Annual Report • Mar 18, 2019
Annual Report
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RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2018
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2018 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
e agire concretamente.
Una bandiera a scacchi che sventola sul traguardo, i sorrisi e gli abbracci sul podio.
performance, la punta di un iceberg fatto di valori e principi che si riflettono nella
Quest'anno, per illustrare la Relazione Finanziaria Annuale e la
immagini dedicate al mondo delle competizioni motoristiche. Dalla più tradizionale e adrenalinica Formula 1 alla più recente
e sostenibile Formula E, dalla MotoGP alla SuperBike,
Dichiarazione Non Finanziaria, abbiamo scelto una serie di suggestive
ma anche NASCAR, WRC, Motocross e altre categorie del Motorsport,
struttura organizzativa, di un pensiero etico comune a tutti i partner e di un'innovazione
Ogni vittoria ci dà la misura della
Una bandiera a scacchi che sventola sul traguardo, i sorrisi e gli abbracci sul podio. Ogni vittoria ci dà la misura della performance, la punta di un iceberg fatto di valori e principi che si riflettono nella struttura organizzativa, di un pensiero etico comune a tutti i partner e di un'innovazione che pensa alle generazioni future, guidati in ogni gesto da un fondamento della nostra filosofia: pensare responsabilmente e agire concretamente.
Quest'anno, per illustrare la Relazione Finanziaria Annuale e la Dichiarazione Non Finanziaria, abbiamo scelto una serie di suggestive immagini dedicate al mondo delle competizioni motoristiche. Dalla più tradizionale e adrenalinica Formula 1 alla più recente e sostenibile Formula E, dalla MotoGP alla SuperBike, ma anche NASCAR, WRC, Motocross e altre categorie del Motorsport, il Racing è da sempre nel DNA di Brembo.
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2018
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2018 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
| 1. | Il Gruppo | |
|---|---|---|
| Ideare, sviluppare, produrre. Determinati ad essere sempre un passo avanti | 12 | |
| 1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni |
12 | |
| 1.2 La storia di Brembo |
14 | |
| 1.3 Presenza globale |
16 | |
| 1.4 Mercati di riferimento e marchi |
18 | |
| 1.5 Andamento del titolo |
22 |
| 2. La sostenibilità | 25 |
|---|---|
| Innovare e realizzare pensando alle generazioni future | 26 |
| 2.1 La sostenibilità per Brembo |
26 |
| 2.2 I valori del Gruppo | 28 |
| 2.3 La storia della CSR | 30 |
| 2.4 Il dialogo con gli Stakeholder | 34 |
| 2.5 La matrice di materialità | 42 |
| 2.6 L'agenda 2030: gli obiettivi di sviluppo sostenibile e le priorità per Brembo | 48 |
| 4. | Le persone | 71 |
|---|---|---|
| La ricchezza di tante culture per creare un unico grande team | 72 | |
| 4.1 Un gruppo che cresce con persone di talento dove la passione si trasforma in lavoro |
72 | |
| 4.2 Modi diversi di essere Persone Brembo | 76 | |
| 4.3 Formazione e sviluppo delle competenze | 80 | |
| 4.4 Crescere professionalmente attraverso il riconoscimento del merito | 83 | |
| 4.5 La tutela della salute e del benessere dei lavoratori | 84 | |
| 5.1 L'indotto e la rete di fornitori |
94 |
|---|---|
| ----------------------------------------- | ---- |
| 6. | I prodotti e i processi | |
|---|---|---|
| Ideare e sperimentare tecnologie e materiali sempre all'avanguardia | 102 | |
| 6.1 Progettare innovazione |
102 | |
| 6.2 Premi alle idee innovative dei collaboratori | 103 | |
| 6.3 I risultati dell'innovazione: alcuni prodotti distintivi | 105 | |
| 6.4 Ascolto dei clienti per il miglioramento del prodotto | 108 | |
| 6.5 Le collaborazioni per migliorare l'impatto ambientale dei prodotti | 110 | |
| 6.6 Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto | 113 |
| Un impegno verso l'ambiente. Pensare responsabilmente, agire concretamente | |
|---|---|
| 7.1 L'efficienza e la tutela ambientale nei processi di produzione |
120 |
| Il benessere delle comunità locali. La nostra priorità è sostenere i territori in cui operiamo | 136 |
|---|---|
| 8.1 Creare opportunità per il territorio |
136 |
| 8.2 Lo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali | 140 |
| Approfondimenti | 148 |
|---|---|
| Nota metodologica | 156 |
| Standard di rendicontazione applicati | 156 |
| Perimetro di reporting | 156 |
| Il processo di rendicontazione | 156 |
| Principi di rendicontazione | 157 |
| Tabella di raccordo tra temi materiali e gli aspetti del GRI | 158 |
| Indice dei contenuti GRI | 159 |
| Relazione della Società di Revisione indipendente sulla Dichiarazione Consolidata di carattere | |
| Non Finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB n° 20267 | 164 |
sono lieta di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario di Brembo relativa all'anno 2018, uno strumento di rendicontazione che continua l'importante percorso avviato ormai da alcuni anni dal Gruppo per offrire a tutti voi - collaboratori, azionisti, clienti, fornitori e comunità di tutti i territori in cui operiamo nel mondo - l'opportunità di conoscere e valutare comportamenti, obiettivi e risultati del Gruppo in tema di responsabilità sociale.
Il Documento che vi presento risponde non solo a degli obblighi di legge, ma anche all'esigenza di affermare i nostri valori e principi per uno sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo. Facciamo quindi nostro anche l'impegno di condividere con voi le buone prassi gestionali che abbiamo adottato nel tempo per rispondere a rilevanti tematiche, ambientali e sociali, attinenti alle persone che lavorano con noi e al rispetto dei diritti umani, in ottica di lotta alla corruzione e promozione della diversità, importanti leve di sviluppo per la società e le comunità nelle quali Brembo opera.
Considerato il contesto di riferimento, che è in continuo mutamento ed è spesso caratterizzato da nuove sfide in termini di sostenibilità per le generazioni future, Brembo, in qualità di azienda innovatrice a livello globale, si impegna a dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile lanciati dalle Nazioni Unite, che definiscono le priorità per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l'ambiente.
Con più di 10.000 persone che lavorano in 15 Paesi di 3 Continenti su 25 tra stabilimenti e uffici commerciali, Brembo è una realtà industriale socialmente responsabile sin dalla sua nascita, che guarda con attenzione e rispetto alle aspettative dei suoi portatori di interesse, grazie anche a politiche di sostenibilità e legalità messe a punto in tutti i Paesi dove siamo presenti. Le strategie e le politiche che abbiamo adottato sono il frutto di programmi di lavoro, piani di miglioramento e metodologie costruite nel tempo e di una rigorosa governance anche della Sostenibilità.
Nel 2018 abbiamo raggiunto alcuni importanti risultati che con orgoglio riassumo per voi e che troverete in maggiore dettaglio nelle pagine seguenti.
Le nostre persone continuano a rappresentare il patrimonio inestimabile di esperienza, passione e competenza. Nel corso dell'anno abbiamo incrementato le ore di formazione erogate su temi quali ambiente, salute, sicurezza e compliance, arrivando ad un totale di oltre 240.000. Un risultato questo che ci porta a compiere un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso per garantire la crescita personale e professionale delle nostre persone e offrire loro un ambiente di lavoro stimolante e gratificante.
La nostra attenzione verso la tutela dell'ambiente ha portato allo sviluppo di un nuovo Sistema di Gestione Ambientale, comune a tutti i nostri stabilimenti, e all'ottenimento della certificazione ISO 14001:2015. Un successo, questo, che si aggiunge agli importanti risultati conseguiti nella riduzione dei consumi di energia e delle emissioni in atmosfera, nonché nell'uso razionale delle risorse idriche. A dimostrazione di tale impegno, Brembo è stata riconosciuta, anche nel 2018, dal "Carbon Disclosure Project" fra le aziende di eccellenza a livello mondiale e confermata nella "Lista A", con particolare riferimento alle emissioni di anidride carbonica (Climate Change) e registrando un miglioramento nel punteggio in merito alla gestione delle risorse idriche (Water Security) da A- ad A.
Nella sviluppo della filiera di fornitura, abbiamo compiuto un importante passo avanti con la predisposizione di un Codice di Condotta per i Fornitori, che disciplina le politiche di sostenibilità connesse alla supply chain e introduce, dopo anni di buone prassi, la richiesta formale ai nostri fornitori di rispettare standard definiti.
Anche nel 2018 l'impegno costante di Brembo nei confronti dell'innovazione di prodotto e processo è proseguito con successo.
In particolare nei nostri stabilimenti di produzione sono state sperimentate otto nuove tecnologie nell'ambito della digitalizzazione della manifattura, conosciuta in Italia come Industria 4.0. Queste soluzioni spaziano dalla manutenzione degli impianti con assistenza remota mediante realtà aumentata, all'istruzione dei nuovi collaboratori mediante realtà virtuale, al monitoraggio continuo e in remoto del livello di attività degli impianti produttivi nei diversi Paesi nei quali Brembo è presente. Sono anche in fase di test progetti di logistica di precisione, che prevedono l'alimentazione delle linee di produzione e assemblaggio con veicoli a guida autonoma. Progetti che utilizzano l'intelligenza artificiale sono in fase di implementazione con il fine di ottimizzare la vita utile degli utensili impiegati nelle lavorazioni meccaniche.
L'innovazione sia di processo sia di prodotto ha sempre tra i propri obiettivi la maggiore sostenibilità delle nostre attività produttive, riducendo consumi ed emissioni specifici, nonché la riduzione dell'impatto derivato dall'uso dei nostri prodotti su strada.
Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto, la continua collaborazione con le Case costruttrici nostre clienti ha contribuito all'ulteriore distinzione di Brembo in termini di prestazioni e stile. Di rilievo, infine, l'attiva partecipazione di Brembo ai progetti di ricerca promossi e finanziati nell'ambito del programma quadro europeo Horizon 2020, e nel corso del 2018 anche a due consorzi europei EIT, rispettivamente riguardanti i materiali e la manifattura avanzata. Brembo è inoltre socio fondatore, insieme a Kilometro Rosso, del Competence Center nazionale MADE istituito nell'ambito del programma Industria 4.0.
L'impegno di Brembo nel fare impresa responsabilmente si esprime anche attraverso iniziative a carattere sociale. Brembo, infatti, è un'azienda fortemente legata ai territori in cui opera e ai quali presta particolare attenzione attraverso progetti ed iniziative, quali La Casa del Sorriso e I Was a Sari, in India, e SOSteniamoci, in Italia. Attività, queste, che fanno parte di un ampio programma di supporto al territorio, in particolare in settori quali la tutela dell'infanzia, l'istruzione, la formazione e la ricerca, ma anche nel mondo dell'arte, della cultura e dello sport. Per quest'ultimo, è in corso una importante partnership con il vivaio di una squadra calcistica di serie A per la valorizzazione dell'attività sportiva quale disciplina educativa per i giovani.
Il nostro operare sostenibile non si limita ai risultati raggiunti, ma guarda alle sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni: non solo essere pronti al futuro della mobilità, ma anche continuare a dare un contributo, concreto e sostenibile, allo sviluppo della nostra società.
Il Chief CSR Officer Cristina Bombassei
La presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2018 (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" o "Dichiarazione" o "DNF") ai sensi del D. Lgs. 254/2016 del Gruppo Brembo (di seguito anche "Brembo", "Gruppo", "Società" o "Azienda") intende offrire una rappresentazione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle azioni intraprese e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.
Questo documento risponde alle richieste del Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, che ha introdotto l'obbligo per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni1 di redigere e pubblicare una "Dichiarazione di carattere Non Finanziario" che includa, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto da essa prodotto, una descrizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'impresa, informazioni riguardanti i principali rischi che derivano dall'attività dell'impresa e dei suoi prodotti e servizi, informazioni sulle politiche praticate e i risultati conseguiti dalla stessa con riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.
La presente Dichiarazione contiene quindi una descrizione del modello aziendale dell'impresa, informazioni sulle politiche applicate in merito agli aspetti citati dal Decreto e a quelli considerati rilevanti per Brembo, i risultati derivanti da tali politiche, i principali rischi connessi a tali aspetti e le modalità di gestione degli stessi.
Le informazioni sono state selezionate sulla base di un principio di "materialità" (ovvero di "rilevanza") che individua quelle attraverso le quali può essere assicurata la comprensione dell'attività dell'impresa sui temi non finanziari indicati nel Decreto. Per tale motivo, come previsto dai Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione "Core Option") adottati come standard di riferimento per la redazione del documento, i contenuti della presente Dichiarazione sono stati individuati attraverso un processo di analisi di materialità che ha portato all'identificazione degli ambiti in cui si concentrano i maggiori rischi e opportunità per sviluppare il business aziendale in una prospettiva di lungo termine e di creazione di valore per tutti gli stakeholder.
L'individuazione degli indicatori attraverso cui monitorare e comunicare esternamente le performance di sostenibilità del Gruppo è basata sul set di indicatori dettagliati nei GRI Standard: la sezione "Nota Metodologica" contiene un prospetto che evidenzia per ciascun tema materiale identificato da Brembo il relativo aspetto GRI di riferimento da cui derivano i KPI (Key Performance Indicators) rendicontati nella Dichiarazione. La tavola di riepilogo degli indicatori GRI riporta un rimando preciso al punto del presente documento in cui trovano disclosure gli indicatori previsti dai GRI Standard. Il lettore ha così modo di ricostruire agevolmente il collegamento fra i temi identificati come materiali, gli indicatori GRI di riferimento e le pagine del documento in cui questi vengono descritti e rendicontati.
Tutti i dati presenti nel documento sono relativi all'anno fiscale 1 Gennaio - 31 Dicembre 2018 e fanno riferimento a tutte le Società del Gruppo integralmente consolidate e comprese nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, come da Relazione Finanziaria Annuale 2018, salvo quando diversamente specificato. Qualora utili ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti agli esercizi 2016 e 2017.
La Dichiarazione Non Finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 04 Marzo 2019, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 25 Febbraio 2019.
La Dichiarazione Non Finanziaria è strutturata in otto sezioni. Nelle prime tre sono illustrate la visione, l'approccio al business e i tratti principali del modo di operare responsabilmente di Brembo in termini di sistema di Governance, controllo e gestione del rischio. Le sezioni successive sono focalizzate sulla rendicontazione dei risultati ottenuti nei diversi ambiti di sostenibilità e sull'approccio ai temi maggiormente rilevanti per Brembo e per i suoi stakeholder.
Per informazioni o commenti al presente documento è possibile inviare una richiesta a: [email protected].
1 Enti di interesse pubblico che, a livello consolidato, presentano un numero di impiegati in media durante l'esercizio almeno pari a 500 e un totale dello stato patrimoniale maggiore di 20 milioni di euro oppure ricavi netti delle vendite e delle prestazioni maggiori di 40 milioni di euro.
Incremento dell' organico rispetto all'anno precedente
Stabilimenti con certificazione OHSAS 18001 100%
2 Full Time Equivalent – FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio.
3 Al netto dello stabilimento di Saragozza (Spagna) che è certificato ISO 9001 e della nuova fonderia di ghisa di Escobedo (Messico) per cui la certificazione IATF è prevista entro il 2019.
Centri di ricerca in diversi Paesi 5
Determinati ad essere sempre un passo avanti
Il Gruppo Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, svolge attività di studio, progettazione, sviluppo, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli.
È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing.
Opera attualmente in 15 Paesi di 3 continenti, con più di 10.600 collaboratori.
È l'area principale per Brembo e comprende dischi freno, pinze freno, moduli lato ruota e il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli per le case automobilistiche. A integrazione dell'offerta di primo equipaggiamento, Brembo rivolge la sua offerta anche al mercato del ricambio auto, con un'ampia gamma adatta alla quasi totalità del parco circolante automobilistico europeo, comprendente dischi freno, pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici.
Questo settore comprende l'offerta di componenti per sistemi frenanti di primo equipaggiamento per le case produttrici di veicoli commerciali e industriali di ogni tipo (veicoli leggeri e medi) e dischi per i veicoli pesanti.
A integrazione dell'offerta di primo impianto, Brembo propone componentistica per ricambi e manutenzione degli impianti frenanti dei veicoli commerciali.
A questo segmento fa capo la progettazione e produzione di impianti frenanti e frizioni per il settore racing, indirizzati ai team impegnati nelle principali competizioni motoristiche. Pur incidendo in maniera limitata sui ricavi costituisce un mercato di importanza strategica per il Gruppo in quanto settore di frontiera dell'innovazione Brembo. Per il mercato racing vengono sviluppati i prodotti, le tecnologie, i concetti produttivi e le metodologie di sviluppo più all'avanguardia, che poi ricadono sulle produzioni di serie sviluppate dal Gruppo per i propri clienti. L'offerta rivolta alle case da corsa è integrata da una gamma di prodotti indirizzati agli appassionati, ai preparatori e più in generale a chi desidera accrescere il carattere e le prestazioni del proprio veicolo con componenti a prova di pista.
Quest'area include l'offerta dei dischi e pinze freno, oltre che di pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi, destinati ai modelli dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale.
Europa, Stati Uniti e Paesi asiatici sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo in questo settore.
Brembo nasce nel 1961, vicino a Bergamo, ad opera di Emilio Bombassei, i figli Sergio e Alberto e il cognato Italo Breda. Inizialmente si dedica a lavorazioni meccaniche per conto terzi, con clienti quali Alfa Romeo e Pirelli.
Anche grazie a un evento fortuito, nel 1964 si definisce il modello di business vincente: produrre dischi freno per automobili, i primi in Italia. Nel 1965 i dipendenti sono solo 28, ma Brembo mira già all'innovazione, nei materiali e nei processi di lavorazione.
Brembo investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni e, nel 1970, registra il primo brevetto.
Nel 1972 nasce il primo sistema di freno a disco fortemente innovativo per Moto Guzzi. Nel 1975 la svolta: Enzo Ferrari si rivolge a Brembo per equipaggiare le sue vetture in Formula 1 e Brembo entra nel mondo degli sport motoristici. Segue la partnership con MV Agusta per il Motomondiale.
Sfida e innovazione: fornire prestazioni sempre migliori diventa un tratto distintivo di Brembo.
Brembo si dedica allo studio di materiali innovativi. Nel 1980 nasce la prima pinza in alluminio - adottata tra gli altri da Porsche, BMW, Lancia, Nissan e Chrysler - e nel 1984 il primo disco freno in carbonio per la Formula 1.
Oltre alle prestazioni si richiede il comfort, assenza di rumore e di vibrazioni: in Azienda cominciano i primi test su un sofisticato banco di prova dinamico. Dal 1985 Brembo diventa un fornitore strategico per i veicoli industriali di Iveco, Renault e Mercedes.
La crescita di Brembo prosegue: nel 1995 l'Azienda viene quotata alla Borsa di Milano. È l'inizio di un percorso strategico che metterà le basi per l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione. Brembo comincia a produrre in Spagna, Polonia, Messico e anche per il mercato americano, dove Chrysler è il primo cliente.
Sono anni di innovazione radicale con le pinze monoblocco per auto e le prime pinze ad attacco radiale per moto.
Brembo continua la sua espansione, approdando in Brasile, Inghilterra, Cina, Giappone, India e USA. Esordisce l'impianto frenante con disco in carboceramica che, nel 2004, vince il prestigioso Compasso d'Oro: stile e design definiscono più che mai il mondo Brembo. Nel 2007 viene inaugurato il Centro Ricerca & Sviluppo Brembo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.
Proseguono i successi sportivi: Brembo è campione del mondo nella maggior parte dei campionati di racing.
Brembo guarda al futuro. Il Gruppo affianca all'avvio di nuovi siti e linee produttive in particolare in USA, Messico, Cina e Polonia, l'apertura di centri R&S anche in Cina e USA.
Pietra miliare che consacra una storia di successi, nel 2017 il Presidente Alberto Bombassei entra nell'Automotive Hall of Fame di Detroit.
Sempre pronto a nuove sfide tecnologiche, Brembo sceglie con convinzione il mondo dei veicoli elettrici e, dal 2018, è fornitore esclusivo di impianti frenanti in Formula E.
La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motocicli e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Complessivamente, nel corso del 2018 Brembo ha consolidato ricavi netti pari a 2.640 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto ai 2.464 milioni di euro del 2017.
Nel 2018 il mercato dell'auto, da cui provengono oltre i tre quarti del fatturato di Brembo, ha segnato a livello globale una diminuzione complessiva delle vendite dello 0,5% rispetto al 2017, a seguito di una contrazione del mercato dell'Europa Occidentale e dei mercati asiatici, in particolare la Cina, bilanciati da un andamento positivo delle vendite di veicoli leggeri nell'Est Europa e nei mercati americani.
Brembo ha dimostrato di saper pienamente cogliere e superare il trend nei mercati di riferimento:
– 0,8% in Europa Occidentale, con mercati in crescita unicamente in Francia e Spagna. Trend positivo invece nell'Europa Orientale con una crescita dell'8,0% rispetto al 2017.
– 3,1% in Cina, che rimane comunque il primo mercato mondiale dell'auto
| Nello stesso periodo le vendite di Brembo | |
|---|---|
| si stabilivano a: |
Brembo vende i propri prodotti con i seguenti 7 marchi:
| Brembo è il marchio leader nella progettazione e produzione di sistemi frenanti per auto e moto ad elevate prestazioni, sia stradali sia da competizione, oltre che per veicoli commerciali. Performance, Comfort e Design sono i valori che contraddistinguono il marchio e che fanno dei prodotti Brembo i sistemi e i componenti frenanti più prestigiosi al mondo. |
|---|
| Brembo Racing è il marchio che rappresenta Brembo nel mercato delle corse e contrad distingue tutti i prodotti Brembo indirizzati al mondo delle competizioni automobilistiche e motociclistiche. I prodotti Brembo Racing, progettati per offrire il massimo nelle condizioni più estreme, sono utilizzati dai migliori team nei più importanti campionati di Formula 1, Indy, Nascar, Rally, MotoGP, Superbike, Enduro, Cross. Da Dicembre 2018 Brembo Racing è fornitore esclusivo dell'impianto frenante di Spark Racing Technologies, produttore unico delle monoposto impegnate nel nuovo campionato di Formula E. |
| AP Racing è il marchio leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione. I prodotti AP Racing, tecnologicamente all'avanguardia, sono progettati, prodotti e assemblati per i principali team a livello mondiale di Formula 1, GT, Touring e Rally. |
| AP rappresenta un marchio di eccellenza nel mercato mondiale dei componenti e siste mi frenanti per auto, sinonimo di una lunga storia di creatività e di successi, garanzia di un prodotto da sempre posizionato ai massimi livelli per qualità e prestazioni. |
| Marchesini è il marchio leader nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. |
| ByBre, acronimo di "By Brembo", è il marchio specificatamente dedicato ai sistemi fre nanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata. |
| Breco è il marchio dedicato alla vendita di dischi e tamburi nel canale aftermarket. I di schi Breco sono certificati come originali o equivalenti agli originali. |
Il marchio Brembo continua ad acquisire autorevoli riconoscimenti e a confermarsi come uno dei brand più apprezzati in Italia e all'estero per prestigio e riconoscibilità.
Anche nel 2018 Brembo è risultata "Best Brand" nei sistemi frenanti per i lettori delle principali riviste specializzate tedesche (fra cui Motorrad, AutoZeitung, Motorsport Aktuell), primato riconosciuto quasi ogni anno a partire dal 2006. In particolare, il noto quindicinale "Auto Motor und Sport" ha annunciato che Brembo si è posizionata al primo posto della classifica dei produttori di sistemi frenanti, con il 70% dei voti dei lettori.
Successo e riconoscimento del Brand che trovano conferma anche in Italia, dove, sempre nel 2018, ha ottenuto il terzo posto della classifica Best Brands Italia che GFK e Serviceplan stilano in base all'ormai celebre indagine annuale sui migliori marchi italiani. Per il secondo anno consecutivo Brembo si conferma dunque tra i brand italiani più amati nella categoria "Corporate Brand", unico marchio non-consumer tra i giganti italiani ed esteri in lista.
Il valore del titolo azionario rappresenta per una società quotata un indicatore importante per la credibilità e la reputazione. Per tale motivo, nel corso degli ultimi anni, il Gruppo ha posto particolare attenzione al capitale relazionale e al patrimonio di fiducia. A tal proposito, dal 2017 il titolo Brembo è incluso nel principale indice dei mercati, il FTSE MIB, che raggruppa 40 aziende italiane di primaria importanza e capitalizzazione; il titolo è inoltre entrato a far parte del nuovo indice di Borsa Italiana, denominato FTSE Italia Brands, composto da 22 società italiane ritenute eccellenti in termini di percezione del brand/marchio e posizionamento competitivo.
Il 2018 si è dimostrato un anno caratterizzato da una forte incertezza legata all'acuirsi delle tensioni commerciali internazionali, ai timori di un rallentamento della crescita economica globale e al potenziale calo della produttività cinese, che hanno spinto a ribasso il comparto dell'automotive. In questo contesto Brembo ha sottolineato il suo impegno a monitorare l'evolversi delle dinamiche del proprio settore di riferimento garantendo la solidità dei suoi fondamentali e il dinamismo delle diverse operazioni a livello globale, restando cautamente ottimista per il futuro. Per l'intero 2018, l'Azienda ha proseguito con determinazione il proprio percorso di crescita e consolidamento sia nei mercati di riferimento, sia in quelli nei quali Brembo ha ulteriormente Brembo - Indici base 2019
rafforzato negli ultimi anni la propria presenza produttiva, quali Nord America, Polonia, Cina e India. Inoltre, è cresciuto l'impegno in Ricerca e Sviluppo, sia in termini di investimenti sia di realizzazione di strutture dedicate, per garantire l'innovazione necessaria ad accompagnare - se non addirittura anticipare - le future esigenze di un settore auto in rapida evoluzione, come dimostra la progressiva affermazione dell'elettrico.
Nello scenario macroeconomico e settoriale incerto del 2018, soprattutto nei primi mesi, il titolo ha registrato per la prima volta un calo del proprio valore, con una riduzione del 29,8% rispetto ad inizio anno. Nello stesso periodo, l'indice FTSE MIB (di cui Brembo fa parte dal 2 gennaio 2017) e l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BEUAUTP Index) hanno chiuso in ribasso rispettivamente del 16,2% e del 33,9%. Rispetto al 31 Dicembre, 2018, la quotazione del titolo Brembo ha avuto un rialzo ed al giorno 25 Gennaio 2019 segna un prezzo di € 10,32. Analizzando l'andamento nel triennio 2016-2018, il titolo Brembo ha registrato una crescita moderata dell'1,4%, in controtendenza rispetto ai trend dei principali indici borsistici che hanno registrato performance negative nel corso del medesimo periodo. In particolare l'indice FTSE MIB ha chiuso il triennio in ribasso dell'11,6%, mentre quello della componentistica euro-
pea (BBG EMEA Automobiles Parts) del 13,5%.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Goal 6
Buona occupazione e crescita economica
infrastrutture
Consumo responsabile
Lotta contro il cambiamento climatico
Obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile
pensando alle generazioni future
La responsabilità sociale d'impresa per Brembo non è un concetto astratto, ma corrisponde a concrete pratiche quotidiane volte a conciliare le decisioni di carattere economico con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali in relazione alle aspettative di tutti gli stakeholder del Gruppo.
Il percorso, con cui Brembo ha inteso strutturare maggiormente questa consapevolezza e questo impegno, ha inizio alla fine degli anni 90 con l'analisi del valore degli intangibili volta a misurare la capacità dell'Azienda di creare valore, non solo in un'ottica economica ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di promozione della sicurezza dei lavoratori, di capacità di crescita e di innovazione.
Questo lavoro di analisi è confluito, nel 1999, nella redazione del primo Bilancio del Capitale Intangibile e ha portato successivamente alla pubblicazione, dal 2004 al 2007, del Bilancio del Valore, documento che descrive l'interrelazione fra i risultati economici del Gruppo e le sue performance ambientali e sociali.
Negli anni seguenti l'approccio alla rendicontazione congiunta delle informazioni economiche e di responsabilità sociale è proseguito attraverso l'analisi approfondita, inserita all'interno della Relazione sulla Gestione, degli aspetti riguardanti lo scenario macro-economico globale, i rischi di sicurezza e ambiente, l'organizzazione aziendale, la ricerca e le risorse umane.
Da sempre Brembo ha rivolto particolare attenzione allo sviluppo di politiche globali che coinvolgono tutte le Società del Gruppo, in materia di compliance, etica, responsabilità, sostenibilità e trasparenza, valori che Brembo considera alla base del prezioso patrimonio "intangibile" costituito dal proprio brand, dalla propria reputazione e dall'insieme dei principi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile.
La volontà del Gruppo di operare in maniera sempre più responsabile e di integrare la sostenibilità nel proprio Business ha portato Brembo a implementare un sistema di Governance dedicato alla supervisione e alla gestione di queste tematiche a livello di Gruppo.
Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il "Chief CSR Officer", ruolo affidato alla responsabilità dell'Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practices esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.
A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha istituito il "CSR Steering Committee" composto dai vertici aziendali e dai responsabili delle funzioni del Gruppo maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità.
Tale comitato ha il compito di definire le Linee Guida in ambito di Sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all'avvio del processo di reporting di sostenibilità.
Al CSR Steering Committee è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.
Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), composto da tre Amministratori Indipendenti che rimangono in carica per tre anni, sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
In particolare il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità assiste il Consiglio di Amministrazione esaminando le politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse da parte del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale. Al CCRS è inoltre richiesto di esprimere il proprio parere su specifici aspetti inerenti l'identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine il CCRS esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposta annualmente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
"Pensare responsabilmente, agire concretamente". Il video dedicato alla CSR Brembo
Brembo ha adottato due procedure volte a regolamentare i ruoli, le attività, le responsabilità e le tempistiche correlate al processo di predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
La procedura "Processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria" è finalizzata alla descrizione dei meccanismi e del processo operativo per l'elaborazione del documento. Al suo interno sono descritte le fasi, le attività, i ruoli, le responsabilità e le tempistiche delle funzioni aziendali coinvolte nella pianificazione, raccolta, controllo per il presidio dei requisiti di affidabilità, coerenza, tracciabilità, tempestività, accuratezza, completezza e consistenza. Infine, include un dettaglio relativo al processo di validazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria, nonché le attività alla base della redazione della DNF e della relativa approvazione e verifica.
La Procedura "Enti istituzionali coinvolti nella Corporate Social Responsibility" descrive invece ruoli e responsabilità degli enti istituzionali di Brembo coinvolti nelle tematiche di Corporate Social Responsibility, disciplinandone le relative relazioni e i flussi comunicativi.
Etica, qualità, valorizzazione, proattività e appartenenza sono i cinque valori guida, sanciti nel Codice Etico dell'Azienda, che costituiscono il patrimonio condiviso della cultura Brembo, nonché il punto di riferimento per la conduzione degli affari e delle attività aziendali nel pieno rispetto di tutti gli stakeholder del Gruppo.
Per maggiori informazioni: www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
Brembo è da sempre un'Azienda responsabile, verso i collaboratori, l'ambiente, la comunità e tutti gli interlocutori. Poggiando su solidi valori, fin dai primi anni ha messo in atto pratiche e strategie che dimostrano l'attenzione all'impatto della sua attività sul mondo che la circonda.
Le origini e i valori L'11 gennaio 1961, Emilio Bombassei e Italo Breda costituivano le Officine Meccaniche di Sombreno, il nucleo originario di Brembo.
Fondazione Associazione Brembo Italo Breda L'Associazione eroga ogni anno borse di studio ai collaboratori di Brembo e ai loro figli meritevoli nell'attività scolastica.
2000 Prima Certificazione Ambientale ISO 14001
2001 Oscar di bilancio per la comunicazione finanziaria
(Imprese quotate)
Il bilancio integra le informazioni della Relazione Finanziaria del Gruppo con quelle sulle performance ambientali e sociali.
Prima edizione del Bilancio del Capitale Intangibile Il bilancio documenta la capacità di Brembo di creare valore in ambito sociale e ambientale, e di creare innovazione. Prima Certificazione automotive per la Qualità (QS 9000 – AVSQ 94)
Adozione del Codice Etico a livello di Gruppo Prima Certificazione salute e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001
Conferimento Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese, Città di Rovigo
Il documento individua e descrive comportamenti che rispecchiano ed esprimono i valori dell'Azienda. Open Day della sede di Stezzano, Italia
Lancio progetto educativo Brembo Kids, Italia Progetto di ospitalità per figli di dipendenti del Gruppo nei periodi di chiusura degli istituti scolastici.
Primo Family Day in Polonia
Prima adesione Brembo North America al National Take Our Daughters And Sons To Work Day
Adesione al Carbon Disclosure Project – Climate Change Programma finalizzato al monitoraggio e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Prima edizione del Code of Basic Working Conditions Brembo ospita il 30° Convegno FARO, Osservatorio Materie Prime Evento dedicato ai fornitori.
31
Premio Ambrogio Lorenzetti per la governance delle imprese (società quotate) Lancio Progetto Brembo WHP (Workplace Health Promotion), Italia Il progetto, in collaborazione con le istituzioni del territorio, promuove stili di vita salutari sia sul lavoro sia a casa.
Lancio Brembo for Family, Italia
Il progetto, dedicato ai collaboratori, offre momenti di formazione e riflessione sul tema della genitorialità.
Il progetto propone spunti di riflessione sul benessere individuale.
Istituzione CSR Steering Committee e nomina Chief CSR Officer Il Comitato ha l'obiettivo di promuovere e coordinare l'impegno del Gruppo Brembo nell' ambito della sostenibilità.
Brembo India, Progetto Risparmio Idrico
Riutilizzo dell'acqua in modo sicuro per due/tre volte nello stabilimento di Pune grazie ad un impianto dedicato.
Sustainability Supplier of the Year Award di Fiat-Chrysler Brembo è stata riconosciuta come miglior fornitore per la sostenibilità in EMEA.
Adozione del Codice di condotta anti-corruzione, valido per tutte le Società del Gruppo
Istituzione Comitato Sponsorizzazioni Socio-Culturali e Donazioni Il Comitato ha lo scopo di garantire una gestione strutturata delle sponsorizzazioni a livello di Gruppo.
Primo Family Day in Repubblica Ceca Prima edizione della Policy on non discrimination and diversity Lancio del Progetto "Brembo Strong" in Brembo North America Il progetto promuove uno stile di vita salutare sul lavoro e a casa.
Installazione Biofiltro, Fonderia di Ghisa di Mapello, Italia Sistema naturale di filtrazione che abbatte l'85% degli odori generati dal ciclo produttivo nel punto di emissione.
Audit di sostenibilità da parte di BMW, Divisione Auto stabilimento di Curno (Italia)
L'Associazione ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle donne indiane delle fasce più svantaggiate attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata.
Il progetto agevola gli spostamenti casa-lavoro con un sistema innovativo basato su una piattaforma web.
In collaborazione con l'ONG Cesvi, il progetto sostiene un gruppo di minori stranieri non accompagnati residenti a Bergamo in un percorso verso l'autonomia socio-economica.
Programma finalizzato al monitoraggio e riduzione dei consumi idrici.
Pubblicazione prima Relazione di Sostenibilità (su base volontaria).
Definizione CSR Management System per il Gruppo Audit di sostenibilità da parte di Volkswagen, stabilimento di Dabrowa, Polonia
Premio CDP Climate Change 2017 (emissioni CO2) Premio assegnato a Brembo per la capacità di risposta al cambiamento climatico (Carbon Disclosure Project).
In collaborazione con l'ONG Cesvi, un hub di servizi e tre centri educativi per donne e bambini negli slum di Pune.
House of Smile e I was a Sari ricevono il riconoscimento Impresa Awards Istituito dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry, nella categoria "Community Development (Society) Awards 2017".
Brembo diviene promotrice delle Linee Guida di Sviluppo Sostenibile. Il Gruppo avvia una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare tutti i collaboratori Brembo nel Mondo sul tema.
Pubblicazione del Codice di Condotta Fornitori a livello globale Lancio della Campagna di Comunicazione interna
Prima azienda manifatturiera tra quelle misurate per integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali.
Conferma da parte di CDP del riconoscimento nella A-list Climate Change 2017 (emissioni CO2) e inserimento nella A-list Water Security (protezione della risorsa idrica)
Riconosciuta a Brembo la capacità di risposta al cambiamento climatico e protezione della risorsa idrica (Carbon Disclosure Project).
Brembo ha instaurato nel corso degli anni un dialogo attivo e costante con i propri stakeholder interni ed esterni, basato su valori di trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni. Grazie a questo dialogo il Gruppo ha la possibilità di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e di avere un riscontro sul suo operato, in un'ottica di miglioramento continuo degli impatti delle attività aziendali sull'ambiente e la società.
Attraverso questo processo di ascolto e confronto, infatti, Brembo può valutare in che misura stia comprendendo e soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei propri stakeholder e individuare le aree in cui rafforzare l'impegno e quelle in cui confermare l'approccio adottato.
Presupposti per consolidare un dialogo duraturo e mutualmente proficuo sono:
La tabella che segue presenta in maniera sintetica gli strumenti di ascolto e coinvolgimento e le aspettative di tutti gli interlocutori del Gruppo, espressione dei diversi interessi a cui Brembo è tenuta a rispondere.
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
|---|---|---|
| Investitori | • Assemblea degli Azionisti • Canali di ascolto e supporto offerto dalla funzione di Investor Relations • Incontri, roadshow (circa 10 ogni anno) e conference call trimestrali con analisti • Sito web istituzionale e caselle e-mail dedicate |
• Crescita del valore azionario del Gruppo Brembo • Riduzione dei rischi legati all'investimento • Trasparenza sugli assetti di Corporate Governance, sulla strategia e gli obiettivi di lungo termine, sull'operato del manage ment, sull'andamento aziendale, con rife rimento anche alle performance ambientali e sociali |
| Clienti | • Attività e relazioni quotidiane delle Bu siness Unit: "Divisione sistemi auto e veicoli commerciali", "Divisione dischi freno", "Moto", "Aftermarket" e "Per formance Group" • Programmi di progettazione congiunta • Questionari di valutazione e processi di qualificazione fornitori • Canali di assistenza alla clientela • Rete di supporto e formazione per i professionisti della riparazione "Brem bo Expert" • Indagini di rilevazione delle esigenze e delle aspettative dei clienti per lo sviluppo di nuovi prodotti • Eventi con i clienti |
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti • Affidabilità e flessibilità dei processi pro duttivi affinché sia garantita la business continuity e il rispetto delle tempistiche di consegna • Continua innovazione nei prodotti, anche con riferimento al miglioramento delle pre stazioni ambientali e la cura per il design di prodotto • Sostegno allo sviluppo congiunto di solu zioni personalizzate • Supporto tecnico alla rete di professionisti della riparazione e assistenza nel trasferi mento del know-how • Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
| Utilizzatore finale |
• Canali di assistenza alla clientela • Monitoraggio e interazione sui social network • Feedback dalle case produttrici di vei coli e moto |
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti Brembo • Informazione sulla corretta manutenzione dei sistemi frenanti • Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
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|---|---|---|---|
| Persone Brembo |
• Indagini di rilevazione (ogni tre anni) del clima interno, soddisfazione lavorativa e coinvolgimento • Tavoli di confronto sindacale • Attività e relazioni quotidiane della fun zione Risorse Umane e Organizzazione • Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico, al Code of Basic Working Conditions e alla Po licy on non discrimination and diversity • Attività di comunicazione interna (por tale intranet, house organ aziendale e bacheche) • Interventi di formazione su comporta menti organizzativi |
• Ambiente di lavoro sicuro, dove sia tutelata la salute e il benessere psico-fisico delle persone • Stabilità occupazionale • Opportunità di percorsi di crescita perso nale e professionale • Percorsi di formazione e sviluppo delle competenze • Politiche retributive e sistemi di incentiva zione meritocratici • Inclusione e valorizzazione delle diversità • Trasparenza e coinvolgimento riguardo agli obiettivi e all'andamento dell'azienda |
|
| Fornitori | • Attività e relazioni quotidiane della fun zione Acquisti |
• Puntuale e corretto rispetto delle condizioni contrattuali • Continuità nelle richieste di fornitura • Possibilità di sviluppo di partnership stra tegiche per il miglioramento delle proprie attività |
|
| Comunità locali |
• Attività di orientamento e coinvolgi mento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi pro grammi di recruiting • Tavoli di confronto e dialogo con la Pubblica Amministrazione • Iniziative di apertura degli stabilimenti Brembo a visite delle famiglie dei lavo ratori (giornate "Porte aperte") in diversi Paesi di presenza del Gruppo • Iniziative a sostegno dello sviluppo so ciale e culturale dei territori promosse dal Gruppo • Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico • Monitoraggio attraverso media (stam pa, riviste specialistiche, TV, web, so cial network) |
• Supporto al mondo della scuola, anche at traverso la disponibilità a ospitare studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro • Collaborazione con Università e centri di ricerca nello sviluppo e diffusione di co noscenze e competenze ingegneristiche e tecnico-scientifiche • Offerta di opportunità di lavoro e processi di selezione del personale trasparenti e meritocratici • Creazione e tutela dell'occupazione nel Gruppo e nell'indotto • Sviluppo di processi produttivi e logistici che salvaguardino le condizioni ambientali e la salute delle popolazioni limitrofe alle realtà produttive di Brembo e dei fornitori da cui il Gruppo si approvvigiona • Partecipazione e sostegno di Brembo a progetti di sviluppo culturale e inclusione sociale |
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
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|---|---|---|---|
| Istituzioni | • Tavoli e iniziative di confronto istituzio nale, a livello nazionale e internazionale • Audizioni alle Commissioni parlamen tari |
• Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti • Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivi sione di know-how e di conoscenze spe cifiche settoriali • Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'a genda internazionale • Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali e ambientali in tutta la catena del valore |
|
| Generazioni future |
• Attenzione alle campagne di sensi bilizzazione delle associazioni am bientaliste e alle analisi della comunità scientifica |
• Contrasto all'inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale • Conservazione delle risorse naturali e cir colarità dell'economia • Protezione degli ecosistemi e della biodi versità naturale • Contribuzione al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Na zioni Unite |
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| Aziende del settore e concorrenti |
• Partecipazione ai lavori e alle commis sioni tematiche delle associazioni di categoria |
• Coinvolgimento nell'analisi dell'andamento e delle esigenze del settore per la defini zione di strategie comuni di rafforzamento dell'industria e lo sviluppo di politiche di settore • Rafforzamento delle relazioni industriali anche in ottica di collaborazione precom petitiva su alcuni aspetti chiave, quale il mi glioramento della sostenibilità del settore • Tutela della libera concorrenza |
Promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni e favorire il confronto fra i principali attori del settore rappresentano per Brembo due aspetti importanti per rafforzare il proprio brand sul mercato e aumentare la propria competitività. Il Gruppo aderisce a differenti associazioni e partecipa a tavoli di lavoro, sia a livello locale sia internazionale, impegnandosi a collaborare in un'ottica di sistema che consenta all'intero comparto automobilistico e motoristico di crescere, accelerare l'innovazione e realizzare progressi in una prospettiva d'interesse generale.
A livello internazionale il Gruppo collabora con le seguenti associazioni/organizzazioni:
| Associazione | Principali obiettivi |
|---|---|
| CLEPA - European Association of Automotive Suppliers |
Riunisce a livello europeo le imprese fornitrici delle case automobilistiche, rap presentandone gli interessi nei rapporti con le istituzioni europee, le Nazioni Unite e le organizzazioni correlate, fra cui ACEA, JAMA e MEMA. Attualmente Brembo ricopre l'incarico della Presidenza del CLEPA. |
| CAEF - European Foundry Association | Riunisce e rappresenta a livello europeo gli operatori del settore delle fonderie. |
| MADE S.c.a.r.l | I Competence Center sono centri di competenza ad alta specializzazione istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il Competence Center, costi tuito sotto forma di S.c.a.r.l. e denominato "MADE", punta a fare apprendere alle PMI le strategie e le tecnologie digitali dedicate all'industria, tra robotica collaborativa e utilizzo dei big data, manutenzione a distanza, progettazione virtuale e interazione uomo-macchina, cyber-physical production systems (tecnologie digitali a supporto della fabbrica). |
| EIT Raw Materials | Rappresenta una comunità di innovazione (KIC), parte dell'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) - organismo indipendente di diretta emanazio ne UE a supporto della promozione della crescita economica e la creazione di posti di lavoro sostenibili - che si impegna per garantire l'accessibilità, la disponibilità e l'uso sostenibile delle materie prime per l'economia e i cittadini. |
| EIT Manufacturing - MADE BY EUROPE |
Questa comunità di innovazione (KIC), parte dell'Istituto Europeo di Innova zione e Tecnologia (EIT) - organismo indipendente di diretta emanazione UE a supporto della promozione della crescita economica e la creazione di posti di lavoro sostenibili – ha l'obiettivo di dare nuovo impulso alla competitività dell'industria manifatturiera europea. |
| SAE - Society of Automotive Engineers | SAE International è un'associazione globale di ingegneri ed esperti tecnici im pegnati nell'industria automobilistica, aerospaziale e di produzione dei veicoli commerciali che promuove la collaborazione, la condivisione di conoscenze e l'aggiornamento professionale dei suoi membri. |
| UNECE - United Nations Economic Commission for Europe |
Ha l'obiettivo principale di promuovere l'integrazione economica tra i 56 Stati membri in Europa, Nord America e Asia. |
A livello nazionale, il Gruppo partecipa attivamente alle iniziative delle seguenti Associazioni ed Organizzazioni:
imprese italiane interessate al mercato cinese e per quelle cinesi che vogliano operare in Italia.
Brembo fa inoltre parte delle seguenti associazioni: IBC (Industrie Beni di Consumo) per codici a barre; OICA - Organisation Internationale des Constructeurs d'Automobiles; ACEA - Association des Constructeurs Européens d'Automobiles ; CUNA - Commissione Tecnica di Unificazione nell'Autoveicolo; Albo Laboratori Ricerca; AICIP - Associazione Italiana dei consulenti ed esperti in proprietà industriale di enti e imprese; AIPI - Associazione Progettisti Italiani; UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione; WG 16 ISO 26262 - Functional Safety Expert Member of TC22/SC3/WG16 "ISO 26262 working group";
AUTOSAR (Safety Group) - Automotive Open System Architecture; ASM (American Society for Metals); FIA - Federazione Italiana Automobile; IEEE Computer Society; NED COMMUNI-TY - Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti; ASFOR - Associazione Italiana per la Formazione Manageriale; AIGI - Associazione Italiana Giuristi di Impresa; Forum dei Segretari dei Consigli d'Amministrazione delle Società del FTSE-MIB; ISPI - Istituto di Studi di Politica Internazionale; Club FARO - Organizzazione di ottimizzazione all'acquisto di materie prime e materiali non ferrosi.
In Polonia Brembo è inoltre membro della Foundry Foundation dell'University of Science and Technology di Cracovia.
• MIA Motorsport Industry Association: è la principale associazione commerciale mondiale per i settori Motorsport, Performance Engineering, Servizi e Tuning.
Brembo è inoltre membro di diverse Camere di Commercio locali che favoriscono la sviluppo delle attività economiche nello stato del Michigan, fra cui la Plymouth Chamber of Commerce e la Michigan Chamber of Commerce.
• AFAC - Associacion Fabricantes de Autopartes y componentes: associazione che riunisce i produttori dell'industria dei componenti per auto in Argentina.
• FIEMG and SINDIPEÇAS: associazione di aziende che promuove lo sviluppo del commercio e media la contrattazione collettiva con le Unioni Sindacali.
• JSAE - Society of Automotive Engineers of Japan: società giapponese che promuove lo sviluppo della scienza e della tecnologia dell'automobile.
Inoltre Brembo è membro di diverse associazioni di settore tra cui la Hebei Machinery Industry Association e la Langfang Equipment Industry Association.
Brembo è consapevole di quanto sia importante individuare i temi rilevanti per i propri stakeholder e scegliere i contenuti della presente Dichiarazione al fine di assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dagli stessi, anche in considerazione dei principi dei GRI Standards di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per tale motivo annualmente il Gruppo esegue un processo di analisi di materialità, volto a identificare gli ambiti in cui le attività del Gruppo possono incidere maggiormente sugli ecosistemi naturali nonché sul benessere delle comunità, delle persone e di tutti gli stakeholder del Gruppo.
In applicazione dello standard per la rendicontazione di sostenibilità definito dal Global Sustainability Standard Board del GRI, gli aspetti materiali di sostenibilità sono stati valutati rispetto alla loro capacità di influenzare significativamente le decisioni e l'opinione degli stakeholder, nonché in relazione al loro impatto sulle performance del Gruppo.
Il processo di analisi è stato condotto dal Chief CSR Office, con il coinvolgimento del top management, e con il supporto di una società di consulenza esterna specializzata in analisi, monitoraggio e rendicontazione degli impatti sociali, ambientali ed economici dell'attività di impresa. Tale processo si è articolato in 4 fasi principali:
La fase di identificazione degli aspetti di sostenibilità rilevanti per il settore e per la realtà del Gruppo si è basata sull'analisi di diverse fonti informative quali:
framework delle Nazioni Unite "Protect, Respect and Remedy", le Linee Guida dell'OCSE per le imprese multinazionali, la CSR Agenda for Action della Commissione Europea, gli standard GRI 101, 102, 103, 200, 300 e 400, lo standard SASB, le Linee Guida UNI ISO 26000 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni, i questionari del CDP (Carbon Disclosure Project) sul cambiamento climatico e la gestione delle risorse idriche.
Per la pubblicazione della prima Relazione di Sostenibilità, relativa all'anno di rendicontazione 2016, il processo di mappatura aveva portato all'identificazione di 65 temi di potenziale rilievo per il Gruppo. Da questi il team interno ha selezionato i 28 aspetti ritenuti più significativi sulla base del proprio giudizio professionale, successivamente sottoposti alla valutazione del top management aziendale. Tre aspetti sono stati considerati un prerequisito alla base del modello di sostenibilità di Brembo e pertanto non sono stati sottoposti a ulteriori analisi di rilevanza:
Nel corso del 2018 Brembo ha coinvolto i rappresentanti del top management aziendale in un processo di valutazione e aggiornamento della matrice di materialità. In linea con quanto svolto nel corso del 2017, i vertici aziendali del Gruppo sono stati chiamati a valutare la rilevanza degli aspetti materiali sia in qualità di portavoce di Brembo, sia interpretando, secondo la propria esperienza professionale, il punto di vista degli stakeholder.
In particolare, nel corso di specifiche interviste, il top management ha valutato le tematiche materiali, prioritizzandole e aggiornando il loro posizionamento all'interno della matrice. Tali valutazioni sono state raccolte nei 14 temi identificati quali maggiormente materiali nel 2017 con l'obiettivo di rivedere la rilevanza associata a ciascuno di essi in considerazione dell'evoluzione dei principali trend del settore e del loro impatto economico-finanziario e reputazionale nonché delle strategie definite da Brembo. Sempre nel corso di tali incontri sono state valutate anche le altre 14 tematiche identificate come meno rilevanti nel corso del 2017, al fine di identificare eventuali integrazioni di queste tra le priorità aziendali. A valle di tale analisi, il tema "uso responsabile delle risorse idriche" è stato inserito tra i temi più rilevanti della matrice di materialità 2018. Il coinvolgimento del top management è stato inoltre fondamentale per l'identificazione di potenziali nuovi temi materiali da includere nel processo di analisi di materialità per il 2019.
Infine, le interviste sono state utili per avviare il processo di identificazione di potenziali stakeholder esterni al Gruppo da coinvolgere nei prossimi anni nel processo di valutazione dei temi materiali.
• Mobilità futura: il settore in cui opera Brembo sta vivendo una profonda trasformazione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare lo sviluppo delle auto alimentate con carburanti alternativi, delle auto elettriche e delle vetture a guida autonoma determinerà il futuro contesto competitivo del mercato. In questo scenario sarà dunque fondamentale per Brembo comprendere appieno tali trend e sviluppare soluzioni che anticipino i cambiamenti e i mutamenti del mercato.
• Crescita della Sharing Economy: nel corso degli ultimi anni si assiste a un progressivo mutamento nella tipologia di utilizzatore finale, con una riduzione sempre maggiore di chi possiede una vettura e l'aumento contestuale degli utilizzatori di servizi di car sharing. In questo scenario saranno maggiormente competitive le aziende che gestiscono grandi flotte di vetture, con una conseguente diminuzione del numero dei clienti e un aumento generale della competitività nel mercato. Inoltre, l'emergere di clienti di dimensioni sempre maggiori porterà anche all'aumento della rilevanza per gli stakeholder dei temi connessi alla gestione responsabile e sostenibile della filiera di fornitura e alla gestione etica del business.
Il risultato delle attività di valutazione dei temi materiali sopra descritti trova la propria rappresentazione grafica all'interno di uno schema, sotto riportato, all'interno del quale i 15 temi più significativi sono posizionati lungo due assi:
La Matrice 2018 è stata esaminata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2018, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 6 dicembre 2018.
La differente colorazione dei temi identifica la categoria di stakeholder maggiormente influenzati dai vari aspetti di sostenibilità.
L'analisi di materialità ha confermato anche nel 2018 come la continua promozione di comportamenti etici all'interno del Gruppo sia il presupposto essenziale per lo svolgimento delle attività dell'Azienda orientate alla produzione di un prodotto sicuro e di qualità che nasce da un processo di innovazione costante, frutto della valorizzazione e dello sviluppo delle persone che lavorano per il Gruppo.
In particolare, a valle delle interviste è risultata evidente la forte rilevanza attribuita ai temi connessi alla qualità e sicurezza del prodotto. Si tratta infatti di due aspetti fondamentali per garantire il vantaggio competitivo di Brembo e per rispondere alle numerose richieste dei clienti. La priorità attribuita a questi temi è inoltre frutto di uno scenario giuridico globale e dei trend di mercato che sottolineano la necessità di una maggiore attenzione alla qualità e sicurezza dei prodotti richiesta alle aziende come Brembo, insieme a un impegno concreto verso una gestione efficace dei rischi inerenti alla sicurezza dei consumatori finali.
Un altro aspetto molto importante è quello della salute e sicurezza dei lavoratori. Considerata l'evoluzione dello scenario e dei trend del settore di riferimento, Brembo è consapevole dell'importanza di adottare un approccio strutturato alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, in linea con le peculiarità derivanti dalla diversificazione geografica del Gruppo.
Il tema della sviluppo della filiera di fornitura nella matrice del 2018 ha registrato un incremento della propria rilevanza che trova conferma nell'impegno della Direzione Acquisti e di tutta l'Azienda a gestire in modo responsabile gli acquisti, ponendo particolare attenzione agli impatti della filiera di fornitura sulle comunità locali, sulle scelte del mercato e sulle aspettative dei clienti.
In linea con l'anno passato, il tema dello sviluppo delle persone Brembo ricopre una posizione rilevante all'interno della matrice di materialità. La crescita personale e professionale dei dipendenti è infatti un elemento fondamentale alla base del successo dell'Azienda, nonché un ambito sul quale è importante che il Gruppo focalizzi la propria attenzione. In senso ampio, lo sviluppo delle persone risulta un driver fondamentale per accrescere la motivazione dei collaboratori e rafforzare la reputazione di Brembo quale "best place to work".
Infine, l'analisi svolta dal top management ha integrato il tema dell'utilizzo responsabile delle risorse idriche tra quelli più rilevanti per il Gruppo, in considerazione sia degli impatti dei suoi processi produttivi sul tema sia dell'attenzione sempre crescente a livello globale agli aspetti connessi alla scarsità di risorse idriche.
I 15 temi identificati quali materiali trovano una rendicontazione puntuale all'interno del documento, con un livello di dettaglio crescente in funzione della loro rilevanza per il Gruppo e per i portatori di interesse. Ai fini di una maggiore comprensione di tali temi, se ne riporta di seguito una descrizione.
Innovazione per migliorare la sicurezza dei prodotti in tutte le loro componenti: resistenza meccanica, integrazione con l'elettronica avanzata, ecc.
Garanzia di massima sicurezza dei sistemi frenanti commercializzati.
Offerta ai clienti di prodotti con elevanti standard di qualità per garantire performance eccellenti, coerentemente al segmento di mercato (veicoli di alta gamma) a cui sono rivolti.
Promozione di condizioni di lavoro che assicurino il pieno rispetto del diritto alla salute e alla tutela del benessere fisico dei lavoratori attraverso sistemi di gestione che consentano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Promozione della salubrità e dell'ergonomia degli ambienti di lavoro.
Investimenti in dotazioni infrastrutturali, in formazione e nella diffusione di una cultura della sicurezza.
Promozione della distintività del marchio Brembo. Tutela della reputazione del Gruppo e del valore del marchio.
Costante innovazione di processo e di prodotto per assicurare il miglioramento della qualità del prodotto, anche in ottica di riduzione degli impatti sull'ambiente.
Capacità di cogliere le opportunità che la digitalizzazione offre nel trasformare la programmazione della produzione e dei flussi logistici, assecondando l'esigenza dei clienti di poter fare affidamento su una filiera di fornitura estremamente flessibile, capace di rispondere alle richieste con logiche "just in time".
Diffusione e formazione sul Codice Etico, Codice anti corruzione, Codice di Condotta Antitrust, Modello 231 e Local Compliance Program.
Controlli sull'efficace attuazione del Modello ex D.Lgs. 231/01, del Codice Etico e degli altri codici di condotta; efficace gestione delle segnalazioni di violazione e adozione di strumenti di tutela delle ritorsioni.
Meccanismi interni ed esterni per la segnalazione di comportamenti non etici, non conformi agli standard aziendali o illegali. Sistemi incentivanti che promuovano e riconoscano l'impegno a gestire le proprie responsabilità/ attività in un'ottica di miglioramento continuo della sostenibilità del business.
Correttezza e integrità in tutte le fasi del rapporto commerciale con i fornitori, dal processo di loro qualificazione all'assegnazione delle forniture fino al pagamento e alla risoluzione dell'eventuale contenzioso.
Collaborazione all'interno della filiera attraverso rapporti commerciali stabili, assistenza agli investimenti e al rafforzamento delle capacità gestionali.
Performance management, attraverso la valutazione periodica di tutto il personale e la definizione di percorsi strutturati e formalizzati di sviluppo di carriera.
Mantenimento e sviluppo del personale critico e delle relative capacità, pianificando la sua successione.
Programmi di gestione delle competenze e promozione della formazione e dell'aggiornamento continuo dei dipendenti (life-long learning).
Opportunità di mobilità internazionale per le persone Brembo.
Espressione della qualità del prodotto anche attraverso la cura della sua forma ed estetica.
Collaborazioni nella filiera dell'automotive per l'innovazione e lo sviluppo dei prodotti.
Capacità di monitorare le evoluzioni del mercato, reattività nel capire le innovazioni più promettenti e adattare rapidamente la propria offerta a queste sollecitazioni.
Controllo e riduzione delle emissioni di gas climalteranti generate dai processi produttivi.
Utilizzo di tecnologie/sistemi per ridurre le emissioni di gas serra. Acquisto di energia da fonti rinnovabili e sviluppo di impianti a energia rinnovabile.
Efficienza nella logistica e riduzione delle emissioni a effetto serra. Riduzione di altre emissioni nocive (es. ossidi di azoto - Nox, ossidi di zolfo - Sox, particolato fine - Pm10, composti organici volatili, ecc.)
Riduzione dei consumi energetici diretti e indiretti.
Gestione delle prestazioni energetiche e delle politiche energetiche.
Investimenti in materia di efficienza energetica con particolare attenzione all'innovazione e all'adozione delle migliori tecnologie disponibili.
Capacità di attirare e trattenere all'interno del Gruppo talenti e competenze chiave, anche attraverso relazioni con il mondo delle Università.
Riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi, anche attraverso il riutilizzo delle acque in più cicli di lavorazione.
Puntuale monitoraggio delle quantità di acqua prelevate, consumate e riciclate.
Analisi sistematica degli scarichi idrici reimmessi nell'ambiente dopo l'utilizzo industriale.
Adozione di tecnologie e impianti di trattamento dei prodotti che consentano la sostituzione dell'acqua con alternative a secco.
Strategia di internazionalizzazione e implicazioni per i territori di localizzazione.
Consapevolezza del ruolo che riveste il Gruppo nello sviluppo di un indotto locale nei territori in cui è operativamente presente, contribuendo alla creazione di infrastrutture, occupazione, training e sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.
Promozione di una classe manageriale locale nelle varie geografie di presenza del Gruppo.
Contenimento degli impatti negativi dell'insediamento industriale, specialmente sull'ambiente e sugli ecosistemi locali.
Riduzione della produzione di rifiuti pericolosi e corretto smaltimento/recupero.
Promozione di iniziative di riduzione e recupero degli sfridi.
L'analisi di materialità svolta dal Gruppo ha portato all'inclusione del tema "Promozione delle diversità e delle pari opportunità", espressamente richiesto dal Decreto 254, all'interno dei 284 temi analizzati in partenza. Tale tematica, pur non essendo stata identificata dal top management di Brembo tra quelle più rilevanti per Gruppo, trova la propria rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione, in quanto lo stesso ne riconosce la valenza sociale.
4 Oltre ai 15 temi riportati in matrice sono state oggetto di analisi anche le seguenti tematiche: benefit e conciliazione vita-lavoro per tutte le persone Brembo; tutela delle libertà sindacali e dei diritti dei lavoratori; promozione delle diversità e delle pari opportunità; ascolto e allineamento strategico delle Persone Brembo; customer satisfaction; relazione con le comunità locali e stakeholder enegagement; eco-innovazione dei prodotti; Conflict Minerals; protezione del suolo da perdite e sostanze inquinanti; selezione responsabile dei materiali; due diligence ambientale e sociale nei rapporti con i fornitori e business partner; collaborazione con i fornitori e promozione della supplier driven innovation; partecipazione ad iniziative di sistema/settore.
Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) hanno sottoscritto l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma composto da 17 obiettivi noti come "Sustainable Development Goals" (SDGs) che "chiama all'azione" tutti i paesi membri nello sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.
Agire per le persone, sradicando la povertà in tutte le sue forme, agire per il pianeta, mediante un consumo e una produzione consapevoli e agire per la prosperità, assicurando che tutti gli esseri umani possano beneficiare del progresso economico, sociale e tecnologico, rappresentano i requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile.
Al fine di contribuire concretamente all'attuazione dell'Agenda Globale, i Paesi membri dell'Onu si sono prefissati 17 obiettivi comuni di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), declinati in 169 target da raggiungere entro l'anno 2030. "Obiettivi comuni" significa che tutti i Paesi e tutti gli individui sono chiamati a contribuire, definendo una propria strategia di sviluppo sostenibile e coinvolgendo tutte le componenti della società: un ruolo attivo è richiesto quindi anche alle imprese, che con le proprie risorse e competenze possono offrire un contributo fondamentale al raggiungimento degli SDGs.
Consapevole del proprio ruolo di Azienda innovatrice a livello globale, Brembo ha deciso di aderire all'Agenda 2030, facendosi promotrice delle linee guida di sviluppo sostenibile su tutti i 17 obiettivi. Quale primo passo a seguito dell'adesione e in linea con le best practices internazionali, Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale. A tal fine il CSR Office ha identificato gli SDGS su cui si ritiene di poter contribuire attraverso la propria attività, da raggiungere entro il 2030.
In particolare, tre SDGS sono emersi a seguito della condivisione di un questionario con il Top Management del Gruppo (SDG 8, SDG 9 e SDG 12), mentre altri tre derivano dall'analisi dei principali progetti e attività svolte nel corso dell'anno da Brembo (SDG 4, SDG 6 e SDG 13).
| Qualità e sicurezza del prodotto |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
|||||||||
| Valore del brand e reputazione |
|||||||||
| Innovazione di prodotto e processo |
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| Business Ethics |
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| Sviluppo della filiera di fornitura |
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| Sviluppo delle Persone Brembo |
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| Design di prodotto e stile |
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| Partnership con clienti e co-design |
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| Gestione efficace delle emissioni in atmosfera |
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| Efficienza energetica |
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| Attrazione dei talenti e partnership con le Università |
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| Uso responsabile delle risorse idriche |
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| Sviluppo Locale e Globale |
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| Gestione efficace dei rifiuti |
Il risultato di tale attività è riassunto nella tabella di seguito riportata.
All'interno della tabella sono evidenziati i sei SDGs identificati quali prioritari dal Gruppo e sui quali già da quest'anno lo stesso si è attivato per fornire il proprio contributo:
In linea con le indicazioni dell'SDGs Compass, guida dedicata alle aziende per l'implementazione dell'Agenda 2030, Brembo ritiene che il proprio impegno per il raggiungimento degli obiettivi 2030 debba cominciare soprattutto con la divulgazione e promozione degli SDGs a tutto il mondo aziendale.
Da questa convinzione è nata una campagna di comunicazione
volta a favorire la conoscenza e la sensibilità delle persone riguardo agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
La prima azione in questa direzione è stata la realizzazione del calendario Brembo 2019, distribuito a tutti i collaboratori dell'Azienda nel mondo, nel quale vengono illustrati gli SDGs.
che si riflettono nella struttura organizzativa
1.606
e compliance al Modello 231.
Brembo ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance basato sulle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, incluse quelle introdotte a luglio 2018, le quali sono state recepite nel Codice di Autodisciplina di Brembo da parte del Consiglio di Amministrazione del 7 Novembre 2018, e sulle migliori prassi a livello internazionale, attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti i propri stakeholder.
Nel corso degli anni, il Gruppo ha prestato particolare attenzione all'adeguamento continuo del proprio assetto societario alle migliori pratiche internazionali, all'aggiornamento dei propri Codici di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi, sia operativi sia di sostenibilità.
Brembo S.p.A. ha adottato una forma di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti.
È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal CdA. È composta dagli Azionisti di Brembo che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società; tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.
È l'Organo Amministrativo che guida il Gruppo e a cui compete la gestione della Società, fatto salvo quanto riconducibile alle funzioni assolte dall'Assemblea degli Azionisti. Il CdA è responsabile degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo, della verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, oltre che dell'idoneità dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Al Consiglio di Amministrazione competono anche le funzioni e i compiti definiti dall'art.1 del Codice di Autodisciplina, tra cui la valutazione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Brembo, anche in un'ottica di sostenibilità dell'attività aziendale nel medio-lungo periodo. Il CdA svolge inoltre le funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari e relativo monitoraggio. Il Consiglio di Amministrazione è chiamato altresì ad assicurare una crescita sostenibile nel medio-lungo periodo attraverso un adeguato sistema di controllo e gestione dei rischi, inclusi quelli che hanno un impatto sulla sostenibilità, e a garantire massima trasparenza verso il mercato e gli investitori, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti significativi delle prospettive di business così come delle situazioni di rischio cui la Società è esposta.
Su base trimestrale il Consiglio di Amministrazione esamina, valuta e monitora l'andamento della gestione, le operazioni strategiche del Gruppo, il rendiconto delle deleghe attribuite, i progetti strategici e i piani industriali, le strategie di crescita del Gruppo e i rischi ad esse correlati, nonché l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, il sistema di Governance e Compliance e le operazioni significative per Brembo.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione definisce annualmente la Politica generale per la Remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.
La Politica sulle Remunerazioni, in continuità con il passato, in linea con i valori aziendali e in coerenza con le norme e le aspettative degli stakeholder, è definita in maniera tale da assolvere a due principali finalità:
L'attuale Consiglio di Amministrazione, nominato nel corso dell'Assemblea deli Azionisti del 20 aprile 2017, è composto da 11 membri e rimarrà in carica per il triennio 2017-2019.
La competenza dei singoli e il mix della "squadra" del CdA, costituiscono per Brembo uno dei principali indicatori di performance del sistema di governance della Società, tale per cui il Gruppo ritiene necessario assicurare un'elevata qualità e complementarietà delle professionalità e personalità dei vari amministratori.
Per questo motivo, in data 7 Novembre 2018, il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha approvato la nuova versione del Codice di Autodisciplina, che recepisce al proprio interno le raccomandazioni espresse nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana relativamente all'applicazione di criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, secondo la formula del "comply or explain".
La versione aggiornata del Codice di Autodisciplina riprende e consolida i criteri di diversità definiti dal Consiglio di Amministrazione di Brembo all'interno del "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", approvato nel corso del 2017. In particolare, il Regolamento si pone quale parte integrante del Codice di Autodisciplina ed ha come obiettivo di fornire al mercato ulteriori criteri rispetto a quelli legislativi e regolamentari vigenti, il più possibile oggettivi, relativi alle modalità di costituzione e di lavoro del Consiglio stesso, adeguate alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo. Tali criteri costituiscono, tra l'altro, le politiche in materia di diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo e coincidono, di fatto, con gli orientamenti espressi dal Consiglio, anche sulla base di quanto riportato dai suoi Comitati interni, in merito alla sua composizione ottimale. Tramite questi criteri il Gruppo si pone inoltre l'obiettivo di garantire la presenza all'interno del Consiglio di Amministrazione di un mix ideale di competenze che soddisfi appieno le attese del mercato e che consenta possibilità di approfondimento, dibattito e piena consapevolezza delle materie trattate.
All'interno del Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono dunque esplicitati i criteri aggiuntivi, sia qualitativi sia quantitativi, da soddisfare per ricoprire la carica di amministratore e per la costituzione/composizione del consiglio di amministrazione. A titolo esemplificativo, tra i criteri di carattere quantitativo, per garantire la diversificazione delle competenze, Brembo prevede che almeno quattro posizioni siano riservate a imprenditori o manager con background internazionale e/o provenienti da un'area geografica ove il business di Brembo è significativamente presente. Con riferimento ai requisiti quantitativi individuati dal Regolamento del CdA figurano l'età degli Amministratori Indipendenti, che non può essere inferiore a 35 anni5 e non può superare i 70 anni,6 e la previsione di una quota riservata al genere meno rappresentato secondo le disposizioni normative vigenti oltre all'identificazione di elementi qualitativi relativi alle competenze e professionalità degli Amministratori.
In relazione a tali criteri si sottolinea che nell'ambito dell'attività periodica di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, è risultato che tutti gli Amministratori sono in possesso dei requisiti normativi e regolamentari vigenti per la carica nonché dei Criteri Aggiuntivi, sia qualitativi sia quantitativi, previsti al Nuovo Art. 2.C.3 del Codice di Autodisciplina Brembo S.p.A. In particolare:
Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda al Codice di Autodisciplina di Brembo (art. 2.c.3), disponibile all'indirizzo https://www.brembo.com/it/PrincipiCodici/ManualediCorporateGovernance_XI_novembre2018.pdf
5 Compiuti alla data di presentazione delle liste
6 Compiuti alla data di presentazione delle liste
Nel rispetto del Codice di Autodisciplina, sono stati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana nella sua ultima edizione.
Con riferimento alla formazione e allo sviluppo delle competenze degli Amministratori, Brembo ha definito uno specifico percorso di induction articolato in più sessioni. Attraverso questa iniziativa il Gruppo si prefigge l'obiettivo di fornire ad Amministratori e Sindaci, un'adeguata conoscenza della Società e del settore in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, della sua organizzazione, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché dei principi di corretta gestione dei rischi, del quadro normativo di riferimento e dei principali trend in grado di generare un impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo.
A complemento del percorso di induction Brembo garantisce ai membri del Consiglio di Amministrazione la possibilità di usufruire di attività di approfondimento personalizzate in relazione a particolari interessi o responsabilità del singolo Amministratore, nonché di focalizzare gli interventi specifici sulla base di necessità ed esigenze di approfondimento emerse, sia nell'ambito delle riunioni degli Amministratori Indipendenti sia dai risultati della Board Performance Evaluation. A tal riguardo, le sessioni dell'induction program svolte nel corso del 2018 hanno riguardato l'approfondimento delle tematiche evidenziate nella Board Performance Evaluation 2017 dagli stessi Consiglieri e Sindaci. In particolare, nel corso dell'anno si sono svolte quattro sessioni di approfondimento, tenute dai Chief Operating Officers e dai Chief Central Department Officers del Gruppo, sui temi delle Politiche Retributive, della People Strategy & Future Trends, della Cybersecurity e della Matrice Rischio inerenti la GDPR, delle strategie di crescita organica e non organica e delle operazioni di M&A.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Anzianità di carica |
In carica da | In carica fino a |
Lista | Esec. | Non Esec. |
Indip. da Codice |
Indip. da TUF |
Partecipazione alle riunioni 2018 |
Numero altri incarichi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Alberto Bombassei |
1940 | 21.12.84 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | – | |||
| Vice Presidente Esecutivo |
Matteo Tiraboschi |
1967 | 24.04.02 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | – | |||
| Amministratore Delegato |
Andrea Abbati Marescotti |
1964 | 06.06.11 (coopt.) |
20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | – | |||
| Amministratore | Cristina Bombassei |
1968 | 16.12.97 (coopt.) |
20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | – | |||
| Amministratore | Giovanni Canavotto |
1951 | 20.04.17 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | – | |||
| Amministratore | Barbara Borra | 1960 | 29.04.14 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | X | X | 88% | 1 | |
| Amministratore | Laura Cioli | 1963 | 20.04.17 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | X | X | 100% | 3 | |
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi |
1966 | 20.04.17 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
m | X | X | X | 100% | 3 | |
| Amministratore | Umberto Nicodano |
1952 | 03.05.00 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 88% | 5 | |||
| Amministratore (LID) |
Valerio Battista |
1957 | 20.04.17 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | X | X | 100% | 1 | |
| Amministratore | Gianfelice Rocca |
1948 | 29.04.11 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | X | X | 75% | 10 | |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2018) | CdA: 8 |
| Carica | Componenti | Membro | Partecipazione alle riunioni |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Barbara Borra | X | 100% | ||
| Amministratore | Laura Cioli | X(Pres.) | 100% | ||
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi | X | 100% | ||
| Amministratore | Umberto Nicodano | ||||
| Amministratore | Gianfelice Rocca | ||||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2018) |
CCRS: 6 |
| Carica | Componenti | Membro | Partecipazione alle riunioni |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Barbara Borra | X(Pres.) | 100% | ||
| Amministratore | Laura Cioli | ||||
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi | X | 100% | ||
| Amministratore | Umberto Nicodano | X | 100% | ||
| Amministratore | Gianfelice Rocca | ||||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2018) |
CRN: 1 |
È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società.
Il Collegio Sindacale è stato identificato con il "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" in base al D. Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016), con funzioni di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza del revisore legale.
Il Collegio Sindacale di Brembo è composto da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 20 Aprile 2017, mediante il voto di lista; il Presidente del Collegio è nominato dalla lista di minoranza. Tutti i membri del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci effettivi sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti in virtù di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a | Lista | Indip. da Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio Sindacale nel 2018 |
Partecipazione alle riunioni del CdA nel 2018 |
Peso altri Incarichi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaci Effettivi | ||||||||||
| Presidente | Raffaella Pagani |
1971 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
m | X | 100% | 100% | 4,31 |
| Sindaco effettivo |
Alfredo Malguzzi |
1962 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | 88% | N.A. |
| Sindaco effettivo |
Mario Tagliaferri |
1961 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 92% | 100% | 4,51 |
| Sindaci Supplenti | ||||||||||
| Sindaco supplente |
Myriam Amato | 1974 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
m | X | – | – | – |
| Sindaco supplente |
Marco Salvatore |
1965 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | – | – | – |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2018) | Collegio Sindacale: 13 | CdA: 8 | CCRS: 6 | CRN: 1 |
In occasione del rinnovo degli Organi Sociali per il triennio 2017- 2019, sono stati formulati orientamenti per gli Azionisti da parte del Consiglio uscente per la valutazione dei nuovi componenti dell'Organo di Controllo, con riferimento all'esperienza e alla professionalità dei candidati al fine di garantire un'adeguata diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo.
In aggiunta ai requisiti normativi e regolamentari vigenti, con l'aggiornamento del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. in data 7 novembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha introdotto nuovi criteri di diversità, anche di genere, volti a garantire la composizione di un organo di controllo adeguato alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo.
In particolare, tra i requisiti per i candidati alla carica di Sindaco si segnalano
esperienza complessiva di almeno un triennio in attività professionali o universitarie strettamente attinenti a quello di attività della Società; oppure
esperienza maturata in funzioni dirigenziali in organismi che operano in settori strettamente attinenti all'attività della Società; oppure
Con riferimento all'attuale composizione dell'Organo di Controllo, nell'ambito dell'attività di autovalutazione del Collegio Sindacale è emerso che:
Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda al Codice di Autodisciplina di Brembo (art. 8.c.3), disponibile all'indirizzo https://www.brembo.com/it/PrincipiCodici/ManualediCorporateGovernance_XI_novembre2018.pdf
È un ente esterno che ha l'incarico di revisione legale dei conti e che viene scelto dall'Assemblea degli Azionisti. Per gli esercizi dal 2013 al 2021 questo ruolo è stato affidato alla Società di Revisione EY S.p.A.
La gestione e la valorizzazione della Governance si fondano su una serie di responsabilità, connesse a un sistema di procedure, pratiche e attività finalizzate non solo a rispondere a imposizioni di legge, ma anche a rendere efficace il sistema di Governance nel suo complesso. A tal fine rilevano a livello di Gruppo anche i seguenti strumenti:
Brembo ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi ad assicurare la compliance normativa. Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:
Brembo ha fissato regole interne, in aggiunta e nel rispetto delle normative applicabili in ciascun Paese, in base alle dimensioni e alla complessità di ciascuna Società controllata, per definire lo schema societario delle controllate affinché lo stesso sia compatibile con quello "tradizionale" della Capogruppo.
Una corretta gestione delle attività aziendali in Brembo significa avere comportamenti trasparenti, etici e appropriati sotto ogni profilo. Con ciò s'intende non solo l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei diversi stakeholder.
Al fine di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Brembo ha implementato un sistema di compliance globale ed integrato, dotandosi di un sistema di strumenti validi per tutto il Gruppo (Brembo Corporate and Compliance Tools7 ) volti a garantire un elevato standard etico. Il Codice Etico è il pilastro di tale sistema, ma deve essere letto ed interpretato unitamente ai documenti considerati essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei valori fondamentali per il Gruppo, quali il Codice di condotta anti-corruzione, il Code of Basic Working Conditions, la Policy on non discrimination and diversity e altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti. Tali documenti sono in linea con le richieste del D. Lgs. 254/2016 il quale richiede di fornire informazioni inerenti le politiche praticate dall'impresa per la gestione degli impatti della propria attività negli ambiti non finanziari.
Codice Etico. Enuncia le norme di comportamento cui deve essere ispirata l'attività di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo, al fine di supportare una crescita sostenibile e proteggere la reputazione aziendale, nel rispetto dei principi condivisi a livello di Gruppo delle leggi applicabili e delle best practices. Il documento incoraggia la comprensione e il rispetto delle diversità dei Paesi in cui Brembo opera e diffonde una vera a propria cultura dell'integrità nelle relazioni con tutti gli interlocutori dell'Azienda. La terza edizione del Codice Etico, approvata dal CdA del Gruppo nel Dicembre 2016, è disponibile nelle diverse lingue locali dei Paesi in cui Brembo opera.
Codice di condotta anti-corruzione. Ha l'obiettivo di garantire i principi di trasparenza, assicurare la chiarezza nell'ambito dei comportamenti ammessi e la conformità alle relative normative anticorruzione in qualsiasi luogo in cui Brembo svolge la propria attività e da parte di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo. Il documento mira altresì ad assicurare il mantenimento dei più elevati livelli di integrità definendo, tra l'altro, la politica di Brembo in merito a ricezione e offerta di omaggi, ospitalità e intrattenimenti, erogazioni gratuite di beni e servizi a fini promozionali o di pubbliche relazioni, finanziamento a partiti politici, donazioni a organizzazioni benefiche. Qualsiasi cambiamento apportato al Codice di condotta anti-corruzione viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, all'Organismo di Vigilanza e il CdA.
La seconda edizione del Codice è stata approvata dal CdA di Brembo S.p.A. nel luglio 2017 e diffusa a tutti i dipendenti del Gruppo.
Per le Società del Gruppo che hanno sede in Cina è stato adottato un Addendum Antibribery China che, a integrazione del Codice di condotta anti-corruzione Brembo, introduce ulteriori regole specifiche nel rispetto della normativa e delle prassi locali.
7 È possibile consultare i codici di condotta e le politiche Brembo disponibili al pubblico all'indirizzo www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
svolta, che stabiliscono i principi di comportamento e le misure preventive adottate dalla Società;
– schede Attività Sensibili che, distinte per reato e per aree sensibili, riportano le seguenti indicazioni: (i) Descrizione del Reato presupposto; (ii) Descrizione dell'Attività Sensibile rispetto a tale Reato; (iii) Soggetti coinvolti nell'Attività Sensibile; (iv) Ambiente di Controllo; (v) Descrizione dei Protocolli di Controllo adottati.
Nel corso del 2018 Brembo ha pubblicato una versione aggiornata del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, che recepisce al proprio interno le modifiche alla normativa occorse nell'anno. In particolare, a seguito dell'entrata in vigore della legge 179 del 30 Novembre 2017 sul Whistleblowing, il Modello è stato aggiornato al fine di includere da una parte gli strumenti di gestione e le eventuali sanzioni relative alla violazione delle misure di protezione dei soggetti segnalanti, dall'altra la definizione degli strumenti di controllo e gestione dei canali formali per la comunicazione di eventuali violazioni all'Organismo di Vigilanza.
Programmi di compliance locali. Sono implementati in ciascuna Società controllata e riassunti in uno specifico documento (avviene in Italia con il Modello 231) per prevenire o mitigare la responsabilità dell'impresa ai sensi della normativa locale, attraverso un processo di valutazione dei rischi, una mappatura delle aree sensibili ed elaborando i più idonei protocolli di controllo, che fanno parte del Sistema di Controllo e Gestione Rischi proprio di ciascuna controllata. Ogni Country General Manager, quale responsabile della funzionalità del Sistema di Controllo e Gestione Rischi di ciascuna Società, è referente per l'implementazione e il monitoraggio del progetto di programmi di compliance locale, con il supporto dei diversi responsabili di processo e della relativa struttura organizzativa.
Procedura per Operazioni con Parti Correlate Conflitto d'interesse. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società.Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Brembo. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Brembo; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione.
Si applica ai dipendenti di Brembo S.p.A. e delle Società controllate UE e costituisce il modello di riferimento sul quale sono stati costruiti e implementati nel corso dell'anno i programmi di Compliance per le Società del Gruppo con sede fuori dall'Unione Europea. In particolare ha rivestito un ruolo importante l'attività di formazione svolta nel 2018 per divulgare in tutto il Gruppo gli ambiti applicativi del Codice.
Nel 2018 non sono state registrate azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche.
Privacy Policy. È stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo l'8 maggio 2018 e delinea i principi fondamentali per la protezione dei dati personali. In particolare la politica prevede istruzioni specifiche rivolte a tutti i dipendenti e ai collaboratori del Gruppo riguardo alla gestione dei dati personali, in conformità a quanto previsto dal Regolamento europeo 679/2016/UE (General Data Protection Regulation). All'interno del documento sono altresì definite e individuate le figure coinvolte nel trattamento dei dati personali, i rispettivi ruoli e le relative responsabilità. Inoltre il Gruppo ha istituito la casella di posta elettronica [email protected], attraverso la quale gli stakeholder hanno la possibilità di portare all'attenzione del Data Protection Officer (DPO) del Gruppo eventuali segnalazioni di violazione della policy o richieste di informazioni aggiuntive sul tema della protezione dei dati personali.
Nel corso del 2018 Brembo non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali dei propri clienti.
Code of Basic Working Conditions. Introdotto nel 2011 e aggiornato nel 2016, sottolinea l'impegno di Brembo nel riconoscere il personale di tutte le sedi nel mondo, quale bene più importante ed esprime i principi a cui ispirarsi al fine di garantire il rispetto dei diritti umani del lavoratori.
Nella definizione di tale Codice, il Gruppo si è ispirato alle principali fonti e standard internazionali, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Tripartita di Principi sulle Imprese Multinazionali, la Politica Sociale dell'ILO e le Linee Guida destinate alle Imprese Multinazionali dell'OCSE.
La pubblicazione di questo documento, che esprime l'attenzione e l'impegno di Brembo alla tutela dei lavoratori e allo sviluppo del territorio, ha permesso alla Società di coinvolgere anche la propria catena di fornitura e di diffondere il proprio modo di fare business in modo etico nel rispetto dei valori inclusi nel Codice Etico Brembo.
Policy on non discrimination and diversity. Attraverso questa policy Brembo riconosce e promuove il valore positivo della diversità e mostra il suo impegno nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione, basata su sesso, razza, colore, religione, credo, età, origine etnica, origine nazionale, stato civile, gravidanza, disabilità, orientamento sessuale o qualsiasi altra caratteristica o condizione personale, nell'ambito di tutti i rapporti di lavoro. In particolare, Brembo si impegna a fare in modo che tutte le persone abbiano uguale opportunità di accesso a lavoro, servizi e programmi indipendentemente da caratteristiche personali non correlate a prestazioni, competenza, conoscenze o qualifiche.
Manuale della Qualità. Rappresenta un importante strumento per orientare e guidare i processi aziendali verso il miglioramento qualitativo. Descrive i criteri organizzativi generali e le politiche dell'Azienda rispetto alla qualità, definendo i principi operativi essenziali di ogni processo inerente. La Politica della Qualità, documento che esprime l'impegno di Brembo rivolto al raggiungimento della soddisfazione del Cliente e al miglioramento continuo, rappresenta parte integrante del Manuale della Qualità. Definisce i principali obiettivi in materia di qualità quali, oltre alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, la costante innovazione del prodotto, del servizio e dei processi interni, lo sviluppo ed il coinvolgimento dei fornitori nei processi di innovazione e di miglioramento continuo, la soddisfazione di tutti i dipendenti favorendo lo sviluppo delle competenze e incoraggiando la crescita professionale.
Manuale Salute, Sicurezza e Ambiente. Esprime l'impegno di Brembo per il miglioramento continuo delle performance in tema di salute e sicurezza del lavoro all'interno del Gruppo. Contiene i principi, che sono resi pubblici sul sito aziendale attraverso la Politica Sicurezza e Ambiente, e i principali obiettivi connessi a tali tematiche, quali il miglioramento delle prestazioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso una pianificazione integrata delle fasi di ogni singolo processo, avendo come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio per i lavoratori.
Per garantire il rispetto dei principi fondanti espressi nel Codice Etico e negli altri Codici di comportamento aziendali, nonché l'efficace attuazione del sistema di controlli dettato dal Modello 231, Brembo si avvale dei seguenti Organi:
Organismo di Vigilanza (OdV). Composto da tre membri, l'attuale OdV è stato nominato dal CdA in occasione del rinnovo delle cariche sociali da parte dell'Assemblea in data 20 aprile 2017 ed è destinato a rimanere in carica fino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione e quindi, fino all'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2019. In virtù di quanto previsto dal Modello 231 di Brembo circa i requisiti richiesti ai membri dell'OdV (autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità), nonché delle best practices e della giurisprudenza di merito, i componenti dell'OdV, sono stati individuati tra soggetti dotati, oltre che dei requisiti sopra menzionati, di capacità specifiche in tema di attività ispettiva e di consulenza. Il Presidente è stato scelto all'esterno dell'organizzazione aziendale. L'OdV ha il compito di monitorare, raccogliere e segnalare al CdA ogni irregolarità o violazione al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D.Lgs. 231/01 dalle Società Brembo S.p.A. e La.Cam. S.r.l., nonché le violazioni al Codice Etico e al Codice di condotta anti-corruzione, validi per tutto il Gruppo. Anche presso la Società spagnola Corporacion Upwards 98 S.A. in ottemperanza alle leggi locali è istituito un Organismo con analoga funzione. Tutti i membri sono in possesso di requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità e professionalità, volti a garantire continuità di azione ed assicurare un'effettiva ed efficace attuazione del Modello.
| Carica | Componenti | Anno di nascita | Data di prima nomina In carica da | In carica fino a | Indip. da Modello 231 Brembo S.p.A. |
Partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Alessandro De Nicola | 1961 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
X | 100% |
| Amministratore Indipendente |
Laura Cioli | 1963 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
X | 100% |
| Direttore Internal Audit di Brembo |
Alessandra Ramorino | 1968 | 29.04.2008 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
X | 100% |
Inoltre, il Gruppo si avvale dei seguenti strumenti per assicurare la diffusione della cultura di compliance e l'effettiva attuazione delle norme di comportamento sviluppate.
Procedura Segnalazioni (Whistleblowing).Finalizzata a istituire e gestire correttamente canali di comunicazione diretta per la tempestiva segnalazione di eventuali violazioni e irregolarità riguardanti il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Codice Etico o altre disposizioni facenti parte dei Codici di comportamento di Brembo.
La Procedura Segnalazioni del Gruppo, in linea con quanto previsto dalla legge 179 del 30 Novembre 2017 sul Whistleblowing, è strutturata in maniera da assicurare la riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni ricevute, nonché la validità delle stesse. In particolare l'Organismo di Vigilanza garantisce adeguata protezione dalle segnalazioni in mala fede, censurando simili condotte e informando i soggetti o le società coinvolte nei casi di accertata mala fede. Inoltre la procedura stabilisce che le segnalazioni effettuate da mittenti anonimi sono prese in considerazione soltanto se opportunamente circostanziate e supportate da elementi fattuali. In base alla Procedura Segnalazioni, eventuali violazioni, comportamenti o pratiche non conformi a quanto stabilito nel Codice di condotta anti-corruzione devono essere segnalate direttamente all'Organismo di Vigilanza, utilizzando uno dei canali messi a disposizione dalla Procedura stessa. Tutti gli stakeholder hanno la possibilità di segnalare eventuali casi di violazione e irregolarità, attraverso la mail dedicata [email protected]. Nel corso del 2018 il Gruppo non ha registrato segnalazioni riguardanti episodi di corruzione.
Piani di formazione. Il rispetto e l'adesione ai principi del Codice Etico, del Codice di condotta anti-corruzione, del Programma di Conformità Antitrust e del Modello 231 vengono promossi anche attraverso specifici piani di formazione
Persone Brembo formate nel 2018 su temi di etica, antitrust, anti corruzione e compliance al Modello 231.
dei collaboratori del Gruppo. Le iniziative di formazione, che prevedono lezioni in aula e attraverso strumenti di e-learning, sono personalizzate in base al ruolo ricoperto e al livello di esposizione al rischio delle singole persone. In particolare, risulta importante l'utilizzo degli specifici strumenti di Corporate Governance e di compliance (Brembo Corporate and Compliance Tools), disponibili e scaricabili anche dal sito internet aziendale. Inoltre, una copia del Codice Etico viene distribuita a tutti coloro che lavorano per Brembo e a tutti i nuovi assunti. Nel corso del 2018 l'Azienda ha pubblicato sulla intranet aziendale una presentazione illustrativa del Sistema di Governance e Compliance di Brembo, da utilizzare nel corso delle attività formative svolte presso tutte le Società del Gruppo.
La campagna di formazione sul tema corruzione è stata avviata nel gennaio 2012 tramite un corso on line sul Modello 231/01 che include una parte speciale dedicata a tale materia, e quindi con sessioni in aula, a seguito dell'adozione della prima edizione del Codice anti-corruzione (novembre 2013). Essa è proseguita anche nel 2018 coinvolgendo l'8% della popolazione aziendale, principalmente costituito da neoassunti e dai dipendenti delle Società estere del Gruppo.
Nel corso del 2018 Brembo ha inoltre promosso lo svolgimento di due sessioni di formazione in aula, a cura del Data Protection Office, sui nuovi principi normativi contenuti nel recente Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). A questi corsi hanno partecipato i Referenti Privacy di Brembo, in qualità di attori principali per la gestione pratica e operativa delle attività di trattamento dei dati personali nelle diverse funzioni e Società del Gruppo. Brembo ha inoltre coinvolto nel corso dell'anno i dipendenti della Direzione ICT in attività di formazione specifica sul tema della privacy e protezione dei dati. Infine, a dicembre 2018 il Gruppo ha attivato un corso in modalità e-learning sulla GDPR aperto a tutto il personale autorizzato.
Per quanto riguarda il tema dell'antitrust, Brembo ha organizzato specifiche sessioni di formazione per le funzioni commerciali di Performance Group e Aftermarket, con un focus particolare sui contratti di distribuzione.
Infine, nel corso del 2018 Brembo ha inserito all'interno dei contratti per i business partner uno specifico richiamo al nuovo Codice di Condotta dei Fornitori che riprende i principi etici e di anticorruzione adottati dal Gruppo.
La capacità di un'azienda di gestire efficacemente i rischi aziendali concorre a mantenere il valore della stessa in un'ottica di sostenibilità nel lungo periodo. Per questo motivo Brembo ha definito un preciso Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIR), che si pone quale parte integrante del sistema di Corporate Governance del Gruppo. Tale sistema è stato definito in ottemperanza alle migliori prassi in ambito nazionale e internazionale e raccoglie al proprio interno specifiche regole, procedure e responsabilità organizzative per la corretta identificazione e gestione dei rischi aziendali.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi è espressione del Codice Etico di Brembo, in quanto nasce dalla condivisione dei principi e valori etici aziendali ed è destinato a consolidare nel tempo una vera e propria cultura dei controlli nell'impresa orientati alla legalità, alla correttezza e alla trasparenza in tutte le attività aziendali, coinvolgendo l'intera l'organizzazione nello sviluppo e nell'applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi. Nello specifico, l'assetto organizzativo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali si articola come segue:
controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati e integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici;
• l'Internal Audit ha il compito, da un lato, di garantire le modalità di valutazione e gestione dei rischi da parte di Brembo attraverso un approccio "risk based", dall'altro, di contribuire all'identificazione, gestione e controllo di possibili eventi negativi, al fine di fornire una ragionevole certezza in merito al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.
In tema di gestione dei rischi, Brembo ha definito Linee Guida e procedure quali:
Una Politica di gestione del rischio ispirata allo standard ISO 31000, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli orientamenti e gli indirizzi generali del Gruppo con riferimento ai rischi, alla loro gestione e armonizzazione dei processi. La politica di gestione del rischio persegue diverse finalità, fra le quali: aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, migliorare l'identificazione delle minacce e delle opportunità, costituire una base affidabile per il processo decisionale e la pianificazione strategica, migliorare la gestione della prevenzione delle perdite e la gestione degli incidenti, nonché migliorare la resilienza organizzativa.
Una Procedura di Gestione del rischio che ha lo scopo di fornire Linee Guida a livello metodologico e indicazioni operative a supporto del processo di gestione del rischio, articolato nella seguente serie di fasi fra loro consecutive:
simulazioni che identificano possibili scenari, cause e potenziali conseguenze, considerando eventuali effetti a cascata (effetto domino) e/o cumulativi.
Un processo di gestione del rischio fondato su un Modello dei Rischi è costituito dalle seguenti famiglie di rischio:
La gestione del rischio è parte integrante dei processi decisionali e di gestione del business, ivi inclusi la pianificazione strategica e operativa, la gestione delle nuove iniziative di business e del cambiamento ad esse connesso, nonché la realizzazione di una reportistica dedicata per gli stakeholder.
Nel corso dell'esercizio 2018, Brembo ha continuato il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento ai requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D. Lgs. 254/2016. Avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità, utilizzando i criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo. Di seguito sono riportati i principali rischi identificati da Brembo, nonché le azioni di mitigazione ad oggi poste in atto e gli obiettivi futuri per la loro gestione.
Rischi ambientali. Rientra nella sfera dei rischi di carattere ambientale subiti l'acquisizione da parte del Gruppo di terreni a fini produttivi, o di aziende già esistenti, aventi sottosuolo contaminato a causa di eventi antecedenti l'acquisto. In relazione a questa fattispecie, Brembo svolge puntuali attività di "due diligence" ambientale volte all'identificazione di eventuali criticità. I rischi ambientali sono inoltre legati a possibili non conformità rispetto ai requisiti ambientali previsti dalle normative locali in vigore o ad eventuali nuovi obblighi derivanti da cambiamenti nel quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e agli scarichi idrici. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo si impegna in un monitoraggio costante dell'evoluzione del contesto normativo nei Paesi in cui opera attraverso la partecipazione a comitati locali, all'adesione ad associazioni di categoria e avvalendosi di consulenze specifiche, al fine di identificare nuovi trend normativi e adeguarsi tempestivamente alle nuove regolamentazioni.
Brembo verifica, inoltre, il rispetto dei requisiti ambientali dei propri siti produttivi nel mondo attraverso audit periodici. Nel 2018 tale attività è stata ulteriormente intensificata. Importante novità nel corso dell'anno ha riguardato l'aggiornamento del Sistema di Gestione dei Rischi Ambientali, parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard ISO14001:2015 e il cui recepimento sarà finalizzato per tutti gli stabilimenti del Gruppo nel corso del 2019.
Nel corso degli ultimi anni è infine cresciuta la rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico e al conseguente inasprimento degli eventi atmosferici estremi (ad esempio inondazioni e tornado) che possono interessare i siti produttivi del Gruppo causando, oltre a danni materiali e implicazioni di continuità produttiva, anche una potenziale dispersione di sostanze pericolose nell'ambiente. A presidio di tali criticità il Gruppo si impegna ad avviare un'attività di monitoraggio puntuale degli studi emergenti sul tema e di approfondimento delle metodologie esistenti per la valutazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico.
Rischi relativi alla gestione della catena di fornitura e alla tutela dei diritti umani. Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da parte dei fornitori, del Codice di Condotta Brembo riguardo le tematiche di sostenibilità, tra cui il rispetto dei diritti umani, la tutela ambientale, la salvaguardia della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e la lotta alla corruzione.
A tal proposito Brembo richiede ai propri fornitori di Materiali Diretti la compilazione di un questionario di auto-valutazione riguardo al proprio impegno rispetto ai temi sopracitati. I questionari compilati sono successivamente analizzati dalle Direzioni Aziendali coinvolte con l'obiettivo di assicurare un'omogenea valutazione dei fornitori e del relativo profilo di rischio di sostenibilità. In aggiunta, Brembo coinvolge alcuni dei fornitori di Materiali Diretti, selezionati sulla base della criticità del Paese e del processo produttivo, in attività di audit on-site su tematiche di sostenibilità. Infine, il Gruppo richiede ai propri fornitori di sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO: 14001 e di ispirare la propria condotta alle principali dichiarazioni e linee guida internazionali sull'uomo e i diritti umani.
Inoltre, si evidenzia l'evoluzione del contesto normativo in Cina, dove l'introduzione di prescrizioni più stringenti in materia ambientale potrebbe generare un rischio subito da Brembo relativo all'interruzione della fornitura da parte di alcune aziende situate in tali aree. A tale proposito il Gruppo ha avviato specifiche attività di diversificazione volte a mitigare questo rischio, identificando e selezionando fornitori alternativi.
Rischi relativi al personale. Brembo identifica e gestisce sia i rischi legati alla salute e sicurezza sia quelli legati alla gestione del personale.
• L'impegno di Brembo per la tutela e la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si traduce in un'attenta gestione dei rischi, attraverso un'analisi continua delle criticità e l'adozione di un approccio preventivo. In tale ambito rientrano il rischio di infortuni e/o di disabilità permanente a seguito di incidenti sul luogo di lavoro e il rischio di malattie professionali. Per quanto riguarda il rischio di infortuni e/o disabilità permanenti, con particolare riferimento all'esposizione a materiali ad alte temperature e all'utilizzo dei carrelli elevatori, il Gruppo pone in atto numerose attività di mitigazione, che comprendono la ricerca di nuovi sistemi di movimentazione dei carichi caratterizzati da una maggior efficacia, affidabilità e sicurezza; la sperimentazione di sistemi automatici all'interno dei siti al fine di ottimizzare la movimentazione dei materiali e di sistemi che diminuiscono la possibilità di contatto uomo/ carrello e carrello/carrello; la valutazione periodica dei rischi associati all'esposizione a materiali ad alte temperature; lo svolgimento di attività di formazione specialistica per il personale che opera nelle fonderie; la segregazione fisica della aree in cui vi è presente metallo fuso, restringendo l'accesso ad un numero limitato di addetti. A presidio dei rischi legati alle malattie professionali, il Gruppo valuta le operazioni svolte dai propri dipendenti al fine di rilevare il carico muscolo-scheletrico associato. In particolare, con riferimento alle operazioni che presentano maggiori criticità in tale ambito, Brembo promuove l'adozione di nuovi sistemi innovativi e automatizzati. Fondamentale in ambito salute e sicurezza è anche la costante attività di formazione e promozione della cultura della sicurezza, della salubrità e dell'ergonomia di tutti gli ambienti di lavoro.
• Riguardo alla gestione del personale sussiste, in alcune aree in cui il Gruppo opera, il rischio connesso alla disponibilità di manodopera diretta e indiretta. Brembo monitora costantemente il mercato del lavoro nelle geografie di interesse e rivede periodicamente i livelli retributivi di ingresso per i ruoli più critici. Per l'attività di ricerca e selezione del personale il Gruppo si avvale del supporto di società specializzate oltre che di partnership strutturate e strategiche con il mondo accademico, gli enti di ricerca e gli istituti scolastici del territorio. Infine, per mantenere alta l'attrattività del brand Brembo come employer, sono state implementate campagne di comunicazione ad hoc, con particolare focus su alcuni mercati di riferimento.
Al fine di affrontare il rischio connesso alla crescente automazione e robotizzazione dei processi industriali introdotto dall'Industry 4.0, Brembo effettua una mappatura periodica delle competenze della famiglia professionale manufacturing, al fine di identificare le aree che, rispetto al piano di implementazione Industry 4.0, saranno oggetto di percorsi di formazione mirati o vedranno lo sviluppo tramite l'inserimento di competenze dall'esterno. Nel corso dell'anno il Gruppo ha avviato una campagna di formazione dedicata a tutti gli operai e gli impiegati dei siti produttivi italiani, volta a promuovere ed avvicinare la popolazione aziendale alle nuove tematiche e competenze ritenute necessarie per il processo di digitalizzazione industriale.
Rischi connessi alla corruzione e alla compliance normativa. In questo ambito ricadono i rischi connessi alla responsabilità amministrativa dell'ente in caso di violazioni delle norme anti-corruzione con particolare riferimento ai Paesi ritenuti maggiormente critici. Al fine di mitigare tale rischio, Brembo dispone di strumenti quali: il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), che garantisce comportamenti trasparenti ed etici da parte dei dipendenti e promuove una politica preventiva di Gruppo; il Codice di condotta anti-corruzione, adottato per la prima volta nel novembre 2013 (approvato e diffuso ai dipendenti) e aggiornato nella sua seconda edizione nel luglio 2017, integrato con uno specifico Addendum per la Cina; l'Organismo di Vigilanza e, infine, un programma di compliance in tema di Responsabilità Amministrativa e Penale degli enti nel rispetto delle normative locali in vigore nei paesi dove opera tramite delle società controllate. Presso tutte le Società controllate Brembo promuove l'implementazione dei principi generali di comportamento tramite le Brembo Corporate and Compliance Tools. È parte integrante di tale sistema anche l'insieme di deleghe e procure che, secondo un principio di segregazione dei poteri, assicura completa tracciabilità e trasparenza dei comportamenti, in particolare nelle movimentazioni di denaro. Il rischio di corruzione è costantemente monitorato anche grazie a continue attività di audit. Inoltre, al fine di diffondere e promuovere una cultura di compliance e garantire la massima diffusione e adesione ai valori etici, vengono promossi specifici piani di formazione per tutti i dipendenti (sia in Italia sia all'estero) sui principi generali di comportamento.
A questi, nel corso dell'anno, si è aggiunto il rischio, in astratto, di una potenziale non conformità al regolamento in materia di protezione dei dati personali (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018, con implicazioni sia in termini di eventuali sanzioni amministrative, sia di fuga di dati personali relativi ai principali stakeholder del Gruppo. A presidio di tale rischio, Brembo ha adottato e diffuso nuove politiche contenenti i principi sulla tutela dei dati personali, si è dotata del Registro dei Trattamenti ed ha definito adeguati ruoli e responsabilità in materia di privacy all'interno della propria struttura organizzativa, prevedendo inoltre specifiche attività di formazione continua. Infine, il Gruppo ha aggiornato le clausole contenute all'interno di contratti, moduli e documenti sulla privacy.
Rischi sociali. Per la natura stessa del settore in cui Brembo opera, uno dei rischi maggiormente attinenti alla sfera sociale riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti tradizionali. Eventuali difetti di fabbricazione potrebbero infatti compromettere l'affidabilità e la sicurezza del prodotto finale e di conseguenza l'incolumità dell'utente stesso. A questi si aggiungono anche i rischi connessi alla qualità e sicurezza di prodotti nuovi e innovativi che richiedono uno specifico know-how sia nella fase di selezione e valutazione dei fornitori sia nel processo produttivo. Al fine di fronteggiare al meglio tali rischi, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità, caratterizzato da Linee Guida comuni a tutti gli stabilimenti, al fine di gestire tutte le fasi del processo produttivo (progettazione, sviluppo e produzione) sulla base di standard e indicatori di qualità omogenei. Sempre al fine di garantire la massima sicurezza, Brembo governa attentamente il processo di selezione e monitoraggio dei fornitori mediante visite in loco volte a verificare la loro capacità di soddisfare i requisiti di qualità e di processo richiesti.
In aggiunta Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance interne e dei fornitori eseguito tramite l'ausilio di specifici KPI, mediante i quali il Gruppo è in grado di rilevare eventuali deviazioni rispetto agli obiettivi definiti e/o aree di miglioramento. Per quanto concerne infine la gestione della qualità e sicurezza di prodotti nuovi e innovativi, il Gruppo ha rafforzato nel corso dell'anno la propria struttura dedicata alla gestione delle attività connesse allo sviluppo di nuove soluzioni nell'ambito della meccatronica. Particolare attenzione è stata posta al miglioramento qualitativo dei prodotti meccatronici acquistati dai fornitori e per l'individuazione di eventuali non conformità durante i processi produttivi. In particolare Brembo ha sviluppato un Modello di gestione della Qualità dei prodotti meccatronici comune a livello Gruppo, conforme alla certificazione ASPICE e coerente con lo standard ISO – 26262.
Stabilimenti con certificazione OHSAS 18001
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RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2018
per creare un unico grande team
Le oltre 10.600 persone che lavorano ogni giorno con dedizione e passione per Brembo rappresentano il patrimonio strategico dell'Azienda. Le loro conoscenze e competenze sono il vero vantaggio competitivo alla base della capacità del Gruppo di innovare e perseguire l'eccellenza nella realizzazione di tutti i propri prodotti.
Consapevole del grande valore strategico delle persone, Brembo si impegna costantemente a stimolare da un lato il senso di appartenenza e la motivazione di tutti coloro che operano per il Gruppo e dall'altro a consolidare la propria immagine quale "best place to work".
A dimostrazione di tale impegno il Gruppo, oltre a presentarsi come "employer of choice" nei vari mercati del lavoro in cui opera, ha conseguito premi e riconoscimenti specifici in quest'ambito. Ad esempio, in Italia ha raggiunto il secondo posto sia nella classifica annuale del Reputation Institute dedicata alle aziende italiane più attraenti per coloro che cercano lavoro, sia tra i "most attractive employers" della survey Universum nella categoria "Industrial Engineering and Manufacturing". È risultato invece primo per i Ranstad Employer Brand 2018, nella categoria consacrata alle "ultime tecnologie".
La forte capacità del brand Brembo di attrarre persone di talento che si contraddistinguono non solo per le loro esperienze e abilità professionali, ma anche per passione e sintonia con i valori del Gruppo e per una forte efficacia nel collaborare con gli altri, trova riscontro anche nell'importante crescita dell'organico registrata dall'Azienda nel corso del 2018, con un saldo positivo di 797 nuove persone rispetto all'anno precedente.
Il Gruppo Brembo può dunque fare affidamento su una squadra
giovane altamente professionale e qualificata, con il 66% della popolazione aziendale che ha raggiunto un livello di istruzione medio-alta e oltre il 23% in possesso di un titolo di studio universitario, di cui oltre 1.600 persone, ovvero il 15% dei dipendenti, formati in ingegneria o in altre discipline tecnico-scientifiche.
Brembo è alla costante ricerca di talenti che si distinguano per la capacità di dare il proprio contributo e crescere in un contesto in continua evoluzione, pronti ad affrontare e anticipare le sfide future del Gruppo. L'Azienda ha strutturato un processo di ricerca e selezione, definito nel quadro delle specifiche Linee Guida di Gruppo, fondato anche sui principi di diversità e pari opportunità che consenta di valorizzare appieno e senza discriminazioni le competenze e il valore di ciascun candidato. È inoltre attenta ad offrire alle proprie persone un ambiente di lavoro stimolante con concrete opportunità di crescita professionale e stabilità occupazionale, anche in dialogo con le organizzazioni sindacali ove presenti. A dimostrazione di questo impegno in materia di occupazione, più dell'81% dei collaboratori è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre il Gruppo, coerentemente con quanto espresso all'interno del Code of Basic Working Conditions, applica la contrattazione collettiva quando la legge o il sistema sociale lo richiedono. In particolare, ad oggi, l'88% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva.
Anni di età media
39,5 Persone: Crescita dell'organico nel 2018, + 8% rispetto al 2017 +797
| Area Geografica | 2016 2017 |
2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | ||
| Europa | 472 | 151 | 582 | 144 | 748 | 152 | |
| America | 360 | 79 | 454 | 96 | 475 | 113 | |
| Asia | 202 | 24 | 282 | 59 | 317 | 49 | |
| Totale | 1.034 | 254 | 1.318 | 299 | 1.540 | 314 |
| Area Geografica | 2016 2017 |
2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Europa | 298 | 60 | 347 | 86 | 532 | 99 |
| America | 232 | 36 | 174 | 30 | 333 | 78 |
| Asia | 78 | 20 | 110 | 25 | 184 | 34 |
| Totale | 608 | 116 | 631 | 141 | 1.049 | 211 |
| Classi di età | Assunzioni | Cessazioni |
|---|---|---|
| <30 | 937 | 484 |
| 31-40 | 602 | 460 |
| 41-50 | 260 | 187 |
| >50 | 55 | 129 |
| Totale | 1.854 | 1.260 |
8 Le tre macro-aree includono i paesi di seguito precisati: Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi; America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.
9 La differenza tra headcount dell'anno oggetto di analisi/headcount dell'anno precedente e il saldo tra ingressi/uscite sull'anno oggetto di analisi è dovuta al trattamento delle cessazioni avvenute in data 31/12 di ogni anno, oltre al conteggio di alcuni altri casi specifici a seconda delle differenti normative nazionali. I dati relativi alle Persone Brembo in "International Assignment" non sono considerati nel conteggio del personale assunto e cessato, sono tuttavia inclusi nel conteggio dell'organico in forza a fine anno. L'International Assignment è un espatrio la cui durata può variare dai 6 mesi ai 3 anni ed è regolato da specifica lettera/contratto. Le Persone in tale condizione non vengono considerate nelle tabelle del turnover in quanto si tratta di un movimento intercompany.
Il Gruppo ritiene la collaborazione attiva con gli istituti di istruzione superiore (tra gli altri, quelli della provincia di Bergamo, in Italia, e dell'area di Homer, Michigan in USA) e le istituzioni universitarie presenti nelle varie realtà locali in cui opera, una parte fondamentale del proprio processo di ricerca e selezione dei talenti. Al fine di porsi quale punto di riferimento per molti talenti, Brembo ha definito partnership strutturate e strategiche con oltre 30 Università di tutto il mondo (tra le altre, le più prestigiose in Italia, il campus Bocconi in India, Politechnika Częstochowska in Polonia, Kettering e Western Michigan negli USA). Questo patrimonio viene mappato in maniera dettagliata attraverso lo strutturato processo annuale di "University Relations Mapping" che coinvolge tutte le Società del Gruppo.
Accademia del freno presso Politecnico di Milano
Begonnen: Impara il tedesco con Brembo, presso Politecnico di Milano
Master in Ingegneria dell'Autoveicolo presso Università di Modena e Reggio Emilia
Master in Ingegneria della Moto da Corsa
Insieme a molte di queste Università, Brembo organizza molteplici "career day" e giornate di "campus recruiting", per entrare in contatto con laureandi e neolaureati interessati alla realtà del Gruppo, facendo scoprire loro le opportunità di carriera che lo stesso offre. Nel 2018, particolarmente significativi i numerosi eventi organizzati a questo proposito in Cina, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Regno Unito.
Con riferimento al mondo del lavoro, il mantenimento di questi canali di dialogo con le Università si dimostra quindi fondamentale, sia per promuovere un interscambio sempre attivo di esperienze, sia per moltiplicare le occasioni di conoscenza reciproca e avvicinare persone di valore interessate al mondo Brembo e al suo patrimonio occupazionale.
A tal proposito, un'altra attività che riveste un ruolo importante per lo sviluppo di tali sinergie è l'organizzazione di specifici percorsi di formazione durante i quali professionisti e ricercatori di Brembo mettono a disposizione degli studenti le loro competenze ed esperienze sia fornendo loro la possibilità di essere accolti nei laboratori dell'Azienda per progetti di tesi, ricerca o internship, sia garantendo la docenza di specialisti Brembo nel quadro di alcune iniziative formative specifiche, come l'Accademia del Freno, organizzata e svolta direttamente presso il Politecnico di Milano.
La collaborazione con Enti, Istituzioni formative e di ricerca è inoltre funzionale per promuovere, nei territori di riferimento, lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fondamentali per rispondere efficacemente ai costanti mutamenti del mercato, nonché investire in formazione e sviluppo delle competenze - e successivo inserimento lavorativo di risorse qualificate - anche nei contesti caratterizzati da una bassa disoccupazione, come ad esempio in Repubblica Ceca, Polonia e Cina.
Parallelamente, attraverso un'altra serie di iniziative, l'Azienda offre la propria collaborazione per avvicinare domanda e offerta di lavoro. Il Gruppo, infatti, è parte attiva nei comitati di indirizzo e gestione dell'offerta formativa di diversi atenei, sostiene specifici training programs (Politechnika Częstochowska in Polonia e Northants Engineering in UK) e pone in atto iniziative volte a supportare i giovani ad approcciarsi attivamente al mondo del lavoro (Spring Arbor University negli USA e Politecnico di Milano in Italia).
Per fornire ai giovani un'ulteriore opportunità, supportarli ad approcciarsi nel migliore dei modi al mondo del lavoro e creare un ponte con il mondo dell'istruzione, Brembo ha inoltre creato il programma "LIFT" Leaders' International Fast Track, ormai arrivato alla sua terza edizione. Tale percorso formativo, di respiro interfunzionale e coordinato dalla Capogruppo, dura più di due anni e rappresenta l'opportunità per brillanti neolaureati di prendere parte ad una job rotation su tre posizioni appartenenti a differenti aree aziendali (stabilimenti produttivi, piattaforme, aree tecniche e testing), di cui almeno una in una Società non italiana. Inoltre, durante tutto il percorso i giovani sono affiancati da un mentore individuato tra i manager di linea, da un tutor scelto nella Direzione Risorse Umane e Organizzazione e da uno sponsor appartenente alla C-Suite (la prima linea organizzativa del Gruppo).
A quest'iniziativa di livello Corporate, se ne aggiungono altre svolte a livello locale tra cui i programmi per gli "Emerging Leaders" in USA e in Repubblica Ceca, i quali si innestano nel quadro generale dei processi e degli strumenti di Talent Management del Gruppo.
A chi intraprende la propria carriera professionale nel Gruppo, Brembo offre quindi – come parte integrante della propria Employee Value Proposition - un ambiente stimolante e positivo, in cui crescere e sentirsi protagonista. Lo confermano – al netto di altre iniziative di ascolto - i risultati delle Survey di Gruppo sull'Engagement che vengono effettuate ogni tre anni fra tutto il personale Brembo nel mondo per raccogliere in forma anonima opinioni e valutazioni sul clima aziendale, sul livello di motivazione e sul coinvolgimento derivante dalla propria esperienza professionale in Brembo.
aumento del tasso di partecipazione alla Engagement Survey rispetto all'edizione precedente. +5%
Ad esempio, l'ultima analisi condotta nel 2017, rendicontata a inizio 2018, ha registrato una partecipazione superiore al 74% dell'organico coinvolto ed ha evidenziato una notevole propensione delle persone Brembo a sentirsi coinvolte dagli obiettivi e dal progetto aziendale del Gruppo, consolidando un trend di crescita del tasso di risposta per la quarta edizione consecutiva.
a livello di gruppo, registrando un incremento rispetto ai risultati dell'edizione precedente.
La consolidata presenza globale di Brembo porta l'Azienda ad operare e confrontarsi con contesti tra loro molto differenti sotto il profilo economico e culturale. È nella natura del Gruppo considerare la diversità il proprio punto di forza. Brembo si impegna ogni giorno a promuovere e valorizzare una cultura che, sin dal momento dell'assunzione, valorizza le diversità, favorendo un ambiente in cui contino il punto di vista, la voce, l'individualità e le specificità di ognuno e dove tutti possono sentirsi non solo parte integrante, ma protagonisti del successo del Gruppo.
La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità ha portato Brembo a creare una squadra fortemente multiculturale nella quale su 100 persone del Gruppo, 32 lavorano in Italia, 20 in Polonia, 15 in Cina, 9 in Repubblica Ceca, 9 in Messico e 7 negli Stati Uniti, mentre le restanti 8 si distribuiscono fra India, Brasile, Regno Unito, Argentina, Spagna, Giappone e altri Paesi.
| Europa | America | Asia | |||
|---|---|---|---|---|---|
| + 330 | (da 64% a 62% del | + 224 | (da 18% al 19% del | + 243 | (da 18% a 19% del |
| totale dell'organico) | totale dell'organico) | totale dell'organico) |
Per quanto riguarda le differenze tra generi risulta predominante il peso percentuale degli uomini sul totale dell'organico. La presenza maschile si attesta infatti all'84% contro una componente femminile che si attesta al 16%, anche in funzione di alcune tra le caratteristiche intrinseche del mercato del lavoro Automotive. La componente femminile stessa risulta in ogni caso in linea rispetto all'anno passato ed è più consistente
fra gli impiegati, rappresentando il 25% della forza lavoro in questa categoria.
Brembo favorisce anche l'integrazione delle diverse fasce di età, dando voce ai giovani e valorizzando le competenze dei senior. In particolar modo la distribuzione delle persone per fasce di età vede il 25% inferiore ai 30 anni, il 33% fra 31 e 40 anni, il 28% fra 41 e 50 anni e il 15% nella fascia over 50.
* Le tre macro-aree includono i Paesi di seguito precisati:
Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi. America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico. Asia: include Cina, Giappone e India.
L'attenzione di Brembo verso la diversità e l'inclusione si concretizza anche nell'inserimento all'interno dell'azienda di risorse diversamente abili, conformemente alle regole e alle prassi previste dalle leggi applicabili. In particolare al 31 dicembre 2018 erano presenti in Azienda 157 dipendenti diversamente abili.
In sintesi, la valorizzazione delle diversità di genere, generazioni e abilità è una priorità per Brembo. Al fine di dare un contributo concreto in tale ambito, attraverso la propria offerta formativa, il Gruppo supporta e affianca le persone con diverse tipologie di interventi, sia ad hoc, sia relativi alle tematiche della diversity nel quadro più ampio dei percorsi di leadership. A questo si aggiungono infine alcuni eventi di socializzazione tesi a diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità, come ad esempio le attività organizzate in USA e Messico in occasione della giornata delle donne.
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| < 30 anni | 1.878 | 308 | 2.186 | 2.000 | 351 | 2.351 | 2.274 | 361 | 2.635 |
| 31 – 40 anni | 2.532 | 533 | 3.065 | 2.709 | 555 | 3.264 | 2.874 | 584 | 3.458 |
| 41 – 50 anni | 2.041 | 487 | 2.528 | 2.240 | 553 | 2.793 | 2.381 | 605 | 2.986 |
| > 50 anni | 1.115 | 148 | 1.263 | 1.254 | 175 | 1.429 | 1.365 | 190 | 1.555 |
| Totale | 7.566 | 1.476 | 9.042 | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 |
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Manager | 450 | 56 | 506 | 475 | 59 | 534 | 467 | 65 | 532 |
| Impiegati | 1.690 | 593 | 2.283 | 1.845 | 653 | 2.498 | 2.036 | 685 | 2.721 |
| Operai | 5.426 | 827 | 6.253 | 5.883 | 922 | 6.805 | 6.391 | 990 | 7.381 |
| Totale | 7.566 | 1.476 | 9.042 | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 |
Ulteriore segno dell'impegno di Brembo a sviluppare un'organizzazione il più possibile multiculturale, vicina alle sensibilità locali e radicata nel territorio, a partire dal team manageriale, è la netta prevalenza di responsabili locali in tutte le Società del Gruppo: dei 532 manager Brembo che operano nei vari Paesi, il 91% è nato nello stesso Paese in cui lavora.
Inoltre, il 21 marzo 2019, Brembo S.p.A. viene premiata in Assolombarda a Milano, nel quadro del progetto "Welcome. Working for refugee integration", riconoscimento che UNHCR, l'Agenza ONU per i Rifugiati, assegna alle aziende che si sono distinte, nel 2018, nel favorire l'inserimento professionale dei rifugiati e nel sostenere il loro processo d'integrazione in Italia.
Per quanto concerne la tutela delle diversità e il rispetto delle persone e dei diritti umani dei lavoratori, Brembo ha formalizzato, in aggiunta a quanto espresso nel Codice Etico del Gruppo, il Code of Basic Working Conditions e la Policy on non discrimination and diversity, (documenti disponibili all'indirizzo web www.brembo.com/it/company/corporate-governance/ codici-di-condotta-e-policies). Entrambi i documenti esprimono e rappresentano le convinzioni universali del Gruppo e le basi del rapporto tra datore di lavoro e dipendente. In particolare vengono confermate e statuite regole di comportamento, da un lato in materia di lavoro minorile, lavoro forzato, tratta degli esseri umani, molestie, discriminazione e corruzione, dall'altro in materia di libertà di associazione e contrattazione collettiva, diritto al lavoro, salute e sicurezza, orario di lavoro, retribuzione, ambiente, sostenibilità, impegno sociale e relazioni con le popolazioni locali.
Al fine di monitorare l'attuazione e il rispetto del Code of Basic Working Conditions e della Policy on non discrimination and diversity, oltre al presidio della Direzione Risorse Umane e Organizzazione e al canale istituzionale di Whistleblowing, è stato istituito un apposito meccanismo per raccogliere eventuali segnalazioni di comportamenti non coerenti con le politiche aziendali, fra cui l'indirizzo di posta elettronica [email protected], accessibile sia dall'interno sia dall'esterno dell'Azienda. Un ulteriore canale di segnalazione, approfondimento e/o gestione di queste problematiche è la consueta risalita gerarchica all'interno dell'Azienda, anche nel quadro delle riunioni previste dall'Agenda Brembo nel contesto del Brembo Committee System.
A tale riguardo, nel corso del 2018, non sono stati portati all'attenzione di Brembo episodi di discriminazione sul luogo di lavoro o violazioni relative alle pratiche di lavoro.
Infine, il Gruppo ha definito strumenti di tutela delle diversità più mirati che si inseriscono nel quadro delle iniziative locali di supporto ai dipendenti, gli "Employee Assistance Programs". In Italia, ad esempio, Brembo ha istituito da anni uno "Sportello di Ascolto" che offre ai dipendenti la possibilità di incontrare e ricevere supporto da un professionista esterno all'Azienda, a fronte di particolari situazioni di disagio individuale e temporaneo. Inoltre il Gruppo ha istituito degli EAP strutturati a disposizione dei dipendenti in partnership con operatori e/o vendor locali in USA e UK.
Oltre a ciò, Brembo è un Gruppo promotore di attente politiche volte alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e alla definizione di strumenti organizzativi in grado di migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavorativa delle persone. In questo ambito il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di aderire a formule di lavoro part-time, che sono state adottate, nel corso del 2018, da 260 dipendenti, di cui l'81% donne.
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini Donne Totale |
Uomini | Donne | Totale | |||
| 58 | 216 | 274 | 57 | 200 | 257 | 49 | 211 | 260 |
Per quanto riguarda il supporto alle famiglie, Brembo ha organizzato nel corso dell'anno i "Family Days", eventi di socializzazione dedicati ai lavoratori, durante i quali insieme ai propri familiari sono invitati a partecipare a visite e animazioni ludiche nelle sedi di lavoro. Nel corso dell'anno tali eventi sono stati organizzati in numerosi Paesi, tra cui Cina, Polonia e Repubblica Ceca. Inoltre, in Italia Brembo mette a disposizione dei dipendenti con figli in età scolare il programma "Brembo Kids". Nell'ambito di questo progetto il Gruppo ha allestito presso la sede di Stezzano (Italia) un centro ricreativo, attivo durante il periodo di chiusura estiva delle scuole, che offre strutture e servizi idonei ad accogliere bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni e coinvolgerli in attività ludiche ed educative strutturate in percorsi di sperimentazione di diverse forme d'arte, con l'obiettivo di stimolare la loro creatività e insegnare loro a condividere con gli altri le proprie idee. Infine, in altri Paesi quali gli USA e la Repubblica Ceca, Brembo organizza eventi dedicati all'infanzia al di fuori dei consueti orari lavorativi attraverso i quali consentire ai figli dei dipendenti di conoscere e visitare il luogo di lavoro dei genitori.
Sempre in tema di miglioramento dell'equilibrio tra la vita professionale e quella personale/familiare, Brembo promuove diverse iniziative a favore dei propri dipendenti, come ad esempio la revisione dei turni di lavoro del sabato in India e il progetto "Cafeteria Plan" in Giappone.
Poter contare su persone formate e competenti significa per Brembo avere la misura del valore che ogni dipendente porta col suo contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo il Gruppo mira a garantire formazione e crescita professionale continui con l'obiettivo di sviluppare uno specifico portafoglio di talenti in varie geografie o famiglie professionali, di far crescere le potenzialità e di ampliare le competenze dei propri dipendenti, nel rispetto dei valori e della strategia aziendale. Inoltre il Gruppo promuove la formazione di persone capaci di sperimentare, innovare e con una forte tensione verso il futuro, in grado di anticipare le evoluzioni del mercato, promuovere l'innovazione continua dei prodotti e dei servizi ed offrire ai clienti soluzione di elevata qualità.
Il Gruppo ha pertanto definito un'offerta formativa strutturata in grado di rispondere alle esigenze formative di tutta la popolazione aziendale, assicurando un'offerta differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere le diverse famiglie professionali a tutti i livelli. Nel 2018 ciascun collaboratore ha ricevuto in media 23 ore di formazione; per gli impiegati questo indicatore raggiunge 37 ore di media all'anno, per i manager si attesta a 30 ore e per gli operai a 17 ore. Nel corso dell'anno, si è registrato il 40% della partecipazione a corsi in materia di diritti umani e sulle relative procedure (Codice Etico incluso) per un totale di oltre 3.200 ore.
Nel 2017: oltre 195.000 Oltre il 97% delle ore di formazione è erogato in aula
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Manager | 27 | 29 | 30 |
| Impiegati | 32 | 38 | 37 |
| Operai | 15 | 12 | 17 |
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Uomini | 21 | 20 | 23 |
| Donne | 17 | 17 | 20 |
| 2016 | 2017 | 2018 |
|---|---|---|
| 20 | 20 | 23 |
A presidio e gestione delle attività di formazione, Brembo ha definito una specifica procedura di Gruppo (pilastro del Sistema Qualità, insieme alla Procedura sulla Gestione dell'Organizzazione) che definisce le metodologie e organizza le varie fasi
Come dimostrato da numerose ricerche e studi in ambito universitario ed economico, la formazione e l'apprendimento sono presupposti fondamentali per la crescita personale e professionale delle persone, non solo all'inizio della loro esperienza lavorativa, ma lungo tutto l'arco della carriera. Per questo motivo il Gruppo ha promosso la definizione di diversi progetti formativi volti a garantire l'aggiornamento dei dipendenti su determinate aree di competenza all'avanguardia e promuovere la riqualificazione continua di tutti i lavoratori, anche quelli dalle esperienze più consolidate.
Ad esempio, nel corso del 2018, Brembo ha lanciato il proprio HUB per il LifeLong Learning in Italia, a seguito dell'entrata in vigore nel Contratto Nazionale del Lavoro del comparto Metalmeccanico della cosiddetta "Formazione Continua" obbligatoria per tutti i dipendenti cui si applica il contratto, attraverso la previsione di legge di 12 ore di formazione per il 2018 e altrettante per il 2019.
Si tratta di un centro dedicato alla formazione continua volta a fornire le basi per comprendere l'Industry 4.0 e che coinvolge ogni del processo, a partire dalla rilevazione annuale dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale.
In particolar modo Brembo definisce il piano formativo annuale sulla base di un censimento degli ambiti e degli argomenti specifici per i quali le singole unità organizzative ritengono necessario promuovere un ulteriore approfondimento, tenendo anche in considerazione quanto espresso all'interno del Brembo Managerial Competencies Model e delle Technical Competencies Libraries, dove – come ad esempio nel caso delle funzioni Manufacturing e ICT - sono mappate e formalizzate le competenze tecniche richieste all'interno di specifiche famiglie professionali a livello globale, anche nel contesto degli altri progetti e processi aziendali relativi alla Digital Transformation.
Inoltre Brembo garantisce ai propri dipendenti la possibilità di partecipare a percorsi e moduli specifici di formazione, definiti Coaching, Mentoring and Tutoring programs, qualora ve ne sia necessità, al fine di personalizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. Grazie a questi programmi il Gruppo mira a valorizzare e responsabilizzare le proprie persone, coinvolgendole proattivamente nella definizione del proprio percorso di apprendimento e crescita.
anno circa 1.900 dipendenti. Nel corso del 2018 il programma ha coinvolto unicamente i dipendenti italiani e il Gruppo sta valutando la possibilità di espandere il programma in altre sedi nel mondo.
Già nel corso del 2018, alcune di esse hanno organizzato intere sessioni settimanali di formazione intensiva che, oltre a toccare specifiche tematiche, hanno condotto i dipendenti verso il concetto stesso di "Formazione Continua" e hanno permesso di toccare con mano l'importanza dell'atteggiamento proattivo di ogni persona nel processo continuo di apprendimento e impiegabilità. Esempi di tali iniziative sono le Learning Week in Repubblica Ceca e i Treinamentos Integrados in Brasile.
Valorizzare la formazione continua e migliorare il bilanciamento work-life è infine il livello ulteriore di interventi in quest'ambito. Il Gruppo si impegna per facilitare e sostenere lo svolgimento di Dottorati di Ricerca Executive in costanza di rapporto di lavoro in Italia e di On-Site degree programs in USA (in collaborazione con la Spring Arbor University) ed eroga borse di studio in Italia e Brasile ai dipendenti che, oltre a lavorare, conducono percorsi di studio avanzato in maniera autonoma.
La passione è uno degli elementi che inuenza la prestazione delle persone ed è sempre uno dei tratti più salienti dell'identikit dei lavoratori Brembo. È per questo che proprio intorno alla passione si sono svolti nel corso dell'anno 3 leadership Programs in Cina:
Passion Lead per il Management Team del paese;
Passion Engine per il primo livello organizzativo (inclusi i Plant Manager);
Passion Wing per i supervisori di produzione.
Infine, nel corso dell'ultimo triennio il catalogo dell'offerta di Formazione e Sviluppo del Gruppo si è ulteriormente arricchito (sia in ambito manageriale, sia in ambito tecnico-specialistico) inserendosi nel quadro più ampio dello sviluppo delle persone e del rafforzamento delle competenze funzionali al sistema di Talent Management e di Succession Planning in essere nel Gruppo da anni. Tale sistema, incentrato su alcune fasi annuali, a partire dalla consuntivazione delle Performance Review nei differenti Paesi del mondo, conduce ogni geografia, area di business e funzione a creare il proprio Talent Portfolio, successivamente consolidato a livello centrale in occasione dei Comitati di Sviluppo in presenza del Top Management.
Per valorizzare il prezioso know-how che si sviluppa all'interno delle diverse funzioni e dei team di lavoro nelle varie realtà Brembo nel mondo, è stata istituita la Brembo Academy di Brembo S.p.A.: una vera e propria scuola di formazione aziendale, con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, che si avvale anche delle conoscenze di docenti interni all'azienda, perseguendo l'obiettivo di consentire una condivisione strutturata del sapere Brembo all'interno del Gruppo.
Proprio per rafforzare la capacità degli esperti Brembo di trasferire le proprie conoscenze, esperienze e best practice è stato rinnovato e rilanciato il percorso di training dei formatori della stessa Brembo Academy. Numerosi i contenuti dei corsi promossi dall'Academy: da quelli di taglio più tecnico-ingegneristico, organizzati dagli esperti dell'R&D Academy, ai corsi incentrati sull'efficiente organizzazione dei processi d'ufficio, con le edizioni del "Brembo Lean Office".
Inoltre, nel corso dell'ultimo triennio è stata estesa a livello globale la copertura del programma Brembo Production System Laboratory o BPS Lab, sviluppato presso il sito di Curno. A gran parte del personale del Gruppo è stata data la possibilità di accedere ai corsi formativi all'interno di aule didattiche dislocate in vari paesi appositamente create, per consentire sperimentazioni pratiche in cui simulare processi produttivi, con l'obiettivo di affinare le competenze tecniche dei singoli secondo i criteri del Brembo Production System e del miglioramento continuo.
A dicembre 2018 l'Academy di Brembo S.p.A. è stata ufficialmente inserita nell'albo di Regione Lombardia degli operatori accreditati per i servizi di Istruzione e Formazione Professionale, potendo quindi svolgere – anche in maniera pubblicamente riconosciuta – tali servizi, oltre a percorsi di formazione continua, permanente, abilitante e di specializzazione.
Infine, nel mese di Dicembre 2018, è stato assegnato alla Brembo Academy di Brembo S.p.A. il riconoscimento di II classificato area "Mercati e Competitività" – Menzione "Master e Accademia" per il progetto Manufacturing Academy nel quadro della IV edizione del Premio Adriano Olivetti organizzato da AIF (Associazione Italiana Formatori).
I piani di valutazione delle performance individuali e di crescita professionale rappresentano leve rilevanti per garantire il miglioramento continuo e la permanenza in Brembo di talenti e competenze, assicurando alle persone da un lato sviluppi di carriera ben definiti e dall'altro la sicurezza di poter costruire il proprio percorso professionale all'interno del Gruppo.
Considerata l'importanza attribuita da Brembo alla valutazione delle performance e allo sviluppo delle persone, il Gruppo ha definito specifici processi a livello mondo, volti a regolare i flussi di gestione e valutazione delle performance, nonché la definizione di specifici strumenti gestionali. Tali processi sono rappresentativi del Modello HR di Gestione delle Risorse Umane di Brembo, che si articola nelle dimensioni di performance, competenze, potenziale e motivazione.
Inoltre il Sistema di crescita professionale e di riconoscimento del contributo di ciascuno al successo del Gruppo si fonda su una costante condivisione delle aspettative aziendali nei confronti dei collaboratori, sulla definizione delle performance attese e sulla puntuale valutazione dei risultati conseguiti durante l'anno.
Per quanto concerne la popolazione impiegatizia, Brembo ricorre annualmente ad un processo di valutazione incentrato sulla Brembo Yearly Review, ovvero un momento di confronto fra responsabili e collaboratori in cui si analizzano i risultati raggiunti nel corso dell'anno, si definiscono gli obiettivi futuri da perseguire, si predispongono i piani di miglioramento e si stabiliscono i futuri percorsi di crescita.
La valutazione delle performance per i dipendenti impiegati lungo le linee di produzione ricade invece all'interno del Brembo Production System e si fonda sull'analisi di polivalenza e policompetenza delle singole persone rispetto a specifiche metriche e matrici.
Nel corso dell'anno, l'80% delle persone Brembo (80% per gli uomini e 78% per le donne) sono state inserite in un processo periodico e strutturato di valutazione delle proprie performance, con un tasso che varia dal 78% per gli operai all'84% per i manager.
| Uomini | Quota sul totale uomini |
Donne | Quota sul totale donne |
Totale | Quota sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manager | 396 | 83% | 50 | 85% | 446 | 84% |
| Impiegati | 1.567 | 85% | 527 | 81% | 2.094 | 84% |
| Operai | 4.621 | 79% | 702 | 76% | 5.323 | 78% |
| Totale | 6.584 | 80% | 1.279 | 78% | 7.863 | 80% |
* I dati si riferiscono al processo 2017 di valutazione delle performance concluso ad aprile 2018 e fanno riferimento ai dati del personale in forza al 31/12/2017.
Per promuovere ulteriormente la crescita personale e professionale delle proprie persone, Brembo favorisce il ricorso a strumenti di mobilità interna, consentendo ai dipendenti di accedere a nuove opportunità lavorative all'interno del Gruppo attraverso l'Internal Job Posting che, ove presente, pubblicizza a livello globale le posizioni al momento scoperte e raccoglie le relative candidature. A questo si aggiungono altri strumenti tra cui la Job Rotation che permette alle persone di manifestare la propria disponibilità a cambiare mansione/ruolo anche a prescindere dalle opportunità attive in quello specifico momento.
Per Brembo la sicurezza non è solo la garanzia dell'affidabilità dei propri sistemi frenanti ma anche la promozione del valore della sicurezza all'interno di tutti i suoi siti produttivi, principio che viene promosso e sostenuto mediante programmi generali e azioni mirate.
Per garantire i più elevati standard di sicurezza per le proprie persone, Brembo ha adottato un approccio sempre più strutturato alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro anche in considerazione delle sfide e delle peculiarità derivanti dalla diversificazione geografica dell'Azienda. Tale approccio si fonda, da un lato, sul rispetto dei requisiti legislativi locali e, dall'altro, sulla promozione di azioni mirate al miglioramento continuo della salute – individuale e collettiva – sui luoghi di lavoro. Per una gestione efficace di questi temi, il Gruppo ha formalizzato una specifica Politica di Salute e Sicurezza, all'interno della quale vengono delineate le linee guida cui Brembo fa riferimento in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Il documento, approvato dal Presidente di Brembo, è distribuito a tutti i collaboratori interni ed esterni del Gruppo ed è disponibile sul portale intranet aziendale, al fine di fornire a tutti gli interessati precise indicazioni circa i comportamenti ottimali in materia di Salute e Sicurezza.
L'approccio espresso dal Gruppo all'interno della Politica di Salute e Sicurezza si traduce nell'analizzare le possibili fonti di rischio per i propri collaboratori e nel mettere in atto gli interventi più efficaci per prevenire, ridurre e, ove possibile, eliminare tali rischi: dalla gestione appropriata delle sostanze e dei processi alla corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti, attraverso un'intensa attività di formazione rivolta alle persone. Inoltre, Brembo analizza e valuta ogni infortunio e "near miss" attraverso una metodologia consolidata e standardizzata, che consente l'individuazione delle cause e l'implementazione di opportune azioni correttive.
La Politica di Salute e Sicurezza recepisce al proprio interno i principi espressi dalla norma OHSAS 18001, che trovano espressione, sia a livello di Gruppo sia a livello di singolo sito produttivo, negli specifici manuali e nelle procedure che costituiscono il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul lavoro di Brembo. A garanzia della piena ed efficace attuazione di quanto previsto all'interno della Politica, il Gruppo si sottopone volontariamente a processi periodici di controllo da parte di enti terzi indipendenti, volti a verificare che nei vari siti produttivi sia efficacemente implementato il Sistema di Gestione della sicurezza dei lavoratori. Inoltre, a livello locale, tutti le sedi produttive sono sottoposte ad un audit legislativo annuale condotto da un ente terzo al fine di verificare e assicurare la conformità alle norme vigenti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
degli stabilimenti Brembo a regime è certicato OHSAS 18001:2007 100%
Per quanto concerne i siti di nuova realizzazione, l'implementazione del Sistema di Gestione è avviata contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto.
La verifica dei risultati degli audit e delle performance annuali, la pianificazione delle attività e la definizione degli obiettivi di medio e lungo periodo in ambito salute e sicurezza è affidata ai comitati Health & Safety (Salute e Sicurezza) e Manufacturing, che si riuniscono, rispettivamente, con cadenza semestrale e quadrimestrale e a cui partecipano l'Amministratore Delegato, il top management e i referenti dei siti produttivi. Inoltre, a livello di sito, in linea con quanto definito dal Gruppo, si riuniscono i comitati o gruppi di lavoro per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza in cui sono rappresentati tutti i lavoratori.
La forte attenzione verso i temi della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, e l'approccio sistematico adottato per la loro gestione, hanno consentito al Gruppo di registrare un generale decremento degli indici infortunistici rispetto all'anno precedente. In particolare l'indice di frequenza degli infortuni è calato del 27% rispetto al 2017, mentre l'indice di gravità del 25,6%. L'Azienda ha inoltre rilevato il tasso di assenteismo dei dipendenti di Brembo S.p.A. per il 201810.
Nel corso dell'anno Brembo ha tuttavia registrato, per la prima volta nella sua storia, un incidente mortale, che ha coinvolto
10 L' Indice di assenteismo è dato dall'incidenza delle ore di malattia, sciopero, infortunio e permessi sulle ore lavorabili al netto di festività e ferie maturabili. Il tasso per il 2018 è stato pari al 5,4%.
un dipendente della fonderia cinese del Gruppo, causato dalla mancata osservanza delle procedure di sicurezza da parte del dipendente coinvolto. L'evento non ha comportato alcuna conseguenza rilevante civile e/o penale per Brembo. Al fine di eliminare il rischio di accadimento di incidenti similari, il Gruppo ha svolto attività di formazione aggiuntive sui temi della salute e sicurezza che hanno coinvolto tutti i dipendenti dell'impianto produttivo e posto in atto migliorie tecniche agli impianti.
Infine, nel corso del 2018 Brembo ha registrato 14 casi di malattia professionale associati ai dipendenti, non direttamente correlabili con l'attività lavorativa svolta dalle persone.
| 2017 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indice di gravità infortuni** (N° di giorni totali di assenza per infortunio / N° di ore lavorate) x1.000 |
0,25 | 0,11 | 0,23 | 0,18 | 0,09 | 0,17 |
| Indice di frequenza infortuni*** (N° di infortuni / N° di ore lavorate) x 200.000 |
1,63 | 1,56 | 1,62 | 1,28 | 0,66 | 1,18 |
| Tasso di malattia professionale registrate (N° di casi di malattia professionale / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,14 | 0,07 | 0,13 | 0,09 | 0,39 | 0,14 |
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai dipendenti avvenuti sul luogo di lavoro. Nella sezione "Appendice" sono riportati gli indici infortunistici, comprensivi anche dei lavoratori somministrati, dei prestatori di manodopera e degli infortuni in itinere. Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2017, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici è stata allineata a quanto richiesto dallo standard di riferimento (GRI Standards). Pertanto, a partire da quest'anno gli indici infortunistici vengono rappresentati rispetto alle ore lavorate.
** L'indice di gravità non comprende l'incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel corso del 2018 e i giorni persi per malattie professionali riconosciute. Per il conteggio dei giorni di assenza si considerano i giorni di calendario a partire dal giorno successivo all'accadimento dell'evento.
*** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).
| 2017 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni sul luogo di lavoro per genere (%) | 85% | 15% | 100% | 92% | 8% | 100% |
Brembo pone un'attenzione costante alla salute e sicurezza di tutte le persone che, pur non essendo dipendenti, operano ogni giorno presso gli impianti e gli uffici del Gruppo, per i quali nel corso dell'anno si è registrato un indice di frequenza degli infortuni pari a 0,96, in riduzione di circa il 20% rispetto al 2017. Infine, nel corso dell'anno non si sono verificati incidenti che hanno coinvolto gli appaltatori all'interno delle sedi del Gruppo.
La formazione dei dipendenti su temi della salute e sicurezza rappresenta per Brembo un elemento essenziale per rendere l'ambiente di lavoro sempre più sicuro. Per questo motivo l'Azienda ha istituito, in coerenza con le disposizioni normative vigenti, percorsi di formazione generale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, coinvolgendo i propri dipendenti, in particolar modo tutti i neoassunti. Inoltre Brembo ha provveduto all'aggiornamento professionale di tutte le figure aziendali deputate alla gestione dei temi di salute e sicurezza sul lavoro. ore di formazione sui temi della salute e sicurezza erogate nel 2018 Oltre 46.000
Sono stati anche effettuati corsi di sensibilizzazione e promozione dei comportamenti sicuri. Inoltre, nel corso dell'anno il Gruppo ha definito specifici percorsi formativi sui temi di salute e sicurezza, dedicati e personalizzati sulla base dei diversi profili professionali e livelli di rischio, al fine di trasferire
ore di formazione sui temi della salute e sicurezza erogate nel 2018 Oltre 46.000
conoscenze, competenze e valori adeguati per "lavorare in sicurezza". In particolare, nel corso dell'anno il Gruppo ha promosso le seguenti attività formative:
"10 Comportamenti Salva Vita", che consiste in specifici corsi di formazione in tutti i maggiori siti al fine di diffondere la conoscenza e l'applicazione dei "10 Comportamenti Salva Vita" a cui il personale deve conformarsi sul luogo di lavoro.
A queste si aggiungono, in un'accezione ampia, inclusiva e positiva di Promozione della Salute sul posto di lavoro, le attività di sensibilizzazione e prevenzione svolte su specifiche patologie 4. Le persone
nei vari siti, come ad esempio: "Health Week" in Repubblica Ceca, "Pink Week" (dedicata al cancro al seno) in Messico e "Blue Week" (dedicata al cancro alla prostata) in Brasile, oltre a specifici programmi contro la dipendenza da tabacco in Stati Uniti, Polonia e Italia. Inoltre Brembo supporta numerose iniziative sportive volte a promuovere il valore positivo dell'attività fisica, quali Brembo Sporting Event in Repubblica Ceca, Running, Volley e Football Teams in Polonia, Brembo Ski in Italia. In questo contesto, sono da considerare anche "Brembo Strong" in USA, un programma di wellness aziendale sviluppato con lo scopo di incentivare comportamenti salutari e sconti sui premi delle assicurazioni mediche, e "Agita Betim" in Brasile, un programma annuale condotto in collaborazione con l'Amministrazione locale al fine di promuovere attività di ergonomia, ginnastica sul posto di lavoro, screening sanitari e orientamento in materia di salute.
L'impegno di Brembo per la promozione e la tutela della salute dei propri dipendenti va oltre i confini delle attività aziendali e dei rischi professionali. È questo il significato e la finalità dei diversi momenti di formazione e informazione organizzati dal Gruppo, come dimostrato dalla campagna informativa sul tumore al seno, organizzata nel corso dell'anno presso gli impianti produttivi di Escobedo e Apodaca, in Messico.
Nel corso dell'evento, la struttura medica aziendale ha organiz-
zato diversi incontri per informare le donne sul tema del tumore al seno e sottolineare l'importanza della prevenzione per questa particolare patologia.
Tutte le donne che hanno partecipato all'evento hanno avuto la possibilità di sottoporsi a un controllo medico gratuito e hanno ricevuto in dono una maglietta rosa, simbolo dell'iniziativa, indossata anche nel corso della giornata mondiale per la lotta contro il tumore al seno.
| Il trend di continuo miglioramento delle prestazioni del Gruppo in ambito salute e sicurezza negli anni è certamente frutto anche |
della partecipazione delle Persone Brembo quali protagoniste attive del modello di prevenzione degli infortuni. |
|---|---|
| Comitati locali per la Salute e la Sicurezza |
In tutti i siti del Gruppo, i lavoratori e il management si incontrano periodicamente per confrontarsi su temi aperti di salute e sicurezza e individuare soluzioni specifiche. I lavoratori coinvolti sono rappresentativi dell'organico di sito. |
| La prevenzione attraverso lo scambio di informazioni |
Per favorire la condivisione di informazioni e la discussione dei problemi è attivo un portale informatico, che facilita la rapida diffusione e analisi delle informazioni relative ai casi di incidenti, infortuni o near miss tra i vari siti del Gruppo, migliorando l'efficacia nella gestione e soprattutto l'efficienza nella prevenzione degli incidenti. La piattaforma agevola, infatti, l'analisi di ciascun evento e l'individuazione delle cause radice, consentendo altresì una migliore strutturazione delle informazioni in un archivio unico e accessibile a tutti i siti del Gruppo. In tal modo gli stabilimenti non coinvolti nell'incidente possono verificare rapidamente se quanto accaduto potrebbe ripetersi al proprio interno e provvedere ad applicare le appropriate azioni preventive. |
| La promozione del benessere dei lavoratori |
L'impegno del Gruppo per la promozione della salute e del benessere dei lavoratori ha avuto il riconoscimento dell'Associazione Confindustria Bergamo, che ha premia to Brembo insieme ad altre imprese del territorio per la partecipazione al progetto WHP - "Workplace Health Promotion", di cui il Gruppo è uno dei primi promotori sin dal 2011. L'iniziativa, in partnership con le autorità sanitarie locali e l'associazione imprenditoriale di Bergamo è volta a favorire la diffusione di stili di vita e abitudini alimentari più sane fra i lavoratori delle aziende aderenti. Sulla base delle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i collaboratori di Brembo (sito di Stezzano, Italia) sono stati coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sui comportamenti indi viduali che possono influenzare maggiormente la salute e il benessere psicosociale delle persone, quali le dipendenze dal fumo e dell'alcool, la sedentarietà, i modelli alimentari e il comportamento alla guida. |
| Safety Improvement Program per le Fonderie di Ghisa |
Nel corso dell'anno Brembo ha avviato un programma di miglioramento degli stan dard di sicurezza delle Fonderie di Ghisa del Gruppo. Per l'avvio del progetto è stato realizzato un workshop dedicato ai rappresentanti di tutte le fonderie e ai responsabili Salute, Sicurezza e Ambiente, manutenzione e tecnologie, durante il quale sono stati individuati i principali ambiti di miglioramento per aumentare i livelli di sicurezza all'in terno di tutte le fonderie di ghisa. In particolare nel corso dell'incontro sono stati ana lizzati i temi della sicurezza intrinseca degli impianti e dei processi, dei comportamenti sul luogo di lavoro e dei rischi specifici. Tale gruppo di lavoro ha quindi individuato alcune linee di azione, che hanno dato luogo a specifici progetti di miglioramento, immediatamente avviati. |
Nel corso dell'anno Brembo ha lanciato la prima campagna di comunicazione globale sui temi della salute e della sicurezza, nata da un lungo percorso di preparazione che ha coinvolto in prima persona i dipendenti di tutti gli stabilimenti del Gruppo, a dimostrazione della grande attenzione posta da Brembo sui temi della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Tramite questa iniziativa il Gruppo ha voluto coinvolgere i dipendenti sui temi della sicurezza e della tutela della salute attraverso un processo di sensibilizzazione che porti ogni persona a sentirsi responsabili verso se stesso e verso gli altri.
In particolare tramite questa iniziativa il gruppo Brembo ha voluto:
– diffondere la consapevolezza che la sicurezza si basa su principi quali responsabilità, scelta, impegno individuale e collettivo e che le priorità non sono negoziabili.
Inoltre questa campagna di comunicazione è stata svolta nel rispetto delle culture di ogni Paese in cui il Gruppo opera, grazie all'organizzazione, in ognuna delle regioni del mondo, di interviste individuali, Focus Group e workshops che hanno coinvolto le persone che operano nei vari impianti produttivi, al fine di comprendere quali fossero i messaggi principali da dare riguardo la sicurezza. Grazie a queste attività, il Gruppo ha potuto identificare valori e pensieri comuni nelle differenti regioni del mondo riguardo al tema della salute e sicurezza, che si affiancano a visioni più specifiche in grado di rispecchiare le peculiarità e la sensibilità dei diversi paesi in cui Brembo opera.
Da questo percorso è nata una campagna che richiama l'attenzione e la responsabilità individuale sul tema della salute e sicurezza sul luogo di lavoro; grazie ad una serie di immagini attraverso cui le persone del Gruppo si fanno direttamente portavoce e testimoni di messaggi semplici e incisivi sul tema.
| L.O.T.O. (Lockout-Tagout) |
Per migliorare la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è stata definita una linea guida, da applicare in tutti gli stabilimenti, relativamente allo standard L.O.T.O., che definisce quali sono i criteri da utilizzare nella gestione delle sorgenti di energia pericolose, descrivendo, ad esempio, i metodi corretti di intervento nelle fasi di manu tenzione, di pulizia o set up delle macchine e degli impianti. |
|---|---|
| Brembo Best Practice |
Brembo ha predisposto una nuova sezione del portale intranet aziendale, dedicata alla raccolta e condivisione delle Safety Best Practices implementate negli stabilimenti del Gruppo. Le Best Practices rappresentano le migliori soluzioni individuate nei diversi impianti produttivi per risolvere problemi specifici in ambito Health and Safety e costi tuiscono pertanto suggerimenti, opportunità ed esempi per un miglioramento continuo della sicurezza sul luogo di lavoro. |
| 10 Comportamenti Salvavita |
Attraverso una serie di workshops Brembo ha identificato 10 principi di sicurezza, che si pongono quale decalogo per garantire alle Persone di operare in un ambiente di lavoro sempre più sicuro. I 10 comportamenti salva vita sono stati portati all'attenzione di tutta la popolazione aziendale mediante corsi specifici di formazione, la distribuzione di card e gadget dedicati e la pubblicazione di articoli sull'House Organ MyBrembo e sulla intranet aziendale. |
provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo
Fornitori di materiali diretti coinvolti in attività di audit socio ambientali (in termini di valore delle forniture)
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2018
fondato sugli stessi valori
Per lo svolgimento delle proprie attività il Gruppo si avvale del contributo di più di 5.300 imprese localizzate in oltre 16 Paesi del mondo, che forniscono beni e servizi essenziali per i processi industriali di Brembo.
Nel corso del 2018 l'insieme delle materie prime, dei componenti, dei materiali e servizi ausiliari alla produzione che sono stati processati ed integrati nei prodotti Brembo hanno generato un valore di acquisto di oltre 1.400 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 222 milioni di euro di macchinari e impianti industriali.
Fondamentali per il Gruppo sono le forniture di materie prime, quali rottami ferrosi e manufatti in ghisa (pari a oltre 570 mila tonnellate), alluminio (circa 37 mila tonnellate), leganti e affinanti direttamente impiegati nelle fonderie del Gruppo, per un valore d'acquisto complessivo di oltre 500 milioni di euro nel corso dell'anno.
Altrettanto rilevanti, per un valore complessivo di oltre 600 milioni di euro, sono i componenti e le lavorazioni esterne, a cui si aggiunge la richiesta da parte del Gruppo di beni durevoli quali impianti e macchinari che nel 2018 hanno superato i 222 milioni di euro.
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e manufatti in ghisa | 488.058.411 | 491.810.571 | 517.712.952 |
| Componenti e lavorazioni esterne | 541.838.745 | 591.954.970 | 618.946.043 |
| Prodotti e servizi ausiliari | 169.209.841 | ** 283.493.387 | 321.047.338 |
| Totale | 1.199.106.997 | 1.367.258.928 | 1.457.706.334 |
| Asset industriali | 199.036.000 | 314.727.000 | 222.235.816 |
| Totale | 1.398.142.997 | 1.681.985.928 | 1.679.942.150 |
* Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Si intendono pertanto escluse altre voci di acquisto quali spese di marketing e consulenze in genere.
** Il delta significativo verso gli anni precedenti è dovuto all'inclusione nel perimetro delle utilities a partire dal 2017.
| Valore delle forniture per area geografica (€) | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ------------------------------------------------ | -- |
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 642.149.847 | 740.410.107 | 795.607.951 |
| Nord America | 277.095.486 | 273.098.844 | 267.622.478 |
| Sud America | 44.612.958 | 44.562.441 | 38.910.812 |
| Asia | 198.512.268 | 252.842.292 | 297.901.862 |
| Altri Paesi | 36.736.438 | 56.345.245 | 57.663.231 |
| Totale | 1.199.106.997 | 1.367.258.928 | 1.457.706.334 |
Brembo persegue una strategia di sviluppo internazionale che pone al centro il territorio e l'impegno a creare relazioni stabili con le comunità locali. Ne è una dimostrazione l'elevata percentuale di acquisti provenienti da fornitori localizzati nella stessa area geografica in cui opera il Gruppo Brembo, pari all'87% dell'acquistato11.
(% sul totale dell'acquistato per area geografica)12
| Europa | 85% |
|---|---|
| Nord America | 89% |
| Sud America | 99% |
| Asia | 90% |
Il Gruppo ha definito nel corso degli anni un processo strutturato per la gestione dei fornitori che consente a Brembo di sviluppare relazioni strategiche con una filiera che punti all'innovazione continua, al miglioramento della qualità e alla sostenibilità. Tale processo si articola lungo tre fasi principali:
11 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo gli asset industriali).
12 Si segnala che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2017, la rappresentazione relativa agli acquisti da paesi in cui opera il gruppo è stata sostituita con le informazioni relative agli acquisti da fornitori locali per maggiore allineamento con quanto richiesto dallo standard di riferimento (GRI Standards). Per la definizione di fornitore locale sono state considerate le aree geografiche riportate in tabella.
Si segnala che, rispetto agli altri dati presentati nella DNF, per l'indicatore relativo agli aquisti da fornitori locali si riporta il dato separatamente per Nord America (Stati Uniti e Messico) e Sud America (Brasile e Argentina).
In considerazione della complessità dei processi produttivi e tecnologici che caratterizzano il settore in cui operano i principali fornitori del Gruppo, Brembo chiede loro:
Inoltre nel corso del 2018 il Gruppo ha pubblicato il Supplier Code of Conduct che sintetizza le linee guida previste dalla politica di sostenibilità del Gruppo, le norme e i principi che i fornitori di Brembo sono tenuti a rispettare.
Brembo ha definito un processo strutturato per la valutazione e omologazione dei nuovi fornitori.
• La prima fase del processo consiste nel richiedere ai fornitori la compilazione di un questionario di pre-valutazione (disponibile sul sito internet online www.brembo.com/it/company/ fornitori/criteri-selezione). Il questionario valuta anche le attività poste in essere dal fornitore per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori, contrastare la corruzione e minimizzare i rischi per l'ambiente. Nel corso dell'anno Brembo ha introdotto una nuova versione del questionario all'interno della quale sono stati maggiormente dettagliati i parametri di selezione connessi alla sostenibilità. Inoltre il Gruppo ha integrato il questionario con una specifica sezione dedicata alle attività di Risk Management connesse alla gestione dei fornitori.
Nel corso del 2018 Brembo ha emesso la Procedura per la Gestione degli Audit CSR, che definisce le modalità di selezione dei fornitori, i processi di gestione degli audit di terza parte, dei relativi follow up e delle eventuali azioni correttive.
I parametri di selezione dei fornitori oggetto di audit CSR sono: il Paese d'origine delle forniture, il fatturato con il Gruppo Brembo e la tipologia di processo produttivo.
Obiettivo degli audit di terza parte e del questionario di self assesment è individuare eventuali criticità inerenti ad ambiti quali: le condizioni di lavoro, relative retribuzioni ed orari lavorativi, la salute e la sicurezza e l'ambiente. Per ogni non conformità evidenziata viene richiesto al Fornitore lo sviluppo di piani d'azione correttivi, che sono oggetto di successivo monitoraggio da parte di Brembo avvalendosi del medesimo ente terzo di valutazione. Ad oggi Brembo ha coinvolto in attività di audit su temi di sostenibilità 62 fornitori, di cui 16 nel 2018, raggiungendo una copertura del 52% del fatturato d'acquisto complessivo per materiali diretti. In aggiunta agli audit, il Gruppo ha svolto specifiche attività di follow up che hanno coinvolto sette fornitori che nel corso delle verifiche precedenti avevano ottenuto uno score non ritenuto sufficientemente adeguato. A fronte di queste attività tutti e sette i fornitori coinvolti hanno ottenuto valutazioni positive nel corso di audit successivi. Infine Brembo ha lanciato la prima campagna online di self assessment che ha riguardato 21 fornitori.
Periodicamente la Direzione Acquisti e la Direzione Qualità presentano al CSR Steering Committee, di cui fanno parte, un aggiornamento delle attività in atto sulla supply chain relativamente alle tematiche di sostenibilità.
L'innovazione continua e il miglioramento della qualità offerta da Brembo richiedono il coinvolgimento costante dei fornitori, affinché si sviluppi un network di filiera che concorra attivamente a questo obiettivo.
Per questo motivo il Gruppo promuove opportunità di crescita dei fornitori, attraverso iniziative di collaborazione che favoriscano il confronto diretto e la condivisione delle best practice.
Ne sono un esempio i progetti, coordinati dalla funzione Qualità Fornitori di Brembo, che hanno visto il coinvolgimento di alcuni fornitori in percorsi di crescita guidata delle performance di qualità: nel 2018 sono stati effettuati progetti con tre fornitori su tre siti produttivi.
Questi progetti hanno lo scopo di supportare lo sviluppo delle competenze di Qualità nella gestione dei processi produttivi, mediante l'analisi dei processi stessi, e di condividere di esperienze ed approcci con l'obiettivo di identificare le soluzioni migliorative da implementare.
Per "conflict minerals" si intendono metalli quali l'oro, il coltan, la cassiterite, la wolframite e i loro derivati come il tantalio, lo stagno e il tungsteno, provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo (RDC) o da Paesi limitrofi. Tali minerali sono oggetto di normative internazionali, fra cui la sezione 1502 del Dodd-Frank Act, legge federale degli Stati Uniti del 2010, che ne scoraggiano l'utilizzo poiché il loro commercio potrebbe finanziare i conflitti in Africa Centrale, dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani.
Brembo, promuovendo la piena tutela dei diritti umani anche nella propria supply chain, come sancito dal Codice Etico di Gruppo e dal Code of Basic Working Conditions, non acquista direttamente minerali provenienti da zone di conflitto e richiede ai propri fornitori e partner commerciali di dichiarare, per le forniture destinate al Gruppo, la presenza e la provenienza dei metalli, per verificarne l'eventuale origine da Paesi a rischio. A tal fine Brembo svolge un'indagine sulla propria catena di fornitura, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che specificano le attività di "due diligence" richieste.
Persone impiegate in attività R&D 1.161FTE
Stabilimenti con certificazione di qualità IATF 16949 100%
tecnologie e materiali sempre all'avanguardia
La costante evoluzione dei mezzi di trasporto guida le attività di Ricerca e Sviluppo di Brembo, orientate da sempre alla ricerca del miglior sistema frenante pensato per garantire la sicurezza dei veicoli del futuro.
Tali attività promosse dal Gruppo riguardano tutti gli elementi che compongono il sistema frenante (pinza, disco, pastiglia, sospensione, unità di controllo) e guidano Brembo nella sperimentazione di soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare il comfort e la sostenibilità ambientale dei prodotti nonché l'applicazione di un design capace di combinare funzionalità, comfort, durata ed estetica. L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si pone dunque l'obiettivo di:
valorizzare i contenuti di stile per offrire prodotti capaci di interpretare concetti di eleganza e di prestigio, divenendo nuovi status symbol.
brevetti attivi, modelli di utilità e design depositati dal Gruppo dalla sua fondazione 2.315
La propensione all'innovazione e la capacità di Brembo di fare del proprio know-how una leva strategica per mantenere la leadership mondiale tecnologica e commerciale si può misurare anche dai brevetti che il Gruppo ha depositato nel tempo: in poco più di cinquant'anni dalla sua fondazione sono già 2.315 i brevetti attivi, modelli di utilità e design registrati nel mondo, suddivisi in 459 famiglie attive. Nel corso del 2018 il Gruppo ha presentato 47 brevetti, modelli di utilità e design, che si aggiungono ai 43 dell'anno precedente e ai 42 del 2016. Nel 2018 Brembo ha inoltre depositato 5 nuovi marchi.
Durante l'evento "Italy – China Science, Technology and Innovation Week 2018" il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Wang Zhigang, ha visitato il Parco Scientifico e Tecnologico del Kilometro Rosso. Insieme ai vertici aziendali, il Ministro Wang ha visitato i corridoi espositivi della sede del Gruppo, dove ha potuto anche vedere un esempio di realtà virtuale attraverso un visore 3D e la prima applicazione "In-Wheel Drive" sviluppata da Brembo, ovvero un veicolo 100% elettrico a zero emissioni.
Tale incontro ha sottolineato la stretta collaborazione che si è instaurata negli anni tra la Cina e Brembo. Un'alleanza volta a promuovere sia ingenti investimenti nella ricerca sia uno sviluppo continuo della tecnologia in tanti campi, dal sociale al cambiamento climatico.
BREMBO
articolano in:
Excellence Awards
Valorizzare il contributo di tutti i team all'innovazione e rafforzare lo spirito di collaborazione all'interno del Gruppo, rappresenta per Brembo un valore importante. Per tale motivo, il Gruppo premia le idee che portano significativi progressi e miglioramenti sotto diversi aspetti fra cui la qualità, l'innovazione di processo o di prodotto, la riduzione dei costi, l'incremento della produttività e la semplificazione dei processi.
Grazie agli Excellence Awards, Brembo stimola il miglioramento continuo attraverso l'applicazione dei principi del Brembo Production System (BPS) e premia le idee e le soluzioni più innovative presentate dai collaboratori del Gruppo. Gli Excellence Awards si
Best Idea, con cui si valorizzano le idee di miglioramento in ambito produttivo e office.
Best Improvement Plant e Best in Class Plant, che premiano gli stabilimenti che hanno realizzato rispettivamente i miglioramenti più significativi e le migliori performance in termini di qualità, efficienza degli impianti produttivi e organizzazione delle risorse umane dello stabilimento.
Particolare risalto viene inoltre dato alle idee innovative nei grandi filoni della Sostenibilità e della Digital Factory, grazie all'introduzione dei premi trasversali "Sostenibilità" e "Digital Factory".
La partecipazione agli Excellence Awards è aperta ai singoli o a gruppi di collaboratori di tutte le sedi Brembo nel mondo.
Gli Innovation Awards sono stati istituiti da Brembo per premiare ogni anno le migliori idee di innovazione nelle aree Prodotto e Processo, con riferimento alla produzione sia di sistemi sia di dischi.
Ai riconoscimenti annuali Brembo affianca i Monthly Innovation Prize, volti a premiare ogni mese i migliori progetti sviluppati dai collaboratori del Gruppo.
Nel 2018 sono state presentate 60 idee, 37 di prodotto e 23 di processo: queste ultime inerenti sia i sistemi sia i dischi. Del totale presentato sono state premiate 47 idee: 31 di prodotto e 16 di processo. Nel 2018 Brembo ha destinato ai premi per le idee proposte dai dipendenti un budget cinque volte superiore a quello del 2017, a conferma dell'importanza che il Gruppo attribuisce all'innovazione e ai miglioramenti che tali progetti possono apportare.
A seguito dell'aumento delle domande di brevetto frutto di idee del personale Brembo, a partire dal 2018 tutte le nuove domande di brevetto partecipano di diritto al concorso Innovation.
I principali ambiti in cui si esprime la capacità del Gruppo di realizzare sistemi frenanti di nuova generazione sono:
Con riferimento ai dischi in ghisa, nel corso del 2018 Brembo ha proseguito le attività di ricerca per la definizione e il consolidamento dei parametri per migliorare le caratteristiche di comfort del sistema frenante e delle metodologie per il calcolo fluidodinamico dei dischi. Il Gruppo ha inoltre proseguito gli studi sulla ricerca di nuove geometrie che consentono una significativa riduzione della massa e il miglioramento delle performance del disco, anche sotto il profilo ambientale. Il 2018 ha visto il Gruppo impegnato anche nello sviluppo e nella sperimentazione di nuove soluzioni non convenzionali da applicare ai dischi in ghisa e alle nuove generazioni di dischi "leggeri" attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali volti a soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione elettrica di nuova generazione.
Sul fronte delle applicazioni per i veicoli commerciali Brembo ha proseguito lo sviluppo, in collaborazione con Daimler, di una nuova soluzione di disco leggero che garantisce una riduzione di peso fino al 15%, grazie alla combinazione di due diversi materiali. In particolare, grazie a questa soluzione Brembo è stata scelta quale fornitore di dischi freno per tutte le vetture di nuova generazione a trazione posteriore prodotte dalla casa tedesca. In aggiunta, il nuovo disco "leggero" è stato testato con successo anche da altri costruttori di rilievo quali Jaguar, Land Rover e Tesla. 100%11
Con riferimento al settore moto il Gruppo ha proseguito lo sviluppo dei dischi in materiale composito per impiego stradale attraverso la definizione dei limiti di utilizzo e le attività di messa a punto delle lavorazioni meccaniche. Inoltre è stata completata nel corso dell'anno la prima fase di sperimentazione di nuovi materiali per dischi, con lo scopo di ridurne il peso e aumentarne certicati secondo la specica tecnica IATF 16949
le prestazioni, con risultati positivi derivanti dalle prove al banco.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, che comprende tra le altre anche la Formula 1, sono proseguite le attività di sviluppo di dischi e impianti frenanti di nuova generazione e di miglioramento delle prestazioni della innovativa pastiglia Carbon/Carbon.
In campo motociclistico, le attività di ricerca relative alla classe MotoGP hanno riguardato le nuove pinze freno e il nuovo sistema idraulico atto a ridurre l'arretramento pistoni delle pinze anteriori. Inoltre nella categoria Superbike Brembo ha testato in gara una nuova pinza amplificata e con antidrag.
La struttura dedicata allo studio e alla produzione di pastiglie freno, denominata Brembo Friction, è una realtà consolidata e stabilein continua espansione e focalizzata sul costante miglioramento dei prodotti, secondo la filosofia aziendale di innovazione e sviluppo tecnologico. I materiali d'attrito, oggi sempre più flessibili e disegnati per incontrare le diverse esigenze dei singoli clienti, sono il frutto di una risposta specifica e reattiva resa possibile grazie al lavoro sinergico che intercorre tra il reparto Ricerca e Sviluppo e tutti gli altri reparti Brembo. Ne è un esempio lo sforzo congiunto per sviluppare nuovi materiali d'attrito atti alla produzione di pastiglie per pinze di stazionamento elettriche o da accoppiare alle nuove applicazioni che prevedono l'uso di dischi molto più leggeri dei dischi standard, ma con elevate resistenze termo-meccaniche. La ricerca di materiali d'attrito innovativi riguarda anche lo sviluppo di nuove soluzioni environment friendly e con un impatto ambientale sempre minore. (Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.161persone
La capacità di Brembo di conseguire risultati rilevanti in tutti gli ambiti in cui si articola l'impegno del Gruppo per l'innovazione di prodotto e di processo è frutto di:
(Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.161persone
di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione
La pinza compatta Flexira™, nata dall'innovazione e dallo sviluppo tecnologico stimolati dalle competizioni motoristiche, rappresenta un nuovo concetto di pinza prestazionale in alluminio, che supera il limite dello spazio ridotto all'interno della ruota, tipico delle vetture dei segmenti più piccoli. La tecnologia applicata alla pinza fissa compatta Brembo è stata ideata e sviluppata per potersi inserire in spazi angusti, mantenendo la funzionalità e le prestazioni tipiche di una pinza fissa, ma al contempo avere un ingombro simile a quello di una pinza flottante. L'obiettivo è stato raggiunto usando l'alluminio come materiale di riferimento, fuso in gravità in una lega apposita mediante conchiglie; a questo sono stati aggiunti solo sul lato esterno della pinza degli inserti in acciaio che aumentano le caratteristiche di resistenza meccanica riducendo gli ingombri assiali della pinza. Il risultato finale è che questa soluzione, brevettata da Brembo, garantisce una sensibile riduzione della massa rispetto alle pinze flottanti in ghisa utilizzate normalmente sulle vetture dei segmenti più piccoli. Tale riduzione delle masse, in un'ottica di sostenibilità ambientale, permette anche di ridurre il consumo di carburante e di conseguenza le emissioni inquinanti, aumentando nel contempo l'efficacia dinamica del veicolo e riducendo i momenti di inerzia. Con l'introduzione di Flexira™ Brembo è così riuscita a coniugare l'ottimizzazione dimensionale con la leggerezza ed il design, in linea con i valori Brembo di forma e sostanza. La pinza freno B-M6, una monoblocco in alluminio a 6 pistoni presentata nel 2018 in occasione del salone SEMA di Las Vegas, rappresenta la nuova soluzione innovativa pensata da Brembo per aumentare le prestazioni complessive in fase di frenata di tutte le berline sportive, garantendo una potenza frenante costante in condizioni di uso intensivo. Come per le altre pinze della famiglia B-M, anche la monoblocco B-M6 è realizzata grazie all'innovativo processo di fusione tecnologica in 4D, che consente a Brembo di portare sul mercato un prodotto che combina performance e design, grazie ad un'architettura altamente efficiente combinata a uno stile unico. La pinza GP4-MS è la prima monoblocco Brembo ricavata dal pieno, sviluppata per la MotoGP, resa disponibile anche per uso stradale. Destinata a diventare il nuovo punto di riferimento della gamma High Performance per moto stradali. L'innovativa pinza GP4-MS è realizzata partendo da un monoblocco di alluminio lavorato dal pieno attraverso l'utilizzo dell'ottimizzatore topologico, un software derivato da 40 anni di vittorie di Brembo nella classe regina del Motomondiale. L'intera lavorazione garantisce una rigidità eccezionale, una leggerezza senza precedenti e una minor deformazione alle alte temperature. Con l'introduzione delle pompe radiali 17Rcs e 15Rcs Corsa Corta Brembo allarga la famiglia RCS Corsa Corta con l'obiettivo di rispondere in maniera ottimale e personalizzata alle esigenze di tutte le tipologie di moto, con una frenata ancora più modulare. La versione da 17 mm è pensata e progettata per rispondere in maniera ottimale alle esigenze di un numero crescente di modelli che utilizzano pinze freno con pistoni da 30
mm di diametro, mentre la versione da 15 mm è stata sviluppata per garantire la migliore versatilità sia alle applicazioni monodisco sia alle moto con pinza flottante e doppio disco.
Il sistema di stazionamento elettrico parking brake (EPB), presentato da Brembo alla 67ª edizione dell'IAA Nutzfahrzeuge, l'importante evento europeo dedicato al mondo dei veicoli commerciali, consente di sostituire il freno di stazionamento solitamente azionato a mano da una leva meccanica nella cabina del veicolo. Una soluzione che il mercato internazionale sta accogliendo con grande entusiasmo perché semplifica le fasi di assemblaggio e layout del veicolo. A beneficiare di questo sistema è soprattutto il guidatore del veicolo commerciale, a cui sono garantiti un maggior spazio in cabina, una migliore ergonomia e un minor sforzo cognitivo. Trattandosi di un sistema safety critical, cioè in grado di gestire funzioni sempre più complesse, Brembo ha dedicato particolare attenzione alla conformità alle normative vigenti. L'EPB ha ottenuto la certificazione ISO 26262, lo standard che regolamenta l'utilizzo e la sicurezza funzionale di sistemi elettrici ed elettronici nei veicoli. Il software di controllo è invece stato sviluppato secondo le più stringenti normative Automotive di qualità e certificato Automotive Spice, il modello di processo conforme ai requisiti stabiliti dallo standard ISO 15504.
Le nuove pinze freno combinate ECS (Electric Combined Sliding) in ghisa sferoidale costituiscono la soluzione innovativa pensata da Brembo per i veicoli commerciali che combina la funzione di freno di servizio e di freno di stazionamento elettromeccanico integrato. Un prodotto che coniuga le competenze meccaniche tradizionali con le emergenti funzionalità rese disponibili dall'elettronica. Costruite per resistere alle sollecitazioni e ai carichi tipici di questi mezzi, le pinze ECS sono integrate nel sistema di controllo elettronico della stabilità del veicolo (ESC). Grazie a questa soluzione Brembo si conferma uno dei pochi marchi presenti sul mercato in grado di operare con logiche di sistema, potendo beneficiare di continue sperimentazioni sulle varie componenti che determinano la sicurezza di un veicolo.
L'Electric Drum in Hat è un freno "duo-servo" con attuatore elettromeccanico specifico, studiato per garantire lo stazionamento di veicoli commerciali con massa fino a 8 tonnellate. Brevettato da Brembo, questo attuatore rappresenta uno dei fiori all'occhiello delle attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di sistemi frenanti per i veicoli commerciali.
L'Electric Drum in Hat è integrato nel sistema di controllo elettronico della stabilità del veicolo (ESC) e garantisce le medesime funzionalità delle pinze freno ECS. Inoltre, in caso di avaria del sistema di stazionamento EPB, l'EDIH consente la movimentazione del veicolo grazie allo sblocco manuale dell'attuatore.
Le pastiglie freno XTRA rappresentano la nuova soluzione Brembo pensata per esaltare i vantaggi della gamma Aftermarket di dischi forati e baffati. Le nuove pastiglie si basano su un'innovativa mescola costituita da più di 30 componenti diversi studiati nel laboratorio Friction del Kilometro Rosso. Questo materiale si caratterizza per un elevato coefficiente di attrito che a sua volta si traduce in una frenata decisa e stabile sia alle alte sia alle basse temperature. Tutto questo senza compromettere la resa chilometrica del prodotto, garantendo anche un comfort di guida maggiore.
Il mercato dell'automotive è alle porte di una delle rivoluzioni più importanti della sua storia, capace di modificare in maniera radicale il concetto di vettura e il suo utilizzo. Una profonda transizione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare assisteremo nei prossimi anni ad un forte aumento delle vetture dotate di motori ibridi ed elettrici in risposta ai nuovi scenari normativi europei. Si stima infatti che nei prossimi tre o quattro anni le auto ibride potrebbero rappresentare circa il 40% del parco circolante e i veicoli a propulsione elettrica che potrebbero raggiungere la soglia del 10% sul totale.
Una rivoluzione questa a cui Brembo si sta preparando da quasi un ventennio, grazie a un'attenzione sempre maggiore e investimenti in attività di ricerca e sviluppo proprio sul tema dei sistemi frenanti elettrici. In questa direzione il Gruppo ha sviluppato e presentato nel corso dell'anno il sistema frenante Brake By Wire che consentirà nei veicoli del futuro una frenata comandata elettronicamente tramite sensori e centralina, sviluppati su basi meccatroniche. Il nuovo impianto frenante sarà inoltre in grado di dialogare con tutti gli altri sistemi del veicolo e in particolare con i motori elettrici, permettendo un utilizzo efficace della frenata "rigenerativa", tipica di questi nuovi motori.
In particolare il sistema Brake By Wire Brembo garantirà agli automobilisti standard di sicurezza sempre più elevati, grazie a una notevole riduzione degli spazi di arresto rispetto a un impianto tradizionale, e un comfort di guida senza precedenti, frutto della capacità dell'impianto di garantire una frenata in grado di adattarsi automaticamente alle condizioni di carico del veicolo, mantenendo costanti gli spazi d'arresto.
I vantaggi del sistema Brake By Wire non si esauriscono con benefici in termini di sicurezza, performance e comfort per l'automobilista, ma si estendono anche al tema della sostenibilità ambientale. Da una parte l'integrazione coi sistemi di recupero energetico consente un'ottimizzazione dell'utilizzo della energia nelle auto ibride ed elettriche; dall'altra consente nelle auto a motore termico tradizionale la riduzione del fenomeno chiamato "coppia residua", conseguenza di uno sfregamento fisiologico e indesiderato tra disco e pastiglie non in fase di frenata che contribuisce, sebbene in maniera impercettibile, a frenare la vettura aumentandone i consumi e di conseguenza le emissioni. Questo fenomeno, già reso minimo dalle tradizionali pinze idrauliche fisse Brembo, risulta particolarmente abbat tuto grazie al Brake By Wire consentendo di fatto una riduzione delle emissioni di CO2.
Primi importanti risultati per Brembo nel campo dei veicoli del futuro giungono anche dal mondo delle competizioni sportive dedicate a vetture monoposto e moto elettriche. Nel corso dell'anno Brembo è infatti divenuto fornitore esclusivo dell'impianto frenante completo di dischi e pastiglie in carbonio per il team francese Spark Racing Tecnologies (SRT), produttore unico delle monoposto impegnate in Formula E. Prodotto di punta in questo ambito è la nuova pinza Formula E Caliper nata da una ricerca approfondita della leggerezza e della aerodinamicità per ottenere prestazioni assolute. Una ricerca che ha portato anche alla definizione di un'estetica identitaria, dinamica e sportiva, capace di trovare spazio all'interno dell'ADI design Index, la pubblicazione annuale di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) che raccoglie i migliori design italiani messi in produzione nel corso dell'anno.
Inoltre Brembo ha presentato ufficialmente l'impianto frenante destinato a tutte le moto Energica del prossimo campionato MotoE, la competizione monomarca full electric che prenderà il via su 5 circuiti europei del Motomondiale 2019. Il nuovo impianto frenante comprende il disco freno "T Drive", nato dall'esperienza maturata in Superbike e MotoGP, dalla Pinza anteriore monoblocco GP4-PR, sempre di derivazione MotoGP e dalle Pastiglie Z04, già utilizzate nelle gare del campionato Superbike, nel campionato SuperSport e in Moto2.
Il Gruppo collabora e si confronta quotidianamente con i principali produttori dei veicoli equipaggiati con sistemi frenanti Brembo al fine di comprendere e anticipare i loro bisogni futuri, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni in ambiti tecnologici non ancora consolidati.
È altrettanto importante per l'Azienda instaurare un dialogo costante con gli utilizzatori finali dei veicoli equipaggiati con i suoi prodotti, per capire in che misura le soluzioni Brembo soddisfano le loro aspettative e in quali aspetti possono essere ulteriormente migliorati, specialmente in relazione alla qualità e al comfort percepiti.
Risultano quindi importanti in questo ambito le analisi annuali dei dati relativi alle problematiche riscontrate dagli automobilisti di alcuni mercati di riferimento nell'uso dei freni. In particolare il Gruppo si affida, tra le altre, alle ricerche di monitoraggio di "Initiative Quality Study" e "Vehicle dependability Study", pubblicate da JDpower che coinvolgono sia automobilisti nei primi mesi dall'acquisto del nuovo veicolo, sia chi ha in uso veicoli da uno a tre anni, rilevando le principali problematiche riguardanti gli impianti frenanti.
Oltre al monitoraggio della qualità e del comfort percepiti da chi utilizza soluzioni Brembo, il Gruppo coinvolge i clienti finali anche nei processi di sviluppo dei nuovi prodotti. Ad esempio, in occasione di diverse fiere di settore - fra le principali del 2018, l'IAA di Francoforte, NAIAS, MIMS di Mosca e Auto Shangai - sono stati presentati nuovi concept di design del disco composto, chiedendo ai visitatori di scegliere il preferito. Analogamente, in occasione delle fiere locali dedicate all'aftermarket vengono organizzati incontri con i distributori per ascoltare gli spunti dei loro meccanici. Nel 2017 si sono svolte anche iniziative con Università di eccellenza, volte a coinvolgere gli studenti in laboratori sperimentali; ne è un esempio il Digital LAB Brembo "Internet of Brakes: l'innovazione dei sistemi frenanti".
Nel corso del 2018, Brembo ha inoltre partecipato al ciclo di incontri "Ad Impresa Docet", organizzato dalla Scuola del Design, in collaborazione con il Dipartimento del Design del Politecnico di Milano, Polidesign e ADI, un evento che si pone quale occasione di dialogo e confronto tra studenti, imprese e professionisti del design in Italia. In quest'occasione Brembo ha portato la propria testimonianza quale azienda in grado di porre il design dei prodotti alla base del proprio vantaggio competitivo, condividendo le principali sfide superate nel corso degli anni per trasformare un progetto in un prodotto di successo.
Altri momenti importanti di contatto e coinvolgimento dei clienti del Gruppo sono i Tech Days, come quelli tenutisi in Brasile, volti a far scoprire "un'altra" Brembo, rispetto a quella che i clienti sono abituati a conoscere, mettendo in risalto tutto ciò che contribuisce a fare di Brembo un leader globale nei sistemi frenanti.
per la pagina Facebook del marchio Brembo, che hanno lasciato oltre 3,7 milioni di like
per il profilo Instagram Brembo
per il profilo Linkedin Brembo Il Gruppo è inoltre impegnato nello sviluppo costante dei canali digitali di contatto e comunicazione con i propri clienti e utilizzatori finali. Importante in questo ambito è il sito istituzionale del Gruppo, che nel corso dell'anno ha registrato oltre 4,5 milioni di visitatori, in crescita di circa il 20% rispetto al 2017. È da sottolineare come i visitatori del sito siano sempre più "mobili", in quanto quasi 4 visitatori su 5 hanno utilizzato uno smartphone o un tablet per connettersi al sito.
Brembo è infine attiva sui principali "social media" (Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter) all'interno dei quali l'azienda pubblica numerosi contenuti pensati per i diversi segmenti di pubblico e ottimizzati per essere fruiti al meglio sui diversi network. Anche su questi canali il Gruppo ha registrato ottime performance nel corso dell'anno, con una crescita generale dell'engagement sui 4 canali principali, con oltre 8 milioni di interazioni.
Prosegue anche la crescita della presenza di Brembo su WeChat, il social network più popolare in Cina e sulle altre piattaforme social cinesi quali la piattaforma di microblogging WeBo e il canale di video hosting Youku.
L'innovazione dei prodotti Brembo ha fra i suoi obiettivi primari la riduzione degli impatti ambientali, legati specialmente alla produzione delle materie prime impiegate, alla generazione di polveri sottili in fase di frenata - nocive alla salute dell'uomo e alle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai veicoli e riducibili anche limitando il peso dei sistemi frenanti.
In un'ottica di open-innovation, per migliorare l'efficacia della ricerca in questi ambiti il Gruppo promuove la collaborazione, attraverso network e progetti di lavoro comuni, con altri protagonisti del settore automotive, Centri di Ricerca e Università sia in Italia (dove il Gruppo collabora tra gli altri con il Politecnico di Milano, l'Università di Padova e l'Università di Trento) sia a livello internazionale (dove Brembo continua la partnership con il Royal Institute of Technology di Stoccolma).
Inoltre, Brembo aderisce a vari coordinamenti che promuovono la ricerca industriale in campo automobilistico, fra cui AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), ATA (Associazione Tecnica dell'Automobile), Automotive SPIN Italia, CAAR (Automotive Cluster of Aragon Region) e il Cluster Lombardo Mobilità.
I principali progetti di ricerca congiunta a cui partecipa Brembo sono:
LOWBRASYS: acronimo di "Low Environmental Impact Braking System", questo progetto triennale è iniziato nel secondo semestre del 2015, nell'ambito del programma di ricerca scientifica e innovazione tecnologica Horizon 2020. Vede Brembo nel ruolo di coordinatore di un consorzio di dieci partner del mondo industriale - fra cui Ford, Continental Teves, Federal Mogul e Flame Spray - e istituti di ricerca tra i quali Technical University of Ostrava, Royal Institute of Technology di Stoccolma, Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Trento, Joint Research Center della Commissione Europea e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo. La sfida è sviluppare una nuova generazione di tecnologie, materiali e accorgimenti che possano migliorare l'impatto dei veicoli sulla salute e sull'ambiente attraverso un sistema frenante innovativo in grado di dimezzare l'emissione di micro e nano particelle. Ad oggi i primi risultati del progetto hanno messo in luce la possibilità di ridurre di circa il 30% le emissioni di particolato dei sistemi frenanti, attraverso l'implementazione di dischi di ultima generazione e di nuovi materiali d'attrito. Risultati analoghi sono stati raggiunti attraverso l'implementazione di una smart dashboard sul veicolo pensata per insegnare ai guidatori stili di frenata maggiormente sostenibili. Infine il progetto ha dimostrato che è possibile ottenere un'ulteriore riduzione delle emissioni, pari a circa il 20%, attraverso l'utilizzo dei nuovi sistemi di distribuzione della forza di frenata Brake By Wire.
LowBraSys Project
REBRAKE: finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Brembo insieme al Royal Institute of Technology di Stoccolma e all'Università di Trento, è il primo progetto riguardante la produzione di sistemi frenanti che consentano la riduzione delle emissioni di polveri sottili in fase di frenata. Avviato nel 2013 con lo scopo di rafforzare le competenze dei team di ricercatori Brembo mediante collaborazioni con Università italiane e internazionali, il progetto è giunto alla fase conclusiva a febbraio 2017. Ha contribuito alla produzione di 30 articoli scientifici, è stato presente a circa 30 eventi ed ha avuto ampie citazioni sui media. Grazie a questo progetto, due tra i ricercatori del team Brembo hanno conseguito il dottorato di ricerca. Le competenze acquisite saranno applicate in molti progetti nei prossimi anni.
LIFE-CRAL: lanciato dall'Unione Europea nel luglio 2016 con termine previsto a dicembre 2019, il progetto è coordinato da Brembo e punta allo sviluppo di una linea di produzione, in fase preindustriale, che permetta la realizzazione di componenti in alluminio e magnesio, partendo da materiali di riciclo o ad elevata impurità, mantenendo al contempo un'elevata qualità finale del prodotto. L'utilizzo di alluminio secondario, ovvero derivante dal processo di riciclo, consente di evitare i consumi di energia necessari per la preparazione di alluminio, risparmiando il 97% di CO2 nonché le emissioni di gas inquinanti liberati dal processo di fusione del magnesio. Ad oggi è stata realizzata la prima linea di produzione pilota, mentre sono ancora in corso le attività di verifica e perfezionamento degli impianti.
confermato la validità e la competitività di tale approccio. Tale progetto ha attirato l'attenzione di diverse aziende del settore automotive.
stanziati dall'Unione Europea per il progetto, coordinato da Brembo www.rebrake-project.eu
budget di progetto, di cui 43% dei costi finanziati da Brembo www.cobralifeproject.eu
budget di progetto, di cui 8% dei costi finanziati da Brembo www.lowbrasys.eu
budget di progetto Brembo collabora con 11 partner internazionali www.equinox-project.eu
budget di progetto, di cui 42% dei costi finanziati da Brembo www.cralproject.eu
Nel corso degli ultimi anni, Brembo ha promosso la costante innovazione e il miglioramento dei propri processi produttivi attraverso la ricerca di soluzioni all'avanguardia che consentano al Gruppo di dare risposta alle numerose complessità derivanti dall'integrazione e gestione diretta di tutte le principali fasi di produzione del sistema frenante, partendo dalla trasformazione delle materie prime nelle fonderie per passare alla lavorazione meccanica e all'assemblaggio dei prodotti, garantendone poi la pronta distribuzione nelle diverse aree geografiche in cui sono presenti i clienti del Gruppo.
Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo è impegnata nell'applicazione degli standard tecnici volontari che enti di normazione nazionali e internazionali sviluppano per definire in dettaglio come realizzare prodotti d'eccellenza e allineare i propri processi produttivi alle migliori pratiche, garantendo sicurezza, qualità, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Tutti i prodotti Brembo devono superare controlli e verifiche atte ad attestarne la qualità e la sicurezza, seguendo la logica del miglioramento continuo, quale leva fondamentale per accrescere la capacità di soddisfare tutti i requisiti e l'efficacia e l'efficienza dei processi, sia propri sia di tutta la catena di fornitura. Secondo questa logica, ogni problematica identificata e risolta per uno specifico prodotto viene poi estesa secondo un approccio "lesson learnt" a tutta la famiglia di prodotti Brembo, ove opportuno.
Dekra, una delle più importanti aziende al mondo nei settori della mobilità e della formazione, con una presenza in più di 50 Paesi e oltre 35.000 dipendenti, ha premiato il Presidente Alberto Bombassei con il primo "Road Safety Award". Il riconoscimento è assegnato a imprenditori che negli ultimi anni si sono distinti, attraverso le proprie aziende, per aver contribuito in misura significativa al miglioramento della sicurezza sulle strade. Il premio è stato consegnato al Presidente il 30 ottobre 2018 durante il #FORUMAutoMotive a Milano.
Tra i requisiti valutati per la premiazione:
In fase di sviluppo e delibera tecnica ogni prodotto viene sottoposto a test svolti nelle diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di prove concepite per definire la qualità, le prestazioni e l'efficienza dei prodotti, svolte all'interno di laboratori omologati oltre che in strada e in pista.
Questo processo segue una rigorosa sequenza che prevede: prove ai banchi statici, cicli di test ai banchi dinamici e quindi prove su strada. Questi tre step sono necessari per garantire la rispondenza dei prodotti ai requisiti richiesti, individuare eventuali discrepanze con gli standard qualitativi definiti in fase progettuale e mettere alla prova gli impianti frenanti in condizioni d'uso simili a quelle reali.
Le prove ai banchi statici rappresentano il momento di raccordo tra progettazione, sperimentazione e produzione; per verificare la congruenza con i requisiti di progetto i prototipi vengono sottoposti a cicli di carico, pressione e coppia frenante superiori a quanto fisicamente applicabile su veicolo in diverse condizioni ambientali di temperatura, umidità e ambienti corrosivi.
Sui banchi dinamici è invece possibile replicare la dinamica del veicolo attraverso la combinazione di massa e velocità. Le verifiche effettuate riguardano efficienza, funzionalità e resistenza, utilizzando anche carichi superiori a quelli di esercizio
nel rispetto di opportuni coefficienti di sicurezza. Questi banchi, ideati da Brembo, funzionano autonomamente per 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana grazie a sofisticati sistemi di controllo, così da ridurre i tempi di sviluppo, e sono in grado di simulare tutti i circuiti omologati al mondo per le varie categorie di auto e moto, nonché le principali discese alpine per qualsiasi tipo di veicolo.
Sempre su banchi dinamici viene testato anche il comfort, che si misura in base a tre caratteristiche definite dall'acronimo "NVH": Noise Vibration Harshness, ovvero Rumore Vibrazione Ruvidità.
Quanto minori sono questi tre elementi, tanto più la frenata sarà silenziosa ed esente da vibrazioni. Brembo, inoltre, dispone di un banco a rulli per auto, moto e camion, dove il veicolo può raggiungere i 250 km/h a temperature comprese tra -30 e +40 C°. Si tratta di una vera e propria cabina di test che simula le prove su strada in ogni condizione, dalla neve al bagnato alla velocità estrema.
Sono tuttavia i test finali sul veicolo su strada che consentono a Brembo di raggiungere l'eccellenza. I prodotti approvati sui vari banchi vengono infatti montati su prototipi di vetture fornite dalle case produttrici.
Un team interno, composto da collaudatori esperti, svolge tutte le prove necessarie a testare le prestazioni, il comfort e la durata degli impianti frenanti. I collaudatori formati da Brembo hanno un profilo polivalente che permette loro di spaziare dal montaggio dei prototipi fino all'analisi dei dati, fornendo così una valutazione soggettiva supportata dalle misurazioni eseguite.
Tra le prove eseguite vi sono il "superfading", che prevede un'opportuna sequenza di frenate da velocità sostenuta a zero in condizioni di pieno carico, la valutazione soggettiva di comfort e feeling, effettuata da piloti profondi conoscitori dei veicoli e dei prodotti, e i test sull'efficienza su terreni bagnati e asciutti.
Tutto il sistema dei test rientra nel solido processo BPDS - Brembo Project Development System, comunemente conosciuto come "Butterfly". Questo sistema di gestione si fonda sul Project Management, una metodologia strutturata che, incentrandosi sui principi della pianificazione, del coordinamento e del controllo, consente di sviluppare e seguire un nuovo progetto in ogni fase della sua evoluzione. Attraverso la pianificazione e la gestione di specifici momenti di controllo (cosiddetti "gates") e la gestione di eventuali piani di recupero, il sistema Butterfly consente di verificare la correttezza e la completezza delle attività effettuate garantendo che il prodotto arrivi in serie nel pieno rispetto dei requisiti definiti.
In considerazione della rilevanza che il sistema Butterfly ricopre per Brembo, la Direzione Qualità, con il supporto di Brembo Academy, ha progettato il primo corso di formazione sul BPDS, ideato ed erogato da docenti interni certificati. L'obiettivo principale di questo progetto è di formare le nuove persone che entrano nel Gruppo in ruoli di piattaforma e che non conoscono questa metodologia. Al contempo Brembo vuole rilanciare la strategicità e l'importanza di questo processo presso tutta la popolazione aziendale attiva nelle piattaforme di sviluppo. Una prima sessione di formazione si è svolta alla fine del 2018.
degli stabilimenti produttivi certicati secondo la specica tecnica IATF 16949 100%11
Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo adotta un approccio preventivo e proattivo, che consente di anticipare eventuali problemi e criticità lungo tutto il ciclo produttivo e porre in essere azioni correttive preventive. In particolare, durante la fase di progettazione e sviluppo il Gruppo effettua le analisi FMEA/FMECA sia di prodotto sia di processo, che permettono di identificare preventivamente i punti deboli e le criticità che potrebbero inficiare l'affidabilità e la sicurezza dei prodotti e di definire i miglioramenti necessari e le priorità di intervento da attuare in anticipo sull'entrata in produzione. Attraverso la metodologia FMEA vengono individuate le caratteristiche di prodotto e di processo con potenziale impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale in modo tale che le stesse possano essere gestite e tenute sistematicamente sotto controllo lungo tutta la filiera di produzione (sviluppo del prodotto, processo interno e processo fornitori). Questi elementi costituiscono una parte fondamentale del sistema di gestione della qualità di Brembo, conforme alla specifica tecnica IATF 16949:2016. Questo sistema, caratterizzato da linee guida comuni a tutti i siti produttivi del Gruppo, consente di trasferire le best practices da un sito all'altro nonché di gestire tutti gli impianti produttivi con gli stessi standard e i medesimi indicatori di qualità. Come nel caso di altri sistemi di gestione, nei siti di nuova realizzazione, l'implementazione del sistema di gestione qualità è avviata contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto. (Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.161persone di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione Oltre 19 anni
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Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance di qualità sia interno sia esterno, che coinvolge quindi anche clienti e fornitori. In particolare, la qualità e la sicurezza dei prodotti viene monitorata presso tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l'utilizzo di specifici indicatori. La Direzione Qualità definisce annualmente tali metriche all'interno del Piano della Qualità, nel quale riporta anche i propri obiettivi annuali.
Da un punto di vista interno, rivestono particolare importanza gli indicatori relativi agli scarti, mentre da un punto di vista esterno sono particolarmente rilevanti quelli inerenti al monitoraggio dei reclami e al numero di difettosità inviate al cliente, anche in termini di criticità (disturbo generato al cliente) e gravità (impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale). Inoltre Brembo monitora eventuali episodi di richiamo di prodotti dal mercato, nonché le segnalazioni pervenute dai clienti in caso di scostamento rispetto agli standard qualitativi preventivamente definiti. L'applicazione di questi indicatori si estende anche al monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti provenienti dai fornitori.
Qualora emergano situazioni di scostamento rispetto agli obiettivi definiti, vengono avviati immediati piani di azione finalizzati al ripristino della conformità.
Per il Gruppo la tutela della sicurezza di chi acquista e utilizza un equipaggiamento Brembo si concretizza anche nella promozione di iniziative volte a contrastare le attività illegali di contraffazione dei prodotti e le frodi nei canali di distribuzione. La vendita di sistemi frenanti falsi può rivelarsi, infatti, una fonte di elevato rischio per l'utilizzatore finale, in considerazione dell'importanza dell'impianto frenante quale componente di sicurezza all'interno dei veicoli. Non di rado i prodotti falsi si rivelano estremamente pericolosi, in quanto non realizzati con materiali controllati e non adeguatamente testati in fase di produzione.
Fra i principali strumenti sviluppati da Brembo per contrastare la vendita di prodotti non originali, uno dei più importanti è la "card antifrode", che consente ai clienti di verificare agevolmente se il loro acquisto è realmente "Made in Brembo". La carta anticontraffazione è consegnata all'interno di un astuccio sigillato nella confezione del prodotto acquistato e riporta un codice identificativo univoco che – una volta inserito sul sito
11 Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001. Entro il 2019 è prevista la certificazione secondo la norma IATF 16949 della fonderia di ghisa di Escobedo.
www.original.brembo.com insieme al numero di carta, al tipo di componente e al Paese di acquisto – consente di verificarne l'autenticità. Se la verifica non dà esito positivo, l'acquirente è invitato a inserire ulteriori informazioni che agevolino l'avvio delle indagini da parte del Gruppo circa l'origine del pezzo contraffatto. All'interno della card si trova anche il documento di controllo qualità, un ulteriore strumento per confermare l'originalità dei prodotti, mentre un sigillo esterno garantisce che il prodotto sia arrivato intatto dalla fabbrica all'acquirente.
Attualmente la carta di sicurezza è disponibile sulle linee Brembo High Performance e Brembo Racing con riferimento ai seguenti prodotti: dischi Sport, dischi Turismo e kit Gran Turismo. Per le moto, l'iniziativa riguarda: pinze, dischi, pompe freno/frizione e ricambio leva.
Risultano fondamentali per la lotta alla produzione e al commercio illegale di prodotti contraffatti Brembo, anche le collaborazioni instaurate dal Gruppo nel corso degli anni con le istituzioni pubbliche, le autorità di pubblica sicurezza e quelle di controllo doganale. In questo scenario è proseguita nel corso dell'anno la collaborazione di Brembo con l'Ufficio Antifrode (OLAF - European Commission Anti Fraud Office) della Commissione Europea, volta a prevenire la diffusione crescente di prodotti contraffatti.
Inoltre il Gruppo ha svolto numerose operazioni in collaborazione con le autorità locali in Cina e Taiwan, che hanno portato alla chiusura di laboratori e negozi che producevano e commercializzavano prodotti contraffatti con marchio Brembo. Nel corso del 2018 l'Azienda ha avviato specifiche attività di lotta alla contraffazione con le autorità locali in Tailandia. In particolare il Gruppo ha coinvolto gli ufficiali portuali locali in tre sessioni formative, con l'obiettivo di supportarli nell'identificazione e nel riconoscimento dei prodotti Brembo contraffatti. Le attività in collaborazione con le autorità locali hanno consentito lo svolgimento di 19 operazioni anti-frode in Cina e Tailandia e di rimuovere dal mercato di questi Paesi oltre 29.000 componenti non originali Brembo.
Infine, per quanto riguarda i canali di vendita online, il Gruppo è impegnato nel monitoraggio dei principali siti di e-commerce con l'obiettivo di ridurre il numero di prodotti Brembo contraffatti venduti sulle piattaforme digitali. Nel corso del 2018, grazie a queste attività, Brembo ha potuto rimuovere dalle piattaforme di e-commerce oltre 48.000 offerte di prodotti contraffatti, bloccare più di 15.000 pagine e account fraudolenti sui principali social network e identificare 745 siti web che utilizzavano il brand Brembo in maniera illecita.
"Eureka" è il nuovo software che garantirà a Brembo una vera rivoluzione nelle modalità di gestione di tutte le problematiche di prodotto, sia per quelle in fase di sviluppo sia per quelle già in serie. Si tratta di un progetto innovativo sviluppato da Direzione Qualità, Direzione ICT e Direzione Tecnica e Advanced R&D, in collaborazione con team interfunzionali e interdivisionali e di alcuni siti. Eureka si propone come uno strumento a sostegno di chi si trova ad affrontare eventuali criticità inerenti al prodotto, convogliando in un unico contenitore tutte le relative informazioni. Non solo il nuovo software permetterà di comprendere le cause in maniera più strutturata e veloce, ma faciliterà anche la condivisione delle soluzioni tra tutti gli stabilimenti, mettendole a disposizione di tutte le figure interessate nelle varie sedi del Gruppo. I problemi, siano essi interni a Brembo o segnalati dal cliente, potranno quindi essere gestiti dai team coinvolti attraverso una metodologia comune di problem solving. Grazie a Eureka sarà inoltre possibile visualizzare le casistiche simili già accadute in altri siti e conoscere in tempo reale come queste siano state risolte e da chi. L'obiettivo è utilizzare la conoscenza condivisa per gestire preventivamente potenziali problematiche, evitando che il problema possa ripetersi in altri stabilimenti e/o su prodotti analoghi. Eureka raccoglie sotto uno stesso nome due software sostanzialmente "gemelli", uno dedicato ai prodotti in fase di sviluppo (Eureka Development) e uno ai prodotti in serie (Eureka Production). Il nuovo sistema consentirà infine di avere una reportistica in tempo reale dei problemi aperti e della loro gestione, dei tempi di risoluzione e del rispetto delle scadenze definite, ottenendo un quadro sintetico delle problematiche in corso. Da gennaio 2019 il software verrà rilasciato ufficialmente e integrato in tutte le realtà Brembo, a partire da quelle europee.
Emissioni di CO2 per tonnellata fusa rispetto all'anno precedente
Emissioni di CO2 per unità di prodotto finito rispetto all'anno precedente
21%
Componente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili
Pensare responsabilmente, agire concretamente
Brembo, nella propria veste di impresa responsabile e sostenibile, è attivamente impegnata nella costante innovazione dei propri processi produttivi e nella trasformazione del proprio modello operativo sempre più orientato al contrasto del cambiamento climatico, all'utilizzo razionale delle risorse idriche e alla protezione dell'ambiente in tutte le sue forme.
Per dare concretezza al proprio impegno in campo ambientale il Gruppo ha definito un percorso strutturato fondato su un lavoro sistematico, organico e condiviso, che coinvolge tutti gli stabilimenti produttivi nella progressiva riduzione del proprio impatto sull'ambiente.
ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali.
Tale percorso pone le proprie basi nella creazione di una solida cultura della sostenibilità all'interno della comunità Brembo, quale strumento fondamentale per favorire la nascita di idee innovative volte alla costante riduzione dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e dell'utilizzo di risorse idriche. In questo modo tutti i dipendenti sono dunque chiamati a fornire quotidianamente il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi aziendali definiti dal Gruppo per la tutela ambientale. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali. Dal 2018
di emissioni di gas 910.879 t di CO2 eq dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017.
Punto focale dell'impegno in campo ambientale di Brembo riguarda la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera attraverso la progressiva transizione verso processi produttivi caratterizzati da ridotte emissioni di CO2 e l'utilizzo sempre 910.879 t di CO2 eq
maggiore di energia proveniente da fonti rinnovabili. In particolare il Gruppo promuove da diversi anni l'evoluzione dei propri processi di approvvigionamento energetico, anche attraverso l'integrazione di specifici requisiti di sostenibilità nelle tradizionali modalità di acquisto dell'energia. ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali. Dal 2018
Contestualmente alla riduzione delle emissioni, il Gruppo ricerca l'efficienza energetica e l'utilizzo razionale dell'energia nei propri processi produttivi. Tali attività risultano fondamentali per il raggiungimento dei traguardi che Brembo si è posta rispetto alla riduzione delle emissioni di CO2 in tutti gli impianti produttivi. Inoltre, a partire dal 2018, questi obiettivi sono entrati a far parte dello schema di valutazione delle performance di ogni manager del Gruppo. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21%
di emissioni di gas effetto serra in atmosfera 910.879 t di CO2 eq
Brembo, oltre a ciò, mira ad approfondire una conoscenza dettagliata delle emissioni generate dalle attività aziendali. L'identificazione e la quantificazione di tutte le sorgenti emissive, dirette e indirette, consente di individuare le aree di intervento prioritarie sulle quali definire specifici obiettivi e azioni di miglioramento. Per questo motivo l'Azienda ha definito una procedura interna che descrive il processo di costruzione dell'inventario emissivo in tutte le fabbriche del Gruppo e il processo di raccolta ed elaborazione dei dati. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100%
Infine, il percorso di tutela ambientale intrapreso da Brembo include anche l'utilizzo razionale dell'acqua. In questo ambito la propensione all'innovazione tecnologica e la consapevolezza del valore della risorsa idrica ha portato il Gruppo a individuare e introdurre in maniera progressiva nuovi processi produttivi che richiedono un minor utilizzo di acqua o che ne consentono il riutilizzo.
L'attenta gestione degli impatti ambientali delle attività di Brembo trova crescente interesse degli stakeholder, non solo dalle comunità locali, ma anche da clienti ed investitori.
Ad esempio, da diversi anni è in atto un costante scambio di informazioni sulle performance ambientali del Gruppo con la quasi totalità dei clienti: particolare attenzione è rivolta alle strategie e alle soluzioni tecniche e organizzative, che hanno portato Brembo a mitigare fortemente i rischi per l'ambiente.
I valori, la visione e la missione di Brembo, sono esplicitati e resi disponibili nella Politica dell'Ambiente e dell'Energia, nella quale sono altresì dichiarati gli impegni, gli obiettivi e le aree di intervento. Tale documento è parte integrante del Sistema di Gestione e costituisce un elemento di valutazione da parte degli investitori.
Al fine di garantire trasparenza e informazioni puntuali su questi aspetti, dal 2011 Brembo aderisce volontariamente alle iniziative di CDP, organizzazione indipendente che promuove sinergie fra comunità finanziaria e mondo delle imprese, per monitorare e valorizzare l'impegno nel contenimento del cambiamento climatico e nell'uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche.
Negli anni Brembo ha progressivamente esteso l'attività di monitoraggio e di rendicontazione, arrivando a includere la totalità dei siti del Gruppo già dal 2015. Tale impegno ha permesso di costruire non solo una completa mappatura delle emissioni di gas a effetto serra, derivanti sia dall'utilizzo di energia e di combustibili nei processi produttivi sia dalle attività logistiche del Gruppo, ma anche di tracciare le principali azioni di mitigazione poste in essere per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, dal 2016 Brembo ha esteso la sua rendicontazione anche alle risorse idriche, identificando interventi di miglioramento con particolare riguardo agli stabilimenti che insistono su aree geografiche a maggiore rischio idrico.
A riconoscimento di tale impegno, anche nel 2018 Brembo è stata riconosciuta da CDP come una delle 136 aziende leader a livello mondiale per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico, aggiudicandosi una
valutazione "A" (su una scala che va dal minimo D- sino al massimo di A), confermando la permanenza nella Climate A List, già ottenuta lo scorso anno.
Inoltre, nel 2018 Brembo è stata riconosciuta da CDP anche fra le 31 aziende leader a livello mondiale per l'impegno nella garanzia della sicurezza dell'acqua. Nel mondo sono 18 le aziende che insieme a Brembo fanno parte di
entrambe le A-list "Climate Change" e "Water Security", mentre sono solo 7 a livello europeo. In Italia sono in tutto tre le aziende nella A list "Climate Change" e solo Brembo nella A list "Water Security".
In un ambito complesso come quello ambientale, globalmente caratterizzato dalla costante evoluzione dei requisiti regolamentari, dal crescente interesse degli stakeholder – comunità, governi, clienti, investitori - agli impatti ambientali del Gruppo e dall'esigenza di ridurre i rischi di non conformità alle normative vigenti ed applicabili, Brembo ha sviluppato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale conforme allo standard ISO 14001, volontariamente sottoposto a periodico controllo da parte di soggetti terzi indipendenti per verificarne la piena conformità alle norme internazionali.
Nel corso del 2018, in recepimento dei requisiti espressi dalla nuova versione della norma di riferimento – ISO 14001:2015 –, allo scopo di rafforzare l'indirizzo strategico nonché assicurare un efficace presidio sui temi ambientali presso tutti i siti del Gruppo, il sistema di gestione è stato radicalmente modificato includendo al suo interno anche elementi utili all'implementazione nel prossimo futuro dei temi energetici.
Il nuovo Sistema di Gestione Ambientale ha ottenuto la certificazione dell'ente terzo a Luglio 2018 ed è applicato da tutte le fabbriche, ora incluse in un unico certificato di Gruppo. Relativamente agli stabilimenti di Buenos Aires e a quelli cinesi, questi hanno mantenuto la precedente certificazione ambientale e saranno successivamente inclusi nel certificato Brembo. I siti di recente realizzazione, il cui processo di messa a regime è in fase di conclusione, sono attualmente in iter di certificazione, il cui ottenimento è previsto nel corso del 2019.
Uno degli elementi che caratterizzano il nuovo sistema di gestione è rappresentato dall'introduzione di requisiti comuni a tutti i siti, ispirati dalle best practices interne ed esterne e focalizzati alla prevenzione dei rischi di natura ambientale - tra cui quelli legati al cambiamento climatico e alla gestione dell'acqua - superando il concetto del rispetto dei requisiti definiti dalla legislazione locale, che resta comunque elemento imprescindibile da assicurare presso tutti i siti. Il sistema si prefigge inoltre di coinvolgere l'intera catena del valore – fornitori inclusi - nel processo di prevenzione dei rischi e di riduzione degli impatti ambientali. Nelle linee guida definite centralmente sono prescritte metodologie comuni per la gestione di ogni processo, quali ad esempio la valutazione dei rischi ambientali e la gestione degli impatti ambientali (acqua, rifiuti, energia, emissioni, ecc.), il cui obiettivo finale è costruire un modello gestionale omogeneo in tutto il Gruppo, garantendo la conformità a tutti i requisiti e favorendo al contempo una elevata competitività attraverso maggiore efficienza produttiva e ottimizzazione dei costi. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali. Dal 2018
Inoltre, per garantire un puntuale e strutturato presidio dei rischi ambientali e rispondere efficacemente ai rapidi mutamenti legislativi in tema ambientale, è richiesto ad ogni stabilimento di predisporre una "Carta d'identità ambientale" nella quale sono elencati gli elementi sensibili del territorio circostante, i requisiti cogenti, le autorizzazioni ambientali in vigore, la descrizione dei processi con impatto ambientale e i sistemi per il loro controllo. di emissioni di gas effetto serra in atmosfera 910.879 t di CO2 eq
Uno dei temi di maggiore attenzione in Brembo è la convivenza con le comunità locali nel rispetto delle legislazioni, garantendo la disponibilità all'ascolto delle stesse. Il Sistema di Gestione introduce come requisito cogente per tutti i siti del Gruppo l'adozione di adeguati canali di ascolto delle comunità locali mediante l'introduzione, ad esempio, di caselle di posta elettronica ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 5.900
dedicate, attraverso le quali è possibile intervenire tempestivamente per risolvere ogni eventuale lamentela segnalata. Tutte le segnalazioni sono sempre prese in carico per comprenderne la causa e identificare le migliori azioni correttive da implementare. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100%
Infine, il fattore umano, oltre agli investimenti in tecnologie e servizi a protezione dell'ambiente, rappresenta un elemento decisivo per assicurare l'effettiva tutela dell'ambiente nelle attività aziendali quotidiane. Per questo Brembo, nell'ambito del Sistema di Gestione, investe in attività di formazione volte a fornire indicazioni su come affrontare i principali aspetti ambientali. Nel 2018, oltre alla formazione standard, sono state complessivamente erogate più di 5.900 ore di formazione in materia ambientale presso tutti i siti del Gruppo. di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2017 grazie ad interventi di efcientamento energetico. Circa 1,8%
A giugno 2018 è stato svolto presso l'impianto di Apodaca (Messico) il primo audit per la verifica da parte dell'ente certificatore dalla piena conformità alle norme internazionali del nuovo Sistema di Gestione Ambientale. Nel corso di tre giorni di verifica, la società indipendente esterna ha certificato la piena conformità del Sistema di Gestione implementato nello stabilimento ai requisiti della norma ISO 14001:2015. Dopo Apodaca è stato verificato con successo il Sistema di Gestione Ambientale di altri sette impianti produttivi (Mapello fonderia di ghisa, Mapello lavorazione meccanica, Mapello fonderia di alluminio e La.Cam in Italia, Czestochowa e Nipolomice in Polonia, Pune in India), i cui risultati positivi hanno portato alla Certificazione globale del Gruppo.
La comunità scientifica mondiale ritiene che uno dei principali contributi alle emissioni di sostanze climalteranti risieda nelle emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia elettrica. di emissioni di gas effetto serra in atmosfera 910.879 t di CO2 eq ogni sito mantiene una carta d'identità Dal 2018
Per questo motivo Brembo è fortemente attiva nel ridurre al massimo il suo impatto dovuto all'utilizzo di energia elettrica, impegnandosi a fare la sua parte per il contenimento del riscaldamento globale. Da una parte tale impegno si traduce nelle scelte relative in ambito di approvvigionamento energetico, cercando di ricorrere il più possibile a fonti energetiche rinnovabili - a scapito di quelle fossili - e all'autoproduzione, attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici. Dall'altra mira a promuovere al massimo la riduzione dei consumi energetici, ovvero a utilizzare sempre meno energia in rapporto alla crescita della produzione. Da questo punto di vista nel 2018 Brembo ha definito per i propri siti produttivi una serie di obiettivi sfidanti per la riduzione dei consumi. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100% ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 5.900 dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali.
Relativamente alla quota di energia "Green" di cui il Gruppo si è approvvigionato nel corso del 2018, questa è quasi triplicata rispetto all'anno precedente, passando dall'8% del 2017 al 21%. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'acquisto di Certificati di Origine equivalenti al 50% dei consumi di energia elettrica dei siti Italiani e a circa il 40% di quelli polacchi. Merita di essere evidenziato il risultato ottenuto in Messico dove, grazie all'adozione di una rinnovata strategia di acquisto, a partire dal 2019 le fabbriche messicane passeranno progressivamente ad un'alimentazione totalmente rinnovabile. Anche l'autoproduzione rappresenta una delle aree di intervento in Brembo, dove grazie all'avvio di nuovi impianti fotovoltaici installati presso i fabbricati di recente costruzione nell'area di Stezzano (Italia) e presso il fabbricato di Curno (Italia), è stata raggiunta una capacità installata di circa 1MW. di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2017 grazie ad interventi di efcientamento energetico. Circa 1,8% dei consumi del Gruppo sono fonderie di ghisa. 60% di emissioni di gas effetto serra in atmosfera 910.879 t di CO2 eq stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100% Oltre 5.900
La promozione del risparmio energetico, che si concretizza nell'uso razionale dell'energia e conseguentemente nella riduzione dei consumi, è il tema che coinvolge tutte le unità operative del Gruppo, chiamate a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di efficienza energetica di Brembo fissato per il 2018 a 1,58%. sulla gestione ambientale
di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2017 grazie ad interventi di efcientamento energetico.
Il consuntivo dell'obiettivo si attesta a circa 1,8%, ottenuto grazie ad attività quali la progressiva estensione di illuminazione LED e l'ottimizzazione della gestione dell'aria compressa nelle diversi fasi di produzione, distribuzione e utilizzo.
Le fonderie di ghisa, i cui processi contribuiscono a circa il 60% del consumo totale, hanno implementato progetti di efficienza energetica che hanno contribuito al raggiungimento di circa il 50% dell'obiettivo fissato per il Gruppo. di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2017 grazie ad interventi di efcientamento energetico. Circa 1,8%
Gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici hanno consentito di ottenere importanti risparmi e una significativa riduzione dei costi, sia negli stabilimenti storici del Gruppo nati con tecnologia di precedente generazione, sia in quelli di recente costruzione che, nati con tecnologie all'avanguardia e ad alta efficienza energetica, si sono focalizzati sulle modalità gestionali connesse con l'utilizzo dell'energia elettrica. Complessivamente gli interventi realizzati nel 2018 nei diversi poli produttivi hanno consentito una riduzione dei consumi di energia superiore a 12.000 MWh, che corrispondono a più di 8.800 tonnellate di emissioni di CO2 eq (equivalente).
dell'efficienza energetica proveniente da progetti di sito. 50%
Nella medesima direzione di un miglioramento degli impatti ambientali, il Gruppo promuove specifici programmi di investimento tecnologico e progetti di ricerca, anche in partnership con altri soggetti qualificati del settore. La stessa scelta di strategia industriale effettuata negli ultimi anni da Brembo, di integrare verticalmente nei medesimi siti il processo produttivo di lavorazione meccanica con la fusione e produzione delle leghe metalliche, oltre a fornire un indubbio vantaggio competitivo e industriale, consente al Gruppo di intervenire con maggiore efficacia e rapidità nell'applicazione di soluzioni innovative per ridurre gli impatti ambientali di una delle fasi più significative del ciclo di produzione, qual è appunto la fusione dei metalli.
| Area di intervento | Riduzione del consumo di energia (KWh) |
Stima t CO2 eq evitate* |
|---|---|---|
| Ottimizzazione degli impianti di illuminazione (installazione lampade a LED negli uffici e nei reparti produttivi) |
1.765.371 | 1.112 |
| Ottimizzazione impianti di aria compressa (sostituzione compressori, ricerca e sistemazione perdite, ottimizzazione utilizzo nei processi produttivi) |
2.072.393 | 1.492 |
| Sostituzione impianti di processo con tecnologie più efficienti | 1.519.344 | 1.131 |
| Ottimizzazione generale dei processi produttivi | 6.613.509 | 4.939 |
| Ottimizzazione nella gestione dgli impianti tecnici generali | 83.825 | 74 |
| Installazione di impianti fotovoltaici | 137.703 | 70 |
| Totale | 12.192.145 | 8.818 |
* Per tutte le categorie di intervento sopra riportate la riduzione è relativa alle emissioni di tipo Scope 2. Si sottolinea che l'unico gas incluso nel calcolo delle emissioni di CO2 eq evitate è l'anidride carbonica.
La lavorazione meccanica di Nanchino (Cina) ha istituito un "Energy Team" per gestire nel modo più efficiente possibile i consumi di energia elettrica. Il team si è focalizzato sulle inefficienze nell'uso dell'aria compressa nel processo produttivo, in particolare nei vari punti di soffiaggio, intervenendo dove l'erogazione di aria era continua, anche quando il pezzo non era fisicamente sulla macchina. Da qui la scelta di temporizzare la soffiatura in una macchina e poi sull'intera linea, un'innovazione di processo che ha permesso un importante risparmio energetico pari al 4% del consumo totale. Dopo una prima fase di monitoraggio, la soluzione è stata estesa a tutte le macchine e a tutte le linee.
Il sito di Apodaca (Messico) ha iniziato il suo percorso di risparmio energetico già nel 2014, in seguito a un'analisi dettagliata dei processi dello stabilimento da parte di un gruppo di lavoro interno denominato "Green Team". Sono state quindi individuate diverse opportunità di efficienza energetica ed intrapresi importanti progetti che hanno permesso di ottenere notevoli risparmi ed un riconoscimento con un Award speciale per la sostenibilità ambientale durante i "Brembo Excellence Awards" del 2015.
Una delle principali attività svolte, che può essere potenzialmente implementata nella maggior parte degli stabilimenti di lavorazione meccanica dei dischi, riguarda una modifica di processo sull'evacuazione dei trucioli di ghisa da torni e foratrici. Se in passato il truciolo veniva eliminato per mezzo di un nastro trasportatore il cui funzionamento era continuo, a seguito del progetto questo viene lasciato accumulare per tempi di ciclo definiti e l'asportazione avviene per piccoli accumuli. In questo modo i motori delle macchine non sono sempre accesi e il risparmio di energia è pari a circa l'84% rispetto alla situazione iniziale. Questa innovazione è stata adottata successivamente anche nello stabilimento di lavorazione meccanica dei dischi di Homer (USA) ed a partire dal 2018 in quello di Nanchino (Cina).
Nello stabilimento di Curno (Italia) è stato effettuato un importante intervento di efficientamento energetico sugli impianti adibiti alla lavorazione meccanica delle pinze. Tali sistemi, per loro natura, sono costantemente attivi, anche nei periodi di inattività produttiva. Gli operatori dello stabilimento hanno così identificato un'opportunità di riduzione dei consumi della macchina quando questa non è in produzione, grazie a una modifica del software che, agendo sulla logica di gestione dell'impianto, consente al centro di lavoro di riconoscere le situazioni di inattività o stand-by produttivo e spegnere le pompe per la lubrificazione e refrigerazione, in quanto non necessarie.
Grazie a questa soluzione, che sarà estesa a macchine simili in altri stabilimenti del Gruppo, l'impianto di Curno ha ottenuto un risparmio energetico stimato in circa 80.000 kWh/anno.
Complessivamente nel 2018 Brembo ha consumato energia per circa 4,5 milioni di GJ (Gigajoule, il joule è un'unità di misura dell'energia), con un aumento rispetto al 2017 principalmente in conseguenza dell'avvio e della messa a regime delle fonderie di ghisa di Homer (USA) ed Escobedo (Messico), dell'avvio della produzione nella fonderia di alluminio di Nanchino (Cina) e dell'ampliamento della fonderia di Dabrowa (Polonia). Tali consumi sono in prevalenza in forma di energia elettrica (circa il 69% sui consumi totali).
| 2016* | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| CONSUMI DIRETTI | 1.024.066 | 1.165.662 | 1.385.284 |
| Energia da fonti non rinnovabili | |||
| Gas Naturale | 651.329 | 795.293 | 1.017.612 |
| Altri combustibili fossili** | 370.891 | 372.118 | 365.975 |
| Energia da fonti rinnovabili*** | |||
| Fotovoltaico | 1.422 | 1.564 | 1.627 |
| Altre fonti (solare termico ec.) | 424 | **** 224 | * 70 |
| CONSUMI INDIRETTI | 2.048.842 | 2.673.431 | 3.151.771 |
|---|---|---|---|
| Energia elettrica | 2.037.390 | 2.647.302 | 3.124.939 |
| da non rinnovabili | 2.037.390 | 2.429.422 | 2.458.899 |
| da fonti rinnovabili | - | 217.880 | 666.040 |
| Teleriscaldamento | 11.452 | 26.129 | 26.832 |
* Dal calcolo dei consumi energetici vengono esclusi i dati relativi allo stabilimento produttivo di Langfang (Cina), entrato nel periodo di consolidamento nel corso del 2016.
**** la voce non include la produzione dell'impianto di Homer (USA) lavorazione dischi, poiché i dati non sono stati resi disponibili dal gestore dell'impianto in tempo utile per la redazione del presente documento.
** La voce "altri combustibili" fossili include: diesel, benzina, GPL e altro. *** Il Gruppo, nel corso del 2018, non ha generato energia da destinare alla
vendita.
***** La voce non include la produzione degli impianti Statunitensi e Cinesi, poiché i dati non sono stati resi disponibili dal gestore dell'impianto in tempo utile per la redazione del presente documento.
Nel 2018 Brembo ha avviato un nuovo progetto per monitorare in continuo il consumo energetico di ogni stabilimento, di ogni reparto e, laddove i consumi siano significativi, anche delle macchine di produzione. È in fase di realizzazione e implementazione una piattaforma informatica, la "Brembo Energy Platform" (BEP), che tramite sensori e misuratori connessi in rete consente di vedere come si consuma in ogni sito e di indirizzare in modo più puntuale e mirato i progetti di efficienza energetica. Inoltre, ogni stabilimento, oltre a visualizzare i propri consumi, potrà vedere quelli di stabilimenti con processi analoghi, in modo da poter eseguire un benchmark interno ed implementare azioni di miglioramento già collaudate. Infine, poiché consumi anomali, anche di energia, possono essere indicatori di malfunzionamenti della macchina, la piattaforma sarà in grado di fornire importanti informazioni alle funzioni di manutenzione e produzione al fine di garantire interventi preventivi e predittivi assicurando la continuità di produzione al meglio delle potenzialità della macchina. Il progetto è stato avviato come "pilota" nella sede di Curno (Italia) e sarà implementato in tutti i siti produttivi del Gruppo entro metà del 2019. Si tratta di un progetto di "smart energy", in applicazione dei concetti tipici dell'Industria 4.0.
Le emissioni di CO2 eq generate dalle attività produttive di Brembo nel corso dell'anno 2018 sono state di circa 910.000 ton (scope 1+2+3), in crescita rispetto alle emissioni del 2017. I fattori che hanno portato l'aumento emissivo sono riconducibili all'aumento del volume produttivo, all'entrata in perimetro di rendicontazione del sito di Langfang (Cina) e, all'avvio e alla messa a regime delle fabbriche di recente costruzione in Messico, Stati Uniti e Cina, che hanno visto un sensibile incremento dei consumi di energia elettrica.
Rispetto alle emissioni dell'anno 2015 (anno definito come riferimento per monitorare il miglioramento delle emissioni),
dove le emissioni erano state pari a circa 440.000 (scope 1+2), le fabbriche Brembo, a pari perimetro 2015, hanno complessivamente emesso un totale di 402.000 ton di CO2 eq, in calo di quasi il 9% rispetto all'anno di riferimento. Il risultato è stato ottenuto grazie a progetti di efficienza energetica equivalenti a 8.818 ton di CO2 eq e all'introduzione di energia rinnovabile per circa 147.000 ton, che hanno compensato le emissioni dovute alla crescita del volume produttivo. riduzione delle emissioni di CO2 per -13,2%
L'inventario e la metodologia di calcolo delle emissioni come tutti gli anni è stata sottoposta a certificazione di "assurance" da parte di un ente terzo in accordo allo standard ISO 14064. tonnellata fusa rispetto all'anno precedente.
riduzione delle emissioni di CO2 per unità di prodotto nito rispetto all'anno precedente.
| 2016* | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Scope 1 | 68.342 | 74.911 | 87.691 |
| Emissioni da fonderie | 33.039 | 34.959 | 35.379 |
| Emissioni da impianti produttivi e riscaldamento | 30.339 | 35.381 | 46.845 |
| Gas refrigeranti per impianti di climatizzazione** | 1.323 | 1.200 | 1.234 |
| Emissioni per uso di veicoli aziendali e altri combustibili | 3.641 | 3.371 | 4.233 |
| Scope 2 | 410.679 | 444.525 | 492.821 |
| Emissioni indirette per consumi elettrici e teleriscaldamento | |||
| market based | 410.679 | 444.525 | 492.821 |
| location based | 369.212 | 498.005 | 584.916 |
| Scope 3 | 201.866 | 270.687 | 330.367 |
| Emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti e trasporto rifiuti | 102.616 | 161.001 | 201.594 |
| Emissioni per lo spostamento casa – lavoro | 23.503 | 34.303 | 29.199 |
| Emissioni per viaggi di lavoro | 13.752 | 7.623 | 3.934 |
| Emissioni per trasporto di prodotti all'interno del Gruppo | 37.730 | 38.762 | 54.595 |
| Emissioni legate all'energia elettrica dispersa nella rete di distribuzione e trasmissione |
24.265 | 28.998 | 41.044 |
| Totale | 680.888 | 790.123 | 910.879 |
* Il calcolo della CO2 eq (che include le emissioni di CH4, NO2, HFC, PFC, SF6 quando presenti) è stato effettuato in accordo alle indicazioni contenute nella guida "Global Warming Potential Values" del Greenhouse Gas Protocol (metodologia di calcolo e fattori di emissione come da GHG Protocol. Si veda http://www.ghgprotocol.org/calculation-tools/ all-tools) che si basa sugli ultimi studi scientifici dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): "IPCC Fifth Assessment Report, 2014 (AR5)" "IPCC fourth assessment report, 2007 (AR4)" e al "IPCC second assessment report, 1995 (SAR)" integrati con i dati di EPA (environmental protection agency) per le emissioni USA, ASHRAE34 per i gas refrigeranti. I dati 2016 e 2017 non includono lo stabilimento di Langfang, (Cina) acquisito nel corso dell'anno 2016, poiché alcune utenze e alcuni impianti generali erano ancora condivisi con altre attività non soggette al controllo Brembo.
** Il dato include le quantità di gas refrigeranti dispersi in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera – in via precauzionale – la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
Emissioni climalteranti generate direttamente da Brembo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente da Brembo. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili nei forni fusori, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo della flotta aziendale.
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Brembo, nonché dal riscaldamento dell'acqua/vapore di cui si approvvigiona il Gruppo attraverso sistemi di teleriscaldamento. Con questi acquisti Brembo contribuisce indirettamente alle emissioni generate dai fornitori di energia o calore.
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Brembo. Rientrano in questo ambito le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti dei prodotti Brembo, dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro.
In attuazione dell'impegno di Brembo per la tutela dell'ambiente e per il contrasto dei cambiamenti climatici, il Gruppo ha definito obiettivi specifici a medio e lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra:
L'impegno assunto da Brembo per la riduzione delle emissioni di CO2, è stato declinato in un obiettivo interno di riduzione calcolato utilizzando la formula: per azioni di miglioramento emissioni di CO2 eq ≥2,1%
riduzione di CO2 eq ottenuta per azioni di miglioramento
dell'anno precendente
| - 19% entro il 2025 |
Brembo è impegnata a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 19% rispetto ai livelli misurati nel 2015 e a pari perimetro rispetto allo stesso anno, attraverso interventi di migliora mento dell'efficienza degli stabilimenti e di aumento della percentuale di energia utilizzata proveniente da fonti rinnovabili. |
|---|---|
| - 41% entro il 2040 |
Brembo è impegnata a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 41% rispetto ai livelli del 2015 e a pari pe rimetro rispetto allo stesso anno. |
≥2,1% emissioni di CO2 eq
Le emissioni in atmosfera sono periodicamente monitorate in accordo alle prescrizioni autorizzative in essere presso tutte le fabbriche del Gruppo. Sebbene il tema specifico sia soggetto a sensibili differenze legislative nazionali e locali, che fissano limiti e inquinanti differenti, nell'ambito del nuovo Sistema di Gestione Ambientale Brembo sono stati definiti requisiti comuni a tutte le fabbriche, al fine di controllare i rischi connessi al tema assicurando un presidio delle emissioni omogeneo tra tutte le fabbriche.
Le sostanze prevalentemente presenti nelle emissioni Brembo, sono quelle tipiche dei processi di fusione e dell'utilizzo di combustibili (NOx e SOx), oltre che quelle provenienti da lavorazioni meccaniche quali le polveri (PM) e i composti organici volatili (VOC). Relativamente al trend emissivo si specifica che non risulta possibile effettuare un confronto con gli anni precedenti poiché le emissioni sono soggette alla variabilità del mix produttivo, che può influire anche significativamente sulla quantità di sostanze emesse. Inoltre, nella rendicontazione del 2018 hanno avuto significativa influenza la crescita produttiva e la messa a regime delle fonderie di Dabrowa (Polonia), Homer (USA), Nanchino (Cina) ed Escobedo (Messico).
Ogni emissione soggetta ad autorizzazione è periodicamente monitorata in accordo alle prescrizioni definite dagli atti autorizzativi per verificare il rispetto dei limiti assegnati.
Così come per le sostanze inquinanti, Brembo monitora la quantità di gas refrigeranti (HFC e HCFC) dispersi in atmosfera determinando il conseguente impatto in termini di CO2 eq. Nel 2018 sono state disperse in atmosfera 0,64 tonnellate di gas dannosi per l'ozonosfera, comprensivi di 0,25 tonnellate di gas refrigeranti contenenti idrofluorocarburi (HFC) e circa 0,39 tonnellate di gas freon 22 (R-22). Il dato include le quantità di gas refrigeranti disperse in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera, in via precauzionale, la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
Con l'obiettivo di anticipare i requisiti legislativi di tutte le nazioni ove opera, nel 2018 Brembo ha ufficialmente bandito l'utilizzo di R22 in tutte le proprie fabbriche anticipando i programmi di phase-out definiti dai Paesi nei quali l'utilizzo del gas è ancora consentito. Come effetto di questa decisione, ad ogni fabbrica è richiesto di programmare la sostituzione di tale gas con altro a ridotto impatto ambientale. In quest'ottica sia gli stabilimenti cinesi sia quelli indiani nel 2018 hanno avviato il processo di sostituzione.
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Ossido di Azoto (NOx) | 118,75 | 131,90 | 95,13 |
| Polveri | 79,43 | 160,95 | 315,07 |
| Composti organici volatili | 146,51 | 118,02 | 165,66 |
| Ossido di zolfo (SOx) | 45,95 | 49,35 | 40,11 |
| Sostanze inquinanti pericolose | 35,14 | 4,29 | 12,03 |
| Composti organici persistenti | 0,69 | 0,00 | 0,00 |
| Altro | - | - | - |
* i valori indicati sono determinati da misurazioni puntuali effettuate in impianti soggetti a campionamento periodico. Sulla base di queste misurazioni puntuali sono calcolate le emissioni per ciascun impianto, essendo note la concentrazione delle sostanze nocive, il flusso di massa e il tempo di funzionamento dell'impianto. I valori riportati sono pertanto riferiti ai soli impianti dotati di strumenti di misurazione.
Uno degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell'ambito dei Sustainable Development Goals (SDGs), è relativo al tema acqua, risorsa preziosa e indispensabile per l'essere umano.
La crescita demografica della popolazione mondiale, con il conseguente incremento della richiesta di acqua, specialmente ai fini della produzione agricola, e la progressiva desertificazione di aree sempre più ampie del pianeta a causa dei cambiamenti climatici impongono a realtà industriali con un significativo fabbisogno di risorse idriche, come Brembo, l'imprescindibile impegno nel garantire un uso razionale di tale risorsa, sia riducendone progressivamente l'utilizzo sia minimizzando il rischio di possibili inquinanti che potrebbero pregiudicarne la restituzione all'ambiente. Questo è il presupposto su cui è basata la strategia di Brembo, che si concretizza nelle regole definite nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale che descrivono un modello di gestione della risorsa idrica comune a tutte le fabbriche del Gruppo.
Relativamente alle performance sull'acqua, nel 2018 sono stati complessivamente prelevati circa 1.335 milioni di metri cubi di acqua, in leggero aumento rispetto al 2017, a seguito dell'avvio e della messa a regime delle fonderie di ghisa di Homer (USA) ed Escobedo (Messico), dell'avvio della produzione nella fonderia di alluminio di Nanchino (Cina) e dell'ampliamento della fonderia di Dabrowa (Polonia). La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 70%) che, oltre ad assicurare un'adeguata qualità, garantisce un approvvigionamento costante nel tempo. L'approvvigionamento idrico da falda, in calo del 2% rispetto al 2017, è una fonte sfruttata esclusivamente in Italia e USA, sebbene questa forma di sorgente, laddove disponibile, possa garantire autonomia negli approvvigionamenti senza impattare sulla distribuzione agli insediamenti limitrofi.
L'utilizzo di acqua è necessario al processo Brembo prevalentemente per il raffreddamento degli impianti (forni fusori), per i trattamenti superficiali e per la preparazione dei liquidi lubro-refrigeranti, emulsioni di olio al 7-10%, necessari per il raffreddamento ed evacuazione del truciolo nelle lavorazioni meccaniche.
Brembo è costantemente impegnata a contenere il consumo dell'acqua nei propri processi, tramite riutilizzi e recuperi interni,
così come con nuovi processi che richiedono un ridotto utilizzo di acqua. A tal proposito meritano di essere citate le iniziative in essere nello stabilimento indiano di Pune, dove tutta l'acqua utilizzata sia per scopi industriali sia per quelli civili, è raccolta e trattata in un impianto di depurazione e quindi riutilizzata internamente per l'irrigazione delle aree verdi e per gli scarichi dei servizi igienici.
Un impianto analogo è stato attivato nel corso del 2018 nella fabbrica brasiliana di Betim, dove l'acqua proveniente dalle lavorazioni meccaniche e precedentemente smaltita come rifiuto è ora sottoposta ad un trattamento che la rende adeguata ad essere riutilizzata per altri scopi interni. Nel 2018 è stato avviato il nuovo stabilimento di sistemi frenanti di Nanchino (Cina), che utilizza un impianto di ossidazione appositamente predisposto affinché non ci sia alcuno scarico di acqua, traducendosi, oltre che in una sensibile riduzione del consumo di acqua nel sito, anche in un estremo contenimento del rischio di contaminazione dei recettori a valle dell'impianto proprio per l'assenza di un punto di scarico. Inoltre, nel 2018 è proseguita la progressiva sostituzione di alcune tipologie di impianti produttivi per lavorazioni meccaniche che utilizzano acqua con altre water-free.
In merito agli scarichi idrici, la quasi totalità degli scarichi – circa 579 milioni di litri – è destinata alle fognature consortili a cui i siti sono collegati. Solo in minima parte (circa il 2%) le acque di scarico sono destinate a corpi idrici superficiali, previa verifica del rispetto dei parametri di accettabilità definite dalle specifiche legislazioni locali.
Per consentire l'effettuazione di un bilancio idrico sempre più accurato, è stato definito un obiettivo che prevede la progressiva installazione di misuratori per ogni punto di utilizzo e di scarico dell'acqua al fine di poter individuare ogni fonte di spreco. Nel 2018 è stata completata in tutti gli stabilimenti produttivi l'installazione di misuratori di portata di acqua in ingresso al sito.
Si sottolinea, inoltre, che nel corso dell'anno Brembo non ha registrato nei propri stabilimenti produttivi casi di perdite o sversamenti significativi di sostanze pericolose in ambiente.
| 2016* | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Acquedotto pubblico | 668 | 782 | 948 |
| Pozzo | 326 | 374 | 387 |
| Totale | 994 | 1.156 | 1.355 |
* Dal calcolo dei consumi idrici vengono esclusi i dati relativi allo stabilimento produttivo di Langfang (Cina), entrato nel periodo di consolidamento nel corso del 2016.
| 2016* | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Rete fognaria pubblica | 232 | 430 | 565 |
| Corpi idrici in superficie | 208 | 54 | 14 |
| Altro | - | 18 | - |
| Totale | 440 | 502 | 579 |
* Dal calcolo degli scarichi idrici vengono esclusi i dati relativi allo stabilimento produttivo di Langfang (Cina), entrato nel periodo di consolidamento nel corso del 2016.
In Brembo è ormai consolidato il convincimento che il rifiuto sia da considerarsi come una risorsa, piuttosto che qualcosa di cui ci si debba disfare, e quindi capace di generare ancora valore, sia per una potenziale riduzione di costi sia per un beneficio per l'ambiente, in piena coerenza con le logiche di economia circolare. La tipicità di alcuni processi produttivi, quali ad esempio le fonderie di ghisa, sono un chiaro esempio di come questo concetto sia concretamente applicato nel mondo Brembo. Una fonderia utilizza prevalentemente rottami ferrosi, tra cui gli sfridi e gli scarti di lavorazione delle lavorazioni meccaniche, contribuendo in questo alla circolarità del rifiuto. La verticalizzazione delle fabbriche Brembo è un esempio virtuoso di come la vicinanza della fonderia con lo stabilimento di lavorazioni e assemblaggio, tipicamente coesistenti in un unico polo industriale, consenta, nella maggior parte dei casi, l'immediato riutilizzo degli scarti di lavorazione nei forni fusori.
Nel corso del 2018, Brembo ha generato circa 382.000 tonnellate di rifiuti, valore cresciuto del 20% rispetto a quanto prodotto nel 2017 per conseguenza dell'avvio e della messa a regime dei nuovi insediamenti in USA, Cina e Messico. I rifiuti prodotti sono prevalentemente classificati come non pericolosi, circa il 95% del totale, e circa il 50% del totale è destinato ad operazioni di recupero.
Alcune delle iniziative intraprese da Brembo in merito alla valorizzazione del rifiuto e che meritano di essere menzionate sono ad esempio quelle in corso nello stabilimento di Buenos Aires (Argentina), dove il legno dei materiali di imballo, precedentemente destinato allo smaltimento, sono ora destinati ad una associazione che si occupa del recupero dei detenuti di un carcere locale mediante l'insegnamento della lavorazione del legno; negli stabilimenti di Dabrowa (Polonia), Apodaca (Messico) e presso lo stabilimento La.Cam di Sellero (Italia) sono attivi impianti per il trattamento delle emulsioni e degli oli di taglio, utili a ridurre la quantità di rifiuti di olio e di acqua contaminata da smaltire.
| 2016** | 2017 | 2018*** | |
|---|---|---|---|
| Pericolosi | 18.300 | 18.427 | 20.644 |
| di cui smaltiti | - | - | 12.799 |
| di cui recuperati | - | - | 7.821 |
| Non pericolosi | 199.979 | 301.118 | 362.180 |
| di cui smaltiti | - | - | 172.507 |
| di cui recuperati | - | - | 183.923 |
| Totale | 218.279 | 319.545 | 382.825 |
| di cui smaltiti | - | - | 185.306 |
| di cui recuperati | - | - | 191.744 |
*Per gli anni fiscali 2016 e 2017 non sono disponibili i dati inerenti alla destinazione finale dei rifiuti (recupero / smaltimento) in quanto non erano oggetto di monitoraggio specifico a livello di Gruppo.
di Langfang, (Cina) entrato nel periodo di consolidamento nel corso del 2016.
***Nelle voci "di cui smaltiti" e "di cui recuperati", non sono inclusi i rifiuti generati e non smaltiti nel corso dell'anno dai siti di Langfang e Nanchino per un valore pari a 5.774,42 tonnellate.
** Dal calcolo dei rifiuti prodotti sono esclusi i dati relativi allo stabilimento produttivo
Aree intervento per progetti sociali 5
Manager locali ossia nati nel Paese in cui lavorano per Brembo 91%
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2018
La nostra priorità è sostenere i territori in cui operiamo
Da oltre 50 anni Brembo contribuisce direttamente e indirettamente allo sviluppo economico dei territori e di molte comunità nel mondo di cui il Gruppo è entrato a far parte nel corso del proprio percorso di espansione a livello globale. Un percorso nato dalla volontà di mantenere una forte vicinanza geografica ai mercati di riferimento dell'Azienda e ai poli produttivi dei Clienti in cui vengono realizzati i veicoli e le motociclette che montano sistemi frenanti del Gruppo.
In particolare, l'espansione di Brembo nei diversi Paesi del mondo è sempre avvenuta tenendo in considerazione precise logiche di sostegno alla crescita economica, sociale e occupazionale dei territori e di responsabilità nei confronti delle comunità locali di riferimento.
Una visione, questa, che trova riscontro nella politica di gestione degli investimenti promossa dall'Azienda, che, in continuità con le linee di sviluppo e ammodernamento seguite fino ad oggi, mira da una parte al rafforzamento della presenza del Gruppo sia in Italia sia nello scenario internazionale e dall'altra alla creazione e allo sviluppo dei distretti manifatturieri nei diversi Paesi in cui opera, garantendo in questo modo occupazione e reddito per le persone che vi lavorano.
Negli anni più recenti i principali programmi di investimento si sono concentrati in Italia (30,0%), Polonia (27,8%), Nord America (19,1%) e in Cina (15,2%), in particolare:
in Italia, Brembo ha avviato la realizzazione della nuova "Carbon Factory" di Curno. La nuova struttura nasce con l'obiettivo di integrare in un unico sito produttivo l'intero processo di sviluppo, lavorazione e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni. L'edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio. I lavori di realizzazione del sito si sono conclusi nel corso del 2018 e si prevede che le attività produttive arrivino a regime entro la fine del 2019. Ulteriori investimenti effettuati in Italia dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente l'acquisto di impianti, macchinari e attrezzature volti ad incrementare il livello di automazione della produzione;
in Cina, Brembo ha portato a conclusione l'investimento di circa 100 milioni di euro, avviato nel 2016, per la realizzazione del nuovo complesso per la produzione di pinze in alluminio a Nanchino. Il nuovo polo produttivo, all'avanguardia in termini di integrazione e automazione dei processi, occupa una superficie di circa 40 mila metri quadrati e, a regime, avrà una capacità fusoria di oltre 15 mila tonnellate e una capacità produttiva di oltre 2 milioni di pezzi all'anno tra pinze e fuselli. La produzione del nuovo sito sarà destinata ai principali costruttori di primo equipaggiamento (OEM) europei, asiatici e americani presenti in Cina con stabilimenti produttivi.
Allo stesso modo Brembo, rappresentando per molte imprese della filiera di fornitura un interlocutore affidabile con cui sviluppare partnership e crescere nel tempo, ha contribuito a rafforzare il tessuto imprenditoriale nella sua catena del valore, creando un indotto di fornitura che garantisce ulteriore occupazione e sviluppo tecnologico. Gran parte del valore economico distribuito da Brembo nel 2018 è andato infatti a remunerare e sostenere il sistema di imprese delle filiere di fornitura: complessivamente il Gruppo ha effettuato acquisti per oltre 1.700 milioni di euro. Oltre 460 milioni di euro sono stati distribuiti ai collaboratori di Brembo nella forma di stipendi, retribuzione variabile e contributi previdenziali.
Gli impatti economici del Gruppo si misurano anche nel sostegno alla spesa pubblica attraverso la compartecipazione al gettito fiscale e nella remunerazione del capitale degli Azionisti, favorendo così ulteriori investimenti.
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico generato | 2.353.494 | 2.546.706 | 2.748.210 |
| Valore economico distribuito | 2.058.781 | 2.235.339 | 2.440.370 |
| Fornitori | 1.504.633 | 1.608.135 | 1.748.475 |
| Persone Brembo* | 387.640 | 436.050 | 465.306 |
| Investitori e Finanziatori | 101.807 | 120.862 | 148.111 |
| Pubblica Amministrazione | 63.494 | 69.215 | 76.997 |
| Liberalità e sponsorizzazioni | 1.207 | 1.077 | 1.481 |
| Valore economico trattenuto | 294.713 | 311.367 | 307.840 |
* La voce "valore economico distribuito alle Persone Brembo" include i costi del personale dipendente Brembo e dei collaboratori interinali.
La generazione e la distribuzione di valore economico da parte del Gruppo ha avuto un impatto positivo particolarmente significativo in quei territori caratterizzati da livelli di industrializzazione e di distribuzione della ricchezza inferiori alla media nazionale del Paese. Questo è il caso ad esempio del polo produttivo di Homer negli Stati Uniti e di quello di Ostrava in Repubblica Ceca, che hanno un tasso di occupazione più alto rispetto alla media nazionale.
Proprio a riconoscimento dei benefici indotti dalla presenza di realtà manifatturiere ad alta specializzazione, in un quadro di politiche nazionali di attrazione e sostegno all'innovazione e allo sviluppo industriale, nel 2018 il Gruppo ha ricevuto oltre 23 milioni di euro di contributi pubblici, sotto forma di sgravi fiscali e contributi per la ricerca.
Le ricadute di Brembo nelle comunità locali non si misurano solo negli investimenti che vengono canalizzati in quei territori o nelle opportunità di lavoro che lì vengono create: ancora più rilevante per alimentare il loro sviluppo è il contributo del Gruppo alla crescita del capitale intellettuale di quei distretti.
I principali strumenti attraverso cui il capitale di "sapere" Brembo diventa risorsa per i territori sono la formazione del personale e le collaborazioni promosse con diversi istituti di ricerca e di formazione, fra cui il Politecnico di Milano, il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l'Università di Padova e l'Università di Trento.
Queste partnership hanno consentito di condividere il patrimonio di conoscenze di Brembo sui materiali, sul sistema frenante, sulle tecnologie e sui processi industriali di fusione e lavorazione meccanica, permettendo allo stesso tempo al Gruppo di sviluppare prodotti altamente innovativi in un'ottica di open innovation in grado di portare beneficio sia per Brembo sia per i territori.
Fra le principali iniziative con cui l'Azienda si dimostra leva per la creazione e la diffusione di sapere e innovazione a livello locale si distinguono:
Brembo ha preso parte, sin dalla fase iniziale, al progetto di creazione di Kilometro Rosso, un distretto nato alle porte di Bergamo - territorio dove l'Azienda ha avuto origine - che svolge il ruolo di catalizzatore di diverse eccellenze nel campo della ricerca, della produzione high-tech e dei servizi all'innovazione attive in diversi settori e specialità.
L'obiettivo di questo hub della conoscenza è creare un punto di aggregazione fra imprese dalla forte propensione innovativa, istituzioni scientifiche e centri di ricerca e sviluppo, con l'intento di favorire la diffusione di know-how specialistico tra realtà operanti in varie industrie, accrescendo notevolmente la capacità dei soggetti partecipi di generare innovazione di prodotto, processo e servizio.
Kilometro Rosso è oggi uno dei principali parchi scientifici italiani, accreditato già dal rapporto CENSIS 2009 come una delle prime 10 iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia. Brembo ha localizzato al suo interno - oltre alla sede centrale di Gruppo - anche un Centro di Ricerca per la meccatronica, sensoristica e meccanica e i laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, una joint-venture creata con SGL Group.
Per maggiori informazioni: www.kilometrorosso.com
Nel 2018, Brembo ha ricevuto il Bollino di qualità di Confindustria, insieme ad altre 36 aziende bergamasche, per le attività di alternanza nelle scuole. Questo riconoscimento mira a valorizzare i progetti di alternanza posti in atto dalle aziende, che si sono maggiormente distinti per la capacità di innescare collaborazione virtuose con le scuole del territorio. L'ottenimento di tale bollino sottolinea dunque l'impegno di Brembo nella creazione di alleanze strategiche volte alla costruzione di relazioni formative con gli
Queste alleanze consentono inoltre di promuovere la diffusione di una didattica orientata allo sviluppo delle competenze, rispondendo concretamente a esigenze che sono maturate in un momento di cambiamento profondo della scuola.
istituti scolastici.
Brembo, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha attivato dal 2014 l'Accademia del Freno, un'iniziativa di alta formazione tecnico-scientifica nell'ambito dei sistemi frenanti che si propone di integrare il curriculum accademico degli studenti del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Milano.
L'Accademia prevede un ciclo di lezioni e di incontri in Università e in Azienda con il coinvolgimento di manager e specialisti del Gruppo, che mettono a disposizione degli studenti il proprio bagaglio di conoscenze e know-how, spaziando dalla progettazione del disco freno e delle pinze per freni a disco, ad approfondimenti sui materiali d'attrito, sul calcolo termico e strutturale e sui processi di testing e validation.
L'obiettivo di questa partnership è preparare nuovi specialisti del sistema frenante, formando futuri professionisti del settore.
Le partnership del Gruppo con il mondo dell'istruzione non sono rivolte unicamente all'ambito universitario.
È infatti importante per Brembo avvicinarsi alle future generazioni già a partire dalle scuole del ciclo d'istruzione secondaria, per poter favorire l'orientamento e l'avvicinamento dei migliori talenti al settore della meccanica.
Il Gruppo, in collaborazione con la rivista Auto&Design, ha contribuito alla rinascita del premio "Car Design Award", prestigioso riconoscimento assegnato a Torino, volto a valorizzare il disegno industriale nel settore automobilistico, premiando i designer che si sono distinti per le innovazioni nelle categorie vetture di serie, prototipi e showcar, miglior evoluzione e coerenza con l'immagine di marca.
Brembo ha instaurato nel corso degli anni un forte legame con i territori in cui è presente, prestando attenzione alle necessità che questi esprimono e delineando un percorso di sviluppo e crescita congiunta. Un percorso che porta il Gruppo a sostenere concretamente numerosi progetti e iniziative a supporto delle comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.
Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative filantropiche, il Gruppo ha istituito a livello centrale il Comitato Sponsorizzazioni socio-culturali e Donazioni. Tale organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l'obiettivo di definire i criteri, Linee Guida e priorità su cui incentrare l'attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, determinare il budget annuale dedicato a queste attività, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi.
Al fine di garantire una vicinanza sempre maggiore alle comunità locali e comprendere appieno le loro necessità, il Gruppo coinvolge attivamente nelle attività di ascolto e di supporto allo sviluppo socio-culturale dei territori anche i Country General Manager di Brembo che, in coerenza alle priorità definite dal Comitato, rilevano le esigenze locali e definiscono modalità idonee di sostegno alle comunità.
Anche nel 2018 il Gruppo Brembo ha confermato il proprio impegno nello sviluppo di diversi progetti e iniziative sociali a sostegno delle comunità locali. In particolare il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative lungo le cinque aree di intervento, considerate quali prioritarie da Brembo:
Rispetto a quest'ultima area d'intervento, in cui si esprime la volontà del Gruppo di essere protagonista attivo nei contesti e nelle situazioni che in prospettiva internazionale emergono come di maggiore urgenza, nel triennio 2016-2018 hanno avuto particolare rilevanza tre progetti, due in India e uno in Italia, che vedono Brembo nel ruolo di promotore diretto delle iniziative, realizzate attraverso la ricerca attiva di collaborazioni con il mondo del no profit.
Dalla collaborazione tra Brembo e CESVI, Organizzazione Non Governativa impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà, è nata nel 2017 la "Casa del Sorriso" di Pune, in India.
La Casa del Sorriso ha l'obiettivo di sostenere donne e bambini in situazioni di forte vulnerabilità e consiste in un centro servizi all'interno di un edificio in muratura situato a Bibwedi e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate della periferia. All'interno di questo hub di servizi e nei centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, orientamento legale, assistenza medico-sanitaria e avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme. A favore dell'istruzione e della tutela dell'infanzia, Swadhar promuove attività per bambini e ragazzi dai tre anni fino all'adolescenza.
I bambini, suddivisi in gruppi classe in base all'età, frequentano quotidianamente le aule dei tre centri educativi in spazi ben strutturati e ricchi di materiale didattico e prendono parte ad un programma volto a favorire l'alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l'educazione civica e la sana e corretta alimentazione. Ciascuna classe è dotata inoltre di un piccolo spazio adibito a biblioteca dove i bambini possono prendere in prestito dei libri di testo da leggere a casa.
Nei tre centri educativi sono inoltre attivi programmi a favore della formazione professionale di giovani donne, quali corsi di sartoria, parrucchiera ed estetista con rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto.
Il nuovo obiettivo del Gruppo è replicare il progetto nell'area di Pimpri, più vicina allo stabilimento Brembo, e promuovere
in questo modo il più ambizioso progetto di aprire un vero e proprio "Villaggio del Sorriso" Brembo. Un villaggio modulabile per donne e bambini che possa crescere nel tempo, in cui allestire aule scolastiche e di formazione professionale quali un laboratorio di lavorazione meccanica e uno di sartoria - in collaborazione con "I was a Sari" per i giovani che vivono in condizioni di difficoltà.
In parallelo è continuato il sostegno di Brembo alle Case del Sorriso CESVI in Tamil Nadu, sempre in India, dove, con il contributo del Gruppo, sono stati realizzati interventi di manutenzione e ampliamento delle strutture esistenti ed elargiti servizi più ampi. A titolo esemplificativo, il Gruppo ha promosso da un lato lo svolgimento di diverse iniziative di formazione ed educazione a favore dei giovani, dall'altro ha organizzato nelle diverse strutture una serie di interventi volti a migliorare le condizioni di salute dei bambini ospitati nelle Case del Sorriso, grazie a visite mediche specialistiche e alla distribuzione di alimenti sani e nutrienti.
Infine, è stato fondamentale nella realizzazione di questo progetto il contributo attivo del team locale di Brembo Brake India e di Cristina Bombassei, che hanno visitato regolarmente le strutture contribuendo con il loro tempo, impegno e dedizione al successo e alla crescita della Casa del Sorriso.
Il "Sari" è il tradizionale indumento femminile indiano che si tramanda da secoli nella cultura locale e "I was a Sari" è uno dei progetti sociali che Brembo sostiene dal 2015. È un'impresa sociale, con sede a Mumbai, fondata da un imprenditore italiano con l'obiettivo di migliorare la vita delle donne indiane delle classi sociali ed economiche più svantaggiate. Le donne di "I was a Sari" realizzano artigianalmente accessori di moda - collane, braccialetti, borse, stole - utilizzando stoffe di Sari riciclati o tessuti indiani pregiati che vengono selezionati e controllati nel nuovo centro logistico di Mumbai. In questa struttura, immerse nei colori unici dei tessuti, un gruppo di donne seleziona le pezze, effettua il controllo qualità e si occupa del taglio dei Sari più pregiati.
Prima di essere spediti ai clienti, ai prodotti realizzati nei tre centri di sartoria, che impiegano circa 60 artigiane, viene apposta l'etichetta personalizzata con la descrizione del progetto.
Nel 2018, grazie all'intervento di Brembo, sono stati realizzati importanti interventi di restauro e messa a norma dei locali dedicati alla produzione degli articoli di "I was a Sari". In particolare, tali interventi hanno riguardato: la coibentazione del soffitto, il rinnovo del sistema di areazione, l'installazione di nuovi infissi che consentono il passaggio di più luce naturale, l'imbiancatura degli spazi e il restauro della sala ricreativa dedicata ai figli delle sarte che, terminata la scuola, hanno la possibilità di intrattenersi, in attesa che la madre termini il proprio turno di lavoro, all'interno di un luogo sicuro e alla presenza di un'educatrice. Grazie a questi interventi, Brembo garantisce alle donne di "I was a Sari" di lavorare all'interno di strutture confortevoli e dotate di tutti i requisiti di sicurezza. Alle donne indiane, attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata, viene così garantito un salario dignitoso e regolare, fornendo loro un prezioso strumento di indipendenza. Grazie al contributo di Brembo è stato possibile trasformare un progetto sociale di women empowerment in un'attività di "social business" indipendente.
L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione dalle persone di Brembo, che hanno potuto acquistare i prodotti "I was a Sari" nei "Temporary Shop" allestiti presso i tre poli produttivi italiani del Gruppo per promuovere tra i dipendenti la conoscenza e le finalità di "I was a Sari", anche grazie alla presenza di un'etichetta che riporta una descrizione dettagliata del progetto sui diversi capi in vendita.
I progetti "Casa del Sorriso" e "I was a Sari" hanno ottenuto il premio Impresa Award, istituito dalla Camera di Commercio Italo-Indiana, per la categoria "Community Development (Society) Awards 2017" dedicato alle iniziative aziendali che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo delle comunità locali indiane. I due progetti sono stati giudicati i migliori tra oltre 50 iniziative presentate da altrettante imprese italiane e indiane.
Nel contesto dell'attuale crisi dei migranti e profughi di guerra che cercano rifugio in Europa approdando in Italia e nei Paesi del Sud Mediterraneo, Brembo ha avviato, oltre a quella già sopra citata, una ulteriore collaborazione con l'ONG CESVI: il progetto SOSteniamoci.
Si tratta di un percorso biennale di aiuto al raggiungimento dell'autonomia socio-economica per un gruppo di 23 minori stranieri non accompagnati o neo-maggiorenni, residenti nell'area di Bergamo. I ragazzi, selezionati in base alla forte motivazione e al desiderio di costruirsi una vita in Italia, sono supportati non solo dal punto di vista psicologico, ma con percorsi formativi individuali finalizzati a migliorare le loro potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro.
I giovani inseriti nel progetto partecipano ad un programma di orientamento e di formazione professionale, di lingua italiana specialistica e di educazione civica, appositamente definito in base alle loro attitudini e aspirazioni. Possono così rafforzare le loro capacità e competenze nell'arco del progetto educativo, che culmina con un'opportunità di tirocinio e formazione sul lavoro in varie aziende del territorio.
A novembre 2018 si è svolta presso la sede Brembo di Stezzano la cerimonia di consegna ai 23 giovani stranieri provenienti da Egitto, Albania, Nigeria, Gambia, Costa d'Avorio, Pakistan, Bangladesh e Senegal dei diplomi attestanti i traguardi raggiunti
durante il proprio percorso biennale di formazione, volto all'integrazione ed al raggiungimento dell'autonomia socio-economica.
Per alcuni di loro si sono inoltre aperte le porte del mondo del lavoro grazie all'ottenimento di contratti di apprendistato o tirocinio. La nuova edizione del progetto SOSteniamoci, avviata ad ottobre 2018, coinvolgerà 20 ragazzi ai quali verranno fornite solide basi formative e lavorative per costruire al meglio il proprio percorso di vita.
Un cortometraggio, "NumerUomini", è stato realizzato dal regista Gianfranco Ferraro, per raccontare, attraverso un linguaggio fiabesco, la storia dei ragazzi di SOSteniamoci.
Il video ripercorre il tema della migrazione nei suoi momenti più drammatici: dall'abbandono della terra d'origine al viaggio vero e proprio, che finisce per trasformare le persone in numeri.
I ragazzi diventano infatti parte di masse senza identità, esposte alla crudeltà di trafficanti senza scrupoli e destinate quasi sempre alle carrette del mare. Il cortometraggio mostra come da un'esperienza dolorosa possa nascere un'opportunità di riscatto e racconta, in maniera suggestiva ed efficace, come i ragazzi riescano a riacquistare la dignità attraverso un percorso progressivo che permette loro di tornare a percepirsi come persone dopo essere stati considerati dei numeri durante il processo migratorio.
"NumerUomini" ha ricevuto una menzione speciale durante la Cerimonia di Premiazione dei Globi D'oro della Stampa Estera il 13 giugno 2018 a Roma.
Numeruomini
Brembo supporta le comunità in cui è presente anche attraverso iniziative locali incentrate sulle seguenti priorità:
Sociale e tutela dell'infanzia. In questo ambito Brembo sostiene con un contributo annuale il progetto "Giocamico" dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Giocamico consiste in un sostegno psicologico ai piccoli pazienti in forma di attività ludica preparatoria alla sala operatoria e agli esami diagnostici. I bambini possono così conoscere in modo delicato il proprio percorso di cura: la sala operatoria diventa un'astronave e l'intervento un viaggio avventuroso. Grazie a suoni, immagini e simulazioni, la cura non viene solo raccontata, ma vissuta. L'attività ludico-psicologica di Giocamico è oggi disponibile, anche grazie a Brembo, in tutti i reparti pediatrici.
Istruzione, formazione e ricerca.Assecondando la propria natura di azienda fortemente votata all'innovazione, Brembo sostiene progetti di ricerca scientifica in diversi ambiti di applicazione e supporta varie iniziative legate all'istruzione e formazione dei giovani. In particolare, il Gruppo ha rinnovato il sostegno e la collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, uno dei maggiori centri della ricerca biomedica e farmacologica in Italia. Inoltre nel corso del 2018 Brembo ha finanziato, su base triennale, due borse di studio per il corso di dottorato in "Economia e diritto dell'impresa" organizzato presso l'Università degli Studi di Bergamo.
Arte e Cultura. Da sempre Brembo incoraggia la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dei territori in cui è presente, oltre a promuovere la cultura italiana nel mondo. In questo ambito nel corso del 2018 il Gruppo, oltre a sostenere la Fondazione Teatro alla Scala attraverso la sponsorizzazione della Tournée in Cina e ad Amburgo del Teatro, ha confermato il proprio supporto alla Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, grazie al sostegno alla mostra dedicata a Raffaello Sanzio svoltasi a maggio 2018.
Sport. Brembo crede fortemente nell'importanza delle discipline sportive quale elemento educativo e aggregativo per i giovani. Per questo, sin dal 2003, sponsorizza una squadra di pallavolo femminile italiana locale, il "Brembo Volley Team".
Inoltre dal 2017 Brembo sponsorizza il Settore Giovanile dell'Atalanta, in coerenza con l'impegno nel supportare le eccellenze del territorio, in un'ottica di condivisione di valori utili nel mondo dello sport come in quello del lavoro, quali lo spirito di squadra e di sacrificio, la spinta al miglioramento continuo, la lealtà nella competizione e il gusto per le sfide.
Nell'ambito della sponsorizzazione del settore giovanile dell'Atalanta, Brembo sostiene il progetto "La scuola allo Stadio". Tale programma è rivolto agli studenti delle scuole elementari, medie e del primo biennio delle superiori e ha come obiettivo di educare i ragazzi al rispetto delle regole, al fair play e alla lotta al razzismo. Nel corso dell'anno il progetto ha coinvolto oltre 1.500 studenti e 150 insegnanti provenienti da 74 classi di istituti scolastici diversi. Questa iniziativa permette di unire il mondo del calcio e della scuola in un percorso formativo che coniuga visite educative nei diversi luoghi dello stadio ad attività scolastiche mirate all'apprendimento dei valori delle sport e della convivenza civile.
Nel corso del 2018 Brembo ha conferito il "Premio Brembo" ai 12 studenti del vivaio dell'Atalanta - otto ragazzi e quattro ragazze - ritenuti i più meritevoli non solo sotto l'aspetto sportivo ma anche alla luce dei loro risultati scolastici e di comportamento di fair play in campo.
Nota metodologica
Raccordi temi materiali - GRI
Indice dei contenuti - GRI
Relazione della Società di Revisione
| Amministratore | Età | Genere | Es | Non Es | Indip | CCRS | CRN | Strategia | Esperienza di settore |
Finanza | Legale / Risk Management |
Background internazionale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Alberto Bombassei | 78 | M | X | X | X | X | X | |||||
| 2 | Matteo Tiraboschi | 51 | M | X | X | X | X | X | X | ||||
| 3 | Andrea Abbati Marescotti | 54 | M | X | X | X | X | X | X | ||||
| 4 | Cristina Bombassei | 50 | F | X | X | X | X | ||||||
| 5 | Giovanni Canavotto | 67 | M | X | X | X | X | ||||||
| 6 | Barbara Borra | 58 | F | X | X | X | X | X | X | X | |||
| 7 | Laura Cioli | 55 | F | X | X | X | X | X | X | X | |||
| 8 | Nicoletta Giadrossi | 52 | F | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
| 9 | Umberto Nicodano | 66 | M | X | X | X | X | X | X | ||||
| 10 | Valerio Battista | 61 | M | X | X | X | X | X | X | X | |||
| 11 | Gianfelice Rocca | 70 | M | X | X | X | X | X | X | X |
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a | Lista | Indip. da Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio Sindacale nel 2018 |
Partecipazione alle riunioni del CdA nel 2018 |
Peso altri Incarichi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaci Effettivi | ||||||||||
| Presidente | Raffaella Pagani | 1971 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
m | X | 100% | 100% | 4,31 |
| Sindaco effettivo |
Alfredo Malguzzi | 1962 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 100% | 88% | N.A. |
| Sindaco effettivo |
Mario Tagliaferri | 1961 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | 92% | 100% | 4,51 |
| Sindaci Supplenti | ||||||||||
| Sindaco supplente |
Myriam Amato | 1974 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
m | X | – | – | – |
| Sindaco supplente |
Marco Salvatore | 1965 | 29.04.2014 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
M | X | – | – | – |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2018) | Collegio Sindacale: 13 CdA: 8 | CCRS: 6 | CRN: 1 |
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a | Indip. da Modello 231 Brembo S.p.A. |
Partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Alessandro De Nicola | 1961 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 | x | 100% |
| Amministratore Indipendente |
Laura Cioli | 1963 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 | x | 100% |
| Direttore Internal Audit di Brembo |
Alessandra Ramorino | 1968 | 29.04.2008 | 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 | x | 100% |
| 2017 | 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Dipendenti (Headcount) | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 | |
| Temporaries (Full Time Equivalent) | 1.538 | 198 | 1.736 | 1.515 | 182 | 1.697 |
| 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Europa | 748 | 148 | 896 | 543 | 125 | 668 | ||
| America | 54 | 16 | 70 | 75 | 13 | 88 | ||
| Asia | 736 | 34 | 770 | 897 | 44 | 941 | ||
| Totale | 1.538 | 198 | 1.736 | 1.515 | 182 | 1.697 |
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Europa | 4.955 | 1.051 | 6.006 | 5.197 | 1.122 | 6.319 | 5.474 | 1.175 | 6.649 |
| America | 1.341 | 181 | 1.522 | 1.541 | 234 | 1.775 | 1.731 | 268 | 1.999 |
| Asia | 1.270 | 244 | 1.514 | 1.465 | 278 | 1.743 | 1.689 | 297 | 1.986 |
| Totale | 7.566 | 1.476 | 9.042 | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 |
13 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. "Europa" include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi
"America" include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico
"Asia" include Cina, Giappone e India
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Contratto a tempo indeterminato | 6.201 | 1.136 | 7.337 | 6.894 | 1.302 | 8.196 | 7.269 | 1.394 | 8.663 |
| Contratto a tempo determinato | 1.365 | 340 | 1.705 | 1.309 | 332 | 1.641 | 1.625 | 346 | 1.971 |
| Totale | 7.566 | 1.476 | 9.042 | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 |
| 2016 | 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dipendenti tempo pieno | 7.508 | 1.260 | 8.768 | 8.146 | 1.434 | 9.580 | 8.845 | 1.529 | 10.374 |
| Dipendenti part time | 58 | 216 | 274 | 57 | 200 | 257 | 49 | 211 | 260 |
| Totale | 7.566 | 1.476 | 9.042 | 8.203 | 1.634 | 9.837 | 8.894 | 1.740 | 10.634 |
| Qualifica scolastica delle persone Brembo (% sul totale) | 2016 | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Persone Brembo | 9.042 | 9.837 | 10.634 |
| Scuola primaria dell'obbligo | 16% | 18% | 34% |
| Scuole superiori* | 56% | 57% | 43% |
| Università | 28% | 25% | 23% |
| Persone in possesso di un diploma di laurea per indirizzo di studi (% sul totale) |
2016 | 2017 | 2018 |
| Persone Brembo con diploma di laurea | 2.547 | 2.523 | 2.472 |
| Ingegneria | 57% | 57% | 54% |
| Business e giurisprudenza | 18% | 19% | 17% |
| Arte, studi umanistici e lingue straniere | 8% | 7% | 7% |
| Scienze matematiche, fisiche e naturali | 7% | 6% | 8% |
| IT | 4% | 3% | 4% |
| Scienze sociali, politiche e comportamentali | 3% | 3% | 2% |
| Chimica | 1% | 3% | 1% |
| Altro | 2% | 2% | 7% |
* Dal 2018 la categoria "Scuole superiori" ricomprende le persone in possesso di un diploma rilasciato solo al termine dell'intero percorso di istruzione secondaria.
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Tasso di turnover in entrata | 13,7 | 17,2 | 14,2 | 16,1 | 18,3 | 16,4 | 17,3 | 18,0 | 17,4 |
| Tasso di turnover in uscita | 8,0 | 7,9 | 8,0 | 7,7 | 8,6 | 7,9 | 11,8 | 12,1 | 11,8 |
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 | 31-40 | 41-50 | >50 | <30 | 31-40 | 41-50 | >50 | <30 | 31-40 | 41-50 | >50 | |
| Tasso di turnover in entrata | 29,9 | 13,4 | 6,7 | 4,3 | 33,6 | 16,5 | 8,4 | 3,6 | 35,6 | 17,4 | 8,7 | 3,5 |
| Tasso di turnover in uscita | 13,4 | 7,7 | 4,1 | 7,1 | 13,0 | 7,8 | 4,5 | 6,1 | 18,4 | 13,3 | 6,3 | 8,3 |
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | America | Asia | Europa | America | Asia | Europa | America | Asia | |
| Tasso di turnover in entrata | 10,4 | 28,8 | 14,9 | 11,5 | 31,0 | 19,6 | 13,5 | 29,4 | 18,4 |
| Tasso di turnover in uscita | 6,0 | 17,6 | 6,5 | 6,9 | 11,5 | 7,7 | 9,5 | 20,6 | 11,0 |
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Manager | 12.385 | 1.521 | 13.905 | 12.923 | 2.813 | 15.736 | 12.736 | 2.980 | 15.716 |
| Impiegati | 57.960 | 15.874 | 73.834 | 75.641 | 19.505 | 95.145 | 78.495 | 20.958 | 99.453 |
| Operai | 87.431 | 8.129 | 95.560 | 78.818 | 5.655 | 84.474 | 115.366 | 10.170 | 125.536 |
| Totale | 157.776 | 25.524 | 183.299 | 167.382 | 27.973 | 195.355 | 206.597 | 34.108 | 240.705 |
14 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico Asia: include Cina, Giappone e India
| 2017 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Sul luogo di lavoro | ||||||
| Europa | 89 | 18 | 107 | 75 | 9 | 84 |
| America | 16 | 1 | 17 | 21 | 0 | 21 |
| Asia | 21 | 3 | 24 | 13 | 1 | 14 |
| Totale | 126 | 22 | 148 | 109 | 10 | 119 |
| In itinere | ||||||
| Europa | 13 | 2 | 15 | 18 | 6 | 24 |
| America | 3 | 1 | 4 | 1 | 0 | 1 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 16 | 3 | 19 | 19 | 6 | 25 |
| Decessi | ||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
| Casi di malattia professionale | ||||||
| Europa | 8 | 1 | 9 | 8 | 6 | 14 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 11 | 1 | 12 | 8 | 6 | 14 |
15 Le tre macro-aree includono i paesi di seguito precisati:
Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi;
America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico;
Asia: include Cina, Giappone e India.
| 2017 | 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Indice di gravità degli infortuni* | |||||||
| Europa | 0,41 | 0,18 | 0,37 | 0,36 | 0,23 | 0,34 | |
| America | 0,02 | 0,02 | 0,02 | 0,03 | 0 | 0,03 | |
| Asia | 0,23 | 0,01 | 0,20 | 0,07 | 0 | 0,06 | |
| Indice di frequenza degli infortuni | |||||||
| Europa | 2,43 | 2,15 | 2,38 | 2,06 | 1,50 | 1,96 | |
| America | 1,24 | 1,05 | 1,21 | 1,19 | 0 | 1,05 | |
| Asia | 1,06 | 1,05 | 1,06 | 0,62 | 0,36 | 0,59 |
Metodologie di calcolo:
– Indice di gravità infortuni: (N° giorni totali di assenza per infortunio / N° di ore lavorate) x1.000.
– Indice di frequenza infortuni: (N° infortuni / N° di ore lavorate) x 200.000
* L'indice di gravità non comprende l'incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel corso del 2018 e i giorni persi per malattie professionali riconosciute
| 2017 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indice di gravità degli infortuni* | ||||||
| Europa | 0,34 | 0,17 | 0,31 | 0,30 | 0,14 | 0,27 |
| America | 0,01 | 0 | 0,01 | 0,03 | 0 | 0,03 |
| Asia | 0,23 | 0,01 | 0,20 | 0,07 | 0 | 0,06 |
| Indice di frequenza degli infortuni | ||||||
| Europa | 2,12 | 1,94 | 2,09 | 1,66 | 0,90 | 1,52 |
| America | 1,04 | 0,52 | 0,98 | 1,14 | 0 | 1,01 |
| Asia | 1,06 | 1,05 | 1,06 | 0,62 | 0,36 | 0,59 |
Metodologie di calcolo:
– Indice di gravità infortuni: (N° giorni totali di assenza per infortunio / N° di ore lavorate) x1.000. Nel calcolo dell'indice vengono considerati solo gli infortuni avvenuti sul luogo di lavoro
– Indice di frequenza infortuni: (N° infortuni / N° di ore lavorate) x 200.000. Nel calcolo dell'indice vengono considerati solo gli infortuni avvenuti sul luogo di lavoro
* L'indice di gravità non comprende l'incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel corso del 2018 e i giorni persi per malattie professionali riconosciute
Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi;
16 Le tre macro-aree includono i paesi di seguito precisati:
America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico;
Asia: include Cina, Giappone e India.
| 2017 | 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Tasso di malattia professionale | |||||||
| Europa | 0,19 | 0,11 | 0,18 | 0,18 | 0,60 | 0,25 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0,15 | 0 | 0,13 | 0 | 0 | 0 |
Metodologie di calcolo:
– Tasso di malattia professionale: (N° di casi di malattia professionale / N° di ore lavorate) x 200.000
| 2017 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Sul luogo di lavoro | ||||||
| Europa | 12 | 2 | 14 | 10 | 4 | 14 |
| America | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 5 | 0 | 5 | 2 | 1 | 3 |
| Totale | 17 | 3 | 20 | 12 | 5 | 17 |
| In itinere | ||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Decessi | ||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
17 Le tre macro-aree includono i paesi di seguito precisati:
Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi;
America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico;
Asia: include Cina, Giappone e India
| 2017 | 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Indice di frequenza degli infortuni | |||||||
| Europa | 1,50 | 1,23 | 1,45 | 1,16 | 2,52 | 1,37 | |
| America | 0 | 7,26 | 1,25 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0,94 | 0 | 0,80 | 0,31 | 2,56 | 0,44 |
Metodologie di calcolo:
– Indice di frequenza infortuni: (N° infortuni / N° di ore lavorate) x 200.000
Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri paesi;
18 Le tre macro-aree includono i paesi di seguito precisati:
America: include Argentina, Brasile, Stati Uniti e Messico;
Asia: include Cina, Giappone e India
La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta in conformità all'art.4 del D. Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili a fornire agli stakeholder una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell'andamento di Brembo, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.
La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione "Core Option"). Tali Linee Guida rappresentano ad oggi lo standard più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alla pagina 159 è riportato il GRI Content Index. Si sottolinea che tutti gli indicatori GRI rendicontati fanno riferimento alla versione dei GRI Standard pubblicata nel 2016.
Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito di un'analisi e valutazione di materialità, descritta dalla pagina 42 alla 47 del presente documento, sono stati considerati rilevanti, in quanto in grado di riflettere gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.
I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo si riferiscono alla performance del Gruppo Brembo (di seguito anche "il Gruppo") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018. Come previsto dal D. Lgs. 254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Società madre (Brembo S.p.A.) e delle sue Società figlie consolidate integralmente.
L'unica eccezione è rappresentata dai dati ambientali, per cui sono escluse alcune Società commerciali (Brembo Deutschland Gmbh, Brembo Japan Co. Ltd, Brembo Russia Llc., Brembo Scandinavia A.B.), in considerazione degli impatti non rilevanti rispetto ai siti produttivi. Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.
Ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti all'esercizio 2017 e all'esercizio 2016.
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata di carattere Non-Finanziario 2018 si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Il Documento è infatti:
L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:
| Rilevanza | Il documento descrive i principali impatti economici, sociali e ambientali direttamente connessi alle attività di Brembo che risultano essere di maggiore significatività sia per il Gruppo sia per gli stakehol der interni ed esterni coinvolti dalle attività aziendali. |
|---|---|
| Inclusività | Brembo tiene conto delle aspettative e degli interessi di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono o sono influenzati dalle attività dell'Azienda. La Dichiarazione offre una descrizione dei principali stakeholder del Gruppo e delle principali fonti documentali/canali di dialogo attraverso cui vengono identificati i loro interessi e aspettative. |
| Contesto di sostenibilità | La rendicontazione dei risultati non finanziari è stata effettuata tenendo in considerazione il contesto socio-economico in cui il Gruppo opera e i temi di maggiore rilevanza per il settore metalmeccanico e dell'automotive, anche attraverso l'analisi di informative di sostenibilità di gruppi nazionali e inter nazionali del settore di riferimento o di industrie affini. |
| Completezza | Le scelte effettuate in merito ai temi rendicontati e al perimetro della Dichiarazione consentono agli stakeholder di formulare un giudizio completo sui principali impatti di carattere economico, sociale e ambientale del Gruppo. |
| Equilibrio tra aspetti positivi e negativi |
La Dichiarazione presenta le principali performance di sostenibilità del Gruppo riportando sia aspetti in cui il Gruppo mostra risultati e trend positivi, sia ambiti in cui si individuano margini di ulteriore miglioramento. |
| Comparabilità | Gli indicatori presenti nel documento sono scelti e strutturati in modo da consentire la loro costruzione e rielaborazione nel tempo, al fine di garantire l'osservazione delle performance del Gruppo nel corso degli anni. Qualora utile ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti agli esercizi 2016 e 2017. |
| Accuratezza | Per garantire l'accuratezza e l'omogeneità delle informazioni riportate si è fatto ricorso a una rendi contazione dei dati attraverso rilevazioni dirette, limitando il più possibile il ricorso a stime. Qualora necessarie, queste sono opportunamente segnalate all'interno del testo e si basano sulle migliori metodologie di calcolo attualmente disponibili. |
| Tempestività | La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario di Brembo viene redatta con cadenza annuale e resa pubblica nello stesso periodo di presentazione del Bilancio Consolidato. |
| Affidabilità | Tutti i dati e le informazioni riportati sono stati validati dai responsabili delle funzioni aziendali di per tinenza e sono elaborati su evidenze documentali in grado di provarne l'esistenza, la completezza e l'accuratezza. |
| Chiarezza | La Dichiarazione Non Finanziaria di Brembo contiene informazioni presentate in maniera compren sibile e accessibile a tutti gli stakeholder. |
| Perimetro degli impatti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Temi materiali identificati da Brembo | GRI Standard di riferimento | Impatto interno |
Impatto esterno |
Limitazioni |
| Qualità e sicurezza del prodotto | 416: Salute e sicurezza dei consumatori | ● | ||
| Salute e sicurezza dei lavoratori | 403: Salute e sicurezza sul lavoro | ● | Lavoratori non dipendenti Contrattisti |
Rendicontazione parzialmente estesa ai contrattisti |
| Valore del brand e reputazione | 206: Comportamenti anti-competitivi | ● | ||
| Innovazione di prodotto e processo | 416: Salute e sicurezza dei consumatori | ● | ||
| Business Ethics | 205: Anti – Corruzione 206: Comportamenti anti-competitivi 307: Compliance ambientale 406: Non Discriminazione 412: Valutazione dei diritti umani 418: Privacy dei consumatori |
● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| Sviluppo della filiera di fornitura | 204: Pratiche di approvvigionamento 308: Valutazione ambientale dei fornitori 414: Valutazione sociale dei fornitori |
● | ||
| Sviluppo delle persone Brembo | 404: Formazione e istruzione | ● | ||
| Design di prodotto e stile | * | ● | ||
| Partnership con clienti e co-design | 416: Salute e sicurezza dei consumatori | ● | Clienti | |
| Gestione efficace delle emissioni in atmosfera |
305: Emissioni | ● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| Efficienza energetica | 302: Energia | ● | ||
| Attrazione dei talenti e partnership con le Università |
401: Occupazione 404: Formazione e istruzione |
● | ||
| Uso responsabile delle risorse idriche | 303: Acqua 306: Scarichi e rifiuti |
● | ||
| Sviluppo Locale e Globale | 201: Performance economica 202: Presenza sul mercato |
● | ||
| Gestione efficace dei rifiuti | 306: Scarichi e rifiuti | ● |
(*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspetto previsto dai GRI Standard), Brembo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.
| GRI ID Descrizione dell'indicatore Numero di pagina o disclosure Omissioni GENERAL STANDARD DISCLOSURES PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE 102-1 Nome dell'organizzazione 7 102-2 Principali attività, marchi, prodotti e/o servizi 13, 20 102-3 Sede principale 16 102-4 Paesi di operatività 16 - 17 102-5 Assetto proprietario e forma legale 22, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria Annuale 102-6 Mercati serviti (inclusa la suddivisione geografica, i 13, 18 - 19 settori, la tipologia di clienti e i beneficiari) 102-7 Dimensione dell'organizzazione 12, Relazione Finanziaria Annuale 102-8 Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione 72, 76 – 78, 149, 150 e genere 102-9 Descrizione della catena di fornitura (attività, 94 - 95 prodotti, numero dei fornitori, fornitori suddivisi per area geografica, valore dell'ordinato) 102-10 Modifiche significative durante il periodo di Non sono intervenuti cambiamenti significativi rendicontazione riguardanti le dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà, o la catena dei fornitori 102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio 64 - 66 prudenziale 102-12 Adozione di codici e principi esterni in ambito Il Gruppo non aderisce a codici e principi esterni economico, sociale e ambientale all'organizzazione. Tuttavia il Gruppo si ispira agli International Labour Standards contemplati nelle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) 102-13 Appartenenza ad associazioni e organizzazioni di 38 - 41 sostegno nazionale o internazionale STRATEGIA 102-14 Dichiarazione del Chief CSR Officer 4 - 5 102-15 Principali impatti, rischi e opportunità 66 – 68, 102,110-111 ETICA E INTEGRITÀ 102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e 28, 58 - 61 codici etici 102-17 Descrizione dei meccanismi per la comunicazione 63, 78, 122 di comportamenti non etici o non legittimi |
GRI CONTENT INDEX | |||
|---|---|---|---|---|
| GRI ID | Descrizione dell'indicatore | Numero di pagina o disclosure | Omissioni |
|---|---|---|---|
| GOVERNANCE | |||
| 102-18 | Struttura di governo dell'organizzazione, inclusi i comitati del più alto organo di governo. Presenza di altri comitati responsabili delle scelte su tematiche socio-ambientali |
26 - 27, 52 – 57, 148, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-19 | Descrizione del processo di delega riguardante gli aspetti economici, ambientali e sociali |
26 - 27 | |
| 102-20 | Presenza di figure o organi con responsabilità in relazione ad aspetti economici, sociali ed ambientali, e descrizione delle modalità con cui tali aspetti vengono riportati direttamente all'organo più alto di governo |
26 –27 | |
| 102-22 | Composizione del più alto organo di governo e dei suoi comitati |
55, 56, 148, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-23 | Indicazione se il Presidente del più alto organo di governo ricopre anche un ruolo esecutivo |
55, 148, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-24 | Processi di nomina e selezione del più alto organo di governo |
53 - 54, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-26 | Ruolo del più alto organo di governo nello sviluppo delle strategie relative agli aspetti economici, ambientali e sociali |
53 | |
| 102-27 | Sviluppo delle conoscenze del più alto organo di governo degli aspetti economici, ambientali e sociali del Gruppo |
55 | |
| 102-30 | Ruolo del più alto organo di governo nella verifica dell'efficacia del sistema di gestione dei rischi per gli aspetti economici, ambientali e sociali |
64 - 65 | |
| 102-31 | Frequenza delle verifiche del più alto organo di governo riguardo l'efficacia del sistema di gestione dei rischi per gli aspetti economici, ambientali e sociali |
53 | |
| 102-32 | Ruolo del più alto organo di governo nel processo di reporting di sostenibilità |
7, 26 - 27, 156 | |
| 102-35 | Descrizione delle politiche retributive | 53 | |
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | |||
| 102-40 | Elenco degli stakeholder coinvolti | 34 | |
| 102-41 | Percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro |
72 | |
| 102-42 | Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da coinvolgere |
34 | |
| 102-43 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 35 – 37 | |
| 102-44 | Aspetti chiave e critiche emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni |
35 – 37, 108 - 109 | |
| PARAMETRI DEL REPORT | |||
| 102-45 | Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non comprese nel bilancio di sostenibilità |
156 | |
| 102-46 | Processo per la definizione dei contenuti | 42 - 43 | |
| 102-47 | Aspetti materiali identificati | 43 - 47 | |
| 102-48 | Spiegazione degli effetti di cambiamenti di informazioni inserite nei precedenti bilanci e relative motivazioni |
Eventuali cambiamenti alle informazioni inserite nei precedenti documenti sono opportunamente identificati nel testo tramite apposite note esplicative |
| GRI ID | Descrizione dell'indicatore | Numero di pagina o disclosure | Omissioni |
|---|---|---|---|
| 102-49 | Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio |
Nel corso dell'anno non sono avvenuti cambiamenti ritenuti significativi |
|
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 7, 156 | |
| 102-51 | Data di pubblicazione del precedente bilancio | 7, 156 La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017 (ai sensi del d. Lgs. 254/2016) è stata pubblicata in data 20 marzo 2018 |
|
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 156 | |
| 102-53 | Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio | 7 | |
| 102-54 | Opzione "in accordance" scelta | 7, 156 | |
| 102-55 | GRI content index | 159 - 163 | |
| 102-56 | Attestazione esterna del report | 164 - 167 | |
| CATEGORIA: PERFORMANCE ECONOMICA | |||
| ASPETTO: PERFORMANCE ECONOMICA | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44-47, 136 - 139 | |
| 201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito | 137 | |
| ASPETTO: PRESENZA SUL MERCATO | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 76 - 77 | |
| 202-2 | Percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale |
77 | |
| ASPETTO: PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 94, 95 | |
| 204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali | 9, 92, 95 | |
| ASPETTO: ANTI-CORRUZIONE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 58 - 59, 63 | |
| 205-2 | Comunicazione e formazione su politiche e procedure anti-corruzione |
63, Relazione sul governo Societario e gli assetti Proprietari Brembo |
|
| 205-3 | Casi di corruzione accertati e azioni intraprese | 63 | |
| ASPETTO: COMPORTAMENTI ANTI-COMPETITIVI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 59 | |
| 206-1 | Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze |
59 | |
| CATEGORIA: PERFORMANCE AMBIENTALE | |||
| ASPETTO: ENERGIA | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 120 - 126 | |
| 302-1 | Consumi di energia all'interno dell'organizzazione | 125 | |
| 302-4 | Riduzione dei consumi di energia | 124 |
| GRI ID | Descrizione dell'indicatore | Numero di pagina o disclosure | Omissioni |
|---|---|---|---|
| ASPETTO: ACQUA | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 120 – 122, 130 - 131 | |
| 303-1 | Prelievi idrici per fonte di approvvigionamento | 130 - 131 | |
| ASPETTO: EMISSIONI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Informazioni generali sull'approccio del management e relative caratteristiche |
44 - 47, 120 – 122, 126 - 129 | |
| 305-1 | Emissioni dirette di gas serra (Scope 1) | 126, 127 | |
| 305-2 | Emissioni indirette di gas serra (Scope 2) | 126, 127 | |
| 305-3 | Altre emissioni indirette di gas serra (Scope 3) | 126, 127 | |
| 305-5 | Riduzione delle emissioni di gas serra | 124, 126, 128 | |
| 305-7 | NOx, SOx e altre emissioni significative | 129 | |
| ASPETTO: SCARICHI E RIFIUTI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 120 – 122, 130 – 132 | |
| 306-2 | Peso totale dei rifiuti prodotti per tipologia e modalità di smaltimento |
132 | |
| 306-3 | Sversamenti inquinanti significativi | 131 | |
| ASPETTO: COMPLIANCE AMBIENTALE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 61, 120 - 122 | |
| 307-1 | Non conformità a leggi e regolamenti ambientali | Nel 2018 Brembo non ha ricevuto multe e sanzioni non monetarie significative per mancato rispetto a leggi e regolamenti in materia ambientale |
|
| ASPETTO: VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 95 - 98 | |
| 308-1 | Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali |
9, 92, 97 | |
| CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE | |||
| ASPETTO: OCCUPAZIONE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Informazioni generali sull'approccio del management e relative caratteristiche |
44 - 47, 72 - 75 | |
| 401-1 | Numero totale e tasso di assunzioni e turnover del personale |
72 – 74, 151 | |
| ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 61, 84 - 90 | |
| 403-1 | Percentuale di lavoratori rappresentati nei comitati formali azienda-lavoratori per la salute e sicurezza |
84 | |
| 403-2 | Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere |
85, 152 - 155 | Per il 2018 è riportato il tasso di assenteismo per i soli dipendenti operanti in Italia, in quanto il dato non è disponibile per gli altri paesi. |
| GRI ID | Descrizione dell'indicatore | Numero di pagina o disclosure | Omissioni |
|---|---|---|---|
| ASPETTO: FORMAZIONE E ISTRUZIONE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 80 – 83, 86 - 87 | |
| 404-1 | Ore di formazione medie per dipendente per genere e per categoria di dipendente |
81 | |
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti regolari sui risultati e sullo sviluppo della carriera, per genere e per categoria di dipendente |
83 | |
| ASPETTO: NON DISCRIMINAZIONE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 60, 77 - 78 | |
| 406-1 | Casi di discriminazione e azioni correttive intraprese |
78 | |
| ASPETTO: VALUTAZIONE DEI DIRITTI UMANI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 62, 63, 80 | |
| 412-2 | Formazione del personale in materia di diritti umani | 80 | |
| ASPETTO: VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 95 - 98 | |
| 414-1 | Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri sociali |
9, 92, 97 | |
| ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 113 - 116 | |
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi |
113 | |
| ASPETTO: PRIVACY DEI CONSUMATORI | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 60 | |
| 418-1 | Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori |
60 | |
| TEMA MATERIALE: DESIGN DI PRODOTTO E STILE | |||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 44 - 47, 102 - 107 |
Brembo S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com e-mail: [email protected] - [email protected]
Un ringraziamento a tutto il team CSR che ha lavorato con grande impegno e professionalità per la realizzazione di questo documento.
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: Poliedro Studio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione e stampa: Secograf (S. Giuliano Mil.)
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