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Beghelli

Annual Report May 12, 2023

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Annual Report

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Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022

INDICE

Struttura del Gruppo 4
Relazione degli Amministratori sulla Gestione 11
Bilancio Beghelli S.p.A………………………….…………………………….…….54
Note di commento al Bilancio Beghelli S.p.A 59
Bilancio consolidato Gruppo Beghelli 125
Note di commento al Bilancio consolidato 130

Gentili Azionisti,

innanzitutto, vorrei ringraziarVi per la fiducia che riponete nel Gruppo Beghelli.

Il 2022 è stato un anno molto impegnativo, con eventi straordinari macro-economici determinati dal forte aumento di costi solo in parte assorbiti dai mercati dove operiamo. Materie prime, trasporti, energia e le difficoltà nel reperimento dei microcontrollori hanno impattato su margini di contribuzione, fattori che si ridimensioneranno in maniera importante nel corso del 2023.

Nonostante tali eventi, il Gruppo ha continuato ad investire in tecnologia ed innovazione per mantenere la propria posizione di leadership nel settore core dell'illuminazione.

Con riguardo ai risultati, i ricavi consolidati netti al 31 dicembre 2022 hanno raggiunto circa 146 milioni di Euro, in lieve riduzione (-2,1 Euro/milioni in valore e -1,4% in percentuale) rispetto all'esercizio 2021, anche per effetto dello slittamento nel primo bimestre 2023 di alcuni importanti ordini già approntati a fine 2022.

L'incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollar e del Renminbi cinese), unitamente all'incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino) e ad un diverso mix dei ricavi, accompagnate da alcune svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, hanno determinato una significativa riduzione dell'EBITDA rispetto all'esercizio 2021.

Infine, l'Indebitamento Finanziario al 31 dicembre 2022 è risultato appesantito dalla crescita del capitale circolante e dagli investimenti dell'esercizio, alcuni dei quali correlati alla vendita del complesso immobiliare di Crespellano, prevista per il corrente anno 2023.

L'avvio delle attività per l'anno in corso ci vedono impegnati in progetti di ottimizzazione industriale e gestionale all'interno di settori e tematiche di grande attualità e prospettiva, in considerazione anche degli obiettivi e direttive europee e nazionali: efficienza energetica, sicurezza, silver economy ed energia rinnovabile. A tale riguardo, Vi segnalo che l'esperienza maturata in decenni di attività di ricerca e sviluppo nella tecnologia fotovoltaica, ha spinto il Gruppo verso una nuova proposta commerciale, rappresentata dagli inverter ibridi (ovvero trasformazione corrente continua solare in alternata, più batterie di accumulo), forte dell'importante trend di crescita del mercato negli ultimi anni (causa anche della crisi energetica) e delle prospettive future, alimentate dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), dal Piano per la Transizione Ecologica (PTE) del Ministero della Transizione Ecologica e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si prevedono significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale e finanziario.

Quanto agli impatti indiretti del conflitto, si ritiene che la tensione sui prezzi dei trasporti, delle materie prime e dell'energia, che ha generato costi addizionali per il Gruppo nell'anno 2022, dovrebbe rallentare nel corso del corrente anno 2023, con impatti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'anno 2022.

La cultura della sostenibilità e la tecnologia a servizio delle comunità sono da oltre 20 anni al centro della nostra visione aziendale. La capacità di continuare a innovare, in costante ascolto delle esigenze di persone e ambiente, ci ha permesso di proseguire nel percorso intrapreso, anche in un anno per molti versi complesso come il 2022.

Un impegno che continueremo a onorare con rinnovata determinazione tramite una strategia mirata a cogliere le opportunità derivanti dal settore dell'illuminazione a risparmio energetico, al rafforzamento della leadership sull'illuminazione di emergenza, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate alla silver economy e al business dei sistemi ibridi di accumulo fotovoltaico. Tutti settori di grandissima attualità e prospettiva in cui, siamo confidenti, poter crescere, grazie alla volontà, impegno e determinazione di tutta la struttura del Gruppo.

In conclusione, consapevoli delle responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri azionisti, vi assicuriamo il massimo impegno per garantire un futuro strutturato di crescita sostenibile e profittevole.

Gian Pietro Beghelli

3

Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2022 – Principali partecipazioni in società operative

Struttura del Gruppo

Di seguito si riporta un sintetico profilo della struttura del Gruppo Beghelli e delle principali società che lo compongono.

Beghelli S.p.A.

Beghelli S.p.A. è la società capogruppo responsabile delle strategie e del coordinamento industriale, commerciale e finanziario.

Lo stabilimento di Monteveglio, Valsamoggia (BO), già oggetto di contratto di sale & lease back, si sviluppa su un'area complessiva di 35.000 mq, di cui 17.000 mq coperti ed è la sede amministrativa della società. Esso è dotato di un'ampia struttura di laboratori destinati all'attività di ricerca e sviluppo, nonché alla progettazione, ingegnerizzazione, collaudo e certificazione dei prodotti.

Le attività di stampaggio a iniezione e a controllo computerizzato, le lavorazioni dei componenti plastici e l'assemblaggio della parte elettronica con le parti esterne di materiale plastico sono svolte nello stabilimento di Savigno (BO), di proprietà, che insiste su una superficie complessiva di circa mq. 14.000, di cui circa mq. 5.000 coperti.

Lo stabilimento di Crespellano (BO), di proprietà, è stato posto in vendita a seguito del processo di riorganizzazione realizzato.

Elettronica Cimone S.r.l.

La società si trova a Pievepelago (MO); dispone di due stabilimenti, di cui uno di proprietà e l'altro già oggetto di contratto di sale & lease back, che insistono su un'area complessiva di circa 31.000 mq. di cui circa 9.500 mq. coperti. La società effettua la produzione di tutte le componenti elettroniche degli apparecchi realizzati dal Gruppo, compresi i trasformatori.

Beghelli Servizi S.r.l.

La società opera come società di servizi del Gruppo, proponendosi ad aziende private, Enti Pubblici e cittadini privati mediante l'offerta combinata di prodotti e servizi per la sicurezza industriale e domestica e per il risparmio energetico, avvalendosi inoltre della qualifica di "E.S.Co." ("Energy Service Company").

In particolare, la società propone servizi integrati per la realizzazione e la gestione di interventi di riduzione dei consumi di energia primaria, mediante sostituzione di tutti o parte degli apparecchi di illuminazione del cliente con apparecchi di illuminazione di diverse caratteristiche, dotati di dispositivi di contabilizzazione dei risparmi energetici (tra cui la proposta commercialmente denominata "Un Mondo di Luce a costo zero", nel seguito "UMDL").

Il servizio offerto da Beghelli Servizi consiste nella sostituzione o nuova installazione degli apparecchi di illuminazione, nell'offerta del servizio di telediagnosi energetica e funzionale e nel relativo servizio di manutenzione pluriennale.

Beghelli Servizi gestisce inoltre il Centro Operativo Beghelli, Call Center del Gruppo, la cui attività è rivolta alla gestione degli allarmi e delle emergenze nell'ambito delle attività di servizio svolte e ai servizi di telediagnosi degli apparecchi installati presso i clienti.

Beghelli-Elplast a.s.

La Società (Brno, Repubblica Ceca) svolge la propria attività presso un nuovo stabilimento in locazione di circa 8.000 mq.

Progetta e produce apparecchi di illuminazione, che completano la gamma di prodotti con struttura in materiale plastico del Gruppo Beghelli.

Beghelli Praezisa Deutschland GmbH

La società ha sede in Dinslaken, presso uno stabilimento detenuto in locazione, che si sviluppa su una superficie complessiva di circa 22.000 mq. di cui circa 4.000 coperti.

Beghelli Praezisa Deutschland è tra i principali produttori in Germania di apparecchiature per l'illuminazione di emergenza, in particolare di sistemi ad alimentazione centralizzata; è dotata di un marchio riconosciuto sul mercato domestico e possiede una rete distributiva qualificata che copre l'intero territorio nazionale.

Nel corso del 2022, con decorrenza fiscale retroattiva al 1° gennaio 2022, è avvenuta la fusione della società holding Beghelli Deutschland GmbH nella società operativa Beghelli Praezisa GmbH (incorporazione "inversa"), che ha poi cambiato denominazione in Beghelli Praezisa Deutschland GmbH.

Beghelli Inc.

La società, con sede a Miramar, Florida, USA, svolge l'attività di assemblaggio e commercializzazione di apparecchi di illuminazione di emergenza ed ordinaria e di rappresentanza dei prodotti Beghelli negli Stati Uniti.

Beghelli China Co. Ltd.

La società produce e vende apparecchi di illuminazione per le società del Gruppo, per il mercato cinese e per l'estero (Europa e Canada).

Dispone di uno stabilimento in proprietà, su una superficie di circa 66.000 mq. di cui 45.000 mq. coperti, di numerose linee per la produzione di plafoniere, di macchinari per la pressofusione dell'alluminio e di varie linee automatiche per la verniciatura e, grazie ad un ampio catalogo di apparecchi di illuminazione, è in grado di coprire le esigenze dei settori industriale e terziario, nonché dell'illuminazione pubblica.

La società opera in regime di qualità certificata ISO 9000 ed è in grado di realizzare prodotti in conformità a norme di qualità e di prodotto internazionali.

Altre società del Gruppo

  • Becar S.r.l. (Monteveglio, Bologna) opera come società service per il Gruppo Beghelli nell'area della ricerca e sviluppo, con particolare riguardo alla progettazione nel campo dell'elettronica digitale.
  • Beghelli de Mexico S.A. de c.v. (Messico) svolge l'attività di assemblaggio e commercializzazione dei prodotti Beghelli in Messico.
  • Beghelli Asia Pacific Ltd. (Hong-Kong) svolge sia l'attività di agenzia per l'approvvigionamento di materiali, componenti e prodotti finiti dall'Estremo Oriente sia l'attività di commercializzazione sul territorio dei prodotti a marchio Beghelli.
  • Beghelli Polska sp zoo (Polonia) svolge l'attività di commercializzazione dei prodotti della Capogruppo e della società Beghelli Elplast in Polonia.
  • Beghelli Hungary (Ungheria) svolge l'attività di commercializzazione dei prodotti di Beghelli S.p.A. e di alcune altre società del Gruppo in Ungheria.

Corporate Governance

Composizione degli organi sociali di Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2022

Consiglio di Amministrazione

(in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2023) Presidente e Amministratore Delegato Beghelli Gian Pietro Consigliere Esecutivo Beghelli Luca Consigliere Esecutivo Beghelli Graziano Consigliere Esecutivo Beghelli Maurizio Consigliere non Esecutivo, Indipendente Cariani Maria Teresa Consigliere non Esecutivo, Indipendente Caselli Paolo Consigliere non Esecutivo Durand Giuliana Maria Rachele Consigliere non Esecutivo Gnudi Maria Maddalena Consigliere Esecutivo Maccaferri Dania Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella Consigliere non Esecutivo Pecci Giovanni Consigliere non Esecutivo Tamburini Matteo

Collegio Sindacale

(in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2024) Presidente Ponzellini Franco Sindaco Effettivo Catenacci Carla Sindaco Effettivo Biffi Massimo

Sindaco Supplente Fraschini Alfredo Sindaco Supplente Benetti Alessia

Società di Revisione

(in carica per nove anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2027) PricewaterhouseCoopers S.p.A. - Bologna

Comitato Controllo e Rischi / Comitato Operazioni Parti Correlate

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31.12.2023) Consigliere non Esecutivo, Indipendente, con funzioni di Presidente Caselli Paolo Consigliere non Esecutivo Durand Giuliana Maria Rachele Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella

Comitato per la Remunerazione

(in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2023) Consigliere non Esecutivo, Indipendente, con funzioni di Presidente Cariani Maria Teresa Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella Consigliere non Esecutivo Pecci Giovanni

Organismo di Vigilanza

(in carica fino al 31.12.2024) Presidente Pascerini Andrea Membro Diamanti Gerardo Membro Marucci Pierluigi

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Bignami Stefano

Il sistema di Corporate Governance di Beghelli S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate emesso da Borsa Italiana e alla best practice internazionale.

Il modello di amministrazione e controllo di Beghelli S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo rilevante che essi esercitano sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati di quest'ultimo (Comitato Controllo e Rischi) costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un elevato grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato in data 29 novembre 2010 la "Procedura delle operazioni con Parti Correlate ai sensi del regolamento Consob approvato con le delibere n. 17221 del 12 marzo 2010 e n. 17389 del 23 giugno 2010". La procedura, aggiornata con delibera consiliare del 09/09/2022 è disponibile sul sito della Società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato nel 2006 Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 sulla "Responsabilità Amministrativa delle Imprese" successivamente revisionato nel 2010 e 2014. Il Modello è stato aggiornato con delibera consiliare del 20/06/2022 ed è disponibile sul sito della Società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation.

Si informa che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.lgs. 58/1998 (Testo Unico) è fornita con documento a parte, approvato dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation.

Si informa inoltre che la Relazione sulla Remunerazione di cui all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti (Deliberazione 11971/1999 e successive modificazioni) è fornita con documento a parte, approvato dal consiglio di Amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation.

Si informa infine che la "Dichiarazione di carattere non Finanziario" prevista dal D.Lgs. n. 254/2016 è fornita con documento a parte, approvato dal consiglio di Amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation

Principali indicatori di risultato

(Euro/mgliaia)
Al Al Variazioni
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 importi 96
Rican Netti 145.943 148.020 -2.077 -1,4%
Margine Operativo Lordo/EBITDA 3.030 15.121 -12.091 -80,0%
incidenza sui ricavi 2,1% 10,2%
Margine Operativo Lordo/EBITDA al netto delle
componenti non ricorrenti
5.375 13.394 -8.019 -59,9%
incidenza sui ricavi 3,7% 9,0%
Risultato Operativo (EBIT) -5.992 6.846 -12 838 -181,5%
incidenza sui ricavi -4,1% 4,6%
Ris ultato Operativo (EBIT) al netto delle
componenti non ricorrenti
-3.051 5.119 -8.170 -159,6%
incidenza sui ricavi -2,1% 3,5%
Risultato Netto di Gruppo * -10.203 3.105 -13.308 428,6%
incidenza sui ricavi -7,0% 2,1%
Ris ultato Netto di Gruppo al netto delle
componenti non ricorrenti
-6.386 872 -7.258 -832,3%
incidenza sui ricavi -4,4% 0,6%
"Risultato Complessivo" di Gruppo * -8.926 6.306 -15.232 -241,5%
incidenza sui ricavi -6,1% 4,3%
"Risultato Complessivo" di Gruppo al netto
delle componenti non ricorrenti
-6.090 4.073 -10.163 -249.5%
incidenza sui ricavi -4,2% 2,8%
* Per Gruppo si intende "Azionisti della Capogruppo"
ROE -12,7% 3,5% -16,1%
ROI -4,2% 5,2% -9,4%
Patrimonio Netto Consolidato 80.563 89.094 -8.531 -9.6%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 61.904 42,847 19.057 44,5%
IFN / Patrimonio Consolidato -0,77 -0,48 -0,29
IFN / Margine operativ o lordo (EBITDA) -20,43 -2,83 -17,60
Capitale Circolante Netto 75.267 58.336 16.931 29,0%
Attività Correnti / Passività Correnti 1,04 1,43 -0,39
Rotazione Crediti commerciali 74 62 12 20,0%
Rotazione Debiti commercial 88 ਰੇਰੇ -11 -11,1%
Rotazione Magazzino 165 153 12 7,8%
Investimenti materiali 2.209 3.224 -1.015 -31,5%
Indice di copertura Immobilizzazioni 1,68 2.04 -0.36
Nº medio Dipendenti 1.071 1.104 -33 -3,0%
Fatturato per Dipendente 136 134 2 1,5%
Costo medio per Dipendente 33 31 2 6,5%

Proposta all'Assemblea di destinazione del Risultato di esercizio della Capogruppo

Signori Azionisti,

Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a voler approvare:

  • il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 della Società, composto dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto e Note di commento;
  • la Relazione degli Amministratori sulla gestione per l'esercizio 2022;
  • la copertura della Perdita di esercizio, pari a Euro 12.144.343,49 mediante utilizzo della voce "Altre riserve e utili a nuovo".

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

1. Premessa

Signori Azionisti,

Il Consiglio di Amministrazione della Beghelli S.p.A. redige la presente relazione sull'andamento della gestione relativa all'esercizio 2022 ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile, del D.Lgs.127/1991 e in osservanza dei criteri statuiti dalla Consob.

Il perimetro di consolidamento nell'esercizio 2022 non è variato rispetto al 31 dicembre 2021.

I principi contabili applicati nella redazione del presente Bilancio consolidato e Bilancio separato della Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2022 sono conformi a quelli adottati nei Bilanci consolidato e separato chiusi al 31 dicembre 2021.

I commenti relativi alla Capogruppo Beghelli S.p.A. ed alle società consolidate col "metodo integrale" sono inseriti nella presente relazione al fine di fornire un'informazione di dettaglio sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo.

I valori dei prospetti contabili e delle rappresentazioni di sintesi sono espressi mediante arrotondamento alle migliaia di euro.

2. Contesto di settore e normativo

Contesto di settore e normativo

Il mercato dell'illuminazione

L'aggiornamento degli impianti di illuminazione con sostituzione delle sorgenti tradizionali a favore della tecnologia a LED continua a rappresentare un elemento importante per la riduzione dei consumi energetici in ambito residenziale, industriale e nella definizione dell'arredo urbano. L'ormai consolidata e generalizzata adozione delle sorgenti LED, consente una flessibilità impiantistica e gestionale impensabile per le sorgenti tradizionali, caratteristica questa che apre potenziali nuovi spazi applicativi e di mercato. In particolare, mentre l'efficienza energetica e la durata dei moduli LED sono ad oggi ampiamente riconosciuti dal mercato, ancora non adeguata attenzione viene dedicata alla loro controllabilità avanzata e alle relative applicazioni in integrazione con sistemi di building automation, la cui connessione in rete aprirà ampi scenari nel settore dei servizi.

Quadro normativo generale di settore

Il quadro normativo generale di settore entro cui si pone l'offerta Beghelli, sia a livello nazionale che internazionale, è caratterizzato da due specifici ambiti di cui uno relativo alla sicurezza degli ambienti e dei luoghi di lavoro e l'altro, più ampio, relativo all'illuminazione nei luoghi di lavoro quest'ultimo con particolare attenzione all'impatto ambientale del servizio offerto. Per quanto riguarda la Sicurezza (Safety), il Settore è regolamentato, in termini di obblighi e adempimenti, dalle norme di legge che recepiscono nell'ordinamento giuridico italiano ed in quello dei paesi ove il Gruppo opera, i requisiti di numerose direttive europee e leggi locali inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali norme sono integrate in genere da ulteriori provvedimenti legislativi che trattano specifiche aree di applicazione. La normativa tecnica di settore fornisce i metodi e le soluzioni utili a mettere in pratica i concetti espressi dalla citata legislazione, tendendo a privilegiare soluzioni in grado di garantire elevata efficacia ed

affidabilità degli apparati, favorendo le produzioni di aziende specificatamente strutturate in grado di competere ai massimi livelli sul piano tecnologico, con particolare attenzione alle tematiche delle verifiche di efficienza degli impianti di illuminazione di sicurezza e della qualità illuminotecnica.

L'utilizzo dell'illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per garantire la sicurezza delle persone, in un ambiente o edificio, qualora si presentino situazioni di pericolo. Il suo ruolo è infatti essenziale durante l'evacuazione di un edificio (mancanza dell'energia elettrica, allarme di evacuazione, evento grave, ecc.). La sua importanza è confermata dall'obbligatorietà di installazione e manutenzione espressamente stabilita da legislazione vigente, supportata a livello nazionale ed internazionale da norme tecniche di prodotto, di installazione e di manutenzione. Nel panorama europeo, il soggetto avente responsabilità giuridica dell'impianto deve assicurare che l'impianto di illuminazione e segnalazione di emergenza sia verificato e manutenuto periodicamente secondo quanto prescritto dalla legislazione in vigore (in particolare, in Italia, il DLgs 81/08).

Per quanto riguarda l'illuminazione nei luoghi di lavoro e l'illuminazione in termini ancor più generali, il settore mantiene una significativa sensibilità nei confronti dell'Efficienza e del Risparmio Energetico (Energy efficiency), sia a livello italiano che comunitario stabilendo nuovi e più restrittivi parametri di ingresso al mercato. Essendo ormai ampiamente recepito il concetto secondo cui l'illuminazione riveste un ruolo decisivo nel conseguimento dell'efficienza energetica negli edifici adibiti sia ad uso industriale e terziario sia all'uso domestico, gli organismi normativi europei si sono concentrati sulla definizione di opportuni standard costruttivi degli apparecchi di illuminazione e degli impianti. Gli ambiti di innovazione che sempre più caratterizzano questo segmento sono rappresentati dalla convergenza fra tecnologia illuminotecnica, building automation e adattabilità della luce alle esigenze psicofisiche dell'individuo in relazione all'attività svolta. La cosiddetta Human Centric Lighting (illuminazione al servizio dell'individuo), che sempre più appare uno dei principali driver tecnico-economici del settore, coprendo significative percentuali del mercato dell'illuminazione generale in Europa, è oggi parte integrante di un più ampio dibattito che, integrando i concetti di efficienza energetica e qualità della luce, si definisce Value of Lighting (VoL). Ulteriore area di sviluppo prospettica del settore, è l'integrazione fra soluzioni illuminotecniche e reti di comunicazioni dati in ambito locale, con prevedibile ampliamento dei campi di applicazione degli apparecchi di illuminazione (luce + dati) inseriti nel più ampio filone dell'internet of things e con auspicabili impatti positivi sul valore aggiunto dei sistemi evoluti.

Gli apparecchi di illuminazione sono ora inseriti a pieno titolo nel virtuoso processo di Economia Circolare proposto e predisposto dalla Commissione Europea inteso a ridurre l'impatto ambientale dei prodotti anche attraverso il loro riuso e comunque mediante corretto riciclaggio.

Più recentemente, si segnala un elevato interesse, conseguente alla situazione di pandemia in atto, nei confronti di soluzioni illuminotecniche in grado di combinare le funzioni di illuminazione e sanificazione dell'aria e/o delle superfici mediante impiego di radiazione ultravioletta. Le maggiori associazioni di settore a livello europeo, con il supporto di istituzioni scientifiche internazionali, si sono espresse in termini positivi sull'uso di tali tecnologie.

3 Contesto operativo

3.1 Posizionamento di mercato

Il Gruppo Beghelli opera nei tradizionali settori di riferimento dell'elettrotecnica e dell'elettronica, sia in ambito industriale che domestico. In tali settori, il Gruppo è particolarmente attivo nei segmenti dell'illuminazione industriale e dell'illuminazione di emergenza, con soluzioni caratterizzate da elevata efficienza energetica.

Il Gruppo pone grande attenzione alla valorizzazione delle peculiarità che contraddistinguono il marchio, che si conferma fortemente connotato dall'abbinamento fra le tematiche di sicurezza, del risparmio energetico e dell'attenzione ai bisogni della società.

Illuminazione

Il settore illuminazione rappresenta il core business del Gruppo, con aspetti differenziati fra illuminazione di emergenza (leadership di mercato) ed illuminazione ordinaria (specificità della proposta). Il comparto illuminazione presenta caratteristiche diversificate rispetto al mercato elettrotecnico generale, per la fase di innovazione in atto rappresentata dalla diffusione delle sorgenti LED ("Light Emitting Diodes"), in luogo delle tradizionali incandescenti e fluorescenti. La sensibilità degli utilizzatori risulta inoltre fortemente influenzata anche da una confermata attenzione ai temi della riduzione dei consumi e dell'incremento dell'efficienza energetica.

Servizi di illuminazione

Ulteriore specificità di Beghelli nel settore dell'illuminazione è costituita dalla focalizzazione sulle soluzioni illuminotecniche ad elevato risparmio energetico e dalla conseguente capacità di cogliere le opportunità derivanti da soluzioni applicative che integrano apparecchi di illuminazione e servizi di gestione (contratti "E.S.Co." – "Energy Service Company"). Il Gruppo Beghelli sta perseguendo da anni l'attività di sviluppo dei servizi in modalità E.S.Co. e, stanti anche le recenti dinamiche di mercato e contesti normativi, come ad esempio il Piano Nazionale di ripresa e resilienza ("PNRR"), sta ulteriormente rafforzando le proposte sia con gamme di prodotti/sistemi sempre più innovativi, sia realizzando nuove formule contrattuali per ampliare il target di clientela.

Prodotti commerciali

Il mercato dei prodotti elettrici per la casa rappresenta il naturale ambito di collocazione dei prodotti della cosiddetta "Linea Commerciale Beghelli". La specificità di Beghelli nel settore è costituita, in Italia, dalla notorietà di marchio, in grado di supportare una presenza significativa per prodotti ad elevata connotazione ed originalità, funzionale e prestazionale. I prodotti commerciali costituiscono per il Gruppo un'area d'affari con potenzialità di sviluppo, oltre che un veicolo di promozione del marchio.

La gamma si è ampliata dal 2020 con la vendita dei prodotti per la sanificazione dell'aria (gamma "SanificaAria Beghelli"), che utilizzano tecnologia UV-C (ultravioletti) per la riduzione della carica batterica e virale presente nell'aria.

Inoltre, Beghelli ha colto l'opportunità data dalla crescita del segmento dei sistemi di risposta alle emergenze personali e ha introdotto sul mercato nuovi prodotti appartenenti alla categoria "Salvavita".

Infine, a fine 2022 è stata avviata la commercializzazione di innovativi sistemi ibridi di accumulo fotovoltaico (sia domestico che industriale/terziario), settore di grande attualità in cui il Gruppo, grazie all'esperienza maturata nella gestione dei moduli di accumulo già impiegati nei sistemi di illuminazione di emergenza, ha deciso di impegnarsi, con già interessanti riscontri dal mercato.

3.2 Gestione operativa e continuità aziendale

I ricavi consolidati netti al 31 dicembre 2022 hanno raggiunto circa 146 milioni di Euro, in lieve riduzione (- 2,1 Euro/milioni in valore e -1,4% in percentuale) rispetto all'esercizio 2021, anche per effetto dello slittamento nel primo bimestre 2023 di un importante ordine con Rete Ferroviaria Italiana ("RFI") (Euro/milioni 2,0) già ultimato a fine 2022, per il quale la vendita è stata finalizzata solo nel 2023, e del rallentamento delle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria.

I ricavi consolidati sono inoltre risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget, prevalentemente per i seguenti motivi:

  • scivolamento nel primo bimestre 2023 dell'ordine RFI e di alcuni altri progetti nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • significativa riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria (linea prodotti "SanificaAria"), sia per effetto della normalizzazione del quadro pandemico da Covid-19, sia a causa di una normativa non chiara in merito alla prevenzione ed al contrasto al Coronavirus negli ambienti pubblici (scuole, ospedali, ecc.);
  • incertezza nei mercati asiatici in cui opera Beghelli China (Repubblica Popolare Cinese), anche a causa del protrarsi del contagio da Covid-19, che ha ridotto e ritardato alcuni progetti;
  • con riguardo al mercato nazionale, focalizzazione delle imprese di installazione e del settore edile nelle attività legate ai "Bonus" edilizi, con penalizzazione nella domanda dei prodotti tradizionali nell'area della illuminazione d'emergenza e ordinaria.

I margini industriali sono risultati, in valore ed in percentuale sui ricavi, inferiori rispetto a quanto realizzato nell'esercizio 2021 e a quanto previsto a budget.

La dinamica in riduzione rispetto al precedente esercizio è stata determinata, oltre che da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollar e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino).

Analogamente, la dinamica in riduzione rispetto al budget è stata determinata, oltre che dal ritardo del fatturato e da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollaro e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino) ed in minor misura dei costi di trasporto.

In conseguenza delle riduzioni dei volumi e dei margini commentati sopra, l'EBITDA è risultato in riduzione significativa rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2021 e rispetto al budget 2022.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e la contestuale cessione del terreno edificabile sito in Monteveglio, entrambi di proprietà di Beghelli S.p.A.. Con riguardo alla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, nonostante alcuni ritardi riconducibili esclusivamente ad aspetti procedurali, si precisa che sta proseguendo l'iter amministrativo di approvazione della variante urbanistica, la cui positiva conclusione è prevista agli inizi del quarto trimestre 2023.

La conclusione di tale iter crea le condizioni per la vendita del complesso immobiliare, anch'essa prevista all'inizio del quarto trimestre 2023, all'operatore immobiliare con il quale è già stato sottoscritto in data 11 marzo 2021 (come per il terreno di Monteveglio) il contratto preliminare di compravendita, operatore che di recente ha provveduto a prorogare le fidejussioni emesse a copertura della caparra confirmatoria prevista nel preliminare di compravendita (fidejussioni che avevano una data di scadenza coerente con le precedenti tempistiche di completamento dell'iter urbanistico e di cessione) e che ha già conferito incarico per le progettazioni finalizzate alla richiesta dei permessi di costruzione.

Oltre agli assets descritti, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla cessione di alcuni lotti di terreno attualmente non utilizzati di proprietà della società controllata cinese Beghelli China Innovation. A tale proposito si precisa che nel mese di gennaio del corrente esercizio 2023 il Gruppo ha finalizzato la cessione di una parte di tali lotti, per un valore di Euro/mln. 1,1, come meglio richiamato al capitolo 10 della Relazione sulla gestione.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite, la flessione dei margini industriali, accompagnati da un incremento del capitale circolante netto (prevalentemente a causa dell'aumento delle scorte di magazzino correlato principalmente allo scivolamento di alcuni ordini e alla riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria), si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato, tenuto conto dello slittamento nell'anno 2023 della vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio, un incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto – "IFN".

Ciò ha determinato alla data del 31 dicembre 2022 il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti su alcuni contratti di finanziamento in essere (Posizione Finanziaria netta / EBITDA, dato misurato con riguardo ai dati consolidati).

Si precisa che il debito residuo di tali finanziamenti risulta al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/milioni 17,4. Parte di tali finanziamenti, per un ammontare pari a Euro/milioni 13,5, verrà rimborsato all'atto della vendita del complesso immobiliare di Crespellano, prevista agli inizi del quarto trimestre del corrente esercizio 2023, sulla base degli obblighi contrattuali già in essere con le banche creditrici (ossia la banca che detiene l'ipoteca sul complesso immobiliare di Crespellano e le banche che hanno erogato il finanziamento in pool nel luglio 2017 ed in scadenza naturale nel giugno 2024). Il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti da tali finanziamenti ha comportato altresì la decadenza del beneficio del termine su altri contratti di finanziamento in essere e assistiti da garanzia SACE, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro/milioni 18,3, i quali sono stati interamente iscritti a breve.

Si precisa inoltre che sono stati avviati dalla Società i contatti finalizzati alla richiesta, supportata dai consulenti della Società, di deroga contrattuale (waiver) riferita ai finanziamenti i cui covenants sono stati superati e, ove contrattualmente previsto, ai finanziamenti per i quali è decaduto il beneficio del termine per effetto del superamento dei covenants dei primi finanziamenti.

In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 ha approvato il budget per l'esercizio 2023 ed il piano 2023-2027 (di seguito anche il "Piano"), in sostituzione del piano approvato in data 24 marzo 2022, rivedendo gli obiettivi dei settori tradizionali in riduzione rispetto a quanto previsto nel precedente piano, pur con un sostanziale allineamento alla crescita dei mercati di riferimento e tenendo conto che il Management delle Divisioni Commerciali della Capogruppo e delle società controllate si è posto obiettivi superiori.

Il Piano, che conferma le linee guida strategiche del precedente piano, è stato predisposto considerando uno scenario di progressiva normalizzazione e rilancio dell'economia internazionale, anche con riguardo all'attuale conflitto russo-ucraino.

Il Piano conferma inoltre l'obiettivo di portare a termine la riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel triennio precedente, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

Con riguardo alla gestione prettamente finanziaria, il Piano prevede la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio agli inizi del quarto trimestre 2023, nonché la cessione di parte dei lotti di proprietà della società controllata cinese Beghelli Innovation China entro il corrente anno 2023. Tali cessioni, si rammenta, comporteranno un flusso di cassa in entrata significativo e tale da ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi. La previsione di nuove tempistiche relativamente alla dismissione del complesso

di Crespellano e del terreno di Monteveglio non comporta tensioni finanziarie in considerazione degli affidamenti bancari attuali del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2022. Si precisa tuttavia che qualora si manifestasse l'ipotesi dell'assenza di ottenimento dei waivers da parte

delle banche per i cui finanziamenti è decaduto il beneficio del termine e conseguentemente la necessità di rimborso a pronti degli stessi, questo aspetto è tale da mettere in discussione la continuità aziendale della Società e del Gruppo.

Tale circostanza configura l'esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato quanto riportato sopra, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti, sulla base delle informazioni disponibili alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, relative in particolare:

  • al proseguimento dell'iter urbanistico del complesso immobiliare di Crespellano, per il quale la Società ritiene, come sopra precisato, altamente probabile, anche in considerazione delle conferme ottenute dagli specialisti coinvolti, la relativa conclusione e la conseguente vendita entro l'inizio del quarto trimestre 2023 e da cui deriveranno i flussi per rimborsare i finanziamenti assistiti dai covenants e per ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi;
  • alle risultanze di quanto previsto nel piano 2023 2027, ritenuto prudenziale dagli Amministratori, considerando i target commerciali sui settori tradizionali e il trend di crescita attesa del mercato, che prevede il ritorno ad una marginalità operativa adeguata e sostenibile rispetto alla struttura del Gruppo;
  • al conseguimento, nel primo bimestre del corrente anno 2023, di volumi di ricavi superiori a quelli registrati nel corrispondente bimestre dell'anno 2022 e a quelli previsti a budget per il medesimo periodo dell'anno 2023; a questo riguardo, si segnala il recente avvio della commercializzazione di innovativi sistemi ibridi di accumulo fotovoltaico (sia domestico che industriale/terziario), settore di grande attualità in cui il Gruppo, grazie all'esperienza maturata nella gestione dei moduli di accumulo già impiegati nei sistemi di illuminazione di emergenza, ha deciso di impegnarsi, con già interessanti riscontri dal mercato;
  • alle interlocuzioni già avviate con le banche per addivenire alla positiva conclusione del processo di ottenimento dei waiver e in considerazione del fatto che, in simili circostante, le banche hanno sempre concesso i waiver alla Società e sostenuto finanziariamente il Gruppo;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, che può far sorgere dubbi significativi sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, legata all'ottenimento dei waivers con riferimento alle banche per le quali è decaduto il beneficio del termine, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

Conflitto Russia – Ucraina e potenziali impatti per il Gruppo

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si sono registrati nel corso dell'anno 2022 significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale, né si prevedono per l'anno 2023.

Quanto agli impatti indiretti del conflitto, si ritiene che la tensione sui prezzi dei trasporti, delle materie prime e dell'energia, che ha generato costi addizionali per il Gruppo nell'anno 2022, dovrebbe rallentare nel corso del corrente anno 2023, con impatti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'anno 2022.

Cambiamenti climatici e potenziali impatti per il Gruppo

Per quanto riguarda il cambiamento climatico, esso è oggetto di attenzione da parte del Management della Società che ne valuta i rischi e definisce le strategie tese a ridurre gli impatti dello stesso sull'operatività del Gruppo, sia gli impatti della propria attività sullo stesso.

I recenti lavori della 27^ conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (COP 27), presieduta dall'Egitto, hanno confermato la centralità e l'urgenza dell'agenda climatica. La guerra in Ucraina, e in particolar modo la connessa crisi energetica ed un aumentato consumo di carbone per far fronte alla crisi, hanno posto l'accento sulla necessità di accelerare la transizione verso fonti rinnovabili come strumento di rafforzamento della sicurezza energetica.

Il Management del Gruppo Beghelli, in linea con tali principi, considera la tutela dell'ambiente un obiettivo prioritario e si impegna a promuovere azioni volte al miglioramento delle prestazioni ambientali e di contenimento degli impatti generati.

Il Management, sulla base delle informazioni al momento disponibili, ha effettuato delle valutazioni sui possibili rischi ed incertezze legati ai cambiamenti climatici. Si riporta di seguito la sintesi dell'analisi condotta utilizzando lo Schema della Task Force on Climate Relayed Financial Disclosure (TCFD):

Rischi legati al clima Potenziali Impatti
Rischi Normativi e legali Non si prevedono impatti economici derivanti da incrementi di costi o
riduzioni della domanda di prodotti e servizi
Rischi della tecnologia Non si prevedono impatti economici legati alla sostituzione di prodotti e
servizi con altri a basse emissioni, non si prevedono costi di sviluppo ed
implementazione di nuovi processi.
Rischi di mercato Non si prevedono impatti economici legati alla riduzione della domanda
di beni e servizi per cambio delle abitudini dei consumatori o incremento
delle materie prime.
Rischi reputazionali Non si prevedono impatti economici legati alla contrazione della
domanda di beni e servizi per cambio delle preferenze dei consumatori o
riduzione dei ricavi per contrazione della capacità produttiva o riduzione
di accesso ai capitali

Avendo a riguardo invece i rischi fisici connessi al cambiamento climatico, il Gruppo, ad oggi, in virtù delle tipologie di attività svolte e della collocazione geografica degli stabilimenti, nonché dell'esperienza storica, non considera rilevante la possibilità di subire danneggiamenti o interruzioni di attività a conseguenza di eventi atmosferici riconducibili al cambiamento climatico.

Si sottolinea inoltre come i sistemi di gestione ambientali certificati e i presidi posti in essere per la riduzione del consumo di energia e delle emissioni, contribuiscono indirettamente alla lotta ai cambiamenti climatici; in tale contesto, i processi industriali delle società del Gruppo non sono peraltro ad elevato impatto ambientale, né come inquinamento, né come utilizzo di risorse idriche.

Il Management del Gruppo valuta costantemente soluzioni che possano mitigare impatti negativi legati all'incremento dei costi e dall'altro garantire un contenimento degli effetti negativi che l'attività di impresa ha sul clima.

In considerazione di quanto riportato sopra, gli Amministratori non prevedono rischi legati ai cambiamenti climatici né effetti sui risultati economico finanziari del Gruppo. Alla data della presente Relazione, sulla base della normativa in vigore e dell'attuale struttura del Gruppo, non sussistono rischi di rettifica dei valori contabili di attività e di passività o incertezze che influenzano le ipotesi utilizzate per elaborare le stime, derivanti dal cambiamento climatico.

3.3 Ricerca, sviluppo, innovazione

Attività di ricerca e sviluppo, investimenti, dinamica del personale

Anche nell'esercizio 2022, il Gruppo ha confermato il proprio impegno nel settore dell'illuminazione a LED, sia per quanto riguarda la gestione energetica della sorgente luminosa, sia per quanto riguarda le tecniche di comunicazione fra i vari elementi dei sistemi illuminotecnici, elementi che costituiscono vantaggio competitivo nello sviluppo di gamme di apparecchi innovativi idonei a soddisfare la domanda dei mercati.

Le spese per la ricerca e lo sviluppo sostenute nel 2022 dal Gruppo sono state complessivamente pari ad Euro/migliaia 5.974 (di cui Euro/migliaia 3.184 capitalizzate tra i Costi di Sviluppo) sostenute in gran parte da Beghelli S.p.A. e da Becar S.r.l.

L'incidenza dei costi di ricerca e sviluppo consolidati, rapportata al fatturato dell'esercizio 2022, è stata del 4,0% (circa il 3,9% con riferimento all'esercizio 2021).

La Capogruppo ha sostenuto nell'esercizio 2022 spese per la ricerca e lo sviluppo complessivamente pari ad Euro/migliaia 4.272 (di cui Euro/migliaia 3.632 capitalizzate tra i costi di Sviluppo).

La Capogruppo nel corso dell'esercizio 2022 ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti che si ritengono particolarmente innovativi, svolti nello stabilimento di Monteveglio – Valsamoggia (Bo) Via Mozzeghine nr.13-15, riferiti ai prodotti di illuminazione d'emergenza, di illuminazione ordinaria e ai prodotti della linea "consumer".

In base a quanto previsto dalla legge n. 160/2019 e successive modificazioni in merito al credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, la Capogruppo ha registrato per l'esercizio 2022 un credito di imposta sviluppo di Euro/migliaia 597.

Per quanto riguarda i progetti finanziati agevolati, si precisa quanto segue.

  • Beghelli S.p.A ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico ad inizio 2017 un progetto di ricerca industriale avente per titolo "UBILUCE - Sistema di controllo della illuminazione ambientale negli edifici con dispositivi di interazione e controllo distribuiti e apparecchi di illuminazione riconfigurabili e 'dialogici'". Il progetto è stato avviato nel primo trimestre 2017 per una durata triennale ed un valore complessivo dl Euro/milioni 6,2 ed è stato approvato dal MISE con Decreto di Concessione del 07/12/2017. Le agevolazioni sono state ammesse per un valore complessivo di Euro/milioni 5,5, di cui: finanziamento agevolato per Euro/milioni 4,4, finanziamento bancario per Euro/milioni 0,5 e contributo a fondo perduto per Euro/milioni 0,6. Nell'anno 2020 la Società ha ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari ad Euro/migliaia 1.205, una quota di finanziamento bancario pari a Euro/migliaia 138 e quote di contributi a fondo perduto per Euro/migliaia 322. Nel mese di febbraio 2021 la Società ha ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari ad Euro/migliaia 1.305, una quota di finanziamento bancario pari ad Euro/migliaia 149 e nel mese di giugno contributi pari ad Euro/migliaia 186.

Nel mese di febbraio 2022 il MISE ha emesso il decreto definitivo e nel mese di maggio è stata comunicata la chiusura dell'istruttoria.

Nel mese di agosto 2022 la Società ha ricevuto la quota di contributo pari a Euro/migliaia 62 e nel mese di settembre 2022 l'erogazione a saldo della quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 437 e una quota di finanziamento bancario pari a Euro/migliaia 50.

  • Beghelli S.p.A. ha presentato nel mese di maggio 2022 al MISE un progetto di ricerca industriale avente per titolo "SICURLUME - Sistema di illuminazione di sicurezza e di evacuazione smart a messaggi luminosi dinamici e variabili".

II progetto, avviato nel terzo trimestre 2022 per una durata triennale ed un valore complessivo dl Euro/milioni 6,6, è stato approvato dal MISE con Decreto di Concessione del 23/02/2023. Le agevolazioni concesse nella forma del contributo diretto alla spesa ammontano a Euro/milioni 2,4.

    • La società controllata Becar S.r.I. ha presentato richiesta di agevolazione, ammessa definitivamente in graduatoria, all'interno del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico denominato "Bando Sistema Elettrico" a valere su un progetto denominato "LUMINARE". Il progetto, avviato il 1° dicembre 2017, ha avuto una durata pari a 24 mesi e ha previsto costi a carico di Becar S.r.l. per circa Euro/milioni 0,7 ed un contributo massimo, erogato sotto forma di finanziamento agevolato, ammissibile in misura non superiore al 50% dei costi di progetto (Euro/milioni 0,4). Il progetto è terminato in data 30 novembre 2019 e nel mese di giugno 2021 la società Becar ha ricevuto l'erogazione a saldo per Euro/milioni 0,4.
    • La società Becar S.r.I. nel mese di ottobre 2016 ha presentato, insieme ad un'altra società terza capofila, una richiesta di agevolazione, ammessa definitivamente in graduatoria all'interno del Bando ministeriale "Horizon - PON 2014/2020", avente per titolo "ISAAC - Innovativo Sistema illuminotecnico per I'Allevamento di vegetali in Ambienti Chiusi e per migliorare il benessere umano. II progetto, avviato nel secondo semestre 2017, ed approvato con Decreto di Concessione del 12/12/2017, ha avuto una durata pari a 36 mesi e ha previsto costi per circa 4,8 Euro/milioni, di cui 1,2 Euro/milioni di pertinenza di Becar. Le agevolazioni (finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto) previste ammontano a Euro/milioni 0,6. Nel mese di maggio 2020 la società capofila ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico la rendicontazione del 4° stato di avanzamento per un importo pari a Euro/migliaia 852 di cui Euro/migliaia 214 sostenuti da Becar S.r.l. Nell'anno 2020 la società ha riscosso quote di contributo pari a Euro/migliaia 163 e ricevuto erogazioni di quote di finanziamenti agevolati pari a Euro/migliaia 91. Nel secondo semestre 2021 la società ha ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari ad Euro/migliaia 57 e contributi pari ad Euro/migliaia 29 relative al quinto stato di avanzamento a saldo presentato nel 1 trimestre 2021 per un costo pari a Euro/migliaia 1.300 di cui Euro/migliaia 287 sostenuti da Becar. Le erogazioni ricevute rappresentano il 90% di quanto concesso e l'erogazione del restante 10% è oggetto di valutazione tutt'ora in corso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a seguito del collaudo finale già effettuato nel mese di aprile 2022.

3.4 Investimenti

Nell'esercizio 2022 il Gruppo ha realizzato investimenti in immobilizzazioni materiali complessivamente pari a Euro/migliaia 2.209, di cui Euro/migliaia 1.017 in attrezzature industriali, stampi e altri beni.

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono essenzialmente riconducibili alle spese di sviluppo capitalizzate, già commentate nel precedente paragrafo.

Beghelli S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2022 investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro/migliaia 1.039, prevalentemente in attrezzature industriali per la produzione.

Si segnala inoltre l'avvenuto acquisto, per complessivi euro/milioni 2,8, del terreno edificabile di proprietà della parte correlata Sifim S.r.l., adiacente all'area sulla quale insiste il complesso immobiliare di Crespellano, terreno già oggetto del contratto preliminare di compravendita sottoscritto con il promissario acquirente in data 11 marzo 2021.

Con riguardo ai disinvestimenti, si segnala che il Gruppo, nel quadro degli obiettivi di cessione degli asset non strategici, ha sottoscritto due preliminari per la vendita di alcuni lotti parzialmente edificati per un controvalore di circa euro/milioni 2,4 (superiore al valore contabile di bilancio) di proprietà della società Beghelli Innovation China. Il perfezionamento del primo dei due lotti è avvenuto nel gennaio 2023 per un controvalore di euro/ milioni 1,1.

3.5 Risorse umane e sviluppo organizzativo

Nella tabella che segue si riporta la situazione puntuale dell'organico per area geografica delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2022, con il confronto rispetto all'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2022 l'organico delle società incluse nell'area di consolidamento era pari a 1.040 unità, in decremento di 47 unità rispetto al 31 dicembre 2021; la sua ripartizione ed evoluzione sono riportate nel prospetto che segue.

(unită)
Al Al 31/12/2022
VS.
31/12/2021
Descrizone 31/12/2022 31/12/2021
Italia 381 398 -17
U.E. 198 196 2
Extra U.E.* 461 493 -32
di cui Asia* 367 397 -30
totale 1.040 1.087 -47

Il decremento delle risorse umane rispetto al 31 dicembre 2021 è attribuibile in prevalenza alla riduzione di personale di produzione nella società Beghelli China e Beghelli S.p.A.

4 Sintesi Economico, Patrimoniale e Finanziaria della Beghelli S.p.A.

Al fine di illustrare i risultati economici della Società sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in modo diverso da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dalla Società e contenuti nel Bilancio separato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio, che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento della società e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Nel seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • Acquisti e Variazione delle Rimanenze: Somma delle voci Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati (IS-17) e Acquisti e variazione rimanenze materie prime (IS-20);
  • Costo del personale: voce IS-25;
  • Altri ricavi/(costi) operativi: Somma delle voci Altri ricavi operativi (IS-15), Incrementi di immobilizzazioni interne (IS-22) al netto degli Altri Costi operativi (IS-30);
  • Proventi (Oneri) finanziari netti: Somma delle voci Proventi finanziari (IS-40) al netto degli Oneri finanziari (IS-45) e del saldo degli Utili/Perdite su cambi (IS-50) e della voce Impairment sulle attività finanziarie (IS-46).

4.1 Andamento dei ricavi per settore e per area geografica

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dagli Amministratori per l'assunzione delle decisioni operative. A livello gestionale, la Società si basa su una struttura, articolata per area geografica, che riflette una visione strategica unitaria del business e come tale monitorata ed indirizzata dal punto di vista strategico. In particolare, il top management rivede i risultati economici a livello di Società nel suo insieme, e pertanto non sono identificabili segmenti operativi.

Tale gestione risulta peraltro suffragata dal fatto che la divisione illuminazione storicamente ha rappresentato la quasi totalità del volume di affari della Società.

Alla luce di queste informazioni, la Società rappresenta un unico settore oggetto di informativa; nonostante vi sia un unico segmento, la Società ritiene utile comunque fornire, per la valutazione dei risultati economici, il dettaglio dei ricavi per area geografica e area strategica di affari, in quanto i ricavi sono l'unica grandezza economica che viene monitorata dal management sulle dimensioni menzionate.

La Società progetta, produce e distribuisce, anche con offerta abbinata di prodotti e servizi, apparecchi per l'illuminazione tecnico professionale, è leader italiano nel settore della illuminazione di emergenza e realizza inoltre sistemi elettronici per la domotica, la sicurezza industriale e domestica e per la sanificazione dell'aria.

Le attuali aree di attività della Società si possono suddividere nelle due seguenti:

    1. Illuminazione;
    1. Altre attività.

L'area di attività della "Illuminazione" include i prodotti per illuminazione d'emergenza ed illuminazione propriamente detta ("illuminazione ordinaria").

L'illuminazione d'emergenza, distinta in industriale e domestica in relazione ai campi di applicazione, comprende apparecchi che in caso di mancanza di corrente elettrica consentono l'illuminazione di ambienti e vie di esodo, fornendo inoltre la necessaria segnaletica.

L'illuminazione ordinaria comprende apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose (lampadine) destinati ad applicazioni industriali, del terziario e domestiche, con soluzioni tecnologiche mirate anche al conseguimento di elevati risparmi energetici e dotate di sistemi di misura e controllo remoto (proposta commerciale "UMDL" tramite la controllata Beghelli Servizi).

L'area di attività delle "Altre attività" comprende gli apparecchi elettronici di consumo, nonché i sistemi elettronici per la sicurezza destinati a soddisfare il bisogno generale della sicurezza, sia in ambito domestico che industriale.

Trattasi in particolare di:

  • prodotti commerciali (o "consumer"): prodotti elettronici di consumo (in particolare pile e batterie), prodotti per la casa ("Macchina dell'Acqua"), nonché prodotti con alimentazione a spina, per l'illuminazione d'emergenza, la sicurezza e il benessere personale, per prevalente uso domestico; infine, prodotti per la sanificazione dell'aria (linea "SanificaAria Beghelli"); inoltre, sistemi ibridi di accumulo solare a batteria per impianti fotovoltaici,
  • sistemi di telesoccorso ed "home automation": dispositivi (tra questi rientra anche la nuova linea "Salvalavita Phone") che permettono, sia in ambito domestico che industriale, di collegare l'utilizzatore con strutture di servizio in grado di gestire le emergenze e di fornire teleassistenza; inoltre, apparecchi antintrusione e di sicurezza generici, integrati in sistemi intelligenti per l'automazione domestica; in tale comparto sono compresi altresì i servizi nascenti dall'abbinamento delle attività di telesoccorso e telecontrollo ai prodotti del comparto, nonché prodotti di nuova generazione dedicati al telesoccorso e alla telemedicina (linea «Salvalavita Beghelli» - trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni).

Beghelli S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2022 ricavi netti pari a Euro/migliaia 86.389 (di cui Euro/migliaia 76.079 verso terzi), in riduzione del 3,5%.

Si riportano di seguito i ricavi distinti nei due settori di attività sopra descritti.

Beghelli S.p.A. - Ricavi netti per Settore

(Euro/migliaia)

Al
31/12/22
Al
31/12/21
variazioni
Descrizione importi % importi % importi %
Illuminazione 80.743 93,5% 80.668 90,1% 76 0,1%
Altre Attività 5.646 6,5% 8.899 9,9% -3.253 -36,6%
Ricavi Netti 86.389 100,0% 89.566 100,0% -3.177 -3,5%

La Società ha registrato nell'esercizio 2022 ricavi nel settore della Illuminazione per Euro/migliaia 80.743, in sostanziale stabilità rispetto al precedente esercizio.

La Società ha registrato nell'esercizio 2022 ricavi nel settore Altre Attività per Euro/migliaia 5.646, in decremento rispetto all'esercizio 2021, a seguito della riduzione delle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria.

4.2 Andamento ricavi per area geografica

Si precisa preliminarmente che la rilevazione dei ricavi per area geografica separata per ciascun segmento di attività ("Illuminazione" e "Altre attività") risulta essere non rilevante in quanto i ricavi del settore "Altre attività" non sono significativi e riconducibili per circa il 98% al mercato domestico.

La tabella che segue riporta i ricavi netti di Beghelli S.p.A. nell'esercizio 2022 suddivisi per area geografica, comparati con i dati dell'esercizio precedente.

Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
Variazioni
importo 06 importo % importo 96
Totale Italia 71.030 82.2% 73.368 81.9% -2.338 -3.2%
Totale U.E., escluso Italia 11.651 13.5% 11.551 12.9% 100 0.9%
Totale Extra-U.E. 3.708 4.3% 4.647 5.2% -030 -20,2%
Totale Estero 15.359 17.8% 16.198 18.1% -839 -5.2%
Ricavi netti 86.389 100,0% 89.566 100.0% -3.177 -3.5%

I ricavi esteri netti della Società nell'esercizio 2022 sono stati pari a Euro/migliaia 15.359, in decremento del 5,2% rispetto all'esercizio precedente.

L'incidenza della componente estera sul totale dei ricavi si mantiene sostanzialmente stabile.

4.3 Risultati Economici

La tabella che segue riporta le principali voci di Conto Economico dell'esercizio 2022 comparate con i dati relativi all'esercizio precedente.

(Euro/migliaia) Al 31 Dicembre 2022 Al 31 Dicembre 2021 Vanazioni
descrizione importi లో importi లో im porti లో
Fatturato netto 66.389 100,0% 89.566 100,0% -3.177 -3,5%
Acquisti e vanazione rimanenze -50 969 -59.0% -47 604 -53.1% -3.365 7.1%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -1.142 -1,3% 0 -1.142 0.0%6
Costo del personale -12.123 -14.0% -11.991 -13.4% -132 1,1%
Altri ricavil(costi) operativi -23.413 -27.1% -22 923 -25.6% -490 2.1%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) -116 -0,1% 7.048 7,9% -7.164 -101,6%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -1.142 -1,3% 0 -1.142 0.0%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) al netto dei
componenti non ricorrenti
1.026 1,2% 7.048 7.9% -6.022 -85.4%
Ammortamenti, svalutazioni -12.714 -14.7% -5.667 -6.3% -7.047 124.4%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -7.218 -8.4% 0 -7.218 0.0%
Ris ultato Operativo (EBIT) -12.830 -14,9% 1.381 1.5% -14.211 -1029,0%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -8.360 -9,7% 0 -8.360 0.0%
Ris ultato Operativo (EBIT) al netto dei
componenti non ricorrenti
4.470 -5,2% 1.381 1,5% -5.851 423,7%
Proventi (oneri) finanzan netti -272 -0.3% 1.151 1,3% -1.423 -123.6%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti 701 0.8% 0 0.0% 701 0.0%
Ris ultato ante impos te -13.102 -15,2% 2.532 2.8% -15.634 -617,5%
Imposte sul reddito 958 1.1% 507 0.6% 451 89.0%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -718 -0,8% 909 1.0% -1.627 -179,0%
Ris ultato Netto d'esercizio -12.144 -14,1% 3.039 3,4% -15.183 499,6%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -8.377 -9.7% 909 1.0% -9.987 -1098.7%
Ris ultato Netto d'Esercizio al netto dei
componenti non ricorrenti
-3.767 -4,4% 2.130 2,4% -5.196 -243,9%
Totale Utili (perdite) rilevati nel Patrimonio Netto * 149 0.2% -48 -0.1% 197 -410.4%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti 149 0.2% 0.0% 149 0.0%
Utile/(Perdita) Complessivo -11.995 -13,9% 2.991 3,3% -14.986 -501,0%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -8.228 -9,5% 909 1,0% -9.137 -1005,2%
Utile/(Perdita) Complessivo al netto dei
componenti non ricorrenti
-3.767 -4,4% 2.082 2,3% -5.849 -280,9%

Il Conto Economico al 31 dicembre 2022 di Beghelli S.p.A. evidenzia ricavi netti pari a Euro/migliaia 86.389, in decremento del 3,5% rispetto al precedente esercizio, accompagnato da una Perdita netta d'esercizio pari a Euro/migliaia 12.144 ed una Perdita Complessiva di Euro/migliaia 11.995.

L'analisi delle principali ulteriori voci del Conto Economico dell'esercizio 2022, oltre a quella dei ricavi già commentati, confrontate con quelle dell'esercizio precedente, evidenzia quanto segue.

Il Margine Operativo Lordo (M.O.L.) o EBITDA è in perdita per Euro/migliaia 116 (in utile per Euro/migliaia 7.048 al 31/12/2021). Al netto delle componenti non ricorrenti (riconducibili alla svalutazione straordinaria di scorte di magazzino), negative per Euro/migliaia 1.142, l'EBITDA sarebbe positivo per euro/migliaia 1.026.

La dinamica dell'EBITDA rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riduzione dei ricavi, in presenza di un diverso mix dei ricavi che ha ridotto l'incidenza della marginalità lorda rispetto ai ricavi stessi e all'incremento dei costi per materie prime, industriali e generali.

Il Risultato Operativo (EBIT) risulta negativo per Euro/migliaia 12.830 (positivo per Euro/migliaia 1.381 al 31/12/2021). Al netto delle componenti non ricorrenti (riconducibili alla svalutazione di alcune partecipazioni per euro/migliaia 5.313 e alla svalutazione di spese di Sviluppo in precedenza capitalizzate per euro/migliaia 1.905), l'EBIT sarebbe negativo per euro/migliaia 4.470.

La dinamica del Risultato Operativo è strettamente correlata a quanto precisato con riferimento all'EBITDA e alle svalutazioni non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2022.

Il Risultato ante-imposte risulta in perdita per Euro/migliaia 13.102 (positivo per Euro/migliaia 2.532 al 31/12/2021).

Esso include dividendi ricevuti dalle società controllate per Euro/migliaia 1.091 (Euro/migliaia 1.999 al 31/12/2021).

La dinamica del Risultato ante-imposte risulta caratterizzata, oltre che da quanto già sopra commentato con riferimento al Risultato Operativo, dall'aumento degli oneri finanziari netti, dovuto alla dinamica dell'indebitamento ed ai minori dividendi erogati dalle società controllate.

Il Risultato netto d'esercizio registra una perdita di Euro/migliaia 12.144 (in utile per Euro/migliaia 3.039 al 31/12/2021). Escludendo le componenti non ricorrenti, negative per complessivi euro/migliaia 8.377, la Perdita netta si riduce a euro/migliaia 3.767.

Il Risultato Complessivo d'esercizio, ottenuto aggiungendo al Risultato netto d'esercizio gli utili (al netto dell'effetto fiscale laddove applicabile) rilevati direttamente a patrimonio netto, pari ad Euro/migliaia 149, risulta in perdita per Euro/migliaia 11.995, (positivo per Euro/migliaia 2.991 al 31/12/2021).

Qui di seguito il dettaglio per natura dei proventi ed oneri non ricorrenti:

dati in Euro/migliaia
Natura
Voce Bilancio
(Oneri) Proventi
Svautazione magazzino Acquisti e variazione rimanenze -1.142
Svalutazione Costi Sviluppo
Svalutazione Partecipazioni in società Controllate
Ammortamenti, svalutazioni
Ammortamenti, svalutazioni
Subtotale
-1.905
-5.313
-7.218
Variazione Fair value Interest Rate Swap Proventi (oneri) finanziari netti 701
Svalutazione Perdite Pregresse
Impatto fiscale su effetti non ncorrenti.
Imposte sul reddito
Imposte sul reddito
Subtotale
-1.400
682
-718
Utili attuariali al netto correlato effetto fiscale Utile / (Perdita) rilevata a Patrimonio Netto 149
Totale (Oneri)/Proventi non ricorrenti -8.228

4.4 Situazione Patrimoniale

Al fine di illustrare la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in modo diverso da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dalla Società e contenuti nel Bilancio separato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio, che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento della Società e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base dell'esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto, il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.

Nel seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • Capitale circolante netto; somma delle voci Rimanenze (A-80), Crediti commerciali (A-90), Altri crediti/attività (A-110), crediti per imposte (A-115), Attività destinate alla vendita (A-225) al netto delle voci Debiti commerciali (P-90), debiti tributari e per imposte (P-100, P-75) ed altri debiti/passività (P-110).
  • Immobilizzazioni totali nette, pari alla somma delle seguenti voci iscritte tra le Attività non correnti: Immobilizzazioni materiali (A-10), Immobilizzazioni immateriali (A-20), Immobilizzazioni materiali non strumentali (A-30), Diritto di utilizzo dei beni (A-35), Partecipazioni (A-40), Crediti finanziari ed altre attività (A-50), Strumenti Derivati Non Correnti (A-65).
  • Altre attività non correnti al netto delle passività e Fondo rischi, pari alla somma delle seguenti voci: Attività per imposte anticipate nette (A-60) e Crediti commerciali ed altre attività non correnti (A-70), Trattamento Fine Rapporto (P-30), Fondi Rischi ed Oneri (P-40 e P-80) e Altri debiti/passività a lungo termine (P-50).
  • Totale Indebitamento Finanziario netto: somma delle voci Indebitamento Finanziario Non Corrente (P-10), Indebitamento Finanziario Corrente (P-60) e Strumenti derivati (A-130, P-70), al netto delle voci Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A-140), attività finanziarie correnti (A-100).

La tabella che segue riporta una sintesi della struttura patrimoniale della società al 31 dicembre 2022, confrontata con quella al 31 dicembre 2021.

(Euro/migliaia)
রী Al 31/12/2022
VS.
31/12/2021
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Capitale circolante netto (CCN) 48 588 36.327 12.261
Immobilizzazioni totali nette 72 490 79.039 -6.549
Fondi rischi e altre attività/passività non correnti 1.716 1.298 418
Totale Capitale investito netto 122 794 116.664 6.130
Totale Indebitamento Finanzario Netto 65 056 46.931 18.125
Patrimonio netto 57.738 69.733 -11 995
Totale Fonti di finanziamento 122 794 116.664 6.130

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2022 si incrementa per effetto dell'incremento del Capitale circolante netto, in parte compensato della riduzione delle Immobilizzazioni nette.

Con riguardo alle Fonti di finanziamento, si registra un incremento dell'Indebitamento Finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2021 ed un decremento del Patrimonio netto attribuibile alla Perdita Complessiva dell'esercizio.

La composizione e la dinamica del Capitale Circolante Netto sono evidenziate nella tabella che segue, di cui si forniscono i commenti di sintesi rispetto ai dati del 31 dicembre 2021.

Descrizione
Crediti commerciali
31/12/2022
16.788
31/12/2021
11.384
31/12/2021
5 404
Rimanenze 38 852 34.451 4 401
Debiti commerciali -23.277 -24.535 1.258
CCN Operativo 32.363 21.300 11.063
Altri crediti/attività correnti 28.062 26.233 1.829
Altri debiti/passività correnti -11.837 -11.206 -631
CCN Totale 48.588 36.327 12.261

I Crediti commerciali si incrementano rispetto al 31 dicembre 2021 prevalentemente in relazione alla maggiore concentrazione delle vendite nella parte finale dell'esercizio 2022 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente ed al minor ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali.

Le Rimanenze finali si incrementano prevalentemente a seguito di una politica di innalzamento delle scorte di sicurezza relative alle materie prime ritenute necessarie a garantire continuità al ciclo produttivo, e a seguito degli approvvigionamenti effettuati in relazione alle attese sui ricavi, anche in relazione all'approntamento di importanti progetti il cui completamento è poi avvenuto ad inizio esercizio 2023.

I Debiti verso fornitori si riducono prevalentemente in relazione ad un diverso mix delle condizioni di pagamento contrattualmente previste e ad una riduzione dei volumi e realizzati nell'ultimo periodo dell'anno.

La voce Altri Crediti/attività correnti include anche le attività destinate alla vendita. La variazione rispetto al 31/12/2021 è dovuta in gran parte all'acquisto del terreno adiacente al complesso immobiliare di Crespellano, destinato ad essere venduto insieme all'immobile di Crespellano.

Le Immobilizzazioni totali nette si riducono prevalentemente per effetto della svalutazione delle partecipazioni possedute nelle società controllate, nonché della svalutazione di costi di Sviluppo in precedenza capitalizzati.

4.5 Situazione Finanziaria

La composizione dell'Indebitamento finanziario al 31 dicembre 2022 risulta essere la seguente:

Beghelli S.p.A. - Composizione dell'Indebitamento Finanziario netto
--------------------------------------------------------------------- --
Al Al 31/12/2022
VS.
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2021
Finanzamenti a medio/lungo termine 11.739 37547 -25 808
Finanz a breve termine e strumenti derivati 68.125 33.297 34828
Crediti finanzari netti vs controllate -6 799 -4 950 -1.849
Liquidità e disponibilità finanziarie -8.009 -18963 10.954
Totale Indebitam ento Finanziario netto 65.056 46.931 18.125
Di cui effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 -1.804 -2472 668
Totale Indebitamento Finanziario senza effetto IFRS 16 63.252 44.459 18.793

L'Indebitamento Finanziario netto al 31 dicembre 2022 è pari a Euro/migliaia 65.056, di cui Euro/migliaia 11.739 rappresentati da debiti a medio e lungo termine (18,0% rispetto al totale) ed Euro/migliaia 53.317 rappresentati da debiti a breve termine al netto della liquidità, degli strumenti finanziari derivati e dei crediti finanziari a breve (82,0% rispetto al totale).

A seguito degli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti ad alcuni finanziamenti a medio-lungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022 che prevedono covenants non rispettati o che, pur non includendo covenants, prevedono la decadenza del beneficio del termine collegati a tale evento, complessivamente pari a Euro/milioni 21,4, è stato riclassificato all'interno della voce P-60 (Finanziamenti a breve termine).

La variazione dei finanziamenti a breve è prevalentemente attribuibile, oltre che alla riclassifica sopra commentata, al riposizionamento nel breve termine della quota dei finanziamenti in scadenza nei prossimi 12 mesi sulla base del piano originario di ammortamento.

La riduzione della liquidità e disponibilità finanziarie deriva dalla normalizzazione delle disponibilità liquide che si erano temporaneamente incrementate alla fine dell'esercizio 2021 in seguito agli incassi dei finanziamenti ricevuti sul fine anno.

Non vi sono debiti scaduti di natura finanziaria.

I crediti finanziari netti sono vantati totalmente nei confronti delle società controllate.

A giudizio degli Amministratori, la liquidità ed il Capitale Circolante Netto sono sufficienti a soddisfare le attuali esigenze della Società per almeno i prossimi 12 mesi, anche tenuto conto della liquidità prevista dalla vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio e degli affidamenti in essere al 31 dicembre 2022.

Si commenta di seguito la dinamica finanziaria riferita all'esercizio 2022, supportata dalla tabella che segue, utilizzando una sintesi del Rendiconto finanziario riclassificato allegato al bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022.

(Euro/migliaia)
Al Al
Descrizone 31/12/2022 31/12/202
Totale Indebitam ento Finanziario netto iniziale A 46.931 64.247
Flussi di cassa operativi B -9.066 14.852
di c ui flussi di cassa da gestione corrente 5 029 12.336
di cui non ricorrenti 0 2 068
Flussi da attività di investimento C -6 902 -2338
di cui non ricorrenti -2.084 2.246
Flussi disponibili (free cash flow) D=B +C -15 968 12 514
di cui non ricorrenti -2 084 4.314
Altri flussi F -2 157 4.802
Variazione Totale Indebitam ento Finanziario netto F= D + E 18.125 -17.316
Totale Indebitam ento Finanziario netto finale G= A+F 65.056 46.93
Variazone Indebitamento Finanzario netto senza effetto IFRS -18 793 -17 579
Totale Indebitamento Emanziario netto senza effetti IFRS16 630 68 AA 150

La gestione corrente della Società ha generato nell'esercizio 2022 flussi finanziari positivi per Euro/migliaia 5.029, derivanti dal risultato rettificato delle voci non monetarie, quali ammortamenti e accantonamenti e altre poste non monetarie, quali i costi pubblicitari realizzati a fronte di pregressi acconti erogati ai fornitori.

I flussi di cassa operativi risultano negativi per Euro/migliaia 9.066 a causa dell'incremento del Capitale circolante netto.

L'attività di investimento ha assorbito risorse finanziarie per Euro/migliaia 6.902, in relazione agli investimenti nell'area della ricerca e sviluppo e degli investimenti materiali, tra i quali l'acquisto del terreno edificabile in Crespellano per euro/migliaia 2.800 dalla società correlata Sifim S.r.l.

Gli Altri Flussi sono prevalentemente riferiti a finanziamenti concessi dalla Società alle società controllate.

Complessivamente la Società ha registrato nell'esercizio 2022 un incremento dell'Indebitamento Finanziario netto di Euro/migliaia 18.125, attribuibile all'aumento del Capitale circolante netto ed agli investimenti dell'esercizio.

Per ulteriori informazioni sulla situazione finanziaria si rinvia a quanto commentato nelle Note in merito all'informativa richiesta dal principio contabile IFRS 7.

5 Sintesi Economico, Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo Beghelli

5.1 Andamento dei ricavi per settore

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dagli amministratori per l'assunzione delle decisioni operative. A livello gestionale, il Gruppo si basa su una struttura, articolata per area geografica, che riflette una visione strategica unitaria del business e come tale monitorata ed indirizzata dal punto di vista strategico. In particolare, il top management rivede i risultati economici a livello di Gruppo nel suo insieme, e pertanto non sono identificabili segmenti operativi.

Tale gestione risulta peraltro suffragata dal fatto che la divisione illuminazione storicamente ha rappresentato una quota rilevante del volume di affari del Gruppo.

Alla luce di queste informazioni, il Gruppo rappresenta un unico settore oggetto di informativa; nonostante vi sia un unico segmento, il Gruppo ritiene utile comunque fornire, per la valutazione dei risultati economici, il dettaglio dei ricavi per area geografica e area strategica di affari, in quanto i ricavi sono l'unica grandezza economica che viene monitorata dal management sulle dimensioni menzionate.

Il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce, anche con offerta abbinata di prodotti e servizi, apparecchi per l'illuminazione tecnico professionale, è leader italiano nel settore della illuminazione di emergenza e realizza inoltre sistemi elettronici per la domotica e la sicurezza industriale e domestica.

Le attuali aree di attività del Gruppo si possono suddividere nelle due seguenti:

    1. Illuminazione;
    1. Altre attività.

Il segmento di attività della "illuminazione" include i prodotti per illuminazione d'emergenza ed illuminazione propriamente detta (illuminazione ordinaria):

  • L'illuminazione d'emergenza, distinta in industriale e domestica in relazione ai campi di applicazione, comprende apparecchi che in caso di mancanza di corrente elettrica consentono l'illuminazione di ambienti e vie di esodo, fornendo inoltre la necessaria segnaletica.
  • L'illuminazione ordinaria comprende apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose (lampadine) destinati ad applicazioni industriali, del terziario e domestiche, con soluzioni tecnologiche mirate anche al conseguimento di elevati risparmi energetici e dotate di sistemi di misura e controllo remoto (proposta commerciale "Un Mondo di Luce a costo Zero", sinteticamente "UMDL", tramite la controllata Beghelli Servizi).

Il segmento "Altre attività" comprende gli apparecchi elettronici di consumo, nonché i sistemi elettronici destinati a soddisfare il bisogno generale della sicurezza, sia in ambito domestico che industriale.

Trattasi in particolare di:

  • prodotti commerciali (o "consumer"): prodotti elettronici di consumo (in particolare pile e batterie), prodotti per la casa ("Macchina dell'Acqua"), nonché prodotti con alimentazione a spina, per l'illuminazione d'emergenza, la sicurezza e il benessere personale, per prevalente uso domestico e prodotti per la sanificazione dell'aria (gamma prodotti "SanificaAria Beghelli"); inoltre, sistemi ibridi di accumulo solare per impianti fotovoltaici.

  • sistemi di telesoccorso ed "home automation": dispositivi (tra questi rientra anche la nuova linea "Salvalavita Phone") che permettono, sia in ambito domestico che industriale, di collegare l'utilizzatore con strutture di servizio in grado di gestire le emergenze e di fornire teleassistenza; inoltre, apparecchi antintrusione e di sicurezza generici, integrati in sistemi intelligenti per l'automazione domestica; in tale comparto sono compresi altresì i servizi nascenti dall'abbinamento delle attività di telesoccorso e telecontrollo ai prodotti del comparto, nonché prodotti di nuova generazione dedicati al telesoccorso e alla telemedicina (linea «Salvalavita Beghelli» - trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni).

I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2022 sono stati pari a Euro/migliaia 145.943 (Euro/migliaia 148.020 al 31/12/2021), in decremento dell'1,4% rispetto all'esercizio 2021.

Con riferimento ai singoli comparti di attività, si riporta di seguito la tabella dei ricavi consolidati netti dell'esercizio 2022, comparati con i dati dell'esercizio precedente.

Gruppo Degneill - Rica vi netti per Settore
(Euro/migliaia)
Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
Variazioni
Descrizione importo 0/0 importo % importo 96
Illuminazone 139.352 95.5% 137.510 92.9% 1.842 1.3%
Altre Attività 6.591 4,5% 10.510 7.1% -3 919 -37,3%
Ricavi Netti 145.943 100,0% 148.020 100,0% -2.077 -1,4%

I ricavi netti consolidati 2022 del settore illuminazione, sono stati pari a Euro/migliaia 139.352, in incremento dell'1,3% rispetto a quelli registrati nell'esercizio precedente.

L'incremento dei ricavi è stato sostenuto dalla progressiva normalizzazione del quadro economico congiunturale internazionale.

L'incidenza dei ricavi consolidati della linea illuminazione sui ricavi complessivi si è attestata al 31 dicembre 2022 al 95,5%.

I ricavi netti consolidati 2022 del settore Altre attività, sono stati pari a Euro/migliaia 6.591 (Euro/migliaia 10.510 al 31/12/2021).

Il decremento dei ricavi è essenzialmente attribuibile alle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria, che avevano beneficiato nell'esercizio 2021 dell'elevata domanda di mercato indotta nella fase acuta della diffusione pandemica da Covid-19.

5.2 Andamento dei ricavi per area geografica

Si precisa preliminarmente che la rilevazione dei ricavi per area geografica separata per ciascun segmento di attività ("Illuminazione" e "Altre attività") risulta essere non rilevante in quanto i ricavi del settore "Altre attività" non sono significativi e riconducibili per circa il 98% al mercato domestico.

La tabella che segue riporta di seguito la tabella dei ricavi consolidati netti dell'esercizio 2022, suddivisi per area geografica, comparati con i dati dell'esercizio precedente.

Descrizione Al 31/12/2022 Al
31/12/2021
Variazioni
importo 96 importo % importo %
Totale Italia 74.299 50.9% 78.047 52.7% -3.748 -4.8%
Totale U.E., escluso italia 31.544 21.6% 31.525 21.3% 19 0.1%
Totale Extra-U.E. 40.100 27.5% 38.448 26.0% 1.652 4.3%
Totale Estero 71.644 49.1% 69 973 47.3% 1.671 2.4%
Ricavi netti 145.943 100.0% 148.020 100.0% -2.077 -1.4%

I ricavi netti consolidati estero dell'esercizio 2022 sono stati pari a Euro/migliaia 71.644, in incremento del 2,4% rispetto all'esercizio precedente, con una crescita percentuale più pronunciata nell'area extra-europea (+4,3%).

L'incidenza della componente estera sul totale delle vendite consolidate è pari al 49,1%, rispetto al 47,3% dell'esercizio precedente.

Per un approfondimento sui ricavi nei mercati in cui opera il Gruppo si rinvia al capitolo 8, in cui sono commentati i risultati delle principali società del Gruppo stesso.

5.3 Risultati Economici ed indicatori di risultato

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato, che non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi IFRS, ma che tuttavia il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base dell'esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto, il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.

Si rinvia a quanto precisato al cap. 5, parte introduttiva, per la definizione dei criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori. La tabella che segue riporta le principali voci di Conto Economico dell'esercizio 2022, comparate con i corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente.

Gruppo Beghelli - Conto Economico sintetico

(Euro/migliaia)

31/12/2022
Totali
31/12/2021
Totali
Delta
Totali
descrizione importi % importi % importi %
Ricavi Netti (IS-10) 145.943 100,0% 148.020 100,0% -2.077 -1,4%
Acquisti e variazione rimanenze
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti
-70.979
-2.345
-48,6%
-1,6%
-65.061
0
-44,0%
0,0%
-5.918
-2.345
9,1%
0,0%
Costo del personale (IS-25)
Altri ricavi/(costi) operativi
-35.480
-36.454
-24,3%
-25,0%
-33.942
-33.896
-22,9%
-22,9%
-1.538
-2.558
4,5%
7,5%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti 0 0,0% 1.727 1,2% -1.727 -100,0%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 3.030 2,1% 15.121 10,2% -14.436 -95,5%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -2.345 -1,6% 1.727 1,2% -4.072 -235,8%
Margine Operativo Lordo al netto dei
componenti non ricorrenti
5.375 3,7% 13.394 9,0% -10.364 -77,4%
Ammortamenti e svalutazioni (IS-35)
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti
-9.022
-596
-6,2%
-0,4%
-8.275
0
-5,6%
0,0%
-747
-596
9,0%
0,0%
Risultato Operativo ( EBIT) -5.992 -4,1% 6.846 4,6% -12.838 -187,5%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -2.941 -2,0% 1.727 1,2% -4.668 -270,3%
Risultato Operativo (EBIT) al netto dei
componenti non ricorrenti
-3.051 -2,1% 5.119 3,5% -8.170 -159,6%
Proventi (oneri) finanziari netti
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti
-4.327
701
-3,0%
0,5%
-2.937
0
-2,0%
0,0%
-1.390
701
47,3%
0,0%
Risultato ante imposte -10.319 -7,1% 3.909 2,6% -14.228 -364,0%
Imposte sul reddito (IS-55) 423 0,3% -616 -0,4% 1.039 -168,7%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -1.577 -1,1% 506 0,3% -2.083 -411,7%
utile (-) / perdita (+) di Terzi -307 -0,2% -188 -0,1% -119 63,3%
Utile/(Perdita) netto del Gruppo * -10.203 -7,0% 3.105 2,1% -13.308 -428,6%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -3.817 -2,6% 2.233 1,5% -6.050 -270,9%
Utile/(Perdita) netto del Gruppo al netto dei
componenti non ricorrenti
-6.386 -4,4% 872 0,6% -7.258 -832,3%
Totale Utili (perdite) rilevati nel Patrimonio Netto ** 1.277 0,9% 3.201 2,2% -1.924 -60,1%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti 981 0,7% 0 0,0% 981 0,0%
Utile/(Perdita) Complessivo del Gruppo * -8.926 -6,1% 6.306 4,3% -15.232 -241,5%
- di cui (oneri)/proventi non ricorrenti -2.836 -1,9% 2.233 2% -5.069 -227,0%
Utile/(Perdita) Complessivo del Gruppo al
netto dei componenti non ricorrenti
-6.090 -4,2% 4.073 2,8% -10.163 -249,5%

(*) per "Gruppo" si intende "Soci della Controllante"

(**) al netto del correlato effetto fiscale

Il Conto Economico al 31 dicembre 2022 evidenzia ricavi netti pari a Euro/migliaia 145.943, in decremento di Euro/migliaia 2.077 e dell'1,4% rispetto al precedente esercizio, accompagnato da una Perdita netta d'esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante pari a Euro/migliaia 10.203 ed una Perdita Complessiva dei Soci della Controllante di Euro/migliaia 8.926.

L'analisi delle principali voci del Conto Economico dell'esercizio 2022, oltre a quella dei ricavi già commentata, confrontate con quelle dell'esercizio precedente, evidenzia quanto segue.

Il Margine Operativo Lordo (M.O.L.) o EBITDA si attesta a Euro/migliaia 3.030, (positivo per Euro/migliaia 15.121 al 31/12/2021). Al netto delle componenti non ricorrenti (riconducibili alla svalutazione straordinaria di scorte di magazzino), negative per Euro/migliaia 2.345, l'EBITDA sarebbe positivo per Euro/migliaia 5.375.

La dinamica dell'EBITDA rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riduzione dei ricavi, al diverso mix dei ricavi, che ha ridotto l'incidenza della marginalità lorda rispetto ai ricavi stessi e all'incremento dei costi per materie prime, industriali, generali e del costo del personale.

Si segnala inoltre che l'EBITDA dell'esercizio 2021 includeva proventi non ricorrenti pari a Euro/milioni 1,7 di cui circa Euro/milioni 1,3 di plusvalenza derivante dalla vendita, rientrante nel piano di dismissione degli asset non strategici, dello stabilimento di proprietà della società Beghelli North America (USA) e la restante parte ascrivibile principalmente a contributi legati alla pandemia da Covid-19.

Il Risultato Operativo (EBIT) risulta negativo per Euro/migliaia 5.992 (in utile per Euro/migliaia 6.846 al 31/12/2021), con un'incidenza sui ricavi del 4,1%. Al netto delle componenti non ricorrenti (riconducibili alla svalutazione straordinaria delle scorte di magazzino e alla svalutazione di spese di Sviluppo in precedenza capitalizzate per euro/migliaia 596), l'EBIT sarebbe negativo per euro/migliaia 3.051.

La dinamica del Risultato Operativo è strettamente correlata a quanto precisato con riferimento all'EBITDA e alle svalutazioni non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2022.

Il Risultato ante-imposte risulta negativo per Euro/migliaia 10.319 (positivo per Euro/migliaia 3.909 al 31/12/2021).

La dinamica del Risultato ante-imposte risulta caratterizzata, oltre che da quanto già sopra commentato con riferimento al Risultato Operativo, dall'aumento degli oneri finanziari netti correlati alla dinamica del debito ed all'aumento dei tassi di interesse.

Il Risultato netto di pertinenza dei Soci della controllante è negativo per Euro/migliaia 10.203 (in utile per Euro/migliaia 3.105 al 31/12/2021).

La dinamica del Risultato Netto risulta caratterizzata, oltre che dagli elementi sopra commentati con riferimento al risultato ante Imposte, dalla rilevazione di componenti fiscali non ricorrenti con un impatto negativo per Euro/migliaia 1.577 prevalentemente riconducibili alla svalutazione delle imposte sulle perdite fiscali dell'esercizio 2022.

Il Risultato Complessivo dell'esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante risulta in perdita per Euro/migliaia 8.926 (positivo per Euro/migliaia 6.306 al 31/12/2021).

Le componenti, al netto dell'effetto fiscale, rilevate a patrimonio e di pertinenza dei soci della Controllante, positive per Euro/migliaia 1.277 (positive per Euro/migliaia 3.201 al 31/12/2021) sono attribuibili in prevalenza alla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto dei dipendenti ed in misura minore agli impatti positivi sulla riserva di conversione delle poste espresse in valuta.

Qui di seguito il dettaglio per natura dei proventi ed oneri non ricorrenti:

dati in Euro/migliaia
Natura Voce Bilancio (Oneri)/Proventi
Svautazione magazzino Acquisti e vanazione rimanenze -2.345
Svalutazione Costi Sviluppo Ammortamenti, svalutazioni -596
Variazione Fair value Interest Rate Swap Proventi (oneri) finanziari netti 701
Svalutazione Perdite Pregresse Imposte sul reddito -2 100
Impatto fiscale su effetti non ricorrenti Imposte sul reddito 523
Subtotale -1.577
Utili attuariali al netto correlato effetto fiscale Utile / (Perdita) rilevata a Patrimonio Netto 981
Totale (Oneri)/Proventi non ricorrenti -2.836

La tabella che segue riporta i principali indicatori di redditività, comparati con i corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente.

Gruppo Beghelli - Indici di redditività
Valori in Euro/migliaia
Indice Metodologia di calcolo Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
ROE Risultato Netto di Gruppo
Patnmonio Netto di Gruppo
-10.203
80.563
3.105
89.094
-12,7% 3,5%
Reddito operativo -5.992 6.846 4,2% 5,2%
ROI Capitale investito netto 142,467 131.941
ROS Reddito operativo
Fatturato netto
-5.992
145.943
6.846
148.020
4,1% 4,6%

5.4 Situazione Patrimoniale ed indicatori di risultato

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato e nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato e del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato che non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi IFRS, ma che tuttavia il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base dell'esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto, il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.

Si rinvia a quanto precisato al cap. 4.4 per la definizione dei criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

La tabella che segue riporta una sintesi della struttura patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2022, confrontata con quella al 31 dicembre 2021.

(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2022
VS.
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2021
Capitale circolante netto (CCN) 75.267 58 336 16.931
Immobilizzazioni totali nette 63.910 70.704 -6.794
Fondi rischi e altre attività/passività non correnti 3.290 2 901 389
Totale Capitale investito netto 142 467 131 941 10.526
Totale Indebitamento Finanziario Netto 61.904 42 847 19.057
Patrimonio netto 80.563 89 094 -8.531
Totale Fonti di Finanzamento 142.467 131.941 10.526

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2022 si incrementa per effetto dell'incremento del Capitale Circolante netto, in parte compensato dalla riduzione delle Immobilizzazioni nette.

Con riguardo alle Fonti di finanziamento, l'esercizio evidenzia un incremento dell'Indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2021 ed un decremento del Patrimonio netto attribuibile alla Perdita Complessiva dell'esercizio.

La composizione e la dinamica del Capitale Circolante Netto sono evidenziate nella tabella che segue, di cui si forniscono i commenti di sintesi rispetto ai dati del 31 dicembre 2021.

(Euro/migliaia) Al 31/12/2022
VS.
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2021
Crediti commerciali 29679 25.076 4603
Rimanenze 65.959 62.061 3.898
Debiti commerciali -35.223 -40.210 4.987
CCN Operativo 60.415 46.927 13.488
Altri crediti/attività correnti. 34016 30.455 3.561
Altri debiti/passività correnti -19 164 -19.046 -118
CCN Totale 75.267 58.336 16.931

I Crediti commerciali si incrementano rispetto al 31 dicembre 2021 prevalentemente in relazione alla maggiore concentrazione delle vendite nella parte finale dell'anno 2022 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente ed al minor ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali.

Le Rimanenze finali si incrementano prevalentemente a seguito di una politica di innalzamento delle scorte di sicurezza relative alle materie prime ritenute necessarie a garantire continuità al ciclo produttivo, e a seguito degli approvvigionamenti effettuati in relazione alle attese sui ricavi, anche in relazione all'approntamento di importanti progetti il cui completamento è poi avvenuto ad inizio esercizio 2023.

I Debiti verso fornitori si riducono prevalentemente in relazione ad un diverso mix delle condizioni di pagamento contrattualmente previste e ad una riduzione dei volumi e realizzati nell'ultimo periodo dell'anno.

Si rinvia al paragrafo 8, lettera b) per ulteriori informazioni relative ai debiti verso fornitori.

La voce Altri Crediti/attività correnti include anche le attività destinate alla vendita. La variazione rispetto al 31/12/2022 è dovuta in gran parte all'acquisto del terreno adiacente al complesso immobiliare di Crespellano, incrementato nell'esercizio per l'acquisto della porzione che era di proprietà della parte correlata Sifim S.r.l. per circa Euro/migliaia 2.800, e alla riclassifica, trai i beni destinati alla vendita, dei due lotti di proprietà della società controllata Beghelli Innovation China, di cui per uno la vendita è stata finalizzata a gennaio 2023.

Le Immobilizzazioni totali nette si riducono in relazione alla riclassifica tra i beni destinati alla vendita degli immobili di proprietà della società controllata cinese a seguito della sottoscrizione di un contratto di vendita degli stessi, all'incasso dei crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie e, infine, all'ordinario processo di ammortamento delle attività materiali, immateriali e di diritto d'uso.

5.5 Situazione Finanziaria e indicatori di risultato

Si illustra e commenta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022, confrontata con quella al 31 dicembre 2021.

(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2022
VS.
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2021
Finanzamenti a medio/lungo termine 17 002 44 409 -27 407
Finanz a breve termine e strumenti derivati passivi 67.655 30 932 36.723
Crediti finanziari a breve -2 284 -2.554 270
Liquidità, disponibilità finanzarie e strumenti derivati attivi -20.469 -29.940 9.471
Totale Indebitamento Finanziario netto 61.904 42.847 19.057
Di cui effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 -8 893 -10.197 1.304
Perimetro Indebitamento Finanzario netto covenants bancari 53.011 32.650 20.361

L'Indebitamento Finanziario netto al 31 dicembre 2022 è pari a Euro/migliaia 61.904, in incremento di Euro/migliaia 19.057 rispetto al 31 dicembre 2021.

L'Indebitamento Finanziario netto è rappresentato da debiti a medio e lungo termine per Euro/milioni 17,0 (Euro/milioni 44,4 al 31/12/2021) e da debiti a breve termine, al netto delle disponibilità e liquidità, dei crediti finanziari a breve e strumenti derivati attivi, per Euro/milioni 44,9 (positivi per Euro/milioni 1,6 al 31/12/2021).

A seguito degli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti ad alcuni finanziamenti a medio-lungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022 che prevedono covenants non rispettati o che, pur non includendo covenants, prevedono la decadenza del beneficio del termine collegati a tale evento, complessivamente pari a Euro/milioni 23,6, è stato riclassificato all'interno della voce P-60 (Finanziamenti a breve termine).

La variazione dei finanziamenti a breve è attribuibile, oltre che alla riclassifica sopra commentata, al riposizionamento nel breve termine della quota dei finanziamenti in scadenza nei prossimi 12 mesi sulla base del piano originario di ammortamento.

La riduzione della liquidità e disponibilità finanziarie deriva dalla normalizzazione delle disponibilità liquide che si erano temporaneamente incrementate alla fine dell'esercizio 2021 in seguito agli incassi dei finanziamenti ricevuti sul fine anno.

Non vi sono debiti scaduti di natura finanziaria.

A giudizio degli Amministratori, la liquidità ed il Capitale Circolante Netto sono sufficienti a soddisfare le attuali esigenze della Società per almeno i prossimi 12 mesi, anche tenuto conto della liquidità prevista dalla vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio ed in considerazione degli affidamenti in essere al 31 dicembre 2022 da parte delle società del Gruppo.

A completamento dell'analisi finanziaria, si riporta di seguito la dinamica finanziaria consolidata riferita all'esercizio 2022, che rappresenta una sintesi del Rendiconto Finanziario allegato al bilancio al 31 dicembre 2022.

(Euro/migliaia)
Al Al
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Totale Indebitam ento Finanziario a inizio esercizio (A) 42.847 54.610
Flussi di cassa operativi - B -12 336 19 402
di cui flussi di cassa da gestione corrente, 6.007 17.816
di cui non ricorrenti 0 2.068
Flussi da attività di investimento - C -7.512 -3.641
di cui non ricorrenti 0 3.583
Flussi disponibili (free cash flow) - D= B + C -19 848 15.761
di cui non ricorrenti -2084 5.651
Altri Flussi - E 791 -3.998
Variazione Totale Indebitam ento Finanziario (F = D + E) 19.057 -11.763
Totale Indebitam ento Finanziario a fine esercizio (G=A+F) 61.904 42.847

La gestione corrente del Gruppo ha determinato nell'esercizio 2022 una generazione di cassa per Euro/migliaia 6.007, derivante dal risultato pre-imposte rettificato delle voci non monetarie, quali ammortamenti e accantonamenti e altri costi non monetari, quali i costi pubblicitari realizzati a fronte di pregressi crediti.

I flussi di cassa operativi, tenuto conto della dinamica in incremento del Capitale circolante netto, sono risultati negativi per Euro/migliaia 12.336.

L'attività di investimento ha assorbito circa Euro/migliaia 7.512, per effetto degli investimenti in beni strumentali materiali, tra cui anche il terreno adiacente al complesso immobiliare di Crespellano acquisito dalla parte correlata Sifim Srl, ed in attività di Ricerca e Sviluppo già commentati in altre sezioni.

Gli Altri Flussi, positivi per Euro/migliaia 791, sono originati dagli incassi dei crediti UMDL a lungo termine e dall'operazione di cessione pro-soluto di parte degli stessi crediti (Euro/milioni 1,5).

Complessivamente il Gruppo ha registrato nell'esercizio un incremento dell'Indebitamento Finanziario di Euro/migliaia 19.057, attribuibile all'aumento del Capitale circolante netto ed agli investimenti dell'esercizio.

A conclusione dell'analisi patrimoniale e finanziaria del Gruppo, si riportano alla pagina seguente i principali indici di struttura patrimoniale e solvibilità comparati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente.

Indice Metodologia di calcolo Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
Al
31/12/2022
Al
31/12/2021
Indice di copertura
delle immobilizzazioni
Patrimonio Netto Consolidato +
Passività non correnti
Immobilizzazioni totali nette
107.601
63.910
144.468
70.704
1.68 2,04
Indice di struttura
primario
Patrimonio Netto Consolidato
Immobilizzazioni totali nette
80.563
63.910
88.937
70.704
1,26 1,26
Indice di disponibilità Attività correnti
Passivita correnti
127.387
122,447
129 592
90.751
1.04 1,43
Indice di liquidità Lig. DiDDerite + Liq. Immediate (*)
Passività correnti
-20.469
122.447
-29 940
90.751
-0,17 -0,33
Indice di
indebitamento
Totale Indebitamento finanziario
Patrimonio Netto Consolidato
-61 904
80.563
-42 847
88.937
-0.77 -0.48
Indice di indebitamento
su Margine Operativo Lordo
Totale Indebitamento finanziario 61.904 -42 847 -20.43 -2,83
(EBITDA) EBITDA 3.030 15.121
Rotazione crediti
commerciali (gg.)
Crediti commerciali x 365
Fatturato netto
29.679
145,943
25.076
148.020
74 62
Rotazione debiti
commerciali (gg)
Debiti commerciali x 365
Fatturato netto
35.223
145.943
40.210
148.020
88 ට බිට
Rotazione
di Magazzino (gg.)
Rimanenze Finali x 365
Fatturato netto
65 959
145.943
62 061
148.020
165 153

L'indice di copertura delle immobilizzazioni (margine di struttura secondario), pur in decremento rispetto all'esercizio 2021, evidenzia che il Gruppo possiede un'adeguata capacità di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e le passività di medio/lungo periodo.

L'indice di indebitamento risulta in aumento rispetto all'esercizio precedente. Tale indice, come già evidenziato in altre sezioni della presente Relazione, rientra nei covenants previsti in alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalla Capogruppo.

Il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto ed EBITDA (M.O.L.), risulta in incremento rispetto all'esercizio 2021. Tale indice, non corrisponde, con riguardo alla definizione di Indebitamento Finanziario Netto, al covenant previsto in alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalla Capogruppo (quest'ultimo esclude l'impatto derivante dalla rilevazione delle passività finanziarie in base alle disposizioni previste dall'IFRS 16).

Gli indici di rotazione dei crediti commerciali e debiti commerciali risultano rispettivamente in incremento e in riduzione, per quanto già commentato in altre sezioni della presente Relazione.

Si rinvia al capitolo 4 per la definizione delle voci degli indici patrimoniali e di solvibilità.

6 Informazioni sui principali rischi

6.1 Rischi Finanziari

Il Gruppo è esposto ai rischi di natura finanziaria di seguito riportati.

(i) Rischio di credito

Il Gruppo tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica del Gruppo verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate dal Gruppo. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

Il Gruppo intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

Relativamente ai crediti finanziari correnti e non correnti maturati in relazione al progetto "UMDL" il Gruppo effettua, con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, la valutazione preventiva di affidabilità ed il monitoraggio continuo dei clienti, ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che hanno significativamente peggiorato la propria situazione economicopatrimoniale e finanziaria.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni prosoluto del credito commerciale e del credito finanziario UMDL.

Nel Paragrafo A-90 della Nota, i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto

(ii) Rischi di tasso di interesse

a. Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato.

b. Finanziamenti attivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai crediti finanziari, a tasso fisso, nei confronti dei clienti che sottoscrivono il progetto "UMDL", che espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" del credito stesso lungo la durata del contratto.

c. Tasso di "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione dei terreni e fabbricati, dell'avviamento e dei costi di sviluppo.

(iii) Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA, in Renminbi cinese, Dollari Hong Kong e in Corone Ceche. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio nel contesto della bilancia valutaria di Gruppo, al fine di ridurre l'esposizione valutaria di Gruppo.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità del Gruppo è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

Il Gruppo ritiene, sulla base dei flussi economici e finanziari inclusi all'interno del Piano 2023-2027, di poter far fronte alle esigenze finanziarie derivanti, in particolare, dal rimborso dei finanziamenti secondo quanto contrattualmente previsto nei rispettivi piani di ammortamento, anche in relazione alla liquidità derivante dalla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, prevista all'inizio del quarto trimestre 2023 e sulla base degli affidamenti bancari disponibili al 31 dicembre 2022 da parte delle società del Gruppo.

(v) Capital risk management

Beghelli S.p.A. gestisce il capitale di rischio con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare il rendimento agli azionisti e mantenere una struttura ottimale del capitale, riducendo il costo dello stesso.

Il monitoraggio del capitale di rischio avviene sulla base dell'indice net debt/equity. Tale indice è calcolato come rapporto fra l'indebitamento finanziario al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto.

6.2 Rischi non Finanziari

Rischi di fonte interna

(i) Efficacia processi

I processi che caratterizzano le varie aree di attività del Gruppo trovano precisa collocazione in un sistema articolato di definizione delle responsabilità e delle procedure.

L'applicazione di tali procedure assicura nel tempo il corretto e omogeneo sviluppo dei processi, indipendentemente da interpretazioni personali, prevedendosi inoltre meccanismi di progressivo miglioramento.

L'insieme delle procedure di regolamentazione dei processi aziendali è raccolto all'interno del Sistema di Assicurazione della Qualità e sottoposto a certificazione di parte terza (ISO 9001 – Vision 2000).

(ii) Sistema di governance e gestione delle informazioni privilegiate

Al fine di rafforzare il sistema organizzativo interno, il Gruppo ha aderito al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.

Il sistema di Governance aziendale, ivi compresa la procedura di gestione delle informazioni privilegiate, è articolato in modo organico ed illustrato nel "Modello Organizzativo, Gestionale e di controllo ex D.Lgs 231/2001 e D.Lgs. 61/2002", disponibile sul sito Internet della Società.

(iii) Risorse umane

Il processo di gestione e selezione delle risorse umane del Gruppo è improntato a criteri di ottimizzazione delle stesse e di trasparenza nella selezione e nell'attribuzione dei ruoli.

Idonee procedure di gestione a garanzia di quanto esposto sono contenute sia nel Manuale della Qualità Aziendale sia nel Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231.

(iv) Dipendenza (concentrazione clienti-fornitori)

Il Gruppo ha un elevato numero di clienti e fornitori, che aumentano il grado di indipendenza e di frazionamento del rischio.

Per quanto riguarda i clienti, la forte diversificazione geografica crea le condizioni di frazionamento del rischio verso la clientela. La Capogruppo intrattiene rapporti da tempo consolidati prevalentemente con i più importanti Consorzi e Gruppi di acquisto del settore, oltre che con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

Con riguardo ai fornitori, le procedure del Gruppo prevedono il confronto fra più fornitori per ogni tipologia di acquisto.

Non è politica del Gruppo concordare esclusive di prodotto e/o settore, sia per i clienti che per i fornitori.

I debiti scaduti di Beghelli S.p.A. verso terzi sono pari a Euro/milioni 4,9 (Euro/milioni 4,8 al 31/12/2021). Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti a esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 0,3) e di quelle scadute entro i 30 giorni (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 2,0 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretate quali scadute dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano a Euro/milioni 2,6 (Euro/milioni 2,0 al 31/12/2021). Il ritardo medio complessivo si attesta a circa 46 giorni.

I debiti scaduti consolidati sono pari a Euro/milioni 12,0 (stesso valore al 31/12/2021). Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti ad esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 1,0) e di quelle scadute entro i 30 gg (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 6,2 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretate quali scadute dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano ad Euro/milioni 4,8 (Euro/milioni 4,3 al 31/12/2021). Il ritardo medio complessivo si attesta a circa 45 giorni.

Lo scaduto della Beghelli e del Gruppo è riconducibile a posizioni di natura commerciale.

Non esistono alla data di approvazione della presente Relazione contenziosi in essere derivanti da ritardi nei pagamenti né sono stati ricevuti decreti ingiuntivi dai creditori.

(v) Sicurezza del lavoro e danni ambientali

Le società Italiane del Gruppo (Beghelli S.p.A., Elettronica Cimone e Beghelli Servizi) hanno adottato un Modello organizzativo e gestionale per la definizione e l'attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati contravvenzionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, di conseguenza, i delitti di cui agli articoli 589 e 590, comma 3, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro. In ottemperanza ai disposti di cui all'articolo 6 comma 2 del D.Lgs. 231/01, si è provveduto all'individuazione delle cosiddette "aree a rischio", ovvero delle attività nell'ambito delle quali possono essere commessi i reati (nello specifico, violazione degli artt. 589 e 590 del C.P., commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della sicurezza e salute sul lavoro). La definizione dell'organigramma della sicurezza, l'attribuzione di ruoli e responsabilità (Datore di Lavoro, Dirigenti e Preposti) e la definizione del sistema di reporting e di controllo interno (Organismo di Vigilanza) costituiscono gli strumenti per dare concreta attuazione alle procedure di tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro. Con riferimento alle società estere, ritenute rilevanti a seguito dell'analisi di materialità, sono effettuati degli interventi di audit su base campionaria per verificare lo stato di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Con riguardo agli impatti ambientali, si precisa che il Gruppo adotta sistemi di gestione ambientale definiti in conformità ai principali standard e norme internazionali in materia, oltre che certificati da istituti terzi. Inoltre, ha implementato sistemi di gestione della sicurezza definiti in aderenza alla normativa nazionale.

Il Modello 231 della Capogruppo include una specifica "Parte Speciale", che descrive specifici protocolli procedurali a presidio dei reati contro l'ambiente.

Con riferimento alle altre società del Gruppo, l'impatto sull'ambiente prodotto dalle attività industriali e produttive è limitato e comunque presidiato da specifiche procedure adottate in loco e conformi alla normativa locale.

Rischi di fonte esterna

(vi) Rischio prezzo

Il Gruppo Beghelli effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto al normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

(vii) Mercato

I rischi di mercato sono gestiti sia attraverso la diversificazione geografica del Gruppo (48,7% sul mercato domestico e 51,3% sui mercati esteri, distribuiti tra Europa, Nordamerica e, in misura minore, Cina) ed in parte attraverso la diversificazione settoriale: illuminazione di emergenza, illuminazione ordinaria, prodotti "consumer" e sistemi di telesoccorso.

Il Gruppo gode di un forte posizionamento di leadership nel settore dell'illuminazione di emergenza (settore che ha rappresentato l'iniziale core business della sua attività) e nella illuminazione ordinaria a risparmio energetico.

L'evoluzione della domanda di settore, sempre più orientata verso apparecchiature di illuminazione con sorgente luminosa LED, tenderà a ridurre il ciclo di vita medio dei prodotti con sorgenti luminose tradizionali.

(viii) Normativa

Con riferimento al settore illuminazione, poiché il Gruppo è storicamente impegnato nelle soluzioni progettuali e nelle proposte commerciali ancorate al risparmio energetico ed alla sicurezza in senso lato, si ritiene che la stabilizzazione del quadro normativo legato ai Titoli di Efficienza Energetica possa, in generale, rafforzare la crescita e lo sviluppo nei prossimi anni.

ix) Eventi catastrofici

Il Gruppo, in particolare la Beghelli S.p.A., è assicurato contro i rischi indiretti derivanti da eventuali interruzioni della produzione.

x) Rischio paese

Come già commentato, il rischio paese viene mitigato dalla diversificazione delle aree geografiche di operatività.

Operando su scala internazionale, il Gruppo è esposto:

  • alle condizioni economiche e politiche locali;
  • all'attuazione di eventuali politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni (soprattutto con riferimento alle transazioni con i paesi del Sud Est Asia);
  • alle politiche di controllo dei flussi finanziari e dei tassi di cambio (soprattutto con riferimento alla Repubblica Popolare Cinese).

xi) Rischi connessi alle previsioni per l'esercizio 2023 ed alla mancata attuazione del piano industriale 2023-2027

Le previsioni per il corrente esercizio, ivi inclusa la vendita altamente probabile del complesso immobiliare di Crespellano fanno ritenere che i covenants previsti da alcuni contratti di finanziamento in essere saranno rispettati alla data del 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda il Piano, il rischio derivante dall'eventuale sua mancata realizzazione è correlato alla valutazione specifica effettuata sul valore delle partecipazioni della Capogruppo e sulla recuperabilità delle imposte anticipate, degli avviamenti e dei costi di sviluppo iscritti nella Capogruppo ed in talune società controllate ("impairment tests"), al possibile mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed infine all'eventuale mancanza di liquidità necessaria al mantenimento dell'equilibrio finanziario.

7. Principali risultati delle altre società del Gruppo

Si commentano nel seguito, per completezza di esposizione, i principali risultati economici derivanti dai bilanci delle principali società controllate dalla Beghelli S.p.A. redatti sulla base dei principi contabili IFRS e consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Vengono riportati sia i valori riferiti alle società singolarmente considerate sia, limitatamente al fatturato, la quota espressa verso i terzi. La conversione dei valori in Euro avviene al cambio medio dell'esercizio della valuta di riferimento.

7.1 Beghelli Servizi S.r.l.

Attività: commercializzazione combinata di prodotti e servizi per la sicurezza industriale e domestica, per il risparmio energetico, commercializzazione di prodotti fotovoltaici e Centro di Controllo del Gruppo per la gestione degli allarmi, delle emergenze e della telediagnosi sugli apparecchi di illuminazione.

Dipendenti al 31 dicembre 2022: 30

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 registra ricavi di vendita di prodotti e servizi per Euro/migliaia 5.605 (Euro/migliaia 7.958 al 31/12/2021), essenzialmente verso terzi, un Risultato Operativo in perdita per Euro/migliaia 1.881 (in utile per Euro/migliaia 375 al 31/12/2021) ed una Perdita netta di Euro/migliaia 3.231 (in perdita per Euro/migliaia 1.210 al 31/12/2021).

La riduzione dei ricavi è prevalentemente attribuibile alle minori vendite del prodotto "SanificaAria Beghelli" ed in parte al ritardo nell'esecuzione di un progetto con la pubblica amministrazione in completamento nel primo quadrimestre 2023.

La dinamica del Risultato operativo risulta correlata alla riduzione dei ricavi di vendita in valore ed alla riduzione dei margini lordi di contribuzione in percentuale rispetto ai ricavi a causa della diversa composizione del fatturato.

7.2 Elettronica Cimone S.r.l.

Attività: produzione e vendita, essenzialmente alla Beghelli S.p.A., di tutte le componenti circuitali ed elettroniche degli apparecchi realizzati dal Gruppo, compresi i trasformatori. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 107

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 evidenzia ricavi complessivi pari a Euro/migliaia 12.338 (Euro/migliaia 15.092 al 31/12/2021), realizzati interamente con società del Gruppo, in decremento del 18,2%.

Il Risultato operativo è risultato in perdita per Euro/migliaia 1.543 (in perdita per Euro/migliaia 358 al 31/12/2021).

La società ha registrato una Perdita d'esercizio pari a Euro/migliaia 1.817 (in perdita per Euro/migliaia 498 al 31/12/2021).

La dinamica dei ricavi è strettamente correlata alla riduzione degli ordinativi provenienti dalle società del Gruppo.

La dinamica del Risultato Operativo è correlata al decremento dei ricavi, in presenza di una diminuzione dei margini industriali in percentuale rispetto alle vendite, per effetto dell'incremento dei costi di materie prime ed energia e di svalutazioni non ricorrenti per 701 Euro/migliaia. Inoltre, il Risultato Operativo al 30/06/2022 includeva proventi non derivanti dalla gestione operativa per circa Euro/milioni 0,2.

7.3 Becar S.r.l.

Attività: società service per il Gruppo Beghelli nell'area della ricerca e sviluppo, con particolare riguardo alla progettazione nel campo dell'elettronica digitale. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 22

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 evidenzia ricavi complessivi pari a Euro/migliaia 2.387 (Euro/migliaia 2.528 al 31/12/2021), quasi interamente verso Beghelli S.p.A. Il Reddito Operativo è risultato positivo per Euro/migliaia106 (positivo per Euro/migliaia 237 al 31/12/2021) e l'Utile d'esercizio è stato pari a Euro/migliaia 50 (Euro/migliaia 184 al 31/12/2021).

Becar ha proseguito le attività di ricerca applicata e sviluppo, per la cui disamina si rinvia al cap. 3.3.

7.4 Beghelli Praezisa Deutschland GmbH (Germania)

Attività: produzione e vendita in Germania e all'estero di apparecchiature per l'illuminazione di emergenza ad alimentazione centralizzata. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 57

La società, derivante dalla fusione per incorporazione della società Beghelli Deutschland GmbH (società sub-holding detenuta al 100% da Beghelli S.p.A) nella società Beghelli Praezisa GmbH (società operativa detenuta al 100% dalla società sub-holding), con effetti fiscali dal 1 gennaio 2022, ha registrato nell'esercizio 2022 un fatturato di Euro/migliaia 12.402 (Euro/migliaia 12.404 al 31/12/2021), di cui Euro/migliaia 11.576 verso terzi, un Risultato operativo pari ad Euro/migliaia 762 (Euro/migliaia 829 al 31/12/2021), ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 650 (Euro/migliaia 566 al 31/12/2021).

La dinamica del Risultato Operativo e dell'Utile netto beneficia dell'incremento della marginalità industriale in rapporto ai ricavi.

7.5 Beghelli Elplast (Repubblica Ceca)

Attività: Progettazione, produzione e vendita nella Repubblica Ceca ed all'estero di apparecchi di illuminazione, in particolare plafoniere in metallo, che completano la gamma di prodotti con struttura in materiale plastico del Gruppo Beghelli. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 97

La società Beghelli Elplast ha registrato nell'esercizio 2022 un fatturato di CZK/migliaia 372.239 (CZK/migliaia 361.055 al 31/12/2021), pari ad un controvalore di Euro/migliaia 15.153, di cui Euro/migliaia 5.307 verso terzi, in incremento del 3,1% rispetto al precedente esercizio, un Risultato Operativo positivo di Euro/migliaia 739 (Euro/migliaia 1.406 al 31/12/2021) ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 742 (Euro/migliaia 1.315 al 31/12/2021).

L'incremento dei ricavi è attribuibile all'aumento delle vendite verso società terze.

Il Risultato Operativo si riduce in relazione all'incremento dei costi industriali e del personale. Inoltre, si incrementano gli ammortamenti relativi al diritto d'uso dell'immobile direzionale e produttivo nel quale la società ha trasferito la propria attività da settembre 2022.

Il Risultato Operativo dell'esercizio 2021, infine, includeva il rilascio di un fondo, per Euro/migliaia 467, costituito negli anni precedenti per i costi di trasferimento dell'attività nel nuovo stabilimento, eccedente, a consuntivo, rispetto ai costi effettivamente sostenuti.

7.6 Beghelli Polska (Polonia)

Attività: Commercializzazione dei prodotti della società Beghelli Elplast e delle altre società del Gruppo Beghelli in Polonia. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 38

La società Beghelli Polska ha registrato nell'esercizio 2022 un fatturato di PLN/migliaia 39.305 (PLN/migliaia 35.081 al 31/12/2021), pari ad un controvalore di Euro/migliaia 8.430, essenzialmente verso terzi, in incremento del 12,6% rispetto al precedente esercizio, un Risultato operativo positivo di Euro/migliaia 525 (Euro/migliaia 630 al 31/12/2021) ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 386 (Euro/migliaia 471 al 31/12/2021).

La riduzione del Risultato Operativo è strettamente correlata all'incremento del costo del personale.

7.7 Beghelli Inc (U.S.A)

Attività: assemblaggio e commercializzazione di apparecchi di illuminazione di emergenza ed illuminazione e di rappresentanza dei prodotti Beghelli negli Stati Uniti. Dipendenti al 31 dicembre 2022: 40

La società Beghelli Inc (USA) ha registrato nell'esercizio 2022 ricavi per US\$/migliaia 18.327 (US\$/migliaia 18.395 al 31/12/2021), per un controvalore pari ad Euro/migliaia 17.404, (essenzialmente verso terzi), sostanzialmente stabili rispetto al precedente esercizio, un Risultato Operativo positivo pari a Euro/migliaia 15 (Euro/migliaia 318 al 31/12/2021) ed un Utile netto di Euro/migliaia 46 (Euro/migliaia 379 al 31/12/2021).

La riduzione del Risultato operativo risulta determinata dall'incremento dei costi commerciali e del costo del personale.

7.8 Beghelli de Mexico S.A. de C.V. (Messico)

Attività: assemblaggio e commercializzazione dei prodotti Beghelli in Messico e a favore della collegata Beghelli Inc.

Dipendenti al 31 dicembre 2022: 44

La società Beghelli de Mexico ha registrato nell'esercizio 2022 un fatturato di MXP/migliaia 153.998 (MXP/migliaia 160.035 al 31/12/2021), pari ad un controvalore di Euro/migliaia 7.269 (essenzialmente verso terzi), in decremento del 3,8% rispetto al precedente esercizio, un Risultato Operativo positivo di Euro/migliaia 1.102 (Euro/migliaia 1.137 al 31/12/2021) ed un Utile netto di Euro/migliaia 704 (Euro/migliaia 873 al 31/12/2021).

7.9 Beghelli China (Cina)

La società produce e vende apparecchi di illuminazione dei settori industriale e terziario, nonché dell'illuminazione pubblica per il mercato cinese e per l'estero (Europa e Stati Uniti). Dipendenti al 31 dicembre 2022: 344

La società Beghelli China ha registrato nell'esercizio 2022 un fatturato di RMB/migliaia 128.420 (RMB/migliaia 171.715 al 31/12/2021), per un controvalore pari ad Euro/migliaia 18.141 (di cui Euro/migliaia 5.355 verso terzi), un Risultato Operativo in perdita per Euro/migliaia 1.170 (in perdita per Euro/migliaia 120 al 31/12/2021) ed una Perdita d'esercizio di Euro/migliaia 870 (in perdita per Euro/migliaia 73 al 31/12/2021).

La riduzione dei ricavi ha interessato sia le vendite realizzate verso terzi, penalizzate dalle difficoltà operative e logistiche dovute al protrarsi nell'anno 2022 della pandemia da Covid-19 e le vendite verso le società del Gruppo, a seguito del trasferimento presso la società Beghelli Elplast (Repubblica Ceca) di parte delle produzioni in precedenza svolte dalla società cinese. A seguito di tale trasferimento la società ha posto in essere un piano di riduzione del personale, in parte avvenuto nell'ultima parte dell'esercizio 2022.

La dinamica del Risultato operativo risulta strettamente correlata al decremento dei ricavi.

8 Obblighi di informativa ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. n. 58/1998

Le informazioni di seguito riportate sono rese note in ottemperanza alla richiesta Consob n. 10730/15 del 13/02/2015 che, facendo riferimento alla precedente richiesta n. 60294/13 del 12/07/2013, richiede in sostituzione degli obblighi di informativa mensile in essa fissati, di integrare, con le medesime informazioni, i resoconti intermedi e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti.

I dati sono presentati in Euro/milioni.

a) Posizione Finanziaria Netta di Beghelli S.p.A. e del Gruppo, con evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

Posizione Finanziaria Netta al: 31 dicembre 2022
Euro/milioni Beghelli S.p.A. Consolidato
Liquidità 7,7 20,2
Crediti finanziari 6,8 2,3
Scoperti di Conto Corrente e Strumenti derivati -14,2 -19,9
Debiti finanziari a breve termine -53,7 -47,5
Debiti finanziari a medio/lungo Termine -11,7 -17,0
Posizione Finanziaria Netta -65,1 -61,9
di cui componenti a breve termine -53,4 -44,9
di cui componenti a medio/lungo termine -11,7 -17,0
Posizione Finanziaria Netta -65,1 -61,9
di cui passività per leasing operativo (IFRS16) -1,8 -8,9

Si precisa che l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dall'esercizio 2019 ha comportato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta della Beghelli S.p.A. e del Consolidato, rispettivamente di Euro/milioni 1,8 e 8,9.

b) Posizioni debitorie scadute di Beghelli S.p.A. e del Gruppo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.).

31 dicembre 2022
Beghelli S.p.A. Consolidato
4,9 12,0
2,0 6,2
0,4 0,0
0,3 0,0
5,3 12,0
2,3 6,2

I debiti scaduti di Beghelli S.p.A. verso terzi sono pari a Euro/milioni 4,9. Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti a esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 0,3) e di quelle scadute entro i 30 giorni (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 2,0 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretate quali scadute dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano a Euro/milioni 2,6 (Euro/milioni 2,0 al 31/12/2021). Il ritardo medio complessivo si attesta a circa 46 giorni.

I debiti scaduti consolidati sono pari a Euro/milioni 12,0. Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti ad esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 1,0) e di quelle scadute entro i 30 gg (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 6,2 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretate quali scadute dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano ad Euro/milioni 4,8 (Euro/milioni 4,3 al 31/12/2021). Il ritardo medio complessivo si attesta a circa 45 giorni.

Lo scaduto della Beghelli e del Gruppo è riconducibile a posizioni di natura commerciale.

Non esistono alla data di approvazione della presente Relazione contenziosi in essere derivanti da ritardi nei pagamenti, né sono stati ricevuti decreti ingiuntivi dai creditori.

c) Rapporti verso parti correlate di Beghelli S.p.A. e del Gruppo

Rapporti verso Parti Correlate al:
Euro/milioni
31 dicembre 2022
Beghelli S.p.A. Consolidato
Ricavi ed altri proventi operativi e finanziari
Acquisti, investimenti ed altri oneri operativi e
12,6 0,1
finanziari 50,1 6,6
Crediti commerciali e finanziari 12,8 0,3
Debiti commerciali e finanziari 29,5 2,8

I dati della Beghelli e del Consolidato includono i compensi dei componenti l'organo amministrativo, di controllo, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e le operazioni di carattere commerciale compiute dalle società del Gruppo Beghelli con società correlate.

I rapporti intrattenuti da Beghelli S.p.A. sono prevalentemente riferiti alle operazioni ordinarie compiute con le società del Gruppo Beghelli controllate direttamente o indirettamente.

d) Eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledges e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Come riportato al capitolo "Gestione Operativa" della Relazione sulla Gestione, i risultati consuntivati al 31 dicembre 2022 hanno causato il superamento di uno dei parametri finanziari previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere, in particolare, l'indice "Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA". Gli effetti di tale superamento si estendono anche ad alcuni altri contratti di finanziamento che anch'essi prevedono, al verificarsi della fattispecie in esame, la decadenza del termine (clausola di "cross default").

A tale riguardo si precisa che la Società ha avviato gli opportuni contatti, finalizzati alla richiesta del consenso delle banche finanziatrici a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2022.

e) Stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Il Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 ha approvato il budget per l'esercizio 2023 ed il piano 2023-2027 (di seguito anche il "Piano").

Gli Amministratori hanno rivisto gli obiettivi dei settori tradizionali in riduzione rispetto a quanto previsto nel precedente piano, pur con un sostanziale allineamento alla crescita dei mercati di riferimento e tenendo conto che il Management delle Divisioni Commerciali predisposti della Capogruppo e delle società controllate si è posto obiettivi superiori.

Il Piano, che conferma le linee guida strategiche del precedente piano, è stato predisposto considerando uno scenario di progressiva normalizzazione e rilancio dell'economia internazionale, anche con riguardo all'attuale conflitto russo-ucraino.

Il Piano conferma l'obiettivo di portare a termine la riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel triennio precedente, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

Con riguardo alla gestione prettamente finanziaria, il Piano prevede la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio agli inizi del quarto trimestre 2023, nonché la cessione di parte dei lotti di proprietà della società controllata cinese Beghelli Innovation China entro il corrente anno 2023, uno dei quali già ceduto a gennaio 2023.

I ricavi consolidati sono inoltre risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget, prevalentemente per i seguenti motivi:

  • scivolamento nel primo bimestre 2023 di un ordine con Rete Ferroviaria Italiana e di alcuni altri progetti nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre 2022;
  • significativa riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria (linea prodotti "SanificaAria"), sia per effetto della normalizzazione del quadro pandemico da Covid-19, sia a causa di una normativa non chiara in merito alla prevenzione ed al contrasto al Coronavirus negli ambienti pubblici (scuole, in particolare);
  • incertezza nei mercati asiatici in cui opera Beghelli China (Repubblica Popolare Cinese), anche a causa del protrarsi del contagio da Covid-19, che ha ridotto e ritardato alcuni progetti;
  • con riguardo al mercato nazionale, focalizzazione delle imprese di installazione e del settore edile nelle attività legate ai "Bonus" edilizi, con penalizzazione nella domanda dei prodotti tradizionali nell'area della illuminazione d'emergenza e ordinaria.

I margini industriali e l'EBITDA sono risultati, in valore ed in percentuale sui ricavi, inferiori rispetto a quanto previsto a budget.

La dinamica in riduzione è stata determinata, oltre che dal ritardo del fatturato e da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato, incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US dollaro e del Renminbi cinese), incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino) ed in minor misura dei costi di trasporto.

Infine, l'Indebitamento Finanziario Netto, a causa della contrazione dei flussi operativi e di una dinamica del Capitale circolante netto peggiorativa rispetto a quanto previsto, è risultato superiore rispetto a quanto previsto a budget.

9 Altre informazioni

Le informazioni di seguito fornite sono riportate ai sensi dell'art. 2428 c.c., dell'art. 40 D. Lgs. 127/1991, della Comunicazione Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e successive integrazioni, nonché in relazione alla Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006 127/1991, in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 nonché dalle Raccomandazioni previste dalla normativa Consob.

9.1 Rapporti con Parti Correlate

I rapporti del Gruppo con le società a controllo congiunto non consolidate con il metodo integrale e con le Parti Correlate sono indicati nelle Note Illustrative, le quali evidenziano, se rilevanti, anche gli effetti sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo derivanti dalle operazioni poste in essere con tali società come previsto dalla normativa Consob e dallo IAS 24.

In applicazione della normativa Consob (delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 e comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si riporta inoltre nel Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate" della Note Illustrative alla Relazione Finanziaria un riepilogo delle operazioni con parti correlate ed il relativo peso percentuale sul totale della voce di bilancio.

I rapporti più significativi intrattenuti tra la Capogruppo e le parti ad essa correlate (tra cui anche società controllate) hanno riguardato:

  • rapporti commerciali relativi ad acquisti di materie prime, componenti e prodotti, a forniture di prodotti finiti e a contratti di affitto di locali ad uso ufficio e magazzino a favore di alcune società controllate;
  • rapporti commerciali relativi alla fornitura di prototipi o cessione di proprietà intellettuale, quale risultato dell'attività di ricerca e sviluppo svolta da società controllate (essenzialmente dalla società Becar S.r.l. a favore delle altre società del Gruppo);
  • contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, amministrativi e di carattere generale) resi dalla Capogruppo nell'interesse delle società controllate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione centralizzata della tesoreria presso la Capogruppo (cash pooling con alcune società italiane e conti correnti intersocietari sia con alcune società italiane che con la maggior parte delle società estere) e infine da garanzie reali e fidejussorie rilasciate dalla Beghelli S.p.A. a favore di Istituti di Credito nell'interesse delle società controllate o dalle società controllate nell'interesse della Capogruppo;
  • transazioni conseguenti all'adozione della procedura di "Consolidato Fiscale Nazionale" (art. 117 e segg. del nuovo Testo Unico Imposte sui Redditi, come modificato dal D.Lgs. 344/2003), a cui hanno aderito le società Elettronica Cimone S.r.l., Becar S.r.l., Sicurweb S.r.l. e Beghelli Servizi S.r.l.;
  • transazioni conseguenti all'adozione della procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo ai sensi dell'art. 73 D.P.R. 633/1972 con le controllate Becar S.r.l., Beghelli Servizi S.r.l., Elettronica Cimone S.r.l. e Sicurweb S.r.l.
  • contratti di locazione commerciale, acquisto merci e prestazioni di servizi intrattenuti dalla Beghelli S.p.A. con la società Sifim S.r.l., posseduta dai membri della famiglia Beghelli ed amministrata dal sig. Gian Pietro Beghelli e Magica S.r.l., controllata da Sifim S.r.l. e con il sig. Gian Pietro Beghelli quale Amministratore unico;

● contratti di consulenza fiscale, legale e finanziaria tra la Capogruppo ed alcuni consiglieri, o studi professionali associati ad essi correlati.

Con riguardo alle società controllate e a controllo congiunto, i rapporti più significativi tra di esse intrattenuti riguardano contratti di consulenza fiscale tra alcune società italiane del Gruppo ed alcuni consiglieri o studi professionali associati ad essi correlati.

Tutti i rapporti tra società controllate e a controllo congiunto e le altre Parti Correlate sono regolati da appositi contratti, le cui condizioni, tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati, si ritengono competitive e di mercato.

Con riguardo alle operazioni con Parti correlate, come disciplinate dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si precisa quanto segue:

  • non sono state concluse nell'esercizio 2022 operazioni considerate come "Rilevanti" ai sensi della suddetta normativa;
  • non vi sono state singole operazioni con Parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società nell'esercizio 2022;
  • non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con Parti correlate descritte nell'ultima Relazione Finanziaria che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo al 31 dicembre 2022.

L'applicazione del principio contabile Ifrs 16 ha comportato, a livello di Gruppo, la rilevazione, in contropartita del diritto d'uso degli immobili oggetto di locazione, di una passività finanziaria (a breve e lungo termine) netta nei confronti delle parti correlate per un importo complessivo al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 1.085.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate" della Nota Illustrativa.

9.2 Informazioni sulle azioni proprie

Al 31 dicembre 2022 la Beghelli S.p.A. risultava detentrice di numero 786.200 azioni, libere da vincoli, il cui valore unitario di Borsa era pari ad euro 0,283.

9.3 Azioni di godimento, obbligazioni convertibili e altri titoli emessi dalla Società

Non sono state emesse azioni di godimento, né obbligazioni convertibili in azioni.

9.4 Elenco sedi secondarie

Si riporta nella tabella che segue l'elenco delle sedi secondarie della Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Beghelli S.p.A. - Elenco Sedi secondarie

Unità Locale Indirizzo Comune Provincia
Stabilimento Via Papa Giovanni XXIII, 27 Valsamoggia BO
Stabilimento Via Del Lavoro, 2-2/A Valsamoggia BO
Magazzino/Deposito Via Mozzeghine, 9 Valsamoggia BO
Negozio P.zza Libertà, 25 Valsamoggia BO
Magazzino/Deposito Via Cassola, 4 Valsamoggia BO
Magazzino/Deposito Via Rimondello, 4 Valsamoggia BO
Magazzino Via Matteotti, 193/A Castenedolo BS
Ufficio Viale della Costituzione, 3/2 Valsamoggia BO

9.5 Prospetto di raccordo fra il risultato d'esercizio 2022 e 2021 ed il Patrimonio Netto della Beghelli S.p.A. e quello di Gruppo

31/12/2022 31/12/2021
Descrizione Risultato
di esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
di esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato di esercizio e Patrimonio netto della Beghelli S.p.A. -12.143 57.737 3.039 69.731
Differenza tra valore del patrimonio netto delle società
consolidate ed il cornspondente valore di carico della
partecipazione
964 13.656 871 11.562
Allocazione della differenza da consolidamento ad incremento
del valore del goodwill e concessioni e relativo impatto
economico
-54 9.511 -54 9.565
Eliminazione delle operazioni compiute tra le società consolidate 1.030 -893 -751 -1.921
Totale rettifiche di consolidamento 1.940 22.274 66 19.206
Risultato di esercizio e Patrimonio netto del Gruppo -10.203 80.011 3.105 88.937
Risultato di esercizio e Patrimonio netto dei terzi 307 552 188 157
Risultato di esercizio e Patrimonio netto consolidato -9.896 80.563 3.293 89.094

9.6 Operazioni atipiche e/o inusuali

Non si segnalano operazioni atipiche e/o inusuali.

10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, fattori di rischio ed evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2023

Fatti di rilievo

Si segnala che nel mese di gennaio 2023 la società controllata cinese Beghelli Innovation China ha venduto un lotto parzialmente edificato per un controvalore di circa 1,1 milioni di euro (superiore al valore contabile di bilancio), con incasso dell'intero corrispettivo (in parte avvenuto nell'esercizio 2022).

Si informa che in data 23 febbraio 2023 le controllate americane Beghelli Inc. e Beghelli North America Corp. sono state vittime di un attacco hacker che ha impattato alcuni dei loro servizi di Information Technology, pur senza interferire in misura significativa sull'operatività aziendale e sulla gestione del business. A seguito di tale attacco si sono resi necessari alcuni approfondimenti supplementari per la cui esecuzione sono stati richiesti tempi maggiori rispetto a quelli sulla cui base era stata convocata la precedente Assemblea Soci del 28 di aprile 2023.

Dalle verifiche svolte, anche con il supporto di consulenti ed esperti, abbiamo accertato l'assenza di qualsiasi impatto contabile, gestionale ed operativo sulle altre società del Gruppo Beghelli mentre, con riferimento alle controllate americane, l'incidente ha comportato problematiche (in corso di risoluzione) di accesso e recuperabilità dei dati amministrativo contabili, parte dei quali, con riferimento all'esercizio 2022, non più recuperabili. Inoltre, ha comportato l'impossibilità, sotto il profilo tecnico, di determinare con esattezza il momento iniziale in cui i sistemi aziendali sono stati violati e la portata di tale violazione.

Ciononostante, considerato che il processo di reporting per il bilancio al 31 dicembre 2022 era già stato completato alla data in cui i dati sono stati criptati e resi inaccessibili a causa dell'attacco, tenuto conto della tipologia dell'incidente e dei controlli supplementari posti in essere a titolo compensativo, riteniamo che lo stesso non abbia avuto impatti rilevanti sul processo di formazione del reporting al 31 dicembre 2022 predisposto dalle società americane ai fini del bilancio consolidato.

Le società americane hanno comunque avviato un progetto di rafforzamento delle misure di sicurezza in essere, nonché un'attività di recovery delle informazioni amministrativo contabili che stanno portando gradualmente al ripristino delle funzionalità di tutti i sistemi/servizi.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2023 ha confermato il progetto di bilancio già approvato il 24 marzo 2023, aggiornando solo il paragrafo degli eventi successivi e ha riconvocato l'Assemblea dei Soci per l'approvazione della relazione finanziaria per il giorno 5 giugno 2023.

Fattori di rischio

Per l'analisi dei fattori di rischio si rinvia a quanto descritto ai capitoli 3 e 6.

In particolare, con riguardo al piano industriale 2023-2027 approvato dal Consiglio della Capogruppo in data 24 marzo 2023, il rischio derivante dall'eventuale sua mancata realizzazione è prevalentemente determinato dai possibili impatti negativi sulla redditività, sul debito finanziario e sulla liquidità del Gruppo. Tali rischi, tenuto conto dell'attuale situazione finanziaria in sostanziale equilibrio, degli affidamenti bancari disponibili al 31 dicembre 2022 dalle società del Gruppo Beghelli, dell'andamento registrato nei primi mesi del corrente esercizio, delle prospettive per l'esercizio in corso, nonché della liquidità attesa dalla vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio, previste all'inizio del quarto trimestre 2023, si ritengono superabili.

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si prevedono significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale e finanziario.

Quanto agli impatti indiretti del conflitto, si ritiene che la tensione sui prezzi dei trasporti, delle materie prime e dell'energia, che ha generato costi addizionali per il Gruppo nell'anno 2022, dovrebbe rallentare nel corso del corrente anno 2023, con impatti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'anno 2022.

Evoluzione prevedibile della gestione

Gli amministratori prevedono per l'esercizio 2023, in assenza di elementi straordinari, anche collegati all'attuale conflitto Russia - Ucraina, un incremento dei ricavi consolidati rispetto all'esercizio 2022, accompagnati da un miglioramento dell'EBITDA ricorrente, con un indebitamento finanziario in riduzione, in un quadro complessivo di sostenibilità del proprio business.

Valsamoggia (BO), 28 aprile 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Gian Pietro Beghelli

Bilancio Separato Beghelli S.p.A. 31 dicembre 2022

ATTIVO 31/12/2022 31/12/2021
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immo bilizza zioni materia li 4.367 3.863
Immo bilizza zioni immateriali 6.635 8.465
Immo bilizza zioni materiali non strumentali 128 138
Attivita Diritto utilizzo bene 11.474 12.222
Parte cipazioni 46.001 51.613
Crediti finanziari ed altre attività 3.201 2.738
di cui verso parti correlate 3.201 2.738
Attività nette per imposte anticipate 6.646 5.800
Strumenti derivati
Crediti commerciali ed altre attivita
684
107
0
624
Totale 79.243 85.463
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 38.852 34.451
Crediti commerciali
di cui verso parti correlate
14.118
101
8.990
20
Attività finanziarie 6.799 4.950
di cui verso parti correlate 6.799 4.858
Crediti per imposte 125 67
Altri crediti/attivita 4.555 5.672
Crediti commerciali verso società correlate 2.670 2.394
Strumenti derivati 310 00
Disponibilità liquide e me zzi equivalenti 7.699 18.955
Totale 75.128 75.487
Attività destinate alla vendita 23.382 20.494
Totale attività 177.753 181.444
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 31/12/2021
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 9.961 9.961
Riserva So vraprezzo Azioni 42.424 42.424
Riserva las 19 -183 -332
Riserva Legale 2.000 2.000
Altre Riserve e Uitli a nuovo 15.680 12.641
Utile (perdita) dell'esercizio -12.144 3.039
Totale Patrimonio 57.738 69.733
PASSIVITA NON CORRENTI
Indebitamento finanziario non corrente 11.739 37.547
di cui verso parti correlate 5.412 5.421
Tratta mento di Fine Rapporto 1.294 1.657
2.894
Fondi rischi a lungo termine 3.046
Altri debiti/passivita a lungo termine 697 575
Totale 16.776 42.673
PASSIVITA' CORRENTI
Indebitamento finanziario corrente 68.065 33.27 1
di cui verso parti correlate 15.797 13.927
Strumenti derivati 60 26
Fondi rischi a breve termine 0 0
Debiti commerciali 15.826 16.621
di cui verso parti correlate 798 356
Debiti per imposte 0 60
Altri debiti tributari 758 842
Altri debiti/passivita a breve termine 11.079 10.304
Debiti commerciali verso società correlate
Totale
7.451
103.239
7.914
69.038
Totale Pas sività e Patrimonio netto 177.753 181.444
31/12/2022 31/12/2021
IS-10 Ricavi di vendita 86.389 89.566
di cui verso parti correlate 9.763 10.430
IS-15 Altri ricavi operativi 2.873 2.524
di cui verso parti correlate 1.528 1.319
IS-17 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 2.911 5.777
di cui non ricorrente -1.142 0
Acquisti e variazione rimanenze materie prime -53.880 -53.381
di cui verso parti correlate -39.548 -43.582
Incrementi di Immobilizzazioni interne 0 2
Costi del personale -12.123 -11.991
Altri costi operativi -26.286 -25.449
di cui verso parti correlate -4.481 -3.571
Margine Operativo Lordo -116 7.048
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di v alore -12.714 -5.667
di cui non ricorrente -7.218 0
Ris ultato Operativo -12.830 1.381
Proventi finanziari 2.032 2.409
di cui verso parti correlate 1.329 2.343
di cui non ricorrente 701 0
Oneri finanziari -2.627 -2.346
di cui verso parti correlate -542 -510
35 561
Impairment Attività finanziarie
Utile (perdite) su cambi
288 527
Ris ultato Ante imposte -13.102 2.532
Imposte sul reddito 658 507
di cui non ricorrente -118 add
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio -12.144 3.039
Altre componenti, al netto del correlato effetto fiscale, del conto economico compless ivo:
Utile (perdite) da valutazione al fair v alue de gli strumenti di
copertura IRS (Cash Flow Hedge) originata da:
0 19
Variazione generata nel Esercizio
Trasferimento nell'utile (perdita) di Esercizio 0 19
Totale Componenti che saranno o potrebbero essere in
s eguito riclass ificate nell'utile/(perdita) di Esercizio
0 19
Utile (perdite) attuariali de nv ante dalla v alutazione del
Trattamento di Fine Rapporto (IAS 19)
149 -61
Totale Componenti che non s aranno in seguito 149 -67
riclass ificate nell'utile/(perdita) di Es ercizio
d) = b) + c) Totale Utili / (perdite) rilevate nel Patrimonio Netto 149 -48
Utile/(Perdita) Comples sivo di Esercizio -11.995 2.991
Euro/migliaia 31/12/2022 31/12/2021
A-140 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIALI (") 11.714 વર્ષ
RISULTATO ANTE IMPOSTE E DIVIDENDI (A) -14.193 533
di cui non ncorrente -7.659 0
RETTIFICHE NON MONETARIE (B) 18.093 9.848
di cui non ricorrente 7.659 0
IS-40 Incasso Dividendi 1.091 1.999
IS-40/45 Onen finanzian netti (B) 1.686 1.936
Pagamenti onen finanzian (B) -1.648 -1.980
FLUS SI DI CASSA DA GESTIONE CORRENTE (C=A+B) 5.029 12.336
di cui non ricorrente 0 0
A-80 (Increm.)/decr. Rimanenze -6.460 -10.456
A-90/120 (Increm.)/decr. Crediti commerciali -5.391 4.793
di cui parti correlate -357 -412
A-110/115 (Increm.)/decr. Altre attività correnti -1.482 1.780
P-90/120 Increm./(decr.) Debiti verso fomitori di cui non ricorrente 0
-1.258
2.068
5.193
di cui parti corelate -621 2.015
P-75M 00/110 Increm./(decr.) Altre passiwta correnti 631 1.010
VARIAZIONE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (D) -13.960 2.320
di cui non ricorrente 0 2.068
A-70 (Increm. I/decr. Crediti commerciali e Altre attività non correnti -60 0
1-50 Increm. /(decr.) Altre passimta non correnti 122 190
H-30 Utilizzo/Anticipi Trattamento Fine Rapporto -197 0
A-80 P-20 Utilizzo/accantonamento crediti perimposte anticipate / Fondo imposte diffente 0 0
ALTRE VARIAZIONI OPERATIVE (E) -135 186
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (G=C+D+E) -9.066 14.852
di cui non ricorrente 0 2.068
A-10 Invest Immobilizzazioni materiali strumentali -1.040 -334
Disiny Immobilizzazioni matenali strumentali 13 383
di cui non ricorrente 0 383
A-20 Invest. Immobilizzazioni immatenali di cui parti correlate -3.788
-2.065
4.042
-1.416
A-30 (Invest.)/disinv. Immobilizzazioni matenali non strumentali 0 0
A-225 Attivita destinate alla vendita -2.088 -208
di cui parti corelate -2.084 -156
di cui non ricorrente -2.084 0
A-40
A-40
Disinv. Partecipazioni e altre variazioni di natura finanziaria
Rimborso contributi in conto capitale da società controllate
1
0
1.863
di cui non ricorrente 0 1.863
FLUS SI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (H) -6.902 -2.338
di cui non ricorrente -2.084 2.246
FLUSSI DI CASSA DISPONIBILI (=G+H) -15.968 12.514
di cui non ricorrente -2.084 4.314
P-10/P-80 Accensione di nuov finanziamenti 14.058 9.788
di cui parti correlate 1.424 0
di cui non ricorrente 0
P-10/P-60 Rim borso di Inanziam enti -13.216 -16.932
A-130P-70 Vanazioni Strumenti denvati di cui parti corelate -265
-268
-257
-199
A-100 Vanazioni Attivita/crediti finanziarie correnti -1.849 -246
di cui parti correlate -1.941 -154
A-50 IA-85 Vanazioni Attivita/crediti Inanziarie non correnti e strumenti denvati -1.147 5.838
di cui parti corelate -463 0
E-10 Dividendi
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (J)
0
-2.422
0
-1.751
di cui non ricorrente 0 0
-18.390 10.763
A-140 VARIAZ NETTA CASSA E DISPONIBILITA LIQUIDE (L=I+J) di cui non ricorrente -2.084 4.314
CASSA E DISPONIBILITÀ' LIQUIDE NETTE FINALI ( ) -6.676 11.714
R-60 Scoperti di conto corrente, linee finanziane a breve e autoliquidante 14.375 7.241
CASSA E DISPONIBILITÀ' LIQUIDE FINALI 7.699 18.955
ROSPETTO DELLA MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO (VOCE BILANCIO: E-10)
Euro/migliaia
Totale Patrimonio
Netto
66.742 2.991 69.733 -11.995 57.738
Utile (perdita)
dell'esercizio
4.339 4.339 3.039 3.039 -3.039 -12 144 -12.144
Altre Riserve e
Utili a nuovo
12.641 12.641 3.039 15.680
Riserva
legale
2.000 2.000 2.000
Riserva las
19
-265 -67 -332 149 -183
Riserva Cash
Flow Hedge
-19 6
Ris. sovr.
Azioni
46.763 -4.339 42.424 42.424
Capitale
sociale
9.961 9.961 9.961

BEGHELLI S.P.A.

Note di commento al Bilancio al 31/12/2022

Premessa

Il bilancio d'esercizio 2022 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Beghelli S.p.A. (di seguito anche la "Società") ed è stato predisposto secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").

In aggiunta il bilancio è stato redatto aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority) ed in particolare ai recenti orientamenti ESMA in vigore dal 5 maggio 2021.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, la Beghelli ha adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d'esercizio della Capogruppo Beghelli S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto riportato successivamente al Paragrafo "Presupposto della continuità aziendale".

La Beghelli S.p.A. (la "Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società subholding le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori delle attività in cui opera il Gruppo.

La Società detiene partecipazioni di controllo ed ha pertanto predisposto il bilancio consolidato che viene presentato unitamente al bilancio d'esercizio separato.

Il bilancio separato della Beghelli S.p.A. è redatto in Euro, la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società, ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto e dalle Note di Commento.

I principi contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati nel precedente bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 ad eccezione dei principi ed emendamenti in vigore dal 1º gennaio 2022 e descritti nel Paragrafo successivo.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio d'esercizio, la Società ha adottato nella predisposizione del Conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura; tale scelta riflette le modalità di reporting interno attualmente in uso e di gestione e controllo del business.

Per la predisposizione della Situazione patrimoniale-finanziaria la Società ha adottato la distinzione "corrente e non corrente" quale metodo di rappresentazione delle attività e passività. Un'adeguata informativa sulle scadenze delle attività e passività viene riportata nelle Note.

Il Rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto in quanto considerato maggiormente rappresentativo dei flussi finanziari generati dall'attività operativa della Società.

Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono stati inseriti specifici prospetti supplementari (riportati all'interno del Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate") con evidenza dei rapporti significativi con le parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

I dati patrimoniali al 31 dicembre 2022 sono presentati in forma comparativa con quelli al 31 dicembre 2021, relativi all'ultimo bilancio separato annuale.

Si segnala una diversa aggregazione delle voci A-35 "Attività Diritto di Utilizzo dei beni" e A-10 "Immobilizzazioni Materiali" con riferimento al valore netto contabile delle attività iscritte in base al principio contabile Ias 17 ("Leasing Finanziari"), sostituito dal 1° gennaio 2019 dal principio IFRS 16 ("Leases"). Il valore netto contabile di tali attività (prevalentemente costituite da immobili) è stato riclassificato dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto di Utilizzo dei beni") a decorrere dal 1° gennaio 2022; ai fini comparativi sono stati riclassificati, per un importo pari ad Euro/migliaia 9.938, anche i saldi al 31 dicembre 2021 (la nota integrativa al 31 dicembre 2021 al Paragrafo A-10 "Immobilizzazioni Materiali" precisava il valore netto contabile di tali attività utilizzate, sulla base di contratti di leasing finanziario e ricomprese all'interno di tale voce).

Laddove non diversamente indicato, i valori sono espressi in migliaia di Euro.

Presupposto della continuità aziendale

I ricavi consolidati netti al 31 dicembre 2022 hanno raggiunto circa 146 milioni di Euro, in lieve riduzione (- 2,1 Euro/milioni in valore e -1,4% in percentuale) rispetto all'esercizio 2021, anche per effetto dello slittamento nel primo bimestre 2023 di un importante ordine con Rete Ferroviaria Italiana ("RFI") (Euro/milioni 2,0) già ultimato a fine 2022, per il quale la vendita è stata finalizzata solo nel 2023, e del rallentamento delle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria.

I ricavi consolidati sono inoltre risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget, prevalentemente per i seguenti motivi:

  • scivolamento nel primo bimestre 2023 dell'ordine RFI e di alcuni altri progetti nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • significativa riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria (linea prodotti "SanificaAria"), sia per effetto della normalizzazione del quadro pandemico da Covid-19, sia a causa di una normativa non chiara in merito alla prevenzione ed al contrasto al Coronavirus negli ambienti pubblici (scuole, ospedali, ecc.);
  • incertezza nei mercati asiatici in cui opera Beghelli China (Repubblica Popolare Cinese), anche a causa del protrarsi del contagio da Covid-19, che ha ridotto e ritardato alcuni progetti;
  • con riguardo al mercato nazionale, focalizzazione delle imprese di installazione e del settore edile nelle attività legate ai "Bonus" edilizi, con penalizzazione nella domanda dei prodotti tradizionali nell'area della illuminazione d'emergenza e ordinaria.

I margini industriali sono risultati, in valore ed in percentuale sui ricavi, inferiori rispetto a quanto realizzato nell'esercizio 2021 e a quanto previsto a budget.

La dinamica in riduzione rispetto al precedente esercizio è stata determinata, oltre che da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollar e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino).

Analogamente, la dinamica in riduzione rispetto al budget è stata determinata, oltre che dal ritardo del fatturato e da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollaro e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino) ed in minor misura dei costi di trasporto.

In conseguenza delle riduzioni dei volumi e dei margini commentati sopra, l'EBITDA è risultato in riduzione significativa rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2021 e rispetto al budget 2022.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e la contestuale cessione del terreno edificabile sito in Monteveglio, entrambi di proprietà di Beghelli S.p.A.. Con riguardo alla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, nonostante alcuni ritardi riconducibili esclusivamente ad aspetti procedurali, si precisa che sta proseguendo l'iter amministrativo di approvazione della variante urbanistica, la cui positiva conclusione è prevista agli inizi del quarto trimestre 2023.

La conclusione di tale iter crea le condizioni per la vendita del complesso immobiliare, anch'essa prevista all'inizio del quarto trimestre 2023, all'operatore immobiliare con il quale è già stato sottoscritto in data 11 marzo 2021 (come per il terreno di Monteveglio) il contratto preliminare di compravendita, operatore che di recente ha provveduto a prorogare le fidejussioni emesse a copertura della caparra confirmatoria prevista nel preliminare di compravendita (fidejussioni che avevano una data di scadenza coerente con le precedenti tempistiche di completamento dell'iter urbanistico e di cessione) e che ha già conferito incarico per le progettazioni finalizzate alla richiesta dei permessi di costruzione.

Oltre agli assets descritti, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla cessione di alcuni lotti di terreno attualmente non utilizzati di proprietà della società controllata cinese Beghelli China Innovation. A tale proposito si precisa che nel mese di gennaio del corrente esercizio 2023 il Gruppo ha finalizzato la cessione di una parte di tali lotti, per un valore di Euro/mln. 1,1, come meglio richiamato al capitolo 10 della Relazione sulla gestione.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite, la flessione dei margini industriali, accompagnati da un incremento del capitale circolante netto (prevalentemente a causa dell'aumento delle scorte di magazzino correlato principalmente allo scivolamento di alcuni ordini e alla riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria), si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato, tenuto conto dello slittamento nell'anno 2023 della vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio, un incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto – "IFN".

Ciò ha determinato alla data del 31 dicembre 2022 il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti su alcuni contratti di finanziamento in essere (Posizione Finanziaria netta / EBITDA, dato misurato con riguardo ai dati consolidati).

Si precisa che il debito residuo di tali finanziamenti risulta al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/milioni 17,4. Parte di tali finanziamenti, per un ammontare pari a Euro/milioni 13,5, verrà rimborsato all'atto della vendita del complesso immobiliare di Crespellano, prevista agli inizi del quarto trimestre del corrente esercizio 2023, sulla base degli obblighi contrattuali già in essere con le banche creditrici (ossia la banca che detiene l'ipoteca sul complesso immobiliare di Crespellano e le banche che hanno erogato il finanziamento in pool nel luglio 2017 ed in scadenza naturale nel giugno 2024). Il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti da tali finanziamenti ha comportato altresì la decadenza del beneficio del termine su altri contratti di finanziamento in essere e assistiti da garanzia SACE, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro/milioni 18,3, i quali sono stati interamente iscritti a breve.

Si precisa inoltre che sono stati avviati dalla Società i contatti finalizzati alla richiesta, supportata dai consulenti della Società, di deroga contrattuale (waiver) riferita ai finanziamenti i cui covenants sono stati superati e, ove contrattualmente previsto, ai finanziamenti per i quali è decaduto il beneficio del termine per effetto del superamento dei covenants dei primi finanziamenti.

In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 ha approvato il budget per l'esercizio 2023 ed il piano 2023-2027 (di seguito anche il "Piano"), in sostituzione del piano approvato in data 24 marzo 2022, rivedendo gli obiettivi dei settori tradizionali in riduzione rispetto a quanto previsto nel precedente piano, pur con un sostanziale allineamento alla crescita dei mercati di riferimento e tenendo conto che il Management delle Divisioni Commerciali della Capogruppo e delle società controllate si è posto obiettivi superiori.

Il Piano, che conferma le linee guida strategiche del precedente piano, è stato predisposto considerando uno scenario di progressiva normalizzazione e rilancio dell'economia internazionale, anche con riguardo all'attuale conflitto russo-ucraino.

Il Piano conferma inoltre l'obiettivo di portare a termine la riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel triennio precedente, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

Con riguardo alla gestione prettamente finanziaria, il Piano prevede la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio agli inizi del quarto trimestre 2023, nonché la cessione di parte dei lotti di proprietà della società controllata cinese Beghelli Innovation China entro il corrente anno 2023. Tali cessioni, si rammenta, comporteranno un flusso di cassa in entrata significativo e tale da ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi. La previsione di nuove tempistiche relativamente alla dismissione del complesso di Crespellano e del terreno di Monteveglio non comporta tensioni finanziarie in considerazione degli affidamenti bancari attuali del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2022.

Si precisa tuttavia che qualora si manifestasse l'ipotesi dell'assenza di ottenimento dei waivers da parte delle banche per i cui finanziamenti è decaduto il beneficio del termine e conseguentemente la necessità di rimborso a pronti degli stessi, questo aspetto è tale da mettere in discussione la continuità aziendale della Società e del Gruppo.

Tale circostanza configura l'esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato quanto riportato sopra, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti, sulla base delle informazioni disponibili alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, relative in particolare:

  • al proseguimento dell'iter urbanistico del complesso immobiliare di Crespellano, per il quale la Società ritiene, come sopra precisato, altamente probabile, anche in considerazione delle conferme ottenute dagli specialisti coinvolti, la relativa conclusione e la conseguente vendita entro l'inizio del quarto trimestre 2023 e da cui deriveranno i flussi per rimborsare i finanziamenti assistiti dai covenants e per ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi;
  • alle risultanze di quanto previsto nel piano 2023 2027, ritenuto prudenziale dagli Amministratori, considerando i target commerciali sui settori tradizionali e il trend di crescita attesa del mercato, che prevede il ritorno ad una marginalità operativa adeguata e sostenibile rispetto alla struttura del Gruppo;
  • al conseguimento, nel primo bimestre del corrente anno 2023, di volumi di ricavi superiori a quelli registrati nel corrispondente bimestre dell'anno 2022 e a quelli previsti a budget per il medesimo periodo dell'anno 2023; a questo riguardo, si segnala il recente avvio della commercializzazione di innovativi sistemi ibridi di accumulo fotovoltaico (sia domestico che industriale/terziario), settore di grande attualità in cui il Gruppo, grazie all'esperienza maturata nella gestione dei moduli di accumulo già impiegati nei sistemi di illuminazione di emergenza, ha deciso di impegnarsi, con già interessanti riscontri dal mercato;
  • alle interlocuzioni già avviate con le banche per addivenire alla positiva conclusione del processo di ottenimento dei waiver e in considerazione del fatto che, in simili circostante, le banche hanno sempre concesso i waiver alla Società e sostenuto finanziariamente il Gruppo;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, che può far sorgere dubbi significativi sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, legata all'ottenimento dei waivers con riferimento alle banche per le quali è decaduto il beneficio del termine, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

Conflitto Russia – Ucraina e potenziali impatti per il Gruppo

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si sono registrati nel corso dell'anno 2022 significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale, né si prevedono per l'anno 2023.

Quanto agli impatti indiretti del conflitto, si ritiene che la tensione sui prezzi dei trasporti, delle materie prime e dell'energia, che ha generato costi addizionali per il Gruppo nell'anno 2022, dovrebbe rallentare nel corso del corrente anno 2023, con impatti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'anno 2022.

Cambiamenti climatici e potenziali impatti per il Gruppo

Per quanto riguarda il cambiamento climatico, esso è oggetto di attenzione da parte del Management della Società che ne valuta i rischi e definisce le strategie tese a ridurre gli impatti dello stesso sull'operatività del Gruppo, sia gli impatti della propria attività sullo stesso.

I recenti lavori della 27^ conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (COP 27), presieduta dall'Egitto, hanno confermato la centralità e l'urgenza dell'agenda climatica. La guerra in Ucraina, e in particolar modo la connessa crisi energetica ed un aumentato consumo di carbone per far fronte alla crisi, hanno posto l'accento sulla necessità di accelerare la transizione verso fonti rinnovabili come strumento di rafforzamento della sicurezza energetica.

Il Management del Gruppo Beghelli, in linea con tali principi, considera la tutela dell'ambiente un obiettivo prioritario e si impegna a promuovere azioni volte al miglioramento delle prestazioni ambientali e di contenimento degli impatti generati.

Per maggiori approfondimenti sui dati quantitativi per consumi di energia, emissioni, gestione dei rifiuti si rimanda alla Dichiarazione di carattere non finanziaria 2022.

Il Management, sulla base delle informazioni al momento disponibili, ha effettuato delle valutazioni sui possibili rischi ed incertezze legati ai cambiamenti climatici. Si riporta di seguito la sintesi dell'analisi condotta utilizzando lo Schema della Task Force on Climate Relayed Financial Disclosure (TCFD)

Rischi legati al clima Potenziali Impatti
Rischi Normativi e legali Non si prevedono impatti economici derivanti da incrementi di costi o
riduzioni della domanda di prodotti e servizi
Rischi della tecnologia Non si prevedono impatti economici legati alla sostituzione di prodotti e
servizi con altri a basse emissioni, non si prevedono costi di sviluppo ed
implementazione di nuovi processi.
Rischi di mercato Non si prevedono impatti economici legati alla riduzione della domanda
di beni e servizi per cambio delle abitudini dei consumatori o incremento
delle materie prime.
Rischi reputazionali Non si prevedono impatti economici legati alla contrazione della
domanda di beni e servizi per cambio delle preferenze dei consumatori o
riduzione dei ricavi per contrazione della capacità produttiva o riduzione
di accesso ai capitali

Il Management del Gruppo valuta costantemente soluzioni che possano mitigare impatti negativi legati all'incremento dei costi e dall'altro garantire un contenimento degli effetti negativi che l'attività di impresa ha sul clima.

In considerazione di quanto riportato sopra, gli Amministratori non prevedono rischi legati ai cambiamenti climatici e non prevedono effetti sui risultati economico finanziari del Gruppo. Alla data della presente relazione non sussistono rischi significativi di rettifica dei valori contabili di attività e di passività o incertezze che influenzano le ipotesi utilizzate per elaborare le stime, derivanti dal cambiamento climatico.

Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stima e riclassifiche

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I criteri di valutazione utilizzati ai fini della predisposizione dei prospetti contabili per il bilancio al 31 dicembre 2022 non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021, ad eccezione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2022 di seguito esposti:

  • -Modifiche allo IAS 16 Property, Plant and Equipment
  • -Modifiche allo IAS 37 Onerous Contracts – Cost of Fulfilling a Contract
  • -Modifiche all'IFRS 3 Reference to the Conceptual Framework
  • -Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020)

Modifiche allo IAS 16 Property, Plant and Equipment - le modifiche hanno riguardato la tematica dei Proceeds before Intended Use. In particolare, nel mese di maggio 2020, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 16, che vietano a una società di detrarre dal costo di immobili, impianti e macchinari gli importi ricevuti dalla vendita di articoli prodotti mentre la società sta preparando il bene per l'uso previsto.

Al contrario, una società riconoscerà tali proventi di vendita e qualsiasi costo correlato a conto economico. Modifiche allo IAS 37 Onerous Contracts – Cost of Fulfilling a Contract - nel mese di maggio 2020, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 37 par. 68A che chiariscono la natura dei costi relativi direttamente al contratto, consistenti sia nei costi incrementali dell'esecuzione del contratto, sia negli altri costi direttamente connessi all'esecuzione dei contratti.

Modifiche all'IFRS 3 Reference to the Conceptual Framework - nel mese di maggio 2020 lo IASB ha emesso degli emendamenti all'IFRS 3, che aggiornano un riferimento al Conceptual Framework for Financial Reporting senza modificarne i requisiti contabili per le aggregazioni aziendali. Le modifiche all'IFRS 3 sono applicate in modo prospettico.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020) – nel mese di maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i miglioramenti annuali agli IFRS del ciclo 2018-2020. Le modifiche hanno modificato i seguenti principi: i) IFRS 1 — Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, le modifiche semplificano la prima applicazione degli IFRS da parte di una entità controllata/collegata/joint venture che diventa first time adopter dopo la sua controllante/partecipante in relazione alla misurazione della riserva di traduzione alla data di passaggio agli IFRS; ii) IFRS 9 — Financial Instruments, le modifiche chiariscono quali commissioni devono essere inclusi nel test del 10% per valutare se la modifica ai termini contrattuali di una passività finanziaria sono sostanzialmente diversi da quelli della passività finanziaria originaria, iii) IAS 41 — Agricolture, in relazione all'esclusione dei flussi di cassa fiscali nella valutazione del fair value di un'attività biologica; iv) IFRS 16 — Leasing, le modifiche si riferiscono all'esempio illustrativo 13 dell'IFRS 16 in cui è stata eliminata una potenziale erronea interpretazione degli incentivi per il leasing. Tale modifica avendo ad oggetto un esempio illustrativo dell'IFRS 16 che non è parte integrante dello standard non è stata oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea.

L'adozione di queste modifiche non ha prodotto effetti significativi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC applicabili successivamente

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del presente bilancio, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. Tali principi saranno applicabili dai successivi esercizi e, da un primo esame, la Società ritiene che non avranno impatti significativi sulla propria situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts", successivamente modificato con il documento "Amendments to IFRS 17" emesso in data 25 giugno 2020. Il principio regola il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti.

Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 e in data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso i documenti "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: classification of liabilities as current or non-current" ed il documento "Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date" per definire i requisiti per la classificazione delle passività come correnti o non correnti. In maniera più specifica:

  • le aspettative della direzione in merito agli eventi successivi alla data di bilancio, come per esempio nel caso di violazione di un covenant, non risultano rilevanti;
  • le modifiche indicano che le condizioni esistenti alla fine del periodo di riferimento sono quelle che devono essere utilizzate per determinare se esiste un diritto a differire il regolamento di una passività;
  • le modifiche definiscono in maniera più chiara le situazioni che sono considerate liquidazione di una passività.

Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies". L'obiettivo degli emendamenti è sviluppare linee guida al fine di facilitare le entità ad applicare un giudizio di materialità nell'informativa sui principi contabili. Le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 forniscono indicazioni su come applicare il concetto di materialità all'informativa sui principi contabili.

Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates". Le modifiche chiariscono come la società deve distinguere i cambiamenti nei principi contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, rilevante perché i cambiamenti nelle stime contabili sono applicati in modo prospettico a transazioni future e altri eventi futuri, mentre i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati anche in modo retrospettivo a transazioni passate e altri eventi passati.

Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento affronta l'incertezza nella pratica in merito all'applicazione dell'esenzione prevista dai paragrafi 15 e 24 dello IAS 12 alle operazioni che danno origine sia a un'attività che a una passività al momento della rilevazione iniziale e possono comportare differenze temporanee fiscali dello stesso importo. In base alle modifiche proposte, l'esenzione dalla rilevazione iniziale prevista dallo IAS 12 non si applicherebbe alle operazioni che, al momento dell'operazione, diano luogo a importi uguali e compensabili di differenze temporanee tassabili e deducibili.

Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

Allo stato la Società e il Gruppo stanno analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul Bilancio separato e consolidato; tuttavia, da un preliminare esame non si attendono impatti significativi sulla propria situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

Attività della Società

La Beghelli S.p.A. progetta, produce e distribuisce apparecchi di illuminazione, fra cui apparecchi d'illuminazione di emergenza, settore in cui è leader italiano, e apparecchi per l'illuminazione ordinaria a risparmio energetico; infine produce sistemi elettronici per la sicurezza domestica ed industriale e apparecchi elettronici di consumo.

La Società ha sede legale nel comune di Valsamoggia (Bologna), in Via Mozzeghine 13/15 ed è quotata alla Borsa di Milano dal giugno 1998.

La Beghelli è controllata dal Sig. Gian Pietro Beghelli, Presidente ed Amministratore Delegato della Società.

Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023, ed aggiornato in data 28 aprile 2023 limitatamente al Paragrafo degli Eventi successivi.

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal "fair value" del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo in contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo in contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari se significativi sono capitalizzati nel valore del cespite connesso. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni Vita utile indefinita
Fabbricati industriali 34 anni
Impianti e macchinari da 6–10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 8 anni
Altri beni da 4 –8 anni

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sono sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tenere conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso o la cessione. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la rilevazione della svalutazione (per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test").

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo in contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione, la differenza rispetto all'equivalente prezzo in contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

Costi di sviluppo

Ai fini dell'iscrizione di tale attività nell'attivo della Beghelli, i progetti sono distinti nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata). I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, i prodotti sono tecnicamente fattibili ed infine se sono attesi benefici futuri dalla commercializzazione di tali prodotti tali da reintegrare i costi sostenuti. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dal periodo in cui la tecnologia è disponibile per l'uso lungo la vita utile stimata del prodotto, mediamente pari a 5 anni. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili e software, sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tenere conto di eventuali variazioni significative.

Di seguito viene riportata la stima della vita utile utilizzata per le principali categorie di immobilizzazioni immateriali:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetto industriale e marchi 10 anni
Concessioni, licenze e software 3 anni

Immobilizzazioni materiali non strumentali

Gli investimenti immobiliari, costituiti da terreni e immobili, sono definiti come beni detenuti a titolo di proprietà o mediante contratti di leasing finanziario al fine di ricavarne proventi dalla locazione o dalla rivalutazione del mercato. Sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Successivamente alla rilevazione iniziale, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti cumulati. Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua.

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sono sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua compresa, a seconda dei cespiti, nell'intervallo 17-25 anni.

Leasing

Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Quando la Società agisce come locatario, alla data di decorrenza rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo ed una passività finanziaria.

Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d'uso

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono rilevate al costo ed includono il valore iniziale della passività finanziaria ed i pagamenti effettuati alla data o prima della data di decorrenza del contratto al netto degli incentivi ricevuti, dei costi iniziali diretti sostenuti e, se previsti, dei costi relativi all'attività di smantellamento. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono ammortizzate a quote costanti per il periodo minore tra la durata del contratto di locazione e la loro vita utile stimata.

Se, al termine della durata del contratto di locazione, la proprietà è trasferita al locatario o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il periodo di ammortamento corrisponde alla vita utile dell'attività sottostante.

Laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono soggette a impairment test.

Passività finanziarie del leasing

Le passività finanziarie sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del contratto non versati alla data di decorrenza ed includono i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli importi che si prevede che il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, i pagamenti di penalità di risoluzione del contratto da parte del locatario se prevista nel contratto e ritenuta probabile.

I pagamenti dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, viene utilizzato il tasso di finanziamento marginale, ovvero il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. I tassi di finanziamento marginale applicati sono stati determinati sulla base della zona geografica in cui sono stati stipulati i contratti e sulla base della fascia di scadenza a cui appartengono i contratti.

Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività finanziaria viene rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.

La Società ha incluso nella durata del contratto gli eventuali periodi di estensione coperti dall'opzione di rinnovo, quando ipotizzato con ragionevole certezza che la stessa verrà esercitata, anche in considerazione dell'esperienza storica. Condizione per il rinnovo del termine è altresì che la Società possa esercitare l'opzione senza il consenso della controparte o che il locatore sia esposto ad una penalità significativa in caso di termine del contratto.

I contratti in cui può essere prevista l'opzione di rinnovo si riferiscono principalmente a locazioni immobiliari.

Perdite di valore

La società verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali, delle attività consistenti nel diritto d'uso e delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto applicando al maggiore tra valore di mercato e valore d'uso (valore recuperabile) e l'eventuale differenza negativa tra valore recuperabile e valore di carico viene imputata a conto economico.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima di mercato del costo del denaro ed i rischi specifici dell'attività.

Un'attività materiale o immateriale (incluso il diritto d'uso) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio, attraverso l'uso o la cessione.

L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile (rappresentato dal maggiore tra il valore di mercato, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso). Il test di impairment viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita nonché delle immobilizzazioni immateriali in corso o non in uso, l'impairment test viene effettuato almeno annualmente.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento in precedenza svalutato non viene mai ripristinato.

Rimanenze magazzino

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi industriali diretti (prevalentemente materiali, costi di trasporto, dazi e costo del lavoro diretto) ed i costi indiretti di produzione (ammortamenti, costo del lavoro indiretto, costi dell'energia etc). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali di produzione, semilavorati e prodotti finiti considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore netto di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operations

Le Attività destinate alla vendita e le Discontinued Operations sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerate altamente probabili e le attività insieme alle passività ad esse relative sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Crediti

Sono esposti al loro presumibile valore di realizzo in applicazione delle nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 – Strumenti finanziari. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti determinato tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori e le condizioni economiche generali e di settore. I crediti, con dilazioni di incasso superiori alle normali condizioni di mercato e privi di remunerazione, sono esposti al netto della componente finanziaria, pari alla differenza tra il valore nominale ed il loro valore attuale; tale componente viene rilevata come interesse attivo tra i componenti finanziari di reddito lungo il periodo di dilazione.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della Situazione patrimonialefinanziaria se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano i requisiti prima descritti, rimangono iscritti, sebbene siano stati legalmente ceduti, nell'attivo; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta. Gli oneri riconducibili alla cessione del credito sono riconosciuti in base alle disposizioni previste dall'IFRS 9.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro "fair value" aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al "fair value" rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico che permette di valutarli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini delle valutazioni successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al "fair value" rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest ("SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito nè trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Capogruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Partecipazioni in società controllate ed altre

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, in caso di differenza negativa tra valore pro quota del Patrimonio Netto della società controllata e valore di carico della partecipazione ed in presenza di segnali esterni o interni sintomatici di durevoli perdite di valore, ad "impairment test" per verificare eventuali perdite di valore che, laddove riscontrate, sono rilevate a conto economico.

Qualora la perdita di valore di pertinenza della Capogruppo ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di coprirle, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota eccedente è rilevata come fondo tra le passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti della quota precedentemente svalutata.

Le partecipazioni in "Altre imprese" riguardano le imprese di cui la Beghelli ha una partecipazione minoritaria e sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate dalla cassa e da investimenti a breve termine (scadenza originaria non superiore a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in ammontare noto di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Patrimonio netto

Capitale sociale

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale purché si tratti di costi incrementali, variabili, direttamente attribuibili all'operazione di capitale e non altrimenti evitabili.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

Riserva di "fair value"

Tale voce include le variazioni di "fair value" attribuite direttamente a Patrimonio Netto ed in particolare la variazione di "fair value" degli strumenti derivati di copertura (cosiddetta Riserva Cash Flow Hedge).

Riserva Ias 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello Ias 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili (perdite) a nuovo

La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite), i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti derivanti dall'introduzione di cambiamenti nei principi contabili di riferimento e dalla rilevazione di errori rilevanti.

Piani di stock options

Eventuali piani di stock option vengono contabilizzati in base alle disposizioni previste dall'IFRS 2, secondo cui le opzioni sono valutate al "fair value" e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale con contropartita la riserva sovrapprezzo azioni. Il "fair value" è misurato alla data di assegnazione dell'opzione (grant date) e imputato a conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella quale le opzioni diventano esercitabili (vesting period). Il "fair value" dell'opzione è valutato utilizzando la procedura numerica degli alberi binomiali basata sull'approccio di Cox, Ross e Rubinstein e tenendo in considerazione i termini e le condizioni alle quali le opzioni sono state concesse. Alla data di chiusura della presente Relazione non è attivo alcun piano.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al "fair value" rilevato a Conto Economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al "fair value" cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Capogruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, e strumenti finanziari derivati.

I finanziamenti e i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto Economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel Conto Economico e dipende dalla loro classificazione.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del "fair value".

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica vengono trattati come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del "fair value" degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al "fair value" con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del "fair value" associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di "fair value" della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Cash Flow Hedge); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di "fair value", così come l'intera variazione di "fair value" dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I costi relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a Conto economico quando sostenuti.

Piani a benefici definiti

Le passività nette sono determinate separatamente per ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e deducendo il "fair value" delle eventuali attività a servizio del piano. Il valore attuale delle obbligazioni è basato sull'uso di tecniche attuariali che attribuiscono il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui sorge l'obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio del piano sono rilevate e valutate al "fair value". Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l'importo da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni

beneficio economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell'attività).

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico in base alla loro natura;

gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

I costi relativi alle prestazioni di lavoro passate che derivano da modifiche o riduzioni ai piani sono rilevati immediatamente a Conto economico, nella voce Altri proventi/(oneri) atipici. Gli utili e le perdite relative all'estinzione di un piano sono rilevati nella voce Altri proventi/(oneri) atipici, quando questa si verifica.

Altri benefici a lungo termine

Le passività rappresentano il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato in funzione del loro servizio nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. La componente di rimisurazione sugli Altri benefici a lungo termine è rilevata a Conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Termination benefits

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefits") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; laddove presenti, adeguata informativa viene data in Nota.

Ricavi e costi

I ricavi sono rilevati sulla base delle disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti.

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: 1) l'identificazione del contratto con il cliente; 2) l'identificazione delle performance obligations del contratto; 3) la determinazione del prezzo della transazione, ossia l'ammontare del corrispettivo che si attende di ottenere; 4) l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; 5) i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

In termini generali i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Beghelli affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono valutati al "fair value" al netto di sconti, abbuoni, premi e resi.

In particolare:

  • i ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono riconosciuti quando un cliente ottiene il controllo della merce; il trasferimento del controllo avviene quando la merce è spedita o, se previsto dal contratto e/o dalle condizioni di vendita, resa disponibile al cliente in un luogo specifico;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento ed il valore totale dei servizi previsti.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

Un'operazione di "baratto" produce ricavi solo in caso di cessione di merci o prestazione di servizi aventi diversa natura. Il ricavo è determinato dal "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti, rettificato dall'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti. Quando il "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi forniti, rettificato dell'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

Dividendi

I dividendi pagati dalla Società sono contabilizzati nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione e sono esposti all'interno del Prospetto di Movimentazione del patrimonio netto. Viceversa, i dividendi distribuiti dalle società controllate sono riconosciuti come proventi a conto economico alla data di approvazione dell'assemblea degli azionisti della società erogante.

Contributi pubblici

In accordo con lo IAS 20, i contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati (laddove riferibili ad attività non correnti capitalizzate, la rilevazione a conto economico dei contributi segue il piano di ammortamento).

Il trattamento contabile del beneficio ottenuto sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio viene determinato alla data di accensione del finanziamento ed è pari alla differenza tra l'importo effettivamente erogato ed il "fair value" del debito (calcolato utilizzando tassi di mercato relativi a finanziamenti equivalenti ed al netto di eventuali costi accessori). La rilevazione del "fair value" del finanziamento determina, da una parte, la rilevazione di interessi passivi di mercato lungo la durata del contratto di finanziamento stesso e dall'altra la rilevazione a conto economico del contributo in applicazione delle regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici (nel caso di finanziamento agevolato sui costi capitalizzati la rilevazione a conto economico dei contributi è in linea con il piano di ammortamento).

Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali e, limitatamente alle imposte anticipate, sulle perdite fiscali. Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Per i test svolti con riferimento alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Informativa di settore

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dagli Amministratori per l'assunzione delle decisioni operative. A livello gestionale, il Gruppo si basa su una struttura, articolata per area geografica, che riflette una visione strategica unitaria del business e come tale monitorata ed indirizzata dal punto di vista strategico. In particolare, il top management rivede i risultati economici a livello di Gruppo nel suo insieme, e pertanto non sono identificabili segmenti operativi.

Tale gestione risulta peraltro suffragata dal fatto che la divisione illuminazione storicamente ha rappresentato una quota significativa del volume di affari della Società e del Gruppo.

Alla luce di queste informazioni, la Società ed il Gruppo costituiscono un unico settore oggetto di informativa; nonostante vi sia un unico segmento, la Società ed il Gruppo ritengono utile comunque fornire, per la valutazione dei risultati economici, il dettaglio dei ricavi per area geografica ed area strategica di affari.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione Aziendale il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su elementi noti alla data di predisposizione del bilancio, sui piani prospettici approvati dalla Consiglio di Amministrazione e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo o sui periodi successivi.

Il processo di valutazione e definizione di alcune poste di bilancio si basa quindi su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita; pertanto, i valori consuntivi delle voci oggetto di stime ed assunzioni potrebbero differire dagli importi riportati nel bilancio.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario internazionale ed italiano ha comportato la necessità di effettuare assunzioni sugli scenari futuri caratterizzate da livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quelli stimati e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio della Società:

  • Imposte sul reddito correnti e differite: le imposte sul reddito sono determinate secondo una prudente interpretazione della normativa fiscale vigente nel paese in cui opera la Società. Tale metodo può comportare talvolta l'utilizzo di complesse stime nella determinazione dei futuri redditi imponibili e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

La valutazione delle attività per imposte anticipate comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in relazione all'esistenza ed alle tempistiche di manifestazione degli imponibili fiscali futuri della Società estratti dal "Piano 2023-2027" approvato in data 24 marzo 2023. In generale, tali stime sono caratterizzate da un'elevata complessità, soggettività ed incertezza, insite in qualsiasi attività previsionale, ed hanno comportato valutazioni significative da parte degli Amministratori in merito alla valutazione della recuperabilità delle attività per imposte anticipate.

    • Valutazione degli attivi immobilizzati - immobilizzazioni materiali: la verifica della riduzione di valore degli attivi materiali è effettuata, in presenza di impairment indicator, mediante il confronto tra il valore contabile dell'attività ed il loro valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito, a seconda del cespite in oggetto, rispetto ad una perizia terza di mercato datata marzo 2021.
    • Valutazione degli attivi immobilizzati - immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo): La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società nei vari mercati. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura che dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori che sono stati riflessi all'interno del "Piano 2023-2027" approvato in data 24 marzo 2023.
    • Valutazione partecipazioni in società controllate: la verifica della riduzione di valore delle partecipazioni (impairment test) è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile della partecipazione ed il valore del Patrimonio Netto pro quota. Se il valore di carico della partecipazione è superiore al valore del Patrimonio Netto pro quota e/o in presenza di elementi sintomatici interni ed esterni tali da evidenziare una potenziale perdita durevole di valore, la verifica viene effettuata tramite confronto con il valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi attesi al lordo delle componenti di natura finanziaria, stimati sulla base del "Piano 2023-2027" approvato in data 24 marzo 2023. Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento: alla stima dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell'andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza nonché dei flussi di cassa prodotti egli esercizi passati ed alla determinazione dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati.
    • Ammortamenti: i cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali ed immateriali e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento, nonché sull'ammontare dei costi per ammortamento.
    • Valutazione delle rimanenze di magazzino: la determinazione del fondo svalutazione rimanenze rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui: le caratteristiche del settore in cui la Società opera, la stagionalità delle vendite e la volatilità dei costi di approvvigionamento e dei prezzi di vendita. Le stime sono effettuate sulla base di relazioni tecniche specifiche, che evidenziano le possibilità di utilizzo e recupero dei codici a lenta movimentazione, avuto riguardo anche al loro grado di obsolescenza e sono integrate con analisi di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino.
    • Valutazione dei crediti: il fondo svalutazione crediti riflette la stima degli Amministratori in relazione alle perdite attese dai crediti verso clienti iscritti alla data di chiusura del bilancio. La determinazione del fondo svalutazione crediti è effettuata in applicazione delle disposizioni previste dal principio IFRS 9 – Strumenti Finanziari ed è basata sulla stima delle perdite attese e determinate in funzione dell'esperienza passata per posizioni simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi registrati, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale situazione di incertezza economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto alle assunzioni già prese in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
    • Passività potenziali e Fondi Rischi: la Società, in relazione a eventuali procedimenti, cause legali ed altre pretese, allo scopo di determinare il livello appropriato di fondi per rischi ed oneri relativi a tali passività, esamina la fondatezza delle pretese addotte dalle controparti e la correttezza del proprio operato e valuta l'entità delle eventuali perdite risultanti dagli esiti potenziali. Inoltre, la Società consulta i propri consulenti legali in merito alle problematiche relative a contenziosi che sorgono nel corso dello svolgimento della propria attività. La determinazione dell'importo dei fondi per rischi ed oneri eventualmente necessari per le passività potenziali viene eseguita dopo un'attenta analisi di ciascuna categoria problematica. La determinazione degli importi necessari per i fondi rischi ed oneri è soggetta a modifiche sulla base degli sviluppi in ogni problematica.
    • Strumenti derivati: il "fair value" degli strumenti derivanti finanziari è determinato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.
    • Benefici ai dipendenti: i fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari ad essi associati sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime e assunzioni. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto, i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, ad esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento dalla società sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality. La Società per tale tipo di valutazioni si avvale del supporto di qualificati consulenti.

Effetti dell'epidemia Covid-19 sulla Relazione Annuale

Non si segnalano impatti significativi prodotti dal perdurare dall'epidemia Covid-19 sul bilancio d'esercizio.

Si segnala che a seguito della diffusione del contagio, la Società, già dallo scorso anno, ha posto in essere le opportune misure di salvaguardia della sicurezza dei lavoratori anche attraverso l'installazione presso gli uffici del prodotto "SanificaAria". Tali azioni hanno riguardato sia gli aspetti prevenzionistici, sia gli aspetti organizzativi, al fine di consentire il proseguimento in sicurezza delle attività aziendali (in particolare, la possibilità di svolgere le mansioni non produttive o di logistica direttamente in modalità smart working).

Impairment Test sui principali Assets

Nell'ambito dell'analisi degli indicatori interni ed esterni previsti dallo IAS 36, al fine di rilevare la potenziale presenza di un impairment sulle attività non correnti, è emerso che la capitalizzazione di mercato al 31 dicembre 2022 era inferiore rispetto al patrimonio netto contabile di Gruppo come evidenziato nella tabella riportata di sotto.

Descrizione 31/12/2022 23/03/2023
Nr azioni 200.000.000 200.000.000
Prezzo Borsa Euro (Euro) 0,283 0,310
Capitalizzazione Società (Euro/migliaia) 56.600 61.900
Patrimonio netto Consolidato (Euro/migliaia) 80.563 80.563
Differenze (Euro/migliaia) -23.963 -18.663

Il management della Società, anche se non ritiene che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo" dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 25,4%), della connessa "scarsa" appetibilità del titolo a investitori industriali e istituzionali che puntano alla "governance" del Gruppo e dei limitati volumi degli scambi, in ossequio a quanto previsto dal principio IAS 36, ha proceduto a verificare che il valore contabile delle attività a maggior rischio/valore fosse inferiore al maggiore tra il valore d'uso ed il valore di realizzo a al netto dei collegati oneri di cessione.

In particolare, tali verifiche sono state effettuate integrando le normali operazioni di stima, svolte nell'ambito del processo di formazione del bilancio, con analisi specifiche, in parte supportate dal parere di esperti indipendenti, finalizzate a testare la recuperabilità del valore iscritto in bilancio delle seguenti poste:

partecipazioni;

  • principali categorie di immobilizzazioni materiali ed immateriali (incluso il Diritto d'Uso) esposte ai principali fattori di rischio sia esterni che interni;
  • crediti per imposte anticipate.

Gli Amministratori, tenuto conto che i risultati rilevati nel corso dell'esercizio 2022 sono risultati peggiorativi sotto il profilo economico e finanziario, sia rispetto ai consuntivi dei periodi precedenti che rispetto al budget al 31 dicembre 2022, hanno approvato, in data 24 marzo 2023, un nuovo Piano per il periodo 2023-2027 revisionando al ribasso gli obiettivi commerciali del settore tradizionale in cui opera il Gruppo (Illuminazione) ed al minimo le previsioni della linea "SanificaAria" inclusi all'interno del precedente piano approvato in data 24 marzo 2022.

In tale piano risultano confermate le azioni di dismissione degli assets ritenuti non strategici, tra cui:

  • il complesso immobiliare di Crespellano;
  • un terreno edificabile adiacente alla sede direzionale della Capogruppo;
  • la cessione dei lotti parzialmente fabbricati di proprietà della società controllata Beghelli Innovation China (operazione già realizzata per un lotto nel mese di gennaio 2023).

Il Budget 2023 ed il Piano 2023-2027 approvati dagli Amministratori in data 24 marzo 2023 sono stati utilizzati per effettuare i necessari "tests di impairment" al 31 dicembre 2022 i quali hanno evidenziato rispetto alle valutazioni operate al 31 dicembre 2021:

  • una perdita di valore e conseguente svalutazione dei costi di sviluppo (per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 1.905) sostenuti negli anni passati per la realizzazione di prodotti in prevalenza relativi alla divisione Illuminazione;
  • una perdita di valore e conseguente svalutazione delle partecipazioni in società controllate per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 5.611 (di cui Euro/migliaia 5.313 ritenute non ricorrenti);
  • la mancata rilevazione delle imposte anticipate (per un importo pari a circa Euro/migliaia 1.400) relative alle perdite fiscali maturate nel corso del 2022.

Nessuna svalutazione è emersa con riferimento alle altre attività non correnti.

Tali indicazioni specifiche hanno affiancato, integrato e condizionato anche le procedure e gli esiti delle "normali" attività di verifica condotte per valutare la congruità dei valori di bilancio relativi ad altre poste quali rimanenze, crediti commerciali, fondi e passività probabili.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono l'attuale stato delle conoscenze circa gli sviluppi del business nelle diverse aree geografiche e segmenti operativi e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sugli sviluppi dei mercati in cui opera la Società.

Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti, oltre a quelle già svalutate, non si può escludere che eventuali scenari negativi del quadro economico possano determinare performance della Società e del Gruppo divergenti rispetto alle previsioni economiche e finanziarie relative al "Piano 2023-2027" e che potrebbero quindi dare origine in futuro ad ulteriori rettifiche al valore contabile di determinate attività correnti e non correnti.

Con riferimento alle altre voci dell'attivo escluse dall'ambito di applicazione dello IAS 36, il management del Gruppo ha comunque provveduto ad effettuare la consueta analisi puntuale sulla loro recuperabilità secondo quanto previsto dalle specifiche disposizioni per la rilevazione e la valutazione contenute nei singoli principi contabili di riferimento (crediti commerciali, rimanenze ed altri crediti/attività).

1 "Impairment test" sul valore delle partecipazioni

Al 31 dicembre 2022, le partecipazioni in imprese controllate iscritte nel bilancio d'esercizio sono pari a 46.001 Euro/migliaia (51.613 Euro/migliaia al 31 dicembre 2021). Nel corso dell'esercizio corrente sono state registrate svalutazioni per un importo pari a 5.611 Euro/migliaia.

La Società ha provveduto ad effettuare una valutazione specifica sul valore delle partecipazioni il cui valore di carico fosse "significativamente" superiore rispetto al valore pro-quota del Patrimonio Netto delle società partecipate (Beghelli Prazisa Deutschland Gmbh, Beghelli Elplast, Elettronica Cimone e Beghelli Innovation Hong Kong).

"L'impairment" sul valore delle partecipazioni nelle suddette società è stato effettuato tenendo in considerazione il maggiore tra il valore d'uso della Cash Generating Unit (CGU), identificata dalla stessa società, e il valore di vendita al netto dei costi di dismissione.

-Partecipazione in Beghelli Prazisa Deutschland

Ai fini della determinazione dell'Equity Value della Partecipazione, in linea con la "best practice" valutativa, è stata adottata la metodologia dei flussi di cassa scontati (DCF - Discounted Cash Flow).

Il metodo dei flussi di cassa attualizzati si ispira al concetto generale che il valore di una CGU sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che la CGU sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value"), i flussi di cassa considerati sono i Free Cash Flow operativi (FCF), i quali vengono scontati al WACC ("Weighted Average Cost of Capital").

Il valore così ottenuto viene rettificato dell'Indebitamento Finanziario Netto alla data di riferimento della valutazione e dell'ammontare del valore delle eventuali attività non operative ("Surplus Assets") ottenendo così il valore del capitale economico ("Equity Value").

In particolare, i flussi sono stati determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali sono derivati dal "Piano 2023-2027"; il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2023-2027 è pari a circa il 7,1% (tasso di crescita dovuto all'introduzione di nuovi prodotti, all'ampliamento dei mercati, alla finalizzazione di nuovi accordi di distribuzione), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo termine (2,0%);
  • il tasso di attualizzazione considerato (pari al 9,83%) è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso (nel 2021 il tasso utilizzato è stato pari al 7,15%):

Tasso di attualizzazione Beghelli Prazisa Deutschland
Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 1,76%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,23) 5,18%
Extra premio dimensionale (*) 3,00%
Totale Tasso "Unlevered" 11,14%
Costo del debito 4,06%
Costo medio ponderato (**) 9,83%

(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

(**) ipotizzato 18% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 10 anni) emessi dalla Germania paese che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Il rischio paese è stato ipotizzato assente in quanto i mercati esteri in cui opera la Società hanno un elevato rating (prevalentemente Nord Europa), assimilabile al mercato di riferimento principale (Germania) della CGU oggetto di valutazione.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso (pari a circa Euro/milioni 11,0) inferiore al valore contabile della partecipazione (pari ad Euro/milioni 13,9) oggetto di analisi per un importo pari a circa Euro/milioni 2,9 e di conseguenza è stata operata una svalutazione di pari importo. La forte riduzione del valore d'uso, rispetto al test di impairment del precedente esercizio, è dovuta ad un incremento del tasso di attualizzazione e ad una revisione al ribasso dei flussi reddituali espressi nel piano aggiornato; in assenza di un incremento del tasso di attualizzazione di quasi 2,7% rispetto al precedente esercizio, il valore d'uso sarebbe risultato comunque superiore al valore della partecipazione.

I test di sensitivity operati sul tasso di attualizzazione (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (ipotizzando azzeramento del Cagr 2023-2027), applicati sui flussi finanziari relativi al periodo 2023-2027 e sul terminal value, determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 0,5 (effetto tasso) ed Euro/milioni 4,2 (effetto congiunto tasso e ricavi).

-Partecipazione in Beghelli Elplast

La metodologia utilizzata per la valutazione del valore d'uso della partecipazione ricalca quella già descritta in precedenza. In particolare, il valore d'uso è riferito alle CGU rappresentate:

  • dalla società Beghelli Elplast, partecipata al 100% da Beghelli Spa;
  • dalla società Beghelli Polska partecipata al 100% da Beghelli Elplast.

I flussi di cassa sono stati estratti dai "Piani 2023-2027" predisposti dal management locale delle due società citate in seguito rivisti ed approvati dal Cda della Capogruppo in data 24 marzo 2023.

Il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2023-2027 della Beghelli Elplast e della Beghelli Polska è rispettivamente pari al 6,0% e 7,3% (in Repubblica Ceca la crescita è trainata dalle società del Gruppo mentre in Polonia il tasso riflette le aspettative di consolidamento e crescita dei volumi nella fase successiva alla fine della crisi economico-sanitaria), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica per entrambe le società è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo termine (2,0%).

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso di attualizzazione (nel 2021 il tasso utilizzato è stato pari al'8,9% per la Beghelli Elplast e pari al 9,1% per la Beghelli Polska):

4,87%
5,18%
3,00%
14,25%
4,76%
12,50%

(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

(**) ipotizzato 18% di finanziamento da capitale di terzi

Tasso di attualizzazione Beghelli Polska
Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 6,72%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,23) 5,18%
Extrapremio dimensionale(*) 3,00%
Totale Tasso "Unlevered" 16,10%
Costo del debito 4,76%
Costo medio ponderato (**) 14,01%

(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

(**) ipotizzato 18% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 10 anni) emessi dalla Repubblica Ceka e dalla Polonia paesi che rappresentano le principali aree di riferimento per il business della CGU.

Il Rischio Paese, in quanto inferiore, è stato già incorporato all'interno del tasso Risk Free.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso (pari ad Euro/milioni 20,2) superiore al valore contabile della partecipazione (pari ad Euro/milioni 11,9) oggetto di analisi per un importo pari a circa Euro/milioni 8,3 (il cosiddetto "headroom").

I tests di sensitivity sul tasso (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (ipotizzando azzeramento del Cagr 2023- 2027) applicati ai flussi finanziari relativi al periodo 2023-2027 e sul terminal value di entrambe le Società determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 1,0 (effetto tasso) ed Euro/milioni 3,9 (effetto congiunto tasso e ricavi).

-Partecipazione in Elettronica Cimone

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata produttiva Elettronica Cimone. Il confronto con il Patrimonio Netto ha evidenziato una differenza negativa, non presente al 31 dicembre 2021, a causa della perdita registrata nel corso del 2022. A seguito di tale "trigger event" è stato operato il test di impairment utilizzando la stessa metodologia descritta in precedenza prendendo come Cgu di riferimento, ai fini della determinazione del valore d'uso, i flussi attesi dalla attività produttiva svolta dalla controllata Elettronica Cimone.

In particolare, i flussi sono stati determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali sono derivati dal "Piano 2023-2027"; il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2023-2027 è pari a circa l'8,6% (tasso di crescita trainato dalle iniziative commerciali delle società del gruppo e della Beghelli), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo termine (2,0%);
  • il tasso di attualizzazione considerato (pari al 11,68%) è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso:

Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 3,93%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,23) 5,18%
Extra premio dimensionale (*) 3,00%
Totale Tasso "Unlevered" 13,30%
Costo del debito 4,47%
Costo medio ponderato (**) 11,68%

(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

(**) ipotizzato 18% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 10 anni) emessi dall'Italia paese che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Il Rischio Paese, in quanto inferiore, è stato già incorporato all'interno del tasso Risk Free.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso (pari a circa Euro/milioni 1,0) inferiore al valore contabile della partecipazione (pari ad Euro/milioni 3,4) oggetto di analisi per un importo pari a circa Euro/milioni 2,4 e di conseguenza è stata operata una svalutazione di pari importo. I test di sensitivity operati sul tasso di attualizzazione (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (ipotizzando azzeramento del Cagr 2023-2027), applicati sui flussi finanziari relativi al periodo 2023-2027 e sul terminal value, determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 0,5 (effetto tasso) ed Euro/milioni 5,0 (effetto congiunto tasso e ricavi).

-Partecipazione in Beghelli Innovation Hong Kong

La Capogruppo detiene, attraverso la partecipata Beghelli Innovation Hong-Kong Ltd, il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Innovation China che detiene un complesso produttivo-industriale nella Repubblica Popolare Cinese in fase di completamento e parzialmente in dismissione. La svalutazione, pari a Euro/migliaia 298 (Euro/migliaia 263 al 31 dicembre 2021), è stata effettuata per riflettere le perdite realizzate dalle due società controllate nel corso del 2022 ed allineare così il valore contabile della partecipazione al valore del patrimonio netto della società controllata che è stato rettificato per tenere conto del plusvalore generato dalla cessione di due lotti (per un lotto già perfezionata nel mese di gennaio 2023) prevista entro la fine del 2023.

- Partecipazione in Beghelli de Mexico

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli de Mexico. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

-Partecipazione in Beghelli Hungary

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Hungary che svolge attività di commercializzazione sul territorio locale di prodotti a marchio Beghelli. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni.

-Partecipazione in Beghelli Servizi

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Servizi. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

-Partecipazione in Beghelli Asia Pacific

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Asia Pacific. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

-Partecipazione in Beghelli North America

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli North America. La valutazione a Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione

Il piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 conferma la volontà di procedere alla dismissione dello stabilimento di Crespellano, a seguito dello spostamento delle attività negli stabilimenti di Monteveglio e Savigno, e di un terreno non strumentale sito in località Monteveglio.

Complesso di Crespellano

In particolare, la valutazione dello stabilimento di Crespellano include:

  • un compendio produttivo-industriale esistente;
  • una potenzialità edificatoria residua di un complesso produttivo-industriale;
  • abitazioni civili e magazzini e depositi;
  • un terreno agricolo.

Si segnala che il complesso immobiliare in oggetto è stato classificato all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita" in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, risultano confermati i requisiti previsti dai Paragrafi 7 e 8 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" e si ritiene altamente probabile la vendita entro i successivi 12 mesi.

In data 11 marzo 2021 la Società ha sottoscritto con un primario operatore nel settore immobiliare un preliminare di vendita (la cui esecutività è condizionata alla trasformazione urbanistica e il cui completamento è ritenuto altamente probabile) che ha fissato il prezzo di acquisto ad un valore, al netto degli oneri attesi e collegati alla cessione, superiore rispetto al valore netto contabile.

Terreno non strumentale di Monteveglio

La Beghelli ha sottoscritto con il medesimo operatore immobiliare interessato all'acquisto dell'immobile di Crespellano un preliminare di cessione del terreno non strumentale sito in località Monteveglio già iscritto all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita". La vendita di tale terreno è sostanzialmente abbinata a quella di Crespellano, per cui anche tale operazione è prevista concludersi entro il corrente anno. Il valore netto contabile risulta sostanzialmente allineato al prezzo fissato nel preliminare.

3. Verifica dei Costi di Sviluppo

Al 31 dicembre 2022 il valore netto contabile dei costi di sviluppo è pari a Euro/migliaia 6.233 (Euro/migliaia 8.062 al 31 dicembre 2021). Nell'esercizio corrente sono stati registrate capitalizzazioni per un importo pari a 3.632 Euro/migliaia (Euro/migliaia 3.869 nel precedente esercizio) ed ammortamenti e svalutazioni pari a Euro/migliaia 5.461 (ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro/migliaia 3.662 al 31 dicembre 2021).

Tale categoria include i costi di sviluppo riconducibili alle divisioni dell'Illuminazione e delle "Altre Attività" (quest'ultima in particolare include prodotti appartenenti al settore della Sicurezza Domestica ed della sanificazione degli ambienti).

I tests di "Impairment" sono stati effettuati per valutare la recuperabilità degli investimenti riconducibili all'interno delle due divisioni:

  • "Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza domestica" ed ai prodotti dedicati alla sanificazione dell'aria);

  • "Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione Industriale e di Emergenza").

Il valore d'uso è stato valutato attualizzando i flussi finanziari relativi alla CGU di riferimento per un periodo di 7,5 anni ritenuto rappresentativo della "vita utile" delle attività di sviluppo. Tali flussi sono stati estratti dalle previsioni relative al periodo 2023-2027 risultanti dal Piano approvato dal Cda della Capogruppo in data 24 marzo 2023 che riflettono tassi di crescita sostanzialmente allineati a quelli di settore.

I flussi determinati come sopra descritto sono stati attualizzati ad un tasso di sconto così determinato (nel 2021 il tasso utilizzato è stato pari al 10,0%):

Tasso di attualizzazione Costi Sviluppo
Tasso Risk Free 3,58%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,2) 5,18%
Extrapremio dimensionale e specifco (*) 4,00%
Totale Tasso "Unlevered" 13,80%
Costo del debito 4,47%
Costo medio ponderato (**) 12,09%

(*) rischio associato alla dimensione ed area geografica della Società ed alla tipologia di intangible

(**) ipotizzato 18% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 7 anni) emessi dai Paesi che rappresentano le principali aree di riferimento dove si sviluppa il business della CGU (in prevalenza il paese Italia).

I risultati del test hanno evidenziato che il valore d'uso di alcune Business Units in cui opera la Società è risultato inferiore al valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati; ciò ha determinato una svalutazione per un importo pari a Euro/migliaia 1.905.

4. Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31 dicembre 2022 il saldo delle attività per imposte anticipate, al netto del valore delle passività per imposte differite, iscritto nel bilancio è pari a Euro/migliaia 6.646 (Euro/migliaia 5.800 al 31 dicembre 2021), di cui Euro/migliaia 6.435 (Euro/migliaia 6.170 al 31 dicembre 2021) in relazione a perdite fiscali pregresse.

La verifica della recuperabilità è stata effettuata facendo riferimento al "Piano 2023-2027", rivisto ed approvato in data 24 marzo 2023, prendendo in considerazione il reddito imponibile della Beghelli S.p.A. e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale. La Capogruppo aderisce infatti al consolidato fiscale con altre società italiane del Gruppo e coerentemente l'analisi di recuperabilità è stata estesa alle differenze temporanee imponibili e deducibili prodotte dalle altre società aderenti, in quanto riferite allo stesso soggetto d'imposta e pertanto, nei limiti di legge consentiti, compensabili tra di loro.

Come già commentato al Paragrafo "Impairment test sui principali assets", gli Amministratori hanno rivisto gli obiettivi economico-finanziari inclusi nel precedente piano approvato in data 24 marzo 2022 (utilizzati per svolgere l'analisi della recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse al 31 dicembre 2021) e tale revisione ha determinato la mancata rilevazione delle imposte anticipate sulle perdite registrate nel corso dell'esercizio per un valore pari a Euro/migliaia 1.400.

Per ulteriori commenti sulle rettifiche di valore delle attività in oggetto si rinvia ai Paragrafi A-60 e IS-55 della Nota.

5. Verifica della recuperabilità delle rimanenze

Le rimanenze in bilancio al 31 dicembre 2022 sono iscritte per un valore lordo pari ad Euro/migliaia 50.515 (Euro/migliaia 44.055 al 31 dicembre 2021) e per un valore al netto del fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 38.852 (Euro/migliaia 34.451 al 31 dicembre 2021). Il Fondo svalutazione al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro/migliaia 11.663 (Euro/migliaia 9.604 al 31 dicembre 2021).

Ai fini di verificare la recuperabilità dei valori iscritti, si è provveduto ad analizzare le marginalità delle vendite dell'esercizio 2022 e dei primi mesi del 2023, nonché le movimentazioni avvenute rapportate alle quantità giacenti a fine anno. Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi; tali valutazioni sono state infine integrate con stime di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino.

6. Verifica del valore dei fabbricati e terreni (classificati nelle voci A-10 e A-30)

Al fine di tener conto dei potenziali impatti sui valori del comparto immobiliare provocati dalla pandemia Covid-19, la Società aveva già deciso di incaricare, con riferimento alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2020, un terzo indipendente di elevato standing per svolgere una perizia sui terreni e fabbricati di proprietà ed in locazione finanziaria della Capogruppo classificati nelle voci A-10 e A-30.

Secondo la definizione di IVS - International Valuation Standards e di RICS Valuation Professional Standards ("Red Book"), per Valore di Mercato si intende l'ammontare stimato a cui un'attività dovrebbe essere ceduta, alla data della valutazione, tra parti indipendenti privi di legami particolari, a condizioni concorrenziali, dopo un'adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito in modo informato, consapevole e senza coercizioni. In relazione alle caratteristiche, alle destinazioni d'uso ed alle potenzialità di utilizzo di ciascun immobile, per la determinazione del Valore di Mercato sono stati adottati i seguenti metodi:

  • metodo comparativo (valore di mercato): il valore dell'immobile deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables), attraverso un processo di "aggiustamento" che apprezza le peculiarità dell'immobile oggetto di stima rispetto alle corrispondenti caratteristiche dei comparables;
  • metodo del costo: il valore dell'immobile si ricava considerando il costo di ricostruzione/rimpiazzo a nuovo dello stesso, con le medesime caratteristiche di forma architettonica, materiali e tecnologie, rettificato in percentuale per tener conto del fattore di deprezzamento relativo al degrado (vetustà, stato manutentivo, obsolescenza tecnologica e funzionale); il suddetto costo include l'area, il fabbricato, gli impianti di diretta pertinenza (elettrico, idrico, ecc.), gli onorari professionali, gli oneri di concessione ed i costi generali.

I metodi sopra richiamati utilizzano il cosiddetto approccio "Vacant Possession Value" ossia la stima dei terreni ed immobili si basa sull'assunzione che essi siano liberi e immediatamente disponibili per essere collocati sul mercato.

I risultati peritali, datati marzo 2021, avevano già evidenziato che il valore di mercato al netto dei costi di vendita (ritenuto rappresentativo anche del valore d'uso), pari a circa Euro/milioni 13,5, era superiore rispetto al valore netto contabile per cui non era stato necessario operare delle svalutazioni nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2020. Gli Amministratori, alla data della presente relazione finanziaria, non hanno rilevato "impairment indicators" tali da indurre una revisione o modifica dei parametri principali utilizzati all'interno della perizia datata marzo 2021.

Operazioni con parti correlate

Le parti correlate indicate nel presente Paragrafo sono rappresentate da:

  • -Amministratori, Sindaci e "Dirigenti con Responsabilità Strategiche";
  • società di cui l'azionista di maggioranza della Beghelli S.p.A. detiene una partecipazione di controllo;
  • società controllate e controllate congiuntamente direttamente o indirettamente dalla Capogruppo (dettagli riportati nei singoli Paragrafi delle Note di Commento).

Nella tabella seguente viene riportato un riepilogo delle transazioni avvenute nel corso del 2021 e 2022:

Ref Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
A-50; A-70; A-90; A-100; A-110; A-120 Crediti vs società correlate 12.771 10.010 2.761
Incidenza % sul totale attivo 7.2% 5,5%
P-10; P-60; P-90; P-120 Debitivs società correlate -29.458 -28.218 -1.240
Incidenza % sul totale passivo -24,5% -25,3%
Totale netto -16.687 -18.208 1.521
Ref Descrizione 31/12/2022 3112/2021 Variazione
IS-10; IS-15; IS-40 Ricavi e proventi vs società correlate
Incidenza % sul totale ricavi
12.620
13,8%
14.092
14,9%
-1.472
IS-20; IS-30; IS-45 Onerivs società correlate -44.571 -47.723 3.152
Incidenza % sul totale costi 53,8% 58,896
Totale netto -31.951 -33.631 1.680

Qui di seguito il dettaglio relativo alle transazioni effettuate nel corso del 2022:

Ref Voce Bilancio Parte Correlate Im porto % su Voce Tipologia
A-50 Altre Attivita Finanziarie Società controllate 3201 100% Finanziamenti non correnti
A-90 Crediti commerciali Societa correlate (*) 101 1% Crediti commerciali
A-100 Crediti /Attivita finanziarie Societa controllate 6.799 100% Finanziamenti correnti
A-120 Credit commerciali verso societa correlate Societa controllate 2870 100% Crediti commerciali
Totale attivo 12.771
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
P-10 Finanziti a lungo termine Societa controllate 4.813 41% Finanziamenti non correnti
P-10 Finanziti a lungo termine Azionisti di riferimento 82 1% Passività finanziane per leasing Operativo
P-10 Finanziti a lungo termine Societa correlate (") 517 10% Passivita finanziane per leasing Operativo
P-60 Finanz . ti a breve termne Societa controllate 14.704 22% Finanziament correnti
P-60 Finanz . ti a breve termne Azionisti di riferimento 107 0% Passività finanziarie per leasing Operativo
660 Finanz . ti a breve termine Societa correlate (*) 186 0% Passività finanziarie per leasing Operativo
P-80 Finanz . ti a breve termine Societa correlate (") 800 1% Altri debiti finanziari
Bao Debiti commerciali Societa correlate (") 485 300 Debiti per prestazioni servizi
890 Debiti commerciali Altri parti correlate (**) 88 Debit per prestazioni servizi
890 Debiti commerciali Amministratori e Organi di controllo 245 2% Debiti per prestazioni servizi
P-120 Debiti commerciali verso società correlate Societa controllate 7.451 100% Debiti per prestazioni servizi e acquisto merci
Totale passivo 29.458
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
IS-10 Ricavi di vendita Societa controllate 9.680 11% Vendite benilser vizi
IS-10 Rica vi di vendita Societa correlate (") 83 0% Vendite beniser vizi
IS-15 Altri ricavi operativi Societa controllate 1.528 53% Vendite servizi
15-40 Proventi finanziari Societa controllate 1329 15% Divide ndi
Totale ricavi 12.620
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
IS-20 Acquisti Mat. Prime Societa controllate 39212 13% Acquist beniser vizi
15-20 Acquisti Mat. Prime Societa correlate (") 336 1% A oquisti beniser vizi
15-30 Altri costi operativi Amministratori e Organi di controllo 1.817 7% Compensi
IS-30 Altri costi opera tivi Azionisti di riferimento 32 0% Spese condominali e costi accessori agli affitti
15-30 Altri oosti operativi Societa correlate (") 9 0% Costi accessori ai Fitti passwi
15-30 Altri costi operativi Altri parti correlate (**) 16 Consulenze amm ve
18-30 Altri costi opera tivi Societa correlate (") 20 0% Consulenze amm ve
IS-30 Altri oosti operativi Altri parti correlate (**) 170 1% Consulenze fiscali-amm ve
16-30 Altri oosti operativi Societa correlate (") 688 3% Acquisti di servizi
15-30 Altri costi operativi Altri parti correlate ("") 1 0% Prestazioni di servizi
15-30 Altri costi operativi Societa controllate 1.744 Prestazioni di servizi
15-45 Oneri finanziari Azionisti di riferimento 1 0% Interessi per leasing operativi
S-45 Oneri finanziari Societa correlate (*) 34 1% Interessi per leasing operativi
IS-45 Oneri finanziari Societa controllate 501 19% Onen su finanziamenti
Totale one ri 44.571

La Beghelli ha in generale intrattenuto rapporti commerciali con le società Sifim S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro possiede l'usufrutto ed è Amministratore Unico) e Magica S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro è Amministratore Unico) posseduta al 100% dalla società Sifim S.r.l.; tali oneri sono stati separatamente indicati negli schemi di bilancio e nelle note di commento.

Con riferimento ai servizi, Beghelli S.p.A.:

  • ha intrattenuto rapporti professionali e corrisposto compensi per prestazioni di natura professionale a favore di società correlate e di studi professionali presso i quali operano alcuni Consiglieri;
  • ha corrisposto a soggetti correlati canoni di affitto per l'utilizzo di alcuni capannoni/uffici e locali adibiti ad uso magazzino:
  • ha acquistato da società correlate servizi per promuovere eventi riservati alla clientela e per erogare benefits ad alcuni dipendenti e beni che sono stati successivamente venduti in abbinamento ai propri prodotti di illuminazione;
  • ha riconosciuto alla società controllata Becar S.r.l. compensi per prestazioni ed attività di ricerca e sviluppo per un controvalore complessivo pari a Euro/migliaia 2.350 (Euro/migliaia 2.400 al 31 dicembre 2021).

In aggiunta agli oneri sostenuti per le attività svolte dagli Amministratori e dai componenti degli Organi di Controllo, indicati nella tabella sopra, si segnala che la Società ha sostenuto nel corso del 2022 costi per prestazioni da lavoro dipendente per un "Dirigente con Responsabilità Strategiche" per un importo pari a Euro/migliaia 95.

L'applicazione del principio contabile Ifrs 16 ha comportato la rilevazione, in contropartita del diritto d'uso degli immobili oggetto di locazione, di una passività finanziaria (a breve e lungo termine) nei confronti delle parti correlate per un importo complessivo al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 892 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.255).

La Capogruppo ha acquistato nel corso del III trimestre 2022 un terreno edificabile di proprietà della società Sifim Srl adiacente al complesso immobiliare di Crespellano (in fase di dismissione) per un corrispettivo pari a Euro/migliaia 2.800 con pagamento di euro/migliaia 2.000 alla stipula del rogito di compravendita e del saldo (pari a Euro/migliaia 800) subordinatamente alla conclusione dell'iter di variazione della destinazione urbanistica dell'area che si ritiene possa concludersi nel corso del 2023 (al 31 dicembre 2022 tale debito residuale risulta iscritto all'interno della voce di bilancio P-60). Su tale terreno, unitamente al complesso immobiliare di Crespellano già di proprietà della Beghelli, è stato sottoscritto un preliminare di vendita con un soggetto terzo come meglio descritto al Paragrafo "Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione" – Complesso Crespellano.

La Capogruppo ha infine prestato fideiussioni e garanzie a favore delle società controllate e a controllo congiunto, i cui dettagli sono riportati nella sezione "Indebitamento Finanziario Netto".

Per una più completa analisi si rinvia alle specifiche Note di commento al Bilancio.

Informazioni sui rischi finanziari

Rischi finanziari

La Società è esposta ai rischi di natura finanziaria di seguito riportati.

(i) Rischio di credito

La Società tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica della Società verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

La Società intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni pro-soluto del credito commerciale.

Nel Paragrafo A-90 della Nota, i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto.

(ii) Rischi di tasso di interesse

Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono la Società al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato pari allo 0,5%.

Tasso "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e del country risk premium e quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione delle partecipazioni, dei terreni e fabbricati e dei costi di sviluppo.

(iii) Rischio di cambio

La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposta al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA ed in Renminbi cinese. La Società utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

La Società ritiene, sulla base dei flussi economici e finanziari inclusi all'interno del Piano rivisto 2022-2026, di poter far fronte, anche in assenza dei proventi derivanti dalla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, alle esigenze finanziarie derivanti, in particolare, dal rimborso dei finanziamenti secondo quanto contrattualmente previsto nei rispettivi piani di ammortamento. Si segnala inoltre che la Società ha ottenuto nel corso del 2021 finanziamenti a medio termine, nelle forme che prevedono la garanzia pubblica sugli stessi, per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 7.500.

(v) Capital risk management

Beghelli S.p.A. gestisce il capitale di rischio con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare il rendimento agli azionisti e mantenere una struttura ottimale del capitale, riducendo il costo dello stesso. Il monitoraggio del capitale di rischio avviene sulla base all'indice net debt/equity. Tale indice è calcolato come rapporto fra l'indebitamento finanziario al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto.

Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al "fair value", l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del "fair value".

Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie valutate al "fair value" ed il livello gerarchico utilizzato ai fini della valutazione:

Euro/migliaia Voce Valore bilancio Livello
Gerarchico
2022 2021
Strumenti finanziari derivati attivi A-130 /A-65 994 8 2
Altre Partecipazioni minori A-40 60 61 3
Attività finanziarie correnti e non A-50/A-100 3
Totale Attività 1.054 69
Strumenti finanziari derivati passivi P-70 -60 -26 2
Totale Passività -60 -26

Nei singoli Paragrafi della Nota le attività e passività finanziarie sono dettagliate in base alla scadenza ed alla valuta originaria; nelle Note di Commento sono inoltre riportati i risultati dei test di "sensitivity".

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Attività correnti e non correnti

A-10 Immobilizzazioni Materiali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valore netto
31/12/2022
Valore netto
31/12/2021
Variazione
Terreni industriali 1.002 1.002
Fabbricati Industriali 1.417 1.481 -64
Impianti e macchinari 362 347 15
Attrezzature ind.li e comm.li 1.178 734 444
Altri beni 315 214 101
Immob. In corso e acconti 93 85 8
Totale 4.367 3.863 504

I movimenti intervenuti negli esercizi 2021 e 2022 sono evidenziati nei seguenti prospetti:

Descrizione Saldo al Investimenti Dis mis sioni Altri Saldo al
31/12/20 Movim 31/12/2021
Terreni industriali 6.652 0 0 -5 650 1.002
Fabbric ati Industriali 13.143 1 0 -9 952 3 192
Impianti e macchinari 18.185 135 -748 -2530 15.042
Attrezzature ind i e comm.li 27 385 15/ -13 -3.376 24.153
Altri beni 5683 65 -6 -420 5.322
Immob. In corso e acconti 159 -1 0 -73 85
Tatala cocto ctarica 71 207 257 -767 -22 001 19 796
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/20 Svalutazioni Movim 31/12/21
Terreni industriali 0 0 0 0 0
Fabbric ati Industriali 7.070 305 0 -5.664 1.711
Impianti e macchinari 17.505 114 -390 -2 534 14695
Attrezzature ind li e comm li 26,539 256 0 -3.376 23.419
Altri beni 5.519 84 -6 -489 5.108
immob. In corso e acconti 0
Totale fondo amm to/s valutazione 56.633 759 -396 -12.063 44.933
Descrizione Saldo al Investimenti Ammortam Altri Saldo al
31/12/20 netti Svalutazioni Movim 31/12/21
Terreni industriali 6.652 0 0 -5.650 1.002
Fabbric ati Industriali 6.073 1 -305 -4 288 1 481
Impianti e macchinari 680 -223 -114 4 347
Attrezzature ind li e comm li 846 144 -256 0 734
Altri beni 164 65 -84 69 214
Immob. In corso e acconti 159 -1 0 -73 85
Totale netto 14.574 -14 -759 -9.938 3.863
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali 1.002 1.002
Fabbricati Industriali 3.192 3.192
Impianti e macchinari 15.042 53 -146 85 15.034
Attrezzature ind.li e comm.li 24.153 707 -162 24-698
Altri beni 5.322 186 5.508
Immob. In corso e acconti 85 ਰੇਤੇ -85 ਰੇਤੇ
Totale costo storico 48.796 1.039 -308 49.527
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Ammortamenti
Svalutazioni
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali
Fabbricati Industriali 1.711 64 1.775
Impianti e macchinari 14.695 105 -128 14 672
Attrezzature ind.li e comm.li 23.419 263 -162 23.520
Altri beni 5.108 85 5.193
Totale fondo amm.to 44.933 517 -290 45.160
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali 1.002 1.002
Fabbricati Industriali 1.481 -64 1.417
Impianti e macchinari 347 રેન્ડિ -105 85 362
Attrezzature ind.li e comm.li 734 707 -263 1.178
Altri beni 214 186 -85 315
Immob. In corso e acconti 85 8 ਰੇਤੇ
Totale netto 3.863 ਰੇਤੇ ਦੇ -517 85 4.367

Come già descritto nel Paragrafo Premessa, si segnala una diversa aggregazione delle voci A-35 "Attività Diritto di Utilizzo dei beni" e A-10 "Immobilizzazioni Materiali" con riferimento al valore netto contabile delle attività iscritte in base al principio contabile Ias 17 ("Leasing Finanziari"), sostituito dal 1° gennaio 2019 dal principio IFRS 16 ("Leases"). Il valore netto contabile di tali attività (prevalentemente costituite da immobili) è stato riclassificato dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto di Utilizzo dei beni") a decorrere dal 1° gennaio 2022; ai fini comparativi il valore netto contabile al 31 dicembre 2021 di tali attività, pari ad Euro/migliaia 9.938 (di cui euro/migliaia 5.650 in corrispondenza della voce "Terreni Industriali" ed Euro/migliaia 4.288 in corrispondenza della voce "Fabbricati Industriali"), è stato riclassificato dalla voce A-10 alla voce A-35.

Gli investimenti in "Attrezzature ind.li e comm.li" sono prevalentemente riconducibili ad attrezzature e stampi utilizzati per la produzione di nuovi prodotti riferiti alle divisioni in cui opera la Società.

Le garanzie, inclusi pegni ed ipoteche, sono riportati nella sezione della Nota "Indebitamento Finanziario Netto".

A-20 Immobilizzazioni Immateriali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valore netto
31/12/2022
Valore netto
31/12/2021
Variazione
Costi di sviluppo 5.874 8.062 -2.188
Diritti brevetti industriali 252 274 -22
Concessioni e licenze 101 94 7
Altre 7 8 -1
Immobilizz. in corso e
acconti 401 27 374
Totale 6.635 8.465 -1.830

I movimenti intervenuti negli esercizi 2021 e 2022 sono evidenziati nei seguenti prospetti:

Descrizione Saldo al Incrementi Ammortamenti Altri Saldo al
31/12/2020 2021 e Svalutazioni Movmenti 31/12/2021
Costi di sviluppo 7.855 3.869 -3.662 0 8.062
Diritti brevetti industriali 274 61 -61 0 274
Concessioni e licenze 143 89 -138 0 94
Altre 8 0 -1 8
Immobilizz, in corso e acconti 11 27 0 -11 27
Totale 8.284 4.054 -3.861 -12 8.465
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Incrementi
2022
Ammortamenti
e Svalutazioni
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2022
Costi di sviluppo 8.062 3.273 -5.461 0 5.874
Diritti brevetti industriali 274 35 -56 -1 252
Concessioni e licenze 94 80 -100 27 101
Altre 8 0 -1 0 7
Immobilizz, in corso e acconti 27 402 0 -28 401
Totale 8.465 3.790 -5.618 -2 6.635

Per quanto riguarda la dinamica avvenuta nel corso del 2022 con riferimento alla voce "Ammortamenti e svalutazioni" si rinvia al Paragrafo IS-35. Tale voce include una svalutazione dei costi di sviluppo per un importo pari a Euro/migliaia 1.905; per ulteriori dettagli si rinvia ai commenti riportati nel precedente Paragrafo "Impairment Test - Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali".

Nel corso del 2022 la Beghelli S.p.A. ha proceduto a capitalizzare costi di sviluppo (prevalentemente costi del personale, spese di consulenza e costi per materiali) per un importo pari ad Euro/migliaia 3.632 (di cui Euro/migliaia 359 all'interno della voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti").

. Tali oneri sono relativi a specifici progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti dalla cui produzione e commercializzazione sono attesi benefici futuri in grado di reintegrare i costi sostenuti.

La voce "Diritti brevetti industriali" è costituita prevalentemente dai costi sostenuti per la registrazione di brevetti realizzati per la produzione di prodotti con un elevato contenuto tecnologico innovativo.

La voce "Concessioni e licenze" include prevalentemente licenze software e costi sostenuti internamente ed esternamente per lo sviluppo e potenziamento del sistema informativo.

A-30 Immobilizzazioni Materiali non strumentali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valore netto
31/12/2022
Valore netto
31/12/2021
Variazione
erreni 60 60
Fabbricati 68 78 -10
Totale 128 138 -10

La movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio è riportata nella tabella seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti
2022
Dismissioni Altri
Movim .
Saldo al
31/2/2022
Terreni 60 60
Fabbricati 480 480
Totale costo storico 540 540
Descrizione Saldo al Ammortam . Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2021 2022 Movim . 31/12/2022
Terreni
Fabbricati 402 10 412
Totale fondo amm.to 402 10 412
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti
netti
Ammortam.
2022
Altri
Movim .
Saldo al
31/12/2022
Terreni 60 60
Fabbricati 78 -10 68
Totale netto 138 -10 128

Il valore al 31 dicembre 2022 è relativo a terreni e fabbricati ad uso agricolo e/o non strumentale di proprietà della Società e localizzati in prossimità dello stabilimento di Monteveglio.

Con riferimento all'informativa richiesta dallo IAS 40 si precisa quanto segue:

  • il valore di mercato dei beni residuali è pari o superiore al valore netto contabile residuo alla data di chiusura del bilancio;
  • gli importi iscritti a conto economico (tra cui gli ammortamenti) riconducibili a tali investimenti non sono significativi;
  • su tali assets non gravano ipoteche.

A-35 Attività Diritto utilizzo bene

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valore netto Valore netto Variazione
31/12/2022 31/12/2021
Terreni 5.650 5,650
Fabbric ati 5 552 6.309 (757)
Attrezzature ind.li e comm.li 17 (17)
Altri beni 272 246 26
Totale 11.474 12.222 -748

I movimenti intervenuti negli esercizi 2021 e 2022 sono evidenziati nei seguenti prospetti:

Descrizione Saldo al
31/12/2020
Investimenti Dismissioni Altri Saldo al
Movim. 31/12/2021
Terreni 0 0 5.650 5.650
Fabbricati 2 706 1.002 0 9 952 13 660
Impianti e macchinari 0 0 2 534 2 534
Attrezzature ind li e comm.li 80 0 3.376 3.456
Altri beni 751 34 0 487 1.272
Totale costo storico 3.537 1.036 0 21.999 26.572
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Ammortamenti
Svalutazioni
Dismissioni Altri Saldo al
Movim. 31 12/2021
errenı 0 0 0
Fabbricati 1.085 602 0 5.664 7.351
Impianti e macchinari 0 2 534 2 534
Attrezzature ind li e comm. li 44 19 0 3.376 3.439
Altrı beni 399 140 0 487 1.026
Totala formo amm to 1 578 764 C 12 061 USS NA
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Investimenti
netti
Ammortam.
Svalutazioni Movim. 31/12/2021
Altri Saldo al
erreni 0 0 0 5.650 5 650
Fabbricati 1.621 1 002 -602 4.288 6.309
Impianti e macchinari 0 0 0 0 0
Attrezzature ind li e comm li 36 0 -19 0 17
Altrı beni 352 34 -140 0 246
Totale netto 2009 1.036 -761 9.938 12.222
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti Dismissioni Saldo al
31/12/2022
erreni 5 650 5.650
Fabbricati 13.660 49 13.709
Impianti e macchinari 2 534 2 534
Attrezzature ind.li e comm.li 3.456 3 456
Altrı beni 1 272 180 -21 1 431
Totale costo storico 26.572 229 -21 26.780
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Ammortamenti
Svalutazioni
Dismissioni Saldo al
31/12/2022
Terreni
Fabbricati 7.351 806 8.157
Impianti e macchinari 2 534 2 534
Attrezzature ind.li e comm.li 3 439 17 3.456
Altrı beni 1.026 135 -2 1.159
Totale fondo amm.to 14.350 958 -2 15.306
Descrizione Saldo al
311-22-2021
Investimenti
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Saldo al
31/12/2022
erreni 5.650 5.650
Fabbricati 6.309 49 -806 5.552
Impianti e macchinari
Attrezzature ind.li e comm.li 17 -17
Altri beni 246 161 -135 272
Totale netto 12 222 210 -958 11.474

Gli incrementi registrati nel 2022 della voce Altri Beni" è prevalentemente dovuto alla sottoscrizione e/o rinnovo di contratti di affitto di durata pluriennali aventi per oggetto auto aziendali.

Come già anticipato ai Paragrafi "premessa" ed A-10, i saldi di apertura al 31 dicembre 2021 sono stati oggetto di una riclassifica per Euro/migliaia 9.938 (di cui euro/migliaia 5.650 in corrispondenza della voce "Terreni Industriali" ed Euro/migliaia 4.288 in corrispondenza della voce "Fabbricati Industriali")

La Voce "Terreni industriali" è riconducibile alla quota di valore attribuibile al terreno del complesso immobiliare adibito dalla Società ad uffici direzionali.

Qui di seguito un prospetto riepilogativo contenente le principali informazioni richieste con riferimento alle operazioni di leasing finanziario in essere alla data del 31 dicembre 2022:

Euro/migliaia entro 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale
Pagamenti minimi futuri 795 2.864 0 3.659
Valore attuale 663 2 696 0 3.359

A-40 Partecipazioni

I movimenti intervenuti negli esercizi 2021 e 2022 sono evidenziati nei seguenti prospetti:

Descrizione 31/12/2020 Incrementi Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini valore
31/12/2021
Imprese controllate 53 677 0 -1.862 -263 51.552
Altre imprese 40 21 0 0 61
Totale 53.717 21 -1.862 -263 51.613
Descrizione 31/12/2021 Incrementi Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini valore
31/12/2022
Imprese controllate 51.552 0 0 -5 611 45 941
Altre imprese 61 0 0 -1 60
Totale 51.613 0 0 -5.612 46.001

Le svalutazioni delle partecipazioni nelle società controllate Beghelli Innovation Hong Kong, Beghelli Prazisa Deutschland ed Elettronica Cimone sono state già commentate nel Paragrafo precedente "Impairment Test sul valore delle partecipazioni".

Si forniscono le seguenti informazioni relativamente alle partecipazioni possedute in società controllate:

Denominazione Citta o Stato Patrimonio Patrimonio % 0% Valore al Valore al
Netto pro
Estero Netto quota (*) 2022 2021 31/12/2022 31/12/2021
Elettronica Orrone Sri Piev epelago
(MO)
1.733 1.733 100.00% 100,00% 1.019 3.428
Beghelli Servizi Srl V als amoggia
(BO)
12256 12.256 100.00% 100.00% 10.480 10.480
Sicurweb S.r.I. V als amoggia
(BO)
3.933 3.933 100,00% 100,00% 1.600 1.600
Beghelli Elplast A.S. HIDO
Rep. Ceca
162 952
Czk/000
8.639 100,00% 100,00% 11.865 11.865
Beghelli Deutschland Gmbh (**) Germania 100,00% 100,00% 13.866
Beghelli Praz isa Deutschland Gmbh (**) Germania 10.838 10.838 100.00% 100.00% 10.962
Becar Srl V als amoggia
(BO)
651 321 50.64% 50.64% 66 66
Beghelli North America U.S.A. 8.950
Usd/000
17.063 100,00% 100,00% 5.482 5.482
Beghelli A sia Pacific Ltd. Hong Kong 85.442
HKS/000
16.714 100.00% 100.00% 2358 2.358
Beghelli Innov ation Co Ltd. Hong Kong 94.631
HKS/000
1.224 100.00% 100.00% 1.224 1.522
Beghelli De Mexico S.A. Messico 88.930
Mxn/000
4.264 100.00% 100.00% 834 834
Beghelli Hungary Ungheria 93.403
Huf/000
233 100.00% 100% 52 52
Luxnet SA. De C.V. Messico -4.088
Mxn/000
-196 99.99% 99,99%
Totale 77.023 45.941 51.552

Le società Beghelli Deutschland Gmbh (società detenuta al 100% da Beghelli Spa) e Beghelli Prazisa Deuschland Gmbh (in precedenza Beghelli Praezisa Gmbh e controllata al 100% da Beghelli Deutschland Gmbh) hanno perfezionato, nel corso del II semestre 2022, un'operazione di fusione inversa, con effetto retrodatati al 1° Gennaio 2022, e la società risultante dall'operazione di fusione è stata ridenominata Beghelli Prazisa Deutschland Gmbh.

La società Luxnet è in fase di liquidazione e non esistono obblighi di ricapitalizzazione in capo alla Beghelli.

Di seguito si riporta il dettaglio delle società controllate ed a controllo congiunto detenute dalla Capogruppo per il tramite di altre società del Gruppo:

Denominazione Citta o Stato Valuta Patrimonio % % Soggetto che
Estero Netto in di controllo di controllo detiene la
V aluta 31/12/2022 31/12/2021 partecipazione
- Beghelli Inc U.S.A. Usd/000 14.005 90.00% 90.00% Beghelli North America
- Beghelli Hong Kong Honk Kong Hk5/000 161.577 60.00% 60.00% Beghelli Asia pacific
40,00% 40.00% Beghelli Inc.
- Beghelli China Co. Ltd Repubblica RMB/000 141.567 100,00% 100,00% Beghelli Hong Kong
Pop. Onese
- Beghelli Lighting Ltd Repubblica RMB\$/000 1.251 100,00% 100,00% Beghelli A sia pacific
Pop. Onese
- Beghelli - Polska Sp. z 0.0. Polonia Pin/000 10.541 100.00% 100,00% Beghelli Elplast
- Beghelli Innov ation China Co. Ltd Repubblica RMBS/000 13.482 100.00% 100,00% Beghelli Innovation HK
Pop. Onese
- Ergyca Tracker 2 S.r.l. ltalla Hiro/000 435 49,00% 49.00% Beghelli Servizi

La partecipazione indiretta detenuta nella società Ergyca Tracker 2 S.r.l. è stata valutata con il metodo del Patrimonio Netto rilevato in base ai principi contabili internazionali.

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Partecipazione in Altre imprese":

Denominazione Città o Stato % Valore al Valore al
Estero 31/12/2021 31/12/2022
CA.A.F. Emilia R. Bologna 0.4% 1
C.O.N.A.I. Soc. Consort. Milano 0.0% n.d. n.d.
Crit Srl Vignola (Mo) 1.34% 52 52
Consorzio Reno Energia Calderara (Bo) 5.0% 1
Ec oLight Milano 0.0%
Global Design & Construction Roma 0.0%
Part. Cons. Ec opolietilene Milano 0.0% D
Totale 61 60

A-50 Crediti finanziari ed altre attività

Tale voce include crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine prevalentemente verso le società del Gruppo Beghelli.

Di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società controllata:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
583
Elettronica Cimone 3.201 2.618
Beghelli Hungary 0 120 -120
Totale 3.201 2.738 463

La dinamica dei crediti finanziari è collegata da una parte all'evoluzione del fabbisogno finanziario e dall'altra alla rimodulazione del piano di rimborso definito con le controllate. Sulla base delle informazioni attuali tali crediti sono ritenuti recuperabili.

Di seguito il dettaglio del saldo per valuta originaria di denominazione:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro 2.618 2.618 3.201 3.201
Fiorini ungheresi (Huf) 44.404 120
Totale 2.738 3.201

A-60 Attività nette per imposte anticipate

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

31/12/2021 31/12/2022
Descrizione Imponibile Effetto fiscale Imponibile Effetto fiscale
Perdite pregresse 26 623 6.390 26.813 6.435
Svalutazione Attività e Fondo rischi ed Oneri 12.506 3.458 14.593 4.040
Altre variazioni temporanee minori 1.619 265 2 229 632
V alut, al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati -16.097 -4.313 -16.052 -4.461
Attività nette per imposte anticipate 24.651 5.800 27.583 6.646

La movimentazione intervenuta nel periodo è la seguente:

In Migliaia di Euro 31/12/2020 Accanton.to Utilizzo (S valuta zi oni) / Ricla ssifica 31/12/2021
Ripristino
Perdite pregress e 5.817 0 -558 909 220 6.390
Svalutazione Attività e Fondo rischi ed Oneri 3.278 312 -132 0 3.458
Altre variazioni temporanee minori (") 324 140 21 0 -220 265
Valut, al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati -4.388 0 53 0 -4.313
Attività nette per imposte anticipate 5.053 452 -614 606 0 5,800
In Migliaia di Euro 31/12/2021 Accanton.to Utilizzo (Svaluta zioni) /
Rionstino
Ricla ssifica 31/12/2022
Perdite pregresse 6.390 1.445 0 -1.400 6.435
Svalutazione Attività e Fondo rischi ed Onen 3.458 600 -18 4.040
Altre vanazioni temporanee minon (*) 265 497 -290 472
Valut, al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati 4.313 0 12 4.301
Attività nette per imposte anticipate 5.800 2.542 -296 -1.400 6.646

La valutazione di recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate".

Gli esiti di tale analisi hanno determinato la svalutazione, per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 1.400, quasi integrale del credito maturato in relazione alla perdita dell'anno corrente.

Gli accantonamenti rilevati nel 2022 (voci "Svalutazione Attività e Fondo Rischi ed Oneri" e "altre variazioni temporanee minori" sono prevalentemente riconducibili alla svalutazione del magazzino e dei costi di sviluppo capitalizzati. Gli utilizzi sono prevalentemente dovuti a svalutazioni e/o componenti di costo, ripresi in tassazione nel corso dei precedenti esercizi, e che sono stati dedotti nel corso del corrente esercizio.

L'utilizzo della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" è prevalentemente originata dalle svalutazioni operate sui terreni e fabbricati che hanno riassorbito parte della rivalutazione, rispetto ai valori contabili e fiscali, effettuata in fase di transizione ai principi contabili internazionali (si rinvia per ulteriori commenti ai Paragrafi A-10, A-30 e IS-35).

A-65 Strumenti derivati attivi (non correnti)

Il saldo al 31 dicembre 2022, pari ad Euro/migliaia 684, è relativo al "fair value" dei contratti di Interest Rate Swap sottoscritti dalla Capogruppo a copertura del rischio di oscillazione dei tassi variabili previsti su alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine. Tali contratti sono stati trattati come strumenti "speculativi" e la variazione di "fair value", positiva per Euro/migliaia 701 (di cui Euro/migliaia 162 originati da un contratto sottoscritto nel corso del 2022), è stata iscritta a conto economico all'interno della voce IS-40 "Proventi finanziari".

Il "fair value" degli strumenti derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di riferimento del bilancio e utilizzando modelli comunemente adottati nella prassi finanziaria.

A-70 Crediti commerciali ed altre attività

Il dettaglio della Voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Risconti 83 22 61
Acconti a fornitori 0 578 -578
Depositi 24 24 0
Altri crediti ed attività non correnti 107 624 -517

La voce "Acconti a fornitori" è riconducibile ad anticipi riconosciuti ad un fornitore per servizi pubblicitari non ancora prestati alla data di chiusura del corrispondente esercizio e destinati a supportare il lancio sul mercato di nuovi prodotti appartenenti prevalentemente alle divisioni in cui opera la Società; la variazione rispetto al saldo del 31 dicembre 2021 è attribuibile alla campagna pubblicitaria realizzata nel corso dell'esercizio.

Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è per la quasi totalità rappresentata dall'Euro.

A-80 Rimanenze

Il dettaglio della Voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 19 854 17.481 2373
Fondo svalutazione -5.396 -4 512 -884
Valore netto Materie prime nette 14.458 12.969 1.489
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3 371 3 261 110
Fondo svalutazione -1.588 -1.310 -278
Valore netto prodotti in corso e semil. 1.783 1.951 -168
Prodotti finiti e merci 26.772 27 979 3 843
Fondo svalutazione 4679 -3 782 -897
Valore netto Prodotti finiti e merci 22.093 19.147 2.946
Diritto recupero prodotti 518 384 134
Rimanenze nette 38.852 34.451 4.401

Il valore delle scorte ha registrato un incremento rispetto al precedente esercizio, principalmente a seguito della decisione di incrementare il livello minimo delle scorte di sicurezza della divisione dell'illuminazione, con l'obiettivo di ridurre i tempi di reazione alla domanda della clientela e attutire gli effetti di un'eventuale crisi sulla catena di approvvigionamento causata dalle tensioni a livello internazionale.

La voce "Diritto di Recupero Prodotti", introdotta insieme alla voce "Passività per rimborsi futuri" (classificata in P-110) a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15, esprime il valore di recupero dei beni che la Società prevede di ricevere in reso dai propri clienti. Il decremento è attribuibile ad una revisione delle stime che sono state operate a seguito della normalizzazione dei volumi di prodotti resi nel corso dell'esercizio rispetto alle dinamiche registrate nel corso dei precedenti esercizi.

Il valore delle rimanenze di magazzino è esposto al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 11.663 (Euro/migliaia 9.604 al 31 dicembre 2021) stanziato per riflettere il minor valore di alcuni componenti e prodotti finiti ritenuti obsoleti o a lenta movimentazione. Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi. Tali valutazioni sono state integrate con analisi di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino ed hanno determinato un accantonamento nel 2022 pari a Euro/migliaia 2.059 (di cui Euro/migliaia 1.142 rappresenta un effetto non ricorrente legato ad operazioni straordinarie di previsto smaltimento del magazzino di materiale obsoleto e non più riutilizzabile all'interno del processo produttivo).

Di seguito viene riportata la movimentazione del Fondo Svalutazione Magazzino nel 2021 e 2022:

Descrizione 31/12/2020 Accant.to Utilizzi 31/12/2021
Fondo svalutazione Magazzino 8.717 887 0 9.604
Descrizione 31/12/2021 Accant.to Utilizzi 31/12/2022
Fondo svalutazione M agazzino 9.604 2.059 0 11.663

A-90 Crediti commerciali

Descrizione 31/2/2022 31/12/2021 Variazione
Clienti Italia 11972 7.113 4 859
Clienti Paesi UE 2040 1 436 604
Clienti Paesi Extra-UE 430 859 -429
Crediti commerciali verso società correlate 101 20 81
Crediti commerciali lordi 14.543 9.428 5.115
Fondo svalutazione crediti -425 -438 13
Crediti commerciali netti 14.118 8.990 5.128

La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:

L'incremento dei crediti commerciali è riconducibile ad un minore ricorso ad operazioni di cessione factoring pro-soluto, ad un diverso mix delle condizioni di vendita ed incasso e ad una maggiore concentrazione del fatturato nel corso dell'ultimo bimestre.

I "crediti verso clienti" includono effetti attivi in portafoglio o già presentati alle banche o da queste già anticipati per Euro/migliaia 3.483 (Euro/migliaia 3010 al 31 dicembre 2021) e sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari ad Euro/migliaia 425 (Euro/migliaia 438 al 31 dicembre 2021), al fine di tenere conto del rischio di insolvenza.

Il valore nominale dei crediti commerciali, rettificato del fondo svalutazione, approssima il relativo "fair value". La movimentazione del Fondo svalutazione crediti nel 2021 e 2022 è riportata nella seguente tabella:

Descrizione 31/12/2020 Accant.to Utilizzi 31/12/2021
Fondo svalutazione crediti 530 8 -100 438
Descrizione 31/12/2021 Accant to Utilizzi 31/12/2022
Fondo svalutazione crediti 438 23 -36 425

Gli utilizzi si riferiscono principalmente allo stralcio definitivo di alcune posizioni creditorie a fronte delle quali era stato effettuato un accantonamento ed in parte ad una revisione della stima degli accantonamenti effettuati a fronte di posizioni ritenute, nel passato, di dubbia esigibilità.

In base alle disposizioni previste dall'IFRS 7, si forniscono le seguenti informazioni sulla composizione dei crediti commerciali:

Dettaglio crediti commerciali per scadenza
Descrizione 2022 2021
Totale
crediti
Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Totale Fondo
crediti svalutazione
Valore netto
crediti
Crediti non scaduti 11.369 0 11.369 7.533 0 7.533
Crediti scaduti < 60 qq 2 449 0 2.449 1.093 0 1.093
Crediti scaduti tra 60 gg e 180 gg 209 0 209 231 0 231
Crediti scaduti tra 180 gg e 1 anno 67 0 67 89 -1 88
Crediti scaduti > 1 anno 449 -425 24 482 -437 45
Totale crediti 14.543 425 14.118 9.428 -438 8.990

Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico, alla solidità finanziaria della clientela ed infine tenendo in considerazione le indicazioni fornite dai propri consulenti legali incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute la Società, con il supporto dei propri consulenti legali, ha avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.

Di seguito i crediti commerciali vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio crediti commerciali per valuta
------------------------------------------ -- -- -- -- --
Descrizione 2021 2022
Importo
in valuta
Importo in Euro Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 8.961 8.961 14.117 14.117
Dollari Statunitensi (USD) 33 29
Totale crediti 8.990 14.118

A-100 Attività finanziarie

La voce è costituita da crediti di natura finanziaria, a breve termine, prevalentemente verso le società del Gruppo Beghelli:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti finanziari verso terzi 0 92 -97
Crediti finanziari vs società del Gruppo 6.799 4.858 1 941
Totale 6.799 4.950 1.849

Qui di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società del Gruppo:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Elettronica Cimone Sri 3.118 2 107 1.011
Beghelli Servizi Srl 29 1.330 -1.301
Becar Srl 4 3
Beghelli Asia Pacific 2747 7 2 /40
Beghelli Deutschland Gmbh 0 24 -24
Beghelli Hungary 59 67 -8
Beghelli Elplast 842 1.320 -478
Totale 6.799 4.858 1.941

La dinamica dei crediti finanziari è collegata da una parte all'evoluzione del fabbisogno finanziario e dall'altra alla definizione del piano di rimborso contrattualizzato con le società controllate.

Di seguito i crediti finanziari vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:

A-110 Altri crediti/attività

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti per IVA 852 585 267
Altri crediti fiscali 1.122 719 403
Crediti fiscali correnti 1.974 1.304 670
Ratei e risconti correnti 152 127 25
Acconti a fornitori 2 261 4 089 -1 828
Crediti vs agenti 42 46 -4
Crediti vs istituti di previdenza 55 48 7
Altri crediti da parti correlate 0 0 0
Altre attività e crediti 71 58 13
Altre Attività e Crediti correnti 2 429 4.241 -1.812
Totale 4.555 5.672 -1.117

La voce "Altri crediti fiscali" al 31 dicembre 2022 include:

  • per Euro/migliaia 597 il credito di imposta relativo agli investimenti realizzati nel corso del 2022 per le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione che è stato introdotto per il triennio 2020-2022 e calcolato in ottemperanza alle agevolazioni introdotte dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019;
  • per Euro/migliaia 415 il credito residuo di imposta relativo agli investimenti realizzati nel corso del 2020 e 2021 per le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione che è stato introdotto per il triennio 2020-2022 e calcolato in ottemperanza alle agevolazioni introdotte dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019;
  • per la quota residua i crediti di imposta riconosciuti dalla normativa in vigore sui nuovi investimenti in immobilizzazioni materiali e sul costo dell'energia per Euro/migliaia 89;
  • crediti per ritenute d'acconto operate sui proventi rivenienti da società estere del Gruppo.

La variazione della voce "Acconti a fornitori", rispetto al saldo al 31 dicembre 2021 è attribuibile in gran parte alle seguenti transazioni:

  • in riduzione per effetto della campagna pubblicitaria realizzata nel corso del corrente esercizio (per un valore complessivo pari a Euro/migliaia 3.118) a fronte di anticipi, riconosciuti nel corso di precedenti esercizi, al fornitore (di cui Euro/migliaia 2.540 classificati al 31 dicembre 2021 all'interno della voce A-110 ed Euro/migliaia 578 nella voce A-70); il credito residuo, al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 1.336, è stato estinto con la realizzazione del valore residuo dell'investimento pubblicitario nel corso del mese di Gennaio 2023.
  • in incremento per Euro/migliaia 712 ad anticipi erogati per la fornitura di prodotti commercializzati dalla Beghelli.

Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è prevalentemente rappresentata dall'Euro.

A-115 Crediti per imposte

Tale voce pari a Euro/migliaia 125 (Euro/migliaia 67 al 31 dicembre 2021) è rappresentata da acconti di imposta e/o crediti fiscali (Ace) che possono essere portati in riduzione del debito fiscale per imposte dirette (prevalentemente Irap).

A-120 Crediti commerciali verso società correlate

Tale voce include crediti di natura commerciale verso le società del Gruppo Beghelli; tali crediti sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value".

Di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società.

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Elettronica Cimone 343 192 151
Beghelli Servizi 564 662 -98
Beghelli Praezisa રેન્ડવે 341 218
Beghelli North America 5 -5
Becar Srl 23 40 -17
Beghelli Asia Pacific 20 16 4
Beghelli China 71 259 -188
Beghelli Inc 334 105 229
Beghelli Polska 465 328 137
Beghelli de Mexico 21 221 -200
Beghelli Elplast 210 187 23
Beghelli Hungary 60 38 22
Totale 2.670 2394 276

I saldi sono prevalentemente originati da transazioni commerciali.

Di seguito i crediti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio crediti commerciali verso società del Gruppo per valuta
------------------------------------------------------------------- -- --
Descrizione 2022 2021
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 1.699 1.699 1.422 1.422
Dollari Statunitensi (USD) 398 375 395 347
Renminbi cinesi (RMB) 515 71 1.865 259
Fiorini ungheresi (HUF) 24.119 60 13.891 38
Zloty polacchi (PLN) 2.174 465 1.507 328
Totale 2.670 2.394

A-130 Strumenti derivati

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valuta Nominale (*) 31/12/2022 Nominale (*) 31/12/2021 Variaz.
Derivati sui cambi Usd/000 2 185 11 -115 0 11
Derivati sui cambi Cny/000 -101.866 292 -79.876 2 290
Derivati sui cambi Mxn/000 1.665 0 0
Derivati sui cambi Huf/000 -85 000 -40 000 0
Derivati sui cambi Czk/000 -14.732 4 -26.645 6 -2
Strumenti derivati attivi 310 8 302

Le posizioni attive in essere al 31 dicembre 2022 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni di compravendita di valuta a termine attuate a copertura del rischio di fluttuazione dei saldi della bilancia valutaria.

Come riportato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", tali strumenti sono stati valutati al "fair value" e la variazione è stata attribuita a conto economico in quanto non ricorrono i presupposti previsti dai Principi Contabili di riferimento per applicare il cosiddetto "hedge accounting".

A-140 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Depositi bancari e postali 7.692 18 947 -11.255
Denaro e altri valori in cassa 8
Disponibilità liquide 7.699 18.955 -11-256
Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve -14.375 -7241 -7.134
e autoliquidante
Disponibilità liquide nette -6.676 11.714 -18.390

Si precisa che la Società gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di alcune società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la gestione della liquidità di Gruppo.

Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei relativi scoperti di conto corrente, classificati in "P-60 – Finanziamenti a breve termine".

Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale dell'Indebitamento Finanziario Netto, si rinvia al Paragrafo 4.5 della Relazione sulla Gestione.

Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogate per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio disponibilità liquide per valuta

Descrizione 2022 2021
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 7.536 7.536 18.823 18.823
Dollari Statunitensi (USD) 171 161 147 132
Renminbi cinesi (RMB) 10 1
Totale 7.699 18.955

A-225 Attività destinate alla vendita

Il saldo al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 23.382 è riferito al valore del terreno non strumentale adiacente allo stabilimento di Monteveglio ed al compendio immobiliare di Crespellano. L'incremento, pari a Euro/migliaia 2.888, rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro/migliaia 20.494) è riconducibile per Euro/migliaia 2.800 all'acquisto del terreno dalla società correlata Sifim Srl (per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate") e per la quota residua ai costi sostenuti in relazione al cambiamento di destinazione urbanistica in corso.

Per ulteriori commenti si rinvia al paragrafo 2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione (all'interno del Paragrafo "Impairment Test sui principali Assets").

Patrimonio Netto, Passività correnti e non correnti

E-10 Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Capitale Sociale 9 961 9 961
Riserva sovrapprezzo azioni 44 085 44 085
Azioni proprie in portatoglio -1 661 -1.661
Capitale sociale e riserva sovraprezzo 52,385 52.385
Riserva las 19 -183 -332
Riserva legale 2 000 2 000
Altre riserve e Utili a nuovo 15 680 12 641
Totale Riserve e utili a nuovo 17.497 14.309
Utile / (Perdita) dell'esercizio -12 144 3.039
Totale Patrimonio Netto 57.738 69.733

Capitale sociale e riserva sovrapprezzo

Il capitale sociale della Capogruppo, invariato nel corso dell'esercizio, è così composto:

Azioni Numero Valore Nominale
Ordinarie 200 000 000 10.000 000
Azioni proprie -786 200 -39 310
Totale 199.213.800 9.960.690

Il saldo netto del valore delle azioni proprie è stato iscritto a riduzione del patrimonio netto e più precisamente:

  • a riduzione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio alla data di chiusura del bilancio;
  • a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per la differenza tra il valore di riacquisto delle azioni e il valore nominale delle stesse.

Riserva IAS 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello IAS 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili a nuovo ed altre riserve

La voce "utili a nuovo" include il valore delle riserve che si sono costituite in sede di transizione agli IFRS.

La variazione della voce è dovuta alla destinazione dell'utile dell'esercizio precedente (pari ad Euro/migliaia 3.039) come da delibera assembleare del 30 aprile 2022.

Ai sensi dell'art.2424 codice civile si forniscono le informazioni sull'origine, natura e possibilità di utilizzo delle voci componenti il Patrimonio Netto:

Des or in lone Possibilita
Importo
utilizzo (1)
Quota Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi
dis ponibile per copertura perdite per altre ragioni
Capitale s ociale 9.981
Ris erve di captale:
- Riserva Sovrapprezzo Azioni 42 424 A.B.C. 42 424 4.339
Ris erve di utili:
- Riserva legale 2.000 B 2.000
- Riservas straordinaria 0 A,B,C
- Utili a nuovo 3.839 A,B,C 3.839
- Ris erva (First Time Adoption) e Utili a nuovo (IAS) 12.041 A,B 12.041
- Riservallas 19 (2) -183 -183
- Riserva Cash Flow Hedge (3) 0 0
Totale riserve 69.882 59.921 4.339 0
- Riserva Sovrapprezzo Azioni (4) -6.233
- Riserva legale -2.000
- Riserva (First Time Adoption) e Utili a nuovo (IAS) (5) -12.041
Totale riserve non distribuibili -20 274
Totale riserve distribuibili 39.647

P-10 Indebitamento finanziario non corrente

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Mutui e finanziamenti bancari 3 196 27 954 -24 758
Passivita finanziarie per leasing Operativo 1.034 1.608 -574
di cui verso parti correlate 599 868 -269
Debiti verso altri finanziatori 2696 3.432 -736
Debiti finanziari vs società del Gruppo 4.813 4 553 260
Indebitamento finanziano non corrente 11.739 37.547 -25.808

La dinamica della voce "Mutui e Finanziamenti Bancari" è stata la seguente:

  • in aumento per Euro/migliaia 8.966 per la componente a medio-lungo termine dei finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
  • in diminuzione per Euro/migliaia 12.346 per il riposizionamento nel breve termine della quota dei finanziamenti in scadenza nei prossimi 12 mesi sulla base del piano originario di ammortamento;

A seguito degli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti alcuni finanziamenti a mediolungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022, per un importo pari a Euro/migliaia 21.378 (di cui Euro/migliaia 9.037 relativo a contratti di finanziamento con clausole contrattuali specifiche di decadenza dai termini ed Euro/migliaia 12.341 relativo a taluni contratti di finanziamento che prevedono clausole di "cross default"), è stato riclassificato all'interno della voce P-60 (Finanziamenti a breve termine).

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati (di cui Euro/migliaia 436 erogati nel corso del corrente esercizio dal Ministero delle Attività produttive), ad un tasso fisso pari allo 0,8%, per un valore nominale residuo pari a Euro/migliaia 1.846. La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2022 il "fair value" del debito da rimborsare iscritto in bilancio è pari a Euro/migliaia 1.823) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di ammortamento dei costi di sviluppo collegati.

La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Debiti vs altri Finanziatori" riflette la quota a medio-lungo termine del debito finanziario residuo collegato al contratto di locazione finanziario dell'immobile direzionale sito in Monteveglio.

Qui di seguito il dettaglio per società dei debiti finanziari verso società del Gruppo:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Sicurweb Sil 3.798 3.709 89
Becar 1.015 844 171
Totale 4.813 4.553 260

Di seguito viene fornito il dettaglio dell'Indebitamento Finanziario non corrente in base alle scadenze:

Descrizione 2021 2022
Scadenti tra 1 e 3 anni 24.514 6.447
Scadenti tra 3 e 5 anni 7.190 479
Scadenti oltre 5 anni 5.843 4.814
Totale finanziam enti medio lungo termine 37.547 11.739

Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo ripartito in base alle scadenze previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:

Descrizione 2021 2022
entro 3 mesi 15.533 9 895
tra 3 e 6 mesi 7.589 0
tra 6 e 12 mesi 0 0
tra 1 e 5 anni 13.149 1 094
oltre 5 anni 1.276 750
Totale finanziam enti 37.547 11.739

Si precisa che tali finanziamenti a lungo termine sono riconducibili a società che operano nell'area Euro e pertanto denominati in Euro.

P-30 Trattamento di Fine Rapporto

La movimentazione intervenuta nei periodi in esame è la seguente:

Descrizione 31/12/2020 Variazione fair value Utilizzo Anticipi 31/12/2021
Trattamento fine Rapporto 1.758 ਰੇਤ -136 -60 1.657
Totale 1.758 ਰੇਤ -136 -60 1.657
Descrizione 31/12/2021 Variazione fair value Utilizzo Anticipi 31/12/2022
Trattamento fine Rapporto 1.657 -166 -158 -39 1.294
Totale 1.657 -166 -158 -39 1.294

La voce "Utilizzo" include principalmente i versamenti effettuati dalla Società a favore dei dipendenti che sono fuoriusciti dall'azienda.

La valutazione è stata effettuata con il supporto di un attuario indipendente e le principali assunzioni utilizzate sono riportate nella tabella seguente

Assunzioni 2021 2022
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0.4% 3.6%
Tasso annuo inflazione 1.8% 2.3%
Tasso annuo di rotazione 4.5% 4.5%
Tasso Frequenza Anticipazione TFR 3.0% 3.0%

Di seguito il dettaglio della voce "Variazione "fair value"":

Descrizione 2021 2022
İnteressi passıM g 22
(Utili)/Perdite attuariali 86 -188
Totale variazione fair value 95 -166

La dinamica della voce "(Utili)/Perdite attuariali" è attribuibile all'incremento del tasso di attualizzazione che è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

P-40 Fondi rischi a lungo termine

La movimentazione avvenuta nei periodi in esame è la seguente:

Descrizione 31/12/2020 Accanton.to Utilizzo 31/12/2021
Fondo Indennità suppletiva di clientela 2271 158 -92 2.337
Fondo garanzia prodotti 318 239 0 557
Fondi rischi 2.589 397 -92 2.894
Descrizione 31/12/2021 Accanton.to Utilizzo 31/12/2022
Fondo Indennità suppletiva di clientela 2337 154 -2 2 489
Fondo garanzia prodotti 557 0 0 557
Fondi rischi 2.894 154 -2 3.046

Il "Fondo Indennità suppletiva di Clientela" è stato istituito per far fronte alle indennità di fine rapporto che, in base ai contratti ed alla normativa di riferimento, debbono essere corrisposte agli agenti; l'incremento del fondo corrisponde alla quota maturata nell'esercizio.

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle clausole contrattuali e/o previste dalla normativa di riferimento.

P-50 Altri debiti/passività a lungo termine

Il saldo di tale voce è così dettagliato:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Risconto canoni affitto 194 234 -40
Risconti Contributi 503 341 162
Altre passività a medio lungo termine 697 575 122

La voce "risconto canoni affitto", al 31 dicembre 2022 pari a Euro/migliaia 194, è relativa al risconto dei canoni, di competenza degli esercizi successivi, riferiti al lastrico solare dato in affitto alla società a controllo congiunto Ergyca Traker 2 che ha acquisito la gestione dell'impianto fotovoltaico posizionato sopra il tetto del fabbricato industriale della Beghelli S.p.A. sito in Monteveglio.

La voce "Risconti Contributi" è prevalentemente relativa al risconto dei contributi di competenza degli esercizi successivi iscritti per effetto del credito di imposta riconosciuto sul 50% degli investimenti incrementali in Ricerca e Sviluppo realizzati nel corso del 2019 e precedenti esercizi (Legge di Stabilità 2015 - Dl n. 190/2014) e, in misura variabile (dal 6% al 20%) sugli investimenti in attività di ricerca, sviluppo ed innovazione sostenuti nel corso del triennio 2020-2022 (legge n. 160 del 27 dicembre 2019).

L'incremento è attribuibile al risconto dei contributi di competenza degli esercizi successivi associati al credito di imposta (rilevato ex legge n. 160 del 27 dicembre 2019 per un importo pari a Euro/migliaia 597) sugli investimenti in attività in ricerca e sviluppo sostenuti nel corso del 2022. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla rilevazione a conto economico dei contributi di competenza dell'anno 2022 sulla base del piano di ammortamento delle attività sottostanti. Come esposto nel Paragrafo Criteri di valutazione, i contributi sui costi di Ricerca e Sviluppo sono stati iscritti per competenza, in presenza del requisito della ragionevole certezza e, laddove riconducibili ad attività capitalizzate, differiti sulla base del piano di ammortamento delle attività immateriali collegate.

P-60 Indebitamento finanziario corrente

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari a breve 14 375 7.241 7.134
Mutui e finanziamenti bancari. 36.537 10.819 25.718
Ratei passivi per interessi 82 80 2
Debiti finanzian vs banche 50.994 18.140 32.854
Debiti verso altri finanziatori 663 642 21
Debiti vs altre società del Gruppo 14.704 13.540 1.164
Passività finanziarie per leasing Operativo 770 864 -94
di cui verso parti correlate 293 387 -94
Altri debiti finanziari 934 85 849
di cui verso parti correlate 800 0 800
Altri debiti finanziari 17.071 15.131 1.940
Indebitamente finanziario corrente 68.065 33.271 34.794

La dinamica della voce "Mutui e Finanziamenti bancari" rispetto al saldo al 31 dicembre 2021 è attribuibile:

  • in aumento per Euro/migliaia 21.378 per la riclassifica operata a seguito degli effetti generati dal superamento dei vincoli finanziari contrattualmente stabiliti per alcuni finanziamenti (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo P-10);
  • in aumento per Euro/migliaia 3.619 per la componente breve termine residua al 31 dicembre 2022 dei finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
  • per la quota residuale alla differenza tra il rimborso nel corso del 2022 delle quote capitali ed il riposizionamento dal lungo al breve termine delle quote in scadenza nel 2023.

I debiti verso le banche a breve termine includono, oltre alla quota a breve dei mutui e finanziamenti, rapporti di conto corrente per operazioni finanziarie ed autoliquidanti.

La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Debiti vs altri Finanziatori" riflette la quota a breve termine del debito finanziario residuo collegato al contratto di locazione finanziario dell'immobile direzionale sito in Monteveglio.

La voce "Altri debiti finanziari" da parti correlate, per Euro/migliaia 800 al 31 dicembre 2022, è relativa al saldo da liquidare alla società Sifim srl per l'acquisto del terreno adiacente al complesso di Crespellano.

Qui di seguito il dettaglio per società della voce "Debiti Finanziari vs società del Gruppo":

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Beghelli Elplast 435 2.047 -1.612
Beghelli Servizi S.r.l. 1.711 0 1.711
Beghelli Asia Pacific 192 2.309 -2117
Beghelli China 10.056 7.542 2514
Beghelli Praezisa 2 188 0 2.188
Sicurweb 94 92
Becar S.r.I. 28 16 12
Beghelli Deutschland 0 1.534 -1.534
Totale 14.704 13.540 1.164

La variazione della voce "debiti finanziari vs società del Gruppo" è prevalentemente attribuibile alla regolazione sui conti correnti societari di transazioni di carattere commerciale.

La posizione verso Beghelli China è originata dalla sottoscrizione di un accordo di finanziamento a breve, fruttifero di interessi, con l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle riserve di liquidità a livello di Gruppo.

Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:

Descrizione 2021 2022
Terzi Intercompany Totale Terzi Intercompany Totale
entro 3 mesi 13.195 13.540 26.735 50.148 14.704 64.852
tra 3 e 6 mesi 4.533 4 533 1.457 1.457
tra 6 e 12 mesi 2.003 2.003 1.756 1.756
Totale debiti finanziari a breve 19.731 13.540 33.271 53.360 14.704 68.065

Qui di seguito la rappresentazione del debito finanziario a breve termine per valuta dei debiti finanziari:

Descrizione 2021 2022
Terzi in valuta Intercompany in valuta Importo in
Euro
Terziin valuta Intercompany in valuta Importo in
Euro
Euro (EUR) 19.731 2.067 21.798 53.361 4.020 57.381
Dollari Statunitensi (USD) 0 2 658 2329 0 229 214
Corone ceche (CZK) 0 26 604 1.070 0 5.342 224
Renminbi cinesi (RMB) 0 57.957 8.074 0 75.383 10.246
Totale debiti finanziari a breve 33.271 68.065

P-70 Strumenti derivati

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valuta Nominale 31/12/2022 Nominale 31/12/2021 Vanaz.
Derivati sui tassi di interesse - speculativi Euro/000 8.244 16 -16
Derivati sui cambi (*) Usd/000 -781 13 4.104
Derivati sui cambi (*) Huff000 118.700 107.763 0
Derivati sui cambi (*) Rm b/000 12.540 23 0 0 23
Derivati sui cambi (*) Czk/000 9.473 5 0 0
Derivati sui cambi (*) P n/000 2.635 13 2.238 1 12
Strumenti denvati passivi 60 26 34

Il "fair value" degli strumenti derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di riferimento del bilancio e utilizzando modelli comunemente adottati nella prassi finanziaria.

Le posizioni passive in essere al 31 dicembre 2022 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni di compravendita di valuta a termine (in prevalenza Usd e Rmb) poste in essere a copertura del rischio di fluttuazione dei saldi della bilancia finanziaria.

Gli strumenti derivati sui tassi di cambio, sebbene stipulati con obiettivi gestionali di copertura non sono stati contabilizzati applicando l'hedge accounting in quanto non risultano rispettate tutte le condizioni previste dallo IAS 39. Pertanto, le variazioni del "fair value" di tali strumenti sono state contabilizzate direttamente a conto economico nella voce "proventi e oneri finanziari".

P-75 Debiti per imposte

Tale voce esprime il saldo residuale del debito per imposte al netto degli acconti versati; tale saldo al 31 dicembre 2022 è pari a zero a causa della perdita registrata nel corso dell'esercizio.

P-80 Fondi rischi a breve termine

Tale voce è stata già azzerata al 31 dicembre 2021.

P-90 Debiti commerciali

Il dettaglio dei debiti verso fornitori è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti verso fornitori Italia 14.525 15.187 -662
Debiti verso fornitori paesi UE 303 307 -4
Debiti verso fornitori paesi Extra UE 200 171 29
Debiti verso società correlate 798 956 -158
Debiti verso fornitori 15.826 16.621 -795

La riduzione dei debiti commerciali è attribuibile ad un diverso mix delle condizioni di pagamento contrattualmente previste e ad una riduzione dei volumi e realizzati nell'ultimo periodo dell'anno.

Il saldo al 31 dicembre 2022 include debiti scaduti per Euro/milioni 4,9 (Euro/milioni 4,8 al 31 dicembre 2021) di cui Euro/milioni 2,0 rientranti nella normale operatività dei pagamenti, Euro/milioni 2,6 oltre i 30 giorni ed Euro/milioni 0,3 oltre i 360 giorni prevalentemente attribuibili a posizioni in fase di accertamento risalenti ad esercizi precedenti.

I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value". Si precisa che i debiti commerciali sono per la quasi totalità espressi in Euro e scadenti entro l'esercizio successivo.

Di seguito il dettaglio dei debiti per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio debiti commerciali per valuta

Descrizione 2021 2022
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 16.528 16.528 15.755 15.755
Dollari Statunitensi (USD) 83 73 66 63
Renminbi cinesi (RMB) 144 19 56 8
Fiorini Ungheresi (HUF) 23 0 0 0
Totale debiti commerciali 16.621 15.826

P-100 Altri debiti tributari

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Ritenute d'acconto 758 815 -57
Altri debiti vs Erario 0 27 -27
Altri Debiti tributari 758 842 -84

Il saldo di fine anno è prevalentemente riconducibile alle ritenute operate sulle retribuzioni dei dipendenti nei termini previsti dalla legge.

P-110 Altri debiti/passività a breve termine

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Ratei e risconti passiv 514 438 76
Premi di fine anno 7.129 6.515 614
Debiti vs dipendenti 1.237 1.737 -500
Debiti vs istituti previdenza sociale 690 762 -72
Acconti da clienti 500 92 408
Passività per rimborsi futuri 956 694 262
Altri debiti e passinta 53 66 -13
Altri debiti e passivita 11.079 10.304 775

La voce "Premi di fine anno" rappresenta il valore dei premi riconosciuti alla propria clientela in relazione agli obiettivi di fatturato assegnati e raggiunti. L'incremento è prevalentemente riconducibile ad un diverso mix delle linee di fatturato rispetto al precedente esercizio.

La voce "Debiti verso dipendenti" è composta sostanzialmente da retribuzioni da liquidare ai dipendenti relative al mese di dicembre, dagli accantonamenti per ferie non godute e per le altre previdenze contrattuali di competenza dell'esercizio. Il saldo dell'anno precedente includeva componenti straordinarie (saldo ferie e trattamento di fine rapporto) liquidate nel mese di gennaio 2022 e relative a dipendenti in uscita dalla Società.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza sociale" include i contributi sociali dovuti alla data di chiusura del bilancio.

La Voce "Passività per rimborsi futuri" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 ed esprime la passività pari al valore atteso dei resi sulle vendite realizzate alla data di chiusura della presente Relazione.

La voce "ratei e risconti passivi" è prevalentemente attribuibile alla quota parte dei contributi (prevalentemente originati dal credito di imposta sugli investimenti in attività di ricerca e sviluppo già realizzati al 31 dicembre 2022) riferita ad esercizi successivi e rilevata in base al piano di ammortamento degli investimenti sottostanti.

L'incremento della voce "Acconti da clienti" è attribuibile ad anticipi erogati dalla clientela per ordini acquisiti relativi a prodotti commercializzati dalla Beghelli.

Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è rappresentata dall'Euro.

P-120 Debiti commerciali verso società correlate

Tale voce include debiti di natura commerciale verso le società del Gruppo Beghelli. Di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società:

Descrizione 311 222022 31/12/2021 Variazione
Elettronica Cimone Sri 2 410 1 983 427
Beghelli Servizi Srl 740 146 594
Beghelli Praezisa 41 11 30
Becar Srl 1.270 1 410 -140
Beghelli China 2 284 3 992 -1.708
Beghelli Elplast 182 217 -35
Beghelli Asia Pacific 44 125 -81
Beghelli Inc 471 0 471
Altri minori g 30 -21
Totale 7.451 7.914 -463

I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value".

La riduzione della posizione debitoria verso Beghelli China è riconducibile ad una riduzione dei volumi acquisiti nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno.

Di seguito i debiti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio debiti commerciali verso società del Gruppo per valuta

Descrizione 2021 2022
Importo in valuta Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 3.768 3.768 4.642 4.644
Dollari Statunitensi (USD) 168 149 551 518
Renminbi cinesi (RMB) 28.154 3.997 16.839 2.289
Dettaglio debiti commerciali verso società del Gruppo 7.914 7.451

Indebitamento Finanziario Netto

Di seguito riportiamo lo schema dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

Descrizione Riferimento 31/12/2022 31/12/2021
Depositi bancari e postali A-140 -7.692 -18.947
Denaro e altri valori in cassa A-140 -7 -8
Liquidita (A) -7.699 -18.955
Crediti finanziari correnti verso società del Gruppo A-100 -6 799 -4.858
Altri crediti finanziari A-100 0 -92
Crediti finanziari correnti (B) -6.799 -4.950
Derivati (valore netto) A-130 - P-70 -250 18
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri finanziari a breve P-60 14.375 7.241
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 663 642
Parte corrente mutui e finanziamenti P-60 36.619 10.899
Passivita finanziarie per leasing Operativo P-60 770 864
Altri debiti finanziari P-60 дзи 85
Debiti vs altre societa del Gruppo P-60 14 704 13.540
Indebitamento finanziario corrente (C) 67.815 33.289
Indebitamento finanziario corrente netto D=(A+B+C) 53.317 9.384
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 3.196 27.954
Debiti verso altri finanziatori P-10 2.696 3.432
Debiti vs altri istituti di finanziamento P-10 0 0
Passività finanziarie per leasing Operativo P-10 1.034 1.608
Debiti finanziari vs società del Gruppo P-10 4.813 4.553
Indebitamento finanziario non corrente (E) 11.739 37.547
Indebitamento finanziario netto F=(D+E) 65.056 46.931
di cui Passivita finanziarie per leasing Operativo P-10 / P-60 1.804 2.472

Con riferimento al concetto di "indebitamento indiretto", richiamato dagli orientamenti ESMA sopra citati, non si segnalano obbligazioni significative o materiali che per loro natura non devono essere riflesse all'interno dell'indebitamento finanziario del bilancio separato.

Qui di seguito la tabella relativa alla movimentazione dei debiti finanziari (classificati in P-10 e P-60):

Descrizione Rif. 31/12/2021 Rimbors Accensioni Riclassifiche 31/12/2022
Scoperti di c. corrente ed altri deb. Bancan P-60 7.241 0 7.134 14.375
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 642 -714 136 664
Parte corrente mutui e finanziamenti P-60 10.899 -11.624 3.619 33.725 36.618
Passività finanziarie per leasing Operativo P-60 864 -864 বী 726 770
Altri debiti finanziari P-60 85 0 840 ਰਤੋਂ ਕ
Debiti vs altre società del Gruppo P-60 13.540 0 1.164 14.704
Indebitamento finanziario comente 33.271 -13.202 12.810 35.187 68.065
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 27.955 0 8.966 -33.725 3.196
Altri debiti finanziari P-10 0 0 0
Passivita finanziarie per leasing Operativo P-10 1.608 16 136 -126 1.034
Debiti verso altri finanziatori P-10 3.432 0 -736 2.696
Debiti finanziari vs società del Gruppo P-10 4.552 0 261 4.813
Indebitamento finanziario non corrente 37.547 16 9.363 -35.187 11.739
Totale inde bitamento finanziano (*) 70.818 -13.186 22.173 0 79.804

La colonna "Riclassifiche" include gli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti alcuni finanziamenti a medio-lungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022, per un importo pari a Euro/migliaia 21.378.

Per i commenti relativi alla variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto si rinvia a quanto commentato nella Relazione sulla Gestione e nelle singole sezioni (i relativi riferimenti sono indicati di lato nella colonna "Riferimento") delle Note di Commento.

Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio delle fideiussioni e delle garanzie:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Garanzie prestate a terzi per conto di società del Gruppo 13.932 12 547 1.385
Garanzie reali 42 000 42 000 0
Totale 55.932 54.547 1.385

Le garanzie concesse a terzi per conto di società del Gruppo sono costituite da fideiussioni rilasciate ad Istituti Finanziari per gare di appalto, per l'utilizzo di linee di credito a breve e medio termine e per le operazioni di leasing effettuate dalle società del Gruppo. L'incremento è in gran parte attribuibile alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti di durata pluriennale al netto dei rimborsi delle rate dei finanziamenti già in essere delle società controllate.

La voce "Garanzie reali" è costituita da ipoteca su fabbricati di proprietà rilasciata ad Istituti Finanziari a garanzia di un finanziamento con un valore residuo da rimborsare al 31 dicembre 2022 pari a Euro/migliaia 7.589 (classificato come debito corrente).

Di seguito lo schema della "capitalizzazione e indebitamento" al 31 dicembre 2022 previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

Descrizione 3112/2022 31/12/2021
Garantito 20,887 1.871
Coperto da garanzie reali 7.589 3.365
Non garantito e non coperto da garanzie reali 39.339 28.053
Indebitamento Finanziano Corrente 67.815 33.289
Garantito 3.195 11.399
Coperto da garanzie reali 0 7.589
Non garantito e non coperto da garanzie reali 8.544 18.559
Indebitamento Finanziano Non Corrente 11.739 37.547
Capitale sociale 9 961 9 961
Riserva legale 2.000 2,000
Altre Riserve (*) 57.921 54.733
Capitale proprio 69.882 66.694
Totale 149,436 137.530

Il debito "garantito" (di cui Euro/migliaia 12.341 riclassificato dal medio-lungo al breve termine a seguito del superamento dei parametri contrattuali riferiti ad altri finanziamenti) è prevalentemente riconducibile ai finanziamenti assistiti dalla cosiddetta garanzia "Sace" offerta dallo Stato, così come previsto dal Decretolegge n. 23/2020 e successive modificazioni, sul 90% del valore nominale dei prestiti sottoscritti dalla Società.

Passività potenziali ed impegni

La Società, ad esclusione dei procedimenti in corso attivati per il recupero dei crediti iscritti all'interno delle voci A-90, non ha contenziosi aperti alla data di approvazione della presente Relazione.

Conto Economico Complessivo

Vengono di seguito forniti i dettagli, i commenti e le informazioni relative al conto economico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

IS-10 Ricavi di vendita

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Ricavi vendita prodotti 89.810 91.988 -2.178
Ricavi verso società del Gruppo 9.680 10.416 -736
Ricavi per servizi 29 28 1
Ricavi vendita verso Parti Correlate 83 14 69
Sconti e premi commerciali -12.081 -11.783 -298
Resi -1.132 -1.097 -35
Totale ricavi di vendita 86.389 89.566 -3.177

La Società ha registrato nell'esercizio 2022 ricavi nel settore della Illuminazione per Euro/migliaia 80.743 (Euro/migliaia 80.668 al 31 dicembre 2021), in sostanziale stabilità rispetto al precedente esercizio.

La Società ha registrato nell'esercizio 2022 ricavi nel settore Altre Attività per Euro/migliaia 5.646 (Euro/migliaia 8.899), in decremento rispetto all'esercizio 2021, a seguito della riduzione delle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria.

I commenti relativi all'andamento della voce Ricavi di vendita e prestazioni, in base alla distribuzione geografica ed al settore, sono riportati all'interno dei Paragrafi 4.1.e 4.2 della Relazione sulla Gestione.

IS-15 Altri Ricavi Operativi

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Contributi 635 576 59
Plusvalenze 12 47 -35
Utilizzo Fondi 112 127 -15
Ricavi da società del Gruppo 1.528 1.319 209
Altri ricav 586 455 131
Altri ricavi 2.873 2.524 349

La voce "Contributi" è prevalentemente riconducibile al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ottenuto tramite credito di imposta (ex legge n. 190/2014 e n. 160/2019), finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto e incentivi su impianti fotovoltaici riconosciuti dal GSE.

La voce "Ricavi da società del Gruppo" è prevalentemente riconducibile alle attività di assistenza tecnica, finanziaria, commerciale e legale prestate dalla Capogruppo a favore delle società del Gruppo.

La quota residua della voce "Altri ricavi" è prevalentemente riconducibile a sopravvenienze attive rilevate a fronte di oneri iscritti nel corso dei precedenti esercizi superiori rispetto agli effettivi oneri sostenuti e ad altri ricavi operativi attinenti la gestione caratteristica.

IS-17 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati e IS-20 Acquisti e variazioni rimanenze materie prime

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Acquisto prodotti finiti, materie prime e semilavorati 8.805 6.483 2.322
Imballi, attrezzature di consumo ed altri materiali 262 179 83
Costi per trasporto e per dazi 5.595 5.523 72
Lavorazione esterne 1.159 1.407 -248
Acquisti da Società del Gruppo 39.212 43.205 -3.993
Acquisti da Parti Correlate 336 377 -41
Acquisti 55.369 57.174 -1.805
Vanazione rimanenze materie prime -1.489 -3.793 2.304
Acquisti e variazione rimanenze materie prime 53.880 53.381 499
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati -4.053 -5.777 1.724
Acquisti e variazione rimanenze 49.827 47.604 2.223
Svalutazione non ricorrente prodotti finiti 1.142 0 1.142
Totale Acquisti e variazione rimanenze 50.969 47.604 3.365

La dinamica della Voce "Acquisti e Variazione Rimanenze" e della voce "Servizi da Parti Correlate" (illustrata al Paragrafo IS-30), in rapporto a quella dei ricavi di vendita, evidenzia una riduzione dei margini industriali per effetto:

  • di un incremento dei costi di approvvigionamento e della logistica che ha caratterizzato il recente andamento dell'economia italiana ed internazionale;
  • di un diverso mix di vendita;
  • delle svalutazioni straordinarie operate sul fondo svalutazione magazzino che hanno impattato per circa Euro/milioni 1.142.

I costi per materie prime e semilavorati comprendono prevalentemente gli acquisti di materiali destinati alla produzione. Gli acquisti di merci di prodotti finiti si riferiscono ai prodotti finiti destinati alla commercializzazione.

IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne

Tale voce si riferisce a beni e immobilizzazioni tecniche prodotti internamente e strumentali all'attività della Società.

IS-25 Costi del personale

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 317 2/2022 31/12/2021 Variazione
Salari e stipendi 9041 8 934 107
Contributi 2614 2 685 -71
Altri costi del personale 468 372 વેદિ
Costo del lavoro 12.123 11.991 132

L'incremento del costo del personale è attribuibile al ricorso alla Cassa Integrazione e Guadagni effettuato nel corso del precedente esercizio.

La voce "Altri costi del personale" include il costo relativo alla mensa aziendale, delle agenzie di lavoro interinale ed altri oneri direttamente imputabili alla gestione, formazione, ricerca e selezione del personale.

IS-30 Altri costi operativi

Descrizione
Costi per Servizi
Affitti e noli
Accantonamenti
Altri costi operativi
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
226
190
-235
656
24.150
442
175
1.519
23.924
252
410
863
Altri Costi operativi 26.286 25.449 837

Costi per servizi

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/2/2022 31/12/2021 Variazione
Utenze e costi per materiali van 1.777 1.395 382
Emolumenti Amministratori e Collegio Sindac ale 1.817 1.814 3
Trasporti, provigioni ed altri oneri commerciali 7.157 7.167 -10
Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali 7.989 8.806 -817
Assistenza tecnica e Ricerca e Sviluppo 549 483 66
Consulenze ed altri costi generali ed ammin.vi 2 187 1.953 234
Servizi da parti correlate 1 955 1.640 315
Altri costi per servizi 719 666 રેઝ
Costi per Servizi 24.150 23.924 226

La voce "Servizi da parti correlate" include oneri per servizi prestati da società del Gruppo (prevalentemente commissioni sugli acquisti effettuati dalla controllata Beghelli Asia Pacific e lavorazioni effettuate dalla Beghelli China) e da società correlate (prevalentemente consulenze amministrative fiscali ed oneri promozionali) rispettivamente per Euro/migliaia 1.076 (Euro/migliaia 1.070 al 31 dicembre 2021) e per Euro/migliaia 847 (Euro/migliaia 570 al 31 dicembre 2021). L'incremento degli oneri sostenuti da società correlate è prevalentemente attribuibile ad iniziative promozionali con la clientela e svolte con il supporto di una società correlata operante nel settore alberghiero.

La variazione della voce "Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali" è attribuibile al minore costo sostenuto nel corso del corrente esercizio per sostenere campagne pubblicitarie mirate al lancio e consolidamento dei prodotti della divisione "Altre attività".

Per ulteriori commenti sui rapporti con società correlate si rinvia al Paragrafo "Operazioni con parti correlate".

Costi per godimento beni di terzi

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
Noleggi ed altri
Affitti vs società correlate
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
187
401
41
214
38

Il valore residuo al 31 dicembre 2022 è riconducibile a contratti di importo non rilevante e ad oneri accessori legati ai contratti di affitto che non hanno i requisiti necessari per essere rilevati in base alle disposizioni del principio IFRS 16.

Accantonamenti ed altri costi operativi

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Accantonamento indennità agenti 152 163 -11
Accantonamenti fondo svalutazione crediti 23 8 15
Accantonamento fondo garanzia prodotti 0 239 -239
Accantonamenti 175 410 -235
Imposte sugli immobili ed altre imposte 344 339 5
Addebiti da società correlate 668 79 589
Altri oneri 507 445 62
Altri costi operativi 1.519 863 656
Totale accantonamenti ed altri costi operativi 1.694 1.273 421

Per la voce accantonamenti si rinvia ai Paragrafi A-90, P-40 e P-80.

L'incremento della voce "Addebiti da Società correlate" è attribuibile agli oneri addebitati da una società controllata che, tramite la propria struttura interna, ha prestato servizi di assistenza legale e strategica alla Capogruppo.

IS-35 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali 517 759 -242
Ammortamento Dintto d'uso 958 761 197
Ammortamento immobilizzazioni immatenali 3713 3.551 162
Ammortamento immobilizzazioni non strumentali 10 23 -13
Svalutazione costi di sviluppo 0 310 -310
Svalutazione di partecipazioni 298 263 35
Totale ammortamenti e svalutazioni 5.496 5.667 -171
Svalutazione di attività non correnti 7 218 0 7.218
Ripristino di valore di attività non correnti 0 0 0
Totale componenti non ricorrenti 7.218 0 7.218
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore 12.714 5.667 7.047

La voce "Svalutazione di attività non correnti" (al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 7.218) include la svalutazione delle partecipazioni nelle società controllate Elettronica Cimone e Beghelli Prazisa Deutschland, per Euro/migliaia 5.313 (svalutazioni che sono state valutate non ricorrenti anche a causa dell'effetto sul valore d'uso determinato dall'aumento del tasso di attualizzazione: per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo "Impairment Test sul valore delle partecipazioni") e la Svalutazione dei costi di sviluppo per Euro/migliaia 1.905 (illustrata al Paragrafo "Verifica Costi di Sviluppo").

La Voce "Svalutazione di partecipazioni" è riferita alla svalutazione della partecipazione detenuta nella controllata Beghelli Innovation Hong Kong già descritta al Paragrafo "Impairment Test sul valore delle partecipazioni".

La voce "Ammortamento diritto d'uso" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease". L'incremento, rispetto al 31 dicembre 2021, è attribuibile alla quota parte degli ammortamenti relativi ai beni in locazione finanziaria che sono stati riclassificati dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto Utilizzo beni"); per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo A-10.

La composizione della voce "ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" è dettagliata ai Paragrafi A-10, A-20, A-30, A-35 e A-40.

IS-40 Proventi finanziari

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Dividendi partecipazioni imprese controllate 1.091 1.999 -908
Interessi attım bancan 2 2 0
Interessi attivi società del gruppo 238 344 -106
Altri proventi 0 64 -64
Proventi finanziari 1.331 2.409 -1.078
Altri proventi Finanzian non ricorrenti 701 0 701
Totale proventi Finanzian 2.032 2.409 -377

I dividendi iscritti nel 2022 sono stati erogati dalla società controllata Beghelli Elplast controllata direttamente al 100% dalla Beghelli Spa.

La voce "Altri proventi finanziari non ricorrenti" riflette la Variazione positiva di "Fair Value" degli strumenti derivati sottoscritti per coprire rischio di oscillazione del tasso di interesse; per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo A-65 "Strumenti Derivati non correnti".

L'andamento della voce "Interessi attivi da società del Gruppo" è strettamente correlato all'andamento dei crediti finanziari nei confronti delle società controllate del Gruppo commentata in precedenza ai Paragrafi A-50 e A-100.

IS-45 Oneri finanziari

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Interessi is banche 1 309 1.189 120
Interessi vs altri finanziatori 76 128 -52
Interessi per leasing operativ (parti correlate) 41 48 -7
Interessi passim società del gruppo 501 522 -21
Altn onen 700 459 241
Totale oneri finanziari 2.627 2.346 281

L'incremento degli interessi verso banche riflette l'aumento del costo dell'approvvigionamento, la diversa composizione e dinamica dell'Indebitamento netto di periodo in incremento nel corso del 2022 rispetto al 2021.

La voce "Interessi vs altri finanziatori" è relativa alle quote interessi implicite o contrattualmente previste dei contratti di "Lease" iscritte a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Interessi per leasing operativi (parti correlate)", al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 41, rappresenta la componente finanziaria implicita nei contratti di affitto stipulati con parti correlate ed iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Altri Oneri" include oneri accessori ai finanziamenti, commissioni per la disponibilità di affidamenti a breve termine e per le operazioni di factoring e cessione del credito.

Il tasso medio di indebitamento complessivo verso terzi, computato escludendo gli oneri di factoring, rilevato nel corso del 2022 è stato pari a circa il 2,9% (nel 2021 pari a 2,7%).

Una variazione di 0,5 punti percentuali in aumento o in diminuzione sui tassi di interesse avrebbe un impatto negativo/positivo sul conto economico pari a circa Euro/milioni 0,14 (Euro/milioni 0,13 al netto del relativo effetto fiscale).

IS-46 Impairment Attività Finanziarie

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Impairment Attività finanziarie 35 561 526

Tale voce riflette lo scorporo iniziale ed il successivo riassorbimento negli anni successivi della componente finanziaria implicita nella voce "Acconti a Fornitori" (classificata all'interno della sezione A-70) che prevede una dilazione pluriennale non produttiva di interessi. Tale componente, a seguito della rilevazione al 31 dicembre 2022 di un provento pari ad Euro/migliaia 35, si azzera in quanto i servizi pubblicitari, riconducibili al valore residuo dell'acconto, sono stati resi dal fornitore nel mese di gennaio 2023.

IS-50 Utile (perdite) su cambi

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Utili su cambi 3.580 2741 833
Perdite su Cambi -3.605 -2 482 -1.123
Costi (-) / ricavi (+) copertura 62 263 -201
Fair Value derivati 251 -1 252
Risultato netto gestione cambi 288 527 -239

Il risultato netto positivo della gestione cambi è prevalentemente attribuibile al differenziale positivo sui tassi di interesse applicati alle operazioni di copertura (acquisto e vendite a termine) tra le valute trattate (prevalentemente RMB e USD).

La Capogruppo, attraverso la sottoscrizione di strumenti derivati, fissa un tetto di oscillazione al cambio delle principali valute utilizzate in fase di approvvigionamento (Rmb e Usd) con l'obiettivo di minimizzare gli impatti negativi sui margini industriali che potrebbero essere determinati da un apprezzamento di tali valute rispetto all'Euro.

IS-55 Imposte sul reddito

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazioni
Imposte corenti 1 225 -224
Altre imposte 0 0 0
Imposte (anticipate) - differite -1.502 210 -1.712
Svalutazione attività imposte anticipate -175 -33 -142
Imposte sul reddito ricorrenti -1.676 402 -2.078
Svalutazione/(Recupero) perdite pregresse 1.400 -909 2309
Imposte anticipate non ricorrenti -682 0 -682
Totale im poste -958 -507 -451

La valutazione della recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale analisi hanno determinato la svalutazione, per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 1.400, quasi integrale del credito maturato in relazione alla perdita dell'anno corrente.

La voce "Imposte anticipate non ricorrenti" è relativa all'iscrizione delle imposte anticipate temporanee iscritte sulle svalutazioni non ricorrenti delle poste dell'attivo (magazzino e costi di sviluppo capitalizzati).

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo al 31 dicembre 2022 e 2021:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Utile/(perdita) ante imposte -13.102 2.532
Aliquota - Ires 24,0% 24,0%
Imposte sul reddito teoriche -3.144 608
Effetto netto variazioni permanenti 1.149 -306
Recupero/(Svalutazioni) crediti imposte anticipate 1.400 -909
Altre variazioni minori -219 -33
Imposte correnti e differite (Irap esclusa) -814 -640
Effetto Irap (correnti e differite) -144 133
Imposte correnti e differite iscritte in bilancio -958 -507

La voce "Effetto netto variazioni permanenti" è riconducibile alle variazioni in diminuzione effettuate sui dividendi percepiti dalle società controllate (Paragrafo IS-40) al netto delle variazioni in aumento operate sulla svalutazione del valore di carico delle partecipazioni in società controllate (commentata ai paragrafi A-40 e IS-35) e, in via residuale, su oneri di varia natura fiscalmente non deducibili.

La voce "(Recupero)/Svalutazioni crediti imposte anticipate" è riconducibile agli effetti prodotti dal reintegro dei crediti per imposte anticipate svalutate nei precedenti esercizi (per l'esercizio 2021) ed alle svalutazioni di crediti imposte anticipate operate nel corso del 2022.

A partire dall'esercizio 2004, la Beghelli S.p.A. e la totalità delle sue controllate dirette italiane hanno aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R.). Tale opzione è stata rinnovata nel corso degli anni per la durata di un triennio e l'attuale opzione scade al 31 dicembre 2021.

Beghelli S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Beghelli S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Beghelli S.p.A. iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.

Dati sull'occupazione

Organico Media 2021 Media 2022 Variazioni 31/12/2021 31/12/2022 Variazioni
Dirigenti/Executives 15 15 0 15 15 0
Impiegati 134 131 -3 134 131 -3
Operai 84 80 -4 84 76 -8
Totale 233 226 -7 233 222 -11

L'organico della Società ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

I dipendenti sono assunti con un contratto a tempo indeterminato (di cui 34 part-time).

Al 31 dicembre 2022, la Società ha fatto inoltre ricorso alle prestazioni di 14 unità utilizzate prevalentemente per attività di produzione e logistica con un contratto di lavoro interinale.

Altre informazioni

Contributi Pubblici

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito gli estremi dei relativi importi (dati in Euro):

Soggetto Erogante Importo Data Incasso / Utilizzo Causale
Stato italiano 86.331 16/06/2022 Credito d'imposta ai sensi della Legge n.
232/2016 art. 1 comma 15-16 per attività R&S
es. 2020
Stato italiano 164.343 18/07/2022 Credito di Imposta relativo alla Legge
160/2019 e s.m.i. per attivià R&S es. 2021
Stato italiano 1.946 01/11/2022 Credito di Imposta
Stato italiano 734 01/11/2022 Credito di Imposta
Stato italiano 8.091 16/12/2022 Credito di Imposta
Stato italiano 37.087 16/12/2022 Credito di Imposta Energ.
Stato italiano 53 164 16/12/2022 Credito di Imposta Energ.
Stato italiano 8.091 16/12/2022 Credito di Imposta
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5 29/04/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 288 31/03/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 241 02/05/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 241 07/06/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 283 31/07/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 241 26/09/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 330 22/11/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa -365 22/11/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.084 03/02/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.084 28/02/2022 Incentivi Impianti Fotovoltaici

Eventi successivi

Si segnala che nel mese di gennaio 2023 la società controllata cinese Beghelli Innovation China ha venduto uno dei due lotti parzialmente edificati per un controvalore di circa 1,1 milioni di euro (superiore al valore contabile di bilancio), con incasso dell'intero corrispettivo (in parte avvenuto nell'esercizio 2022).

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si prevedono significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale e finanziario.

Si ritiene tuttavia che il protrarsi del conflitto, che tiene in parte alta la tensione sui prezzi delle materie prime e dell'energia e riverbera i propri effetti sull'intera fase congiunturale di mercato, colpendo l'intera economia, contribuisca a rallentare i tassi di crescita anche nei settori in cui il Gruppo opera, venendo in parte a penalizzare anche le sue potenzialità di crescita.

Si informa che in data 23 febbraio 2023 le controllate americane Beghelli Inc. e Beghelli North America Corp. sono state vittime di un attacco hacker che ha impattato alcuni dei loro servizi di Information Technology, pur senza interferire in misura significativa sull'operatività aziendale e sulla gestione del business. A seguito di tale attacco si sono resi necessari alcuni approfondimenti supplementari per la cui esecuzione sono stati richiesti tempi maggiori rispetto a quelli sulla cui base era stata convocata la precedente Assemblea Soci del 28 di aprile 2023.

Dalle verifiche svolte, anche con il supporto di consulenti ed esperti, abbiamo accertato l'assenza di qualsiasi impatto contabile, gestionale ed operativo sulle altre società del Gruppo Beghelli mentre, con riferimento alle controllate americane, l'incidente ha comportato problematiche (in corso di risoluzione) di accesso e recuperabilità dei dati amministrativo contabili, parte dei quali, con riferimento all'esercizio 2022, non più recuperabili. Inoltre, ha comportato l'impossibilità, sotto il profilo tecnico, di determinare con esattezza il momento iniziale in cui i sistemi aziendali sono stati violati e la portata di tale violazione. Ciononostante, considerato che il processo di reporting per il bilancio al 31 dicembre 2022 era già stato completato alla data in cui i dati sono stati criptati e resi inaccessibili a causa dell'attacco, tenuto conto della tipologia dell'incidente e dei controlli supplementari posti in essere a titolo compensativo, riteniamo che lo stesso non abbia avuto impatti rilevanti sul processo di formazione del reporting al 31 dicembre 2022 predisposto dalle società americane ai fini del bilancio consolidato.

Le società americane hanno comunque avviato un progetto di rafforzamento delle misure di sicurezza in essere, nonché un'attività di recovery delle informazioni amministrativo contabili che stanno portando gradualmente al ripristino delle funzionalità di tutti i sistemi/servizi.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2023 ha confermato il progetto di bilancio già approvato il 24 marzo 2023, aggiornando solo il paragrafo degli eventi successivi e ha riconvocato l'Assemblea dei Soci per l'approvazione della relazione finanziaria per il giorno 5 giugno 2023.

Proposta di destinazione del Risultato dell'esercizio

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea di coprire la perdita di esercizio, pari ad Euro 12.144.343,49, utilizzando la voce "Altre Riserve e Utili a nuovo".

Compensi Amministratori, Sindaci, Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Società di revisione

I compensi complessivi, inclusi eventuali benefici in natura, riconosciuti per l'esercizio 2022 agli Amministratori, ai membri del Collegio Sindacale e ai "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" sono stati riportati nella Relazione sulle Remunerazioni.

Non sono state erogate remunerazioni in base a piani di incentivi o di compartecipazioni agli utili tramite pagamenti basati su azioni.

I compensi maturati dalla PricewaterhouseCoopers, società di revisione in carica per l'attività svolta nel corso del 2022, sono stati pari a Euro/migliaia 254.

Valsamoggia (Bo), 28 aprile 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gian Pietro Beghelli

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sig. Gian Pietro Beghelli, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato e Dott. Stefano Bignami, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Beghelli S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio dell'esercizio 2022.

  1. Al riguardo si attesta che non sono emersi aspetti di rilievo

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Valsamoggia (Bo), 28 Aprile 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione II Dirigente Preposto alla redazione dei

Gian Pietro Beghelli Stefano Bignami

documenti contabili

Bilancio Consolidato Gruppo Beghelli 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2022

Euro/migliaia

ATTIVITA' 31/12/2022 31/12/2021
ATTIVITA' NON CORRENTI
A-10 Immobilizzazioni materiali 16.014 16.550
A-20 Immobilizzazioni immateriali 13.943 14.660
A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali 462 480
A-35 Attività Diritto utilizzo bene 25.541 28.227
A-40 Partecipazioni 155 156
A-50 Crediti finanziari ed altre attività 7.111 10.631
A-60 Attività nette per imposte anticipate 11.120 10.388
A-65 Strumenti derivati 684 0
A-70 Crediti commerciali ed altre attività 2.611 4.041
Totale 77.641 85.133
ATTIVITA' CORRENTI
A-80 Rimanenze 65.959 62.061
A-90 Crediti commerciali 29.679 25.076
di cui verso parti correlate 250 168
A-100 Attività finanziarie 2.284 2.554
A-110 Altri crediti/attività 8.705 9.755
A-115 Crediti per imposte 291 206
A-130 Strumenti derivati 310 8
A-140 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20.159 29.932
Totale 127.387 129.592
A-225 Attività destinate alla vendita 25.020 20.494
Totale attività 230.048 235.219
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 31/12/2021
PATRIMONIO NETTO
E-10 Capitale sociale 9.961 9.961
E-10 Riserva Sovraprezzo Azioni 42.424 42.424
E-10 Riserva Ias 19 -404 -1.331
E-10 Riserva di traduzione cambi 5.343 4.993
E-10 Riserva legale 2.000 2.000
E-10 Altre Riserve e Uitli a nuovo 30.890 27.785
E-10 Utile/(Perdita) di esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante -10.203 3.105
E-10 Totale Patrimonio Netto di pertinenza dei Soci della Controllante 80.011 88.937
Patrimonio netto di Terzi 552 157
E-10 Totale Patrimonio Netto Consolidato 80.563 89.094
PASSIVITA' NON CORRENTI
P-10 Indebitamento finanziario non corrente 17.002 44.409
di cui verso parti correlate 735 1.055
P-30 Trattamento di Fine Rapporto 5.255 6.884
P-40 Fondi rischi a lungo termine 3.421 3.355
P-50 Altri debiti/passività a lungo termine 1.360 726
Totale 27.038 55.374
PASSIVITA' CORRENTI
P-60 Indebitamento finanziario corrente 67.595 30.906
di cui verso parti correlate 1.150 508
P-70 Strumenti derivati 60 26
P-80 Fondi rischi a breve termine 405 563
P-90 Debiti commerciali 35.223 40.210
di cui verso parti correlate 868 1.015
P-75 Debiti per imposte 934 1.362
P-100 Altri debiti tributari 1.448 1.459
P-110 Altri debiti/passività a breve termine 16.782 16.225
Totale 122.447 90.751
Totale Passività e Patrimonio netto 230.048 235.219

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

Euro/migliaia 31/12/2022 31/12/2021
IS-10 Ricavi di vendita 145.943 148.020
di cui verso parti correlate 93 19
IS-15 Altri ricavi operativi 2.473 4.255
di cui non ricorrente 0 1.727
IS-17 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 2.183 6.898
di cui non ricorrente -2.345 0
IS-20 Acquisti e variazione rimanenze materie prime -73.162 -71.959
di cui verso parti correlate -336 -377
IS-22 Incrementi di Immobilizzazioni interne 159 73
IS-25 Costi del personale -35.480 -33.942
IS-30 Altri costi operativi
di cui verso parti correlate
-39.086
-2.910
-38.224
-2.568
Margine Operativo Lordo 3.030 15.121
IS-35 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -9.022 -8.275
di cui non ricorrente -596 0
Risultato Operativo -5.992 6.846
IS-40 Proventi finanziari 1.643 393
di cui verso parti correlate 8 3
di cui non ricorrente 701 0
IS-45 Oneri finanziari -3.245 -2.518
di cui verso parti correlate -51 -56
IS-46 Impairment Attività finanziarie -2.463 -1.036
IS-50 Utile (perdite) su cambi -262 224
IS-51 Risultati delle società valutate a patrimonio netto 0 0
Risultato Ante imposte -10.319 3.909
IS-55 Imposte sul reddito 423 -616
di cui non ricorrente -1.577 506
a) Utile/(perdita) d'Esercizio -9.896 3.293
Attribuibile a:
Soci della Controllante -10.203 3.105
Interessenze di pertinenza dei terzi 307 188
Totale Utile/(Perdita) d'Esercizio -9.896 3.293
Altre componenti, al netto del correlato effetto fiscale, del conto economico complessivo:
E-10 Utile (perdite) da conversione dei bilanci di imprese estere 384 3.299
P-70 Utile / (perdita) da valutazione al fair value degli strumenti di
copertura IRS (Cash Flow Hedge) di cui:
0 19
Trasferimento nell'utile/(perdita) di periodo 0 19
b) Totale Componenti che saranno o potrebbero essere in
seguito riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo
384 3.318
P-30 Utile (perdite) attuariali derivante dalla valutazione del Trattamento
di Fine Rapporto (IAS 19)
981 -101
Totale Componenti che non saranno in seguito riclassificate
nell'utile/(perdita) di periodo
981 -101
c)
d) = b) + c)
Totale Utili / (perdite) rilevate nel Patrimonio Netto 1.365 3.217
a)+d) Utile/(Perdita) Complessivo d'Esercizio -8.531 6.510
Attribuibile a:
Soci della Controllante -8.926 6.306
Interessenze di pertinenza dei terzi 395 204
Totale Utile/(Perdita) d'Esercizio -8.531 6.510
IS-60 Risultato base per azione (in Euro) -0,051 0,016
IS-60 Risultato diluito per azione (in Euro) -0,051 0,016

Il dettaglio delle poste non ricorrenti e dei saldi verso parti correlate è riportato nelle Note

127

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2022
Euro/migliaia 31/12/2022 31/12/2021
A-140 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIALI (*): (A) 15.171 2.791
RISULTATO ANTE IMPOSTE: (B) -10.319 3.909
di cui non ricorrente -2.240 1.727
RETTIFICHE NON MONETARIE: (C) 17.129 15.442
di cui non ricorrente 2.240 -1.727
IS-40/45 Oneri finanziari netti: (D) 1.602 2.125
Pagamento oneri finanziari netti (E) -1.564 -2.169
Pagamento imposte (E) -841 -1.491
FLUSSI DI CASSA DA GESTIONE CORRENTE: (F=B+C+D+E) 6.007 17.816
A-80 (Increm)/decr. Rimanenze -8.471 -14.232
A-90 (Increm)/decr. Crediti commerciali -4.432 7.667
di cui parti correlate -82 -7
A-110/115 (Increm)/decr. Altre attività correnti -1.576 2.509
di cui non ricorrente 0 2.068
P-90 Increm/(decr.) Debiti verso fornitori
di cui parti correlate
-4.987
-147
4.449
100
P
75/80/100/110 Increm/(decr.) Altre passività correnti 118 913
VARIAZIONE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: (G) -19.348 1.306
di cui non ricorrente 0 2.068
A-70 (Increm.) /decr. Crediti commerciali e Altre attività non correnti 849 475
P-50/P-40 Increm./(decr.) Altre passività non correnti 634 164
P-30 Utilizzo/Anticipi Trattamento Fine Rapporto -478 -359
ALTRE VARIAZIONI OPERATIVE: (H) 1.005 280
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: (I=F+G+H) -12.336 19.402
di cui non ricorrente 0 2.068
A-10 Invest. Immobilizzazioni materiali strumentali -1.963 -3.224
A-10 Disinv. Immobilizzazioni materiali strumentali 14 3.399
di cui non ricorrente 0 3.583
A-20 Invest. Immobilizzazioni immateriali -3.466 -3.581
A-30 Disinv. Immobilizzazioni materiali non strumentali -10 -27
A-40 Disin. /(Invest.) Partecipazioni 1 0
A-225 Attività destinate alla vendita -2.088 -208
di cui parti correlate -2.084 -156
di cui non ricorrente -2.084 0
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: (J) -7.512 -3.641
di cui non ricorrente -2.084 3.583
FLUSSI DI CASSA DISPONIBILI: (K=I+J) -19.848 15.761
di cui non ricorrente -2.084 5.651
P-10/60 Accensione di nuovi finanziamenti 17.861 12.539
P-10/60 Rimborso di finanziamenti -15.321 -19.446
di cui parti correlate -391 -386
A-130/P-70 Variazioni Strumenti derivati -268 -199
A-100 Variazioni Attività/crediti finanziarie correnti 270 -48
A-50 / A-65 Variazioni Attività/crediti finanziarie non correnti e strumenti derivati 1.875 3.800
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO: (L) 4.417 -3.354
di cui non ricorrente 0 0
A-140 VARIAZ. NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: (M=K+L) -15.431 12.407
di cui non ricorrente -2.084 5.651
EFFETTO CAMBIO (N) 355 -27
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI (*): (O=A+M+N)
di cui non ricorrente
95
-2.084
15.171
5.651
P-60 Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve e autoliquidante (P) 20.064 14.761
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI: (Q=O+P) 20.159 29.932
di cui non ricorrente -2.084 5.651

(*) Valori esposti al netto degli scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve e autoliquidante

Euro/migliaia Capitale
sociale
Azioni
sovr.
Ris.
Traduzione
Riserva
Riserva
Hedge
Cash
Flow
Riserva
Value e
Ias 19
Fair
Riserva
legale
Riserve e
nuovo
Utili a
Altre
del Gruppo
pertinenza
Risultato
di
Netto: Soci della
Controllante
Patrimonio
Totale
Pertinenza
Risultato
di Terzi
Riserve
di Terzi
Altre
Patrimonio
Netti Terzi
consolidato
Patrimonio
Totale
Netto
Destinazione risultato e copertura perdite
Risultato complessivo del periodo
Saldo al 1° gennaio 2021
9.961 46.763
-4.339
1.734
3.259
-19
19
-1.254
-77
2.000 32.383
-4.598
0
-8.937
8.937
3.105
82.631
0
6.306
-228
228
188
181
-228
16
-47
0
204
82.584
0
6.510
Risultato complessivo del periodo
Saldo al 31° Dicembre 2021
Destinazione risultato
9.961 42.424 4.993
350
0
0
-1.331
927
2.000 27.785
3.105
0
3.105
-3.105
-10.203
88.937
0
-8.926
188
-188
307
-31
188
88
157
0
395
89.094
0
-8.531
Saldo al 31 Dicembre 2022 9.961 42.424 5.343 0 -404 2.000 30.890 -10.203 80.011 307 245 552 80.563

PROSPETTI DELLA MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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GRUPPO BEGHELLI

Note di commento al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022

Informazioni generali

Il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica ed è leader italiano nel settore dell'illuminazione di emergenza e del risparmio energetico. Beghelli è inoltre attivo nei servizi per la sicurezza, avvalendosi di strutture tecnologiche, apparecchiature e personale ai più alti livelli di specializzazione e competenza.

La Società Capogruppo è denominata Beghelli S.p.A. con sede legale nel comune di Valsamoggia (Bologna), in Via Mozzeghine 13/15. La Società è quotata alla Borsa di Milano dal giugno 1998.

La Capogruppo è controllata dal Sig. Gian Pietro Beghelli, Presidente e Amministratore Delegato della Società.

Premessa

Il presente progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 Marzo 2023 ed aggiornato in data 28 aprile limitatamente al Paragrafo degli Eventi successivi.

Il bilancio consolidato 2022 rappresenta il bilancio del Gruppo Beghelli (di seguito anche il "Gruppo") ed è stato predisposto secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2021, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").

In aggiunta il bilancio è stato redatto aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority) ed in particolare ai recenti orientamenti ESMA in vigore dal 5 maggio 2021.

Il bilancio consolidato è redatto in Euro, la moneta corrente nell'economia in cui opera la Capogruppo, ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto e dalle Note di Commento. I dati economici, patrimoniali ed i flussi di cassa dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 sono presentati in forma comparativa con i dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2021.

I principi contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati nel precedente bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 ad eccezione dei principi ed emendamenti in vigore dal 1º gennaio 2022 e descritti nel Paragrafo successivo.

Il Gruppo presenta il conto economico per natura; tale scelta riflette le modalità di reporting interno attualmente in uso e di gestione e controllo del business.

La Capogruppo ha ritenuto opportuno introdurre risultati parziali e voci addizionali all'interno del conto economico al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati economici.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto in quanto considerato maggiormente rappresentativo dei flussi finanziari generati dall'attività operativa del Gruppo.

I dati patrimoniali al 31 dicembre 2022 sono presentati in forma comparativa con quelli al 31 dicembre 2021, relativi all'ultimo bilancio consolidato annuale. Si segnala tuttavia:

  • una diversa aggregazione delle voci A-35 "Attività Diritto di Utilizzo dei beni" e A-10 "Immobilizzazioni Materiali" con riferimento al valore netto contabile delle attività iscritte in base al principio contabile Ias 17

("Leasing Finanziari"), sostituito dal 1° gennaio 2019 dal principio IFRS 16 ("Leases"). Il valore netto contabile di tali attività (prevalentemente costituite da immobili) è stato riclassificato dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto di Utilizzo dei beni") a decorrere dal 1° gennaio 2022; ai fini comparativi sono stati riclassificati, per un importo pari ad Euro/migliaia 14.255, anche i saldi al 31 dicembre 2021 (la nota integrativa al 31 dicembre 2021 al Paragrafo A-10 "Immobilizzazioni Materiali" precisava il valore netto contabile di tali attività utilizzate, sulla base di contratti di leasing finanziario e ricomprese all'interno di tale voce);

  • una diversa esposizione del fondo svalutazione (iscritto a copertura del rischio aperto sui crediti ceduti pro soluto classificato nel precedente esercizio all'interno della voce P-40) che, a partire dal 31 dicembre 2022, è stato portato direttamente in detrazione dei crediti finanziari Umdl classificati all'interno della voce A-50; ai fini comparativi tale riclassifica è stata operata anche sul corrispondente saldo al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.080.

Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono stati inseriti specifici prospetti supplementari (riportati all'interno del Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate") con evidenza dei rapporti significativi con le parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Laddove non diversamente indicato, i valori sono espressi in migliaia di Euro.

Presupposto della continuità aziendale

I ricavi consolidati netti al 31 dicembre 2022 hanno raggiunto circa 146 milioni di Euro, in lieve riduzione (-2,1 Euro/milioni in valore e -1,4% in percentuale) rispetto all'esercizio 2021, anche per effetto dello slittamento nel primo bimestre 2023 di un importante ordine con Rete Ferroviaria Italiana ("RFI") (Euro/milioni 2,0) già ultimato a fine 2022, per il quale la vendita è stata finalizzata solo nel 2023, e del rallentamento delle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria.

I ricavi consolidati sono inoltre risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget, prevalentemente per i seguenti motivi:

  • scivolamento nel primo bimestre 2023 dell'ordine RFI e di alcuni altri progetti nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • significativa riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria (linea prodotti "SanificaAria"), sia per effetto della normalizzazione del quadro pandemico da Covid-19, sia a causa di una normativa non chiara in merito alla prevenzione ed al contrasto al Coronavirus negli ambienti pubblici (scuole, ospedali, ecc.);
  • incertezza nei mercati asiatici in cui opera Beghelli China (Repubblica Popolare Cinese), anche a causa del protrarsi del contagio da Covid-19, che ha ridotto e ritardato alcuni progetti;
  • con riguardo al mercato nazionale, focalizzazione delle imprese di installazione e del settore edile nelle attività legate ai "Bonus" edilizi, con penalizzazione nella domanda dei prodotti tradizionali nell'area della illuminazione d'emergenza e ordinaria.

I margini industriali sono risultati, in valore ed in percentuale sui ricavi, inferiori rispetto a quanto realizzato nell'esercizio 2021 e a quanto previsto a budget.

La dinamica in riduzione rispetto al precedente esercizio è stata determinata, oltre che da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollar e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino). Analogamente, la dinamica in riduzione rispetto al budget è stata determinata, oltre che dal ritardo del fatturato e da svalutazioni straordinarie effettuate sulle scorte di magazzino, dai seguenti fattori: diverso mix di fatturato; incremento del costo dei materiali (anche per effetto dell'apprezzamento del US Dollaro e del Renminbi cinese); incremento dei costi per forza motrice e gas (anche a causa delle tensioni sui mercati generati dal conflitto russo – ucraino) ed in minor misura dei costi di trasporto.

In conseguenza delle riduzioni dei volumi e dei margini commentati sopra, l'EBITDA è risultato in riduzione significativa rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2021 e rispetto al budget 2022.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e la contestuale cessione del terreno edificabile sito in Monteveglio, entrambi di proprietà di Beghelli S.p.A.. Con riguardo alla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, nonostante alcuni ritardi riconducibili

esclusivamente ad aspetti procedurali, si precisa che sta proseguendo l'iter amministrativo di approvazione della variante urbanistica, la cui positiva conclusione è prevista agli inizi del quarto trimestre 2023.

La conclusione di tale iter crea le condizioni per la vendita del complesso immobiliare, anch'essa prevista all'inizio del quarto trimestre 2023, all'operatore immobiliare con il quale è già stato sottoscritto in data 11 marzo 2021 (come per il terreno di Monteveglio) il contratto preliminare di compravendita, operatore che di recente ha provveduto a prorogare le fidejussioni emesse a copertura della caparra confirmatoria prevista nel preliminare di compravendita (fidejussioni che avevano una data di scadenza coerente con le precedenti tempistiche di completamento dell'iter urbanistico e di cessione) e che ha già conferito incarico per le progettazioni finalizzate alla richiesta dei permessi di costruzione.

Oltre agli assets descritti, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla cessione di alcuni lotti di terreno attualmente non utilizzati di proprietà della società controllata cinese Beghelli China Innovation. A tale proposito si precisa che nel mese di gennaio del corrente esercizio 2023 il Gruppo ha finalizzato la cessione di una parte di tali lotti, per un valore di Euro/mln. 1,1, come meglio richiamato al capitolo 10 della Relazione sulla gestione.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite, la flessione dei margini industriali, accompagnati da un incremento del capitale circolante netto (prevalentemente a causa dell'aumento delle scorte di magazzino correlato principalmente allo scivolamento di alcuni ordini e alla riduzione della domanda dei prodotti per la sanificazione dell'aria), si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato, tenuto conto dello slittamento nell'anno 2023 della vendita del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio, un incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto – "IFN".

Ciò ha determinato alla data del 31 dicembre 2022 il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti su alcuni contratti di finanziamento in essere (Posizione Finanziaria netta / EBITDA, dato misurato con riguardo ai dati consolidati).

Si precisa che il debito residuo di tali finanziamenti risulta al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/milioni 17,4. Parte di tali finanziamenti, per un ammontare pari a Euro/milioni 13,5, verrà rimborsato all'atto della vendita del complesso immobiliare di Crespellano, prevista agli inizi del quarto trimestre del corrente esercizio 2023, sulla base degli obblighi contrattuali già in essere con le banche creditrici (ossia la banca che detiene l'ipoteca sul complesso immobiliare di Crespellano e le banche che hanno erogato il finanziamento in pool nel luglio 2017 ed in scadenza naturale nel giugno 2024). Il mancato rispetto di uno dei due covenants previsti da tali finanziamenti ha comportato altresì la decadenza del beneficio del termine su altri contratti di finanziamento in essere e assistiti da garanzia SACE, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro/milioni 18,3, i quali sono stati interamente iscritti a breve.

Si precisa inoltre che sono stati avviati dalla Società i contatti finalizzati alla richiesta, supportata dai consulenti della Società, di deroga contrattuale (waiver) riferita ai finanziamenti i cui covenants sono stati superati e, ove contrattualmente previsto, ai finanziamenti per i quali è decaduto il beneficio del termine per effetto del superamento dei covenants dei primi finanziamenti.

In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 ha approvato il budget per l'esercizio 2023 ed il piano 2023-2027 (di seguito anche il "Piano"), in sostituzione del piano approvato in data 24 marzo 2022, rivedendo gli obiettivi dei settori tradizionali in riduzione rispetto a quanto previsto nel precedente piano, pur con un sostanziale allineamento alla crescita dei mercati di riferimento e tenendo conto che il Management delle Divisioni Commerciali della Capogruppo e delle società controllate si è posto obiettivi superiori.

Il Piano, che conferma le linee guida strategiche del precedente piano, è stato predisposto considerando uno scenario di progressiva normalizzazione e rilancio dell'economia internazionale, anche con riguardo all'attuale conflitto russo-ucraino.

Il Piano conferma inoltre l'obiettivo di portare a termine la riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel triennio precedente, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

Con riguardo alla gestione prettamente finanziaria, il Piano prevede la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio agli inizi del quarto trimestre 2023, nonché la cessione di parte dei lotti di proprietà della società controllata cinese Beghelli Innovation China entro il corrente anno 2023. Tali cessioni, si rammenta, comporteranno un flusso di cassa in entrata significativo e tale da ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi. La previsione di nuove tempistiche relativamente alla dismissione del complesso di Crespellano e del terreno di Monteveglio non comporta tensioni finanziarie in considerazione degli affidamenti bancari attuali del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2022.

Si precisa tuttavia che qualora si manifestasse l'ipotesi dell'assenza di ottenimento dei waivers da parte delle banche per i cui finanziamenti è decaduto il beneficio del termine e conseguentemente la necessità di rimborso a pronti degli stessi, questo aspetto è tale da mettere in discussione la continuità aziendale della Società e del Gruppo.

Tale circostanza configura l'esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato quanto riportato sopra, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti, sulla base delle informazioni disponibili alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, relative in particolare:

  • al proseguimento dell'iter urbanistico del complesso immobiliare di Crespellano, per il quale la Società ritiene, come sopra precisato, altamente probabile, anche in considerazione delle conferme ottenute dagli specialisti coinvolti, la relativa conclusione e la conseguente vendita entro l'inizio del quarto trimestre 2023 e da cui deriveranno i flussi per rimborsare i finanziamenti assistiti dai covenants e per ripristinare un livello di indebitamento finanziario netto maggiormente in linea con la capacità del Gruppo di generare flussi di cassa operativi;
  • alle risultanze di quanto previsto nel piano 2023 2027, ritenuto prudenziale dagli Amministratori, considerando i target commerciali sui settori tradizionali e il trend di crescita attesa del mercato, che prevede il ritorno ad una marginalità operativa adeguata e sostenibile rispetto alla struttura del Gruppo;
  • al conseguimento, nel primo bimestre del corrente anno 2023, di volumi di ricavi superiori a quelli registrati nel corrispondente bimestre dell'anno 2022 e a quelli previsti a budget per il medesimo periodo dell'anno 2023; a questo riguardo, si segnala il recente avvio della commercializzazione di innovativi sistemi ibridi di accumulo fotovoltaico (sia domestico che industriale/terziario), settore di grande attualità in cui il Gruppo, grazie all'esperienza maturata nella gestione dei moduli di accumulo già impiegati nei sistemi di illuminazione di emergenza, ha deciso di impegnarsi, con già interessanti riscontri dal mercato;
  • alle interlocuzioni già avviate con le banche per addivenire alla positiva conclusione del processo di ottenimento dei waiver e in considerazione del fatto che, in simili circostante, le banche hanno sempre concesso i waiver alla Società e sostenuto finanziariamente il Gruppo;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, che può far sorgere dubbi significativi sull'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, legata all'ottenimento dei waivers con riferimento alle banche per le quali è decaduto il beneficio del termine, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

Conflitto Russia – Ucraina e potenziali impatti per il Gruppo

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si sono registrati nel corso dell'anno 2022 significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale, né si prevedono per l'anno 2023.

Quanto agli impatti indiretti del conflitto, si ritiene che la tensione sui prezzi dei trasporti, delle materie prime e dell'energia, che ha generato costi addizionali per il Gruppo nell'anno 2022, dovrebbe rallentare nel corso del corrente anno 2023, con impatti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'anno 2022.

Cambiamenti climatici e potenziali impatti per il Gruppo

Per quanto riguarda il cambiamento climatico, esso è oggetto di attenzione da parte del Management della Società che ne valuta i rischi e definisce le strategie tese a ridurre gli impatti dello stesso sull'operatività del Gruppo, sia gli impatti della propria attività sullo stesso.

I recenti lavori della 27^ conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (COP 27), presieduta dall'Egitto, hanno confermato la centralità e l'urgenza dell'agenda climatica. La guerra in Ucraina, e in particolar modo la connessa crisi energetica ed un aumentato consumo di carbone per far fronte alla crisi, hanno posto l'accento sulla necessità di accelerare la transizione verso fonti rinnovabili come strumento di rafforzamento della sicurezza energetica.

Il Management del Gruppo Beghelli, in linea con tali principi, considera la tutela dell'ambiente un obiettivo prioritario e si impegna a promuovere azioni volte al miglioramento delle prestazioni ambientali e di contenimento degli impatti generati.

Per maggiori approfondimenti sui dati quantitativi per consumi di energia, emissioni, gestione dei rifiuti si rimanda alla Dichiarazione di carattere non finanziaria 2022.

Il Management, sulla base delle informazioni al momento disponibili, ha effettuato delle valutazioni sui possibili rischi ed incertezze legati ai cambiamenti climatici. Si riporta di seguito la sintesi dell'analisi condotta utilizzando lo Schema della Task Force on Climate Relayed Financial Disclosure (TCFD)

Rischi legati al clima Potenziali Impatti
Rischi Normativi e legali Non si prevedono impatti economici derivanti da incrementi di costi o
riduzioni della domanda di prodotti e servizi
Rischi della tecnologia Non si prevedono impatti economici legati alla sostituzione di prodotti e
servizi con altri a basse emissioni, non si prevedono costi di sviluppo ed
implementazione di nuovi processi.
Rischi di mercato Non si prevedono impatti economici legati alla riduzione della domanda di
beni e servizi per cambio delle abitudini dei consumatori o incremento delle
materie prime.
Rischi reputazionali Non si prevedono impatti economici legati alla contrazione della domanda
di beni e servizi per cambio delle preferenze dei consumatori o riduzione
dei ricavi per contrazione della capacità produttiva o riduzione di accesso
ai capitali

Il Management del Gruppo valuta costantemente soluzioni che possano mitigare impatti negativi legati all'incremento dei costi e dall'altro garantire un contenimento degli effetti negativi che l'attività di impresa ha sul clima.

In considerazione di quanto riportato sopra, gli Amministratori non prevedono rischi legati ai cambiamenti climatici e non prevedono effetti sui risultati economico finanziari del Gruppo. Alla data della presente relazione non sussistono rischi significativi di rettifica dei valori contabili di attività e di passività o incertezze che influenzano le ipotesi utilizzate per elaborare le stime, derivanti dal cambiamento climatico.

Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stima e riclassifiche

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I criteri di valutazione utilizzati ai fini della predisposizione dei prospetti contabili per il bilancio al 31 dicembre 2022 non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021, ad eccezione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2022 di seguito esposti:

  • -Modifiche allo IAS 16 Property, Plant and Equipment
  • -Modifiche allo IAS 37 Onerous Contracts – Cost of Fulfilling a Contract
  • -Modifiche all'IFRS 3 Reference to the Conceptual Framework
  • -Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020)

Modifiche allo IAS 16 Property, Plant and Equipment - le modifiche hanno riguardato la tematica dei Proceeds before Intended Use. In particolare, nel mese di maggio 2020, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 16, che vietano a una società di detrarre dal costo di immobili, impianti e macchinari gli importi ricevuti dalla vendita di articoli prodotti mentre la società sta preparando il bene per l'uso previsto. Al contrario, una società riconoscerà tali proventi di vendita e qualsiasi costo correlato a conto economico.

Modifiche allo IAS 37 Onerous Contracts – Cost of Fulfilling a Contract - nel mese di maggio 2020, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 37 par. 68A che chiariscono la natura dei costi relativi direttamente al contratto, consistenti sia nei costi incrementali dell'esecuzione del contratto, sia negli altri costi direttamente connessi all'esecuzione dei contratti.

Modifiche all'IFRS 3 Reference to the Conceptual Framework - nel mese di maggio 2020 lo IASB ha emesso degli emendamenti all'IFRS 3, che aggiornano un riferimento al Conceptual Framework for Financial Reporting senza modificarne i requisiti contabili per le aggregazioni aziendali. Le modifiche all'IFRS 3 sono applicate in modo prospettico.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020) – nel mese di maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i miglioramenti annuali agli IFRS del ciclo 2018-2020. Le modifiche hanno modificato i seguenti principi: i) IFRS 1 — Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, le modifiche semplificano la prima applicazione degli IFRS da parte di una entità controllata/collegata/joint venture che diventa first time adopter dopo la sua controllante/partecipante in relazione alla misurazione della riserva di traduzione alla data di passaggio agli IFRS; ii) IFRS 9 — Financial Instruments, le modifiche chiariscono quali commissioni devono essere inclusi nel test del 10% per valutare se la modifica ai termini contrattuali di una passività finanziaria sono sostanzialmente diversi da quelli della passività finanziaria originaria, iii) IAS 41 — Agricolture, in relazione all'esclusione dei flussi di cassa fiscali nella valutazione del fair value di un'attività biologica; iv) IFRS 16 — Leasing, le modifiche si riferiscono all'esempio illustrativo 13 dell'IFRS 16 in cui è stata eliminata una potenziale erronea interpretazione degli incentivi per il leasing. Tale modifica avendo ad oggetto un esempio illustrativo dell'IFRS 16 che non è parte integrante dello standard non è stata oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea.

L'adozione di queste modifiche non ha prodotto effetto significativi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC applicabili successivamente

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del presente bilancio, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. Tali principi saranno applicabili dai successivi esercizi e, da un primo esame, il Management ritiene che non avranno impatti significativi sulla propria situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts", successivamente modificato con il documento "Amendments to IFRS 17" emesso in data 25 giugno 2020. Il principio regola il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti.

Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 e in data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso i documenti "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: classification of liabilities as current or non-current" ed il documento "Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date" per definire i requisiti per la classificazione delle passività come correnti o non correnti. In maniera più specifica:

  • le aspettative della direzione in merito agli eventi successivi alla data di bilancio, come per esempio nel caso di violazione di un covenant, non risultano rilevanti;
  • le modifiche indicano che le condizioni esistenti alla fine del periodo di riferimento sono quelle che devono essere utilizzate per determinare se esiste un diritto a differire il regolamento di una passività;
  • le modifiche definiscono in maniera più chiara le situazioni che sono considerate liquidazione di una passività.

Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies". L'obiettivo degli emendamenti è sviluppare linee guida al fine di facilitare le entità ad applicare un giudizio di materialità nell'informativa sui principi contabili. Le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 forniscono indicazioni su come applicare il concetto di materialità all'informativa sui principi contabili.

Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates". Le modifiche chiariscono come la società deve distinguere i cambiamenti nei principi contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, rilevante perché i cambiamenti nelle stime contabili sono applicati in modo prospettico a transazioni future e altri eventi futuri, mentre i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati anche in modo retrospettivo a transazioni passate e altri eventi passati.

Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento affronta l'incertezza nella pratica in merito all'applicazione dell'esenzione prevista dai paragrafi 15 e 24 dello IAS 12 alle operazioni che danno origine sia a un'attività che a una passività al momento della rilevazione iniziale e possono comportare differenze temporanee fiscali dello stesso importo. In base alle modifiche proposte, l'esenzione dalla rilevazione iniziale prevista dallo IAS 12 non si applicherebbe alle operazioni che, al momento dell'operazione, diano luogo a importi uguali e compensabili di differenze temporanee tassabili e deducibili. Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 ° gennaio 2023.

Allo stato la Società e il Gruppo stanno analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul Bilancio separato e consolidato; tuttavia, da un preliminare esame non si attendono impatti significativi sulla propria situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

Principi di redazione e area di consolidamento

I criteri utilizzati per la formazione del bilancio al 31 dicembre 2022 sono i medesimi utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente. I rendiconti delle società del gruppo utilizzati per il consolidamento integrale sono stati opportunamente modificati e riclassificati per uniformarli ai principi contabili internazionali sopra richiamati. Gli effetti prodotti dall'introduzione dei nuovi principi, che hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2022, sono stati discussi e commentati nel Paragrafo precedente e più in esteso nelle corrispondenti sezioni della Nota che descrive la dinamica delle voci interessate.

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022, dal punto di vista del conto economico, patrimoniale e del rendiconto finanziario non è variata rispetto al 31 dicembre 2021.

Nella tabella che segue si evidenza il dettaglio per società del valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio consolidato:

Sede 96 Società che Ttolo Valore Valore
Sociale di partecipazione detiene la di Partecipa z. Partecipaz.
31/12/2022 partecipazione Possesso 31/12/2022 31/12/2021
Ergyca Tracker 2 S.r.l. (*) Italia 49% Beghelli Servizi Proprieta 94 04
Totale partecipazione in imprese a controllo congiunto (*) 94 94
C.A.A.F. Emilia R. Bologna n.d. Capogruppo Proprieta 2 2
C.O.N.A.I. Soc. Cons. Milano 0.0 Capogruppo Proprieta
C.r.i.t Srl Vignola 1% Capogruppo Proprieta 52 53
Consorzio Reno Energia Calderara 5% Capogruppo Proprieta
Global Design & Construction Roma 0% Capogruppo Proprieta
Consorzio Eco Light Milano n.d. Capogruppo Proprieta
Part. Cons. Eco polietilene Milano 0,0% Capogruppo Proprieta 4
Totale partecipazione in altre imprese 61 62
Totale valore partecipazioni al fair value 155 156

L'area di consolidamento include la società a controllo congiunto Ergyca Tracker 2 S.r.l., di cui Beghelli Servizi S.r.l. detiene il 49% delle quote, e che è valutata con il metodo del patrimonio netto.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):

Valuta Estera Codice Valuta Estera Al 31/12/2022 Medio a dicembre 2022 Al 31/12/2021 Medio a dicembre 2021
Corone ceche CZK 24,12 24,57 24.86 25,64
Pesos messicani MXN 20,86 21,19 23,14 23,99
Dollari statuniten si USD 1.07 1,05 1.13 1,18
Renminbi cinesi CNY 7.36 7.08 7.19 7.63
Dollari Hong Kong HKD 8.32 8,25 8.83 9,19
Zloty polacchi PLN 4.68 4.69 4.60 4.57
Fiorini ungheresi HUF 400,87 391,29 369,19 358,52

Principi di consolidamento

Imprese controllate

Trattasi di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo così come definito dallo IFRS 10. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere direttamente o indirettamente di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Ai fini del consolidamento delle società controllate è stato applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente in un'apposita posta del patrimonio netto e del conto economico consolidato.

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal "fair value" delle attività cedute, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte, maggiorato dei costi direttamente attribuibili all'acquisizione;
  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore di mercato della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);
  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al "fair value" della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Imprese a controllo congiunto

Trattasi di imprese in cui il Gruppo ha un controllo congiunto così come definito dallo IFRS 11 - Partecipazioni in Joint venture. Le società a controllo congiunto sono consolidate, a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere sulla base della quota di interessenza del Gruppo nella società partecipata, utilizzando come metodo la valutazione con il metodo del Patrimonio Netto.

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate e derivanti da operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati da operazioni con imprese a controllo congiunto e/o collegate sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo Beghelli in tale società.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività in imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione. Si ricorda che in sede di transizione agli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area Euro sono state azzerate al 31 dicembre 2003 come consentito dall'IFRS 1.

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal "fair value" del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari, se significativi, sono stati capitalizzati ad incremento del relativo cespite. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Categoria Vita Utile
Terreni Indefinita
Fabbricati 34 anni
Impianti e Macchinari 6-15 anni
Attrezzature 4-10 anni
Altri Beni 4-8 anni

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso o la cessione. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della stessa (per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test").

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

Costi di sviluppo

Ai fini dell'iscrizione di tale attività nell'attivo della Beghelli, i progetti sono distinti nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata). I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, i prodotti sono tecnicamente fattibili ed infine se sono attesi benefici futuri dalla commercializzazione di tali prodotti.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto, mediamente in 5 anni. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Avviamento

L'avviamento costituisce l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali acquisite identificabili individualmente e rilevabili separatamente. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita e, pertanto, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (cd "impairment test"). A tal fine l'avviamento è allocato, sin dalla data di acquisizione, o entro la fine dell'esercizio a questo successivo, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall'impairment test non sono rettificate nei periodi successivi.

Per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili e software, sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

Di seguito viene riportata la stima della vita utile utilizzata per le principali categorie di immobilizzazioni immateriali:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti brevetti industriali 5 – 10 anni
Concessioni e licenze 3 – 10 anni

Immobilizzazioni materiali non strumentali

Gli investimenti immobiliari, costituiti da terreni e immobili, sono definiti come beni detenuti a titolo di proprietà o mediante contratti di leasing finanziario al fine di ricavarne proventi dalla locazione o dalla rivalutazione del mercato. Sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Successivamente alla rilevazione iniziale, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti cumulati. Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua.

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

Leasing

Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Quando la Società agisce come locatario, alla data di decorrenza rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo ed una passività finanziaria.

Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d'uso

ammortamento corrisponde alla vita utile dell'attività sottostante.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono rilevate al costo ed includono il valore iniziale della passività finanziaria ed i pagamenti effettuati alla data o prima della data di decorrenza del contratto al netto degli incentivi ricevuti, dei costi iniziali diretti sostenuti e, se previsti, dei costi relativi all'attività di smantellamento. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono ammortizzate a quote costanti per il periodo minore tra la durata

del contratto di locazione e la loro vita utile stimata. Se, al termine della durata del contratto di locazione, la proprietà è trasferita al locatario o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il periodo di Laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono soggette a impairment test.

Passività finanziarie del leasing

Le passività finanziarie sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del contratto non versati alla data di decorrenza ed includono i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli importi che si prevede che il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, i pagamenti di penalità di risoluzione del contratto da parte del locatario se prevista nel contratto e ritenuta probabile.

I pagamenti dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, viene utilizzato il tasso di finanziamento marginale, ovvero il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. I tassi di finanziamento marginale applicati sono stati determinati sulla base della zona geografica in cui sono stati stipulati i contratti e sulla base della fascia di scadenza a cui appartengono i contratti.

Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività finanziaria viene rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.

La Società ha incluso nella durata del contratto gli eventuali periodi di estensione coperti dall'opzione di rinnovo, quando ipotizzato con ragionevole certezza che la stessa verrà esercitata, anche in considerazione dell'esperienza storica. Condizione per il rinnovo del termine è altresì che la Società possa esercitare l'opzione senza il consenso della controparte o che il locatore sia esposto ad una penalità significativa in caso di termine del contratto.

I contratti in cui può essere prevista l'opzione di rinnovo si riferiscono principalmente a locazioni immobiliari.

Perdite di valore

Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali, delle attività consistenti nel diritto d'uso e delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto applicando al maggiore tra valore di mercato e valore d'uso (valore recuperabile) e l'eventuale differenza negativa tra valore recuperabile e valore di carico viene imputata a conto economico.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima di mercato del costo del denaro ed i rischi specifici dell'attività.

Un'attività materiale o immateriale (incluso il diritto d'uso) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio, attraverso l'uso o la cessione.

L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile (rappresentato dal maggiore tra il valore di mercato, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso). Il test di impairment viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita nonché delle immobilizzazioni immateriali in corso o non in uso, l'impairment test viene effettuato almeno annualmente.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento in precedenza svalutato non viene mai ripristinato.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro "fair value" aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al "fair value" rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico che permette di valutarli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini delle valutazioni successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • attività finanziarie al "fair value" rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al "fair value" rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest ("SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, le Società del Gruppo hanno trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero hanno assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) hanno trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non hanno trasferito nè trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma hanno trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Partecipazioni

Le partecipazioni riguardano le imprese di cui la Beghelli ha una partecipazione minoritaria e pertanto escluse dall'area di consolidamento o società controllate con un'operatività limitata o di modeste dimensioni. Tali attività sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Rimanenze magazzino

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi industriali diretti (prevalentemente materiali, costi di trasporto, dazi e costo del lavoro diretto) ed i costi indiretti di produzione (ammortamenti, costo del lavoro indiretto, costi dell'energia etc). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali di produzione, semilavorati e prodotti finiti considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore netto di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operations

Le Attività e Passività destinate alla vendita e le Discontinued Operations sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività insieme alle passività ad esse sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Crediti

Sono esposti al loro presumibile valore di realizzo in applicazione delle nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 – Strumenti finanziari. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti determinato tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori e le condizioni economiche generali e di settore. I crediti, con dilazioni di incasso superiori alle normali condizioni di mercato e privi di remunerazione, sono esposti al netto della componente finanziaria, pari alla differenza tra il valore nominale ed il loro valore attuale; tale componente viene rilevata come interesse attivo tra i componenti finanziari di reddito lungo il periodo di dilazione.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della Situazione patrimonialefinanziaria se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano i requisiti prima descritti, rimangono iscritti, sebbene siano stati legalmente ceduti, nell'attivo; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta. Gli oneri riconducibili alla cessione del credito sono riconosciuti in base alle disposizioni previste dall'IFRS 9.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate dalla cassa e da investimenti a breve termine (scadenza originaria non superiore a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione della Situazione Patrimoniale e Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Patrimonio netto

Capitale sociale

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale purché si tratti di costi incrementali, variabili, direttamente attribuibili all'operazione di capitale e non altrimenti evitabili.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Riserva di Traduzione

Include la Riserva di Traduzione che include le differenze cambio sorte a seguito del consolidamento di società operanti in Paesi non appartenenti all'area Euro.

Riserva di "fair value"

Tale voce include le variazioni di "fair value" attribuite direttamente a Patrimonio Netto ed in particolare la variazione di "fair value" degli strumenti derivati di copertura e delle attività finanziarie disponibili per la vendita. Riserva Ias 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello Ias 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili (perdite) a nuovo

La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite), i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.

Piani di stock options

Eventuali piani di stock option vengono contabilizzati in base alle disposizioni previste dall'IFRS 2, secondo cui le opzioni sono valutate al "fair value" e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale con contropartita la riserva sovrapprezzo azioni. Il "fair value" è misurato alla data di assegnazione dell'opzione (grant date) e imputato a conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella quale le opzioni diventano esercitabili (vesting period). Il "fair value" dell'opzione è valutato utilizzando la procedura numerica degli alberi binomiali basata sull'approccio di Cox, Ross e Rubinstein e tenendo in considerazione i termini e le condizioni alle quali le opzioni sono state concesse. Alla data di chiusura della presente Relazione non è attivo alcun piano.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al "fair value" rilevato a Conto Economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al "fair value" cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, e strumenti finanziari derivati.

I finanziamenti e i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto Economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel Conto Economico e dipende dalla loro classificazione.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del "fair value".

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del "fair value" degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al "fair value" con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del "fair value" associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di "fair value" della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Cash Flow Hedge); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di "fair value", così come l'intera variazione di "fair value" dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I costi relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a Conto economico quando sostenuti.

Piani a benefici definiti

Le passività nette sono determinate separatamente per ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e deducendo il "fair value" delle eventuali attività a servizio del piano. Il valore attuale delle obbligazioni è basato sull'uso di tecniche attuariali che attribuiscono il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui sorge l'obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio del piano sono rilevate e valutate al "fair value".

Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l'importo da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni beneficio economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell'attività).

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico in base alla loro natura;

gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

I costi relativi alle prestazioni di lavoro passate che derivano da modifiche o riduzioni ai piani sono rilevati immediatamente a Conto economico, nella voce Altri proventi/(oneri) atipici. Gli utili e le perdite relative all'estinzione di un piano sono rilevati nella voce Altri proventi/(oneri) atipici, quando questa si verifica.

Altri benefici a lungo termine

Le passività rappresentano il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato in funzione del loro servizio nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. La componente di rimisurazione sugli Altri benefici a lungo termine è rilevata a Conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Termination benefits

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefits") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; laddove presenti, adeguata informativa viene data in Nota.

Ricavi e costi

I ricavi sono rilevati sulla base delle disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti (applicabile per i periodi contabili che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o in data successiva).

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: 1) l'identificazione del contratto con il cliente; 2) l'identificazione delle performance obligations del contratto; 3) la determinazione del prezzo della transazione, ossia l'ammontare del corrispettivo che si attende di ottenere; 4) l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; 5) i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

In termini generali i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alle società del Gruppo Beghelli affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono valutati al "fair value" al netto di sconti, abbuoni, premi e resi.

In particolare:

  • i ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono riconosciuti quando un cliente ottiene il controllo della merce; il trasferimento del controllo avviene quando la merce è spedita o, se previsto dal contratto e/o dalle condizioni di vendita, resa disponibile al cliente in un luogo specifico;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento ed il valore totale dei servizi previsti.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

Un'operazione di "baratto" produce ricavi solo in caso di cessione di merci o prestazione di servizi aventi diversa natura. Il ricavo è determinato dal "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti, rettificato dall'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti. Quando il "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi forniti, rettificato dell'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico

Il Gruppo Beghelli fornisce ai clienti che aderiscono al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico (di seguito anche "Un Mondo di Luce" o più brevemente Progetto "UMDL") le seguenti prestazioni:

    • Sostituzione degli impianti attualmente installati presso il Cliente e/o installazione di nuovi apparecchi a risparmio energetico (di seguito anche "Lampade o Apparecchi Sostitutivi") dotati dei Sistemi di Contarisparmio;
    • Telediagnosi energetica e funzionale avente per oggetto il monitoraggio, in modalità remota, dei consumi degli Apparecchi installati gestito dal Centro di Controllo della Beghelli Servizi;
  • Manutenzione periodica e programmata degli Apparecchi Sostitutivi per tutta la durata pluriennale del contratto.

A titolo di corrispettivo del servizio offerto il Cliente corrisponde un "Corrispettivo Totale minimo" (di seguito anche il "Corrispettivo") per ogni lampada installata e per tutta la durata del Contratto. Il Corrispettivo generalmente viene corrisposto dal Cliente mediante il pagamento di un canone periodico, il cui importo è commisurato al risparmio energetico generato dagli Apparecchi Sostitutivi rispetto ai consumi rilevati dalle lampade tradizionali o esistenti ("risparmio preventivato"). Tale corrispettivo include sia la cessione "in comodato d'uso" (con opzione di riscatto contrattualmente prevista) sia la prestazione dei servizi di Telediagnosi e manutenzione.

Qualora l'impianto, nel corso della durata del contratto, generi un risparmio superiore al "Risparmio preventivato" ed utilizzato per la definizione del Corrispettivo Totale Minimo, il Corrispettivo Totale viene incrementato per riflettere una quota dell'extra risparmio generato.

Ai fini del trattamento contabile delle operazioni descritte occorre precisare il quadro di riferimento, distinguendo il trattamento contabile ai fini fiscali da quello civilistico per i soggetti obbligati a redigere il bilancio individuale e consolidato secondo gli IAS.

I principi di riferimento per l'applicazione dei Principi Contabili Internazionali sono quelli relativi al nuovo IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e 16 "Lease". In termini generali, la stipulazione di un Contratto genera, ai fini IAS, una transazione con tre distinte componenti di vendita:

    • Ricavi da cessione prodotto: sono relativi alla cessione del singolo apparecchio e normalmente sono rilevati alla data di installazione del prodotto ed includono anche i proventi derivanti dalla gestione dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi) per un importo pari al controvalore attualizzato del livello di risparmio energetico atteso nel corso del periodo di funzionamento dell'impianto riconosciuto dalla normativa di riferimento per l'ottenimento di tali contributi;
    • Ricavi da servizi: sono relativi alla componente di manutenzione, sostituzione e telediagnosi degli Apparecchi Elettrici; tali ricavi maturano pro-rata temporis lungo la durata del contratto e possono includere, laddove siano riscontrate le condizioni di generazione di un extra risparmio da parte dell'impianto, la componente extra del corrispettivo valutata al "fair value" in base a criteri di ragionevole certezza;
    • Componente finanziaria: è rappresentata dagli interessi attivi maturati sul credito derivante della cessione degli Apparecchi Elettrici, che prevede termini contrattuali che differiscono dalle usuali forme di pagamento normalmente praticate per operazioni simili. Infatti, mentre il riconoscimento del ricavo derivante dalla cessione del prodotto avviene alla data di installazione delle lampade, l'incasso è differito lungo la durata del Contratto e legato all'andamento del risparmio energetico conseguito dal Cliente e/o ad un conguaglio regolato su base periodica e commisurato ad un corrispettivo minimo contrattualmente fissato. Occorre pertanto scorporare dal prezzo di vendita applicato alla clientela la sua componente prettamente finanziaria.

I costi di acquisto e produzione degli "Apparecchi Sostitutivi", sulla base del principio di correlazione costi e ricavi, sono rilevati alla data di installazione presso il Cliente Finale.

Dividendi

I dividendi pagati dal Gruppo sono contabilizzati nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione e sono esposti all'interno del Prospetto di Movimentazione del patrimonio netto

Contributi pubblici

In accordo con lo IAS 20, i contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati (laddove riferibili ad attività non correnti capitalizzate, la rilevazione a conto economico dei contributi segue il piano di ammortamento).

Il trattamento contabile del beneficio ottenuto sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio viene determinato alla data di accensione del finanziamento ed è pari alla differenza tra l'importo effettivamente erogato ed il "fair value" del debito (calcolato utilizzando tassi di mercato relativi a finanziamenti equivalenti ed al netto di eventuali costi accessori). La rilevazione del "fair value" del finanziamento determina, da una parte, la rilevazione di interessi passivi di mercato lungo la durata del contratto di finanziamento stesso e dall'altra la rilevazione a conto economico del contributo in applicazione delle regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici (nel caso di finanziamento agevolato sui costi capitalizzati la rilevazione a conto economico dei contributi è in linea con il piano di ammortamento).

Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali e, limitatamente alle imposte anticipate, sulle perdite fiscali.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Per i test svolti con riferimento alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo in esame, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo in esame, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Informativa di settore

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dagli Amministratori per l'assunzione delle decisioni operative. A livello gestionale, il Gruppo si basa su una struttura, articolata per area geografica, che riflette una visione strategica unitaria del business e come tale monitorata ed indirizzata dal punto di vista strategico. In particolare, il top management rivede i risultati economici a livello di Gruppo nel suo insieme, e pertanto non sono identificabili segmenti operativi. Tale gestione risulta peraltro suffragata dal fatto che la divisione illuminazione storicamente ha rappresentato

Alla luce di queste informazioni, la Società ed il Gruppo costituiscono un unico settore oggetto di informativa; nonostante vi sia un unico segmento, la Società ed il Gruppo ritengono utile comunque fornire, per la valutazione dei risultati economici, il dettaglio dei ricavi per area geografica ed area strategica di affari.

una quota significativa del volume di affari della Società e del Gruppo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione Aziendale il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su elementi noti alla data di predisposizione del bilancio, sui piani prospettici approvati dal Consiglio di Amministrazione e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo o sui periodi successivi.

Il processo di valutazione e definizione di alcune poste di bilancio si basa quindi su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita; pertanto, i valori consuntivi delle voci oggetto di stime ed assunzioni potrebbero differire dagli importi riportati nel bilancio.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario internazionale ed in particolare, italiano ha comportato la necessità di effettuare assunzioni sugli scenari futuri caratterizzate da livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quelli stimati e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio della Società:

    • Imposte sul reddito correnti e differite: le imposte sul reddito sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti nei paesi in cui operano le diverse Società del Gruppo. Tale calcolo può comportare talvolta complesse stime nella determinazione del futuro reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione delle attività per imposte anticipate comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in relazione all'esistenza ed alle tempistiche di manifestazione degli imponibili fiscali futuri delle Società che dipendono, in prevalenza, dai risultati previsionali inclusi nel Piano 2023-2027 approvato in data 24 marzo 2023. Tali stime sono caratterizzate da un'elevata complessità, soggettività ed incertezza, insite in qualsiasi attività previsionale, ed hanno comportato valutazioni significative da parte degli Amministratori in merito alla valutazione delle attività per imposte anticipate.
    • Valutazione degli attivi immobilizzati - immobilizzazioni materiali: la verifica della riduzione di valore degli attivi materiali è effettuata, in presenza di "impairment indicator", mediante il confronto tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito, a seconda del cespite in oggetto, rispetto ad una perizia terza di mercato (datata marzo 2021).
    • Valutazione degli attivi immobilizzati - immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo): la capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Beghelli nei vari mercati. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura che dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori che sono stati riflessi all'interno del Piano 2023-2027 approvato in data 24 marzo 2023.
    • Ammortamenti: i cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali ed immateriali e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento, nonché nell'ammontare dei costi per ammortamento.
    • Valutazione delle rimanenze di magazzino: la determinazione del fondo svalutazione rimanenze rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui: le caratteristiche del settore in cui le Società del Gruppo operano, la stagionalità delle vendite e la volatilità dei costi di approvvigionamento e dei prezzi di vendita. Le stime sono effettuate sulla base di relazioni tecniche specifiche, che evidenziano le possibilità di utilizzo e recupero dei codici a

lenta movimentazione, avuto riguardo anche al loro grado di obsolescenza e sono state integrate con analisi di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino.

    • Valutazione dei crediti: il fondo svalutazione crediti riflette la stima degli Amministratori in relazione alle perdite attese sul valore dei crediti iscritti alla data di chiusura del bilancio. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte delle Società del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi rilevati, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale situazione di incertezza economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori delle Società rispetto alle assunzioni già prese in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
    • Passività potenziali e Fondi Rischi: il Gruppo, in relazione a eventuali procedimenti, cause legali ed altre pretese, allo scopo di determinare il livello appropriato di fondi per rischi ed oneri relativi a tali passività potenziali, esamina la fondatezza delle pretese addotte dalle controparti e la correttezza del proprio operato e valuta l'entità delle eventuali perdite risultanti dagli esiti potenziali. Inoltre, il Gruppo consulta i propri consulenti legali in merito alle problematiche relative a contenziosi che sorgono nel corso dello svolgimento della propria attività. La determinazione dell'importo dei fondi per rischi ed oneri eventualmente necessari per le passività potenziali viene eseguita dopo un'attenta analisi di ciascuna categoria problematica. La determinazione degli importi necessari per i fondi rischi ed oneri è soggetta a modifiche sulla base degli sviluppi in ogni problematica.
    • Strumenti derivati: il "fair value" degli strumenti derivati finanziari è determinato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.
    • Benefici ai dipendenti: i fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari ad essi associati sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime e assunzioni. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto, i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, per esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento dalla società sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate "high quality". Per tali valutazioni, le società del Gruppo si avvalgono del supporto di qualificati consulenti.
    • Valutazione degli attivi immobilizzati - immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita (avviamento): la verifica della riduzione di valore dell'avviamento (impairment test) è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle unità organizzativa generatrici di flussi finanziari e il loro valore recuperabile. Quest'ultimo è rappresentato dal maggiore tra il "fair value", dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'unità organizzativa generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita. Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento: alla stima dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell'andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalla CGU negli esercizi passati ed infine dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati.
    • Valutazione degli attivi finanziari correnti e non correnti associati ai ricavi generati dal progetto "Un Mondo di Luce": la valutazione dei Crediti UMDL comporta la formulazione da parte degli Amministratori di stime, supportate anche dal parere di legali esterni, caratterizzate da un'elevata complessità, soggettività ed incertezza, in merito alle condizioni finanziarie ed economiche presenti e future delle controparti, soggette ai rischi specifici dei settori in cui le stesse operano, oltre che all'andamento di alcune variabili macroeconomiche che possono influenzare i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero dei correlati attivi.

Effetti dell'epidemia Covid-19 sulla Relazione Annuale

Non si segnalano impatti significativi sul bilancio prodotti dal perdurare dall'epidemia Covid-19.

A seguito della diffusione del contagio, tutte le società del Gruppo, già dallo scorso anno, hanno posto in essere le opportune misure di salvaguardia della sicurezza dei lavoratori anche attraverso l'installazione presso gli uffici del prodotto "SanificaAria". Tali azioni hanno riguardato sia gli aspetti prevenzionistici, sia gli aspetti organizzativi, al fine di consentire il proseguimento in sicurezza delle attività aziendali (in particolare, la possibilità di svolgere le mansioni non produttive o di logistica direttamente in modalità smart working).

Impairment Test sui principali Assets

Nell'ambito dell'analisi degli indicatori interni ed esterni previsti dallo IAS 36, al fine di rilevare la potenziale presenza di un impairment sulle attività non correnti, è emerso che la capitalizzazione di mercato al 31 dicembre 2022 era inferiore rispetto al valore del patrimonio netto contabile di Gruppo come evidenziato nella tabella riportata di sotto.

Descrizione 31/12/2022 23/03/2023
Nr azioni 200 000 000 200 000 000
Prezzo Borsa Euro (Euro) 0.283 0.310
Capitalizzazione Società (Euro/migliaia) 56 600 61 900
Patrimonio netto Consolidato (Euro/migliaia) 80.563 80 563
Differenze (Euro/migliaia) -23.963 -18.663

Il management della Società, anche se non ritiene che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo" dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 25,4%), della connessa "scarsa" appetibilità del titolo a investitori industriali e istituzionali che puntano alla "governance" del Gruppo e dei limitati volumi degli scambi, in ossequio a quanto previsto dal principio IAS 36, ha proceduto a verificare che il valore contabile delle attività a maggior rischio/valore fosse inferiore al maggiore tra il valore d'uso ed il prezzo di realizzo al netto di oneri diretti di cessione.

In particolare, tali verifiche sono state effettuate integrando le normali operazioni di stima, svolte nell'ambito del processo di formazione, con analisi specifiche, in parte supportate dal parere di esperti indipendenti, finalizzate a testare la recuperabilità del valore iscritto in bilancio delle seguenti poste:

  • avviamento (test svolto con cadenza almeno annuale);
  • principali categorie di immobilizzazioni materiali ed immateriali (incluso il Diritto d'Uso) esposte ai principali fattori di rischio sia esterni che interni;
  • crediti finanziari a medio-lungo termine;
  • crediti per imposte anticipate.

Gli Amministratori, tenuto conto che i risultati rilevati nel corso dell'esercizio 2022 sono risultati peggiorativi sotto il profilo economico e finanziario, sia rispetto ai consuntivi dei periodi precedenti che rispetto al budget al 31 dicembre 2022, hanno approvato, in data 24 marzo 2023, un nuovo Piano per il periodo 2023-2027 revisionando al ribasso gli obiettivi commerciali del settore tradizionale in cui opera il Gruppo (Illuminazione) inclusi all'interno del precedente piano approvato in data 24 marzo 2022.

In tale piano risultano confermate le azioni di dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui:

  • il complesso immobiliare di Crespellano;
  • un terreno edificabile, adiacente alla sede direzionale della Capogruppo;
  • la cessione dei lotti parzialmente fabbricati di proprietà della società controllata Beghelli Innovation China (operazione già realizzata per un lotto nel mese di gennaio 2023).

Il Budget 2023 ed il Piano 2023-2027 approvati dagli Amministratori in data 24 marzo 2023 sono stati utilizzati per effettuare i necessari "tests di impairment" al 31 dicembre 2022 i quali hanno evidenziato rispetto alle valutazioni operate al 31 dicembre 2021:

  • una perdita di valore e conseguente svalutazione dei costi di sviluppo (per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 596) sostenuti negli anni passati per la realizzazione di prodotti in prevalenza relativi alla divisione Illuminazione;
  • la mancata rilevazione delle imposte anticipate (per un importo pari a circa Euro/migliaia 2.229) relative in gran parte alle perdite fiscali maturate nel corso del 2022 dalle società italiane del Gruppo.

Nessuna svalutazione è emersa con riferimento alle altre attività non correnti.

Tali indicazioni specifiche hanno affiancato, integrato e condizionato anche le procedure e gli esiti delle "normali" attività di verifica condotte per valutare la congruità dei valori di bilancio relativi ad altre poste quali rimanenze, crediti commerciali, fondi e passività probabili.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono l'attuale stato delle conoscenze circa gli sviluppi del business nelle diverse aree geografiche e segmenti operativi e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sugli sviluppi dei mercati in cui opera la Società.

Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti, oltre a quelle già svalutate, non si può escludere che eventuali scenari negativi del quadro economico possano determinare performance della Società e del Gruppo divergenti rispetto alle previsioni economiche e finanziarie relative al "Piano 2023-2027" e che potrebbero quindi dare origine in futuro ad ulteriori rettifiche al valore contabile di determinate attività correnti e non correnti.

Con riferimento alle altre voci dell'attivo escluse dall'ambito di applicazione dello IAS 36, il management del Gruppo ha comunque provveduto ad effettuare la consueta analisi puntuale sulla loro recuperabilità secondo quanto previsto dalle specifiche disposizioni per la rilevazione e la valutazione contenute nei singoli principi contabili di riferimento (crediti commerciali, rimanenze ed altri crediti/attività).

In aggiunta alle verifiche specifiche sulle singole attività descritte sopra, la Società ha effettuato un test di impairment, con esito positivo, sui flussi finanziari consolidati, estratti dal piano 2023-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023. In particolare. il test di "impairment" è stato svolto con riferimento ai valori del bilancio consolidato nel suo complesso al 31 dicembre 2022.

La CGU oggetto di impairment test è rappresentata dall'insieme delle attività e passività operative riconducibili al Gruppo e "l''impairment" su tale valore è stato effettuato tenendo in considerazione i flussi consolidati estratti dal "Piano 2023-2027" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2022.

Il valore recuperabile del Gruppo è stato stimato utilizzando il "value in use" che è stato quantificato, in linea con la "best practice" valutativa, adottando la metodologia dei flussi di cassa scontati (DCF - Discounted Cash Flow).

Il metodo dei flussi di cassa attualizzati si ispira al concetto generale che il valore di una CGU sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo, cioè il valore derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value"), i flussi di cassa considerati sono i Free Cash Flow operativi (FCF), i quali vengono scontati al WACC ("Weighted Average Cost of Capital").

La Cgu di riferimento è costituita dall'insieme delle attività e passività operative del Gruppo ed il valore d'uso è stato stimato utilizzando i flussi di cassa determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali (net operating profit after tax) sono derivati dalle previsioni per il periodo 2023–2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 marzo 2023.
  • il tasso di attualizzazione considerato, pari al 11,65%, è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Qui di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso di attualizzazione:

Tasso di attualizzazione flussi di consolidato
Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 4.02%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,21) 5.18%
Extrapremio dimensionale(*) 3.00%
Totale Tasso "Unlevered" 13.29%
Costo del debito 4.34%
Costo medio ponderato (**) 11.65%

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 10 anni) emessi dai principali enti governativi dei paesi in cui opera il Gruppo.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile della CGU oggetto di analisi, di conseguenza non sono state rilevate perdite di valore

1. Avviamento

Il saldo al 31 dicembre 2022 della voce "Avviamento" è attribuibile alla differenza tra il prezzo sostenuto per l'acquisizione delle controllate Beghelli Praezisa Deutschland e Beghelli Elplast ed il valore corrente della corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate alla data di acquisizione.

In particolare, il saldo al 31 dicembre 2022 e 2021 risulta così formato:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Beghelli Praezisa 6 706 6.706
Beghelli Elplast 15 15
Totale 6.721 6.721

Il test di "impairment" è stato svolto con riferimento all'avviamento rilevato a seguito dell'acquisizione del 100% delle quote della società Beghelli Prazisa Deutschland.

La CGU oggetto di impairment test è rappresentata dall'insieme delle attività e passività operative riconducibili a tale società e "l''impairment" sul valore dell'avviamento è stato effettuato tenendo in considerazione i flussi relativi alla CGU di riferimento (che si identifica con la società stessa) estratti dal "Piano 2023-2027".

Al fine di quantificare il "carrying amount" della CGU, il capitale investito (attività operative – passività operative) di Beghelli Praezisa Deutschland al 31 dicembre 2022 è stato incrementato del valore netto della differenza di consolidamento attribuita in fase di acquisizione. Il valore recuperabile di un'attività o di una "Cash Generating Unit" (di seguito anche "CGU") è pari al maggiore tra il suo valore di mercato dedotti i costi di vendita e il suo "Value in use".

Nel caso specifico il valore recuperabile della CGU è stato stimato utilizzando il "value in use" che è stato quantificato, in linea con la "best practice" valutativa, adottando la metodologia dei flussi di cassa scontati (DCF - Discounted Cash Flow).

Il metodo dei flussi di cassa attualizzati si ispira al concetto generale che il valore di una CGU sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value"), i flussi di cassa considerati sono i Free Cash Flow operativi (FCF), i quali vengono scontati al WACC ("Weighted Average Cost of Capital").

La Cgu di riferimento è costituita dall'insieme delle attività e passività operative di Beghelli Praezisa ed il valore d'uso è stato stimato utilizzando i flussi di cassa determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali (net operating profit after tax) sono derivati dalle previsioni per il periodo 2023–2027 predisposti dal management locale ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 marzo 2023. Il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2023-2027 è pari a circa il 7,1% (tasso di crescita dovuto all'introduzione di nuovi prodotti, all'ampliamento dei mercati, alla finalizzazione di nuovi accordi di distribuzione), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo periodo (2,0%);
  • il tasso di attualizzazione considerato, pari al 9,83%, è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso (nel 2021 il tasso utilizzato è stato pari al 7,15%):

Tasso di attualizzazione Beghelli Prazisa Deutschland
Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 1.76%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,23) 5.18%
Extrapremio dimensionale(*) 3.00%
Totale Tasso "Unlevered" 11.14%
Costo del debito 4.06%
Costo medio ponderato ("") 9.83%

Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 10 anni) emessi dalla Germania paese che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Il rischio paese è stato ipotizzato assente in quanto i mercati esteri in cui opera la società hanno un elevato rating (prevalentemente Nord Europa) assimilabile al mercato di riferimento principale (Germania) della CGU oggetto di valutazione.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso (pari ad Euro/milioni 9,5) superiore al valore contabile della CGU oggetto di analisi (pari ad Euro/milioni 9,3) per un importo pari a circa Euro/milioni 0,2 (il cosiddetto "headroom"). I test di sensitivity operati sul tasso di attualizzazione (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (ipotizzando azzeramento del Cagr 2023-2027), applicati sui flussi finanziari relativi al periodo 2023-2027 e sul terminal value, determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 0,6 (effetto tasso) ed Euro/milioni 4,2 (effetto congiunto tasso e ricavi).

2. Verifica dei costi di sviluppo

Al 31 dicembre 2022 il valore netto contabile dei costi di sviluppo è pari a Euro/migliaia 6.614 (Euro/migliaia 7.303 al 31 dicembre 2021). Nell'esercizio corrente sono stati registrate capitalizzazioni per un importo pari a 3.184 Euro/migliaia (Euro/migliaia 3.318 nel precedente esercizio) ed ammortamenti e svalutazioni pari a Euro/migliaia 3.876 (ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro/migliaia 3.421 al 31 dicembre 2021).

Tale categoria include i costi di sviluppo riconducibili alle divisioni dell'Illuminazione e delle "Altre Attività" (quest'ultima relativa in particolare ai prodotti appartenenti ai settori della Sicurezza Domestica e della Sanificazione degli Ambienti).

I tests di "Impairment" sono stati effettuati per valutare la recuperabilità degli investimenti riconducibili all'interno delle due divisioni:

  • "Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza domestica" e della "Sanificazione dell'Aria negli ambienti");

  • "Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione Industriale e di Emergenza").

Il valore d'uso è stato valutato attualizzando i flussi finanziari relativi alla CGU di riferimento per un periodo di 7,5 anni ritenuto rappresentativo della "vita utile" delle attività di sviluppo. Tali flussi sono stati estratti dalle previsioni relative al periodo 2023-2027 risultanti dalle previsioni di Piano approvate dal Cda della Capogruppo in data 24 marzo 2023. I flussi determinati come sopra descritto sono stati attualizzati ad un tasso di sconto così determinato (nel 2021 il tasso utilizzato è stato pari al 10,05%):

Tasso di attualizzazione Costi Sviluppo
Tasso Risk Free 3.58%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,2) 5.18%
Extrapremio dimensionale e specifco (*) 4.00%
Totale Tasso "Unlevered" 13.80%
Costo del debito 4.47%
Costo medio ponderato (**) 12.09%

I Il tasso Risk Free, in linea con le recenti raccomandazioni ESMA, è pari al rendimento medio del II semestre 2022 dei titoli di stato (durata 7 anni) emessi dai Paesi che rappresentano le principali aree di riferimento dove

I risultati del test hanno evidenziato che il valore d'uso di alcune Business Units in cui opera la Società è risultato inferiore al valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati; ciò ha determinato una svalutazione per un importo pari a Euro/migliaia 596.

3. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione

si sviluppa il business della CGU (in prevalenza il paese Italia).

Il piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2023 conferma la volontà di procedere alla dismissione dello stabilimento di Crespellano, a seguito dello spostamento delle attività negli stabilimenti di Monteveglio e Savigno, e di un terreno non strumentale sito in località Monteveglio.

Stabilimento di Crespellano

In particolare, la valutazione dello stabilimento di Crespellano include:

  • un compendio produttivo-industriale esistente;
  • una potenzialità edificatoria residua di un complesso produttivo-industriale;
  • abitazioni civili e magazzini e depositi;
  • un terreno agricolo.

Si segnala che il complesso immobiliare in oggetto è stato classificato all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita" in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, sono confermati i requisiti previsti dai Paragrafi 7 e 8 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" e si ritiene altamente probabile la vendita entro i successivi 12 mesi.

In data 11 marzo 2021 la Società ha sottoscritto con un primario operatore nel settore immobiliare un preliminare di vendita (la cui esecutività è condizionata alla trasformazione urbanistica e il cui completamento è ritenuto altamente probabile) che ha fissato il prezzo di acquisto ad un valore, al netto degli oneri attesi e collegati alla cessione, superiore rispetto al valore netto contabile.

Terreno non strumentale di Monteveglio

La Beghelli ha sottoscritto con il medesimo operatore immobiliare interessato all'acquisto dell'immobile di Crespellano un preliminare di cessione del terreno non strumentale sito in località Monteveglio già iscritto all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita". La vendita di tale terreno è sostanzialmente abbinata a quella di Crespellano, per cui anche tale operazione è prevista concludersi entro il corrente anno. Il valore netto contabile risulta sostanzialmente allineato al prezzo fissato nel preliminare.

4. Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31 dicembre 2022 il saldo delle attività per imposte anticipate, al netto del valore delle passività per imposte differite, iscritto nel bilancio consolidato è pari a Euro/migliaia 11.120 (Euro/migliaia 10.388 al 31 dicembre 2021), di cui Euro/migliaia 6.509 (Euro/migliaia 6.579 al 31 dicembre 2021) in relazione a perdite fiscali pregresse.

La verifica di recuperabilità delle perdite fiscali pregresse relative alle società italiane del Gruppo (al 31 dicembre 2022 iscritte per un valore, al netto delle svalutazioni, pari ad Euro/migliaia 6.509) è stata effettuata sulla base dei risultati espressi dal "Piano 2023-2027", che prende in considerazione il reddito imponibile della Beghelli S.p.A. e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale. La Capogruppo aderisce infatti al consolidato fiscale con altre società italiane del Gruppo e coerentemente l'analisi di recuperabilità è stata estesa alle differenze temporanee imponibili e deducibili prodotte dalle altre società aderenti in quanto riferite allo stesso soggetto d'imposta e pertanto, nei limiti di legge consentiti, compensabili tra di loro.

Come già commentato al Paragrafo "Impairment test sui principali assets", gli Amministratori hanno rivisto gli obiettivi economico-finanziari inclusi nel precedente piano approvato in data 24 marzo 2022 e tale revisione ha determinato la mancata rilevazione delle imposte anticipate (per un importo pari a circa Euro/migliaia 2.229, di cui Euro/migliaia 2.100 ritenute non ricorrenti) in gran parte relative alle perdite fiscali maturate nel corso del 2022 dalle società italiane del Gruppo.

Per ulteriori commenti sulle rettifiche di valore delle attività in oggetto si rinvia al Paragrafi A-60 della Nota.

5. Verifica della recuperabilità delle rimanenze

Le rimanenze in bilancio al 31 dicembre 2022 sono iscritte per un valore lordo pari ad Euro/migliaia 89.501 (Euro/migliaia 81.033 al 31 dicembre 2021) e per un valore al netto del fondo svalutazione, pari ad Euro/migliaia 65.959 (Euro/migliaia 62.061 al 31 dicembre 2021). Il Fondo svalutazione al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro/migliaia 23.542 (Euro/migliaia 18.972 al 31 dicembre 2021).

Al fine di verificare la recuperabilità dei valori iscritti, si è provveduto ad analizzare le marginalità delle vendite dell'esercizio 2022 e dei primi mesi del 2023, nonché le movimentazioni avvenute rapportate alle quantità giacenti a fine anno. Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi. Tali valutazioni sono state integrate con analisi di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino.

6. Verifica della recuperabilità delle attività finanziarie UMDL

Al 31 dicembre 2022 le altre attività finanziarie riconducibili al progetto "Un Mondo di Luce" iscritte nel bilancio consolidato (Paragrafi A-50 e A-100) ammontano complessivamente ad Euro/migliaia 7.679 (Euro/migliaia 11.803 al 31 dicembre 2021) e sono già esposte al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 15.093 (Euro/migliaia 14.132 al 31 dicembre 2021) rilevato al fine di adeguarne la valutazione al presumibile valore di incasso. Al 31 dicembre 2022 il valore dei crediti finanziari, al lordo del fondo sopra definito, è pari ad Euro/migliaia 22.772 (Euro/migliaia 25.935 al 31 dicembre 2021).

La stima del valore recuperabile è stata effettuata sia sulla base di un'analisi specifica delle disponibilità della controparte sia tenendo conto dello stato di avanzamento del recupero del credito, anche sulla base delle informazioni fornite dai legali esterni che si occupano del recupero del credito. Tale analisi specifica è stata integrata con le tecniche valutative effettuate sulla base delle condizioni previste dagli IFRS 9 e dei possibili effetti negativi prodotti anche dall'emergenza economico-sanitaria in atto.

7. Verifica del valore dei fabbricati e terreni (classificati nelle voci A-10 e A-30)

Al fine di tener conto dei potenziali impatti sui valori del comparto immobiliare provocati dalla pandemia Covid-19, le società italiane del Gruppo avevano già deciso di incaricare, con riferimento alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2020 un terzo indipendente di elevato standing di svolgere una perizia sui terreni e fabbricati di proprietà ed in locazione finanziaria delle società italiane del Gruppo. La valutazione ha considerato gli "assets" nello stato di disponibilità in cui essi si trovano alla data di riferimento della stima.

Secondo la definizione di IVS - International Valuation Standards e di RICS Valuation Professional Standards ("Red Book"), per Valore di Mercato si intende l'ammontare stimato a cui un'attività dovrebbe essere scambiata, alla data della valutazione, tra parti indipendenti privi di legami particolari, a condizioni concorrenziali, dopo un'adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito in modo informato, consapevole e senza coercizioni. In relazione alle caratteristiche, alle destinazioni d'uso ed alle potenzialità di utilizzo di ciascun immobile, per la determinazione del Valore di Mercato sono stati adottati i seguenti metodi:

  • metodo comparativo (valore di mercato): il Valore dell'immobile deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables), attraverso un processo di "aggiustamento" che apprezza le peculiarità dell'immobile oggetto di stima rispetto alle corrispondenti caratteristiche dei comparables;
  • metodo del costo: il Valore dell'immobile si ricava considerando il costo di ricostruzione/rimpiazzo a nuovo dello stesso, con le medesime caratteristiche di forma architettonica, materiali e tecnologie, rettificato in percentuale per tener conto del fattore di deprezzamento relativo al degrado (vetustà, stato manutentivo, obsolescenza tecnologica e funzionale); il suddetto costo include l'area, il fabbricato, gli impianti di diretta pertinenza (elettrico, idrico, ecc.), gli onorari professionali, gli oneri di concessione ed i costi generali.

I metodi sopra richiamati utilizzano il cosiddetto approccio "Vacant Possession Value" ossia la stima dei terreni ed immobili si basa sulla assunzione che essi siano liberi e immediatamente disponibili per essere collocati sul mercato.

I risultati peritali, datati marzo 2021, avevano evidenziato a livello complessivo che il valore di mercato al netto dei costi di vendita (ritenuto rappresentativo anche del valore d'uso), pari a circa Euro/milioni 19,0, era superiore rispetto al valore netto contabile al 31 dicembre 2020 pari ad Euro/milioni 18,5.

Tuttavia, la valutazione specifica di alcuni "assets" aveva evidenziato un valore netto di mercato inferiore rispetto al corrispondente valore netto contabile per cui era stata effettuata al 31 dicembre 2020 una svalutazione di Euro/migliaia 174 (per ulteriori dettagli si rinvia ai Paragrafi IS-35 e A-10) sugli immobili strumentali e di Euro/migliaia 73 sui terreni non strumentali (per ulteriori dettagli si rinvia ai Paragrafi IS-35 e A-30).

Gli Amministratori, alla data della presente relazione finanziaria, non hanno rilevato "impairment indicators" tali da indurre una revisione o modifica dei parametri principali utilizzati all'interno della perizia datata marzo 2021.

Operazioni con parti correlate

Le parti correlate per il Gruppo Beghelli sono rappresentate da:

  • -Amministratori, Sindaci e "Dirigenti con Responsabilità strategiche";
  • società di cui l'azionista di maggioranza della Beghelli S.p.A. detiene una partecipazione di controllo;
  • società a controllo congiunto (che gestiscono impianti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni) e controllate non consolidate valutate con il Metodo del Patrimonio Netto.

Il dettaglio dei saldi relativi agli esercizi 2021 e 2022 è riportato nella seguente tabella:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
A-50 / A-90 / A-100 / A-110 Crediti vs società correlate 250 168 82
Incidenza % sul totale delle attività 0,1% 0.1%
P-10 / P-60 / P-90 / P-110 Debiti vs società correlate -2.753 -2.578 -175
Incidenza % sul totale delle passivita -1,8% -1.8%
Totale netto -2.503 -2.410 -93
Descrizione 311-22022 31/12/2021 Vanazione
IS-10 - IS-15-15-40 Ricavi vs società correlate 101 22 79
Incidenza % sul totale ricavi 0,1% 0.0%
S-20-S-30-S-45 Costi vs società correlate -3.297 -3.001 -296
Incidenza % sul totale costi 2,9% 3,9%
Totale netto -3.196 -2.979 -217

Qui di seguito il dettaglio relativo alle transazioni effettuate nel corso del 2022:

Ref Voce Bilancio Parte Correlate Im porto % 5 U Voce Tipologia
A-90 Orediti commerciali Societa correlate (") 239 1% Oredit commerciali
A-90 Crediti commerciali Societa collegate/controllo congrunto 0 0% Crediti commerciali
A-90 Crediti commercial Azionisti di riferinento 9 0% Crediti commerciali
Totale attivita 250 0%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
P-10 Finanziamenti a lungo termine Azionisti di riferimento 218 1% Passivita finanziarie per leasing Operativo
P-10 Finanziamenti a lungo termie Società correlate (") 518 3% Passivita finanziarie per leasing Operativo
R-80 Finanziamenti a breve termne Azionisti di riterimento 164 0% Passivita finanziarie per leasing Operativo
F-80 Finanziamenti a breve termine Societa correlate (1) 123 0% Passivita finanziarie per leasing Operativo
P-80 Finanziamenti a breve termine Societa correlate (") 800 1% Altri debit finanziari
1-30 Debiti commerciali Società correlate (") 475 1% Debiti per prestazioni
1-90 Debiti commercial Azionisti di riterimento કેને 0% Debti per prestazioni
150 Debiti commerciali Amministratori e Organi di controllo 272 1% Debiti per prestazioni
890 Debiti commerciali Altre parti correlate (") 21 0% Debiti per prestazioni
Totale passivita 2.753 2%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo %su Voce Tipologia
15-10 Ricavi di vendita Azionisti di riterimento 1 0% Vendite beni servizi
IS-10 Ricavi di vendita Societa correlate (7) 83 0% Vendite beni ser vizi
IS-40 Reavi finanziari Societa correlate (") 8 0% Proventi finanziari
Totale ricavi 101 0%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo %su Voce Tipologia
15-20 Acquisti e variazioni rimze Mat. Prime Societa correlate (") 336 0% Acquisti beniservizi
15-30 Altri costi operativi Ammistratori e Organi di controllo 1.900 5% Compensi
15-30 Altri costi operativi Azionisti di riferimento 79 0% Costi accessori agli affitti
15-30 Altri costi operativi Altre parti correlate (") 16 0% Consulenze anm.ve
15-30 Altri costi operativi Societa correlate (") 20 0% Consulenze anm.ve
15-30 Altri costi operativi Societa correlate (") ලිපි 2% Acquisti di Servizi
15-30 Altri costi operativi Società correlate (") 7 0% Prestazioni di Servizi
15-30 Altri costi operativi Altre parti correlate (") 213 1% Consulenze fiscali-amm.ve
15-45 Oneri finanziari Azionisti di riferimento 17 -1% hteressi per leasing operativi
15-45 Oneri finanziari Societa correlate (1) 34 ·1% hteressi per leasing operativi
Totale costi 3.297 3%

Per una più completa analisi si rinvia alle specifiche Note di commento al Bilancio.

La Beghelli ha in generale intrattenuto rapporti commerciali con le società Sifim S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro possiede l'usufrutto ed è Amministratore Unico) e Magica S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro è Amministratore Unico), posseduta al 100% dalla società Sifim S.r.l.; gli effetti economici e patrimoniali originati da rapporti con società correlate sono stati separatamente indicati negli schemi di bilancio e nelle note di commento.

Con riferimento ai servizi, il Gruppo:

  • ha intrattenuto rapporti professionali e corrisposto compensi per prestazioni di natura professionale a favore di società correlate e di studi professionali presso i quali operano alcuni Consiglieri della Capogruppo;
  • ha corrisposto a soggetti correlati canoni di affitto per l'utilizzo di alcuni capannoni/uffici e locali adibiti ad uso magazzino:

ha acquistato da società correlate servizi per promuovere eventi riservati alla clientela e per erogare benefits ad alcuni dipendenti e beni che sono stati successivamente venduti in abbinamento ai propri prodotti di illuminazione;

La Capogruppo ha acquistato nel corso del III trimestre un terreno edificabile di proprietà della società Sifim Srl adiacente al complesso immobiliare di Crespellano (in fase di dismissione) per un corrispettivo pari a Euro/migliaia 2.800 con pagamento di euro/migliaia 2.000 alla stipula del rogito di compravendita e del saldo (pari a Euro/migliaia 800) subordinatamente alla conclusione dell'iter di variazione della destinazione urbanistica dell'area che si ritiene possa concludersi nel corso del 2023 (al 31 dicembre 2022 tale debito residuale risulta iscritto all'interno della voce di bilancio P-60). Su tale terreno, unitamente al complesso immobiliare di Crespellano già di proprietà della Beghelli, è stato sottoscritto un preliminare di vendita con un soggetto terzo come meglio descritto al Paragrafo "Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione" – Complesso Crespellano.

L'applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 ha comportato la rilevazione, in contropartita del diritto d'uso degli immobili oggetto di locazione, di una passività finanziaria (a breve e lungo termine) nei confronti delle parti correlate per un importo complessivo al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.085 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.563.

In aggiunta agli oneri sostenuti per le attività svolte dagli Amministratori e dai componenti degli Organi di Controllo, indicati nella tabella sopra, si segnala che la Società ha sostenuto nel corso del 2022 costi per prestazioni da lavoro dipendente per un "Dirigente con Responsabilità Strategiche" per un importo pari a Euro/migliaia 380.

Informazioni sui rischi finanziari

Rischi finanziari

(i) Rischio di credito

Il Gruppo tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica del Gruppo verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate dal Gruppo. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

Il Gruppo intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

Relativamente ai crediti finanziari correnti e non correnti maturati in relazione al progetto "UMDL" il Gruppo effettua, con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, la valutazione iniziale di affidabilità ed il monitoraggio continuo dei clienti, ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che hanno significativamente peggiorato la propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni pro-soluto del credito commerciale e del credito finanziario UMDL.

Nel Paragrafo A-90 della Nota i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto

(ii) Rischi di tasso di interesse

Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato (+/- 0,5%).

Finanziamenti attivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai crediti finanziari, a tasso fisso, nei confronti dei clienti che sottoscrivono il progetto "UMDL", che espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" del credito stesso lungo la durata del contratto.

Tasso "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e del country risk premium quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione dei terreni e fabbricati, dell'avviamento e dei costi di sviluppo.

(iii) Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA, in Renminbi cinese, Dollari Hong Kong e in Corone Ceche. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio nel contesto della bilancia valutaria di Gruppo, al fine di ridurre l'esposizione valutaria di Gruppo.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

Il Gruppo ritiene, sulla base dei flussi economici e finanziari inclusi all'interno del Piano rivisto 2023-2027, di poter far fronte, anche grazie proventi derivanti dalla cessione del complesso immobiliare di Crespellano, alle esigenze finanziarie derivanti, in particolare, dal rimborso dei finanziamenti secondo quanto contrattualmente previsto nei rispettivi piani di ammortamento.

Capital risk management

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare il rendimento agli azionisti e vantaggi agli stakeholders e mantenere una struttura ottimale del capitale riducendo il costo dello stesso.

Il Gruppo monitora il capitale in base al rapporto net debt/equity. Tale indice è calcolato come rapporto fra l'indebitamento al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto.

Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al "fair value", l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del "fair value".

Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie valutate al "fair value" e il livello gerarchico utilizzato ai fini della valutazione:

Euro/migliaia 31/12/2022 31/12/2021 Livello
Gerarchia
Strumenti finanziari derivati gg4 8 2
Partecipazioni 155 156
Attività finanziarie correnti e non 1.488 948
Totale Attivita 2.637 1.112
Euro/migliaia 31/12/2022 31/12/2021 Livello
Gerarchia
Strumenti finanziari derivati 60 26 2
Totale Passivita 60 26

Nei singoli Paragrafi della Nota le attività e passività finanziarie sono dettagliate in base alla scadenza ed alla valuta originaria.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Attività non correnti

Come richiesto dal paragrafo 33 dell'IFRS 8 si fornisce di seguito informativa per area geografica delle attività non correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi:

Attività non correnti: Informativa per area Geografica
Descrizione Al
Al
31/12/21
31/12/22
Variazioni
Italia 40 257 47.282 -7 025
Unione Europea 14 293 14 679 -386
Extra Unione Europea 11.287 13 864 -2 577
Attività non correnti 65.837 75.825 -9.988

La dinamica della voce "Italia" è dovuta alla riduzione dei crediti finanziari collegati al progetto Umdl (A-50), dei crediti non correnti (A-70) ed agli ammortamenti/svalutazioni di periodo (A-10, A-20, A-30 e A-35).

La riduzione delle voci "Unione Europea ed Extra Unione Europea" è dovuta agli ammortamenti di periodo (A-10, A-20, A-30 e A-35) ed alla riclassifica all'interno della voce attività disponibili per la vendita (A-225) dei lotti di proprietà di Beghelli Innovation China.

A-10 Immobilizzazioni Materiali

Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2021
Saldo al
31/12/2022
Variazione
Terreni industriali 1 419 1.419
Fabbricati Industriali 3 843 3 444 399
Impianti e macchinan 3.950 3.817 133
Attrezzature ind li e comm.li 2 251 2 753 -502
Altrı beni 726 801 -75
Immob. In corso e acconti 4 361 3.780 581
Totale 16.550 16.014 536

La movimentazione è riportata nelle tabelle seguenti:

Descrizione Saldo al Investimenti Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2020 Movim. 31/12/2021
Terreni industriali 15.523 0 0 -6.530 8 993
Fabbricati Industriali 28.382 104 -1 817 -15 249 11.420
Impianti e macchinari 46 730 1 916 -3 900 -1.934 42 812
Attrezzature ind. I e comm. Ii 49 799 532 -687 -2689 46 955
Altri beni 9 857 174 -28 352 10 355
Immob. In corso e acconti 6.017 498 -544 372 6.343
Totale costo storico 156.308 3.224 -6.976 -25.678 126.878
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2020 Svalutazioni Movim. 31/12/2021
Terreni industriali 7574 0 0 0 7 574
Fabbricati Industriali 15.331 739 -613 -7.880 7.577
Impianti e macchinari 43.124 513 -2.774 -2001 38,862
Attrezzature ind li e comm. Ii 47 413 658 -547 -2820 44 704
Altri beni 9.206 214 -22 231 9 629
Immob. In corso e acconti 1.864 118 0 0 1.982
Totale fondo amm.to 124.512 2.242 -3.956 -12.470 110.328
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Invest.
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2021
Terreni industriali 7 949 0 0 -6 530 1 419
Fabbricati Industriali 13 051 -1.100 -739 -7 369 3 843
Impianti e macchinari 3.606 790 -513 67 3.950
Attrezzature ind. li e comm. li 2 386 392 -658 131 2.251
Altri beni 651 168 -214 121 726
Immob. In corso e acconti 4 153 -46 -118 372 4 361
Totale netto 31.796 204 -2.242 -13.208 16.550
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Invest
2022
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali 8.993 8 993
Fabbncati Industriali 11 420 7 -127 11.300
Impianti e macchinan 42 812 285 -1.020 158 42 235
Attrezzature ind.li e comm.li 46.955 1.017 -509 177 47.640
Altrı beni 10 355 293 -68 51 10 631
mmob. In corso e acconti 6.343 607 -1 -1.060 5.889
Totale costo storico 126.878 2.209 -1.598 -801 126.688
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Ammortam enti
Svalutazioni
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali 7.574 7574
Fabbncati Industriali 7.577 387 -108 7.856
Impianti e macchinan 38.862 545 -991 2 38.418
Attrezzature ind.li e comm.li 44 704 677 -498 4 44 887
Altrı beni 9 629 235 -63 29 9 830
Immob. In corso e acconti 1 982 127 2.109
Totale fondo amm to 110.328 1.971 -1.552 -73 110.674
Descrizione Saldo al Invest Ammortam. Altri Saldo al
31/12/2021 nett Svalutazioni Movim. 31/12/2022
Terreni industriali 1 419 1.419
Fabbncati Industriali 3.843 7 -387 -19 3.444
Impianti e macchinan 3.950 256 -545 156 3.817
Attrezzature ind li e comm.li 2 251 1.006 -677 173 2.753
Altri beni 726 288 -235 22 801
Immob. In corso e acconti 4.361 606 -127 -1.060 3.780
Totale netto 16.550 2.163 -1.971 -728 16.014

Come già descritto nel Paragrafo Premessa, si segnala una diversa aggregazione delle voci A-35 "Attività Diritto di Utilizzo dei beni" e A-10 "Immobilizzazioni Materiali" con riferimento al valore netto contabile delle attività iscritte in base al principio contabile Ias 17 ("Leasing Finanziari"), sostituito dal 1° gennaio 2019 dal principio IFRS 16 ("Leases"). Il valore netto contabile di tali attività (prevalentemente costituite da immobili) è stato riclassificato dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto di Utilizzo dei beni") a decorrere dal 1° gennaio 2022; ai fini comparativi il valore netto contabile al 31 dicembre 2021 di tali attività, pari ad Euro/migliaia 14.255 (di cui euro/migliaia 6.530 in corrispondenza della voce "Terreni Industriali", Euro/migliaia 7.634 in corrispondenza della voce "Fabbricati Industriali" ed Euro/migliaia 91 in corrispondenza delle altre voci), è stato riclassificato dalla voce A-10 alla voce A-35.

La riduzione registrata nel corso del 2022, in corrispondenza della colonna "Altri Movimenti" della voce "Immobilizzazioni in Corso ed Acconti", include per Euro/migliaia 639 la riclassifica in A-225 ("Attività Destinate alla Vendita") del valore netto contabile del diritto d'uso relativo a 2 lotti di proprietà della Beghelli Innovation China la cui cessione è prevista entro il 31 dicembre 2023.

Le dismissioni relative alle voci "impianti e Macchinari" ed "Attrezzature Industriali" sono relative alla cessione di cespiti non più utilizzati nel ciclo produttivo.

Gli investimenti in "Attrezzature ind.li e comm.li" ed "Impianti e Macchinari" sono prevalentemente riconducibili ad attrezzature e stampi utilizzati per la produzione di nuovi prodotti riferiti alle divisioni Illuminazione ed Altre Attività.

Le garanzie, inclusi pegni ed ipoteche, sono riportati nella sezione della Nota "Indebitamento Finanziario Netto".

A-20 Immobilizzazioni Immateriali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione costi Saldo al
31/12/2022
Saldo al
31/12/2021
Variazione
Awamento 6.721 6.721 0
Costi di sviluppo 6.255 7.303 -1 048
Diritti brevetti industriali 259 282 -23
Concessioni e licenze 283 303 -20
Altre 16 24 -8
Immobilizz, in corso 409 27 382
Totale 13.943 14.660 -717

I movimenti intervenuti nel periodo sono evidenziati nel seguente prospetto:

Descrizione Saldo al Incrementi Ammortamenti Altri Saldo al
31/12/2020 svalutazione Movimenti 31/12/2021
Awamento 6.721 0 0 0 6.721
Costi di sviluppo 7.297 3.318 -3.421 109 7.303
Dintti brevetti industriali 284 61 -63 0 282
Concessioni e licenze 396 151 -269 25 303
Altre 0 12 -8 20 24
Immobilizz, in corso 142 27 0 -142 27
Totale 14.840 3.569 -3.761 12 14.660
Descrizione Saldo al Incrementi Ammortamenti Altri Saldo al
31/12/2021 svalutazione Movimenti 31/12/2022
Awamento 6.721 0 0 0 6.721
Costi di sviluppo 7.303 2.825 -3.876 6.255
Dintti brevetti industriali 282 35 -58 0 259
Concessioni e licenze 303 181 -241 40 283
Altre 24 0 -8 0 16
Immobilizz. In corso 27 408 0 -26 409
Totale 14.660 3.449 4.183 17 13.943

Per quanto riguarda la dinamica avvenuta nel corso del 2022 con riferimento alla voce "Ammortamenti e svalutazione" si rinvia al Paragrafo IS-35. La voce "Ammortamenti e Svalutazioni" include la svalutazione dei costi di sviluppo per un importo pari a Euro/migliaia 596: per ulteriori dettagli si rinvia ai commenti riportati nel precedente Paragrafo "Impairment Test sui principali assets - Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali".

Nel corso del 2022 le società del Gruppo Beghelli hanno proceduto a capitalizzare costi di sviluppo (prevalentemente costi del personale, spese di consulenza e costi per materiali) per un importo pari ad Euro/migliaia 3.184 (di cui Euro/migliaia 359 all'interno della voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti"). I costi di sviluppo capitalizzati sono relativi a specifici progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti dalla cui produzione e commercializzazione sono attesi benefici futuri in grado di reintegrare i costi sostenuti.

La voce "Diritti brevetti industriali" è costituita prevalentemente dai costi sostenuti per la registrazione di brevetti realizzati per la produzione di prodotti con un elevato contenuto tecnologico innovativo.

La voce "Concessioni e Licenze" include il valore netto contabile relativo agli oneri sostenuti per l'acquisizione di nuove licenze e per lo sviluppo e potenziamento dei sistemi informativi utilizzati dalle società del Gruppo.

A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
lerreni 207 207
Fabbricati 255 273 (18)
Totale netto 462 480 (18)

I movimenti intervenuti nel periodo sono evidenziati nel seguente prospetto:

Descrizione Saldo al
31/12/2020
Investimenti
2021
Dismissioni Altri
Movim
Saldo al
31/12/2021
Terreni 2.139 2.139
Fabbric ati 824 27 851
Totale costo storico 2.963 27 2.990
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Ammort.ti
2021
Dismissioni Altri Movim Saldo al
31/12/2021
Terreni 1.932 1.932
Fabbricati 539 30 578
Totale fondo amm.to 2.471 39 2.510
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Investimenti
netti
Ammort.ti Altri
Movim
Saldo al
31/12/2021
Terreni 207 207
Fabbricati 285 27 -39 273
Totale netto 492 27 -39 480
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti Dismissioni Altri
Movim .
Saldo al
31/12/2022
Terreni 2.139 2.139
Fabbricati 851 9 860
Totale costo storico 2.990 9 2.999
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Am mort. ti Dismissioni Altri
Movim .
Saldo al
31/12/2022
Terreni 1.932 1.932
Fabbricati 578 28 -1 605
Totale fondo amm .to 2.510 28 -1 2.537
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Investimenti
netti
Ammort ti Altri
Movim .
Saldo al
31/12/2022
lerreni 207 207
Fabbricati 273 9 -28 1 255
Totale netto 480 9 -28 1 462

Tali attività sono state valutate al fair value alla data di transizione usufruendo dell'esenzione prevista dall'IFRS 1 per poi essere ammortizzate, ove applicabile, in base alla vita utile residua.

Con riferimento all'informativa richiesta dallo IAS 40 si precisa quanto segue:

  • il valore di mercato, così come confermato dagli esiti di perizie indipendenti svolte sui principali assets, è pari o superiore al valore netto contabile residuo alla data di chiusura del bilancio;
  • gli ammortamenti e in generale importi iscritti a conto economico riconducibili a tali investimenti non sono significativi;
  • su tali assets non gravano ipoteche.

A-35 Attività Diritto utilizzo bene

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Saldo al Saldo al Variazione
31/12/2021 31/12/2022
Terreni industriali 10 948 9812 1.136
Fabbricati Industriali 16.421 14.788 1.633
Impianti e macchinari 92 74 18
Attrezzature ind. I e comm.li 45 15 30
Altrı beni /21 852 -131
Totale 28.227 25.541 2.686

La tabella che segue evidenzia la movimentazione, nel corso del 2021 e del 2022, della voce Diritto di Utilizzo dei Beni iscritta a seguito dell'applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2019 del principio IFRS 16:

Descrizione Saldo al Invest. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2020 2021 Movim. 31/12/2021
Terreni industriali 5.349 0 0 6.957 12 306
Fabbricati Industriali 7.741 7.102 0 16.223 31.066
Impianti e macchinari 0 0 0 3.206 3.206
Attrezzature ind.li e comm.li 156 0 0 3.382 3.538
Altri beni 2 063 358 0 -23 2.398
Totale costo storico 15.309 7.460 0 29.745 52.514
Descrizione Saldo al
31/12/2020
Ammortam.
Svalutazioni
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2021
Terreni industriali 1.128 76 0 154 1.358
Fabbricati Industriali 4 394 1.698 0 8.553 14.645
Impianti e macchinari 0 0 0 3.114 3.114
Attrezzature ind.li e comm.li 81 33 0 3.379 3.493
Altrı beni 1.272 425 0 -20 1.677
Totale fondo amm.to 6.875 2.232 0 15.026 24.287
Descrizione Saldo al Invest. Ammortam. Altri Saldo al
31/12/2020 netti Svalutazioni Movim. 31/12/2021
Terreni industriali 4.221 0 -76 6 803 10 948
Fabbricati Industriali 3.347 7.102 -1.698 7.670 16.421
Impianti e macchinari 0 0 0 92 92
Attrezzature ind.li e comm.li 75 0 -33 3 45
Altrı beni 791 358 -425 -3 721
Totale netto 8.434 7.460 -2.232 14.565 28.227
Descrizione Saldo al Invest. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2021 Movim. 31 2/2022
Terreni industriali 12.306 -1.110 11.196
Fabbricati Industriali 31.066 195 -34 516 31.743
Impianti e macchinari 3.206 3.206
Attrezz ature ind.li e comm.li 3.538 5 3.543
Altri beni 2398 498 -23 89 2 962
Totale costo storico 52.514 693 -57 -500 52,650
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri saldo al
3112 2021 Svalutazioni Movim. 31/12/2022
Terreni industriali 1.358 96 -70 1.384
Fabbricati Industriali 14.645 2.280 30 16.955
Impianti e macchinari 3.114 18 3.132
Attrezz ature ind.li e comm.li 3.493 31 3.528
Altri beni 1.677 415 -3 21 2 110
Totale fondo amm.to 24.287 2.840 -3 રેરે 27.109
Descrizione Saldo al
31/12/2021
Invest.
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2022
Terreni industriali 10.948 -96 -1.040 9.812
Fabbricati Industriali 16.421 161 -2 280 486 14.788
Impianti e macchinari 92 -18 74
Attrezz ature ind li e comm.li 45 -31 15
Altri beni 721 478 -415 68 852
Totale netto 28.227 639 -2.840 -485 25.541

Come già anticipato ai Paragrafi "premessa" ed A-10, i saldi di apertura al 31 dicembre 2021 sono stati oggetto di una riclassifica per Euro/migliaia 14.255 (di cui euro/migliaia 6.530 in corrispondenza della voce "Terreni Industriali", Euro/migliaia 7.634 in corrispondenza della voce "Fabbricati Industriali" ed Euro/migliaia 91 in corrispondenza delle altre voci).

La Voce "Terreni industriali" è riconducibile ai diritti di concessione della durata di 50 anni sui terreni acquisiti e pagati in via anticipata dalle controllate cinesi del Gruppo e la quota di valore attribuibile al terreno dei complessi adibiti dalle società del gruppo ad uffici direzionali. La riduzione registrata nel corso del 2022, in corrispondenza della colonna "Altri Movimenti", include per Euro/migliaia 999 la riclassifica in A-225 ("Attività Destinate alla Vendita") del valore netto contabile del diritto d'uso relativo a 2 lotti di proprietà della Beghelli Innovation China la cui cessione è prevista entro il 31 dicembre 2023.

Il saldo netto al 31 dicembre 2022 della voce "Fabbricati industriali", pari a Euro/migliaia 14.788 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 16.421), è riconducibile al diritto d'uso di immobili adibiti a magazzini ed uffici direzionali.

La voce "Altri beni" è prevalentemente riconducibile ad autovetture aziendali.

Qui di seguito un prospetto riepilogativo contenente le principali informazioni richieste con riferimento alle operazioni di leasing finanziario in essere alla data del 31 dicembre 2022:

Euro/migliaia entro 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale Note
Pagamenti minimi futuri 981 3.616 1.328 5.925 Rata complessiva
Valore attuale 772 3.203 1.162 5.137 Quote capitale

A-40 Partecipazioni

La movimentazione delle partecipazioni è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 Incrementi Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini di Valore
31/12/2021
Imprese a controllo congiunto 94 0 0 0 94
Altre imprese 40 21 0 1 62
Totale 134 21 0 1 156
Descrizione 31/12/2021 Incrementi Decrement (Svalutazioni) 31/12/2022
Ripristini di Valore
Imprese a controllo congiunto 04 0 0 0 94
Altre imprese 62 0 -1 0 61
Totale 156 0 -1 0 155

La voce "Imprese a controllo congiunto" include per Euro/migliaia 94 il valore della partecipazione nella società Ergyca Tracker 2 S.r.l., di cui la Beghelli Servizi S.r.l. detiene il 49% delle quote (il restante 51% è stato sottoscritto dalla società ErgyCapital S.p.a.), che è valutata con il metodo del Patrimonio Netto.

In conformità all'IFRS 12-Informativa sulle partecipazioni in altre entità, si riportano di seguito le informazioni utili al fine di valutare la natura, la misura e gli effetti economico-finanziari delle proprie interessenze in accordi a controllo congiunto di tipo joint venture, inclusi la natura e gli effetti della propria relazione contrattuale con gli altri investitori che esercitano il controllo congiunto:

Disclosures narrative da fornire per ogni accordo
congiunto o società collegata che è rilevante per l'entità
che redige il bilancio
Ergyca Tracker 2
Ragione sociale, sede legale ed operativa ERGYCA TRACKER 2 S.R.L., FIRENZE VIA DEI BARUCCI
2, CAP 50127
Natura della relazione Societa che opera in qualità di produttore di
da fonti rinnovabili
mediante la
energia
gestione di impianti fotovoltaici:
Quota di interessenza partecipativa 49%, Detenuta da Beghelli Servizi S.r.l.

La tabella seguente sintetizza i dati economico-finanziari relativi a Ergyca Tracker 2 S.r.l. basati sulle situazioni contabili al 31 dicembre 2022 predisposte in conformità agli IFRS:

Ergyca Tracker 2 2022 2021 Ergyca Tracker 2 2022 2021
IMMOBILIZZAZIONI 1.117 1.275 VENDITA ENERGIA 133 72
CLIENTI 218 131 INCENTIVI C/ENERGIA 177 166
DISPONIBILITA LIQUIDE 42 102 ALTRI RICAVI 0 0
ALTRI CREDITI 18 79 RICAVI E INCENTIVI 310 238
TOTALE ATTIVO 1.395 1.587 AMMORTAMENTI 158 158
RISULTATO OPERATIVO 113 46
FONDO RISCHI DIVERSI -28 0
DEBITI VERSO SOCIETA DI LEASING -954 -1.090 ONERI FINANZIARI 6 29
FORNITORI -66 -55 RISULTATO ANTE IMPOSTE 107 17
ALTRI DEBITI -5 -7
PASSIVITA' -1.053 -1.152
PATRIMONIO NETTO -342 -435
TOTALE PASSIVO -1.395 -1.587

A-50 Crediti finanziari ed altre attività

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti finanziari Progetto Un Mondo di Luce 21 976 24 531 -2.555
Conto corrente uncolato 720 1.312 -592
Totale 22.696 25.843 -3.147
Fondo svalutazione crediti Un Mondo di Luce -15.093 -14.132 -961
Fondo svalutazione conto corrente vincolato -492 -1.080 588
Crediti finanziari ed altre attività 7.111 10.631 -3.520

Come anticipato nel Paragrafo "Premessa" il fondo rischi (iscritto a copertura del rischio aperto sui crediti ceduti pro soluto classificato nel precedente esercizio all'interno della voce P-40), a partire dal 31 dicembre 2022, è stato portato direttamente in detrazione dei crediti finanziari Umdl classificati all'interno della voce A-50; ai fini comparativi tale riclassifica è stata operata anche sul corrispondente saldo al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.080. Qui di seguito la movimentazione rilevata nel corso del 2022:

Descrizione 31/12/2021 Rilascio Utilizzi 31/12/2022
Fondo svalutazione conto corrente vinc olato -1.080 539 49 -492

Il rilascio per Euro/migliaia 539 è relativo al provento finanziario iscritto in IS-40 ("Proventi Finanziari") a seguito dello svincolo del conto corrente vincolato (cosiddetto "Cash Collateral Account") contrattualmente previsto a copertura delle future perdite che sono risultate inferiori rispetto a quelle stimate, sulla base del trend storico, in sede di sottoscrizione del contratto di cessione pro-soluto dei crediti finanziari.

La variazione della voce "Crediti finanziari Un Mondo di Luce", negativa per Euro/migliaia 2.555 rappresenta l'effetto netto tra:

  • l'incremento, pari ad Euro/migliaia 1.497, dovuto al riconoscimento di un "finanziamento" ai nuovi clienti che hanno sottoscritto il Progetto "Un Mondo di Luce" per una quota pari alla componente prodotto degli apparecchi sostitutivi installati;
  • la cessione pro soluto dei crediti UMDL per Euro/migliaia 973 perfezionata al 31 dicembre 2022;
  • lo stralcio di posizioni in contenzioso, già coperte dal fondo, per Euro/migliaia 1.427;
  • la riduzione, pari ad Euro/migliaia 1.652, derivante dal rimborso del "finanziamento" da parte dei clienti che hanno provveduto alla sostituzione/installazione di apparecchi avvenuta nel corso dei precedenti esercizi.

I crediti riconducibili alla proposta "Un Mondo di Luce" sono esposti al netto di un fondo svalutazione, al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 15.093, determinato sulla base delle previsioni previste dal principio IFRS 9. Qui di seguito la movimentazione avvenuta nel corso del 2021 e 2022:

Descrizione 31/12/2020 Accantto Utilizzi Altri movimenti 31/12/2021
Fondo svalutazione crediti -14.225 -1.479 1.572 0 -14.132
Descrizione 31/12/2021 Accant.to Utlizzi 31/12/2022
Fondo svalutazione crediti -14.132 -2.388 1.427 -15.093

Si precisa che i crediti finanziari sono denominati in Euro.

In base alle disposizioni previste dall'IFRS 7, si forniscono alcune informazioni sulla qualità dei crediti finanziari:

Descrizione 2021 2022
Crediti finanziari Crediti finanziari
LT
Crediti finanziari non scaduti 2 232 2 051
Crediti scaduti < 60 gg 3 257 2 701
Crediti scaduti tra 60 gg e 180 gg 2 486 1 491
Crediti scaduti tra 180 gg e 1 anno 1.563 300
Crediti scaduti > 1 anno 1 093 568
Totale altre attività finanziarie non correnti 10.631 7.111

Di seguito viene fornito il dettaglio del credito Umdl, classificato all'interno delle voci A-50, A-70 ed A-100, in base alle scadenze previste di incasso:

Crediti Umdl A-50 A-70 A-100 Totale
Scadenti entro 1 anno 1.279 121 196 2.146
Scadenti da 1 a 3 anni 2.393 234 0 2.627
Scadenti da 3 a 5 anni 1.600 156 0 1.756
Scadenti oltre 5 anni 1.661 162 0 1.823
Crediti netto fondo 6.883 673 796 8.352
Fondo svalutazione crediti 15.093 21 0 15.114
Credito lordo fondo 21 976 694 796 23.466

Con riferimento ai crediti Umdl (iscritti nelle voci A-50, A-70 e A-100), il gruppo adotta da oltre 10 anni, anche con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, un sistema di controllo preventivo sulla classe di merito di tutti i nuovi clienti, sia privati che pubblici, ed un continuo monitoraggio dello stato di rischio del credito esistente ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che evidenziano modifiche della propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

La Società ha adottato inoltre, nel corso degli ultimi anni, nuove formule contrattuali e convenzioni finanziarie con istituti di credito e finanziari specializzati (es. cartolarizzazioni e factoring) allo scopo di ridurre il rischio di credito e migliorare la dinamica dei flussi in termini di equilibrio finanziario.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base della valutazione del rischio di inadempienza delle controparti, determinata considerando:

  • informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente;
  • parere dei legali, interni ed esterni, considerando gli stati di avanzamento del recupero del credito;
  • dati storici in base alla tipologia della controparte.

A-60 Attività nette per imposte anticipate

La movimentazione intervenuta nei periodi in esame è la seguente:

In Migliaia di Euro 31/12/2020 Accanton.to Ut IZZO Svalutazioni Altn moviment 31/12/2021
Perdite pregresse 6.252 148 -670 ਰੇ0ਰ -60 6.579
Svalutazione Attiività e Fondi rischi ed onen 6.929 789 -253 0 30 7.495
Progetto "Un Mondo di Luce" -1.299 367 0 0 -932
Altre differenze temporanee nette (*) 3.129 212 -580 0 42 2.803
Valut. al "fair value as deemed cost" temeni e fabbricati -5.729 -49 222 0 -5.557
Attivita nette per imposte anticipate 9.282 1.100 -914 ਰੇਰੇਰ 11 10.388
In Migliaia di Euro 31/12/2021 Accanton.to Utilizzo (Svalutazioni)
Ripristini di
valore
Altri
movimenti
31/12/2022
Perdite pregresse 6.579 2.108 -35 -2.145 2 6 509
Svalutazione Attività e Fondi rischi ed oneri 7 495 1 244 -40 2 8.701
Progetto "Un Mondo di Luce" -932 0 306 -626
Altre differenze temporanee nette 2.803 651 -1.184 0 8 2 278
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati -5.557 -113 12 -84 D -5.742
Attività nette per imposte anticipate 10.388 3.890 -941 -2.229 12 11.120

La valutazione di recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test sui principali assets – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale analisi hanno determinato la svalutazione, per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 2.229 (di cui Euro/migliaia 2.100 ritenute non ricorrenti), quasi integrale del credito maturato in relazione alla perdita dell'anno corrente.

Si precisa che il totale delle perdite fiscali pregresse riportabili a nuovo dalle società italiane ammonta a circa Euro/milioni 76,6 (di cui Euro/milioni 69,4 relativi alla Capogruppo) equivalenti ad un potenziale credito di imposta (calcolato sulla base dell'aliquota in vigore pari al 24%) di circa Euro/milioni 18,4 (di cui Euro/milioni 16,6 relativi alla Capogruppo) che sono state iscritte per Euro/milioni 6,5 (di cui Euro/milioni 6,4 relativi alla Capogruppo) all'interno del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 in base al test di "Impairment" sopra citato.

L'accantonamento rilevato nel corso del 2022 sulla voce "Svalutazione Attività e Fondo Rischi ed Oneri" è prevalentemente riconducibile alla svalutazione del magazzino.

La categoria "Altre differenze temporanee" include anche gli effetti fiscali connessi all'eliminazione dei margini infragruppo realizzati per attività di sviluppo capitalizzate tra le immobilizzazioni immateriali ed al disallineamento temporale generato dal diverso trattamento contabile riservato ad alcuni voci di costo dai principi contabili locali e fiscali utilizzati da alcune società controllate per la predisposizione dei bilanci civilistici ed i principi contabili internazionali utilizzati per la redazione del bilancio consolidato.

L'utilizzo della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" è prevalentemente originato dagli ammortamenti che gradualmente riassorbono quota parte della rivalutazione, rispetto ai valori contabili e fiscali, effettuata in fase di transizione ai principi contabili internazionali (si rinvia per ulteriori commenti ai Paragrafi A-10, A-30 e IS-35).

La voce "Progetto un Mondo di Luce" rappresenta l'effetto fiscale differito correlato al riconoscimento dei ricavi e dei costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico in accordo con i principi descritti nella sezione Criteri di Valutazione, rispetto al relativo trattamento fiscale.

La movimentazione della voce "Altri movimenti" è riconducibile agli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio.

Si precisa che le "attività nette per imposte anticipate" sono per la gran parte riconducibili a società che operano nell'area Euro e pertanto denominate in Euro, ad eccezione delle attività nette iscritte dalla controllata Beghelli Elplast per un importo netto pari a circa Czk/milioni 3,4 (Euro/migliaia 140), dalla controllata Beghelli China per un importo netto pari a circa Rmb/milioni 3,7 (Euro/migliaia 496), dalla Beghelli Inc per un importo netto pari a circa Usd/milioni 0,09 (Euro/migliaia 87) e di altri importi minori denominati in valuta estera.

A-65 Strumenti derivati attivi (non correnti)

Il saldo al 31 dicembre 2022, pari ad Euro/migliaia 684, è relativo al "fair value" dei contratti di Interest Rate Swap sottoscritti dalla Capogruppo a copertura del rischio di oscillazione dei tassi variabili previsti su alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine. Tali contratti sono stati trattati come strumenti "speculativi" e la variazione di "fair value", positiva per Euro/migliaia 701 (di cui Euro/migliaia 162 originati da un contratto sottoscritto nel corso del 2022), è stata iscritta a conto economico all'interno della voce IS-40 "Proventi finanziari".

Il "fair value" degli strumenti derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di riferimento del bilancio e utilizzando modelli comunemente adottati nella prassi finanziaria.

A-70 Crediti commerciali ed altre attività

La composizione è la seguente:

Descrizione 311222022 31/12/2021 Variazione
Crediti fiscali chiesti a rimborso. 0 6 -6
Ratei attim e risconti attivi 237 214 23
Acconti a fornitori 0 516 -516
Crediti non finanziari Un Mondo di Luce 694 deg -275
Altri crediti non correnti 1.701 2 361 -660
Totale 2.632 4.066 -1.434
Fondo svalutazione crediti -21 -25
Altri Crediti ed attività non correnti 2.611 4.041 -1.430

La voce "Acconti a fornitori" è riconducibile ad anticipi riconosciuti ad un fornitore per servizi pubblicitari non ancora prestati alla data di chiusura dell'esercizio e destinati a supportare il lancio sul mercato di nuovi prodotti appartenenti prevalentemente alle divisioni in cui opera la Società; la variazione rispetto al saldo del 31 dicembre 2021 è attribuibile alla campagna pubblicitaria realizzata nel corso dell'esercizio.

La Voce "Altri crediti non correnti" riflette per Euro/migliaia 1.674 (al 31 dicembre 2021 pari a Euro/migliaia 2.334) il valore dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi). Il valore iscritto in bilancio rappresenta il controvalore attualizzato del livello di risparmio energetico in parte già maturato ed in parte atteso tramite il consolidamento del Progetto "Un Mondo di Luce" nel corso degli anni successivi. Il Gruppo è costantemente impegnato nella definizione delle pratiche in essere con il GSE e, stante l'incertezza normativa e interpretativa degli ultimi anni che impatta sulla tempistica e modalità di erogazione e per tenere conto di alcuni ricorsi al TAR su talune pratiche in essere e dell'effetto del costo ammortizzato sul controvalore ancora da riscuotere, ha ritenuto opportuno rettificare, sulla base anche del parere dei legali interni ed esterni, il valore lordo del credito di propria competenza, pari a Euro/migliaia 5.001, attraverso l'iscrizione di un fondo svalutazione al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 3.327.

La voce Fondo svalutazione crediti è riconducibile a crediti di natura non finanziaria relativi al Progetto Un Mondo di Luce. Qui di seguito viene riportata la Movimentazione del Fondo nel corso del 2021 e 2022:

Descrizione 31/12/2020 Accant.to Utilizzi 31/12/2021
Fondo svalutazione crediti UMDL 56 0 -31 25
Descrizione 3112 2021 Accant.to Utilizzi 31/12/2022
Fondo svalutazione crediti UMDL 25 0 -4 21

Attività correnti

A-80 Rimanenze

La composizione è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 33.662 31 410 2.252
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7 211 7.766 -555
Prodotti finiti e merci 48.110 41.473 6.637
Diritto di recupero prodotti 518 384 134
Rimanenze lorde 89.501 81.033 8.468
Fondo svalutazione -23.542 -18 972 -4.570
Rimanenze nette 65,959 62.061 3.898

Il valore delle scorte ha registrato un incremento rispetto al precedente esercizio, principalmente a seguito:

  • della decisione di incrementare il livello minimo delle scorte di sicurezza della divisione dell'illuminazione, con l'obiettivo di ridurre i tempi di reazione alla domanda della clientela;
  • in minor misura ad un effetto cambi legato alla rivalutazione delle quotazioni di fine anno delle valute utilizzate per la conversione dei saldi delle società estere (in particolare dollaro americano e pesos messicano).

La voce "Diritto di Recupero Prodotti", introdotta insieme alla voce "Passività per rimborsi futuri" (classificata in P-110) a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15, esprime il valore di recupero dei beni resi che il Gruppo prevede di ricevere dai propri clienti.

Il valore delle rimanenze di magazzino è al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 23.542 (Euro/migliaia 18.972 al 31 dicembre 2021) stanziato al fine di tenere conto del valore di realizzo di componenti e prodotti finiti ritenuti obsoleti e/o a lenta movimentazione, la cui movimentazione nel corso dell'esercizio in chiusura e precedente è stata la seguente:

Descrizione 31/12/2020 Accant to Utilizzi Altri
movimenti
31/12/2021
Fondo svalutazione magazzino 16.928 2 231 -304 117 18.972
Descrizione 31/12/2021 Accant.to Utilizzi Altri
movimenti
31/12/2022
Fondo svalutazione magazzino 18972 4.576 -3 3 23.542

L'utilizzo del fondo svalutazione è legato ad iniziative di carattere industriale, supportate da consulenti esterni, avviate con l'obiettivo di recuperare all'interno del ciclo produttivo parte del materiale a magazzino prodotti e/o componenti a lenta rotazione.

Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi. Tali valutazioni sono state integrate con analisi di carattere finanziario basate sugli indici di rotazione del magazzino ed hanno determinato un accantonamento nel 2022 pari a Euro/migliaia 4.576 (di cui Euro/migliaia 2.345 rappresenta un effetto non ricorrente legato ad operazioni straordinarie di previsto smaltimento del magazzino di materiale obsoleto e non più riutilizzabile all'interno del processo produttivo).

A-90 Crediti commerciali

La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:

Descrizione 31/2/2022 31/12/2021 Variazione
Clienti Italia 14.901 10.485 4.416
Clienti Paesi UE 6 494 5 340 1.154
Clienti Paesi Extra-UE 10 435 11.655 -1.220
Crediti commerciali verso società correlate 250 168 82
Crediti com merciali lordi 32.080 27.648 4 432
Fondo svalutazione crediti -2 401 -2572 171
Crediti commerciali netti 29.679 25.076 4.603

L'incremento dei crediti commerciali è riconducibile ad un minore ricorso ad operazioni di cessione factoring pro-soluto, ad un diverso mix delle condizioni di vendita ed incasso e ad una maggiore concentrazione del fatturato nel corso dell'ultimo bimestre.

I crediti commerciali netti sono esposti al netto del fondo svalutazione al 31 dicembre 2022 pari a Euro/migliaia 2.401. La movimentazione del fondo avvenuta nel corso del 2021 e 2022 è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 Accant.to Utilizzi Altri mov. 31/12/2021
Fondo svalutazione crediti 2.390 379 -213 16 25/2
Descrizione 31/12/2021 Accant.to Utilizzi Altri mov. 31/12/2022
Fondo svalutazione crediti 2.572 168 -306 -33 2 401

La Voce "Utilizzi" si riferisce allo stralcio definitivo di alcune posizioni creditorie a fronte delle quali era stato effettuato un accantonamento e ad una revisione della stima degli accantonamenti effettuati a fronte di posizioni ritenute, nel passato, di dubbia esigibilità.

In base alle disposizioni previste dall'IFRS 7, si forniscono alcune informazioni sulla qualità dei crediti commerciali:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Totale
crediti
Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Totale crediti Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Crediti non scaduti 16 255 -42 16.213 20.239 0 20.239
Crediti scaduti < 60 gg 3.238 -19 3.219 4.280 -60 4.220
Crediti scaduti tra 60 gg e 180 gg 1.138 -2 1.136 857 -75 782
Crediti scaduti tra 180 gg e 1 anno 2.337 -197 2.140 1.583 -23 1.560
Crediti scaduti > 1 anno 4.680 -2 312 2.368 5.121 -2 243 2.878
Totale crediti 27.648 -2.572 25.076 32.080 -2.401 29.679

Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico delle perdite, alla solidità finanziaria del cliente ed infine alle indicazioni fornite dai consulenti legali incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute le Società del Gruppo, con il supporto dei propri consulenti legali, hanno avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.

Di seguito si riporta il dettaglio per valuta del saldo dei crediti commerciali:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 12 950 12 950 17.718 17.718
Dollari Statunitensi (USD) 3.564 3.153 2.559 2.404
Corone ceche (CZK) 16.216 652 20 191 837
Dollari Hong Kong (HKD) 6.474 733 11.734 1.411
Renminbi cinesi (RMB) 38 577 5 362 31 024 4.216
Fiorini Ungheresi (HUF) 73.568 199 121.981 304
Pesos messicani (MXP) 5.173 224 10.470 502
Zloty polacchi (PLN) 8.289 1.803 10.704 2.287
Totale crediti 25.076 29.679

A-100 Attività finanziarie

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Quota corrente Crediti finanziari "Un Mondo di Luce" 796 1.404 -608
Attività finanziarie 1 488 948 540
Altri crediti finanziari verso terzi 0 202 -202
Totale 2.284 2.554 -270

La voce "Quota corrente Crediti finanziari Un Mondo di Luce" rappresenta la quota incassabile nei prossimi 12 mesi relativa al credito iscritto in relazione alla componente prodotto ed interessi delle lampade installate nell'ambito del progetto "Un Mondo di Luce". La riduzione è attribuibile per Euro/migliaia per Euro/migliaia 392 alla cessione pro soluto dei crediti UMDL perfezionata al 31 dicembre 2022 e per la quota residua (Euro/migliaia 216) al rimborso del "finanziamento" da parte dei clienti che hanno provveduto alla sostituzione/installazione di apparecchi avvenuta nel corso dei precedenti esercizi.

La voce "Attività finanziarie", al 31 dicembre 2022 pari a Euro/migliaia 1.488, include principalmente temporanee eccedenze di cassa investite in titoli finanziari a rendimento variabile da Beghelli China per un importo pari a circa 7.301 RMB/migliaia (pari a Euro/migliaia 992) e dalla Beghelli Inc per un importo pari a 529 Usd/migliaia (pari a Euro/migliaia 496).

Si precisa che il saldo della voce "Attività finanziarie" al 31 dicembre 2022, ad eccezione delle precisazioni sopra riportate, è in gran parte riconducibile a società che operano nell'area Euro e pertanto denominato in Euro.

A-110 Altri crediti/attività

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 311 2/2021 Variazione
Crediti per IVA 1.564 1 369 195
Altri crediti fiscali 1 403 800 594
Crediti fiscali correnti 2967 2178 789
Ratei/Risconti attivi 538 512 26
Ratei e risconti correnti 538 512 26
Acconti a fornitori 3978 5 843 -1 865
Crediti vs dipendenti 19 31 -12
Crediti vs agenti 165 179 -14
Crediti vs istituti di previdenza 133 66 67
Altre attività e crediti 905 946 -41
Altre Attivita e Crediti correnti 5.200 7.065 -1.865
Totale 8.705 9.755 -1.050

La voce "Altri crediti fiscali" al 31 dicembre 2022 include:

  • per Euro/migliaia 615 il credito di imposta relativo agli investimenti realizzati nel corso del 2022 per le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione che è stato introdotto per il triennio 2020-2022 e calcolato in ottemperanza alle agevolazioni introdotte dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019;
  • per Euro/migliaia 415 il credito residuo di imposta relativo agli investimenti realizzati nel corso del 2020 e 2021 per le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione che è stato introdotto per il triennio 2020-2022 e calcolato in ottemperanza alle agevolazioni introdotte dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019;
  • per Euro/migliaia 214 il saldo residuo dei contributi Industria 4.0 riconosciuti a fronte di investimenti realizzati in impianti e linee produttive nel corso del 2022 e 2021;

per la quota residua i crediti di imposta riconosciuti dalla normativa in vigore sui nuovi investimenti in immobilizzazioni materiali, sul costo dell'energia e sui crediti per ritenute d'acconto operate sui proventi rivenienti da società estere.

Il saldo al 31 dicembre 2022 della voce "Acconti a fornitori" include prevalentemente anticipi per la fornitura di beni e prodotti dalla Capogruppo e dalle società controllate che operano prevalentemente nel Far East. La riduzione, rispetto al saldo al 31 dicembre 2021, è prevalentemente dovuta alla campagna pubblicitaria realizzata nel corso del corrente esercizio (per un valore complessivo pari a Euro/migliaia 3.118) a fronte di anticipi, riconosciuti nel corso di precedenti esercizi, al fornitore (di cui Euro/migliaia 2.540 classificati al 31 dicembre 2021 all'interno della voce A-110 ed Euro/migliaia 578 nella voce A-70); il credito residuo, al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 1.336, è stato estinto con la realizzazione del valore residuo dell'investimento pubblicitario nel corso del mese di Gennaio 2023.

La voce "Altre attività e crediti" al 31 dicembre 2022 è composta principalmente da:

    • Euro/migliaia 397 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 571) relativa alla quota riconducibile all'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) ricompresa all'interno del credito finanziario concesso ai clienti UMDL;
  • crediti per contributi in conto esercizio e da altri crediti di natura operativa non strettamente riconducibili alla gestione caratteristica di vendita.

Di seguito la voce Altri Crediti riepilogata per valuta originaria di denominazione:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 6.727 6.727 5.758 5.758
Dollari Statunitensi (USD) 838 742 176 536
Corone ceche (CZK) 6.179 249 4244 176
Dollari Canadesi (CAD) 0 0 62 90
Dollari Hong Kong (HKD) 741 84 5.383 647
Renminbi c inesi (RMB) 13.196 1.834 7717 1.049
Fiorini ungheresi (Huf) 4977 13 2733 1
Pesos messicani (MXP) 1.326 57 7.870 377
Zloty polac chi (PLN) 223 49 302 65
Totale altre attivita e crediti correnti 9.755 8.705

A-115 Crediti per imposte

Tale voce, pari a Euro/migliaia 291 (Euro/migliaia 206 al 31 dicembre 2021), è rappresentata da acconti di imposta e/o crediti fiscali (Ace) che possono essere portati in riduzione del debito fiscale per imposte dirette (prevalentemente Irap).

A-130 Strumenti derivati

Descrizione Valuta Nominale (*) 31/12/2022 Nominale (*) 31/12/2021 Variazione
Derivati sui cambi Usd/000 2 185 11 -115 0 11
Derivati sui cambi Mxn/000 1.665 0 0
Derivati sui cambi Huf/000 -85 000 র্শ -40.000 0 4
Derivati sui cambi Rmb/000 -101 866 292 -79 876 2 290
Derivati sui cambi Czk/000 -14.732 -26.645 e -2
Strumenti derivati attivi 310 8 302

Le posizioni attive in essere al 31 dicembre 2022 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni di compravendita di valuta a termine poste in essere a copertura del rischio di fluttuazione dei saldi della bilancia valutaria.

Come riportato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", tali strumenti sono stati valutati al "fair value" e la variazione è stata attribuita a conto economico in quanto non ricorrono i presupposti previsti dai Principi Contabili di riferimento per applicare il cosiddetto "hedge accounting".

A-140 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Depositi bancari e postali 20.108 29.897 -9.789
Denaro e altri valori in cassa 51 35 16
Disponibilità liquide 20.159 29.932 -9.773
Scoperti di conto corrente (P-60) -20.064 -14 761 -5 303
Disponibilità liquide nette 95 15.178 -15.076

Si precisa che la Capogruppo gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di alcune società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la gestione della liquidità di Gruppo.

Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei relativi scoperti di conto corrente.

Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale dell'Indebitamento Finanziario Netto, si rinvia al Paragrafo 5.5 della Relazione sulla Gestione.

Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogate per valuta originaria di denominazione:

Descrizione 2022 2021
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 9 204 9 204 20.703 20 703
Dollari Statunitensi (USD) 4 240 3972 4 452 3 934
Corone ceche (CZK) 34 185 1 418 25.016 1.006
Dollari Hong Kong (HKD) 10.724 1.289 6.792 769
Renminbi cinesi (RMB) 26.137 3 552 17 404 2 419
Fiorini ungheresi (Huf) 36.527 91 28.809 78
Pesos messicanı (MXP) 1 947 93 1 212 52
Zloty polacchi (PLN) 2525 539 4 464 971
Totale 20.159 29.932

A-225 Attività destinate alla vendita

Il saldo al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 25.020 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 20.494) è riferito:

  • per Euro/migliaia 23.382 (al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 20.494) al valore del terreno non strumentale adiacente allo stabilimento di Monteveglio ed al compendio immobiliare di Crespellano riclassificato in tale voce a partire dalla chiusura al 31 dicembre 2020; l'incremento, pari a Euro/migliaia 2.888, rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro/migliaia 20.494) è riconducibile per Euro/migliaia 2.800 all'acquisto del terreno dalla società correlata Sifim Srl (per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate") e per la quota residua ai costi sostenuti in relazione al cambiamento di destinazione urbanistica in corso (per ulteriori commenti si rinvia al paragrafo 2 "Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione" (all'interno del Paragrafo "Impairment Test sui principali Assets", A-10 e A-30);

  • per Euro/migliaia 1.638 al valore netto contabile di due lotti di proprietà della Beghelli Innovation China la cui cessione è attesa nei prossimi 12 mesi; tali importi sono stati riclassificati dalla voce A-10 (per Euro/migliaia 639) e dalla voce A-35 (per Euro/migliaia 999).

Patrimonio Netto, Passività correnti e non correnti

E-10 Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Capitale sociale 9.961 9.961
Riserva sovrapprezzo azioni 42.424 42.424
Capitale sociale e riserva sovraprezzo 52.385 52.385
Riserva traduzione 5.343 4.993
Riserva las 19 -404 -1.331
Riserva legale 2.000 2.000
Altre Riserve e Utile (perdite) a nuovo 30.890 27.785
Totale riserve e utili a nuovo 37.829 33.447
Utile/(Perdita) di esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante -10.203 3.105
Patrimonio netto di pertinenza dei Soci della Controllante 80.011 88.937
Riserve terzi 157 -47
Utili - (Perdita) terzi રેતેર 204
Patrimonio netto terzi 552 157
Patrimonio netto consolidato 80.563 89.094

Qui di seguito il prospetto di raccordo tra risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della Capogruppo e quelli consolidati:

31/12/2022 31/12/2021
Descrizione Risultato
di esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
di esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato di esercizio e Patrimonio netto della Beghelli S.p.A. -12.143 57.737 3.039 69.731
Differenza
tra
valore
del
patrimonio
netto
delle
società
consolidate
ed
il
corrispondente
valore
di
carico
della
partecipazione
964 13.656 871 11.562
Allocazione della differenza da consolidamento ad incremento
del valore del goodwill e concessioni e relativo impatto
economico
-54 9.511 -54 9.565
Eliminazione delle operazioni compiute tra le società consolidate 1.030 -893 -751 -1.921
Totale rettifiche di consolidamento 1.940 22.274 66 19.206
Risultato di esercizio e Patrimonio netto del Gruppo -10.203 80.011 3.105 88.937
Risultato di esercizio e Patrimonio netto dei terzi 307 552 188 157
Risultato di esercizio e Patrimonio netto consolidato -9.896 80.563 3.293 89.094

Capitale sociale e riserva sovrapprezzo

Il capitale sociale della Capogruppo è così composto:

Azioni Numero Valore Nominale
Ordinane 200.000 000 10.000.000
Azioni proprie -786 200 -39 310
Totale 199.213.800 9.960.690

Il saldo netto del valore delle azioni proprie è stato iscritto a riduzione del patrimonio netto e più precisamente:

  • a riduzione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre;
  • a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per la differenza tra il valore di riacquisto delle azioni e il valore nominale delle stesse.

Riserva IAS 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello IAS 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili a nuovo ed altre riserve

La voce "Altre Riserve ed utili a nuovo" include il valore delle riserve che si sono costituite in sede di transizione agli IFRS.

L'incremento della voce è determinato per Euro/migliaia 3.105 dalla destinazione dell'utile dell'esercizio precedente.

Riserva di traduzione

La voce "Riserva traduzione" riflette le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area Euro. L'incremento è prevalentemente originato da un apprezzamento al 31 dicembre 2022 della quotazione del Dollaro Americano e del Pesos Messicano rispetto all'Euro.

P-10 Indebitamento finanziario non corrente

Il dettaglio è riportato nella seguente tabella:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Mutui e finanziamenti bancari 5.735 31.250 -25.515
Debiti finanzian verso altri finanziatori 4 360 5.228 -868
Passività finanziarie per leasing Operativo 6.170 6.876 -706
Passività finanziarie per leasing Operativo vs parti correlate 735 1.055 -320
Indebitamento finanziario non corrente 17.002 44.409 -27.407

La dinamica della voce "Mutui e Finanziamenti Bancari" è stata la seguente:

  • in aumento per Euro/migliaia 11.216 per la componente a medio-lungo termine dei finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
  • in diminuzione per Euro/migliaia 13.104 per il riposizionamento nel breve termine della quota dei finanziamenti in scadenza nei prossimi 12 mesi sulla base del piano originario di ammortamento.

A seguito degli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti alcuni finanziamenti a mediolungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022, per un importo pari a Euro/migliaia 23.627 (di cui Euro/migliaia 9.037 relativo a contratti di finanziamento con clausole contrattuali specifiche di decadenza dai termini ed Euro/migliaia 14.590 relativo a taluni contratti di finanziamento che prevedono clausole di "cross default"), è stato riclassificato all'interno della voce P-60 (Finanziamenti a breve termine), è stato riclassificato all'interno della voce P-60 (Finanziamenti a breve termine).

La riduzione della voce "Passività finanziarie per leasing operativo" è attribuibile al pagamento delle quote capitale relativi ai contratti di locazione sottoscritti nel corso del precedente esercizio.

La voce "Debiti vs altri Finanziatori" riflette la quota a medio-lungo termine del debito residuo collegato a contratti di locazione finanziaria di immobili direzionali del Gruppo.

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati, ad un tasso medio agevolato pari allo 0,65%, per un valore nominale iniziale pari a Euro/migliaia 2.661 (di cui Euro/migliaia 436 erogati nel corso del corrente esercizio dal Ministero delle Attività produttive e dalla Cassa Servizi Energetici Ambientali). La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2022 il "fair value" del debito da rimborsare iscritto in bilancio è pari a Euro/migliaia 2.586) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalle Società del Gruppo sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di ammortamento dei costi di sviluppo collegati.

Per ulteriori chiarimenti in merito alla dinamica finanziaria si rimanda al Paragrafo successivo "Indebitamento Finanziario Netto".

Di seguito viene fornito il dettaglio del debito in base alle scadenze:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia)
Scadenti tra 1 e 3 anni 32.597 9.522
Scadenti tra 3 e 5 anni 8 918 3.276
Scadenti oltre 5 anni 2 894 4.203
Totale 44.409 17.002

Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio per valuta:

Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per valuta
Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 44 139 44 139 16 631 16.631
Dolları Statunitensi (USD) 43 38 7 7
Corone Ceche (CZK) 0 0 0 0
Dollari Hong Kong (HKD) 441 50 0 0
Renminbi cinesi (RMB) 385 54 76 10
Corone slovacche (SKK) 3 179 9 26 289 66
Pesos messicani (MXP) 421 18 3.723 179
Zloty polacchi (PLN) 464 101 515 110
Totale 44 409 17.002

Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo termine ripartito in base alle scadenze previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia di Euro)
entro 3 mesi 15.417 5 344
tra 3 e 6 mesi 7 607 73
tra 6 e 12 mesi 406 145
tra 1 e 5 anni 19 565 4.973
oltre 5 anni 1 414 6 467
Totale 44 409 17.002

P-30 Trattamento di Fine Rapporto

La composizione e la movimentazione intervenuta nel periodo è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 Vanazione Anticipi/Utilizzo Altri 31/12/2021
Trattamento fine Rapporto 7.009 234 -359 0 6.884
Totale 7.009 234 -359 0 6.884
Descrizione 31/12/2021 Variazione Fair Value Anticipi/Utilizzo Altri 31/12/2022
Trattamento fine Rapporto 6.884 -1.151 -487 9 5.255
Totale 6.884 -1.151 -487 ਰੇ 5.255

La voce "Anticipi/Utilizzo" include principalmente i versamenti effettuati dalle società del Gruppo a favore dei dipendenti che sono fuoriusciti dall'azienda e/o che hanno richiesto un anticipo nei termini previsti dalla legge.

La valutazione è stata effettuata con il supporto di un attuario indipendente e le principali assunzioni utilizzate sono riportate nella tabella seguente:

Ipotesi 31/12/2022 31/12/2021
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Italia) 3.63% 0,44%
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Estero) 3.63% 0.98%
Tasso annuo inflazione 2.3% 1.75%
Tasso annuo di rotazione <8.0% 2,0-8,0%
Frequenza anticipazione TFR 1,5-3,0% 1,5-3,0%
Tasso annuo crescita retribuzione (*) 1,00% 1.00%

Di seguito il dettaglio della voce "Variazione Fair Value":

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Service Cost 127 115 12
Interest Cost 87 42 45
(Utili) Perdite Attuanali -1 365 77 -1.442
Totale Vanazione -1.151 234 -1.385

La dinamica della voce "(Utili)/Perdite attuariali" è attribuibile all'incremento del tasso di attualizzazione che è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 7- 10 anni rilevato alla data di chiusura e che ha interessato la valutazione del Trattamento di Fine Rapporto delle società italiane (Beghelli Spa, Elettronica Cimone Srl, Becar Srl e Beghelli Servizi Srl) e della controllata tedesca (Beghelli Deutschland Prazisa Gmbh) del gruppo. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

P-40 Fondi rischi a lungo termine

La composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio corrente e precedente sono illustrate nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2021 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2022
Fondo indennità suppl. clientela 2.501 152 -12 3 2.644
Fondo garanzia prodotti 754 0 0 0 754
Altri fondi 100 0 -30 -47 23
Fondi rischi 3.355 152 -42 -44 3.421

Come anticipato nel Paragrafo "Premessa" il fondo rischi (iscritto a copertura del rischio aperto sui crediti ceduti pro soluto classificato nel precedente esercizio all'interno della voce P-40), a partire dal 31 dicembre 2022, è stato portato direttamente in detrazione dei crediti finanziari Umdl classificati all'interno della voce A-50; ai fini comparativi tale riclassifica è stata operata anche sul corrispondente saldo al 31 dicembre 2021 pari ad Euro/migliaia 1.080.

Il "Fondo Indennità suppletiva di Clientela" è stato istituito per far fronte alle indennità di fine rapporto che, in base ai contratti ed alla normativa di riferimento, debbono essere corrisposte agli agenti; l'incremento del fondo corrisponde alla quota maturata nell'esercizio. L'utilizzo rilevato nel corso del 2022 è riconducibile alla liquidazione delle competenze degli agenti cessati a seguito della chiusura del mandato di agenzia.

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle clausole contrattuali e/o previste dalla normativa di riferimento.

P-50 Altri debiti/passività a lungo termine

Il saldo di tale voce è così dettagliato:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Risconto canoni affitto 194 234 -40
Risconto Contributi 748 363 385
Altri minori 418 129 289
Altre passività a medio lungo 1.360 726 634

La voce "risconto canoni affitto", al 31 dicembre 2022 pari a Euro/migliaia 194, è relativa al risconto dei canoni, di competenza degli esercizi successivi, riferiti al lastrico solare dato in affitto alla società a controllo congiunto Ergyca Traker 2, che ha acquisito la gestione dell'impianto fotovoltaico posizionato sopra il tetto del fabbricato industriale della Beghelli sito in Monteveglio.

La voce "Risconti Contributi" è prevalentemente relativa al risconto dei contributi di competenza degli esercizi successivi iscritti per effetto del credito di imposta riconosciuto sul 50% degli investimenti incrementali in Ricerca e Sviluppo realizzati nel corso del 2019 e precedenti esercizi (Legge di Stabilità 2015 - Dl n. 190/2014) e, in misura variabile (dal 6% al 20%), sugli investimenti in attività di ricerca, sviluppo ed innovazione sostenuti nel corso del triennio 2020-2022 (legge n. 160 del 27 dicembre 2019) ed infine sui contributi Industria 4.0 riconosciuti a fronte di investimenti realizzati in impianti e linee produttive nel corso del 2022 e 2021.

L'incremento è attribuibile al risconto dei contributi di competenza degli esercizi successivi associati al credito di imposta (rilevato ex legge n. 160 del 27 dicembre 2019 per un importo pari a Euro/migliaia 615) sugli investimenti in attività in ricerca e sviluppo sostenuti nel corso del 2022 e sui contributi Industria 4.0. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla rilevazione a conto economico dei contributi di competenza dell'anno 2022 sulla base del piano di ammortamento delle attività sottostanti. Come esposto nel Paragrafo Criteri di valutazione, i contributi sui costi di Ricerca e Sviluppo sono stati iscritti per competenza, in presenza del requisito della ragionevole certezza e, laddove riconducibili ad attività capitalizzate, differiti sulla base del piano di ammortamento delle attività immateriali collegate.

P-60 Indebitamento finanziario corrente

Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari 20.064 14 761 5.303
Mutui e finanziamenti bancari 39.871 11.668 28.203
Debiti finanziari verso altri finanziatori 777 753 24
Passività finanziarie per leasing Operativo 1.988 2.266 -278
di cui verso parti correlate 350 508 -158
Altri debiti finanziari 4.895 1.458 3.437
di cui verso parti correlate 800 800
Indebitamente finanziario corrente 67.595 30.906 36.689

La dinamica della voce "Mutui e Finanziamenti bancari" rispetto al saldo al 31 dicembre 2021 è attribuibile:

  • in aumento per Euro/migliaia 23.627 alla riclassifica operata a seguito degli effetti generati dal superamento dei vincoli finanziari contrattualmente stabiliti per alcuni finanziamenti (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo P-10);
  • in aumento per Euro/migliaia 3.869 alla componente di breve termine residua al 31 dicembre 2022 dei finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
  • per la quota residuale, alla differenza tra il rimborso nel corso del 2022 delle quote capitali ed il riposizionamento dal lungo al breve termine delle quote in scadenza nel 2023.

La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Debiti vs altri Finanziatori" riflette la quota a breve termine del debito residuo collegato a contratti di locazione finanziaria di immobili direzionali del Gruppo.

Il saldo della voce "Altri debiti finanziari" include:

  • per Euro/migliaia 800 il saldo da liquidare alla società correlata Sifim srl per l'acquisto del terreno adiacente al complesso di Crespellano;
  • per Euro/migliaia 1.044 (Euro/migliaia 833 al 31 dicembre 2021) il saldo residuo di anticipi sui corrispettivi dei contratti UMDL, oggetto di cessione pro-soluto, ma relativi a crediti non ancora rilevati alla data di chiusura dell'esercizio;
  • per Euro/migliaia 2.835 il corrispettivo erogato, sotto forma di deposito cauzionale, dai promissari acquirenti per l'acquisto di due lotti di proprietà della Beghelli Innovation China riclassificati tra le attività disponibili per la vendita (A-225);
  • per il residuo a posizioni minori.

Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio per valuta:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 22 153 22 153 58.792 58 792
Dollari Statunitensi (USD) 3,260 2878 1.038 973
Corone ceche (CZK) 14.861 598 1.273 53
Dollari Hong Kong (HKD) 1.627 184 501 60
Renminbi cinesi (RMB) 35 622 4 951 55 417 7.531
Fiorini ungheresi (Huf) 3 534 10 9 660 24
Pesos messicani (MXP) 438 19 1 904 91
Zloty polacchi (PLN) 520 113 328 70
Totale 30.906 67.595

Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:

Descrizione 2021 2012
(dati in migliaia)
entro 3 mesi 23.681 59 497
tra 3 e 6 mesi 4 628 3.920
tra 6 e 12 mesi 2 597 4.178
Totale 30.906 67.595

P-70 Strumenti derivati

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione Valuta Nominale 31/12/2022 Nominale 31/12/2021 Variaz.
Derivati sui tassi di interesse Euro/000 8.244 17 -17
Derivati sui cambi (*) Usd/000 -781 13 -4.104 8 5
Derivati sui cambi (*) Huf/000 118.700 7 107.763 0 7
Derivati sui cambi (*) Rmb/000 0 0 0
Derivati sui cambi (*) Czk/000 12.540 23 0 0 23
Derivati sui cambi (*) Pln/000 9.473 5 2.238 1 4
Derivati sui cambi (*) JPY/000 2.635 13 13
Derivati sui cambi (*) Czk/000 -5.100 0 0 0 0
Strumenti derivati passivi 60 26 34

(*) acquisto valuta a termine segno - ; vendita segno +

Il "fair value" degli strumenti derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di riferimento del bilancio e utilizzando modelli comunemente adottati nella prassi finanziaria.

Le posizioni passive in essere al 31 dicembre 2022 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni di compravendita di valuta a termine (in prevalenza Usd e Rmb) poste in essere a copertura del rischio di fluttuazione dei saldi della bilancia finanziaria.

Gli strumenti derivati sui tassi di cambio, sebbene stipulati con obiettivi gestionali di copertura non sono stati contabilizzati applicando l'hedge accounting in quanto non risultano rispettate tutte le condizioni previste dallo IAS 39. Pertanto, le variazioni nel "fair value" di tali strumenti sono state contabilizzate direttamente a conto economico nella voce "Proventi e oneri finanziari".

P-75 Debiti per imposte

Tale voce (saldo al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 934) è attribuibile al debito per imposte correnti che non ha trovato compensazione negli acconti e/o crediti di imposta maturati e per le ritenute maturate sugli utili conseguiti dalle società controllate alla data di chiusura del bilancio e che saranno operate in sede di distribuzione dei dividendi. La riduzione rispetto al saldo al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro/migliaia 1.362) è riconducibile alla minore redditività conseguita dalle società del Gruppo nel corso del corrente esercizio.

P-80 Fondi rischi a breve termine

La composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio corrente e precedente sono illustrate nelle tabelle seguenti:

Descrizione 31/12/2020 Accanton.to Utilizzo Altri movim 31/12/2021
Fondo garanzia prodotti 545 0 -39 19 525
Altri fondi 723 0 -723 38 38
Fondi rischi correnti 1.268 0 -762 57 563
Descrizione 31/12/2021 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2022
Fondo garanzia prodotti 525 0 -174 6 357
Altri fondi 38 7 0 3 48
Fondi rischi correnti 563 7 -174 9 405

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle clausole contrattuali e/o previste dalla normativa di riferimento. La diminuzione registrata nel 2022 è stata operata a seguito della decorrenza degli obblighi contrattualmente previsti per la manutenzione e garanzia dei prodotti.

Si precisa che i fondi sono prevalentemente riconducibili a società che operano nell'area Euro.

P-90 Debiti commerciali

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti verso fornitori Italia 18.269 19747 -1.478
Debiti verso fornitori paesi UE 2 750 2904 -154
Debiti verso fornitori paesi Extra UE 13.336 16 544 -3 208
Debiti verso parti correlate 868 1.015 -147
Debiti verso fornitori 35.223 40.210 -4.987

La riduzione dei debiti commerciali è attribuibile ad un diverso mix delle condizioni di pagamento contrattualmente previste e ad una riduzione dei volumi e realizzati nell'ultimo periodo dell'anno.

Il saldo al 31 dicembre 2022 include debiti scaduti per Euro/milioni 12,0 (Euro/milioni 12,0 al 31 dicembre 2021) di cui Euro/milioni 6,2 rientranti nella normale operatività dei pagamenti, Euro/Milioni 4,8 oltre i 30 giorni ed Euro/milioni 1,0 da posizioni scadute oltre i 360 giorni e prevalentemente attribuibili a posizioni in fase di verifica risalenti ad esercizi precedenti.

Di seguito viene fornito il dettaglio del debito in base alla valuta originaria:

Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) V aluta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 21 279 21 279 19827 19827
Dollari Statunitensi (USD) 12.322 10.871 9.596 9.308
Corone Ceche (CZK) 23,561 948 13630 565
Dollari Hong Kong (HKD) 1 961 222 7.069 850
Renminbi cinesi (RMB) 46.373 6 432 28.924 3911
Fiorini ungheresi (Huf) 9 404 25 27 538 ಲ್ಲೂ
Pesos messicani (MXP) 3.511 152 8.347 400
Zloty polac chi (PLN) 1.291 281 1.375 294
Totale debiti commerciali 40.210 35,223

P-100 Altri debiti tributari

La composizione della voce è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti IVA 226 182 44
Ritenute d'acconto 1.130 1.185 -55
Altri debiti vs Erarıo 92 92 0
Altri debiti e passivita 1.448 1.459 -11

La dinamica dei saldi risulta essere in linea.

P-110 Altri debiti/passività a breve termine

La composizione della voce è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 311 212022 31/12/2021 Variazione
Ratei e risconti passivi 752 678 74
Premi di fine anno 7 396 6 754 642
Acconti da clienti 2072 1629 443
Debiti vs dipendenti 2878 3377 -499
Debiti vs agenti 425 501 -76
Debiti vs istituti previdenza sociale 1.294 1.390 -96
Passività per rimborsi futuri 956 693 263
Altri debiti e passinta 1.009 1.203 -194
Altri debiti e passivita 16.782 16.225 557

La voce "Premi di fine anno" rappresenta il valore dei premi riconosciuti alla propria clientela in relazione agli obiettivi di fatturato assegnati e raggiunti. L'incremento è prevalentemente riconducibile ad un diverso mix delle linee di fatturato rispetto al precedente esercizio.

La voce "Debiti verso dipendenti" è composta sostanzialmente da retribuzioni da liquidare ai dipendenti relative al mese di dicembre, dagli accantonamenti per ferie non godute e per le altre previdenze contrattuali di competenza dell'esercizio. Il saldo dell'anno precedente includeva componenti straordinarie (saldo ferie e trattamento di fine rapporto) liquidate nel mese di gennaio 2022 e relative a dipendenti in uscita dalla Società.

I "Debiti verso istituti di previdenza sociale" includono i contributi sociali dovuti alla data di chiusura del bilancio.

La Voce "Passività per rimborsi futuri" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 ed esprime la passività pari al valore atteso dei resi sulle vendite realizzate alla data di chiusura della presente Relazione.

La voce "ratei e risconti passivi" è prevalentemente attribuibile alla quota parte dei contributi (prevalentemente originati dal credito di imposta sugli investimenti in attività di ricerca e sviluppo già realizzati al 31 dicembre 2022) riferita ad esercizi successivi e rilevata in base al piano di ammortamento degli investimenti sottostanti.

La voce "Altri debiti e passività" riflette posizioni residuali prevalentemente riconducibili alle altre società estere del Gruppo.

Di seguito la ripartizione del saldo per valuta:

Dettaglio altri debiti e passività per valuta
----------------------------------------------- -- --
Descrizione 2021 2022
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 12 489 12.489 13.248 13.248
Dollari Statunitensi (USD) 528 466 644 604
Corone ceche (CZK) 7.606 306 8.340 346
Dollari Hong Kong (HKD) 1.128 128 953 115
Renminbi cinesi (RMB) 14.777 2 054 12680 1.723
Horini ungheresi (Hut) 4.235 11 4 104 10
Pesos messicani (MXP) 8.852 382 6.557 314
Zloty polac chi (PLN) 1.796 391 1974 422
Totale altri debiti e passivita 16.227 16.782

Indebitamento Finanziario Netto

Di seguito riportiamo lo schema dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

Descrizione Rif. 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
area
Depositi bancari e pos tali A-140 -20:108 -29.897 9.789
Denaro e altri valori in cass a A-140 -51 -35 -16
Disponibilità li quide (A) -20.159 -29.932 9.773
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (B) A-140 0 0 0
Attività finanziarie disponibili per la vendita A-100 -1.488 -948 -540
Crediti finanziari a breve A-100 -798 -1.606 810
Altre attiivita finanziarie correnti (C) -2.284 -2.554 270
Liquidita D = A+B+C -22.443 -32 486 10.043
S coperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari a breve A-130/ P-70 -250 18 -288
Debiti vers o banche - mutui finanziamenti P-80 20.064 14.761 5.303
Pass ività finanziarie per leasing Operativo P-80 1.988 2288 -278
Debiti finanziari vers o altri finanziatori P-80 111 753 24
Altri debiti finanziari P-80 4.895 1.378 3.517
Debito finanziario corrente (E) 27.474 19.176 8.298
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) P-80 39,871 11.748 28.123
Indebitamento finanziario corrente G = E + F 67.345 30.924 36.421
Indebitamento finanziario corrente netto H=(G-D) 44.902 -1.562 46 464
Debito finanziario non corrente (I) P-10 5.735 31.250 -25.515
Pass ività finanziarie per leasing Operativo P-10 8:905 7.931 -1.026
Debiti finanziari vers o altri finanziatori P-10 4.300 5.228 -888
Altri debiti finanziati P-10 2 0 2
Strumenti di debito (J) 11.267 13.159 -1.892
Debiti commerciali ed altri debiti non correnti (K) 0 0 0
Indebitamento finanziario non corrente L = + J + K 17.002 44,409 -27.407
Totale Indebitamento finanziario M = H+L 61.904 42,847 19.057
Totale Indebitamento finanziario escludendo gli effetti IFR S 16 53.011 32650 20.361

Con riferimento al concetto di "indebitamento indiretto", richiamato dagli orientamenti ESMA sopra citati, non si segnalano obbligazioni significative o materiali che per loro natura non devono essere riflesse all'interno dell'indebitamento finanziario del bilancio consolidato.

Qui di seguito la movimentazione dei debiti finanziari:

Descrizione Rif. 31/12/2021 Rimborsi Accensioni Riclassifiche Altri Effetti 31/12/2022
Scoperti di c. corrente ed altri deb. Bancari P-60 14.761 -2.178 7.259 0 222 20.064
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 753 -825 3 847 -1 177
Parte corrente mutui e finanziamenti P-60 11.748 -12.388 3.869 36.723 1 39.953
Passintà finanziarie per leasing Operativo P-60 2.266 -2.038 210 1.532 18 1.988
Altri debiti finanziari P-60 1.378 -228 3.573 0 90 4.813
Indebitamento finanziario corrente 30.906 -17.657 14.914 39.102 330 67.595
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 31.250 -10 11.216 -36.723 2 5.735
Passività finanziarie per leasing Operativo P-10 7.931 -8 352 -1.532 162 6.905
Debiti verso altri finanziatori P-10 5.228 -21 0 -847 2 4.362
Indebitamento finanziario non corrente 44.409 -39 11.568 -39.102 166 17.002
Totale indebitamento finanziario (*) 75.315 -17.696 26.482 0 496 84.597

La colonna "Riclassifiche" include gli effetti del mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti alcuni finanziamenti a medio-lungo termine, il saldo residuo dei finanziamenti al 31 dicembre 2022, per un importo pari a Euro/migliaia 23.627.

La colonna "Altri effetti" include gli effetti originati, in fase di conversione delle poste di società consolidate che adottano una valuta diversa dall'Euro, dalle variazioni dei tassi di cambio rispetto alla precedente chiusura al 31 dicembre 2022.

Per i commenti relativi alla variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto nel corso del 2022 si rinvia a quanto commentato in Relazione sulla Gestione e nelle singole sezioni (i relativi riferimenti sono indicati di lato nella colonna "Riferimento") della Nota di Commento.

Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio delle fideiussioni e garanzie prestate a terzi:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Garanzie prestate a terzi per conto di società del Gruppo 2.468 2.508 -40
Garanzie reali 48.116 48.255 -139
Totale 50.584 50.763 -179

Le fidejussioni sono state rilasciate per la partecipazione a gare di appalto e per l'operazione di leasing effettuata dalla società a controllo congiunto Ergica Traker 2.

La voce "Garanzie reali" è costituita da ipoteche su fabbricati di proprietà rilasciate ad Istituti Finanziari a garanzia dei finanziamenti e linee di credito con un valore residuo da rimborsare al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 12.209 (classificato come debito corrente). La riduzione è attribuibile alla conversione in Euro delle linee di credito in valuta estera.

Di seguito lo schema della capitalizzazione e indebitamento al 31 dicembre 2021 previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:

Descrizione 3112 2022 31/12/2021
Garantito 6.607 2 408
Coperto da garanzie reali 9.481 9.620
Non garantito e non coperto da garanzie reali 51.257 18.896
Indebitamento Finanziano Corrente 67.345 30.924
Garantito 22 566 13.525
Coperto da garanzie reali 4.223 7.589
Non garantito e non coperto da garanzie reali -9 787 23.295
Indebitamento Finanziano Non Corrente 17.002 44.409
Capitale sociale 9 961 9.961
Riserva legale 2 000 2.000
Altre Riserve (*) 78.253 73.871
Capitale proprio di pertinenza dei soci della controllante 90.214 85.832
Totale 174.561 161.165

Il debito "garantito" (di cui Euro/migliaia 14.590 riclassificato dal medio-lungo al breve termine a seguito del superamento dei parametri contrattuali riferiti ad altri finanziamenti) è prevalentemente riconducibile ai finanziamenti assistiti dalla cosiddetta garanzia "Sace" offerta dallo Stato, così come previsto dal Decretolegge n. 23/2020 e successive modificazioni, sul 80/90% del valore nominale dei prestiti sottoscritti dalle società Italiane del Gruppo.

Passività potenziali ed impegni

Il Gruppo, ad esclusione dei procedimenti in corso attivati per il recupero dei crediti iscritti all'interno delle voci A-50, A-70 e A-90, non ha contenziosi aperti alla data di approvazione della presente Relazione.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

IS-10 Ricavi di vendita

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Ricavi di vendita":

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Ricavi vendita prodotti 157.630 159.534 -1.904
Ricavi per servizi 1.579 1.747 -168
Sconti e premi commerciali -12.661 -12.334 -327
Resi -1.273 -1.316 43
Ricavi vendita a parti correlate 93 19 74
Altri ricavi 575 370 205
Ricavi di vendita 145.943 148.020 -2.077

I ricavi netti consolidati 2022 del settore illuminazione, sono stati pari a Euro/migliaia 139.352 (Euro/migliaia 137.510 al 31/12/2021), in incremento dell'1,3% rispetto a quelli registrati nell'esercizio precedente. L'incremento dei ricavi è stato sostenuto dalla progressiva normalizzazione del quadro economico congiunturale internazionale.

L'incidenza dei ricavi consolidati della linea illuminazione sui ricavi complessivi si è attestata al 31 dicembre 2022 al 95,5%.

I ricavi netti consolidati 2022 del settore Altre attività, sono stati pari a Euro/migliaia 6.591 (Euro/migliaia 10.510 al 31/12/2021).

Il decremento dei ricavi è essenzialmente attribuibile alle vendite dei prodotti per la sanificazione dell'aria, che avevano beneficiato nell'esercizio 2021 dell'elevata domanda di mercato indotta nella fase acuta della diffusione pandemica da Covid-19.

La voce "Ricavi vendita prodotti" include Euro/migliaia 1.318 (Euro/migliaia 784 nel 2021) la componente "prodotto" relativa alle cessioni effettuate nell'esercizio di apparecchiature con la formula contrattuale UMDL.

Le modalità ed i criteri utilizzati per la determinazione delle sopramenzionate componenti sono stati descritti nella sezione "Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico" del Paragrafo "Criteri di Valutazione".

I commenti relativi all'andamento della voce Ricavi di vendita e prestazioni, in base alla distribuzione geografica ed al settore, sono riportati all'interno dei Paragrafi 5.1.e 5.2 della Relazione sulla Gestione.

IS-15 Altri Ricavi Operativi

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altri ricavi":

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Contributi 687 818 -131
Plusvalenza su cessione immobilizzazioni 21 230 -209
Rilascio Fondi 148 245 -97
Altri 1.617 1 235 382
Altri ricavi 2.473 2.528 -55
Ricavi non ricorrenti 1.727 -1.727
Totale Altri Ricavi 2.473 4.255 -1.782

La voce "Altri ricavi non ricorrenti" al 31 dicembre 2021 include:

    • Euro/migliaia 1.269 di plusvalenza derivante dalla vendita dello stabilimento di proprietà della società Beghelli North America (USA);
    • Euro/migliaia 458 al rilascio della quota parte del fondo stanziato al 31 dicembre 2017 e risultato esuberante al termine delle operazioni di ripristino e smantellamento dell'immobile situato in Repubblica Ceca (si veda commento riportato nella sezione P-80).

Il saldo della voce "Altri proventi" include proventi da prestazione di servizi, da cessione di materiali di produzione e gli effetti economici derivanti dalla revisione e/o aggiornamento delle stime effettuate nei precedenti esercizi per coprire rischi, oneri e/o posizioni creditorie di dubbia esigibilità.

La voce Contributi è prevalentemente riconducibile al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ottenuto tramite credito di imposta (ex legge n. 190/2014 e n. 160/2019), finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, incentivi su impianti fotovoltaici riconosciuti dal GSE ed alla variazione di valore dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi) emessi dal Gestore Servizi Energetici.

IS-17 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati e IS-20 Acquisti e

variazione rimanenze materie prime

La voce in oggetto è così composta:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Acquisto prodotti finiti, materie prime e semilavorati 64 488 6/ 612 -3.124
Imballi, attrezzature di consumo ed altri materiali 305 203 102
Costi per trasporto e per dazi 6.979 6.862 117
Lavorazione esteme 2.000 2.312 -312
Acquisti da società del Gruppo 0 0 0
Acquisti da parti correlate 336 377 -41
Acquisti 74.108 77.366 -3.258
Variazione rimanenze materie prime -946 -5 407 4 461
Acquisti e variazione rimanenze materie prime 73.162 71.959 1.203
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati -4 528 -6 898 2370
Acquisti e variazione rimanenze 68.634 65.061 3.573
Svalutazione non nicorrente prodotti finiti 2 345 0 2 345
Totale Acquisti e variazione rimanenze 70.979 65.061 5.918

La dinamica della Voce "Acquisti e Variazione Rimanenze" e della voce "Servizi da Parti Correlate" (illustrata al Paragrafo IS-30), in rapporto a quella dei ricavi di vendita, evidenzia una riduzione dei margini industriali per effetto:

  • di un incremento dei costi di approvvigionamento e della logistica che ha caratterizzato il recente andamento dell'economia italiana ed internazionale;
  • di un diverso mix di vendita;
  • delle svalutazioni straordinarie operate sul fondo svalutazione magazzino che hanno impattato per circa Euro/milioni 2.345.

I costi per materie prime e semilavorati comprendono prevalentemente gli acquisti di materiali destinati alla produzione. Gli acquisti di merci di prodotti finiti si riferiscono ai prodotti finiti destinati alla commercializzazione.

IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne

Il saldo si riferisce a beni e immobilizzazioni tecniche prodotti internamente e strumentali all'attività delle società del Gruppo.

IS-25 Costi del personale

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Salari/stipendi ed altre indennità 28.349 27.077 1.272
Contributi 6.419 6 309 110
Altri costi del personale 712 556 156
Costo del lavoro 35.480 33.942 1.538

L'incremento del costo del personale è attribuibile per circa Euro/milioni 1,0 ad un effetto cambi legato alla rivalutazione della quotazione media delle valute (in particolare dollaro americano, pesos messicano e Renminbi) utilizzate per la conversione dei saldi delle società estere consolidate ed in via residuale all'adeguamento contrattuale delle retribuzioni ed all'attivazione, nel corso del precedente esercizio, di procedure di accesso ad ammortizzatori sociali da parte delle società italiane del Gruppo .

La voce "Altri costi del personale" include il costo relativo alla mensa aziendale, delle agenzie di lavoro interinale ed altri oneri direttamente imputabili alla gestione, formazione, ricerca e selezione del personale.

IS-30 Altri costi operativi

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Servizi 36.398 34.920 1.478
Affitti e costi leasing operativi 616 372 244
Accantonamenti 367 ਰਦਿਰ -592
Altri costi operativi 1.705 1.973 -268
Altri costi operativi 39.086 38.224 862

Costi per servizi

Il dettaglio della voce "Costi per Servizi" è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Utenze e costi per matenali van 3.496 2 989 507
Emolumenti Amministraton e Collegio Sindacale 1.900 1.875 25
Trasporti, prowigioni ed altri oneri commerciali 13 170 12 458 712
Pubblicità, fiere ed altri onen promozionali 8.452 9.039 -587
Costi per Assistenza tecnica e Ricerca e Sviluppo 2.031 2 248 -217
Consulenze ed altri costi generali ed amministrativ 4 544 4 039 505
Servizi da parti correlate 922 611 311
Altri costi per servizi 1.883 1.661 222
Totale costo per servizi 36.398 34.920 1.478

L'incremento dei costi per servizi è attribuibile in via prevalente ad un aumento dei costi registrati con riferimento ad alcuni servizi (utenze, trasporti e costi per materiali).

La voce "Servizi da parti correlate" include prevalentemente oneri per consulenze amministrative fiscali ed oneri promozionali. L'incremento degli oneri sostenuti da società correlate è prevalentemente attribuibile ad iniziative promozionali con la clientela e svolte con il supporto di una società correlata operante nel settore alberghiero. Per ulteriori commenti sui rapporti con società correlate si rinvia al Paragrafo "Operazioni con parti correlate".

La variazione della voce "Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali" è attribuibile al minore costo sostenuto nel corso del corrente esercizio per sostenere campagne pubblicitarie mirate al lancio e consolidamento dei prodotti della divisione "Altre attività".

Affitti e Noli

Il dettaglio della voce "Affitti e Noli" è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Noleggi ed altri 528 290 238
Affitti da società correlate 88 82 6
Affitti e costi leasing operativi 616 372 244

Il valore residuo al 31 dicembre 2022 (Euro/migliaia 616) è riconducibile ad accordi e/o ad oneri accessori dei contratti di affitto che non hanno i requisiti necessari per essere rilevati in base alle disposizioni del principio IFRS 16. L'incremento registrato rispetto al 2021 è prevalentemente attribuibile al sostenimento di costi addizionali per lo stoccaggio dei maggiori volumi di prodotti finiti in giacenza.

Accantonamenti ed altri costi operativi

Il dettaglio della voce "Accantonamenti ed altri costi operativi è il seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Accantonamento indennità agenti 159 169 -10
Altri accantonamenti 34 378 -344
Accantonamenti fondo svalutazione crediti 174 412 -238
Accantonamenti 367 ਰੇਵਿੰਗ -592
Imposte sugli immobili ed altre imposte 461 472 -11
Perdite su crediti 106 105
Minusvalenze 23 80 -66
Altri costi operativi minori 1.115 1.307 -192
Altri costi operativi 1.705 1.973 -268
Totale Accantonamenti ed altri costi operativi 2.072 2.932 -860

Le voci "Accantonamenti Fondo Svalutazione Crediti" e "Perdite su Crediti" sono prevalentemente riconducibili ai crediti commerciali classificati all'interno della voce A-90. Per la voce "Altri accantonamenti" si rinvia ai Paragrafi A-90, P-40 e P-80.

IS-35 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1 971 2 242 -271
Ammortamento Diritto D'Uso 2 840 2 233 607
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 3.587 3.761 -174
Ammortamento immobilizzazioni non strumentali 28 39 -11
Totale ammortamenti 8.426 8.275 151
Svalutazioni non ricorrenti 596 0 596
Ammortamenti e svalutazioni 9.022 8.275 747

La voce "Svalutazione di attività non correnti" (al 31 dicembre 2022 pari ad Euro/migliaia 596) è relativa alla svalutazione dei costi di sviluppo (illustrata al Paragrafo "Verifica Costi di Sviluppo").

La voce "Ammortamento diritto d'uso" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease". L'incremento, rispetto al 31 dicembre 2021, è attribuibile alla quota parte degli ammortamenti relativi ai beni in locazione finanziaria che sono stati riclassificati dalla voce A-10 ("Immobilizzazioni Materiali") alla voce A-35 ("Attività Diritto Utilizzo beni"); per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo A-10.

La composizione della voce "Ammortamenti e svalutazioni" è dettagliata ai Paragrafi A-10, A-20, A-30, A-35 e A-40.

IS-40 Proventi finanziari

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Dividendi partecipazioni imprese collegate 74 0 74
Interessi attivi ed altri proventi finanziari 675 171 504
Interessi attivi da parti correlate 8 3 5
Proventi finanzian (UMDL) 185 219 -34
Proventi finanzian 942 393 549
Altri proventi Finanzian non ricorrenti 701 701
Totale proventi Finanziari 1.643 393 1.250

La voce "interessi attivi ed altri proventi finanziari" è prevalentemente attribuibile ai proventi finanziati derivati dalla gestione di temporanee eccedenze di disponibilità finanziarie.

La voce "Proventi finanziari UMDL" è prevalentemente attribuibile alla componente finanziaria maturata con riferimento al Progetto "UMDL". La riduzione è correlata al minore valore dei contratti sottoscritti ed alle operazioni di cessione pro-soluto di parte dei crediti finanziari fruttiferi di tali interessi avvenute nel corso dei precedenti esercizi. Per ulteriori informazioni si rinvia alla sezione Criteri di Valutazione "Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico".

La voce "Interessi attivi ed Altri proventi finanziari" riflette per Euro/migliaia 539 i proventi iscritti a seguito dello svincolo del conto corrente vincolato contrattualmente previsto a copertura delle future perdite che sono risultate inferiori rispetto a quelle stimate, sulla base del trend storico, in sede di sottoscrizione del contratto di cessione pro-soluto dei crediti finanziari (per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo A-50 "Attività finanziarie non correnti").

La voce "Altri proventi finanziari non ricorrenti" riflette la Variazione positiva di "Fair Value" degli strumenti derivati sottoscritti per coprire rischio di oscillazione del tasso di interesse; per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo A-65 "Strumenti Derivati non correnti".

IS-45 Oneri finanziari

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Interessi vs banche 1.761 1.557 204
Interessi per leasing operativi (Parti correlate) 51 56 -5
Interessi per leasing operativi e finanziari 359 281 78
Variazione "Fair value strumenti derivati" 0 -108 108
Altri oneri 1.074 732 342
Totale oneri finanzian 3.245 2.518 727

La riduzione degli interessi verso banche riflette l'aumento del costo medio di approvvigionamento e la diversa composizione e dinamica dell'Indebitamento netto di periodo in aumento nel corso del 2022 rispetto al 2021.

Per i commenti relativi alla voce "Variazione fair value Strumenti derivati" si rinvia ai Paragrafi A-130 e P-70 "Strumenti Derivati".

La voce "Interessi per leasing" è relativa alla quota interessi implicita o contrattualmente prevista dei contratti di affitto e di locazione finanziaria iscritta a seguito dell'applicazione del principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Altri Oneri" include oneri accessori ai finanziamenti, commissioni per la disponibilità di affidamenti a breve termine e per le operazioni di factoring e cessione del credito (di cui Euro/Migliaia 156 relativi alle cessioni pro soluto dei crediti finanziari Umdl).

Il tasso medio di indebitamento complessivo, al netto degli oneri di factoring, rilevato nel corso del 2022, è stato pari a 3,1% (nel 2021 pari al 2,9%).

Una variazione di 0,5 punti percentuali in aumento o in diminuzione sui tassi di interesse avrebbe un impatto negativo/positivo sul conto economico pari a circa Euro/milioni 0,12 (Euro/milioni 0,1 al netto del relativo effetto fiscale). Il test è stato effettuato tenendo in considerazione il debito finanziario al netto delle disponibilità liquide, rilevato al 31 dicembre 2022.

IS-46 Impairment Attività Finanziarie

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Vanazione
Svalutazione/Perdite Crediti Finanzian Umdl 2417 1.542 875
Componente finanziaria netta Implicita Attività Finanziane 46 -506 552
Totale Impairment Attività Finanziarie 2.463 1.036 1.427

La voce "Svalutazione/Perdite crediti finanziari" include perdite di valore rilevate e/o attese sui crediti finanziari UMDL iscritti all'interno della voce A-50 "Crediti finanziari non correnti".

La voce "Componente Implicita Attività Finanziarie" include prevalentemente lo scorporo iniziale ed il successivo riassorbimento negli anni successivi della componente finanziaria implicita nella voce "Acconti a Fornitori" (classificata all'interno delle sezioni A-70 e A-110) che prevede una dilazione pluriennale non produttiva di interessi. La dinamica è correlata alla forte riduzione dell'anticipo (classificato in A-70 e A-50) a seguito della campagna pubblicitaria realizzata nel corso del 2022.

IS-50 Utile (perdite) su cambi

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Utili su cambi 2 162 808 1.354
Perdite su Cambi -2 447 -2.509 62
Costi (-) / ricavi (+) copertura -1.726 1.547 -3.273
Fair Value derivati 1 749 378 1371
Risultato netto gestione cambi -262 224 -486

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

In linea generale il Gruppo attiva operazioni di copertura a termine e/o bilanciamento delle posizioni in valuta su gran parte dei saldi originati da transazioni di natura commerciale e finanziaria; pertanto, gli impatti sul conto economico derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio non sono significativi se rapportati ai volumi complessivi.

Inoltre, la Capogruppo, attraverso operazioni di copertura, fissa un livello di protezione al rischio di oscillazione del cambio delle principali valute utilizzate in fase di approvvigionamento (Rmb e Usd), con l'obiettivo di minimizzare gli impatti negativi sui margini industriali.

IS-55 Imposte sul reddito

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Imposte correnti società Italiane 81 385 -304
Imposte sul reddito società estere 760 1.097 -337
Imposte (anticipate) - differite -2 841 -360 -2 481
Imposte sul reddito -2.000 1.122 -3.122
Svalutazione perdite pregresse 2 100 0 2 100
Imposte anticipate non ricorrenti -523 -506 -17
Totale imposte -423 616 -1.039

La valutazione della recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale analisi hanno determinato una svalutazione non ricorrente, per un importo pari a Euro/migliaia 2.100, quasi integrale del credito maturato in relazione alla perdita dell'anno corrente.

La voce "Imposte anticipate non ricorrenti" è relativa agli effetti fiscali differiti collegati alle svalutazioni di poste dell'attivo (magazzino e costi di sviluppo capitalizzati).

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo al 31 dicembre 2022 e 2021:

Descrizione 31112/2022 31/12/2021
Risultato ante imposte -10.319 3.909
Aliquota teorica media di Gruppo (esclusa Tassazione Irap) 21,3% 25,0%
Imposte sul reddito teoriche (esclusa Tassazione Irap) -2.200 978
Effetto netto variazioni permanenti: aumento (diminuzione) 22 239
Ritenute su dividendi e tassazione per trasparenza -9 101
Attività nette per Imposte anticipate non iscritte -98 -16
Recupero (Svalutazioni) crediti imposte anticipate 2 100 -909
Altre variazioni -124 -88
Imposte sul reddito effettive (esclusa tassazione Irap) -309 305
Irap (correnti e differite) -114 311
Imposte correnti e differite iscritte in bilancio -423 616

La voce "Effetto netto variazioni permanenti" è riconducibile al saldo netto delle variazioni in aumento e diminuzione operate sugli oneri fiscalmente non deducibili.

La voce "(Recupero)/Svalutazioni crediti imposte anticipate nette" è riconducibile agli effetti prodotti dal reintegro dei crediti per imposte anticipate svalutate nei precedenti esercizi (per l'esercizio 2021) ed alle svalutazioni di crediti imposte anticipate operate nel corso del 2022.

La voce "Attività nette per imposte anticipate non iscritte" misura l'effetto derivante dalla mancata iscrizione di attività per imposte anticipate sulle perdite sofferte da alcune società estere e non supportate, in termini di recuperabilità, dai correlati risultati di piano.

IS-60 Risultato per azione

I valori sono stati calcolati utilizzando i parametri indicati nella tabella sottostante:

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Utile/(perdita) di periodo (Euro/migliaia) -10.203 3.105
N. azioni 199 213 800 199.213.800
Risultato base per azione (in Euro/migliaia) -0.051 0.016
Descrizione 31/12/2022 31/12/2021
Utile/(perdita) di periodo (Euro/migliaia) -10.203 3.105
N. azioni 199 213 800 199 213 800
Risultato diluito per azione (in Euro/migliaia) -0.051 0.016

Dati sull'occupazione

L'organico del Gruppo, riferito alle società facenti parte del perimetro di consolidamento, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni:

Categoria Media 2022 Media 2021 Variazioni 31/12/2022 31/12/2021 Variazioni
Dirigenti / Executives 57 58 -1 56 55
Impiegati 484 483 481 487 -6
Operai 530 563 -33 503 545 -42
Totale 1.071 1.104 -33 1.040 1.087 47

Il decremento delle risorse umane rispetto al 31 dicembre 2022 è attribuibile in prevalenza alla riduzione di personale di produzione nella società Beghelli China.

Altre informazioni

Contributi Pubblici

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si segnala che le società italiane (consolidate integralmente) del Gruppo hanno percepito nel corso del 2022 i seguenti importi (in Euro/migliaia):

Tipologia Soggetto Erogante Importo Incassato / Compensato
Incentivi impianti fotovoltaici Gestione dei Servizi Elettrici Spa 50
Credito Imposta ai sensi della legge 232/2016 Stato Italiano 521

Eventi successivi

Si segnala che nel mese di gennaio 2023 la società controllata cinese Beghelli Innovation China ha venduto uno dei due lotti parzialmente edificati per un controvalore di circa 1,1 milioni di euro (superiore al valore contabile di bilancio), con incasso dell'intero corrispettivo (in parte avvenuto nell'esercizio 2022).

Con riferimento al protrarsi della guerra Russia - Ucraina, non essendo il Gruppo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, non si prevedono significativi impatti diretti sotto il profilo commerciale e finanziario.

Si ritiene tuttavia che il protrarsi del conflitto, che tiene in parte alta la tensione sui prezzi delle materie prime e dell'energia e riverbera i propri effetti sull'intera fase congiunturale di mercato, colpendo l'intera economia, contribuisca a rallentare i tassi di crescita anche nei settori in cui il Gruppo opera, venendo in parte a penalizzare anche le sue potenzialità di crescita.

Si informa che in data 23 febbraio 2023 le controllate americane Beghelli Inc. e Beghelli North America Corp. sono state vittime di un attacco hacker che ha impattato alcuni dei loro servizi di Information Technology, pur senza interferire in misura significativa sull'operatività aziendale e sulla gestione del business. A seguito di tale attacco si sono resi necessari alcuni approfondimenti supplementari per la cui esecuzione sono stati richiesti tempi maggiori rispetto a quelli sulla cui base era stata convocata la precedente Assemblea Soci del 28 di aprile 2023.

Dalle verifiche svolte, anche con il supporto di consulenti ed esperti, abbiamo accertato l'assenza di qualsiasi impatto contabile, gestionale ed operativo sulle altre società del Gruppo Beghelli mentre, con riferimento alle controllate americane, l'incidente ha comportato problematiche (in corso di risoluzione) di accesso e recuperabilità dei dati amministrativo contabili, parte dei quali, con riferimento all'esercizio 2022, non più recuperabili. Inoltre, ha comportato l'impossibilità, sotto il profilo tecnico, di determinare con esattezza il momento iniziale in cui i sistemi aziendali sono stati violati e la portata di tale violazione.

Ciononostante, considerato che il processo di reporting per il bilancio al 31 dicembre 2022 era già stato completato alla data in cui i dati sono stati criptati e resi inaccessibili a causa dell'attacco, tenuto conto della tipologia dell'incidente e dei controlli supplementari posti in essere a titolo compensativo, riteniamo che lo stesso non abbia avuto impatti rilevanti sul processo di formazione del reporting al 31 dicembre 2022 predisposto dalle società americane ai fini del bilancio consolidato.

Le società americane hanno comunque avviato un progetto di rafforzamento delle misure di sicurezza in essere, nonché un'attività di recovery delle informazioni amministrativo contabili che stanno portando gradualmente al ripristino delle funzionalità di tutti i sistemi/servizi.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2023 ha confermato il progetto di bilancio già approvato il 24 marzo 2023, aggiornando solo il paragrafo degli eventi successivi e ha riconvocato l'Assemblea dei Soci per l'approvazione della relazione finanziaria per il giorno 5 giugno 2023.

Compensi Amministratori, Sindaci, Dirigenti con Responsabilità Strategiche e

Società di revisione

I compensi complessivi, inclusi eventuali benefici in natura, riconosciuti per l'esercizio 2022 agli Amministratori, ai membri del Collegio Sindacale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Non sono state erogate remunerazioni in base a piani di incentivi o di compartecipazioni agli utili tramite pagamenti basati su azioni.

I compensi maturati dalla PricewaterhouseCoopers, società di revisione in carica per l'attività svolta nel corso del 2022, sono stati pari a Euro/migliaia 300.

Valsamoggia (Bo), 28 Aprile 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gian Pietro Beghelli

ALLEGATO 1

Ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 e successive modifiche (Artt. 125 e 126 Regolamento Emittenti) viene fornito elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo:

De nomin azione Sede V aluta Capitale 96 de Soggetto che Metodo
sociale sociale di controllo di controllo detiene la di
31/12/2021 31/12/2022 partecipazione Consolidamento
Beghelli S.p.A. Valsamoggia Euro/000 9.961 Capogruppo Capogruppo
(BO)
- Elettronica Cimone S.r.l. Pieve Pelago Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
Soc. unip. (HO)
- Beghelli Servizi S.r.I. Valsamoggia Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
Soc. unip. (BO)
- Sicurweb S.r.I. Valsamoggia Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
Soc. unip. (BO)
- Becar S.r.I. Valsamoggia
(BO)
Euro/000 100 50,64% 50,64% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Elplast a.s. Brno Czk/000 119.235 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
(Rep. Ceca)
- Beghelli Deuts chland Gmbh (*) Germania Euro/000 0 100,00% 0,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Hungary Ungheria Hu f/000 3.000 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Praezisa Deutschland Gmbh (*) Germania Euro/000 25 0,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli North America Corp. U.S.A. Usd/000 2.029 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Inc U.S.A. Usd/000 30 90,00% 90,00% Beghelli Integrale
North America
- Luxnet s.a de c.V. Messico Mex/000 4.869 99,99% 99,99% Capogruppo Integrale
- Beghelli de Mexico s.a.de c.V. Messico Mex/000 17.984 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Asia Pacific Ltd Honk Kong Hk S/000 181.411 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli Hong Kong Honk Kong Hk Sv000 10 60,00% 60,00% Beghelli Asia Pacific Integrale
40,00% 40,00% Beghelli Inc
- Beghelli Innovation Co. Ltd Honk Kong Hk 8/000 1 100,00% 100,00% Capogruppo Inte grale
- Beghelli China Innovation Co Itd Repubblica
Pop. Cinese
RMB/000 86.981 100,00% 100,00% Beghelli Innovation
(HK)
Inte grale
- Beghelli China Repubblica RMB/000 123.983 100,00% 100,00% Beghelli Inte grale
Pop. Cinese Hong Kong
- Beghelli Lighting Ltd Repubblica RINB/000 4.890 100,00% 100,00% Beghelli Asia Integrale
Pop. Cinese Pacific
- Beghelli Polska Polonia PLN/000 50 100,00% 100,00% Beghelli Inte grale
Elplast a.s.
- Ergyca Tracker 2 Italia Euro/000 10 49,00% 49,00% Beghelli Servizi Patrimonio
Netto

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sig. Gian Pietro Beghelli, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato e Dott. Stefano Bignami, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Beghelli S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2022.

  1. Al riguardo si precisa che sono emersi i seguenti aspetti.

A seguito dell'attacco hacker subito dalle società controllate americane Beghelli Inc. e Beghelli North America Corp., meglio precisato nella Sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, si sono resi necessari alcuni approfondimenti supplementari.

Dalle verifiche svolte, anche con il supporto di consulenti ed esperti, abbiamo accertato l'assenza di qualsiasi impatto contabile, gestionale ed operativo sulle altre società del Gruppo Beghelli mentre, con riferimento alle controllate americane, l'incidente ha comportato problematiche (in corso di risoluzione) di accesso e recuperabilità dei dati amministrativo contabili, parte dei quali, con riferimento all'esercizio 2022, non più recuperabili.

Ciononostante, considerato che il processo di reporting per il bilancio al 31 dicembre 2022 era già stato completato alla data in cui i dati sono stati criptati e resi inaccessibili a causa dell'attacco, tenuto conto della tipologia dell'incidente e dei controlli supplementari posti in essere, riteniamo che lo stesso non abbia avuto impatti rilevanti sul processo di formazione del reporting al 31 dicembre 2022 predisposto dalle società americane ai fini del bilancio consolidato.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:

a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nell'area di consolidamento, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Valsamoggia (BO), 28 Aprile 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione II Dirigente Preposto alla redazione dei

Gian Pietro Beghelli Stefano Bignami

documenti contabili

201

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