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Biesse

Annual Report Mar 31, 2017

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

Biesse S.p.A.

2016

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2016

IL GRUPPO BIESSE
- Struttura del Gruppo pag. 2
- Financial Highlights pag. 5
- Organi sociali pag. 7
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
- Il contesto economico generale pag. 9
- Il settore di riferimento pag. 11
- L'evoluzione dell'esercizio 2016 e principali eventi pag. 12
- Sintesi dati economici pag. 18
- Sintesi dati patrimoniali pag. 23
- Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti pag. 25
- Corporate Governance pag. 27
- Attività di ricerca e sviluppo pag. 27
- Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato
- Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime
pag.
pag.
32
32
- Rapporti con altre parti correlate pag. 33
- Informazione sulle società rilevanti extra UE pag. 33
- Le relazioni con il personale pag. 33
- Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute
direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione,
il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi
non legalmente separati e dai figli minori pag. 34
- Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio pag. 35
- Fatti di rilievo ed eventi successivi alla data di chiusura del bilancio ed evoluzione
prevedibile della gestione
- La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A.
pag. 35
pag. 37
- Altre informazioni pag. 41
- Proposte all'assemblea ordinaria pag. 42
BILANCIO CONSOLIDATO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2016
- Conto economico consolidato pag. 44
- Conto economico complessivo consolidato pag. 45
- Situazione patrimoniale -finanziaria consolidata pag. 46
- Rendiconto finanziario consolidato pag. 48
- Movimenti del patrimonio netto del bilancio consolidato pag. 49
BILANCIO CONSOLIDATO - NOTE ESPLICATIVE
- Note esplicative pag. 50
- Allegati pag. 97
- Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 pag. 100
BILANCIO SEPARATO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2016
PROSPETTI CONTABILI
- Conto economico complessivo del bilancio separato
- Conto economico del bilancio separato
pag. 102
pag. 102
- Situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio separato pag. 103
- Rendiconto finanziario del bilancio separato pag. 105
- Movimenti del patrimonio netto del bilancio separato pag. 106
BILANCIO SEPARATO – NOTE ESPLICATIVE
- Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 pag. 156
APPENDICI
- Allegato "A" pag. 158
- Allegato "B" pag. 162

STRUTTURA DEL GRUPPO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • la costituzione della società OOO Biesse Group Russia controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 31 marzo 2016 ed ha sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli);
  • l'ingresso della società Uniteam S.p.A. in data 19 maggio 2016, in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene (Vicenza) e produce e vende

macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.

  • la fusione per incorporazione delle due società controllate Viet Italia S.r.l. e Pavit S.r.l. avvenuta in data 24 giugno 2016. Gli effetti contabili della fusione sono prodotti a partire dal 1 luglio 2016, mentre quelli fiscali vengono retrodatati al 1 gennaio 2016.
  • La costituzione della società Biesse Taiwan Ltd controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato di Taiwan e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 15 dicembre 2016 ed ha sede a Taipei (capitale sociale di 500.000 Dollari di Taiwan);
  • La costituzione della società Biesse Gulf FZE controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato degli Emirati Arabi Uniti e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 25 dicembre 2016 ed ha sede a Dubai (capitale sociale di 400.000 Dirham degli Emirati Arabi Uniti);
  • La costituzione della società HSD Mechatronics Korea controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di elettromandrini all'interno del mercato sud coreano e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 25 ottobre 2016 ed ha sede a Ansan (capitale sociale di 101.270.000 Won Sudcoreani);
  • Nel corso del 2016 è stato avviato il processo di accorciamento della catena di controllo delle società cinesi. Tale progetto coinvolge le società Biesse Hong Kong Ltd e Centre Gain Ltd, entrambe residenti in Hong Kong. In ottemperanza alle regole locali il processo sarà eseguito attraverso una operazione di conferimento di tutti gli asset e liabilities dalla controllante alla controllata e successiva messa in liquidazione della controllante. Si segnala che a fine 2016 l'operazione di liquidazione e cancellazione della Controllante risulta ancora non completata e comunque, essendo già svuotata di tutto il patrimonio, non ha più effetti contabili sul Bilancio di Biesse S.p.A. Pertanto a fine esercizio 2016 risultano ancora esistenti sia la società Centre Gain Ltd (a cui nel corso dell'operazione in oggetto è già stato cambiato il nome in Biesse Hong Kong Ltd) sia la (ex holding) Biesse Hong Kong Ltd in liquidazione. Con il conferimento degli asset e liabilities la Centre Gain Ltd ha riemesso le nuove quote sociali intestate a Biesse Spa in conseguenza del passaggio di proprietà. Nell'organigramma vengono riportate le partecipazioni nella loro situazione al 31 12 2016.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

31 Dicembre % SU 31 Dicembre % SU Delta %
2016 ricavi 2015 ricavi
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 618.489 100,0% 519.108 100,0% 19.1%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (0) 252.396 40,8% 212.362 40,9% 18.9%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non
ricorrenti(")
75.845 12,3% 64.139 12,4% 18,2%
Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non
ricorrenti (1)
56.341 9,1% 43.857 8.4% 28,5%
Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) 55.062 8,9% 43.729 8.4% 25.9%
Risultato dell'esercizio 29 464 4,8% 21.055 4,1% 39,9%

Dati e indici patrimoniali

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 154.804 141.260
Patrimonio Netto 159.723 141.386
Posizione Finanziaria Netta (1) (4.919) (126)
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 66.920 63.401
Gearing (PFN/PN) (0,03) (0,00)
Copertura Immobilizzazioni 1,09 1,10
Ingresso ordini 493.229 442.650

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
Numero dipendenti a fine periodo 3.799 3.324

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore delegato Roberto Selci
Amministratore delegato Giancarlo Selci
Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola
Consigliere esecutivo e Direttore Generale Stefano Porcellini
Consigliere esecutivo Cesare Tinti
Consigliere indipendente Salvatore Giordano
Consigliere indipendente Elisabetta Righini
Collegio Sindacale
Presidente Giovanni Ciurlo
Sindaco effettivo Cristina Amadori
Sindaco effettivo Riccardo Pierpaoli
Sindaco supplente Silvia Cecchini
Sindaco supplente Nicole Magnifico

Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Organismo di Vigilanza

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Domenico Ciccopiedi

Elena Grassetti

Società di revisione

KPMG S.p.A.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

La crescita globale si è andata gradualmente rafforzando dall'estate, ma non si è tradotta, come atteso, in una solida ripresa del commercio mondiale. Un sostegno all'attività economica potrebbe derivare dall'attuazione di un programma di espansione fiscale da parte della nuova amministrazione statunitense, le cui caratteristiche sono tuttavia ancora incerte; è emerso il rischio che la ripresa dell'economia globale sia frenata dall'innescarsi e dal diffondersi di spinte protezionistiche, nonché da possibili turbolenze nelle economie emergenti. Nel terzo trimestre del 2016 negli Stati Uniti il prodotto ha accelerato oltre il previsto, al 3,5 per cento in ragione d'anno (dall'1,4 nel periodo precedente), grazie soprattutto al contributo delle esportazioni nette e della variazione delle scorte; l'espansione dei consumi privati si è mantenuta robusta, mentre gli investimenti hanno continuato a ristagnare. Le informazioni sul quarto trimestre, in particolare quelle relative al mercato del lavoro e agli indicatori anticipatori, delineano una dinamica ancora sostenuta dell'attività economica.

Nell'area dell'euro l'espansione economica prosegue e si rafforza, trainata principalmente dalla domanda interna. In prospettiva, è atteso un suo ulteriore consolidamento. La trasmissione delle misure di politica monetaria della BCE sostiene la domanda interna e facilita il processo di riduzione della leva finanziaria in atto. Le condizioni finanziarie molto favorevoli e il miglioramento della redditività delle imprese continuano a promuovere la ripresa degli investimenti. In aggiunta, i durevoli incrementi dell'occupazione, che beneficiano anche delle passate riforme strutturali, forniscono sostegno ai consumi privati attraverso l'aumento del reddito disponibile reale delle famiglie. Al tempo stesso, vi sono segnali di un certo rafforzamento della ripresa mondiale. Tuttavia, la crescita economica dell'area dell'euro sarebbe frenata dalla lenta attuazione delle riforme strutturali e dagli ulteriori aggiustamenti dei bilanci in diversi settori. I rischi per le prospettive di crescita nell'area restano orientati al ribasso e sono connessi principalmente a fattori mondiali.

Nel contempo le condizioni finanziarie sono divenute più tese su scala internazionale e le economie di mercato emergenti si sono confrontate con deflussi di capitale. L'inflazione complessiva a livello mondiale è aumentata con il venir meno dei contributi negativi dei corsi dell'energia. I rischi per le prospettive dell'attività mondiale restano orientati verso il basso e sono connessi principalmente alle incertezze sul piano delle politiche e agli squilibri finanziari.

Secondo l'Eurostat, nell'area dell'euro l'inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC è salita all'1,1 per cento a dicembre 2016, rispetto allo 0,6 per cento di novembre. Questa evoluzione riflette soprattutto un forte incremento sui dodici mesi della componente relativa ai beni energetici, mentre non vi sono ancora segnali convincenti di una tendenza al rialzo dell'inflazione di fondo. In prospettiva, sulla base delle quotazioni correnti dei contratti future sul petrolio, è probabile che l'inflazione complessiva aumenti ulteriormente nel breve periodo, riflettendo in gran parte movimenti del tasso di variazione sui dodici mesi dei prezzi dell'energia. Tuttavia, le misure dell'inflazione di fondo dovrebbero mostrare un incremento più graduale nel medio termine, sostenute dalle misure di politica monetaria della BCE, dall'attesa ripresa economica e dalla corrispondente graduale riduzione della capacità produttiva inutilizzata.

STATI UNITI

L'attività economica negli Stati Uniti è robusta, nonostante la significativa incertezza politica. Il PIL in termini reali negli Stati Uniti è cresciuto a un tasso annualizzato del 3,5 per cento nel terzo trimestre del 2016, sorretto principalmente dalla spesa per consumi, dall'interscambio netto e dall'inversione di segno del contributo delle scorte. Gli indicatori recenti segnalano il protrarsi di un'espansione robusta nell'ultimo trimestre del 2016, seppure a ritmi inferiori rispetto al periodo precedente. Nonostante l'incertezza politica, in un contesto in cui sono emersi solo pochi dettagli in merito alle modifiche sul piano delle politiche che saranno introdotte dalla nuova Amministrazione, i risultati delle indagini sul clima di fiducia pubblicati dopo le elezioni nel paese stanno a indicare prospettive favorevoli nel breve periodo. Le condizioni nel mercato del lavoro si sono ulteriormente inasprite e l'aumento medio mensile degli occupati nel settore non agricolo è stato pari a 165.000 unità nei tre mesi fino a dicembre. Ciò ha contribuito a un'ulteriore accelerazione della dinamica salariale, con un aumento della crescita sui dodici mesi delle retribuzioni orarie medie al 2,9 per cento. In dicembre l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'indice dei prezzi al consumo (IPC) è salita al 2,1 per cento, principalmente sulla scia del rincaro del carburante, mentre il dato al netto di beni alimentari ed energetici è aumentato al 2,2 per cento.

GIAPPONE

In Giappone la crescita economica rimane modesta. Nel terzo trimestre del 2016 il PIL in termini reali giapponese è aumentato dello 0,3 per cento sul trimestre precedente, poiché sia la crescita della domanda interna sia l'interscambio netto hanno continuato a evidenziare un andamento fiacco. Le statistiche più recenti stanno a indicare una ripresa delle esportazioni in termini reali e della produzione industriale verso la fine dell'anno, mentre la dinamica dei consumi privati è ancora debole, e le indagini congiunturali segnalano che le imprese rimangono caute riguardo alle prospettive. Nonostante le condizioni tese nel mercato del lavoro, evidenziate dal fatto che il tasso di disoccupazione si è mantenuto pari al 3 per cento in ottobre, nello stesso mese il tasso di incremento dei salari reali sui dodici mesi è rimasto invariato. L'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è aumentata ulteriormente in novembre, allo 0,5 per cento. Al tempo stesso il dato calcolato escludendo gli alimentari freschi e i beni energetici (misura preferenziale dell'inflazione di fondo utilizzata dalla Banca del Giappone) è sceso allo 0,2 per cento.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito gli indicatori recenti suggeriscono rinnovati segnali di tenuta dell'economia in presenza di un aumento notevole dell'inflazione. Nel terzo trimestre del 2016 il PIL in termini reali è aumentato dello 0,6 per cento sul trimestre precedente, nonostante le attese di un brusco rallentamento nel periodo immediatamente successivo al referendum sull'appartenenza del paese all'Unione europea. Gli indicatori disponibili segnalano che l'attività economica ha continuato a mostrare una buona tenuta nell'ultimo trimestre dell'anno. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è salita all'1,6 per cento a dicembre 2016, sospinta in parte dai prezzi dei beni energetici. L'impatto dell'indebolimento della sterlina sta altresì diventando sempre più visibile nei primi stadi della catena di formazione dei prezzi, come mostrano i forti aumenti dei prezzi all'importazione e alla produzione negli ultimi mesi.

PAESI EMERGENTI

In Cina e in India l'intonazione della politica monetaria è rimasta espansiva: la Banca centrale cinese ha continuato a immettere liquidità nel sistema attraverso operazioni di mercato aperto; quella indiana ha mantenuto i tassi di riferimento invariati sui minimi storici, dopo la riduzione dello scorso ottobre. In risposta all'attenuarsi delle pressioni inflazionistiche, la Banca centrale del Brasile ha diminuito per tre volte il tasso ufficiale, che resta comunque su livelli storicamente elevati (13,0 per cento). In Russia l'autorità monetaria ha lasciato i tassi invariati, dopo averli ridotti in settembre.

AREA EURO

Nell'area dell'euro la crescita del prodotto prosegue a un ritmo moderato ma in graduale consolidamento, grazie alla spinta proveniente dalle componenti interne della domanda. L'incertezza sull'andamento dell'economia mondiale, in parte condizionata dalle tensioni geopolitiche, rappresenta il maggiore fattore di rischio per l'attività economica. L'inflazione è risalita in dicembre, cominciando a riflettere le condizioni monetarie espansive, ma si attesta su valori ancora bassi. Nella riunione dell'8 dicembre scorso il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha esteso il programma di acquisto di attività almeno sino alla fine del 2017. Nel terzo trimestre del 2016 il PIL dell'area dell'euro è aumentato dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, sospinto dalle componenti interne della domanda. Il contributo della spesa delle famiglie, dei consumi delle Amministrazioni pubbliche e della variazione delle scorte si è rafforzato; quello degli investimenti si è invece ridotto. L'interscambio con l'estero ha sottratto 0,1 punti percentuali alla crescita del prodotto, per effetto di un aumento delle importazioni di poco superiore a quello delle esportazioni. Fra i maggiori paesi dell'area il PIL è cresciuto dello 0,2 per cento in Germania e in Francia, dello 0,3 in Italia. Sulla base delle informazioni più recenti l'attività economica nell'area avrebbe continuato a espandersi in autunno a un tasso di poco superiore a quello del periodo precedente. L'indicatore €-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che stima la dinamica di fondo del PIL dell'area, ha segnato un incremento accentuato nei mesi autunnali, attestandosi a 0,59 in dicembre (da 0,45 in novembre). Anche gli indici PMI segnalano la prosecuzione dell'espansione del prodotto. Secondo le proiezioni elaborate dalle banche centrali dell'Eurosistema diffuse in dicembre, nel complesso del 2017 il PIL crescerebbe dell'1,7 per cento (come nel 2016). L'inflazione sta risalendo gradualmente e sono in gran parte rientrati i rischi di deflazione, ma la dinamica di fondo non mostra ancora una tendenza stabile all'aumento. In dicembre l'inflazione al consumo è cresciuta all'1,1 per cento (dallo 0,6 in novembre), ma pressoché solo per effetto dell'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari freschi (2,1 per cento da 0,7) e di quelli energetici (2,6 per cento da -1,1); al netto delle componenti più volatili è appena salita (0,9 per cento). La quota di voci elementari che hanno riportato una variazione negativa dei prezzi è scesa (al 20 per cento, dal 24 in novembre); tra le componenti di fondo, il calo dei prezzi ha interessato il 34 per cento dei beni e il 3 per cento dei servizi, valori comunque ben al di sotto dei massimi osservati nel 2015. Fra i principali paesi l'inflazione armonizzata è risultata in dicembre più elevata in Germania e in Spagna (1,7 e 1,4 per cento, rispettivamente), più bassa in Francia e in Italia (0,8 e 0,5 per cento rispettivamente). Nelle proiezioni di dicembre elaborate dalle banche centrali dell'Eurosistema l'inflazione nel complesso dell'area aumenterebbe nel 2017 all'1,3 per cento (dallo 0,2 nel 2016), lievemente al di sotto delle attese degli analisti censiti da Consensus Economics. Le aspettative di inflazione a breve e a medio termine desunte dai rendimenti degli inflation swaps, pur essendo cresciute da ottobre su tutte le scadenze, si attestano ancora su valori storicamente contenuti, con un rientro molto lento verso valori coerenti con la definizione di stabilità dei prezzi (all'1,2 per cento sull'orizzonte a due anni, all'1,8 tra cinque e dieci anni in avanti). Nella riunione dell'8 dicembre scorso il Consiglio direttivo della BCE ha esteso la durata del programma di acquisto di attività dell'Eurosistema (Expanded Asset Purchase Programme, APP) almeno fino a dicembre del 2017 o oltre se necessario, e comunque sino a quando la dinamica dell'inflazione non sarà tornata su un sentiero coerente con l'obiettivo di stabilità dei prezzi. A partire dal prossimo aprile gli acquisti proseguiranno a un ritmo di 60 miliardi al mese. Qualora tuttavia il quadro dovesse divenire meno favorevole o le condizioni finanziarie diventare incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento sostenuto dell'inflazione, il Consiglio è pronto a espandere il volume di acquisti o la durata del programma; ha inoltre confermato che i tassi ufficiali si manterranno sui livelli correnti, o inferiori, per un periodo che si estende ben oltre l'orizzonte dell'APP. Per assicurare che prosegua l'ordinata attuazione del programma, il Consiglio ha deciso di ampliare l'insieme dei titoli del settore pubblico acquistabili a partire dal gennaio 2017: sarà ridotta a un anno la durata residua minima richiesta; saranno accettate anche attività con un rendimento al di sotto del tasso di interesse sui depositi detenuti presso la banca centrale. Gli acquisti di titoli da parte dell'Eurosistema sono proseguiti con regolarità. Al 6 gennaio erano stati acquistati titoli pubblici per un importo pari a 1.266 miliardi di euro, obbligazioni bancarie garantite per 204, asset-backed securities per 23 e obbligazioni societarie per 52. Alla fine di dicembre l'Eurosistema aveva acquistato titoli pubblici italiani per un ammontare di circa 210 miliardi (di cui 189 da parte

della Banca d'Italia).

ITALIA

Dopo l'accelerazione del PIL nel trimestre estivo, secondo gli indicatori disponibili la ripresa dell'economia italiana sarebbe proseguita in autunno – pur se a un ritmo di poco inferiore rispetto al periodo precedente – sospinta dall'incremento degli investimenti e dall'espansione della spesa delle famiglie. Gli indicatori prospettici sono coerenti con la prosecuzione di una moderata espansione dell'attività economica anche nel primo trimestre di quest'anno. Nel terzo trimestre del 2016 il PIL è aumentato dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, come nel complesso dell'area dell'euro. La domanda nazionale ha contribuito alla crescita per 0,4 punti percentuali (di cui 0,1 ascrivibili alla variazione delle scorte). Gli investimenti sono tornati ad aumentare (0,8 per cento), dopo il ristagno nel secondo trimestre, favoriti dagli acquisti di macchinari e attrezzature e, soprattutto, di mezzi di trasporto. La spesa delle famiglie ha rallentato (0,1 per cento, da 0,2), in particolare per i beni durevoli e semidurevoli. A seguito di un incremento delle importazioni più accentuato di quello delle esportazioni (0,7 e 0,1 per cento, rispettivamente), l'interscambio con l'estero ha sottratto 0,1 punti percentuali alla crescita del prodotto. Il valore aggiunto è aumentato significativamente nell'industria in senso stretto (1,1 per cento, da -0,7 nel trimestre precedente) e in misura più ridotta nei servizi (0,1 per cento, da 0,2), dove ha risentito in special modo della contrazione nel comparto dell'intermediazione finanziaria e assicurativa; è lievemente sceso in quello edilizio. Sulla base delle informazioni disponibili, nel quarto trimestre il PIL avrebbe continuato a crescere a un ritmo contenuto, stimabile intorno allo 0,2 per cento. L'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia è migliorato in dicembre per il terzo mese consecutivo, a 0,06, segnalando un recupero della dinamica di fondo del prodotto. Gli indicatori prospettici, come le interviste ai responsabili degli acquisti delle imprese (PMI), le inchieste Istat relative al clima di fiducia di famiglie e imprese e l'indagine trimestrale condotta dalla Banca d'Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, sono coerenti con la prosecuzione di una moderata espansione dell'attività economica anche nel primo trimestre di quest'anno. L'inflazione, misurata dalla variazione sui dodici mesi dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), è salita in dicembre allo 0,5 per cento (da 0,1 in novembre); la componente di fondo è pari allo 0,7 per cento (da 0,4). Pressioni al rialzo sono derivate principalmente dall'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari freschi e dei servizi di trasporto aereo, e dall'attenuazione del calo dei prezzi dei prodotti energetici. Nel complesso del 2016 l'inflazione si è attestata a -0,1 per cento; l'indice al netto delle componenti più volatili è cresciuto dello 0,5 per cento.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Come emerge dai dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2016, segna stazionarietà, registrando un incremento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si attesta a 133,3, dunque ben al di sopra della media 100 fissata al 2010. Il risultato complessivo è stato determinato dal positivo riscontro degli ordinativi raccolti sul mercato estero, cresciuti del 3,4% rispetto al periodo ottobredicembre 2015. Il valore assoluto dell'indice si attesta a 130,3.

Differente l'andamento dell'indice ordini raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno che, dopo tredici trimestri consecutivi di crescita, arretra registrando un calo del 12,1%. Il valore assoluto, resta però decisamente elevato, pari a 153,3.

Su base annua l'indice ha registrato un incremento medio, rispetto al 2015, dell'1,6% (valore assoluto 130,8). A fronte di un andamento non certo brillante degli ordini esteri, calati del 2,6% (indice assoluto 130,1), sono cresciuti in modo deciso gli ordinativi interni, saliti del 7,4% (indice assoluto 131,6) a conferma della vivacità del mercato italiano.

Dal confronto degli indici assoluti calcolati su base annua, emerge che il 2016 è l'anno migliore per la raccolta ordini con 130,8. Il dato dimostra che non è ancora stato recuperato tutto il terreno perso durante la crisi ma comunque ci si avvicina molto al livello registrato nel 2008, quando l'indice assoluto segnava 140.

Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha dichiarato: "I dati di preconsuntivo 2016 presentati a dicembre, l'indice degli ordini dell'anno appena concluso e l'andamento della raccolta adesioni a LAMIERA, manifestazione di settore in programma a Milano il prossimo maggio, dimostrano la vivacità del mercato italiano, tornato a investire in sistemi di produzione".

In sostanza il calo registrato dall'ultimo trimestre non ci preoccupa affatto poiché - ha continuato Massimo Carboniero - è evidentemente dovuto all'effetto attesa per l'Iperammortamento al 250%. Il mercato è infatti florido, lo vediamo già oggi, dopo neanche un mese dalla riapertura delle attività produttive. L'annuncio delle autorità di governo del Piano Nazionale Industria 4.0 fatto in settembre cui sono seguiti i successivi perfezionamenti e chiarimenti riguardo all'operatività delle misure, insieme all'incertezza del contesto dovuta all'esito del referendum, hanno spinto le imprese ad attendere e posticipare gli ordini all'anno nuovo. Il timore era anche che il provvedimento dell'Iperammortamento al 250% fosse applicabile solo agli acquisti con ordini effettuati a partire dall'anno 2017".

ACIMALL

Soffia una piacevole brezza che sospinge il mercato delle tecnologie del legno. E' questa la netta sensazione che emerge dall'analisi dei dati dell'indagine congiunturale curata dall'Ufficio Studi di Acimall per il quarto trimestre 2016. Un andamento degli ordini decisamente importante che – in attesa dell'entrata in vigore e degli effetti del Piano Industria 4.0 – dimostra come il settore delle tecnologie per il legno continui la sua progressiva ripresa. La consueta indagine, svolta sulla base di un campione statistico rappresentante l'intero settore, mostra per l'industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno, un aumento del 13,6% sull'analogo periodo dell'anno precedente. Gli ordini esteri sono cresciuti del 14,8%, mentre, sul mercato italiano, l'incremento registrato è stato pari al 2,9%. Il carnet ordini è pari a 3 mesi; dall'inizio dell'anno corrente si registra un aumento dei prezzi dell'1,3%.

L'indagine qualitativa relativa all'andamento del periodo, mostra, sulla base dei giudizi espressi dalle aziende che partecipano all'indagine, i seguenti risultati: il 35% degli intervistati indica un trend di produzione positivo, il 65% stabile. L'occupazione viene considerata stazionaria dal 71% del campione, in aumento dal 24% e in diminuzione dal restante 5%. Le giacenze risultano stabili nel 59% dei casi, in aumento per il 6% e in flessione nel rimanente 35%.

L'indagine previsionale offre qualche indicazione su come andranno le cose per il settore nel breve periodo: gli operatori, come abbiamo già ricordato, mostrano un grande ottimismo per quanto li attende nel 2017, un anno che potrebbe addirittura rivelarsi fondamentale per le dinamiche di medio e lungo periodo. Il 35 per cento del campione intervistato prevede che gli ordini dall'estero aumenteranno, mentre per il 65 per cento si dovrà parlare di una sostanziale stabilità (saldo: più 35). Per il mercato interno si attende un ulteriore passo avanti ben il 47 per cento degli imprenditori; il 53 per cento vota per la stabilità (saldo pari a più 47).

L'EVOLUZIONE DELL'ESERCIZIO 2016

Il Gruppo Biesse chiude il 2016 con il suo fatturato record pari a € 618 milioni e anche nel quarto trimestre ha rafforzato il trend positivo già registrato nel corso dell'anno, sia in termini di fatturato (pari a € 182 milioni) sia in termini di profittabilità economica, in miglioramento anche la Posizione finanziaria netta (per effetto di una significativa generazione di cassa nell'ultimo trimestre dell'anno).

Per quanto riguarda l'entrata ordini macchine, al termine dell'esercizio 2016 si è registrato un incremento complessivo di circa il 11,4% (€ 493 milioni contro € 443 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2016 pari a circa € 163,5 milioni (+15,6% circa sul pari periodo del 2015).

Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2016, il Gruppo consuntivando ricavi pari a € 618.490 mila, registra un significativo incremento, pari al 19,1%, rispetto all'esercizio precedente.

Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è pari a € 75.845 mila, in aumento di € 11.705 mila (+18,2%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo (EBIT) per € 11.333 mila (€ 55.062 mila nel 2016 contro € 43.729 mila nel 2015) con un'incidenza sui ricavi che sale dal 8,4% al 8,9%.

Come spiegato anche nelle note sul segment reporting, si è registrato nel 2016 un ottimo risultato della Divisione Legno, legato all'incremento dei volumi di vendita (+18,5% rispetto al 2015), al diverso mix di vendita per canale di distribuzione (maggiore utilizzo delle proprie filiali commerciali) e per prodotto (articoli di alta gamma a forte contenuto tecnologico). Anche le Divisioni Vetro/Pietra e Meccatronica hanno conseguito delle ottime performance, proseguendo nel loro trend di crescita dei volumi (rispettivamente +18,9% e + 17,9% rispetto al 2015) e dei margini.

Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo è stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 1.279 mila, riconducibili a phase-out produttivi straordinari in applicazione del concordato piano strategico in Cina e a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici; l'anno precedente, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 128 mila.

Come già predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura più corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali eventi sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione.

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 3,5 milioni, riconducibile all'aumento dei crediti commerciali (pari a circa € 23,4 milioni) legato all'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre dell'anno, e all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,4 milioni) determinato dallo scheduling delle consegne previste nei primi mesi dell'anno 2017; tali aumenti sono parzialmente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 39,3 milioni).

L'indebitamento netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 risulta positivo per € 4,9 milioni, in miglioramento rispetto al valore

positivo di € 0,1 milioni dell'anno precedente. Questo risultato è riconducibile al positivo andamento dei risultati economici e al mantenimento di un'attenta gestione del capitale circolante soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno. Si precisa infine come tale forte miglioramento sia stato realizzato nonostante il Gruppo nel corso del 2016 abbia sostenuto esborsi non rientranti nelle dinamiche proprie della gestione operativa quali: il pagamento del dividendo 2015 (per complessivi € 9,9 milioni).

PRINCIPALI EVENTI

Gennaio 2016

Dal 18 al 31 gennaio Biesse Group ha organizzato presso il proprio Business center di Pesaro delle Academy weeks durante le quali le varie filiali del Gruppo si sono recate negli headquarters per un training sulle novità di prodotto e sulle strategie commerciali.

Febbraio 2016

Dal 2 al 5 febbraio Biesse Iberica ha partecipato a Fimma Valencia con soluzioni tecnologiche sviluppate per rispondere alle richieste del mercato, con elevati standard di qualità, finitura e design che da sempre caratterizzano le macchine Biesse.

Dal 25 al 29 febbraio Biesse ha partecipato alla nona edizione di Indiawood riscuotendo un grande successo di visitatori. Quasi 50.000 persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato la fiera nei 5 giorni. Lo stand Biesse ospitava per la prima volta in India un centro di lavoro a 5 assi, bordatrici da linea e il rivoluzionario pacchetto software CAD/CAM bSuite a dimostrazione della capacità Biesse di essere al fianco dei nostri clienti nella sfida della quarta rivoluzione industriale.

In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2016-2018.

Marzo 2016

Dal 2 al 4 marzo Biesse ha organizzato il primo Inside Solid Wood a cui hanno partecipato clienti italiani e stranieri, evento dedicato totalmente alla realtà del massello nell'universalità della sua lavorazione: dall'elemento grezzo alla finitura. Grazie alle macchine Biesse sono state mostrate le tecniche di lavorazione massello a 3, 4 e 5 assi nonché le soluzioni più innovative Viet per quanto riguarda le tecniche di finitura di alta qualità dei manufatti in massello e componenti per serramenti tramite azioni di calibratura, levigatura e spazzolatura. All'evento era abbinato un seminario dedicato alla "Progettazione Evoluta 5 assi bSolid" per dimostrate le ampie potenzialità di software evoluti ed interamente sviluppati da Biesse, con particolare focus sulla lavorazione a 5 assi.

Dal 18 al 20 marzo si è tenuto l'open house firmato Intermac che ha visto coinvolti clienti provenienti da tutto il mondo per i settori di vetro, pietra e metallo. Un evento che si evolve e cresce di anno in anno, un investimento importante per l'azienda che conferma così la volontà di mantenere un ruolo di leader nel mercato.

Dal 28 al 31 marzo il Gruppo ha partecipato la CIFM/Interzum Guangzhou 2016, la più grande fiera asiatica del settore subfornitura e macchinari per la lavorazione del legno si è svolta presso il Pazhou Complex a Guangzhou, Cina. 1.243 aziende da tutto il mondo si sono riunite su una superficie di 140.000 metri quadrati per mostrare le loro ultime novità che variano da materie prime, materiali e componenti per mobili, tessili, imbottiti e macchinari per la lavorazione del legno e per la decorazione d'interni.

Circa 67.000 visitatori da più di 140 paesi e regioni hanno visitato la fiera.

In data 31 marzo 2016 è stata costituita la Società OOO Biesse Group Russia con sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli, partecipata al 100% da Biesse S.p.A.). La società ha l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti delle Divisioni Vetro/Pietra e Tooling all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società alla data attuale risulta ancora in fase di start-up e la contribuzione ai risultati di gruppo è marginale.

Aprile 2016

Dal 4 al 6 aprile si è svolta a Dubai, WoodShow, l'esposizione internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno che rappresenta la più grande fiera nella regione del Medio Oriente per questo settore. Specialisti e operatori sono arrivati da tutto il mondo per visitare Dubai Woodshow, ormai consolidato luogo d'incontro del business-to-business per l'industria del legno. L' 11esima edizione è stata la piattaforma perfetta per fornitori, produttori e aziende dell'indotto del legno per mostrare i propri prodotti, tecnologie innovative, piani di produzione e macchinari su larga scala. Anche Biesse ha messo in mostra macchine innovative e soluzioni software all'avanguardia presso il Dubai World Trade Center, futuristica sede della fiera.

Il 6, 7 e 8 aprile è stata inaugurata il nuovo Showroom di Charlotte. Con una celebrazione speciale, Charlotte ha dato il

benvenuto al nuovo "Biesse Group Campus", un'area che supera i 20 mila metri quadrati per presentare la miglior tecnologia Biesse ed Intermac nel Nord America.

Il nuovo Showroom con una superficie di 7.000 metri quadri è completamente attrezzato con macchinari per la lavorazione di pannello, legno massello, plastica, metalli non ferrosi, vetro e pietra, tutto in una comoda posizione.

Dal 12 al 17 aprile Biesse Group ha partecipato al salone del mobile 2016.

Innovazione e internazionalizzazione sono le parole chiave della 55esima edizione del salone internazionale del mobile, la fiera di arredamento e design più importante del mondo, che si è tenuta a Milano Rho.

Biesse Group è stata tra i protagonisti dello stand Acimall, l'associazione costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno. Il tema fulcro dello stand Acimall è stato "all this depends on us" in quanto dietro le quinte di molti elementi che rendono il design italiano un esempio di eccellenza a livello mondiale, si trova una macchina per la lavorazione del legno, capace di trasformare brillanti idee creative in realtà a livello produttivo.

Seguendo il concetto del think4ward, la volontà dell'azienda è quella di essere al fianco dei propri clienti nella sfida della quarta rivoluzione industriale, attraverso un approccio improntato al nuovo, al cambiamento, semplificando le fasi di progettazione e produzione attraverso macchine caratterizzate da immediatezza e semplicità d'uso senza paragoni.

In data 29 aprile 2016 in seconda convocazione, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato relativi all'esercizio 2015, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e ha deliberato, tenendo conto dei positivi risultati conseguiti nell'esercizio 2015, l'assegnazione di un dividendo pari a € 0,36 per ciascuna azione avente diritto (data di stacco cedola prevista per il 9 maggio 2016 - record date 10 maggio 2016), per un esborso complessivo -al netto delle azioni proprie- di Euro 9.857.895,12.

Maggio 2016

Dal 24 al 28 maggio si è svolta a Milano la 25 edizione di Xylexpo 2016, la fiera biennale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l'industria del mobile. Sulla scia degli eccezionali risultati comunicati lo scorso marzo alla chiusura del bilancio 2015, Biesse conferma la stabilità della propria crescita registrando un nuovo record a Xylexpo.

Crescono infatti del 103% gli impegni di ordine registrati dal Gruppo rispetto all'edizione 2015 dello stesso evento; un dato ancora più indicativo se tradotto nei 20,6 mln € che queste vendite hanno generato.

Nel corso dei mesi di maggio e di giugno si sono svolti nello showroom di Biesse Group a Pesaro numerosi one2one: incontri su specifiche tecnologie quali bordatura, nesting, sezionatura e, in particolar modo, un evento dedicato alla Systems, dove era possibile vedere in funzione una linea completa per la produzione di mobili.

Da segnalare, in data 19 maggio 2016 l'ingresso della società Uniteam S.p.A., in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene (Vicenza) e produce e vende macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.

Giugno 2016

Durante il mese di giugno si sono svolte numerose open houses nelle filiali estere ed in particolare, il 24 e 25 giugno a Dongguan presso Biesse Trading Shangai, il 30 giugno e 1 luglio in Biesse France. In questi eventi i clienti hanno potuto visitare lo show room e la filiale e vedere come le tecnologie Made in Biesse sono disponibili ovunque vicino a loro.

Luglio 2016

Dal 6 al 9 luglio a Melburne ha avuto luogo Awisa 2016, la fiera australiana dedicata alle industrie dell'arredamento, falegnamerie, legnami e pannelli. Biesse ha registrato un altro successo chiudendo infatti con un volume di ordini per circa 10 mln AUD. Nei 1.200 m2 espositivi presso la fiera, il Gruppo ha potuto mostrare al proprio pubblico ben 20 innovativi macchinari per la lavorazione del legno, dei materiali compositi e della pietra, registrando un incremento delle visite del 54% rispetto l'edizione precedente

Dal 20 al 22 luglio si è tenuta presso lo showroom Biesse di Pesaro, one2one Plast Range, un evento focalizzato totalmente sulla lavorazione dei materiali plastici ed avanzati e dedicato a clienti selezionati in modo da garantire un'interazione profonda e diretta.

Da segnalare che in data 24 giugno 2016 (con decorrenza 1 luglio 2016) è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di Pavit S.r.l. in Viet Italia S.r.l..

Agosto 2016

Dal 24 al 27 agosto si è tenuto l'IWF 2016 ad Atlanta, in Georgia. Visitatori di oltre 1.000 aziende si sono presentati allo stand di Biesse per assistere alle dimostrazioni sulla più innovativa tecnologia del settore. Tenendo conto delle esigenze essenziali e orientate al valore del mercato odierno, Biesse ha messo in mostra oltre 1500 metri quadrati di macchinari,

focalizzandosi su flessibilità, produttività e riduzione dei costi operativi, dimostrando come chiunque possa cogliere le ricche opportunità offerte dalla Quarta Rivoluzione Industriale. "IWF 2016 ha superato le aspettative, rivelandosi ancora una volta un evento da record per Biesse America e Biesse Canada", ha dichiarato Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno. "18 milioni di dollari di ordini firmati, ottenuti in 4 giorni, sono un segno tangibile della forza del mercato nord americano e della fiducia che i nostri Clienti ripongono nelle tecnologie all'avanguardia di Biesse. Le nostre vendite in Nord America sono in continuo aumento con una crescita a due cifre che migliora la quota di mercato e la soddisfazione dei Clienti. Gli importanti investimenti, come il modernissimo showroom presso il Campus di Charlotte, sono segni evidenti della fiducia e della speranza che riponiamo nel mercato nord americano, il quale ormai rappresenta il 20% delle vendite globali. La nostra visione è continuare a offrire sostegno alle nostre due filiali nord americane, senza modificare i nostri obiettivi e i nostri investimenti, al fine di mantenere un servizio clienti d'eccellenza e aumentare la quota di mercato".

Settembre 2016

Il 3 settembre si è svolto nel campus di Biesse Group di Pesaro il Festival 80G: un evento riservato a tutti i dipendenti italiani del Gruppo Biesse che ha visto la partecipazione di circa 3500 persone. L'intero campus di Biesse si è animato di colori e luci per intrattenere tutti gli ospiti. E' stata una serata speciale per celebrare i successi del Gruppo in occasione dell'ottantesimo compleanno del suo fondatore Giancarlo Selci.

Dal 4 al 7 settembre Biesse ha partecipato a Trå&Teknik, la principale manifestazione svedese per le tecnologie per la lavorazione del legno che si tiene a Gothenborg. La fiera ha riscosso un discreto successo registrando un incremento dei visitatori del 18% rispetto alla precedente edizione del 2015. Biesse era presente con uno stand di oltre 1400 metri sul quale sono state esposte 13 soluzioni tecnologiche per la lavorazione del legno.

Nel mese di settembre HSD ha partecipato alla IMTS Chicago e alla AMB Stoccarda, le due principali fiere internazionali per macchine utensili e componenti per la lavorazione del Metallo. HSD ha presentato l'innovativa Testa a 2 Assi HST610 con tecnologia Direct Drive, per performance di altissimo livello su lavorazioni a 5 Assi, nonché l'ampia gamma di Elettromandrini - da 3kw a 50kw di potenza e da 1Nm fino a 150Nm di coppia, con un ampio range di attacchi utensili e velocità fino a 50.000rpm - dedicati alla lavorazione delle leghe Metalliche.

Dal 12 al 16 settembre l'headquarter di Biesse Group ha ospitato il Subsidiaries meeting: i direttori delle filiali del Gruppo di tutto il mondo si sono incontrati a Pesaro per una settimana di discussione, training e confronti in ambito sales & marketing.

Dal 20 al 23 settembre si è svolta Glasstec a Düsseldorf in Germania. Intermac si è presentata a Glasstec rafforzando la sua posizione di leadership attraverso il lancio in anteprima mondiale dei nuovi centri di lavoro Master Series. Totalmente rinnovati nel design, nelle prestazioni e negli applicativi software (grazie a bSolid), i CNC di nuova generazione, hanno catturato l'attenzione dei visitatori all'interno di uno stand di quasi 1.000 metri quadri, proiettando Intermac nel futuro e settando nuovi standard nell'industria del vetro per anni a venire.

Ben 8 i macchinari presenti nello stand, tra cui i nuovi tavoli da taglio float Genius, la soluzione verticale Vertmax e i sistemi di taglio a getto d'acqua Primus, che consentono di rivoluzionare le possibilità applicative della tecnologia nella lavorazione del vetro. Diamut ha presentato inoltre una vasta gamma di utensili e tecnologie per la lavorazione del vetro, dalle frese alle mole periferiche, realizzando una perfetta complementarità con le tecnologie Intermac per raggiungere il massimo risultato.

In anteprima assoluta è stato presentata SWave, la nuova mola a tazza per macchine bilaterali e rettilinee dotata di un esclusivo sistema di raffreddamento interno.

Il 24 e 25 settembre Biesse Group è stata tra le tappe del tour formativo dell'Università di Rosenheim. L'Università di Scienze Applicate di Rosenheim, che da ottant'anni è una delle istituzioni più importanti per l'istruzione e la formazione degli ingegneri del legno in tutto il mondo, quest'anno ha deciso di effettuare il proprio viaggio di formazione annuale presso l'Headquarter di Biesse Group a Pesaro.

Titolari d'azienda, responsabili operativi, responsabili di produzione, consulenti esecutivi, professori appartenenti al settore legno, tutti accomunati dalla voglia di scoprire e conoscere, in seguito alla presentazione sul gruppo aziendale introdotta da Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno/Sales e Raphaël Prati, Direttore Marketing e Comunicazione, hanno potuto visitare lo showroom di Biesse Group e assistere alle più innovative lavorazioni sul legno.

Nella seconda giornata di formazione il tour ha fatto tappa presso HSD, la divisione di business specializzata nella meccatronica, con sede a Gradara, dove gli oltre 50 partecipanti tedeschi, hanno avuto modo di conoscere tutti i componenti ad elevato valore tecnologico prodotti come elettromandrini, teste a 5 assi, rinvii angolari e unità di foratura per centri di lavoro a controllo numerico.

Dal 28 settembre al 1 ottobre si è tenuta Marmomacc a Verona. Intermac e Donatoni, per la prima volta insieme in un imponente stand da 1.300 mq, hanno riscritto la storia delle tecnologia per la lavorazione della pietra. La sinergia sviluppata nel corso dell'ultimo anno, ha reso queste aziende leader globali del settore. Sullo stand, 11 macchinari per mostrare una gamma di soluzioni tra le più complete ed evolute del mercato. Soluzioni innovative per la produttività,

ottimizzazione degli sfridi, gestione delle commesse just-in-time e una ricca esposizione di campioni ed utensili made in Diamut hanno completato il vasto assortimento di soluzioni Intermac per soddisfare perfino le richieste più impegnative che arrivano dal mercato.

Ottobre 2016

Dal 2 al 5 ottobre Biesse Uk ha partecipato a W16 Birmingham, la fiera di maggior successo con il 46% di spazio in più rispetto all'edizione precedente e l'esposizione di linee di bordatura e nesting, dimostrando che lavorare smart è possibile ed economico per il settore delle piccole e medie imprese così come per le grandi aziende. Sono state esposte 19 macchine nello stand Biesse, incluse soluzioni per la piccola bordatura, sezionatura e centri a CNC, puramente rivolti a piccoli produttori che sono all'inizio in ambito di produzione automatizzata.

Oltre 3.000 le presenze registrate da tutto il mondo, presso il Campus Biesse Group di Pesaro, per Inside Biesse, la tradizionale tre giorni dedicata all'innovazione tecnologica al servizio di chi lavora il legno e i materiali tecnologici tenutasi dal 13 al 15 ottobre.

Biesse ha registrato un ingresso ordini di circa 10 milioni, dei quali una parte consistente dal mercato interno, a riconferma della ripresa economica dell'area Italia. «Abbiamo un ingresso ordini superiore del 165% rispetto all'edizione precedente e un 16% in più di visitatori dai 5 continenti. Geograficamente l'Italia pesa per il 37% confermando l'internazionalità dell'evento ed è con piacere che rileviamo che una percentuale importante di questo ingresso ordini è rivolto verso le tecnologie 4.0 di Biesse» ha dichiarato soddisfatto Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno".

"Smart 4 all" il tema di questa edizione, che ha permesso ai visitatori di avere una visione a 360° sulle potenzialità che offre la digitalizzazione del settore manifatturiero. Macchine, impianti e software 4.0 ready targati Biesse per tutte le aziende grandi e piccole che vogliono guadagnare competitività ottimizzando i propri processi di progettazione e produzione. È stato possibile anche approfondire le tematiche dell'industria 4.0 attraverso una serie di seminari tenuti da Accenture, Biesse Systems e Wood-Skin, a cui hanno partecipato più di 400 clienti. «Queste testimonianze hanno dimostrato da più punti di vista come sia possibile e conveniente attuare un processo di digitalizzazione delle fabbriche mantenendo forte il valore e la competenza di chi sa lavorare il legno e non solo. È l'era della digitalizzazione dell'artigiano» spiega Raphaël Prati, Marketing and Communications Director di Biesse Group.

Dal 19 al 26 ottobre Biesse ha partecipato alla fiera K, la più importante esposizione fieristica al mondo del settore dei materiali plastici e compositi, dove ha mostrato la propria innovazione al servizio dei materiali tecnologici. Già da due anni, Biesse ha rinnovato la gamma delle proposte dedicate ai materiali tecnologici con soluzioni studiate ad hoc per un settore in crescita, offrendo ai propri clienti una gamma completa e integrata di centri di lavoro, sezionatrici, sistemi di taglio a getto d'acqua e levigatrici per tutte le fasi di lavorazione dei materiali tecnologici. I visitatori di K hanno potuto vedere in funzione 4 macchine altamente performanti: il centro di lavoro Rover Plast B FT con struttura gantry e piano FT, preciso e flessibile in ogni tipologia di lavorazione, e la sezionatrice ad una linea di taglio Selco Plast WN6 estremamente performante, studiata e realizzata per la produzione di lotti di medie dimensioni. Per la foratura è disponibile la nuova Brema Plast Eko 2.1, l'unico centro di lavoro verticale con brevetto in corso dotato di accessori specifici per la lavorazione dei materiali tecnologici. Compatto e versatile, consente di lavorare formati di diversi spessori e dimensioni. Tra le novità c'è anche il centro di lavoro Materia CL, nato dalla sinergia con Uniteam, azienda vicentina dalla lunga esperienza nel settore dell'edilizia in legno, materiali tecnologici e applicazioni speciali, di recente entrata a pieno titolo nel gruppo rafforzando ulteriormente la competenza di Biesse nel settore dei materiali plastici e compositi. Il materia CL è adatto per soddisfare le più svariate esigenze di lavorazione a elevate velocità, che esegue modellazioni e processi a 5 assi di elementi termoformati e stampi.

Dal 22 al 26 ottobre Biesse ha partecipato alla fiera Wood Processing Machinery Tüyap a Istanbul, il più importante evento dedicato ai macchinari per la lavorazione del legno nella regione.

A testimonianza del continuo impegno del Gruppo nell'essere accanto ai propri clienti fin dall'essenziale fase della formazione, Biesse si è resa promotrice della conferenza "Adventure of Wood Design Symposium" tenutasi nel contesto di Tuyap 2016, durante la quale vari esponenti del settore hanno presentato diversi aspetti della lavorazione del legno, dal design, alla pianificazione industriale ai nuovi trend di mercato. Tra i relatori vi erano anche Mauro Pede, responsabile Biesse Systems, e Giulio Masotti, CEO di Wood-Skin, realtà da tempo partner del Gruppo Biesse.

Biesse ha partecipato all'ultima edizione del Lesdrevmash, la fiera specializzata nelle macchine per la lavorazione del legno a Mosca, tenutasi a Expocenter, dal 24 al 27 ottobre. Questa è stata la prima fiera in cui Biesse ha preso parte come OOO Biesse Group Russia, la nuova filiale locale. Nello stand Biesse, collocato all'ingresso del Padiglione italiano, con una superficie di 400 mq, sono state esposte tutte le diverse tecnologie, dalla sezionatrice Selco SK4 con Twin Pusher, alla bordatrice Akron 1440, foratrice Eko 2.1, e la nuova Rover A Smart, 5 assi e la Rover J con flat table. La fiera ha registrato un risultato positivo e superiore all'anno precedente, sia in termini di visitatori che di vendite.

Dal 25 al 29 ottobre Intermac ha partecipato a Euroblech, la 24ª edizione della Fiera Internazionale Tecnologica della Lavorazione della Lamiera che si è tenuta ad Hannover, in Germania. Intermac ha esposto nel proprio stand una tra le gamme più avanzata per il taglio con getto d'acqua della lamiera. Primus 324 vanta una doppia testa operatrice a 3+5 assi

ed è un autentico gioiello di tecnologia. L'unità operatrice a 5 assi è dotata di asse C rotativo infinito (brevetto europeo) che permette di eseguire fluidamente gli schemi di taglio più complessi. A completare l'offerta Primus è equipaggiata con software ICam dall'interfaccia altamente intuitiva ed estremamente potente che fornisce un motivo aggiuntivo di soddisfazione per i già numerosi utilizzatori di Intermac Primus in tutto il mondo.

In data 25 ottobre 2016 è stata costituita la Società HSD Mechatronics Korea LLC controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di elettromandrini all'interno del mercato sud coreano e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società ha sede a Ansan (capitale sociale di 101.270.000 Won Sudcoreani);

Novembre 2016

Biesse ha partecipato il 2 e 3 novembre alla fiera Advanced Engineering presso il NEC a Birmingham, il più grande appuntamento fieristico del settore in UK. Dal 15 al 18 novembre ha preso parte alla fiera Eurobois a Lione, un'edizione particolarmente riuscita per Biesse France, con un'affluenza record e un numero di ordini firmati in netto aumento rispetto alle edizioni recedenti. Biesse ha concluso numerose trattative di cui diverse trasformate in ordini definitivi. I clienti hanno confermato la fiducia al Gruppo, un elemento fondamentale per Biesse France, sempre orientata a far crescere l'offerta e a rispondere alle attese dei clienti sul mercato francese.

Dal 1 al 5 novembre presso lo show-room di Biesse Group Asia, in Malesia, si è svolto l'evento Biesse Group Asia Inside per scoprire innovative soluzioni per il legno, vetro e pietra, oltre agli innovativi software, con particolare focus su bProcess, il software in grado di gestire la produzione dell'intera fabbrica. Al centro dell'evento le soluzioni del gruppo per l'Industria 4.0.

Dal 7 all'11 novembre 2016 si è svolto presso la sede di Pesaro il primo Finance Meeting del Gruppo Biesse. Per la prima volta si sono riuniti i CFO e i responsabili finanziari delle società del Gruppo con la finalità di condividere esperienze e analizzare problematiche contabili, fiscali e gestionali del Gruppo Biesse.

Dal 4 al 5 novembre Biesse China ha aperto le porte per Inside Biesse China Winter edition, il tradizionale evento invernale in cui poter scoprire le tecnologie Biesse operative in demo live all'interno del Tech Center di 800 mq.

Biesse France ha preso parte alla fiera Eurobois a Lione dal 15 al 18 novembre, un'edizione particolarmente riuscita per la filiale, con un'affluenza record e un numero di ordini firmati in netto aumento rispetto alle edizioni recedenti. I clienti hanno confermato la fiducia al Gruppo, un elemento fondamentale per Biesse France, sempre orientata a far crescere l'offerta e a rispondere alle attese dei clienti sul mercato francese.

Dicembre 2016

Intermac e Diamut hanno partecipato a ZAK Expo per l'industria del Vetro in India, una delle principali fiere di settore in Asia. Intermac ha esposto Genius 37 CT, il tavolo da taglio per vetro monolitico. La manifestazione ha registrato oltre 400 mostre e conferenze coinvolgendo 22 differenti tipologie di industrie provenienti in particolare da India, Singapore, Sri Lanka, UAE, USA, Bangladesh.

In data 15 dicembre 2016 è stata costituita la società Biesse Taiwan controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato di Taiwan e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società ha sede a Taipei (capitale sociale di 500.000 Dollari di Taiwan);

In data 25 dicembre 2016 è stata costituita la società Biesse Gulf controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato degli Emirati Arabi Uniti e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società ha sede a Dubai (capitale sociale di 400.000 Dirham degli Emirati Arabi Uniti);

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2016 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre
2016
% su ricavi 31 Dicembre
2015
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 618.489 100,0% 519.108 100,0% 19,1%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
12.649 2,0% 6.626 1,3% 90,9%
Altri ricavi e proventi 3.548 0,6% 4.025 0,8% (11,9)%
Valore della produzione 634.686 102,6% 529.759 102,1% 19,8%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (257.726) (41,7)% (212.742) (41,0)% 21,1%
Altre spese operative (124.564) (20,1)% (104.655) (20,2)% 19,0%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 252.396 40,8% 212.362 40,9% 18,9%
Costo del personale (176.551) (28,5)% (148.222) (28,6)% 19,1%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 75.845 12,3% 64.139 12,4% 18,2%
Ammortamenti (17.858) (2,9)% (15.460) (3,0)% 15,5%
Accantonamenti (1.645) (0,3)% (4.823) (0,9)% (65,9)%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 56.341 9,1% 43.857 8,4% 28,5%
Impairment e componenti non ricorrenti (1.279) (0,2)% (128) (0,0)%
Risultato operativo 55.062 8,9% 43.729 8,4% 25,9%
Componenti finanziarie (1.534) (0,2)% (3.069) (0,6)% (50,0)%
Proventi e oneri su cambi (1.144) (0,2)% (2.193) (0,4)% (47,9)%
Risultato ante imposte 52.385 8,5% 38.467 7,4% 36,2%
Imposte sul reddito (22.921) (3,7)% (17.412) (3,4)% 31,6%
Risultato dell'esercizio 29.464 4,8% 21.055 4,1% 39,9%

I ricavi dell'esercizio 2016 sono pari a € 618.489 mila, contro i € 519.108 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento complessivo del 19,1% sull'esercizio precedente.

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Legno (+ 18,5% rispetto al dato del 2015), passando da € 380.219 mila a € 450.605 mila; la divisione decrementa leggermente il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 73,2% al 72,9%).

Le perfomances delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi significativi rispetto al dato del 2015. Nel dettaglio la Divisione Vetro/Pietra registra la maggiore variazione con +18,9%, mentre le Divisioni Meccatronica e Tooling segnano rispettivamente +17,9% e +17,5%.

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mostra una performance particolarmente positiva per l'area Europa Occidentale che segna un +34,9%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 40,1% al 45,4%) confermandosi il mercato di riferimento del Gruppo. Anche l'area dell'Asia-Oceania segna una buona perfomance (+26,1%). Infine, l'area Nord America fa registrare un incremento significativo, pari al 20,2%.

Per i maggiori dettagli sull'analisi delle vendite si rimanda alle successive tabelle presenti nella sezione Segment Reporting del bilancio.

Conto Economico riclassificato al 31 dicembre 2016

31 Dicembre
2016
% su ricavi 31 Dicembre
2015
DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 618.489 100,0% 519.108 100,0% 19,1%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
12.649 2,0% 6.626 1,3% 90,9%
Altri ricavi e proventi 3.548 0,6% 4.025 0,8% (11,9)%
Valore della produzione 634.686 102,6% 529.759 102,1% 19,8%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (258.979) (41,9)% (212.742) (41,0)% 21,7%
Altre spese operative (124.564) (20,1)% (104.655) (20,2)% 19,0%
Valore aggiunto 251.143 40,6% 212.362 40,9% 18,3%
Costo del personale (176.551) (28,5)% (148.222) (28,6)% 19,1%
Margine operativo lordo 74.592 12,1% 64.139 12,4% 16,3%
Ammortamenti (17.858) (2,9)% (15.460) (3,0)% 15,5%
Accantonamenti (1.645) (0,3)% (4.823) (0,9)% (65,9)%
Impairment (26) (0,0)% (128) (0,0)% (79,3)%
Risultato operativo 55.062 8,9% 43.729 8,4% 25,9%
Componenti finanziarie (1.534) (0,2)% (3.069) (0,6)% (50,0)%
Proventi e oneri su cambi (1.144) (0,2)% (2.193) (0,4)% (47,9)%
Risultato ante imposte 52.385 8,5% 38.467 7,4% 36,2%
Imposte sul reddito (22.921) (3,7)% (17.412) (3,4)% 31,6%
Risultato dell'esercizio 29.464 4,8% 21.055 4,1% 39,9%

Ripartizione ricavi per segmenti operativi

31 Dicembre
2016
లో 31 Dicembre
2015
% Var %
2016/2015
migliaia di euro
Divisione Legno 450.605 72,9% 380.219 73,2% 18,5%
Divisione Vetro/Pietra 96.040 15,5% 80.744 15.6% 18.9%
Divisione Meccatronica 86.622 14,0% 73.497 14,2% 17,9%
Divisione Tooling 12.006 1,9% 10.218 2,0% 17,5%
Divisione Componenti 19.139 3,1% 17.517 3,4% 9,3%
Elisioni interdivisionali (45.924) (7,4)% (43.087) (8,3)% 6,6%
Totale 618.489 100,0% 519.108 100,0% 19,1%

Ripartizione ricavi per area geografica

31 Dicembre % 31 Dicembre % Var %
2016/2015
2016 2015
migliaia di euro
Europa Occidentale 280.720 45,4% 208.102 40,1% 34.9%
Asia - Oceania 128.824 20,8% 102.145 19,7% 26,1%
Europa Orientale 77.633 12,6% 88.435 17,0% (12,2)%
Nord America 109.497 17,7% 91.099 17,5% 20,2%
Resto del Mondo 21.813 3,5% 29.328 5,6% (25,6)%
Totale 618.489 100,0% 519.108 100,0% 19,1%

Il valore della produzione è pari a € 634.686 mila, in aumento del 19,6% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2015 (€529.759 mila).

Per una lettura completa del dato si evidenzia che a tale incremento ha contributo anche la maggior quota legata all'approvvigionamento dei magazzini di semilavorati e prodotti finiti (+ € 13,0 milioni); di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

31 Dicembre 96 31 Dicembre
2016 2015
migliaia di euro
Valore della produzione 634.686 100,0% 529.759 100,0%
Consumo materie prime e merci 257.726 40,6% 212,742 40,2%
Altre spese operative 124.564 19,6% 104.655 19,8%
Costi per servizi 108.160 17,0% 90.074 17,0%
Costi per godimento beni di terzi 8.814 1,4% 8.399 1,6%
Oneri diversi di gestione 7.590 1,2% 6.182 1,2%
Valore aggiunto 252.396 39,8% 212.362 40,1%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (pari ad € 252.396 mila), calcolato sul valore della produzione, registra un leggero decremento pari allo 0,3% rispetto all' esercizio precedente (39,8% contro 40,1%). L'incidenza dei costi di materie prime e merci rimane stazionaria (40,2% dello scorso anno contro 40,6% del 2016). Le Altre spese operative segnano un incremento in valore assoluto rispetto all'esercizio precedente (pari a € 19.909 mila), in gran

parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 90.074 mila ad € 108.160 mila, con un incremento del 20,1%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione rimane pressoché invariata. In dettaglio, la variazione di tale voce è riferibile sia alle componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).

Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2016 è pari ad € 252.396 mila, in incremento del 18,9% rispetto al pari periodo del 2015 (€ 212.362 mila), con un'incidenza sui ricavi che passa dal 40,9 % al 40,8%.

Il costo del personale dell'esercizio 2016 è pari a € 176.551 mila (contro i € 148.222 mila del 31 dicembre 2015) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 28.329 mila circa. L'incidenza percentuale sui ricavi rimane invairata rispetto al 2015.

L'incremento in termini assoluti è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 25.760 mila, +18,6% sul pari periodo 2015) dovuta in particolar modo sia all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine. Infine, l'incremento del costo del personale è legato anche all'aumento della componente variabile di bonus e premi (+€ 2.628 mila, +25,2% sul pari periodo 2015), mentre il valore delle capitalizzazioni per R&S è in aumento rispetto al 2015 (+€ 1.236 mila, +14,6%).

Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 75.845 mila (a fine 2015 era pari a € 64.139 mila).

Gli ammortamenti aumentano del 15,5% (passando da € 15.460 mila a € 17.858 mila) per effetto della politica di incremento degli investimenti in atto negli ultimi anni per supportare le attività operative. Tali aumenti coinvolgono sia le immobilizzazioni tecniche, i cui ammortamenti aumentano di € 1.259 mila (da € 6.580 mila ad € 7.838 mila, + 19,1%), sia le immobilizzazioni immateriali i cui ammortamenti aumentano di € 1.140 mila (da € 8.880 mila ad € 10.020 mila, + 12,8%).

Gli accantonamenti - pari a € 1.645 mila - sono in decremento rispetto all'esercizio precedente (negativo per € 3.178 mila), principalmente per l'adeguamento del fondo garanzia prodotti.

Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 56.341 mila, in forte miglioramento rispetto al dato dell'anno precedente (pari a € 43.857 mila), con un'incidenza percentuale pari al 9,1%.

La voce impairment e componenti non ricorrenti risulta negativa per € 1.279 mila, per effetto quasi esclusivamente di phase-out produttivi straordinari in applicazione del concordato piano strategico in Cina e per effetto di svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici.

Ne consegue che il risultato operativo registra un saldo positivo di € 55.062 mila, in incremento del 25,9% rispetto all'esercizio precedente (€ 43.729 mila).

In riferimento alla gestione finanziaria, si registrano oneri per € 1.534 mila, in decremento del 50%, rispetto all'esercizio precedente (negativa per € 3.069 mila).

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano nell'esercizio 2016 oneri per € 1.144 mila (il dato 2015 era negativo per € 2.193 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 52.385 mila.

Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 22.921 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 14.187 mila) ed IRAP (€ 3.003 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 5.572 mila), imposte relative esercizi precedenti (€ 553 mila), altre imposte (positivo per € 83 mila), imposte differite nette (€ 311 mila).

Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 29.464 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2016

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
migliaia di euro
Immateriali 65.218 58.943
Materiali 81.939 69.861
Finanziarie 2.346 1.580
Immobilizzazioni 149.503 130.385
Rimanenze 130.785 111.374
Crediti commerciali 128.748 105.371
Debiti commerciali (192.613) (153.344)
Capitale Circolante Netto Operativo 66.920 63.401
Fondi relativi al personale (13.746) (13.536)
Fondi per rischi ed oneri (11.994) (11.731)
Altri debiti/crediti netti (45.890) (37.202)
Attività nette per imposte anticipate 10.011 9.943
Altre Attività/(Passività) Nette (61.618) (52.526)
Capitale Investito Netto 154.804 141.260
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 102.656 92.746
Risultato dell'esercizio 29.384 20.971
Patrimonio netto di terzi 290 275
Patrimonio Netto 159.723 141.386
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 41.462 51.445
Altre attività finanziarie (87) (17)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (46.295) (51.553)
Posizione Finanziaria Netta (4.919) (126)
Totale Fonti di Finanziamento 154.804 141.260

L'incremento della voce immobilizzazioni in costruzione e acconti è in gran parte dovuto alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento l'attività di progettazione ha comportato nuovi investimenti per € 9.241 mila (€8.900 mila nel 2015). A questo si aggiunge l'investimento relativo all'implementazione del nuovo sistema ERP Oracle per € 921 mila.

Rispetto al dato di dicembre 2015, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 12,1 milioni. Oltre agli

impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, vanno segnalati gli interventi per il potenziamento della filiale Biesse America (per l'apertura del nuovo showroom a Charlotte, in Carolina del Nord) e delle filiali HSD (per complessivi € 1,5 milioni).

Rispetto al dato di dicembre 2015 le immobilizzazioni finanziarie sono aumentate per € 0,8 milioni per effetto principalmente dei maggiori depositi cauzionali versati.

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 3,5 milioni, riconducibile all'aumento dei crediti commerciali (pari a circa € 23,4 milioni) legato all'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre dell'anno, e all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,4 milioni) determinato dallo scheduling delle consegne previste nei primi mesi dell'anno 2017; tali aumenti sono parzialmente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 39,3 milioni).

Posizione finanziaria netta

31 Dicembre 30 Settembre 30 Giugno 31 Marzo 31 Dicembre
2016 2016 2016 2016 2015
migliaia di euro
Attività finanziarie: 46.381 33.432 41.132 35.599 51.571
Attività finanziarie correnti 87 17 30 16 17
Disponibilità liquide 46.295 33.414 41.102 35.582 51.553
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (111) (137) (137) (457) (489)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (33.769) (40.331) (26.773) (27.069) (28.209)
Posizione finanziaria netta a breve termine 12.501 (7.037) 14.223 8.072 22.873
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (43) (54) (92) (1.236) (1.514)
Debiti bancari a medio/lungo termine (7.539) (9.594) (14.770) (18.621) (21.234)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (7.582) (9.648) (14.863) (19.857) (22.748)
Posizione finanziaria netta totale 4.919 (16.685) (640) (11.784) 126

Al 31 Dicembre 2016 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 4,9 milioni in miglioramento di € 5,5 milioni rispetto a Giugno 2016 e di € 21,6 milioni rispetto a Settembre 2016. L'aumento della marginalità e la continua attenzione verso le dinamiche del capitale circolante netto operativo sono ancora alla base della generazione di cassa (free cashflow di € 14,6 milioni) e la conseguente totale riduzione dell'indebitamento realizzatasi anche al netto dei dividendi pagati (cash-out di oltre € 9,8 milioni) e degli investimenti programmati. Il delta positivo P.F.N. rispetto allo scorso Dicembre infatti è complessivamente di € 4,8 milioni.

Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 Dicembre 2016 ammonta ad € 159,7 milioni (€ 141,4 milioni nel Dicembre 2015).

Il Capitale Investito Netto a fine 2016 ammonta ad € 154,8 milioni (€ 141,3 milioni nel Dicembre 2015).

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI BIESSE S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

RISCHI OPERATIVI

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.

Rischi connessi al livello di concorrenzialità e ciclicità nel settore

L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.

Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.

Rischi riguardanti le vendite sui mercati internazionali e all'esposizione a condizioni locali mutevoli

Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.

Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.

In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi emergenti quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività nonché sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alle fluttuazione del prezzo delle materie prime e componenti

L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa. In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.

L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.

Rischi connessi alla capacità di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti

In diversi Paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Biesse di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è, dunque condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.

Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.

Rischi connessi alla delocalizzazione produttiva

Il Gruppo ha avviato già da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si è concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti già esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari

Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.

Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha sfruttato l'opportunità di funding "agevolato e dedicato" proveniente da entità sovranazionali (B.E.I.) avendo attivato nel 2015, attraverso l'intermediazione di Unicredit Banca, un finanziamento con scadenza 5 anni.

Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari.

Rischio di credito

Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Renmimbi cinese).Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi

valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una nuova Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse

Il Gruppo, ancorchè abbia una posizione finanziaria netta pressochè neutra, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.

Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.

Rischi connessi alla capacità della clientela di finanziare gli investimenti

Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).

Rischi connessi all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (c.d. "Brexit")

Il Gruppo ha analizzato gli impatti potenziali che l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe determinare. Non si segnalano potenziali rischi finanziari, operativi e strategici derivanti dalla c.d. "Brexit".

CORPORATE GOVERNANCE

Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 14 marzo 2017 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2016.

Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.

ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO 2016

Vengono di seguito elencate le principali attività di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno 2016:

DIVISIONE LEGNO – marchio Biesse

Centro di lavoro Rover C Edge (step2)

E' stato avviato e completato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato sia alla lavorazione di pezzi di grosso spessore sia alla bordatura dei pannelli sagomati. E' stato raggiunto l'obiettivo di avere una m/c altamente flessibile che copra tutte le lavorazioni di fresatura e bordatura.

Centro di lavoro Rover B G EDGE (step5)

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato alla bordatura dei pannelli sagomati. La struttura gantry permette maggiori accelerazioni ed una più ampia variabilità sui gruppi operatori con conseguente aumento della produttività.

Centro di lavoro Rover A16 EDGE (step3)

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura cantilever dedicato alla bordatura dei pannelli sagomati. per servire le esigenze del mercato di fascia media

Gruppo di bordatura

E' stato aviato lo sviluppo per ottimizzare le performance del gruppo a bordare utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover con l'obiettivo di incrementare la tipologia dei bordi trattati ed incrementare la produttività

Centro di lavoro Rover A 16 Smart

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi economico destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate anche nuove soluzioni per ridurre gli ingombri di installazione della macchina.

K3 (Rover A-B FT)

E' stato completato lo sviluppo per inserire un caricatore di pannelli "K3" sulla cella nesting. Questo dispositivo permetterà di gestire un magazzino di pile di pannelli diversi fra loro e di caricare il pannello da lavorare sul banco di ingresso della cella nesting. Si incrementà la flessibilità della cella, perché sarà possibile lavorare 1 pannello diverso dall'altro garantendo il carico automatico.

Centro di lavoro Rover J FT

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro entry level dedicato alla lavorazione in nesting di materiali di legno.

Centro di lavoro Rover B FT (step2)

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia alta dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici. Il progetto prevederà sia l'incremento delle perfomance dei gruppi operatori, sia l'incremento della configurabilità della macchina per coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo

Foratrice flessibile

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per alta produttività con carico manuale o automatico.

SKIPPER 100

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per il mercato di fascia media con carico manuale o automatico per incrementare le performance e la produttività.

SKIPPER 130

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per il mercato di fascia medio-alta con carico manuale o automatico per incrementare le performance e la produttività.

Synchro – Caricatore Rover

E' stato completato lo sviluppo di dispositivo di carico e scarico dei pannelli per i centri di lavoro con piani a barre. Questo asservimento permetterà incrementare l'ergonomia della lavorazione e di ridurre i costi di gestione.

Centro di lavoro Rover B (step4)

E' stato avviato e completato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato alla bordatura dei pannelli sagomati con l'obiettivo di incrementare la dimensione in Z max. dei pezzi fino a 290 mm.

Centro di lavoro Rover K

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro 4 assi economico con struttura gantry destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate anche nuove soluzioni per ridurre gli ingombri di installazione della macchina.

Centro di lavoro Rover C Alto passaggio

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi per lavorazione di componenti di alto spessore con struttura gantry.

Centro di lavoro Rover C – C3

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi con l'obiettivo di identificare soluzioni ottimizzate per la riduzione dell'ingombro in installazione.

Centro di lavoro Rover M5

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi in cabina per la lavorazione di particolari di alto spessore

Centro di lavoro Rover A FT (step2)

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici.

Excel P&R (step2)

E' stato avviato lo sviluppo di un pantografo con piani a barre per l'alta produttività caratterizzato dalla alta rigidezza delle

strutture e da una elevatissima componibilità dei gruppi operatori.

Copiatore Elettronico

E' stato avviato e completato lo sviluppo di un gruppo di fresatura dotato di un dispositivo di tastatura e copiatura in direzione verticale con l'obiettivo di permettere lavorazioni di fresatura a profondità costante dalla superficie superiore del pezzo in lavorazione.

Centro di lavoro Rover N Edge

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro per le lavorazioni di nesting e successiva bordatura finalizzato alta produttività in regime batch-one

Sez. Nesting Doppia Testa

Nel 2016 si è portato a termine il progetto della macchina rivisitando alcuni gruppi funzionali incrementandone l'efficienza (movimentazione e riferimento del pannello ed aspirazione polveri). Si sono concluse le attività di miglioramento delle funzioni di ottimizzazione. La validazione del progetto avverrà nel primo semestre del 2017.

Winner W4

La macchina appartiene al piano prodotto inerente al processo di bordatura flessibile, che prevede il ritorno automatico dei pannelli lato operatore. Alla fine del 2016 il progetto è stato validato, nel corso del primo semestre del 2017 si prevede un ampliamento gamma per l'asservimento del processo di sezionatura.

Turner PT 1 2

Il progetto del prototipo è stato concluso ed è in corso di validazione ed attualmente installato presso un cliente beta-test. .La validazione si concluderà nel corso del 2017.

Gamma Insider

Nel 2016 si completato lo sviluppo della gamma INSIDER M foratura e fresatura completando il progetto del campo di lavoro Y=800 e Y=1300. E' continuato lo sviluppo della gamma inserimenti sviluppando le soluzioni inserimento con il modello KT. Altri modelli macchina per l'inserimento saranno sviluppati nel 2017.

Techno_Line_BT_FDT

Nel 2016 si è completato il progetto di dettaglio della foratrice Techno FDT, foratrice da linea, per incrementare le funzionalità oggi disponibili e rinnovare la piattaforma hardware e software di interfaccia e gestione della macchina. La macchina prototipale sarà realizzata e testata nel corso del 2017.

Gamma fresatrici trasversali – Techno Milling - Easy Assembly

Nel 2016 si è iniziato il progetto di sviluppo della gamma delle fresatrici trasversali da linea. La gamma di modelli in progettazione si divide in fresatrici verticali, orizzontali, inseritrici. L'obiettivo della gamma di macchine è di soddisfare lavorazioni di fresatura con alta produttività richieste da nuove soluzioni di assemblaggio del mobile. Obiettivo è la realizzazione di una linea di macchine prototipale per fine 2017.

Insider FT 1300

Nel 2016 si è completato il progetto di restyling della foratrice longitudinale Biesse con campo di lavoro Y=1300. Il progetto ha rivisto la componentistica in ottica di unificazione ed efficienza in particolare migliorando le funzionalità di trasferimento del pannello.

SEZIONATRICI MONOLINEA E IMPIANTI DI SEZIONATURA

X Feeder (Caricatore con etichettatura integrata)

Continua la progettazione del caricatore con etichettatura integrata. Sono state implementate delle funzionalità SW e sviluppate nuove taglie

Impianti di sezionatura Selco WNA serie 7 e WN serie 7

Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia media (WNA 7), caratterizzata da elevato carryover con la linea corrispondente di sezionatrici monolinea (WN 7). Sono state implementate delle funzionalità SW e sviluppate nuove taglie.

Impianti di sezionatura Selco WNA serie 8

Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia alta (WNA 8), sono state implementate delle funzionalità SW e sviluppate nuove taglie

Impianti di sezionatura Selco WNA serie 2

Continua la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia bassa. Sviluppo delle taglie mancanti e opz.

Interfaccia OSI, PLC e ottimizzatore Optiplanning e LPRINT 1.XX

Continuano gli sviluppi sw dell'interfaccia e del PLC OSI e dell'ottimizzatore Optiplanning con nuove implementazioni per velocizzare, ottimizzare semplificare l'utilizzo delle macchine e gestire nuovi modelli macchina.

DIVISIONE VETRO & PIETRA - Marchio Intermac

GAMMA CENTRI DI LAVORO NEW (STEP 1)

Sono stati effettuati test e prove per validazione di macchinari, necessari alla realizzazione di manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia su prototipi del primo step di gamma.

GAMMA CENTRI DI LAVORO NEW (STEP 2)

E' terminato il montaggio dei prototipi riguardanti il secondo step di gamma e sono terminati i test e prove di lavorazione, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia su prototipi del secondo step di gamma.

PIANO MOTORIZZATO (CNC)

E' in corso un'analisi di sviluppo di automazione, per la gestione del prototipo relativo di un macchinario a controllo numerico, con un piano di lavoro atto a facilitare il posizionamento dei sistemi di bloccaggio pezzi, necessario alla lavorazione di lastre piane in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati, destinate all'arredamento e all'edilizia.

MASTER SAW DT

Sono in corso test di validazione per realizzare manufatti in pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati su macchinari a controllo numerico per lavorazione di lastre e masselli destinati all'arredamento, all'edilizia e funeraria.

BANCHI PER IL TAGLIO (GENIUS CT RED)

E' stato sviluppato in ottica di gamma un macchinario destinato al taglio di lastre monolitiche. Sono stati eseguiti test di lavorazione per la validazione di opzionali destinati su dette macchine, inserite anche in linee di produzione automatiche, utilizzate principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.

VERTMAX FASCIA BASSA (STEP1)

E' in corso lo sviluppo di un macchinario per produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.

MOLATURA TAZZA VERTMAX

E' in corso lo sviluppo di gruppi funzionali per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati a tazza, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.

PRIMUS 402

Sviluppo di un macchina in ottica di gamma, per il taglio di materiali quali vetro, pietra, acciaio, alluminio e materiali plastici, a getto d'acqua ad alta pressione, che all'occorrenza può far uso di sabbia durante il taglio di materiali aventi durezze elevate. L'esecuzione del taglio con il getto di acqua, permette di eseguire profili complessi anche nello spazio, coniugando flessibilità e qualità di taglio, rivolta ad artigiani e industrie.

MASTER ENTRY LEVEL (MASTER 23 new)

E' iniziato lo studio per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.

MOLATRICE BILATERALE FK

Realizzazione di due macchinari in ottica di gamma, per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularità, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.

RAGGIATORE ELETTRICO

E' stato sviluppato un gruppo funzionale per l'esecuzione di raccordi applicabile su macchinari per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolto ad artigiani e industrie.

DIVISIONE MECCATRONICA - Marchio HSD

Elettroteste Bi-Rotative

Avviata la progettazione di una nuova gamma di teste denominata HST 610 e 310. I nuovi modello sono mirati al mercato dei centri di lavoro dedicati alle lavorazioni di materiali ferrosi, leghe leggere e materiali compositi. La gamma sarà equipaggiata con elettromandrini di media/bassa potenza con diverse tipologie di attacco utensile.

Motori ad alta frequenza

Continua il completamento della gamma di elettromandrini denominati ES 575. La gamma si compone di elettromandrini adatti alla fresatura e alla tornitura attraverso il bloccaggio dell'albero mandrino.

Avviata la progettazione di una gamma di elettromandrini ad alta velocità denominata ES 950 dedicata alla lavorazione del legno, plastica e alluminio.

Smart motor

Continua la progettazione del nuovo servomotore Sm 137, il nuovo progetto prevede l'adozione di due fieldbus (Enet, Canopen), da questa progettazione sarà derivata una versione del drive per applicazioni remotate adatte ai motori brushless e stepper.

Schede elettroniche

Continua lo sviluppo di una nuova scheda multifunzione "e-core" che equipaggerà i nuovi componenti elettromandrini e teste bi-rotative.

Teste a forare a mandrini indipendenti

Avviata la progettazione di una nuova testa a forare a mandrini indipendenti, caratterizzata da un passo ridotto tra i mandrini verticali.

Linea aggregati

Prosegue la progettazione di un nuovo gruppo multifunzione con motore diretto integrato, adatto alla foratura orizzontale e al taglio con lama. Il sistema è equipaggiato con un gruppo lama 180 mm, 4 gruppi orizzontali indipendenti. Il componente è studiato per un campo di lavoro 0-360°.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.

Patrimonio netto
31/12/2016
Risultato d'esercizio
31/12/2016
Patrimonio netto
31/12/2015
Risultato d'esercizio
31/12/2015
migliaia di euro
Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante 148.025 21.942 136.188 13.978
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 24.539 15.160
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 16.548 10.105
Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni 10.280 8.553
Dividendi (16.492) (9.019)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società
consolidate:
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali (12.566) (2.893) (9.673) (2.644)
Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate (564) (564)
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci
della controllante
159.433 29.384 141.111 20.971
Interessenze di pertinenza dei terzi 290 80 275 83
Totale Patrimonio Netto 159.723 29.464 141.386 21.055

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:

Crediti Debiti Ricavi Costi
migliaia di euro
Bi. Fin. S.r.l. 977 - 334

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).

Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:

Crediti Debiti Ricavi Costi
migliaia di euro
Fincobi S.r.I. 1 15
Wirutex S.r.l. 47 343 36 1.105
Se. Mar. S.r.I. 4 1.251 4 3.200
Componenti Consiglio di Amministrazione - 18 0 2.649
Componenti Collegio Sindacale 160 - 155
Totale 51 1.772 42 7.123

Possiamo affermare che nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

INFORMAZIONI SULLE SOCIETA' RILEVANTI EXTRA UE

La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).

Con riferimento a tali società si segnala che:

• tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;

• la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE;

• le Società Rilevanti extra UE:

  • forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante;

  • dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.

LE RELAZIONI CON IL PERSONALE

Gli organici

Nell'anno 2016 il Gruppo ha proseguito il proprio impegno nella strategia di sviluppo, dando ulteriore impulso agli investimenti per cogliere appieno ogni opportunità di crescita.

L'insieme delle azioni poste in essere in ambito Risorse Umane per lo sviluppo del Gruppo, ha consentito di chiudere l'anno con 3.799 unità occupate dal Gruppo, in aumento di n. 475 unità rispetto all'anno 2015.

L'anno 2016 è stato quindi caratterizzato da una serie di iniziative specifiche, volte a sostenere gli importanti programmi di recruiting, valutando il potenziale delle risorse in ingresso e progettando il loro corretto inserimento e formazione iniziale, con particolare riferimento ai giovani neo-diplomati e neo-laureati.

Collaborazioni con Università e Scuole: sono stati potenziati i programmi di visite in azienda di studenti e docenti, testimonianze aziendali nei corsi universitari, incontri di orientamento con gli studenti, tirocini finalizzati alla tesi di laurea.

Programma di assessment per selezione di giovani neo laureati. Avviato nel 2015, il programma è stato perfezionato e

implementato con continuità nel corso del 2016, sia investendo su specifici strumenti di recruiting, sia costruendo occasioni di valorizzazione delle opportunità offerte da Biesse Group ai giovani attraverso la visibilità sui social media.

Grazie a queste iniziative, nel 2016 circa 200 fra ingegneri neolaureati e giovani neo diplomati hanno potuto incontrare l'azienda durante le sessioni di assessment, nel corso delle quali hanno ascoltato testimonianze di manager, visitato gli stabilimenti e partecipato a prove selettive individuali e di gruppo, volte ad individuare i migliori talenti da inserire in azienda.

Tra giovani talenti selezionati, i più motivati sono stati indirizzati verso progetti di sviluppo internazionale e verso programmi di crescita nel post vendita.

Tali progetti prevedono un primo periodo di formazione tecnica presso l'Headquarters, e una successiva destinazione nelle aree Sales e Service presso le sedi estere del Gruppo Biesse

Training Tecnico Iniziale – Manufacturing Lab: Il programma è stato avviato sperimentalmente nel 2015 allestendo una apposita struttura con spazi ed attrezzature dedicate, dove si realizzano con continuità corsi di formazione e laboratori pratici per giovani neo assunti, con l'obiettivo di garantire una corretta e solida formazione in ingresso al personale tecnico di nuovo inserimènto.

Nel corso del 2016 il programma si è arricchito di nuovi moduli ed è stato ampliato il parco dei docenti interni. I corsi abbinano teoria e sperimentazione pratica nella "fabbrica modello" sui temi della qualità, delle lavorazioni meccaniche, della lean organization, della sicurezza. I docenti della struttura sono tecnici aziendali con esperienza nelle aree progettazione, qualità, tempi e metodi.

In totale, sono state svolte 27 edizioni dei corsi formativi, a cui hanno partecipato un totale di 225 allievi neo assunti.

Programma di Formazione alla Leadership per capi intermedi: nel corso del 2016 è stata progettata ed avviata la prima edizione di un programma di sviluppo dedicato ai responsabili intermedi, volto a rafforzare la consapevolezza di ruolo e la capacità di guidare i collaboratori, attraverso la comunicazione, il coinvolgimento e la valutazione. Il programma ha coinvolto 35 responsabili intermedi in un percorso di aula e sperimentazione pratica.

AZIONI DI BIESSE E/O DI SOCIETÀ DALLA STESSA CONTROLLATE, DETENUTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DAI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL COLLEGIO SINDACALE E IL DIRETTORE GENERALE, NONCHÉ DAI RISPETTIVI CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E DAI FIGLI MINORI

N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2015
N. azioni vendute nel
2016
N. di azioni acquistate nel
2016
N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2016
% su capitale sociale
Roberto Selci 31,944 31,944 0 0,00%
Presidente
Giancarlo Selci 13.970.500 13.970.500 51,00%
Amministratore Delegato
Stefano Porcellini O 0 0,00%
Consigliere e Direttore Generale
Alessandra Parpajola 600 600 0,00%
Consigliere
Cesare Tinti 0 0 0,00%
Consigliere
Salvatore Giordano 200 200 0,00%
Consigliere Indipendente
Elisabetta Righini O 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Giovanni Ciurlo 0 0 0,00%
Sindaco effettivo
Cristina Amadori O 0 0,00%
Sindaco effettivo
Riccardo Pierpaoli D 0 0,00%
Sindaco effettivo

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2016 E PROSPETTIVE PER L'ESERCIZIO 2017

Le fiere e gli eventi sono da sempre per Biesse Group un momento fondamentale di incontro con il cliente e un'occasione importante per esporre innovative soluzioni tecnologiche. Il Gruppo ogni anno partecipa ad oltre 50 fiere nel mondo direttamente e insieme alle proprie filiali, organizza eventi globali "Inside" ed eventi "one2one" e "Tech-tour", focalizzati su soluzioni tecnologiche specifiche o rivolte ad un target mirato. Oltre alla presenza ormai consolidata nelle fiere ed eventi per la lavorazione del legno, vetro e pietra, l'azienda sta sostenendo importanti investimenti nel mondo dei materiali plastici e compositi.

Il concept che guida il Gruppo è "Thinkforward", cioè la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. E' un incentivo a guardare avanti, per capire come la fabbrica digitale può cambiare il modo in cui concepiamo e produciamo le cose. Di seguito una breve descrizione dei principali eventi e fiere.

Gennaio 2017

Intermac America ha mostrato le proprie tecnologie alla fiera StonExpo Marmomacc Americas, a Las Vegas dal 18 al 20 gennaio. Presso il Mandalay Bay Convention Center erano in funzione sullo stand Intermac il centro di lavoro Master 38 e il 5 assi JET 625 di Donatoni, partner d'eccellenza del gruppo.

Il 27 gennaio presso il Campus Biesse di Pesaro si è svolto l'evento one2one Automazione Integrata su CNC, un appuntamento dedicato ai produttori di mobili e ai produttori conto terzi di pannelli sagomati, oltre alle aziende che cercano soluzioni innovative per il carico e scarico di pannelli pesanti.

Dal 23 gennaio al 3 febbraio il Campus Biesse a Pesaro ha ospitato Academy weeks, per far scoprire e toccar con mano l'innovazione Biesse a Partner e Filiali, prima di tutti. L'appuntamento annuale permette ai colleghi di partecipare, attraverso una formula innovativa, alla formazione continua, per avere aggiornamenti sulle novità dei prodotti Biesse e sulle novità dell'anno, prendendo parte a seminari di approfondimento e panel di discussione.

Febbraio 2017

Dal 22 al 24 febbraio si è svolto a Pesaro Distributor 2.0 delaer meeting, un evento dalla formula altamente innovativa, pensato da Biesse per ascoltare i propri partner strategici e organizzato per favorire l'interazione e lo scambio di conoscenze ed esperienze di successo tra professionisti provenienti da tutto il mondo.

Nelle stesse date, la filiale Biesse Iberica ha esposto le proprie tecnologie alla fiera Promat a Valencia, dedicata ai materiali, tecnologie e soluzioni per i progetti di interior design e architettura. Sullo stand Biesse clienti e visitatori hanno potuto osservare le soluzioni tecnologiche flessibili e innovative Made in Biesse, con focus sul settore dell'edilizia abitativa e delle costruzioni.

In data 28 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2017-2019.

In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e della valutazione sulla situazione macro-economica internazionale i risultati attesi dal Gruppo Biesse nel prossimo triennio sono:

  • crescita dei ricavi consolidati ad un CAGR del 10,1% (oltre 825 milioni di Euro i ricavi attesi nel 2019) incremento del Valore Aggiunto con un CAGR triennale del 11,3% (incidenza record del 42,1% nel 2019)
  • aumento della marginalità operativa:
    • ebitda con un CAGR triennale del 11,6%
      • ebit con un CAGR triennale del 12,5%
  • free cashflow positivo per complessivi 69 milioni di Euro nel triennio 2017-2019 (free cashflow margin 4,5% nel 2018)

"Il piano parte dall'eccellente risultato dell'esercizio 2016," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", esercizio che si è chiuso con crescita record dei ricavi, redditività in forte aumento e posizione finanziaria netta positiva pari a € 4,9 M" (in approvazione nel CdA del prossimo 14 marzo)."

Il fatturato consolidato 2016 è stimato in crescita del 19,1% rispetto all'anno precedente, e pari a 618,1 milioni di Euro, mentre il valore dell'Ebitda si attesta al 12.3% dei ricavi consolidati. "Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2017-2019, con ancor più intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. Particolare attenzione e mirati investimenti sono inoltre dedicati allo sviluppo dei concetti di think4ward, internet of things e Industry 4.0 (Digital Factory)".

Marzo 2017

Biesse India ha partecipato a Delhiwood dal 1 al 4 marzo presso India Expo Center, la principale fiera indiana dedicata alle soluzioni tecnologiche per la lavorazione del legno, esponendo macchine che rispondono al requisito di "Affordable Hightech Solution". I quattro giorni di fiera hanno permesso a Biesse di mostrare le ultime innovazioni tecnologhe per la lavorazione del pannello e del massello, e non solo. Una delle principali novità è stata la presentazione del Cabinet software per la gestione della produzione, una soluzione di grande interesse per clienti e visitatori. 450 mq di superficie, 10 macchine esposte tra cui CNC, soluzioni per la sezionatura, foratura, bordatura e levigatura. Al centro della scena Skipper V31 per la foratura, che sarà prodotta nello stabilimento Biesse Group in India. Inoltre Biesse, in occasione dell'appuntamento fieristico, ha annunciato la prossima inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo nei pressi di Makali, a Bangalore.

Biesse ha partecipato alla fiera Woodshow a Dubai dal 7 al 9 marzo con una superficie espositiva più ampia e una gamma di tecnologie più vasta rispetto le precedenti edizioni. A conferma della grande attenzione del gruppo verso la Regione medio-orientale, in occasione della fiera è stato presentato l'ambizioso progetto del Campus Biesse Group a Dubai, un progetto volto a dare tutto il supporto necessario ai clienti di questa importante area geografica.

Dal 14 al 16 le soluzioni Biesse per i materiali tecnologici avanzati erano in scena a Jec World 2017 a Parigi, la fiera internazionale dedicata all'intera filiera dei materiali compositi, dalle materie prime ai macchinari per la trasformazione dei prodotti finiti. Un appuntamento che mostra la rinnovata gamma delle tecnologie dedicate ai materiali tecnologici avanzati Biesse, con soluzioni studiate ad hoc per un settore in crescita, offrendo ai propri clienti una gamma completa e integrata di centri di lavoro, sezionatrici, sistemi di taglio a getto d'acqua e levigatrici per tutte le fasi di lavorazione. Inoltre, sempre con tecnologie specializzate nella lavorazione dell'advanced materials, Biesse ha partecipato alla fiera Mecspe a Parma dal 23 al 25 marzo.

Diamut e Intermac hanno aperto le porte per Inside Intermac "Stone Edition", l'evento dedicato per la prima volta esclusivamente alla lavorazione della pietra, materiali lapidei e ceramici, sempre a fianco di Donatoni Macchine. Dal 16 al 18 marzo si è svolto l'evento Inside Intermac "Glass edition" per le soluzioni dedicate alla lavorazione del vetro. Inoltre Intermac ha esposto le proprie innovazioni tecnologiche alla fiera Intec a Leipzig in Germania dal 7 al 10 e alla fiera Izmir in Turchia dal 22 al 25 marzo.

Biesse era presente alla fiera Fimma in Brasile dal 28 al 31 in collaborazione con il dealer locale. Nelle stesse date, l'azienda parteciperà alla fiera Interzum a Guangzhou in Cina, l'appuntamento asiatico di riferimento per le macchine di lavorazione del legno, produzione di mobili e arredamento da interno. Un'occasione per scoprire come le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale siano, attraverso le macchine prodotto da Biesse Gruppo, accessibili a tutti.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il piano approvato prevede una crescita media del 10,1 % nel triennio 2017-2019, più equilibrata se confrontata con un 2016 particolarmente positivo per effetto oltre che di una efficace strategia di business, anche da un trend favorevole dei mercati di riferimento trainati dalla crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0. La proiezione di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 164 milioni (+16% sul 2015) e dalla conferma del trend positivo di ingresso ordini dei primi mesi dell'anno in corso, segnali confortanti di un mantenimento della fase espansiva.

Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti, Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.

LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2016 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre
2016
% su ricavi 31 Dicembre
2015
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
391.688 100,0% 342.863 100,0% 14,2%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
6.107 1,6% 1.712 0,5%
Altri ricavi e proventi 4.613 1,2% 4.319 1,3% 6,8%
Valore della produzione 402.408 102,7% 348.894 101,8% 15,3%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (211.858) (54,1)% (180.931) (52,8)% 17,1%
Altre spese operative (52.471) (13,4)% (46.245) (13,5)% 13,5%
Valore aggiunto 138.079 35,3% 121.718 35,5% 13,4%
Costo del personale (94.294) (24,1)% (83.259) (24,3)% 13,3%
Margine operativo lordo 43.786 11,2% 38.459 11,2% 13,8%
Ammortamenti (12.321) (3,1)% (11.217) (3,3)% 9,8%
Accantonamenti (761) (0,2)% (920) (0,3)% (17,3)%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 30.705 7,8% 26.322 7,7% 16,7%
lmpairment e componenti non ricorrenti (4) (0,0)% (109) (0,0)% (96,3)%
Risultato operativo 30.701 7,8% 26.213 7,6% 17,1%
Componenti finanziarie (3388) (0,1)% (2.246) (0,7)% (84,9)%
Proventi e oneri su cambi (948) (0,2)% (1.658) (0,5)% (42,8)%
Rettifiche di valore di attività finanziarie (10.280) (2,6)% (8.553) (2,5)% 20,2%
Dividendi 13.718 3,5% 9.019 2,6% 52,1%
Risultato ante imposte 32.852 8,4% 22.776 6,6% 44,2%
Imposte sul reddito (10.910) (2,8)% (8.798) (2,6)% 24,0%
Risultato dell'esercizio 21.942 5,6% 13.978 4,1% 57,0%

I ricavi dell'esercizio 2016 sono pari a € 391.688 mila, contro i € 342.683 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento complessivo del 14,2% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo.

Il valore della produzione è pari a € 402.408 mila, contro i € 348.894 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento del 15,3 % sull'esercizio precedente; per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

31 Dicembre 96 31 Dicembre %
2016 2015
migliaia di euro
Valore della produzione 402.408 100,0% 348.894 100,0%
Consumo materie prime e merci 211.858 52,6% 180.931 51,9%
Altre spese operative 52.471 13,0% 46.245 13,3%
Costi per servizi 47.291 11,8% 40.991 11,7%
Costi per godimento beni di terzi 3.081 0,8% 3.054 0,9%
Oneri diversi di gestione 2.099 0,5% 2.200 0,6%
Valore aggiunto 138.079 34,3% 121.718 34,9%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è leggermente diminuita rispetto all'esercizio precedente (dal 34,9% del 2015 al 34,3% del 2016). Tale decremento è legato principalmente alla maggior incidenza in valori percentuali dei consumi di materie prime e merci sul valore della produzione (dal 51,9% al 52,6%); al contrario si rileva una minore incidenza delle altre spese operative (13,0% contro 13,3%). In valore assoluto si registra un aumento di circa € 30.926 mila.

Il costo del personale dell'esercizio 2016 è pari a € 94.294 mila, contro i € 83.259 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento in valore assoluto di € 11.034 mila pari al 13,3%. La componente fissa relativa a salari e stipendi è aumentata di circa € 10.527 mila (+13,1%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo. Le componenti variabili relative ai premi di risultato e ai bonus (€8.193 mila, contro un dato del 2015 pari ad € 6.723 mila) e le capitalizzazioni delle ore del personale dedicato ad attività di R&S dei salari e stipendi dei dipendenti (€ 8.819 mila, contro € 8.402 mila del 2015) sono in incremento rispetto ai valori consuntivati nell'anno precedente per effetto rispettivamente dei risultati positivi conseguiti dall'azienda e per il proseguimento nell'innovazione dei prodotti .

Il margine operativo lordo è positivo per € 43.786 mila con un miglioramento del 13,8% rispetto all'esercizio precedente in linea con l'incremento di fatturato..

Gli ammortamenti aumentano del 9,8% (passando da € 11.217 mila ad € 12.321 mila): la componente relativa alle immobilizzazioni tecniche ammonta ad € 3.702 mila (in aumento del 2%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali è pari ad € 8.619 mila (in aumento del 13,6%). Tale incremento è principalmente riconducibile ai progetti di R&S capitalizzati anche in esercizi precedenti per i quali nel corso del 2016 è iniziata la produzione e il conseguente inizio d'ammortamento.

Gli accantonamenti, pari a € 761 mila, sono in decremento di € 159 mila rispetto all'esercizio precedente.

Il risultato operativo è positivo per € 30.701 mila.

Le componenti finanziarie sono in diminuzione rispetto al dato dell'anno precedente (passando da € 2.246 mila ad € 338 mila, -84,9%).

Gli oneri su cambi registrano un decremento rispetto l'anno precedente (da € 1.658 mila a € 948 mila).

Tra le componenti finanziarie si segnalano le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è negativo per € 10.280 mila; tale ammontare si riferisce sia alla svalutazione della partecipazione detenuta in Centre Gain per circa € 14.553 mila che alle riprese di valore delle partecipazioni in Bre.Ma S.r.l. (€ 1milione), Biesse Iberica Corporate (€ 1 milione), Biesse Australia Corporate (€ 900 mila), Biesse New Zealand (€ 1.373 mila).

Sempre tra le componenti finanziarie si rilevano i dividendi percepiti dalle società controllate per un importo complessivo pari ad € 13.718 mila (€9.019 mila nel 2015) con il seguente dettaglio:

  • HSD S.p.A. per € 9.900 mila;
  • Biesservice Scandinavia AB per € 19 mila;

  • Biesse America per € 1.054 mila;

  • Biesse Canada per € 1.010 mila;
  • Biesse UK per € 832 mila;
  • Biesse Deutschland per € 902 mila;

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 32.852 mila in incremento rispetto al 2015 il cui valore ammontava ad € 22.776 mila.

Il saldo delle componenti fiscali complessivo è negativo per € 10.910 mila.

Le imposte correnti IRES sono pari a € 8.135 mila, derivano per € 8.040 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 96 mila dalla riclassifica delle imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito al provento attuariale del TFR. Le imposte correnti IRAP ammontano ad € 1.867 mila. Le imposte differite negative per € 911 mila si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES. Si ricorda che l'effetto sulle imposte differite dell'utilizzo delle perdite fiscali pregresse si è azzerato nel 2015.

La Società consuntiva dunque un risultato positivo netto pari a € 21.942 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
migliaia di euro
Immateriali 45.019 40.810
Materiali 38.932 35.959
Finanziarie 67.747 68.870
Immobilizzazioni 151.698 145.639
Rimanenze 49.946 42.579
Crediti commerciali 58.534 50.585
Crediti commerciali vs gruppo 63.525 37.594
Debiti commerciali (112.559) (86.746)
Debiti commerciali vs gruppo (22.264) (19.744)
Capitale Circolante Netto Operativo 37.183 24.269
Fondi relativi al personale (11.197) (11.384)
Fondi per rischi ed oneri (4.433) (5.051)
Altri debiti/crediti netti (28.146) (20.542)
Attività nette per imposte anticipate 2.169 3.066
Altre Attività/(Passività) Nette (41.608) (33.911)
Capitale Investito Netto 147.274 135.997
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 98.690 94.816
Risultato dell'esercizio 21.942 13.978
Patrimonio Netto 148.025 136.188
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 19.339 34.360
Debiti finanziari vs gruppo 14.386 9.154
Altre attività finanziarie (13.313) (17.496)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (21.164) (26.208)
Posizione Finanziaria Netta (752) (190)
Totale Fonti di Finanziamento 147.274 135.997

Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta rispetto al dato del 2015 (+ € 4,2 milioni). Tale incremento è imputabile ai maggiori investimenti effettuati pari a circa € 12,8 milioni complessivi, riferiti prevalentemente alle capitalizzazioni R&S di nuovi prodotti (per circa € 9,2 milioni) e ai nuovi investimenti ICT (per circa € 3,6 milioni) al netto dei relativi ammortamenti di periodo (pari a circa € 8,6 milioni).

Mentre per le immobilizzazioni materiali il valore netto aumenta di circa € 2,9 milioni. L'incremento conferma un trend iniziato negli esercizi precedenti e caratterizzato dall'ampliamento dei siti produttivi esistenti e il conseguente investimento

legato alla produzione, finalizzati ad un maggiore sfruttamento degli spazi ad essa dedicati.

Le immobilizzazioni finanziarie registrano un decremento complessivo per circa € 1,1 milioni. Nel corso del 2016 si è proceduto all'acquisizione della società Uniteam Spa per un valore complessivo di € 3,9 MLN e alla costituzione di nuove filiali in Russia, Middeel East ed Indonesia. Il decremento complessivo è causato dalla svalutazione della partecipazione in Biesse Hong Kong.

Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2015, evidenzia un incremento complessivo per circa € 12,9 milioni; variazione da imputare all'incremento dei crediti commerciali (per circa € 33,9 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle giacenze (per circa € 7,4 milioni) alla luce del trend positivo degli ordini. Tali aumenti sono parzialmente bilanciati dall'incremento dei debiti commerciali (per circa € 28,3 milioni).

Posizione finanziaria netta

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
migliaia di euro
Attività finanziarie: 34.477 43.705
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 9.645 10.896
Crediti per dividendi 3.668 660
Disponibilità liquide 21.164 26.208
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (111) (109)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (16.488) (16.472)
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate (14.386) (9.154)
Posizione finanziaria netta a breve termine 3.491 17.969
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (3) (115)
Debiti bancari a medio/lungo termine (2.736) (17.664)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (2.739) (17.779)
Posizione finanziaria netta totale 752 190

A fine dicembre 2016 la Società presenta una posizione finanziaria netta positiva per € 0,8 milioni di euro, in miglioramento di € 0,6 milioni rispetto al valore registrato a fine dicembre 2015.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto già illustrato in merito alla posizione finanziaria netta del Gruppo.

ALTRE INFORMAZIONI

Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2016. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile. Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A. e indirettamente tramite quest'ultima sulle relative Società controllate.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto.

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2016 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,36 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 9.861.495,12 dal quale andranno dedotti i dividendi relativi alle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco cedola prevista per il 8 maggio 2017. Quota parte del dividendo riferito ad esse verrà riversato nel Fondo di riserva straordinario.

Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 21.942.025,20 secondo il seguente riparto:

· assegnazione di € 9.861.495,12 a dividendi;

· assegnazione del residuo utile di € 12.080.530,08 alla Riserva Straordinaria;

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dal 10 maggio 2017 (con stacco cedola a far data dal 8 maggio 2017 e record date 9 maggio 2017) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, lì 14/03/2017 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

BILANCIO CONSOLIDATO PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2016 1

Note 31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
migliaia di euro
Ricavi 5 618.489 519.108
Altri ricavi operativi 5 3.548 4.025
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 12.649 6.626
Consumi di materie prime e materiali di consumo 7 (258.979) (212.742)
Costi del personale 8 (176.551) (148.222)
Altre spese operative 9 (124.564) (104.655)
Ammortamenti (17.858) (15.460)
Accantonamenti (1.645) (4.823)
Perdite durevoli di valore 14 (26) (128)
Risultato operativo 55.062 43.729
Proventi finanziari 10 536 2.815
Oneri finanziari 11 (2.070) (5.884)
Proventi e oneri su cambi 12 (1.144) (2.193)
Risultato ante imposte 52.385 38.467
Imposte 13 (22.921) (17.412)
Risultato dell'esercizio 29.464 21.055
Risultato dell'esercizio 29.464 21.055
Attribuibile a:
Soci della controllante 29.384 20.971
Interessenze di pertinenza dei terzi 27 80 83
Utile/(perdita) per azione
Base (€ /cents) 15 107,31 76,94
Diluito (€ /cents) 15 107,31 76,94

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e, rispettivamente, nella nota 46 e nella nota 15.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2016

Note 31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
migliaia di euro
Risultato dell'esercizio 29.464 21.055
Variazione della Riserva di conversione bilanci in valuta 26 (922) 1.282
Variazione della riserva di cash flow hedge 26 (73) 98
Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo 20 (27)
Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico (974) 1.353
Valutazione piani a benefici definiti (311) 1.052
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (311) 1.052
Totale conto economico complessivo del periodo 28.179 23.459
Attribuibile a:
Soci della controllante 28.105 23.374
Interessenze di pertinenza dei terzi 74 85
Totale conto economico complessivo del periodo 28.179 23.459

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2016 2

Note 31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
migliaia di euro
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 16 64.926 59.315
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 16 17.014 10.547
Avviamento 17 19.316 17.683
Altre attività immateriali 18 45.901 41.260
Attività fiscali differite 33 12.987 12.673
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 19 2.346 1.580
162.490 143.057
Attività correnti
Rimanenze 20 130.785 111.374
Crediti commerciali verso terzi 21 128.697 105.350
Crediti commerciali verso parti correlate 45 51 22
Altre attività correnti 22 16.338 15.133
Altre attività correnti verso parti correlate 22 977 1.006
Attività finanziarie da strumenti derivati 37 374 333
Attività finanziarie correnti 87 17
Disponibilità liquide 23 46.295 51.553
323.603 284.788
TOTALE ATTIVITA' 486.093 427.846

2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e, rispettivamente, nella nota 46 e nella nota 15

31 Dicembre 31 Dicembre
Note 2016 2015
migliaia di euro
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 24 27.393 27.393
(Azioni Proprie) 24 (96) (96)
Riserve di capitale 26 36.202 36.202
Riserva di copertura e conversione 26 (2.183) (1.214)
Altre riserve 27 68.732 57.854
Utile/(Perdita) d'esercizio 29.384 20.971
Patrimonio attribuibile ai soci della controllante 159.433 141.111
Interessenze di pertinenza dei terzi 27 290 275
TOTALE PATRIMONIO NETTO 159.723 141.386
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 32 13.746 13.536
Passività fiscali differite 33 2.976 2.730
Finanziamenti bancari e altre passività 29 7.539 21.220
Debiti per locazioni finanziarie 31 43 1.514
Fondo per rischi ed oneri 34 2.377 2.622
Debiti diversi 137 137
Passività finanziarie da strumenti derivati 37 15
26.818 41.773
Passività a breve termine
Debiti commerciali 35 190.843 152.043
Debiti commerciali verso parti correlate 45 1.770 1.301
Altre passività correnti રૂર્ણ 53.176 41.259
Altre passività correnti verso parti correlate 45 18 2
Debiti tributari 8.982 11.786
Debiti per locazioni finanziarie 31 111 489
Scoperti bancari e finanziamenti 29 33.769 28.209
Fondi per rischi ed oneri 34 9.617 9.109
Passività finanziarie da strumenti derivati 37 1.266 490
299.551 244.687
PASSIVITA' 326.369 286.460
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 486.093 427.846

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE

Note 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
migliaia di euro
ATTIVITA' OPERATIVA
+/- Utile (perdita) del periodo 29.464 21.055
+ Ammortamenti:
Ammortamenti di immobili impianti e macchinari 7.838 6.580
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 10.020 8.880
+ Accantonamenti:
Incremento/decremento negli accantonamenti per trattamento fine rapporto (3) 227
Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione crediti 682 1.288
Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione magazzino 4.252 (108)
Incremento/decremento negli accantonamenti ai fondi rischi e oneri 963 3.535
Plus/Minus da allenazioni di immobili impianti e macchinari 0 (61)
Svalutazioni delle altre immobilizzazioni immateriali 26 128
Perdite durevoli di valore su attività correnti 0
Proventi da attività di investimento (536) (450)
(Utili)/perdite su cambi non realizzate (292) (683)
Imposte sul reddito 22.921 17.412
Oneri finanziari 2.070 3.518
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 77.405 61.321
Trattamento di fine rapporto pagato (559) (748)
Utilizzo fondi rischi (1.535) (3.898)
Variazione dei crediti del circolante (23.872) (25.135)
Variazione nelle rimanenze (15.424) (7.269)
Variazione nei debiti commerciali 32.888 27.135
Variazione nei crediti e debiti diversi 904 3.094
Imposte sul reddito corrisposte (7.001)
(19.729)
Interessi corrisposti
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
(1.5/2) (2.556)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 48.505 44.944
Acquisizione di immobili impianti e macchinari (18.410) (13.062)
Corrisp. vend. di immobili impianti macch. e altre immob. materiali 182 687
Acquisti di brevetti marchi e altre immobilizzazioni immateriali. Capitalizzazioni costi di sviluppo (12.727) (11.926)
Corrisp. vend. di immob. immateriali 116 0
Acquisizione di partecipazioni 40 (1.180) (1.751)
Variazioni nelle altre attività finanziarie (730) (986)
Interessi percepiti 456 ലെ ലെല
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (32.294) (26.474)
ATTIVITA' FINANZIARIE
(Rimborsi di prestiti)/Nuovi prestiti bancari ottenuti (17.221) (21.694)
Pagamenti per locazioni finanziarie (1.847) 42
Variazione negli scoperti bancari 7.366 9.852
Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati (62) (3.944)
Versamenti in conto capitale - quota di pertinenza dei terzi 0 3
Dividendi corrisposti - quota di pertinenza dei terzi (9.871) (9.824)
Acquisto/cessione azioni proprie 0 4.498
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE NETTE DERIVANTI(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA (21.635) (21.067)
INCREMENTO (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (5.424) (2.596)
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 51.553 53.310
Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere 166 839
DISPONIBILITA" LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO
Cassa e mezzi equivalenti 46.295 51.553

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016

migliaia di euro
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2016
Note al 01/01/2016
Saldi iniziali
periodo
del
utili/perdite
Altri
periodo
del
netto
Risultato
del
complessivo
Totale utile/perdita
periodo
possesso
Ip
quote
Variazione
dividendi
Distribuzione
movimenti
Altri
risultato
precedente
del
Destinazione
dell'esercizio
operazioni
da
derivanti
azionisti
effetti
ηβ
Totale
con
Saldi finali al 31/12/2016
Capitale Sociale
- Azioni proprie
24 27.393
(ae)
27.393
(96)
Riserve di capitale
Riserve di copertura e di conversione
Altre riserve
Utile/(Perdita) d'esercizio
25
26
27
36.202
(1.214)
57.854
20.971
(aea)
(310)
29.384 (aea)
(310)
29.384
(9.858) 75 20.971
(20.971)
11.189
(20.971)
36.202
(2.183)
68.732
29.384
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
Interessenze di pertinenza dei terzi
141.111
275
(1.279)
(7)
29.384
80
28.105
73
(9.858)
(13)
75
(45)
(9.783)
(રૂક)
159.433
290
TOTALE PATRIMONIO NETTO 141.386 (1.286) 29.464 28.178 (9.871) 30 (9.841) 159.723
migliaia di euro
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2015
al 01/01/2015
iniziali
Saldi
periodo
del
utili/perdite
Altri
periodo
del
Risultato netto
del
complessivo
utile/perdita
periodo
Totale
possesso
ip
quote
Variazione
dividendi
Distribuzione
movimenti
Altri
del risultato
precedente
Destinazione
dell'esercizio
operazioni
da
derivanti
azionisti
effetti
이유
Totale
con
31/12/2015
Saldi finali al
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Riserve di copertura e di conversione
Altre riserve
24
25
26
27
27.393
(3.750)
36.202
(2.564)
51.946
1.350
1.052
1.350
1.052
3.654
1.012
(9.811) (111) 13.766 3.654
4.856
27.393
(96)
36.202
(1.214)
57.854
Utile/(Perdita) d'esercizio
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
13.766
122.993
2.402 20.971
20.971
20.971
23.374
4.666 (9.811) (111) (13.766) (13.766)
(5.256)
20.971
141.111
Interessenze di pertinenza dei terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
200
123.192
2
2.404
83
21.055
85
23.459
4.666 (13)
(9.824)
3
(108)
(10)
(5.266)
275
141.386

BILANCIO CONSOLIDATO - NOTE ESPLICATIVE

1. GENERALE

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

La situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2016 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (14 marzo 2017).

Il bilancio consolidato di Gruppo è redatto in euro ed è presentato in migliaia di euro, ove non diversamente specificato.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società capogruppo
Biesse S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 27.393.042
Società italiane controllate:
HSD S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 1.141.490 100% 100%
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l.
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
EUR 70.000 98% 98%
Biesse Tecno System S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 100.000 50% 50%
Viet Italia S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 10.000 85% 100%
Axxembla S.r.l.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 10.000 100% 100%
Uniteam S.p.A.
Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
EUR 390.000 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
– Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
(Quebec) – Canada
CAD 180.000 100% 100%
Biesse Group UK Ltd. GBP 655.019 100% 100%
Lamport Drive – Daventry
Northamptonshire – Gran
Bretagna
Biesse France Sarl EUR 1.244.000 100% 100%
4, Chemin de Moninsable –
Brignais – Francia
Biesse Group Deutschland GmbH EUR 1.432.600 100% 100%
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen
(Ulm) – Germania
Biesse Schweiz GmbH CHF 100.000 100% Biesse G. 100%
Grabenhofstrasse, 1 – Kriens – Deutschland
Svizzera GmbH
Biesse Austria GmbH EUR 35.000 100% Biesse G. 100%
Am Messezentrum, 6 Deutschland
Salisburgo – Austria GmbH
Biesservice Scandinavia AB SEK 200.000 60% 60%
Maskinvagen 1 –
Lindas – Svezia
Biesse Iberica Woodworking EUR 699.646 100% 100%
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon
Ind. La Marina – Gavà Barcellona
– Spagna
WMP- Woodworking Machinery EUR 5.000 100% Biesse Iberica 100%
Portugal, Unipessoal Lda
Sintra Business Park, 1, São Pedro W. M. s.l.
de Penaferrim, – Sintra –
Portogallo
Biesse Group Australia Pty Ltd. AUD 15.046.547 100% 100%
3 Widemere Road Wetherill Park –
Sydney – Australia
Biesse Group New Zealand Ltd. NZD 3.415.665 100% 100%
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau –
Auckland – New Zealand
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. INR 1.224.518.391 100% 100%
Jakkasandra Village, Sondekoppa
rd. Nelamanga Taluk – Bangalore
–India
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Asia Pte. Ltd. EUR 1.548.927 100% 100%
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
Biesse Indonesia Pt. IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia 100%
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – Pte. Ltd.
Jakarta – Indonesia
Biesse Malaysia SDN BHD MYR 5.000.000 100% Biesse Asia 100%
Dataran Sunway , Kota Pte. Ltd.
Damansara – Petaling Jaya,
Selangor Darul Ehsan – Malaysia
Biesse Korea LLC KRW 100.000.000 100% Biesse Asia 100%
Geomdan Industrial Estate, Oryu Pte. Ltd.
Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea
del Sud
Intermac Guangzhou Co. Ltd. USD 916.050 100% Biesse Asia 100%
Guangzhou Free Trade Area Pte. Ltd.
GuangBao street No. 241-243 –
Cina
Biesse (HK) LTD HKD 0 100% 100%
Room 1530, 15/F, Langham Place,
8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon
– Hong Kong
Biesse (HK) LTD ex Centre Gain HKD 154.000.000 100% Biesse (HK) 100%
LTD LTD
Room 1530, 15/F, Langham Place,
8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon
– Hong Kong
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd RMB 145.658.672,36 100% Centre Gain 100%
Dongguan City – Guangdong LTD
Province – Cina
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. RMB 7.870.000 100% Biesse (HK) 100%
Room 301, No.228, Jiang Chang LTD
No.3 Road, Zha Bei District,–
Shanghai – Cina
Intermac do Brasil Comercio de BRL 9.478.339 100% 100%
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve TRY 2.500.000 100% 100%
Sanayi A.S.
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk
Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul –
Turchia
OOO Biesse Group Russia RUB 10.000.000 100% 100%
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian Federation
Biesse Gulf FZE AED 400.000 100% 100%
Dubai, free Trade Zone
Biesse Taiwan TWD 500.000 100% Biesse Asia 100%
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E.
Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC)
HSD Mechatronic (Shanghai) Co. RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Ltd.
D2, 1st floor, 207 Taiguroad,
Waigaoqiao Free Trade Zone –
Shanghai – Cina
Hsd Usa Inc. USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
3764 SW 30th Avenue –
Hollywood, Florida – USA
HSD Mechatronic Korea LLC KWN 101.270.000 1000% HSD S.p.A. 100%
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro,
Danwon-gu, Ansan-si 15434,
South Korea
HSD Deutschland GmbH EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Brükenstrasse,2 – Gingen –
Germania

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • la costituzione della società OOO Biesse Group Russia controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 31 marzo 2016 ed ha sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli);
  • l'ingresso della società Uniteam S.p.A. in data 19 maggio 2016, in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene (Vicenza) e produce e vende macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.
  • la fusione per incorporazione delle due società controllate Viet Italia S.r.l. e Pavit S.r.l. avvenuta in data 24 giugno 2016. Gli effetti contabili della fusione sono prodotti a partire dal 1 luglio 2016, mentre quelli fiscali vengono retrodatati al 1 gennaio 2016.
  • La costituzione della società Biesse Taiwan controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato di Taiwan e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 15 dicembre 2016 ed ha sede a Taipei (capitale sociale di 500.000 Dollari di Taiwan);
  • La costituzione della società Biesse Gulf controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di prodotti e servizi in tutte le Divisioni del Gruppo all'interno del mercato degli Emirati Arabi Uniti e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 25 dicembre 2016 ed ha sede a Dubai (capitale sociale di 400.000 Dirham degli Emirati Arabi Uniti);
  • La costituzione della Società HSD Mechatronics Korea LLC controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo sviluppare la commercializzazione di elettromandrini all'interno del mercato sud coreano e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 25 ottobre 2016 ed ha sede a Ansan (capitale sociale di 101.270.000 Won Sudcoreani);
  • Nel corso del 2016 è stato avviato il processo di accorciamento della catena di controllo delle società cinesi. Tale progetto coinvolge le società Biesse Hong Kong Ltd e Centre Gain Ltd, entrambe residenti in Hong Kong. In ottemperanza alle regole locali il processo sarà eseguito attraverso una operazione di conferimento di tutti gli asset e liabilities dalla controllante alla controllata e successiva messa in liquidazione della controllante. Si segnala che a fine 2016 l'operazione di liquidazione e cancellazione della Controllante risulta ancora non completata e comunque, essendo già svuotata di tutto il patrimonio, non ha più effetti contabili sul Bilancio di Biesse S.p.A. Pertanto a fine esercizio 2016 risultano ancora esistenti sia la società Centre Gain Ltd (a cui nel corso dell'operazione in oggetto è già stato cambiato il nome in Biesse Hong Kong Ltd) sia la (ex holding) Biesse Hong Kong Ltd in liquidazione. Con il conferimento degli asset e liabilities la Centre Gain Ltd ha riemesso le nuove quote sociali intestate a Biesse Spa in conseguenza del passaggio di proprietà. Nell'organigramma vengono riportate le partecipazioni nella loro situazione al 31 12 2016.

2. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2016

Per i dettagli si rimanda alla relazione sulla gestione.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. 6064293 del 28/07/2006.

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 include i bilanci della Capogruppo Biesse S.p.A. e delle imprese italiane ed estere da essa controllate, direttamente o indirettamente. Per la definizione di controllo si fa riferimento a quanto disciplinato dai principi contabili internazionali IAS/IFRS (in particolare IFRS 10 e IAS 27).

Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre (eccetto Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. che chiude il proprio esercizio il 31 marzo ma predispone un bilancio annuale ai fini del bilancio consolidato).

Nella redazione del bilancio, gli elementi dell'attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono eliminati integralmente.

Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale all'Avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

L'importo del capitale e delle riserve delle imprese controllate corrispondente a partecipazione di terzi è iscritto in una voce del patrimonio netto denominata "Interessenze di pertinenza di terzi"; la parte del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi è evidenziata separatamente nella voce "Risultato dell'esercizio attribuibile alle interessenze di terzi".

Ai fini della presentazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'euro, sono convertite ai cambi correnti alla data di bilancio. I proventi e gli oneri sono convertiti ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio emergenti sono rilevate nella voce del patrimonio netto "Riserva di copertura e conversione". Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

I cambi medi e di fine periodo sono i seguenti:

Valuta 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1,1069 1,0541 1,1095 1,0887
Real Brasiliano / euro 3,8561 3,4305 3,7004 4,3117
Dollaro canadese / euro 1,4659 1,4188 1,4186: 1,5116
Lira sterlina / euro 0,8195: 0,8562: 0,7259 0,7340
Corona svedese / euro 9,4689 9,5525 9,3535 9,1895
Dollaro australiano / euro 1,4883 1,4596 1,4777 1,4897
Dollaro neozelandese / euro 1,5886 1,5158 1,5930 1,5923
Rupia indiana / euro /4,3/17 71,5935 71,1956: 72,0215
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,3522 7,3202 6,9733 7,0608
Franco svizzero / euro 1,0902 1,0739 1,0679 1,0835
Rupia indonesiana / euro 14.720,8298 14.173,4000 14.870,3892; 15.039,9900
Dollaro Hong Kong/euro 8,5922 8,1751 8,6014 8,4376
Ringgit malese/euro 4,5835 4,7287 4,3373 4,6959
Won sudcoreano/euro 1.284,1811 1.269,3600 1.256,5444 1.280,7800
Lira Turca/euro 3,3433 3,7072 3,0255 3,1765
Rublo Russo/euro 74,1446: 64,3000 NA NA:
Dirham Emirati Arabi/euro 4,0634 3,8696 NA NA:
Dollaro Taiwan/euro 35,6892 33,9995 NA NA

Partecipazioni in società collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza significativa, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente agli Altri utili/(perdite) complessivi fintantoché esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli Altri utili/(perdite) complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.

Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.

Scelta degli schemi di bilancio

La Direzione del Gruppo, conformemente a quanto disposto dallo IAS 1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.

La situazione patrimoniale - finanziaria prevede la separazione delle attività / passività correnti da quelle non correnti. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • - ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo
  • - é posseduta principalmente per essere negoziata
  • - si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio
  • - in mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Il conto economico prevede la distinzione dei costi per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento economico effettivo, nella relazione sulla gestione e nelle note vengono forniti dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.

Il prospetto del Conto Economico complessivo ricomprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • - destinazione dell'utile di periodo della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • - ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • - ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • - movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Il rendiconto finanziario è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Tutti gli schemi rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle società quotate in Borsa (Consob).

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Gli schemi utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo.

3. CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono indicati i più significativi criteri di valutazione, adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Riconoscimento dei ricavi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri che, in base ai contratti in essere, identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'è certezza della recuperabilità del corrispettivo. I ricavi sono esposti al netto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali e non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o

determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iperinflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:

a) le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti ai cambi della data di riferimento del bilancio;

b) i ricavi ed i costi sono convertiti al cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni;

c) le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono imputate in un'apposita riserva di patrimonio netto.

Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva sono riversate a Conto Economico.

Investimenti netti in gestioni estere

Le differenze cambio emergenti dalla conversione di investimenti netti in valuta funzionale diversa dall'euro, generalmente rappresentati da finanziamenti infragruppo, sono imputate alla riserva di conversione. Tali differenze sono riconosciute a Conto Economico al momento della liquidazione (ripagamento/cessione) dell'investimento netto.

Contratti di locazione finanziaria ed operativa

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività materiali del Gruppo in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo e la eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

A decorrere dall'esercizio 2008 la capogruppo Biesse S.p.A partecipa al consolidato fiscale nazionale, come controllante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2015-2018 e comprende oltre a Biesse Spa le controllate Hsd Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl e Axxembla Srl. A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A determina l'IRES di gruppo secondo quanto stabilito dalla predetta norma,

compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale di Gruppo.

Il debito per l'imposta di gruppo è rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio delle società controllate il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è contabilizzato nella voce "Debiti verso controllante". I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Crediti verso controllante".

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:

  • a) la sommatoria di:
    • corrispettivo pagato (misurato secondo l'IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione);
    • l'importo di qualsiasi partecipazione di terzi nell'acquisita valutato in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita espresse al relativo fair value;
    • nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value alla data di acquisizione del controllo della partecipazione già posseduta nell'impresa acquisita;

b) il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività identificabili assunte, misurate alla data di acquisizione del controllo.

L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:

  • l'imputazione a conto economico separato dei costi accessori connessi all'operazione di aggregazione aziendale;
  • nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, l'acquirente deve rimisurare il valore della partecipazione che deteneva in precedenza nell'acquisita al fair value alla data di acquisizione del controllo rilevando la differenza nel conto economico separato.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Immobili, impianti, macchinari e altre immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate secondo l'aliquota di ammortamento applicabile al cespite stesso.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente rispetto alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le immobilizzazioni materiali, ad eccezione dei terreni che non sono oggetto di ammortamento, sono ammortizzate sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile a partire dalla data in cui il cespite è disponibile per l'uso oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, applicando le seguenti aliquote di ammortamento:

Fabbricati 2% - 3%
Impianti e macchinari 10% - 20%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

La voce include anche i beni oggetto di locazione finanziaria, che sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con le modalità precedentemente descritte.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.

Avviamento e altre attività immateriali

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento non è oggetto di ammortamento, ma è sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento. In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entità a controllo congiunto, il valore residuo dell'avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Attività internamente generate - Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le attività immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti (macchine utensili per lavorazione del legno, del vetro e del marmo) del Gruppo sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività è identificabile (come ad esempio software o nuovi processi);
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri; e
  • i costi di sviluppo dell'attività possono essere misurati attendibilmente.

Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.

Quando le attività internamente generate non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Marchi, licenze e brevetti

I marchi, le licenze e i brevetti sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore. Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata con riferimento al singolo bene, ove possibile, o ad una aggregazione di beni (cosiddetta cash generating unit). Le cash generating units sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici della attività o delle cash generating units. I flussi di cassa attesi impiegati nel

modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i prossimi tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alle cash generating units è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

In presenza di perdite di valore, le immobilizzazioni sono pertanto svalutate, mentre si procede al ripristino del valore di costo originario (ad eccezione che per la voce avviamento) qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione.

Attività non correnti classificate come detenute per la vendita

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibile per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonché gli altri crediti e le altre attività finanziarie quali le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le passività finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passività finanziarie. Sono altresì inclusi tra le attività e passività finanziarie gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed è comunque riconducibile alle categorie di attività e passività finanziarie di seguito elencate:

Finanziamenti e crediti

Includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli altri crediti qualificabili come attività finanziare. Sono iscritti al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti è ridotto da appropriata svalutazione a conto economico per tenere conto delle perdite di valore previste. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite di valore relative ai crediti commerciali sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.

Attività finanziarie possedute fino alla scadenza

Le attività finanziarie che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore di costo originario.

Le attività finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino al momento della loro cessione; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non è attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.

Debiti commerciali

I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del gruppo. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati di seguito.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti dai finanziamenti a lungo termine e dagli altri scoperti bancari, e i debiti verso gli altri finanziatori, ivi inclusi i debiti a fronte di immobilizzazioni acquisite attraverso locazioni finanziarie, sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, alla data di sottoscrizione, e misurati al fair value alle successive date di chiusura. Le differenze di fair value sono interamente imputate a conto economico.

A partire dall'esercizio 2016, gli strumenti finanziari derivati, pur essendo sottoscritti con finalità di copertura e nell'ambito della Policy di gestione del rischio cambio, sono contabilizzati secondo le regole generali previste dallo IAS39, in quanto non sono stati soddisfatti tutti i requisiti previsti per l'applicazione del modello contabile dell'hedge accounting, che, in considerazione delle specifico business ed operatività, richiederebbero un significativo effort in particolare per la formalizzazione delle relazioni di copertura, inclusa la conduzione dei test di efficacia. Tale scelta determina una maggiore volatilità del conto economico nel complesso non significativa.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto consolidato. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

Stock options

Le eventuali remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock options sono riconosciute a Conto Economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto e valutate in base al fair value delle opzioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento della assegnazione delle stock options ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria,

considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19, effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

Per il calcolo attuariale è stata considerata una curva dei tassi Euro Composite AA.

Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti.

Le obbligazioni relative ai dipendenti per pensioni e altre forme a queste assimilabili a contribuzione definita (defined contribution plans) sono imputate a conto economico per competenza.

Con riferimento al TFR delle società italiane, per effetto della riforma della previdenza complementare, il TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita mentre il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti.

Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di oneri per obbligazioni del Gruppo, di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura), che derivano da un evento passato. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri e se è possibile effettuarne una stima attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. La eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene. Nei casi in cui viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario.

Includono, tra gli altri, il Fondo garanzia prodotti, che viene stanziato in bilancio per consentire di anticipare l'effetto economico dei costi per la garanzia annuale e pluriennale, secondo il principio della correlazione ricavi di vendita–costi per la garanzia.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2016

Nel settembre 2015 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio "IFRS 10 – Consolidated Financial Statements" e al principio "IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures (2011)". Le modifiche riguardano la riconosciuta inconsistenza tra i requisiti indicati nell'IFRS 10 e quelli indicati nello IAS 28 (2011), nei rapporti di vendita o conferimento di beni tra un investitore e una sua collegata o joint venture. Il principale effetto degli emendamenti è che il metodo del full gain or loss deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni strumentali al business (sia che siano presso una controllata o meno). Il metodo del partial gain or loss , invece, deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni non strumentali al business, anche se i beni sono presso una controllata. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2016.

Nel maggio 2015 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 - Joint Arrangements relativi alla contabilizzazione dell'acquisto delle interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 e relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1- Presentation of Financial Statements come parte del più ampio progetto volto alla definizione di uno standard in merito all'organizzazione e presentazione delle informazioni nella relazione finanziaria. Gli emendamenti chiariscono che la materialità si applica a tutta la relazione e che l'inclusione di informazioni irrilevanti può inibire l'utilità dell'informazione finanziaria. Inoltre, gli emendamenti chiariscono che le aziende dovrebbero utilizzare giudizio professionale per determinare dove e in che modo presentare le informazioni nella relazione finanziaria. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel maggio 2015 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 - Property, plant and Equipment e allo IAS 38 - Intangibles Assets. Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa che un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel settembre 2015 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2012- 2015 Cycle). I temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono: le modifiche al metodo di cessione nell'IFRS 5 – Noncurrent assets held for sale and discontinued operations, l'IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures on the servicing contracts e la determinazione del tasso di attualizzazione nello IAS 19 – Employee Benefits. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel dicembre 2015 lo IASB ha emesso una serie di modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 ed allo IAS28. Tali modifiche chiariscono in particolare quali società controllate devono essere consolidate secondo il par. 32 dell'IFRS10 ("investment entities"). Gli emendamenti troveranno applicazione a partire dal 1° gennaio 2016.

L'adozione di questi emendamenti non ha avuto effetti rilevanti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2016

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 12. Tale modifica riguarda il riconoscimento a bilancio delle imposte differite attive riferite in particolare agli strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, l'emendamento chiarisce i requisiti per il riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. Le modifiche allo IAS 12 sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 con facoltà di applicazione anticipata.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio contabile, l'IFRS 16, modificando la disciplina prevista dallo IAS 17. ll nuovo principio contabile interviene ad uniformare, in capo al locatario, il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poiché ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Il principio è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019 con facoltà di applicazione anticipata. Il Gruppo si aspetta dall'applicazione di tale principio un incremento dei debiti finanziari con un impatto sulla Posizione Finanziaria Netta non ancora calcolato in modo puntuale.

Nel maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers" che sostituirà i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 - Construction Contracts, nonché alcune interpretazioni IFRIC. Il principio stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata. Il Gruppo non si aspetta effetti significativi dall'applicazione di tale nuovo principio.

Nel luglio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 9 – Financial Instruments.". Le modifiche introdotte dal nuovo principio includono un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Il principio si applica, in modo retrospettivo, con limitate eccezioni, a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo non si aspetta effetti significativi dall'applicazione di tale nuovo principio.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 7. Le modifiche richiedono al soggetto che redige il bilancio di fornire, nel rendiconto finanziario, una riconciliazione dei valori di apertura e chiusura patrimoniale per ogni elemento per il quale i flussi di cassa sono stati o potrebbero essere riclassificati nelle attività finanziarie. Inoltre, la modifica prevede l'obbligo di disclosure su questioni rilevanti per la comprensione della liquidità aziendale. L'applicazione è prevista per il 1° gennaio 2017 ma è consentita l'applicazione anticipata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dalla Unione Europea

Alla data del presente Bilancio, non ci sono principi contabili per i quali non sia ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea.

4. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e

le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso il goodwill)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Per quanto riguarda la determinazione dei flussi di cassa attesi si stimano puntualmente i flussi di cassa per un periodo determinato pari a 5 anni (i.e. anni 2017 – 2021), dove i dati riguardanti i primi tre anni sono estrapolati dal più recente piano triennale approvato in data 28 febbraio 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, mentre quelli che si riferiscono all'ultimo biennio sono proiettati, utilizzando un tasso di crescita flat, pari all'1,5%, e si aggiunge il valore terminale a quel momento futuro. Per completezza si evidenzia che il primo anno del piano triennale è dato dal budget 2017 del Gruppo, la cui redazione è effettuata nel periodo settembre – dicembre, al fine di avvicinare il momento della previsione al periodo di riferimento. Va detto, infatti, che il Gruppo opera in un segmento di nicchia (i cui principali operatori si dividono la quasi totalità del mercato), per il quale è difficile reperire studi di settore ed analisi prospettiche.

Le proiezioni sono state attualizzate ad un tasso Weighted Average Cost of Capital (WACC) ante imposte del 6,70%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitivity considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e di variabili industriali.

Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, è stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (6,70% + 0,5% = 7,20%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, è stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, è stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 788 milioni di Euro nel 2019). Per l'analisi di sensitività si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.

L'analisi così svolta non ha evidenziato criticità particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie divisioni.

Infine, è stata effettuata un'analisi su specifiche classi di asset, che ha comportato la rilevazione di svalutazioni per € 27 mila nel 2016, principalmente relative a Costi di Sviluppo. Nel 2015, la stessa analisi aveva portato a rilevare svalutazioni per € 128 mila.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business nei diversi settori e nelle diverse aree e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino altre situazioni di perdita di valore delle attività non correnti in altre aree di business, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31/12/2016 il Gruppo ha iscritto attività per imposte differite per € 12.987 mila (€12.673 mila nel 2015). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 28 febbraio 2017, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti.

Note sui prospetti contabili

Conto economico consolidato

5. RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI

L'analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente:

000, € 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Vendite di beni 580.092 487.344
Vendite di servizi 37.093 30.822
Ricavi vari 1.304 942
Totale ricavi 618.489 519.108
Affitti e locazioni attive 123 280
Provvigioni e royalties 412 171
Contributi in c/esercizio કેટર ਦੇ ਹੋਰੇ
Plusvalenze da alienazione 71 103
Altri proventi e sopravvenienze attive 2.345 2.962
Totale altri ricavi operativi 3.548 4.025

L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.

Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.

6. ANALISI PER SEGMENTO D'ATTIVITÀ E SETTORE GEOGRAFICO

ANALISI PER SEGMENTO D'ATTIVITÀ

Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica,Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:

Legno - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello;

Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;

Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;

Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;

Componenti - produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

Le informazioni relative a questi settori di attività sono le seguenti:

Dati economici

Esercizio chiuso al 31/12/2016
€ '000
Legno Vetro &
Pietra
Tooling Meccatronica Componenti lisioni Totale
Gruppo
Ricavi esterni 448.977 96.040 11.512 61.961 (4) 2 618.489
Ricavi inter-segmento 1.629 0 494 24.661 19.142 (45.924) 0
Totale ricavi 450.605 96.040 12.006 86.622 19.139 (45.924) 618.489
Risultato operativo di segmento 37.498 3.189 1.064 21.055 682 0 63.488
Costi comuni non allocati (8.426)
Risultato operativo 55.062
Proventi e oneri finanziari non allocati (2.677)
Utile ante imposte 52.385
Imposte dell'esercizio (22.921)
Risultato dell'esercizio 29.464
Esercizio chiuso al 31/12/2015
€ '000
Legno Vetro &
Pietra
Tooling Meccatronica Componenti Elisioni Totale
Gruppo
Ricavi esterni 376.110 80.499 9.799 52.700 0 0 519.108
Ricavi inter-segmento 4.109 245 419 20.797 17.517 (43.087) O
Totale ricavi 380.219 80.744 10.218 73.497 17.517 (43.087) 519.108
Risultato operativo di segmento 29.678 5.437 561 15.003 182 0 50.861
Costi comuni non allocati (7.131)
Risultato operativo 43.729
Proventi e oneri finanziari non allocati (5.262)
Utile ante imposte 38.467
Imposte dell'esercizio (17.412)
Risultato dell'esercizio 21.055

I ricavi netti dell'esercizio 2016 sono pari ad € 618.489 mila, contro € 519.108 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento complessivo del 19,1 % sull'esercizio precedente.

Il segmento Legno conferma il suo ruolo di segmento principale del Gruppo, contribuendo per il 72,9% ai ricavi consolidati (73,2% nel 2015); le vendite passano da € 380.219 mila a € 450.605 mila (+18,5%). Il risultato operativo di segmento segna un notevole miglioramento, passando da € 29.678 mila a € 37.498 mila (la relativa incidenza sulle vendite sale dal 7,8% al 8,3%).

Il segmento Vetro & Pietra ha registrato un incremento delle vendite del 18,9% (€96.040 mila contro € 80.744 mila), con un'incidenza sui ricavi consolidati del 15,5%, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (15,6%). Il risultato operativo di segmento scende da € 5.437 mila a € 3.189 mila (l'incidenza sui ricavi passa dal 6,7% al 3,3%).

Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un incremento del 17,9% rispetto al dato del 2015, diminuendo dello 0,2% la sua contribuzione ai ricavi consolidati (14,0% contro 14,2% a fine 2015). Il risultato operativo passa da € 15.003 mila a € 21.055 mila (l'incidenza sui ricavi sale dal 20,4% al 24,3%).

Il segmento Tooling ha segnato un incremento del 17,5%, con un'incidenza sul fatturato consolidato del 1,9%. La redditività operativa passa da € 561 mila a € 1.064 mila.

Infine, il segmento Componenti evidenzia un aumento in termini di fatturato rispetto al 2015 (€ 19.139 mila contro € 17.517 mila), e la redditività operativa aumenta da € 182 mila ad € 682 mila.

Dati patrimoniali – Magazzini

Ad eccezione delle rimanenze di magazzino e dell'avviamento, le attività, le passività e gli investimenti non sono allocati ai settori di attività e sono esaminati dal top management a livello di Gruppo. Nella tabella che segue sono esposti i dati relativi alle rimanenze di magazzino per settore di attività.

€ '000 Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti
Esercizio chiuso al 31/12/2016 90.770 17.255 2.906 17.348 2.506 130.785
Esercizio chiuso al 31/12/2015 81.529 10.410 2 659 14.271 2.505 111.374

L'analisi per segmento delle consistenze di magazzino evidenzia che l'incremento (€ 19.411 mila) è riferito principalmente alla divisione Legno (€ 9.241 mila rispetto a fine 2015), si rilevano gli incrementi nelle divisioni Meccatronica (€ 3.077 mila), Tooling (€ 247 mila) e Vetro&Pietra (€ 6.844 mila ).

L'informativa relativa all'allocazione dell'avviamento per settore di attività è esposta alla nota 17.

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Fatturato

0000, € Ricavi
Esercizio chiuso al
31/12/2016
% Esercizio chiuso al
31/12/2015
%
Europa Occidentale 280.720 45,4% 208,102 40.1%
Asia - Oceania 128.824 20,8% 102.145 19,7%
Europa Orientale 77.633 12,6% 88.435 17.0%
Nord America 109.497 17,7% 91.099 17,5%
Resto del Mondo 21.813 3,5% 29.328 5,6%
Totale Gruppo 618.489 100,0% 519.108 100,0%

7. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 212.742 mila a € 258.979 mila, con un incremento del 21,2% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento è principalmente dovuto all'effetto volumi, che più che compensa l'effetto positivo dovuto all'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing (fenomeni evidenziati dal negativo andamento dell'incidenza dei consumi sul valore della produzione che sale dal 40,2% al 40,6%).

8. COSTI DEL PERSONALE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 164.267 138.506
Premi, bonus e relativi oneri sociali 13.043 10.414
Accantonamenti per piani pensionistici 6.202 5.561
Altri costi per personale 2.757 2.223
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (9.718) (8.482)
Costi del personale 176.551 148.222

Il costo del personale dell'esercizio 2016 è pari ad € 176.551 mila, contro i € 148.222 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento in valore assoluto pari a € 28.329 mila, e in termini percentuali del 19,1%.

L'incremento in termini assoluti è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 25.760 mila, +18,6% sul pari periodo 2015) dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine.

Infine, l'incremento del costo del personale è legato anche all'aumento della componente variabile di bonus e premi (+€ 2.628 mila, +25,2% sul pari periodo 2015), mentre il valore delle capitalizzazioni per R&S è in aumento rispetto al 2015 (+€ 1.236 mila, +14,6%).

9. ALTRE SPESE OPERATIVE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Servizi alla produzione 29.086 23.262
Manutenzioni 4.129 3.723
Provvigioni e trasporti su vendite 21.282 19.329
Consulenze 5.823 4.647
Utenze 5.363 4.779
Fiere e pubblicità 11.900 8.276
Assicurazioni 2.131 2.100
Amministratori sindaci e collaboratori 2.514 2.621
Viaggi e trasferte del personale 16.370 13.393
Varie ರಿ 563 7.945
Godimento beni di terzi 8.814 8.399
Oneri diversi di gestione 7.590 6.182
Altre spese operative 124.564 104.655

Il dato delle altre spese operative si è incrementato complessivamente per € 19.909 mila rispetto al dato del 2015, (+ 19,0%). Tale incremento è da imputarsi sia alle componenti variabili di costo (servizi alla produzione per + € 5.824 mila, provvigioni su vendite e trasporti per + € 1.954 mila, viaggi e trasferte del personale + € 2.977 mila), sia alle componenti fisse (consulenze per + € 1.176 mila, manutenzioni per + € 407 mila). I costi per fiere e pubblicità passano da € 8.276 mila, a € 11.900 mila per effetto del forte impulso dato dal Gruppo alle attività promozionali, considerate strategiche per il raggiungimento degli obiettivi industriali.

All'interno della voce altre spese operative sono inclusi i compensi agli Amministratori, Sindaci e Società di revisione. Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:

Soggetto che ha erogato il
Tipologia di servizi servizio Destinatario Compensi (€'000)
Revisione contabile e verifiche trimestrali KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 185
Rete KPMG Società controllate 401
Altri servizi Rete KPMG Biesse S.p.A. 199
KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 45
KPMG S.p.A. Società controllate 11
Totale 841

10. PROVENTI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Proventi da crediti finanziari 268 21
Interessi su depositi bancari 38 196
Interessi attivi da clienti 50 62
Interessi attivi verso altri ਰੇਰੇ 79
Sconti finanziari attivi 62 41
Altri proventi finanziari 19 50
Proventi finanziari per operazioni all'esportazione (0) 2.366
Totale proventi finanziari 536 2.815

Il valore del 2015 è influenzato dagli effetti contabili derivanti da operazioni di esportazione attraverso la Simest dal 2016 non vengono più effettuate.

11. ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

Il

Il valore complessivo degli oneri finanziari risulta in diminuzione rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 3.814 mila. Il valore del 2015 è influenzato dagli effetti contabili derivanti da operazioni di esportazione attraverso la Simest dal 2016 non vengono più effettuate.

12. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

Il valore relativo al 2016 è negativo per € 1.144 mila (a fine 2015 era negativo per € 2.193 mila).

Si segnala inoltre che la voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera (positivo per € 292 mila).

Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 1.435 mila.

13. IMPOSTE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
lres e altre imposte differite 13.888 10.010
lmposte sul reddito delle controllate estere 5.572 3.938
lres e altre imposte assimilabili dell'esercizio 19.460 13.949
IRAP e imposte assimilabili correnti 3.003 2.261
IRAP e imposte assimilabili differite (12) (23)
Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti 553 1.095
Altre imposte (83) 130
Totale imposte e tasse dell'esercizio 22.921 17.412

Le imposte sul reddito delle controllate estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti in tali paesi.

La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente negative per € 13.888 mila, sono riferite alla quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale), all'utilizzo di imposte differite attive accantonate negli esercizi precedenti.

L'IRAP e le altre imposte minori, applicate in altre giurisdizioni e calcolate su basi imponibili diverse dall'utile ante imposte, sono esposte separatamente.

Le imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti per € 553 sono principalmente riconducibili all'accantonamento al fondo imposte a copertura del rischio su contenziosi fiscali.

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Risultato ante imposte 52.385 38.467
Imposte all'aliquota nazionale del 27,5% (14.406) 27,50% (10.578) 27,50%
Effetto fiscale di costi non deducibili / utili esenti nella
determinazione del reddito
(1.348) 2,57% (80a) 2,10%
Effetto fiscale dell'utilizzo di perdite non precedentemente
riconosciute
1.230 (2,35)% 128 (0,33%)
Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato
patrimoniale
(3.519) 6,72% (2.413) 6,27%
Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate
operanti in altre giurisdizioni
(967) 1,85% (196) 0,51%
Altre differenze (450) 0,86% (81) 0,21%
lmposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva (19.460) 37,15% (13.949) 36,26%

14. PERDITE DUREVOLI DI VALORE

A fine 2016, la voce ammonta a complessivi € 26 mila che si riferiscono a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici.

15. UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione al 31 dicembre 2016 risulta positivo per un ammontare pari a 107,31 euro/cent (76,94 euro/cent nel 2015) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 29,384 mila (€20.971 mila nel 2015), per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.383.042 (pari a 27.256.817 nel 2015).

Il numero delle azioni in circolazione risulta più basso rispetto al numero delle azioni emesse, in virtù dell'acquisto sul mercato di Borsa di azioni proprie, effettuato nel corso del 2008, così come previsto nella delibera assembleare del 21 gennaio 2008.

Rispetto al dato di fine 2015, il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato.

Al 31 dicembre 2016 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 10.000 (0,04% del capitale sociale).

Il Long Term Incentive 2015-2018 non determina effetti diluitivi in quanto il "Vesting Period" si produrrà a partire dal 2018.

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:

Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo

Periodo chiuso al
31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
20.971
0 O
29,384 20.971
29.384

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione

in migliaia di azioni Periodo chiuso al
31/12/2016 31 Dicembre 2015
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione di base
27.393 27.393
Effetto azioni proprie (10) (136)
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il
calcolo dell'utile base
27.383 27.257
Effetti diluitivi 0 0
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il
calcolo dell'utile diluito
27.383 27.257

Non essendoci attività cessate nel corso dell'anno, l'utile per azione è interamente riferibile all'attività in funzionamento. Come già evidenziato, non ci sono effetti diluitivi.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

16. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

€ '000 Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali
Immobili, impianti e
macchinari
Attrezzature e altri beni
materiali
Immobilizzazioni in
costruzione e acconti
Totale
Costo storico
Valore al 01/01/2015 119.155 44.415 44 163.614
Incrementi 5.094 4.477 2.594 12.166
Cessioni (652) (935) (1.587)
Variazione area di consolidamento 2.117 532 2.649
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 2.628 (1.193) 492 1.927
Valore al 31/12/2015 128.343 47.297 3.129 178.769
Incrementi 7.829 4.284 4.214 16.327
Cessioni (1.224) (2.338) (3.562)
Variazione area di consolidamento 5.810 5.810
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (732) (428) 775 (385)
Valore al 31/12/2016 140.025 48.815 8.118 196.958
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2015 63.807 37.942 101.749
Ammortamento di periodo 4.110 2.320 6.430
Chiusura fondi per cessioni (186) (839) (1.025)
Variazione area di consolidamento 564 235 799
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 733 222 વેરૂડ
Valore al 31/12/2015 69.028 39.880 108.908
Ammortamento di periodo 4.817 3.026 7.843
Chiusura fondi per cessioni (737) (2.243) (2.980)
Variazione area di consolidamento 2.203 2.203
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (212) (742) (954)
Valore al 31/12/2016 75.099 39.920 115.019
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2015 59.315 7.417 3.129 69.861
Valore al 31/12/2016 64.926 8.895 8.118 81.940

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per circa € 16,3 milioni. Tali incrementi, oltre che agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, sono dovuti anche agli interventi per il potenziamento delle filiali Biesse America (per complessivi € 1,5 milioni), con l'apertura negli Stati Uniti del nuovo showroom a Charlotte (North Carolina) e del Service Centre di Anaheim (California). Inoltre, sono stati effettuati investimenti, sempre per il potenziamento delle filiali in Biesse Manufacturing e nelle filiali HSD. In Biesse SpA sono stati effettuati investimenti per € 7.239 mila. E riguardano per € 3.746 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti, per € 373 mila l'acquisto di nuovi macchinari mentre l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.

Per quanto concerne la variazione dell'area di consolidamento si segnala che il valore delle immobilizzazioni materiali è di € 3.606 mila (costo storico di € 5.809 mila al netto di fondi ammortamento per € 2.206 mila). Tale ammontare è principalmente composto dai valori dell'acquisto di Uniteam S.p.A..

Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 264 mila (€ 297 mila nel 2015) ed ammortizzati per € 33 mila (€ 33 mila nel 2015). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un macchinario per l'officina meccanica.

Nella voce Immobili, impianti e macchinari sono inclusi terreni, non sottoposti ad ammortamento, per un valore pari ad € 14.429 mila (€12.601 mila al termine dell'esercizio precedente).

Al 31 dicembre 2016 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali.

17. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:

    1. Legno produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello;
    1. Vetro & Pietra produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
    1. Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
    1. Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
    1. Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Legno 8.117 6.525
Vetro & Pietra 1.660 1.619
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 19.316 17.683

Le variazioni intervenute nel corso del 2016 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e alle quote riferite al perfezionamento dell'acquisto da parte di Biesse S.p.A. dell'azienda Uniteam S.p.A. (€ 1.551 mila). L'importo è stato determinato dopo aver effettuato la valutazione a fair value dell'azienda acquisita e conseguente allocazione dell'avviamento alla CGU Legno, così come meglio rappresentato nella nota 40.

Come previsto dai principi contabili, la recuperabilità degli avviamenti viene verificata almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile delle CGU è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi perpetuati. Il tasso di crescita del valore terminale è un parametro chiave nella determinazione del valore terminale stesso, perché rappresenta il tasso annuo di crescita di tutti i successivi flussi di cassa perpetuati ed è determinato partendo dal flusso di cassa dell'ultimo anno di previsione, a meno di eventuali operazioni di normalizzazione e scontando tale flusso per il tasso di sconto. Nella determinazione del valore terminale si ipotizza che il tasso di crescita sia uguale al tasso d'inflazione.

Le principali assunzioni utilizzate riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Si è quindi adottato un tasso di sconto (WACC) lordo di imposte che riflette le corrette valutazioni di mercato del costo del denaro e del rischio specifico. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di riferimento. Le variazioni nei prezzi di vendita e nei costi diretti sono basate sulle esperienze e sulle aspettative future di mercato.

I flussi di cassa operativi derivano dal piano industriale approvato in data 28 febbraio 2017 dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019; per il periodo rimanente i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Il tasso di sconto utilizzato per scontare i flussi di cassa è pari al 6,70% (per il bilancio 2015, il tasso di sconto utilizzato era il 7,50%). Il tasso di sconto è unico per tutte le CGU, in quanto tutte fanno riferimento al settore Macchinari – area Euro. In dettaglio, per la determinazione del tasso:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi); il tasso Free Risk utilizzato è pari a 1,41%;

  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro); il Fattore utilizzato è pari a 0,94;

  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;

  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 2%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

In virtù dei progetti e delle iniziative contenute nel suddetto piano industriale, i risultati del Gruppo nel prossimo triennio prevedono :

  • · crescita dei ricavi consolidati (CAGR triennale: 10,1%);
  • · incremento del valore aggiunto con CAGR triennale del 11,3% (incidenza sui ricavi 42,1 nel 2019%);
  • · aumento della marginalità operativa:
  • · EBITDA con un CAGR triennale del 11,6%;
  • · EBIT con un CAGR triennale del 12,5%;
  • · free cashflow positivo per complessivi 69 milioni di Euro nel triennio 2017-2019
  • (free cashflow margin 4,5% nel 2018).

La Direzione ha posto particolare attenzione nel valutare i risultati delle analisi, tenendo in considerazione anche quanto emerso dalle analisi di sensitivity. In proposito, l'analisi di sensitività dei test di impairment è stata svolta considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e delle variabili industriali.

Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, è stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (6,7% + 0,5% = 7,20%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, è stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, è stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 788 milioni di Euro nel 2019). Per l'analisi di sensitività si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.

L'analisi così svolta non ha evidenziato perdite di valore sulle varie C.G.U..

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Si segnala che i relativi test di impairment sono stati oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo nella seduta del 28 febbraio 2017.

18. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

€ '000 Costi di sviluppo Brevetti, marchi e altre
attività immateriali
Immobilizzazioni in
costruzione e acconti
Totale
Costo storico
Valore al 01/01/2015 48.430 26.498 9.339 84.266
Incrementi ਦਿੱਲੀ ਦੇ ਉੱਚੇ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸੀ। ਉਸ ਵਿੱਚ ਇੱ 2.901 8.431 11.921
Cessioni (32) (32)
Variazione area di consolidamento 179 2.604 2.783
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 6.406 319 (6.683) 42
Valore al 31/12/2015 55.603 32.290 11.086 98.980
Incrementi 130 3.834 10.291 14.256
Cessioni (132) (91) (105) (328)
Variazione area di consolidamento 294 118 84 496
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 7.354 (912) (6.518) (76)
Valore al 31/12/2016 63.250 35.239 14.839 113.328
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2015 32.442 14.688 47.129
Ammortamenti di periodo 6.422 2.469 8.892
Chiusura fondi per cessioni (73) (18) (92)
Variazione area di consolidamento 27 27
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 4 66 70
Valore al 31/12/2015 38.795 17.231 56.026
Ammortamenti di periodo 7.330 2.690 10.020
Chiusura fondi per cessioni (132) (85) (217)
Variazione area di consolidamento
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (48) (69) (117)
Valore al 31/12/2016 45.945 19.767 65.712
Svalutazioni per perdita di valore
Valore riconosciuto al 31/12/2015 1.692 1.692
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 22 22
Valore riconosciuto al 31/12/2016 1.715 1.715
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2015 16.808 13.366 11.086 41.261
Valore al 31/12/2016 17.305 13.757 14.839 45.901

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo si riferiscono a prodotti, per i quali il ritorno economico degli investimenti avverrà in un periodo medio di cinque anni.

I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile, stimata mediamente in cinque anni.

L'incremento della voce immobilizzazioni in costruzione e acconti è in gran parte dovuto alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento l'attività di progettazione ha comportato nuovi investimenti per € 9.241 mila (€8.900 mila nel 2015). A questo si aggiunge l'investimento relativo all'implementazione del nuovo sistema ERP Oracle per € 921 mila.

Per quanto concerne la variazione dell'area di consolidamento si segnala che il valore delle immobilizzazioni immateriali è di € 496 mila. Tale ammontare è principalmente composto dal valore del marchio, dei brevetti e dei costi di sviluppo acquisiti a seguito del perfezionamento dell'acquisto della società Uniteam S.p.A..

19. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

Il dettaglio della voce di bilancio è il seguente:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 50 47
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 2.296 1.533
Totale 2.346 1.580

20. RIMANENZE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Materie prime, sussidiarie e di consumo 40.999 35.979
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 17.762 15.187
Prodotti finiti e merci 56.672 45.010
Ricambi 14.607 15.198
Rimanenze 130.785 111.374

Il valore di bilancio pari a € 130.785 mila è al netto dei fondi obsolescenza pari a € 7.808 mila per le materie prime (€2.147 mila a fine 2015), € 3.141 mila per i ricambi (€2.426 mila a fine 2015) e € 1.481 mila (€ 1.837 mila a fine 2015) per i prodotti finiti. L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 16% (5,6% a fine 2015), quella dei ricambi è pari al 17,7% (13,8 % a fine 2015), mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 2,5 % (3,9% a fine 2015). L'aumento significativo dell'incidenza del fondo materie prime sul costo storico riflette le svalutazioni effettuate dalla controllata cinese Korex a seguito di un'analisi puntuale delle giacenze.

I magazzini del Gruppo sono aumentati rispetto all'esercizio precedente (+ € 19.411 mila). Tale incremento è dovuto alla necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste nel primo trimestre del 2017 alla luce del positivo andamento degli ordini di vendita. Nel dettaglio, sono aumentati i magazzini materie prime (+ € 5.020 mila), i magazzini di semilavorati (+ € 2.575 mila) e i magazzini prodotti finiti (+ € 11.662 mila). Sono invece calati i magazzini ricambi (- € 591 mila).

21. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 130.031 105 994
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 3.151 4.850
Fondo svalutazione crediti (4.485) (5.495)
Crediti commerciali verso terzi 128.697 105.350

La Direzione ritiene che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value. L'incremento dei crediti commerciali verso terzi è determinato dal positivo andamento del fatturato. I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene prudenzialmente determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni. La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Saldo iniziale 5.495 6 489
Accantonamento dell'esercizio 940 1.288
Utilizzi (1.959) (2.308)
Storno di quote del fondo esuberanti (8)
Differenze cambio 17 25
Attualizzazione crediti 2
Saldo finale 4.485 5.495

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di svalutazioni determinate individualmente su posizioni di credito scadute, cui si sommano svalutazioni di carattere collettivo (generica) determinate in forma statistica sulla scorta delle serie storiche. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al gruppo.

I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica il cui valore netto ammonta a € 1.008 mila, dopo una svalutazione pari ad € 4.255 mila (crediti netti pari ad € 1.528 mila dopo una svalutazione specifica pari ad € 5.331 mila, al 31 dicembre 2015). Le svalutazioni imputate a conto economico sono prevalentemente effettuate indirettamente, attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.

Si evidenzia che esistono altresì posizioni di credito verso clienti, a fronte delle quali è stata effettuata una svalutazione generica per € 230 mila.

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Scaduto da 1 a 30 giorni 14.372 17.975
Scaduto da 30 a 180 giorni 15.418 9.453
Totale 29.790 27.428

Al 31 dicembre 2016 non esistono crediti, concessi in garanzia di terzi e istituzioni finanziarie.

22. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Il dettaglio delle altre attività correnti è il seguente:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 9.947 7.377
Crediti per imposte sui redditi 744 824
Altri crediti verso parti correlate 977 1.006
Altri crediti verso terzi 5.646 6.932
Totale 17.315 16.139

La voce "altre attività verso parti correlate" è relativa alle istanze di rimborso IRES effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007, il decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto ad un parziale rimborso ricevuto nell'anno.

La voce "altri crediti verso terzi" è composta da ratei e risconti attivi per € 1.349 mila e da altri crediti per € 4.298 mila.

23. DISPONIBILITA' LIQUIDE

Comprendono la liquidità detenuta dal Gruppo e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.

24. CAPITALE SOCIALE / AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.

Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.

Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha deliberato l'adozione di un nuovo piano di buy-back (della durata di diciotto mesi) e la contestuale adozione di un nuovo schema di incentivazione, denominato "Long Term Incentive Plan 2015 – 2017 che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali.

Rispetto al dato di fine 2015, il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato.

Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2016.

Numero azioni : 10.000
Valore di bilancio (in euro) : 96.137
Percentuale rispetto al Capitale Sociale: 0,04%

25. RISERVE DI CAPITALE

Il valore di bilancio, pari a € 36.202 mila (invariato rispetto al 2015) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.

26. RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE

Il valore di bilancio è così composto:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Riserve di conversione bilanci in valuta (2.183) (1.267)
Riserva per utili (perdite) su derivati da cash flow hedging su
cambi
(0) 53
Totale (2.183) (1.214)

Le riserve di copertura e conversione bilanci in valuta, negative per euro 2.183 mila, accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Brasile, Turchia, Emirati Arabi, Taiwan) ed ha subito nel corso dell'esercizio una variazione di € 969 mila.

27. ALTRE RISERVE E INTERESSENZE DI TERZI

Utili portati a nuovo

Il valore di bilancio è così composto:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 58.586 53.870
Riserva per azioni proprie in portafoglio વેર તેરિ
Utili a nuovo e altre riserve 4.571 (1.591)
Altre riserve 68.732 57.854

Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione dell'utile 2015 (+ € 20.971 mila) e per la distribuzione dividendi (- € 9.857 mila). Si segnala che la voce si modifica anche per effetto della valutazione attuariale relativa ai piani a benefici definiti (€310 mila).

Interessenze dei terzi

Per quanto riguarda la movimentazione del patrimonio netto di terzi, si segnalano le variazioni legate alla distribuzione di dividendi e alla Riserva di conversione bilanci in valuta.

28. DIVIDENDI

Nell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per € 9.858 mila.

29. SCOPERTI E FINANZIAMENTI BANCARI

Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Scoperti Bancari e finanziamenti 20.085 12 949
Mutui con garanzie reali
Mutui senza garanzie reali 13.684 15.259
Altri
Passività correnti 33.769 28.209
Finanziamenti 2 964 3.556
Mutui con garanzie reali
Mutui senza garanzie reali 4.575 17.664
Altri
Passività non correnti 7.539 21.220
Totale 41.308 49.428

Tali passività sono così rimborsabili:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
A vista o entro un anno 33.769 28.194
Entro due anni 5.889 9 528
Entro tre anni 190 10.943
Entro quattro anni 191 763
Entro cinque anni 1.270
Totale 41.308 49.428

ANALISI DEI DEBITI BANCARI PER VALUTA

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Euro 18.788 29.602
Dollaro USA 58
Dollaro australiano 3.083 4.699
Lira turca 301 3
Franco Svizzero 480
Renmimbi (Yuan) Cinese 15.617 11.037
Dollaro Hong Kong 3.519 3 549
Totale 41.308 49.428

Al 31 dicembre 2016 il tasso medio di raccolta sui finanziamenti in essere è pari al 0,95%, l'importo relativo alle linee di credito per cassa accordate ammonta a 94 milioni di euro.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, i debiti finanziari del Gruppo diminuiscono di € 8.121; la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 33.769 mila, in aumento di € 5.560 mila, quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 7.539 mila, in diminuzione di € 13.681 mila. L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così una diminuzione passando dal 43% al 18% dell'indebitamento totale.

Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali. I debiti finanziari sono sono assistiti da parametri finanziari di garanzia (c.d. "covenant").

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario, oltre che a quanto indicato nel paragrafo dei rischi finanziari.

30. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Attività finanziarie: 46.381 51.571
Attività finanziarie correnti 87 17
Disponibilità liquide 46.295 51.553
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (111) (489)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (33.769) (28.209)
Posizione finanziaria netta a breve termine 12.501 22.873
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (43) (1.514)
Debiti bancari a medio/lungo termine (7.539) (21.234)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (7.582) (22.748)
Posizione finanziaria netta totale 4.919 126

Al 31 Dicembre 2016 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 4,9 milioni in miglioramento di € 4,7 milioni rispetto a Dicembre2016 2016 e di € 21,6 milioni rispetto a Settembre 2016. L'aumento della marginalità e la continua attenzione verso le dinamiche del capitale circolante netto operativo sono ancora alla base della generazione di cassa (free cashflow di € 14,6 milioni) e la conseguente totale riduzione dell'indebitamento realizzatasi anche al netto dei dividendi pagati (cash-out di oltre € 9,8 milioni) e degli investimenti programmati. Il delta positivo P.F.N. rispetto allo scorso Dicembre infatti è complessivamente di € 4,8 milioni.

Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 Dicembre 2016 ammonta ad € 159,7 milioni (€ 141,4 milioni nel Dicembre 2015). Il Capitale Investito Netto a fine 2016 ammonta ad € 154,8 milioni (€ 141,3 milioni nel Dicembre 2015).

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo ha linee a breve termine (a revoca) per il 93,2%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari (residui) e quote anch'esse residuali di leasing strumentali.

Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 la tendenza è quella di avere un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa rispetto alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari, mentre, per ottimizzare la gestione di tesoreria, sono state contrattate speciali condizioni per impiegare eventuali "finestre" di liquidità (eonia – t/n).

31. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Valore attuale dei pagamenti minimi
dovuti per il leasing
esigibili entro un anno 111 489
esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni 43 1.514
154 2.002
Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri N/A N/A
154 2.002
Dedotti: debiti in scadenza entro un anno 111 489
Ammontare dei debiti oltre 12 mesi 43 1.514

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono principalmente a fabbricati (e relativi impianti e macchinari) il cui valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31/12/2016 è pari a € 154 mila (€ 111 mila l'ammontare dovuto entro 12 mesi).

Il dato di bilancio si riferisce principalmente ad un contratto relativo all'acquisto di un fabbricato della durata originaria di dodici anni, sottoscritto da MC S.r.l. (poi incorporata in Hsd Spa), scadenza dicembre 2019 e tasso medio effettivo 5,5%.

I tassi d'interesse sono fissati alla data di stipulazione del contratto e sono soggetti a fluttuazione essendo legati all'andamento del costo del denaro. Tutti i contratti di leasing in essere sono rimborsabili attraverso un piano a rate costanti con quota capitale crescente e quota interessi decrescente. Contrattualmente non sono previste rimodulazioni del piano originario.

Tutti i contratti sono denominati in euro.

I debiti per locazioni finanziarie sono garantiti al locatore attraverso i diritti sui beni in locazione.

32. PASSIVITA' PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

Piani a contributi definiti

Per effetto della Riforma della previdenza complementare le quote maturande dal 1° gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).

Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta a € 6.202 mila.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo Biesse accantona nel proprio bilancio un valore pari a € 13.745 mila, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti delle società italiane del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari (7) 19
Totale (7) 19

La componente relativa agli oneri finanziari è contabilizzata nella gestione finanziaria.

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto sono le seguenti:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Passività a inizio esercizio 13.535 14.484
Prestazioni correnti -
Oneri finanziari (7) 19
Benefici erogati (430) (300)
Utili/perdite attuariali 421 (668)
Modifica dell'area di consolidamento 227 -
Passività a fine esercizio 13.745 13.535

Le modifiche dell'area di consolidamento riguardano l'acquisto della società Uniteam S.p.A..

Le ipotesi adottate nella valutazione del'obbligazione del TFR sono le seguenti:

  • tasso annuo di inflazione: 1,50%;
  • tasso annuo di attualizzazione: determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. A tal proposito, è stata utilizzata la curva dei tassi Euro Composite AA.

Dipendenti medi

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2016 (considerando anche i lavoratori interinali) è pari a 3.621 (3.108 nel corso del 2015).

33. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Attività fiscali differite 12,987 12.673
Passività fiscali differite (2.976) (2.730)
Posizione netta 10.011 9.943

Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività fiscali differite.

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Accantonamenti fondi svalutazione e fondi rischi 3.314 4.458
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali 5.650 4.373
Perdite fiscali recuperabili -
Altro 4.022 3.841
Attività fiscali differite 12.987 12.673
Ammortamenti anticipati e accelerati 1.662 1.539
Costi capitalizzati 171 170
Beni in locazione finanziaria 31 34
Altro 1.112 988
Passività fiscali differite 2.976 2.730
Posizione netta 10.011 9.943

Alla data di bilancio il Gruppo dispone di perdite pregresse per un ammontare pari a circa 13,1 milioni di euro (12 milioni al termine dell'anno precedente) in relazione alle quali non sono state iscritte imposte differite attive. Tali perdite si riferiscono a controllate per le quali non esistono elementi ragionevolmente certi di recupero nel breve termine.

La fiscalità differita al 31 dicembre 2016 tiene conto della modifica dell'aliquota IRES prevista a partire dal 2017 e introdotta dalla legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. 61-68). Tale modifica è stata rilevata in applicazione dello IAS 12.

34. FONDI RISCHI E ONERI

€ '000 Garanzie Quiescenza agenti Altri Totale
Valore al 31/12/2015 7.757 340 3.634 11.731
Accantonamenti 1.155 র্বা 731 1.890
Riduzione per eccedenza fondi (40) - (162) (202)
Utilizzi (348) (1) (1.186) (1.535)
Differenze cambio e altre variazioni 37 11 62 110
Valore al 31/12/2016 8.561 354 3.079 11.994

L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dal management del Gruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.

La voce Altri Fondi Rischi e Oneri è così dettagliata:

€ '000 Contenziosi legali Contenziosi
tributari
Totale
Valore al 31/12/2015 2.479 1.155 3.634
Accantonamenti 571 161 731
Riduzione per eccedenza fondi (162) (162)
Utilizzi (400) (786) (1.186)
Differenze cambio e altre variazioni 12 (10) 62
Valore al 31/12/2016 2.560 519 3.079

Tali fondi sono suddivisi tra:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Passività correnti 9.617 9.109
Passività non correnti 2.377 2.622
Totale 11.994 11.731

Il fondo per contenziosi tributari si riferisce all'ammontare relativo a imposte e sanzioni, ritenute a rischio di probabile soccombenza, nei confronti delle locali autorità fiscali. I fondi rischi legali si riferiscono a posizioni ritenute di difficile risoluzione riferite a contenziosi legali prevalentemente con clienti.

35. DEBITI COMMERCIALI VERSO TERZI

Il dettaglio dei debiti commerciali è il seguente:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Debiti commerciali verso fornitori 144.223 107.716
Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo 46.620 44.328
Totale 190.843 152.043

I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate negli ultimi mesi dell'anno.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 36.507 mila rispetto al pari dato del 2015, passando da € 107.716 mila a € 144.223 mila.

Si è incrementata per € 2.292 mila anche la quota riferibile ai debiti commerciali verso clienti (per acconti ricevuti a fronte di ordini raccolti negli ultimi mesi dell'anno e/o per installazioni fatturate, ma non ancora completate).

In riferimento agli acconti ricevuti da clienti, si segnala che in relazione a specifici affari, il Gruppo ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore dei clienti stessi, la cui durata è direttamente collegata al tempo intercorrente tra l´incasso dell'anticipo e la spedizione della macchina; per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota 38.

36. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Il dettaglio della quota corrente dei debiti diversi è il seguente:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Debiti tributari 13.923 9.152
Debiti vs istituti previdenziali 10.991 9.343
Altri debiti verso dipendenti 20.245 15.576
Altre passività correnti 8.018 7.188
Totale 53.176 41.259

37. STRUMENTI FINANZIARI – DERIVATI SU CAMBI

Parte degli strumenti derivati su cambi sono associati ad ordini quindi qualificati come strumenti di copertura; la valutazione dei contratti aperti a fine anno, attivo per € 374 mila e passivo per € 1.266.

A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la complessità di tale rilevazione contabile.

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Attivo Passivo Attivo Passivo
Derivati su cambi 374 (1.266) 333 (504)
Totale 374 (1.266) 333 (504)

Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio

€ '000 Valore nozionale Fair value dei derivati
Natura del 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
rischio coperto 2016 2015 2016 2015
Operazioni di cash flow hedging
Operazioni a termine (Dollaro australiano) Valuta 5.879 (224)
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 19.284 (180)
Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) Valuta 5.610 134
Operazioni a termine (Franco svizzero) Valuta 1.523 (53)
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta 2.765 56
Operazioni a termine (Renminbi Cinese) Valuta 7.556 81
Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) Valuta 917 (38)
Totale 43.534 (224)
Altre operazioni di copertura
Operazioni a termine (Dollaro australiano) Valuta 14.146 2.536 (173) (38)
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 22.661 3.032 (698) 33
Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) Valuta 6.801 (312) 14 18
Operazioni a termine (Franco svizzero) Valuta 1.434 92 0 9)
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta 3.736 701 (76) 35
Operazioni a termine (Renminbi Cinese) Valuta 12 912 304 (211) 17
Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) Valuta 1.657 51 (26) 3
Operazioni a termine (Dollaro Hong Kong) Valuta (4.159) 0 269 0
Operazioni a termine (Rublo Russo) Valuta 449 0 (6)
Operazioni a termine (Lira Turca) Valuta 1.060 0 16
Totale 60.696 6.410 (892) 53

38. IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI, GARANZIE E GESTIONE DEI RISCHI

IMPEGNI

Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per circa € 33 mila, a favore di società di leasing, in caso di inadempimento da parte dei clienti del gruppo.

PASSIVITA' POTENZIALI

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota n. 34.

GARANZIE PRESTATE E RICEVUTE

Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 28.654 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.830 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.830 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi -dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 2.000 mila) alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda VIET in liquidazione per € 1.165 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.267 mila) e altre garanzie minori (€ 262 mila) in favore del consorzio Co.Env e Università degli Studi di Urbino.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;

  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;

  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.

Il rischio di cambio è espresso principalmente nelle seguenti divise:

€ '000 Attività finanziarie Passività finanziarie
31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
Dollaro USA 31.798 20.544 25.091 3.877
Dollaro canadese 5.855 1.796 7.314 1.923
Sterlina inglese 10.256 9.223 13.019 5.640
Dollaro australiano 19.095 8.344 13.832 4.973
Franco svizzero 6.144 1.376 1.805 903
Dollaro neozelandese 4.218 60 2.331 39
Rupia indiana 6.093 3.139 5.475 3.650
Dollaro Hong Kong 10.415 634 7.702 7.960
Renminbi Cinese 18.298 14.107 36.888 1.050
Altre valute 9.835 3.319 8.100 5.403
Totale 122.007 62.543 121.557 35.419

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross. Si precisa che non si determinano invece impatti sulle altre riserve di patrimonio netto, in considerazione della natura delle attività e passività soggette a rischio cambio.

€ '000 Effetti sul conto economico
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro USA (875) 1.183
Dollaro canadese 190 (257)
Sterlina inglese 360 (488)
Dollaro australiano (686) 929
Franco svizzero (566) 766
Dollaro neozelandese (246) 333
Rupia indiana (81) 109
Dollaro Hong Kong (354) 479
Renminbi Cinese 2.425 (3.281)
Totale 168 (227)

Il Gruppo Biesse utilizza come strumenti di copertura contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Nella considerazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).

Contratti outright in essere al 31/12/2016

Importo nominale
local currency'000
Cambi medi a termine Duration massima
Dollaro USA 23.887 1,2032 agosto-17
Dollaro Canada 5.301 1,3944 giugno-17
Sterlina Regno Unito 5.823 0,8666 maggio-17
Dollaro Australiano 20.647 1,4293 luglio-17
Franco Svizzero (1.540) 1,1580 maggio-17
Dollaro Neozelandese 2 511 1,4262 aprile-17
Reminbi Cinese 94.520 7,1276 giugno-16
Lira Turca 3.930 3,7053 febbraio-17
Rublo Russo 28.900 65,9135 gennaio-17
Dollaro Hong Kong 34.000 8,7667 febbraio-17

Contratti outright in essere al 31/12/2015

Importo nominale
Cambi medi a termine
local currency'000
Duration massima
Dollaro USA 24.295 1,1011 maggio-16
Dollaro canadese 5.239 1,4721 maggio-16
Sterlina inglese 3.889 0,7139 aprile-16
Dollaro australiano 12.537 1,5388 maggio-16
Franco svizzero 1.750 1.1285 aprile-16
Dollaro neozelandese 1.551 1,6797 maggio-16
Dollaro Hong Kong 55.500 7.1276 giugno-16

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross:

€ '000 Effetti sul conto economico
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro USA 148 (6.807)
Dollaro Canada 553 (594)
Sterlina Regno Unito 805 (1.282)
Dollaro Australiano 2.145 (2.197)
Franco Svizzero (83) 357
Dollaro Neozelandese 320 (188)
Reminbi Cinese 2.033 (1.930)
Lira Turca 139 (187)
Rublo Russo 48 (90)
Dollaro Hong Kong 262 (1.015)
Totale 6.369 (13.931)

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo è teoricamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse avendo tutte le proprie esposizioni espresse a tasso variabile .

Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse (area EURO) sono orientate verso una sostanziale stabilità.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto del Gruppo.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito si riferisce all'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia all'affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita è gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di proprietà sui beni oggetto della transazione.

Con riferimento ai crediti commerciali, non sono individuabili rischi di concentrazione in quanto non ci sono clienti che rappresentano percentuali di fatturato superiori al 5%.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 21 sui crediti commerciali.

RISCHIO DI LIQUIDITA'

Il rischio di liquidità è il rischio del Gruppo connesso alla difficoltà ad adempiere le obbligazioni associate alle passività finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I flussi sono espressi al valore contrattuale non attualizzato, includendo pertanto sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono inclusi in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso e le passività finanziarie a revoca sono state considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2016

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg-
1 anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 105.826 80.843 11.630 292 288 198.879
Debiti per locazione finanziaria 91 29 28 7 154
Scoperti e finanziamenti bancari 5.284 11.639 16.886 6.778 776 41.362
Totale 111.201 92.510 28.544 7.077 1.063 240.396

31/12/2015

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg-
1 anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 88.186 82.534 10.062 3.211 49 184.043
Debiti per locazione finanziaria g 92 477 1.659 2.237
Scoperti e finanziamenti bancari 479 14.620 13.358 21,443 49.901
Totale 88.675 97.246 23.897 26.313 ਪ੍ਰਕੂ 236.180

Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha in essere linee di credito per cassa pari a complessivi € 94 milioni.

CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 374 333
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato :
Crediti commerciali 128.748 105.371
Altre attività 7.571 8.543
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.296 1.533
- altre attività correnti 5.275 7.010
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 46.295 51.553
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.266 490
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 144.973 108.695
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività
finanziarie
41.462 51.445
Altre passività correnti 31.253 24.921

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o

indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2016:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel Livello 2 (identica situazione nel 2015);
  • nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa;
  • nel corso dell' esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa

39. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

Contratti stipulati dal Gruppo come locatario

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
lmporti dei canoni corrisposti durante l'esercizio (8.814) (8.399)
Totale (8.814) (8.399)

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi è il seguente:

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
Entro un anno 6.708 6.391
Tra uno e cinque anni 11.722 13.599
Oltre cinque anni 2.596 4.426
Totale 21.026 24.416

Tali contratti riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Le locazioni hanno una durata media di tre anni e i canoni sono fissi per lo stesso periodo di tempo.

Contratti stipulati dal Gruppo come locatore

€ '000 31 Dicembre 2016 31 Dicembre 2015
lmporti dei canoni incassati durante l'esercizio 123 280
Totale 123 280

40. ACQUISIZIONE DI SOCIETA' CONTROLLATE

In data 19 maggio 2016 Biesse S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'azienda Uniteam S.p.A. per un valore pari ad € 2.100 mila per il 100% capitale sociale (l'importo è stato interamente saldato). Parallelamente è stato sottoscritto un accordo che obbliga Biesse S.p.A. a pagare al socio precedente un importo variabile, stimato in € 600 mila soggetto al raggiungimento di determinate condizioni riferite al margine di una commessa. Il Gruppo ha contabilizzato l'accordo secondo quanto previsto dall'IFRS 3, iscrivendo pertanto un debito pari a € 600 mila al 31 dicembre 2016. Tale importo è stato pagato in data 17 gennaio 2017. Il costo dell'acquisizione è stato contabilizzato secondo la seguente allocazione:

Valori di carico
dell'impresa Rettifiche di fair Valori
Attività nette acquisite acquisita value rettificati
Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 1.645 2.464 4.109
Rimanenze 3.796 3.796
Crediti commerciali 1.169 1.169
Altre attività 1.047 1.047
Cassa e mezzi equivalenti 1.528 1.528
Finanziamenti bancari e altre passività finanziarie (1.915) (1.915)
Debiti commerciali (6.968) (6.968)
Altre passività (1.254) (1.254)
DTL (334) (334)
(951) 2.129 1.178
Prezzo acquisizione 2.700
Goodwill 1.522
Così composto:
Assegni circolari 2.100
Earn Out (debito al 31 12 2016) 600
2.700
Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell'acquisizione:
Pagamento in assegni 2.100
Cassa acquisita (1.528)
572

Il costo dell'acquisizione è stato allocato in parte a terreni e fabbricati (in base ad una perizia eseguita da un esperto indipendente) per l'importo di € 2,5 milioni e per la restante parte ad avviamento (circa € 1,5 milioni).

La variazione riportata sul rendiconto finanziario di € 1.180 mila è relativa alla variazione di cassa a seguito dell'acquisto di Uniteam S.p.A. e per la rimanente parte al flusso derivante dall'operazione di fusione Viet S.r.l. – Pavit S.r.l..

41. OPERAZIONI CHE NON HANNO COMPORTATO VARIAZIONI NEI FLUSSI DI CASSA

Per quanto riguarda l'esercizio 2016, non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.

42. OPERAZIONI ATIPICHE E INUSUALI

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

43. PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

Nel mese di aprile 2015, è stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare il Gruppo Biesse – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori società italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management.

Il piano è rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente al Direttore Generale di Biesse S.p.A. e ad alcuni dirigenti strategici di Biesse S.p.A. e delle altre società del Gruppo individuati dall'Assemblea del 30 aprile 2015.

Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita azioni proprie (già in portafoglio e di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari del Gruppo Biesse, subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle società del Gruppo. Gli obiettivi sono calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano è entrato in vigore a maggio 2015 e avrà termine il 30 giugno 2018.

Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano. Il piano non causa effetti diluitivi sull'utile d'esercizio.

44. EVENTI SUCCESSIVI

In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.

45. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).

Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Le società Fincobi S.r.l., Wirutex S.r.l., Se. Mar. S.r.l., sono società correlate in quanto le prime 2 controllate dalla Bi. Fin. S.r.l. controllante della Capogruppo e la terza per rapporti di parentela con il proprietario.

I dettagli delle operazioni tra il Gruppo ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

000, € Ricavi Costi
2016 2015 2016 2015
Controllanti
Bi. Fin. S.r.I. 334 273
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 15 (0)
Wirutex S.r.l. 36 16 1.105 455
Se. Mar. S.r.I. 4 3 3.200 2.865
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione O O 2.649 2.377
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 155 145
Totale 42 20 7.458 6.115
000, € Crediti Debiti
2016 2015 2016 2015
Controllanti
Bi. Fin. S.r.I. 977 977
Altre società correlate
Fincobi S.r.l.
Wirutex S.r.l. 47 47 343 306
Se. Mar. S.r.I. 4 4 1.251 844
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 18 2
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 160 150
Totale 1.028 1.028 1.772 1.303

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Anche gli altri rapporti intervenuti con le parti correlate sono stati realizzati a condizioni contrattuali che non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

Nessuna garanzia è stata concessa o ricevuta.

I compensi riconosciuti agli Amministratori sono fissati dal comitato per le remunerazioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla tabella "Compensi ad amministratori, a direttori generali e a dirigenti con funzioni strategiche e ai componenti del Collegio Sindacale".

Compensi ad amministratori, a direttori generali, a dirigenti con responsabilità strategiche e ai componenti del Collegio Sindacale

Compensi
Descrizione carica Emolumenti Benefici non
monetari
Bonus ed altri
incentivi
Altri compensi
Soggetto Carica ricoperta Durata carica
Selci Roberto Presidente CdA 29/04/2018 695 13 0 O
Selci Giancarlo Amm. Delegato 29/04/2018 122 0 O
Parpajola Alessandra Consigliere CdA 29/04/2018 252 12 0 0
Porcellini Stefano Direttore Generale 29/04/2018 80 ട് 173 350
Tinti Cesare Consigliere CdA 29/04/2018 20 4 116 172
Giordano Salvatore Consigliere CdA* 29/04/2018 20
Righini Elisabetta Consigliere CdA* 29/04/2018 20 0
TOTALE 1.809 38 289 544
Dirigenti con Resp.Strat. 132 246
Ciurlo Giovanni Sindaco 29/04/2018
Pierpaoli Riccardo Sindaco 29/04/2018
Amadori Cristina Sindaco 29/04/2018
TOTALE 0

* Consiglieri indipendenti.

Sono identificati come Dirigenti con funzioni strategiche i responsabili dei principali segmenti del gruppo (Legno, Vetro & Pietra e Meccatronica), guidati rispettivamente dai Sig.ri Cesare Tinti, Rodolfo Scatigna (fino al 3 agosto2016) e Fabrizio Pierini. I compensi percepiti dai dirigenti strategici non consiglieri, comprensivi di emolumenti, benefici non monetari, bonus e altri compensi, ammontano ad € 695 mila.

Con verbale dell'Assemblea Soci del 30 aprile 2015 sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2015-2017.

Pesaro, lì 14/03/2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

ALLEGATO 1

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2015
di cui parti
correlate
% di
incidenza
migliaia di euro
Ricavi 618.489 40 0,0% 519.108 19 0,0%
Altri ricavi operativi 3.548 1 0,0% 4.025 1 0,0%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
12.649 0,0% 6.626 0,0%
Consumi di materie prime e materiali di consumo (258.979) (4.151) 1,6% (212.742) (2.946) 1,4%
Costi del personale (176.551) (666) 0,4% (148.222) (666) 0,4%
Altre spese operative (124.564) (2.682) 2,2% (104.655) (2.523) 2,4%
Ammortamenti (17.858) 0,0% (15.460) 0,0%
Accantonamenti (1.645) 0,0% (4.823) 0,0%
Perdite durevoli di valore (26) 0,0% (128) 0,0%
Risultato operativo 55.062 (7.458) 43.729 (6.115)
Proventi finanziari 536 0,0% 2.815 0,0%
Oneri finanziari (2.070) 0,0% (5.884) 0,0%
Proventi e oneri su cambi (1.144) 0,0% (2.193) 0,0%
Risultato ante imposte 52.385 (7.458) 38.467 (6.115)
Imposte (22.921) 0,0% (17.412) 0,0%
Risultato dell'esercizio 29.464 (7.458) 21.055 (6.115)

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2015
di cui parti
correlate
% di
incidenza
migliaia di euro
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 64.926 0,0% 59.315 0,0%
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 17.014 0,0% 10.547 0,0%
Avviamento 19.316 0,0% 17.683 0,0%
Altre attività immateriali 45.901 0,0% 41.260 0,0%
Attività fiscali differite 12.987 0,0% 12.673 0,0%
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.346 0,0% 1.580 0,0%
162.490 0,0% 143.057 0,0%
Attività correnti
Rimanenze 130.785 0,0% 111.374 0,0%
Crediti commerciali 128.748 51 0,0% 105.371 22 0,0%
Crediti diversi 17.315 977 5,6% 16.139 1.006 6,2%
Attività finanziarie da strumenti derivati 374 0,0% 333 0,0%
Attività Finanziarie correnti 87 0,0% 17 0,0%
Cassa e mezzi equivalenti 46.295 0,0% 51.554 0,0%
323.603 1.028 0,3% 284.788 1.028 0,4%
TOTALE ATTIVITA' 486.093 1.028 0,2% 427.846 1.028 0,2%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre
2016
di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2015
di cui parti
correlate
% di
incidenza
migliaia di euro
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA
Capitale e riserve
Capitale sociale 27.393 0,0% 27.393 0,0%
(Azioni Proprie) (96) 0,0% (96) 0,0%
Riserve di capitale 36.202 0,0% 36.202 0,0%
Riserva di copertura e conversione (2.183) 0,0% (1.214) 0,0%
Altre riserve 68.732 0,0% 57.854 0,0%
Utile/(Perdita) d'esercizio 29.384 0,0% 20.971 0,0%
Patrimonio attribuibile ai soci della controllante 159.433 0,0% 141.111 0,0%
Partecipazioni di terzi 290 0,0% 275 0,0%
TOTALE PATRIMONIO NETTO 159.723 0,0% 141.386 0,0%
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 13.746 0,0% 13.536 0,0%
Passività fiscali differite 2.976 0,0% 2.730 0,0%
Finanziamenti bancari e altre passività 7.539 0,0% 21.220 0,0%
Debiti per locazioni finanziarie 43 0,0% 1.514 0,0%
Fondo per rischi ed oneri 2.377 0,0% 2.622 0,0%
Debiti diversi 137 0,0% 137 0,0%
Passività finanziarie da strumenti derivati 0,0% 15 0,0%
26.818 0,0% 41.773 0,0%
Passività a breve termine
Debiti commerciali 192.613 1.754 0,9% 153.344 1.301 0,8%
Altre passività correnti 53.194 18 0,0% 41.261 2 0,0%
Debiti tributari 8.982 0,0% 11.786 0,0%
Debiti per locazioni finanziarie 111 0,0% 489 0,0%
Scoperti bancari e finanziamenti 33.769 0,0% 28.209 0,0%
Fondi per rischi ed oneri 9.617 0,0% 9.109 0,0%
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.266 0,0% 490 0,0%
299.551 1.772 0,6% 244.687 1.303 0,5%
PASSIVITA' 326.369 1.772 0,5% 286.460 1.303 0,5%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 486.093 1.772 0,4% 427.846 1.303 0,3%

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Roberto Selci e Cristian Berardi in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 14 marzo 2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione Roberto Selci dei documenti contabili

Cristian Berardi

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PROGETTO DI BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2016

Biesse S.p.A.

2016

CONTO ECONOMICO DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

31 dicembre 31 dicembre
Note 2016 2015
Ricavi 4 391.688.203 342.863.101
Altri ricavi operativi 4 4.612.974 4.318.758
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 6.106.668 1.712.491
Consumi di materie prime e materiali di consumo 6 (211.857.797) (180.931.418)
Costi del personale 7 (94.293.549) (83.259.160)
Altre spese operative 8 (52.470.815) (46.244.656)
Ammortamenti (12.321.028) (11.217.407)
Accantonamenti (760.520) (919.934)
Perdite durevoli di valore 9 (3.547) (108.622)
Risultato operativo 30.700.589 26.213.153
Quota di utili/perdite di imprese correlate 10 (10.279.927) (8.552.659)
Proventi finanziari 11 379.436 2.715.756
Dividendi 12 13.717.706 9.019.383
Oneri finanziari 13 (717.703) (4.961.852)
Proventi e oneri su cambi 14 (947.751) (1.657.646)
Risultato prima delle imposte 32.852.350 22.776.135
Imposte 15 (10.910.325) (8.798.109)
Risultato d'esercizio 21.942.025 13.978.026

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
Risultato d'esercizio 21.942.025 13.978.026
Variazione della riserva di cash flow hedge 29 (51.037) 75.933
Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo 14.035 (20.882)
Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico (37.002) 55.051
Valutazione piani a benefici definiti 30 (252.145) 431.350
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (252.145) 431.350
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 21.652.878 14.464.427

102

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

31 dicembre 31 dicembre
Note 2016 2015
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 16 31.465.663 32.450.523
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 16 7.466.290 3.508.304
Avviamento 17 6.247.288 6.247.288
Altre attività immateriali 18 38.772.095 34.562.768
Attività fiscali differite 33 3.393.888 4.500.896
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 19 67.127.253 67.124.319
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 20 619.413 1.745.695
155.091.890 150.139.793
Attività correnti
Rimanenze 21 49.946.482 42.579.063
Crediti commerciali verso terzi 22 58.534.119 50.585.482
Crediti commerciali verso parti correlate 23 63.525.071 37.594.316
Altre attività correnti verso terzi 24 3.343.228 4.611.069
Altre attività correnti verso parti correlate 41 6.367.237 5.381.482
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 43 304.779 267.251
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 25 13.313.016 17.496.256
Disponibilità liquide 26 21.163.840 26.208.377
216.497.772 184.723.296
TOTALE ATTIVITA' 371.589.662 334.863.089

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

31 dicembre 31 dicembre
Note 2016 2015
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 27 27.393.042 27.393.042
(Azioni Proprie) 27 (96.136) (96.136)
Riserve di capitale 28 36.202.011 36.202.011
Riserva copertura derivati su cambi 29 - 37.002
Altre riserve e utili portati a nuovo 30 62.584.305 58.673.579
Utile (perdita) d'esercizio 21.942.025 13.978.026
PATRIMONIO NETTO 148.025.247 136.187.524
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 32 11.197.045 11.383.787
Passività fiscali differite 33 1.225.071 1.435.060
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno 34 2.736.132 17.664.161
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno 35 3.293 114.779
Fondi per rischi ed oneri 37 368.000 618.000
15.529.541 31.215.787
Passività a breve termine
Debiti commerciali verso terzi 38 112.558.736 86.746.300
Debiti commerciali verso parti correlate 39 22.263.829 19.743.649
Altre passività correnti verso terzi 40 27.123.874 21.786.555
Altre passività correnti verso parti correlate 41 4.555.866 565.079
Debiti per imposte sul reddito 42 5.416.973 7.960.578
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno 35 111.487 108.630
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno 34 16.487.833 16.472.458
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate 25 14.386.052 9.154.364
Fondi per rischi ed oneri 37 4.064.790 4.432.736
Passività finanziarie da strumenti derivati 43 1.065.434 489.429
208.034.874 167.459.778
PASSIVITA' 223.564.415 198.675.565
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 371.589.662 334.863.089

RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

Dec
Note
2016
Dec
2015
ATTIVITA' OPERATIVA
+/- Utile (perdita) del periodo 21.942.025 13.978.026
Ammortamenti:
+
delle immobilizzazioni materiali
3.702.479 3.629.196
+
delle immobilizzazioni immateriali
8.618.549 7.588.211
Incremento/decremento degli accantonamenti:
+
per trattamento fine rapporto
(6.474) 17.263
+
per fondo svalutazione crediti
+/-
per fondo svalutazione magazzino
422.635
(1.315.333)
115.988
(1.127.762)
+
ai fondi rischi e oneri
426.370 807.531
-
Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi
(88.485) (3.584)
+/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti 9.963 (47.180)
+ Sopravvenienze passive su immobilizzazioni immateriali 3.547 108.622
+ Proventi finanziari (10.428.277) (5.135.141)
-
Dividendi non incassati
(3.668.864) (6.600.000)
+/- Utili/perdite su cambi non realizzate 663.403 (2.949.427)
+ Imposte sul reddito 10.910.324 8.798.109
+ Oneri finanziari 724.177 4.944.589
+/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni 10.279.927 8.552.660
SUBTOTAL
E ATTIVITA' OPERATIVA
42.195.966 32.677.101
-
Trattamento di fine rapporto pagato
(528.054) (606.801)
-
Utilizzo fondi rischi
(354.417) (203.837)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi (8.469.519) (6.950.919)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate (26.154.527) 314.161
+/- Variazione dei crediti diversi verso terzi 610.336 852.849
+/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate 4.393.833 3.822.656
+/- Variazione delle rimanenze (6.052.087) (1.170.897)
+/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi 25.813.639 4.863.274
+/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate 2.481.682 6.894.951
+/- Variazione altre passività correnti verso terzi
+/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate
5.779.041
(294.033)
702.158
(370.144)
+/- Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati (53.222) (16.890)
-
Imposte sul reddito corrisposte
(18.037.421) (4.471.261)
-
Interessi corrisposti
(486.350) (2.724.908)
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE DERIVANTI DAL
L
'ATTIVITA' OPERATIVA
20.844.867 33.611.493
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Proventi/Oneri da partecipazioni - (1)
-
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(7.238.640) (3.655.585)
+
Cessione di immobilizzazioni materiali
556.941 90.349
-
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
(12.848.925) (10.786.203)
+
Cessione di immobilizzazioni immateriali
13.633 -
-
Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate
(4.467.331) (1.598.020)
-
Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese
(1.108) (14.250)
+
Dividendi incassati
11
16.648.841
8.408.369
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE IMPIEGATE NEL
L
'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
(7.336.589) (7.555.341)
ATTIVITA' FINANZIARIE
+/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche - (30.081.999)
+/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche (21.683.137) 5.292.691
+/- Incremento decremento debiti leasing (108.630) 223.409
+/- Incremento decremento debiti bancari 6.629.860 5.022.561
+/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non correnti (3.862) 16.047
+ Interessi percepiti 312.557 716.479
-
Nuovi finanziamenti a parti correlate
+ Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate
(3.462.449)
3.963.603
2.374.606
(7.424.822)
+
Nuovi finanziamenti da parti correlate
8.082.064 4.498.347
- Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate (2.488.500) (912.467)
-
Dividendi corrisposti
(9.857.895) (9.811.067)
+/- Acquisto/Cessione azioni proprie - 4.498.091
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NEL
L
A) DAL
L
'ATTIVITA' FINANZIARIA
(18.616.389) (25.588.124)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DEL
L
E DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE
(5.108.111) 468.028
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE AL
L
'INIZIO DEL
L
'ESERCIZIO
26.208.377 25.670.904
+/- Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere 63.574 69.445
DISPONIBIL
ITA' L
IQUIDE AL
L
A FINE DEL
L
'ESERCIZIO
Disponibilità liquide 21.163.840 26.208.377

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO DEL BILANCIO SEPARATO CHIUSO AL 31/12/2016

Note l 01/01/2016
li a
ldi inizia
Sa
Altri utili/perdite Risultato netto dell'esercizio mplessivo
co
le utile/perdita
Tota
Cessione azioni proprie mentazione azioni proprie
Utile su movi
Incremento riserva per pagamenti basati
su azioni
Pagamento dividendi menti
Altri movi
Destinazione del risultato dell'esercizio zione
menta
movi
le
Tota
l 31/12/2016
li a
ldi fina
Sa
Prospetto dei movimenti di
Pa
trimonio Netto a
l 31 dicembre
2016
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Riserve di copertura derivati su cambi
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
TOTAL
E PATRIMONIO NETTO
2
2
7
2
2
9
3
7 27.393.042
(96.136)
8 36.202.011
37.002
0 58.673.579
13.978.026
136.187.524
(37.002)
(252.145)
(289.147) 21.942.025 21.652.878 0
0
0
(37.002)
(252.145)
21.942.025 21.942.025
0 0 42.740 (9.857.895)
42.740 (9.857.895)
0 13.978.026 0
0
(13.978.026) (13.978.026) 21.942.025
0 (9.815.155) 148.025.247
0 27.393.042
(96.136)
0 36.202.011
0
4.162.871 62.584.305
Note l 01/01/2015
li a
ldi inizia
Sa
Altri utili/perdite Risultato netto dell'esercizio mplessivo
co
le utile/perdita
Tota
Cessione azioni proprie mentazione azioni proprie
Utile su movi
Incremento riserva per pagamenti basati
su azioni
Pagamento dividendi menti
Altri movi
Destinazione del risultato dell'esercizio zione
menta
movi
le
Tota
l 31/12/2015
li a
ldi fina
Sa
Prospetto dei movimenti di
Pa
trimonio Netto a
l 31 dicembre
2015
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Riserve di copertura derivati su cambi
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
TOTAL
E PATRIMONIO NETTO
2
2
2
2
9
3
7 27.393.042
7 (3.750.178)
8 36.202.011
(18.049)
0 52.145.676
14.489.838
126.462.340
55.051
431.350
0
0
0
55.051
431.350
13.978.026 13.978.026
486.401 13.978.026 14.464.427 3.654.042 1.011.542 (113.780) (9.811.067) 520.020
3.654.042 1.011.542 (113.780) (9.811.067) 520.020 14.489.838 3.654.042
0
(14.489.838) (14.489.838) 13.978.026
0 (4.739.243) 136.187.524
0 27.393.042
(96.136)
0 36.202.011
37.002
6.096.553 58.673.579

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEPARATO

1. GENERALE

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, operante nella produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. 6064293 del 28/07/2006.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (14 marzo 2017).

Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2016 si rinvia alla Relazione sulla gestione predisposta in via unitaria che ricomprende sia le informazioni relative al Gruppo che alla Capogruppo.

Scelta degli schemi di bilancio

La Direzione della Società, conformemente a quanto disposto dallo IAS 1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.

La situazione patrimoniale-finanziaria prevede la separazione delle attività / passività correnti da quelle non correnti. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della Società o
  • é posseduta principalmente per essere negoziata oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio
  • in mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Il conto economico prevede la distinzione dei costi per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento effettivo della gestione si rimanda alla relazione sull'andamento della gestione di Biesse Spa al paragrafo "sintesi dati economici" per dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.

Il prospetto del Conto Economico complessivo ricomprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.

Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione dell'utile di periodo;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti,) o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al

netto dell'eventuale effetto fiscale.

Il rendiconto finanziario è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Tutti gli schemi rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle società quotate in Borsa (Consob). In particolare si segnala che al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", i prospetti obbligatori appositi sono stati riesaminati ed eventualmente modificati al fine di evidenziare distintamente gli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con parti correlate, vedi appendice "B" della presente nota esplicativa.

Gli schemi utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società.

2. CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono indicati i più significativi criteri di valutazione, adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016. I principi contabili adottati nel bilancio separato al 31 dicembre 2016 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Riconoscimento dei ricavi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri, in base ai contratti in essere, ed identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'è certezza della recuperabilità del corrispettivo. I ricavi sono esposti al netto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali e non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Operazioni in valuta estera

Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società della Società sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio e le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).

Contratti di locazione finanziaria ed operativa

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività materiali della Società in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse si attende debba essere pagato applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo e la eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

A decorrere dall'esercizio 2008 la Biesse Spa partecipa al consolidato fiscale nazionale, come consolidante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2014-2016 e comprende oltre a Biesse Spa le controllate Hsd Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl e Axxembla Srl.

A seguito dell'opzione, Biesse Spa determina l'IRES di consolidato secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale.

Il debito per l'imposta derivante dal consolidato fiscale è rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" al netto degli acconti versati. Il debito per imposte ricevuto dalle Società controllate è contabilizzato nella voce "Crediti verso parti correlate". Viceversa i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Debiti verso parti correlate".

Immobili, impianti, macchinari e altre immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate secondo l'aliquota di ammortamento applicabile al cespite stesso.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente rispetto alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le immobilizzazioni materiali, ad eccezione dei terreni che non sono oggetto di ammortamento, sono ammortizzate sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile a partire dalla data in cui il cespite è disponibile per l'uso oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, applicando le seguenti aliquote di ammortamento:

Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 10%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

La voce include anche i beni oggetto di locazione finanziaria, che sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con le modalità precedentemente descritte.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.

Avviamento e altre attività immateriali

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento non è oggetto di ammortamento, ma è sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento. In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entità a controllo congiunto, il valore residuo dell'avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Attività internamente generate - Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le attività immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti (macchine utensili per lavorazione del legno, del vetro e del marmo) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività è identificabile (come ad esempio software o nuovi processi);
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri;
  • i costi di sviluppo dell'attività possono essere misurati attendibilmente.

Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.

Quando le attività internamente generate non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Marchi, licenze e brevetti

I marchi, le licenze e i brevetti sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore. Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono invece verificate annualmente e ogni qualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata con riferimento al singolo bene, ove possibile, o ad una aggregazione di beni (cosiddetta cash generating unit). Le cash generating units sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici della attività o delle cash generating units. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i prossimi tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti della Società. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alle cash generating units è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

In presenza di perdite di valore, le immobilizzazioni sono pertanto svalutate, mentre si procede al ripristino del valore di costo originario (ad eccezione che per la voce avviamento) qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come

possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.

Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.

L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.

Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.

Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.

Attività non correnti classificate come detenute per la vendita

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonché gli altri crediti e le altre attività finanziarie quali le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le passività finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passività finanziarie. Sono altresì inclusi tra le attività e passività finanziarie gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed è comunque riconducibile alle categorie di attività e passività finanziarie di seguito elencate:

Finanziamenti e crediti

Includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli altri crediti qualificabili come attività finanziare. Sono iscritti al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti è ridotto da appropriata svalutazione a conto economico per tenere conto delle perdite di valore previste. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite di valore relative ai crediti commerciali sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.

Attività finanziarie possedute fino alla scadenza

Le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore di costo originario.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Le attività finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino al momento della loro cessione; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non è attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.

Debiti commerciali

I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività della Società. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati di seguito.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti dai finanziamenti a lungo termine e dagli altri scoperti bancari, e i debiti verso gli altri finanziatori, ivi inclusi i debiti a fronte di immobilizzazioni acquisite attraverso locazioni finanziarie, sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, alla data di sottoscrizione, e misurati al fair value alle successive date di chiusura. Le differenze di fair value sono interamente imputate a conto economico.

A partire dall'esercizio 2016, gli strumenti finanziari derivati, pur essendo sottoscritti con finalità di copertura e nell'ambito della Policy di gestione del rischio cambio, sono contabilizzati secondo le regole generali previste dallo IAS39, in quanto non sono stati soddisfatti tutti i requisiti previsti per l'applicazione del modello contabile dell'hedge accounting, che, in considerazione delle specifico business ed operatività, richiederebbero un significativo effort in particolare per la formalizzazione delle relazioni di copertura, inclusa la conduzione dei test di efficacia. Tale scelta determina una maggiore volatilità del conto economico nel complesso non significativa.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

Stock options

Le eventuali remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock options sono riconosciute a Conto Economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto e valutate in base al fair value delle opzioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento della assegnazione delle stock options ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting

period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19, effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

Per il calcolo attuariale è stata considerata una curva dei tassi Euro composite AA.

Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti.

Le obbligazioni relative ai dipendenti per pensioni e altre forme a queste assimilabili a contribuzione definita (defined contribution plans) sono imputate a conto economico per competenza.

Con riferimento al TFR, per effetto della riforma della previdenza complementare, il TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita mentre il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti.

Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di oneri per obbligazioni della Società, di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura), che derivano da un evento passato. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri e se è possibile effettuarne una stima attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. La eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene. Nei casi in cui viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario.

Includono, tra gli altri, il Fondo garanzia prodotti, che viene stanziato in bilancio per consentire di anticipare l'effetto economico dei costi per la garanzia, secondo il principio della correlazione ricavi di vendita–costi per la garanzia.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2016

Nel settembre 2015 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio "IFRS 10 – Consolidated Financial Statements" e al principio "IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures (2011)". Le modifiche riguardano la riconosciuta inconsistenza tra i requisiti indicati nell'IFRS 10 e quelli indicati nello IAS 28 (2011), nei rapporti di vendita o conferimento di beni tra un investitore e una sua collegata o joint venture. Il principale effetto degli emendamenti è che il metodo del full gain or loss deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni strumentali al business (sia che siano presso una controllata o meno). Il metodo del partial gain or loss , invece, deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni non strumentali al business, anche se i beni sono presso una controllata. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2016.

Nel maggio 2015 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 - Joint Arrangements relativi alla contabilizzazione dell'acquisto delle interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 e relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1- Presentation of Financial Statements come parte del più ampio progetto volto alla definizione di uno standard in merito all'organizzazione e presentazione delle informazioni nella relazione finanziaria. Gli emendamenti chiariscono che la materialità si applica a tutta la relazione e che l'inclusione di informazioni irrilevanti può inibire l'utilità dell'informazione finanziaria. Inoltre, gli emendamenti chiariscono che le aziende dovrebbero utilizzare giudizio professionale per determinare dove e in che modo presentare le informazioni nella relazione finanziaria. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel maggio 2015 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 - Property, plant and Equipment e allo IAS 38 - Intangibles Assets. Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa che un criterio di ammortamento

basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel settembre 2015 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2012- 2015 Cycle). I temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono: le modifiche al metodo di cessione nell'IFRS 5 – Noncurrent assets held for sale and discontinued operations, l'IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures on the servicing contracts e la determinazione del tasso di attualizzazione nello IAS 19 – Employee Benefits. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016.

Nel dicembre 2015 lo IASB ha emesso una serie di modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 ed allo IAS28. Tali modifiche chiariscono in particolare quali società controllate devono essere consolidate secondo il par. 32 dell'IFRS10 ("investment entities"). Gli emendamenti troveranno applicazione a partire dal 1° gennaio 2016.

L'adozione di questi emendamenti non ha avuto effetti rilevanti sul bilancio consolidato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2016

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 12. Tale modifica riguarda il riconoscimento a bilancio delle imposte differite attive riferite in particolare agli strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, l'emendamento chiarisce i requisiti per il riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. Le modifiche allo IAS 12 sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 con facoltà di applicazione anticipata.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio contabile, l'IFRS 16, modificando la disciplina prevista dallo IAS 17. ll nuovo principio contabile interviene ad uniformare, in capo al locatario, il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poiché ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Il principio è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019 con facoltà di applicazione anticipata. La Società si aspetta dall'applicazione di tale principio un incremento dei debiti finanziari con un impatto sulla Posizione Finanziaria Netta non ancora calcolato in modo puntuale.

Nel maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers" che sostituirà i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 - Construction Contracts, nonché alcune interpretazioni IFRIC. Il principio stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata. La Società non si aspetta effetti significativi dall'applicazione di tale nuovo principio.

Nel luglio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 9 – Financial Instruments.". Le modifiche introdotte dal nuovo principio includono un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Il principio si applica, in modo retrospettivo, con limitate eccezioni, a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. La Società non si aspetta effetti significativi dall'applicazione di tale nuovo principio.

Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 7. Le modifiche richiedono al soggetto che redige il bilancio di fornire, nel rendiconto finanziario, una riconciliazione dei valori di apertura e chiusura patrimoniale per ogni elemento per il quale i flussi di cassa sono stati o potrebbero essere riclassificati nelle attività finanziarie. Inoltre, la modifica prevede l'obbligo di disclosure su questioni rilevanti per la comprensione della liquidità aziendale. L'applicazione è prevista per il 1° gennaio 2017 ma è consentita l'applicazione anticipata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dalla Unione Europea

Alla data del presente Bilancio, non ci sono principi contabili per i quali non sia ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea.

3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione dei crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso il goodwill)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Per quanto riguarda la determinazione dei flussi di cassa attesi si stimano puntualmente i flussi di cassa per un periodo determinato pari a 5 anni (i.e. anni 2017 – 2021), dove i dati riguardanti i primi tre anni sono estrapolati dal più recente piano triennale approvato in data 28 febbraio 2017 dal Consiglio di Amministrazione, mentre quelli che si riferiscono all'ultimo biennio sono proiettati, utilizzando un tasso di crescita flat, pari all'1,5%, e si aggiunge il valore terminale a quel momento futuro. Per completezza si evidenzia che il primo anno del piano triennale è dato dal budget 2017 della Società, la cui redazione è effettuata nel periodo settembre – dicembre, al fine di avvicinare il momento della previsione al periodo di riferimento. Va detto, infatti, che la società opera in un segmento di nicchia (i cui principali operatori si dividono la quasi totalità del mercato), per il quale è difficile reperire studi di settore ed analisi prospettiche.

Le proiezioni sono state attualizzate ad un tasso Weighted Average Cost of Capital (WACC) ante imposte del 6,70%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitivity considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e di variabili industriali.

Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, è stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (6,70% + 0,5% = 7,20%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, è stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, è stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 788 milioni di Euro nel 2019). Per l'analisi di sensitività si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.

L'analisi così svolta non ha evidenziato criticità particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie divisioni. Infine, è stata effettuata un'analisi su specifiche classi di asset, che ha comportato la rilevazione di

svalutazioni per € 4 mila nel 2016, principalmente relative a Costi di Sviluppo. Nel 2015, la stessa analisi aveva portato a rilevare svalutazioni per € 109 mila.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Società circa gli sviluppi del business nei diversi settori e nelle diverse aree e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino altre situazioni di perdita di valore delle attività non correnti in altre aree di business, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Società potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. La Società lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Passività potenziali

La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31/12/2016 la Società ha iscritto attività per imposte differite per € 3.394 mila (€ 4.501 mila nel 2015). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2017, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti.

NOTE SUI PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO

4. RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI

L'analisi dei ricavi è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2015
2016
€ '000
Vendite di beni 373.203 327.527
Vendite di servizi 18.256 15.122
Ricavi vari 229 214
Totale ricavi 391.688 342.863
Affitti e locazioni attive 226 148
Provvigioni e royalties 1.017 798
Contributi in c/esercizio 147 463
Plusvalenze da alienazione 2
1
6
0
Altri proventi e sopravvenienze attive 3.201 2.850
Totale altri ricavi operativi 4.612 4.319

L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.

Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.

Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 3.201 mila, imputabili per € 2.479 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse Spa fornisce alle società Italiane del Gruppo.

La voce "Contributi in c/esercizio" contiene un contributo da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente.

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Axxembla Srl 9
3
-
Biesse America Inc. 42.951 37.989
Biesse Asia Pte Ltd 2.241 3.419
Biesse Austria GmbH 1.365 590
Biesse Canada Inc. 9.879 5.571
Biesse Deutschland GmbH 16.758 17.157
Biesse France Sarl 27.648 17.124
Biesse Group Australia Pte Ltd 12.486 9.417
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 3.708 1.214
Biesse Group Russia 810 -
Biesse Group UK Ltd 30.675 20.347
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 10.217 6.886
Biesse Indonesia Pt 500 594
Biesse Korea LLC 431 173
Biesse Malaysia SDN BHD 5.455 3.573
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 412 379
Biesse Schweiz GmbH 3.616 2.698
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 6.092 4.860
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 5.113 871
Biesservice Scandinavia AB 925 930
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 597 474
HSD S.p.A. 2.498 1.758
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 578 542
Viet Italia S.r.l. 1
1
1
1
Wirutex S.r.l. 2
5
7
Totale 185.084 136.584

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Axxembla Srl 2 2
Biesse Deutschland GmbH 6 6
Biesse Group UK Ltd 1 -
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 1.360 1.153
Biesse Schweiz GmbH - 2
Biesse Tecno System Srl 2
2
9
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 341 303
HSD S.p.A. 1.439 1.273
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - 1
3
Uniteam Spa 2
8
-
Pavit Srl - 1
Viet Italia S.r.l. 367 288
Fincobi S.r.l. 1 1
Totale 3.567 3.051

5. ANALISI PER SEGMENTO DI ATTIVITA' E SETTORE GEOGRAFICO

La Società in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8 presenta l'informativa in oggetto all'interno del bilancio consolidato di Gruppo.

6. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 180.931 mila ad € 211.858 mila, con un incremento del 17,1% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento percentuale è in linea rispetto all'andamento del valore della produzione, che nel corso dell'esercizio risulta in incremento del 15,3%. Tale incremento è principalmente dovuto all'effetto volumi, che più che compensa l'effetto positivo dovuto all'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Axxembla Srl 1.742 1.208
Biesse America Inc. (51) (55)
Biesse Asia Pte Ltd (10) (8)
Biesse Canada Inc. (34) (12)
Biesse Deutschland GmbH 4
1
5
6
Biesse France Sarl 7
3
124
Biesse Group Australia Pte Ltd (13) 2
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (3) (3)
Biesse Group UK Ltd 157 309
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 367 277
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 1
0
1
0
Biesse Indonesia Pt 1 1
Biesse Korea LLC (2) (1)
Biesse Malaysia SDN BHD (14) (16)
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd (4.718) (3.942)
Biesse Schweiz GmbH 1
1
189
Biesse Tecno System Srl 5.574 2.334
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD (9) (7)
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 4 (7)
Biesservice Scandinavia AB 1
7
3
5
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 7.971 5.614
HSD S.p.A. 21.521 18.333
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. (1.900) (849)
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - (1)
Pavit Srl 302 242
Uniteam Spa (30) -
Viet Italia S.r.l. 14.998 13.482
Semar S.r.l. 1.047 1.035
Wirutex S.r.l. 1.004 449
Totale 48.056 38.799

7. COSTI DEL PERSONALE

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 91.025 80.498
Premi, bonus e relativi oneri sociali 8.193 6.723
Accantonamenti per piani pensionistici 4.911 4.440
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (9.835) (8.402)
Costi del personale 94.294 83.259

Il costo del personale dell'esercizio 2016 è pari ad € 94.294 mila, contro € 83.259 mila del 31 dicembre 2015, con un incremento in valore assoluto pari a € 11.035 mila.

L'incremento cumulato è riferibile per € 10.527 mila alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi). Per quanto riguarda la parte variabile del costo (premi di risultato, bonus e relativi carichi contributivi) si è registrato un incremento per circa € 1.470 mila.

I riaddebiti e le capitalizzazioni dei salari e stipendi dei dipendenti sono in aumento di € 1.433 mila rispetto al dato del 2015.

Dipendenti medi

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2016 è pari a 1.540 (1.382 nel corso del 2015), così dettagliato:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
Operai 585 534
Impiegati
Dirigenti
914
4
1
812
3
6
Totale 1.540 1.382

8. ALTRE SPESE OPERATIVE

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Servizi alla produzione 12.816 9.967
Manutenzioni 2.529 2.342
Provvigioni e trasporti su vendite 8.291 8.428
Consulenze 2.311 1.692
Utenze 2.737 2.501
Fiere e pubblicità 4.589 3.415
Assicurazioni 954 965
Amministratori, sindaci e collaboratori 1.448 1.545
Viaggi e trasferte del personale 5.364 4.559
Varie 6.252 5.577
Godimento beni di terzi 3.081 3.054
Oneri diversi di gestione 2.099 2.200
Totale altre spese operative 52.471 46.245

Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:

€ '000

Tipologia di servizi Bilancio a cui si
riferisce il servizio
Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile 31/12/2015 KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 138
Revisione contabile 30/06/2016 KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 48
Altri servizi e attestazioni KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 45
Altri servizi Rete KPMG Biesse S.p.A. 199
Totale 430

Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Axxembla Srl 1
6
2
Biesse America Inc. 248 205
Biesse Asia Pte Ltd 191 184
Biesse Austria GmbH - (1)
Biesse Canada Inc. (172) (193)
Biesse Deutschland GmbH (58) 113
Biesse France Sarl (187) (3)
Biesse Group Australia Pte Ltd 124 (29)
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (8) (10)
Biesse Group Russia 285 -
Biesse Group UK Ltd 190 (137)
Biesse Hong Kong Ltd. (1) (1)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - 5
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 238 373
Biesse Indonesia Pt (1) (9)
Biesse Korea LLC 6
7
(1)
Biesse Malaysia SDN BHD 220 (28)
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd (39) (41)
Biesse Schweiz GmbH (52) (24)
Biesse Tecno System Srl (2) (22)
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 562 313
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 288 192
Biesservice Scandinavia AB 217 185
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. (44) (134)
HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD - -
HSD Deutschland GmbH (2) (2)
HSD S.p.A. 662 394
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. - (1)
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 535 318
Pavit Srl (2) (1)
Uniteam Spa (5) -
Viet Italia S.r.l. (30) (179)
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA - -
Bifin Srl 6
5
6
5
Fincobi S.r.l. 1
5
-
Semar S.r.l. 1
5
7
Wirutex S.r.l. 1
6
7
Selci Giancarlo 580 466
Selci Roberto 381 388
Parpajola Alessandra 110 108
Porcellini Stefano 5
0
5
0
Tinti Cesare 2
0
2
0
Giordano Salvatore 2
7
2
7
Righini Elisabetta 2
6
1
9
Garattoni Giampaolo - 8
Sibani Leone - 1
1
Ciurlo Giovanni 6
9
7
0
Pierpaoli Riccardo 4
3
4
3
Amadori Cristina 4
3
2
8
Sanchioni Claudio - 1
5

9. PERDITE DUREVOLI DI VALORE

Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 4 mila per impairment su progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione.

10. QUOTA DI UTILI/PERDITE DI IMPRESE CORRELATE

Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Biesse Group Australia Pty Ltd. 900 -
Biesse Group New Zealand Ltd. 1.374 -
Biesse Hong Kong Ltd. - (9.500)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) (14.554) -
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 1.000 -
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 1.000 -
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - (1.508)
Viet Italia S.r.l. - 2.455
Totale quote di utili/perdite di imprese correlate (10.280) (8.553)

Per effetto delle risultanze derivanti dalla valutazione del costo delle partecipazioni attraverso il test disciplinato dallo IAS 36 la Società ha provveduto alla svalutazione del costo della partecipazione della Società controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) (per € 14.554 mila). I test di valutazione hanno altresì evidenziato il recupero del valore di costo di alcune partecipazioni, svalutate in precedenti esercizi, per un totale di € 4.274 mila.

11. PROVENTI FINANZIARI

L'analisi dei proventi è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Proventi da crediti finanziari 264 446
Interessi su depositi bancari 1
5
149
Interessi attivi da clienti 4
9
6
2
Proventi finanziari per operazioni all'esportazione - 1.980
Altri proventi finanziari 5
1
7
9
Totale proventi finanziari 379 2.716

Tra le variazioni più rilevanti della voce Proventi finanziari, si evidenzia quella relativa ai "Proventi finanziari per operazioni all'esportazione" (a zero contro € 1.980 mila del 2015). La variazione va letta contestualmente a quella sempre in diminuzione della componente di "Oneri finanziari per operazioni all'esportazione", che passa da € 3.088 mila a zero, e della componente "Svalutazioni altre attività finanziarie correnti" nel 2015 pari a € 466 mila (vedi paragrafo successivo). L'azienda da inizio 2015 non effettua più operazioni finanziarie sulle esportazioni per effetto di sopraggiunti cambi normativi ed interpretativi degli enti preposti.

La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 29 mila, da proventi derivanti dall'attualizzazione dei crediti verso clienti con scadenza oltre 12 mesi.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Biesse America Inc. - 294
Biesse Asia Pte Ltd - 7
8
Biesse Austria GmbH 2 1
Biesse Canada Inc. - 120
Biesse Deutschland GmbH 1 264
Biesse France Sarl - 253
Biesse Group Australia Pte Ltd 204 317
Biesse Group New Zealand PTY Ltd - 3
4
Biesse Group UK Ltd 2 395
Biesse Hong Kong Ltd. - 258
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L - 107
Biesse Indonesia Pt - 5
Biesse Malaysia SDN BHD - 4
3
Biesse Schweiz GmbH 3 5
6
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2
6
3
3
HSD S.p.A. 1 2
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - 1
2
Uniteam Spa 1 -
Viet Italia S.r.l. 2
4
2
8
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA - 3
Totale 264 2.303

12. DIVIDENDI

L'importo di € 13.718 mila si riferisce al dividendo deliberato dalle seguenti Società controllate:

  • HSD S.p.A. per € 9.900 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 7 dicembre 2016 ed incassato parzialmente entro la data di bilancio per € 7.400 mila.
  • Biesse America Inc. per € 1.054 mila (USD 1.100 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 16 dicembre 2016 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Deutschland GmbH per € 903 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 16 dicembre 2016 e non incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Group UK Ltd. per € 832 mila (GBP 700 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 19 dicembre 2016 ed incassato entro la data di bilancio.
  • Biesse Canada Inc. per € 1.010 mila (CAD 1.426 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 23 dicembre 2016 ed incassato entro la data di bilancio per € 744 mila (CAD 1.050).
  • Biesservice Scandinavia AB per € 19 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 8 aprile 2016 ed incassato entro la data di bilancio.

13. ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 310 854
Interessi su locazioni finanziarie 5 8
Interessi passivi su sconto effetti 8
2
160
Altri interessi passivi 9
8
109
Sconti finanziari a clienti 180 249
Oneri finanziari per operazioni all'esportazione - 3.088
Svalutazioni altre attività finanziarie correnti - 466
Altri oneri finanziari 4
3
2
8
Totale oneri finanziari 718 4.962

Il valore complessivo degli oneri finanziari risulta in diminuzione rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 4.244 mila. La variazione è principalmente determinata dagli "Oneri finanziari per operazioni all'esportazione" (vedi paragrafo precedente). Il decremento delle voce "Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti" è dovuto alla riduzione dell'esposizione debitoria media.

Tra gli "Altri oneri finanziari", sono contabilizzati gli oneri su piani a benefici definiti a ricavo per € 6 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per i primi anni.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Biesse Asia Pte Ltd 1 -
Biesse Deutschland GmbH 7 1
2
Biesse France Sarl 3
3
3
5
Biesse Group UK Ltd 3
2
4
2
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 4 8
HSD S.p.A. 6 -
Uniteam Spa 3 -
Totale 8
6
9
7

14. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

Il valore relativo al 2016 risulta negativo per € 948 mila, in decremento rispetto all'importo del 2015 (negativo per € 1.658 mila).

Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione prevede che l'ammontare delle coperture in essere non deve mai scendere al di sotto del 70% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging può avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currenty option).

La particolarità del business della Società fa sì che l'esposizione valutaria sia parcellizzata in tante singole posizioni in cambi (riferite alle singole fatture ed ordini), che rende complicata (oltre che anti-economica) una copertura su base puntuale (cioè con correlazione diretta tra strumento di copertura e asset sottostante); per tale ragione, la copertura avviene su base aggregata ed in particolare sul matching di tutte le posizioni aperte in valuta.

A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la complessità di tale rilevazione contabile.

Si segnala inoltre che la voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non

realizzate, derivanti dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera per un importo negativo di € 123 mila.

Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 284 mila.

15. IMPOSTE

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Imposte correnti IRES 8.135 4.558
Imposte differite IRES 909 2.127
Imposte IRES 9.044 6.685
Imposte correnti IRAP 1.867 1.416
Imposte differite IRAP 2 (20)
Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti (3) 717
Totale imposte e tasse dell'esercizio 10.910 8.798

Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2016 con un valore complessivo di imposte negativo per € 10.910 mila.

Il saldo delle "Imposte IRES" negativo per € 9.044 mila, si incrementa rispetto al periodo precedente per € 2.359 mila, per effetto dell'aumento dell'imponibile fiscale.

Le imposte correnti IRES, pari a € 8.135 mila, derivano per € 8.040 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 96 mila dalla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR.

Le "Imposte correnti IRAP" pari ad € 1.867 mila (€ 1.416 mila nel 2015) si incrementano di € 451 mila dovuto ad un maggior imponibile fiscale.

Le imposte differite negative per € 911 mila si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES. L'effetto sulle imposte differite dell'utilizzo delle perdite fiscali si è azzerato nel 2015.

Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano positive per € 3 mila, tale.

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:

Esercizio chiuso al
31/12/2016
Esercizio chiuso al
31/12/2015
€ '000
Utile (perdita) ante imposte 32.852 22.776
Imposte all'aliquota nazionale del 27,5% 9.034 27,50% 6.263 27,50%
Effetto fiscale differenze permanenti (212) (0,65)% 352 1,55%
Altri movimenti 222 0,68% 7
0
0,31%
Imposte sul reddito dell'esercizio e
aliquota fiscale effettiva
9.044 27,53% 6.685 29,35%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

16. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili,
impianti e
macchinari
Attrezzature e altre
immobilizzazioni materiali
Totale
€ '000 Attrezzature
e altri beni
materiali
Immobilizzazi
oni in
costruzione e
acconti
Costo storico
Valore al 01/01/2015 81.915 25.784 3
6
107.735
Incrementi 1.779 1.813 6
3
3.655
Cessioni (383) (500) - (883)
Riclassifiche (502) (34) 539 3
Valore al 31/12/2015 82.809 27.063 638 110.510
Incrementi 4.414 2.098 727 7.239
Cessioni (498) (880) - (1.378)
Riclassifiche (2.569) 7 2.565 3
Valore al 31/12/2016 84.156 28.288 3.930 116.374
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2015 48.230 23.532 - 71.762
Ammortamento del periodo 2.485 1.144 - 3.629
Cessioni (356) (484) - (840)
Valore al 31/12/2015 50.359 24.192 - 74.551
Ammortamento del periodo 2.370 1.332 - 3.702
Cessioni (39) (772) - (811)
Valore al 31/12/2016 52.690 24.752 - 77.442
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2015 32.450 2.871 638 35.959
Valore al 31/12/2016 31.466 3.536 3.930 38.932

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 7.239 mila. Tali investimenti riguardano per € 3.746 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti, per € 373 mila l'acquisto di nuovi macchinari mentre per l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.

Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 264 mila (€ 297 mila nel 2015) ed ammortizzati per € 33 mila (€ 33 mila nel 2015). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un macchinario per l'officina meccanica.

Al 31 dicembre 2016 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali.

17. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:

  • Legno produzione e distribuzione di macchine e sistemi per la lavorazione del legno;
  • Vetro & Pietra produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
  • Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine

presenti sul mercato;

Componenti – produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Tooling 3.940 3.940
Legno 2.307 2.307
Totale avviamento 6.247 6.247

Come previsto dai principi contabili, la recuperabilità degli avviamenti viene verificata almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile delle CGU è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi perpetuati. Il tasso di crescita del valore terminale è un parametro chiave nella determinazione del valore terminale stesso, perché rappresenta il tasso annuo di crescita di tutti i successivi flussi di cassa perpetuati ed è determinato partendo dal flusso di cassa dell'ultimo anno di previsione, a meno di eventuali operazioni di normalizzazione e scontando tale flusso per il tasso di sconto. Nella determinazione del valore terminale si ipotizza che il tasso di crescita sia uguale al tasso d'inflazione.

Le principali assunzioni utilizzate riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Si è quindi adottato un tasso di sconto (WACC) lordo di imposte che riflette le corrette valutazioni di mercato del costo del denaro e del rischio specifico. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di riferimento. Le variazioni nei prezzi di vendita e nei costi diretti sono basate sulle esperienze e sulle aspettative future di mercato.

I flussi di cassa operativi derivano dal piano industriale approvato in data 28 febbraio 2017 dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019; per il periodo rimanente i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Il tasso di sconto utilizzato per scontare i flussi di cassa è pari al 6,70% (per il bilancio 2015, il tasso di sconto utilizzato era il 7,50%). Il tasso di sconto è unico per tutte le CGU, in quanto tutte fanno riferimento al settore Macchinari – area Euro. In dettaglio, per la determinazione del tasso:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi); il tasso Free Risk utilizzato è pari a 1,41%;
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro); il Fattore utilizzato è pari a 0,94;
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 2%, determinato sulla base del costo medio del debito della Società e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

In virtù dei progetti e delle iniziative contenute nel suddetto piano industriale, i risultati della Società nel prossimo triennio prevedono :

  • crescita dei ricavi consolidati (CAGR triennale: 10,1%);
  • incremento del valore aggiunto con CAGR triennale del 11,3% (incidenza sui ricavi 42,1 nel 2019%);
  • aumento della marginalità operativa:
    • o EBITDA con un CAGR triennale del 11,6%;
    • o EBIT con un CAGR triennale del 12,5%;
  • free cashflow positivo per complessivi 69 milioni di Euro nel triennio 2017-2019 (free cashflow margin 4,5% nel 2018).

La Direzione ha posto particolare attenzione nel valutare i risultati delle analisi, tenendo in considerazione anche quanto emerso dalle analisi di sensitivity. In proposito, l'analisi di sensitività dei test di impairment è stata svolta considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo

termine, di tasso di attualizzazione e delle variabili industriali.

Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, è stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (6,7% + 0,5% = 7,20%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, è stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, è stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 788 milioni di Euro nel 2019). Per l'analisi di sensitività si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.

L'analisi così svolta non ha evidenziato perdite di valore sulle varie C.G.U..

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della Società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Società opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

Si segnala che i relativi test di impairment sono stati oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta del 28 febbraio 2017.

Costi di
sviluppo
Brevetti
marchi e altre
attività
immateriali
Immobilizzazi
oni in
costruzione e
acconti
Totale
€ '000
Costo storico
Valore al 01/01/2015 42.192 18.913 8.505 69.610
Incrementi - 2.671 8.116 10.787
Riclassifiche 6.473 7
9
(6.555) (3)
Altre variazioni - - (109) (109)
Valore al 31/12/2015 48.665 21.663 9.957 80.285
Incrementi - 3.558 9.291 12.849
Cessioni - (31) - (31)
Riclassifiche 6.734 (921) (5.816) (3)
Altre variazioni - - (4) (4)
Valore al 31/12/2016 55.399 24.269 13.428 93.096
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2015 27.917 10.216 - 38.133
Ammortamento del periodo 5.797 1.792 - 7.589
Valore al 31/12/2015 33.714 12.008 - 45.722
Ammortamento del periodo 6.616 2.003 - 8.619
Cessioni - (17) - (17)
Valore al 31/12/2016 40.330 13.994 - 54.324
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2015 14.951 9.655 9.957 34.563
Valore al 31/12/2016 15.069 10.275 13.428 38.772

18. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo si riferiscono a prodotti, la cui commercializzazione è già avviata, e per i quali si prevede il ritorno

economico.

I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.

L'incremento della voce "Immobilizzazioni in costruzione e acconti" è in gran parte dovuto alla capitalizzazione dei costi di sviluppo riferiti a progetti di nuovi prodotti in corso di completamento il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei futuri esercizi.

Nel periodo di riferimento l'attività di progettazione ha comportato nuovi investimenti per € 9.291 mila (€8.001 mila nel 2015). A questo si aggiunge l'investimento relativo all'implementazione del nuovo sistema ERP Oracle per € 921 mila.

19. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Ammontano complessivamente a € 67.127 mila in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 3 mila (€ 67.124 mila nel 2015).

Nel corso del 2016 è stato avviato il processo di accorciamento della catena di controllo delle società cinesi. Tale progetto coinvolge le società Biesse Hong Kong Ltd (controllante) e Centre Gain Ltd (controllata), entrambe residenti in Hong Kong. In ottemperanza alle regole locali il processo sarà eseguito attraverso una operazione di conferimento di tutti gli asset e liabilities dalla controllante alla controllata e successiva messa in liquidazione della controllante. Si segnale che a fine 2016 l'operazione di liquidazione e cancellazione della Controllante risulta ancora non completata e comunque, essendo già svuotata di tutto il patrimonio, non ha più effetti contabili sul Bilancio di Biesse S.p.A. Pertanto a fine esercizio 2016 risultano ancora esistenti sia la società Centre Gain Ltd (a cui nel corso dell'operazione in oggetto è già stato cambiato il nome in Biesse Hong Kong Ltd) sia la (ex holding) Biesse Hong Kong Ltd in liquidazione. Con il conferimento degli asset e liabilities la Centre Gain Ltd ha riemesso le nuove quote sociali intestate a Biesse Spa in conseguenza del passaggio di proprietà.

Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:

Controllate
€ '000
Valore al 31/12/2015 67.124
Incrementi 10.283
Rivalutazioni/(svalutazioni) (10.280)
Totale al 31/12/2016 67.127

Al 31 dicembre 2016 non esistono partecipazioni in imprese collegate.

Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:

Gli incrementi sono riferiti a:

  • Acquisizione del 100% della società Uniteam Spa per € 2.965 mila;
  • Ripianamento perdite della società Uniteam Spa per € 972 mila di cui € 800 mila mediante conversione del finanziamento fruttifero;
  • Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) per € 5.063 mila (HKD 44.000 mila);
  • Conversione in Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. del finanziamento soci fruttifero per € 1.350 mila; inoltre per € 351 mila si è proceduto ad incrementare il relativo fondo svalutazione per effetto del patrimonio netto negativo risultante dal bilancio 2015;
  • Costituzione della società Biesse Gulf FZE per un totale di € 119 mila di cui per versamento capitale sociale € 105 mila (AED 400 mila) e per la differenza riferiti a costi capitalizzati;
  • Acquisizione del 10% della società Biesse Indonesia Pt. per € 23 mila (USD 25 mila);
  • Costituzione della società Biesse Group Russia per un totale di € 142 mila di cui per versamento capitale sociale € 136 mila (RUB 10.000 mila) e per la differenza riferiti a costi capitalizzati.

Gli incrementi sopra dettagliati hanno generato un'uscita di cassa per € 4.467 di cui gli importi più rilevanti sono riferiti a:

  • € 3.137 mila per l'acquisto della società Uniteam Spa;
  • € 1.151 mila (HKD 10.000 mila) per il versamento parziale della ricapitalizzazione della controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd);
  • € 142 mila per la costituzione della società Biesse Group Russia;

Le riprese di valore/svalutazioni sul costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito analisi sulla capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'Avviamento, con conseguente applicazione dell'impairment per la quota considerata non recuperabile. Le società che hanno subito l'impairment o la ripresa di valore sono:

  • Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) svalutata per € 14.554 mila;
  • Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. ripresa di valore per € 1.000 mila;
  • Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. ripresa di valore per € 1.000 mila;
  • Biesse Group Australia Pty Ltd ripresa di valore per € 900 mila;
  • Biesse Group New Zealand Ltd ripresa di valore per € 1.374 mila;

Di seguito si riporta prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed il loro patrimonio netto contabile:

Valore
partecipazione del risultato
PN inclusivo Risultato
d'esercizio
Differenza
d'esercizio
€ '000
Axxembla Srl 1
0
221 139 211
Biesse America Inc. 7.580 12.276 1.468 4.696
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 2.057 294 969
Biesse Canada Inc 9
6
546 406 450
Biesse Deutschland GmbH 4.728 1.958 525 (2.770)
Biesse France Sarl 4.879 3.167 1.031 (1.712)
Biesse Group Australia Pte Ltd 10.807 10.143 877 (664)
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.806 1.439 233 (367)
Biesse Group Russia 142 2
9
(110) (113)
Biesse Group UK Ltd 1.088 2.113 1.337 1.025
Biesse Gulf FZE 119 103 - (16)
Biesse Hong Kong Ltd - - (14) -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - 14.486 (284) 14.486
Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl 1.948 1.477 530 (471)
Biesse Indonesia PT. 2
3
5
5
5 3
2
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 17.839 21.485 3.511 3.646
Biesse Tecno System Srl 5
0
9
3
3
5
4
3
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 648 (837) (1.013) (1.485)
Biesservice Scandinavia AB 1
3
243 2
6
230
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 1.147 750 586 (397)
H.S.D. Spa 5.726 15.885 13.996 10.159
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 998 906 (129) (92)
Uniteam Spa 3.937 2.757 2.767 (1.180)
Viet Italia Srl 2.455 1.232 111 (1.223)
Totale 67.127 92.584 26.327 25.457

I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.

Oltre a quanto indicato in precedenza, non si è proceduto ad appostare svalutazioni ai valori contabili delle partecipazioni a seguito di specifici test di impairment effettuati nel rispetto del principio contabile IAS 36.

Per i criteri utilizzati nella valutazione delle partecipazioni e la relativa svalutazione si rinvia alla nota 2.

Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.

20. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 619 mila è così suddivisa:

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
€ '000
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 4
8
4
7
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 571 1.699
Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti 619 1.746

Il decremento della voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" è relativo, per € 1.350 mila, alla conversione in conto aumento capitale sociale del finanziamento verso la controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. avvenuto con atto datato 24 giugno 2016.

21. RIMANENZE

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Materie prime, sussidiarie e di consumo 17.804 16.155
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.821 9.594
Prodotti finiti e merci 10.694 7.815
Ricambi 8.627 9.015
Totale rimanenze 49.946 42.579

Il valore di bilancio è al netto dei fondi obsolescenza pari a: € 1.219 mila per le materie prime (€ 1.415 mila a fine 2015), € 93 mila per i prodotti finiti (€ 841 mila a fine 2015) ed € 888 mila per i ricambi (€ 1.259 mila a fine 2015). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 6,4% (8,1% a fine 2015), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 0,9% (9,7% a fine 2015), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi è pari al 9,3% (12,3% a fine 2015).

Il valore complessivo dei magazzini della Società sono aumentati di € 7.367 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare si sono incrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 1.649 mila, i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 3.227 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 2.879 mila ed i magazzini "Ricambi" hanno subito un decremento di € 388 mila.

Com'è tipico per il settore di riferimento della Società, la domanda del mercato è maggiormente concentrata nell'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre la produzione è distribuita in maniera uniforme durante l'intero periodo. Questo determina un andamento stagionale delle giacenze, con valori più alti nel corso dell'esercizio che tendono a normalizzarsi a fine periodo.

22. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 57.193 48.504
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 3.151 4.850
Fondo svalutazione crediti (1.810) (2.769)
Crediti commerciali verso terzi 58.534 50.585

La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

L'incremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente all'incremento del fatturato rispetto al periodo precedente.

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni. La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Saldo iniziale 2.769 4.451
Accantonamento dell'esercizio 423 116
Utilizzi (1.382) (1.800)
Attualizzazione fondo per crediti scadenti oltre 12 mesi - 2
Totale fondo svalutazione crediti 1.810 2.769

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e da scadere, integrate da svalutazioni di carattere collettivo (c.d. generica) determinate sempre su crediti scaduti sulla base dell'esperienza storica. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società.

I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 958 mila dopo una svalutazione pari ad € 1.638 mila (nel 2015 i crediti netti risultavano pari ad € 1.385 mila dopo una svalutazione specifica di € 2.628 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.

Si evidenzia che esistono altresì posizioni di credito verso clienti a fronte delle quali è stata effettuata una svalutazione generica per € 172 mila.

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Scaduto da 1 a 30 giorni 4.038 2.014
Scaduto da 30 a 180 giorni 4.231 2.136

23. CREDITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Crediti commerciali vs parti correlate 1
5
1
0
Crediti commerciali vs società controllate 63.510 37.584
Totale crediti commerciali verso parti correlate 63.525 37.594

I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Axxembla Srl 3
6
1
1
Biesse America Inc. 9.440 9.567
Biesse Asia Pte Ltd 210 302
Biesse Austria GmbH 253 263
Biesse Canada Inc. 1.710 1.093
Biesse Deutschland GmbH 3.408 2.093
Biesse France Sarl 10.345 2.703
Biesse Group Australia Pte Ltd 4.924 1.632
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.214 (10)
Biesse Group Russia 526 -
Biesse Group UK Ltd 8.329 3.635
Biesse Hong Kong Ltd - 348
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.854 1.190
Biesse Indonesia Pt 151 189
Biesse Korea LLC 178 8
3
Biesse Malaysia SDN BHD 2.160 2.133
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 2.276 2.469
Biesse Schweiz GmbH 360 620
Biesse Tecno System Srl 111 1.747
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 3.929 2.081
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 3.432 714
Biesservice Scandinavia AB 274 281
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 838 729
HSD Deutschland GmbH - (3)
HSD S.p.A. 2.276 1.904
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 705 212
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 3.242 1.321
Uniteam Spa 6
7
-
Viet Italia Spa 262 277
Totale 63.510 37.584

24. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI VERSO TERZI

Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 1.832 2.285
Crediti per imposte sul reddito 106 534
Altri crediti verso terzi 1.405 1.792
Totale altre attività correnti verso terzi 3.343 4.611

La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" è costituita dal credito verso l'erario a seguito istanza di rimborso DL 201/2011 per € 821 mila e dal credito relativo all'istanza di rimborso ai sensi del DL 258/2006 per € 418 mila. Tale voce comprende inoltre € 528 mila riferiti ad un residuo credito IVA richiesto a rimborso in esercizi precedenti. Il decremento rispetto al periodo precedente è dovuto prevalentemente al decremento del credito IVA. I "crediti per imposte sul reddito" contengono crediti per imposta IRES su ritenute subite, da utilizzare in sede di consolidato fiscale nazionale.

La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.

25. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività finanziaria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.

La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Biesse Austria GmbH 300 200
Biesse Canada Inc. 265 -
Biesse Deutschland GmbH 902 204
Biesse Group Australia Pte Ltd 3.083 4.699
Biesse Group UK Ltd 613 -
Biesse Schweiz GmbH - 443
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.050 3.700
HSD Spa 2.500 6.600
Viet Italia S.r.l. 3.600 1.650
Totale attività finanziarie correnti verso correlate 13.313 17.496

La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Axxembla SRL 100 -
Biesse Deutschland GmbH 3.183 -
Biesse France Sarl 5.818 4.569
Biesse Group Australia Pte Ltd - -
Biesse Group UK Ltd 1.240 4.090
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.345 495
HSD S.p.A. - -
Uniteam Spa 1.700 -
Totale passività finanziarie correnti verso correlate 14.386 9.154

I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl e Biesse Group UK Ltd derivano dalla gestione di cash pooling.

26. DISPONIBILITA' LIQUIDE

Comprendono la liquidità detenuta e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.

27. CAPITALE SOCIALE E AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.

Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.

Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha approvato il piano d'incentivazione riservato al top management di Biesse S.p.A. e di società del Gruppo, con assegnazione gratuita di azioni proprie ed erogazione di premi in denaro, denominato "Long Term Incentive 2015 – 2017 di Biesse S.p.A." che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali. Il numero di azioni proprie destinato a servizio del Long Term Incentive ammonta al 31 dicembre 2016 a 10.000.

Rispetto al dato di fine 2015, il numero di azioni proprie in portafoglio non subisce variazioni.

Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2016.

Numero azioni : 10.000
Valore di bilancio (in euro) 96.136
Percentuale del numero delle azioni rispetto al Capitale Sociale: 0,04%

L'assemblea dei soci con verbale del 30 aprile 2015 ha deliberato di acquistare azioni proprie entro il limite massimo previsto dall'art. 2357 del codice civile.

28. RISERVE DI CAPITALE

Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2015) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.

29. RISERVA COPERTURA DERIVATI SU CAMBI

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Riserva per utili (perdite) su derivati da cash flow hedging su cambi - 3
7
Totale riserva copertura derivati su cambi - 3
7

Come già indicato nella nota 14 al 31/12/16 la Società non ha in essere coperture compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. Con verbale del Consiglio di Amministrazione del 11 marzo 2016 è stata approvata la nuova Policy di gestione del rischio cambio, prevedendo la cessazione di tale tecnica contabile le cui regole risultavano difficilmente applicabili al modo di operare di Biesse.

30. ALTRE RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO

Il valore di bilancio è così composto:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 58.586 53.870
Riserva per azioni proprie in portafoglio 9
6
9
6
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (3.910) (3.657)
Utili a nuovo e altre riserve 2.333 2.886
Totale altre riserve e utili portati a nuovo 62.584 58.674

La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata per effetto dell'attribuzione dell'utile 2015 pari a € 4.120 mila e per effetto della liberazione della "Riserva utili su cambi" per € 596 mila. L'importo della riserva comprende per € 3.851

mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare.

La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relativa ai piani a benefici definiti.

La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:

  • L'avanzo di fusione a seguito incorporazione della società controllata ISP Systems S.r.l. avvenuta nel 2009 per € 2.147 mila;
  • la costituzione della riserva per transazione IAS derivante dalle scritture di FTA sui saldi dei conti contabili patrimoniali derivanti dalle Società fuse ISP Systems S.r.l e Digipac S.r.l. per € 123 mila;
  • La "riserva azioni proprie per retention plan" da assegnare a parziale esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine per € 63 mila.
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre precedenti
esercizi
€ '000 Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale 27.393
(Azioni proprie) (96)
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 36.202 A,B,C 36.202
Riserve di utili:
Utili (perdite) da cash flow hedging al
netto dell'effetto fiscale
-
Riserva legale 5.479 B ---
Riserva straordinaria 58.586 A,B,C 54.735
Riserva per azioni proprie in portafoglio 96
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (3.910)
Utili portati a nuovo e altre riserve
Riserva di copertura per utili non realizzati
su cambi
2.333
-
A,B,C 2.270
Riserva per pagamenti basati su azioni -
Totale 126.083 93.207
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile 93.207
Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", la "Riserva per azioni proprie in portafoglio", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR", la "Riserva di copertura per utili non realizzati su cambi", quota parte della "Riserva straordinaria", "Riserva azioni proprie per Long term incentive" e gli "Utili (perdite) nette iscritte a riserva da cash flow hedging".

Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.

31. DIVIDENDI

Nell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per € 9.858 mila.

32. PASSIVITA' PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

Piani a contributi definiti

Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).

Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 4.911 mila.

Piani a benefici definiti

Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 11.197 mila.

Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Oneri finanziari (TFR) (6) 1
7
Totale (6) 1
7

L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta a ricavo per € 6 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per i primi anni.

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Apertura 11.384 12.568
Pertinenza del periodo / accantonamenti - -
Oneri finanziari (TFR) (6) 1
7
Pagamenti / Utilizzi (528) (606)
Utili/perdite attuariali 347 (595)
Altri movimenti - -
Effetto fusione - -
Chiusura 11.197 11.384

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

Tasso annuo di inflazione: 1,50%.

Tasso annuo di attualizzazione: determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. A tal proposito, è stata utilizzata la curva dei tassi Euro Composite AA.

33. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Attività fiscali differite 3.394 4.501
Passività fiscali differite (1.225) (1.435)
Posizione netta 2.169 3.066

Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Accantonamenti fondi svalutazione e rischi 1.884 2.974
Altro 1.510 1.527
Attività fiscali differite 3.394 4.501
Ammortamenti 1.023 945
Altro 202 490
Passività fiscali differite 1.225 1.435
Posizione netta 2.169 3.066

Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base del piano triennale corredato dal relativo piano fiscale. Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate € 337 mila di imposte sulle perdite attuariali sul

TFR. Nella voce "Altro" delle "Passività fiscali differite" sono incluse le imposte differite passive IRES di € 156 mila relative alla rateizzazione della plusvalenza del fabbricato venduto nel 2013.

La fiscalità differita al 31 dicembre 2016 tiene conto della modifica dell'aliquota IRES prevista a partire dal 2017 e introdotta dalla legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. 61-68). Tale modifica è stata rilevata in applicazione dello IAS 12 ma l'impatto a bilancio è ritenuto non significativo.

34. SCOPERTI BANCARI E FINANZIAMENTI

Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Scoperti Bancari e finanziamenti 12.019 5.248
Mutui senza garanzie reali 4.469 11.224
Passività correnti 16.488 16.472
Mutui senza garanzie reali 2.736 17.664
Passività non correnti 2.736 17.664
Totale scoperti bancari e finanziamenti 19.224 34.136

Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 23 mila relativo ad effetti pro-solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il debito bancario. Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.

Le passività sono così rimborsabili:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
A vista o entro un anno 16.488 16.472
Entro due anni 2.736 9.514
Entro tre anni - 7.387
Entro quattro anni - 763
Totale 19.224 34.136

La società alla data del 31/12/16 presenta i seguenti finanziamenti passivi in valuta:

AUD 4.500 mila pari a € 3.083 mila verso l'istituto di credito Banco popolare;

Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine.

Per l'esercizio 2016 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,95% mentre il tasso di impiego liquidità sui c/c è del 1,46%.

Al 31 dicembre 2016, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute in Italia ammonta a 94 milioni di euro.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, i debiti finanziari della Società si sono decrementati di € 14.912 mila. In dettaglio la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 16.488 mila, (in aumento di € 16 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 2.736 mila (in diminuzione di € 14.928 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così un decremento passando dal 51,7% al 14,2% dell'indebitamento totale.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario.

35. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Pagamenti minimi dovuti
per il leasing
Valore attuale dei
pagamenti minimi dovuti
per il leasing
2016 2015 2016 2015
€ '000
Debiti per locazioni finanziarie
esigibili entro un anno 113 113 112 109
esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni 3 117 3 115
116 230 115 224
Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri (1) (6) N/A N/A
Valore attuale dei debiti per locazioni
finanziarie
115 224 115 224
Dedotti: debiti in scadenza entro un anno (112) (109)
Ammontare dei debiti oltre i 12 mesi 3 115

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono ad un macchinario per l'officina meccanica. La durata originaria di tale contratto è di 3 anni.

36. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Attività finanziarie: 34.477 43.704
Altre attività finanziarie correnti verso parti correlate 9.645 10.896
Crediti per dividendi 3.668 6.600
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.164 26.208
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (112) (109)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (16.488) (16.472)
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate (14.386) (9.154)
Posizione finanziaria netta a breve termine 3.491 17.969
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (3) (115)
Debiti bancari a medio/lungo termine (2.736) (17.664)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (2.739) (17.779)
Posizione finanziaria netta totale 752 190

A fine dicembre 2016 l'indebitamento netto della Società è leggermente positivo ed in miglioramento di circa € 0,6 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2015.

Come detto nella relazione sulla gestione, la variazione è da imputare al miglioramento dei risultati economici e all'attenzione prestata alle dinamiche del capitale circolante anche in questa fase espansiva dei volumi e come sempre nel nostro modello di business, tale miglioramento è stato conseguito nell'ultimo trimestre dell'anno.

Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2016 tiene conto del pagamento del dividendo 2015 agli azionisti, pari a circa € 9,9 milioni, ed ai pagamenti relativi agli incrementi di capitale sociale delle controllate per € 4,5 milioni, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 19.

Al 31 dicembre 2016, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il 93,2%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari (residui) e quote anch'esse residuali di leasing strumentali.

Durante il 2016 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane.

Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 la tendenza è quella di avere un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa rispetto alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari, mentre, per ottimizzare la gestione di tesoreria, sono state contrattate speciali condizioni per impiegare eventuali "finestre" di liquidità (eonia – t/n).

37. FONDI PER RISCHI E ONERI

Garanzie Quiescenza
agenti
Altri Totale
€ '000
Valore al 31/12/2015 3.182 185 1.684 5.051
Accantonamenti 2
9
- 579 608
Rilascio - - (88) (88)
Utilizzi - (2) (1.136) (1.138)
Valore al 31/12/2016 3.211 183 1.039 4.433
31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Tali fondi sono suddivisi tra:
Passività correnti 4.065 4.433
Passività non correnti 368 618
Totale fondi rischi e oneri 4.433 5.051

L'accantonamento garanzie rappresenta la miglior stima effettuata a fronte degli oneri connessi alla garanzia di un anno, concessa sui prodotti commercializzati. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati.

Il fondo quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.

La voce Altri è così dettagliata:

Contenziosi Fondo rischi
Legali e altro partecipazioni
Contenziosi
Tributari
Totale
€ '000
Valore al 31/12/2015 714 352 618 1.684
Accantonamenti 397 - 182 579
Rilascio (88) - - (88)
Utilizzi (352) (352) (432) (1.136)
Valore al 31/12/2016 671 - 368 1.039

L'importo al "Fondo rischi partecipazioni" si riferisce alla quota stanziata nel 2015 per il ripianamento del patrimonio netto negativo della controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda avvenuto nell'esercizio in corso. Il fondo per "Contenziosi tributari" si riferisce all'ammontare relativo ad imposte e sanzioni, su contenziosi in essere per i quali si è ritenuto il rischio di probabile soccombenza.

38. DEBITI COMMERCIALI VERSO TERZI

Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi è il seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Debiti commerciali vs fornitori 96.672 75.472
Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo 15.887 11.274
Totale debiti commerciali verso terzi 112.559 86.746

I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della società.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

La voce "Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo" comprende gli acconti ricevuti da clienti, sui quali, per una parte, la società ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore degli stessi e la cui durata è direttamente collegata al tempo intercorrente tra l´incasso dell'anticipo e la spedizione della macchina (per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota 44).

39. DEBITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è il seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Debiti commerciali vs società controllate 21.362 18.919
Debiti commerciali vs altre parti correlate 902 825
Totale debiti commerciali verso parti correlate 22.264 19.744

I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

La composizione del saldo è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Axxembla Srl 141 3
1
Biesse America Inc. 531 825
Biesse Asia Pte Ltd 2
7
7
9
Biesse Canada Inc. 8 4
Biesse Deutschland GmbH 129 134
Biesse France Sarl 4
7
209
Biesse Group Australia Pte Ltd 3
0
6
5
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 2 1
Biesse Group Russia 2
9
-
Biesse Group UK Ltd 5.235 5.038
Biesse Hong Kong Ltd. - 192
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 408 2
3
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 280 364
Biesse Indonesia PT. - 1
Biesse Korea LLC 6
8
-
Biesse Malaysia SDN BHD 8
8
-
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 818 530
Biesse Schweiz GmbH 1
7
109
Biesse Tecno System Srl 1.115 371
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 1.239 751
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 6
6
167
Biesservice Scandinavia AB 8
0
9
0
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.285 2.014
HSD S.p.A. 6.818 6.193
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 1
6
125
Pavit Srl - 126
Uniteam Spa 3 -
Viet Italia S.r.l. 1.882 1.477
Totale 21.362 18.919

40. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI VERSO TERZI

Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 27.124, di seguito il dettaglio:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Debiti tributari 5.789 3.924
Debiti vs istituti previdenziali 7.557 6.441
Altri debiti verso dipendenti 11.953 9.690
Altre passività correnti 1.825 1.732
Totale altre passività correnti verso terzi 27.124 21.787

41. ALTRE ATTIVITA' E PASSIVITA' CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
€ '000
Altre attività vs società controllanti 866 892
Altre attività vs società controllate 5.501 4.489
Totale altre attività correnti verso parti correlate 6.367 5.381

La voce "Altre attività vs società controllanti" è relativa alle istanze di rimborso IRES DL 185/2009 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante. Il decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto ad un parziale rimborso ricevuto nell'anno.

La voce "altre attività vs società controllate" contiene prevalentemente i crediti verso le società aderenti al consolidato fiscale nazionale per le imposte dovute.

La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Altre passività vs parti correlate 1
8
2
Altre passività vs società controllate 4.538 563
Totale altre passività correnti verso parti correlate 4.556 565

Il saldo della voce "altre passività vs società controllate" contiene per € 4.159 mila debiti verso la società Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) per quota parte dell'incremento di capitale ancora non versato.

42. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
Debiti tributari IRES 4.910 7.961
Debiti tributari IRAP 507 -
Totale debiti per imposte sul reddito 5.417 7.961

I "debiti tributari IRES" rappresentano l'importo da versare all'Erario come da consolidato fiscale 2016, di cui Biesse è la

consolidante, al netto degli acconti versati nell'esercizio. I "debiti tributari IRAP" rappresentano l'importo da versare all'Erario al netto degli acconti versati nell'esercizio.

43. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Attivo Passivo Attivo Passivo
€ '000
Derivati su cambi 305 (1.065) 267 (489)
Totale 305 (1.065) 267 (489)

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 760 mila, si riferiscono a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting, stante la complessità di tale rilevazione contabile.

Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio

€ '000 Natura Valore nozionale Fair value dei derivati
del 31 31 31 31
rischio dicembre dicembre dicembre dicembre
coperto 2016 2015 2016 2015
Operazioni di cash flow hedging
Operazioni a termine (Dollaro australiano) Valuta - 5.879 - (224)
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta - 2.765 - 56
Operazioni a termine (Franco svizzero) Valuta - 1.523 - (53)
Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) Valuta - 3.987 - 52
Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) Valuta - 5.610 - 134
Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) Valuta - 917 - (38)
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta - 17.735 - (149)
Totale - 38.416 - (222)
Altre operazioni di copertura
Operazioni a termine (Dollaro australiano) Valuta 13.024 357 (243) 16
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta 3.376 - (74) -
Operazioni a termine (Franco svizzero) Valuta 1.434 92 - (9)
Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) Valuta 8.609 305 (14) 17
Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) Valuta 6.179 (651) 20 8
Operazioni a termine (Dollaro Hong Kong) Valuta (4.159) - 269 -
Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) Valuta 1.392 - (32) -
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 16.877 1.334 (697) (32)
Operazioni a termine (Rublo Russo) Valuta 449 - (6) -
Operazioni a termine (Lira Turca) Valuta 1.060 - 16 -
Totale 48.241 1.437 (761) -
Totale generale 48.241 39.853 (761) (222)

44. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI

Impegni

Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per € 33 mila, a favore di società di leasing, in caso di inadempimento da

parte di alcuni clienti del mercato italiano.

Passività potenziali

La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 37.

Garanzie prestate e ricevute

Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 28.654 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.830 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.830 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi -dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 2.000 mila) alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda VIET in liquidazione per € 1.165 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.267 mila) e altre garanzie minori (€ 262 mila) in favore del consorzio Co.Env e Università degli Studi di Urbino.

Gestione dei rischi

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;

  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;

  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie;

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la Società tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della Società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.

Il rischio di cambio è espresso principalmente nelle seguenti divise:

Attività finanziarie Passività finanziarie
€ '000 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
Dollaro USA 13.316 13.787 1.802 1.235
Dollaro Canada 2.330 1.156 8
2
4
Sterlina Regno Unito 2.035 2.777 1.446 3.700
Dollaro Australiano 8.012 6.728 3.356 4.923
Franco Svizzero 397 1.101 1
4
642
Dollaro Neozelandese 1.222 - 3
3
3
9
Rupia Indiana 2 3 -319 -
Dollaro Hong Kong 270 354 4.159 192
Reminbi Cinese 6.541 2.962 1
5
1
Altre valute 2.086 235 383 281
Totale 36.212 29.103 10.972 11.017

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross. Si precisa che non si determinano invece impatti sulle altre riserve di patrimonio netto, in considerazione della natura delle attività e passività soggette a rischio cambio.

Effetti sul conto economico
€ '000 se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro USA (1.502) 2.032
Dollaro Canada (293) 397
Sterlina Regno Unito (77) 104
Dollaro Australiano (607) 822
Franco Svizzero (50) 6
8
Dollaro Neozelandese (155) 210
Rupia Indiana (42) 5
7
Dollaro Hong Kong 507 (686)
Reminbi Cinese (851) 1.152
Totale (3.070) 4.154

La Società utilizza come strumenti di copertura contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Nella considerazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la Società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione).

Contratti outright in essere al 31/12/2016

€ '000 importo nominale in
valuta
cambi medi a
termine
duration massima
Dollaro USA 17.790 1,2165 mag-17
Dollaro canadese 4.790 1,4587 giu-17
Sterlina inglese 5.290 0,8554 mag-17
Dollaro australiano 19.010 1,4943 lug-17
Franco svizzero 1.540 1,1580 mar-17
Dollaro neozelandese 2.110 1,5625 apr-17
Reminbi cinese 63.020 7,4883 mag-17
Lira turca 3.930 3,7053 feb-17
Rublo russo 28.900 65,9135 gen-17
Dollaro Hong Kong 34.000 8,7667 feb-17

Contratti outright in essere al 31/12/2015

€ '000 importo nominale in
valuta
cambi medi a
termine
duration massima
Dollaro USA 20.760 1,1012 giu-16
Dollaro canadese 4.180 1,4841 mag-16
Sterlina inglese 3.640 0,7148 apr-16
Dollaro australiano 9.290 1,5484 mag-16
Franco svizzero 1.750 1,1285 apr-16
Dollaro neozelandese 1.460 1,6807 mag-16
Reminbi cinese 30.300 7,0960 giu-16

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico dalle variazioni ipotetiche del +15%/-15% sui singoli cross:

Effetti sul conto economico
€ '000
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro USA (52) (5.232)
Dollaro Canada 348 (688)
Sterlina Regno Unito 812 (1.085)
Dollaro Australiano 1.397 (2.600)
Franco Svizzero 8
3
(357)
Dollaro Neozelandese 140 (287)
Reminbi Cinese 930 (1.712)
Lira Turca 139 (187)
Rublo Russo 4
8
(90)
Dollaro Hong Kong 262 (1.015)
Totale 4.105 -13.253

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

La Società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.

I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse sono orientate verso una sostanziale stabilità.

La sensitivity analysis, per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari), non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della Società.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito si riferisce all'esposizione della Società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia alla affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita è gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di proprietà sui beni oggetto della transazione.

Con riferimento ai crediti commerciali, non sono individuabili rischi di concentrazione in quanto non ci sono clienti che rappresentano percentuali di fatturato superiori al 5%.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 22 sui crediti commerciali.

RISCHIO DI LIQUIDITA'

Il rischio di liquidità è il rischio della Società connesso alla difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I flussi sono espressi al valore contrattuale non attualizzato, includendo pertanto sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono inclusi in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso e le passività finanziarie a revoca sono state considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2016

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti
commerciali
e
debiti
diversi 63.772 76.049 1.092 12 - 140.925
Debiti per locazione finanziaria 112 29 28 7 - 176
Scoperti
e
finanziamenti
bancari/intercompany 3.965 25.577 1.370 2.751 - 33.663
Totale 67.849 101.655 2.490 2.770 - 174.764

31/12/2015

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti
commerciali
e
debiti
diversi 44.614 76.734 3.211 21 0 124.579
Debiti per locazione finanziaria 9 47 57 116 0 230
Scoperti
e
finanziamenti
bancari/intercompany 197 19.948 5.730 17.873 0 43.749
Totale 44.820 96.729 8.998 18.010 0 168.557

La Società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire una efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

La Società ha in essere linee di credito per cassa a revoca, pari a complessivi € 114,7 milioni (di cui 24,2% oltre 12 mesi).

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
€ '000
A
TTIVITA
' FINA
NZIA
RIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 305 267
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato :
Crediti commerciali 122.059 88.180
Altre attività 7.459 8.101
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 571 1.699
- altre attività correnti 6.888 6.402
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.164 26.208
PA
SSIVITA
' FINA
NZIA
RIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.065 489
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 118.936 95.215
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie 33.725 43.514
Altre passività correnti 24.066 16.696

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2016:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel Livello 2 (identica situazione nel 2015);
  • nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa;
  • nel corso dell' esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa

45. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio:

31 Dicembre
2016
31 Dicembre
2015
€ '000
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio 3.081 3.054
Totale 3.081 3.054

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti su contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:

31 Dicembre 31 Dicembre
2016 2015
€ '000
Entro un anno 2.239 2.113
Tra uno e cinque anni 2.289 2.461
Oltre cinque anni 3
5
3
5
Totale 4.563 4.609

I contratti in essere riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Le locazioni hanno una durata media di tre anni e i canoni sono fissi per tutta la durata dei contratti.

Importi dei canoni incassati durante l'esercizio:

31 Dicembre
2016
€ '000
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 226 148
Totale 226 148

Alla data di bilancio l'ammontare dei canoni ancora da incassare, in relazione a contratti di affitti attivi irrevocabili, è il seguente:

31 Dicembre 31 Dicembre
2016
€ '000
Entro un anno 127 214
Tra uno e cinque anni 422 1.153
Oltre cinque anni 5 196
Totale 554 1.563

46. OPERAZIONI CHE NON HANNO COMPORTATO VARIAZIONI NEI FLUSSI DI CASSA

Per quanto riguarda l'esercizio 2016, non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.

47. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

48. PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

Nel mese di aprile 2015, è stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare la Società – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori società italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management.

Il piano è rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente il Direttore Generale, alcuni dirigenti strategici di Biesse e delle altre società del Gruppo individuati dell'Assemblea del 30 aprile 2015.

Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni proprie (già in portafoglio o di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari della Società, subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle società del Gruppo. Gli obiettivi sono

calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano è entrato in vigore a maggio del 2015 e avrà termine il 30 giugno 2018.

Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano.

49. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti (al 31 dicembre 2016 sono incluse le società Semar S.r.l., Fincobi S.r.l. e Wirutex S.r.l.).

I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.

Costi 2016 Costi 2015 Ricavi 2016 Ricavi 2015
€ '000
Controllate
Controllate 48.315 38.099 202.606 150.950
Controllanti
Bifin S.r.l. 6
5
6
5
- -
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1
5
- 1 1
Semar S.r.l. 1.062 1.042 - -
Wirutex S.r.l. 1.020 456 2
5
7
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1.960 1.763 - -
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 155 156 - -
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 52.592 41.581 202.632 150.958
Crediti 2016 Crediti 2015 Debiti 2016 Debiti 2015
€ '000
Controllate
Controllate 82.324 60.919 40.286 28.988
Controllanti
Bifin S.r.l. 866 893 - -
Altre società correlate
Semar S.r.l. 1 - 405 378
Wirutex S.r.l. 1
4
1
0
342 306
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione - - 1
8
2
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 155 141
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 83.205 61.822 41.206 29.815

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla tabella "Compensi ad amministratori, a direttori generali e a dirigenti con funzioni strategiche e ai componenti del collegio sindacale".

Biesse S.p.A. ha rinnovato come consolidante l'opzione per il consolidato fiscale nazionale per il triennio 2014/2016. Aderiscono al consolidato fiscale le Società controllate HSD S.p.A., Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l., Viet Italia S.r.l. e Axxembla S.r.l..

Compensi ad amministratori, a direttori generali e a dirigenti con funzioni strategiche e ai componenti del collegio sindacale

Descrizione carica Compensi
Migliaia di euro Emolumenti Benefici non
monetari
Bonus ed altri
incentivi
Altri
compensi
Soggetto Carica ricoperta Durata carica
Selci Roberto Presidente CdA 29/04/2018 375 13
Selci Giancarlo Amm. Delegato 29/04/2018 580 4
Parpajola Alessandra Consigliere CdA 29/04/2018 110 12
Porcellini Stefano Consigliere CdA** e
Direttore Generale
29/04/2018 50 5 173 321
Tinti Cesare Consigliere CdA** 29/04/2018 20 4 116 156
Giordano Salvatore Consigliere CdA* 29/04/2018 20 7
Righini Elisabetta Consigliere CdA* 29/04/2018 20 6
Totale 1.175 38 289 490
Ciurlo Giovanni Presidente Collegio
Sindacale
29/04/2018 69
Pierpaoli Riccardo Sindaco 29/04/2018 43
Amadori Cristina Sindaco 29/04/2018 43
Totale 155

* Consiglieri indipendenti.

** Dirigenti con funzioni strategiche della Biesse S.p.A. che ricoprono l'incarico di Consiglieri.

Con verbale dell'Assemblea Soci del 30 aprile 2015 sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2015-2017.

I compensi percepiti dai dirigenti strategici, comprensivi di emolumenti, benefici non monetari, bonus e altri compensi ammontano ad € 165 mila.

Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. S.r.l., con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A. e indirettamente, tramite quest'ultima, sulle relative Società controllate. Non si ritiene necessario in questa sede indicare i riferimenti delle predette società in quanto la Società è soggetta all'obbligo del Bilancio consolidato. In quella sede sono compiutamente indicati tutti gli elementi necessari alla valutazione dei rapporti intercorsi con le predette società.

Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

  • il riferimento deve essere all'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2015;
  • si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci indicate con lettere maiuscole dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico come da Codice Civile.
31 Dicembre 31 Dicembre
STATO PATRIMONIALE 2015 2014
€ '000
ATTIVO
B) Immobilizzazioni
32.469 35.467
C) Attivo circolante 43.343 19.787
D) Ratei e risconti - -
Totale attivo 75.812 55.254
PASSIVO
A) Patrimonio Netto:
Capitale sociale 10.569 10.569
Riserve 33.786 35.066
Utile (perdita) dell'esercizio 30.208 5.720
B) Fondi rischi e oneri
D) Debiti
-
1.249
-
3.894
E) Ratei e risconti - 5
Totale passivo 75.812 55.254
31 Dicembre 31 Dicembre
CONTO ECONOMICO 2015 2014
€ '000
A) Valore della produzione 876 3.834
B) Costi della produzione (1.421) (3.976)
C) Proventi e oneri finanziari 30.814 5.637
D) Rettifiche di valore attività finanz. - 225
Imposte sul reddito dell'esercizio (61) -
Totale attivo 30.208 5.720

In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia a quanto indicato alle note 23 e 41.

50. ALTRE INFORMAZIONI

Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:

  • La Società non ha emesso strumenti finanziari (art. 2427, co 1, n. 19)
  • La Società non è finanziata da soci con prestiti fruttiferi (art. 2427, co 1, n. 19 bis)
  • Non sussistono Patrimoni destinati ad uno specifico affare (art. 2427, co 1, n. 20)

51. EVENTI SUCCESSIVI

In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.

Pesaro, 14 marzo 2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Roberto Selci e Cristian Berardi in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2016.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio separato al 31 dicembre 2016:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 14 marzo 2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Chief Financial Officer Roberto Selci Cristian Berardi

APPENDICI Bilancio d'esercizio 2016

APPENDICE "A"

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE DIRETTE E INDIRETTE

Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Biesse America
Inc.
4110 Meadow Oak Drive
(28208) - Charlotte - North
Carolina - USA
USD 11.500.000 12.940.055 1.625.149 Diretta
100%
Biesservice
Scandinavia AB
Maskinvägen 1
Lindas - Svezia
SEK 200.000 3.872.434 407.566 Diretta
60%
Biesse Canada
Inc.
18005 Rue Lapointe -
Mirabel
(Quebec) - Canada
CAD 180.000 774.637 594.637 Diretta
100%
Biesse Asia Pte
Ltd
5 Woodlands terrace -
#02-01 Zagro Global Hub
– Singapore
EUR 1.548.927 2.057.138 293.671 Diretta
100%
Biesse Group UK
Ltd
Lamport Drive, Heartlands
Business Park -
Northamptonshine - Gran
Bretagna
GBP 655.019 1.808.782 1.096.029 Diretta
100%
Biesse France
Sarl
4, Chemin de Moninsable
– Brignais - Francia
Euro 1.244.000 3.167.233 1.031.066 Diretta
100%
Biesse Iberica
Woodworking
Machinery SL
C/Montserrat Roig,9 -
L'Hospitalet de Llobregat -
Barcellona - Spagna
Euro 699.646 1.477.343 530.288 Diretta
100%
Biesse Group
Deutschland
Gmbh
Gewerberstrasse, 6/A -
Elchingen (Ulm), -
Germania
Euro 1.432.600 1.957.756 525.156 Diretta
100%
Biesse Group
Australia Pte Ltd
3 Widemere Road -
Wetherill Park - Sydney
New South Wales -
Australia
AUD 15.046.547 14.805.379 1.305.358 Diretta
100%
Biesse Group New
Zealand PTY Ltd
UNIT B, 13 Vogler Drive -
Manukau - Auckland - New
Zealand
NZD 3.415.665 2.180.685 369.419 Diretta
100%
H.S.D. S.p.A. Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 1.141.490 15.885.225 13.995.685 Diretta
100%
Bre.ma Brenna
macchine S.r.l.
Via Manzoni, 2340 - Alzate
Brianza (CO)
Euro 70.000 765.594 598.266 Diretta
98%
Biesse Tecno
System Srl
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 100.000 186.201 70.655 Diretta
50%
Viet Italia Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 1.449.737 130.365 Diretta
85%
Axxembla Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 221.150 139.042 Diretta
100%
Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Uniteam Spa Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
Euro 390.000 2.757.276 2.766.655 Diretta
100%
Biesse
manufacturing
PVT Ltd
Jakkasandra Village,
Sondekoppa rd. -
Nelamanga Taluk Survey
No. 32, No. 469 -
Bangalore Rural District, -
India
INR 1.224.518.391 1.538.174.005 261.103.176 Diretta
100%
OOO Biesse
Group Russia
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian
Federation
RUB 10.000.000 1.840.476 (8.159.524) Diretta
100%
Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone AED 400.000 400.000 - Diretta
100%
Biesse Hong Kong
Ltd ( ex Centre
Gain Ltd)
Room 703, 7/F,Cheong Tai
Comm, Bldg., 60 Wing Lok
Street, Sheung Wan, Hong
Kong
HKD 154.000.000 118.420.866 (2.443.892) Diretta
100%
Dongguan Korex
Machinery Co. Ltd
Dongguan City –
Guangdong Province
CNY 145.658.672 (23.426.919) (71.618.444) Indiretta
100%
HSD USA Inc 3764 SW 30th Avenue –
Hollywood - Florida - Usa
USD 10.000 712.679 452.173 Indiretta
100%
HSD Deutschland
Gmbh
Brückenstraße 32 –
Göppingen - Germania
Euro 25.000 215.299 177.931 Indiretta
100%
HSD Mechatronic
(Shanghai)
CO.LTD
D2, first floor, 207 Taigu
road - Waigaoqiao free
trade zone - Shanghai –
Cina
CNY 2.118.319 16.001.557 11.395.401 Indiretta
100%
HSD Korea 414, Tawontakra2, 76,
Dongsan-ro, Danwon-gu,
Ansan-si 15434, South
Korea
KRW 101.270.000 101.270.000 - Indiretta
100%
Biesse Schweiz
Gmbh
Grabenhofstrasse, 1
Kriens - Svizzera
CHF 100.000 (168.351) 254.854 Indiretta
100%
Biesse Austria
Gmbh
AM Messezentrum, 6
Salzburg A 5020 – Austria
EUR 35.000 (240.300) (135.287) Indiretta
100%
Intermac do Brasil
Comercio de
Maquinas e
Equipamentos
Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 9.478.339 3.138.122 (500.872) Diretta
99%
Indiretta
1%
Biesse Turkey
Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
Yukari Dudullu Mahallesi
Bayraktar CD Nutuk Sock.
4 – Umraniye - Istambul
34 34775 – Turchia
TRY 2.500.000 (3.879.074) (4.233.439) Diretta
80%
WMP
Woodworking
machinery
Portugal
Unipessoal LDA
Sintra business park,
ED.01 - 1°Q
Sintra - Portogallo
Euro 5.000 (250.944) (92) Indiretta
100%
Biesse Trading Building 10 No.205 Dong CNY 7.870.000 (36.786.082) (26.097.501) Indiretta
(Shanghai) Ye Road - Dong Jing 100%
CO.LTD Industrial Zone, Song
Jiang District - Shanghai -
Cina
Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Biesse Indonesia
Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121
Jakarta, Indonesia
IDR 2.500.000.000 7.804.883.942 762.223.769 Diretta
10%
Indiretta
90%
Biesse Malaysia
SDN BHD
Dataran Sunway , Kota
Damansara – Petaling
Jaya, Selangor Darul
Ehsan – Malaysia
MYR 5.000.000 6.550.582 773.606 Indiretta
100%
Biesse Korea LLC Geomdan Industrial
Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu
– Incheon – Corea del Sud
KRW 100.000.000 67.554.187 91.512.568 Indiretta
100%
Intermac
Guangzhou Co.
Ltd.
Guangzhou Free Trade
Area-GuangBao street No.
241-243 – Cina
CNY 916.050 238.384 - Indiretta
100%
Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5,
Nanking E. Rd., Taipei City
105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 500.000 - Indiretta
100%

PROSPETTO MOVIMENTAZIONE PARTECIPAZIONI

Società Valore
storico
Svalutazioni
esercizi
precedenti
Acquisti,
sottoscr.
incrementi
Capitale
Sociale e
versamenti
c/capitale
Altri
movimenti
Cessioni e
altre
Svalutaz. e
riprese di
valore 2016
Valore al
31/12/16
€ '000
Axxembla Srl 10 - - - - - 10
Biesse America Inc. 7.580 - - - - - 7.580
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 - - - - - 1.088
Biesse Canada Inc. 96 - - - - - 96
Biesse Group 9.719 (4.991) - - - - 4.728
Deutschland GmbH
Biesse Groupe
France Sarl
4.879 - - - - - 4.879
Biesse Group
Australia Pte Ltd
10.807 (900) - - - 900 10.807
Biesse Group New
Zealand PTY Ltd
1.806 (1.374) - - - 1.374 1.806
Biesse Group Russia - - 142 - - - 142
Biesse Group UK Ltd 1.088 - - - - - 1.088
Biesse Gulf FZE - - 119 - - - 119
Biesse Hong Kong
Ltd
24.797 (15.307) - (9.490) - - -
Biesse Hong Kong
Ltd (ex Centre Gain
Ltd)
- - 5.064 9.490 - (14.554) -
Biesse Iberica
Woodworking
Machinery SL
11.793 (10.845) - - - 1.000 1.948
Biesse Indonesia PT. - - 23 - - - 23
Biesse
Manufacturing Co.
PVT Ltd
17.839 - - - - - 17.839
Biesse Tecno
System Srl
50 - - - - 50
Biesse Turkey
Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
648 - - - - - 648
Biesservice
Scandinavia AB
13 - - - - - 13
Bre.ma Brenna
Macchine S.r.l.
10.678 (10.531) - - - 1.000 1.147
HSD S.p.A. 5.726 - - - - - 5.726
Intermac Do Brasil
Servisos e Negocios
Ltda.
1.156 (1.156) 1.350 (352) - - 998
Uniteam Spa - - 3.937 - - - 3.937
Viet Italia Srl 2.455 - - - - - 2.455
112.228 (45.104) 10.635 (352) - (10.280) 67.127

APPENDICE "B"

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2016 correlate 2015 correlate
Ricavi 391.688.203 185.083.721 47,25% 342.863.101 136.584.493 39,84%
Altri ricavi operativi 4.612.974 3.567.054 77,33% 4.318.758 3.051.495 70,66%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione 6.106.668 - - 1.712.491 - -
Consumi di materie prime e materiali di consumo (211.857.797) (48.055.606) 22,68% (180.931.418) (38.798.544) 21,44%
Costi del personale (94.293.549) 250.096 (0,27)% (83.259.160) 114.689 (0,14)%
Costi del personale - oneri non ricorrenti - - - - - -
Altre spese operative (52.470.815) (4.699.783) 8,96% (46.244.656) (2.799.869) 6,05%
Ammortamenti (12.321.028) - - (11.217.407) - -
Accantonamenti (760.520) - - (919.934) - -
Perdite durevoli di valore di attività - oneri non ricorrenti (3.547) - - (108.622) - -
Risultato operativo 30.700.589 - - 26.213.153 - -
Quota di utili/perdite di imprese correlate (10.279.927) (10.279.927) 100,00% (8.552.659) (8.552.659) 100,00%
Proventi finanziari 379.436 263.850 69,54% 2.715.756 2.302.913 84,80%
Dividendi 13.717.706 13.717.706 100,00% 9.019.383 9.019.383 100,00%
Oneri finanziari (717.703) (86.121) 12,00% (4.961.852) (96.884) 1,95%
Proventi e oneri su cambi (947.751) - - (1.657.646) - -
Risultato prima delle imposte 32.852.350 - - 22.776.135 - -
Imposte (10.910.325) - - (8.798.109) - -
Risultato d'esercizio 21.942.025 - - 13.978.026 - -

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2016 correlate 2015 correlate
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 31.465.663 - - 32.450.523 - -
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 7.466.290 - - 3.508.304 - -
Avviamento 6.247.288 - - 6.247.288 - -
Altre attività immateriali 38.772.095 - - 34.562.768 - -
Attività fiscali differite 3.393.888 - - 4.500.896 - -
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 67.127.253 67.127.253 100,00% 67.124.319 67.124.319 100,00%
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 619.413 - - 1.745.695 1.350.000 77,33%
155.091.890 67.127.253 43,28% 150.139.793 68.474.319 45,61%
Attività correnti
Rimanenze 49.946.482 - - 42.579.063 - -
Crediti commerciali 122.059.190 63.525.071 52,04% 88.179.798 37.594.316 42,63%
Altre attività correnti 9.710.465 6.367.237 65,57% 9.992.551 5.381.482 53,85%
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 304.779 - - 267.251 - -
Attività finanziarie correnti 13.313.016 13.313.016 100,00% 17.496.256 17.496.256 100,00%
Disponibilità liquide 21.163.840 - - 26.208.377 - -
216.497.772 83.205.324 38,43% 184.723.296 60.472.054 32,74%
Totale attività 371.589.662 150.332.577 40,46% 334.863.089 128.946.373 38,51%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2016 correlate 2015 correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 27.393.042 -
-
27.393.042 -
-
(Azioni Proprie) (96.136) -
-
(96.136) -
-
Riserve di capitale 36.202.011 -
-
36.202.011 -
-
Riserva copertura derivati su cambi - -
-
37.002 -
-
Altre riserve e utili portati a nuovo 62.584.305 -
-
58.673.579 -
-
Utile (perdita) d'esercizio 21.942.025 -
-
13.978.026 -
-
PATRIMONIO NETTO 148.025.247 - - 136.187.524 - -
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 11.197.045 -
-
11.383.787 -
-
Passività fiscali differite 1.225.071 -
-
1.435.060 -
-
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno 2.736.132 -
-
17.664.161 -
-
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno 3.293 -
-
114.779 -
-
Fondo per rischi ed oneri 368.000 -
-
618.000 -
-
15.529.541 -
-
31.215.787 -
-
Passività a breve termine
Debiti commerciali 134.822.565 22.263.829 16,51% 106.489.949 19.743.649 18,54%
Altre passività correnti 31.679.740 4.555.866 14,38% 22.351.634 565.079 2,53%
Debiti per imposte sul reddito 5.416.973 -
-
7.960.578 -
-
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno 111.487 -
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108.630 -
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Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno 30.873.885 14.386.052 46,60% 25.626.822 9.154.364 35,72%
Fondi per rischi ed oneri 4.064.790 -
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4.432.736 351.414 7,93%
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.065.434 -
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489.429 -
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208.034.874 41.205.747 19,81% 167.459.778 29.814.506 17,80%
PASSIVITA' 223.564.415 41.205.747 18,43% 198.675.565 29.814.506 15,01%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 371.589.662 41.205.747 11,09% 334.863.089 29.814.506 8,90%

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