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Biesse

Annual Report Mar 30, 2018

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

Biesse S.p.A.

2017

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2017

IL GRUPPO BIESSE
- Struttura del Gruppo
- Financial Highlights
- Organi Sociali
pag.3
pag.4
pag.7
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
- Il contesto economico
- L'evoluzione dell'esercizio 2017
- Principali Eventi
- Sintesi dati economici
- Sintesi dati patrimoniali
- Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti
- Attività di Ricerca e Sviluppo
- Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato
- Rapporti con le parti correlate
- Informazioni sulle società rilevanti extra UE
- Le relazioni con il personale
- Azioni di Biesse e/o società dalla stessa controllate, detenute direttamente
o indirettamente dai componenti del consiglio di amministrazione, del collegio
sindacale e dal direttore generale, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente
separati e dai figli minori
- Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio
- Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017 e prospettive per l'esercizio 2016
- La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A.
- Altre informazioni
- Proposte all'assemblea ordinaria
pag.9
pag.12
pag.13
pag.19
pag.24
pag.26
pag.28
pag.36
pag.36
pag.37
pag.38
pag.39
pag.39
pag.39
pag.43
pag.47
pag.48
BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2017
- Prospetto di conto economico consolidato
- Prospetto di conto economico complessivo consolidato
- Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
- Rendiconto finanziario consolidato
- Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
pag.50
pag.51
pag.52
pag.53
pag.54
BILANCIO CONSOLIDATO NOTE ESPLICATIVE
- Note esplicative
- Allegati
pag.55
pag.105
BILANCIO D'ESERCIZIO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2017
- Prospetto di conto economico consolidato
- Prospetto di conto economico complessivo consolidato
- Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
- Rendiconto finanziario consolidato
- Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
pag.108
pag.109
pag.110
pag.111
pag.112
BILANCIO D'ESERCIZIO NOTE ESPLICATIVE
- Note esplicative
- Appendici
pag.114
pag.166

STRUTTURA DEL GRUPPO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • acquisto della società BS SOFT S.r.l. in data 10 aprile 2017. Con l'obiettivo di rafforzare la propria offerta nel mondo System ed essere ancora più autonoma nello sviluppo di progetti a supporto della Industry 4.0, Biesse S.p.A., tramite la NewCo. BT SOFT, ha acquisito il 10 aprile 2017, il controllo della società Avant,S.r.l. Software & Engineering specializzata nello sviluppo di software per integrazione e supervisione delle linee e celle di lavoro. Gli applicativi Avant sono in grado di gestire automaticamente tutte le informazioni del processo produttivo, dal taglio, alla bordatura, alla foratura e, negli ultimi anni, anche del sorting, spina dorsale di ogni produzione batch-one. Il prezzo d'acquisto è pari a 500 mila €. La differenza tra il prezzo di acquisto e il valore delle attività e passività acquisite, pari a 494.210 €, è stata allocata provvisoriamente, in attesa di PPA, ad avviamento, nella divisione legno.
  • liquidazione della società Intermac Guangzhou Co. Ltd conclusasi nel mese di giugno 2017.
  • in data 27 luglio 2017, è stata costituita una NEWCO denominata Montresor & Co. S.r.l. (partecipata al 90% da Biesse S.p.A. ed al 10 % da Donatoni Macchine S.r.l.) finalizzata all'acquisto del ramo d'azienda della società Montresor & C. S.r.l. con sede a in provincia di Verona relativo alla lucidatura coste (vetro e marmo). L'acquisto è stato finalizzato in data 3 agosto 2017 con il pagamento della prima tranche pari al 65% del prezzo pattuito (pari a € 4,8 milioni di € al netto dei debiti verso dipendenti, acconti e/o caparre confirmatorie e valutazione del magazzino ceduto). Negli accordi tra i soci delle NEWCO (Montresort & CO. S.r.l.) è prevista la possibilità per il socio di minoranza Donatoni di effettuare un aumento di capitale per un ulteriore 30% di quote fino ad arrivare al 40%. La differenza tra il prezzo di acquisto e il valore delle attività e passività acquisite, pari a 2.414.071 €, è stata allocata provvisoriamente, in attesa di PPA, ad avviamento, nella divisione vetro. In data 21 dicembre 2017 si è perfezionata la cessione del 30% delle quote detenute da Biesse S.p.A. in favore di Donatoni Macchine S.r.l.. Contestualmente è avvenuta la liquidazione della Montresor & C. S.r.l..
  • in data 27 luglio 2017 Biesse S.p.A. ha stipulato un atto pubblico di acquisizione del 60% delle quote della società MOVETRO S.r.l., operante nella produzione di sistemi di stoccaggio e movimentazione di vetro piano con sede in provincia di Padova. Tale operazione permetterà alla divisione Glass & Stone di estendere l'offerta di prodotti alla fascia alta di clientela ed integrare i progetti Systems. Il contratto prevede il pagamento di un corrispettivo pari ad € 2,7 milioni (Biesse S.p.A. ha già effettuato il pagamento di un acconto di € 540 mila). Il contratto prevede inoltre la concessione di un'opzione Put a favore dei venditori e di un'opzione Call a favore degli acquirenti sul restante 40% delle partecipazioni. L'opzione PUT non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2022 e dopo il 31 dicembre 2025, l'opzione Call non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2025 e dopo il 31 luglio 2028. Il corrispettivo delle due opzioni verrà calcolato sulla base di moltiplicatori di alcuni valori di bilancio della società acquisita, che allo stato attuale non è né certo né determinabile.
  • inoltre, va ricordato che nel corso del 2016 è stato avviato il processo di accorciamento della catena di controllo delle società cinesi. Tale progetto, concluso nel corso del 2017, ha coinvolto le società Biesse Hong Kong Ltd e Centre Gain Ltd, entrambe residenti in Hong Kong e ha comportato il conferimento di tutti gli asset e liabilities dalla controllante alla controllata (a cui nel corso dell'operazione in oggetto è già stato cambiato il nome in Biesse Hong Kong Ltd) e successiva messa in liquidazione della controllante. Si segnala che a giugno 2017 l'operazione di liquidazione e cancellazione della controllante è stata completata. Nell'organigramma vengono riportate le partecipazioni nella loro situazione definitiva.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

31 Dicembre % SU 31 Dicembre % SU Delta %
2017 ricavi 2016 ricavi
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 690.120 100,0% 618.489 100,0% 11,6%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (0) 288.607 41,8% 252.396 40,8% 14,3%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non
ricorrenti(1)
89.452 13,0% 75.845 12,3% 17.9%
Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non
ricorrenti (1)
66.881 9,7% 56.341 9,1% 18,7%
Risultato Operativo Netto (EBIT) ₪ 63.606 9,2% 55.062 8.9% 15,5%
Risultato dell'esercizio 42.738 6,2% 29,464 4,8% 45,1%

Dati e indici patrimoniali

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 157.966 155.697
Patrimonio Netto 188.337 159.723
Posizione Finanziaria Netta (1) (30.371) (4.027)
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 38.674 66.920
Gearing (PFN/PN) (0,16) (0,03)
Copertura Immobilizzazioni 1,14 1,09
Ingresso ordini 596.776 507.934

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
Numero dipendenti a fine periodo 4.042 3.799

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore delegato Roberto Selci
Amministratore delegato Giancarlo Selci
Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola
Consigliere esecutivo e Direttore Generale Stefano Porcellini
Consigliere esecutivo Cesare Tinti
Consigliere indipendente Salvatore Giordano
Consigliere indipendente Elisabetta Righini
Collegio Sindacale
Presidente Giovanni Ciurlo
Sindaco effettivo Cristina Amadori
Sindaco effettivo Riccardo Pierpaoli
Sindaco supplente Silvia Cecchini
Sindaco supplente Nicole Magnifico

Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Organismo di Vigilanza

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Domenico Ciccopiedi

Elena Grassetti

Società di revisione

KPMG S.p.A.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

L'economia mondiale ha continuato a rafforzarsi. A seguito della solida crescita del PIL mondiale nel terzo trimestre del 2017, gli indicatori tratti dalle indagini segnalano una dinamica sostenuta dell'espansione globale negli ultimi mesi dello scorso anno. L'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (PMI) relativo al prodotto è salito a 54,4 a dicembre da 54,0 nel mese precedente. L'andamento molto positivo registrato a dicembre riflette la vigorosa espansione in atto nelle economie avanzate e un recupero in quelle emergenti, trainato in particolare da Cina e India. Gli ultimi dati sono in linea con l'indicazione di una persistente ripresa economica mondiale estesa e sincronizzata.

Gli indicatori delle indagini segnalano il perdurare del forte slancio del commercio mondiale nell'ultimo trimestre del 2017. A livello globale, la crescita delle importazioni di beni è rallentata nei primi mesi del quarto trimestre, con un aumento dello 0,8 per cento su base trimestrale dei volumi delle importazioni di beni a novembre, dopo quello dell'1,6 registrato nel terzo trimestre. Il calo è stato trainato dalla dinamica delle importazioni in Asia e in diverse economie avanzate. Gli indicatori relativi al commercio hanno tuttavia mostrato maggiore capacità di tenuta, suggerendo che nel quarto trimestre le importazioni a livello mondiale siano aumentate a un ritmo simile a quello osservato nel trimestre precedente. Il PMI mondiale concernente i nuovi ordinativi dall'estero è salito a 53,8 a dicembre da 53,7 nel mese precedente, collocandosi al di sopra della media di lungo periodo.

A novembre l'inflazione a livello mondiale è aumentata. L'inflazione dei prezzi al consumo sui dodici mesi nei paesi dell'OCSE è salita al 2,4 per cento a novembre, dal 2,2 di ottobre, riflettendo l'accelerazione dei prezzi dei beni energetici e alimentari. Al netto di tali beni, tuttavia, l'inflazione si è mantenuta invariata all'1,9 per cento.

STATI UNITI

Negli Stati Uniti è proseguita la ripresa congiunturale. Dopo il sostenuto aumento del PIL a un tasso annualizzato del 3,2 per cento nel terzo trimestre, ci si attende che negli ultimi tre mesi del 2017 la crescita si sia mantenuta robusta. L'attività è sospinta da condizioni finanziarie accomodanti e da un sostenuto clima di fiducia, così come dal temporaneo stimolo associato agli interventi di ricostruzione seguiti agli uragani dell'autunno. In linea con la robusta attività economica, il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi. L'occupazione dipendente nel settore non agricolo ha registrato un incremento pari a 148.000 unità a dicembre, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,1 per cento. Nonostante le rigide condizioni del mercato del lavoro, la crescita salariale annua permane contenuta, evidenziando un leggero aumento al 2,5 per cento a dicembre. Nello stesso mese, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa al 2,1 per cento per effetto dell'andamento dei prezzi nel settore energetico; quella al netto dei beni alimentari ed energetici si è tuttavia rafforzata, raggiungendo a dicembre l'1,8 per cento su base annua dall'1,7 del mese precedente. Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha proseguito la graduale transizione verso un orientamento meno accomodante, innalzando l'intervallo obiettivo per il tasso sui Federal Funds all'1,25-1,50 per cento nell'ultimo mese dell'anno. Il governo statunitense ha inoltre raggiunto un accordo sulla riforma fiscale. La legge sulla riduzione delle tasse e sul lavoro (Tax Cuts and Jobs Act), entrata in vigore il 1° gennaio 2018, abbassa in via permanente la tassazione sulle imprese, allevia gli oneri delle piccole aziende, rende temporaneamente minori le imposte sui redditi personali e amplia la base imponibile. Il conseguente mancato gettito dovrebbe essere parzialmente compensato dalla tassazione addizionale applicata ai redditi prodotti all'estero dalle multinazionali statunitensi. Nel complesso, è probabile che lo stimolo fiscale generato dalla riforma alimenti l'attività economica, sebbene possa altresì esacerbare gli squilibri fiscali.

GIAPPONE

In Giappone, l'attività economica resta sostenuta e le condizioni sul mercato del lavoro continuano a rafforzarsi. Il PIL in termini reali è cresciuto dello 0,6 per cento sul periodo precedente nel terzo trimestre del 2017 e gli indicatori economici recenti continuano a segnalare una crescita robusta per il trimestre successivo. Il mercato del lavoro continua a rafforzarsi: a novembre il tasso di disoccupazione è sceso al 2,7 per cento, livello prossimo a quelli registrati nei primi anni '90. Le pressioni salariali permangono tuttavia modeste, evidenziando a novembre un aumento del totale delle retribuzioni nominali dello 0,9 per cento sul periodo corrispondente. Nello stesso mese, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è salita allo 0,6 per cento, ma quella al netto dei beni alimentari ed energetici si è mantenuta prossima allo zero. Inoltre, l'ultima indagine Tankan sulle aspettative di inflazione suggerisce una persistente cautela da parte delle imprese riguardo a ulteriori incrementi dei prezzi.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito, l'attività economica ha segnato un lieve recupero dopo il marcato rallentamento della prima metà del 2017. Secondo le stime finali, la crescita del PIL in termini reali ha subito un leggero aumento nel terzo trimestre, raggiungendo lo 0,4 per cento. Gli indicatori recenti segnalano il proseguire dell'espansione economica a ritmi simili a quelli osservati durante il passaggio al nuovo anno. Le indagini suggeriscono un andamento favorevole delle esportazioni, con l'indice PMI relativo al clima di fiducia a esse collegato e i dati concernenti i nuovi ordinativi dall'estero nel settore manifatturiero stabilmente collocati su livelli elevati nell'ultimo trimestre del 2017. Per contro, gli indicatori mostrano un'attenuazione della crescita dell'attività relativa ai servizi. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è lievemente scesa, passando dal 3,1 per cento di novembre al 3 nel mese di dicembre, ma si prevede che continui a gravare sul reddito disponibile.

PAESI EMERGENTI

In Cina, gli indicatori dell'attività economica segnalano la tenuta della dinamica espansiva. Nel quarto trimestre il PIL è cresciuto del 6,8 per cento rispetto al periodo corrispondente dell'anno scorso. Nel 2017 il prodotto è stato complessivamente più elevato del 6,9 per cento rispetto all'anno precedente, superando il livello obiettivo del 6,5 fissato dal governo. L'inflazione dei prezzi al consumo ha registrato un lieve incremento a dicembre, passando dall'1,7 per cento del mese precedente all'1,8. Un calo dell'inflazione dei prodotti minerari e delle materie prime ha ridotto al 4,9 per cento l'inflazione dei prezzi alla produzione, che a novembre era pari al 5,8. La Central Economic Work Conference di dicembre, un incontro annuale che definisce il programma nazionale per l'economia cinese, ha confermato che le autorità individuano nella crescita di qualità elevata, in ulteriori riforme dal lato dell'offerta e nell'attenuazione dei rischi finanziari le principali priorità per il 2018.

AREA EURO

Nell'area dell'euro prosegue un'espansione solida e generalizzata. Nel terzo trimestre del 2017 il PIL in termini reali è salito dello 0,7 per cento sul periodo precedente, sospinto dal contributo positivo della domanda interna e delle esportazioni nette, dopo un aumento di pari misura nel secondo trimestre. Al contempo, nel terzo trimestre la crescita del PIL ha ricevuto un contributo nullo dalla variazione delle scorte. Gli indicatori economici più recenti, basati sia su dati reali sia sui risultati delle indagini, rimangono elevati e confermano le aspettative di una crescita robusta e protratta intorno al volgere dell'anno, a un ritmo simile a quello osservato nei due trimestri precedenti.

La spesa per consumi è aumentata ulteriormente, continuando così a svolgere il suo ruolo essenziale a sostegno dell'espansione economica in atto. Nel terzo trimestre del 2017 la spesa per consumi è salita dello 0,4 per cento sul periodo precedente, dopo una crescita lievemente superiore nel trimestre precedente. Tale rallentamento riflette ampiamente la minore espansione del consumo di beni, mentre il consumo di servizi nel terzo trimestre sembra essere cresciuto sostanzialmente al medesimo ritmo del secondo. La crescita del consumo di beni durevoli, tuttavia, continua a superare quella del consumo di beni semidurevoli e non durevoli. Su base annua i consumi sono aumentati dell'1,9 per cento nel terzo trimestre del 2017, a un tasso analogo a quello registrato nel secondo. A fronte di questo andamento stabile, il tasso di crescita tendenziale del reddito disponibile reale delle famiglie è aumentato, passando dall'1,3 per cento del secondo trimestre all'1,6 nel terzo. In linea con la crescita invariata dei consumi e con il maggiore aumento del reddito nel terzo trimestre del 2017, anche il tasso di variazione dei risparmi sui dodici mesi è salito nel medesimo periodo. Ciononostante, nel terzo trimestre il tasso di risparmio (espresso come media mobile di quattro trimestri) è sceso a un nuovo minimo, pari al 12 per cento.

I mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a migliorare, sostenendo così il reddito delle famiglie e la spesa per consumi. Nel terzo trimestre del 2017 l'occupazione ha subito un ulteriore aumento dello 0,4 per cento rispetto al periodo precedente, portando l'incremento annuo all'1,7 per cento. L'occupazione si colloca attualmente a un livello di circa l'1,2 per cento superiore ai massimi pre-crisi del primo trimestre del 2008. A novembre 2017 il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro era pari all'8,7 per cento, in calo rispetto all'8,8 per cento di ottobre e 3,3 punti percentuali al di sotto del picco post-crisi registrato nell'aprile del 2013. Tale calo è generalizzato tra le diverse fasce di età e tra i generi. Anche la disoccupazione di lunga durata (ovvero il numero di persone disoccupate da almeno 12 mesi espresso in percentuale della forza lavoro) continua a diminuire, pur rimanendo al di sopra del livello pre-crisi. Le informazioni ricavate dalle indagini segnalano una persistente crescita dell'occupazione nel periodo a venire, e la presenza in alcuni paesi e settori di crescenti segnali di carenze di manodopera.

ITALIA

L'attività economica ha accelerato nel terzo trimestre del 2017; vi hanno contribuito sia la domanda nazionale sia quella estera. Le indicazioni congiunturali più recenti suggeriscono che nel quarto trimestre il PIL avrebbe continuato a espandersi attorno allo 0,4 per cento, sostenuto dall'incremento del valore aggiunto nell'industria e nei servizi.

Nei mesi estivi il PIL è aumentato dello 0,4 per cento in termini congiunturali, in leggera accelerazione rispetto al periodo precedente. All'espansione del prodotto hanno contribuito in eguale misura la domanda

nazionale, stimolata in particolare dagli investimenti in beni strumentali, e l'interscambio con l'estero, con un più marcato rialzo delle esportazioni rispetto alle importazioni; la variazione delle scorte ha invece sottratto mezzo punto percentuale alla dinamica del prodotto. Il valore aggiunto è salito nell'industria, grazie alla forte espansione nella manifattura e alla ripresa nelle costruzioni. Nel settore dei servizi l'attività è rimasta nel complesso stabile: è diminuita nei comparti finanziari e dell'informazione, mentre è aumentata nel commercio e nel comparto immobiliare. Secondo nostre stime nel quarto trimestre il PIL sarebbe cresciuto come nel periodo precedente. In dicembre l'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia ha raggiunto il livello più alto dall'estate del 2010 (0,49 da 0,44 in novembre). Le indagini presso le imprese confermano il ritorno della fiducia ai livelli precedenti la doppia recessione; quelle presso i consumatori indicano la prosecuzione del recupero in atto dalla scorsa primavera. Sulla base di queste informazioni, il PIL nel complesso del 2017, calcolato sui dati trimestrali destagionalizzati e corretti per le giornate lavorative, sarebbe aumentato dell'1,5 per cento (1,4 escludendo tale correzione).

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Come emerge dai dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, l'indice ha registrato nel quarto trimestre 2017, un incremento del 21,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato complessivo è stato determinato sia dal positivo riscontro degli ordinativi esteri, ma principalmente dall'ottimo risultato raccolto dai costruttori italiani sul mercato interno.

In particolare, gli ordini esteri sono cresciuti del 6,2% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 138,4. Sul fronte interno, i costruttori italiani di macchine utensili hanno registrato un incremento della raccolta ordini dell'86,2% rispetto al quarto trimestre del 2016. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 285,4. Su base annua, l'indice totale ha registrato un incremento rispetto al 2016, del 13,7%. Gli ordini esteri sono cresciuti del 4,7% a totale recupero dell'arretramento registrato l'anno scorso. Gli ordini interni hanno registrato un incremento del 45,9% a dimostrazione della grande propensione a investire del mercato italiano.

Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha dichiarato: "l'andamento della raccolta ordini del 2017, documenta due fenomeni decisamente positivi per il manifatturiero: da una parte, l'indice rileva la ripresa delle commesse oltreconfine il cui risultato, nel 2016, era stato invece deludente; dall'altra registra l'ottima performance degli investimenti in sistemi di produzione nel nostro paese ove gli utilizzatori, con un ritmo crescente nel corso del 2017, hanno acquisito tecnologia di ultima generazione per le proprie aziende"

"Con riferimento al mercato interno – ha continuato Massimo Carboniero – è evidente l'impatto che i provvedimenti contenuti nel piano Industria 4.0, e in particolare Super e Iper ammortamento, hanno avuto sull'andamento delle vendite e sulla raccolta degli ordinativi. Nel caso poi dell'ultima rilevazione (relativa al periodo ottobre-dicembre 2017) gli ordinativi raccolti avranno riflesso diretto sul PIL del 2018 che, anche grazie alle nuove misure previste dalle autorità di governo, si annuncia come un anno decisamente positivo". "Occorre però rilevare – ha affermato Carboniero – che il provvedimento relativo alla formazione e all'aggiornamento del personale in chiave Industria 4.0, così come previsto, rischia di risultare non pienamente efficace per due ragioni di ordine differente. Da una parte, perché subordinato all'attivazione attraverso contratti collettivi nazionali o territoriali, procedimento che potrebbe risultare di ostacolo a quelle PMI che non hanno una rappresentanza sindacale all'interno della loro organizzazione. Dall'altra, perché il credito di imposta previsto per le spese sostenute dalle imprese che investono in formazione 4.0 è applicabile alle sole ore di lavoro del personale coinvolto nell'attività. È pertanto esclusa tutta la parte relativa al costo, chiaramente rilevante, dei docenti esterni con il rischio che la scelta dei formatori possa essere condizionata più dal prezzo che dal valore del servizio offerto".

"Infine sul fronte estero - ha rilevato Massimo Carboniero - per sostenere la ripresa degli ordinativi già avviata nel 2017 potrebbe essere utile prevedere il perfezionamento della nuova Legge sulla Cooperazione che permette anche ai privati di partecipare a progetti legati alla cooperazione italiana ma che, così formulata, risulta di difficile utilizzo da parte delle PMI".

ACIMALL

Il barometro per le macchine e gli impianti per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a segnare bel tempo. Questo il trend che emerge chiaramente dal pre-consuntivo elaborato dall'Ufficio studi di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta le imprese del settore. Secondo i dati diffusi in questi giorni nel 2017 si è raggiunto un valore della produzione pari a 2,29 miliardi di euro, l'11,6 per cento in più rispetto all'anno precedente. Ottimo l'andamento delle esportazioni, che si sono attestate a 1,6 miliardi di euro, il 7,1 per cento in più rispetto al 2016. Nella "top ten" dei nostri migliori clienti figurano al primo posto gli

Stati Uniti, che hanno comperato tecnologie italiane per il legno per un valore pari a 165,5 milioni di euro, seguiti dalla Germania (105,8 milioni), dalla Polonia (102,4 milioni) e dalla Francia (92,5 milioni). In aumento anche il valore delle importazioni (199 milioni di euro, più 10 per cento rispetto all'anno precedente). Anche il mercato interno prosegue sulla strada della crescita, forte dei provvedimenti di sostegno all'investimento varati negli ultimi anni dal Governo italiano, con chiare previsioni di ulteriori progressi nel breve e medo periodo: nel 2016 i "consumatori" italiani di macchine per il legno hanno investito 743 milioni di euro, diventati 894 (140 milioni in più) nel 2017 e tutto sembra indicare che il 2018 possa vedere un mercato interno vicino al miliardo di euro, il nuovo record dopo i 900 milioni del 2001.

Un futuro roseo a favore del quale depongono anche i dati emersi dalla tradizionale indagine congiunturale elaborata dall'Ufficio studi Acimall: il quarto trimestre 2017 si è chiuso con una crescita degli ordini del 36,8 per cento rispetto all'analogo trimestre 2016 (era il 42,9 per cento nel periodo luglio-agosto, sempre confrontando il trimestre con lo stesso periodo dell'anno precedente). Un dato che è la sintesi dei risultati conseguiti dalle commesse in arrivo dall'estero, cresciute del 35,2 per cento (il 51,5 nel trimestre precedente) e dell'ottimo andamento della domanda italiana, che si attesa a quota più 49,5 per cento rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016 (era il 19,7 nel secondo trimestre).

L'EVOLUZIONE DELL'ESERCIZIO 2017

Il Gruppo Biesse chiude il 2017 con il suo terzo anno consecutivo di fatturato record pari a € 690 milioni, con il quarto trimestre che ha rafforzato il trend positivo già registrato nel corso dell'anno, sia in termini di fatturato (pari a € 192 milioni) sia in termini di profittabilità economica e con una Posizione finanziaria netta fortemente positiva (pari a € 30,4 milioni) che conferma la forte generazione di cassa.

Per quanto riguarda l'entrata ordini macchine, al termine dell'esercizio 2017 si è registrato un incremento complessivo di circa il 17,5% (€ 597 milioni contro € 508 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2017 pari a circa € 215 milioni (+31% circa sul pari periodo del 2016).

Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2017, il Gruppo consuntivando ricavi pari a € 690.120 mila, registra un incremento, pari al 11,6%, rispetto all'esercizio precedente.

Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è pari a € 89.452 mila, in aumento di € 13.607 mila (+17,9%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo (EBIT) per € 8.543 mila (€ 63.606 mila nel 2017 contro € 55.062 mila nel 2016) con un'incidenza sui ricavi che sale dal 8,9% al 9,2%.

Analizzando il segment reporting, si è registrato nel 2017 un ottimo risultato in termini percentuali (+13,7% rispetto al 2016) della Divisione Meccatronica, legato all'incremento dei volumi di vendita, al diverso mix di vendita per canale di distribuzione (maggiore utilizzo delle proprie filiali commerciali) e per prodotto (articoli di alta gamma a forte contenuto tecnologico). Anche le Divisioni Vetro/Pietra e Legno hanno conseguito delle ottime performance in termini percentuali, proseguendo nel loro trend di crescita dei volumi (rispettivamente +12,7% e + 8,6% rispetto al 2016) e dei margini.

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mostra una performance particolarmente positiva per l'area Europa Orientale che segna un +18,9%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 12,6% al 13,4%). Anche l'area dell'Asia-Oceania segna una buona perfomance (+18,9%).L'area Europa Occidentale fa registrare un incremento significativo, pari al 10,1% confermandosi l'area di riferimento del Gruppo. Infine l'area America segna un incremento di 1,9 punti percentuali.

Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo è stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.275 mila, per effetto di phase-out, costi straordinari sostenuti nella filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nelle controllate produttive cinesi e indiana e a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici. L'anno precedente, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 1.279 mila. Come già predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura più corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali eventi sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione.

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un decremento pari a € 28,2 milioni, riconducibile alla buona dinamica degli incassi che portano alla riduzione dei crediti commerciali

(pari a circa € 9,4 milioni) e all'incremento dei magazzini (pari a circa € 12,4 milioni); tali movimenti sono parzialmente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 31,3 milioni).

Al 31 Dicembre 2017 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 30,4 milioni in miglioramento di € 34,4 milioni rispetto a Giugno 2017 e di € 39,5 milioni rispetto a Settembre 2017. L'aumento della marginalità e la continua attenzione verso le dinamiche del capitale circolante netto operativo sono ancora alla base della generazione di cassa (free cashflow di € 35,2 milioni) che ha di fatto generato una posizione finanziaria attiva a fine 2017 anche al netto dei dividendi pagati (cash-out di oltre € 9,8 milioni) e degli investimenti effettuati. Il delta positivo P.F.N. rispetto allo scorso Dicembre infatti è complessivamente di € 25,4 milioni.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DCNF") di BIESSE S.p.A. (di seguito anche il "Gruppo") è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DCNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva (di seguito anche 'ambiti del Decreto') ed ulteriori temi individuati come materiali per Biesse attraverso un processo di analisi di materialità.

La DCNF, che è pubblicata con un separato e specifico documento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2017 e comprende i dati della Capogruppo BIESSE S.p.A. e quelli delle società controllate integralmente – al rigurado si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DCNF è stata approvata dal Consiglo di Amministrazione della BIESSE SpA in data 12 marzo 2018 ed è assoggettata a revisione limitata da parte di una società di revisione incaricata.

PRINCIPALI EVENTI

Gennaio 2017

Intermac America ha mostrato le proprie tecnologie alla fiera StonExpo Marmomacc Americas, a Las Vegas dal 18 al 20 gennaio. Presso il Mandalay Bay Convention Center erano in funzione sullo stand Intermac il centro di lavoro Master 38 e il 5 assi JET 625 di Donatoni, partner d'eccellenza del gruppo.

Il 27 gennaio presso il Campus Biesse di Pesaro si è svolto l'evento one2one Automazione Integrata su CNC, un appuntamento dedicato ai produttori di mobili e ai produttori conto terzi di pannelli sagomati, oltre alle aziende che cercano soluzioni innovative per il carico e scarico di pannelli pesanti.

Dal 23 gennaio al 3 febbraio il Campus Biesse a Pesaro ha ospitato Academy weeks, per far scoprire e toccar con mano l'innovazione Biesse a Partner e Filiali, prima di tutti. L'appuntamento annuale permette ai colleghi di partecipare, attraverso una formula innovativa, alla formazione continua, per avere aggiornamenti sulle novità dei prodotti Biesse e sulle novità dell'anno, prendendo parte a seminari di approfondimento e panel di discussione.

Febbraio 2017

Dal 22 al 24 febbraio si è svolto a Pesaro il Distributor 2.0 dealer meeting, un evento dalla formula altamente innovativa, pensato da Biesse per ascoltare i propri partner strategici e organizzato per favorire l'interazione e lo scambio di conoscenze ed esperienze di successo tra professionisti provenienti da tutto il mondo.

Nelle stesse date, la filiale Biesse Iberica ha esposto le proprie tecnologie alla fiera Promat a Valencia, dedicata ai materiali, tecnologie e soluzioni per i progetti di interior design e architettura. Sullo stand Biesse clienti e visitatori hanno potuto osservare le soluzioni tecnologiche flessibili e innovative Made in Biesse, con focus sul settore dell'edilizia abitativa e delle costruzioni.

In data 28 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2017-2019.

Marzo 2017

Biesse India ha partecipato a Delhiwood dal 1 al 4 marzo presso India Expo Center, la principale fiera indiana dedicata alle soluzioni tecnologiche per la lavorazione del legno, esponendo macchine che rispondono al requisito di "Affordable High-tech Solution". I quattro giorni di fiera hanno permesso a Biesse di mostrare le ultime innovazioni tecnologhe per la lavorazione del pannello e del massello, e non solo. Una delle principali novità è stata la presentazione del Cabinet software per la gestione della produzione, una soluzione di grande interesse per clienti e visitatori. 450 mq di superficie, 10 macchine esposte tra cui CNC,

soluzioni per la sezionatura, foratura, bordatura e levigatura. Al centro della scena Skipper V31 per la foratura, che sarà prodotta nello stabilimento Biesse Group in India. Inoltre Biesse, in occasione dell'appuntamento fieristico, ha annunciato la prossima inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo nei pressi di Makali, a Bangalore che permetterà di portare la superficie produttiva ad oltre 20.000 metri quadrati.

Biesse ha partecipato alla fiera Woodshow a Dubai dal 7 al 9 marzo con una superficie espositiva più ampia e una gamma di tecnologie più vasta rispetto alle precedenti edizioni. A conferma della grande attenzione del gruppo verso la Regione medio-orientale, in occasione della fiera è stato presentato l'ambizioso progetto del Campus Biesse Group a Dubai, un progetto volto a dare tutto il supporto necessario ai clienti di questa importante area geografica.

Dal 14 al 16 le soluzioni Biesse per i materiali tecnologici avanzati erano in scena a Jec World 2017 a Parigi, la fiera internazionale dedicata all'intera filiera dei materiali compositi, dalle materie prime ai macchinari per la trasformazione dei prodotti finiti. Un appuntamento che mostra la rinnovata gamma delle tecnologie dedicate ai materiali tecnologici avanzati Biesse, con soluzioni studiate ad hoc per un settore in crescita, offrendo ai propri clienti una gamma completa e integrata di centri di lavoro, sezionatrici, sistemi di taglio a getto d'acqua e levigatrici per tutte le fasi di lavorazione. Inoltre, sempre con tecnologie specializzate nella lavorazione dell'advanced materials, Biesse ha partecipato alla fiera Mecspe a Parma dal 23 al 25 marzo.

Diamut e Intermac hanno aperto le porte per Inside Intermac "Stone Edition", l'evento dedicato per la prima volta esclusivamente alla lavorazione della pietra, materiali lapidei e ceramici, sempre a fianco di Donatoni Macchine. Dal 16 al 18 marzo si è svolto l'evento Inside Intermac "Glass edition" per le soluzioni dedicate alla lavorazione del vetro. Inoltre Intermac ha esposto le proprie innovazioni tecnologiche alla fiera Intec a Leipzig in Germania dal 7 al 10 e alla fiera Izmir in Turchia dal 22 al 25 marzo.

Biesse era presente alla fiera Fimma in Brasile dal 28 al 31 in collaborazione con il dealer locale. Nelle stesse date, l'azienda parteciperà alla fiera Interzum a Guangzhou in Cina, l'appuntamento asiatico di riferimento per le macchine di lavorazione del legno, produzione di mobili e arredamento da interno. Un'occasione per scoprire come le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale siano, attraverso le macchine prodotto da Biesse Gruppo, accessibili a tutti.

Aprile 2017

Tra gli eventi one2one, si è svolto presso la filiale Biesse Triveneto Advanced Material, tre giornate dedicate alla lavorazione dei materiali plastici ed avanzati, oltre ad un'area completamente dedicata alle tecnologie Uniteam. Dal 19 al 21 aprile si è tenuto l'evento one2one Solid Wood presso il Campus Biesse a Pesaro, dedicato alla realtà del massello nell'universalità della sua lavorazione, in cui è andato in scena il primo seminario sulle soluzioni Housing Biesse, con la partecipazione straordinaria di Casa Clima. La filiale Biesse Schweiz ha organizzato un open house aprendo le porte della propria sede ai propri clienti e potenziali dal 27 al 29 aprile.

Biesse Group, grazie due importanti collaborazioni con clienti del mondo del vetro e del legno, ha preso parte alla Design Week 2017, che ha visto Milano capitale mondiale dell'arredo e del design dal 4 al 9 aprile. In partnership con Fiam, era presente al Salone del Mobile con il progetto "Ghost 30th Anniversary", nato per celebrare i 30 anni della poltrona icona del design internazionale, realizzata grazie alle soluzioni tecnologiche prodotte da Intermac. E' con grande orgoglio che Biesse Group ha partecipato a questo progetto che lega tecnologia, design e sociale. Le mini Ghost realizzate all'interno del progetto da designer di fama internazionale saranno infatti messa all'asta e il ricavato sarà destinato a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia. Ricordiamo una presenza istituzionale del gruppo anche al Fuorisalone insieme a Wood-Skin nella location di Ventura Lambrate, un design district temporaneo completamente dedicato a Innovazione, progettazione e sperimentazione.

Tra le principali partecipazioni del mese alle fiere, Intermac America ha esposto alla fiera Coverings Expo a Orlando dal 4 al 7 aprile, il più grande appuntamento del settore pietra in Nord America con, al centro della scena, il centro di lavoro Master 38. Nelle stesse date la filiale Biesse France ha mostrato tecnologie per la lavorazione dei materiali plastici e compostiti alla fiera Industrie Lyon. Dall'8 al 12 ha partecipato alla fiera Izwood, una delle principali manifestazioni del settore in Turchia e, dal 20 al 22 aprile, a ISA Sign Expo che si è svolta a Las Vegas con focus sulle tecnologie per la lavorazione di materiali plastici e compositi. Infine dal 25 al 27 aprile Intermac UK ha esposto alla 25esima edizione di Natural Stone Show a Londra con innovative soluzioni tecnologiche per la lavorazione della pietra.

Biesse Group ha esposto per la prima volta alla fiera Hannover Messe, la più importante vetrina al mondo per l'innovazione con una soluzione tecnologica esposta sullo stand di Accenture dal 24 al 28 aprile. La copartecipazione ad Hannover Messe è lo step di una partnership intrapresa con Accenture per lo sviluppo di un progetto IoT che permetterà ai clienti del gruppo di generare ancor più valore dalle macchine industriali, offrendo ai clienti nuove funzionalità e creare una solida offerta di servizi digitali evoluti. Alla fiera Technology Hub a Milano è andata in scena la terza dimensione dal 20 al 22 aprile: Biesse Group insieme a Indexlab e Wood-Skin ha presentato il progetto Arches, una struttura alta 3 metri che si compone di 202 differenti elementi bidimensionali assemblati tra loro.

Sono stati tanti anche gli appuntamenti HR di Biesse Group: Contamination Lab dell'Università Politecnica delle Marche ha fatto tappa al Campus a Pesaro con studenti di agraria, economia, ingegneria, scienze e medicina. Un progetto che nasce dall'iniziativa promossa dal MIUR che prevede la contaminazione tra mondo accademico e sistema socio-economico, finalizzato alla promozione della cultura. Continuano gli Assessment day per giovani talenti neolaureati che incontrano per la prima volta Biesse Group. Una tecnica di selezione del personale, focalizzata sulla valutazione del potenziale e delle attitudini personali impiega differenti strumenti sia individuali che di gruppo, quali simulazioni, test ed esercitazioni, mediante i quali i selezionatori possono rilevare i comportamenti dei candidati per valutarne le competenze, capacità, motivazioni e attitudini, un'opportunità per testare le proprie competenze e investire sul futuro.

In data 28 aprile 2017 in seconda convocazione, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato relativi all'esercizio 2016, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e ha deliberato, tenendo conto dei positivi risultati conseguiti nell'esercizio 2016, l'assegnazione di un dividendo pari a € 0,36 per ciascuna azione avente diritto (data di stacco cedola prevista per il 8 maggio 2017 - record date 9 maggio 2017), per un esborso complessivo, al netto delle azioni proprie, di Euro 9.857.895,12.

Maggio 2017

Dal 22 al 26 maggio si è svolta ad Hannover la fiera Ligna, appuntamento biennale più importante al mondo per il settore legno. La grande affluenza di visitatori sugli oltre 5000 metri quadrati di stand e il consenso manifestato dai clienti, dalla stampa e dai partner sono stai un'importante e gratificante risposta agli investimenti sostenuti dall'azienda per sviluppare servizi sempre più efficienti, offrire prodotti sempre più innovativi e rafforzare la propria esperienza nei mercati di tutto il mondo. "Questa edizione ci ha resi particolarmente orgogliosi delle innovazioni presentate da Biesse" ha dichiarato Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno/Sales & Direttore Divisione Filiali. "Abbiamo dato al nostro stand un'impostazione completamente basata sul concetto 4.0 con tecnologie connesse e integrate tra loro che offrono al cliente il grande beneficio di ridurre i tempi di produzione e di creare efficienza. L'interesse suscitato da Machines Knowledge Center, la nuova piattaforma sviluppata in collaborazione con Accenture che garantisce una serie di servizi e funzionalità per ottenere più valore dalle macchine, e dalla rinnovata bSuite, i software made in Biesse che permettono a chiunque di accedere alle tecnologie più all'avanguardia, testimoniano quanto sia forte l'esigenza da parte dei clienti di prodotti e servizi in grado di rivoluzionare le tradizionali aree produttive. Sullo stand Biesse si sono presentati in 5 giorni di fiera ben 4500 visitatori da tutto il mondo generando un ingresso ordini di 45 milioni di euro, di cui il 35% sono linee 4.0, numeri mai raggiunti fino ad oggi dall'azienda in nessuna fiera.

Intermac ha partecipato a Lamiera dal 17 al 20 maggio, la fiera dedicata all'industria del metallo, soluzioni 4.0 ready per trasformare le fabbriche dei nostri clienti in vere e proprie smart factories. "E' sicuramente positivo il bilancio di questa partecipazione a Lamiera – ha commentato Franco Angelotti, Direttore Commerciale Intermac - l'interesse per le nostre tecnologie è stato confermato da un costante afflusso di visitatori, accolti da uno staff recentemente rafforzato con nuove risorse per rispondere in maniera adeguata alle crescenti richieste che riceviamo dal mercato. Le soluzioni Intermac rivolte all'industria della trasformazione del metallo sono estremamente versatili, è per questo trovano applicazione in molteplici settori e sono perfette sia per l'artigiano che per la grande industria".

Middle East Stone, arrivata alla terza edizione, si è svolta dal 22 al 25 Maggio al Dubai World Trade Centre ospitando oltre 300 aziende e brand internazionali dell'industria della pietra naturale, marmo e ceramica. Intermac con la partecipazione a questo evento mostra la volontà di rafforzare la propria presenza in questo mercato in forte espansione. Intermac ha partecipato inoltre a China Glass con soluzioni specifiche per il mercato cinese dal 24 al 27 maggio a Pechino, un'ottima vetrina per la presentazione di soluzioni dedicate alle esigenze del mercato cinese.

Giugno 2017

Nel mesi di giugno il gruppo ha preso parte a piccoli eventi, come i road-show presso i rivenditori, i tech tour presso i Campus nel mondo e collaborazioni con il mondo universitario e della formazione, ospitando incontri presso l'Headquarters a Pesaro. Il 16 e 17 giugno si è svolto l'Inside Biesse e Intermac a Dongguan, in Cina. Più di 100 visitatori da 50 aziende diverse hanno visitato il nostro show-room per scoprire le novità tecnologiche per la lavorazione di legno, vetro e pietra. Dal 13 al 16 giugno Biesse France ha partecipato alla fiera FIP a Lione, la fiera di riferimento in Francia per il settore dei materiali plastici, a dimostrazione del forte investimento del gruppo in questo settore in crescita.

Un evento istituzionale da segnalare è la charity dinner "Una nuova scuola per Cascia" organizzata in collaborazione con Fiam Italia insieme a Fondazione Mediolanum Onlus a favore della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus per supportare il programma di ricostruzione di scuole nel Centro Italia colpito dal terremoto, in particolare una scuola per 60 bambini a Cascia. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e partner, cha hanno attivamente contribuito alla raccolta fondi attribuendo ancor più valore al progetto di solidarietà. Numerose le Istituzioni e gli ospiti intervenuti, come il Ministro Alfano che ha aperto la serata, seguito poi dagli interventi dell'Amministratore Delegato di Fiam Italia, rappresentanti della famiglia Selci, di Fondazione Mediolanum Onlus, di Fondazione Francesca Rava. Un progetto nato in occasione del 30esimo anniversario della poltrona Ghost di Fiam e che coincide con il trentennale di Intermac, la divisione di Biesse Group specializzata in tecnologie per la lavorazione del vetro capaci di supportare la creazione di prodotti d'eccellenza, come l'iconica Ghost. Un legame che va oltre al business, una ricorrenza che è diventata occasione per unirsi e farsi promotori di un progetto di solidarietà, invitando numerosi Partner del territorio a contribuire alla causa.

Luglio 2017

Il 9 e 10 luglio si è svolto l'Inside event di Biesse China a Guangzhou dedicato alle innovazione tecnologiche Biesse e intermac, con focus sulle soluzioni per l'automazione e sulle opportunità offerte dalla rivoluzione Industriale 4.0. A luglio l'Headquarters ha ospitato l'incontro di Assiot e Assofluid, pensato per approfondire, attraverso il confronto con i principali attori dei settori utilizzatori, i trend che caratterizzano lo sviluppo tecnologico nel comparto della meccatronica per la trasmissione di potenza e l'automazione. Si sono svolti a Pesaro i Tech Tour di Turchia, Israele e Polonia che hanno offerto ai visitatori approfondimenti sulle tecnologie, la possibilità di visitare i nostri stabilimenti e vedere impianti installati presso i clienti. Inoltre l'Headquarters è stato oggetto di un viaggio formativo per gli studenti dell'Università tedesca Berufsakademie Melle, che ha visitato la nostra azienda per guardare da vicino e toccare con mano le tecnologie firmate Biesse, arricchendo le conoscenze teoriche con una full immersion empirica.

Dal 19 al 22 luglio è andata in scena la fiera AWFS, in cui le filiali Biesse America e Biesse Canada hanno riscosso grande successo e un ottimo ingresso ordini. Un'edizione centrata sul lancio a livello mondiale di Sophia, la piattaforma Biesse, nata da un progetto pilota IIot, che oggi permette di offrire ai clienti una vasta gamma di servizi per ottimizzare le loro attività di asset management. "Siamo in grado di fornire servizi efficienti ed evoluti per dare maggiore valore alle nostre macchine. IoT è un nuovo mondo per la nostra industria. La nostra visione per l'IoT è diventare più predittivi sui bisogni dei nostri clienti e anticipare ogni possibile richiesta di supporto. Vogliamo offrire ai nostri clienti nuovo potere dando loro un tangibile vantaggio competitivo " ha dichiarato Federico Broccoli, Direttore Divisione Filiali e Direttore Commerciale Wood Division.

In data 27 luglio 2017 Biesse S.p.A. ha stipulato un atto pubblico di acquisizione del 60% delle quote della società MOVETRO S.r.l., operante nella produzione di sistemi di stoccaggio e movimentazione di vetro piano con sede in provincia di Padova. Tale operazione permetterà alla divisione Glass & Stone di estendere l'offerta di prodotti alla fascia alta di clientela ed integrare i progetti Systems. Il contratto prevede il pagamento di un corrispettivo pari ad € 2,7 milioni (Biesse S.p.A. ha già effettuato il pagamento dell'intero importo). Il contratto prevede inoltre la concessione di un'opzione Put a favore dei venditori e di un'opzione Call a favore degli acquirenti sul restante 40% delle partecipazioni. L'opzione PUT non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2022 e dopo il 31 dicembre 2025, l'opzione Call non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2025 e dopo il 31 luglio 2028. Il corrispettivo delle due opzioni verrà calcolato sulla base di moltiplicatori di alcuni valori di bilancio della società acquisita, che allo stato attuale non è né certo né determinabile.

In data 27 luglio 2017, è stata costituita una NEWCO denominata Montresor & Co. S.r.l. (partecipata al 90% da Biesse S.p.A. ed al 10 % da Donatoni Macchine S.r.l.) finalizzata all'acquisto del ramo d'azienda della società Montresor & C. S.r.l. con sede a in provincia di Verona relativo alla lucidatura coste (vetro e marmo). L'acquisto è stato finalizzato in data 3 agosto 2017 con il pagamento della prima tranche pari al 65% del prezzo pattuito (pari a € 4,8 milioni di € al netto dei debiti verso dipendenti, acconti e/o caparre confirmatorie

e valutazione del magazzino ceduto). Negli accordi tra i soci delle NEWCO (Montresort & CO. S.r.l.) è prevista la possibilità per il socio di minoranza Donatoni di effettuare un aumento di capitale per un ulteriore 30% di quote fino ad arrivare al 40%. Il versamento del restante 35% dovrebbe avvenire entro la fine del 2017.

Agosto 2017

Le tecnologie Biesse per foratura, bordatura e nesting sono state protagoniste di Kofurn, la principale fiera sudcoreana di settore che è andata in scena dal 30 agosto al 3 settembre a Seoul. Presentato al pubblico il nuovo centro di lavoro Rover S FT insieme alla bordatrice Stream A e alle foratrici Skipper 100 e V31. Spazio anche ai moduli software bSolid e bCabinet.

Settembre 2017

Intermac e Diamut sono state tra le aziende protagoniste della quindicesima edizione della fiera Glassbuilt, che si è tenuta dal 12 al 14 settembre a Atlanta, USA. Una presenza che ha permesso ai visitatori di conoscere le performance dei migliori centri di lavoro e la tecnologia dei banchi da taglio Genius, oltre alla linea di utensili diamantati per l'industria del vetro, che completava l'offerta a disposizione dei clienti.

Intermac ha partecipato insieme a Donatoni e Montresor alla fiera Marmomac dal 27 al 30 Settembre a Verona, con un'area espositiva che si conferma tra le più ampie di tutta la manifestazione. La realizzazione della fabbrica intelligente, l'implementazione dell'automazione nel conferire una svolta decisiva all'ottimizzazione dei processi, l'offerta di una customer care a 360°: questi gli ambiziosi obiettivi con cui Intermac e Donatoni Macchine hanno tracciato il percorso lungo l'innovation journey.

Tra gli eventi ricordiamo l'open-house di Biesse Triveneto che ha aperto la propria sede ai clienti per mostrare le opportunità offerte dalla fabbrica Smart 4.0. Un evento dedicato alle soluzioni integrate con tecnologie digitali.

Per innovare e crescere è importante pianificare. I leader di Biesse Group di tutto il mondo si sono riuniti nella filiale in Nord America per l'edizione 2017 del Subsidiaries Meeting. Una settimana focalizzata su valutazioni, analisi e pianificazione perché ogni leader della filiale può influire sullo sviluppo futuro, con una visione sempre orientata al cliente.

Ottobre 2017

Macchine 4.0 ready e Digital Manufacturing: Intermac a Vitrum 2017 ha svelato la fabbrica del futuro alla portata di tutti. Si rinnova ogni due anni l'appuntamento con Vitrum, una delle fiere più importanti per il settore della lavorazione del vetro, di scena sempre a Milano. Intermac ha presentato soluzioni rivolte a tutte le aziende manifatturiere, dalle grandi realtà con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno necessità di produrre Batch-one, fino alle piccole imprese che presentano i tratti delle imprese artigiane. In una superficie di oltre 800 mq sono state esposte tutte le tecnologie Intermac, dai nuovi centri di lavoro Master, alle soluzioni per il taglio della gamma Genius, le waterjet della gamma Primus e Vertmax, i centri di lavoro verticali progettati per la massima versatilità. Macchinari integrati che permettono di ottimizzare il processo produttivo, abbattendo i costi e migliorando il lavoro quotidiano dei nostri clienti, proiettandoli nell'era del "Digital Manufacturing". Diamut ha confermato la sua leadership tecnologica e innovativa a tutti i visitatori mettendo in mostra le ultime novità sviluppate. Non solo esposizione, ma anche azione all'interno della demo area in cui sono andate in scena le lavorazioni realizzate dagli utensili guidati dall'occhio attento dei nostri esperti.

Dall'11 al 13 ottobre Biesse ha partecipato alla fiera Visual Impact a Sydney, in Australia, uno tra i più importanti appuntamenti nel mondo della lavorazione della plastica e materiale avanzato. Inoltre sempre a Ottobre ha partecipato alla fiera Wood Processing Machinery a Tuyap con 26 macchine in lavorazione su 1500 mq, con 75 esperti Biesse a supporto di clienti e visitatori.

Dal 16 al 20 ottobre l'Headquarters a Pesaro ha ospitato la seconda edizione del Finance Meeting rivolto alle persone che lavorano nell'area finance di Biesse nel mondo. Una settimana di lavoro centrata sul tema del "Cambiamento" con un'agenda ricca di workshop, tavole rotonde e lezioni. Ad arricchire il tutto due preziose collaborazioni esterne: l'esperienza del pallavolista Jack Sintini che ha motivato ed emozionato la platea con uno speech centrato sull'importanza della squadra e degli obiettivi per reagire al cambiamento; una giornata presso la Comunità di San Patrignano in cui sono stati affrontati i temi della Corporate Social responsability con la possibilità di vedere da vicino un altro esempio di positività, rivincita e cambiamento.

Dal 19 al 21 ottobre 4000 clienti da tutto il mondo hanno partecipato all' appuntamento annuale ormai consolidato e di riferimento nel settore per la lavorazione del legno e dei materiali tecnologici, Inside Biesse presso l'Headquarters a Pesaro. Un evento che ha registrato grande gradimento da parte degli interlocutori nazionali ed internazionali e che si è chiuso con +29,2% di ingresso ordini rispetto all'anno passato. Anche i seminari hanno suscitato grande interesse, in particolare la presentazione di SOPHIA, la nuova piattaforma di servizi di Biesse sviluppata in collaborazione con Accenture, durante la quale è intervenuto Jean Cabanes, Lead Industrial Equipment Global di Accenture, figura di spicco nel panorama dell'Industry 4.0.

Numerose anche le demo richieste per B_AVANT, il supervisore di BiesseSystems per la gestione integrata ed efficiente degli impianti di produzione, in funzione delle esigenze di lavorazione.

Novembre 2017

Biesse Middle East ha aperto a Dubai il nuovo Campus, un centro all'avanguardia di tecnologia e formazione unico nella Regione, che consente sin da subito di fornire ai nostri clienti un ottimo servizio e supporto, direttamente in loco. Un evento della durata di tre giorni, dal 7 al 9 novembre, rivolto a clienti, visitatori e partner ha dato il via alla nuova struttura per poter mostrare da vicino le soluzioni tecnologiche Made in Biesse ed entrare in contatto con i nostri esperti. In seguito all'evento inaugurale, lo showroom dedicato alle macchine per la lavorazione del legno, vetro, pietra e materiali tecnologici continua ad essere costantemente disponibile per dimostrazioni sulle tecnologie presenti in maniera permanente. Un'area della nuova sede è completamente dedicata al service e ai ricambi permettendo di ospitare attività di training rivolte agli interni e ai clienti.

A Stoccarda, in Germania, si è tenuta la fiera Blechexpo, in cui Intermac ha presentato Primus 322, la soluzione ideale per le aziende che richiedono la massima produttività per tagliare qualsiasi tipo di materiale, consentendo un'elevata flessibilità di programmazione. Viet ha presentato SV, una soluzione completa per la sbavatura, arrotondatura e satinatura che garantisce un efficace risultato sia sui bordi esterni del pezzo sia in fori o tasche, anche di piccole dimensioni.

Importanti anche gli investimenti nel mercato russo, con la nuova sede inaugurata lo scorso anno e la partecipazione attiva a fiere di settore. A Woodex, che si è svolta a Mosca dal 14 al 17 novembre l'azienda ha esposto in 600 metri quadrati di stand 8 macchine tra centri di lavoro, bordatrici, levigatrici e sezionatrici per mostrare ai clienti come le soluzioni Biesse possano aumentare la loro competitività, abbattendo i costi, migliorando il lavoro e ottimizzando i processi.

Dicembre 2017

Si è conclusa nel mese di Dicembre la prima edizione di Future Lab, il progetto di formazione dedicato ai giovani talenti di Biesse Group, che ha visto circa 100 assunti nel corso degli ultimi anni, protagonisti di una grande opportunità di crescita. Giornate di confronto e formazione in merito a tematiche di project management e leadership si sono alternate a momenti dedicati all'ascolto delle aspettative, motivazioni ed ambizioni professionali di ognuno. L'obiettivo di tale progetto è quello di disegnare percorsi personalizzati di sviluppo delle competenze e di crescita professionale all'interno dell'azienda.

Ad inizio Dicembre si è svolta Zak Glass Technology Expo, la quindicesima edizione 15th edition della fiera che si è svolta a Mumbai, India. Genius CT-A, il banchi per taglio di vetro monolitico che garantisce massime prestazioni , affidabilità e durata nel tempo, grazie a componentistica di qualità e soluzioni tecnologiche: massima precisione di lavorazione grazie ad un software all'avanguardia semplice da utilizzare.

Nello stesso periodo la tecnologia Intermac è andata in scena a Rocalia a Lione, in partner con Donatoni. Presenti i centri di lavoro Master 33.3, la tecnologia Waterjet installata sulla gamma Primus e la Donatoni JET 625, la quale è diventata il prodotto più venduto al mondo per questa categoria grazie all'unione di tecnologia all'avanguardia e alla capillarità della rete distributiva di Intermac. Sullo stand anche Diamut che con la propria linea di utensili diamantati ad alta tecnologia per l'industria della pietra e dei materiali sintetici completa l'offerta a disposizione per i nostri clienti.

In data 21 dicembre 2017 si è perfezionata la cessione del 30% delle quote detenute da Biesse S.p.A. in favore di Donatoni Macchine S.r.l.. Contestualmente è avvenuta la liquidazione della Montresor & C. S.r.l..

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2017 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre
2017
% su ricavi 31 Dicembre
2016
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 690.120 100,0% 618.489 100,0% 11,6%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
15.387 2,2% 12.649 2,0% 21,6%
Altri Proventi 4.669 0,7% 3.548 0,6% 31,6%
Valore della produzione 710.175 102,9% 634.686 102,6% 11,9%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (285.501) (41,4)% (257.726) (41,7)% 10,8%
Altre spese operative (136.067) (19,7)% (124.564) (20,1)% 9,2%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 288.607 41,8% 252.396 40,8% 14,3%
Costo del personale (199.155) (28,9)% (176.551) (28,5)% 12,8%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 89.452 13,0% 75.845 12,3% 17,9%
Ammortamenti (19.904) (2,9)% (17.858) (2,9)% 11,5%
Accantonamenti (2.668) (0,4)% (1.645) (0,3)% 62,2%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 66.881 9,7% 56.341 9,1% 18,7%
Impairment e componenti non ricorrenti (3.275) (0,5)% (1.279) (0,2)%
Risultato operativo 63.606 9,2% 55.062 8,9% 15,5%
Componenti finanziarie (1.859) (0,3)% (1.534) (0,2)% 21,2%
Proventi e oneri su cambi (1.017) (0,1)% (1.144) (0,2)% (11,1)%
Risultato ante imposte 60.730 8,8% 52.385 8,5% 15,9%
Imposte sul reddito (17.992) (2,6)% (22.921) (3,7)% (21,5)%
Risultato dell'esercizio 42.738 6,2% 29.464 4,8% 45,1%

I ricavi dell'esercizio 2017 sono pari a € 690.120 mila, contro i € 618.489 mila del 31 dicembre 2016, con un incremento complessivo del 11,6% sull'esercizio precedente.

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Meccatronica (+ 13,7% rispetto al dato del 2016), passando da € 86.622 mila a € 98.503 mila; la divisione incrementa leggermente il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 14% al 14,3%). Le perfomances delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi significativi rispetto al dato del 2016. Nel dettaglio la Divisione Vetro/Pietra registra la maggiore variazione con +12,7%, mentre le Divisioni Legno e Tooling segnano rispettivamente +8,6% e +10,4%.

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mostra una performance particolarmente positiva per l'area Europa Orientale che segna un +18,9%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 12,6% al 13,4%). Anche l'area dell'Asia-Oceania segna una buona perfomance (+18,9%), mentre l'area Europa Occidentale fa registrare un incremento pari al 10,1% confermandosi il settore di riferimento del Gruppo, infine l'area America segna un incremento di 1,9 punti percentuali.

Per i maggiori dettagli sull'analisi delle vendite si rimanda alle successive tabelle presenti nella sezione Segment Reporting del bilancio.

Conto Economico Riclassificato per natura al 31 dicembre 2017

31 Dicembre
2017
% su ricavi 31 Dicembre
2016
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 690.120 100,0% 618.489 100,0% 11,6%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
15.387 2,2% 12.649 2,0% 21,6%
Altri ricavi e proventi 4.669 0,7% 3.548 0,6% 31,6%
Valore della produzione 710.175 102,9% 634.686 102,6% 11,9%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (287.017) (41,6)% (258.979) (41,9)% 10,8%
Altre spese operative (136.194) (19,7)% (124.564) (20,1)% 9,3%
Valore aggiunto 286.964 41,6% 251.143 40,6% 14,3%
Costo del personale (199.311) (28,9)% (176.551) (28,5)% 12,9%
Margine operativo lordo 87.653 12,7% 74.592 12,1% 17,5%
Ammortamenti (19.904) (2,9)% (17.858) (2,9)% 11,5%
Accantonamenti (2.652) (0,4)% (1.645) (0,3)% 61,2%
Impairment (1.492) (0,2)% (26) (0,0)% -
Risultato operativo 63.606 9,2% 55.062 8,9% 15,5%
Componenti finanziarie (1.859) (0,3)% (1.534) (0,2)% 21,2%
Proventi e oneri su cambi (1.017) (0,1)% (1.144) (0,2)% (11,1)%
Risultato ante imposte 60.730 8,8% 52.385 8,5% 15,9%
Imposte sul reddito (17.992) (2,6)% (22.921) (3,7)% (21,5)%
Risultato dell'esercizio 42.738 6,2% 29.464 4,8% 45,1%

Ripartizione ricavi per segmenti operativi

31 Dicembre 96 31 Dicembre 96 Var %
2017 2016 2017/2016
migliaia di euro
Divisione Legno 489.189 70,9% 450.605 72,9% 8,6%
Divisione Vetro/Pietra 108.241 15,7% 96.040 15,5% 12,7%
Divisione Meccatronica 98.503 14,3% 86.622 14.0% 13,7%
Divisione Tooling 13.250 1,9% 12.006 1,9% 10.4%
Divisione Componenti 21.218 3,1% 19.139 3,1% 10,9%
Elisioni Interdivisionali (40.281) (5,8)% (45.924) (7,4)% (12,3)%
Totale 690.120 100,0% 618.489 100,0% 11,6%

Ripartizione ricavi per area geografica

31 Dicembre % 31 Dicembre 96 Var %
2017/2016
2017 2016
migliaia di euro
Europa Occidentale 309.211 44,8% 280.720 45,4% 10,1%
Asia - Oceania 153.158 22,2% 128.824 20,8% 18.9%
Europa Orientale 92.296 13,4% 77.633 12,6% 18,9%
Nord America 111.585 16,2% 109,497 17,7% 1,9%
Resto del Mondo 23.871 3,5% 21.813 3,5% 9,4%
Totale 690.120 100,0% 618.487 100,0% 11,6%

Il valore della produzione è pari a € 710.175 mila, in aumento del 11,9% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2016 (€634.686 mila).

Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

31 Dicembre 96 31 Dicembre
2017 2016 %
migliaia di euro
Valore della produzione 710.175 100,0% 634.686 100,0%
Consumo materie prime e merci 285.501 40,2% 257.726 40,6%
Altre spese operative 136.067 19,2% 124.564 19,6%
Costi per servizi 118.137 16,6% 108.160 17,0%
Costi per godimento beni di terzi 10.745 1,5% 8.814 1,4%
Oneri diversi di gestione 7.184 1,0% 7.590 1,2%
Valore aggiunto 288.607 40,6% 252.396 39,8%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (pari ad € 288.607 mila), calcolato sul valore della produzione, registra un incremento pari allo 0,8% rispetto all' esercizio precedente (40,6% contro 39,8%). L'incidenza dei costi di materie prime e merci si decrementa (40,6% dello scorso anno contro 40,2% del 2017). Le Altre spese operative segnano un incremento in valore assoluto rispetto all'esercizio precedente (pari a € 11.503 mila), in gran parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 108.160 mila ad € 118.137 mila, con un incremento del 9,2%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione si decrementa leggermente. In dettaglio, la variazione di tale voce è riferibile sia alle

componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).

Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2017 è pari ad € 288.607 mila, in incremento del 14,3% rispetto al pari periodo del 2016 (€252.396 mila), con un'incidenza sui ricavi che passa dal 40,8 % al 41,8%.

Il costo del personale dell'esercizio 2017 è pari a € 199.155 mila (contro i € 176.551 mila del 31 dicembre 2016) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 22.604 mila circa. L'incidenza percentuale sui ricavi incrementa rispetto al 2016 di 0,4%.

L'incremento in termini assoluti è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 19.983 mila, +12,2% sul pari periodo 2016) dovuta in particolar modo sia all'aumento della forza lavoro che rientra nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine. Infine, l'incremento del costo del personale è legato anche all'aumento della componente variabile di bonus e premi (+€ 1.395 mila, +10,7% sul pari periodo 2016), mentre il valore delle capitalizzazioni per R&S è in aumento rispetto al 2016 (+€ 720 mila, +7,4%).

Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 89.452 mila (a fine 2016 era pari a € 75.845 mila).

Gli ammortamenti aumentano del 11,5% (passando da € 17.858 mila a € 19.904 mila) per effetto della politica di incremento degli investimenti in atto negli ultimi anni a supporto dello sviluppo delle attività operative. Tali aumenti coinvolgono sia le immobilizzazioni materiali i cui ammortamenti aumentano di € 1.067 mila (da € 7.838 mila ad € 8.905 mila, + 13,6%), sia le immobilizzazioni immateriali i cui ammortamenti aumentano di € 978 mila (da € 10.020 mila ad € 10.998 mila, + 9,8%).

Gli accantonamenti - pari a € 2.652 mila - sono in incremento rispetto all'esercizio precedente (negativo per € 1.645 mila), principalmente per gli adeguamenti al fondo garanzia prodotto.

Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 66.881 mila, in forte miglioramento rispetto al dato dell'anno precedente (pari a € 56.341 mila), con una variazione percentuale pari al 18,7%.

La voce impairment e componenti non ricorrenti risulta negativa per € 3.275 mila, per effetto di phase-out produttivi, di costi straordinari sostenuti nella filiale australiana, di costi del personale non ricorrenti sostenuti nelle controllate cinesi e indiana e per effetto di svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici.

Ne consegue che il risultato operativo registra un saldo positivo di € 63.606 mila, in aumento del 15,3% rispetto all'esercizio precedente (€ 55.062 mila).

In riferimento alla gestione finanziaria, si registrano oneri per € 1.859 mila, in incremento del 21,2%, rispetto all'esercizio precedente (negativa per € 1.534 mila).

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano nell'esercizio 2017 oneri per € 1.017 mila (il dato 2016 era negativo per € 1.144 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 60.730 mila.

Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 17.992 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 12.986 mila) ed IRAP (€ 3.015 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 4.045 mila), imposte relative esercizi precedenti (€ positivo per 1.412 mila), altre imposte (€ 11,3 mila), imposte differite nette (€ positivo per 653 mila).

La significativa riduzione del tax-rate è principalmente dovuta alla rilevazione del beneficio fiscale per il triennio 2015-2017 collegato al regime opzionale del Patent Box. Nel mese di dicembre la società del Gruppo HSD SPA ha infatti siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate Italiana per l'accesso all'agevolazione in questione che consente l'esclusione dalla tassazione di una quota di reddito derivante dallo sfruttamento delle proprietà intangibili. Tale effetto trova rilevazione sia all'interno della voce "imposte correnti dell'esercizio", sia all'interno della voce "Imposte esercizi precedenti".

Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 42.738 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2017

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
migliaia di euro
Immateriali 75.107 65.218
Materiali 90.515 81.939
Finanziarie 2.648 2.346
Immobilizzazioni 168.270 149.503
Rimanenze 143.210 130.785
Crediti commerciali 119.380 128.748
Debiti commerciali (223.916) (192.613)
Capitale Circolante Netto Operativo 38.674 66.920
Fondi relativi al personale (13.456) (13.746)
Fondi per rischi ed oneri (10.405) (11.994)
Altri debiti/crediti netti (35.617) (44.998)
Attività nette per imposte anticipate 10.501 10.011
Altre Attività/(Passività) Nette (48.978) (60.727)
Capitale Investito Netto 157.966 155.696
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 117.434 102.656
Risultato dell'esercizio 42.558 29.384
Patrimonio netto di terzi 952 290
Patrimonio Netto 188.337 159.723
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 49.050 42.354
Altre attività finanziarie (519) (87)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (78.902) (46.295)
Posizione Finanziaria Netta (30.371) (4.027)
Totale Fonti di Finanziamento 157.966 155.696

L'incremento della voce immobilizzazioni immateriali (€ 9,9 milioni circa) è dovuta in gran parte alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento l'attività di progettazione ha comportato nuovi investimenti per € 14.443 mila (€ 9.241 mila nel 2016). Inoltre si registrano investimenti per circa €1 milione per l'implementazione del software ORACLE nelle filiali del Gruppo.

Rispetto al dato di dicembre 2016, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 8,6 milioni. Oltre agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, vanno segnalati gli interventi per il potenziamento della filiale HSD America (per l'acquisto del nuovo fabbricato) per complessivi € 1,2 milioni.

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un decremento pari a € 28.2 milioni, riconducibile alla buona dinamica degli incassi che portano alla riduzione dei crediti commerciali (pari a circa € 9,4 milioni) e all'incremento dei magazzini (pari a circa € 12,4 milioni); tali movimenti sono parzialmente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 31,3 milioni).

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre Al 30 settembre Al 30 giugno Al 31 marzo Al 31 dicembre
2017 2017 2017 2017 2016
migliaia di euro
Attività finanziarie: 79.421 60.029 44.099 49.510 46.755
Attività finanziarie correnti 519 14 15 (587) 467
Disponibilità liquide 78.902 60.015 44.084 50.097 46.295
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (199) (31) (ടു) (111) (111)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (29.086) (24.238) (21.430) (37.140) (35.035)
Posizione finanziaria netta a breve termine 50.136 35.760 22.610 12.259 11.609
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (1.060) (2.183) (23) (43)
Debiti bancari a medio/lungo termine (18.705) (24.372) (26.438) (7.305) (7.539)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (19.765) (26.554) (26.460) (7.305) (7.582)
Posizione finanziaria netta totale 30.371 9.205 (3.851) 4.955 4.027

Posizione finanziaria netta

Al 31 Dicembre 2017 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 30,4 milioni in miglioramento di € 34,2 milioni rispetto a Giugno 2017 e di € 21,1 milioni rispetto a Settembre 2017. L'aumento della marginalità e la continua attenzione verso le dinamiche del capitale circolante netto operativo sono ancora alla base della generazione di cassa (free cashflow di € 35,2 milioni) che ha di fatto generato una posizione finanziaria attiva a fine 2017 anche al netto dei dividendi pagati (cash-out di oltre € 9,8 milioni) e degli investimenti programmati. Il delta positivo P.F.N. rispetto allo scorso Dicembre infatti è complessivamente di € 26,3 milioni.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI BIESSE S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

RISCHI OPERATIVI

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.

Rischi connessi al livello di concorrenzialità e ciclicità nel settore

L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.

Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.

Rischi riguardanti le vendite sui mercati internazionali e all'esposizione a condizioni locali mutevoli

Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.

Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.

In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi emergenti quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività nonché sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alle fluttuazione del prezzo delle materie prime e componenti

L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.

In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.

L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.

Rischi connessi alla capacità di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.

Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.

Rischi connessi alla delocalizzazione produttiva

Il Gruppo ha avviato già da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si è concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti già esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari

Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.

Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha sfruttato l'opportunità di funding "agevolato e dedicato" proveniente da entità sovranazionali (B.E.I.) avendo attivato nel 2015, attraverso l'intermediazione di Unicredit Banca, un finanziamento con scadenza 5 anni.

Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2017 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari.

Rischio di credito

Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Renmimbi cinese).Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una nuova Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per

affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse

Il Gruppo, ancorchè abbia una posizione finanziaria netta positiva, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.

Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.

Rischi connessi alla capacità della clientela di finanziare gli investimenti

Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).

Rischi connessi all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (c.d. "Brexit")

Il Gruppo ha analizzato gli impatti potenziali che l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe determinare. Non si segnalano potenziali rischi finanziari, operativi e strategici derivanti dalla c.d. "Brexit".

CORPORATE GOVERNANCE

Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 12 marzo 2018 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2017.

Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.

ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO 2017

Vengono di seguito elencate le principali attività di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno 2017:

DIVISIONE LEGNO – marchio Biesse

TFS_SEEDXP

Cantiere di sviluppo e aggiornamento della piattaforma e delle librerie SW

TFS_THMI

Cantiere di sviluppo e aggiornamento delle funzionalità di interfaccia installate sulle macchine

INSIDER M FTB 1300

Nel 2017 si è concluso il progetto tecnico meccanico ed elettrico di Insider M KT.

TECHNO_LINE_BT_FDT_MN

Nel 2017 sono state approtate modifiche al progetto di dettaglio della foratrice Techno FDT, foratrice da linea, per implementare ulteriormente le funzionalità di controllo e predisporre la piattaforma hardware e software di interfaccia e gestione della macchina a integrazione in linea e "Industry 4.0" La macchina prototipale sarà realizzata e testata nel corso del 2018.

TECHNO_LINE_BT_FDT_CN

Partendo dalla base della Techno_Line_BT_FDT_MN, sono state implementate le funzionalità di controllo e predisposizione della piattaforma hardware e software di interfaccia e gestione della macchina a integrazione in linea e "Industry 4.0"

Il prototipo sarà realizzato nel corso del 2018.

GAMMA FRESATRICI TRASVERSALI – TECHNO MILLING - EASY ASSEMBLY

Nel 2017 si è aperta una attività di partnership con aziende produttrici di macchine per il legno per la realizzazione di un prodotto per EASY ASSEMBLY, frutto di sinergie industriali che ne permettano il miglioramento ed una rapida presentazione al mercato. Il prototipo sarà sviluppato nel 2018.

CENTRO DI LAVORO ROVER N EDGE

E' continuato lo sviluppo di un centro di lavoro per le lavorazioni di nesting e successiva bordatura finalizzato alta produttività in regime batch-one.

FORATRICE FLESSIBILE

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per alta produttività con carico manuale o automatico.

SKIPPER 100 – RESTYLING 2017

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per il mercato di fascia media con carico manuale o automatico per incrementare le performance e la produttività.

WINLINE 16.XX

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro ad alta produttività per la produzione di infissi e di elementi di massello.

SKIPPER 130 – RESTYLING 2017

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per il mercato di fascia medio-alta con carico manuale o automatico per incrementare le performance e la produttività.

CENTRO DI LAVORO ROVER M5

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi in cabina per la lavorazione di particolari di alto spessore

CENTRO DI LAVORO ROVER PLAST B FT (2017)

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia alta dedicato alla lavorazione in nesting di materiali di plastici. Il progetto prevederà sia l'incremento delle perfomance dei gruppi operatori, sia l'incremento della configurabilità della macchina per coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo

CENTRO DI LAVORO ROVER B FT (2017)

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia alta dedicato alla lavorazione in nesting di materiali di legno. Il progetto prevederà sia l'incremento delle perfomance dei gruppi operatori, sia l'incremento della configurabilità della macchina per coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo

CENTRO DI LAVORO ROVER C H500

E' continuato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi per lavorazione di componenti di alto spessore con struttura gantry.

CENTRO DI LAVORO ROVER K FT

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro entry level dedicato alla lavorazione in nesting di materiali di legno.

RFS

E' proseguito lo sviluppo per ottimizzare le performance del gruppo a bordare utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover con l'obiettivo di incrementare la tipologia dei bordi trattati ed incrementare la produttività

CENTRO DI LAVORO ROVER K 1Y32 G (2017)

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro 4 assi economico con struttura gantry destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate anche nuove soluzioni per ridurre gli ingombri di installazione della macchina.

CENTRO DI LAVORO ROVER A FT (STEP2)

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici.

EXCEL P&R (STEP2)

E' stato completato lo sviluppo di un pantografo con piani a barre per l'alta produttività caratterizzato dalla alta rigidezza delle strutture e da una elevatissima componibilità dei gruppi operatori.

CENTRO DI LAVORO ROVER C – C3

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi con l'obiettivo di identificare soluzioni ottimizzate per la riduzione dell'ingombro in installazione.

Bpad

E' stato avviato e completato lo sviluppo di un nuovo palmare wireless con lo scopo di aggiungere alle funzioni di gestione dei programmi e delle distinte anche la telecamera ed il lettore codice a barre.

ROBOT ASSERVIMENTO ROVER

E' stato avviato e completato lo sviluppo dell'asservimento di un Centro di Lavoro tramite un Robot.

CENTRO DI LAVORO ROVER K 1Y32 EDGE

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato sia alla fresature, sia alla bordatura dei pannelli sagomati per servire le esigenze del mercato dell'artigiano

PDL NEW

E' stato avviato lo sviluppo di un nuovo piano di lavoro per centri di lavoro con pani a barre più performante sia come velocità di set-up, sia come funzionalità

DISPOSITIVI DI SICUREZZA

E' stato avviato lo sviluppo di un nuovo sistema di sicurezza per il rilevamento dell'operatore all'interno della zona pericolosa di un centro di lavoro con dispositivi non a contatto.

HFS

E' stato avviato proseguito lo sviluppo di un nuovo gruppo a bordare utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover con l'obiettivo di incrementare la tipologia dei bordi trattati ed incrementare la produttività

CENTRO DI LAVORO ROVER A FT SMART

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro

AUTOCALIBRAZIONE TESTE 5X

E' stato avviato lo sviluppo di una attrezzatura per automatizzare la regolazione e la taratura delle teste 5 assi sulle linee produttive, con lo scopo di ridurre i tempi di attraversamento ed aumentare la precisione delle macchine sulle linee di montaggio.

'IN15001 ROVER N EDGE
'0202015 SKIPPER HP
'0202014 SKIPPER 100 Restyling 2017
'0307004 WINLINE 16.XX
'0130002 ROVER M 05
'0202016 SKIPPER 130 Restyling 2017
'0114003 ROVER PLAST B 2017
'0114002 ROVER B FT 2017
'0112015 ROVER C H500
'DT16006 ROVER K FT
'DL16007 RFS
'0122008 ROVER K 1Y32 G REV. 2017
'0122009 ROVER A FT STEP2
'0103006 EXCEL P&R Step2
'0112016 ROVER C C3
'DT17006 bPad
'0100001 ROBOT ASSERVIMENTO ROVER
'0907001 ROVER K 15XX EDGE
'IN17002 PDL FULL MOTORS
'DT17007 CONTR. AREA CON TELEC. 2017
'0900001 HFS
'0127001 ROVER A FT SMART
'DT17009 AUTOCALIBRAZIONE TESTE 5X

DIVISIONE VETRO & PIETRA - Marchio Intermac

MASTER ENTRY LEVEL (MASTER 30)

E' terminato il progetto per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.

GAMMA VERTICALI NEW (step 1)

Avviata la progettazione per lo sviluppo di macchine destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, in gamma dimensionale, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.

PRIMUS 402

Sono stati effettuati test e prove di lavorazione di un macchina in ottica di gamma, per il taglio di materiali quali vetro, pietra, acciaio, alluminio e materiali plastici, a getto d'acqua ad alta pressione, che all'occorrenza può far uso di sabbia durante il taglio di materiali aventi durezze elevate. L'esecuzione del taglio con il getto di acqua, permette di eseguire profili complessi anche nello spazio, coniugando flessibilità e qualità di taglio, rivolta ad artigiani e industrie.

GENIUS CT RED barre e cinghie (step 1)

E' stato sviluppato un progetto in ottica di gamma di un macchinario destinato al taglio di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.

GENIUS HP250 (step1)

In sviluppo un progetto in ottica di gamma di un macchinario in linea ad alte prestazioni, destinato al segmento alto di gamma, per il taglio di lastre laminate, utilizzate principalmente nel settore edile, avente come scopo l'incremento di produttività.

MARCHIO BUSETTI

MOLATRICE BILATERALE FK

Sono terminati i test di validazione per realizzare manufatti in vetro e pietra naturale o sintetica su due macchinari in ottica di gamma, per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularità, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.

RAGGIATORE A CONTROLLO

Sono terminati i test di validazione su un gruppo funzionale per l'esecuzione di raccordi applicabile su macchinari per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolto ad artigiani e industrie.

UNITEAM

MATCL Materia CL

Nell' anno 2017 è continuato lo sviluppo del progetto Materia CL, il centro di lavoro di fascia bassa dedicato alla lavorazione dei materiali compositi ed alluminio.

Nello specifico è stata completata la progettazione e la prototipazione delle varie taglie previste a listino, con l'introduzione di nuove soluzioni riguardo la testa operatrice ed il sistema di bloccaggio del pezzo.

REVCL Materia CL 2018

Nell' anno 2017 è iniziata una attività di progettazione mirata all' industrializzazione del prodotto Materia CL. Per questo scopo sono state individuate nuove soluzioni strutturali che migliorano il processo produttivo del centro di lavoro stesso abbassandone sensibilmente il costo finale. Il primo prototipo con le nuove soluzioni sarà assemblato a partire da Aprile 2018.

MATLD Materia LD

Nell' anno 2017 è iniziato lo sviluppo del progetto Materia LD, il centro di lavoro di fascia media dedicato alla lavorazione dei materiali compositi ed alluminio.

Nello specifico è stata completata la progettazione del primo prototipo previsto nel piano di sviluppo.

MATMR Materia MR

Nell' anno 2017 è iniziato lo sviluppo del progetto Materia MR, il centro di lavoro di fascia alta dedicato alla lavorazione di elementi di varie composizioni (Legno, mat. Compositi, alluminio) di grandi dimensioni. Nello specifico è stata iniziata la progettazione strutturale del primo prototipo previsto nel piano di sviluppo. Il primo prototipo sarà assemblato a partire da Giugno 2018

EXTRA E - MIX

Nell' anno 2017 è iniziato lo sviluppo del progetto E – MIX, centro di lavoro per la lavorazione dei pannelli CLT che compongono le pareti di case prefabbricate in legno.

Lo scopo del progetto è unificare e razionalizzare le soluzioni che attualmente sono divise su due modelli macchina differenti, con evidenti vantaggi di carry over e relativi costi. Il primo prototipo sarà assemblato a partire da Maggio 2018

DIVISIONE TOOLING - Marchio Diamut

MOLE PER LUCIDATURA FILETTI

Studio e progettazione di una mola a tazza legante resinoide adatta per la lucidatura dei filetti di lastre in vetro: il target è sostituire il prodotto di acquisto con un prodotto di produzione interna e conseguente riduzione costi.

CORPI POLIURETANO

Studio e progettazione di corpi per mole flash composti da un corpo in alluminio ricoperto da uno strato elastico in gomma poliuretanica. Lo scopo è sostituire il prodotto di acquisto con un prodotto di produzione interna a costo ridotto con la possibilità di poter ottenere varie tipologie di colore.

NUOVE MOLE BUSETTI

Studio e progettazione di nuova tipologia di mole a tazza a legante metallico con una struttura che permette la refrigerazione interna alla fascia diamantata. Lo scopo è l'introduzione sul mercato di un prodotto innovativo non esistente.

WATERJET MOLE DIAMANTE

Studio effettuato in cooperazione con il Politecnico di Milano sulla tornitura a profilo mediante Waterjet di mole diamantate a legante metallico.

SEMILAVORATI

Studio e progettazione di leganti economici per la realizzazione di semilavorati da assemblare c/o il centro di lavorazione Diamut Brasile

PROGETTI VEKTOR

È stata arricchita la gamma delle macchine attraverso la prototipazione della macchina Vektor 3.0. per la quale terminerà in concomitanza della commessa di preserie la fase di affinamento del progetto.

È stato avviato il progetto di sviluppo della Vektor Smart con la finalità di completare la gamma delle macchine equipaggiate con sistema a traino con configurazioni entry level.

PLAST RANGE

La EKO 2.1 PLAST è una nuova macchina con sistema di trasporto pannello a pinze nato in carry over sulla gamma EKO 2.1 Wood con la finalità di soddisfare le richieste del mercato "other material" La Vektor Plast completerà la gamma di prodotti verticali offerti a questo mercato.

EKO 2.2

È una nuova macchina con sistema di trasporto pannello a pinze nato per razionalizzare la gamma di offerta sui prodotti della famiglia EKO. Il posizionamento del prodotto è previsto in integrazione / sostituzione del modello EKO 902.

DIVISIONE MECCATRONICA (HSD)

TESTE BI-ROTATIVE per Macchine Utensili

Progettazione di una nuova gamma di teste BIROTATIVE con la tecnologia Direct Drive (GAMMA HST in versioni Mono - doppia spalla) dedicate alla lavorazione del metallo, materiali compositi, legno e derivati. Sono prodotti caratterizzati da elevate prestazioni dinamiche, elevata precisione di lavorazione e qualità di finitura superficiale. Possono essere equipaggiate anche con elettromandrini di grande potenza e con diverse tipologie di attacco utensile.

ELETTROMANDRINI

Ampliamento della gamma di elettromandrini dedicata alla lavorazione del metallo con la realizzazione di versioni utilizzabili nella fresatura e nella tornitura: GAMMA ES511, ES575 nelle diverse versioni e potenze necessarie.

Avviata la progettazione di una gamma di elettromandrini ad alta velocità denominati (ES334, ES328) dedicati ai c.d. "Tapping Center". Si caratterizzano per la velocità di 30.000 rotazioni per minuto (rpm) con lubrificazione dei cuscinetti mediante aria-olio, con tempi di accelerazione/decelerazione inferiore a 2 s. Sono inoltre dedicati alla lavorazione di componenti con elevata qualità di finitura superficiale (es. smartphones, tablet, ecc.).

SMARTMOTOR

Progettazione del nuovo SmartMotor SM137, una gamma di servomotori di dimensioni compatte ma ad elevate prestazioni. Il progetto si caratterizza anche per una elevata flessibilità d'impiego perché può essere utilizzato su due diversi tipi di fieldbus (Enet, Canopen). Inoltre da essa sarà derivata una versione del solo azionamento da utilizzare per il pilotaggio di motori elettrici ad altra precisione. I Field Bus sono sistemi di comunicazione industriale per lo scambio di informazioni tra dispositivi installati su una macchina utensile (es. tra elettromandrino e controllo numerico). Anziché avere una coppia di cavi per ciascun sensore, si ha un cablaggio unico su cui ciascun dispositivo si collega e trasmette i dati (simile a come la rete aziendale connette tra loro i PC e il server e altri dispositivi).

SCHEDE ELETTRONICHE

Nell'ottica di estendere le funzionalità "IoT Ready" (già disponibili su alcuni prodotti dal 2011), è stata sviluppata la scheda multifunzione che equipaggerà elettromandrini e teste bi-rotative caratterizzati dal marchio e-CORE™. A tal fine sono stati realizzati anche sensori specifici (es. accelerometro triassiale) per consentire il monitoraggio dei prodotti HSD anche in ottica di Service preventivo e predittivo.

TESTE A FORARE A MANDRINI INDIPENDENTI

Lo sviluppo delle teste a forare è stato orientato a migliorare funzionalità ed affidabilità per consentire impieghi intensivi e per caratterizzare i prodotti in funzione dei loro effettivi impieghi. Sono state quindi sviluppate soluzioni tecnologiche dedicate all'uso intensivo (Teste a Cannotti indipendenti per pannelli fonoassorbenti e materiali plastici duri) e per le lavorazioni standard di legno e derivati (mandrini a sporgenza ridotta).

LINEA AGGREGATI

Progettazione di un gruppo multifunzione con motore diretto integrato, adatto alla foratura orizzontale e al taglio con lama. Il sistema è equipaggiato con un gruppo lama 180 mm, 4 gruppi orizzontali indipendenti. Il componente è studiato per un campo di lavoro 0-360°.

TAVOLE ROTANTI

HSD ha avviato la progettazione di tavole rotanti per l'impiego su macchine utensili industriali. Tale azione si inserisce nel progetto strategico di partnership con gli OEM che producono macchine utensili per la

lavorazione a cinque assi. Tale lavorazione può essere realizzata con teste birotative e con elettromandrini accoppiati ad una tavola rotante.

IL CONTROLLO NUMERICO – WRT

Sviluppati i driver per il supporto dei nuovi azionamenti yaskawa SIGMA7. Le caratteristiche dei nuovi azionamenti porteranno benefici tecnologici sulle macchine.

E' stato sviluppato un controllo automatico del massimo errore di circolarità volto a migliorare la precisione di lavorazione.

Sempre per lo stresso motivo è stato sviluppato il concetto di "dataset" dinamici, ovvero la possibilità di variare la parametrizzazione di controllo motori in funzione del tipo di lavorazione. I dataset consentiranno in modo dinamico di scegliere se privilegiare la velocità a scapito della precisione oppure il contrario, privilegiare la recisione a scapito della velocità.

Inoltre, per programmi segmentati è stato introdotto un controllo di continuità dei setpoint, in grado di prevenire imprecisioni nella lavorazione.

BH1000

Il BH1000 (micro PC controllore PLC di HSD) è stato aggiornato dal punto di vista hardware con una nuova CPU Intel e dal punto di vista del sistema operativo che ora è Windows 10 IoT. L'estensione real time QUIXP è stata aggiornata al nuovo sistema operativo.

AZIONAMENTO SM141 E CP400

E' stato sviluppato il firmware per supportare Ethercat.

AZIONAMENTO PASSO PASSO CP100

Introduzione del driver per il supporto di encoder assoluti SSI

FIRMWARE NUOVO MOTORE SM137D

Sviluppato il firmware per garantire la compatibilità SM137C

BPAD – PALMARE WIRELESS

Creato un software di compatibilità in grado far girare le vecchie applicazioni del palmare RM850 sul nuovo bPad.

PIATTAFORME SW E COMPONENTI 2017

BSOLID 3.0.2 (CAD/CAM)

Nel 2017 sono proseguiti gli sviluppi del nuovo sistema di programmazione integrato per la lavorazione del legno, della pietra e del vetro. Il focus principale è stato dato sullo sviluppo di nuove caratteristiche:

  • Miglioramenti al controllo collisioni preventivo all'esecuzione del pezzo.
  • Nuovo motore grafico (ulteriori step di sviluppo)
  • Miglioramento della funzionalità del barcode (Vertmax)
  • Gestione e simulazione di nuove macchine Biesse (Nuove Rover K e A FT per citarne alcune).

Le lavorazioni automatiche, permettono di passare dal disegno all'oggetto da realizzare in macchina con un click.

La simulazione realistica, unica nel suo genere, permette di ingegnerizzare un prodotto prima di averlo fatto e rimuove molte delle incertezze derivanti dall'uso di macchine complesse come i centri di lavoro.

BDRIVE E BCLOUD

Continua lo sviluppo incentrato su una nuova serie di componenti su bPlatform che possano essere riutilizzati nell'ambito dello sviluppo di bSolid e in generale della piattaforma. Continua lo sviluppo del software di gestione di bPad (bCloud) che implementa una interfaccia HTML5 per dispositivi mobili.

BPROCESS

bProcess ha portato a termine nel 2017 la commessa del cliente "Apollo kitchen", dall'ordine, alla messa in produzione, fino alla spedizione, passando per la gestione dei magazzini e le istruzioni di assemblaggio. Il supporto di macchine del gruppo è aumentato.

Ad oggi, le funzionalità maggiori sono:

  • Collegamento con applicativi di progettazione esterna come cabinet designers e windows designer e relativo split delle lavorazioni nelle varie fasi produttive della cella/fabbrica.
  • Definizione flessibile del processo produttivo del cliente.
  • Integrazione e tracciabilità di tutte le fasi di lavorazione del cliente, comprese quelle manuali o di macchine di terze parti.
  • Tracciabilità di eventi (come rottura di un pezzo) e reintegro in produzione.
  • Report e statistiche avanzate di macchina e produzione.
  • Gestione magazzino manuale e magazzino resti
  • Gestione assemblaggio
  • Rinnovata gestione sinottico impianto
  • Software client specifico per stazioni manuali
  • Gestione di nuove macchine Biesse.

BFASTER

Continua lo sviluppo del nuovo framework di ottimizzazione della piattaforma bPlatform, avente lo scopo di ottimizzare le performance delle macchine sia in termini di velocità sul singolo pezzo che sulla produzione giornaliera/settimanale, attraverso motori innovativi di ottimizzazione mutuati dagli ultimi ritrovati nel campo della ricerca operativa. Nel 2017 sono state sviluppate, attraverso questo nuovo motore di ottimizzazione, le nuove macchine di Biesse Un.1.

BWINDOWS

Applicativo aggiuntivo a bSolid per la progettazione e realizzazione del serramento.

Permette di progettare il serramento nelle sue forme più disparate aggiungendo una forte integrazione con le possibilità produttive dei macchinari Biesse. Permette di ridurre drasticamente i tempi di configurazione del serramento. Offre la possibilità di progettare tridimensionalmente il serramento.

bWindows 3.0.2 è stato rilasciato con il nuovo strumento (bDoors) di progettazione delle porte tamburate/sfinestrate/pantografate.

BEDGE

Applicativo aggiuntivo a bSolid per la gestione dei centri di lavoro a bordare del legno.

L'obiettivo di questo progetto è quello di semplificare all'ennesima potenza l'uso di queste macchine oggi molto ostico, attraverso l'uso massiccio di interfacce semplificate e di tecnologie affini alla ricerca operativa e all'intelligenza artificiale, che permettano a bEdge di effettuare automaticamente tutte quelle fasi di progettazione della bordatura che oggi vengono eseguite manualmente.

Nel 2017 è stata introdotta la gestione relativa all'applicazione bordo con dispositivo "No Colla".

BNEST

bNest raggiunge una semplicità d'uso estrema e un'integrazione totale con bSuite, che permette al cliente di lavorare in modo più organizzato e controllato, grazie alla simulazione di bSolid. Basato su piattaforma bProcess, permette di avere un collegamento diretto con i software di progettazione cabinet e di integrarsi con i sistemi ERP più diffusi.

Nel 2017 è proseguito lo sviluppo di tale componente della bSuite attraverso la revisione di alcune funzionalità e alcuni miglioramenti grafici.

bCabinet

Prosegue nel 2017 lo sviluppo di bCabinet, da parte di BrainSoftware su specifiche Biesse. Oggetto dello sviluppo è stata la parte di integrazione con bSolid, mentre relativamente alla parte di progettazione cabinet, la pluriennale esperienza di BrainSoftware permette di avere un prodotto già dotato di tutte le caratteristiche richieste dal mercato. La sua integrazione non si è fermata a quella relativa all'interfaccia, ma anche all'integrazione con bSolid e con bNest e bProcess, per il quale è in grado di generare tutti i files richiesti alla produzione di ogni elemento del mobile progettato. Ha dotato di Biesse di uno strumento per competere contro la dominanza tedesca nei software di progettazione del mobile. Sono state introdotte nuove viste 3D e un nuovo motore di rendering che migliorano l'esperienza utente con tale software.

IDOORS

E' continuato lo sviluppo di questa nuova interfaccia per tutte le macchine VertMax a marchio Intermac. Totalmente integrato nella piattaforma bSolid, permette un'elevata capacità di personalizzazione delle

lavorazioni. Sono state sviluppate nel corso del 2017 ulteriori funzionalità oltre che notevoli miglioramenti e ottimizzazioni.

BIESSEWORKS

Applicativo CAD/CAM per i centri di lavoro Biesse. Nell'anno 2016 sono state implementati adeguamenti minimi alle richieste di mercato dei centri di lavoro.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.

Patrimonio netto
31/12/2017
Risultato d'esercizio
31/12/2017
Patrimonio netto
31/12/2016
Risultato d'esercizio
31/12/2016
migliaia di euro
Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante 176.973 38.812 148.025 21.942
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 23.182 24.539
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 21.574 16.548
Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni 3.999 10.280
Dividendi (22.187) (16.492)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società
consolidate:
-
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali (12.206) 360 (12.566) (2.893)
Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate (564) (564)
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci
della controllante
187.385 42.558 159.433 29.384
Interessenze di pertinenza dei terzi 952 180 290 80
Totale Patrimonio Netto 188,337 42.738 159.723 29.464

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. 370 334
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti
Al 31 dicembre
Debiti
2017 2016 2017 2016
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. 977 977

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007

(Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra società).

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).

Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 15 15
Se. Mar. S.r.1. 26 র্ম 3.251 3,200
Wirutex S.r.1. 36 26 1.105
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 0 1.826 2.649
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - 168 155
Totale 27 41 5.287 7.123
Totale 27 41 5.656 7.458
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Creditt Debiti
Al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Altre società correlate
Fincobi S.r.1.
Edilnviera S.r.1.
Se. Mar. S.r.1. 3 4 1.276 1.251
Wirutex S.r.1. 31 47 9 342
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 31 34 18
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 168 160
Totale ર્ણ્ટ 51 1.488 1.771
Totale 1.043 1.028 1.488 1.771

Possiamo affermare che nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

INFORMAZIONI SULLE SOCIETA' RILEVANTI EXTRA UE

La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).

Con riferimento a tali società si segnala che:

• tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;

• la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE;

• le Società Rilevanti extra UE:

  • forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante;

  • dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.

LE RELAZIONI CON IL PERSONALE

In un contesto in cui le dimensioni del Gruppo sono in continua crescita, con l'aumento del numero delle filiali e del numero di dipendenti, diventa fondamentale poter gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. A tal fine, nel 2017 è stato avviato un progetto in ambito HR, avente lo scopo di integrare a livello di Gruppo le modalità di tenuta dei dati relativi al personale, anche tramite il supporto di nuovi software dedicati. L'obiettivo è inoltre quello di permettere ai dipendenti di accedere rapidamente alle informazioni e ai materiali messi a disposizione dall'azienda e di dare alle divisioni del Gruppo strumenti innovativi in grado di ottimizzare i processi di gestione dei team, aumentandone l'efficienza.

Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione del personale è la strategia fondamentale per la crescita sostenibile del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. Biesse Group ambisce al miglioramento continuo dei processi di selezione, volti a individuare non solo le competenze e le capacità richieste nell'immediato, ma anche le potenzialità necessarie per crescere insieme e ricoprire altri ruoli nel tempo. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale.

La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli.

E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori.

Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione presso l'Headquarters rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales, è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.

A testimonianza dell'attenzione che il Gruppo rivolge all'etica e all'integrità del proprio business, in ogni suo aspetto, nel corso del 2017 sono state svolte diverse attività di coinvolgimento, informazione e formazione, anche a distanza, in ambito D.Lgs. 231/2001, Codice di Condotta, anticorruzione e diritti umani.

Credendo nella formazione dei giovani talenti, a luglio 2017 è stato presentato il progetto "Future Lab": un'iniziativa dedicata ai giovani assunti nel corso degli ultimi anni. È stata data loro l'opportunità di partecipare a giornate di confronto e formazione in merito a tematiche di project management e leadership, alternando momenti dedicati all'ascolto delle aspettative, motivazioni ed ambizioni professionali di ognuno. L'obiettivo di tale progetto è quello di disegnare percorsi personalizzati di sviluppo delle competenze e di crescita professionale all'interno dell'azienda.

AZIONI DI BIESSE E/O DI SOCIETÀ DALLA STESSA CONTROLLATE, DETENUTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DAI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL COLLEGIO SINDACALE E IL DIRETTORE GENERALE, NONCHÉ DAI RISPETTIVI CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E DAI FIGLI MINORI

N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2016
N. azioni vendute nel
2017
N. di azioni acquistate nel
2017
N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2017
% su capitale sociale
Roberto Selci 0 0 0,00%
Presidente
Giancarlo Selci 13.970.500 13.970.500 51,00%
Amministratore Delegato
Stefano Porcellini
Consigliere e Direttore Generale
0 0 0,00%
Alessandra Parpajola
Consigliere
600 600 0 0,00%
Cesare Tinti 0 0 0,00%
Consigliere
Salvatore Giordano 200 200 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Elisabetta Righini 0 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Giovanni Ciurlo 0 0 0,00%
Sindaco effettivo
Cristina Amadori 0 0 0,00%
Sindaco effettivo
Riccardo Pierpaoli 0 0 0,00%
Sindaco effettivo

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Nel corso dell'esercizio 2017 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2017 E PROSPETTIVE PER L'ESERCIZIO 2018

Le fiere e gli eventi sono da sempre per Biesse Group un momento fondamentale di incontro con il cliente e un'occasione importante per esporre innovative soluzioni tecnologiche. Il Gruppo ogni anno partecipa ad oltre 50 fiere nel mondo direttamente e insieme alle proprie filiali, organizza eventi globali "Inside" ed eventi "one2one" e "Tech-tour", focalizzati su soluzioni tecnologiche specifiche o rivolte ad un target mirato. Oltre alla presenza ormai consolidata nelle fiere ed eventi per la lavorazione del legno, vetro e pietra, l'azienda sta sostenendo importanti investimenti nel mondo dei materiali plastici e compositi.

Il concept che guida il Gruppo è "Thinkforward", cioè la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. E' un incentivo a guardare avanti, per capire come la fabbrica digitale può cambiare il modo in cui concepiamo e produciamo le cose. Di seguito una breve descrizione dei principali eventi e fiere.

Gennaio 2018

Intermac ha partecipato dal 15 al 18 gennaio a Steelfab, la fiera dedicata al settore del metallo che si è svolta a Sharjah, Middle East. In esposizione Primus 322, la macchina per taglio a getto d'acqua che assicura elevate performance, facilità di programmazione e versatilità. La scelta di essere presenti a Steelfab è conferma dell'impegno di Intermac nel mercato mediorientale, dimostrato anche dalla presenza della tecnologia Waterjet all'interno del Campus permanente di Biesse Group, inaugurato nella Silicon Oasis di Dubai. Tra gli eventi centrali di inizio anno Back to business, l'evento ospitato dal Campus Biesse a Pesaro per invitare i clienti a scoprire nuove occasioni di business. Un ritorno alla tecnologia, alla sperimentazione, alla produttività: un esempio di come l'innovazione possa trasformare le aziende in 4.0 ready, dalla produzione alla vendita dei prodotti. In concomitanza con Back to Business, Biesse Group ha ospitato presso l'Headquarters le Academy weeks, tre settimane rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. Una formazione periodica e continuativa che segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.

Biesse ha partecipato a Megan ExpoMueblera che si è tenuta a Città del Messico, una fiera per essere vicino ai clienti sul territorio e mostrar loro la capacità innovativa del gruppo, frutto della filosofia guida Thinkforward, la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. Importante anche la presenza a Klimahouse a Bolzano dedicata all'housing, un evento in cui la tecnologia incontra la sostenibilità. I clienti e visitatori hanno potuto entrare in contatto con i nostri specialisti e conoscere le soluzioni nate per costruire l'housing del futuro.

Febbraio 2018

In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato che intende procedere alla quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. Biesse S.p.A. manterrà comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. L'operazione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2018 anche compatibilmente con le condizioni di mercato.

Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'adozione di quanto segue, con prospettata applicazione a seguito della avvenuta quotazione in Borsa:

  • Predisposizione di regolamenti di Governance (per la regolazione dei rapporti con parti correlate, market abuse, internal dealing, transparency, ecc.);
  • Conclusione di contratti con Biesse S.p.A. per rapporti commerciali e servizi centralizzati;
  • Conclusione di contratti con Amministratori e key management in tema di regolamentazione dei compensi ordinari, condizioni di servizio e dei sistemi di incentivazione a lungo termine.

Con riferimento alla controllata HSD S.p.A. il Consiglio di Amministrazione, riunito in seduta il 9 febbraio 2018, ha proposto di fissare la convocazione dell'Assemblea dei Soci per il 22/03/2018 con il seguente ordine del giorno:

    1. Esame e approvazione dell'operazione di ammissione delle azioni ordinarie della Società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, ove ricorrano i presupposti, nel relativo Segmento Star, attraverso un collocamento privato rivolto esclusivamente a investitori qualificati italiani e istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d'America (con l'esclusione di Canada, Giappone ed Australia) secondo quanto previsto dalla Regulation S adottata ai sensi del Securities Act del 1933 degli Stati Uniti d'Ame rica. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Modifica degli articoli 4.1, 5.7, 6 e 16 dello statuto sociale;
    1. Dematerializzazione delle azioni;
    1. Frazionamento delle azioni della Società secondo il rapporto di 100 (cento) azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Modifiche statutarie necessarie e prodromiche all'ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie della società ai sensi della normativa vigente e delle raccomandazioni del Codice di Auto disciplina. Adozione di un nuovo statuto sociale, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
    1. Proposta di introduzione delle azioni a voto maggiorato e relative modifiche statutarie, con efficacia subordinata alla data di avvio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. De liberazione inerenti e conseguenti.
    1. Aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, comma 5, c.c., mediante emissione di massime n. 30.000.000 (trentamilioni) azioni ordinarie del la Società prive di va lo re nominale, in una o più tran che, a servizio del l'offerta di sottoscrizione relativa all'operazione di quotazione delle azioni della Società, con efficacia subordinata al rilascio da parte di Borsa Ita liana S.p.A. del provvedimento di ammissione delle azioni al le negoziazioni nel Mercato Telematico Aziona rio organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Approvazione del regolamento assembleare, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
    1. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026, con efficacia subordinata all'inizio del le negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Adozione di alcune linee guida concernenti i meccanismi di incentivazione di medio/lungo periodo del management, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel

Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In data 28 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di HSD S.p.A. ha deliberato quanto segue:

  • ‒ Approvazione del piano triennale 2018-2020
  • ‒ Approvazione della nuova politica dei dividendi, in linea con quanto già in essere per la controllante Biesse S.p.A.;

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha discusso della possibilità di subentrare alla controllante finale BI.Fin. S.r.l. nel contratto di locazione finanziaria in essere sullo Stabilimento produttivo di Gradara dove opera attualmente la società. Non sono ancora certe le tempistiche dell'operazione che comunque dovrebbe concretizzarsi entro la fine del 2018 e che comporterebbe un impegno finanziario per la HSD pari a circa € 5 milioni. Con il subentro la società HSD entrerebbe in possesso anche della porzione di terreno adiacente che gli permetterebbe di pianificare l'ampliamento della superficie produttiva necessaria per supportare la crescita degli anni successivi. Il costo di tale nuovo investimento si quantificherebbe in ulteriori € 8 milioni aggiuntivi.

Nella medesima data, 28 febbraio 2018, si è altresì tenuta l'assemblea degli azionisti di HSD S.p.A. la quale ha deliberato quanto segue, con efficacia subordinata alla quotazione:

  • ‒ Approvazione del progetto di ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., eventualmente nel Segmento Star, conferendo al Consiglio d'Amministrazione i poteri per il compimento degli atti necessari;
  • ‒ Approvazione di talune modifiche allo statuto sociale in vigore, ed adozione di un nuovo statuto sociale compatibile con le vigenti disposizioni di legge applicabili alle società quotate;
  • ‒ Approvazione della dematerializzazione delle azioni presso Monte Titoli S.p.A., con conseguente ritiro e annullamento dei titoli rappresentativi delle azioni della Società;
  • ‒ Approvazione del frazionamento delle azioni ordinarie della Società secondo il rapporto di 100 azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione;
  • ‒ Approvazione dell'introduzione nello statuto della possibilità di emettere azioni a voto maggiorato;
  • ‒ Aumento del capitale sociale con esclusione del diritto d'opzione, mediante l'emissione massime nr. 30.000.000 di azioni;
  • ‒ Approvazione del regolamento assembleare;
  • ‒ Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026 alla società di revisione KPMG S.p.A.;
  • ‒ Approvazione delle linee guida concernenti il piano di incentivazione di medio/lungo periodo del management.

Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017. Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor. Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore. La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte. Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzazione sulle esigenze dei clienti, alle piccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle aziende artigianali. Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1000 mq in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione.

In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020. In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e delle valutazioni sulla situazione macro-economica internazionale i principali risultati attesi dal Gruppo Biesse per il periodo in questione sono:

• crescita dei Ricavi Netti Consolidati con un CAGR triennale organico del 9,5% (oltre 906 milioni di Euro i ricavi previsti nel 2020)

• incremento del Valore Aggiunto con un CAGR triennale del 10,8% (incidenza record del 43,4% nel 2020)

• aumento della marginalità operativa:

o ebitda CAGR triennale del 12,7% (incidenza del 14% nel 2020)

o ebit CAGR triennale del 14,7% (incidenza del 10,6% nel 2020)

• free cashflow positivo per complessivi 120 milioni di Euro nel triennio 2018-2020 (free cashflow margin 5% nel 2020) al netto degli investimenti programmati (Capex totale 142,6 milioni di Euro).

Il fatturato consolidato 2017 è stimato in crescita del 11,6% rispetto all'anno precedente, 690 milioni di Euro, mentre il valore dell'Ebitda si attesta al 12,9% dei ricavi consolidati.

Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".

Evoluzione prevedibile della gestione

Il piano approvato prevede una crescita media del 9,5 % nel triennio 2018-2020, più equilibrata se confrontata con un 2017 positivo per effetto oltre che di una efficace strategia di business, anche di un trend favorevole dei mercati di riferimento trainati dalla crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0.

La proiezione di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 215 milioni (+31% sul 2016) e dalla conferma del trend positivo di ingresso ordini dei primi mesi dell'anno in corso, segnali confortanti di un mantenimento della fase espansiva.

Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti, Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.

LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2017 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre
2017
% su ricavi 31 Dicembre
2016
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 435.916 100,0% 391.688 100,0% 11,3%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
2.603 0,6% 6.107 1,6% (57,4)%
Altri Proventi 5.784 1,3% 4.613 1,2% 25,4%
Valore della produzione 444.304 101,9% 402.408 102,7% 10,4%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (234.140) (53,7)% (211.858) (54,1)% 10,5%
Altre spese operative (59.148) (13,6)% (52.471) (13,4)% 12,7%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 151.016 34,6% 138.079 35,3% 9,4%
Costo del personale (101.540) (23,3)% (94.294) (24,1)% 1,7%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 49.476 11,3% 43.786 11,2% 13,0%
Ammortamenti (13.427) (3,1)% (12.321) (3,1)% 9,0%
Accantonamenti (614) (0,1)% (761) (0,2)% (19,4)%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 35.435 8,1% 30.704 7,8% 15,4%
lmpairment e componenti non ricorrenti (1.476) (0,3)% (3) (0,0)% -
Risultato operativo 33.959 7,8% 30.701 7,8% 10,6%
Componenti finanziarie (213) (0,0)% (3388) (0,1)% (36,8)%
Proventi e oneri su cambi 137 0,0% (948) (0,2)% -
Rettifiche di valore di attività finanziarie (3.999) (0,9)% (10.280) (2,6)% (61,1)%
Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie (a) (0,0)% -
Dividendi 20.349 4,7% 13.718 3,5% 48,3%
Risultato ante imposte 50.223 11,5% 32.852 8,4% 52,9%
Imposte sul reddito (11.411) (2,6)% (10.910) (2,8)% 4,6%
Risultato dell'esercizio 38.812 8,9% 21.942 5,6% 76,9%

I ricavi dell'esercizio 2017 sono pari a € 435.916 mila, contro i € 391.688 mila del 31 dicembre 2016, con un incremento complessivo del 11,3% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo.

Il valore della produzione è pari a € 444.304 mila, contro i € 402.408 mila del 31 dicembre 2016, con un incremento del 10,4 % sull'esercizio precedente; per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

31 Dicembre 31 Dicembre %
2017 96
2016
migliaia di euro
Valore della produzione 444.304 100,0% 402.408 100,0%
Consumo materie prime e merci 234.140 52,7% 211.858 52,6%
Altre spese operative 59.148 13,3% 52.471 13,0%
Costi per servizi 53.462 12,0% 47.291 11,8%
Costi per godimento beni di terzi 3.340 0,8% 3.081 0,8%
Oneri diversi di gestione 2.346 0,5% 2.099 0,5%
Valore aggiunto 151.016 34,0% 138.079 34,3%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è leggermente diminuita rispetto all'esercizio precedente (dal 34,3% del 2016 al 34% del 2017). Tale decremento è legato principalmente alla maggior incidenza in valori percentuali dei consumi di materie prime e merci sul valore della produzione (dal 52,6% al 52,7%); si rileva anche una maggiore incidenza delle altre spese operative (13,3% contro 13,0%).

Il costo del personale dell'esercizio 2017 è pari a € 101.540 mila, contro i € 94.294 mila del 31 dicembre 2016, con un incremento in valore assoluto di € 7.246 mila pari al 7,7%. La componente fissa relativa a salari e stipendi è aumentata di circa € 5.950 mila (+6,6%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo. Le componenti variabili relative ai premi di risultato e ai bonus (€9.332 mila, contro un dato del 2016 pari ad € 8.193 mila) e le capitalizzazioni delle ore del personale dedicato ad attività di R&S dei salari e stipendi dei dipendenti (€ 9.030 mila, contro € 8.819 mila del 2016) sono in incremento rispetto ai valori consuntivati nell'anno precedente per effetto rispettivamente dei risultati positivi conseguiti dall'azienda e per il proseguimento nell'innovazione dei prodotti .

Il margine operativo lordo è positivo per € 49.476 mila con un miglioramento del 13,0% rispetto all'esercizio precedente in linea con l'incremento di fatturato.

Gli ammortamenti aumentano del 9,0% (passando da € 12.321 mila ad € 13.427 mila): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali ammonta ad € 4.021 mila (in aumento del 8,6%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali è pari ad € 9.407 mila (in aumento del 9,1%). Tale incremento è principalmente riconducibile ai progetti di R&S capitalizzati anche in esercizi precedenti per i quali nel corso del 2017 è iniziata la produzione e il conseguente inizio d'ammortamento.

Gli accantonamenti, pari a € 614 mila, sono in decremento di € 761 mila rispetto all'esercizio precedente.

I componenti non ricorrenti sono pari a € 1.476 mila in incremento rispetto allo scorso esercizio e si riferiscono a progetti di ricerca e sviluppo non completati e completamente svalutati.

Il risultato operativo è positivo per € 33.959 mila.

Le componenti finanziarie sono in diminuzione rispetto al dato dell'anno precedente (passando da € 338 mila ad € 213 mila, 36,8%).

Gli oneri su cambi registrano un incremento rispetto l'anno precedente (da - € 948 mila a € 137 mila).

Tra le componenti finanziarie si segnalano le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è negativo per € 3.999 mila; tale ammontare si riferisce sia alla svalutazione della partecipazione detenuta in Biesse Hong Kong per circa € 6.999 mila che alla ripresa di valore della partecipazione in Bre.Ma S.r.l. (€ 3 milioni).

Sempre tra le componenti finanziarie si rilevano i dividendi percepiti dalle società controllate per un importo complessivo pari ad € 20.349 mila (€13.718 mila nel 2016) con il seguente dettaglio:

  • HSD S.p.A. per € 14.000 mila;
  • Biesservice Scandinavia AB per € 72 mila;
  • Biesse America per € 1.187 mila;
  • Biesse Canada per € 391 mila;
  • Biesse UK per € 1.247 mila;
  • Biesse Deutschland per € 525 mila;
  • Biesse France per € 1.700 mila;
  • Biesse Asia per € 508 mila;
  • Biesse Iberica per € 700 mila;
  • Biesse Tecno System per € 19 mila;

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 50.223 mila in incremento rispetto al 2016 il cui valore ammontava ad € 32.852 mila.

Il saldo delle componenti fiscali complessivo è negativo per € 11.411 mila.

Le imposte correnti IRES sono pari a € 8.753 mila, derivano per € 8.737 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 17 mila dalla riclassifica delle imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito al provento attuariale del TFR. Le imposte correnti IRAP ammontano ad € 1.803 mila. Le imposte differite negative per € 64 mila si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES.

La Società consuntiva dunque un risultato positivo netto pari a € 38.812 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
migliaia di euro
Immateriali 48.613 45.019
Materiali 47.452 38.932
Finanziarie 81.999 67.747
Immobilizzazioni 178.064 151.698
Rimanenze 54.380 49.946
Crediti commerciali 121.342 122.059
Debiti commerciali (146.922) (134.823)
Capitale Circolante Netto Operativo 28.800 37.183
Fondi relativi al personale (10.619) (11.197)
Fondi per rischi ed oneri (4.990) (4.433)
Altri debiti/crediti netti (16.871) (28.147)
Attività nette per imposte anticipate 2.105 2.169
Altre Attività/(Passività) Nette (30.375) (41.608)
Capitale Investito Netto 176.489 147.273
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 110.768 98.690
Risultato dell'esercizio 38.812 21.942
Patrimonio Netto 176.973 148.025
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 72.103 33.725
Altre attività finanziarie (26.571) (13.313)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (46.016) (21.164)
Posizione Finanziaria Netta (485) (752)
Totale Fonti di Finanziamento 176.489 147.273

Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta rispetto al dato del 2016 (+ € 4 milioni). Tale incremento è imputabile ai maggiori investimenti effettuati pari a circa € 14,5 milioni complessivi, riferiti prevalentemente alle capitalizzazioni R&S di nuovi prodotti (per circa € 10,3 milioni) e ai nuovi investimenti ICT (per circa € 4,2 milioni) al netto dei relativi ammortamenti di periodo.

Mentre per le immobilizzazioni materiali il valore netto aumenta di circa € 8,5 milioni. L'incremento conferma un trend iniziato negli esercizi precedenti e caratterizzato dall'ampliamento dei siti produttivi esistenti e il conseguente investimento legato alla produzione, finalizzati ad un maggiore sfruttamento degli spazi ad essa dedicati.

Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento complessivo per circa € 14,3 milioni. Nel corso del 2017 si è proceduto alle acquisizioni delle società Movetro S.r.l., Montresor S.r.l. e BSoft S.r.l. per un valore complessivo di € 4,1 mln (si rimanda al commento sulla variazione del perimetro di consolidamento per maggiori dettagli) e agli aumenti di capitale delle società Biesse Gulf, Biesse Hong Kong e Biesse Turkey.

Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2016, evidenzia un decremento complessivo per circa €

8,4 milioni; variazione da imputare alla diminuzione dei crediti commerciali (per circa € 0,7 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle giacenze (per circa € 4,4 milioni) alla luce del trend positivo degli ordini. Tali movimenti sono parzialmente bilanciati dall'incremento dei debiti commerciali (per circa € 12,1 milioni).

Posizione finanziaria netta

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
migliaia di euro
Attività finanziarie: 62.755 34.477
Attività finanziarie correnti 16.739 13313
Disponibilità liquide 46.016 21.164
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (199) (111)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (44.318) (30.874)
Posizione finanziaria netta a breve termine 18.238 3.491
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (1.060) (3)
Debiti bancari a medio/lungo termine (16.693) (2.736)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (17.754) (2.739)
Posizione finanziaria netta totale 485 752

A fine dicembre 2016 la Società presenta una posizione finanziaria netta positiva per € 0,5 milioni di euro, in peggioramento di € 0,3 milioni rispetto al valore registrato a fine dicembre 2016.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto già illustrato in merito alla posizione finanziaria netta del Gruppo.

ALTRE INFORMAZIONI

Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2016. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.

Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A. e indirettamente tramite quest'ultima sulle relative Società controllate.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto.

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2017 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16 dal quale andranno dedotti i dividendi relativi alle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco cedola prevista per il 8 maggio 2018. Quota parte del dividendo riferito ad esse verrà riversato nel Fondo di riserva straordinario. Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 38.811.913,31 secondo il

seguente riparto:

• assegnazione di € 13.148.660,16 a dividendi;

• assegnazione di € 75.332,65 a Riserva utili su cambi;

• assegnazione del residuo utile di € 25.587.920,50 alla Riserva straordinaria;

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dal 10 maggio 2018 (con stacco cedola a far data dal 8 maggio 2018 e record date 9 maggio 2018) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, lì 12/03/2018 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

BILANCIO CONSOLIDATO PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO1

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2017 2016
Ricavi 5 690.120 618.489
Altri proventi 6 4.669 3.548
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
15.387 12.649
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci 7 (287.017) (258.979)
Costo del personale 8 (199.311) (176.551)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi 9 (24.047) (19.529)
Altri costi operativi 10 (136.194) (124.564)
Risultato operativo 63.606 55.062
Proventi finanziari 11 9 932 9.533
Oneri finanziari 11 (12.808) (12.210)
Risultato ante imposte 60.730 52.385
Imposte sul reddito 24 (17.992) (22.921)
Risultato dell'esercizio 42.738 29.464
Di cui attribuibile ai soci della controllante 42.558 29.384
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi 180 80
Risultato base per azione (Euro) 12 1,55 1,07
Risultato diluito per azione (Euro) 12 1,55 1,07

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e nella Relazione sulla gestione.

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2017 2016
Risultato dell'esercizio 42.738 29,464
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 21 (4.570) (922)
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") 21 (0) (73)
Imposte su componenti che saranno o potranno essere riclassificate nel conto economico dell'esercizio 21 0 20
Totale componenti che saranno o potranno essere riclassificati nel conto economico dell'esercizio (4.570) (974)
Rivalutazione delle passività (attività) nette per benefici definiti 21 (70) (316)
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico dell'esercizio 15 б
Totale componenti che non saranno riclassificati nel conto economico dell'esercizio (55) (311)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 38.113 28.179
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi 176 74
Soci della controllante 37.937 28.105

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA2 -

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2017 2016
ATTIVITA
Immobili, impianti e macchinari 13 90.515 81.939
Avviamento 14 22.660 19.316
Attivita immateriali 15 52.448 45.901
Attività per imposte differite 24 13.121 12,987
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 16 2.648 2.296
Altri crediti 19 0 50
Totale attività non correnti 181.391 162.490
Rimanenze 17 143.210 130.785
Crediti commerciali 18 119.380 128.751
Altri crediti 19 24.428 17.312
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 16 519 461
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 78.902 46.295
Totale attività correnti 366.438 323.603
TOTALE ATTINITA 547.830 486.093
dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2017 2016
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 27.393 27.393
Riserve 117.892 102.934
Utili portati a nuovo (458) (278)
Risultato dell'esercizio 42.558 29.385
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 21 187.385 159.433
Partecipazioni di terzi 952 290
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 188.337 159.723
Passivita finanziarie 22 19.765 7.539
Benefici ai dipendenti 23 13.456 13.746
Passività per imposte differite 24 2.620 2.976
Fondo per rischi ed oneri 25 1.367 2.377
Altri debiti 27 307 137
Totale passività non correnti 37.516 26.775
Passivita finanziarie 22 29.285 35.189
Passività per imposte correnti 24 3.606 8.982
Fondi per rischi ed oneri 25 9.039 9.617
Debiti commerciali 26 223.916 192.613
Altri debiti 27 56.132 53.191
Totale passività correnti 321.977 299.591
PASSIMITA' 359.493 326.366
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 547.830 486.090

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017

2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale - finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Note
31 dicembre 2017
31 dicembre 2016
dati in migliaia di euro
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato dell'esercizio 42.738 29,464
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 17 992 22.921
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 19.848 17.858
Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinan (371) 0
Perdite per riduzione di valore di attività immateriali e avviamento 1.476 26
Onen / (proventi) finanzian netti 2638 1.778
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 84.322 72.047
Vanazione dei crediti commerciali 10.627 (23.872)
Vanazione nelle rimanenze (12.326) (15.424)
Vanazione nei debiti commerciali 27.994 32.888
Altre vanazioni delle attività e passività operative (3.676) 3.972
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo 106.941 69.611
Imposte pagate (22.422) (19.729)
Interessi pagati (1.372) (1.572)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 83.147 48.310
FILTUALLE DI NATESTITUTE ALL
Acquisto di immobili impianti e macchinari (21.681) (18.410)
Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinan 2.776 182
Acquisto di attività immateriali (14.105) (12.727)
Incassi dalla vendita di attività immateriali (40) 116
Investimenti in partecipazioni (1.640) (236)
Vanazioni nelle altre attività finanziane 410 (1.180)
Interessi incassati 275 456
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA DI INVESTIMENTO (34.004) (32.099)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Vanazione attività/passività finanziane (compresi strumenti denvati) (18.193) (17.283)
Incremento/Pagamento debiti di leasing 1.104 (1.847)
Altre variazioni 12.502 7.366
Dividendi pagati (9.858) (9.871)
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA / DI FINANZIAMENTO (14.445) (21.635)
INCREMENTO (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 34.697 (5.424)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 1º GENNAIO 46.295 51.553
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide (2.089) 166
DISPONIBILITY FOUNDAR CASTRONIA ERALL V. 3 DIGENBBE 78 002 46 205

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Attribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Note Capitale
Sociale
Riserve di copertura e di
conversione
Riserve di
capitale
Altre riserve Azioni proprie Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2016 21 27.393 (1.214) 36.202 57.854 (ਰਵੀ 20.971 141.110 275 141.385
Altre componenti del conto economico complessivo1 (aca) (310) (1.279) (7) (1.286)
Utile d'esercizio 29.384 29.384 80 29.464
Totale utile/perdita complessivo del periodo (aca) (310) 29.384 28.105 73 28.178
Distribuzione dividendi (9.858) (9.858) (13) (9.871)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 20.971 (20.971)
Altri movimenti 15 75 (45) 30
Saldi al 31/12/2016 21 27.393 (2.183) 36.202 68.732 aci 29.384 159.432 290 159.722
Attribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Note Capitale
Sociale
Riserve di copertura e di
conversione
Riserve di
capitale
Altre riserve Azioni proprie Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2017 21 27.393 (2.183) 36.202 68.732 (ਰੇਵ 29.384 159.432 290 159.722
Altre componenti del conto economico complessivo1 (4.632) (162) (4.793) 168 (4.625)
Utile d'esercizio 42.558 42.558 180 42.738
Totale utile/perdita complessivo del periodo (4.632) (162) 42.558 37.765 348 38.113
Distribuzione dividendi (9.858) (9.858) (29) (9.887)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 29.384 (29.384)
Altri movimenti 47 47 342 389
Saldi al 31/12/2017 21 27.393 (6.815) 36.202 88.143 96 42.558 187.385 952 188.337

(1) Le variazioni sono individuate direttamente nel conto economico complessivo consolidato al quale si rimanda

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

Il bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (12 marzo 2018).

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di Euro.

Il presente bilancio consolidato, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 marzo 2018.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 dicembre 2017, oltre al bilancio della capogruppo comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società capogruppo
Biesse S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 27.393.042
Società italiane controllate:
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l.
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
EUR 70.000 98% 98%
Biesse Tecno System S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 100.000 50% 50%
Viet Italia S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 10.000 85% 100%
Axxembla S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 10.000 100% 100%
Uniteam S.p.A.
Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
EUR 390.000 100% 100%
BSoft S.r.l.
Via Carlo Cattaneo, 24
Portomaggiore (FE)
EUR 10.000 100% 100%
Montresor & Co. S.r.l.
Via Francia, 13
Villafranca (VR)
EUR 1.000.000 60% 60%
Movetro S.r.l.
Via Marco Polo, 12
Carmignano di Sant'Urbano (PD)
EUR 51.000 60% 60%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
USD 11.500.000 100% 100%
– Charlotte, North Carolina – USA
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
CAD 180.000 100% 100%
(Quebec) – Canada
Biesse Group UK Ltd.
Lamport Drive – Daventry
Northamptonshire – Gran
Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4, Chemin de Moninsable –
Brignais – Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen
(Ulm) – Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Grabenhofstrasse, 1 – Kriens –
Svizzera
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesse Austria GmbH
Am Messezentrum, 6
Salisburgo – Austria
EUR 35.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesservice Scandinavia AB
Maskinvagen 1 –
Lindas – Svezia
SEK 200.000 60% 60%
Biesse Iberica Woodworking
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon
Ind. La Marina – Gavà Barcellona
– Spagna
EUR 699.646 100% 100%
WMP- Woodworking Machinery
Portugal, Unipessoal Lda
Sintra Business Park, 1, São Pedro
de Penaferrim, – Sintra –
Portogallo
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park –
Sydney – Australia
AUD 15.046.547 100% 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau –
Auckland – New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd.
Jakkasandra Village, Sondekoppa
rd. Nelamanga Taluk – Bangalore
–India
INR 1.224.518.391 100% 100%
Biesse Asia Pte. Ltd.
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
EUR 1.548.927 100% 100%
Biesse Indonesia Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 –
Jakarta – Indonesia
IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse Malaysia SDN BHD
Dataran Sunway , Kota
Damansara – Petaling Jaya,
Selangor Darul Ehsan – Malaysia
MYR 5.000.000 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse Korea LLC
Geomdan Industrial Estate, Oryu
Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea
del Sud
KRW 99.546.612 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse (HK) Ltd. HKD 216.955.160 100% 100%

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017

Room 1530, 15/F, Langham Place,
8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon
– Hong Kong
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd RMB 182.338.950,36 100% Biesse (HK) 100%
Dongguan City – Guangdong LTD
Province – Cina
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. RMB 45.370.000 100% Biesse (HK) 100%
Room 301, No.228, Jiang Chang LTD
No.3 Road, Zha Bei District,–
Shanghai – Cina
Intermac do Brasil Comercio de BRL 12.964.254 100% 100%
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve TRY 20.500.000 100% 100%
Sanayi A.S.
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk
Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul –
Turchia
OOO Biesse Group Russia RUB 10.000.000 100% 100%
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian Federation
Biesse Gulf FZE AED 6.400.000 100% 100%
Dubai, free Trade Zone
Biesse Taiwan TWD 500.000 100% Biesse Asia 100%
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E.
Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC)
HSD S.p.A. EUR 1.141.490 100% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
HSD Mechatronic (Shanghai) Co. RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Ltd.
D2, 1st floor, 207 Taiguroad,
Waigaoqiao Free Trade Zone –
Shanghai – Cina
Hsd Usa Inc. USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
3764 SW 30th Avenue –
Hollywood, Florida – USA
HSD Mechatronic Korea LLC KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro,
Danwon-gu, Ansan-si 15434,
South Korea
HSD Deutschland GmbH EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Brükenstrasse,2 – Gingen –

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • Acquisto della società BS SOFT S.r.l. in data 10 aprile 2017. Con l'obiettivo di rafforzare la propria offerta nel mondo System ed essere ancora più autonoma nello sviluppo di progetti a supporto della Industry 4.0, Biesse S.p.A., tramite la NewCo. BT SOFT, ha acquisito il 10 aprile 2017, il controllo della società Avant,S.r.l. Software & Engineering specializzata nello sviluppo di software per integrazione e supervisione delle linee e celle di lavoro. Gli applicativi Avant sono in grado di gestire automaticamente tutte le informazioni del processo produttivo, dal taglio, alla bordatura, alla foratura e, negli ultimi anni, anche del sorting, spina dorsale di ogni produzione batch-one. Il prezzo d'acquisto è pari a 500 mila €. La differenza tra il prezzo di acquisto e il valore delle attività e passività acquisite, pari a 494.210 €, è stata allocata provvisoriamente, in attesa di PPA, ad avviamento, nella divisione legno.
  • La liquidazione della società Intermac Guangzhou Co. Ltd conclusasi nel mese di giugno 2017.
  • In data 27 luglio 2017, è stata costituita una NEWCO denominata Montresor & Co. S.r.l. (partecipata al 90% da Biesse S.p.A. ed al 10 % da Donatoni Macchine S.r.l.) finalizzata all'acquisto del ramo d'azienda della società Montresor & C. S.r.l. con sede a in provincia di Verona relativo alla lucidatura coste (vetro e marmo). L'acquisto è stato finalizzato in data 3 agosto 2017 con il pagamento della

prima tranche pari al 65% del prezzo pattuito (pari a € 4,8 milioni di € al netto dei debiti verso dipendenti, acconti e/o caparre confirmatorie e valutazione del magazzino ceduto). Negli accordi tra i soci delle NEWCO (Montresort & CO. S.r.l.) è prevista la possibilità per il socio di minoranza Donatoni di effettuare un aumento di capitale per un ulteriore 30% di quote fino ad arrivare al 40%. La differenza tra il prezzo di acquisto e il valore delle attività e passività acquisite, pari a 2.414.071 €, è stata allocata provvisoriamente, in attesa di PPA, ad avviamento, nella divisione vetro. In data 21 dicembre 2017 si è perfezionata la cessione del 30% delle quote detenute da Biesse S.p.A. in favore di Donatoni Macchine S.r.l.. Contestualmente è avvenuta la liquidazione della Montresor & C. S.r.l..

  • In data 27 luglio 2017 Biesse S.p.A. ha stipulato un atto pubblico di acquisizione del 60% delle quote della società MOVETRO S.r.l., operante nella produzione di sistemi di stoccaggio e movimentazione di vetro piano con sede in provincia di Padova. Tale operazione permetterà alla divisione Glass & Stone di estendere l'offerta di prodotti alla fascia alta di clientela ed integrare i progetti Systems. Il contratto prevede il pagamento di un corrispettivo pari ad € 2,7 milioni (Biesse S.p.A. ha già effettuato il pagamento di un acconto di € 540 mila). Il contratto prevede inoltre la concessione di un'opzione Put a favore dei venditori e di un'opzione Call a favore degli acquirenti sul restante 40% delle partecipazioni. L'opzione PUT non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2022 e dopo il 31 dicembre 2025, l'opzione Call non potrà essere esercitata prima del 31 luglio 2025 e dopo il 31 luglio 2028. Il corrispettivo delle due opzioni verrà calcolato sulla base di moltiplicatori di alcuni valori di bilancio della società acquisita, che allo stato attuale non è né certo né determinabile.

Inoltre, va ricordato che nel corso del 2016 è stato avviato il processo di accorciamento della catena di controllo delle società cinesi. Tale progetto, concluso nel corso del 2017, ha coinvolto le società Biesse Hong Kong Ltd e Centre Gain Ltd, entrambe residenti in Hong Kong e ha comportato il conferimento di tutti gli asset e liabilities dalla controllante alla controllata (a cui nel corso dell'operazione in oggetto è già stato cambiato il nome in Biesse Hong Kong Ltd) e successiva messa in liquidazione della controllante. Si segnala che a giugno 2017 l'operazione di liquidazione e cancellazione della controllante è stata completata. Nell'organigramma vengono riportate le partecipazioni nella loro situazione definitiva.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario consolidato, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo consolidato non si individuano rapporti con parti correlate. Relativamente al prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, i rapporti con parti correlate si sostanziano nella distribuzione di dividendi.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo
  • é posseduta principalmente per essere negoziata
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);

ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);

movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Uso di stime e valutazioni

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 sono fornite nelle note seguenti:

  • nota 14: avviamento: principali ipotesi per la determinazione dei valori recuperabili;
  • nota 15: attività immateriali: principali ipotesi per la determinazione della possibilità di recupero dei costi di sviluppo;
  • nota 17: Rimanenze: principali ipotesi per la determinazione del f.do obsolescenza;
  • nota 18: Crediti: principali ipotesi per la determinazione del f.do svalutazione crediti;
  • nota 23: Benefici definiti ai dipendenti: principali ipotesi attuariali;
  • nota 24: rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le perdite per imposte portate a nuovo;
  • note 25 rilevazione e valutazione di fondi rischi e passività potenziali: ipotesi principali sulla probabilità e sulla misura di un'uscita di risorse.

Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:

  • Livello 1: i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3: i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Principali principi contabili adottati

I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio consolidato.

A. Criteri di consolidamento

Principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 include i bilanci della capogruppo Biesse S.p.A. e delle imprese da essa controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.

Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre.

Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai terzi sono iscritte in apposita voce negli schemi di bilancio.

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iperinflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:

  • a) le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio alla data di riferimento del bilancio;
  • b) i ricavi ed i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni.

Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.

Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.

Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it)

Valuta 31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2016
Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1,1297 1,1993 1,1069 1,0541
Real Brasiliano / euro 3,6054 3,9729 3,8561 3,4305
Dollaro canadese / euro 1,4647 1,5039 1,4659 1,4188
Lira sterlina / euro 0,8767 0,8872 0,8195 0,8562
Corona svedese / euro 9,6351 9,8438 9,4689 9,5525
Dollaro australiano / euro 1,4732 1,5346 1,4883 1,4596
Dollaro neozelandese / euro 1,5897 1,6850 1,5886 1,5158
Rupia indiana / euro 73,5324 76,6055 74,3717 71,5935
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,6290 7,8044 7,3522 7,3202
Franco svizzero / euro 1,117 1,1702 1,0902 1,0739
Rupia indonesiana / euro 15.118,0167 16.239,1200 14.720,8298 14.173,4000
Dollaro Hong Kong/euro 8,8045 9,3720 8,5922 8,1751
Ringgit malese/euro 4,8527 4,8536 4,5835 4,7287
Won sudcoreano/euro 1.276,7381 1.279,6100 1.284,1811 1.269,3600
Lira Turca/euro 4,1206 4,5464 3,3433 3,7072
Rublo Russo/euro 65,9383 69,3920 74,1446 64,3000
Dirham Emirati Arabi/euro 4,1475 4,4044 4,0634 3,8696
Dollaro Taiwan/euro 34,3635 35,6555 35,6892 33,9995

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:

  • a) la sommatoria di:
  • corrispettivo pagato (misurato secondo l'IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione);
  • l'importo di qualsiasi partecipazione di terzi nell'acquisita valutato in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita espresse al relativo fair value;
  • nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value alla data di acquisizione del controllo della partecipazione già posseduta nell'impresa acquisita;
  • b) il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività e delle passività potenziali identificabili assunte, misurate alla data di acquisizione del controllo.

L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:

  • l'imputazione a conto economico separato dei costi accessori connessi all'operazione di aggregazione aziendale;
  • nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, l'acquirente deve rimisurare il valore della partecipazione che deteneva in precedenza nell'acquisita al fair value alla data di acquisizione del controllo rilevando la differenza nel conto economico dell'esercizio.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

B. Trattamento delle operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono inizialmente convertite nella stessa sulla base del tasso di cambio alla data dell'operazione. Successivamente le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).

C. Riconoscimento dei ricavi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri che, in base ai contratti in essere, identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'è certezza della recuperabilità del corrispettivo. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto, tenuto conto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali, inoltre i ricavi non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.

I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

D. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

E. Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della capogruppo. Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Accordi di pagamento basati su azioni

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

F. Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

G. Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

H. Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.

Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che il Gruppo si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

A decorrere dall'esercizio 2008 la società Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Biesse insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A. e alla controllata Axxembla S.r.l.. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale del Gruppo Biesse. Nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse il debito per imposte trasferite alla controllante ed i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES sono contabilizzati rispettivamente nella voce "Debiti verso controllante" e nella voce "Crediti verso controllante".

I. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

J. Immobili, impianti e macchinari

Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando

sostenuti.

Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali il Gruppo ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui l'attività viene eliminata contabilmente.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

Categoria Aliquota
Fabbricati 2% -3%
Impianti e macchinari 10% -20%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

K. Attività immateriali e Avviamento

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio consolidato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.

Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:

  • il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente;
  • il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali;
  • i benefici economici futuri sono probabili;

Il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività

Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispetti i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

Categoria Aliquota
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 20%
Software e licenze 20%

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

L. Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.

M. Attività e passività classificate come detenute per la vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

N. Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonché gli altri crediti e le altre attività finanziarie quali le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le passività finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passività finanziarie.

Sono altresì inclusi tra le attività e passività finanziarie gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed è comunque riconducibile alle categorie di attività e passività finanziarie di seguito elencate:

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse

effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti viene ridotto nei casi in cui siano presenti indicatori oggettivi di perdite di valore. L'importo della perdita, rilevata a conto economico, è misurata come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

In riferimento ai crediti commerciali, le perdite di valore sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.

Le attività sono eliminate allorché è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa, quando sono stati trasferiti in maniera sostanziale tutti i relativi rischi e i benefici, o nel caso in cui le attività siano considerate definitivamente irrecuperabili dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Relativamente ai crediti commerciali precedentemente svalutati, contestualmente alla loro cancellazione, viene stornato anche il relativo fondo.

Attività finanziarie possedute fino alla scadenza

Le attività finanziarie che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza sono valutate inizialmente al fair value. Successivamente alla rilevazione iniziale sono valutate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Le attività finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value ed eventuali sue variazioni sono rilevate a conto economico del periodo.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value e successivamente le eventuali variazioni del fair value, sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nella riserva di patrimonio netto. Quando un'attività finanziaria viene eliminata contabilmente, l'importo della perdita o dell'utile cumulativo viene riclassificato dalle altre componenti del conto economico complessivo a conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non è attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.

Debiti commerciali

I debiti commerciali sono rilevati inizialmente al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti sono eliminati dal Bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili al finanziamento stesso.

Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura.

Gli strumenti derivati vengono sottoscritti con finalità di copertura e nell'ambito della policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse. A partire dall'esercizio 2016, non essendo più soddisfatti tutti i requisiti previsti per l'applicazione della tecnica contabile dell'hedge accounting, tali strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, e successivamente eventuali variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico del periodo.

O. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico

della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.

Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Garanzie prodotto

Il Gruppo accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo medio degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.

P. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

Q. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

R. Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.

Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

S. Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, il Gruppo Biesse ha individuato una unica Cash Generating Unit (nel seguito anche la "CGU").

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo nell'ambito della approvazione del piano industriale a lungo termine del Gruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico. Una perdita di valore rilevata per l'avviamento non può essere ripristinata negli esercizi successivi.

T. Contratti di locazione finanziaria ed operativa

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.

Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

U. Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2017

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 12. Tale modifica riguarda il riconoscimento a bilancio delle imposte differite attive riferite in particolare agli strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, l'emendamento chiarisce i requisiti per il riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. Le modifiche allo IAS 12 sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 con facoltà di applicazione anticipata.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso inoltre alcuni emendamenti allo IAS 7. Le modifiche richiedono al soggetto che redige il bilancio di fornire, nel rendiconto finanziario, una riconciliazione dei valori di apertura e chiusura patrimoniale per ogni elemento per il quale i flussi di cassa sono stati o potrebbero essere riclassificati nelle attività finanziarie. Inoltre, la modifica prevede l'obbligo di disclosure su questioni rilevanti

per la comprensione della liquidità aziendale. L'applicazione è prevista per il 1° gennaio 2017 ma è consentita l'applicazione anticipata.

L'adozione di questi emendamenti non ha avuto effetti rilevanti sul bilancio consolidato del Gruppo.

V. Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2017

Nel maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers" che sostituirà i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 - Construction Contracts, nonché alcune interpretazioni IFRIC. Il principio stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata.

Nel luglio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 9 – Financial Instruments.". Le modifiche introdotte dal nuovo principio includono un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Il principio si applica, in modo retrospettivo, con limitate eccezioni, a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista; si ritiene che l'adozione dei nuovi principi non comporterà effetti significativi.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio contabile, l'IFRS 16, modificando la disciplina prevista dallo IAS 17. Il nuovo principio contabile interviene ad uniformare, in capo al locatario, il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poiché ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Il principio è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019 con facoltà di applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tale nuovo principio sulla base della data di applicazione prevista; si ritiene che l'adozione comporterà un aumento di Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento) e un miglioramento dell'EBITDA.

W. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dalla Unione Europea (IFRS 9 e IFRS 15)

Alla data del presente Bilancio, non ci sono principi contabili applicabili dal Gruppo per i quali non sia ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea.

4. Settori operativi

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

  • che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica,Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:

  • Legno produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello;
  • Vetro & Pietra produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
  • Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
  • Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
  • Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

I ricavi verso clienti terzi conseguiti dal Gruppo sono cosi ripartiti:

2017 Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Elisioni
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Componenti Totale Gruppo
Ricavi esterni 489,840 108.113 12.740 71.370 8.057 0 690.120
Ricavi inter-segmento 699 128 509 27.133 13.161 (41.630) 0
Totale ricavi 490.539 108.241 13.250 98.503 21.218 (41.631) 690.120
Risultato operativo di segmento 44.539 4.490 818 21.836 829 (0) 72.512
Costi comuni non allocati (8.906)
Risultato operativo 63.606
Proventi e onen finanzian non allocati (2.876)
Utile ante imposte 60.730
Imposte dell'esercizio (17.992)
Risultato dell'esercizio 42.738
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti Filisioni Totale Gruppo
Ricavi esterni 448.977 96.040 11.512 61.961 (4) 2 618.488
Ricavi inter-segmento 1.629 0 494 24 661 19.142 (45.926) 0
Totale ricavi 450.606 96.040 12.006 86.622 19.138 (45.923) 618.488
Risultato operativo di segmento 37.498 3.189 1.064 21.055 682 0 63.488
Costi comuni non allocati (8.426)
Risultato operativo 55.062
Proventi e onen finanzian non allocati (2.677)
Utile ante imposte 52.385
Imposte dell'esercizio (22.921)
Risultato dell'esercizio 29.464

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Meccatronica (+ 13,7% rispetto al dato del 2016), passando da € 86.622 mila a € 98.503 mila; la divisione incrementa leggermente il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 14% al 14,3%). Le perfomances delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi significativi rispetto al dato del 2016. Nel dettaglio la Divisione Vetro/Pietra registra la maggiore variazione con +12,7%, mentre le Divisioni

Legno e Tooling segnano rispettivamente +8,6% e +10,4%.

Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per settore operativo:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti Totale Gruppo
2017 104.049 11.309 2.593 22.244 3.016 143.210
2016 90.770 17.255 2.906 17.348 2.506 130.785

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Fatturato

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 0/0 2016 0/0
Europa Occidentale 309.211 44.8% 280.720 45.4%
Asia - Oceania 153.158 22.2% 128,824 20.8%
Europa Orientale 92.296 13.4% 77.633 12.6%
Nord America 111 585 16.2% 109.497 17.7%
Resto del Mondo 23.871 3.5% 21.813 3.5%
Totale Gruppo 690.120 100.0% 618.487 100.0%

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mostra una performance particolarmente positiva per l'area Europa Orientale che segna un +18,9%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 12,6% al 13,4%). Anche l'area dell'Asia-Oceania segna una buona perfomance (+18,9%), mentre l'area Europa Occidentale fa registrare un incremento pari al 10,1% confermandosi il settore di riferimento del Gruppo, infine l'area America segna un incremento di 1,9 punti percentuali.

5. RICAVI

I ricavi di vendita di merci e prestazione dei servizi del Gruppo al 31 dicembre 2017 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Vendite di beni 644.459 580.092
Prestazioni di servizi 44 661 37.093
Ricavi vari 1.000 1.304
Ricavi 690.120 618.489

L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda. Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.

6. ALTRI PROVENTI

L'analisi degli altri proventi al 31 dicembre 2017 del Gruppo è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Affitti e locazioni attive 84 123
Provvigioni e royalties 487 412
Contributi pubblici 333 રતેર
Plusvalenze da alienazione 399 71
Altri proventi e sopravvenienze attive 3.366 2.345
Altri proventi 4.669 3.548

Le plusvalenze da alienazione includono la plusvalenza di € 368 mila realizzata da HSD USA con la vendita del fabbricato di proprietà per € 709 mila. Nella voce "altri proventi e sopravvenienze attive" sono inclusi i proventi derivanti dalla rilevazione del credito di imposta per l'attività di ricerca e sviluppo ottenuti dalla capogruppo in base al Decreto Legge n. 145 del 23 dicembre 2013 per € 53 mila.

La voce "Contributi in c/esercizio" contiene un contributo da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente.

7. CONSUMI DI MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

Al 31 dicembre 2017 la voce è pari ad € 287.017 mila e si incrementa del 10,8% rispetto l'esercizio precedente (€ 258.979 mila). La voce comprende tutti i costi di approvvigionamento relativi alla produzione, ed è principalmente costituita da costi per l'acquisto di materie prime per € 278.465 mila, da costi per l'acquisto di prodotti finiti per € 11.553 mila e dalla variazione positiva delle rimanenze di materie prime per € 6.576 mila. L'incidenza percentuale calcolata sui ricavi, registra un decremento pari allo 0,3% rispetto all' esercizio precedente (passando dal 41,9% 41,6%). Questo effetto è riconducibile alla strategia in atto di penetrazione in nuovi mercati e settori, per i quali non sono ancora state raggiunte le necessarie economie di scala

8. COSTO DEL PERSONALE

Il costo del personale dell'esercizio 2017 è pari ad € 199.311 mila, in aumento di € 22.760 mila rispetto l'esercizio precedente pari a € 176.551 mila. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017
Salan, stipendi e relativi onen sociali 184.250 164 267
Premi, bonus e relativi onen sociali 14.438 13.043
Accantonamenti per piani pensionistici 7.077 6.202
Altri costi per personale 3.617 2.757
Recupen e capitalizzazioni costi del personale (10.071) (9.718)
Costo del personale 199.311 176.551

L'aumento del costo del personale è legato all'aumento dell'organico del Gruppo che passa dalle 3.799 unità al 31 dicembre 2016 alle 4.042 unità al 31 dicembre 2017 (il costo comprende anche il personale somministrato). L'aumento del personale ha riguardato prevalentemente gli addetti alla produzione.

La voce "recuperi e capitalizzazioni costi del personale" include principalmente i costi capitalizzati per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti.

9. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI AI FONDI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 8 906 7.838
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 10 998 10.020
Svalutazioni (Rivalutazioni) di immobilizzazioni materiali e immateriali 1 492 26
Accantonamenti ai fondi rischi e f.do svalutazione crediti 2652 1.644
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 24.047 19.529

La voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" passa da € 19.529 mila al 31 dicembre 2016 ad € 24.047 mila al 31 dicembre 2017, in aumento di € 4.518 mila rispetto all'esercizio precedente.

La voce "Svalutazione (Rivalutazione) di immobilizzazioni materiali e immateriali" al 31 dicembre 2017 si riferisce unicamente alla svalutazione di progetti di sviluppo abbandonati nel corso degli esercizi.

Relativamente alla voce "accantonamenti ai fondi rischi e fondo svalutazione crediti" si rimanda alla nota 25 per quanto riguarda gli accantonamenti ai fondi rischi e alla nota 18 per quanto riguarda l'accantonamento al f.do svalutazione crediti.

10.ALTRI COSTI OPERATIVI

La voce altri costi operativi del Gruppo al 31 dicembre 2017 è di seguito dettagliata:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Servizi alla produzione 32.191 29.086
Manutenzioni 4.687 4.129
Provvigioni e trasporti su vendite 23.601 21.282
Consulenze 5.648 5.823
Utenze 5.845 5.363
Fiere e pubblicità 10.701 11.900
Assicurazioni 1 912 2.131
Compensi per Amministratori, sindaci e collaboratori 2.831 2.514
Viaggi e trasferte del personale 19 621 16 370
Varie 11.162 9.563
Godimento beni di terzi 10.745 8.814
Onen diversi di gestione 7,249 7.590
Altri costi operativi 136.194 124.564

Il dato delle altre spese operative si è incrementato complessivamente per € 11.630 mila rispetto al dato del 2016, (+ 9,3%). Tale incremento è da imputarsi sia alle componenti variabili di costo (servizi alla produzione per + € 3.105 mila, provvigioni su vendite e trasporti per + € 2.319 mila, viaggi e trasferte del personale + € 3.251 mila), sia alle componenti fisse (manutenzioni per + € 558 mila). I costi per fiere e pubblicità passano da € 11.900 mila, a € 10.701.

All'interno della voce altri costi operativi sono inclusi i compensi agli Amministratori, Sindaci e Società di revisione. Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla società di revisione e dal suo Network:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Compensi 2017
Revisione contabile e verifiche trimestrali KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 245
Rete KPMG Società controllate 472
Altri servizi Rete KPMG Biesse S.p.A. 370
KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 59
KPMG S.p.A. Società controllate 11
Totale 1.158

11 PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "proventi finanziari":

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Proventi da crediti finanziari (9) 268
Interessi su depositi bancari 76 38
Interessi attivi da clienti 26 50
Interessi attivi verso altri 220 ਰੇਰੇ
Sconti finanziari attivi 37 62
Altri proventi finanziari 0 19
Utili su cambi 9,582 8.997
Proventi finanziari 9.932 9.533

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "oneri finanziari":

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 1.327 1.404
Interessi su locazioni finanziarie 2 12
Interessi passivi verso altri 51 179
Sconti finanziari passivi 768 535
Svalutazione altre attività finanziarie correnti 43 2
Altri oneri finanziari 18 (63)
Perdite su cambi 10.599 10.140
Oneri finanziari 12.808 12.210

Gli utili e le perdite su cambi comprendono le differenze cambio realizzate e non, derivanti sia dalla conversione in Euro delle operazioni ordinarie che dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha contabilizzato perdite nette su cambi per € 1.017 mila, di cui € 587 mila derivanti da perdite su cambi realizzati e € 430 mila derivanti da perdite su cambi non realizzate.

12 RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE

Nella seguente tabella si riporta il calcolo dell'utile netto per azione base (Basic EPS) e dell'utile netto per azione diluito (Diluted EPS) riportati nel prospetto del conto economico consolidato:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017
2016
Risultato dell'esercizio 42.558 29.384
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.393 27.393
Risultato per azione base e diluito (in Euro) 1,55 1,07
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli
utili per azione di base
27.383 27.383
Effetto azioni proprie (10) (10)
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo
dell'utile base
27.373 27.373
Effetti diluitivi 0 0
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il
calcolo dell'utile diluito
27.373 27.373

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito.

L'utile base per azione al 31 dicembre 2017 risulta positivo per un ammontare pari a 1,55 euro/cent ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 42.558 mila per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

13 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Costo Storico
Terreni e fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2015 72.364 55.979 18.685 28.613 3.129 178.769
Incrementi 4 256 3.573 2.182 2.102 4.214 16.327
Decrementi (456) (768) (33) (2.305) (3.562)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre var. 3.692 1.386 246 (975) 775 5.426
Valore al 31/12/2016 79.856 60.170 21.380 27.436 8.118 196.959
Incrementi 5.162 9.505 2.457 4.361 437 21,921
Decrementi (640) (402) (76) (588) (2.239) (3.946)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre var. (5.174) (5.580) (178) 1.078 1.329 (8.526)
Valore al 31/12/2017 79.204 63.692 23.583 32.286 7.644 206.409
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Fondi ammortamento
Terreni e fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2015 24.042 44.985 15.654 24.226 108.908
Ammortamento dell'esercizio 2.073 2.739 1,418 1.608 7.838
(Decrementi fondo ammortamento) (18) (719) (83) (2.160) (2.980)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (୧୨) 2.064 (1.123) 381 1.254
Valore al 31/12/2016 26.029 49.069 15.866 24.056 115.020
Ammortamento dell'esercizio 2.153 2.953 1.712 2.088 8 906
(Decrementi fondo ammortamento) (203) (303) (71) (537) (1.114)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (3.117) (5.147) 1 988 (641) (6.918)
Valore al 31/12/2017 24.861 46.572 19.495 24.966 115.893
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Valore netto contabile
Terreni e fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2016 53.827 11.101 5.514 3.380 8.118 81.939
Valore al 31/12/2017 54.343 17.120 4.088 7.320 7.644 90.515

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo ha effettuato investimenti in impianti e macchinari per € 9.505 mila. Tali incrementi, sono dovuti alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro e all'acquisto di macchinari ed attrezzature.

Gli investimenti in fabbricati derivano principalmente dallo spostamento della sede della società controllata HSD USA che ha comportato l'acquisto di un nuovo immobile per € 1.209 mila, e la vendita del precedente fabbricato di proprietà al prezzo di € 709 mila.

Gli ammortamenti dell'esercizio 2017 ammontano complessivamente ad € 8.906 mila.

I terreni ed i fabbricati di proprietà del Gruppo non sono gravati da ipoteche.

14 AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:

    1. Legno produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello;
    1. Vetro & Pietra produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
    1. Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
    1. Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
    1. Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:

(Dati consolidati in migliaia di Euro)
ន មាន ខេត្តព្រះពុទ្ធសាសនា ព្រះប្រព្យ ប្រទេស ១៩១៧ ទី
2017 2016
Legno 8.481 8.117
Vetro & Pietra 4.639 1.660
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3,940 3,940
Totale 22.660 19.316

Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2018-2020 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 28 febbraio 2018, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità.

Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:

Al 31 dicembre
2017 2016
WACC 7,3 % 6,7%
CAGR ricavi prospettici 9,5 % 10,7%
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5%

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 2%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo Biesse e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2017 derivano dal piano industriale per il triennio 2018 – 2020 approvato in data 28 febbraio 2018 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A.. Per i periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

Al 31 dicembre
2017 2016
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 51,3 % 51,4 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; 21,6 % 24,0 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 13,1 % 12,0 %

Risultati dell'impairment test

Dati consolidati in migliaia di € (GRUPPO BIESSE – TUTTE LE DIVISIONI) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 223.297
Valore recuperabile della CGU (VR) 1.047.629
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE LEGNO) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 112.335
Valore recuperabile della CGU (VR) 700.557
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE VETRO) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 25.785
Valore recuperabile della CGU (VR) 31.833
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE MECCATRONICA) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 29.684
Valore recuperabile della CGU (VR) 190.987
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE COMPONENT) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 2.682
Valore recuperabile della CGU (VR) 2.874
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE TOOLING) Al 31 dicembre
2017
Valore contabile della CGU (VC) 9.086
Valore recuperabile della CGU (VR) 13.853
Impairment -

Punto di pareggio

Per azzerare l'eccedenza, a livello consolidato, fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento di 18.200 basis point, il saggio di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo ed inferiore a -32.000 basis point e l'Ebitda dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre € 100 milioni.

Per quanto riguarda le singole business unit, si veda la tabella sotto:

Legno Vetro Meccatronica Component Tooling
Wacc + 26.200 b.p. + 600 b.p. + 23.700 b.p. + 200 b.p. + 2.700 b.p.
Tasso di crescita -50.500 b.p. -100 b.p. -36.500 b.p. -100 b.p. -300 b.p.
EBITDA - € 72 mln - € 0,8 mln - € 19.5 mln - € 1 mln - € 0,5 mln

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto;
  • riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita;
  • dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

Legno Vetro Meccatronica Component Tooling
Wacc +0,5% CGU (VC) 112.335 25.785 29.684 2.682 9.086
CGU (VR) 641.348 25.789 174.640 3.549 12.545
Tasso di crescita -0,5% CGU (VC) 112.335 25.785 29.684 2.682 9.086
CGU (VR) 648.731 26.683 176.136 3.544 12.676
CAGR -50% CGU (VC) 112.335 25.785 29.684 2.682 9.086
CGU (VR) 263.221 33.012 116.185 3.596 9.294

L'analisi di sensitività è stata condotta analizzando gli effetti di tali variazioni sia singolarmente che complessivamente.

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

15 ATTIVITA' IMMATERIALI

(Dati consolidati in migliaia di Euro)
altre attivita
immateriali
Costi di sviluppo Brevetti, marchi e Costi di sviluppo in
Corso
Totale
Valore al 31/12/2015 55.603 32.290 11.086 98.979
Incrementi 130 3,834 10.291 14.255
Decrementi (132) (91) (105) (328)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni 7.649 (794) (6.434) 422
Valore al 31/12/2016 63.250 35.239 14.839 113.328
Incrementi 9 5.659 10 909 16.577
Decrementi (9) (31) (39)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni 8.220 2.359 (8.727) 1.852
Valore al 31/12/2017 71.479 43.248 16.990 131.717
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Fondo ammortamento
altre attività
immateriali
Costi di sviluppo Brevetti, marchi e Costi di sviluppo in
corso
Totale
Valore al 31/12/2015 38.795 17.231 - 56.026
Ammortamento dell'esercizio 7.330 2.690 10.020
(Decrementi fondo ammortamento) (132) (82) (217)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (48) (69) (117)
Valore al 31/12/2016 45.945 19.767 65.712
Ammortamento dell'esercizio 7.826 3.172 - 10 998
(Decrementi fondo ammortamento) (83) (83)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (126) (335) (462)
Valore al 31/12/2017 53.644 22.520 - 76.165
Svalutazioni per perdita di valore
altre attività
immateriali
Costi di sviluppo Brevetti, marchi e Costi di sviluppo in
corso
Totale
Valore riconosciuto al 31/12/2016 1.715 1.715
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (86) 1.476 1 390
Valore riconosciuto al 31/12/2017 - 1.629 1.476 3.105
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Valore netto contabile
Costi di sviluppo Brevetti, marchi e Costi di sviluppo in Totale
altre attività corso
immateriali
Valore al 31/12/2016 17.305 13.757 14.839 45.901
Valore al 31/12/2017 17.835 19.099 15.514 52.448

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile, stimata mediamente in cinque anni.

Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per €32 milioni, di cui €14,2 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Biesse.

Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

Al 31 dicembre 2017 non sono state effettuate svalutazioni di costi di sviluppo precedentemente capitalizzati.

Non sono presenti gravami nelle immobilizzazioni immateriali.

16 ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

Il dettaglio delle altre attività finanziarie correnti e non correnti è il seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 50
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 2 648 2.296
Altre attività finanziarie 2.648 2.346

17 RIMANENZE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Materie prime, sussidiarie e di consumo 46.731 40.999
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 18.530 17.762
Lavori in corso su ordinazione 0 746
Prodotti finiti e merci 65.451 56.672
Ricambi 12,498 14_607
Rimanenze 143.210 130.785

Le rimanenze pari a € 143.210 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 2.269 mila per le materie prime (+€ 213 mila rispetto al 2016), € 2.424 mila per i ricambi (+€ 395 mila rispetto al 2016) e € 1.838 mila (+€ 591 mila rispetto al 2016) per i prodotti finiti.

L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 4,6%, mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 2,7 %.

I magazzini del Gruppo sono aumentati rispetto all'esercizio precedente per € 12.425 mila. Tale incremento è dovuto alla necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste nel primo trimestre del 2018 alla luce del positivo andamento degli ordini di vendita. Nel dettaglio, sono aumentati i magazzini materie prime per € 5.732 mila e i magazzini prodotti finiti e merci per € 8.779 mila. Il valore dei magazzini ricambi invece è diminuito per € 2.109 mila.

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

18 CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Crediti commerciali verso terzi 124.425 133.182
Crediti commerciali verso parti correlate 190 53
Crediti commerciali verso controllante 4 (0)
Fondo svalutazione crediti (5.238) (4.485)
Crediti commerciali 119.380 128.751

La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

I crediti commerciali verso terzi pari a € 124.425 mila diminuiscono di circa € 8.703 mila rispetto l'esercizio precedente (€ 133.128 mila nel 2016). Di seguito si riporta la movimentazione del fondo:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Saldo al 1º Gennaio 4.485 5.495
Accantonamento dell'esercizio 1.618 940
Utilizzi (494) (1.959)
Differenze cambio (371) g
Saldo al 21 Dicambro 520 1 195

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sia sulla base di valutazioni specifiche di posizione di credito per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale, che sulla base di valutazioni di carattere generale fondate dell'esperienza storica.

L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al Gruppo.

Le posizioni creditizie scadute risultano in ogni caso monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni e per quelle per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale, si procede a svalutazione.

Di seguito è riportato un dettaglio per fasce di scaduto:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
A scadere 73.954 88.246
Scaduto da 1 a 30 giorni 16.731 14.381
Scaduto da 30 a 180 giorni 14.226 15.552
Scaduto da 180 a 365 giorni 6.332 5,274
Scaduto da più di 365 giorni 8.137 5.299
Totale 119.380 128.751

Per maggiori dettagli sulla gestione del credito si rimanda alla nota 29. Per l'analisi dei crediti commerciali verso parti correlate e controllanti si rimanda alla nota 30.

19 ALTRI CREDITI

Il dettaglio della voce altri crediti correnti al 31 dicembre 2017 è il seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 13.712 9 947
Crediti per imposte sui redditi 4 263 744
Altri crediti verso parti correlate 977 977
Altri crediti verso terzi 5.475 5.644
Altri crediti 24.428 17.312

I crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario pari a € 13.712 mila aumentano di € 3.766 mila e sono relativi principalmente a crediti IVA.

I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES.

La voce altri crediti verso terzi pari ad € 5.475 mila, in diminuzione di € 169 mila rispetto al precedente esercizio, si riferisce principalmente a crediti verso controparti con cui sono in essere contenziosi legali, esposti al loro valore di presumibile realizzo.

20 DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Depositi bancari 77.949 45.791
Denaro e valori in cassa ਰੇਤੇਤੇ 204
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 78.902 46.295

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari, per € 77.949 mila, e denaro e valori in cassa, per € 953 mila. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.

Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario di Gruppo; si rimanda invece alla Nota 22 per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria netta.

Non esistono alla data di chiusura di bilancio depositi vincolati.

21 PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Il prospetto della movimentazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Il capitale sociale pari a € 27.393 mila, invariato rispetto il precedente esercizio, è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie dal valore nominale di € 1 ciascuna. Alla data di approvazione del presente bilancio non sono possedute azioni proprie.

Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a. Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha deliberato l'adozione di un nuovo piano di buy-back (della durata di diciotto mesi) e la contestuale adozione di un nuovo schema di incentivazione, denominato "Long Term Incentive Plan 2015 – 2017 (che scade il 30 giugno 2018) che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali. Rispetto al dato di fine 2016, il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato. Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2017.

Numero azioni: 10.000

Valore di bilancio (in euro): 96.137

Percentuale rispetto al Capitale Sociale: 0,04%

Riserva copertura e di conversione

La riserva di copertura su cambi è così composta:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Riserve di conversione bilanci in valuta (6.815) (2.183)
Riserva di copertura e conversione (6.815) (2.183)

La riserva di conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta estera.

La variazione è relativa all'apprezzamento dei tassi di cambio rispetto al chiusura dello scorso anno.

In particolare il Dollaro Americano ha subito una variazione di 11,5 %, il Remimbi Cinese di 5,5 %, la Lira Turca di 11,9 %.

Altre riserve

Le riserve risultano cosi composte:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinana 70.670 58.586
Riserva per azioni propne in portafoglio વેરિ વેરે
Utili a nuovo e altre niserve 11.897 4.571
Altre riserve 88.142 68.732

La riserva legale accoglie gli accantonamenti di utili della capogruppo nella misura del 5% per ogni esercizio. Nel corso dell'esercizio la riserva non è stata aumentata, avendo già raggiunto il 20% del valore del capitale sociale (pari ad € 5.479 mila).

Gli utili a nuovo e le altre riserve pari ad € 11.897 mila (€ 4.571 mila nel 2016) si incrementano di € 7.326 mila. La voce altre riserve è composta dalle perdite portate a nuovo per € -458 mila, dalla riserva per utili/perdite attuariali per € - 4.030 mila, dagli utili indivisi da consolidamento per € 13.976 mila e da altre riserve per € 2.410 mila.

22 PASSIVITA' FINANZIARIE

Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Passivita non correnti
Passività per leasing finanzian 1 060 0
Altri debiti finanzian non correnti 18.705 7 539
19.765 7.539
Passivita correnti
Passività per leasing finanzian 199 115
Scoperti bancan 28.691 33 809
Passivita finanziane da strumenti denvati ડેવેર 1 266
29.285 35.189
Totale passività finanziarie 49.050 42.728

Passività per leasing finanziari

I beni oggetto di leasing finanziario sono stati contabilizzati secondo la metodologia prevista dal principio contabile internazionale IAS 17. La suddivisione per scadenza dei pagamenti minimi e del valore attuale dei pagamenti minimi dovuti è di seguito esposta:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Pagamenti minimi dovuti per
leasing al 31 dicembre
Valore attuale dei pagamenti
minimi dovuti per il leasing al 31
dicembre
2017 2016 2017 2016
Entro l'esercizio 344 153 199 111
Tra uno e cinque esercizi 2.318 3 1.060 3
Esigibili oltre il quinto anno 361 - - -
Totale 3.024 156 1.259 115

La riconciliazione tra i pagamenti minimi dovuti dalla società di locazione finanziaria ed il loro valore attuale è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Pagamenti minimi dovuti per leasing 3.024 156
Oneri finanziari futuri (1.765) (41)
Totale 1.259 115

Scoperti bancari e altri debiti finanziari

Per l'esercizio 2017 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,59% mentre il tasso di impiego liquidità sui c/c è del 0,28%.

Al 31 dicembre 2017, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 125,3 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2017, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il 72,8%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.

Passività finanziarie da strumenti derivati

Le passività rappresentate da strumenti derivati sono pari al fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward") in essere al 31 dicembre 2017 per € 396 mila. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

Indebitamento finanziario netto

Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Cassa 053 504
Disponibilità liquide 77.949 45.791
Liquidità 78.902 46.295
Attivita finanzianie 519 461
Debiti bancan correnti 28.690 33.769
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 199 111
Altri debiti finanzian correnti 396 1 266
Indebitamento finanziario corrente 29.285 35.146
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilia) 50.136 11.609
Debiti bancan non correnti
Obbligazioni
Altri debiti finanzian non correnti 19.765 7.582
Indebitamento finanziario non corrente 19.765 7.582
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) 30.371 4.027

Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario netto risulta positivo per € 30.371 mila. Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario netto, risultava positivo per € 4.027 mila.

23 BENEFICI AI DIPENDENTI

Tale voce accoglie esclusivamente il trattamento fine rapporto appostato dalla società Capogruppo in ottemperanza alla vigente normativa italiana, che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di lavoro. La movimentazione della voce "Benefici ai dipendenti" è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Saldo al 1º Gennaio 13.745 13.535
Oneri (proventi) finanzian (24) (7)
Benefici erogati (710) (430)
Perdita/(utile) attuariale 17 421
Altri movimenti 368 227
Saldo al 31 Dicembre 13.456 13.745

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

Assunzioni economiche Al 31 dicembre
2017 2016
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di attualizzazione dal -0,26% al 2018 al
1,48% al 2032
dal -0,22% al 2017 al
1,48% al 2031
Al 31 dicembre
Assunzioni demografiche 2017 2016
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale
dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Probabilità anticipazioni 1,80% 1,80%

Dipendenti medi

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2017 è pari a 3.949 (3.621 nel 2016).

24 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito rilevate a conto economico

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Ires e altre imposte differite 12.345 13.888
Imposte sul reddito delle controllate estere 4.046 5.572
Ires e altre imposte assimilabili dell'esercizio 16.391 19.460
IRAP e imposte assimilabili correnti 3.015 3.003
IRAP e imposte assimilabili differite (12) (12)
Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti (1.413) 653
Altre imposte 11 (83)
Imposte sul reddito 17.992 22.921

Le imposte sul reddito delle controllate estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti in tali paesi.

La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente negative per € 12.345 mila (€13.888 mila nel 2016), si riferiscono principalmente alle quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale) e all'utilizzo di imposte differite attive accantonate negli esercizi precedenti.

Il 5 dicembre 2017 la società HSD S.p.A. ha siglato un accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso all'agevolazione fiscale del Patent Box. L'accordo (che complessivamente copre il periodo di 5 esercizi dal 2015 al 2019) ha comportato la rilevazione di un beneficio complessivo per IRES ed IRAP di Euro 3,7 milioni, di cui € 2,1 milioni riferito agli esercizi 2015 e 2016 ed € 1,6 milioni riferito all'esercizio 2017.

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Risultato ante imposte 60.730 52 385
Imposte all'aliquota nazionale del 24% (14.590) 24.02% (14.406) 27.50%
Altre differenze (1.801) 2.97% (5.054) 9.65%
Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva (16.391) 26.99% (19.460) 32.04%
IRAP (corrente e differita) (3.003) (2.991)
Imposte relative ad esercizi precedenti 1 402 (470)
Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva (17.992) (22.921)

Attività/Passività per imposte differite

Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività per imposte differite.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Accantonamenti fondi svalutazione e fondi rischi 10.914 3.314
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali (2.138) 5.650
Altro 4.345 4.022
Attività per imposte differite 13.121 12.986
Ammortamenti anticipati e accelerati 3.031 1.662
Ammortamenti su goodwill
Costi capitalizzati 177 171
Beni in locazione finanziaria 23 31
Altro (611) 1.112
Passività per imposte differite 2.620 2.976
Posizione netta 10.501 10.010

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha attività per imposte differite per € 10.501 mila (€ 10.010 mila nel 2016). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 28 febbraio 2018, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti.

La fiscalità differita al 31 dicembre 2017 tiene conto della modifica dell'aliquota IRES prevista a partire dal 2017 e introdotta dalla legge italiana di Stabilità 2016 come anche eventuali altre modifiche avvenute nella legislazione dei paesi dove operano le società del Gruppo.

25 FONDI RISCHI E ONERI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2017
Garanzie
prodotto
Quiescenza
agenti
Contenziosi
legali
Contenziosi
tributari
Totale
Saldo al 1º Gennaio 8.561 354 2.560 519 11.994
Non corrente 2377
Corrente 9.617
Accantonamenti 681 (0) 357 1.100 2.138
Utilizzi (1.543) (14) (972) (623) (3.152)
Differenze cambio e altre variazioni (1.679) 1.111 (6) (574)
Saldo al 31 Dicembre 6.019 340 3.056 990 10.406
Non corrente 1.367
Corrente 9.039

L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dal management del Gruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.

La movimentazione del fondo garanzia è relativa al rilascio del fondo Total Care (per quanto riguarda la UK) e all'utilizzo per gli interventi in garanzia eseguiti. I contenziosi legali si movimentano con riferimento a cause legali in particolar modo della Capogruppo per risarcimento danni a clienti. L'accantonamento a fondo rischi pari a € 1.100 mila al 31 dicembre 2017 è prevalentemente riconducibile alla società capogruppo Biesse

Spa. L'accantonamento riflette il rischio fiscale collegato ad un Processo Verbale di Contestazione notificato alla società nel mese di Ottobre da parte dell'Agenzia delle Entrate ed inerente i periodi di imposta 2012- 2013-2014.

26 DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Debiti commerciali verso terzi 221 149 190.843
Debiti commerciali verso parti correlate 2.703 1.770
Debiti commerciali verso controllante 63 (0)
Debiti commerciali 223.916 192.613

I debiti commerciali pari a € 223.916 mila (€ 192.613 mila nello scorso esercizio) si riferiscono prevalentemente alle forniture di materiale consegnate negli ultimi mesi dell'anno. Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Relativamente all'analisi dei debiti commerciali verso parti correlate e controllante si rimanda alla nota 30.

27 ALTRI DEBITI

La composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2017 è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Debiti tributan 10.401 13 938
Debiti vs istituti previdenziali 12.253 10 991
Altri debiti verso dipendenti 23 928 20 245
Altre debiti verso terzi 9 521 8.018
Altri debiti verso controllanti 29 (0)
Altri debiti 56.132 53.191

La voce altri debiti pari a € 56.132 mila si è incrementata di € 2.941 mila rispetto l'esercizio precedente.

Nel dettaglio il saldo è costituito da:

  • Debiti tributari per € 10.401 mila, debiti verso istituti previdenziali per € 12.253 mila e Altri debiti verso dipendenti per € 23.928 mila, in aumento rispetto l'esercizio precedente coerentemente con l'aumento del numero dei dipendenti;
  • Altre debiti verso terzi per € 9.521 mila, in aumento rispetto l'esercizio precedente (€8.018 mila nel 2016), costituiti principalmente da risconti passivi.

28 ATTIVITA'/PASSIVITA' FINANZIARIE PER STRUMENTI DERIVATI

€ '000 31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2016
Attivo Passivo Attivo Passivo
Derivati su cambi 505 396 374 (1.266)
Totale 505 396 374 (1.266)

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 109 mila, si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la complessità di tale rilevazione contabile

29 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;
  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.

Il Gruppo gestiste tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Negli esercizi 2016 e 2017, come detto in precedenza, il Gruppo, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016

che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IAS 39 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione del Gruppo al rischio di cambio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
Attivita' finanziarie Passività finanziarie
2017 2016 2017 2016
Dollaro Australiano 19 958 19.095 7.836 13.832
Dollaro Canada 6.378 5.855 8.777 7,314
Franco Svizzero 3.216 6.144 2 949 1.805
Sterlina Regno Unito 10.488 10.256 10.585 13.019
Dollaro Hong Kong 4 184 10.415 117 7.702
Rupia Indiana 4 242 6.093 7.181 5.475
Dollaro USA 48.107 31.798 52.078 25.091
Dollaro Neozelandese 2.068 4 218 2.235 2.331
Renmimbi (Yuan) Cinese 12.653 18.298 32.075 36,888
Altre Valute 14.651 9.835 13.304 8.100
Totale 125.947 122.007 137.138 121.557

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.

Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Effetti sul conto economico
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro Australiano (1.581) 2.139
Dollaro Canada 313 (423)
Franco Svizzero (35) 47
Sterlina Regno Unito 13 (17)
Dollaro Hong Kong (530) 718
Rupia Indiana 383 (519)
Dollaro USA 518 (701)
Dollaro Neozelandese 22 (30)
Renmimbi (Yuan) Cinese 2533 (3.427)
Totale 1.635 (2.213)

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.

b) Rischio di cambio traslativo

Il Gruppo detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone il Gruppo al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate.

Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione.

Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura degli esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto del Gruppo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.

L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 18 sui crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling sottoscritto in data 22 dicembre 2011, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2017

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2017
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-lanno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 133.716 119.855 21.854 4 414 209 280.048
Passività per leasing finanzian 20 119 103 1.083 1.325
Scoperti e finanziamenti bancan 1 839 4.726 22,264 18.224 658 47.712
Totale 135.575 124.700 44.22] 23.72] 867 329.085

31/12/2016

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-lanno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 105.826 80.843 11.630 292 288 198,879
Debiti per locazione finanziaria 91 29 28 124
Scoperti e finanziamenti bancan 5,284 11.639 16.886 6.778 776 41.362
Totale 111.201 92.510 28.544 7.077 1.063 240.396

Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo predispone linee di credito per tutto il Gruppo.

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 505 374
Valutate a costo ammortizzato :
Crediti commerciali 119380 128.748
Altre attività 3.626 7571
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.649 2.296
- altre attività correnti 977 5.275
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 78.902 46.295
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 396 1266
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 223 916 144973
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 47 395 41.462
Passività per leasing finanziari 1259
Altre passività correnti 36.210 31253

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. A tal proposito l'IFRS 13 individua i tre livelli di FV già indicati nella sezione iniziale del presente bilancio:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

Livello 2 –i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 –i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2016). Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello.

30 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Biesse S.p.A. è controllata da BI.Fin S.r.l.

Di seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti del Gruppo con le parti correlate, per gli esercizi 2017 e 2016. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.

Si precisa che fra le società correlate sono comprese anche le società di proprietà di parenti stretti dei membri del Consiglio di amministrazione.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. 370 334
Altre società correlate
Fincobi S.r.1. 1 1 15 15
Se. Mar. S.r.1. 26 4 3.251 3.200
Wirutex S.r.1. 36 26 1.105
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 0 1.826 2.649
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 168 155
Totale 27 41 5.656 7.458
(Dan Consonaan in mighdid at Buro) ાલામાં Demil
Al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. 977 977
Altre società correlate
Fincobi S.r.1.
Edilniviera S.r.1.
Se. Mar. S.r.1. 3 4 1.276 1.251
Wirutex S.r.1. 31 47 9 342
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 31 34 18
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 168 160
Totale 1.043 1.028 1.488 1.771

Per tutti gli esercizi considerati, nessuna garanzia è stata data né ricevuta; il Gruppo non ha contabilizzato perdite su crediti verso parti correlate nell'esercizio corrente o in quelli precedenti.

I compensi riconosciuti agli Amministratori sono proposti dal Consiglio d'Amministrazione e approvati dall'assemblea ordinaria dei soci, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato. Si segnala che nel Gruppo è presente un unico dirigente con funzioni strategiche che esercita attività di direzione e coordinamento il cui relativo compenso, comprensivo di emolumenti e bonus, è compreso fra i costi del personale.

Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

La società Biesse S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Bi.Fin. S.r.l.. Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio consolidato della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

• il riferimento deve essere all'ultimo bilancio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2016;

• si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci maggiormente rilevanti.

(Dati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2016 2015
Valore della produzione 927 876
Costi della produzione (3.902) (1.421)
Proventi e oneri finanziari 93 30.814
Imposte sul reddito - (61)
Risultato dell'esercizio (2.882) 30.208
(Dati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2016 2015
Immobilizzazioni 32.741 32.469
Attivo circolante 25.566 43.343
Totale attivo 58.307 75.812
Patrimonio netto
Capitale Sociale 10.569 10.569
Riserve 49.394 33.786
Utile d'esercizio (2.882) 30.208
Debiti 1.226 1.249
Totale passivo 58.307 75.812

31 CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

L'importo dei canoni corrisposti dal Gruppo durante l'anno è il seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio (10.745) (8.814)
Totale (10.745) (8.814)

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi è il seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Entro un anno 3.529 6.708
Tra uno e cinque anni 4.137 11.722
Oltre cinque anni 46 2.596
Totale 7.712 21.026
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017 2016
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 84 123
Totale 84 123

Tali contratti riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Nel corso dell'esercizio non sono stati stipulati contratti dal Gruppo nel ruolo di locatore.

32 PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

Nel mese di aprile 2015, è stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare la Società – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori società italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management. Il piano è rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente il Direttore Generale, alcuni dirigenti strategici di Biesse e delle altre società del Gruppo individuati dell'Assemblea del 30 aprile 2015. Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni proprie (già in portafoglio o di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari della Società, subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle società del Gruppo. Gli obiettivi sono calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano è entrato in vigore a maggio del 2015 e avrà termine il 30 giugno 2018. Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano.

Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2017.

33 ALTRE INFORMAZIONI

Passivita' potenziali

Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell'informazione finanziaria.

Garanzie prestate e ricevute

Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 29.316 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.407 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.407 mila) per affidamenti (linee di credito multipurpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi -dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 3.000 mila) alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda VIET in liquidazione per € 507 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 3.180 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori (€ 260 mila) in favore del consorzio Co.Env e Università degli Studi di Urbino.

Impegni

Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per € 4 mila, a favore di società di leasing, in caso di inadempimento da parte di alcuni clienti del mercato italiano.

Operazioni che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa

Non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.

Operazioni atipiche e inusuali

Non si segnalano operazioni classificabili in queste categorie.

34 ACQUISIZIONE DI SOCIETA' CONTROLLATE

In data 10 aprile 2017 Biesse S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'azienda BSOFT S.r.l. per un valore pari ad € 500 mila per il 100% del capitale sociale.

Il Gruppo ha contabilizzato l'accordo secondo quanto previsto dall'IFRS 3.

Il costo dell'acquisizione è stato contabilizzato secondo la seguente allocazione:

Valori di carico
dell'impresa Rettifiche di fair Valori
Attività nette acquisite acquisita value rettificati
Terreni 0 0
Fabbricati 0 0
Impianti e macchinari 4 945 4.945
Immobilizzazioni immateriali 402 986 402 986
Immobilizzazioni finanziane 0
Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziane 407,931 0 407.931
Rimanenze 0
Crediti commerciali 212.232 212.232
Altre attività (48.865) (48.865)
Cassa e mezzi equivalenti 91.932 91 932
Finanziamenti bancan e altre passività finanziane -124.93 (125)
Debiti commerciali (177.064) (177.064)
Altre passività (48.968) (48.968)
DTL 0 0
437.072 0 437.072
Prezzo acquisizione 500.000
Goodwill 62.928
Goodwill acquistato in totale 465.914
Così composto:
Assegni circolari 245,000
Debito a RATE (2018, 2019, 2020) 255.000
500-000

Il costo dell'acquisizione è stato allocato ad avviamento (circa € 0,5 milioni) nella divisione legno.

In data 27 luglio 2017 Biesse S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'azienda Movetro S.r.l. per un valore pari ad € 2,7 milioni per il 60% del capitale sociale.

Il Gruppo ha contabilizzato l'accordo secondo quanto previsto dall'IFRS 3.

Il costo dell'acquisizione è stato contabilizzato secondo la seguente allocazione:

Valori di carico
dell'impresa Rettifiche di fair
Attività nette acquisite acquisita value Valori rettificati
lmmobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 195.278 0 195.278
Rimanenze 1.760.997 1.760.997
Crediti commerciali 380.862 380.862
Altre attività 182 918 249.887
Cassa e mezzi equivalenti 502.320 502.320
Finanziamenti bancari e altre passività finanziarie (12.835) (12.835)
Debiti commerciali (2.312.099) (2.312.099)
Altre passività (472.378) (472.378)
DIL 0 0
225.064 0 292.033
Quota acquisita (60%) 175.220
Prezzo acquisizione 2.724.610
Goodwill 2.549.390
goodwill acquistato in totale 2.549.390

Il costo dell'acquisizione è stato allocato ad avviamento (circa € 2,6 milioni) nella divisione vetro.

In data 27 luglio 2017, è stata costituita una NEWCO denominata Montresor & Co. S.r.l. (partecipata al 90% da Biesse S.p.A. ed al 10 % da Donatoni Macchine S.r.l.) finalizzata all'acquisto del ramo d'azienda della società Montresor & C. S.r.l. con sede a in provincia di Verona relativo alla lucidatura coste (vetro e marmo). L'acquisto è stato finalizzato in data 3 agosto 2017 con il pagamento della prima tranche pari al 65% del prezzo pattuito (pari a € 4,8 milioni di € al netto dei debiti verso dipendenti, acconti e/o caparre confirmatorie

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e valutazione del magazzino ceduto). Negli accordi tra i soci delle NEWCO (Montresort & CO. S.r.l.) è prevista la possibilità per il socio di minoranza Donatoni di effettuare un aumento di capitale per un ulteriore 30% di quote fino ad arrivare al 40%. La differenza tra il prezzo di acquisto e il valore delle attività e passività acquisite, pari a 634.028 €, è stata allocata in sede di PPA, ad avviamento, nella divisione vetro. In data 21 dicembre 2017 si è perfezionata la cessione del 30% delle quote detenute da Biesse S.p.A. in favore di Donatoni Macchine S.r.l.. Contestualmente è avvenuta la liquidazione della Montresor & C. S.r.l..

35 EVENTI SUCCESSIVI

In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato che intende procedere alla quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. Biesse S.p.A. manterrà comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. L'operazione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2018 anche compatibilmente con le condizioni di mercato.

Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'adozione di quanto segue, con prospettata applicazione a seguito della avvenuta quotazione in Borsa:

  • Predisposizione di regolamenti di Governance (per la regolazione dei rapporti con parti correlate, market abuse, internal dealing, transparency, ecc.);
  • Conclusione di contratti con Biesse S.p.A. per rapporti commerciali e servizi centralizzati;
  • Conclusione di contratti con Amministratori e key management in tema di regolamentazione dei compensi ordinari, condizioni di servizio e dei sistemi di incentivazione a lungo termine.

Con riferimento alla controllata HSD S.p.A. il Consiglio di Amministrazione, riunito in seduta il 9 febbraio 2018, ha proposto di fissare la convocazione dell'Assemblea dei Soci per il 22/03/2018 con il seguente ordine del giorno:

  • Esame e approvazione dell'operazione di ammissione delle azioni ordinarie della Società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, ove ricorrano i presupposti, nel relativo Segmento Star, attraverso un collocamento privato rivolto esclusivamente a investitori qualificati italiani e istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d'America (con l'esclusione di Canada, Giappone ed Australia) secondo quanto previsto dalla Regulation S adottata ai sensi del Securities Act del 1933 degli Stati Uniti d'America. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • Modifica degli articoli 4.1, 5.7, 6 e 16 dello statuto sociale;
  • Dematerializzazione delle azioni;
  • Frazionamento delle azioni della Società secondo il rapporto di 100 (cento) azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
  • Modifiche statutarie necessarie e prodromiche all'ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie della società ai sensi della normativa vigente e delle raccomandazioni del Codice di Auto disciplina. Adozione di un nuovo statuto sociale, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • Proposta di introduzione delle azioni a voto maggiorato e relative modifiche statutarie, con efficacia subordinata alla data di avvio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. De liberazione inerenti e conseguenti.
  • Aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, comma 5, c.c., mediante emissione di massime n. 30.000.000 (trentamilioni) azioni ordinarie del la Società prive di va lo re nominale, in una o più tran che, a servizio del l'offerta di sottoscrizione relativa all'operazione di quotazione delle azioni della Società, con efficacia subordinata al rilascio da parte di Borsa Ita liana S.p.A. del provvedimento di ammissione delle azioni al le negoziazioni nel Mercato Telematico Aziona rio organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
  • Approvazione del regolamento assembleare, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026, con efficacia subordinata all'inizio del le negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
  • Adozione di alcune linee guida concernenti i meccanismi di incentivazione di medio/lungo periodo del management, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel

Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In data 28 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di HSD S.p.A. ha deliberato quanto segue:

  • ‒ Approvazione del piano triennale 2018-2020
  • ‒ Approvazione della nuova politica dei dividendi, in linea con quanto già in essere per la controllante Biesse S.p.A.;

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha discusso della possibilità di subentrare alla controllante finale BI.Fin. S.r.l. nel contratto di locazione finanziaria in essere sullo Stabilimento produttivo di Gradara dove opera attualmente la società. Non sono ancora certe le tempistiche dell'operazione che comunque dovrebbe concretizzarsi entro la fine del 2018 e che comporterebbe un impegno finanziario per la HSD pari a circa € 5 milioni. Con il subentro la società HSD entrerebbe in possesso anche della porzione di terreno adiacente che gli permetterebbe di pianificare l'ampliamento della superficie produttiva necessaria per supportare la crescita degli anni successivi. Il costo di tale nuovo investimento si quantificherebbe in ulteriori € 8 milioni aggiuntivi.

Nella medesima data, 28 febbraio 2018, si è altresì tenuta l'assemblea degli azionisti di HSD S.p.A. la quale ha deliberato quanto segue, con efficacia subordinata alla quotazione:

  • ‒ Approvazione del progetto di ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., eventualmente nel Segmento Star, conferendo al Consiglio d'Amministrazione i poteri per il compimento degli atti necessari;
  • ‒ Approvazione di talune modifiche allo statuto sociale in vigore, ed adozione di un nuovo statuto sociale compatibile con le vigenti disposizioni di legge applicabili alle società quotate;
  • ‒ Approvazione della dematerializzazione delle azioni presso Monte Titoli S.p.A., con conseguente ritiro e annullamento dei titoli rappresentativi delle azioni della Società;
  • ‒ Approvazione del frazionamento delle azioni ordinarie della Società secondo il rapporto di 100 azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione;
  • ‒ Approvazione dell'introduzione nello statuto della possibilità di emettere azioni a voto maggiorato;
  • ‒ Aumento del capitale sociale con esclusione del diritto d'opzione, mediante l'emissione massime nr. 30.000.000 di azioni;
  • ‒ Approvazione del regolamento assembleare;
  • ‒ Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026 alla società di revisione KPMG S.p.A.;
  • ‒ Approvazione delle linee guida concernenti il piano di incentivazione di medio/lungo periodo del management.

Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017. Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor. Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore. La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte. Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzazione sulle esigenze dei clienti, alle piccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle aziende artigianali. Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1000 mq in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione.

In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020. In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e delle valutazioni sulla situazione macro-economica internazionale i principali risultati attesi dal Gruppo Biesse per il periodo in questione sono:

• crescita dei Ricavi Netti Consolidati con un CAGR triennale organico del 9,5% (oltre 906 milioni di Euro i ricavi previsti nel 2020)

• incremento del Valore Aggiunto con un CAGR triennale del 10,8% (incidenza record del 43,4% nel 2020) • aumento della marginalità operativa:

o ebitda CAGR triennale del 12,7% (incidenza del 14% nel 2020)

o ebit CAGR triennale del 14,7% (incidenza del 10,6% nel 2020)

• free cashflow positivo per complessivi 120 milioni di Euro nel triennio 2018-2020 (free cashflow margin 5% nel 2020) al netto degli investimenti programmati (Capex totale 142,6 milioni di Euro).

Il fatturato consolidato 2017 è stimato in crescita del 11,6% rispetto all'anno precedente, 690 milioni di Euro, mentre il valore dell'Ebitda si attesta al 12,9% dei ricavi consolidati.

Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2017 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16 dal quale andranno dedotti i dividendi relativi alle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco cedola prevista per il 8 maggio 2018. Quota parte del dividendo riferito ad esse verrà riversato nel Fondo di riserva straordinario. Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 38.811.913,31

secondo il

seguente riparto:

• assegnazione di € 13.148.660,16 a dividendi;

• assegnazione di € 75.332,65 a Riserva utili su cambi;

• assegnazione del residuo utile di € 25.587.920,50 alla Riserva straordinaria;

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dal 10 maggio 2018 (con stacco cedola a far data dal 8 maggio 2018 e record date 9 maggio 2018) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, lì 12/03/2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

ALLEGATO 1

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
2017
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
0/o di
incidenza
Ricavi 690.120 - 0,0% 618.489 0.0%
Altri proventi 4.669 27 0.6% 3.548 41 1,2%
Vanazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 15.387 0,0% 12.649 0,0%
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (287.017) - 0,0% (258.979) - 0,0%
Costo del personale (199.311) 0,0% (176.551) 0,0%
Altri costi operativi (136.194) (5.656) 4,2% (124.564) (7.458) 6,0%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi (24.047) 0.0% (19.529) 0,0%
Risultato operativo 63.606 (5.629) -8,8% 55.062 (7.416) -13,5%
Proventi finanziari 9 932 0,0% 9.533 0,0%
Onen finanziari (12.808) 0,0% (12.210) 0.0%
Risultato ante imposte 60.730 (5.629) -9,3% 52.385 (7.416) -14,2%
Imposte sul reddito (17.992) 0,0% (22.921) 0,0%
Risultato dell'esercizio 42.738 (5.629) -13,2% 29.464 (7.416) -25,2%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
2017
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
0/o di
incidenza
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 90.515 0,0% 81.939 0,0%
Avviamento 22.660 0,0% 19.316 0,0%
Attività immateriali 52.448 0,0% 45.901 0,0%
Attività per imposte differite 13.121 0,0% 12.987 0,0%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanzian derivati) 2.648 0,0% 2.296 0,0%
Altri crediti 0 0,0% 50 0,0%
Totale attività non correnti 181.391 0,0% 162.490 0,0%
Rimanenze 143.210 0,0% 130.785 - 0,0%
Crediti commerciali 119.380 0,0% 128.751 0,0%
Altri crediti 24.428 1.043 4,3% 17.312 1.028 5,9%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 519 0,0% 461 0,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 78.902 0,0% 46.295 0,0%
Totale attività correnti 366.438 1.043 0,3% 323.603 1.028 0,3%
TOTALE ATTIVITA' 547.830 1.043 0,2% 486.093 1.028 0,2%
dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
2017
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
% di
incidenza
migliaia di euro
Capitale sociale 27.393 0,0% 27.393 0,0%
Riserve 117.434 0,0% 102.656 0,0%
Utile/(Perdita) d'esercizio 42.558 0,0% 29.385 0,0%
Patrimonio attribuibile ai soci della controllante 187.385 0,0% 159.433 0,0%
Partecipazioni di terzi 952 NA 290 NA
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 188.337 0,0% 159.723 0,0%
Passività finanziarie 19.765 0,0% 7.539 0,0%
Benefici ai dipendenti 13.456 0,0% 13.746 0,0%
Passività per imposte differite 2.620 0,0% 2.976 0,0%
Fondo per rischi ed onen 1.367 0,0% 2.377 0,0%
Altri debiti 307 0,0% 137 0,0%
Totale passività non correnti 37.516 0,0% 26.775 0,0%
Passivita finanziarie 29.285 0,0% 35.189 0,0%
Passività per imposte correnti 3.606 0,0% 8.982 0,0%
Fondi per rischi ed onen 9.039 0,0% 9.617 0,0%
Debiti commerciali 223.916 1 488 0,7% 192.613 1.771 0,9%
Altri debiti 56.132 0,0% 53.194 0,0%
Totale passività a breve termine 321.977 1.488 0,5% 299.591 1.771 0,6%
PASSIVITA 359.493 1.488 0,4% 326.366 1.771 0,5%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 547.830 1.488 0,3% 486.090 1.771 0,4%

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Roberto Selci e Cristian Berardi in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 12 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla

redazione dei documenti contabili

Roberto Selci Cristian Berardi

PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2017

Biesse S.p.A.

2017

CONTO ECONOMICO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

31 dicembre 31 dicembre
Note 2017 2016
Ricavi 4 435.916.276 391.688.203
Altri ricavi operativi 4 5.784.461 4.612.974
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 2.603.323 6.106.668
Consumi di materie prime e materiali di consumo 6 (234.139.824) (211.857.797)
Costi del personale 7 (101.539.989) (94.293.549)
Altre spese operative 8 (59.148.260) (52.470.815)
Ammortamenti (13.427.375) (12.321.028)
Accantonamenti (613.978) (760.520)
Perdite durevoli di valore 9 (1.475.765) (3.547)
Risultato operativo 33.958.869 30.700.589
Quota di utili/perdite di imprese correlate 10 (4.008.654) (10.279.927)
Proventi finanziari 11 474.145 379.436
Dividendi 12 20.348.960 13.717.706
Oneri finanziari 13 (687.215) (717.703)
Proventi e oneri su cambi 14 136.656 (947.751)
Risultato prima delle imposte 50.222.761 32.852.350
Imposte 15 (11.410.848) (10.910.325)
Risultato d'esercizio 38.811.913 21.942.025

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
Risultato d'esercizio 38.811.913 21.942.025
Variazione della riserva di cash flow hedge 29 0 (51.037)
Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo 0 14.035
Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico 0 (37.002)
Valutazione piani a benefici definiti 30 (52.623) (252.145)
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (52.623) (252.145)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 38.759.290 21.652.878

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

31 dicembre 31 dicembre
Note 2017 2016
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 16 37.210.105 31.465.663
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 16 10.242.021 7.466.290
Avviamento 17 6.247.288 6.247.288
Altre attività immateriali 18 42.365.895 38.772.095
Attività fiscali differite 32 3.317.924 3.393.888
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 19 80.988.900 67.127.253
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 20 1.010.079 619.413
181.382.212 155.091.890
Attività correnti
Rimanenze 21 54.379.860 49.946.482
Crediti commerciali verso terzi 22 61.304.753 58.534.119
Crediti commerciali verso parti correlate 23 60.037.745 63.525.071
Altre attività correnti verso terzi 24 7.109.062 3.343.228
Altre attività correnti verso parti correlate 40 11.642.715 6.367.237
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 42 467.592 304.779
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 25 16.271.483 13.313.016
Disponibilità liquide 26 46.015.580 21.163.840
257.228.790 216.497.772
TOTALE ATTIVITA' 438.611.002 371.589.662

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

31 dicembre 31 dicembre
Note 2017 2016
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 27 27.393.042 27.393.042
(Azioni Proprie) 27 (96.136) (96.136)
Riserve di capitale 28 36.202.011 36.202.011
Altre riserve e utili portati a nuovo 29 74.662.588 62.584.305
Utile (perdita) d'esercizio 38.811.913 21.942.025
PATRIMONIO NETTO 176.973.418 148.025.247
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 31 10.619.041 11.197.045
Passività fiscali differite 32 1.213.033 1.225.071
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno 33 16.693.381 2.736.132
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno 34 1.060.141 3.293
Altre passività verso terzi 39 170.000 -
Fondi per rischi ed oneri 36 870.000 368.000
30.625.596 15.529.541
Passività a breve termine
Debiti commerciali verso terzi 37 127.394.108 112.558.736
Debiti commerciali verso parti correlate 38 19.528.303 22.263.829
Altre passività correnti verso terzi 39 31.124.245 27.123.874
Altre passività correnti verso parti correlate 40 4.329.300 4.555.866
Debiti per imposte sul reddito 41 - 5.416.973
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno 34 198.659 111.487
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno 33 15.413.627 16.487.833
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate 25 28.574.857 14.386.052
Fondi per rischi ed oneri 36 4.119.771 4.064.790
Passività finanziarie da strumenti derivati 42 329.118 1.065.434
231.011.988 208.034.874
PASSIVITA' 261.637.584 223.564.415
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 438.611.002 371.589.662

RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

Dec Dec
ATTIVITA' OPERATIVA Note
2017
2016
+/- Utile (perdita) del periodo 38.811.913 21.942.025
Ammortamenti:
+
delle immobilizzazioni materiali
4.020.529 3.702.479
+
delle immobilizzazioni immateriali
9.406.846 8.618.549
Incremento/decremento degli accantonamenti:
+
per trattamento fine rapporto
(21.537) (6.474)
+
per fondo svalutazione crediti
+/-
per fondo svalutazione magazzino
470.014
530.496
422.635
(1.315.333)
+
ai fondi rischi e oneri
552.290 426.370
-
Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi
(408.326) (88.485)
+/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti 1.422 9.963
+ Sopravvenienze passive su immobilizzazioni immateriali 1.475.765 3.547
+ Proventi finanziari (10.523.105) (10.428.277)
-
Dividendi non incassati
(10.300.000) (3.668.864)
+/- Utili/perdite su cambi non realizzate (120.837) 663.403
+ Imposte sul reddito 11.410.848 10.910.324
+ Oneri finanziari 708.751 724.177
+/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni 3.999.241 10.279.927
SUBTOTAL
E ATTIVITA' OPERATIVA
50.014.310 42.195.966
-
Trattamento di fine rapporto pagato
(625.708) (528.054)
-
Utilizzo fondi rischi
(88.983) (354.417)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi (3.530.087) (8.469.519)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate 2.158.599 (26.154.527)
+/- Variazione dei crediti diversi verso terzi
+/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate
1.642.679
88.172
610.336
4.393.833
+/- Variazione delle rimanenze (4.963.873) (6.052.087)
+/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi 14.844.419 25.813.639
+/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate (2.719.528) 2.481.682
+/- Variazione altre passività correnti verso terzi 1.877.326 5.779.041
+/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate (218.246) (294.033)
+/- Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati (760.654) (53.222)
-
Imposte sul reddito corrisposte
(10.622.627) (18.037.421)
-
Interessi corrisposti
(396.271) (486.350)
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE DERIVANTI DAL
L
'ATTIVITA' OPERATIVA
46.699.528 20.844.867
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Proventi/Oneri da partecipazioni 9.413 -
-
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(12.626.846) (7.238.640)
+
Cessione di immobilizzazioni materiali
-
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
93.554
(14.490.042)
556.941
(12.848.925)
+
Cessione di immobilizzazioni immateriali
4.800 13.633
-
Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate
(17.405.746) (4.467.331)
-
Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese
(27.146) (1.108)
+
Dividendi incassati
12
13.717.825
16.648.841
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE IMPIEGATE NEL
L
'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
(30.724.188) (7.336.589)
ATTIVITA' FINANZIARIE
+/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche 30.000.000 -
+/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche (6.802.502) (21.683.137)
+/- Incremento decremento debiti leasing 1.144.020 (108.630)
+/- Incremento decremento debiti bancari (10.274.555) 6.629.860
+/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non correnti (18.626) (3.862)
+ Interessi percepiti 448.053 312.557
-
Nuovi finanziamenti a parti correlate
+ Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate
(11.568.396)
1.479.378
(3.462.449)
3.963.603
+
Nuovi finanziamenti da parti correlate
19.803.813 8.082.064
- Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate (5.453.192) (2.488.500)
-
Dividendi corrisposti
(9.857.895) (9.857.895)
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NEL
L
A) DAL
L
'ATTIVITA' FINANZIARIA
8.900.098 (18.616.389)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DEL
L
E DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE
24.875.438 (5.108.111)
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE AL
L
'INIZIO DEL
L
'ESERCIZIO
21.163.840 26.208.377
+/- Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere (23.698) 63.574
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE AL
L
A FINE DEL
L
'ESERCIZIO
Disponibilità liquide 46.015.580 21.163.840

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2017

Prospetto dei movimenti di Note l 01/01/2017
li a
ldi inizia
Sa
Altri utili/perdite Risultato netto dell'esercizio mplessivo
co
le utile/perdita
Tota
Incremento riserva per pagamenti basati
su azioni
Pagamento dividendi Destinazione del risultato dell'esercizio zione
menta
movi
le
Tota
l 31/12/2017
li a
ldi fina
Sa
Pa
trimonio Netto a
l 31 dicembre
2017
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
TOTAL
E PATRIMONIO NETTO
2
2
7
2
3
7 27.393.042
(96.136)
8 36.202.011
0 62.584.305
21.942.025
148.025.247
(52.623) 0
0
0
(52.623)
38.811.913 38.811.913
(52.623) 38.811.913 38.759.290
46.776 46.776 (9.857.895) (9.857.895) 21.942.025 0
12.130.906
(21.942.025) (21.942.025)
0 (9.811.119) 176.973.418
0 27.393.042
(96.136)
0 36.202.011
74.662.588
38.811.913
Note l 01/01/2016
li a
ldi inizia
Sa
Altri utili/perdite Risultato netto dell'esercizio mplessivo
co
le utile/perdita
Tota
Incremento riserva per pagamenti basati
su azioni
Pagamento dividendi Destinazione del risultato dell'esercizio zione
menta
movi
le
Tota
l 31/12/2016
li a
ldi fina
Sa
Prospetto dei movimenti di
Pa
trimonio Netto a
l 31 dicembre
2016
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Riserve di copertura derivati su cambi
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
TOTAL
E PATRIMONIO NETTO
2
2
7
2
2
9
3
7 27.393.042
(96.136)
8 36.202.011
37.002
0 58.673.579
13.978.026
136.187.524
(37.002)
(252.145)
0
0
0
(37.002)
(252.145)
21.942.025 21.942.025
(289.147) 21.942.025 21.652.878
42.740 42.740 (9.857.895) (9.857.895) 13.978.026 0
0
4.162.871
(13.978.026) (13.978.026)
0 (9.815.155) 148.025.247
0 27.393.042
(96.136)
0 36.202.011
0
62.584.305
21.942.025

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

1. GENERALE

Biesse S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Pesaro (Italia) in via della Meccanica 16.

La Società opera nel settore della produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in Euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente.

Il presente bilancio d'esercizio, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 marzo 2018.

La società redige, inoltre, il bilancio consolidato.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Schemi di bilancio

Tutti gli schemi rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. Gli schemi utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società. Gli schemi che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Conto economico

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento economico effettivo, nella relazione sulla gestione vengono forniti dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.

Prospetto di conto economico complessivo

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Situazione patrimoniale-finanziaria

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della Società
  • é posseduta principalmente per essere negoziata

  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

  • In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della Società ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2017 si rinvia alla Relazione sulla gestione del consolidato.

Biesse S.p.A., possiede società controllate direttamente ed indirettamente.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi non ricorrenti.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (12 marzo 2018).

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Uso di stime e valutazioni

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017e 2016 sono fornite nelle note seguenti:

  • nota 17: Avviamento: principali ipotesi per la determinazione dei valori recuperabili;
  • nota 18: Altre attività immateriali: principali ipotesi per la determinazione della possibilità di recupero dei costi di sviluppo;
  • nota 19: Partecipazioni: Criteri di valutazione;
  • nota 21: Rimanenze: principali ipotesi per la determinazione del f.do obsolescenza;
  • nota 22: Crediti commerciali verso terzi: principali ipotesi per la determinazione del f.do svalutazione crediti;
  • nota 31: Valutazione delle obbligazioni a benefici definiti: principali ipotesi attuariali;
  • nota 32: Rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le perdite per imposte portate a nuovo;
  • note 36 Rilevazione e valutazione di fondi e passività potenziali: ipotesi principali sulla probabilità e sulla misura di un'uscita di risorse.

Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono alla Società la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come

illustrato di seguito:

  • Livello 1: i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3: i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Principali principi contabili adottati

I principi contabili adottati nel bilancio al 31 dicembre 2017 sono stati omogeneamente applicati a tutti i periodi presentati a confronto. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio.

A. Riconoscimento dei ricavi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri che, in base ai contratti in essere, identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'è certezza della recuperabilità del corrispettivo. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto, tenuto conto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali, inoltre i ricavi non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.

I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

B. Operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera la Società. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale della Società sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).

C. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

D. Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della Società. Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nel mercato di riferimento e l'andamento dell'inflazione.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Accordi di pagamento basati su azioni

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

E. Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

F. Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

G. Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse S.p.A. si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

A decorrere dall'esercizio 2008 la Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale, come consolidante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2017-2019 e comprende oltre a Biesse S.p.A. le controllate Hsd S.p.A., Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl, Axxembla Srl e Montresor & Co. Srl. A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A. determina l'IRES di consolidato secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale.

Il debito per l'imposta derivante dal consolidato fiscale è rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" al netto degli acconti versati. Il debito per imposte ricevuto dalle Società controllate è contabilizzato nella voce "Crediti verso parti correlate". Viceversa i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Debiti verso parti correlate".

H. Immobili, impianti, macchinari e altre immobilizzazioni materiali

Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali la Società ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui l'attività viene eliminata contabilmente.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se

significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

Categoria Aliquota
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 10%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

I. Attività immateriali e avviamento

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia alla Società sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento non è oggetto di ammortamento, ma è sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:

  • il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente;
  • il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali;
  • i benefici economici futuri sono probabili;
  • la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività

Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispetti i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

Categoria Aliquota
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 20%
Software e licenze 20%

Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

J. Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.

K. Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.

Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.

L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.

Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.

Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.

L. Attività e passività classificate come detenute per la vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

M. Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonché gli altri crediti e le altre attività finanziarie quali le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le passività finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passività finanziarie.

Sono altresì inclusi tra le attività e passività finanziarie gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed è comunque riconducibile alle categorie di attività e passività finanziarie di seguito elencate:

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti viene ridotto nei casi in cui siano presenti indicatori oggettivi di perdite di valore. L'importo della perdita, rilevata a conto economico, è misurata come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

In riferimento ai crediti commerciali, le perdite di valore sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.

Le attività sono eliminate allorché è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa, quando sono stati trasferiti in maniera

sostanziale tutti i relativi rischi e i benefici, o nel caso in cui le attività siano considerate definitivamente irrecuperabili dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate. Relativamente ai crediti commerciali precedentemente svalutati, contestualmente alla loro cancellazione, viene stornato anche il relativo fondo.

Attività finanziarie possedute fino alla scadenza

Le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza sono valutate inizialmente al fair value. Successivamente alla rilevazione iniziale sono valutate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Le attività finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value ed eventuali sue variazioni sono rilevate a conto economico del periodo.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value e successivamente le eventuali variazioni del fair value, sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nella riserva di patrimonio netto. Quando un'attività finanziaria viene eliminata contabilmente, l'importo della perdita o dell'utile cumulativo viene riclassificato dalle altre componenti del conto economico complessivo a conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non è attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.

Debiti commerciali

I debiti commerciali sono rilevati inizialmente al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti sono eliminati dal Bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili al finanziamento stesso.

Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti derivati vengono sottoscritti con finalità di copertura e nell'ambito della policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse. A partire dall'esercizio 2016, non essendo più soddisfatti tutti i requisiti previsti per l'applicazione della tecnica contabile dell'hedge accounting, tali strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, e successivamente eventuali variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico del periodo.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

N. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

O. Stock options

Le eventuali remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock options sono riconosciute a Conto Economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto e valutate in base al fair value delle opzioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento della assegnazione delle

stock options ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.

P. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.

Passività potenziali

La Società è soggetta a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.

Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Garanzie prodotto

La Società accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo medio degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.

Q. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

R. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

S. Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.

Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

T. Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, HSD ha individuato una unica Cash Generating Unit (nel seguito anche la "CGU").

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico. Una perdita di valore rilevata per l'avviamento non può essere ripristinata negli esercizi successivi.

U. Contratti di locazione finanziaria ed operativa

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.

Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

V. Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati negli esercizi 2017 e 2016

Anno applicazione
obbligatoria per UE
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012)
- IFRS 2 Share-based Payment
- IFRS 3 Business Combinations
- IFRS 8 Operating Segments 2016
- IFRS 13 Fair Value Measurement
- IAS 16 Property, Plant and Equipment and IAS 38 Intangible Assets
- IAS 24 Related Party Disclosures
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2012-2014)
'- IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations
- IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures 2016
- IAS 19 Employee Benefits
Amendments allo IAS 1 2016
Amendments allo IAS 16 e allo IAS 38 2016
Amendments all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 2016
Amendments allo IAS 7 2017
Amendments allo IAS 12 2017

W. Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2017 e 2016

Anno applicazione
obbligatoria per UE
IFRS 9 Strumenti finanziari 2018
IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti 2018
Chiarimenti dell'IFRS 15 2018
IFRS 16 - Leasing 2019

La Società non si aspetta effetti significativi dall'applicazione dei principi contabili sopra indicati, ad eccezione dell'IFRS 16 per la cui applicazione la Società si aspetta un incremento dei debiti finanziari con un impatto nella Posizione finanziaria netta, non ancora calcolato in modo puntuale.

NOTE SUI PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO

4. RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI

L'analisi dei ricavi è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016
2017
€ '000
Vendite di beni 415.234 373.203
Vendite di servizi 20.412 18.256
Ricavi vari 270 229
Totale ricavi 435.916 391.688
Affitti e locazioni attive 207 226
Provvigioni e royalties 925 1.017
Contributi in c/esercizio 272 147
Plusvalenze da alienazione 1
9
2
1
Altri proventi e sopravvenienze attive 4.361 3.201
Totale altri ricavi operativi 5.784 4.612

L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.

Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.

Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 4.361 mila, imputabili per € 2.493 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse S.p.A. fornisce alle società Italiane del Gruppo.

La voce "Contributi in c/esercizio" contiene un contributo da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente.

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Axxembla Srl - 9
3
Biesse America Inc. 36.202 42.951
Biesse Asia Pte Ltd 3.943 2.241
Biesse Austria GmbH 1.728 1.365
Biesse Canada Inc. 11.802 9.879
Biesse Deutschland GmbH 23.341 16.758
Biesse France Sarl 24.197 27.648
Biesse Group Australia Pte Ltd 17.299 12.486
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.883 3.708
Biesse Group Russia 3.052 810
Biesse Group UK Ltd 19.194 30.675
Biesse Gulf FZE 1.675 -
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 12.509 10.217
Biesse Indonesia Pt 658 500
Biesse Korea LLC 897 431
Biesse Malaysia SDN BHD 6.663 5.455
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 367 412
Biesse Schweiz GmbH 5.807 3.616
Biesse Tecno System Srl (63) -
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 7.227 6.092
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 6.091 5.113
Biesservice Scandinavia AB 1.121 925
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 589 597
HSD S.p.A. 2.576 2.498
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 691 578
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 8
2
-
Montresor & Co. Srl 3 -
Uniteam Spa 7 -
Viet Italia S.r.l. 145 1
1
Wirutex S.r.l. 5
3
2
5
Totale 189.739 185.084

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Axxembla Srl 3 2
Biesse Deutschland GmbH 1 6
Biesse Group Australia Pte Ltd 1 -
Biesse Group UK Ltd 5 1
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 1.242 1.360
Biesse Tecno System Srl - 2
2
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 482 341
HSD S.p.A. 1.388 1.439
Uniteam Spa 8
1
2
8
Viet Italia S.r.l. 362 367
Fincobi S.r.l. 1 1
Totale 3.566 3.567

5. ANALISI PER SEGMENTO DI ATTIVITA' E SETTORE GEOGRAFICO

La Società in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8 presenta l'informativa in oggetto all'interno del bilancio consolidato di Gruppo.

6. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 211.858 mila ad € 234.140 mila, con un incremento del 10,5% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento percentuale è in linea rispetto all'andamento del valore della produzione, che nel corso dell'esercizio risulta in incremento del 10,4%. Tale incremento è principalmente dovuto all'effetto volumi, che più che compensa l'effetto positivo dovuto all'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Axxembla Srl 2.393 1.742
Biesse America Inc. (15) (51)
Biesse Asia Pte Ltd (17) (10)
Biesse Canada Inc. 7
4
(34)
Biesse Deutschland GmbH 548 4
1
Biesse France Sarl 2
8
7
3
Biesse Group Australia Pte Ltd (9) (13)
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (8) (3)
Biesse Group Russia 4 -
Biesse Group UK Ltd 188 157
Biesse Gulf FZE (3) -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 378 367
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 1
6
1
0
Biesse Indonesia Pt 3 1
Biesse Korea LLC (3) (2)
Biesse Malaysia SDN BHD (14) (14)
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd (1.260) (4.718)
Biesse Schweiz GmbH 7
0
1
1
Biesse Tecno System Srl - 5.574
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 8 (9)
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 135 4
Biesservice Scandinavia AB 4 1
7
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 8.702 7.971
Bsoft Srl 370 -
HSD S.p.A. 23.918 21.521
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 1 -
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. (3.795) (1.900)
Movetro Srl 6
4
-
Pavit Srl - 302
Uniteam Spa (211) (30)
Viet Italia S.r.l. 20.531 14.998
Semar S.r.l. 1.242 1.047
Wirutex S.r.l. 1.107 1.004
Totale 54.449 48.056

7. COSTI DEL PERSONALE

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 96.975 91.025
Premi, bonus e relativi oneri sociali 9.333 8.193
Accantonamenti per piani pensionistici 5.384 4.911
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (10.152) (9.835)
Costi del personale 101.540 94.294

Il costo del personale dell'esercizio 2017 è pari ad € 101.540 mila, contro € 94.294 mila del 31 dicembre 2016, con un incremento in valore assoluto pari a € 7.246 mila.

L'incremento cumulato è riferibile per € 5.950 mila alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi). Per quanto riguarda la parte variabile del costo (premi di risultato, bonus e relativi carichi contributivi) si è registrato un incremento per circa € 1.140 mila.

I riaddebiti e le capitalizzazioni dei salari e stipendi dei dipendenti sono in aumento di € 317 mila rispetto al dato del 2016.

Dipendenti medi

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2017 è pari a 1.653 (1.540 nel corso del 2016), così dettagliato:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
Operai
Impiegati
644
963
585
914
Dirigenti
Totale
4
6
1.653
4
1
1.540

8. ALTRE SPESE OPERATIVE

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Servizi alla produzione 14.413 12.816
Manutenzioni 2.839 2.529
Provvigioni e trasporti su vendite 11.320 8.291
Consulenze 2.523 2.311
Utenze 2.984 2.737
Fiere e pubblicità 4.030 4.589
Assicurazioni 769 954
Amministratori, sindaci e collaboratori 1.471 1.448
Viaggi e trasferte del personale 6.768 5.364
Varie 6.345 6.252
Godimento beni di terzi 3.340 3.081
Oneri diversi di gestione 2.346 2.099
Totale altre spese operative 59.148 52.471

Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:

€ '000

Tipologia di servizi Bilancio a cui si
riferisce il servizio
Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile 31/12/2016 KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 163
Revisione contabile 30/06/2017 KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 48
Altri servizi e attestazioni KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 59
Altri servizi Rete KPMG Biesse S.p.A. 370
Totale 640

Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Axxembla Srl (8) 1
6
Biesse America Inc. 543 248
Biesse Asia Pte Ltd 1.451 191
Biesse Canada Inc. (136) (172)
Biesse Deutschland GmbH (157) (58)
Biesse France Sarl (199) (187)
Biesse Group Australia Pte Ltd 4
6
124
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (14) (8)
Biesse Group Russia 1
7
285
Biesse Group UK Ltd (50) 190
Biesse Gulf FZE 235
Biesse Hong Kong Ltd. - (1)
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 272 238
Biesse Indonesia Pt (3) (1)
Biesse Korea LLC 4
0
6
7
Biesse Malaysia SDN BHD 7
3
220
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 8
1
(39)
Biesse Schweiz GmbH (58) (52)
Biesse Taiwan Ltd. (1)
Biesse Tecno System Srl 3
4
(2)
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 512 562
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 184 288
Biesservice Scandinavia AB 279 217
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. (27) (44)
Bsoft Srl 115
HSD Deutschland GmbH (2) -
(2)
HSD S.p.A. 701 662
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 258 535
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 382 -
Montresor & Co. Srl (4) -
Movetro Srl (26) -
Pavit Srl - (2)
Uniteam Spa (122) (5)
Viet Italia S.r.l. (173) (30)
Bifin Srl 6
5
6
5
Fincobi S.r.l. 1
5
1
5
Semar S.r.l. 1
3
1
5
Wirutex S.r.l. 1
4
1
6
Selci Giancarlo 580 580
Selci Roberto 379 381
Parpajola Alessandra 110 110
Porcellini Stefano 5
0
5
0
Tinti Cesare 2
0
2
0
Giordano Salvatore 2
6
2
7
Righini Elisabetta 2
6
2
6
Ciurlo Giovanni 7
3
6
9
Pierpaoli Riccardo 4
5
4
3
Amadori Cristina 4
5
4
3
Tota
le
5.704 4.700

Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 1.476 mila per impairment su progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione.

10. QUOTA DI UTILI/PERDITE DI IMPRESE CORRELATE

Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Biesse Group Australia Pty Ltd. - 900
Biesse Group New Zealand Ltd. - 1.374
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) (6.999) (14.554)
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L - 1.000
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 3.000 1.000
Montresor & Co. Srl (10) -
Totale quote di utili/perdite di imprese correlate (4.009) (10.280)

Per effetto delle risultanze derivanti dalla valutazione del costo delle partecipazioni attraverso il test disciplinato dallo IAS 36 la Società ha provveduto alla svalutazione del costo della partecipazione della Società controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) (per € 6.999 mila). I test di valutazione hanno altresì evidenziato il recupero del valore di costo della Società controllata Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l., svalutata in precedenti esercizi, per € 3.000 mila. Nell'esercizio, inoltre, si è contabilizzata una minusvalenza di € 10 mila derivante dalla cessione del 30% della controllata Montresor & Co. Srl.

11. PROVENTI FINANZIARI

L'analisi dei proventi è la seguente:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Proventi da crediti finanziari 267 264
Interessi su depositi bancari 8 1
5
Interessi attivi da clienti 2
6
4
9
Altri proventi finanziari 173 5
1
Totale proventi finanziari 474 379

La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 163 mila, da interessi verso l'Erario maturati su crediti derivanti da richieste di rimborso.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Biesse Austria GmbH 4 2
Biesse Deutschland GmbH - 1
Biesse Group Australia Pte Ltd 154 204
Biesse Group Russia 5 -
Biesse Group UK Ltd 1 2
Biesse Gulf FZE 2 -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 4 -
Biesse Schweiz GmbH - 3
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2
3
2
6
Bsoft Srl 1 -
HSD S.p.A. 9 1
Montresor & Co. Srl 6 -
Uniteam Spa 9 1
Viet Italia S.r.l. 4
9
2
4
Totale 267 264

12. DIVIDENDI

L'importo di € 20.349 mila si riferisce al dividendo deliberato dalle seguenti Società controllate:

  • HSD S.p.A. per € 14.000 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 30 novembre 2017 ed incassato parzialmente entro la data di bilancio per € 3.700 mila.
  • Biesse America Inc. per € 1.187 mila (USD 1.400 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 18 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Deutschland GmbH per € 525 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 15 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Group UK Ltd. per € 1.247 mila (GBP 1.100 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 18 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Canada Inc. per € 391 mila (CAD 595 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 20 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesservice Scandinavia AB per € 72 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 13 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse France Sarl per € 1.700 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 26 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Asia Pte. Ltd. per € 508 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 27 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. per € 700 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 27 dicembre 2017 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Tecno System Srl per € 19 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 19 aprile 2017 ed incassato entro la data di bilancio.

13. ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 199 310
Interessi su locazioni finanziarie 2 5
Interessi passivi su sconto effetti 2
6
8
2
Altri interessi passivi 152 9
8
Sconti finanziari a clienti 272 180
Altri oneri finanziari 3
6
4
3
Totale oneri finanziari 687 718

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017

Il decremento delle voce "Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti" è dovuto alla riduzione dell'esposizione debitoria media.

Tra gli "Altri oneri finanziari", sono contabilizzati gli oneri su piani a benefici definiti a ricavo per € 22 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per i primi anni.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Biesse America Inc. 3
6
-
Biesse Asia Pte Ltd 2 1
Biesse Canada Inc. 7 -
Biesse Deutschland GmbH 1
4
7
Biesse France Sarl 1
8
3
3
Biesse Group UK Ltd 3
4
3
2
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 1
1
4
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l.
HSD S.p.A.
8
-
-
6
Uniteam Spa 5 3
Totale 135 8
6
PROVENTI E ONERI SU CAMBI
Il valore relativo al 2017 risulta positivo per € 137 mila, in decremento rispetto all'importo del 2016 (negativo per € 948
mila).
copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging può avvenire utilizzando contratti a termine
(outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currency option).
La particolarità del business della Società fa sì che l'esposizione valutaria sia parcellizzata in tante singole posizioni in
cambi (riferite alle singole fatture ed ordini), che rende complicata (oltre che anti-economica) una copertura su base
puntuale (cioè con correlazione diretta tra strumento di copertura e asset sottostante); per tale ragione, la copertura
avviene su base aggregata ed in particolare sul matching di tutte le posizioni aperte in valuta.
La Società non contabilizza gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la
complessità di tale rilevazione contabile.
Si segnala inoltre che la voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non
realizzate, derivanti dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta
estera per un importo negativo di € 18 mila.
Le differenze cambi realizzate risultato positive per € 16 mila.
31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Imposte correnti IRES 8.754 8.135
Imposte differite IRES 5
5
909
Imposte IRES 8.809
9.044
Imposte correnti IRAP 1.803
1.867
Imposte differite IRAP 9 2
Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti 790 (3)
Totale imposte e tasse dell'esercizio 11.411 10.910
Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2017 con un valore complessivo di imposte negativo per € 11.411 mila.

14. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

15. IMPOSTE

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Imposte correnti IRES 8.754 8.135
Imposte differite IRES 5
5
909
Imposte IRES 8.809 9.044
Imposte correnti IRAP 1.803 1.867
Imposte differite IRAP 9 2
Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti 790 (3)
Totale imposte e tasse dell'esercizio 11.411 10.910

Il saldo delle "Imposte IRES" negativo per € 8.809 mila, si decrementa rispetto al periodo precedente per € 235 mila.

Le imposte correnti IRES, pari a € 8.754 mila, derivano per € 8.737 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 17 mila dalla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR.

Le "Imposte correnti IRAP" pari ad € 1.803 mila (€ 1.867 mila nel 2016) si decrementano di € 64 mila dovuto prevalentemente al raggiungimento dei requisiti per l'ottenimento dell'aliquota ridotta nella regione Marche.

Le imposte differite negative per € 64 mila si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 32.

Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano negative per € 790 mila, l'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto prevalentemente all'accantonamento al fondo imposte.

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:

Esercizio chiuso al
31/12/2017
Esercizio chiuso al
31/12/2016
€ '000
Utile (perdita) ante imposte 50.223 32.852
Imposte all'aliquota nazionale 12.054 24,00% 9.034 27,50%
Effetto fiscale differenze permanenti (3.422) (6,81)% (212) (0,65)%
Altri movimenti 177 0,35% 222 0,68%
Imposte sul reddito dell'esercizio e
aliquota fiscale effettiva
8.809 17,54% 9.044 27,53%

Il decremento percentuale dell'aliquota effettiva rispetto all'esercizio precedente è dovuto prevalentemente alla ripresa definitiva sui dividendi.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

16. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili,
impianti e
macchinari
Attrezzature e altre
immobilizzazioni materiali
Totale
€ '000 Attrezzature
e altri beni
materiali
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Costo storico
Valore al 01/01/2016 82.809 27.063 638 110.510
Incrementi 4.414 2.098 727 7.239
Cessioni (498) (880) - (1.378)
Riclassifiche (2.569) 7 2.565 3
Valore al 31/12/2016 84.156 28.288 3.930 116.374
Incrementi 2.926 2.419 7.282 12.627
Cessioni (158) (161) (32) (351)
Riclassifiche 5.217 (92) (5.115) 1
0
Valore al 31/12/2017 92.141 30.454 6.065 128.660
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2016 50.359 24.192 - 74.551
Ammortamento del periodo 2.370 1.332 - 3.702
Cessioni (39) (772) - (811)
Valore al 31/12/2016 52.690 24.752 - 77.442
Ammortamento del periodo 2.372 1.648 - 4.020
Cessioni (131) (123) - (254)
Valore al 31/12/2017 54.931 26.277 - 81.208
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2016 31.466 3.536 3.930 38.932
Valore al 31/12/2017 37.210 4.177 6.065 47.452
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 12.627 mila. Tali investimenti riguardano per € 5.936
mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti ed i relativi impianti, dei quali in parte contabilizzati ad
"immobilizzazioni in corso e acconti", inoltre, per € 2.136 mila si riferiscono all'acquisto di nuovi macchinari mentre
l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva
ordinaria.
Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un
valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 1.685 mila (€ 264 mila nel 2016) ed ammortizzati per € 45 mila (€ 33
mila nel 2016). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un macchinario per l'officina meccanica.
Al 31 dicembre 2017 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali.
AVVIAMENTO
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il
management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:

Legno - produzione e distribuzione di macchine e sistemi per la lavorazione del legno;

Vetro & Pietra - produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;

Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine
presenti sul mercato;

Componenti – produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:

17. AVVIAMENTO

  • Legno produzione e distribuzione di macchine e sistemi per la lavorazione del legno;
  • Vetro & Pietra produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
  • Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
  • Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.
2017 2016
€ '000
Tooling 3.940 3.940
Legno 2.307 2.307
Totale avviamento 6.247 6.247

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Al 31 dicembre
2017 2016
WACC 7,3 % 6,7%
CAGR ricavi prospettici 9,5 % 10,7%
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5%
  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 4%, determinato sulla base del costo medio del debito e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Tooling 3.940 3.940
Legno 2.307 2.307
Totale avviamento 6.247 6.247
Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli
Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative
da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo,
nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo
2018-2020 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 28 febbraio 2018, e sulla base delle
stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso
come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash
flow".
Il test di impairment per l'esercizio 2017 è stato oggetto di approvazione nell'ambito del consiglio di Amministrazione
del 28 febbraio 2018.
Assunzioni alla base del Discounted cash flow
Le principali assunzioni utilizzate dalla società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i
seguenti:
Al 31 dicembre
2017 2016
WACC 7,3 % 6,7%
CAGR ricavi prospettici 9,5 % 10,7%
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5%
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di
rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);

per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse
(confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);

per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;

infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 4%, determinato sulla base del costo
medio del debito e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.
Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari
I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2017 derivano dal piano industriale per il
triennio 2018 – 2020 approvato in data 28 febbraio 2018 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A Per i
periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al
1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa
futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:
Divisione legno
Al 31 dicembre
2017 2016
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 67,3 % 66,8 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; 13,6 % 15,8 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 7,6 % 7,5 %
Divisione tooling
Al 31 dicembre
2017 2016
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 59,0 % 58,6 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; 21,9 % 22,4 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 10,1 % 8,3 %

Risultati dell'impairment test

Divisione legno
Al 31 dicembre
2017 2016
Valore contabile della CGU (VC) 114.802 90.195
Valore recuperabile della CGU (VR) 463.001 478.755
Impairment - -
Divisione tooling
Al 31 dicembre
2017 2016
Valore contabile della CGU (VC) 6.095 3.858
Valore recuperabile della CGU (VR) 6.921 16.160
Impairment - -

Punto di pareggio

Nella divisione legno per azzerare l'eccedenza fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento di 18.300 basis point, il saggio di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo ed inferiore a -29000 basis point e l'Ebitda Margin dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre 40.000 basis point.

Nella divisione tooling per azzerare l'eccedenza fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento di 700 basis point, il saggio di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere positivo ed inferiore a 500 basis point e l'Ebitda Margin dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre 500 basis point.

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto;
  • riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita;
  • dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

Divisione legno
Al 31 dicembre
2017 2016
Incremento mezzo punto percentuale tasso di sconto 427.016 434.714
Riduzione mezzo punto percentuale tasso di crescita 430.942 441.205
Dimezzamento CAGR dei ricavi di vendita 219.866 457.108
Divisione tooling
Al 31 dicembre
2017 2016
Incremento mezzo punto percentuale tasso di sconto 6.302 14.362
Riduzione mezzo punto percentuale tasso di crescita 6.353 14.659
Dimezzamento CAGR dei ricavi di vendita 1.101 15.508

L'analisi di sensitività è stata condotta analizzando gli effetti di tali variazioni sia singolarmente che complessivamente.

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei

mercati in cui la società opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla società.

18. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Costi di
sviluppo
Brevetti
marchi e altre
attività
immateriali
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
€ '000
Costo storico
Valore al 01/01/2016 48.665 21.663 9.957 80.285
Incrementi - 3.558 9.291 12.849
Cessioni - (31) - (31)
Riclassifiche 6.734 (921) (5.816) (3)
Altre variazioni - - (4) (4)
Valore al 31/12/2016 55.399 24.269 13.428 93.096
Incrementi - 5.289 9.201 14.490
Cessioni - (7) - (7)
Riclassifiche
Altre variazioni
8.057
-
496
-
(8.562)
(1.476)
(9)
(1.476)
Valore al 31/12/2017 63.456 30.047 12.591 106.094
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2016 33.714 12.008 - 45.722
Ammortamento del periodo 6.616 2.003 - 8.619
Cessioni - (17) - (17)
Valore al 31/12/2016 40.330 13.994 - 54.324
Ammortamento del periodo 7.006 2.401 - 9.407
Cessioni - (3) - (3)
Valore al 31/12/2017 47.336 16.392 - 63.728
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2016 15.069 10.275 13.428 38.772
Valore al 31/12/2017 16.120 13.655 12.591 42.366

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

Al 31 dicembre 2017, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 27,4 milioni, di cui €11,3 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori. I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.

  1. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Ammontano complessivamente a € 80.989 mila in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 13.862 mila (€ 67.127 mila nel 2016).

Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:

Controllate
67.127
18.170
(309)
(3.999)
80.989

Al 31 dicembre 2017 non esistono partecipazioni in imprese collegate.

Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:

Gli incrementi sono riferiti a:

  • Aumento del capitale sociale nella società Biesse Gulf FZE per € 1.500 mila;
  • Aumento del capitale sociale nella società Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. per € 927 mila, effettuato mediante conversione dei crediti commerciali;
  • Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) per € 6.999 mila, effettuato mediante conversione del finanziamento intercompany per € 3.299 mila;
  • Capitalizzazione spese di € 4 mila nella controllata Uniteam S.p.A.;
  • Acquisto del 100% della società Bsoft Srl per € 500 mila più spese capitalizzate per € 8 mila, di cui € 255 mila ancora da versare;
  • Acquisto del 60% della società Movetro Srl per € 2.700 mila più spese capitalizzate per € 49 mila;
  • Acquisto del 90% della società Montresor Srl per € 900 mila più spese capitalizzate per € 28 mila. Nel corso dell'esercizio, inoltre, è stato ceduto il 30% della società determinando un decremento di € 309 mila;
  • Acquisto del 20% della società Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As per € 137 mila ed aumento del capitale sociale per € 4.418 mila.

L'uscita di cassa generato nell'esercizio per versamenti a società controllate ammonta ad € 17.406, di seguito gli importi più rilevanti:

  • € 7.613 mila per l'aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd, di cui € 3.913 mila deliberati nel 2016;
  • € 4.555 mila per l'acquisto del 20% ed aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As;
  • € 2.749 mila per l'acquisto della società controllata Movetro Srl;
  • € 1.604 mila per l'aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Gulf FZE, di cui € 104 mila deliberati nel 2016;
  • € 628 mila per l'acquisto del 90% e successiva cessione del 30% della società controllata Montresor Srl;

Le riprese di valore/svalutazioni sul costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito analisi sulla capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'Avviamento, con conseguente applicazione dell'impairment per la quota considerata non recuperabile. Le società che hanno subito l'impairment o la ripresa di valore sono:

  • Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) svalutata per € 6.999 mila;
  • Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. ripresa di valore per € 3.000 mila;

Di seguito si riporta prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed il loro patrimonio netto contabile:

Valore PN inclusivo Risultato Differenza
partecipazione del risultato d'esercizio
d'esercizio
€ '000
Axxembla Srl 1
0
543 322 533
Biesse America Inc. 7.580 11.071 1.538 3.491
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 2.160 611 1.072
Biesse Canada Inc 9
6
719 601 623
Biesse Deutschland GmbH 4.728 2.353 921 (2.375)
Biesse France Sarl 4.879 2.633 1.166 (2.246)
Biesse Group Australia Pte Ltd 10.807 7.745 (1.829) (3.062)
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.806 776 (549) (1.030)
Biesse Group Russia 142 (656) (741) (798)
Biesse Group UK Ltd 1.088 1.618 844 530
Biesse Gulf FZE 1.619 1.160 (435) (459)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - 19.238 (122) 19.238
Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl 1.948 1.575 797 (373)
Biesse Indonesia PT. 2
3
3
8
(11) 1
5
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 17.839 22.053 2.056 4.214
Biesse Tecno System Srl 5
0
4
8
(27) (2)
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 5.203 2.761 (382) (2.442)
Biesservice Scandinavia AB 1
3
193 3
1
180
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 4.147 1.349 599 (2.798)
Bsoft Srl 507 436 (8) (71)
H.S.D. Spa 5.726 21.381 19.497 15.655
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 1.926 1.318 (366) (608)
Montresor & Co. Srl 619 638 3
8
1
9
Movetro Srl 2.748 135 (97) (2.613)
Uniteam Spa 3.942 2.707 (50) (1.235)
Viet Italia Srl 2.455 2.265 1.035 (190)
Totale 80.989 106.257 25.439 25.268

I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.

Oltre a quanto indicato in precedenza, non si è proceduto ad appostare svalutazioni ai valori contabili delle partecipazioni a seguito di specifici test di impairment effettuati nel rispetto del principio contabile IAS 36.

Per i criteri utilizzati nella valutazione delle partecipazioni e la relativa svalutazione si rinvia alla nota 3.

Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.

20. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 1.010 mila è così suddivisa:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 7
5
4
8
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 935 571
Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.010 619

L'incremento della voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" è relativo, per € 400 mila, alla conversione in conto futuro aumento capitale sociale del finanziamento verso la controllata Biesse Group Russia deliberato con verbale CDA del 10 novembre.

21. RIMANENZE

2017 2016
€ '000
Materie prime, sussidiarie e di consumo 19.435 17.804
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.708 12.821
Prodotti finiti e merci 12.411 10.694
Ricambi 8.826 8.627
Totale rimanenze 54.380 49.946

22. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 60.062 57.193
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 3.425 3.151
Fondo svalutazione crediti (2.182) (1.810)
Crediti commerciali verso terzi 61.305 58.534
31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
19.435
13.708
17.804
12.821
Prodotti finiti e merci 12.411 10.694
Ricambi 8.826 8.627
Totale rimanenze 54.380 49.946
Il valore di bilancio è al netto dei fondi obsolescenza pari a: € 1.306 mila per le materie prime (€ 1.219 mila a fine
2016), € 252 mila per i prodotti finiti (€ 93 mila a fine 2016) ed € 1.172 mila per i ricambi (€ 888 mila a fine 2016).
L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 6,3% (6,4% a fine
2016), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 2,0% (0,9% a fine 2016), mentre quella del fondo
obsolescenza ricambi è pari al 11,7% (9,3% a fine 2016).
Il valore complessivo dei magazzini della Società sono aumentati di € 4.434 mila rispetto all'esercizio precedente. In
particolare si sono incrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 1.631 mila, i magazzini
"Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 887 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 1.717 mila ed i
magazzini "Ricambi" per € 199 mila.
Com'è tipico per il settore di riferimento della Società, la domanda del mercato è maggiormente concentrata
nell'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre la produzione è distribuita in maniera uniforme durante l'intero periodo.
Questo determina un andamento stagionale delle giacenze, con valori più alti nel corso dell'esercizio che tendono a
normalizzarsi a fine periodo.
CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI
31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi
60.062 57.193
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 3.425 3.151
Fondo svalutazione crediti (2.182) (1.810)
Crediti commerciali verso terzi 61.305 58.534
La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
L'incremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente all'incremento del fatturato rispetto al
periodo precedente.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento
sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni.
La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:
31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Saldo iniziale 1.810 2.769
Accantonamento dell'esercizio 470 423
Utilizzi
Fusione Digipac
(98)
-
(1.382)
-
Attualizzazione fondo per crediti scadenti oltre 12 mesi - -
Totale fondo svalutazione crediti 2.182 1.810
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di
credito scadute e da scadere, integrate da svalutazioni di carattere collettivo (c.d. generica) determinate sempre su

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di

crediti scaduti sulla base dell'esperienza storica. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società.

I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 4.784 mila dopo una svalutazione pari ad € 1.999 mila (nel 2016 i crediti netti risultavano pari ad € 958 mila dopo una svalutazione specifica di € 1.638 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.

Si evidenzia che esistono altresì posizioni di credito verso clienti a fronte delle quali è stata effettuata una svalutazione forfettaria per € 183 mila.

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Scaduto da 1 a 30 giorni 4.347 4.038
Scaduto da 30 a 180 giorni 2.632 4.231

23. CREDITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Crediti commerciali vs parti correlate 1
2
1
5
Crediti commerciali vs società controllanti - -
Crediti commerciali vs società controllate 60.026 63.510
Totale crediti commerciali verso parti correlate 60.038 63.525

I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Axxembla Srl 6
8
3
6
Biesse America Inc. 14.816 9.440
Biesse Asia Pte Ltd 638 210
Biesse Austria GmbH 350 253
Biesse Canada Inc. 1.877 1.710
Biesse Deutschland GmbH 3.590 3.408
Biesse France Sarl 4.730 10.345
Biesse Group Australia Pte Ltd 5.419 4.924
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.307 1.214
Biesse Group Russia 698 526
Biesse Group UK Ltd 3.949 8.329
Biesse Gulf FZE 1.792 -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 4 -
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.392 2.854
Biesse Indonesia Pt 201 151
Biesse Korea LLC 265 178
Biesse Malaysia SDN BHD 2.992 2.160
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 3.349 2.276
Biesse Schweiz GmbH 565 360
Biesse Taiwan Ltd. 1 -
Biesse Tecno System Srl - 111
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 2.344 3.929
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 320 3.432
Biesservice Scandinavia AB 370 274
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 963 838
Bsoft Srl 6 -
HSD S.p.A. 2.247 2.276
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 389 705
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 3.542 3.242
Montresor & Co. Srl 1
1
-
Movetro Srl 4
6
-
Uniteam Spa 290 6
7
Viet Italia Spa 495 262
Totale 60.026 63.510

24. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI VERSO TERZI

Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 1.530 1.832
Crediti per imposte sul reddito 3.766 106
Altri crediti verso terzi 1.813 1.405
Totale altre attività correnti verso terzi 7.109 3.343

La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" contiene per € 1.418 mila la rilevazione del credito d'imposta R&S del 2017. Nell'esercizio sono stati incassati € 528 mila riferiti ad un residuo credito IVA richiesto a rimborso in esercizi precedenti, l'istanza di rimborso DL 201/2011 per € 821 mila ed il credito relativo all'istanza di rimborso ai sensi del DL 258/2006 per € 418 mila.

I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES.

Il saldo a credito dell'imposta IRES deriva dal risultato tra gli acconti versati ed il debito accantonato a fine anno,

l'abbattimento del debito IRES di fine anno è dovuto prevalentemente all'applicazione del patent box nella società HSD S.p.A..

La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.

25. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività finanziaria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.

La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Biesse Austria GmbH 450 300
Biesse Canada Inc. - 265
Biesse Deutschland GmbH - 902
Biesse Group Australia Pte Ltd 4.757 3.083
Biesse Group Russia 288 -
Biesse Group UK Ltd - 613
Biesse Gulf FZE 300 -
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.150 2.050
Bsoft Srl 160 -
HSD Spa - 2.500
Montresor & Co. Srl 3.440 -
Uniteam Spa 1.526 -
Viet Italia S.r.l. 3.200 3.600
Totale attività finanziarie correnti verso correlate 16.271 13.313

La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Axxembla SRL - 100
Biesse America Inc. 8.714 -
Biesse Asia Pte. Ltd. 2.192 -
Biesse Canada Inc. 997 -
Biesse Deutschland GmbH 3.466 3.183
Biesse France Sarl 2.365 5.818
Biesse Group UK Ltd 7.237 1.240
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.145 2.345
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 1.459 -
Uniteam Spa - 1.700
Totale passività finanziarie correnti verso correlate 28.575 14.386

I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl, Biesse Group UK Ltd e Uniteam S.p.A. derivano dalla gestione di cash pooling,

26. DISPONIBILITA' LIQUIDE

Comprendono la liquidità detenuta e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.

27. CAPITALE SOCIALE E AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.

Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.

Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha approvato il piano d'incentivazione riservato al top management di Biesse S.p.A. e di società del Gruppo, con assegnazione gratuita di azioni proprie ed erogazione di premi in denaro, denominato "Long Term Incentive 2015 – 2017 di Biesse S.p.A." che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali. Il numero di azioni proprie destinato a servizio del Long Term Incentive ammonta al 31 dicembre 2017 a 10.000.

Rispetto al dato di fine 2016, il numero di azioni proprie in portafoglio non subisce variazioni.

Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2017.

Numero azioni : 10.000 Valore di bilancio (in euro) 96.136 Percentuale del numero delle azioni rispetto al Capitale Sociale: 0,04%

L'assemblea dei soci con verbale del 30 aprile 2015 ha deliberato di acquistare azioni proprie entro il limite massimo previsto dall'art. 2357 del codice civile.

28. RISERVE DI CAPITALE

Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2016) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.

29. ALTRE RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO

Il valore di bilancio è così composto:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 70.671 58.586
Riserva per azioni proprie in portafoglio 9
6
9
6
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (3.962) (3.910)
Utili a nuovo e altre riserve 2.379 2.333
Totale altre riserve e utili portati a nuovo 74.663 62.584

La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata per effetto dell'attribuzione dell'utile 2016 pari a € 12.084 mila. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare.

La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relativa ai piani a benefici definiti.

La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:

  • L'avanzo di fusione a seguito incorporazione della società controllata ISP Systems S.r.l. avvenuta nel 2009 per € 2.147 mila;
  • la costituzione della riserva per transazione IAS derivante dalle scritture di FTA sui saldi dei conti contabili patrimoniali derivanti dalle Società fuse ISP Systems S.r.l e Digipac S.r.l. per € 123 mila;
  • La "riserva azioni proprie per retention plan" da assegnare a parziale esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine per € 109 mila.
Riepilogo delle utilizzazioni
Possibilità di
Quota
Natura/descrizione
Importo
effettuate nei tre precedenti
utilizzazione
disponibile
esercizi
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per copertura Per altre
€ '000 perdite ragioni
Capitale 27.393
(Azioni proprie) (96)
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 36.202 A,B,C 36.202
Riserve di utili:
Riserva legale 5.479 B ---
Riserva straordinaria 70.671 A,B,C 66.820
Riserva per azioni proprie in portafoglio 96
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (3.962)
Utili portati a nuovo e altre riserve 2.379 A,B,C 2.270
Totale 138.162 105.292
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile 105.292

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", quota parte della "Riserva straordinaria", la "Riserva per azioni proprie in portafoglio", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR", e la "Riserva azioni proprie per Long term incentive".

Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.

30. DIVIDENDI

Nell'esercizio 2017 sono stati pagati dividendi per € 9.858 mila.

31. PASSIVITA' PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

Piani a contributi definiti

Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).

Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 5.384 mila.

Piani a benefici definiti

Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 10.619 mila.

Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Oneri finanziari (TFR) (22) (6)
Totale (22) (6)

L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta a ricavo per € 22 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per i primi anni.

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Apertura 11.197 11.384
Oneri finanziari (TFR) (22) (6)
Pagamenti / Utilizzi (625) (528)
Utili/perdite attuariali 6
9
347
Chiusura 10.619 11.197

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

  • Tasso annuo di inflazione: 1,50%.
  • Tasso annuo di attualizzazione: determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. A tal proposito, è stata utilizzata la curva dei tassi Euro Composite AA.

32. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Attività fiscali differite 3.318 3.394
Passività fiscali differite (1.213) (1.225)
Posizione netta 2.105 2.169

Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Accantonamenti fondi svalutazione e rischi 2.027 1.884
Altro 1.291 1.510
Attività fiscali differite 3.318 3.394
Ammortamenti 1.070 1.023
Altro 143 202
Passività fiscali differite 1.213 1.225
Posizione netta 2.105 2.169

Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base del piano triennale corredato dal relativo piano fiscale. Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate € 179 mila di imposte sulle perdite attuariali sul TFR.

Nella voce "Altro" delle "Passività fiscali differite" sono incluse le imposte differite passive IRES di € 124 mila relative alla parte non incassate del dividendo distribuito da HSD S.p.A..

33. SCOPERTI BANCARI E FINANZIAMENTI

Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Scoperti Bancari e finanziamenti 1.704 12.019
Mutui senza garanzie reali 13.710 4.469
Mutui con garanzie reali - -
Passività correnti 15.414 16.488
Mutui senza garanzie reali 16.693 2.736
Mutui con garanzie reali - -
Passività non correnti 16.693 2.736
Totale scoperti bancari e finanziamenti 32.107 19.224

Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 7 mila relativo ad effetti pro-solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il debito bancario. Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.

Le passività sono così rimborsabili:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
A vista o entro un anno 15.414 16.488
Entro due anni 6.645 2.736
Entro tre anni 6.688 -
Entro quattro anni 3.360 -
Totale 32.107 19.224

La società alla data del 31/12/17 presenta i seguenti finanziamenti passivi in valuta:

AUD 2.500 mila pari a € 1.629 mila verso l'istituto di credito Banco popolare;

Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine.

Per l'esercizio 2017 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,587% mentre il tasso di impiego liquidità sui c/c è del 0,278%.

Al 31 dicembre 2017, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 125,3 milioni di euro.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, i debiti finanziari della Società si sono incrementati di € 12.883 mila. In dettaglio la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 15.414 mila, (in diminuzione di € 1.074 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 16.693 mila (in aumento di € 13.957 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così un incremento passando dal 14,2% al 52,0% dell'indebitamento totale.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario.

34. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Pagamenti minimi dovuti
per il leasing
Valore attuale dei
pagamenti minimi dovuti
per il leasing
2017 2016 2017 2016
€ '000
Debiti per locazioni finanziarie
esigibili entro un anno 209 113 199 112
esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni 1.083 3 1.060 3
1.292 116 1.259 115
Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri (33) (1) N/A N/A
Valore attuale dei debiti per locazioni
finanziarie
1.259 115 1.259 115
Dedotti: debiti in scadenza entro un anno (199) (112)
Ammontare dei debiti oltre i 12 mesi 1.060 3

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono ad un macchinario per l'officina meccanica. La durata originaria di tale contratto è di 5 anni.

35. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Attività finanziarie: 62.755 34.477
Altre attività finanziarie correnti verso parti correlate 16.271 9.645
Crediti per dividendi - 3.668
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 468 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 46.016 21.164
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (199) (112)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (15.414) (16.488)
Passività finanziarie correnti da strumenti derivati (329) -
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate (28.575) (14.386)
Posizione finanziaria netta a breve termine 18.238 3.491
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (1.060) (3)
Debiti bancari a medio/lungo termine (16.693) (2.736)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (17.753) (2.739)
Posizione finanziaria netta totale 485 752

A fine dicembre 2017 l'indebitamento netto della Società è leggermente positivo ed in peggioramento di circa € 0,3 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2016.

Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2017 tiene conto del pagamento del dividendo 2016 agli azionisti, pari a circa € 9,9 milioni (stesso importo nel 2016), ed ai pagamenti relativi agli incrementi di capitale sociale delle controllate per € 17,4 milioni (€ 4,5 milioni nel 2016), per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 19.

Al 31 dicembre 2017, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il 72,8%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.

Durante il 2017 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane per Biesse S.p.A. ma valide anche per le altre società controllate italiane.

36. FONDI PER RISCHI E ONERI

Garanzie Quiescenza
agenti
Altri Totale
€ '000
Valore al 31/12/2016 3.211 183 1.039 4.433
Accantonamenti - - 1.051 1.051
Rilascio (38) - 0
(38)
Utilizzi - (1) (455) (456)
Valore al 31/12/2017 3.173 182 1.635 4.990
31 dicembre 31 dicembre
€ '000 2017 2016
Tali fondi sono suddivisi tra:
Passività correnti 4.120 4.065
Passività non correnti 870 368
Totale fondi rischi e oneri 4.990 4.433

L'accantonamento garanzie rappresenta la miglior stima effettuata a fronte degli oneri connessi alla garanzia di un anno, concessa sui prodotti commercializzati. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati.

Il fondo quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.

La voce Altri è così dettagliata:

Contenziosi
Legali e altro
Contenziosi
Tributari
Totale
€ '000
Valore al 31/12/2016 671 368 1.039
Accantonamenti 181 870 1.051
Rilascio - - 0
Utilizzi (87) (368) (455)
Valore al 31/12/2017 765 870 1.635

Il fondo per "Contenziosi tributari" si riferisce all'ammontare relativo ad imposte e sanzioni, su contenziosi in essere per i quali si è ritenuto il rischio di probabile soccombenza, l'accantonamento riflette il rischio fiscale collegato ad un Processo Verbale di Contestazione notificato alla società nel mese di Ottobre da parte dell'Agenzia delle Entrate ed inerente i periodi di imposta 2012-2013-2014.

37. DEBITI COMMERCIALI VERSO TERZI

Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi è il seguente:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Debiti commerciali vs fornitori 106.248 96.672
Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo 21.146 15.887
Totale debiti commerciali verso terzi 127.394 112.559

I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della società.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

La voce "Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo" comprende gli acconti ricevuti da clienti, sui quali, per una parte, la società ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore degli stessi e la cui durata è direttamente collegata al tempo intercorrente tra l´incasso dell'anticipo e la spedizione della macchina (per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota 43).

38. DEBITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è il seguente:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Debiti commerciali vs società controllate 18.473 21.362
Debiti commerciali vs altre parti correlate 1.055 902
Totale debiti commerciali verso parti correlate 19.528 22.264

I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

La composizione del saldo è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Axxembla Srl 465 141
Biesse America Inc. 600 531
Biesse Asia Pte Ltd 6 2
7
Biesse Canada Inc. 8 8
Biesse Deutschland GmbH 244 129
Biesse France Sarl 4 4
7
Biesse Group Australia Pte Ltd 103 3
0
Biesse Group New Zealand PTY Ltd - 2
Biesse Group Russia 9 2
9
Biesse Group UK Ltd 264 5.235
Biesse Gulf FZE 273 -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 7
2
408
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 275 280
Biesse Korea LLC 3
8
6
8
Biesse Malaysia SDN BHD - 8
8
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 2.240 818
Biesse Schweiz GmbH 6
4
1
7
Biesse Tecno System Srl 3
8
1.115
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 857 1.239
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 179 6
6
Biesservice Scandinavia AB 106 8
0
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.521 2.285
Bsoft Srl 210 -
HSD S.p.A. 7.468 6.818
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 9
3
1
6
Movetro Srl 5
6
-
Uniteam Spa 2 3
Viet Italia S.r.l. 2.278 1.882
Totale 18.473 21.362

39. ALTRE PASSIVITA' VERSO TERZI

Le altre passività verso terzi si distinguono tra:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Altre passività verso terzi 170 -
Altre passività correnti verso terzi 31.124 27.124
Totale altre passività correnti verso terzi 31.294 27.124

La voce "altre passività verso terzi" contiene la quota oltre 12 mesi del residuo debito derivante dall'acquisizione della società Bsoft Srl.

Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 31.124, di seguito il dettaglio:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Debiti tributari 5.450 5.789
Debiti vs istituti previdenziali 8.303 7.557
Altri debiti verso dipendenti 14.012 11.953
Altre passività correnti 3.359 1.825
Totale altre passività correnti verso terzi 31.124 27.124

40. ALTRE ATTIVITA' E PASSIVITA' CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
Altre attività vs società controllanti 866 866
Altre attività vs società controllate 10.777 5.501
Totale altre attività correnti verso parti correlate 11.643 6.367

La voce "Altre attività vs società controllanti" è relativa alle istanze di rimborso IRES DL 185/2009 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante. La voce "altre attività vs società controllate" contiene per € 10.300 mila il credito verso HSD S.p.A. riferito a quota parte del dividendo deliberato nell'esercizio e ancora da incassare.

La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Altre passività vs parti correlate 2
4
1
8
Altre passività vs società controllate 4.305 4.538
Totale altre passività correnti verso parti correlate 4.329 4.556

La voce "altre passività vs società controllate" contiene per € 3.907 mila il debito verso HSD S.p.A. derivante dal consolidato fiscale nazionale.

41. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
€ '000
Debiti tributari IRES - 4.910
Debiti tributari IRAP - 507
Totale debiti per imposte sul reddito - 5.417

Nell'esercizio in corso non risultano debiti tributari per le imposte IRES ed IRAP, in entrambi i casi gli acconti versati risultano superiori al debito accantonato.

Per quanto riguarda l'imposta IRES il minor debito accantonato a fine esercizio è dovuto prevalentemente all'applicazione del patent box nella società HSD S.p.A..

42. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Attivo Passivo Attivo Passivo
€ '000
Derivati su cambi 468 (329) 305 (1.065)
Totale 468 (329) 305 (1.065)

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo positivo per € 139 mila, si riferiscono a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la complessità di tale rilevazione contabile.

Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio

€ '000 Natura Valore nozionale Fair value dei derivati
del 31 31 31 31
rischio dicembre dicembre dicembre dicembre
coperto 2017 2016 2017 2016
Operazioni di copertura
Operazioni a termine (Dollaro australiano) Valuta 9.592 13.024 35 (242)
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta 2.048 3.376 25 (74)
Operazioni a termine (Franco svizzero) Valuta 3.128 1.434 14 -
Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) Valuta 6.906 8.609 (96) (14)
Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) Valuta 3.629 6.179 (12) 20
Operazioni a termine (Dollaro Hong Kong) Valuta - (4.159) - 269
Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) Valuta 997 1.392 5 (32)
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 9.164 16.877 173 (697)
Operazioni a termine (Rublo Russo) Valuta 317 449 (4) (6)
Operazioni a termine (Lira Turca) Valuta 286 1.060 (1) 16
Totale 36.067 48.241 139 (760)

43. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITA' POTENZIALI

Impegni

Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per € 4 mila, a favore di società di leasing, in caso di inadempimento da parte di alcuni clienti del mercato italiano.

Passività potenziali

La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 36.

Garanzie prestate e ricevute

Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 29.316 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.407 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.407 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi -dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 3.000 mila) alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda VIET in liquidazione per € 507 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 3.180 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori (€ 260 mila) in favore del consorzio Co.Env e Università degli Studi di Urbino.

44. GESTIONE DEI RISCHI E CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;
  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie;

Le politiche di gestione dei rischi della società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della società.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la società tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione della società a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.

La società gestisce tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Negli esercizi 2016 e 2017, come detto in precedenza, la società, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IAS 39 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione della società al rischio di cambio:

Attività finanziarie Passività finanziarie
€ '000 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Dollaro USA 16.301 13.316 11.160 1.802
Dollaro Canada 1.929 2.330 1.026 8
2
Sterlina Regno Unito 1.984 2.035 610 1.446
Dollaro Australiano 9.988 8.012 1.758 3.356
Franco Svizzero 613 397 5
9
1
4
Dollaro Neozelandese 1.321 1.222 3 3
3
Rupia Indiana 2 2 - -319
Dollaro Hong Kong 4 270 - 4.159
Reminbi Cinese 5.399 6.541 128 1
5
Altre valute 908 2.086 214 383
Totale 38.449 36.212 14.958 10.972

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione).

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.

Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

Effetti sul conto economico
€ '000
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro USA (671) 907
Dollaro Canada (118) 159
Sterlina Regno Unito (179) 243
Dollaro Australiano (1.073) 1.452
Franco Svizzero (72) 9
8
Dollaro Neozelandese (172) 233
Rupia Indiana - -
Dollaro Hong Kong (1) 1
Reminbi Cinese (688) 930
Totale (2.974) 4.023

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.

b) Rischio di cambio traslativo

La società detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone la società al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate.

Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione.

Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura dell'esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

La società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della società.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.

L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio la società ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 18 sui crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente, in virtù dell'accordo di cash pooling sottoscritto in data 22 dicembre 2011, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2017

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti
commerciali
e
debiti
diversi 95.776 75.275 7.020 - - 178.071
Debiti per locazione finanziaria 20 86 103 1.083 - 1.292
Scoperti
e
finanziamenti
bancari/intercompany 107 30.438 13.571 16.841 - 60.957
Totale 95.903 105.799 20.694 17.924 - 240.320

31/12/2016

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti
commerciali
e
debiti
diversi
63.772 76.049 1.092 12 - 140.925
Debiti per locazione finanziaria 112 29 28 7 - 176
Totale 67.849 101.655 2.490 2.770 - 174.764
bancari/intercompany 3.965 25.577 1.370 2.751 - 33.663
Scoperti
e
finanziamenti

La società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
€ '000
A
TTIVITA
' FINA
NZIA
RIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 468 305
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato :
Crediti commerciali 121.342 122.059
Altre attività 2.353 7.459
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.010 571
- altre attività correnti 1.343 6.888
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 46.016 21.164
PA
SSIVITA
' FINA
NZIA
RIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 329 1.065
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 125.776 118.936
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie 61.941 33.725
Altre passività correnti 26.645 24.066

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2017:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel Livello 2 (identica situazione nel 2016);
  • nel corso dell'esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa;
  • nel corso dell' esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa

45. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio 3.340 3.081
Totale 3.340 3.081

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti su contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Entro un anno 2.063 2.239
Tra uno e cinque anni 2.163 2.289
Oltre cinque anni 4
6
3
5
Totale 4.272 4.563

I contratti in essere riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Le locazioni hanno una durata media di tre anni e i canoni sono fissi per tutta la durata dei contratti.

Importi dei canoni incassati durante l'esercizio:

31 Dicembre
2017
31 Dicembre
2016
€ '000
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 207 226
Totale 207 226

Alla data di bilancio l'ammontare dei canoni ancora da incassare, in relazione a contratti di affitti attivi irrevocabili, è il seguente:

31 Dicembre 31 Dicembre
2017 2016
€ '000
Entro un anno 142 127
Tra uno e cinque anni 563 422
Oltre cinque anni 6
1
5
Totale 766 554

46. OPERAZIONI CHE NON HANNO COMPORTATO VARIAZIONI NEI FLUSSI DI CASSA

Per quanto riguarda l'esercizio 2017, non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.

47. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio 2017 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

48. PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

Nel mese di aprile 2015, è stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare la Società – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori società italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management.

Il piano è rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente il Direttore Generale, alcuni dirigenti strategici di Biesse e delle altre società del Gruppo individuati dell'Assemblea del 30 aprile 2015.

Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni proprie (già in portafoglio o di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari della Società, subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle società del Gruppo. Gli obiettivi sono calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano è entrato in vigore a maggio del 2015 e avrà termine il 30 giugno 2018.

Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano.

Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2017.

49. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. Srl (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti (al 31 dicembre 2017 sono incluse le società Semar Srl, Fincobi Srl e Wirutex S.r.l.).

I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.

Costi 2017 Costi 2016 Ricavi 2017 Ricavi 2016
€ '000
Controllate
Controllate 55.358 48.315 213.867 202.606
Controllanti
Bifin S.r.l. 6
5
6
5
- -
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1
5
1
5
1 1
Semar S.r.l. 1.254 1.062 - -
Wirutex S.r.l. 1.121 1.020 5
3
2
5
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 2.018 1.960 - -
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 163 155 - -
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 59.994 52.592 213.921 202.632
Crediti 2017 Crediti 2016 Debiti 2017 Debiti 2016
€ '000
Controllate
Controllate 87.473 82.324 51.353 40.286
Controllanti
Bifin S.r.l. 866 866 - -
Altre società correlate
Semar S.r.l. - 1 509 405
Wirutex S.r.l. 1
3
1
4
383 342
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione - - 2
4
1
8
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 163 155
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 88.352 83.205 52.432 41.206

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla relazione del Comitato per le Retribuzioni.

Biesse S.p.A. ha rinnovato come consolidante l'opzione per il consolidato fiscale nazionale per il triennio 2017/2019. Aderiscono al consolidato fiscale le Società controllate HSD S.p.A., Bre.ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl, Axxembla Srl e Montresor Srl.

Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. Srl, con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A. e indirettamente, tramite quest'ultima, sulle relative Società controllate. Non si ritiene necessario in questa sede indicare i riferimenti delle predette società in quanto la Società è soggetta all'obbligo del Bilancio consolidato. In quella sede sono compiutamente indicati tutti gli elementi necessari alla valutazione dei rapporti intercorsi con le predette società.

Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. Srl depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

  • il riferimento deve essere all'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2016;
  • si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci indicate con lettere maiuscole dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico come da Codice Civile.
31 Dicembre 31 Dicembre
STATO PATRIMONIALE 2016 2015
€ '000
ATTIVO
B) Immobilizzazioni 32.741 32.469
C) Attivo circolante 25.566 43.343
Totale attivo 58.307 75.812
PASSIVO
A) Patrimonio Netto:
Capitale sociale 10.569 10.569
Riserve 49.394 33.786
Utile (perdita) dell'esercizio (2.882) 30.208
D) Debiti 1.226 1.249
Totale passivo 58.307 75.812
31 Dicembre 31 Dicembre
CONTO ECONOMICO 2016 2015
€ '000
A) Valore della produzione 927 876
B) Costi della produzione (3.902) (1.421)
C) Proventi e oneri finanziari 9
3
30.814
Imposte sul reddito dell'esercizio - (61)
Risultato d'esercizio (2.882) 30.208

In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. Srl, si rinvia a quanto indicato alle note 23 e 40.

50. ALTRE INFORMAZIONI

Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:

  • La Società non ha emesso strumenti finanziari (art. 2427, co 1, n. 19)
  • La Società non è finanziata da soci con prestiti fruttiferi (art. 2427, co 1, n. 19 bis)
  • Non sussistono Patrimoni destinati ad uno specifico affare (art. 2427, co 1, n. 20)

51. EVENTI SUCCESSIVI

In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato che intende procedere alla quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. Biesse S.p.A. manterrà comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. L'operazione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2018 anche compatibilmente con le condizioni di mercato.

Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'adozione di quanto segue, con prospettata applicazione a seguito della avvenuta quotazione in Borsa:

  • Predisposizione di regolamenti di Governance (per la regolazione dei rapporti con parti correlate, market abuse, internal dealing, transparency, ecc.);
  • Conclusione di contratti con Biesse S.p.A. per rapporti commerciali e servizi centralizzati;
  • Conclusione di contratti con Amministratori e key management in tema di regolamentazione dei compensi ordinari, condizioni di servizio e dei sistemi di incentivazione a lungo termine.

Con riferimento alla controllata HSD S.p.A. il Consiglio di Amministrazione, riunito in seduta il 9 febbraio 2018, ha proposto di fissare la convocazione dell'Assemblea dei Soci per il 22/03/2018 con il seguente ordine del giorno:

    1. Esame e approvazione dell'operazione di ammissione delle azioni ordinarie della Società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, ove ricorrano i presupposti, nel relativo Segmento Star, attraverso un collocamento privato rivolto esclusivamente a investitori qualificati italiani e istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d'America (con l'esclusione di Canada, Giappone ed Australia) secondo quanto previsto dalla Regulation S adottata ai sensi del Securities Act del 1933 degli Stati Uniti d'Ame rica. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Modifica degli articoli 4.1, 5.7, 6 e 16 dello statuto sociale;
    1. Dematerializzazione delle azioni;
    1. Frazionamento delle azioni della Società secondo il rapporto di 100 (cento) azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Modifiche statutarie necessarie e prodromiche all'ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie della società ai sensi della normativa vigente e delle raccomandazioni del Codice di Auto disciplina. Adozione di un nuovo statuto sociale, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
    1. Proposta di introduzione delle azioni a voto maggiorato e relative modifiche statutarie, con efficacia subordinata alla data di avvio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. De liberazione inerenti e conseguenti.
    1. Aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, comma 5, c.c., mediante emissione di massime n. 30.000.000 (trentamilioni) azioni ordinarie del la Società prive di va lo re nominale, in una o più tran che, a servizio del l'offerta di sottoscrizione relativa all'operazione di quotazione delle azioni della Società, con efficacia subordinata al rilascio da parte di Borsa Ita liana S.p.A. del provvedimento di ammissione delle azioni al le negoziazioni nel Mercato Telematico Aziona rio organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Approvazione del regolamento assembleare, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
    1. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026, con efficacia subordinata all'inizio del le negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Adozione di alcune linee guida concernenti i meccanismi di incentivazione di medio/lungo periodo del management, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In data 28 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di HSD S.p.A. ha deliberato quanto segue:

  • Approvazione del piano triennale 2018-2020
  • Approvazione della nuova politica dei dividendi, in linea con quanto già in essere per la controllante Biesse S.p.A.;

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha discusso della possibilità di subentrare alla controllante finale BI.Fin. S.r.l. nel contratto di locazione finanziaria in essere sullo Stabilimento produttivo di Gradara dove opera attualmente la società. Non sono ancora certe le tempistiche dell'operazione che comunque dovrebbe concretizzarsi entro la fine del 2018 e che comporterebbe un impegno finanziario per la HSD pari a circa € 5 milioni. Con il subentro la società HSD entrerebbe in possesso anche della porzione di terreno adiacente che gli permetterebbe di pianificare l'ampliamento della superficie produttiva necessaria per supportare la crescita degli anni successivi. Il costo di tale nuovo investimento si quantificherebbe in ulteriori € 8 milioni aggiuntivi.

Nella medesima data, 28 febbraio 2018, si è altresì tenuta l'assemblea degli azionisti di HSD S.p.A. la quale ha deliberato quanto segue, con efficacia subordinata alla quotazione:

Approvazione del progetto di ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., eventualmente nel Segmento Star,

conferendo al Consiglio d'Amministrazione i poteri per il compimento degli atti necessari;

  • Approvazione di talune modifiche allo statuto sociale in vigore, ed adozione di un nuovo statuto sociale compatibile con le vigenti disposizioni di legge applicabili alle società quotate;
  • Approvazione della dematerializzazione delle azioni presso Monte Titoli S.p.A., con conseguente ritiro e annullamento dei titoli rappresentativi delle azioni della Società;
  • Approvazione del frazionamento delle azioni ordinarie della Società secondo il rapporto di 100 azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione;
  • Approvazione dell'introduzione nello statuto della possibilità di emettere azioni a voto maggiorato;
  • Aumento del capitale sociale con esclusione del diritto d'opzione, mediante l'emissione massime nr. 30.000.000 di azioni;
  • Approvazione del regolamento assembleare;
  • Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026 alla società di revisione KPMG S.p.A.;
  • Approvazione delle linee guida concernenti il piano di incentivazione di medio/lungo periodo del management.

Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017. Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor. Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore. La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte. Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzazione sulle esigenze dei clienti, alle piccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle aziende artigianali. Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1000 mq in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione.

In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020. In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e delle valutazioni sulla situazione macro-economica internazionale i principali risultati attesi dal Gruppo Biesse per il periodo in questione sono:

  • crescita dei Ricavi Netti Consolidati con un CAGR triennale organico del 9,5% (oltre 906 milioni di Euro i ricavi previsti nel 2020)
  • incremento del Valore Aggiunto con un CAGR triennale del 10,8% (incidenza record del 43,4% nel 2020)
  • aumento della marginalità operativa:
    • o ebitda CAGR triennale del 12,7% (incidenza del 14% nel 2020)
    • o ebit CAGR triennale del 14,7% (incidenza del 10,6% nel 2020)
  • free cashflow positivo per complessivi 120 milioni di Euro nel triennio 2018-2020 (free cashflow margin 5% nel 2020) al netto degli investimenti programmati (Capex totale 142,6 milioni di Euro).

Il fatturato consolidato 2017 è stimato in crescita del 11,6% rispetto all'anno precedente, 690 milioni di Euro, mentre il valore dell'Ebitda si attesta al 12,9% dei ricavi consolidati.

Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".

52. PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2017 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16 dal quale andranno dedotti i dividendi relativi alle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco cedola prevista per il 8 maggio 2018. Quota parte del dividendo riferito ad esse verrà riversato nel Fondo di riserva straordinario.

Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 38.811.913,31 secondo il seguente riparto:

  • assegnazione di € 13.148.660,16 a dividendi;
  • assegnazione di € 75.332,65 a Riserva utili su cambi;

assegnazione del residuo utile di € 25.587.920,50 alla Riserva straordinaria;

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dal 10 maggio 2018 (con stacco cedola a far data dal 8 maggio 2018 e record date 9 maggio 2018) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, 12 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Roberto Selci e Cristian Berardi in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 12 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Chief Financial Officer Roberto Selci Cristian Berardi

APPENDICI Bilancio d'esercizio 2017

APPENDICE "A"

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE DIRETTE E INDIRETTE

Denominazione e
sede
Sede Divisa
Cap. Sociale
Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Biesse America
Inc.
4110 Meadow Oak Drive
(28208) - Charlotte - North
Carolina - USA
USD 11.500.000 13.277.527 1.737.626 Diretta
100%
Biesservice
Scandinavia AB
Maskinvägen 1
Lindas - Svezia
SEK 200.000 3.171.930 492.140 Diretta
60%
Biesse Canada
Inc.
18005 Rue Lapointe -
Mirabel
(Quebec) - Canada
CAD 180.000 1.080.840 880.292 Diretta
100%
Biesse Asia Pte
Ltd
5 Woodlands terrace -
#02-01 Zagro Global Hub
– Singapore
EUR 1.548.927 2.160.380 611.455 Diretta
100%
Biesse Group UK
Ltd
Lamport Drive, Heartlands
Business Park -
Northamptonshine - Gran
Bretagna
GBP 655.019 1.430.291 739.907 Diretta
100%
Biesse France
Sarl
4, Chemin de Moninsable
– Brignais - Francia
Euro 1.244.000 2.633.456 1.166.173 Diretta
100%
Biesse Iberica
Woodworking
Machinery SL
C/Montserrat Roig,9 -
L'Hospitalet de Llobregat -
Barcellona - Spagna
Euro 699.646 1.574.642 797.226 Diretta
100%
Biesse Group
Deutschland
Gmbh
Gewerberstrasse, 6/A -
Elchingen (Ulm), -
Germania
Euro 1.432.600 2.353.243 920.643 Diretta
100%
Biesse Group
Australia Pte Ltd
3 Widemere Road -
Wetherill Park - Sydney
New South Wales -
Australia
AUD 15.046.547 11.885.697 (2.693.944) Diretta
100%
Biesse Group New
Zealand PTY Ltd
UNIT B, 13 Vogler Drive -
Manukau - Auckland -
New Zealand
NZD 3.415.665 1.307.498 (873.186) Diretta
100%
H.S.D. S.p.A. Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 1.141.490 21.381.359 19.496.534 Diretta
100%
Bre.ma Brenna
macchine Srl
Via Manzoni, 2340 - Alzate
Brianza (CO)
Euro 70.000 1.376.986 611.391 Diretta
98%
Biesse Tecno
System Srl
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 100.000 95.064 (53.137) Diretta
50%
Viet Italia Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 2.664.881 1.217.772 Diretta
85%
Axxembla Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 542.826 321.676 Diretta
100%
Denominazione e
sede
Sede Divisa
Cap. Sociale
Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Uniteam S.p.A. Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
Euro 390.000 2.707.422 (49.854) Diretta
100%
Bsoft Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 436.500 (8.034) Diretta
100%
Movetro Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 51.000 225.064 (162.318) Diretta
60%
Montresor Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 1.000.000 1.063.154 63.154 Diretta
60%
Biesse
manufacturing
PVT Ltd
Jakkasandra Village,
Sondekoppa rd. -
Nelamanga Taluk Survey
No. 32, No. 469 -
Bangalore Rural District, -
India
INR 1.224.518.391 1.689.355.933 151.181.928 Diretta
100%
OOO Biesse
Group Russia
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian
Federation
RUB 10.000.000 (45.545.272) (48.848.681) Diretta
100%
Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone AED 6.400.000 5.107.955 (1.803.574) Diretta
100%
Biesse Hong
Kong Ltd ( ex
Centre Gain Ltd)
Room 703, 7/F,Cheong
Tai Comm, Bldg., 60 Wing
Lok Street, Sheung Wan,
Hong Kong
HKD 216.955.160 180.301.445 (1.074.581) Diretta
100%
Dongguan Korex
Machinery Co. Ltd
Dongguan City –
Guangdong Province
CNY 182.338.950 (19.437.724) (32.583.615) Indiretta
100%
HSD USA Inc 3764 SW 30th Avenue –
Hollywood - Florida - Usa
USD 10.000 715.768 453.089 Indiretta
100%
HSD Deutschland
Gmbh
Brückenstraße 32 –
Göppingen - Germania
Euro 25.000 419.752 204.454 Indiretta
100%
HSD Mechatronic
(Shanghai)
CO.LTD
D2, first floor, 207 Taigu
road - Waigaoqiao free
trade zone - Shanghai –
Cina
CNY 2.118.319 12.268.507 7.685.824 Indiretta
100%
HSD Mechatronic
Korea
414, Tawontakra2, 76,
Dongsan-ro, Danwon-gu,
Ansan-si 15434, South
Korea
KRW 101.270.000 94.958.152 49.842.635 Indiretta
100%
Biesse Schweiz
Gmbh
Grabenhofstrasse, 1
Kriens - Svizzera
CHF 100.000 224.340 392.691 Indiretta
100%
Biesse Austria
Gmbh
AM Messezentrum, 6
Salzburg A 5020 – Austria
EUR 35.000 (521.349) (281.049) Indiretta
100%
Intermac do Brasil
Comercio de
Maquinas e
Equipamentos
Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 12.964.254 5.289.360 (1.334.677) Diretta
99,96%
Indiretta
0,04%
Denominazione e
sede
Sede Divisa
Cap. Sociale
Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Biesse Turkey
Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
Yukari Dudullu Mahallesi
Bayraktar CD Nutuk Sock.
4 – Umraniye - Istambul
34 34775 – Turchia
TRY 20.500.000 12.550.860 (1.573.776) Diretta
100%
WMP
Woodworking
machinery
Portugal
Unipessoal LDA
Sintra business park,
ED.01 - 1°Q
Sintra - Portogallo
Euro 5.000 (250.944) (92) Indiretta
100%
Biesse Trading
(Shanghai)
CO.LTD
Building 10 No.205 Dong
Ye Road - Dong Jing
Industrial Zone, Song
Jiang District - Shanghai -
Cina
CNY 45.370.000 (8.825.869) (9.539.787) Indiretta
100%
Biesse Indonesia
Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121
Jakarta, Indonesia
IDR 2.500.000.000 6.135.535.156 (1.669.348.786) Diretta
10%
Indiretta
90%
Biesse Malaysia
SDN BHD
Dataran Sunway , Kota
Damansara – Petaling
Jaya, Selangor Darul
Ehsan – Malaysia
MYR 5.000.000 7.884.158 1.333.575 Indiretta
100%
Biesse Korea LLC Geomdan Industrial
Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu
– Incheon – Corea del
Sud
KRW 99.546.612 149.256.678 82.184.688 Indiretta
100%
Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5,
Nanking E. Rd., Taipei City
105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 899.331 399.331 Indiretta
100%

PROSPETTO MOVIMENTAZIONE PARTECIPAZIONI

Società Valore storico Svalutazioni
esercizi
precedenti
Acquisti,
sottoscr.
incrementi
Capitale Sociale e
versamenti
c/capitale
Cessioni e
altre
Svalutaz. e
riprese di
valore 2016
Valore al
31/12/16
€ '000
Axxembla Srl 10 - - - - 10
Biesse America Inc. 7.580 - - - - 7.580
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Canada Inc. 96 - - - - 96
Biesse Group
Deutschland GmbH
9.719 (4.991) - - - 4.728
Biesse Groupe France
Sarl
4.879 - - - - 4.879
Biesse Group Australia
Pte Ltd
10.807 - - - - 10.807
Biesse Group New
Zealand PTY Ltd
1.806 - - - - 1.806
Biesse Group Russia 142 - - - - 142
Biesse Group UK Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Gulf FZE 119 - 1.500 - - 1.619
Biesse Hong Kong Ltd
(ex Centre Gain Ltd)
29.861 (29.861) 6.999 - (6.999) -
Biesse Iberica
Woodworking Machinery
SL
11.793 (9.845) - - - 1.948
Biesse Indonesia PT. 23 - - - - 23
Biesse Manufacturing
Co. PVT Ltd
17.839 - - - - 17.839
Biesse Tecno System Srl 50 - - - 50
Biesse Turkey Makine
Ticaret Ve Sanayi A.Ş
648 - 4.555 - - 5.203
Biesservice Scandinavia
AB
13 - - - - 13
Bre.ma Brenna Macchine
Srl
10.678 (9.531) - - 3.000- 4.147
Bsoft Srl - - 507 - - 507
HSD S.p.A. 5.726 - - - - 5.726
Intermac Do Brasil
Servisos e Negocios
Ltda.
2.506 (1.508) 928 - - 1.926
Montresor Srl - - 928 (309) - 619
Movetro Srl - - 2.748 - - 2.748
Uniteam S.p.A. 3.937 - 5 - - 3.942
Viet Italia Srl 2.455 - - - - 2.455
122.863 (55.736) 18.170 (309) (3.999) 80.989

APPENDICE "B"

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2017 correlate 2016 correlate
Ricavi 435.916.276 189.739.317 43,53% 391.688.203 185.083.721 47,25%
Altri ricavi operativi 5.784.461 3.565.877 61,65% 4.612.974 3.567.054 77,33%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 2.603.323 - - 6.106.668 - -
Consumi di materie prime e materiali di consumo (234.139.824) (54.448.544) 23,25% (211.857.797) (48.055.606) 22,68%
Costi del personale (101.539.989) 293.258 (0,29)% (94.293.549) 250.096 (0,27)%
Altre spese operative (59.148.260) (5.703.743) 9,64% (52.470.815) (4.699.783) 8,96%
Ammortamenti (13.427.375) - - (12.321.028) - -
Accantonamenti (613.978) - - (760.520) - -
Perdite durevoli di valore di attività - oneri non ricorrenti (1.475.765) - - (3.547) - -
Risultato operativo 33.958.869 - - 30.700.589 - -
Quota di utili/perdite di imprese correlate (4.008.654) (4.008.654) 100,00% (10.279.927) (10.279.927) 100,00%
Proventi finanziari 474.145 267.386 56,39% 379.436 263.850 69,54%
Dividendi 20.348.960 20.348.960 100,00% 13.717.706 13.717.706 100,00%
Oneri finanziari (687.215) (135.145) 19,67% (717.703) (86.121) 12,00%
Proventi e oneri su cambi 136.656 - - (947.751) - -
Risultato prima delle imposte 50.222.761 - - 32.852.350 - -
Imposte (11.410.848) - - (10.910.325) - -
Risultato d'esercizio 38.811.913 - - 21.942.025 - -

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2017 correlate 2016 correlate
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 37.210.105 - - 31.465.663 - -
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 10.242.021 - - 7.466.290 - -
Avviamento 6.247.288 - - 6.247.288 - -
Altre attività immateriali 42.365.895 - - 38.772.095 - -
Attività fiscali differite 3.317.924 - - 3.393.888 - -
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 80.988.900 80.988.900 100,00% 67.127.253 67.127.253 100,00%
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.010.079 400.000 39,60% 619.413 - -
181.382.212 81.388.900 44,87% 155.091.890 67.127.253 43,28%
Attività correnti
Rimanenze 54.379.860 - - 49.946.482 - -
Crediti commerciali 121.342.498 60.037.745 49,48% 122.059.190 63.525.071 52,04%
Altre attività correnti 18.751.777 11.642.715 62,09% 9.710.465 6.367.237 65,57%
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 467.592 - - 304.779 - -
Attività finanziarie correnti 16.271.483 16.271.483 100,00% 13.313.016 13.313.016 100,00%
Disponibilità liquide 46.015.580 - - 21.163.840 - -
257.228.790 87.951.943 34,19% 216.497.772 83.205.324 38,43%
Totale attività 438.611.002 169.340.843 38,61% 371.589.662 150.332.577 40,46%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre
di cui parti
% di incidenza 31 Dicembre
di cui parti
2017
correlate
2016
correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
% di incidenza
-
Capitale sociale
27.393.042
-
-
27.393.042
-
(Azioni Proprie)
(96.136)
-
-
(96.136)
-
-
Riserve di capitale
36.202.011
-
-
36.202.011
-
-
Altre riserve e utili portati a nuovo
74.662.588
-
-
62.584.305
-
-
Utile (perdita) d'esercizio
38.811.913
-
-
21.942.025
-
-
PATRIMONIO NETTO
176.973.418
-
- 148.025.247
-
-
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche
10.619.041
-
-
11.197.045
-
-
Passività fiscali differite
1.213.033
-
-
1.225.071
-
-
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno
16.693.381
-
-
2.736.132
-
-
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno
1.060.141
-
-
3.293
-
-
Altre passività verso terzi
170.000
-
-
-
-
-
Fondo per rischi ed oneri
870.000
-
-
368.000
-
-
30.625.596
-
-
15.529.541
-
-
Passività a breve termine
Debiti commerciali
146.922.411
19.528.303
13,29%
134.822.565
22.263.829
16,51%
Altre passività correnti
35.453.545
4.329.300
12,21%
31.679.740
4.555.866
14,38%
Debiti per imposte sul reddito
-
-
-
5.416.973
-
-
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno
198.659
-
-
111.487
-
-
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno
43.988.484
28.574.857
64,96%
30.873.885
14.386.052
46,60%
Fondi per rischi ed oneri
4.119.771
-
-
4.064.790
-
-
Passività finanziarie da strumenti derivati
329.118
-
-
1.065.434
-
-
231.011.988
52.432.460
22,70%
208.034.874
41.205.747
19,81%
PASSIVITA'
261.637.584 52.432.460
20,04% 223.564.415 41.205.747
18,43%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
438.611.002 52.432.460
11,95% 371.589.662 41.205.747
11,09%

Società BIESSE S.p.A. Sede di Pesaro - Via della Meccanica 16 Capitale sociale € 27.393.042 Tribunale di Pesaro - Codice Fiscale 00113220412

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI (ai sensi dell'art. 153 Decreto Legislativo n. 58/98 e dell'articolo 2429, comma 3, codice civile)

All'assemblea degli Azionisti della Società Biesse S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In particolare, anche in osservanza delle indicazioni fornite dalla Consob nelle comunicazioni n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006, riferiamo quanto segue.

Abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo.

Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società (e dalle sue controllate) e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Diamo atto che la società è dotata del modello organizzativo gestionale previsto dal D. Lgs. 231/2001 e che l'organismo di vigilanza si è riunito n. 4 volte ed ha svolto le attività di controllo dell'applicazione del modello e di suo costante aggiornamento alle modificazioni legislative intervenute.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D. Lgs. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa, incontri con i collegi sindacali delle società controllate e con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Nello svolgimento delle funzioni a noi affidate, anche quale comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex art. 19 del D. Lgs. 39/2010, nel corso dell'esercizio abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, vigilando sull'attività del responsabile della funzione di internal audit. Diamo atto che la struttura di internal auditing risulta delle necessarie competenze e di un organico sufficiente rispetto alle mansioni ad essa attribuite. Raccomandiamo che l'attività dell'internal audit non venga destinata anche a funzioni non strettamente attinenti alla relativa funzione.

Diamo atto che il Comitato per il Controllo e Rischi, nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del vigente codice di autodisciplina delle società quotate emanato dalla Borsa Italiana, si è riunito n. 4 volte ed ha regolarmente svolto la funzione di supporto delle valutazioni e decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Circa l'implementazione del sistema per la valutazione e gestione dei rischi (ERM) diamo atto che la società dispone di un sistema di rischi in conformità a quanto stabilito dal vigente codice di autodisciplina. La gestione dell'ERM è tuttora delegata alla funzione di internal audit, in attesa dell'eventuale identificazione di una risorsa dedicata quale risk manager.

Abbiamo vigilato sul processo di informativa finanziaria e sul sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dal "dirigente preposto", nominato ai sensi della L. 262/2005, e dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire all'Assemblea.

In particolare il Collegio Sindacale, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, anche a seguito delle modifiche apportate nel nostro ordinamento dal D. Lgs. n. 135/2016, ha monitorato il processo e controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene l'informativa finanziaria. L'informativa finanziaria è gestita dal dirigente preposto adottando modelli che fanno riferimento alla migliore prassi di mercato e che forniscono una ragionevole sicurezza sull'affidabilità dell'informativa finanziaria, sull'efficacia ed efficienza delle attività operative, sul rispetto delle leggi e dei regolamenti interni. I processi e i controlli sono rivisti e aggiornati periodicamente.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il dirigente preposto per lo scambio di informazioni sul sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo ai fini di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione, e verificato la relazione del dirigente preposto contenente l'esito dei test sui controlli svolti e le principali problematiche rilevate nel quadro dell'applicazione della legge 262/2005. Il Collegio Sindacale ha inoltre esaminato le dichiarazioni del Presidente e del dirigente preposto a norma delle disposizioni contenute nell'art. 154 bis del TUF. Il Collegio Sindacale non ha evidenze di carenze che possano inficiare il giudizio di adequatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative-contabili. I responsabili della società di revisione, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non hanno segnalato elementi che possano inficiare il sistema di controllo interno inerente le procedure amministrative e contabili.

Il Collegio, anche in relazione alla crescita delle dimensioni e della complessità del Gruppo ed al fine di contenere i rischi operativi, ha raccomandato la formalizzazione ed uniformazione del complessivo sistema delle procedure aziendali anche nelle filiali estere del Gruppo; a tale riguardo la Società ha creato un apposito ufficio per la supervisione delle filiali estere del Gruppo ai fini della raccolta, analisi e valutazione delle informazioni finanziarie e dell'implementazione di strumenti e procedure uniformi. Raccomandiamo che - nell'ambito del processo di rivisitazione ed aggiornamento del modello organizzativo del Gruppo attualmente in corso - vengano attribuiti al dirigente preposto gli strumenti necessari a garantire la corretta implementazione delle procedure aziendali anche nelle filiali estere del Gruppo.

Abbiamo tenuto riunioni con gli esponenti della società di revisione legale, ai sensi dell'art. 150, comma 3, D. Lgs. 58/98, e non sono emersi fatti ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

In data 29 marzo 2018 la società di revisione, cui sono affidati i compiti di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società, ha rilasciato, ai sensi dell'art.14 del D. Lgs. n. 39/2010, le relazioni di revisione sui bilanci d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2017. Il testo della relazione di revisione è stato profondamente rivisto a seguito delle modifiche apportate alla riforma della revisione legale recepita nel nostro ordinamento attraverso il D.Lgs. n. 135/2016 che modifica le disposizioni contenute nel D. Lgs n. 39/2010. Questa nuova Relazione è stata modificata nella forma e nel contenuto sia per quanto riguarda le attestazioni sia per quanto riguarda le informazioni. Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni la società di revisione nella relazione sulla revisione contabile sul bilancio ha:

  • rilasciato un giudizio dal quale risulta che i bilanci d'esercizio e consolidato della Società forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale

finanziaria di Biesse e del Gruppo al 31 dicembre 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e dell'art. 43 del D.Lgs. 136/15;

  • rilasciato un giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni (contenute nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del TUF) con il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge;
  • dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.

In data 29 marzo 2018 la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance. In allegato alla relazione aggiuntiva la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) n.537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.

Infine, il Collegio ha preso atto della relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

La società di revisione ha ricevuto, unitamente alle altre società appartenenti al suo network, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ulteriori incarichi, i cui corrispettivi, riportati anche in allegato del bilancio come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento emittenti e pari a Euro 369,9 milioni, sono stati imputati a conto economico consolidato; tenuto conto degli incarichi conferiti alla stessa e al suo network da Biesse e dalle società del Gruppo, il Collegio Sindacale non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della società incaricata della revisione legale dei conti.

A quest'ultimo riguardo Vi informiamo che nel corso dell'esercizio il Collegio ha rilasciato n. 4 pareri sul conferimento di incarichi non di revisione alla società KPMG Advisory S.p.A., appartenente allo stesso network cui appartiene la società incaricata del controllo legale dei conti, relativi (i) al supporto alle attività time consuming di project office, (ii) al supporto metodologico ed operativo nell'ambito del progetto one company, (iii) al supporto alla valutazione della prevenzione e protezione da minacce alla sicurezza (cyber security), e (iv) al supporto all'ulteriore approfondimento ed implementazione del progetto one company, con corrispettivi che ammontano complessivamente ad Euro 237 mila, oltre IVA e spese.

Non abbiamo rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali svolte con società del Gruppo o con parti correlate o con terzi.

Diamo atto che la società ha adottato il regolamento previsto dalle delibere Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e 17389 del 23 giugno 2010 che disciplinano le operazioni con parti correlate e che il comitato previsto dalle citate disposizioni si è riunito n. 1 volta.

Abbiamo rilevato operazioni infragruppo, patrimoniali ed economiche, di natura ordinaria riguardanti finanziamenti, crediti e debiti, nonché cessioni di beni e prestazioni di servizi regolate a condizioni di mercato, che rientrano nell'usuale attività del Gruppo e che sono state adeguatamente illustrate dal Consiglio di Amministrazione nella nota integrativa al bilancio; le suddette operazioni sono ritenute congrue e rispondenti all'interesse della Società.

Segnaliamo inoltre che, come adeguatamente illustrato dagli Amministratori nella relazione al bilancio, la Società ha intrattenuto rapporti, patrimoniali ed economici, con parti correlate riguardanti crediti e debiti nonché cessioni di beni e prestazioni di servizi anch'esse regolate a

condizioni di mercato e rientranti nell'usuale attività del Gruppo; esse - secondo quanto riferito dal Consiglio di Amministrazione nella sua relazione - hanno comportato, tra l'altro, l'iscrizione nel bilancio separato della capogruppo di ricavi (netti) per € 213.921 mila (di cui € 213.867 mila verso società controllate) e di costi per € 59.994 mila (di cui e € 55.358 mila verso società controllate), comprendendo anche i compensi riconosciuti al Collegio Sindacale ed a membri del Consiglio di Amministrazione rispettivamente per € 163 mila e per € 2.018 mila, nonché di crediti per € 88.352 mila (di cui € 87.473 mila verso società controllate) e di debiti per € 52.432 (di cui € 51.353 mila verso società controllate); le suddette operazioni sono ritenute congrue e rispondenti all'interesse della Società.

Diamo atto che la Società ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, predisposta ex art. 4 del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2018. Ai sensi di quanto previsto dall'art. 3, comma 7, del predetto D. Lgs. 254/2016, Vi confermiamo di aver vigilato sull'osservanza delle relative disposizioni e di aver ricevuto dalla società Deloitte & Touche S.p.A., quale revisore indipendente, l'attestazione prescritta dal comma 10 del medesimo articolo circa la conformità delle informazioni fornite ai principi, alle metodologie ed alle modalità previste dal predetto decreto.

Oltre a quanto sopra riportato circa il conferimento di incarichi non di revisione, il Collegio non ha rilasciato, nel corso dell'esercizio, altri pareri.

Nel corso dell'esercizio non sono stati ricevuti reclami, esposti o denunce.

Con riferimento alle norme di comportamento previste dal vigente codice di autodisciplina nonché dal regolamento del segmento "Star" del mercato gestito da Borsa Italiana, cui la Società ha dichiarato di volersi attenere, Vi confermiamo che la Società ha dato concreta attuazione alle disposizioni ivi contenute ed in particolare alle regole di governo societario ivi previste; più in particolare Vi segnaliamo che il Consiglio di Amministrazione, oltre al Comitato per il Controllo e Rischi di cui abbiamo già riferito, ha istituito anche il Comitato per la Remunerazione, che nel corso dell'esercizio si è riunito n. 1 volta; non è stato invece istituito il Comitato per le Proposte di Nomina.

L'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta in n. 9 riunioni del Collegio e assistendo ad una riunione dell'Assemblea ed a n. 5 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a norma dell'art. 149, comma 2, del D. Lgs. 58/98.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute di revisione non sono state rilevate omissioni elo fatti censurabili elo irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione.

Vi segnaliamo che a seguito del conseguimento di un risultato d'esercizio positivo per € 38,8 milioni, il patrimonio netto aziendale ammonta ad € 177,0 milioni, di cui € 27,4 milioni per capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, ha proposto l'erogazione di un dividendo di € 0,48 per azione, corrispondente ad un importo complessivo di ca. € 13,1 milioni; il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, non ha osservazioni rispetto a quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione.

Da ultimo Vi ricordiamo che con l'approvazione dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 viene a scadere il mandato conferito al Consiglio di Amministrazione, nonché allo scrivente Collegio Sindacale. Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a deliberare la nomina dei nuovi organi amministrativo e di controllo.

Pesaro, 29 marzo 2018

Il Collegio Sindacale () Dott. Giovanni Ciurlo

Dott. Gristina Amadori Dott. Riccardo Pierpadi R books of

4

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via 1º Maggio, 150/A 60131 ANCONA AN Telefono +39 071 2901140 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della BIESSE S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo BIESSE (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2017 e dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data nonché dalle relative note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo BIESSE al 31 dicembre 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla BIESSE S.p.A. (nel seguito anche la "Società, o Capogruppo") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto ilaliano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entilà di diritlo svizzero

Ancona Aosta Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Calania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni
Capitale sociale
Euro 10 150 950,00 i v Registro Imprese Milano e Registro impresse Millano e
Codice Fiscale N 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 , Chika 1071-05700500159
VAT number IT00709600159
Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità dell'avviamento

Note esplicative al bilancio consolidato: nota 3 – Principi contabili e criteri di valutazione adottati: uso di stime e valutazioni, avviamento, perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali; nota 14 – Avviamento.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato
include un avviamento pari a €22,7 milioni.
Il valore recuperabile dell'avviamento è
determinato almeno annualmente dagli
Amministratori attraverso il calcolo del valore
d'uso. Tale metodologia richiede, per sua
natura, valutazioni significative da parte degli
Amministratori circa l'andamento dei flussi di
cassa operativi durante il periodo assunto
per il calcolo, nonché circa il tasso di
attualizzazione e il tasso di crescita di detti
flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli
esercizi futuri è stata effettuata sulla base del
piano industriale per il periodo 2018-2020 (di
seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio
d'Amministrazione del 28 febbraio 2018, e
sulla base delle stime di crescita di lungo
termine dei ricavi e della relativa marginalità.
Di conseguenza, la recuperabilità
dell'avviamento è stata un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
comprensione ed analisi del processo di
predisposizione del Piano;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione del
valore recuperabile dell'avviamento. Le
nostre analisi hanno incluso il confronto
delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Capogruppo in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale:
esame delle analisi di sensitività
illustrate nelle note esplicative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per il test di impairment, tra le
quali il CAGR dei ricavi, il costo medio
ponderato del capitale e il tasso di
crescita di lungo termine;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative in relazione all'avviamento e
al test di impairment.

Recuperabilità dei costi di sviluppo

Note esplicative al bilancio consolidato: nota 3 – Principi contabili e criteri di valutazione adottati: uso di stime e valutazioni, costi di sviluppo, perdite di valore delle immobilizzazioni materiali; nota 15 – Attività immateriali.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato
include attività rappresentate dai costi per lo
sviluppo di nuovi prodotti per €32 milioni, di
cui €14,2 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
comporta la formulazione di stime da parte
degli Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dai flussi
di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti
commercializzati dal Gruppo BIESSE.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base delle
proiezioni dei ricavi e della marginalità futura
sia dalle scelte industriali strategiche
effettuate dagli Amministratori.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione dei processi aziendali a
presidio della valutazione di
recuperabilità dei costi di sviluppo ed
esame della configurazione e messa in
atto di controlli e procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
rilevanti;
analisi dell'andamento degli scostamenti
maggiormente significativi delle
capitalizzazioni operate su base
periodica, confronto con l'esercizio
precedente e discussione delle
risultanze con le funzioni aziendali
coinvolte:
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la recuperabilità dei costi di
sviluppo un aspetto chiave della attività di
revisione.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dal Gruppo BIESSE per la stima della
recuperabilità, in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale ed esame su base
campionaria della ragionevolezza delle
variabili oggetto di stima;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di
svilunno.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della BIESSE S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo BIESSE di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la

liquidazione della capogruppo BIESSE S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della

presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della BIESSE S.p.A.ci ha conferito in data 28 aprile 2010 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2018.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla BIESSE S.p.A. nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della BIESSE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo BIESSE al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo BIESSE al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 254/16

Gli Amministratori della BIESSE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Ancona, 29 marzo 2018

KPMG S.p.A.

Gianluca Geminiani Sócio

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via 1º Maggio, 150/A 60131 ANCONA AN Telefono +39 071 2901140 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della BIESSE S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della BIESSE S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2017 e dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data nonché dalle relative note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla BIESSE S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note esplicative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della BIESSE S.p.A. non si estende a tali dati.

KPMG SipiAr è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di enlità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperalive ("KPMG International"), enlità di diritto svizzero.

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Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità dell'avviamento

Note esplicative al bilancio: nota 3 – Principi contabili e criteri di valutazione adottati: uso di stime e valutazioni, avviamento, perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali; nota 17 – Avviamento.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio include un
avviamento pari a €6,2 millioni.
Il valore recuperabile dell'avviamento è
determinato almeno annualmente dagli
Amministratori attraverso il calcolo del valore
d'uso. Tale metodologia richiede, per sua
natura, valutazioni significative da parte degli
Amministratori circa l'andamento dei flussi di
cassa operativi durante il periodo assunto
per il calcolo, nonché circa il tasso di
attualizzazione e il tasso di crescita di detti
flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli
esercizi futuri è stata effettuata sulla base del
piano industriale per il periodo 2018-2020 (di
seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio
d'Amministrazione del 28 febbraio 2018, e
sulla base delle stime di crescita di lunqo
termine dei ricavi e della relativa marginalità.
Di conseguenza, la recuperabilità
dell'avviamento è stata un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
comprensione ed analisi del processo di
predisposizione del Piano;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione del
valore recuperabile dell'avviamento. Le
nostre analisi hanno incluso il confronto
delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Capogruppo in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale;
esame delle analisi di sensitività
illustrate nelle note esplicative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per il test di impairment, tra le
quali il CAGR dei ricavi, il costo medio
ponderato del capitale e il tasso di
crescita di lungo termine;
- esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative in relazione all'avviamento e
al test di impairment.

Recuperabilità dei costi di sviluppo

Note esplicative al bilancio: nota 3 - Principi contabili e criteri di valutazione adottati: uso di stime e valutazioni, costi di sviluppo, perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali; nota 18 - altre attività immateriali.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio d'esercizio
include attività rappresentate dai costi per lo
sviluppo di nuovi prodotti per €27,4 milioni, di
cui €11,3 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
comporta la formulazione di stime da parte
degli Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dai flussi
di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti
commercializzati dalla Società.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base delle
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
- comprensione dei processi aziendali a
presidio della valutazione di
recuperabilità dei costi di sviluppo ed
esame della configurazione e messa in
atto di controlli e procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
rilevanti;
analisi dell'andamento degli scostamenti
maggiormente significativi delle
capitalizzazioni operate su base
periodica, confronto con l'esercizio
proiezioni dei ricavi e della marginalità futura
sia dalle scelte industriali strategiche
effettuate dagli Amministratori.
precedente e discussione delle
risultanze con le funzioni aziendali
coinvolte:
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la recuperabilità dei costi di
sviluppo un aspetto chiave dell'attività di
revisione.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Società per la stima della
recuperabilità, in termini di
ragionevolezza e adeguatezza rispetto
alla prassi professionale ed esame su
base campionaria della ragionevolezza
delle variabili oggetto di stima;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di
sviluppo.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della BIESSE S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la

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liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio. dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali: abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della

presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della BIESSE S.p.A. ci ha conferito in data 28 aprile 2010 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2018.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della BIESSE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Ancona, 29 marzo 2018

KPMG S.p.A.

Gianluća Geminiani Socio

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