un utile di Dkk 962 migliaia (€ 129 migliaia) al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2023 la società ha 108 dipendenti, 4 in meno rispetto al 31 dicembre 2022.

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 31 dicembre 2023 ammontano a € 92.667 migliaia (€ 69.454 migliaia al 31 dicembre 2022). Nell'esercizio registra un utile di € 20.229 migliaia che si confronta con un utile di € 32.063 migliaia del 2022.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2023 sono 195, 23 in più rispetto a fine 2022.
Meitingen (Germania)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società. Le vendite nette del 2023 ammontano a € 184.801 migliaia, che si confrontano con € 172.583 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2023 si registra un utile pari a € 23.203 migliaia, a fronte di un utile di € 26.547 migliaia nell'anno precedente.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2023 sono 502, contro i 440 a fine 2022.
Milano (Italia)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 2023 sono pari a € 2.316 migliaia, con un utile di € 90 migliaia. Nel 2022 la società aveva realizzato ricavi pari a € € 2.625 migliaia, con un utile di € 542 migliaia.
Milano (Italia)

Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.
Nel 2021 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
I ricavi netti realizzati nel 2023 sono pari a € 606 migliaia, con una perdita di € 54 migliaia. Nel 2022 la società aveva realizzato ricavi pari a € 455 migliaia, con un utile di € 52 migliaia.

Attività: produzione su larga scala di pastiglie freno innovative per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo ha portato alla costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
La società ha realizzato ricavi netti nel corso del 2023 pari a Cny 96.471 migliaia (€ 12.596 migliaia) e ha chiuso con una perdita di Cny 13.636 migliaia (€ 1.780 migliaia), rispetto a una perdita di Cny 177 migliaia (€ 24 migliaia) a fine 2022. Al 31 dicembre 2023 la società ha 287 dipendenti.
1,3 MILIONI DI ORE DI TEST EFFETTUATE IN R&D
OLTRE
Visione e ispirazione diventano reali e tangibili grazie alla nascita di nuovi prodotti e nuovi servizi sempre più intelligenti, in grado di comunicare e scambiare informazioni con il veicolo, come Sensify. Ma anche nuove realtà, come l'Inspiration Lab in California e Brembo Solutions. Elementi concreti di un'evoluzione in atto nei centri di R&D di Brembo, che oggi impegnano ricercatori e ingegneri in tutto il mondo.
Nel corso del 2023, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Brembo ha lanciato un programma di investimenti di circa € 500 milioni per rafforzare la propria presenza industriale globale, in particolare in Messico, Cina e Polonia, dove è prevista la realizzazione di nuovi stabilimenti concepiti all'insegna della trasformazione digitale e della sostenibilità.
In Messico, Brembo sta completando il raddoppio del proprio stabilimento produttivo di Escobedo, nello Stato di Nuevo León, dedicato alle pinze freno. Lo stabilimento, una volta a regime, permetterà il raddoppio della capacità produttiva del Gruppo nel Paese.
In Cina, il piano di Brembo riguarda l'espansione dello stabilimento di sistemi frenanti di Nanchino volto a rafforzare la capacità produttiva nel Paese. L'investimento prevede anche il rinnovamento del centro di ricerca e sviluppo nel sito di Nanchino, al fine di realizzare un centro all'avanguardia per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie richieste dal mercato cinese. I lavori sono cominciati nel 2° semestre del 2023, e il completamento del progetto è previsto entro la fine del 2025.
In Polonia, Brembo ha deciso di avviare la realizzazione di una nuova fonderia di ghisa a Dąbrowa Górnicza. L'investimento creerà la più innovativa fonderia del Gruppo a livello globale, che sarà dotata di tecnologie all'avanguardia anche in ottica di sostenibilità. L'avvio della prima colata della fonderia è atteso per il 1° semestre del 2025.
Questi progetti si aggiungono alla già annunciata acquisizione degli spazi di Italcementi presso il Kilometro Rosso di Stezzano (Bergamo), grazie alla quale Brembo potrà espandere il proprio quartier generale in Italia.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia a incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2023, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 412.159 migliaia, di cui € 368.426 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 43.733 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (36,3%), Nord America (22,9%), Polonia (19,7%) e Cina (9,7%).
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2023 ammontano a € 28.910 migliaia (7,0% degli investimenti netti totali di Gruppo).
Si ricorda infine che gli incrementi per beni in leasing, nello stesso periodo, sono stati pari a € 20.731 migliaia.
Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre, Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per l'attenzione alla performance, al comfort e allo stile, ma sono volte anche a preservare l'ambiente.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda a un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™.
Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta introducendo sul mercato soluzioni sempre più green, con una particolare attenzione al miglioramento dell'impatto ambientale dei prodotti anche in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri di ricerca & sviluppo Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Regno Unito, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 2023, le attività di ricerca e sviluppo sono state indirizzate principalmente agli aspetti descritti di seguito.
Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali leggeri, la priorità strategica per il 2023 ha riguardato lo sviluppo di soluzioni atte a rispettare i criteri del nuovo standard Euro 7.
È infatti nella fase finale di approvazione presso la Commissione Europea la proposta che fissa i nuovi standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali che, per la prima volta, conterrà nuove disposizioni per le emissioni di particolato dagli impianti frenanti. L'entrata in vigore del nuovo standard dovrebbe avvenire non prima del 2026 per le automobili e i veicoli commerciali leggeri e dal 2028 anche per i mezzi pesanti. Da anni, Brembo è attiva nello sviluppo di soluzioni per la riduzione delle emissioni di particolato dai freni. Già nel 2020 è stato presentato il disco Greentive®, caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e - grazie all'abbinamento a un materiale d'attrito sviluppato appositamente - riduce le emissioni di polveri sottili durante la frenata, limitando l'impatto sull'ambiente.
Partendo dall'esperienza maturata con Greentive®, sono proseguite la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni avanzate da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di nuovi materiali e l'adozione di tecnologie e trattamenti superficiali mai utilizzati nell'applicazione di dischi freno.
Dopo aver definito per ogni segmento di mercato il prodotto più adatto alle diverse esigenze dei singoli clienti, nel corso del 2023 le attività si sono indirizzate principalmente agli sviluppi applicativi con i maggiori player di mercato europei.
Altrettanto importante è lo sviluppo sincrono con Brembo Friction di pastiglie freno che possano contribuire in modo determinante a creare una perfetta combinazione con il disco.
Pensare al singolo componente - disco o pastiglia - come unità indipendente risulta limitante nell'affrontare il problema delle emissioni. Lo sviluppo del modulo attrito comprensivo di disco e pastiglia - concepito per ognuna di queste nuove tipologie di disco, diventa quindi fondamentale per garantire i target di riferimento in termini di emissioni senza compromettere le prestazioni, riuscendo così a proporre ai clienti Brembo soluzioni coerenti con la vision del Gruppo e le sue linee guida: "low emission", "high performance" e "best driving experience".
Grande attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica: questi, infatti, sfruttando la rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione.
Tutte le nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e potenziare la resistenza alla corrosione, suscitano grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo.
A questo proposito proseguono le fasi di sviluppo applicativo con importanti case automobilistiche, mentre in Europa è già iniziata, nel 2023, la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo del Gruppo, in Brembo viene posta notevole attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco. Un minor peso, infatti, si traduce in una maggiore percorrenza per le vetture elettriche e in una diminuzione del consumo di carburante per le vetture con motore a combustione, con un conseguente minor impatto ambientale. Un aspetto, questo, che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce limiti più severi di quelli attuali per le emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un importante cliente tedesco il concetto di disco leggero per la nuova piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo estenderà la fornitura di questo prodotto – che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) – anche a una nuova piattaforma di veicoli completamente elettrici di cui è in corso lo sviluppo applicativo.
Il disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro modelli, riscuotendo l'interesse anche di altri clienti Brembo, soprattutto nel mercato Far East e tra i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, un segmento particolarmente interessante per Brembo, con alcuni importanti clienti europei si è entrati nella fase conclusiva degli sviluppi applicativi, con l'impiego di soluzioni volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso. La produzione di serie di questi dischi inizierà nel corso del 2024. Partendo dall'esperienza acquisita nell'ambito dei veicoli commerciali leggeri, anche in questo settore proseguiranno nel 2024 le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, conformi ai requisiti per le emissioni inquinanti (Euro 7).
Per quanto riguarda la moto, prosegue l'attività di Design Strategy che, oltre a definire lo stile di tutti i nuovi prodotti del segmento, mira ad aumentare la capacità di soddisfare i bisogni dei clienti attraverso una maggiore customizzazione del prodotto, utilizzando linee di produzione "modulari".
Il primo prodotto frutto di questa strategia è la nuova pinza anteriore monoblocco top di gamma "HYPURE", presentata al mercato a novembre 2023, la cui produzione è prevista a giugno 2024 per il primo cliente. All'interno delle attività di Design Strategy è stato avviato lo sviluppo di una nuova pompa freno anteriore che prevede la chiusura della fase di "Design Freeze" entro la fine del primo trimestre 2024.
Continua l'attività d'integrazione tra le diverse company della GBU (Brembo S.p.A, J.Juan, SBS Friction, Brembo Brake India) con l'obiettivo di condividere metodologie e know-how per proporsi ai clienti come Brake System Supplier e Solution Provider. Grazie a quest'approccio si stanno concretizzando nuovi progetti applicativi europei e indiani che permetteranno a Brembo di aumentare la presenza nel mercato degli scooter, sia a motore termico sia a propulsione elettrica.
La ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote si sta focalizzando anche sulla mobilità "green". Con un primo cliente è stato firmato un contratto di collaborazione per lo sviluppo di un impianto frenante ad alte prestazioni da utilizzare su prodotti High Performance. Dopo aver chiuso il primo set di prove sui prototipi "laboratorio", sono stati definiti i requisiti di prodotto per poi avviare la fase di "Design Freeze" che verrà chiusa entro la fine del primo trimestre 2024.
Nel campo della metodologia è attivo un primo progetto digitale che si pone come obiettivo la riduzione dei tempi di progettazione dei principali prodotti moto. Si è già concluso il processo di automazione delle varie fasi di progettazione per il prodotto pinza flottante, che ha evidenziato una riduzione dei tempi del 25%, ed è iniziata l'attività sul prodotto disco, per poi estendere questa metodologia a tutti i prodotti entro i prossimi due anni.
Un secondo progetto digitale mira a definire la "mission profile" dei prodotti freno per moto: è stata chiusa la prima campagna di raccolta dati sul territorio italiano con l'obiettivo di avere a disposizione il profilo di utilizzo dei prodotti moto entro aprile 2024, per poi estendere successivamente la raccolta dati in Europa e agli altri continenti.
Proseguono inoltre le attività per lo sviluppo di materiali "green" come i materiali d'attrito delle pastiglie: in particolare si stanno sviluppando mescole prive di componenti "non green" per prodotti di primo equipaggiamento. In questo modo, Brembo si propone come il primo fornitore di pastiglie moto con prodotti allineati alle più severe normative automotive.
È in progressivo aggiornamento la roadmap di prodotto in accordo alla mission aziendale e alle costanti evoluzioni del mercato. Il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni tecniche e l'attenzione ai costi, in particolare sui prodotti per i low cost country, sono i driver principali per i prodotti di nuovo sviluppo.
Dalla prima gara di Formula 1 del 2022 sono stati utilizzati sia la nuova evoluzione di dischi da competizione sia la pastiglia Carbon/Carbon di ultima generazione, entrambi realizzati e ingegnerizzati completamente all'interno del nuovo plant dedicato di Curno, in grado di garantire performance e costanza produttiva ai massimi livelli.
Lo sviluppo dell'impianto frenante realizzato completamente in carbonio è continuato nel 2023 facendo testare ai clienti una nuova specifica del sistema frenante. I risultati sono stati eccellenti e questo nuovo impianto verrà utilizzato dai principali clienti nel 2024. Attualmente si stanno impostando tutte le attività per definire l'impianto frenante delle nuove vetture di Formula 1 che correranno del 2026: il focus principale dello sviluppo rimane la corretta impostazione iniziale dell'impianto in carbonio.
Il nuovo materiale sviluppato e prodotto completamente all'interno della Carbon Factory ha debuttato anche nella nuova categoria di vetture Hypercar (LMH E LMDH) con riscontri molto positivi, vincendo la 24 Ore di Le Mans con Ferrari.
Il materiale in carbonio prodotto all'interno della Carbon Factory viene impiegato anche per altre competizioni in cui è permesso l'utilizzo di questo materiale, come la Formula-E e la Super Formula in Giappone.
In collaborazione con Petroceramics prosegue lo sviluppo del materiale carboceramico (CCMR) in applicazione sia automotive sia motociclistica.
Sono ormai avviati i progetti di innovazione riguardanti il triennio 2024-2026, che si focalizzano sull'introduzione di nuovi concetti di pinza amplificata più efficienti e più leggeri rispetto a quelli, sempre amplificati, utilizzati ormai da anni nel mondo delle competizioni auto e moto. Sono stati inoltre proposti ai team anche alcuni nuovi prodotti, compresi Brake By Wire elettro-idraulici per la Formula 1, realizzati con tecnologie di produzione innovative.
È stato deliberato su vettura e sui banchi dinamici un nuovo concetto di pinza con una tipologia di fissaggio rivoluzionaria ad otto pistoni e quattro pastiglie. La prima delibera dell'impianto è stata con una nuova vettura da pista dalle caratteristiche estreme che sarà in produzione nel 2024 e avrà un impianto frenante completamente in carbonio. Lo stesso concetto di pinza verrà utilizzato anche su una vettura stradale, sempre dello stesso cliente, che sarà sviluppata nel 2024-2025.
Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali, con un importante cliente di Brembo è terminata nel 2023 la validazione del nuovo disco CCMR-L caratterizzato dalla presenza di un layer ceramico che ne ha migliorato ulteriormente le prestazioni anche in termini di rodaggio. Per un altro cliente è stata avviata la produzione, mentre inizieranno le delibere di nuovi impianti destinati ad altri tre clienti sempre in applicazione stradale. Un altro cliente utilizzerà per la prima volta un nuovo concetto di pinza freno che è in fase di progettazione a Curno, che sarà successivamente prodotta e commercializzata da AP Racing. Questo nuovo concetto è utilizzato anche su una vettura da pista con impianto in Carbon/Carbon e una vettura stradale con carboceramico CCMR-L.
Grazie alla preziosa collaborazione di un nostro partner di sviluppo tecnico, si è conclusa la prima fase di caratterizzazione degli impianti frenanti da corsa in termini di emissioni. Le informazioni ricavate saranno fondamentali per indirizzare correttamente le scelte future.
In ambito meccatronico e sistemi "smart" si sono conclusi i relativi campionati dove hanno debuttato due nuovi sistemi Brake by Wire elettromeccanici.
Per il campionato di Formula E, Brembo è fornitore esclusivo di tutte le 22 vetture partecipanti, le quali hanno corso senza problemi con gli impianti Brake by Wire sull'assale anteriore della vettura.
In un altro campionato Brembo è fornitore esclusivo di un team che dispone dell'ultima evoluzione di impianti frenanti elettromeccanici Brake By Wire controllati da centraline elettroniche in base anche al layout del veicolo e alla capacità rigenerativa dello stesso. Questo team ha ottenuto un'importante vittoria durante il 2023. La vettura disponeva dei sistemi frenanti più evoluti, tutti sviluppati e prodotti a Curno: pinze monoblocco ricavate dal pieno, dischi in materiale evoluto e pastiglia 410 carbonio, oltre al sistema elettromeccanico di frenata a controllo elettronico Brake By Wire.
Vale la pena sottolineare come lo sviluppo applicativo di questi progetti Brake By Wire elettromeccanici sia iniziato nel 2018 con l'introduzione di concetti di safety già utilizzati sulla Formula 1 e, soprattutto, con l'introduzione dell'alimentazione a 48 Volt su tutti i sistemi Brembo.
In ambito moto da competizione è stata proposta ai clienti una possibile applicazione di un nuovo concetto di sistema frenante a controllo elettronico in grado di avvertire il pilota qualora l'aderenza dello pneumatico non sia sufficiente a garantire la corretta frenata in curva.
Altri progetti in ambito motociclistico e in ambito meccatronico-digitale sono attualmente in corso e saranno destinati alla normale utenza commerciale in un arco temporale di circa tre anni.
Grande impegno è dedicato agli sviluppi dei futuri impianti frenanti da utilizzare su vetture da competizione e vetture ad alte prestazioni con un powertrain di tipo elettrico e non più a combustione interna. Nella divisione Brembo Performance sono stati analizzati e compresi i requisiti di motori elettrici e batterie per integrarli al meglio negli attuali impianti frenanti e, soprattutto, per prevederne la naturale evoluzione. Per questo progetto sono attive diverse collaborazioni con Università e partner specifici. La prima fase di concept prevede anche la realizzazione di un prototipo dimostrativo a livello "corner ruota" del sistema frenante rigenerativo, definito BRB.
Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente, ovvero calcoli meccanici e termici con CFD (Computational Fluid Dynamics). Proseguendo un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione avviato diversi anni fa, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Già da diversi anni, un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista alcuni sensori virtuali ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.
Da anni, Brembo fornisce ai vari clienti una metodologia in grado di elaborare la coppia frenante partendo dalle mappe di attrito dell'impianto, regolarmente fornite ai team insieme ai prodotti. Questa è una tipica applicazione di virtual sensing che è stata affiancata nel 2023 dall'evoluzione della nuova pinza strumentata in grado di fornire la lettura della coppia frenante reale sull'asse anteriore e posteriore. I risultati sono stati in linea con le aspettative.
Alcune applicazioni di virtual sensing sono disponibili anche su vetture che utilizzano il materiale ceramico, sia in applicazione stradale sia racing.
Le attività di integrazione tra la sperimentazione e la simulazione si sono estese anche alla produzione dei dischi Formula 1. Con particolari algoritmi alle reti neurali, Brembo è in grado di accoppiare i dischi in fase di consegna al cliente garantendo un'ulteriore costanza di prestazione dall'utilizzo dell'impianto. Questa metodologia, iniziata con impianti di Formula1, verrà applicata anche ad altri impianti nel 2024.
Nel 2024 proseguirà questa attività di integrazione tra il mondo della simulazione e il mondo della sperimentazione con prove sui simulatori veicolo dei clienti e presso il Politecnico di Milano.
Attività di ricerca specifica in ambito meccanico, di scienza dei materiali compositi, chimico ed elettronico/controllistico sono in corso proprio con il Politecnico di Milano, che è parte integrante degli sviluppi Brembo e partner storico di sviluppo tecnico in grado di fornire un prezioso contributo scientifico nei progetti di ricerca.
Prosegue con costanza l'impegno di Friction nello sviluppare materiali d'attrito tradizionali customer oriented e materiali sempre più performanti per le vetture da competizione (Racing). La competenza ormai consolidata sui materiali d'attrito si abbina al know-how della consociata BSCCB (Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes) per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici per vetture ad altissime prestazioni.
A questa attenzione si associa l'affiancamento e l'anticipazione dell'andamento del mercato automotive, sempre più orientato al green e all'introduzione di veicoli ibridi ed elettrici che richiedono materiali non più solo performanti ma anche ecologici, con un focus dedicato anche all'aspetto estetico.
L'inserimento, per la prima volta, delle emissioni anche da parte del sistema frenante nella normativa Euro 7, con particolare attenzione alle emissioni della pastiglia, dà una chiara visione della tendenza.
Friction risulta, quindi, decisiva per l'ampliamento del portfolio di materiali frenanti che permettano di conservare elevate prestazioni, garantendo la sicurezza della frenata, ponendo un'attenzione crescente sia all'aspetto estetico in generale sia alla corrosione dei componenti. Il tutto senza trascurare il comfort di guida con l'assenza di fischi e vibrazioni, nonché sviluppando competenze che possano venire applicate anche in sistemi nuovi e più complessi quali l'Electric Parking Brake e Sensify™.
Grazie alla continua evoluzione tecnologica in campo automobilistico, l'integrazione con i nuovi sistemi meccatronici ha aperto la strada allo sviluppo di un concetto di pastiglia freno sensorizzata che si pone l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli.
Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale di metodi data driven con l'obiettivo di sviluppare formulazioni specifiche ed identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le diverse proprietà.
Su queste basi, proseguono diversi sviluppi dedicati a materiali d'attrito mirati a dischi sempre più innovativi. Nuovi rivestimenti e nuovi trattamenti richiedono, infatti, pastiglie pensate e prodotte specificatamente per abbattere il particolato PM10. Questo sviluppo è reso possibile dal supporto di un testing interno all'avanguardia, un laboratorio di primo livello e alla costante collaborazione con centri universitari che permettono sinergicamente di definire, ogni volta, la nuova direzione per ottenere i migliori risultati. In questo modo è possibile estendere le competenze acquisite nell'ambito delle passenger car anche ai veicoli commerciali leggeri e pesanti.
Grazie alle competenze acquisite, proseguono anche progetti che non guardano solo alla quantità di polveri emesse ma anche alla loro qualità, consentendo a Brembo di partecipare anche a diversi progetti europei (VERA, RE-BREATH). Un ulteriore passo avanti per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC) è perseguito anche dal progetto AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (facente parte del progetto europeo Life+) che ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia di leganti inorganici, giungendo a una produzione di un concetto di pastiglia completamente innovativa.
In ottica Sustainability e Carbon Neutrality, il Life Cycle Assessment e l'Eco Design pongono l'attenzione sull'utilizzo di materie prime a basso impatto ambientale, riciclabili e riciclate, così come sulla riduzione della generazione di gas serra durante il processo produttivo.
L'interesse a proseguire e a estendere la leadership del Gruppo nel settore delle pastiglie continua anche nel campo dell'Aftermarket con la neonata joint venture BRGP (50% Brembo e 50% Gold Phoenix, leader mondiale nella produzione di pastiglie) a Jinan (Shandong, Cina) che ha dato vita al primo sito produttivo di Brembo interamente dedicato alla produzione su larga scala di pastiglie freno. Friction avrà un ruolo cruciale nel progetto, portando con sé le competenze acquisite in questi anni. All'inizio del 2024 è previsto l'avvio dei nuovi prodotti Greenance, EV Kit ed Xtra kit, che tanto successo stanno riscuotendo sul mercato.
Infine, la stretta collaborazione con SBS Friction, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici da poco acquisita dal Gruppo, consente di ampliare la gamma di prodotti e di accrescere ulteriormente la competenza di Brembo anche nel settore delle motociclette.
Anche nell'ambito dei Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le tre linee direttrici: "low emission", "high performance" e "best driving experience".
Esempio perfetto della focalizzazione su queste tre linee guida è Sensify™, il rivoluzionario sistema frenante Brembo già presentato alla stampa europea, cinese, statunitense e giapponese.
Sensify™ è un ecosistema nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente. La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione avverrà con i primi costruttori nel 2025. Inoltre, coerentemente con le priorità strategiche di Brembo, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo, sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta a un'evoluzione di tutto il sistema frenante che può essere così dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso.
Restando nell'area meccatronica, ormai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, è attiva la fase di promozione degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.
La direttrice "low emission" - finalizzata a contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli, delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante vede l'utilizzo da parte di Brembo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni e attraverso l'evoluzione delle soluzioni per la riduzione di coppia residua.
Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Ne sono esempio la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, la pinza Flexira™, ideata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, la pinza OctymaTM, in produzione da settembre 2023, studiata per ottimizzare la distribuzione di pressione nell'interfaccia pastiglie - disco freno, e una nuova tipologia di pinza sviluppata con una metodologia che consente di ridurre la massa dal 5% al 10%, il cui ingresso in produzione è previsto per il 4° trimestre del 2024.
Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.
L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di incrementare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che
si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo.
Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo, la riduzione di coppia residua e il feeling pedale della vettura.
La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto che assicura alle GBU e alle GCF supporto metodologico e operativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto.
Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del Product Lifecycle Management (PLM) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.
Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche. La distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto.
Particolare attenzione è posta allo sviluppo di modelli CAD parametrici condivisi tra più funzioni aziendali, al fine di ridurre i tempi di sviluppo e favorire la parallelizzazione delle attività di progettazione, e alla riduzione di operazioni umane a basso valore aggiunto nelle tradizionali fasi di progettazione - soggette a errori e non standardizzate - attraverso lo sviluppo interno di procedure automatiche direttamente collegate ai modelli CAD.
Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin multi-fisici), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.
A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla Simulation Process Automation, che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, al contempo, renderle disponibili a una platea più estesa.
L'adozione della simulazione di processi industriali utilizzando il metodo "ad eventi discreti" permetterà, inoltre, l'ottimizzazione di tempi e risorse dei flussi di produzione industriale agendo sulla progettazione delle linee di produzione all'interno degli stabilimenti.
Anche le più moderne tecniche di produzione additiva e progettazione generativa vengono costantemente monitorate e sperimentate per aumentare il contenuto innovativo finale del prodotto in sviluppo.
Il team globale di Data Science, Artificial Intelligence & High Performance Computing prosegue il suo percorso di potenziamento innestato sulla base del know-how consolidato nei periodi precedenti. Il percorso si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'Azienda tramite l'applicazione di intelligenza artificiale. In particolare, la fase storica attuale si focalizza sull'innesto di figure professionali e tecnologie dedicate alla qualità del software e alla messa in funzione di applicazioni software complesse in modo automatizzato.
Attualmente la funzione, accanto al nucleo di base in Italia, dispone di un'unità operativa nel Centro di Eccellenza Brembo Inspiration Lab nella Silicon Valley californiana e di una in Cina focalizzata sulla raccolta e analisi in loco di nuove fonti dati, al fine di alimentare tutti i processi di innovazione Brembo. La missione di Brembo Inspiration Lab si inserisce nel contesto del piano di trasformazione digitale: si tratta di una cellula operativa e coordinata, che nasce dalla contribuzione di AI e Data Science, Tecnologie Avanzate di Prodotto (in collaborazione con la GCF R&D), Tecnologie di Processo e Business Development. Il team ha il compito di ricercare ed eseguire Proof of Concept rapidi delle nuove tecnologie abilitanti alla Smart Mobility, Smart Products e Smart Processes, in infrastruttura e in cloud.
Nell'ambito del team globale rientrano le attività di:
Tutte le soluzioni sviluppate in questo contesto a forte carattere di "miglioramento continuo" vengono validate dal business aziendale ed entrano successivamente a far parte del portafoglio di Brembo così da poter essere offerte al mercato esterno in accordo con la missione di Solution Provider.
Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un ecosistema multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.
Le attività della GFC R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali che sono: garantire alte prestazioni, ridurre le emissioni e fornire agli utilizzatori la migliore esperienza possibile.
Per fare ciò, gli ambiti di ricerca su cui Brembo sta lavorando sono l'elettrificazione e lo studio di fuel cell, sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e guida autonoma, la costante riduzione dell'impatto ambientale e la connettività. L'elevato livello d'integrazione sta portando sempre di più l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ a essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo.
Brembo prosegue le proprie attività di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie, componenti meccanici ed elettronici. La costante necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali o trattamenti non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Un orientamento necessario anche per migliorare ulteriormente la sostenibilità dei prodotti, estendendo metodologie di ecodesign e di valutazione del Life Cycle Assessment (attraverso l'utilizzo di nuovi programmi dedicati) ai nuovi progetti e utilizzando queste metodologie come leva per sviluppi sempre più proiettati alla sostenibilità e alla circolarità.
Alcuni nuovi sviluppi avvengono anche in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali. Proseguono infatti le attività di ricerca con società partecipate come Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e con PhotonPath, spin-off del Politecnico di Milano, in ambito di sviluppo sistemi e sensori fotonici. Questo permette di accelerare lo studio e la messa a punto di nuove soluzioni per la digitalizzazione degli impianti frenanti, percorso intrapreso con il lancio del nuovo sistema frenante intelligente Sensify™.
In collaborazione con l'area Digital & Innovation, prosegue il progetto AppLogger, iniziato nel 2021, che vede un'applicazione realizzata interamente da Brembo in grado di raccogliere dati sulle frenate in modo affidabile, costante, continuo e anonimo, nel rispetto più assoluto della privacy. Dopo che nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo, nel corso del 2023 l'applicazione è stata resa disponibile non solo ai dipendenti Brembo dei Paesi UE, ma anche a quelli nel resto del mondo, aprendo allo studio di nuove funzionalità (quali ad esempio l'attivazione di statistiche personali) che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di creazione di contest interni e programmi di rewarding.
Vista la crescente importanza data alle emissioni di particolato, anche Brembo sta lavorando su più fronti per valutare le emissioni dei propri impianti frenanti, attraverso degli specifici banchi prova e con diversi progetti di ricerca finanziati a livello europeo.
Alcuni di questi progetti hanno lo scopo di ridurre le emissioni delle particelle sottili, come il progetto LIFE RE-BRE-ATH che mira a misurare la riduzione delle emissioni di PM10 legate al sistema di frenata degli autobus, nonché a modellare una mappa di concentrazione degli inquinanti emessi dall'usura dei freni; il progetto mira anche a definire una mappa del rischio di esposizione sulla salute dei pedoni, utilizzando una flotta di dieci autobus in due città europee, Bergamo e Bratislava, che si trovano in due delle regioni in cui sono dichiarate le più alte concentrazioni di PM2,5 e PM10.
In questo ambito, vi è anche il progetto VERA, che ha il fine di sviluppare, ottimizzare e dimostrare soluzioni innovative per il retrofit dei tubi di scappamento in riferimento alle emissioni di particolato (sotto i 23 nm) e di NOx dei veicoli stradali a benzina e a gas naturale che percorrono elevati chilometraggi all'interno della città (taxi, furgoni per le consegne, autobus).
Infine, il progetto nPETS – nano Particle Emissions from the Transport Sector – ha ricevuto finanziamenti da Horizon 2020 dell'Unione Europea per comprendere e mitigare gli effetti delle emissioni di nanoparticelle non regolamentate sulla salute pubblica. Lo scopo è quello di valutare l'impatto delle particelle con dimensioni sotto i 100 nm su esseri umani e animali. Il consorzio nPETS mira a migliorare la conoscenza delle emissioni di nanoparticelle di scarico e non di scarico generate da tutte le modalità di trasporto, il loro impatto sulla salute e, in ultimo, come le nuove politiche pubbliche possono ridurre queste emissioni e i relativi impatti.
La quantità di particolato emesso dall'impianto frenante è misurabile eseguendo delle prove specifiche, secondo quanto richiesto dalla nuova normativa Euro 7. Questi test vengono eseguiti su alcuni banchi prova che consentono la raccolta delle particelle emesse durante la frenata, e successivamente l'analisi in laboratorio, che ne permette l'identificazione numerica e, in alcuni casi, anche tossicologica. In totale sono disponibili 3 banchi dinamici che possono eseguire queste prove, uno dei quali completamente rispondente alle richieste della normativa Euro 7.
All'interno dell'R&D è in corso un'attività legata alla virtualizzazione delle prove tradizionalmente eseguite su veicolo in modo da aumentare l'efficienza della fase di sviluppo, riducendo il numero di test eseguiti su veicolo a quelli con alto valore aggiunto e dove la percezione reale del driver è fondamentale. Di grande supporto sono le attività svolte su simulatori veicolo presenti in R&D, che permettono di ricreare facilmente diverse condizioni di prova modificando il set-up del simulatore e fornendo all'utilizzatore una percezione simile a quella presente sul veicolo.
Nel corso del 2023 è iniziata anche la globalizzazione dei processi di innovazione in Brembo Inspiration Lab, inaugurando il nuovo ATC (Advanced Technology Center) in Silicon Valley: qui l'innovazione del prodotto avviene in sinergia con integrazione di nuove metodologie e algoritmi legati al Data Science, sfruttando centri di ricerca, enti e università presenti nell'ecosistema di innovazione locale.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave per tutelare il valore del Gruppo in un periodo storico che continua ad essere caratterizzato da grande volatilità e incertezze a livello globale. In particolare, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance – edizione 2020 – e, più in generale, aderente alle best practice in ambito nazionale e internazionale.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo a una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Il CdA è consapevole che i processi di controllo non possano fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa, in particolare in un periodo caratterizzato da grande volatilità, da un contesto macroeconomico incerto e da rischi geopolitici in aumento. Tuttavia, ritiene che proprio grazie allo SCIR sia possibile ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a errori umani, decisioni errate, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi, come ad esempio il conflitto israelo-palestinese, la guerra in Ucraina e, prima ancora, la pandemia globale. Lo SCIR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. In particolare:
• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e alla sostenibilità;
I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154-bis del TUF), a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato, oltre a coordinare le azioni di mitigazione dei rischi implementate dal Management competente, ha un ruolo chiave nella gestione dei possibili eventi di potenziale "crisi" aziendale, come ad esempio la pandemia globale e più recentemente il conflitto israelo-palestinese e la guerra in Ucraina, per i quali può assumere direttamente la guida del Comitato di Gestione della Crisi come previsto dalle Linee guida aziendali per la gestione della crisi.
Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi che considera le diverse funzioni aziendali nelle quali possono trovare origine origine e/o alle quali spettano il monitoraggio e la gestione.
L'elenco dei principali rischi e dei relativi scenari afferenti il Gruppo è mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza almeno annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti agli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Il monitoraggio dei rischi avviene tramite riunioni periodiche in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono anche definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare nuovi rischi interni o esterni che emergessero nel corso dell'esercizio dell'attività aziendale.
Le famiglie di rischio di primo livello in cui sono catalogati i rischi mappati all'interno del registro rischi sono identificate sulla base della Procedura di Gestione dei Rischi e sono qui di seguito riportate:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale e all'aumento delle tensioni geopolitiche a livello globale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.
Per garantire il monitoraggio dell'evoluzione del rischio politico, economico/finanziario e di sicurezza legato ai Paesi il cui contesto politico-economico è o potrebbe in futuro rivelarsi instabile, e per gestire eventuali escalation su specifiche aree geografiche, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro che, nei casi più gravi, assume le caratteristiche e la composizione di Comitato di Crisi, volto a monitorarne le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi e i possibili impatti diretti e indiretti sul Gruppo.
Specificatamente al conflitto Isrealo-Palestinese, si precisa che non vi sono stabilimenti del Gruppo e/o di fornitori o subfornitori strategici ubicati nei territori coinvolti nel conflitto. Tuttavia, stante la gravità della situazione, il rischio di escalation e gli effetti sul trasporto marittimo, Brembo effettua un costante monitoraggio dello stato della crisi al fine di valutare possibili impatti a livello di extracosti nella logistica e ritardi nella movimentazione delle merci, nonché i rischi di aumenti dei prezzi di materie prime, utilities ed energia. Con riferimento alla guerra in Ucraina, Brembo continua a monitorare la situazione e a mantenere i presidi ed i processi adottati fin dallo scoppio del conflitto, anche al fine di garantire la compliance rispetto ai pacchetti sanzionatori che si sono susseguiti nel tempo.
Nel 2023, l'economia globale ha registrato livelli di inflazione mai toccati negli ultimi 20 anni. Il Fondo Monetario Internazionale ha perciò abbassato le prospettive globali di crescita per il 2024, con un rischio di recessione per alcuni Paesi dell'UE. Il mercato automobilistico potrebbe quindi essere influenzato negativamente dalla conseguente possibile contrazione della domanda. Il focus di Brembo verso il mercato top-premium e la diversificazione geografica rendono il Gruppo meno esposto nel suo complesso a tali potenziali effetti recessivi.
Al fine di adeguare costantemente le proprie previsioni di produzione e vendita e monitorare il rischio associato alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda, Brembo tiene costantemente sotto controllo il proprio portafoglio ordini, l'andamento del mercato automotive nei diversi Paesi in cui opera e i relativi indicatori macroeconomici.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie rivoluzionarie e/o a minor costo grazie a innovazioni ed efficienze di processo. Al fine di mantenere proprio il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale, anche sulla base di quanto previsto dalla mission aziendale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione all'interno della GCF Legal and Corporate Affairs, denominata "IPR" – "Intellectual Property Rights", si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.
Brembo mantiene storicamente una quota di mercato alta sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta proseguendo nella sua strategia di bilanciamento geografico delle vendite e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore "premium", nonché elaborando nuovi prodotti, soluzioni e servizi per i clienti in linea con quanto previsto dalla mission aziendale.
In tale contesto il trend di aumento delle quote di mercato dei produttori di veicoli elettrici in Cina e il relativo ingresso sul mercato di nuovi produttori locali di sistemi frenanti ha portato ad una maggior competizione principalmente nelle fasce di mercato media e bassa.
Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento. Nell'ambito di tale valutazione vengono presi in considerazione anche i rischi associati ai cambiamenti climatici, come ad esempio i rischi fisici associati agli effetti di possibili eventi naturali catastrofici.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, e aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG), utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo. Tra i rischi mappati in questo ambito si evidenziano:
Brembo identifica gli aspetti principali della propria strategia aziendale in tema di sostenibilità anticipando generalmente le metodologie e i requisiti previsti dalle Direttive Europee e dai clienti, ovvero tenendo in considerazione le opportunità e i rischi che possono influenzare positivamente o negativamente i flussi di cassa futuri e quindi creare o erodere il valore aziendale dell'impresa nel breve, medio o lungo termine, influenzandone lo sviluppo, la performance e il posizionamento.
In questo contesto, Brembo gestisce e monitora il raggiungimento degli obiettivi interni di sostenibilità e il rispetto di eventuali richieste normative, come ad esempio l'obiettivo Net-zero. Per maggiori informazioni si rimanda all'ultima Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide
poste dal cambiamento climatico per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere questo obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In quest'ambito Brembo ha effettuato un "Climate Change Risk Assessment" (CCRA) in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD). La valutazione è stata aggiornata nel corso del 2023 con il supporto di una società di consulenza specializzata e prevede l'analisi degli scenari e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità rispetto ai rischi fisici e di transizione su diversi orizzonti temporali.
Per quanto riguarda i rischi fisici, la maggioranza dei siti del Gruppo risulta esposto a eventi atmosferici acuti da cui, tuttavia, sulla base delle valutazioni tecniche effettuate, non derivano esposizioni al rischio di danni alla proprietà e alle attività significative. Inoltre, vi sono alcuni stabilimenti produttivi esposti al rischio di alluvione; tuttavia, grazie ai sistemi di prevenzione e controllo esistenti (costituiti anche da barriere idrauliche), l'esposizione residua al rischio risulta contenuta e, peraltro, finanziariamente trasferita al mercato assicurativo.
A livello di rischi fisici associabili ad eventi cronici, alcuni siti del Gruppo risultano esposti al rischio di scarsità idrica. Al fine di ridurre tale esposizione, il Gruppo ha già implementato e sta ulteriormente investendo in misure rivolte a ridurre i consumi idrici, differenziare le relative fonti di approvvigionamento (principalmente acquedotto e pozzi di captazione delle acque di falda) e implementare sistemi di depurazione e stoccaggio delle acque che consentano la massima flessibilità nei diversi utilizzi industriali e civili all'interno degli stabilimenti.
Per quanto riguarda i rischi di transizione, sono state mappate opportunità e rischi sia rispetto a un orizzonte temporale 2030 sia 2050. Le principali opportunità sono ascrivibili sia ad alcuni effetti associati al trend di aumento della quota di veicoli elettrici nel mercato globale automotive, con la possibilità di estendere i segmenti e la "value chain" del gruppo grazie al miglioramento dei prodotti esistenti ed alle nuove soluzioni che verranno immesse sul mercato (ad esempio Sensify), sia all'apprezzamento e diffusione di prodotti ad elevate performance ambientali (per esempio il disco Greenance).
I principali rischi sono legati alla diffusione di forme di mobilità alternativa, agli effetti associati alla frenata rigenerativa nei veicoli elettrici, come potenzialmente una maggior durabilità dei componenti del sistema frenante "tradizionale" e la riduzione del relativo contributo, oltre che ai costi potenzialmente derivanti dall'implementazione delle politiche di Net-Zero e da possibili nuovi sistemi di tassazione associati alle esternalità, come ad esempio eventuali sistemi "cap&trade".
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, all'indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.
Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza da fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere, nei tempi previsti, gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la GCF Acquisti individua, ove possibile, fornitori alternativi quali potenziali sostituti (Supplier Risk Management Program) per le forniture giudicate strategiche, mentre la GCF Qualità monitora e assicura la robustezza e la stabilità della supply chain nel fornire prodotti adeguati ai requisiti di Brembo e dei suoi clienti.
Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato in ottica preventiva, soprattutto per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che hanno assunto un'importanza crescente a seguito dell'emergenza pandemica e dello scoppio dei conflitti in Ucraina e nell'area israelo-palestinese, con le relative ripercussioni sui trasporti e sulla logistica a livello generale. Inoltre, sono state rafforzate le attività di analisi di fattibilità al fine di consentire un'adeguata gestione dei rischi tecnici sin dalle prime fasi dello sviluppo, garantendo quindi la robustezza del prodotto.
Per quanto riguarda i rischi connessi alla logistica, associati alla continuità e ai prezzi di trasporto delle materie prime e prodotti finiti, l'attività di mitigazione da parte di Brembo si concretizza in una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento, oltre che nel loro costante monitoraggio.
Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi),
comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di "loss prevention" finalizzate a ridurre i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché a implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto e preservare la continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
In questa visione, in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha effettuato delle analisi rivolte a valutare e mitigare gli effetti associati alla continuità della fornitura delle utility, con particolare riferimento alla fornitura di gas verso i propri stabilimenti europei. A seguito di tale progetto, è stata attivata la riconversione da Gas Naturale a GPL di alcuni forni installati presso alcuni stabilimenti europei.
Brembo è inoltre esposta ai rischi di interruzioni dell'attività derivanti da eventi afferenti la supply Chain. Come nel 2° semestre del 2023, quando Brembo ha subito gli effetti degli scioperi prolungati presso alcuni dei propri clienti operanti in Nord America, che sono stati mitigati anche attraverso un'attenta ripianificazione della produzione e il costante monitoraggio del portafoglio ordini.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un'intensa ed efficiente gestione della qualità, sia presso i propri stabilimenti sia presso i fornitori, con l'istituzione di una funzione globale di Assicurazione Qualità Fornitori, appositamente dedicata alla gestione della qualità dei componenti, e con la continua ottimizzazione delle attività di prevenzione, come ad esempio la "Failure Mode & Effect Analysis" (FMEA).
La GCF Qualità, inoltre, si occupa a livello globale di gestire correttamente sia i requisiti cogenti sia il comportamento a livello di sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento al rischio di richiamo dal mercato, per i quali sono state istituite apposite procedure aziendali.
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato un framework di gestione dei rischi cyber finalizzato alla continuità operativa, alla disponibilità, integrità e riservatezza dei dati, garantendo, tra l'altro, la compliance al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri dell'Unione Europea. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova mission aziendale. Nel 2020, le tre Società italiane del Gruppo si sono certificate in base allo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in azienda. Nel corso del tempo tale certificazione è stata estesa a Polonia, Repubblica Ceca e Nord America, ed è stato anche costituito un "Security Operations Center" (denominato "SOC") che risponde all'"Head of Information Security" del Gruppo, in grado di monitorare in tempo reale gli eventi cyber per prevenire e reagire tempestivamente a eventuali attacchi informatici.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs. 231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali rispettivamente ISO 45001 e ISO 14001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'Azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy e i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.
Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet del Gruppo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.
L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive prosegue in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.
Relativamente al contenzioso, la GCF Legal and Corporate Affairs monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici a essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o valutazioni a cura della GCF Administration and Finance.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo. Si segnala che, all'interno del progetto Digital Transformation, è prevista la graduale migrazione del Gruppo verso un nuovo programma informatico ERP, secondo tempistiche di progetto definite centralmente a livello globale.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari, tra cui il rischio di mercato, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo e con la funzione Acquisti, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura. Di seguito, vengono presentate in dettaglio le differenti strategie di gestione del rischio adottate dal Gruppo.
Il 2023 è stato caratterizzato da continui aumenti dei tassi d'interesse applicati a livello globale dalle diverse banche centrali. L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 52% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali Brembo è esposta al rischio di cambio transattivo. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Attraverso una task force dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities. In particolare, il Gruppo effettua specifiche operazioni finanziarie di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica e di hedging finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio. Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale, e in particolare l'acquisizione di nuovi clienti nel settore dei veicoli elettrici, ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi, Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro/richiamo prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di livello primario, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Nel 2023 Brembo ha costituito una propria società "captive" di riassicurazione denominata "Brembo Reinsurance AG" con sede a Zurigo, in Svizzera, che riassicura una quota dei rischi trasferiti al mercato assicurativo, come ad esempio i rischi di Responsabilità Civile e di ritiro/richiamo prodotti. Tale operazione, sostenuta anche dall'aumento delle dimensioni del business del Gruppo Brembo, è nata dall'esigenza strategica di aumentare il livello di autonomia del Gruppo stesso rispetto alle tendenze del mercato assicurativo, caratterizzato negli ultimi anni da una fase di "hard market" che ha spinto diverse aziende, non solo del settore automotive, a costituire una propria "captive" di riassicurazione.
15.653 PERSONE BREMBO
CREDERE NEL TALENTO
Determinate, differenti per genere e cultura, sempre aperte alle sfide e pronte a condividere le proprie idee per dare forma al futuro: sono le Persone Brembo. È questo lo spirito anche del GenZ Forum, un gruppo selezionato di giovani talenti chiamati ogni anno a proporre idee dirompenti da tradurre in progetti aziendali concreti, mettendo in discussione lo status quo e rivoluzionando il mondo dell'automotive.
ETÀ MEDIA DIPENDENTI ANNI 39
68 PERSONE COINVOLTE NEL GENZ FORUM (2021-2023)
Nel corso del 2023, Brembo ha continuato a evolvere sul piano dell'organizzazione per supportare la Vision e la Mission aziendali e a investire nell'innovazione, nella formazione e nello sviluppo delle persone attraverso iniziative mirate.
In un quadro aziendale che richiede di garantire sempre la massima sinergia tra le strutture, nel marzo 2023 la GCF (Global Central Function) Transformation, responsabile del governo del programma di Digital Transformation che interessa le aree Data Science, AI & HPC, Brembo Solutions, Metodologie di sviluppo prodotto, Cost Engineering, nonché di Brembo Inspiration Lab. Corp., ha integrato al suo interno le aree organizzative fino ad allora afferenti alla GCF ICT, (Global IT Operations, Global Architecture & Governance, Global Information Security e Regional BRM).
A maggio 2023, Brembo ha presentato sul mercato Brembo Solutions, con l'obiettivo di supportare le aziende globali nel massimizzare il potenziale dell'AI e del Machine Learning attraverso l'approccio "AI Doing", basato sulla significativa esperienza che Brembo ha maturato nel settore altamente competitivo in cui opera.
Il 2° semestre del 2023 ha visto un riassetto organizzativo dell'area Testing & Validation afferente alla GCF R&D, a completamento di una transizione delle competenze hardware/software e delle metodologie meccatroniche verso questa area, così come della GCF Marketing, in una logica di miglior presidio di processi e attività, nonché di Brembo Brake India Ltd., in considerazione della crescente complessità del business della GBU Moto e della sua strategia di sviluppo in Asia.
Il 2023 è stato un anno intenso anche sul fronte dello sviluppo delle competenze manageriali e tecniche a sostegno della strategia di business e della diffusione della cultura aziendale. Tra i progetti principali, il "Learning & Development Program for Brembo Global Executives", che ha coinvolto un gruppo eterogeneo di dirigenti di nomina recente o neoassunti dal mercato esterno. Il percorso ha coniugato lo sviluppo di competenze relative allo scenario globale del business di riferimento per Brembo, approfondendo anche l'approccio "Solution Provider", con l'acquisizione di competenze manageriali e organizzative fondamentali per implementare le strategie aziendali, garantire una gestione inclusiva delle persone e governare complessità crescenti.
Un altro progetto internazionale avviato nel 2023 riguarda i "Regional HUB" di formazione e sviluppo, i quali si pongono l'obiettivo di trasferire linee guida, modelli e metodologie, tool e percorsi formativi corporate nelle differenti Region, garantendo una diffusione sempre più globale e inclusiva della conoscenza e dei comportamenti organizzativi. Sono state inoltre lanciate due edizioni del B-GIP (Brembo-Global Induction Program) in due differenti fusi orari, dedicate a impiegati e manager recentemente assunti nel Gruppo: un viaggio nell'organizzazione e nel business Brembo attraverso le parole dei referenti delle GBU e GCF. Le competenze afferenti al mondo della digitalizzazione sono state ulteriormente diffuse grazie a due percorsi, "Culture of Data" e "Artificial Intelligence & Machine Learning", che hanno coinvolto impiegati e manager del Gruppo. È continuata l'attività dello "HUB for LifeLong Learning", con cui Brembo porta in aula il personale operaio italiano nel quadro delle iniziative di formazione continua e di aggiornamento periodico delle competenze. Sono stati inoltre lanciati diversi progetti formativi globali, multilingua e in e-learning - ossia fruibili in autonomia e in modalità asincrona - quali, ad esempio, i percorsi e-learning sulla metodologia WCM (World Class Manufacturing) e CSR (Corporate Social Responsability) - Turning Sustainability into Action. Sempre nell'ambito del self-learning si segnala anche il progetto "Infinity": tre Learning Path virtuali dedicati alla Green Manufacturing, progettati in partnership con prestigiose università europee, enti di ricerca e Kilometrorosso, e supervisionati da esperti Brembo. È proseguito anche il percorso di certificazione dei Domain Expert, dipendenti Brembo detentori di know-how critici capaci di trasferire le proprie conoscenze all'interno del Gruppo attraverso docenze interne e redazione di specifici manuali tecnici. Nel luglio 2023 sono stati certificati 83 Domain Expert con una cerimonia dedicata. Si è inoltre continuato ad investire nelle Academy aziendali gestite da docenti interni certificati Brembo Academy. È stato infine lanciato il primo programma della Disc Academy che va ad aggiungersi alla R&D Academy e alla Manufacturing Academy.
Sono proseguite le attività progettuali all'interno dei tre Pillar strategici – Digital, Global e Cool – che coinvolgono oltre 150 collaboratori di differente provenienza, genere ed estrazione professionale. Nell'ambito del Pillar Digital si sta implementando il programma globale di Digital Transformation denominato "Ishango", iniziato nel 2021 e focalizzato sull'implementazione di piattaforme digitali integrate nell'ecosistema esistente così come sull'adozione di nuove modalità di lavoro e soluzioni digitali. In particolare, proseguono i rilasci del Journey 10 People & Change Management sul sistema Brembo HCM - Human Capital Management. Dopo il modulo "performance", che comprende la valutazione della performance e l'MBO, sono stati lanciati i moduli "competence assessment" e "recruiting".
A novembre 2023 si è inoltre conclusa la terza edizione del progetto Gen Z Forum, in cui giovani dipendenti Brembo provenienti da tutto il mondo hanno presentato al CEO e a una giuria composta da membri della C-Suite cinque idee potenzialmente capaci di rivoluzionare le tendenze automotive, quattro delle quali sono state approvate e saranno implementate nei Pillar nel 2024. I team sono stati affiancati nel percorso da facilitatori esterni e interni e da alcuni membri della C-Suite in qualità di Idea Sponsor.
Sul fronte dell'innovazione, nel corso del 2023 il Brembo Inspiration Lab Corp. – il centro di eccellenza situato nella Silicon Valley in California e focalizzato sul rafforzamento dell'expertise aziendale in ambito data science, AI e sviluppo software – ha ospitato la seconda edizione di Brembo Hackathon, coinvolgendo dal mercato esterno 50 giovani data scientist ed esperti di AI. L'obiettivo di questa maratona-evento di 48 ore è stato quello di trasformare i dati grezzi in risorse strategiche che possano rivoluzionare le attuali tecnologie di frenata e la mobilità del futuro al di fuori dei tradizionali processi di innovazione.
All'inizio del 2023 è stato lanciato, a livello globale, il processo annuale della Brembo Yearly Review (BYR) di valutazione della performance individuale 2022 e di assegnazione degli obiettivi di performance 2023. Contestualmente, è stato avviato anche il processo di chiusura MBO 2022 e apertura MBO 2023. Relativamente alle attività di "Talent Review e Succession Planning", è stata finalizzata la definizione di piani di sviluppo dedicata ai talenti del Gruppo ed è stato gestito il processo 2023, culminato con i Comitati di Sviluppo. Nel 2023 è proseguito anche il "Plant Organisational Development Project", al fine di standardizzare a livello globale la struttura organizzativa degli stabilimenti. In particolare, a valle della standardizzazione nei plant italiani e polacchi, sono stati avviati dei progetti pilota di competence assessment coinvolgendo impiegati e manager. Si è inoltre concluso il progetto globale di sviluppo "Skill Factory" in ambito ICT, con momenti strutturati di feedback da parte di HR e dei responsabili ai partecipanti, nonché la definizione di piani di sviluppo individuali. Inoltre, sono state realizzate due sessioni di "Development Center" che hanno coinvolto risorse manageriali in un processo strutturato di valutazione del profilo di leadership – a cura di assessor esterni – a cui è seguita la definizione di piani di sviluppo individuali.
A dicembre 2023 è iniziata la terza e ultima rotation del LIFT Program 2022-2024, il Graduate Program di Brembo. Il programma prevede la rotazione dei partecipanti su tre diverse aree organizzative e geografie ogni nove mesi – per una durata totale di 27 mesi. In questa ultima rotation la metà dei partecipanti è stata assegnata ad aree organizzative su sedi estere.
Nell'ambito delle iniziative di ascolto delle persone, nei mesi di aprile e ottobre 2023, Brembo ha erogato due "Pulse Survey" al personale white collar di specifici perimetri organizzativi, con l'obiettivo di misurare il livello di engagement e enablement dei dipendenti nel corso dell'implementazione degli action plan scaturiti dalla "Global Engagement Survey" di fine 2021.
L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
Anche nel 2023, l'area Ambiente ed Energia ha contribuito attivamente al percorso di sostenibilità intrapreso da Brembo, attraverso azioni finalizzate al miglioramento delle performance ottenuto grazie ad una serie di progetti di riduzione degli impatti ambientali e di efficientamento energetico, al consolidamento delle pratiche di miglioramento continuo del sistema e alla progressiva estensione del perimetro dei plant certificati ISO 50001.
Tra gli obiettivi SDGs presidiati dal team di Ambiente ed Energia, merita di essere messo in evidenza il contributo per i Goals 6 e 12 connessi all'uso dell'acqua. A fine 2023, presso la fonderia di ghisa di Escobedo in Messico - area a rischio di mancanza di acqua - è stato attivato un impianto in grado di trattare l'acqua proveniente dal depuratore cittadino rendendola disponibile per il processo produttivo, riducendo significativamente i prelievi dall'acquedotto comunale.
Per quanto riguarda le tematiche ambientali, si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione relative all'anno 2023.
Energy Management: nel corso del 2023, la piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici, attiva in Brembo dal 2018, ha continuato la sua operatività. È inoltre iniziato un processo di valutazione ai fini della migrazione della piattaforma attuale ad una nuova soluzione. Relativamente all'efficienza energetica, per il 2023 il Gruppo ha definito l'attivazione di progetti di riduzione dei consumi pari al 2,71%, calcolato come la riduzione dei consumi ottenuti grazie a progetti di efficienza energetica rispetto a quelli dell'anno 2022. Continua l'estensione del sistema di gestione energia conforme allo standard ISO 50001, che per il 2024 prevede la certificazione di sette ulteriori plant, portando al 52% la percentuale di plant del Gruppo Brembo certificati.
LCA (Life Cycle Assessment): nel corso dell'anno 2023, sono stati svolti studi su alcuni prodotti di serie, principalmente pinze freno, e su altri ancora in fase di sviluppo. Gli studi LCA condotti in Brembo si rifanno alla norme internazionali (ISO 14040 e 14044) e sono finalizzati a quantificare le categorie di impatto delle fasi di vita dei prodotti, quali ad esempio il global warming, l'impatto sull'acqua e la tossicità per l'uomo e la natura, limitatamente alle fasi comprese tra l'estrazione delle materie prime e la loro trasformazione in prodotti finiti (cradle to gate). I risultati degli studi effettuati sono successivamente utilizzati per definire le azioni utili a ridurre le aree di maggior impatto (hot spot) nelle fasi di progettazione, di approvvigionamento e di produzione.
Economia Circolare: è stato concluso il progetto di misurazione della circolarità in Brembo. I risultati ottenuti saranno oggetto di valutazioni interne per individuare le principali aree di miglioramento e le azioni da intraprendere per soddisfare le aspettative degli stakeholders e per creare valore in Azienda. Lo studio, oltre a misurare il grado di circolarità materiale, inteso come rapporto tra materie prime e materie di recupero utilizzate nei processi produttivi, ha valutato altri aspetti della circolarità, come le strategie poste in essere, i flussi logistici e la ricerca per lo sviluppo di processi produttivi più circolari.
Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: gli obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica previsti per l'anno 2023 sono stati raggiunti consolidando un risultato rispettivamente pari a 31,7% e a 3,48%. L'obiettivo di sostenibilità è stato raggiunto grazie all'incremento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, salito al 75% rispetto al 69% del 2022, mentre quello di efficienza energetica ha consolidato un totale di 200 progetti che complessivamente hanno evitato 117.843 GJ di consumi energetici.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto contenuto nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
Anche per il 2023, si conferma il trend che vede in costante miglioramento l'indice di frequenza degli infortuni. Il suo valore, per l'anno appena trascorso, è stato pari a 0,55 – miglior risultato di sempre di Brembo Gruppo – a fronte dello 0,66 fatto registrare nel 2022 (-16,7%). Il numero di infortuni registrati nel 2023 è stato pari a 70, inferiore rispetto al 2022 (79), a fronte di un aumento di ore lavorate del 10% e dell'allargamento del perimetro di consolidamento considerato nell'indicatore. Nel corso del 2023 si è inoltre verificato un solo infortunio con danni permanenti al soggetto coinvolto. Si segnala anche che in 14 stabilimenti produttivi su 40 non si sono verificati infortuni nel corso dell'intero 2023, e che 28 siti hanno concluso l'anno registrando un indice di frequenza degli infortuni inferiore rispetto ai target prefissati. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto contenuto nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
I risultati ottenuti sono il frutto dell'applicazione sempre più efficace, da parte di tutti gli stabilimenti, dei sistemi e degli strumenti adottati a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché dello sviluppo di progetti ad hoc, sia di iniziativa centrale (comune a tutti gli stabilimenti) sia locale (a iniziativa dei singoli plant/siti/regioni), quali:
WCM (World Class Manufacturing): nel corso del 2023, è proseguito il processo di implementazione del programma WCM. Le principali attività svolte dai siti, in particolare per il sottoprocesso WCM Safety, hanno riguardato l'implementazione di progetti di miglioramento, nonché l'analisi degli eventi utilizzando un nuovo modello per lo studio degli infortuni. È stato inoltre aumentato il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso strumenti visual/ cartellonistica sia attraverso la richiesta di segnalazione di un maggior numero di near miss, azioni insicure e condizioni oggettive.
Ergonomia: nel corso dell'esercizio 2023, è stata eseguita l'attività di training sui metodi di analisi ergonomica per Tecnologie Centrali e Industrializzazione di fabbrica utilizzando il sito di Curno come area pilota. L'obiettivo è quello di sviluppare le competenze necessarie per valutare e progettare le linee e le stazioni di lavoro, ottimizzandole e migliorandole dal punto di vista ergonomico già nelle prime fasi di progetto, minimizzando quindi gli interventi di miglioramento post-installazione, nonché di progettare linee che soddisfino pienamente i criteri ergonomici.
In parallelo, Brembo ha avviato la fase di sperimentazione sull'utilizzo degli esoscheletri in fabbrica finalizzata ad alleviare il carico muscolo-scheletrico a carico dell'operatore ove, per vincoli di prodotto/processo, non sia possibile una diversa ottimizzazione del processo. In questa visione, Brembo partecipa con altri enti a un investimento in Agade, start-up innovativa ad alto contenuto tecnologico, nata nel 2020 come spin-off del Politecnico di Milano, specializzata nella progettazione, prototipazione, test, produzione e commercializzazione di esoscheletri. La società ha già avviato un'attività di sperimentazione con Brembo, riguardante un primo esoscheletro semi-attivo, per arti superiori (spalle), capace di assistere gli operatori che svolgono mansioni di movimentazione manuale dei carichi, con differenti pesi e dimensioni. L'attività di ricerca è avvenuta presso la fonderia di alluminio di Mapello e lo stabilimento di Curno (Auto), mentre in futuro vedrà il coinvolgimento anche di altre Region del Gruppo (Polonia e Nord America).
Inoltre, è stato avviato un progetto sperimentale di formazione e addestramento sulla corretta movimentazione e postura del corpo. Tale progetto ha visto le prime applicazione negli stabilimenti Brembo in Italia, Polonia, Stati Uniti e Messico.
Progetto Safe Behaviours: la percentuale degli incidenti dovuti a comportamenti non sicuri resta maggioritaria, motivo per cui questo progetto, volto al coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno – sia come osservatori dei comportamenti, sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire – è proseguito nel corso del 2023, estendendosi a più stabilimenti. Il sistema di audit, sviluppato attraverso il progetto Layered Process Audit, anch'esso volto al miglioramento dei comportamenti in ottica sicurezza sul lavoro, è stato integrato nella metodologia WCM e sarà diffuso a tutti i siti del Gruppo man mano che il programma verrà sviluppato. Il fine è quello di identificare azioni insicure e condizioni oggettive che vengono successivamente analizzate, così da attuare contromisure volte alla loro eliminazione o riduzione.
Campagna di comunicazione: nel corso del 2023, è iniziata l'attività relativa alla seconda campagna di comunicazione interna focalizzata sulla salute e sicurezza sul lavoro ("I AM SAFETY" / "IO SONO LA SICUREZZA"), riprendendo la campagna 2018/2019. Le prime attività di coinvolgimento del personale si sono svolte nei siti italiani, con l'obiettivo di sensibilizzare e raccogliere contributi dal maggior numero di persone, in modo da individuare i contenuti da sviluppare nella nuova campagna di comunicazione. Sono stati prodotti ed esposti all'interno dei vari stabilimenti anche dei "visual" raffiguranti i principali messaggi raccolti. La successiva fase della campagna si baserà nuovamente sui risultati raccolti, con l'obiettivo di estenderla al Gruppo.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.
Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.
In data 10 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione – previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri – ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo. Nel corso del 1° semestre 2023, sono state costituite due nuove società in Polonia, Brembo Poland Manufacturing Sp.Zo.o. e Brembo Poland Heratech Sp.Zo.o., possedute al 100% da Brembo Poland Sp.Zo.o. e dedicate, una volta a regime, ad attività di fusione e lavorazione per conto della stessa, mentre nel corso del 2° semestre 2023, è stata costituita la nuova società Brembo Thailand Ltd., posseduta al 100% da Brembo S.p.A. Il nuovo sito, che sarà operativo nel 1° trimestre 2025, realizzerà sistemi frenanti per i costruttori di motocicli presenti sul territorio, a partire dai produttori europei e americani.
In data 28 febbraio 2023, Brembo S.p.A. e Next Investment S.r.l., insieme alla propria controllante Nuova FourB S.r.l. (in seguito congiuntamente indicate come "Brembo"), e Camfin S.p.A., insieme alla propria controllante Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (in seguito congiuntamente indicate come "MTP/Camfin") hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l'impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di MTP/Camfin, previa consultazione sugli argomenti all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli & C. S.p.A.
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2023 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 164.919.102,16 come segue:
In data 20 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti – convocata per il giorno 27 luglio 2023 (l'"Assemblea Straordinaria") – la proposta di trasferire la sede legale della Società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap) regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana ("Euronext Milan"). L'operazione consente a Brembo di rafforzare la propria vocazione internazionale e di avvalersi di una solida base per un ulteriore sviluppo su scala globale, preservando al contempo la propria identità italiana e la storica presenza in Italia. Grazie a questa operazione, Brembo beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo. Brembo, in particolare, offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato in una configurazione potenziata rispetto a quello attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l'emissione di nuove azioni.
L' Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
• acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione ed al miglior interesse della società.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso dell'anno sono state acquistate 629.557 azioni proprie (€ 8.164 migliaia), che sommate alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio, rappresenta il 3,194% del capitale sociale della società.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2023 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 1.181.711 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 305.039 migliaia, è superiore di € 165.774 migliaia a quello di Brembo S.p.A.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | UTILE NETTO 2023 |
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2023 |
UTILE NETTO 2022 |
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | 139.265 | 886.084 | 164.919 | 862.531 |
| Rettifiche di consolidamento: | ||||
| Patrimonio netto delle società consolidate e attribuzione del risultato delle stesse |
198.575 | 1.651.926 | 196.470 | 1.473.761 |
| Avviamenti e altri plusvalori allocati | 0 | 68.965 | 0 | 72.197 |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (35.780) | 0 | (70.275) | 0 |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | 0 | (578.510) | 0 | (527.192) |
| Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
7.084 | 30.571 | 2.065 | 23.844 |
| Eliminazione degli utili infragruppo | (831) | (7.954) | 1.164 | (7.475) |
| Altre rettifiche di consolidamento | (1.014) | 48.337 | (482) | 49.347 |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi | (2.260) | (31.624) | (1.028) | (33.132) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 165.774 | 1.181.711 | 127.914 | 1.051.350 |
| Valori consolidati | 305.039 | 2.067.795 | 292.833 | 1.913.881 |
Con riferimento alla trasformazione transfrontaliera della Società (la "Trasformazione Transfrontaliera" o l'"Operazione") approvata dall'Assemblea Straordinaria di Brembo del 27 luglio 2023, come annunciato nel comunicato del 12 gennaio 2024, la Società ha provveduto alla riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, strumentale all'Operazione, essendosi avverata la condizione relativa all'ammontare complessivo dell'esborso, cui era, tra l'altro, subordinato il perfezionamento dell'Operazione.
La Riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, è stata attuata senza annullamento di azioni e senza alcun rimborso di capitale ai soci, mediante appostazione di una riserva di pari importo nel Patrimonio netto della Società. Pertanto, essa non ha determinato alcuna modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi degli azionisti di Brembo. In seguito:
• in data 25 gennaio 2024, è stato stipulato l'atto notarile di trasferimento e di modifica statutaria predisposto ai sensi della legge olandese con efficacia differita al giorno successivo alla data dell'assemblea di Brembo – prevista per il 23 aprile 2024 – chiamata ad approvare, fra l'altro, il bilancio di esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 2023;
• in data 31 gennaio 2024, è stato effettuato il pagamento del valore di liquidazione in favore dei soggetti che hanno validamente esercitato il diritto di recesso. La Società ha quindi provveduto ad acquistare n. 4.387.303 azioni rimaste inoptate, pari a € 57.456.120,09, rappresentative dell'1,31387% del capitale sociale. Conseguentemente alla data di approvazione della presente Relazione la Società possiede n. 15.051.860 azioni proprie, pari al 4,51% del capitale sociale (2,93% dei diritti di voto).
Per tutti i dettagli relativi a quanto sopra, si rinvia ai comunicati pubblicati sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Trasferimento Sede Legale ").
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2023 e fino alla data del 5 marzo 2024.
Sulla base del portafoglio ordini e salvo mutazioni significative dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l'anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all'anno precedente.
La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).
Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 139.265.254,39 come segue:
Stezzano, 5 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 2023 a € 11,10, con un rialzo del 6,2% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 14,92 (28 febbraio) e un minimo di € 10,02 (30 ottobre).
stica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in crescita del 14,7%.
Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un rialzo del 28%, mentre l'indice della Componentistica AutomobiliDi seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 746.818.305 | 697.611.430 |
| Utile netto del periodo (euro) | 139.265.254 | 164.919.102 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 10,02 | 8,14 |
| Massimo | 14,92 | 13,38 |
| Fine esercizio | 11,10 | 10,45 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 3.346 | 2.718 |
| Massimo | 4.982 | 4.468 |
| Fine esercizio | 3.707 | 3.489 |
| Dividendo lordo unitario | 0,30 (*) | 0,28 |
(*) Da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri

NATI PER
VINCERE
600 VITTORIE
OLTRE
DAL 1975

Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (pinze) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Max Verstappen - Red Bull Racing RBPT |
| Campionato Costruttori | Red Bull Racing RBPT |
| Formula E (pinze, dischi in carbonio) | |
| Campionato Piloti | Jake Dennis |
| Campionato Team | Envision Racing |
| Formula 2 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Théo Pourchaire |
| Campionato Team | Art Grand Prix |
| Formula 3 (pinze, dischi in ghisa) | |
| Campionato Piloti | Gabriel Bortoleto |
| Campionato Team | Prema Racing |
| Super Formula (pinze, dischi in carbonio) | |
| Campionato Piloti | Ritomo Miyata |

Campionati "ruote coperte"
| FIA World Endurance Championship - WEC (pinze) | Andrade, Deletraz, Kubica - Team WRT |
|---|---|
| Fanatec GT World Challenge Europe | |
| Campionato Piloti (dischi in ghisa) | Marciello, Boguslavskiy |
| Campionato Costruttori (dischi in ghisa) | Akkodis ASP Team - Mercedes AMG GT3 |
| NASCAR Camping World Truck Series (pinze, dischi in ghisa) | |
| Campionato Piloti | Ben Rodes |
| Campionato Team | Chevrolet |
| IMSA WeatherTech Sportscar Championship | |
| Grand Touring Prototype Piloti (pinze) | Derani, Sims |
| Grand Touring Prototype Team (pinze) | Whelen Engineering Racing |
| Grand Touring Prototype Costruttori (pinze) | Cadillac |
| Le Mans Prototype 2 Piloti (pinze) | Chatin, Keating |
| Le Mans Prototype 2 Team (pinze) | PR1/Mathiasen Motorsports |
| Le Mans Prototype 3 Piloti (pinze, dischi in ghisa) | Robinson, Grist |
| Le Mans Prototype 3 Team (pinze, dischi in ghisa) | Riley Motorsports |
| Fanatec GT World Challenge America (dischi in ghisa) | |
| Pro-Am Piloti | Kurtz, Braun |
| Am Piloti | Pilgrim, Barone |
| Porsche Supercup (pinze, dischi in ghisa) | |
| Campionato Piloti | Bastian Buus |
| Campionato Team | BWT Lechner Racing |

Motomondiale
| MotoGP (pinze, dischi in carbonio) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Francesco Bagnaia |
| Campionato Team | Prima Pramac Racing |
| Campionato Costruttori | Ducati |
| Moto2 (pinze, pompe) | |
| Campionato Piloti | Pedro Acosta |
| Campionato Team | Red Bull KTM Ajo |
| Campionato Costruttori | Kalex |
| Moto3 (pinze, dischi in acciaio) | |
| Campionato Piloti | Jaume Masiá |
| Campionato Team | Liqui Moly Husqvarna Intact GP |
| Campionato Costruttori | KTM |
| MotoE (pinze, dischi in acciaio) | |
| Campionato Piloti | Mattia Casadei |
| Campionato Team | HP Pons Los40 |
| FIM JuniorGP (pinze) | |
| Campionato Piloti | Angel Piqueras |
| Campionato Costruttori | Honda |
| FIM World Superbike (pinze, dischi in acciaio) | |
| Campionato Piloti | Alvaro Bautista |
| Campionato Team | Aruba.it Racing Ducati |
| Campionato Costruttori | Ducati |
| FIM Supersport World (pinze, dischi in acciaio) | |
| Campionato Piloti | Nicolò Bulega |
| Campionato Team | Ten Kate Racing Yamaha |
| Campionato Costruttori | Ducati |
| Red Bull Rookies Cup (pinze) | |
| Campionato Piloti | Angel Piqueras |
| EWC Endurance World Championship (pinze, dischi in acciaio) | |
| Campionato Piloti | Canepa, Hanika, Fritz |
| Campionato Team | Yamaha YART |
| MotoAmerica | |
| Superbike (pinze) | Jake Gagne |
| Supersport (pinze) | Xavi Fores |
| Twins Cup (pinze, dischi in acciaio) | Blake Davis |
| Junior Cup (pinze) | Avery Dreher |
| King of the Baggers (pinze, dischi in acciaio) | Hayden Gillim |
| BSB (pinze, dischi in acciaio) | |
| Superbike | Tommy Bridewell - Ducati |
| Supersport | Ben Currie - Ducati |
| GP2 | Cameron Fraser |

Campionati Off-Road
| FIM World Motocross | |
|---|---|
| MXGP Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Jorge Prado |
| MXGP Costruttori (pompe frizione) | Yamaha |
| MX2 Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Andrea Adamo |
| MX2 Costruttori (pompe frizione) | Yamaha |
| FIM S1GP Supermoto World (pinze) | |
| Campionato Piloti | Marc-Reiner Schmidt |
| Campionato Costruttori | TM |
| Enduro | |
| EnduroGP Piloti (pompe frizione) | Steve Holcombe |
| EnduroGP Costruttori (pompe frizione) | Beta |
| E1 Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Josep Garcia Montaña |
| E1 Costruttori (pinze, dischi in acciaio) | KTM |
| E2 Piloti (pompe frizione) | Steve Holcombe |
| E2 Costruttori (pompe frizione) | Beta |
| E3 Piloti (solo pompe frizione) | Brad Thomas Freeman |
| E3 Costruttori (pompe frizione) | Beta |
| Hard Enduro Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Manuel Lettenbichler |
| Hard Enduro Costruttori (pinze, dischi in acciaio) | KTM |
| FIM Trial World | |
| Trial GP (pompe freni) | Antoni Bou Mena |
| X-Trial (pompe freni) | Antoni Bou Mena |
| FIM World Rally-Raid (pinze, dischi in acciaio) | |
| RallyGP Piloti | Luciano Benavides |
| RallyGP Costruttori | Honda |
| Dakar Rally | |
| Vincitore Moto (pinze, dischi in acciaio) | Kevin Benavides |

Campionati Mondiali
MotoGP Campionato Piloti Francesco Bagnaia MotoE Campionato Piloti Mattia Casadei FIM Superbike World Campionato Piloti Alvaro Bautista EWC Endurance World Championship Campionato Piloti Canep, Hanika, Fritz

Campionati "ruote coperte"
| SINGLE SEATER | |
|---|---|
| Indycar Series (frizioni) | |
| Campionato Piloti | Alex Palou |
| Campionato Team | Chip Ganassi Racing |
| NASCAR | |
| Cup Series (pinze, dischi in ghisa, pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Ryan Blaney |
| Campionato Team | Team Penske |
| Campionato Costruttori | Chevrolet |
| Xfinity Series (pinze, dischi in ghisa) | |
| Campionato Piloti | Cole Custer |
| ENDURANCE | |
| FIA - WEC | |
| Hypercar Drivers (frizioni) | Hartley, Hirawaka, Buemi |
| Hypercar Constructors (frizioni) | Toyota |
| LMP2 (dischi in carbonio) | Andrade, Deletraz, Kubica - Team WRT |
| IMSA WeatherTech Sportscar | |
| Grand Touring Prototype Drivers (frizioni) | Derani e Sims |
| Grand Touring Prototype Team (frizioni) | Whelen Engineering Racing |
| Grand Touring Prototype Constructors (frizioni) | Cadillac |
| Le Mans Prototype 2 Drivers (dischi in carbonio) | Chatin e Keating |
| Le Mans Prototype 2 Team (dischi in carbonio) | PR1/Mathiasen Motorsports |
| GT Daytona Pro Drivers (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | Barnicoat e Hawksworth |
| GT Daytona Pro Team (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | Vasser Sullivan |
| GT Daytona Pro Constructors (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) Lexus | |
| Porsche Supercup (pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Bastian Buus |
| Campionato Team | BWT Lechner Racing |
| RALLY | |
| FIA World Rally Championship | |
| WRC Piloti e Team (frizioni) | Kalle Rovanpera |
| WRC Costruttori (frizioni) | Toyota Gazoo Racing WRT |
| TOURING CAR | |
| BTCC (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Ash Sutton |
| Campionato Team | Napa Racing UK |
| Campionato Costruttori | Alliance Racing - Ford |
| Australia V8 Supercar (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Kostecki - Erebus Motorsport - Chevrolet |
| Campionato Team | erebus Motorsport - Chevrolet Camaro |

Motomondiale
MotoGP (frizioni) Campionato Piloti Francesco Bagnaia Campionato Team Prima Pramac Racing Campionato Costruttori Ducati

Campionati Mondiali Supersport
| Isle of Man TT (pastiglie) | |
|---|---|
| MXW World Championship | Courtney Duncan - DRT Kawasaki |
| WSSP300 | Jeffrey Buis - MtM Kawasaki Racing |
| MXGP - Team World Championship | Team - Constructor - Wilvo Yamaha Factory MXGP |
| World FIM Supersport - Team World Championship | Team - Constructor - Ten Kate Racing Team |
| World FIM Moto3 GP - Team World Championship | Team - Constructor - Team Intact GP |
| British BSB Superbike | Tommy Bridewell - PBM Ducati |
| Isle of Man TT - Superstock + Senior TT | Peter Hickman - FHO Racing BMW Motorrad |
| Isle of Man TT - Supersport + Superbike TT | Michael Dunlop - Hawk Racing |
| FIM Asia Superbike | Markus Reiterberger - ONEXOX BMW TKKR Team |
| American Flat Track - Mission SuperTwins | Jared Mees |
| American Flat Track - Parts Unlimited AFT Singles | Kody Kopp |
| American Flat Track - Jace Johnson | Jace Johnson |
| American Flat Track - Royal Enfield Build. Train. Race | Morgan Monroe |

FIA World Rally - Raid Championship
Campionati Rally
| T3 (pinze) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Seth Quintero |
| Campionato Team | South Racing |
| T4 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Rokas Baciuska |
| Campionato Team | South Racing |
| Dakar Rally | |
| SXS -T3 (pinze, tubature) | |
| Campionato Piloti | Austin Jones |
| Campionato Team | South Racing |
| SXS -T4 (pinze, tubature) | |
| Campionato Piloti | Eryc Goczal |
| Campionato Team | South Racing |
| US Best in the desert (pinze) | |
| UTV Turbo Pro | |
| Campionato Piloti | Vito Ranuio |
| Campionato Team | CanAm Maverick X3 |
| FIA World Cup Cross-Country Bajas | |
| T3 | |
| Campionato Piloti | Otavio Sousa Leite |
| Campionato Team | South Racing |
| T4 | |
| Campionato Piloti | Cristiano Da Sousa |
| Campionato Team | South Racing |

Campionati Off-Road
| Campionato Piloti | Toni Bou Mena |
|---|---|
| Campionato Team | Honda-Montesa |
| Trial 2 (pinze, tubature, frizioni) | Billy Green |
| Trial 3 (frizioni) | George Hemingway |
| Women (pinze, tubature, frizioni) | Emma Bristow |
| X-Trial (pinze, tubature, frizioni) | Toni Bou Mena |

PILLAR: DIGITAL, GLOBAL, COOL BRAND
4 ANNI DI TRANSIZIONE
400 PERSONE ATTIVAMENTE COINVOLTE NEI PROGRAMMI DEI PILLAR
Digital, Global e Cool Brand. L'intera strategia aziendale si fonda su questi tre Pillar, solide fondamenta alla base del perfetto allineamento tra la Vision e la Mission. Sono centinaia le persone coinvolte nello sviluppo dei tre Pillar: da loro scaturisce un flusso continuo di idee e iniziative all'avanguardia, indispensabili per costruire la Brembo di oggi e di domani.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.353.548 | 1.125.711 | 227.837 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 169.331 | 242.121 | (72.790) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 104.423 | 101.658 | 2.765 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita |
2 | 119.579 | 123.235 | (3.656) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 76.730 | 75.529 | 1.201 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
3 | 60.187 | 50.671 | 9.516 | ||
| Investimenti in altre imprese | 4 | 280.132 | 228.079 | 52.053 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 20.385 | 65.945 | (45.560) | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 2.911 | 2.734 | 177 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 41.743 | 23.791 | 17.952 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 97.661 | 66.256 | 31.405 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.326.630 | 2.105.730 | 220.900 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 621.697 | 586.034 | 35.663 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 604.877 | 3.121 | 594.253 | 1.706 | 10.624 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 94.539 | 130.345 | (35.806) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 10 | 12.949 | 10.678 | 2.271 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 10 | 3.097 | 1.888 | 1.209 |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 510.058 | 415.882 | 94.176 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.847.217 | 1.739.080 | 108.137 | |
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
21 | 302 | (281) | |
| TOTALE ATTIVO | 4.173.868 | 3.845.112 | 328.756 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 48.184 | 158.690 | (110.506) | ||
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 12 | 1.679.844 | 1.427.630 | 252.214 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 305.039 | 292.833 | 12.206 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 2.067.795 | 1.913.881 | 153.914 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 31.624 | 33.132 | (1.508) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 2.099.419 | 1.947.013 | 152.406 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 487.615 | 464.526 | 23.089 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 149.785 | 152.985 | (3.200) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 0 | 0 | 0 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 680 | 1.198 | (518) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 3.887 | 628 | 2.359 | 105 | 1.528 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 24.180 | 23.991 | 189 | ||
| Benefici ai dipendenti | 16 | 36.445 | 7.151 | 24.086 | 2.822 | 12.359 |
| Imposte differite | 6 | 30.956 | 33.649 | (2.693) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 733.548 | 702.794 | 30.754 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 272.269 | 241.213 | 31.056 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 21.455 | 88.211 | (66.756) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 160 | 3.586 | (3.426) | ||
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 58.005 | 601 | 57.404 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 742.099 | 21.160 | 653.162 | 10.117 | 88.937 |
| Debiti tributari | 18 | 11.560 | 16.128 | (4.568) | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 9.638 | 1.608 | 8.030 | ||
| Passività derivanti da contratti | 19 | 75.461 | 56.547 | 18.914 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 150.254 | 3.920 | 134.249 | 3.726 | 16.005 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.340.901 | 1.195.305 | 145.596 | |||
| TOTALE PASSIVO | 2.074.449 | 1.898.099 | 176.350 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 4.173.868 | 3.845.112 | 328.756 |
| NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI |
VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CORRELATE | CORRELATE | ||||
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 3.849.202 | 450 | 3.629.011 | 468 | 220.191 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 45.126 | 4.689 | 33.322 | 3.877 | 11.804 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 28.601 | 23.060 | 5.541 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (1.788.322) | (76.706) | (1.758.819) | (57.238) | (29.503) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria |
24 | 17.044 | 16.931 | 113 | ||
| Altri costi operativi | 25 | (804.253) | (12.566) | (702.121) | (12.289) | (102.132) |
| Costi per il personale | 26 | (681.620) | (7.285) | (616.180) | (6.272) | (65.440) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 665.778 | 625.204 | 40.574 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (251.706) | (242.360) | (9.346) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 414.072 | 382.844 | 31.228 | |||
| Proventi finanziari | 28 | 170.589 | 116.012 | 54.577 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (204.917) | (124.521) | (80.396) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (34.328) | 168 | (8.509) | 229 | (25.819) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 12.256 | 12.164 | 7.899 | 7.692 | 4.357 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 392.000 | 382.234 | 9.766 | |||
| Imposte | 30 | (84.837) | (88.193) | 3.356 | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | 136 | (180) | 316 | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 307.299 | 293.861 | 13.438 | |||
| Interessi di terzi | (2.260) | (1.028) | (1.232) | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 305.039 | 292.833 | 12.206 | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,94 | 0,90 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 307.299 | 293.861 | 13.438 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (1.000) | 5.351 | (6.351) |
| Effetto fiscale | 234 | (1.518) | 1.752 |
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
(50) | 693 | (743) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 51.503 | (94.453) | 145.956 |
| Effetto fiscale | (618) | 1.133 | (1.751) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
50.069 | (88.794) | 138.863 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (49.241) | 49.227 | (98.468) |
| Effetto fiscale | 10.002 | (15.365) | 25.367 |
| Variazione della riserva di conversione | (7.293) | 214 | (7.507) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(46.532) | 34.076 | (80.608) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 310.836 | 239.143 | 71.693 |
| Quota di pertinenza: | |||
| – di terzi | 614 | 408 | 206 |
| – del Gruppo | 310.222 | 238.735 | 71.487 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 254.013 | 471.948 |
| Risultato prima delle imposte | 392.000 | 382.234 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 251.706 | 242.360 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (780) | (984) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (7.084) | (2.065) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 569 | (124) |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 16.018 | 10.768 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 3.362 | 20.186 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | 136 | (180) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 655.927 | 652.195 |
| Imposte correnti pagate | (86.640) | (71.167) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (5.405) | (5.388) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (35.503) | (113.151) |
| attività finanziarie | (177) | (765) |
| crediti commerciali | (11.794) | (127.511) |
| crediti verso altri e altre attività | 7.358 | (12.822) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 88.937 | 62.332 |
| debiti verso altri e altre passività | 44.904 | (34.340) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | 1.864 | (7.876) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 659.471 | 341.507 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (369.084) | (249.398) |
| immateriali | (43.733) | (34.542) |
| finanziarie | (3.338) | (31.512) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 1.438 | 2.789 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, al netto delle relative disponibilità liquide |
0 | (3.395) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (414.717) | (316.058) |
| Dividendi pagati nel periodo | (90.754) | (87.389) |
| Acquisto azioni proprie | (8.164) | 0 |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (2.122) | (800) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | (5.907) | 1.573 |
| Rimborso passività per beni in leasing | (92.590) | (30.893) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 125.000 | 25.123 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (80.367) | (142.964) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | (154.904) | (235.350) |
| Flusso monetario complessivo | 89.850 | (209.901) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.004 | (8.034) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 345.867 | 254.013 |
| CAPITALE SOCIALE |
ALTRE RISERVE |
UTILI/ (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
RISULTATO NETTO DI PERIODO |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
PATRIMONIO NETTO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 34.728 | 124.093 | 1.388.238 | 215.537 | 1.762.596 | 33.524 | 1.796.120 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
128.087 | (128.087) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (87.450) | (87.450) | (800) | (88.250) | |||
| Riclassifiche | (99) | 99 | 0 | 0 | 0 | ||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
3.833 | 3.833 | 0 | 3.833 | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
693 | 693 | 0 | 693 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
(93.320) | (93.320) | 0 | (93.320) | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
33.862 | 33.862 | 0 | 33.862 | |||
| Variazione della riserva di conversione | 834 | 834 | (620) | 214 | |||
| Risultato netto del periodo | 292.833 | 292.833 | 1.028 | 293.861 | |||
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 34.728 | 158.690 | 1.427.630 | 292.833 | 1.913.881 | 33.132 | 1.947.013 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
202.145 | (202.145) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (90.688) | (90.688) | (2.122) | (92.810) | |||
| Acquisto azioni proprie | (8.164) | (8.164) | 0 | (8.164) | |||
| Azioni da soci recedenti | (57.456) | (57.456) | 0 | (57.456) | |||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(766) | (766) | 0 | (766) | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
(50) | (50) | 0 | (50) | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
50.885 | 50.885 | 0 | 50.885 | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(39.239) | (39.239) | 0 | (39.239) | |||
| Variazione della riserva di conversione | (5.647) | (5.647) | (1.646) | (7.293) | |||
| Risultato netto del periodo | 305.039 | 305.039 | 2.260 | 307.299 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 34.728 | 48.184 | 1.679.844 | 305.039 | 2.067.795 | 31.624 | 2.099.419 |
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti ad alte prestazioni, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze e pastiglie freno, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi, comprensivi dei servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli ai clienti. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing, Jinan), India (Pune, Chennai) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2023 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
Il Gruppo ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che il Gruppo disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.
In data 5 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2023, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing e alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
• Capitalizzazione dei costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Al fine di valutare la recuperabilità dei costi di sviluppo, il valore recuperabile è stimato in base alle previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, dei tassi di sconto applicabili e dai periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
• Determinazione del fair value di strumenti finanziari: la determinazione del fair value di strumenti finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall'utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l'utilizzo di dati di input interni. Il fair value degli strumenti finanziari è calcolato sulla base di prezzi di mercato, se disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati, applicando specifiche tecniche di valutazione basate sull'attualizzazione dei flussi futuri. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value, ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull'adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall'esercizio di un giudizio professionale che potrebbero determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, il Gruppo ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2023 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentino fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. A tal fine, lo IASB ha sviluppato uno standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based che tenga conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Pertanto, in base al nuovo principio, un contratto assicurativo è misurato sulla base di un General Model o una sua versione semplificata denominata Premium Allocation Approach ("PAA"). Il nuovo principio prevede anche dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Lo IASB ha pubblicato inoltre un emendamento all'IFRS 17 che prevede un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17.
Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui criteri contabili applicati in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio, nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti delle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
In data 7 maggio 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento che chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento che introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa riforma fiscale internazionale.
In particolare, l'emendamento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| DESCRIZIONE | OMOLOGATO | DATA DI EFFICACIA PREVISTA |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022) | SI | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non current (issued on 23 January 2020); Classification of Liabilities as Current or Non current - Deferral of Effective Date (issued on 15 July 2020); Non-current Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022) |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (issued on 25 May 2023) |
NO | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability (issued on 15 August 2023) |
NO | 1° gennaio 2025 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.
In tale prospettiva, e come più ampiamente illustrato nella DNF (Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario), il Gruppo ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:
In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio del Gruppo possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.
Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale del Gruppo, che deriva a sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).
Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, impianti e macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale del Gruppo.
L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari. Il Gruppo ha in portafoglio contratti di VPPA (Virtual Power Purchase Agreement) valutati al fair value sulla base di scenari di mercato che riflettono le transazioni effettive, i modelli fondamentali e le aspettative degli operatori sugli scenari elettrici di breve, medio e lungo termine. Vengono inoltre svolte specifiche sensitivity per tenere conto dei diversi scenari futuri.
In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.
Infine, Brembo, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato (sia di Gruppo, sia di GBU) inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione.
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2023 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto. Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.
Nel corso del 2023 sono avvenute le seguenti operazioni societarie, che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.
Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione a esse relativo viene rilevato a Conto economico.
| EURO CONTRO VALUTA | AL 31.12.2023 | MEDIO 2023 | AL 31.12.2022 | MEDIO 2022 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,105000 | 1,081580 | 1,066600 | 1,053877 |
| Yen giapponese | 156,330000 | 151,942108 | 140,660000 | 138,005064 |
| Corona svedese | 11,096000 | 11,472809 | 11,121800 | 10,627434 |
| Corona danese | 7,452900 | 7,450991 | 7,436500 | 7,439574 |
| Zloty polacco | 4,339500 | 4,542063 | 4,680800 | 4,684487 |
| Corona ceca | 24,724000 | 24,000676 | 24,116000 | 24,560268 |
| Peso messicano | 18,723100 | 19,189748 | 20,856000 | 21,204548 |
| Sterlina britannica | 0,869050 | 0,869907 | 0,886930 | 0,852607 |
| Real brasiliano | 5,361800 | 5,401616 | 5,638600 | 5,443192 |
| Rupia indiana | 91,904500 | 89,324864 | 88,171000 | 82,714489 |
| Peso argentino | 892,923900 | 316,353476 | 188,503300 | 136,674581 |
| Renminbi cinese | 7,850900 | 7,659070 | 7,358200 | 7,080095 |
| Rublo russo | 97,914300 | 92,146067 | 76,125500 | 74,544749 |
| Franco svizzero | 0,926000 | 0,971730 | 0,984700 | 1,005172 |
| Bath thailandese | 37,973000 | 37,632835 | 36,835000 | 36,861823 |
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 20 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti a un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.
Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento. Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive, e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano, che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti, diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.
25 SITI PRODUTTIVI
I 25 siti produttivi di Brembo sono il cuore pulsante del Gruppo. La tensione all'eccellenza operativa si traduce anche in centinaia di progetti di miglioramento proposti e implementati ogni anno. Ed è spesso il contributo di tanti uomini e donne che lavorano negli stabilimenti nel mondo a fare la differenza.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni, il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni, sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia, rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei Paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società ha monitorato e continua a monitorare l'implementazione del Pillar II elaborato dall'OCSE in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Alla luce delle analisi sino ad ora svolte, la Società non ha riscontrato potenziali implicazioni derivanti dalla Global Minimum Tax e si riserva comunque di proseguire le proprie analisi nel corso del 2024, primo anno di effettiva applicazione del Pillar II, per valutare eventuali impatti.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque GBU (Global business Unit): Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, Aftermarket.
Ogni Direttore di GBU infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono a uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2023 esiste un cliente di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati; anche considerando le singole case automobilistiche componenti il suddetto gruppo, solo una di queste supera appena tale soglia.
| TOTALE | DISCHI/SISTEMI/MOTO | AFTERMARKET/ PERFORMANCE GROUP |
INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Vendite | 3.933.310 | 3.685.757 | 3.330.114 | 3.159.826 | 650.978 | 567.722 | (5.994) | (5.924) | (41.788) | (35.867) |
| Abbuoni e sconti | (79.817) | (64.851) | (10.434) | (11.767) | (69.377) | (53.082) | 0 | 0 | (6) | (2) |
| Vendite nette | 3.853.493 | 3.620.906 | 3.319.680 | 3.148.059 | 581.601 | 514.640 | (5.994) | (5.924) | (41.794) | (35.869) |
| Costi di trasporto | 28.557 | 29.717 | 18.086 | 18.278 | 10.422 | 11.396 | 0 | 0 | 49 | 43 |
| Costi variabili di produzione | 2.446.822 | 2.344.987 | 2.138.880 | 2.044.984 | 361.741 | 342.475 | (5.981) | (5.908) | (47.818) | (36.564) |
| Margine di contribuzione | 1.378.114 | 1.246.202 | 1.162.714 | 1.084.797 | 209.438 | 160.769 | (13) | (16) | 5.975 | 652 |
| Costi fissi di produzione | 520.578 | 484.509 | 488.474 | 446.106 | 30.080 | 30.201 | 0 | 0 | 2.024 | 8.202 |
| Margine operativo lordo di produzione |
857.536 | 761.693 | 674.240 | 638.691 | 179.358 | 130.568 | (13) | (16) | 3.951 | (7.550) |
| Costi personale di BU | 258.476 | 223.683 | 161.358 | 136.799 | 74.938 | 65.621 | (12) | (16) | 22.192 | 21.279 |
| Margine operativo lordo di BU | 599.060 | 538.010 | 512.882 | 501.892 | 104.420 | 64.947 | (1) | 0 | (18.241) | (28.829) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
187.263 | 168.801 | 136.756 | 125.435 | 18.561 | 16.360 | 0 | 0 | 31.946 | 27.006 |
| Risultato operativo | 411.797 | 369.209 | 376.126 | 376.457 | 85.859 | 48.587 | (1) | 0 | (50.187) | (55.835) |
| Costi e ricavi straordinari | 5.453 | 5.155 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.453 | 5.155 |
| Costi e ricavi finanziari | (23.375) | (2.453) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (23.375) | (2.453) |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 17.124 | 17.125 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 17.124 | 17.125 |
| Costi e ricavi non operativi | (18.863) | (6.982) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (18.863) | (6.982) |
| Risultato prima delle imposte | 392.136 | 382.054 | 376.126 | 376.457 | 85.859 | 48.587 | (1) | 0 | (69.848) | (42.990) |
| Imposte | (84.837) | (88.193) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (84.837) | (88.193) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
307.299 | 293.861 | 376.126 | 376.457 | 85.859 | 48.587 | (1) | 0 | (154.685) | (131.183) |
| Interessi di terzi | (2.260) | (1.028) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.260) | (1.028) |
| Risultato netto | 305.039 | 292.833 | 376.126 | 376.457 | 85.859 | 48.587 | (1) | 0 | (156.945) | (132.211) |
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 3.849.202 | 3.629.011 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") | (27.521) | (27.819) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 18.897 | 7.827 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") | 422 | 1.619 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (290) | 86 |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 1.653 | 3.016 |
| Altro | 11.130 | 7.166 |
| Vendite nette | 3.853.493 | 3.620.906 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 414.072 | 382.844 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 16.171 | 7.843 |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | 690 | (361) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (17.044) | (16.931) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (4.156) | (5.221) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") | (574) | (53) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") | 1.421 | 1.574 |
| Riclassifica Brembo Argentina | (62) | (104) |
| Altro | 1.279 | (382) |
| RISULTATO OPERATIVO | 411.797 | 369.209 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:
| TOTALE | DISCHI/SISTEMI/MOTO | AFTERMARKET/ PERFORMANCE GROUP |
INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.522.879 | 1.367.832 | 1.377.799 | 1.242.819 | 82.157 | 76.777 | 5 | 5 | 62.918 | 48.231 |
| Immobilizzazioni immateriali | 196.309 | 198.765 | 174.268 | 178.360 | 19.562 | 19.056 | 0 | 0 | 2.479 | 1.349 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
138.427 | 90.422 | 3.756 | 369 | 0 | 0 | 0 | 0 | 134.671 | 90.053 |
| Totale immobilizzazioni (A) | 1.857.615 | 1.657.019 | 1.555.823 | 1.421.548 | 101.719 | 95.833 | 5 | 5 | 200.068 | 139.633 |
| Rimanenze | 621.359 | 585.573 | 461.134 | 424.242 | 159.301 | 160.467 | 0 | 0 | 924 | 864 |
| Attività correnti | 716.387 | 749.765 | 537.329 | 529.383 | 75.964 | 80.023 | (27.086) | (20.349) | 130.180 | 160.708 |
| Passività correnti | (996.007) | (884.791) | (611.448) | (548.619) | (160.951) | (137.413) | 27.086 | 20.349 | (250.694) | (219.108) |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi | (62.275) | (55.047) | (116) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (62.159) | (55.047) |
| Capitale Circolante Netto (B) | 279.464 | 395.500 | 386.899 | 405.006 | 74.314 | 103.077 | 0 | 0 | (181.749) | (112.583) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (A + B) |
2.137.079 | 2.052.519 | 1.942.722 | 1.826.554 | 176.033 | 198.910 | 5 | 5 | 18.319 | 27.050 |
| Componenti extragestionali | 453.532 | 420.322 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 453.532 | 420.322 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.590.611 | 2.472.841 | 1.942.722 | 1.826.554 | 176.033 | 198.910 | 5 | 5 | 471.851 | 447.372 |
| Patrimonio netto di gruppo | 2.067.795 | 1.913.881 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.067.795 | 1.913.881 |
| Patrimonio netto di terzi | 31.624 | 33.132 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 31.624 | 33.132 |
| Patrimonio netto (D) | 2.099.419 | 1.947.013 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.099.419 | 1.947.013 |
| Fondi relativi al personale (E) | 36.445 | 24.086 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 36.445 | 24.086 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
628.983 | 596.894 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 628.983 | 596.894 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(174.236) | (95.152) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (174.236) | (95.152) |
| Indebitamento finanziario netto (F) |
454.747 | 501.742 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 454.747 | 501.742 |
| COPERTURA (D + E + F) | 2.590.611 | 2.472.841 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.590.611 | 2.472.841 |
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.
Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua a essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.463 migliaia (€ 1.517 migliaia al 31 dicembre 2022), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | % VARIAZIONE |
EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
% VARIAZIONE |
EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
| Eur/Cny | 2,88% | (388,3) | 411,3 | 2,42% | (1.216,8) | 1.277,2 |
| Eur/Gbp | 1,23% | (7,5) | 7,6 | 1,86% | 1,1 | (1,2) |
| Eur/Jpy | 4,75% | 100,2 | (110,2) | 3,97% | 44,6 | (48,3) |
| Eur/Pln | 2,81% | (27,9) | 29,5 | 1,84% | (99,3) | 103,1 |
| Eur/Sek | 2,29% | 7,2 | (7,5) | 2,21% | 1,1 | (1,1) |
| Eur/Usd | 1,52% | (199,7) | 205,8 | 4,78% | (70,0) | 77,1 |
| Eur/Czk | 1,63% | (0,6) | 0,7 | 1,05% | (28,6) | 29,3 |
| Eur/Chf | 1,70% | (8,2) | 8,5 | 2,94% | 26,3 | (27,9) |
| Eur/Rub | 23,11% | 121,8 | (195,1) | 30,05% | 63,4 | (117,8) |
| Eur/Dkk | 0,09% | (7,0) | 7,0 | 0,03% | (2,4) | 2,4 |
| Pln/Cny | 5,38% | 17,0 | (18,9) | 3,67% | 4,9 | (5,3) |
| Pln/Eur | 2,80% | (1.664,3) | 1.760,3 | 1,85% | (1.385,8) | 1.438,0 |
| Pln/Gbp | 2,12% | 0,0 | 0,0 | 2,01% | 0,1 | (0,1) |
| Pln/Usd | 3,66% | (35,4) | 38,1 | 6,29% | (46,1) | 52,3 |
| Pln/Czk | 3,86% | 2,1 | (2,2) | 1,75% | (0,1) | 0,1 |
| Pln/Chf | 1,85% | 4,8 | (5,0) | 4,46% | 9,5 | (10,4) |
| Gbp/Eur | 1,23% | 13,5 | (13,9) | 1,84% | 4,3 | (4,4) |
| Gbp/Usd | 2,14% | 2,9 | (3,0) | 6,19% | 31,9 | (36,1) |
| Gbp/Aud | 3,46% | (0,9) | 1,0 | 3,26% | (1,2) | 1,3 |
| Usd/Cny | 2,64% | (19,4) | 20,5 | 4,53% | (22,9) | 25,1 |
| Usd/Eur | 1,52% | (54,2) | 55,9 | 4,75% | 31,8 | (35,0) |
| Usd/Mxn | 3,90% | 161,4 | (174,5) | 2,04% | 43,2 | (45,0) |
| Brl/Eur | 2,40% | 13,0 | (13,6) | 5,88% | 21,7 | (24,4) |
| Brl/Usd | 2,92% | 4,3 | (4,6) | 4,45% | 7,7 | (8,4) |
| Jpy/Eur | 4,84% | 23,3 | (25,7) | 4,03% | 16,2 | (17,6) |
| Jpy/Usd | 4,89% | 3,7 | (4,0) | 8,29% | 3,4 | (4,1) |
| Cny/Eur | 2,92% | (14,6) | 15,5 | 2,40% | 32,8 | (34,4) |
| Cny/Jpy | 2,51% | 2,6 | (2,7) | 4,21% | 3,4 | (3,7) |
| Cny/Usd | 2,67% | (189,1) | 199,4 | 4,52% | (419,4) | 459,1 |
| Cny/Chf | 4,38% | 0,0 | 0,0 | 3,30% | 5,6 | (5,9) |
| Inr/Eur | 1,38% | 7,4 | (7,6) | 2,71% | (40,8) | 43,1 |
| Inr/Jpy | 4,37% | 24,9 | (27,2) | 5,24% | 45,3 | (50,3) |
| Inr/Usd | 0,69% | 7,9 | (8,0) | 3,46% | 9,2 | (9,8) |
| Czk/Eur | 1,63% | 462,3 | (477,6) | 1,03% | 171,7 | (175,3) |
| Czk/Gbp | 2,37% | 0,8 | (0,8) | 2,34% | 2,8 | (2,9) |
| Czk/Pln | 3,84% | 14,1 | (15,3) | 1,75% | 5,0 | (5,2) |
| Czk/Usd | 2,54% | (2,9) | 3,1 | 4,87% | (104,2) | 114,9 |
| Dkk/Eur | 0,09% | 3,8 | (3,8) | 0,03% | 0,1 | (0,1) |
| Dkk/Jpy | 4,69% | (0,1) | 0,1 | 3,99% | (0,5) | 0,5 |
| Dkk/Usd | 1,53% | (0,1) | 0,1 | 4,77% | (0,9) | 1,0 |
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2023 e 2022, si è applicata ai cambi medi del 2023 e 2022 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Si ricorda che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime; dove invece non è stato possibile porre in essere queste forme di mitigazione, sono stati implementati derivati a copertura del rischio di fluttuazione del prezzo della commodity, in particolare per una piccola parte degli acquisti di alluminio e per una quota di esposizione di Brembo Poland Spolka Zo.o. al rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica tramite un derivato VPPA (Virtual Power Purchase Agreement).
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.
Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value degli strumenti derivati passivi in essere.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 164.191 | 164.191 | 164.191 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 595.693 | 641.441 | 125.002 | 516.439 | 0 |
| Debiti verso altri finanziatori | 58.685 | 58.694 | 58.010 | 684 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 171.240 | 171.240 | 21.455 | 60.949 | 88.836 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 892.353 | 892.353 | 892.353 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 160 | 160 | 160 | 0 | 0 |
| Totale | 1.882.322 | 1.928.079 | 1.261.171 | 578.072 | 88.836 |
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2023 più lo spread relativo.
Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:
• debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5.
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2023 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2023, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 79% del totale (totale linee di credito € 778,3 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE | ||
| Attività finanziarie valutate al fair value a Conto Economico: |
||||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 3.152 | 0 | 3.152 | 0 | 737 | 0 | 737 | ||
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 9.797 | 0 | 9.797 | 0 | 9.941 | 0 | 9.941 | ||
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 9.097 | 11.288 | 20.385 | 0 | 21.815 | 44.130 | 65.945 | ||
| Totale Attività finanziarie valutate al fair value |
0 | 22.046 | 11.288 | 33.334 | 0 | 32.493 | 44.130 | 76.623 | ||
| Passività finanziarie valutate al fair value: |
||||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (160) | 0 | (160) | 0 | (3.514) | (59) | (3.573) | ||
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (13) | 0 | (13) | ||
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale Passività finanziarie valutate al fair value |
0 | (160) | 0 | (160) | 0 | (3.527) | (59) | (3.586) | ||
| Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value: |
||||||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (611.718) | 0 | (611.718) | 0 | (565.002) | 0 | (565.002) | ||
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti |
0 | (171.240) | 0 | (171.240) | 0 | (241.196) | 0 | (241.196) | ||
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
0 | (58.685) | 0 | (58.685) | 0 | (1.799) | 0 | (1.799) | ||
| Totale Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value |
0 | (841.643) | 0 | (841.643) | 0 | (807.997) | 0 | (807.997) |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (59) | 130 |
| Movimenti a conto economico - incrementi | 59 | 0 |
| Movimenti a conto economico - decrementi | 0 | (189) |
| Valore finale | 0 | (59) |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | 3.152 | 737 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | ||
| Altri crediti non correnti | 40.264 | 24.400 |
| Crediti commerciali correnti | 604.877 | 594.253 |
| Altri crediti correnti | 68.299 | 80.416 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 510.058 | 415.882 |
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo (FVOCI) |
||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo | 278.446 | 226.942 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 3.797 | 9.941 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 20.385 | 65.945 |
| Totale attività finanziarie | 1.535.278 | 1.418.516 |
| Passività finanziarie | ||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | (160) | (3.573) |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) | (488.295) | (465.724) |
| Altri debiti non correnti | (3.887) | (2.359) |
| Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) | (330.274) | (241.815) |
| Debiti commerciali | (742.099) | (653.162) |
| Altri debiti correnti | (150.254) | (134.249) |
| Debiti per leasing | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | (149.785) | (152.985) |
| Debiti per leasing correnti | (21.455) | (88.211) |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (13) |
| Totale passività finanziarie | (1.886.209) | (1.742.091) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,563% del capitale sociale (con diritti di voto pari al 69,706%). Nel corso del 2023 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | AMMINISTRATORI | SINDACI | AMMINISTRATORI | SINDACI | ||
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 6.460 | 195 | 5.690 | 197 | ||
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 155 | 0 | 155 | 0 | ||
| Salari e altri incentivi | 6.103 | 0 | 4.649 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2023 del piano triennale 2022-2024 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE DI BILANCIO |
TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | VALORE DI BILANCIO |
TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | |
| a) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
||||||||||||
| Crediti commerciali | 604.877 | 3.121 | 18 | 2.998 | 105 | 0,5% | 594.253 | 1.706 | 11 | 1.604 | 91 | 0,3% | |
| Altre passività non correnti | (3.887) | (628) | (628) | 0 | 0 | 16,2% | (2.359) | (105) | (105) | 0 | 0 | 4,5% | |
| Benefici ai dipendenti | (36.445) | (7.151) | (7.151) | 0 | 0 | 19,6% | (24.086) | (2.822) | (2.822) | 0 | 0 | 11,7% | |
| Debiti commerciali | (742.099) | (21.160) | (3.278) | (17.301) | (581) | 2,9% | (653.162) | (10.117) | (738) | (9.269) | (110) | 1,5% | |
| Altre passività correnti | (150.254) | (3.920) | (3.787) | (133) | 0 | 2,6% | (134.249) | (3.726) | (3.598) | (128) | 0 | 2,8% | |
| b) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
||||||||||||
| Ricavi da contratti con clienti | 3.849.202 | 450 | 5 | 445 | 0 | 0,0% | 3.629.011 | 468 | 0 | 457 | 11 | 0,0% | |
| Altri ricavi e proventi | 45.126 | 4.689 | 27 | 4.452 | 210 | 10,4% | 33.322 | 3.877 | 164 | 3.527 | 186 | 11,6% | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(1.788.322) | (76.706) | (11) | (76.300) | (395) | 4,3% (1.758.819) | (57.238) | (4) | (57.066) | (168) | 3,3% | ||
| Altri costi operativi | (804.253) | (12.566) | (8.945) | (3.218) | (403) | 1,6% | (702.121) | (12.289) | (8.236) | (3.628) | (425) | 1,8% | |
| Costi per il personale | (681.620) | (7.285) | (7.285) | 0 | 0 | 1,1% | (616.180) | (6.272) | (6.272) | 0 | 0 | 1,0% | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (34.328) | 168 | 174 | (6) | 0 | -0,5% | (8.509) | 229 | 231 | (2) | 0 | -2,7% | |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni |
12.256 | 12.164 | 12.164 | 0 | 0 | 99,2% | 7.899 | 7.692 | 7.692 | 0 | 0 | 97,4% |
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. e Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | |||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Russia LLC | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| J.Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Reinsurance AG | Zurigo | Svizzera | Eur | 6.148.533 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Thailand Ltd. | Bangkok | Thailandia | Thb | 90.000.000 | 100% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 44.537.022 | 98,62% | Brembo S.p.A. | |
| 1,38% | Brembo do Brasil Ltda. | ||||||
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino | Cina | Cny | 226.565.500 | 60% | Brembo S.p.A. | ||
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | ||||||
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 | 60% | Brembo S.p.A. | |
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | ||||||
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% | Brembo S.p.A. | |
| 51% | Brembo North America Inc. | ||||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 | 99,99% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 | 99,99% | Brembo S.p.A. | |
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | Shandong | Cina | Cny | 82.800.000 | 50% | Brembo S.p.A. | |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| AP Racing North America Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | AP Racing Ltd. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH | Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
|
| Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. | Jiaxing | Cina | Cny | 16.309.640 | 100% | J.Juan S.A.U. | |
| Brembo Poland Manufacturing Sp.Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 50.000.000 | 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. | |
| Brembo Poland Heratech Sp.Zo.o. | Czestochowa | Polonia | Pln | 5.000 | 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. |
Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 270 | 255 |
| – alle società controllate (servizi forniti dal network) | 573 | 521 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 65 | 53 |
| – alle società controllate (servizi forniti dal network) | 61 | 2 |
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: | ||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 0 | 6 |
| – altre prestazioni alle società controllate | 0 | 2 |
Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2023 e non ancora recepiti nel Bilancio consolidato ammontano a € 311 milioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2023 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1 commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:

10°ANNIVERSARIO GCF CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
6 AREE DI INTERVENTO PER PROGETTI SOCIALI
Compie 10 anni la Direzione Corporate Social Responsibility che ha dato sistematicità e ancora maggior forza ai temi Environment, Social e Governance, da sempre nel DNA di Brembo. Un percorso che continua a rafforzarsi, con il desiderio di poter diventare un esempio virtuoso.
Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha ricevuto nel corso dell'esercizio 2023 un contributo relativo al progetto "Watchman" Call HUB Ricerca e Innovazione Asse prioritario I – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione a sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi, erogato da Regione Lombardia per un importo pari a € 212 migliaia.
Con riferimento alla trasformazione transfrontaliera della Società (la "Trasformazione Transfrontaliera" o l'"Operazione") approvata dall'Assemblea Straordinaria di Brembo del 27 luglio 2023, come annunciato nel comunicato del 12 gennaio 2024, la Società ha provveduto alla riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, strumentale all'Operazione, essendosi avverata la condizione relativa all'ammontare complessivo dell'esborso, cui era, tra l'altro, subordinato il perfezionamento dell'Operazione.
La Riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, è stata attuata senza annullamento di azioni e senza alcun rimborso di capitale ai soci, mediante appostazione di una riserva di pari importo nel Patrimonio netto della Società. Pertanto, essa non ha determinato alcuna modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi degli azionisti di Brembo.
In seguito:
Per tutti i dettagli relativi a quanto sopra, si rinvia ai comunicati pubblicati sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Trasferimento Sede Legale ").
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2023 e fino alla data del 5 marzo 2024.

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E |
ALTRI BENI | IMMOBILIZZA ZIONI IN COR |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COMMERCIALI | SO E ACCONTI | |||||
| Costo storico | 37.074 | 450.345 | 1.625.330 | 278.172 | 83.703 | 78.047 | 2.552.671 |
| Fondo ammortamento | 0 | (165.658) | (1.042.425) | (236.991) | (58.937) | 0 | (1.504.011) |
| Fondo svalutazione | 0 | (14) | (1.232) | (18) | (14) | (123) | (1.401) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 37.074 | 284.673 | 581.673 | 41.163 | 24.752 | 77.924 | 1.047.259 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 715 | 4.424 | 6.292 | 227 | (45) | 1.451 | 13.064 |
| Riclassifiche | 0 | 5.001 | 41.943 | 5.942 | 105 | (57.668) | (4.677) |
| Acquisizioni | 0 | 7.821 | 100.979 | 18.166 | 5.445 | 116.987 | 249.398 |
| Alienazioni | 0 | (7) | (1.161) | (533) | (104) | 0 | (1.805) |
| Ammortamenti | 0 | (18.651) | (132.041) | (18.410) | (7.340) | 0 | (176.442) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (1.081) | 0 | 0 | (5) | (1.086) |
| Totale variazioni | 715 | (1.412) | 14.931 | 5.392 | (1.939) | 60.765 | 78.452 |
| Costo storico | 37.789 | 467.765 | 1.767.495 | 298.789 | 86.515 | 138.809 | 2.797.162 |
| Fondo ammortamento | 0 | (184.504) | (1.168.763) | (252.216) | (63.692) | 0 | (1.669.175) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (2.128) | (18) | (10) | (120) | (2.276) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 37.789 | 283.261 | 596.604 | 46.555 | 22.813 | 138.689 | 1.125.711 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (598) | (1.944) | (3.631) | 241 | (854) | (1.948) | (8.734) |
| Riclassifiche | 0 | 11.610 | 51.471 | 6.527 | 1.793 | (73.664) | (2.263) |
| Acquisizioni | 10.000 | 41.948 | 119.635 | 22.944 | 4.695 | 169.862 | 369.084 |
| Alienazioni | 0 | (25) | (314) | (119) | (177) | (23) | (658) |
| Altro | 11.052 | 50.087 | 0 | (4.260) | (16) | 0 | 56.863 |
| Ammortamenti | 0 | (19.988) | (138.746) | (19.994) | (7.024) | 0 | (185.752) |
| Perdita di valore | 0 | (183) | (236) | (24) | 0 | (260) | (703) |
| Totale variazioni | 20.454 | 81.505 | 28.179 | 5.315 | (1.583) | 93.967 | 227.837 |
| Costo storico | 58.243 | 569.758 | 1.922.562 | 326.205 | 89.442 | 233.023 | 3.199.233 |
| Fondo ammortamento | 0 | (204.816) | (1.295.852) | (270.036) | (68.205) | 0 | (1.838.909) |
| Fondo svalutazione | 0 | (176) | (1.927) | (4.299) | (7) | (367) | (6.776) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 | 58.243 | 364.766 | 624.783 | 51.870 | 21.230 | 232.656 | 1.353.548 |
Nel corso del 2023 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 369.084 migliaia, di cui € 169.862 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.
Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Nord America, Polonia e Cina.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 658 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2023 ammontano a € 185.752 migliaia (2022: € 176.442 migliaia). La voce "Altro" si riferisce principalmente all'operazione di acquisto, da parte di Brembo Mexico S.A. de C.V., di due fabbricati dedicati alla fusione, lavorazione e montaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali, precedentemente inclusi alla voce "Diritto di utilizzo beni in leasing".
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E | ALTRI BENI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | MACCHINARI | ||||
| Costo storico | 4.970 | 249.900 | 441 | 35.461 | 290.772 |
| Fondo ammortamento | (450) | (44.479) | (128) | (18.241) | (63.298) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 4.520 | 205.421 | 313 | 17.220 | 227.474 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | (94) | 4.454 | 0 | 70 | 4.430 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 33.886 | 0 | 3.579 | 37.465 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (63) | 0 | (239) | (302) |
| Ammortamenti | (97) | (18.896) | (136) | (7.817) | (26.946) |
| Totale variazioni | (191) | 19.381 | (136) | (4.407) | 14.647 |
| Costo storico | 4.862 | 288.679 | 441 | 36.426 | 330.408 |
| Fondo ammortamento | (533) | (63.877) | (264) | (23.613) | (88.287) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 4.329 | 224.802 | 177 | 12.813 | 242.121 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | (185) | (3.450) | 1 | 123 | (3.511) |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali |
0 | (63.672) | 0 | (6) | (63.678) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 14.777 | 0 | 5.954 | 20.731 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (359) | 0 | (94) | (453) |
| Ammortamenti | (90) | (17.605) | (136) | (8.048) | (25.879) |
| Totale variazioni | (275) | (70.309) | (135) | (2.071) | (72.790) |
| Costo storico | 4.648 | 222.769 | 441 | 32.495 | 260.353 |
| Fondo ammortamento | (594) | (68.276) | (399) | (21.753) | (91.022) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 | 4.054 | 154.493 | 42 | 10.742 | 169.331 |
La voce "Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali" si riferisce all'operazione di acquisto da parte di Brembo Mexico S.A. de C.V., di due fabbricati dedicati alla fusione, lavorazione e montaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTI DI SVILUPPO |
AVVIAMENTO (A) |
IMMOBILIZ ZAZIONI A VITA UTILE INDEFINITA (B) |
SUBTOTALE (A + B) |
DIRITTI DI BREVETTO E UTILIZZO OPERE DELL'INGEGNO (C) |
ALTRE IMMO BILIZZAZIONI IMMATERIALI (D) |
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI (C + D) |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 262.828 | 119.771 | 11.342 | 131.113 46.328 |
182.200 | 228.528 | 622.469 | |
| Fondo ammortamento | (156.264) | 0 | 0 | 0 | (34.119) | (114.405) | (148.524) | (304.788) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (12.335) | (3) | (12.338) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.362) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 |
101.129 | 107.436 | 11.339 | 118.775 | 9.620 | 67.795 | 77.415 | 297.319 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 756 | (1.072) | (9) | (1.081) | (13) | (123) | (136) | (461) |
| Variazione area di consolidamento |
0 | 5.541 | 0 | 5.541 | 0 | 0 | 0 | 5.541 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 816 | 551 | 1.367 | 1.367 |
| Acquisizioni | 22.849 | 0 | 0 | 0 | 1.488 | 10.205 | 11.693 | 34.542 |
| Ammortamenti | (21.922) | 0 | 0 | 0 | (1.956) | (12.854) | (14.810) | (36.732) |
| Perdita di valore | (1.154) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.154) |
| Totale variazioni | 529 | 4.469 | (9) | 4.460 | 335 | (2.221) | (1.886) | 3.103 |
| Costo storico | 287.214 | 123.591 | 11.332 | 134.923 | 48.591 | 193.028 | 241.619 | 663.756 |
| Fondo ammortamento | (178.967) | 0 | 0 | 0 | (36.047) | (127.454) | (163.501) | (342.468) |
| Fondo svalutazione | (6.589) | (11.686) | (2) | (11.688) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.866) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 |
101.658 | 111.905 | 11.330 | 123.235 | 9.955 | 65.574 | 75.529 | 300.422 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (271) | (3.629) | (27) | (3.656) | 41 | (1.326) | (1.285) | (5.212) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 510 | 648 | 1.158 | 1.158 |
| Acquisizioni | 28.910 | 0 | 0 | 0 | 1.910 | 12.913 | 14.823 | 43.733 |
| Altro | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | 3 |
| Ammortamenti | (23.461) | 0 | 0 | 0 | (2.165) | (11.332) | (13.497) | (36.958) |
| Perdita di valore | (2.414) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.414) |
| Totale variazioni | 2.765 | (3.629) | (27) | (3.656) | 298 | 903 | 1.201 | 310 |
| Costo storico | 315.056 | 120.203 | 11.305 | 131.508 | 51.252 | 203.754 | 255.006 | 701.570 |
| Fondo ammortamento | (201.631) | 0 | 0 | 0 | (38.410) | (137.277) | (175.687) | (377.318) |
| Fondo svalutazione | (9.002) | (11.927) | (2) | (11.929) | (2.589) | 0 | (2.589) | (23.520) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 |
104.423 | 108.276 | 11.303 | 119.579 | 10.253 | 66.477 | 76.730 | 300.732 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 315.056 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2023 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 23.461 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 50.734 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 28.601 migliaia (2022: € 23.060 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 2.414 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Dischi – Sistemi– Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 15.447 | 16.003 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 940 | 974 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 892 | 951 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.165 | 7.468 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 42.882 | 45.754 |
| SBS Friction A/S | 20.703 | 20.749 |
| Gruppo J.Juan | 6.296 | 6.296 |
| After Market – Performance Group: | ||
| Corporación Upwards '98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| AP Racing Ltd. | 11.945 | 11.704 |
| Totale | 108.276 | 111.905 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2022 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, queste ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business line, l'attività viene attribuita al complesso delle business line esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporación Upwards '98 S.A., per € 1.318 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per € 370 migliaia dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
Il Gruppo effettua il test di impairment al termine dell'esercizio e, comunque, tutte le volte in cui si presentano indicatori di perdita di valore. Il test di impairment del Gruppo sull'avviamento e sulle attività immateriali a vita utile indefinita si basa sul valore d'uso.
Tra i vari indicatori di perdita di valore, il Gruppo considera la relazione tra la sua capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto, che, al 31 dicembre 2023, non evidenzia indicatori di perdita di valore.
Nel corso del 2023 si sono manifestati alcuni indicatori esterni, come l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione e fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina e dalla crisi israelo-palestinese.
I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:
Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono:
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione.
Dopo aver svolto i test base, partendo dal calcolo per ogni CGU, sono state elaborate delle analisi di sensitivity. In caso di variazione del WACC da 9,79% a 10,79%, del tasso di crescita dall'1,5% all'1% o di riduzione dei volumi di vendita/margini del 5% su tutto l'orizzonte di piano, nessuna svalutazione si renderebbe necessaria. Solo in caso di riduzione dei volumi/ margini del 10% su tutto l'orizzonte di piano, alcuni intangible risulterebbero oggetto di svalutazione.
In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo ha analizzato la presenza di indicatori di impairment sulle diverse CGU che non presentano avviamenti iscritti o immobilizzazioni a vita indefinita, per le quali, pertanto, il test di impairment su Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, Diritti di utilizzo beni in leasing, Costi di sviluppo e Altre attività immateriali è richiesto solo in presenza di detti indicatori.
Nell'esercizio corrente sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento a Brembo Czech S.r.o. L'impairment test e le analisi di sensitivity delle CGU sopra indicate non hanno evidenziato rischi di svalutazione (per la metodologia si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti).
Infine, Brembo, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato (sia di Gruppo, sia di GBU) inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1) sulla base dei valori di mercato. Dal test di impairment non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 14.823 migliaia e si riferiscono per € 1.910 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la differenza principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo del piano di Digital Trasformation di Gruppo.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
OSCILLAZIONE CAMBI |
RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
DIVIDENDI | ALTRE VARIAZIONI |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes |
45.823 | 0 | 0 | 17.934 | (10.000) | (50) | 53.707 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. |
2.801 | 2.788 | (306) | (890) | 0 | 0 | 4.393 |
| Petroceramics S.p.A. | 1.243 | 0 | 0 | 91 | (40) | 0 | 1.294 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 804 | 0 | 0 | (11) | 0 | 0 | 793 |
| Totale | 50.671 | 2.788 | (306) | 17.124 | (10.040) | (50) | 60.187 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, passività, costi e ricavi relativi alle società a controllo congiunto e alle società collegate:
| GRUPPO BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES |
SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. |
|||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Ricavi da contratti con clienti | 254.789 | 225.415 | 12.596 | 0 |
| Altri ricavi e proventi | 5.090 | 4.281 | (8) | 0 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (79.171) | (72.463) | (8.616) | 0 |
| Altri costi operativi | (61.524) | (48.189) | (1.738) | (13) |
| Costi per il personale | (58.410) | (51.653) | (2.790) | (16) |
| Margine operativo lordo | 60.774 | 57.391 | (556) | (29) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (11.395) | (10.924) | (1.190) | 0 |
| Margine operativo netto | 49.379 | 46.467 | (1.746) | (29) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | 107 | (423) | (623) | (3) |
| Risultato prima delle imposte | 49.486 | 46.044 | (2.369) | (32) |
| Imposte | (13.554) | (12.434) | 589 | 8 |
| Risultato netto di periodo | 35.932 | 33.610 | (1.780) | (24) |
| % possesso | 50% | 50% | 50% | 50% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (32) | 138 | ||
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 17.934 | 16.943 | (890) | (12) |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 71.246 | 46.829 | 9.982 | 4.308 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 11.566 | 13.518 | 8.389 | 0 |
| Altre attività immateriali | 196 | 237 | 113 | 89 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 131 | 131 | 0 | 0 |
| Crediti e altre attività non correnti | 950 | 844 | 0 | 0 |
| Imposte anticipate | 3.690 | 2.678 | 582 | 8 |
| Totale attività non correnti | 87.779 | 64.237 | 19.066 | 4.405 |
| Rimanenze | 39.918 | 32.551 | 999 | 8 |
| Crediti commerciali | 34.541 | 22.242 | 5.404 | 0 |
| Altri crediti e attività correnti | 6.873 | 6.959 | 1.917 | 380 |
| Altre attività finanziarie correnti | 6 | 9 | 0 | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.551 | 27.592 | 3.046 | 2.449 |
| Totale attività correnti | 85.889 | 89.353 | 11.366 | 2.837 |
| Totale attivo | 173.668 | 153.590 | 30.432 | 7.242 |
| GRUPPO BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES |
SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. |
|||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Capitale sociale | 4.000 | 4.000 | 10.547 | 5.626 |
| Altre riserve | 34.765 | 22.701 | 0 | 0 |
| Riserva di conversione | 0 | 0 | 43 | 0 |
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 31.068 | 29.622 | 0 | 0 |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 0 | 0 | (24) | 0 |
| Risultato netto di periodo | 35.932 | 33.610 | (1.780) | (24) |
| Totale patrimonio netto | 105.765 | 89.933 | 8.786 | 5.602 |
| Debiti verso banche non correnti | 0 | 0 | 4.891 | 0 |
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 9.833 | 11.838 | 8.558 | 0 |
| Altre passività non correnti | 1.667 | 1.355 | 0 | 0 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 2.954 | 3.218 | 0 | 0 |
| Benefici ai dipendenti | 2.971 | 2.712 | 0 | 0 |
| Totale passività non correnti | 17.425 | 19.123 | 13.449 | 0 |
| Debiti verso banche correnti | 1.712 | 0 | 193 | 0 |
| Passività per beni in leasing a breve termine | 2.405 | 2.305 | 261 | 0 |
| Debiti commerciali | 31.059 | 25.370 | 7.489 | 1.635 |
| Debiti tributari | 2.060 | 6.749 | 0 | 0 |
| Fondi per rischi e oneri correnti | 0 | 428 | 0 | 0 |
| Altre passività correnti | 13.242 | 9.682 | 254 | 5 |
| Totale passività correnti | 50.478 | 44.534 | 8.197 | 1.640 |
| Totale passivo | 67.903 | 63.657 | 21.646 | 1.640 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 173.668 | 153.590 | 30.432 | 7.242 |
| % possesso | 50% | 50% | 50% | 50% |
| Avviamento | 1.033 | 1.033 | 0 | 0 |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (209) | (177) | 0 | 0 |
| Valore di carico della partecipazione del Gruppo | 53.707 | 45.823 | 4.393 | 2.801 |
| PETROCERAMICS S.P.A. | INFIBRA TECHNOLOGIES S.R.L. | |||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.316 | 2.625 | 606 | 455 |
| Risultato netto di periodo | 454 | 906 | (54) | 63 |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 91 | 181 | (11) | 13 |
| Totale attività correnti | 5.120 | 5.377 | 775 | 948 |
| Totale attività non correnti | 3.160 | 2.212 | 278 | 224 |
| Totale passività correnti | 1.512 | 1.106 | 81 | 132 |
| Totale passività non correnti | 299 | 268 | 129 | 142 |
| Totale patrimonio netto | 6.469 | 6.215 | 843 | 898 |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | 0 | 0 | 624 | 624 |
| Valore di carico della partecipazione del Gruppo | 1.294 | 1.243 | 793 | 804 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 278.446 | 226.942 |
| Partecipazioni in altre imprese valutate al costo | 1.686 | 1.137 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 20.385 | 65.945 |
| Altri titoli | 447 | 436 |
| Altro | 2.464 | 2.298 |
| Totale | 303.428 | 296.758 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 5,58% in Pirelli S.p.A. pari a € 274.927 migliaia e del 2,33% nella società E-Novia S.p.A. per € 3.519 migliaia. La variazione del valore della partecipazione in Pirelli S.p.A. rispetto al 31 dicembre 2022 deriva per € 51.503 migliaia dalla valutazione del fair value che ha portato a un incremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 4,004 a € 4,927). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" comprende anche le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.àr.l. e dell'1,20% nella società Fuji Co. La variazione di € 550 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 11.288 migliaia al fair value di derivati attivi riferiti a una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021 da Brembo Poland Sp.Zo.o. e per € 9.097 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2023 rispettivamente di € 75 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 35.634 | 20.496 |
| Crediti tributari | 6.075 | 3.261 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 41.743 | 23.791 |
La voce "Altre attività non correnti" si riferisce a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 97.661 | 66.256 |
| Imposte differite | (30.956) | (33.649) |
| Totale | 66.705 | 32.607 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 32.607 | 33.460 |
| Variazione area di consolidamento | 0 | (2.146) |
| Imposte differite generate | (1.364) | (1.027) |
| Imposte anticipate generate | 29.328 | 36.486 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (1.520) | (17.921) |
| Oscillazione cambi | (1.735) | (411) |
| Riclassifiche | 0 | (29) |
| Altri movimenti | 9.389 | (15.805) |
| Saldo finale | 66.705 | 32.607 |
| ATTIVO | PASSIVO | NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
44.182 | 29.453 | 25.172 | 23.659 | 19.010 | 5.794 |
| Costi di sviluppo | 2.517 | 3.017 | 340 | 287 | 2.177 | 2.730 |
| Avviamento e altre attività a vita indefinita | 246 | 373 | 2.356 | 2.356 | (2.110) | (1.983) |
| Altre attività immateriali | 530 | 487 | 9.063 | 10.389 | (8.533) | (9.902) |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 38 | 37 | 803 | 185 | (765) | (148) |
| Altre attività finanziarie | 0 | 0 | 99 | 790 | (99) | (790) |
| Crediti commerciali | 6.074 | 2.792 | 0 | 0 | 6.074 | 2.792 |
| Rimanenze | 18.657 | 18.505 | 0 | 0 | 18.657 | 18.505 |
| Altri crediti e attività correnti | 86 | 83 | 6.860 | 2.175 | (6.774) | (2.092) |
| Passività finanziarie | 56 | 45 | 4.460 | 7.566 | (4.404) | (7.521) |
| Altre passività finanziarie | 8.696 | 7.507 | 159 | 19 | 8.537 | 7.488 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.651 | 7.261 | 695 | 917 | 6.956 | 6.344 |
| Fondi relativi al personale | 9.088 | 5.368 | 1.435 | 1.325 | 7.653 | 4.043 |
| Passività per beni in leasing a breve/lungo termine |
699 | 1.075 | 0 | 0 | 699 | 1.075 |
| Debiti commerciali | 160 | 251 | 0 | 0 | 160 | 251 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10 | 9 | 0 | 0 | 10 | 9 |
| Altre passività | 13.628 | 11.619 | 1.218 | 1.442 | 12.410 | 10.177 |
| Altro | 461 | 690 | 8.838 | 14.131 | (8.377) | (13.441) |
| Perdite fiscali | 15.424 | 9.276 | 0 | 0 | 15.424 | 9.276 |
| Compensazione | (30.542) | (31.592) | (30.542) | (31.592) | 0 | 0 |
| Totale | 97.661 | 66.256 | 30.956 | 33.649 | 66.705 | 32.607 |
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
La voce "Perdite fiscali" si riferisce a imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio o dei precedenti che le società Brembo Czech S.r.o. (€ 12.721 migliaia), Brembo do Brasil Ltd. (€ 1.994 migliaia), SBS Friction A/S (€ 709 migliaia) hanno contabilizzato valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.
Si segnala inoltre che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Materie prime | 228.060 | 236.272 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 148.749 | 115.164 |
| Prodotti finiti | 196.547 | 195.870 |
| Merci in viaggio | 48.341 | 38.728 |
| Totale | 621.697 | 586.034 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2022 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime, all'aumento dei volumi, nonché a una politica di maggior approvvigionamento delle scorte volta a fronteggiare eventuali rischi di supply chain. La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 77.073 | 67.032 |
| Accantonamenti | 16.021 | 16.928 |
| Utilizzi/Rilasci | (16.267) | (6.881) |
| Oscillazione cambi | 77 | (26) |
| Riclassifiche | 9 | 20 |
| Saldo finale | 76.913 | 77.073 |
Il fondo obsolescenza magazzino è stato determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo
Al 31 dicembre 2023 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 601.774 | 592.558 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 3.103 | 1.695 |
| Totale | 604.877 | 594.253 |
L'incremento dei crediti commerciali è sostanzialmente legato all'aumento del volume di attività con le primarie e consolidate case automobilistiche già clienti.
Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 7.285 | 5.805 |
| Accantonamenti | 2.734 | 2.943 |
| Utilizzi/Rilasci | (2.164) | (1.474) |
| Oscillazione cambi | 148 | 11 |
| Riclassifiche | 452 | 0 |
| Saldo finale | 8.455 | 7.285 |
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 8.455 migliaia, così movimentato:
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, il Gruppo applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.
Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 516.571 | 512.437 |
| Clienti non quotati | 96.761 | 89.101 |
| Totale | 613.332 | 601.538 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 SVALUTAZIONE 2023 |
31.12.2022 SVALUTAZIONE 2022 |
||
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 485.074 | 0 | 471.166 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 4.567 | 0 | 9.218 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 9.162 | 0 | 7.667 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 17.768 | 5.815 | 24.386 | 4.345 |
| Totale | 516.571 | 5.815 | 512.437 | 4.345 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 5,0% | 7,2% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 25.682 | 36.926 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 SVALUTAZIONE 2023 |
31.12.2022 SVALUTAZIONE 2022 |
||
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 82.496 | 0 | 79.973 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 4.296 | 0 | 1.489 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3.052 | 32 | 2.644 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 6.917 | 2.608 | 4.995 | 2.940 |
| Totale | 96.761 | 2.640 | 89.101 | 2.940 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 12,0% | 6,9% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 11.625 | 6.188 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2024.
Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2024.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 29.338 | 51.817 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 39.224 | 57.966 |
| Altri crediti | 25.977 | 20.562 |
| Totale | 94.539 | 130.345 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate di Polonia e Messico.
Negli "Altri crediti" è incluso il credito per dividendi deliberati da società partecipate, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Strumenti derivati valutati al fair value | 12.949 | 10.678 |
| Depositi cauzionali | 2.969 | 1.811 |
| Altri crediti | 128 | 77 |
| Totale | 16.046 | 12.566 |
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 9.797 migliaia alla quota corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2023 rispettivamente di € 75 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce include inoltre il fair value di derivati attivi relativi a coperture forward su valute per € 3.152 migliaia.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 509.935 | 415.770 |
| Denaro e valori in cassa | 123 | 112 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 510.058 | 415.882 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (164.191) | (161.869) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 345.867 | 254.013 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio. La liquidità è depositata presso istituti di credito il cui rating è costantemente monitorato al fine di selezionare solo controparti solide dal punto di vista finanziario.
Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 36.668 migliaia (nel 2022 € 14.348 migliaia). Tali interessi non includono i differenziali positivi derivanti da IRS stipulati a copertura della variazione del rischio di interesse su finanziamenti a tasso variabile pari a € 10.251 migliaia.
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 è aumentato di € 153.914 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.
Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2023 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022:
| (N. DI AZIONI) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.664.557) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.257.693 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso dell'anno sono state acquistate 629.557 azioni proprie (€ 8.164 migliaia), che sommate alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio, rappresenta il 3,194% del capitale sociale della società.
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2023 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 164.919.102,16 come segue:
La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | |
| Debiti verso banche: | ||||||
| – c/c ordinario e c/anticipi | 164.191 | 0 | 164.191 | 161.869 | 0 | 161.869 |
| – mutui | 108.078 | 487.615 | 595.693 | 79.344 | 464.526 | 543.870 |
| Totale | 272.269 | 487.615 | 759.884 | 241.213 | 464.526 | 705.739 |
| Passività per beni in leasing | 21.455 | 149.785 | 171.240 | 88.211 | 152.985 | 241.196 |
| Debiti verso altri finanziatori | 58.005 | 680 | 58.685 | 601 | 1.198 | 1.799 |
| Strumenti finanziari derivati valutati al fair value | 160 | 0 | 160 | 3.586 | 0 | 3.586 |
| Totale | 79.620 | 150.465 | 230.085 | 92.398 | 154.183 | 246.581 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 31.12.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo BNL (€ 100 milioni) | 100.230 | 75.288 | 25.309 | 49.979 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 300 milioni) | 201.142 | 205.009 | 30.160 | 174.849 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) | 112.999 | 88.237 | 25.755 | 62.482 | 0 |
| Mutuo ISP (€ 100 milioni) | 99.585 | 74.754 | 24.883 | 49.871 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) | 25.104 | 149.786 | 0 | 149.786 | 0 |
| Mutuo Bankinter (€ 105 migliaia) | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Bankinter (€ 504 migliaia) | 44 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Bankinter (€ 2 milioni) | 1.298 | 797 | 521 | 276 | 0 |
| Mutuo Banco Sabadell (€ 500 migliaia) | 296 | 170 | 127 | 43 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 2 milioni) | 651 | 354 | 303 | 51 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 600 migliaia) | 175 | 52 | 52 | 0 | 0 |
| Mutuo Santander 2020 (€ 2 milioni) | 1.191 | 689 | 515 | 174 | 0 |
| Mutuo Caixabank (€ 1 milione) | 604 | 354 | 250 | 104 | 0 |
| Mutuo BBVA (€ 2 milioni) | 546 | 203 | 203 | 0 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 543.870 | 595.693 | 108.078 | 487.615 | 0 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2023, si segnala l'utilizzo integrale della linea di finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio pari € 125.000 migliaia.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura dell'esercizio tutti i financial covenants risultano rispettati. L'attuale livello dei covenant consente al Gruppo di beneficiare di un margine di sicurezza che non comporta la necessità di riclassificare a breve termine i debiti finanziari soggetti a tali covenant. Al 31 dicembre 2023 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 31.12.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari: | |||||
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Mutuo Libra | 902 | 648 | 258 | 390 | 0 |
| Mutuo Tivano | 55 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti per liquidazione azioni oggetto di recesso | 0 | 57.456 | 57.456 | 0 | 0 |
| Ministerio Industria España | 733 | 500 | 262 | 238 | 0 |
| Ministerio de Ciencia e Innovación | 109 | 81 | 29 | 52 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.799 | 58.685 | 58.005 | 680 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 241.196 | 171.240 | 21.455 | 60.949 | 88.836 |
| Totale altri debiti finanziari | 242.995 | 229.925 | 79.460 | 61.629 | 88.836 |
Al 31 dicembre 2023, Brembo S.p.A. ha iscritto un debito verso i soggetti che hanno validamente esercitato il diritto di recesso. Il debito è stato liquidato in data 31 gennaio 2024. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" delle presenti Note illustrative.
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2023 si segnala la presenza di € 15.927 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori è la seguente:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE |
| Euro | 341.246 | 313.132 | 654.378 | 307.376 | 238.293 | 545.669 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 5,06%, mentre quello fisso è pari a 0,99%.
Nella voce "Strumenti finanziari derivati" è incluso il fair value relativo a coperture forward su valute per € 160 migliaia.
I derivati IRS al 31 dicembre 2023 presentano un fair value positivo di € 18.894 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (75.643) | (26.854) |
| Variazione riserva per fair value | 28.288 | (59.908) |
| Variazione riserva per pagamenti/incassi differenziali | 17.481 | 11.119 |
| Valore finale | (29.873) | (75.643) |
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Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023, pari a € 454.768 migliaia, e al 31 dicembre 2022, pari a € 502.044 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 510.058 | 415.882 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 16.046 | 12.566 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 526.104 | 428.448 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
243.811 | 254.254 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 108.078 | 79.344 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 351.889 | 333.598 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (174.215) | (94.850) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 628.983 | 596.894 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 628.983 | 596.894 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 454.768 | 502.044 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione dell'indebitamento finanziario netto nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS pari a € 9.097 migliaia.
Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.
| 31.12.2021 | FLUSSI | 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | DI CASSA | ACQUISIZIONI | DELTA FV CAMBIO |
ALTRI MOVIMENTI |
||||
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
659.880 | (117.841) | 0 | 5 | 0 | 3.625 | ||
| Passività per beni in leasing | 226.576 | (30.893) | 41.833 | 2.210 | 0 | 1.470 | 241.196 | |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
2.950 | 0 | 0 | 0 | 636 | 0 | 3.586 | |
| Totale passività da attività di finanziamento |
889.406 | (148.734) | 41.833 | 2.215 | 636 | 5.095 | 790.451 |
| 31.12.2022 | FLUSSI DI | 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CASSA | ACQUISIZIONI | DELTA FV CAMBIO |
ALTRI MOVIMENTI |
||||
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
545.669 | 44.633 | 0 | 0 | 0 | 64.076 | 654.378 | |
| Passività per beni in leasing | 241.196 | (92.590) | 16.054 | (3.545) | 0 | 10.125 | 171.240 | |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
3.586 | 0 | 0 | 0 | (3.426) | 0 | 160 | |
| Totale passività da attività di finanziamento |
790.451 | (47.957) | 16.054 | (3.545) | (3.426) | 74.201 | 825.778 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.887 | 695 |
| Debiti verso dipendenti | 2.000 | 1.561 |
| Altri debiti | 0 | 103 |
| Totale | 3.887 | 2.359 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 9.557 | 16.042 | 25.599 | 7.477 | 38.478 | 45.955 |
| Accantonamenti | 7.563 | 4.253 | 11.816 | 5.327 | 10.826 | 16.153 |
| Utilizzi/Rilasci | (4.143) | (5.331) | (9.474) | (3.319) | (33.194) | (36.513) |
| Oscillazione cambi | 151 | (198) | (47) | 68 | (68) | 0 |
| Altro | 5.924 | 0 | 5.924 | 4 | 0 | 4 |
| Saldo finale | 19.052 | 14.766 | 33.818 | 9.557 | 16.042 | 25.599 |
| di cui a breve | 9.638 | 1.608 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 33.818 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, di € 14.766 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a 18 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti a un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri benefici ai dipendenti include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 12.350 | 3.698 | 924 | 7.114 | 24.086 | 17.824 | 5.142 | 1.026 | 0 | 23.992 |
| Accantonamenti | 0 | 802 | 3.060 | 12.156 | 16.018 | 0 | 474 | 2.539 | 7.755 | 10.768 |
| Utilizzi/Rilasci | (838) | (1.202) | (3.365) | 0 | (5.405) | (1.359) | (1.405) | (2.624) | 0 | (5.388) |
| Oneri finanziari | 478 | 305 | 0 | (214) | 569 | 197 | 299 | 0 | (620) | (124) |
| Oscillazione cambi | 0 | 237 | (5) | (55) | 177 | 0 | 227 | (17) | (21) | 189 |
| Altro | 608 | 392 | 0 | 0 | 1.000 | (4.312) | (1.039) | 0 | 0 | (5.351) |
| Saldo finale | 12.598 | 4.232 | 614 | 19.001 | 36.445 | 12.350 | 3.698 | 924 | 7.114 | 24.086 |
Le passività al 31 dicembre 2023 sono di seguito riportate:
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | |||||||||||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente |
12.350 | 17.824 | 24.701 | 41.561 | 2.718 | 2.331 | 1.827 | 1.799 | 307 | 311 | |
| 2. Costi previdenziali: | |||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 514 | 425 | 238 | 240 | 21 | 21 | |
| 3. Oneri finanziari | 478 | 197 | 1.237 | 719 | 268 | 199 | 130 | 119 | 3 | 3 | |
| 4. Flussi di cassa: | |||||||||||
| erogazioni da piani | 0 | 0 | (878) | (1.568) | 0 | 0 | (16) | (30) | 0 | 0 | |
| erogazioni da parte del datore di lavoro | (838) | (1.359) | 0 | 0 | (62) | (129) | (37) | (33) | (4) | (5) | |
| Altri eventi significativi: | |||||||||||
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: | |||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (541) | (30) | 0 | 0 | (131) | 17 | 0 | 0 | |
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 608 | (4.312) | 441 | (17.224) | 27 | (351) | 144 | (109) | 0 | 0 | |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in linea con le ipotesi) |
0 | 0 | 42 | 2.838 | (110) | (15) | 54 | (88) | 0 | 0 | |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | 0 | 0 | 507 | (1.595) | 342 | 258 | (85) | (88) | (26) | (23) | |
| 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo | 12.598 | 12.350 | 25.509 | 24.701 | 3.697 | 2.718 | 2.124 | 1.827 | 301 | 307 | |
| dei piani 1. Fair value delle attività al servizio dei piani al termine del periodo precedente |
0 | 0 | 25.293 | 40.346 | 0 | 0 | 562 | 514 | 0 | 0 | |
| 2. Proventi finanziari | 0 | 0 | 1.291 | 707 | 0 | 0 | 42 | 34 | 0 | 0 | |
| 3. Flussi di cassa: | |||||||||||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro: | |||||||||||
| - contributi da parte del datore di lavoro | 0 | 0 | 951 | 1.114 | 0 | 0 | 85 | 88 | 0 | 0 | |
| - pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro |
838 | 1.361 | 0 | 0 | 62 | 129 | 37 | 33 | 0 | 0 | |
| benefici erogati dal piano | 0 | 0 | (878) | (1.568) | 0 | 0 | (16) | (30) | 0 | 0 | |
| benefici erogati dal datore di lavoro | (838) | (1.361) | 0 | 0 | (62) | (129) | (37) | (33) | 0 | 0 | |
| 5. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: | |||||||||||
| rendimento delle attività al servizio dei piani (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | (427) | (13.704) | 0 | 0 | 9 | (16) | 0 | 0 | |
| 6. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | 0 | 0 | 523 | (1.602) | 0 | 0 | (31) | (28) | 0 | 0 | |
| 7. Fair value delle attività al servizio dei piani a fine periodo |
0 | 0 | 26.753 | 25.293 | 0 | 0 | 651 | 562 | 0 | 0 | |
| E. Importi inclusi nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria |
|||||||||||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti | 12.598 | 12.350 | 25.509 | 24.701 | 3.697 | 2.718 | 2.124 | 1.827 | 301 | 307 | |
| 2. Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 26.753 | 25.293 | 0 | 0 | 651 | 562 | 0 | 0 | |
| 3. Valore netto dei piani finanziati | 12.598 | 12.350 | (1.244) | (592) | 3.697 | 2.718 | 1.473 | 1.265 | 301 | 307 | |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) | 12.598 | 12.350 | (1.244) | (592) | 3.697 | 2.718 | 1.473 | 1.265 | 301 | 307 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||
| F. Componenti dei costi previdenziali | |||||||||||
| 1. Costi previdenziali: | |||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 514 | 425 | 238 | 240 | 21 | 21 | |
| Totale costi previdenziali | 0 | 0 | 0 | 0 | 514 | 425 | 238 | 240 | 21 | 21 | |
| 2. Oneri finanziari netti: | |||||||||||
| oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 478 | 197 | 1.237 | 719 | 268 | 199 | 130 | 119 | 3 | 3 | |
| (proventi) finanziari sulle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | (1.291) | (707) | 0 | 0 | (42) | (34) | 0 | 0 | |
| Totale oneri finanziari netti | 478 | 197 | (54) | 12 | 268 | 199 | 88 | 85 | 3 | 3 | |
| 3. Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici a lungo termine |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (48) | (171) | 0 | 0 | |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico |
478 | 197 | (54) | 12 | 782 | 624 | 278 | 154 | 24 | 24 | |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||||
| a. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (541) | (30) | 0 | 0 | (31) | 1 | 0 | 0 | |
| b. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
608 | (4.312) | 441 | (17.224) | 27 | (351) | 89 | (64) | 0 | 0 | |
| c. effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in linea con le ipotesi) |
0 | 0 | 42 | 2.838 | (110) | (15) | 57 | 54 | 0 | 0 | |
| d. rendimento delle attività al servizio del piano (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | 427 | 13.704 | 0 | 0 | (9) | 16 | 0 | 0 | |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del conto economico complessivo |
608 | (4.312) | 369 | (712) | (83) | (366) | 106 | 7 | 0 | 0 | |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico e nelle altre componenti del conto economico complessivo |
1.086 | (4.115) | 315 | (700) | 699 | 258 | 384 | 161 | 24 | 24 | |
| G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti |
|||||||||||
| 1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti |
12.350 | 17.824 | (592) | 1.215 | 2.718 | 2.331 | 1.265 | 1.285 | 307 | 311 | |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto economico |
478 | 197 | (54) | 12 | 782 | 624 | 278 | 154 | 24 | 24 | |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del conto economico complessivo |
608 | (4.312) | 369 | (712) | (83) | (366) | 106 | 7 | 0 | 0 | |
| 4. Altri eventi significativi | |||||||||||
| 5. Flussi di cassa: | |||||||||||
| contributi del datore di lavoro | 0 | 0 | (951) | (1.114) | 0 | 0 | (85) | (88) | 0 | 0 | |
| benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (838) | (1.359) | 0 | 0 | (62) | (129) | (37) | (33) | (4) | (5) | |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | 0 | 0 | (16) | 7 | 342 | 258 | (54) | (60) | (26) | (23) | |
| 8. Passività (attività) netta alla fine del periodo | 12.598 | 12.350 | (1.244) | (592) | 3.697 | 2.718 | 1.473 | 1.265 | 301 | 307 |
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| H. Obbligazione a benefici definiti | |||||||||||
| 1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano: |
|||||||||||
| dipendenti in forza | 12.584 | 12.350 | 0 | 0 | 3.697 | 2.718 | 2.124 | 1.827 | 0 | 0 | |
| ex dipendenti titolari di un diritto a una prestazione differita |
0 | 0 | 12.641 | 11.584 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| pensionati | 0 | 0 | 12.868 | 13.117 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 12.584 | 12.350 | 25.509 | 24.701 | 3.697 | 2.718 | 2.124 | 1.827 | 0 | 0 | |
| I. | Attività al servizio dei piani | ||||||||||
| 1. Fair value delle attività: | |||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 158 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| azioni | 0 | 0 | 8.410 | 7.149 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| obbligazioni e altri titoli di debito | 0 | 0 | 4.071 | 4.622 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| derivati | 0 | 0 | 8.461 | 8.157 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 5.653 | 5.359 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| attività presso società di assicurazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 651 | 562 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 26.753 | 25.293 | 0 | 0 | 651 | 562 | 0 | 0 | |
| 2. Fair value delle attività con prezzo su un mercato quotato: |
|||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 158 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| azioni | 0 | 0 | 8.410 | 7.149 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| obbligazioni e altri titoli di debito | 0 | 0 | 4.071 | 4.622 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| derivati | 0 | 0 | 8.461 | 8.157 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 5.653 | 5.359 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 26.753 | 25.293 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| J. Principali ipotesi attuariali | |||||||||||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività |
|||||||||||
| 1. Tassi di attualizzazione | 3,40% | 4,10% | 4,80% | 4,80% | 9,25% | 9,25% | 7,30% | 7,60% | 0,50% | 0,50% | |
| 2. Durata utilizzata per impostare il tasso di attualizzazione (in anni) |
n/a | n/a | 15,00 | 15,00 | 10,08 | 10,23 | 8,85 | 11,55 | n/a | n/a | |
| 3. Tasso di aumento retributivo | n/a | - | n/a | n/a | 4,50% | 4,05% | 10,00% | 9,00% | n/a | n/a | |
| 4. Tasso di incremento delle pensioni in pagamento | n/a | n/a | 3,00% | 3,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 2,50% | 2,50% | |
| 4. Tasso di inflazione | 2,00% | 2,00% | 3,20% | 3,20% | 3,50% | 3,50% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare il costo previdenziale |
|||||||||||
| 1. Tassi di attualizzazione | 4,10% | 1,15% | 5,00% | 1,80% | 9,25% | 8,00% | 7,60% | 6,90% | 0,50% | 0,50% | |
| 2. Tasso di aumento retributivo | n/a | n/a | n/a | n/a | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | n/a | n/a | |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni in pagamento | n/a | n/a | 3,10% | 3,30% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | n/a | n/a |
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| K. Sensitivity analysis | ||||||||||
| Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 12.938 | 12.695 | 26.353 | 25.550 | 3.771 | 2.785 | 2.161 | 1.863 | n/a | n/a |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | 12.240 | 11.987 | 24.709 | 23.895 | 3.601 | 2.655 | 2.094 | 1.793 | n/a | n/a |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 12.584 | 12.336 | 25.509 | 24.701 | 3.614 | 2.664 | 2.100 | 1.797 | n/a | n/a |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 12.584 | 12.336 | 25.509 | 24.701 | 3.757 | 2.776 | 2.156 | 1.858 | n/a | n/a |
| % impatto sulle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 2,82% | 2,92% | 3,31% | 3,44% | 2,35% | 2,43% | 1,60% | 1,94% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | -2,74% | -2,83% | -3,14% | -3,26% | -2,27% | -2,35% | -1,55% | -1,87% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | -1,92% | -2,02% | -1,31% | -1,64% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 1,97% | 2,07% | 1,34% | 1,69% | 0,00% | 0,00% |
| Cambio nelle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 354 | 359 | 843 | 849 | 87 | 66 | 34 | 35 | n/a | n/a |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | (344) | (348) | (801) | (806) | (84) | (64) | (33) | (34) | n/a | n/a |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 0 | 0 | 0 | 0 | (71) | (55) | (28) | (30) | n/a | n/a |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 0 | 0 | 0 | 0 | 73 | 56 | 28 | 31 | n/a | n/a |
| Durata delle obbligazioni a benefici definiti (in anni) | ||||||||||
| Durata media ponderata delle obbligazioni a benefici definiti (in anni) |
11,49 | 11,50 | 15,00 | 13,52 | 10,08 | 9,62 | 9,13 | 7,68 | n/a | n/a |
Variando uniformemente il tasso di attualizzazione di +/-25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 1,29 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 44,1 milioni. La duration media dei piani è pari a 13,29 anni.
Al 31 dicembre 2023 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 724.217 | 643.783 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 17.882 | 9.379 |
| Totale | 742.099 | 653.162 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è principalmente dovuta all'incremento del volume degli approvvigionamenti, anche volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain, e dei debiti per acquisto di immobilizzazioni materiali.
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 11.560 | 16.128 |
Al 31 dicembre 2023 la voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 12.190 | 13.080 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 25.048 | 22.230 |
| Debiti verso dipendenti | 78.081 | 70.688 |
| Passività derivanti da contratti | 75.461 | 56.547 |
| Altri debiti | 34.935 | 28.251 |
| Totale | 225.715 | 190.796 |
La voce "Passività derivanti da contratti" si riferisce a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività stessa e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 3.788.929 | 3.579.183 |
| Ricavi per attrezzature | 33.435 | 26.500 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 25.205 | 22.482 |
| Ricavi per royalties | 1.633 | 846 |
| Totale | 3.849.202 | 3.629.011 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 9.788 | 7.698 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 1.228 | 1.357 |
| Contributi vari | 29.316 | 11.628 |
| Altri ricavi | 4.794 | 12.639 |
| Totale | 45.126 | 33.322 |
La voce "Contributi vari" si riferisce a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi. Nel corso del 2023 sono stati inoltre contabilizzati da Brembo S.p.A. e Brembo Poland Spolka Zo.o. contributi per l'energia elettrica e il gas pari a € 21.472 migliaia.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 28.601 migliaia (2022: € 23.060 migliaia).
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 1.599.569 | 1.594.926 |
| Acquisto materiale di consumo | 188.753 | 163.893 |
| Totale | 1.788.322 | 1.758.819 |
La variazione rispetto al 2022 è riferibile a una politica di maggior approvvigionamento volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 17.044 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. (nel 2022 € 16.931 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Trasporti | 93.693 | 101.373 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 308.788 | 250.858 |
| Lavorazioni esterne | 153.379 | 134.331 |
| Lease | 37.592 | 27.851 |
| Altri costi operativi | 210.801 | 187.708 |
| Totale | 804.253 | 702.121 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 467.540 | 423.385 |
| Oneri sociali | 103.362 | 91.241 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 15.875 | 15.071 |
| Altri costi | 94.843 | 86.483 |
| Totale | 681.620 | 616.180 |
La voce "Altri costi" si riferisce per € 63.247 migliaia (€ 55.502 migliaia nel 2022) al costo dei lavoratori interinali sostenuto dal Gruppo.
Il numero medio e di fine anno dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:
| DIRIGENTI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2023 | 162 | 3.975 | 9.344 | 13.481 |
| Media anno 2022 | 155 | 3.661 | 8.957 | 12.773 |
| Variazioni | 7 | 314 | 387 | 708 |
| Totale 31.12.2023 | 162 | 4.109 | 9.383 | 13.654 |
| Totale 31.12.2022 | 158 | 3.785 | 9.013 | 12.956 |
| Variazioni | 4 | 324 | 370 | 698 |
I numero dei lavoratori interinali al 31 dicembre 2023 è pari a 1.999 (2.010 al 31 dicembre 2022).
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 23.461 | 21.922 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.355 | 1.242 |
| Concessioni, licenze e marchi | 810 | 714 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 11.332 | 12.854 |
| Totale | 36.958 | 36.732 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 19.988 | 18.651 |
| Impianti e macchinari | 138.746 | 132.041 |
| Attrezzature commerciali e industriali | 19.994 | 18.410 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 7.024 | 7.340 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 25.879 | 26.946 |
| Totale | 211.631 | 203.388 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 703 | 1.086 |
| Immateriali | 2.414 | 1.154 |
| Totale | 3.117 | 2.240 |
| Totale ammortamenti e perdite di valore | 251.706 | 242.360 |
Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 147.358 | 109.342 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 1.332 | 741 |
| Proventi finanziari | 21.899 | 5.929 |
| Totale proventi finanziari | 170.589 | 116.012 |
| Differenze cambio passive | (161.309) | (104.705) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (2.115) | (1.237) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (5.448) | (5.837) |
| Oneri finanziari | (36.045) | (12.742) |
| Totale oneri finanziari | (204.917) | (124.521) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (34.328) | (8.509) |
Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forward). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
Le differenze cambio nette al 31 dicembre 2023, negative per € 13.951 migliaia (positive per € 4.637 migliaia al 31 dicembre 2022) sono relative principalmente all'effetto di conversione in valuta locale dei crediti e debiti in valuta estera presenti nei bilanci delle controllate estere.
I proventi finanziari netti da partecipazioni (esclusi quelli da partecipazioni di natura non finanziaria commentati alla nota 24) ammontano a € 12.256 migliaia (€ 7.899 migliaia nel 2022) e sono riconducibili principalmente ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate e per la differenza al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 110.759 | 103.420 |
| Imposte (anticipate) e differite | (26.444) | (17.538) |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 522 | 2.311 |
| Totale | 84.837 | 88.193 |
Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 91.119 | 88.882 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (347) | 421 |
| Altre differenze | 7.282 | 5.431 |
| Effetto incentivi fiscali | (17.917) | (10.177) |
| Effetto DTA non stanziate | (1.316) | (1.476) |
| Effetto correzioni DTA | (396) | (292) |
| Imposte correnti e differite (escluso IRAP) | 78.425 | 82.789 |
| IRAP corrente e differita | 6.412 | 5.404 |
| Totale | 84.837 | 88.193 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 21,6%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,9% (31 dicembre 2022: effettivo 23,1% - teorico 24,7%).
Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2022, pari a € 0,94 (31 dicembre 2022: € 0,90), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2023 pari a 323.640.100 (2022: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.
Nel 2019 Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. che si è conclusa nel mese di febbraio 2024.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intercompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 0 |
| Altri costi operativi | (61) |
| Margine operativo lordo | (61) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0 |
| Margine operativo netto | (61) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | 197 |
| Risultato da attività operative cessate | 136 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 0 |
| Totale attività non correnti | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 |
| Totale attività correnti | 21 |
| Totale attivo | 21 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 0 |
| Totale passività non correnti | 0 |
| Altre passività correnti | 0 |
| Totale passività correnti | 0 |
| Totale passivo | 0 |
Il Conto economico complessivo include:
Stezzano, 5 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Deloitte & Touche S.p.A. Via Stezzano, 87 24126 Bergamo Kilometro Rosso - Gate 4
Italia

| 2 | |
|---|---|
| Test di impairment | |
| Descrizione della revisione |
Il Gruppo Brembo iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature pari a euro 1.354 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing pari a euro 169 milioni, costi di sviluppo pari a euro 104 milioni, avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita pari a euro 120 milioni, e altre attività immateriali pari a euro 77 milioni. |
| cash generating unit | |
| La metodologia adottata dal Gruppo per assicurarsi che le attività rientranti e non superiore a quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi, per il periodo esplicito del budget e del piano del Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di lungo termine (c.d. g-rate) alla base della stima del valore terminale e, in ultimo, alla determinazione del tasso di attualizzazione. |
|
| In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività materiali e immateriali precedentemente richiamate abbiamo ritenuto che il test di impairment rappresenti un aspetto chiave della revisione. |
|
| utazione delle recuperabilità delle attività sopra elencate è riportata nella nota 2., paragrafo Test di |
|
| Procedure di revisione svolte |
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
| procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment; analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione; analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la dei piani; valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate); |
Abbiamo fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards n. 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad lizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di
el suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
a revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia, abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
4
Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza appl italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.
5
par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di Legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
6
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.
Con riferimento all
Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
finanziaria.
separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Socio
Bergamo, 21 marzo 2024
5 marzo 2024
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari


PERSONE FORMATE IN CULTURA DEI DATI
In un mondo sempre più data-driven, in cui i dati sono il vero carburante, il Gruppo sta vivendo una trasformazione digitale profonda. Servono talento e creatività per affrontare le nuove sfide proposte dal mercato. Data scientist ed esperti di intelligenza artificiale sono essenziali per scrivere il prossimo capitolo della storia di Brembo su innovazione ed eccellenza.

DATI PRODOTTI DA SISTEMI DI SMART FACTORING
| NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI |
VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) ATTIVITÀ NON CORRENTI |
CORRELATE | CORRELATE | ||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
1 | 274.551.752 | 210.538.858 | 64.012.894 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 61.200.639 | 64.659.901 | (3.459.262) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 85.970.114 | 83.389.130 | 2.580.984 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 32.449.726 | 24.856.324 | 7.593.402 | ||
| Partecipazioni | 3 | 484.701.671 | 452.331.389 | 32.370.282 | ||
| Investimenti in altre imprese | 4 | 280.132.257 | 228.078.596 | 52.053.661 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 9.096.560 | 21.815.287 | (12.718.727) | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 49.267 | 39.821 | 9.446 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 5.792.574 | 2.701.887 | 3.090.687 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 14.408.831 | 7.787.123 | 6.621.708 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.248.353.391 | 1.096.198.316 | 152.155.075 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 196.015.759 | 194.314.725 | 1.701.034 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 272.291.826 | 141.102.170 | 256.893.421 | 119.529.372 | 15.398.405 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 29.967.125 | 44.930.747 | (14.963.622) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 10 | 12.948.610 | 10.678.048 | 2.270.562 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 10 | 245.736.501 | 245.672.026 | 195.797.953 | 195.727.178 | 49.938.548 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 235.902.654 | 221.334.604 | 14.568.050 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 992.862.475 | 923.949.498 | 68.912.977 | |||
| TOTALE ATTIVO | 2.241.215.866 | 2.020.147.814 | 221.068.052 |
| NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI |
VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | CORRELATE | CORRELATE | ||||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.727.914 | 34.727.914 | |||
| Altre riserve | 12 | 67.496.430 | 142.952.192 | (75.455.762) | ||
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 12 | 644.593.961 | 519.931.324 | 124.662.637 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 139.265.254 | 164.919.102 | (25.653.848) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 886.083.559 | 862.530.532 | 23.553.027 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 486.967.305 | 461.912.859 | 25.054.446 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 57.855.157 | 60.199.590 | (2.344.433) | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 390.214 | 647.496 | (257.282) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 1.788.371 | 627.603 | 666.702 | 104.776 | 1.121.669 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 9.570.090 | 9.429.516 | 140.574 | ||
| Benefici ai dipendenti | 16 | 28.850.698 | 8.395.108 | 18.141.745 | 3.416.140 | 10.708.953 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 585.421.835 | 550.997.908 | 34.423.927 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 110.845.069 | 124.237.598 | (13.392.529) | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 6.524.190 | 7.247.062 | (722.872) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 159.589 | 3.548.410 | (3.388.821) | ||
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 205.479.609 | 147.766.207 | 94.418.856 | 94.108.877 | 111.060.753 |
| Debiti commerciali | 17 | 286.052.547 | 50.285.221 | 251.363.140 | 36.114.732 | 34.689.407 |
| Debiti tributari | 18 | 1.350.531 | 1.442.673 | (92.142) | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 9.468.852 | 801.490 | 8.667.362 | ||
| Passività derivanti da contratti | 19 | 74.741.542 | 55.727.612 | 19.013.930 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 75.088.543 | 3.920.388 | 67.832.533 | 3.725.902 | 7.256.010 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 769.710.472 | 606.619.374 | 163.091.098 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.355.132.307 | 1.157.617.282 | 197.515.025 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.241.215.866 | 2.020.147.814 | 221.068.052 |
| (IN EURO) | NOTE | 31.12.2023 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 1.265.172.639 | 222.147.037 | 1.179.278.192 | 215.033.127 | 85.894.447 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 66.772.783 | 52.395.118 | 59.057.712 | 45.655.004 | 7.715.071 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 21.446.203 | 16.054.452 | 5.391.751 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (537.255.448) | (157.822.059) | (534.325.944) | (149.707.830) | (2.929.504) |
| Altri costi operativi | 24 | (326.439.514) | (34.131.858) | (281.699.057) | (28.314.154) | (44.740.457) |
| Costi per il personale | 25 | (289.096.510) | (7.284.622) | (262.449.553) | (6.272.484) | (26.646.957) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 200.600.153 | 175.915.802 | 24.684.351 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | (73.889.647) | (67.834.949) | (6.054.698) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 126.710.506 | 108.080.853 | 18.629.653 | |||
| Proventi finanziari | 27 | 44.954.616 | 29.638.847 | 15.315.769 | ||
| Oneri finanziari | 27 | (50.615.643) | (34.224.483) | (16.391.160) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 27 | (5.661.027) | 13.327.387 | (4.585.636) | 9.235.389 | (1.075.391) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 28 | 50.709.010 | 50.642.123 | 91.431.292 | 91.431.292 | (40.722.282) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 171.758.489 | 194.926.509 | (23.168.020) | |||
| Imposte | 29 | (32.493.235) | (30.007.407) | (2.485.828) | ||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 139.265.254 | 164.919.102 | (25.653.848) |
| (IN EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 139.265.254 | 164.919.102 | (25.653.848) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (596.572) | 4.222.606 | (4.819.178) |
| Effetto fiscale | 143.177 | (1.013.425) | 1.156.602 |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 51.503.400 | (94.453.172) | 145.956.572 |
| Effetto fiscale | (618.041) | 1.133.438 | (1.751.479) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
50.431.964 | (90.110.553) | 140.542.517 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (12.941.397) | 29.066.787 | (42.008.184) |
| Effetto fiscale | 3.105.935 | (6.976.029) | 10.081.964 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(9.835.462) | 22.090.758 | (31.926.220) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 179.861.756 | 96.899.307 | 82.962.449 |
| (IN EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo (*) | 174.243.926 | 328.571.312 |
| Risultato prima delle imposte | 171.758.489 | 194.926.509 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 73.889.647 | 67.834.949 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (95.023) | (36.590) |
| Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni | (64.387) | 0 |
| Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per il personale | 467.244 | 192.890 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 12.387.304 | (11.577.451) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 258.343.274 | 251.340.307 |
| Imposte correnti pagate | (11.795.605) | (8.015.847) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (802.320) | (1.358.819) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | 150.324 | (53.325.209) |
| attività finanziarie | (1.591.441) | (2.095.000) |
| crediti verso clienti e società del Gruppo | (5.686.322) | (51.062.616) |
| crediti verso altri e altre attività | (10.449.282) | 2.817.564 |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti verso fornitori e società del Gruppo | 34.689.407 | 26.024.506 |
| debiti verso altri e altre passività | 31.841.225 | (4.778.770) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 294.699.260 | 159.546.116 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| immateriali | (35.226.671) | (26.462.537) |
| materiali | (109.372.871) | (43.883.122) |
| finanziarie (partecipazioni) | (32.920.543) | (34.907.313) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali | 172.308 | 454.448 |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di partecipazioni | 64.387 | 0 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (177.283.390) | (104.798.524) |
| Dividendi pagati nel periodo | (90.688.430) | (87.449.558) |
| Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata | 3.712.481 | (16.915.284) |
| Variazione valutazione fair value strumenti derivati | (5.882.053) | 1.542.415 |
| Rimborso passività per beni in leasing | (9.162.762) | (8.984.042) |
| Acquisto azioni proprie | (8.164.179) | 0 |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 125.000.000 | 25.123.212 |
| Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine | (75.310.695) | (122.391.721) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | (60.495.638) | (209.074.978) |
| Flusso monetario complessivo | 56.920.232 | (154.327.386) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (*) | 231.164.158 | 174.243.926 |
(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
| CAPITALE ALTRE RISERVE |
UTILI | RISULTATO | PATRIMONIO | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | SOCIALE | RISERVE | RISERVA AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO |
(PERDITE) PORTATI A NUOVO |
DI PERIODO | NETTO |
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 34.727.914 | 145.765.013 | (24.804.426) | 586.163.736 | 111.228.546 | 853.080.783 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 23.778.988 | (23.778.988) | 0 | |||
| Pagamento dividendi | (87.449.558) | (87.449.558) | ||||
| Riclassifiche (*) | (99.153) | 99.153 | 0 | |||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
3.209.181 | 3.209.181 | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
22.090.758 | 22.090.758 | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (93.319.734) | (93.319.734) | ||||
| Risultato netto del periodo | 164.919.102 | 164.919.102 | ||||
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 34.727.914 | 167.756.618 | (24.804.426) | 519.931.324 | 164.919.102 | 862.530.532 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 74.230.672 | (74.230.672) | 0 | |||
| Pagamento dividendi | (90.688.430) | (90.688.430) | ||||
| Azioni da soci recedenti | (57.456.120) | (57.456.120) | ||||
| Acquisto azioni proprie | (8.164.179) | (8.164.179) | ||||
| Arrotondamenti | (1) | 1 | 0 | |||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(453.395) | (453.395) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(9.835.462) | (9.835.462) | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 50.885.359 | 50.885.359 | ||||
| Risultato netto del periodo | 139.265.254 | 139.265.254 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 34.727.914 | 157.921.155 | (90.424.725) | 644.593.961 | 139.265.254 | 886.083.559 |
(*) Parte della riserva vincolata ex. art. 6 c. 2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità.
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.
Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2023 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
La Società ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che la Società disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.
Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 5 marzo 2024. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.
Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:
• per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, il valore di carico delle partecipazioni e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
cassa eccede il proprio valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa (che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività), dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano economico finanziario approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, la Società ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2023 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentino fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. A tal fine, lo IASB ha sviluppato uno standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based che tenga conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Pertanto, in base al nuovo principio, un contratto assicurativo è misurato sulla base di un General Model o una sua versione semplificata denominata Premium Allocation Approach ("PAA"). Il nuovo principio prevede anche dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Lo IASB ha pubblicato inoltre un emendamento all'IFRS 17 che prevede un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17.
Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui criteri contabili applicati in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio, nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti delle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
In data 7 maggio 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento che chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.
In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento che introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa riforma fiscale internazionale.
In particolare, l'emendamento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| DESCRIZIONE | OMOLOGATO | DATA DI EFFICACIA PREVISTA |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022) | SI | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non current (issued on 23 January 2020); Classification of Liabilities as Current or Non current - Deferral of Effective Date (issued on 15 July 2020); Non-current Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022) |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (issued on 25 May 2023) |
NO | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability (issued on 15 August 2023) |
NO | 1° gennaio 2025 |
La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.
In tale prospettiva, e come più ampiamente illustrato nella DNF (Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario), la Società ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:
In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio del Gruppo possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.
Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale della Società, che deriva a sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).
Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, Impianti e Macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale della Società.
L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari. La Società ha in portafoglio contratti di VPPA (Virtual Power Purchase Agreement) valutati al fair value sulla base di scenari di mercato che riflettono le transazioni effettive, i modelli fondamentali e le aspettative degli operatori sugli scenari elettrici di breve, medio e lungo termine. Vengono inoltre svolte specifiche sensitivity per tenere conto dei diversi scenari futuri.
In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.
Infine, la Società, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto, sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1) sulla base dei valori di mercato.
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene espressa nuovamente in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene. Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e
richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
Gli immobili, gli impianti, i macchinari, le altre attrezzature, i diritti di utilizzo di beni in leasing, i costi di sviluppo, le altre attività immateriali e le partecipazioni sono sottoposti a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.
Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo
della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando o accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero ono-
rata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
• avviene il trasferimento del controllo connesso alla proprietà del bene;
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti e delle attività di studio e di progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società ha monitorato e continua a monitorare l'implementazione del Pillar II elaborato dall'OCSE in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Alla luce delle analisi sino ad ora svolte, la Società non ha riscontrato potenziali implicazioni derivanti dalla Global Minimum Tax e si riserva comunque di proseguire le proprie analisi nel corso del 2024, primo anno di effettiva applicazione del Pillar II, per valutare eventuali impatti.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.
Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua a essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 682 migliaia (€ 538 migliaia al 31 dicembre 2022), al lordo degli effetti fiscali. Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.
La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Dkk, €/Rub.
È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2023 e 2022, è stata applicata ai cambi medi del 2023 e 2022 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | % VARIAZIONE | EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
% VARIAZIONE | EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
|
| Eur/Usd | 1,52% | (208,1) | 214,5 | 4,78% | (58,2) | 64,0 | |
| Eur/Sek | 2,29% | 7,2 | (7,5) | 2,21% | 1,1 | (1,1) | |
| Eur/Pln | 2,81% | (29,0) | 30,7 | 1,84% | (100,2) | 103,9 | |
| Eur/Jpy | 4,75% | 100,2 | (110,2) | 3,97% | 44,6 | (48,3) | |
| Eur/Gbp | 1,23% | (7,5) | 7,7 | 1,86% | 1,1 | (1,2) | |
| Eur/Cny | 2,88% | (394,5) | 418,0 | 2,42% | (1.194,8) | 1.254,1 | |
| Eur/Czk | 1,63% | (0,7) | 0,7 | 1,05% | (28,6) | 29,3 | |
| Eur/Chf | 1,70% | 12,7 | (13,2) | 2,94% | 26,3 | (27,9) | |
| Eur/Rub | 23,11% | 121,8 | (195,1) | 30,05% | 63,4 | (117,8) | |
| Eur/Dkk | 0,09% | (7,0) | 7,0 | 0,03% | (2,4) | 2,4 |
La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2023 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.
Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2023 più lo spread relativo.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRAT TUALI |
ENTRO 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 4.738 | 4.738 | 4.738 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 593.074 | 638.782 | 122.986 | 515.796 | 0 |
| Debiti verso altri finanziatori | 58.104 | 58.113 | 57.719 | 394 | 0 |
| Leasing finanziari | 64.379 | 64.379 | 6.524 | 22.794 | 35.061 |
| Altri debiti finanziari | 147.766 | 147.766 | 147.766 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 361.141 | 361.141 | 361.141 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 160 | 160 | 160 | 0 | 0 |
| Totale | 1.229.362 | 1.275.079 | 701.034 | 538.984 | 35.061 |
Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare è presente il seguente covenant con relativa soglia da non superare:
• Debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5.
La violazione del ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tale covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2023 tale quoziente risulta ampiamente rispettato.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2023, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 99% (2022:
85%) del totale delle linee di credito a disposizione (€ 420 milioni alla data di chiusura dell'esercizio, € 309 milioni nel 2022).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.
Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
• la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
| Attività finanziarie valutate al fair value a Conto economico: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 3.152 | 0 | 0 | 737 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 9.797 | 0 | 0 | 9.941 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 9.097 | 0 | 0 | 21.815 | 0 |
| Totale Attività finanziarie valutate al fair value |
0 | 22.046 | 0 | 0 | 32.493 | 0 |
| Passività finanziarie valutate al fair value: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (160) | 0 | 0 | (3.489) | (59) |
| Totale Passività finanziarie valutate al fair value |
0 | (160) | 0 | 0 | (3.489) | (59) |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value: |
||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti |
0 | (609.105) | 0 | 0 | (560.222) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti |
0 | (64.379) | 0 | 0 | (67.447) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
0 | (58.104) | 0 | 0 | (957) | 0 |
| Totale Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value |
0 | (731.588) | 0 | 0 | (628.626) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 |
|---|---|
| Saldo iniziale | (59) |
| Movimenti a conto economico | 59 |
| Saldo finale | 0 |
• una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 3.152 | 737 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | ||
| Altri crediti non correnti | 1.769 | 1.211 |
| Crediti commerciali correnti | 272.292 | 256.893 |
| Altri crediti correnti | 264.032 | 208.018 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 235.903 | 221.335 |
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo (FVOCI) |
||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo | 278.446 | 226.942 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 9.797 | 9.941 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 9.097 | 21.815 |
| Totale attività finanziarie | 1.074.488 | 946.892 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | (160) | (3.548) |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) | (487.357) | (462.560) |
| Altri debiti non correnti | (1.788) | (667) |
| Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) | (168.559) | (124.548) |
| Debiti commerciali | (286.053) | (251.363) |
| Altri debiti correnti | (222.855) | (161.941) |
| Debiti per leasing | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | (57.855) | (60.200) |
| Passività per beni in leasing a breve termine | (6.524) | (7.247) |
| Totale passività finanziarie | (1.231.151) | (1.072.074) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.
Nello specifico:
La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.
I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.
Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool leader e 12 società partecipanti.
Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.
Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.
Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2023, e non ancora recepiti nel bilancio separato, ammontano a € 17 milioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1, commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
• sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);
Considerando quanto sopra esposto, la Società ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo il contributo ricevuto nel corso dell'esercizio 2023:
• progetto "Watchman" Call HUB Ricerca e Innovazione Asse prioritario I – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione a sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi, erogato da Regione Lombardia per un importo pari a € 212 migliaia.
Con riferimento alla trasformazione transfrontaliera della Società (la "Trasformazione Transfrontaliera" o l'"Operazione") approvata dall'Assemblea Straordinaria di Brembo del 27 luglio 2023, come annunciato nel comunicato del 12 gennaio 2024, la Società ha provveduto alla riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, strumentale all'Operazione, essendosi avverata la condizione relativa all'ammontare complessivo dell'esborso, cui era, tra l'altro, subordinato il perfezionamento dell'Operazione.
La Riduzione del Capitale, da € 34.727.914,00 a € 3.339.222,50, è stata attuata senza annullamento di azioni e senza alcun rimborso di capitale ai soci, mediante appostazione di una riserva di pari importo nel Patrimonio netto della Società. Pertanto, essa non ha determinato alcuna modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi degli azionisti di Brembo. In seguito:
Per tutti i dettagli relativi a quanto sopra, si rinvia ai comunicati pubblicati sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Trasferimento Sede Legale ").
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2023 e fino alla data del 5 marzo 2024.
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E |
ALTRI BENI | IMMOBILIZZA ZIONI IN COR |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COMMERCIALI | SO E ACCONTI | |||||
| Costo storico | 21.124 | 90.431 | 372.809 | 175.672 | 28.644 | 10.743 | 699.423 |
| Fondo ammortamento | 0 | (52.100) | (259.334) | (159.407) | (23.749) | 0 | (494.590) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 21.124 | 38.331 | 113.347 | 16.247 | 4.895 | 10.743 | 204.687 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 813 | 5.849 | 2.292 | 25 | (10.421) | (1.442) |
| Acquisizioni | 0 | 3.360 | 18.481 | 12.071 | 764 | 9.207 | 43.883 |
| Alienazioni costo storico | 0 | (44) | (2.640) | (1.795) | (216) | 0 | (4.695) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 0 | 26 | 2.300 | 1.745 | 205 | 0 | 4.276 |
| Ammortamenti | 0 | (3.027) | (22.815) | (9.064) | (1.264) | 0 | (36.170) |
| Totale variazioni | 0 | 1.128 | 1.175 | 5.249 | (486) | (1.214) | 5.852 |
| Costo storico | 21.124 | 94.560 | 394.499 | 188.240 | 29.217 | 9.529 | 737.169 |
| Fondo ammortamento | 0 | (55.101) | (279.849) | (166.726) | (24.808) | 0 | (526.484) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 21.124 | 39.459 | 114.522 | 21.496 | 4.409 | 9.529 | 210.539 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 1.276 | 5.284 | 1.401 | 158 | (9.402) | (1.283) |
| Acquisizioni | 5.489 | 37.083 | 31.670 | 14.830 | 1.798 | 18.503 | 109.373 |
| Alienazioni costo storico | 0 | (54) | (6.337) | (1.136) | (205) | 0 | (7.732) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 0 | 45 | 6.285 | 1.119 | 205 | 0 | 7.654 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | (4.260) | 0 | 0 | (4.260) |
| Ammortamenti | 0 | (3.165) | (25.142) | (9.919) | (1.329) | 0 | (39.555) |
| Perdita di valore | 0 | (177) | (7) | 0 | 0 | 0 | (184) |
| Totale variazioni | 5.489 | 35.008 | 11.753 | 2.035 | 627 | 9.101 | 64.013 |
| Costo storico | 26.613 | 132.865 | 425.116 | 203.335 | 30.968 | 18.630 | 837.527 |
| Fondo ammortamento | 0 | (58.221) | (298.706) | (175.526) | (25.932) | 0 | (558.385) |
| Fondo svalutazione | 0 | (177) | (135) | (4.278) | 0 | 0 | (4.590) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 | 26.613 | 74.467 | 126.275 | 23.531 | 5.036 | 18.630 | 274.552 |
Nel corso del 2023 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 109.373 migliaia, che hanno riguardato operazioni finalizzate all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.
Inoltre in data 27 ottobre la Società ha provveduto ad acquistare l'immobile di Italcementi presso il kilometro rosso di Stezzano, grazie alla quale Brembo potrà espandere il proprio quartier generale.
I decrementi netti per alienazioni, pari a € 78 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione e la rottamazione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 124 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 29 migliaia.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 39.555 migliaia, in aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2022: € 36.170 migliaia).
Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. art. 2501 Cod. Civ. è fornito nell'Allegato 3.
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FABBRICATI | ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 79.438 | 12.279 | 91.717 |
| Fondo ammortamento | (15.033) | (6.424) | (21.457) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 64.405 | 5.855 | 70.260 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 1.575 | 1.575 |
| Rettifiche sul costo storico | 948 | 3 | 951 |
| Chiusura contratto di leasing costo storico | 0 | (2.175) | (2.175) |
| Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento | 0 | 1.938 | 1.938 |
| Ammortamenti | (5.100) | (2.789) | (7.889) |
| Totale variazioni | (4.152) | (1.448) | (5.600) |
| Costo storico | 80.386 | 11.682 | 92.068 |
| Fondo ammortamento | (20.133) | (7.275) | (27.408) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 60.253 | 4.407 | 64.660 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 841 | 841 |
| Rettifiche sul costo storico | 3.773 | (45) | 3.728 |
| Chiusura contratto di leasing costo storico | 0 | (4.616) | (4.616) |
| Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento | 0 | 4.586 | 4.586 |
| Ammortamenti | (5.419) | (2.579) | (7.998) |
| Totale variazioni | (1.646) | (1.813) | (3.459) |
| Costo storico | 84.159 | 7.862 | 92.021 |
| Fondo ammortamento | (25.552) | (5.268) | (30.820) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 | 58.607 | 2.594 | 61.201 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.
I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTI DI SVILUPPO |
DIRITTI DI BREVETTO E UTILIZZO OPERE DELL'INGEGNO (A) |
ALTRE IMMOBILIZ ZAZIONI IMMATERIALI (B) |
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI (A + B) |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 227.294 | 42.604 | 98.664 | 141.268 | 368.562 |
| Fondo ammortamento | (138.387) | (31.340) | (86.590) | (117.930) | (256.317) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (2.589) | 0 | (2.589) | (8.024) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 83.472 | 8.675 | 12.074 | 20.749 | 104.221 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 739 | 598 | 1.337 | 1.337 |
| Acquisizioni | 16.054 | 1.415 | 8.993 | 10.408 | 26.462 |
| Altro | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 |
| Ammortamenti | (14.984) | (1.630) | (6.009) | (7.639) | (22.623) |
| Perdita di valore | (1.153) | 0 | 0 | 0 | (1.153) |
| Totale variazioni | (83) | 525 | 3.582 | 4.107 | 4.024 |
| Costo storico | 243.348 | 44.758 | 108.255 | 153.013 | 396.361 |
| Fondo ammortamento | (153.371) | (32.969) | (92.599) | (125.568) | (278.939) |
| Fondo svalutazione | (6.588) | (2.589) | 0 | (2.589) | (9.177) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 83.389 | 9.200 | 15.656 | 24.856 | 108.245 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 400 | 699 | 1.099 | 1.099 |
| Acquisizioni | 21.446 | 1.859 | 11.922 | 13.781 | 35.227 |
| Alienazioni costo storico | 0 | 0 | (18) | (18) | (18) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 0 | 0 | 18 | 18 | 18 |
| Altro | 0 | 2 | 0 | 2 | 2 |
| Ammortamenti | (16.451) | (1.844) | (5.444) | (7.288) | (23.739) |
| Perdita di valore | (2.414) | 0 | 0 | 0 | (2.414) |
| Totale variazioni | 2.581 | 417 | 7.177 | 7.594 | 10.175 |
| Costo storico | 264.794 | 47.017 | 120.858 | 167.875 | 432.669 |
| Fondo ammortamento | (169.822) | (34.811) | (98.025) | (132.836) | (302.658) |
| Fondo svalutazione | (9.002) | (2.589) | 0 | (2.589) | (11.591) |
| Consistenza al 31 dicembre 2023 | 85.970 | 9.617 | 22.833 | 32.450 | 118.420 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 264.794 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2023 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 16.451 migliaia.
Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.848 migliaia.
L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 21.446 migliaia.
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 2.414 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.859 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri Paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.
L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software e allo sviluppo del piano di Digital Trasformation.
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:
| IMPRESE CONTROLLATE (IN MIGLIAIA DI EURO) |
31.12.2022 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
VENDITA | RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| AP Racing Ltd. | 30.720 | - | - | - | 30.720 |
| Brembo Argentina S.A. | - | - | - | - | - |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 17.364 | - | - | - | 17.364 |
| Brembo Czech S.r.o. | 31.221 | 15.177 | - | - | 46.398 |
| Brembo Deutschland GmbH | 145 | - | - | - | 145 |
| Brembo do Brasil Ltda. | 18.044 | - | - | - | 18.044 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 79.632 | - | - | - | 79.632 |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | 249 | - | - | - | 249 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | 79 | - | - | - | 79 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | 12.579 | - | - | - | 12.579 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 68.255 | - | - | - | 68.255 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | 19.284 | - | - | - | 19.284 |
| Brembo North America Inc. | 24.367 | - | - | - | 24.367 |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | 17.903 | - | - | - | 17.903 |
| Brembo Reinsurance AG | - | 12.033 | - | - | 12.033 |
| Brembo Russia LLC | 26 | - | - | - | 26 |
| Brembo Scandinavia A.B. | 557 | - | - | - | 557 |
| Brembo Thailand Ltd | - | 2.372 | - | - | 2.372 |
| Corporación Upwards '98 S.A. | 4.648 | - | - | - | 4.648 |
| J.Juan S.A.U. | 76.395 | - | - | - | 76.395 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | 4.100 | - | - | - | 4.100 |
| SBS Friction A/S | 18.246 | - | - | - | 18.246 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | 135 | - | - | - | 135 |
| Totale | 423.949 | 29.582 | - | - | 453.531 |
| IMPRESE COLLEGATE (IN MIGLIAIA DI EURO) |
31.12.2022 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
VENDITA | RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | 24.243 | - | - | - | 24.243 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 800 | - | - | - | 800 |
| Petroceramics S.p.A. | 500 | - | - | - | 500 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | 2.839 | 2.789 | - | - | 5.628 |
| Totale | 28.382 | 2.789 | - | - | 31.171 |
In data 10 gennaio 2023 Brembo ha costituito una propria società captive di riassicurazione denominata "Brembo Reinsurance AG" con sede a Zurigo, in Svizzera, che riassicura una quota dei rischi trasferiti al mercato assicurativo, come ad esempio i rischi di Responsabilità Civile e di ritiro/richiamo prodotti.
Nel corso del 2023 è stato effettuato un versamento per € 15.177 migliaia in Brembo Czech S.r.o. al fine di dotare la società dei mezzi necessari per il suo funzionamento.
In data 27 luglio 2023 Brembo ha costituito la società Brembo Thailand Ltd con un primo versamento di capitale sociale pari a € 2.372 migliaia; la società è destinata alla produzione e commercializzazione sistemi frenanti per motocicli.
In data 22 marzo 2023, Brembo ha versato € 2.789 migliaia come aumento capitale nella società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato Aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
Nel corso del 2023, si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione, la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà sulla catena di approvvigionamento), oltre a fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia-Ucraina e Israelo-Palestinese.
Nell'esercizio corrente, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate SBS Friction A/S e Brembo Czech S.r.o.
I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento al budget 2024 e al piano industriale 2025-2027 approvati rispettivamente a giugno e dicembre 2023 dal CdA di Brembo SpA.
Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono il tasso WACC pari al 9,79% (9,15% nel 2022) e un tasso di crescita (g-rate) utilizzato nella determinazione del terminal value dell'1,5% (1,5% nel 2022).
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del tasso di crescita dall'1,5% all'1% o di riduzione dei volumi di vendita/margini dal 5%-10%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment, mentre, in caso di variazione del WACC dal 9,79% al 10,79%, si renderebbe necessaria una svalutazione della partecipazione di SBS Friction A/S per un importo pari a € 637 migliaia.
La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2023 è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 278.446 | 226.942 |
| Partecipazioni in altre imprese valutate al costo | 1.686 | 1.137 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 9.097 | 21.815 |
| Altro | 49 | 40 |
| Altro | 289.278 | 249.934 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 5,58% in Pirelli S.p.A., pari a € 274.927 migliaia, e del 2,33% nella società E-Novia S.p.A per € 3.519 migliaia.
La valutazione al fair value della partecipazione nella società Pirelli S.p.A. al 31 dicembre 2023, ai sensi del principio contabile IFRS9, ha portato a un aumento del valore della stessa, pari a € 51.504 migliaia, e del Patrimonio Netto della società al netto dell'effetto fiscale, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo.
La movimentazione nella voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" si riferisce prevalentemente all'acquisto per € 400 migliaia del 2,93% del capitale di Agade S.r.l., una start-up che sviluppa e produce esoscheletri semi-attivi di nuova generazione che garantiscono migliori prestazioni e riduzione dello sforzo fisico delle attività di movimentazione manuale diversi contesti.
Durante l'anno inoltre sono stati effettuati versamenti al fondo 360 Polimi per € 142 migliaia e alla Fondazione Made in Italy Circolare e Sostenibile per € 8 migliaia.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 9.097 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Società, con un nozionale residuo al 31 dicembre 2023 rispettivamente di € 75 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è riconducibile alla curva dei tassi e alla minor durata dei contratti, ed è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
Di seguito la composizione della voce:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 5.759 | 2.668 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 5.793 | 2.702 |
Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali strumentali già entrati in funzione e principalmente riferibili a beni che soddisfano i requisiti ex Industry 4.0, oltre ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
A fine 2023 sono stati acquistati pro-soluto da un fornitore crediti tributari per sconto superbonus 110 art. 119 DL 34/2020 – opzioni dal 01.04.2023 pari a complessivi € 3.478 migliaia utilizzabili in 4 rate annuali a partire dal 2024, la cui quota non corrente pari a € 2.609 migliaia è classificata in questa voce.
Al 31 dicembre 2023 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 21.172 | 17.817 |
| Imposte differite | (6.763) | (10.030) |
| Totale | 14.409 | 7.787 |
La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 7.787 | 22.363 |
| Accantonamento imposte differite | (50) | (738) |
| Accantonamento imposte anticipate | 5.023 | 5.952 |
| Utilizzo imposte differite e anticipate | (982) | (12.934) |
| Altri movimenti in Conto economico complessivo | 2.631 | (6.856) |
| Saldo finale | 14.409 | 7.787 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.
Nella voce "Altri Movimenti" sono ricomprese le movimentazioni delle imposte differite calcolate sulle poste che hanno un impatto a patrimonio netto e che transitano quindi nel conto economico complessivo principalmente ascrivibili a derivati di copertura, alla valutazione al fair value delle partecipazioni in Pirelli ed E-Novia e alle scritture IAS 19 (OIC) relative all'attualizzazione del trattamento di fine rapporto.
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
| ATTIVO | PASSIVO | NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
0 | 0 | 347 | 380 | (347) | (380) |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 0 | 0 | 803 | 185 | (803) | (185) |
| Altre attività finanziarie | 0 | 0 | 29 | 723 | (29) | (723) |
| Rimanenze | 12.343 | 12.859 | 0 | 0 | 12.343 | 12.859 |
| Passività finanziarie | 0 | 0 | 4.460 | 7.566 | (4.460) | (7.566) |
| Altre passività finanziarie | 394 | 0 | 0 | 0 | 394 | 0 |
| Fondi per rischi e oneri | 2.842 | 2.280 | 0 | 0 | 2.842 | 2.280 |
| Fondi relativi ai dipendenti | 5.553 | 2.640 | 1.124 | 1.176 | 4.429 | 1.464 |
| Altro | 40 | 38 | 0 | 0 | 40 | 38 |
| Totale | 21.172 | 17.817 | 6.763 | 10.030 | 14.409 | 7.787 |
Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Materie prime | 46.574 | 45.175 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 39.183 | 36.344 |
| Prodotti finiti | 93.707 | 97.703 |
| Merci in viaggio | 16.552 | 15.093 |
| Totale | 196.016 | 194.315 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2023 a € 44.240 migliaia, è qui di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 46.091 | 40.859 |
| Accantonamenti | 1.809 | 7.447 |
| Utilizzi/rilasci | (3.660) | (2.215) |
| Saldo finale | 44.240 | 46.091 |
Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo.
Al 31 dicembre 2023 il saldo dei crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 131.207 | 137.375 |
| Crediti verso controllate | 137.996 | 117.824 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 3.089 | 1.694 |
| Totale | 272.292 | 256.893 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 1.373 | 1.195 |
| Accantonamenti | 582 | 513 |
| Utilizzi/rilasci | (110) | (335) |
| Saldo finale | 1.845 | 1.373 |
La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, la Società applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.
Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 262.930 | 238.883 |
| Clienti non quotati | 11.207 | 19.383 |
| Totale | 274.137 | 258.266 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 SVALUTAZIONE 2023 |
31.12.2022 SVALUTAZIONE 2022 |
||
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 254.703 | 0 | 232.329 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.322 | 0 | 1.058 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3.707 | 0 | 2.594 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 3.198 | 855 | 2.902 | 630 |
| Totale | 262.930 | 855 | 238.883 | 630 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 2,8% | 2,5% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 7.372 | 5.924 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 SVALUTAZIONE 2023 |
31.12.2022 SVALUTAZIONE 2022 |
||
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 7.142 | 0 | 14.126 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 662 | 0 | 94 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.360 | 0 | 1.408 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 2.043 | 990 | 3.755 | 743 |
| Totale | 11.207 | 990 | 19.383 | 743 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 27,4% | 23,3% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 3.075 | 4.514 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità.
Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2024.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 11.671 | 32.711 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 5.278 | 3.652 |
| Altri crediti | 13.018 | 8.568 |
| Totale | 29.967 | 44.931 |
La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari (nota 18) è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 31.268 | 36.131 |
| Imposte correnti | (35.917) | (20.211) |
| Imposte correnti - anni precedenti | 303 | (92) |
| Pagamenti | 11.796 | 8.016 |
| Altri movimenti | 2.871 | 7.424 |
| Saldo finale | 10.321 | 31.268 |
I crediti tributari relativi alle imposte sul reddito nel 2023 hanno mostrato una riduzione di € 21.040 migliaia rispetto al saldo di fine 2022. Nel 2023, in linea con l'aumento del fatturato e dell'utile imponibile fiscale, gli acconti versati con il metodo storico sono risultati molto più bassi delle imposte correnti consuntivate contribuendo alla forte riduzione del valore residuo di questi crediti alla fine dell'esercizio.
Tra i crediti tributari è compreso anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo residuo complessivo di € 951 migliaia.
I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti verso società controllate e collegate | 245.672 | 195.727 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 12.949 | 10.678 |
| Depositi cauzionali | 65 | 71 |
| Totale | 258.686 | 206.476 |
La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti erogati a Società del Gruppo, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool leader.
In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:
In tale voce sono incluse anche le posizioni a credito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 9.416 migliaia.
Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e alla componente a breve termine degli Interest Rate Swap, in particolare:
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 235.850 | 221.280 |
| Denaro e valori in cassa | 53 | 55 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 235.903 | 221.335 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (*) | (4.738) | (47.091) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 231.165 | 174.244 |
(*) Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 23.396 migliaia (nel 2022 € 6.900 migliaia). Tali interessi non includono i differenziali positivi derivanti da IRS stipulati a copertura della variazione del rischio di interesse su finanziamenti a tasso variabile pari a € 10.251 migliaia.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 è pari a € 886.084 migliaia, in aumento di € 23.553 migliaia rispetto al 2022. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2023 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022:
| (N. DI AZIONI) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.664.557) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.257.693 | 323.887.250 |
Nel rispetto della delibera dell'Assemblea del 20 aprile 2023 nel mese di agosto sono state acquistate n. 629.557 azioni per un controvalore di € 8.164 migliaia.
Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 20 aprile 2023 destinando l'utile dell'esercizio 2022, pari a € 164.919 migliaia come segue:
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE |
| Debiti verso banche: | ||||||
| – c/c ordinario e c/anticipi | 4.738 | 0 | 4.738 | 47.091 | 0 | 47.091 |
| – mutui | 106.107 | 486.967 | 593.074 | 77.147 | 461.913 | 539.060 |
| Totale | 110.845 | 486.967 | 597.812 | 124.238 | 461.913 | 586.151 |
| Debiti verso collegate e controllate | 147.766 | 0 | 147.766 | 94.109 | 0 | 94.109 |
| Passività per beni in leasing | 6.524 | 57.855 | 64.379 | 7.247 | 60.200 | 67.447 |
| Debiti verso altri finanziatori | 57.714 | 390 | 58.104 | 310 | 647 | 957 |
| Strumenti finanziari derivati valutati al fair value |
160 | 0 | 160 | 3.548 | 0 | 3.548 |
| Totale | 212.164 | 58.245 | 270.409 | 105.214 | 60.847 | 166.061 |
Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 147.766 migliaia.
Gli "Strumenti finanziari derivati valutati al fair value" si riferiscono al fair value di derivati valutari stipulati a copertura di prestiti intercompany pari a Czk 1.000.000 migliaia a favore di Brembo Czech S.r.o., pari a € 160 migliaia.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 31.12.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo BNL (EUR 100 milioni) | 100.230 | 75.288 | 25.309 | 49.979 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 300 milioni) | 201.142 | 205.009 | 30.160 | 174.849 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) | 112.999 | 88.237 | 25.755 | 62.482 | 0 |
| Mutuo ISP (EUR 100 milioni) | 99.585 | 74.754 | 24.883 | 49.871 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 150 milioni) | 25.104 | 149.786 | 0 | 149.786 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 539.060 | 593.074 | 106.107 | 486.967 | 0 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2023, si segnala l'utilizzo integrale della linea di finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio pari € 125.000 migliaia.
Relativamente ai covenant e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori al 31 dicembre 2023 è il seguente:
| 31.12.2023 31.12.2022 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE |
| Euro verso terzi | 338.401 | 312.777 | 651.178 | 302.329 | 237.688 | 540.017 |
| Euro verso società controllate | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 338.401 | 312.777 | 651.178 | 302.329 | 237.688 | 540.017 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 5,06%, mentre quello fisso è pari a 0,97%.
I derivati IRS al 31 dicembre 2023 presentano un fair value positivo pari a € 18.894 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali, al netto degli interessi:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (31.527) | (2.460) |
| Rilasci riserva per fair value | 2.690 | (29.039) |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | 10.252 | (28) |
| Valore finale | (18.585) | (31.527) |
La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 31.12.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Mutuo Libra | 902 | 648 | 258 | 390 | 0 |
| Mutuo Tivano | 55 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti per liquidazione azioni oggetto di recesso | 0 | 57.456 | 57.456 | 0 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 957 | 58.104 | 57.714 | 390 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 67.447 | 64.379 | 6.524 | 22.794 | 35.061 |
| Totale altri debiti finanziari | 68.404 | 122.483 | 64.238 | 23.184 | 35.061 |
Al 31 dicembre 2023, Brembo S.p.A. ha iscritto un debito verso i soggetti che hanno validamente esercitato il diritto di recesso. Il debito è stato liquidato in data 31 gennaio 2024, come precedentemente commentato nel paragrafo "Eventi successivi".
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2023 si segnala la presenza di € 4.874 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 pari a € 364.535 migliaia e al 31 dicembre 2022 pari a € 302.586 migliaia in base allo schema previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | ||
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 235.903 | 221.335 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 258.686 | 206.476 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 494.589 | 427.811 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
216.902 | 152.305 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 106.107 | 77.147 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 323.009 | 229.452 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (171.580) | (198.359) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 536.115 | 500.945 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 536.115 | 500.945 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 364.535 | 302.586 |
La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS, pari a € 9.097 migliaia.
La voce, pari al 31 dicembre 2023 a € 1.788 migliaia, comprende il debito verso istituti previdenziali relativo al piano di incentivazione triennale 2022-2024.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 3.953 | 6.278 | 10.231 | 3.290 | 28.787 | 32.077 |
| Accantonamenti | 3.926 | 534 | 4.460 | 2.896 | 5.827 | 8.723 |
| Utilizzi/Rilasci | (460) | (1.116) | (1.576) | (2.233) | (28.336) | (30.569) |
| Altro | 5.924 | 0 | 5.924 | 0 | 0 | 0 |
| Saldo finale | 13.343 | 5.696 | 19.039 | 3.953 | 6.278 | 10.231 |
| di cui correnti | 9.469 | 801 |
I fondi per rischi e oneri, pari a € 19.039 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali.
La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti. I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.
La voce altri benefici a lungo termine include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.
Le passività al 31 dicembre 2023 sono di seguito riportate:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE | ||
| Saldo iniziale | 12.071 | 6.071 | 18.142 | 17.459 | 0 | 17.459 | |
| Accantonamenti | 0 | 10.662 | 10.662 | 0 | 6.691 | 6.691 | |
| Utilizzi/Rilasci | (802) | 0 | (802) | (1.358) | 0 | (1.358) | |
| Oneri finanziari | 467 | (214) | 253 | 193 | (620) | (427) | |
| Altro | 596 | 0 | 596 | (4.223) | 0 | (4.223) | |
| Saldo finale | 12.332 | 16.519 | 28.851 | 12.071 | 6.071 | 18.142 |
Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.
Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | |||
| 1. | Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente | 12.071 | 17.459 | |
| 3. | Oneri finanziari | 467 | 193 | |
| 4. | Flussi di cassa | |||
| Erogazioni da parte del datore di lavoro | (802) | (1.358) | ||
| 6. | Variazioni imputabili alla nuova valutazione | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 596 | (4.223) | ||
| 8. | Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo | 12.332 | 12.071 | |
| B. | Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani | |||
| 3. | Flussi di cassa | |||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro | ||||
| Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro | 802 | 1.358 | ||
| Benefici erogati dal datore di lavoro | (802) | (1.358) | ||
| E. | Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria | |||
| 1. | Piani per obbligazioni a benefici definiti | 12.332 | 12.071 | |
| 3. | Valore netto dei piani finanziati | 12.332 | 12.071 | |
| 5. | Valore netto delle passività/(attività) | 12.332 | 12.071 | |
| F. | Componenti dei costi previdenziali | |||
| 2. | Oneri finanziari netti | |||
| Oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 467 | 193 | ||
| Totale oneri finanziari netti | 467 | 193 | ||
| 5. | Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 467 | 193 | |
| 6. | Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 596 | (4.223) | ||
| Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo | 596 | (4.223) | ||
| 7. | Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre componenti del Conto economico complessivo |
1.063 | (4.030) | |
| G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti | ||||
| 1. | Passività (attività) nette del piano a benefici definiti | 12.071 | 17.459 | |
| 2. | Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 467 | 193 | |
| 3. | Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo | 596 | (4.223) | |
| 5. | Flussi di cassa | |||
| Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (802) | (1.358) | ||
| 8. | Passività (attività) netta alla fine del periodo | 12.332 | 12.071 | |
| H. Obbligazione a benefici definiti | ||||
| 1. | Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano | |||
| Dipendenti in forza | 12.332 | 12.071 | ||
| Totale | 12.332 | 12.071 | ||
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| J. | Principali ipotesi attuariali | ||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività | |||
| 1. | Tasso di attualizzazione | 3,40% | 4,10% |
| 2. | Tasso di incremento retributivo | n/a | n/a |
| 3. | Tasso di incremento delle pensioni | n/a | n/a |
| 4. | Tasso di inflazione | 2,00% | 2,40% |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale | |||
| 1. | Tasso di attualizzazione | 4,10% | 1,15% |
| 2. | Tasso di incremento retributivo | n/a | n/a |
| 3. | Tasso di incremento delle pensioni | n/a | n/a |
| 4. | Tasso di inflazione | 2,40% | 1,80% |
| K. | Analisi di sensitività | ||
| Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti | |||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 12.667 | 12.410 | |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | 11.983 | 11.717 | |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 12.320 | 12.058 | |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 12.320 | 12.058 | |
| % impatto sulle obbligazioni a benefici definiti | |||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 2,82% | 3% | |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | -2,74% | -3% | |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 0,00% | 0% | |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 0,00% | 0% | |
| Cambio delle obbligazioni a benefici definiti | |||
| Tasso di attualizzazione -25 punti base | 347 | 352 | |
| Tasso di attualizzazione +25 punti base | (337) | (341) | |
| Tasso di aumento salariale -25 punti base | 0 | 0 | |
| Tasso di aumento salariale +25 punti base | 0 | 0 | |
| Durata media ponderata delle obbligazioni a benefici definiti (in anni) | 11 | 12 |
Al 31 dicembre 2023 i debiti commerciali risultano composti come segue:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 239.044 | 215.986 |
| Debiti verso controllate | 30.081 | 26.029 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 16.928 | 9.348 |
| Totale | 286.053 | 251.363 |
In tale voce sono inclusi i debiti per imposte correnti.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 1.351 | 1.443 |
Per la movimentazione della voce nel corso dell'esercizio si rimanda alla nota 9.
Al 31 dicembre 2023 le altre passività correnti sono così costituite:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 8.303 | 6.992 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 17.933 | 16.441 |
| Debiti verso dipendenti | 42.663 | 38.116 |
| Passività derivanti da contratti | 74.742 | 55.728 |
| Altri debiti | 6.190 | 6.284 |
| Totale | 149.831 | 123.561 |
Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.
I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2024, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.
I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2023, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.
La voce "Passività derivanti da contratti", pari a € 74.742 migliaia (€ 55.728 migliaia nel 2022), accoglie i contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività stessa e rilasciati a conto economico nel corso degli anni di vita del prodotto.
I ricavi da contratti con clienti sono così composti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 1.129.419 | 1.051.062 |
| Ricavi per attrezzature | 5.703 | 5.638 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 19.358 | 14.868 |
| Ricavi per royalties | 110.693 | 107.710 |
| Totale | 1.265.173 | 1.179.278 |
La suddivisione per area geografica e applicazione è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | % | 31.12.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 239.920 | 19,0% | 241.438 | 20,5% | (1.518) | -0,6% |
| Germania | 313.353 | 24,8% | 263.698 | 22,3% | 49.655 | 18,8% |
| Francia | 44.757 | 3,5% | 45.363 | 3,8% | (606) | -1,3% |
| Regno Unito | 56.644 | 4,5% | 77.001 | 6,5% | (20.357) | -26,4% |
| Altri Paesi Europa | 333.356 | 26,3% | 302.769 | 25,7% | 30.587 | 10,1% |
| India | 6.082 | 0,5% | 5.500 | 0,5% | 582 | 10,6% |
| Cina | 51.812 | 4,1% | 50.225 | 4,3% | 1.587 | 3,2% |
| Giappone | 16.069 | 1,3% | 12.859 | 1,1% | 3.210 | 25,0% |
| Altri Paesi Asia | 20.099 | 1,6% | 18.587 | 1,6% | 1.512 | 8,1% |
| Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) | 176.868 | 13,9% | 156.139 | 13,2% | 20.729 | 13,3% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 4.058 | 0,3% | 3.599 | 0,3% | 459 | 12,8% |
| Altri paesi | 2.155 | 0,2% | 2.100 | 0,2% | 55 | 2,6% |
| Ricavi netti per area geografica | 1.265.173 | 100,0% | 1.179.278 | 100,0% | 85.895 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | % | 31.12.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Auto | 796.415 | 62,9% | 718.555 | 60,9% | 77.860 | 10,8% |
| Moto | 180.130 | 14,2% | 190.444 | 16,2% | (10.314) | -5,4% |
| Corse | 107.123 | 8,5% | 97.602 | 8,3% | 9.521 | 9,8% |
| Veicoli commerciali | 40.138 | 3,2% | 35.309 | 3,0% | 4.829 | 13,7% |
| Varie | 141.367 | 11,2% | 137.368 | 11,6% | 3.999 | 2,9% |
| Ricavi netti per applicazione | 1.265.173 | 100,0% | 1.179.278 | 100,0% | 85.895 |
Sono costituiti da:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 54.745 | 46.630 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 124 | 124 |
| Contributi vari | 8.830 | 8.762 |
| Altri ricavi | 3.074 | 3.542 |
| Totale | 66.773 | 59.058 |
Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5.
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo per € 2.026 migliaia, per l'energia elettrica e il gas pari a € 5.089 migliaia e per l'acquisto di beni strumentali nuovi per € 370 migliaia. La Società ha inoltre ricevuto contributi per la formazione del personale per un importo di € 544 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 725 migliaia, mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 21.446 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 16.054 migliaia nell'esercizio 2022.
La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 497.875 | 497.420 |
| Acquisto materiale di consumo | 39.380 | 36.906 |
| Totale | 537.255 | 534.326 |
I costi sono così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Trasporti | 22.655 | 28.001 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 72.973 | 54.514 |
| Lavorazioni esterne | 87.965 | 77.875 |
| Lease | 16.701 | 11.569 |
| Altri costi operativi | 126.146 | 109.740 |
| Totale | 326.440 | 281.699 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 180.687 | 164.301 |
| Oneri sociali | 54.354 | 47.695 |
| TFR e altri fondi relativi ai dipendenti | 10.987 | 11.192 |
| Altri costi | 43.069 | 39.262 |
| Totale | 289.097 | 262.450 |
Il numero medio e di fine periodo dei dipendenti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:
| DIRIGENTI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2023 | 99 | 1.597 | 1.589 | 3.285 |
| Media anno 2022 | 92 | 1.455 | 1.591 | 3.138 |
| Variazioni | 7 | 142 | -2 | 147 |
| Totale 31.12.2023 | 101 | 1.657 | 1.612 | 3.370 |
| Totale 31.12.2022 | 95 | 1.505 | 1.571 | 3.171 |
| Variazioni | 6 | 152 | 41 | 199 |
La voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 16.451 | 14.984 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.355 | 1.243 |
| Concessioni, licenze e marchi | 489 | 387 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 5.444 | 6.009 |
| Totale | 23.739 | 22.623 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 3.165 | 3.027 |
| Fabbricati in leasing | 5.419 | 5.100 |
| Impianti e macchinari | 25.142 | 22.815 |
| Attrezzature commerciali e industriali | 9.919 | 9.064 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.329 | 1.264 |
| Altre immobilizzazioni materiali in leasing | 2.579 | 2.789 |
| Totale | 47.553 | 44.059 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 184 | 0 |
| Immateriali | 2.414 | 1.153 |
| Totale | 2.598 | 1.153 |
| Totale ammortamenti e perdite di valore | 73.890 | 67.835 |
Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 13.000 | 18.424 |
| Proventi finanziari | 31.955 | 11.215 |
| Totale proventi finanziari | 44.955 | 29.639 |
| Differenze cambio passive | (18.158) | (24.218) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi dei dipendenti | (467) | (193) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (1.557) | (1.571) |
| Oneri finanziari | (30.434) | (8.243) |
| Totale oneri finanziari | (50.616) | (34.225) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (5.661) | (4.586) |
Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forward). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
I proventi finanziari da partecipazioni ammontano a € 50.709 migliaia (nel 2022: € 91.431 migliaia). La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2023 dalle società controllate Corporación Upwards '98 S.A., Brembo Japan Co. Ltd., Brembo Scandinavia A.B., AP Racing Ltd., Brembo Deutschland GmbH, Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., Brembo North America Inc. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. complessivamente per € 28.428 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A., per complessivi € 10.050 migliaia, e dalle società Pirelli & C. S.p.A. e ISA per € 12.167 migliaia.
La voce accoglie inoltre il rilascio del fondo svalutazione della partecipazione in Brembo Argentina S.A. per € 64 migliaia.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 35.917 | 20.211 |
| Imposte (anticipate) e differite | (3.991) | 7.720 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 567 | 2.076 |
| Totale | 32.493 | 30.007 |
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2023 31.12.2022 IRES IRAP IRES IRAP Utile ante imposte A 171.758 171.758 194.927 194.927 Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 238.852 171.919 C = A +/– B 171.758 410.610 194.927 366.846 Aliquota applicabile (%) D 24,00% 3,90% 24,00% 3,90% Imposte teoriche E = D x C 41.222 16.014 46.782 14.307 Effetto sulle agevolazioni fiscali F (2.203) (9.881) (2.257) (8.968) Effetto fiscale sulle differenze permanenti: altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili G (13.051) (175) (21.675) (258) Effetto fiscale sulle differenze temporanee H 218 (9) 32 0 Altre differenze temporanee I 3.767 15 (7.260) (492) Carico d'imposta corrente registrato a Conto economico M = somma (E – I) 29.953 5.964 15.622 4.589 Imposte differite (779) 0 (298) 0 (Imposte anticipate) (3.206) (6) 7.526 492 Effetto sulle agevolazioni fiscali anche di anni precedenti 433 134 1.804 272 Totale (anticipate) e differite N (3.552) 128 9.032 764 Carico d'imposta totale registrato a Conto economico M + N 26.401 6.092 24.654 5.353
Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:
L'aliquota fiscale effettiva del 2023 è pari a 18,9% (2022: 15,4%).
La variazione del tax rate nell'anno in corso è dovuta principalmente ai minori dividendi incassati dalle consociate estere in regime di participation exemption nel 2023 rispetto a quelli incassati nel 2022.
Stezzano, 5 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
È l'efficacia della bellezza, sempre al servizio della funzionalità e del risultato. Un design capace di esprimere in ogni dettaglio le proprie caratteristiche distintive: essenzialità, rigore, riconoscibilità. Vincere due volte il Compasso d'oro - nel 2004 e nel 2020 - è la naturale conseguenza di un approccio che fonde l'essere visionari alla concretezza.
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | ||
|---|---|---|---|---|
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 |
| Brembo Czech S.R.O. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 |
| Brembo Reinsurance AG | Zurigo | Svizzera | Eur | 6.148.533 |
| Brembo Russia LLC | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 |
| J.Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 |
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 |
| Brembo Thailand Ltd. | Bangkok | Thailandia | Thb | 90.000.000 |
| Brembo Argentina S.A. | Buenos Aires | Argentina | Ars | 44.537.022 |
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 226.565.500 |
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
Allegato 2
| DENOMINAZIONE SEDE |
CAPITALE | |||
|---|---|---|---|---|
| Brembo SGL Carbon Ceramics S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | Shandong | Cina | Cny | 82.800.000 |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
| PATRIMONIO NETTO |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2023 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2023 |
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ |
VALORE DI BILANCIO (EURO) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 32.436.645 | 37.324.257 | 6.935.540 | 5.305.520 | 6.098.950 | 100,00% | 30.719.578 |
| 356.959.842 | 14.437.787 | (669.602.025) | (595.282.218) | (24.802.727) | 100,00% | 46.398.407 |
| 2.463.287 | 2.463.287 | 2.121.695 | 1.494.136 | 1.494.136 | 100,00% | 145.000 |
| 435.015 | 393.679 | 194.433 | 136.414 | 126.125 | 100,00% | 249.087 |
| 469.513.675 | 3.003.347 | 139.792.520 | 89.684.375 | 590.254 | 100,00% | 78.953 |
| 1.258.533.167 | 160.304.316 | 230.138.169 | 175.921.385 | 22.969.027 | 100,00% | 68.255.134 |
| 315.631.136 | 285.639.038 | 51.422.525 | 40.789.360 | 37.712.753 | 100,00% | 24.366.972 |
| 2.056.952.972 | 474.006.907 | 271.999.655 | 218.174.978 | 48.034.336 | 100,00% | 17.902.583 |
| 12.558.269 | 12.558.269 | 591.295 | 503.220 | 503.220 | 100,00% | 12.033.390 |
| 83.562.486 | 853.425 | (3.045.786) | (3.107.976) | (33.729) | 100,00% | 25.636 |
| 18.081.057 | 1.629.512 | 6.810.446 | 5.359.786 | 467.173 | 100,00% | 557.400 |
| 61.221.537 | 61.221.537 | 9.024.901 | 8.799.229 | 8.799.229 | 100,00% | 76.395.112 |
| 16.648.318 | 16.648.318 | 2.780.282 | 2.198.031 | 2.198.031 | 100,00% | 4.100.000 |
| 122.326.544 | 15.581.214 | 53.368.261 | 39.753.089 | 5.190.328 | 100,00% | 134.998 |
| 6.958.015.242 | 75.709.189 | 2.040.728.249 | 1.517.215.413 | 16.985.365 | 99,99% | 17.364.178 |
| 144.810.775 | 27.007.867 | 45.400.430 | 39.200.985 | 7.257.270 | 99,99% | 18.044.494 |
| 85.657.549 | 2.255.749 | (4.342.451) | (4.342.451) | (115.390) | 99,99% | 2.371.848 |
| 104.127.479 | 116.614 | 42.898.659 | 42.898.659 | 135.604 | 98,62% | |
| 19.725.951 | 19.725.951 | 4.318.194 | 3.238.347 | 3.238.347 | 68,00% | 4.647.800 |
| 481.163.765 | 61.287.721 | 47.263.914 | 42.281.333 | 5.520.427 | 66,00% | 79.631.522 |
| 890.017.775 | 113.365.063 | 322.469.249 | 252.920.251 | 33.022.319 | 60,00% | 19.283.850 |
| 61.999.258 | 8.318.810 | 133.719 | 388.127 | 52.091 | 60,00% | 18.246.390 |
| 178.050.157 | 161.131.365 | 25.210.032 | 23.064.380 | 21.324.710 | 49,00% | 12.579.053 |
| CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2023 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|
| 59.440.717 | 59.440.717 |
| 8.787.217 | 68.987.563 |
| 7.436.361 | 7.436.361 |
| 842.618 | 842.618 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
Allegato 2
| CATEGORIE DI BENI (IN EURO) | COSTO STORICO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ART. 10 L. 72/83 | LEGGE 413/91 E ART. 2425 C.C. |
ART. 2501 C.C. | LEGGI 342/00 E 350/03 |
VALORE ISCRITTO AL 31.12.2023 |
||
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 264.795.076 | 264.795.076 | ||||
| Brevetti | 28.236.433 | 3.282.081 | 31.518.514 | |||
| Marchio | 10.841.094 | 4.657.443 | 15.498.537 | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 120.124.017 | 775 | 120.124.792 | |||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 732.587 | 732.587 | ||||
| Totale | 424.729.207 | 775 | 0 | 7.939.524 | 0 | 432.669.506 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Terreni | 26.613.460 | 26.613.460 | ||||
| Fabbricati | 130.767.360 | 354.205 | 1.743.267 | 132.864.832 | ||
| Impianti e macchinari | 421.987.703 | 810.721 | 2.317.587 | 425.116.011 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 200.623.177 | 207.216 | 2.504.551 | 203.334.944 | ||
| Altri beni | 30.645.159 | 90.034 | 232.306 | 30.967.499 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 18.630.114 | 18.630.114 | ||||
| Totale | ||||||
| Totale immobilizzazioni | 1.253.996.180 | 1.462.951 | 1.743.267 | 12.993.968 | 0 | 1.270.196.366 |
| CATEGORIE DI BENI (IN EURO) | FONDO STORICO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ART. 10 L. 72/83 | LEGGE 413/91 E ART. 2425 C.C. |
ART. 2501 C.C. | LEGGI 342/00 E 350/03 |
VALORE ISCRITTO AL 31.12.2023 |
||
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 178.824.962 | 178.824.962 | ||||
| Brevetti | 27.474.982 | 27.474.982 | ||||
| Marchio | 9.925.167 | 9.925.167 | ||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 98.024.555 | 98.024.555 | ||||
| Totale | 314.249.666 | 0 | 0 | 0 | 0 | 314.249.666 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Fabbricati | 58.380.007 | 17.626 | 58.397.633 | |||
| Impianti e macchinari | 303.748.628 | 810.721 | (5.717.821) | 298.841.528 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 185.825.972 | 207.216 | (6.229.415) | 179.803.773 | ||
| Altri beni | 25.842.140 | 90.034 | 25.932.174 | |||
| Totale | 573.796.747 | 1.125.597 | 0 | 0 | (11.947.236) | 562.975.108 |
| Totale fondi | 888.046.413 | 1.125.597 | 0 | 0 | (11.947.236) | 877.224.774 |
TOTALE GENERALE 392.971.592
Relazione Finanziaria Annuale 2023 229
| IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZO (*) | |
|---|---|---|
| NATURA E DESCRIZIONE (IN EURO) | ||
| Capitale sociale | 34.727.914 | - |
| Riserve di utili | 762.800.382 | |
| di cui: | ||
| Riserva legale | 6.945.584 | B |
| Riserva straordinaria | 77.475.896 | A, B, C |
| Riserva ammortamenti anticipati tassata | 556.823 | A, B, C |
| First Time Adoption (FTA) | 9.737.121 | A, B, C |
| Riserva ex art. 6 c.2 D. Lgs. 38/2005 | 304.303 | B |
| Avanzo di fusione | 9.061.857 | A, B, C |
| Riserva di hedging | 14.124.837 | B |
| Utili/perdite da valutazione a fair value | 66.087.919 | B |
| Utili a nuovo | 578.506.042 | A, B, C |
| Riserve di capitale | (50.709.991) | |
| di cui: | ||
| Sovrapprezzo azioni (**) | 26.650.263 | |
| Riserva di rivalutazione | 12.966.123 | |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | (32.968.605) | A,B,C |
| Riserva azioni di recesso | (57.456.120) | A,B,C |
| Fondo L. 46/82 | 98.348 | |
| Utile dell'esercizio 2023 | 139.265.254 | A,B,C |
| Totale | 886.083.559 | |
| Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2023 | ||
| Costi di sviluppo non ammortizzati | ||
| Riserve non distribuibili | ||
| Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio | ||
| Totale non distribuibile | ||
| Residua quota distribuibile | ||
| Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU | ||
| Importo delle riserve di Patrimonio Netto con vincolo fiscale | 16.264.107 |
CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(*) Possibilità di utilizzo:
A: per aumento di capitale;
B: per copertura perdite;
C: per distribuzione ai soci.
(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.
| QUOTA DISPONIBILE | RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI PER ALTRE RAGIONI |
CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO |
||
|---|---|---|---|---|
| PER ALTRE RAGIONI | PER COPERTURA PERDITE | AL 31.12.2023 | ||
| - | Capitale Sociale | |||
| Altre riserve | ||||
| 77.475.896 | Altre riserve | |||
| 556.823 | Altre riserve | |||
| 9.737.121 | Altre riserve | |||
| 304.303 | Altre riserve | |||
| 9.061.857 | Altre riserve | |||
| 14.124.837 | Altre riserve | |||
| 66.087.919 | Utili/(Perdite) portati a nuovo | |||
| 578.506.042 | Utili/(Perdite) portati a nuovo | |||
| 26.650.263 | Altre riserve | |||
| 12.966.123 | Altre riserve | |||
| Altre riserve | ||||
| 98.348 | Altre riserve | |||
| 139.265.254 | Risultato d'esercizio | |||
| 934.834.786 (1) | Patrimonio netto | |||
| 83.472.211 | ||||
| 80.517.059 | ||||
| 24.804.426 | ||||
| 188.793.696 (2) | ||||
| 746.041.090 (1) (2) | ||||
(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.
(*) Possibilità di utilizzo:
A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
Importo delle riserve di Patrimonio Netto con vincolo fiscale 16.264.107
| 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE DI | PARTI CORRELATE | |||||
| (IN EURO) | BILANCIO | TOTALE | ALTRE (*) | SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E J.V. |
% | |
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
||||||
| Crediti commerciali | 272.291.826 | 141.102.170 | 17.670 | 141.084.500 | 51,82 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 245.736.501 | 245.672.026 | 0 | 245.672.026 | 99,97 | |
| Altre passività non correnti | (1.788.371) | (627.603) | (627.603) | 0 | 35,09 | |
| Benefici ai dipendenti | (28.850.698) | (8.395.108) | (8.395.108) | 0 | 29,10 | |
| Altre passività finanziarie correnti | (205.479.609) | (147.766.207) | 0 | (147.766.207) | 71,91 | |
| Debiti commerciali | (286.052.547) | (50.285.221) | (3.275.860) | (47.009.361) | 17,58 | |
| Altre passività correnti | (75.088.543) | (3.920.388) | (3.787.316) | (133.072) | 5,22 | |
| sulle voci del Conto economico | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.265.172.639 | 222.147.037 | 4.955 | 222.142.082 | 17,56 |
| Altri ricavi e proventi | 66.772.783 | 52.395.118 | 27.002 | 52.368.116 | 78,47 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (537.255.448) | (157.822.059) | (11.028) | (157.811.031) | 29,38 |
| Altri costi operativi | (326.439.514) | (34.131.858) | (8.944.551) | (25.187.307) | 10,46 |
| Costi per il personale | (289.096.510) | (7.284.622) | (7.284.622) | 0 | 2,52 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (5.661.027) | 13.327.387 | 174.376 | 13.153.011 | -235,42 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 50.709.010 | 50.642.123 | 12.164.400 | 38.477.723 | 99,87 |
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
| 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| VALORE DI | PARTI CORRELATE | |||
| BILANCIO | TOTALE ALTRE (*) |
SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E J.V. |
% | |
| 256.893.421 | 119.529.372 10.980 |
119.518.392 | 46,53 | |
| 195.797.953 | 195.727.178 0 |
195.727.178 | 99,96 | |
| (666.702) | (104.776) (104.776) |
0 | 15,72 | |
| (18.141.745) | (3.416.140) (3.416.140) |
0 | 18,83 | |
| (94.418.856) | (94.108.877) 0 |
(94.108.877) | 99,67 | |
| (251.363.140) | (36.114.732) (737.582) |
(35.377.150) | 14,37 | |
| (67.832.533) | (3.725.902) (3.597.583) |
(128.319) | 5,49 | |
| 1.179.278.192 | 215.033.127 0 |
215.033.127 | 18,23 | |
| 59.057.712 | 45.655.004 163.776 |
45.491.228 | 77,31 | |
| (534.325.944) | (149.707.830) (3.993) |
(149.703.837) | 28,02 | |
| (281.699.057) | (28.314.154) (8.232.301) |
(20.081.853) | 10,05 | |
| (262.449.553) | (6.272.484) (6.272.225) |
(259) | 2,39 | |
Allegato 5
(IN EURO)
INCIDENZA DELLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria
b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Proventi (oneri) finanziari netti (5.661.027) 13.327.387 174.376 13.153.011 -235,42 (4.585.636) 9.235.389 231.243 9.004.146 -201,40 Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 50.709.010 50.642.123 12.164.400 38.477.723 99,87 91.431.292 91.431.292 7.691.623 83.739.669 100,00

| 2 | |
|---|---|
| Test di impairment | |
| Descrizione della revisione |
La Società iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature pari a euro 275 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing pari a euro 61 milioni, costi di sviluppo pari a euro 86 milioni, altre attività immateriali, pari a euro 32 milioni, e partecipazioni pari a euro 485 milioni. |
| Le attività materiali, immateriali e le partecipazioni sono state allocate alle cash generating unit riferimento. |
|
| La metodologia adottata dalla Società per assicurarsi che le attività rientranti quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi, per il periodo esplicito del budget e del piano, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di lungo termine (c.d. g rate) alla base della stima del valore terminale e, in ultimo, alla determinazione del tasso di attualizzazione. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività materiali, immateriali e partecipazioni precedentemente richiamate abbiamo ritenuto che il test di impairment rappresenti un aspetto chiave della revisione. |
|
| abilità delle attività sopra elencate è riportata nella nota 3. Partecipazioni, nonché nelle |
|
| Procedure di revisione svolte |
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment; analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione; analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la dei piani; valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate); |
3
verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.
Abbiamo inoltre esaminato fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad le, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.
a, abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.
5
par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio separato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di Legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'Art. 2429, 2 co., del Codice civile
con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC") ed emanate, nella versione modificata, in data 21 dicembre 2023.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 20 aprile 2023 ed è così costituito1 :
Sindaci Effettivi: dott. Fabrizio Riccardo Di Giusto (Presidente), dott. Mario Tagliaferri, dott.ssa Stefania Serina;
Sindaci Supplenti: dott.ssa Alessandra Vaiani, dott.ssa Giulia Pusterla.
Il Collegio Sindacale scade dall'incarico con l'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2023 per effetto della trasformazione transfrontaliera della Società (la "Trasformazione Transfrontaliera" o "Operazione") che vede la società spostare, a far data dal 24 aprile 2024, la propria sede legale in Olanda, Paese in cui vige il sistema Monistico, privo dell'organo di controllo inteso come nel sistema Tradizionale.
Ai sensi dell'art. 144-quinquesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet (www.CONSOB.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla CONSOB) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".
Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla norma Q.1.7. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha
ͳ La nomina è avvenuta sulla base delle due (2) liste depositate rispettivamente dal Socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di società di Gestione del Risparmio e di altri Investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,372% del capitale sociale).
consegnato la propria apposita relazione al Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso atto nella riunione consiliare del 5 marzo 2024. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2023.
Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, previsti dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 dicembre 2021 e modificato in data 16 dicembre 2022 - in seguito in breve "CCG Brembo"), che fa propri quelli previsti dal Codice di Corporate Governance - edizione 2020 (in seguito in breve "CCG 2020"), di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il già menzionato "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.
Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010, avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha, inoltre, vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance; si tratta del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS) - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828), del Comitato Remunerazione e Nomine e dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.
Nel corso dell'esercizio 2023, il Collegio Sindacale:
Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023), focalizzati su diverse tematiche, quali posizionamento strategico di mercato dell'Azienda e nuovi trend di prodotto/processo/sviluppo produttivo/trasformazione digitale del settore automotive, novità normative e regolamentari d'interesse per Brembo. Gli interventi sono stati tenuti dalle funzioni dirigenziali di riferimento delle diverse tematiche.
Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, cod. civ. , tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.
Attività di vigilanza sull'osservanza della legge, dello Statuto sociale e del Codice di Corporate Governance
(paragrafo 16) dove è stata riportata in sintesi l'analisi comparativa delle relative Raccomandazioni identificate dal Comitato per la Corporate Governance nella Lettera del 14 Dicembre 2023 alle prassi adottate in Brembo. L'analisi evidenzia un ottimo livello di attuazione da parte della Società in merito alle Raccomandazioni del Comitato per il 2024, in linea tra l'altro con quanto emerso nella BPE 2023. 10. Nel contempo, il Collegio Sindacale ha verificato altresì le attività svolte ai sensi della Brembo Shareholders' Engagement Policy2, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17 dicembre 2021 tramite le periodiche rendicontazioni da parte del Presidente Esecutivo alla riunioni del Consiglio. Inoltre, ha svolto anche, nell'ambito del Basic Induction, un incontro di approfondimento con l'Head of IR in merito alle attività di investor relation. 11. La Società ha adottato da tempo le novità introdotte dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) e suoi seguenti correttivi, relativamente alle quote minime di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate, provvedendo ad adeguare coerentemente lo Statuto Sociale già in occasione dell'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020; in conseguenza di quanto sopra il Collegio dà atto che la composizione degli organi sociali nominati dall'Assemblea del 20 Aprile 2023 risultano conformi alle disposizioni normative e regolamentari vigenti. 12. Con riferimento alle politiche e ai criteri in materia di diversità degli organi sociali previste dal CCG Brembo, si rileva che gli stessi criteri attuativi sono illustrati nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023, ai paragrafi 4.4 e 11.3. La valutazione in merito alla rispondenza del Consiglio di Amministrazione in carica ai suddetti criteri è stata effettuata sia nell'ambito delle attività di Board Performance Evaluation, sia all'atto della nomina (20 Aprile 2023) sia nell'adunanza consiliare del 5 marzo 2024, sentito anche il parere del Comitato Remunerazione e Nomine riunitosi il 23 febbraio 2024, e confermando che la composizione e dimensione dell'Organo Amministrativo è ritenuta adeguata e tale da consentire un'effettiva capacità di lavoro collegiale. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti dei propri componenti, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate. Gli esiti di tali attività sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023 redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF. 13. Tali criteri, unitamente alle indicazioni emerse dalla Board Performance Evaluation 2022, hanno costituito la base di riferimento per gli orientamenti espressi dal Consiglio a suo tempo uscente, sulla composizione quali-quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione (numero complessivo, numero indipendenti, durata del mandato, genere, competenze professionali) e al relativo compenso, pubblicati il 2 marzo 2023 e ripresi nella Relazione Illustrativa degli Amministratori sulla nomina dell'organo amministrativo, con l'obiettivo di per assicurare un adeguato equilibrio e coerenza tra le competenze interne al Consiglio di Amministrazione e ai comitati endoconsiliari nonché il rinnovo progressivo degli Amministratori, pur garantendo la stabilità e la continuità di gestione del Consiglio di Amministrazione. 14. Il Collegio Sindacale è stato inoltre informato sui risultati della "Board Performance Evaluation 2023". L'attività, condivisa con il Comitato Remunerazione e Nomine, è stata coordinata dal Lead Independent Director con il supporto della Direzione Legale e Societaria di Brembo data la prassi ormai consolidata in Brembo ed i feedback più che positivi ricevuti negli anni precedenti 15. È stato confermato, in continuità con gli anni precedenti, un elevato livello di apprezzamento complessivo sul funzionamento operativo e organizzativo del Consiglio di Amministrazione nonché l'elevata propensione al miglioramento costante sulla qualitativa dei dibattiti consiliari e dei singoli comitati. Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo 1. Nel corso delle verifiche periodiche, il Collegio Sindacale ha incontrato il Dirigente Preposto alla
2 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance
redazione dei documenti contabili societari3 , la Direzione Internal Audit e i rappresentanti della Società di Revisione4, per assumere informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo. Sul punto non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati in questa sede. 2. Il Collegio ha inoltre scambiato costantemente e tempestivamente informazioni, rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (anche nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) e l'Organismo di Vigilanza. 3. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, in merito a: - adeguatezza, idoneità e funzionamento dell'assetto organizzativo della società e del Gruppo, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali; - adeguatezza e funzionamento del sistema di controllo interno e sistema amministrativo-contabile, nonché affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni preposte, dalla società di revisione incaricata della revisione legale e l'esame dei documenti aziendali. In merito a quanto sopra, il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire, non ha effettuato segnalazioni all'organo amministrativo ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 25-octies del D.Lgs. 14/2019, non ha ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati, ex art. 25-novies D.Lgs. 14/2019, e non ha ricevuto segnalazioni da parte degli intermediari finanziari a seguito di comunicazioni alla Società di variazioni, revisioni o revoche di affidamenti, ai sensi dell'art. 25-decies del D.Lgs. 14/2019. 4. Inoltre, il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Operazioni di particolare rilevanza - Operazioni atipiche o inusuali - Operazioni infragruppo o con parti correlate 1. Nel corso del 2023 la Società non ha compiuto operazioni atipiche o inusuali con terzi, infragruppo o con parti correlate, o operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. 2. Il Collegio Sindacale ha verificato che il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sia stato periodicamente aggiornato in relazione a: - aver ricevuto costante informativa in merito alle seguenti Operazioni con Parti Correlate escluse dall'applicazione della Procedura OPC: le Operazioni Esigue; le Operazioni Ordinarie, indipendentemente dal fatto che si qualifichino di Minore o di Maggiore Rilevanza; agli aggiornamenti sulle Operazioni di Minore o di Maggiore Rilevanza, per cui il Comitato ha espresso parere preventivo non vincolante; Il Collegio ha preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato A) nella riunione del 5 maggio 2023 sull'aggiornamento degli Indici di Rilevanza per l'identificazione delle Operazioni di maggiore Rilevanza sulla base dei dati di Bilancio 2022, e sulla conferma delle soglie differenziate per l'identificazione delle Operazioni Esigue, in considerazione della natura della controparte, coerentemente con quanto previsto dalla Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020; B) in data 11 dicembre 2023 in merito alle proposte di delibera quadro per operazioni omogenee da concludersi con una stessa Parte Correlata per l'esercizio 2024, ai sensi dell'art. 4.9 della 3 Il Dottor A. Pazzi - Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza) - è stato nominato per la prima volta Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari in data 5 marzo 2018 e, successivamente, è stato rinnovato in tale incarico sia per il Mandato 2020-2022 che per Mandato 2023-2025.
4 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 aprile 2021, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione Deloitte & Touche SpA, per gli esercizi dal 2022 al 2030.
Procedura OPC;
Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sul processo di informativa non finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati
consolidato, e consentano di condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali. Nello specifico, si segnala che alla data del 31 dicembre 2023 le società controllate a cui si applicano tali disposizioni sono quelle indicate da Brembo come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la partecipazione agli incontri con la Funzione di Risk Management, con la Funzione Legale per le tematiche di Compliance, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato - Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - , da altre Funzioni di business, dai Rappresentanti della società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza. Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto incontri periodici con il Responsabile dell'Internal Audit di Gruppo, dal quale ha ottenuto le informazioni sullo stato di avanzamento del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up.
Si dà atto che in più occasioni il Collegio Sindacale ha incontrato l'Head of Risk Management, con cui ha esaminato le politiche di copertura dei rischi assicurabili, e nella riunione del 31 gennaio 2024 ha esaminato il Risk Report 2023 (rischi ERM e ESG). Inoltre, nel corso delle verifiche periodiche, ha ricevuto informativa dall'Head of Risk Management in merito a:
i rinnovi delle coperture assicurative per il Gruppo Brembo, con approfondimenti sull'andamento dell'insurance spending trend;
proprietà intellettuale dell'industria automobilistica);
Si dà atto che nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. L'Internal Audit, la Funzione Legale, l'Head of Risk Management e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non hanno evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Le caratteristiche delle politiche remunerative di breve e lungo periodo per l'esercizio 2024, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 5 marzo 2024, sempre previo parere del Comitato Remunerazione e Nomine e del Collegio Sindacale, sono illustrate nella Relazione sulle Remunerazioni
9 2024 e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023, relazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, disponibile sul sito internet di Brembo, la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante dell'Assemblea dei Soci del 23 Aprile 2024. Vigilanza sul processo di informativa sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per la prestazione di servizi non di revisione 1. Il Collegio Sindacale ha incontrato con periodicità gli esponenti della Società di Revisione Deloitte e Touche S.p.A., a cui l'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. del 22 aprile 2021 ha conferito l'incarico di Revisione Legale per gli esercizi 2022-2030, ricevendo costantemente informativa in merito ai piani di lavoro e di verifica predisposti, al loro stato di avanzamento, e ai relativi risultati, e non sono emersi dati e/o aspetti rilevanti in relazione a problematiche di competenza del Collegio Sindacale tali da essere evidenziati in questa sede. 2. Il Collegio sindacale ha vigilato sull'osservanza delle norme procedurali inerenti alla redazione e alla pubblicazione del Bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 41 del D.lgs. 4 aprile 1991, n. 127 e dell'art. 154 ter del TUF. 3. La Società di Revisione Deloitte e Touche S.p.A., in data odierna, 21 marzo 2024, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifica" sul bilancio individuale e consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2023. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la Società di Revisione ha ritenuto di considerare questioni rilevanti la valutazione delle partecipazioni, relativamente al Bilancio separato, e la valutazione dell'avviamento, con riferimento al Bilancio consolidato. La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023. 4. È stata altresì resa al Collegio dalla Società di Revisione, nella medesima predetta data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010; come riportato nel giudizio sui Bilanci, la relazione non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alle questioni significative segnalate quali "aspetti chiave della revisione", nelle predette relazioni sul Bilancio, separato e consolidato, la Società di Revisione evidenzia altri rischi significativi, ma non rilevanti: quelli inerenti le imposte e il tema della revenue recognition. Dalla stessa relazione non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in merito al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". Nella sezione "Altre questioni", in linea con quanto richiesto dal recente richiamo d'attenzione di Consob del 18 marzo 2022, è stata data visibilità ai rischi legati al conflitto in Ucraina nonché agli impatti ad esso connessi; la società di revisione ha concluso che si tratta di eventi da considerarsi "non adjusting events after the reporting period", e quindi non tenuti in considerazione nelle stime e valutazioni incorporate nel bilancio al 31 dicembre 2023, 5. Il Collegio Sindacale riferirà al Consiglio di Amministrazione in merito alle questioni significative indicate nella Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010, così come modificati dal D.Lgs. n. 135/2016, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni. Al miglioramento continuo del processo di informativa finanziaria, viene assicurata la dovuta e costante attenzione da parte del Collegio sindacale; la relazione aggiuntiva, già posta all'attenzione dell'Organo amministrativo, si presenta quale sintesi di elementi già condivisi nel tempo. Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014. Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010. 6. La Società di Revisione ha infine rilasciato, sempre in data odierna, 21 marzo 2024, anche apposita relazione che ha confermato l'avvenuta predisposizione della DNF e l'attestazione di conformità - c.d. limited negative review -, senza evidenza di alcun rilievo.
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Per quanto riguarda detti incarichi differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2023 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni circa le valutazioni effettuate dalla Società in relazione al Conflitto russo-ucraino e le conseguenti azioni messe in atto dalla stessa per contenere gli effetti negativi provocati dalla crisi sul proprio business. In particolare, nella Relazione, viene dato atto che fin dall'inizio della crisi, il Gruppo ha interrotto le vendite di prodotti aftermarket in Russia e Bielorussia mitigando gli impatti diretti.
Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 23 aprile 2024, il Collegio rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come da ultimo prorogato in forza del Decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, "Milleproroghe" convertito in legge del 23 febbraio 2024, n. 18) viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.
In merito, il Collegio opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.
A conclusione ed in sintesi, il Collegio Sindacale ritiene che, nel loro complesso, l'operatività del Consiglio di Amministrazione e degli Organi delegati siano conformi alla Legge ed allo Statuto, rispondano all'interesse della Società, non siano manifestamente imprudenti o azzardate, non siano in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea né tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Esse, infine, risultano assunte sulla base di processi cognitivi e di attuazione, adeguati e conformi alle migliori tecniche suggerite dalle discipline aziendalistiche.
Proposte all'Assemblea in merito al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e alla destinazione del risultato d'esercizio
Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,30 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.
Il Collegio, infine, nel rammentare che l'Assemblea annuale dei Soci chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, per effetto della citata "Trasformazione Transfrontaliera" che vede la società trasferire la propria sede legale in Olanda a far data dal 24 aprile 2024, Paese in cui vige il sistema monistico, decade dalla carica.
Il Collegio ringrazia per la fiducia accordata.
Stezzano, 21 marzo 2024
IL COLLEGIO SINDACALE
Dott. Fabrizio Riccardo Di Giusto (Presidente)
Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo)
Dott.ssa Stefania Serina (Sindaco Effettivo)
05 marzo 2024
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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