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Brembo

Annual Report Mar 21, 2022

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE FINANZIARIO 2021 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021

Dominare l'energia.

Aspirazioni che portano a soluzioni concrete. Oltre la materia, il controllo è sull'energia: sapendola conservare, dosare e rigenerare. Al centro c'è sempre la trasformazione.

Avviso di convocazione di Assemblea Ordinaria

I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria, presso gli uffici della Società, in Viale Europa n. 4 (Ingresso Gate 1), 24040 – Stezzano (Bergamo), per il giorno 21 Aprile 2022, alle ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

Parte ordinaria

    1. Presentazione del Bilancio di esercizio di Brembo S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2021, comprensivo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Proposta di destinazione del risultato di esercizio. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Presentazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2021, comprensivo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto.
    1. Presentazione della Dichiarazione contenente le informazioni di carattere non finanziario del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2021 redatta ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.
    1. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione per l'esercizio 2022 e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2021:
  • 6.1 Esame della Sezione I predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (i.e. politica in materia di remunerazione per l'esercizio 2022). Deliberazioni ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
  • 6.2 Esame della Sezione II predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (i.e. compensi corrisposti nell'esercizio 2021). Deliberazioni ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
    1. Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile sino al termine del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Stezzano, 3 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Dott. Matteo Tiraboschi

In considerazione della proroga del regime emergenziale connesso all'epidemia da Covid-19 e tenuto conto delle previsioni normative per il contenimento del contagio, l'intervento degli azionisti sarà ammesso esclusivamente mediante delega al Rappresentante Designato, individuato ai sensi dell'Articolo 135-undecies del TUF, in Computershare S.p.A.. Non sarà pertanto ammessa la partecipazione fisica dei singoli azionisti. Le informazioni contenute nel presente avviso potranno subire aggiornamenti, variazioni o integrazioni in considerazione del regime emergenziale legato all'epidemia da Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti, tempo per tempo, adottati dalle competenti Autorità. Ogni eventuale aggiornamento, variazione o integrazione delle informazioni di cui al presente avviso saranno tempestivamente comunicati con le stesse modalità osservate per la pubblicazione del presente avviso.

Indice

Lettera del Presidente 8
Brembo Purpose 10
Cariche sociali 12
Sintesi dei risultati del Gruppo 14
1. Relazione sulla gestione 18
Brembo e il mercato 18
Ricavi per area geografica e applicazione 24
Risultati consolidati di Brembo 26
Struttura del Gruppo 33
Brembo nel mondo 34
Andamento delle società di Brembo 36
Investimenti 43
Attività di ricerca e sviluppo 44
Politica di gestione dei rischi 51
Risorse umane e organizzazione 60
Ambiente, sicurezza e salute 62
Rapporti con parti correlate 65
Altre informazioni 66
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 69
Prevedibile evoluzione della gestione 69
Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari 70
Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) 70
Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. 71

Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. 72

Indice

2.
Palmares 2021
76
3.
Bilancio consolidato dell'esercizio 2021
88
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2021 88
Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 96
Relazione della Società di revisione 166
Attestazione del Dirigente Preposto 171
4.
Bilancio separato dell'esercizio 2021
174
Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021 174
Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2021 182
Allegati al Bilancio separato 230
Relazione del Collegio Sindacale 240
Relazione della Società di revisione 254

Attestazione del Dirigente Preposto 259

Lettera del Presidente

Signori Azionisti,

per la prima volta vi scrivo come Presidente Esecutivo di Brembo. Un passaggio di testimone programmato da tempo e avvenuto con serenità, nel segno della continuità di valori e strategie. Nonostante ciò, ho provato una forte emozione e un grande senso di responsabilità nel momento in cui ho accolto l'invito di Alberto Bombassei ad assumere il suo ruolo.

A lui va la mia gratitudine. Con il suo sguardo sempre rivolto al futuro e con un'infaticabile dedizione, ha reso Brembo un'autentica eccellenza italiana. Per tutti noi Alberto Bombassei è un esempio da cui trarre continua ispirazione.

Essere alla guida dell'Azienda è un compito che mi accingo a svolgere mantenendo quell'attenzione verso i clienti, le persone e i territori in cui operiamo che ci caratterizza da sempre.

Brembo ha chiuso un anno particolarmente sfidante come il 2021 con risultati solidi. Anche in un contesto di mercato influenzato dal forte impatto negativo dell'inflazione sulle materie prime e della carenza dei semiconduttori, l'Azienda ha generato ricavi superiori non solo al 2020 ma anche al 2019, confermando la propria attitudine a creare valore.

Pur nella complessità dello scenario globale e delle attuali tensioni geopolitiche, possiamo guardare all'anno in corso con la consapevolezza di aver intrapreso un percorso strategico solido, tracciato nella direzione della continua innovazione delle nostre soluzioni, della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile.

Nel 2021 i ricavi netti consolidati ammontano a € 2.777,6 milioni, in crescita del 25,8% rispetto all'anno precedente (+26,2% a parità di cambi) e del 7,2% rispetto al 2019. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell'acquisizione della Società danese SBS Friction (con effetto 1° gennaio 2021) e della Società spagnola J.Juan (con effetto 1° novembre 2021). A parità di perimetro, l'incremento sarebbe del 24,5%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento, i ricavi segnano un incremento del 25,0% rispetto all'anno precedente.

Attiva in 15 Paesi di tre continenti, con 23 siti produttivi, sei sedi commerciali e sette centri di ricerca e sviluppo, al 31 dicembre 2021 Brembo conta sulla collaborazione di 12.225 persone, 1.186 in più rispetto all'anno precedente, di cui 106 di SBS Friction e 570 di J.Juan.

A livello geografico, nel 2021 tutti i mercati in cui operiamo sono cresciuti rispetto all'anno precedente. Le vendite in Italia sono aumentate del 31,1%, in Germania del 24,6%, in Francia del 15,1%, nel Regno Unito del 17,7%. Per quanto riguarda i Paesi extraeuropei, l'India è cresciuta del 28,2% (+32,4% a cambi costanti), la Cina del 28,8% (+25,2% a cambi costanti), mentre il Giappone chiude a +12,1% (+11,1% a cambi costanti). Il Sudamerica è cresciuto del 22,0% (+31,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (USA, Canada e Messico) è aumentato del 25,2% (+29,1% a cambi costanti).

Per ciò che riguarda i differenti segmenti di mercato in cui Brembo è presente, le applicazioni per auto hanno avuto un incremento del 22,1%, quelle per motocicli del 55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), i veicoli commerciali del 26,3%, mentre il settore delle competizioni, che ogni fine settimana continua a vederci protagonisti nei più importanti campionati del mondo, è cresciuto del 22,7%.

Tutto l'automotive sta vivendo un momento di grande evoluzione e trasformazione. Dall'elettrificazione alla digitalizzazione dei veicoli, la ricerca vede Brembo in prima fila nei campi dell'intelligenza artificiale, dei software avanzati e dell'analisi dei dati. Da qui nascono prodotti sempre meno "metallici" e sempre più densi di elettronica e contenuti informatici.

Sono queste le premesse che hanno portato Brembo a sviluppare il rivoluzionario sistema frenante intelligente Sensify, una soluzione d'avanguardia che calibra la frenata sulla singola ruota, aumentando ulteriormente la sicurezza e riducendo le emissioni. Sensify - il cui lancio sul mercato è previsto per l'inizio del 2024 - rappresenta un'applicazione estremamente concreta d'intelligenza artificiale e tecnologia digitale. Una svolta epocale per i sistemi frenanti, molto simile a quella rappresentata dall'ABS negli anni Novanta e che, presumibilmente, diverrà una soluzione di riferimento per l'Azienda.

Il nuovo sistema frenante intelligente Sensify, l'apertura del primo Brembo Inspiration Lab in California, con un approccio all'innovazione che guarda al futuro senza limiti, così come le acquisizioni di SBS Friction e J.Juan, che completano l'offerta di sistemi frenanti ad alto contenuto tecnologico nel mercato strategico delle due ruote, riflettono la posizione di leadership globale di Brembo.

Grazie a un'integrazione sempre più stretta tra prodotti e servizi, permane la missione di Brembo di essere Solution provider, così da supportare i partner nel cogliere le sfide e le opportunità di un settore automotive in rapida trasformazione.

In un contesto in cui l'intelligenza artificiale, software evoluti e big data giocano un ruolo ormai decisivo, guardiamo con attenzione anche al mondo dei videogiochi e degli e-sport, settori dove sviluppare soluzioni innovative e conquistare nuovi appassionati fra i più giovani, posizionando il marchio Brembo anche nelle competizioni digitali.

Come ogni anno, Brembo presenta la propria Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario. Il documento illustra in dettaglio il modello d'impresa, le strategie, le politiche, le azioni intraprese e i risultati conseguiti da Brembo nel perseguire una crescita economica sostenibile, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.

Brembo ribadisce il proprio impegno verso l'ambiente ponendosi obiettivi molto concreti, primo tra tutti il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040. È una sfida ambiziosa che da anni vede l'Azienda impegnata su diversi fronti, in particolare sulla riduzione delle emissioni e la gestione responsabile delle risorse naturali ed energetiche.

I primi mesi del 2022 si sono rivelati più che positivi in termini di volumi e di saturazione della capacità produttiva. Allo stesso tempo osserviamo con estrema attenzione l'evoluzione della crisi Russia-Ucraina. L'impatto diretto su Brembo è circoscritto, non avendo una presenza produttiva in quell'area ed essendo limitata l'esposizione ai clienti della regione, mentre resta forte il presidio sugli approvvigionamenti delle materie prime e sui costi di produzione.

Consci delle nostre competenze e forti dei valori che da oltre sessant'anni ci sostengono quotidianamente, siamo convinti di poter essere ancora una volta protagonisti nella nuova svolta tecnologica che si appresta a vivere il mondo dell'automotive. Non possiamo che guardare con fiducia al futuro che ci attende, sempre più green e connesso.

Il Presidente Esecutivo

Matteo Tiraboschi

Turning Energy into Inspiration

Scopri di più

è la visione strategica di Brembo

Elettrificazione, guida autonoma, digitalizzazione, sostenibilità sono macro-trend che stanno trasformando il mondo dell'automotive e sono al centro delle strategie dei principali attori del mercato.

Per Brembo è arrivato il momento di aprirsi a nuove prospettive e cogliere le sfide poste dai grandi cambiamenti in atto. Il Gruppo ha deciso di intraprendere un percorso guidato dalla visione strategica "Turning Energy into Inspiration" e dalla missione di diventare un Solution provider. "Turning Energy into Inspiration" nasce dall'esperienza unica di Brembo negli impianti frenanti, acquisita in sessant'anni di storia vissuti in un contesto competitivo e in continuo mutamento. Diventare un autorevole Solution provider è la missione che punta a una integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.

Il percorso che Brembo ha delineato per il proprio futuro poggia su tre pilastri (pillars): Digital, Global e Cool Brand.

Nel corso del 2021 il Gruppo è stato impegnato nel tradurre in pratica il "Purpose" aziendale attraverso i tre pillar strategici con oltre un centinaio di persone di differente provenienza ed estrazione professionale impegnate in attività progettuali ambiziose e sfidanti.

Digital Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che al centro hanno i dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. La nuova visione strategica di Brembo prevede la capillare diffusione di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo, con l'obiettivo di diventare un'azienda innovativa che sviluppi soluzioni sempre più digitali.

Global Attivo in 15 Paesi di tre continenti, con sette centri di ricerca e sviluppo, 23 siti produttivi e sei sedi commerciali, Brembo è un Gruppo internazionale che prosegue il processo di globalizzazione guidato dall'innovazione. L'obiettivo strategico è duplice: creare nuovi centri d'eccellenza nei principali Paesi in cui Brembo opera, che si concentrino sullo sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale, e portare l'innovazione del Gruppo ancora più vicina ai clienti.

Cool brand Brembo si rivolge in particolare alle nuove generazioni, che guardano al settore automotive da punti di vista diversi rispetto alle generazioni precedenti. L'obiettivo è diventare per loro un brand di riferimento e ispirarle con la medesima passione che ha animato l'Azienda sin dalla sua nascita. Grazie alla leadership nel motorsport e a soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e ridotte emissioni, Brembo vuole essere sempre più sinonimo di un'esperienza di guida unica. Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, una priorità che Brembo da sempre persegue in tutte le proprie attività, nei prodotti e processi, nel rapporto con i propri collaboratori e in quelli con la filiera di fornitura e sui territori.

Cariche sociali

Presidente Emerito (1)
Presidente Emerito Alberto Bombassei
Consiglio di Amministrazione (2)
Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Amministratore Delegato Daniele Schillaci
Consiglieri Valerio Battista (3) (8)
Cristina Bombassei (4)
Laura Cioli (3)
Nicoletta Giadrossi (3) (5)
Elisabetta Magistretti (3)
Umberto Nicodano (6)
Elizabeth M. Robinson (3)
Gianfelice Rocca (3)
Roberto Vavassori (7)
Collegio Sindacale(9)
Presidente Raffaella Pagani (5)
Sindaci effettivi Mario Tagliaferri
Paola Tagliavini
Sindaci supplenti Myriam Amato (5)
Stefania Serina
Società di Revisione EY S.p.A. (10)

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari Andrea Pazzi (11)

Comitati

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (12) Laura Cioli (Presidente)

Comitato Remunerazione e Nomine Nicoletta Giadrossi (Presidente)

Nicoletta Giadrossi Elisabetta Magistretti

Laura Cioli Elizabeth M. Robinson

Organismo di Vigilanza Giovanni Canavotto (Presidente) (13) Elisabetta Magistretti Alessandra Ramorino (14)

  • (1) Nomina a tempo indeterminato.
  • (2) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (3) Amministratori non esecutivi e indipendenti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (5) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (6) Amministratore non esecutivo.
  • (7) Amministratore esecutivo.
  • (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (9) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.

  • (10) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.

  • (11) In carica sino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (12) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (13) Esterno Indipendente.
  • (14) Chief Internal Audit Officer.

Brembo S.p.A.

Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

Sintesi dei risultati del Gruppo

Risultati economici

31.12.2017 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 % 2021/2020
2.463.620 2.640.011 2.591.670 2.208.639 2.777.556 25,8%
479.963 500.885 515.169 388.685 502.696 29,3%
19,5% 19,0% 19,9% 17,6% 18,1%
346.262 345.064 318.539 181.135 287.981 59,0%
14,1% 13,1% 12,3% 8,2% 10,4%
335.537 325.357 307.691 156.044 286.791 83,8%
13,6% 12,3% 11,9% 7,1% 10,3%
263.428 238.349 231.301 136.533 215.537 57,9%
10,7% 9,0% 8,9% 6,2% 7,8%

Risultati patrimoniali

(in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 % 2021/2020
Capitale netto investito(1) 1.310.818 1.392.874 1.758.638 1.891.493 2.231.294 18,0%
Patrimonio netto 1.064.437 1.228.822 1.388.015 1.481.041 1.796.120 21,3%
Indebitamento finanziario netto(1) 218.597 136.911 346.189 384.677 411.837 7,1%

Personale e investimenti

(in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 % 2021/2020
Personale a fine periodo (n.) 9.837 10.634 10.868 11.039 12.225 10,7%
Fatturato per dipendente 250,4 248,3 238,5 200,1 227,2 13,6%
Investimenti netti 356.241 285.575 247.336 187.815 236.175 25,7%

Principali indicatori

31.12.2017 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021
Margine operativo netto/Ricavi da contratti con
clienti
14,1% 13,1% 12,3% 8,2% 10,4%
Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti
con clienti
13,6% 12,3% 11,9% 7,1% 10,3%
Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti 14,5% 10,8% 9,5% 8,5% 8,5%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 20,5% 11,1% 24,9% 26,0% 22,9%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da
contratti con clienti
0,4% 0,5% 0,6% 0,8% 0,3%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine
operativo netto
2,7% 4,0% 4,5% 9,4% 3,4%
ROI 26,4% 24,8% 18,1% 9,6% 12,9%
ROE 25,2% 19,7% 17,3% 9,3% 12,0%

Note:

ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.

(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

(1) Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16.

Una nuova sensibilità.

La mobilità sostenibile è l'oggi e il domani. In un mondo che cambia, l'evoluzione viaggia tra idee sorprendenti e orizzonti mai considerati per una nuova e rivoluzionaria sensibilità.

1. Relazione sulla gestione

Brembo e il mercato

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2021 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

In un contesto dominato dall'incertezza, l'FMI (Fondo Monetario Internazionale), attraverso il WEO (World Economic Outlook), pubblicazione di riferimento per valutare l'evoluzione dell'economia mondiale, ha ritoccato al rialzo le stime sull'andamento dell'economia mondiale, sia per il 2022 sia per il 2023. Nonostante ciò, l'economia globale ha iniziato il 2022 in una posizione più debole del previsto: con la diffusione della nuova variante di Covid-19 Omicron, i paesi hanno imposto nuovamente restrizioni alla mobilità, così come l'aumento dei prezzi dell'energia e le interruzioni delle forniture hanno portato a un'inflazione più alta e più ampia del previsto, in particolare negli Stati Uniti e in molte economie dei mercati emergenti. Il continuo ridimensionamento del settore immobiliare cinese e la ripresa più lenta del previsto dei consumi privati hanno inoltre limitato le prospettive di crescita. Si prevede che la crescita globale diminuirà dal 5,9% del 2021 al 4,4% del 2022 – stime inferiori rispetto ai risultati del WEO di ottobre, che riflettono in gran parte le riduzioni previste nelle due maggiori economie. In Cina, le interruzioni indotte dalla pandemia legate alla politica di tolleranza zero e il protrarsi dello stress finanziario tra gli sviluppatori immobiliari hanno indotto un downgrade di 0,8 punti percentuali. La crescita globale dovrebbe rallentare anche nel 2023, attestandosi al 3,8%. Anche se questo dato è 0,2 punti percentuali più alto rispetto alla previsione precedente, l'aggiornamento riflette in gran parte una ripresa meccanica in cui gli attuali ostacoli alla crescita si dissipano nella seconda metà del 2022. La previsione è subordinata al fatto che gli esiti negativi sulla salute diminuiscano nella maggior parte dei paesi entro la fine del 2022, assumendo che i tassi di vaccinazione migliorino in tutto il mondo e che le terapie diventino più efficaci. L'inflazione elevata dovrebbe persistere più a lungo di quanto previsto nel WEO di ottobre, con le interruzioni della catena di approvvigionamento in corso e gli alti prezzi dell'energia che si protraggono per tutto il 2022.

Con l'aggiornamento di gennaio, le previsioni per l'Eurozona hanno chiuso il 2021 con una ripresa ferma al +5,2%. L'FMI rivede le stime di crescita per il 2021 di Germania, Francia e Spagna. L'economia tedesca è attesa crescere del 2,7% nel 2021 e del 3,8% nel 2022. Per l'anno 2023 invece è prevista una crescita inferiore, pari al 2,5%. Il PIL francese è previsto crescere del 6,7% nel 2021, per segnare un +3,5% nel 2022 e un +1,8% nel 2023. Per la Spagna, l'FMI stima un PIL in crescita del 4,9% nel 2021 e del 5,8% nel 2022, seguito da un +3,8% nel 2023. Nel Regno Unito, l'FMI prevede una ripresa, stimando la crescita economica a +7,2% per il 2021 e a +4,7% per il 2022. Per il 2023 è previsto nuovamente un calo della crescita al +2,3%. Gli indicatori congiunturali mostrano un indebolimento delle prospettive economiche nell'Eurozona. L'Economic Sentiment segnala un'ulteriore flessione della fiducia (da 116,6 a 114,5), per il secondo mese consecutivo, attribuibile ai timori per il perdurare della pandemia. Il PMI manifatturiero è sceso a 58,0 da 58,4 a dicembre 2021, quello dei servizi a 53,1 da 55,9, confermando il rallentamento

dell'attività, in un contesto in tensione sul fronte energetico e delle catene di approvvigionamento. L'occupazione in tutto il mondo rimane al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia, riflettendo un mix di output negativi: timori dei lavoratori di infezioni sul lavoro in occupazioni ad alta intensità di contatto, vincoli per la cura dei bambini, cambiamenti nella domanda di lavoro con l'aumento dell'automazione in alcuni settori, reddito di sostituzione attraverso schemi di licenziamento o sussidi di disoccupazione che aiutano ad ammortizzare le perdite di reddito e frizioni nella ricerca di lavoro. L'inizio dell'uscita della FED dalle misure espansive sta avendo un riflesso su tassi e spread nell'Eurozona, nonostante la BCE mantenga invariata la policy: il BTP è salito a 1,22% a gennaio (da 0,97%), pur restando basso e ancora senza conseguenze sul costo del credito (1,1% per le imprese).

Dopo una contrazione inferiore alle attese nel 2020, quando il PIL è calato dell'8,9%, l'economia italiana nel 2021 è cresciuta del 6,2%. L'FMI ha rivisto al ribasso, tra le altre, anche le stime sulla crescita del PIL italiano per il 2022, prevedendo un'espansione del PIL pari a +3,8%, in ribasso di 0,4 punti percentuali rispetto all'outlook di ottobre. Le previsioni per il 2023 sono state invece migliorate al ritmo del 2,2%, ovvero di 0,6 punti percentuali in più rispetto all'outlook precedente. Gli investimenti in Italia hanno rallentato già nel terzo trimestre 2021 (+1,6% da +2,4% nel secondo trimestre). Per il quarto trimestre sono diminuiti i giudizi delle imprese sulle condizioni di investimento (saldo da +24,4 a +6,7), mentre le aspettative sulle condizioni economiche sono in caduta per il 1° trimestre 2022. Agiscono da freno sia i bassi margini, erosi dalle commodity, sia il contesto molto incerto, nonostante il traino esercitato dal PNRR e gli incentivi, soprattutto per le costruzioni.

Per quanto riguarda la situazione negli Stati Uniti, nel 2021 i dati sono stati moderatamente positivi, con una crescita del 5,6%. La crescita del PIL americano è attesa nel 2022 al ritmo del 4%: pesano le difficoltà della Casa Bianca ad ottenere il via libera per il Build Back Better, la fine anticipata della politica monetaria accomodante della FED e la carenza di forniture. A dicembre 2021 la FED ha tagliato le sue previsioni di crescita del PIL nel periodo 2022-2023 (-0,5% cumulato). D'altra parte, il 2021 si è chiuso con una flessione inaspettata della produzione industriale (-0,1%), confermando la frenata dopo il picco estivo, andamento visibile anche dal calo del PMI manifatturiero (57,7 a gennaio, da 58,3), ISM manifatturiero (57,5 da 61,1) e altri indici locali. Le vendite al dettaglio a dicembre sono scese (-1,9%), nonostante la disoccupazione sia tornata vicino ai livelli precedenti alla pandemia (3,9%). Anche la fiducia dei consumatori è in discesa (indice del Michigan a 68,8 da 70,6).

Per il Giappone, l'FMI stima una crescita del 1,6% nel 2022, anche in questo caso grazie alla spinta garantita dalle misure di bilancio introdotte a fine anno. Nella seconda metà del 2022, l'economia del Giappone dovrebbe segnare la più forte ripresa da decenni a questa parte, a seguito del progressivo allentamento delle pressioni causate dalla pandemia di Covid-19. È quanto prevedono anche gli economisti consultati dal Centro per la ricerca economica del Giappone, secondo cui la terza economia mondiale crescerà del 3,3% il prossimo anno fiscale, e si riabbasserà nel 2023 a +1,8%.

La direttrice generale dell'FMI, Kristalina Georgieva, nel corso di un panel di presentazione del Global Economic Outlook al Forum economico mondiale ha affermato che il rallentamento economico dell'economia cinese sta avendo un impatto globale. Un altro fatto importante è la tensione politica tra Cina e USA, ostacolo chiave destinato a persistere sotto l'amministrazione del Presidente Joe Biden. Malgrado la pandemia, cominciata a Wuhan due anni fa, la Cina è stata l'unica grande economia a salvarsi dalla recessione nel 2020, con una crescita al 2,3% dall'FMI e una accelerazione all'8,1% per il 2021. Per quanto riguarda il biennio 2022-2023, invece, è stimata una brusca frenata pari al +4,8% per il 2022, mentre per il 2023 è previsto un leggero rialzo al 5,2%.

Degna di nota la revisione delle stime dell'FMI per l'economia indiana, che dopo aver segnato un -7,3% nel 2020, torna a crescere, con un +9% per il 2021 e per il 2022, con un lieve ribasso nel 2023 (+7,1%). Anche l'economia russa, rispetto ai dati del 2020 (-2,7%), nel 2021 si è ripresa dalla crisi (+4,5%). Gli esperti dell'FMI prevedono tuttavia un ritorno al ribasso per il biennio 2022-2023, stimando rispettivamente un +2,8% e un +2,1%. Il Brasile ha chiuso il 2021 con una crescita del 4,7%, anche se le previsioni si sono indebolite per il biennio 2022-2023 (0,3% e 1,6% rispettivamente).

I prezzi dei combustibili fossili sono quasi raddoppiati nell'ultimo anno, facendo salire i costi dell'energia e causando un'inflazione più elevata, soprattutto in Europa (media semplice dei prezzi del greggio UK Brent, Dubai Fateh, e West Texas Intermediate 69,07 dollari al barile nel 2021 con previsione di 77,31 dollari nel 2022 e di 71,29 dollari nel 2023).

Mercati valutari

Nel corso del 2021 il dollaro americano ha aperto il periodo raggiungendo in data 6 gennaio il valore massimo di 1,2338. In seguito, la moneta ha avuto una fase prolungata di apprezzamento, scendendo sotto quota 1,18 attorno alla fine di marzo. Successivamente si è potuto assistere ad una fase di deprezzamento che ha portato il dollaro nuovamente sopra 1,22 verso fine maggio. La valuta ha poi nuovamente invertito il trend entrando in una fase di deciso apprezzamento, terminata a 1,1206 (24 novembre), minimo di periodo. Nell'ultima fase del 2021 la moneta ha avuto un lieve deprezzamento, chiudendo il periodo considerato a 1,1326, valore al di sotto della media annuale di 1,1835.

Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il 2021 andando a toccare il massimo di periodo a 0,9064 (6 gennaio), per poi entrare in una fase molto decisa di apprezzamento che l'ha portata attorno a 0,85 verso la fine di marzo. In seguito, dopo un lieve deprezzamento, la valuta si è mossa in un canale laterale per poi apprezzarsi in modo deciso verso la fine di settembre, andando a toccare il minimo di periodo a 0,8392 (22 novembre). Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto una buona volatilità, chiudendo a 0,8403, livello inferiore alla media di periodo di 0,8600.

Lo zloty polacco ha aperto il periodo considerato attorno a quota 4,55, per poi subire nel primo trimestre del 2021 un forte deprezzamento che l'ha portato sopra quota 4,65 attorno alla fine di marzo. In seguito, la valuta ha mostrato un deciso trend di apprezzamento raggiungendo il valore minimo di periodo di 4,4520 (3 giugno). Successivamente la moneta ha fatto segnare un costante deprezzamento, alternato da alcune brevi fasi di apprezzamento, culminato il 23 novembre a quota 4,7119, massimo di periodo. Nel mese finale dell'anno la valuta ha avuto un nuovo apprezzamento, andando a chiudere a 4,5969, valore superiore alla media di periodo di 4,5640.

La corona ceca ha aperto il periodo considerato con una fase di apprezzamento che l'ha portata sotto quota 25,8. Successivamente la valuta ha visto un forte deprezzamento, andando a toccare il valore massimo a quota 26,4170 (8 marzo). La moneta ha poi visto un deciso trend di apprezzamento, scendendo sotto 25,4 verso la metà di giugno. In seguito, si è assistito ad un movimento laterale nel canale 25,40-25,80 proseguito con un nuovo apprezzamento che ha portato la moneta sotto quota 25,20 agli inizi di novembre. Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto un deprezzamento seguìto immediatamente da un forte apprezzamento che l'ha portata a toccare il minimo di periodo a 24,8580 (31 dicembre). La media del periodo è stata pari a 25,6468.

La corona svedese ha aperto il periodo sotto quota 10,10 e dopo una leggera fase laterale ha avuto un leggero apprezzamento verso la fine di febbraio. In seguito, la valuta ha avuto un deciso deprezzamento, seguìto da una fase laterale e da un nuovo deprezzamento che ha portato la valuta a superare quota 10,30 verso la metà di agosto. Successivamente la corona ha avuto un forte e deciso apprezzamento che l'ha portata al valore minimo dell'anno (2 novembre) a quota 9,8973. Nella fase finale del momento considerato si è assistito ad un nuovo forte deprezzamento che ha portato il valore massimo di periodo a 10,3315 (21 dicembre) chiudendo a 10,2503, valore in linea con la media di periodo di 10,1448.

La corona danese ha aperto il periodo attorno a quota 7,4380 per poi mostrare un lieve deprezzamento. Successivamente si è assistito ad un apprezzamento che ha portato la valuta sotto quota 7,4370 attorno alla metà di febbraio. Dopo un lungo canale laterale durato alcuni mesi, la moneta ha avuto un lieve deprezzamento verso l'inizio di luglio, ma ha immediatamente invertito il trend andando a toccare il 20 settembre il minimo a 7,4359. Nell'ultimo trimestre del 2021 la corona ha avuto un deprezzamento che l'ha portata al valore massimo di periodo di 7,4413 (8 ottobre). Nella fase finale dell'anno il trend si è invertito, portando una chiusura a 7,4364, valore in linea con la media rilevata di 7,4371.

Ad Oriente, lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato con un apprezzamento che l'ha portato a toccare il minimo di 125,1800 (18 gennaio). Successivamente si è invertito il trend e la valuta ha subito un forte e continuo deprezzamento andando a toccare 134,0500 (1 giugno), massimo di periodo. In seguito, la moneta ha invertito il trend mostrando un continuo apprezzamento che l'ha portata sotto quota 128,00 attorno alla metà di agosto. La valuta ha poi avuto un nuovo deprezzamento che ha fatto superare quota 133,00 per poi apprezzarsi nuovamente verso la fine dell'anno e chiudere a 130,3800, valore leggermente superiore alla media di periodo pari a 129,8575.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il 2021 andando a raggiungere il massimo di periodo il 6 gennaio a 7,9653. In seguito, la moneta ha avuto una fase di costante e prolungato apprezzamento, trend che è continuato durante tutto il periodo considerato. La valuta ha poi raggiunto il minimo di periodo a 7,1600 (24 novembre), per poi chiudere l'anno in lieve deprezzamento a 7,1947, valore al di sotto della media di periodo di 7,6340.

La rupia indiana ha aperto il periodo considerato attorno a quota 90,00 per poi avere una fase di forte apprezzamento che ha portato la valuta verso la fine di marzo sotto quota 86,00. Successivamente, si è assistito ad una forte e decisa inversione di trend che ha portato la moneta a raggiungere il massimo di periodo a 90,5955 (21 aprile). In seguito, la valuta si è mossa con un trend di apprezzamento lento ma costante per tutto il periodo restante, andando a toccare il minimo di periodo a 83,4390 (24 novembre). Nella parte finale dell'anno la rupia ha avuto un leggero deprezzamento, raggiungendo un valore di chiusura pari a 84,2292, inferiore alla media di periodo di 87,4861.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato attorno quota 6,40 per poi subire un deprezzamento che l'ha portato al valore massimo di 6,9553 (9 marzo). In seguito, la valuta ha decisamente invertito il trend, con un forte e prolungato apprezzamento che ha fatto toccare il valore minimo di periodo di 5,8635 (25 giugno). Successivamente, il trend del real è stato di deprezzamento, superando quota 6,60 verso la fine di ottobre, per poi apprezzarsi nuovamente. Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto un leggero deprezzamento, raggiungendo un valore di chiusura pari a 6,3101, mentre la media di periodo è stata pari a 6,3813.

Passando al peso messicano, la valuta ha aperto il 2021 con un leggero apprezzamento sotto quota 24 per poi invertire il trend ed andare a toccare il valore massimo di periodo l'8 marzo a 25,5759. Successivamente la moneta ha visto un nuovo apprezzamento, riportandosi sotto il valore di 24 verso la fine di marzo. In seguito, il peso si è mosso in una fase laterale, seguita da un leggero apprezzamento che ha portato la moneta sotto quota 23,50 attorno agli inizi di luglio. La valuta si è poi mossa nuovamente in una fase laterale per terminare l'anno con un deprezzamento seguito da un deciso apprezzamento che l'ha portata a chiudere a quota 23,1438, valore al di sotto della media di 23,9903.

Infine, il rublo russo ha aperto il 2021 con un leggero apprezzamento ma ha invertito il trend andando a toccare il massimo di periodo il 28 gennaio a 92,3842. In seguito, il rublo ha visto un forte apprezzamento, portandosi sotto quota 87 verso la metà di marzo, per poi invertire il trend riportandosi sopra il valore di 92 attorno alla metà di aprile. Nelle fasi successive del periodo considerato la moneta ha avuto un prolungato trend di apprezzamento andando a toccare il valore minimo a quota 80,6417 (26 ottobre). Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto una fase di deprezzamento, che ha portato ad un valore di chiusura pari a 85,3004 con una media del periodo di 87,2321.

Attività del Gruppo e mercato di riferimento

Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 12.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.

Nel corso del 2021, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 2.777.556 migliaia, in aumento del 25,8% rispetto a € 2.208.639 migliaia del 2020.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2021 con un aumento complessivo delle vendite del 4,6% rispetto al 2020, dovuto principalmente all'aumento dei mercati di Cina e Stati Uniti.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture dell'1,5% rispetto al 2020. Tutti i principali mercati tranne la Germania (-10,1%) hanno chiuso l'anno positivamente: Italia +5,5%, Francia +0,5%, Spagna +1,0% e Regno Unito +1,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend positivo nelle immatricolazioni di auto dell'1,5% rispetto al 2020. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2021 con un aumento delle vendite del 4,3% rispetto allo scorso anno.

Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2021 sono aumentate complessivamente del 2,8% rispetto al 2020. Anche i mercati di Brasile e Argentina hanno avuto complessivamente una crescita delle vendite di veicoli leggeri del 2,4%.

Nei mercati asiatici la Cina ha chiuso positivamente il 2021, con le vendite di veicoli leggeri a +4,3% rispetto al 2020, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2021 con una diminuzione delle vendite del 3,1%.

In questo contesto, nel 2021 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.022.225 migliaia, pari al 72,8% del fatturato di Gruppo, in crescita del 22,1% rispetto al 2020.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.

Nel 2021, le immatricolazioni nei primi cinque paesi europei sono cresciute del 7,8% rispetto al 2020, con la crescita più sostenuta in Italia +23,6%, seguita da Regno Unito +10,2%, Francia +8,5% e Spagna +8,0%, mentre la Germania ha fatto registrare un decremento pari a 9,7%.

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2021 sono complessivamente calate dello 0,6% rispetto al 2020. A pesare sul decremento complessivo sono le immatricolazioni degli ATV che sono diminuite del 18,6% rispetto al 2020, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno chiuso l'anno a +9,1%.

Nel 2021, il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha avuto un incremento pari al 22,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, considerando moto e scooter, ha segnato una crescita del 2,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 26,4% rispetto al 2020.

In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2021 sono stati pari a € 330.618 migliaia, in crescita del 55,2% (42,6% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 212.983 migliaia realizzati nel 2020.

to del 16,8% rispetto all'anno precedente. Tra i primi quattro mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva di Germania (+5,6%), Francia (+5,5%), Italia (+22,3%) e Spagna (+8,1%). Nei Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un calo del 32,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 293.933 migliaia, in crescita del 26,3% rispetto a € 232.759 migliaia del 2020.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 130.750 migliaia, in aumento del 22,7% rispetto a € 106.604 migliaia del 2020.

Veicoli commerciali e industriali

Nel 2021, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 9,6%.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate dell'8,5% rispetto al 2020, con andamenti diversi nei principali mercati per volume di vendita: Germania e Spagna, in calo rispettivamente del 4,0% e dello 0,8%, con Italia e Francia in crescita del 7,5% e del 14,7%.

Nel 2021 il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumen-

Ricavi per area geografica e applicazione

Area geografica

(in migliaia di euro) 31.12.2021 % 31.12.2020 % Variazione %
Italia 321.144 11,6% 244.932 11,1% 76.212 31,1%
Germania 499.512 18,0% 400.738 18,2% 98.774 24,6%
Francia 94.332 3,4% 81.963 3,7% 12.369 15,1%
Regno Unito 181.732 6,5% 154.396 7,0% 27.336 17,7%
Altri paesi Europa 344.050 12,4% 272.193 12,3% 71.857 26,4%
India 93.401 3,4% 72.880 3,3% 20.521 28,2%
Cina 435.755 15,7% 338.447 15,3% 97.308 28,8%
Giappone 26.044 0,9% 23.237 1,1% 2.807 12,1%
Altri paesi Asia 45.346 1,6% 30.723 1,4% 14.623 47,6%
Sud America (Argentina e Brasile) 39.033 1,4% 31.983 1,4% 7.050 22,0%
Nord America (USA, Messico e Canada) 679.666 24,5% 542.729 24,5% 136.937 25,2%
Altri paesi 17.541 0,6% 14.418 0,7% 3.123 21,7%
Totale 2.777.556 100,0% 2.208.639 100,0% 568.917 25,8%

Applicazione

(in migliaia di euro) 31.12.2021 % 31.12.2020 % Variazione %
Autovetture 2.022.225 72,8% 1.655.696 75,1% 366.529 22,1%
Motocicli 330.618 11,9% 212.983 9,6% 117.635 55,2%
Veicoli Commerciali
Competizioni
Varie
Totale
293.933
130.750
30
2.777.556
10,6%
4,7%
0,0%
100,0%
232.759
106.604
597
2.208.639
10,5%
4,8%
0,0%
100,0%
61.174
24.146
(567)
568.917
26,3%
22,7%
-95,0%
25,8%

Ricavi netti per area geografica

Ricavi netti per applicazione

Risultati consolidati di Brembo

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione %
Ricavi da contratti con clienti 2.777.556 2.208.639 568.917 25,8%
Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) (1.783.561) (1.405.317) (378.244) 26,9%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 15.318 10.392 4.926 47,4%
Costi per il personale (506.617) (425.029) (81.588) 19,2%
MARGINE OPERATIVO LORDO 502.696 388.685 114.011 29,3%
% sui ricavi da contratti con clienti 18,1% 17,6%
Ammortamenti e svalutazioni (214.715) (207.550) (7.165) 3,5%
MARGINE OPERATIVO NETTO 287.981 181.135 106.846 59,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,4% 8,2%
Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni (1.190) (25.091) 23.901 -95,3%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 286.791 156.044 130.747 83,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,3% 7,1%
Imposte (70.752) (17.802) (52.950) 297,4%
Risultato derivante dalle attività operative cessate (153) (304) 151 -49,7%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 215.886 137.938 77.948 56,5%
% sui ricavi da contratti con clienti 7,8% 6,2%
Interessi di terzi (349) (1.405) 1.056 -75,2%
RISULTATO NETTO 215.537 136.533 79.004 57,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 7,8% 6,2%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,67 0,42

(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".

I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2021 ammontano a € 2.777.556 migliaia, segnando un aumento del 25,8% rispetto al 2020, derivante in parte da un effetto di rimbalzo sullo stesso periodo dello scorso anno colpito dalla pandemia da Covid-19. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati dell'esercizio 2021 l'apporto di SBS Friction A/S e del gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita del 24,5%.

Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 72,8% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2021 a +22,1% rispetto all'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend in forte recupero rispetto al 2020: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +26,3%, quello delle motociclette a +55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +22,7%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 24,6% rispetto al 2020. Anche gli altri paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: la Francia è cresciuta del 15,1%, l'Italia del 31,1%, mentre il Regno Unito del 17,7%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 25,2%, mentre in Sud America la crescita si attesta a +22,0%. In Estremo Oriente, la Cina segna una crescita del 28,8% rispetto al 2020. Risultati in recupero anche in India (+28,2%) e Giappone (+12,1%).

Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti relativi al 2021 ammontano a € 1.783.561 migliaia, con un'incidenza del 64,2% sulle vendite, in aumento rispetto al 63,6% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 23.189 migliaia e si confrontano con € 22.573 migliaia del 2020.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 15.318 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 10.392 migliaia nel 2020).

I costi per il personale nel 2021 ammontano a € 506.617 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 18,2% in calo rispetto all'esercizio precedente (19,2%). Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 è di 12.225 a fronte di 11.039 presenti al 31 dicembre 2020.

Il margine operativo lordo del 2021 è pari a € 502.696 migliaia, a fronte di € 388.685 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 18,1% (17,6% nel 2020).

Il margine operativo netto ammonta a € 287.981 migliaia (10,4% dei ricavi) rispetto a € 181.135 migliaia (8,2% dei ricavi) del 2020, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 214.715 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2020 pari a € 207.550 migliaia.

Gli oneri finanziari netti sono pari a € 5.218 migliaia (€ 25.212 migliaia nel 2020), composti da differenze cambio nette positive per € 4.439 migliaia (€ 8.118 migliaia negative nel 2020) e da altri oneri finanziari netti pari a € 9.657 migliaia (€ 17.094 migliaia nel 2020).

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 4.028 migliaia (€ 121 migliaia nel 2020) e sono principalmente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 286.791 migliaia, contro € 156.044 migliaia dell'esercizio precedente, in crescita dell'83,8%. La stima delle imposte risulta pari a € 70.752 migliaia, con un tax rate del 24,7% (11,4% nel 2020 dovuto principalmente all'agevolazione Patent Box).

Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 153 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa a giugno 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.

Il risultato netto di Gruppo è pari a € 215.537 migliaia (7,8% dei ricavi), in aumento del 57,9% rispetto a € 136.533 migliaia del precedente esercizio (6,2% dei ricavi).

Situazione patrimoniale e finanziaria

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Immobilizzazioni materiali 1.274.733 1.183.280 91.453
Immobilizzazioni immateriali 297.319 219.567 77.752
Attività/passività finanziarie 365.352 261.210 104.142
Altri crediti e passività non correnti 92.845 80.082 12.763
Capitale immobilizzato 2.030.249 1.744.139 286.110
16,4%
Rimanenze 482.924 354.887 128.037
Crediti commerciali 468.222 385.439 82.783
Altri crediti e attività correnti 136.162 119.315 16.847
Passività correnti (802.011) (640.924) (161.087)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (84.144) (71.286) (12.858)
Attività/passività di copertura (29) 0 (29)
Capitale di esercizio netto 201.124 147.431 53.693
36,4%
Capitale netto investito derivante da attività operative cessate (79) (77) (2)
CAPITALE NETTO INVESTITO 2.231.294 1.891.493 339.801
18,0%
Patrimonio netto 1.796.120 1.481.041 315.079
T.F.R. e altri fondi per il personale 23.992 26.567 (2.575)
Indebitamento finanziario a m/l termine 721.639 736.588 (14.949)
Indebitamento finanziario netto a breve termine (309.802) (351.911) 42.109
Indebitamento finanziario netto 411.837 384.677 27.160
7,1%
Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate (655) (792) 137
COPERTURA 2.231.294 1.891.493 339.801
18,0%

Fatturato per dipendente

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio conso-

lidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare: • le "Attività/passività finanziarie" sono composte dalle voci:

  • "Partecipazioni" e "Altre attività finanziarie";
  • la voce "Altri crediti e passività non correnti" è composta dalle voci: "Crediti e altre attività non correnti", "Imposte anticipate" e "Altre passività non correnti";
  • l'"Indebitamento finanziario netto" accoglie le voci correnti e non correnti dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie (incluse le passività per beni in leasing) al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie correnti.

Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2021 ammonta a € 2.231.294 migliaia, con un incremento di € 339.801 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020, quando era pari a € 1.891.493 migliaia.

L'Indebitamento finanziario netto del 2021 è pari a € 411.837 migliaia rispetto a € 384.677 migliaia al 31 dicembre 2020; l'incremento di € 27.160 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 502.696 migliaia, con una variazione negativa del capitale circolante pari a € 28.820 migliaia;
  • attività di investimento netto per complessivi € 236.175 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 63.625 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo del dividendo deliberato pari a € 71.132 migliaia;
  • dividendi ricevuti dalla società collegata BSCCB S.p.A. per € 15.000 migliaia e da società partecipate non consolidate per € 3.826 migliaia;
  • pagamento del corrispettivo per l'acquisizione del 100% di SBS Friction A/S, comprensivo della posizione finanziaria netta acquisita, per € 39.028 migliaia.
  • pagamento del corrispettivo per l'acquisizione del 100% del Gruppo J.Juan, comprensivo della posizione finanziaria netta acquisita, per € 77.880 migliaia.

Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Capitale netto investito

Indebitamento finanziario netto

Flussi finanziari

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) (384.677) (346.189)
Margine operativo netto 287.981 181.135
Ammortamenti e svalutazioni 214.715 207.550
Margine operativo lordo 502.696 388.685
Investimenti in immobilizzazioni materiali (210.248) (162.052)
di cui diritto di utilizzo beni in leasing (26.407) (37.755)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (31.789) (28.273)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (168) (182.862)
Disinvestimenti 5.862 2.510
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate,
al netto della posizione finanziaria netta
(116.908) 0
Investimenti netti (353.251) (370.677)
Variazioni rimanenze (108.167) (23.913)
Variazioni crediti commerciali (57.760) 4.387
Variazioni debiti commerciali 99.173 910
Variazione di altre passività 19.836 10.028
Variazione crediti verso altri e altre attività (4.371) (10.857)
Riserva di conversione non allocata su specifiche voci 22.468 (16.379)
Variazioni del capitale circolante (28.820) (35.824)
Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi 3.498 46.461
Flusso di cassa operativo 124.123 28.645
Proventi e oneri finanziari (991) (24.794)
Risultato derivante da attività operative cessate (153) (304)
Imposte correnti pagate (63.625) (48.873)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (640) (640)
(Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (298) (303)
Dividendi pagati nel periodo (71.132) 0
Flusso di cassa netto (12.717) (46.269)
Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta (14.443) 7.781
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) (411.837) (384.677)

(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

Indicatori Alternativi di Performance

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

    1. tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo;
    1. gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
    1. gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
    1. la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo Brembo;
    1. le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/ società e quindi con esse comparabili;
    1. gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

  • l'Indebitamento finanziario netto, congiuntamente ad altri indicatori quali Investimenti/Ricavi da contratti con clienti, Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto, Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/ Ricavi da contratti con clienti ed Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Margine Operativo netto; tali indicatori consentono una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito;
  • il Capitale Immobilizzato e pertanto, gli Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali (incluso il diritto d'uso di beni in leasing) e immateriali - il Capitale di Esercizio Netto e il Capitale Netto Investito consentono una migliore valutazione sia della capacità di far fronte agli impegni commerciali a breve termine attraverso l'attivo commerciale corrente sia della coerenza tra la struttura degli impieghi e quella delle fonti di finanziamento in termini temporali;
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il Margine Operativo Netto (EBIT), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare i cambiamenti delle performance operative e forniscono utili informazioni in merito alla capacità del Gruppo di sostenere l'indebitamento; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori del settore a cui il Gruppo appartiene, al fine della valutazione delle performance aziendali.

Struttura del Gruppo 1. Relazione sulla gestione

Italia

Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999.

Brembo nel mondo

La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).

Ap Racing Ltd.
Brembo Deutschland GmbH
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH
Brembo S.p.A.
La.Cam S.r.l.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.
Petroceramics S.p.A.
Infibra Technologies S.r.l.
Brembo North America Inc.
Brembo Inspiration Lab Corp.
J.Juan Group – Spagna
Corporación Upwards '98 S.A.
Brembo México S.A. de C.V.
Brembo do Brasil Ltda.

Centri Ricerca e Sviluppo 7

Siti Produttivi Siti Commerciali Centro Ricerche e Sviluppo

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Brembo S.p.A. Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.

Il 2021 si è chiuso con ricavi netti pari a € 1.021.345 migliaia, in aumento del 25,3% rispetto a € 815.087 migliaia del 2020. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 41.250 migliaia nel 2021 contro € 43.243 migliaia del 2020, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 18.621 migliaia. Il margine operativo lordo è passato da € 102.293 migliaia (12,5% sui ricavi) nel 2020 a € 153.089 migliaia (15,0% sui ricavi) nel 2021, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 64.107 migliaia, si è chiuso a € 88.981 migliaia rispetto a € 37.980 migliaia dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.084 migliaia che si confrontano con € 9.137 migliaia del 2020. I proventi da partecipazione, pari a € 48.539 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.

Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 111.229 migliaia, mentre nell'analogo periodo del 2020 l'utile era stato di € 85.505 migliaia.

Il numero degli addetti al 31 dicembre 2021 è pari a 3.101 unità, in aumento di 60 unità rispetto alle 3.041 unità presenti a fine esercizio 2020.

Società consolidate integralmente

AP Racing Ltd.

Coventry (Regno Unito)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.

La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.

I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Gbp 43.485 migliaia (€ 50.564 migliaia) e si confrontano con Gbp 35.609 migliaia (€ 40.046 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 3.631 migliaia (€ 4.222 migliaia), a fronte di Gbp 1.808 migliaia (€ 2.033 migliaia) nel 2020.

Il personale in forza alla società al 31 dicembre 2021 è di 143 unità, in aumento di 4 unità rispetto a fine 2020.

Brembo Brake India Pvt. Ltd.

Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.

Nel 2021 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 10.227.621 migliaia (€ 116.906 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 1.039.048 migliaia (€ 11.877 migliaia); nel 2020 i ricavi netti erano stati pari a Inr 7.153.315 migliaia (€ 84.575 migliaia), con un utile netto di Inr 602.703 migliaia (€ 7.126 migliaia).

Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2021 è di 963 unità, rispetto a 821 unità dell'esercizio precedente.

Brembo Czech S.r.o.

Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.

La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.

Nel 2021 ha realizzato ricavi netti per Czk 5.317.719 migliaia (€ 207.344 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 4.629.197 migliaia (€ 174.981 migliaia) nel 2020 ed ha chiuso con una perdita di Czk 241.845 migliaia (€ 9.430 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 366.421 migliaia (€ 13.851 migliaia) registrata nel 2020.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 sono 975, in diminuzione di 36 unità rispetto all'anno precedente.

Brembo Deutschland GmbH

Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

Al 31 dicembre 2021 i ricavi netti ammontano a € 2.418 migliaia (€ 2.157 migliaia nel 2020), con un utile netto di € 777 migliaia (€ 707 migliaia nel 2020).

La società al 31 dicembre 2021 ha 9 dipendenti, in aumento di 1 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo Do Brasil Ltda. Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.

I ricavi netti del 2021 sono pari a Brl 231.602 migliaia (€ 36.294 migliaia), con un utile di Brl 18.668 migliaia (€ 2.925 migliaia); nel 2020 le vendite erano state pari a Brl 180.649 migliaia (€ 30.670 migliaia), con una perdita di Brl 155 migliaia (€ 26 migliaia). Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 203 unità, rispetto a 221 unità alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

Langfang (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità delle città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.

I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Cny 549.155 migliaia (€ 71.935 migliaia) e si confrontano con Cny 579.890 migliaia (€ 73.676 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 8.277 migliaia (€ 1.084 migliaia), a fronte di Cny 34.332 migliaia (€ 4.362 migliaia) nel 2020.

I dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 sono 534, in diminuzione di 70 unità rispetto a fine 2020.

Brembo Inspiration Lab Corp.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale

Nel corso del 2021, Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (Usa) e capitale sociale di Usd 300 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (Usa), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.

Al 31 dicembre 2021 la società non ha conseguito ricavi e ha chiuso l'esercizio con una perdita di Usd 66 migliaia (€ 55 migliaia). A fine anno la società non aveva dipendenti.

Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.

I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Jpy 774.361 migliaia (€ 5.963 migliaia), contro Jpy 653.520 migliaia (€ 5.367 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 76.211 migliaia (€ 587 migliaia), contro quello del 2020 di Jpy 54.514 migliaia (€ 448 migliaia).

L'organico al 31 dicembre 2021 è di 21 unità, in aumento di 3 unità rispetto a quello in forza a fine 2020.

Brembo México S.A. de C.V. Apodaca (Messico)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.

I ricavi netti del 2021 sono stati pari a Usd 386.330 migliaia (€ 326.423 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 20.289 migliaia (€ 17.143 migliaia).

Nel 2020 le vendite erano state pari a Usd 279.426 migliaia (€ 244.835 migliaia) con un utile pari a Usd 19.561 migliaia (€ 17.140 migliaia).

Al 31 dicembre 2021 il numero dei dipendenti è di 1.516, contro le 1.202 unità presenti a fine 2020.

Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd.

Nanchino (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

Al 31 dicembre 2021 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 1.374.148 migliaia (€ 180.003 migliaia), rispetto a Cny 906.627 migliaia (€ 115.188 migliaia) a fine 2020.

L'utile conseguito al 31 dicembre 2021 è pari a Cny 174.786 migliaia (€ 22.896 migliaia). Nel 2020 l'utile era stato di Cny 51.902 migliaia (€ 6.594 migliaia).

Il numero dei dipendenti è passato da 359 nel 2020 a 430 al 31 dicembre 2021.

Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.

Nanchino (Cina)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.

La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento. Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2021 a Cny 1.177.783 migliaia (€ 154.281 migliaia), con un utile di Cny 119.518 migliaia (€ 15.656 migliaia); nel 2020 le vendite erano state pari a Cny 1.048.864 migliaia (€ 133.260 migliaia), con un utile di Cny 115.870 migliaia (€ 14.721 migliaia).

Al 31 dicembre 2021 il numero dei dipendenti è di 576, rispetto alle 550 unità a fine 2020.

Brembo North America Inc.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.

Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.

I ricavi netti realizzati nel 2021 ammontano a Usd 370.348 migliaia (€ 312.919 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 300.020 migliaia (€ 262.880 migliaia).

Il risultato netto al 31 dicembre 2021 evidenzia un utile di Usd 14.299 migliaia (€ 12.081 migliaia) a fronte di un utile di Usd 16.371 migliaia (€ 14.344 migliaia) registrato nel 2020.

Il personale alla fine del periodo è di 645 unità, 29 in meno rispetto alla fine del 2020.

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.

I ricavi netti realizzati nel 2021 ammontano a Pln 2.215.650 migliaia (€ 485.458 migliaia) contro Pln 1.744.060 migliaia (€ 392.526 migliaia) del 2020. L'utile netto al 31 dicembre 2021 è di Pln 232.719 migliaia (€ 50.990 migliaia) e si confronta con

Il personale a fine periodo è di 2.165 unità, rispetto alle 2.124 presenti alla fine del 2020.

Brembo Russia Llc.

Mosca (Russia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti della società realizzati nel 2021 ammontano a Rub 85.710 migliaia (€ 983 migliaia) rispetto a Rub 62.396 migliaia (€ 755 migliaia) nel 2020; il risultato netto è di Rub 25.435 migliaia (€ 292 migliaia) che si confronta con Rub 19.193 migliaia (€ 232 migliaia) al 31 dicembre 2020.

A fine periodo l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto a fine 2020.

Brembo Scandinavia A.B.

Göteborg (Svezia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.

I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 9.802 migliaia (€ 966 migliaia), con un utile netto di Sek 4.727 migliaia (€ 466 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 10.088 migliaia (€ 962 migliaia) e con un utile netto di Sek 5.399 migliaia (€ 515 migliaia) conseguiti nel 2020.

Il personale al 31 dicembre 2021 è di 2 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Corporación Upwards '98 S.A. Saragozza (Spagna)

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.

La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti delle vendite 2021 ammontano a € 30.262 migliaia, contro € 23.318 migliaia realizzati nel 2020. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.980 migliaia, a fronte di un utile di € 1.673 migliaia registrato nel 2020.

Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 65 unità, in diminuzione di 4 unità rispetto a fine 2020.

J.Juan Group

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022. Nel corso degli ultimi 2 mesi del 2021 ha realizzato ricavi per € 11.032 migliaia e ha chiuso con un utile di € 497 migliaia. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo J.Juan ha 570 dipendenti.

La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l.

Stezzano (Italia)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi. PAGINA 38-39 - ICONE PAESE E SOCIETA'

La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno, in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel corso del 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società. CINA INDIA ARGENTINA R. CECA

I ricavi netti delle vendite del 2021 sono pari a € 41.419 migliaia rispetto a € 32.722 migliaia del 2020, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo.

L'utile conseguito nel 2021 è di € 2.791 migliaia, contro un utile di € 1.251 migliaia a fine 2020. RUSSIA GIAPPONE BRASILE MESSICO

I dipendenti della società al 31 dicembre 2021 sono 161, contro i 163 dell'esercizio precedente.

Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao (Cina)

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.

Nel corso del 2021 ha realizzato ricavi per Cny 355.449 migliaia (€ 46.561 migliaia), che si confrontano con Cny 278.115 migliaia (€ 35.335 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 15.786 migliaia (€ 2.068 migliaia) è in aumento rispetto all'utile di Cny 14.172 migliaia (€ 1.801 migliaia) del 2020. ITALIA REGNO USA

Al 31 dicembre 2021 la società ha 37 dipendenti, 7 in più rispetto alla stessa data del 2020.

SBS Friction A/S

Svendborg (Danimarca)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di pastiglie freno per motocicli. POLONIA SVEZIA

In data 7 gennaio 2021, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione è stato pari a Dkk 226 milioni (€ 30,4 milioni). Nel corso del 2021 ha realizzato ricavi per Dkk 159.452 migliaia (€ 21.440 migliaia) e ha chiuso con un utile di Dkk 6.177 migliaia (€ 831 migliaia).

Al 31 dicembre 2021 la società ha 106 dipendenti.

Società valutate con il metodo del patrimonio netto

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.

Stezzano (Italia)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.

Le vendite nette al 31 dicembre 2021 ammontano a € 60.787 migliaia (€ 41.696 migliaia al 31 dicembre 2020). Nell'esercizio registra un utile di € 27.007 migliaia che si confronta con un utile di € 24.896 migliaia del 2020.

I dipendenti della società al 31 dicembre 2021 sono 161, 10 in più rispetto a fine 2020.

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.

Le vendite nette del 2021 ammontano a € 150.484 migliaia, che si confrontano con € 128.476 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 si registra un utile pari a € 24.827 migliaia, a fronte di un utile di € 16.671 migliaia nell'anno precedente.

Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 411 unità, contro le 392 a fine 2020.

Petroceramics S.p.A.

Milano (Italia)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.

Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a € 2.324 migliaia, con un utile di € 632 migliaia. Nel 2020 la società aveva realizzato ricavi pari a € 1.944 migliaia, con un utile di € 552 migliaia.

Infibra Technologies S.r.l. Milano (Italia)

Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.

In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.

I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a € 566 migliaia, con un utile di € 2 migliaia. Nel 2020 la società aveva realizzato ricavi pari a € 225 migliaia, con una perdita di € 44 migliaia.

Investimenti

Dopo la contrazione del 2020, dovuta alle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, nel corso del 2021 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.

Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2021, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 236.175 migliaia, di cui € 180.018 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 29.988 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 26.169 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (30,6%), Nord America (32,2%), Cina (14,1%) e Polonia (9,8%).

In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. Il fabbricato nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il nuovo edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel 2021 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro il 2022.

Per far fronte alla necessità di nuovi spazi produttivi, a fine 2020 Brembo Czech ha sottoscritto un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni. Nel nuovo building verranno progressivamente trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti, oltre ad una parte dedicata agli uffici.

Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.

Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2021 ammontano a € 21.463 migliaia (9,1% degli investimenti totali di Gruppo).

Attività di ricerca e sviluppo

Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per la cura delle performance, del comfort e dello stile, ma che sono volte anche a preservare l'ambiente.

I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda ad un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.

Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™, quest'ultimo presentato ad ottobre 2021.

Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta iniziando a proporre sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale anche dei prodotti in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.

Nel corso del 2021, le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, a fine 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti e, in particolare, del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.

Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e allo stesso tempo, abbinato ad un materiale d'attrito sviluppato appositamente, riduce le emissioni di polveri durante la frenata, con un ridotto impatto sull'ambiente. Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione che, oltre a mantenere inalterato l'aspetto estetico nelle diverse condizioni, è particolarmente apprezzata sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante.

Nel corso del 2021, si è intensificato lo sviluppo applicativo con un importante costruttore tedesco per la fornitura del disco Greentive® abbinato a pastiglie freno sviluppate specificatamente da Brembo Friction per applicazioni a performance elevate, in particolare per vetture dei segmenti premium e luxury. L'inizio della produzione è previsto per il 2022 e, nel contempo, prosegue la fase di sviluppo con altre importanti case automobilistiche.

Il disco Greentive® comprende le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green. Il rilascio nei prossimi anni di una legislazione europea che regolamenterà le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti contribuisce a rafforzare ulteriormente l'attività di Brembo nella ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di altre soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei. Di fondamentale importanza è lo sviluppo sincrono, con Brembo Friction, di pastiglie freno che, specificatamente pensate per queste nuove tipologie di dischi, contribuiranno in maniera determinante a garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.

Particolare attenzione viene posta anche alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno, soprattutto per problemi legati alla resistenza alla corrosione del disco.

Con un focus specifico alla fase di industrializzazione, è di fondamentale importanza anche lo studio approfondito dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie, non convenzionali per i dischi freno, garantendo elevati standard qualitativi anche per volumi elevati.

Tutte queste nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, stanno suscitando grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. In particolare, nel corso del 2022 proseguiranno le fasi di sviluppo con importanti case automobilistiche ed inizierà, in Europa, la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per un importante costruttore di veicoli elettrici.

Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (con una minor emissione di CO2). Un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce i nuovi limiti di emissioni per i costruttori.

Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero che attualmente equipaggia l'intera piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo fornirà tale prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma, il cui sviluppo applicativo è stato completato: attualmente è in corso il lancio di tutta la gamma dei nuovi modelli, alcuni dei quali completamente elettrici.

Il disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche, che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, non solo europei, tra i quali nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso in questo segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, per i quali sono in corso gli sviluppi applicativi da completare nel corso del prossimo biennio. L'avvenuta acquisizione di nuovi business con importanti clienti europei consentirà al Gruppo di aumentare ulteriormente la quota di mercato in questo specifico segmento.

Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. In particolare, sono stati lanciati i prototipi per il disco in materiale metallico "leggero" ed è in fase di test il disco rivestito. Entrambi i prodotti sono al momento in fase di validazione di concetto.

Per la nuova gamma di prodotti creata per il mercato indiano, si sono aggiunte la pinza anteriore a quattro pistoni e la pompa a manubrio, per le quali è stato definito il design, mentre sono in corso le validazioni sui primi assiemi ottenuti con particolari fusi da conchiglia di serie, lavorati e assemblati con processo prototipale. La nuova gamma di prodotti, oltre ad avere un design omogeneo, è stata concepita per poter essere personalizzata in base alle richieste dei produttori di motociclette.

Proseguono le attività di sviluppo della tecnologia "by wire" in ambito moto. Si è concluso l'assemblaggio del secondo dimostratore del quale sono stati implementati i progressi appresi durante lo sviluppo del primo. È in corso lo sviluppo software del secondo dimostratore che terminerà entro giugno 2022. Nel frattempo, continua l'attività di design dei componenti Brake Unit e Electric Rear Caliper, con la prospettiva di andare in serie.

Si sta concretizzando l'attività di "Design Strategy" che, oltre a definire lo stile di tutti i prodotti moto, mira a razionalizzare l'attuale portafoglio prodotti. È in fase di chiusura la definizione della specifica di prodotto della nuova pinza fissa anteriore top di gamma in modo da partire con l'attività di design to cost a inizio 2022.

L'impegno di Brembo per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter si è concretizzato con l'avvio di sei differenti progetti per due importanti clienti, con progettazione prevista in Italia e produzione in India.

Prosegue inoltre la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote high performance: è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie grazie al quale è stata definita una specifica di prodotto nonché un potenziale mercato. L'attività di progettazione sta proseguendo in modo da avere i primi prototipi disponibili entro maggio 2022.

Sono attivi anche due progetti di innovazione in ambito simulazione e metodologie. Uno ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per la progettazione (dimensionamento termomeccanico) e simulazione del processo di tempra per dischi in acciaio di uso motociclistico mentre l'altro ha l'obiettivo di collegare ed automatizzare il maggior numero possibile di fasi di progettazione dei vari prodotti Moto. Il primo dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre del 2022 mentre il secondo dovrebbe proseguire fino ad inizio 2023.

La roadmap Moto è stata rivista nei contenuti e nei tempi in accordo alla Vision del Gruppo, puntando sui seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.

Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) si conferma focalizzato su tre aree di lavoro:

  • produzione di dischi e pastiglia Carbon/Carbon un nuovo materiale per la Formula 1 2022 e i dischi oggi in produzione per le altre categorie;
  • sviluppo di nuovi impianti sulla base del disco F1 anche per le altre categorie e avvio di nuove attività di ricerca sulle architetture e sulla fibra del disco e della pastiglia di F1, dove la ricerca sulla pastiglia riguarda le caratteristiche meccaniche, termiche e di attrito;
  • sviluppo di nuovi dischi carboceramici per applicazioni stradali estreme sia per auto sia per moto.

Continua la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon e carboceramico presso un partner di sviluppo di Brembo in Germania, con l'obiettivo di quantificarne le emissioni. Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali, è stata avviata la produzione in serie della Lamborghini con freni carboceramici CCMR, vettura con prestazioni da pista che sarà in produzione per circa due anni. Si è inoltre conclusa la delibera sperimentale, interna e presso il cliente, di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato a vetture con prestazioni estreme "da pista". La vettura sarà in produzione nei primi mesi del 2022.

Con un Team di primo piano in un importante campionato Motorsport è ormai consolidato un innovativo progetto di Brake by Wire elettromeccanico a 48V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in F1.

Sempre in ambito Brake by Wire, sono iniziate le attività relative all'impianto della prossima vettura FE GEN 3, dove Brembo sarà fornitore dell'impianto frenante completo e del Brake by Wire anteriore a partire dalla stagione 2023.

Un'altra applicazione di un sistema comprensivo di Brake by Wire riguarda i prossimi prototipi per Le Mans denominati LMH, per i quali a Brembo è già stato assegnato il ruolo di fornitore dell'impianto frenante completo con dischi in carbonio e del Brake by Wire.

È interessante notare come la fornitura di Brembo per impianti "by Wire" nel mondo delle competizioni copra ormai tre mercati: la Formula 1 (dal 2014), la Formula E (dal 2018 su un cliente e dal 2023 su tutti i clienti) e le categorie prototipo LMH dal 2023 con almeno un team (progetto già assegnato nel 2022).

I sistemi Brake by Wire per il racing sono caratterizzati dallo stesso concetto di safety che permette di ritornare in tempi ridottissimi alla frenata tradizionale tramite pedale, attuata dal pilota in caso di errore del Brake by Wire.

L'intero team della progettazione auto racing è stato impegnato nella definizione e progettazione degli impianti frenanti F1 2022 che, per effetto della nuova regolamentazione, saranno completamente diversi, e per i quali è previsto l'utilizzo di un nuovo materiale in Carbon/Carbon sviluppato internamente.

Un Team di F1 partirà nella stagione 2022 con un nuovo concetto di pinza sensorizzata sui due assali, dopo i riscontri positivi durante l'utilizzo in pista in alcune sessioni di test effettuate a fine 2020.

La nuova pinza sensorizzata, abbinata ad una elettronica installata sul veicolo, permetterà di avere la lettura di coppia frenante in modo continuo.

Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics). Proseguendo con un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione, avviato diversi anni or sono, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.

In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi definitivamente disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la F1, sono stati confermati dei nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti saranno coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno, frizione e ruote.

Il debutto in pista della nuova pinza MotoGP 2020, progettata con le migliori simulazioni disponibili, è stato positivo e in poco tempo è stata confermata da tutti i Team per la stagione 2021. Verranno inoltre testate importanti evoluzioni sui dischi anche in previsione del mondiale 2022.

A metà della scorsa stagione è stato introdotto, sempre nella moto GP, un nuovo disco in carbonio caratterizzato da alettature che consente un più rapido smaltimento termico.

Dopo più di dieci anni, Brembo Friction conferma di essere un partner strategico per l'abbinamento delle pastiglie con pinze e dischi Brembo.

Ancora una volta il mercato accorda piena fiducia a Brembo Friction, la cui eccellenza è confermata dalle più esigenti case automobilistiche che, alla costante ricerca di materiali di attrito sempre più flessibili, personalizzati e rispettosi dell'ambiente, scelgono le pastiglie Brembo per le loro applicazioni top di gamma.

Pastiglie freno abbinate a una gamma sempre più variegata di dischi - in ghisa e carboceramici, con e senza trattamenti superficiali - più performanti e pensate per applicazioni con obiettivi sempre più green. Sono le nuove richieste di un mercato che guarda alle esigenze delle vetture elettriche e alle continue richieste legislative in materia di impatto ambientale. Non solo, la continua spinta innovativa ha permesso lo sviluppo di materiali d'attrito anche per pinze elettriche.

Lo sviluppo di materiali d'attrito con emissioni sempre minori, unito ad un'attenzione mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e a basso impatto ambientale, nonché all'abbassamento della produzione di gas serra, si riflettono sulla spinta green della ricerca globale. Anche in questo caso Brembo è in prima linea nell'anticipare le nuove normative e nello studiare i differenti impatti ambientali, attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni vigenti relative anche ai paesi dove il prodotto sarà poi commercializzato. Brembo guarda ad un futuro in cui anche la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana, in termini di consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica.

Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.

AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. L'innovativa tecnologia produttiva, completamente differente rispetto a quella tradizionale, ha ormai superato con successo la fase di preindustrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc, ed è stata avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH (Noise Vibration Harshness, ossia rumorosità, vibrazioni e ruvidità).

Il progetto LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. Continua la ricerca di nuove materie prime e tecnologie per ottenere sia una maggior leggerezza della pastiglia, con conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, sia una diminuzione dei tempi di processo produttivo. Anche in questo caso, già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie per prepararsi alla produzione in serie del prodotto. Un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegato per il freno di stazionamento, anche alle pastiglie di servizio posteriori.

Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale anche di modelli statistici capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.

Infine, l'avanzata tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata, che ha l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli. Grazie all'utilizzo di specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, proseguono i test in cui si è dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante. Al contempo è stato avviato l'iter per l'industrializzazione di questo nuovo concetto di pastiglia freno.

Continua fruttuosamente anche la collaborazione tecnica e industriale con il partner giapponese Showa Denko (ex Hitachi Chemical), sia per lo sviluppo di nuovi materiali sia per la produzione dei prodotti Brembo in Cina, Messico e Giappone. L'acquisizione di SBS Friction A/S, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di rafforzare ulteriormente la conoscenza e la leadership di Brembo anche nel settore delle motociclette.

In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la Vision del Gruppo e segue tre linee direttrici: essere sempre più "low emission", "high performance" e capace di offrire la "best driving experience".

L'esempio principe di questa focalizzazione è Sensify™, il nuovo rivoluzionario sistema frenante presentato ad ottobre di quest'anno.

Sensify™ è un ecosistema digitale frenante, nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente.

La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione con i primi costruttori avverrà nel 2024.

Coerentemente con le priorità strategiche che Brembo si è assegnata, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Restando in ambito meccatronico, prosegue la fase di promozione dei freni di stazionamento elettrico nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.

La meccatronica, oramai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, diventa sempre più importante per il Gruppo. Sensify™ e i freni di stazionamento elettrico rappresenteranno un'importante porzione del fatturato di Brembo nella seconda metà di questa decade.

Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta ad un'evoluzione di tutto il sistema frenante. Quest'ultimo può essere dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso. In questo ambito, è in corso un progetto sulla sensorizzazione della pinza freno con previsione di delibera entro il 2025.

Per ciò che riguarda le tre linee direttrici che segue ogni prodotto in sviluppo, la direttrice "low emission", finalizzata alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante, viene perseguita da Brembo attraverso l'utilizzo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua, la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento tra guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto. Sempre coerentemente con la linea "low emission", è in corso la delibera di una lega che utilizza alluminio completamente riciclato. L'inizio della produzione di pinze fisse con alluminio riciclato è previsto per il 2025 con un importante costruttore europeo.

Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. La pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, così come la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, sono due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance".

In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso e la validazione del processo produttivo per piccola serie è prevista per la fine del 2022.

Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in fase di sviluppo materiali che si accoppiano a dischi c.d. rivestiti, mentre nel secondo caso materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.

L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la sua costanza di prestazione nel tempo ed il feeling pedale della vettura.

La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto, che assicura alle GBU (Global Business Unit) e GCF (Global Central Function) supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto.

Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del PLM (Product Lifecycle Management) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholders interni.

Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche: la distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto.

Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.

A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa. Il team globale di Data Science e HPC (High Performance Computing) prosegue il suo percorso di potenziamento quinquennale, innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente, che si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Oggi, il team beneficia anche di una nuova unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Sylicon Valley californiana. Rientrano in questo ambito le attività di:

  • sviluppo di tecnologie mobili per la raccolta dei dati da fonti multiple, interne ed esterne;
  • assemblaggio, analisi e arricchimento di Big Data tramite "virtual sensoring";
  • sviluppo di modelli inferenziali e predittivi;
  • applicazione industriale dell'Intelligenza Artificiale, con particolare focus sulla qualità del prodotto;
  • tecniche di automazione digitale di processi office e produttivi;
  • sviluppo e ingegnerizzazione di software che implementano gli algoritmi e le soluzioni sopra descritte;
  • sviluppo di app per dispositivi mobili (smartphone) ed API a corredo;
  • costruzione di un portafoglio brevettuale per la certificazione del know-how.

Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.

Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.

Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ ad essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo.

Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo, Brembo ha coordinato un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato denominato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel maggio 2021 il progetto è stato ufficialmente concluso, traghettando le attività sviluppate in futuri progetti specifici per Brembo.

Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali, sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.

Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.

Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrare la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo. Lo scopo del progetto MO-DALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione dedicata.

Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brembo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Sensify™.

Politica di gestione dei rischi

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance - edizione 2020, la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo il 17 dicembre 2021 e, più in generale, alle best practice in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa. Ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:

  • il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;
  • l'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle linee guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Rischi Manageriale, che ha il compito di identificare e ponderare i macro-rischi e di coadiuvare gli attori del sistema per mitigarli;
  • l'Head of Risk Management, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati ed integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei

Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di II e di I livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.

L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato1 , al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • a. Rischi esterni
  • b. Rischi strategici
  • c. Rischi operativi
  • d. Rischi finanziari

Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Rischi esterni

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai Paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, anche a seguito dei possibili effetti economici dell'emergenza Covid-19, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.

Rischio Covid-19

Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working).

I Responsabili della sicurezza e l'alta Direzione organizzano call periodiche per analizzare e monitorare l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi Paesi in cui il Gruppo ha sedi operative.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, così come tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone.

1 Fino all'Assemblea del 17 Dicembre 2021 l'assetto di governance prevedeva tre figure apicali, quali il Presidente, Il Vicepresidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato.

Rischi associati alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda

Nel 2021 l'industria automobilistica, così come altri settori, ha subito gli effetti associati alla carenza globale di microchip, che ha costretto la maggioranza degli OEM a rallentare la produzione di determinati modelli di auto, ridurre i volumi di veicoli prodotti e, in determinati casi, a pianificare chiusure temporanee di stabilimenti. Pur non avendo prodotti direttamente interessati, Brembo ha subito, con particolare riferimento al 2° semestre 2021, gli effetti di tali difficoltà operative degli OEM che si prevede perdurino anche nel 2022. Per questo motivo Brembo ha istituito una task force interna con lo scopo di monitorare il mercato e prevedere le possibili evoluzioni future. In considerazione delle fasce di mercato a cui si rivolge Brembo, il rischio è da considerarsi attenuato rispetto al benchmark delle aziende della filiera automotive.

Rischi strategici

Innovazione

Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione (denomina "IPR" – "Intellectual Property Rights") all'interno della Direzione Legale e Societario, si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.

Mercato

Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni per i clienti in linea con quanto previsto dalla nuova Mission aziendale.

Investimenti

Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.

Corporate Social Responsibility

Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, ed aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG) utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo. Attraverso gruppi di lavoro creati ad hoc, Brembo monitora e gestisce il raggiungimento degli obiettivi ed il rispetto di vincoli introdotti dalla normativa di riferimento, oppure stabiliti su base volontaria in relazione al crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente (es. obiettivo di carbon neutrality). L'attenzione al tema del rischio inerente al cambiamento climatico è cresciuta e, avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha sviluppato un progetto rivolto alla valutazione degli impatti dei rischi associati a tale ambito. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica. Lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.

La sicurezza degli ambienti di lavoro è un punto di attenzione prioritario, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalla funzione di competenza.

In Brembo, la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo mette in atto numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e a mantenere adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.

Rischi operativi

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.

Supply Chain

Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza dai fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Funzione Acquisti individua fornitori alternativi quali potenziali sostituti (supplier risk management program) per le forniture giudicate strategiche. Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, dall'inizio dell'emergenza pandemica, hanno assunto un'importanza crescente.

Nel 2021 gli aumenti senza precedenti di materie prime e utilities sono stati parzialmente neutralizzati con il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita e parzialmente mitigati grazie alle fissazioni dei prezzi effettuate a fine 2020 e alle soluzioni indicate nel paragrafo sul rischio commodities.

Sempre nel corso del 2021 sono inoltre subentrati nuovi rischi connessi alla logistica ed associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti. Brembo mitiga questi rischi attraverso una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento oltre che il loro costante monitoraggio.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention, sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Qualità Prodotto

Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).

Information Technology

Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova mission aziendale.

A partire dal 2020 le tre società italiane del Gruppo si sono certificate con lo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in Azienda. Nel corso del 2022, lo standard verrà implementato anche nelle consociate estere del Gruppo, partendo da Nord America, Polonia e Repubblica Ceca.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 45001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.

Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.

Legal & Compliance

Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.

Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.

Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate, quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.

Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy ed i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.

Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.

Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.

L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive proseguite in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.

Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.

Planning and Reporting

Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo.

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risks) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Gestione del rischio dei tassi d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 56% della posizione finanziaria lorda.

L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.

Gestione del rischio di cambio

Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.

Rischio commodities

Attraverso una TaskForce dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities. Nel 1° semestre 2021 Brembo Poland Spolka Zo.O. ha posto in essere una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica, mentre nel 2° semestre 2021 è stato implementato da La.Cam S.r.l. un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio.

Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre tempestivamente in essere le eventuali azioni necessarie (reperimento di linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di cash pooling;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.

Rischio di credito

È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.

Processo di gestione del rischio: risk financing

Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.

Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di livello primario, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.

La trasformazione digitale.

Al cuore dell'azienda, un flusso continuo di dati per proseguire il viaggio e andare lontano. Un nuovo modo di gestire progetti e processi. Raccogliere, analizzare, interpretare: diventa spontaneo anticipare il futuro.

Risorse umane e organizzazione

Nel corso del 2021 la struttura organizzativa di Brembo, i processi HR e la valorizzazione del talento hanno continuato ad evolvere per anticipare le necessità dei mercati e assicurare il raggiungimento di obiettivi di business sfidanti correlati alla trasformazione del settore automotive.

Al fine di confermare Brembo nel ruolo di grande innovatore capace di conquistare posizioni di spicco e di vantaggio competitivo in un settore in grande trasformazione come quello dell'automotive, nel corso del 2021 si sono succeduti numerosi cambiamenti, a partire da una nuova configurazione di alcuni perimetri organizzativi strategici.

Per garantire lo sviluppo e il giusto focus di due ambiti fortemente strategici di Brembo, Digitale e Innovazione da una parte e Ricerca e Sviluppo dall'altra, a febbraio 2021 la GCF (Global Central Function) è stata suddivisa in due distinte aree di responsabilità: la GCF Digital & Innovation e la GCF Research & Development, entrambe a riporto del CEO. Mentre la GCF Digital & Innovation si focalizza su Data Science, Data Engineering, Intelligenza Artificiale, Metodologie di sviluppo prodotto e Centri di Eccellenza nel mondo, la GCF Research & Development si occupa della gestione e dello sviluppo di progetti di innovazione di prodotto, di sistemi elettronici e meccatronici, di laboratori R&D e materiali, di sistemi di virtualizzazione del processo di sviluppo prodotto e di Testing & Validation.

Contestualmente, la GCF ICT ha messo a punto un nuovo Modello Operativo IT, in allineamento alla strategia aziendale e a supporto del percorso di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo, che si traduce in una nuova struttura organizzativa. A dicembre 2021, l'Assemblea degli azionisti di Brembo ha approvato la figura del Presidente Emerito, nominando Matteo Tiraboschi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e Alberto Bombassei quale Presidente Emerito di Brembo S.p.A., mantenendo invariato il ruolo di Daniele Schillaci quale CEO. Sulla base delle deleghe conferite dal Consiglio di Amministrazione, al Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi riportano le GCF di Corporate Social Responsibility, Public Affairs & Institutional Relations, Comunicazione, Internal Audit e Sviluppi Immobiliari, oltre a quelle di sua precedente competenza. Restano invariate GBU, GCF e Geografie, di responsabilità del CEO.

Nell'ambito delle GBU (Global Business Unit), si segnala che a giugno 2021 è stata creata l'area Operations Moto, a fronte della crescente dimensione e complessità delle Operations industriali del business moto derivate dall'acquisizione della società danese SBS Friction A/S e del Gruppo spagnolo J.Juan.

Nel corso del 2021, il Gruppo è stato impegnato nel tradurre in pratica il purpose aziendale attraverso i tre pillar strategici - Digital, Global e Cool Brand - con oltre un centinaio di persone di differente provenienza ed estrazione professionale impegnate in attività progettuali ambiziose e sfidanti. A partire dal mese di marzo, una nuova iniziativa di valorizzazione del talento delle nuove generazioni denominata "Gen Z Forum" ha coinvolto nello sviluppo di idee creative una ventina di dipendenti appartenenti alle generazioni Z e Y, provenienti dalle diverse geografie, per contribuire a costruire la Brembo del futuro.

Il 2021 ha visto anche il lancio del progetto globale di sviluppo "Skill Factory" su alcune popolazioni con know-how critico in ambito Commerciale, Tecnico e Gestione Piattaforme. Si tratta di un percorso di sviluppo preceduto da un assessment individuale e focalizzato sulle dimensioni mindset e competenze tecniche critiche del ruolo. La valutazione ha coinvolto oltre 160 persone del Gruppo e molte di esse, a valle del feedback, hanno già avviato un percorso di sviluppo e formazione. Un'altra iniziativa lanciata a fine dello scorso anno è stata l'Indagine Globale di Clima 2021, che ha visto il coinvolgimento di tutto il personale del Gruppo, ottenendo una partecipazione in crescita rispetto alla precedente indagine del 2017.

L'anno da poco concluso ha confermato la volontà di Brembo di dare continuità all'investimento formativo e di approntare diverse iniziative formative, con un approccio sempre più inclusivo e globale, a favore di un vicendevole arricchimento e di una maggiore collaborazione all'interno del Gruppo.

Tra i progetti formativi "global" direttamente correlati alla Mission aziendale troviamo il Cascading di Sensify™, il nuovo

(fonte GRI 2021)

sistema frenante intelligente che combina il tradizionale portfolio di prodotti Brembo con la Digitalizzazione e l'Intelligenza Artificiale. Si tratta di un momento formativo online dedicato inizialmente alle persone e alle aree organizzative strategiche condotto da un team che ha lavorato allo sviluppo della nuova tecnologia. Dal 2022, tale percorso sarà aperto a tutto il personale del Gruppo, in auto-iscrizione, mentre per il personale delle aree tecniche saranno disponibili i seminari Sensify™, organizzati su due livelli a difficoltà crescente, inseriti nella R&D Academy. Altri percorsi che si collegano al Cascading del purpose Brembo sono stati progettati e implementati durante tutto il 2021, con l'obiettivo di sviluppare nelle persone un mindset Brembo fondato su quattro dimensioni: openness, digital ready, data driven e solution oriented. Un esempio è il percorso "Culture of Data" gestito da un pool internazionale di docenti interni formati con il supporto dei Data Scientist Brembo e funzionale a diffondere in modo sempre più incisivo la cultura del dato a supporto dei processi decisionali aziendali. Altro caso di successo è il percorso sull'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning volto a sviluppare competenze innovative e strategiche derivate dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e dei molteplici strumenti ad essa correlati. Sul fronte della formazione tecnica, continuano sia il percorso "Knowledge Management" sia la certificazione di colleghi detentori di know-how critici, che garantiscono il trasferimento di tali know-how all'interno del Gruppo attraverso docenze interne, partecipazione a gruppi di progetto inter-funzionali e redazione di manuali. Sul fronte della formazione tecnica si evidenzia il lancio del "Cast Iron Foundry Seminar", dedicato alla fusione della ghisa e aperto a tutto il Gruppo. Il seminario è gestito da docenti dell'Academy aziendale e inserito nella Manufacturing Academy.

Ambiente, sicurezza e salute

L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.

Ambiente e Energia

L'anno appena concluso è stato caratterizzato dal costante incremento delle richieste da parte di tutti gli stakeholders relativamente ad informazioni sugli impatti ambientali. Tra questi portatori di interesse vi sono i clienti, con molti dei quali sono state avviate attività comuni per l'identificazione di soluzioni capaci di ridurre l'impatto ambientale, in primis quello del cambiamento climatico. Le aree di confronto e collaborazione con i clienti riguardano molteplici temi tra cui l'efficienza energetica, l'approvvigionamento di energia rinnovabile, l'economia circolare e più genericamente tutto ciò che ha come obiettivo la riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti in un'ottica di life cycle perspective. Il Gruppo Brembo si è mostrato pronto e preparato a rispondere concretamente alle crescenti richieste in ambito ESG (Environmental, Social and Governance), con particolare riguardo ai temi ambientali, divenuti elementi fondamentali e imprescindibili del business. Già da diversi anni è stata definita la roadmap finalizzata a perseguire la "Environmental and Energy Excellence" il cui obiettivo finale è l'ottenimento del minor impatto ambientale tecnologicamente raggiungibile. Relativamente ai riconoscimenti esterni, il Gruppo Brembo ha conservato per il quarto anno consecutivo la doppia A per i programmi "Climate Change" e "Water security" di CDP (Carbon Disclosure Project).

Il Gruppo Brembo ha dichiarato la propria ambizione a raggiungere la neutralità emissiva di carbonio entro il 2040 e in tal senso è stata definito un programma che traccia le linee di intervento e la riduzione sui tre obiettivi emissivi così come definiti dal GHG Protocol. Le azioni coprono, ad esempio, l'efficienza energetica, il progressivo utilizzo di biocarburanti, la crescita della quota di energia rinnovabile (salita al 54 % nel 2021 rispetto al 44% del 2020), l'utilizzo di materie prime di origine secondaria, oltre alla sostituzione di impianti produttivi con altri di nuova generazione e a minor impatto.

Per quanto riguarda le tematiche ambientali, si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione per l'anno 2021. Per un maggior approfondimento delle quali si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Energy Management: terminato il collegamento di tutti gli stabilimenti del Gruppo alla piattaforma per il monitoraggio dei consumi energetici (Brembo Energy Platform), prosegue il potenziamento dell'utilizzo della piattaforma stessa, includendo il monitoraggio di altre tipologie di consumo quali, ad esempio, gas naturale, aria compressa e acqua. Questo potenziamento è stato programmato al fine di permettere ai plant di mantenere e migliorare le prestazioni ambientali ed energetiche nell'ottica di un percorso di eccellenza ambientale. I piani di adeguamento si sviluppano su programmi pluriennali costruiti anche sulla priorità di monitoraggio dei vettori a maggior impatto.

Dopo il rallentamento subito a causa della pandemia nel corso dell'anno 2020, è ripreso a pieno regime il programma di estensione a tutti i siti del Gruppo della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione dell'energia. Nel corso del 2021, sono stati certificati i plant di Sellero (Italia) e le fonderie di ghisa di Homer (USA) e di Escobedo (Messico).

Durante l'anno 2021 sono stati installati nuovi impianti di autogenerazione di energia attraverso pannelli fotovoltaici nel sito di Pune (India). Inoltre, è iniziato il processo per l'installazione di ulteriore capacità di autogenerazione energetica per i siti di Mapello e Curno (Italia) che terminerà nel corso 2022.

Life Cycle Assessment: coerentemente con il programma lanciato nel corso del 1° semestre 2021, è stato avviato uno studio finalizzato alla comprensione dell'impatto ambientale lungo l'intero ciclo di vita per tre famiglie di prodotto appartenenti al portfolio della GBU Dischi. Lo studio, svolto con il supporto di professionisti esterni, coinvolge le fonderie di ghisa e le annesse

lavorazioni meccaniche presenti in Italia, Polonia, Cina, Stati Uniti e Messico. L'obiettivo è quello di evidenziare sia le aree di impatto ambientale sia di confrontare tra loro gli stabilimenti Brembo così da consentire l'individuazione di un benchmark interno a cui riferirsi per definire i necessari miglioramenti degli impatti ambientali. Il completamento dello studio è previsto per il primo trimestre del 2022.

Economia Circolare: una delle azioni principali in corso in tema di economia circolare è il recupero di materiali precedentemente destinati a smaltimento presso il forno fusorio di ghisa dello stabilimento di Mapello, dove è stata positivamente conclusa la fase sperimentale finalizzata a dimostrare la possibilità di recuperare le batterie alcaline esauste in sostituzione di additivi di fusione di origine primaria senza aggravare l'impatto ambientale. Al momento della redazione del presente documento, lo stabilimento ha ricevuto i pareri favorevoli degli enti pubblici, atti che autorizzano in via definitiva l'utilizzo di questa tecnologia su scala industriale. Ulteriore area di lavoro nell'ambito dell'economia circolare è la valutazione della possibile sostituzione dell'alluminio di origine primaria con quello proveniente dalla filiera del recupero per la realizzazione delle pinze freno. Il progetto, già condiviso con i principali clienti, potrebbe consentire una significativa riduzione delle emissioni di CO2 attualmente generate dalle fasi di estrazione e raffinazione dell'alluminio primario.

Grazie alla collaborazione con le principali università, enti di ricerca e associazioni di categoria, stanno nascendo le prime iniziative per l'utilizzo di biocombustibili provenienti dal recupero di rifiuti o scarti di altri processi produttivi che potrebbero trovare un'applicazione in Brembo, ad esempio nei processi fusori.

Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: anche per il 2021, ad inizio anno sono stati definiti gli obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica che sostengono quelli di medio e lungo periodo del Gruppo, coerenti alle indicazioni espresse dall'accordo di Parigi sul clima del 2015. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: l'indice di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2020, aveva un obiettivo del 19% ed è stato consuntivato un risultato di 24%; l'indice di efficienza energetica, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2020, aveva un obiettivo del 2,77% ed è stato consuntivato un risultato di 3%.

Sicurezza sul lavoro

L'anno 2021 si è concluso con il miglior risultato di sempre, sia in termini di indice di frequenza sia in termini di indice di gravità degli infortuni di Gruppo, in continuo miglioramento dal 2019, nonostante un aumento del 20% delle ore lavorate totali rispetto al 2020.

Come lo scorso anno, nessun infortunio occorso al personale operante nei siti Brembo ha causato danni permanenti, con 18 siti produttivi a zero infortuni.

L'aspetto più complesso da gestire nel corso del 2021 è stato, ancora una volta, la pandemia da Covid-19. Le attività e le iniziative volte a prevenirne e contenerne la diffusione all'interno dei siti del Gruppo possono essere riassunte in una continua attenzione all'evolversi della situazione pandemica nel singolo Paese dove Brembo opera, nel conseguente aggiornamento dei protocolli in essere, nella condivisione con i lavoratori delle prassi da applicare sul luogo di lavoro, nonché in una continua attività di audit. A tal fine, a fronte delle "ondate" pandemiche succedutesi nel corso dell'anno 2021, sono stati aggiornati i protocolli contenenti le misure per il contrasto ed il contenimento del Covid-19, applicabili sia al personale Brembo sia ai soggetti esterni con accesso ai siti (consegna mascherine FFP2, controllo del Green Pass nei termini di legge).

È proseguito, infine, il programma di monitoraggio e vigilanza volto alla costante verifica del rispetto e dell'applicazione delle misure contenute nei protocolli. Questa attività ha visto coinvolta tutta l'organizzazione aziendale, dai Plant Manager ai responsabili Health & Safety (HS) di sito, all'ente HS di Corporate. Quest'ultimo, con il supporto degli enti HS locali, nel corso del 2021 ha effettuato 761 audit, registrando una conformità ai protocolli pari al 97,1%.

Nell'anno appena concluso, oltre alla gestione della pandemia sono proseguite le attività del Gruppo in tema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro. In particolare:

Certificazione ISO 45001

La certificazione di tutti i siti è stata confermata per il 2021 tramite appositi audit di mantenimento, effettuati da ente terzo, che non hanno riscontrato non conformità.

WCM

Nell'ambito del programma World Class Manufacturing, nel corso del 2021 è stato avviato anche il pilastro safety come prioritario in cinque stabilimenti pilota (in Italia e Polonia). Le attività svolte sono state il kick-off del progetto, la creazione e la formazione iniziale dei team, l'individuazione delle aree modello e delle prime azioni di miglioramento. Il proseguo dell'attività prevede l'estensione del progetto progressivamente agli altri siti del Gruppo, con l'obiettivo finale di coinvolgere il 100% dei siti Brembo.

Ergonomia

Obiettivo del progetto è anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi in modo da:

  • facilitare la modifica delle linee prima della loro stessa realizzazione;
  • prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue.

Sono stati avviati numerosi cantieri di sperimentazione di tale metodologia, in Produzione e in Tecnologie, sia su linee esistenti sia su linee in fase di progettazione, con l'obiettivo di sperimentare l'utilizzo del metodo e di valutarne l'efficacia.

Progetto comportamenti sicuri

Poiché nel Gruppo il 60% degli incidenti è dovuto a comportamenti non sicuri, percentuale che sale anche all'80% in aree labor intensive (assemblaggi e lavorazioni meccaniche), è stato avviato un progetto volto all'individuazione e alla correzione dei comportamenti che hanno causato incidenti ricorrenti. Il punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno, sia come osservatori dei comportamenti stessi sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire ("Comportamenti Sicuri").

LOTO (Lock Out Tag Out)

Nel corso del 2021, è stata completata l'attività periodica annuale di audit sull'applicazione delle procedure LOTO in tutti gli stabilimenti. Tale attività ha dato origine a piani di miglioramento laddove sono state rilevate delle non conformità.

Rapporti con parti correlate

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.

Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.

In data 10 Maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione - previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri - ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).

Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Altre informazioni

Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Brembo segue costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19 presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, regole di igiene e distanziamento sociale, controllo dei green pass ove previsto.

Si segnala che, nel corso del 2021, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown in Cina (30 luglio - 26 agosto) presso la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.

Fatti significativi avvenuti nell'esercizio

In data 7 gennaio 2021 Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a DKK 226 milioni (€ 30,4 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile.

L'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2021 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 85.505.062,96 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.

Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (USA) e capitale sociale di USD 300 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.

Piani di acquisto e vendita di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.

L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato fino ad un importo massimo di € 144 milioni:

  • ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione ed al miglior interesse della società.

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del 2021 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea – Obblighi di cui agli artt. 36 e 39 del regolamento mercati

In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.

Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi am-

ministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.

Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.

Prospetto di raccordo patrimonio netto/risultato di Brembo S.p.A. con i dati consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 909.515 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 215.537 migliaia, è superiore di € 104.308 migliaia a quello di Brembo S.p.A.

Risultati economici

(in migliaia di euro) Utile netto
2021
Patrimonio netto
al 31.12.2021
Utile netto
2020
Patrimonio netto
al 31.12.2020
Brembo S.p.A. 111.229 853.081 85.505 729.806
Rettifiche di consolidamento:
Patrimonio netto delle società consolidate e attribuzione
del risultato delle stesse
137.488 1.340.112 90.922 1.042.657
Avviamenti e altri plusvalori allocati 0 75.719 0 49.026
Eliminazione dividendi infragruppo (30.374) 0 (38.807) 0
Valore di carico delle partecipazioni consolidate 0 (535.435) 0 (405.834)
Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV
valutate con il metodo del Patrimonio Netto
498 21.112 414 19.809
Eliminazione degli utili infragruppo (1.753) (8.298) 220 (5.606)
Altre rettifiche di consolidamento (1.202) 49.829 (316) 51.183
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi (349) (33.524) (1.405) (30.982)
Totale rettifiche di consolidamento 104.308 909.515 51.028 720.253
Valori consolidati 215.537 1.762.596 136.533 1.450.059

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.

Prevedibile evoluzione della gestione

I primi mesi del 2022 si sono aperti positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva. Osserviamo con estrema attenzione l'evoluzione della crisi Russia-Ucraina; l'impatto diretto sul Gruppo è circoscritto, non avendo una presenza produttiva in quell'area ed essendo limitata l'esposizione ai clienti della regione, mentre resta forte il presidio sugli approvvigionamenti delle materie prime e sui costi di produzione.

Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari

La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione,

pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF)

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).

Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A.

Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 111.228.545,97 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 25 maggio 2022, stacco cedola il 23 maggio 2022 e record date - giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo - il 24 maggio 2022);
  • riportato a nuovo il rimanente.

Stezzano, 3 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A.

Il titolo Brembo ha chiuso il 2021 a € 12,53, con un rialzo del 16,0% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 12,53 (il 23 e il 30 dicembre) e un minimo di € 10,08 (il 12 maggio).

Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un rialzo del 23,0%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in ribasso del 4,4%.

Nel corso del 2021 l'andamento dell'economia globale è stato ancora condizionato dalla pandemia da Covid-19, sebbene l'attenzione si sia spostata maggiormente sulle dinamiche dei prezzi e sul comportamento della domanda aggregata. A seguito di una forte ripresa della produzione a livello globale in diversi settori, l'inflazione generale ha infatti segnato i massimi a fine 2021, con numerose materie prime che hanno subito importanti rincari, anche a causa di diffuse situazioni di scarsità.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale (euro) 34.727.914 34.727.914
N. azioni ordinarie 333.922.250 333.922.250
Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) 741.852.236 644.300.524
Utile netto del periodo (euro) 111.228.546 85.505.063
Prezzo di Borsa (euro)
Minimo 10,08 5,91
Massimo 12,53 11,21
Fine esercizio 12,53 10,80
Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro)
Minimo 3.366 1.973
Massimo 4.184 3.743
Fine esercizio 4.184 3.606
Dividendo lordo unitario 0,27 (*) 0,22

Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:

(*) da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti convocata il 21 aprile 2022.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri

Amare la sfida.

Spinti dall'adrenalina il traguardo è più vicino, mettendosi in gioco per superare ogni difficoltà. Supremazia tecnologica e delle idee, per continuare a innovare, a crescere, a vincere.

2. Palmares 2021

Brembo Sistemi frenanti

Auto

Campionati "ruote scoperte"

Formula 1 (pinze)
Campionato Piloti Max Verstappen
Campionato Costruttori Mercedes AMG Petronas team
Formula E
Campionato Piloti Nick De Vries
Campionato Team Mercedes EQ Formula E Team
Formula 2 (pinze e pompe)
Campionato Piloti Oscar Piastri
Campionato Costruttori Prema Racing
Formula 3
Campionato Piloti Dennis Hauger
Campionato Team Trident
Super Formula
Campionato Piloti Tomoki Nojiri - Team Mugen

Campionati "ruote coperte"

FIA World Endurance Championship - WEC
LMP2 (pinze) Frijns, Von Habsburg, Milesi - Team WRT Oreca 07 Gibson
GT AM Nielsen, Perrodo, Rovera - AF Corse 488 GTE Evo
GT PRO Calado, Pier Guidi - AF Corse 488 GTE Evo
FIA GT World Challenge Europe
Endurance Cup Alessandro Pier Guidi, Come Ledogar, Nicklas Nielsen- Iron Lynx
Nascar Cup Series
Campionato Piloti Kyle Larson
Campionato Costruttori Chevrolet

IMSA WeatherTech Sportscar Championship

Classe Dpi (pinze) Derani, Nasr - Wheelen Engineering Racing, Cadillac DPi-VR
Classe LMP2 (pinze) Keating, Jensen - PR1 Mathiasen Motorsports, Oreca 07
Classe LMP3 Gar Robinson - Riley Motosports, Ligier JS P320
Classe GTD (dischi) Vanthoor, Robichon, Pfaff Motorsports, Porsche 911 GT3 R
Idemitsu Mazda MX-5 Cup Championship (dischi e pinze)
Gresham Wagner
Fanatec GT World Challenge - GT America - Masters Class / Driver Championship (dischi)
Wright Motorsports - Charlie Luck
Fanatec GT World Challenge (America)
Wright Motorsports - Fred Poordad / Jan Heylen
SCORE Off Road Series Trophy Truck Champion
Rob MacCachren
ARCA Menards East Series
Sammy Smith - Enginelce - Toyota
ARCA Menards West Series
Jesse Love - NAPA Auto Parts - Toyota
Nascar Camping World Truck Series
Ben Rhodes - ThorSport Racing - Toyota
Nascar Xfinity Series
Daniel Hemric - Joe Gibbs Racing - Toyota
Southern Super Series
Jake Garcia
Michelin Pilot Championship - TCR Drivers Championship
Bryan Herta Autosport Hyundai Veloster N TCR
Taylor Hagler - Michael Lewis

Dakar Rally

Rally

Peterhansel, Boulanger - Mini John Cooper Works, X-Raid Campionato

Moto

Motomondiale

MotoGP
Campionato Piloti Fabio Quartararo
Campionato Team Ducati Lenovo Team
Campionato Costruttori Ducati
Moto2
Campionato Piloti Remy Gardner
Campionato Team Red Bull KTM Ajo
Campionato Costruttori Kalex
Moto3
Campionato Piloti Pedro Acosta
Campionato Team Red Bull KTM Ajo
Campionato Costruttori KTM
FIM MotoE World Cup
Campionato Piloti Jordi Torres
World Superbike - WSBK
Campionato Piloti Toprak Razgatlioglu
Campionato Team Pata Yamaha with Brixx World SBK
Campionato Costruttori Yamaha
Campionato EWC
Campionato Team Yoshimura SERT Motul
Moto America Superbike
Campionato Piloti Jake Gagne - Yamaha YZF-R1M

Campionati Off-Road

Motocross
MXGP Jeffrey Herlings - Red Bull KTM Factory Racing
Enduro
E1 Andrea Verona - Gas Gas
E2 Josep Garcia - KTM
Hard Enduro Billy Bolt- Husqvarna
Trial GP e X-Trial (pompe)
Toni Bou - Montesa - Team Honda Repsol

Marchesini Ruote

Moto

Campionati Mondiali SBK

World Superbike - WSBK
Campionato Piloti Toprak Razgatlioglu
Campionato Team Pata Yamaha with Brixx World SBK
Campionato Costruttori Yamaha
Moto3
Campionato Piloti Pedro Acosta
Campionato Team Red Bull KTM Ajo
Campionato Costruttori KTM
FIM MotoE World Cup
Campionato Piloti Jordi Torres

AP Racing

Auto

Campionati "ruote scoperte"

Formula 1 (frizioni)
Campionato Costruttori Mercedes AMG Petronas team
Formula 3 (frizioni)
Campionato Piloti Dennis Hauger
Campionato Team Trident
IndyCar (frizioni)
Campionato Piloti Alex Palou - Chip Ganassi Racing
Indianapolis 500 (frizioni)
Piloti Hélio Castroneves - Meyer Shank Racing

Campionati "ruote coperte"

FIA World Endurance Championship - WEC

LMP1 (frizioni) Lopez, Conway, Kobayashi - Toyota Gazoo Racing
LMP2 (dischi) Frijns, Von Hansburg, Milesi - Team WRT - Oreca
IMSA WeatherTech Sportscar Championship
Classe Dpi (dischi e frizioni) Derani, Nasr - Wheelen Engineering Racing, Cadillac DPi-VR
Classe LMP2 (dischi) Keating, Jensen - PR1 Mathiasen Motorsports, Oreca 07
Classe LMP3 (frizioni) Gar Robinson - Riley Motosports, Ligier JS P320
Classe GTD (pinze) Vanthoor, Robichon, Pfaff Motorsports, Porsche 911 GT3 R
British Touring Car Championship (pinze e frizioni)
Campionato Piloti Ash Sutton - Laser Tools Racing, Infiniti Q50
Campionato Team Laser Tools Racing
Australia Supercars Championship (pinze e frizioni)
Campionato Piloti Shane Van Gisbergen - Red Bull Ampol Racing - Holden
Commodore ZB
Campionato Team Red Bull Ampol Racing-Holden Commodore
WTCR (pinze e frizioni)
Campionato Piloti Yann Ehrlacher - Cyan Racing Lynk & Co
Campionato Team Cyan Racing Lynk & Co
Japanese Super GT
Classe GT500 (pinze e dischi)
Campionato Piloti Sekiguchi, Tsuboi - TGR Team au Tom's GR Supra
Classe GT300 (pinze e frizioni)
Campionato Piloti e Team Iguchi, Yamauchi - R&D Sport Subaru BRZ
WRC (frizioni)
Campionato Piloti Sébastien Ogier

J.Juan

Auto

Campionati Rally

FIA World Cup For Cross-Country Rallies
T4 (pinze)
Campionato Piloti Austin Jones
Campionato Team South Racing
FIA World Cup For Cross-Country Bajas
T3 (pinze)
Campionato Piloti Dania Saud Akeel
T4 (pinze)
Campionato Piloti Alexandre Re
Campionato Team South Racing
Dakar Rally
SSV -T4 (pinze)
Piloti Francisco López Contardo
Team South Racing
Lightweight vehicle (pinze)
Piloti Josef Machacek
Team Buggyra Racing
Score Baja 1.000 California
Pro UTV Forced Induction (pinze)
Piloti Phil Blurton
Team CanAm
Best In The Desert - BITD
UTV Rally (pinze)
Campionato Piloti Jack Olliges
UTV uni (pinze)
Campionato Piloti Michael Isom

Braktec by J.Juan

Moto

Campionati Off-Road

Trial des Nations (pinze e tubi)
Campionato Piloti Toni Bou - Montesa, Adam Raga – TRRS, Jaime Busto - Vertigo
Women's Trial des Nations (pinze e tubi)
Campionato Piloti Laia Sanz - GASGAS, Berta Abellan - Vertigo, Sandra Gomez
-TRRS
Trial GP (Pinze e tubi)
Campionato Piloti Toni Bou
Campionato Team Montesa - Team Honda Repsol
Women's Trial GP (pinze e tubi)
Campionato Piloti Laia Sanz
Campionato Team Gas Gas Racing
Trial 2 (pinze e tubi)
Campionato Piloti Toby Martyn
Campionato Team TRRS
Trial 125 (pinze e tubi)
Campionato Piloti Jack Dance
Campionato Team Gas Gas
X Trial GP (pinze e tubi)
Campionato Piloti Toni Bou
Campionato Team Montesa - Team Honda Repsol

SBS Friction

Moto

Campionati Mondiali Supersport

World Supersport 600
Campionato Piloti Dominique Aegerter
Campionato Team Ten Kate Racing Yamaha
World Supersport 300
Campionato Piloti Adrian Huertas
Campionato Team MtM Kawasaki

Pensare soluzioni.

Valori e competenze, mutamenti e connessioni: è naturale intuire le necessità dei partner. Dominando il mondo delle idee, la risposta previene la domanda, la soluzione anticipa la richiesta.

3. Bilancio consolidato dell'esercizio 2021

Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2021

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Attivo

(in migliaia di euro) Note 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Variazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 1.047.259 975.824 71.435
Diritto di utilizzo beni in leasing 1 227.474 207.456 20.018
Costi di sviluppo 2 101.129 92.292 8.837
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 2 118.775 79.882 38.893
Altre attività immateriali 2 77.415 47.393 30.022
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3 45.100 43.947 1.153
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e
strumenti finanziari derivati)
4 320.252 217.263 2.716 102.989
Crediti e altre attività non correnti 5 23.218 18.242 4.976
Imposte anticipate 6 71.649 76.731 (5.082)
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2.032.271 1.759.030 273.241
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 482.924 13 354.887 128.037
Crediti commerciali 8 468.222 1.232 385.439 1.775 82.783
Altri crediti e attività correnti 9 136.162 119.315 16.847
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 10 5.592 1.938 3.654
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 557.463 551.282 6.181
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 1.650.363 1.412.861 237.502
ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE
CESSATE
655 855 (200)
TOTALE ATTIVO 3.683.289 3.172.746 510.543

Patrimonio netto e passivo

(in migliaia di euro) Note 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Variazione
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 34.728 34.728 0
Altre riserve 12 124.093 37.428 86.665
Utili / (perdite) portati a nuovo 12 1.388.238 1.241.370 146.868
Risultato netto di periodo 12 215.537 136.533 79.004
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.762.596 1.450.059 312.537
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 33.524 30.982 2.542
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.796.120 1.481.041 315.079
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 516.182 548.220 (32.038)
Passività per beni in leasing a lungo termine 13 202.340 187.415 14.925
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari
derivati
13 3.117 953 2.164
Altre passività non correnti 14 2.022 14.891 5.147 (12.869)
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 44.995 42.990 2.005
Fondi per benefici ai dipendenti 16 23.992 1.424 26.567 4.292 (2.575)
Imposte differite 6 38.189 26.421 11.768
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 830.837 847.457 (16.620)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 225.286 175.998 49.288
Passività per beni in leasing a breve termine 13 24.236 21.473 2.763
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari
derivati
13 3.760 3.838 (78)
Debiti commerciali 17 590.830 11.529 474.906 9.289 115.924
Debiti tributari 18 12.959 7.405 5.554
Fondi per rischi e oneri correnti 15 960 1.875 (915)
Altre passività correnti 19 198.222 14.699 158.613 2.825 39.609
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 1.056.253 844.108 212.145
PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE
CESSATE
79 140 (61)
TOTALE PASSIVO 1.887.169 1.691.705 195.464
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 3.683.289 3.172.746 510.543

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) Note 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Variazione
Ricavi da contratti con clienti 20 2.777.556 329 2.208.639 227 568.917
Altri ricavi e proventi 21 23.544 3.443 23.478 3.418 66
Costi per progetti interni capitalizzati 22 23.189 22.573 616
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci 23 (1.310.330) (45.196) (1.024.961) (30.826) (285.369)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 24 15.318 10.392 4.926
Altri costi operativi 25 (519.964) (11.968) (426.407) (10.805) (93.557)
Costi per il personale 26 (506.617) (7.328) (425.029) (4.834) (81.588)
MARGINE OPERATIVO LORDO 502.696 388.685 114.011
Ammortamenti e svalutazioni 27 (214.715) (207.550) (7.165)
MARGINE OPERATIVO NETTO 287.981 181.135 106.846
Proventi finanziari 28 67.937 34.062 33.875
Oneri finanziari 28 (73.155) (59.274) (13.881)
Proventi (oneri) finanziari netti 28 (5.218) (18) (25.212) 21 19.994
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 29 4.028 3.822 121 3.907
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 286.791 156.044 130.747
Imposte 30 (70.752) (17.802) (52.950)
Risultato derivante dalle attività operative cessate 32 (153) (304) 151
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 215.886 137.938 77.948
Interessi di terzi (349) (1.405) 1.056
RISULTATO NETTO DI PERIODO 215.537 136.533 79.004
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 31 0,67 0,42

Conto economico consolidato complessivo

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 215.886 137.938 77.948
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 2.027 (3.260) 5.287
Effetto fiscale (293) 711 (1.004)
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese
valutate con il metodo del patrimonio netto
668 (415) 1.083
Valutazione a fair value delle partecipazioni 80.022 29.819 50.203
Effetto fiscale (961) (358) (603)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
81.463 26.497 55.569
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 30.372 (3.293) 33.665
Effetto fiscale (1.427) 790 (2.217)
Variazione della riserva di conversione 60.692 (68.266) 128.958
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
89.637 (70.769) 160.406
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 386.986 93.666 293.923
Quota di pertinenza:
- di terzi 3.182 770 2.412
- del Gruppo 383.804 92.896 290.908

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 445.230 168.559
Risultato prima delle imposte 286.791 156.044
Ammortamenti/Svalutazioni 214.715 207.550
Plusvalenze/Minusvalenze 8 (1.695)
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (497) (413)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 398 407
Accantonamenti a fondi relativi al personale 2.741 2.423
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 4.981 48.618
Risultato derivante da attività operative cessate (153) (304)
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 508.984 412.630
Imposte correnti pagate (63.625) (48.873)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (4.224) (4.580)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (108.167) (23.913)
attività finanziarie (439) 136
crediti commerciali (57.760) 4.387
crediti verso altri e altre attività 150 (9.175)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 99.173 910
debiti verso altri e altre passività 27.172 18.382
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 12.549 (16.503)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 413.813 333.401
(in migliaia di euro)
31.12.2021
31.12.2020
Investimenti in immobilizzazioni:
materiali
(210.248)
(162.052)
di cui diritto di utilizzo beni in leasing
(26.407)
(37.755)
immateriali
(31.789)
(28.273)
finanziarie
(168)
(182.862)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
5.854
4.205
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate,
al netto delle relative disponibilità liquide
(97.722)
0
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento
(334.073)
(368.982)
Dividendi pagati nel periodo
(71.132)
0
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza
(640)
(640)
Variazione di fair value di strumenti derivati
1.491
648
Nuovi contratti per beni in leasing
24.938
35.616
Rimborso passitivà per beni in leasing
(29.021)
(24.826)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori
101.226
425.000
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine
(83.161)
(122.492)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento
(56.299)
313.306
Flusso monetario complessivo
23.441
277.725
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
3.277
(1.054)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO
471.948
445.230

Variazioni di patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Altre riserve Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto
di periodo
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Patrimonio
Netto
di terzi
Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2020 34.728 107.325 983.809 231.301 1.357.163 30.852 1.388.015
Destinazione risultato esercizio precedente 1.125 230.176 (231.301) 0 0 0
Pagamento dividendi 0 (640) (640)
Riclassifiche (888) 888 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti
(2.549) (2.549) 0 (2.549)
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto
(415) (415) 0 (415)
Valutazione a fair value delle partecipazioni 29.461 29.461 0 29.461
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge)
di strumenti finanziari derivati
(2.503) (2.503) 0 (2.503)
Variazione della riserva di conversione (67.631) (67.631) (635) (68.266)
Risultato netto del periodo 136.533 136.533 1.405 137.938
Saldo al 1° gennaio 2021 34.728 37.428 1.241.370 136.533 1.450.059 30.982 1.481.041
Destinazione risultato esercizio precedente 65.278 (65.278) 0 0 0
Pagamento dividendi (71.255) (71.255) (640) (71.895)
Altre variazioni (12) (12) 0 (12)
Riclassifiche (139) 139 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti
1.734 1.734 0 1.734
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani
a benefici definiti relativo alle imprese valutate
con il metodo del patrimonio netto
668 668 0 668
Valutazione a fair value delle partecipazioni 79.061 79.061 0 79.061
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge)
di strumenti finanziari derivati
28.945 28.945 0 28.945
Variazione della riserva di conversione 57.859 57.859 2.833 60.692
Risultato netto del periodo 215.537 215.537 349 215.886
Saldo al 31 dicembre 2021 34.728 124.093 1.388.238 215.537 1.762.596 33.524 1.796.120

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021

Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Attività di Brembo

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Forma e contenuto del Bilancio consolidato

Introduzione

Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2021 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2021, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").

Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).

Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

In data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.

Criteri di redazione e presentazione

Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2021, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società

consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.

Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.

Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo. Le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico consolidato, le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il Conto economico consolidato complessivo, è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario consolidato, è utilizzato il "metodo indiretto" come indicato nel principio IAS 7.

La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

In particolare si evidenziano i seguenti elementi:

  • Capitalizzazione dei costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, si elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
  • Rilevazione delle imposte: le attività fiscali differite sono rilevate per tutte le perdite fiscali non utilizzate, nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permettere l'utilizzo delle perdite fiscali. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. L'ampia gamma di rapporti commerciali internazionali, la natura a lungo termine e la complessità dei vigenti accordi contrattuali, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6 delle presenti Note illustrative.
  • Riduzioni di valore di attività non finanziarie: una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
  • Ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti: il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremamente sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16 delle presenti Note illustrative.

Variazioni di principi contabili e informativa

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.

Interest Rate Benchmark Reform – Fase 2: modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • considerare i cambiamenti contrattuali o i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse di mercato;
  • permettere che i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR siano fatti nell'ambito della designazione di copertura e documentazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornire temporaneo alleggerimento alle entità circa i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.

Modifica all'IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions oltre il 30 giugno 2021

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Come per il precedente esercizio, il Gruppo ha usufruito di questo espediente pratico in Brembo Messico S.A. de C.V. relativamente ad un contratto di affitto di un immobile per un importo di € 91 migliaia.

Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS19 (issued on 25 June 2020)

L'entrata in vigore del presente principio non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.

Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:

Descrizione Omologato alla data
del presente bilancio
Data di efficacia
prevista del principio
Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Property, Plant and Equipment;
IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets; and Annual
Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) SI 1 gennaio 2022
IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17
(issued on 25 June 2020)
SI 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement
2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as
Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral
of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors:
Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities
arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 –
Comparative Information (issued on 9 December 2021)
NO 1 gennaio 2023

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

Principi di consolidamento

Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2021 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Area di consolidamento

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative. Nel corso del 2021 sono avvenute le seguenti operazioni societarie, che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.

  • In data 7 gennaio 2021 Brembo ha acquisito il 100% di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca). La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a DKK 226 milioni (€ 30,4 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile.
  • Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (Usa) e capitale sociale di Usd 300 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (Usa), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.
  • In seguito all'accordo del 28 aprile 2021, Brembo ha completato, in data 4 novembre 2021, l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. L'esborso complessivo per l'operazione è stato di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.

Si ricorda che, a partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires e posto in liquidazione la società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate".

Principi contabili e criteri di valutazione

Aggregazioni di imprese e avviamento

Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.

Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.

Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).

Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".

Conversione delle poste in valuta

Conversione dei bilanci delle imprese estere

I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.

Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione ad esse relativo viene rilevato a Conto economico.

Euro contro Valuta Al 31.12.2021 Medio 2021 Al 31.12.2020 Medio 2020 Dollaro statunitense 1,132600 1,183527 1,227100 1,141282 Yen giapponese 130,380000 129,857464 126,490000 121,775447 Corona svedese 10,250300 10,144849 10,034300 10,488130 Corona danese 7,436400 7,437050 7,440900 7,454393 Zloty polacco 4,596900 4,564036 4,559700 4,443177 Corona ceca 24,858000 25,646809 26,242000 26,455446 Peso messicano 23,143800 23,990296 24,416000 24,511767 Sterlina britannica 0,840280 0,860004 0,899030 0,889215 Real brasiliano 6,310100 6,381339 6,373500 5,890010 Rupia indiana 84,229200 87,486086 89,660500 84,579539 Peso argentino 116,362200 112,333438 103,249400 80,756116 Renminbi cinese 7,194700 7,634023 8,022500 7,870837 Rublo russo 85,300400 87,232057 91,467100 82,645446

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

Rilevazione e valutazione

Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

Spese successive

I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.

Ammortamenti

L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

Categorie Vita utile
Terreni Indefinita
Fabbricati 10 – 35 anni
Impianti e macchinari 5 – 20 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2,5 – 10 anni
Altri beni 4 – 10 anni

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Migliorie su beni di terzi

Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:

  • il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall'entità;
  • il bene è controllato dal Gruppo, ovvero la società ha il potere di ottenere futuri benefici economici;
  • è probabile che il Gruppo fruirà dei benefici futuri attesi attribuibili al bene.

L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

Categorie Vita utile
Costi di Sviluppo 3 – 5 anni
Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita Indefinita
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno 5 – 10 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5 anni

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita di valore delle attività non finanziarie ("Impairment")

L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.

Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.

Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:

  • esiste un'obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria un'uscita di risorse per risolvere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima ragionevole dell'importo dell'obbligazione.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".

Gli accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.

L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.

L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.

Benefici ai dipendenti

Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.

Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive, e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano, che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.

Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti, diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni, il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni, sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Valutazione del fair value

Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività; o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia, rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono

parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.

I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.

Ricavi da contratti con clienti, altri ricavi e proventi

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il trasferimento del controllo connesso alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile.

Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:

  • a) riconoscimento dell'importo integrale in un'unica soluzione al momento del trasferimento del controllo, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto separato rispetto alla successiva fornitura;
  • b) riconoscimento dell'importo attraverso un incremento del prezzo di vendita dei prodotti realizzati, su un arco temporale variabile in relazione al numero dei prodotti venduti, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto da combinare rispetto alla successiva fornitura ("multiple element").

Proventi/oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività operative cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

Attività del Gruppo, settori, operazioni significative e altre informazioni

Business combination

SBS Friction A/S

In data 7 gennaio 2021, Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a DKK 226 milioni (€ 30,4 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile.

L'operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell'acquisizione ed il Bilancio consolidato incorpora il risultato di SBS Friction A/S a partire dal 1° gennaio 2021, giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione ai soli fini contabili, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di acquisizione effettiva ed essendo disponibile una situazione contabile a tale data.

Il dettaglio del fair value delle attività e passività alla data di acquisizione è il seguente:

Fair value rilevato all'acquisizione
Attività nette (DKK/1000) (€/1000)
Immobilizzazioni materiali 53.131 7.142
Immobilizzazioni immateriali 51.583 6.934
Altri crediti e passività non correnti 16.201 2.178
Rimanenze 26.945 3.622
Crediti commerciali 26.097 3.508
Altri crediti e attività correnti 2.157 290
Disponibilità liquide 0 0
Debiti commerciali (12.881) (1.732)
Altri debiti e passività correnti (26.141) (3.514)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (30) (4)
Indebitamento finanziario a breve termine (64.104) (8.617)
Totale attività nette identificabili a fair value 72.958 9.807
Patrimonio netto di spettanza (100% delle attività nette) (72.958) (9.807)
Corrispettivo concordato 226.228 30.411
Avviamento emergente dall'acquisizione 153.270 20.604
Flussi di cassa dall'acquisizione
Disponibilità liquide nette della controllata 0 0
Pagamenti effettuati (226.228) (30.411)
Flussi di cassa netti dall'acquisizione (226.228) (30.411)

Il valore dei crediti commerciali ammonta a € 3,5 milioni e corrisponde al loro fair value, che rappresenta il valore che si attende di incassare dagli stessi.

L'avviamento riconosciuto è attribuibile alle sinergie e ad altri benefici economici, derivanti dall'aggregazione delle attività ed operazioni commerciali di SBS Friction A/S con quelle del Gruppo.

Per quanto riguarda le attività immateriali, identificate tramite il metodo dell'acquisizione, il fair value è stato determinato, sulla base dei metodi comunemente utilizzati a tal fine dalla prassi valutativa internazionale (quali ad esempio il relief from royalty, per la tecnologia e il marchio). La vita utile della tecnologia è stata stimata in 15 anni, mentre il marchio è stato valutato a vita utile indefinita.

Dalla data di acquisizione SBS Friction A/S ha generato ricavi per € 21.440 migliaia ed un utile netto di € 831 migliaia.

Gruppo J.Juan

In seguito all'accordo del 28 aprile 2021, Brembo ha completato, in data 4 novembre 2021, l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare

l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. L'esborso complessivo per l'operazione è stato di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.

L'operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell'acquisizione ed il Bilancio consolidato incorpora il risultato del Gruppo J.Juan a partire dal 1° novembre 2021, giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione ai soli fini contabili, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di acquisizione effettiva ed essendo disponibile una situazione contabile a tale data.

Si ricorda che la Purchase Price Allocation è ancora provvisoria e che la stessa verrà finalizzata entro i termini previsti dai principi contabili di riferimento.

Il dettaglio del fair value delle attività e passività alla data di acquisizione è il seguente:

Fair value rilevato all'acquisizione
Attività nette (€/1000)
Immobilizzazioni materiali 16.802
Immobilizzazioni immateriali 39.646
Attività finanziarie nette 804
Altri crediti e passività non correnti 724
Rimanenze 21.709
Crediti commerciali 20.461
Altri crediti e attività correnti 4.018
Disponibilità liquide 5.689
Debiti commerciali (15.019)
Altri debiti e passività correnti (2.679)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (9.341)
Indebitamento finanziario a m/l termine (19.274)
Indebitamento finanziario a breve termine 8.705
Totale attività nette identificabili a fair value 72.245
Patrimonio netto di spettanza (100% delle attività nette) (72.245)
Corrispettivo concordato 73.000
Avviamento emergente dall'acquisizione 755
Flussi di cassa dall'acquisizione
Flussi di cassa netti dall'acquisizione (67.311)
Pagamenti effettuati (73.000)
Disponibilità liquide nette della controllata 5.689

Il valore dei crediti commerciali ammonta a € 20,5 milioni e corrisponde al loro fair value, che rappresenta il valore che si attende di incassare dagli stessi.

L'avviamento riconosciuto è attribuibile alle sinergie e ad altri benefici economici derivanti dall'aggregazione delle attività ed operazioni commerciali del Gruppo J.Juan con quelle del Gruppo.

Per quanto riguarda le attività immateriali, identificate tramite il metodo dell'acquisizione, il fair value è stato determinato, sulla base dei metodi comunemente utilizzati a tal fine dalla prassi valutativa internazionale (quali ad esempio il Relief from royalty, per la tecnologia e il marchio e il Multi Period Excess Earning Method per la customer relationship). La vita utile della tecnologia e della customer relationship è stata stimata in 10 anni, mentre il marchio è stato valutato a vita utile indefinita.

In seguito all'attività di Purchase Price Allocation provvisoria sono emersi valori di Customer Relationship per € 21.397 migliaia, Tecnologia per € 4.323 migliaia e Marchio per € 8.585 migliaia.

Dalla data di acquisizione il Gruppo J.Juan ha generato ricavi per € 11.032 migliaia ed un utile netto di € 497 migliaia.

Informativa di settore

In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:

    1. che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
    1. i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
    1. per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.

Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.

Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:

    1. Dischi Sistemi Moto;
    1. After market Performance Group.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti (impianti frenanti);
  • b) la natura dei processi produttivi (processo fusorio, successiva lavorazione per finitura e assemblaggio);
  • c) la tipologia di clientela (costruttori per il gruppo 1 e distributori per il gruppo 2);
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti (diretto su costruttori per il gruppo 1 e tramite catena distributiva per il gruppo 2);
  • e) le caratteristiche economiche (gross manufacturing margin percentuale per il gruppo 1 e margine operativo lordo per il gruppo 2).

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2021 esistono due clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, solo una di queste superi di poco la soglia.

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market /
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Vendite 2.825.931 2.246.775 2.351.632 1.870.112 477.826 377.048 (4.630) (3.346) 1.103 2.961
Abbuoni e sconti (51.095) (35.831) (4.894) (3.082) (46.183) (32.760) 0 0 (18) 11
Vendite nette 2.774.836 2.210.944 2.346.738 1.867.030 431.643 344.288 (4.630) (3.346) 1.085 2.972
Costi di trasporto 23.456 18.647 15.898 12.992 7.537 5.641 0 0 21 14
Costi variabili di
produzione
1.750.838 1.349.052 1.468.308 1.125.969 286.026 222.887 (4.611) (3.346) 1.115 3.542
Margine di
contribuzione
1.000.542 843.245 862.532 728.069 138.080 115.760 (19) 0 (51) (584)
Costi fissi di produzione 412.982 400.882 382.401 375.223 28.325 23.334 0 0 2.256 2.325
Margine operativo
lordo di produzione
587.560 442.363 480.131 352.846 109.755 92.426 (19) 0 (2.307) (2.909)
Costi personale di BU 194.463 166.330 117.648 104.844 54.584 43.660 (19) 0 22.250 17.826
Margine operativo
lordo di BU
393.097 276.033 362.483 248.002 55.171 48.766 0 0 (24.557) (20.735)
Costi personale delle
direzioni centrali
119.580 102.831 82.518 69.456 12.939 11.438 0 0 24.123 21.937
RISULTATO
OPERATIVO
273.517 173.202 279.965 178.546 42.232 37.328 0 0 (48.680) (42.672)
Costi e ricavi
straordinari
3.820 9.012 0 0 0 0 0 0 3.820 9.012
Costi e ricavi finanziari (2.522) (26.323) 0 0 0 0 0 0 (2.522) (26.323)
Proventi e oneri da
partecipazioni
15.518 10.494 0 0 0 0 0 0 15.518 10.494
Costi e ricavi non
operativi
(3.695) (10.645) 0 0 0 0 0 0 (3.695) (10.645)
Risultato prima delle
imposte
286.638 155.740 279.965 178.546 42.232 37.328 0 0 (35.559) (60.134)
Imposte (70.752) (17.802) 0 0 0 0 0 0 (70.752) (17.802)
Risultato prima degli
interessi di terzi
215.886 137.938 279.965 178.546 42.232 37.328 0 0 (106.311) (77.936)
Interessi di terzi (349) (1.405) 0 0 0 0 0 0 (349) (1.405)
RISULTATO NETTO 215.537 136.533 279.965 178.546 42.232 37.328 0 0 (106.660) (79.341)

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI 2.777.556 2.208.639
Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili
di produzione")
(18.393) (11.094)
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 5.632 7.685
Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse
in "Altri ricavi e proventi")
2.333 1.778
Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate (817) (547)
Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") 3.373 2.261
Altro 5.152 2.222
VENDITE NETTE 2.774.836 2.210.944
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
MARGINE OPERATIVO NETTO 287.981 181.135
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 3.861 1.554
Altre differenze fra reportistica interna e bilancio (781) 5.249
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria (15.318) (10.392)
Risarcimenti e sovvenzioni (2.966) (5.416)
Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi
e ricavi non operativi")
(157) (200)
Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi
e ricavi finanziari")
1.026 817
Riclassifica Brembo Argentina (47) 10
Altro (82) 445
RISULTATO OPERATIVO 273.517 173.202

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market /
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Immobilizzazioni materiali 1.274.733 1.183.280 1.156.530 1.073.821 80.355 74.322 5 5 37.843 35.132
Immobilizzazioni immateriali 196.189 127.275 170.973 103.837 19.332 17.653 0 0 5.884 5.785
Immobilizzazioni finanziarie
e altre attività/passività non
correnti
94.815 83.570 1.871 369 0 0 0 0 92.944 83.201
(a) Totale immobilizzazioni 1.565.737 1.394.125 1.329.374 1.178.027 99.687 91.975 5 5 136.671 124.118
Rimanenze 482.891 354.749 369.379 260.891 112.626 92.935 0 0 886 923
Attività correnti 612.428 523.126 411.471 345.509 63.078 47.970 (14.415) (16.525) 152.294 146.172
Passività correnti (810.089) (659.014) (488.732) (413.288) (124.346) (85.648) 14.415 16.525 (211.426) (176.603)
Fondi per rischi e oneri e altri
fondi
(78.256) (63.800) 0 (514) 0 0 0 0 (78.256) (63.286)
(b) Capitale Circolante Netto 206.974 155.061 292.118 192.598 51.358 55.257 0 0 (136.502) (92.794)
CAPITALE OPERATIVO
NETTO INVESTITO (a+b)
1.772.711 1.549.186 1.621.492 1.370.625 151.045 147.232 5 5 169 31.324
Componenti extragestionali 458.583 342.307 0 0 0 0 0 0 458.583 342.307
CAPITALE NETTO
INVESTITO
2.231.294 1.891.493 1.621.492 1.370.625 151.045 147.232 5 5 458.752 373.631
Patrimonio netto di gruppo 1.762.596 1.450.059 0 0 0 0 0 0 1.762.596 1.450.059
Patrimonio netto di terzi 33.524 30.982 0 0 0 0 0 0 33.524 30.982
(d) Patrimonio netto 1.796.120 1.481.041 0 0 0 0 0 0 1.796.120 1.481.041
(e) Fondi relativi al personale 23.992 26.567 0 0 0 0 0 0 23.992 26.567
Indebitamento finanziario a
medio/lungo termine
721.639 736.588 0 0 0 0 0 0 721.639 736.588
Indebitamento finanziario a
breve termine
(310.457) (352.703) 0 0 0 0 0 0 (310.457) (352.703)
(f) Indebitamento finanziario
netto
411.182 383.885 0 0 0 0 0 0 411.182 383.885
(g) COPERTURA (d+e+f) 2.231.294 1.891.493 0 0 0 0 0 0 2.231.294 1.891.493

Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:

  • Immobilizzazioni immateriali: sono prevalentemente rappresentate dai Costi di sviluppo;
  • Immobilizzazioni finanziarie: non vengono allocate; si tratta principalmente del valore delle partecipazioni in imprese collegate, joint venture e altre imprese;
  • Attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
  • Fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.

Gestione dei Rischi Finanziari

Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.

Rischio di tasso di interesse

Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.

Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua ad essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.

È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di ±50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.660 migliaia (€ 1.133 migliaia al 31 dicembre 2020), al lordo degli effetti fiscali.

Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.

Rischio di tasso di cambio

Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.

Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.

In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2021 e 2020, si è applicata ai cambi medi del 2021 e 2020 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) % variazione Effetto incremento
tassi di cambio
Effetto decremento
tassi di cambio
% variazione Effetto incremento
tassi di cambio
Effetto decremento
tassi di cambio
EUR/CHF 1,80% (0,9) 0,9 0,92% (0,2) 0,2
EUR/CNY 2,79% (1.390,3) 1.470,2 2,27% (35,7) 37,4
EUR/CZK 1,24% (0,6) 0,6 2,82% 1,0 (1,1)
EUR/DKK 0,02% (1,4) 1,4 0,16% (51,4) 51,6
EUR/GBP 1,49% (0,1) 0,1 2,62% 5,9 (6,2)
EUR/INR 1,75% 0,3 (0,3) 4,18% 5,4 (5,9)
EUR/JPY 1,50% 24,4 (25,1) 2,56% (38,5) 40,6
EUR/PLN 1,13% (41,7) 42,6 2,28% (21,0) 22,0
EUR/RUB 3,36% 0,0 0,0 9,25% 29,0 (34,9)
EUR/SEK 0,83% 0,1 (0,1) 2,20% 26,7 (27,9)
EUR/USD 2,39% 128,7 (135,0) 3,90% 72,1 (78,0)
PLN/CNY 3,66% 8,2 (8,8) 2,96% 4,9 (5,2)
PLN/EUR 1,12% (460,2) 470,7 2,31% (577,8) 605,1
PLN/GBP 2,29% 0,0 0,0 1,98% 2,4 (2,5)
PLN/CZK 1,80% 0,3 (0,3) 1,08% 0,0 0,0
PLN/JPY 2,01% 0,0 0,0 3,50% 0,5 (0,5)
PLN/USD 3,34% (24,4) 26,1 4,09% (35,5) 38,6
PLN/CHF 2,53% 1,2 (1,3) 2,65% (0,7) 0,7
GBP/AUD 2,10% (0,3) 0,3 3,97% (0,7) 0,7
GBP/EUR 1,47% 0,3 (0,3) 2,69% 14,8 (15,6)
GBP/USD 1,69% 1,6 (1,6) 3,10% 2,6 (2,8)
USD/CNY 0,75% 0,8 (0,8) 2,69% (1,3) 1,3
USD/EUR 2,42% 159,2 (167,1) 3,88% 108,1 (116,8)
USD/MXN 2,17% 60,7 (63,4) 8,12% 89,5 (105,3)
BRL/EUR 3,53% 15,8 (16,9) 12,37% 47,7 (61,2)
BRL/GBP 3,39% 0,1 (0,2) 9,95% 0,1 (0,2)
BRL/USD 3,90% 4,1 (4,5) 10,21% 4,7 (5,7)
JPY/EUR 1,50% 5,6 (5,7) 2,58% 9,0 (9,5)
JPY/USD 2,75% 5,1 (5,3) 1,89% 0,8 (0,9)
CNY/EUR 2,86% 23,2 (24,6) 2,26% 211,8 (221,5)
CNY/CHF 1,56% 0,3 (0,3) 1,90% 11,2 (11,6)
CNY/JPY 3,20% 4,6 (4,9) 1,92% 0,6 (0,6)
CNY/USD 0,75% (90,7) 92,1 2,75% (36,2) 38,2
INR/EUR 1,76% (106,6) 110,5 4,28% (64,3) 70,0
INR/JPY 2,09% 45,0 (46,9) 3,14% 39,4 (41,9)
INR/USD 1,24% (1,3) 1,3 2,08% 11,4 (11,9)
CZK/EUR 1,23% 68,9 (70,6) 2,87% 143,0 (151,5)
CZK/GBP 1,17% 0,0 0,0 2,16% (0,3) 0,3
CZK/PLN 1,80% 5,1 (5,2) 1,08% 1,1 (1,1)
CZK/USD 2,01% (62,7) 65,3 4,67% (44,6) 49,0
DKK/GBP 1,49% (1,1) 1,1 2,74% 0,0 0,0
DKK/JPY 1,50% (2,1) 2,2 2,68% 0,0 0,0
DKK/SEK 0,84% (0,1) 0,1 2,09% 0,0 0,0
DKK/USD 2,39% (10,8) 11,4 4,03% 0,0 0,0

Rischio di commodities

Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Si ricorda che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime; dove invece non è stato possibile porre in essere queste forme di mitigazione, sono stati implementati derivati a copertura del rischio di fluttuazione del prezzo della commodity, in particolare per una piccola parte degli acquisti di alluminio. Inoltre nel 2021 è stato finalizzato da parte di Brembo Poland Spolka Zo.o. un derivato (Virtual Power Purchase Agreement) al fine di mitigare il rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.

Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni necessarie tempestivamente (reperimento linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc);
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, vale a dire finanziare gli investimenti con i debiti a medio lungo termine (oltre ai mezzi propri), mentre coprire i fabbisogni di capitale circolante netto utilizzando linee di credito a breve termine;
  • inclusione delle società del Gruppo in strutture di cash pooling al fine di ottimizzare eventuali eccessi di liquidità presenti presso le società partecipanti.

Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair falue degli strumenti derivati passivi in essere.

Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2021 più lo spread relativo.

Valore Flussi finanziari
(in migliaia di euro) contabile contrattuali Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati:
Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c 85.515 85.515 85.515 0 0
Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) 655.953 670.595 143.374 439.205 88.016
Debiti verso altri finanziatori 3.927 4.092 791 2.703 598
Passività per beni in leasing 226.576 226.576 24.236 73.719 128.621
Debiti commerciali e altri debiti 607.606 607.606 607.606 0 0
Passività finanziarie per strumenti derivati:
Derivati 2.950 2.950 2.950 0 0
Totale 1.582.527 1.597.334 864.472 515.627 217.235

Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.

In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:

• debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo <3,5;

La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.

Il valore di tali covenants è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2021 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

In particolare, alla data del 31 dicembre 2021, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 85% del totale (totale linee di credito € 582,9 milioni).

Rischio di credito

È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) livello 1 livello 2 livello 3 livello 1 livello 2 livello 3
Attività (passività) finanziarie valutate al fair value
Contratti a termine in valuta 0 (1.121) 0 0 186 0
Interest rate swap 0 2.417 0 0 (3.558) 0
Derivato incorporato 0 0 130 0 0 312
Derivati commodities 0 (29) 24.424 0 0 0
Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value 0 1.267 24.554 0 (3.372) 312
Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value
Debiti verso banche correnti e non correnti 0 (551.510) 0 0 (620.611) 0
Passività per beni in leasing correnti e non correnti 0 (226.576) 0 0 (208.888) 0
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 (3.927) 0 0 (1.227) 0
Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value 0 (782.013) 0 0 (830.726) 0

La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:

(in migliaia di euro) 31.12.2021
Valore Iniziale 312
Movimenti a conto economico (182)
Valore Finale 130

b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Altre attività finanziarie 293.859 214.669 293.859 214.669
Investimenti posseduti fino a scadenza 754 0 754 0
Finanziamenti e crediti e passività finanziarie
valutate a costo ammortizzato:
Attività finanziarie correnti e non correnti
(esclusi strumenti derivati)
2.460 4.028 2.460 4.028
Crediti commerciali 468.222 385.439 468.222 385.439
Finanziamenti e crediti 87.599 66.515 87.599 66.515
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 557.463 551.282 557.463 551.282
Debiti verso banche correnti e non correnti (741.468) (724.218) (762.372) (750.144)
Passività per beni in leasing correnti e non correnti (226.576) (208.888) (226.576) (208.888)
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (3.927) (1.227) (3.927) (1.227)
Debiti commerciali (590.830) (474.906) (590.830) (474.906)
Altre passività correnti (198.222) (158.613) (198.222) (158.613)
Altre passività non correnti (2.022) (14.891) (2.022) (14.891)
Passività finanziarie disponibili per la rivendita
Derivati 25.821 (3.060) 25.821 (3.060)
Totale (326.867) (363.870) (347.771) (389.796)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori con durata superiore ai 12 mesi sono stati calcolati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value;
  • il fair value dei derivati è stato determinato sulla base delle tecniche di valutazione che prendono a suggerimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Parti correlate

All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,527% del capitale sociale. Nel corso del 2021 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) Amministratori Sindaci Amministratori Sindaci
Emolumenti e altri incentivi per la carica 7.200 196 6.038 196
Partecipazione comitati e incarichi particolari 155 0 155 0
Salari e altri incentivi 5.522 0 3.587 0

La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2021 del piano triennale 2019-2021 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.

Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Parti correlate Parti correlate
a) Incidenza delle operazioni o posizioni
con parti correlate sulle voci della
Situazione patrimoniale-finanziaria
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Altre attività finanziarie (tra cui
investimenti in altre imprese e
strumenti finanziari derivati)
320.252 0 0 0 0 0,0% 217.263 2.716 0 0 2.716 1,3%
Rimanenze 482.924 13 0 13 0 0,0% 354.887 0 0 0 0 0,0%
Crediti commerciali 468.222 1.232 7 1.151 74 0,3% 385.439 1.775 5 1.696 74 0,5%
Altre passività non correnti (2.022) 0 0 0 0 0,0% (14.891) (5.147) (5.147) 0 0 34,6%
Fondi per benefici ai dipendenti (23.992) (1.424) (1.424) 0 0 5,9% (26.567) (4.292) (4.292) 0 0 16,2%
Debiti commerciali (590.830) (11.529) (3.902) (7.597) (30) 2,0% (474.906) (9.289) (3.541) (5.504) (244) 2,0%
Altre passività correnti (198.222) (14.699) (14.572) (127) 0 7,4% (158.613) (2.825) (2.698) (127) 0 1,8%
31.12.2021 31.12.2020
Parti correlate Parti correlate
b) Incidenza delle operazioni o posizioni
con parti correlate sulle voci del Conto
economico
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Ricavi da contratti con clienti 2.777.556 329 0 329 0 0,0% 2.208.639 227 0 227 0 0,0%
Altri ricavi e proventi 23.544 3.443 18 3.250 175 14,6% 23.478 3.418 20 3.224 174 14,6%
Costo delle materie prime,
materiale di consumo e merci
(1.310.330) (45.196) 0 (45.188) (8) 3,4% (1.024.961) (30.826) (3) (30.729) (94) 3,0%
Altri costi operativi (519.964) (11.968) (8.972) (2.704) (292) 2,3% (426.407) (10.805) (7.847) (2.143) (815) 2,5%
Costi per il personale (506.617) (7.328) (7.328) 0 0 1,4% (425.029) (4.834) (4.834) 0 0 1,1%
Proventi (oneri) finanziari netti (5.218) (18) (18) 0 0 0,3% (25.212) 21 21 0 0 -0,1%
Proventi (oneri) finanziari da
partecipazioni
4.028 3.822 3.822 0 0 94,9% 121 0 0 0 0 0,0%

* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizi e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renmimbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.

Informazioni sul Gruppo

I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE QUOTA POSSEDUTA
DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Brembo S.p.A. Curno (BG) Italia Eur 34.727.914
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935 100% Brembo S.p.A.
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden
Echterdingen
Germania Eur 25.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Inspiration Lab Corp. Wilmington,
Delaware
USA Usd 300.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169 100% Brembo S.p.A.
Brembo North America Inc. Wilmington,
Delaware
USA Usd 33.798.805 100% Brembo S.p.A.
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500 100% Brembo S.p.A.
Brembo Russia LLC Mosca Russia Rub 1.250.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000 100% Brembo S.p.A.
J. Juan S.A.U. Barcellona Spagna Eur 150.260 100% Brembo S.p.A.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000 100% Brembo S.p.A.
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700 100% Brembo S.p.A.
98,62% Brembo S.p.A.
Brembo Argentina S.A. in liquidazione Buenos Aires Argentina Ars 62.802.000 1,38% Brembo do Brasil Ltda.
Brembo (Nanjing) Automobile Nanchino Cina Cny 235.194.060 60% Brembo S.p.A.
Components Co. Ltd. 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
SBS Friction A/S Svendborg Danimarca Dkk 12.001.000 60% Brembo S.p.A.
40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo Mexico S.A. de C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836 49% Brembo S.p.A.
51% Brembo North America Inc.
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A.
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A.
Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043 68% Brembo S.p.A.
Brembo Huilian (Langfang)
Brake Systems Co. Ltd.
Langfang Cina Cny 170.549.133 66% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.
Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000 50% Brembo S.p.A.
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750 20% Brembo S.p.A.
Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia Eur 53.133 20% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon Ceramic
Brakes GmbH
Meitingen Germania Eur 25.000 100% Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.
J. Juan Brake Systems S.A.U. Barcellona Spagna Eur 60.000 100% J. Juan S.A.U.
Montajes Y Acabados S.L.U. Barcellona Spagna Eur 3.005 100% J. Juan S.A.U.
Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. Jiaxing Cina Cny 16.309.640 100% J. Juan S.A.U.

Compensi Società di Revisione

Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione:
alla Capogruppo Brembo S.p.A. 225 225
alle società controllate (servizi forniti dal network) 438 422
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati
all'emissione di un'attestazione:
alla Capogruppo Brembo S.p.A. 70 71
alle società controllate (servizi forniti dal network) 3 0
Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per
prestazione di servizi:
alla Capogruppo Brembo S.p.A. 15 0
altre prestazioni alle società controllate 2 2

Impegni

Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2021.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

Erogazioni pubbliche – Informazioni ex Articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017

Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1 commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezzà (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:

• sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);

  • misure generali fruibili da tutte le imprese e che rientrano nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio il meccanismo volto a favorire il reinvestimento degli utili previsto dall'ACE);
  • risorse pubbliche di fonte europea/estera;
  • fondi interprofessionali per il finanziamento dei corsi di formazione, considerando che i fondi sono finanziati con i contributi delle stesse imprese beneficiarie e sono tenuti a rispettare specifici criteri di gestione improntati alla trasparenza (ad esempio corsi di formazione finanziati da Fondimpresa).

Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo soltanto quanto ricevuto nel corso dell'esercizio 202rma di contributi erogati dall'ente Finpiemonte S.p.A. soggetta a direzione e coordinamento Regione Piemonte relativo al bando "Poli-Linea B" per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Si tratta del Progetto VRROBOTLINE, Piattaforma di Realtà Virtuale per l'addestramento degli operatori su linea robotizzata, per un importo complessivo pari a € 11 migliaia.

Eventi successivi

In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.

Evoluzione green.

Il prodotto diventa soluzione sostenibile: dove l'esperienza e le conoscenze portano a nuove tecnologie che rispettano l'ambiente, l'innovazione è sempre più verde.

Analisi delle singole voci

Situazione patrimoniale-finanziaria

1. Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali
e commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
Costo storico 31.911 433.396 1.406.365 250.247 68.480 63.986 2.254.385
Fondo ammortamento 0 (128.980) (811.555) (203.968) (42.830) 0 (1.187.333)
Fondo svalutazione 0 (13) (2.404) (18) 0 (310) (2.745)
Consistenza al 1° gennaio 2020 31.911 304.403 592.406 46.261 25.650 63.676 1.064.307
Variazioni:
Differenze di conversione (729) (16.646) (26.809) (1.274) (562) (3.816) (49.836)
Riclassifiche 268 3.092 29.382 6.033 1.549 (43.999) (3.675)
Acquisizioni 15 6.580 55.920 10.363 2.299 49.120 124.297
Alienazioni 0 (1) (791) (680) 0 (343) (1.815)
Ammortamenti 0 (18.504) (113.004) (19.743) (5.716) 0 (156.967)
Perdita di valore 0 (5) (434) (7) (13) (28) (487)
Totale variazioni (446) (25.484) (55.736) (5.308) (2.443) 934 (88.483)
Costo storico 31.465 420.847 1.417.585 259.155 71.304 64.734 2.265.090
Fondo ammortamento 0 (141.911) (878.236) (218.184) (48.084) 0 (1.286.415)
Fondo svalutazione 0 (17) (2.679) (18) (13) (124) (2.851)
Consistenza al 1° gennaio 2021 31.465 278.919 536.670 40.953 23.207 64.610 975.824
Variazioni:
Differenze di conversione 567 13.027 19.779 631 1.538 2.433 37.975
Variazione area di consolidamento 278 4.685 6.403 991 419 526 13.302
Riclassifiche 0 1.138 30.613 3.867 481 (37.910) (1.811)
Acquisizioni 4.764 5.488 106.640 13.179 5.483 48.287 183.841
Alienazioni 0 (18) (3.256) (494) (38) (17) (3.823)
Ammortamenti 0 (18.566) (115.059) (17.963) (6.335) 0 (157.923)
Perdita di valore 0 0 (117) (1) (3) (5) (126)
Totale variazioni 5.609 5.754 45.003 210 1.545 13.314 71.435
Costo storico 37.074 450.345 1.625.330 278.172 83.703 78.047 2.552.671
Fondo ammortamento 0 (165.658) (1.042.425) (236.991) (58.937) 0 (1.504.011)
Fondo svalutazione 0 (14) (1.232) (18) (14) (123) (1.401)
Consistenza al 31 dicembre 2021 37.074 284.673 581.673 41.163 24.752 77.924 1.047.259

Nel corso del 2021 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 183.841 migliaia, di cui € 48.287 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.

Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Polonia, Nord America e Cina.

I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 3.823 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.

Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2021 ammontano a € 157.923 migliaia (2020: € 156.967 migliaia).

Diritto di utilizzo beni in leasing

I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Costo storico 705 190.548 0 23.119 214.372
Fondo ammortamento 0 (13.978) 0 (5.901) (19.879)
Consistenza al 1° gennaio 2020 705 176.570 0 17.218 194.493
Variazioni:
Differenze di conversione (41) (5.118) 0 (464) (5.623)
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 7 28.083 0 9.665 37.755
Chiusura contratto di leasing 0 0 0 (129) (129)
Altro 3.637 (477) 0 (63) 3.097
Ammortamenti (98) (13.958) 0 (8.081) (22.137)
Totale variazioni 3.505 8.530 0 928 12.963
Costo storico 4.530 212.698 0 30.524 247.752
Fondo ammortamento (320) (27.598) 0 (12.378) (40.296)
Consistenza al 1° gennaio 2021 4.210 185.100 0 18.146 207.456
Variazioni:
Differenze di conversione 401 7.617 1 372 8.391
Variazione area di consolidamento 0 10.240 335 66 10.641
Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali 0 0 0 (21) (21)
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 19.257 0 7.150 26.407
Chiusura contratto di leasing 0 0 0 (217) (217)
Ammortamenti (91) (16.793) (23) (8.276) (25.183)
Totale variazioni 310 20.321 313 (926) 20.018
Costo storico 4.970 249.900 441 35.461 290.772
Fondo ammortamento (450) (44.479) (128) (18.241) (63.298)
Consistenza al 31 dicembre 2021 4.520 205.421 313 17.220 227.474

Tra gli incrementi, si segnala una variazione pari a € 10.819 migliaia derivante dalla revisione della durata di un contratto di affitto di un fabbricato in essere presso la società Brembo Messico S.A. de C.V.

Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.

2. Immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali)

Costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.

Costi di
sviluppo
Avviamento Immobilizzazioni
a vita utile
indefinita
Subtotale Diritti
di brevetto
e utilizzo
opere
dell'ingegno
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale altre
attività
immateriali
Totale
(in migliaia di euro) A B A+B C D C+D
Costo storico 209.139 94.665 1.404 96.069 42.542 138.436 180.978 486.186
Fondo ammortamento (119.828) 0 0 0 (31.090) (91.642) (122.732) (242.560)
Fondo svalutazione (2.070) (12.183) (3) (12.186) (1.089) 0 (1.089) (15.345)
Consistenza al 1° gennaio 2020 87.241 82.482 1.401 83.883 10.363 46.794 57.157 228.281
Variazioni:
Differenze di conversione (773) (3.991) (10) (4.001) (17) (1.082) (1.099) (5.873)
Riclassifiche 0 0 0 0 551 (3.140) (2.589) (2.589)
Acquisizioni 22.266 0 0 0 1.643 4.364 6.007 28.273
Alienazioni 0 0 0 0 12 (578) (566) (566)
Ammortamenti (14.533) 0 0 0 (1.482) (9.035) (10.517) (25.050)
Perdita di valore (1.909) 0 0 0 (1.000) 0 (1.000) (2.909)
Totale Variazioni 5.051 (3.991) (10) (4.001) (293) (9.471) (9.764) (8.714)
Costo storico 229.986 90.020 1.394 91.414 44.563 136.674 181.237 502.637
Fondo ammortamento (133.714) 0 0 0 (32.404) (99.351) (131.755) (265.469)
Fondo svalutazione (3.980) (11.529) (3) (11.532) (2.089) 0 (2.089) (17.601)
Consistenza al 1° gennaio 2021 92.292 78.491 1.391 79.882 10.070 37.323 47.393 219.567
Variazioni:
Differenze di conversione 764 7.448 42 7.490 (2) 2.596 2.594 10.848
Variazione area di consolidamento 6.227 21.497 9.906 31.403 0 30.310 30.310 67.940
Riclassifiche 0 0 0 0 217 242 459 459
Acquisizioni 23.264 0 0 0 1.473 7.052 8.525 31.789
Alienazioni (1.801) 0 0 0 0 0 0 (1.801)
Ammortamenti (18.162) 0 0 0 (1.638) (9.728) (11.366) (29.528)
Perdita di valore (1.455) 0 0 0 (500) 0 (500) (1.955)
Totale Variazioni 8.837 28.945 9.948 38.893 (450) 30.472 30.022 77.752
Costo storico 262.828 119.771 11.342 131.113 46.328 182.200 228.528 622.469
Fondo ammortamento (156.264) 0 0 0 (34.119) (114.405) (148.524) (304.788)
Fondo svalutazione (5.435) (12.335) (3) (12.338) (2.589) 0 (2.589) (20.362)
Consistenza al 31 dicembre 2021 101.129 107.436 11.339 118.775 9.620 67.795 77.415 297.319

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 262.828 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2021 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 18.162 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.

Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 51.185 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 23.189 migliaia (2020: € 22.573 migliaia).

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.455 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Avviamento

La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Dischi - Sistemi - Moto:
Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) 15.071 13.910
Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) 917 847
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 973 872
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 7.818 7.344
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 46.793 41.965
SBS Friction A/S 20.749 0
Gruppo J. JUAN 755* 0
After Market - Performance Group:
Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) 2.006 2.006
Ap Racing Ltd. 12.354 11.547
Totale 107.436 78.491

* provvisorio in attesa di conclusione dell'attività di Purchase Price Allocation.

La differenza rispetto al 31 dicembre 2020 è imputabile al prezzo pagato per l'acquisizione del 100% di SBS Friction A/S e del Gruppo J.Juan allocato ad avviamento, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.

Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, queste ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.

Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1-1,5% (1-1,5% nel 2020) a seconda dei casi. Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 6,30% (5,58% nel 2020) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2022 e i piani 2023-2025 sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.

Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 6,30% a 7,30% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5% (oppure da 1,5% a 1,0%), nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.

In caso di riduzione dei volumi di vendita che è stata ipotizzata essere dal -10% al -20% nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.

Le variazioni di WACC, del tasso di crescita e dei volumi di vendita sopra descritte sono ritenute ragionevoli; in tal senso infatti, solo in caso di variazioni oltre tali soglie di ragionevolezza, si sarebbero evidenziati impairment.

Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A., per € 1.321 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti. Dall'impairment test non è emersa necessità di svalutazione.

Altre attività immateriali

Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 8.525 migliaia e si riferiscono per € 1.473 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del sistema ERP di Gruppo, oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.

La voce "Variazione area di consolidamento", relativa all'entrata nel perimetro della società SBS Friction A/B e del Gruppo J.Juan, ammonta a € 30.310 migliaia e si riferisce principalmente al valore attribuito alla Customer Relationship (€ 21.397 migliaia del Gruppo J.Juan) e alla Tecnologia (€ 4.323 migliaia per il Gruppo J.Juan e € 2.093 migliaia per SBS Friction A/S) nel corso dell'attività di Purchase Price Allocation.

3. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (società collegate e joint venture)

In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:

Rivalutazioni/ Altre
(in migliaia di euro) 31.12.2020 Svalutazioni Dividendi variazioni 31.12.2021
Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes 42.201 15.318 (15.000) 668 43.187
Petroceramics S.p.A. 955 199 (20) (12) 1.122
Infibra 791 0 0 0 791
Totale 43.947 15.517 (15.020) 656 45.100

Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, passività, costi e ricavi relativi alle società a controllo congiunto e alle società collegate:

Imprese a controllo congiunto

Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi da contratti con clienti 196.075 159.984
Altri ricavi e proventi 2.427 4.240
Costi per progetti interni capitalizzati 0 1.034
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (57.143) (49.548)
Altri costi operativi (39.789) (36.953)
Costi per il personale (45.613) (39.512)
MARGINE OPERATIVO LORDO 55.957 39.245
Ammortamenti e svalutazioni (13.202) (10.650)
MARGINE OPERATIVO NETTO 42.755 28.595
Proventi (oneri) finanziari netti (435) (481)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 42.320 28.114
Imposte (11.486) (7.547)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 30.834 20.567
% possesso 50% 50%
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento (99) 108
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15.318 10.392
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 42.659 46.076
Diritto di utilizzo beni in leasing 14.282 15.374
Costi di sviluppo 0 2.145
Altre attività immateriali 308 348
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) 131 131
Crediti e altre attività non correnti 130 73
Imposte anticipate 2.642 2.853
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 60.152 67.000
Rimanenze 31.028 23.864
Crediti commerciali 19.835 16.421
Altri crediti e attività correnti 3.694 3.420
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 25.537 34.436
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 80.094 78.141
TOTALE ATTIVO 140.246 145.141

Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale 4.000 4.000
Altre riserve 25.694 30.798
Utili / (perdite) portati a nuovo 24.408 27.404
Risultato netto di periodo 30.834 20.567
TOTALE PATRIMONIO NETTO 84.936 82.769
Passività per beni in leasing a lungo termine 12.820 13.958
Altre passività non correnti 1.360 1.116
Fondi per rischi e oneri non correnti 3.412 3.180
Fondi per benefici ai dipendenti 4.242 6.337
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 21.834 24.591
Passività per beni in leasing a breve termine 2.059 1.912
Debiti commerciali 18.590 25.538
Debiti tributari 3.925 1.359
Fondi per rischi e oneri correnti 377 0
Altre passività correnti 8.525 8.972
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 33.476 37.781
TOTALE PASSIVO 55.310 62.372
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 140.246 145.141
% possesso 50% 50%
Avviamento 1.033 1.033
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento (314) (217)
VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO 43.187 42.201

La composizione di tale voce è la seguente:

Imprese collegate

Petroceramics S.p.A. Infibra Technologies S.r.l.
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi da contratti con clienti 2.324 1.944 566 225
RISULTATO NETTO DI PERIODO 996 552 1 (44)
% possesso 20% 20% 20% 20%
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 199 110 0 (9)
Totale attività correnti 4.834 4.589 1.268 1.000
Totale attività non correnti 2.262 1.747 158 50
Totale passività correnti 1.234 1.338 460 98
Totale passività non correnti 252 222 133 119
TOTALE PATRIMONIO NETTO 5.610 4.776 833 833
% possesso 20% 20% 20% 20%
Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento 0 0 624 624
VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO 1.122 955 791 791

4. Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Partecipazioni in altre imprese 293.859 213.669
Crediti verso collegate 0 2.716
Altri titoli 754 0
Strumenti derivati 24.424 152
Altro 1.215 726
Totale 320.252 217.263

La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 4,78% in Pirelli S.p.A., del 3,27% nella società E-Novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co. Al 31 dicembre 2021 la valutazione della partecipazione di Pirelli S.p.A. al fair value ha portato ad un incremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo, rispetto al 31 dicembre 2020, pari a € 80.022 migliaia (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 4,433 a € 6,108). Tale variazione, in accordo all'IFRS 9, è stata contabilizzata nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato. L'ulteriore variazione di € 168 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.

La variazione nella voce "Crediti verso società collegate" fa riferimento al credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. (il cui processo di liquidazione si è concluso nel corso dell'esercizio), partecipata al 30% da Brembo S.p.A. il cui recupero si è realizzato per un importo di € 985 migliaia, mentre la parte residua risultava coperta da un fondo rischi, interamente utilizzato nel corso dell'esercizio.

La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi riferiti ad una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021.

La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.

5. Crediti e altre attività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso altri 20.643 17.671
Crediti tributari 2.541 537
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 23.218 18.242

Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.

I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.

6. Imposte anticipate e differite

Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Imposte anticipate 71.649 76.731
Imposte differite (38.189) (26.421)
Totale 33.460 50.310

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Saldo iniziale 50.310 26.207
Variazione area di consolidamento (3.761) 0
Imposte differite generate (3.291) (3.625)
Imposte anticipate generate 22.338 30.052
Utilizzo imposte differite ed anticipate (32.583) (7.927)
Oscillazione cambi 1.106 (1.705)
Riclassifiche 3.241 0
Altri movimenti (3.900) 7.308
Saldo finale 33.460 50.310

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:

La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:

Attivo Passivo Netto
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 19.401 14.231 24.957 22.092 (5.556) (7.861)
Costi di sviluppo 28 28 304 0 (276) 28
Avviamento e altre attività a vita indefinita 500 0 241 0 259 0
Altre attività immateriali 563 9.711 11.581 5.123 (11.018) 4.588
Partecipazioni a patrimonio netto 33 32 1.318 358 (1.285) (326)
Altre attività finanziarie 0 1.016 1.075 88 (1.075) 928
Crediti commerciali 3.333 3.145 0 0 3.333 3.145
Rimanenze 16.003 13.819 0 0 16.003 13.819
Altri crediti e attività correnti 72 114 1.828 457 (1.756) (343)
Passività finanziarie 23 869 590 0 (567) 869
Altre passività finanziarie 5.042 2.483 51 0 4.991 2.483
Fondi per rischi e oneri 11.039 9.983 0 0 11.039 9.983
Fondi relativi al personale 11.082 8.192 1.176 1.176 9.906 7.016
Dettaglio crediti per imposte anticipate_Passività
per beni in leasing a breve/lungo termine
1.476 1.297 0 0 1.476 1.297
Debiti commerciali 245 286 0 0 245 286
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 10 0 0 10 10
Altre passività 7.907 13.317 1.647 1.609 6.260 11.708
Altro 1.822 6.874 5.746 4.729 (3.924) 2.145
Perdite fiscali 5.395 535 0 0 5.395 535
Compensazione (12.325) (9.211) (12.325) (9.211) 0 0
Totale 71.649 76.731 38.189 26.421 33.460 50.310

Nella voce "Utilizzo imposte differite e anticipate" è incluso, per € 9.691 migliaia, il rilascio delle imposte anticipate accantonate nel 2020 relative alla terza tranche del beneficio Patent Box derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019.

La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 31 dicembre 2021, la società ha utilizzato tutto il credito esistente.

La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,7 milioni (scadenza 2026) e di Czk 63,8 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per Czk 25,8 milioni.

La voce "Perdite fiscali" si riferisce a imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio o dei precedenti che le società Brembo Czech Sro. (€ 3.635 migliaia), Brembo do Brasil Ltd. (€ 1.120 migliaia), SBS Friction A/S (€ 610 migliaia) e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (€ 30 migliaia) hanno contabilizzato valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.

Si segnala che:

  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse illimitatamente riportabili (di Brl 116,99 milioni) ammontano a Brl 39,78 milioni;
  • al 31 dicembre 2021 le imposte differite passive su utili di società controllate, collegate o joint venture che il Gruppo ritiene possano essere distribuiti in un prevedibile futuro risultano iscritte per € 5.746 migliaia;
  • al 31 dicembre 2021, le differenze temporanee tra la quota della controllante nelle attività nette della controllata, collegata o partecipata, compreso il valore contabile dell'avviamento, ed il valore dell'investimento o della partecipazione (costo) (come indicato nel §38 dello IAS 12) sono pari a € 774 milioni e sono considerate come permanentemente reinvestite, dal momento che tali fondi sono utilizzati al fine di finanziare operazioni correnti e di crescita futura del business nei paesi in cui la stessa controllata risiede; di conseguenza, nessuna imposta differita passiva è stata rilevata sulla parte imponibile di tali differenze.

7. Rimanenze

Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Materie prime 196.685 144.669
Prodotti in corso di lavorazione 93.916 66.938
Prodotti finiti 145.425 116.656
Merci in viaggio 46.898 26.624
Totale 482.924 354.887

La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è riferibile sia all'aumento dei volumi, sia all'incremento dei costi delle materie prime e, per € 25.331 migliaia, all'inclusione nel perimetro del Gruppo di SBS Friction A/S e del Gruppo J.Juan.

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Riclassifiche Variazione area di
consolidamento
31.12.2021
Fondo svalutazione magazzino 59.013 13.690 (9.432) 1.223 (19) 2.557 67.032

Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. Crediti commerciali

Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso clienti 466.997 383.669
Crediti verso collegate e joint venture 1.225 1.770
Totale 468.222 385.439

L'incremento dei crediti commerciali è legato all'aumento del volume di attività, oltre che alla variazione dell'area di consolidamento (€ 23.969 migliaia).

Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.

Si segnala che nel saldo crediti verso clienti sono inclusi crediti verso clienti Russia per un valore di € 1.478 migliaia.

I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 5.805 migliaia, così movimentato:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oscillazione
cambi
Variazione area di
consolidamento
31.12.2021
Fondo svalutazione crediti 6.547 1.152 (2.456) 250 312 5.805

La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.

Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Clienti quotati 353.734 312.908
Clienti non quotati 120.293 79.078
Totale 474.027 391.986

Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:

Clienti quotati

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Svalutazione 2021 31.12.2020 Svalutazione 2020
Corrente 325.761 0 293.981 0
Scaduto fino a 30 gg 5.376 0 2.900 20
Scaduto da 30 a 60 gg 6.406 0 8.946 218
Scaduto da più di 60 gg 16.191 2.726 7.081 2.393
Totale 353.734 2.726 312.908 2.631
% Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 7,1% 5,2%
Totale scaduto e non svalutato 25.247 16.296

Clienti non quotati

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Svalutazione 2021 31.12.2020 Svalutazione 2020
Corrente 110.305 3 70.613 0
Scaduto fino a 30 gg 3.570 0 1.416 0
Scaduto da 30 a 60 gg 2.929 0 3.079 0
Scaduto da più di 60 gg 3.489 3.076 3.970 3.916
Totale 120.293 3.079 79.078 3.916
% Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 5,7% 5,8%
Totale scaduto e non svalutato 6.912 4.549

Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, incrementato anche per effetto della variazione dell'area di consolidamento, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2022.

Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2022.

9. Altri crediti e attività correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti tributari 69.240 70.505
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 37.595 30.572
Altri crediti 29.327 18.238
Totale 136.162 119.315

Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 954 migliaia.

Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate di Polonia e Messico.

Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.

10. Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2021
31.12.2020
0
1.000
4.347
352
1.186
561
59
25
5.592
1.938

La voce "Strumenti derivati" si riferisce principalmente al fair value al 31 dicembre 2021 (pari a € 2.731 migliaia) di un IRS stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2021 di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tale IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2020 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

La voce include inoltre il fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari e postali 557.336 551.163
Denaro e valori in cassa 127 119
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 557.463 551.282
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (85.515) (106.052)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 471.948 445.230

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 12.411 migliaia (nel 2020 € 19.226 migliaia).

12. Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2021 è aumentato di € 312.537 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2021 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020:

(n. di azioni) 31.12.2021 31.12.2020
Azioni ordinarie emesse 333.922.250 333.922.250
Azioni proprie (10.035.000) (10.035.000)
Totale azioni in circolazione 323.887.250 323.887.250

Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2021 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.

Altre riserve e Utili/(perdite) portati a nuovo

L'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2021 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 85.505.062,96 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Capitale e riserve di terzi

La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.

13. Debiti finanziari e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) Esigibili entro
l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale Esigibili entro
l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale
Debiti verso banche:
- c/c ordinario e c/anticipi 85.515 0 85.515 106.052 0 106.052
- mutui 139.771 516.182 655.953 69.946 548.220 618.166
Totale 225.286 516.182 741.468 175.998 548.220 724.218
Passività per beni in leasing 24.236 202.340 226.576 21.473 187.415 208.888
Debiti verso altri finanziatori 810 3.117 3.927 274 953 1.227
Strumenti finanziari derivati 2.950 0 2.950 3.564 0 3.564
Totale 27.996 205.457 233.453 25.311 188.368 213.679

Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:

(in migliaia di euro) Importo al
31.12.2020
Importo al
31.12.2021
Quote scadenti
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote
scadenti
oltre 5 anni
Debiti verso banche:
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) 31.244 6.250 6.250 0 0
Mutuo BNL (EUR 80 milioni) 21.660 3.333 3.333 0 0
Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) 4.998 0 0 0 0
Mutuo BNL (EUR 100 milioni) 99.906 99.939 15 99.924 0
Mutuo BNL (EUR 300 milioni) 299.326 299.555 99.953 124.633 74.969
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) 125.057 125.076 12.632 99.945 12.499
Mutuo ISP (EUR 100 milioni) 0 99.403 0 99.403 0
Mutuo Intesa Sanpaolo (USD 35 milioni) 9.503 0 0 0 0
Mutuo Banamex (USD 30 milioni) 12.224 4.409 4.409 0 0
Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) 3.810 0 0 0 0
Mutuo Citi Nanjing (RMB 100 milioni) 10.438 10.942 10.942 0 0
Mutuo BANKINTER (EUR 105 migliaia) 0 27 22 5 0
Mutuo BANKINTER (EUR 504 migliaia) 0 148 104 44 0
Mutuo BANKINTER (EUR 2 milioni) 0 1.796 499 1.297 0
Mutuo BANCO SABADELL (EUR 500 migliaia) 0 418 123 295 0
Mutuo SANTANDER (EUR 2 milioni) 0 942 290 652 0
Mutuo SANTANDER (EUR 600 migliaia) 0 296 121 175 0
Mutuo SANTANDER 2020 (EUR 2 milioni) 0 1.681 490 1.191 0
Mutuo CAIXABANK (EUR 1 milioni) 0 854 250 604 0
Mutuo BBVA (EUR 2 milioni) 0 884 338 546 0
Totale debiti verso banche 618.166 655.953 139.771 428.714 87.468

Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2021, si rileva l'erogazione di un finanziamento a medio termine da € 100 milioni, erogato da Intesa Sanpaolo a favore di Brembo S.p.A.

Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del bilancio tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 31 dicembre 2021 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.

La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:

(in migliaia di euro) Importo al
31.12.2020
Importo al
31.12.2021
Quote scadenti
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote
scadenti
oltre 5 anni
Altri debiti finanziari:
Debiti verso altri finanziatori:
Mutuo Libra 64 1.034 226 808 0
Mutuo Tivano 0 110 55 55 0
Ministerio Industria España 1.163 955 263 692 0
Ministerio de Ciencia e Innovacion 0 137 28 109 0
Institut Català de Finances 0 1.691 238 998 455
Totale debiti verso altri finanziatori 1.227 3.927 810 2.662 455
Passività per beni in leasing 208.888 226.576 24.236 73.719 128.621
Totale altri debiti finanziari 210.115 230.503 25.046 76.381 129.076

Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2021 si segnala la presenza di € 23.939 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori è la seguente:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
Euro 317.551 326.978 644.529 356.632 230.596 587.228
Dollaro USA 0 4.409 4.409 0 21.727 21.727
Renminbi Cinese 0 10.942 10.942 0 10.438 10.438
Totale 317.551 342.329 659.880 356.632 262.761 619.393

Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 0,71%, mentre quello fisso è pari a 1,0%.

Nella voce "Strumenti finanziari derivati", oltre al fair value relativo a coperture forwards su valute e commodities stipulate da Brembo S.p.A, La.cam Srl. e Corporacion Upwards '98 S.A. (€ 2.636 migliaia), è incluso il fair value al 31 dicembre 2021 (pari a € 314 migliaia) di un IRS stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2021 di € 100 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tale IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2020 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.

I derivati IRS al 31 dicembre 2021 presentano un fair value positivo di € 2.460 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.

(in migliaia di euro) 31.12.2021
Valore Iniziale 3.518
Rilasci riserva per fair value (32.725)
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali 2.353
Valore Finale (26.854)

Posizione finanziaria netta

Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, pari a € 411.837 migliaia, e al 31 dicembre 2020, pari a € 384.677 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
A Disponibilità liquide 557.463 551.282
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 5.592 1.938
D Liquidità (A + B + C) 563.055 553.220
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
113.482 131.363
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 139.771 69.946
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 253.253 201.309
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (309.802) (351.911)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 721.639 736.588
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 721.639 736.588
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 411.837 384.677

Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.

14. Altre passività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti verso istituti previdenziali 0 2.236
Debiti verso dipendenti 1.807 10.736
Altri debiti 215 1.919
Totale 2.022 14.891

La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta alla riclassifica nelle "Altre passività correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.

15. Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Variazione area di
consolidamento
Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Oscillazione
cambi
Altro 31.12.2021
Fondi per rischi e oneri 11.745 2.340 3.495 (10.155) 46 6 7.477
Fondo garanzia prodotto 33.120 0 10.675 (14.528) 566 8.645 38.478
Totale 44.865 2.340 14.170 (24.683) 612 8.651 45.955
di cui a breve 1.875 960

La composizione di tale voce è la seguente:

I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 45.955 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato per € 10.675 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

La voce "Utilizzi/Rilasci" include l'utilizzo del fondo rischi stanziato nel 2020 pari a € 6.983 migliaia in seguito al completamento della procedura avviata con l'Amministrazione Finanziaria relativa ai maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017. La voce "Altro" è relativa al valore dell'obbligazione per rischi coperti da polizza assicurativa, per i quali si attende un indennizzo; tale indennizzo è rilevato negli "Altri crediti e attività correnti", mentre nella voce "Accantonamenti" è rilevato il valore dell'obbligazione a netto dell'indennizzo stesso.

16. Fondi per benefici ai dipendenti

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a circa 28 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.

I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.

Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.

I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.

Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.

Le passività al 31 dicembre 2021 sono di seguito riportate:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oneri
finanziari
Oscillazione
cambi
Altro 31.12.2021
TFR 18.058 0 (786) 148 0 404 17.824
Piani a benefici definiti e altri
benefici a lungo termine
7.316 563 (1.006) 250 450 (2.431) 5.142
Piani a contribuzione definita 1.193 2.178 (2.432) 0 87 0 1.026
Totale 26.567 2.741 (4.224) 398 537 (2.027) 23.992

Piani a benefici definiti

Piano
non finanziato (TFR)
Piano finanziato
(piano Ap Racing)
Piano
Brembo México
Piano Brembo
Brake India
Brembo Japan Piano
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
A. Variazione delle obbligazioni
a benefici definiti
1. Obbligazioni a benefici
definiti al termine del
periodo precedente
18.058 18.755 39.407 36.251 1.873 1.472 1.531 1.397 277 286
2. Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti 0 0 0 0 326 231 196 170 41 36
costi previdenziali pregressi 0 0 0 17 0 0 0 0 0 0
3. Oneri finanziari 148 208 574 702 127 94 95 80 1 4
4. Flussi di cassa:
erogazioni da piani 0 0 (835) (1.794) 0 0 (14) (11) 0 0
erogazioni da parte del
datore di lavoro
(786) (1.547) 0 0 (45) (27) (22) (19) 0 (35)
6. Variazioni imputabili alla
nuova valutazione:
effetti dovuti alle variazione
delle ipotesi demografiche
0 0 829 (83) 0 0 0 140 0 0
effetti dovuti alle variazione
delle ipotesi finanziarie
404 642 (494) 6.382 (230) 146 (69) 13 0 0
effetti dovuti all'esperienza
(variazioni intercorse dalla
precedente valutazione non
in liena con le ipotesi)
0 0 (658) (123) 164 147 (24) (74) 0 0
7. Effetto delle variazioni dei
tassi di cambio
0 0 2.738 (1.945) 116 (190) 106 (165) (8) (14)
8. Obbligazioni a benefici
definiti a fine periodo
17.824 18.058 41.561 39.407 2.331 1.873 1.799 1.531 311 277
B. Variazione del fair value delle
attività al servizio dei piani
1. Fair value delle attività
al servizio dei piani al
termine del periodo
precedente
0 0 35.365 33.666 0 0 407 378 0 0
2. Proventi finanziari 0 0 518 658 0 0 29 23 0 0
3. Flussi di cassa:
Totale contributi versati dal
datore di lavoro:
- contributi da parte del
datore di lavoro
0 0 810 742 0 0 63 61 0 0
- pagamenti erogati
direttamente dal datore di
lavoro
787 1.549 0 0 45 27 22 19 0 0
benefici erogati dal piano 0 0 (835) (1.794) 0 0 (14) (11) 0 0
benefici erogati dal datore
di lavoro
(787) (1.549) 0 0 (45) (27) (22) (19) 0 0
Piano
non finanziato (TFR)
Piano finanziato
(piano Ap Racing)
Piano
Brembo México
Piano Brembo
Brake India
Brembo Japan Piano
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
spese amministrative su
attività al servizio del piano
0 0 0 0 0 0 (1) (3) 0 0
imposte su attività al servizio
del piano
0 0 0 0 0 0 0 (1) 0 0
5. Variazioni imputabili alla
nuova valutazione:
rendimento delle attività al
servizio dei piani (esclusi
proventi finanziari)
0 0 1.958 3.899 0 0 1 4 0 0
6. Effetto delle variazioni dei
tassi di cambio
0 0 2.530 (1.806) 0 0 29 (44) 0 0
7. Fair value delle attività al
servizio dei piani a fine
periodo
0 0 40.346 35.365 0 0 514 407 0 0
E. Importi inclusi nel prospetto
della situazione patrimoniale
e finanziaria
1. Piani per obbligazioni a
benefici definiti
17.824 18.058 41.561 39.407 2.331 1.873 1.799 1.531 311 277
2. Fair value delle attività al
servizio dei piani
0 0 40.346 35.365 0 0 514 407 0 0
3. Valore netto dei piani
finanziati
17.824 18.058 1.215 4.042 2.331 1.873 1.285 1.124 311 277
5. Valore netto delle
passività/(attività)
17.824 18.058 1.215 4.042 2.331 1.873 1.285 1.124 311 277
F. Componenti dei costi
previdenziali
1. Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti 0 0 0 0 326 231 196 170 41 36
costi previdenziali pregressi 0 0 0 17 0 0 0 0 0 0
Totale costi previdenziali 0 0 0 17 326 231 196 170 41 36
2. Oneri finanziari netti:
oneri finanziari sui piani a
benefici definiti
148 208 574 702 127 94 95 80 1 4
(proventi) finanziari sulle
attività al servizio dei piani
0 0 (518) (658) 0 0 (29) (23) 0 0
Totale oneri finanziari netti 148 208 56 44 127 94 66 57 1 4
3. Effetto della nuova
valutazione sugli altri
benefici a lungo termine
0 0 0 0 0 0 (66) 28 0 0
5. Costi dei piani a benefici
definiti inclusi nel conto
economico
148 208 56 61 453 325 196 255 42 40
6. Rivalutazioni comprese nelle
altre componenti del conto
economico complessivo:
effetti dovuti alle variazione
delle ipotesi demografiche
0 0 829 (83) 0 0 0 40 0 0
Piano
non finanziato (TFR)
Piano finanziato
(piano Ap Racing)
Piano
Piano Brembo
Brembo México
Brake India
Piano
Brembo Japan
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
effetti dovuti alle variazione
delle ipotesi finanziarie
404 642 (494) 6.382 (230) 146 (39) 7 0 0
effetti dovuti all'esperienza
(variazioni intercorse dalla
precedente valutazione non
in liena con le ipotesi)
0 0 (658) (123) 164 147 11 3 0 0
rendimento delle attività al
servizio del piano (esclusi
proventi finanziari)
0 0 (1.958) (3.899) 0 0 0 (2) 0 0
Totale delle rivalutazioni
incluse nelIe altre
componenti del conto
economico complessivo
404 642 (2.281) 2.277 (66) 293 (28) 48 0 0
7. Totale dei costi dei piani
a benefici definiti inclusi
nel conto economico e
nelle altre componenti
del conto economico
complessivo
552 850 (2.225) 2.338 387 618 168 303 42 40
G. riconciliazione della passività
(attività) netta dei piani a
benefici definiti
1. Passività (attivita) nette del
piano a benefici definiti
18.058 18.755 4.042 2.585 1.873 1.472 1.124 1.019 277 286
2. Costi del piano a benefici
definiti inclusi nel conto
economico
148 208 56 61 453 325 196 255 42 40
3. Totale delle rivalutazioni
incluse nelIe altre
componenti del conto
economico complessivo
404 642 (2.281) 2.277 (66) 293 (84) 48 0 0
5. Flussi di cassa:
contributi del datore di
lavoro
0 0 (810) (742) 0 0 (63) (61) 0 0
benefici erogati direttamente
dal datore di lavoro
(786) (1.547) 0 0 (45) (27) (22) (19) 0 (35)
7. Effetto delle variazioni dei
tassi di cambio
0 0 208 (139) 116 (190) 134 (121) (8) (14)
8. Passività (attivita) netta
alla fine del periodo
17.824 18.058 1.215 4.042 2.331 1.873 1.285 1.121 311 277
H. Obbigazione a benefici definiti
1. Obbigazione a benefici
definiti in relazione allo
status dei partecipanti al
piano:
dipendenti in forza 17.824 18.058 0 0 2.331 1.873 1.799 1.531 0 0
ex dipendenti titolari di un
diritto ad una prestazione
differita
0 0 21.728 23.336 0 0 0 0 0 0
pensionati 0 0 19.833 16.071 0 0 0 0 0 0
Totale 17.824 18.058 41.561 39.407 2.331 1.873 1.799 1.531 0 0
Piano
non finanziato (TFR)
Piano finanziato
(piano Ap Racing)
Piano
Brembo México
Piano Brembo
Brake India
Piano
Brembo Japan
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
I.
Attività al servizio dei piani
1. Fair value delle attività:
disponibilità liquide 0 0 21 52 0 0 0 0 0 0
azioni 0 0 13.133 10.985 0 0 0 0 0 0
obbligazioni ed altri titoli di
debito
0 0 5.942 5.399 0 0 0 0 0 0
derivati 0 0 12.377 11.012 0 0 0 0 0 0
fondi d'investimento 0 0 8.873 7.917 0 0 0 0 0 0
attività presso società di
assicurazioni
0 0 0 0 0 0 514 410 0 0
Totale 0 0 40.346 35.365 0 0 514 410 0 0
2. Fair value delle attività
con prezzo su un mercato
quotato:
disponibilità liquide 0 0 21 52 0 0 0 0 0 0
azioni 0 0 13.133 10.985 0 0 0 0 0 0
obbligazioni ed altri titoli di
debito
0 0 5.942 5.399 0 0 0 0 0 0
derivati 0 0 12.377 10.811 0 0 0 0 0 0
fondi d'investimento 0 0 8.873 7.917 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 40.346 35.164 0 0 0 0 0 0
J. Principali ipotesi attuariali
Media ponderata delle ipotesi
utilizzate per determinare la
passività
1. Tassi di sconto 1,15% 0,85% 1,80% 1,40% 8,00% 6,75% 6,90% 6,40% 0,50% 0,50%
2. Aumenti retributivi N/A N/A N/A N/A 4,50% 4,50% 9,00% 9,00% N/A N/A
3. Tasso di inflazione N/A N/A 3,30% 3,00% 0,00% 0,00% 0,0% 0,00% 0,00% 0,00%
4. Tasso di incremento
retributivo atteso
1,80% 1,00% 3,50% 3,10% 3,50% 3,50% 0,0% 0,00% 2,50% 2,50%
Media ponderata delle ipotesi
utilizzate per determinare il costo
previdenziale
1. Tassi di sconto 0,85% 1,15% 1,40% 2,10% 6,75% 7,50% 6,40% 6,50% 0,50% 0,50%
2. Aumenti retributivi N/A N/A N/A N/A 4,50% 4,50% 9,00% 9,00% N/A N/A
3. Tasso di inflazione N/A N/A 3,00% 2,80% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
4. Tasso di incremento
retributivo atteso
1,00% 1,00% 3,10% 2,90% 3,50% 3,50% 0,00% 0,00% 2,50% 2,50%

Variando uniformemente il tasso di sconto di ± 25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 2,54 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 63,7 milioni.

La duration media dei piani è pari a 15,96 anni.

17. Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2021 i debiti commerciali risultano i seguenti:

Totale 590.830 474.906
Debiti verso collegate e joint venture 8.067 5.748
Debiti verso fornitori 582.763 469.158
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020

18. Debiti tributari

In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti tributari 12.959 7.405

19. Altre passività correnti

Al 31 dicembre 2021 le altre passività correnti sono così costituite:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 11.956 11.207
Debiti verso istituti previdenziali 24.566 20.298
Debiti verso dipendenti 80.576 55.909
Altri debiti 81.124 71.199
Totale 198.222 158.613

La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta alla riclassifica dalle "Altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.

La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi a contributi pubblici ricevuti e rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piani di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 48.753 migliaia (€ 43.121 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021

Conto economico consolidato

20. Ricavi da contratti con clienti

La voce è così composta:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 2.726.461 2.169.619
Ricavi per attrezzature 30.051 19.356
Ricavi per attività di studio e progettazione 20.245 18.688
Ricavi per royalties 799 976
Totale 2.777.556 2.208.639

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

21. Altri ricavi e proventi

Sono così costituiti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Riaddebiti vari 9.568 8.396
Plusvalenze da alienazione cespiti 2.294 1.725
Contributi vari 3.481 6.932
Altri ricavi 8.201 6.425
Totale 23.544 23.478

La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.

22. Costi per progetti interni capitalizzati

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 23.189 migliaia (2020: € 22.573 migliaia).

23. Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 1.177.311 923.992
Acquisto materiale di consumo 133.019 100.969
Totale 1.310.330 1.024.961

24. Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 15.318 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (nel 2020 € 10.392 migliaia).

25. Altri costi operativi

I costi sono così ripartiti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Trasporti 80.396 53.353
Manutenzioni, riparazioni e utenze 162.854 138.867
Lavorazioni esterne 102.520 77.032
Affitti 21.422 20.440
Altri costi operativi 152.772 136.715
Totale 519.964 426.407

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.

26. Costi per il personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi 353.543 307.085
Oneri sociali 80.587 68.452
TFR e altri fondi relativi al personale 13.249 12.248
Altri costi 59.238 37.244
Totale 506.617 425.029

Il numero medio e di fine anno degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:

Dirigenti Impiegati Operai Totale
Media anno 2021 144 3.223 8.184 11.551
Media anno 2020 142 3.118 7.602 10.862
Variazioni 2 105 582 689
Totale 31.12.2021 147 3.495 8.583 12.225
Totale 31.12.2020 140 3.111 7.788 11.039
Variazioni 7 384 795 1.186

27. Ammortamenti e svalutazioni

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 18.162 14.533
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 1.157 1.085
Concessioni, licenze e marchi 481 397
Altre immobilizzazioni immateriali 9.728 9.035
Totale 29.528 25.050
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 18.566 18.504
Impianti e macchinari 115.059 113.004
Attrezzature commerciali ed industriali 17.963 19.743
Altre immobilizzazioni materiali 6.335 5.716
Diritto di utilizzo beni in leasing 25.183 22.137
Totale 183.106 179.104
Perdite di valore:
Materiali 126 487
Immateriali 1.955 2.909
Totale 2.081 3.396
TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE 214.715 207.550

Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

La voce è così composta:

28. Proventi (oneri) finanziari netti

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Differenze cambio attive 64.349 31.948
Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale 543 689
Proventi finanziari 3.045 1.425
Totale proventi finanziari 67.937 34.062
Differenze cambio passive (59.910) (40.066)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (941) (1.096)
Oneri finanziari relativi a beni in leasing (5.117) (4.944)
Oneri finanziari (7.187) (13.168)
Totale oneri finanziari (73.155) (59.274)
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (5.218) (25.212)

Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.

29. Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 4.028 migliaia (€ 121 migliaia nel 2020), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

30. Imposte

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Imposte correnti 64.312 55.755
Imposte (anticipate) e differite 13.536 (18.500)
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali (7.096) (19.453)
Totale 70.752 17.802

Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Imposte sul reddito teoriche 65.710 36.457
Imposte relative ad esercizi precedenti e altre differenze 4.155 22.335
Effetto incentivi fiscali (7.765) (41.588)
Effetto correzione DTA 1.510 (281)
Effetto DTA non stanziate 2.428 (405)
Imposte correnti e differite (escluso IRAP) 66.038 16.518
IRAP corrente e differita 4.714 1.284
Totale 70.752 17.802

Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 24,7%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,6% (31 dicembre 2020: effettivo 11,4% - teorico 24,2%).

31. Utile per azione

Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2021, pari a € 0,67 (31 dicembre 2020: € 0,42), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2021 pari a 323.887.250 (2020: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.

32. Attività/Passività non correnti possedute per la vendita e/o attività operative cessate

A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.

Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:

(in migliaia di euro) 31.12.2021
Ricavi da contratti con clienti 0
Altri ricavi e proventi 38
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (2)
Altri costi operativi (83)
MARGINE OPERATIVO LORDO (47)
Ammortamenti e svalutazioni
MARGINE OPERATIVO NETTO (47)
Proventi (oneri) finanziari netti (106)
RISULTATO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE (153)
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 0
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 655
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 655
TOTALE ATTIVO 655
Fondi per rischi e oneri non correnti (12)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (12)
Debiti commerciali (66)
Altre passività correnti (1)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (67)
TOTALE PASSIVO (79)

Stezzano, 3 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo

Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un frame work di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

3. Si attesta inoltre che:

  • 3.1 Il Bilancio consolidato:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 e al Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF");
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

3 marzo 2022

Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi

Presidente Esecutivo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Stile e funzionalità.

Un design contemporaneo e sostenibile che coinvolge pensiero e azione, intuito e ispirazione. Estetica superiore e concretezza: elementi di valore per ogni nuovo concetto.

4. Bilancio separato dell'esercizio 2021

Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021

Situazione patrimoniale-finanziaria di Brembo S.p.A.

Attivo

di cui con di cui con
(in euro) Note 31.12.2021 parti correlate 31.12.2020 parti correlate Variazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 204.687.308 197.939.509 6.747.799
Diritto di utilizzo beni in leasing 1 70.259.536 77.348.362 (7.088.826)
Costi di sviluppo 2 83.472.211 80.356.225 3.115.986
Altre attività immateriali 2 20.748.687 20.896.405 (147.718)
Partecipazioni 3 446.097.004 354.601.527 91.495.477
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre
imprese e strumenti finanziari derivati)
4 293.889.090 216.559.608 2.716.246 77.329.482
Crediti e altre attività non correnti 5 1.146.199 352.985 793.214
Imposte anticipate 6 22.363.474 31.895.648 (9.532.174)
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 1.142.663.509 979.950.269 162.713.240
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 146.221.642 132.050.780 14.170.862
Crediti commerciali 8 206.008.370 89.661.934 184.118.357 76.209.231 21.890.013
Altri crediti e attività correnti 9 58.322.492 61.226.822 612.550 (2.904.330)
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari
derivati
10 161.321.690 156.916.076 94.867.797 94.450.969 66.453.893
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 335.296.668 413.023.943 (77.727.275)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 907.170.862 885.287.699 21.883.163
TOTALE ATTIVO 2.049.834.371 1.865.237.968 184.596.403

Patrimonio netto e passivo

di cui con di cui con
(in euro) Note 31.12.2021 parti correlate 31.12.2020 parti correlate Variazione
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 34.727.914 34.727.914 0
Altre riserve 12 120.960.587 116.555.679 4.404.908
Utili / (perdite) portati a nuovo 12 586.163.736 493.016.931 93.146.805
Risultato netto di periodo 12 111.228.546 85.505.063 25.723.483
TOTALE PATRIMONIO NETTO 853.080.783 729.805.587 123.275.196
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 511.372.788 533.706.718 (22.333.930)
Passività per beni in leasing a lungo termine 13 65.254.105 71.339.009 (6.084.904)
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti
finanziari derivati
13 862.806 52.325 810.481
Altre passività non correnti 14 0 11.943.535 5.147.357 (11.943.535)
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 32.037.287 35.328.306 (3.291.019)
Fondi per benefici ai dipendenti 16 17.458.849 209.659 17.674.850 49.472 (216.001)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 626.985.835 670.044.743 (43.058.908)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 128.908.479 104.043.113 24.865.366
Passività per beni in leasing a breve termine 13 7.317.355 7.714.745 (397.390)
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari
derivati
13 75.415.034 72.213.059 47.582.951 44.013.445 27.832.083
Debiti commerciali 17 225.338.634 32.277.377 198.866.472 26.789.503 26.472.162
Debiti tributari 18 253.178 0 253.178
Fondi per rischi e oneri correnti 15 40.000 1.874.932 (1.834.932)
Altre passività correnti 19 132.495.073 14.698.956 105.305.425 2.824.766 27.189.648
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 569.767.753 465.387.638 104.380.115
TOTALE PASSIVO 1.196.753.588 1.135.432.381 61.321.207
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 2.049.834.371 1.865.237.968 184.596.403

Conto economico di Brembo S.p.A.

(in euro) Note 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Variazione
Ricavi da contratti con clienti 20 1.021.344.799 169.336.287 815.087.373 121.364.630 206.257.426
Altri ricavi e proventi 21 41.250.355 35.823.934 43.242.815 31.141.172 (1.992.460)
Costi per progetti interni capitalizzati 22 18.621.201 18.186.270 434.931
Costo delle materie prime, materiale di consumo e
merci
23 (457.979.093) (107.020.547) (375.288.017) (76.760.705) (82.691.076)
Altri costi operativi 24 (228.741.416) (26.261.230) (191.908.486) (23.315.906) (36.832.930)
Costi per il personale 25 (241.406.999) (7.335.018) (207.027.139) (4.950.363) (34.379.860)
MARGINE OPERATIVO LORDO 153.088.847 102.292.816 50.796.031
Ammortamenti e svalutazioni 26 (64.107.359) (64.312.644) 205.285
MARGINE OPERATIVO NETTO 88.981.488 37.980.172 51.001.316
Proventi finanziari 27 16.685.345 11.105.941 5.579.404
Oneri finanziari 27 (17.769.031) (20.243.090) 2.474.059
Proventi (oneri) finanziari netti 27 (1.083.686) 5.342.030 (9.137.149) 3.172.866 8.053.463
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 28 48.538.697 48.641.903 46.593.037 46.550.275 1.945.660
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 136.436.499 75.436.060 61.000.439
Imposte 29 (25.207.953) 10.069.003 (35.276.956)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 111.228.546 85.505.063 25.723.483

Conto economico complessivo di Brembo S.p.A.

(in euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
RISULTATO NETTO DI PERIODO 111.228.546 85.505.063 25.723.483
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti (397.814) (628.704) 230.890
Effetto fiscale 95.475 150.889 (55.414)
Valutazione a fair value delle partecipazioni 80.021.545 29.818.833 50.202.712
Effetto fiscale (960.259) (357.826) (602.433)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
78.758.947 28.983.192 49.775.755
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 5.977.496 (3.293.069) 9.270.565
Effetto fiscale (1.434.599) 790.337 (2.224.936)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
4.542.897 (2.502.732) 7.045.629
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 194.530.390 111.985.523 82.544.867

Rendiconto finanziario di Brembo S.p.A.

(in euro) 31.12.2021 31.12.2020
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) 357.464.697 162.812.676
Risultato prima delle imposte 136.436.499 75.436.060
Ammortamenti/Svalutazioni 64.107.359 64.312.644
Plusvalenze/Minusvalenze (544.058) (370.808)
Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni 105.205 (42.162)
Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per il personale 144.967 204.183
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 3.479.368 32.176.800
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 203.729.340 171.716.717
Imposte correnti pagate (13.744.866) (10.162.911)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (758.781) (1.509.304)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (19.559.008) (12.442.049)
attività finanziarie 951.553 29.817.827
crediti verso clienti e società del Gruppo (21.222.374) 994.600
crediti verso altri e altre attività 8.492.783 (11.061.553)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti verso fornitori e società del Gruppo 26.472.162 2.005.919
debiti verso altri e altre passività 4.289.413 19.721.775
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 188.650.222 189.081.021
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali
(25.530.206)
(23.212.865)
materiali
(43.647.104)
(34.017.926)
diritto di utilizzo beni in leasing
(1.422.945)
(4.858.977)
finanziarie (partecipazioni)
(91.663.912)
(212.680.461)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali
3.974.581
622.832
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento
(158.289.586)
(274.147.397)
Dividendi pagati nel periodo
(71.255.195)
0
Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata
(34.265.493)
(41.264.577)
Variazione valutazione fair value strumenti derivati
1.502.736
81.462
Nuovi contratti per beni di leasing
1.585.370
4.095.768
Rimborso passività per beni in leasing
(9.568.603)
(9.658.893)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori
101.226.088
425.000.000
Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine
(48.478.924)
(98.535.363)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento
(59.254.021)
279.718.397
Flusso monetario complessivo
(28.893.385)
194.652.021
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (*)
328.571.312
357.464.697

(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

Variazioni di patrimonio netto di Brembo S.p.A.

Altre riserve
(in euro) Capitale Sociale Riserve Riserva azioni proprie
in portafoglio
Utili (Perdite)
portati a nuovo
Risultato
di periodo
Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2020 34.727.914 143.625.695 (24.804.426) 285.118.001 179.152.880 617.820.064
Destinazione risultato esercizio precedente 1.125.037 178.027.843 (179.152.880) 0
Riclassifiche (*) (887.895) 887.895 0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a
benefici definiti
(477.815) (477.815)
Effetto "hedge accounting" (cash flow
hedge) di strumenti finanziari derivati
(2.502.732) (2.502.732)
Valutazione a fair value delle partecipazioni 29.461.007 29.461.007
Risultato netto del periodo 85.505.063 85.505.063
Saldo al 1° gennaio 2021 34.727.914 141.360.105 (24.804.426) 493.016.931 85.505.063 729.805.587
Destinazione risultato esercizio precedente 14.249.868 (14.249.868) 0
Pagamento dividendi (71.255.195) (71.255.195)
Riclassifiche (*) (137.989) 137.989 0
Arrotondamenti 1 1
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a
benefici definiti
(302.339) (302.339)
Effetto "hedge accounting" (cash flow
hedge) di strumenti finanziari derivati
4.542.897 4.542.897
Valutazione a fair value delle partecipazioni 79.061.286 79.061.286
Risultato netto del periodo 111.228.546 111.228.546
Saldo al 31 dicembre 2021 34.727.914 145.765.013 (24.804.426) 586.163.736 111.228.546 853.080.783

(*) parte della riserva vincolata ex. Art. 6 c.2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità

Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2021

Attività di Brembo

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.

Forma e contenuto del Bilancio separato

Introduzione

Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2021, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).

Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 3 marzo 2022. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.

Criteri di redazione e presentazione

Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il Conto economico complessivo è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario è utilizzato il "metodo indiretto" come indicato nel principio IAS 7.

La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio, in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime, e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei benefici ai dipendenti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

In particolare si evidenziano i seguenti elementi:

• Costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, si elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.

  • Rilevazione delle imposte: le attività fiscali differite sono rilevate per tutte le perdite fiscali non utilizzate, nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permettere l'utilizzo delle perdite. È richiesta pertanto un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Data l'ampia gamma di rapporti commerciali internazionali, la natura a lungo termine e la complessità dei vigenti accordi contrattuali, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6 delle presenti Note illustrative. Nel 2021 la società non ha perdite fiscali pregresse.
  • Riduzioni di valore di attività non finanziarie: una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
  • Ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti: il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremamente sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16 delle presenti Note illustrative.

Variazioni di principi contabili e informativa

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.

Interest Rate Benchmark Reform – Fase 2: modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • considerare i cambiamenti contrattuali o i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse di mercato;
  • permettere che i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR siano fatti nell'ambito della designazione di copertura e documentazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornire temporaneo alleggerimento alle entità circa i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio della Società. La Società intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.

Modifica all'IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions oltre il 30 giugno 2021

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. La Società non ha usufruito di questo espediente pratico.

Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS19 (issued on 25 June 2020)

L'entrata in vigore del presente principio non ha avuto alcun impatto per la Società.

Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:

Descrizione Omologato alla data
del presente bilancio
Data di efficacia
prevista del principio
Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Property, Plant and
Equipment; IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
and Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020)
SI 1 gennaio 2022
IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments
to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)
SI 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice
Statement 2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements: Classification of
Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or
Non-current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020
respectively) NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates
and Errors: Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities
arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021)
NO 1 gennaio 2023
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17
and IFRS 9 – Comparative Information (issued on 9 December 2021)
NO 1 gennaio 2023

La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

Principi contabili e criteri di valutazione

Aggregazione di imprese e avviamento

Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.

Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.

Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto. L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

Rilevazione e valutazione

Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

Spese successive

I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.

Ammortamenti

L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

Categorie Vita utile
Terreni Indefinita
Fabbricati 10 – 35 anni
Impianti e macchinari 5 – 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2,5 – 10 anni
Altri beni 4 – 10 anni

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Migliorie su beni di terzi

Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:

  • il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall'entità;
  • il bene è controllato dalla Società, ovvero la Società ha il potere di ottenere futuri benefici economici;
  • è probabile che la Società fruirà dei benefici futuri attesi attribuibili al bene.

L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.

La vita utile viene riesaminata periodicamente.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".

Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:

Categorie Vita utile
Costi di Sviluppo 3 – 5 anni
Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita Indefinita
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno 5 – 10 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5 anni

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita di valore delle attività non finanziarie ("Impairment")

Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento, sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.

Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.

Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:

  • esiste un'obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria un'uscita di risorse per risolvere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima ragionevole dell'importo dell'obbligazione.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.

L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.

L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.

Benefici ai dipendenti

Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.

Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.

Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Valutazione del fair value

La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività; o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:

  • (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure
  • (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.

I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo

ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.

Ricavi da contratti con clienti, altri ricavi e proventi

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile.

Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti può avvenire con le seguenti modalità:

  • a) riconoscimento dell'importo integrale in un'unica soluzione al momento del trasferimento dei rischi e benefici dell'attrezzatura, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto separato rispetto alla successiva fornitura;
  • b) riconoscimento dell'importo attraverso un incremento del prezzo di vendita dei prodotti realizzati con l'attrezzatura, su un arco temporale variabile in relazione al numero dei prodotti venduti, nel caso in cui lo stesso sia valutato come contratto da combinare rispetto alla successiva fornitura ("multiple element").

Proventi/oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti. Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Altre informazioni

Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.

Rischio di tasso di interesse

Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.

Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua ad essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.

Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 775 migliaia (€ 363 migliaia al 31 dicembre 2020), al lordo degli effetti fiscali.

Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.

Rischio di tasso di cambio

Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.

Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).

La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.

La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Inr, €/Dkk.

È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.

In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2021 e 2020, è stata applicata ai cambi medi del 2021 e 2020 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) % variazione Effetto incremento
tassi di cambio
Effetto decremento
tassi di cambio
% variazione Effetto incremento
tassi di cambio
Effetto decremento
tassi di cambio
EUR/USD 2,39% 128,1 (134,4) 3,90% 74,9 (81,0)
EUR/SEK 0,83% 0,1 (0,1) 2,20% 26,7 (27,9)
EUR/PLN 1,13% (42,1) 43,0 2,28% (21,8) 22,8
EUR/JPY 1,50% 24,4 (25,1) 2,56% (38,6) 40,6
EUR/GBP 1,49% (0,1) 0,1 2,62% 5,9 (6,2)
EUR/CNY 2,79% (1.236,1) 1.307,1 2,27% (35,7) 37,4
EUR/INR 1,75% 0,3 (0,3) 4,18% 5,4 (5,9)
EUR/CZK 1,24% (0,6) 0,6 2,82% 1,0 (1,1)
EUR/CHF 1,80% (0,9) 0,9 0,92% (0,2) 0,2
EUR/RUB 3,36% 0,0 0,0 9,25% 29,0 (34,9)
EUR/DKK 0,02% (1,4) 1,4 0,16% (51,5) 51,7

Rischio di commodities

La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2021 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.

Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni necessarie tempestivamente (reperimento linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc);
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, vale a dire finanziare gli investimenti con i debiti a medio lungo termine (oltre ai mezzi propri), mentre coprire i fabbisogni di capitale circolante netto utilizzando linee di credito a breve termine;
  • inclusione della Società, dove fattibile, in strutture di cash pooling al fine di ottimizzare eventuali eccessi di liquidità presenti presso le società partecipanti.

Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati.

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.

Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2021 più lo spread relativo.

(in migliaia di euro) Valore
contabile
Flussi Finanziari
Contrattuali
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5
anni
Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati:
Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c 6.725 6.725 6.725 0 0
Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) 633.556 647.921 125.626 434.279 88.016
Debiti verso altri finanziatori 1.144 1.166 262 904 0
Leasing finanziari 72.571 72.571 7.317 22.394 42.860
Altri debiti finanziari 72.213 72.213 72.213 0 0
Debiti commerciali e altri debiti 231.492 231.492 231.492 0 0
Passività finanziarie per strumenti derivati:
Derivati 2.921 2.921 2.921 0 0
Totale 1.020.622 1.035.009 446.556 457.577 130.876

Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.

In particolare è presente il seguente covenant con relativa soglia da non superare:

• Debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo <4,5

La violazione del ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.

Il valore di tale covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre ed al 31 dicembre 2021 tale quoziente risulta ampiamente rispettato.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

In particolare, alla data del 31 dicembre 2021, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 94% (2020: 77%) del totale delle linee di credito a disposizione (€ 262 milioni alla data di chiusura dell'esercizio, € 237 milioni nel 2020).

Rischio di credito

È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.

Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.

Valutazione del fair value

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

– la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) livello 1 livello 2 livello 3 livello 1 livello 2 livello 3
Attività (passività) finanziarie valutate al fair value
Contratti a termine in valuta 0 (1.127) 0 0 192 0
Interest rate swap 0 2.417 0 0 (3.558) 0
Derivato incorporato 0 0 130 0 0 312
Totale Attivita (passività) finanziarie valutate al fair value 0 1.290 130 0 (3.366) 312
Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value
Debiti verso banche correnti e non correnti 0 (544.228) 0 0 (597.543) 0
Passività per beni in leasing correnti e non correnti 0 (72.571) 0 0 (79.054) 0
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 (1.144) 0 0 (64) 0
Totale Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value 0 (617.943) 0 0 (676.661) 0

La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:

(in migliaia di euro) 31.12.2021
Saldo iniziale 312
Movimenti a Conto economico (182)
Saldo finale 130

– una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Altre attività finanziarie 293.859 213.669 293.859 213.669
Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo
ammortizzato:
Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) 157.011 97.255 157.011 97.255
Crediti commerciali 206.008 184.118 206.008 184.118
Finanziamenti e crediti 21.972 14.771 21.972 14.771
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 335.297 413.024 335.297 413.024
Debiti verso banche correnti e non correnti (640.281) (637.750) (660.798) (663.156)
Passività per beni in leasing correnti e non correnti (72.571) (79.054) (72.571) (79.054)
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti
derivati)
(73.357) (44.077) (73.357) (44.077)
Debiti commerciali (225.339) (198.866) (225.339) (198.866)
Altre passività correnti (132.495) (105.305) (132.495) (105.305)
Altre passività non correnti 0 (11.944) 0 (11.944)
Derivati 1.420 (3.054) 1.420 (3.054)
Totale (128.476) (157.213) (148.993) (182.619)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.

Nello specifico:

  • mutui, debiti verso altri finanziatori con durata superiore ai 12 mesi sono stati valutati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

Parti correlate

La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.

I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.

Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.

Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader e sette società partecipanti.

Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.

Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.

Impegni

Non si segnalano impegni a carico della Società alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2021.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.

Erogazioni pubbliche – Informazioni ex Articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017

Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:

  • sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);
  • misure generali fruibili da tutte le imprese e che rientrano nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio il meccanismo volto a favorire il reinvestimento degli utili previsto dall'ACE);
  • risorse pubbliche di fonte europea/estera;
  • fondi interprofessionali per il finanziamento dei corsi di formazione, considerando che i fondi sono finanziati con i contributi delle stesse imprese beneficiarie e sono tenuti a rispettare specifici criteri di gestione improntati alla trasparenza (ad esempio corsi di formazione finanziati da Fondimpresa).

Considerando quanto sopra esposto, la Societa ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo soltanto quanto ricevuto nel corso dell'esercizio 202rma di contributi erogati dall'ente Finpiemonte S.p.A. soggetta a Direzione e Coordinamento regione Piemonte relativo al bando "Poli di Linea B" progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Si tratta del Progetto VRROBOTLINE, Piattaforma di Realtà Virtuale per l'addestramento degli operatori su linea robotizzata, per un importo complessivo pari a € 11 migliaia.

Eventi successivi

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.

Analisi delle singole voci

Situazione patrimoniale-finanziaria

1. Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

Impianti e Attrezzature
industriali
Immobilizzazioni
in corso
(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati macchinari e commerciali Altri beni e acconti Totale
Costo storico 21.109 84.910 330.059 162.554 26.758 12.306 637.696
Fondo ammortamento 0 (46.538) (227.197) (141.986) (21.306) 0 (437.027)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 1° gennaio 2020 21.109 38.372 102.734 20.550 5.452 12.306 200.523
Variazioni:
Riclassifiche Costo storico 0 132 6.935 2.016 42 (11.663) (2.538)
Acquisizioni 15 2.721 19.422 6.128 962 4.770 34.018
Alienazioni Costo storico 0 (2) (1.579) (721) (42) 0 (2.344)
Alienazioni Fondo ammortamento 0 1 1.425 613 41 0 2.080
Ammortamenti 0 (2.777) (18.500) (11.133) (1.389) 0 (33.799)
Totale variazioni 15 75 7.703 (3.097) (386) (6.893) (2.583)
Costo storico 21.124 87.761 354.837 169.977 27.720 5.413 666.832
Fondo ammortamento 0 (49.314) (244.272) (152.506) (22.654) 0 (468.746)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 1° gennaio 2021 21.124 38.447 110.437 17.453 5.066 5.413 197.940
Variazioni:
Riclassifiche Costo storico 0 46 3.753 653 15 (5.317) (850)
Acquisizioni 0 2.638 21.478 7.710 1.174 10.647 43.647
Alienazioni Costo storico 0 (14) (7.259) (2.668) (265) 0 (10.206)
Alienazioni Fondo ammortamento 0 6 5.736 2.577 256 0 8.575
Ammortamenti 0 (2.792) (20.798) (9.478) (1.351) 0 (34.419)
Totale variazioni 0 (116) 2.910 (1.206) (171) 5.330 6.747
Costo storico 21.124 90.431 372.809 175.672 28.644 10.743 699.423
Fondo ammortamento 0 (52.100) (259.334) (159.407) (23.749) 0 (494.590)
Fondo svalutazione 0 0 (128) (18) 0 0 (146)
Consistenza al 31 dicembre 2021 21.124 38.331 113.347 16.247 4.895 10.743 204.687

Nel corso del 2021 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 43.647 migliaia, che hanno riguardato, in particolare, operazioni finalizzate principalmente all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.

I decrementi netti per alienazioni, pari a € 1.631 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 798 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 254 migliaia.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 34.419 migliaia, in leggero aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2020: € 33.799 migliaia).

Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. Art. 2501 Codice Civile è fornito nell'Allegato 3.

Diritto di utilizzo beni in leasing

I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:

(in migliaia di euro) Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 78.987 9.344 88.331
Fondo ammortamento (5.054) (2.154) (7.208)
Consistenza al 1° gennaio 2020 73.933 7.190 81.123
Variazioni:
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 4.096 4.096
Rettifiche sul costo storico 874 (111) 763
Chiusura contratto di leasing Costo storico 0 (697) (697)
Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento 0 697 697
Ammortamenti (5.112) (3.522) (8.634)
Totale variazioni (4.238) 463 (3.775)
Costo storico 79.861 12.632 92.493
Fondo ammortamento (10.166) (4.979) (15.145)
Consistenza al 1° gennaio 2021 69.695 7.653 77.348
Variazioni:
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 1.585 1.585
Rettifiche sul costo storico (187) 24 (163)
Chiusura contratto di leasing Costo storico (236) (1.962) (2.198)
Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento 236 1.962 2.198
Ammortamenti (5.103) (3.407) (8.510)
Totale variazioni (5.290) (1.798) (7.088)
Costo storico 79.438 12.279 91.717
Fondo ammortamento (15.033) (6.424) (21.457)
Consistenza al 31 dicembre 2021 64.405 5.855 70.260

Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.

2. Immobilizzazioni immateriali

I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:

Costi
di sviluppo
Diritti di brevetto
e utilizzo opere
dell'ingegno
Altre immobilizzazioni
immateriali
Totale altre
attività immateriali
Totale
(in migliaia di euro) A B (A+B)
Costo storico 192.320 39.898 88.061 127.959 320.279
Fondo ammortamento (114.586) (28.817) (74.785) (103.602) (218.188)
Fondo svalutazione (2.071) (1.089) 0 (1.089) (3.160)
Consistenza al 1° gennaio 2020 75.663 9.992 13.276 23.268 98.931
Variazioni:
Riclassifiche Costo storico 0 110 866 976 976
Acquisizioni 18.186 1.079 3.948 5.027 23.213
Altro 0 12 0 12 12
Ammortamenti (11.584) (1.238) (6.149) (7.387) (18.971)
Perdita di valore (1.909) (1.000) 0 (1.000) (2.909)
Totale Variazioni 4.693 (1.037) (1.335) (2.372) 2.321
Costo storico 210.506 41.087 92.875 133.962 344.468
Fondo ammortamento (126.170) (30.043) (80.934) (110.977) (237.147)
Fondo svalutazione (3.980) (2.089) 0 (2.089) (6.069)
Consistenza al 1° gennaio 2021 80.356 8.955 11.941 20.896 101.252
Variazioni:
Riclassifiche Costo storico 0 185 230 415 415
Acquisizioni 18.621 1.332 5.577 6.909 25.530
Alienazioni Costo storico (1.833) 0 (18) (18) (1.851)
Alienazioni Fondo ammortamento 32 0 18 18 50
Altro 0 3 0 3 3
Ammortamenti (12.249) (1.300) (5.674) (6.974) (19.223)
Perdita di valore (1.455) (500) 0 (500) (1.955)
Totale Variazioni 3.116 (280) 133 (147) 2.969
Costo storico 227.294 42.604 98.664 141.268 368.562
Fondo ammortamento (138.387) (31.340) (86.590) (117.930) (256.317)
Fondo svalutazione (5.435) (2.589) 0 (2.589) (8.024)
Consistenza al 31 dicembre 2021 83.472 8.675 12.074 20.749 104.221

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 227.294 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2021 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 12.249 migliaia.

Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.242 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 18.621 migliaia.

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.455 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Altre attività immateriali

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.332 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.

L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software, e l'evoluzione dell'ERP in uso, oltre che altri applicativi informatici.

3. Partecipazioni

Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:

(in migliaia di euro)
IMPRESE CONTROLLATE 31.12.2020 Acquisizioni
e sottoscrizioni
Vendita Rivalutazioni/
Svalutazioni
31.12.2021
Ap Racing Ltd. 30.720 - - - 30.720
Brembo Argentina S.A. in liquidazione - - - - -
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 17.364 - - - 17.364
Brembo Czech S.R.O. 31.221 - - - 31.221
Brembo Deutschland GmbH 145 - - - 145
Brembo Do Brasil Ltda. 18.044 - - - 18.044
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 79.632 - - - 79.632
Brembo Inspiration Lab Corp. - 249 - - 249
Brembo Japan Co. Ltd. 79 - - - 79
Brembo Mexico S.A. De C.V. 12.579 - - - 12.579
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 68.255 - - - 68.255
Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. 19.284 - - - 19.284
Brembo North America Inc. 24.367 - - - 24.367
Brembo Poland Spolka Zo.O. 17.903 - - - 17.903
Brembo Russia Llc 26 - - - 26
Brembo Scandinavia A.B. 557 - - - 557
Corporacion Upwards 98 S.A. 4.648 - - - 4.648
J.Juan S.A.U. - 73.000 - - 73.000
La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl 4.100 - - - 4.100
SBS Friction A/S - 18.246 - - 18.246
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. 135 - - - 135
Totale 329.059 91.495 - - 420.554
(in migliaia di euro)
IMPRESE COLLEGATE 31.12.2020 Acquisizioni e
sottoscrizioni
Vendita Rivalutazioni/
Svalutazioni
31.12.2021
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. 24.243 - - - 24.243
Petroceramics S.p.A. 500 - - - 500
Infibra Technologies s.r.l. 800 - - - 800
Totale 25.543 - - - 25.543

In data 7 gennaio 2021 Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. con un esborso pari a € 18.246 migliaia e il restante 40% è stato acquistato dalla controllata Brembo Brake India Pvt. Ltd.

In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73.000 migliaia, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.

Nel corso del 2021 Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (USA) e capitale sociale di USD 300 migliaia pari a € 249 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.

Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Nell'esercizio corrente, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate Brembo Do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

Per tali partecipazioni, le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto, al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1% (1% nel 2020). Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 6,3% (5,58% nel 2020) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2022 e i piani 2023-2025 sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.

Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 6,3% a 7,3% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment.

In caso di riduzione dei volumi di vendita che sono state ipotizzate essere dal -10% al -20%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment.

Le variazioni del WACC, del tasso di crescita e dei volumi di vendita, sopra descritte, sono ritenute ragionevoli; in tal senso infatti, solo in caso di variazioni oltre le soglie di ragionevolezza, si sarebbero evidenziati impairment.

4. Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)

La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2021 è di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Partecipazioni in altre imprese 293.859 213.669
Crediti verso collegate/controllate 0 2.716
Strumenti derivati 0 152
Altro 30 23
Totale 293.889 216.560

La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 4,78% nella società Pirelli S.p.A., del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 3,28% nella società E-Novia S.p.A., dell'1,84% nel fondo 360 Polimi TT Fund e infine dell'1,20% nella società Fuji Co.

La valutazione della partecipazione nella società Pirelli S.p.A. al fair value al 31 dicembre 2021, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad un aumento del valore della stessa e del Patrimonio Netto della Società pari a € 80.022 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo.

L'ulteriore variazione di € 168 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 si riferisce al versamento al fondo 360 Polimi.

La voce "Crediti verso collegate/controllate" che faceva riferimento al credito derivante dal finanziamento concesso a Innova Tecnologie S.r.l. partecipata al 30% da Brembo S.p.A. risulta azzerata in seguito alla chiusura del processo di liquidazione avvenuta nel corso del 1° semestre. La società a chiusura del credito ha incassato un importo di € 985 migliaia, mentre la parte residua risultava coperta da un fondo rischi, interamente utilizzato.

5. Crediti e altre attività non correnti

Di seguito la composizione della voce:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti tributari 1.112 319
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 1.146 353

Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali strumentali già entrati in funzione, e principalmente riferibili a beni che soddisfano i requisiti ex Industry 4.0, oltre ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.

6. Imposte anticipate e differite

Al 31 dicembre 2021 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Imposte anticipate 26.848 33.837
Imposte differite (4.485) (1.941)
Totale 22.363 31.896

La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Saldo iniziale 31.896 11.027
Accantonamento imposte differite (1.106) (63)
Accantonamento imposte anticipate 7.358 11.704
Utilizzo imposte differite ed anticipate (13.485) (1.047)
Altri movimenti (2.300) 10.275
Saldo finale 22.363 31.896

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.

Nella voce "Utilizzo imposte differite e anticipate" è incluso, per € 9.691 migliaia, il rilascio delle imposte anticipate accantonate nel 2020 relative alla terza tranche del beneficio Patent Box derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019.

Nella voce "Altri Movimenti" sono ricomprese principalmente le movimentazioni delle imposte differite calcolate sulle poste che hanno un impatto a patrimonio netto e che transitano quindi nel conto economico complessivo principalmente ascrivibili a derivati di copertura e la partecipazioni in Pirelli.

La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:

Attivo Passivo Netto
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 0 0 433 407 (433) (407)
Altre attività immateriali 0 9.691 0 0 0 9.691
Partecipazioni a patrimonio netto 0 0 1.318 358 (1.318) (358)
Altre attività finanziarie 0 1.016 967 0 (967) 1.016
Crediti verso clienti e verso società del Gruppo 0 42 0 0 0 42
Rimanenze 11.399 9.896 0 0 11.399 9.896
Passività finanziarie 0 844 591 0 (591) 844
Altre passività finanziarie 0 13 0 0 0 13
Fondi per rischi e oneri 7.262 7.176 0 0 7.262 7.176
Fondi relativi al personale 8.153 5.125 1.176 1.176 6.977 3.949
Altro 34 34 0 0 34 34
Totale 26.848 33.837 4.485 1.941 22.363 31.896

7. Rimanenze

Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Materie prime 41.877 35.096
Prodotti in corso di lavorazione 31.067 29.458
Prodotti finiti 61.441 57.108
Merci in viaggio 11.837 10.389
Totale 146.222 132.051

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2021 a € 40.859 migliaia, è qui di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci 31.12.2021
Fondo svalutazione magazzino 35.471 7.754 (2.366) 40.859

Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo e si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. Crediti commerciali

Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso clienti 116.353 107.914
Crediti verso controllate 88.429 74.441
Crediti verso collegate e joint venture 1.226 1.763
Totale 206.008 184.118

Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.

Si segnala che nel saldo "Crediti verso clienti" sono inclusi crediti verso clienti Russia per un valore di € 1.478 migliaia.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci 31.12.2021
Fondo svalutazione crediti 1.863 141 (809) 1.195

La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.

Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Clienti quotati 167.270 156.620
Clienti non quotati 39.933 29.361
Totale 207.203 185.981

Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.

Clienti quotati

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Svalutazione 2021 31.12.2020 Svalutazione 2020
Corrente 157.136 0 150.160 0
Scaduto fino a 30 gg 1.897 0 1.137 0
Scaduto da 30 a 60 gg 2.337 0 2.345 0
Scaduto da più di 60 gg 5.900 335 2.978 365
Totale 167.270 335 156.620 365
% Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 5,9% 3,9%
Totale scaduto e non svalutato 9.799 6.095

Clienti non quotati

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Svalutazione 2021 31.12.2020 Svalutazione 2020
Corrente 38.426 0 26.567 0
Scaduto fino a 30 gg 814 0 323 0
Scaduto da 30 a 60 gg 162 0 895 0
Scaduto da più di 60 gg 531 860 1.576 1.498
Totale 39.933 860 29.361 1.498
% Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione 1,6% 4,4%
Totale scaduto e non svalutato 647 1.296

Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità.

Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata o in rientro nei primi mesi dell'anno 2022.

9. Altri crediti e attività correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti tributari 36.384 46.490
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 5.244 6.584
Altri crediti 16.694 8.153
Totale 58.322 61.227

La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari è di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Saldo Iniziale 46.490 35.599
Imposte correnti (15.760) (16.709)
Imposte correnti - anni precedenti (528) 23.167
Pagamenti 13.745 10.163
Altri movimenti (7.816) (5.730)
Saldo Finale 36.131 46.490

I crediti tributari relativi alle imposte sul reddito nel 2021 hanno mostrato una riduzione di € 10.106 migliaia rispetto al saldo di fine 2020. Nel 2021, in linea con la ripresa del fatturato e del risultato economico, gli acconti versati con il metodo storico sono risultati più bassi delle imposte consuntivate contribuendo alla riduzione del valore residuo di questi crediti alla fine dell'esercizio.

Tra i crediti tributari è compreso anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo residuo complessivo di € 954 migliaia.

I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA.

Negli "Altri crediti" è incluso il credito verso una compagnia di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché altri risconti attivi.

10. Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso società controllate e collegate 156.916 94.451
Strumenti derivati 4.341 352
Depositi cauzionali 65 65
Totale 161.322 94.868

La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti erogati a Società del Gruppo, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader.

In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:

  • Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd. per un importo pari a Cny 300.000 migliaia (€ 41.697 migliaia);
  • Brembo Czech S.r.o. per un importo complessivo pari a Czk 1.150.000 migliaia (€ 46.263 migliaia);
  • Brembo México S.A. de C.V. per un importo pari a Usd 55.000 migliaia (€ 48.561 migliaia);
  • Sbs Friction A/S per un importo pari a € 3.500 migliaia e Dkk 60.000 migliaia (€ 8.068 migliaia).
  • J.Juan S.A.U. per un importo pari a € 3.000 migliaia.

Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e agli Interest Rate Swap, in particolare:

  • IRS a copertura di un finanziamento a medio termine da € 200.000 migliaia: fair value positivo per € 2.731 migliaia,
  • Forward valutari a copertura di flussi futuri in Cny in acquisto: fair value positivo per € 1.000 migliaia,
  • Forward valutari a copertura di un prestito intercompany a favore di Brembo Mexico S.A. de C.V. per Usd 55.000 migliaia: fair value positivo per € 480 migliaia,
  • Derivato Embedded in Jpy: fair value positivo per € 130 migliaia.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari e postali 335.253 412.984
Denaro e valori in cassa 44 40
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 335.297 413.024
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari* (6.725) (55.559)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 328.572 357.465

* Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 6.735 migliaia (nel 2020 € 8.192 migliaia).

12. Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 è pari a € 853.071 migliaia, in aumento di € 123.275 migliaia rispetto al 2020. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2021 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020:

(n. di azioni) 31.12.2021 31.12.2020
Azioni ordinarie emesse 333.922.250 333.922.250
Azioni proprie (10.035.000) (10.035.000)
Totale azioni in circolazione 323.887.250 323.887.250

Altre riserve

Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 22 aprile 2021 destinando l'utile dell'esercizio 2020, pari a € 85.505 migliaia come segue:

  • agli azionisti un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco della cedola, escluse le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

13. Debiti finanziari e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) Esigibili entro
l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale Esigibili
entro l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale
Debiti verso banche:
- c/c ordinario e c/anticipi 6.725 0 6.725 55.559 0 55.559
- mutui 122.183 511.373 633.556 48.484 533.707 582.191
Totale 128.908 511.373 640.281 104.043 533.707 637.750
Debiti verso collegate e controllate 72.213 0 72.213 44.013 0 44.013
Passività per beni in leasing 7.317 65.254 72.571 7.715 71.339 79.054
Debiti verso altri finanziatori 281 863 1.144 12 52 64
Strumenti finanziari derivati 2.921 0 2.921 3.558 0 3.558
Totale 82.732 66.117 148.849 55.298 71.391 126.689

Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 72.213 migliaia.

Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e agli Interest Rate Swap, in particolare:

  • IRS a copertura di un finanziamento a medio termine da € 100.000 migliaia: fair value negativo (comprensivo di interessi) per € 314 migliaia;
  • Forward valutario a copertura di un prestito intercompany di CNY 300.000 migliaia a favore di Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd.: fair value negativo per € 1.342 migliaia;

  • Forward valutario a copertura di prestiti intercompany di Czk 1.150.000 migliaia a favore di Brembo Czech S.r.o.: fair value negativo per € 1.259 migliaia;

  • Forward valutari a copertura di flussi futuri in Cny in acquisto: fair value negativo per € 6 migliaia.

Al 31 dicembre 2021 il dettaglio dei debiti verso banche è così composto:

(in migliaia di euro) Importo al
31.12.2020
Importo al
31.12.2021
Quote scadenti
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote
scadenti
oltre 5 anni
Debiti verso banche:
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) 31.244 6.250 6.250 0 0
Mutuo BNL (EUR 80 milioni) 21.660 3.333 3.333 0 0
Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) 4.998 0 0 0 0
Mutuo BNL (EUR 100 milioni) 99.906 99.939 15 99.924 0
Mutuo BNL (EUR 300 milioni) 299.326 299.555 99.953 124.633 74.969
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) 125.057 125.076 12.632 99.945 12.499
Mutuo ISP (EUR 100 milioni) 0 99.403 0 99.403 0
Totale debiti verso banche 582.191 633.556 122.183 423.905 87.468

Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2021, si segnala l'erogazione di un finanziamento a medio termine con Intesa San Paolo per € 100.000 migliaia.

Relativamente ai covenants e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche ed altri finanziatori al 31 dicembre 2021 è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
Euro verso terzi 310.268 324.432 634.700 355.469 226.786 582.255
Euro verso società controllate
Totale 310.268 324.432 634.700 355.469 226.786 582.255

Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 0,52%, mentre quello fisso è pari a 0,96%.

I derivati IRS al 31 dicembre 2021 presentano un fair value positivo pari a € 2.460 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Valore Iniziale 3.518 225
Rilasci riserva per fair value (5.006) 3.507
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali (972) (214)
Valore Finale (2.460) 3.518
Quote
Importo al Importo al entro l'esercizio Quote scadenti scadenti
31.12.2020 31.12.2021 successivo tra 1 e 5 anni oltre 5 anni
64 1.034 226 808 0
0 110 55 55 0
64 1.144 281 863 0
79.054 72.571 7.317 22.394 42.860
79.118 73.715 7.598 23.257 42.860
Quote scadenti

La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:

Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2021 si segnala la presenza di € 4.419 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.

Posizione finanziaria netta

Di seguito riportiamo la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 pari a € 292.511 migliaia e al 31 dicembre 2020 pari a € 256.547 migliaia in base allo schema previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
A Disponibilità liquide 335.297 413.024
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 161.322 94.868
D Liquidità (A + B + C) 496.619 507.892
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
89.457 110.857
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 122.183 48.484
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 211.640 159.341
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (284.979) (348.551)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 577.490 605.098
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 577.490 605.098
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 292.511 256.547

14. Altre passività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti verso istituti previdenziali 0 2.236
Debiti verso dipendenti 0 7.930
Altri debiti 0 1.778
Totale 0 11.944

Nell'esercizio precedente, le voci "Debiti verso istituti previdenziali", "Debiti verso dipendenti" e "Altri debiti" si riferivano al piano di incentivazione triennale 2019-2021, riclassificato quest'anno nelle passività correnti in quanto verrà pagato nel corso del 2022.

15. Fondi per rischi ed oneri

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Altro 31.12.2021
Fondi per rischi e oneri 10.987 1.752 (9.554) 105 3.290
Fondo per garanzia prodotto 26.216 7.065 (13.139) 8.645 28.787
Totale 37.203 8.817 (22.693) 8.750 32.077
di cui correnti 1.875 40

I fondi per rischi e oneri, pari a € 32.077 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti, che si incrementa nell'anno per € 7.065 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

La voce "Utilizzi/Rilasci" include prevalentemente l'utilizzo del fondo rischi stanziato nel 2020 pari a € 6.983 migliaia in seguito al completamento della procedura avviata con l'Amministrazione Finanziaria relativa ai maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017.

La voce "Altro" è relativa al valore dell'obbligazione per rischi coperti da polizza assicurativa, per i quali si attende un indennizzo; tale indennizzo è rilevato negli "Altri crediti e attività correnti".

Tale voce comprende anche l'accantonamento a copertura dei costi per la liquidazione di Brembo Argentina S.A. il cui fondo a fine esercizio ammonta a € 482 migliaia.

16. Fondi per benefici ai dipendenti

La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti.

I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.

Si riportano di seguito i movimenti della passività per TFR al 31 dicembre 2021:

(in migliaia di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Oneri finanziari (Utile)/Perdita
attuariale
31.12.2021
Trattamento di fine rapporto 17.675 0 (759) 145 398 17.459

Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.

Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:

(in migliaia di euro)
31.12.2021
A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti
1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente 17.675 18.351
3. Oneri finanziari 145 204
4. Flussi di cassa
Erogazioni da parte del datore di lavoro (759) (1.509)
6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie 398 629
8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo 17.459 17.675
B. Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani
3. Flussi di cassa
Totale contributi versati dal datore di lavoro
Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro 759 1.509
Benefici erogati dal datore di lavoro (759) (1.509)
E. Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria
1. Piani per obbligazioni a benefici definiti 17.459 17.675
3. Valore netto dei piani finanziati 17.459 17.675
5. Valore netto delle passività/(attività) 17.459 17.675
F. Componenti dei costi previdenziali
2. Oneri finanziari netti
Oneri finanziari sui piani a benefici definiti 145 204
Totale oneri finanziari netti 145 204
5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico 145 204
6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie 398 629
Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo 398 629
7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre
componenti del Conto economico complessivo
543 833
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti
1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti 17.675 18.351
2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico 145 204
3. Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo 398 629
5. Flussi di cassa
Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro (759) (1.509)
8. Passività (attività) netta alla fine del periodo 17.459 17.675
H. Obbligazione a benefici definiti
1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano
Dipendenti in forza 17.459 17.675
Totale 17.459 17.675
J. Principali ipotesi attuariali
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività
1. Tasso di sconto 1,15% 0,85%
2. Tasso di incremento retributivo N/A N/A
3. Tasso di incremento delle pensioni N/A N/A
4. Tasso di inflazione 1,80% 1,00%
Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale
1. Tasso di sconto 0,85% 1,15%
2. Tasso di incremento retributivo N/A N/A
3. Tasso di incremento delle pensioni N/A N/A
4. Tasso di inflazione 1,00% 1,00%
K. Analisi di sensitività
Tasso di attualizzazione 0,90% 0,60%
Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti 17.979 18.209
Durata media ponderata della passività (in anni) 11,97 12,11
Tasso di attualizzazione 1,40% 1,10%
Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti 16.936 17.141
Durata media ponderata della passività (in anni) 11,94 12,08

17. Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2021 i debiti commerciali risultano composti come segue:

Totale 225.339 198.866
Debiti verso collegate e joint venture 8.007 5.573
Debiti verso controllate 23.364 20.569
Debiti verso fornitori 193.968 172.724
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020

18. Debiti tributari

In tale voce sono inclusi i debiti per imposte correnti.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti tributari 253 0

Per la movimentazione della voce nel corso dell'esercizio si rimanda alla nota 9.

19. Altre passività correnti

Al 31 dicembre 2021 le altre passività correnti sono così costituite:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 7.002 8.369
Debiti verso istituti previdenziali 19.646 15.961
Debiti verso dipendenti 49.004 30.855
Altri debiti 56.843 50.120
Totale 132.495 105.305

Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.

La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta anche alla riclassifica dalle "Altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019- 2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.

I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2022, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.

I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2021, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.

La voce "Altri debiti" accoglie anche dei risconti passivi per € 48.753 migliaia (€ 43.121 migliaia nel 2020) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.

Conto economico

20. Ricavi da contratti con clienti

I ricavi da contratti con clienti sono così composti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 920.295 732.070
Ricavi per attrezzature 8.723 8.542
Ricavi per attività di studio e progettazione 17.175 16.603
Ricavi per royalties 75.152 57.872
Totale 1.021.345 815.087

La suddivisione per area geografica ed applicazione è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Italia 216.786 21,2% 161.668 19,8% 55.118 34,1%
Germania 210.321 20,6% 172.600 21,2% 37.721 21,9%
Francia 37.455 3,7% 32.198 4,0% 5.257 16,3%
Regno Unito 74.014 7,2% 67.911 8,3% 6.103 9,0%
Altri paesi Europa 280.840 27,5% 228.438 28,0% 52.402 22,9%
India 5.317 0,5% 4.359 0,5% 958 22,0%
Cina 25.731 2,5% 23.328 2,9% 2.403 10,3%
Giappone 16.129 1,6% 15.036 1,9% 1.093 7,3%
Altri Paesi Asia 17.977 1,8% 12.175 1,5% 5.802 47,7%
Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) 133.388 13,1% 94.489 11,6% 38.899 41,2%
Sud America (Argentina e Brasile) 2.218 0,2% 1.744 0,2% 474 27,2%
Altri paesi 1.169 0,1% 1.141 0,1% 28 2,5%
Ricavi netti per area geografica 1.021.345 100,0% 815.087 100,0% 206.258
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Auto 643.264 63,0% 534.456 65,6% 108.808 20,4%
Moto 176.063 17,2% 119.526 14,7% 56.537 47,3%
Corse 77.822 7,6% 64.714 7,9% 13.108 20,3%
Veicoli Commerciali 28.162 2,8% 21.771 2,7% 6.391 29,4%
Varie 96.034 9,4% 74.620 9,1% 21.414 28,7%
Ricavi netti per applicazione 1.021.345 100,0% 815.087 100,0% 206.258

21. Altri ricavi e proventi

Sono costituiti da:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Riaddebiti vari 36.634 35.255
Plusvalenze da alienazione cespiti 798 377
Contributi vari 1.827 5.321
Altri ricavi 1.991 2.290
Totale 41.250 43.243

Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5.

Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati contributi per la formazione del personale per un importo di € 313 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 327 migliaia e per l'acquisto di beni strumentali nuovi per € 1.138 migliaia, di cui € 938 migliaia per beni ex Industry 4.0 ed € 200 migliaia per beni ordinari, mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.

22. Costi per progetti interni capitalizzati

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 18.621 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 18.186 migliaia nell'esercizio 2020.

23. Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci

La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 427.922 351.039
Acquisto materiale di consumo 30.057 24.249
Totale 457.979 375.288

24. Altri costi operativi

I costi sono così ripartiti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Trasporti 21.380 14.890
Manutenzioni, riparazioni e utenze 40.112 33.226
Lavorazioni esterne 63.071 48.752
Affitti 9.618 8.856
Altri costi operativi 94.560 86.184
Totale 228.741 191.908

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.

25. Costi per il personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi 155.289 136.535
Oneri sociali 47.919 42.656
TFR e altri fondi relativi al personale 9.723 9.503
Altri costi 28.476 18.333
Totale 241.407 207.027

Il numero medio e di fine periodo degli addetti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:

Dirigenti Impiegati Operai Totale
Media anno 2021 87 1.359 1.626 3.072
Media anno 2020 87 1.338 1.684 3.109
Variazioni 0 21 -58 -37
Totale 31.12.2021 85 1.387 1.629 3.101
Totale 31.12.2020 88 1.323 1.630 3.041
Variazioni -3 64 -1 60

26. Ammortamenti e svalutazioni

La voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 12.249 11.584
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 1.160 1.085
Concessioni, licenze e marchi 140 153
Altre immobilizzazioni immateriali 5.674 6.149
Totale 19.223 18.971
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 2.792 2.777
Fabbricati in leasing 5.103 5.112
Impianti e macchinari 20.798 18.500
Attrezzature commerciali ed industriali 9.478 11.133
Altre immobilizzazioni materiali 1.351 1.389
Altre immobilizzazioni materiali in leasing 3.407 3.522
Totale 42.929 42.433
Perdite di valore:
Materiali 0 0
Immateriali 1.955 2.909
Totale 1.955 2.909
TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE 64.107 64.313

Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

27. Proventi (oneri) finanziari netti

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
Differenze cambio attive 9.617 7.666
Proventi finanziari 7.068 3.440
Totale proventi finanziari 16.685 11.106
Differenze cambio passive (10.842) (10.089)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (145) (204)
Oneri finanziari relativi a beni in leasing (1.663) (1.780)
Oneri finanziari (5.119) (8.170)
Totale oneri finanziari (17.769) (20.243)
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (1.084) (9.137)

Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.

28. Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni

I proventi finanziari da partecipazioni ammontano a € 48.539 migliaia (nel 2020: € 46.593 migliaia). La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2021 dalle società controllate Brembo Poland Spolka Zo.o., Corporación Upwards '98 S.A., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Japan Co. Ltd., Brembo Scandinavia A.B., Ap Racing Ltd., La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. e Brembo Deutschland GmbH complessivamente per € 29.795 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A. per complessivi € 15.025 migliaia e dalle società Pirelli & C. S.p.A. e ISA s.a.r.l per complessivi € 3.824 migliaia.

La voce accoglie inoltre la svalutazione della partecipazione in Brembo Argentina S.A. già precedentemente commentata nella nota 15.

29. Imposte

Tale voce è così costituita:

Totale 25.208 (10.069)
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali 2.215 20.786
Imposte (anticipate) e differite 7.233 (10.594)
Imposte correnti 15.760 (20.261)
(in migliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020
31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro) IRES IRAP IRES IRAP
Utile ante imposte A 136.436 136.436 75.436 75.436
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 188.804 160.251
C = A +/- B 136.436 325.240 75.436 235.687
Aliquota applicabile (%) D 24,00% 3,90% 24,00% 3,90%
Imposte teoriche E = D * C 32.745 12.684 18.105 9.192
Effetto sulle agevolazioni fiscali F (7.210) (9.874) (28.122) (11.693)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili
G (11.708) 898 (17.515) (822)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee H (56) 0 13 0
Altre differenze temporanee I (6.045) (1.132) 9.529 1.052
Carico d'imposta corrente registrato a Conto
economico
M = somma (E - I) 7.726 2.576 (17.990) (2.271)
Imposte differite 1.584 0 (180) 0
(Imposte anticipate) 4.517 1.132 (9.362) (1.052)
Effetto sulle agevolazioni fiscali anche di anni precedenti 7.096 577 19.067 1.719
Totale (anticipate) e differite N 13.197 1.709 9.525 667
Carico d'imposta totale registrato a Conto economico M+N 20.923 4.285 (8.465) (1.604)

Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:

L'aliquota fiscale effettiva del 2021 è pari a 18,5% (2020: -13,3%).

Il beneficio da Patent Box rilevato nelle imposte esercizi precedenti è stato complessivamente pari a € 5.121 migliaia, di cui € 4.646 migliaia relativo al maggiore beneficio (relativo ai periodi di imposta 2016-2017-2018-2019) riconosciuto dalla Agenzia delle Entrate nel contesto dell'accertamento validativo del modello economico del Patent Box e € 475 migliaia relativo all'agevolazione 2020 per il solo uso indiretto.

Nel corso del primo semestre dell'anno e coerentemente con l'agevolazione sui beni intangibili, Brembo S.p.A. ha definito in adesione con l'Amministrazione Finanziaria i maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017. L'onere aggiuntivo rispetto a quanto già accantonato nell'esercizio precedente ammonta a € 5.458 migliaia contabilizzati nella voce imposte esercizi precedenti.

Stezzano, 3 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

Un equilibrio globale.

Una metamorfosi multiculturale in continuo divenire: idee e visioni provenienti da mondi diversi si intrecciano per generare soluzioni rivolte a mercati sempre più specifici e articolati.

Allegati al Bilancio separato

Allegato 1

Elenco delle partecipazioni in imprese controllate

DENOMINAZIONE SEDE CAPITALE
Ap Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935
Brembo Czech S.R.O. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen Germania Eur 25.000
Brembo Inspiration Lab Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169
Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware USA Usd 33.798.805
Brembo Poland Spolka Zo.O. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500
Brembo Russia Llc Mosca Russia Rub 1.250.000
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000
J. Juan S.A.U. Barcellona Spagna Eur 150.260
La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl Stezzano (BG) Italia Eur 100.000
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000
Brembo Do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227
Brembo Argentina S.A. in liquidazione Buenos Aires Argentina Ars 62.802.000
Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang Cina Cny 170.549.133
Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 235.194.060
SBS Friction A/S Svendborg Danimarca Dkk 12.001.000
Brembo Mexico S.A. De C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS

VALORE DI BILANCIO
(euro)
QUOTA POSSEDUTA
DALLA SOCIETÀ
CONTROVALORE
IN EURO
CAMBIO MEDIO 2021
RISULTATO
D'ESERCIZIO
RISULTATO PRIMA
DELLE IMPOSTE
CONTROVALORE
IN EURO
CAMBIO 31.12.2021
PATRIMONIO NETTO
30.719.578 100,00% 4.221.636 3.630.624 4.727.961 32.286.538 27.129.731
31.221.692 100,00% (9.429.839) (241.845.275) (176.568.004) 37.240.226 925.717.528
145.000 100,00% 776.678 776.678 1.102.353 2.462.217 2.462.217
249.087 100,00% (55.623) (65.831) (65.831) 206.753 234.169
78.953 100,00% 586.880 76.210.766 109.239.651 3.094.701 403.487.447
68.255.134 100,00% 15.656.029 119.518.485 161.390.390 140.225.672 1.008.881.649
24.366.972 100,00% 12.081.375 14.298.634 20.266.385 239.373.157 271.114.036
17.902.583 100,00% 50.989.670 232.718.690 253.993.295 408.261.730 1.876.738.346
25.636 100,00% 291.574 25.434.632 32.624.472 1.300.138 110.902.295
557.400 100,00% 465.952 4.727.009 6.009.776 1.650.088 16.913.885
73.000.000 100,00% 298.796 298.796 378.620 46.379.377 46.379.377
4.100.000 100,00% 2.791.221 2.791.221 3.717.360 13.222.164 13.222.164
134.998 100,00% 2.067.803 15.785.653 21.130.931 8.325.844 59.901.946
17.364.178 99,99% 11.876.728 1.039.048.405 1.393.635.615 61.771.321 5.202.948.953
18.044.494 99,99% 2.925.462 18.668.366 23.477.219 13.589.457 85.750.827
98,62% (152.874) (17.172.825) (17.172.825) (481.492) (56.027.440)
4.647.800 68,00% 1.979.750 1.979.750 2.639.831 19.383.809 19.383.809
79.631.522 66,00% 1.084.193 8.276.755 8.278.839 62.012.494 446.161.291
19.283.850 60,00% 22.895.649 174.785.912 232.963.196 56.676.011 407.766.896
18.246.390 60,00% 830.538 6.176.749 7.567.068 8.155.762 60.649.510
12.579.053 49,00% 17.142.688 20.288.834 32.888.498 99.781.113 113.012.087

Allegato 2

Elenco delle partecipazioni in imprese collegate e joint venture

SEDE CAPITALE
Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000
Milano Italia Eur 123.750
Pisa Italia Eur 53.133

I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.

VALORE DI BILANCIO

QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ RISULTATO D'ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO
24.242.684 50,00% 27.007.282 57.109.293
500.000 20,00% 632.419 7.305.656
800.000 20,00% 2.150 833.401

Allegato 3

Beni rivalutati

(in euro) Rivalutazioni
Categorie di beni Costo storico Art.10 L.72/83 Legge 413/91
e Art. 2425 C.C.
Art. 2501 C.C. Legge 342/00
e 350/03
Valore iscritto
al 31.12.2021
Immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 227.294.421 227.294.421
Brevetti 24.278.076 3.282.081 27.560.157
Marchio 10.386.165 4.657.443 15.043.608
Altre immobilizzazioni immateriali 98.662.791 775 98.663.566
Totale 360.621.453 775 0 7.939.524 0 368.561.752
Immobilizzazioni materiali:
Terreni 21.123.987 21.123.987
Fabbricati 88.333.221 354.205 1.743.267 90.430.693
Impianti e macchinari 369.592.673 810.721 2.405.322 372.808.716
Attrezzature industriali e commerciali 172.897.444 207.216 2.566.904 175.671.564
Altri beni 28.316.254 90.034 238.066 28.644.354
Immobilizzazioni in corso e acconti 10.743.402 10.743.402
Totale 691.006.981 1.462.176 1.743.267 5.210.292 0 699.422.716
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 1.051.628.434 1.462.951 1.743.267 13.149.816 0 1.067.984.468

Fondi rivalutati

Rivalutazioni
Categorie di beni Fondo storico Art.10 L.72/83 Legge 413/91
e Art. 2425 C.C.
Art. 2501 C.C. Legge 342/00
e 350/03
Valore iscritto
al 31.12.2021
Immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 143.822.210 143.822.210
Brevetti 24.880.609 24.880.609
Marchio 9.048.507 9.048.507
Altre immobilizzazioni immateriali 86.589.528 86.589.528
Totale 264.340.854 0 0 0 0 264.340.854
Immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 52.082.487 17.626 52.100.113
Impianti e macchinari 264.670.227 810.721 (6.018.985) 259.461.963
Attrezzature industriali e commerciali 165.549.619 207.216 (6.332.441) 159.424.394
Altri beni 23.658.904 90.034 23.748.938
Totale 505.961.237 1.125.597 0 0 (12.351.426) 494.735.408
TOTALE FONDI 770.302.091 1.125.597 0 0 (12.351.426) 759.076.262
TOTALE GENERALE 308.908.206

Allegato 4

Dettaglio origine, disponibilità e utilizzo delle poste di patrimonio netto

(in euro)

Natura e descrizione Importo Possibilità di utilizzo (*)
Capitale sociale 34.727.914 -
Riserve di utili 692.214.015
di cui:
Riserva legale 6.945.584 B
Riserva straordinaria 77.475.896 A,B,C
Riserva ammortamenti anticipati tassata 556.823 A,B,C
First Time Adoption (FTA) 9.737.121 A,B,C
Riserva ex art.6 c.2 D. Lgs. 38/2005 403.456 B
Avanzo di fusione 9.061.857 A,B,C
Riserva di hedging 1.869.541 B
Utili/perdite da valutazione a fair value 108.522.294 B
Utili a nuovo 477.641.443 A,B,C
Riserve di capitale 14.910.308
di cui:
Sovraprezzo azioni (**) 26.650.263 A,B,C
Riserva di rivalutazione 12.966.123 A,B,C
Riserva azioni proprie in portafoglio (24.804.426)
Fondo L. 46/82 98.348 A,B,C
Utile dell'esercizio 2021 111.228.546
Totale 853.080.783
Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2021
Costi di sviluppo non ammortizzati
Riserve non distribuibili
Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio
Totale non distribuibile
Residua quota distribuibile
Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU:
Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale
16.264.107
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre precedenti esercizi per altre ragioni
Classificazione nel prospetto delle Variazioni
di Patrimonio netto al 31 dicembre 2021
per copertura
perdite
per altre ragioni Quota disponibile
Capitale Sociale -
Altre riserve
Altre riserve
77.475.896
Altre riserve 556.823
Altre riserve 9.737.121
Altre riserve 403.456
Altre riserve 9.061.857
Altre riserve 1.869.541
Utili/(Perdite) portati a nuovo 108.522.294
Utili/(Perdite) portati a nuovo 477.641.443
Altre riserve 26.650.263
Altre riserve 12.966.123
Altre riserve
Altre riserve 98.348
Risultato d'esercizio 111.228.546
Patrimonio netto (1) 836.211.711
DETTAGLIO 83.472.211
(*) Possibilità di utilizzo: 110.795.291
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
24.804.426
C: per distribuzione ai soci (2) 219.071.928
(**) La riserva per sovraprezzo (1) - (2) 617.139.783
azioni è distribuibile solo
nel caso in cui la riserva legale
raggiunga il quinto del capitale

sociale

Allegato 5

Incidenza delle operazioni con parti correlate

(in euro) 31.12.2021
PARTI CORRELATE
a)
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria
valore di bilancio totale altre* società controllate,
collegate e J.V.
%
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e
strumenti finanziari derivati)
293.889.090 0 0 0 0
Crediti commerciali 206.008.370 89.661.934 6.660 89.655.274 43,52
Altri crediti e attività correnti 58.322.492 0 0 0 0,00
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 161.321.690 156.916.076 0 156.916.076 97,27
Altre passività non correnti 0 0 0 0 0,00
Fondi per benefici ai dipendenti (17.458.849) (209.659) (209.659) 0 1,20
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati (75.415.034) (72.213.059) 0 (72.213.059) 95,75
Debiti commerciali (225.338.634) (32.277.377) (906.554) (31.370.823) 14,32
Altre passività correnti (132.495.073) (14.698.956) (14.572.208) (126.748) 11,09
(in euro) 31.12.2021
PARTI CORRELATE
b)
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
sulle voci del Conto economico
valore di bilancio totale altre* società controllate,
collegate e J.V.
%
Ricavi da contratti con clienti 1.021.344.799 169.336.287 0 169.336.287 16,58
Altri ricavi e proventi 41.250.355 35.823.934 17.847 35.806.087 86,85
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (457.979.093) (107.020.547) 0 (107.020.547) 23,37
Altri costi operativi (228.741.416) (26.261.230) (8.971.680) (17.289.550) 11,48
Costi per il personale (241.406.999) (7.335.018) (7.325.736) (9.282) 3,04
Proventi (oneri) finanziari netti (1.083.686) 5.342.030 (17.547) 5.359.577 -492,95
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 48.538.697 48.641.903 3.821.925 44.819.978 100,21

* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

31.12.2020
PARTI CORRELATE
valore di bilancio totale
altre*
società controllate,
collegate e J.V.
%
216.559.608 2.716.246
0
1,25
2.716.246
184.118.357 76.209.231
5.067
76.204.164
41,39
61.226.822 612.550
0
612.550
1,00
94.867.797 94.450.969
0
94.450.969
99,56
(11.943.535) (5.147.357)
(5.147.357)
0
43,10
(17.674.850) (49.472)
(49.472)
0
0,28
(47.582.951) (44.013.445)
0
(44.013.445)
92,50
(198.866.472) (26.789.503)
(646.762)
(26.142.741)
13,47
(105.305.425) (2.824.766)
(2.697.968)
(126.798)
2,68
31.12.2020
PARTI CORRELATE
società controllate, altre* totale valore di bilancio
121.364.630 0 121.364.630 815.087.373
19.550 31.141.172 43.242.815
(76.760.705) 0 (76.760.705) (375.288.017)
(15.469.250) (7.846.656) (23.315.906) (191.908.486)
(4.833.531) (4.950.363) (207.027.139)
21.449 3.172.866 (9.137.149)
0 46.550.275 46.593.037

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Signori Azionisti,

con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC").

Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale

Il Collegio sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 23 aprile 2020 ed è così costituito1 :

  • Sindaci Effettivi: dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente), dott. Mario Tagliaferri, dott.ssa Paola Tagliavini;
  • Sindaci Supplenti: dott.ssa Myriam Amato, dott.ssa Stefania Serina.

Il Collegio Sindacale scade dall'incarico, per compiuto mandato, con l'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022.

Ai sensi dell'art. 144-quinduiesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet (www.CONSOB.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla CONSOB) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".

Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha consegnato la propria apposita relazione al

1 La nomina è avvenuta sulla base delle due liste depositate, rispettivamente, dal socio di maggioranza, Nuova FourB S.r.l., e da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,27836% circa del capitale sociale).

Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso atto nella riunione consiliare del 3 marzo 2022. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2021. Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, per come prevista dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance di Brembo (aggiornato e approvato dal Consiglio di amministrazione il 17 dicembre 2021 - in seguito in breve "CCG Brembo"), che fa propri quelli previsti dal Codice di Corporate Governance - edizione 2020 (in seguito in breve "CCG 2020"), di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il già menzionato "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.

Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/2016 (in vigore dal 5 agosto 2016), avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance istituiti ai sensi del CCG 2020, integralmente recepito da Brembo; si tratta del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS) - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828) - , del Comitato Remunerazione e Nomine e dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Collegio Sindacale:

  • ha tenuto n. 10 riunioni, ed ha partecipato a tutte quelle dell'Assemblea degli azionisti (n. 2 riunioni) e del Consiglio di Amministrazione (n. 8 riunioni), nonché alle riunioni in esclusiva del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (n. 7 riunioni) e, tramite il Presidente del Collegio, a quelle del Comitato Remunerazione e Nomine (n. 4 riunioni). Le riunioni del Collegio Sindacale hanno avuto una durata media di circa 3 ore;
  • nella maggior parte dei casi ha svolto le proprie riunioni nello stesso giorno di quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Organismo di Vigilanza, prevedendo una sezione di argomenti trattati congiuntamente, al fine di facilitare lo scambio e l'univocità di informazioni tra i soggetti con compiti rilevanti in materia di controlli interni, e per meglio disporre delle risorse aziendali interessate;

  • ha partecipato alle sessioni svolte dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in veste di Comitato per le Operazioni in Parti Correlate, ed esaminato congiuntamente i vari temi trattati;

  • ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i rappresentanti della società di revisione EY S.p.A;
  • ha partecipato, altresì, agli approfondimenti organizzati dalla società a titolo d'induction condotti nell'ambito delle riunioni consiliari o dei Comitati (illustrati nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021), focalizzati su diverse tematiche, quali l'andamento del mercato automotive, il Succession Plan & Talent Management Process, l'analisi dell'andamento delle votazioni relative alle Relazioni sulla Politica in materia di remunerazione e dei relativi trend, nonché il processo di standardizzazione del reporting non finanziario (nuove tassonomie), oltre ad approfondimenti delle novità normative quali le modifiche al Regolamento OPC e le novità 231.Gli interventi sono stati tenuti dalle funzioni dirigenziali di riferimento delle diverse tematiche.

Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, cod. civ. , tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge, dello Statuto sociale e del Codice di Corporate Governance

    1. Sulla base delle informazioni disponibili, il Collegio Sindacale non ha rilevato violazioni della legge o dello Statuto sociale, né operazioni manifestatamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assembleari assunte, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale e la sua continuità.
    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito costantemente dagli Amministratori, durante le richiamate riunioni, ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue società controllate, nonché sull'andamento delle attività e dei progetti strategici avviati anche alla luce dell'emergenza sanitaria COVID-19, sui quali il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire.
    1. Dall'inizio dell'emergenza pandemica è sempre stato tempestivamente informato in merito alla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, di tutte le misure e iniziative intraprese e attuate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone, nel pieno rispetto delle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti, quali:
  • l'approntamento delle misure straordinarie per contrastare il virus e tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori;
  • il monitoraggio costante degli impatti sul business, con un focus particolare sulla supply chain;
  • il mantenimento di quotidiani e costruttivi rapporti di collaborazione con tutti i propri clienti e fornitori nel mondo.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato, ricevendo costantemente informazioni dal Segretario del Consiglio di Amministrazione, in merito alla procedura di Recesso e di Offerta in Opzione e Prelazione avviata a seguito di modifica dell'art. 4 dello Statuto (Oggetto Sociale), fornendo altresì il parere di conformità in merito al processo seguito dalla Società per la determinazione del Valore delle azioni per il diritto di recesso dei soci, ex art. 2437, ter cod. civ.
    1. Nel corso dell'esercizio è stata fornita informativa in merito alle maggiorazioni del diritto di voto conseguite ai sensi dell'art. 6 dello Statuto Sociale, modificato dall'Assemblea degli Azionisti del 18 Aprile 2019.
    1. Il Collegio Sindacale ha altresì vigilato sulla modifica dell'assetto organizzativo comunicata in data 16 novembre 2021 e approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 17 dicembre 2021 che ha deliberato:

(i) l'introduzione del nuovo articolo 17-bis dello Statuto sociale che prevede l'istituzione della figura del Presidente Emerito, (ii) la possibilità di istituire un Comitato d'indirizzo strategico avente funzioni consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, (iii) la nomina dell'Ing. Alberto Bombassei quale Presidente Emerito, (iv) la nomina del dott. Matteo Tiraboschi quale Presidente Esecutivo della Società.

    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di adozione del CCG 2020 ed è stato informato sulle modalità di concreta attuazione delle raccomandazioni previste dallo stesso CCG 2020 tramite l'adozione di un CCG Brembo (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 dicembre 2021) che le recepisce integralmente, fatte salve alcune indicazioni ritenute non compatibili con l'attuale modello di governance di Brembo. La concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni del CCG 2020 ed i relativi scostamenti sono dettagliatamente illustrati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 3 marzo 2022 e disponibile sul sito internet della Società.
    1. Nel contempo, il Collegio Sindacale ha verificato altresì che in ottemperanza alle raccomandazioni del CCG 2020 la Società ha adottato la Brembo Shareholders' Engagement Policy, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17 dicembre 2021, disciplinando così ruoli, responsabilità e modalità di svolgimento del dialogo che la Società instaura con gli Azionisti e/o gli Investitori, attuali e/o potenziali, ovvero con i loro rappresentanti e i loro consulenti in materia di voto. Essa è disponibile in versione integrale sul sito internet della Società2 .
    1. La Società ha adottato da tempo le novità introdotte dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) e suoi seguenti correttivi, relativamente alle quote minime di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate, provvedendo ad adeguare coerentemente lo Statuto Sociale già in occasione dell'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020; in conseguenza di quanto sopra il Collegio dà atto che la composizione degli organi sociali nominati da tale Assemblea risultano conformi alle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
    1. Con riferimento alle politiche e ai criteri in materia di diversità degli organi sociali previste dal CCG Brembo, si rileva che gli stessi criteri attuativi sono illustrati nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021, ai paragrafi 4.4 e 11.3. La valutazione in merito alla rispondenza del Consiglio di Amministrazione in carica ai suddetti criteri è stata effettuata sia nell'ambito delle attività di Board Performance Evaluation, sia nell'adunanza consiliare del 3 marzo 2022, sentito anche il parere del Comitato Remunerazione e Nomine riunitosi il 17 febbraio 2022, e confermando che la composizione e dimensione dell'Organo Amministrativo è ritenuta adeguata e tale da consentire un'effettiva capacità di lavoro collegiale. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti dei propri componenti, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate. Gli esiti di tali attività sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2021 redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF.

2 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance;

    1. Prendendo atto delle valutazioni effettuate dal Comitato Nomine nella riunione del 17 febbraio 2022 in merito al profilo professionale da candidare per la cooptazione di un nuovo Amministratore Indipendente ed al favorevole parere espresso, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2022, il Collegio ha approvato, ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., la nomina per cooptazione, quale componente il Consiglio di Amministrazione, della dott.ssa Manuela Soffientini, in sostituzione della dimissionaria Ing. Laura Cioli.
    1. Il Collegio Sindacale è stato altresì informato, nell'ambito della riunione consiliare del 20 gennaio 2022, dell'esito delle valutazioni condivise con il Lead Indipendent Director e gli Amministratori Indipendenti relativamente alle raccomandazioni formulate nel IX Rapporto Annuale del Comitato per la Corporate Governance sull'applicazione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (si veda paragrafo 16 della Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2020) nel corso della riunione consiliare del 19 Gennaio 2022; gli stessi hanno rilevato un buon livello di attuazione del Codice e in particolare delle suddette raccomandazioni.
    1. Il Collegio Sindacale è stato inoltre informato sui risultati della "Board Performance Evaluation 2021". L'attività, condivisa con il Comitato Remunerazione e Nomine, è stata coordinata dal Lead Independent Director con il supporto della Direzione Legale e Societaria di Brembo per dare continuità al processo triennale in corso, avviato nel 2020 (per il mandato 2020/2022). I risultati hanno confermato il quadro ampiamente positivo emerso nel 2020 e un livello di apprezzamento complessivo molto elevato sul funzionamento operativo e organizzativo in sostanziale conformità con il CCG 2020 e con le best practice, a livello sia italiano sia internazionale.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

    1. Nel corso delle verifiche periodiche, il Collegio Sindacale ha incontrato il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 3 , la Direzione Internal Audit e i rappresentanti della Società di Revisione 4 , per assumere informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo. Sul punto non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati in questa sede.
    1. Il Collegio ha inoltre scambiato costantemente e tempestivamente informazioni, rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (anche nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) e l'Organismo di Vigilanza.
    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, in merito a:
  • adeguatezza, idoneità e funzionamento dell'assetto organizzativo della società e del Gruppo, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali;
  • adeguatezza e funzionamento del sistema di controllo interno e sistema amministrativo-contabile, nonché affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni preposte, dalla società di revisione incaricata della revisione legale e l'esame dei documenti aziendali.

In merito a quanto sopra, Il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire.

3 Il 23 Aprile 2020 il Consiglio, previo parere non vincolante del Collegio Sindacale, ha confermato il Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza), Dott. Andrea Pazzi, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico ha durata sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.

4 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 23 aprile 2013, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione EY S.p.A. per gli esercizi dal 2013 al 2021.

  1. Inoltre, il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF.

Operazioni di particolare rilevanza - Operazioni atipiche o inusuali - Operazioni infragruppo o con parti correlate

    1. Nel corso del 2021 la Società non ha compiuto operazioni atipiche o inusuali con terzi, infragruppo o con parti correlate, o operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
    1. Tra le operazioni di particolare rilevanza nel 2021, di cui il Collegio Sindacale ha ricevuto informativa anche in merito al processo di integrazione a livello di Gruppo, si segnala che:
  • nel mese di gennaio 2021 Brembo S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale di SBS Friction A/S, azienda danese che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette. Il valore della transazione (enterprise value) è stata pari a 300 milioni di Corone Danesi, corrispondenti a circa 40,3 milioni di Euro;
  • in data 4 novembre 2021 è avvenuto il perfezionamento dell'acquisto, deliberato dal Consiglio di Amministrazione, del 100% del capitale di J. Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J. Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante e che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote.
    1. Sulla base delle novità introdotte dalla Delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828), la Società ha provveduto ad aggiornare la propria Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. La Procedura modificata è entrata in vigore il 1° luglio 2021 (come previsto dalle Delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020). Le principali modifiche apportate alla Procedura sono state:
  • Aggiornamento delle definizioni di Parte Correlata in base ai nuovi IAS/IFRS;
  • Introduzione della definizione degli "Amministratori Coinvolti nell'Operazione";
  • Introduzione di criteri differenziati per l'identificazione delle operazioni esigue (in base alla natura della controparte);
  • Informativa preventiva al CCRS (che in Brembo svolge la funzione di Comitato per OPC) per le operazioni ordinarie di maggior rilevanza (entro lo stesso termine di comunicazione a CONSOB);
  • Rendicontazione ex post (su base trimestrale) al CCRS per le seguenti tipologie di Operazioni:
    • Operazioni esigue;
    • Operazioni ordinarie (siano esse di maggior o di minor rilevanza).

Si precisa che tale rendicontazione era già in essere in Brembo e, pertanto, si è provveduto a formalizzare tale prassi in linea con la nuova Delibera CONSOB.

    1. Inoltre la Società, dopo un approfondimento svolto, ha ritenuto opportuno prevedere l'istituto delle "Delibere Quadro", previste già dal Regolamento OPC originario e la cui disciplina non ha subito variazioni con la Delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828).
    1. Il Collegio Sindacale ha verificato che il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sia stato periodicamente aggiornato in merito a:
  • Lista delle Parti Correlate di Brembo;

  • Operazioni con Parti Correlate non soggette dall'applicazione dei regimi procedurali previsti dalla Procedura Brembo per Operazioni di Minore/Maggior Rilevanza.
    1. Relativamente alle operazioni, infragruppo o con parti correlate, di natura ordinaria intervenute nel periodo, di cui la Società ha fornito specifiche e puntuali informazioni nelle relazioni finanziarie periodiche (e nelle note al bilancio consolidato del Gruppo), il Collegio dà atto che dette operazioni sono state poste in essere nel rispetto della Procedura per Operazioni con Parti Correlate sopra richiamata, e non hanno evidenziato criticità riguardo alla loro congruità e rispondenza all'interesse della Società.
    1. Nell'ambito del piano di acquisto e vendita di azioni proprie, deliberato dall'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2021, alla data di approvazione della presente Relazione la Società non ha dato avvio al piano. La Società possiede n. 10.035.000 azioni proprie, pari al 3,005% del capitale sociale.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sul processo di informativa non finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati

    1. Sul processo di informativa finanziaria il Collegio Sindacale ha verificato la costante attività di aggiornamento a livello di Gruppo del sistema di norme e procedure amministrativo-contabili a presidio del processo di formazione e diffusione delle relazioni ed informazioni finanziarie (individuali e consolidate), che risultano idonee a consentire il rilascio delle attestazioni ai sensi dell'art. 154 del D. Lgs. 58/1998. L'effettiva applicazione e l'affidabilità delle procedure contabili e amministrative è stata verificata dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti (la funzione Internal Audit), attraverso un piano di monitoraggio che ha interessato sia l'ambiente di controllo e di governance, sia i controlli chiave a livello di processi rilevanti.
    1. Per quanto attiene la formazione dei bilanci d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione, in via autonoma e preventiva rispetto all'approvazione dello stesso Bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 (cfr. Documento congiunto di Banca d'Italia, CONSOB e Isvap del 3 marzo 2010), ha approvato la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36, previo esame della stessa con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con il Collegio Sindacale. Nelle note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti del processo valutativo condotto.
    1. Il Collegio sindacale segnala altresì che, in applicazione del Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815 (c.d. Regolamento ESEF) in recepimento della direttiva 2013/50/UE che prevede, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli emittenti quotati di preparare le loro relazioni finanziarie annuali (RFA) nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format - ESEF), la società ha completato il progetto di implementazione dei requisiti del Regolamento ESEF per l'esercizio 2021. La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS con le specifiche Inline XBRL. A partire dal 1° gennaio 2022 l'applicazione della marcatura XBRL si estenderà anche alle «note» del bilancio consolidato.
    1. Durante le verifiche periodiche, il Collegio Sindacale ha ricevuto costante informativa circa l'andamento della situazione finanziaria e dei finanziamenti ricevuti da istituti bancari.
    1. Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 36, comma 1 del Regolamento Mercati (Delibera CONSOB n. 16191 del 20 ottobre 2007 e art. 15, comma 1 del medesimo regolamento, come modificato dalla Delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, in vigore dal 3 gennaio 2018), che si applicano alle società controllate identificate dalla Società come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha accertato che i flussi informativi forniti dalle società controllate Extra-UE, indicate ai sensi della predetta normativa, siano adeguati a far pervenire regolarmente alla Società e al revisore legale i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato, e consentano di condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali. Nello specifico, si segnala che alla data del 31 dicembre 2021 le società controllate a cui si applicano tali disposizioni sono quelle indicate da Brembo come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la partecipazione agli incontri con la Funzione di Risk Management, con la Funzione Legale per le tematiche di Compliance, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato - Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - , da altre Funzioni di business, dai Rappresentanti della società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza. Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto incontri periodici con la Responsabile dell'Internal Audit di Gruppo, dalla quale ha ottenuto le informazioni sullo stato di avanzamento del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up.
    1. Si dà atto che in più occasioni il Collegio Sindacale ha incontrato l'Head of Risk Management, con cui ha esaminato le politiche di copertura dei rischi assicurabili, e nella riunione del 4 febbraio 2022 ha esaminato il Risk Report 2021 (rischi ERM e ESG).
    1. Dalle verifiche effettuate e dalle informazioni ricevute è emerso che il Sistema di Controllo e Gestione Rischi risulta adeguato nel suo complesso e idoneo a perseguire la prevenzione dei rischi, nonché ad assicurare un'efficace applicazione delle norme di comportamento aziendale. Altresì, la struttura organizzativa del sistema stesso garantisce il coordinamento tra i diversi soggetti e le funzioni coinvolte, anche attraverso un costante flusso informativo tra i vari attori.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività di monitoraggio del sistema implementato da parte di Brembo S.p.A. e delle Società europee del Gruppo ai fini della compliance al Regolamento UE n.2016/279 in materia di protezione dei dati personali (GDPR), e ha incontrato il DPO e ricevuto copia della Relazione annuale dello stesso DPO al Consiglio di Amministrazione.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Chief Administration and Finance Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società e con la società di revisione EY S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni, analizzando altresì la metodologia impiegata ai fini dell'Impairment test;
    1. Il Collegio Sindacale è stato costantemente aggiornato dal Chief Administration and Finance Officer e dal Group Tax Manager sulle tematiche fiscali, nonché sullo stato avanzamento e implementazione del "Tax Control Framework", ricevendo anche la relativa Relazione Annuale.
    1. Con l'obiettivo di approfondire i rischi specifici e monitorare i piani di miglioramento avviati dal management, il Collegio Sindacale, negli incontri avuti con il Top Management della Società, ha svolto approfondimenti su specifici temi, quali:
  • Nuova strategia IT della Società (strettamente collegata alla visione e alla mission aziendale), progetti di Digital Transformation e attività poste in essere per la Cyber Security;

  • Nuova funzione "Products Regulation", che è responsabile di sviluppare e consolidare competenze relative alla gestione dei requisiti cogenti, garantendo l'adeguamento ai nuovi requisiti di prodotto;
  • Rischi relativi alla funzione Quality con focus su Recall e relativi action plan, nonché l'aggiornamento dei protocolli 231 relativi ai processi di sviluppo e industrializzazione del prodotto, implementati alla luce dei progetti meccatronici per cui sono state introdotte attività specifiche aggiuntive connesse allo sviluppo di tali sistemi.
  • Supply Chain Risk Management e aggiornamento sui risultati di relativi audit interni e delle azioni di miglioramento,
  • Progetti in atto per la Sostenibilità della Supply Chain (con focus sugli aspetti ambientali);
  • Risultati sugli audit ambientali ricevuti, tematiche emergenti e attività di environmental due diligence;
  • Progetti in ambito di Carbon Neutrality;
  • Aspetti di sicurezza sui luoghi di lavoro, con un focus su aree di rischio residuo ed eventuali progetti in corso di realizzazione da parte della Società.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sul costante aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del decreto 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), sul suo funzionamento, nonché sull'idoneità e l'efficacia a prevenire responsabilità in relazione ai reati presupposto, attraverso la partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza. I risultati di tali attività sono descritti in dettaglio nelle relazioni dell'Organismo rese periodicamente al Consiglio di Amministrazione. In via generale, si segnala che l'Organismo di Vigilanza ha confermato la tenuta dell'impianto del Modello 231, tramite un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo volto a prevenire e presidiare il rischio di commissione dei reati presupposto di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
    1. Si ricorda che nel corso del 2021 è stato aggiornato il Modello ex D.Lgs. 231/01 e i relativi protocolli, tenendo altresì conto delle Linee Guida di Confindustria emesse a Luglio 2021.
    1. Con riferimento all'obbligo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui al D. Lgs. 254/2016, il Collegio Sindacale ha ricevuto costante informativa dal Chief CSR Officer sul processo di analisi di materialità, svolto dalla società per definire gli ambiti informativi non finanziari di natura socio/ambientale considerati rilevanti per il Gruppo, che nel corso del 2021 ha visto il coinvolgimento anche di stakeholder esterni (clienti, fornitori, associazioni di categoria e società di assicurazione nonché i membri non esecutivi del Consiglio ed i Sindaci), e sul processo di raccolta e validazione dati a livello worldwide ai fini della redazione della stessa Dichiarazione Non Finanziaria.

Si dà atto che nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. L'Internal Audit, la Funzione Legale, l'HSE, il Risk Management e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

    1. Il Collegio Sindacale ha accertato l'adeguatezza delle indicazioni di merito e procedurali adottate dal Comitato Remunerazioni e Nomine per la definizione e l'attuazione delle politiche di remunerazione di medio-lungo periodo, nonché espresso parere favorevole alle politiche d'incentivazione monetaria, annuale e triennale, con riferimento all'Organo Amministrativo, agli Amministratori Esecutivi e all'Alta Dirigenza per l'esercizio 2021. Le caratteristiche delle politiche remunerative di breve e lungo periodo per l'esercizio 2022, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 marzo 2022, sempre previo pareri del Comitato Remunerazione e Nomine e del Collegio Sindacale, sono illustrate nella Relazione sulle Remunerazioni 2022 e sui compensi corrisposti, relazione redatta ai sensi del nuovo art. 123-ter del TUF, disponibile sul sito internet di Brembo, la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante dell'Assemblea dei Soci del 21 Aprile 2022.
    1. Si precisa che, dall'esercizio 2017, è stata inserita, sia nel sistema incentivante di breve termine (MBO), sia nel nuovo sistema incentivante di lungo termine a partire dall'LTIP 2022-2024, una disposizione di "clawback", così come richiesto dal CCG 2020; tale disposizione consente alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione (o di trattenere componenti oggetto di differimento), la cui assegnazione è stata determinata sulla base di dati o informazioni che si rivelino in seguito manifestamente errati o dovuti a comportamenti fraudolenti o di colpa grave dei beneficiari.

Vigilanza sul processo di informativa sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per la prestazione di servizi non di revisione

    1. Il Collegio Sindacale ha incontrato con periodicità gli esponenti della Società di Revisione EY S.p.A., ricevendo costantemente informativa in merito ai piani di lavoro e di verifica predisposti, al loro stato di avanzamento, e ai relativi risultati, e non sono emersi dati e/o aspetti rilevanti in relazione a problematiche di competenza del Collegio Sindacale tali da essere evidenziati in questa sede.
    1. Il Collegio sindacale ha vigilato sull'osservanza delle norme procedurali inerenti alla redazione e alla pubblicazione del Bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 41 del D.lgs. 4 aprile 1991, n. 127 e dell'art. 154-ter del TUF.
    1. La Società di Revisione EY S.p.A., in data odierna, 21 marzo 2022, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifica" sul bilancio individuale e consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2021. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la Società di Revisione ha ritenuto di considerare questioni rilevanti la valutazione delle partecipazioni, relativamente al Bilancio separato, e la valutazione dell'avviamento, con riferimento al Bilancio consolidato. La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio
  • consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2021. 4. È stata altresì resa al Collegio dalla Società di Revisione, nella medesima predetta data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010; come riportato nel giudizio sui Bilanci, la relazione non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alle questioni significative segnalate quali "aspetti chiave della revisione", nelle predette relazioni sul Bilancio, separato e consolidato, la Società di Revisione evidenzia altri rischi significa-

tivi, ma non rilevanti: quelli inerenti le imposte e il tema della revenue recognition. Dalla stessa relazione non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in merito al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". Nella sezione "Altre questioni", in linea con quanto richiesto dal recente richiamo d'attenzione di Consob del 18 marzo 2022, è stata data visibilità ai rischi legati al conflitto in Ucraina nonché agli impatti ad esso connessi; la società di revisione ha concluso che si tratta di eventi da considerarsi "non adjusting events after the reporting period", e quindi non tenuti in considerazione nelle stime e valutazioni incorporate nel bilancio al 31 dicembre 2021,

  1. Il Collegio Sindacale riferirà al Consiglio di Amministrazione in merito alle questioni significative indicate nella Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010, così come modificati dal D.Lgs. n. 135/2016, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni. Al miglioramento continuo del processo di informativa finanziaria, viene assicurata la dovuta e costante attenzione da parte del Collegio sindacale; la relazione aggiuntiva, già posta all'attenzione dell'Organo amministrativo, si presenta quale sintesi di elementi già condivisi nel tempo.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

    1. La Società di Revisione ha infine rilasciato, sempre in data odierna, 21 marzo 2022, anche apposita relazione che ha confermato l'avvenuta predisposizione della DNF e l'attestazione di conformità - c.d. limited negative review -, senza evidenza di alcun rilievo.
    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, verificando la natura e l'entità di tutti gli incarichi ricevuti da Brembo e/o dalle società del Gruppo (italiane ed estere, sia UE sia Extra UE) per servizi diversi dalla revisione legale, il cui dettaglio è fornito nelle Note Illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi. Di seguito si riporta una tabella di sintesi degli incarichi attribuiti ad EY S.p.A.:
(in migliaia di euro)
31.12.2021
31.12.2020
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione:
- alla Capogruppo Brembo S.p.A.
225
225
- alle società controllate (servizi forniti dal network)
438
422
Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati
all'emissione di un'attestazione:
- alla Capogruppo Brembo S.p.A.
70
71
- alle società controllate (servizi forniti dal network)
3
0
Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi:
Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione
per prestazione di servizi:
- per la Capogruppo Brembo S.p.A.
15
0
- altre prestazioni alle società controllate
2
2

INCARICHI DI REVISIONE

Per quanto riguarda detti incarichi differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha altresì verificato l'assenza di incarichi non di revisione vietati ai sensi dell'art. 5.1, lett. e, Reg. EU 537/2014 in capo al revisore legale entrante Deloitte & Touche SpA così come nominato dall'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2021.

Ulteriore attività del Collegio; pareri e osservazioni e informativa richiesta da CONSOB

    1. Il Collegio Sindacale ha reso pareri o espresso osservazioni richieste dalla normativa vigente in merito alle politiche remunerative, contenute nella Relazione sulle Politiche 2022 in materia di remunerazione e compensi corrisposti, con riferimento al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato e al management di Gruppo.
    1. Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere la segnalazione alle Autorità o la menzione nella presente Relazione; inoltre, non sono state presentate denunce ex art. 2408 cod. civ. né sono pervenuti esposti di altro genere.
    1. Il Collegio, infine, ricorda di aver rilasciato in data 3 marzo 2021 parere di conformità in merito al processo seguito dalla Società per la determinazione del valore delle azioni propedeutica all'esercizio del diritto di recesso dei Soci, ex art. 2437 ter cod. civ. a seguito della proposta, formulata da parte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea ordinaria e straordinaria tenutasi in data 22 aprile 2021, di modifica dell'art. 4 dello Statuto, rubricato "Oggetto sociale".

Valutazioni degli impatti del COVID-19

Il 2021 è stato ancora impattato, da un punto di vista economico e sociale, della pandemia COVID-19.

Fin dall'inizio Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working).

Ancora oggi i Responsabili della sicurezza e l'alta Direzione organizzano call periodiche per analizzare e monitorare l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi Paesi in cui il Gruppo ha sedi operative.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono sempre stati tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, così come tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone.

Nella Relazione illustrativa al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 vengono forniti i dettagli delle misure adottate per proteggere gli stakeholder della Società durante l'emergenza COVID- presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, regole di igiene e distanziamento sociale, controllo dei green pass ove previsto.

Viene segnalato che, nel corso del 2021, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown in Cina (30 luglio - 26 agosto) presso la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.

Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2021 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni soprariportate.

Infine, diamo atto che, in prossimità della pubblicazione della presente relazione, ci siamo confrontati con la Società di Revisione specificamente in merito alla valutazione al fair value delle attività e passività sociali, alla data di chiusura del Relazione Finanziaria 2021, in accordo con il principio contabile IFRS 13, avuto riguardo al richiamato, peculiare contesto; non abbiamo acquisito elementi degni di segnalazione in questa relazione.

Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 21 aprile 2022, il Collegio rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come da ultimo prorogato in forza del D.L. 31 dicembre 2021, n. 228 "Milleproroghe") viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.

In merito, il Collegio opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.

Proposte all'Assemblea in merito al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e alla destinazione del risultato d'esercizio

Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,27 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.

Vi ricordiamo altresì che, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 verrà a scadere l'incarico di revisione legale dei conti conferito per il novennio 2013-2021 e EY S.p.A. e che accogliendo la raccomandazione del Collegio Sindacale ai sensi degli artt. 13, comma 1 e 17, comma 1, del D. Lgs. n. 135 del 17 luglio 2016 e dell'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 16 aprile 2014, l'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. del 22 aprile 2021 ha conferito alla società Deloitte & Touche SpA l'incarico di Revisione Legale per gli esercizi 2022-2030.

Milano, 21 marzo 2022

IL COLLEGIO SINDACALE Dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente) Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo) Dott. ssa Paola Tagliavini (Sindaco Effettivo)

EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo

Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com

EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un frame work di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

3. Si attesta inoltre che:

  • 3.1 Il Bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

3 marzo 2022

Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi

Presidente Esecutivo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]

Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione: Secograf (San Giuliano Milanese, Milano)

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