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Brembo

Annual Report Mar 20, 2023

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE FINANZIARIO 2022 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

Brembo S.p.A.

Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 – Italia Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

2022

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

LA FORMA PERFETTA

Cambiare la propria essenza. Una trasformazione che trova la sua sintesi nella perfezione del cerchio, simbolo di equilibrio ed espansione, continuità e movimento.

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria, presso gli uffici della Società, in Viale Europa n. 4 (Ingresso Gate 1), 24040 – Stezzano (Bergamo), per il giorno 20 aprile 2023, alle ore 10.30, in unica convocazione, per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

Parte ordinaria

    1. Presentazione del Bilancio di esercizio di Brembo S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2022, comprensivo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Presentazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022, comprensivo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto.
    1. Presentazione della Dichiarazione contenente le informazioni di carattere non finanziario del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 redatta ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.
    1. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione conferita dall'assemblea ordinaria in data 21 aprile 2022, rimasta ineseguita. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Determinazione del compenso complessivo per ciascun anno di mandato dei membri del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Collegio Sindacale (tre Sindaci Effettivi e due Supplenti). Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Presidente del Collegio Sindacale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Determinazione del compenso complessivo per ciascun anno di mandato dei membri del Collegio Sindacale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione per l'esercizio 2023 e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022: esame della Sezione I predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (i.e. politica in materia di remunerazione per l'esercizio 2023). Deliberazioni ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
    1. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione per l'esercizio 2023 e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022: esame della Sezione II predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (i.e. compensi corrisposti nell'esercizio 2022). Deliberazioni ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Stezzano, 2 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Matteo Tiraboschi

INDICE

Lettera del Presidente 9
Brembo Purpose 10
Cariche sociali 12
Sintesi dei risultati del Gruppo 14

1. Relazione sulla gestione 18 Brembo e il mercato 18 Ricavi per area geografica e per applicazione 22 Risultati consolidati di Brembo 24 Brembo nel mondo 30 Struttura del Gruppo 32 Andamento delle società di Brembo 33 Investimenti 40 Attività di ricerca e sviluppo 41 Politica di gestione dei rischi 49 Risorse umane e organizzazione 56 Ambiente, sicurezza e salute 60 Rapporti con parti correlate 63 Altre informazioni 64 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 67 Prevedibile evoluzione della gestione 67 Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari 67 Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) 67 Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. 68 Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. 69

2.
Palmares 2022
72
3.
Bilancio consolidato dell'esercizio 2022
80
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2022 80
Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 86
Relazione della Società di Revisione 156
Attestazione del Dirigente Preposto 162
4.
Bilancio separato dell'esercizio 2022
166
Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 166
Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2022 172
Relazione della Società di Revisione 228
Relazione del Collegio Sindacale 234
Attestazione del Dirigente Preposto 245

LETTERA DEL PRESIDENTE

Signori Azionisti,

l'anno scorso ho aperto la Relazione Finanziaria di Brembo scrivendovi per la prima volta da presidente esecutivo, con l'emozione e il senso di responsabilità che sentivo e sento tuttora per l'assunzione di questo ruolo.

Torno da voi alla chiusura di un anno, il 2022, che è stato senza precedenti nella storia di questa azienda. E non solo per i risultati raggiunti. Brembo ha continuato il suo percorso di crescita con il naturale approccio che da sempre ci caratterizza e che il nostro Presidente Emerito Alberto Bombassei ci trasmette: passione per il lavoro, concretezza e massima qualità nel servizio ai clienti.

Anche nel 2022 le sfide non sono mancate. Veniamo da anni complessi, dove gli effetti di fenomeni globali a volte imprevedibili hanno posto e continuano a porre le aziende, e tutti noi individui, di fronte a scelte difficili. In Brembo abbiamo un'esperienza di lungo corso che ci insegna che è proprio in questi momenti che si ha l'opportunità di dimostrare il proprio valore.

Le scelte strategiche che abbiamo fatto in questi anni ci stanno dando grandi soddisfazioni. Nel 2022 i ricavi netti consolidati di Brembo ammontano a € 3.629 milioni, in crescita del 30,7 % rispetto al 2021. Il dato è positivo in tutti i segmenti in cui operiamo e conferma la nostra leadership di mercato. Per la prima volta superiamo la soglia dei tre miliardi, un traguardo che è merito del lavoro di tutte le circa 15.000 persone Brembo nel mondo, il cui contributo quotidiano allo sviluppo della nostra azienda è fondamentale e per me motivo di continua gratitudine.

Questi risultati ci consentono di investire per un futuro ancora più solido. Il settore automotive sta vivendo una fase di profondi cambiamenti, tecnologici e non solo. Per questa ragione la nostra stella polare rimane la ricerca e sviluppo. In particolare, oggi per noi è sempre più importante il lavoro che stiamo facendo su software ed elettronica per l'innovazione in chiave digitale delle nostre soluzioni.

Oltre a quanto facciamo nei nostri centri R&D nel mondo, incluso il Brembo Inspiration Lab in California, siamo sempre più attenti all'innovazione che possiamo introdurre anche dall'esterno. Nel corso del 2022 abbiamo infatti creato Brembo Ventures, l'unità dell'azienda che ha l'obiettivo di investire in startup tecnologiche con le quali poter lavorare direttamente per accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni.

Anche il perimetro delle nostre capacità si continua ad allargare. Nel 2022 abbiamo firmato un accordo di joint venture paritetica con Gold Phoenix, per aprire in Cina il primo stabilimento produttivo Brembo completamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket.

Proprio nel segmento del ricambio abbiamo presentato una significativa novità di prodotto a settembre 2022. Si tratta del Greenance, una nuova gamma di dischi in lega speciale e pastiglie freno più attente all'ambiente.

La sostenibilità si riconferma dunque al centro della strategia di business di Brembo, e non solo sul fronte dei prodotti. Abbiamo infatti un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda net-zero entro il 2040. Nella nostra Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario potrete trovare l'aggiornamento approfondito delle nostre azioni tangibili per perseguire una crescita sostenibile.

In conclusione è per me un orgoglio citare i continui successi di Brembo nel mondo delle corse. Anche il 2022 è stato un anno di grandi vittorie: abbiamo tagliato il traguardo degli oltre 600 titoli mondiali conquistati dal 1975 a oggi in un ambito, il motorsport, che è la quintessenza della passione e della competizione. Due dei tratti che da sempre contraddistinguono Brembo.

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

GUIDATI DALLA NOSTRA VISION "TURNING ENERGY INTO INSPIRATION"

Elettrificazione, digitalizzazione, guida autonoma ed ecosostenibilità sono i macro-trend che da qualche anno sono al centro del mondo automotive e delle strategie dei principali attori del mercato.

In questo scenario Brembo, nella sua mission di Solution Provider, approccia con proattività le sfide poste dalla transizione in atto, focalizzandosi su bisogni e desideri delle nuove generazioni, che saranno gli utenti di domani.

Guidata dalla vision "Turning Energy into Inspiration", che la spinge ad ampliare la propria sfera di influenza alla gestione dell'energia nella sua accezione più ampia, non solo come componentista, ma anche come autorevole sistemista, Brembo continua a investire in modo significativo in innovazione. Innovazione non più solamente nei componenti idraulici e meccanici, ma anche in software e intelligenza artificiale, puntando all'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.

In coerenza con tale approccio sono innovativi anche i processi che Brembo sta implementando per la generazione e la messa a terra di nuove idee, attraverso un percorso che poggia su tre pilastri (Pillar) - Digital, Global e Cool Brand - che marcano le direttrici di sviluppo per il prossimo futuro.

Nel corso del 2022 è proseguita l'implementazione di progetti strategici nell'ambito dei tre Pillar attraverso gruppi di lavoro dedicati, che sfruttano una leadership distribuita e le competenze trasversali dei partecipanti e coinvolgono tutte le Region del Gruppo.

DIGITAL

Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che vede al centro l'elaborazione di dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. Per questo, Brembo si è posta un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda che, oltre alla produzione di sistemi frenanti, sia in grado di sviluppare e proporre soluzioni complete ai propri clienti, attraverso la diffusione capillare di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo e un approccio sempre più data-driven. Per maggiori informazioni rispetto alla trasformazione di Brembo in Solution Provider si rimanda al paragrafo "1.2 Digital Transformation Program: da product business a Solution Provider".

GLOBAL

Il percorso di decentralizzazione è in corso da tempo e Brembo è oggi un Gruppo presente in 15 Paesi nel mondo. In quest'ottica il Global Pillar si pone l'obiettivo di bilanciare la presenza internazionale non solo da un punto di vista commerciale, ma anche tecnico e di innovazione, andando a sviluppare e stimolare le eccellenze locali a beneficio di un'organizzazione globale con uno spirito di multiculturalità che apprezza le diversità ed elegge l'inclusione a valore comune.

COOL BRAND

Brembo non pone limiti alla creatività e ritiene essenziale mettersi continuamente in gioco per rafforzare il proprio marchio, ancorandolo ai nuovi trend che stanno riconfigurando la mobilità in linea con i valori e le sensibilità delle nuove generazioni, soprattutto la Generazione Z. L'obiettivo è intercettare le loro passioni, i loro bisogni e i loro gusti, traducendoli in un esperienza di brand unica e che porti soluzioni concrete. Nel corso del 2022 sono stati portati avanti svariati progetti nell'ambito Cool Pillar: il primo a vedere la luce è stato Brembo Hackathon, come verrà descritto in seguito in questo documento.

Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, che in Brembo è diventata un modus operandi che permea tutte le attività, i processi e i prodotti. L'orientamento alla sostenibilità è quindi sempre più presente anche nel rapporto con le proprie persone, con la filiera di fornitura e con i territori in cui il Gruppo opera.

CARICHE SOCIALI

Presidente Emerito (1) Alberto Bombassei

Consiglio di Amministrazione (2)

PRESIDENTE ESECUTIVO Matteo Tiraboschi
AMMINISTRATORE DELEGATO Daniele Schillaci
CONSIGLIERI Valerio Battista (3) (8)
Cristina Bombassei (4)
Nicoletta Giadrossi (3) (5)
Elisabetta Magistretti (3)
Umberto Nicodano (6)
Manuela Soffientini (3)
Elizabeth M. Robinson (3)
Gianfelice Rocca (3)
Roberto Vavassori (7)
Collegio Sindacale (9)
PRESIDENTE Raffaella Pagani (5)
SINDACI EFFETTIVI Mario Tagliaferri
Stefania Serina (10)
SINDACI SUPPLENTI Myriam Amato (5)
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. (11)

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari Andrea Pazzi (12)

Matteo Tradii (15)

Comitati

COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ (13) Elisabetta Magistretti (Presidente)
Nicoletta Giadrossi
Manuela Soffientini
COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE Nicoletta Giadrossi (Presidente)
Elizabeth M. Robinson
Manuela Soffientini
ORGANISMO DI VIGILANZA Giovanni Canavotto (Presidente) (14)
Elisabetta Magistretti
  • (1) Nomina a tempo indeterminato.
  • (2) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (3) Amministratori non esecutivi e indipendenti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (5) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (6) Amministratore non esecutivo.
  • (7) Amministratore esecutivo.
  • (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (9) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (10) Sindaco Supplente subentrato ai sensi di legge e di statuto con effetto dal 29 aprile 2022 a seguito delle dimissioni del Sindaco Effettivo, P. Tagliavini (11) Nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 per gli esercizi dal 2022 al 2030.
  • (12) In carica sino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (14) Esterno Indipendente.
  • (15) Chief Internal Audit Officer.

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO

RISULTATI ECONOMICI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2022 % 2022/2021
Ricavi da contratti con clienti 2.640.011 2.591.670 2.208.639 2.777.556 3.629.011 30,7%
Margine operativo lordo 500.885 515.169 388.685 502.696 625.204 24,4%
% sui ricavi da contratti con clienti 19,0% 19,9% 17,6% 18,1% 17,2%
Margine operativo netto 345.064 318.539 181.135 287.981 382.844 32,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 13,1% 12,3% 8,2% 10,4% 10,5%
Risultato prima delle imposte 325.357 307.691 156.044 286.791 382.234 33,3%
% sui ricavi da contratti con clienti 12,3% 11,9% 7,1% 10,3% 10,5%
Risultato netto di periodo 238.349 231.301 136.533 215.537 292.833 35,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 9,0% 8,9% 6,2% 7,8% 8,1%

RISULTATI PATRIMONIALI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2022 % 2022/2021
Capitale netto investito (1) 1.392.874 1.758.638 1.891.493 2.231.294 2.472.841 10,8%
Patrimonio netto 1.228.822 1.388.015 1.481.041 1.796.120 1.947.013 8,4%
Indebitamento finanziario netto (1) 136.911 346.189 384.677 411.837 502.044 21,9%

DIPENDENTI E INVESTIMENTI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2022 % 2022/2021
Dipendenti a fine periodo (n.) 10.634 10.868 11.039 12.225 12.956 6,0%
Fatturato per dipendente 248,3 238,5 200,1 227,2 280,1 23,3%
Investimenti netti (*) 285.575 210.448 150.189 210.006 282.135 34,3%
Incrementi in beni in leasing 0 36.888 37.626 26.407 37.465 41,9%

PRINCIPALI INDICATORI

31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2022
Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti 13,1% 12,3% 8,2% 10,4% 10,5%
Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti
con clienti
12,3% 11,9% 7,1% 10,3% 10,5%
Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti 10,8% 8,1% 6,8% 7,6% 7,8%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 11,1% 24,9% 26,0% 22,9% 25,8%
Oneri finanziari netti rettificati (**)/Ricavi da contratti
con clienti
0,5% 0,6% 0,8% 0,3% 0,4%
Oneri finanziari netti rettificati(**)/Margine operativo netto 4,0% 4,5% 9,4% 3,4% 3,4%
ROI 24,8% 18,1% 9,6% 12,9% 15,5%
ROE 19,7% 17,3% 9,3% 12,0% 15,1%

Note:

ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.

(1) Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16.

(*) Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. (**) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

UN'ENERGIA INARRESTABILE

Trasformare l'energia in ispirazione tangibile che non teme il mai visto e il mai sperimentato. Espandere continuamente conoscenze e orizzonti per essere al fianco di ciascun partner sin dal primo passo.

  1. Relazione sulla gestione

1. RELAZIONE SULLA GESTIONE

BREMBO E IL MERCATO

SCENARIO MACROECONOMICO

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2022 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

Nonostante le previsioni contenute nel WEO (World Economic Outlook) di gennaio 2023 dell'FMI (Fondo Monetario Internazionale) appaiano meno pessimistiche rispetto al documento di ottobre 2022, l'economia globale è confermata in rallentamento per l'anno 2023. Il report segnala una crescita del 3,4% per il 2022, con un calo al 2,9% per il 2023, in recupero al 3,1% nel 2024. Per le economie dei Paesi avanzati si prevede un rallentamento più marcato: dal +2,7% del 2022 all'1,2% sul 2023 e all'1,4% sul 2024. Secondo l'FMI "I rischi permangono, ma sono diminuiti rispetto al WEO di ottobre 2022. Sono plausibili una spinta più forte della domanda e un calo più rapido dell'inflazione in numerose economie. Tuttavia, ad aumentare le preoccupazioni ci sono la situazione pandemica in Cina, che potrebbe frenare la ripresa, la potenziale l'escalation del conflitto in Ucraina e le condizioni finanziarie globali più restrittive che potrebbero peggiorare la situazione dei debiti sovrani." È pertanto una priorità nella maggior parte delle economie porre attenzione ai debiti pubblici degli Stati più indebitati a causa delle condizioni monetarie più restrittive e a una crescita inferiore che potrebbero incidere sulla stabilità finanziaria di tali Paesi. Altrettanto importante è accelerare le vaccinazioni contro il Covid-19 in Cina, che salvaguarderebbero la ripresa con ricadute globali positive. Il sostegno fiscale dovrebbe essere indirizzato alle persone più colpite dai prezzi elevati di alimenti ed energia, mentre le misure di sgravio fiscale più generali dovrebbero essere ritirate.

Per quanto riguarda l'Eurozona, l'FMI prevede una crescita dello 0,7% nel 2023 e dell'1,6% nel 2024. In Germania, la crescita sarà quasi nulla nel 2023 (+0,1%) con un'accelerazione nel 2024 (1,4%), mentre le previsioni sulla Francia sono in linea con quelle autunnali, con un PIL al +0,7% nel 2023 e +1,6% nel 2024. Per l'Italia, l'FMI anticipa una crescita dello 0,6% nel 2023, dopo il +3,9% del 2022, in ripresa al +0,9%. nel 2024, una revisione al rialzo rispetto alla contrazione dello 0,2% prevista in precedenza sul 2023. L'economia europea crescerà tendenzialmente in tutti i principali Paesi occidentali, tranne che nel Regno Unito, dove secondo l'F-MI il PIL diminuirà dello 0,6% nel 2023 (in peggioramento rispetto al WEO di ottobre 2022, previsto al +0,3%). Rispetto alle economie dei Paesi dell'Eurozona, in grado di essere "sorprendentemente resilienti nell'affrontare tutte le difficoltà che la guerra in Ucraina ha creato, come i gravi rincari dell'energia e la scarsità di molte materie prime", il Regno Unito risulta meno in grado di fronteggiare questa situazione. Il PMI Composito della Produzione dell'Eurozona di gennaio 2023 è aumentato per il terzo mese consecutivo indicando un marginale aumento dell'attività economica e accennando a un ritorno alla crescita dopo la contrazione iniziata a giugno 2022. L'aumentata fiducia è indice di un forte miglioramento delle prospettive di attività nei prossimi dodici mesi, mentre gli ordini mostrano un tasso di contrazione ridotto. Ha preso slancio anche la crescita occupazionale, con le aziende che si preparano a un anno migliore rispetto a quanto previsto in precedenza. Per la prima volta dal luglio scorso, l'attività del settore terziario è aumentata, salendo da 49,8 punti a 50,7, mentre la produzione manifatturiera è cresciuta da 47,8 punti a 49,0. La crescita è stata guidata dal settore tecnologico, oltre che dal settore sanitario e farmaceutico, con i servizi industriali che sono tornati anch'essi a crescere. Sono tuttavia rallentate le spinte registrate dai servizi finanziari, inclusi i servizi immobiliari e delle risorse di base, mentre i settori a contatto col pubblico – quali il turismo, le attività ricreative e i beni destinati a uso domestico - hanno dato segnali di stabilizzazione dopo svariati mesi di declino. Secondo Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence, "la stabilizzazione dell'economia dell'Eurozona di inizio 2023 è un'ulteriore prova del fatto che la regione potrebbe sfuggire alla recessione. Inoltre – ha continuato Williamson - la recente riapertura dell'economia cinese ha favorito la ripresa della fiducia sulle più ampie prospettive economiche globali per il 2023, spingendo l'ottimismo delle imprese nettamente al rialzo".

Passando a un'analisi degli altri Paesi al di fuori dell'Eurozona, è importante rimarcare come l'improvvisa riapertura della Cina apra la strada a un rapido rimbalzo dell'attività in molte economie mondiali. Le condizioni finanziarie globali sono migliorate nel momento in cui le pressioni inflazionistiche hanno iniziato a diminuire. La crescita degli Stati Uniti, che hanno chiuso il 2022 con un PIL al 2,0%, rallenterà all'1,4% nel 2023, in ripresa nel 2° semestre del 2024, in corrispondenza con le elezioni presidenziali americane.

Nel 2023 i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) rappresentano più del 41% della popolazione mondiale, oltre a contribuire al 24% del PIL globale e a circa il 16% del commercio internazionale.

L'India si conferma la locomotiva del mondo, con un PIL 2023 previsto al 6,1% e al 6,8% nel 2024 (entrambi in linea con il WEO di ottobre 2022). Per quanto riguarda la Russia, che ha chiuso il 2022 con una contrazione del 2,2%, le previsioni sono in miglioramento per i due anni successivi (rispettivamente +0,3% nel 2023 e +0,6% nel 2024), pur rimanendo molto incerte a causa dell'imprevedibilità dell'evoluzione del conflitto contro l'Ucraina. La diffusione del Covid-19 in Cina ha frenato la crescita nel 2022, ma la recente riapertura dovrebbe portare a una ripresa più rapida del previsto. Secondo le stime dell'FMI, la crescita del 2023 dovrebbe attestarsi al +5,2% (+0,8 punti percentuali rispetto al WEO di ottobre) per poi scendere al 4,5% nel 2024 (in linea con le stime precedenti). Nell'ultimo giorno del World Economic Forum di Davos, a gennaio 2023, la Direttrice Generale dell'FMI Kristalina Georgieva ha indicato alcuni segnali positivi in arrivo dall'economia cinese, nonostante l'anno scorso fosse cresciuta più lentamente della media mondiale per la prima volta da decenni. Il capo economista dell'FMI, Pierre-Olivier Gourinchas, ha affermato: "La riapertura del paese dopo i lockdown da Covid-19 avrà un impatto sulle catene di approvvigionamento non solo in termini di domanda interna, in quanto per ogni punto di crescita di PIL in Cina ci sono effetti sull'economia mondiale nell'ordine dello 0,3%". Per quanto riguarda il Brasile, nel 2022 lo sviluppo del paese è stato inferiore del 2021, con la crescita del PIL scesa dal 5,0% al 3,1%. Secondo i dati dell'FMI, il PIL sarà ancora in calo, attestandosi al 2,1% nel 2023 e all'1,5% nel 2024.

Per quanto riguarda i prezzi dei combustibili fossili, la media semplice dei prezzi del greggio UK Brent, Dubai Fateh, e West Texas Intermediate è prevista a Usd 81,13 nel 2023 e Usd 75,36 nel 2024.

MERCATI VALUTARI

Il dollaro americano ha aperto il 2022 con un leggero deprezzamento superando quota 1,1400. Successivamente la moneta ha avuto un nuovo deprezzamento che l'ha portata al massimo di periodo di 1,1464 (4 febbraio). In seguito, la valuta ha invertito decisamente il trend, con un forte e deciso apprezzamento fino a raggiungere il valore minimo annuale di 0,9565 (28 settembre). Nella fase finale del periodo il dollaro ha avuto un forte e costante deprezzamento, chiudendo a 1,0666, valore al di sopra della media di periodo di 1,0539.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il periodo sopra quota 7,20 per poi alternare fasi di deprezzamento e apprezzamento che l'hanno poi portata a raggiungere il minimo di periodo a 6,7518 il 12 luglio. Nei mesi successivi si è assistito a un trend di costante deprezzamento, che ha fatto raggiungere il massimo di periodo a 7,5326 il 28 novembre. Nel mese finale dell'anno la valuta ha avuto un leggero apprezzamento, andando a chiudere a 7,3582, valore al di sopra della media di periodo di 7,0801.

Lo zloty polacco ha aperto l'anno muovendosi in un canale laterale 4,50-4,60 per poi leggermente apprezzarsi al valore di 4,4921 il 10 febbraio, minimo di periodo. In seguito la valuta ha avuto un forte e deciso deprezzamento, che l'ha portata al valore massimo annuale di 4,9525 (7 marzo). Successivamente la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento, durato fino alla fine di marzo scendendo sotto quota 4,7000, per poi riportarsi sopra quota 4,8000 alla metà di luglio. Nei mesi successivi lo zloty ha subito fasi alternanti, per poi chiudere a 4,6808 in linea con la media di periodo di 4,6845.

Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, si riportano nella tabella seguente i valori di chiusura, medi, minimi e massimi dell'esercizio 2022.

CAMBIO MEDIO
2022
CAMBIO FINALE
31.12.2022
MASSIMO
DI PERIODO
MINIMO
DI PERIODO
Euro EUR 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000
Dollaro statunitense USD 1,0539 1,0666 1,1464 0,9565
Renminbi cinese CNY 7,0801 7,3582 7,5326 6,7518
Zloty polacco PLN 4,6845 4,6808 4,9525 4,4921
Corona ceca CZK 24,5603 24,1160 25,8660 24,1160
Sterlina britannica GBP 0,8526 0,8869 0,9027 0,8239
Rupia indiana INR 82,7145 88,1710 88,2295 78,2655
Yen giapponese JPY 138,0051 140,6600 147,5900 125,5500
Peso messicano MXN 21,2045 20,8560 23,5856 19,2363
Real brasiliano BRL 5,4432 5,6386 6,4420 4,9682
Corona svedese SEK 10,6274 11,1218 11,1580 10,2300
Corona danese DKK 7,4396 7,4365 7,4457 7,4364
Rublo russo RUB 74,5447 76,1255 145,9011 54,5292
Peso argentino ARS 136,6746 188,5033 188,5033 116,1517

ATTIVITÀ DEL GRUPPO E MERCATO DI RIFERIMENTO

Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nello sviluppo di soluzioni frenanti per veicoli. Opera attualmente in 15 Paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con circa 15.000 persone nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.

Nel corso del 2022, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 3.629.011 migliaia, in aumento del 30,7% rispetto a € 2.777.556 migliaia del 2021.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

AUTOVETTURE

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2022 con una diminuzione complessiva delle vendite dello 0,6% rispetto al 2021.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno

Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture del 4,1% rispetto al 2021. Tutti i principali mercati tranne la Germania (+1,1%) hanno chiuso l'anno negativamente: Italia -9,7%, Francia -7,8%, Spagna -5,4% e Regno Unito -2,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 4,2% rispetto al 2021. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2022 con un calo delle vendite del 58,8% rispetto allo scorso anno.

Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2022 sono diminuite del 7,8% rispetto al 2021. I mercati di Brasile e Argentina, invece, hanno avuto complessivamente un incremento delle vendite di veicoli leggeri dello 0,2%.

Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente il 2022, con le vendite di veicoli leggeri a +4,4% rispetto al 2021, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo, invece, l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2022 con una diminuzione delle vendite del 5,2%.

In questo contesto, nel 2022 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.639.658 migliaia, pari al 72,7% del fatturato di Gruppo, in crescita del 30,5% rispetto al 2021.

MOTOCICLI

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.

Nel 2022, in Europa le immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote, con cilindrata maggiore di 50cc o elettrici, sono cresciute del 2,0% rispetto al 2021 (di cui, in Italia, +0,1%). Se si considerano le sole immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote con cilindrata superiore a 500 cc, il 2022 ha chiuso con un decremento del 3,6% (in Italia, invece, si è registrato un +7,0%).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2022 sono complessivamente calate del 6,2% rispetto al 2021. Le sole immatricolazioni degli ATV sono diminuite del 12,7% rispetto al 2021, mentre per le moto e gli scooter, considerati complessivamente, il calo si è attestato al -3,5%.

Nel 2022, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50 cc, il mercato giapponese ha avuto un decremento dell'8,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, valutando moto e scooter, ha segnato una crescita del 7,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 17,7% rispetto al 2021.

In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2022 sono stati pari a € 477.084 migliaia, in crescita del 44,3% (18,2% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 330.618 migliaia realizzati nel 2021.

VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI

Il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA+Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, nel 2022 ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 15,1%.

Nel periodo di riferimento, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) in Europa sono diminuite del 18,4% rispetto al 2021, con tutti i principali mercati per volume di vendita in calo rispetto allo scorso anno: Germania -13,0%, Francia -19,5%, Spagna -21,3%, Italia -12,3% e Regno Unito -20,6%.

Nel 2022, il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 3,5% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva nel Regno Unito (+5,9%), Italia (+2,3%) e Spagna (+12,7%), mentre hanno chiuso in ribasso Germania (-3,5%) e Francia (-1,0%). Nei Paesi dell'Est Europa (EU 12) le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate nel 2022 hanno fatto registrare un aumento dell'11,5% rispetto allo scorso anno.

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 350.232 migliaia, in crescita del 19,2% rispetto a € 293.933 migliaia del 2021.

COMPETIZIONI

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 161.777 migliaia, in aumento del 23,7% rispetto a € 130.750 migliaia del 2021.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA E PER APPLICAZIONE

AREA GEOGRAFICA

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 % 31.12.2021 % VARIAZIONE %
Italia 354.814 9,8% 321.144 11,6% 33.670 10,5%
Germania 668.399 18,4% 499.512 18,0% 168.887 33,8%
Francia 111.781 3,1% 94.332 3,4% 17.449 18,5%
Regno Unito 178.425 4,9% 181.732 6,5% (3.307) -1,8%
Altri Paesi Europa 436.292 12,0% 344.050 12,4% 92.242 26,8%
India 131.154 3,6% 93.401 3,4% 37.753 40,4%
Cina 568.044 15,7% 435.755 15,7% 132.289 30,4%
Giappone 23.551 0,6% 26.044 0,9% (2.493) -9,6%
Altri Paesi Asia 51.555 1,4% 45.346 1,6% 6.209 13,7%
Sud America (Argentina e Brasile) 64.818 1,8% 39.033 1,4% 25.785 66,1%
Nord America (USA, Messico e Canada) 1.011.271 27,9% 679.666 24,5% 331.605 48,8%
Altri Paesi 28.907 0,8% 17.541 0,6% 11.366 64,8%
Totale 3.629.011 100,0% 2.777.556 100,0% 851.455 30,7%

APPLICAZIONE

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 % 31.12.2021 % VARIAZIONE %
Autovetture 2.639.658 72,7% 2.022.225 72,8% 617.433 30,5%
Motocicli 477.084 13,1% 330.618 11,9% 146.466 44,3%
Veicoli commerciali 350.232 9,7% 293.933 10,6% 56.299 19,2%
Competizioni 161.777 4,5% 130.750 4,7% 31.027 23,7%
Varie 260 0,0% 30 0,0% 230 766,7%
Totale 3.629.011 100,0% 2.777.556 100,0% 851.455 30,7%

RICAVI NETTI PER AREA GEOGRAFICA

RICAVI NETTI PER APPLICAZIONE

RISULTATI CONSOLIDATI DI BREMBO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 VARIAZIONE %
Ricavi da contratti con clienti 3.629.011 2.777.556 851.455 30,7%
Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) (2.404.558) (1.783.561) (620.997) 34,8%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 16.931 15.318 1.613 10,5%
Costi per il personale (616.180) (506.617) (109.563) 21,6%
MARGINE OPERATIVO LORDO 625.204 502.696 122.508 24,4%
% sui ricavi da contratti con clienti 17,2% 18,1%
Ammortamenti e svalutazioni (242.360) (214.715) (27.645) 12,9%
MARGINE OPERATIVO NETTO 382.844 287.981 94.863 32,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,5% 10,4%
Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni (610) (1.190) 580 -48,7%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 382.234 286.791 95.443 33,3%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,5% 10,3%
Imposte (88.193) (70.752) (17.441) 24,7%
Risultato derivante dalle attività operative cessate (180) (153) (27) 17,6%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 293.861 215.886 77.975 36,1%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,1% 7,8%
Interessi di terzi (1.028) (349) (679) 194,6%
RISULTATO NETTO 292.833 215.537 77.296 35,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,1% 7,8%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,90 0,67

(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".

I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2022 ammontano a € 3.629.011 migliaia, segnando un aumento del 30,7% rispetto al 2021. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati dell'esercizio 2022 l'apporto dei primi dieci mesi del gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita del 27,6%.

Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 72,7% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2022 a +30,5% rispetto all'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend positivo rispetto al 2021: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +19,2%, quello delle motociclette a +44,3% (+18,2% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +23,7%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 33,8% rispetto al 2021. Anche quasi tutti gli altri Paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: la Francia è cresciuta del 18,5%, l'Italia del 10,5%, mentre il Regno Unito ha chiuso in calo dell'1,8%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 48,8%, mentre in Sud America la crescita ha portato a +66,1%. In Estremo Oriente, la Cina segna una crescita del 30,4% rispetto al 2021. Risultati in crescita anche in India (+40,4%), mentre il Giappone ha fatto registrare una diminuzione del 9,6%.

Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti relativi al 2022 ammontano a € 2.404.558 migliaia, con un'incidenza del 66,3% sulle vendite, in aumento rispetto al 64,2% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 23.060 migliaia e si confrontano con € 23.189 migliaia del 2021.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 16.931 migliaia e sono riconducibili principalmente al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 15.318 migliaia nel 2021).

I costi per il personale nel 2022 ammontano a € 616.180 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,0% in calo rispetto all'esercizio precedente (18,2%). Il numero delle persone in forza al 31 dicembre 2022 è di 14.966 (13.597 al 31 dicembre 2021), inclusi i lavoratori interinali, pari a 2.010 (1.372 al 31 dicembre 2021).

Il margine operativo lordo del 2022 è pari a € 625.204 migliaia, a fronte di € 502.696 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 17,2% (18,1% nel 2021).

Il margine operativo netto ammonta a € 382.843 migliaia (10,5% dei ricavi) rispetto a € 287.981 migliaia (10,4% dei ricavi) del 2021, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 242.360 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2021 pari a € 214.715 migliaia.

Gli oneri finanziari netti sono pari a € 8.509 migliaia (€ 5.218 migliaia nel 2021), composti da differenze cambio nette positive per € 4.637 migliaia (€ 4.439 migliaia nel 2021) e da altri oneri finanziari netti pari a € 13.146 migliaia (€ 9.657 migliaia nel 2021).

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 7.899 migliaia (€ 4.028 migliaia nel 2021) e sono principalmente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 382.234 migliaia, contro € 286.791 migliaia dell'esercizio precedente, in crescita del 33,3%. La stima delle imposte risulta pari a € 88.193 migliaia, con un tax rate del 23,1% (24,7% nel 2021).

Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 180 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa nel 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.

Il risultato netto di Gruppo è pari a € 292.833 migliaia (8,1% dei ricavi), in aumento del 35,9% rispetto a € 215.537 migliaia del precedente esercizio (7,8% dei ricavi).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:

  • le "Attività/passività finanziarie" sono composte dalle voci: "Partecipazioni" e "Altre attività finanziarie";
  • la voce "Altri crediti e passività non correnti" è composta dalle voci: "Crediti e altre attività non correnti", "Imposte anticipate" e "Altre passività non correnti";
  • l'"Indebitamento finanziario netto" accoglie le voci correnti e non correnti dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie (incluse le passività per beni in leasing) al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie correnti.

Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2022 ammonta a € 2.472.841 migliaia, con un incremento di € 241.547 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari a € 2.231.294 migliaia.

L'Indebitamento finanziario netto del 2022 è pari a €

502.044 migliaia rispetto a € 411.837 migliaia al 31 dicembre 2021; l'incremento di € 90.207 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 625.204 migliaia, con una variazione negativa del capitale circolante pari a € 210.322 migliaia;
  • attività di investimento netto per complessivi € 282.135 migliaia e incrementi per beni in leasing per € 37.465 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 71.167 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo di dividendi deliberati pari a € 87.389 migliaia;
  • dividendi ricevuti dalla società collegata BSCCB S.p.A. per € 15.000 migliaia e da società partecipate non consolidate per € 7.706 migliaia.

Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 VARIAZIONE
Immobilizzazioni materiali 1.367.832 1.274.733 93.099
Immobilizzazioni immateriali 300.422 297.319 3.103
Attività/passività finanziarie 325.614 365.352 (39.738)
Altri crediti e passività non correnti 87.688 92.845 (5.157)
Capitale immobilizzato 2.081.556 2.030.249 51.307
2,5%
Rimanenze 586.034 482.924 103.110
Crediti commerciali 594.253 468.222 126.031
Altri crediti e attività correnti 130.345 136.162 (5.817)
Passività correnti (860.086) (802.011) (58.075)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (59.248) (84.144) 24.896
Attività/passività di copertura (13) (29) 16
Capitale di esercizio netto 391.285 201.124 190.161
94,5%
Capitale netto investito derivante da attività operative cessate 0 (79) 79
CAPITALE NETTO INVESTITO 2.472.841 2.231.294 241.547
10,8%
Patrimonio netto 1.947.013 1.796.120 150.893
TFR e altri fondi per il personale 24.086 23.992 94
Indebitamento finanziario a m/l termine 596.894 721.639 (124.745)
Indebitamento finanziario netto a breve termine (94.850) (309.802) 214.952
Indebitamento finanziario netto 502.044 411.837 90.207
21,9%
Indebitamento finanziario netto derivante da attività
operative cessate (302) (655) 353
COPERTURA 2.472.841 2.231.294 241.547
10,8%

CAPITALE NETTO INVESTITO

(milioni di euro)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

(milioni di euro)

FLUSSI FINANZIARI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) (411.837) (384.677)
Margine operativo netto 382.844 287.981
Ammortamenti e svalutazioni 242.360 214.715
Margine operativo lordo 625.204 502.696
Investimenti in immobilizzazioni materiali (249.398) (183.841)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (34.542) (31.789)
Incrementi in beni in leasing (37.465) (26.407)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (31.512) (168)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 1.805 5.624
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione
di società controllate, al netto della posizione finanziaria netta
(3.395) (116.908)
Investimenti netti (354.507) (353.489)
Variazioni rimanenze (113.151) (108.167)
Variazioni crediti commerciali (127.511) (57.760)
Variazioni debiti commerciali 62.332 99.173
Variazione di altre passività (43.802) 20.074
Variazione crediti verso altri e altre attività 16.123 (4.371)
Riserva di conversione non allocata su specifiche voci (4.313) 22.468
Variazioni del capitale circolante (210.322) (28.582)
Variazioni fondi per benefici dipendenti e altri fondi 25.566 3.498
Flusso di cassa operativo 85.941 124.123
Proventi e oneri finanziari (928) (991)
Risultato derivante da attività operative cessate (180) (153)
Imposte correnti pagate (71.167) (63.625)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (800) (640)
(Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (1.871) (298)
Dividendi pagati nel periodo (87.389) (71.132)
Flusso di cassa netto (76.395) (12.717)
Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta (13.812) (14.443)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) (502.044) (411.837)

(*) Si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

    1. tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo;
    1. gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
    1. gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
    1. la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo Brembo;
    1. le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse comparabili;
    1. gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

  • l'indebitamento finanziario netto, congiuntamente ad altri indicatori quali Investimenti/Ricavi da contratti con clienti, Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto, Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Ricavi da contratti con clienti e Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Margine Operativo netto consentono una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito;
  • il Capitale Immobilizzato e pertanto, gli Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali - il Capitale di Esercizio Netto e il Capitale Netto Investito consentono una migliore valutazione sia della capacità di far fronte agli impegni commerciali a breve termine attraverso l'attivo commerciale corrente sia della coerenza tra la struttura degli impieghi e quella delle fonti di finanziamento in termini temporali;
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il Margine Operativo Netto (EBIT), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare i cambiamenti delle performance operative e forniscono utili informazioni in merito alla capacità del Gruppo di sostenere l'indebitamento; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori del settore a cui il Gruppo appartiene, al fine della valutazione delle performance aziendali.

BREMBO NEL MONDO

La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).

nel mondo

Siti produttivi

23

Centri Ricerca e Sviluppo

8

15

nel mondo

Siti produttivi

Brembo S.p.A. La.Cam S.r.l.

SBS Friction A/S

AP Racing Ltd.

J.Juan S.A.U.

Petroceramics S.p.A. Infibra Technologies S.r.l.

Brembo North America Inc. AP Racing North America Corp. Brembo Inspiration Lab Corp.

Brembo Deutschland GmbH

Corporation Upwards '98 S.A.

Brembo México S.A. de C.V.

Brembo do Brasil Ltda

Brembo Scandinavia A.B. Brembo Poland Spolka Zo.o.

Brembo Russia Llc.

Brembo Czech S.r.o.

Brembo Japan Co. Ltd.

Brembo Brake India Pvt. Ltd.

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH

Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd.

Quingdao Brembo Trading Co. Ltd.

Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.

Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Brembo Nanjing Automotive Components Co. Ltd.

Siti produttivi Siti commerciali Centro Ricerche e Sviluppo Brembo Inspiration Lab Paesi

Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd.

Centri Ricerca e Sviluppo

STRUTTURA DEL GRUPPO

ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ DI BREMBO

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

BREMBO S.P.A. Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.

Il 2022 si è chiuso con ricavi netti pari a € 1.179.278 migliaia, in aumento del 15,5% rispetto a € 1.021.345 migliaia del 2021. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 59.058 migliaia nel 2022 contro € 41.250 migliaia del 2021, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 16.054 migliaia.

Il margine operativo lordo è passato da € 153.089 migliaia (15,0% sui ricavi) nel 2021 a € 175.916 migliaia (14,9% sui ricavi) nel 2022, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 67.835 migliaia, si è chiuso a € 108.081 migliaia rispetto a € 88.981 migliaia dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 4.586 migliaia che si confrontano con € 1.084 migliaia del 2021. I proventi da partecipazione, pari a € 91.431 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.

Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 164.919 migliaia, mentre nell'analogo periodo del 2021 l'utile era stato di € 111.229 migliaia.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2022 è pari a 3.171 unità, in aumento di 70 rispetto ai 3.101 dipendenti presenti a fine esercizio 2021.

SOCIETÀ CONSOLIDATE INTEGRALMENTE

AP RACING LTD.

Coventry (Regno Unito)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.

La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.

I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Gbp 52.499 migliaia (€ 61.575 migliaia) e si confrontano con Gbp 43.485 migliaia (€ 50.564 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 3.980 migliaia (€ 4.668 migliaia), a fronte di Gbp 3.631 migliaia (€ 4.222 migliaia) nel 2021.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 153, in aumento di 10 rispetto a fine 2021.

AP RACING NORTH AMERICA CORP.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: servizi tecnico-commerciali sul mercato USA.

La società, con sede effettiva a Huntersville-North Carolina, costituita nel 2022 e controllata al 100% da AP Racing Ltd., si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti, nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.

La società non ha generato ricavi al 31 dicembre 2022, mentre il risultato netto segna un utile di Usd 10 migliaia (€ 9 migliaia).

BREMBO BRAKE INDIA PVT. LTD. Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.

Nel 2022 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 12.428.203 migliaia (€ 150.254 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 1.131.041 migliaia (€ 13.674 migliaia); nel 2021 i ricavi netti erano stati a Inr 10.227.621 migliaia (€ 116.906 migliaia), con un utile netto di Inr 1.039.048 migliaia (€ 11.877 migliaia).

Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2022 è 972, rispetto a 963 dell'esercizio precedente.

BREMBO CZECH S.R.O.

Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.

La società è stata costituita nel 2009 e ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.

Nel 2022 ha realizzato ricavi netti per Czk 6.954.382 migliaia (€ 283.156 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 5.317.719 migliaia (€ 207.344 migliaia) nel 2021 e ha chiuso con una perdita di Czk 338.475 migliaia (€ 13.781 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 241.845 migliaia (€ 9.430 migliaia) registrata nel 2021.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 955, in diminuzione di 20 rispetto all'anno precedente.

BREMBO DEUTSCHLAND GMBH

Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

Al 31 dicembre 2022 i ricavi netti ammontano a € 2.143 migliaia (€ 2.418 migliaia nel 2021), con un utile netto di € 1.007 migliaia (€ 777 migliaia nel 2021).

La società al 31 dicembre 2022 ha 10 dipendenti, in aumento di uno rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO DO BRASIL LTDA.

Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.

I ricavi netti del 2022 sono pari a Brl 333.320 migliaia (€ 61.236 migliaia), con un utile di Brl 19.859 migliaia (€ 3.648 migliaia); nel 2021 le vendite erano state pari a Brl 231.602 migliaia (€ 36.294 migliaia), con un utile di Brl 18.668 migliaia (€ 2.925 migliaia).

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 204, uno in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

BREMBO HUILIAN (LANGFANG)

BRAKE SYSTEMS CO. LTD. Langfang (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua a essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.

I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Cny 540.893 migliaia (€ 76.936 migliaia) e si confrontano con Cny 549.155 migliaia (€ 71.935 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 21.337 migliaia (€ 3.014 migliaia), a fronte di Cny 8.277 migliaia (€ 1.084 migliaia) nel 2021.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 492, in diminuzione di 42 rispetto a fine 2021.

BREMBO INSPIRATION LAB CORP.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale

La società, con sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo come laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze dell'azienda in ambito software, data science e intelligenza artificiale a beneficio dello sviluppo delle future soluzioni frenanti di Brembo. Il nuovo centro di eccellenza rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni di Brembo con i clienti presenti nella Silicon Valley.

Al 31 dicembre 2022 la società ha conseguito ricavi pari a Usd 1.929 migliaia (€ 1.830 migliaia) e ha chiuso l'esercizio con un utile pari a Usd 64 migliaia (€ 61 migliaia) che si confronta con una perdita di Usd 66 migliaia (€ 56 migliaia) del 2021. A fine anno la società ha 8 dipendenti.

BREMBO JAPAN CO. LTD.

Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.

I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Jpy 1.005.099 migliaia (€ 7.283 migliaia), contro Jpy 774.361 migliaia (€ 5.963 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 86.342 migliaia (€ 626 migliaia), contro quello del 2021 di Jpy 76.211 migliaia (€ 587 migliaia). I dipendenti al 31 dicembre 2022 sono 26, in aumento di 5 rispetto a quelli in forza a fine 2021.

BREMBO MÉXICO S.A. DE C.V. Apodaca (Messico)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.

I ricavi netti del 2022 sono stati pari a Usd 536.296 migliaia (€ 508.879 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 41.632 migliaia (€ 39.504 migliaia).

Nel 2021 le vendite erano state pari a Usd 386.330 migliaia (€ 326.423 migliaia) con un utile pari a Usd 20.289 migliaia (€ 17.143 migliaia).

Al 31 dicembre 2022 il numero dei dipendenti è di 1.805, contro i 1.516 presenti a fine 2021.

BREMBO (NANJING) AUTOMOBILE COMPONENTS CO. LTD. Nanchino (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

Al 31 dicembre 2022 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 1.723.769 migliaia (€ 243.467 migliaia), rispetto a Cny 1.374.148 migliaia (€ 180.003 migliaia) a fine 2021.

L'utile conseguito al 31 dicembre 2022 è pari a Cny 229.331 migliaia (€ 32.391 migliaia). Nel 2021 l'utile era stato di Cny 174.786 migliaia (€ 22.896 migliaia).

Il numero dei dipendenti è passato da 430 nel 2021 a 539 al 31 dicembre 2022.

BREMBO NANJING BRAKE SYSTEMS CO. LTD. Nanchino (Cina)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.

La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.

Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2022 a Cny 1.187.565 migliaia (€ 167.733 migliaia), con un utile di Cny 115.450 migliaia (€ 16.306 migliaia); nel 2021 le vendite erano state pari a Cny 1.177.783 migliaia (€ 154.281 migliaia), con un utile di Cny 119.518 migliaia (€ 15.656 migliaia).

Al 31 dicembre 2022 il numero dei dipendenti è di 625, rispetto ai 576 a fine 2021.

BREMBO NORTH AMERICA INC.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.

Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.

I ricavi netti realizzati nel 2022 ammontano a Usd 459.727 migliaia (€ 436.225 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 370.348 migliaia (€ 312.919 migliaia).

Il risultato netto al 31 dicembre 2022 evidenzia un utile di Usd 18.728 migliaia (€ 17.770 migliaia) a fronte di un utile di Usd 14.299 migliaia (€ 12.081 migliaia) registrato nel 2021.

I dipendenti alla fine del periodo sono 657, 12 in più rispetto alla fine del 2021.

BREMBO POLAND SPOLKA ZO.O.

Dąbrowa-Górnicza (Polonia)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati a essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza. I ricavi netti realizzati nel 2022 ammontano a Pln 2.983.080 migliaia (€ 636.800 migliaia) contro Pln 2.215.650 migliaia (€ 485.458 migliaia) del 2021. L'utile netto al 31 dicembre 2022 è di Pln 277.746 migliaia (€ 59.291 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 232.719 migliaia (€ 50.990 migliaia) conseguito nell'esercizio precedente.

I dipendenti a fine periodo sono 2.274, rispetto ai 2.165 presenti alla fine del 2021.

BREMBO RUSSIA LLC.

Mosca (Russia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti della società realizzati nel 2022 ammontano a Rub 23.137 migliaia (€ 310 migliaia) rispetto a Rub 85.710 migliaia (€ 983 migliaia) nel 2021; la perdita netta è di Rub 24.232 migliaia (€ 325 migliaia) che si confronta con Rub 25.435 migliaia (€ 292 migliaia) al 31 dicembre 2021.

A fine periodo i dipendenti della società sono 3, invariati rispetto a fine 2021.

BREMBO SCANDINAVIA A.B.

Göteborg (Svezia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.

I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 10.408 migliaia (€ 979 migliaia), con un utile netto di Sek 4.807 migliaia (€ 452 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 9.802 migliaia (€ 966 migliaia) e con un utile netto di Sek 4.727 migliaia (€ 466 migliaia) conseguiti nel 2021.

I dipendenti al 31 dicembre 2022 sono 2, invariati rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.

CORPORACIÓN UPWARDS '98 S.A.

Saragozza (Spagna)

La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti delle vendite 2022 ammontano a € 31.915 migliaia, contro € 30.262 migliaia realizzati nel 2021. Il risultato netto evidenzia un utile di € 2.104 migliaia, a fronte di un utile di € 1.980 migliaia registrato nel 2021.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 63, in diminuzione di 2 rispetto a fine 2021.

J.JUAN S.A.U.

Barcellona (Spagna)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno.

Nel corso del 2022 è stato avviato e concluso il processo di fusione per incorporazione delle società J.Juan Brake Systems S.A.U. e Montajes y Acabados S.L.U. in J.Juan S.A.U., con decorrenza degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2022.

I ricavi netti al 31 dicembre 2022 ammontano a € 73.980 migliaia, mentre il risultato netto evidenzia un utile di € 6.043 migliaia.

Al 31 dicembre 2022 la società ha 453 dipendenti.

JIAXING CIJU CONTROL SYSTEMS CO. LTD.

Jiaxing (Cina)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette di cui Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. fa parte. I ricavi netti della società al 31 dicembre 2022 ammontano a Cny 292.003 migliaia (€ 41.243 migliaia), mentre il risultato netto evidenzia un utile di Cny 53.598 migliaia (€ 7.570 migliaia),

Al 31 dicembre 2022 la società ha 212 dipendenti.

LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L. Stezzano (Italia)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.

La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.

I ricavi netti delle vendite del 2022 sono pari a € 53.456 migliaia rispetto a € 41.419 migliaia del 2021, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo.

L'utile conseguito nel 2022 è di € 2.147 migliaia, contro un utile di € 2.791 migliaia a fine 2021.

I dipendenti della società al 31 dicembre 2022 sono 171, contro i 161 dell'esercizio precedente.

QINGDAO BREMBO TRADING CO. LTD.

Qingdao (Cina)

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.

Nel corso del 2022 ha realizzato ricavi per Cny 537.917 migliaia (€ 75.976 migliaia), che si confrontano con Cny 355.449 migliaia (€ 46.561 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 22.672 migliaia (€ 3.202 migliaia) è in aumento rispetto all'utile di Cny 15.786 migliaia (€ 2.068 migliaia) del 2021.

Al 31 dicembre 2022 la società ha 48 dipendenti, 11 in più rispetto alla stessa data del 2021.

Attività: sviluppo, produzione e vendita di pastiglie freno per motocicli.

SBS FRICTION A/S Svendborg (Danimarca)

In data 7 gennaio 2022, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd.

Nel corso del 2022 ha realizzato ricavi per Dkk 170.242 migliaia (€ 22.883 migliaia), rispetto a Dkk 159.452 migliaia (€ 21.440 migliaia) del 2021, e ha chiuso con un utile di Dkk 962 migliaia (€ 129 migliaia) che si confronta con un utile di Dkk 6.177 migliaia (€ 831 migliaia) al 31 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2022 la società ha 112 dipendenti, 6 in più rispetto al 31 dicembre 2021.

SOCIETÀ VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES S.P.A.

Stezzano (Italia)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.

Le vendite nette al 31 dicembre 2022 ammontano a € 69.454 migliaia (€ 60.787 migliaia al 31 dicembre 2021). Nell'esercizio registra un utile di € 32.063 migliaia che si confronta con un utile di € 27.007 migliaia del 2021.

I dipendenti della società al 31 dicembre 2022 sono 172, 11 in più rispetto a fine 2021.

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.

Le vendite nette del 2022 ammontano a € 172.583 migliaia, che si confrontano con € 150.484 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 si registra un utile pari a € 26.547 migliaia, a fronte di un utile di € 24.827 migliaia nell'anno precedente.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 440, contro i 411 a fine 2021.

PETROCERAMICS S.P.A.

Milano (Italia)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.

Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.

I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a € 2.625 migliaia, con un utile di € 542 migliaia. Nel 2021 la società aveva realizzato ricavi pari a € 2.324 migliaia, con un utile di € 632 migliaia.

INFIBRA TECHNOLOGIES S.R.L. Milano (Italia)

Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.

Nel 2021 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.

I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a € 455 migliaia, con un utile di € 52 migliaia. Nel 2021 la società aveva realizzato ricavi pari a € 566 migliaia, con un utile di € 2 migliaia.

SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. Shandong (Cina)

Attività: produzione su larga scala di pastiglie freno innovative per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.

In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.

La società non ha realizzato ricavi netti nel corso del 2022 e ha chiuso con un perdita di Cny 177 migliaia (€ 24 migliaia) Al 31 dicembre 2022 la società non aveva dipendenti.

INVESTIMENTI

Nel corso del 2022, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.

Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2022, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 282.135 migliaia, di cui € 247.593 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 34.542 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (27,9%), Nord America (26,4%), Cina (17,6%) e Repubblica Ceca (13,9%).

In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno, nato con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il fabbricato occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel corso del 2022 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva.

Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia a incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.

Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2022 ammontano a € 22.849 migliaia (8,1% degli investimenti totali di Gruppo).

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per l'attenzione alla performance, al comfort e allo stile, ma sono volte anche a preservare l'ambiente.

I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda a un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.

Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™.

Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta iniziando a proporre sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale dei prodotti anche in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.

Nel corso del 2022, le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.

DISCHI FRENO PER AUTO E VEICOLI COMMERCIALI

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, già dalla fine del 2020 Brembo ha sviluppato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti, nonché del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys. Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e – abbinato a un materiale d'attrito sviluppato appositamente – riduce le emissioni di polveri sottili durante la frenata, limitando l'impatto sull'ambiente. Il disco Greentive® utilizza le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green.

A novembre 2022, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta per i nuovi standard Euro7 sulle emissioni inquinanti prodotte da auto e veicoli commerciali che, per la prima volta, regolamenta anche le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti. Questo consentirà a Brembo, partendo dall'esperienza maturata con il disco Greentive®, di finalizzare il grande impegno profuso negli ultimi anni per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di nuove soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei.

L'attività di ricerca verrà indirizzata principalmente a sviluppi applicativi con tutti i maggiori player di mercato, con un focus specifico alla fase di industrializzazione dei prodotti. Diventa infatti indispensabile approfondire lo studio dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie non convenzionali per i dischi freno, così da garantire standard qualitativi elevati anche per grandi volumi.

Altrettanto importante è lo sviluppo sincrono con Brembo Friction di pastiglie freno pensate appositamente per ognuna di queste nuove tipologie di disco, che possano contribuire in modo decisivo a creare una perfetta combinazione con il disco freno, per garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.

Particolare attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione del disco.

Tutte le nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e potenziare la resistenza alla corrosione, suscitano grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. A questo proposito, nel 2° semestre del 2022 si sono intensificate le fasi di sviluppo applicativo con le più importanti case automobilistiche e in Europa è iniziata la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per uno dei principali costruttori di veicoli elettrici.

Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco: un minor peso si traduce, infatti, in una maggiore autonomia per le vetture elettriche e in una diminuzione del consumo di carburante delle vetture con motore a combustione, con un conseguente minor impatto ambientale. Un aspetto, questo, che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce limiti più severi di quelli attuali per le emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali.

Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un importante cliente tedesco il concetto di disco leggero per l'intera piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo prosegue nella fornitura di questo prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma, alcuni dei quali completamente elettrici.

Il disco leggero – che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale, grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) – è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, soprattutto nel mercato Far East e tra i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici. Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo, sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, e in particolare con i nuovi produttori presenti nel mercato dei veicoli commer-

MOTO

ciali elettrici.

Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. Per quanto riguarda il disco Darkrev si è chiusa positivamente la fase di delibera tecnica e il prodotto è stato presentato al primo cliente interessato a customizzazioni aftermarket. È in corso anche l'attività di Design Strategy che, oltre a definire lo stile di tutti i prodotti moto, mira a razionalizzare l'attuale portafoglio prodotti. Tale strategia si sta concretizzando nello sviluppo di una nuova pinza anteriore monoblocco top di gamma e di una nuova pompa freno.

Grazie alle acquisizioni di SBS Friction e del Gruppo J.Juan, le competenze tecniche e le capacità di ricerca e innovazione del team moto sono aumentate, abilitando il Gruppo presso i clienti come System Supplier non solo sui tradizionali segmenti di mercato Brembo. Si sta così concretizzando l'impegno per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter grazie all'avvio di nuovi progetti. Prosegue, inoltre, la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote High Performance. Attraverso un benchmark con prodotti attualmente in serie, è stato avviato un confronto tecnico con i primi potenziali clienti per definire la specifica di prodotto, con l'obiettivo di arrivare al termine della fase di progettazione nel 1° trimestre del 2023 per poi iniziare con le validazioni sperimentali da giugno dello stesso anno.

Sono attivi anche due progetti di innovazione in ambito simulazione e metodologie. Il primo ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per il dimensionamento termomeccanico e la simulazione del processo di tempra per dischi in acciaio di uso motociclistico, mentre l'altro ha l'obiettivo di collegare e automatizzare il maggior numero possibile di fasi di progettazione dei vari prodotti moto. Si è chiuso positivamente il concept del primo progetto, mentre è ancora in corso la fase di caratterizzazione termofisica dei due principali materiali in uso nello stabilimento indiano che terminerà entro il 1° trimestre del 2023. Il Proof of Concept del secondo progetto eseguito su pinze flottanti è ormai prossimo alla chiusura, prevista nel febbraio 2023. I primi risultati portano a considerare un aumento d'efficienza di circa il 25% grazie alle attività di pura progettazione. L'obiettivo è quello di estendere questo processo ai quattro prodotti più utilizzati in ambito moto (pinza flottante, pompa freno, disco e sistema frenante completo) entro la fine del 2024.

La roadmap moto è stata rivista nei contenuti e nei tempi in accordo alla vision del Gruppo, puntando sui seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.

COMPETIZIONI

Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "Impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (Formula 1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) si conferma focalizzato su diverse aree di lavoro:

  • produzione di dischi e pastiglie Carbon/Carbon che, per tutte le applicazioni da corsa, è ormai attiva nella nuova fabbrica di Curno;
  • ricerca di nuove soluzioni in termini di struttura di base del disco e della pastiglia da destinarsi ai campionati futuri del mondo auto; lo sviluppo riguarda nuovi dischi e nuove pastiglie ancora più prestazionali di quelli attuali;
  • sviluppo di nuovi dischi carboceramici per applicazioni stradali estreme, sia per auto sia per moto.
  • Dalla prima gara di Formula 1 del 2022 sono stati utilizzati

il nuovo disco e pastiglia Carbon/Carbon di ultima generazione. Entrambi i prodotti sono realizzati e ingegnerizzati completamente all'interno del nuovo plant dedicato di Curno (Italia), in grado di garantire performance e costanza produttiva ai massimi livelli.

Il materiale è stato testato con successo anche da squadre che in precedenza utilizzavano materiale di un competitor di Brembo. Verso la fine della stagione, in previsione del 2023, è stata testata la nuova versione e ulteriore evoluzione del disco Carbon/Carbon.

Tenendo conto dei cambiamenti rilevanti a livello di aerodinamica avvenuti nel 2022, le nuove vetture hanno subito dimostrato di avere carichi aerodinamici importanti, i quali hanno portato i livelli di coppia frenante a valori mai visti in Formula 1. Il materiale è stato testato in diverso formato anche sulle nuove vetture LMH e LMDH e sarà portato in gara nel 2023 anche in questo campionato.

Un cliente Formula 1 ha utilizzato in gara un nuovo concetto di pinza "intelligente" con un fissaggio evoluto e dotata di sistema antidrag in cui una sensorizzazione specifica permette di ottenere la stima della coppia frenante. È già prevista un'ulteriore evoluzione del sistema durante la stagione 2023.

La stagione di Formula 1 2022 è stata caratterizzata da una forte riduzione del budget di spesa imposta a tutti i team dai nuovi regolamenti. L'attenzione ai costi ha pesato fortemente fino a metà stagione, mentre in seguito si è tornati a vedere quello spirito di ricerca e di innovazione che da sempre caratterizza il mondo delle competizioni. Sono davvero pochi i team che hanno mantenuto l'impianto del 2022 e si è appena conclusa in Brembo la fase di progettazione degli impianti per il 2023 che porterà alla realizzazione dei pezzi nei primi due mesi del 2023.

Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali è ormai avviata la produzione in serie con freni carboceramici CCMR, per una vettura con prestazioni da pista.

Si è conclusa, inoltre, la delibera sperimentale, interna e presso il cliente, di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato a vetture con prestazioni estreme da pista e la vettura è entrata in produzione.

Brembo ha finalizzato nuovi contratti di sviluppo e produzione con due importanti clienti per l'applicazione CCMR stradale. Il disco CCMR si è evoluto introducendo una nuova preforma, un nuovo concetto di ventilazione derivato dal mondo delle corse e un layer di produzione BSCCB. La SOP (start of production) di queste due vetture è previsto rispettivamente per il 2023 e 2025.

Prosegue la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon presso un partner di sviluppo di Brembo, con l'obiettivo di quantificarne le emissioni. I risultati del 2022 hanno confermato le tendenze già viste nel 2021, quando erano stati confrontati impianti frenanti da competizione realizzati in Carbon/Carbon, CCMR e ghisa.

Con un cliente in ambito applicazioni di MotoGP, Brembo sta discutendo il piano di sviluppo di un nuovo concetto di sistema frenante a controllo elettronico in grado di avvertire il pilota qualora l'aderenza dello pneumatico non sia sufficiente a garantire la frenata.

Attraverso una collaborazione mirata con un Top team dei campionati forniti da Brembo ai massimi livelli del motorsport mondiale, si è concluso lo sviluppo di un sistema Brake by Wire elettromeccanico a 48V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in Formula 1. Vale la pena rimarcare che lo sviluppo di questo progetto è iniziato nel 2018 con l'introduzione di concetti di attuazione utilizzati su prototipi Brake By Wire dimostrativi realizzati negli anni precedenti da Brembo Performance e, soprattutto, con l'introduzione dell'alimentazione a 48V sui sistemi frenanti Brake by Wire da corsa. Il Concetto di attuazione, il safety concept e l'alimentazione elettrica di questo impianto hanno costituito la base dei nuovi sistemi che saranno introdotti in due campionati nel 2023.

Sempre in questo ambito, si sono concluse le prove sperimentali su vettura prototipo e sui banchi Brembo per il nuovo impianto Brake By Wire destinato al prossimo campionato di Formula E del 2023.

Lo stesso sistema è stato a disposizione di tutti i costruttori da giugno 2022 per deliberarlo insieme alle loro vetture in vista del campionato 2023. È un'applicazione estremamente importante: per la prima volta Brembo, oltre ad avere la fornitura completa di tutte le vetture di pompe, pinze, dischi e pastiglie, avrà la completa fornitura anche del sistema Brake by Wire.

Un'altra applicazione che comprende questo sistema riguarda i prossimi prototipi per Le Mans denominati LMH, per i quali a Brembo è già stato assegnato il ruolo di fornitore dell'impianto frenante completo con dischi in carbonio e del Brake by Wire.

Sono in corso valutazioni tecniche, che coinvolgono anche la consociata AP Racing, con alcuni nuovi clienti su impianti Brake by Wire che verranno aggiornati nel corso del 2023. Grande impegno è dedicato agli sviluppi dei futuri impianti frenanti da utilizzare su vetture da competizione ad alte prestazioni con un powertrain di tipo elettrico e non più a combustione interna. Nella divisione Brembo Performance si stanno analizzando i requisiti di motori elettrici e batterie per integrarli al meglio negli attuali impianti frenanti di Brembo. Sono state attivate collaborazioni con Università e partner specifici per questo progetto. La prima fase prevede la realizzazione di un prototipo dimostrativo a livello "corner ruota" del sistema frenante rigenerativo, definito BRB, durante il 1° semestre 2023.

In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi

definitivamente disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la Formula 1, sono stati confermati nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti sono coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e ruote.

Nella stagione 2022, è stato portato in pista anche un nuovo concetto di disco destinato a essere utilizzato nei Gran Premi più impegnativi delle prossime stagioni.

Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente, ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics. Proseguendo un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione avviato diversi anni fa, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori virtuali ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.

FRICTION

Brembo Friction, che agisce in stretta sinergia con tutte le aree dell'R&D Laboratories del Gruppo, si conferma essere una scelta strategica nonché un partner decisivo per l'abbinamento delle pastiglie con pinze e dischi Brembo.

L'interesse a proseguire e a rafforzare la conoscenza e la leadership Brembo nel campo delle pastiglie è dimostrato dal consolidamento dello stabilimento di ricerca e di quello produttivo a supporto di tutti gli sviluppi innovativi, dall'acquisizione di SBS Friction, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, che consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di accrescere ulteriormente la competenza anche nel settore delle motociclette e dalla Joint Venture con Gold Phoenix, che darà vita al primo sito produttivo di Brembo interamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per l'aftermarket.

La stessa sinergia con il reparto interno di sviluppo di nuovi dischi risponde alle nuove richieste del mercato che guardano alle sempre più stringenti richieste legislative a livello di impatto ambientale e richiedono pastiglie freno abbinate a una gamma sempre più variegata di dischi – carboceramici, in ghisa con e senza trattamenti superficiali – pensate per applicazioni con obiettivi sempre più green.

Sempre riguardo ai dischi, anche la consociata BSCCB

(Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes) si avvale di Brembo Friction e della sua competenza sui materiali d'attrito per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici per vetture high performance.

Nascono, quindi, nuove formulazioni per nuovi abbinamenti con dischi in ghisa Low Wear, con rivestimenti depositati con tecnica LMD e con trattamenti di nitrocarburazione ferritica (FNC) che hanno l'obiettivo di ridurre le emissioni di PM10 al di sotto delle soglie richieste dalla normativa, nonché di limitare i processi corrosivi pensando alle future vetture elettriche. Il tutto, con un'attenzione sempre più mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e riciclate, a basso impatto ambientale, e all'abbassamento della generazione di gas serra nel processo produttivo, per una spinta green della ricerca globale e sulla sfida che Brembo Friction si pone come obiettivo.

In questa visione, la metodologia di Life Cycle Assessment – uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana in termini di consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica – sarà estesa a tutti i prodotti e processi produttivi.

Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale di sviluppi data driven, capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.

Proseguono, inoltre, i progetti AFFIDA e LIBRA, nati proprio dall'orientamento all'innovazione e dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso la sostenibilità ambientale. Sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, il progetto AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (a suo tempo facente parte del progetto europeo Life+) ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente.

LIBRA, progetto europeo ormai concluso, prosegue come sviluppo interno con lo scopo di eliminare la tradizionale piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni, con una conseguente riduzione della corrosione del sistema, del peso del sistema frenante complessivo e dei tempi di processo produttivo. Per la futura produzione in serie del prodotto, un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegato per il freno di stazionamento, anche alle pastiglie di servizio posteriori, grazie all'uso di una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie. Infine, la continua evoluzione tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata che si pone l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli.

SISTEMI AUTO E VEICOLI COMMERCIALI

Anche nell'ambito dei Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le seguenti tre linee direttrici: "low emission", "high performance" e "best driving experience".

Esempio perfetto della focalizzazione su queste tre linee direttrici è Sensify™, il rivoluzionario sistema frenante Brembo presentato alla stampa europea e cinese fra ottobre e dicembre del 2021 e a quella statunitense nel 2° semestre 2022. Sensify™ è un ecosistema digitale frenante, nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente. La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione avverrà con i primi costruttori nel 2024. Inoltre, coerentemente con le priorità strategiche di Brembo, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo, sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Restando nell'area meccatronica, è attiva la fase di promozione degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.

La meccatronica, ormai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, diventa sempre più importante all'interno della GBU Sistemi. Sensify™ e i vari stazionamenti elettrici rappresenteranno un'importante porzione del fatturato di Brembo nella seconda metà di questa decade.

Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta a un'evoluzione di tutto il sistema frenante che può essere così dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso.

La direttrice "low emission" – finalizzata a contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli, delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante – viene perseguita da Brembo attraverso l'utilizzo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua tramite la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto.

Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Ne sono esempio la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, la pinza Flexira™, ideata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato.

In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è stata completata così come la validazione del processo produttivo per piccola serie.

Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici. L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di incrementare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo, la riduzione di coppia residua e il feeling pedale della vettura.

METODOLOGIE DI SVILUPPO PRODOTTO

in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.

La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto che assicura alle Global Business Unit e alle Global Central Function supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto. Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del PLM (Product Lifecycle Management) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli

Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche. La distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto. Particolare attenzione è posta allo sviluppo di modelli CAD parametrici condivisi tra più funzioni aziendali per ridurre i tempi di sviluppo e favorire la parallelizzazione delle attività di progettazione.

Attualmente è in corso di verifica l'utilizzo del PLM per la raccolta delle informazioni presenti all'interno delle distinte base di ingegneria e di manufacturing (EBOM e MBOM) per l'esecuzione di calcoli LCA (Life Cycle Assessment) utili a una rapida valutazione della sostenibilità dei prodotti in fase di design.

Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin multifisici), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.

A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa.

L'adozione della simulazione di processi industriali utilizzando il metodo "ad eventi discreti" permetterà, inoltre, l'ottimizzazione di tempi e risorse dei flussi di produzione industriale agendo sulla progettazione delle linee di produzione all'interno degli stabilimenti.

Anche le più moderne tecniche di produzione additiva e progettazione generativa vengono costantemente monitorate e sperimentate per aumentare il contenuto innovativo finale del prodotto in sviluppo.

tecnologie abilitanti alla Smart Mobility, Smart Products e Smart Processes, in infrastruttura e in cloud. Questo consente di costruire relazioni dedicate all'innovazione che costituiscono opportunità per Venture Capital e M&A.

Nell'ambito del team rientrano le attività di:

  • sviluppo di tecnologie mobili per la raccolta dei dati da fonti multiple, interne ed esterne;
  • assemblaggio, analisi e arricchimento di big data tramite "virtual sensoring";
  • sviluppo di modelli inferenziali e predittivi;
  • applicazione industriale dell'intelligenza artificiale, con particolare focus sulla qualità del prodotto;
  • tecniche di automazione digitale di processi office e produttivi;
  • sviluppo e ingegnerizzazione di software che implementano gli algoritmi e le soluzioni sopra descritte;
  • sviluppo di app per dispositivi mobili (smartphone) e api (application programming interface) a corredo;
  • costruzione di un portafoglio di brevetti per la certificazione del know-how.

Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.

ADVANCED R&D

GLOBAL DATA SCIENCE, AI & HPC

Il team globale di Data Science, Artificial Intelligence & High Performance Computing prosegue il suo percorso di potenziamento quinquennale innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente. Il percorso si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Attualmente, il team beneficia anche di una nuova unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Silicon Valley californiana. La missione di Brembo Inspiration Lab si inserisce nel contesto del piano di trasformazione digitale: si tratta di un'unità operativa e coordinata, che nasce dalla contribuzione di AI e Data Science, Tecnologie Avanzate di Prodotto e Business Development. Il team ha il compito di ricercare ed eseguire Proof of Concept rapidi delle nuove Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.

Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ a essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo. Lo sviluppo di Sensify™, non si limita ad applicazioni su autoveicoli, ma anche per altre tipologie di applicazioni. Brembo prosegue le attività di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie, componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Questo è necessario anche per migliorare ulteriormente la sostenibilità dei prodotti, estendendo metodologie di ecodesign e di valutazione del life cycle assessment ai nuovi progetti.

Alcuni nuovi sviluppi avvengono anche in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, come la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile, o PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano, che sviluppa prodotti basati sulla fotonica integrata. Sarà così possibile accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni per la digitalizzazione degli impianti frenanti, percorso intrapreso con il lancio del nuovo sistema frenante intelligente Sensify™.

In collaborazione con l'area Digital & Innovation, nel corso del 2021 è stato sviluppato il progetto AppLogger: un'applicazione realizzata al 100% da Brembo, disponibile per i dipendenti, che da oltre un anno consente di raccogliere dati sulle frenate in modo affidabile, costante, continuo e anonimo, nel rispetto più assoluto della privacy. Finora sono stati raccolti dati di più di 200.000 frenate. Nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo. Disponibile per tutti i Paesi UE, è in distribuzione anche nel resto del mondo. Ciò consentirà lo studio di nuove funzionalità (ad esempio l'attivazione di statistiche personali) che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di creazione di sfide interne e programmi di rewarding.

Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 e nato con l'obiettivo di dimostrare la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo. Lo scopo del progetto MODALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (il guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione ad hoc.

Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brem-

bo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1.000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Sensify™.

Relativamente ai temi di sostenibilità ed emissione di particolato durante le frenate, negli ultimi mesi sono stati avviati:

  • il progetto LIFE RE-BREATH, che mira a dimostrare e misurare la riduzione delle emissioni di PM10, legate al sistema di frenata degli autobus; il progetto intende anche modellare una mappa di concentrazione degli inquinanti emessi dall'usura dei freni e una mappa del rischio di esposizione sulla salute dei pedoni, utilizzando una flotta di dieci autobus in due città europee, Bergamo e Bratislava, che si trovano in due delle regioni in cui sono dichiarate le più alte concentrazioni di PM (2,5 e 10);
  • il progetto VERA, che svilupperà, ottimizzerà e dimostrerà soluzioni innovative per il retrofit dei tubi di scappamento in riferimento alle emissioni di particolato (sotto i 23 nm) e di NOx dei veicoli stradali a benzina e a gas naturale che percorrono elevati chilometraggi all'interno della città (taxi, furgoni per le consegne, autobus). Un altro progetto europeo nel quale è coinvolta Brembo è il progetto WATCHMAN, che si propone di sviluppare un polo di competenza e sperimentazione nel campo delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale e delle tecniche di Machine Vision per l'industria manifatturiera. Il fine è quello di determinare la possibilità di supervisionare tutti i processi produttivi utilizzando i dati raccolti sul campo per migliorare la produttività e la qualità dei prodotti, sviluppando nuove soluzioni e nuovi modelli per la raccolta e l'analisi dei dati a supporto delle varie fasi decisionali, in tempo reale.

In aggiunta ai progetti europei, Brembo è coinvolta in due attività finanziate dai fondi del PNRR:

• Investimento 1.4 - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (CNMS). Brembo è partner fondatore del CNMS insieme a 25 tra Università e Istituti di Ricerca, con oltre 865.000 studenti, e 24 aziende private con un fatturato complessivo di oltre 135 miliardi di euro. Un'opportunità cardine per tutto il sistema scientifico, industriale ed economico nazionale, per affrontare al meglio le sfide scientifiche e sociali, attuali e future, legate al paradigma della Mobilità Sostenibile. L'ambizione è quella di costruire una leadership italiana competente, fortemente integrata con il territorio e le imprese, capace di sostenere lo sviluppo futuro verso una mobilità inclusiva, sostenibile e decarbonizzata. La sfida principale per la mobilità del futuro è ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il massimo livello di sostenibilità possibile a livello globale.

• Investimento 1.3 - Made in Italy Circolare e Sostenibile. Brembo è direttamente coinvolta nel settore dell'Industria A3, legato all'Automazione, alla Meccatronica, ai Macchinari, alle Tecnologie Meccaniche, sviluppando verticalmente attività su otto aree tematiche che saranno al centro di altrettanti "raggi", rappresentando il modello di circolarità che i partner del Made in Italy hanno in mente. La visione ambiziosa del progetto è quella di consentire una progettazione e una produzione di servizi e prodotti Made in Italy a ciclo chiuso, autosufficienti, autorigenerativi, affidabili, sicuri ed energeticamente consapevoli. Il partenariato allargato proposto porterà avanti la ricerca fondamentale che sta alla base della realizzazione di questa visione per affrontare le sfide che attualmente si pongono ai nostri modelli di progettazione, produzione, consumo, nonché al fine vita di materiali, prodotti, tecnologie di produzione e processi necessari per passare a percorsi e modelli più verdi e circolari.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave per tutelare il valore del Gruppo in un periodo storico caratterizzato da grande volatilità e incertezze a livello globale. In particolare, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance - edizione 2020, la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo del 17 dicembre 2021 e, più in generale, aderente alle best practice in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo a una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possano fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa, in particolare in un periodo caratterizzato da grande volatilità, da un contesto macroeconomico incerto e da rischi geopolitici in aumento. Tuttavia, ritiene che proprio grazie allo SCIR sia possibile ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi, come ad esempio il conflitto in Ucraina e, prima ancora, la pandemia globale.

Lo SCIR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. In particolare:

• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;

  • l'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle linee guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Rischi Manageriale, che ha il compito di identificare e ponderare i macro rischi e di coadiuvare gli attori del sistema per mitigarli;
  • l'Head of Risk Management, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati e integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154-bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato, oltre a coordinare le azioni di mitigazione dei rischi implementate dal Management competente, ha un ruolo chiave nella gestione dei possibili eventi di potenziale "crisi" aziendale, come ad esempio la pandemia globale e più recentemente il conflitto in Ucraina, per i quali assume direttamente la guida del Comitato di Gestione della Crisi come previsto dalle Linee guida aziendali per la gestione della crisi.

Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

L'elenco dei principali rischi e dei relativi scenari afferenti il Gruppo è mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza almeno annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti gli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare i rischi.

Le famiglie di rischio di primo livello in cui sono catalogati i rischi mappati all'interno del registro rischi sono identificate sulla base della Procedura di Gestione dei Rischi e sono qui di seguito riportate:

  • a) Rischi esterni;
  • b) Rischi strategici;
  • c) Rischi operativi;
  • d) Rischi finanziari.

Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

RISCHI ESTERNI

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale e all'aumento delle tensioni geopolitiche a livello globale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

Al fine di adottare possibili misure atte a mitigare i potenziali rischi, Brembo monitora costantemente l'evoluzione del rischio politico, economico/finanziario e di sicurezza legato ai Paesi il cui contesto politico-economico potrebbe in futuro rivelarsi instabile. Ne sono un esempio Taiwan, a seguito di un'eventuale escalation della tensione tra Cina e Stati Uniti, e i Paesi esposti ai possibili effetti economici conseguenti alla crisi in Ucraina e/o legati all'emergenza Covid-19.

Per quanto riguarda specificamente la gestione dei rischi e la valutazione degli effetti associati al conflitto in Ucraina si rimanda al paragrafo dedicato.

Rischi associati alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda

L'economia globale ha registrato nel 2° semestre del 2022 livelli di inflazione mai visti negli ultimi 20 anni. Il Fondo Monetario Internazionale ha perciò abbassato le prospettive globali di crescita per il 2023, con un rischio di recessione per alcuni Paesi dell'UE. Il mercato automobilistico, quindi, sarà influenzato dalla conseguente contrazione della domanda e le case automobilistiche stanno adeguando le previsioni di vendita di auto e moto per il 2023. L'esposizione di Brembo verso un mercato top-premium e aree geografiche diversificate rende il Gruppo meno esposto nel suo complesso a tali effetti recessivi.

Nel 2022 l'industria automobilistica, al pari di altri settori, ha continuato a subire gli effetti associati alla carenza globale di microchip, a cui si sono aggiunti gli effetti legati alla carenza di specifici componenti (come ad esempio i cavi) a seguito del conflitto in Ucraina. La domanda dei prodotti del Gruppo Brembo nel 2022 non è stata influenzata da tali problematiche e non vi sono a oggi indicatori che portino a ipotizzare per il 2023 un aumento del rischio associato alla carenza di componenti.

In generale, al fine di adeguare le proprie previsioni di produzione e vendita e monitorare il rischio associato alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda, Brembo tiene costantemente sotto controllo il proprio portafoglio ordini, l'andamento del mercato automotive nei diversi Paesi in cui opera e i relativi indicatori macroeconomici.

Rischio Covid-19

Brembo ha gestito con attenzione gli sviluppi della pandemia sin dall'inizio, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working) e al contempo di garantire – per quanto possibile – la continuità produttiva.

Nel 2022 nonostante il globale superamento della crisi pandemica, gli stabilimenti del Gruppo ubicati in Cina hanno periodicamente subito le limitazioni dirette e indirette della propria capacità produttiva associate inizialmente ai lockdown imposti dalle autorità locali. La situazione viene costantemente monitorata sia dai Responsabili di produzione (a livello locale e centrale), sia dalle funzioni che si occupano della sicurezza del personale, oltre che dall'alta Direzione.

RISCHI STRATEGICI

Innovazione

Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere proprio il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale, anche sulla base di quanto previsto dalla Mission aziendale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione all'interno della GCF Legal and Corporate Affairs, denominata "IPR" - "Intellectual Property Rights", si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.

Mercato

Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni per i clienti in linea con quanto previsto dalla Mission aziendale.

Investimenti

Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento. Nell'ambito di tale valutazione vengono presi in considerazione anche i rischi associati ai cambiamenti climatici, come ad esempio i rischi fisici associati agli effetti degli eventi naturali catastrofali.

Corporate Social Responsibility

Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, e aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG), utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo, tra cui si evidenziano:

  • l'utilizzo di risorse, come quelle idriche, che è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica, così come i rischi legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti a eventuali contaminazioni;
  • la salute e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro, che è un punto di attenzione prioritario, i cui rischi specifici sono valutati e indirizzati dalla funzione di competenza così come descritto nel relativo capitolo;
  • la supply chain, sempre più globale e strategica, nell'ambito della quale viene richiesto ai fornitori di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo, con particolare riferimento alla tutela dell'ambiente e alle condizioni di lavoro.

Nel corso del 2022, Brembo ha identificato i temi principali della propria strategia aziendale in tema di sostenibilità anticipando la metodologia prevista dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, ovvero tenendo in considerazione i rischi e le opportunità che possono influenzare positivamente o negativamente i flussi di cassa futuri e quindi creare o erodere il valore aziendale dell'impresa nel breve, medio o lungo termine, influenzandone lo sviluppo, la performance e il posizionamento. In questo contesto, Brembo gestisce e monitora il raggiungimento degli obiettivi interni di sostenibilità e il rispetto di eventuali richieste normative, come ad esempio l'obiettivo net zero. Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).

Cambiamento Climatico

Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere questo obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In quest'ambito, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD). Il progetto è stato avviato a fine 2020 e ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità. Nell'ultimo trimestre del 2022 è stata avviata l'attività di aggiornamento che prevede anche la predisposizione del modello di gestione.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).

RISCHI OPERATIVI

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.

Supply Chain

Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza da fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la GCF Acquisti individua fornitori alternativi quali potenziali sostituti (supplier risk management program) per le forniture giudicate strategiche, mentre la GCF Qualità monitora e assicura la robustezza e la stabilità della supply chain nel fornire prodotti adeguati ai requisiti di Brembo e dei suoi clienti.

Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato in ottica preventiva, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, a seguito dell'emergenza pandemica e del conflitto in Ucraina, hanno assunto un'importanza crescente. Inoltre, sono state rafforzate le attività di analisi di fattibilità al fine di consentire un'adeguata gestione dei rischi tecnici sin dalle prime fasi dello sviluppo, garantendo quindi la robustezza del prodotto.

Nel corso del 2022 gli aumenti senza precedenti dei prezzi delle materie prime nel 1° trimestre e delle utility fino al 3° trimestre sono stati parzialmente neutralizzati tramite il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita, parzialmente mitigati grazie alla determinazione dei prezzi effettuata precedentemente e, infine, grazie alle soluzioni indicate nel paragrafo sul rischio commodities.

Per quanto riguarda i rischi connessi alla logistica, e associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti, l'attività di mitigazione da parte di Brembo si concretizza in una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento, oltre che nel loro costante monitoraggio.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di "loss prevention" finalizzate a eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché a implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha effettuato delle analisi rivolte a valutare e mitigare gli effetti associati alla continuità della fornitura delle utility, con particolare riferimento alla fornitura di gas verso i propri stabilimenti Europei. A seguito di tale progetto è stata ad esempio attivata la riconversione da Gas Naturale a GPL di alcuni forni installati presso alcuni stabilimenti europei.

Qualità Prodotto

Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un'intensa ed efficiente gestione della qualità, sia presso i propri stabilimenti sia presso i fornitori, con l'istituzione di una funzione globale di Assicurazione Qualità Fornitori, appositamente dedicata alla gestione della qualità dei componenti e con la continua ottimizzazione delle attività di prevenzione, come ad esempio la "Failure Mode & Effect Analysis" (FMEA).

La GCF Qualità, inoltre, si occupa a livello globale di gestire correttamente sia i requisiti cogenti sia il comportamento a livello di sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento al rischio di richiamo dal mercato, per i quali sono state istituite apposite procedure aziendali.

Information Technology

Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato un framework di gestione dei rischi cyber finalizzato alla continuità operativa, alla disponibilità, integrità e riservatezza dei dati, garantendo, tra l'altro, la compliance al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova Mission aziendale.

Nel 2020, le tre società italiane del Gruppo si sono certificate in base allo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in azienda. Nel corso del 2022, la certificazione è stata estesa a Polonia, Repubblica Ceca e Nord America, ed è stato anche costituito un "Security Operations Center" (denominato "SOC") che risponde all'"Head of Information Security" del Gruppo, in grado di monitorare in tempo reale gli eventi cyber per prevenire e reagire tempestivamente a eventuali attacchi informatici.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, a emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;

• mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs. 231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 45001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.

Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'Azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.

Legal & Compliance

Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.

Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.

Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy e i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.

Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.

Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet del Gruppo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.

L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive prosegue in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.

Relativamente al contenzioso, la GCF Legal and Corporate Affairs monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici a essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o valutazioni a cura della GCF Administration and Finance.

Planning and Reporting

Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo. Si segnala che, all'interno del progetto Digital Transformation, è prevista la graduale migrazione del Gruppo verso un nuovo programma informatico ERP, secondo tempistiche di progetto definite a livello mondiale.

RISCHI FINANZIARI

Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risks) tra cui il rischio di mercato, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura. Per quanto riguarda la gestione del rischio commodities, considerata l'elevata volatilità che ha caratterizzato il 2022, al fine di ottimizzare le strategie di gestione del rischio e garantire la stabilità dei risultati economici e finanziari di Gruppo è stata costituita una task force guidata dalla funzione Acquisti alla quale partecipano l'Area Tesoreria, la Direzione Finanziaria di Gruppo, la funzione Industrial Operations e le Business Unit.

Di seguito un maggior dettaglio circa le diverse strategie di gestione del rischio adottate dal Gruppo.

Rischio di mercato

Gestione del rischio dei tassi d'interesse

Il 2° semestre del 2022 è stato caratterizzato da una importante tendenza al rialzo dei tassi d'interesse applicati a livello globale dalle diverse banche centrali. L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 59% della posizione finanziaria lorda.

L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.

Gestione del rischio di cambio

Operando sui mercati internazionali Brembo è esposta al rischio di cambio transattivo. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.

Rischio commodities

Attraverso una task force dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities, anche in relazione alle oscillazioni causate dal conflitto Russia/Ucraina. In particolare, a partire dal 2021 sono state poste in essere specifiche operazione finanziarie di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica e un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio.

Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre tempestivamente in essere le eventuali azioni necessarie (reperimento di linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di cash pooling;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.

Rischio di credito

È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale, e in particolare lo sviluppo di nuovi clienti nel settore dei veicoli elettrici, ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.

PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO: RISK FINANCING

Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.

Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro/richiamo prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.

RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

Nel corso del 2022 Brembo ha continuato a evolvere sul piano dell'organizzazione per supportare la Vision e la Mission aziendali e a investire nella formazione e nello sviluppo delle persone attraverso iniziative mirate.

A gennaio 2022, la GCF (Global Central Function) ICT ha annunciato una riorganizzazione interna, in linea con la Vision e la Mission aziendali, caratterizzata da un nuovo modello operativo IT sviluppato su quattro principali aree organizzative globali: Business Relationship Management, Global Architecture & Governance, Global Information Security e Global IT Operations.

A febbraio anche la GCF Marketing si è riorganizzata internamente al fine di rafforzare la Brand Awareness e la percezione di Brembo sul mercato come affidabile Solution Provider e di coordinare in maniera sempre più efficace le proprie attività a livello globale.

Nel successivo mese di marzo è stata costituita la GCF Transformation al cui interno è stata creata l'area Brembo Solutions, con l'obiettivo di supportare Brembo nel proprio posizionamento sul mercato come Solution Provider attraverso la proposta di servizi intangible, in stretta collaborazione con le GBU e le GCF che detengono le competenze chiave.

In ambito GCF Business Development è stata creata un'area di competenza a livello globale denominata Brembo Ventures, l'unità di venture capital dell'azienda orientata ad accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità di domani. Questa unità funge da punto di raccordo sia per le attività Brembo attualmente in essere, sia per le nuove opportunità di investimento a livello globale. In tale contesto, nel mese di ottobre Brembo ha acquisito il 6,8% di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano, che sviluppa prodotti basati sulla fotonica integrata.

Nell'aprile 2022, la GCF Acquisti ha rivisto la propria organizzazione al fine di consolidare e condividere in modalità sempre più efficace best practice a livello globale, nonché garantire un approccio sinergico e organico al proprio interno. Inoltre, nel mese di luglio, il Presidente & CEO di Brembo North America ha lasciato l'azienda per aver raggiunto i requisiti pensionistici, sostituito dal Presidente & CEO di Brembo China, avvicendato a sua volta dal Brembo China Deputy CEO. Questi avvicendamenti sono stati effettuati in piena coerenza con il processo di Talent Management & Succession Planning di Gruppo. Brembo ha inoltre dato il benvenuto ai nuovi Chief Quality Officer e Chief Internal Audit Officer. A fine dicembre 2022 sono state annunciate le uscite del Chief Digital & Innovation Officer e del Chief Real Estate Development Officer. Contestualmente, è stato annunciato che le aree e le relative persone delle GCF Digital & Innovation sarebbero state assegnate per competenza alla GCF Transformation e alla GCF Qualità, mentre quelle della GCF Sviluppi Immobiliari allocate all'interno della GCF Industrial Operations.

All'inizio del 2022 si sono svolte le selezioni della quarta edizione del Programma LIFT - Leaders' International Fast Track Program, con l'obiettivo di inserire in azienda giovani talenti da far crescere attraverso esperienze interfunzionali e internazionali, arricchendo il Global Talent Portfolio Brembo. Il programma, della durata di 27 mesi, si articola in tre job rotation, di cui almeno una all'estero. A maggio, sono stati assunti in Italia giovani laureati con radici culturali e nazionalità eterogenee, mentre un ulteriore partecipante al programma è stato assunto in India. Il percorso LIFT è supportato da un piano di formazione volto ad accelerare l'acquisizione delle competenze specialistiche e manageriali. Dopo il primo mese di induction i partecipanti al programma sono stati assegnati a un'area organizzativa per svolgere la prima job rotation (giugno-febbraio), a cui ne seguiranno altre due. Durante il programma, i giovani laureati vengono seguiti e supportati dal LIFT Development Committee – composto da Sponsor, Mentori e Tutor, e coordinato dai Driver (Head of Organizational Development e Talent Development Manager) – che monitora costantemente prestazioni e motivazione, oltre a lavorare organicamente alla definizione e gestione delle rotazioni. Brembo ha continuato a sviluppare iniziative formative sempre più globali a supporto della strategia aziendale e della diffusione della cultura del Gruppo. In quest'ottica è stato sviluppato il Brembo Global Induction Program (B-GIP) che ha offerto a oltre 500 neoassunti del Gruppo (white collar) degli ultimi 18 mesi un'approfondita e accurata panoramica su business, organizzazione e cultura aziendale attraverso le testimonianze dei responsabili delle diverse aree.

È stato disegnato e lanciato il Digital Learning Path al fine di sviluppare le competenze digitali necessarie per l'oggi e il domani. Ne fanno parte il corso Culture of Data tenuto da docenti interni dal know-how innovativo e professionisti esterni che – alternandosi – portano in aula virtuale teorie e modelli accademici, applicazioni e soluzioni pratiche e Artificial Intelligence & Machine Learning, con l'obiettivo di facilitare l'assimilazione di specifiche competenze e di strumenti innovativi correlati all'Intelligenza Artificiale.

In azienda è proseguito il percorso formativo Knowledge Management nell'ambito del processo di certificazione dei Domain Expert, persone Brembo che detengono knowhow critici capaci di garantire il trasferimento dei loro saperi all'interno del Gruppo, attraverso docenze interne e redazione/aggiornamento di specifici manuali tecnici. Si è inoltre continuato a investire nelle Academy aziendali dedicate a R&D e Manufacturing gestite da docenti interni certificati Brembo Academy. Con la ripresa della formazione in presenza, nel mese di aprile è ripartito anche il percorso HUB for Lifelong Learning rivolto al personale operativo di stabilimento in Italia e suddiviso in diversi moduli di formazione continua e di aggiornamento delle competenze istituzionali e tecniche in linea con le priorità del Gruppo. Il 2022, inoltre, ha visto la prosecuzione di progetti globali di sviluppo quali Skill Factory in ambito ICT e Internal Audit, che si vanno ad aggiungere a quelli precedentemente sviluppati sulle famiglie professionali Program Management, Sales e Technical Development. Si tratta di percorsi di assessment centrati su due principali dimensioni, il Brembo mindset e le competenze tecniche critiche del ruolo, seguiti da un momento strutturato di feedback individuale e dalla definizione di un piano di sviluppo individuale.

Il Gruppo prosegue nel mettere in pratica il Purpose aziendale attraverso i tre Pillar strategici – Digital, Global e Cool – che trasformano idee in opportunità di business. I Pillar coinvolgono in diverse attività progettuali oltre 150 collaboratori di differente provenienza, genere ed estrazione professionale. Nell'ambito del Digital Pillar, si è continuato a lavorare al programma globale di Digital Transformation Ishango avviato nel 2021 e focalizzato sull'implementazione di piattaforme digitali integrate nell'ecosistema esistente, nonché sull'adozione di nuove modalità di lavoro e soluzioni digitali a livello globale gestite da 11 Journey all'interno di una roadmap di cinque anni. In particolare, il Journey 10 "People & Change Management" prevede una standardizzazione e digitalizzazione dei processi HR a livello globale abilitata in primis dall'implementazione di un sistema HCM – Human Capital Management – basato su cloud e inizialmente focalizzato sul personale white collar del Gruppo. I principali output nel 2022 sono stati il lancio in Italia del BYR (Brembo Yearly Review) e il processo per la gestione della prestazione dei collaboratori, che dal 2023 si estenderà a tutto il Gruppo. Si è inoltre lavorato all'implementazione, su Brembo HCM, dei moduli Core HR e Recruiting e alla progettazione dei moduli Compensation - MBO e assessment delle competenze tecniche e trasversali. Quest'ultimo diventa abilitatore del progetto Plant Standard Organization lanciato nel 2022, al fine di definire un'organizzazione standard per gli stabilimenti industriali a livello globale, promuovendo sinergie e una governance globali. In coerenza con ruoli e responsabilità ridefiniti e comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo si è lavorato alla mappatura delle competenze tecniche e trasversali necessarie per ogni ruolo e al processo di valutazione delle stesse sul sistema Brembo HCM a cui far seguire un piano di sviluppo. Il processo sarà lanciato entro il 1° semestre 2023. Nell'ambito del Global Pillar, a giugno 2022 il workstream People ha aggiornato la Policy su Non Discriminazione e Diversità accompagnandola con la prima Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione (DEI Brembo Charter) che suggerisce comportamenti virtuosi da mettere in pratica ogni giorno creando un'alleanza tra le diverse generazioni presenti in Azienda. Inoltre, il workstream ha lavorato alla definizione di percorsi di carriera interbusiness e interfunzionali e ha lanciato il progetto Career Advisory Desk in Italia. Sempre nel 2022 è stata condotta la seconda edizione del progetto Gen Z Forum, un incubatore di idee innovative che si avvale delle nuove generazioni che rappresentano il futuro dell'azienda e sono i veri promotori di un'innovazione che da sempre fa parte del DNA Brembo. 21 giovani, con un'età media di 27 anni e caratteristiche diverse per esperienze, background e provenienza geografica, hanno sviluppato e presentato al CEO quattro idee creative, tre delle quali sono state approvate e saranno trasformate in opportunità di nuovi business nell'ambito dei Pillar Cool e Global.

Il 2022, infine, è stato caratterizzato dal deployment dei risultati della settima edizione dell'Indagine Globale di Clima (Global Engagement Survey) lanciata a dicembre 2021 e dalla definizione di opportuni Piani di Azione e iniziative di miglioramento globali e locali da realizzare per migliorare la percezione delle persone e la relazione delle stesse con l'Organizzazione.

NEL CUORE DEL DOMANI

Sempre più digitali, cool e globali, con lo sguardo rivolto al domani. Un futuro che è già qui, fatto di tecnologia e dati, con l'ambizione costante di superare i propri limiti.

AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE

L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.

AMBIENTE E ENERGIA

Il perdurare delle tensioni geopolitiche che hanno caratterizzato il 2022 ha generato un'elevata volatilità dei costi di materie prime ed energia che, unita al manifestarsi dei primi effetti del cambiamento climatico – come la scarsità di precipitazioni – hanno messo a dura prova l'intero settore manifatturiero e dimostrato quanto la resilienza rispetto a eventi difficilmente prevedibili possa trasformare una situazione di rischio in opportunità. Grazie alle azioni definite negli anni passati per introdurre una gestione di eccellenza dei temi Ambiente ed Energia, il Gruppo ha contenuto gli effetti negativi provocati dalla crisi sul proprio business. L'efficienza energetica, l'approvvigionamento di energia proveniente da fonti rinnovabili e la propensione all'eccellenza della gestione ambientale, oltre al raggiungimento degli obiettivi fissati, hanno contribuito alla riduzione degli impatti negativi sul business.

L'approvvigionamento di energia rinnovabile, che nel 2022 ha raggiunto la quota del 69%, assicurato tramite lo strumento dei PPA (Power Purchase Agreement), si è tradotto nel contenimento dei costi di acquisto dell'energia, così come nel miglioramento dell'efficienza energetica. Nel 2022, infatti, sono stati effettuati progetti che hanno permesso un risparmio energetico di circa 153.000 GJ.

Per il quinto anno consecutivo, relativamente al cambiamento climatico e alla gestione dell'acqua, Brembo è stata insignita dal CDP della doppia A per i programmi "Climate Change" e "Water security".

Si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione.

Energy Management: nel corso del 2022 è stata rilasciata la piattaforma EEP (Energy Efficiency Projects) che, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione dei processi aziendali, consente di monitorare l'andamento di tutti i progetti di efficienza energetica sviluppati nei diversi siti del Gruppo. La piattaforma consente, inoltre, la condivisione dei progetti tra le fabbriche del Gruppo Brembo rendendo più efficace il processo di miglioramento.

Salgono a nove, di cui cinque certificati nel corso del 2022, gli stabilimenti il cui sistema di gestione dell'energia è certificato in accordo allo standard ISO 50001.

LCA (Life Cycle Assessment): come anticipato nella relazione del 1° semestre 2022, Brembo ha strutturato un sistema per la quantificazione degli impatti ambientali lungo l'intero ciclo di vita (LCA) basato sullo standard internazionale ISO 14040. Nel corso del 2° semestre 2022 sono stati effettuati diversi studi che hanno avuto come obiettivo quello di valutare gli impatti ambientali di prodotti standard, come i dischi e il materiale di attrito per le applicazioni friction, e di confrontare gli impatti dei prodotti in fase di sviluppo rispetto a quelli standard, valutando i benefici ambientali di alcune migliorie al processo.

Economia Circolare: nel corso dell'anno 2022 è stato definitivamente industrializzato il recupero degli scarti del processo di produzione dei dischi carboceramici presso la fonderia di ghisa di Mapello (Italia), portando al duplice risultato di contenimento dei costi e riutilizzo come materie prime di origine secondaria di materiali precedentemente destinati allo smaltimento. Sono in fase di finalizzazione ulteriori iniziative di economia circolare finalizzate al recupero, interno ed esterno, dei materiali destinati a smaltimento e all'utilizzo di materie prime di origine secondaria all'interno dei prodotti Brembo in sostituzione di quelli di origine primaria.

Water: il 2022 è stato un anno caratterizzato da scarse precipitazioni in quasi tutte le nazioni in cui Brembo opera. In alcune di queste, durante la stagione estiva sono stati imposti razionamenti dei prelievi di acqua dagli acquedotti comunali. In Messico, area maggiormente influenzata dalla scarsità idrica, per fronteggiare la scarsità della risorsa sono stati definite due aree di intervento necessarie per ridurre l'impatto sull'acqua nel futuro, anche in considerazione dell'incremento del business nell'area. La prima è diretta all'individuazione di fonti di approvvigionamento costanti, la seconda è volta a minimizzare l'utilizzo di acqua nel processo. Il tema è maggiormente approfondito nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).

Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: gli obiettivi assegnati per il 2022 sono stati ampiamente raggiunti e risultano allineati alla traiettoria definita dal percorso "Net-Zero 2040". In particolare, l'obiettivo di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 , ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2021, ha chiuso a 40,3% rispetto all'obiettivo del 19%, mentre quello di efficienza energetica, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2021, ha chiuso a 4,08% rispetto all'obiettivo del 2,89%.

SICUREZZA SUL LAVORO

Anche per il 2022 si conferma il trend che vede in costante miglioramento l'indice di frequenza degli infortuni. Il suo valore, per l'anno appena trascorso, è stato pari a 0,70 – miglior risultato di sempre del Gruppo – a fronte dello 0,77 fatto registrare nel 2021 e dello 0,97 del 2020. Il numero di infortuni registrati nel 2022 è stato pari a 96, pressoché invariato rispetto al 2021 (95), a fronte di un aumento di ore lavorate del 10%.

Nel corso del 2022 si sono inoltre verificati solo due infortuni che hanno causato danni permanenti ai soggetti coinvolti, portando l'indice di gravità degli infortuni, correlato direttamente con la loro durata complessiva, a un valore di 0,14. Si segnala anche che in 13 siti produttivi su 39 non si sono verificati infortuni nel corso dell'intero 202, e che 27 siti hanno concluso l'anno registrando un indice di frequenza inferiore rispetto ai target prefissati.

I risultati ottenuti sono il frutto dell'applicazione da parte di tutti gli stabilimenti dei sistemi implementati negli anni, adottati a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché dello sviluppo di progetti ad hoc, sia di iniziativa centrale (comune a tutti gli stabilimenti) sia locale (a iniziativa dei singoli plant/siti/regioni), quali:

WCM (World Class Manufacturing): nel corso 2022, il programma WCM è stato avviato su tutti gli stabilimenti Brembo. Le attività svolte hanno previsto prima di tutto la definizione dei Team di riferimento per ogni Pillar che costituisce un ambito di implementazione WCM, come il Pillar Safety, e in seguito la formazione iniziale sullo stesso erogata su tutti i Plant coinvolti. Per alcuni siti, inoltre, sono state individuate le aree modello tramite Safety Matrix, che costituiranno il punto di partenza per la definizione delle prime attività di miglioramento del 2023. Alla fine del 2022, tutti i Plant hanno effettuato un'autovalutazione delle attività svolte attribuendosi uno score finale, che sarà poi revisionato dal team Centrale di riferimento per verificarne l'adeguatezza rispetto all'avanzamento concreto.

Ergonomia: nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di miglioramento in ambito ergonomico. la cui finalità rimane quella di anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi, in modo da facilitare la modifica delle linee prima della loro stessa realizzazione, nonché di prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue. È stata inoltre avviata un'attività progettuale di studio per l'utilizzo degli esoscheletri mirata a fornire un adeguato supporto a livello ergonomico sulle postazioni più critiche, che vedrà alcune attività di sperimentazione nel corso del 2023.

Progetto safe behaviors: la percentuale degli incidenti dovuti a comportamenti non sicuri resta maggioritaria, motivo per cui il progetto, volto al coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno – sia come osservatori dei comportamenti, sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire – non solo è proseguito nel corso del 2022, ma è stato allargato a più stabilimenti, in particolare con attività di formazione e sensibilizzazione dei preposti. In un'ottica di analisi che intende iniziare dalle origini delle condizioni che possono causare infortuni, nel plant di Ostrava (Repubblica Ceca) è partito il progetto "layer process audit" relativo allo svolgimento di audit di sicurezza da parte di ogni livello dell'organizzazione e volto all'identificazione sistematica delle condizioni e azioni insicure presenti sulle singole postazioni. Il fine è quello di attuare le adeguate contromisure affinché le condizioni e azioni insicure vengano prontamente ed efficacemente risolte. Il progetto è stato studiato con il supporto dell'ente centrale, che ha contribuito alla realizzazione dei moduli di verifica utilizzati poi dal plant. L'utilizzo di questo strumento verrà poi esteso a tutti gli stabilimenti per cui si riterrà idoneo.

Campagna di comunicazione: durante l'anno sono iniziati i lavori di preparazione per il lancio della campagna di comunicazione di salute e sicurezza sul lavoro. L'obiettivo è riprendere la campagna sospesa nel 2017, attualizzandola in relazione alle importanti novità degli ultimi anni, come la pandemia da Covid-19 che ha notevolmente sensibilizzato la percezione del rischio infettivo sul lavoro, e alla crescita aziendale che ha ampliato il perimetro di riferimento di più siti così come il numero degli operatori. Le attività sono iniziate in Italia con l'obiettivo di estensione sul Gruppo.

La campagna si baserà sui risultati di tre attività in particolare: workshop con operatori, chat & focus con Top Management, corner di ascolto. Al momento sono state ultimate le prime due, mentre i corner di ascolto verranno realizzati nel corso del 2023. L'obiettivo dei workshop è coinvolgere gli operatori e ricevere spunti sul significato operativo della sicurezza in stabilimento, mentre l'attività di chat & focus con il Top Management è finalizzata a ricevere le idee scaturite sulla campagna da parte della Direzione responsabile dell'approvazione del progetto.

Integrazione nuovi stabilimenti: nel corso dell'anno 2022, si è rafforzata progressivamente l'attività di integrazione dei cinque nuovi siti produttivi acquisiti recentemente da Brembo (rispettivamente, uno in Danimarca, tre in Spagna e uno in Cina), affinché gradualmente implementino tutti i processi e le attività previsti dallo standard di Gruppo.

Covid-19: rispetto all'anno 2021, la pandemia da Covid-19 non risulta più l'aspetto di maggiore rilevanza, considerando l'evolversi positivo della situazione e la continua diminuzione dell'impatto del virus. Nel corso del 2022, Brembo ha mantenuto un atteggiamento vigile e finalizzato alla tutela del proprio personale, recependo prontamente le indicazioni governative riportate all'interno del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2/Covid-19 negli ambienti di lavoro (aggiornato al 30 giugno 2022), nei vademecum aziendali, nonché effettuando audit interni o svolti dall'ente centrale di verifica dell'applicazione delle misure di prevenzione e protezione previste nei siti.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.

Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.

In data 10 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione – previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri – ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).

Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.

ALTRE INFORMAZIONI

IMPLICAZIONI DELLA PANDEMIA DA COVID-19 SUL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

Brembo segue costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19 presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori,

Si segnala che, nel corso del 2022, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown presso le società situate in Cina.

CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA

A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro volto a monitorarne le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi e i possibili impatti diretti e indiretti sul Gruppo. Per quanto riguarda gli impatti diretti, Brembo ha scelto, fin dai primi giorni della crisi, di bloccare tutte le vendite in Russia e Bielorussia di prodotti aftermarket (unica GBU coinvolta dagli eventi), con una contrazione del fatturato rispetto al 2021 pari a € 17.294 migliaia. L'attuale contesto è stato riflesso nel calcolo dell'expected credit loss dei crediti netti vantati nell'area interessata dal conflitto pari a € 517 migliaia (oltre a € 27 migliaia di note credito da emettere riferibili a vendite ante conflitto e a debiti verso clienti russi per € 467 migliaia che andranno a ridurre ulteriormente l'esposizione). Il Gruppo detiene una partecipazione del 100% nella società Brembo Russia Llc, che, con un organico di 3 dipendenti, promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio. A seguito del blocco delle vendite in Russia e Bielorussia, le attività del personale di Brembo Russia Llc sono state indirizzate verso altre geografie. I ricavi netti della società realizzati nei 2022, interamente verso la Capogruppo, ammontano a Rub 23.137 migliaia (€ 310 migliaia), mentre la perdita netta è di Rub 24.232 migliaia (€ 325 migliaia). La liquidità sui conti bancari locali è pari a Rub 63.335 migliaia (€ 832 migliaia). Il tasso di cambio utilizzato per convertire gli importi in euro è stato stimato utilizzando fonti dati pubbliche. La società continua a essere consolidata integralmente continuando a sussistere le condizioni per il controllo della partecipata. A livello di compliance, Brembo analizza e monitora, con il supporto di consulenti esterni, l'evoluzione delle sanzioni imposte alla Russia dai Paesi occidentali; in tal senso non si evidenziano al momento impatti diretti per il Gruppo. Anche gli effetti indiretti sofferti dal Gruppo sono stati a oggi piuttosto limitati, nonostante il settore dell'automotive sia stato colpito da alcune interruzioni nelle forniture di materie prime e componenti che, unitamente alla crisi legata ai semiconduttori, hanno portato i costruttori a programmare degli stop produttivi per brevi periodi. Gli effetti associati all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia hanno portato a oggi impatti limitati, grazie alle strategie di copertura dei prezzi implementate precedentemente all'avvio del conflitto e alle attività di recupero verso i clienti. Infine, nell'ambito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto, Brembo ha messo in atto un piano di azioni concrete a sostegno della popolazione ucraina. Nei siti italiani dell'azienda è stata attivata una raccolta solidale di beni per soddisfare i bisogni primari dei rifugiati. Il personale di Brembo ha avuto inoltre la possibilità di aderire alla donazione volontaria di una o più ore di lavoro, a cui Brembo ha aggiunto un contributo equivalente a quanto complessivamente raccolto. A ulteriore sostegno della popolazione in fuga dalla guerra, Brembo ha firmato un accordo con la Fondazione Cesvi per un progetto denominato "Safe Haven", con l'obiettivo di accogliere i rifugiati ucraini presso una struttura alberghiera in Polonia, offrendo loro un periodo di vitto, alloggio, cure e orientamento.

FATTI SIGNIFICATIVI AVVENUTI NELL'ESERCIZIO

In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di

joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali. L'operazione comporterà da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa € 35 milioni per i prossimi tre anni.

PIANI DI ACQUISTO E VENDITA DI AZIONI PROPRIE

L'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.

L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuate fino a un importo massimo di € 144 milioni:

  • a un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • a un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione e al miglior interesse della società.

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI (REGIME DI OPT-OUT)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

SOCIETÀ CONTROLLATE COSTITUITE E REGOLATE DALLA LEGGE DI STATI NON APPARTENENTI ALL'UNIO-NE EUROPEA - OBBLIGHI DI CUI AGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.

Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.

Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.

PROSPETTO DI RACCORDO PATRIMONIO NETTO/RISULTATO DI BREMBO S.P.A. CON I DATI CONSOLIDATI

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2022 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 1.051.350 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 292.833 migliaia, è superiore di € 127.914 migliaia a quello di Brembo S.p.A.

RISULTATI ECONOMICI

(IN MIGLIAIA DI EURO) UTILE NETTO
2022
PATRIMONIO
NETTO
AL 31.12.2022
UTILE NETTO
2021
PATRIMONIO
NETTO
AL 31.12.2021
Brembo S.p.A. 164.919 862.531 111.229 853.081
Rettifiche di consolidamento:
Patrimonio netto delle società consolidate e attribuzione
del risultato delle stesse
196.470 1.473.761 137.488 1.340.112
Avviamenti e altri plusvalori allocati 0 72.197 0 75.719
Eliminazione dividendi infragruppo (70.275) 0 (30.374) 0
Valore di carico delle partecipazioni consolidate 0 (527.192) 0 (535.435)
Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV
valutate con il metodo del Patrimonio Netto
2.065 23.844 498 21.112
Eliminazione degli utili infragruppo 1.164 (7.475) (1.753) (8.298)
Altre rettifiche di consolidamento (482) 49.347 (1.202) 49.829
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi (1.028) (33.132) (349) (33.524)
Totale rettifiche di consolidamento 127.914 1.051.350 104.308 909.515
Valori consolidati 292.833 1.913.881 215.537 1.762.596

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.

In data 28 febbraio 2023, Brembo S.p.A. e Next Investment S.r.l., insieme alla propria controllante Nuova FourB S.r.l. (in seguito congiuntamente indicate come "Brembo"), e Camfin S.p.A., insieme alla propria controllante Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (in seguito congiuntamente indicate come "MTP/Camfin") hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l'impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di MTP/Camfin, previa consultazione sugli argomenti all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli & C. S.p.A. ("Pirelli"). Per ulteriori dettagli, si rinvia al Comunicato Stampa, pubblicato sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Comunicati").

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

I primi mesi del 2023 si sono avviati positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva; salvo mutazioni significative dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l'anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all'anno precedente.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO (DNF)

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).

INFORMATIVA SU PROPOSTA DI DIVIDENDO DI BREMBO S.P.A.

Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 164.919.102,16 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,28 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 24 maggio 2023, stacco cedola il 22 maggio 2023 e record date – giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo – il 23 maggio 2023);
  • riportato a nuovo il rimanente.

Stezzano, 2 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO DI BREMBO S.P.A.

Il titolo Brembo ha chiuso il 2022 a € 10,45, con un ribasso del 16,6% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 13,38 (6 gennaio) e un minimo di € 8,14 (29 settembre).

Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un ribasso del 13,3%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in calo del 31,6%.

Nel corso del 2022 l'andamento dell'economia globale è

stato condizionato dall'aumento dell'inflazione, in particolare dall'aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici, inaspriti a seguito del conflitto russo-ucraino, e dalla conseguente dinamica in rialzo dei tassi d'interesse da parte delle Banche Centrali.

Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Capitale sociale (euro) 34.727.914 34.727.914
N. azioni ordinarie 333.922.250 333.922.250
Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) 697.611.430 741.852.236
Utile netto del periodo (euro) 164.919.102 111.228.546
Prezzo di Borsa (euro)
Minimo 8,14 10,08
Massimo 13,38 12,53
Fine esercizio 10,45 12,53
Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro)
Minimo 2.718 3.366
Massimo 4.468 4.184
Fine esercizio 3.489 4.184
Dividendo lordo unitario 0,28 (*) 0,27

(*) Da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri 120

IL BRIVIDO DELLA VITTORIA

La ricerca ciclica e instancabile del successo, dell'esaltazione di chi taglia per primo il traguardo. È una questione di DNA e di infinita passione, di impossibile rinuncia all'adrenalina.

2. PALMARES 2022

  1. Palmares 2022

BREMBO SISTEMI FRENANTI

AUTO

Campionati "ruote scoperte"

Formula 1 (pinze)
Campionato Piloti Max Verstappen - Red Bull Racing RBPT
Campionato Costruttori Red Bull Racing RBPT
Formula E (pinze, dischi in carbonio)
Campionato Piloti Stoffel Vandoorne - Mercedes-EQ Formula E Team
Campionato Team Mercedes-EQ Formula E Team
Formula 2 (pinze)
Campionato Piloti Felipe Drugovich - MP Motorsport
Campionato Team MP Motorsport
Formula 3 (pinze, dischi in ghisa)
Campionato Piloti Victor Martins - Alpine Academy Driver
Campionato Team Prema Racing
Super Formula (pinze, dischi in carbonio)
Campionato Piloti Tomoki Nojiri
Campionato Team Team Mugen

FIA World Endurance Championship - WEC

Campionati "ruote coperte"

FIA Endurance Trophy LMP2 (pinze) Da Costa, Gonzalez, Stevens - Jota
FIA Endurance Trophy LMP2 Pro/AM (pinze) Rovera, Perrodo, Nielsen - AF Corse
FIA World Endurance LMGTE (pinze, dischi in ghisa) Pier Guidi, Calado - AF Corse Ferrari
Fanatec GT World Challenge Europe
Campionato Piloti (pinze, dischi in ghisa) Raffaele Marciello - Akkodis ASP Team
Campionato Team (pinze, dischi in ghisa) Akkodis ASP Team - Mercedes AMG GT3
IMSA WeatherTech Sportscar Championship
Daytona Prototype International Class (pinze) Jarvis, Blomqvist - Acura
GT Daytona Pro Class (dischi in ghisa) Campbel, Jaminet - Porsche
IMSA Prototype Challenge (pinze, dischi in ghisa) Tonis Kasements - Wulver Racing
Porsche Carrera Cup North America (pinze, dischi in ghisa) Parker Thompson - JDX Racing
Idemitsu Mazda MX-5 Cup (pinze, dischi in ghisa) Jared Thomas
Fanatec GT World Challenge America
Pilota Andrea Caldarelli
Team (pinze, dischi in ghisa) K-Pax Racing

MOTO

  1. Palmares 2022
Motomondiale
MotoGP
Campionato Piloti (pinze, dischi in carbonio) Francesco Bagnaia
Campionato Team Ducati Lenovo Team
Campionato Costruttori Ducati
Moto2
Campionato Piloti (pinze) Augusto Fernandez
Campionato Team Red Bull KTM Ajo
Campionato Costruttori Kalex
Moto3
Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) Izan Guevara
Campionato Team Gas Gas Aspar Team
Campionato Costruttori Gas Gas
FIM MotoE World Cup
Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) Dominique Aegerter
World Superbike - WSBK
Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) Alvaro Bautista
Campionato Team Aruba.it Racing Ducati
Campionato Costruttori Ducati
Moto America Superbike
Medallia Superbike (pinze, dischi in acciaio) Jake Gagne - Yamaha
Supersport (pinze, dischi in acciaio) Josh Herrin - Ducati
Red Bull MotoGP Rookies Cup
Campionato Piloti (pinze) José Antonio Rueda

FIM World Motocross

Campionati Off-Road

MX2 (pinze, dischi in acciaio) Tom Vialle - Yamaha
MX Junior (pinze, dischi in acciaio) Lucas Leok - Husqvarna
Enduro
EnduroGP (pinze, dischi in acciaio) Andrea Verona - Gas Gas
E1 (pinze, dischi in acciaio) Andrea Verona - Gas Gas
E2 (pinze, dischi in acciaio) Will Ruprecht - TM Racing
E3 (frizioni) Brad Freeman - Beta
Junior Enduro (pinze, dischi in acciaio) Zachary Pichon - Sherco
Hard Enduro (pinze, dischi in acciaio) Manuel Lettenbichler - KTM
FIM Trial
TrialGP (pinze, dischi in acciaio) Toni Bou - Montesa
X-Trial (pompe freni) Toni Bou - Montesa
FIM Cross Country Rallies
RallyGP (pinze, dischi in acciaio) Sam Sunderland - Gas Gas
Dakar Rally 2022
Vincitore Moto (pinze, dischi in acciaio) Sam Sunderland - Gas Gas

MARCHESINI RUOTE

MOTO

Campionati Mondiali SBK

MotoGP
Campionato Piloti Francesco Bagnaia
Campionato Team Ducati Lenovo Team
Campionato Costruttori Ducati
World Superbike - WSBK
Campionato Piloti Alvaro Bautista
Campionato Team Aruba.it Racing Ducati
Campionato Costruttori Ducati
Moto3
Campionato Piloti Izan Guevara
Campionato Team Gas Gas Aspar Team
Campionato Costruttori Gas Gas
FIM MotoE World Cup
Campionato Piloti Dominique Aegerter

SBS FRICTION

MOTO

Isle of Man TT (pastiglie)

Campionato Piloti Peter Hickman - Gas Monkey Garage by FHO Racing World Supersport 600 (pastiglie) Campionato Piloti Dominique Aegerter - Ten Kate Racing

Campionati Mondiali Supersport

AP RACING

  1. Palmares 2022

AUTO

Campionati "ruote coperte"

Indycar (frizioni) Power - Team Penske - Chevrolet
Indy 500 (frizioni) Ericsson - Chip Ganassi Racing
WEC
Hypercar (frizioni) Buemi, Hartley, Hirakawa - Toyota Gazoo Racing
LMP2 (dischi in carbonio) Da Costa, Gonzalez, Stevens - Jota - Oreca
Nascar Cup Series (pinze, dischi in ghisa, pedaliera) Logano - Team Penske - Ford
IMSA
Daytona Prototype International Class (dischi in carbonio) Blomqvist, Jarvis, Taylor - Meyer Shank Racing - Acura
LMP2 (dischi in carbonio) Ferano - Tower Motorsport - Oreca 07
GT Daytona Pro Class (pinze, dischi in ghisa, pedaliera) Barnicoat, Campbell, Jaminet - Pfaff Motorsport -
Porsche
British Touring Car Championship (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera)
Campionato Piloti Ingram - Bristol Street Motors with EXCELR8
TradePriceCars.com
Campionato Team Napa Racing UK - Ford Focus
Australia V8 Supercar (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera)
Campionato Piloti Van Gisbergen - Red Bull Ampol Racing - Holden
Commodore
Campionato Team Red Bull Ampol Racing - Holden Commodore
Japanese Super GT
Classe GT500
Campionato Piloti e Team (pinze, dischi in carbonio, frizioni) Baguette, Hiramine - Team Impul - Nissan
Classe GT300
Campionato Piloti e Team (pinze, dischi in ghisa, frizioni,
pedaliera)
de Oliveira, Fujinami - Kondo Racing - Nissan GTR35
WRC (frizioni)
Campionato Piloti Rovanperä - Toyota Gazoo Racing - Yaris

J.JUAN

AUTO

Campionati Rally

FIA World Rally - Raid Championship
T3 (pinze)
Campionato Piloti Francisco "Chaleco" Lopez
T4 (pinze)
Campionato Piloti Rokas Baciuska
Campionato Team South Racing
FIA World Cup Cross - Country Bajas
T3 (pinze)
Campionato Piloti Dania Saud Akeel
T4 (pinze)
Campionato Piloti Alexandre Re
Campionato Team South Racing
Dakar Rally
SSV -T4 (pinze)
Campionato Piloti Austin Jones
Campionato Team South Racing
Lightweight vehicle (pinze)
Campionato Piloti Francisco "Chaleco" Lopez
Campionato Team South Racing
Score Baja 1.000 California
Pro UTV Forced Induction (pinze)
Campionato Piloti Austin Welland
Campionato Team CanAm
Score Baja 500 California
Pro UTV Forced Induction (pinze)
Campionato Piloti Austin Welland
Campionato Team CanAm
Score Baja 5.400 California
Pro UTV Forced Induction (pinze)
Campionato Piloti Austin Welland

Campionato Team CanAm

BRAKTEC BY J.JUAN

MOTO

Trial des Nations (pinze e tubi)

Campionati Off-Road

Campionato Piloti e Team Toni Bou - Montesa, Adam Raga – TRRS, Jaime Busto - Vertigo
Women's Trial des Nations (pinze e tubi)
Campionato Piloti Berta Abellan - Scorpa, Sandra Gomez- TRRS, Alba Villegas - Sherco
Trial GP (pinze e tubi)
Campionato Piloti Toni Bou
Campionato Team Montesa - Team Honda Repsol
Women's Trial GP (pinze e tubi)
Campionato Piloti Emma Bristow
Campionato Team Sherco
Trial 2 (pinze e tubi)
Campionato Piloti Sondre Haga
Campionato Team Beta

UN PENSIERO DIFFERENTE

Un intreccio di vite e di percorsi, saperi e culture, per continuare a innovare ed espandersi. È dalle differenze e dai contrasti che nasce la capacità di rompere gli schemi e di osare.

3. BILANCIO CONSOLIDATO DELL'ESERCIZIO 2022

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

  1. Bilancio consolidato dell'esercizio 2022
(IN MIGLIAIA DI EURO) NOTE 31.12.2022 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
31.12.2021 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
VARIAZIONE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 1.125.711 1.047.259 78.452
Diritto di utilizzo beni in leasing 1 242.121 227.474 14.647
Costi di sviluppo 2 101.658 101.129 529
Avviamento e altre attività immateriali
a vita indefinita
2 123.235 118.775 4.460
Altre attività immateriali 2 75.529 77.415 (1.886)
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
3 50.671 45.100 5.571
Investimenti in altre imprese 4 228.079 293.859 (65.780)
Strumenti finanziari derivati 4 65.945 24.424 41.521
Altre attività finanziarie non correnti 4 2.734 1.969 765
Crediti e altre attività non correnti 5 23.791 23.218 573
Imposte anticipate 6 66.256 71.649 (5.393)
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2.105.730 2.032.271 73.459
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 586.034 482.924 13 103.110
Crediti commerciali 8 594.253 1.706 468.222 1.232 126.031
Altri crediti e attività correnti 9 130.345 136.162 (5.817)
Strumenti finanziari derivati 10 10.678 4.347 6.331
Altre attività finanziarie correnti 10 1.888 1.245 643
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 415.882 557.463 (141.581)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 1.739.080 1.650.363 88.717
ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ
OPERATIVE CESSATE
302 655 (353)
TOTALE ATTIVO 3.845.112 3.683.289 161.823

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

(IN MIGLIAIA DI EURO) NOTE 31.12.2022 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
31.12.2021 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
VARIAZIONE
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 34.728 34.728 0
Altre riserve 12 158.690 124.093 34.597
Utili/(perdite) portati a nuovo 12 1.427.630 1.388.238 39.392
Risultato netto di periodo 12 292.833 215.537 77.296
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.913.881 1.762.596 151.285
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 33.132 33.524 (392)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.947.013 1.796.120 150.893
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 464.526 516.182 (51.656)
Passività per beni in leasing a lungo termine 13 152.985 202.340 (49.355)
Strumenti finanziari derivati 13 0 0 0
Altre passività finanziarie non correnti 13 1.198 3.117 (1.919)
Altre passività non correnti 14 2.359 105 2.022 337
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 23.991 44.995 (21.004)
Benefici ai dipendenti 16 24.086 2.822 23.992 1.424 94
Imposte differite 6 33.649 38.189 (4.540)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 702.794 830.837 (128.043)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 241.213 225.286 15.927
Passività per beni in leasing a breve termine 13 88.211 24.236 63.975
Strumenti finanziari derivati 13 3.586 2.950 636
Altre passività finanziarie correnti 13 601 810 (209)
Debiti commerciali 17 653.162 10.117 590.830 11.529 62.332
Debiti tributari 18 16.128 12.959 3.169
Fondi per rischi e oneri correnti 15 1.608 960 648
Passività derivanti da contratti 19 56.547 48.753 7.794
Altre passività correnti 19 134.249 3.726 149.469 14.699 (15.220)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 1.195.305 1.056.253 139.052
PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ
OPERATIVE CESSATE
0 79 (79)
TOTALE PASSIVO 1.898.099 1.887.169 10.930
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 3.845.112 3.683.289 161.823

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

DI CUI
CON PARTI
DI CUI
CON PARTI
(IN MIGLIAIA DI EURO) NOTE 31.12.2022 CORRELATE 31.12.2021 CORRELATE VARIAZIONE
Ricavi da contratti con clienti 20 3.629.011 468 2.777.556 329 851.455
Altri ricavi e proventi 21 33.322 3.877 23.544 3.443 9.778
Costi per progetti interni capitalizzati 22 23.060 23.189 (129)
Costo delle materie prime, materiale
di consumo e merci
23 (1.758.819) (57.238) (1.310.330) (45.196) (448.489)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura
non finanziaria
24 16.931 15.318 1.613
Altri costi operativi 25 (702.121) (12.289) (519.964) (11.968) (182.157)
Costi per il personale 26 (616.180) (6.272) (506.617) (7.328) (109.563)
MARGINE OPERATIVO LORDO 625.204 502.696 122.508
Ammortamenti e svalutazioni 27 (242.360) (214.715) (27.645)
MARGINE OPERATIVO NETTO 382.844 287.981 94.863
Proventi finanziari 28 116.012 67.937 48.075
Oneri finanziari 28 (124.521) (73.155) (51.366)
Proventi (oneri) finanziari netti 28 (8.509) 229 (5.218) (18) (3.291)
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 29 7.899 7.692 4.028 3.822 3.871
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 382.234 286.791 95.443
Imposte 30 (88.193) (70.752) (17.441)
Risultato derivante dalle attività operative cessate 32 (180) (153) (27)
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 293.861 215.886 77.975
Interessi di terzi (1.028) (349) (679)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 292.833 215.537 77.296
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 31 0,90 0,67

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 VARIAZIONE
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 293.861 215.886 77.975
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 5.351 2.027 3.334
Effetto fiscale (1.518) (293) (1.235)
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto
693 668 25
Valutazione a fair value delle partecipazioni (94.453) 80.022 (174.475)
Effetto fiscale 1.133 (961) 2.094
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
(88.794) 81.463 (170.257)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 49.227 30.372 18.855
Effetto fiscale (15.365) (1.427) (13.938)
Variazione della riserva di conversione 214 60.692 (60.478)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
34.076 89.637 (55.561)
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 239.143 386.986 (147.843)
Quota di pertinenza:
– di terzi 408 3.182 (2.774)
– del Gruppo 238.735 383.804 (145.069)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 471.948 445.230
Risultato prima delle imposte 382.234 286.791
Ammortamenti/Svalutazioni 242.360 214.715
Plusvalenze/Minusvalenze (984) 8
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (2.065) (497)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale (124) 398
Accantonamenti a fondi relativi al personale 10.768 2.741
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 20.186 4.981
Risultato derivante da attività operative cessate (180) (153)
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 652.195 508.984
Imposte correnti pagate (71.167) (63.625)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (5.388) (4.224)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (113.151) (108.167)
attività finanziarie (765) (439)
crediti commerciali (127.511) (57.760)
crediti verso altri e altre attività (12.822) 150
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 62.332 99.173
debiti verso altri e altre passività (34.340) 25.941
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante (7.876) 12.549
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 341.507 412.582
Investimenti in immobilizzazioni:
materiali (249.398) (183.841)
immateriali (34.542) (31.789)
finanziarie (31.512) (168)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 2.789 5.616
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate,
al netto delle relative disponibilità liquide (3.395) (97.722)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (316.058) (307.904)
Dividendi pagati nel periodo (87.389) (71.132)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (800) (640)
Variazione di fair value di strumenti derivati 1.573 1.491
Rimborso passitivà per beni in leasing (30.893) (29.021)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 25.123 101.226
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (142.964) (83.161)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (235.350) (81.237)
Flusso monetario complessivo (209.901) 23.441
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (8.034) 3.277
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 254.013 471.948

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

CAPITALE
SOCIALE
ALTRE
RISERVE
UTILI/
(PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
RISULTATO
NETTO DI
PERIODO
PATRIMONIO
NETTO DI
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 1° gennaio 2021 34.728 37.428 1.241.370 136.533 1.450.059 30.982 1.481.041
Destinazione risultato esercizio
precedente
65.278 (65.278) 0 0 0
Pagamento dividendi (71.255) (71.255) (640) (71.895)
Altre variazioni (12) (12) 0 (12)
Riclassifiche (139) 139 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su
piani a benefici definiti
1.734 1.734 0 1.734
Effetto utile/(perdita) attuariale su
piani a benefici definiti relativo alle
imprese valutate con il metodo del
patrimonio netto
668 668 0 668
Valutazione a fair value delle
partecipazioni
79.061 79.061 0 79.061
Effetto "hedge accounting" (cash flow
hedge) di strumenti finanziari derivati
28.945 28.945 0 28.945
Variazione della riserva di conversione 57.859 57.859 2.833 60.692
Risultato netto del periodo 215.537 215.537 349 215.886
Saldo al 1° gennaio 2022 34.728 124.093 1.388.238 215.537 1.762.596 33.524 1.796.120
Destinazione risultato esercizio
precedente
128.087 (128.087) 0 0 0
Pagamento dividendi (87.450) (87.450) (800) (88.250)
Riclassifiche (99) 99 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su
piani a benefici definiti
3.833 3.833 0 3.833
Effetto utile/(perdita) attuariale su
piani a benefici definiti relativo alle
imprese valutate con il metodo del
patrimonio netto
693 693 0 693
Valutazione a fair value delle
partecipazioni
(93.320) (93.320) 0 (93.320)
Effetto "hedge accounting" (cash flow
hedge) di strumenti finanziari derivati
33.862 33.862 0 33.862
Variazione della riserva di conversione 834 834 (620) 214
Risultato netto del periodo 292.833 292.833 1.028 293.861
Saldo al 31 dicembre 2022 34.728 158.690 1.427.630 292.833 1.913.881 33.132 1.947.013

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

ATTIVITÀ DI BREMBO

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

INTRODUZIONE

Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").

Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).

Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

Il Gruppo ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che il Gruppo disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.

In data 2 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.

CRITERI DI REDAZIONE E PRESENTAZIONE

Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2022, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.

Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.

Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo. Le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico consolidato, le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il Conto economico consolidato complessivo, è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario consolidato, è utilizzato il "metodo indiretto" come indicato nel principio IAS 7.

La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.

VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing e alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

In particolare si evidenziano i seguenti elementi:

  • Capitalizzazione dei costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Al fine di valutare la recuperabilità dei costi di sviluppo, il valore recuperabile è stimato in base alle previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, dei tassi di sconto applicabili e dai periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
  • Rilevazione delle imposte: il Bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione

di perdite fiscali o di crediti d'imposta utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui futuro recupero e ritenuto altamente probabile dal management aziendale. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate e subordinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività per imposte anticipate. Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative sia positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale, nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. L'ampia gamma di rapporti commerciali internazionali, la natura a lungo termine e la complessità dei vigenti accordi contrattuali, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati. Nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le condizioni per la loro rilevazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6 delle presenti Note illustrative.

  • Riduzioni di valore di attività non finanziarie: le verifiche del valore recuperabile di tali attività vengono svolte secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Nel determinare il valore recuperabile, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività oggetto di valutazione. Le CGU (cash generating unit) sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse. Le CGU sono quindi rappresentate dalle singole legal entity che presidiano i mercati e nel corso dell'esercizio non sono state apportate modifiche ai criteri di determinazione delle stesse. In limitati casi, la CGU può essere rappresentata dal business di riferimento presente nella region anche se gestito da più legal entity.
  • Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa (che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività), dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano economico finanziario approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
  • Ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti: il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro e il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. I calcoli dei costi e delle passività associate a tali piani sono basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima gli indici di mortalità e di pensionamento, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché l'analisi dell'andamento tendenziale dei costi dell'assistenza sanitaria. Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati effettivi, per effetto dell'evoluzione delle condizioni economiche e di mercato, di incrementi o riduzioni dei tassi di pensionamento e della durata di vita dei partecipanti, oltre che di variazioni dei costi effettivi dell'assistenza sanitaria. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremamente sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono comunque riviste con periodicità annuale. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16 delle presenti Note illustrative.
  • Determinazione del fair value di strumenti finanziari: la determinazione del fair value di strumenti finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall'utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l'utilizzo di dati di input interni. Il fair value degli strumenti finanziari è calcolato sulla base di prezzi di mercato, se disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati, applicando specifiche tecniche di valutazione basate sull'attualizzazione dei flussi futuri. Analogamente alle

altre stime, la determinazione del fair value, ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull'adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall'esercizio di un giudizio professionale che potrebbero determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.

VARIAZIONI DI PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, il Gruppo ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2022 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.

Emendamenti all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali – Riferimento al general framework

Il Gruppo ha adottato per la prima volta nell'anno in corso gli emendamenti all'IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" che modificano il principio in modo da renderlo coerente alla versione del general framework del 2018, anziché alla versione del 1989. Inoltre, essi aggiungono al principio un requisito secondo il quale, per gli obblighi che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 37 "Accantonamenti, Passività potenziali e attività potenziali", un acquirente applica lo IAS 37 per determinare se, alla data di acquisizione, esiste un'obbligazione attuale a seguito di eventi passati. Per i prelievi che rientrano nella definizione di "levy" prevista dall'IFRIC 21, l'acquirente applica l'IFRIC 21 per determinare se il fatto vincolante che dà luogo a una passività per il pagamento della "levy" si sia verificato entro la data di acquisizione.

Emendamenti allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Ricavi realizzati prima dell'entrata in esercizio nelle modalità previste dalla direzione

Il Gruppo ha adottato per la prima volta nell'anno in corso le modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari. Le modifiche vietano di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi ricavato dalla vendita di prodotti prima che tale attività sia disponibile per l'uso; vale a dire i ricavi realizzati nel periodo precedente a che il bene operi con le modalità previste dalla direzione. Di conseguenza, il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto economico.

Emendamenti allo IAS 37 Contratti onerosi – Costo dell'adempimento di un contratto

Il Gruppo ha adottato per la prima volta, nell'anno in corso, le modifiche allo IAS 37. Le modifiche precisano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi comprende tutti i costi che si riferiscono direttamente al contratto e, pertanto, sia i costi incrementali derivanti dall'adempimento di tale contratto (ad esempio, manodopera o materiali diretti) sia una ripartizione di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento dei contratti (ad esempio, l'assegnazione di una quota di ammortamento relativa agli immobili, impianti e macchinari utilizzati per l'adempimento del contratto)

Miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS del ciclo 2018-2020

Il Gruppo ha adottato per la prima volta nel corso dell'anno le modifiche contenute nel ciclo dei miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS 2018-2020. I miglioramenti annuali comprendono modifiche a quattro norme.

Si tratta di modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 Leases) che ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.

Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:

DESCRIZIONE OMOLOGATO DATA DI
EFFICACIA PREVISTA
IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17
(issued on 25 June 2020)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative
Information (issued on 9 December 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure
of Accounting policies (issued on 12 February 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition
of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from
a Single Transaction (issued on 7 May 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September
2022)
NO 1° gennaio 2024
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or
Non-current (issued on 23 January 2020 - Deferral of Effective Date 15 July 2020); and Non-current
Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022)
NO 1° gennaio 2024

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

CAMBIAMENTI CLIMATICI

A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.

In tale prospettiva, e come più ampiamente illustrato nella DNF (Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario), il Gruppo ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:

  • un processo di azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2040 classificate come Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette generate dalle proprie attività) e come Scope 3 (emissioni generate dalla catena del valore);
  • lo sviluppo di soluzioni che favoriscano la riduzione di emissioni incrementando l'efficienza generale del veicolo.

In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio del Gruppo possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.

Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale del Gruppo, che deriva a

sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).

Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, Impianti e Macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale del Gruppo.

L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari. Il Gruppo ha in portafoglio contratti di VPPA (Virtual Power Purchase Agreement) valutati al fair value sulla base di scenari di mercato che riflettono le transazioni effettive, i modelli fondamentali e le aspettative degli operatori sugli scenari elettrici di breve, medio e lungo termine. Vengono inoltre svolte specifiche sensitivity per tenere conto dei diversi scenari futuri.

In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.

Infine il Gruppo, a decorrere da questo esercizio, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1 e Scope 2) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2022 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto. Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative. Nel corso del 2022 sono avvenute le seguenti operazioni societarie, che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.

  • AP Racing Ltd. ha costituito la società AP Racing North America Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (Usa) che si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.
  • In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'Aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato Aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali. L'operazione comporterà da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa € 35 milioni per i prossimi tre anni.

Si ricorda che, a partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires e posto in liquidazione la società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate".

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

AGGREGAZIONI DI IMPRESE E AVVIAMENTO

Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.

Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.

Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE E JOINT VENTURE

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica individuale di perdita di valore (impairment).

Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint

venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

Conversione dei bilanci delle imprese estere

I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.

Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione a esse relativo viene rilevato a Conto economico.

EURO CONTRO VALUTA AL 31.12.2022 MEDIO 2022 AL 31.12.2021 MEDIO 2021
Dollaro statunitense 1,066600 1,053877 1,132600 1,183527
Yen giapponese 140,660000 138,005064 130,380000 129,857464
Corona svedese 11,121800 10,627434 10,250300 10,144849
Corona danese 7,436500 7,439574 7,436400 7,437050
Zloty polacco 4,680800 4,684487 4,596900 4,564036
Corona ceca 24,116000 24,560268 24,858000 25,646809
Peso messicano 20,856000 21,204548 23,143800 23,990296
Sterlina britannica 0,886930 0,852607 0,840280 0,860004
Real brasiliano 5,638600 5,443192 6,310100 6,381339
Rupia indiana 88,171000 82,714489 84,229200 87,486086
Peso argentino 188,503300 136,674581 116,362200 112,333438
Renminbi cinese 7,358200 7,080095 7,194700 7,634023
Rublo russo 76,125500 74,544749 85,300400 87,232057

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Rilevazione e valutazione

Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

Spese successive

I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.

Ammortamenti

L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

CATEGORIE VITA UTILE
Terreni Indefinita
Fabbricati 10 – 35 anni
Impianti e macchinari 5 – 20 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2,5 – 10 anni
Altri beni 4 – 10 anni

I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Migliorie su beni di terzi

Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.

COSTI DI SVILUPPO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:

  • il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall'entità;
  • il bene è controllato dal Gruppo, ovvero la società ha il potere di ottenere futuri benefici economici;
  • è probabile che il Gruppo fruirà dei benefici futuri attesi attribuibili al bene.

L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

CATEGORIE VITA UTILE
Costi di sviluppo 3 – 5 anni
Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita Indefinita
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno 5 – 10 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5 anni

I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE ("IMPAIRMENT")(

L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti a un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore.

Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.

Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.

Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.

Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.

Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:

  • esiste un'obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria un'uscita di risorse per risolvere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima ragionevole dell'importo dell'obbligazione.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".

Gli accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.

L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.

L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive, e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano, che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.

Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti, diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.

PIONIERI E VISIONARI

Una mobilità sempre più sostenibile vicina alla persona e all'ambiente in cui vive. Nascono così soluzioni pensate per disegnare presente e futuro, per restare visionari e pionieri nell'innovazione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni, il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni, sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

VALUTAZIONE DEL FAIR VALUE

Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività; o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia, rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.

STRUMENTI FINANZIARI

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.

I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.

RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI, ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il trasferimento del controllo connesso alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile.

Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:

  • a) riconoscimento dell'importo integrale in un'unica soluzione al momento del trasferimento del controllo, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto separato rispetto alla successiva fornitura;
  • b) riconoscimento dell'importo attraverso un incremento del prezzo di vendita dei prodotti realizzati, su un arco temporale variabile in relazione al numero dei prodotti venduti, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto da combinare rispetto alla successiva fornitura ("multiple element").

PROVENTI/ONERI FINANZIARI

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei Paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali". Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE

Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

ATTIVITÀ DEL GRUPPO, SETTORI, OPERAZIONI SIGNIFICATIVE E ALTRE INFORMAZIONI

INFORMATIVA DI SETTORE

In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:

    1. che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
    1. i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
    1. per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, Aftermarket.

Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.

Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:

    1. Dischi Sistemi Moto;
    1. Aftermarket Performance Group.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti (impianti frenanti);
  • b) la natura dei processi produttivi (processo fusorio, successiva lavorazione per finitura e assemblaggio);
  • c) la tipologia di clientela (costruttori per il gruppo 1 e distributori per il gruppo 2);
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti (diretto su costruttori per il gruppo 1 e tramite catena distributiva per il gruppo 2);
  • e) le caratteristiche economiche (gross manufacturing margin percentuale per il gruppo 1 e margine operativo lordo per il gruppo 2).

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono a uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2022 esiste un cliente di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati; anche considerando le singole case automobilistiche componenti il suddetto gruppo, solo una di queste supera di poco tale soglia.

AFTERMARKET /
PERFORMANCE
TOTALE
DISCHI/SISTEMI/MOTO
GROUP
INTERDIVISIONALI NON DI SETTORE
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Vendite 3.685.757 2.825.931 3.159.826 2.351.632 567.722 477.826 (5.924) (4.630) (35.867) 1.103
Abbuoni e sconti (64.851) (51.095) (11.767) (4.894) (53.082) (46.183) 0 0 (2) (18)
Vendite nette 3.620.906 2.774.836 3.148.059 2.346.738 514.640 431.643 (5.924) (4.630) (35.869) 1.085
Costi di trasporto 29.717 23.456 18.278 15.898 11.396 7.537 0 0 43 21
Costi variabili di produzione 2.344.987 1.750.838 2.044.984 1.468.308 342.475 286.026 (5.908) (4.611) (36.564) 1.115
Margine di contribuzione 1.246.202 1.000.542 1.084.797 862.532 160.769 138.080 (16) (19) 652 (51)
Costi fissi di produzione 484.509 412.982 446.106 382.401 30.201 28.325 0 0 8.202 2.256
Margine operativo lordo
di produzione
761.693 587.560 638.691 480.131 130.568 109.755 (16) (19) (7.550) (2.307)
Costi personale di BU 223.683 194.463 136.799 117.648 65.621 54.584 (16) (19) 21.279 22.250
Margine operativo lordo di BU 538.010 393.097 501.892 362.483 64.947 55.171 0 0 (28.829) (24.557)
Costi personale delle direzioni
centrali
168.801 119.580 125.435 82.518 16.360 12.939 0 0 27.006 24.123
Risultato operativo 369.209 273.517 376.457 279.965 48.587 42.232 0 0 (55.835) (48.680)
Costi e ricavi straordinari 5.155 3.820 0 0 0 0 0 0 5.155 3.820
Costi e ricavi finanziari (2.453) (2.522) 0 0 0 0 0 0 (2.453) (2.522)
Proventi e oneri da partecipazioni 17.125 15.518 0 0 0 0 0 0 17.125 15.518
Costi e ricavi non operativi (6.982) (3.695) 0 0 0 0 0 0 (6.982) (3.695)
Risultato prima delle imposte 382.054 286.638 376.457 279.965 48.587 42.232 0 0 (42.990) (35.559)
Imposte (88.193) (70.752) 0 0 0 0 0 0 (88.193) (70.752)
Risultato prima degli interessi
di terzi
293.861 215.886 376.457 279.965 48.587 42.232 0 0 (131.183) (106.311)
Interessi di terzi (1.028) (349) 0 0 0 0 0 0 (1.028) (349)
Risultato netto 292.833 215.537 376.457 279.965 48.587 42.232 0 0 (132.211) (106.660)

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi da contratti con clienti 3.629.011 2.777.556
Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") (27.819) (18.393)
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 7.827 5.632
Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") 1.619 2.333
Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate 86 (817)
Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") 3.016 3.373
Altro 7.166 5.152
Vendite nette 3.620.906 2.774.836
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
MARGINE OPERATIVO NETTO 382.844 287.981
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 7.843 3.861
Altre differenze fra reportistica interna e bilancio (361) (781)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria (16.931) (15.318)
Risarcimenti e sovvenzioni (5.221) (2.966)
Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") (53) (157)
Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") 1.574 1.026
Riclassifica Brembo Argentina (104) (47)
Altro (382) (82)
RISULTATO OPERATIVO 369.209 273.517

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

AFTERMARKET /
PERFORMANCE
TOTALE DISCHI/SISTEMI/MOTO GROUP INTERDIVISIONALI NON DI SETTORE
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Immobilizzazioni materiali 1.367.832 1.274.733 1.242.819 1.156.530 76.777 80.355 5 5 48.231 37.843
Immobilizzazioni immateriali 198.765 196.189 178.360 170.973 19.056 19.332 0 0 1.349 5.884
Immobilizzazioni finanziarie e altre
attività/passività non correnti
90.422 94.815 369 1.871 0 0 0 0 90.053 92.944
Totale immobilizzazioni (A) 1.657.019 1.565.737 1.421.548 1.329.374 95.833 99.687 5 5 139.633 136.671
Rimanenze 585.573 482.891 424.242 369.379 160.467 112.626 0 0 864 886
Attività correnti 749.765 612.428 529.383 411.471 80.023 63.078 (20.349) (14.415) 160.708 152.294
Passività correnti (884.791) (810.089) (548.619) (488.732) (137.413) (124.346) 20.349 14.415 (219.108) (211.426)
Fondi per rischi e oneri e altri fondi (55.047) (78.256) 0 0 0 0 0 0 (55.047) (78.256)
Capitale Circolante Netto (B) 395.500 206.974 405.006 292.118 103.077 51.358 0 0 (112.583) (136.502)
CAPITALE OPERATIVO NETTO
INVESTITO (A + B)
2.052.519 1.772.711 1.826.554 1.621.492 198.910 151.045 5 5 27.050 169
Componenti extragestionali 420.322 458.583 0 0 0 0 0 0 420.322 458.583
CAPITALE NETTO INVESTITO 2.472.841 2.231.294 1.826.554 1.621.492 198.910 151.045 5 5 447.372 458.752
Patrimonio netto di gruppo 1.913.881 1.762.596 0 0 0 0 0 0 1.913.881 1.762.596
Patrimonio netto di terzi 33.132 33.524 0 0 0 0 0 0 33.132 33.524
Patrimonio netto (D) 1.947.013 1.796.120 0 0 0 0 0 0 1.947.013 1.796.120
Fondi relativi al personale (E) 24.086 23.992 0 0 0 0 0 0 24.086 23.992
Indebitamento finanziario
a medio/lungo termine
596.894 721.639 0 0 0 0 0 0 596.894 721.639
Indebitamento finanziario
a breve termine
(95.152) (310.457) 0 0 0 0 0 0 (95.152) (310.457)
Indebitamento finanziario
netto (F)
501.742 411.182 0 0 0 0 0 0 501.742 411.182
COPERTURA (D + E + F) 2.472.841 2.231.294 0 0 0 0 0 0 2.472.841 2.231.294

Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:

  • Immobilizzazioni immateriali: sono prevalentemente rappresentate dai Costi di sviluppo;
  • Immobilizzazioni finanziarie: non vengono allocate; si tratta principalmente del valore delle partecipazioni in imprese collegate, joint venture e altre imprese;
  • Attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
  • Fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.

Rischio di tasso di interesse

Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.

Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua a essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.

È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.517 migliaia (€ 1.660 migliaia al 31 dicembre 2021), al lordo degli effetti fiscali.

Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.

Rischio di tasso di cambio

Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.

Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.

31.12.2022 31.12.2021
EFFETTO EFFETTO EFFETTO EFFETTO
% INCREMENTO
TASSI DI
DECREMENTO
TASSI DI
% INCREMENTO
TASSI DI
DECREMENTO
TASSI DI
(IN MIGLIAIA DI EURO) VARIAZIONE CAMBIO CAMBIO VARIAZIONE CAMBIO CAMBIO
Eur/Chf 2,94% 26,3 (27,9) 1,80% (0,9) 0,9
Eur/Cny 2,42% (1.216,8) 1.277,2 2,79% (1.390,3) 1.470,2
Eur/Czk 1,05% (28,6) 29,3 1,24% (0,6) 0,6
Eur/Dkk 0,03% (2,4) 2,4 0,02% (1,4) 1,4
Eur/Gbp 1,86% 1,1 (1,2) 1,49% (0,1) 0,1
Eur/Inr 2,73% 0,0 0,0 1,75% 0,3 (0,3)
Eur/Jpy 3,97% 44,6 (48,3) 1,50% 24,4 (25,1)
Eur/Pln 1,84% (99,3) 103,1 1,13% (41,7) 42,6
Eur/Rub 30,05% 63,4 (117,8) 3,36% 0,0 0,0
Eur/Sek 2,21% 1,1 (1,1) 0,83% 0,1 (0,1)
Eur/Usd 4,78% (70,0) 77,1 2,39% 128,7 (135,0)
Pln/Cny 3,67% 4,9 (5,3) 3,66% 8,2 (8,8)
Pln/Eur 1,85% (1.385,8) 1.438,0 1,12% (460,2) 470,7
Pln/Gbp 2,01% 0,1 (0,1) 2,29% 0,0 0,0
Pln/Czk 1,75% (0,1) 0,1 1,80% 0,3 (0,3)
Pln/Usd 6,29% (46,1) 52,3 3,34% (24,4) 26,1
Pln/Chf 4,46% 9,5 (10,4) 2,53% 1,2 (1,3)
Gbp/Aud 3,26% (1,2) 1,3 2,10% (0,3) 0,3
Gbp/Eur 1,84% 4,3 (4,4) 1,47% 0,3 (0,3)
Gbp/Usd 6,19% 31,9 (36,1) 1,69% 1,6 (1,6)
Usd/Cny 4,53% (22,9) 25,1 0,75% 0,8 (0,8)
Usd/Eur 4,75% 31,8 (35,0) 2,42% 159,2 (167,1)
Usd/Mxn 2,04% 43,2 (45,0) 2,17% 60,7 (63,4)
Brl/Eur 5,88% 21,7 (24,4) 3,53% 15,8 (16,9)
Brl/Gbp 6,73% 0,0 0,0 3,39% 0,1 (0,2)
Brl/Usd 4,45% 7,7 (8,4) 3,90% 4,1 (4,5)
Jpy/Eur 4,03% 16,2 (17,6) 1,50% 5,6 (5,7)
Jpy/Usd 8,29% 3,4 (4,1) 2,75% 5,1 (5,3)
Cny/Eur 2,40% 32,8 (34,4) 2,86% 23,2 (24,6)
Cny/Chf 3,30% 5,6 (5,9) 1,56% 0,3 (0,3)
Cny/Jpy 4,21% 3,4 (3,7) 3,20% 4,6 (4,9)
Cny/Usd 4,52% (419,4) 459,1 0,75% (90,7) 92,1
Inr/Eur 2,71% (40,8) 43,1 1,76% (106,6) 110,5
Inr/Jpy 5,24% 45,3 (50,3) 2,09% 45,0 (46,9)
Inr/Usd 3,46% 9,2 (9,8) 1,24% (1,3) 1,3
Czk/Eur 1,03% 171,7 (175,3) 1,23% 68,9 (70,6)
Czk/Gbp 2,34% 2,8 (2,9) 1,17% 0,0 0,0
Czk/Pln 1,75% 5,0 (5,2) 1,80% 5,1 (5,2)
Czk/Usd 4,87% (104,2) 114,9 2,01% (62,7) 65,3
Dkk/Eur 0,03% 0,1 (0,1) 0,02% 0,0 0,0
Dkk/Gbp 1,87% 0,0 0,0 1,49% (1,1) 1,1
Dkk/Jpy 3,99% (0,5) 0,5 1,50% (2,1) 2,2
Dkk/Sek 2,22% 0,0 0,0 0,84% (0,1) 0,1
Dkk/Usd 4,77% (0,9) 1,0 2,39% (10,8) 11,4

In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2022 e 2021, si è applicata ai cambi medi del 2022 e 2021 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.

Rischio di commodities

Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Si ricorda che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime; dove invece non è stato possibile porre in essere queste forme di mitigazione, sono stati implementati derivati a copertura del rischio di fluttuazione del prezzo della commodity, in particolare per una piccola parte degli acquisti di alluminio e per una quota di esposizione di Brembo Poland Spolka Zo.o. al rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica tramite un derivato VPPA (Virtual Power Purchase Agreement).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.

Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni necessarie tempestivamente (reperimento linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc);
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, vale a dire finanziare gli investimenti con i debiti a medio lungo termine (oltre ai mezzi propri), mentre coprire i fabbisogni di capitale circolante netto utilizzando linee di credito a breve termine;
  • inclusione delle società del Gruppo in strutture di cash pooling al fine di ottimizzare eventuali eccessi di liquidità presenti presso le società partecipanti.

Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value degli strumenti derivati passivi in essere.

Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2022 più lo spread relativo.

(IN MIGLIAIA DI EURO) VALORE
CONTABILE
FLUSSI
FINANZIARI
CONTRATTUALI
ENTRO
1 ANNO
DA 1 A 5
ANNI
OLTRE 5
ANNI
Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati:
Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c 161.869 161.869 161.869 0 0
Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) 543.870 574.037 88.336 454.182 31.519
Debiti verso altri finanziatori 1.799 1.817 582 1.235 0
Passività per beni in leasing 241.196 241.196 88.211 58.777 94.208
Debiti commerciali e altri debiti 664.357 664.357 664.357 0 0
Passività finanziarie per strumenti derivati:
Derivati 3.586 3.586 3.586 0 0
Totale 1.616.677 1.646.862 1.006.941 514.194 125.727

Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.

In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:

• debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5;

La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.

Il valore di tali covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2022 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

In particolare, alla data del 31 dicembre 2022, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 73% del totale (totale linee di credito € 596,4 milioni).

Rischio di credito

È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
Attività finanziarie valutate
al fair value a Conto economico:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 737 0 0 1.485 130
Strumenti finanziari derivati
di copertura:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 9.941 0 0 2.732 0
Strumenti finanziari derivati non
correnti
0 21.815 44.130 0 0 24.424
Totale Attività finanziarie valutate
al fair value
0 32.493 44.130 0 4.217 24.554
Passività finanziarie valutate
al fair value:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 (3.514) (59) 0 (2.606) 0
Strumenti finanziari derivati
di copertura:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 (13) 0 0 (344) 0
Strumenti finanziari derivati non
correnti
0 0 0 0 0 0
Totale Passività finanziarie valutate
al fair value
0 (3.527) (59) 0 (2.950) 0
Attività (Passività) per le quali viene
indicato il fair value:
Debiti verso banche correnti e non
correnti
0 (565.002) 0 0 (551.510) 0
Passività per beni in leasing correnti e
non correnti
0 (241.196) 0 0 (226.576) 0
Altre passività finanziarie correnti e non
correnti
0 (1.799) 0 0 (3.927) 0
Totale Attività (Passività) per le quali
viene indicato il fair value
0 (807.997) 0 0 (782.013) 0

La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Valore iniziale 130 312
Movimenti a conto economico - decrementi (189) (182)
Valore finale (59) 130

b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Attività finanziarie
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Altre attività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico 0 0
Strumenti finanziari derivati correnti 737 1.615
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Altri crediti non correnti 24.400 24.702
Crediti commerciali correnti 594.253 468.222
Altri crediti correnti 80.416 68.167
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 415.882 557.463
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico
complessivo (FVOCI)
Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo 226.942 291.804
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati correnti 9.941 2.731
Strumenti finanziari derivati non correnti 65.945 24.424
Totale attività finanziarie 1.418.516 1.439.128
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Strumenti finanziari derivati correnti (3.573) (2.606)
Strumenti finanziari derivati non correnti 0 0
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) (465.724) (519.298)
Altri debiti non correnti (2.359) (2.022)
Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) (241.814) (226.097)
Debiti commerciali (653.162) (590.830)
Altri debiti correnti (134.249) (198.222)
Debiti per leasing
Passività per beni in leasing a lungo termine (152.985) (202.340)
Debiti per leasing correnti (88.211) (24.236)
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati non correnti 0 0
Strumenti finanziari derivati correnti (13) (344)
Totale passività finanziarie (1.742.091) (1.765.995)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori con durata superiore ai 12 mesi sono stati calcolati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value;
  • il fair value dei derivati è stato determinato sulla base delle tecniche di valutazione che prendono a suggerimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

PARTI CORRELATE

All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,563% del capitale sociale. Nel corso del 2022 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) AMMINISTRATORI SINDACI AMMINISTRATORI SINDACI
Emolumenti e altri incentivi per la carica 5.690 197 7.200 196
Partecipazione comitati e incarichi particolari 155 0 155 0
Salari e altri incentivi 4.649 0 5.522 0

La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2022 del piano triennale 2022-2024 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) TOTALE ALTRE (*) JOINT
VENTURE
SOCIETÀ
COLLEGATE
% TOTALE ALTRE (*) JOINT
VENTURE
SOCIETÀ
COLLEGATE
%
a) Incidenza delle operazioni o
posizioni con parti correlate
sulle voci dello Situazione
patrimoniale-finanziaria
Rimanenze 586.034 0 0 0 0 0,0% 482.924 13 0 13 0 0,0%
Crediti commerciali 594.253 1.706 11 1.604 91 0,3% 468.222 1.232 7 1.151 74 0,3%
Altre passività non correnti (2.359) (105) (105) 0 0 4,5% (2.022) 0 0 0 0 0,0%
Benefici ai dipendenti (24.086) (2.822) (2.822) 0 0 11,7% (23.992) (1.424) (1.424) 0 0 5,9%
Debiti commerciali (653.162) (10.117) (738) (9.269) (110) 1,5% (590.830) (11.529) (3.902) (7.597) (30) 2,0%
Altre passività correnti (134.249) (3.726) (3.598) (128) 0 2,8% (149.469) (14.699) (14.572) (127) 0 9,8%
b) Incidenza delle operazioni o
posizioni con parti correlate
sulle voci del Conto economico
Ricavi da contratti con clienti 3.629.011 468 0 457 11 0,0% 2.777.556 329 0 329 0 0,0%
Altri ricavi e proventi 33.322 3.877 164 3.527 186 11,6% 23.544 3.443 18 3.250 175 14,6%
Costo delle materie prime,
materiale di consumo e merci
(1.758.819) (57.238) (4) (57.066) (168) 3,3% (1.310.330) (45.196) 0 (45.188) (8) 3,4%
Altri costi operativi (702.121) (12.289) (8.236) (3.628) (425) 1,8% (519.964) (11.968) (8.972) (2.704) (292) 2,3%
Costi per il personale (616.180) (6.272) (6.272) 0 0 1,0% (506.617) (7.328) (7.328) 0 0 1,4%
Proventi (oneri) finanziari netti (8.509) 229 231 (2) 0 -2,7% (5.218) (18) (18) 0 0 0,3%
Proventi (oneri) finanziari da
partecipazioni
7.899 7.692 7.692 0 0 97,4% 4.028 3.822 3.822 0 0 94,9%

Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:

(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. e Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.

INFORMAZIONI SUL GRUPPO

I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE QUOTA POSSEDUTA
DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Brembo S.p.A. Curno (BG) Italia Eur 34.727.914
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935 100% Brembo S.p.A.
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen Germania Eur 25.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Inspiration Lab Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169 100% Brembo S.p.A.
Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware USA Usd 33.798.805 100% Brembo S.p.A.
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500 100% Brembo S.p.A.
Brembo Russia Llc Mosca Russia Rub 1.250.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000 100% Brembo S.p.A.
J.Juan S.A.U. Barcellona Spagna Eur 150.260 100% Brembo S.p.A.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000 100% Brembo S.p.A.
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700 100% Brembo S.p.A.
Brembo Argentina S.A. in liquidazione Buenos Aires Argentina Ars 62.802.000 98,62% Brembo S.p.A.
1,38% Brembo do Brasil Ltda.
Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 226.565.500 60% Brembo S.p.A.
40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
SBS Friction A/S Svendborg Danimarca Dkk 12.001.000 60% Brembo S.p.A.
40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo México S.A. de C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836 49% Brembo S.p.A.
51% Brembo North America Inc.
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A.
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A.
Corporación Upwards '98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043 68% Brembo S.p.A.
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang Cina Cny 170.549.133 66% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000 50% Brembo S.p.A.
Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. Shandong Cina Cny 41.400.000 50% Brembo S.p.A.
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750 20% Brembo S.p.A.
Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia Eur 53.133 20% Brembo S.p.A.
AP Racing North America Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000 100% AP Racing Ltd.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH Meitingen Germania Eur 25.000 100% Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.
Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. Jiaxing Cina Cny 16.309.640 100% J.Juan S.A.U.

COMPENSI SOCIETÀ DI REVISIONE

Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione:
– alla Capogruppo Brembo S.p.A. 255 225
– alle società controllate (servizi forniti dal network) 521 438
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione
di un'attestazione:
– alla Capogruppo Brembo S.p.A. 53 70
– alle società controllate (servizi forniti dal network) 2 3
Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi:
Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi:
– alla Capogruppo Brembo S.p.A. 6 15
– altre prestazioni alle società controllate 2 2

IMPEGNI

Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2022 e non ancora recepiti nel Bilancio consolidato ammontano a € 296 milioni.

POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

EROGAZIONI PUBBLICHE – INFORMAZIONI EX ART. 1, COMMI 125-129 DELLA LEGGE N. 124/2017

Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1 commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:

  • sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);
  • misure generali fruibili da tutte le imprese e che rientrano nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio il meccanismo volto a favorire il reinvestimento degli utili previsto dall'ACE);
  • risorse pubbliche di fonte europea/estera;
  • fondi interprofessionali per il finanziamento dei corsi di formazione, considerando che i fondi sono finanziati con i contributi delle stesse imprese beneficiarie e sono tenuti a rispettare specifici criteri di gestione improntati alla trasparenza (ad esempio corsi di formazione finanziati da Fondimpresa).

Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo alcuni contributi ricevuti nel corso dell'esercizio 2022:

  • progetto "Inproves" relativo allo Sviluppo di metodologie di progetto e di tecnologie per processi critici avanzati per la realizzazione di motori elettrici ad alte prestazioni utilizzati come componenti di sicurezza all'interno di sistemi frenanti innovativi elettrificati, per trazione e/o recupero di energia erogato da Regione Lombardia per € 834 migliaia;
  • progetto "Watchman" Call HUB Ricerca e Innovazione Asse prioritario I Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione a sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi, erogato da Regione Lombardia per un importo pari a € 129 migliaia;
  • progetto "Tivano" per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali erogato da MIUR/MUR per € 120 migliaia.

EVENTI SUCCESSIVI

In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.

ANALISI DELLE SINGOLE VOCI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.

IMPIANTI E ATTREZ
ZATURE
INDUSTRIALI E
IMMOBILIZ
ZAZIONI IN
CORSO E
(IN MIGLIAIA DI EURO) TERRENI FABBRICATI MACCHINARI COMMERCIALI ALTRI BENI ACCONTI TOTALE
Costo storico 31.465 420.847 1.417.585 259.155 71.304 64.734 2.265.090
Fondo ammortamento 0 (141.911) (878.236) (218.184) (48.084) 0 (1.286.415)
Fondo svalutazione 0 (17) (2.679) (18) (13) (124) (2.851)
Consistenza al 1° gennaio 2021 31.465 278.919 536.670 40.953 23.207 64.610 975.824
Variazioni:
Differenze di conversione 567 13.027 19.779 631 1.538 2.433 37.975
Variazione area di consolidamento 278 4.685 6.403 991 419 526 13.302
Riclassifiche 0 1.138 30.613 3.867 481 (37.910) (1.811)
Acquisizioni 4.764 5.488 106.640 13.179 5.483 48.287 183.841
Alienazioni 0 (18) (3.256) (494) (38) (17) (3.823)
Ammortamenti 0 (18.566) (115.059) (17.963) (6.335) 0 (157.923)
Perdita di valore 0 0 (117) (1) (3) (5) (126)
Totale variazioni 5.609 5.754 45.003 210 1.545 13.314 71.435
Costo storico 37.074 450.345 1.625.330 278.172 83.703 78.047 2.552.671
Fondo ammortamento 0 (165.658) (1.042.425) (236.991) (58.937) 0 (1.504.011)
Fondo svalutazione 0 (14) (1.232) (18) (14) (123) (1.401)
Consistenza al 1° gennaio 2022 37.074 284.673 581.673 41.163 24.752 77.924 1.047.259
Variazioni:
Differenze di conversione 715 4.424 6.292 227 (45) 1.451 13.064
Riclassifiche 0 5.001 41.943 5.942 105 (57.668) (4.677)
Acquisizioni 0 7.821 100.979 18.166 5.445 116.987 249.398
Alienazioni 0 (7) (1.161) (533) (104) 0 (1.805)
Ammortamenti 0 (18.651) (132.041) (18.410) (7.340) 0 (176.442)
Perdita di valore 0 0 (1.081) 0 0 (5) (1.086)
Totale variazioni 715 (1.412) 14.931 5.392 (1.939) 60.765 78.452
Costo storico 37.789 467.765 1.767.495 298.789 86.515 138.809 2.797.162
Fondo ammortamento 0 (184.504) (1.168.763) (252.216) (63.692) 0 (1.669.175)
Fondo svalutazione 0 0 (2.128) (18) (10) (120) (2.276)
Consistenza al 31 dicembre 2022 37.789 283.261 596.604 46.555 22.813 138.689 1.125.711

Nel corso del 2022 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 249.398 migliaia, di cui € 116.987 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.

Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Nord America, Cina e Repubblica Ceca.

I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 1.805 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.

Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2022 ammontano a € 176.442 migliaia (2021: € 157.923 migliaia).

Diritto di utilizzo beni in leasing

I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ALTRI BENI TOTALE
Costo storico 4.530 212.698 0 30.524 247.752
Fondo ammortamento (320) (27.598) 0 (12.378) (40.296)
Consistenza al 1° gennaio 2021 4.210 185.100 0 18.146 207.456
Variazioni:
Differenze di conversione 401 7.617 1 372 8.391
Variazione area di consolidamento 0 10.240 335 66 10.641
Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali 0 0 0 (21) (21)
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 19.257 0 7.150 26.407
Chiusura contratto di leasing 0 0 0 (217) (217)
Ammortamenti (91) (16.793) (23) (8.276) (25.183)
Totale variazioni 310 20.321 313 (926) 20.018
Costo storico 4.970 249.900 441 35.461 290.772
Fondo ammortamento (450) (44.479) (128) (18.241) (63.298)
Consistenza al 1° gennaio 2022 4.520 205.421 313 17.220 227.474
Variazioni:
Differenze di conversione (94) 4.454 0 70 4.430
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 33.886 0 3.579 37.465
Chiusura contratto di leasing 0 (63) 0 (239) (302)
Ammortamenti (97) (18.896) (136) (7.817) (26.946)
Totale variazioni (191) 19.381 (136) (4.407) 14.647
Costo storico 4.862 288.679 441 36.426 330.408
Fondo ammortamento (533) (63.877) (264) (23.613) (88.287)
Consistenza al 31 dicembre 2022 4.329 224.802 177 12.813 242.121

Tra gli incrementi, si segnala una variazione pari a € 27.658 migliaia derivante dall'accensione di un nuovo contratto relativo a un fabbricato della società Brembo México S.A. de C.V.

Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.

2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (COSTI DI SVILUPPO, AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI)

Costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.

(IN MIGLIAIA DI EURO) COSTI DI
SVILUPPO
AVVIAMENTO
(A)
IMMOBILIZ
ZAZIONI A
VITA UTILE
INDEFINITA
(B)
SUBTOTALE
(A + B)
DIRITTI DI
BREVETTO
E UTILIZZO
OPERE DEL
L'INGEGNO
(C)
ALTRE IMMO
BILIZZAZIONI
IMMATERIALI
(D)
TOTALE ALTRE
ATTIVITÀ
IMMATERIALI
(C + D)
TOTALE
Costo storico 229.986 90.020 1.394 91.414 44.563 136.674 181.237 502.637
Fondo ammortamento (133.714) 0 0 0 (32.404) (99.351) (131.755) (265.469)
Fondo svalutazione (3.980) (11.529) (3) (11.532) (2.089) 0 (2.089) (17.601)
Consistenza al
1° gennaio 2021
92.292 78.491 1.391 79.882 10.070 37.323 47.393 219.567
Variazioni:
Differenze di conversione 764 7.448 42 7.490 (2) 2.596 2.594 10.848
Variazione area di
consolidamento
6.227 21.497 9.906 31.403 0 30.310 30.310 67.940
Riclassifiche 0 0 0 0 217 242 459 459
Acquisizioni 23.264 0 0 0 1.473 7.052 8.525 31.789
Alienazioni (1.801) 0 0 0 0 0 0 (1.801)
Ammortamenti (18.162) 0 0 0 (1.638) (9.728) (11.366) (29.528)
Perdita di valore (1.455) 0 0 0 (500) 0 (500) (1.955)
Totale variazioni 8.837 28.945 9.948 38.893 (450) 30.472 30.022 77.752
Costo storico 262.828 119.771 11.342 131.113 46.328 182.200 228.528 622.469
Fondo ammortamento (156.264) 0 0 0 (34.119) (114.405) (148.524) (304.788)
Fondo svalutazione (5.435) (12.335) (3) (12.338) (2.589) 0 (2.589) (20.362)
Consistenza al
1° gennaio 2022
101.129 107.436 11.339 118.775 9.620 67.795 77.415 297.319
Variazioni:
Differenze di conversione 756 (1.072) (9) (1.081) (13) (123) (136) (461)
Variazione area di
consolidamento
0 5.541 0 5.541 0 0 0 5.541
Riclassifiche 0 0 0 0 816 551 1.367 1.367
Acquisizioni 22.849 0 0 0 1.488 10.205 11.693 34.542
Ammortamenti (21.922) 0 0 0 (1.956) (12.854) (14.810) (36.732)
Perdita di valore (1.154) 0 0 0 0 0 0 (1.154)
Totale variazioni 529 4.469 (9) 4.460 335 (2.221) (1.886) 3.103
Costo storico 287.214 123.591 11.332 134.923 48.591 193.028 241.619 663.756
Fondo ammortamento (178.967) 0 0 0 (36.047) (127.454) (163.501) (342.468)
Fondo svalutazione (6.589) (11.686) (2) (11.688) (2.589) 0 (2.589) (20.866)
Consistenza al
31 dicembre 2022
101.658 111.905 11.330 123.235 9.955 65.574 75.529 300.422

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 287.214 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2022 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 21.922 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.

Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 51.242 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 23.060 migliaia (2021: € 23.189 migliaia).

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.154 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Avviamento

La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Dischi - Sistemi - Moto:
Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) 16.003 15.071
Brembo México S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) 974 917
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 951 973
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 7.468 7.818
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 45.754 46.793
SBS Friction A/S 20.749 20.749
Gruppo J.Juan 6.296 755
Aftermarket - Performance Group:
CorporaciÓn Upwards '98 (Frenco S.A.) 2.006 2.006
AP Racing Ltd. 11.704 12.354
Totale 111.905 107.436

La differenza rispetto al 31 dicembre 2021 è imputabile maggior valore allocato ad avviamento in seguito alla conclusione dell'attività di Purchase Price Allocation relativa all'acquisizione del 100% del Gruppo J.Juan, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.

Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, queste ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business line, l'attività viene attribuita al complesso delle business line esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.

Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporación Upwards '98 S.A., per € 1.321 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per € 394 migliaia dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

Test di impairment

Il Gruppo effettua il test di impairment al termine dell'esercizio e, comunque, tutte le volte in cui si presentano indicatori di perdita di valore. Il test di impairment del Gruppo sull'avviamento e sulle attività immateriali a vita utile indefinita si basa sul valore d'uso.

Tra i vari indicatori di perdita di valore, il Gruppo considera la relazione tra la sua capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto, che, al 31 dicembre 2022, non evidenzia indicatori di perdita di valore.

Nel corso del 2022 si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione; la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento), oltre a fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina.

I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:

  • al Budget 2023 del Gruppo approvato dal CdA del 16 dicembre 2022;
  • per gli anni 2024-2026, al piano industriale del Gruppo approvato dal CdA del 10 febbraio 2022. I piani 2024-2026 relativi alle CGU oggetto di impairment sono stati adeguati per tenere conto delle mutate condizioni di mercato, in particolare per i prezzi delle utilities e delle materie prime, allineandole alle quotazioni e alle tariffe previste per il 2023 e ai relativi recuperi commerciali. I piani rettificati sono stati altresì portati all'approvazione dei CdA delle rispettive società/CGU nel mese di febbraio 2023 e del CdA di Brembo S.p.A. del 2 marzo 2023 contestualmente all'approvazione degli impairment test.

Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono:

  • il tasso di Gruppo (Group WACC) pari a 9,15% (6,3% nel 2021). La variazione rispetto all'esercizio precedente è imputabile all'incremento del free risk e dei diversi fattori di rischio;
  • un tasso di crescita (g-rate) utilizzato nella determinazione del terminal value dell'1,5% (1% nel 2021). La variazione è stata apportata in considerazione degli scenari di lungo termine e delle previsioni di inflazione.

Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione.

Dopo aver svolto i test base, partendo dal calcolo per ogni CGU, sono state elaborate delle analisi di sensitivity. In caso di variazione del WACC da 9,15% a 10,15%, del tasso di crescita dall'1,5% all'1% o di riduzione dei volumi di vendita/margini del 5% - 10%, nessuna svalutazione si renderebbe necessaria; solo in caso di riduzione dei volumi/margini dal 15% - 20% alcuni intangible risulterebbero oggetto di svalutazione.

In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo ha analizzato la presenza di indicatori di impairment sulle diverse CGU che non presentano avviamenti iscritti o immobilizzazioni a vita indefinita, per le quali, pertanto, il test di impairment su Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, Diritti di utilizzo beni in leasing, Costi di sviluppo e Altre attività immateriali è richiesto solo in presenza di detti indicatori.

Nell'esercizio corrente sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle CGU Brembo do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd, Brembo Czech S.r.o. e J.Juan S.A.U.

L'impairment test e le analisi di sensitivity delle CGU sopra indicate non hanno evidenziato rischi di svalutazione (per la metodologia si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti).

Infine il Gruppo, a decorrere da questo esercizio, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1 e Scope 2) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione.

Altre attività immateriali

Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 11.693 migliaia e si riferiscono per € 1.488 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la differenza principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo del piano di Digital Trasformation di Gruppo.

3. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (SOCIETÀ COLLEGATE E JOINT VENTURE)

In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2021 ACQUISIZIONI E
SOTTOSCRIZIONI
OSCILLAZIONE
CAMBI
RIVALUTAZIONI/
SVALUTAZIONI
DIVIDENDI ALTRE
VARIAZIONI
31.12.2022
Gruppo Brembo SGL
Carbon Ceramic Brakes
43.187 0 0 16.943 (15.000) 693 45.823
Shandong BRGP Friction
Technology Co. Ltd.
0 2.839 (26) (12) 0 0 2.801
Petroceramics S.p.A. 1.122 0 0 181 (60) 0 1.243
Infibra Technologies S.r.l. 791 0 0 13 0 0 804
Totale 45.100 2.839 (26) 17.125 (15.060) 693 50.671

Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, passività, costi e ricavi relativi alle società a controllo congiunto e alle società collegate:

IMPRESE A CONTROLLO CONGIUNTO

GRUPPO BREMBO SGL
CARBON CERAMIC BRAKES
SHANDONG BRGP FRICTION
TECHNOLOGY CO. LTD.
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi da contratti con clienti 225.415 196.075 0
Altri ricavi e proventi 4.281 2.427 0
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (72.463) (57.143) 0
Altri costi operativi (48.189) (39.789) (13)
Costi per il personale (51.653) (45.613) (16)
Margine operativo lordo 57.391 55.957 (29)
Ammortamenti e svalutazioni (10.924) (13.202) 0
Margine operativo netto 46.467 42.755 (29)
Proventi (oneri) finanziari netti (423) (435) (3)
Risultato prima delle imposte 46.044 42.320 (32)
Imposte (12.434) (11.486) 8
Risultato netto di periodo 33.610 30.834 (24)
% possesso 50% 50% 50%
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento 138 (99) 0
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 16.943 15.318 (12)
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 46.829 42.659 4.308
Diritto di utilizzo beni in leasing 13.518 14.282 0
Altre attività immateriali 237 308 89
Altre attività finanziarie non correnti 131 131 0
Crediti e altre attività non correnti 844 130 0
Imposte anticipate 2.678 2.642 8
Totale attività non correnti 64.237 60.152 4.405
Rimanenze 32.551 31.028 8
Crediti commerciali 22.242 19.835 0
Altri crediti e attività correnti 6.959 3.694 380
Altre attività finanziarie correnti 9 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 27.592 25.537 2.449
Totale attività correnti 89.353 80.094 2.837
Totale attivo 153.590 140.246 7.242
GRUPPO BREMBO SGL
CARBON CERAMIC BRAKES
SHANDONG BRGP FRICTION
TECHNOLOGY CO. LTD.
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Capitale sociale 4.000 4.000 5.626
Altre riserve 22.701 25.694 0
Utili/(perdite) portati a nuovo 29.622 24.408 0
Risultato netto di periodo 33.610 30.834 (24)
Totale patrimonio netto 89.933 84.936 5.602
Passività per beni in leasing a lungo termine 11.838 12.820 0
Altre passività non correnti 1.355 1.360 0
Fondi per rischi e oneri non correnti 3.218 3.412 0
Benefici ai dipendenti 2.712 4.242 0
Totale passività non correnti 19.123 21.834 0
Passività per beni in leasing a breve termine 2.305 2.059 0
Debiti commerciali 25.370 18.590 1.635
Debiti tributari 6.749 3.925 0
Fondi per rischi e oneri correnti 428 377 0
Altre passività correnti 9.682 8.525 5
Totale passività correnti 44.534 33.476 1.640
Totale passivo 63.657 55.310 1.640
Totale patrimonio netto e passivo 153.590 140.246 7.242
% possesso 50% 50% 50%
Avviamento 1.033 1.033 0
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento (177) (314) 0
Valore di carico della partecipazione del Gruppo 45.823 43.187 2.801

IMPRESE COLLEGATE

PETROCERAMICS S.P.A. INFIBRA TECHNOLOGIES
S.R.L.
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi da contratti con clienti 2.625 2.324 455 566
Risultato netto di periodo 906 996 63 1
% possesso 20% 20% 20% 20%
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 181 199 13 0
Totale attività correnti 5.377 4.834 948 1.268
Totale attività non correnti 2.212 2.262 224 158
Totale passività correnti 1.106 1.234 132 460
Totale passività non correnti 268 252 142 133
Totale patrimonio netto 6.215 5.610 898 833
% possesso 20% 20% 20% 20%
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento 0 0 624 624
Valore di carico della partecipazione del Gruppo 1.243 1.122 804 791

4. INVESTIMENTI IN ALTRE IMPRESE, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 226.942 291.804
Partecipazioni in altre imprese valutate al costo 1.137 2.055
Strumenti derivati valutati al fair value 65.945 24.424
Altri titoli 436 754
Altro 2.298 1.215
Totale 296.758 320.252

La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 2,35% nella società E-Novia S.p.A. per € 3.519 migliaia (valutata al costo al 31 dicembre 2021) e del 5,58% in Pirelli S.p.A. pari a € 223.423 migliaia. La variazione del valore della partecipazione in Pirelli S.p.A. rispetto al 31 dicembre 2021 deriva per € 28.032 migliaia da acquisizione di nuove azioni e per € 96.413 migliaia dalla valutazione del fair value che ha portato a un decremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 6,108 a € 4,004). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.

La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.àr.l. e dell'1,20% nella società Fuji Co. La variazione di € 642 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 si riferisce per € 500 migliaia all'acquisto del 6,8% del capitale di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano per lo sviluppo prodotti basati sulla fotonica integrata e per € 142 migliaia a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.

La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 44.130 migliaia al fair value di derivati attivi riferiti a una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021 e per € 21.815 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.

5. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Altre attività non correnti 20.496 20.643
Crediti tributari 3.261 2.541
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 23.791 23.218

Nella voce "Altre attività non correnti" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.

I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.

6. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Imposte anticipate 66.256 71.649
Imposte differite (33.649) (38.189)
Totale 32.607 33.460

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 33.460 50.310
Variazione area di consolidamento (2.146) (3.761)
Imposte differite generate (1.027) (3.291)
Imposte anticipate generate 36.486 22.338
Utilizzo imposte differite e anticipate (17.921) (32.583)
Oscillazione cambi (411) 1.106
Riclassifiche (29) 3.241
Altri movimenti in Conto economico complessivo (15.805) (3.900)
Saldo finale 32.607 33.460
ATTIVO PASSIVO NETTO
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Immobili, impianti, macchinari e altre
attrezzature
29.453 19.401 23.659 24.957 5.794 (5.556)
Costi di sviluppo 3.017 28 287 304 2.730 (276)
Avviamento e altre attività a vita indefinita 373 500 2.356 241 (1.983) 259
Altre attività immateriali 487 563 10.389 11.581 (9.902) (11.018)
Partecipazioni a patrimonio netto 37 33 185 1.318 (148) (1.285)
Altre attività finanziarie 0 0 790 1.075 (790) (1.075)
Crediti commerciali 2.792 3.333 0 0 2.792 3.333
Rimanenze 18.505 16.003 0 0 18.505 16.003
Altri crediti e attività correnti 83 72 2.175 1.828 (2.092) (1.756)
Passività finanziarie 45 23 7.566 590 (7.521) (567)
Altre passività finanziarie 7.507 5.042 19 51 7.488 4.991
Fondi per rischi e oneri 7.261 11.039 917 0 6.344 11.039
Fondi relativi al personale 5.368 11.082 1.325 1.176 4.043 9.906
Dettaglio crediti per imposte anticipate/
Passività per beni in leasing a breve-lungo
termine
1.075 1.476 0 0 1.075 1.476
Debiti commerciali 251 245 0 0 251 245
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 10 0 0 9 10
Altre passività 11.619 7.907 1.442 1.647 10.177 6.260
Altro 690 1.822 14.131 5.746 (13.441) (3.924)
Perdite fiscali 9.276 5.395 0 0 9.276 5.395
Compensazione (31.592) (12.325) (31.592) (12.325) 0 0
Totale 66.256 71.649 33.649 38.189 32.607 33.460

La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:

La voce "Perdite fiscali" si riferisce a imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio o dei precedenti che le società Brembo Czech S.r.o. (€ 7.122 migliaia), Brembo do Brasil Ltd. (€ 1.317 migliaia), SBS Friction A/S (€ 837 migliaia) hanno contabilizzato valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.

Si segnala che:

  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse illimitatamente riportabili (di Brl 104,80 milioni) ammontano a Brl 35,60 milioni;
  • le imposte anticipate non contabilizzate da J.Juan S.A.U. sulle perdite pregresse illimitatamente riportabili (di € 1.447 migliaia) ammontano a € 362 migliaia;
  • la società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,7 milioni (scadenza 2026) e di Czk 63,8 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per Czk 25,8 milioni;
  • al 31 dicembre 2021 le imposte differite passive su utili di società controllate, collegate o joint venture che il Gruppo ritiene possano essere distribuiti in un prevedibile futuro risultano iscritte per € 5.746 migliaia;
  • al 31 dicembre 2022, le differenze temporanee tra la quota della controllante nelle attività nette della controllata, collegata o partecipata, compreso il valore contabile dell'avviamento, e il valore dell'investimento o della partecipazione (costo) (come indicato nel §38 dello IAS 12) sono pari a € 944 milioni e sono considerate come permanentemente reinvestite, dal momento che tali fondi sono utilizzati al fine di finanziare operazioni correnti e di crescita futura del business nei Paesi in cui la stessa controllata risiede; di conseguenza, nessuna imposta differita passiva è stata rilevata sulla parte imponibile di tali differenze.

7. RIMANENZE

Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Materie prime 236.272 196.685
Prodotti in corso di lavorazione 115.164 93.916
Prodotti finiti 195.870 145.425
Merci in viaggio 38.728 46.898
Totale 586.034 482.924

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime, all'aumento dei volumi, nonché a una politica di maggior approvvigionamento delle scorte volta a fronteggiare eventuali rischi di supply chain. La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 67.032 59.013
Accantonamenti 16.928 13.690
Utilizzi/Rilasci (6.881) (9.432)
Oscillazione cambi (26) 1.223
Riclassifiche 20 (19)
Variazione area consolidamento 0 2.557
Saldo finale 77.073 67.032

Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. CREDITI COMMERCIALI

Al 31 dicembre 2022 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 592.558 466.997
Crediti verso collegate e joint venture 1.695 1.225
Totale 594.253 468.222

L'incremento dei crediti commerciali è sostanzialmente legato all'aumento del volume di attività con le primarie e consolidate case automobilistiche già clienti.

Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 5.805 6.547
Accantonamenti 2.943 1.152
Utilizzi/Rilasci (1.474) (2.456)
Oscillazione cambi 11 250
Variazione area consolidamento 0 312
Saldo finale 7.285 5.805

I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 7.285 migliaia, così movimentato:

La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.

Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, il Gruppo applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.

Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Clienti quotati 512.437 353.734
Clienti non quotati 89.101 120.293
Totale 601.538 474.027

Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:

CLIENTI QUOTATI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 SVALUTAZIONE
2022
31.12.2021 SVALUTAZIONE
2021
Corrente 471.166 0 325.761 0
Scaduto fino a 30 gg 9.218 0 5.376 0
Scaduto da 30 a 60 gg 7.667 0 6.406 0
Scaduto da più di 60 gg 24.386 4.345 16.191 2.726
Totale 512.437 4.345 353.734 2.726
% crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 7,2% 7,1%
Totale scaduto e non svalutato 36.926 25.247

CLIENTI NON QUOTATI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 SVALUTAZIONE
2022
31.12.2021 SVALUTAZIONE
2021
Corrente 79.973 0 110.305 3
Scaduto fino a 30 gg 1.489 0 3.570 0
Scaduto da 30 a 60 gg 2.644 0 2.929 0
Scaduto da più di 60 gg 4.995 2.940 3.489 3.076
Totale 89.101 2.940 120.293 3.079
% crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 6,9% 5,7%
Totale scaduto e non svalutato 6.188 6.912

Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2023.

Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2023.

9. ALTRI CREDITI E ATTIVITÀ CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti tributari 51.817 69.240
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 57.966 37.595
Altri crediti 20.562 29.327
Totale 130.345 136.162

Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo.

Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate di Polonia e Messico.

Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.

10. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Strumenti derivati valutata al fair value 10.678 4.347
Depositi cauzionali 1.811 1.186
Altri crediti 77 59
Totale 12.566 5.592

La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 9.941 migliaia alla quota corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

La voce include inoltre il fair value di derivati attivi relativi a coperture forwards su valute per € 737 migliaia.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 415.770 557.336
Denaro e valori in cassa 112 127
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 415.882 557.463
Debiti verso banche: c/c ordinari e anticipi valutari (161.869) (85.515)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 254.013 471.948

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio. La liquidità è depositata presso istituti di credito il cui rating è costantemente monitorato al fine di selezionare solo controparti solide dal punto di vista finanziario.

Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 14.348 migliaia (nel 2021 € 12.411 migliaia).

12. PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022 è aumentato di € 151.285 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2022 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021:

(N. DI AZIONI) 31.12.2022 31.12.2021
Azioni ordinarie emesse 333.922.250 333.922.250
Azioni proprie (10.035.000) (10.035.000)
Totale azioni in circolazione 323.887.250 323.887.250

Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2022 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.

Altre riserve e Utili/(perdite) portati a nuovo

L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Capitale e riserve di terzi

La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.

13. DEBITI FINANZIARI E STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) ESIGIBILI
ENTRO
L'ANNO
ESIGIBILI
OLTRE
L'ANNO
TOTALE ESIGIBILI
ENTRO
L'ANNO
ESIGIBILI
OLTRE
L'ANNO
TOTALE
Debiti verso banche:
- c/c ordinario e c/anticipi 161.869 0 161.869 85.515 0 85.515
- mutui 79.344 464.526 543.870 139.771 516.182 655.953
Totale 241.213 464.526 705.739 225.286 516.182 741.468
Passività per beni in leasing 88.211 152.985 241.196 24.236 202.340 226.576
Debiti verso altri finanziatori 601 1.198 1.799 810 3.117 3.927
Strumenti finanziari derivati valutati al fair
value
3.586 0 3.586 2.950 0 2.950
Totale 92.398 154.183 246.581 27.996 205.457 233.453

Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:

(IN MIGLIAIA DI EURO) IMPORTO
AL 31.12.2021
IMPORTO
AL 31.12.2022
QUOTE
SCADENTI
ENTRO
L'ESERCIZIO
SUCCESSIVO
QUOTE
SCADENTI
TRA 1 E 5
ANNI
QUOTE
SCADENTI
OLTRE 5
ANNI
Debiti verso banche:
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 75 milioni) 6.250 0 0 0 0
Mutuo BNL (€ 80 milioni) 3.333 0 0 0 0
Mutuo BNL (€ 100 milioni) 99.939 100.230 25.275 74.955 0
Mutuo BNL (€ 300 milioni) 299.555 201.142 1.374 174.772 24.996
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) 125.076 112.999 25.533 87.466 0
Mutuo ISP (€ 100 milioni) 99.403 99.585 24.832 74.753 0
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) 0 25.104 133 18.723 6.248
Mutuo Banamex (Usd 30 milioni) 4.409 0 0 0 0
Mutuo Citi Nanjing (Rmb 100 milioni) 10.942 0 0 0 0
Mutuo BankInter (€ 105 migliaia) 27 5 5 0 0
Mutuo BankInter (€ 504 migliaia) 148 44 44 0 0
Mutuo BankInter (€ 2 milioni) 1.796 1.298 507 791 0
Mutuo Banco Sabadell (€ 500 migliaia) 418 296 126 170 0
Mutuo Santander (€ 2 milioni) 942 651 297 354 0
Mutuo Santander (€ 600 migliaia) 296 175 123 52 0
Mutuo Santander 2020 (€ 2 milioni) 1.681 1.191 502 689 0
Mutuo Caixabank (€ 1 milione) 854 604 250 354 0
Mutuo BBVA (€ 2 milioni) 884 546 343 203 0
Totale debiti verso banche 655.953 543.870 79.344 433.282 31.244

Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2022, si segnala la stipula di un finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio per € 150 milioni, di cui erogati nel corso dell'anno € 25.000 migliaia, oltre al rimborso di un finanziamento di € 100 milioni erogato da BNL.

Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenant). Alla data di chiusura del bilancio tutti i financial covenant risultano rispettati. Al 31 dicembre 2022 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.

La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO)
Altri debiti finanziari
IMPORTO
AL 31.12.2021
IMPORTO
AL 31.12.2022
QUOTE
SCADENTI
ENTRO
L'ESERCIZIO
SUCCESSIVO
QUOTE
SCADENTI
TRA 1 E 5
ANNI
QUOTE
SCADENTI
OLTRE 5
ANNI
Debiti verso altri finanziatori:
– Mutuo Libra 1.034 902 255 647 0
– Mutuo Tivano 110 55 55 0 0
– Ministerio Industria España 955 733 263 470 0
– Ministerio de Ciencia e InnovaciÓn 137 109 28 81 0
– Institut Català de Finances 1.691 0 0 0 0
Totale debiti verso altri finanziatori 3.927 1.799 601 1.198 0
Passività per beni in leasing 226.576 241.196 88.211 58.776 94.209
Totale altri debiti finanziari 230.503 242.995 88.812 59.974 94.209

Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di € 15.396 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori è la seguente:

31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) TASSO FISSO TASSO
VARIABILE
TOTALE TASSO FISSO TASSO
VARIABILE
TOTALE
Euro 307.376 238.293 545.669 317.551 326.978 644.529
Dollaro USA 0 0 0 0 4.409 4.409
Renminbi Cinese 0 0 0 0 10.942 10.942
Totale 307.376 238.293 545.669 317.551 342.329 659.880

Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 2,30%, mentre quello fisso è pari a 1,0%.

Nella voce "Strumenti finanziari derivati" è incluso il fair value relativo a coperture forwards su valute e commodities stipulate da Brembo S.p.A. e La.Cam S.r.l. (€ 3.586 migliaia).

I derivati IRS al 31 dicembre 2022 presentano un fair value positivo di € 31.756 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Valore iniziale (26.854) 3.518
Rilasci riserva per fair value (59.908) (32.725)
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali 11.119 2.353
Valore finale (75.643) (26.854)

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Indebitamento finanziario netto

Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022, pari a € 502.044 migliaia, e al 31 dicembre 2021, pari a € 411.837 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
A Disponibilità liquide 415.882 557.463
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 12.566 5.592
D Liquidità (A + B + C) 428.448 563.055
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente) 254.254 113.482
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 79.344 139.771
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 333.598 253.253
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (94.850) (309.802)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 596.894 721.639
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 596.894 721.639
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 502.044 411.837

Le diverse componenti che hanno originato la variazione dell'indebitamento finanziario netto nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.

La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS pari a € 21.815 migliaia.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.

FLUSSI NON DI CASSA
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2020 FLUSSI
DI CASSA
VARIAZIONE AREA ACQUISIZIONI DELTA
CAMBIO
FV ALTRI
MOVIMENTI
31.12.2021
Mutui e debiti verso altri
finanziatori
619.393 18.065 18.377 0 3.068 0 977 659.880
Passività per beni in leasing 208.888 (29.021) 10.651 24.938 4.730 0 6.390 226.576
Strumenti finanziari derivati
valutati a fair value
3.564 0 0 0 0 (614) 0 2.950
Totale passività da attività di
finanziamento
831.845 (10.956) 29.028 24.938 7.798 (614) 7.367 889.406
FLUSSI NON DI CASSA
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2021 FLUSSI
DI CASSA
ACQUISIZIONI DELTA
CAMBIO
FV ALTRI
MOVIMENTI
31.12.2022
Mutui e debiti verso altri
finanziatori
659.880 (117.841) 0
5
0 3.625 545.669
Passività per beni in leasing 226.576 (30.893) 41.833 2.210 0 1.470 241.196
Strumenti finanziari derivati
valutati a fair value
2.950 0 0
0
636 0 3.586
Totale passività da attività
di finanziamento
889.406 (148.734) 0
2.215
636 5.095 790.451

14. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso istituti previdenziali 695 0
Debiti verso dipendenti 1.561 1.807
Altri debiti 103 215
Totale 2.359 2.022

15. FONDI PER RISCHI E ONERI

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) FONDI
PER RISCHI
E ONERI
FONDO
GARANZIA
PRODOTTO
TOTALE FONDI
PER RISCHI
E ONERI
FONDO
GARANZIA
PRODOTTO
TOTALE
Saldo iniziale 7.477 38.478 45.955 11.745 33.120 44.865
Variazione area consolidamento 0 0 0 2.340 0 2.340
Accantonamenti 5.327 10.826 16.153 3.495 10.675 14.170
Utilizzi/Rilasci (3.319) (33.194) (36.513) (10.155) (14.528) (24.683)
Oscillazione cambi 68 (68) 0 46 566 612
Riclassifiche 4 0 4 6 8.645 8.651
Saldo finale 9.557 16.042 25.599 7.477 38.478 45.955
di cui a breve 1.608 960

I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 25.599 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato per € 10.826 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

16. BENEFICI AI DIPENDENTI

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a 23 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.

I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti a un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.

Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.

I piani a benefici definiti comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.

Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri benefici ai dipendenti include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.

Le passività al 31 dicembre 2022 sono di seguito riportate:

(IN MIGLIAIA DI EURO) TFR PIANI A
BENEFICI
DEFINITI
PIANI A
CONTRI
BUZIONE
DEFINITA
ALTRI
BENEFICI
A LUNGO
TERMINE
TOTALE TFR PIANI A
BENEFICI
DEFINITI
PIANI A
CONTRI
BUZIONE
DEFINITA
ALTRI
BENEFICI
A LUNGO
TERMINE
TOTALE
Saldo iniziale 17.824 5.142 1.026 0 23.992 18.058 7.316 1.193 0 26.567
Variazione area di consolidamento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Accantonamenti 0 474 2.539 7.755 10.768 0 563 2.178 0 2.741
Utilizzi/Rilasci (1.359) (1.405) (2.624) 0 (5.388) (786) (1.006) (2.432) 0 (4.224)
Oneri finanziari 197 299 0 (620) (124) 148 250 0 0 398
Oscillazione cambi 0 227 (17) (21) 189 0 450 87 0 537
Altro (4.312) (1.039) 0 0 (5.351) 404 (2.431) 0 0 (2.027)
Saldo finale 12.350 3.698 924 7.114 24.086 17.824 5.142 1.026 0 23.992

PIANI A BENEFICI DEFINITI

(IN MIGLIAIA DI EURO) PIANO
NON FINANZIATO
(TFR)
PIANO FINANZIATO
(PIANO AP RACING)
PIANO
BREMBO MÉXICO
PIANO BREMBO
BRAKE INDIA
PIANO
BREMBO JAPAN
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti
1. Obbligazioni a benefici definiti al termine
del periodo precedente
17.824 18.058 41.561 39.407 2.331 1.873 1.799 1.531 311 277
2. Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti 0 0 0 0 425 326 240 196 21 41
3. Oneri finanziari 197 148 719 574 199 127 119 95 3 1
4. Flussi di cassa:
erogazioni da piani 0 0 (1.568) (835) 0 0 (30) (14) 0 0
erogazioni da parte del datore di lavoro (1.359) (786) 0 0 (129) (45) (33) (22) (5) 0
Altri eventi significativi:
6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione:
effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
demografiche
0 0 (30) 829 0 0 17 0 0 0
effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
finanziarie
(4.312) 404 (17.224) (494) (351) (230) (109) (69) 0 0
effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse
dalla precedente valutazione non in linea con le
ipotesi) 0 0 2.838 (658) (15) 164 (88) (24) 0 0
7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio
8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo
0
12.350
0
17.824
(1.595)
24.701
2.738
41.561
258
2.718
116
2.331
(88)
1.827
106
1.799
(23)
307
(8)
311
dei piani
1. Fair value delle attività al servizio dei piani
al termine del periodo precedente
0 0 40.346 35.365 0 0 514 407 0 0
2. Proventi finanziari 0 0 707 518 0 0 34 29 0 0
3. Flussi di cassa:
Totale contributi versati dal datore di lavoro:
- contributi da parte del datore di lavoro 0 0 1.114 810 0 0 88 63 0 0
- pagamenti erogati direttamente dal datore
di lavoro
1.361 787 0 0 129 45 33 22 0 0
benefici erogati dal piano 0 0 (1.568) (835) 0 0 (30) (14) 0 0
benefici erogati dal datore di lavoro (1.361) (787) 0 0 (129) (45) (33) (22) 0 0
spese amministrative su attività al servizio
del piano
0 0 0 0 0 0 0 (1) 0 0
5. Variazioni imputabili alla nuova valutazione:
rendimento delle attività al servizio dei piani
(esclusi proventi finanziari)
0 0 (13.704) 1.958 0 0 (16) 1 0 0
6. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio 0 0 (1.602) 2.530 0 0 (28) 29 0 0
7. Fair value delle attività al servizio dei piani
a fine periodo
0 0 25.293 40.346 0 0 562 514 0 0
E. Importi inclusi nel prospetto della situazione
patrimoniale e finanziaria
1. Piani per obbligazioni a benefici definiti 12.350 17.824 24.701 41.561 2.718 2.331 1.827 1.799 307 311
2. Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 25.293 40.346 0 0 562 514 0 0
3. Valore netto dei piani finanziati 12.350 17.824 (592) 1.215 2.718 2.331 1.265 1.285 307 311
5. Valore netto delle passività/(attività) 12.350 17.824 (592) 1.215 2.718 2.331 1.265 1.285 307 311
PIANO
NON FINANZIATO
(TFR)
PIANO FINANZIATO
(PIANO AP RACING)
PIANO
BREMBO MÉXICO
PIANO BREMBO
BRAKE INDIA
PIANO
BREMBO JAPAN
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
F. Componenti dei costi previdenziali
1. Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti 0 0 0 0 425 326 240 196 21 41
Totale costi previdenziali 0 0 0 0 425 326 240 196 21 41
2. Oneri finanziari netti:
oneri finanziari sui piani a benefici definiti 197 148 719 574 199 127 119 95 3 1
(proventi) finanziari sulle attività al servizio
dei piani
0 0 (707) (518) 0 0 (34) (29) 0 0
Totale oneri finanziari netti 197 148 12 56 199 127 85 66 3 1
3. Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici
a lungo termine
0 0 0 0 0 0 (171) (66) 0 0
5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto
economico
197 148 12 56 624 453 154 196 24 42
6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti
del conto economico complessivo:
a. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
demografiche
0 0 (30) 829 0 0 1 0 0 0
b. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
finanziarie
(4.312) 404 (17.224) (494) (351) (230) (64) (39) 0 0
c. effetti dovuti all'esperienza (variazioni
intercorse dalla precedente valutazione non in
linea con le ipotesi)
0 0 2.838 (658) (15) 164 54 11 0 0
d. rendimento delle attività al servizio del piano
(esclusi proventi finanziari)
0 0 13.704 (1.958) 0 0 16 0 0 0
Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre
componenti del conto economico complessivo
(4.312) 404 (712) (2.281) (366) (66) 7 (28) 0 0
7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti
inclusi nel conto economico e nelle altre
componenti del conto economico complessivo
(4.115) 552 (700) (2.225) 258 387 161 168 24 42
G. Riconciliazione della passività (attività) netta
dei piani a benefici definiti
1. Passività (attività) nette del piano a benefici
definiti
17.824 18.058 1.215 4.042 2.331 1.873 1.285 1.124 311 277
2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto
economico
197 148 12 56 624 453 154 196 24 42
3. Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre
componenti del conto economico complessivo
(4.312) 404 (712) (2.281) (366) (66) 7 (84) 0 0
4. Altri eventi significativi:
5. Flussi di cassa:
contributi del datore di lavoro 0 0 (1.114) (810) 0 0 (88) (63) 0 0
benefici erogati direttamente dal datore di lavoro (1.359) (786) 0 0 (129) (45) (33) (22) (5) 0
7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio 0 0 7 208 258 116 (60) 134 (23) (8)
8. Passività (attività) netta alla fine del periodo 12.350 17.824 (592) 1.215 2.718 2.331 1.265 1.285 307 311
PIANO
NON FINANZIATO
(TFR)
PIANO FINANZIATO
(PIANO AP RACING)
PIANO
BREMBO MÉXICO
PIANO BREMBO
BRAKE INDIA
PIANO
BREMBO JAPAN
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
H. Obbligazione a benefici definiti
1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo
status dei partecipanti al piano:
dipendenti in forza 12.350 17.824 0 0 2.718 2.331 1.827 1.799 0 0
ex dipendenti titolari di un diritto a una
prestazione differita
0 0 11.584 21.728 0 0 0 0 0 0
pensionati 0 0 13.117 19.833 0 0 0 0 0 0
Totale 12.350 17.824 24.701 41.561 2.718 2.331 1.827 1.799 0 0
I.
Attività al servizio dei piani
1. Fair value delle attività:
disponibilità liquide 0 0 6 21 0 0 0 0 0 0
azioni 0 0 7.149 13.133 0 0 0 0 0 0
obbligazioni e altri titoli di debito 0 0 4.622 5.942 0 0 0 0 0 0
derivati 0 0 8.157 12.377 0 0 0 0 0 0
fondi d'investimento 0 0 5.359 8.873 0 0 0 0 0 0
attività presso società di assicurazioni 0 0 0 0 0 0 562 514 0 0
Totale 0 0 25.293 40.346 0 0 562 514 0 0
2. Fair value delle attività con prezzo su un mercato
quotato:
disponibilità liquide 0 0 6 21 0 0 0 0 0 0
azioni 0 0 7.149 13.133 0 0 0 0 0 0
obbligazioni e altri titoli di debito 0 0 4.622 5.942 0 0 0 0 0 0
derivati 0 0 8.157 12.377 0 0 0 0 0 0
fondi d'investimento 0 0 5.359 8.873 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 25.293 40.346 0 0 0 0 0 0
J. Principali ipotesi attuariali
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per
determinare la passività
1. Tassi di sconto 4,10% 1,15% 5,00% 1,80% 9,25% 8,00% 7,60% 6,90% 0,50% 0,50%
2. Aumenti retributivi 0,00% n.a. n.a. n.a. 4,50% 4,50% 9,00% 9,00% n.a. n.a.
3. Tasso di inflazione 0,00% n.a. 3,10% 3,30% 0,00% 0,00% 0,0% 0,00% 0,00% 0,00%
4. Tasso di incremento retributivo atteso 2,40% 1,80% 3,30% 3,50% 3,50% 3,50% 0,0% 0,00% 2,50% 2,50%
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per
determinare il costo previdenziale
1. Tassi di sconto 1,15% 0,85% 1,80% 1,40% 8,00% 6,75% 6,90% 6,40% 0,50% 0,50%
2. Aumenti retributivi 0,00% n.a. n.a. n.a. 4,50% 4,50% 9,00% 9,00% n.a. n.a.
3. Tasso di inflazione 0,00% n.a. 3,30% 3,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
4. Tasso di incremento retributivo atteso 1,80% 1,00% 3,50% 3,10% 3,50% 3,50% 0,00% 0,00% 2,50% 2,50%
PIANO
NON FINANZIATO
(TFR)
PIANO FINANZIATO
(PIANO AP RACING)
PIANO
BREMBO MÉXICO
PIANO BREMBO
BRAKE INDIA
PIANO
BREMBO JAPAN
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
K. Sensitivity analysis
Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti
Tasso di sconto - 25 punti base 12.695 18.353 25.550 43.533 2.785 2.391 1.863 1.836 n.a. n.a.
Tasso di sconto + 25 punti base 11.987 17.289 23.895 39.712 2.655 2.273 1.793 1.767 n.a. n.a.
Tasso di aumento salariale - 25 punti base 12.336 17.812 24.701 41.561 2.664 2.335 1.797 1.770 n.a. n.a.
Tasso di aumento salariale + 25 punti base 12.336 17.812 24.701 41.561 2.776 2.329 1.858 1.831 n.a. n.a.
% impatto sulle obbligazioni a benefici definiti
Tasso di sconto - 25 punti base 2,92% 2,92% 3,44% 3,44% 2,43% 2,57% 1,94% 2,08% 0,00% 0,00%
Tasso di sconto + 25 punti base -2,83% -2,83% -3,26% -3,26% -2,35% -2,48% -1,87% -1,80% 0,00% 0,00%
Tasso di aumento salariale - 25 punti base 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -2,02% 0,17% -1,64% -1,59% 0,00% 0,00%
Tasso di aumento salariale + 25 punti base 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 2,07% -0,11% 1,69% 1,79% 0,00% 0,00%
Cambio nelle obbligazioni a benefici definiti
Tasso di sconto - 25 punti base 359 540 849 1.972 66 60 35 37 n.a. n.a.
Tasso di sconto + 25 punti base (348) (523) (806) (1.849) (64) (58) (34) (32) n.a. n.a.
Tasso di aumento salariale - 25 punti base 0 0 0 0 (55) 4 (30) (29) n.a. n.a.
Tasso di aumento salariale + 25 punti base 0 0 0 0 56 (3) 31 32 n.a. n.a.
Durata media ponderata delle obbligazioni a
benefici definiti (in years)
Tasso di sconto - 25 punti base 11,50 11,97 13,52 18,54 9,62 10,17 7,68 8,23 n.a. n.a.
Tasso di sconto + 25 punti base 11,47 11,94 13,27 18,21 9,50 10,04 7,56 7,27 n.a. n.a.

Variando uniformemente il tasso di sconto di +/-25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 1,29 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 41,7 milioni. La duration media dei piani è pari a 12,32 anni.

17. DEBITI COMMERCIALI

Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali risultano i seguenti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 643.783 582.763
Debiti verso collegate e joint venture 9.379 8.067
Totale 653.162 590.830

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente dovuta all'incremento dei prezzi di acquisto, nonché del volume degli approvvigionamenti, anche volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.

18. DEBITI TRIBUTARI

In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti tributari 16.128 12.959

19. PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Al 31 dicembre 2022 le altre passività correnti sono così costituite:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 13.080 11.956
Debiti verso istituti previdenziali 22.230 24.566
Debiti verso dipendenti 70.688 80.576
Passività derivanti da contratti 56.547 0
Altri debiti 28.251 81.124
Totale 190.796 198.222

La voce "Passività derivanti da contratti" si riferisce a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività di stessa e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

20. RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI

La voce è così composta:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 3.579.183 2.726.461
Ricavi per attrezzature 26.500 30.051
Ricavi per attività di studio e progettazione 22.482 20.245
Ricavi per royalties 846 799
Totale 3.629.011 2.777.556

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

21. ALTRI RICAVI E PROVENTI

Sono così costituiti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Riaddebiti vari 7.698 9.568
Plusvalenze da alienazione cespiti 1.357 2.294
Contributi vari 11.628 3.481
Altri ricavi 12.639 8.201
Totale 33.322 23.544

La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.

22. COSTI PER PROGETTI INTERNI CAPITALIZZATI

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 23.060 migliaia (2021: € 23.189 migliaia).

23. COSTO DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

La voce è così composta:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 1.594.926 1.177.311
Acquisto materiale di consumo 163.893 133.019
Totale 1.758.819 1.310.330

La variazione rispetto al 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime e a una politica di maggior approvvigionamento volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.

24. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI DI NATURA NON FINANZIARIA

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 16.931 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. (nel 2021 € 15.318 migliaia).

25. ALTRI COSTI OPERATIVI

I costi sono così ripartiti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Trasporti 101.373 80.396
Manutenzioni, riparazioni e utenze 250.858 162.854
Lavorazioni esterne 134.331 102.520
Lease 27.851 21.422
Altri costi operativi 187.708 152.772
Totale 702.121 519.964

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.

26. COSTI PER IL PERSONALE

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Salari e stipendi 423.385 353.543
Oneri sociali 91.241 80.587
TFR e altri fondi relativi al personale 15.071 13.249
Altri costi 86.483 59.238
Totale 616.180 506.617

La voce "Altri costi" si riferisce per € 55.502 migliaia (€ 35.325 migliaia nel 2021) al costo dei lavoratori interinali sostenuto dal Gruppo.

Il numero medio e di fine anno dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:

DIRIGENTI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
Media anno 2022 155 3.661 8.957 12.773
Media anno 2021 144 3.223 8.184 11.551
Variazioni 11 438 773 1.222
Totale 31.12.2022 158 3.785 9.013 12.956
Totale 31.12.2021 147 3.495 8.583 12.225
Variazioni 11 290 430 731

I numero dei lavoratori interinali al 31 dicembre 2022 è pari a 2.010 (1.372 al 31 dicembre 2021).

27. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce è così composta:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 21.922 18.162
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 1.242 1.157
Concessioni, licenze e marchi 714 481
Altre immobilizzazioni immateriali 12.854 9.728
Totale 36.732 29.528
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 18.651 18.566
Impianti e macchinari 132.041 115.059
Attrezzature commerciali e industriali 18.410 17.963
Altre immobilizzazioni materiali 7.340 6.335
Diritto di utilizzo beni in leasing 26.946 25.183
Totale 203.388 183.106
Perdite di valore:
Materiali 1.086 126
Immateriali 1.154 1.955
Totale 2.240 2.081
Totale ammortamenti e perdite di valore 242.360 214.715

Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria.

28. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Tale voce è così costituita:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Differenze cambio attive 109.342 64.349
Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale 741 543
Proventi finanziari 5.929 3.045
Totale proventi finanziari 116.012 67.937
Differenze cambio passive (104.705) (59.910)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (1.237) (941)
Oneri finanziari relativi a beni in leasing (5.837) (5.117)
Oneri finanziari (12.742) (7.187)
Totale oneri finanziari (124.521) (73.155)
Totale proventi (oneri) finanziari netti (8.509) (5.218)

Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.

Le differenze cambio nette al 31 dicembre 2022, positive per € 4.637 migliaia sono relative principalmente all'effetto di conversione in valuta locale dei crediti e debiti in valuta estera presenti nei bilanci delle controllate estere.

29. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI DA PARTECIPAZIONI

I proventi finanziari netti da partecipazioni (esclusi quelli da partecipazioni di natura non finanziaria commentati alla nota 24) ammontano a € 7.899 migliaia (€ 4.028 migliaia nel 2021) e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

30. IMPOSTE

Tale voce è così costituita:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Imposte correnti 103.420 64.312
Imposte (anticipate) e differite (17.538) 13.536
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali 2.311 (7.096)
Totale 88.193 70.752

Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Imposte sul reddito teoriche 88.882 65.710
Imposte relative a esercizi precedenti 421 (3.734)
Altre differenze 5.431 7.889
Effetto incentivi fiscali (10.177) (7.765)
Effetto DTA non stanziate (1.476) (780)
Effetto correzioni DTA (292) 4.718
Imposte correnti e differite (escluso IRAP) 82.789 66.038
IRAP corrente e differita 5.404 4.714
Totale 88.193 70.752

Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 23,1%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,7% (31 dicembre 2021: effettivo 24,7% - teorico 24,6%).

31. UTILE PER AZIONE

Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2022, pari a € 0,90 (31 dicembre 2021: € 0,67), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2022 pari a 323.887.250 (2021: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.

32. ATTIVITÀ/PASSIVITÀ NON CORRENTI DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE

Nel 2019 Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A.

Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intercompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:

31.12.2022
0
444
(104)
340
340
(520)
(180)
0
302
302
302
0
0
0

33. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Il Conto economico complessivo include:

  • la valutazione al fair value delle partecipazioni in Pirelli S.p.A. ed E-Novia S.p.A., al netto dell'effetto fiscale, negativa per € 93.320 migliaia (positiva per € 79.061 migliaia nel 2021);
  • la valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati, al netto dell'effetto fiscale, positiva per € 33.862 migliaia (€ 28.945 migliaia nel 2021);
  • il valore attuariale su piani a benefici definiti, al netto dell'effetto fiscale, positivo per € 4.526 migliaia (€ 2.402 migliaia nel precedente esercizio);
  • la variazione della riserva di conversione positiva per € 214 migliaia (€ 60.692 migliaia nel 2021).

Stezzano, 2 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia

Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Brembo S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Brembo S.p.A. e sue controllate (di -finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e ità agli International Financial Reporting Standards D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (di seguito sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza rilievi su tale bilancio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a u member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente tsu Limited e delle sue membe www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

2

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio p contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment
Descrizione
della revisione
Il Gruppo Brembo iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature,
pari a euro 1.126 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing, pari a euro 242
milioni, costi di sviluppo, pari a euro 102 milioni, avviamento e altre attività
immateriali a vita indefinita, pari a euro 123 milioni, e altre attività
immateriali, pari a euro 76 milioni.
cash generating unit
La metodologia adottata dal Gruppo per assicurarsi che le attività rientranti
ne
quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le
modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna
implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi
futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi,
per il periodo esplicito del budget e del piano del Gruppo, alla
determinazione dei flussi cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di
lungo termine (c.d. g-rate) alla base della stima del valore terminale e, in
ultimo, alla determinazione del tasso di attualizzazione.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e
assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività
materiali e immateriali precedentemente richiamate abbiamo ritenuto che il
test di impairment rappresenti un aspetto chiave della revisione.
attività sopra elencate è riportata nella nota 2 test di impairment, nonché
Procedure di revisione
svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione
per la
assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:
rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società sul processo di effettuazione del test di impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

3

  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards n. 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad opera informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e zione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli

4

errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un Brembo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sul funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi p funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Brembo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

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Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti ne hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell

legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.

Dichiariamo che par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

lle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format) (di includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

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-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di Legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.

nel corso

n.254

Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

finanziaria.

. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Socio

Bergamo, 20 marzo 2023

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER

DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  • 1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
  • 3. Si attesta inoltre che:
    • 3.1 Il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.1 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

2 marzo 2023

Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi

Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

IL VALORE DEL BELLO

Riconoscere e apprezzare profondamente il valore inestimabile insito nella bellezza. Linee decise, curve sinuose, tratti ormai iconici: ogni impianto frenante è un oggetto di design.

4. BILANCIO SEPARATO DELL'ESERCIZIO 2022

PROSPETTI CONTABILI DI BREMBO S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DI BREMBO S.P.A.

ATTIVO

  1. Bilancio separato dell'esercizio 2022
DI CUI
CON PARTI
DI CUI
CON PARTI
(IN EURO) NOTE 31.12.2022 CORRELATE 31.12.2021 CORRELATE VARIAZIONE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari
e altre attrezzature 1 210.538.858 204.687.308 5.851.550
Diritto di utilizzo beni in leasing 1 64.659.901 70.259.536 (5.599.635)
Costi di sviluppo 2 83.389.130 83.472.211 (83.081)
Altre attività immateriali 2 24.856.324 20.748.687 4.107.637
Partecipazioni 3 452.331.389 446.097.004 6.234.385
Investimenti in altre imprese 4 228.078.596 293.858.839 (65.780.243)
Strumenti finanziari derivati 4 21.815.287 0 21.815.287
Altre attività finanziarie non correnti 4 39.821 30.251 9.570
Crediti e altre attività non correnti 5 2.701.887 1.146.199 1.555.688
Imposte anticipate 6 7.787.123 22.363.474 (14.576.351)
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 1.096.198.316 1.142.663.509 (46.465.193)
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 194.314.725 146.221.642 48.093.083
Crediti commerciali 8 256.893.421 119.529.372 206.008.370 89.661.934 50.885.051
Altri crediti e attività correnti 9 44.930.747 58.322.492 (13.391.745)
Strumenti finanziari derivati 10 10.678.048 4.341.139 6.336.909
Altre attività finanziarie correnti 10 195.797.953 195.727.178 156.980.551 156.916.076 38.817.402
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 221.334.604 335.296.668 (113.962.064)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 923.949.498 907.170.862 16.778.636
TOTALE ATTIVO 2.020.147.814 2.049.834.371 (29.686.557)

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

DI CUI
CON PARTI
DI CUI
CON PARTI
(IN EURO) NOTE 31.12.2022 CORRELATE 31.12.2021 CORRELATE VARIAZIONE
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 34.727.914 34.727.914 0
Altre riserve 12 142.952.192 120.960.587 21.991.605
Utili/(perdite) portati a nuovo 12 519.931.324 586.163.736 (66.232.412)
Risultato netto di periodo 12 164.919.102 111.228.546 53.690.556
TOTALE PATRIMONIO NETTO 862.530.532 853.080.783 9.449.749
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 461.912.859 511.372.788 (49.459.929)
Passività per beni in leasing a lungo termine 13 60.199.590 65.254.105 (5.054.515)
Altre passività finanziarie non correnti 13 647.496 862.806 (215.310)
Altre passività non correnti 14 666.702 104.776 0 666.702
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 9.429.516 32.037.287 (22.607.771)
Benefici ai dipendenti 16 18.141.745 3.416.140 17.458.849 209.659 682.896
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 550.997.908 626.985.835 (75.987.927)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 124.237.598 128.908.479 (4.670.881)
Passività per beni in leasing a breve termine 13 7.247.062 7.317.355 (70.293)
Strumenti finanziari derivati 13 3.548.410 2.920.586 627.824
Altre passività finanziarie correnti 13 94.418.856 94.108.877 72.494.448 72.213.059 21.924.408
Debiti commerciali 17 251.363.140 36.114.732 225.338.634 32.277.377 26.024.506
Debiti tributari 18 1.442.673 253.178 1.189.495
Fondi per rischi e oneri correnti 15 801.490 40.000 761.490
Passività derivanti da contratti 19 55.727.612 48.753.389 6.974.223
Altre passività correnti 19 67.832.533 3.725.902 83.741.684 14.698.956 (15.909.151)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 606.619.374 569.767.753 36.851.621
TOTALE PASSIVO 1.157.617.282 1.196.753.588 (39.136.306)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 2.020.147.814 2.049.834.371 (29.686.557)

CONTO ECONOMICO DI BREMBO S.P.A.

(IN EURO) NOTE 31.12.2022 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
31.12.2021 DI CUI
CON PARTI
CORRELATE
VARIAZIONE
Ricavi da contratti con clienti 20 1.179.278.192 215.033.127 1.021.344.799 169.336.287 157.933.393
Altri ricavi e proventi 21 59.057.712 45.655.004 41.250.355 35.823.934 17.807.357
Costi per progetti interni capitalizzati 22 16.054.452 18.621.201 (2.566.749)
Costo delle materie prime, materiale
di consumo e merci
23 (534.325.944) (149.707.830) (457.979.093) (107.020.547) (76.346.851)
Altri costi operativi 24 (281.699.057) (28.314.154) (228.741.416) (26.261.230) (52.957.641)
Costi per il personale 25 (262.449.553) (6.272.484) (241.406.999) (7.335.018) (21.042.554)
MARGINE OPERATIVO LORDO 175.915.802 153.088.847 22.826.955
Ammortamenti e svalutazioni 26 (67.834.949) (64.107.359) (3.727.590)
MARGINE OPERATIVO NETTO 108.080.853 88.981.488 19.099.365
Proventi finanziari 27 29.638.847 16.685.345 12.953.502
Oneri finanziari 27 (34.224.483) (17.769.031) (16.455.452)
Proventi (oneri) finanziari netti 27 (4.585.636) 9.235.389 (1.083.686) 5.342.030 (3.501.950)
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 28 91.431.292 91.431.292 48.538.697 48.641.903 42.892.595
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 194.926.509 136.436.499 58.490.010
Imposte 29 (30.007.407) (25.207.953) (4.799.454)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 164.919.102 111.228.546 53.690.556

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI BREMBO S.P.A.

(IN EURO) 31.12.2022 31.12.2021 VARIAZIONE
RISULTATO NETTO DI PERIODO 164.919.102 111.228.546 53.690.556
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 4.222.606 (397.814) 4.620.420
Effetto fiscale (1.013.425) 95.475 (1.108.900)
Valutazione a fair value delle partecipazioni (94.453.172) 80.021.545 (174.474.717)
Effetto fiscale 1.133.438 (960.259) 2.093.697
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
(90.110.553) 78.758.947 (168.869.500)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 29.066.787 5.977.496 23.089.291
Effetto fiscale (6.976.029) (1.434.599) (5.541.430)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
22.090.758 4.542.897 17.547.861
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 96.899.307 194.530.390 (97.631.083)

RENDICONTO FINANZIARIO DI BREMBO S.P.A.

(IN EURO) 31.12.2022 31.12.2021
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) 328.571.312 357.464.697
Risultato prima delle imposte 194.926.509 136.436.499
Ammortamenti/Svalutazioni 67.834.949 64.107.359
Plusvalenze/Minusvalenze (36.590) (544.058)
Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni 0 105.205
Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per i dipendenti 192.890 144.967
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi (11.577.451) 3.479.368
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 251.340.307 203.729.340
Imposte correnti pagate (8.015.847) (13.744.866)
Utilizzi dei fondi relativi ai dipendenti (1.358.819) (758.781)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (53.325.209) (19.559.008)
attività finanziarie (2.095.000) 951.553
crediti verso clienti e società del Gruppo (51.062.616) (21.222.374)
crediti verso altri e altre attività 2.817.564 8.492.783
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti verso fornitori e società del Gruppo 26.024.506 26.472.162
debiti verso altri e altre passività (4.778.770) 4.451.838
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 159.546.116 188.812.647
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (26.462.537) (25.530.206)
materiali (43.883.122) (43.647.104)
finanziarie (partecipazioni) (34.907.313) (91.663.912)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali 454.448 3.974.581
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento(**) (104.798.524) (156.866.641)
Dividendi pagati nel periodo (87.449.558) (71.255.195)
Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata (16.915.284) (34.265.493)
Variazione valutazione fair value strumenti derivati 1.542.415 1.502.736
Rimborso passività per beni in leasing (8.984.042) (9.568.603)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 25.123.212 101.226.088
Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine (122.391.721) (48.478.924)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (**) (209.074.978) (60.839.391)
Flusso monetario complessivo (154.327.386) (28.893.385)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (*) 174.243.926 328.571.312

(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

(**) Dal 2022 le voci non contengono le variazioni riferite ai beni in leasing e sono stati riesposti i valori dell'anno precedente per la comparazione.

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO DI BREMBO S.P.A.

ALTRE RISERVE
(IN EURO) CAPITALE
SOCIALE
RISERVE RISERVA
AZIONI
PROPRIE IN
PORTAFOGLIO
UTILI
(PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
RISULTATO
DI PERIODO
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 1° gennaio 2021 34.727.914 141.360.105 (24.804.426) 493.016.931 85.505.063 729.805.587
Destinazione risultato esercizio precedente 14.249.868 (14.249.868) 0
Pagamento dividendi (71.255.195) (71.255.195)
Riclassifiche (*) (137.989) 137.989 0
Arrotondamenti 1 1
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti
(302.339) (302.339)
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge)
di strumenti finanziari derivati
4.542.897 4.542.897
Valutazione a fair value delle partecipazioni 79.061.286 79.061.286
Risultato netto del periodo 111.228.546 111.228.546
Saldo al 1° gennaio 2022 34.727.914 145.765.013 (24.804.426) 586.163.736 111.228.546 853.080.783
Destinazione risultato esercizio precedente 23.778.988 (23.778.988) 0
Pagamento dividendi (87.449.558) (87.449.558)
Riclassifiche (*) (99.153) 99.153 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti
3.209.181 3.209.181
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge)
di strumenti finanziari derivati
22.090.758 22.090.758
Valutazione a fair value delle partecipazioni (93.319.734) (93.319.734)
Risultato netto del periodo 164.919.102 164.919.102
Saldo al 31 dicembre 2022 34.727.914 167.756.618 (24.804.426) 519.931.324 164.919.102 862.530.532

(*) Parte della riserva vincolata ex. art. 6 c. 2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

ATTIVITÀ DI BREMBO

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO SEPARATO

INTRODUZIONE

Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).

Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

La Società ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che la Società disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.

Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 2 marzo 2023. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.

CRITERI DI REDAZIONE E PRESENTAZIONE

Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:

• per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

  • per il Conto economico le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il Conto economico complessivo è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario è utilizzato il "metodo indiretto" come indicato nel principio IAS 7.

La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.

VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, il valore di carico delle partecipazioni e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

In particolare si evidenziano i seguenti elementi:

  • Capitalizzazione dei costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Al fine di valutare la recuperabilità dei costi di sviluppo, il valore recuperabile è stimato in base alle previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, dei tassi di sconto applicabili e dai periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti nella nota 2 delle presenti Note Illustrative.
  • Rilevazione delle imposte: il bilancio comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali o di crediti d'imposta utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui futuro recupero e ritenuto altamente probabile dal management aziendale. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate e subordinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività per imposte anticipate. Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative sia positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale, nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. L'ampia gamma di rapporti commerciali internazionali, la natura a lungo termine e la complessità dei vigenti accordi contrattuali, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati. Nel momento in cui si dovesse constatare che la Società non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le condizioni per la loro rilevazione.
  • Riduzioni di valore di attività non finanziarie: le verifiche del valore recuperabile di tali attività vengono svolte secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Nel determinare il valore recuperabile, la Società applica generalmente il criterio del valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività oggetto di valutazione. Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di

cassa eccede il proprio valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa (che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività), dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano economico finanziario approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

  • Ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti: il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. I calcoli dei costi e delle passività associate a tali piani sono basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima gli indici di mortalità e di pensionamento, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici. Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati effettivi, per effetto dell'evoluzione delle condizioni economiche e di mercato, di incrementi o riduzioni dei tassi di pensionamento e della durata di vita dei partecipanti. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremamente sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono comunque riviste con periodicità annuale. Ulteriori dettagli sono forniti nella nota 16 delle presenti Note Illustrative.
  • Determinazione del fair value di strumenti finanziari: la determinazione del fair value di strumenti finanziari rappresenta un processo articolato caratterizzato dall'utilizzo di metodologie e tecniche di valutazione complesse e che prevede la raccolta di informazioni aggiornate dai mercati di riferimento e/o l'utilizzo di dati di input interni. Il fair value degli strumenti finanziari è calcolato sulla base di prezzi di mercato, se disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati, applicando specifiche tecniche di valutazione basate sull'attualizzazione dei flussi futuri. Analogamente alle altre stime, la determinazione del fair value, ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull'adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall'esercizio di un giudizio professionale che potrebbero determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.

VARIAZIONI DI PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, la Società ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2022 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto materiale sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.

Emendamenti all'IFRS 3 Aggregazioni azienali – Riferimento al general framework

La Società ha adottato per la prima volta nell'anno in corso gli emendamenti all'IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" che modificano il principio in modo da renderlo coerente alla versione del general framework del 2018, anziché alla versione del 1989. Inoltre, essi aggiungono al principio un requisito secondo il quale, per gli obblighi che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 37 "Accantonamenti, Passività potenziali e attività potenziali", un acquirente applica lo IAS 37 per determinare se, alla data di acquisizione, esiste un'obbligazione attuale a seguito di eventi passati. Per i prelievi che rientrano nella definizione di "levy" prevista dall'IFRIC 21, l'acquirente applica l'IFRIC 21 per determinare se il fatto vincolante che dà luogo a una passività per il pagamento della "levy" si sia verificato entro la data di acquisizione.

Emendamenti allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Ricavi realizzati prima dell'entrata in esercizio nelle modalità previste dalla direzione

La Società ha adottato per la prima volta nell'anno in corso le modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari. Le modifiche vietano di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi ricavato dalla vendita di prodotti prima che tale attività sia disponibile per l'uso; vale a dire i ricavi realizzati nel periodo precedente a che il bene operi con le modalità previste dalla direzione. Di conseguenza, il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto economico.

Emendamenti allo IAS 37 Contratti onerosi – Costo dell'adempimento di un contratto

La Società ha adottato per la prima volta, nell'anno in corso, le modifiche allo IAS 37. Le modifiche precisano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi comprende tutti i costi che si riferiscono direttamente al contratto e, pertanto, sia i costi incrementali derivanti dall'adempimento di tale contratto (ad esempio, manodopera o materiali diretti) sia una ripartizione di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento dei contratti (ad esempio, l'assegnazione di una quota di ammortamento relativa agli immobili, impianti e macchinari utilizzati per l'adempimento del contratto).

Miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS del ciclo 2018-2020

La Società ha adottato per la prima volta nel corso dell'anno le modifiche contenute nel ciclo dei miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS 2018-2020. I miglioramenti annuali comprendono modifiche a quattro norme. Si tratta di modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 Leases) che ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.

Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:

DESCRIZIONE OMOLOGATO DATA DI
EFFICACIA PREVISTA
IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17
(issued on 25 June 2020)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative
Information (issued on 9 December 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure
of Accounting policies (issued on 12 February 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition
of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from
a Single Transaction (issued on 7 May 2021)
SI 1° gennaio 2023
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022) NO 1° gennaio 2024
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current
or Non-current (issued on 23 January 2020 - Deferral of Effective Date 15 July 2020); and Non-current
Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022)
NO 1° gennaio 2024

La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

Cambiamenti climatici

A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.

In tale prospettiva, la Società ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:

  • un processo di azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2040 classificate come Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette generate dalle proprie attività) e come Scope 3 (emissioni generate dalla catena del valore);
  • lo sviluppo di soluzioni che favoriscano la riduzione di emissioni incrementando l'efficienza generale del veicolo.

In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio della Società possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.

Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale, che deriva a sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).

Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, Impianti e Macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale della Società.

L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari.

In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

AGGREGAZIONE DI IMPRESE E AVVIAMENTO

.

Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.

Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.

Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene espressa nuovamente in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURE

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".

OPERAZIONI IN VALUTE DIVERSE DALLA VALUTA FUNZIONALE

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di

cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Rilevazione e valutazione

Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

Spese successive

I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.

Ammortamenti

L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene. Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

CATEGORIE VITA UTILE
Terreni Indefinita
Fabbricati 10 – 35 anni
Impianti e macchinari 5 – 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2,5 – 10 anni
Altri beni 4 – 10 anni

I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Migliorie su beni di terzi

Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.

COSTI DI SVILUPPO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:

  • il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall'entità;
  • il bene è controllato dalla Società, ovvero la Società ha il potere di ottenere futuri benefici economici;
  • è probabile che la Società fruirà dei benefici futuri attesi attribuibili al bene.

L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.

La vita utile viene riesaminata periodicamente.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

CATEGORIE VITA UTILE
Costi di sviluppo 3 – 5 anni
Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita Indefinita
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno 5 – 10 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5 anni

I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE ("IMPAIRMENT")

Gli immobili, gli impianti, i macchinari, le altre attrezzature, i diritti di utilizzo di beni in leasing, i costi di sviluppo, le altre attività immateriali e le partecipazioni sono sottoposti a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.

Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.

Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.

Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:

  • esiste un'obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria un'uscita di risorse per risolvere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima ragionevole dell'importo dell'obbligazione.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.

L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.

L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.

Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.

CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

VALUTAZIONE DEL FAIR VALUE

La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività; o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.

STRUMENTI FINANZIARI

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:

  • 1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure
  • 2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.

I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.

RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI, ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il trasferimento del controllo connesso alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile.

Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti e delle attività di studio e di progettazione può avvenire con le seguenti modalità:

  • a) riconoscimento dell'importo integrale in un'unica soluzione al momento del trasferimento del controllo, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto separato rispetto alla successiva fornitura;
  • b) riconoscimento dell'importo attraverso un incremento del prezzo di vendita dei prodotti realizzati con l'attrezzatura, su un arco temporale variabile in relazione al numero dei prodotti venduti, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto da combinare rispetto alla successiva fornitura ("multiple element").

PROVENTI/ONERI FINANZIARI

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

ALTRE INFORMAZIONI

Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.

Rischio di tasso di interesse

Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.

Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua a essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.

Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 538 migliaia (€ 775 migliaia al 31 dicembre 2021), al lordo degli effetti fiscali. Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.

Rischio di tasso di cambio

Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.

Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).

La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.

La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Inr, €/Dkk, €/Rub.

È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.

In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2022 e 2021, è stata applicata ai cambi medi del 2022 e 2021 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) %
VARIAZIONE
EFFETTO
INCREMENTO
TASSI DI
CAMBIO
EFFETTO
DECREMENTO
TASSI DI
CAMBIO
%
VARIAZIONE
EFFETTO
INCREMENTO
TASSI DI
CAMBIO
EFFETTO
DECREMENTO
TASSI DI
CAMBIO
Eur/Usd 4,78% (58,2) 64,0 2,39% 128,1 (134,4)
Eur/Sek 2,21% 1,1 (1,1) 0,83% 0,1 (0,1)
Eur/Pln 1,84% (100,2) 103,9 1,13% (42,1) 43,0
Eur/Jpy 3,97% 44,6 (48,3) 1,50% 24,4 (25,1)
Eur/Gbp 1,86% 1,1 (1,2) 1,49% (0,1) 0,1
Eur/Cny 2,42% (1.194,8) 1.254,1 2,79% (1.236,1) 1.307,1
Eur/Inr 2,73% 0,0 (0,0) 1,75% 0,3 (0,3)
Eur/Czk 1,05% (28,6) 29,3 1,24% (0,6) 0,6
Eur/Chf 2,94% 26,3 (27,9) 1,80% (0,9) 0,9
Eur/Rub 30,05% 63,4 (117,8) 3,36% 0,0 0,0
Eur/Dkk 0,03% (2,4) 2,4 0,02% (1,4) 1,4

Rischio di commodities

La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2022 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.

Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni necessarie tempestivamente (reperimento linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, vale a dire finanziare gli investimenti con i debiti a medio lungo termine (oltre ai mezzi propri), mentre coprire i fabbisogni di capitale circolante netto utilizzando linee di credito a breve termine;
  • inclusione della Società, dove fattibile, in strutture di cash pooling al fine di ottimizzare eventuali eccessi di liquidità presenti presso le società partecipanti.

Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.

Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2022 più lo spread relativo.

FLUSSI
FINANZIARI
(IN MIGLIAIA DI EURO) VALORE
CONTABILE
CONTRAT
TUALI
ENTRO
1 ANNO
DA 1 A 5 ANNI OLTRE 5 ANNI
Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati:
Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c 47.091 47.091 47.091 0 0
Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) 539.060 569.080 86.041 451.520 31.519
Debiti verso altri finanziatori 957 974 290 684 0
Leasing finanziari 67.447 67.447 7.247 21.877 38.323
Altri debiti finanziari 94.109 94.109 94.109 0 0
Debiti commerciali e altri debiti 254.228 254.228 254.228 0 0
Passività finanziarie per strumenti derivati:
Derivati 3.548 3.548 3.548 0 0
Totale 1.006.440 1.036.477 492.554 474.081 69.842

Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.

In particolare è presente il seguente covenant con relativa soglia da non superare:

• Debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5.

La violazione del ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.

Il valore di tale covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2022 tale quoziente risulta ampiamente rispettato.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

In particolare, alla data del 31 dicembre 2022, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari all'85% (2021: 94%) del totale delle linee di credito a disposizione (€ 309 milioni alla data di chiusura dell'esercizio, € 262 milioni nel 2021).

Rischio di credito

È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.

Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

• la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
Attività finanziarie valutate
al fair value a Conto economico:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 737 0 0 1.480 130
Strumenti finanziari derivati
di copertura:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 9.941 0 0 2.731 0
Strumenti finanziari derivati non correnti 0 21.815 0 0 0 0
Totale Attività finanziarie valutate
al fair value
0 32.493 0 0 4.211 130
Passività finanziarie valutate
al fair value:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 (3.489) (59) 0 (2.606) 0
Strumenti finanziari derivati
di copertura:
Strumenti finanziari derivati correnti 0 0 0 0 (315) 0
Totale Passività finanziarie valutate
al fair value
0 (3.489) (59) 0 (2.921) 0
Attività (passività) per le quali viene
indicato il fair value:
Debiti verso banche correnti e non
correnti
0 (560.222) 0 0 (544.228) 0
Passività per beni in leasing correnti e
non correnti
0 (67.447) 0 0 (72.571) 0
Altre passività finanziarie correnti e non
correnti
0 (957) 0 0 (1.144) 0
Totale Attività (passività) per le quali
viene indicato il fair value
0 (628.626) 0 0 (617.943) 0

La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022
Valore iniziale 130
Movimenti a conto economico (189)
Valore finale (59)

• una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Strumenti finanziari derivati correnti 737 1.610
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Altri crediti non correnti 1.211 2.119
Crediti commerciali correnti 256.893 206.008
Altri crediti correnti 208.018 178.919
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 221.335 335.297
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico
complessivo (FVOCI)
Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo 226.942 291.804
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati correnti 9.941 2.731
Strumenti finanziari derivati non correnti 21.815 0
Totale attività finanziarie 946.892 1.018.488
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Strumenti finanziari derivati correnti (3.548) (2.606)
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) (462.560) (512.236)
Altri debiti non correnti (667) 0
Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) (124.548) (129.189)
Debiti commerciali (251.363) (225.339)
Altri debiti correnti (161.941) (204.708)
Debiti per leasing
Passività per beni in leasing a lungo termine (60.200) (65.254)
Passività per beni in leasing a breve termine (7.247) (7.317)
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati correnti 0 (315)
Totale passività finanziarie (1.072.074) (1.146.964)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto

di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.

Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori con durata superiore ai 12 mesi sono stati valutati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

PARTI CORRELATE

La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.

I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.

Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.

Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader e undici società partecipanti.

Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.

Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.

IMPEGNI

Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2022, e non ancora recepiti nel bilancio separato, ammontano a € 78 milioni.

POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.

EROGAZIONI PUBBLICHE – INFORMAZIONI EX ART. 1, COMMI 125-129 DELLA LEGGE N. 124/2017

Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1, commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:

  • sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);
  • misure generali fruibili da tutte le imprese e che rientrano nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio il meccanismo volto a favorire il reinvestimento degli utili previsto dall'ACE);
  • risorse pubbliche di fonte europea/estera;
  • fondi interprofessionali per il finanziamento dei corsi di formazione, considerando che i fondi sono finanziati con i contributi delle stesse imprese beneficiarie e sono tenuti a rispettare specifici criteri di gestione improntati alla trasparenza (ad esempio corsi di formazione finanziati da Fondimpresa).

Considerando quanto sopra esposto, la Società ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo alcuni contributi ricevuti nel corso dell'esercizio 2022:

  • progetto "Inproves" relativo allo Sviluppo di metodologie di progetto e di tecnologie per processi critici avanzati per la realizzazione di motori elettrici ad alte prestazioni utilizzati come componenti di sicurezza all'interno di sistemi frenanti innovativi elettrificati, per trazione e/o recupero di energia erogato da Regione Lombardia per € 834 migliaia;
  • progetto "Watchman" Call HUB Ricerca e Innovazione Asse prioritario I Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione a sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi, erogato da Regione Lombardia per un importo pari a € 129 migliaia;
  • progetto "Tivano" per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali erogato da MIUR/MUR per € 120 migliaia.

EVENTI SUCCESSIVI

In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi di Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.

Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.

ANALISI DELLE SINGOLE VOCI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

ATTREZZATURE IMMOBILIZ
ZAZIONI IN
(IN MIGLIAIA DI EURO) TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
ALTRI BENI CORSO E
ACCONTI
TOTALE
Costo storico 21.124 87.761 354.837 169.977 27.720 5.413 666.832
Fondo ammortamento 0 (49.314) (244.272) (152.506) (22.654) 0 (468.746)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 1° gennaio 2021 21.124 38.447 110.437 17.453 5.066 5.413 197.940
Variazioni:
Riclassifiche costo storico 0 46 3.753 653 15 (5.317) (850)
Acquisizioni 0 2.638 21.478 7.710 1.174 10.647 43.647
Alienazioni costo storico 0 (14) (7.259) (2.668) (265) 0 (10.206)
Alienazioni fondo ammortamento 0 6 5.736 2.577 256 0 8.575
Ammortamenti 0 (2.792) (20.798) (9.478) (1.351) 0 (34.419)
Totale variazioni 0 (116) 2.910 (1.206) (171) 5.330 6.747
Costo storico 21.124 90.431 372.809 175.672 28.644 10.743 699.423
Fondo ammortamento 0 (52.100) (259.334) (159.407) (23.749) 0 (494.590)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 1° gennaio 2022 21.124 38.331 113.347 16.247 4.895 10.743 204.687
Variazioni:
Riclassifiche costo storico 0 813 5.849 2.292 25 (10.421) (1.442)
Acquisizioni 0 3.360 18.481 12.071 764 9.207 43.883
Alienazioni costo storico 0 (44) (2.640) (1.795) (216) 0 (4.695)
Alienazioni fondo ammortamento 0 26 2.300 1.745 205 0 4.276
Ammortamenti 0 (3.027) (22.815) (9.064) (1.264) 0 (36.170)
Totale variazioni 0 1.128 1.175 5.249 (486) (1.214) 5.852
Costo storico 21.124 94.560 394.499 188.240 29.217 9.529 737.169
Fondo ammortamento 0 (55.101) (279.849) (166.726) (24.808) 0 (526.484)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 31 dicembre 2022 21.124 39.459 114.522 21.496 4.409 9.529 210.539

Nel corso del 2022 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 43.883 migliaia, che hanno riguardato operazioni finalizzate principalmente all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.

I decrementi netti per alienazioni, pari a € 419 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione e la rottamazione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 124 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 87 migliaia.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 36.170 migliaia, in aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2021: € 34.419 migliaia).

Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. art. 2501 Cod. Civ. è fornito nell'Allegato 3.

Diritto di utilizzo beni in leasing

I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) FABBRICATI ALTRI BENI TOTALE
Costo storico 79.861 12.632 92.493
Fondo ammortamento (10.166) (4.979) (15.145)
Consistenza al 1° gennaio 2021 69.695 7.653 77.348
Variazioni:
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 1.585 1.585
Rettifiche sul costo storico (187) 24 (163)
Chiusura contratto di leasing costo storico (236) (1.962) (2.198)
Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento 236 1.962 2.198
Ammortamenti (5.103) (3.407) (8.510)
Totale variazioni (5.290) (1.798) (7.088)
Costo storico 79.438 12.279 91.717
Fondo ammortamento (15.033) (6.424) (21.457)
Consistenza al 1° gennaio 2022 64.405 5.855 70.260
Variazioni:
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 1.575 1.575
Rettifiche sul costo storico 948 3 951
Chiusura contratto di leasing costo storico 0 (2.175) (2.175)
Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento 0 1.938 1.938
Ammortamenti (5.100) (2.789) (7.889)
Totale variazioni (4.152) (1.448) (5.600)
Costo storico 80.386 11.682 92.068
Fondo ammortamento (20.133) (7.275) (27.408)
Consistenza al 31 dicembre 2022 60.253 4.407 64.660

Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.

2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:

COSTI DI DIRITTI DI
BREVETTO E
UTILIZZO OPERE
DELL'INGEGNO
ALTRE
IMMOBILIZ
ZAZIONI
IMMATERIALI
TOTALE
ALTRE ATTIVITÀ
IMMATERIALI
(IN MIGLIAIA DI EURO) SVILUPPO (A) (B) (A + B) TOTALE
Costo storico 210.506 41.087 92.875 133.962 344.468
Fondo ammortamento (126.170) (30.043) (80.934) (110.977) (237.147)
Fondo svalutazione (3.980) (2.089) 0 (2.089) (6.069)
Consistenza al 1° gennaio 2021 80.356 8.955 11.941 20.896 101.252
Variazioni:
Riclassifiche costo storico 0 185 230 415 415
Acquisizioni 18.621 1.332 5.577 6.909 25.530
Alienazioni costo storico (1.833) 0 (18) (18) (1.851)
Alienazioni fondo ammortamento 32 0 18 18 50
Altro 0 3 0 3 3
Ammortamenti (12.249) (1.300) (5.674) (6.974) (19.223)
Perdita di valore (1.455) (500) 0 (500) (1.955)
Totale variazioni 3.116 (280) 133 (147) 2.969
Costo storico 227.294 42.604 98.664 141.268 368.562
Fondo ammortamento (138.387) (31.340) (86.590) (117.930) (256.317)
Fondo svalutazione (5.435) (2.589) 0 (2.589) (8.024)
Consistenza al 1° gennaio 2022 83.472 8.675 12.074 20.749 104.221
Variazioni:
Riclassifiche costo storico 0 739 598 1.337 1.337
Acquisizioni 16.054 1.415 8.993 10.408 26.462
Altro 0 1 0 1 1
Ammortamenti (14.984) (1.630) (6.009) (7.639) (22.623)
Perdita di valore (1.153) 0 0 0 (1.153)
Totale variazioni (83) 525 3.582 4.107 4.024
Costo storico 243.348 44.758 108.255 153.013 396.361
Fondo ammortamento (153.371) (32.969) (92.599) (125.568) (278.939)
Fondo svalutazione (6.588) (2.589) 0 (2.589) (9.177)
Consistenza al 31 dicembre 2022 83.389 9.200 15.656 24.856 108.245

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 243.348 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2022 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 14.984 migliaia.

Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.904 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 16.054 migliaia.

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.153 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Altre attività immateriali

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.415 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri Paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.

L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software e l'evoluzione dell'ERP in uso, oltre che altri applicativi informatici.

3. PARTECIPAZIONI

Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:

IMPRESE CONTROLLATE
(IN MIGLIAIA DI EURO)
31.12.2021 ACQUISIZIONI E
SOTTOSCRIZIONI
VENDITA RIVALUTAZIONI/
SVALUTAZIONI
31.12.2022
AP Racing Ltd. 30.720 - - - 30.720
Brembo Argentina S.A. - - - - -
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 17.364 - - - 17.364
Brembo Czech S.r.o. 31.221 - - - 31.221
Brembo Deutschland GmbH 145 - - - 145
Brembo do Brasil Ltda. 18.044 - - - 18.044
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 79.632 - - - 79.632
Brembo Inspiration Lab Corp. 249 - - - 249
Brembo Japan Co. Ltd. 79 - - - 79
Brembo México S.A. de C.V. 12.579 - - - 12.579
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 68.255 - - - 68.255
Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. 19.284 - - - 19.284
Brembo North America Inc. 24.367 - - - 24.367
Brembo Poland Spolka Zo.o. 17.903 - - - 17.903
Brembo Russia Llc 26 - - - 26
Brembo Scandinavia A.B. 557 - - - 557
Corporación Upwards '98 S.A. 4.648 - - - 4.648
J.Juan S.A.U. 73.000 3.395 - - 76.395
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. 4.100 - - - 4.100
SBS Friction A/S 18.246 - - - 18.246
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. 135 - - - 135
Totale 420.554 3.395 - - 423.949
IMPRESE COLLEGATE
(IN MIGLIAIA DI EURO)
31.12.2021 ACQUISIZIONI E
SOTTOSCRIZIONI
VENDITA RIVALUTAZIONI/
SVALUTAZIONI
31.12.2022
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. 24.243 - - - 24.243
Infibra Technologies S.r.l. 800 - - - 800
Petroceramics S.p.A. 500 - - - 500
Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. - 2.839 - - 2.839
Totale 25.543 2.839 - - 28.382

In data 2 agosto 2022 Brembo ha versato € 3.395 migliaia come conguaglio del prezzo di acquisizione di J.Juan S.A.U. azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette.

In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'Aftermarket. In data 14 novembre 2022, come previsto nell'accordo, si è costituita la nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. con un esborso pari a € 2.839 migliaia di cui Brembo S.p.A. detiene il 50%.

La Società sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato Aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.

Nel corso del 2022, si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione, la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà sulla catena di approvvigionamento), oltre a fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Nell'esercizio corrente, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate Brembo do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd, Brembo Czech S.r.o. e J.Juan S.A.U.

I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:

  • al budget 2023 delle singole società approvato dai rispettivi CdA;
  • per gli anni 2024-2026, al piano industriale approvato dal CdA del 10 febbraio 2022. I piani 2024-2026 relativi alle società oggetto di impairment sono stati adeguati per tenere conto delle mutate condizioni di mercato, in particolare per i prezzi delle utilities e delle materie prime, allineandole alle quotazioni e alle tariffe previste per il 2023 e ai relativi recuperi commerciali. I piani rettificati sono stati altresì approvati dai CdA delle rispettive società nel mese di febbraio 2023 e del CdA di Brembo S.p.A. del 2 marzo 2023 contestualmente all'approvazione degli impairment test.

Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono:

  • il tasso WACC pari al 9,15% (6,3% nel 2021). La variazione rispetto all'esercizio precedente è imputabile all'incremento del free risk e dei diversi fattori di rischio;
  • un tasso di crescita (g-rate) utilizzato nella determinazione del terminal value dell'1,5% (1% nel 2021). La variazione è stata apportata in considerazione degli scenari di lungo termine e delle previsioni di inflazione.

Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 9,15% a 10,15%, del tasso di crescita da 1,5% a 1% o di riduzione dei volumi di vendita/ margini dal 5%-10%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment. In caso di riduzione dei volumi di vendita che sono stati ipotizzati essere dal -10% al -20%, nessuna svalutazione si renderebbe necessaria; solo in caso di riduzione dei volumi/margini dal 15% al 20% le partecipazioni in SBS Friction A/S e Brembo Huilian (Langfang) Brake System Co. Ltd risulterebbero oggetto di svalutazione.

4. INVESTIMENTI IN ALTRE IMPRESE, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2022 è di seguito riportata:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 226.942 291.804
Partecipazioni in altre imprese valutate al costo 1.137 2.055
Strumenti derivati valutati al fair value 21.815 0
Altro 40 30
Totale 249.934 293.889

La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 2,35% nella società E-Novia S.p.A per € 3.519 migliaia (valutata al costo al 31 dicembre 2021) e del 5,58% in Pirelli S.p.A. pari a € 223.423 migliaia.

La variazione del valore della partecipazione in Pirelli S.p.A. rispetto al 31 dicembre 2021 deriva per € 28.032 migliaia da acquisizione di nuove azioni e per € 96.413 migliaia dalla valutazione del fair value che ha portato a un decremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 6,108 a € 4,004). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo.

Durante il 2022 nella voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" è stato contabilizzato il versamento al fondo 360 Polimi per € 141 e l'acquisto per € 500 migliaia del 6,8% del capitale di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano per lo sviluppo prodotti basati sulla fotonica integrata.

La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 21.815 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Società, con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

5. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Di seguito la composizione della voce:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti tributari 2.668 1.112
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 2.702 1.146

Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali strumentali già entrati in funzione, e principalmente riferibili a beni che soddisfano i requisiti ex Industry 4.0, oltre ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.

6. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Al 31 dicembre 2022 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Imposte anticipate 17.817 26.848
Imposte differite (10.030) (4.485)
Totale 7.787 22.363

La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 22.363 31.896
Accantonamento imposte differite (738) (1.106)
Accantonamento imposte anticipate 5.952 7.358
Utilizzo imposte differite e anticipate (12.934) (13.485)
Altri movimenti in Conto economico complessivo (6.856) (2.300)
Saldo finale 7.787 22.363

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.

Nella voce "Altri Movimenti" sono ricomprese le movimentazioni delle imposte differite calcolate sulle poste che hanno un impatto a patrimonio netto e che transitano quindi nel conto economico complessivo principalmente ascrivibili a derivati di copertura, alla valutazione al fair value delle partecipazioni in Pirelli ed E-Novia e alle scritture IAS 19 (OIC) relative all'attualizzazione del trattamento di fine rapporto.

La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:

ATTIVO PASSIVO NETTO
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Immobili, impianti, macchinari
e altre attrezzature
0 0 380 433 (380) (433)
Partecipazioni a patrimonio netto 0 0 185 1.318 (185) (1.318)
Altre attività finanziarie 0 0 723 967 (723) (967)
Rimanenze 12.859 11.399 0 0 12.859 11.399
Passività finanziarie 0 0 7.566 591 (7.566) (591)
Fondi per rischi e oneri 2.280 7.262 0 0 2.280 7.262
Fondi relativi ai dipendenti 2.640 8.153 1.176 1.176 1.464 6.977
Altro 38 34 0 0 38 34
Totale 17.817 26.848 10.030 4.485 7.787 22.363

7. RIMANENZE

Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Materie prime 45.175 41.877
Prodotti in corso di lavorazione 36.344 31.067
Prodotti finiti 97.703 61.441
Merci in viaggio 15.093 11.837
Totale 194.315 146.222

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2022 a € 46.091 migliaia, è qui di seguito riportata:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo Iniziale 40.859 35.471
Accantonamenti 7.447 7.754
Utilizzi/Rilasci (2.215) (2.366)
Saldo Finale 46.091 40.859

Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo e si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. CREDITI COMMERCIALI

Al 31 dicembre 2022 il saldo dei crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 137.375 116.353
Crediti verso controllate 117.824 88.429
Crediti verso collegate e joint venture 1.694 1.226
Totale 256.893 206.008

Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 1.195 1.863
Accantonamenti 513 141
Utilizzi/Rilasci (335) (809)
Saldo finale 1.373 1.195

La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.

Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, la Società applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.

Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Clienti quotati 238.883 167.270
Clienti non quotati 19.383 39.933
Totale 258.266 207.203

Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.

CLIENTI QUOTATI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 SVALUTAZIONE
2022
31.12.2021 SVALUTAZIONE
2021
Corrente 232.329 0 157.136 0
Scaduto fino a 30 gg 1.058 0 1.897 0
Scaduto da 30 a 60 gg 2.594 0 2.337 0
Scaduto da più di 60 gg 2.902 630 5.900 335
Totale 238.883 630 167.270 335
% crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 2,5% 5,9%
Totale scaduto e non svalutato 5.924 9.799

CLIENTI NON QUOTATI

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 SVALUTAZIONE
2022
31.12.2021 SVALUTAZIONE
2021
Corrente 14.126 0 38.426 0
Scaduto fino a 30 gg 94 0 814 0
Scaduto da 30 a 60 gg 1.408 0 162 0
Scaduto da più di 60 gg 3.755 743 531 860
Totale 19.383 743 39.933 860
% crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 23,3% 1,6%
Totale scaduto e non svalutato 4.514 647

Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità.

Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2023.

9. ALTRI CREDITI E ATTIVITÀ CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti tributari 32.711 36.384
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 3.652 5.244
Altri crediti 8.568 16.694
Totale 44.931 58.322

La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari (nota 18) è di seguito riportata:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 36.131 46.490
Imposte correnti (20.211) (15.760)
Imposte correnti - anni precedenti (92) (528)
Pagamenti 8.016 13.745
Altri movimenti 7.424 (7.816)
Saldo finale 31.268 36.131

I crediti tributari relativi alle imposte sul reddito nel 2022 hanno mostrato una riduzione di € 3.673 migliaia rispetto al saldo di fine 2021. Nel 2022, in linea con la ripresa del fatturato e del risultato economico, gli acconti versati con il metodo storico sono risultati più bassi delle imposte consuntivate contribuendo alla riduzione del valore residuo di questi crediti alla fine dell'esercizio.

Tra i crediti tributari è compreso anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo residuo complessivo di € 954 migliaia.

I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA.

10. ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione di tale voce è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso società controllate e collegate 195.727 156.916
Strumenti derivati valutata al fair value 10.678 4.341
Depositi cauzionali 71 65
Totale 206.476 161.322

La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti erogati a Società del Gruppo, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader.

In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:

  • Brembo Czech S.r.o. per un importo pari a Czk 1.750.000 migliaia (€ 72.566 migliaia) ed € 15.000 migliaia;
  • Brembo México S.A. de C.V. per un importo pari a Usd 90.000 migliaia (€ 84.380 migliaia);
  • SBS Friction A/S per un importo pari a € 3.500 migliaia e Dkk 60.000 migliaia (€ 8.068 migliaia).

In tale voce sono incluse anche le posizioni a credito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 4.429 migliaia.

Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e alla componente a breve termine degli Interest Rate Swap, in particolare:

  • IRS a copertura di un finanziamento a medio termine da € 200.000 migliaia: fair value positivo per € 6.912 migliaia,
  • IRS a copertura di un finanziamento a medio termine da € 100.000 migliaia: fair value positivo per € 3.029 migliaia,
  • Forward valutari a copertura di flussi commerciali in USD: fair value positivo per € 29 migliaia,
  • Forward valutari a copertura di un prestito intercompany a favore di Brembo México S.A. de C.V. per Usd 55.000 migliaia: fair value positivo per € 708 migliaia.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 221.280 335.253
Denaro e valori in cassa 55 44
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 221.335 335.297
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (*) (47.091) (6.725)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 174.244 328.572

(*) Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 6.900 migliaia (nel 2021 € 6.735 migliaia).

12. PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 è pari a € 862.531 migliaia, in aumento di € 9.450 migliaia rispetto al 2021. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2022 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021:

(N. DI AZIONI) 31.12.2022 31.12.2021
Azioni ordinarie emesse 333.922.250 333.922.250
Azioni proprie (10.035.000) (10.035.000)
Totale azioni in circolazione 323.887.250 323.887.250

Altre riserve

Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 21 aprile 2022 destinando l'utile dell'esercizio 2021, pari a € 111.229 migliaia come segue:

  • agli azionisti un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco della cedola, escluse le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

13. DEBITI FINANZIARI E STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) ESIGIBILI
ENTRO
L'ANNO
ESIGIBILI
OLTRE
L'ANNO
TOTALE ESIGIBILI
ENTRO
L'ANNO
ESIGIBILI
OLTRE
L'ANNO
TOTALE
Debiti verso banche:
– c/c ordinario e c/anticipi 47.091 0 47.091 6.725 0 6.725
– mutui 77.147 461.913 539.060 122.183 511.373 633.556
Totale 124.238 461.913 586.151 128.908 511.373 640.281
Debiti verso collegate e controllate 94.109 0 94.109 72.213 0 72.213
Passività per beni in leasing 7.247 60.200 67.447 7.317 65.254 72.571
Debiti verso altri finanziatori 310 647 957 281 863 1.144
Strumenti finanziari derivati valutati
al fair value
3.548 0 3.548 2.921 0 2.921
Totale 105.214 60.847 166.061 82.732 66.117 148.849

Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 94.109 migliaia.

Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward, in particolare:

  • Forward valutario a copertura di prestiti intercompany di Czk 1.750.000 migliaia a favore di Brembo Czech S.r.o.: fair value negativo per € 1.827 migliaia;
  • Forward valutari a copertura di flussi futuri in Cny in acquisto: fair value negativo per € 1.662 migliaia.
  • Derivato Embedded in Jpy: fair value negativo per € 59 migliaia.

Al 31 dicembre 2022 il dettaglio dei debiti verso banche è così composto:

(IN MIGLIAIA DI EURO) IMPORTO
AL 31.12.2021
IMPORTO
AL 31.12.2022
QUOTE
SCADENTI
ENTRO
L'ESERCIZIO
SUCCESSIVO
QUOTE
SCADENTI
TRA 1 E 5
ANNI
QUOTE
SCADENTI
OLTRE 5 ANNI
Debiti verso banche:
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 75 milioni) 6.250 0 0 0 0
Mutuo BNL (€ 80 milioni) 3.333 0 0 0 0
Mutuo BNL (€ 100 milioni) 99.939 100.230 25.275 74.955 0
Mutuo BNL (€ 300 milioni) 299.555 201.142 1.374 174.772 24.996
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) 125.076 112.999 25.533 87.466 0
Mutuo ISP (€ 100 milioni) 99.403 99.585 24.832 74.753 0
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) 0 25.104 133 18.723 6.248
Totale debiti verso banche 633.556 539.060 77.147 430.669 31.244

Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2022, si segnala la stipula di un finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio per € 150.000 migliaia, di cui erogati nel corso dell'anno € 25.000 migliaia, oltre al rimborso di un finanziamento di € 100.000 migliaia erogato da BNL.

Relativamente ai covenant e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori al 31 dicembre 2022 è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) TASSO FISSO TASSO
VARIABILE
TOTALE TASSO FISSO TASSO
VARIABILE
TOTALE
Euro verso terzi 302.329 237.688 540.017 310.268 324.432 634.700
Euro verso società controllate - - - - - -
Totale 302.329 237.688 540.017 310.268 324.432 634.700

Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 2,30%, mentre quello fisso è pari a 0,98%.

I derivati IRS al 31 dicembre 2022 presentano un fair value positivo pari a € 31.527 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Valore iniziale (2.460) 3.518
Rilasci riserva per fair value (29.039) (5.006)
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali (28) (972)
Valore finale (31.527) (2.460)

La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) IMPORTO
AL 31.12.2021
IMPORTO
AL 31.12.2022
QUOTE
SCADENTI
ENTRO
L'ESERCIZIO
SUCCESSIVO
QUOTE
SCADENTI
TRA 1 E 5
ANNI
QUOTE
SCADENTI
OLTRE 5 ANNI
Debiti verso altri finanziatori:
Mutuo Libra 1.034 902 255 647 0
Mutuo Tivano 110 55 55 0 0
Totale debiti verso altri finanziatori 1.144 957 310 647 0
Passività per beni in leasing 72.571 67.447 7.247 21.877 38.323
Totale altri debiti finanziari 73.715 68.404 7.557 22.524 38.323

Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di € 4.684 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.

Indebitamento finanziario netto

Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 pari a € 302.586 migliaia e al 31 dicembre 2021 pari a € 292.511 migliaia in base allo schema previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
A Disponibilità liquide 221.335 335.297
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 206.476 161.322
D Liquidità (A + B + C) 427.811 496.619
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
152.305 89.457
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 77.147 122.183
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 229.452 211.640
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (198.359) (284.979)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 500.945 577.490
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 500.945 577.490
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 302.586 292.511

La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS, pari a € 21.815 migliaia.

14. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

La voce, pari al 31 dicembre 2022 a € 667 migliaia, comprende il debito verso istituti previdenziali relativo al piano di incentivazione triennale 2022-2024 che nell'esercizio precedente era classificata nelle passività correnti in quanto pagato nel corso del 2022.

15. FONDI PER RISCHI E ONERI

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) FONDI
PER RISCHI
E ONERI
FONDO
GARANZIA
PRODOTTO
TOTALE FONDI
PER RISCHI
E ONERI
FONDO
GARANZIA
PRODOTTO
TOTALE
Saldo iniziale 3.290 28.787 32.077 10.987 26.216 37.203
Accantonamenti 2.896 5.827 8.723 1.752 7.065 8.817
Utilizzi/Rilasci (2.233) (28.336) (30.569) (9.554) (13.139) (22.693)
Altro 0 0 0 105 8.645 8.750
Saldo finale 3.953 6.278 10.231 3.290 28.787 32.077
di cui correnti 801 40

I fondi per rischi e oneri, pari a € 10.231 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti, che varia nell'anno per € 22.509 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

16. BENEFICI AI DIPENDENTI

La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti. I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.

La voce altri benefici a lungo termine include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.

Le passività al 31 dicembre 2022 sono di seguito riportate:

31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) TRATTAMENTO
DI FINE
RAPPORTO
ALTRI BENEFICI
A LUNGO
TERMINE
TOTALE TRATTAMENTO
DI FINE
RAPPORTO
ALTRI BENEFICI
A LUNGO
TERMINE
TOTALE
Saldo iniziale 17.459 0 17.459 17.675 0 17.675
Accantonamenti 0 6.691 6.691 0 0 0
Utilizzi/Rilasci (1.358) 0 (1.358) (759) 0 (759)
Oneri finanziari 193 (620) (427) 145 0 145
Altro (4.223) 0 (4.233) 398 0 398
Saldo finale 12.071 6.071 18.142 17.459 0 17.459

Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.

Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti
1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente 17.459 17.675
3. Oneri finanziari 193 145
4. Flussi di cassa
Erogazioni da parte del datore di lavoro (1.358) (759)
6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie (4.223) 398
8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo 12.071 17.459
B. Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani
3. Flussi di cassa
Totale contributi versati dal datore di lavoro
Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro 1.358 759
Benefici erogati dal datore di lavoro (1.358) (759)
E. Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria
1. Piani per obbligazioni a benefici definiti 12.071 17.459
3. Valore netto dei piani finanziati 12.071 17.459
5. Valore netto delle passività/(attività) 12.071 17.459
F. Componenti dei costi previdenziali
2. Oneri finanziari netti
Oneri finanziari sui piani a benefici definiti 193 145
Totale oneri finanziari netti 193 145
5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico 193 145
6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie (4.223) 398
Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo (4.223) 398
7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre componenti
del Conto economico complessivo
(4.030) 543
G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti
1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti 17.459 17.675
2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico 193 145
3. Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo (4.223) 398
5. Flussi di cassa
Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro (1.358) (759)
8. Passività (attività) netta alla fine del periodo 12.071 17.459
H. Obbligazione a benefici definiti
1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano
Dipendenti in forza 12.071 17.459
Totale 12.071 17.459
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
J.
Principali ipotesi attuariali
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività
1.
Tasso di sconto
4,10% 1,15%
2.
Tasso di incremento retributivo
n.a. n.a.
3.
Tasso di incremento delle pensioni
n.a. n.a.
4.
Tasso di inflazione
2,40% 1,80%
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale
1.
Tasso di sconto
1,15% 0,85%
2.
Tasso di incremento retributivo
n.a. n.a.
3.
Tasso di incremento delle pensioni
n.a. n.a.
4.
Tasso di inflazione
1,80% 1,00%
K.
Analisi di sensitività
Tasso di attualizzazione 3,85% 0,90%
Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti
12.410
17.979
Durata media ponderata della passività (in anni)
11,50
11,97
Tasso di attualizzazione 4,35% 1,40%
Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti 11.717 16.936
Durata media ponderata della passività (in anni) 11,47 11,94

17. DEBITI COMMERCIALI

Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali risultano composti come segue:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 215.986 193.968
Debiti verso controllate 26.029 23.364
Debiti verso collegate e joint venture 9.348 8.007
Totale 251.363 225.339

18. DEBITI TRIBUTARI

In tale voce sono inclusi i debiti per imposte correnti.

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti tributari 1.443 253

Per la movimentazione della voce nel corso dell'esercizio si rimanda alla nota 9.

19. PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Al 31 dicembre 2022 le altre passività correnti sono così costituite:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 6.992 7.002
Debiti verso istituti previdenziali 16.441 19.646
Debiti verso dipendenti 38.116 49.004
Passività derivanti da contratti 55.728 48.753
Altri debiti 6.284 8.090
Totale 123.561 132.495

Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.

Nella variazione delle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è compreso il pagamento del piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidato nel mese di maggio 2022.

I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2023, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.

I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2022, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.

La voce "Passività derivanti da contratti", pari a € 55.728 migliaia (€ 48.753 migliaia nel 2021), accoglie i contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività stessa e rilasciati a conto economico nel corso degli anni di vita del prodotto.

CONTO ECONOMICO

20. RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI

I ricavi da contratti con clienti sono così composti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 1.051.062 920.295
Ricavi per attrezzature 5.638 8.723
Ricavi per attività di studio e progettazione 14.868 17.175
Ricavi per royalties 107.710 75.152
Totale 1.179.278 1.021.345

La suddivisione per area geografica e applicazione è la seguente:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 % 31.12.2021 % VARIAZIONE %
Italia 241.438 20,5% 216.786 21,2% 24.652 11,4%
Germania 263.698 22,3% 210.321 20,6% 53.377 25,4%
Francia 45.363 3,8% 37.455 3,7% 7.908 21,1%
Regno Unito 77.001 6,5% 74.014 7,2% 2.987 4,0%
Altri Paesi Europa 302.769 25,7% 280.840 27,5% 21.929 7,8%
India 5.500 0,5% 5.317 0,5% 183 3,4%
Cina 50.225 4,3% 25.731 2,5% 24.494 95,2%
Giappone 12.859 1,1% 16.129 1,6% (3.270) -20,3%
Altri Paesi Asia 18.587 1,6% 17.977 1,8% 610 3,4%
Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) 156.139 13,2% 133.388 13,1% 22.751 17,1%
Sud America (Argentina e Brasile) 3.599 0,3% 2.218 0,2% 1.381 62,3%
Altri Paesi 2.100 0,2% 1.169 0,1% 931 79,6%
Ricavi netti per area geografica 1.179.278 100,0% 1.021.345 100,0% 157.933
(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 % 31.12.2021 % VARIAZIONE %
Auto 718.555 60,9% 643.264 63,0% 75.291 11,7%
Moto 190.444 16,2% 176.063 17,2% 14.381 8,2%
Corse 97.602 8,3% 77.822 7,6% 19.780 25,4%
Veicoli commerciali 35.309 3,0% 28.162 2,8% 7.147 25,4%
Varie 137.368 11,6% 96.034 9,4% 41.334 43,0%
Ricavi netti per applicazione 1.179.278 100,0% 1.021.345 100,0% 157.933

21. ALTRI RICAVI E PROVENTI

Sono costituiti da:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Riaddebiti vari 46.630 36.634
Plusvalenze da alienazione cespiti 124 798
Contributi vari 8.762 1.827
Altri ricavi 3.542 1.991
Totale 59.058 41.250

Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5. Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo per € 3.109 migliaia, per l'energia elettrica e il gas pari a € 3.733 migliaia e per l'acquisto di beni strumentali nuovi per € 397 migliaia. La Società ha inoltre ricevuto contributi per la formazione del personale per un importo di € 197 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 1.307 migliaia, mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.

22. COSTI PER PROGETTI INTERNI CAPITALIZZATI

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 16.054 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 18.621 migliaia nell'esercizio 2021.

23. COSTO DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 497.420 427.922
Acquisto materiale di consumo 36.906 30.057
Totale 534.326 457.979

24. ALTRI COSTI OPERATIVI

I costi sono così ripartiti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Trasporti 28.001 21.380
Manutenzioni, riparazioni e utenze 54.514 40.112
Lavorazioni esterne 77.875 63.071
Lease 11.569 9.618
Altri costi operativi 109.740 94.560
Totale 281.699 228.741

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.

25. COSTI PER IL PERSONALE

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Salari e stipendi 164.301 155.289
Oneri sociali 47.695 47.919
TFR e altri fondi relativi ai dipendenti 11.192 9.723
Altri costi 39.262 28.476
Totale 262.450 241.407

Il numero medio e di fine periodo dei dipendenti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:

DIRIGENTI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
Media anno 2022 92 1.455 1.591 3.138
Media anno 2021 87 1.359 1.626 3.072
Variazioni 5 96 -35 66
Totale 31.12.2022 95 1.505 1.571 3.171
Totale 31.12.2021 85 1.387 1.629 3.101
Variazioni 10 118 -58 70

26. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce è così costituita:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 14.984 12.249
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 1.243 1.160
Concessioni, licenze e marchi 387 140
Altre immobilizzazioni immateriali 6.009 5.674
Totale 22.623 19.223
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 3.027 2.792
Fabbricati in leasing 5.100 5.103
Impianti e macchinari 22.815 20.798
Attrezzature commerciali e industriali 9.064 9.478
Altre immobilizzazioni materiali 1.264 1.351
Altre immobilizzazioni materiali in leasing 2.789 3.407
Totale 44.059 42.929
Perdite di valore:
Materiali 0 0
Immateriali 1.153 1.955
Totale 1.153 1.955
Totale ammortamenti e perdite di valore 67.835 64.107

Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

27. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Tale voce è così costituita:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Differenze cambio attive 18.424 9.617
Proventi finanziari 11.215 7.068
Totale proventi finanziari 29.639 16.685
Differenze cambio passive (24.218) (10.842)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi dei dipendenti (193) (145)
Oneri finanziari relativi a beni in leasing (1.571) (1.663)
Oneri finanziari (8.243) (5.119)
Totale oneri finanziari (34.225) (17.769)
Totale proventi (oneri) finanziari netti (4.586) (1.084)

Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.

28. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI DA PARTECIPAZIONI

I proventi finanziari da partecipazioni ammontano a € 91.431 migliaia (nel 2021: € 48.539 migliaia). La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2022 dalle società controllate Brembo Poland Spolka Zo.o., Corporación Upwards '98 S.A., Brembo Japan Co. Ltd., Brembo Brake India Pvt. Ltd., Brembo Scandinavia A.B., AP Racing Ltd., La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. e Brembo Deutschland GmbH complessivamente per € 68.665 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A. per complessivi € 15.074 migliaia e dalla società Pirelli & C. S.p.A. per € 7.692 migliaia.

29. IMPOSTE

Tale voce è così costituita:

(IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2022 31.12.2021
Imposte correnti 20.211 15.760
Imposte (anticipate) e differite 7.720 7.233
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali 2.076 2.215
Totale 30.007 25.208
31.12.2022 31.12.2021
(IN MIGLIAIA DI EURO) IRES IRAP IRES IRAP
Utile ante imposte A 194.927 194.927 136.436 136.436
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 171.919 188.804
C = A +/– B 194.927 366.846 136.436 325.240
Aliquota applicabile (%) D 24,00% 3,90% 24,00% 3,90%
Imposte teoriche E = D x C 46.782 14.307 32.745 12.684
Effetto sulle agevolazioni fiscali F (2.257) (8.968) (7.210) (9.874)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili
G (21.675) (258) (11.708) 898
Effetto fiscale sulle differenze temporanee H 32 0 (56) 0
Altre differenze temporanee I (7.260) (492) (6.045) (1.132)
Carico d'imposta corrente registrato
a Conto economico
M = somma (E – I) 15.622 4.589 7.726 2.576
Imposte differite (298) 0 1.584 0
(Imposte anticipate) 7.526 492 4.517 1.132
Effetto sulle agevolazioni fiscali anche di anni precedenti 1.804 272 7.096 577
Totale (anticipate) e differite N 9.032 764 13.197 1.709
Carico d'imposta totale registrato a Conto
economico
M + N 24.654 5.353 20.923 4.285

Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:

L'aliquota fiscale effettiva del 2022 è pari a 15,4% (2021: 18,5%).

La variazione del tax rate nell'anno in corso è dovuta principalmente ai maggiori dividendi incassati dalle consociate estere in regime di participation exemption nel 2022 rispetto a quelli incassati nel 2021.

Stezzano, 2 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

OBIETTIVI CONDIVISI

La messa a fuoco lucida e precisa di ambizioni ed esigenze, obiettivi e desideri. In una relazione unica, ciclica e virtuosa fatta di vera partecipazione e conoscenze condivise.

ALLEGATI AL BILANCIO SEPARATO

Allegato 1

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen Germania Eur 25.000
Brembo Inspiration Lab Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169
Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware USA Usd 33.798.805
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500
Brembo Russia Llc Mosca Russia Rub 1.250.000
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000
J.Juan S.A.U. Barcellona Spagna Eur 150.260
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227
Brembo Argentina S.A. Buenos Aires Argentina Ars 62.802.000
Corporación Upwards '98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang Cina Cny 170.549.133
Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 226.565.500
SBS Friction A/S Svendborg Danimarca Dkk 12.001.000
Brembo México S.A. de C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836

PATRIMONIO NETTO

CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2022

CONTROVALORE IN

EURO

RISULTATO D'ESERCIZIO

CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022

QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ

VALORE DI BILANCIO

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

RISULTATO D'ESERCIZIO

CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022

QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ

VALORE DI BILANCIO (EURO)

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS

Allegato 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURE

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE
Brembo SGL Carbon Ceramics S.p.A. Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000
Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. Shandong Cina Cny 41.400.000
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750
Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia Eur 53.133

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS

QUOTA
POSSEDUTA
DALLA SOCIETÀ
CONTROVALORE
IN EURO CAMBIO
MEDIO 2022
RISULTATO
D'ESERCIZIO
RISULTATO PRIMA
DELLE IMPOSTE
CONTROVALORE
IN EURO CAMBIO
31.12.2022
PATRIMONIO
NETTO
100,00%
30.719.578
4.667.848 3.979.840 4.769.783 33.121.161 29.376.151
100,00%
31.221.692
(13.781.424) (338.475.468) (388.888.046) 24.350.724 587.242.060
100,00% 1.006.934 1.006.934 1.428.995 2.969.151 2.969.151
100,00% 61.139 64.433 91.837 279.957 298.602
100,00% 625.643 86.341.853 139.143.325 2.913.614 409.829.300
100,00%
68.255.134
16.306.262 115.449.881 154.713.783 152.799.804 1.124.331.530
100,00%
24.366.972
17.770.328 18.727.740 23.797.560 271.743.651 289.841.776
100,00%
17.902.583
59.290.632 277.746.194 342.245.881 420.102.217 1.966.414.458
100,00% (325.064) (24.231.832) (29.428.056) 1.138.521 86.670.462
100,00% 452.356 4.807.385 6.119.020 1.323.642 14.721.271
100,00%
76.395.112
6.042.905 6.042.905 6.808.188 52.422.288 52.422.288
100,00% 2.146.993 2.146.993 2.674.849 14.449.760 14.449.760
100,00% 3.202.148 22.671.510 30.641.281 11.221.965 82.573.455
99,99%
17.364.178
13.674.040 1.131.041.262 1.514.771.794 61.789.925 5.448.079.532
99,99%
18.044.494
3.648.404 19.858.963 24.506.451 18.729.790 105.609.790
98,62% 991.561 135.521.237 135.521.237 421.710 79.493.797
68,00% 2.103.795 2.103.795 2.805.146 18.987.604 18.987.604
66,00%
79.631.522
3.013.634 21.336.818 22.678.644 63.534.303 467.498.108
60,00%
19.283.850
32.390.897 229.330.627 308.101.107 86.583.339 637.097.523
60,00%
18.246.390
129.257 961.620 758.751 8.284.963 61.611.129
49,00%
12.579.053
39.504.075 41.632.436 55.408.940 145.248.308 154.921.844

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS

Allegato 2

QUOTA POSSEDUTA
VALORE DI BILANCIO
DALLA SOCIETÀ
CONTROVALORE
IN EURO CAMBIO
MEDIO 2022
RISULTATO
D'ESERCIZIO
CONTROVALORE IN
EURO
CAMBIO 31.12.2022
PATRIMONIO NETTO
50,00%
24.242.684
32.063.295 32.063.295 59.218.336 59.218.336
50,00%
2.839.273
(24.006) (176.640) 5.602.370 41.223.360
20,00% 541.951 541.951 7.546.706 7.546.706
52.205
20,00%
52.205 896.385 896.385

Allegato 3

BENI RIVALUTATI

RIVALUTAZIONI
CATEGORIE DI BENI (IN EURO) COSTO STORICO ART. 10 L. 72/83 LEGGE 413/91
E ART. 2425 C.C.
ART. 2501 C.C. LEGGI 342/00
E 350/03
VALORE ISCRITTO
AL 31.12.2022
Immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 243.348.874 243.348.874
Brevetti 26.250.268 3.282.081 29.532.349
Marchio 10.568.353 4.657.443 15.225.796
Altre immobilizzazioni immateriali 108.253.610 775 108.254.385
Totale 388.421.105 775 0 7.939.524 0 396.361.404
Immobilizzazioni materiali:
Terreni 21.123.987 21.123.987
Fabbricati 92.462.218 354.205 1.743.267 94.559.690
Impianti e macchinari 391.403.373 810.721 2.284.482 394.498.576
Attrezzature industriali e commerciali 185.731.326 207.216 2.300.755 188.239.297
Altri beni 28.909.979 90.034 217.649 29.217.662
Immobilizzazioni in corso e acconti 9.529.414 9.529.414
Totale 729.160.297 1.462.176 1.743.267 4.802.886 0 737.168.626
Totale immobilizzazioni 1.117.581.402 1.462.951 1.743.267 12.742.410 0 1.133.530.030

FONDI RIVALUTATI

RIVALUTAZIONI
CATEGORIE DI BENI (IN EURO) COSTO STORICO ART. 10 L. 72/83 LEGGE 413/91
E ART. 2425 C.C.
ART. 2501 C.C. LEGGI 342/00
E 350/03
VALORE ISCRITTO
AL 31.12.2022
Immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 159.959.744 159.959.744
Brevetti 26.122.010 26.122.010
Marchio 9.435.734 9.435.734
Altre immobilizzazioni immateriali 92.598.462 92.598.462
Totale 288.115.950 0 0 0 0 288.115.950
Immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 55.083.588 17.626 55.101.214
Impianti e macchinari 285.140.230 810.721 (5.973.712) 279.977.239
Attrezzature industriali e commerciali 172.830.677 207.216 (6.294.094) 166.743.799
Altri beni 24.717.482 90.034 24.807.516
Totale 537.771.977 1.125.597 0 0 (12.267.806) 526.629.768
Totale fondi 825.887.927 1.125.597 0 0 (12.267.806) 814.745.718

Totale generale 318.784.312

Allegato 4

DETTAGLIO ORIGINE, DISPONIBILITÀ E UTILIZZO DELLE POSTE DI PATRIMONIO NETTO

NATURA E DESCRIZIONE (IN EURO) IMPORTO POSSIBILITÀ DI UTILIZZO (*)
Capitale sociale 34.727.914
Riserve di utili 647.973.208
di cui:
Riserva legale 6.945.584 B
Riserva straordinaria 77.475.896 A, B, C
Riserva ammortamenti anticipati tassata 556.823 A, B, C
First Time Adoption (FTA) 9.737.121 A, B, C
Riserva ex art. 6 c. 2 D.Lgs. 38/2005 304.303 B
Avanzo di fusione 9.061.857 A, B, C
Riserva di hedging 23.960.300 B
Utili/perdite da valutazione a fair value 15.202.560 B
Utili a nuovo 504.728.764 A, B, C
Riserve di capitale 14.910.308
di cui:
Sovrapprezzo azioni (**) 26.650.263 A, B, C
Riserva di rivalutazione 12.966.123 A, B, C
Riserva azioni proprie in portafoglio (24.804.426)
Fondo L. 46/82 98.348 A, B, C
Utile dell'esercizio 2022 164.919.102
Totale 862.530.532
Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2022
Costi di sviluppo non ammortizzati
Riserve non distribuibili
Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio
Totale non distribuibile
Residua quota distribuibile
Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU
Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale 16.264.107

RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE

NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI PER ALTRE RAGIONI CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO

DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

(*) Possibilità di utilizzo:

A: per aumento di capitale;

B: per copertura perdite;

C: per distribuzione ai soci.

(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.

RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE
NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI PER ALTRE RAGIONI
CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO
DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
QUOTA DISPONIBILE PER ALTRE RAGIONI PER COPERTURA PERDITE AL 31.12.2022
Capitale Sociale
Altre riserve
77.475.896 Altre riserve
556.823 Altre riserve
9.737.121 Altre riserve
304.303 Altre riserve
9.061.857 Altre riserve
23.960.300 Altre riserve
15.202.560 Utili/(Perdite) portati a nuovo
504.728.764 Utili/(Perdite) portati a nuovo
26.650.263 Altre riserve
12.966.123 Altre riserve
Altre riserve
98.348 Altre riserve
Risultato d'esercizio
680.742.358 (*) Patrimonio netto
83.389.130
39.467.163
24.804.426
147.743.800 (**)
533.081.639 () (*)

Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale 16.264.107

(*) Possibilità di utilizzo:

A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.

Allegato 5

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

31.12.2022
PARTI CORRELATE
(IN EURO) VALORE DI
BILANCIO
TOTALE ALTRE (*) SOCIETÀ
CONTROLLATE,
COLLEGATE E J.V.
%
a)
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria
Crediti commerciali 256.893.421 119.529.372 10.980 119.518.392 46,53
Altre attività finanziarie corrrenti 195.797.953 195.727.178 0 195.727.178 99,96
Altre passività non correnti (666.702) (104.776) (104.776) 0 15,72
Benefici ai dipendenti (18.141.745) (3.416.140) (3.416.140) 0 18,83
Altre passività finanziarie correnti (94.418.856) (94.108.877) 0 (94.108.877) 99,67
Debiti commerciali (251.363.140) (36.114.732) (737.582) (35.377.150) 14,37
Altre passività correnti (67.832.533) (3.725.902) (3.597.583) (128.319) 5,49
b)
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
sulle voci del Conto economico
Ricavi da contratti con clienti 1.179.278.192 215.033.127 0 215.033.127 18,23
Altri ricavi e proventi 59.057.712 45.655.004 163.776 45.491.228 77,31
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (534.325.944) (149.707.830) (3.993) (149.703.837) 28,02
Altri costi operativi (281.699.057) (28.314.154) (8.232.301) (20.081.853) 10,05
Costi per il personale (262.449.553) (6.272.484) (6.272.225) (259) 2,39
Proventi (oneri) finanziari netti (4.585.636) 9.235.389 231.243 9.004.146 -201,40
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 91.431.292 91.431.292 7.691.623 83.739.669 100,00

(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

PARTI CORRELATE
SOCIETÀ
CONTROLLATE,
COLLEGATE E J.V.
%
ALTRE (*) TOTALE VALORE DI
BILANCIO
89.655.274
43,52
6.660 89.661.934 206.008.370
0
156.916.076
99,96
156.916.076 156.980.551
0
0
0 0
1,20 (209.659) (209.659) (17.458.849)
0
(72.213.059)
99,61
(72.213.059) (72.494.448)
(31.370.823)
14,32
(906.554) (32.277.377) (225.338.634)
(126.748)
17,55
(14.572.208) (14.698.956) (83.741.684)

(IN EURO)

a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

sulle voci del Conto economico

Altre passività correnti (67.832.533) (3.725.902) (3.597.583) (128.319) 5,49

16,58 169.336.287 0 169.336.287 1.021.344.799
86,85 35.806.087 17.847 35.823.934 41.250.355
23,37 (107.020.547) 0 (107.020.547) (457.979.093)
11,48 (17.289.550) (8.971.680) (26.261.230) (228.741.416)
3,04 (9.282) (7.325.736) (7.335.018) (241.406.999)
-492,95 5.359.577 (17.547) 5.342.030 (1.083.686)
100,21 44.819.978 3.821.925 48.641.903 48.538.697

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia

Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Brembo S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO SEPARATO

Giudizio

costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (di seguito sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza rilievi su tale bilancio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e cias www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

2

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente signif nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment
Descrizione
della revisione
La Società iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, pari a
euro 210 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing, pari a euro 65 milioni,
costi di sviluppo pari a euro 83 milioni, altre attività immateriali, pari a euro
25 milioni, e partecipazioni pari a euro 452 milioni.
Le attività materiali, immateriali e le partecipazioni sono state allocate alle
cash generating unit
La metodologia adottata dalla Società per assicurarsi che le attività rientranti
quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le
modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna
implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi
futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi,
per il periodo esplicito del budget e del piano, alla determinazione dei flussi
cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di lungo termine (c.d. g-rate)
alla base della stima del valore terminale e, in ultimo, alla determinazione del
tasso di attualizzazione.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e
assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività
materiali, immateriali e partecipazioni precedentemente richiamate abbiamo
ritenuto che il test di impairment rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
attività sopra elencate è riportata nella nota 3. Partecipazioni, nonché nelle
Procedure di revisione
svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione
per la
assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:
rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società sul processo di effettuazione del test di impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

3

  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio separato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad zo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.

4

contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia, abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non a di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabi italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.

5

par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di Legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul gover -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.

6

39/10, rilasciata sulla base

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Socio

Bergamo, 20 marzo 2023

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Signori Azionisti,

con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC").

Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale

Il Collegio sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 23 aprile 2020 ed è così costituito1 :

  • Sindaci Effettivi: dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente), dott. Mario Tagliaferri, dott.ssa Stefania Serina; - Sindaci Supplenti: dott.ssa Myriam Amato.

Si segnala che a seguito delle dimissioni comunicate con effetto immediato, in data 29 aprile 2022, da parte della Prof.ssa Paola Tagliavini – Sindaco Effettivo, appartenente alla Lista di Maggioranza e nominata dall'Assemblea in data 23 aprile 2020 – è subentrata ai sensi di legge e di Statuto il Sindaco Supplente Dott.ssa Stefania Serina, appartenente alla medesima lista, sino al termine dell'attuale mandato. Si segnala altresì che il Collegio Sindacale scade dall'incarico, per compiuto mandato, con l'Assemblea degli Azionisti chiamata in data 20 Aprile 2023 ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022.

Ai sensi dell'art. 144-quinquesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet (www.CONSOB.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla CONSOB) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".

Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha consegnato la propria apposita relazione al Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso

1 La nomina è avvenuta sulla base delle due liste depositate, rispettivamente, dal socio di maggioranza, Nuova FourB S.r.l., e da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente dello 2,27836% circa del capitale sociale).

atto nella riunione consiliare del 2 marzo 2023. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2022. Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, per come prevista dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance di Brembo (aggiornato e approvato dal Consiglio di amministrazione il 17 dicembre 2021 - in seguito in breve "CCG Brembo"), che fa propri quelli previsti dal Codice di Corporate Governance - edizione 2020 (in seguito in breve "CCG 2020"), di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il già menzionato "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.

In ossequio al principio Q.1.6 ("Retribuzioni") delle predette Norme di comportamento, avuto riguardo alla scadenza naturale del proprio mandato, il Collegio ha reso al Consiglio di Amministrazione (che ne ha preso atto nella richiamata riunione consiliare del 2 marzo 2023) apposita relazione per consentire all'organo amministrativo il migliore apprezzamento della stessa al fine della formulazione all'Assemblea annuale degli Azionisti della proposta di remunerazione dell'Organo di controllo di prossima nomina.

Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010, avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance; si tratta del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS) - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828) - , del Comitato Remunerazione e Nomine e dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio Sindacale:

  • ha tenuto n. 14 riunioni, ed ha partecipato all'Assemblea degli azionisti (n. 1 riunione) e alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 10 riunioni), nonché a quelle tenute in esclusiva dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (n. 10 riunioni) e, tramite il Presidente del Collegio, a quelle del Comitato Remunerazione e Nomine (n. 3 riunioni). Le riunioni del Collegio Sindacale hanno avuto una durata media di circa 3 ore;
  • nella maggior parte dei casi ha svolto le proprie riunioni nello stesso giorno di quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Organismo di Vigilanza, prevedendo una sezione di argomenti trattati congiuntamente, al fine di facilitare lo scambio e l'univocità di informazioni tra i soggetti con compiti rilevanti in materia di controlli interni, e per meglio disporre delle risorse aziendali interessate;
  • ha partecipato alle sessioni svolte dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in veste di Comitato per le Operazioni in Parti Correlate, ed esaminato congiuntamente i vari temi trattati;
  • ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i rappresentanti della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A;
  • ha partecipato, altresì, agli approfondimenti organizzati dalla società a titolo d'induction condotti nell'ambito delle riunioni consiliari o dei Comitati (illustrati nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2022), focalizzati su diverse tematiche, quali l'andamento del mercato automotive e relative previsioni, i benchmarking sui pacchetti retributivi del Top Management, l'aggiornamento del Succession Plan & Talent Management Process, oltre ad approfondimenti delle novità normative relative al D.Lgs. 81/2008 e al D.Lgs. 231/2001. Gli interventi sono stati tenuti dalle funzioni dirigenziali di riferimento delle diverse tematiche;
  • Inoltre, il Sindaco S. Serina (subentrato in corso d'esercizio a partire dal 29.04.2022) ha partecipato ad un programma di Basic Induction Program, articolato in sei sessioni dedicato ad un approfondimento del business e del mercato in cui opera la Società.

Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, cod. civ. , tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge, dello Statuto sociale e del Codice di Corporate Governance

    1. Sulla base delle informazioni disponibili, il Collegio Sindacale non ha rilevato violazioni della legge o dello Statuto sociale, né operazioni manifestatamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assembleari assunte, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale e la sua continuità.
    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito costantemente dagli Amministratori, durante le richiamate riunioni, ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue società controllate, nonché sull'andamento delle attività e dei progetti strategici avviati anche alla luce della situazione geo-politica del periodo, sui quali il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire.
    1. Il Collegio Sindacale ha svolto approfondimenti su specifici temi incontrando direttamente il Top Management della Società, dei principali rischi e relativi impatti inerenti alla natura del business di Brembo. In particolare, il Collegio Sindacale è stato periodicamente informato dall'Head of Risk Management e dal Chief Purchasing Officer in merito agli impatti derivanti dal conflitto Russia e Ucraina su Brembo e alle azioni di mitigazione attuate dal Gruppo di lavoro istituito appositamente per monitorare costantemente le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi ed i possibili impatti diretti ed indiretti sul Gruppo.
    1. Nel corso dell'esercizio è stata fornita informativa in merito alle maggiorazioni del diritto di voto conseguite ai sensi dell'art. 6 dello Statuto Sociale, modificato dall'Assemblea degli Azionisti del 18 Aprile 2019.
    1. Il Collegio Sindacale ha altresì costantemente verificato, tramite le relazioni del Chief Administration & Financial Officer, l'assetto amministrativo e contabile di Brembo, ed in particolare l'adeguatezza del personale addetto, le mansioni, le responsabilità e i presidi di controllo ai sensi del nuovo codice della crisi.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni del CCG 2020, a cui Brembo ha aderito tramite l'adozione di un proprio CCG Brembo (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 dicembre 2021) che le recepisce integralmente fatte salve alcune indicazioni ritenute non compatibili con l'attuale modello di governance di Brembo stessa e dettagliatamente illustrate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai

sensi dell'articolo 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 2 marzo 2023 e disponibile sul sito internet della Società. Si precisa che come richiesto dal format di Borsa e dal Comitato per la Governance, è stato predisposto un paragrafo ad hoc (paragrafo 16) dove è stata riportata in sintesi l'analisi comparativa delle relative Raccomandazioni identificate dal Comitato per la Corporate Governance nella Lettera del 25 Gennaio 2023 alle prassi adottate in Brembo. L'analisi, che risulta essere in linea con i risultati della Board Perfomance Evaluation 2022 svolta da Russell Reynolds Associates, evidenzia un buon livello di attuazione del Codice in Brembo e di applicazione delle Raccomandazioni 2023 del Comitato.

    1. Nel contempo, il Collegio Sindacale ha verificato altresì le attività svolte ai sensi della Brembo Shareholders' Engagement Policy2, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17 dicembre 2021 tramite le periodiche rendicontazioni da parte del Presidente Esecutivo alle riunioni del Consiglio. Inoltre, ha svolto anche un incontro di approfondimento con l'Head of IR in merito alle attività d'investor relation ed ai presidi per prevenire i rischi della funzione.
    1. La Società ha adottato da tempo le novità introdotte dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) e suoi seguenti correttivi, relativamente alle quote minime di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate, provvedendo ad adeguare coerentemente lo Statuto Sociale già in occasione dell'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020; in conseguenza di quanto sopra il Collegio dà atto che la composizione degli organi sociali nominati da tale Assemblea risultano conformi alle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
    1. Con riferimento alle politiche e ai criteri in materia di diversità degli organi sociali previste dal CCG Brembo, si rileva che gli stessi criteri attuativi sono illustrati nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021, ai paragrafi 4.4 e 11.3. La valutazione in merito alla rispondenza del Consiglio di Amministrazione in carica ai suddetti criteri è stata effettuata sia nell'ambito delle attività di Board Performance Evaluation, sia nell'adunanza consiliare del 2 marzo 2023, sentito anche il parere del Comitato Remunerazione e Nomine riunitosi il 15 febbraio 2023, e confermando che la composizione e dimensione dell'Organo Amministrativo è ritenuta adeguata e tale da consentire un'effettiva capacità di lavoro collegiale. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti dei propri componenti, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate. Gli esiti di tali attività sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022 redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF. Tali criteri, unitamente alle indicazioni emersi dalla Board Perfomance Evaluation 2022, costituiscono la base di riferimento per gli orientamenti forniti da parte del Consiglio uscente sulle figure manageriali e professionali da candidare per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2023 - 2025, previsto all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 (data 20 aprile 2023), con l'obiettivo di garantire un mix ideale di competenze, esperienze e professionalità tra i membri dell'Organo Amministrativo.
    1. Come indicato nella relazione del 21 marzo 2022 relativa al bilancio 2021 il Collegio ha approvato, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2022 e ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., la nomina per cooptazione, quale componente il Consiglio di Amministrazione, della dott.ssa Manuela Soffientini, in sostituzione della dimissionaria Ing. Laura Cioli.
    1. Il Collegio Sindacale è stato inoltre informato sui risultati della "Board Performance Evaluation 2022". L'attività, condivisa con il Comitato Remunerazione e Nomine, è stata svolta, come già sopra detto, dalla società di consulenza indipendente Russell Reynolds Associates e coordinata dal Lead Independent Director con il supporto della Direzione Legale e Societaria di Brembo per dare continuità al processo triennale in corso, avviato nel 2020 (per il mandato 2020/2022). I risultati hanno confermato il quadro ampiamente positivo emerso nei due anni precedenti e un livello di apprezzamento complessivo molto elevato sulla dimensione, composizione e funzionamento operativo e organizzativo in sostanziale conformità con il CCG 2020 e con le best practice, a livello sia italiano sia internazionale.

2 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

    1. Nel corso delle verifiche periodiche, il Collegio Sindacale ha incontrato il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari3, la Direzione Internal Audit e i rappresentanti della Società di Revisione4 , per assumere informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo. Sul punto non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati in questa sede.
    1. Il Collegio ha inoltre scambiato costantemente e tempestivamente informazioni, rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (anche nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) e l'Organismo di Vigilanza.
    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, in merito a: - adeguatezza, idoneità e funzionamento dell'assetto organizzativo della società e del Gruppo, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali;
    2. adeguatezza e funzionamento del sistema di controllo interno e sistema amministrativo-contabile, nonché affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni preposte, dalla società di revisione incaricata della revisione legale e l'esame dei documenti aziendali.

In merito a quanto sopra, il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire, non ha effettuato segnalazioni all'organo amministrativo ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 25-octies del D.Lgs. 14/2019, e non ha ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati, ex art. 25-novies D.Lgs. 14/2019.

  1. Inoltre, il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF.

Operazioni di particolare rilevanza - Operazioni atipiche o inusuali - Operazioni infragruppo o con parti correlate

    1. Nel corso del 2022 la Società non ha compiuto operazioni atipiche o inusuali con terzi, infragruppo o con parti correlate, o operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
    1. Tra le operazioni di particolare rilevanza nel 2022, di cui il Collegio Sindacale ha ricevuto informativa si segnala:
    2. la sottoscrizione di accordo di joint venture paritetica tra Brembo e Gold Phoenix, formando Shandong BRGP Friction Technology Co., Ltd. La nuova società darà vita al primo stabilimento produttivo Brembo completamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket. La joint venture servirà i tre segmenti principali, auto, veicoli commerciali leggeri e pesanti, per cogliere le nuove opportunità che nasceranno dalla crescita del mercato di riferimento.
    3. la costituzione in data 13 gennaio 2023, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., della società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all 'accesso al mercato riassicurativo ed alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.

3 Il 23 Aprile 2020 il Consiglio, previo parere non vincolante del Collegio Sindacale, ha confermato il Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza), Dott. Andrea Pazzi, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico ha durata sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.

4 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 aprile 2021, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi dal 2022 al 2030.

  • 3. Il Collegio Sindacale ha verificato che il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sia stato periodicamente aggiornato in relazione a:
    • aver ricevuto costante informativa in merito alle seguenti Operazioni con Parti Correlate escluse dall'applicazione della Procedura OPC:
      • le Operazioni Esigue;
      • le Operazioni Ordinarie, indipendentemente dal fatto che si qualifichino di Minore o di Maggiore Rilevanza;
      • agli aggiornamenti sulle Operazioni di Minore o di Maggiore Rilevanza, per cui il Comitato ha espresso parere preventivo non vincolante; Il Collegio ha preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato
      • A) nella riunione del 2 maggio 2022 sull'aggiornamento degli Indici di Rilevanza per l'identificazione delle Operazioni di maggiore Rilevanza sulla base dei dati di Bilancio 2021, e sulla conferma delle soglie differenziate per l'identificazione delle Operazioni Esigue, in considerazione della natura della controparte, coerentemente con quanto previsto dalla Delibera Consob n.21624 del 10 dicembre 2020;
      • B) in data 5 dicembre 2022 in merito
    • alle proposte di delibera quadro per operazioni omogenee da concludersi con una stessa Parte Correlata per l'esercizio 2023, ai sensi dell'art. 4.9. della Procedura OPC;
    • alla proposta per la locazione di un edificio di proprietà di Kilometro Rosso S.p.A. da destinare all'Unità Prototipi, in quanto qualificata operazione con parte correlata di minor rilevanza e rilasciato parere favorevole in merito, dopo aver sentito anche un esperto indipendente.
    1. Relativamente alle operazioni, infragruppo o con parti correlate, di natura ordinaria intervenute nel periodo, di cui la Società ha fornito specifiche e puntuali informazioni nelle relazioni finanziarie periodiche (e nelle note al bilancio consolidato del Gruppo), il Collegio dà atto che dette operazioni sono state poste in essere nel rispetto della Procedura per Operazioni con Parti Correlate sopra richiamata, e non hanno evidenziato criticità riguardo alla loro congruità e rispondenza all'interesse della Società.
    1. Nell'ambito del piano di acquisto e vendita di azioni proprie, deliberato dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2022, alla data di approvazione della presente Relazione la Società non ha dato avvio al piano. La Società possiede n. 10.035.000 azioni proprie, pari al 3,005% del capitale sociale.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sul processo di informativa non finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati

    1. Sul processo di informativa finanziaria il Collegio Sindacale ha verificato la costante attività di aggiornamento a livello di Gruppo del sistema di norme e procedure amministrativo-contabili a presidio del processo di formazione e diffusione delle relazioni ed informazioni finanziarie (individuali e consolidate), che risultano idonee a consentire il rilascio delle attestazioni ai sensi dell'art. 154 del D. Lgs. 58/1998. L'effettiva applicazione e l'affidabilità delle procedure contabili e amministrative è stata verificata dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti (la funzione Internal Audit), attraverso un piano di monitoraggio che ha interessato sia l'ambiente di controllo e di governance, sia i controlli chiave a livello di processi rilevanti.
    1. Per quanto attiene la formazione dei bilanci d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione, in via autonoma e preventiva rispetto all'approvazione dello stesso Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 (cfr. Documento congiunto di Banca d'Italia, CONSOB e Isvap del 3 marzo 2010), ha approvato la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36, previo esame della stessa con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con il Collegio Sindacale. Nelle note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti del processo valutativo condotto.
    1. Il Collegio sindacale segnala altresì che, in applicazione del Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815 (c.d. Regolamento ESEF) in recepimento della direttiva 2013/50/UE che prevede, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli emittenti quotati di preparare le loro relazioni finanziarie

annuali (RFA) nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format - ESEF), la società ha completato il progetto di implementazione dei requisiti del Regolamento ESEF già per l'esercizio 2021. La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e le relative note con le specifiche Inline XBRL.

    1. Durante le verifiche periodiche, il Collegio Sindacale ha ricevuto costante informativa circa l'andamento della situazione finanziaria e dei finanziamenti ricevuti da istituti bancari.
    1. Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 36, comma 1 del Regolamento Mercati (Delibera CONSOB n. 16191 del 20 ottobre 2007 e art. 15, comma 1 del medesimo regolamento, come modificato dalla Delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, in vigore dal 3 gennaio 2018), che si applicano alle società controllate identificate dalla Società come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha accertato che i flussi informativi forniti dalle società controllate Extra-UE, indicate ai sensi della predetta normativa, siano adeguati a far pervenire regolarmente alla Società e al revisore legale i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato, e consentano di condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali. Nello specifico, si segnala che alla data del 31 dicembre 2022 le società controllate a cui si applicano tali disposizioni sono quelle indicate da Brembo come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la partecipazione agli incontri con la Funzione di Risk Management, con la Funzione Legale per le tematiche di Compliance, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato - Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - , da altre Funzioni di business, dai Rappresentanti della società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza. Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto incontri periodici con il Responsabile dell'Internal Audit di Gruppo, dal quale ha ottenuto le informazioni sullo stato di avanzamento del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up.
    1. Nel corso del 2022, a seguito delle dimissioni del Chief Internal Audit Officer Alessandra Ramorino, ha monitorato il processo di selezione del nuovo responsabile della funzione nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 luglio 2022 nella persona di Matteo Tradii.
    1. Si dà atto che in più occasioni il Collegio Sindacale ha incontrato l'Head of Risk Management, con cui ha esaminato le politiche di copertura dei rischi assicurabili, e nella riunione dell'8 febbraio 2023 ha esaminato il Risk Report 2022 (rischi ERM e ESG). Inoltre, nel corso delle verifiche periodiche, ha ricevuto informativa in merito a:
    2. i rinnovi delle coperture assicurative per il Gruppo Brembo, con approfondimenti sull'andamento dell'insurance spending trend;
    3. i rischi relativi alla Property Damage e Business Interruption al fine dei rinnovi e dell'ottimizzazione dei programmi assicurativi;
    4. l'aggiornamento sui sinistri che hanno riguardato la Società;
    5. il progetto e gli stati avanzamento per la costituzione di una società captive di riassicurazione;
    6. le nuove Linee Guida per il Crisis Management.
    1. Dalle verifiche effettuate e dalle informazioni ricevute è emerso che il Sistema di Controllo e Gestione Rischi risulta adeguato nel suo complesso e idoneo a perseguire la prevenzione dei rischi, nonché ad assicurare un'efficace applicazione delle norme di comportamento aziendale. Altresì, la struttura organizzativa del sistema stesso garantisce il coordinamento tra i diversi soggetti e le funzioni coinvolte, anche attraverso un costante flusso informativo tra i vari attori.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività di monitoraggio del sistema implementato da parte di Brembo S.p.A. e delle Società europee del Gruppo ai fini della compliance al Regolamento UE n.2016/279 in materia di protezione dei dati personali (GDPR), e ha incontrato il DPO e ricevuto copia della Relazione annuale dello stesso DPO al Consiglio di Amministrazione.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri

con il Chief Administration and Finance Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società e con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni, analizzando altresì la metodologia impiegata ai fini dell'Impairment test;

    1. Il Collegio Sindacale è stato costantemente aggiornato dal Chief Administration and Finance Officer e dal Group Tax Manager sulle tematiche fiscali, nonché sullo stato avanzamento e implementazione del "Tax Control Framework", ricevendo anche la relativa Relazione Annuale.
    1. Con l'obiettivo di approfondire i rischi specifici e monitorare i piani di miglioramento avviati dal management, il Collegio Sindacale, negli incontri avuti con il Top Management della Società, ha svolto approfondimenti su specifici temi, quali:
    2. l'organizzazione della funzione di System & Safety Engineering nella GCF R&D e i rischi della funzione e le relative azioni di mitigazione
    3. gli aggiornamenti in merito ai progetti in atto di Digital Transformation, oltre alle attività poste in essere per la Cyber Security e la campagna di cybersecurity awareness;
    4. gli aggiornamenti organizzativi ed i rischi della funzione e le relative azioni di mitigazione;
    5. il Digital Transformation Program con focus su Journey 6 relativo al progetto sul sistema di controllo interno e gestione rischi e compliance ;
    6. la Relazione annuale dall'Head of Safety con focus sull'andamento indice infortuni e esiti attività di audit nonché aggiornato in merito alle misure di sicurezza anti-covid 19.
    7. il nuovo Brembo Product Development System denominato "Stargate".
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sul costante aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del decreto 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), sul suo funzionamento, nonché sull'idoneità e l'efficacia a prevenire responsabilità in relazione ai reati presupposto, attraverso la partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza. I risultati di tali attività sono descritti in dettaglio nelle relazioni dell'Organismo rese periodicamente al Consiglio di Amministrazione. In via generale, si segnala che l'Organismo di Vigilanza ha confermato la tenuta dell'impianto del Modello 231, tramite un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo volto a prevenire e presidiare il rischio di commissione dei reati presupposto di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
    1. Nel corso del 2022 l'aggiornamento del Modello ex D.Lgs. 231/01 ha riguardato la Parte Generale e alcune Parti Speciali (Corruzione, Induzione e Contrabbando e Riciclaggio, Ricettazione e Autoriciclaggio), al fine di recepire le novità normative nel frattempo introdotte5 , aggiornando altresì, ove necessario, i protocolli di controllo indicati per le rispettive attività sensibili. L'aggiornamento del Modello nelle suddette parti è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.
    1. Con riferimento all'obbligo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui al D. Lgs. 254/2016, il Collegio Sindacale ha ricevuto costante informativa dal Chief CSR Officer sul processo di analisi di materialità, svolto dalla società per definire gli ambiti informativi non finanziari di natura socio/ambientale considerati rilevanti per il Gruppo, e sulle metodologie e sugli standard di riferimento adottati, nonché sul processo di predisposizione, raccolta e validazione dati a livello worldwide ai fini della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui al D. Lgs. n. 254/2016, incontrando altresì la Società di Revisione che ha in carico le attività di assurance sul documento.

Si dà atto che nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. L'Internal Audit, la Funzione Legale, l'Head of Risk Management e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

5 D. Lgs. 184/2021 – Delitti in Materia di Strumenti di Pagamento Diversi dai Contanti; D. Lgs. 195/2021 – Delitti Ricettazione, Riciclaggio, Autoriciclaggio ed Impiego di Denaro, Beni o Utilità di Provenienza Illecita; Legge 9 marzo 2022, n. 22 - Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale.

Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

  1. Il Collegio Sindacale ha accertato l'adeguatezza delle indicazioni di merito e procedurali adottate dal Comitato Remunerazioni e Nomine per la definizione e l'attuazione delle politiche di remunerazione di medio-lungo periodo, nonché espresso parere favorevole alle politiche d'incentivazione monetaria, con riferimento all'Organo Amministrativo, agli Amministratori Esecutivi e all'Alta Dirigenza per l'esercizio 2022.

Le caratteristiche delle politiche remunerative di breve e lungo periodo per l'esercizio 2023, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 marzo 2023, sempre previo pareri del Comitato Remunerazione e Nomine e del Collegio Sindacale, sono illustrate nella Relazione sulle Remunerazioni 2022 e sui compensi corrisposti, relazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, disponibile sul sito internet di Brembo, la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante dell'Assemblea dei Soci del 20 Aprile 2023.

Vigilanza sul processo di informativa sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per la prestazione di servizi non di revisione

    1. Il Collegio Sindacale ha incontrato con periodicità gli esponenti della Società di Revisione Deloitte e Touche S.p.A., a cui l'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. del 22 aprile 2021 ha conferito l'incarico di Revisione Legale per gli esercizi 2022-2030, ricevendo costantemente informativa in merito ai piani di lavoro e di verifica predisposti, al loro stato di avanzamento, e ai relativi risultati, e non sono emersi dati e/o aspetti rilevanti in relazione a problematiche di competenza del Collegio Sindacale tali da essere evidenziati in questa sede.
    1. Il Collegio sindacale ha vigilato sull'osservanza delle norme procedurali inerenti alla redazione e alla pubblicazione del Bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 41 del D.lgs. 4 aprile 1991, n. 127 e dell'art. 154 ter del TUF.
    1. La Società di Revisione Deloitte e Touche S.p.A., in data odierna, 20 marzo 2023, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifica" sul bilancio individuale e consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2022. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la Società di Revisione ha ritenuto di considerare questione rilevante lo svolgimento del test di impairment sia relativamente al Bilancio separato che con riferimento al Bilancio consolidato.

La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022.

Con riferimento al formato XHTML e alla marcatura, la società di revisione ne attesta la conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato, anche sulla base delle recenti indicazioni di Assirevi (doc. 252 del 6 marzo 2023);

    1. E' stata altresì resa al Collegio dalla Società di Revisione, nella medesima predetta data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010; come riportato nel giudizio sui Bilanci, la relazione non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alla questione significativa segnalata quale "aspetto chiave della revisione", nelle predette relazioni sul Bilancio, separato e consolidato, la Società di Revisione evidenzia un altro rischio significativo, ma non rilevante: il rischio di frode sul riconoscimento dei ricavi. Dalla stessa relazione non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in merito al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". Nella sezione "Altre questioni": i) in linea con quanto richiesto dal recente richiamo d'attenzione di Consob del 18 marzo 2022, è stata data visibilità ai rischi legati al conflitto in Ucraina nonché agli impatti ad esso connessi; ii) è stata evidenziata la necessità di rafforzare gli elementi di controllo relativamente alla gestione delle utenze privilegiate e alla gestione delle note di credito.
    1. Il Collegio Sindacale riferirà al Consiglio di Amministrazione in merito alle questioni significative indicate

nella Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010, così come modificati dal D.Lgs. n. 135/2016, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni. Al miglioramento continuo del processo di informativa finanziaria, viene assicurata la dovuta e costante attenzione da parte del Collegio sindacale; la relazione aggiuntiva, già posta all'attenzione dell'Organo amministrativo, si presenta quale sintesi di elementi già condivisi nel tempo.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

    1. La Società di Revisione ha infine rilasciato, sempre in data odierna, 20 marzo 2023, anche apposita relazione che ha confermato l'avvenuta predisposizione della DNF e l'attestazione di conformità - c.d. limited negative review -, senza evidenza di alcun rilievo.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, verificando la natura e l'entità di tutti gli incarichi ricevuti da Brembo e/o dalle società del Gruppo (italiane ed estere, sia UE sia Extra UE) per servizi diversi dalla revisione legale, il cui dettaglio è fornito nelle Note Illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi. Di seguito si riporta una tabella di sintesi degli incarichi attribuiti ad Deloitte & Touche S.p.A. confrontati con quelli attribuiti a EY S.p.A. nel 2021:

INCARICHI DI REVISIONE

31.12.2022 31.12.2021
(in migliaia di euro)
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione:
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Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di
un'attestazione:
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Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi:
Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi:
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Per quanto riguarda detti incarichi differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.

Ulteriore attività del Collegio; pareri e osservazioni

    1. Il Collegio Sindacale ha reso pareri o espresso osservazioni richieste dalla normativa vigente in merito alle politiche remunerative, contenute nella Relazione sulle Politiche 2023 in materia di remunerazione e compensi corrisposti, con riferimento al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato e al management di Gruppo.
    1. il Collegio ha dato il proprio parere favorevole, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2022 e ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., riguardo la nomina per cooptazione, quale componente il Consiglio di Amministrazione, della dott.ssa Manuela Soffientini, in sostituzione della dimissionaria Ing. Laura Cioli.
    1. In data 28 dicembre 2022 il Collegio Sindacale ha rilasciato un parere per l'integrazione del corrispettivo totale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, per lo Statutory Audit della società Captive, che è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2023 (Brembo Reinsurance AG).
    1. Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere la segnalazione alle Autorità o la menzione nella presente Relazione; inoltre, non sono state

10

presentate denunce ex art. 2408 cod. civ. né sono pervenuti esposti di altro genere.

Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2022 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni circa le valutazioni effettuate dalla Società in relazione al Conflitto russo-ucraino e le conseguenti azioni messe in atto dalla stessa per contenere gli effetti negativi provocati dalla crisi sul proprio business.

Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 20 aprile 2023, il Collegio rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come da ultimo prorogato in forza del D.L. 29 dicembre 2022, n. 198 "Milleproroghe" convertito in legge 24.02.2023, n. 14) viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.

In merito, il Collegio opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.

Proposte all'Assemblea in merito al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e alla destinazione del risultato d'esercizio

Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,28 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.

Il Collegio, infine, nel rammentare che con l'Assemblea annuale dei Soci giunge a naturale scadenza l'incarico riconosciutogli, ringrazia per la fiducia accordata.

Milano, 20 marzo 2023

IL COLLEGIO SINDACALE

Dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente) Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo) Dott.ssa Stefania Serina (Sindaco Effettivo)

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER

DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  • 1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
  • 3. Si attesta inoltre che:
    • 3.1 Il Bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.1 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

2 marzo 2023

Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi

Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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