Annual Report • Mar 30, 2016
Annual Report
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
Biesse S.p.A.
| IL GRUPPO BIESSE | ||
|---|---|---|
| - Struttura del Gruppo | pag. | 3 |
| - Financial Highlights | pag. | 5 |
| - Organi sociali | pag. | 7 |
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE | ||
| - Il contesto economico generale | pag. | 9 |
| - Il settore di riferimento | pag. | 12 |
| - L'evoluzione dell'esercizio 2015 e principali eventi | pag. | 12 |
| - Sintesi dati economici | pag. | 17 |
| - Sintesi dati patrimoniali | pag. | 22 |
| - Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti | pag. | 24 |
| - Corporate Governance | pag. | 26 |
| - Attivit£ di ricerca e sviluppo | pag. | 26 |
| - Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato | pag. | 33 |
| - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime | pag. | 33 |
| - Rapporti con altre parti correlate | pag. | 33 |
| - Informazione sulle societ£ rilevanti extra UE | pag. | 34 |
| - Le relazioni con il personale | pag. | 34 |
| - Azioni di Biesse e/o di societ£ dalla stessa controllate, detenute | ||
| direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione, | ||
| il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonch¬ dai rispettivi coniugi | ||
| non legalmente separati e dai figli minori | pag. | 35 |
| - Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio - Fatti di rilievo ed eventi successivi alla data di chiusura del bilancio ed evoluzione |
pag. | 35 |
| prevedibile della gestione | pag. | 35 |
| - La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A. | pag. | 37 |
| - Altre informazioni | pag. | 41 |
| - Proposte all'assemblea ordinaria | pag. | 41 |
| BILANCIO CONSOLIDATO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2015 | ||
| - Conto economico consolidato | pag. | 44 |
| - Conto economico complessivo consolidato | pag. | 45 |
| - Situazione patrimoniale -finanziaria consolidata | pag. | 46 |
| - Rendiconto finanziario consolidato | pag. | 48 |
| - Movimenti del patrimonio netto del bilancio consolidato | pag. | 49 |
| BILANCIO CONSOLIDATO - NOTE ESPLICATIVE | ||
| - Note esplicative | pag. | 50 |
| - Allegati | pag. | 99 |
| - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 | pag. 102 | |
| BILANCIO SEPARATO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2015 | ||
| PROSPETTI CONTABILI | ||
| - Conto economico del bilancio separato - Conto economico complessivo del bilancio separato |
pag. 104 pag. 104 |
|
| - Situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio separato | pag. 105 | |
| - Rendiconto finanziario del bilancio separato | pag. 107 | |
| - Movimenti del patrimonio netto del bilancio separato | pag. 108 | |
| BILANCIO SEPARATO – NOTE ESPLICATIVE | ||
| - Note esplicative | pag. 109 | |
| - Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 | pag. 160 | |
| APPENDICI | ||
| - Allegato "A" | pag. 162 | |
| - Allegato "B" | pag. 166 |
Le societ£ appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:
Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:
| 31 Dicembre | $%$ su | 31 Dicembre | $%$ su | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | ricavi | 2014 | ricavi | ||
| Migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 519.108 | 100.0% | 427.144 | 100.0% | 21.5% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (1) | 212.362 | 40.9% | 169.120 | 39.6% | 25.6% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non l ricorrenti (1) |
64.139 | 12.4% | 40.878 | 9.6% | 56.9% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) |
43.857 | 8.4% | 26.509 | 6.2% | 65.4% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) | 43.729 | 8.4% | 24.766 | 5,8% | 76.6% |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 4.1% | 13.805 | 3.2% | 52.5% |
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Migliaia di euro | ||
| Capitale Investito Netto (1) | 141.260 | 134.464 |
| Patrimonio Netto | 141.386 | 123.192 |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | (126) | 11.272 |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 63.401 | 55.612 |
| Gearing (PFN/PN) | (0,00) | 0,09 |
| Copertura Immobilizzazioni | 1,10 | 1.08 |
| Ingresso ordini | 442.650 | 375.615 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Numero dipendenti a fine periodo | 3.324 | 2.942 |
* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente e Amministratore delegato | Roberto Selci |
| Amministratore delegato | Giancarlo Selci |
| Consigliere esecutivo | Alessandra Parpajola |
| Consigliere esecutivo e Direttore Generale | Stefano Porcellini |
| Consigliere esecutivo | Cesare Tinti |
| Consigliere indipendente | Salvatore Giordano |
| Consigliere indipendente | Elisabetta Righini |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Giovanni Ciurlo |
| Sindaco effettivo | Cristina Amadori |
| Sindaco effettivo | Riccardo Pierpaoli |
| Sindaco supplente | Silvia Cecchini |
| Sindaco supplente | Nicole Magnifico |
Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate
Salvatore Giordano
Elisabetta Righini
Salvatore Giordano
Elisabetta Righini
Domenico Ciccopiedi
Elena Grassetti
Societ£ di revisione
KPMG S.p.A.
La crescita mondiale rimane modesta e disomogenea. Mentre nelle economie avanzate l'attivit£ continua a espandersi a un ritmo robusto, nei paesi emergenti gli andamenti restano complessivamente deboli e pi¼ eterogenei. Il commercio internazionale sta recuperando, seppur lentamente, dopo l'estrema debolezza della prima met£ del 2015. L'inflazione complessiva a livello mondiale « rimasta contenuta e il recente calo ulteriore dei prezzi del petrolio e delle altre materie prime attenuer£ ancor di pi¼ le spinte inflazionistiche.
L'acuita incertezza connessa agli andamenti in Cina e la nuova caduta delle quotazioni petrolifere hanno determinato una brusca correzione nei mercati azionari mondiali e rinnovate spinte verso il basso sui rendimenti delle obbligazioni sovrane dell'area dell'euro. I differenziali di rendimento delle obbligazioni societarie e sovrane si sono lievemente ampliati. L'aumento dell'incertezza mondiale « stato accompagnato da un apprezzamento del tasso di cambio effettivo dell'euro.
La ripresa economica nell'area dell'euro sta proseguendo, in larga parte grazie alla dinamica dei consumi privati. Pi¼ di recente, tuttavia, « stata in parte frenata dal rallentamento delle esportazioni. Gli ultimi indicatori disponibili sono coerenti con un ritmo di crescita economica sostanzialmente invariato nel quarto trimestre del 2015. In prospettiva, la domanda interna dovrebbe essere ulteriormente sorretta dalle misure di politica monetaria della BCE e dal loro impatto favorevole sulle condizioni finanziarie, nonch¬ dai precedenti progressi compiuti sul fronte del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali. Inoltre, il nuovo calo dei prezzi del petrolio dovrebbe fornire un sostegno ulteriore sia al reddito disponibile reale delle famiglie sia alla redditivit£ delle imprese e di conseguenza ai consumi privati e agli investimenti. In aggiunta, l'orientamento fiscale nell'area dell'euro sta diventando lievemente espansivo, anche di riflesso alle misure in favore dei profughi. La ripresa nell'area dell'euro « tuttavia frenata dalle prospettive di crescita contenuta nei mercati emergenti, dalla volatilit£ nei mercati finanziari, dai necessari aggiustamenti dei bilanci in diversi settori e dalla lenta attuazione delle riforme strutturali. I rischi per le prospettive di crescita dell'area dell'euro restano orientati verso il basso e sono connessi in particolare alle maggiori incertezze riguardo all'evoluzione dell'economia mondiale, oltre che a rischi geopolitici di pi¼ ampia portata.
A dicembre 2015 l'inflazione sui dodici mesi misurata sull'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) nell'area dell'euro si « collocata allo 0,2 per cento, a fronte dello 0,1 di novembre. Il dato di dicembre « stato inferiore alle attese e ha riflesso principalmente la nuova caduta brusca dei corsi petroliferi, oltre che la minore inflazione dei prezzi dei beni alimentari e dei servizi. Dopo un rialzo nella prima met£ del 2015, la gran parte delle misure dell'inflazione di fondo sono rimaste sostanzialmente stabili. I prezzi all'importazione dei prodotti non energetici hanno continuato a rappresentare la fonte principale dell'aumento complessivo dei prezzi, dato che le spinte sui prezzi interni si sono mantenute moderate.
In base alle quotazioni correnti dei contratti future sul petrolio, che si collocano ben al di sotto del livello osservato alcune settimane fa, il profilo atteso dell'inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC nel 2016 « ora significativamente pi¼ basso rispetto alle prospettive dei primi di dicembre 2015. Si prevede al momento che i tassi di inflazione rimangano estremamente contenuti o che passino in territorio negativo nei prossimi mesi, per recuperare solo nel prosieguo del 2016. Successivamente, grazie al sostegno delle misure di politica monetaria della BCE e alla ripresa economica, dovrebbero continuare ad aumentare, tuttavia saranno tenuti sotto stretta osservazione i rischi di effetti di secondo impatto derivanti dal nuovo calo dell'inflazione dei prezzi dei beni energetici.
L'espansione dell'aggregato monetario ampio si « mantenuta robusta in novembre, trainata principalmente dal basso costo opportunit£ di detenere le attivit£ monetarie pi¼ liquide e dall'impatto del programma ampliato di acquisto di attivit£ della BCE. In aggiunta, i prestiti al settore privato dell'area dell'euro hanno continuato a seguire un profilo di graduale ripresa, sorretti dall'allentamento dei criteri di affidamento e dalla crescita della domanda di credito. Tuttavia il tasso di incremento sui dodici mesi dei prestiti alle societ£ non finanziarie rimane basso poich¬ la dinamica dei prestiti alle imprese continua a riflettere, con il consueto scarto temporale, la sua relazione con il ciclo economico, nonch¬ il rischio di credito e gli aggiustamenti in atto nei bilanci dei settori finanziario e non finanziario.
La crescita dell'attivit£ negli Stati Uniti sembra essersi attenuata nel quarto trimestre, sebbene i fondamentali macroeconomici restino solidi. Dopo la solida espansione del PIL in termini reali nel terzo trimestre, a un tasso annualizzato del 2,0 per cento, l'attivit£ ha mostrato segni di decelerazione nel quarto trimestre. Il commercio al dettaglio e gli acquisti di veicoli hanno segnato un rallentamento; gli indicatori suggeriscono inoltre una certa debolezza dei settori industriali, come segnala il calo dell'indice dell'Institute of Supply Management relativo al comparto manifatturiero. In aggiunta, continuano a gravare sulle esportazioni fattori esterni avversi, in particolare la modesta crescita mondiale e l'apprezzamento del dollaro. Ciµ nonostante, i continui forti miglioramenti nel mercato del lavoro suggeriscono che l'economia conserva il suo vigore di fondo e che la debolezza della domanda interna dovrebbe rivelarsi perlopi¼ temporanea. Il numero di impieghi nel settore non agricolo ha registrato un netto incremento a dicembre e il tasso di disoccupazione si « collocato al 5,0 per cento. L'inflazione complessiva si mantiene su valori bassi. Il tasso sui dodici mesi
misurato sull'IPC « aumentato allo 0,5 per cento a novembre, dallo 0,2 per cento di ottobre, per effetto del minor contributo negativo dei prezzi dell'energia. Escludendo beni alimentari ed energetici, l'inflazione « leggermente salita portandosi al 2,0 per cento, sostenuta da un incremento dei prezzi dei servizi.
In Giappone la crescita « stata relativamente contenuta. La seconda stima preliminare ha rivisto al rialzo il PIL in termini reali per il terzo trimestre di 0,5 punti percentuali, allo 0,3 per cento su base trimestrale. Nondimeno, gli indicatori di breve periodo segnalano una crescita relativamente modesta nell'ultimo trimestre del 2015. A novembre, nonostante le esportazioni di beni in volume abbiano continuato a recuperare, si « osservato un calo delle vendite al dettaglio e della produzione industriale, indice di una dinamica interna pi¼ debole. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC « rimasta invariata allo 0,3 per cento in novembre, ma quella al netto dei prodotti energetici e alimentari « aumentata allo 0,9 per cento.
Nel Regno Unito il PIL ha continuato a crescere a un ritmo moderato. Nel terzo trimestre del 2015 il prodotto reale « salito dello 0,4 per cento su base trimestrale, valore inferiore alle precedenti stime. L'espansione economica « stata trainata dai robusti consumi delle famiglie, sorretti a loro volta da un incremento del reddito disponibile reale riconducibile ai bassi prezzi dell'energia. La crescita degli investimenti « rimasta positiva, pur avendo decelerato rispetto al trimestre precedente, mentre le esportazioni nette hanno fornito un contributo negativo alla crescita. Gli indicatori di breve periodo, in particolar modo i dati sulla produzione industriale e le indagini PMI, suggeriscono che il PIL si espander£ a un ritmo stabile nell'ultimo trimestre dell'anno. Il tasso di disoccupazione ha mostrato una tendenza al ribasso, scendendo al 5,1 per cento nei tre mesi fino a novembre; per contro, la crescita degli utili « diminuita al 2,0 per cento, a fronte del 3,0 per cento del terzo trimestre. A dicembre l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC si « collocata su livelli prossimi allo zero (0,2 per cento) riflettendo i prezzi contenuti di energia e beni alimentari, mentre l'inflazione al netto di queste componenti « salita all'1,4 per cento.
In Cina, la volatilit£ nei mercati finanziari ha generato ulteriore incertezza riguardo alle prospettive economiche, sebbene i dati macroeconomici permangano coerenti con un graduale rallentamento dell'attivit£. Il mercato azionario cinese ha subito un brusco calo nelle prime settimane di gennaio, in vista dell'atteso scadere del divieto di vendita di azioni imposto per sei mesi ai grandi azionisti. I dati macroeconomici hanno tuttavia evidenziato una tenuta maggiore. Nel quarto trimestre del 2015 il paese ha registrato una crescita sul periodo precedente dell'1,6 per cento. Il PIL in termini reali « aumentato nel 2015 del 6,9 per cento sul periodo corrispondente, un livello prossimo all'obiettivo del governo. Gli indicatori di breve periodo restano coerenti con un graduale rallentamento dell'economia, in un contesto caratterizzato da un certo ribilanciamento verso servizi e consumi a fronte di un modesto prodotto industriale.
La crescita rimane debole ed eterogenea tra le altre economie emergenti. Se da un lato l'attivit£ ha continuato a mostrare una tenuta maggiore nei paesi importatori di materie prime (tra cui India, Turchia e paesi dell'Europa centrale e orientale non appartenenti all'area dell'euro), dall'altro la crescita resta molto fiacca nei paesi esportatori. In particolare, i pi¼ recenti indicatori di breve periodo suggeriscono un intensificarsi del rallentamento economico in Brasile.
L'economia russa ha mostrato timidi segnali di miglioramento nel terzo trimestre del 2015, ma vista la sua forte dipendenza dal petrolio « probabile che le prospettive a breve termine risentano dell'ulteriore calo del prezzo del greggio.
Gli indicatori congiunturali suggeriscono che la crescita mondiale « rimasta modesta e disomogenea al volgere dell'anno. L'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto « sceso da 53,6 a 52,9 nel dicembre 2015, sullo sfondo di un rallentamento del settore dei servizi e di quello manifatturiero.
In termini trimestrali l'indice ha registrato un lieve calo nel quarto trimestre rispetto al periodo precedente. I dati segnalano uno slancio espansivo sostenuto nelle economie avanzate, con un aumento dei PMI nel Regno Unito e in Giappone, bench si osservi un leggero rallentamento negli Stati Uniti. Nell'insieme delle economie di mercato emergenti (EME) la dinamica permane complessivamente debole e pi¼ eterogenea; gli ultimi dati delle indagini PMI suggeriscono, infatti, per il quarto trimestre un certo rafforzamento in Cina, una decelerazione della crescita in India e in Russia e una protratta debolezza in Brasile. La ripresa del commercio mondiale « proseguita, anche se a un ritmo lento. Nonostante l'evoluzione molto debole nel primo semestre del 2015, l'interscambio ha successivamente mostrato un miglioramento. La crescita del volume delle importazioni globali di beni « diminuita leggermente in ottobre, portandosi all'1,8 per cento (sui tre mesi precedenti) dal 2,3 per cento di settembre. L'espansione delle importazioni ha acquisito slancio nei paesi avanzati, ma il contributo delle EME si « ridotto, soprattutto per effetto della contrazione del commercio in America latina. Nondimeno, i primi dati mensili a livello nazionale confermano una possibile nuova moderazione delle importazioni mondiali verso la fine dell'anno. L'indice PMI mondiale relativo ai nuovi ordinativi dall'estero « calato lievemente a dicembre (a 50,6) ma si « mantenuto in territorio positivo, indicando il proseguire di una modesta crescita dell'interscambio intorno al volgere dell'anno.
La ripresa economica nell'area dell'euro sta proseguendo, principalmente grazie all'andamento dei consumi privati. Nel terzo trimestre del 2015 il PIL « cresciuto in termini reali dello 0,3 per cento sul periodo precedente, dopo l'incremento dello 0,4 per cento nel secondo. Gli indicatori economici pi¼ recenti segnalano una prosecuzione di questa crescita tendenziale nel quarto trimestre del 2015. Sebbene il prodotto abbia registrato un andamento crescente negli ultimi due anni e mezzo, il PIL reale dell'area dell'euro rimane ancora inferiore al massimo antecedente la crisi registrato nel primo trimestre del 2008.
I consumi privati continuano a essere la determinante principale della ripresa in corso. La spesa per consumi ha beneficiato dell'aumento del reddito disponibile delle famiglie che riflette il calo dei prezzi del petrolio e l'aumento dell'occupazione. Nel 2015 le quotazioni del greggio in euro sono scese di oltre il 35 per cento rispetto all'anno precedente, mentre l'occupazione nell'area dell'euro « salita dell'1 per cento (sulla base dei dati disponibili fino al terzo trimestre). In aggiunta al calo dei prezzi del petrolio, un ampio numero di fattori, indicativi di un'economia interna pi¼ forte, favorisce i consumi privati. Si sono gradualmente ridotti i vincoli sui bilanci delle famiglie e la fiducia dei consumatori « rimasta sostenuta. Si stima tuttavia che il rallentamento sia temporaneo, in quanto potrebbe riflettere l'effetto frenante sul commercio al dettaglio delle condizioni climatiche miti, nonch¬ il contributo negativo delle vendite al dettaglio francesi a seguito degli attentati terroristici del novembre 2015 a Parigi. Di fatto, i dati ricavati dalle indagini sulla fiducia dei consumatori e sulla situazione finanziaria delle famiglie indicano il persistere di un andamento positivo dei consumi privati. La crescita degli investimenti, invece, « stata debole nel 2015, anche se vi sono segnali di un miglioramento delle condizioni per gli investimenti diversi dalle costruzioni. Le condizioni d'investimento sono migliorate nell'ultimo trimestre del 2015. Secondo la Commissione europea, la fiducia nel settore dei beni di investimento « aumentata e la bassa domanda « divenuta un fattore meno vincolante per la produzione. Inoltre, i dati disponibili a livello nazionale e quelli sui beni di investimento e sulla produzione nel settore delle costruzioni prefigurano una crescita modesta nell'ultimo trimestre del 2015. In un'ottica di pi¼ lungo periodo, ci si attende una ripresa ciclica degli investimenti, sostenuta da un rafforzamento della domanda, da margini di profitto in aumento e da una riduzione della capacit£ produttiva inutilizzata. Le condizioni di finanziamento sono parimenti in miglioramento. Il ricorso delle imprese al finanziamento esterno « tornato ad aumentare, i dati pi¼ recenti dell'indagine sull'accesso ai mercati finanziari e di quella sul credito bancario nell'area dell'euro evidenziano come le condizioni finanziarie dovrebbero avere un minore impatto negativo sugli investimenti. Tuttavia, la necessit£ di un ulteriore ridimensionamento della leva finanziaria delle imprese in alcuni paesi, e le ridotte aspettative di crescita a lungo termine da parte degli investitori, potrebbero rallentare la ripresa degli investimenti.
La crescita delle esportazioni nell'area dell'euro rimane complessivamente modesta. Stando ai dati mensili sul commercio di ottobre e novembre, le esportazioni hanno iniziato a riprendersi verso la fine del 2015 superando in questi ultimi due mesi dello 0,4 per cento il livello medio del terzo trimestre. La crescita delle esportazioni « stata probabilmente trainata dal rafforzamento della dinamica di espansione nelle economie avanzate, mentre alcune economie emergenti hanno ancora fornito contributi negativi. Indicatori pi¼ tempestivi, come quelli delle indagini qualitative, segnalano lievi miglioramenti della domanda estera e degli ordinativi al di fuori dell'area dell'euro nel breve periodo. Inoltre, il deprezzamento del tasso di cambio effettivo dell'euro nella prima met£ del 2015 continua a sostenere le esportazioni.
Nel complesso, gli indicatori pubblicati pi¼ di recente sono coerenti con una crescita economica nell'ultimo trimestre del 2015 a un ritmo sostanzialmente pari a quello del terzo. Bench¬ in calo dello 0,7 per cento sul mese precedente, a novembre (dopo un aumento dello 0,8 per cento a ottobre), la produzione industriale (escluse le costruzioni) ha comunque superato dello 0,1 per cento il livello medio del terzo trimestre 2015, quando era salita dello 0,2 per cento sul trimestre. Inoltre, sia l'indice di fiducia della Commissione europea (Economic Sentiment Indicator, ESI) sia l'indice composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) sono migliorati tra il terzo e il quarto trimestre. In dicembre entrambi gli indicatori hanno segnato un rialzo, rimanendo su livelli superiori alle rispettive medie di lungo periodo.
In prospettiva, la ripresa economica dovrebbe continuare. La domanda interna dovrebbe essere ulteriormente sostenuta dalle misure di politica monetaria e dal loro impatto favorevole sulle condizioni finanziarie, nonch¬ dai progressi compiuti in precedenza sul fronte del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali. Inoltre, il nuovo calo dei prezzi del petrolio dovrebbe favorire ulteriormente il reddito disponibile reale delle famiglie e la redditivit£ delle imprese, fornendo un ulteriore sostegno ai consumi privati e agli investimenti. Inoltre, l'orientamento delle politiche di bilancio nell'area dell'euro sta diventando lievemente espansivo, grazie tra l'altro a misure di sostegno ai rifugiati. Tuttavia, la ripresa economica nell'area dell'euro risente delle deboli prospettive di crescita nei mercati emergenti, di mercati finanziari volatili, dei necessari aggiustamenti di bilancio in diversi settori e della lenta attuazione delle riforme strutturali. I rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro rimangono orientati al ribasso e riguardano, in particolare, le maggiori incertezze relative all'andamento dell'economia mondiale nonch¬ quelli geopolitici pi¼ generali. I risultati delle ultime Survey of Professional Forecasters della BCE, condotte all'inizio di gennaio, mostrano delle previsioni di crescita del PIL del settore privato sostanzialmente invariate rispetto alle indagini precedenti condotte all'inizio di ottobre.
In Italia la ripresa prosegue con gradualit£. Si indebolisce la spinta delle esportazioni che, dopo aver sostenuto l'attivit£ negli ultimi quattro anni, sono ora frenate, come nel resto dell'area dell'euro, dal calo della domanda dei paesi extraeuropei. Alle esportazioni si sta gradualmente sostituendo la domanda interna, in particolare i consumi e la ricostituzione delle scorte.
Alle favorevoli condizioni cicliche nella manifattura si affiancano segnali di espansione nei servizi e, dopo una prolungata recessione, di stabilizzazione nelle costruzioni. Restano perµ ancora incerte le prospettive degli investimenti.
Nel terzo trimestre il PIL « aumentato dello 0,2 per cento in termini congiunturali, appena al di sotto delle attese.
L'interscambio con l'estero ha sottratto quattro decimi di punto percentuale alla crescita del PIL, prevalentemente per il calo delle esportazioni (-0,8 per cento), che hanno risentito, analogamente agli altri maggiori paesi dell'area, del rallentamento delle principali economie emergenti.
L'incremento dei consumi delle famiglie (0,4 per cento, come nel trimestre precedente) e quello delle scorte (che ha fornito un contributo di tre decimi di punto percentuale alla crescita del prodotto) hanno pi¼ che compensato la diminuzione degli investimenti (-0,4 per cento), concentrata nella spesa per impianti e macchinari e per beni immateriali. Gli investimenti in beni strumentali sono comunque cresciuti del 4,1 per cento rispetto a un anno prima. Dal lato dell'offerta il valore aggiunto « aumentato in quasi tutti i principali settori di attivit£; si « stabilizzato nelle costruzioni, dopo la prolungata fase di recessione.
Secondo gli indicatori prospettici la ripresa si rafforzerebbe all'inizio dell'anno in corso: i provvedimenti di stimolo agli acquisti di beni strumentali contenuti nella legge di stabilit£ per il 2016 dovrebbero sostenere gli investimenti gi£ dal primo trimestre; all'accumulazione di capitale contribuirebbe inoltre la componente degli investimenti in costruzioni, che beneficerebbe del rafforzamento dei segnali di riattivazione del mercato immobiliare, gi£ osservati a partire dalla met£ dello scorso anno.
Le valutazioni correnti e prospettiche di famiglie e imprese sull'andamento generale dell'economia restano favorevoli.
Come emerge dai dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2015, nel quarto trimestre 2015, l'indice degli ordini di macchine utensili arretra segnando un calo del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un valore assoluto pari a 132,9 (base 2010=100). Si interrompe cos¯ il trend positivo che durava da otto trimestri consecutivi gettando qualche ombra sulla reale consistenza della ripresa degli investimenti in sistemi di produzione.
In particolare, il risultato complessivo « stato determinato dal negativo riscontro ottenuto dai costruttori sui mercati esteri dove la raccolta ordini « risultata in calo del 6,5% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2014, per un valore assoluto pari a 126.
Di segno opposto, invece, l'indice degli ordini interni che segna un incremento del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un valore assoluto pari a 174,4.
Su base annua l'indice ha registrato un incremento medio, rispetto al 2014, dell'8,6% (valore assoluto 128,7). Il risultato « stato determinato sia dal positivo andamento delle performance dei costruttori sul mercato estero (+6,7%) sia dai buoni riscontri raccolti sul mercato interno (+18,1%).
Luigi Galdabini, presidente UCIMU, ha cos¯ commentato: "Certamente i risultati messi a segno nel 2015 sono soddisfacenti e danno una positiva prospettiva per questi primi mesi del 2016.
Perµ se, da un lato, l'indice medio annuo registra un incremento pi¼ contenuto rispetto a quello dell'anno precedente, dall'altro, l'indice assoluto resta ancora distante da quelli che hanno caratterizzato il periodo pre-crisi. Questi indicatori dimostrano che il terreno perso non « stato ancora recuperato. Anche in ragione di ciµ, « necessario che la ripresa non si fermi proprio ora..
Questi dati, dimostrano che la competitivit£ del sistema industriale italiano rischia inesorabilmente di arretrare anche perch¬, nel frattempo, le industrie dei paesi emergenti si stanno dotando di sistemi e tecnologie di ultima generazione. In questo contesto il pericolo che la nuova fase di ripresa si arresti gi£ ora rende tutto ancora pi¼ preoccupante". A questo proposito, oltre alla Nuova Legge Sabatini e al Superammortamento che permette l'ammortamento del 140% del valore del bene acquisito, chiediamo interventi strutturali che possano sostenere la ripresa dei consumi e l'ammodernamento dei sistemi di produzione nelle imprese italiane, unica via per assicurare prospero futuro alla manifattura del paese. In particolare sarebbe utile prevedere la liberalizzazione delle quote di ammortamento, attraverso cui il macchinario acquistato puµ essere ammortizzato in tempi pi¼ brevi. La misura oltre a incentivare nuovi acquisti, di fatto, non presenta costi a carico dello Stato che vedrebbe soltanto traslata nel tempo l'entrata di cassa. Se non fosse possibile, occorre prevedere almeno l'aggiornamento dei coefficienti di ammortamento fermi ancora al 1988". Detto ciµ la modalit£ pi¼ adeguata per contrastare l'invecchiamento delle macchine utensili « l'adozione di un sistema di incentivi alla sostituzione volontaria dei macchinari obsoleti con nuove tecnologie progettate e realizzate secondo le nuove esigenze di produttivit£, risparmio energetico e rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro previste dall'Ue"
Il quarto trimestre 2015 mostra un deciso aumento degli ordinativi di tecnologia per la lavorazione del legno. Fatto salvo il risultato importante e sicuramente di buona prospettiva per il 2016, va sottolineato come attualmente i pi¼ grandi
contribuenti di questo trend siano le grandi aziende del comparto.
La consueta indagine, svolta sulla base di un campione statistico rappresentante l'intero settore, mostra per l'industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno, un aumento del 23,3% sull'analogo periodo dell'anno precedente. Gli ordini esteri sono cresciuti del 17%, mentre, sul mercato italiano, l'incremento registrato « stato pari al 29,6%. Il carnet ordini « pari a 2,8 mesi; dall'inizio dell'anno corrente si registra un aumento dei prezzi dell'1%.
L'indagine qualitativa relativa all'andamento del periodo, mostra, sulla base dei giudizi espressi dalle aziende che partecipano all'indagine, i seguenti risultati: il 42% degli intervistati indica un trend di produzione positivo, il 47% stabile e l'11% dichiara un livello produttivo in calo. L'occupazione viene considerata stazionaria dal 69% del campione, in aumento dal 5% e in diminuzione dal restante 26%. Le giacenze risultano stabili nel 74% dei casi e in flessione nel rimanente 26%. L'indagine previsionale delinea le dinamiche di breve periodo del comparto. I saldi sono positivi sia sul mercato estero che su quello domestico anche se con tassi differenti. Secondo il 42% degli intervistati, nel prossimo periodo gli ordini esteri registreranno un aumento, mentre per il 53% rimarranno stazionari. Il restante 5% prevede un calo (il saldo « pari a 37). L'indagine previsionale, invece, per il mercato interno mostra un calo per il 16% del campione. Per il 63% le vendite interne manterranno un livello stabile mentre il 21% degli intervistati prospetta una crescita nel breve periodo (il saldo « pari a 5). La fiducia sui mercati esteri si conferma alta anche alla fine del 2015, evidenziando una continuit£ senza precedenti nel recente passato. Le condizioni per continuare positivamente nel 2016 ci sono tutte e sono confermate anche dai dati di export verso mercati come Usa, Canada, Polonia, India e Regno Unito.
Il Gruppo Biesse anche nel quarto trimestre 2015, ha rafforzato il trend positivo gi£ registrato nel corso dell'anno, in termini sia di profittabilit£ economica, sia di miglioramento della Posizione finanziaria netta (per effetto di una significativa generazione di cassa nell'ultimo trimestre dell'anno).
Per quanto riguarda l'entrata ordini, al termine dell'esercizio 2015 si « registrato un incremento complessivo di circa il 17,8% (€ 442,6 milioni contro € 375,6 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2015 pari a circa € 141,4 milioni (+21,6% circa sul pari periodo del 2014).
Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2015, il Gruppo consuntiva ricavi pari a € 519.108 mila, registrando un significativo incremento, pari al 21,5%, rispetto all'esercizio precedente. Si evidenzia come l'incremento dei ricavi nel 2015 abbia beneficiato dell'andamento favorevole dei tassi di cambio tra Euro e le altre principali valute estere, la quantificazione « pari a circa € 18 milioni (circa 3,5%).
Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti « pari a € 64.139 mila, in aumento di € 23.261 mila (+56,9%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo (EBIT) per € 18.963 mila (€ 43.729 mila nel 2015 contro € 24.766 mila nel 2014) con un'incidenza sui ricavi che sale dal 5,8% al 8,4%.
Come spiegato anche nelle note successive, si « registrato un ottimo risultato della Divisione Legno, legato all'incremento dei volumi di vendita (+22,8% rispetto al 2014), al diverso mix di vendita per canale di distribuzione (maggiore utilizzo delle proprie filiali commerciali) e per prodotto (articoli di alta gamma a forte contenuto tecnologico). Anche le Divisioni Vetro/Pietra e Meccatronica hanno conseguito delle ottime performance, proseguendo nel loro trend di crescita dei volumi (rispettivamente +21,7% e + 16,1% rispetto al 2014) e dei margini.
Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo « stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 128 mila, riferiti ad impairment e svalutazioni su assets ritenuti non pi¼ strategici, mentre l'anno precedente, "gli eventi non ricorrenti e impairment", avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 1.743 mila.
Come gi£ predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura pi¼ corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali "eventi non ricorrenti" sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione.
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 7,8 milioni, riconducibile all'aumento dei crediti commerciali (pari a circa € 24,7 milioni), legato all'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre dell'anno, e all'aumento dei magazzini (pari a circa € 13,3 milioni), determinato dallo scheduling delle consegne previste nei primi mesi dell'anno 2016; tali aumenti non sono completamente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 30,2 milioni).
L'indebitamento netto di Gruppo al 31 dicembre 2015 risulta positivo per € 0,1 milioni, al 31 dicembre 2014 era negativa per circa € 11,3 milioni. Questo risultato « riconducibile al positivo andamento dei risultati economici e al mantenimento di un'attenta gestione del capitale circolante soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno. Si precisa infine come tale forte miglioramento sia stato realizzato nonostante il Gruppo nel corso del 2015 abbia sostenuto esborsi non rientranti nelle dinamiche proprie della gestione operativa quali: il pagamento del dividendo 2014 (per complessivi € 9,8 milioni) ed operazioni non ricorrenti (il consolidamento della societ£ Pavit S.r.l. ha comportato un peggioramento della posizione finanziaria netta di € 1,9 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2014).
In data 29 gennaio 2015 Biesse ha partecipato a Ligna Preview, dove i vertici di Deutsche Messe insieme al direttore di VDMA (Verband Deutscher Maschinen - associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili) hanno esposto a oltre 85 giornalisti provenienti da 25 paesi e alle principali aziende espositrici i trend dell'industria del legno e le principali novit£ della fiera Ligna 2015 di maggio.
In data 19 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A., ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2015-2017.
A seguito delle iniziative contenute nel suddetto piano e della valutazione sulla situazione macro-economica internazionale i risultati attesi dal Gruppo Biesse nel prossimo triennio sono:
In data 27 Febbraio 2015 Viet Italia Srl, societ£ controllata al 100% da Biesse Spa, ha proceduto al perfezionamento dell'acquisto dell'azienda Viet Srl in liquidazione, per la quale esisteva un contratto d'affitto d'azienda sin dal 2011 con correlata proposta irrevocabile di acquisto dell'azienda stessa. Tale operazione ha comportato anche l'acquisto della partecipazione nella societ£ Pavit S.r.l., controllata da Viet S.r.l. in liquidazione.
In data 3 marzo 2015, Biesse S.p.A. ha incontrato a Parigi alcuni importanti investitori in collaborazione con il proprio specialist Banca IMI. Durante questa giornata, oltre a sottolineare le attivit£ ed i progetti industriali in corso di realizzazione, il vertice di Biesse ha aggiornato le proprie indicazioni riguardo l'esercizio 2014. In data 5 marzo lo stesso incontro si « svolto a Londra.
Dal 4 al 7 marzo Biesse France ha partecipato a Lione alla fiera Eurobois; nel corso della manifestazione il gruppo Biesse « stato insignito dell'Eurobois Award sull'innovazione per la suite bSolid.
In data 9 marzo 2015 « stata costituita la societ£ Biesse Austria GmbH come filiale di Biesse Deutschland GmbH per la commercializzazione ed assistenza post-vendita delle macchine del Gruppo in Austria.
In data 24-25 marzo 2015, Biesse S.p.A. ha partecipato alla "STAR Conference 2015" di Milano - sponsorizzata da Borsa Italiana - per incontrare la comunit£ finanziaria italiana ed internazionale.
Dal 28 marzo al 1 aprile 2015 il Gruppo Biesse ha partecipato alla fiera Interzum 2015, la pi¼ grande fiera al mondo della subfornitura per l'industria del mobile e i semilavorati, di scena a Guangzhou (Cina), con oltre 500 metri quadrati per presentare l'eccellenza tecnologica Biesse.
Dal 26 al 29 Marzo 2015, presso il rinnovato showroom di Pesaro si « tenuta la nuova edizione di Inside Intermac. Hanno partecipato all'evento pi¼ di 700 visitatori da oltre 30 paesi in tutto il mondo, potendo apprezzare il Tech Centre completamente ristrutturato di 1.200 mq. L'esposizione ha riguardato oltre 10 tecnologie ed « stata presentata in anteprima mondiale la nuova Mastersaw 625, evoluzione della sega a ponte firmata Intermac.
Nel nuovo spazio espositivo « presente l'intera gamma di utensili Diamut dedicata alla lavorazione di vetro e pietra.
Il 17 aprile Biesse Group ha partecipato per la prima volta a Milano Design Week (Salone del Mobile e fuorisalone), con una serata dedicata al Design & Digital Manufacturing, il design nell'era della produzione digitale. La partecipazione di Biesse Group « stata una presenza istituzionale all'interno del pi¼ importante evento mondiale dedicato al design, con una tavola rotonda che ha coinvolto: Daniel Libeskind Figura internazionale dell'architettura e del design, Vittorio Livi Presidente di Fiam Italia, Giancarlo Selci Fondatore e Amministratore Delegato di Biesse Group, Paola Vacchina Presidente di Enaip, Valentina Aprea Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Luca Delfinetti Assessore Attivit£ Economiche Comune di Cant¼, Luigi Bobba Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Dal 13 al 19 Aprile Biesse Middle East ha preso parte a Woodshow Exhibition a Dubai dove sono state esposte principalmente tecnologie dedicate alla bordatura.
In data 27 Aprile 2015 Axxembla S.r.l., societ£ controllata al 100% da Biesse Spa, ha proceduto al perfezionamento dell'acquisto dell'azienda Asseservice S.r.l. in liquidazione, per la quale esisteva un contratto d'affitto d'azienda sottoscritto nel 2014 con correlata proposta irrevocabile di acquisto del ramo d'azienda della stessa.
In data 30 aprile 2015, in seconda convocazione, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato relativi all'esercizio 2014, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e ha deliberato, tenendo conto dei positivi risultati conseguiti nell'esercizio 2014, l'assegnazione di un dividendo pari a € 0,36 per ciascuna azione avente diritto (data di stacco cedola prevista per il 18 maggio 2015 - record date 19 maggio 2015), per un esborso complessivo - al netto delle azioni proprie - di Euro 9.811.066,68.
L'Assemblea ha inoltre approvato - previa determinazione del numero dei suoi componenti - la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Biesse S.p.A. (validit£ per gli esercizi 2015-2016-2017), entrambi derivati dalla lista presentata dal socio di maggioranza.
Infine, « stato approvato il nuovo piano di incentivazione "LTI 2015-2017", la politica per la remunerazione anno 2014 e il piano di acquisto e alienazione azioni proprie.
Dal 5 al 9 maggio Biesse ha partecipato per la prima volta alla Fiera Plast di Milano dove sono state esposte le tecnologie dedicate alla lavorazione dei materiali tecnologici.
In data 8 maggio, Viet Italia S.r.l. ha spostato la sede produttiva da Gradara (PU) a Pesaro.
Dall'11 al 15 maggio 2015 il Gruppo Biesse ha partecipato alla fiera Ligna, la fiera internazionale pi¼ importante nel settore del legno. Ad Hannover, Germania, Biesse si « presentata con uno stand di oltre 3.700 m2, esibendo grandi impianti per la gestione dei processi produttivi integrati dell'industria ed i sistemi di automazione innovativi.
96.000 i visitatori ufficiali provenienti da tutto il mondo comunicati da Deutsche Messe in occasione della conferenza stampa di chiusura. Sullo stand Biesse si « registrato un incremento del 20% delle aziende in visita rispetto l'edizione 2013, con particolare affluenza da Germania, Est Europa, Nord Europa, Russia e Stati Uniti. "Think4ward « stato il motto di Biesse per questa importante manifestazione – « il commento di Rapha®l Prati, Direttore Marketing e Comunicazione - E' stata una grande sfida per il nostro gruppo: abbiamo quasi raddoppiato lo spazio rispetto all'edizione precedente e deciso di mostrare le ultime tecnologie sia per grandi impianti industriali sia per le aziende pi¼ piccole, oltre a una gamma completa di software. Come ha ribadito il nostro Direttore Generale Stefano Porcellini, abbiamo ottenuto un risultato mai raggiunto prima in una fiera, con un incremento ordini del 63% rispetto il 2013".
L'11 maggio una delegazione vietnamita composta da autorit£ e rappresentanti istituzionali ha fatto visita all'Headquarters del gruppo. La delegazione era guidata dal Presidente di Binh Duong, una Provincia ad alto tasso di crescita con il parco industriale pi¼ importante del Vietnam e che rappresenta un vero esempio di smart cities. Dopo un confronto e una presentazione globale sull'azienda, con focus mirato sui recenti investimenti in Asia, i visitatori hanno potuto vedere da vicino gli stabilimenti produttivi e il Tech Center con le sue soluzioni tecnologiche esposte.
In data 5 giugno « stata inaugurata Biesse Asia, la pi¼ grande sede commerciale nel territorio asiatico, con l'obiettivo di consolidare la presenza del gruppo in un mercato strategico per il gruppo. La nuova filiale ha sede a Kuala Lumpur con 1.800 mq di spazio espositivo: il pi¼ grande showroom permanente in Asia. Da questa posizione strategica Biesse Asia « in grado di gestire tutti i principali mercati asiatici.
Il giorno 10 giugno Biesse ha ospitato un evento organizzato da Banca BPER in collaborazione con il Sole 24 ore sul tema "Esportare il made in Italy. Un nuovo approccio per competere e crescere sui mercati esteri".
Dal 25 al 27 giugno si « svolta a Codogn« l'evento Inside edizione Triveneto, un appuntamento dedicato alla presentazione delle tecnologie Made in Biesse. In occasione delle tre giornate, « stato inaugurato il tech-center recentemente rinnovato. Molto positivi i feedback dei clienti e dei partner che hanno visitato Biesse Triveneto nelle giornate di evento.
In data 7 luglio si « svolta per la prima volta in un'azienda (presso l'area del nuovo Tech Center di Biesse), l'assemblea generale di Confindustria, sezione di Pesaro-Urbino dal titolo "La nostra storia: energia per il futuro".
Dal 22 al 25 luglio Biesse America ha partecipato alla fiera AWFS 2015 a Las Vegas, dove « stato riscontrato un enorme successo con oltre 1000 visitatori da 750 aziende. Nello stand era presente una vasta gamma di macchine, dalle entry level fino a soluzioni tecnologiche all'avanguardia
Dal 6 all'8 agosto si « tenuto a San Paolo il Grand Opening di Intermac do Brasil, la nuova filiale sud americana della divisione vetro e pietra per rafforzare la presenza del Gruppo anche in questo paese strategico.
Dall'8 al 12 settembre si « tenuta a Shanghai la fiera CIFF -China International Furniture Fair- dove i visitatori hanno potuto assistere a dimostrazioni sulle ultime innovazioni tecnologiche Biesse.
In data 15 settembre Biesse ha partecipato all'evento organizzato da Banca IMI "Italian Stock Market Opportunities Conference" incontrando la comunit£ finanziaria italiana ed estera.
In data 21 settembre Biesse S.p.A. ha sottoscritto un accordo per l'acquisto dell'80% della societ£ turca Nuri Baylar Makine Ticaret ve San.A.ġ. per un valore complessivo di € 547 mila. La societ£ « attiva sin dal 1971 nella commercializzazione di macchinari per la lavorazione del legno con sede operativa a Istanbul. L'operazione si « perfezionata nei primi giorni di ottobre con il trasferimento delle quote.
Dal 30 settembre al 3 ottobre Intermac e Diamut hanno partecipato alla 50esima edizione di Marmomacc 2015 tenutasi a Verona, la manifestazione leader mondiale per l'industria del settore litico, ha registrato un enorme successo di pubblico. In tale occasione, Intermac ha annunciato la sua partnership con Donatoni Macchine, azienda di riferimento nella costruzione di frese a ponte per la lavorazione del marmo e del granito di Domegliara (VR); una collaborazione tutta italiana tra aziende leader e complementari fra loro, che combinando know-how e genio italiano creer£ una sinergia vincente volta a soddisfare il Cliente a 360s.
In data 5 ottobre Biesse ha partecipato all'evento organizzato da Borsa Italiana a Londra "STAR Conference 2015" incontrando la comunit£ finanziaria internazionale.
Dal 5 al 10 ottobre HSD Mechatronics ha partecipato a EMO a Milano, la fiera mondiale dedicata all'industria costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Questa si « rivelata edizione da record con visitatori proveniente da 120 paesi.
Dal 6 al 9 ottobre si sono svolte in contemporanea la fiera BWS a Salisburgo e Drema in Polonia, entrambe dedicate alle tecnologie per la lavorazione del legno.
Dal 6 al 10 ottobre Intermac e Diamut hanno partecipato al salone internazionale dedicato alle tecnologie della lavorazione del vetro, Vitrum, svoltosi a Milano. I visitatori hanno avuto la possibilit£ di vedere gli utensili Diamut in azione nel corso delle demo di lavorazione nella Live Demo Area Intermac.
Dal 10 al 14 ottobre Biesse ha partecipato alla fiera Wood Processing Machinery T¿yap a Istanbul e in quell'occasione « stata annunciata l'apertura della nuova filiale turca, che nasce grazie a una Joint Venture con il partner Nury Baylar.
A partire dal 15 ottobre Biesse « passata all'indice FTSE Italia Mid Cap avendone i requisiti di flottante e liquidit£. Da tale data pertanto Biesse, pur rimanendo nel segmento STAR, non appartiene pi¼ all'indice Small Cap.
Dal 15 al 17 ottobre si « tenuta presso gli Headquarters di Pesaro una nuova edizione di Biesse Inside, con visitatori provenienti da tutto il mondo. L'evento « stata un'occasione per scoprire le novit£ tecnologiche Biesse, visitare gli stabilimenti produttivi osservando da vicino le macchine che comunicano tra loro attraverso sistemi di automazione e software di dialogo immediati.
In data 29 ottobre l'Azionista di maggioranza Bi.Fin. S.r.l. ha completato il collocamento di complessive 2.044.500 azioni ordinarie Biesse, pari al 7,464% del capitale sociale. Bi.Fin S.r.l. intende in questo modo sostenere e incrementare la liquidit£ del titolo Biesse sul mercato, anche a fronte di un crescente interesse mostrato da parte degli investitori istituzionali italiani ed esteri.
Dal 11 al 14 novembre, durante Fenestration 2015, Biesse ha esposto a Shanghai le principali tecnologie per la lavorazione di porte e finestre. Sono state ricreate sullo stand delle celle di lavoro per permettere ai visitatori di vedere applicate le lavorazioni principali del massello utilizzando il rivoluzionario pacchetto software bWindows.
Dal 24 al 27 novembre in occasione della fiera Woodex Biesse ha esposto a Mosca le ultime soluzioni sia per la lavorazione del legno che del vetro.
Dal 27 al 28 novembre, a Dongguan si « svolta l'inaugurazione del nuovo Tech center integrato con uno stabilimento produttivo di ultima generazione. Gli ospiti hanno potuto assistere a dimostrazioni sulle tecnologie per la lavorazione del legno e del vetro.
| 31 Dicembre | % su ricavi | 31 Dicembre | % su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||||
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 519.108 | 100.0% | 427.144 | 100,0% | 21,5% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
6.626 | 1.3% | 6.409 | 1,5% | 3.4% |
| Altri ricavi e proventi | 4.025 | 0.8% | 2.856 | 0.7% | 40.9% |
| Valore della produzione | 529.759 | 102.1% | 436.409 | 102,2% | 21,4% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (212.742) | $(41,0)$ % | (177.606) | $(41,6)\%$ | 19,8% |
| Altre spese operative | (104.655) | $(20,2)\%$ | (89.682) | $(21,0)\%$ | 16,7% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 212.362 | 40,9% | 169.120 | 39,6% | 25,6% |
| Costo del personale | (148.222) | $(28,6)\%$ | (128.242) | $(30,0)\%$ | 15,6% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 64.139 | 12,4% | 40.878 | 9,6% | 56,9% |
| Ammortamenti | (15.460) | $(3,0)$ % | (13.323) | $(3,1)$ % | 16,0% |
| Accantonamenti | (4.823) | $(0,9)$ % | (1.046) | $(0,2)$ % | |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 43.857 | 8.4% | 26.509 | 6,2% | 65,4% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (128) | $(0,0)$ % | (1.743) | $(0,4)$ % | $(92,7)\%$ |
| Risultato operativo | 43.729 | 8.4% | 24.766 | 5,8% | 76,6% |
| Componentì finanziarie | (3.069) | $(0,6)$ % | (1.549) | $(0,4)$ % | 98.1% |
| Proventi e onerì su cambi | (2.193) | $(0,4)$ % | (541) | $(0,1)$ % | |
| Risultato ante imposte | 38.467 | 7.4% | 22.676 | 5,3% | 69.6% |
| Imposte sul reddito | (17.412) | $(3,4)$ % | (8.871) | $(2,1)\%$ | 96,3% |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 4,1% | 13.805 | 3,2% | 52,5% |
I ricavi dell'esercizio 2015 sono pari a € 519.108 mila, contro i € 427.144 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento complessivo del 21.5% sull'esercizio precedente.
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Legno (+ 22,8% rispetto al dato del 2014), passando da € 309.512 mila a € 380.219 mila; la divisione incrementa anche il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 72,5% al 73,2%).
Le perfomances delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi significativi rispetto al dato del 2014. Nel dettaglio la Divisione Vetro/Pietra registra la maggiore variazione con +21,7%, mentre le Divisioni Meccatronica e Tooling segnano rispettivamente +16,1% e +4,5%.
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mostra una performance particolarmente positiva per l'area Nord America che segna un +51,9%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 14,0% al 17,5%). Anche l'area dell'Europa Occidentale segna una buona perfomance (+23,0%), confermandosi quindi il mercato di riferimento del Gruppo con un peso che registra un incremento dal 39,6% al 40,1%. Infine, l'area Asia - Oceania fa registrare un incremento significativo, pari al 20,2%.
Per i maggiori dettagli sull'analisi delle vendite si rimanda alle successive tabelle presenti nella sezione Segment Reporting del bilancio.
La voce Altri ricavi e proventi passa da € 2.856 mila ad € 4.025 mila, per l'effetto della sopravvenienza attiva pari a 1,2 milioni di euro, derivante dall'acquisizione dell'azienda Viet S.r.l. in liquidazione, di cui per maggiori dettagli in merito si rinvia ai punti 5 e 41 delle note esplicative.
| 31 Dicembre | % su ricavi | 31 Dicembre | % su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||||
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 519.108 | 100.0% | 427.144 | 100,0% | 21,5% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
6.626 | 1.3% | 6.409 | 1.5% | 3.4% |
| Altri ricavi e proventi | 4.025 | 0.8% | 2.856 | 0.7% | 40,9% |
| Valore della produzione | 529.759 | 102.1% | 436.409 | 102,2% | 21,4% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (212.742) | $(41,0)$ % | (177.606) | $(41,6)\%$ | 19.8% |
| Altre spese operative | (104.655) | $(20,2)\%$ | (90.945) | $(21,3)\%$ | 15,1% |
| Valore aggiunto | 212.362 | 40.9% | 167.857 | 39,3% | 26,5% |
| Costo del personale | (148.222) | $(28.6)\%$ | (128.242) | $(30,0)\%$ | 15,6% |
| Margine operativo lordo | 64.139 | 12,4% | 39.615 | 9,3% | 61,9% |
| Ammortamenti | (15.460) | $(3,0)$ % | (13.323) | $(3,1)$ % | 16.0% |
| Accantonamenti | (4.823) | $(0,9)$ % | (1.046) | $(0,2)$ % | ٠ |
| Impairment | (128) | $(0,0)$ % | (480) | $(0,1)$ % | $(73, 4)$ % |
| Risultato operativo | 43.729 | 8,4% | 24.766 | 5,8% | 76,6% |
| Componentì finanziarie | (3.069) | $(0,6)$ % | (1.549) | $(0,4)$ % | 98,1% |
| Proventi e onerì su cambì | (2.193) | $(0,4)$ % | (541) | $(0,1)\%$ | |
| Risultato ante imposte | 38.467 | 7.4% | 22.676 | 5,3% | 69,6% |
| Imposte sul reddito | (17.412) | $(3,4)$ % | (8.871) | $(2,1)\%$ | 96,3% |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 4,1% | 13.805 | 3,2% | 52,5% |
| 31 Dicembre | % | 31 Dicembre | % | Var % 2015/2014 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |||||
| migliaia di euro | ||||||
| Divisione Legno | 380.219 | 73,2% | 309.512 | 72,5% | 22,8% | |
| Divisione Vetro/Pietra | 80.744 | 15,6% | 66.345 | 15,5% | 21.7% | |
| Divisione Meccatronica | 73.497 | 14.2% | 63.318 | 14,8% | 16,1% | |
| Divisione Tooling | 10.218 | 2,0% | 9.779 | 2,3% | 4.5% | |
| Divisione Componenti | 17.517 | 3.4% | 17.618 | 4,1% | $(0,6)$ % | |
| Elisioni interdivisionali | (43.087) | $(8,3)$ % | (39.428) | $(9,2)$ % | 9.3% | |
| Totale | 519.108 | 100.0% | 427.144 | 100,0% | 21.5% |
| 31 Dicembre | $\%$ | 31 Dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | $\%$ | Var % 2015/2014 | ||||
| migliaia di euro | |||||||
| Europa Occidentale | 208.102 | 40,1% | 169.156 | 39,6% | 23,0% | ||
| Asia - Oceania | 102.145 | 19,7% | 84.969 | 19,9% | 20,2% | ||
| Europa Orientale | 88.435 | 17,0% | 83.987 | 19,7% | 5,3% | ||
| Nord America | 91.099 | 17,5% | 59.954 | 14,0% | 51,9% | ||
| Resto del Mondo | 29.328 | 5,6% | 29.077 | 6,8% | 0,9% | ||
| Totale | 519.108 | 100,0% | 427.144 | 100,0% | 21,5% | ||
| 31/12/2015 40,1% 19,7% 5,6% 17,5% |
17,0% | 6,8% | 31/12/2014 39,6% 19,9% 14,0% |
19,7% | |||
| Europa Occidentale □Asia - Oceania |
Europa Orientale | Nord America | Resto del Mondo |
Il valore della produzione « pari a € 529.759 mila, in aumento del 21,4% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2014 (€ 436.409 mila).
Per una lettura completa del dato si evidenzia che a tale incremento ha contributo anche la maggior quota legata all'approvvigionamento dei magazzini di semilavorati e prodotti finiti (+ € 6,6 milioni); di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.
| 31 Dicembre | % | 31 Dicembre | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||||
| migliaia di euro | |||||
| Valore della produzione | 529.759 | 100,0% | 436.409 | 100,0% | |
| Consumo materie prime e merci | 212.742 | 40,2% | 177.606 | 40,7% | |
| Altre spese operative | 104.655 | 19.8% | 89.682 | 20,6% | |
| Costi per servizi | 90.074 | 17.0% | 76.299 | 17,5% | |
| Costi per godimento beni di terzi | 8.399 | 1,6% | 7.558 | 1,7% | |
| Oneri diversi di gestione | 6.182 | 1,2% | 5.825 | 1,3% | |
| Valore aggiunto | 212.362 | 40.1% | 169.120 | 38,8% |
L'incidenza percentuale del valore aggiunto, calcolato sul valore della produzione, registra un incremento pari al 1,3% rispetto all' esercizio precedente (40,1% contro 38,8%). Tale incremento « legato alla minore incidenza dei costi di materie prime e merci (40,2% contro 40,7%), dovuto all'efficientamento produttivo e al diverso mix di vendite pi¼ focalizzato su standard di prodotto, al miglioramento dell'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing. Le Altre spese operative
segnano un incremento in valore assoluto rispetto all'esercizio precedente (pari a € 14.973 mila), in gran parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 76.299 mila ad € 90.074 mila, con un incremento del 18,1%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione diminuisce passando dal 20,6% del 2014 al 19,8%. In dettaglio, la variazione di tale voce « riferibile sia alle componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).
Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2015 « pari ad € 212.362 mila, in incremento del 25,6% rispetto al pari periodo del 2014 (€ 169.120 mila), con un'incidenza sui ricavi che migliora dal 39,6% al 40,9%.
Il costo del personale dell'esercizio 2015 « pari a € 148.222 mila (contro i € 128.242 mila del 31 dicembre 2014) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 19.980 mila circa. Si sottolinea perµ che l'incidenza percentuale sui ricavi diminuisce dal 30,0% del 2014 al 28,6% del 2015.
L'incremento in termini assoluti « legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 18.076 mila, +15% sul pari periodo 2014) dovuta in particolar modo sia all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine, sia alla cessazione di strumenti di Solidariet£ (ancora utilizzati nel corso del 2014). Infine, l'incremento del costo del personale « legato anche all'aumento della componente variabile di bonus e premi (+€ 1.068 mila, +11,4% sul pari periodo 2014), mentre il valore delle capitalizzazioni per R&S « in linea con il valore dell'anno precedente (+€ 102 mila, +1,2%).
Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti « positivo per € 64.139 mila (a fine 2014 era positivo per € 40.878 mila).
Gli ammortamenti aumentano del 16,0% (passando da € 13.323 mila a € 15.460 mila) per effetto della politica di incremento degli investimenti in atto negli ultimi anni per supportare le attivit£ operative. Tali aumenti coinvolgono sia le immobilizzazioni tecniche, i cui ammortamenti aumentano di € 608 mila (da € 5.972 mila ad € 6.580 mila, + 10,2%), sia le immobilizzazioni immateriali i cui ammortamenti aumentano di € 1.529 mila (da € 7.351 mila ad € 8.880 mila, + 20,8%).
Gli accantonamenti - pari a € 4.823 mila - sono in incremento rispetto all'esercizio precedente (+€ 3.776 mila), principalmente per l'adeguamento del fondo garanzia prodotti: tale aumento in parte « da considerarsi fisiologico, per effetto dei maggiori ricavi consuntivati nel periodo, ma include anche l'effetto legato all'avvio del programma di assistenza e garanzia pluriennale (Total Care Program) nelle filiali Biesse Canada e Biesse UK (pari a circa € 1,7 milioni), stanziato per correlare i ricavi contabilizzati nell'anno con i futuri oneri delle prestazioni in garanzia.
Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti « positivo per € 43.857 mila, in forte miglioramento rispetto al dato dell'anno precedente (€ 26.509 mila).
La voce impairment e componenti non ricorrenti risulta negativa per € 128 mila, per effetto di impairment e svalutazioni su assets ritenuti non pi¼ strategici.
Ne consegue che il risultato operativo registra un saldo positivo di € 43.729 mila, in incremento del 76,6% rispetto all'esercizio precedente.
In riferimento alla gestione finanziaria, si registrano oneri per € 3.069 mila, in incremento del 98,1%, rispetto all'esercizio precedente (€ 1.549 mila); la variazione « principalmente dovuta all'azzeramento delle posizioni creditorie relative a contributi pubblici all'esportazione iscritti negli esercizi precedenti, e svalutati a seguito di sopraggiunti cambi normativi ed interpretativi degli enti preposti. La componenti Interessi legata all'indebitamento del gruppo ha segnato una diminuzione, passando da € 2.571 mila a € 2.059 mila.
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano nell'esercizio 2015 oneri per € 2.193 mila (il dato 2014 era negativo per € 541 mila).
Il risultato prima delle imposte « quindi positivo per € 38.467 mila.
Il saldo delle componenti fiscali « negativo per complessivi € 17.412 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 8.747 mila) ed IRAP (€ 2.261 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di societ£ estere (€ 3.938 mila), imposte relative esercizi precedenti (€ 1.095 mila), altre imposte (€ 130 mila), imposte differite nette (€ 1.240 mila).
Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 21.055 mila.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 58.943 | 52.584 |
| Materiali | 69.861 | 61.865 |
| Finanziarie | 1.580 | 1.478 |
| Immobilizzazioni | 130.385 | 115.927 |
| Rimanenze | 111.374 | 98.051 |
| Crediti commerciali | 105.371 | 80.714 |
| Debiti commerciali | (153.344) | (123.153) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 63.401 | 55.612 |
| Fondi relativi al personale | (13.536) | (14.484) |
| Fondi per rischi ed oneri | (11.731) | (8.915) |
| Altri debiti/crediti netti | (37.202) | (25.253) |
| Attività nette per imposte anticipate | 9.943 | 11.576 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (52.526) | (37.076) |
| Capitale Investito Netto | 141.260 | 134.464 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 92.746 | 81.834 |
| Risultato dell'esercizio | 20.971 | 13.766 |
| Patrimonio netto di terzi | 275 | 200 |
| Patrimonio Netto | 141.386 | 123.192 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 51.445 | 65.630 |
| Altre attività finanziarie | (17) | (1.048) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (51.553) | (53.310) |
| Posizione Finanziaria Netta | (126) | 11.272 |
| Totale Fonti di Finanziamento | 141.260 | 134.464 |
Per quanto riguarda l'analisi dell'andamento dei dati patrimoniali rispetto al dato di dicembre 2014, le immobilizzazioni immateriali nette sono aumentate di circa € 6,4 milioni. Tale effetto « imputabile prevalentemente alla capitalizzazioni R&D di nuovi prodotti per circa € 8,9 milioni, ai nuovi investimenti ICT per circa € 2 milioni e all'acquisizione di marchio, brevetti e know how nell'ambito del perfezionamento dell'acquisto del ramo d'azienda della Viet S.r.l. in liquidazione per circa € 2,6 milioni il tutto al netto dei relativi ammortamenti di periodo (pari a circa € 8,7 milioni).
Rispetto al dato di dicembre 2014, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 8 milioni. Oltre agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, vanno segnalati sia gli interventi per il potenziamento delle filiali Biesse America e Biesse Asia (per complessivi € 2,8 milioni), con l'apertura negli Stati Uniti del nuovo show room a Charlotte (North Carolina) e del Service Centre di Anaheim (California), e della nuova sede commerciale di Kuala Lumpur (Malaysia). Gli investimenti in impianti e macchinari, legati al trasloco delle unit£ produttive HSD S.p.a. e Viet Italia S.r.l.
rispettivamente a Gradara (PU) e Pesaro ammontano a circa € 3,9 milioni. Si precisa, infine, che il dato tiene conto anche dei valori del fabbricato e relativi impianti e macchinari della societ£ Pavit S.r.l., conseguente al perfezionamento dell'acquisto della controllante Viet S.r.l.in liquidazione.
Rispetto al dato di dicembre 2014 le immobilizzazioni finanziarie sono aumentate per € 0,1 milioni per effetto principalmente dei maggiori depositi cauzionali versati.
Passando alle componenti correnti, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 7,8 milioni, riconducibile all'aumento dei crediti commerciali (pari a circa € 24,7 milioni), legato all'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre dell'anno, e all'aumento dei magazzini (pari a circa € 13,3 milioni), determinato dallo scheduling delle consegne previste nei primi mesi dell'anno 2016; tali aumenti non sono completamente bilanciati dall'aumento dei debiti commerciali (€ 30,2 milioni).
| 31 Dicembre | 30 Settembre | 30 Giugno | 31 Marzo | 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2015 | 2015 | 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | |||||
| Attività finanziarie: | 51.571 | 44.525 | 47.189 | 60.297 | 54.359 |
| Attività finanziarie correnti | 17 | 16 | 17 | 26 | 1.048 |
| Disponibilità liquide | 51.553 | 44.508 | 47.172 | 60.271 | 53.310 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (489) | (422) | (408) | (412) | (301) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (28.209) | (36.503) | (31.640) | (29.402) | (20.511) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 22.873 | 7.600 | 15.141 | 30.484 | 33.547 |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (1.514) | (1.555) | (1.672) | (1.769) | (1.659) |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (21.234) | (31.810) | (32.463) | (41.380) | (43.159) |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (22.748) | (33.365) | (34.135) | (43.149) | (44.818) |
| Posizione finanziaria netta totale | 126 | (25.765) | (18.994) | (12.665) | (11.272) |
A 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta di Gruppo risulta positiva per 0,1 milioni di euro, in notevole miglioramento rispetto ai valori registrati a fine dicembre 2014 (- € 11,4 milioni).
La forte variazione « da imputare al miglioramento dei risultati economici e all'attenzione prestata alle dinamiche del capitale circolante anche in questa fase espansiva dei volumi e come sempre nel nostro modello di business, tale miglioramento « stato conseguito nell'ultimo trimestre dell'anno.
Si segnala inoltre che nel corso del 2015 sono state alienate da Biesse S.p.A nr. 322.467 azioni proprie ad un prezzo medio di € 13,905 per azione (per un valore complessivo lordo di circa € 4,5 milioni), mentre sono state assegnate a dipendenti nr. 57.612 azioni Biesse come previsto dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI).
Viceversa tra gli eventi che hanno condizionato negativamente l'evoluzione della posizione finanziaria netta c'« il pagamento (Maggio 2015) di dividendi su azioni ordinarie per complessivi € 9,8 milioni.
Si precisa infine che il consolidamento della societ£ Pavit S.r.l. ha comportato un peggioramento della posizione finanziaria netta di € 1,9 milioni rispetto al dato di fine anno.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, « influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilit£ politica di uno o pi¼ mercati geografici di riferimento, incluse le opportunit£ di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.
L'andamento della domanda « ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilit£ di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonch¬ sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.
Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che « settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualit£ dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.
Una parte significativa delle attivit£ produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo « esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.
Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, « esposto ai rischi in tema di transfer pricing.
In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi emergenti quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi « progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attivit£ nonch¬ sui risultati economici del Gruppo.
L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non « significativa.
In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilit£ per periodi non inferiori al trimestre.
L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.
Il successo delle attivit£ del Gruppo dipende dalla capacit£ di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditivit£. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualit£, funzionalit£, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonch¬ sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilit£ dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonch¬ l'incapacit£ di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonch¬ sui
risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria
In diversi Paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilit£ nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attivit£. La capacit£ di Biesse di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro «, dunque condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati.
Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.
Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori « usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciµ, da un lato, puµ portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa s¯ che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilit£ che loro difficolt£ (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.
Il Gruppo ha avviato gi£ da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si « concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti gi£ esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi « aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilit£, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.
Il rischio liquidit£ « normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficolt£ di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attivit£ sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza « un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilit£ che pone a rischio la continuit£ aziendale.
Il Gruppo Biesse rimane sempre impegnato nel porre in essere misure volte ad assicurare adeguati livelli di finanziamento del capitale circolante netto e pi¼ in generale a mettere in sicurezza la propria attivit£. Il Gruppo Biesse ad oggi ha complessive linee di credito (utilizzabili per cassa) in Italia per oltre 114 milioni di Euro. Di queste il 6,7% sono utilizzate con diverse modalit£ tecniche a breve termine mentre il 24,2% degli utilizzi « rappresentato da residui di finanziamenti chirografari inizialmente stipulati oltre i 18 mesi. Complessivamente il Gruppo Biesse utilizza il 31% della totalit£ delle linee di credito disponibili concesse da vari Istituti di Credito domestici su base chirografaria (nessuna garanzia reale esistente)
Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha sfruttando l'opportunit£ di funding "agevolato e dedicato" proveniente da entit£ sovranazionali (B.E.I.) avendo attivato nel 2015, attraverso l'intermediazione di Unicredit Banca, un finanziamento con scadenza 5 anni.
Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2015 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilit£ di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito « pressoch¬ totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari, mentre, per ottimizzare la gestione di tesoreria, sono state contrattate speciali condizioni per impiegare eventuali "finestre" di liquidit£ (eonia – t/n) rispettando equi parametri di solidit£ della controparte.
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Le attivit£ finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilit£ del cliente e considerando i dati storici-statistici.
Il Gruppo Biesse, che opera su pi¼ mercati a livello mondiale, « naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio « collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attivit£ commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse « principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Renmimbi cinese).Al fine di essere sempre pi¼ performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre pi¼ una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una nuova Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altres¯ determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.
Il Gruppo, ancorch« abbia una posizione finanziaria netta pressoch« neutra, « comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilit£ degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilit£ attive.
Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.
Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo « sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).
Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. « conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Societ£ Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 11 marzo 2016 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2015.
Tale Relazione « pubblicata sul sito internet della Societ£ www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.
ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. « quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Societ£ di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.
Vengono di seguito elencate le principali attivit£ di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno 2015:
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato alla lavorazione di pezzi di grosso spessore.
E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura gantry dedicato alla bordatura dei pannelli sagomati. La struttura gantry permette maggiori accelerazioni ed una pi¼ ampia variabilit£ sui gruppi operatori con conseguente aumento della produttivit£.
E' stato completato lo sviluppo sia di gruppi funzionali per la lavorazione di materiali plastici, sia di moduli per l'integrazione dei caricatori Winstore sulla gamma della Rover B FT.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro 5 assi economico destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate anche nuove soluzioni per ridurre gli ingombri di installazione della macchina.
E' stato avviato lo sviluppo per inserire un caricatore di pannelli "K3" sulla cella nesting. Questo dispositivo permetter£ di gestire un magazzino di pile di pannelli diversi fra loro e di caricare il pannello da lavorare sul banco di ingresso della cella nesting. Si increment£ la flessibilit£ della cella, perch¬ sar£ possibile lavorare 1 pannello diverso dall'altro garantendo il carico automatico.
Nel 2015 si « portato a termine il progetto della versione 5600 e si sono ,migliorate le funzioni di ottimizzazione. inoltre stato completato il progetto meccanico per la versione 4400.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura per alta produttivit£ con carico manuale o automatico.
E' stato completato lo sviluppo della famiglia Winstore 3D, implementando il progetto della macchina in asservimento al gamma ROVER B FT, partendo dal progetto gi£ consolidato del WIbstore in asservimento ad una sezionatrice Selco.
Nel corso dell'anno « terminato lo sviluppo di tutti gli opzionali previsti a listino validando tutte le funzionalit£ e prestazioni richieste dal piano prodotto.
La macchina appartiene al piano prodotto inerente al processo di bordatura flessibile, che prevede il ritorno automatico dei pannelli lato operatore. Alla fine del 2015 « terminato lo sviluppo del progetto della macchina base priva di opzionali, nel corso del prime semestre del 2016 verr£ validato il prototipo e verranno definite alcune configurazioni standard di cella da proporre a listino.
La macchina « richiesta a completamento del piano prodotto degli scarichi automatici di sezionatura, come soluzione entry level da abbinare a sezionatrici di fascia pi¼ bassa. Nel corso del 2016 verr£ terminato lo sviluppo del progetto e sar£ realizzato il primo prototipo.
Lo sviluppo di questo prodotto nasce dai limiti di produttivit£ sulle linee di squadrabordatura veloce della macchina attualmente in commercio, il progetto partir£ nel corso del 2016 con la rivisitazione di tutti i gruppi funzionali integrando alcuni concetti nuovi.
Nel 2015 si « presentato il prototipo di macchina INSIDER MFBT 1300, primo modello della gamma Insider M. E' continuato lo sviluppo della gamma implementando il progetto dei modelli con funzionalit£ di inserimento e con campo di lavoro 800mm.
Nel 2015 si « continuato il progetto di sviluppo prodotto. La progettazione « in corso e continuer£ nel 2016.
Nel 2015 si « iniziato il progetto di restyling della gamma Techno, foratrice da linea, per incrementare le funzionalit£ oggi disponibili e rinnovare la piattaforma hardware e software di interfaccia e gestione della macchina.
Continua la progettazione del caricatore con etichettatura integrata. Sono state implementate delle funzionalit£ mancanti ed eseguiti i test necessari alla validazione.
Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia media (WNA 6), caratterizzata da elevato carryover con la linea corrispondente di sezionatrici monolinea (WN 6). Completato sviluppo dell'etichettatura integrata.
Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia media (WNA 7), caratterizzata da elevato carryover con la linea corrispondente di sezionatrici monolinea (WN 7). Completato sviluppo dell'etichettatura integrata.
Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia alta (WNA 8), riportando migliorie nella gestione dei pannelli sottili e ottimizzando alcuni opzionali. E' stato testata la soluzione con azionamento gantry sul trasversale.
Inizia la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia bassa. Verranno sperimentati nuovi concetti di realizzazione delle strutture dei montanti, delle travi, dello spintore e del carro lame. Si introdurranno gli azionamenti asincroni al posto degli azionamenti brushless.
Il primo prototipo verr£ assemblato nel corso del 2016.
Continua la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia media, per la sezionatura dei materiali plastici.
Continuano gli sviluppi sw dell'interfaccia e del PLC OSI e dell'ottimizzatore Optiplanning con nuove implementazioni per velocizzare, ottimizzare semplificare l'utilizzo delle macchine e gestire nuovi modelli macchina. E iniziata l'attivit£ di refactoring OSI per implementare in particolar modo dei plus non presenti quali il touch screen e la gestione delle ripartenze negli angolari
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura con carico manuale o automatico per incrementare le performance e la produttivit£.
E' stato avviato lo sviluppo di dispositivo di carico e scarico dei pannelli per i centri di lavoro con piani a barre. Questo asservimento permetter£ incrementare l'ergonomia della lavorazione e di ridurre i costi di gestione.
Continuano gli sviluppi sw dell'interfaccia b-Drive.Il primo prototipo verr£ testato nel corso del 2016.
La ricerca ha lo scopo di produrre un centro di lavoro dedicato alla lavorazione del serramento dedicato alla fascia medio alta del mercato, inoltre questo modello ha la possibilit£ di lavorare elementi di lunghezza fino a 6000 mm. Nel 2015 si sono svolte le attivit£ di completamento del progetto con l' implementazione di funzionalit£ relative alla connessione della WinLine ONE 4500 ad altre macchine di processo.
Dare la possibilit£ al cliente di poter acquistare con un investimento di media entit£ un centro di lavoro che sia in grado di eseguire tutte le lavorazioni necessarie per il corretto processo produttivo dei serramenti e predisposto alla lavorazione senza presidio dell' operatore.
Il progetto WinLine 16.XX ha lo scopo di unificare l'attuale gamma di macchine specifiche per la lavorazione del serramento (UniLine e WinLine ONE) su di una unica struttura e di avere, di conseguenza, la possibilit£ condividere tutti gli opzionali disponibili (ad oggi divisi in base al tipo di macchina UniLine o WinLine ONE) utilizzabili sull' intera gamma di taglie.
Oltre ad unificare i componenti della macchina con il progetto WinLIne 16.XX vengono introdotte le seguenti
implementazioni:
E' terminato il montaggio del prototipo relativo al primo step di gamma. Sono in corso le prove di lavorazione, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia. E' terminato il montaggio del prototipo relativo al secondo step di gamma ed « iniziato il montaggio del prototipo inerente al terzo step di gamma.
E' terminato il montaggio del prototipo relativo di un macchinario a controllo numerico con un piano di lavoro atto a facilitare il posizionamento dei sistemi di bloccaggio pezzi, necessari alla lavorazione di lastre piane in vetro, pietra naturale o sintetica, lavorabili con asportazione meccanica, destinate all'arredamento e all'edilizia.
E' stato sviluppato un progetto per realizzare un macchinario a controllo numerico atto al taglio e lavorazioni di manufatti in pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati, per lavorazione di lastre e masselli destinati all'arredamento e all'edilizia.
E' stato realizzato un macchinario a controllo numerico atto al taglio e lavorazioni di manufatti in pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati, comprendente due ambienti di lavoro, per lavorazione di lastre e masselli destinati all'arredamento e all'edilizia.
E' stato sviluppato in ottica di gamma un macchinario destinate al taglio di lastre monolitiche. Sono stati eseguiti test di lavorazione per la validazione di opzionali destinati su dette macchine inserite in linee di produzione automatiche, utilizzate principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.
E' stato realizzato un macchinario in linea ad alte prestazioni, destinata al segmento alto di gamma, per il taglio di lastre laminate, utilizzate principalmente nel settore edile, avente come scopo l'incremento di produttivit£.
Progettazione di un macchinario in ottica di gamma per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularit£, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.
Riesame di un progetto per la realizzazione di un banco di fascia alta, necessario per il taglio di lastre in vetro laminato, utilizzate principalmente nel settore edile, con lunghezza di taglio pari a 6 metri e sequenza automatica di movimentazione.
Avviata la progettazione di una nuova gamma di teste denominata HST 570. Il nuovo modello « mirato al mercato dei centri di lavoro dedicati alle lavorazioni del legno, per applicazioni di fresatura su massello ad alte prestazioni dinamiche. Nel campo della fresatura del metallo e delle leghe leggere avviata la progettazione di una nuova gamma di teste bi rotative mono - spalla denominata HS 605, equipaggiata con elettromandrini di grande potenza con diverse tipologie di attacco utensile.
Avviata la progettazione di una nuova gamma di elettromandrini denominati ES 575. La gamma si compone di elettromandrini adatti alla fresatura e alla tornitura attraverso il bloccaggio dell'albero mandrino.
Avviata la progettazione di una gamma di elettromandrini ad alta velocit£ denominati ES 334, dedicati ai "Tapping Center". Si caratterizzano per la velocit£ di 30.000 rpm con lubrificazione dei cuscinetti mediante aria-olio, con tempi di accelerazione/decelerazione inferiore a 2 s.
Continua la progettazione del nuovo servomotore Sm 137, il nuovo progetto prevede l'adozione di due fieldbus (Enet, Canopen), da questa progettazione sar£ derivata una versione del drive per applicazioni remotate adatte ai motori brushless e stepper.
Avviato lo sviluppo di una nuova scheda multifunzione "e-core" che equipagger£ i nuovi componenti elettromandrini e teste bi-rotative.
Avviata la progettazione di una nuova testa a forare a mandrini indipendenti, caratterizzata da un passo ridotto tra i mandrini verticali.
Prosegue la progettazione di un nuovo gruppo multifunzione con motore diretto integrato, adatto alla foratura orizzontale e al taglio con lama. Il sistema « equipaggiato con un gruppo lama 180 mm, 4 gruppi orizzontali indipendenti. Il componente « studiato per un campo di lavoro 0-360s.
Analisi , progettazione e realizzazione mole diamantate a legante metallico idonee alla squadratura di mattonelle di gres porcellanato. Realizzazione completa della serie per le principali macchine presenti sul mercato.
Analisi , progettazione e realizzazione mole diamantate a legante resinoide idonee alla squadratura e levigatura finale di mattonelle di gres porcellanato. Realizzazione completa della serie per le principali macchine presenti sul mercato.
Analisi , progettazione e realizzazione mole diamantate a legante metallico con nuovo legante e geometria adatte alla molatura di vetri float e laminati . Lo studio prevede un nuovo sistema di refrigerazione interna del legante adatto ad alte asportazioni.
Analisi e studio materiali idonei alla fabbricazione interna Diamut.
Analisi e studio preliminare per la ricerca materiali idonei alla lucidatura del vetro float da eseguirsi con macchine bilaterali Busetti.
Nuovo sistema di programmazione integrato per la lavorazione del legno, della pietra e del vetro. Il focus principale « stato dato allo sviluppo di nuove caratteristiche:
Le lavorazioni automatiche, permettono di passare dal disegno all'oggetto da realizzare in macchina con un click.
La simulazione realistica, unica nel suo genere, permette di ingegnerizzare un prodotto prima di averlo fatto e rimuove molte delle incertezze derivanti dall'uso di macchine complesse come i centri di lavoro.
bSolid 2.0 « stato presentato nel 2015 alla fiera Ligna di Hannover riscuotendo un grande successo sia in termini di gradimento che di vendita.
Prosegue lo sviluppo della nuova interfaccia HMI touch per tutte le macchine del gruppo Biesse. Le macchine su cui si « sviluppato nel 2015 (che terminer£ nel 2016) sono state le sezionatrici (Selco), i centri di lavoro (Biesse UN1) e i nuovi
centri di lavoro di Intermac. Lo sviluppo sar£ incentrato su una nuova serie di componenti grafici studiati ad hoc per l'uso del touch screen. Sono stati eseguiti studi ergonomici approfonditi per ottenere il massimo in termini di usabilit£, requisito principale della macchina. L'obiettivo « di permettere l'uso di macchine anche complesse, a tutti, attraverso lo sviluppo di interfacce a Widget, configurabili secondo il feeling del cliente e strumenti di helper che aiutano nelle operazioni di tutti i giorni, oltre che alla simulazione realtime della macchina, che permette al cliente di avere sempre sotto controllo ciµ che la macchina sta facendo.
bProcess « stato sviluppato nel 2015 principalmente in ottica gestione fabbrica completa attraverso la commessa del cliente "Dhomo", dall'ordine, alla messa in produzione, fino alla spedizione, passando per la gestione dei magazzini e le istruzioni di assemblaggio.
Ad oggi bProcess « pronto ad adeguarsi a svariati contesti produttivi, dalla piccola cella, alla fabbrica completa.
Le funzionalit£ maggiori sono:
Continua lo sviluppo del nuovo framework di ottimizzazione della piattaforma bPlatform, avente lo scopo di ottimizzare le performance delle macchine sia in termini di velocit£ sul singolo pezzo che sulla produzione giornaliera/settimanale, attraverso motori innovativi di ottimizzazione mutuati dagli ultimi ritrovati nel campo della ricerca operativa e dell'intelligenza artificiale. Nel 2015 sono state sviluppate, attraverso questo nuovo motore di ottimizzazione, la EKO 2.1 di Bre.Ma. la nuova NextStep, la Insider M e le macchine multicentro di Biesse Un.1.
Applicativo aggiuntivo a bSolid per la gestione dei centri di lavoro a bordare del legno.
L'obiettivo di questo progetto « quello di semplificare all'ennesima potenza l'uso di queste macchine oggi molto ostico, attraverso l'uso massiccio di interfacce semplificate e di tecnologie affini alla ricerca operativa e all'intelligenza artificiale, che permettano a bEdge di effettuare automaticamente tutte quelle fasi di progettazione della bordatura che oggi vengono eseguite manualmente.
bEdge 2.5 « stato presentato nel 2015 alla fiera Ligna di Hannover riscuotendo un grande successo grazie a nuove funzionalit£ e semplificazioni, oltre che la gestione di nuovi aggregati di pre e post bordatura, oltre a migliorie sostanziali di prodotto.
Applicativo aggiuntivo a bSolid per la progettazione e realizzazione del serramento.
Permette di progettare il serramento nelle sue forme pi¼ disparate aggiungendo una forte integrazione con le possibilit£ produttive dei macchinari Biesse. Permette di ridurre drasticamente i tempi di configurazione del serramento. Offre la possibilit£ di progettare tridimensionalmente il serramento.
bWindows 2.5 « stato presentato nel 2015 alla fiera Ligna di Hannover, avente come target il mercato del serramento francese, inglese e americano, riscuotendo un grande riscontro presso i clienti. E' iniziata sul finire del 2015, lo sviluppo dello spin off relativo alla progettazione delle porte.
E' terminato a met£ 2015 lo sviluppo di bCabinet, da parte di BrainSoftware su specifiche Biesse. Oggetto dello sviluppo « stata la parte di integrazione con bSolid, mentre relativamente alla parte di progettazione cabinet, la pluriennale esperienza di BrainSoftware permette di avere un prodotto gi£ dotato di tutte le caratteristiche richieste dal mercato. La sua integrazione non si « fermata a quella relativa all'interfaccia, ma anche all'integrazione con bSolid e con bProcess, per il quale « in grado di generare tutti i files richiesti alla produzione di ogni elemento del mobile progettato. Presentato alla fiera Ligna di Hannover, ha avuto un successo straordinario. Ha dotato di Biesse di uno strumento per competere contro la dominanza tedesca nei software di progettazione del mobile.
E' continuato lo sviluppo di questa nuova interfaccia per tutte le macchine VertMax a marchio Intermac. Totalmente integrato nella piattaforma bSolid, permette un'elevata capacit£ di personalizzazione delle lavorazioni. Sono state sviluppate nel corso del 2015 ulteriori funzionalit£ oltre che notevoli miglioramenti e ottimizzazioni.
Applicativo CAD/CAM per i centri di lavoro Biesse. Nell'anno 2014 sono state implementati adeguamenti minimi alle richieste di mercato dei centri di lavoro.
Applicativo CAD/CAM per le macchine Intermac. Nell'anno 2014 sono state implementati adeguamenti minimi alle richieste di mercato delle macchine Waterjet Primus.
Sono state sviluppate una serie di librerie volte a creare nuove connessioni a WRT per supportare le nuove interfacce operatore di gruppo bDrive, garantendo la compatibilit£ con la storica interfaccia operatore.
Completati gli sviluppi per l'aggiornamento dell'estensione real time Biesse (QUIXP) per l'utilizzo completo di entrambi i thread del processore che equipaggia il BH1000. Ciµ ha portato ad un aumento delle prestazioni a parit£ di CPU. Strategicamente « interessante avere una seconda soluzione per la parte real time potenzialmente utilizzabile anche per le versioni su PC tradizionale, oggi supportate da InTime.
Si sono fatti ulteriori sviluppi per l'ottimizzazione della qualit£ di lavorazione per nuovi modelli di motore coppia di HSD.
Completamento del firmware di controllo.
Sviluppato il firmware per la nuova versione di motore SM137. Il nuovo modello, oltre a gestire una potenza doppia rispetto al precedente, ha caratteristiche di comando e diagnostica analoghe agli altri motori presenti nella macchina, sia di HSD che di altri costruttori come Yaskawa..
Si « progettato un nuovo palmare wireless, in collaborazione con Prima Electro del gruppo Prima Industrie. Il progetto prevede lo sviluppo di un dispositivo che racchiude in s¬, oltre alle funzionalit£ del vecchio modello, nuove caratteristiche che lo rendono peculiare:
Il completamento del progetto « previsto nel corso del 2016.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.
| Patrimonio netto 31/12/2015 |
Risultato d'esercizio 31/12/2015 |
Patrimonio netto 31/12/2014 |
Risultato d'esercizio 31/12/2014 |
|
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante | 136.188 | 13.978 | 126.462 | 14.490 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: | ||||
| Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto | 15.160 | 4.123 | ||
| Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate | 10.105 | 10.145 | ||
| Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni | 8.553 | 2.370 | ||
| Dividendi | (9.019) | (11.527) | ||
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società consolidate: |
||||
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali | (9.673) | (2.644) | (7.029) | (1.712) |
| Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate | (564) | (564) | ||
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci della controllante |
141.111 | 20.971 | 122.993 | 13.766 |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 275 | 83 | 200 | 40 |
| Totale Patrimonio Netto | 141.386 | 21.055 | 123.192 | 13.805 |
In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:
| Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Bi, Fin, S.r.l. | 1.006 | $\overline{\phantom{0}}$ | $\overline{\phantom{a}}$ | 273 |
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le societ£ SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l.
Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:
| Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Fincobi S.r.l. | $\overline{\phantom{a}}$ | $\sim$ | (0) | |
| Wirutex S.r.l. | 21 | 306 | 16 | 455 |
| Se. Mar. S.r.l. | 844 | 3 | 2.865 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 0 | 2 | 0 | 2.377 |
| Componenti Collegio Sindacale | $\sim$ | 150 | ٠ | 145 |
| Totale | 22 | 1.303 | 20 | 5.842 |
Possiamo affermare che nei rapporti sopra riportati le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune societ£ costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Societ£ Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni.
Con riferimento a tali societ£ si segnala che:
• tutte le Societ£ Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette societ£ sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
• la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonch¬ la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Societ£ Rilevanti extra UE;
• le Societ£ Rilevanti extra UE:
forniscono al revisore della societ£ controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attivit£ di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa societ£ controllante;
dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.
L'organo di controllo della Biesse S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneit£ del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato e l'effettivit£ del flusso informativo sia attraverso incontri con i manager e i revisori locali delle Societ£ Rilevanti extra UE.
Nell'anno 2015 il Gruppo ha proseguito il proprio impegno nella strategia di sviluppo, dando ulteriore impulso agli investimenti per cogliere appieno ogni opportunit£ di crescita.
L'insieme delle azioni poste in essere in ambito Risorse Umane per il rilancio del Gruppo, ha consentito di chiudere l'anno con 3.212 unit£ occupate dal Gruppo, in aumento di n. 331 unit£ rispetto all'anno 2014. L'aumento « ripartito in 176 unit£ in Italia e 155 nelle filiali e stabilimenti esteri.
L'anno 2015 « stato quindi caratterizzato da una serie di iniziative specifiche, volte a sostenere gli importanti programmi di recruiting, valutando il potenziale delle risorse in ingresso e progettando il loro corretto inserimento e formazione iniziale, con particolare riferimento ai giovani neo-diplomati e neo-laureati.
Collaborazioni con Universit£ e Scuole: sono stati potenziati i programmi di visite in azienda di studenti e docenti, testimonianze aziendali nei corsi universitari, incontri di orientamento con gli studenti, tirocini finalizzati alla tesi di laurea.
Programma di assessment per selezione di giovani neo laureati. Sperimentato nel 2014, il programma « stato perfezionato e implementato con continuit£, investendo sia su specifici strumenti di recruiting, sia costruendo occasioni di valorizzazione delle opportunit£ offerte da Biesse Group ai giovani attraverso la la visibilit£ sui social media.
Grazie a questa iniziativa, nel 2015 circa 160 ingegneri neolaureati hanno potuto incontrare l'azienda durante le 19 sessioni di assessment organizzate, nel corso delle quali hanno ascoltato testimonianze di manager, visitato gli stabilimenti e partecipato a prove selettive individuali e di gruppo, volte ad individuare i migliori talenti da inserire in azienda.
Tra giovani talenti selezionati, i pi¼ motivati sono stati indirizzati ad un progetto di sviluppo internazionale. Tale progetto prevede un intenso anno di formazione tecnica presso l'Headquarters, finalizzato a formare dei professionisti nelle aree Sales e Service presso le sedi estere del Gruppo Biesse.
Training Tecnico Iniziale – Progetto Manufacturing Lab: Con l'obiettivo di garantire una corretta e solida formazione in ingresso al personale tecnico di nuovo inserim«nto, « stata progettata ed avviata in azienda una apposita struttura con spazi ed attrezzature dedicate, dove si realizzano con continuit£ corsi di formazione e laboratori pratici per giovani neo assunti,
I corsi abbinano teoria e sperimentazione pratica nella "fabbrica modello" sui temi della qualit£, delle lavorazioni meccaniche, della lean organization, della sicurezza. I docenti della struttura sono tecnici aziendali con esperienza nelle aree progettazione, qualit£, tempi e metodi.
| N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2014 |
N. azioni vendute nel 2015 |
N. di azioni acquistate nel 2015 |
N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2015 |
% su capitale sociale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Roberto Selci | 31.944 | 31.944 | 0.12% | ||
| Presidente | |||||
| Giancarlo Selci Amministratore Delegato |
16.015.000 | 2.044.500 | 13.970.500 | 51,00% | |
| Stefano Porcellini Consigliere e Direttore Generale |
$\overline{0}$ | 0 | 0,00% | ||
| Alessandra Parpajola Consigliere |
600 | 600 | 0,00% | ||
| Cesare Tinti Consigliere |
$\theta$ | $\theta$ | 0.00% | ||
| Salvatore Giordano Consigliere Indipendente |
200 | 200 | 0.00% | ||
| Elisabetta Righini Consigliere Indipendente |
$\theta$ | $\Omega$ | 0.00% | ||
| Giovanni Ciurlo Sindaco effettivo |
$\theta$ | $\theta$ | 0,00% | ||
| Cristina Amadori Sindaco effettivo |
$\theta$ | 0 | 0,00% | ||
| Riccardo Pierpaoli Sindaco effettivo |
$\theta$ | $\theta$ | 0,00% |
Nel corso dell'esercizio 2015 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Dal 18 al 31 gennaio Biesse Group ha organizzato presso il proprio Business center di Pesaro delle Academy weeks durante le quali le varie filiali del Gruppo si sono recate nell'headquarters per un training sulle novit£ di prodotto e sulle strategie commerciali.
Dal 2 al 5 febbraio Biesse Iberica ha partecipato a Fimma Valencia con soluzioni tecnologiche sviluppate per rispondere alle richieste del mercato, con elevati standard di qualit£, finitura e design che da sempre caratterizzano le macchine
Biesse. Automazione e software Biesse per trasformare la fabbrica in fabbrica digitale e assicurare una maggiore competitivit£ nell'era della quarta rivoluzione industriale.
Dal 25 al 29 febbraio Biesse ha partecipato alla nona edizione di Indiawood riscuotendo un grande successo di visitatori. Quasi 50.000 persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato la fiera nei 5 giorni. Lo stand Biesse ospitava per la prima volta in India un centro di lavoro a 5 assi, bordatrici da linea e il rivoluzionario pacchetto software CAD/CAM bSuite a dimostrazione della capacit£ Biesse di essere al fianco dei nostri clienti nella sfida della 4 rivoluzione industriale.
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2016-2018.
In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e della valutazione sulla situazione macro-economica internazionale i risultati attesi dal Gruppo Biesse nel prossimo triennio sono:
"Il piano parte dall'eccellente risultato dell'esercizio 2015" - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - "esercizio che si chiude con crescite record dei ricavi, redditivit£ in forte aumento ed azzeramento del debito. I ricavi consolidati 2015 sono stimati in crescita del 21,5% rispetto all'anno precedente (519,2 milioni di Euro il valore atteso del fatturato consolidato al 31.12.2015), con un ingresso ordini (macchine) superiore del 17,8% a quello del 2014, nonostante la presenza di turbolenze politico–economiche in alcune importanti aree geografiche. Sempre nel 2015 abbiamo ottenuto un forte incremento di marginalit£ ed una rilevante generazione di cassa. Oggi abbiamo approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2016-2018, puntando sempre su investimenti in innovazione, qualit£ ed in ambito commerciale/distributivo. Il piano per il periodo 2016-2018 prevede una crescita media dei ricavi del 10,7% (organica), generazione di cassa e ulteriore miglioramento della redditivit£".
Dal 2 al 4 Biesse ha organizzato il primo Inside solid wood a cui hanno partecipato clienti italiani e stranieri, evento dedicato totalmente alla realt£ del massello nell'universalit£ della sua lavorazione: dall' elemento grezzo alla finitura. Grazie alle macchine Biesse sono state mostrate le tecniche di lavorazione massello a 3, 4 e 5 assi nonch¬ le soluzioni pi¼ innovative Viet per quanto riguarda le tecniche di finitura di alta qualit£ dei manufatti in massello e componenti per serramenti tramite azioni di calibratura, levigatura e spazzolatura. All'evento era abbinato un seminario dedicato alla "Progettazione Evoluta 5 assi bSolid" per dimostrate le ampie potenzialit£ di software evoluti ed interamente sviluppati da Biesse, con particolare focus sulla lavorazione a 5 assi.
Il piano approvato prevede una crescita media del 10,7% nel triennio, pi¼ equilibrata se confrontata con un 2015 particolarmente aggressivo supportata oltre che da una efficace strategia di business anche da un trend particolarmente favorevole dei tassi di cambio tra Euro (moneta di conto) e le principali valute estere.
La proiezione di crescita del prossimo triennio sono suffragate anche dal backlog pari a € 141,4 milioni (+21,5% sul 2014) e dalla conferma del trend positivo di ingresso ordini dei primi mesi dell'anno in corso, segnali confortanti di un mantenimento della fase espansiva anche nei prossimi anni.
L'analisi dei primi due mesi dell'anno in corso evidenzia risultati positivi per l'ingresso ordini sia per raggiungimento degli obiettivi previsti a budget (+16,6%) sia per l'incremento rispetto all'analogo periodo del 2015 (+14,1%). Risulta in linea il dato del fatturato in termini di raggiungimento degli obiettivi di budget (+1,5%), in miglioramento rispetto all'analogo periodo 2015 (+14,3%).
| 31 Dicembre 2015 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
342.863 | 100,0% | 282.521 | 100,0% | 21,4% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
1.712 | 0.5% | 68 | 0.0% | |
| Altri ricavi e proventi | 4.319 | 1.3% | 4.197 | 1.5% | 2.9% |
| Valore della produzione | 348.894 | 101,8% | 286.785 | 101,5% | 21,7% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (180.931) | $(52,8)\%$ | (145.872) | $(51,6)\%$ | 24,0% |
| Altre spese operative | (46.245) | $(13,5)$ % | (41.668) | $(14,7)$ % | 11,0% |
| Valore aggiunto | 121.718 | 35,5% | 99.245 | 35,1% | 22,6% |
| Costo del personale | (83.259) | $(24,3)\%$ | (75.442) | $(26,7)$ % | 10.4% |
| Margine operativo lordo | 38.459 | 11,2% | 23.803 | 8,4% | 61,6% |
| Ammortamenti | (11.217) | $(3,3)$ % | (9.696) | $(3,4)$ % | 15.7% |
| Accantonamenti | (920) | $(0,3)$ % | (1.338) | $(0,5)$ % | $(31,3)$ % |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 26.322 | 7.7% | 12.769 | 4,5% | 106,1% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (109) | $(0,0)$ % | (305) | $(0,1)$ % | $(64,4)\%$ |
| Risultato operativo | 26.213 | 7,6% | 12.463 | 4,4% | 110,3% |
| Componenti finanziarie | (2.246) | $(0,7)$ % | (1.603) | $(0,6)$ % | 40.1% |
| Proventi e oneri su cambi | (1.658) | $(0,5)$ % | (917) | $(0,3)$ % | 80.8% |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (8.553) | $(2,5)$ % | (2.370) | $(0,8)$ % | |
| Dividendì | 9.019 | 2.6% | 11.527 | 4.1% | $(21,8)$ % |
| Risultato ante imposte | 22.776 | 6,6% | 19.100 | 6,8% | 19,2% |
| Imposte sul reddito | (8.798) | $(2,6)\%$ | (4.611) | $(1,6)$ % | 90,8% |
| Risultato dell'esercizio | 13.978 | 4,1% | 14.490 | 5,1% | $(3,5)$ % |
I ricavi dell'esercizio 2015 sono pari a € 342.863 mila, contro i € 282.521 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento complessivo del 21,4% sull'esercizio precedente. Come gi£ evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto gi£ precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo.
Il valore della produzione « pari a € 348.894 mila, contro i € 286.785 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento del 21,7 % sull'esercizio precedente; per una pi¼ chiara lettura della marginalit£, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.
| 31 Dicembre | % | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | % | |||
| migliaia di euro | |||||
| Valore della produzione | 348.894 | 100,0% | 286.785 | 100,0% | |
| Consumo materie prime e merci | 180.931 | 51,9% | 145.872 | 50,9% | |
| Altre spese operative | 46.245 | 13,3% | 41.668 | 14.5% | |
| Costi per servizi | 40.991 | 11,7% | 36.662 | 12,8% | |
| Costi per godimento beni di terzi | 3.054 | 0,9% | 3.180 | 1,1% | |
| Oneri diversi di gestione | 2.200 | 0,6% | 1.826 | 0,6% | |
| Valore aggiunto | 121.718 | 34,9% | 99.245 | 34.6% |
L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione « leggermente aumentata rispetto all'esercizio precedente (dal 34,6% del 2014 al 34,9% del 2015). Tale incremento « legato principalmente alla maggiore incidenza dei costi di materie prime e merci (51,9% contro 50,9%). Le altre spese operative fanno registrare una minor incidenza sul valore della produzione in valori percentuali (dal 14,5% al 13,3%), mentre in valore assoluti si registra un aumento di circa € 4.577 mila.
Il costo del personale dell'esercizio 2015 « pari a € 83.259 mila, contro i € 75.442 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento in valore assoluto pari a € 7.817 mila pari al 10,4%. La componente fissa relativa a salari e stipendi « aumentata di circa € 7.739 mila (+10,6%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo, e al mancato ricorso allo strumento del Contratto di Solidariet£ (utilizzato nel corso del 2014). Le componenti variabili relative ai premi di risultato e ai bonus (€ 6.723 mila, contro un dato del 2014 pari ad € 6.800 mila) e le capitalizzazioni per R&S dei salari e stipendi dei dipendenti (€ 8.402 mila, contro € 8.187 mila del 2014) sono in linea con i valori consuntivati nell'anno precedente.
Il margine operativo lordo « positivo per € 38.459 mila con un miglioramento del 61,6% rispetto all'esercizio precedente.
Gli ammortamenti aumentano del 15,7% (passando da € 9.696 mila ad € 11.217 mila): la componente relativa alle immobilizzazioni tecniche ammonta ad € 3.629 mila (in aumento del 13,2%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali « pari ad € 7.588 mila (in aumento del 16,9%).
Gli accantonamenti, pari a € 920 mila, sono in decremento di € 418 mila rispetto all'esercizio precedente.
Il risultato dell'esercizio 2015 « stato influenzato negativamente da impairment e svalutazioni di asset ritenuti non pi¼ strategici per € 109 mila.
Le componenti finanziarie sono in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (passando da € 1.603 mila ad € 2.246 mila, +40,1%), l'effetto dovuto alle positive dinamiche della Posizione Finanziaria Netta « stato pi¼ che compensato dall'azzeramento delle posizioni dei contributi all'esportazione precedentemente iscritti a seguito di sopraggiunti cambi normativi ed interpretativi degli enti preposti.
Gli oneri su cambi registrano un incremento rispetto l'anno precedente (da € 917 mila a € 1.658 mila).
Tra le componenti finanziarie si segnalano le rettifiche di attivit£, il cui saldo « negativo per € 8.553 mila; tale ammontare si riferisce alla svalutazioni delle partecipazioni detenute in Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. per € 1.156 mila e in Biesse (HK) Ltd. per € 9.500 mila; all'accantonamento per ripristino di patrimonio negativo in Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. per € 352 mila; alla ripresa di valore sulla partecipazione svalutata negli anni passati detenuta in Viet Italia S.r.l. per € 2.455 mila.
Sempre tra le componenti finanziarie, l'importo pari a € 9.019 mila (€ 11.527 mila nel 2014) si riferisce ai dividendi percepiti dalla seguenti societ£ controllate:
Il risultato prima delle imposte « quindi positivo per € 22.776 mila, mentre nel 2014 il risultato prima delle imposte era positivo per € 19.100 mila.
Il saldo delle componenti fiscali complessivo « negativo per € 8.798 mila.
Le imposte correnti IRES sono pari a € 4.559 mila quale saldo tra l'effetto negativo (€ 6.842 mila) derivante dal calcolo sull'utile del periodo e gli effetti positivi derivanti dall'utilizzo delle perdite pregresse (€ 2.120 mila) e delle imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito al provento attuariale del TFR ( € 163 mila). Le imposte correnti IRAP ammontano ad € 1.416 mila. Le imposte differite negative per € 2.107 scontano gli effetti dell'utilizzo delle residue perdite fiscali pregresse. Le imposte relative ad esercizi precedenti e altre imposte sul reddito ammontano ad € 717 mila.
La Societ£ consuntiva dunque un risultato positivo netto pari a € 13.978 mila.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 40.810 | 37.724 |
| Materiali | 35.959 | 35.972 |
| Finanziarie | 68.870 | 54.988 |
| Immobilizzazioni | 145.639 | 128.684 |
| Rimanenze | 42.579 | 40.280 |
| Crediti commerciali | 50.585 | 43.847 |
| Crediti commerciali vs gruppo | 37.594 | 38.057 |
| Debiti commerciali | (86.746) | (81.882) |
| Debiti commerciali vs gruppo | (19.744) | (12.754) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 24.269 | 27.548 |
| Fondi relativi al personale | (11.384) | (12.568) |
| Fondi per rischi ed oneri | (5.051) | (4.762) |
| Altri debiti/crediti netti | (20.542) | (14.300) |
| Attività nette per imposte anticipate | 3.066 | 5.194 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (33.911) | (26.437) |
| Capitale Investito Netto | 135.997 | 129.795 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 94.816 | 84.579 |
| Risultato dell'esercizio | 13.978 | 14.490 |
| Patrimonio Netto | 136.188 | 126.462 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 34.360 | 53.931 |
| Debiti finanziari vs gruppo | 9.154 | 5.872 |
| Altre attività finanziarie | (17.496) | (30.800) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (26.208) | (25.671) |
| Posizione Finanziaria Netta | (190) | 3.333 |
| Totale Fonti di Finanziamento | 135.997 | 129.795 |
Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta rispetto al dato del 2014, (+ € 3,1 milioni). Tale incremento « imputabile ai maggiori investimenti effettuati pari a circa € 10,8 milioni complessivi, riferiti prevalentemente alle capitalizzazioni R&D di nuovi prodotti (per circa € 8 milioni) e ai nuovi investimenti ICT (per circa € 2 milioni) al netto dei relativi ammortamenti di periodo (pari a circa € 7,6 milioni) e delle svalutazioni effettuate su alcuni assets ritenuti non pi¼ strategici (pari a circa € 0,1 milioni).
Mentre per le immobilizzazioni tecniche il valore netto rimane sostanzialmente inalterato. Il dato conferma un trend iniziato
negli esercizi precedenti e caratterizzato dalla razionalizzazione dei siti e degli investimenti legati alla produzione, con maggiore sfruttamento degli spazi a questa dedicati.
Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento complessivo per circa € 13,9 milioni, dovuto per la maggior parte all'incremento del valore delle partecipazioni detenute.
Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2014, evidenzia un decremento complessivo per circa € 3,3 milioni; variazione da imputare all'incremento dei crediti commerciali (per circa € 6,3 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle giacenze (per circa € 2,3 milioni) alla luce del trend positivo degli ordini. Tali aumentati sono pi¼ che compensati dall'incremento dei debiti commerciali (per circa € 11,9 milioni).
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | ||
| Attività finanziarie: | 43.705 | 56.471 |
| Attività finanziarie correnti verso parti correlate | 10.896 | 24.811 |
| Crediti per dividendi | 6.600 | 5.989 |
| Disponibilità liquide | 26.208 | 25.671 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (109) | |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (16.472) | (13.957) |
| Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate | (9.154) | (5.872) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 17.969 | 36.641 |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (115) | |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (17.664) | (39.974) |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (17.779) | (39.974) |
| Posizione finanziaria netta totale | 190 | (3.333) |
A fine dicembre 2015 la Societ£ presenta una posizione finanziaria netta positiva per circa 0,2 milioni di euro, in miglioramento di € 3,5 milioni rispetto al valore registrato a fine dicembre 2014, grazie al miglioramento dei risultati economici e alla maggiore disciplina nella gestione del capitale circolante.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto gi£ illustrato in merito alla posizione finanziaria netta del Gruppo.
Si comunica infine che la Societ£ non possiede azioni/quote di societ£ controllanti, n¬ ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2015. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.
Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Societ£ Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attivit£ di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A. e indirettamente tramite quest'ultima sulle relative Societ£ controllate.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, con la presente Relazione sulla gestione, cos¯ come Vi « stato sottoposto.
Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2015 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,36 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 9.861.495,12 dal quale andranno dedotti i dividendi relativi alle azioni proprie che saranno
detenute alla data di stacco cedola prevista per il 9 maggio 2016. Quota parte del dividendo riferito ad esse verr£ riversato nel Fondo di riserva straordinario.
Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 13.978.026,33 secondo il seguente riparto:
z assegnazione di € 9.861.495,12 a dividendi;
z assegnazione del residuo utile di € 4.116.531,21 alla Riserva Straordinaria;
Si delibera inoltre di assegnare € 596.112,11 alla riserva straordinaria prelevandoli dalla riserva di copertura per utili cambi non realizzati.
Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dal 11 maggio 2016 (con stacco cedola a far data dal 9 maggio 2016 e record date 10 maggio 2016) tramite intermediari finanziari abilitati.
Pesaro, l¯ 11/03/2016 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | |||
| Ricavi | 5 | 519.108 | 427.144 |
| Altri ricavi operativi | 5 | 4.025 | 2.856 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 6.626 | 6.409 | |
| Consumì di materie prime e materiali di consumo | 7 | (212.742) | (177.606) |
| Costi del personale | 8 | (148.222) | (128.242) |
| Altre spese operative | 9 | (104.655) | (90.945) |
| Ammortamenti | (15.460) | (13.323) | |
| Accantonamenti | (4.823) | (1.046) | |
| Perdite durevoli di valore | 15 | (128) | (480) |
| Risultato operativo | 43.729 | 24.766 | |
| Proventi finanziari | 10 | 2.815 | 7.324 |
| Oneri finanziari | 11 | (5.884) | (8.873) |
| Proventi e oneri su cambi | 12 | (2.193) | (541) |
| Risultato ante imposte | 38.467 | 22.676 | |
| Imposte | 13 | (17.412) | (8.871) |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 13.805 | |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 13.805 | |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 20.971 | 13.766 | |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 28 | 83 | 40 |
| Utile/(perdita) per azione | |||
| Base ( $\epsilon$ /cents) | 16 | 76,94 | 51,08 |
| Diluito (€ / cents) | 16 | 76,94 | 51,08 |
1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e, rispettivamente, nella nota 46 e nella nota 15.
| Note | 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | 13.805 | |
| Variazione della Riserva di conversione bilanci in valuta | 27 | 1.282 | 2.532 |
| Variazione della riserva di cash flow hedge | 27 | 98 | (51) |
| Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo | 13 | (27) | 14 |
| Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico | 1.353 | 2.495 | |
| Valutazione piani a benefici definiti | 1.053 | (2.097) | |
| Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico | 1.053 | (2.097) | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | 23.460 | 14.203 | |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 23.374 | 14.173 | |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 86 | 31 | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | 23.460 | 14.203 |
| Note | 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||
| ATTIVITA | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 17 | 59.315 | 55.349 |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 17 | 10.547 | 6.517 |
| Avviamento | 18 | 17.683 | 17.069 |
| Altre attività immateriali | 19 | 41.260 | 35.515 |
| Attività fiscali differite | 34 | 12.673 | 15.111 |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 20 | 1.580 | 1.478 |
| 143.057 | 131.038 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 21 | 111.374 | 98.051 |
| Crediti commerciali verso terzi | 22 | 105.350 | 80.712 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 46 | 22 | $\sqrt{2}$ |
| Altre attività correnti | 23 | 15.133 | 13.928 |
| Altre attività correnti verso parti correlate | 23 | 1.006 | 1.553 |
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 38 | 333 | 43 |
| Attività finanziarie correnti | 17 | 1.048 | |
| Disponibilità liquide | 24 | 51.553 | 53.310 |
| 284.788 | 248.648 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 427.846 | 379.686 |
2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e, rispettivamente, nella nota 46 e nella nota 15
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| migliaia di euro | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Capitale e riserve | |||
| Capitale sociale | 25 | 27.393 | 27.393 |
| (Azioni Proprie) | 25 | (96) | (3.750) |
| Riserve di capitale | 26 | 36.202 | 36.202 |
| Riserva di copertura e conversione | 27 | (1.214) | (2.564) |
| Altre riserve | 28 | 57.854 | 51.946 |
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 20.971 | 13.766 | |
| Patrimonio attribuibile ai soci della controllante | 141.111 | 122.993 | |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 28 | 2/5 | 200 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 141.386 | 123.192 | |
| Passività a medio/lungo termine | |||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 33 | 13.536 | 14.484 |
| Passività fiscali differite | 34 | 2.730 | 3.535 |
| Finanziamenti bancari e altre passività | 30 | 21.220 | 43.159 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 32 | 1.514 | 1.659 |
| Fondo per rischi ed oneri | 35 | 2.622 | 1.421 |
| Debiti diversi | 137 | $\circ$ | |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 38 | 15 | |
| 41.773 | 64.258 | ||
| Passività a breve termine | |||
| Debiti commerciali | 36 | 152.043 | 122.059 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 46 | 1.301 | 1.094 |
| Altre passività correnti | 37 | 41.259 | 36.842 |
| Altre passività correnti verso parti correlate | 46 | $\sqrt{2}$ | $\,0\,$ |
| Debiti tributari | 11.786 | 2.682 | |
| Debiti per locazioni finanziarie | 32 | 489 | 301 |
| Scoperti bancari e finanziamenti | 30 | 28.209 | 20.511 |
| Fondi per rischi ed oneri | 35 | 9.109 | 7.494 |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 38 | 490 | 1.254 |
| 244.687 | 192.236 | ||
| PASSIVITA' | 286.460 | 256.494 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 427.846 | 379.686 |
| Note Esercizio chiuso al 31 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 |
dicembre 2014 | ||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| +/- Utile (perdita) dell'esercizio | 21.055 | 13.805 | |
| + Ammortamenti: | |||
| Ammortamenti di immobili impianti e macchinari | 6.580 | 5.972 | |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali | 8.880 | 7.351 | |
| + Accantonamenti: | |||
| Incremento/decremento negli accantonamenti per trattamento fine rapporto | 227 | 47 | |
| Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione crediti | 1.288 | 1.589 | |
| Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione magazzino | (108) | 1.831 | |
| Incremento/decremento negli accantonamenti ai fondi rischi e oneri | 3.535 | (543) | |
| Altre variazioni non finanziarie nei fondi | 0 | 0 | |
| Plus/Minus da alienazioni di immobili impianti e macchinari | (61) | (56) | |
| Proventi/Oneri su immobilizzazioni immateriali | 0 | $\theta$ | |
| Svalutazioni delle altre immobilizzazioni immateriali | 128 | 480 | |
| Proventi da attività di investimento | (450) | (7.324) | |
| (Utili)/perdite su cambi non realizzate | (683) | (1.983) | |
| Imposte sul reddito | 17.412 | 8.871 | |
| Oneri finanziari | 3.518 | 8.873 | |
| SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA | 61.321 | 38.914 | |
| Trattamento di fine rapporto pagato | (748) | (674) | |
| Utilizzo fondi rischi | (3.898) | (1.099) | |
| Variazione dei crediti del circolante | (25.135) | (6.793) | |
| Variazione nelle rimanenze | (7.269) | (8.406) | |
| Variazione nei debiti commerciali | 27.135 | 10.997 | |
| Variazione nei crediti e debiti diversi | 3.094 | 8.178 | |
| Imposte sul reddito corrisposte | (7.001) | (4.529) | |
| Interessi corrisposti | (2.556) | (1.243) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 44.944 | 35.345 | |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Acquisizione di immobili impianti e macchinari | (13.062) | (5.765) | |
| Corrisp. vend. di immobili impianti macch. e altre immob. materiali | 687 | 159 | |
| Acquisti di brevetti marchi e altre immobilizzazioni immateriali. Capitalizzazioni costi di sviluppo | (11.926) | (12.144) | |
| Corrisp. vend. di immob. immateriali | 0 | n | |
| Acquisizione di partecipazioni | 41 | (1.751) | (2.452) |
| Variazioni nelle altre attività finanziarie | (986) | (492) | |
| Interessi percepiti | 565 | 148 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (26.474) | (20.546) | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| (Rimborsi di prestiti)/Nuovi prestiti bancari ottenuti | (21.694) | 13.072 | |
| Variazione nelle locazioni finanziarie | 42 | (285) | |
| Variazione negli scoperti bancari | 9.852 | (10.621) | |
| Variazione nelle passività finanziarie correnti verso terzi | (3.710) | 3.710 | |
| Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati | (234) | 388 | |
| Versamenti in conto capitale - quota di pertinenza dei terzi | 3 | 15 | |
| Dividendi corrisposti - quota di pertinenza dei terzi | |||
| (9.824) | (4.877) | ||
| Acquisto/cessione azioni proprie | 4.498 | 490 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA | (21.067) | 1.892 | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | (2.596) | 16.691 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 53.310 | 35.151 | |
| Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere | 839 | 1.468 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | |||
| Cassa e mezzi equivalenti | 51.553 | 53.310 |
| migliaia di euro | Note | 01/01/2015 $\overline{\sigma}$ iniziali Saldi |
iodo 굥 ŧ के utili/p 三 气 |
eriodo $\circ$ 쿙 etto Risultato |
공 complessivo utile/perdita periodo Totale |
possesso quote di $\Omega$ Variazion |
Distribuzione dividendi | Altri movimenti | del risultato dell'eserciz $\underline{\textbf{v}}$ Destinazion ente pres |
derivanti da operazion sti effetti azionis Totale con gli |
31/12/2015 $\overline{\mathfrak{a}}$ finali Saldi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2015 Capitale Sociale - Azioni proprie Riserve di capitale Riserve di copertura e di conversione Altre riserve Utile/(Perdita) d'esercizio Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante Interessenze di pertinenza dei terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO |
25 26 27 28 |
27.393 (3.750) 36.202 (2.564) 51.946 13.766 122.993 200 123.192 |
1.350 1.053 2.403 $\overline{2}$ 2.405 |
20.971 20.971 83 21.055 |
1.350 1.053 20.971 23.374 85 23.460 |
3.654 1.012 4.666 4.666 |
(9.811) (9.811) (13) (9.824) |
(111) (111) (108) |
13.766 (13.766) |
3.654 4.855 (13.766) (5.256) (10) (5.266) |
27.393 (96) 36.202 (1.214) 57.854 20.971 141.111 275 141.386 |
| migliaia di euro | 01/01/2014 4 iniziali Saldi |
S ᠷ ō 굥 dite ਨ utili/p Altri |
Spoi ð 굥 netto Risultato |
complessivo del utile/perdita periodo Totale |
possesso quote di $\Phi$ Variazior |
Distribuzione dividendi | Altri movimenti | del risultato dell'esercizio Destinazione pres |
da operazioni effetti derivanti o i azionisti Totale |
31/12/2014 $\overline{\mathfrak{a}}$ finali Saldi |
|
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2014 Capitale Sociale - Azioni proprie Riserve di capitale Riserve di copertura e di conversione Altre riserve Utile/(Perdita) d'esercizio Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante Interessenze di pertinenza dei terzi |
25 26 27 28 |
27.393 (4.676) 36.202 (5.067) 52.617 6.435 112.905 190 |
2.503 (2.096) 407 (9) |
13.766 13.766 40 |
2.503 (2.096) 13.766 14.173 31 |
926 (301) 625 |
(4.843) (4.843) |
134 134 |
6.435 (6.435) |
926 1.425 (6.435) (4.085) (21) |
27.393 (3.750) 36.202 (2.564) 51.946 13.766 122.993 200 |
Biesse S.p.A. « una societ£ di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La societ£ « quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
La situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2015 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in societ£ collegate.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 « stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (11 marzo 2016).
Il bilancio consolidato di Gruppo « redatto in euro ed « presentato in migliaia di euro, ove non diversamente specificato.
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Societ£ capogruppo | ||||||
| Biesse S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 27.393.042 | ||||
| Societ£ italiane controllate: | ||||||
| HSD S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 1.141.490 | 100% | 100% | ||
| Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. Via Manzoni, snc Alzate Brianza (CO) |
EUR | 70.000 | 98% | 98% | ||
| Biesse Tecno System S.r.l. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 100.000 | 50% | 50% | ||
| Viet Italia S.r.l. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 85% | 100% | ||
| Pavit S.r.l. Via Giovanni Santi, 22 Gradara (PU) |
EUR | 10.400 | 85% | Viet Italia S.r.l. |
100% | |
| Axxembla S.r.l. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Societ£ estere controllate: | ||||||
| Biesse America Inc. 4110 Meadow Oak Drive |
USD | 11.500.000 | 100% | 100% | ||
| – Charlotte, North Carolina – USA Biesse Canada Inc. 18005 Rue Lapointe – Mirabel |
CAD | 180.000 | 100% | 100% | ||
| (Quebec) – Canada Biesse Group UK Ltd. Lamport Drive – Daventry Northamptonshire – Gran |
GBP | 655.019 | 100% | 100% | ||
| Bretagna Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable – Brignais – Francia |
EUR | 1.244.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group Deutschland GmbH Gewerberstrasse, 6 – Elchingen (Ulm) – Germania |
EUR | 1.432.600 | 100% | 100% | ||
| Biesse Schweiz GmbH Grabenhofstrasse, 1 – Kriens – Svizzera |
CHF | 100.000 | 100% | Biesse G. Deutschland GmbH |
100% | |
| Biesse Austria GmbH Am Messezentrum, 6 Salisburgo – Austria |
EUR | 35.000 | 100% | Biesse G. Deutschland GmbH |
100% | |
| Biesservice Scandinavia AB Maskinvagen 1 – Lindas – Svezia |
SEK | 200.000 | 60% | 60% | ||
| Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. C/De La Imaginaciµ, 14 Poligon Ind. La Marina – Gav£ Barcellona – Spagna |
EUR | 699.646 | 100% | 100% | ||
| WMP- Woodworking Machinery Portugal, Unipessoal Lda Sintra Business Park, 1, S¦o Pedro de Penaferrim, – Sintra – Portogallo |
EUR | 5.000 | 100% | Biesse Iberica W. M. s.l. |
100% | |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. 3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney – Australia |
AUD | 15.046.547 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group New Zealand Ltd. Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland – New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 100% | 100% | ||
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. Nelamanga Taluk – Bangalore –India |
INR | 1.224.518.392 | 100% | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Asia Pte. Ltd. Zagro Global Hub 5 Woodlands Terr. – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 100% | 100% | ||
| Biesse Indonesia Pt. Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – Jakarta – Indonesia |
IDR | 1.224.737.602 | 90% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
90% | |
| Biesse Malaysia SDN BHD Dataran Sunway , Kota Damansara – Petaling Jaya, Selangor Darul Ehsan – Malaysia |
MYR | 5.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Biesse Korea LLC Geomdan Industrial Estate, Oryu Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 102.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Intermac Guangzhou Co. Ltd. Guangzhou Free Trade Area GuangBao street No. 241-243 – Cina |
USD | 150.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Biesse (HK) LTD Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong |
HKD | 200.700.000 | 100% | 100% | ||
| Centre Gain LTD Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong |
HKD | 110.000.000 | 100% | Biesse (HK) LTD |
100% | |
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd Dongguan City – Guangdong Province – Cina |
RMB | 128.435.513 | 100% | Centre Gain LTD |
100% | |
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road, Zha Bei District,– Shanghai – Cina |
RMB | 7.870.000 | 100% | Biesse (HK) LTD |
100% | |
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 4.308.850 | 100% | 100% | ||
| Biesse Turkey ġerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak No:4 Ÿmraniye,Istanbul – Turchia |
TRY | 2.500.000 | 100% | 100%* | ||
| HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free Trade Zone – Shanghai – Cina |
RMB | 2.118.319 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| Hsd Usa Inc. 3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida – USA |
USD | 250.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| HSD Deutschland GmbH Br¿kenstrasse,2 – Gingen – Germania |
EUR | 25.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% |
*Il gruppo Biesse possiede direttamente l'80% della Biesse Turkey; è prevista una opzione call/put di acquisto/vendita per il restante 20%.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:
Dal 18 al 31 gennaio Biesse Group ha organizzato presso il proprio Business center di Pesaro delle Academy weeks durante le quali le varie filiali del Gruppo si sono recate nell'headquarters per un training sulle novit£ di prodotto e sulle strategie commerciali.
Dal 2 al 5 febbraio Biesse Iberica ha partecipato a Fimma Valencia con soluzioni tecnologiche sviluppate per rispondere alle richieste del mercato, con elevati standard di qualit£, finitura e design che da sempre caratterizzano le macchine Biesse. Automazione e software Biesse per trasformare la fabbrica in fabbrica digitale e assicurare una maggiore competitivit£ nell'era della quarta rivoluzione industriale.
Dal 25 al 29 febbraio Biesse ha partecipato alla nona edizione di Indiawood riscuotendo un grande successo di visitatori. Quasi 50.000 persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato la fiera nei 5 giorni. Lo stand Biesse ospitava per la prima volta in India un centro di lavoro a 5 assi, bordatrici da linea e il rivoluzionario pacchetto software CAD/CAM bSuite a dimostrazione della capacit£ Biesse di essere al fianco dei nostri clienti nella sfida della 4 rivoluzione industriale.
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2016-2018.
In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e della valutazione sulla situazione macro-economica internazionale i risultati attesi dal Gruppo Biesse nel prossimo triennio sono:
"Il piano parte dall'eccellente risultato dell'esercizio 2015" - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - "esercizio che si chiude con crescite record dei ricavi, redditivit£ in forte aumento ed azzeramento del debito. I ricavi consolidati 2015 sono stimati in crescita del 21,5% rispetto all'anno precedente (519,2 milioni di Euro il valore atteso del fatturato consolidato al 31.12.2015), con un ingresso ordini (macchine) superiore del 17,8% a quello del 2014, nonostante la presenza di turbolenze politico–economiche in alcune importanti aree geografiche. Sempre nel 2015 abbiamo ottenuto un forte incremento di marginalit£ ed una rilevante generazione di cassa. Oggi abbiamo approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2016-2018, puntando sempre su investimenti in innovazione, qualit£ ed in ambito commerciale/distributivo. Il piano per il periodo 2016-2018 prevede una crescita media dei ricavi del 10,7% (organica), generazione di cassa e ulteriore miglioramento della redditivit£".
Dal 2 al 4 Biesse ha organizzato il primo Inside solid wood a cui hanno partecipato clienti italiani e stranieri, evento dedicato totalmente alla realt£ del massello nell'universalit£ della sua lavorazione: dall' elemento grezzo alla finitura. Grazie alle macchine Biesse sono state mostrate le tecniche di lavorazione massello a 3, 4 e 5 assi nonch¬ le soluzioni pi¼ innovative Viet per quanto riguarda le tecniche di finitura di alta qualit£ dei manufatti in massello e componenti per serramenti tramite azioni di calibratura, levigatura e spazzolatura. All'evento era abbinato un seminario dedicato alla "Progettazione Evoluta 5 assi bSolid" per dimostrate le ampie potenzialit£ di software evoluti ed interamente sviluppati da Biesse, con particolare focus sulla lavorazione a 5 assi.
L'analisi dei primi due mesi dell'anno in corso evidenzia risultati positivi per l'ingresso ordini sia per raggiungimento degli obiettivi previsti a budget (+16,6%) sia per l'incremento rispetto all'analogo periodo del 2015 (+14,1%). Risulta in linea il dato del fatturato in termini di raggiungimento degli obiettivi di budget (+1,5%), in miglioramento rispetto all'analogo periodo 2015 (+14,3%).
Il bilancio consolidato « stato redatto in conformit£ agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonch¬ ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.
Il bilancio « stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attivit£ finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonch¬ sul presupposto della continuit£ aziendale.
La presente informativa « stata redatta in conformit£ con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Societ£ e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. 6064293 del 28/07/2006.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 include i bilanci della Capogruppo Biesse S.p.A. e delle imprese italiane ed estere da essa controllate, direttamente o indirettamente. Si ha il controllo su un'impresa quando la societ£ ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell'impresa stessa in modo tale da ottenere benefici dalla sua attivit£.
Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le societ£ del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre (eccetto Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. che chiude il proprio esercizio il 31 marzo ma predispone un bilancio annuale ai fini del bilancio consolidato).
Nella redazione del bilancio, gli elementi dell'attivo e del passivo nonch¬ i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono eliminati integralmente.
Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, « iscritta tra le attivit£ non correnti ed in via residuale all'Avviamento, se negativa « addebitata al conto economico.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attivit£, passivit£ e passivit£ potenziali iscritte.
I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.
L'importo del capitale e delle riserve delle imprese controllate corrispondente a partecipazione di terzi « iscritto in una voce del patrimonio netto denominata "Interessenze di pertinenza di terzi"; la parte del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi « evidenziata separatamente nella voce "Risultato dell'esercizio attribuibile alle interessenze di terzi".
Ai fini della presentazione del bilancio consolidato, le attivit£ e le passivit£ delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'euro, sono convertite ai cambi correnti alla data di bilancio. I proventi e gli oneri sono convertiti ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio emergenti sono rilevate nella voce del patrimonio netto "Riserva di copertura e conversione". Tale riserva « rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata « ceduta.
I cambi medi e di fine periodo sono i seguenti:
| Valuta | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Finale | Medio | Finale | ||
| Dollaro USA / euro | 1,1095 | 1,0887 | 1,3285 | 1,2141 | |
| Real Brasiliano / euro | 3,7004 | 4,3117 | 3,1211 | 3,2207 | |
| Dollaro canadese / euro | 1,4186 | 1,5116 | 1.4661 | 1,4063 | |
| Lira sterlina / euro | 0,7259 | 0.7340 | 0,8061 | 0.7789 | |
| Corona svedese / euro | 9,3535 | 9.1895 | 9,0985 | 9,3930 | |
| Dollaro australiano / euro | 1,4777 | 1,4897 | 1,4719 | 1,4829 | |
| Dollaro neozelandese / euro | 1,5930 | 1,5923 | 1,5995 | 1,5525 | |
| Rupia indiana / euro | 71,1956 | 72,0215 | 81,0406 | 76,7190 | |
| Renmimbi Yuan cinese / euro | 6,9733 | 7,0608 | 8,1857 | 7,5358 | |
| Franco svizzero / euro | 1.0679 | 1.0835 | 1.2146 | 1.2024 | |
| Rupia indonesiana / euro | 14.870,3892 | 15.039.9900 | 15.748,9180 | 15.076,1000 | |
| Dollaro Hong Kong/euro | 8.6014 | 8.4376 | 10,3025 | 9.4170 | |
| Ringgit malese/euro | 4,3373 | 4,6959 | 4,3446 | 4,2473 | |
| Won sudcoreano/euro | 1.256,5444 | 1.280,7800 | 1.398,1424 | 1.324,8000 | |
| :Lira Turca/euro | 3.0255 | 3.1765 | out of scope: | out of scope |
Una collegata « un'impresa nella quale il Gruppo « in grado di esercitare un'influenza significativa, ma non il controllo n¬ il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attivit£ e passivit£ delle imprese collegate sono rilevate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attivit£ finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente agli Altri utili/(perdite) complessivi fintantoch¬ esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli Altri utili/(perdite) complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.
Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non « disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
La Direzione del Gruppo, conformemente a quanto disposto dallo IAS 1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.
La situazione patrimoniale - finanziaria prevede la separazione delle attivit£ / passivit£ correnti da quelle non correnti. Un'attivit£/passivit£ « classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
Il conto economico prevede la distinzione dei costi per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo « determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attivit£ correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attivit£ non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilit£ dell'andamento economico effettivo, nella relazione sulla gestione e nelle note vengono forniti dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.
Il prospetto del Conto Economico complessivo ricomprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il rendiconto finanziario « esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto « rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attivit£ d'investimento o finanziari. Le disponibilit£ liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Tutti gli schemi rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle societ£ quotate in Borsa (Consob).
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di non compromettere la leggibilit£ complessiva degli schemi di bilancio.
Gli schemi utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo.
Di seguito sono indicati i pi¼ significativi criteri di valutazione, adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la societ£ ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla propriet£ dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri che, in base ai contratti in essere, identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'« certezza della recuperabilit£ del corrispettivo. I ricavi sono esposti al netto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali e non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attivit£ finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attivit£ stessa.
I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna societ£ del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle societ£ del Gruppo sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attivit£ e le passivit£ monetarie (definite come attivit£ o passivit£ possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo « prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attivit£ e passivit£ non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere,
sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attivit£ e passivit£ non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).
I bilanci delle societ£ con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iperinflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalit£:
a) le attivit£ e le passivit£, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti ai cambi della data di riferimento del bilancio;
b) i ricavi ed i costi sono convertiti al cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni;
c) le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono imputate in un'apposita riserva di patrimonio netto.
Al momento della dismissione dell'entit£ economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva sono riversate a Conto Economico.
Le differenze cambio emergenti dalla conversione di investimenti netti in valuta funzionale diversa dall'euro, generalmente rappresentati da finanziamenti infragruppo, sono imputate alla riserva di conversione. Tali differenze sono riconosciute a Conto Economico al momento della liquidazione (ripagamento/cessione) dell'investimento netto.
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della propriet£ al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attivit£ oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attivit£ materiali del Gruppo in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.
I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi « la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato « assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio « determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value pi¼ i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed « rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare puµ essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto « anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna societ£ del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passivit£ (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attivit£ e delle
passivit£ ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attivit£ e passivit£ che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passivit£ relativa al pagamento degli stessi.
La recuperabilit£ delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo e la eventuale parte per cui non « pi¼ probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive « rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario.
La compensazione tra imposte differite attive e passive « effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi « un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.
A decorrere dall'esercizio 2008 la capogruppo Biesse S.p.A partecipa al consolidato fiscale nazionale, come controllante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2014-2016 e comprende oltre a Biesse Spa le controllate Hsd Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl e Axxembla Srl. A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A determina l'IRES di gruppo secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle societ£ interessate. I rapporti economici, le responsabilit£ e gli obblighi reciproci tra le predette societ£ sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale di Gruppo.
Il debito per l'imposta di gruppo « rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio delle societ£ controllate il debito specifico per imposte trasferite alla controllante « contabilizzato nella voce "Debiti verso controllante". I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Crediti verso controllante".
L'utile base per azione « calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione « calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale « valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attivit£ trasferite e delle passivit£ assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attivit£ identificabili acquisite e le passivit£ assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed « determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:
L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non puµ eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita « rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue « rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale « avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non puµ essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attivit£ e passivit£ riconosciute a tale data.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate secondo l'aliquota di ammortamento applicabile al cespite stesso.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente rispetto alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le immobilizzazioni materiali, ad eccezione dei terreni che non sono oggetto di ammortamento, sono ammortizzate sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile a partire dalla data in cui il cespite « disponibile per l'uso oppure « potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, applicando le seguenti aliquote di ammortamento:
| Fabbricati | 2% - 3% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 10% - 20% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
La voce include anche i beni oggetto di locazione finanziaria, che sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con le modalit£ precedentemente descritte.
Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.
L'avviamento « una attivit£ immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed « rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attivit£, passivit£ e le passivit£ potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento non « oggetto di ammortamento, ma « sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unit£ generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unit£. Una perdita di valore « iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed « imputata prioritariamente all'avviamento. In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entit£ a controllo congiunto, il valore residuo dell'avviamento ad esse attribuibile « incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attivit£ immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti (macchine utensili per lavorazione del legno, del vetro e del marmo) del Gruppo sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attivit£ immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attivit£ internamente generate non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I marchi, le licenze e i brevetti sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilit£ del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore. Le attivit£ immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi « un'indicazione di una possibile perdita di valore.
In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata con riferimento al singolo bene, ove possibile, o ad una aggregazione di beni (cosiddetta cash generating unit). Le cash generating units sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attivit£ ad esse imputabili.
La recuperabilit£ dei valori iscritti in bilancio « verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso « determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici della attivit£ o delle cash generating units. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima
degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che « aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. La crescita attesa delle vendite « basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i prossimi tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alle cash generating units « determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
In presenza di perdite di valore, le immobilizzazioni sono pertanto svalutate, mentre si procede al ripristino del valore di costo originario (ad eccezione che per la voce avviamento) qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione.
Le attivit£ non correnti e i gruppi di attivit£ in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Le attivit£ non correnti e i gruppi di attivit£ in dismissione sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sar£ recuperato mediante un'operazione di cessione, anzich¬ il loro utilizzo nell'attivit£ operativa dell'impresa. Questa condizione « rispettata solamente quando la vendita « altamente probabile, le attivit£ sono disponibile per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attivit£ possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attivit£ della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo « calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilit£ di utilizzo o di realizzo.
Le attivit£ e passivit£ finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonch¬ gli altri crediti e le altre attivit£ finanziarie quali le disponibilit£ liquide e mezzi equivalenti. Le passivit£ finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passivit£ finanziarie. Sono altres¯ inclusi tra le attivit£ e passivit£ finanziarie gli strumenti derivati.
Le attivit£ e passivit£ finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed « comunque riconducibile alle categorie di attivit£ e passivit£ finanziarie di seguito elencate:
Includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli altri crediti qualificabili come attivit£ finanziare. Sono iscritti al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti « ridotto da appropriata svalutazione a conto economico per tenere conto delle perdite di valore previste. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite di valore relative ai crediti commerciali sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.
Le attivit£ finanziarie che il Gruppo ha l'intenzione e la capacit£ di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore di costo originario.
Le attivit£ finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo.
Le attivit£ finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino al momento della loro cessione; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non « attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.
I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passivit£ finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passivit£ e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che, depurati della componente di passivit£ insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attivit£ del gruppo.
I principi contabili adottati per specifiche passivit£ finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati di seguito.
I debiti verso banche, costituiti dai finanziamenti a lungo termine e dagli altri scoperti bancari, e i debiti verso gli altri finanziatori, ivi inclusi i debiti a fronte di immobilizzazioni acquisite attraverso locazioni finanziarie, sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, alla data di sottoscrizione, e rimisurati al fair value alle successive date di chiusura.
Viene adottato, ove applicabile, il metodo dell'hedge accounting, che prevede l'iscrizione nello stato patrimoniale dei derivati al loro fair value. Le variazioni di fair value degli strumenti derivati hanno un trattamento contabile diverso a seconda della tipologia di copertura alla data di valutazione:
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto
economico del periodo in cui si verificano.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto consolidato. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Le eventuali remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock options sono riconosciute a Conto Economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto e valutate in base al fair value delle opzioni alla data di attribuzione. Tale valore « misurato al momento della assegnazione delle stock options ed « riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione « valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici forniti « determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unit£ di credito (Projected Unit Credit Method), come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19, effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.
Per il calcolo attuariale « stata considerata una curva dei tassi Euro Composite AA.
Le passivit£ per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passivit£ per i piani a benefici definiti.
Le obbligazioni relative ai dipendenti per pensioni e altre forme a queste assimilabili a contribuzione definita (defined contribution plans) sono imputate a conto economico per competenza.
Con riferimento al TFR delle societ£ italiane, per effetto della riforma della previdenza complementare, il TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 « considerato un piano a contribuzione definita mentre il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di oneri per obbligazioni del Gruppo, di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura), che derivano da un evento passato. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se « probabile che si manifestino tali oneri e se « possibile effettuarne una stima attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passivit£ iscritta. La eventuale variazione di stima degli accantonamenti « riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene. Nei casi in cui viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione « rilevato come onere finanziario.
Includono, tra gli altri, il Fondo garanzia prodotti, che viene stanziato in bilancio per consentire di anticipare l'effetto economico dei costi per la garanzia annuale e pluriennale, secondo il principio della correlazione ricavi di vendita–costi per la garanzia.
Nel dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (cosi come definiti nell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all'applicazione dell'IFRS 13 – Misurazione del fair value. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1s gennaio 2015 o da data successiva. consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione di questi emendamenti non ha avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Nel dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2010- 2012 Cycle). Tra gli altri, i temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il raggruppamento dei segmenti operativi nell'IFRS 8 – Segmenti Operativi e la definizione di dirigenti con responsabilit£ strategiche nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1s febbraio 2015 o da data successiva. consentita un'applicazione anticipata.
Nel maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 - Joint Arrangements relativi alla contabilizzazione dell'acquisto delle interessenze in una joint operation la cui attivit£ costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 e relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 - Property, plant and Equipment e allo IAS 38 - Intangibles Assets. Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa che un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2014 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2012- 2014 Cycle). I temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: le modifiche al metodo di cessione nell'IFRS 5 – Noncurrent assets held for sale and discontinued operations, l'IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures on the servicing contracts e la determinazione del tasso di attualizzazione nello IAS 19 – Employee Benefits. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016.
Nel dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1- Presentation of Financial Statements come parte del pi¼ ampio progetto volto alla definizione di uno standard in merito all'organizzazione e presentazione delle informazioni nella relazione finanziaria. Gli emendamenti chiariscono che la materialit£ si applica a tutta la relazione e che l'inclusione di informazioni irrilevanti puµ inibire l'utilit£ dell'informazione finanziaria. Inoltre, gli emendamenti chiariscono che le aziende dovrebbero utilizzare giudizio professionale per determinare dove e in che modo presentare le informazioni nella relazione finanziaria. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo adotter£ tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista; si ritiene che l'adozione dei nuovi principi non comporter£ effetti significativi sul bilancio della societ£.
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
Nel maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers" che sostituir£ i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 - Construction Contracts, nonch¬ alcune interpretazioni IFRIC. Il principio stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1s gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1s gennaio 2018 con possibilit£ di applicazione anticipata.
Nel luglio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 9 – Financial Instruments.". Le modifiche introdotte dal nuovo principio includono un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attivit£ « detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attivit£ finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Il principio si applica, in modo retrospettivo, con limitate eccezioni, a partire dal 1s gennaio 2018 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio "IFRS 10 – Consolidated Financial Statements" e al principio "IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures (2011)". Le modifiche riguardano la riconosciuta inconsistenza tra i requisiti indicati nell'IFRS 10 e quelli indicati nello IAS 28 (2011), nei rapporti di vendita o conferimento di beni tra un investitore e una sua collegata o joint venture. Il principale effetto degli emendamenti « che il metodo del full gain or loss deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni strumentali al business (sia che siano presso una controllata o meno). Il metodo del partial gain or loss , invece, deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni non strumentali al business, anche se i beni sono presso una controllata. Al momento, lo IASB ha posticipato la data di applicazione di questi emendamenti.
Nel dicembre 2014 lo IASB ha emesso una serie di modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 ed allo IAS28. Tali modifiche chiariscono in particolare quali societ£ controllate devono essere consolidate secondo il par. 32 dell'IFRS10 ("investment entities"). Gli emendamenti troveranno applicazione a partire dal 1s gennaio 2016.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 12. Tale modifica riguarda il riconoscimento a bilancio delle imposte differite attive riferite in particolare agli strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, l'emendamento chiarisce i requisiti per il riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. Le modifiche allo IAS 12 sono applicabili a partire dal 1s gennaio 2017 con facolt£ di applicazione anticipata.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio contabile, l'IFRS 16, modificando la disciplina prevista dallo IAS 17. ll nuovo principio contabile interviene ad uniformare, in capo al locatario, il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attivit£ e le passivit£ inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poich¬ ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Il principio « applicabile a partire dal 1s gennaio 2019 con facolt£ di applicazione anticipata.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 7. Le modifiche richiedono al soggetto che redige il bilancio di fornire, nel rendiconto finanziario, una riconciliazione dei valori di apertura e chiusura patrimoniale per ogni elemento per il quale i flussi di cassa sono stati o potrebbero essere riclassificati nelle attivit£ finanziarie. Inoltre, la modifica prevede l'obbligo di disclosure su questioni rilevanti per la comprensione della liquidit£ aziendale.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attivit£ e delle passivit£ di bilancio e sull'informativa relativa ad attivit£ e passivit£ potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attivit£ e passivit£ nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti « basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualit£ del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.
Le attivit£ non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attivit£ immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attivit£ finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attivit£ non correnti detenute ed utilizzate e delle attivit£ che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attivit£ immateriali a vita utile indefinita tale analisi « svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilit£ del valore contabile delle attivit£ non correnti « generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attivit£ non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei pi¼ recenti piani aziendali.
Per quanto riguarda la determinazione dei flussi di cassa attesi si stimano puntualmente i flussi di cassa per un periodo determinato pari a 5 anni (i.e. anni 2016 – 2020), dove i dati riguardanti i primi tre anni sono estrapolati dal pi¼
recente piano triennale approvato in data 26 febbraio 2016 dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, mentre quelli che si riferiscono all'ultimo biennio sono proiettati, utilizzando un tasso di crescita flat, pari all'1,5%, e si aggiunge il valore terminale a quel momento futuro. Per completezza si evidenzia che il primo anno del piano triennale « dato dal budget 2016 del Gruppo, la cui redazione « effettuata nel periodo settembre – dicembre, al fine di avvicinare il momento della previsione al periodo di riferimento. Va detto, infatti, che il Gruppo opera in un segmento di nicchia (i cui principali operatori si dividono la quasi totalit£ del mercato), per il quale « difficile reperire studi di settore ed analisi prospettiche.
Le proiezioni sono state attualizzate ad un tasso Weighted Average Cost of Capital (WACC) ante imposte del 7,50%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitivity considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e di variabili industriali.
Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, « stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (7,50% + 0,5% = 8,00%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, « stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, « stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 607 milioni di Euro nel 2018). Per l'analisi di sensitivit£ si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.
L'analisi cos¯ svolta non ha evidenziato criticit£ particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie divisioni.
Infine, « stata effettuata un'analisi su specifiche classi di asset, che ha comportato la rilevazione di svalutazioni per € 128 mila nel 2015, principalmente relative a Costi di Sviluppo. Nel 2014, la stessa analisi aveva portato a rilevare svalutazioni per € 480 mila.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business nei diversi settori e nelle diverse aree e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino altre situazioni di perdita di valore delle attivit£ non correnti in altre aree di business, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attivit£ non correnti.
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualit£ dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attivit£, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attivit£. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attivit£ a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilit£ di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalit£ e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attivit£ sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attivit£. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.
Il Gruppo « soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, « difficile predire con certezza l'esborso che deriver£ da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passivit£ a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificher£ un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno puµ essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto « riportato nelle note di bilancio.
Al 31/12/2015 il Gruppo ha iscritto attivit£ per imposte differite per € 12.673 mila (€ 15.111 mila nel 2014). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella
determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 26 febbraio 2016, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attivit£ non correnti.
L'analisi dei ricavi del Gruppo « la seguente:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Vendite di beni | 487.344 | 401.549 |
| Vendite di servizi | 30.822 | 23.983 |
| Ricavi vari | 942 | 1.612 |
| Totale ricavi | 519.108 | 427.144 |
| Affitti e locazioni attive | 280 | 179 |
| Provvigioni e royalties | 171 | 12 |
| Contributi in c/esercizio | 509 | 1.224 |
| Plusvalenze da alienazione | 103 | 60 |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 2.962 | 1.381 |
| Totale altri ricavi operativi | 4.025 | 2.856 |
L'andamento dei ricavi « stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.
Nella voce Altri ricavi e proventi, all'interno degli Altri proventi e sopravvenienze attive, « inclusa la sopravvenienza pari a € 1.244 mila, derivanti dall'acquisizione della societ£ Viet S.r.l. in liquidazione e dalla conseguente chiusura del connesso contratto di affitto d'azienda. Come previsto nell'offerta d'acquisto, il Gruppo Biesse, nel periodo intercorso tra l'emissione dell'offerta stessa e l'acquisizione dell'azienda, ha versato € 741 mila a titolo di affitto d'azienda e accantonato € 503 mila, per oneri futuri per ripristino delle immobilizzazioni tecniche utilizzate. In virt¼ dell'esito positivo della procedura di acquisto, le somme versate a titolo di affitto sono state riconosciute come acconto sul prezzo di acquisto dell'azienda Viet S.r.l. in liquidazione, cos¯ come stabilito nel contratto di acquisizione. Relativamente alle immobilizzazioni tecniche utilizzate lungo la durata del contratto di affitto ma non facenti parte dell'azienda acquistata, a chiusura del contratto di affitto le stesse sono state restituite al concedente senza rilevazione di alcun conguaglio o indennit£ a favore dello stesso; pertanto il fondo ripristino « stato rilasciato a conto economico. Ulteriori dettagli sull'acquisizione sono riportati nella successiva nota 41.
Non essendosi verificate cessazioni di attivit£, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attivit£ in funzionamento.
Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo « attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica,Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attivit£ sono le seguenti:
Legno - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello;
Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
Componenti - produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.
Le informazioni relative a questi settori di attivit£ sono le seguenti:
| Esercizio chiuso al 31/12/2015 $\epsilon$ '000 |
Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi esterni | 376.110 | 80.499 | 9.799 | 52.700 | $\mathbf 0$ | 0 | 519.108 |
| Ricavi inter-segmento | 4.109 | 245 | 419 | 20.797 | 17.517 | (43.087) | 0 |
| Totale ricavi | 380.219 | 80.744 | 10.218 | 73.497 | 17.517 | (43.087) | 519.108 |
| Risultato operativo di segmento | 29.678 | 5.437 | 561 | 15.003 | 182 | $\mathbf{0}$ | 50.861 |
| Costi comuni non allocati | (7.131) | ||||||
| Risultato operativo | 43.729 | ||||||
| Proventi e oneri finanziari non allocati | (5.262) | ||||||
| Utile ante imposte | 38.467 | ||||||
| Imposte dell'esercizio | (17.412) | ||||||
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | ||||||
| $L$ 301 01 $L$ 10 0111 030 61 91/1 $L$ / $L$ 01 + $\epsilon$ '000 |
Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi esterni | 307.117 | 66.340 | 9.411 | 44.275 | 0 | 0 | 427.144 |
| Ricavi inter-segmento | 2.394 | 5. | 368 | 19.043 | 17.618 | (39.428) | 0 |
| Totale ricavi | 309.512 | 66.345 | 9.779 | 63.318 | 17.618 | (39.428) | 427.144 |
| Risultato operativo di segmento | 16.752 | 3.055 | 808 | 11.670 | 72 | 0 | 32.358 |
| Costi comuni non allocati | (7.591) | ||||||
| Risultato operativo | 24.766 | ||||||
| Proventi e oneri finanziari non allocati | (2.090) | ||||||
| Utile ante imposte | 22.676 | ||||||
| Imposte dell'esercizio | (8.871) | ||||||
| Risultato dell'esercizio | 13.805 |
I ricavi netti dell'esercizio 2015 sono pari ad € 519.108 mila, contro € 427.144 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento complessivo del 21,5 % sull'esercizio precedente.
La Divisione Legno conferma il suo ruolo di segmento principale del Gruppo, contribuendo per il 73,2% ai ricavi consolidati (72,5% nel 2014); le vendite passano da € 309.512 mila a € 380.219 mila (+22,8%). Il risultato operativo di segmento segna un notevole miglioramento, passando da € 16.752 mila a € 29.678 mila (la relativa incidenza sulle vendite sale dal 5,4% al 7,8%).
Il segmento Vetro & Pietra ha registrato un incremento delle vendite del 21,7% (€ 80.744 mila contro € 66.345 mila), con un'incidenza sui ricavi consolidati del 15,6%, invariata rispetto all'esercizio precedente. Il risultato operativo di segmento sale da € 3.055 mila a € 5.437 mila (l'incidenza sui ricavi passa dal 4,6% al 6,7%).
Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un incremento del 16,1% rispetto al dato del 2014, diminuendo dello 0,6% la sua contribuzione ai ricavi consolidati (14,2% contro 14,8% a fine 2014). Il risultato operativo passa da € 11.670 mila a € 15.003 mila (l'incidenza sui ricavi sale dal 18,4% al 20,4%).
Il segmento Tooling ha segnato un incremento del 4,5%, con un'incidenza sul fatturato consolidato del 2,0%. La redditivit£ operativa passa da € 808 mila a € 561 mila.
Infine, il segmento Componenti evidenzia stabilit£ in termini di fatturato rispetto al 2014 (€ 17.517 mila contro € 17.618 mila), e la redditivit£ operativa aumenta da € 72 mila ad € 182 mila.
Ad eccezione delle rimanenze di magazzino e dell'avviamento, le attivit£, le passivit£ e gli investimenti non sono allocati ai settori di attivit£ e sono esaminati dal top management a livello di Gruppo. Nella tabella che segue sono esposti i dati relativi alle rimanenze di magazzino per settore di attivit£.
| $\epsilon$ '000 | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31/12/2015 | 81.529 | 10.410 | 2.659 | 14.271 | 2.505 | 111.374 |
| Esercizio chiuso al 31/12/2014 | 71.404 | 10.174 | 2.113 | 11.173 | 3.188 | 98.051 |
L'analisi per segmento delle consistenze di magazzino evidenzia che il l'incremento (€ 13.323 mila) « riferito principalmente alla divisione Legno (€ 10.125 mila rispetto a fine 2014), si rilevano gli incrementi nelle divisioni Meccatronica (€ 3.098 mila), Tooling (€ 546 mila) e Vetro&Pietra (€ 237 mila ) e la diminuzione nella divisione Componenti (€ 683 mila).
L'informativa relativa all'allocazione dell'avviamento per settore di attivit£ « esposta alla nota 18.
| € '000 | Ricavi | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31/12/2015 | % | Esercizio chiuso al 31/12/2014 | % | ||
| Europa Occidentale | 208.102 | 40,1% | 169.156 | 39,6% | |
| Asia - Oceania | 102.145 | 19.7% | 84.969 | 19,9% | |
| Europa Orientale | 88.435 | 17.0% | 83.987 | 19,7% | |
| Nord America | 91.099 | 17,5% | 59.954 | 14,0% | |
| Resto del Mondo | 29.328 | 5,6% | 29.077 | 6,8% | |
| Totale Gruppo | 519.108 | 100,0% | 427.144 | 100,0% |
I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 177.606 mila a € 212.742 mila, con un incremento del 19,8% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento « principalmente dovuto all'effetto volumi, che pi¼ che compensa l'effetto positivo dovuto all'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing (fenomeni evidenziati dal positivo andamento dell'incidenza dei consumi sul valore della produzione che scende dal 40,7% al 40,2%).
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Salari, stipendi e relativi oneri sociali | 138,506 | 120.430 |
| Premi, bonus e relativi oneri sociali | 10.414 | 9.346 |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 5.561 | 4.966 |
| Altri costi per personale | 2.223 | 1.879 |
| Recuperi e capitalizzazioni costi del personale | (8.482) | (8.380) |
| Costi del personale | 148.222 | 128.242 |
Il costo del personale dell'esercizio 2015 « pari ad € 148.222 mila, contro i € 128.242 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento in valore assoluto pari a € 19.980 mila, e in termini percentuali del 15,6%.
L'incremento cumulato « riferibile per € 18,1 milioni alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi), dovuta sia all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine, sia alla cessazione di strumenti di Solidariet£ (ancora utilizzati nel corso del 2014).
L'ammontare dei costi capitalizzati per l'attivit£ di sviluppo di nuovi prodotti passa da € 8.380 mila a € 8.482 mila (+ 1,2%).
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Servizi alla produzione | 23.262 | 20.354 |
| Manutenzioni | 3.723 | 3.036 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 19.329 | 16.775 |
| Consulenze | 4.647 | 3.339 |
| Utenze | 4.779 | 4.274 |
| Fiere e pubblicità | 8.276 | 6.559 |
| Assicurazioni | 2.100 | 1.668 |
| Amministratori sindaci e collaboratori | 2.621 | 2.821 |
| Viaggi e trasferte del personale | 13.393 | 11.290 |
| Varie | 7.945 | 6.344 |
| Godimento beni di terzi | 8.399 | 7.558 |
| Oneri diversi di gestione | 6.182 | 6.926 |
| Altre spese operative | 104.655 | 90.945 |
Il dato delle altre spese operative si « incrementato complessivamente per € 13.710 mila rispetto al dato del 2014, (+ 15,1%). Tale incremento « da imputarsi sia alle componenti variabili di costo (servizi alla produzione per + € 2.908 mila, provvigioni su vendite e trasporti per + € 2.554 mila, viaggi e trasferte del personale + € 2.103 mila), sia alle componenti fisse (consulenze per + € 1.307 mila, manutenzioni per + € 687 mila). I costi per fiere e pubblicit£ passano da € 6.559 mila, a € 8.276 mila per effetto del forte impulso dato dal Gruppo alle attivit£ promozionali, considerate strategiche per il raggiungimento degli obiettivi industriali.
All'interno della voce altre spese operative sono inclusi i compensi agli Amministratori, Sindaci e Societ£ di revisione. Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Societ£ di revisione:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario | Compensi $(\epsilon'000)$ | |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile e verifiche trimestrali | KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 194 |
| Rete KPMG | Società controllate | 317 | |
| Altri servizi | Rete KPMG | Biesse S.p.A. | 80 |
| KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 24 | |
| KPMG S.p.A. | Società controllate | 114 | |
| Totale | 728 |
Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Proventi da crediti finanziari | 21 | 30 |
| Interessi su depositi bancari | 196 | 59 |
| Interessi attivi da clienti | 62 | 92 |
| Interessi attivi verso altri | 79 | 37 |
| Sconti finanziari attivi | 41 | 137 |
| Altri proventi finanziari | 50 | 224 |
| Proventi finanziari per operazioni all'esportazione | 2.366 | 6.746 |
| Totale proventi finanziari | 2.815 | 7.324 |
Tra le variazioni pi¼ rilevanti della voce Proventi finanziari, si evidenzia quella relativa ai proventi derivanti da operazioni all'esportazione (€ 2.366 mila contro € 6.746 mila del 2014). La variazione va letta contestualmente a quella della componente di Oneri finanziari derivanti da operazioni all'esportazione, che passa da € 5.724 mila ad € 2.894 mila, e della componente Svalutazioni altre attivit£ finanziarie correnti pari a € 480 mila (vedi paragrafo successivo), con un effetto negativo pari ad € 1.008 mila dovuto all'azzeramento delle posizioni dei contributi all'esportazione precedentemente iscritti a seguito di sopraggiunti cambi normativi ed interpretativi degli enti preposti.
Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 1.429 | 2.113 |
| Interessi su locazioni finanziarie | 20 | 25 |
| Interessi passivi verso altri | 436 | 467 |
| Sconti finanziari passivi | 532 | 391 |
| Oneri finanziari per operazioni all'esportazione | 2.894 | 5.724 |
| Interessi passivi su finanziamenti | 29 | (0) |
| Svalutazione altre attività finanziarie correnti | 480 | $\overline{\phantom{a}}$ |
| Altri oneri finanziari | 65 | 154 |
| Totale oneri finanziari | 5.884 | 8.873 |
Il valore complessivo degli oneri finanziari risulta in diminuzione rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 2.990 mila. La variazione « principalmente determinata dagli oneri legati ad operazioni all'esportazione (vedi paragrafo precedente). Risultano in diminuzione le componenti di costo legate a finanziamenti da istituzioni finanziarie, societ£ di leasing e altri soggetti (- € 692 mila rispetto al dato di fine 2014), quale conseguenza della riduzione dell'esposizione debitoria media. Gli sconti finanziari passivi, legati all'andamento delle vendite, passano da € 391 mila a € 532 mila.
Il valore relativo al 2015 « negativo per € 2.193 mila (a fine 2014 era negativo per € 541 mila).
Le attivit£ della Societ£ sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo prevede che l'ammontare delle coperture in essere non deve mai scendere al di sotto del 70% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging puµ avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currenty option).
La particolarit£ del business della Societ£ fa s¯ che l'esposizione valutaria sia parcellizzata in tante singole posizioni in cambi (riferite alle singole fatture ed ordini), che rende complicata (oltre che anti-economica) una copertura su base puntuale (cio« con correlazione diretta tra strumento di copertura e asset sottostante): per tale ragione, la copertura
avviene su base aggregata ed in particolare sul matching di tutte le posizioni aperte in valuta. La Societ£ ha in essere coperture compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. Conseguentemente, la parte delle operazioni che ha soddisfatto le regole dell'hedge accounting, in quanto ritenuta di copertura a seguito del superamento del test di efficacia, « stata contabilizzata secondo quanto disposto dallo IAS 39. In particolare, sono state esposte nella voce "Ricavi" differenze negative su cambi per € 394 mila, mentre al 31/12/15 risultano sospese a riserva di patrimonio netto differenze positive su cambi per € 53 mila, al netto dell'effetto fiscale.
Per quanto riguarda la restante parte delle coperture, seppure efficace da un punto di vista gestionale, non puµ ritenersi tale, sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali e ha determinato la contabilizzazione a conto economico di un utile pari a € 1.107 mila.
Si segnala inoltre che la voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera (positivo per € 1.076 mila).
Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 3.270 mila.
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Ires e altre imposte differite | 10.010 | 3.389 |
| Imposte sul reddito delle controllate estere | 3.938 | 1.919 |
| lres e altre imposte assimilabili dell'esercizio | 13.949 | 5.308 |
| IRAP e imposte assimilabili correnti | 2.261 | 3.672 |
| IRAP e imposte assimilabili differite | (23) | 14 |
| Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti | 1.095 | (238) |
| Altre imposte | 130 | 115 |
| Totale imposte e tasse dell'esercizio | 17.412 | 8.871 |
Le imposte sul reddito delle controllate estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti in tali paesi.
La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente negative per € 10.010 mila, sono riferite alla quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale), all'utilizzo di imposte differite attive accantonate negli esercizi precedenti.
L'IRAP e le altre imposte minori, applicate in altre giurisdizioni e calcolate su basi imponibili diverse dall'utile ante imposte, sono esposte separatamente.
Le imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti per € 1.095 sono principalmente riconducibili all'accantonamento al fondo imposte a copertura del rischio su contenziosi fiscali.
L'accantonamento per imposte dell'anno puµ essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte | 38.467 | 22.676 | ||
| Imposte all'aliquota nazionale del 27,5% | (10.578) | 27.50% | (6.236) | 27.50% |
| Effetto fiscale di costi non deducibili / utili esenti nella determinazione del reddito |
(809) | 2.10% | 54 | (0,24%) |
| Effetto fiscale dell'utilizzo di perdite non precedentemente riconosciute |
128 | $(0,33)$ % | 2.084 | (9,19%) |
| Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato patrimoniale |
(2.413) | 6.27% | (1.215) | 5.36% |
| Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate operanti in altre giurisdizioni |
(196) | 0.51% | (10) | 0.04% |
| Altre differenze | (81) | 0.21% | 16 | (0,07%) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliguota fiscale effettiva | (13.949) | 36,26% | (5.308) | 23,41% |
A fine 2015, la voce ammonta a complessivi € 128 mila che si riferiscono prevalentemente a capitalizzazioni di progetti eseguiti in esercizi precedenti non pi¼ considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione.
L'utile base per azione al 31 dicembre 2015 risulta positivo per un ammontare pari a 76,94 euro/cent (51,08 euro/cent nel 2014) ed « calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 20.971 mila (€ 13.766 mila nel 2014), per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.256.817 (pari a 26.950.979 nel 2014).
Il numero delle azioni in circolazione risulta pi¼ basso rispetto al numero delle azioni emesse, in virt¼ dell'acquisto sul mercato di Borsa di azioni proprie, effettuato nel corso del 2008, cos¯ come previsto nella delibera assembleare del 21 gennaio 2008. Si precisa che in data 9 luglio, a parziale esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine (LTI) del 19 Marzo 2012 sono state assegnate un totale di nr. 57.612 azioni Biesse (che si aggiungono alle 46.280 azioni gi£ assegnate a luglio 2014) ai beneficiari del piano medesimo (dipendenti Biesse) per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Tale assegnazione ha generato una minusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 373 mila. Il Comitato Remunerazione della Capogruppo - riunitosi il 10 Giugno scorso - ha validato ed approvato l'assegnazione di cui sopra verificando il raggiungimento degli obiettivi economici-finanziari previsti nel piano di Incentivazione Lungo Termine.
Rispetto al dato di fine 2015, il numero di azioni proprie in portafoglio si « decrementato anche a seguito di vendite sul mercato di borsa avvenute durante il primo semestre 2015, per un totale di 322.467 azioni; le vendite sono avvenute al prezzo medio di € 13,905, determinando un incasso pari ad € 4.484 mila, con una plusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 1.385 mila.
Al 31 dicembre 2015 il numero di azioni proprie in portafoglio « pari a 10.000 (0,04% del capitale sociale), con una consistenza media ponderata nell'anno pari a 136.225 (0,50% del capitale sociale).
Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base « applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:
| € 000 | Periodo chiuso al | |
|---|---|---|
| 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 | |
| Utile/(Perdita) base dell'esercizio | 20.971 | 13.766 |
| Effetti diluitivi sull'utile dell'esercizio | $\Omega$ | |
| Utile/(Perdita) diluito dell'esercizio | 20.971 | 13.766 |
| in migliaia di azioni | Periodo chiuso al | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31 Dicembre 2014 | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione di base |
27.393 | 27.393 | |
| Effetto azioni proprie | (136) | (442) | |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo dell'utile base |
27.257 | 26.951 | |
| Effetti diluitivi | 0 | ||
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo dell'utile diluito |
27.257 | 26.951 |
Non essendoci attivit£ cessate nel corso dell'anno, l'utile per azione « interamente riferibile all'attivit£ in funzionamento. Come gi£ evidenziato, non ci sono effetti diluitivi.
| € '000 | Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | |||
|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari |
Attrezzature e altri beni materiali |
Immobilizzazioni in costruzione e acconti |
Totale | |
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 114.170 | 41.979 | 48 | 156.197 |
| Incrementi | 2.269 | 2.606 | 55 | 4.930 |
| Cessioni | (208) | (526) | (735) | |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 2.925 | 357 | (59) | 3.222 |
| Valore al 31/12/2014 | 119.155 | 44.415 | 44 | 163.614 |
| Incrementi | 5.094 | 4.477 | 2.594 | 12.166 |
| Cessioni | (652) | (935) | (1.587) | |
| Variazione area di consolidamento | 2.117 | 532 | 2.649 | |
| Diff, cambio, riclassifiche e altre var, | 2.628 | (1.193) | 492 | 1.927 |
| Valore al 31/12/2015 | 128.343 | 47.297 | 3.129 | 178.769 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 59.215 | 35.895 | L. | 95.111 |
| Ammortamento di periodo | 4.005 | 1.967 | 5.972 | |
| Chiusura fondì per cessioni | (162) | (413) | (576) | |
| Variazione area di consolidamento | (0) | (0) | ||
| Diff, cambio, riclassifiche e altre var. | 749 | 493 | 1.242 | |
| Valore al 31/12/2014 | 63.807 | 37.942 | ÷, | 101.749 |
| Ammortamento di periodo | 4.110 | 2.320 | ł, | 6.430 |
| Chiusura fondì per cessioni | (186) | (839) | (1.025) | |
| Variazione area di consolidamento | 564 | 235 | 799 | |
| Diff, cambio, riclassifiche e altre var. | 733 | 222 | 955 | |
| Valore al 31/12/2015 | 69.028 | 39.880 | 108.908 | |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 55.349 | 6.473 | 44 | 61.865 |
| Valore al 31/12/2015 | 59.315 | 7.417 | 3.129 | 69.861 |
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per circa € 12,2 milioni. Tali incrementi, oltre che agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, sono dovuti anche agli interventi per il potenziamento delle filiali Biesse America e Biesse Asia (per complessivi € 2,8 milioni), con l'apertura negli Stati Uniti del nuovo show room a Charlotte (North Carolina) e del Service Centre di Anaheim (California), e della nuova sede commerciale di Kuala Lumpur (Malaysia). Gli investimenti in impianti e macchinari sono anche legati al trasloco delle unit£ produttive HSD S.p.a. e Viet Italia S.r.l. rispettivamente a Gradara (PU) e Pesaro e ammontano a circa € 3,9 milioni. In Biesse SpA gli investimenti riguardano anche, per € 313 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti e, per € 1.060 mila l'acquisto di nuovi macchinari.
Per quanto concerne la variazione dell'area di consolidamento si segnala che il valore delle immobilizzazioni materiali « di € 1.850 mila (costo storico di € 2.649 mila al netto di fondi ammortamento per € 799 mila). Tale ammontare « principalmente composto dai valori del fabbricato e relativi impianti e macchinari della societ£ Pavit S.r.l., a seguito del perfezionamento dell'acquisto della controllante Viet S.r.l. in liquidazione.
Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile pari a € 10.318 mila (€ 10.342 mila nel 2014), ammortizzati nell'esercizio per € 485 mila (€ 392 mila nel 2014); in particolare il valore netto contabile si riferisce a terreni e fabbricati industriali per € 9.942 mila (€ 10.243 mila a fine 2014), a macchinari per € 362 mila (€ 97 mila nel 2014) e a macchine per ufficio per € 14 mila (€ 2 mila nel 2014).
Nella voce Immobili, impianti e macchinari sono inclusi terreni, non sottoposti ad ammortamento, per un valore pari ad € 12.601 mila (€ 12.195 mila al termine dell'esercizio precedente).
Al 31 dicembre 2015 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali.
L'avviamento « allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Legno | 6.525 | 6.056 |
| Vetro & Pietra | 1.619 | 1.473 |
| Meccatronica | 5.599 | 5.599 |
| Tooling | 3.940 | 3.940 |
| Totale | 17.683 | 17.069 |
Le variazione intervenute nel corso del 2015 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e alle quote riferite al perfezionamento dell'acquisto da parte di Axxembla Srl dell'azienda Asseservice S.r.l. in liquidazione (€ 98 mila) e dell'acquisizione della societ£ Nuri Baylar Makine Ticaret ve San.A.ġ. (€ 377 mila). Il primo importo « stato determinato dopo aver effettuato la valutazione a fair value del ramo d'azienda acquisito, cos¯ come meglio rappresentato nella nota 41, mentre il secondo « dovuto all'allocazione provvisoria del costo d'acquisto della societ£ turca.
Come previsto dai principi contabili, la recuperabilit£ degli avviamenti viene verificata almeno una volta l'anno o pi¼ frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile delle CGU « verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa « inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi perpetuati. Il tasso di crescita del valore terminale « un parametro chiave nella determinazione del valore terminale stesso, perch¬ rappresenta il tasso annuo di crescita di tutti i successivi flussi di cassa perpetuati ed « determinato partendo dal flusso di cassa dell'ultimo anno di previsione, a meno di eventuali operazioni di normalizzazione e scontando tale flusso per il tasso di sconto. Nella determinazione del valore terminale si ipotizza che il tasso di crescita sia uguale al tasso d'inflazione.
Le principali assunzioni utilizzate riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Si « quindi adottato un tasso di sconto (WACC) lordo di imposte che riflette le corrette valutazioni di mercato del costo del denaro e del rischio specifico. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di riferimento. Le variazioni nei prezzi di vendita e nei costi diretti sono basate sulle esperienze e sulle aspettative future di mercato.
I flussi di cassa operativi derivano dal piano industriale approvato in data 26 febbraio 2016 dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2016-2018; per il periodo rimanente i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Il tasso di sconto utilizzato per scontare i flussi di cassa « pari al 7,50% (per il bilancio 2014, il tasso di sconto utilizzato era l'8,00%). Il tasso di sconto « unico per tutte le CGU, in quanto tutte fanno riferimento al settore Macchinari – area Euro. In dettaglio, per la determinazione del tasso:
per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si « fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
per quanto riguarda il coefficiente di rischiosit£ sistematica (β) si « considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
In virt¼ dei progetti e delle iniziative contenute nel suddetto piano industriale, i risultati del Gruppo nel prossimo triennio prevedono :
La Direzione ha posto particolare attenzione nel valutare i risultati delle analisi, tenendo in considerazione anche quanto emerso dalle analisi di sensitivity. In proposito, l'analisi di sensitivit£ dei test di impairment « stata svolta considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e delle variabili industriali.
Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, « stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (7,50% + 0,5% = 8,00%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, « stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, « stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 607 milioni di Euro nel 2018). Per l'analisi di sensitivit£ si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.
L'analisi cos¯ svolta non ha evidenziato criticit£ particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie C.G.U..
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalit£ e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non puµ assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
Si segnala che i relativi test di impairment sono stati oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo nella seduta del 26 febbraio 2016.
| € '000 | Costi di sviluppo | Brevetti, marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazioni in costruzione e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 40.207 | 23.464 | 8.596 | 72.267 |
| Incrementi | 205 | 2.336 | 9.640 | 12.181 |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 8.018 | 698 | (8.897) | (182) |
| Valore al 31/12/2014 | 48.430 | 26.498 | 9.339 | 84.266 |
| Incrementi | 589 | 2.901 | 8.431 | 11.921 |
| Cessioni | (32) | (32) | ||
| Variazione area di consolidamento | 179 | 2.604 | 2.783 | |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 6.406 | 319 | (6.683) | 42 |
| Valore al 31/12/2015 | 55.603 | 32.290 | 11.086 | 98.980 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 27.052 | 12.617 | $\overline{\phantom{a}}$ | 39.669 |
| Ammortamentì di periodo | 5.384 | 1.967 | 7.351 | |
| Chiusura fondi per cessioni | (3) | (3) | ||
| Diff, cambio, riclassifiche e altre var. | 6 | 106 | 112 | |
| Valore al 31/12/2014 | 32.442 | 14.688 | 47.129 | |
| Ammortamenti di periodo | 6.422 | 2.469 | 8.892 | |
| Chiusura fondi per cessioni | (73) | (18) | (92) | |
| Variazione area di consolidamento | 27 | 27 | ||
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 4 | 66 | 70 | |
| Valore al 31/12/2015 | 38.795 | 17.231 | 56.026 | |
| Svalutazioni per perdita di valore | ||||
| Valore riconosciuto al 31/12/2014 | $\mathbf{r}$ | 1.622 | 1.622 | |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 70 | 70 | ||
| Valore riconosciuto al 31/12/2015 | 1.692 | 1.692 | ||
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 15.988 | 10.188 | 9.339 | 35.515 |
| Valore al 31/12/2015 | 16.808 | 13.366 | 11.086 | 41.261 |
Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
I costi di sviluppo si riferiscono a prodotti, per i quali il ritorno economico degli investimenti avverr£ in un periodo medio di cinque anni.
I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile, stimata mediamente in cinque anni.
L'incremento della voce immobilizzazioni in costruzione e acconti « in gran parte dovuto alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizier£ a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento l'attivit£ di progettazione ha comportato nuovi investimenti per circa € 8,9 milioni (€ 9,5 milioni nel 2014) realizzati principalmente dalla capogruppo Biesse S.p.A e dalla controllata HSD S.p.A. A questo si aggiunge l'investimento relativo allo sviluppo del nuovo sistema ERP Oracle per € 2.032 mila (€ 2.081 mila nel 2014).
Per quanto concerne la variazione dell'area di consolidamento si segnala che il valore delle immobilizzazioni immateriali « di € 2.756 mila (costo storico di € 2.783 mila al netto di fondi ammortamento per € 27 mila). Tale ammontare « principalmente composto dal valore del marchio, dei brevetti e dei costi di sviluppo acquisiti a seguito del perfezionamento dell'acquisto della societ£ Viet S.r.l.in liquidazione.
Il dettaglio della voce di bilancio « il seguente:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi | 4. | 33 |
| Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente | 1.533 | 1.445 |
| Totale | 1.580 | 1.478 |
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 35.979 | 30.419 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.187 | 15.053 |
| Lavori in corso su ordinazione | ٠ | |
| Prodotti finiti e merci | 45.010 | 36.868 |
| Ricambi | 15.198 | 15.712 |
| Rimanenze | 111.374 | 98.051 |
Il valore di bilancio pari a € 111.374 mila « al netto dei fondi obsolescenza pari a € 2.147 mila per le materie prime (€ 2.856 mila a fine 2014), € 2.426 mila per i ricambi (€ 2.917 mila a fine 2014) e € 1.837 mila (€ 2.797 mila a fine 2014) per i prodotti finiti. L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze « pari al 5,6% (8,6% a fine 2014), quella dei ricambi « pari al 13,8% (15,7 % a fine 2014), mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti « pari al 3,9% (7,1% a fine 2014).
I magazzini del Gruppo sono aumentati rispetto all'esercizio precedente (+ € 13.323 mila, di cui € 3.847 mila per l'effetto cambio). Tale incremento « dovuto alla necessit£ di supportare lo scheduling delle consegne previste nel primo trimestre del 2016 alla luce del positivo andamento degli ordini di vendita. Nel dettaglio, sono aumentati i magazzini materie prime (+ € 5.560 mila), i magazzini di semilavorati (+ € 134 mila) e i magazzini prodotti finiti (+ € 8.142 mila). Sono invece calati i magazzini ricambi (- € 513 mila).
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi | 105.994 | 82.515 |
| Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi | 4.850 | 4.685 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.495) | (6.489) |
| Crediti commerciali verso terzi | 105.350 | 80.712 |
La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value. L'incremento dei crediti commerciali verso terzi « determinato dal positivo andamento del fatturato. I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene prudenzialmente determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da pi¼ di 180 giorni.
La movimentazione del fondo « sintetizzata nella tabella che segue:
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 6.489 | 6.430 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.288 | 1.589 |
| Utilizzi | (2.343) | (1.570) |
| Storno di quote del fondo esuberanti | (1) | |
| Differenze cambio | 60 | 38 |
| Attualizzazione crediti | 2 | |
| Saldo finale | 5.495 | 6.489 |
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di svalutazioni determinate individualmente su posizioni di credito scadute, cui si sommano svalutazioni di carattere collettivo (generica) determinate in forma statistica sulla scorta delle serie storiche. L'entit£ degli accantonamenti « determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al gruppo.
I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica il cui valore netto ammonta a € 1.528 mila, dopo una svalutazione pari ad € 5.331 mila (crediti netti pari ad € 2.415 mila dopo una svalutazione specifica pari ad € 6.489 mila, al 31 dicembre 2014). Le svalutazioni imputate a conto economico sono prevalentemente effettuate indirettamente, attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali
sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.
Si evidenzia che esistono altres¯ posizioni di credito verso clienti, a fronte delle quali « stata effettuata una svalutazione generica per € 164 mila.
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Scaduto da 1 a 30 giorni | 17.975 | 9.611 |
| Scaduto da 30 a 180 giorni | 9.453 | 5.587 |
| Totale | 27.428 | 15.197 |
Al 31 dicembre 2015 non esistono crediti, concessi in garanzia di terzi e istituzioni finanziarie.
Il dettaglio delle altre attivit£ correnti « il seguente:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario | 7.377 | 8.177 |
| Crediti per imposte sui redditi | 824 | 548 |
| Altri crediti verso parti correlate | 1.006 | 1.553 |
| Altri crediti verso terzi | 6.932 | 5.203 |
| Totale | 16.139 | 15.481 |
La voce "altre attivit£ verso parti correlate" « relativa alle istanze di rimborso IRES effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante, il decremento rispetto al precedente esercizio « dovuto ad un parziale rimborso ricevuto nell'anno.
La voce "altri crediti verso terzi" « composta da ratei e risconti attivi per € 928 mila e da altri crediti per € 6.004 mila.
Comprendono la liquidit£ detenuta dal Gruppo e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attivit£ approssima il loro fair value.
Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed « rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.
Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.
Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha deliberato l'adozione di un nuovo piano di buy-back (della durata di diciotto mesi) e la contestuale adozione di un nuovo schema di incentivazione, denominato "Long Term Incentive Plan 2015 – 2017 che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali.
Si precisa che in data 10 giugno 2015, in esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine (LTI) del 19 Marzo 2012 sono state assegnate un totale di nr. 57.612 azioni Biesse (che si aggiungono alle 46.280 azioni gi£ assegnate a luglio 2014) ai beneficiari del piano medesimo (dipendenti Biesse) per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Tale assegnazione ha generato una minusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 373 mila.
Rispetto al dato di fine 2014, il numero di azioni proprie in portafoglio si « decrementato anche a seguito di vendite sul mercato di borsa avvenute nel corso del primo semestre dell'anno, per un totale di 322.467 azioni; le vendite sono avvenute al prezzo medio di € 13,905, determinando un incasso pari ad € 4.484 mila, con una plusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 1.385 mila.
L'assemblea dei soci con verbale del 30 aprile 2015 ha deliberato di acquistare azioni proprie entro il limite massimo previsto dall'art. 2357 del codice civile.
Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2015.
| Numero azioni : | 10.000 |
|---|---|
| Valore di bilancio (in euro) : | 96.137 |
| Percentuale rispetto al Capitale Sociale: | 0,04% |
Il valore di bilancio, pari a € 36.202 mila (invariato rispetto al 2014) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Riserve di conversione bilanci in valuta | (1.267) | (2.546) |
| Riserva per utili (perdite) su derivati da cash flow hedging su cambi | 53 | (18) |
| Totale | (1.214) | (2.564) |
Le riserve di copertura e conversione bilanci in valuta, negative per euro 1.214 mila, accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Brasile e Turchia) ed ha subito nel corso dell'esercizio una variazione di € 1.279 mila.
Il valore di bilancio è così composto:
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 |
| Riserva straordinaria | 53.870 | 45.067 |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 96 | 3.750 |
| Utili a nuovo e altre riserve | (1.591) | (2.350) |
| Altre riserve | 57.854 | 51.946 |
Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione dell'utile 2015 (+ € 13.766 mila) e per la distribuzione dividendi (- € 9.811 mila). Si segnala che la voce si modifica anche per effetto della valutazione attuariale relativa ai piani a benefici definiti (€ 1.053 mila), per la rilevazione della riserva per azioni proprie da assegnare a parziale esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine (€ 111 mila) e per l'iscrizione della plusvalenza pari a € 1.012 mila, al netto dell'effetto fiscale, relativa sia alle azioni cedute ai dipendenti (piano LTI), sia a quelle vendute sul mercato libero.
Per quanto riguarda la movimentazione del patrimonio netto di terzi, si segnalano le variazioni legate alla distribuzione di dividendi e alla Riserva di conversione bilanci in valuta.
Nell'esercizio 2015 sono stati pagati dividendi per € 9.824 mila.
Nella tabella sottostante, « indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Scoperti Bancari e finanziamenti | 12.949 | 6.807 |
| Mutui con garanzie reali | 1.780 | |
| Mutui senza garanzie reali | 15.259 | 11.924 |
| Passività correnti | 28.209 | 20.511 |
| Finanziamenti | 3.556 | 3.186 |
| Mutui con garanzie reali | 5.340 | |
| Mutui senza garanzie reali | 17.664 | 34.634 |
| Passività non correnti | 21.220 | 43.159 |
| Totale | 49.428 | 63.670 |
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| A vista o entro un anno | 28.209 | 20.511 |
| Entro due anni | 9.514 | 23.642 |
| Entro tre anni | 10.943 | 12.283 |
| Entro quattro anni | 763 | 5.967 |
| Entro cinque anni | 1.267 | |
| Totale | 49,428 | 63.670 |
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Euro | 29.605 | 57.842 |
| Dollaro USA | 58 | 29 |
| Dollaro canadese | 54 | |
| Dollaro australiano | 4.699 | $\sim$ |
| Franco Svizzero | 480 | 308 |
| Renmimbi (Yuan) Cinese | 11.037 | 2.526 |
| Dollaro Hong Kong | 3.549 | 2.912 |
| Totale | 49.428 | 63.670 |
Al 31 dicembre 2015 il tasso medio di raccolta sui finanziamenti in essere « pari al 1,72%, l'importo relativo alle linee di credito per cassa accordare ammonta a 114,7 milioni di euro.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, i debiti finanziari del Gruppo diminuiscono di € 14.227; la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 28.209 mila, in aumento di € 7.698 mila, quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 21.234 mila, in diminuzione di € 21.925 mila. L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra cos¯ una diminuzione passando dal 68% al 43% dell'indebitamento totale.
Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario, oltre che a quanto indicato nel paragrafo dei rischi finanziari.
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie: | 51.571 | 54.359 |
| Attività finanziarie correnti | 17 | 1.048 |
| Disponibilità liquide | 51.553 | 53.310 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (489) | (301) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (28.209) | (20.511) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 22.873 | 33.547 |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (1.514) | (1.659) |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (21.234) | (43.159) |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (22.748) | (44.818) |
| Posizione finanziaria netta totale | 126 | (11.272) |
A 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta di Gruppo risulta positiva per 0,1 milioni di euro, in notevole miglioramento rispetto ai valori registrati a fine dicembre 2014 (- € 11,3 milioni).
La forte variazione « da imputare al miglioramento dei risultati economici e all'attenzione prestata alle dinamiche del capitale circolante anche in questa fase espansiva dei volumi e come sempre nel nostro modello di business, tale miglioramento « stato conseguito nell'ultimo trimestre dell'anno.
Si segnala inoltre che nel corso del 2015 sono state alienate da Biesse S.p.A nr. 322.467 azioni proprie ad un prezzo medio di € 13,905 per azione (per un valore complessivo lordo di circa € 4,5 milioni), mentre sono state assegnate a dipendenti nr. 57.612 azioni Biesse come previsto dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI).
Viceversa tra gli eventi che hanno condizionato negativamente l'evoluzione della posizione finanziaria netta c'« il pagamento (Maggio 2015) di dividendi su azioni ordinarie per complessivi € 9,8 milioni.
Si precisa infine che il consolidamento della societ£ Pavit S.r.l. ha comportato un peggioramento della posizione finanziaria netta di € 1,9 milioni rispetto al precedente esercizio.
Al 31 dicembre 2015, il Gruppo utilizza linee a breve termine (a revoca) per il 75,8%, mentre il restante « rappresentato da residui di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.
Durante il 2015 sono state rinnovate/rinegoziate economicamente le principali linee di credito ottenute da controparti italiane sia in favore di Biesse SpA che delle proprie controllate estere (Cina). Utilizzando la particolare opportunit£ di funding proveniente da entit£ sovranazionali (B.E.I.) « stato attivato (attraverso Unicredit Banca) un dedicato finanziamento con scadenza 5 anni.
Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2015 la tendenza « quella di avere un'elevata disponibilit£ di linee di credito per cassa rispetto alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito « pressoch totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari, mentre, per ottimizzare la gestione di tesoreria, sono state contrattate speciali condizioni per impiegare eventuali "finestre" di liquidit£ (eonia – t/n).
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|---|---|
| Pagamenti minimi dovuti per i leasing | Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing |
|||
| esigibili entro un anno | 578 | 403 | 489 | 301 |
| esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni | 1.659 | 1.888 | 1.514 | 1.659 |
| 2.238 | 2.291 | 2.002 | 1.960 | |
| Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri | 235 | 331 | N/A | N/A |
| 2.002 | 1.960 | 2.002 | 1.960 | |
| Dedotti: debiti in scadenza entro un anno | 489 | 301 | ||
| Ammontare dei debiti oltre 12 mesi | 1.514 | 1.659 |
I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono principalmente a fabbricati (e relativi impianti e macchinari) il cui valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31/12/2015 « pari a € 2.002 mila (€ 489 mila l'ammontare dovuto entro 12 mesi).
Il dato di bilancio si riferisce principalmente ad un contratto relativi all'acquisto di un fabbricato della durata originaria di dodici anni, sottoscritto da MC S.r.l. (poi incorporata in Hsd Spa), scadenza dicembre 2019 e tasso medio effettivo 5,5%.
I tassi d'interesse sono fissati alla data di stipulazione del contratto e sono soggetti a fluttuazione essendo legati all'andamento del costo del denaro. Tutti i contratti di leasing in essere sono rimborsabili attraverso un piano a rate costanti con quota capitale crescente e quota interessi decrescente. Contrattualmente non sono previste rimodulazioni del piano originario.
Tutti i contratti sono denominati in euro.
I debiti per locazioni finanziarie sono garantiti al locatore attraverso i diritti sui beni in locazione.
Per effetto della Riforma della previdenza complementare le quote maturande dal 1s gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi dal momento in cui la scelta « formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non pi¼ soggetti a valutazione attuariale).
Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta a € 5.561 mila.
Il Gruppo Biesse accantona nel proprio bilancio un valore pari a € 13.535 mila, quale valore attuale della passivit£ per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti delle societ£ italiane del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti | ||
| Oneri finanziari | 19 | 49 |
| Totale | 19 | 49 |
La componente relativa agli oneri finanziari « contabilizzata nella gestione finanziaria.
Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto sono le seguenti:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Passività a inizio esercizio | 14.484 | 12.795 |
| Prestazioni correnti | ٠ | |
| Oneri finanziari | 19 | 49 |
| Benefici erogati | (300) | (477) |
| Utili/perdite attuariali | (668) | 2.117 |
| Passività a fine esercizio | 13.536 | 14.484 |
Le ipotesi adottate nella valutazione del'obbligazione del TFR sono le seguenti:
Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2015 (considerando anche i lavoratori interinali) « pari a 3.108 (2.855 nel corso del 2014).
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 12.673 | 15.111 |
| Passività fiscali differite | (2.730) | (3.535) |
| Posizione netta | 9.943 | 11.576 |
Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attivit£ e passivit£ fiscali differite.
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Accantonamenti fondi svalutazione e fondi rischi | 4.458 | 4.684 |
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali | 4.373 | 3.006 |
| Perdite fiscali recuperabili | 2.023 | |
| Altro | 3.841 | 5.398 |
| Attività fiscali differite | 12.673 | 15.111 |
| Ammortamenti anticipati e accelerati | 1.539 | 1.476 |
| Costi capitalizzati | 170 | 213 |
| Beni in locazione finanziaria | 34 | 38 |
| Altro | 988 | 1.809 |
| Passività fiscali differite | 2.730 | 3.535 |
| Posizione netta | 9.943 | 11.576 |
Alla data di bilancio il Gruppo dispone di perdite pregresse non stanziate per un ammontare pari a circa 12 milioni di euro (12,8 milioni al termine dell'anno precedente) in relazione alle quali non sono state iscritte imposte differite attive. Tali perdite si riferiscono a controllate, per le quali non esistono elementi ragionevolmente certi di recupero nel breve termine.
La fiscalit£ differita al 31 dicembre 2015 tiene conto della modifica dell'aliquota IRES prevista a partire dal 2017 e introdotta dalla legge di Stabilit£ 2016 (art. 1, c. 61-68). Tale modifica « stata rilevata in applicazione dello IAS 12 ma l'impatto a bilancio « ritenuto non significativo.
| € '000 | Garanzie | Quiescenza agenti | Altri | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Valore al 31/12/2014 | 5.348 | 369 | 3.198 | 8.915 |
| Accantonamenti | 2.903 | 5 | 1.453 | 4.361 |
| Riduzione per eccedenza fondi | (58) | $\overline{\phantom{a}}$ | (128) | (186) |
| Utilizzi | (520) | (33) | (1.002) | (1.555) |
| Differenze cambio e altre variazioni | 84 | $\overline{\phantom{a}}$ | 113 | 197 |
| Valore al 31/12/2015 | 7.757 | 340 | 3.634 | 11.731 |
L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dal management del Gruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia di un anno, concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo e quella legata all'avvio del programma di assistenza e garanzia pluriennale (Total Care Program) nelle filiali Biesse Canada e Biesse UK (pari a circa € 1,7 milioni). L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilit£ dei prodotti commercializzati.
L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passivit£ collegata ai rapporti di agenzia in essere.
La voce Altri Fondi Rischi e Oneri « cos¯ dettagliata:
| € '000 | Contenziosi legali | Contenziosi tributari | Totale |
|---|---|---|---|
| Valore al 31/12/2014 | 2.350 | 848 | 3.198 |
| Accantonamenti | 892 | 561 | 1.453 |
| Riduzione per eccedenza fondi | (128) | (128) | |
| Utilizzi | (747) | (255) | (1.002) |
| Differenze cambio e altre variazioni | 112 | 113 | |
| Valore al 31/12/2015 | 2.479 | 1.155 | 3.634 |
Tali fondi sono suddivisi tra:
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Passività correnti | 9.109 | 7.494 |
| Passività non correnti | 2.622 | 1.421 |
| Totale | 11.731 | 8.915 |
Il fondo per contenziosi tributari si riferisce all'ammontare relativo a imposte e sanzioni, ritenute a rischio di probabile soccombenza, nei confronti delle locali autorit£ fiscali.
Il dettaglio dei debiti commerciali « il seguente:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 107.716 | 97.335 |
| Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo | 44.328 | 24.724 |
| Totale | 152.043 | 122.059 |
I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate negli ultimi mesi dell'anno.
Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 10.381 mila rispetto al pari dato del 2014, passando da € 97.335 mila a € 107.716 mila.
Si « incrementata per € 19.603 mila anche la quota riferibile ai debiti commerciali verso clienti (per acconti ricevuti a fronte di ordini raccolti negli ultimi mesi dell'anno e/o per installazioni fatturate, ma non ancora completate).
In riferimento agli acconti ricevuti da clienti, si segnala che in relazione a specifici affari, il Gruppo ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore dei clienti stessi, la cui durata « direttamente collegata al tempo intercorrente tra lwincasso dell'anticipo e la spedizione della macchina; per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota 39.
Il dettaglio della quota corrente dei debiti diversi « il seguente:
| € 000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 9.152 | 8.091 |
| Debiti vs istituti previdenziali | 9.343 | 9.077 |
| Altri debiti verso dipendenti | 15.576 | 15.211 |
| Altre passività correnti | 7.188 | 4.464 |
| Totale | 41.259 | 36.842 |
Parte degli strumenti derivati su cambi sono associati ad ordini quindi qualificati come strumenti di copertura; la valutazione dei contratti aperti a fine anno, attivo per € 333 mila e passivo per € 504 mila si suddivide in contratti di copertura (€ 224 mila) e contratti di copertura che non rispettano requisiti di efficacia previsti dallo IAS 39 (-€ 53 mila). La valutazione dei contratti di copertura efficaci viene contabilizzata mediante la tecnica dell'hedge accounting, mentre la valutazione dei contratti di copertura « stata contabilizzata a oneri su cambi (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 3).
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |||
| Derivati su cambi | 333 | (504) | 43 | 1.254) | ||
| Totale | 333 | (504) | 43 | (1.254) |
| € '000 | Valore nozionale | Fair value dei derivati | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura del rischio coperto |
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 | ||||
| Operazioni di cash flow hedging | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro australiano) | Valuta | 5.879 | 3.399 | (224) | 88 |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 19.284 | 3.235 | 180) | (207) |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) | Valuta | 5.610 | 3.678 | 134 | (81) |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) | Valuta | 1.523 | 241 | (53) | (1) |
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | 2.765 | 1.387 | 56 | (8) |
| Operazioni a termine (Renminbi Cinese) | Valuta | 7.556 | 81 | 0 | |
| Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) | Valuta | 917 | 161 | (38) | (7) |
| Totale | 43.534 | 12.101 | (224) | (216) | |
| Altre operazioni di copertura | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro australiano) | Valuta | 2.536 | 3.062 | (38) | 8 |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 3.032 | 11.954 | 33 | (526) |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) | Valuta | (312) | 2.831 | 18 | (46) |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) | Valuta | 92 | 1.035 | (9) | (1) |
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | 701 | 1.976 | 35 | (9) |
| Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) | Valuta | 304 | 17 | 0 | |
| Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) | Valuta | 57 | 1.018 | (3) | (21) |
| Operazioni a termine (Dollaro Hong Kong) | Valuta | 16.534 | 0 | (400) | |
| Totale | 6.410 | 38.410 | 53 | (995) | |
| Totale generale | 49.944 | 50.511 | (171) | (1.211) |
Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per circa € 73 mila, a favore di societ£ di leasing, in caso di inadempimento da parte dei clienti del gruppo.
La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passivit£ rispetto a quanto gi£ stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passivit£ potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota n. 35.
Relativamente alle garanzie prestate, il Gruppo ha rilasciato fidejussioni pari ad € 26.084 mila. Le componenti pi¼ rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 7.081 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 4.248 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 2.000 mila) per affidamenti concessi alla Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda Viet S.r.l. in liquidazione per € 1.773 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 1.422 mila) e altre garanzie minori (€ 260 mila) in favore del consorzio Co.Env e Universit£ degli Studi di Urbino.
Il Gruppo « esposto a rischi finanziari connessi alla sua operativit£:
rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attivit£ finanziarie;
rischio di liquidit£, con riferimento alla disponibilit£ di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passivit£ finanziarie.
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo « marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio « rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilit£ liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo prevede che l'ammontare delle coperture in essere deve essere compresa percentualmente tra il 70% ed il 100% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging puµ avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currency option) ma solamente in acquisto.
Il rischio di cambio « espresso principalmente nelle seguenti divise:
| € '000 | Attività finanziarie | Passività finanziarie | ||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
| Dollaro USA | 20.544 | 11.106 | 3.877 | 1.791 |
| Dollaro canadese | 1.796 | 4.188 | 1.923 | 119 |
| Sterlina inglese | 9.223 | 3.652 | 5.640 | 2.304 |
| Dollaro australiano | 8.344 | 3.687 | 4.973 | 0 |
| Franco svizzero | 1.376 | 1.088 | 903 | 444 |
| Dollaro neozelandese | 60 | 908 | 39 | 29 |
| Rupia indiana | 3.139 | 273 | 3.650 | 395 |
| Dollaro Hong Kong | 634 | 17.732 | 7.960 | 606 |
| Renminbi Cinese | 14.107 | 11.381 | 1.050 | 7.662 |
| Altre valute | 3.319 | 1.540 | 5.403 | 3.992 |
| Totale | 62.543 | 55.553 | 35.419 | 17.343 |
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross. Si precisa che non si determinano invece impatti sulle altre riserve di patrimonio netto, in considerazione della natura delle attivit£ e passivit£ soggette a rischio cambio.
| € 000 | Effetti sul conto economico | ||
|---|---|---|---|
| se cambio > 15% | se cambio < 15% | ||
| Dollaro USA | (2.174) | 2.941 | |
| Dollaro canadese | 17 | (22) | |
| Sterlina inglese | (467) | 632 | |
| Dollaro australiano | (440) | 595 | |
| Franco svizzero | (62) | 84 | |
| Dollaro neozelandese | (3) | $\overline{4}$ | |
| Rupia indiana | 67 | (90) | |
| Dollaro Hong Kong | 956 | (1.293) | |
| Renminbi Cinese | (1.703) | 2.304 | |
| Totale | (3.810) | 5.154 |
Il Gruppo Biesse utilizza come strumenti di copertura contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Qualora questi ultimi non rispondano ai requisiti richiesti per un effettivo hedge accounting, vengono espressi come strumenti di trading. Nella considerazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione).
| Contratti outright in essere al 31/12/2014 | ||
|---|---|---|
| local Importo nominale currency'000 |
Cambi medi a termine | Duration massima | |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 18.440 | 1.2715 | settembre-15 |
| Dollaro canadese | 4.750 | 1.4156 | aprile-15 |
| Sterlina inglese | 5.070 | 0.7953 | giugno-15 |
| Dollaro australiano | 9.581 | 1,4693 | aprile-15 |
| Franco svizzero | 1.535 | 1,2032 | maggio-15 |
| Dollaro neozelandese | 1.830 | 1.6060 | luglio-15 |
| Dollaro Hong Kong | 155.700 | 9,6501 | marzo-15 |
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross:
| € '000 | Effetti sul conto economico | ||
|---|---|---|---|
| se cambio > 15% | se cambio < 15% | ||
| Dollaro USA | 2.659 | (4.190) | |
| Dollaro canadese | 545 | (519) | |
| Sterlina inglese | 840 | (786) | |
| Dollaro australiano | 829 | (1.754) | |
| Franco svizzero | 146 | (349) | |
| Dollaro neozelandese | 76 | (223) | |
| Renminbi cinese | 952 | (1.461) | |
| Totale | 6.048 | (9.281) |
Il Gruppo « teoricamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse avendo tutte le proprie esposizioni espresse a tasso variabile .
Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse (area EURO) sono orientate verso una sostanziale stabilit£.
La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilit£ liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto del Gruppo.
Il rischio di credito si riferisce all'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale « quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito « costantemente monitorata con riferimento sia
all'affidabilit£ del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita « gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di propriet£ sui beni oggetto della transazione.
Con riferimento ai crediti commerciali, non sono individuabili rischi di concentrazione in quanto non ci sono clienti che rappresentano percentuali di fatturato superiori al 5%.
Il valore di bilancio delle attivit£ finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalit£ di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 22 sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidit£ « il rischio del Gruppo connesso alla difficolt£ ad adempiere le obbligazioni associate alle passivit£ finanziarie.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passivit£ finanziarie diverse dai derivati. I flussi sono espressi al valore contrattuale non attualizzato, includendo pertanto sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passivit£ finanziarie sono inclusi in base alla prima scadenza in cui puµ essere chiesto il rimborso e le passivit£ finanziarie a revoca sono state considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg-1anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti diversi | 88.186 | 82.534 | 10.062 | 3.211 | 49 | 184.043 |
| Debiti per locazione finanziaria | 9 | 92 | 477 | 1.659 | ٠ | 2.237 |
| Scoperti e finanziamenti bancari | 479 | 14.620 | 13.358 | 21.443 | ٠ | 49.901 |
| Totale | 88.675 | 97.246 | 23.897 | 26.313 | 49 | 236.180 |
| Entro 30gg | $30 - 180$ ag | 180gg-1anno | $1-5$ anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti diversi | 68.211 | 76.806 | 4.561 | 348 | $\overline{\phantom{a}}$ | 149.926 |
| Debiti per locazione finanziaria | $\overline{\phantom{a}}$ | 202 | 202 | .888 | - | 2.291 |
| Scoperti e finanziamenti bancari | 4.968 | 9.191 | 7.352 | 44.199 | $\overline{\phantom{a}}$ | 65.710 |
| Totale | 73.180 | 86.199 | 12.114 | 46.435 | ۰ | 217.928 |
Il Gruppo monitora il rischio di liquidit£ attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo ha in essere linee di credito per cassa pari a complessivi € 114,7 milioni (di cui 24,2% oltre 12 mesi).
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 333 | 43 |
| Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato: | ||
| Crediti commerciali | 105.371 | 80.714 |
| Altre attività | 8.543 | 7.279 |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 1.533 | 1.445 |
| - altre attività correnti | 7.010 | 5.834 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 51.553 | 53.310 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 490 | 1.254 |
| Valutate a costo ammortizzato: | ||
| Debiti commerciali | 108.696 | 98.126 |
| Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie | 51.445 | 65.630 |
| Altre passività correnti | 24.921 | 24.287 |
Il valore di bilancio delle attivit£ e passivit£ finanziarie sopra descritte « pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significativit£ degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attivit£ o passivit£ oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2015:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio | (8.399) | (7.558) |
| Totale | (8.399) | (7.558) |
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi « il seguente:
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Entro un anno | 6.391 | 5.081 |
| Tra uno e cinque anni | 13.599 | 11.298 |
| Oltre cinque anni | 4.426 | 3.692 |
| Totale | 24.416 | 20.071 |
Tali contratti riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Le locazioni hanno una durata media di tre anni e i canoni sono fissi per lo stesso periodo di tempo.
| € '000 | 31 Dicembre 2015 | 31 Dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Importì dei canoni incassati durante l'esercizio | 280 | 179. |
| Totale | 280 | 179 |
In data 27 Febbraio 2015 Viet Italia S.r.l., societ£ controllata al 100% da Biesse Spa, ha proceduto al perfezionamento dell'acquisto del ramo d'azienda della Viet S.r.l. in liquidazione, per la quale esisteva un contratto d'affitto d'azienda sin dal 2011 con correlata proposta irrevocabile di acquisto. Il ramo d'azienda include la partecipazione nella societ£ Pavit S.r.l., controllata da Viet S.r.l. in liquidazione. Nell'ambito di tale acquisizione « stato riconosciuto il 15% della societ£ Viet Italia S.r.l. ad un terzo, in base ad accordi contrattuali correlati al buon esito dell'operazione.
L'importo relativo all'acquisto « stato convenuto in € 2.869 mila, di cui € 2.128 mila da corrispondere in 42 rate mensili di pari importo con prima rata pagata il 31/03/2015 a e da € 741 mila come canoni corrisposti nel corso del contratto d'affitto del ramo d'azienda riconosciuti come acconto nell'ambito dell'acquisizione. Si evidenzia che al 31/12/2015 sono state pagate 9 rate per un valore pari a € 456 mila e il debito residuo ammonta a € 1.672 mila. Il costo dell'acquisizione « stato contabilizzato secondo la seguente allocazione:
| Attività nette acquisite | Valori di carico dell'impresa acquisita |
Rettifiche di fair value |
Valori rettificati |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.530 | 134 | 1.664 |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.735 | 2.735 | |
| Attività fiscali differite | 254 | (105) | 150 |
| Rimanenze | 254 | 254 | |
| Crediti commerciali | 251 | 251 | |
| Altre attività | 20 | 20 | |
| Cassa e mezzi equivalenti | 35 | 35 | |
| Finanziamenti bancari e altre passività finanziarie | (1.546) | (1.546) | |
| Debiti commerciali | (322) | (322) | |
| Altre passività | (371) | (371) | |
| 105 | 2.765 | 2.869 | |
| Così composto: | |||
| Acconto versato - canoni corrisposti riconosciuti come acconti | |||
| nell'ambito dell'acquisizione | 741 | ||
| Debiti | 2.128 |
In data 27 Aprile 2015 Axxembla S.r.l., societ£ controllata al 100% da Biesse Spa, ha proceduto al perfezionamento dell'acquisto dell'azienda Asseservice S.r.l. in liquidazione, per la quale esisteva un contratto d'affitto d'azienda sottoscritto nel 2014 con correlata proposta irrevocabile di acquisto del ramo d'azienda della stessa.
L'importo relativo all'acquisto dell'azienda « stato convenuto in € 136 mila, di cui € 52 mila immediatamente liquidato, € 51 mila consistenti in passivit£ TFR accollate e € 33 mila come canoni pagati nel corso del contratto d'affitto del ramo d'azienda riconosciuti come acconto nell'ambito dell'acquisizione.
Il costo dell'acquisizione pari a circa € 98 mila « stato allocato nell'avviamento.
In data 1 Ottobre 2015 la Biesse S.p.A. ha proceduto all'acquisto della societ£ turca Nuri Baylar Makine Ticaret ve San.A.ġ. (in seguito rinominata Biesse Turkey) attiva nella commercializzazione ed assistenza post-vendita delle macchine del Gruppo nel mercato turco per un valore pari ad € 547 mila per l'80% capitale sociale. Parallelamente « stato sottoscritto un accordo della durata di 3 anni che concede al socio di minoranza il diritto a vendere (opzione put) e a Biesse S.p.A. ad acquistare (opzione call) la quota rimanente del 20% in qualsiasi momento a decorrere dal primo anno. Il Gruppo ha contabilizzato l'opzione put/call in accordo con lo IAS 32, iscrivendo pertanto un debito pari a € 137 mila al 31 dicembre 2015 e consolidando integralmente la stessa.
Il costo dell'acquisizione « stato contabilizzato secondo la seguente allocazione provvisoria:
| Immobilizzazioni materiali e immateriali | 137 |
|---|---|
| Avviamento provvisoriamente allocato | 377 |
| Rimanenze | 1.952 |
| Crediti commerciali | 925 |
| Altre attività | 179 |
| Cassa e mezzi equivalenti | 58 |
| Finanziamenti bancari e altre passività finanziarie | (933) |
| Debiti commerciali | (1.627) |
| Altre passività | (386) |
| 684 | |
| Così composto: | |
| Contanti | 547 |
| Debito da valorizzazione Put/Call (per acquisto ulteriore 20%) | 137 |
| 684 | |
| Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell'acquisizione: | |
| Pagamento in contanti | 547 |
| Cassa e banche acquisite | (58) |
| 489 |
Il costo dell'acquisizione pari a circa € 377 mila « stato allocato provvisoriamente nell'avviamento. In riferimento a tale acquisizione, il Gruppo Biesse ha sostenuto € 101 mila per spese legali e di due diligence, classificati tra le altre spese operative del conto economico consolidato.
Per quanto riguarda l'esercizio 2015, non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.
Nel corso dell'esercizio 2015 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Nel mese di aprile 2015, « stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare il Gruppo Biesse – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori societ£ italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management.
Il piano « rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente al Direttore Generale di Biesse S.p.A. e ad alcuni dirigenti strategici di Biesse S.p.A. e delle altre societ£ del Gruppo individuati dall'Assemblea del 30 aprile 2015.
Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita azioni proprie (gi£ in portafoglio e di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari del Gruppo Biesse, subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle societ£ del Gruppo. Gli obiettivi
sono calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano « entrato in vigore a maggio 2015 e avr£ termine il 30 giugno 2018.
Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price « stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano.
In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.
Il Gruppo « controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).
Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entit£ correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il Gruppo ed altre entit£ correlate sono indicate di seguito.
| € '000 | Ricavi | Costi | ||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | |
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.l. | $\sim$ | 273 | 54 | |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | ×, | (0) | (0) | |
| Wirutex S.r.l. | 16 | 455 | $\sim$ | |
| Se. Mar. S.r.l. | 3 | 2 | 2.865 | 2.542 |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | $\overline{0}$ | 2.377 | 2.343 | |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | $\sim$ | $\sim$ | 145 | 166 |
| Totale | 20 | 3 | 6.115 | 5.104 |
| € '000 | Crediti | Debiti | ||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | |
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.l. | 1.006 | 1.552 | $\sim$ | 11 |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | $\overline{\phantom{a}}$ | $\overline{\phantom{a}}$ | ٠ | ۰ |
| Wirutex S.r.l. | 21 | 306 | ||
| Se, Mar. S.r.l. | $\overline{2}$ | 844 | 912 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | $\overline{0}$ | 1 | $\overline{2}$ | $\theta$ |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 150 | 171 | ||
| Totale | 1.028 | 1.555 | 1.303 | 1.094 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Anche gli altri rapporti intervenuti con le parti correlate sono stati realizzati a condizioni contrattuali che non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
Gli importi a credito saranno regolati per contanti. Nessuna garanzia « stata concessa o ricevuta.
I compensi riconosciuti agli Amministratori sono fissati dal comitato per le remunerazioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla tabella "Compensi ad amministratori, a direttori generali e a dirigenti con funzioni strategiche e ai componenti del Collegio Sindacale".
| Compensi | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione carica | Emolumenti | Benefici non monetari |
Bonus ed altri incentivi |
Altri compensi | ||
| Soggetto | Carica ricoperta | Durata carica | ||||
| Selci Roberto | Presidente CdA | 29/04/2018 | 692 | 17 | $\overline{0}$ | 0 |
| Selci Giancarlo | Amm. Delegato | 29/04/2018 | 608 | 8 | $\theta$ | 0 |
| Parpajola Alessandra | Consigliere CdA | 29/04/2018 | 250 | 17 | $\theta$ | 0 |
| Porcellini Stefano | Direttore Generale | 29/04/2018 | 80 | 5 | 139 | 251 |
| Tinti Cesare | Consigliere CdA | 29/04/2018 | 20 | 121 | 155 | |
| Giordano Salvatore | Consigliere CdA* | 29/04/2018 | 20 | |||
| Righini Elisabetta | Consigliere CdA* | 29/04/2018 | 13 | 5 | ||
| Garattoni Giampaolo | Consigliere CdA* | 29/04/2015 | $\sim$ | $\sim$ | ||
| Sibani Leone | Consigliere CdA* | 29/04/2015 | 10 | $\sim$ | ||
| TOTALE | 1.700 | 51 | 261 | 421 | ||
| Dirigenti con Resp.Strat. | ۰ | 137 | 256 | |||
| Ciurlo Giovanni | Sindaco | 29/04/2018 | 70 | |||
| Pierpaoli Riccardo | Sindaco | 29/04/2018 | 43 | |||
| Amadori Cristina | Sindaco | 29/04/2018 | 28 | |||
| Sanchioni Claudio | Sindaco | 29/04/2015 | 15 | |||
| TOTALE | 156 |
Sono identificati come Dirigenti con funzioni strategiche i responsabili dei principali segmenti del gruppo (Legno, Vetro & Pietra e Meccatronica), guidati rispettivamente dai Sig.ri Cesare Tinti, Rodolfo Scatigna e Fabrizio Pierini. I compensi percepiti dai dirigenti strategici non consiglieri, comprensivi di emolumenti, benefici non monetari, bonus e altri compensi, ammontano ad € 400 mila.
Con verbale dell'Assemblea Soci del 30 aprile sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2015-2017.
Pesaro, l¯ 11/03/2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci
| 31 Dicembre 2015 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||||
| Ricavi | 519.108 | 19 | 0,0% | 427.144 | $\mathbf 2$ | 0.0% |
| Altri ricavi operativi | 4.025 | $\overline{1}$ | 0,0% | 2.856 | $\overline{2}$ | 0.1% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione |
6.626 | 0.0% | 6.409 | 0.0% | ||
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | (212.742) | (2.926) | 1,4% | (177.606) | (2.090) | 1.2% |
| Costi del personale | (148.222) | (666) | 0.4% | (128.242) | (823) | 0.6% |
| Altre spese operative | (104.655) | (2.523) | 2,4% | (90.945) | (2.192) | 2.4% |
| Ammortamenti | (15.460) | 0.0% | (13.323) | 0.0% | ||
| Accantonamenti | (4.823) | 0.0% | (1.046) | ÷, | 0.0% | |
| Perdite durevoli di valore | (128) | 0,0% | (480) | 0,0% | ||
| Risultato operativo | 43.729 | (6.096) | 24.766 | (5.101) | ||
| Proventi finanziari | 2.815 | 0.0% | 7.324 | ٠ | 0.0% | |
| Oneri finanziari | (5.884) | 0.0% | (8.873) | $\overline{a}$ | 0.0% | |
| Proventi e oneri su cambi | (2.193) | 0.0% | (541) | ×, | 0.0% | |
| Risultato ante imposte | 38.467 | (6.096) | 22.676 | (5.101) | ||
| Imposte | (17.412) | $\overline{\phantom{a}}$ | 0,0% | (8.871) | $\overline{\phantom{a}}$ | 0.0% |
| Risultato dell'esercizio | 21.055 | (6.096) | 13.805 | (5.101) |
| 31 Dicembre 2015 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||||
| ATTIVITA | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 59.315 | 0.0% | 55.349 | 0,0% | ||
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 10.547 | ٠ | 0,0% | 6.517 | 0,0% | |
| Avviamento | 17.683 | $\bar{a}$ | 0.0% | 17.069 | 0.0% | |
| Altre attività immateriali | 41.260 | $\sim$ | 0.0% | 35.515 | 0.0% | |
| Attività fiscali differite | 12.673 | $\overline{\phantom{a}}$ | 0.0% | 15.111 | 0.0% | |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 1.580 | $\overline{\phantom{a}}$ | 0.0% | 1.4/8 | $\overline{\phantom{a}}$ | 0.0% |
| 143.057 | 0.0% | 131.038 | 0.0% | |||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 111.374 | 0,0% | 98.051 | 0,0% | ||
| Crediti commerciali | 105.371 | 22 | 0,0% | 80.714 | 2 | 0,0% |
| Crediti diversi | 16.139 | 1.006 | 6.2% | 15.481 | 1.553 | 10,0% |
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 333 | $\overline{\phantom{a}}$ | 0.0% | 43 | 0.0% | |
| Cassa e mezzi equivalenti | 51.571 | $\overline{\phantom{a}}$ | 0,0% | 54.359 | ٠ | 0,0% |
| 284.788 | 1.028 | 0,4% | 248.648 | 1.555 | 0,6% | |
| TOTALE ATTIVITA' | 427.846 | 1.028 | 0,2% | 379.686 | 1.555 | 0,4% |
| 31 Dicembre 2015 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA | ||||||
| Capitale e riserve | ||||||
| Capitale sociale | 27.393 | 0,0% | 27.393 | 0.0% | ||
| (Azioni Proprie) | (96) | 0,0% | (3.750) | 0.0% | ||
| Riserve di capitale | 36.202 | 0,0% | 36.202 | 0,0% | ||
| Riserva di copertura e conversione | (1.214) | 0,0% | (2.564) | 0.0% | ||
| Altre riserve | 57.854 | 0,0% | 51.946 | 0,0% | ||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 20.971 | ÷, | 0,0% | 13.766 | ÷, | 0,0% |
| Patrimonio attribuibile ai soci della controllante | 141.111 | 0,0% | 122.993 | 0.0% | ||
| Partecipazioni di terzi | 275 | 0,0% | 200 | 0,0% | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 141.386 | ÷, | 0,0% | 123.192 | $\blacksquare$ | 0,0% |
| Passività a medio/lungo termine | ||||||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 13.536 | 0,0% | 14.484 | 0.0% | ||
| Passività fiscali differite | 2.730 | 0,0% | 3.535 | 0,0% | ||
| Finanziamenti bancari e altre passività | 21.220 | 0,0% | 43.159 | 0,0% | ||
| Debiti per locazioni finanziarie | 1.514 | 0,0% | 1.659 | 0.0% | ||
| Fondo per rischi ed oneri | 2.622 | $\sim$ | 0,0% | 1.421 | 0,0% | |
| Debiti diversi | 137 | 0,0% | 0 | 0,0% | ||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 15 | 0,0% | 0.0% | |||
| 41.773 | $\blacksquare$ | 0,0% | 64.258 | $\blacksquare$ | 0,0% | |
| Passività a breve termine | ||||||
| Debiti commerciali | 153.344 | 1.301 | 0,8% | 123.153 | 1.094 | 0,9% |
| Altre passività correnti | 41.261 | $\overline{2}$ | 0,0% | 36.842 | 0 | 0,0% |
| Debiti tributari | 11.786 | 0,0% | 2.682 | 0,0% | ||
| Debiti per locazioni finanziarie | 489 | 0,0% | 301 | 0,0% | ||
| Scoperti bancari e finanziamenti | 28.209 | 0,0% | 20.511 | $0.0\%$ | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 9.109 | 0,0% | 7.494 | 0,0% | ||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 490 | 0,0% | 1.254 | 0,0% | ||
| 244.687 | 1.303 | 0,5% | 192.236 | 1.094 | 0,6% | |
| PASSIVITA | 286.460 | 1.303 | 0,5% | 256.494 | 1.094 | 0,4% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 427.846 | 1.303 | 0,3% | 379.686 | 1.094 | 0,3% |
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2015.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza « stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformit£ ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, « idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonch¬ della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 11 marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione Roberto Selci dei documenti contabili
Cristian Berardi
Biesse S.p.A.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| Ricavi | 4 | 342.863.101 | 282.520.578 |
| Altri ricavi operativi | 4 | 4.318.758 | 4.196.929 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 1.712.491 | 67.876 | |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | 6 | (180.931.418) | (145.872.292) |
| Costi del personale | 7 | (83.259.160) | (75.442.316) |
| Altre spese operative | 8 | (46.244.656) | (41.667.920) |
| Ammortamenti | (11.217.407) | (9.696.006) | |
| Accantonamenti | (919.934) | (1.338.318) | |
| Perdite durevoli di valore | 15 | (108.622) | (305.345) |
| Risultato operativo | 26.213.153 | 12.463.186 | |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | 9 | (8.552.659) | (2.369.900) |
| Proventi finanziari | 10 | 2.715.756 | 6.613.101 |
| Dividendi | 11 | 9.019.383 | 11.526.710 |
| Oneri finanziari | 12 | (4.961.852) | (8.216.037) |
| Proventi e oneri su cambi | 13 | (1.657.646) | (916.696) |
| Risultato prima delle imposte | 22.776.135 | 19.100.364 | |
| Imposte | 14 | (8.798.109) | (4.610.526) |
| Risultato d'esercizio | 13.978.026 | 14.489.838 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Risultato d'esercizio | 13.978.026 | 14.489.838 | |
| Variazione della riserva di cash flow hedge | 29 | 75.933 | (51.244) |
| Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo | (20.882) | 14.093 | |
| Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico | 55.051 | (37.151) | |
| Valutazione piani a benefici definiti | 30 | 431.350 | (1.890.982) |
| Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico | 431.350 | (1.890.982) | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 14.464.427 | 12.561.705 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| ATTIVITA' | |||
| Attivit£ non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 16 | 32.450.523 | 33.684.531 |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 16 | 3.508.304 | 2.287.921 |
| Avviamento | 17 | 6.247.288 | 6.247.288 |
| Altre attivit£ immateriali | 18 | 34.562.768 | 31.476.552 |
| Attivit£ fiscali differite | 33 | 4.500.896 | 7.228.106 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 19 | 67.124.319 | 54.590.193 |
| Altre attivit£ finanziarie e crediti non correnti | 20 | 1.745.695 | 397.492 |
| 150.139.793 | 135.912.083 | ||
| Attivit£ correnti | |||
| Rimanenze | 21 | 42.579.063 | 40.280.404 |
| Crediti commerciali verso terzi | 22 | 50.585.482 | 43.846.512 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 23 | 37.594.316 | 38.056.606 |
| Altre attivit£ correnti verso terzi | 24 | 4.611.069 | 4.938.233 |
| Altre attivit£ correnti verso parti correlate | 41 | 5.381.482 | 10.705.016 |
| Attivit£ finanziarie correnti da strumenti derivati | 43 | 267.251 | 42.774 |
| Attivit£ finanziarie correnti verso parti correlate | 25 | 17.496.256 | 24.810.787 |
| Disponibilit£ liquide | 26 | 26.208.377 | 25.670.904 |
| 184.723.296 | 188.351.236 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 334.863.089 | 324.263.319 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Capitale e riserve | |||
| Capitale sociale | 27 | 27.393.042 | 27.393.042 |
| (Azioni Proprie) | 27 | (96.136) | (3.750.178) |
| Riserve di capitale | 28 | 36.202.011 | 36.202.011 |
| Riserva copertura derivati su cambi | 29 | 37.002 | (18.049) |
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 30 | 58.673.579 | 52.145.676 |
| Utile (perdita) d'esercizio | 13.978.026 | 14.489.838 | |
| PATRIMONIO NETTO | 136.187.524 | 126.462.340 | |
| Passivit£ a medio/lungo termine | |||
| Passivit£ per prestazioni pensionistiche | 32 | 11.383.787 | 12.568.291 |
| Passivit£ fiscali differite | 33 | 1.435.060 | 2.034.432 |
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 34 | 17.664.161 | 39.973.623 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 35 | 114.779 | - |
| Fondi per rischi ed oneri | 37 | 618.000 | 781.000 |
| 31.215.787 | 55.357.346 | ||
| Passivit£ a breve termine | |||
| Debiti commerciali verso terzi | 38 | 86.746.300 | 81.881.588 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 39 | 19.743.649 | 12.754.035 |
| Altre passivit£ correnti verso terzi | 40 | 21.786.555 | 20.882.834 |
| Altre passivit£ correnti verso parti correlate | 41 | 565.079 | 680.020 |
| Debiti per imposte sul reddito | 42 | 7.960.578 | 1.407.465 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 35 | 108.630 | - |
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 34 | 16.472.458 | 13.957.396 |
| Altre passivit£ finanziarie correnti verso parti correlate | 25 | 9.154.364 | 5.872.380 |
| Fondi per rischi ed oneri | 37 | 4.432.736 | 3.981.213 |
| Passivit£ finanziarie da strumenti derivati | 43 | 489.429 | 1.026.702 |
| 167.459.778 | 142.443.633 | ||
| PASSIVITA' | 198.675.565 | 197.800.979 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 334.863.089 | 324.263.319 |
| Dec | Dec | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| ATTIVITA'cOPERATIVA +/-cUtilec(perdita)cdel periodo |
13.978.026 | 14.489.838 | |
| c Ammortamenti: | |||
| + cdellecimmobilizzazionicmateriali |
16 | 3.629.196 | 3.205.509 |
| + cdellecimmobilizzazionicimmateriali |
18 | 7.588.211 | 6.490.498 |
| cIncremento/decremento degli accantonamenti: | |||
| + perctrattamentocfinecrapporto |
32 | 17.263 | 43.916 |
| + percfondocsvalutazioneccrediti |
22 | 115.988 | 1.210.075 |
| +/- percfondocsvalutazionecmagazzino |
21 | (1.127.762) | (47.182) |
| + aicfondicrischiceconeri |
36 | 807.531 | 392.963 |
| - Sopravvenienze attive per eccedenzacneicfondi |
36 | (3.584) | (264.720) |
| +/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti | 16 | (47.180) | (48.952) |
| + Sopravvenienze passive su immobilizzazionicimmateriali | 15 | 108.622 | 305.345 |
| + Proventicfinanziari - Dividendi non incassati |
10 | (5.135.141) (6.600.000) |
(12.167.469) (5.972.342) |
| +/- Utili/perditecsuccambicnoncrealizzate | (2.949.427) | (1.009.252) | |
| + Impostecsulcreddito | 14 | 8.798.109 | 4.610.526 |
| + Onericfinanziari | 4.944.589 | 8.172.121 | |
| +/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni | 9 | 8.552.660 | 2.369.900 |
| SUBTOTALEcATTIVITA'cOPERATIVA | 32.677.101 | 21.780.774 | |
| - Trattamentocdicfinecrapportocpagato |
32 | (606.801) | (636.209) |
| - Utilizzocfondicrischi |
36 | (203.837) | (320.426) |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi | 22 | (6.950.919) | 582.263 |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate | 23 | 314.161 | (10.549.659) |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso terzi | 24 | 852.849 | (368.860) |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate | 40 | 3.822.656 | 2.459.439 |
| +/- Variazione delle rimanenze | 21 | (1.170.897) | (2.245.950) |
| +/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi | 37 | 4.863.274 | 9.227.149 |
| +/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate | 38 | 6.894.951 | 619.506 |
| +/- Variazione altre passivit£ correnti verso terzi | 39 | 702.158 | 4.437.832 |
| +/- Variazione altre passivit£ correnti verso parti correlate | 40 | (370.144) | (710.438) |
| +/- Variazionecattivit£/passivit£cfinanziarieccorrenticdacstrumenticderivati - Impostecsulcredditoccorrisposte |
42 | (16.890) (4.471.261) |
313.055 (2.702.759) |
| - Interessiccorrisposti |
(2.724.908) | (2.471.658) | |
| DISPONIBILITA'cLIQUIDEcNETTEcDERIVANTIcDALL'ATTIVITA'cOPERATIVA | 33.611.493 | 19.414.059 | |
| ATTIVITA'cDIcINVESTIMENTO | |||
| Proventi/Oneri da partecipazioni | (1) | - | |
| - Acquisto di immobilizzazioni materiali |
16 | (3.655.585) | (3.882.869) |
| + Cessione di immobilizzazioni materiali |
16 | 90.349 | 53.694 |
| - Acquisto di immobilizzazioni immateriali |
18 | (10.786.203) | (11.113.344) |
| - Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate |
(1.598.020) | (4.140.422) | |
| - Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese |
(14.250) | (4.500) | |
| +/- Incremento/decremento altre attivit£ finanziarie non correnti | 20 | 16.047 | (9.641) |
| + Interessicpercepiti - Nuovicfinanziamenticacparticcorrelate |
25 | 716.479 2.374.606 |
778.704 (8.427.853) |
| + Rimborsicfinanziamenticerogaticacparticcorrelate | 25 | (7.424.822) | 5.620.262 |
| + Nuovicfinanziamenticdacparticcorrelate |
25 | 4.498.347 | 1.749.607 |
| - Rimborsicfinanziamenticerogaticdacparticcorrelate | 25 | (912.467) | (4.070.035) |
| DISPONIBILITA'cLIQUIDEcNETTEcIMPIEGATEcNELL'ATTIVITA'cDIcINVESTIMENTO | (16.695.520) | (23.446.397) | |
| ATTIVITA'cFINANZIARIE | |||
| +/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche | 34 | (30.081.999) | 23.778.045 |
| +/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche | 34 | 5.292.691 | (13.891.519) |
| +/- Incremento decremento debiti leasing | 223.409 | - | |
| +/- Incremento decremento debiti bancari | 34 | 5.022.561 | (7.498.876) |
| + Dividendicincassati |
10 | 8.408.369 | 15.554.368 |
| - Dividendiccorrisposti |
(9.811.067) | (4.843.203) | |
| +/- Acquisto/Cessionecazionicproprie | 4.498.091 | 490.019 | |
| DISPONIBILITA'cLIQUIDEcNETTEcDERIVANTI/(IMPIEGATEcNELLA)cDALL'ATTIVITA'cFINANZIARIA | (16.447.945) | 13.588.834 | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO)cNETTOcDELLEcDISPONIBILITA'cLIQUIDE | 468.028 | 9.556.496 | |
| DISPONIBILITA'cLIQUIDEcALL'INIZIOcDELL'ESERCIZIO +/- Effettocdellecvariazionicneictassicdiccambiocdellecvalutecestere |
25.670.904 69.445 |
16.024.146 90.262 |
|
| DISPONIBILITA'cLIQUIDEcALLAcFINEcDELL'ESERCIZIO | |||
| Disponibilit£ liquide | 26.208.377 | 25.670.904 |
| Note | Saldi iniziali al 01/01/2015 | Altri utili/perdite | Risultato netto dell'esercizio | mplessivo Totale utile/perdita co |
Cessione azioni proprie | mentazione azioni proprie Utile su movi |
Incremento riserva per pagamenti basati su azioni |
Pagamento dividendi | menti Altri movi |
Destinazione del risultato dell'esercizio | mentazione Totale movi |
Saldi finali al 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto al 31 dicembre 2015 Capitale Sociale - Azioni proprie Riserve di capitale Riserve di copertura derivati su cambi Altre riserve e utili portati a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO |
27 28 29 30 |
27.393.042 27 (3.750.178) 36.202.011 (18.049) 52.145.676 14.489.838 126.462.340 |
55.051 431.350 |
0 0 55.051 431.350 13.978.026 13.978.026 |
0 3.654.042 | 1.011.542 (113.780) (9.811.067) 520.020 486.401 13.978.026 14.464.427 3.654.042 1.011.542 (113.780) (9.811.067) 520.020 |
14.489.838 | 3.654.042 0 (14.489.838) (14.489.838) 0 (4.739.243) 136.187.524 |
0 27.393.042 (96.136) 0 36.202.011 37.002 6.096.553 58.673.579 13.978.026 |
||||
| Note | Saldi iniziali al 01/01/2014 | Altri utili/perdite | Risultato netto dell'esercizio | mplessivo Totale utile/perdita co |
Cessione azioni proprie | mentazione azioni proprie Perdita su movi |
mento riserva per pagamenti basati su azioni Incre |
mento dividendi Paga |
menti Altri movi |
Destinazione del risultato dell'esercizio | mentazione Totale movi |
Saldi finali al 31/12/2014 | |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 Capitale Sociale - Azioni proprie Riserve di capitale Riserve di copertura derivati su cambi Altre riserve e utili portati a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio |
27 28 29 30 |
27.393.042 27 (4.675.804) 36.202.011 19.102 |
(37.151) 50.804.904 (1.890.982) |
0 0 0 (37.151) (1.890.982) |
925.626 | (301.057) | 133.993 (4.843.203) | 8.242.021 | 0 | 0 27.393.042 925.626 (3.750.178) 0 36.202.011 (18.049) 3.231.754 52.145.676 |
Biesse S.p.A. « una societ£ di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, operante nella produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La societ£ « quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
Il bilancio d'esercizio « stato redatto in conformit£ agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonch¬ ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio. Il bilancio « stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attivit£ finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonch¬ sul presupposto della continuit£ aziendale.
La presente informativa « stata redatta in conformit£ con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Societ£ e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. 6064293 del 28/07/2006.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, « stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (11 marzo 2016).
Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2015 si rinvia alla Relazione sulla gestione predisposta in via unitaria che ricomprende sia le informazioni relative al Gruppo che alla Capogruppo.
La Direzione della Societ£, conformemente a quanto disposto dallo IAS 1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.
La situazione patrimoniale-finanziaria prevede la separazione delle attivit£ / passivit£ correnti da quelle non correnti. Un'attivit£/passivit£ « classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
Il conto economico prevede la distinzione dei costi per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo « determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attivit£ correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attivit£ non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilit£ dell'andamento effettivo della gestione si rimanda alla relazione sull'andamento della gestione di Biesse Spa al paragrafo "sintesi dati economici" per dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.
Il prospetto del Conto Economico complessivo ricomprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
netto dell'eventuale effetto fiscale.
Il rendiconto finanziario « esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto « rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attivit£ d'investimento o finanziari. Le disponibilit£ liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Tutti gli schemi rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle societ£ quotate in Borsa (Consob). In particolare si segnala che al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", i prospetti obbligatori appositi sono stati riesaminati ed eventualmente modificati al fine di evidenziare distintamente gli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con parti correlate, vedi appendice "B" della presente nota esplicativa.
Gli schemi utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Societ£; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Societ£.
Di seguito sono indicati i pi¼ significativi criteri di valutazione, adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015. I principi contabili adottati nel bilancio separato al 31 dicembre 2015 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la societ£ ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla propriet£ dei beni. Generalmente i ricavi di vendita dei beni sono riconosciuti al momento della consegna delle merci agli spedizionieri, in base ai contratti in essere, ed identifica il momento del passaggio dei sopra menzionati rischi e benefici. I ricavi non sono rilevati quando non v'« certezza della recuperabilit£ del corrispettivo. I ricavi sono esposti al netto di sconti, abbuoni, premi, resi e spese sostenute per azioni promozionali sostanzialmente riconducibili alla fattispecie degli sconti commerciali e non includono le vendite di materie prime e materiali di scarto. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attivit£ finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attivit£ stessa.
I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle societ£ della Societ£ sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attivit£ e le passivit£ monetarie (definite come attivit£ o passivit£ possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo « prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio e le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attivit£ e passivit£ non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attivit£ e passivit£ non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Societ£ ha stipulato alcuni contratti forward (si veda nel seguito per le politiche contabili della Societ£ relativamente a tali strumenti derivati).
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della propriet£ al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attivit£ oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attivit£ materiali della Societ£ in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.
I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi « la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato « assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio « determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value pi¼ i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed « rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare puµ essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto « anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse si attende debba essere pagato applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passivit£ (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attivit£ e delle passivit£ ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attivit£ e passivit£ che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passivit£ relativa al pagamento degli stessi.
La recuperabilit£ delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo e la eventuale parte per cui non « pi¼ probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive « rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario.
La compensazione tra imposte differite attive e passive « effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi « un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.
A decorrere dall'esercizio 2008 la Biesse Spa partecipa al consolidato fiscale nazionale, come consolidante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2014-2016 e comprende oltre a Biesse Spa le controllate Hsd Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl e Axxembla Srl.
A seguito dell'opzione, Biesse Spa determina l'IRES di consolidato secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle societ£ interessate. I rapporti economici, le responsabilit£ e gli obblighi reciproci tra le predette societ£ sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale.
Il debito per l'imposta derivante dal consolidato fiscale « rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" al netto degli acconti versati. Il debito per imposte ricevuto dalle Societ£ controllate « contabilizzato nella voce "Crediti verso parti correlate". Viceversa i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Debiti verso parti correlate".
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate secondo l'aliquota di ammortamento applicabile al cespite stesso.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente rispetto alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le immobilizzazioni materiali, ad eccezione dei terreni che non sono oggetto di ammortamento, sono ammortizzate sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile a partire dalla data in cui il cespite « disponibile per l'uso oppure « potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, applicando le seguenti aliquote di ammortamento:
| Fabbricati | 3% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 10% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
La voce include anche i beni oggetto di locazione finanziaria, che sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con le modalit£ precedentemente descritte.
Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l'apprezzamento patrimoniale, sono iscritti al costo, inclusivo degli oneri accessori, dedotti gli ammortamenti accumulati e le svalutazioni per perdite di valore. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati sistematicamente, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le aliquote del 3% per la parte relativa ai fabbricati e del 10% per la parte relativa agli impianti.
L'avviamento « una attivit£ immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed « rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Societ£ dopo avere iscritto tutte le altre attivit£, passivit£ e le passivit£ potenziali identificabili al loro fair value (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento non « oggetto di ammortamento, ma « sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unit£ generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unit£. Una perdita di valore « iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed « imputata prioritariamente all'avviamento. In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entit£ a controllo congiunto, il valore residuo dell'avviamento ad esse attribuibile « incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le attivit£ immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti (macchine utensili per lavorazione del legno, del vetro e del marmo) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attivit£ immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attivit£ internamente generate non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I marchi, le licenze e i brevetti sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Ad ogni data di bilancio, la Societ£ verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilit£ del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore. Le attivit£ immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi « un'indicazione di una possibile perdita di valore.
In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata con riferimento al singolo bene, ove possibile, o ad una aggregazione di beni (cosiddetta cash generating unit). Le cash generating units sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Societ£, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attivit£ ad esse imputabili.
La recuperabilit£ dei valori iscritti in bilancio « verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso « determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici della attivit£ o delle cash generating units. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Societ£ e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Societ£, che « aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione. La crescita attesa delle vendite « basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i prossimi tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti della Societ£. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alle cash generating units « determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
In presenza di perdite di valore, le immobilizzazioni sono pertanto svalutate, mentre si procede al ripristino del valore di costo originario (ad eccezione che per la voce avviamento) qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni che ne avevano determinato la svalutazione.
Le partecipazioni in societ£ controllate, in entit£ a controllo congiunto e in societ£ collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.
Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.
L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.
Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.
Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passivit£, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.
Le attivit£ non correnti e i gruppi di attivit£ in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Le attivit£ non correnti e i gruppi di attivit£ in dismissione sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sar£ recuperato mediante un'operazione di cessione, anzich¬ il loro utilizzo nell'attivit£ operativa dell'impresa. Questa condizione « rispettata solamente quando la vendita « altamente probabile, l'attivit£ « disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attivit£ possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attivit£ della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo « calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilit£ di utilizzo o di realizzo.
Le attivit£ e passivit£ finanziarie includono le partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita, crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali, nonch¬ gli altri crediti e le altre attivit£ finanziarie quali le disponibilit£ liquide e mezzi equivalenti. Le passivit£ finanziare includono i debiti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri debiti e le altre passivit£ finanziarie. Sono altres¯ inclusi tra le attivit£ e passivit£ finanziarie gli strumenti derivati.
Le attivit£ e passivit£ finanziare sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed « comunque riconducibile alle categorie di attivit£ e passivit£ finanziarie di seguito elencate:
Includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli altri crediti qualificabili come attivit£ finanziare. Sono iscritti al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei finanziamenti e crediti « ridotto da appropriata svalutazione a conto economico per tenere conto delle perdite di valore previste. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite di valore relative ai crediti commerciali sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti.
Le attivit£ finanziarie che la Societ£ ha l'intenzione e la capacit£ di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno le motivazioni
che ne avevano determinato la svalutazione, si procede al ripristino del valore di costo originario.
Le attivit£ finanziarie classificate come detenute per la negoziazione sono valutate ad ogni fine periodo al fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo.
Le attivit£ finanziarie disponibili per la vendita sono valutate a fair value; gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino al momento della loro cessione; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite permanenti di valore le partecipazioni non quotate per le quali non « attendibilmente determinabile il fair value. In questa categoria rientrano principalmente le partecipazioni minori.
I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale ove lo stesso risulti sostanzialmente rappresentativo del loro fair value, altrimenti valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passivit£ finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Societ£ sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passivit£ e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che, depurati della componente di passivit£ insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attivit£ della Societ£. I principi contabili adottati per specifiche passivit£ finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati di seguito.
I debiti verso banche, costituiti dai finanziamenti a lungo termine e dagli altri scoperti bancari, e i debiti verso gli altri finanziatori, ivi inclusi i debiti a fronte di immobilizzazioni acquisite attraverso locazioni finanziarie, sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati a fair value, alla data di sottoscrizione, e rimisurati al fair value alle successive date di chiusura.
Viene adottato, ove applicabile, il metodo dell'hedge accounting, che prevede l'iscrizione nello stato patrimoniale dei derivati al loro fair value. Le variazioni di fair value degli strumenti derivati hanno un trattamento contabile diverso a seconda della tipologia di copertura alla data di valutazione:
posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel conto economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Le eventuali remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock options sono riconosciute a Conto Economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto e valutate in base al fair value delle opzioni alla data di attribuzione. Tale valore « misurato al momento della assegnazione delle stock options ed « riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione « valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici forniti « determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unit£ di credito (Projected Unit Credit Method), come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19, effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.
Per il calcolo attuariale « stata considerata una curva dei tassi Euro composite AA.
Le passivit£ per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passivit£ per i piani a benefici definiti.
Le obbligazioni relative ai dipendenti per pensioni e altre forme a queste assimilabili a contribuzione definita (defined contribution plans) sono imputate a conto economico per competenza.
Con riferimento al TFR, per effetto della riforma della previdenza complementare, il TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 « considerato un piano a contribuzione definita mentre il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di oneri per obbligazioni della Societ£, di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura), che derivano da un evento passato. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se « probabile che si manifestino tali oneri e se « possibile effettuarne una stima attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passivit£ iscritta. La eventuale variazione di stima degli accantonamenti « riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene. Nei casi in cui viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione « rilevato come onere finanziario.
Includono, tra gli altri, il Fondo garanzia prodotti, che viene stanziato in bilancio per consentire di anticipare l'effetto economico dei costi per la garanzia, secondo il principio della correlazione ricavi di vendita–costi per la garanzia.
Nel dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (cosi come definiti nell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all'applicazione dell'IFRS 13 – Misurazione del fair value. Le
modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1s gennaio2015 o da data successiva. consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione di questi emendamenti non ha avuto effetti sul bilancio della Societ£.
Nel dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2010- 2012 Cycle). Tra gli altri, i temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il raggruppamento dei segmenti operativi nell'IFRS 8 – Segmenti Operativi e la definizione di dirigenti con responsabilit£ strategiche nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1s febbraio 2015 o da data successiva. consentita un'applicazione anticipata.
Nel maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 - Joint Arrangements relativi alla contabilizzazione dell'acquisto delle interessenze in una joint operation la cui attivit£ costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 e relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 - Property, plant and Equipment e allo IAS 38 - Intangibles Assets. Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa che un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2014 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2012- 2014 Cycle). I temi pi¼ rilevanti trattati in tali emendamenti sono: le modifiche al metodo di cessione nell'IFRS 5 – Noncurrent assets held for sale and discontinued operations, l'IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures on the servicing contracts e la determinazione del tasso di attualizzazione nello IAS 19 – Employee Benefits. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016.
Nel dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1- Presentation of Financial Statements come parte del pi¼ ampio progetto volto alla definizione di uno standard in merito all'organizzazione e presentazione delle informazioni nella relazione finanziaria. Gli emendamenti chiariscono che la materialit£ si applica a tutta la relazione e che l'inclusione di informazioni irrilevanti puµ inibire l'utilit£ dell'informazione finanziaria. Inoltre, gli emendamenti chiariscono che le aziende dovrebbero utilizzare giudizio professionale per determinare dove e in che modo presentare le informazioni nella relazione finanziaria. Le modifiche si applicano a partire dal 1s gennaio 2016 ma « consentita un'applicazione anticipata.
La Societ£ adotter£ tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista; si ritiene che l'adozione dei nuovi principi non comporter£ effetti significativi sul bilancio della societ£.
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
Nel maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers" che sostituir£ i principi IAS 18 - Revenue e IAS 11 - Construction Contracts, nonch¬ alcune interpretazioni IFRIC. Il principio stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1s gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1s gennaio 2018 con possibilit£ di applicazione anticipata.
Nel luglio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 9 – Financial Instruments.". Le modifiche introdotte dal nuovo principio includono un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attivit£ « detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attivit£ finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Il principio si applica, in modo retrospettivo, con limitate eccezioni, a partire dal 1s gennaio 2018 ma « consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio "IFRS 10 – Consolidated Financial Statements" e al principio "IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures (2011)". Le modifiche riguardano la riconosciuta inconsistenza tra i requisiti indicati nell'IFRS 10 e quelli indicati nello IAS 28 (2011), nei rapporti di vendita o conferimento di beni tra un investitore e una sua collegata o joint venture. Il principale effetto degli emendamenti « che il metodo del full gain or loss deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni strumentali al business (sia che siano presso una controllata o meno). Il metodo del partial gain or loss , invece, deve essere applicato se la transazione ha per oggetto beni non strumentali al business, anche se i beni sono presso una controllata. Al momento, lo IASB ha posticipato la data di applicazione di questi emendamenti.
Nel dicembre 2014 lo IASB ha emesso una serie di modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 ed allo IAS28. Tali modifiche chiariscono in particolare quali societ£ controllate devono essere consolidate secondo il par. 32 dell'IFRS10 ("investment entities"). Gli emendamenti troveranno applicazione a partire dal 1s gennaio 2016.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 12. Tale modifica riguarda il riconoscimento a bilancio delle imposte differite attive riferite in particolare agli strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, l'emendamento chiarisce i requisiti per il riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. Le modifiche allo IAS 12 sono applicabili a partire dal 1s gennaio 2017 con facolt£ di applicazione anticipata.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio contabile, l'IFRS 16, modificando la disciplina prevista dallo IAS 17. ll nuovo principio contabile interviene ad uniformare, in capo al locatario, il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attivit£ e le passivit£ inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poich¬ ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Il principio « applicabile a partire dal 1s gennaio 2019 con facolt£ di applicazione anticipata.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 7. Le modifiche richiedono al soggetto che redige il bilancio di fornire, nel rendiconto finanziario, una riconciliazione dei valori di apertura e chiusura patrimoniale per ogni elemento per il quale i flussi di cassa sono stati o potrebbero essere riclassificati nelle attivit£ finanziarie. Inoltre, la modifica prevede l'obbligo di disclosure su questioni rilevanti per la comprensione della liquidit£ aziendale.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attivit£ e delle passivit£ di bilancio e sull'informativa relativa ad attivit£ e passivit£ potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attivit£ e passivit£ nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti « basata sulle perdite attese da parte della Societ£, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualit£ del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Societ£, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei
ricambi.
Le attivit£ non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attivit£ immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attivit£ finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attivit£ non correnti detenute ed utilizzate e delle attivit£ che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attivit£ immateriali a vita utile indefinita tale analisi « svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilit£ del valore contabile delle attivit£ non correnti « generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attivit£ non corrente ha subito una perdita di valore, la Societ£ rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei pi¼ recenti piani aziendali.
Per quanto riguarda la determinazione dei flussi di cassa attesi si stimano puntualmente i flussi di cassa per un periodo determinato pari a 5 anni (i.e. anni 2016 – 2020), dove i dati riguardanti i primi tre anni sono estrapolati dal pi¼ recente piano triennale approvato in data 26 febbraio 2016 dal Consiglio di Amministrazione, mentre quelli che si riferiscono all'ultimo biennio sono proiettati, utilizzando un tasso di crescita flat, pari all'1,5%, e si aggiunge il valore terminale a quel momento futuro. Per completezza si evidenzia che il primo anno del piano triennale « dato dal budget 2016, la cui redazione « effettuata nel periodo settembre – dicembre, al fine di avvicinare il momento della previsione al periodo di riferimento. Va detto, infatti, che la Societ£ opera in un segmento di nicchia (i cui principali operatori si dividono la quasi totalit£ del mercato), per il quale « difficile reperire studi di settore ed analisi prospettiche.
Le proiezioni sono state attualizzate ad un tasso Weighted Average Cost of Capital (WACC) ante imposte del 7,50%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitivity considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e di variabili industriali.
Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, « stato considerato il caso di un incremento di mezzo punto percentuale (7,50% + 0,5% = 8,00%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, « stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, « stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 607 milioni di Euro nel 2018). Per l'analisi di sensitivit£ si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.
L'analisi cos¯ svolta non ha evidenziato criticit£ particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie divisioni.
Infine, « stata effettuata un'analisi su specifiche classi di asset, che ha comportato la rilevazione di svalutazioni per € 109 mila nel 2015, principalmente relative a Costi di Sviluppo. Nel 2014, la stessa analisi aveva portato a rilevare svalutazioni per € 305 mila.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Societ£ circa gli sviluppi del business nei diversi settori e nelle diverse aree e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati. Nonostante le attuali stime della Societ£ non evidenzino altre situazioni di perdita di valore delle attivit£ non correnti in altre aree di business, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Societ£ potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attivit£ non correnti.
Al momento della vendita del prodotto, la Societ£ accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. La Societ£ lavora per migliorare la qualit£ dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attivit£, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attivit£. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attivit£ a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilit£ di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalit£ e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attivit£ sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attivit£. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Societ£ nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.
La Societ£ « soggetta a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, « difficile predire con certezza l'esborso che deriver£ da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro la Societ£ spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Societ£ accerta una passivit£ a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificher£ un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno puµ essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto « riportato nelle note di bilancio.
Al 31/12/2015 la Societ£ ha iscritto attivit£ per imposte differite per € 4.501 mila (€ 7.228 mila nel 2014). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2016, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attivit£ non correnti.
L'analisi dei ricavi « la seguente:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Vendite di beni | 327.527 | 269.810 |
| Vendite di servizi | 15.122 | 12.589 |
| Ricavi vari | 214 | 122 |
| Totale ricavi | 342.863 | 282.521 |
| Affitti e locazioni attive | 148 | 91 |
| Provvigioni e royalties | 798 | 620 |
| Contributi in c/esercizio | 463 | 381 |
| Plusvalenze da alienazione | 60 | 49 |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 2.850 | 3.056 |
| Totale altri ricavi operativi | 4.319 | 4.197 |
L'andamento dei ricavi « stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.
Non essendosi verificate cessazioni di attivit£, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attivit£ in funzionamento.
Tra gli "altri ricavi operativi", i valori pi¼ rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 2.850 mila, imputabili per € 1.653 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati che la Biesse Spa fornisce alle societ£ Italiane del Gruppo.
La voce "Contributi in c/esercizio" contiene prevalentemente un contributo da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente.
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | - | 2 |
| Biesse America Inc. | 37.989 | 20.497 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 3.419 | 6.009 |
| Biesse Austria GmbH | 590 | - |
| Biesse Canada Inc. | 5.571 | 7.341 |
| Biesse Deutschland GmbH | 17.157 | 17.580 |
| Biesse France Sarl | 17.124 | 12.313 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 9.417 | 9.690 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 1.214 | 2.194 |
| Biesse Group UK Ltd | 20.347 | 18.691 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 6.886 | 3.848 |
| Biesse Indonesia Pt | 594 | 242 |
| Biesse Korea LLC | 173 | 92 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 3.573 | 240 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 379 | 107 |
| Biesse Schweiz GmbH | 2.698 | 2.778 |
| Biesse Tecno System Srl | - | 1.075 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 4.860 | 4.581 |
| Biesservice Scandinavia AB | 930 | 825 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 474 | 464 |
| Centre Gain Ltd | - | 8 |
| HSD S.p.A. | 1.758 | 1.775 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 542 | 310 |
| Nuri Baylar As | 871 | - |
| Viet Italia S.r.l. | 11 | 8 |
| Wirutex S.r.l. | 7 | - |
| Totale | 136.584 | 110.670 |
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | 2 | - |
| Biesse America Inc. | - | 14 |
| Biesse Deutschland GmbH | 6 | - |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 1.153 | 1.047 |
| Biesse Schweiz GmbH | 2 | - |
| Biesse Tecno System Srl | 9 | 10 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 303 | 401 |
| HSD S.p.A. | 1.273 | 1.211 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 13 | - |
| Pavit Srl | 1 | - |
| Viet Italia S.r.l. | 288 | 226 |
| Fincobi S.r.l. | 1 | 1 |
| Porcellini Stefano | - | 1 |
| Totale | 3.051 | 2.911 |
La Societ£ in conformit£ con quanto disposto dall'IFRS 8 presenta l'informativa in oggetto all'interno del bilancio consolidato di Gruppo.
I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 145.872 mila ad € 180.931 mila, con un incremento del 24,0% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento percentuale « in linea rispetto all'andamento del valore della produzione, che nel corso dell'esercizio risulta in incremento del 21,7%. Tale incremento « principalmente dovuto all'effetto volumi, che pi¼ che compensa l'effetto positivo dovuto all'efficienza dei consumi e alla miglior tenuta del pricing.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | 1.208 | 626 |
| Biesse America Inc. | (55) | (6) |
| Biesse Asia Pte Ltd | (8) | (19) |
| Biesse Canada Inc. | (12) | (4) |
| Biesse Deutschland GmbH | 56 | 130 |
| Biesse France Sarl | 124 | 88 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 2 | (9) |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (3) | (5) |
| Biesse Group UK Ltd | 309 | 46 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 10 | 6 |
| Biesse Indonesia Pt | 1 | - |
| Biesse Korea LLC | (1) | - |
| Biesse Malaysia SDN BHD | (16) | (1) |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | (3.942) | (2.917) |
| Biesse Schweiz GmbH | 189 | 19 |
| Biesse Tecno System Srl | 2.334 | - |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | (7) | (31) |
| Biesservice Scandinavia AB | 35 | 44 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 5.614 | 3.261 |
| Centre Gain Ltd | 277 | (3) |
| HSD S.p.A. | 18.333 | 16.729 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | (1) | - |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | (849) | (679) |
| Nuri Baylar As | (7) | - |
| Pavit Srl | 242 | - |
| Semar S.r.l. | 1.035 | 837 |
| Viet Italia S.r.l. | 13.482 | 9.852 |
| Wirutex S.r.l. | 449 | - |
| Totale | 38.799 | 27.964 |
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Salari, stipendi e relativi oneri sociali | 80.498 | 72.759 |
| Premi, bonus e relativi oneri sociali | 6.723 | 6.800 |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 4.440 | 4.070 |
| Recuperi e capitalizzazioni costi del personale | (8.402) | (8.187) |
| Costi del personale | 83.259 | 75.442 |
Il costo del personale dell'esercizio 2015 « pari ad € 83.259 mila, contro € 75.442 mila del 31 dicembre 2014, con un incremento in valore assoluto pari a € 7.817 mila.
L'incremento cumulato « riferibile per € 7.739 mila alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi). Inoltre, si precisa che da settembre 2014 si « deciso di interrompere l'utilizzo degli ammortizzatori sociali per i propri dipendenti. Per quanto riguarda la parte variabile del costo (premi di risultato, bonus e relativi carichi contributivi) si « registrato un decremento per circa € 77 mila.
I riaddebiti e le capitalizzazioni dei salari e stipendi dei dipendenti sono in aumento di € 215 mila rispetto al dato del 2014.
Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2015 « pari a 1.382 (1.318 nel corso del 2014), cos¯ dettagliato:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Operai | 534 | 521 |
| Impiegati | 812 | 763 |
| Dirigenti | 36 | 34 |
| Totale | 1.382 | 1.318 |
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Servizi alla produzione | 9.967 | 8.319 |
| Manutenzioni | 2.342 | 2.005 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 8.428 | 7.881 |
| Consulenze | 1.692 | 1.644 |
| Utenze | 2.501 | 2.421 |
| Fiere e pubblicit£ | 3.415 | 2.719 |
| Assicurazioni | 965 | 917 |
| Amministratori, sindaci e collaboratori | 1.545 | 1.637 |
| Viaggi e trasferte del personale | 4.559 | 4.459 |
| Varie | 5.577 | 4.660 |
| Godimento beni di terzi | 3.054 | 3.180 |
| Oneri diversi di gestione | 2.200 | 1.826 |
| Totale altre spese operative | 46.245 | 41.668 |
Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Societ£ di revisione:
€ '000
| Tipologia di servizi | Bilancio a cui si riferisce il servizio |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | 31/12/2014 | KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 150 |
| Revisione contabile | 30/06/2015 | KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 43 |
| Altri servizi e attestazioni | KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 24 | |
| Altri servizi | Rete KPMG | Biesse S.p.A. | 80 | |
| Totale | 297 |
Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | 2 | 2 |
| Biesse America Inc. | 205 | 99 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 184 | 79 |
| Biesse Austria GmbH | (1) | - |
| Biesse Canada Inc. | (193) | (42) |
| Biesse Deutschland GmbH | 113 | 301 |
| Biesse France Sarl | (3) | (40) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | (29) | (23) |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (10) | (4) |
| Biesse Group UK Ltd | (137) | (34) |
| Biesse Hong Kong Ltd. | (1) | 91 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 373 | 144 |
| Biesse Indonesia Pt | (9) | (11) |
| Biesse Korea LLC | (1) | 91 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | (28) | (11) |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | (41) | (108) |
| Biesse Schweiz GmbH | (24) | (8) |
| Biesse Tecno System Srl | (22) | (21) |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 313 | 187 |
| Biesservice Scandinavia AB | 185 | 203 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | (134) | 9 |
| Centre Gain Ltd | 5 | (1) |
| HSD Deutschland GmbH | (2) | - |
| HSD S.p.A. | 394 | 537 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 318 | 163 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | (1) | - |
| Nuri Baylar As | 192 | - |
| Pavit Srl | (1) | - |
| Semar S.r.l. | 7 | 8 |
| Viet Italia S.r.l. | (179) | (81) |
| Wirutex S.r.l. | 7 | - |
| Bifin Srl | 65 | 43 |
| Selci Giancarlo | 466 | 245 |
| Selci Roberto | 388 | 387 |
| Parpajola Alessandra | 108 | 103 |
| Garattoni Giampaolo | 8 | 24 |
| Giordano Salvatore | 27 | 22 |
| Porcellini Stefano | 50 | 50 |
| Righini Elisabetta | 19 | - |
| Sibani Leone | 11 | 36 |
| Tinti Cesare | 20 | 20 |
| Amadori Cristina | 28 | - |
| Ciurlo Giovanni | 70 | 74 |
| Pierpaoli Riccardo | 43 | 46 |
| Sanchioni Claudio | 15 | 46 |
| Totale | 2.800 | 2.626 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni effettuate nel periodo:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Biesse America Inc. | - | (2.731) |
| Biesse Hong Kong Ltd. | 9.500 | 5.807 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | - | (2.400) |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 1.508 | - |
| Viet Italia S.r.l. | (2.455) | 1.694 |
| Totale quote di utili/perdite di imprese correlate | 8.553 | 2.370 |
Per effetto delle risultanze derivanti dalla valutazione del costo delle partecipazioni attraverso il test disciplinato dallo IAS 36 la Societ£ ha provveduto alla svalutazione del costo della partecipazione nelle Societ£ controllate Biesse Hong Kong Ltd (per € 9.500 mila) e Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda (per € 1.156 mila); inoltre per quest'ultima si « provveduto ad effettuare un ulteriore accantonamento di € 352 mila in previsione del prossimo ripristino del suo patrimonio netto negativo. I test di valutazione hanno altres¯ evidenziato per Viet Italia S.r.l. il recupero del valore di costo precedentemente svalutato, per cui si « proceduto ad una ripresa di valore di € 2.455 mila.
L'analisi dei proventi « la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Proventi da crediti finanziari | 446 | 611 |
| Interessi su depositi bancari | 149 | 25 |
| Interessi attivi da clienti | 62 | 56 |
| Proventi finanziari per operazioni all'esportazione | 1.980 | 5.592 |
| Altri proventi finanziari | 79 | 329 |
| Totale proventi finanziari | 2.716 | 6.613 |
Tra le variazioni pi¼ rilevanti della voce Proventi finanziari, si evidenzia quella in diminuzione relativa ai "Proventi finanziari per operazioni all'esportazione" (€ 1.980 mila contro € 5.592 mila del 2014). La variazione va letta contestualmente a quella sempre in diminuzione della componente di "Oneri finanziari per operazioni all'esportazione", che passa da € 5.582 mila ad € 3.088 mila, e della componente "Svalutazioni altre attivit£ finanziarie correnti" pari a € 466 mila (vedi paragrafo successivo). L'effetto nell'esercizio « negativo per € 1.574 mila (€ 10 mila positivo nel 2014) dovuto all'azzeramento delle posizioni dei contributi all'esportazione precedentemente iscritti a seguito di sopraggiunti cambi normativi ed interpretativi degli enti preposti.
La voce "Altri proventi finanziari" « composta per € 49 mila da proventi derivanti dall'attualizzazione dei crediti verso clienti con scadenza oltre 12 mesi.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | - | 1 |
| Biesse America Inc. | 294 | 633 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 78 | 208 |
| Biesse Austria GmbH | 1 | - |
| Biesse Canada Inc. | 120 | 245 |
| Biesse Deutschland GmbH | 264 | 636 |
| Biesse France Sarl | 253 | 376 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 317 | 228 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 34 | 70 |
| Biesse Group UK Ltd | 395 | 709 |
| Biesse Hong Kong Ltd. | 258 | 233 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 107 | 175 |
| Biesse Indonesia Pt | 5 | 3 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 43 | 5 |
| Biesse Schweiz GmbH | 56 | 130 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 33 | 67 |
| HSD S.p.A. | 2 | 12 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 12 | 6 |
| Viet Italia S.r.l. | 28 | 71 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 3 | 8 |
| Totale | 2.303 | 3.816 |
L'importo di € 9.019 mila si riferisce al dividendo deliberato dalle seguenti Societ£ controllate:
Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 854 | 1.971 |
| Interessi su locazioni finanziarie | 8 | - |
| Interessi passivi su sconto effetti | 160 | 239 |
| Altri interessi passivi | 109 | 166 |
| Sconti finanziari a clienti | 249 | 188 |
| Oneri finanziari per operazioni all'esportazione | 3.088 | 5.582 |
| Svalutazioni altre attivit£ finanziarie correnti | 466 | - |
| Altri oneri finanziari | 28 | 70 |
| Totale oneri finanziari | 4.962 | 8.216 |
Il valore complessivo degli oneri finanziari risulta in diminuzione rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 3.254 mila. La variazione « principalmente determinata dagli "Oneri finanziari per operazioni all'esportazione" (vedi paragrafo precedente). Il decremento delle voce "Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti" « dovuto alla riduzione dell'esposizione debitoria media.
Tra gli "Altri oneri finanziari", sono contabilizzati, per € 17 mila, gli oneri su piani a benefici definiti.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Biesse Deutschland GmbH | 12 | 17 |
| Biesse France Sarl | 35 | 41 |
| Biesse Group UK Ltd | 42 | 78 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 8 | 1 |
| HSD S.p.A. | - | 22 |
| Totale | 97 | 159 |
Il valore relativo al 2015 risulta negativo per € 1.658 mila, in incremento rispetto all'importo del 2014 (negativo per € 917 mila).
Le attivit£ della Societ£ sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione prevede che l'ammontare delle coperture in essere non deve mai scendere al di sotto del 70% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging puµ avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currenty option).
La particolarit£ del business della Societ£ fa s¯ che l'esposizione valutaria sia parcellizzata in tante singole posizioni in cambi (riferite alle singole fatture ed ordini), che rende complicata (oltre che anti-economica) una copertura su base puntuale (cio« con correlazione diretta tra strumento di copertura e asset sottostante); per tale ragione, la copertura avviene su base aggregata ed in particolare sul matching di tutte le posizioni aperte in valuta. La Societ£ ha in essere coperture compatibili con i requisiti previsti dallo IAS 39 per l'applicazione dell'hedge accounting. Conseguentemente, la parte delle operazioni che ha soddisfatto le regole dell'hedge accounting, in quanto ritenuta di copertura a seguito del superamento del test di efficacia, « stata contabilizzata secondo quanto disposto dallo IAS 39. In particolare, sono state esposte nella voce "Ricavi" differenze negative su cambi per € 393 mila, mentre risultano sospese a riserva di patrimonio netto differenze positive su cambi per € 37 mila, al netto dell'effetto fiscale.
Per quanto riguarda la restante parte delle coperture, seppure efficace da un punto di vista gestionale, non puµ ritenersi tale sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali, determinando la contabilizzazione a conto economico di un utile pari a € 1.062 mila.
Si segnala inoltre che la voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera per un importo negativo di € 176 mila.
Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 2.544 mila.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Imposte correnti IRES | 4.558 | (1.657) |
| Imposte differite IRES | 2.127 | 3.910 |
| Imposte IRES | 6.685 | 2.253 |
| Imposte correnti IRAP | 1.416 | 2.666 |
| Imposte differite IRAP | (20) | 16 |
| Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti | 717 | (324) |
| Totale imposte e tasse dell'esercizio | 8.798 | 4.611 |
Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2015 con un valore complessivo di imposte negativo per € 8.798 mila.
Il saldo delle "Imposte IRES" negativo per € 6.685 mila, si incrementa rispetto al periodo precedente per € 4.432 mila, per effetto dell'aumento dell'imponibile fiscale.
Le "Imposte correnti IRAP" pari ad € 1.416 mila (€ 2.666 mila nel 2014), in decremento di € 1.250 mila, scontano il risultato di due effetti opposti, un incremento dell'imposta IRAP dovuto ad un maggior imponibile fiscale per € 825 mila ed un decremento del costo, per € 2.075 mila, per effetto dell'introduzione con la legge di stabilit£ 2015 di una ulteriore detrazione dalla base imponibile del costo del personale assunto a tempo indeterminato.
Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano negative per € 717 mila.
L'accantonamento per imposte dell'anno puµ essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:
| Esercizio chiuso al 31/12/2015 |
Esercizio chiuso al 31/12/2014 |
|||
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Utile (perdita) ante imposte | 22.776 | 19.100 | ||
| Imposte all'aliquota nazionale del 27,5% | 6.263 | 27,50% | 5.253 | 27,50% |
| Effetto fiscale differenze permanenti | 352 | 1,55% | (2.996) | (15,69)% |
| Altri movimenti | 70 | 0,31% | (4) | (0,02)% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva |
6.685 | 29,35% | 2.253 | 11,79% |
Nel 2014 hanno inciso positivamente quale riduzione dell'imponibile fiscale le differenze permanenti riconducibili ai dividendi, alle riprese di valore di partecipazioni e al provento da attualizzazione tfr (c.d. remeasurement).
Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 109 mila per impairment su progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati in anni precedenti non pi¼ considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione.
| Immobili, impianti e macchinari |
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | Attrezzature e altri beni materiali |
Immobilizzazio ni in costruzione e acconti |
||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 80.070 | 24.944 | 28 | 105.042 |
| Incrementi | 1.702 | 1.392 | 53 | 3.147 |
| Cessioni | (131) | (320) | - | (451) |
| Riclassifiche | 274 | (232) | (45) | (3) |
| Valore al 31/12/2014 | 81.915 | 25.784 | 36 | 107.735 |
| Incrementi | 1.779 | 1.813 | 63 | 3.655 |
| Cessioni | (383) | (500) | - | (883) |
| Riclassifiche | (502) | (34) | 539 | 3 |
| Valore al 31/12/2015 | 82.809 | 27.063 | 638 | 110.510 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 46.105 | 22.897 | - | 69.002 |
| Ammortamento del periodo | 2.256 | 950 | - | 3.206 |
| Cessioni | (131) | (315) | - | (446) |
| Valore al 31/12/2014 | 48.230 | 23.532 | - | 71.762 |
| Ammortamento del periodo | 2.485 | 1.144 | - | 3.629 |
| Cessioni | (356) | (484) | - | (840) |
| Valore al 31/12/2015 | 50.359 | 24.192 | - | 74.551 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 33.685 | 2.252 | 36 | 35.973 |
| Valore al 31/12/2015 | 32.450 | 2.871 | 638 | 35.959 |
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 3.655 mila. Tali investimenti riguardano per € 313 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti, per € 1.060 mila l'acquisto di nuovi macchinari mentre per l'importo residuo « legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attivit£ produttiva ordinaria.
Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 7.299 mila (€ 7.235 mila nel 2014), incrementatisi nel periodo per € 419 mila ed ammortizzati per € 355 mila (€ 288 mila nel 2014). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un fabbricato con relativo terreno di pertinenza e ad un macchinario per l'officina meccanica.
Al 31 dicembre 2015 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali.
L'avviamento « allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Societ£. Il management, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, ha individuato i seguenti settori operativi:
Vetro & Pietra produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Tooling | 3.940 | 3.940 | |
| Legno | 2.307 | 2.307 | |
| Totale avviamento | 6.247 | 6.247 |
Come previsto dai principi contabili, la recuperabilit£ degli avviamenti viene verificata almeno una volta l'anno o pi¼ frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile delle CGU « verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa « inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi perpetuati. Il tasso di crescita del valore terminale « un parametro chiave nella determinazione del valore terminale stesso, perch¬ rappresenta il tasso annuo di crescita di tutti i successivi flussi di cassa perpetuati ed « determinato partendo dal flusso di cassa dell'ultimo anno di previsione, a meno di eventuali operazioni di normalizzazione e scontando tale flusso per il tasso di sconto. Nella determinazione del valore terminale si ipotizza che il tasso di crescita sia uguale al tasso d'inflazione.
Le principali assunzioni utilizzate riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Si « quindi adottato un tasso di sconto (WACC) lordo di imposte che riflette le corrette valutazioni di mercato del costo del denaro e del rischio specifico. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di riferimento. Le variazioni nei prezzi di vendita e nei costi diretti sono basate sulle esperienze e sulle aspettative future di mercato.
I flussi di cassa operativi derivano dal piano industriale approvato in data 26 febbraio 2016 dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2016-2018; per il periodo rimanente i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Il tasso di sconto utilizzato per scontare i flussi di cassa « pari al 7,50% (per il bilancio 2014, il tasso di sconto utilizzato era l'8,00%). Il tasso di sconto « unico per tutte le CGU, in quanto tutte fanno riferimento al settore Macchinari – area Euro. In dettaglio, per la determinazione del tasso:
In virt¼ dei progetti e delle iniziative contenute nel suddetto piano industriale, i risultati della Societ£ nel prossimo triennio prevedono :
La Direzione ha posto particolare attenzione nel valutare i risultati delle analisi, tenendo in considerazione anche quanto emerso dalle analisi di sensitivity. In proposito, l'analisi di sensitivit£ dei test di impairment « stata svolta considerando delle ipotesi peggiorative nella determinazione del terminal value, in termini di tasso di crescita a lungo termine, di tasso di attualizzazione e delle variabili industriali.
Per quanto riguarda le modifiche al tasso di attualizzazione, « stato considerato il caso di un incremento di mezzo
punto percentuale (7,50% + 0,5% = 8,00%). Per quanto riguarda le modifiche al tasso di crescita, « stato considerato il caso di un peggioramento di mezzo punto percentuale (1,5% - 0,5% = 1,0%). Per quanto riguarda le modifiche alle variabili industriali, « stato considerato il caso di un dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita (con un valore assoluto di 607 milioni di Euro nel 2018). Per l'analisi di sensitivit£ si sono analizzati gli effetti di tali modifiche, considerandole sia singolarmente che complessivamente.
L'analisi cos¯ svolta non ha evidenziato criticit£ particolari del Value in Use rispetto al Net Invested Capital sulle varie C.G.U..
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della Societ£ sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Societ£ opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalit£ e uso di stime da parte del management. La Societ£ non puµ assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Societ£.
Si segnala che i relativi test di impairment sono stati oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Societ£ nella seduta del 26 febbraio 2016.
| Costi di sviluppo |
Brevetti marchi e altre attivit£ immateriali |
Immobilizzazio ni in costruzione e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 35.016 | 16.376 | 7.407 | 58.799 |
| Incrementi | - | 2.125 | 8.988 | 11.113 |
| Cessioni | - | - | - | - |
| Riclassifiche | 7.176 | 412 | (7.585) | 3 |
| Altre variazioni | - | - | (305) | (305) |
| Valore al 31/12/2014 | 42.192 | 18.913 | 8.505 | 69.610 |
| Incrementi | - | 2.671 | 8.116 | 10.787 |
| Cessioni | - | - | - | - |
| Riclassifiche | 6.473 | 79 | (6.555) | (3) |
| Altre variazioni | - | - | (109) | (109) |
| Valore al 31/12/2015 | 48.665 | 21.663 | 9.957 | 80.285 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2014 | 23.022 | 8.621 | - | 31.643 |
| Ammortamento del periodo | 4.895 | 1.595 | - | 6.490 |
| Cessioni | - | - | - | - |
| Effetto fusione | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - |
| Valore al 31/12/2014 | 27.917 | 10.216 | - | 38.133 |
| Ammortamento del periodo | 5.797 | 1.792 | - | 7.589 |
| Cessioni | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - |
| Valore al 31/12/2015 | 33.714 | 12.008 | - | 45.722 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 14.275 | 8.697 | 8.505 | 31.477 |
| Valore al 31/12/2015 | 14.951 | 9.655 | 9.957 | 34.563 |
Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
I costi di sviluppo si riferiscono a prodotti, la cui commercializzazione « gi£ avviata, e per i quali si prevede il ritorno economico.
I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.
L'incremento della voce "Immobilizzazioni in costruzione e acconti" « in gran parte dovuto alla capitalizzazione dei costi di sviluppo riferiti a prodotti in corso di completamento il cui ritorno economico inizier£ a manifestarsi nei futuri esercizi.
Nel periodo di riferimento l'attivit£ di progettazione ha comportato nuovi investimenti per € 8.001 mila (€8.667 mila nel 2014). A questo si aggiunge l'investimento relativo all'implementazione del nuovo sistema ERP Oracle per € 1.935 mila.
L'importo di € 109 mila indicato nella voce "Altre variazioni" si riferisce alla svalutazione di costi di sviluppo capitalizzati in anni precedenti, per progetti ritenuti non pi¼ strategici e pertanto riversati a conto economico nell'esercizio.
Ammontano complessivamente a € 67.124 mila in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 12.534 mila (€ 54.590 mila nel 2014).
Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:
| Controllate | |
|---|---|
| €c '000 | |
| Valore al 31/12/2014 | 54.590 |
| Incrementi | 20.735 |
| Rivalutazioni/(svalutazioni) | (8.201) |
| Totale al 31/12/2015 | 67.124 |
Al 31 dicembre 2015 non esistono partecipazioni in imprese collegate.
Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:
Gli incrementi sono riferiti a:
Gli incrementi sopra dettagliati hanno generato un'uscita di cassa per € 1.598 di cui:
Le rivalutazioni/svalutazioni sul costo delle partecipazioni a bilancio sono state effettuate a seguito analisi sulla capacit£ di generazione di cassa con conseguente applicazione dell'impairment per la quota considerata non recuperabile. Le societ£ che hanno subito l'impairment sono:
Nell'esercizio 2015, inoltre, con atto del Notaio Luisa Rossi del 9 novembre « stato venduto il 15% delle quote della controllata Viet Italia S.r.l. al prezzo di euro uno, a fronte di un valore della partecipazione iscritto a bilancio pari a zero.
Di seguito si riporta prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed il loro patrimonio netto contabile:
| Valore partecipazione |
PN inclusivo del risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Differenza | |
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Axxembla Srl | 10 | 107 | 74 | 97 |
| Biesse America Inc. | 7.580 | 11.403 | 2.465 | 3.823 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | 1.982 | 202 | 894 |
| Biesse Canada Inc | 96 | 1.063 | 139 | 967 |
| Biesse France Sarl | 4.879 | 2.136 | 505 | (2.743) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 9.907 | 9.062 | 307 | (845) |
| Biesse Group Deutschland Gmbh | 4.728 | 2.335 | 245 | (2.393) |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 432 | 1.138 | 65 | 706 |
| Biesse Group UK Ltd | 1.088 | 1.933 | 561 | 845 |
| Biesse Hong Kong Ltd | 9.490 | 9.106 | (13.657) | 9.106 |
| Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl | 948 | 947 | 247 | (1) |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 17.839 | 17.732 | 1.268 | (107) |
| Biesse Tecno System Srl | 50 | 116 | 5 | 66 |
| Biesservice Scandinavia AB | 13 | 410 | 38 | 397 |
| Bre.Ma. Brenna Macchine Srl | 147 | 167 | (280) | 167 |
| H.S.D. Spa | 5.726 | 11.821 | 9.838 | 6.095 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | - | (355) | (1.178) | (355) |
| Nuri Baylar As | 648 | 112 | (189) | (536) |
| Viet Italia Srl | 2.455 | 1.419 | 1.340 | 1.419 |
| Totale | 67.124 | 72.634 | 1.995 | 17.602 |
I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.
Oltre a quanto indicato in precedenza, non si « proceduto ad appostare svalutazioni ai valori contabili delle partecipazioni a seguito di specifici test di impairment effettuati nel rispetto del principio contabile IAS 36.
Nell'esercizio sono stati effettuati accantonamenti al fondo per rischi ed oneri a fronte della ricostituzione del patrimonio netto negativo della controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda per € 352 mila.
Per i criteri utilizzati nella valutazione delle partecipazioni e la relativa svalutazione si rinvia alla nota 2.
Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni « riportato nell'appendice A alle note esplicative.
La voce "Altre attivit£ finanziarie e crediti non correnti" pari a € 1.746 mila « cos¯ suddivisa:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi | 47 | 33 |
| Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente | 1.699 | 364 |
| Totale altre attivit£ finanziarie e crediti non correnti | 1.746 | 397 |
L'incremento della voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" « relativo, per € 1.350 mila, all'appostazione del finanziamento soci verso la controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. in conto futuro aumento capitale sociale, deliberato con verbale CDA del 13 novembre.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 16.155 | 15.948 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 9.594 | 8.306 | |
| Prodotti finiti e merci | 7.815 | 7.390 | |
| Ricambi | 9.015 | 8.636 | |
| Totale rimanenze | 42.579 | 40.280 |
Il valore di bilancio « al netto dei fondi obsolescenza pari a: € 1.415 mila per le materie prime (€ 1.761 mila a fine 2014), € 841 mila per i prodotti finiti (€ 1.586 mila a fine 2014) ed € 1.259 mila per i ricambi (€ 1.296 mila a fine 2014). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze « pari al 8,1% (9,9% a fine 2014), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti « pari al 9,7% (17,7% a fine 2014), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi « pari al 12,3% (13,0% a fine 2014).
Il valore complessivo dei magazzini della Societ£ sono aumentati di € 2.299 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare si sono incrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 207 mila, i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 1.288 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 425 mila ed i magazzini "Ricambi" per € 379 mila.
Com'« tipico per il settore di riferimento della Societ£, la domanda del mercato « maggiormente concentrata nell'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre la produzione « distribuita in maniera uniforme durante l'intero periodo. Questo determina un andamento stagionale delle giacenze, con valori pi¼ alti nel corso dell'esercizio che tendono a normalizzarsi a fine periodo.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi | 48.504 | 43.613 |
| Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi | 4.850 | 4.685 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.769) | (4.451) |
| Crediti commerciali verso terzi | 50.585 | 43.847 |
La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
L'incremento dei crediti commerciali verso terzi « da imputarsi prevalentemente all'incremento del fatturato rispetto al periodo precedente.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da pi¼ di 180 giorni. La movimentazione del fondo « sintetizzata nella tabella che segue:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Saldo iniziale | 4.451 | 3.997 |
| Accantonamento dell'esercizio | 116 | 1.210 |
| Utilizzi | (1.800) | (758) |
| Fusione Digipac | - | - |
| Attualizzazione fondo per crediti scadenti oltre 12 mesi | 2 | 2 |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.769 | 4.451 |
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di
credito scadute e da scadere, integrate da svalutazioni di carattere collettivo (c.d. generica) determinate sempre su crediti scaduti sulla base dell'esperienza storica. L'entit£ degli accantonamenti « determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Societ£.
I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 1.385 mila dopo una svalutazione pari ad € 2.628 mila (nel 2014 i crediti netti risultavano pari ad € 2.108 mila dopo una svalutazione specifica di € 4.451 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.
Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.
Si evidenzia che esistono altres¯ posizioni di credito verso clienti a fronte delle quali « stata effettuata una svalutazione generica per € 141 mila.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Scaduto da 1 a 30 giorni | 2.014 | 1.959 |
| Scaduto da 30 a 180 giorni | 2.136 | 1.131 |
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Crediti commerciali vs parti correlate | 10 | 2 |
| Crediti commerciali vs societ£ controllate | 37.584 | 38.055 |
| Totale crediti commerciali verso parti correlate | 37.594 | 38.057 |
I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Di seguito il dettaglio dei crediti verso societ£ controllate:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | 11 | 6 |
| Biesse America Inc. | 9.567 | 5.912 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 302 | 1.246 |
| Biesse Austria GmbH | 263 | - |
| Biesse Canada Inc. | 1.093 | 1.952 |
| Biesse Deutschland GmbH | 2.093 | 3.130 |
| Biesse France Sarl | 2.703 | 2.612 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 1.632 | 3.940 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (10) | 684 |
| Biesse Group UK Ltd | 3.635 | 2.978 |
| Biesse Hong Kong Ltd | 348 | 79 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 1.190 | 1.117 |
| Biesse Indonesia Pt | 189 | 148 |
| Biesse Korea LLC | 83 | 28 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 2.133 | 140 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 2.469 | 2.152 |
| Biesse Schweiz GmbH | 620 | 96 |
| Biesse Tecno System Srl | 1.747 | 171 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 2.081 | 6.854 |
| Biesservice Scandinavia AB | 281 | 229 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 729 | 790 |
| Centre Gain Ltd | - | 395 |
| HSD Deutschland GmbH | (3) | - |
| HSD S.p.A. | 1.904 | 1.917 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 212 | 327 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | 1.321 | 875 |
| Nuri Baylar As | 714 | - |
| Viet Italia S.r.l. | 277 | 272 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | - | 5 |
| Totale | 37.584 | 38.055 |
Il dettaglio delle "Altre attivit£ correnti verso terzi" « il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario | 2.285 | 3.308 |
| Crediti per imposte sul reddito | 534 | 289 |
| Altri crediti verso terzi | 1.792 | 1.341 |
| Totale altre attivit£ correnti verso terzi | 4.611 | 4.938 |
La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" « costituita dal credito verso l'erario a seguito istanza di rimborso DL 201/2011 per € 821 mila e dal credito relativo all'istanza di rimborso ai sensi del DL 258/2006 per € 418 mila. Tale voce comprende inoltre € 196 mila riferiti al credito IVA risultante dalla liquidazione di fine esercizio e € 528 mila riferiti ad un residuo credito IVA richiesto a rimborso in esercizi precedenti. Il decremento
rispetto al periodo precedente « dovuto prevalentemente al decremento del credito IVA.
I "crediti per imposte sul reddito" contengono crediti per imposta IRES su ritenute subite, da utilizzare in sede di consolidato fiscale nazionale per € 383 mila e per la differenza all'eccedenza degli acconti IRAP versati nell'esercizio rispetto al saldo derivante dal calcolo dell'imposta di fine anno.
La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.
Le attivit£ e passivit£ finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attivit£ finanziaria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.
La composizione del saldo delle attivit£ finanziarie « la seguente:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Biesse America Inc. | - | 824 |
| Biesse Austria GmbH | 200 | - |
| Biesse Deutschland GmbH | 204 | - |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 4.699 | - |
| Biesse Hong Kong Ltd | - | 16.534 |
| Biesse Indonesia PT. | - | 350 |
| Biesse Schweiz GmbH | 443 | 898 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 3.700 | 3.150 |
| HSD Spa | 6.600 | - |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | - | 750 |
| Viet Italia S.r.l. | 1.650 | 2.000 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | - | 305 |
| Totale attivit£ finanziarie correnti verso correlate | 17.496 | 24.811 |
Come gi£ indicato nella nota 19 ricordiamo che, nell'esercizio 2015, sono stati convertiti, a maggior costo partecipazioni, finanziamenti per € 18.531 mila, a seguito aumenti di capitale e ripianamento patrimoni netti negativi delle seguenti societ£ controllate:
La composizione del saldo delle passivit£ finanziarie « la seguente:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Biesse Deutschland GmbH | - | 912 |
| Biesse France Sarl | 4.569 | 2.410 |
| Biesse Group UK Ltd | 4.090 | 1.950 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 495 | 600 |
| Totale passivit£ finanziarie correnti verso correlate | 9.154 | 5.872 |
I saldi riferiti alle societ£ controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl e Biesse Group UK Ltd derivano dalla gestione di cash pooling.
Comprendono la liquidit£ detenuta e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attivit£ approssima il loro fair value.
Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed « rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.
Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.
Sulla base della delibera dell'assemblea del 19 ottobre 2010, le azioni proprie potranno essere utilizzate nell'ambito di piani di stock option, anche mediante assegnazione gratuita di azioni, o accordi d'incentivazione, fidelizzazione e/o retention, riservati al management, ai dipendenti o ai collaboratori del Gruppo. L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha approvato il piano d'incentivazione riservato al top management di Biesse S.p.A. e di societ£ del Gruppo, con assegnazione gratuita di azioni proprie ed erogazione di premi in denaro, denominato "Long Term Incentive 2015 – 2017 di Biesse S.p.A." che prevede l'erogazione di premi in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni in portafoglio ai beneficiari subordinatamente al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari e alla valutazione delle loro performance individuali. Il numero di azioni proprie destinato a servizio del Long Term Incentive ammonta al 31 dicembre 2015 a 10.000.
Si precisa che in data 12 giugno, a saldo esecuzione del piano di Incentivazione Lungo Termine (LTI) del 19 Marzo 2012 sono state assegnate un totale di nr. 57.612 azioni ai beneficiari del piano medesimo per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Tale assegnazione ha generato una minusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 373 mila.
Rispetto al dato di fine 2014, il numero di azioni proprie in portafoglio si « decrementato anche a seguito di vendite sul mercato di borsa avvenute nel periodo tra gennaio e giugno 2015, per un totale di 322.467 azioni; le vendite sono avvenute al prezzo medio di € 13,91, determinando un incasso pari ad € 4.484 mila, con una plusvalenza contabilizzata a patrimonio netto pari ad € 1.385 mila.
Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 31/12/2015.
| Numero azioni : | 10.000 | |
|---|---|---|
| Valore di bilancio (in euro) | 96.136 | |
| Percentuale del numero delle azioni rispetto al Capitale Sociale: | 0,04% |
L'assemblea dei soci con verbale del 30 aprile 2015 ha deliberato di acquistare azioni proprie entro il limite massimo previsto dall'art. 2357 del codice civile.
Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2014) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Riserva per utili (perdite) su derivati da cash flow hedging su cambi | 37 | (18) |
| Totale riserva copertura derivati su cambi | 37 | (18) |
L'importo di € 37 mila si riferisce al valore, al netto delle imposte, della sospensione a riserva della differenza cambi relativa alla valutazione a fair value dei contratti derivati di hedging definiti a copertura di ordini su vendite non ancora fatturate (differenza positiva cambi a riserva alla data di bilancio € 51 mila meno imposte differite passive € 14 mila).
Il valore di bilancio « cos¯ composto:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 |
| Riserva straordinaria | 53.870 | 45.067 |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 96 | 3.750 |
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (3.657) | (4.608) |
| Utili a nuovo e altre riserve | 2.886 | 2.458 |
| Totale altre riserve e utili portati a nuovo | 58.674 | 52.146 |
La voce "Riserva straordinaria" si « incrementata per effetto dell'attribuzione dell'utile 2014 pari a € 4.137 mila, della liberazione di parte della "Riserva azioni proprie in portafoglio" sulle vendite delle azioni stesse per € 3.654 mila ed incrementata per l'iscrizione della plusvalenza pari a € 1.012 mila, relative sia alle azioni cedute ai dipendenti (piano LTI), sia a quelle determinatesi a seguito vendita sul mercato libero. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare.
La "Riserva azioni proprie in portafoglio" si decrementa, a favore della "Riserva straordinaria", per € 3.654 mila per effetto della liberazione della quota di riserva non disponibile sulle azioni proprie vendute nell'esercizio.
La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relativa ai piani a benefici definiti.
La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:
| Natura/descrizione | Importo | Possibilit£ di utilizzazione |
Quota disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
||||
| € '000 | |||||
| Capitale | 27.393 | ||||
| (Azioni proprie) | (96) | ||||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 36.202 | A,B,C | 36.202 | ||
| Riserve di utili: | |||||
| Utili (perdite) da cash flow hedging al netto dell'effetto fiscale |
37 | ||||
| Riserva legale | 5.479 | B | --- | ||
| Riserva straordinaria | 53.870 | A,B,C | 50.019 | 1.129 | |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 96 | ||||
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (3.657) | ||||
| Utili portati a nuovo e altre riserve | 2.290 | A,B,C | 2.270 | ||
| Riserva di copertura per utili non realizzati su cambi |
596 | B | --- | ||
| Riserva per pagamenti basati su azioni | - | ||||
| Totale | 122.210 | 88.491 | |||
| Quota non distribuibile | |||||
| Residua quota distribuibile | 88.491 | ||||
Legenda: A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", la "Riserva per azioni proprie in portafoglio", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR", la "Riserva di copertura per utili non realizzati su cambi", quota parte della "Riserva straordinaria", "Riserva azioni proprie per Long term incentive" e gli "Utili (perdite) nette iscritte a riserva da cash flow hedging".
Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.
Nell'esercizio 2015 sono stati pagati dividendi per € 9.811 mila.
Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1s gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta « formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non pi¼ soggetti a valutazione attuariale).
Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 4.440 mila.
Il valore attuale delle passivit£ per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della societ£ e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 11.384 mila.
Gli importi contabilizzati a conto economico sono cos¯ sintetizzabili:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Pertinenza del periodo / accantonamenti | - | - |
| Oneri finanziari (TFR) | 17 | 44 |
| Totale | 17 | 44 |
L'onere dell'esercizio « stato contabilizzato tra gli oneri finanziari.
Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Apertura | 12.568 | 11.273 |
| Pertinenza del periodo / accantonamenti | - | - |
| Oneri finanziari (TFR) | 17 | 44 |
| Pagamenti / Utilizzi | (606) | (637) |
| Utili/perdite attuariali | (595) | 1.891 |
| Altri movimenti | - | (3) |
| Chiusura | 11.384 | 12.568 |
Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Attivit£ fiscali differite | 4.501 | 7.228 | |
| Passivit£ fiscali differite | (1.435) | (2.034) | |
| Posizione netta | 3.066 | 5.194 |
Complessivamente le attivit£ per imposte anticipate, al netto delle passivit£ per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono cos¯ analizzabili:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Accantonamenti fondi svalutazione e rischi | 2.974 | 3.479 |
| Perdite fiscali recuperabili | - | 2.162 |
| Altro | 1.527 | 1.587 |
| Attivit£ fiscali differite | 4.501 | 7.228 |
| Ammortamenti | 945 | 979 |
| Altro | 490 | 1.055 |
| Passivit£ fiscali differite | 1.435 | 2.034 |
| Posizione netta | 3.066 | 5.194 |
Lo stanziamento delle attivit£ per imposte anticipate « stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilit£ futura di tali attivit£ sulla base del piano triennale corredato dal relativo piano fiscale.
Nella voce "Altro" delle "Attivit£ fiscali differite" sono state accantonate € 337 mila di imposte sulle perdite attuariali sul TFR; sono incluse, inoltre, le imposte differite attive IRES di € 50 mila imputate direttamente a patrimonio netto in riferimento alla quota di perdita su cambi contabilizzata a riserva e derivante dalla valutazione di fine anno dei contratti di hedging aperti.
Nella voce "Altro" delle "Passivit£ fiscali differite" sono incluse le imposte differite passive IRES di € 335 mila relative alla rateizzazione della plusvalenza del fabbricato venduto nel 2013; sono incluse, inoltre, le imposte differite passive IRES di € 64 mila imputate direttamente a patrimonio netto in riferimento alla quota di utile su cambi contabilizzata a riserva e derivante dalla valutazione di fine anno dei contratti di hedging aperti.
La fiscalit£ differita al 31 dicembre 2015 tiene conto della modifica dell'aliquota IRES prevista a partire dal 2017 e introdotta dalla legge di Stabilit£ 2016 (art. 1, c. 61-68). Tale modifica « stata rilevata in applicazione dello IAS 12 ma l'impatto a bilancio « ritenuto non significativo.
Nella tabella sottostante, « indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Scoperti Bancari e finanziamenti | 5.248 | 253 |
| Mutui senza garanzie reali | 11.224 | 11.924 |
| Mutui con garanzie reali | - | 1.780 |
| Passivit£ correnti | 16.472 | 13.957 |
| Mutui senza garanzie reali | 17.664 | 34.634 |
| Mutui con garanzie reali | - | 5.340 |
| Passivit£ non correnti | 17.664 | 39.974 |
| Totale scoperti bancari e finanziamenti | 34.136 | 53.931 |
Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" « stato considerato l'importo di € 86 mila relativo ad effetti pro-solvendo per i quali si « proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il debito bancario. Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.
Le passivit£ sono cos¯ rimborsabili:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| A vista o entro un anno | 16.472 | 13.957 |
| Entro due anni | 9.514 | 23.642 |
| Entro tre anni | 7.387 | 9.097 |
| Entro quattro anni | 763 | 5.967 |
| Entro cinque anni | - | 1.268 |
| Totale | 34.136 | 53.931 |
La societ£ alla data del 31/12/15 presenta i seguenti finanziamenti passivi in valuta:
Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Societ£ al rischio di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilit£ quanto meno per la parte a breve termine.
Per l'esercizio 2015 il tasso medio di raccolta sui prestiti « pari al 1,72% mentre il tasso di impiego liquidit£ sui c/c « del 1,44%.
Al 31 dicembre 2015, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute in Italia ammonta a 114,7 milioni di euro.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, i debiti finanziari della Societ£ si sono decrementati di € 19.795 mila. In dettaglio la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 16.472 mila, (in aumento di € 2.515 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 17.664 mila (in diminuzione di € 22.310 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra cos¯ un decremento passando dal 74,1% al 51,7% dell'indebitamento totale.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario.
| Pagamenti minimi dovuti per il leasing |
Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing |
|||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||||
| Debiti per locazioni finanziarie | ||||
| esigibili entro un anno | 113 | - | 109 | - |
| esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni | 117 | - | 115 | - |
| esigibili oltre i cinque anni | - | - | - | - |
| 230 | - | 224 | - | |
| Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri | (6) | - | N/A | - |
| Valore attuale dei debiti per locazioni | 224 | - | 224 | - |
| finanziarie | ||||
| Dedotti: debiti in scadenza entro un anno | (109) | - | ||
| Ammontare dei debiti oltre i 12 mesi | 115 | - |
I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono ad un macchinario per l'officina meccanica. La durata originaria di tale contratto « di 3 anni.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
||
|---|---|---|---|
| €c '000 | |||
| Attivit£ finanziarie: | 43.704 | 56.471 | |
| Altre attivit£ finanziarie correnti verso parti correlate | 10.896 | 24.811 | |
| Crediti per dividendi | 6.600 | 5.989 | |
| Disponibilit£ liquide e mezzi equivalenti | 26.208 | 25.671 | |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (109) | - | |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (16.472) | (13.957) | |
| Altre passivit£ finanziarie correnti verso parti correlate | (9.154) | (5.872) | |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 18.078 | 36.642 | |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (115) | - | |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (17.664) | (39.974) | |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (17.779) | (39.974) | |
| Posizione finanziaria netta totale | 299 | (3.332) |
A fine dicembre 2015 l'indebitamento netto della Societ£ « leggermente positivo in miglioramento di circa € 3,6 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2014.
Come detto nella relazione sulla gestione, la variazione « da imputare al miglioramento dei risultati economici e all'attenzione prestata alle dinamiche del capitale circolante anche in questa fase espansiva dei volumi e come sempre nel nostro modello di business, tale miglioramento « stato conseguito nell'ultimo trimestre dell'anno.
Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2015 tiene conto del pagamento del dividendo 2014 agli azionisti, pari a circa € 9,8 milioni, ed ai pagamenti relativi agli incrementi di capitale sociale delle controllate per € 1,6 milioni, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 19.
Si segnala inoltre che nel corso del 2015 sono state alienate da Biesse S.p.A nr. 322.467 azioni proprie ad un prezzo medio di € 13,91 per azione (per un valore complessivo lordo di circa € 4,484 mila), mentre sono state assegnate a dipendenti nr. 57.612 azioni Biesse come previsto dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI).
Al 31 dicembre 2015, la societ£ utilizza linee a breve termine (a revoca) per il 75,8%, mentre il restante « rappresentato da residui di finanziamenti chirografari e quote residuarie di leasing strumentali.
Durante il 2015 sono state rinnovate/rinegoziate economicamente le principali linee di credito. Utilizzando la particolare opportunit£ di funding proveniente da entit£ sovranazionali (B.E.I.) « stato attivato (attraverso Unicredit Banca) un dedicato finanziamento con scadenza 5 anni.
Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2015 la tendenza « quella di avere un'elevata disponibilit£ di linee di credito per cassa rispetto alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito « pressoch totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari, mentre, per ottimizzare la gestione di tesoreria, sono state contrattate speciali condizioni per impiegare eventuali "finestre" di liquidit£ (eonia – t/n).
| Garanzie | Quiescenza agenti |
Altri | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 2.900 | 218 | 1.644 | 4.762 |
| Accantonamenti | 282 | - | 1.012 | 1.294 |
| Rilascio | - | - | (4) | (4) |
| Utilizzi | - | (33) | (968) | (1.001) |
| Valore al 31/12/2015 | 3.182 | 185 | 1.684 | 5.051 |
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|||
| €c '000 | ||||
| Tali fondi sono suddivisi tra: | ||||
| Passivit£ correnti | 4.433 | 3.981 | ||
| Passivit£ non correnti | 618 | 781 | ||
| Totale fondi rischi e oneri | 5.051 | 4.762 |
L'accantonamento garanzie rappresenta la miglior stima effettuata a fronte degli oneri connessi alla garanzia di un anno, concessa sui prodotti commercializzati. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilit£ dei prodotti commercializzati.
Il fondo quiescenza agenti si riferisce alla passivit£ collegata ai rapporti di agenzia in essere.
La voce Altri « cos¯ dettagliata:
| Contenziosi Legali e altro |
Fondo rischi partecipazioni |
Contenziosi Tributari |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Valore al 31/12/2014 | 363 | 500 | 781 | 1.644 |
| Accantonamenti | 526 | 352 | 134 | 1.012 |
| Rilascio | (4) | - | - | (4) |
| Utilizzi | (171) | (500) | (297) | (968) |
| Valore al 31/12/2015 | 714 | 352 | 618 | 1.684 |
L'importo al "Fondo rischi partecipazioni" si riferisce alla quota stanziata per il ripianamento del patrimonio netto negativo della controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda.
Il fondo per "Contenziosi tributari" si riferisce all'ammontare relativo ad imposte e sanzioni, su contenziosi in essere per i quali si « ritenuto il rischio di probabile soccombenza.
Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi « il seguente:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Debiti commerciali vs fornitori | 75.472 | 69.628 |
| Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo | 11.274 | 12.254 |
| Totale debiti commerciali verso terzi | 86.746 | 81.882 |
I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attivit£ operativa della societ£.
Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla
data di bilancio approssimi il loro fair value.
La voce "Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo" comprende gli acconti ricevuti da clienti, sui quali la societ£ ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore degli stessi e la cui durata « direttamente collegata al tempo intercorrente tra lwincasso dell'anticipo e la spedizione della macchina (per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota 44).
Il dettaglio dei debiti verso parti correlate « il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Debiti commerciali vs societ£ controllate | 18.919 | 12.323 | |
| Debiti commerciali vs altre parti correlate | 825 | 431 | |
| Totale debiti commerciali verso parti correlate | 19.744 | 12.754 |
I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
La composizione del saldo « la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Axxembla Srl | 31 | 40 |
| Biesse America Inc. | 825 | 345 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 79 | 164 |
| Biesse Canada Inc. | 4 | 103 |
| Biesse Deutschland GmbH | 134 | 390 |
| Biesse France Sarl | 209 | 37 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 65 | 10 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 1 | 1 |
| Biesse Group UK Ltd | 5.038 | 141 |
| Biesse Hong Kong Ltd. | 192 | 172 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 364 | 200 |
| Biesse Indonesia PT. | 1 | 18 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 530 | 1.184 |
| Biesse Schweiz GmbH | 109 | 12 |
| Biesse Tecno System Srl | 371 | - |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 751 | 409 |
| Biesservice Scandinavia AB | 90 | 88 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 2.014 | 1.215 |
| Centre Gain Ltd | 23 | 568 |
| HSD S.p.A. | 6.193 | 5.725 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 125 | 173 |
| Nuri Baylar As | 167 | - |
| Pavit Srl | 126 | - |
| Viet Italia S.r.l. | 1.477 | 1.299 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | - | 29 |
| Totale | 18.919 | 12.323 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Altre passivit£ correnti verso terzi | 21.787 | 20.883 |
| Totale altre passivit£ correnti verso terzi | 21.787 | 20.883 |
Di seguito si dettaglia la voce "altre passivit£ correnti verso terzi":
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Debiti tributari | 3.924 | 3.259 | |
| Debiti vs istituti previdenziali | 6.441 | 6.215 | |
| Altri debiti verso dipendenti | 9.690 | 10.073 | |
| Altre passivit£ correnti | 1.732 | 1.336 | |
| Totale altre passivit£ correnti verso terzi | 21.787 | 20.883 |
La composizione del saldo delle altre attivit£ correnti « la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| €c '000 | |||
| Altre attivit£ vs parti correlate | - | 1 | |
| Altre attivit£ vs societ£ controllanti | 892 | 1.391 | |
| Altre attivit£ vs societ£ controllate | 4.489 | 9.313 | |
| Totale altre attivit£ correnti verso parti correlate | 5.381 | 10.705 |
La voce "Altre attivit£ vs societ£ controllanti" « relativa alle istanze di rimborso IRES DL 185/2009 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante. Il decremento rispetto al precedente esercizio « dovuto ad un parziale rimborso ricevuto nell'anno.
La voce "altre attivit£ vs societ£ controllate" contiene prevalentemente i crediti verso le societ£ aderenti al consolidato fiscale nazionale per le imposte dovute
La composizione del saldo delle altre passivit£ correnti « la seguente:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Altre passivit£ vs parti correlate | 2 | - |
| Altre passivit£ vs societ£ controllate | 563 | 680 |
| Totale altre passivit£ correnti verso parti correlate | 565 | 680 |
Il saldo della voce "Altre passivit£ vs societ£ controllate" contiene per € 287 mila debiti verso la societ£ Bre.Ma. Brenna Macchine Srl derivante dal consolidato fiscale nazionale.
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Debiti tributari IRES | 7.961 | 1.016 |
| Debiti tributari IRAP | - | 391 |
| Totale debiti per imposte sul reddito | 7.961 | 1.407 |
I "Debiti tributari IRES" rappresentano l'importo da versare all'Erario come da consolidato fiscale 2015, di cui Biesse « la consolidante, al netto degli utilizzi delle perdite d'esercizio e della quota di perdite pregresse. L'importo « al netto degli acconti versati nell'esercizio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |||
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |
| €c '000 | ||||
| Derivati su cambi | 267 | (489) | 43 | (1.027) |
| Totale | 267 | (489) | 43 | (1.027) |
La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 222 mila, si suddivide in contratti di copertura per € 222 mila, poich¬ associati ad ordini e in contratti non di copertura con saldo pari a zero. La valutazione dei contratti di copertura viene contabilizzata mediante la tecnica dell'hedge accounting, mentre la valutazione dei contratti non di copertura « stata contabilizzata a oneri su cambi (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2).
| € '000 | Natura | Valore nozionale | Fair value dei derivati | ||
|---|---|---|---|---|---|
| del | 31 | 31 | 31 | 31 | |
| rischio | dicembre | dicembre | dicembre | dicembre | |
| coperto | 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | |
| Operazioni di cash flow hedging | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro australiano) | Valuta | 5.879 | 3.399 | (224) | 88 |
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | 2.765 | 1.387 | 56 | (8) |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) | Valuta | 1.523 | 241 | (53) | (1) |
| Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) | Valuta | 3.987 | - | 52 | - |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) | Valuta | 5.610 | 3.678 | 134 | (81) |
| Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) | Valuta | 917 | 161 | (38) | (7) |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 17.735 | 3.235 | (149) | (207) |
| Totale | 38.416 | 12.101 | (222) | 216 | |
| Altre operazioni di copertura | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro australiano) | Valuta | 357 | 3.062 | 16 | 8 |
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | - | 1.976 | - | (9) |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) | Valuta | 92 | 1.035 | (9) | (1) |
| Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) | Valuta | 305 | - | 17 | - |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) | Valuta | (651) | 2.831 | 8 | (46) |
| Operazioni a termine (Dollaro Hong Kong) | Valuta | - | 16.534 | - | (400) |
| Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) | Valuta | - | 1.018 | - | (21) |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 1.334 | 8.577 | (32) | (299) |
| Totale | 1.437 | 35.033 | - | (768) | |
| Totale generale | 39.853 | 47.134 | (222) | (984) |
Sono stati sottoscritti impegni di riacquisto per € 73 mila, a favore di societ£ di leasing, in caso di inadempimento da parte di alcuni clienti del mercato italiano.
La Biesse S.p.A. « parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passivit£ ulteriori rispetto a quanto gi£ stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passivit£ potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 37.
Relativamente alle garanzie prestate, la Societ£ ha rilasciato fidejussioni pari ad € 26.084 mila. Le componenti pi¼ rilevanti riguardano: la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 7.081 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 4.248 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di BNL/BNP Paribas per affidamenti concessi -dalla loro controllata turca T.E.B. Instabul (€ 2.000 mila) per affidamenti concessi alla Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a favore di Viet Italia Srl in relazione al pagamento del proprio debito per l'acquisto dell'azienda VIET in liquidazione per € 1.773 mila; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 1.422 mila) e altre garanzie minori (€ 260 mila) in favore del consorzio Co.Env e Universit£ degli Studi di Urbino.
La Societ£ « esposta a rischi finanziari connessi alla sua operativit£:
rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attivit£ finanziarie;
rischio di liquidit£, con riferimento alla disponibilit£ di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passivit£ finanziarie;
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la Societ£ tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della Societ£ « marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio « rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilit£ liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione prevede che l'ammontare delle coperture in essere deve essere compresa percentualmente tra il 70% ed il 100% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. L'hedging puµ avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currency option) ma solamente in acquisto.
Il rischio di cambio « espresso principalmente nelle seguenti divise:
| Attivit£ finanziarie | Passivit£ finanziarie | |||
|---|---|---|---|---|
| € '000 | 31/12/2015 | 31/12/2014 | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Dollaro USA | 13.787 | 7.386 | 1.235 | 1.446 |
| Dollaro Canada | 1.156 | 4.251 | 4 | 119 |
| Sterlina Regno Unito | 2.777 | 3.434 | 3.700 | 2.226 |
| Dollaro Australiano | 6.728 | 3.625 | 4.923 | 0 |
| Franco Svizzero | 1.101 | 1.072 | 642 | 315 |
| Dollaro Neozelandese | 0 | 908 | 39 | 29 |
| Rupia Indiana | 3 | 272 | 0 | 392 |
| Dollaro Hong Kong | 354 | 16.654 | 192 | 606 |
| Reminbi Cinese | 2.962 | 0 | 1 | 0 |
| Altre valute | 235 | 88 | 281 | 319 |
| Totale | 29.103 | 37.690 | 11.017 | 5.451 |
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15% sui singoli cross. Si precisa che non si determinano invece impatti sulle altre riserve di patrimonio netto, in considerazione della natura delle attivit£ e passivit£ soggette a rischio cambio.
| Effetti sul conto economico | ||
|---|---|---|
| € '000 | se cambio > 15% | se cambio < 15% |
| Dollaro USA | (1.637) | 2.215 |
| Dollaro Canada | (150) | 203 |
| Sterlina Regno Unito | 120 | (163) |
| Dollaro Australiano | (235) | 319 |
| Franco Svizzero | (60) | 81 |
| Dollaro Neozelandese | 5 | (7) |
| Rupia Indiana | (0) | 0 |
| Dollaro Hong Kong | (21) | 29 |
| Reminbi Cinese | (386) | 523 |
| Totale | (2.365) | 3.200 |
La Societ£ utilizza come strumenti di copertura contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. Qualora questi ultimi non rispondano ai requisiti richiesti per un effettivo hedge accounting, vengono espressi come strumenti di trading. Nella considerazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la Societ£ include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione).
| € '000 | importo nominale in valuta |
cambi medi a termine |
duration massima |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 20.760 | 1,1012 | giu-16 |
| Dollaro canadese | 4.180 | 1,4841 | mag-16 |
| Sterlina inglese | 3.640 | 0,7148 | apr-16 |
| Dollaro australiano | 9.290 | 1,5484 | mag-16 |
| Franco svizzero | 1.750 | 1,1285 | apr-16 |
| Dollaro neozelandese | 1.460 | 1,6807 | mag-16 |
| Reminbi cinese | 30.300 | 7,0960 | giu-16 |
| € '000 | importo nominale in valuta |
cambi medi a termine |
duration massima |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 14.340 | 1,2713 | giu-15 |
| Dollaro canadese | 4.750 | 1,4156 | apr-15 |
| Sterlina inglese | 5.070 | 0,7953 | giu-15 |
| Dollaro australiano | 9.581 | 1,4693 | apr-15 |
| Franco svizzero | 1.535 | 1,2032 | mag-15 |
| Dollaro neozelandese | 1.830 | 1,6060 | lug-15 |
| Dollaro Hong Kong | 155.700 | 9,6501 | mar-15 |
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico dalle variazioni ipotetiche del +15%/-15% sui singoli cross:
| Effetti sul conto economico | ||
|---|---|---|
| € '000 | se cambio > 15% | se cambio < 15% |
| Dollaro USA | 2.271 | (3.581) |
| Dollaro Canada | 412 | (437) |
| Sterlina Regno Unito | 780 | (742) |
| Dollaro Australiano | 577 | (1.337) |
| Franco Svizzero | 146 | (349) |
| Dollaro Neozelandese | 71 | (210) |
| Reminbi Cinese | 538 | (779) |
| Totale | 4.796 | (7.435) |
La Societ£ « esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario sia verso societ£ di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.
I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse sono orientate verso una sostanziale stabilit£.
La sensitivity analysis, per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilit£ liquide e parte dei debiti finanziari), non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della Societ£.
Il rischio di credito si riferisce all'esposizione della Societ£ a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale « quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito « costantemente monitorata con riferimento sia alla affidabilit£ del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita « gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di propriet£ sui beni oggetto della transazione.
Con riferimento ai crediti commerciali, non sono individuabili rischi di concentrazione in quanto non ci sono clienti che rappresentano percentuali di fatturato superiori al 5%.
Il valore di bilancio delle attivit£ finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalit£ di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 22 sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidit£ « il rischio della Societ£ connesso alla difficolt£ ad adempiere alle obbligazioni associate alle passivit£ finanziarie.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passivit£ finanziarie diverse dai derivati. I flussi sono espressi al valore contrattuale non attualizzato, includendo pertanto sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passivit£ finanziarie sono inclusi in base alla prima scadenza in cui puµ essere chiesto il rimborso e le passivit£ finanziarie a revoca sono state considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti |
||||||
| diversi | 44.614 | 76.734 | 3.211 | 21 | 0 | 124.579 |
| Debiti per locazione finanziaria | 9 | 47 | 57 | 116 | 0 | 230 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 197 | 19.948 | 5.730 | 17.873 | 0 | 43.749 |
| Totale | 44.820 | 96.729 | 8.998 | 18.010 | 0 | 168.557 |
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti |
||||||
| diversi | 43.835 | 66.267 | 2.550 | 128 | 0 | 112.781 |
| Debiti per locazione finanziaria | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 305 | 13.173 | 7.352 | 41.014 | 0 | 61.844 |
| Totale | 44.140 | 79.440 | 9.902 | 41.142 | 0 | 174.624 |
La Societ£ monitora il rischio di liquidit£ attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire una efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.
La Societ£ ha in essere linee di credito per cassa a revoca, pari a complessivi € 114,7 milioni (di cui 24,2% oltre 12 mesi).
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Attivit£ finanziarie da strumenti derivati | 267 | 43 |
| Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato : | ||
| Crediti commerciali | 88.180 | 81.903 |
| Altre attivit£ | 8.101 | 11.794 |
| - altre attivit£ finanziarie e crediti non correnti | 1.699 | 365 |
| - altre attivit£ correnti | 6.402 | 11.429 |
| Disponibilit£ liquide e mezzi equivalenti | 26.208 | 25.671 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Passivit£ finanziarie da strumenti derivati | 489 | 1.027 |
| Valutate a costo ammortizzato : | ||
| Debiti commerciali | 95.215 | 82.381 |
| Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passivit£ finanziarie | 43.514 | 59.803 |
| Altre passivit£ correnti | 16.696 | 16.969 |
Il valore di bilancio delle attivit£ e passivit£ finanziarie sopra descritte « pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significativit£ degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attivit£ o passivit£ oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2015:
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio | 3.054 | 3.180 |
| Totale | 3.054 | 3.180 |
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti su contratti di leasing operativi irrevocabili « il seguente:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Entro un anno | 2.113 | 1.883 |
| Tra uno e cinque anni | 2.461 | 2.944 |
| Oltre cinque anni | 35 | 121 |
| Totale | 4.609 | 4.948 |
I contratti in essere riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Le locazioni hanno una durata media di tre anni e i canoni sono fissi per tutta la durata dei contratti.
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio:
| 31 Dicembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| €c '000 | ||
| Importi dei canoni incassati durante l'esercizio | 148 | 91 |
| Totale | 148 | 91 |
Alla data di bilancio l'ammontare dei canoni ancora da incassare, in relazione a contratti di affitti attivi irrevocabili, « il seguente:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| €c '000 | ||
| Entro un anno | 214 | 1 |
| Tra uno e cinque anni | 1.153 | - |
| Oltre cinque anni | 196 | - |
| Totale | 1.563 | 1 |
Per quanto riguarda l'esercizio 2015, non si segnalano operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa.
Nel corso dell'esercizio 2015 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Nel mese di aprile 2015, « stato istituito un piano a base azionaria, inteso a dotare la Societ£ – in linea con la prassi internazionale e delle maggiori societ£ italiane quotate in Borsa – di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management, in grado di sviluppare per le risorse chiave il senso di appartenenza all'Azienda e assicurarne nel tempo una costante tensione alla creazione di valore, determinando in tal modo una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management.
Il piano « rivolto ad un ristretto numero di posizioni dirigenziali e segnatamente il Direttore Generale, alcuni dirigenti strategici di Biesse e delle altre societ£ del Gruppo individuati dell'Assemblea del 30 aprile 2015.
Il piano prevede l'erogazione di un premio in denaro e l'assegnazione gratuita di azioni proprie (gi£ in portafoglio o di nuova acquisizione) al conseguimento di determinati obiettivi di performance economici e finanziari della Societ£,
subordinatamente alla permanenza dei dirigenti interessati nell'ambito delle societ£ del Gruppo. Gli obiettivi sono calcolati su base consolidata triennale (2015 – 2017) e si riferiscono al cash flow e all'EBITDA. Il piano « entrato in vigore a maggio del 2015 e avr£ termine il 30 giugno 2018.
Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, viene inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate possono essere esercitate entro 10 giorni dalla proposta di Pay-out. Lo strike price « stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano.
La Societ£ « controllata direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altres¯ identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le societ£ da loro controllate in via diretta o indiretta o di propriet£ di parenti stretti (al 31 dicembre 2015 sono incluse le societ£ Semar S.r.l., Fincobi S.r.l. e Wirutex S.r.l.).
I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entit£ correlate sono indicati di seguito.
| Costi 2015 | Costi 2014 | Ricavi 2015 | Ricavi 2014 | |
|---|---|---|---|---|
| €c '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 38.099 | 28.334 | 150.950 | 128.922 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | 65 | 43 | - | - |
| Altre societ£ correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | - | - | 1 | 1 |
| Semar S.r.l. | 1.042 | 845 | - | - |
| Wirutex S.r.l. | 456 | - | 7 | - |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1.763 | 1.709 | - | 1 |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 156 | 166 | - | - |
| Altre parti correlate | ||||
| Totale operazioni con parti correlate | 41.581 | 31.097 | 150.958 | 128.924 |
| Crediti 2015 | Crediti 2014 | Debiti 2015 | Debiti 2014 | |
| €c '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 60.919 | 72.178 | 28.988 | 19.375 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | 893 | 1.391 | - | - |
| Altre societ£ correlate | ||||
| Edilriviera Srl | - | - | - | - |
| Fincobi S.r.l. | - | - | - | - |
| Semar S.r.l. | - | 2 | 378 | 265 |
| Wirutex S.r.l. | 10 | - | 306 | - |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | - | 1 | 2 | - |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 141 | 166 |
| Altre parti correlate Totale operazioni con parti correlate |
61.822 | 73.572 | 29.815 | 19.806 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla tabella "Compensi ad amministratori, a direttori generali e a dirigenti con funzioni strategiche e ai componenti del collegio sindacale".
Biesse S.p.A. ha rinnovato come consolidante l'opzione per il consolidato fiscale nazionale per il triennio 2014/2016. Aderiscono al consolidato fiscale le Societ£ controllate HSD S.p.A., Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l., Viet Italia S.r.l. e Axxembla S.r.l..
| Compensi | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Migliaia di euro | Emolumenti | Benefici non monetari |
Bonus ed altri incentivi |
Altri compensi |
||
| Soggetto | Carica ricoperta | Durata carica | ||||
| Selci Roberto | Presidente CdA | 29/04/2018 | 372 | 17 | ||
| Selci Giancarlo | Amm. Delegato | 29/04/2018 | 466 | 8 | ||
| Parpajola Alessandra | Consigliere CdA | 29/04/2018 | 108 | 17 | ||
| Porcellini Stefano | Consigliere CdA** e Direttore Generale |
29/04/2018 | 50 | 5 | 139 | 251 |
| Tinti Cesare | Consigliere CdA** | 29/04/2018 | 20 | 4 | 121 | 155 |
| Giordano Salvatore | Consigliere CdA* | 29/04/2018 | 20 | 7 | ||
| Righini Elisabetta | Consigliere CdA* | 29/04/2018 | 13 | 5 | ||
| Sibani Leone | Consigliere CdA* | 29/04/2015 | 10 | 1 | ||
| Garattoni Giampaolo | Consigliere CdA* | 29/04/2015 | 7 | 2 | ||
| Totale | 1.066 | 51 | 260 | 421 | ||
| Ciurlo Giovanni | Presidente Collegio Sindacale |
29/04/2018 | 70 | |||
| Pierpaoli Riccardo | Sindaco | 29/04/2018 | 43 | |||
| Amadori Cristina | Sindaco | 29/04/2018 | 28 | |||
| Sanchioni Claudio | Sindaco | 29/04/2015 | 15 | |||
| Totale | 156 |
* Consiglieri indipendenti.
** Dirigenti con funzioni strategiche della Biesse S.p.A. che ricoprono l'incarico di Consiglieri.
Con verbale dell'Assemblea Soci del 30 aprile sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2015-2017.
I compensi percepiti dai dirigenti strategici, comprensivi di emolumenti, benefici non monetari, bonus e altri compensi ammontano ad € 199 mila.
Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Societ£ Bi.fin. S.r.l., con sede in Pesaro via della Meccanica n. 16, esercita attivit£ di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A. e indirettamente, tramite quest'ultima, sulle relative Societ£ controllate. Non si ritiene necessario in questa sede indicare i riferimenti delle predette societ£ in quanto la Societ£ « soggetta all'obbligo del Bilancio consolidato. In quella sede sono compiutamente indicati tutti gli elementi necessari alla valutazione dei rapporti intercorsi con le predette societ£.
Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio della societ£ Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 2014 | 2013 |
| €c '000 | ||
| ATTIVO | ||
| B) Immobilizzazioni | 35.467 | 31.614 |
| C) Attivo circolante | 19.787 | 23.981 |
| Totale attivo | 55.254 | 55.595 |
| PASSIVO | ||
| A) Patrimonio Netto: | ||
| Capitale sociale | 10.569 | 10.569 |
| Riserve | 35.066 | 33.686 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 5.720 | 1.379 |
| D) Debiti | 3.894 | 9.961 |
| E) Ratei e risconti | 5 | - |
| Totale passivo | 55.254 | 55.595 |
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| CONTO ECONOMICO | 2014 | 2013 |
| €c '000 | ||
| A) Valore della produzione | 3.834 | 4.213 |
| B) Costi della produzione | (3.976) | (5.814) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 5.637 | 2.827 |
| D) Rettifiche di valore attivit£ finanz. | 225 | 153 |
| Totale attivo | 5.720 | 1.379 |
In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia a quanto indicato alle note 23 e 41.
Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:
In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.
Pesaro, 11 marzo 2016
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2015.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza « stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio separato al 31 dicembre 2015:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformit£ ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, « idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonch¬ della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 11 marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Chief Financial Officer Roberto Selci Cristian Berardi
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse America Inc. |
4110 Meadow Oak Drive (28208) - Charlotte - North Carolina - USA |
USD | 11.500.000 | 12.414.751 | 2.734.502 | Diretta 100% |
| Biesservice Scandinavia AB |
Maskinv§gen 1 Lindas - Svezia |
SEK | 200.000 | 3.764.868 | 358.835 | Diretta 60% |
| Biesse Canada Inc. |
18005 Rue Lapointe - Mirabel (Quebec) - Canada |
CAD | 180.000 | 1.606.145 | 196.589 | Diretta 100% |
| Biesse Asia Pte Ltd |
5 Woodlands terrace - #02-01 Zagro Global Hub – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 1.982.481 | 201.909 | Diretta 100% |
| Biesse Group UK Ltd |
Lamport Drive, Heartlands Business Park - Northamptonshine - Gran Bretagna |
GBP | 655.019 | 1.418.486 | 407.234 | Diretta 100% |
| Biesse France Sarl |
4, Chemin de Moninsable – Brignais - Francia |
Euro | 1.244.000 | 2.136.167 | 504.677 | Diretta 100% |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
C/Montserrat Roig,9 - L'Hospitalet de Llobregat - Barcellona - Spagna |
Euro | 699.646 | 947.055 | 247.408 | Diretta 100% |
| Biesse Group Deutschland Gmbh |
Gewerberstrasse, 6/A - Elchingen (Ulm), - Germania |
Euro | 1.432.600 | 2.335.006 | 244.985 | Diretta 100% |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
3 Widemere Road - Wetherill Park - Sydney New South Wales - Australia |
AUD | 15.046.547 | 13.500.021 | 453.948 | Diretta 100% |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
UNIT B, 13 Vogler Drive - Manukau - Auckland - New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 1.811.266 | 104.002 | Diretta 100% |
| H.S.D. S.p.A. | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 1.141.490 | 11.820.533 | 9.837.540 | Diretta 100% |
| Bre.ma Brenna macchine S.r.l. |
Via Manzoni, 2340 - Alzate Brianza (CO) |
Euro | 70.000 | 167.328 | (280.401) | Diretta 98% |
| Biesse Tecno System Srl |
Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 100.000 | 115.546 | 4.501 | Diretta 50% |
| Viet Italia Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 1.418.954 | 1.340.171 | Diretta 85% |
| Axxembla Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 107.252 | 74.041 | Diretta 100% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pavit Srl | Via G. Santi, 22 Gradara - (PU) |
Euro | 10.400 | (62.695) | (167.296) | Indiretta 85% |
| Biesse manufacturing PVT Ltd |
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. - Nelamanga Taluk Survey No. 32, No. 469 - Bangalore Rural District, - India |
INR | 1.224.518.391 | 1.277.070.828 | 90.255.815 | Diretta 100% |
| Biesse Hong Kong Ltd |
Unit 1105. 11 floor, Regent Centre, N0.88 Queen's Road Central, Central, Hong Kong |
HKD | 200.700.000 | 76.835.128 | (117.472.712) | Diretta 100% |
| Centre Gain LTD | Room 703, 7/F,Cheong Tai Comm, Bldg., 60 Wing Lok Street, Sheung Wan, Hong Kong |
HKD | 110.000.000 | 3.425.818 | (97.699.765) | Indiretta 100% |
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd |
Dongguan City – Guangdong Province |
CNY | 128.435.513 | 30.927.801 | (33.956.951) | Indiretta 100% |
| HSD USA Inc | 3764 SW 30th Avenue – Hollywood - Florida - Usa |
USD | 10.000 | 1.260.506 | 539.893 | Indiretta 100% |
| HSD Deutschland Gmbh |
Br¿ckenstra¢e 32 – G¹ppingen - Germania |
Euro | 25.000 | 537.368 | 217.101 | Indiretta 100% |
| HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD |
D2, first floor, 207 Taigu road - Waigaoqiao free trade zone - Shanghai – Cina |
CNY | 2.118.319 | 14.428.373 | 5.981.934 | Indiretta 100% |
| Biesse Schweiz Gmbh |
Grabenhofstrasse, 1 Kriens - Svizzera |
CHF | 100.000 | (423.205) | (299) | Indiretta 100% |
| Biesse Austria Gmbh |
AM Messezentrum, 6 Salzburg A 5020 – Austria |
EUR | 35.000 | (105.013) | (140.013) | Indiretta 100% |
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. |
Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 4.308.850 | (1.530.495) | (4.359.388) | Diretta 99% Indiretta 1% |
| Nuri Baylar Makina Tic.Ve San. A.S. |
Yukari Dudullu Mahallesi Bayraktar CD Nutuk Sock. 4 – Umraniye - Istambul 34 34775 – Turchia |
TRY | 2.500.000 | 355.914 | (571.225) | Diretta 80% |
| WMP Woodworking machinery Portugal Unipessoal LDA |
Sintra business park, ED.01 - 1sQ Sintra - Portogallo |
Euro | 5.000 | (250.852) | (3.726) | Indiretta 100% |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD |
Building 10 No.205 Dong Ye Road - Dong Jing Industrial Zone, Song Jiang District - Shanghai - Cina |
CNY | 7.870.000 | (10.688.581) | (11.618.639) | Indiretta 100% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Indonesia Pt. |
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 Jakarta, Indonesia |
IDR | 1.224.737.602 | 5.767.397.775 | 1.793.268.809 | Indiretta 90% |
| Biesse Malaysia SDN BHD |
Dataran Sunway , Kota Damansara – Petaling Jaya, Selangor Darul Ehsan – Malaysia |
MYR | 5.000.000 | 5.777.283 | (507.041) | Indiretta 100% |
| Biesse Korea LLC |
Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 102.000.000 | (23.958.381) | (13.233.163) | Indiretta 100% |
| Intermac Guangzhou Co. Ltd. |
Guangzhou Free Trade Area-GuangBao street No. 241-243 – Cina |
CNY | 916.050 | 238.384 | (1.402.759) | Indiretta 100% |
| Societ£ | Valore storico |
Svalutazioni esercizi precedenti |
Acquisti, sottoscr. incrementi Capitale Sociale e versamenti c/capitale |
Altri movimenti |
Cessioni e altre |
Svalutaz. e riprese di valore 2015 |
Valore al 31/12/15 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | |||||||
| Axxembla Srl | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| Biesse America Inc. |
7.580 | - | - | - | - | - | 7.580 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | - | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Canada Inc. | 96 | - | - | - | - | - | 96 |
| Biesse Group Deutschland GmbH |
9.719 | (4.991) | - | - | - | - | 4.728 |
| Biesse Groupe France Sarl |
4.879 | - | - | - | - | - | 4.879 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
10.807 | (900) | - | - | - | - | 9.907 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
1.806 | (1.374) | - | - | - | - | 432 |
| Biesse Group UK Ltd |
1.088 | - | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Hong Kong Ltd |
5.807 | (5.807) | 18.990 | - | - | (9.500) | 9.490 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
11.793 | (10.845) | - | - | - | - | 948 |
| Biesse Manufacturing Co. PVT Ltd |
17.839 | - | - | - | - | - | 17.839 |
| Biesse Tecno System Srl |
50 | - | - | - | - | 50 | |
| Biesservice Scandinavia AB |
13 | - | - | - | - | - | 13 |
| Bre.ma Brenna Macchine S.r.l. |
10.531 | (10.531) | 147 | - | - | - | 147 |
| HSD S.p.A. | 5.726 | - | - | - | - | - | 5.726 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. |
206 | - | 950 | (1.156) | - | ||
| Viet Italia Srl | 2.388 | (2.388) | 500 | (500) | - | 2.455 | 2.455 |
| Nuri Baylar Makina Tic.Ve San. A.S. |
- | - | 648 | - | - | - | 648 |
| 91.426 | (36.836) | 21.235 | (500) | - | (8.201) | 67.124 |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | correlate | 2014 | correlate | |||
| 342.863.101 | 136.584.493 | 39,84% | 282.520.578 | 110.669.732 | 39,17% | |
| Ricavi Altri ricavi operativi |
4.318.758 | 3.051.495 | 70,66% | 4.196.929 | 2.911.325 | 69,37% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 1.712.491 | - | - | 67.876 | - | - |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | (180.931.418) | (38.798.544) | 21,44% | (145.872.292) | (27.963.513) | 19,17% |
| Costi del personale | (83.259.160) | 114.689 | (0,14)% | (75.442.316) | (348.344) | 0,46% |
| Altre spese operative | (46.244.656) | (2.799.869) | 6,05% | (41.667.920) | (2.625.548) | 6,30% |
| Ammortamenti | (11.217.407) | - | - | (9.696.006) | - | - |
| Accantonamenti | (919.934) | - | - | (1.338.318) | - | - |
| Perdite durevoli di valore di attivit£ - oneri non ricorrenti | (108.622) | - | - | (305.345) | - | - |
| Risultato operativo | 26.213.153 | - | - | 12.463.186 | - | - |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | (8.552.659) | (8.552.659) | 100,00% | (2.369.900) | (2.369.900) | 100,00% |
| Proventi finanziari | 2.715.756 | 2.302.913 | 84,80% | 6.613.101 | 3.816.064 | 57,70% |
| Dividendi | 9.019.383 | 9.019.383 | 100,00% | 11.526.710 | 11.526.710 | 100,00% |
| Oneri finanziari | (4.961.852) | (96.884) | 1,95% | (8.216.037) | (159.319) | 1,94% |
| Proventi e oneri su cambi | (1.657.646) | - | - | (916.696) | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 22.776.135 | - | - | 19.100.364 | - | - |
| Imposte | (8.798.109) | - | - | (4.610.526) | - | - |
| Risultato d'esercizio | 13.978.026 | - | - | 14.489.838 | - | - |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | correlate | 2014 | correlate | |||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attivit£ non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 32.450.523 | - | - | 33.684.531 | - | - |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 3.508.304 | - | - | 2.287.921 | - | - |
| Avviamento | 6.247.288 | - | - | 6.247.288 | - | - |
| Altre attivit£ immateriali | 34.562.768 | - | - | 31.476.552 | - | - |
| Attivit£ fiscali differite | 4.500.896 | - | - | 7.228.106 | - | - |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 67.124.319 | 67.124.319 | 100,00% | 54.590.193 | 54.590.193 | 100,00% |
| Altre attivit£ finanziarie e crediti non correnti | 1.745.695 | 1.350.000 | 77,33% | 397.492 | - | - |
| 150.139.793 | 68.474.319 | 45,61% | 135.912.083 | 54.590.193 | 40,17% | |
| Attivit£ correnti | ||||||
| Rimanenze | 42.579.063 | - | - | 40.280.404 | - | - |
| Crediti commerciali | 88.179.798 | 37.594.316 | 42,63% | 81.903.118 | 38.056.606 | 46,47% |
| Altre attivit£ correnti | 9.992.551 | 5.381.482 | 53,85% | 15.643.249 | 10.705.016 | 68,43% |
| Attivit£ finanziarie correnti da strumenti derivati | 267.251 | - | - | 42.774 | - | - |
| Attivit£ finanziarie correnti | 17.496.256 | 17.496.256 | 100,00% | 24.810.787 | 24.810.787 | 100,00% |
| Disponibilit£ liquide | 26.208.377 | - | - | 25.670.904 | - | - |
| 184.723.296 | 60.472.054 | 32,74% | 188.351.236 | 73.572.409 | 39,06% | |
| Totale attivit£ | 334.863.089 | 128.946.373 | 38,51% | 324.263.319 | 128.162.602 | 39,52% |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | correlate | 2014 | correlate | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||||
| Capitale e riserve | ||||||
| Capitale sociale | 27.393.042 | - | - | 27.393.042 | - | - |
| (Azioni Proprie) | (96.136) | - | - | (3.750.178) | - | - |
| Riserve di capitale | 36.202.011 | - | - | 36.202.011 | - | - |
| Riserva copertura derivati su cambi | 37.002 | - | - | (18.049) | - | - |
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 58.673.579 | - | - | 52.145.676 | - | - |
| Utile (perdita) d'esercizio | 13.978.026 | - | - | 14.489.838 | - | - |
| PATRIMONIO NETTO | 136.187.524 | - | - | 126.462.340 | - | - |
| Passivit£ a medio/lungo termine | ||||||
| Passivit£ per prestazioni pensionistiche | 11.383.787 | - | - | 12.568.291 | - | - |
| Passivit£ fiscali differite | 1.435.060 | - | - | 2.034.432 | - | - |
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 17.664.161 | - | - | 39.973.623 | - | - |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 114.779 | - | - | - | - | - |
| Fondo per rischi ed oneri | 618.000 | - | - | 781.000 | - | - |
| 31.215.787 | - | - | 55.357.346 | - | - | |
| Passivit£ a breve termine | ||||||
| Debiti commerciali | 106.489.949 | 19.743.649 | 18,54% | 94.635.623 | 12.754.035 | 13,48% |
| Altre passivit£ correnti | 22.351.634 | 565.079 | 2,53% | 21.562.854 | 680.020 | 3,15% |
| Debiti per imposte sul reddito | 7.960.578 | - | - | 1.407.465 | - | - |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 108.630 | - | - | - | - | - |
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 25.626.822 | 9.154.364 | 35,72% | 19.829.776 | 5.872.380 | 29,61% |
| Fondi per rischi ed oneri | 4.432.736 | 351.414 | 7,93% | 3.981.213 | 500.000 | 12,56% |
| Passivit£ finanziarie da strumenti derivati | 489.429 | - | - | 1.026.702 | - | - |
| 167.459.778 | 29.814.506 | 17,80% | 142.443.633 | 19.806.435 | 13,90% | |
| PASSIVITA' | 198.675.565 | 29.814.506 | 15,01% | 197.800.979 | 19.806.435 | 10,01% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 334.863.089 | 29.814.506 | 8,90% | 324.263.319 | 19.806.435 | 6,11% |
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