Management Reports • Apr 30, 2022
Management Reports
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sede legale: Corso di Porta Nuova, 46 20121 Milano
Capitale sociale: Euro 4.484.353,60 i.v. Codice fiscale: 03916240371 Partita IVA: 00676181209

www.bioera.it

| Presidente | Canio Giovanni Mazzaro |
|---|---|
| Consiglieri | Nicoletta Giorgi |
| Antonino Schemoz | |
| Consiglieri indipendenti | Fiorella Garnero |
| Domenico Torchia | |
| Manuela Salvestrin | |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Nadia Bonelli |
| Presidente | Enzo Dalla Riva |
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

Signori Azionisti,
a corredo del progetto di bilancio di esercizio di Bioera S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Bioera relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, forniamo la presente Relazione degli Amministratori sulla gestione con l'obiettivo di rendere un quadro informativo fedele, equilibrato ed esauriente, in merito alla situazione della Vostra Società e del Gruppo ad essa facente capo, all'andamento ed al risultato della gestione, nonché alle attività svolte nel corso dell'esercizio 2021; vengono altresì fornite le informazioni sui rischi a cui la Vostra Società ed il Gruppo sono esposti.
La relazione sulla gestione consolidata e la relazione sulla gestione dell'impresa vengono presentate in un unico documento, come consentito dall'art. 40 comma 2-bis del D.Lgs. 127/1991, dando maggior rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per la capogruppo.
Gli Amministratori danno altresì atto di essersi avvalsi del maggior termine per la convocazione dell'Assemblea degli azionisti, così come previsto dall'art. 11 dello Statuto sociale, in ragione della necessità di attendere i dati di bilancio e maggiori informazioni dalle società controllate, ai fini della redazione del bilancio consolidato.
* * *
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 mostra, a livello di conto economico:
In via preliminare si precisa che i risultati consuntivati dal Gruppo al 31 dicembre 2021 risentono del significativo provento non ricorrente, pari ad Euro 18,7 milioni, rilevato nell'esercizio in conseguenza dell'intervenuto deconsolidamento, con effetto 1° gennaio 2021, della partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l..
Si ricorda, infatti, che in data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l. (socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di

Ki Group S.r.l.) aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020; poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo Bioera su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, da tale data quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera. Per effetto di tale evento, il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2021 un significativo provento, pari ad Euro 18,7 milioni, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. (pari ad Euro 4,0 milioni al 31 dicembre 2020) e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dal Gruppo Bioera.
Al netto di tale evento, e a parità di perimetro di consolidamento, i risultati economici consolidati dell'esercizio del Gruppo sono così sintetizzabili:
Si ricorda che pesano sull'EBITDA e sul risultato netto delle attività in funzionamento dell'esercizio 2020 oneri non ricorrenti per complessivi Euro 0,7 milioni di fatto riconducibili all'esito sfavorevole in primo grado di un contenzioso passivo che ha interessato la controllata Ki Group Holding S.p.A. e per il quale era stato stanziato già al 31 dicembre 2020, in via prudenziale, un fondo rischi pari a Euro 0,5 milioni.
Dal punto di vista patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari ad Euro 6,6 milioni (rispetto al dato di Euro 12,2 milioni del 31 dicembre 2020); detto indebitamento finanziario netto consolidato include finanziamenti a medio-lungo termine con scadenze oltre i 12 mesi per un ammontare pari ad Euro 3,3 milioni (Euro 6,7 milioni al 31 dicembre 2020).
Si precisa che il decremento dell'indebitamento finanziario netto consolidato sopra menzionato risente:

Al netto di tale eventi, a parità di perimetro di consolidamento, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si è decrementato di Euro 1,5 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2020 principalmente per effetto dei proventi derivanti dalle operazioni di aumento di capitale che hanno interessano la capogruppo Bioera S.p.A. e la controllata Ki Group Holding S.p.A..
In conseguenza di quanto sopra, i mezzi propri consolidati al 31 dicembre 2021 risultano positivi per Euro 2,0 milioni rispetto al valore negativo di Euro 10,0 milioni del 31 dicembre 2020.
A tale riguardo, si segnala che la capitalizzazione di mercato di Bioera S.p.A. alla data del 31 dicembre 2021, pari ad Euro 3,1 milioni, risulta superiore al valore di libro dei mezzi propri consolidati del Gruppo alla stessa data.
* * *
Si sottolinea che, a seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta dal Gruppo Bioera nella società Ki Group S.r.l., il saldo delle varie voci patrimoniali ed economiche al 31 dicembre 2021 non è direttamente confrontabile con quello del 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, occorre fare riferimento a quanto riportato a commento nel presente documento.
* * *
Si riportano nel seguito informazioni sull'evoluzione dei mercati di riferimento delle principali società operative partecipate dal Gruppo (Ki Group S.r.l. e Unopiù S.p.A., quest'ultima per il tramite della controllante Splendor Investments S.A.).
Le vendite alimentari bio nel mercato interno - considerando tutti i canali - hanno raggiunto nel 2021 il valore di Euro 4,6 miliardi (fonte Osservatorio SANA 2021 curato da Nomisma su survey dirette, dati Nielsen. AssoBio, Ismea, Agenzia ICE), registrando un aumento del +5% rispetto allo scorso anno1 .
I consumi "at home" (con un valore di oltre Euro 3,8 miliardi) rappresentano la porzione più importante del mercato (+4% rispetto al 2020, anno terminante luglio). La dinamica dell'"away from home" risente invece positivamente delle progressive riaperture di ristorazione e pubblici esercizi, del ritorno alla mobilità e della progressiva diminuzione del ricorso allo smart working nel corso dell'esercizio del 2021: questi i principali motivi della crescita del biologico nei canali fuori
1 La variazione è calcolata considerando come periodo di riferimento l'anno terminante a luglio 2021 (sullo stesso periodo dell'anno precedente) a parità di perimetro in relazione ai canali ed alle tipologie di prodotto.

casa (+10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) ed una dimensione che ha di poco superato gli Euro 700 milioni.
Nel mercato domestico, la Distribuzione Moderna è il canale di riferimento: nel 2021 (anno terminante luglio - fonte Nielsen) le vendite di biologico hanno raggiunto il valore di Euro 2,2 miliardi2 , pesando per il 56% del totale dei consumi "at home" con una crescita del +2% sul 2020. Al secondo posto, la rete dei negozi specializzati che sfiorano gli Euro 1,0 miliardi di vendite e continuano a crescere, mettendo a segno un aumento del +8% rispetto all'anno precedente. In espansione le vendite anche negli altri canali (negozi di vicinato, farmacie, parafarmacie, mercatini, GAS, etc.) che registrano vendite per Euro 723 milioni (+5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Ma è soprattutto l'e-commerce a segnare l'incremento più significativo: +67% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con Euro 75 milioni di vendite.
Un confronto tra l'andamento della spesa agroalimentare in generale e quella biologica permette di evidenziare una crescita diffusa dei comparti del bio, ad eccezione del fresco e del freddo che, nel 2021, subiscono una riduzione.
Più che positiva la performance dell'export bio del nostro Paese: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno raggiunto quota Euro 2,9 miliardi mettendo a segno una crescita del +11% rispetto all'anno precedente, in linea con il trend dall'export agroalimentare nel suo complesso (+10% nei primi sei mesi di quest'anno): sono dati ottenuti grazie ad un'indagine diretta sulle imprese - intervistate da Nomisma per ICE e Federbio nell'ambito del progetto ITA.BIO - unico strumento disponibile per stimare questa importante parte di mercato a causa della mancanza di codici doganali che identifichino correttamente ed in maniera continuativa i flussi commerciali dei nostri prodotti biologici sui mercati internazionali.
La potenza dell'Italia nel bio premia con la seconda posizione nella classifica globale a valore dell'export di prodotti bio: nel 2021, infatti, l'Italia è il secondo exporter bio, subito dopo gli USA.
La crescita dei consumi domestici riflette il progressivo ampliamento della consumer base (almeno un'occasione di acquisto negli ultimi 12 mesi) che nel 2021 ha raggiunto ormai l'89% delle famiglie (nel 2012 questa percentuale era del 53%); questo significa che, oggi, quasi 9 famiglie su 10 hanno acquistato almeno una volta nell'ultimo anno un prodotto biologico e che in soli 9 anni il numero di famiglie acquirenti è aumentato di circa 10 milioni. In oltre la metà delle famiglie italiane (54%), cibo e bevande bio si consumano almeno una volta a settimana e per il 50% dei responsabili degli acquisti alimentari il biologico nel carrello rappresenta sempre la prima scelta, soprattutto per alcune categorie di prodotti come frutta, verdura e uova.
Diversi sono i fattori che incidono sull'interesse verso i prodotti bio: in primis il reddito ed il titolo di studio (la quota di frequent user è più alta tra i responsabili di acquisto con reddito mensile e
2 Tale valore comprende le vendite a peso importo realizzate da iper, supermercati, discount, specialisti drug, liberi servizio, ecommerce, a cui si aggiungono le vendite di prodotti freschissimi a peso variabile (riferite alla rete fisica).

titoli di studio medio-alti), ma anche la composizione del nucleo familiare (dove ci sono figli e, in particolare, bambini con meno di 12 anni, la percentuale di user abituali cresce fino al 62%). Anche le abitudini alimentari influenzano il consumo frequente di prodotti bio: nelle famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani il tasso di frequent user bio sale al 76%.
La dinamica dei consumi e le vendite nei diversi canali si è resa possibile grazie all'evoluzione degli assortimenti, tanto più che il 52% dei consumatori si dichiara soddisfatto rispetto all'offerta a scaffale (anche se solo l'11% lo è completamente); questo ha innalzato il livello di fedeltà di molte famiglie italiane, che non hanno modificato le proprie abitudini di acquisto verso il bio neanche durante la pandemia (il 62% degli user bio, infatti, continua a comprare bio come nel periodo pre-Covid ed il 25% ha addirittura aumentato la propria spesa, spinto da necessità salutistiche e scelte sostenibili sempre più impellenti).
Complessivamente, tra gli attributi incentivanti all'acquisto di biologico c'è la provenienza: il 57% decide di comprare un prodotto bio se gli ingredienti sono di origine italiana ed il 37% se la sua provenienza è locale o a km zero.
Tra le leve che guidano il primo acquisto vi sono la curiosità (per un 57%), ma ancor di più la voglia di mettere a tavola prodotti di elevata qualità che garantiscano benefici sulla salute (64%) poiché privi di pesticidi e chimica di sintesi; tra i fattori che invece continuano ad attrarre i consumatori abituali, compaiono anche altri valori che il bio incorpora, primo tra tutti la sostenibilità: il rispetto della biodiversità, del suolo, il benessere animale ma anche il giusto compenso per i lavoratori agricoli che lo producono rappresentano dei buoni motivi per comprare un prodotto alimentare biologico secondo il 39% dei consumatori. Anche le caratteristiche della confezione sono importanti nelle scelte di acquisto: il packaging del prodotto bio deve essere sostenibile, il che si traduce, per il 52% dei consumatori, in una confezione riciclabile al 100% oppure totalmente compostabile (per un altro 27%).
Le misure di contenimento dell'epidemia da Covid-19, con la chiusura delle attività produttive e commerciali, hanno avuto un enorme impatto sul settore dell'arredo, che si è trovato ad essere tra i più penalizzati dalla crisi; al forte calo dei consumi di arredo da parte delle famiglie, infatti, si è accompagnata anche una contrazione degli acquisti di mobili da parte delle aziende italiane, in particolare quelle legate al comparto dell'hospitality, uno dei settori più colpiti dal Covid-19, mettendo in difficoltà il segmento contract (forniture per alberghi, bar e ristoranti, uffici, esercizi commerciali, settore navale e ospedaliero).
Confrontando l'andamento del fatturato del mobile italiano con altri competitor europei si evince che il comparto ha subito a marzo 2020 la contrazione più consistente nel nostro Paese, tra i più colpiti dall'epidemia dalla fine del mese di febbraio 2020 ed in cui sono state adottate misure di contenimento del virus più restrittive ed in anticipo rispetto ad altri Paesi europei.

Il settore del mobile è stato però uno dei pochi comparti a registrare il ritorno in positivo del fatturato già dal mese di luglio 2020 (+1,9% la variazione tendenziale, -8,2% il manifatturiero), con la crescita tendenziale del terzo trimestre 2020 che ha raggiunto il 16%, a fronte di una media manifatturiera ancora in diminuzione; le vendite sul mercato interno sono tornate a crescere nei mesi estivi già del 2020, mostrando un buon progresso sia ad agosto 2020 (+5% la variazione tendenziale) che a settembre 2020 (+6,9%).
Sul mercato interno si è poi assistito a una forte accelerazione degli acquisti on-line di arredamento e home living con un indice di crescita stimato, nel 2020, al +32% rispetto al 2019; nel periodo estivo dello scorso anno il settore ha registrato una ripresa anche sui mercati esteri, con le esportazioni che sono cresciute del +2% nel terzo trimestre 2020, evidenziando una continua accelerazione (variazione tendenziale agosto +4,6% e settembre +11,5%).
Tale rimbalzo è anche il frutto di un rinnovato interesse per la casa dovuto al lungo periodo di lockdown ed alla necessità di integrare lo spazio abitativo con lo spazio di studio e di lavoro (smartworking); ciò ha rappresentato un elemento importante di spinta all'acquisto di arredi.
Si ricorda che, a seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta dal Gruppo Bioera nella società Ki Group S.r.l., il saldo delle varie voci economiche al 31 dicembre 2021 non è direttamente confrontabile con quello al 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, occorre fare riferimento a quanto riportato a commento nel presente documento.
| (euro migliaia) | esercizio 2021 |
esercizio 2020 |
diff. | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 19.840 | 11.833 | 8.007 | 67,7% |
| Memo: ricavi non ricorrenti | 18.650 | - | 18.650 | |
| Memo: costo del lavoro | (822) | (2.341) | 1.519 | |
| Memo: oneri non ricorrenti | (680) | (680) | - | |
| EBITDA | 16.101 | (4.095) | 20.196 | -493,2% |
| Ammortamenti | (211) | (696) | 485 | |
| Svalutazione attività materiali e immateriali | - | (225) | 225 | |
| EBIT | 15.890 | (5.016) | 20.906 | -416,8% |
| Interessi, commissioni e sconti finanziari | (576) | (629) | 53 | |
| Partecipazioni valutate al patrimonio netto | 33 | (437) | 470 | |
| Risultato ante imposte | 15.347 | (6.082) | 21.429 | -352,3% |
| Imposte correnti e differite | - | (214) | 214 | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | 15.347 | (6.296) | 21.643 | -343,8% |
| Risultato netto delle discontinued operations | - | 989 | (989) | |
| Risultato netto | 15.347 | (5.307) | 20.654 | -389,2% |
Tabella 1: sintesi del conto economico consolidato

I ricavi consolidati delle vendite e delle prestazioni del 2021 sono stati pari ad Euro 1,0 milioni rispetto agli Euro 10,3 milioni dell'esercizio 2020, variazione interamente riconducibile al menzionato deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. a partire dal 1° gennaio 2021; a parità di perimetro di consolidamento, la variazione dei ricavi consolidati delle vendite e delle prestazioni tra i due periodi è non significativa.
Con riferimento alla composizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica, si evidenzia che nell'esercizio 2021 gli stessi sono interamente generati nei confronti della partecipata Ki Group S.r.l., società residente sul territorio italiano.
| (euro migliaia) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Italia | 855 | 88,2% | 9.797 | 94,8% |
| di cui verso Ki Group S.r.l. | 849 | - | ||
| Resto d'Europa | 114 | 11,8% | 514 | 5,0% |
| Resto del mondo | - | 0,0% | 23 | 0,2% |
| subtotale attività di distribuzione e commercializzazione | ਰੇਵਰ | 100% | 10.334 | 100% |
| Altri prodotti e servizi | 18.871 | |||
| di cui non ricorrenti | 18.650 | |||
| Ricavi consolidati | 19,840 | 10.334 |
L'EBITDA (margine operativo lordo) consolidato rilevato nell'esercizio 2021 è risultato positivo per Euro 16,1 milioni grazie al provento da deconsolidamento rilevato al 1° gennaio 2021 e pari ad Euro 18,7 milioni; a parità di perimetro di consolidamento, l'EBITDA consolidato rilevato nell'esercizio 2021 è risultato negativo per Euro 2,6 milioni, sostanzialmente allineato rispetto al valore negativo di Euro 2,6 milioni rilevato nell'esercizio 2020.
Con riferimento specifico alla componente "costo del lavoro" consolidata, si segnala che la stessa, a parità di perimetro di consolidamento, è risultata pari ad Euro 0,8 milioni nell'esercizio 2021, in diminuzione di Euro 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente, variazione riconducibile sia ad una parziale riduzione del personale dipendente, sia all'avvenuto mantenimento dell'utilizzo dell'istituto della Cassa Integrazione nel corso dell'esercizio in considerazione della situazione generatisi in conseguenza della pandemia da Covid-19 (beneficio complessivo pari ad Euro 0,1 milioni nell'esercizio 2021).
Ammortamenti e svalutazioni dell'esercizio sono stati pari ad Euro 0,2 milioni rispetto agli Euro 0,7 milioni registrati al 31 dicembre 2020, variazione interamente riconducibile al menzionato deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. a partire dal 1° gennaio 2021; a parità di perimetro di consolidamento, la variazione di ammortamenti e svalutazioni tra i due periodi è non significativa.

Quale riflesso delle poste sopra commentate, il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un EBIT (risultato operativo) positivo per Euro 15,9 milioni, grazie al positivo contributo del menzionato provento da deconsolidamento pari ad Euro 18,7 milioni; al netto di tale posta, l'EBIT consolidato dell'esercizio 2021 risulterebbe negativo per Euro 2,8 milioni, sostanzialmente in linea con il valore dell'EBIT negativo per Euro 2,9 milioni dell'esercizio 2020 a parità di perimetro di consolidamento.
A livello di gestione finanziaria, nell'esercizio 2021 il Gruppo ha rilevato oneri finanziari netti per un totale di Euro 0,6 milioni, in aumento di Euro 0,2 milioni rispetto al valore, a parità di perimetro di consolidamento, dell'esercizio 2020.
Il risultato delle partecipazioni valutate al patrimonio netto nell'esercizio 2021 è risultato pari ad un utile di Euro 0,1 milioni.
Il risultato ante imposte consolidato dell'esercizio 2021 è risultato pertanto in utile per Euro 15,3 milioni.
A livello di gestione fiscale, al 31 dicembre 2021 non si sono rilevate imposte correnti e/o differite.
Quale conseguenza di quanto sopra esposto, il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato netto da attività in funzionamento in utile per Euro 15,3 milioni grazie al positivo contributo del menzionato provento da deconsolidamento pari ad Euro 18,7 milioni; al netto di tale posta, il risultato netto consolidato dell'esercizio 2021 sarebbe risultato negativo per Euro 3,3 milioni, rispetto ad un valore negativo per Euro 3,9 milioni dell'esercizio 2020 a parità di perimetro di consolidamento.
Si ricorda che, a seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta dal Gruppo Bioera nella società Ki Group S.r.l., il saldo delle varie voci patrimoniali 31 dicembre 2021 non è direttamente confrontabile con quello del 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, occorre fare riferimento a quanto riportato a commento nel presente documento.

| (euro migliaia) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Capitale fisso netto | 12.322 | 10.453 |
| di cui: | ||
| avviamento e altre attività immateriali | 115 | 6.694 |
| attività materiali | 773 | 1.878 |
| attività finanziarie | 9.907 | 2.253 |
| altre attività e passività a m/l termine | 1.527 | (372) |
| Capitale circolante commerciale netto | (711) | (4.050) |
| di cui: | ||
| rimanenze | 86 | 719 |
| crediti commerciali | 945 | 1.676 |
| debiti commerciali | (1.742) | (6.445) |
| Altre attività e passività correnti e fondi correnti | (2.759) | (2.954) |
| T.F.R. | (233) | (1.231) |
| Capitale investito netto | 8.619 | 2.218 |
| Finanziato da: | ||
| Mezzi propri | 1.987 | (9.985) |
| Posizione finanziaria netta | 6.632 | 12.203 |
| di cui debiti a m/l termine | 3.260 | 6.686 |
| Rapporto debt/equity | 3,34 | n.a. |
| Totale | 8.619 | 2.218 |
Tabella 3: sintesi dello stato patrimoniale consolidato
Dal punto di vista patrimoniale, il capitale investito netto consolidato al 31 dicembre 2021 è risultato pari ad Euro 8,6 milioni, in forte aumento rispetto al valore di Euro 2,2 milioni del 31 dicembre 2020 per effetto del menzionato deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. con effetto 1° gennaio 2021.
Il capitale fisso netto al 31 dicembre 2021 si è attestato su un livello di Euro 12,3 milioni; in particolare, lo stesso risulta costituito da:

Il capitale circolante commerciale netto consolidato al 31 dicembre 2021 è risultato negativo per Euro 0,7 milioni; in particolare, lo stesso risulta costituito da:
Le altre passività correnti nette consolidate al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 4,1 milioni, dei quali Euro 0,7 milioni relativi ad accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, Euro 1,6 milioni a debiti tributari, Euro 0,7 milioni a debiti verso istituti previdenziali ed assistenziali, Euro 0,7 a debiti verso la partecipata Ki Group S.r.l., Euro 0,2 milioni a debiti verso il personale dipendente ed Euro 0,2 milioni a debiti diversi verso soggetti terzi.
Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) consolidato è pari a Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2021.
Sul lato delle fonti di finanziamento, i mezzi propri consolidati al 31 dicembre 2021 sono risultati positivi per Euro 2,0 milioni, rispetto al dato negativo di Euro 10,0 milioni registrato al 31 dicembre 2020, principalmente per effetto dell'impatto positivo rilevato al 1° gennaio 2021 per effetto dell'intervenuto deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l..
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2021 è risultato pari ad Euro 6,6 milioni, in diminuzione di Euro 5,6 milioni rispetto agli Euro 12,2 milioni registrati al 31 dicembre 2020; tale variazione è essenzialmente riconducibile:
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2021 è rappresentato:

Alla luce di tutto quanto sopra esposto, si segnala che il rapporto debt/equity (ossia il rapporto tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri) al 31 dicembre 2021 è pari a 3,34.
| (euro migliaia) | esercizio 2021 |
esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 15.347 | (5.307) |
| + Ammortamenti e svalutazioni | 211 | 921 |
| Flusso di cassa lordo | 15.558 | (4.386) |
| - Investimenti | 199 | 329 |
| - Dividendi distribuiti | - | - |
| - Operazioni di aumento di capitale | 4.523 | 1.883 |
| - Operazioni su quote di partecipazione in società controllate | - | - |
| +/- Altre variazioni | (17.783) | 5.076 |
| Free Cash Flow ante variazione CCCN | 2.497 | 2.902 |
| Variazione CCCN | (2.384) | (2.852) |
| Free Cash Flow | 113 | 50 |
Tabella 4: sintesi dei flussi di cassa
Il Gruppo ha generato nel corso dell'esercizio 2021:
pervenendo così ad un free cash flow di periodo negativo per Euro 0,1 milioni.
Considerando tale valore unitamente alla variazione in riduzione relativa alle poste afferenti a Ki Group S.r.l. (società deconsolidata con effetto 1° gennaio 2021) e Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione (società ceduta nel mese di giugno 2021), la PFN al 31 dicembre 2021 è risultata essere in diminuzione di Euro 1,5 milioni rispetto a quella del 31 dicembre 2020.
La tabella sottostante riporta i principali indicatori di natura finanziaria del Gruppo Bioera.
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| n. medio azioni in circolazione | 20.995.555 | 8.773.775 |
| utile base per azione (€) | (0,01) | (0,29) |
| n. di azioni in circolazione al 31.12 | 30.134.927 | 11.856.183 |
| mezzi propri per azione (€) | (0,06) | (1,28) |
Tabella 5: principali indicatori finanziari

Con riferimento ai principali indicatori finanziari, nel 2021 si evidenzia una perdita per azione di Euro 0,01 rispetto alla perdita per azione di Euro 0,29 del 2020.
Si precisa che i contratti di finanziamento a medio termine in essere non prevedono il rispetto di covenant finanziari.
Al fine di meglio rappresentare i valori economici, patrimoniali e strategici del Gruppo Bioera, si ritiene opportuno presentare anche le principali voci di bilancio relative alla capogruppo e holding finanziaria Bioera S.p.A..
Con riferimento ai risultati dell'esercizio 2021 della capogruppo Bioera S.p.A., si segnala che al 31 dicembre 2021 la Società ha rilevato:
Dal punto di vista finanziario, al 31 dicembre 2021, la Società presenta una struttura finanziaria con un rapporto debt/equity pari a 5,9 (1,3 al 31 dicembre 2020) ed un capitale fisso netto (pari ad Euro 4,5 milioni) finanziato per il 13,2% da mezzi propri, indebitamento a medio termine e T.F.R..
Per quanto concerne la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021, si segnala che lo stesso è rappresentato pressoché interamente da debiti correnti (Euro 2,7 milioni), al netto di crediti finanziari correnti per Euro 0,6 milioni.
Per effetto della perdita consuntivata dalla Società nel corso dell'esercizio 2021, al 31 dicembre 2021 Bioera S.p.A. presenta un valore del patrimonio netto pari a Euro 0,4 milioni, trovandosi pertanto la Società nella fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile.
A tale riguardo, gli Amministratori evidenziano come l'assemblea ordinaria degli azionisti della Società tenutasi lo scorso 29 marzo 2022, assemblea a cui si fa espresso riferimento e rimando, ha già riconosciuto che la Società si trovava nella fattispecie indicata dall'art. 2446 del Codice Civile sulla base di una situazione patrimoniale al 30 novembre 2021 dalla quale emergeva una perdita di periodo pari ad Euro 4,5 milioni, deliberando di rinviare all'esercizio successivo qualunque decisione in merito alla copertura delle voci negative di patrimonio netto complessivamente rilevate a tale data.

La stessa assemblea degli azionisti, in tale sede, ha altresì preso atto dell'intenzione del Consiglio di procedere con l'esercizio della delega, conferitagli ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile dall'assemblea degli azionisti tenutasi lo scorso 13 settembre 2019, ad aumentare per massimi Euro 15,0 milioni (inclusivi di eventuale sovrapprezzo) il capitale sociale della Società, in una o più tranche, a pagamento ed in via scindibile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Bioera, prive di valore nominale, da offrire in opzione agli azionisti, aventi il medesimo godimento e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione.
Nel corso dell'esercizio 2021, il Gruppo non ha svolto significative attività di ricerca, innovazione e sviluppo.
In data 11 settembre 2020, la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020.
Poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera da tale data. Per effetto di tale evento, il Gruppo ha beneficiato di un significativo provento (pari ad Euro 18,7 milioni) che ha permesso un riequilibrio del patrimonio netto consolidato, positivo per Euro 2,0 milioni al 31 dicembre 2021.
Per maggiori informazioni a riguardo, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 6 delle note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Bioera per il periodo chiuso al 31 dicembre 2021.
In data 19 febbraio 2021 il Consiglio di amministrazione della Società ha approvato l'accordo raggiunto con i sottoscrittori della debenture note 2018-2021 emessa il 21 marzo 2018 ed avente scadenza di rimborso lo scorso 1° marzo 2021.
Ai sensi dell'accordo raggiunto, l'importo capitale del finanziamento ricevuto, pari a complessivi USD 2,0 milioni, era previsto fosse rimborsato, entro il 1° settembre 2021, in un orizzonte temporale coerente con i flussi di cassa in ingresso attesi dalla Società grazie all'accordo di investimento sottoscritto con Negma Group Limited.

Alla data della presente relazione, sono stati complessivamente rimborsati USD 1,6 milioni; la Società ha pertanto avanzato richiesta di ulteriore dilazione del termine ultimo di rimborso del debito residuo al 1 marzo 2022. Attualmente sono in corso trattative per una ulteriore proroga al 30 luglio 2022.
Sull'importo finanziato permangono a favore dei sottoscrittori dell'obbligazione, sino all'integrale estinzione della stessa, le garanzie originariamente in essere.
In data 26 febbraio 2021 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha approvato una modifica della delibera di cui al primo ed unico punto all'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria degli azionisti di Bioera S.p.A. del 3 giugno 2020, con contestuale aumento del capitale sociale per ulteriori massimi Euro 2,0 milioni, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissioni di ulteriori massime n. 12.000.000 nuove azioni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice civile, a servizio dell'esercizio di Warrant A sottoscritti da Negma Group Limited.
Con riferimento alla descritta operazione, nel corso dell'esercizio 2021 sono state ricevute da parte di Negma Group Limited richieste di conversione per complessivi n. 18.278.744 Warrant A, dei n. 30.000.000 complessivi emessi in ossequio alle menzionate delibere dell'Assemblea degli azionisti della Società del 3 giugno 2020 e 26 febbraio 2021, con conseguente emissione di n. 18.278.744 nuove azioni ordinarie Bioera, e di n. 3.945.061 Warrant B; a fronte di tali conversioni, nel periodo il Gruppo ha incamerato risorse finanziarie nette per complessivi Euro 2,8 milioni.
In seguito alle sopra richiamate conversioni, l'attuale capitale sociale di Bioera S.p.A. risulta pari ad Euro 4.484.353,60, suddiviso in n. 30.134.927 azioni ordinarie.
Si precisa che il prezzo di esercizio dei Warrant A oggetto di conversione è stato determinato in conformità al dettato del contratto di investimento sulla base del minore daily VWAP (prezzo medio ponderato per i volumi delle transazioni) registrato durante i 15 giorni di borsa aperta antecedenti la data di ciascuna richiesta di conversione; per maggiori informazioni riguardanti il contratto di investimento sottoscritto con Negma Group Limited, si rimanda ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 29 luglio e 13 settembre 2019, nonché in data 23 marzo, 3 giugno e 24 dicembre 2020, e 26 febbraio 2021.
Si precisa infine che, alla data della presente relazione, risultano ancora da convertire n. 5.556.440 Warrant A e n. 6.000.000 Warrant B.
Nel corso dell'esercizio 2021 la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha ricevuto da Negma Group Limited richiesta di conversione di n. 16.166.786 Warrant A dei n. 40.000.000 emessi in ossequio

alla delibera dell'Assemblea straordinaria degli azionisti del 12 novembre 2020, con conseguente emissione di n. 16.166.786 nuove azioni ordinarie Ki Group Holding e di n. 4.041.697 Warrant B; a fronte di tali conversioni, nel periodo il Gruppo ha incamerato risorse finanziarie nette per complessivi Euro 1,9 milioni.
Per maggiori informazioni riguardanti il contratto di investimento sottoscritto con Negma Group Limited, si rimanda ai comunicati stampa diffusi da Ki Group Holding S.p.A. in data 21 ottobre e 12 novembre 2020.
In seguito alle richiamate conversioni, la quota di possesso del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari al 3,4% del capitale sociale di Ki Group Holding S.p.A. rispetto al 37,3% detenuto al 31 dicembre 2020. A riguardo si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio 2021, il decremento della quota di partecipazione del Gruppo Bioera, pari al 33,9%, non ha comportato modifiche al perimetro di consolidamento del Gruppo in quanto lo stesso ha continuato a mantenere sino a tale data un controllo di fatto sulla società.
In data 15 aprile 2021 il Consiglio di amministrazione della Società ha approvato la sottoscrizione di un nuovo accordo di investimento con Negma Group Limited per l'emissione di warrant a favore di quest'ultima, aggiuntivo rispetto all'operazione già in essere con lo stesso soggetto.
Detto contratto di investimento prevede l'impegno di Negma Group Limited a sostenere il fabbisogno finanziario della Società fino ad un importo massimo di Euro 3,0 milioni mediante esercizio di massimi n. 36.000.000 warrant denominati Warrant A e di ulteriori massimi n. 12.000.000 warrant denominati Warrant B che attribuiscono a coloro che li esercitano azioni di compendio Bioera di nuova emissione aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione.
Per maggiori informazioni a riguardo, si rimanda al comunicato stampa emesso dalla Società in data 15 aprile 2021.
Si precisa che l'efficacia del contratto di investimento è subordinata all'esaurimento dell'impegno di sottoscrizione assunto da Negma ai sensi del contratto, di analogo tenore, tuttora in essere; al fine di dare esecuzione al nuovo contratto di investimento sarà inoltre necessaria la convocazione di un'Assemblea straordinaria degli azionisti che deliberi gli aumenti di capitale sociale a servizio dell'emissione dei nuovi Warrant A e dei nuovi Warrant B.
In data 3 e 14 giugno 2021, rispettivamente, i consiglieri non esecutivi Davide Mantegazza e Gianni Berton hanno rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di componenti del Consiglio

di amministrazione di Bioera S.p.A. per temporaneo cumulo di incarichi e conseguente aggravio di impegni professionali già in corso.
In loro sostituzione, in data 9 agosto 2021 il Consiglio di amministrazione della Società ha nominato per cooptazione alla carica di consiglieri non esecutivi di Bioera S.p.A., ai sensi dell'art. 2386 del Codice civile, i sig.ri Antonino Schemoz e Domenico Torchia dopo aver accertato il possesso da parte dei medesimi dei prescritti requisiti di professionalità ed onorabilità per ricoprire la carica e il rispetto dei criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo previsti dalla normativa pro tempore vigente e dallo statuto sociale di Bioera. Il Consiglio di amministrazione della Società ha altresì accertato che il sig. Torchia possiede il requisito di indipendenza previsto dall'art. 17 dello statuto sociale vigente di Bioera, che tiene conto delle previsioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., Criteri applicativi par. 3.C.1..
In data 23 giugno 2021 la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha ceduto a Umbria S.r.l., parte correlata al Gruppo, la totalità della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l., società inattiva ed in stato di liquidazione, al valore simbolico di Euro 1. Alla data di cessione, la controllata presentava un valore del patrimonio netto positivo per Euro 0,1 milioni.
A livello consolidato, la cessione della partecipazione in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione ha comportato un miglioramento del capitale circolante netto consolidato pari ad Euro 0,1 milioni e della posizione finanziaria netta consolidata per Euro 0,1 milioni, oltre alla rilevazione di una minusvalenza pari ad Euro 0,1 milioni.
In data 30 giugno 2021 l'Assemblea degli azionisti della Società ha:

In data 14 luglio 2021 il Consiglio di amministrazione di Ki Group Holding S.p.A. ha deliberato l'avvio del progetto "Ki Coffee" volto alla creazione di una nuova linea di business incentrata nell'ambito delle caffetterie e basata su un nuovo concept di bar-caffetteria connotato dall'attenzione all'aspetto della sostenibilità ecologica ed all'utilizzo di prodotti biologici e naturali di qualità, in linea con la filosofia green e bio che contraddistingue da sempre la società stessa ed il gruppo ad essa facente capo.
Il concept sviluppa un'idea di "light bar", quindi senza tavolini interni, dove tutto ruota intorno al mondo del caffè, di qualità, servito in tantissimi gusti - un "caffè gourmet"; al caffè, rigorosamente napoletano, verranno affiancati prodotti da forno da prima colazione a marchio "Verde&Bio". Il tema della sostenibilità è centrale nella visione del concept: sia gli indumenti degli addetti ai lavori che i materiali usati per l'arredamento e tutto il packaging da asporto è previsto sia rigorosamente riciclabile e sostenibile. L'idea prevede inoltre di riservare, nel pur piccolo ambiente, un'area dove poter acquistare thè biologico, prodotti da forno biologici e vegani per la prima colazione a marchio Verde&Bio, e altri prodotti, in fase di selezione, attingendo al portafoglio prodotti di Ki Group S.r.l..
In data 24 settembre 2021 è stata così costituita la società Ki Coffee S.r.l. - avente oggi capitale sociale di Euro 50 migliaia e detenuta per il 30,0% dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. e per il restante 70,0% dalla partecipata Ki Group S.r.l.; la neo-costituita società è destinata a sviluppare la linea di caffetterie sotto la gestione operativa dello chef napoletano Antonello Fabbrocini; all'apertura del primo punto vendita (prevista nel secondo semestre 2022 a Milano in zona Isola) è previsto faccia seguito nel triennio 2022-2024 l'apertura di ulteriori due punti vendita in modo da rafforzare il marchio "Ki Coffee" e rapidamente acquisire una fetta del mercato di riferimento.
Il progetto prevede che l'attività sia svolta sotto il marchio "Ki Coffee", di proprietà della partecipata Ki Group S.r.l., sulla base di un contratto di licenza di marchio di durata triennale, che prevede il riconoscimento di royalties alla licenziante pari al 5% del fatturato netto realizzato; Ki Group Holding S.p.A. opererà quale garante di Ki Coffee S.r.l. per il pagamento degli importi dovuti a titolo di royalties a Ki Group S.r.l..
Al fine di incentivare e favorire il successo della realizzazione della linea di bar-caffetterie, la società ha concordato con il sig. Fabbrocini un accordo di opzione di acquisto, a favore di quest'ultimo a fronte di un corrispettivo di Euro 1.000, su un massimo del 30% del capitale sociale di Ki Coffee S.r.l.; l'opzione sarà esercitabile unicamente al termine dell'incarico triennale e purché siano soddisfatte determinate condizioni legate all'apertura dei tre punti vendita previsti ed al raggiungimento, in ciascun esercizio, di un EBITDA positivo. In caso di esercizio dell'opzione di acquisto, Ki Group Holding S.p.A. non incasserà alcun prezzo poiché la cessione sarà considerata corrispettivo premiale per l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi industriali.

L'impegno finanziario per il Gruppo è previsto complessivamente pari ad Euro 150 migliaia nel triennio 2022-2024 cui Ki Group Holding S.p.A. prevede di far fronte con le proprie disponibilità finanziarie di volta in volta disponibili.
In data 29 ottobre 2021 l'assemblea dei soci della controllata La Fonte della Vita S.r.l., preso atto dell'intervenuto ripianamento delle perdite e dell'avvenuta ricostituzione del patrimonio netto, ne ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione di cui alla delibera assunta in data 13 gennaio 2020.
Si precisa che l'intervenuto ripianamento delle perdite e la conseguente avvenuta ricostituzione del patrimonio netto è stato interamente eseguito per complessivi Euro 0,5 milioni da Ki Group Holding S.p.A. che pertanto rimane socio unico di La Fonte della Vita S.r.l..
In data 29 novembre 2021 il Consiglio di amministrazione della controllata Ki Group Holding S.p.A. ha esaminato ed approvato, tra le altre, le seguenti delibere:
Per maggiori informazioni riguardanti tale operazione, si rimanda al comunicato stampa diffuso da Ki Group Holding S.p.A. in data 29 novembre 2021.

In data 23 febbraio 2022, in conseguenza della delibera di aumento di capitale a servizio della conversione di warrant di cui al prestito obbligazionario convertibile assunto da Ki Group Holding S.p.A. da Negma Group Limited, la quota di partecipazione del Gruppo Bioera in Ki Group Holding S.p.A. si è ridotta dal 3,4% del 31 dicembre 2021 al 3,0% - a fronte del 4,4% posseduto da Negma Group Limited e comunicato in data medesima alla società.
Inoltre, in data 24 febbraio 2022, in seguito alle dimissioni volontarie di Canio Giovanni Mazzaro da Presidente del Consiglio di amministrazione di Ki Group Holding S.p.A., l'Assemblea degli azionisti della società ha deliberato di nominare un nuovo Consiglio di amministrazione nelle persone di Davide Mantegazza (Presidente), Alice Di Diego (Consigliere), e Angelo Crespi (Consigliere indipendente).
Poiché per effetto di quanto sopra descritto le condizioni che consentivano al Gruppo di mantenere un controllo di fatto su Ki Group Holding S.p.A. sono venuto meno, a far data dal 24 febbraio 2022 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group Holding S.p.A. e, di conseguenza, sulla sua controllata La Fonte della Vita S.r.l.; da tale data, pertanto, le due società Ki Group Holding S.p.A. e La Fonte della Vita S.r.l. non fanno più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera.
In data 29 marzo 2022 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti della capogruppo Bioera S.p.A. che, in merito ai provvedimenti da assumersi ai sensi dell'art. 2446 del Codice civile, ha deliberato:

In merito, invece, alla nomina dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione, e sulla base dell'unica lista di candidature presentata dall'azionista, nonché parte correlata, Biofood Italia S.r.l., ha deliberato:
I neo-nominati consiglieri Domenico Torchia e Fiorella Garnero hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, vigente e dallo statuto sociale di Bioera per essere qualificati quali amministratori indipendenti di Bioera S.p.A..
Gli organici effettivi al 31 dicembre 2021 del Gruppo Bioera sono pari a 17 unità (3 unità in capo alla capogruppo Bioera S.p.A.), come riassunto nella tabella sottostante.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | diff. | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 1 | 1 |
| Quadri | 1 | 4 | (3) |
| Impiegati | 3 | 36 | (33) |
| Operai | 11 | 18 | (7) |
| Totale | 17 | 59 | (42) |
Tabella 6: organici effettivi
La variazione di 42 unità intervenuta rispetto al personale in forza al 31 dicembre 2020 è da ricondursi principalmente al deconsolidamento di Ki Group S.r.l. (n. 36 risorse al 31 dicembre 2020).

Bioera non è tenuta per legge a predisporre, e far certificare dalla Società di revisione incaricata, la "Dichiarazione Non Finanziaria (DNF)", ai sensi del D.Lgs. 254/16, in quanto non soddisfa i requisiti per la sua obbligatorietà.
Il Consiglio di amministrazione di Bioera S.p.A. ha approvato, in data 25 febbraio 2022, una versione aggiornata del "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo" ex D. Lgs. 231/2001 al fine di recepire gli aggiornamenti normativi intervenuti ed introdurre nuovi reati presupposto. In particolare, è stato recepito sia l'aggiornamento delle parti speciali II (reati societari) - III (delitti informatici e trattamento illecito dei dati) - IV (prevenzione dei delitti contro la Pubblica Amministrazione) - V (antiriciclaggio), sia l'integrazione del Modello Organizzativo stesso con l'inclusione della parte speciale VI (reati tributari).
Il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del modello e di curarne l'aggiornamento è affidato all'Organismo di vigilanza, in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
Bioera S.p.A. ha adottato il Codice di Autodisciplina delle società quotate quale punto di riferimento per un'efficace struttura di corporate governance.
Per una descrizione dettagliata della struttura di governo societario, si rimanda alla Relazione di Corporate Governance, disponibile presso la sede sociale, sul sito internet di Bioera (www.bioera.it - sezione corporate governance), nonché sul sito internet di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).
Con riferimento ai procedimenti giudiziali in corso, si rimanda agli specifici paragrafi delle Note Illustrative.
Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo e con la controllante Biofood Italia S.r.l., non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo; dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.
Per quanto concerne gli effetti economici e patrimoniali dei rapporti con parti correlate, si rimanda a quanto indicato nei relativi paragrafi delle Note Illustrative.

Alla data del 31 dicembre 2021, il Gruppo presenta:
Con riferimento allo sbilancio netto corrente consolidato, pari ad Euro 6,8 milioni al 31 dicembre 2021, si segnala che lo stesso è attribuibile:
mentre la controllata Meditalia Holding S.r.l. contribuisce per Euro 0,1 milioni ad una riduzione dello sbilancio complessivo del Gruppo.
A fronte di tale situazione, si segnalano le seguenti modalità di copertura dello sbilancio patrimoniale di breve termine individuate dagli Amministratori.

In particolare, con riferimento all'esercizio della delega ad aumentare il capitale sociale di Bioera per massimi Euro 15,0 milioni, si segnala che lo stesso potrebbe ragionevolmente avvenire entro la fine del corrente mese di aprile 2022.
In particolare, tale operazione di aumento del capitale sociale è ritenuta dal Consiglio di amministrazione di Bioera funzionale al percorso di crescita e di riorganizzazione della Società e del Gruppo, soprattutto in considerazione dell'attuale situazione della Società.
La proposta di aumento del capitale sociale, infatti, è ritenuta il più adatto provvedimento da assumere stante la situazione di cui all'art. 2446 del Codice Civile in cui versa Bioera al 31 dicembre 2021, in quanto, senza procedere alla riduzione del capitale sociale del perdite, consente di preservare il valore della partecipazione dei soci originari, in coerenza con il valore prospettico della Società, senza alcuna lesione sia degli interessi della Società (che vede comunque rafforzato il proprio patrimonio in un momento in cui la legge nulla impone), sia degli interessi dei creditori (che si giovano anch'essi del rafforzamento patrimoniale della Società), sia degli interessi dei terzi in generale. L'operazione consentirà inoltre alla Società di effettuare investimenti di controllo in nuove realtà al fine di dotare il Gruppo Bioera di attività operative, nonché di sostenerne eventuali necessità finanziarie a supporto del capitale circolante e/o di investimenti utili allo sviluppo dei relativi business.
Gli Amministratori ritengono che le azioni ed i provvedimenti descritti, in assenza del buon esito dei quali sussistono significative incertezze riguardanti la capacità della Società e del Gruppo a continuare ad operare in un futuro prevedibile, siano ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi 12 mesi.
Alla luce di quanto esposto, gli Amministratori ritengono che, subordinatamente all'effettiva realizzazione delle azioni sopra descritte, la Società ed il Gruppo abbiano la ragionevole aspettativa di poter continuare ad operare in un futuro prevedibile e, pertanto, pur considerando le significative incertezze legate al realizzarsi delle descritte iniziative stesse ed all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, sulla base degli scenari descritti, il progetto di bilancio di Bioera S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo Bioera per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla pandemia da Covid-19 ed al conflitto tra Russia ed Ucraina in corso, il management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti dei fenomeni in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicator, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto dell'aleatorietà riguardo

all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili all'emergenza sanitaria e al conflitto bellico sull'andamento del settore in cui opera il Gruppo.
In tale contesto occorre ribadire in ogni caso la profonda incertezza connessa alla diffusione ed alla durata della pandemia e del conflitto bellico in corso e, in considerazione della continua evoluzione dei due fenomeni, appare ancora complicato poter prevedere un quadro chiaro e definito dei suoi effetti anche sulle attività economiche, sia a livello macro che a livello micro; ciò comporta, pertanto, un elevato grado di complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Premesso quanto sopra, il management del Gruppo ha condotto alcune valutazioni interne al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto della pandemia e del conflitto per il Gruppo, anche in termini di informativa finanziaria, ritenendo come ragionevolmente tali eventi non possano, di per sé, compromettere la continuità aziendale.
La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: pertanto i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio annuale consolidato e d'esercizio di Bioera al 31 dicembre 2021 non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili internazionali e di Gruppo, ad eccezione di quelli che riguardano stime con un effetto significativo sugli importi rilevanti in bilancio.
In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti e per obsolescenza di magazzino, nonché per ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi; oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo alle partecipazioni in altre imprese e alle attività materiali costituite da opere d'arte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nel processo di stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e delle passività entro i successivi 12 mesi sono riportate di seguito.

In sede di predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2021, per lo svolgimento del test di impairment legato al valore della partecipazione detenuta in Splendor Investments S.A., gli Amministratori, tenuto conto dell'attività di holding di partecipazioni della stessa, hanno preso a riferimento della valutazione il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2020, rettificato per tenere conto del valore d'uso della partecipazione totalitaria detenuta nella controllata operativa Unopiù S.p.A..
La correttezza dell'impairment test e, di conseguenza, la tenuta del valore iscritto nell'attivo è legata al realizzarsi delle previsioni del piano 2022-2025 di Unopiù S.p.A. che, pur soggetto all'incertezza della propria natura previsionale, è ritenuto dagli Amministratori ragionevole e realizzabile; gli Amministratori, sulla base del test effettuato, non hanno ritenuto necessario rilevare, ai sensi dello IAS 36, alcuna svalutazione del valore della partecipazione detenuta in Splendor Investments.
E' da segnalare, comunque, che la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni richiede discrezionalità ed uso di stime da parte del management, in particolare per quanto riguarda la determinazione del tasso di interesse (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, anche alla luce dell'elevata erraticità e variabilità dei tassi di riferimento dei mercati finanziari. Inoltre, la recuperabilità di tale valore è soggetta alla realizzazione del sopra citato piano 2022-2025 di Unopiù S.p.A. ed è peraltro influenzata anche da variabili esogene non controllabili; conseguentemente, non è da escludere che la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, inasprito dalla crisi sanitaria mondiale tutt'ora in corso dovuta alla pandemia da COVID-19 e dal conflitto bellico in corso tra Russia ed Ucraina, potrebbe richiedere in futuro un'ulteriore analisi di tale posta di bilancio. Le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare tale eventualità saranno costantemente monitorate dal management della Società.
Per maggiori informazioni, si rimanda a quanto descritto nel relativo paragrafo della Nota Illustrativa al bilancio consolidato del Gruppo Bioera e al bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A..
I crediti sono rettificati del relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile; la determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Nell'attuale contesto di incertezza, la direzione ha stimato gli impatti della pandemia da COVID-19 sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulla loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni utilizzando informazioni forward looking.

La determinazione delle passività per imposte della Società e del Gruppo richiedono valutazioni da parte della direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura dell'esercizio; la stima dell'onere per imposte è effettuata mediante calcolo puntuale della passività alla data del 31 dicembre 2021.
La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri dalla Società e dalle singole entità appartenenti al Gruppo; la valutazione dei redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo è previsto porti a compimento la generale riorganizzazione delle proprie attività al fine di rafforzare il business condotto per il tramite delle proprie partecipate, anche attraverso l'acquisizione di quote di controllo in società operanti nel settore della produzione di prodotti biologici e naturali.
Si evidenzia come le perdite rilevate dalla capogruppo Bioera S.p.A. nel proprio bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 derivino principalmente dall'intervenuta svalutazione dei valori di carico della partecipazione dalla stessa detenuta in Ki Group Holding S.p.A., effettuata in base al valore di mercato delle azioni della stessa. Bioera, che opera quale holding di partecipazioni e genera pertanto ricavi grazie ai dividendi eventualmente erogati dalle società partecipate e controllate, ha pertanto avviato una serie di interventi volti a far sì che nel prevedibile futuro la gestione della stessa non presenti ulteriori criticità.
Grazie ai proventi attesi derivanti dall'esercizio della delega conferita al Consiglio di Amministrazione della stessa ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile dall'Assemblea degli Azionisti dello scorso 13 settembre 2019, pari a massimi Euro 15,0 milioni, Bioera stima di poter far fronte alle proprie obbligazioni attuali e prospettiche di medio periodo, nonché di poter effettuare investimenti di contollo in nuove realtà al fine di dotare il Gruppo Bioera di attività operative e, conseguentemente, garantire la continuità aziendale della Società e del Gruppo cui la stessa fa capo.
Si rimanda a riguardo a quanto descritto nella presente Relazione al paragrafo 40 della Nota Illustrativa al bilancio consolidato del Gruppo Bioera e al paragrafo 27 della Nota Illustrativa al bilancio d'esercizio di Bioera.

Con riferimento all'andamento dei prezzi delle azioni ordinarie di Bioera S.p.A. sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., si evidenzia che la capitalizzazione di mercato di Bioera alla data del 15 aprile 2021 risulta pari al 865,4% del valore di libro dei mezzi propri della Società al 31 dicembre 2021 e ben superiore al valore di libro dei mezzi propri consolidati del Gruppo alla stessa data.
In relazione a quanto sopra, pertanto, non si ravvisano indicatori di impairment dell'attivo.
Come richiesto da CONSOB in data 8 maggio 2020 con nota protocollo n. 0428398, si precisa che:
Si precisa che:
Signori Azionisti,
come evidenziato dal progetto di bilancio di esercizio di Bioera S.p.A., l'esercizio 2021 si è chiuso con una perdita netta di Euro 4.619.761; se concordate con i criteri adottati, sottoponiamo alla Vostra approvazione il progetto di bilancio di esercizio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021,

unitamente alla presente Relazione degli Amministratori sulla gestione, e Vi proponiamo di rinviare integralmente a nuovo la perdita di esercizio.
Evidenziamo altresì che dal progetto di bilancio di esercizio, il valore del patrimonio netto di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 360.402, ritrovandosi pertanto la Vostra Società nella fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice civile.
* * *
p. Il Consiglio di amministrazione
Ing. Canio Giovanni Mazzaro Presidente del Consiglio di amministrazione
Milano, 15 aprile 2022

| (€/000) | esercizio 2021 |
esercizio 2020 |
diff. | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 969 | 10.334 | (9.365) | -90,6% |
| Altri ricavi e proventi | 18.871 | 1.499 | 17.372 | |
| Consumi di materie e servizi esterni | (2.917) | (13.476) | 10.559 | |
| Costo del lavoro | (822) | (2.341) | 1.519 | |
| Accantonamenti a fondi spese e fondi svalutazione | - | (111) | 111 | |
| EBITDA | 16.101 | (4.095) | 20.196 | -493,2% |
| % sui ricavi | 1661,6% | -39,6% | ||
| Ammortamenti: | ||||
| - attività materiali | (77) | (146) | 69 | |
| - attività immateriali | (134) | (550) | 416 | |
| - svalutazione attività materiali e immateriali | - | (225) | 225 | |
| EBIT | 15.890 | (5.016) | 20.906 | -416,8% |
| % sui ricavi | 1639,8% | -48,5% | ||
| Interessi, commissioni e sconti finanziari | (531) | (794) | 263 | |
| Utili/(Perdite) su cambi | (45) | 165 | (210) | |
| Partecipazioni valutate al patrimonio netto | 33 | (437) | 470 | |
| Risultato ante imposte | 15.347 | (6.082) | 21.429 | -352,3% |
| Imposte correnti e differite | - | (214) | 214 | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | 15.347 | (6.296) | 21.643 | -343,8% |
| Risultato netto delle discontinued operations | - | 989 | (989) | |
| Risultato netto | 15.347 | (5.307) | 20.654 | -389,2% |

| (€/000) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | diff. |
|---|---|---|---|
| Avviamento | - | 5.755 | (5.755) |
| Altre attività immateriali | 115 | 939 | (824) |
| Attività materiali | 773 | 1.878 | (1.105) |
| Attività finanziarie | 9.907 | 2.253 | 7.654 |
| Altre attività e passività a medio/lungo termine | 1.5 27 |
(372) | 1.899 |
| Totale - Capitale fisso netto | 12.322 | 10.453 | 1.869 |
| Rimanenze di magazzino | 86 | 719 | (633) |
| Crediti commerciali | 945 | 1.676 | (731) |
| Debiti commerciali | (1.742) | (6.445) | 4.703 |
| capitale circolante commerciale netto | (711) | (4.050) | 3.339 |
| Fondi correnti | (695) | (967) | 272 |
| Altre attività e passività di esercizio | (2.064) | (1.987) | (77) |
| Totale - Capitale circolante netto | (3.470) | (7.004) | 3.534 |
| Capitale investito | 8.852 | 3.449 | 5.403 |
| T.F.R. | (233) | (1.231) | 998 |
| Capitale investito netto | 8.619 | 2.218 | 6.401 |
| Totale | 8.619 | 2.218 | 6.401 |
| coperto da: | |||
| Capitale sociale versato | 4.484 | 4.302 | 182 |
| Riserve e risultato a nuovo | (17.844) | (8.980) | (8.864) |
| Perdita del Gruppo | 15.347 | (5.307) | 20.654 |
| Totale - Capitale proprio | 1.987 | (9.985) | 11.972 |
| Debiti a medio-lungo termine verso banche | 4.400 | 4.400 | - |
| Debiti a medio-lungo termine verso altri finanziatori | 2.286 | 2.286 | - |
| Totale - Debiti finanziari a medio/lungo termine | 6.686 | 6.686 | - |
| Debiti a breve termine verso banche | 524 | 524 | - |
| Debiti a breve termine verso altri finanziatori | 1. 808 |
1.808 | - |
| Altre passività/(attività) finanziarie a breve termine | 2.899 | 3.326 | (427) |
| Totale - Debiti finanziari a breve termine | 5.231 | 5.658 | (427) |
| Disponibilità liquide / depositi bancari | (28) | (141) | 113 |
| Totale - Posizione finanziaria netta | 11.889 | 12.203 | (314) |
| Totale | 13.876 | 2.218 | 11.658 |

| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| (€/000) | risultato | patrimonio netto |
risultato | patrimonio netto |
| Capogruppo Bioera S.p.A. | (4.620) | 360 | (1.663) | 2.563 |
| Utili intragruppo | 16.064 | 606 | 2.095 | (15.347) |
| Effetto fiscale su utili intragruppo | - | - | - | - |
| Utili/Riserve delle società consolidate | 3.903 | 1.021 | (5.739) | 2.799 |
| Transazioni tra azionisti | - | - | - | - |
| Quota di competenza di terzi | 15.549 | (3.249) | 2.746 | (1.206) |
| Totale Gruppo Bioera | 30.896 | (1.262) | (2.561) | (11.191) |
| (Utile)/Perdita a riserva di terzi | (15.549) | 3.249 | (2.746) | 1.206 |
| Totale Bilancio consolidato | 15.347 | 1.987 | (5.307) | (9.985) |

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), si segnala che gli schemi riclassificati esposti nella presente Relazione degli Amministratori sulla gestione presentano alcune differenze nella terminologia utilizzata e nel grado di dettaglio rispetto agli schemi ufficiali esposti nelle tavole contabili illustrate nelle pagine seguenti.
Lo schema di riclassificazione del conto economico consolidato, come riportato nell'Allegato 1, introduce, in particolare, l'accezione di EBITDA, che nel prospetto di conto economico consolidato corrisponde al "margine operativo lordo".
Lo schema di riclassificazione dello stato patrimoniale consolidato, come riportato nell'Allegato 2, è stato costruito partendo dalle voci dello schema a sezioni contrapposte dello stato patrimoniale consolidato ed introducendo le seguenti voci:
Con riferimento al paragrafo "Flussi di cassa consolidati - dati di sintesi" della presente relazione, si segnala che:

Infine, con riferimento al paragrafo "Principali indicatori" della presente relazione, si segnala che:

Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 15, del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Bioera S.p.A. dichiara che non sussistono società controllate costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea.
Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 13, del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Bioera S.p.A. dichiara che le azioni della Società sono validamente ammesse alla quotazione in quanto non sussistono le condizioni inibitorie di cui all'art. 16 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017.
A tale riguardo si precisa che Bioera S.p.A. non è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società, ivi comprese le società che la controllano direttamente o indirettamente o le società che sono tenute al consolidamento dei risultati nel loro bilancio di esercizio, in quanto risultano insussistenti i seguenti indici di probabile soggezione all'altrui attività di direzione e coordinamento:
Si ricorda che, in data 23 novembre 2012, il Consiglio di amministrazione di Bioera S.p.A., ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di aderire al regime di opt-out di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Bioera S.p.A., Nicoletta Chiesa, dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente relazione annuale al 31 dicembre 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


| (migliaia di euro) | note 31.12.2021 di cui parti | correlate: | 31.12.2020 di cui parti | correlate: | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 1 | 773 | 1.878 | ||
| Attività immateriali | 2 | - | 60 | ||
| Diritti d'uso | 3 | 115 | 879 | ||
| Avviamento | 4 | - | 5.755 | ||
| Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto | 5 | 2.084 | 2.053 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 6 | 6.867 | 65 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 13 | 956 | 956 | 135 | |
| Crediti e altre attività non correnti | 7 | 2.218 | 2.123 | 95 | |
| Imposte anticipate | 8 | - | 482 | ||
| Attività non correnti | 13.013 | 11.402 | |||
| Rimanenze | 9 | 86 | 719 | ||
| Crediti commerciali | 10 | 945 | 828 | 1.676 | 39 |
| Altre attività e crediti diversi correnti | 11 | 1.057 | 211 | 1.685 | |
| Crediti tributari | 12 | 252 | 502 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 13 | 989 | 989 | 562 | 125 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 14 | 28 | 141 | ||
| Attività correnti | 3.357 | 5.285 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 16.370 | 16.687 | |||
| Capitale | 4.484 | 4.302 | |||
| Riserve | 4.599 | 1.761 | |||
| Perdite a nuovo e dell'esercizio | (10.345) | (17.253) | |||
| Patrimonio netto del Gruppo | (1.262) | (11.190) | |||
| Patrimonio netto di terzi | 3.249 | 1.205 | |||
| Patrimonio netto | 15 | 1.987 | (9.985) | ||
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie non correnti | 16 | 3.260 | - | 6.686 | 75 |
| Benefici per i dipendenti - TFR | 17 | 233 | 1.231 | ||
| Fondi non correnti | 18 | 510 | 777 | ||
| Altre passività e debiti diversi non correnti | 21 | 181 | 172 | ||
| Passività non correnti | 4.184 | 8.866 | |||
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti | 16 | 4.389 | 6.220 | ||
| Debiti commerciali | 19 | 1.742 | 45 | 6.445 | 86 |
| Fondi correnti | 18 | 695 | 967 | ||
| Debiti tributari | 20 | 1.571 | 2.370 | ||
| Altre passività e debiti diversi correnti | 21 | 1.802 | 754 | 1.804 | |
| Passività correnti | 10.199 | 17.806 | |||
| TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA' | 16.370 | 16.687 |

| (migliaia di euro) | note | 2021 | di cui parti correlate: |
2020 | di cui parti correlate: |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 22 | 969 | 849 | 10.334 | |
| Altri ricavi operativi | 23 | 18.871 | 18.711 | 1.499 | 13 |
| di cui non ricorrenti | 18.650 | 18.650 | - | ||
| Ricavi | 19.840 | 11.833 | |||
| Materie prime, merci e materiali di consumo utilizzati | 24 | (358) | (6.727) | ||
| Costi per servizi e prestazioni | 25 | (1.902) | (536) | (5.154) | (563) |
| Costi del personale | 26 | (822) | (2.341) | ||
| Svalutazioni/riprese di valore dei crediti commerciali e diversi27 | - | (111) | |||
| Altri costi operativi | 28 | (657) | (1.595) | ||
| Margine operativo lordo | 16.101 | (4.095) | |||
| Ammortamenti: | |||||
| - ammortamento attività materiali | 1 | (77) | (146) | ||
| - ammortamento attività immateriali | 2 | - | (36) | ||
| - ammortamento diritti d'uso | 3 | (134) | (514) | ||
| - perdite di valore delle attività materiali e immateriali | - | (225) | |||
| Risultato operativo | 15.890 | (5.016) | |||
| Proventi finanziari | 29 | 34 | 34 | 27 | 5 |
| Oneri finanziari | 30 | (565) | (821) | (5) | |
| Utili/(Perdite) su cambi | 31 | (45) | 165 | ||
| Perdite da partecipazioni valutate al patrimonio netto | 5 | 33 | (437) | ||
| Risultato ante imposte | 15.347 | (6.082) | |||
| Imposte sul reddito | 32 | - | (214) | ||
| Risultato netto da attività in funzionamento | 15.347 | (6.296) | |||
| Risultato netto delle discontinued operations | - | 989 | |||
| Risultato netto | 15.347 | (5.307) | |||
| Risultato netto attribuibile a: | |||||
| azionisti della Capogruppo | (202) | (2.561) | |||
| terzi | 15.549 | (2.746) | |||
| Risultato per azione (importi in Euro): | |||||
| base per il risultato dell'esercizio | 34 | (0,01) | (0,29) | ||
| diluito per il risultato dell'esercizio | 34 | (0,01) | (0,11) |

| (migliaia di euro) | 2021 | di cui parti 2020 correlate: |
di cui parti correlate: |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | 15.347 | (5.307) | |||||
| Componenti: | |||||||
| - successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio | (8.115) | (261) | |||||
| - successivamente non riclassificate nel risultato dell'esercizio | - | (39) | |||||
| Altre componenti di conto economico complessivo | 33 | (8.115) | (300) | ||||
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 7.232 | (5.607) | |||||
| Conto economico complessivo attribuibile a: | |||||||
| azionisti della Capogruppo | (710) | (2.820) | |||||
| terzi | 7.942 | (2.787) |

| (migliaia di euro) | note | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto dell'esercizio | 15.347 | (5.307) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 33 | (8.115) | (300) |
| Ammortamento attività materiali | 1 | 77 | 147 |
| Ammortamento attività immateriali e diritti d'uso | 2,3 | 134 | 542 |
| Perdite di valore delle attività materiali e immateriali | 1,2,3,4 | 248 | (178) |
| Plusvalenze nette da alienazione attività materiali e immateriali | 1,2,3 | (9) | - |
| Perdite di valore di attività finanziarie | 5,6 | 7.866 | 182 |
| Minusvalenze nette da cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione | 79 | - | |
| Plusvalenze nette da deconsolidamento Ki Group S.r.l. | (18.672) | - | |
| Risultato netto delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto | (31) | - | |
| Accantonamenti netti ai fondi (incluso TFR) | 17,18 | 206 | 907 |
| Interessi attivi | 29 | (34) | 10 |
| Interessi passivi netti verso istituti finanziari, società di leasing e altri finanziatori | 30 | 565 | 755 |
| Utili (Perdite) su cambi | 31 | (45) | 165 |
| Imposte sul reddito | - | 225 | |
| Flusso di circolante derivante dalla gestione corrente | (2.384) | (2.852) | |
| Aumento (Diminuzione) dei crediti commerciali | 10 | (466) | 2.990 |
| Aumento (Diminuzione) delle rimanenze | 9 | 11 | 843 |
| (Aumento) Diminuzione dei debiti commerciali | 19 | (53) | (3.370) |
| Variazione netta altre attività/passività | 1.005 | 191 | |
| Utilizzo fondi (incluso TFR) | 17,18 | (362) | (458) |
| Interessi/sconti finanziari su crediti e debiti commerciali (pagati)/incassati | - | 17 | |
| Flusso monetario da attività operative | (2.249) | (2.639) | |
| Investimenti in attività materiali | 1 | (64) | 115 |
| Investimenti in attività immateriali | - | (29) | |
| Prezzo di realizzo cessione immobilizzazioni materiali ed immateriali | 1,2,3 | - 46 | |
| Flusso di cassa netto generato dalla cessione delle discontinued operations | - | 243 | |
| Prezzo di realizzo per cessione partecipazioni in imprese controllate | 217 | - | |
| Flusso monetario per attività di investimento | 199 | 329 | |
| Accensione/(Rimborsi) di debiti finanziari a medio-lungo termine | 16 | 199 | 234 |
| Accensione/(Rimborsi) di debiti finanziari correnti | 16 | 443 | 1.303 |
| Rimborsi debenture note 2018-2021 | 16 | (1.230) | - |
| Obbligazioni IFRS 16-17 | 16 | (158) | 99 |
| Accordo transattivo Idea Team S.r.l. | 16 | (442) | (922) |
| Variazione di crediti finanziari (correnti e a medio-lungo termine) | 13 | (1.315) | 292 |
| Aumento di capitale Bioera S.p.A. | 15 | 2.657 | 1.883 |
| Aumento di capitale Ki Group Holding S.p.A. | 1.866 | - | |
| Interessi passivi netti verso istituti finanziari, società di leasing e altri finanziatori paga30 | (83) | (629) | |
| Flusso monetario da/per attività di finanziamento | 1. 937 |
2.260 | |
| FLUSSO DI DISPONIBILITA' LIQUIDE DELL'ESERCIZIO | (113) | (50) | |
| Disponibilità liquide iniziali Flusso di disponibilità liquide dell'esercizio |
14 | 141 (113) |
191 (50) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI | 14 | 28 | 141 |

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato 2021
| (migliaia di euro) | capitale sociale emesso |
riserva legale |
altre riserve |
utili/(perdite) a nuovo e dell'esercizio |
Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2021 | 4.302 | - | 1.761 | (17.253) | (11.190) | 1.205 | (9.985) |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | (202) | (202) | 15.549 | 15.347 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | - | - | - | (508) | (508) | (7.607) | (8.115) |
| Variazione capitale sociale Bioera S.p.A. | 182 | - | 2.838 | (363) | 2.657 | - | 2.657 |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | 7.981 | 7.981 | (5.898) | 2.083 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 4.484 | - | 4.599 | (10.345) | (1.262) | 3.249 | 1.987 |
| (migliaia di euro) | capitale sociale emesso |
riserva legale |
altre riserve |
utili/(perdite) a nuovo e dell'esercizio |
Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2020 | 4.180 | - | - | (12.587) | (8.407) | 1.462 | (6.945) |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | (2.561) | (2.561) | (2.746) | (5.307) |
| Altre componenti di conto economico complessivo | - | - | - | (259) | (259) | (41) | (300) |
| Variazione capitale sociale Bioera S.p.A. | 122 | - | 1.761 | (312) | 1.571 | - | 1.571 |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | (1.534) | (1.534) | 2.530 | 996 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 4.302 | - | 1.761 | (17.253) | (11.190) | 1.205 | (9.985) |

Bioera S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana.
Bioera e le sue controllate (di seguito definite come "Gruppo Bioera" o "Gruppo") operano prevalentemente nel settore della produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali, e nel settore dell'arredamento da esterni.
La sede legale del Gruppo è a Milano (Italia), Corso di Porta Nuova n. 46.
Si segnala che Bioera è quotata su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Bioera per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione di Bioera S.p.A. in data 15 aprile 2022.
Il bilancio consolidato del Gruppo Bioera per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea a tale data, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
Il bilancio consolidato è composto dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, e del rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle relative note illustrative.
In particolare:

l'estinzione nel normale ciclo operativo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
Con riferimento alla Delibera CONSOB n. 15519/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.
Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
In linea con le direttive del public statement "Implications of the Covid-19 outbreak on the half early financial reports" (emanato da ESMA il 20 maggio 2020), del richiamo di attenzione CONSOB n. 8/20 del 16 luglio 2020 ed in applicazione di quanto previsto dallo IAS 34 ai paragrafi 15-15C con riferimento ai "significant event" del periodo, si forniscono nel seguito considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal Covid-19; in particolare, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:
Alla data del 31 dicembre 2021, il Gruppo Bioera presenta:

Con riferimento allo sbilancio netto corrente, pari al 31 dicembre 2021 ad Euro 6,8 milioni, si segnala che lo stesso è attribuibile:
mentre la controllata Meditalia Holding S.r.l. contribuisce per Euro 0,1 milioni ad una riduzione dello sbilancio complessivo del Gruppo.
A fronte di tale situazione, gli Amministratori delle società del Gruppo hanno individuato le seguenti modalità di copertura, in parte ad oggi già attivate.

In particolare, la descritta operazione di aumento del capitale sociale è ritenuta dal Consiglio di amministrazione di Bioera funzionale al percorso di crescita e di riorganizzazione della Società e del Gruppo, soprattutto in considerazione dell'attuale situazione della Società. Tale proposta, infatti, è ritenuta il più adatto provvedimento da assumere stante la situazione di cui all'art. 2446 del Codice Civile in cui versa la Capogruppo Bioera al 31 dicembre 2021, in quanto, senza procedere alla riduzione del capitale sociale del perdite, consente di preservare il valore della partecipazione dei soci originari, in coerenza con il valore prospettico della Società, senza alcuna lesione sia degli interessi della Società stessa (che vede comunque rafforzato il proprio patrimonio in un momento in cui la legge nulla impone), sia degli interessi dei creditori (che si giovano anch'essi del rafforzamento patrimoniale della Società), sia degli interessi dei terzi in generale.
L'operazione consentirà inoltre alla Società di effettuare investimenti di controllo in nuove realtà al fine di dotare il Gruppo Bioera di attività operative, nonché di sostenerne eventuali necessità finanziarie a supporto del capitale circolante e/o di investimenti utili allo sviluppo dei relativi business.
Come evidenziato alla nota n. 43, inoltre, a far data dal mese di febbraio 2022 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo Bioera sul Ki Group Holding S.p.A. e sulla sua controllata La Fonte della Vita S.r.l., le quali pertanto, dalla stessa data, non fanno più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera.
Alla luce di quanto sopra esposto, gli Amministratori ritengono che, subordinatamente all'effettiva realizzazione delle azioni sopra descritte, il Gruppo abbia la ragionevole aspettativa di poter continuare ad operare in un futuro prevedibile e, pertanto, pur considerando le significative incertezze legate al realizzarsi delle iniziative stesse ed all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, il presente bilancio al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento a quanto sopra rappresentato, gli Amministratori danno atto che, allo stato, non è stato approvato, né predisposto, alcun piano economico-finanziario e patrimoniale di Gruppo; sotto tale aspetto, gli Amministratori non ritengono che ciò sia elemento tale, di per sé, da pregiudicare la possibilità di verifica dell'esistenza del presupposto della continuità aziendale dagli stessi utilizzato per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021.
Con riferimento alla pandemia ed al conflitto bellico in corso, il management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicator, nonché all'evolversi della situazione

di liquidità, tenuto conto dell'aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili all'emergenza sanitaria sull'andamento del settore in cui opera il Gruppo.
In tale contesto occorre ribadire in ogni caso la profonda incertezza connessa alla diffusione ed alla durata della pandemia e del conflitto bellico tuttora in corso e, in considerazione della continua evoluzione di tali fenomeni, appare complicato poter prevedere un quadro chiaro e definito dei loro effetti anche sulle attività economiche, sia a livello macro che a livello micro; ciò comporta, pertanto, un elevato grado di complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Premesso quanto sopra, il management del Gruppo ha condotto alcune valutazioni interne al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto della pandemia e del conflitto bellico per il Gruppo, anche in termini di informativa finanziaria, ritenendo come ragionevolmente tale crisi sanitaria e tale conflitto non possano, di per sé, compromettere la continuità aziendale.
I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 - Operating segments sono identificati nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.
I principi contabili, i principi di consolidamento ed i criteri di valutazione sono coerenti e conformi con quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid 19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020 hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione

anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature ("DPF").

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non
hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o a lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad

evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter tale principio non risulta applicabile.
La redazione dei prospetti contabili consolidati richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni da parte del management che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento; pertanto, i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.
In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo alle partecipazioni in altre imprese e alle attività materiali costituite da opere d'arte.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdite di valore, determinate in base al principio dell'expected credit loss, secondo il quale non è più necessario che si verifichi un evento di difficoltà finanziaria del debitore prima di rilevare in bilancio il valore delle perdite attese; tale modello prevede infatti che il test di impairment venga effettuato considerando l'intera vita del credito secondo una logica di forward looking, che utilizzi dati storici, attuali ed anche prospettici nel processo di valutazione.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte delle varie società del Gruppo, sia in funzione dell'esperienza passata che dell'andamento atteso nei prezzi dei prodotti biologici e naturali nel corso dell'esercizio 2022.

Le partecipazioni in imprese collegate, per le quali le stime relativamente ai risultati attesi conseguibili sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management del Gruppo per individuare indicatori ed elementi di possibile perdita di valore.
Per maggiori informazioni sulle valutazioni effettuate dagli Amministratori con riguardo alle partecipazioni detenute in imprese collegate, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 5.
Il Gruppo Bioera procede almeno annualmente, in corrispondenza della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, all'elaborazione dell'impairment test; in tale ambito vengono testate, come più dettagliatamente descritto in seguito, le attività riconducibili alle CGU oggetto di test, tra cui le attività a vita utile indefinita (avviamento), oltre alle eventuali attività immateriali a vita utile definita ed alle attività materiali.
Per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato elaborato impairment test sul valore di iscrizione della partecipazione detenuta in Splendor Investments S.A. e sulle attività della sua unica CGU, Unopiù S.p.A., di cui Splendor Investments S.A. detiene il 100,0% del capitale sociale.
Nel definire il valore d'uso della CGU Unopiù S.p.A. sottoposta ad impairment test, il Gruppo Bioera ha effettuato le proprie analisi basandosi sulla stima dei flussi di cassa attesi desumibili dal business plan 2022-2025 redatto dal management della stessa Unopiù S.p.A.; la correttezza dell'impairment test e, di conseguenza, la tenuta dei valori iscritti nell'attivo a fronte di tale voce è legata al realizzarsi delle previsioni di piano che, pur soggetto all'incertezza della propria natura previsionale, è ritenuto dagli Amministratori ragionevole e realizzabile.
Con riferimento a quanto sopra, gli Amministratori, sulla base del test effettuato, non hanno ritenuto necessario apportare alcuna svalutazione.
Il bilancio consolidato del Gruppo Bioera include il bilancio di Bioera S.p.A. e delle società controllate.
Secondo l'IFRS 10, una società viene considerata "controllata" quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili (o detiene diritti su tali rendimenti), derivanti dal proprio rapporto con la società, e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti, esercitando il proprio potere sulla società; un investitore ha potere su un'entità oggetto di investimento quando detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'attività oggetto di investimento. All'interno del Gruppo Bioera, la capogruppo esercita tale potere attraverso la detenzione della maggioranza dei diritti di voto nelle controllate incluse nel perimetro di consolidamento, il che le consente - in

particolare - di nominare la maggioranza dei componenti dell'organo di governo; è da segnalare, altresì, che non sussistono restrizioni significative alla capacità della capogruppo di accedere alle attività, o di utilizzarle, e di estinguere le passività del Gruppo.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei prospetti contabili redatti dalle singole società in conformità ai principi contabili ed ai criteri di valutazione di Gruppo basati sugli IFRS. I prospetti contabili delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci del bilancio, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo, nonché l'eliminazione delle operazioni infragruppo e degli utili non realizzati. Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo e rilevando eventuali passività potenziali. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo non corrente "avviamento"; se negativa, viene accreditata a conto economico. Ove la partecipazione risulti inferiore al 100%, viene inoltre rilevata la quota di utile e di patrimonio netto di pertinenza di terzi (partecipazioni di minoranza).
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. L'acquisto di ulteriori quote di partecipazione in società controllate e la vendita di quote di partecipazione che non implicano la perdita del controllo sono considerate transazioni tra azionisti; in quanto tali, gli effetti contabili delle predette operazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto del Gruppo. Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio in proporzione al periodo in cui il Gruppo ne ha mantenuto il controllo; inoltre, la cessione di quote di controllo comporta la rilevazione a conto economico dell'eventuale plusvalenza (o minusvalenza) da alienazione e degli effetti contabili rinvenienti dalla misurazione al fair value, alla data di cessione, dell'eventuale partecipazione residua.
L'area di consolidamento include il bilancio al 31 dicembre 2021 di Bioera S.p.A., delle sue controllate e delle società a controllo congiunto.
Ai sensi dell'IFRS 10 sono considerate "controllate" le società sulle quali il Gruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi:

Si considerano invece "a controllo congiunto" le società per le quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente con un altro investitore con il quale sono condivise le decisioni sulle attività rilevanti che rendono paritetico il controllo delle partecipate.
Le imprese incluse nell'area di consolidamento sono elencate nella nota n. 46, a cui si rimanda.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2020, si segnalano le seguenti variazioni rispetto al perimetro di consolidamento:
Per maggiori informazioni e dettagli in riferimento all'integrale deconsolidamento della controllata operativa Ki Group S.r.l. dai conti consolidati del Gruppo Bioera a partire dal 1° gennaio 2021, si rimanda a quanto riportato alla nota n. 6.
La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro, che è anche la valuta funzionale della capogruppo Bioera S.p.A. e di tutte le società del Gruppo ad essa facente capo.
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti della capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla capogruppo.
Le attività non correnti ed i gruppi di attività e passività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria;

tali attività vengono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value ridotto dei prevedibili costi di vendita. Eventuali successive perdite di valore sono rilevate a diretta rettifica delle attività non correnti con rilevazione della contropartita a conto economico.
Un'attività operativa cessata (discontinued operation) rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
I risultati delle attività operative cessate sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali; i corrispondenti valori dell'esercizio precedente sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, a fini comparativi. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Le rettifiche di valore dei crediti da corrispettivo della cessione delle citate attività cessate sono parimenti rilevante nel conto economico; negli esercizi successivi alla cessione, tali rettifiche di valore sono adeguate in funzione delle modifiche delle stime di esigibilità.
Si precisa che la cessione intervenuta nel corso del 2021 della quota di partecipazione totalitaria detenuta nella controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione non è qualificabile come discontinued operation.
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo ad eccezione delle partecipazioni in altre imprese e alle attività materiali costituite da opere d'arte, la cui valutazione è stata effettuata in base al fair value; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività - ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività - in una regolare operazione nel mercato principale (o più vantaggioso) alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato, indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method); secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come somma del fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore di patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione; eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo; le variazioni del fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione, che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale.
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile - o perdita - che ne consegue è rilevata nel conto economico; eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta, e rilevati negli altri utili/perdite del conto economico complessivo, sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Le attività materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. In particolare, il costo di un'attività materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.
Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene, o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.
Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili, o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono, oppure ad aumentarne la capacità produttiva, o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico al momento del sostenimento.
L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:
Le opere d'arte, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggette ad ammortamento; la valutazione delle opere d'arte è effettuata al fair value alla chiusura di ciascun esercizio.
I pezzi di ricambio e le piccole attrezzature per le manutenzioni sono iscritti come rimanenze di magazzino e rilevati come costo al momento dell'utilizzo; tuttavia gli eventuali pezzi di ricambio di rilevante ammontare e le attrezzature in dotazione tenuti a disposizione come scorta (stand-by equipment) sono iscritti come immobilizzazioni quando si prevede che il loro utilizzo duri per più di un esercizio.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "perdite di valore delle attività materiali e immateriali".
Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di

eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo; tuttavia, le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value alla data di acquisizione.
Le attività generate internamente non sono rilevate come attività immateriali.
Per quanto riguarda la capitalizzazione di eventuali oneri finanziari correlati all'attività immateriale, si rimanda a quanto descritto più avanti nel relativo criterio di valutazione.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività, e delle perdite per riduzione di valore accumulati; tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.
La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:
L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale.
Il valore contabile delle attività immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Tale valore coincide con il maggiore tra il fair value del bene, al netto dei costi accessori di vendita, ed il suo valore d'uso; nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "perdite di valore delle attività materiali e immateriali".
L'avviamento, derivante da aggregazioni aziendali, è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione ed è allocato alle varie CGU identificate in tale circostanza.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo, decrementato delle sole eventuali perdite di valore accumulate; infatti, l'avviamento non viene ammortizzato, ma con cadenza

almeno annuale ne viene verificata l'eventuale riduzione di valore (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio, secondo le modalità illustrate in nota integrativa.
Il Gruppo Bioera procede almeno annualmente a rivedere il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per verificare se vi siano indicazioni che le stesse abbiano subito riduzioni di valore; il valore recuperabile viene determinato per ciascuna attività laddove possibile, ovvero si effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività fa riferimento. In particolare, il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value - al netto dei costi di vendita - ed il valore d'uso, dove per quest'ultimo i flussi di cassa sono stimati sulla base del valore attualizzato, ad un tasso specifico, dei flussi di cassa futuri riferibili all'attività, ovvero all'unità generatrice di flussi finanziari cui appartiene.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest'ultimo è ridotto al minor valore recuperabile; la perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico. Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore); il ripristino della perdita di valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto a identificare le attività e le unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile di attività in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti all'interno del bilancio; gli avviamenti sono stati allocati puntualmente alle Cash Generating Unit dalle quali ci si attendono benefici connessi alle aggregazioni d'impresa che hanno originato gli stessi. Le CGU sono state identificate con criteri uniformi rispetto all'esercizio precedente.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, intesa quale potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata, senza averne il controllo o il controllo congiunto; si suppone la presenza di influenza notevole laddove il Gruppo possieda, direttamente o indirettamente, il 20% o una quota maggiore dei voti esercitabili nell'assemblea della partecipata, a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario.

Ai sensi del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è iscritta inizialmente nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo, incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della collegata; l'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione del Gruppo nella collegata.
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo nell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata; utili e perdite, derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione nella collegata. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Il Gruppo ha sottoposto ad impairment test il valore di iscrizione di partecipazioni valutate al patrimonio netto per Euro 1,9 milioni, con una copertura del 93% del valore iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021.
Quando due o più investitori controllano collettivamente un'entità oggetto di investimento, dovendo operare insieme per condurre le attività rilevanti poiché nessun investitore può condurre le attività senza il coinvolgimento degli altri, ne deriva che nessun investitore controlla singolarmente l'entità oggetto di investimento; in questo caso, la contabilizzazione, da parte del Gruppo, della propria interessenza sull'entità è effettuata sulla base di quanto disposto dall'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Si è in presenza di un accordo a controllo congiunto quando in un accordo contrattuale tra due o più parti si attribuisce alle stesse la condivisione del controllo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo; un accordo a controllo congiunto può essere una "joint operation" (o attività a controllo congiunto) oppure una "joint venture".
Una "joint operation" (o attività a controllo congiunto) è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo; in questo caso, nel bilancio consolidato l'accordo è contabilizzato, linea per linea all'interno del conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo, sulla base della percentuale delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi di pertinenza del Gruppo stesso, inteso quale gestore congiunto dell'accordo, e vengono altresì elisi i rapporti reciproci intragruppo in essere tra il gestore congiunto e la joint operation.
Una "joint venture", invece, è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti, che detengono il controllo congiunto, vantano diritti sulle attività nette dell'accordo; in questo caso, il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione, contabilizzata secondo il metodo del patrimonio netto.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono iscritte al loro fair value, maggiorato dei costi direttamente attribuibili alla loro acquisizione, e vengono classificate in una delle categorie qui sotto descritte sulla base dei seguenti elementi:
In particolare, per "modello di business" s'intende la modalità con cui l'attività viene gestita e cioè se viene posseduta con la sola finalità di raccogliere i relativi flussi finanziari contrattuali (modello "hold"), o di rivendere l'attività (modello "sell"), oppure sia di raccogliere i flussi finanziari che di vendere l'attività (modello "hold and sell").
Le attività finanziarie vengono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
Tali attività sono successivamente valutate utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, ossia applicando il tasso di interesse effettivo, che rappresenta il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria, al suo costo ammortizzato; gli utili o le perdite derivanti da cancellazioni, modifiche o riduzione di valore dell'attività finanziaria sono rilevati a conto economico.
Le attività finanziarie sono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali strumenti finanziari deve essere rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" (ad eccezione degli utili o delle perdite per riduzione di valore e degli utili o delle perdite su cambi che sono rilevati a conto economico), fino a quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente o riclassificata; l'interesse calcolato applicando il criterio dell'interesse effettivo è rilevato nell'utile di esercizio.

Gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non sono posseduti per la negoziazione possono essere inseriti in tale categoria al momento della loro rilevazione iniziale; l'utile o la perdita derivante dalla loro valutazione viene rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" e non viene riclassificato a conto economico quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente. I dividendi correlati a tali strumenti sono iscritti a conto economico.
Vi rientrano le attività finanziarie non incluse nelle precedenti categorie, tra cui ritroviamo le attività finanziarie detenute per la negoziazione (modello "sell") e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non si è optato per l'inclusione nella classe precedente; in particolare, uno strumento finanziario viene considerato "detenuto per la negoziazione" se acquistato con la finalità di venderlo - o ricomprarlo - in un breve lasso di tempo. Anche gli strumenti finanziari derivati sono inclusi in questa categoria a meno che non vengano designati quali strumenti di copertura.
L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali attività finanziarie è rilevato nell'utile (o perdita) dell'esercizio.
Per le attività finanziarie rientranti nelle prime due categorie (con la sola esclusione degli strumenti di capitale eventualmente compresi nella categoria delle attività valutate al fair value) viene rilevato un fondo a copertura delle perdite calcolato sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) o delle perdite attese, utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includono dati storici, attuali e prospettici; tali perdite si basano sulla differenza tra i flussi di cassa dovuti contrattualmente ed i flussi di cassa che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati al tasso di interesse originario. La stima del fondo a copertura delle perdite deve corrispondere alle perdite attese lungo tutta la vita del credito se il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale; in caso contrario, la valutazione del fondo dovrà essere calcolata sulla base delle perdite attese nei dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Per i crediti commerciali viene applicato un approccio semplificato descritto nel paragrafo "Crediti commerciali ed altri crediti".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e sono iscritte, al momento dell'acquisto, a riduzione del patrimonio netto; gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati direttamente nel patrimonio netto.

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.
Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso, le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo - sulla base di una valutazione eseguita voce per voce - e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.
Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali; il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.
I crediti commerciali e gli altri crediti rientrano nella categoria delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato", già oggetto di illustrazione all'interno del paragrafo "Attività finanziarie", a cui si rimanda per la descrizione dei relativi criteri di valutazione.
Per l'iscrizione iniziale dei crediti commerciali a breve termine, che non contengono una significativa componente finanziaria, il fair value degli stessi è misurato sulla base del corrispettivo correlato alla transazione commerciale; per i crediti a medio e lungo termine, che invece contengono una significativa componente finanziaria, al momento della rilevazione iniziale il fair value è determinato attualizzando al tasso di interesse effettivo i flussi finanziari attesi.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per le perdite di valore attese, la cui determinazione avviene sulla base di un approccio semplificato, che prevede la possibilità di rilevare le perdite attese lungo la vita del credito senza dover individuare eventuali cambiamenti nel rischio di credito del debitore; si fa quindi riferimento all'esperienza passata (ossia alle perdite di periodi precedenti), opportunamente rettificata per tenere conto di fattori di rischio aggiuntivi e prospettici, al fine di comprendere nella valutazione la probabilità di default futura del debitore. Tale fattore aggiuntivo di rischio è determinato tenendo in considerazione da un lato l'ageing dei crediti e dall'altro la regione geografica del debitore.
Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non possono comprendere gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.
I debiti sono valutati al costo ammortizzato e, al momento della rilevazione iniziale, sono iscritti al loro fair value.
Per l'iscrizione iniziale dei debiti commerciali a breve termine, che non contengono una significativa componente finanziaria, il fair value degli stessi è misurato sulla base del corrispettivo correlato alla transazione commerciale; per i debiti a medio e lungo termine, che invece contengono una significativa componente finanziaria, al momento della rilevazione iniziale il fair value è determinato attualizzando al tasso di interesse effettivo i flussi finanziari attesi.
Al momento della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono iscritte al loro fair value, al netto degli oneri accessori direttamente attribuibili alla loro acquisizione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, a meno che si tratti di passività finanziarie detenute per la negoziazione, che vengono invece valutate al fair value rilevato nell'utile (o perdita) dell'esercizio; quest'ultima categoria comprende in particolare gli strumenti finanziari derivati che non siano stati designati quali strumenti di copertura ai sensi del principio contabile IFRS 9.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:
L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio; se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai

rischi specifici della passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.
Nei programmi a contributi definiti, l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine dell'esercizio, ridotti degli eventuali importi già corrisposti; nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività (o attività) netta è determinato attraverso l'utilizzo della tecnica attuariale del c.d. "metodo della proiezione unitaria del credito" ed è pari a:
Gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla rimisurazione delle attività e delle passività, a seguito di variazione delle ipotesi attuariali finanziarie e/o demografiche, ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli importi compresi negli interessi netti) sono iscritti tra le "altre componenti di conto economico complessivo" e riflessi direttamente negli "utili/(perdite) a nuovo", senza successiva riclassificazione tra le voci del risultato netto.
Nei programmi a benefici definiti, il costo rilevato nel risultato di esercizio è pari alla somma algebrica dei seguenti elementi:
Sino al 31 dicembre 2006, il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge n. 296/2006 ("Legge finanziaria 2007") e dai successivi decreti e regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50

dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2017 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società del Gruppo è un piano a benefici definiti.
Il costo del lavoro include, ai sensi dell'IFRS 2, il costo di eventuali piani di incentivazione con pagamento basato su azioni. Il costo dell'incentivazione è determinato con riferimento al fair value degli strumenti attribuiti e alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate; la quota di competenza dell'esercizio è determinata, pro-rata temporis, lungo il vesting period, ossia il periodo intercorrente tra la data dell'attribuzione (c.d. grant date) e la data di assegnazione, ed è rilevata in contropartita alle riserve di patrimonio netto.
Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla grant date tenendo conto delle previsioni in merito al raggiungimento di eventuali parametri di performance associati a condizioni di mercato, e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi; quando l'ottenimento del beneficio è connesso anche a condizioni diverse da quelle di mercato (ad esempio permanenza in servizio e condizioni di performance non di mercato), la stima relativa a tali condizioni è riflessa adeguando, lungo il vesting period, il numero di azioni che si prevede saranno effettivamente assegnate.
In base all'IFRS 16, la "lease liability" è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:
Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile,

utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario; il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito tenendo conto della periodicità e della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, della valuta nella quale sono denominati, e delle caratteristiche dell'ambiente economico del locatario.
I flussi futuri sono quindi attualizzati utilizzando il tasso free-risk delle rispettive valute, incrementato di uno spread per il rischio specifico della società.
Successivamente alla rilevazione iniziale, la "lease liability" è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tenere conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tenere conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del "right of use" correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative all'esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.
Per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come "short-term" o "low-value", l'imputazione dei canoni avviene a conto economico per competenza.
Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico.
Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera (costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile) sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.
Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore.
La valuta funzionale adottata dalle varie società del Gruppo Bioera è l'euro, che corrisponde alla valuta dei paesi in cui sono ubicate le sedi legali delle società stesse.
I ricavi vengono rilevati nel momento in cui, o man mano che, l'entità adempie l'obbligazione di fare nei confronti del cliente, trasferendogli il bene o il servizio promesso, e sono iscritti per un

ammontare che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente del bene o del servizio; il bene o il servizio promesso si considera trasferito quando, o man mano che, il cliente ne acquisisce il controllo. Per controllo del bene, o servizio, si intende la capacità di decidere dell'uso del bene o del servizio e la capacità di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti; il trasferimento del controllo del bene o del servizio può avvenire in un determinato momento oppure nel corso del tempo.
Nella determinazione del prezzo dell'operazione, l'importo del corrispettivo viene rettificato per tenere conto degli effetti del valore temporale del denaro se i termini di pagamento concordati offrono all'entità o al cliente un beneficio significativo; tale rettifica non viene effettuata se il Gruppo si aspetta che l'intervallo di tempo tra il momento del trasferimento del bene o del servizio e il momento del pagamento non supererà un anno. Se il corrispettivo promesso nel contratto con il cliente include un importo variabile (ad esempio premi quantità, sconti, incentivi o altri elementi analoghi), l'entità deve stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente del bene o del servizio promesso.
I ricavi derivanti dalla vendita di beni vengono rilevati quando il controllo del bene è trasferito al cliente; al fine di determinare se il trasferimento è avvenuto occorre valutare se il cliente possiede il titolo di proprietà del bene, se ne è stato trasferito il possesso, se il cliente è già obbligato in quel momento a pagare il bene ed infine se al cliente spettano i rischi ed i benefici significativi della proprietà del bene. In particolare, per le vendite di prodotti biologici e naturali la rilevazione dei ricavi può avvenire al momento della spedizione oppure al momento della consegna della merce al cliente.
I ricavi correlati alla prestazione di servizi vengono rilevati nel momento in cui, o man mano che, l'entità adempie l'obbligazione di fare nei confronti del cliente; quando l'obbligazione è adempiuta nel corso del tempo, l'entità rileva i ricavi man mano che la prestazione viene eseguita, valutandone i progressi rispetto all'adempimento completo dell'obbligazione di fare. Tra i metodi adeguati di valutazione dei progressi rientrano i metodi basati sugli output ed i metodi basati sugli input.
Per i compensi di lavorazione la rilevazione dei ricavi viene effettuata sulla base del rapporto tra quantità prodotte e quantità complessive da produrre.
La licenza conferisce al cliente diritti sulla proprietà intellettuale dell'entità; ai fini della rilevazione dei ricavi relativi alla concessione di licenze, occorre determinare se la licenza è trasferita al cliente

in un determinato momento oppure nel corso del tempo. A tal fine è necessario determinare se al cliente viene riconosciuto l'uno o l'altro dei seguenti diritti:
La promessa dell'entità di concedere una licenza è per sua natura una promessa di concedere il diritto di accesso alla sua proprietà intellettuale se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
In questo caso l'entità contabilizza il ricavo relativo alla concessione della licenza come obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo.
Se invece tali criteri non sono soddisfatti, la promessa dell'entità è per sua natura una promessa di concedere il diritto di utilizzare la proprietà intellettuale nella forma in cui esiste nel momento in cui è concessa al cliente, il quale può decidere dell'uso della licenza e trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti nel momento in cui la licenza gli viene trasferita; la promessa di conferire il diritto di utilizzare la proprietà intellettuale, in quest'ultimo caso, è considerata come obbligazione di fare adempiuta in un determinato momento, con conseguente rilevazione del ricavo relativo all'atto della concessione della licenza stessa.
Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto nell'accordo relativo.
Sono rilevati quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.
Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio) sono rilevati nella voce "altri ricavi operativi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti) sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa e quindi vengono rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene, materiale o immateriale, che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.
Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "crediti tributari".
Sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, nonché sulle differenze di valore delle attività e passività generate dalle rettifiche di consolidamento, il Gruppo rileva imposte differite o anticipate. In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "imposte differite". Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali, o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un

reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "imposte anticipate".
Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato; le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti - o di fatto vigenti - alla data di chiusura del bilancio.
Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto del conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.
La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando il Gruppo non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati, o quando scadono, o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che il Gruppo ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Questo si verifica essenzialmente:
Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria; in caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quell'attività, che è stata accumulata nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.
Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, definito dall'IFRS 13 come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione; tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento. Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, si fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici, oppure si ricorre ad idonee tecniche di valutazione

che tengano conto di un premio per il rischio controparte; tali tecniche sono descritte in nota integrativa nel paragrafo dedicato agli strumenti finanziari derivati.
Uno strumento finanziario può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura. Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono rilevati a conto economico nell'utile (o perdita) dell'esercizio, mentre la contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. hedge accounting, il cui obiettivo è rappresentare nel bilancio l'effetto delle attività di gestione del rischio dell'entità che utilizza strumenti finanziari per gestire le esposizioni derivanti da rischi particolari che potrebbero incidere sull'utile dell'esercizio; ai fini dell'hedge accounting soltanto attività, passività, impegni irrevocabili od operazioni programmate altamente probabili che coinvolgono una parte esterna all'entità che redige il bilancio possono essere designati come elementi coperti. Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non di negoziazione, ma non possiede i requisiti di seguito descritti per essere contabilizzato secondo l'hedge accounting, viene contabilizzato secondo le regole previste per gli strumenti finanziari di trading, con rilevazione degli utili o delle perdite correlati nel conto economico.
Perché l'hedge accounting possa essere utilizzato dall'entità, è necessario che all'inizio della copertura vi sia la presenza di documentazione formale che evidenzi la relazione di copertura, gli obiettivi aziendali di gestione del rischio e la strategia seguita per l'effettuazione della copertura; la documentazione deve includere l'individuazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come l'entità valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura. In particolare, tali requisiti vengono soddisfatti se:
Le relazioni di copertura sono di tre tipi:

Il Gruppo non effettua operazioni di copertura.
A seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta nella società controllata Ki Group S.r.l., il saldo patrimoniale delle varie voci non è direttamente confrontabile con quello del 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, occorre fare riferimento ai commenti a corredo delle singole note.
La composizione ed i movimenti di sintesi delle attività materiali sono descritti nelle tabelle sottostanti.
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
acquisizioni | alienazioni | amm.ti / sval.ni |
variazioni fair value |
cessione Organic Food Retail |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.339 | (1.339) | - | - | - | - | - | - |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (728) | 728 | - | - | - | - | - | - |
| Terreni e fabbricati | 611 | (611) | - | - | - | - | - | - |
| Costo storico | 1.247 | (360) | 12 | - | - | - | - | 899 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (1.010) | 258 | - | - | (61) | - | - | (813) |
| Impianti e macchinari | 237 | (102) | 12 | - | (61) | - | - | 86 |
| Costo storico | 220 | (50) | - | - | - | - | - | 170 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (220) | 63 | - | - | (7) | - | - | (164) |
| Attrezzature industriali e commerciali | - | 13 | - | - | (7) | - | - | 6 |
| Costo storico | 1.513 | (434) | 52 | (39) | - | (248) | - | 844 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (483) | 312 | - | 17 | (9) | - | - | (163) |
| Altri beni | 1.030 | (122) | 52 | (22) | (9) | (248) | - | 681 |
| Costo storico | 4.319 | (2.183) | 64 | (39) | - | (248) | - | 1.913 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (2.441) | 1.361 | - | 17 | (77) | - | - | (1.140) |
| Totale - ATTIVITA' MATERIALI | 1.878 | (822) | 64 | (22) | (77) | (248) | - | 773 |
Le principali variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2021 riguardano:
Il valore residuo della voce "altri beni", pari ad Euro 681 migliaia, include:

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio delle attività immateriali sono descritti nelle tabelle sottostanti.
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
acquisizioni | estinzioni | amm.ti / sval.ni |
variazioni fair value |
cessione Organic Food Retail |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 313 | (301) | - | (7) | - | - | - | 5 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (292) | 280 | - | 7 | - | - | - | (5) |
| Concessioni, licenze e marchi | 21 | (21) | - | - | - | - | - | - |
| Costo storico | 218 | (184) | - | - | - | - | - | 34 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (179) | 145 | - | - | - | - | - | (34) |
| Altre immobilizzazioni | 39 | (39) | - | - | - | - | - | - |
| Costo storico | 531 | (485) | - | (7) | - | - | - | 39 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (471) | 425 | - | 7 | - | - | - | (39) |
| Totale - ATTIVITA' IMMATERIALI | 60 | (60) | - | - | - | - | - | - |
La principale variazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce per Euro 60 migliaia).
Con riferimento ai marchi di titolarità del Gruppo, iscritti in bilancio al 31 dicembre 2021 per un valore netto contabile pari ad Euro 0 migliaia, si segnala che una perizia di stima, redatta nel mese di aprile 2021 da un professionista esterno a ciò incaricato, ne ha attestato il valore economico in un importo pari ad Euro 0,4 milioni.
Il valore residuo della voce "altre immobilizzazioni", pari a Euro 34 migliaia, include software aziendali.
La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio dei diritti d'uso sono descritti nelle tabelle sottostanti.
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
acquisizioni | estinzioni | amm.ti / sval.ni |
variazioni fair value |
cessione Organic Food Retail |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.142 | (647) | - | - | - | - | - | 495 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (341) | 90 | - | (2) | (127) | - | - | (380) |
| Fabbricati | 801 | (557) | - | (2) | (127) | - | - | 115 |
| Costo storico | 253 | (166) | - | (87) | - | - | - | - |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (175) | 108 | - | 74 | (7) | - | - | - |
| Automezzi | 78 | (58) | - | (13) | (7) | - | - | - |
| Costo storico | 1.395 | (813) | - | (87) | - | - | - | 495 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (516) | 198 | - | 72 | (134) | - | - | (380) |
| Totale - DIRITTI D'USO | 879 | (615) | - | (15) | (134) | - | - | 115 |

La voce di bilancio accoglie, ai sensi del principio contabile IFRS 16 - Leases, il valore residuo dei diritti d'uso dei beni posseduti dal Gruppo attraverso leasing operativi; il diritto d'uso dei beni, costituito dal valore iniziale della passività derivante dal contratto di leasing, viene iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita residua del bene sottostante.
La principale variazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce per Euro 615 migliaia).
La voce "fabbricati", pari a Euro 115 migliaia, si riferisce per Euro 69 migliaia al diritto d'uso di un immobile ad uso foresteria sito in Milano della controllata Ki Group Holding S.p.A. e per Euro 46 migliaia al diritto d'uso di un immobile industriale sito in Trinità ad uso della controllata La Fonte della Vita S.r.l.; tali valori sono stati calcolati su una durata di circa 0,7 e 2,0 anni rispettivamente, non inclusiva dell'opzione di rinnovo dei contratti, il cui esercizio non è stato valutato ragionevolmente certo dagli Amministratori alla data del 31 dicembre 2021.
La voce "estinzioni" si riferisce principalmente a terminazioni di contratti di noleggio auto.
Si segnala che, a seguito della crisi sanitaria da Covid-19, il Gruppo non ha proceduto ad alcuna rinegoziazione dei canoni di locazione inizialmente previsti.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 1 gen 2021 | deconsolidam. Ki Group |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|
| CGU "Ki Group" | 5.755 | (5.755) | - |
| Totale - AVVIAMENTO | 5.755 | (5.755) | - |
La variazione intervenuta nell'esercizio 2021 riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce per Euro 5.755 migliaia); l'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, infatti, risultava interamente allocato alla Cash Generating Unit (CGU) "Ki Group", CGU che faceva riferimento al business della distribuzione all'ingrosso di prodotti biologici e naturali svolto dal Gruppo per il tramite della ex controllata Ki Group S.r.l..
La posta include il valore delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
| partecipazioni | società detentrice della partecipazione |
quota di possesso (%) |
valore di carico |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Splendor Investments S.A. | Bioera S.p.A. | 10,9 | 1.927 | |||
| Lussemburgo - capitale sociale: Euro 1.173.060,13 | ||||||
| holding di partecipazioni | ||||||
| Bio4U S.r.l. | Bioera S.p.A. | 50,0 | 26 | |||
| Roma (RM) - capitale sociale: Euro 20.000,00 | ||||||
| commercio al dettaglio di prodotti biologici per mezzo di distributori automatici | ||||||
| Meditalia S.r.l. in liquidazione | Meditalia Holding S.r.l. | 33,0 | 131 | |||
| Lovero (SO) - capitale sociale: Euro 275.258,00 | ||||||
| società in liquidazione | ||||||
| Meditalia Industriale S.r.l. | Meditalia Holding S.r.l. | 33,0 | - | |||
| Lovero (SO) - capitale sociale: Euro 353.000,00 | ||||||
| fabbricazione di prodotti biomedicali in materie plastiche | ||||||
| Totale - PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO |
La tabella sottostante evidenzia le movimentazioni dell'esercizio delle suddette partecipazioni.
| 1 gen 2021 | acquisizioni / incrementi |
cessioni / decrementi |
sval.ni / riv.ni |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Splendor Investments S.A. | 1.593 | - | - | 334 | 1.927 |
| Bio4U S.r.l. | 28 | - | - | (2) | 26 |
| Meditalia S.r.l. in liquidazione | 316 | - | - | (185) | 131 |
| Meditalia Industriale S.r.l. | 116 | - | - | (116) | - |
| Totale - PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO | 2.053 | - | - | 31 | 2.084 |
Le variazioni del periodo sono riconducibili a:

allinearlo alla quota di patrimonio netto della partecipata al 31 dicembre 2020 di possesso del Gruppo.
Le tabelle seguenti sintetizzano le informazioni economiche e patrimoniali delle società sopraindicate.
| DATI PATRIMONIALI (*) | Splendor Investments |
Bio4U | Meditalia (in liquidazione) |
Meditalia Industriale |
|---|---|---|---|---|
| data di riferimento | 31.12.2020 | 31.12.2020 | 31.12.2020 | 31.12.2020 |
| Attività | 18.000 | 79 | 4.139 | 3.888 |
| Passività | 368 | 26 | 4.201 | 3.058 |
| Patrimonio netto | 17.632 | 53 | (62) | 830 |
| (*) ultimi dati disponibili |
DATI ECONOMICI (*) Splendor Investments Bio4U Meditalia (in liquidazione) Meditalia Industriale esercizio di riferimento 31.12.2020 31.12.2020 31.12.2020 31.12.2020 Ricavi - - 551 1.152 Utile (Perdita) del periodo (3) (556) (339) 324 Utile (Perdita) di pertinenza (2) (183) (112) 35
(*) ultimi dati disponibili
Come richiesto dal principio contabile IFRS 12, la seguente tabella presenta la riconciliazione tra le attività nette delle collegate ed il valore contabile delle relative partecipazioni.
| Splendor Investments |
Bio4U | Meditalia (in liquidazione) |
Meditalia Industriale |
|
|---|---|---|---|---|
| Attività nette della collegata (*) | 17.632 | 53 | (62) | 830 |
| Percentuale di interessenza nella collegata | 10,9% | 50,0% | 33,0% | 33,0% |
| Quota di attività della collegata | 1.927 | 26 | (20) | 274 |
| Plusvalore latente su attività immobiliari nette della collegata | - | - | 151 | - |
| Rettifica per adeguamento ai principi contabili del Gruppo | - | - | - | (274) |
| Valore contabile della partecipazione | 1.927 | 26 | 131 | - |
(*) all'ultima data disponibile, 31.12.2020.
Con riferimento a Splendor Investments S.A., iscritta nel bilancio consolidato del Gruppo Bioera per Euro 1.927 migliaia al 31 dicembre 2021 e di cui Bioera detiene - direttamente - una quota di partecipazione pari al 10,9% del relativo capitale sociale, gli Amministratori danno atto che la valutazione di tale partecipazione è effettuata secondo il metodo del patrimonio netto; secondo tale metodologia, il valore di una partecipazione viene assunto "pari alla corrispondente frazione

del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio" della partecipata, rettificato per tener conto del diverso costo sostenuto all'acquisto, ma anche della correzione di detto valore attraverso la detrazione di dividendi eventualmente già deliberati, la rettifica di operazioni intersocietarie, le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato nonché dall'applicazione dei principi generali di redazione del bilancio.
Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo procede almeno annualmente alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore per quelle partecipazioni il cui valore contabile di iscrizione in bilancio sia superiore al valore contabile dell'attivo netto delle partecipate (impairment test); tale test è stato quindi effettuato in relazione alla partecipata Splendor Investments confrontando il valore contabile della partecipazione iscritto con il suo valore recuperabile.
In particolare, tenuto conto dell'attività di holding di partecipazioni di Splendor Investments, il valore d'uso di quest'ultima è stato assunto pari al patrimonio netto della stessa al 31 dicembre 2020, rettificato per tenere conto del valore d'uso della partecipazione, pari al 100% del relativo capitale sociale, detenuto nella società operativa Unopiù S.p.A., società leader nel settore dell'arredamento outdoor e unico investimento nel portafoglio di Splendor Investments; la determinazione di tale valore è stata eseguita attraverso l'utilizzo del c.d. metodo del "discounted cash flow", che stima il valore d'uso di un'attività sulla base dell'attualizzazione dei futuri flussi di cassa attesi ad un appropriato tasso, coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).
Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati nella determinazione del valore recuperabile della partecipazione nella società Unopiù S.p.A..
Per la proiezione dei flussi di cassa, è stato considerato il business plan 2022-2025 redatto dal Consiglio di amministrazione di Unopiù S.p.A.; tale piano si basa su assunzioni ritenute dal management ragionevolmente realizzabili, ad eccezione di impatti connessi a variabili esogene non controllabili rappresentate dalle condizioni di mercato.
Tra le assunzioni alla base dell'impairment test effettuato, si riportano di seguito i tassi medi di crescita composti del fatturato e dell'EBITDA con riferimento al periodo esplicito utilizzato nel test:
Ai fini del calcolo del c.d. terminal value è stato utilizzato il c.d. metodo della perpetuity (c.d. formula di Gordon) facendo riferimento ad un cash flow normalizzato calcolato sulla base delle seguenti principali ipotesi:

Il growth rate considerato nel calcolo del terminal value è pari all'1%.
Di seguito si evidenziano i principali parametri di riferimento:
Ai fini della stima del costo medio ponderato del capitale sono state effettuate le seguenti ipotesi:
Per il costo del debito, al lordo dell'effetto fiscale, si è fatto riferimento al tasso Eurirs a 10 anni e dal default risk spread prendendo, in via prudenziale, il valore più alto rispetto a quello previsto per il rating dell'Italia a marzo 2022.
Ai fini del calcolo del costo dei mezzi propri, si è utilizzato il capital asset pricing model; le principali ipotesi alla base dell'applicazione di tale modello sono state le seguenti:
In particolare, in linea con i dettami delle linee guida emesse dall'Organismo Italiano di Valutazione, si è fatto riferimento ad un approccio unconditional adjusted, che tende a riflettere il rischio paese nel tasso risk-free, con le seguenti ipotesi:
risk-free rate: è stato determinato partendo dal rendimento medio effettivo lordo degli ultimi 12 mesi alla data di riferimento dei titoli di stato BTP decennali;
beta relevered: stimato sulla base del beta unlevered medio di un panel di società comparabili;
premio per il rischio di mercato: specifico per l'Italia.

Con riferimento ai pesi dei mezzi propri e di terzi (debito), è stata considerata la struttura specifica dell'entità al 31 dicembre 2021.
Sulla base delle suddette ipotesi, è stato determinato il tasso WACC del 6,2%.
Sulla base dell'impairment test effettuato, predisposto da un soggetto terzo indipendente all'uopo incaricato ed approvato dagli Amministratori della capogruppo Bioera in data 15 aprile 2022, non sono emerse perdite di valore.
Come richiesto dalle linee guida per gli impairment redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato un'analisi di sensitività del valore recuperabile della summenzionata partecipazione, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi; tale analisi è stata effettuata al fine di analizzare gli effetti di un'eventuale maggiore volatilità dei flussi attesi ed in particolare entro quali limiti, in termine di tasso di sconto equivalente, il mancato realizzo delle azioni di piano possa inficiare le risultanze del test di impairment.
Nello specifico, l'analisi di sensitività, effettuata mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti al business plan 2022-2025 e variando il WACC, ha confermato i risultati del test di impairment allorquando si ipotizzi una variazione (+/-) di 0,25% rispetto ai parametri del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita utilizzati per la determinazione del valore recuperabile attribuito alla società operativa.
Con riferimento a Bio4U S.r.l., iscritta per un valore di Euro 26 migliaia, si segnala che non risultano asset strategici detenuti da Bio4U S.r.l. che, a giudizio degli Amministratori, siano in grado di creare valore per il Gruppo.
Con riferimento a Meditalia S.r.l. in liquidazione, iscritta per un valore di Euro 131 migliaia, si segnala che la stessa svolge, di fatto, attività immobiliare, essendo detentrice di un immobile concesso in locazione, una quota di controllo in Episkey S.r.l. (società licenziataria, in esclusiva, di tre brevetti relativi a prodotti biomedicali innovativi che utilizzano componenti organiche ricavate dal cordone ombelicale) e alcuni marchi commerciali e brevetti.
Rispetto al valore di iscrizione di tali asset nel bilancio di esercizio di Meditalia S.r.l. in liquidazione, si evidenzia un plusvalore latente sul fabbricato di proprietà (pari ad Euro 151 migliaia quale quota

riconducibile al Gruppo al 31 dicembre 2021), come risultante da una perizia asseverata redatta nel 2018 da un soggetto terzo indipendente; si segnala che il valore contabile della partecipazione in Meditalia S.r.l. in liquidazione include tale plusvalore, per il quale non si ravvisano - ad oggi perdite di valore.
Con riferimento a Meditalia Industriale S.r.l., iscritta per un valore di Euro 0 migliaia, si segnala che la stessa svolge attività di sviluppo, produzione e vendita di prodotti biomedicali, principalmente basati sull'utilizzo di materie plastiche.
Si segnala che il valore contabile della partecipazione in Meditalia Industriale S.r.l. non considera un plusvalore latente su macchinari e attrezzature di proprietà (pari ad Euro 318 migliaia quale quota riconducibile al Gruppo al 31 dicembre 2021), come risultante da una perizia asseverata redatta nel 2021 da un soggetto terzo indipendente.
Non risultano ulteriori asset strategici, differenti rispetto alla propria attività produttiva/commerciale, detenuti da Meditalia Industriale S.r.l. che, a giudizio degli Amministratori, siano in grado di creare valore per il Gruppo.
La posta include il valore di partecipazioni, né di controllo né di collegamento, possedute senza l'intento di rivenderle e/o effettuare trading.
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
acquisizioni / sottoscrizioni |
cessioni / dismissioni |
variazioni fair value |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ki Group S.r.l. | - | 14.602 | 51 | - | (7.874) | 6.779 |
| Ki Coffee S.r.l. | - | - | 15 | - | - | 15 |
| Umbria S.r.l. | 65 | - | - | - | 7 | 72 |
| Boole Server S.r.l. | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Larga 8 S.r.l. | - | - | - | - | - | - |
| Essere Benessere S.p.A. in concordato preventivo | - | - | - | - | - | - |
| BioNature S.r.l. in liquidazione in fallimento | - | - | - | - | - | - |
| BioNature Service S.r.l. in liquidazione | - | - | - | - | - | - |
| Totale - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | 65 | 14.602 | 66 | - | - 7.866 |
6.867 |
La principale variazione dell'esercizio 2021 è riconducile all'intervenuto deconsolidamento, con effetto 1° gennaio 2021, della partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l..

Si ricorda, infatti, che in data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l. (socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l.) aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020; poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo Bioera su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo.
Per effetto di tale evento, il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2021 un significativo provento di Euro 18.650 migliaia, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. a tale data (pari ad Euro 4.047 migliaia al 31 dicembre 2020) e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dal Gruppo Bioera (stimata pari ad Euro 14.602 migliaia); l'impatto del deconsolidamento sui dati patrimoniali del Gruppo è sintetizzato nella seguente tabella:
| Avviamento 5.755 (5.755) - Altre attività immateriali 939 (675) 264 Attività materiali 1.878 (822) 1.056 Attività finanziarie 2.253 16.724 18.977 Altre attività e passività a m/l termine (372) (200) (572) Totale - Capitale fisso netto 10.453 9.272 19.725 Rimanenze di magazzino 719 (622) 97 Crediti commerciali 1.676 (1.197) 479 Debiti commerciali (6.445) 4.534 (1.911) capitale circolante commerciale netto (4.050) 2.715 (1.335) Fondi correnti (967) 269 (698) Altre attività e passività correnti (1.987) 1.084 (903) Totale - Capitale circolante netto (7.004) 4.068 (2.936) Capitale investito 3.449 13.340 16.789 T.F.R. (1.231) 845 (386) Capitale investito netto 2.218 14.185 16.403 Totale 2.218 14.185 16.403 coperto da: Capitale sociale versato 4.302 - 4.302 Riserve e risultato a nuovo (14.287) 18.650 4.363 Totale - Capitale proprio (9.985) 18.650 8.665 Debiti a medio-lungo termine verso banche 4.400 (1.937) 2.463 Debiti a medio-lungo termine verso altri finanziatori 2.286 (678) 1.608 Totale - Debiti finanziari a medio/lungo termine 6.6 86 (2.615) 4.071 Debiti a breve termine verso banche 524 (524) - Debiti a breve termine verso altri finanziatori 1.80 8 3.049 4.857 Altre passività/(attività) finanziarie a breve termine 3.326 (4.397) (1.071) Totale - Debiti finanziari a breve termine 5.658 (1.872) 3.786 Disponibilità liquide / depositi bancari (141) 22 (119) Totale - Posizione finanziaria netta 12.203 (4.465) 7.738 Totale 2.218 14.185 16.403 |
(euro migliaia) | 31.12.2020 | impatto deconsolidamento |
01.01.2021 |
|---|---|---|---|---|
Il fair value della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo Bioera al 1° gennaio 2021 è stato determinato sulla base del value in use della stessa determinato da un soggetto terzo qualificato nel mese di marzo 2021 in occasione dell'impairment test eseguito sul valore di carico della partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta da Ki Group Holding S.p.A.; in particolare, la valutazione effettuata dal perito aveva stimato il valore recuperabile della partecipazione detenuta da Ki Group Holding S.p.A. in Ki Group S.r.l., rappresentativa del 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, in una fascia di valori compresa tra un minimo di Euro 11,7 milioni ed un massimo di

Euro 18,8 milioni, con un valore puntuale pari ad Euro 14.602 migliaia (per maggiori informazioni a riguardo, si rimanda al comunicato stampa emesso dalla Società in data 4 giugno 2021).
Nelle more, nel mese di agosto 2022, il management di Ki Group S.r.l. ha predisposto un nuovo piano industriale per il periodo 2021-2024, sottoposto a Independent Business Review da parte di una primaria Società di revisione, che prevede:
Come già segnalato, il piano industriale 2021-2024 sopra richiamato è stato oggetto di IBR (Independent Business Review) da parte di una primaria società di advisory e revisione nel mese di agosto 2021, la quale ha altresì stimato in complessivi Euro 13.890 migliaia l'equity value complessivo della società.
Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati nella determinazione dell'equity value di Ki Group S.r.l:

l'1% riconducibile all'effetto inflazione e per il 2% riconducibile alla prevista crescita del business);
Preso atto di quanto sopra, il fair value della partecipazione in Ki Group S.r.l. è stato rideterminato pari ad Euro 6.728 migliaia, rilevando una variazione di fair value del periodo pari ad Euro 7.874 migliaia che è stata iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.
Si segnala che, sulla base di un'analisi di sensitività effettuata analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (+/- 0,5%) e/o del tasso di crescita (+/- 0,5%), mantenendo inalterate le ipotesi sottostanti al piano, il fair value della partecipazione in Ki Group S.r.l. oscillerebbe tra il valore di Euro 5.142 migliaia ed il valore di Euro 9.172 migliaia rispetto al dato di Euro 6.728 migliaia preso a riferimento.
E' da segnalare, comunque, che la determinazione del valore recuperabile della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. richiede discrezionalità ed uso di stime da parte del management, in particolare per quanto riguarda la determinazione del WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, anche alla luce dell'elevata erraticità e variabilità dei tassi di riferimento dei mercati finanziari generata dall'attuale crisi economica e finanziaria internazionale; conseguentemente non è da escludere che la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, potrebbe comportare, in futuro, un'ulteriore svalutazione di tale valore. Le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare tale eventualità saranno costantemente monitorati dal management del Gruppo.
Ulteriore variazione avvenuta nel corso dell'esercizio 2021 è infine riconducile alla sottoscrizione di Euro 51 migliaia in conto futuro aumento di capitale sociale di Ki Group S.r.l. da parte della controllata Ki Group Holding S.p.A..
Con riferimento alla quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l., pari al 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, si precisa che gli Amministratori - preso atto del citato patto parasociale sottoscritto tra Umbria S.r.l. e Dani Immobiliare S.r.l. (soci di Ki Group S.r.l. per una quota complessiva pari al 51,56% del relativo capitale sociale) e dello statuto sociale vigente di Ki Group S.r.l. - ritengono che Ki Group Holding S.p.A. ed il Gruppo non esercitino un'influenza notevole sulla società stessa; pertanto la partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. non è considerata né di controllo, né di collegamento, e pertanto classificata nella presente voce "partecipazioni in altre imprese".

Si ricorda che, in data 14 luglio 2021, il Consiglio di amministrazione della controllata Ki Group Holding S.p.A. ha deliberato l'avvio del progetto "Ki Coffee" volto alla creazione di una nuova linea di business incentrata nell'ambito delle caffetterie e basata su un nuovo concept di bar-caffetteria connotato dall'attenzione all'aspetto della sostenibilità ecologica ed all'utilizzo di prodotti biologici e naturali di qualità.
In data 24 settembre 2021 è stata così costituita la società Ki Coffee S.r.l. – avente capitale sociale di Euro 50 migliaia e detenuta per il 30,0% dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. e per il restante 70,0% dalla partecipata Ki Group S.r.l.; la variazione avvenuta nel corso dell'esercizio 2021 è pertanto interamente riconducile alla sottoscrizione di Euro 15 migliaia del capitale sociale della neocostituita società.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Ki Group S.r.l. per distribuzione riserve | 1.611 | - |
| Crediti verso Ki Group S.r.l. ex consolidato fiscale | 512 | - |
| Depositi cauzionali | 95 | 95 |
| Totale - CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.218 | 95 |
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 è riconducibile al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (incremento netto della voce per Euro 1.611 migliaia) e al precedente saldo da consolidato fiscale maturato in esercizi precedenti dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. ed oggetto di cessione, nel mese di dicembre 2021, a favore di Ki Group S.r.l. (incremento netto della voce per Euro 512 migliaia).
Con riferimento alla voce "crediti verso Ki Group S.r.l. per distribuzione riserve", si segnala che l'assemblea dei soci della partecipata Ki Group S.r.l. del 21 ottobre 2019 aveva deliberato la distribuzione di riserve disponibili per un ammontare complessivo pari ad Euro 2,4 milioni, dei quali, alla data del 31 dicembre 2021, risultano ancora da incassare da parte di Ki Group Holding S.p.A. Euro 1.611 migliaia; tale credito è stato successivamente oggetto di cessione, pro-solvendo, a favore di Idea Team S.r.l. a garanzia dell'obbligazione sorta verso la stessa ai sensi di un accordo transattivo, sottoscritto nel mese di dicembre 2019, tra la stessa Idea Team S.r.l. e Ki Group Holding S.p.A.. Trattandosi di una cessione pro-solvendo, il Gruppo non ha rimosso dal proprio stato patrimoniale il credito finanziario vantato verso la partecipata Ki Group S.r.l. e, per corrispondente importo, parte del debito sorto nei confronti di Idea Team S.r.l., ma procede rilevando contabilmente la riduzione del credito e del debito al momento del ricevimento della documentazione comprovante l'avvenuto pagamento da parte di Ki Group S.r.l. secondo il piano di ammortamento concordato.

La voce "depositi cauzionali", pari a Euro 95 migliaia, si riferisce al valore di una cauzione attiva versata, nell'esercizio 2018, dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. a garanzia del contratto di locazione dell'immobile ad uso foresteria concesso in uso all'investor relator.
Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti e altre attività non correnti verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
passaggi a conto economico |
passaggi a conto economico complessivo |
variazioni patrimoniali |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 482 | (482) | - | - | - | - |
| Totale | 482 | (482) | - | - | - | - |
La variazione intervenuta nell'esercizio 2021 è interamente riconducibile al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce per Euro 482 migliaia).
Per ragioni di prudenza non si è proceduto allo stanziamento di imposte anticipate sulle perdite fiscali di periodo; si rileva inoltre che, al 31 dicembre 2021, le società del Gruppo hanno maturato significative perdite fiscali pregresse in relazione alle quali, per ragioni di prudenza, non sono state iscritte imposte anticipate.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 27 | 39 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 3 | 2 |
| Prodotti finiti e merci | 56 | 678 |
| Totale - RIMANENZE | 86 | 719 |
La variazione delle rimanenze intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 622 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 11 migliaia.

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 195 | 2.667 |
| Crediti verso clienti (Ki Group S.r.l.) | 750 | - |
| Fondo svalutazione crediti | - | (991) |
| Totale - CREDITI COMMERCIALI | 945 | 1.676 |
La variazione dei crediti commerciali intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 1.206 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 475 migliaia.
Nel seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti commerciali, basata sulla localizzazione geografica dei clienti.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Italia | 831 | 2.585 |
| Europa | 114 | 82 |
| Resto del mondo | - | - |
| Totale - Crediti verso clienti | 945 | 2.667 |
La scadenza media contrattuale dei crediti commerciali è di circa 45 giorni; non sono presenti crediti con scadenza superiore a dodici mesi.
La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali scaduti alla data di riferimento del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, ma non svalutati.
| scaduti non svalutati | totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a scadere | < 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg | > 180 gg | crediti | |
| Al 31 dicembre 2021 | 92 | 84 | 301 | 55 | 252 | 161 | 945 |
| Al 31 dicembre 2020 | 1.473 | 88 | 28 | 10 | 7 | 70 | 1.676 |
Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Credito differito cessione Umbria S.r.l. | 543 | 543 |
| Credito ricorso avviso accertamento IVA | - | 222 |
| Crediti verso Berger Trust | 175 | 115 |
| Crediti verso amministratori | 211 | 114 |
| Rimborsi assicurativi da incassare | - | 154 |
| Anticipi acquisizione quote Bio&Tradizione S.r.l. | - | 150 |
| Anticipi a fornitori | 36 | 58 |
| Depositi cauzionali | - | 63 |
| Ratei e risconti attivi | 89 | 259 |
| Altre attività e crediti diversi correnti | 3 | 7 |
| Totale - ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI | 1.057 | 1.685 |
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 412 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 216 migliaia.
Con riferimento alla voce "credito differito cessione Umbria S.r.l.", pari ad Euro 543 migliaia al 31 dicembre 2021, si ricorda che in data 25 ottobre 2019 la capogruppo Bioera S.p.A. ha ceduto ad un soggetto terzo, non correlato, una quota di partecipazione di controllo nel capitale sociale della società Umbria S.r.l.; più precisamente, la Società ha ceduto una quota pari al 89,9% del capitale sociale della partecipata per un valore complessivo di Euro 552 migliaia. A tale riguardo, si segnala che il valore complessivo concordato tra le parti a fronte della descritta cessione, ad oggi incassato per Euro 9 migliaia, includeva un earn-out a favore della Società pari ad Euro 543 migliaia, importo da pagarsi a condizione che la controversia pendente tra la società Umbria S.r.l. e MPS Leasing & Factoring S.p.A. fosse rigettata con sentenza definitivamente passata in giudicato; con riferimento a tale aspetto, la Società ritiene detto earn-out ragionevolmente certo in conseguenza degli accordi successivamente raggiunti tra la partecipata Umbria S.r.l. e le società cessionarie dell'asserito credito vantato da MPS Leasing & Factoring S.p.A..
I ratei e risconti attivi, pari ad Euro 89 migliaia al 31 dicembre 2021, sono principalmente relativi a prestazioni di servizi, canoni di assistenza e spese telefoniche; con riferimento a tale voce si segnala che non esistono risconti di durata superiore all'esercizio.
Tali crediti risultano essere tutti esigibili entro i dodici mesi successivi.
Per quanto riguarda l'ammontare delle altre attività e dei crediti diversi correnti verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Imposte dirette | 17 | 22 |
| Crediti verso Erario per I.V.A. | 235 | 480 |
| Totale - CREDITI TRIBUTARI | 252 | 502 |
La voce "crediti verso Erario per I.V.A.", pari a complessivi Euro 235 migliaia al 31 dicembre 2021, si riferisce:
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 214 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e per Euro 24 migliaia all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 12 migliaia.
Si precisa che il credito I.V.A. risultante alla chiusura di ciascun esercizio viene generalmente utilizzato nel corso dell'esercizio successivo in compensazione per il pagamento di ritenute e contributi previdenziali.
Le seguenti tabelle evidenziano le movimentazioni dei crediti finanziari correnti e non correnti.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Crediti finanziari verso Umbria S.r.l. | 426 | 135 |
| Crediti finanziari verso Ki Group S.r.l. | 530 | - |
| Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 956 | 135 |
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
| Crediti finanziari verso Umbria S.r.l. | 494 | 437 |
| Crediti finanziari verso Ki Group S.r.l. | 348 | - |
| Crediti finanziari verso Meditalia Industriale S.r.l. | 129 | 115 |
| Crediti finanziari verso Bio4U S.r.l. | 10 | 10 |
| Crediti finanziari verso Ki Coffee S.r.l. | 8 | - |
| Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI | 989 | 562 |
La voce "crediti finanziari" accoglie:

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari a vista | 2 | 43 |
| Depositi bancari vincolati | 25 | 25 |
| Depositi bancari vincolati in valuta | 1 | 71 |
| Denaro e valori in cassa | - | 2 |
| Totale - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 28 | 141 |
Le disponibilità liquide (depositi bancari e denaro in cassa), pari ad Euro 28 migliaia al 31 dicembre 2021, sono relative rispettivamente alla capogruppo Bioera S.p.A. per Euro 27 migliaia ed alle società controllate per Euro 1 migliaia; la voce "depositi bancari vincolati in valuta" accoglie il controvalore in Euro di depositi bancari vincolati pari ad USD 1 migliaia.
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 22 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 91 migliaia.
I depositi bancari a vista e vincolati sono remunerati ad un tasso variabile; il tasso di interesse medio sui depositi bancari e valutari del Gruppo al 31 dicembre 2021 è stato prossimo allo 0,0% annuo.
Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo, ad eccezione dell'importo di Euro 25 migliaia di cui al conto corrente vincolato in favore del Commissario Giudiziario incaricato di sovrintendere alla procedura di concordato preventivo della capogruppo Bioera S.p.A. e dell'importo di USD 1 migliaia di cui al conto corrente in valuta vincolato in favore dei portatori delle obbligazioni di cui alla "Debenture Note 2018-2021" emessa dalla Società nel mese di marzo 2018.

Il fair value delle disponibilità liquide coincide, alla data del 31 dicembre 2021, con il valore contabile delle stesse; si segnala che, ai fini del rendiconto finanziario, la voce "disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce della situazione patrimoniale-finanziaria.
La composizione e la movimentazione del patrimonio netto del Gruppo sono illustrate nel "prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato" dell'esercizio 2021.
Il capitale sociale della capogruppo Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 4.484 migliaia, interamente sottoscritti e versati, ed è composto da n. 30.134.927 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Nel corso dell'esercizio 2021 il capitale sociale e la riserva sovrapprezzo azioni si sono incrementati, rispettivamente, di complessivi Euro 182 migliaia e Euro 2.838 migliaia a fronte dell'emissione di n. 18.278.744 nuove azioni ordinarie Bioera, in conformità alla delibera di aumento del capitale sociale assunta dall'Assemblea degli azionisti della Società del 13 settembre 2019 (modificata con successive delibere del 3 giugno 2020 e del 26 febbraio 2021) a servizio della conversione di warrant emessi e sottoscritti da Negma Group Limited.
Al 31 dicembre 2021 azionista di riferimento del Gruppo è la società Biofood Italia S.r.l., titolare di n. 1.800.208 azioni ordinarie Bioera (pari al 6,0% del relativo capitale sociale); il restante capitale sociale risulta detenuto dal mercato che detiene le rimanenti n. 28.334.719 azioni ordinarie Bioera (pari al 94,0% del capitale sociale).
La seguente tabella evidenzia la movimentazione dei debiti finanziari correnti e non correnti.
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 31 dicembre 2021 | 7.649 |
|---|---|
| Flusso da debiti finanziari verso altri finanziatori | (442) |
| Flusso da obbligazioni IFRS 16 | (144) |
| Flusso da obbligazioni derivanti da leasing finanziario IFRS 17 | (14) |
| Flusso per debenture note 2018-2021 | (1.230) |
| Flusso per prestito obbligazionaro 2016-2021 | - |
| Flusso per prestito obbligazionario Negma Group Limited | 500 |
| Flusso da debiti finanziari verso banche | 146 |
| Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione | (101) |
| Deconsolidamento Ki Group S.r.l. | (3.972) |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 1 gennaio 2021 | 12.906 |

La voce presenta, rispetto al 31 dicembre 2020, un decremento di Euro 5.257 migliaia riconducibile, per Euro 3.972 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 101 migliaia, all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un decremento netto della voce pari ad Euro 1.184 migliaia essenzialmente determinato:
Le seguenti tabelle evidenziano la composizione dei debiti finanziari consolidati, divisi per tipologia di rapporto e per scadenza al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| 31 dic 2021 | entro 12 mesi oltre 12 mesi | oltre 5 anni | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - linee di credito a revoca | - | - | - | - |
| Debiti verso banche - anticipo su fatture | - | - | - | - |
| Debiti verso banche - finanziamenti a medio-lungo termine | 2.609 | 329 | 1.763 | 517 |
| Prestito obbligazionario Negma Group Limited | 500 | 500 | - | - |
| Prestito obbligazionario 2016-2021 | 2.241 | 2.241 | - | - |
| Debenture note 2018-2021 | 413 | 413 | - | - |
| Obbligazioni derivanti da leasing finanziario IFRS 17 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | 145 | 121 | 24 | - |
| Debiti verso altri finanziatori - factor pro solvendo | - | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori - transazione Idea Team S.r.l. | 1.715 | 759 | 956 | - |
| Debiti verso altri finanziatori - finanziamenti soci | - | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori - altri debiti finanziari | 26 | 26 | - | - |
| Totale - DEBITI FINANZIARI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE | 7.649 | 4.389 | 2.743 | 517 |

| 31 dic 2020 | entro 12 mesi oltre 12 mesi | oltre 5 anni | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - linee di credito a revoca | 330 | 330 | - | - |
| Debiti verso banche - anticipo su fatture | 87 | 87 | - | - |
| Debiti verso banche - finanziamenti a medio-lungo termine | 4.507 | 107 | 3.326 | 1.074 |
| Prestito obbligazionario 2016-2021 | 2.133 | 2.133 | - | - |
| Debenture note 2018-2021 | 1.755 | 1.755 | - | - |
| Obbligazioni derivanti da leasing finanziario IFRS 17 | 114 | 114 | - | - |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | 865 | 280 | 569 | 16 |
| Debiti verso altri finanziatori - factor pro solvendo | 726 | 726 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori - transazione Idea Team S.r.l. | 2.150 | 659 | 1.491 | - |
| Debiti verso altri finanziatori - finanziamenti soci | 210 | - | 210 | - |
| Debiti verso altri finanziatori - altri debiti finanziari | 29 | 29 | - | - |
| Totale - DEBITI FINANZIARI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE | 12.906 | 6.220 | 5.596 | 1.090 |
I debiti correnti verso banche, altri finanziatori e lease al 31 dicembre 2021 comprendono la quota corrente di finanziamenti a medio-lungo termine con scadenza entro i successivi dodici mesi dalla data del presente bilancio consolidato.
La voce "debiti finanziari applicazione IFRS 16" si riferisce al valore residuo al 31 dicembre 2021 del valore attuale dei pagamenti futuri dovuti per l'utilizzo di beni il cui relativo diritto è stato iscritto nella voce "diritti d'uso" (si veda nota n. 3).
Ad eccezione della voce "debenture note 2018-2021", espressa in USD, tutti i finanziamenti del Gruppo sono espressi in Euro.
Le caratteristiche dei principali debiti finanziari a medio-lungo termine del Gruppo sono descritte nel seguito; i valori del debito residuo al 31 dicembre 2021 comprendono sia le quote a breve termine dei finanziamenti descritti, inserite a bilancio tra le passività finanziarie correnti, sia i ratei interessi.
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2021, il Gruppo non ha in essere alcuna linea di fido accordata da banche o altri istituti finanziari.
Nel corso dell'esercizio 2020, la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha assunto due finanziamenti a medio-lungo termine, per l'importo complessivo, in quota capitale, di Euro 2.400 migliaia; in particolare:

corso dell'esercizio 2020, al fine di fronteggiare la temporanea e straordinaria situazione di emergenza sanitaria da Covid-19, il piano di ammortamento originario è stato oggetto di moratoria da parte dell'istituto di credito e la scadenza della prima rata di rimborso della quota capitale è stata fissata al 31 marzo 2022;
Si ricorda che, in data 2 dicembre 2016, la capogruppo Bioera S.p.A. ha concluso il collocamento, per un importo nominale complessivo pari ad Euro 2.100 migliaia, di un prestito obbligazionario non convertibile, garantito da pegno su n. 796.552 azioni della controllata Ki Group Holding S.p.A. e collocato presso investitori qualificati; le obbligazioni emesse presentano le seguenti caratteristiche:
Con riferimento al pegno a favore dei portatori delle obbligazioni emesse, si ricorda inoltre che il diritto ai dividendi ed i frutti delle azioni costituite in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.
Il prestito obbligazionario non è stato rimborsato alla sua naturale scadenza del 2 dicembre 2021; alla data del 31 dicembre 2021, pertanto, la capogruppo Bioera S.p.A. presenta un debito verso gli obbligazionisti sottoscrittori per un importo complessivo pari ad Euro 2.241 migliaia, dei quali Euro 2.100 migliaia per quota capitale ed Euro 141 migliaia per cedole interessi maturate e non ancora corrisposte.
Si comunica che, in data 28 dicembre 2021, gli obbligazionisti (rappresentativi del 97,6% del finanziamento concesso) hanno concesso una moratoria sino al 30 luglio 2022 in relazione al rimborso del prestito obbligazionario, nel frattempo scaduto lo scorso 2 dicembre 2021, subordinatamente all'impegno da parte di Bioera S.p.A. a procedere con le seguenti azioni:

Gli obbligazionisti, dal canto loro, si sono impegnati, sino alla data del 30 luglio 2022, a:
Per maggiori informazioni, si rimanda ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre e 28 dicembre 2021.
Si ricorda che, in data 21 marzo 2018, la capogruppo Bioera S.p.A. ha perfezionato un'operazione di finanziamento per l'importo complessivo di USD 2.030 migliaia mediante emissione di una "debenture note" ammessa a quotazione sul segmento "Third Market", sistema di scambi organizzato e gestito dalla Borsa di Vienna; tale finanziamento aveva previsto l'emissione di debito garantito, della durata di 3 anni e scadenza al 28 febbraio 2021, remunerato ad un tasso annuo lordo del 9,5%, oltre al riconoscimento di una sorta di participation payout dividend, pari al 2,8% del 110% dell'ammontare finanziato, da riconoscersi alla data di scadenza.
Si ricorda inoltre che, a garanzia di tale finanziamento, è posta l'intera quota di partecipazione detenuta dalla Società in Meditalia Holding S.r.l.; con riferimento al pegno a favore dei sottoscrittori del finanziamento, il diritto ai dividendi ed i frutti delle azioni costituite in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.

In data 11 febbraio 2021 e, successivamente, in data 30 settembre 2021 e 1 dicembre 2021, la Società ha raggiunto un accordo di riscadenziamento del debito con i sottoscrittori della debenture note, prevedendo un rimborso a tranche del finanziamento ricevuto. Per maggiori informazioni, si rimanda ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 febbraio 2021, 8 ottobre 2021 e 1 dicembre 2021.
In default rispetto alle scadenze previste, la Società è attualmente in fase di negoziazione e sottoscrizione di un nuovo accordo di riscadenziamento per posticipare al 30 luglio 2022 il rimborso integrale del debito residuo verso i sottoscrittori ammontante, alla data della presente Relazione, ad Euro 413 migliaia.
Si rimanda a quanto riportato alla nota n. 38.
In ottemperanza alla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si evidenzia che nessun finanziamento prevede l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants).
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 è il seguente:
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 (*) | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 28 | 119 | 141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 989 | 562 | 562 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 1.017 | 681 | 703 |
| E. Debito finanziario corrente | 26 | 33 | 1.174 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 4.363 | 4.729 | 5.046 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 4.389 | 4.762 | 6.220 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 3.372 | 4.081 | 5.517 |
| I. Debito finanziario non corrente | 2.280 | 2.463 | 4.400 |
| J. Strumenti di debito | - | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 980 | 1.608 | 2.286 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 3.260 | 4.071 | 6.686 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 6.632 | 8.152 | 12.203 |
(*) escluse Ki Group S.r.l. (deconsolidata 01.01.2021) e Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione (ceduta 23.06.2021).

L'indebitamento finanziario netto presenta, rispetto al 31 dicembre 2020, un decremento complessivo di Euro 5.571 migliaia riconducibile, per Euro 3.950 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 101 migliaia, all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 1.520 migliaia.
Come richiesto dallo IAS 7 (§44A), di seguito si presenta un prospetto contenente la riconciliazione delle variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, distinguendo tra variazioni derivanti da flussi finanziari ed altre variazioni non monetarie.
| di cui: | monetario | non monetario |
||
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 1 gennaio 2021 | 12.906 | |||
| Deconsolidamento Ki Group S.r.l. | (3.972) | |||
| Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione | (101) | |||
| Flusso da debiti finanziari verso banche | 146 | 146 | - | |
| Flusso per prestito obbligazionario Negma Group Limited | 500 | 500 | - | |
| Flusso per prestito obbligazionaro 2016-2021 | - | (63) | 63 | |
| Flusso per debenture note 2018-2021 | (1.230) | (1.230) | - | |
| Flusso da obbligazioni derivanti da leasing finanziario IFRS 17 | (14) | - | (14) | |
| Flusso da obbligazioni IFRS 16 | (144) | - | (144) | |
| Flusso da debiti finanziari verso altri finanziatori | (442) | - | (442) | |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 31 dicembre 2021 | 7.649 |
La colonna dei flussi non monetari include lo stanziamento dei ratei interessi dell'esercizio e l'impatto complessivo derivante dall'applicazione dei principi IFRS 16 e IFRS 17.
La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del fondo TFR (trattamento di fine rapporto) delle società del Gruppo classificabile, secondo lo IAS 19, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":
| Valore al 31 dicembre 2021 | 233 |
|---|---|
| Liquidazioni | (207) |
| Costo dei benefici per i dipendenti | 54 |
| Deconsolidamento Ki Group S.r.l. | (845) |
| Valore al 31 dicembre 2020 | 1.231 |
La voce riflette l'obbligazione residua in capo al Gruppo relativa all'indennità da riconoscere ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro; in presenza di specifiche condizioni, tale indennità può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Si tratta di un piano a benefici definiti non finanziati (unfunded).

Il Gruppo partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19, rientrano tra i "postemployment benefits" del tipo "piani a contributi definiti"; per tali piani il Gruppo non ha ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani, inseriti nella voce "costi del personale", nell'esercizio 2021 è stato non significativo.
La composizione e la movimentazione dei fondi correnti e non correnti sono evidenziate nella tabella sottostante:
| 1 gen 2021 | deconsolid. Ki Group |
acc.to | utilizzi | rilasci | cessione Organic |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi creditori contestati | 73 | - | - | - | - | Food Retail - |
73 |
| Fondo oneri Concordato Preventivo | 26 | - | - | - | - | - | 26 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 868 | (269) | 152 | (155) | - | - | 596 |
| Fondi correnti | 967 | (269) | 152 | (155) | - | - | 695 |
| Fondo quiescenza agenti | 267 | (267) | - | - | - | - | - |
| Fondo per rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l. | 510 | - | - | - | - | - | 510 |
| Fondi non correnti | 777 | (267) | - | - | - | - | 510 |
| Totale - FONDI | 1.744 | (536) | 152 | (155) | - | - | 1.205 |
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile per Euro 536 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 3 migliaia.
Il fondo "rischi creditori contestati", pari ad Euro 73 migliaia al 31 dicembre 2021, accoglie una serie di pretese creditorie emerse durante la procedura di concordato preventivo della capogruppo Bioera S.p.A. che la stessa ritiene di non dover pagare ed intende pertanto contestare nell'an e nel quantum, oltre che con riguardo alla natura dei crediti stessi; nello specifico, si tratterà di contenziosi attivi e/o passivi a seconda della scelta di attendere l'iniziativa dei professionisti finalizzata al riconoscimento del credito, ovvero assumere l'iniziativa di far accertare l'inesistenza del credito stesso.
La voce "altri fondi per rischi e oneri", pari ad Euro 596 migliaia, accoglie:

La voce "fondo per rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l." accoglie l'accantonamento di Euro 510 migliaia stanziato in via prudenziale nel corso dell'esercizio 2020 in seguito alla sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Milano in data 23 ottobre 2020 nei confronti della controllata Ki Group Holding S.p.A. per la causa promossa dal Fallimento Bionature S.r.l. in liquidazione. Con riferimento allo stato del contenzioso, si rimanda alla nota n. 38.
Per maggiori informazioni sui contenziosi in corso al 31 dicembre 2021, si rimanda alla nota n. 38.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.713 | 6.445 |
| Debiti verso fornitori (Verde Bio S.r.l.) | 29 | - |
| Totale - Debiti commerciali | 1.742 | 6.445 |
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile, per Euro 4.538 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 131 migliaia, all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 34 migliaia.
Per quanto riguarda l'ammontare dei debiti commerciali verso parti correlate si rimanda alla nota n. 39.
Nel seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti commerciali, determinata secondo la localizzazione del fornitore.

| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Italia | 1.732 | 5.681 |
| Europa | 10 | 760 |
| Resto del mondo | - | 4 |
| Totale - Debiti commerciali | 1.742 | 6.445 |
Si segnala che i debiti commerciali hanno una scadenza media contrattuale di circa 45 giorni per acquisti di merci, materie prime e servizi.
I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Erario conto imposte dirette | 307 | 21 |
| Debiti verso Erario per I.V.A. | 141 | 452 |
| Debiti verso Erario per ritenute | 1.051 | 1.838 |
| Debiti verso Erario per contributi Consob | 48 | - |
| Debiti tributari per accertamento con adesione | 21 | 57 |
| Altri debiti tributari | 3 | 2 |
| Totale - DEBITI TRIBUTARI | 1.571 | 2.370 |
La voce di bilancio accoglie i debiti verso l'Erario e si riferisce:
La variazione della voce intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile, per Euro 1.001 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 3 migliaia, all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 205 migliaia.
Si precisa che la voce "debiti tributari per accertamento con adesione" accoglie il valore del debito residuo, esigibile nel 2021, in capo alla capogruppo Bioera S.p.A. di cui all'accertamento con adesione sottoscritto dalla Società con l'Agenzia delle Entrate nel mese di marzo 2018 con

riferimento al contenzioso fiscale sorto in relazione ai rilievi contestati a seguito della verifica fiscale avviata nell'esercizio 2016 per il periodo di imposta 2012.
La composizione e la variazione delle voci di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nelle tabelle seguenti.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 150 | 439 |
| Debiti verso istituti previdenzali e assistenziali | 729 | 780 |
| Debiti verso Negma Group Limited | 66 | 88 |
| Debiti verso Ki Group S.r.l. ex consolidato fiscale | 754 | - |
| Debiti verso Organic Oils Italia S.r.l. | - | 117 |
| Cauzioni passive | 35 | |
| Ratei e risconti passivi | 13 | 84 |
| Altri debiti correnti | 89 | 261 |
| Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI | 1.801 | 1.804 |
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 97 | 94 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 84 | - |
| Altre passività | - | 2 |
| Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI NON CORRENTI | 181 | 96 |
La variazione complessiva delle due voci intervenuta nell'esercizio 2021 è riconducibile, per Euro 1.218 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 247 migliaia, all'intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; al netto di tali variazioni, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 1.547 migliaia.
Tra i debiti verso il personale sono compresi i debiti per retribuzioni non ancora versate alla data di chiusura del bilancio semestrale, ferie maturate e non godute, mensilità aggiuntive e note spese.
Per quanto riguarda l'ammontare delle altre passività e dei debiti diversi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
A seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta nella società controllata Ki Group S.r.l., il saldo economico delle varie voci non è

direttamente confrontabile con quello al 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, occorre fare riferimento ai commenti a corredo delle singole note.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi da attività di vendita di prodotti biologici e naturali | 120 | 10.334 | (10.214) |
| Ricavi da attività di vendita di prodotti biologici e naturali verso Ki Group S.r.l. | 849 | - | 849 |
| Totale - RICAVI | 969 | 10.334 | (9.365) |
La voce presenta una diminuzione di Euro 9.365 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 9.277 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 88 migliaia.
Per quanto riguarda l'ammontare dei ricavi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Provento da deconsolidamento Ki Group S.r.l. | 18.650 | - | 18.650 |
| Recupero spese varie | 11 | 272 | (261) |
| Contributo affiliazione negozi | - | 89 | (89) |
| Contributi a fondo perduto | 25 | - | 25 |
| Canone subaffitto aree magazzino | - | 162 | (162) |
| Plusvalenze attive per cessione beni | 9 | 3 | 6 |
| Rilascio di fondi per rischi e oneri | - | 252 | (252) |
| Altri proventi | 132 | 721 | (589) |
| Altri proventi verso Ki Group S.r.l. | 44 | - | 44 |
| Totale - ALTRI RICAVI OPERATIVI | 18.871 | 1.499 | 17.372 |
La voce presenta un incremento di Euro 17.372 migliaia rispetto all'esercizio 2020, primariamente riconducibile al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l..
Per quanto riguarda l'ammontare degli altri ricavi operativi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci | 358 | 5.932 | (5.574) |
| Variazione delle rimanenze | - | 570 | (570) |
| Altri acquisti | - | 225 | (225) |
| Totale - MATERIE PRIME, MERCI E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI | 358 | 6.727 | (6.369) |
La voce presenta un decremento di Euro 6.369 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 6.351 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 18 migliaia.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Trasporti, servizi logistici e costi accessori di acquisto e vendita | 77 | 1.757 | (1.680) |
| Spese commerciali, costi di marketing, mostre e fiere | 91 | 164 | (73) |
| Consulenze e prestazioni professionali | 542 | 1.001 | (459) |
| Emolumenti organi societari | 608 | 886 | (278) |
| Fitti passivi, locazioni, noleggi, leasing | 27 | 377 | (350) |
| Utilities | 143 | 209 | (66) |
| Altri costi per servizi e prestazioni | 414 | 760 | (346) |
| Totale - COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI | 1.902 | 5.154 | (3.252) |
La voce presenta un decremento di Euro 3.252 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 3.562 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 23 migliaia, alla cessione della società operativa Organic Food Retail S.r.l.. Al netto di tali variazioni, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 333 migliaia.
Per quanto riguarda l'ammontare dei costi per servizi e prestazioni verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
Si riporta, inoltre, come i maggiori costi strettamente legati all'emergenza sanitaria da Covid-19 tutt'ora in corso, prevalentemente relativi a sistemi di protezione (mascherine, gel igienizzante,

etc.) e ad attività di sanificazione dei locali, sono risultati alla data del 31 dicembre 2021 di importo non significativo.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 512 | 1.637 | (1.125) |
| Oneri sociali | 191 | 547 | (356) |
| Fondi pensione | - | 27 | (27) |
| Incentivi all'esodo | 65 | - | 65 |
| Benefici per i dipendenti | 54 | 129 | (75) |
| Altri costi | - | 1 | (1) |
| Totale - COSTI DEL PERSONALE | 822 | 2.341 | (1.519) |
La voce presenta un decremento di Euro 1.519 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 1.399 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 120 migliaia.
Si precisa che il decremento di Euro 120 migliaia sopra indicato è riconducibile al minor costo per "salari e stipendi" e "oneri sociali" della capogruppo Bioera S.p.A. per Euro 84 migliaia e della controllata Fonte della Vita S.r.l. per Euro 36 migliaia a seguito sia della diminuzione del numero medio dei propri dipendenti, sia del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per l'emergenza sanitaria da Covid-19 (il beneficio complessivo dell'esercizio 2021 relativo a tale misura straordinaria ammonta complessivamente ad Euro 141 migliaia).
Di seguito si riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria; si segnala che i dati riferiti all'esercizio 2020 sono rappresentati a parità di perimetro di consolidamento con il pari periodo 2021.
| media esercizio |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1,5 | 2 | 1 |
| Quadri | 2,5 | 1 | 4 |
| Impiegati | 19,5 | 3 | 36 |
| Operai | 14,5 | 11 | 18 |
| Totale | 38,0 | 17 | 59 |

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti commerciali | - | 110 | (110) |
| Perdite su crediti | - | 26 | (26) |
| Indennizzi assicurazione del credito | - | (25) | 25 |
| Utilizzo del fondo svalutazione crediti a fronte di perdite | - | - | - |
| Totale - SVALUTAZIONI/RIPRESE DI CREDITI COMMERCIALI E DIVERSI | - | 111 | (111) |
Si precisa che le svalutazioni e le riprese di crediti commerciali e diversi rilevate nell'esercizio 2020, pari ad Euro 111 migliaia, sono interamente riconducibili alla partecipata Ki Group S.r.l., società deconsolidata con effetto 1° gennaio 2021, e alla partecipata Organic Food Retail S.r.l., società ceduta in data 23 giugno 2021.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Svalutazione magazzino | 12 | - | 12 |
| Accantonamento fondi rischi e oneri | 152 | 444 | (292) |
| Accantonamento fondi rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l. | - | 510 | (510) |
| Minusvalenze, perdite e svalutazione partecipazioni | 9 | 52 | (43) |
| Altre transazioni | - | 145 | (145) |
| Altri oneri diversi di gestione | 484 | 444 | 40 |
| Totale - ALTRI COSTI OPERATIVI | 657 | 1.595 | (938) |
La voce presenta un decremento di Euro 938 migliaia rispetto all'esercizio 2021; tale variazione è riconducibile, per Euro 608 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 330 migliaia.
Si precisa che la variazione sopra indicata è essenzialmente riconducibile al decremento della voce "accantonamento fondi rischi e oneri" e della voce "accantonamento fondi rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l.".
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.

| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su crediti commerciali e sconti finanziari da fornitori | - | 17 | (17) |
| Interessi attivi su finanziamento Ki Group S.r.l. | 29 | - | 29 |
| Interessi attivi diversi | 5 | 10 | (5) |
| Totale - PROVENTI FINANZIARI | 34 | 27 | 7 |
La voce presenta un incremento di Euro 7 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 36 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 29 migliaia.
Per quanto riguarda l'ammontare dei proventi finanziari verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 39.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Interessi corrisposti a banche e altri finanziatori | 146 | 240 | (94) |
| Interessi su prestiti obbligazionari e debenture note | 198 | 357 | (159) |
| Interessi passivi su benefici per i dipendenti - TFR | - | 7 | (7) |
| Oneri finanziari applicazione IAS 16 | 9 | 59 | (50) |
| Oneri finanziari applicazione IAS 39 | 101 | 126 | (25) |
| Altri oneri finanziari | 111 | 32 | 79 |
| Totale - ONERI FINANZIARI | 565 | 821 | (256) |
La voce presenta un decremento di Euro 256 migliaia rispetto all'esercizio 2020; tale variazione è riconducibile, per Euro 183 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.. Al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 73 migliaia.
Si precisa che gli oneri finanziari al 31 dicembre 2021 sopra indicati, pari a complessivi Euro 565 migliaia, si riferiscono principalmente a interessi passivi maturati in capo alla capogruppo Bioera S.p.A. per Euro 281 migliaia ed alla controllata Ki Group Holding S.p.A. per altrettanti Euro 281 migliaia sui debiti finanziari correnti e non correnti descritti alla nota n. 16 a cui si rimanda.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.

| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Utili (perdite) su cambi (debenture note) | (45) | 165 | (210) |
| Totale - UTILI/(PERDITE) SU CAMBI | (45) | 165 | (210) |
Si precisa che le perdite su cambi rilevate nell'esercizio 2021, pari ad Euro 45 migliaia, sono interamente riconducibili alla capogruppo Bioera S.p.A.; trattasi in particolare dell'andamento del cambio euro/dollaro sulla debenture note descritta alla nota n. 16.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito IRES e IRAP | - | (5) | 5 |
| Rilevazione imposte anticipate/differite | - | (226) | 226 |
| Sopravvenienze | - | 17 | (17) |
| Totale - IMPOSTE SUL REDDITO | - | (214) | 214 |
Si precisa che le imposte sul reddito rilevate nell'esercizio 2020, pari ad Euro 214 migliaia, sono interamente riconducibili alla partecipata Ki Group S.r.l., società deconsolidata con effetto 1° gennaio 2021.
La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese - variazioni di fair value | (7.867) | 1 | (7.868) |
| Opere d'arte - variazioni di fair value | (248) | (262) | 14 |
| Effetto fiscale | - | - | - |
| componenti che saranno successivamente riclassificate a conto economico | (8.115) | (261) | (7.854) |
| Utile/(Perdita) attuariale relativa a piani a benefici definiti | - | (55) | 55 |
| Effetto fiscale | - | 16 | (16) |
| componenti che non saranno successivamente riclassificate a conto economico | - | (39) | 39 |
| Totale - ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (8.115) | (300) | (7.815) |
Si precisa che la voce "partecipazioni in altre imprese - variazioni di fair value", pari ad Euro 7.867 migliaia al 31 dicembre 2021, risulta costituita dall'adeguamento del fair value relativo alle quote di partecipazione detenute dal Gruppo in:

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020 sono illustrate nella tabella seguente.
| 2021 | 2020 | variazione 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante (migliaia di euro) | (202) | (2.561) | 2 .359 |
| Numero medio Azioni Ordinarie (migliaia) - base | 20.996 | 8.774 | 12.222 |
| risultato per azione base (euro) | (0,01) | (0,29) | 0,19 |
| Numero medio Azioni Ordinarie (migliaia) - diluito | 32.552 | 22.664 | 9.888 |
| risultato per azione diluito (euro) | (0,01) | (0,11) | 0,24 |
Il risultato netto per azione "base" è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione della capogruppo Bioera S.p.A.; il risultato netto per azione "diluito" è calcolato invece tenendo conto, oltre che del numero medio di azioni in circolazione, anche di eventuali azioni già deliberate, ma non ancora sottoscritte, fattispecie presente sia nell'esercizio 2021 che nell'esercizio 2020.
Si precisa che, nel corso dell'esercizio 2021, non sono stati distribuiti dividendi da parte della capogruppo Bioera S.p.A..
Come già evidenziato, il Gruppo Bioera, in applicazione all'IFRS 8, ha identificato i propri settori operativi nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del "risultato operativo"; i ricavi dei settori presentati includono sia i ricavi derivanti da transazioni con terzi, sia quelli derivanti da transazioni con altri settori, valutati a prezzi di mercato. Nella gestione del Gruppo proventi ed oneri finanziari ed imposte rimangono a carico dell'ente corporate perché esulano dalle attività operative e, pertanto, non sono allocati ai singoli settori.
I risultati operativi dei settori operativi dell'esercizio 2021 sono esposti nella seguente tabella:

| esercizio 2021 | Bioera | Ki Group Holding |
La Fonte della Vita |
Organic Food Retail |
Meditalia Holding |
Bioera Part.ni |
rettifiche | totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - prodotti biologici e naturali | - - | 120 | - | - | - | - | 120 | |
| - altro | 19 35 | 35 | - | - | 1 | 18.579 | 18.669 | |
| Ricavi vs terzi | 19 35 | 155 | - | - | 1 | 18.579 | 18.789 | |
| Ricavi infrasettoriali | - 6 | 893 | 151 | - | - | - | 1.050 | |
| Ricavi | 19 41 | 1.048 | 151 | - | 1 | 18.579 | 19.839 | |
| Risultato operativo | (4.294) | (1.678) | (520) | 124 | (4) | (6) | 22.268 | 15.890 |
| Oneri finanziari netti | - - | - | - | - | - | - | (576) | |
| Perdite da collegate | - - | - | - | - | - | - | 33 | |
| Risultato ante imposte | 15.347 | |||||||
| Imposte sul reddito | - - | - | - | - | - | - | - | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | 15.347 | |||||||
| Risultato netto delle discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Risultato netto | 15.347 | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 114 6 | 91 | - | - | - | - | 211 | |
| Accantonamenti a fondi | - 115 | 37 | - | - | - | - | 152 | |
| Svalutazione crediti e rimanenze | - | 607 | 12 | - | - | - | (607) | 12 |
| Accantonamenti T.F.R. e fondi simili | - 11 | 43 | - | - | - | - | 54 |
I risultati operativi dei settori operativi dell'esercizio 2020 sono esposti nella seguente tabella:
| esercizio 2020 | Bioera | Ki Group Holding |
Ki Group | La Fonte della Vita |
Organic Food Retail |
Meditalia Holding |
Blue Motion |
Bioera Part.ni |
rettifiche | totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - prodotti biologici e naturali | - | - | 10.330 | 4 | - | - | - | - | - | 10.334 |
| - altro | 158 | 101 | 1.173 | 9 | 31 | - | - | 27 | - | 1.499 |
| Ricavi vs terzi | 158 | 101 | 11.503 | 13 | 31 | - | - | 27 | - | 11.833 |
| Ricavi infrasettoriali | - 20 | 6 | 1.038 | - | - | 1 | - | (1.065) | - | |
| Ricavi | 178 | 101 | 11.509 | 1.051 | 31 | - | 1 | 27 | (1.065) | 11.833 |
| Risultato operativo | (1.467) | (1.414) | (3.160) | (432) | (88) | (4) | (1) | 9 | 1.539 | (5.017) |
| Oneri finanziari netti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (628) |
| Perdite da collegate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (438) |
| Risultato ante imposte | (6.083) | |||||||||
| Imposte sul reddito | - - | - | - | - | - | - | - | - | (214) | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | (6.296) | |||||||||
| Risultato netto delle discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 989 |
| Risultato netto | (5.307) | |||||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 4 | 138 | 1.675 | 111 | - | - | - | - | (1.006) | 921 |
| Accantonamenti a fondi | 15 | 646 | 229 | 74 | - | - | - | - | - | 964 |
| Svalutazione crediti e rimanenze | - | 56 | 16 | - | 95 | - | - | - | (56) | 111 |
| Accantonamenti T.F.R. e fondi simili | 14 | - | 73 | 42 | - | - | - | - | - | 129 |
Si evidenzia che le transazioni intragruppo sono avvenute secondo termini e condizioni di mercato.
Rispetto all'esercizio 2020 si evidenzia l'impatto derivante dall'avvenuto deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. e dell'avvenuta cessione della società operativa Organic Food Retail S.r.l..

Gli investimenti in attività materiali e immateriali alla data del 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020, sono individuati nella tabella sottostante:
| Bioera | Ki Group Holding |
Ki Group | La Fonte della Vita |
Organic Food Retail |
Meditalia Holding |
Blue Motion |
Bioera Part.ni |
rettifiche | totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2021 | ||||||||||
| Attività materiali | 26 26 | - | 12 | - | - | - | - | - | 64 | |
| Attività immateriali | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 31 dicembre 2020 | ||||||||||
| Attività materiali | - 2 | 150 | - | - | - | - | - | - | 152 | |
| Attività immateriali | - - | 29 | - | - | - | - | - | - | 29 |
L'IFRS 13 richiede che le voci della situazione patrimoniale-finanziaria che sono valutate al fair value siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value; si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| livello 1 | livello 2 | livello 3 | totale | |
|---|---|---|---|---|
| Opere d'arte | - | 652 | - | - |
| Partecipazioni in altre imprese | - | - | 6.867 | - |
Per quanto riguarda le tecniche di determinazione del fair value delle partecipazioni in altre imprese, inserite nel livello 3, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 6; nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono stati trasferimenti tra il Livello 1 ed il Livello 2 di valutazione del fair value, e neppure dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa.
Nella tabella sottostante è riepilogato il fair value dei finanziamenti a tasso fisso ottenuti; il valore contabile delle altre attività e passività (finanziarie, commerciali e diverse) del Gruppo, a giudizio del management, rappresenta una ragionevole approssimazione del loro fair value.
| valore contabile | fair value | ||
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: | |||
| - altre passività finanziarie (Idea Team) | 61 | 47 |
Con riferimento ai procedimenti giudiziali in corso, non si segnalano aggiornamenti di rilievo rispetto a quanto riportato alla data del 31 dicembre 2020.
Con atto ricevuto in data 13 febbraio 2018, la curatela del fallimento di BioNature S.r.l. in liquidazione ha citato in giudizio la controllata Ki Group Holding S.p.A. al fine di ottenere il risarcimento di un asserito danno, quantificato nell'importo di Euro 2,6 milioni, oltre ad interessi e rivalutazione, derivante, secondo parte attrice, dall'inadempimento dell'obbligo assunto dalla stessa Ki Group Holding S.p.A. di sostenere economicamente e finanziariamente fino al 31 dicembre 2013 la (ai tempi) controllata BioNature S.r.l., impegno che Ki Group Holding S.p.A. avrebbe assunto con una lettera del 23 aprile 2013.
In data 26 ottobre 2020 il Tribunale ordinario di Milano ha pronunciato sentenza, sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A., in parziale accoglimento delle richieste della parte attrice, condannandola al risarcimento della somma di Euro 1,5 milioni, oltre interessi e rivalutazione ed alla rifusione delle spese di lite, nonché ponendo definitivamente a carico della stessa le spese di c.t.u..
In data 22 ottobre 2021 la Corte di Appello di Milano ha depositato sentenza con la quale è stato rigettato nel merito il gravame proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermata la sentenza di condanna di primo grado che aveva già visto parzialmente accolte le pretese risarcitorie formulate dalla parte attorea. A tale riguardo, si sottolinea che, con atto di citazione in appello, Ki Group Holding S.p.A. aveva convento la curatela del fallimento BioNature S.r.l. in liquidazione dinanzi la Corte di Appello per la riforma integrale della sentenza di primo grado, sull'assunto di un'errata ricostruzione in fatto, e conseguentemente in diritto, oltre che di una motivazione illogica e contraddittoria, che avrebbe determinato ed indotto il Giudice di primo grado a pronunciare l'impugnata sentenza, senza valutare correttamente la documentazione in atti oltreché le deduzioni e le argomentazioni proposte dalla stessa Ki Group Holding S.p.A..
Gli Amministratori, preso atto della pronuncia sopra descritta, ritengono che la stessa non renda giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento BioNature S.r.l. in liquidazione, ed attraverso le quali, di fatto, si ritiene che la lettera rilasciata dalla stessa Ki Group Holding S.p.A., in realtà, non sia produttiva di effetti obbligatori, e, per conseguenza, non possa determinare

l'insorgenza del diritto ad ottenere il richiesto risarcimento del danno, contrariamente a quanto affermato dalla sentenza di primo, pur confermata dalla stessa Corte d'Appello. Pertanto, in forza delle considerazioni sopra accennate in merito alle criticità della sentenza, ed alla luce delle rilevanze documentali, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, Ki Group Holding S.p.A., con il supporto dei propri legali, ha proposto ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni.
Preso atto di quanto sopra descritto, premesso che, a giudizio degli Amministratori, la passività scaturente dal contenzioso in oggetto sia da qualificarsi come "possibile", e che, pertanto, non si renderebbe necessario lo stanziamento di alcun fondo per rischi ed oneri a riguardo, né tantomeno l'iscrizione di un debito (conformemente a quanto già avvenuto in precedenza), pur ritenendo che la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento di BioNature S.r.l. in liquidazione non sia produttiva di effetti per Ki Group Holding S.p.A., in via del tutto prudenziale hanno ritenuto di confermare la stima del fondo rischi appostato già nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 nell'importo complessivo di Euro 510 migliaia, pari alla somma di: (i) Euro 489 migliaia quale miglior stima, in linea con il piano economico/finanziario di BioNature S.r.l., della perdita di periodo per l'esercizio 2013 indicata nella lettera del 23 aprile 2013; ed (ii) Euro 21 migliaia quale miglior stima, sempre in via prudenziale, di spese legali connesse al contenzioso in corso.
Non si evidenziano significativi accadimenti nel corso del periodo.
In data 28 giugno 2012, la Società ha proposto ricorso avverso un avviso di accertamento IRAP emesso dall'Agenzia delle Entrate in relazione al periodo di imposta 2005 per complessivi Euro 0,4 milioni; successivamente, la Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia Romagna, in data 14 gennaio 2014, ha disposto la sospensione del processo tributario a seguito dell'accoglimento, da parte del Tribunale di Reggio Emilia, della domanda proposta dall'Emittente avente ad oggetto una querela di falso relativamente alla firma apposta sull'avviso di ricevimento afferente la notifica a mezzo posta dell'atto presupposto rappresentato dall'avviso di accertamento. La Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia-Romagna ha, successivamente, riconfermato la sospensione del processo tributario fino al definitivo passaggio in giudicato della querela di falso presentata e vinta, in primo grado, dall'Emittente.
In relazione a quest'ultimo aspetto, si precisa che, in data 15 febbraio 2021 la Corte di Appello di Bologna ha dichiarato inammissibile l'appello proposto da Poste Italiane S.p.A. e Agenzia delle Entrate, confermato la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia favorevole a Bioera in relazione alla

querela di falso avanzata dalla Società e condannato in solido Poste Italiane S.p.A. e Agenzia delle Entrate alla rifusione delle spese di lite in favore di Bioera.
Contestualmente, la Società ha presentato istanza di sospensione della riscossione con riferimento alla cartella di pagamento emessa da Equitalia (pari a Euro 476 migliaia); la Commissione Tributaria Provinciale di Milano, da ultimo con ordinanza pronunciata il 14 ottobre 2016, ha confermato la sospensione dell'esecuzione della cartella di pagamento sino al definitivo passaggio in giudicato del contenzioso attivato da Bioera avverso l'avviso di accertamento.
La Società, sentito il parere dei propri legali, considerando solo "possibile" il rischio di soccombenza in un eventuale giudizio di cassazione, riferibile all'intero procedimento contenzioso in corso (ovvero all'originario avviso di accertamento cui ha fatto seguito la cartella in oggetto) non ha ritenuto di appostare fondi per rischi e oneri a riguardo nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021.
Nel corso dell'esercizio 2017, l'Agenzia delle Entrate (Direzione Provinciale II di Torino), ha notificato alla controllata Ki Group Holding S.p.A. n. 7 atti impositivi riguardanti:
In estrema sintesi, l'Agenzia delle Entrate aveva:

pertinenza di soggetti non esercenti attività di lavoro autonomo, sebbene fatturati da società terze sulla base di accordi di reversibilità;
A seguito della notifica dei predetti atti, Ki Group Holding S.p.A., nel mese di dicembre 2017, esclusivamente in un'ottica deflattiva del contenzioso, aveva presentato istanza di accertamento con adesione, procedura conclusasi con esito negativo nel mese di aprile 2018; la società aveva pertanto proposto ricorso avverso gli avvisi di accertamento ricevuti.
* * *
Con riferimento alle contestazioni inerenti gli accordi di reversibilità ed, in specie, per ciò che concerne l'accertamento di ritenute, era parso sin da subito ritenere che il rischio di una passività fiscale potenziale fosse qualificabile come possibile; pertanto nessun fondo rischi era stato appostato nel bilancio consolidato del Gruppo; le argomentazioni a favore riguardavano la sussistenza di validi accordi di reversibilità e di un rapporto organico o collaborativo, comprovabile documentalmente, degli Amministratori di Ki Group Holding S.p.A. con le società riversate.
In data 5 settembre 2019 è stata depositata la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino con la quale la commissione ha accolto i ricorsi presentati da Ki Group Holding S.p.A. avverso gli avvisi di accertamento per ritenute ed IVA; con appello notificato in data 18 novembre 2019, l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la sentenza di primo grado favorevole alla società che si è, quindi, tempestivamente costituita avanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino con atto di controdeduzioni.
Nel mese di novembre 2020, la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha comunicato sentenza con la quale ha:

A seguito del deposito della sentenza di secondo grado, l'Agenzia delle Entrate ha conseguentemente:
Ki Group Holding S.p.A. si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controricorso ed ha, inoltre, proposto ricorso incidentale per la parte della sentenza di secondo grado per cui è risultata soccombente.
A fronte dell'accoglimento dell'appello promosso dall'Agenzia delle Entrate sfavorevole alla società in relazione alla contestazione per illegittima detrazione IVA su compensi reversibili, risulta accantonato al 30 giugno 2021 un fondo per rischi ed oneri pari ad Euro 303 migliaia (dei quali Euro 281 migliaia a fronte dell'avviso di accertamento IVA ed Euro 22 migliaia per spese legali).
In relazione alla passività fiscale derivante delle pretese relative alle presunte omesse ritenute ai fini IRPEF relative ai compensi reversibili degli Amministratori (valore pari ad Euro 0,5 milioni, oltre sanzioni ed interessi), il relativo rischio è qualificato dagli Amministratori come "remoto", tenuto altresì conto delle sentenze di primo e secondo grado favorevoli alla società, e pertanto nessun fondo per rischi ed oneri a riguardo è stanziato nel bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021.
* * *
In relazione alla passività fiscale derivante dalla contestazione relativa all'indeducibilità dei costi black list, era parso sin da subito ragionevole ritenere che non fosse necessario effettuare nessun accantonamento nel bilancio consolidato del Gruppo, trattandosi di un rischio remoto.
In data 13 novembre 2019 è stata depositata la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino con la quale la commissione ha accolto i ricorsi presentati da Ki Group Holding S.p.A. avverso gli avvisi di accertamento per IRES; con appello notificato in data 6 dicembre 2019, l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la sentenza di primo grado favorevole alla società che si è, quindi, tempestivamente costituita avanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino con atto di controdeduzioni.
Nel mese di marzo 2021, la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha comunicato sentenza con la quale ha respinto l'appello promosso dall'Agenzia delle Entrate di Torino avverso la sentenza di primo grado favorevole a Ki Group Holding S.p.A. emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino, confermando l'annullamento delle pretese relative alla presunta indeducibilità di taluni costi (valore pari ad Euro 0,4 milioni, oltre sanzioni ed interessi); avverso

tale sentenza di secondo grado l'Agenzia delle Entrate potrebbe proporre ricorso in cassazione entro il 28 gennaio 2022.
In considerazione di quanto sopra, il rischio relativo a tale contestazione è qualificato dagli Amministratori come "remoto", tenuto altresì conto delle sentenze di primo e secondo grado favorevoli alla società, e pertanto nessun fondo per rischi ed oneri a riguardo è stanziato nel bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021.
A seguito della cessione, nel corso del mese di aprile 2020, dell'intera quota di partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nella controllata Organic Oils Italia S.r.l., la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha in essere un impegno per le garanzie rilasciate all'acquirente a fronte di eventuali sopravvenienze passive, di qualsiasi natura, ivi incluse quelle di natura fiscale, contributiva e civile; il rischio massimo è pari ad Euro 75 migliaia e la scadenza della garanzia è da correlarsi ai termini di prescrizione e di decadenza cui le stesse sono collegate, e comunque entro il 31 dicembre 2024.
A garanzia dell'esatto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni assunte dal Gruppo nei confronti di Idea Team S.r.l. a seguito dell'avvenuta sottoscrizione di un accordo transattivo in data 23 dicembre 2019, la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha concesso pegno sulla propria quota di possesso del capitale sociale di Ki Group S.r.l.; l'esercizio del diritto di voto, e la riscossione di eventuali dividendi, permangono in capo a Ki Group Holding S.p.A. purché ciò non pregiudichi in alcun modo i diritti di Idea Team S.r.l.. In ossequio a tale ultima previsione, Ki Group Holding S.p.A. dovrà chiedere il previo consenso scritto ad Idea Team S.r.l. per qualsivoglia delibera, operazione, e/o atto di gestione, riferito alle seguenti operazioni: cessioni o conferimenti di azienda o di rami di azienda; assunzione di indebitamento finanziario non auto-liquidante maggiore del 70% del patrimonio netto; trasferimento a qualsiasi titolo di quote di Ki Group S.r.l.. Il pegno cesserà di produrre effetti contestualmente all'adempimento di tutte le obbligazioni gravanti sul Gruppo in forza dell'accordo transattivo sottoscritto.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo non ha in essere impegni di carattere pluriennale per importi significativi.
Le garanzie rilasciate in relazione ai finanziamenti passivi sono descritte alla nota n. 16.
Con riferimento ai finanziamenti bancari passivi assunti da Ki Group Holding S.p.A. e descritti alla nota n. 16, si precisa che il mutuo chirografario da originari Euro 400 migliaia è garantito da fidejussione rilasciata da Ki Group S.r.l., mentre il mutuo chirografario da originari Euro 2.000 migliaia è garantito dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.

Di seguito vengono illustrati i rapporti con le parti correlate del Gruppo che comprendono:
Le tabelle seguenti evidenziano i valori economici relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate:
| 2021 | società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | - | - | 849 | 849 | 87,6% |
| Altri ricavi operativi | - | - | 18.711 | 18.711 | 99,2% |
| Costi per servizi e prestazioni | - | - | 536 | 536 | 28,2% |
| Proventi finanziari | 5 | - | 29 | 34 | 100,0% |
| Oneri finanziari | - | - | - | - | 0,0% |
La voce "altri ricavi operativi" comprende Euro 18.650 migliaia al 31 dicembre 2021 relativi al citato provento da deconsolidamento di Ki Group S.r.l..
La voce "costi per servizi e prestazioni" comprende Euro 411 migliaia al 31 dicembre 2021 relativi all'ammontare di emolumenti da corrispondere a componenti del Consiglio di amministrazione delle società del Gruppo, versati a società esterne al Gruppo in forza di appositi accordi di reversibilità stipulati tra gli stessi e tali società.
Le tabelle seguenti evidenziano i valori patrimoniali relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate:

| 31.12.2021 | società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 27 | 1 | 800 | 828 | 87,6% |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | 139 | - | 1.806 | 1.945 | 100,0% |
| Crediti diversi e altre attività | - | 1 | 2.333 | 2.334 | 71,3% |
| Debiti commerciali | - | - | 45 | 45 | 2,6% |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie | - | - | - | - | 0,0% |
| Altre passività e debiti diversi | - | - | 754 | 754 | 38,0% |
I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (prestazioni di servizi), le cui transazioni sono effettuate a condizioni di mercato, e rapporti finanziari, le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note illustrative alle voci di bilancio.
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della capogruppo e dei componenti del Collegio sindacale di Bioera S.p.A. relativi all'esercizio 2021.
Importi espressi in unità di euro:

| carica ricoperta nell'esercizio 2021 | emolumenti 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| soggetto | descrizione carica | durata della carica | compensi fissi altri compensi TOTALE | ||
| Daniela Garnero Santanchè | Presidente C.d.A. | 3 anni (2019-20-21) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio (*) | 7.000 | - | 7.000 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 7.000 | - | 7.000 | ||
| Canio Giovanni Mazzaro | Amministratore Delegato | 3 anni (2019-20-21) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio (*) | 240.000 | - | 240.000 | ||
| compensi da controllate (**) | 264.000 | 120.700 | 384.700 | ||
| totale | 504.000 | 120.700 | 624.700 | ||
| Fiorella Garnero | Consigliere | 3 anni (2019-20-21) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 4.000 | - | 4.000 | ||
| compensi da controllate | 6.605 | - | 6.605 | ||
| totale | 10.605 | - | 10.605 | ||
| Antonino Schemoz | Consigliere | nomina 09.08.2021 | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 1.589 | - | 1.589 | ||
| compensi da controllate | 7.000 | - | 7.000 | ||
| totale | 8.589 | - | 8.589 | ||
| Domenico Torchia | Consigliere Indipendente | nomina 09.08.2021 | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 1.986 | - | 1.986 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 1.986 | - | 1.986 | ||
| Davide Mantegazza | (ex) Consigliere | dimissioni 03.06.2021 | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 1.733 | - | 1.733 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 1.733 | - | 1.733 | ||
| Gianni Berton | (ex) Consigliere Indipendente | dimissioni 30.06.2021 | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 2.600 | - | 2.600 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 2.600 | - | 2.600 | ||
| Enzo Dalla Riva | Presidente Collegio Sindacale | 3 anni (2020-21-22) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 18.720 | - | 18.720 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 18.720 | - | 18.720 | ||
| Nadia Bonelli | Sindaco Effettivo | 3 anni (2020-21-22) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 9.360 | - | 9.360 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 9.360 | - | 9.360 | ||
| Manuela Salvestrin | Sindaco Effettivo | 3 anni (2020-21-22) | |||
| compensi nella società che redige il bilancio | 9.360 | - | 9.360 | ||
| compensi da controllate | - | - | - | ||
| totale | 9.360 | - | 9.360 |
(*) importi versati ad altre società del Gruppo in forza di accordi di reversibilità sottoscritti con Bioera S.p.A. (per Mazzaro, contratto cessato in data 31.07.2021)
(**) importi versati ad altre società del Gruppo in forza di accordi di reversibilità sottoscritti con Ki Group Holding S.p.A.
Con riferimento ai compensi corrisposti al consigliere Canio Giovanni Mazzaro, si precisa che la voce "altri compensi" si riferisce alla disponibilità attribuita allo stesso a titolo gratuito, in virtù delle cariche ricoperte presso le società del Gruppo, di un'autovettura aziendale e di un immobile sito in comune di Milano da utilizzarsi anche per finalità di business accomodation e di attività di relazione con gli investitori finanziari.

Come già segnalato, gli emolumenti corrisposti a Daniela Garnero Santanchè e Canio Giovanni Mazzaro sono versati direttamente in favore di altre società esterne al Gruppo in forza di accordi di reversibilità stipulati tra gli stessi e tali società. In particolare, in merito ai compensi di Canio Giovanni Mazzaro, si precisa che l'accordo in essere con Bioera S.p.A. è stato risolto nel corso dell'esercizio a far data dal 1° agosto 2021.
In merito ai componenti del Consiglio di amministrazione della Società, si ricorda che, nel mese di giugno 2021, i consiglieri non esecutivi Davide Mantegazza e Gianni Berton hanno rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni a motivo di temporaneo cumulo di incarichi ed impegni professionali; il Consiglio di amministrazione della Società, riunitosi in data 9 agosto 2021, ha pertanto deliberato di nominare alla carica per cooptazione Antonino Schemoz (consigliere non esecutivo) e Domenico Torchia (consigliere indipendente non esecutivo).
Si fa inoltre presente che il Consiglio di amministrazione sopra rappresentato, in carica al 31 dicembre 2021, è decaduto in data 28 febbraio 2022 con le dimissioni del Presidente, Daniela Garnero Santanchè. In data 29 marzo 2022 l'Assemblea degli azionisti della Società ha pertanto provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone di Canio Giovanni Mazzaro (Presidente), Domenico Torchia (consigliere indipendente non esecutivo), Fiorella Garnero (consigliere indipendente non esecutivo), Nicoletta Giorgi (consigliere non esecutivo) e Antonino Schemoz (consigliere non esecutivo).
Il Consiglio di amministrazione, nominato in data 29 marzo 2022, scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023; mentre il Collegio sindacale, nominato in data 19 giugno 2020, scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Bioera è esposto a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:
Il Gruppo non impiega contratti derivati.
Il Gruppo Bioera opera per la pressoché totalità dei rapporti commerciali in ambito domestico; nell'esercizio 2018 è stato assunto un finanziamento in valuta diversa dall'Euro (dollari americani).

Ciò comporta che le passività finanziarie del Gruppo siano esposte a rischi finanziari derivanti dalla variazione del tasso di cambio tra il momento in cui si è originato il rapporto finanziario ed il momento di perfezionamento dei correlati pagamenti di cedole interessi e rimborso del capitale.
L'esposizione complessiva in valuta al 31 dicembre 2021 è pari a USD 411 migliaia, la cui scadenza attualmente in fase di rinegoziazione - è prevista al 30 luglio 2022; il Gruppo non fa ricorso a strumenti di copertura del tasso di cambio.
Si stima che per ogni 10 punti base di incremento del costo del cambio, nell'esercizio 2021 il Gruppo avrebbe un impatto negativo incrementale a conto economico da considerarsi trascurabile.
Il Gruppo Bioera è caratterizzato al 31 dicembre 2021 da una posizione finanziaria netta pari ad Euro 6,6 milioni, dei quali Euro 3,3 milioni a medio/lungo termine.
Larga parte dei debiti finanziari del Gruppo in essere al 31 dicembre 2021, pari a complessivi Euro 7,6 milioni, è remunerata ad un tasso fisso o sulla base di un tasso di interesse implicito; solo una parte dei debiti finanziari, pari ad Euro 2,6 milioni al lordo della liquidità, è remunerata sulla base di una componente fissa di spread e di una componente variabile rappresentata generalmente dall'Euribor a 3 mesi.
Il Gruppo non ha fatto ricorso a strumenti di copertura del tasso di interesse.
Si stima che per ogni 10 punti base di incremento del costo del debito applicati al debito finanziario al lordo della liquidità, nell'esercizio 2021 il Gruppo Bioera avrebbe avuto un impatto negativo incrementale a conto economico da considerarsi trascurabile.
Da un punto di vista operativo, il Gruppo controlla il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile e giornaliero, dei flussi degli incassi e dei pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.
La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività del Gruppo sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

| 31.12.2021 | a vista | < 3 mesi | 3 - 12 mesi | 1 - 5 anni | > 5 anni | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | - | 647 | 3.742 | 2.743 | 517 | 7.649 |
| Fondi correnti | - | - | 695 | - | - | 695 |
| Debiti commerciali | - | 1.713 | 29 | - | - | 1.742 |
| Debiti tributari | - | 1.502 | 69 | 97 | - | 1.668 |
| Altre passività e debiti diversi (*) | - | 969 | 820 | 84 | - | 1.873 |
| TOTALE | - | 4.831 | 5.355 | 2.924 | 517 | 13.627 |
(*) esclusi ratei e risconti passivi
L'obiettivo del Gruppo è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose; è politica del Gruppo, quindi, avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) ad esse necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.
Nel complesso si deve ritenere che le attività finanziarie del Gruppo abbiano una buona qualità creditizia; nel bilancio in oggetto non sono iscritte attività finanziarie ritenute di dubbia recuperabilità, ovvero tali attività sono state opportunamente svalutate al fine di esporre il valore di presunto realizzo delle stesse.
La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione del Gruppo al rischio di credito:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 945 | 1.676 |
| Altre attività e crediti diversi (*) | 3.186 | 1.521 |
| Crediti tributari | 252 | 502 |
| Attività finanziarie | 1.945 | 697 |
| Disponibilità liquide (esclusa cassa) | 28 | 139 |
| 6.356 | 4.535 | |
| Garanzie concesse a terzi | 1.910 | 2.449 |
| TOTALE | 8.266 | 6.984 |
(*) esclusi ratei e risconti attivi

Con riferimento all'emergenza sanitaria in corso da Covid-19 ed ai rischi ad essa connessa, si rimanda a quanto dettagliatamente riportato nel presente documento, al paragrafo "Base di presentazione" ed ai relativi rimandi riportati nello stesso.
Ad eccezione dell'avvenuto deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. con effetto 1° gennaio 2021, nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti da segnalare.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
In data 23 febbraio 2022, in conseguenza della delibera di aumento di capitale a servizio della conversione di warrant di cui al prestito obbligazionario assunto da Ki Group Holding S.p.A. da Negma Group Limited, la quota di partecipazione del Gruppo Bioera in Ki Group Holding S.p.A. si è ridotta dal 3,4% del 31 dicembre 2021 al 3,0% - a fronte del 4,4% posseduto da Negma Group Limited e comunicato in data medesima alla società.
Inoltre, in data 24 febbraio 2022, in seguito alle dimissioni volontarie di Canio Giovanni Mazzaro da Presidente del Consiglio di amministrazione di Ki Group Holding S.p.A., l'Assemblea degli azionisti della società ha deliberato di nominare un nuovo Consiglio di amministrazione nelle persone di Davide Mantegazza (Presidente), Alice Di Diego (Consigliere), e Angelo Crespi (Consigliere indipendente).
Poiché per effetto di quanto sopra descritto le condizioni che consentivano al Gruppo di mantenere un controllo di fatto su Ki Group Holding S.p.A. sono venute meno, a far data dal 24 febbraio 2022 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group Holding S.p.A. e, di conseguenza, sulla sua controllata La Fonte della Vita S.r.l. ; da tale data, pertanto, le due società Ki Group Holding S.p.A. e La Fonte della Vita S.r.l. non fanno più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera.

In data 29 marzo 2022 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti della capogruppo Bioera S.p.A. che, in merito ai provvedimenti da assumersi ai sensi dell'art. 2446 del Codice civile, ha deliberato:
In merito, invece, alla nomina dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione, e sulla base dell'unica lista di candidature presentata dall'azionista, nonché parte correlata, Biofood Italia S.r.l., ha deliberato:
I neo-nominati consiglieri Domenico Torchia e Fiorella Garnero hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, vigente e dallo statuto sociale di Bioera per essere qualificati quali amministratori indipendenti di Bioera S.p.A..

In ottemperanza al disposto dell'art. 38, comma 1, lettera o-septies), del D.Lgs. 127/1991, la tabella sottostante evidenzia i corrispettivi della revisione contabile e di eventuali servizi diversi dalla revisione prestati dalla società "RSM Società di revisione e organizzazione contabile S.p.A." e dalle Società di revisione ad essa collegate nei confronti della capogruppo Bioera S.p.A. e delle sue controllate.
Importi espressi in unità di euro:
| tipologia di servizi | soggetto che ha erogato il servizio | destinatario | compensi |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | RSM S.p.A. | capogruppo | 31.000 |
| Servizi di revisione | RSM S.p.A. | controllate | 33.500 |
Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge n. 124/2017, in ottemperanza all'obbligo di trasparenza, si informa che nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non vi sono significative posizioni da segnalare che abbiano interessato la capogruppo Bioera S.p.A..
In relazione agli aiuti di Stato e/o agli aiuti "de minimis" ricevuti dalle società controllate, si fa espresso rinvio a quanto contenuto e pubblicato nell'ambito del Registro Nazionale degli aiuti di Stato.
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 11971/1999 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento), di seguito viene fornito l'elenco delle imprese del Gruppo Bioera e delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto; nell'elenco sono indicate le imprese, suddivise in base alla modalità di consolidamento.
Per ogni impresa vengono esposti: la ragione sociale, la descrizione dell'attività, la sede legale ed il capitale sociale; sono inoltre indicate la quota percentuale consolidata di Gruppo e la quota percentuale di possesso detenuta da Bioera S.p.A. o da altre imprese controllate. La percentuale di voto nelle varie assemblee ordinarie dei soci coincide con la percentuale di partecipazione sul capitale.

| ragione sociale e descrizione attività | sede legale | capitale sociale al 31.12.2021 |
valuta | quota % consolidata di Gruppo |
imprese partecipanti | % di partecipazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| capogruppo - impresa controllante | ||||||
| Bioera S.p.A. | Milano - Italia | 4.484.353,60 | eur | |||
| > holding di partecipazioni | ||||||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | ||||||
| Ki Group Holding S.p.A. | Torino - Italia | 890.647,56 | eur | 100,0% Bioera S.p.A. | 3,4% | |
| > holding di partecipazioni | ||||||
| La Fonte della Vita S.r.l. | Torino - Italia | 10.000,00 | eur | 100,0% Ki Group Holding S.p.A. | 100,0% | |
| > produzione di prodotti da forno e farinacei | ||||||
| Meditalia Holding S.r.l. | Milano - Italia | 17.650,00 | eur | 100,0% Bioera S.p.A. | 50,7% | |
| > holding di partecipazioni | ||||||
| joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto | ||||||
| Splendor Investments S.A. | Lussemburgo | 1.173.060,13 | eur | 10,9% Bioera S.p.A. | 10,9% | |
| > holding di partecipazioni | ||||||
| Bio4U S.r.l. | Roma - Italia | 20.000,00 | eur | 50,0% Bioera S.p.A. | 50,0% | |
| > commercio al dettaglio di prodotti biologici per mezzo di distributori automatici | ||||||
| Meditalia S.r.l. in liquidazione | Lovero (SO) - Italia | 275.258,00 | eur | 33,0% Meditalia Holding S.r.l. | 33,0% | |
| > società in liquidazione | ||||||
| Meditalia Industriale S.r.l. | Lovero (SO) - Italia | 353 .000,00 |
eur | 33,0% Meditalia Holding S.r.l. | 33,0% | |
| > fabbricazione di prodotti biomedicali in materie plastiche |
* * * * * * *
Ing. Canio Giovanni Mazzaro Presidente del Consiglio di amministrazione
Milano, 15 aprile 2022


| (euro) | note | 31.12.2021 | di cui parti correlate |
31.12.2020 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 1 | 657.310 | 906.930 | ||
| Attività immateriali | - | - | |||
| Partecipazioni | 2 | 66.972 | 3.355.941 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 3.301.461 | 3.310.119 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 4 | 72.717 | 65.224 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 5 | 410.000 | 410.000 | 414.831 | 279.831 |
| Attività non correnti | 4.508.460 | 8.053.045 | |||
| Crediti commerciali | 3.730 | 3.730 | 9.918 | 9.766 | |
| Altre attività e crediti diversi correnti | 6 | 940.576 | 1.868 | 886.859 | |
| Crediti tributari | 7 | 99.999 | 68.392 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 5 | 569.558 | 569.558 | 447.027 | 10.000 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8 | 27.162 | 100.170 | ||
| Attività correnti | 1.641.025 | 1.512.366 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 6.149.485 | 9.565.411 | |||
| Capitale | 4.484.354 | 4.301.566 | |||
| Riserve | 4.598.497 | 1.761.332 | |||
| Perdite a nuovo e dell'esercizio | (8.722.449) | (3.499.521) | |||
| Patrimonio netto | 9 | 360.402 | 2.563.377 | ||
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie non correnti | 10 | 47.025 | 42.945 | ||
| Benefici per i dipendenti - TFR | 11 | 22.706 | 79.600 | ||
| Altre passività e debiti diversi non correnti | 15 | 168.449 | 139.220 | ||
| Passività non correnti | 238.180 | 261.765 | |||
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti | 10 | 2.679.630 | 3.917.187 | ||
| Debiti commerciali | 12 | 762.107 | 16.081 | 852.104 | 66.200 |
| Fondi correnti | 13 | 402.869 | 287.541 | ||
| Debiti tributari | 14 | 673.184 | 543.928 | ||
| Altre passività e debiti diversi correnti | 15 | 1.033.113 | 754.198 | 1.139.509 | 792.696 |
| Passività correnti | 5.550.903 | 6.740.269 | |||
| TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA' | 6.149.485 | 9.565.411 |

| (euro) | note | 31.12.2021 | di cui parti correlate |
31.12.2020 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | - | 15.000 | 15.000 | |||
| Altri ricavi operativi | 16 | 40.682 | 15.689 | 162.956 | 17.371 | |
| Ricavi | 40.682 | 177.956 | ||||
| Costi per servizi e prestazioni | 17 | (753.468) | (159.259) | (764.539) | (283.575) | |
| Costi del personale | 18 | (234.560) | (320.381) | |||
| Altri costi operativi | 19 | (3.340.620) | (3.660) | (556.683) | (342) | |
| di cui non ricorrenti | (3.081.728) | (522.194) | ||||
| Margine operativo lordo | (4.287.966) | (1.463.647) | ||||
| Ammortamenti: | ||||||
| - ammortamento attività materiali | 1 | (5.966) | (3.544) | |||
| Risultato operativo | (4.293.932) | (1.467.191) | ||||
| Proventi finanziari | - | 5.000 | 5.000 | |||
| Oneri finanziari | 20 | (280.785) | (366.721) | |||
| Utili/(Perdite) su cambi | 21 | (45.044) | 165.589 | |||
| Risultato ante imposte | (4.619.761) | (1.663.323) | ||||
| Imposte sul reddito | - | - | ||||
| Risultato netto | (4.619.761) | (1.663.323) |

| (euro) | note | 31.12.2021 | di cui parti correlate |
31.12.2020 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (4.619.761) | (1.663.323) | |||
| Componenti | |||||
| - successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio | (240.507) | (7.493) | (258.273) | ||
| - successivamente non riclassificate nel risultato dell'esercizio | - | 10.894 | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo | 22 | (240.507) | (247.379) | ||
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (4.860.268) | (1.910.702) |

| (euro) | note | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto dell'esercizio | (4.619.761) | (1.663.323) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 22 | (240.507) | (247.379) |
| Ammortamento attività materiali e immateriali | 1 | 5.801 | 3.544 |
| Perdite di valore di attività materiali e immateriali | 1 | 248.000 | 261.986 |
| Perdite nette di valore di attività finanziarie | 2,3,4 | 3.048.415 | 394.787 |
| Minusvalenze/(Plusvalenze) nette da cessione azioni e partecipazioni | 2,3,4 | 25.821 | 80.076 |
| Accantonamento ai fondi (incluso TFR) | 11,13 | 126.039 | 29.355 |
| Interessi attivi | - | (4.975) | |
| Interessi passivi | 20 | 280.755 | 71.700 |
| (Utili)/Perdite su cambi | 21 | 45.044 | (165.588) |
| Imposte sul reddito | - | - | |
| Flusso di circolante derivante dalla gestione corrente | (1.080.393) | (1.239.817) | |
| (Aumento)/Diminuzione dei crediti commerciali | 6.188 | (6.183) | |
| Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali | 12 | (95.023) | (85.661) |
| Variazione netta altre attività/passività | 6,15 | (47.552) | 180.412 |
| Utilizzo fondi (incluso TFR) | 11,13 | (67.605) | (249.429) |
| Flusso monetario da attività operative | (1.284.385) | (1.400.678) | |
| (Investimenti)/Disinvestimenti in attività materiali e immateriali | 1 | (31.271) | (1.588) |
| Prezzo di realizzo per cessione attività materiali e immateriali | 1 | 27.090 | 108.048 |
| Prezzo di realizzo per cessione azioni Ki Group Holding | 2 | 215.898 | 49.595 |
| Prezzo acquisto azioni Splendor Investments | - | (3.275.000) | |
| Prezzo acquisto quote Bio4U | - | (35.119) | |
| Prezzo acquisto quote Boole Server | - | (100) | |
| (Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni in altre imprese (Visibilia) | - | 43.620 | |
| Prezzo di realizzo per cessione partecipazioni in altre imprese | - | - | |
| Flusso monetario per attività di investimento | 211.71 7 |
(3.110.544) | |
| Rimborsi di debiti finanziari a medio-lungo termine | - | 179.610 | |
| Altre variazioni di debiti finanziari a medio-lungo termine | (60.214) | - | |
| Rimborsi di debiti finanziari correnti | (1.331.762) | - | |
| Altre variazioni di debiti finanziari correnti | (3.339) | 5.519 | |
| Rimborsi netti finanziamenti attivi a società controllate | - | - | |
| Crediti finanziari v/controllate (Meditalia Holding, Bioera Partecipazioni) | - | 3.015.061 | |
| Crediti finanziari v/collegate (Bio4U, Umbria, Ki Group) | 5 | (117.700) | (10.000) |
| Aumento di capitale Bioera | 9 | 2.657.294 | 1.570.863 |
| Interessi passivi netti pagati su prestito obbligazionario 2021 | 10 | (63.000) | (63.000) |
| Interessi passivi netti pagati su debenture note 2018-2021 | 10 | (81.619) | (187.403) |
| Flusso monetario da/per attività di finanziamento | 99 9.660 |
4.510.650 | |
| FLUSSO DI DISPONIBILITA' LIQUIDE DELL'ESERCIZIO | (73.008) | (572) | |
| Disponibilità liquide iniziali | 8 | 100.170 | 100.742 |
| Flusso di disponibilità liquide dell'esercizio | (73.008) | (572) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI | 8 | 27.162 | 100.170 |

| (euro) | capitale sociale emesso |
riserva legale |
altre riserve | utili/(perdite) a nuovo e dell'esercizio |
patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2021 | 4.301.566 | - | 1.761.332 | (3.499.521) | 2.563.377 |
| Aumento di capitale al netto dei relativi costi | 182. 788 |
- | 2.837.165 | (362.659) | 2.657.294 |
| Arrotondamento all'unità di euro | - | - | - | (1) | (1) |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | (4.860.268) | (4.860.268) |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 4.484.354 | - | 4.598.497 | (8.722.449) | 360.402 |
| (euro) | capitale sociale emesso |
riserva legale |
altre riserve | utili/(perdite) a nuovo e dell'esercizio |
patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2020 | 4.179.918 | - | - | (1.276.702) | 2.903.216 |
| Aumento di capitale al netto dei relativi costi | 121.648 | - | 1.761.332 | (312.115) | 1.570.865 |
| Arrotondamento all'unità di euro | - | - | - | (2) | (2) |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | (1.910.702) | (1.910.702) |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 4.301.566 | - | 1.761.332 | (3.499.521) | 2.563.377 |

Bioera S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana operante quale holding di partecipazioni.
La sede legale della Società è a Milano (Italia) in Corso di Porta Nuova n. 46.
Si segnala che Bioera S.p.A. è quotata su Euronext Milan (mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.) e che, in qualità di capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021.
La pubblicazione del bilancio di Bioera S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione della Società in data 15 aprile 2022.
Ai sensi del paragrafo 17 dello IAS 10, gli azionisti della Società hanno il potere di rettificare il bilancio dopo la sua pubblicazione.
Il bilancio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea a tale data, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
Il bilancio di esercizio è composto dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto e dalle relative note illustrative.
In particolare:

ricavo e di costo, fatta eccezione per gli ammortamenti, per le perdite di valore delle attività materiali e immateriali, per le componenti della gestione finanziaria e per le imposte sul reddito, e "risultato operativo", che include tutte le componenti di ricavo e di costo, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria e per le imposte sul reddito;
Con riferimento alla Delibera CONSOB n. 15519/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.
Tutti i valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di euro, mentre i valori esposti nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
Nei paragrafi successivi si forniscono considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal Covid-19; in particolare, ai fini del bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:
Alla data del 31 dicembre 2021, Bioera presenta:
Con riferimento allo sbilancio netto corrente, pari ad Euro 4,0 milioni, ed a garanzia del presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori di Bioera S.p.A. hanno individuato le seguenti modalità di copertura del proprio fabbisogno finanziario attuale e prospettico:

In particolare, con riferimento all'esercizio della delega ad aumentare il capitale sociale di Bioera per massimi Euro 15,0 milioni, si segnala che lo stesso potrebbe ragionevolmente avvenire entro la fine del corrente mese di aprile 2022.
In particolare, tale operazione di aumento del capitale sociale è ritenuta dal Consiglio di amministrazione di Bioera funzionale al percorso di crescita e di riorganizzazione della Società, soprattutto in considerazione dell'attuale situazione della Società.
La proposta di aumento del capitale sociale, infatti, è ritenuta il più adatto provvedimento da assumere stante la situazione di cui all'art. 2446 del Codice Civile in cui versa Bioera al 31 dicembre 2021, in quanto, senza procedere alla riduzione del capitale sociale del perdite, consente di preservare il valore della partecipazione dei soci originari, in coerenza con il valore prospettico della Società, senza alcuna lesione sia degli interessi della Società (che vede comunque rafforzato il proprio patrimonio in un momento in cui la legge nulla impone), sia degli interessi dei creditori (che si giovano anch'essi del rafforzamento patrimoniale della Società), sia degli interessi dei terzi in generale. L'operazione consentirà inoltre di effettuare investimenti di controllo in nuove realtà al fine di dotare la Società di attività operative, nonché di sostenerne eventuali necessità finanziarie a supporto del capitale circolante e/o di investimenti utili allo sviluppo dei relativi business.
Gli Amministratori ritengono che le azioni ed i provvedimenti descritti, in assenza del buon esito dei quali sussistono significative incertezze riguardanti la capacità della Società a continuare ad operare in un futuro prevedibile, siano ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi 12 mesi.
Alla luce di quanto esposto, gli Amministratori ritengono che, subordinatamente all'effettiva realizzazione delle azioni sopra descritte, la Società abbia la ragionevole aspettativa di poter

continuare ad operare in un futuro prevedibile e, pertanto, pur considerando le significative incertezze legate al realizzarsi delle descritte iniziative stesse ed all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, sulla base degli scenari descritti, il progetto di bilancio di Bioera S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio al 31 dicembre 2021 sono coerenti con quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid 19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020 hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio di esercizio della Società.
In data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio di esercizio della Società.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio di esercizio della Società.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature ("DPF").
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o a lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita

un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter tale principio non risulta applicabile.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni da parte del management che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di

riferimento; i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero pertanto differire da tali stime.
In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi; le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione vengono riflessi nel conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima. Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo alle partecipazioni in altre imprese e alle attività materiali costituite da opere d'arte.
Si riporta, inoltre, come gli Amministratori nella predisposizione del bilancio annuale di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 non abbiano effettuato alcun significant judgement durante il processo di applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione di quelli che riguardano stime con un effetto significativo sugli importi rilevanti in bilancio.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdite di valore, determinate in base al principio dell'expected credit loss, secondo il quale non è più necessario che si verifichi un evento di difficoltà finanziaria del debitore prima di rilevare in bilancio il valore delle perdite attese; tale modello prevede infatti che il test di impairment venga effettuato considerando l'intera vita del credito secondo una logica di forward looking, che utilizzi dati storici, attuali ed anche prospettici nel processo di valutazione.
Le partecipazioni detenute da Bioera, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto il management ha sottoposto a test di impairment la partecipazione in Splendor Investments S.A., che evidenzia un valore di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiore rispetto alla quota di patrimonio netto di pertinenza di Bioera per un importo pari ad Euro 1,4 milioni.
Il processo di valutazione del management, tenuto conto dell'attività di holding di partecipazioni di Splendor Investments S.A., ha assunto il valore d'uso pari al patrimonio netto della stessa al 31 dicembre 2021, rettificato per tenere conto del valore d'uso della partecipazione, pari al 100% del

relativo capitale sociale, detenuto nella società operativa Unopiù S.p.A., società leader nel settore dell'arredamento outdoor; la determinazione del valore di quest'ultima si è basato sul metodo del "discounted cash flow - equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dal business plan 2022-2025, redatto dal management della stessa, e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC), al netto della sua posizione finanziaria netta.
Per maggiori informazioni sulle valutazioni effettuate dagli Amministratori con riguardo alle partecipazioni detenute in imprese controllate, in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto, e in altre imprese, si rimanda a quanto descritto alle note n. 2, 3 e 4.
Al 31 dicembre 2021 il bilancio della Società non evidenzia imposte anticipate poiché gli Amministratori non prevedono per i prossimi esercizi redditi imponibili tali da permettere la recuperabilità di eventuali valori.
Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo, ad eccezione delle partecipazioni in altre imprese e delle attività materiali costituite da opere d'arte la cui valutazione è effettuata in base al fair value, come descritto in seguito; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione nel mercato principale (o più vantaggioso) alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato, indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
Le attività materiali, iscrivibili in bilancio come attività se, e solo se, è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.
In particolare, il costo di un'attività materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente. Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione, o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato viene quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.
I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se, e solo se, è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili, o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono, oppure ad aumentarne la capacità produttiva, od anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, sono imputate a conto economico nel momento del sostenimento.
L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:
Le opere d'arte, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggette ad ammortamento; la valutazione è effettuata al fair value alla chiusura di ciascun esercizio.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività (o le unità generatrici di flussi finanziari) vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il fair value del bene, al netto dei costi accessori di vendita, ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "perdite di valore delle attività materiali e immateriali".
Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo; tuttavia, le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value alla data di acquisizione.
Le attività generate internamente non sono rilevate come attività immateriali.

Per quanto riguarda la capitalizzazione di eventuali oneri finanziari correlati all'attività immateriale, si rimanda a quanto descritto più avanti nel relativo criterio di valutazione.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività sono iscritte in bilancio al costo al netto dell'importo complessivo degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività, e delle perdite per riduzione di valore accumulati; tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.
La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:
L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale.
Il valore contabile delle attività immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Tale valore coincide con il maggiore tra il fair value del bene, al netto dei costi accessori di vendita, ed il suo valore d'uso; nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "perdite di valore delle attività materiali e immateriali".
L'avviamento acquisito a seguito di un'acquisizione/aggregazione aziendale è inizialmente valutato al costo, in quanto rappresentante l'eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del valore equo netto ("fair value") riferito ai valori identificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo decrementato delle sole eventuali perdite di valore accumulate; infatti, l'avviamento non viene ammortizzato, ma con cadenza almeno annuale ne viene verificata l'eventuale riduzione di valore (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio, secondo le modalità illustrate in nota illustrativa.

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo.
Secondo l'IFRS 10, una società viene considerata "controllata" quanto l'investitore è esposto a rendimenti variabili (o detiene diritti su tali rendimenti), derivanti dal proprio rapporto con la società, e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sulla società; un investitore ha potere su un'entità oggetto di investimento quando detiene validi diritti che gli conferiscano la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'attività oggetto di investimento.
Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso, le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest'ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso.
Almeno annualmente, e quantomeno in corrispondenza della chiusura del bilancio di ogni esercizio, la Società procede a rivedere il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali, dell'avviamento e delle partecipazioni per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore; il valore recuperabile è identificato come il maggiore tra il fair value (al netto dei costi di vendita) ed il valore d'uso, quest'ultimo calcolato come valore attuale dei flussi di cassa stimati riferibili all'attività, ovvero all'unità generatrice di flussi finanziari cui appartiene, attualizzati in considerazione di un tasso di attualizzazione specifico; se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest'ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività, ad eccezione dell'avviamento, è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore); il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
La Società ha proceduto ad effettuare il test di impairment sulla partecipazione detenuta in Splendor Investments S.A.; per maggiori informazioni si rimanda a quanto descritto alla nota n. 3.
Accordi a controllo congiunto: joint operation e joint venture

Quando due o più investitori controllano collettivamente un'entità oggetto di investimento, dovendo operare insieme per condurre le attività rilevanti poiché nessun investitore può condurre le attività senza il coinvolgimento degli altri, ne deriva che nessun investitore controlla singolarmente l'entità oggetto di investimento; in questo caso, la contabilizzazione da parte della Società della propria interessenza sull'entità è effettuata sulla base di quanto disposto dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Si è in presenza di un accordo a controllo congiunto quando in un accordo contrattuale tra due o più parti si attribuisce alle stesse la condivisione del controllo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo; un accordo a controllo congiunto può essere una "joint operation" (o attività a controllo congiunto) oppure una "joint venture".
Una "joint operation" (o attività a controllo congiunto) è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo; in questo caso, nel bilancio separato l'accordo è contabilizzato, linea per linea, all'interno del conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria della Società, sulla base della percentuale delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi di pertinenza della Società stessa, inteso quale gestore congiunto dell'accordo, e vengono altresì elisi i rapporti reciproci intragruppo in essere tra il gestore congiunto e la joint operation.
Una "joint venture", invece, è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo; in questo caso, la Società rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione, contabilizzata, in conformità allo IAS 27 §10, al costo.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono iscritte al loro fair value, maggiorato dei costi direttamente attribuibili alla loro acquisizione, e vengono classificate in una delle categorie qui sotto descritte sulla base dei seguenti elementi:
In particolare, per "modello di business" s'intende la modalità con cui l'attività viene gestita e cioè se viene posseduta con la sola finalità di raccogliere i relativi flussi finanziari contrattuali (modello "hold"), o di rivendere l'attività (modello "sell"), oppure sia di raccogliere i flussi finanziari che di vendere l'attività (modello "hold and sell").

Le attività finanziarie vengono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
Tali attività sono successivamente valutate utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, ossia applicando il tasso di interesse effettivo che rappresenta il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria, al suo costo ammortizzato; gli utili o le perdite derivanti da cancellazioni, modifiche o riduzione di valore dell'attività finanziaria sono rilevati a conto economico.
Le attività finanziarie sono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali strumenti finanziari deve essere rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" (ad eccezione degli utili o delle perdite per riduzione di valore e degli utili o delle perdite su cambi, che sono rilevati a conto economico), fino a quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente o riclassificata; l'interesse, calcolato applicando il criterio dell'interesse effettivo, è rilevato nel risultato di esercizio.
Gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non sono posseduti per la negoziazione possono essere inseriti in tale categoria al momento della loro rilevazione iniziale; l'utile o la perdita derivante dalla loro valutazione viene rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" e non viene riclassificato a conto economico quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente. I dividendi correlati a tali strumenti sono iscritti a conto economico.
Vi rientrano le attività finanziarie non incluse nelle precedenti categorie, tra cui ritroviamo le attività finanziarie detenute per la negoziazione (modello "sell") e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non si è optato per l'inclusione nella classe precedente; in particolare, uno strumento finanziario viene considerato "detenuto per la negoziazione" se

acquistato con la finalità di venderlo o ricomprarlo in un breve lasso di tempo. Anche gli strumenti finanziari derivati sono inclusi in questa categoria, a meno che non vengano designati quali strumenti di copertura.
L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali attività finanziarie è rilevato nell'utile (o nella perdita) dell'esercizio.
Per le attività finanziarie rientranti nelle prime due categorie (con la sola esclusione degli strumenti di capitale eventualmente compresi nella categoria delle attività valutate al fair value) viene rilevato un fondo a copertura delle perdite calcolato sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) o delle perdite attese, utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici; tali perdite si basano sulla differenza tra i flussi di cassa dovuti contrattualmente ed i flussi di cassa che la Società si aspetta di ricevere, scontati al tasso di interesse originario.
La stima del fondo a copertura delle perdite deve corrispondere alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, se il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale; in caso contrario, la valutazione del fondo dovrà essere calcolata sulla base delle perdite attese nei dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Per i crediti commerciali viene applicato un approccio semplificato, descritto nel paragrafo "Crediti commerciali e altri crediti".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e sono iscritte, al momento dell'acquisto, a riduzione del patrimonio netto; gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati direttamente nel patrimonio netto.
I crediti commerciali e gli altri crediti rientrano nella categoria delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato", già oggetto di illustrazione all'interno del paragrafo "Attività finanziarie" a cui si rimanda per la descrizione dei relativi criteri di valutazione.
Per l'iscrizione iniziale dei crediti commerciali a breve termine, che non contengono una significativa componente finanziaria, il fair value è misurato sulla base del corrispettivo correlato alla transazione commerciale; per i crediti a medio-lungo termine, che invece contengono una significativa componente finanziaria, al momento della rilevazione iniziale il fair value è determinato attualizzando al tasso di interesse effettivo i flussi finanziari attesi.

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per le perdite di valore attese, la cui determinazione avviene sulla base di un approccio semplificato, che prevede la possibilità di rilevare le perdite attese lungo la vita del credito senza dover individuare eventuali cambiamenti nel rischio di credito del debitore.
Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista ed a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari, caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non possono comprendere, invece, gli investimenti temporanei in strumenti di capitale, a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.
I debiti sono valutati al costo ammortizzato e, al momento della rilevazione iniziale, sono iscritti al loro fair value.
Per l'iscrizione iniziale dei debiti commerciali a breve termine, che non contengono una significativa componente finanziaria, il fair value è misurato sulla base del corrispettivo correlato alla transazione commerciale; per i debiti a medio e lungo termine, che invece contengono una significativa componente finanziaria, al momento della rilevazione iniziale il fair value è determinato attualizzando al tasso di interesse effettivo i flussi finanziari attesi.
Al momento della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono iscritte al loro fair value al netto degli oneri accessori direttamente attribuibili alla loro acquisizione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, a meno che non si tratti di passività finanziarie detenute per la negoziazione, che vengono invece valutate al fair value rilevato nell'utile (o nella perdita) dell'esercizio; quest'ultima categoria comprende, in particolare, gli strumenti finanziari derivati che non siano stati designati quali strumenti di copertura ai sensi del principio contabile IFRS 9.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio; se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.
Nei programmi a contributi definiti, l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine dell'esercizio, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.
Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività (o attività) netta è determinato attraverso l'utilizzo della tecnica attuariale del c.d. "metodo della proiezione unitaria del credito" ed è pari a:
Gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla rimisurazione delle attività e delle passività, a seguito di variazioni delle ipotesi attuariali finanziarie e/o demografiche, ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli importi compresi negli interessi netti) sono iscritti tra le "altre componenti di conto economico complessivo" e riflessi direttamente negli "utili/(perdite) a nuovo", senza successiva riclassificazione tra le voci del "risultato netto".

Nei programmi a benefici definiti, il costo rilevato nel "risultato netto" è pari alla somma algebrica dei seguenti elementi:
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Società è un piano a benefici definiti.
Il costo del lavoro include, ai sensi dell'IFRS 2, il costo di eventuali piani di incentivazione con pagamento basato su azioni. Il costo dell'incentivazione è determinato con riferimento al fair value degli strumenti attribuiti ed alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate; la quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il vesting period, ossia il periodo intercorrente tra la data dell'attribuzione (c.d. grant date) e la data di assegnazione, ed è rilevata in contropartita alle riserve di patrimonio netto.
Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla grant date, tenendo conto delle previsioni in merito al raggiungimento di eventuali parametri di performance associati a condizioni di mercato, e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi; quando l'ottenimento del beneficio è connesso anche a condizioni diverse da quelle di mercato (ad esempio permanenza in servizio e condizioni di performance non di mercato), la stima relativa a tali condizioni è riflessa adeguando, lungo il vesting period, il numero di azioni che si prevede saranno effettivamente assegnate.
I contratti di lease, che in cambio di un corrispettivo conferiscono il diritto di controllare l'utilizzo di un bene specifico per un periodo di tempo, alla data di decorrenza comportano la rilevazione da parte del locatario di un'attività (diritto d'uso) e di una passività finanziaria per un importo pari al valore attuale dei pagamenti dovuti per l'utilizzo del bene.
Il diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante; se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene, od il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.

Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività finanziaria per il lease viene aumentata attraverso la rilevazione nel conto economico degli interessi maturati nell'esercizio e diminuita sulla base dei pagamenti effettuati.
La Società ridetermina il valore della passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del diritto d'uso corrispondente) qualora:
Per i contratti di breve termine (short-term lease), ossia di durata non superiore ai 12 mesi, e per quelli di modico valore (low-value assets), ossia quelli in cui il valore dei beni sottostanti non supera i 5.000 euro, si è optato per la rilevazione a conto economico dei pagamenti dovuti con un criterio a quote costanti.
Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico.
Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera (costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile) sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.
Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore.
Ricavi

I ricavi vengono rilevati nel momento in cui, o man mano che, l'entità adempie l'obbligazione di fare nei confronti del cliente, trasferendogli il bene od il servizio promesso, e sono iscritti per un ammontare che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente del bene o del servizio. Il bene o il servizio promesso si considera trasferito quando, o man mano che, il cliente ne acquisisce il controllo; per controllo del bene, o del servizio, s'intende la capacità di decidere dell'uso del bene o del servizio e la capacità di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti. Il trasferimento del controllo del bene o del servizio può avvenire in un determinato momento oppure nel corso del tempo.
Nella determinazione del prezzo dell'operazione, l'importo del corrispettivo viene rettificato per tener conto degli effetti del valore temporale del denaro se i termini di pagamento concordati offrono all'entità od al cliente un beneficio significativo; tale rettifica non viene effettuata se la Società si aspetta che l'intervallo di tempo tra il momento del trasferimento del bene o del servizio ed il momento del pagamento non supererà un anno. Se il corrispettivo promesso nel contratto con il cliente include un importo variabile (ad esempio premi quantità, sconti, incentivi o altri elementi analoghi), l'entità deve stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente del bene o del servizio promesso.
I ricavi correlati alla prestazione di servizi vengono rilevati nel momento in cui, o man mano che, l'entità adempie l'obbligazione di fare nei confronti del cliente; quando l'obbligazione è adempiuta nel corso del tempo, l'entità rileva i ricavi man mano che la prestazione viene eseguita, valutandone i progressi rispetto all'adempimento completo dell'obbligazione di fare. Tra i metodi adeguati di valutazione dei progressi rientrano i metodi basati sugli output ed i metodi basati sugli input.
Sono rilevati per competenza con un criterio temporale utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "altri ricavi operativi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti od i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa e quindi vengono rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene materiale o immateriale che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza, e si sostanziano in decrementi di benefici economici che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.
Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente e sono esposte nella voce "debiti tributari" al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "crediti tributari".
Sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, la Società rileva imposte differite od anticipate. In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "imposte differite". Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata), nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali, o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "imposte anticipate".
Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali

possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato; le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.
Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto del conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.
La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando la Società non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati, o quando scadono, o quando vengono trasferiti a terzi.
Conseguentemente, quando risulta che la Società ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria; questo si verifica essenzialmente quando il cedente:
Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria; in caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata accumulata nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.
Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, definito dall'IFRS 13 come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione; tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento. Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, si fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici, oppure si ricorre ad idonee tecniche di valutazione che tengano conto di un premio per il rischio di controparte; tali tecniche sono descritte in nota integrativa nel paragrafo dedicato agli strumenti finanziari derivati.

Uno strumento finanziario può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura. Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono rilevati a conto economico nel risultato dell'esercizio, mentre la contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. hedge accounting, il cui obiettivo è rappresentare nel bilancio l'effetto delle attività di gestione del rischio dell'entità che utilizza strumenti finanziari per gestire le esposizioni derivanti da rischi particolari che potrebbero incidere sul risultato dell'esercizio; ai fini dell'hedge accounting, soltanto attività, passività, impegni irrevocabili od operazioni programmate altamente probabili che coinvolgono una parte esterna all'entità che redige il bilancio possono essere designati come elementi coperti. Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non di negoziazione, ma non possiede i requisiti di seguito descritti per essere contabilizzato secondo l'hedge accounting, viene contabilizzato secondo le regole previste per gli strumenti finanziari di trading, con rilevazione degli utili o delle perdite correlati nel conto economico separato.
Perché l'hedge accounting possa essere utilizzato dall'entità, è necessario che all'inizio della copertura vi sia la presenza di documentazione formale che evidenzi la relazione di copertura, gli obiettivi aziendali di gestione del rischio e la strategia seguita per l'effettuazione della copertura; in particolare, la documentazione deve includere l'individuazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come l'entità valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura. In particolare, tali requisiti vengono soddisfatti se:
Le relazioni di copertura sono di tre tipi:

La Società non effettua operazioni di copertura.
La composizione ed i movimenti di sintesi delle attività materiali sono descritti nelle tabelle sottostanti.
| 1 gen 2021 | acquisti | amm.to | sval.ni | alienazioni | variazioni fair value |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Opere d'arte | 900 | - | - | - | - | (248) | 652 |
| Opere d'arte | 900 | - | - | - | - | (248) | 652 |
| Costo storico | 26 | 26 | - | - | (39) | - | 13 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (19) | - | (6) | - | 17 | - | (8) |
| Altri beni | 7 | 26 | (6) | - | (22) | - | 5 |
| Costo storico | 926 | 26 | - | - | (39) | (248) | 665 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (19) | - | (6) | - | 17 | - | (8) |
| Totale - ATTIVITA' MATERIALI | 907 | 26 | (6) | - | (22) | (248) | 657 |
| 1 gen 2020 | acquisti | amm.to | sval.ni | alienazioni | variazioni fair value |
31 dic 2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Opere d'arte | 1.243 | - | - | - | (82) | (261) | 900 |
| Opere d'arte | 1.243 | - | - | - | (82) | (261) | 900 |
| Costo storico | 82 | 2 | - | - | (58) | - | 26 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (46) | - | (3) | 2 | 28 | - | (19) |
| Altri beni | 36 | 2 | (3) | 2 | (30) | - | 7 |
| Costo storico | 1.325 | 2 | - | - | (140) | (261) | 926 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | (46) | - | (3) | 2 | 28 | - | (19) |
| Totale - ATTIVITA' MATERIALI | 1.279 | 2 | (3) | 2 | (112) | (261) | 907 |
La principale variazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 riguarda la rilevazione di una variazione di fair value di Euro 248 migliaia relativamente al valore delle opere d'arte di proprietà della Società sulla base di una perizia di stima, redatta nel mese di maggio 2021 da un professionista esterno a ciò incaricato, che ne ha attestato il valore in un importo pari ad Euro 652 migliaia. Si precisa che la variazione negativa di fair value di Euro 248 migliaia è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo.
Il valore residuo al 31 dicembre 2021 della voce "altri beni", pari ad Euro 5 migliaia, si riferisce a macchine d'ufficio elettroniche, telefoni cellulari ed arredi.
Non si evidenziano beni in leasing.

La voce accoglie partecipazioni in imprese controllate assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici; la composizione e l'analisi dei movimenti delle partecipazioni sono descritte nella tabella sottostante.
| costo storico |
sval.ni cumulate |
valore al 01.01.2021 |
acquisizioni / sottoscrizioni |
cessioni / riclassifiche |
svalutazioni / rivalutazioni |
valore al 31.12.2021 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ki Group Holding S.p.A. | 7.601 | (4.254) | 3.347 | - | (241) | (3.048) | 58 |
| Bioera Partecipazioni S.r.l. in liquidazione | 744 | (744) | - | - | - | - | - |
| Meditalia Holding S.r.l. | 9 | - | 9 | - | - | - | 9 |
| Costo storico | 7.610 | - | (241) | - | 7.369 | ||
| Fondo svalutazione | (4.254) | - | - | (3.048) | (7.302) | ||
| Totale - PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | 3.356 | - | (241) | (3.048) | 67 |
La tabella sottostante mette a confronto le quote di patrimonio netto delle società controllate con il relativo valore di carico.
| patrimonio netto ante risultato |
utile (perdita) dell'esercizio |
patrimonio netto totale |
quota di part.ne % |
quota di patrimonio netto |
valore di carico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| data di riferimento (*) | 31.12.2021 | 31.12.2021 | ||||
| Ki Group Holding S.p.A. | 3.449 | (2.034) | 1.415 | 3,4% | 48 | 58 |
| Torino - capitale sociale: Euro 890.647,56 | ||||||
| Meditalia Holding S.r.l. | 506 | 1 | 507 | 50,7% | 257 | 9 |
| Milano - capitale sociale: Euro 17.650,00 | ||||||
| (*) ultimi dati disponibili | 67 |
La principale variazione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 sulla partecipazione detenuta in Ki Group Holding è relativa alla svalutazione operata, per complessivi Euro 3.048 migliaia, sul valore di carico netto iscritto al 31 dicembre 2020, di cui:

della debenture note 2018-2021 (dalla cessione di tali azioni la Società ha rilevato minusvalenze per complessivi Euro 26 migliaia);
Si precisa che, alla data del 31 dicembre 2021, la Società detiene n. 805.992 azioni Ki Group Holding (pari al 3,37% del relativo capitale sociale), di cui n. 796.552 azioni Ki Group Holding (pari al 3,33% del capitale sociale della controllata) risultano oggetto di pegno a favore dei portatori delle obbligazioni di cui al "Prestito Obbligazionario 2016-2021" emesso dalla Società nel mese di dicembre 2016 (per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 10). Il diritto ai dividendi ed i frutti delle azioni costituite in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.
Si precisa che, alla data del 31 dicembre 2021, l'intera quota di partecipazione detenuta dalla Società in Meditalia Holding risulta oggetto di pegno a favore dei portatori delle obbligazioni di cui alla "Debenture Note 2018-2021" emessa dalla Società nel mese di marzo 2018 (per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 10); il diritto ai dividendi ed i frutti della quota costituita in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.
Si informa che, nel corso dell'esercizio 2021, si è completata la procedura di liquidazione della controllata Bioera Partecipazioni deliberata nel corso dell'esercizio 2020 con cancellazione della stessa dal Registro delle Imprese; da tale operazione la Società ha rilevato una plusvalenza pari ad Euro 2 migliaia.
La tabella sottostante evidenzia la movimentazione dell'esercizio delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
| 1 gen 2021 | acquisizioni / incrementi |
sval.ni / riv.ni |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|
| Splendor Investments S.a. | 3.275 | - | - | 3.275 |
| Bio4U S.r.l. | 35 | - | (9) | 26 |
| Totale - PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO | 3.310 | - | (9) | 3.301 |
La tabella sottostante mette a confronto le quote di possesso delle società con il relativo valore di carico.

| partecipazioni | quota di possesso (%) |
valore di carico |
|---|---|---|
| Splendor Investments S.a. | 10,9 | 3.275 |
| Lussemburgo (Lussemburgo) - capitale sociale: Euro 1.173.060,13 | ||
| holding di partecipazioni | ||
| Bio4U S.r.l. | 50,0 | 26 |
| Roma (RM) - capitale sociale: Euro 20.000,00 | ||
| commercio al dettaglio di prodotti biologici per mezzo di distributori automatici | ||
| TOTALE | 3.301 |
| DATI PATRIMONIALI (*) | Splendor Investments |
|
|---|---|---|
| data di riferimento | 31.12.2020 | 31.12.2020 |
| Attività | 18.000 | 79 |
| Passività | 368 | 26 |
| Patrimonio netto | 17.632 | 53 |
(*) ultimi dati disponibili
| DATI ECONOMICI (*) | Splendor Investments |
Bio4U | |
|---|---|---|---|
| esercizio di riferimento | 31.12.2020 | 31.12.2020 | |
| Ricavi | - | - | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 324 | (3) | |
| Utile (perdita) di pertinenza | 35 | (2) |
(*) ultimi dati disponibili
Come richiesto dal principio contabile IFRS 12, la seguente tabella presenta la riconciliazione tra le attività nette delle suddette società ed il valore contabile delle relative partecipazioni.
| Splendor | Bio4U | |
|---|---|---|
| Investments | ||
| Attività nette della società (*) | 17.632 | 53 |
| Percentuale di interessenza nella società | 10,9% | 50,0% |
| Quota di attività della società | 1.927 | 26 |
| Avviamento | 1.348 | - |
| Valore contabile della partecipazione | 3.275 | 26 |
(*) all'ultima data disponibile
Splendor Investments S.A.

Con riferimento a Splendor Investments, valutata Euro 3.275 migliaia al 31 dicembre 2021 e di cui la Società detiene una quota di partecipazione pari al 10,9% del relativo capitale sociale, si precisa che il maggior valore di iscrizione della quota di partecipazione detenuta rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza di Bioera è riconducibile alla presenza di un avviamento riconosciuto al momento dell'acquisizione.
Come previsto dallo IAS 36, la Società procede almeno annualmente alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore per quelle partecipazioni il cui valore contabile di iscrizione in bilancio sia superiore al valore contabile dell'attivo netto delle partecipate (impairment test); tale test è stato quindi effettuato in relazione alla partecipata Splendor Investments confrontando il valore contabile della partecipazione iscritto con il suo valore recuperabile.
In particolare, tenuto conto dell'attività di holding di partecipazioni di Splendor Investments, il valore d'uso di quest'ultima è stato assunto pari al patrimonio netto della stessa al 31 dicembre 2020, rettificato per tenere conto del valore d'uso della partecipazione, pari al 100% del relativo capitale sociale, detenuto nella società operativa Unopiù S.p.A., società leader nel settore dell'arredamento outdoor e unico investimento nel portafoglio di Splendor Investments; la determinazione di tale valore è stata eseguita attraverso l'utilizzo del c.d. metodo del "discounted cash flow", che stima il valore d'uso di un'attività sulla base dell'a ͟ ttualizzazione dei futuri flussi di cassa attesi ad un appropriato tasso, coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).
Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati nella determinazione del valore recuperabile della partecipazione nella società Unopiù S.p.A..
Per la proiezione dei flussi di cassa, è stato considerato il business plan 2022-2025 redatto dal Consiglio di amministrazione di Unopiù S.p.A.; tale piano si basa su assunzioni ritenute dal management ragionevolmente realizzabili, ad eccezione di impatti connessi a variabili esogene non controllabili rappresentate dalle condizioni di mercato.
Tra le assunzioni alla base dell'impairment test effettuato, si riportano di seguito i tassi medi di crescita composti del fatturato e dell'EBITDA con riferimento al periodo esplicito utilizzato nel test:
Ai fini del calcolo del c.d. terminal value è stato utilizzato il c.d. metodo della perpetuity (c.d. formula di Gordon) facendo riferimento ad un cash flow normalizzato calcolato sulla base delle seguenti principali ipotesi:

Il growth rate considerato nel calcolo del terminal value è pari all'1%.
Di seguito si evidenziano i principali parametri di riferimento:
Ai fini della stima del costo medio ponderato del capitale sono state effettuate le seguenti ipotesi:
Per il costo del debito, al lordo dell'effetto fiscale, si è fatto riferimento al tasso Eurirs a 10 anni e dal default risk spread prendendo, in via prudenziale, il valore più alto rispetto a quello previsto per il rating dell'Italia a marzo 2022.
Ai fini del calcolo del costo dei mezzi propri, si è utilizzato il capital asset pricing model; le principali ipotesi alla base dell'applicazione di tale modello sono state le seguenti:
In particolare, in linea con i dettami delle linee guida emesse dall'Organismo Italiano di Valutazione, si è fatto riferimento ad un approccio unconditional adjusted, che tende a riflettere il rischio paese nel tasso risk-free, con le seguenti ipotesi:
risk-free rate: è stato determinato partendo dal rendimento medio effettivo lordo degli ultimi 12 mesi alla data di riferimento dei titoli di stato BTP decennali;
beta relevered: stimato sulla base del beta unlevered medio di un panel di società comparabili;
premio per il rischio di mercato: specifico per l'Italia.

Con riferimento ai pesi dei mezzi propri e di terzi (debito), è stata considerata la struttura specifica dell'entità al 31 dicembre 2021.
Sulla base delle suddette ipotesi, è stato determinato il tasso WACC del 6,2%.
Sulla base dell'impairment test effettuato, predisposto da un soggetto terzo indipendente all'uopo incaricato ed approvato dagli Amministratori di Bioera in data 15 aprile 2022, non sono emerse perdite di valore.
Come richiesto dalle linee guida per gli impairment redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato un'analisi di sensitività del valore recuperabile della summenzionata partecipazione, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi; tale analisi è stata effettuata al fine di analizzare gli effetti di un'eventuale maggiore volatilità dei flussi attesi ed in particolare entro quali limiti, in termine di tasso di sconto equivalente, il mancato realizzo delle azioni di piano possa inficiare le risultanze del test di impairment.
Nello specifico, l'analisi di sensitività, effettuata mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti al business plan 2022-2025 e variando il WACC, ha confermato i risultati del test di impairment allorquando si ipotizzi una variazione (+/-) di 0,25% rispetto ai parametri del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita utilizzati per la determinazione del valore recuperabile attribuito alla società operativa.
La posta include il valore di partecipazioni, né di controllo né di collegamento, possedute senza l'intento di rivenderle e/o effettuare trading.
| 1 gen 2021 | acquisizioni / sottoscrizioni / riclassifiche |
cessioni / dismissioni |
variazioni fair value |
31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Umbria S.r.l. | 65 | - | - | 7 | 72 |
| Boole Server S.r.l. | - | - | - | 1 | 1 |
| Essere Benessere S.p.A. in concordato preventivo | - | - | - | - | - |
| BioNature S.r.l. in liquidazione in fallimento | - | - | - | - | - |
| BioNature Services S.r.l. in liquidazione | - | - | - | - | - |
| Totale - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | 65 | - | - | 8 | 73 |

Nel corso dell'esercizio le quote di partecipazione detenute hanno subito variazioni di fair value complessivamente pari ad Euro 8 migliaia.
La composizione della voce è descritta nelle tabelle sottostanti.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Crediti finanziari verso società controllate - Meditalia Holding S.r.l. | 100 | 280 |
| Crediti finanziari verso società correlate - Umbria S.r.l. | 310 | 135 |
| Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 410 | 415 |
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
| Crediti finanziari verso società controllate - Meditalia Holding S.r.l. | 181 | - |
| Crediti finanziari verso società collegate - Bio4U S.r.l. | 10 | 10 |
| Crediti finanziari verso società correlate - Umbria S.r.l. | 379 | 437 |
Come indicato nelle tabelle sopraesposte, il valore iscritto in bilancio accoglie:
Si precisa che tutte le poste sono relative a rapporti con parti correlate (si veda nota n. 25).
Come richiesto dallo IAS 7 (§44A), di seguito si presenta un prospetto contenente la riconciliazione delle variazioni delle attività derivanti da attività di finanziamento, distinguendo tra variazioni derivanti da flussi finanziari ed altre variazioni non monetarie.

| di cui | monetario | non monetario |
||
|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie al 1 gennaio 2021 | 862 | - | - | |
| Flusso da crediti finanziari verso controllanti - |
- | - | ||
| Flusso da crediti finanziari verso controllate | 1 | 1 | - | |
| Flusso da crediti finanziari verso collegate | - | - | - | |
| Flusso da crediti finanziari verso correlate | 117 | 117 | - | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie al 31 dicembre 2021 | 980 |
La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Credito differito cessione Umbria S.r.l. | 543 | 543 |
| Anticipi e crediti diversi verso altri | 389 | 275 |
| Risconti attivi | 9 | 69 |
| Totale - ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI | 941 | 887 |
Tali crediti risultano essere esigibili entro i prossimi 12 mesi.
Con riferimento alla voce "credito differito cessione Umbria S.r.l.", pari ad Euro 543 migliaia al 31 dicembre 2021, si ricorda che in data 25 ottobre 2019 la Società ha ceduto ad un soggetto terzo, non correlato, una quota di partecipazione di controllo nel capitale sociale della società Umbria S.r.l.; più precisamente, la Società ha ceduto una quota pari al 89,9% del capitale sociale della partecipata per un valore complessivo di Euro 552 migliaia. A tale riguardo, si segnala che il valore complessivo concordato tra le parti a fronte della descritta cessione, ad oggi incassato per Euro 9 migliaia, includeva un earn-out a favore della Società pari ad Euro 543 migliaia, importo da pagarsi a condizione che la controversia pendente tra la società Umbria S.r.l. e MPS Leasing & Factoring S.p.A. fosse rigettata con sentenza definitivamente passata in giudicato; con riferimento a tale aspetto, la Società ritiene detto earn-out ragionevolmente certo in conseguenza degli accordi successivamente raggiunti tra la partecipata Umbria S.r.l. e le società cessionarie dell'asserito credito vantato da MPS Leasing & Factoring S.p.A..
La voce "anticipi e crediti diversi verso altri", pari ad Euro 389 migliaia al 31 dicembre 2021, include anticipi spese nei confronti degli Amministratori per Euro 211 migliaia, ad oggi rimborsati per Euro 54 migliaia.
I risconti attivi, pari ad Euro 9 migliaia al 31 dicembre 2021, sono relativi principalmente a prestazioni di servizi e canoni di assistenza; con riferimento a tale voce si segnala che non esistono risconti di durata superiore ai 12 mesi.

Per le altre attività e i crediti diversi correnti verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 25.
La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Credito IVA | 95 | 58 |
| Altri crediti tributari | 5 | 10 |
| Totale - CREDITI TRIBUTARI | 100 | 68 |
La voce "credito IVA", pari ad Euro 95 migliaia al 31 dicembre 2021, si riferisce interamente al credito IVA maturato nel corso dell'esercizio 2021; il credito relativo all'esercizio 2020, pari ad Euro 58 migliaia, è stato interamente utilizzato in compensazione nel corso dell'esercizio 2021 per il versamento di altre imposte.
La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari a vista | 1 | 4 |
| Depositi bancari vincolati | 25 | 25 |
| Depositi bancari vincolati in valuta | 1 | 71 |
| Totale - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 27 | 100 |
I depositi bancari a vista e vincolati sono remunerati ad un tasso variabile; il tasso di interesse medio sui depositi bancari e valutari è stato prossimo allo 0% annuo.
Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo ad eccezione di:
Si precisa che la voce "depositi bancari vincolati in valuta" accoglie il controvalore in euro di depositi bancari a vista di USD 1 migliaia unicamente destinati, come sopraindicato, al rimborso della debenture note 2018-2021 (per maggiori informazioni, si rimanda alla nota n. 10).

Il fair value delle disponibilità liquide coincide, alla data del 31 dicembre 2021, con il valore contabile delle stesse; si segnala che, ai fini del rendiconto finanziario, la voce "disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce della situazione patrimoniale-finanziaria.
La composizione e la movimentazione del patrimonio netto della Società nell'esercizio 2021 sono illustrate nel "prospetto dei movimenti di patrimonio netto" al 31 dicembre 2021.
Il capitale sociale della Società al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 4.484 migliaia, interamente sottoscritti e versati, ed è composto da n. 30.134.927 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Nel corso dell'esercizio 2021 il capitale sociale e la riserva sovrapprezzo azioni si sono incrementati, rispettivamente, di complessivi Euro 183 migliaia ed Euro 2.837 migliaia a fronte dell'emissione di n. 18.278.744 nuove azioni ordinarie Bioera, in conformità alla delibera di aumento del capitale sociale assunta dall'Assemblea degli azionisti della Società del 13 settembre 2019 (modificata con successive delibere del 3 giugno 2020 e del 26 febbraio 2021) a servizio della conversione di warrant emessi e sottoscritti da Negma Group Limited.
Alla data odierna risultano convertiti n. 24.443.560 dei complessivi n. 30.000.000 warrant A come da richieste di conversione ricevute dalla società Negma Group Limited, con conseguente assegnazione gratuita di n. 6.000.000 warrant B a favore della Società, i quali non risultano convertiti.
Al 31 dicembre 2021 azionista di riferimento della Società rimane Biofood Italia S.r.l., titolare di n. 1.800.208 azioni ordinarie (pari al 6,0% del capitale sociale), mentre il mercato detiene le rimanenti n. 28.334.719 azioni ordinarie (pari al 94,0% del capitale sociale).
Il prospetto sottostante evidenzia, come previsto dall'art. 2427 del Codice civile, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuto utilizzo nei precedenti esercizi delle voci del patrimonio netto.

| Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nel periodo 2018-2021 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| composizione | importo | possibilità di utilizzazione |
quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale | 4.484 | B | 4.484 | 11.220 | - |
| Riserva legale | - | - | 775 | - | |
| Altre riserve | 4.598 | A, B | 4.598 | - | 2.500 |
| Perdite a nuovo | (8.722) | - | - | - | |
| Totale | 360 | 9.083 | 11.995 | 2.500 | |
| Quota non distribuibile | 9.083 | ||||
| Residua quota distribuibile | - |
legenda: A- aumento di capitale, B- copertura perdite, C- distribuzione ai soci
La voce "altre riserve", pari a Euro 4.598 migliaia, si riferisce interamente alla riserva da sovrapprezzo azioni; tale riserva non è distribuibile sino a quando la riserva legale non abbia raggiunto il limite di un quinto del capitale sociale.
In merito alle voci negative di patrimonio netto, e ai provvedimenti da assumersi ai sensi dell'art. 2446 del Codice civile, l'Assemblea degli azionisti del 29 marzo 2022 ha deliberato:
La tabella sottostante evidenzia la composizione dei debiti finanziari divisi per tipologia di rapporto e per scadenza.

| 31 dic 2021 | entro 12 mesi |
oltre 12 mesi |
oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario 2016-2021 | 2.241 | 2.241 | - | - |
| Debenture note 2018-2021 | 413 | 413 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori | 73 | 26 | 47 | - |
| Totale - DEBITI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE | 2.727 | 2.680 | 47 | - |
| 31 dic 2020 | entro 12 mesi |
oltre 12 mesi |
oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | 2.133 | 2.133 | - | - |
| Debenture note | 1.755 | 1.755 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori | 72 | 29 | 43 | - |
| Totale - DEBITI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE | 3.960 | 3.917 | 43 | - |
Le caratteristiche dei principali finanziamenti in essere alla data di approvazione della presente relazione sono riepilogate nel seguito.
Si ricorda che, in data 2 dicembre 2016, la Società ha concluso il collocamento, per un importo nominale complessivo pari ad Euro 2.100 migliaia, di un prestito obbligazionario non convertibile, garantito da pegno su n. 796.552 azioni della controllata Ki Group Holding e collocato presso investitori qualificati; le obbligazioni emesse presentano le seguenti caratteristiche:
Con riferimento al pegno a favore dei portatori delle obbligazioni emesse, si ricorda inoltre che il diritto ai dividendi ed i frutti delle azioni costituite in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.
Il prestito obbligazionario non è stato rimborsato alla sua naturale scadenza del 2 dicembre 2021; alla data del 31 dicembre 2021, pertanto, la Società presenta un debito verso gli obbligazionisti sottoscrittori per un importo complessivo pari ad Euro 2.241 migliaia, dei quali Euro 2.100 migliaia per quota capitale ed Euro 141 migliaia per cedole interessi maturate e non ancora corrisposte.
Si comunica che, in data 28 dicembre 2021, gli obbligazionisti (rappresentativi del 97,6% del finanziamento concesso) hanno concesso alla Società una moratoria sino al 30 luglio 2022 in relazione al rimborso del prestito obbligazionario, nel frattempo scaduto lo scorso 2 dicembre 2021, subordinatamente all'impegno da parte della Società a procedere con le seguenti azioni:

Gli obbligazionisti, dal canto loro, si sono impegnati, sino alla data del 30 luglio 2022, a:
Per maggiori informazioni, si rimanda ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2021 e 28 dicembre 2021.
Si ricorda che, in data 21 marzo 2018, la Società ha perfezionato un'operazione di finanziamento per l'importo complessivo di USD 2.030 migliaia mediante emissione di una "debenture note" ammessa a quotazione sul segmento "Third Market", sistema di scambi organizzato e gestito dalla Borsa di Vienna; tale finanziamento aveva previsto l'emissione di debito garantito, della durata di 3 anni e scadenza al 28 febbraio 2021, remunerato ad un tasso annuo lordo del 9,5%, oltre al riconoscimento di una sorta di participation payout dividend, pari al 2,8% del 110% dell'ammontare finanziato, da riconoscersi alla data di scadenza.
Si ricorda inoltre che, a garanzia di tale finanziamento, è posta l'intera quota di partecipazione detenuta dalla Società in Meditalia Holding S.r.l.; con riferimento al pegno a favore dei

sottoscrittori del finanziamento, il diritto ai dividendi ed i frutti delle azioni costituite in pegno sono di titolarità della Società, come pure i diritti di voto ed amministrativi.
In data 11 febbraio 2021 e, successivamente, in data 30 settembre 2021 e 1 dicembre 2021, la Società ha raggiunto un accordo di riscadenziamento del debito con i sottoscrittori della debenture note, prevedendo un rimborso a tranche del finanziamento ricevuto. Per maggiori informazioni, si rimanda ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 febbraio 2021, 8 ottobre 2021 e 1 dicembre 2021.
In default rispetto alle scadenze previste, la Società è attualmente in fase di negoziazione e sottoscrizione di un nuovo accordo di riscadenziamento per posticipare al 30 luglio 2022 il rimborso integrale del debito residuo verso i sottoscrittori ammontante, alla data della presente Relazione, ad Euro 413 migliaia.
La voce "debiti verso altri finanziatori" include debiti correnti verso istituti di credito per Euro 26 migliaia e debiti non correnti verso un soggetto terzo, Idea Team S.r.l., per Euro 47 migliaia (per maggiori informazioni a riguardo, si rimanda alla nota n. 24).
In ottemperanza alla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che l'indebitamento della Società non è assistito da covenants finanziari.
L'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2021 è il seguente:

| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 27 | 100 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 570 | 447 |
| D. | Liquidità (A + B + C) | 597 | 547 |
| E. | Debito finanziario corrente | 26 | 29 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 2.654 | 3.888 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 2.680 | 3.917 |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 2.083 | 3.370 |
| I. | Debito finanziario non corrente | - | - |
| J. | Strumenti di debito | - | - |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 47 | 43 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 47 | 43 |
| M. | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.130 | 3.413 |
L'indebitamento finanziario netto presenta, rispetto al 31 dicembre 2020, un decremento complessivo pari ad Euro 1.283 migliaia, principalmente riconducibile al parziale rimborso della debenture note 2018-2021 grazie ai proventi rinvenienti dall'operazione di aumento di capitale in corso nell'esercizio 2021.
Come richiesto dallo IAS 7 (§44A), di seguito si presenta un prospetto contenente la riconciliazione delle variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, distinguendo tra variazioni derivanti da flussi finanziari ed altre variazioni non monetarie.
| di cui | monetario | non monetario |
||
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 1 gennaio 2021 | 3.960 | - | - | |
| Flusso per prestiti obbligazionari | - | (63) | 63 | |
| Flusso per debenture note | (1.230) | (1.230) | - | |
| Flusso da debiti finanziari verso altri finanziatori | (3) | - | (3) | |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 31 dicembre 2021 | 2.727 |
La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del fondo TFR (trattamento di fine rapporto).
| Valore al 31 dicembre 2021 | 23 |
|---|---|
| Liquidazioni | (68) |
| Costo dei benefici per i dipendenti | 11 |
| Valore al 1 gennaio 2021 | 80 |

La voce "TFR" riflette l'obbligazione in capo alla Società relativa all'indennità da riconoscere ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro; in presenza di specifiche condizioni, tale indennità può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.
La voce di bilancio, pari ad Euro 762 migliaia al 31 dicembre 2021, presenta un decremento di Euro 90 migliaia rispetto al valore del 31 dicembre 2020 di Euro 852 migliaia.
Si precisa che i debiti commerciali sono esclusivamente verso soggetti nazionali; la scadenza media contrattuale è di circa 30 giorni.
Si precisa altresì che i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.
Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda alla nota n. 25.
La composizione e la movimentazione dei fondi correnti sono evidenziate nella tabella sottostante:
| 1 gen 2021 | acc.to | utilizzi | rilasci | 31 dic 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi creditori contestati | 73 | - | - | - | 73 |
| Fondo oneri Concordato Preventivo | 26 | - | - | - | 26 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 189 | 115 | - | - | 304 |
| Totale - FONDI CORRENTI | 288 | 115 | - | - | 403 |
Il fondo "rischi creditori contestati", pari ad Euro 73 migliaia al 31 dicembre 2021, accoglie pretese creditorie emerse durante la procedura di concordato preventivo della Società che la stessa ritiene di non dover pagare ed intende pertanto contestare nell'an e nel quantum, oltre che con riguardo alla natura del credito stesso; nello specifico, si tratterà di un contenzioso attivo e/o passivo a seconda della scelta di attendere l'iniziativa della parte finalizzata al riconoscimento del credito, ovvero assumere essa stessa l'iniziativa di farne accertare l'inesistenza del supposto credito.
La voce "altri fondi per rischi e oneri", pari ad Euro 304 migliaia al 31 dicembre 2021, accoglie un accantonamento a fronte dell'avvenuto esercizio da parte di un soggetto terzo, non correlato, di un'opzione put concessa dalla Società nel 2018 su un quantitativo di n. 106.000 azioni Ki Group Holding; ai sensi di tale accordo, la Società si è impegnata ad acquistare tali azioni per un controvalore complessivo pari ad Euro 0,3 milioni - la differenza tra il valore complessivo dell'impegno sopra descritto ed il fair value delle azioni Ki Group Holding al 31 dicembre 2021 è stato pertanto rilevato quale onere di esercizio ed appostato in tale fondo.

Si segnala che, verosimilmente, tali fondi potrebbero essere interamente utilizzati entro la fine del 2022.
La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Debiti verso Erario per ritenute | 604 | 487 |
| Debiti verso Erario per contributi Consob | 48 | - |
| Debiti verso Erario per accertamento con adesione | 21 | 57 |
| Totale - DEBITI TRIBUTARI | 673 | 544 |
La voce "debiti verso erario per ritenute", pari ad Euro 604 migliaia al 31 dicembre 2021, include:
La voce "debiti verso Erario per contributi Consob" accoglie il debito erariale di cui alla cartella esattoriale notificata dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione nel mese di novembre 2021, e in scadenza nel mese di aprile 2022 a meno di proroga o rateazione, per omesso versamento del contributo Consob per le annualità 2018 e 2019.
La voce "debiti verso Erario per accertamento con adesione" accoglie il valore residuo del debito erariale di cui all'accertamento con adesione sottoscritto dalla Società con l'Agenzia delle Entrate nel mese di marzo 2018 con riferimento al contenzioso fiscale sorto in relazione ai rilievi contestati a seguito della verifica fiscale avviata nel 2016 per il periodo di imposta 2012 ai fini di imposte dirette, IVA ed IRAP.
La composizione della voce è descritta nelle tabelle sottostanti.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti di previdenza | 71 | 88 |
| Debiti tributari | 97 | 51 |
| Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI NON CORRENTI | 168 | 139 |
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
| Debiti verso il personale | 19 | 80 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 180 | 149 |
| Debiti verso Negma Group Limited | 66 | - |
| Debiti verso altri | 5 | 107 |
| Debiti verso Ki Group S.r.l. (ex consolidato fiscale) | 754 | 787 |
| Ratei passivi | 9 | 17 |
| Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI | 1.033 | 1.140 |
In particolare, in merito alla voce "altre passività e debiti diversi correnti":
Per le altre passività e i debiti diversi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 25.

La composizione degli altri ricavi operativi è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Recupero costi vari | 9 | 17 |
| Plusvalenze attive per cessione beni | 7 | - |
| Altri proventi | 25 | 146 |
| Totale - ALTRI RICAVI OPERATIVI | 41 | 163 |
Si precisa che la voce "altri proventi" è interamente costituita da sopravvenienze attive.
Per gli altri ricavi operativi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 25.
La composizione dei costi per servizi e prestazioni è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Emolumenti Consiglio di Amministrazione | 260 | 260 |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 38 | 45 |
| Compensi società di revisione | 34 | 32 |
| Consulenze amministrative, fiscali e contabili | 79 | 65 |
| Consulenze legali e notarili | 73 | 25 |
| Altre consulenze | 21 | 6 |
| Spese viaggi e trasferte | 74 | 66 |
| Costi sede, affitti e utenze | - | 50 |
| Altri costi per servizi | 174 | 216 |
| Totale - COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI | 753 | 765 |
Per i costi per servizi e prestazioni verso parti correlate, pari ad Euro 159 migliaia, si rimanda alla nota n. 25; in particolare, si segnala che gli stessi si riferiscono:

| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 116 | 211 |
| Oneri sociali | 43 | 68 |
| Fondi pensione | - | 27 |
| Incentivi all'esodo | 65 | - |
| Benefici per i dipendenti | 11 | 14 |
| Totale - COSTI DEL PERSONALE | 235 | 320 |
La composizione dei costi del personale è descritta nella tabella sottostante.
Si precisa che il minor costo per "salari e stipendi" e "oneri sociali" al 31 dicembre 2021, rispetto al valore al 31 dicembre 2020, è riconducibile sia alla diminuzione del numero medio dei dipendenti della Società, sia al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per l'emergenza sanitaria da Covid-19 per l'intero esercizio 2021.
Di seguito si riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:
| media 2021 | media 2020 | al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1,0 | 2,0 | 1 | 1 |
| Impiegati | 2,5 | 3,0 | 2 | 3 |
| Totale | 3,5 | 5,0 | 3 | 4 |
La composizione degli altri costi operativi è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze, perdite e svalutazione partecipazioni | 3.086 | 522 |
| Accantonamenti per rischi | 115 | 15 |
| Altri oneri diversi di gestione | 140 | 20 |
| Totale - ALTRI COSTI OPERATIVI | 3.341 | 557 |
La voce "minusvalenze, perdite e svalutazione partecipazioni" risulta principalmente costituita da minusvalenze e svalutazioni rilevate dalla Società sulla partecipazione detenuta nella controllata Ki Group Holding S.p.A. (per maggiori informazioni, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 2).
La voce "accantonamento per rischi" risulta interamente costituita da un accantonamento di Euro 115 migliaia rilevato dalla Società in relazione all'impegno assunto con un soggetto terzo (per maggiori informazioni, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 12).

Per gli altri costi operativi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 25.
La composizione degli oneri finanziari è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Interessi su prestiti obbligazionari e debenture note | 198 | 313 |
| Interessi passivi su benefici per i dipendenti - TFR | - | 1 |
| Altri oneri finanziari | 83 | 53 |
| Totale - ONERI FINANZIARI | 281 | 367 |
Si precisa che gli oneri finanziari, pari ad Euro 281 migliaia al 31 dicembre 2021, si riferiscono principalmente ad interessi passivi maturati sui debiti finanziari correnti descritti alla nota n. 10 a cui si rimanda.
La composizione degli utili (perdite) su cambi è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 | 31 dic 2020 | |
|---|---|---|
| Utili (perdite) su cambi (debenture note) | (45) | 166 |
| Totale - UTILI/(PERDITE) SU CAMBI | (45) | 166 |
La variazione rispetto all'esercizio 2020 è riconducibile all'andamento nel corso del 2021 del cambio euro/dollaro sulla debenture note descritta alla nota n. 10.
Si precisa che al 31 dicembre 2021, così come per l'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2020, non sono emerse imposte né correnti né differite (attive e passive) da rilevare o stanziare.
Si precisa tuttavia che la Società ha maturato perdite fiscali in esercizi precedenti al 2021 per complessivi Euro 3.563 migliaia, e perdite fiscali nell'esercizio 2021 per Euro 1.584 migliaia, in relazione alle quali, per ragioni di prudenza, non sono state iscritte imposte anticipate per un controvalore complessivo pari ad Euro 380 migliaia.
Nell'effettuare la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate al 31 dicembre 2021, gli Amministratori hanno difatti tenuto conto della peculiare attività della Società e della ragionevole prevista assenza, per i prossimi esercizi, di redditi imponibili tali da permettere l'iscrizione e la recuperabilità di eventuali valori, considerando che dividendi e plusvalenze da cessione di partecipazioni costituiscono base imponibile nel limite del 5% del loro ammontare.

La tabella sottostante illustra la riconciliazione tra le imposte correnti teoriche IRES ed IRAP (24% e 3,9%) e le imposte effettive, tenuto conto dell'effetto delle imposte anticipate; l'imponibile relativo alle imposte teoriche, corrispondente al risultato ante imposte, è pari ad Euro (4.620) migliaia.
| IRES | IRAP | totale | |
|---|---|---|---|
| imposte | imposte | imposte | |
| Imposte correnti teoriche | 1.109 | 180 | 1.289 |
| Variazioni in (aumento)/diminuzione | (729) | (433) | (1.162) |
| Costi e ricavi non rilevanti ai fini IRAP | - | 253 | 253 |
| Imposte esercizi precedenti | - | - | - |
| Imposte anticipate non accantonate | (380) | - | (380) |
| Imposte effettive | - | - | - |
Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente a costi e svalutazioni indeducibili; la voce "costi e ricavi non rilevanti ai fini IRAP" si riferisce essenzialmente al costo del lavoro del personale dipendente, agli accantonamenti e agli oneri finanziari, non essendo tali poste di bilancio deducibili ai fini della determinazione dell'imposta regionale sulle attività produttive.
La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.
| 31 dic 2021 31 dic 2020 | ||
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese - variazioni di fair value | 7 | 4 |
| Immobilizzazioni materiali - variazione di fair value opere d'arte | (248) | (262) |
| Effetto fiscale | - | - |
| componenti che saranno successivamente riclassificate a conto economico | (241) | (258) |
| Utile/(Perdita) attuariale relativa a piani a benefici definiti | - | 11 |
| Effetto fiscale | - | - |
| componenti che non saranno successivamente riclassificate a conto economico | - | 11 |
| Totale - ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (241) | (247) |
Si precisa che la voce "partecipazioni in altre imprese - variazioni di fair value", pari ad Euro 7 migliaia al 31 dicembre 2021, risulta costituita dall'adeguamento del fair value relativo alle quote di partecipazione detenute dalla Società in Umbria S.r.l. ed in Boole Server S.r.l., mentre, con riferimento alla voce "immobilizzazioni materiali - variazione di fair value opere d'arte" si rimanda a quanto descritto alla nota n. 1.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono stati distribuiti dividendi da parte della Società.

Non si segnalano significativi accadimenti nel corso dell'esercizio 2021.
Non si evidenziano accadimenti nel corso dell'esercizio.
In data 28 giugno 2012, la Società ha proposto ricorso avverso un avviso di accertamento IRAP emesso dall'Agenzia delle Entrate in relazione al periodo di imposta 2005 per complessivi Euro 0,4 milioni; successivamente, la Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia Romagna, in data 14 gennaio 2014, ha disposto la sospensione del processo tributario a seguito dell'accoglimento, da parte del Tribunale di Reggio Emilia, della domanda proposta dall'Emittente avente ad oggetto una querela di falso relativamente alla firma apposta sull'avviso di ricevimento afferente la notifica a mezzo posta dell'atto presupposto rappresentato dall'avviso di accertamento. La Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia-Romagna ha, successivamente, riconfermato la sospensione del processo tributario fino al definitivo passaggio in giudicato della querela di falso presentata e vinta, in primo grado, dall'Emittente.
In relazione a quest'ultimo aspetto, si precisa che, in data 15 febbraio 2021 la Corte di Appello di Bologna ha dichiarato inammissibile l'appello proposto da Poste Italiane S.p.A. e Agenzia delle Entrate, confermato la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia favorevole a Bioera in relazione alla querela di falso avanzata dalla Società e condannato in solido Poste Italiane S.p.A. e Agenzia delle Entrate alla rifusione delle spese di lite in favore di Bioera.
Contestualmente, la Società ha presentato istanza di sospensione della riscossione con riferimento alla cartella di pagamento emessa da Equitalia (pari a Euro 476 migliaia); la Commissione Tributaria Provinciale di Milano, da ultimo con ordinanza pronunciata il 14 ottobre 2016, ha confermato la sospensione dell'esecuzione della cartella di pagamento sino al definitivo passaggio in giudicato del contenzioso attivato da Bioera avverso l'avviso di accertamento.
La Società, sentito il parere dei propri legali, considerando solo "possibile" il rischio di soccombenza in un eventuale giudizio di cassazione, riferibile all'intero procedimento contenzioso in corso (ovvero all'originario avviso di accertamento cui ha fatto seguito la cartella in oggetto) non ha ritenuto di appostare fondi per rischi e oneri a riguardo nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2021 la Società non ha in essere impegni di carattere pluriennale per importi significativi.
Le garanzie rilasciate dalla Società in relazione ai finanziamenti passivi assunti sono descritte alle note n. 2 e n. 10.
In data 23 dicembre 2019, la Società ha sottoscritto un accordo transattivo assieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. e alla controllante Biofood Italia S.r.l., da una parte, e Idea Team S.r.l., dall'altra, onde porre fine a reciproci giudizi in essere (attivati da alcune delle parti nel corso dell'esercizio 2019) ed evitare l'instaurarsi di azioni volte al risarcimento di lamentati danni da parte di Idea Team, senza nulla reciprocamente riconoscere e a mero scopo transattivo; a completa tacitazione di ogni pretesa e diritto di Idea Team nei loro confronti, la Società, Ki Group Holding e Biofood Italia hanno concordato di versare ad Idea Team, che ha accettato, il complessivo importo di Euro 3,5 milioni.
Nello specifico, la Società ha pertanto accettato, in via solidale con la controllante Biofood Italia, di versare ad Idea Team l'importo complessivo di Euro 0,1 milioni, comprensivo di interessi, da pagarsi, suddiviso in n. 3 rate mensili di pari importo, entro il giorno 25 di ciascun mese a decorrere dal mese di ottobre 2024 e così fino al mese di dicembre 2024; a seguito dell'esatto e puntuale versamento di tutte le somme, le parti nulla avranno ulteriormente reciprocamente a pretendere per qualsivoglia questione, o ragione dipendente, inerente, o comunque connessa, a tutti i fatti ed ai giudizî instaurati ed instaurandi di cui all'accordo transattivo sottoscritto.
A garanzia dell'esatto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni nei confronti di Idea Team, e quindi anche per quelle a carico della Società, la controllata Ki Group Holding ha concesso, a proprie esclusive cure e spese, pegno sul 51% del capitale sociale della controllata Ki Group S.r.l.. L'inadempimento da parte della Società, della controllata Ki Group Holding e/o della controllante Biofood Italia, anche di una sola delle obbligazioni gravanti su una di esse, comporta la decadenza dal beneficio del termine nei confronti di tutte, con la conseguenza che Idea Team potrà fra l'altro, chiedere alla Società, a Ki Group Holding e/o a Biofood Italia l'immediato pagamento di tutte le somme.
Si segnala che, ad oggi, le società coinvolte non sono in linea con il piano di pagamenti concordato per Euro 0,1 milioni; il debito residuo complessivamente ancora dovuto a Idea Team ammonta, alla data odierna, ad Euro 1,8 milioni.
Di seguito vengono illustrati i rapporti con le parti correlate che comprendono:

Le seguenti tabelle evidenziano i valori economici relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate per gli esercizi 2021 e 2020.
| 31.12.2021 | società controllate |
società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | - | - | - | - | - | 0% |
| Altri ricavi operativi | - 7 | - | 9 | 16 | 39,0% | |
| Costi per servizi e prestazioni | - | - | - | 159 | 159 | 21,1% |
| Altri costi operativi | - | - | - | 3 | 3 | 0,1% |
| Proventi finanziari | - | - | - | - | - | 0% |
| 31.12.2020 | società controllate |
società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
| controllate | collegate | controllanti | correlate | correlate | voce di bilancio | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | - 15 | - | - | 15 | 100,0% | |
| Altri ricavi operativi | - 5 | 12 | - | 17 | 10,4% | |
| Costi per servizi e prestazioni | - | - | 160 | 124 | 284 | 37,1% |
| Altri costi operativi | - | - | - | - | - | 0,0% |
| Proventi finanziari | - | - | 5 | - | 5 | 100,0% |
I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale, le cui transazioni sono effettuate a condizioni di mercato, e a rapporti finanziari (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note illustrative alle voci di bilancio.
I rapporti con altre parti correlate si riferiscono principalmente all'ammontare degli emolumenti, rilevati tra i costi per servizi e prestazioni, riconosciuti a due componenti del Consiglio di amministrazione della Società e versati direttamente a società terze in forza di accordi di reversibilità sottoscritti con tali Amministratori.
Le seguenti tabelle evidenziano invece i valori patrimoniali relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate per gli esercizi 2021 e 2020.
| 31.12.2021 | società controllate |
società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | - | - | 1 | 3 | 4 | 100,0% |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | 281 | 10 | - | 689 | 980 | 100,0% |
| Altre attività e crediti diversi | 1 | - | - | - | 1 | 0,1% |
| Debiti commerciali | - | - | - | 16 | 16 | 2,1% |
| Altre passività e debiti diversi | - | - | - | 754 | 754 | 62,7% |

| 31.12.2020 | società controllate |
società collegate |
società controllanti |
altre parti correlate |
totale - parti correlate |
incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | - 6 | - | 4 | 10 | 100,0% | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | 280 | 10 | - | - | 290 | 33,6% |
| Altre attività e crediti diversi | - | - | - | - | - | 0,0% |
| Debiti commerciali | - | - | - | 66 | 66 | 7,7% |
| Altre passività e debiti diversi | 792 | - | - | - | 792 | 61,9% |
Per il commento ed il dettaglio della voce "crediti finanziari e altre attività finanziarie", si rimanda alla nota n. 5.
Per il commento ed il dettaglio della voce "altre passività e debiti diversi", si rimanda invece alla nota n. 15.
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli Amministratori, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti del Collegio sindacale (importi espressi in unità di Euro):
| soggetto | carica ricoperta nel 2021 durata della carica |
emolumenti per la carica ricoperta |
bonus, incentivi e fringe benefits |
altri compensi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | |||||
| Daniela Garnero Santanchè | Presidente | 3 anni | 7.000 | - | - |
| Canio Giovanni Mazzaro | Amministratore Delegato | 3 anni | 240.000 | - | - |
| Fiorella Garnero | Consigliere | 3 anni | 4.000 | - | - |
| Antonino Schemoz* | Consigliere | prossima Assemblea | 1.667 | - | - |
| Domenico Torchia* | Consigliere indipendente | prossima Assemblea | 2.083 | - | - |
| Davide Mantegazza** | Consigliere | - | 1.733 | - | - |
| Gianni Berton** | Consigliere indipendente | - | 2.600 | - | - |
| Sindaci | |||||
| Enzo Dalla Riva | Presidente | 3 anni | 18.720 | - | - |
| Nadia Bonelli | Sindaco effettivo | 3 anni | 9.360 | - | - |
| Manuela Salvestrin | Sindaco effettivo | 3 anni | 9.360 | - | - |
(*) nominato per cooptazione, in carica dal mese di agosto 2021.
(**) dimesso nel mese di giugno 2021.
Con riferimento ai due consiglieri, Daniela Garnero Santanchè e Canio Giovanni Mazzaro, si precisa che i relativi compensi sono versati direttamente in favore di società terze in forza di accordi di reversibilità stipulati tra gli stessi Amministratori e tali società; a riguardo si dà evidenza che l'accordo di reversibilità di Canio Giovanni Mazzaro è stato risolto a decorrere dal 1 agosto 2021.

In merito ai componenti del Consiglio di amministrazione, si ricorda che in data 3 giugno 2021 e 14 giugno 2021, rispettivamente, i consiglieri Davide Mantegazza e Gianni Berton hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. In data 8 agosto 2021, ai sensi dell'art. 2386 del Codice civile, sono stati pertanto nominati per cooptazione i due nuovi consiglieri Antonino Schemoz e Domenico Torchia.
Si ricorda che lo scorso 28 febbraio 2022 il presidente del Consiglio di amministrazione, Daniela Garnero Santanchè, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, determinando così la decadenza dell'intero Consiglio di amministrazione.
Il nuovo Consiglio di amministrazione, nominato dall'Assemblea degli azionisti lo scorso 29 marzo 2022, scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023; mentre il Collegio sindacale, nominato in data 19 giugno 2020, scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
L'IFRS 13 richiede che le voci della situazione patrimoniale-finanziaria che sono valutate al fair value siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value; si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| livello 1 | livello 2 | livello 3 | totale | |
|---|---|---|---|---|
| Opere d'arte | - | 652 | - | 652 |
| Partecipazioni in altre imprese | - | - | 73 | 73 |
Per quanto riguarda le tecniche di determinazione del fair value delle partecipazioni in altre imprese, inserite nel livello 3, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 4.
Nel corso dell'esercizio 2021, non vi sono stati trasferimenti tra il livello 1 ed il livello 2 di valutazione del fair value, e neppure dal livello 3 ad altri livelli, e viceversa.
Nella tabella sottostante è riepilogato il fair value dei finanziamenti ottenuti; il valore contabile delle altre attività e passività (finanziarie, commerciali e diverse) della Società, a giudizio del management, rappresenta una ragionevole approssimazione del loro fair value.

| valore contabile | fair value | ||
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: | |||
| - altre passività finanziarie (Idea Team) | 61 | 47 |
Nell'esercizio della sua attività, la Società è esposta a rischi finanziari e di mercato, ed in particolare a:
La Società opera quale holding di partecipazioni, supportando finanziariamente le proprie controllate e partecipate in caso di necessità momentanee di liquidità; in tale contesto, la Società ha operato per controllare le variabili finanziarie già indicate, attivando le opportune politiche al fine di minimizzarne i rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio.
La Società non impiega strumenti derivati.
La Società ha assunto un finanziamento in valuta diversa dall'Euro (dollari americani); ciò comporta che tale passività della Società sia esposta a rischi finanziari derivanti dalla variazione del tasso di cambio tra il momento in cui si è originato il rapporto finanziario e il momento di perfezionamento dei pagamenti.
La Società non ha fatto ricorso a strumenti di copertura del tasso di cambio; si stima che per ogni 10 punti base di incremento del costo del cambio, la Società avrebbe un impatto negativo incrementale a conto economico non significativo (stimato inferiore ad Euro 1 migliaia).
La pressoché totalità dei debiti finanziari della Società sono remunerati a tasso fisso.
Da un punto di vista operativo, la Società controlla il rischio di liquidità utilizzando una pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi e dei pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria, si individuano i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

| 31.12.2021 | a vista | < 3 mesi | 3 - 12 mesi | 1 - 5 anni | > 5 anni | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | - | 26 | 2.654 | 47 | - | 2.727 |
| Fondi correnti | - | 25 | 378 | - | - | 403 |
| Debiti commerciali | - | 762 | - | - | - | 762 |
| Debiti tributari | - | 528 | 48 | 97 | - | 673 |
| Altre passività e debiti diversi | - | 377 | 754 | 71 | - | 1.202 |
| TOTALE | - | 1.718 | 3.834 | 215 | - | 5.767 |
La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:
Con riferimento a quanto sopra, è previsto che il Consiglio di amministrazione della Società, entro le fine del mese di aprile 2022, eserciti la delega, attribuitagli dall'Assemblea degli azionisti della Società del 13 settembre 2019, ad aumentare il capitale sociale di Bioera, a pagamento ed in via scindibile, per un importo massimo di Euro 15,0 milioni, comprensivi di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti, in una o più volte.
Si ricorda inoltre che il Consiglio di amministrazione della Società del 15 aprile 2021 ha sottoscritto un contratto di investimento che prevede l'impegno di Negma Group Limited a sostenere il fabbisogno finanziario della Società fino ad un importo massimo di Euro 3,0 milioni mediante esercizio di massimi n. 36.000.000 warrant denominati Warrant A e di ulteriori massimi n. 12.000.000 warrant denominati Warrant B che attribuiscono a coloro che li esercitano azioni di compendio Bioera S.p.A. di nuova emissione aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione. Si precisa che per l'esecuzione di tale operazione occorrerà, in via preventiva, ottenere delibera favorevole da parte dell'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ed autorizzazione alla pubblicazione di un prospetto informativo da parte della CONSOB.
L'obiettivo della Società è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose; è politica della Società, quindi, avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) ad esse necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.
La Società, al fine di rappresentare al meglio il rischio dei crediti in bilancio e secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, determina le perdite di valore dei crediti in base al principio dell'expected credit loss; diversamente dal modello dell'incurred loss, previsto dall'ex IAS 39, non è più necessario che si verifichi un evento prima che vengano rilevate le perdite su crediti. Il nuovo

principio prevede, infatti, che l'impairment avvenga considerando tutta la vita del credito (12 mesi), con una logica forward looking.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 4 | 10 |
| Altre attività e crediti diversi (esclusi risconti) | 932 | 818 |
| Crediti tributari | 100 | 68 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | 980 | 862 |
| Disponibilità liquide (esclusa cassa) | 27 | 100 |
| 2.043 | 1.858 | |
| Garanzie concesse | 1.910 | 2.449 |
| TOTALE | 3.953 | 4.307 |
La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione della Società al rischio di credito.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che, per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento, possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
In data 29 marzo 2022 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti di Bioera S.p.A. che, in merito ai provvedimenti da assumersi ai sensi dell'art. 2446 del Codice civile, ha deliberato:

In merito, invece, alla nomina dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione, e sulla base dell'unica lista di candidature presentata dall'azionista, nonché parte correlata, Biofood Italia S.r.l., ha deliberato:
I neo-nominati consiglieri Domenico Torchia e Fiorella Garnero hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, vigente e dallo statuto sociale di Bioera per essere qualificati quali amministratori indipendenti di Bioera S.p.A..
Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma 4, del Codice civile, si precisa che la Società non è soggetta ad altrui attività di direzione e coordinamento.
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, ed in ottemperanza al disposto dell'art. 2427, comma 16-bis, del Codice civile, si allega una tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile e di eventuali servizi diversi dalla revisione prestati dalla

società RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di soggetto incaricato della revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.
| tipologia di servizi | soggetto che ha erogato il servizio | destinatario | compensi | |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | RSM S.p.A. | Bioera S.p.A. | 31 |
La voce "revisione contabile" include i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155, comma 1, lettera a), del T.U.F.; tale importo non è comprensivo di spese, diritti di segreteria ed IVA.
Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge n. 124/2017, in ottemperanza all'obbligo di trasparenza, si informa che nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non vi sono significative posizioni da segnalare che abbiano interessato la Società.
* * *
p. Il Consiglio di amministrazione
Ing. Canio Giovanni Mazzaro Presidente del Consiglio di amministrazione
Milano, 15 aprile 2022

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Agli Azionisti della Bioera S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio consolidato della Bioera S.p.A. (nel seguito anche il ŪGruppoū), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione ŪElementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizioū della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.
Gli amministratori indicano nel paragrafo ŪContinuità aziendaleū delle note illustrative le azioni ed i provvedimenti che ritengono ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi mesi e indicano che il Gruppo continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a mediolungo termine in sostituzione di quella in scadenza. Gli amministratori ritengono pertanto che il Gruppo abbia la ragionevole aspettativa di continuare ad operare in un futuro

prevedibile e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Alla data della presente relazione, non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale consolidato del Gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l'evoluzione prevedibile della gestione e la capacità del Gruppo di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Bioera è iscritta una partecipazione in Ki Group S.r.l. per un valore pari a Euro 6,78 milioni.
Gli amministratori, preso atto del patto parasociale sottoscritto tra Umbria S.r.l. e Dani Immobiliare S.r.l. (soci di Ki Group S.r.l. per una quota complessiva pari al 51,56% del relativo capitale sociale) e dello statuto sociale vigente di Ki Group S.r.l., ritengono che la partecipata Ki Group Holding S.p.A. non eserciti un'influenza notevole sulla società Ki Group S.r.l.. La partecipazione detenuta in Ki Group S.r.l. è stata classificata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Bioera nella voce ŪPartecipazioni in altre impreseū ed è stata valutata al fair value.
Nelle note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, gli amministratori indicano che il fair value della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo Bioera al 1° gennaio 2021 è stato determinato sulla base del value in use della stessa determinato da un soggetto terzo nel mese di marzo 2021 in occasione dell'impairment test eseguito sul valore di carico della partecipazione in Ki Group S.r.l.. Le note illustrative riportano che il perito nella sua valutazione aveva stimato il valore recuperabile della partecipazione in Ki Group S.r.l., rappresentativa del 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, con un valore puntuale pari ad Euro 14,60 milioni. Nelle suddette note illustrative, inoltre, è indicato che gli amministratori di Ki Group S.r.l. hanno predisposto un nuovo piano industriale per il periodo 2021-2024 che è stato sottoposto a Independent Business Review da parte di una società di consulenza, la quale ha stimato in complessivi Euro 13,89 milioni l'equity value complessivo della società.
Gli amministratori hanno determinato il fair value della partecipazione in Ki Group S.r.l. al 31 dicembre 2021 pari alla propria quota di detenzione rispetto all'equity valuee cioè pari a

Euro 6,78 milioni, rilevando una variazione di fair value nel corso del 2021 pari ad Euro 7,87 milioni, iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.
In data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020. Nelle note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Bioera è indicato che tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l. e con la scadenza dello stesso, a far data dal 1° gennaio 2021, veniva meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non avrebbe fatto più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera.
Per effetto di tale evento, gli amministratori hanno rilevato al 1° gennaio 2021 nel conto economico consolidato un provento di Euro 18,65 milioni, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. a tale data pari ad Euro 4,05 milioni e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dal Gruppo Bioera (stimata pari ad Euro 14,60 milioni).
Come riportato nella nostra riemissione della relazione di revisione datata 7 giugno 2021 sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, non ci erano state fornite evidenze sulla sostenibilità del piano economico-finanziario e patrimoniale sottostante il calcolo dell'impairment test e non eravamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti allo stesso piano. Tali condizioni sono rimaste invariate alla data della presente relazione.
Inoltre, come evidenziato precedentemente, gli amministratori della controllante Bioera S.p.A., a marzo 2021, avevano determinato un equity value al 31 dicembre 2020 pari a Euro 30,14 milioni sulla base di una perizia esterna. Gli amministratori della Ki Group S.r.l. hanno provveduto a fare effettuare una ulteriore valutazione della stessa società Ki Group S.r.l. alla data del 31 maggio 2021 e della Verde & Bio S.r.l., controllata di Ki Group S.r.l., alla data del 31 dicembre 2020, giungendo a un valore complessivo pari a Euro 13,89 milioni.
In occasione della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Bioera, ai fini del calcolo degli effetti derivanti dal deconsolidamento della partecipazione in Ki Group S.r.l., gli amministratori della controllante Bioera S.p.A. hanno utilizzato la valutazione effettuata a marzo 2021 giungendo ad un provento di Euro 18,65 milioni iscritto nella voce ŪAltri ricavi operativiū del conto economico consolidato al 31 dicembre 2021. Diversamente, ai fini del calcolo del valore della partecipazione al 31 dicembre 2021, gli amministratori hanno utilizzato la valutazione al fair value più recente, registrando una diminuzione di valore della stessa pari a Euro 7,87 milioni, iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.

La motivazione per cui la diminuzione di valore è stata classificata nel conto economico complessivo risiede nel fatto che gli amministratori ritengono che il Gruppo Bioera non eserciti un'influenza notevole sulla Ki Group S.r.l..
Come riportato sopra, il Gruppo Bioera alla data del 31 dicembre 2021 ha una partecipazione in Ki Group S.r.l. del 48,44% del capitale sociale e un credito verso la stessa di Euro 2,12 milioni.
Alla data della presente relazione, oltre al permanere delle condizioni indicate nella riemissione della nostra relazione di revisione datata 7 giugno 2021 sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Bioera, non ci sono state fornite evidenze sulla recuperabilità di tale partecipazione e non siamo stati in grado di verificare la corretta presentazione e valutazione della voce ŪPartecipazioni in altre impreseū nonché la corretta determinazione degli effetti a conto economico derivanti dal deconsolidamento di Ki Group S.r.l. contabilizzati nella voce ŪAltri ricavi operativiū nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alla voce ŪPartecipazioni in altre impreseū e alla voce ŪAltri ricavi operativiū, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
I fondi non correnti iscritti nel bilancio consolidato della Bioera S.p.A. ammontano a Euro 510 migliaia ed è relativo a un procedimento fallimentare in capo ad una società ora non più controllata dalla Ki Group Holding S.p.A..
In data 26 ottobre 2020, il Tribunale di Milano ha pronunciato sentenza sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A. condannandola al risarcimento della somma di Euro 1.511 migliaia, oltre interessi e spese legali.
In data 22 ottobre 2021, la Corte di Appello di Milano ha depositato la sentenza con la quale è stato rigettato l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado.
Gli amministratori ritengono che le due sentenze sopra descritte non rendano giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento.
Pertanto, gli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., in forza delle considerazioni sopra accennate e alla luce delle rilevanze di pareri commissionati a terzi professionisti aventi ad oggetto una disamina del contenzioso in essere con la controparte, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti

giurisprudenziali, hanno proposto, con il supporto dei propri legali, ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni.
L'analisi da noi effettuata con riferimento alla suddetta voce ha evidenziato che non esistono elementi tali per cui le risultanze della sentenza di secondo grado del Tribunale di Milano del 22 ottobre 2021 sopra richiamata, che rigetta l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e che conferma integralmente la sentenza di primo grado che condannava Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento dell'importo di Euro 1.511 migliaia oltre interessi e spese legali, per un totale pertanto di Euro 1.559 migliaia, non siano la migliore fonte per la stima dell'ammontare atteso dell'obbligazione.
Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dagli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea. Conseguentemente, le Ūaltre passività e debiti diversi correntiū sarebbero stati superiori di Euro 1.559 migliaia, i Ūfondi non correntiū sarebbero stati inferiori di Euro 510 migliaia e, conseguentemente, il patrimonio netto sarebbe stato inferiore di Euro 1.049 migliaia, al lordo dell'effetto fiscale.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio consolidato, pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Oltre a quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio non ci sono aspetti chiave della revisione contabile da comunicare nella presente relazione.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che

abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Bioera S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.
Siamo indipendenti rispetto al Gruppo in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
L'Assemblea degli Azionisti della controllante Bioera S.p.A. ci ha conferito in data 12 novembre 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto al Gruppo nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che la dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio contenuta nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Bioera S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo al 31 dicembre 2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.
Milano, 29 aprile 2022
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
Luca Pulli (Socio – Revisore Legale)

Agli Azionisti della Bioera S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Bioera S.p.A. (nel seguito anche la ŪSocietàū), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che include anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione ŪElementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizioū della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.
Nel corso dell'esercizio 2021, la Società ha realizzato una perdita d'esercizio pari a Euro 4,6 milioni e al 31 dicembre 2021 presenta un patrimonio netto pari a Euro 0,4 milioni e una posizione finanziaria netta negativa pari a Euro 2,1 milioni.
Gli amministratori indicano nel paragrafo ŪContinuità aziendaleū delle note illustrative le azioni ed i provvedimenti che ritengono ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi mesi e indicano che la Società continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio-
lungo termine in sostituzione di quella in scadenza. Gli amministratori ritengono pertanto

che la Società abbia la ragionevole aspettativa di continuare ad operare in un futuro prevedibile e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Alla data della presente relazione, non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale della Società e del Gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l'evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della Società di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
Il bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A. include attività relative a partecipazioni in imprese controllate per Euro 58 migliaia (Euro 3.356 migliaia al 31 dicembre 2020). Come indicato nelle note illustrative tali partecipazioni sono contabilizzate al costo e sono sottoposte a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore di presumibile realizzo.
Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali delle società del Gruppo e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce ŪPartecipazioni in imprese controllateū nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alla voce ŪPartecipazioni in imprese controllateū, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio
Nelle note illustrative del bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 gli amministratori riportano i dati di sintesi della controllata Ki Group Holding S.p.A. per l'esercizio 2021.
In data 26 ottobre 2020, il Tribunale di Milano ha pronunciato sentenza sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A. condannandola al risarcimento della somma di Euro 1.511 migliaia, oltre interessi e spese legali, relativamente a un procedimento fallimentare in capo ad una società ora non più controllata dalla Ki Group Holding S.p.A..

In data 22 ottobre 2021, la Corte di Appello di Milano ha depositato la sentenza con la quale è stato rigettato l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado.
Gli amministratori della Ki Group Holding S.p.A. ritengono che le due sentenze sopra descritte non rendano giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento.
Pertanto, gli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., in forza delle considerazioni sopra accennate e alla luce delle rilevanze di pareri commissionati a terzi professionisti aventi ad oggetto una disamina del contenzioso in essere con la controparte, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, hanno proposto, con il supporto dei propri legali, ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni, mantenendo inscritto in bilancio un fondo rischi di Euro 0,5 milioni.
L'analisi da noi effettuata con riferimento alla suddetta voce ha evidenziato che non esistono elementi tali per cui le risultanze della sentenza di secondo grado del Tribunale di Milano del 22 ottobre 2021 sopra richiamata, che rigetta l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e che conferma integralmente la sentenza di primo grado che condannava Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento dell'importo di Euro 1,5 milioni oltre interessi e spese legali, per un totale pertanto di Euro 1,6 milioni, non siano la migliore fonte per la stima dell'ammontare atteso dell'obbligazione.
A nostro avviso, alla luce di quanto sopra, l'informativa indicata nelle note illustrative del bilancio d'esercizio della Bioera S.p.A. relativamente alla partecipata Ki Group Holding S.p.A. dovrebbe riportare un patrimonio netto inferiori di Euro 1,0 milioni.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio d'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio d'esercizio, pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Oltre a quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio non ci sono aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial

Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.
Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
L'Assemblea degli Azionisti della Bioera S.p.A. ci ha conferito in data 12 novembre 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che la dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio contenuta nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Gli amministratori della Bioera S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.
Milano, 29 aprile 2022
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
Luca Pulli
(Socio – Revisore Legale)

Signori Azionisti,
la presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Bioera S.p.A. (nel seguito "Bioera" o la "Società") nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Il sottoscritto Collegio Sindacale, composto dal dottore Enzo Dalla Riva (Presidente) e dalle dottoresse Nadia Bonelli e Manuela Salvestrin nominati dall'Assemblea degli Azionisti in data 19 giugno 2020, rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio della Società relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
L'incarico di revisione legale dei conti è affidato alla società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A., che è stata nominata quale revisore legale in data 12 novembre 2020 per il novennio 2020 - 2028.
Nel corso del 2021 abbiamo svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, in particolare dall'art. 149 del TUF, tenendo anche conto dei principi di comportamento emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle raccomandazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina del comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A. al quale la Società ha aderito.
Il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021, consegnato al Collegio Sindacale così come redatto dagli amministratori con l'applicazione degli International Financial Reporting Standard (IFRS) ed approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 aprile 2022, si compone dei seguenti documenti:
La Società non è tenuta per legge a predisporre ed a far certificare dalla Società di revisione incaricata la "Dichiarazione Non Finanziaria" ai sensi del D.Lgs. 245/16, in quanto non soddisfa i requisiti per la sua obbligatorietà.
In relazione al progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021 si richiama all'attenzione l'informativa circa il presupposto della "continuità aziendale" avente ad oggetto

l'aumento di capitale sociale, la rateizzazione in un orizzonte a medio-lungo termine di debiti tributari e verso istituti previdenziali, sulla cui base il documento è stato predisposto.
Si dà atto che Bioera S.p.A., in qualità di capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Bioera al 31 dicembre 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 aprile 2022.
Il Consiglio di Amministrazione ha richiesto ad un terzo indipendente individuato nella persona del Prof. Dott. Angeloantonio Russo la predisposizione di un impairment test sul valore della partecipazione detenuta dalla Società in Splendor Investments S.A. e sulle attività della sua CGU (cash generating unit) Unopiù S.p.A., di cui Splendor Investments S.A. detiene una partecipazione pari al 10,93% del capitale sociale (n. 12.826.173 azioni su un totale azioni di n. 117.306.013) al fine di valutare la necessità di provvedere a opportuna rettifica del valore contabile della stessa partecipazione a seguito di eventuali riduzioni durevoli di valore tali da intaccarne la consistenza.
L'esperto, dopo aver rilevato che Splendor Investments S.A. opera quale holding di partecipazioni detenendo unicamente l'intero capitale sociale di Unopiù S.p.A., azienda leader nel settore dell'arredamento outdoor, ha fatto prioritario riferimento al Piano economicofinanziario per il periodo 2022 – 2025 elaborato dalla Direzione della Società Unopiù S.p.A..
Con riferimento all'impairment test sul valore delle partecipazioni, il Collegio Sindacale osserva che il Prof. Russo, ha:
* * *
Il Collegio Sindacale osserva, infine, che, con riferimento al test di impairment effettuato, il Prof. Russo ha precisato che, sebbene le analisi siano state condotte in autonomia e prediligendo sempre delle stime prudenziali e conservative, il risultato del test di impairment si fonda su previsioni di valori inseriti nel piano di business predisposto dalla società Unopiù S.p.A.. Ne deriva che una qualsiasi variazione dei dati del piano può influenzare direttamente i risultati del test stesso. Ha pertanto raccomandato un attento e continuo monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano, al fine di comprendere se intercorrano, in futuro, motivazioni tali da dover modificare la necessità di rettificare il valore contabile della partecipazione.
* * *
Il bilancio consolidato mostra, a livello di conto economico, ricavi pari a Euro 1,2 milioni rispetto al dato di Euro11,8 milioni dell'esercizio 2020, un margine operativo lordo positivo per Euro 16,1 milioni rispetto al dato negativo di Euro 4,1 milioni dell'esercizio 2020 e un risultato netto delle attività in funzionamento in utile per Euro 15,3 milioni rispetto alla perdita di Euro 6,3 milioni.
Si precisa che i risultati consuntivati dal Gruppo al 31 dicembre 2021 risentono del significativo provento non ricorrente, pari ad Euro 18,7 milioni, rilevato nell'esercizio in conseguenza

dell'intervenuto deconsolidamento, con effetto 1° gennaio 2021, della partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l..
Si ricorda, infatti, che in data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l. (socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l.) aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020; poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo Bioera su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, da tale data quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera. Per effetto di tale evento, il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2021 un significativo provento, pari ad Euro 18,7 milioni, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. (pari ad Euro 4,0 milioni al 31 dicembre 2020) e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dal Gruppo Bioera.
Al netto di tale evento, e a parità di perimetro di consolidamento, i risultati economici consolidati dell'esercizio del Gruppo sono così sintetizzabili:
Dal punto di vista patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari ad Euro 6,6 milioni (rispetto agli Euro 12,2 milioni del 31 dicembre 2020); detto indebitamento finanziario netto consolidato include finanziamenti a medio-lungo termine con scadenze oltre i 12 mesi per un ammontare pari ad Euro 3,3 milioni (Euro 6,7 milioni al 31 dicembre 2020).
Si fa presente che il decremento dell'indebitamento finanziario netto consolidato sopra menzionato risente:
Al netto di tale eventi, a parità di perimetro di consolidamento, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si è decrementato di Euro 1,5 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2020 principalmente per effetto dei proventi derivanti dalle operazioni di aumento di capitale che hanno interessano la capogruppo Bioera S.p.A. e la controllata Ki Group Holding S.p.A..
In conseguenza di quanto sopra, i mezzi propri consolidati al 31 dicembre 2021 risultano positivi per Euro 2,0 milioni rispetto al valore negativo di Euro 10,0 milioni del 31 dicembre 2020.
A tale riguardo, si segnala che la capitalizzazione di mercato di Bioera S.p.A. alla data del 31 dicembre 2021, pari ad Euro 3,1 milioni, risulta superiore al valore di libro dei mezzi propri consolidati del Gruppo alla stessa data.

Si ricorda che, il 2 dicembre 2016, la capogruppo Bioera S.p.A. ha concluso il collocamento, per un importo nominale complessivo pari ad Euro 2.100 migliaia, di un prestito obbligazionario non convertibile, garantito da pegno su n. 796.552 azioni della controllata Ki Group Holding e collocato presso investitori qualificati.
Il prestito obbligazionario non è stato rimborsato alla sua naturale scadenza del 2 dicembre 2021; alla data del 31 dicembre 2021, pertanto, la capogruppo Bioera S.p.A. presenta un debito verso gli obbligazionisti sottoscrittori per un importo complessivo pari ad Euro 2.241 migliaia, dei quali Euro 2.100 migliaia per quota capitale ed Euro 141 migliaia per cedole interessi maturate e non ancora corrisposte.
In data 28 dicembre 2021, gli obbligazionisti (rappresentativi del 97,6% del finanziamento concesso) hanno concesso una moratoria sino al 30 luglio 2022 in relazione al rimborso del prestito obbligazionario, nel frattempo scaduto lo scorso 2 dicembre 2021, subordinatamente all'impegno da parte di Bioera S.p.A. a procedere con le seguenti azioni:
Gli obbligazionisti si sono impegnati, sino alla data del 30 luglio 2022, a:
Con riferimento alla sola capogruppo Bioera si rileva che:

Infine, dal punto di vista finanziario, al 31 dicembre 2021, la Società presenta una struttura finanziaria con un rapporto debt/equity pari a 5,9 (1,3 al 31 dicembre 2020), e il capitale fisso netto (milioni pari a Euro 4,5 milioni) finanziato per il 13,2% da mezzi propri, indebitamento a medio termine e T.F.R. , per Euro 2,6 milioni da mezzi propri e per Euro 0,1 milioni da fondi a medio-lungo termine.
Per quanto concerne la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021, si segnala che lo stesso è rappresentato pressoché interamente da debiti correnti (Euro 2,7 milioni), al netto di crediti finanziari correnti per Euro 0,6 milioni.
Per effetto della perdita consuntivata dalla Società nel corso dell'esercizio 2021, al 31 dicembre 2021 Bioera S.p.A. presenta un valore del patrimonio netto pari a Euro 0,4 milioni, trovandosi pertanto la Società nella fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile.
A tale riguardo, gli Amministratori hanno evidenziato nella loro Relazione sulla gestione come l'assemblea ordinaria degli azionisti della Società tenutasi lo scorso 29 marzo 2022 ha già riconosciuto che la Società si trovava nella fattispecie indicata dall'art. 2446 del Codice Civile sulla base di una situazione patrimoniale al 30 novembre 2021 dalla quale emergeva una perdita di periodo pari ad Euro 4,5 milioni, deliberando di rinviare all'esercizio successivo qualunque decisione in merito alla copertura delle voci negative di patrimonio netto complessivamente rilevate a tale data. La stessa assemblea degli azionisti, in tale sede, ha altresì preso atto dell'intenzione del Consiglio di procedere con l'esercizio della delega, conferitagli ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile dall'assemblea degli azionisti tenutasi lo scorso 13 settembre 2019, ad aumentare per massimi Euro 15,0 milioni (inclusivi di eventuale sovrapprezzo) il capitale sociale della Società, in una o più tranche, a pagamento ed in via scindibile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Bioera, prive di valore nominale, da offrire in opzione agli azionisti, aventi il medesimo godimento e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione.
* * *
Si ricorda che il controllo sulla corretta tenuta delle scritture contabili della Società e sulle sue risultanze, così come la concordanza delle medesime con i dati del bilancio, non compete al Collegio Sindacale, bensì alla società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A., mentre competono al Collegio le osservazioni sul medesimo, nonché le valutazioni sul rispetto delle norme di legge in merito alla governance della Società ed alla sua corretta amministrazione ai sensi dell'art. 149 del D. Lgs. 58/1998.
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza attribuitigli mediante la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e di incontri e/o scambi di informazioni con gli amministratori forniti di deleghe operative, il direttore amministrativo, gli esponenti della società incaricata della revisione legale e i membri dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/2001.
La presente relazione, redatta ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 2429 del codice civile e 153 del D. Lgs. 58/1998, riferisce in merito agli esiti delle attività di controllo attribuite a questo Collegio a norma dell'articolo 149 del medesimo decreto legislativo.
Essa, al fine di una più agevole lettura e pronta consultazione, ricalca lo schema di base ed i punti suggeriti da Consob con comunicazione n. 1025564 del 6 aprile 2001.

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio, è stato periodicamente informato dagli Amministratori in merito all'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, anche per il tramite di società direttamente o indirettamente partecipate.
Sulla base delle informazioni acquisite attraverso la propria attività di vigilanza, il Collegio può ragionevolmente assicurare che dette operazioni sono conformi alla legge e allo statuto e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Nella Relazione sulla Gestione e nelle relative Note illustrative ai prospetti contabili gli Amministratori hanno dato conto esaurientemente delle operazioni di maggior rilievo della Società e del Gruppo avvenute nel corso dell'esercizio 2021, tra le quali si segnalano in sintesi le seguenti:
L'11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla controllata Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020. Poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera da tale data. Per effetto di tale evento, il Gruppo ha beneficiato di un significativo provento (pari ad Euro 18,7 milioni) che ha permesso un riequilibrio del patrimonio netto consolidato, positivo per Euro 2,0 milioni al 31 dicembre 2021.
Il 19 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato l'accordo raggiunto con i sottoscrittori della debenture note 2018-2021 emessa il 21 marzo 2018 ed avente scadenza di rimborso lo scorso 1° marzo 2021.
Ai sensi dell'accordo raggiunto, l'importo capitale del finanziamento ricevuto, pari a complessivi USD 2,0 milioni, era previsto fosse rimborsato, entro il 1° settembre 2021, in un orizzonte temporale coerente con i flussi di cassa in ingresso attesi dalla Società grazie all'accordo di investimento sottoscritto con Negma Group Limited.
Alla data della presente relazione, sono stati complessivamente rimborsati USD 1,6 milioni; la Società ha pertanto avanzato richiesta di ulteriore dilazione del termine ultimo di rimborso del debito residuo in primis al 31 dicembre 2021 e, successivamente, al 1 marzo 2022. Attualmente sono in corso trattative per una ulteriore proroga al 30 luglio 2022.
Sull'importo finanziato permangono a favore dei sottoscrittori dell'obbligazione, sino all'integrale estinzione della stessa, le garanzie originariamente in essere.
Il 26 febbraio 2021 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha approvato una modifica della delibera di cui al primo ed unico punto all'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria degli azionisti di Bioera S.p.A. del 3 giugno 2020, con

contestuale aumento del capitale sociale per ulteriori massimi Euro 2,0 milioni, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissioni di ulteriori massime n. 12.000.000 nuove azioni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice civile, a servizio dell'esercizio di Warrant A sottoscritti da Negma Group Limited.
Con riferimento a tale operazione, nel corso del 2021 sono state ricevute da parte di Negma Group Limited richieste di conversione per complessivi n. 18.278.744 Warrant A, dei n. 30.000.000 complessivi emessi in ossequio alle menzionate delibere dell'Assemblea degli azionisti della Società del 3 giugno 2020 e 26 febbraio 2021, con conseguente emissione di n. 18.278.744 nuove azioni ordinarie Bioera, e di n. 3.945.061 Warrant B; a fronte di tali conversioni, nel periodo il Gruppo ha incamerato risorse finanziarie nette per complessivi Euro 2,8 milioni.
In seguito alle sopra richiamate conversioni, l'attuale capitale sociale di Bioera S.p.A. risulta pari ad Euro 4.484.353,60, suddiviso in n. 30.134.927 azioni ordinarie.
Il prezzo di esercizio dei Warrant A oggetto di conversione è stato determinato in conformità al dettato del contratto di investimento sulla base del minore daily VWAP (prezzo medio ponderato per i volumi delle transazioni) registrato durante i 15 giorni di borsa aperta antecedenti la data di ciascuna richiesta di conversione.
Si precisa infine che, alla data della presente relazione, risultano ancora da convertire n. 5.556.440 Warrant A e n. 6.000.000 Warrant B.
Nel corso dell'esercizio 2021 la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha ricevuto da Negma Group Limited richiesta di conversione di n. 16.166.786 Warrant A dei n. 40.000.000 emessi in ossequio alla delibera dell'Assemblea straordinaria degli azionisti del 12 novembre 2020 con conseguente emissione di n. 16.166.786 nuove azioni ordinarie Ki Group Holding, e di n. 4.041.697 Warrant B; a fronte di tali conversioni, nel periodo il Gruppo ha incamerato risorse finanziarie nette per complessivi Euro 1,9 milioni.
Successivamente a tali conversioni, la quota di possesso del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari al 3,4% del capitale sociale di Ki Group Holding S.p.A. rispetto al 37,3% detenuto al 31 dicembre 2020. Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio 2021, il decremento della quota di partecipazione del Gruppo Bioera, pari al 33,9%, non ha comportato modifiche al perimetro di consolidamento del Gruppo in quanto lo stesso mantiene un controllo di fatto sulla società.
Il 15 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la sottoscrizione di un nuovo accordo di investimento con Negma Group Limited per l'emissione di warrant a favore di quest'ultima, aggiuntivo rispetto all'operazione già in essere con lo stesso soggetto.
Detto contratto di investimento prevede l'impegno di Negma Group Limited a sostenere il fabbisogno finanziario della Società fino ad un importo massimo di Euro 3,0 milioni mediante esercizio di massimi n. 36.000.000 warrant denominati Warrant A e di ulteriori massimi n. 12.000.000 warrant denominati Warrant B che attribuiscono a coloro che li esercitano azioni di compendio Bioera di nuova emissione aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione. L'efficacia del contratto di investimento è subordinata all'esaurimento dell'impegno di sottoscrizione assunta da

Negma ai sensi del contratto, di analogo tenore, tuttora in essere; al fine di dare esecuzione al nuovo contratto di investimento sarà inoltre necessaria la convocazione di un'Assemblea straordinaria degli azionisti che deliberi gli aumenti di capitale sociale a servizio dell'emissione dei nuovi Warrant A e dei nuovi Warrant B.
(vi) Dimissioni di due consiglieri non esecutivi di Bioera S.p.A.
In data 3 e 14 giugno 2021, rispettivamente, i consiglieri non esecutivi Davide Mantegazza e Gianni Berton hanno rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di componenti del Consiglio di amministrazione di Bioera S.p.A. per temporaneo cumulo di incarichi e conseguente aggravio di impegni professionali già in corso.
In loro sostituzione, il 9 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione della società ha nominato per cooptazione alla carica di consiglieri non esecutivi di Bioera S.p.A., ai sensi dell'art. 2386 C.C., i sigg.ri Antonino Schemoz e Domenico Torchia dopo aver accertato il possesso da parte dei medesimi dei prescritti requisiti di professionalità ed onorabilità per ricoprire la carica d il rispetto dei criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo previsti dalla normativa pro tempore vigente e dallo statuto di Bioera S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì accertato che il sig. Torchia possiede il requisito di indipendenza previsto dall'art. 17 dello statuto sociale vigente di Bioera, che tiene conto delle previsioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., Criteri applicativi par. 3.C.1..
(vii) Cessione partecipazione in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Il 23 giugno 2021 la controllata Ki Group Holding S.p.A. ha ceduto a Umbria S.r.l., parte correlata al Gruppo, la totalità della quota di partecipazione detenuta in Organic Food Retail S.r.l., società inattiva ed in stato di liquidazione, al valore simbolico di Euro 1. Alla data di cessione, la controllata presentava un valore del patrimonio netto positivo per Euro 0,1 milioni. A livello consolidato, la cessione della partecipazione in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione ha comportato un miglioramento del capitale circolante netto consolidato pari ad Euro 0,1 milioni e della posizione finanziaria netta consolidata per Euro 0,1 milioni, oltre alla rilevazione di una minusvalenza pari ad Euro 0,1 milioni.
(viii) Approvazione bilancio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2020
In data 30 giugno 2021 l'Assemblea degli azionisti della Società ha:

Il 14 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Ki Group Holding S.p.A. ha deliberato l'avvio del progetto "Ki Coffee" volto alla creazione di una nuova linea di business incentrata nell'ambito delle caffetterie e basata su un nuovo concept di barcaffetteria connotato dall'attenzione all'aspetto della sostenibilità ecologica ed all'utilizzo di prodotti biologici e naturali di qualità, in linea con la filosofia green e bio che contraddistingue da sempre la società stessa ed il gruppo ad essa facente capo.
In data 24 settembre 2021 è stata così costituita la società Ki Coffee S.r.l. - avente oggi capitale sociale di Euro 50 migliaia e detenuta per il 30,0% dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. e per il restante 70,0% dalla partecipata Ki Group S.r.l..
Il progetto prevede che l'attività sia svolta sotto il marchio "Ki Coffee", di proprietà della partecipata Ki Group S.r.l., sulla base di un contratto di licenza di marchio di durata triennale, che prevede il riconoscimento di royalties alla licenziante pari al 5% del fatturato netto realizzato; Ki Group Holding S.p.A. opererà quale garante di Ki Coffee S.r.l. per il pagamento degli importi dovuti a titolo di royalties a Ki Group S.r.l..
Il 29 ottobre 2021 l'assemblea dei soci della controllata La Fonte della Vita S.r.l., preso atto dell'intervenuto ripianamento delle perdite e dell'avvenuta ricostituzione del patrimonio netto, ne ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione di cui alla delibera assunta in data 13 gennaio 2020. Il ripianamento delle perdite e la conseguente avvenuta ricostituzione del patrimonio netto è stato interamente eseguito per complessivi Euro 0,45 milioni da Ki Group Holding S.p.A. che pertanto rimane socio unico di La Fonte della Vita S.r.l..
(xi) Emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Ki Group Holding S.p.A. cum warrant
Il 29 novembre 2021 il Consiglio di Amministrazione della controllata Ki Group Holding S.p.A. ha esaminato ed approvato, tra le altre, le seguenti delibere:

servizio della conversione del prestito obbligazionario convertibile cum warrant per un importo massimo di Euro 2.500.000 (comprensivo di sovrapprezzo);
* * *
La Relazione sulla gestione indica inoltre i fatti di rilievo che si sono verificati successivamente alla chiusura dell'esercizio che possano incidere in misura rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della Società ed in particolare viene fornita ampia informativa in merito ai seguenti fatti:
Il 23 febbraio 2022, conseguentemente alla delibera di aumento di capital a serviziodella conversione di warrant di cui al prestito obbligazionario convertibile assunto da Ki Group Holding S.p.A. e Negma Group Limited, la quota di partecipazione del Gruppo Bioera in Ki Group Holding S.p.A. si è ridotta dal 3,4% del 31 dicembre 2021 al 3,0% - a fronte del 4,4% posseduto da Negma Group Limited e comunicato in data medesima alla Società.
Inoltre, il 24 febbraio 2022, in seguito alle dimissioni volontarie di Canio Giovanni Mazzaro da Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ki Group Holding S.p.A., l'Assemblea degli azionisti della Società ha deliberato di nominare un nuovo Consiglio di amministrazione nelle persone di Davide Mantegazza (Presidente), Alice Di Diego (Consigliere), e Angelo Crespi (Consigliere indipendente).
Poiché per effetto di quanto sopra descritto le condizioni che consentivano al Gruppo di mantenere un controllo di fatto su Ki Group Holding S.p.A. sono venute meno, a far data dal 24 febbraio 2022 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group Holding S.p.A. e, di conseguenza, sulla sua controllata La Fonte della Vita S.r.l.. Da tale data, pertanto, Ki Group Holding S.p.A. e La Fonte della Vita S.r.l. non fanno più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Bioera.
Il 29 marzo 2022 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti della capogruppo Bioera S.p.A. che, in merito ai provvedimenti da assumersi ai sensi dell'art. 2446 del Codice civile, ha deliberato:

civile dall'Assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi lo scorso 13 settembre 2019, ad aumentare per massimi Euro 15,0 milioni (inclusivi di eventuale sovrapprezzo) il capitale sociale della Società, in una o più tranche, a pagamento ed in via scindibile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Bioera, prive di valore nominale, da offrire in opzione agli azionisti, aventi il medesimo godimento e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione.
In merito, invece, alla nomina dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, e sulla base dell'unica lista di candidature presentata dall'azionista, nonché parte correlata, Biofood Italia S.r.l., ha deliberato:
I neo-nominati consiglieri Domenico Torchia e Fiorella Garnero hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, vigente e dallo statuto sociale di Bioera per essere qualificati quali amministratori indipendenti di Bioera S.p.A..
Con delibera dell'organo amministrativo del 26 luglio 2016, la Società si è dotata delle procedure per le operazioni con parti correlate in adempimento a quanto previsto dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ("Regolamento OPC") ed alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, al fine di evitare ovvero gestire operazioni nelle quali vi siano situazioni di conflitto di interessi o di interessi personali degli amministratori.
Le informazioni relative alle operazioni infragruppo e con le altre parti correlate riferite all'esercizio 2021, nonché la descrizione delle caratteristiche e dei relativi effetti economico patrimoniali, sono esaurientemente descritte nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative del bilancio consolidato e separato, alle quali si rinvia.
Le predette operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo e con la controllante Biofood Italia S.r.l., non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.

L'informativa concernente le operazioni della Società con terzi, con parti correlate e infragruppo, riportata nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio consolidato del Gruppo e nelle note al bilancio di esercizio della Società, si ritiene adeguata, tenuto conto della dimensione e della struttura della Società e del Gruppo.
La società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A nella propria relazione al bilancio separato al 31 dicembre 2021, emessa in data 29 aprile 2022, illustra in una apposita sezione gli elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio; tale sezione viene di seguito testualmente riportata:
Nel corso dell'esercizio 2021, la Società ha realizzato una perdita d'esercizio pari a Euro 4,6 milioni e al 31 dicembre 2021 presenta un patrimonio netto pari a Euro 0,4 milioni e una posizione finanziaria netta negativa pari a Euro 2,1 milioni.
Gli amministratori indicano nel paragrafo "Continuità aziendale" delle note illustrative le azioni ed i provvedimenti che ritengono ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi mesi e indicano che la Società continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio-lungo termine in sostituzione di quella in scadenza. Gli amministratori ritengono pertanto che la Società abbia la ragionevole aspettativa di continuare ad operare in un futuro prevedibile e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Alla data della presente relazione, non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale della Società e del Gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l'evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della Società di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio, nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.
Il bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A. include attività relative a partecipazioni in imprese controllate per Euro 58 migliaia (Euro 3.356 migliaia al 31 dicembre 2020). Come indicato nelle note illustrative tali partecipazioni sono contabilizzate al costo e sono sottoposte a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore di presumibile realizzo.
Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali delle società del Gruppo e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "Partecipazioni in imprese controllate" nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.
A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di

rettifiche rispetto alla voce "Partecipazioni in imprese controllate", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio
Nelle note illustrative del bilancio d'esercizio di Bioera S.p.A. al 31 dicembre 2021 gli amministratori riportano i dati di sintesi della controllata Ki Group Holding S.p.A. per l'esercizio 2021.
In data 26 ottobre 2020, il Tribunale di Milano ha pronunciato sentenza sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A. condannandola al risarcimento della somma di Euro 1.511 migliaia, oltre interessi e spese legali, relativamente a un procedimento fallimentare in capo ad una società ora non più controllata dalla Ki Group Holding S.p.A..
In data 22 ottobre 2021, la Corte di Appello di Milano ha depositato la sentenza con la quale è stato rigettato l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado.
Gli amministratori della Ki Group Holding S.p.A. ritengono che le due sentenze sopra descritte non rendano giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate dalla controllata Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento. Pertanto, gli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., in forza delle considerazioni sopra accennate e alla luce delle rilevanze di pareri commissionati a terzi professionisti aventi ad oggetto una disamina del contenzioso in essere con la controparte, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, hanno proposto, con il supporto dei propri legali, ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni, mantenendo inscritto in bilancio un fondo rischi di Euro 0,5 milioni.
L'analisi da noi effettuata con riferimento alla suddetta voce ha evidenziato che non esistono elementi tali per cui le risultanze della sentenza di secondo grado del Tribunale di Milano del 22 ottobre 2021 sopra richiamata, che rigetta l'appello proposto da Ki Group Holding S.p.A. e che conferma integralmente la sentenza di primo grado che condannava Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento dell'importo di Euro 1,5 milioni oltre interessi e spese legali, per un totale pertanto di Euro 1,6 milioni, non siano la migliore fonte per la stima dell'ammontare atteso dell'obbligazione.
A nostro avviso, alla luce di quanto sopra, l'informativa indicata nelle note illustrative del bilancio d'esercizio della Bioera S.p.A. relativamente alla partecipata Ki Group Holding S.p.A. dovrebbe riportare un patrimonio netto inferiori di Euro 1,0 milioni.
* * *
Il Collegio Sindacale, preso atto di quanto indicato dalla società di revisione, osserva al riguardo quanto segue, rinviando per quanto riguarda le proprie proposte, al paragrafo conclusivo della presente relazione.
Il Collegio Sindacale non ha ricevuto informazioni dalla società di revisione in relazione a eventuali ritardi e omissioni nella divulgazione e nella circolarizzazione dei documenti predisposti dalla società e che, quindi, l'impossibilità per la società di revisione di esprimere un giudizio non dipende da lacune al riguardo. Il processo funzionale all'attività di revisione risulta pertanto essere stato gestito correttamente, né la medesima società di revisione ha mai segnalato anomalie al riguardo.
Nel merito, il Collegio Sindacale evidenzia che gli Amministratori hanno rilevato l'esistenza di incertezze circa il presupposto della continuità aziendale, dandone opportuna informativa nella relazione sulla gestione al paragrafo "P. Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" e nella nota integrativa al paragrafo "Continuità aziendale", illustrando altresì le

iniziative ritenute idonee a superare tali incertezze. Gli Amministratori ritengono che, subordinatamente all'effettiva realizzazione delle azioni illustrate nei sopraccitati paragrafi, la Società ed il Gruppo abbiano la ragionevole aspettativa di poter continuare ad operare in un futuro prevedibile e, pertanto, pur considerando le significative incertezze legate al realizzarsi delle iniziative ed all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, sulla base degli scenari descritti, il progetto di bilancio di Bioera S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo Bioera per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Il Collegio Sindacale rileva inoltre che gli Amministratori, relativamente alla pandemia da Covid-19 ed al conflitto tra Russia ed Ucraina tuttora in corso, continuano attentamente a monitorare eventuali impatti dei fenomeni in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicator, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto dell'aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili all'emergenza sanitaria e al conflitto bellico sull'andamento del settore in cui opera il Gruppo.
Gli Amministratori hanno evidenziato la profonda incertezza connessa alla diffusione ed alla durata della pandemia e del conflitto bellico in corso e, in considerazione della continua evoluzione dei due fenomeni, hanno sottolineato che appare ancora complicato poter prevedere un quadro chiaro e definito dei suoi effetti anche sulle attività economiche, sia a livello macro che a livello micro; ciò comporta, pertanto, un elevato grado di complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dagli Amministratori, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Premesso quanto sopra, gli Amministratori del Gruppo hanno condotto alcune valutazioni interne al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto della pandemia e del conflitto per il Gruppo, anche in termini di informativa finanziaria, ritenendo come ragionevolmente tali eventi non possano, di per sé, compromettere la continuità aziendale.
Allo stato il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, premesso che condivide le significative incertezze rilevate dagli Amministratori in relazione al realizzarsi delle iniziative descritte nel paragrafo "P. Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" e nella nota integrativa al paragrafo "Continuità aziendale" considerando anche la diffusione della pandemia e la guerra in corso tra Russia ed Ucraina, non ha evidenze di cause ostative alla realizzazione delle azioni e dei provvedimenti descritti nei sopraccitati paragrafi dagli Amministratori.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 cod. civ.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono pervenuti esposti.

Con specifico riferimento alle disposizioni di cui agli articoli 10 e 17, comma 9, lettera a) del D. Lgs. 39/2010, la società di revisione ha rilasciato la conferma annuale della propria indipendenza e di assenza di cause di incompatibilità. I corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 riconosciuti alla società incaricata della revisione sono riportati dagli Amministratori, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, nell'apposita sezione della nota esplicativa del bilancio separato, paragrafo 44 "Pubblicità dei corrispettivi di revisione"; i corrispettivi si riferiscono ai servizi di revisione effettuati per Bioera S.p.A., per Euro 31.000, Ki Group Holding S.p.A., per Euro 29.000, La Fonte della Vita S.r.l. per Euro 4.500.
Non risultano conferiti incarichi a soggetti legati alla società incaricata della revisione da rapporti continuativi o da società appartenenti al suo network internazionale.
Nel corso dell'esercizio 2021 il Collegio Sindacale:
(i) in data 25 gennaio 2021, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno, ha rilasciato alla Società di Revisione il documento denominato "Conferma indipendenza ai sensi dell'art. 5 paragrafo 4) del Regolamento Europeo 537/20124" in relazione all'incarico facente riferimento all'emissione di una relazione sulla congruità del Prezzo di emissioni delle azioni relativamente all'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 del Codice Civile, 6° comma e dell'art. 158 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n° 58 del Gruppo Bioera S.p.A..
Il Collegio Sindacale nel corso del 2021 si è riunito 10 volte ed ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea degli azionisti.
Nel corso del 2021, il Collegio Sindacale:
(i) a seguito di espressa richiesta di CONSOB formulata in data 27 05 2021 ai sensi dell'art. 114 co. 5 del D.lgs. n. 58/98 ("TUF"), ha espresso le proprie considerazioni in merito:
"a) […]considerazioni in ordine al rilievo della Società di Revisione circa l'asserita assenza di un "piano economico-finanziario e patrimoniale della Società e del Gruppo" ed eventuali iniziative adottate, o che si intende adottare, in merito";
b) […]valutazioni in merito all'affidabilità ed adeguatezza del sistema amministrativo-contabile del Gruppo, considerate le succitate criticità espresse dalla medesima Società di Revisione in relazione:
(i) all'assenza di "attuali evidenze sull'attuale sostenibilità dei piani economicofinanziari e patrimoniali delle società del Gruppo";
(ii) alla difficoltà di confermare le assunzioni sottese agli stessi piani nonché di "verificare la corretta valutazione della voce "partecipazioni in imprese controllate" ;

(iii) mancanza di "elementi probativi sufficienti in grado di verificare la corretta valutazione della voce "Avviamento" …[nonché] il corretto utilizzo del presupposto della continuità aziendale"
a tal fine trasmettendo propria comunicazione;
(ii) a seguito di espressa richiesta di CONSOB formulata in data 22 giugno 2021 ai sensi dell'art. 115 del D.lgs. n. 58/98 ("TUF"), ha espresso le proprie:
"a) considerazioni in ordine al rilievo della Società di Revisione circa l'asserita assenza di un "piano economico-finanziario e patrimoniale della Società e del Gruppo" ed eventuali iniziative adottate, o che si intende adottare, in merito";
"b) valutazioni in merito all'affidabilità ed adeguatezza del sistema amministrativo-contabile del Gruppo, considerate le succitate criticità espresse dalla medesima Società di Revisione in relazione a:
a tal fine trasmettendo propria comunicazione.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e tramite raccolta di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dai responsabili delle funzioni aziendali in particolare dell'Amministratore Delegato, nonché tramite il reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti ex art. 150 del D. Lgs. 58/1998 con la società incaricata della revisione legale dei conti RSM Società di Revisione e Organizzazione contabile S.p.A..
Per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità alla legge e allo statuto sociale delle scelte gestionali assunte dagli amministratori.
Il Collegio ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società, sebbene solo in parziale recepimento delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, si conformino ai principi di corretta amministrazione in relazione alle dimensioni dell'attività e all'operatività della Società e del Gruppo; di conseguenza, il Collegio esprime una valutazione sostanzialmente positiva.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di una struttura organizzativa adeguata in relazione alle ridotte dimensioni, al volume di operazioni e all'operatività sociale nonché idonea a consentire il rispetto della normativa applicabile alla Società. A tale fine ha raccolto informazioni dalle strutture preposte, organizzato audizioni con il vertice e i responsabili delle competenti funzioni aziendali, effettuato scambi informativi con la società di revisione e con gli organi di controllo delle società controllate da Bioera.
La Società ha fornito ampia informativa sull'assetto organizzativo nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2021 di Bioera alla quale si rinvia.
Il Collegio esprime una valutazione sostanzialmente positiva sulla struttura organizzativa del Gruppo e sul suo effettivo funzionamento.
Nel corso del proprio incarico il Collegio Sindacale ha considerato l'adeguatezza del sistema del controllo interno adottato dalla Società mediante interlocuzioni con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e con l'Amministratore Delegato.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno; ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non avvalersi del Comitato per il Controllo Interno, né di un amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno, né di un responsabile della funzione di Internal Audit, in considerazione delle limitate dimensioni della Società. Si rinvia al riguardo alla Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari elaborata ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998.
Ai sensi del D. Lgs. 39/2010, al Collegio Sindacale sono attribuite le seguenti funzioni:
A tal proposito va evidenziato che nel corso del processo di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. non ha rilevato l'emersione di carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame di documentazione aziendale, la vigilanza sull'efficacia del processo di revisione legale e le informazioni fornite dalla società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. e della

attestazione rilasciata dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Dott.ssa Nicoletta Chiesa ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998.
Il Collegio Sindacale ritiene che le disposizioni e le istruzioni impartite dalla Società alle proprie società controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D. Lgs. 58/1998, siano idonee a fornire tempestivamente a Bioera S.p.A. le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Durante l'esercizio 2021 ed in fase successiva per quanto attiene il bilancio sono stati tenuti regolari rapporti con la società incaricata della revisione legale del Gruppo con la quale è stato instaurato un proficuo rapporto di scambio di dati ed informazioni. Nel corso dei colloqui intercorsi, la società di revisione non ha segnalato significative criticità del sistema di controllo interno inerente al processo di informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale dà atto di avere ricevuto da RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. la Relazione resa ai sensi dell'art. 19, comma 3, D. Lgs. 39/2010, i cui punti sono stati tenuti in adeguata considerazione da questo Collegio e portati a Vostra attenzione nell'ambito della presente relazione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina redatto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. adottato parzialmente dalla Società nei termini illustrati nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2019 redatta dall'organo amministrativo ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998.
In particolare la Società ha ritenuto di non aderire a tutte le raccomandazioni di cui al Codice di Autodisciplina in considerazione delle dimensioni e della complessità della Società, dell'attività svolta, nonché della composizione del proprio Consiglio di Amministrazione la Società ha ritenuto di non istituire i comitati per le remunerazioni per le proposte di nomina alla carica di amministratore e per il controllo interno. Non è stata istituita la funzione di Preposto al Controllo Interno.
Non è stata attribuita ad alcun membro del Consiglio la carica di amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.
Il Consiglio di Amministrazione del 15 aprile 2022 ha costituito il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, nominando componenti i signori Fiorella Garnero e Domenico Torchia, ed il Comitato per la Remunerazione, nominandone componenti i signori Fiorella Garnero (Presidente), Domenico Torchia e Antonino Schemoz. Nella medesima riunione il consigliere indipendente, sig. Domenico Torchia, è stato nominato lead independent director; non è invece stato costituito il Comitato Controllo e Rischi.
Il Collegio Sindacale ha verificato, ai sensi degli artt. 3 e 5 del Codice di Autodisciplina, la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valutare l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi nonché la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento. Lo stesso Collegio Sindacale ha effettuato la verifica della propria indipendenza, ai sensi dell'art. 148, comma 3, del D. Lgs. 58/1998, posta a verbale. Il Collegio ritiene che tali

criteri e procedure di accertamento siano congrui con lo spirito e la lettera del Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della società di revisione di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A, in conformità a quanto prescritto dall'art. 19. comma 1, lett. d) del D. Lgs. 39/2010 e in data 29 aprile 2002 ha ricevuto dalla società di revisione il documento denominato "Conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014.
Il Consiglio di Amministrazione in data 15 aprile 2022 ha approvato la relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti e sistemi d'incentivazione monetaria delle risorse strategiche.
Dall'attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio Sindacale, come descritta in precedenza, non sono emersi ulteriori fatti significativi da menzionare nella Relazione all'Assemblea. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i rispettivi organi di controllo delle società controllate da Bioera S.p.A., come richiesto dall'art. 151, comma 2 del D. Lgs. 58/1998 senza ricevere evidenza di fatti di rilievo da segnalare specificamente nella presente relazione.
In relazione al combinato disposto di cui al comma 2 dell'articolo 153 del D. Lgs. 58/1998 (inerente alle proposte all'assemblea in ordine al bilancio e alla sua approvazione) e all'articolo 149, lettera a) del D. Lgs. 58/1998, (concernente la vigilanza del Collegio, sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo), il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza della legge, delle norme procedurali e dello statuto societario, nonché sul rispetto dei doveri propri degli Amministratori e della società di revisione in relazione alle attività e alle tempistiche di predisposizione e verifica del Bilancio della Società al 31 dicembre 2021 e del Bilancio Consolidato 2021.
Il Collegio Sindacale condivide, non sottovaluta, ed invita a non sottovalutare, l'esistenza delle significative incertezze evidenziate dal Consiglio di Amministrazione in relazione al presupposto della continuità aziendale sottolineando la centralità dell'attuazione e tempestiva realizzazione delle azioni e dei provvedimenti individuati dall'organo amministrativo e da quest'ultimo illustrati. Il Collegio sindacale ha raccomandato e raccomanda in ogni caso agli Amministratori un costante monitoraggio dell'evoluzione del complesso contesto, anche in considerazione della diffusione epidemiologica e del conflitto tra Russia ed Ucraina tuttora in corso.
Tenuto conto di tutto quanto precede, considerato il contenuto della relazione rilasciata in data 29 aprile 2022 dalla società di revisore legale dei conti ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, che riporta l'impossibilità ad esprimere un giudizio in relazione alle incertezze ivi riportate, preso atto delle attestazioni ex art. 154-bis, comma 5 del D. Lgs. 58/1998 rilasciate dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, rilevato che il Consiglio di Amministrazione ha consapevolezza e dato disclosure dei rischi/incertezze in relazione al presupposto della continuità aziendale, osservato che l'Organo amministrativo ha già individuato delle azioni e dei provvedimenti da porre in essere in uno scenario connotato da un livello di incertezza e rischio sistemico mai così alto nella storia recente, il Collegio Sindacale, avendo comunque effettuato le proprie valutazioni in un contesto di necessario scetticismo professionale, non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio

chiuso al 31 dicembre 2021. Il Collegio Sindacale invita pertanto i signori Azionisti a voler prendere in considerazione di approvare il bilancio alla data del 31 dicembre 2021 così redatto dal Consiglio di Amministrazione sul presupposto della continuità aziendale, ancorché connotato da incertezze e rischi.
Milano, 29 aprile 2022
Per il Collegio Sindacale
Dott. Enzo Dalla Riva (Presidente)
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