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Management Reports Apr 3, 2015

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Management Reports

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BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2014

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE

INDICE

Organi sociali di BasicNet S.p.A. 1
Sintesi delle principali attività ed eventi del 2014 5
Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2014 7
Il Gruppo 7
La Capogruppo 11
Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo 12
Il titolo BasicNet 13
Principali rischi e incertezze 13
Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio 17
Il Gruppo e la sua attivita' 18
Le risorse umane 22
Informazioni relative all'ambiente 23
Altre informazioni 23
Azioni proprie 23
Informazioni relative ai piani di stock option 23
Azioni possedute da Amministratori e Sindaci 24
Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate 24
Ricerca e sviluppo 24
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 25
Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet 50
Conto economico complessivo consolidato 51
Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet 52
Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet 53
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 54
Posizione finanziaria netta consolidata 55
Note illustrative 56
Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti 107
Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale 108
Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 e 5 bis del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria" 110
Relazione del Collegio Sindacale al bilancio consolidato 111
Relazione della Società di revisione al bilancio consolidato 113
BasicNet S.p.A. - Conto economico 117
BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo 118
BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria 119
BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario 120
BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 121
BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta 122
BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2014 redatto ai sensi della Delibera Consob n.
15519 del 27 luglio 2006 123
BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2014 redatta ai sensi della
Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 124
BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2014 redatto ai sensi della Delibera Consob
n. 15519 del 27 luglio 2006 125
Note illustrative 127
Allegato 1 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2014 169
Allegato 2 - Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 e 5 bis del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria" 172
Allegato 3 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del regolamento emittenti 173
Relazione del Collegio Sindacale al bilancio di esercizio 174
Relazione della Società di revisione al bilancio di esercizio 185

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Vice Presidente
Franco Spalla Amministratore Delegato
Paola Bruschi
Paolo Cafasso
(1)
Giovanni Crespi
Alessandro Gabetti Davicini
(1)
Adriano Marconetto
Carlo Pavesio
Elisabetta Rolando
(1)
Consiglieri indipendenti
Consiglieri
Comitato di remunerazione
Carlo Pavesio
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza
Presidente
Comitato controllo e rischi
Giovanni Crespi
Alessandro Gabetti Davicini
Adriano Marconetto
Presidente
Collegio Sindacale
Massimo Boidi Presidente
Carola Alberti
Maurizio Ferrero
Sindaci Effettivi
Fabio Pasquini
Alessandra Vasconi
Sindaci Supplenti

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ RELAZIONE SULLA GESTIONE

"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."

Marco Boglione, 1999

Signori Azionisti,

il 2014 evidenzia valori molto positivi, sia sotto il profilo commerciale che economico e finanziario. L'utile netto consolidato è pari a 12,4 milioni di Euro e il risultato della Capogruppo BasicNet S.p.A., al netto delle imposte, supera i 10 milioni di Euro: entrambi i valori risultano più che raddoppiati rispetto allo scorso esercizio.

I principali indicatori del 2014:

  • vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo (Kappa®, Robe di Kappa®, Superga®, K-Way®, Lanzera®, AnziBesson®, Jesus®Jeans e Sabelt®) effettuate dai licenziatari nel Mondo a 446,8 milioni di Euro, in crescita del 12,9% rispetto al 2013;
  • crescita dei mercati americani (+26,9%), del Medio Oriente e Africa (+26,9%), di Asia e Oceania (+19,4%) e del mercato europeo, che cresce dell'8%;
  • importante sviluppo delle vendite per Superga® e per K-Way®, rispettivamente del 51% e del 28%; le vendite a marchi Kappa® e Robe di Kappa® crescono del 4%;
  • royalties e sourcing commission consolidate a 41,2 milioni di Euro (39,8 milioni di Euro nel 2013);
  • vendite, conseguite dalla società licenziataria italiana BasicItalia e dalle sue controllate, a 120 milioni di Euro, in crescita del 7,9% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Margine di contribuzione sulle vendite a 52,6 milioni di Euro, superiore di 9,9 milioni di Euro (+23%) rispetto al 2013;
  • i costi di struttura consolidati scendono dell'8,6% rispetto al 31 dicembre 2013, beneficiando delle attività di ottimizzazione della gestione operativa realizzate nel corso dell'esercizio precedente;
  • il risultato operativo consolidato (EBIT), pari a 23 milioni di Euro (12,2 milioni al 31 dicembre 2013), migliora dell'87,9% rispetto al 31 dicembre 2013;
  • utile consolidato ante imposte a 20,6 milioni di Euro e utile netto consolidato a 12,4 milioni di Euro, in crescita del 176% rispetto allo scorso esercizio;
  • in continuo miglioramento l'indebitamento finanziario che scende a 45,6 milioni di Euro rispetto ai 53 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, con debt/equity ratio, inclusivo dei mutui fondiari per 12,9 milioni di Euro, a 0,56 (0,79 al 31 dicembre 2013).

Per quanto riguarda la Capogruppo:

  • risultato operativo a 8,4 milioni di Euro (7,2 milioni nel 2013);
  • utile netto di esercizio a 10,1 milioni di Euro (4,6 milioni nel 2013), che beneficia di un significativo flusso di dividendi dalle partecipate;
  • posizione finanziaria netta positiva, a 40,8 milioni di Euro, in miglioramento del 34% rispetto al 2013.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:

 Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi
del Gruppo
Si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari dei Marchi di proprietà del Gruppo, non inclusive
delle vendite di prodotti recanti marchi di terzi, per i quali BasicNet S.p.A. svolge attività di
servizio "operated by BasicNet".
 EBITDA "Risultato Operativo più ammortamenti e svalutazioni".
 EBIT: "Risultato Operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte".
 Costi di struttura: Somma delle voci di conto economico: "costi di sponsorizzazione e media", "costo del lavoro", "spese di
vendita, generali e amministrative e "royalties passive".
 Margine di contribuzione sulle vendite: "Margine lordo della gestione commerciale".
 Utile netto consolidato: "Risultato del Gruppo al netto dell'imposizione fiscale".
 Indebitamento finanziario netto: E' dato dalla somma dei valori consolidati afferente ai debiti finanziari a breve e a medio e lungo
termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.

SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ ED EVENTI DEL 2014

Attività commerciali

Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei Marchi nel 2014:

  • per i marchi Kappa® e Robe di Kappa®, presenti in 118 paesi del mondo, sono stati siglati nuovi accordi per la Costa Rica, per la distribuzione dell'underwear in Francia, Spagna e Portogallo, dei prodotti della collezione "teamwear" in Stati Uniti e Canada, e, infine, di occhiali in Turchia. Nei primi mesi del 2015 sono stati finalizzati gli accordi per i territori del Cile e Paraguay e per la produzione e la distribuzione in Italia dei judoji Kappa4Judo. L'attività commerciale è stata altresì dedicata al rinnovo dei contratti per i territori in scadenza, tra i quali i principali territori Europei, alcuni paesi del Centro America e Hong Kong. Nel contempo è stata colta l'opportunità, in taluni paesi, di individuare nuovi licenziatari più performanti;
  • per il marchio Superga® sono stati firmati nuovi contratti di licenza per Messico, Angola, Cile, India, Indonesia, Australia, Belgio e Lussemburgo, raggiungendo così una copertura territoriale di 98 Paesi;
  • per il marchio K-Way® è stato firmato un nuovo accordo di licenza per la Corea del Sud, mentre, per il Giappone, si è provveduto alla sostituzione del partner operativo. Complessivamente il marchio è oggi diffuso su 18 mercati;
  • per il marchio Lanzera®, oggetto di rinnovo lo scorso esercizio per il territorio statunitense, si registra una crescita del 15,4 %, rispetto al 2013;
  • per i Marchi minori, ci si è limitati ad un'attività di mantenimento, prevalentemente focalizzata sul territorio domestico, in attesa di una più completa valorizzazione in presenza di più favorevoli situazioni di mercato.

Punti vendita a insegne del Gruppo

E' proseguito lo sviluppo del canale retail con nuove aperture da parte dei licenziatari di negozi monomarca K-Way® sul territorio europeo e nuove e numerose aperture di negozi Superga® nel mondo. Per Kappa® è stato inaugurato il primo punto vendita in Sud Africa, a Johannesburg.

Al 31 dicembre 2014, sul territorio italiano, gestito dal licenziatario di proprietà BasicItalia S.p.A., i negozi a Marchi del Gruppo erano 258.

Sponsorizzazioni e comunicazione

Marchio Kappa®

Il marchio Kappa® è storicamente associato a importanti sponsorizzazioni. Affianca nel mondo oltre 120 team, dei quali 60 nel calcio, in più di 30 paesi e in tutti e 5 i continenti.

In Europa il marchio è attivo nel calcio con oltre 20 sponsorizzazioni in Italia, Francia, Germania, Scandinavia e Spagna. Per le altre discipline, il marchio Kappa® è presente in Francia sulle divise di tre importanti squadre di rugby, e, nell'Europa dell'Est, è legato a squadre di hockey su ghiaccio.

In Italia, l'attività di comunicazione è tradizionalmente focalizzata, oltreché su numerose sponsorizzazioni tecniche di team e sull'endorsement di atleti, sulla sponsorizzazione di numerose Federazioni Sportive Nazionali. Le collaborazioni che nel 2014 hanno dato maggiore visibilità al marchio sono state quella con la Federazione Italiana di Sport Invernali, che ha partecipato a febbraio alle Olimpiadi invernali di Sochi e la Federazione di Scherma, protagonista di un Campionato del Mondo di assoluto successo, che si uniscono alle altre federazioni di Canottaggio, Golf e Judo, Lotta, Karate.

Il calcio è la sponsorizzazione più frequente nel continente americano, dove il marchio è presente con 9 squadre in Brasile, 4 in Messico e 4 in Argentina. Su questo territorio, è di rilievo la sponsorizzazione della Nazionale di basketball.

In Asia sono attive le sponsorizzazioni della Nazionale di calcio dell'Oman, la Nazionale di basket di Singapore, oltre a numerose squadre di club calcistici negli Emirati Arabi Uniti, in Sud Corea, Thailandia, Malesia e Vietnam. Nei primi mesi del 2015 è stato concluso l'accordo di sponsorizzazione con la Nazionale Coreana di sci, che contribuirà ad una maggiore visibilità del Marchio per quel paese in qualità anche di Federazione ospitante i prossimi Giochi Olimpici Invernali, che si terranno nella Corea del Sud nel 2018.

Nel continente africano spiccano 4 squadre di calcio presenti in Sud Africa, alle quali si unisce il club presente in Tunisia.

Infine in Oceania, sono presenti 2 squadre di calcio che militano nella prima divisione australiana e la Nazionale di calcio delle Isole Fiji.

Per gli eventi, Kappa® è sponsor in Italia del Kappa FuturFestival, appuntamento di sempre maggior rilevanza nel mondo della musica elettronica, che raccoglie a Torino migliaia di giovani di ogni provenienza.

Marchio Superga®

Per il Marchio Superga® sono state sviluppate con successo iniziative di co-branding con importanti stilisti e prestigiosi marchi di abbigliamento e calzature internazionali, tra i quali Versus Versace e Ops!, marchio campano di gioielli e orologi, sono inoltre state realizzate capsule collection con il concept store AW LAB, importante catena di negozi sportivi in Italia. Sempre in tema di comunicazione, il marchio è stato associato alla modella londinese Suki Waterhouse e ai fashion blogger Leandra Medine, autrice americana e creatrice del pluripremiato blog conosciuto come "The Man Repeller" e al blogger Mariano Di Vaio.

Per il mercato inglese, la nuova testimonial della collezione del 2015 è la modella americana Binx (Leona Walton) che succede alle precedenti ambasciatrici del Marchio, Alexa Chung, Rita Ora e Suki Waterhousee. A febbraio 2015 il licenziatario americano, Steve Madden, ha presentato un nuovo co-branding "Superga® x Rodarte" una nuova collezione di sneaker create in collaborazione con le fondatrici e stiliste di Rodarte.

Marchio K-Way®

L'attività di comunicazione per il Marchio K-Way® è stata sviluppata in modo sinergico ad iniziative di cobranding finalizzate alla realizzazione di svariate capsule di collezioni, in particolare in Francia con la maison Maje, la boutique parigina Cristian Lacroix e il concept store l'Eclaireur. Ultimi in ordine di tempo, l'accordo di co-branding con "Size?", store inglese specializzato nella vendita di abbigliamento da uomo e, in Italia, l'accordo di co-branding con il marchio di pelletteria romano Saddlers Union. Il marchio ed i prodotti sono quasi costantemente presenti sulle principali riviste internazionali di moda, attualità e costume.

Nel 2014, la nuova collezione K-Way®, Le Vrai 3.0, ha vestito lo staff di Artissima, che ha visto il marchio quale sponsor di una nuova sezione dell'importante rassegna d'arte internazionale di Torino. K-Way® è stato inoltre sponsor dell'edizione 2014 del Rally des Gazelles, categoria 4x4.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL 2014

IL GRUPPO

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Vendite Aggregate dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo *
446.820 395.565 ** 51.255
Royalties attive e commissioni dei
sourcing
41.202 39.806 1.396
Vendite dirette consolidate 120.506 111.696 8.810
EBITDA*** 29.483 22.778 6.705
EBIT*** 23.050 12.264 10.786
Risultato del Gruppo 12.437 4.501 7.936
Risultato per azione ordinaria 0,2169 0,0781 0,139

* Dati non assoggettati a revisione contabile

** Il dato non include il flusso straordinario legato alle attività connesse alle olimpiadi invernali di Sochi, a marchio non di proprietà del Gruppo

*** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 4 della presente Relazione

Analisi commerciale ed economica

La composizione delle vendite aggregate a Marchi del Gruppo per area geografica, sviluppate dal Network dei licenziatari, è la seguente:

Esercizio 2014 Esercizio 2013 ** Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite Aggregate dei Licenziatari a
Marchi del Gruppo *
Totale % Totale % Totale %
Europa 284.719 63,72% 263.619 66,64% 21.100 8,00%
America 24.584 5,50% 19.378 4,90% 5.206 26,87%
Asia e Oceania 85.147 19,06% 71.293 18,02% 13.854 19,43%
Medio Oriente e Africa 52.370 11,72% 41.275 10,43% 11.095 26,88%
Totale 446.820 100,00% 395.565 100,00% 51.255 12,96%

* Dati non assoggettati a revisione contabile

** Il dato non include il flusso straordinario legato alle attività connesse alle olimpiadi invernali di Sochi, a marchio non di proprietà del Gruppo

Le vendite aggregate a Marchi del Gruppo, pari a 446,8 milioni di Euro, evidenziano una crescita del 12,9%, a cambi correnti, rispetto ai 395,6 milioni riferiti all'esercizio precedente. La continua e intensa attività di sviluppo internazionale dei Marchi ha permesso di conseguire significativi risultati in tutti i paesi extraeuropei, che rilevano una crescita superiore al 22,8%. Il mercato europeo, registra complessivamente una crescita dell'8%.

Le vendite aggregate complessive dei licenziatari, che esprimono anche i fatturati dei marchi "operated by BasicNet", ammontano a 449,6 milioni di Euro, in crescita di 18,6 milioni di Euro rispetto al 2013. Tale aggregato nel 2013 aveva beneficiato di un flusso straordinario legato alle attività connesse alle Olimpiadi invernali di Sochi, di cui il marchio russo Bosco, per il quale BasicNet cura la gestione della supply chain, era sponsor, oltreché della Federazione Russa, anche dell'evento Olimpico.

Le vendite conseguite dai principali marchi del Gruppo attraverso la propria rete di Licenziatari mondiali sono le seguenti (in migliaia di Euro):

Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazioni
Kappa e Robe di Kappa 310.495 69,5% 299.687 75,8% 10.808 3,6%
Superga 94.287 21,1% 62.447 15,8% 31.839 51,0%
K-Way 40.887 9,2% 31.926 8,1% 8.961 28,1%

I marchi Kappa® e Robe di Kappa®, che complessivamente rappresentano il 69% dei fatturati aggregati sono cresciuti del 3,6% rispetto al 2013, con buone performance sui mercati sud americani e medio orientali; Superga®, con una quota del 21% dei fatturati aggregati, ha segnato un'importante crescita del 51%, generalizzata su tutti i territori in cui è già distribuito, e particolarmente significativa in Asia e nei territori europei di Germania, UK e Turchia; infine K-Way®, che rappresenta il 9% dei fatturati aggregati, registra una crescita del 28%, sviluppata principalmente sul territorio nazionale, anche se le performance realizzate su alcuni mercati internazionali incominciano ad essere particolarmente apprezzabili.

Per effetto delle crescite dei fatturati, le royalties attive e le commissioni dei sourcing consolidate e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si incrementano a 41,2 milioni di Euro, rispetto ai 39,8 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

Le vendite complessive, realizzate dalla partecipata BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate, ammontano a 120 milioni di Euro, in crescita del 7,6% rispetto ai 111,4 milioni di Euro del 2013.

Il margine di contribuzione sulle vendite pari a 52,6 milioni di Euro, si confronta con un valore di 43 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 (+23%). In termini percentuali sul fatturato, la marginalità cresce significativamente dal 38,2% del 2013 ai 43,6% del 2014. L'incremento di marginalità è stato realizzato a seguito delle operazioni impostate all'inizio dell'esercizio 2013, con interventi di messa a punto di tutto il ciclo operativo, dalla realizzazione delle collezioni ad interventi sulla supply chain e sulle politiche commerciali operate attraverso la rete di punti vendita ad insegne del Gruppo, i cui frutti si sono pienamente evidenziati nell'esercizio 2014.

I proventi diversi a 2 milioni di Euro, si normalizzano rispetto ai 12,9 milioni di Euro del 2013, che includevano, per 9,4 milioni di Euro, la signing fee riconosciuta dal licenziatario Sud Coreano dei marchi Kappa® e Robe di Kappa®, per il rinnovo decennale del contratto di licenza.

Le attività intraprese dal secondo semestre 2013 per l'ottimizzazione dei costi, si riflettono positivamente sui costi di struttura del periodo, che si riducono dell'8%, rispetto all'esercizio precedente:

  • i costi di sponsorizzazione e media, pari a 15 milioni scendono del 2,9% rispetto all'esercizio precedente;
  • il costo del lavoro passa da 19,2 milioni di Euro a 18 milioni di Euro, con un'incidenza percentuale sui ricavi del 14,9% rispetto al 17,2% del medesimo periodo dell'esercizio precedente;

le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 33,3 milioni di Euro, contro i 38,8 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi in diminuzione dal 34,8% al 27,7%. La voce include la quota di accantonamento al fondo svalutazione crediti, pari a circa 3 milioni di Euro, che risulta allineata all'esercizio precedente.

L'EBITDA del periodo è pari a 29,5 milioni di Euro, in crescita del 29,4% (22,8 milioni al 31 dicembre 2013).

Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a 6,4 milioni di Euro. La voce include svalutazioni per key money riconosciuti a terzi sui punti vendita del mercato italiano per 655 mila Euro.

Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 23 milioni di Euro, rispetto ai 12,3 milioni di Euro dello scorso esercizio, in netta crescita (+87,9%) rispetto ai valori consuntivati a fine 2013, che comprendevano gli effetti economici positivi della richiamata signing fee, pari a 9,4 milioni di Euro e l'accantonamento per 4,5 milioni di Euro per le azioni effettuate sulle controllate italiane, finalizzate all'ottimizzazione dell'attività operativa e dei costi della gestione tipica.

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, migliora del 39% rispetto al 2013, per effetto della riduzione degli oneri finanziari a servizio del debito, conseguente alla diminuzione dell'indebitamento, e del saldo positivo della gestione valutaria.

Il risultato ante imposte consolidato ammonta a Euro 20,6 milioni, contro gli 8,4 milioni di Euro dello scorso anno.

L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 8,2 milioni di Euro, è pari a 12,4 milioni di Euro, contro i 4,5 milioni di Euro dello scorso anno.

Informativa di settore

Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:

"Licenze e marchi": accoglie la gestione dei network dei licenziatari commerciali e dei sourcing center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei marchi.

Il settore registra un fatturato in aumento a 51,8 milioni di Euro rispetto ai 46 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, per effetto della crescita commerciale realizzata dai licenziatari e dai sourcing center nel periodo. Il risultato operativo 2014 pari a 19,3 milioni di Euro si confronta con i 24,9 milioni di Euro del 2013, che includevano il provento di 9,4 milioni di Euro conseguito a seguito del rinnovo decennale della licenza sul territorio sud coreano. L'utile netto del settore del 2014 è pari a circa 12 milioni di Euro.

  • "Licenziatari di proprietà": costituito da BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate, è stato oggetto di un'attività impostata lo scorso esercizio per la correzione di alcune variabili reddituali, che ha portato a un radicale miglioramento dei principali indicatori economici. I ricavi al 31 dicembre 2014 sono ammontati a 120 milioni di Euro, contro i 111 milioni al 31 dicembre 2013, con una significativa crescita commerciale su tutti i canali distributivi, e il margine lordo di contribuzione sulle vendite si è incrementato da 43 milioni del 2013 ai 52,6 milioni al 31 dicembre 2014. Le vendite dei negozi plug@sell® sono cresciute del 3% a parità di perimetro rispetto all'esercizio precedente, con un miglioramento di marginalità dal 44% al 51%. Per effetto di queste componenti il settore chiude con un risultato positivo a 228 mila Euro, contro i 12 milioni di Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente, che peraltro scontavano oneri non ricorrenti per 4,5 milioni di Euro, per svalutazioni e altri accantonamenti, a fronte delle attività sopra descritte.
  • "Immobiliare": relativo all'immobile di Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino, chiude il periodo con un risultato positivo di 224 mila Euro, rispetto al risultato di 340 mila Euro del 31 dicembre 2013, a seguito della temporanea chiusura di una delle attività commerciali locate, che ha già ripristinato l'operatività nel corrente mese di ottobre. Il conto economico del settore ha beneficiato dell'effetto della riduzione dei tassi di interesse a servizio del debito.

Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al consolidato.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Attività immobiliari 22.854 23.572 (718)
Marchi 34.189 34.204 (15)
Attività non correnti 25.562 27.089 (1.527)
Attività correnti 115.770 118.096 (2.326)
Totale attività 198.375 202.961 (4.586)
Patrimonio netto del Gruppo 80.711 67.615 13.096
Passività non correnti 20.495 29.778 (9.283)
Passività correnti 97.169 105.568 (8.399)
Totale passività e Patrimonio netto 198.375 202.961 (4.586)
Posizione finanziaria
 Valori consolidati
(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (29.880) (31.316) 1.436
Debiti finanziari a medio termine (13.932) (19.462) 5.530
Leasing finanziari (1.761) (2.347) 586
Posizione finanziaria netta complessiva (45.573) (53.125) 7.552
Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria
netta/Patrimonio netto)
0,56 0,79 (0,22)
 Valori della Capogruppo BasicNet S.p.A.
(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (4.663) (3.591) (1.072)
Debiti finanziari a medio termine (2.679) (6.603) 3.924
Leasing finanziari (28) (43) 15
Posizione finanziaria verso terzi (7.370) (10.237) 2.867
Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo 48.162 40.674 7.488
Posizione finanziaria verso il Gruppo 48.162 40.674 7.488
Posizione finanziaria netta complessiva 40.792 30.437 10.355

Le attività immobilizzate si sono movimentate nell'esercizio a seguito di investimenti, per complessivi 5 milioni di Euro, che hanno riguardato lo sviluppo di programmi informatici per 2,1 milioni di Euro, l'acquisto di macchine elettroniche e mobili e arredi per 1,6 milioni di Euro, le spese sostenute per la gestione dei marchi di proprietà, avviamenti e migliorie su punti vendita, per 1,3 milioni di Euro. Le attività sono state ammortizzate per complessivi 6,4 milioni di Euro.

L'indebitamento consolidato netto, comprensivo dei leasing finanziari (per 1,8 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 12,9 milioni di Euro), si riduce dai 53,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 a 45,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014, avendo nel periodo supportato attività di investimento per 5 milioni di Euro e acquistato azioni proprie per 1,1 milioni.

La gestione del capitale circolante ha consentito di registrare, rispetto all'esercizio precedente, una riduzione delle scorte di magazzino di circa 2 milioni di Euro. I crediti commerciali rimangono stabili, a fronte di una crescita commerciale di circa l'8%. Diminuisce altresì il saldo dei debiti verso fornitori (5,6 milioni di Euro). Complessivamente, il flusso monetario da attività d'esercizio (autofinanziamento e variazione del capitale d'esercizio) ha generato cassa per circa 13,6 milioni di Euro, al netto dei pagamenti per 5,3 milioni Euro per oneri fiscali.

Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2014 si riduce a 0,56 (0,79 del 31 dicembre 2013), inclusivo dei mutui fondiari su immobili di proprietà.

La posizione finanziaria netta della Capogruppo BasicNet è positiva per 40,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 30,4 milioni di Euro del 2013. L'indebitamento finanziario verso terzi si riduce del 28%.

I covenant contrattuali dei finanziamenti a medio-lungo termine risultano regolarmente rispettati.

LA CAPOGRUPPO

Principali dati economici di BasicNet S.p.A.

Di seguito sono riportati alcuni dati economico finanziari sintetici relativi all'esercizio 2014, comparati con quelli dell'esercizio precedente:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Royalties attive e commissioni dei sourcing 23.879 22.933 946
Vendite dirette ed altri proventi 8.824 8.383 441
EBITDA 10.303 8.974 1.329
EBIT 8.386 7.183 1.203
Dividendi da società controllate 4.950 - 4.950
Risultato netto dell'esercizio 10.110 4.583 5.527

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quelle svolte sui mercati internazionali.

Le royalties attive e commissioni dei sourcing, pari a 23,9 milioni di Euro crescono del 4,1% rispetto al 2013.

Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 8,8 milioni di Euro e crescono di 0,4 milioni Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, per complessivi 6,8 milioni di Euro, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati a BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e a Basic Village S.p.A..

Il risultato operativo si attesta a 8,4 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 1,9 milioni di Euro, evidenziando un miglioramento del 16,8%.

Nell'esercizio la società controllata BasicProperties B.V. ha distribuito dividendi per 4,9 milioni di Euro.

L'applicazione dell'impairment test sul valore delle partecipazioni non ha comportato l'opportunità o la necessità di adeguamenti.

A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 10,1 milioni di Euro, dopo avere stanziato imposte per 3,2 milioni di Euro.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Attività non correnti 5.374 5.129 245
Marchi 8.083 8.075 8
Partecipazioni 36.345 36.287 58
Attività correnti 66.718 64.244 2.474
Totale attività 116.520 113.735 2.785
Patrimonio netto 81.908 72.849 9.059
Passività non correnti 5.829 8.744 (2.915)
Passività correnti 28.783 32.142 (3.359)
Totale passività e Patrimonio netto 116.520 113.735 2.785

Analisi patrimoniale

I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche, da vincoli sulla compagine azionaria di controllo, nonché da covenant sulla struttura economica, patrimoniale e finanziaria. Come già evidenziato, i covenant contrattuali, che fanno riferimento ai dati consolidati di Gruppo, risultano regolarmente rispettati.

Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio, per lo più riferiti al settore strategico dell'informatica, per circa 1,6 milioni di Euro, all'acquisto di impianti e attrezzature per 0,3 milioni di Euro e crediti per imposte anticipate per 0,3 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a circa 1,9 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 si attesta a 81,9 milioni di Euro (72,8 milioni nel 2013).

PROSPETTO DI RACCORDO FRA RISULTATO CONSOLIDATO E GLI ANALOGHI VALORI DELLA CAPOGRUPPO

Di seguito viene evidenziata la riconciliazione al 31 dicembre 2014, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.

(Importi in migliaia di Euro) Risultato netto Patrimonio netto
Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. 10.110 81.907
Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate
e valutate con il metodo del patrimonio netto
7.277 (1.196)
Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo (4.950) -
Bilancio consolidato di Gruppo 12.437 80.711

IL TITOLO BASICNET

Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2014 e 2013:

31/12/2014 31/12/2013
DATI AZIONARI E BORSISTICI
Risultato per azione 0,2169 0,0781
Patrimonio netto per azione 1,323 1,109
Prezzo per azione/ Patrimonio netto per azione 1,746 2,093
Prezzo a fine esercizio 2,310 2,320
Prezzo massimo d'esercizio 2,720 2,600
Prezzo minimo d'esercizio 2,080 1,390
Capitalizzazione borsistica 140.895 141.505
N. azioni che compongono il Capitale Sociale 60.993.602 60.993.602
N. azioni in circolazione 57.330.765 57.612.315

Sulla base delle informazioni disponibili e delle ulteriori comunicazioni ricevute ai sensi del Regolamento Consob n.11971/99, alla data della presente Relazione, gli azionisti detentori di percentuali significative del capitale risultano essere i seguenti:

(*) Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l., di cui è azionista di riferimento con il 90,58%, per il 36,187% e per il residuo 0,292% direttamente.

(**) Ripartite tra Wellington Hedge Management LLC al 5,010% e Wellington Global Holdings Ltd. al 5,620%

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possano comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e più in generale nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive e di commissioni percepite dai sourcing center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in dollari USA e, in misura marginale, in Sterline Inglesi e Yen Giapponesi.

I rischi derivanti dall'oscillazione del dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine.

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni di sourcing addebitate ai sourcing center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fidejussioni bancarie, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari. Del pari i crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi sourcing center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A. sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e presentano un rischio di insolvenza assai contenuto.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove quindi il lead time si dilata sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo operanti prevalentemente sul territorio Italiano.

I finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a condizioni economico patrimoniali e finanziarie (covenant), il cui mancato rispetto potrebbe comportare la decadenza del beneficio del termine. I covenant risultano regolarmente rispettati.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale e dalla corrente di esportazioni.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di Tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto sono descritte nella Nota Illustrativa 49 al Bilancio consolidato e vengono di seguito sinteticamente richiamate.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria.

Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima.

Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato. In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto appello avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale è fissata per il prossimo 8 giugno 2015.

Per completezza, si segnala infine che BasicItalia S.p.A. ha presentato, sempre al Tribunale di Roma, ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere da Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. (società del Gruppo A.S. Roma S.p.A.) il pagamento di fatture emesse per la fornitura di materiale tecnico alla stessa consegnato nel corso del 2013. A seguito della concessione del decreto ingiuntivo, Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. ha presentato opposizione ed il relativo procedimento, nel quale BasicItalia si è ritualmente costituita. Anche tale procedimento è attualmente in fase istruttoria.

Verifica Agenzia delle Entrate

Nel corso del primo semestre del 2014 si è completato l'iter di formalizzazione dei rilievi effettuati dall'Agenzia delle Entrate a seguito delle verifiche effettuate nell'esercizio 2012 con l'emissione di avvisi di accertamento per l'esercizio 2009, a fronte dei quali sono state effettuate le adesioni per importi allineati agli stanziamenti già effettuati in sede di bilancio al 31 dicembre 2012. Le adesioni hanno consentito di beneficiare della riduzione degli importi delle sanzioni e del pagamento in 12 rate trimestrali degli importi concordati.

FATTI SUCCESSIVI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Sono stati finalizzati degli accordi con la FCA (Fiat Crysler Automobiles), per la realizzazione di un prodotto nato dall'unione dei marchi storici: Fiat Panda e K-Way®. La Panda K-Way®, è stata presentata all'85esimo International Motor Show di Ginevra e da maggio sarà commercializzata negli showroom Fiat italiani e, a seguire, in tutti i mercati europei. Il progetto ha un ampio potenziale di diffusione per un prodotto innovativo, colorato e funzionale, caratteristiche identificative del DNA del marchio K-Way®. La nuova Panda K-Way® presenta anche un'importante novità: un progetto K-Way® realizzato in collaborazione con FCA. Si tratta della prima vettura al mondo dotata del dispositivo di sicurezza impacchettabile VISIBAG®: un gilet K-Way® ad alta visibilità contenuto in una tasca creata ad hoc nei sedili della vettura.

Nel corrente mese di marzo è stato raggiunto un accordo tra BasicNet e l'istituto di credito Grupo Intesa Sanpaolo relativo ad un finanziamento a medio termine, per l'importo di 15 milioni di Euro, con durata di 4 anni, amortizing trimestrale costante. Il finanziamento è finalizzato alla copertura degli investimenti del Gruppo e all'ottimizzazione della duration dell'indebitamento, in considerazione dell'estinzione, nel prossimo mese di luglio, del "Finanziamento Superga". Il prestito, prevede la facoltà di rimborso anticipato totale o parziale, non è soggetto a covenant e verrà garantito, come già avvenuto per il precedente "Finanziamento Superga", dal pegno sulle azioni di Superga Trademark S.A. e dalla clausola di salvaguardia del changing of control.

Sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo atteso dai flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere un primo semestre dell'esercizio con uno sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica. Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento dei mercati valutari, sia in termini di svalutazione di talune importanti monete, nonché dalla propensione al consumo che permane debole, specie su taluni mercati di riferimento.

Il recente e consistente rafforzamento del Dollaro rispetto all'Euro, si rifletterà positivamente sulla crescita anche monetaria delle royalties e delle sourcing commission, mentre l'effetto negativo sulle importazioni di prodotto, che vengono effettuate dalla controllata BasicItalia, trovano adeguate coperture dai rischi di cambio (flexi term), attraverso le operazioni condotte sul mercato a termine delle valute perfezionate nel 2014, valide per i fabbisogni di cassa in valuta stimati sino alla prima parte del 2016, che non trovano compensazione dai flussi attivi in analoga valuta.

* * *

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO

Bilancio al 31 dicembre 2014, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

nel sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio dell'esercizio 2014 e la relativa Relazione sulla Gestione proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 10.109.631,18 come segue:

- alla riserva Legale Euro 505.481,56
- a ciascuna delle n. 56.903.602 azioni ordinarie in
circolazione (al netto delle n. 4.090.000 azioni proprie
detenute al 20 marzo 2015) un dividendo di 0,07 Euro al
lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di
Euro 3.983.252,14
- a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a Euro 5.620.897,48

Il dividendo sarà in pagamento dal 20 maggio 2015 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 19 maggio 2015 e stacco cedola (numero 8) il 18 maggio 2015.

Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.

Il dividendo, così come proposto, rappresenta un pay-out ratio del 32,3% sull'utile netto consolidato, pari a 12,4 milioni di Euro, e un dividend yield al 31 dicembre 2014 del 3,03%. Il medesimo indice, rapportato al valore per azione al 19 marzo 2015, passa a 2,6%, riflettendo la crescita del titolo da inizio anno, pari al 23%.

Torino, 20 marzo 2015

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

F.to Marco Daniele Boglione

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITA'

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero principalmente con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Jesus Jeans®, Lanzera®, AnziBesson® e Sabelt®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.

I PUNTI DI FORZA

I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e che si riferiscono a:

    1. Posizionamento dei marchi
    1. Business System
    1. Web integration

1. Posizionamento dei marchi

I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnicofunzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.

è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.

è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.

è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.

è il marchio del jeans per eccellenza, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.

è un marchio di abbigliamento e calzature per il calcio. Il marchio è stato acquisito dal Gruppo Basic con l'obiettivo primario di utilizzarne la piattaforma operativa per l'introduzione del marchio Lanzera® negli Stati Uniti.

è il marchio delle collezioni tecniche per lo sci, dedicato allo sportivo che esige un abbigliamento tecnico-funzionale di altissima qualità, ma attento anche all'eccellenza del design e dello stile italiani. Il Gruppo è proprietario del 50% del marchio e ne è l'unico ed esclusivo licenziatario mondiale.

è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.

2. Il Business System

Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.

Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.

Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).

Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:

  • o ricerca e sviluppo prodotto;
  • o global marketing;
  • o Information Technology ovvero la creazione di nuovi software per consentire la gestione online di tutti i processi della catena dell'offerta;
  • o coordinamento dei flussi informativi relativi alle attività produttive e commerciali, scambiati nel Network dei licenziatari;
  • o finanza strategica.

Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.

Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet (i sourcing center), che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza.

Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato principalmente dal licenziatario italiano (BasicItalia S.p.A.), direttamente posseduto. Il modello retail risponde alla filosofia "plug@sell®": ovvero un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (pre-apertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.

Nell'ambito del progetto Retail della BasicItalia S.p.A. sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio italiano e precisamente sono:

  • (I LIVELLO) la I^ linea: i Brand Store sono collocati nei centri storici, vie o centri commerciali con specifici accordi di franchising;
  • (II LIVELLO) i Brand Outlet collocati negli Outlet Village;
  • (III LIVELLO) i Discount: "alloSpaccio" inseriti in parchi commerciali o industriali convertiti a commercio.

Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.

3. Web Integration

La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.

Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.

Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.

In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti e-process ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:

  • la gestione delle licenze (Business System);
  • licenziatari di proprietà;
  • la gestione immobiliare.

Il settore di gestione del Business System include la Capogruppo BasicNet, le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., AnziBesson Trademark S.r.l., Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, Basic Properties B.V., in Olanda e la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA.

Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.

I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate RdK0 S.r.l e BasicOutlet S.r.l.

BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. E' l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.

La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.

BasicItalia gestisce attraverso le sue controllate, punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising.

La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita altre attività, sia del Gruppo che di terzi.

OBIETTIVI ED AREE DI ESPANSIONE

L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.

Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:

  • il consolidamento e l'espansione dei marchi di proprietà nei territori in cui essi sono già presenti, tramite il sostegno alla crescita dell'attività dei licenziatari consentita dal proprio Business System;
  • l'ampliamento della copertura territoriale dei marchi, tramite la ricerca di nuovi licenziatari qualificati, soprattutto per quanto attiene i brand di più recente acquisizione;
  • lo sviluppo di negozi plug@sell® che consente al licenziatario di migliorare la propria presenza sul mercato e di raggiungere in modo efficiente il consumatore finale;
  • l'esame di nuove opportunità di investimento e di sviluppo su nuovi mercati.

Il Gruppo BasicNet si configura come dal grafico che segue:

Rispetto al 31 dicembre 2013 si rilevano i seguenti cambiamenti della struttura societaria, aventi impatti irrilevanti sul consolidato:

  • liquidazione di alloSpaccio S.r.l. e BasicCRS S.r.l, interamente controllate da BasicItalia S.p.A., non operative;
  • acquisto da parte di BasicNet S.p.A., del 10% della partecipazione detenuta in BasicItalia S.p.A. dalla BasicProperties B.V.; ad esito di tale compravendita BasicNet S.p.A. detiene il 100% di BasicItalia S.p.A.; la transazione, al di fuori del campo applicativo dell'IFRS 3, è avvenuta ai " valori di libro", ai sensi dell'OPI 1, senza quindi determinare impatti sul bilancio consolidato, né su quello civilistico della controllante diretta;
  • fusione per incorporazione della Basic Spain S.L. in Basic Trademark S.A., con efficacia contabile retroattiva al 1° gennaio 2014. Tale transazione infragruppo non ha determinato effetti sul bilancio consolidato ed è avvenuta anch'essa a "valori di libro".

LE RISORSE UMANE

Al 31 dicembre 2014 le Risorse Umane del Gruppo erano 484 così suddivise:

Risorse Umane
al 31 dicembre 2014
al 31 dicembre 2013 Risorse Umane
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media
Dirigenti 16 / 8 24 46 / 50 47 12 / 8 20 49 / 49 49
Quadri 1 / - 1 52 / - 52 1 / - 1 51 / - 51
Impiegati 125 / 310 435 35 / 36 36 144 / 319 463 34 / 36 36
Operai 15 / 9 24 44 / 42 43 15 / 13 28 43 / 42 42
Totale 157 / 327 484 37 / 36 36 172 / 340 512 35 / 36 36

Fonte: BasicGuys.com

La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario turn-over.

Prosegue con successo il progetto "BasicEducation" volto alla preparazione del personale impiegato nel franchising e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo, per un totale di:

  • 1.635 ore di formazione online a distanza (senza tutor);
  • 1.594 ore di formazione con docenza in aula e 667 presso i negozi;
  • 553 allievi formati (dipendenti e franchisee).

Il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze dei dipendenti e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro: l'istituto della "Banca-ore" che permette di fare un uso più flessibile dello straordinario, il part time reversibile concesso alle lavoratrici con bimbi piccoli, lo sportello "BasicCare" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie, e la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per i dipendenti e collaboratori del Gruppo.

Nel febbraio 2012 BasicNet ha siglato un protocollo d'intesa con il Comune di Torino, grazie al quale tutte le «risorse umane» del Gruppo Basic possono accedere ai servizi di TorinoFacile, lo sportello di servizi online della Città, «senza abbandonare la propria postazione di lavoro». Dal sito aziendale www.basic.net, infatti, i dipendenti possono essere riconosciuti attraverso i propri codici di login senza bisogno di digitare il proprio codice fiscale o altre password di accesso al servizio, per richiedere certificati anagrafici e di stato civile per sé e per i componenti del proprio nucleo familiare e prenotare un appuntamento con gli uffici tecnici comunali.

La salute e la sicurezza sul lavoro sono valori condivisi da tutte le Risorse Umane. In tale ambito La Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il "Documento di valutazione del rischio" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE

Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo. Tale rispetto si concretizza in primo luogo attraverso il doveroso rispetto della normativa in materia. Attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo ha come obiettivo prioritario evitare l'utilizzo della carta: in effetti la piattaforma informatica è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network, dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane, riducendo al minimo il consumo dei supporti cartacei. Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.

ALTRE INFORMAZIONI

AZIONI PROPRIE

In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 28 aprile 2014, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, sono state acquistate sino alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione odierna numero 532.000 azioni pari allo 0,872% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 4.090.000 azioni proprie (pari al 6,706% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 7,2 milioni di Euro.

Il Gruppo intende proseguire anche per il 2015 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, per procedere ad investimenti in azioni proprie qualora l'andamento delle quotazioni in borsa, o il volume della liquidità disponibile, possano rendere conveniente tale operazione, ovvero nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.

INFORMAZIONI RELATIVE AI PIANI DI STOCK OPTION

Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.

AZIONI POSSEDUTE DA AMMINISTRATORI E SINDACI

Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2015 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.

RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 39 del bilancio d'esercizio.

I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.

Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nel luglio 2014 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

Disciplina delle società controllate aventi sede in Paesi Extra-UE

In applicazione di quanto previsto all'art. 39 del Regolamento Mercati emanato dalla Consob, con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 e 37 del citato Regolamento si attesta che in base ai dati di bilancio al 31 dicembre 2014 e in applicazione dei parametri di significativa rilevanza ai fini del consolidamento, individuata secondo le disposizioni di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti: la società controllata Basic Properties America, Inc., con sede in Richmond (Virginia) assume rilevanza ai fini della suddetta disciplina. Sono comunque adempiute per le controllate con sede in Stati non appartenenti all'Unione Europea e cioè Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. le previsioni di cui all'art. 36 Regolamento Mercati, nel senso che le situazioni contabili, lo statuto, l'elenco dei poteri degli organi delegati sono depositati presso la sede sociale di BasicNet a disposizione del pubblico. La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.

RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su due direttrici:

  • la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali, con tutto ciò che attiene questa attività, dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione;
  • la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.

I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.

I costi di sviluppo della piattaforma informatica, per lo più costituiti da costi di sviluppo software prodotto da consulenti esterni strettamente coordinati da personale interno, sono capitalizzati ed ammortizzati in cinque anni a partire dall'esercizio in cui i programmi diventano operativi.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

1.0 PROFILO DELL'EMITTENTE

BasicNet S.p.A. è gestita da un Consiglio di Amministrazione, che è assistito dai Comitati per il controllo interno e rischi e per la remunerazione ed è vigilata dal Collegio Sindacale. A tali organi competono i poteri e le funzioni previsti dal Codice Civile, dalle leggi speciali applicabili e dallo Statuto Sociale. I predetti Organi sono eletti dall'Assemblea degli Azionisti e rimangono in carica tre esercizi.

La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.

L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.

Completano la Governance il Sistema di Controllo Interno, il Codice Etico, nonché la struttura dei poteri e delle deleghe e l'assetto organizzativo.

  • 2.0 INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 20 MARZO 2015 (ex articolo 123-bis. 1 comma, TUF)
  • a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.

Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 4.090.000 azioni proprie pari al 6,706 % del Capitale Sociale.

La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'articolo 120 TUF, dalle risultanze del libro Soci e delle informazioni disponibili a seguito delle comunicazioni effettuate dagli Azionisti, alla data della presente Relazione, gli azionisti detentori di percentuali significative del capitale risultano essere i seguenti:

Dichiarante Azionista diretto Quota%
sul capitale
ordinario
Quota%
sul capitale
votante
Marco Daniele Boglione BasicWorld s.r.l. 36,187% 36,187%
Marco Daniele Boglione Marco Daniele Boglione 0,292% 0,292%
Totale 36,479% 36,479%
BasicNet S.p.A. BasicNet S.p.A. 6,706% 6,706%
Wellington Management Company LLP Wellington Global Holdings Ltd 5,620% 5,620%
Wellington Management Company LLP Wellington Hedge Management LLC 5,010% 5,010%
Totale 10,630% 10,630%
Norges Bank Investment Management Norges Bank Investment Management 4,990% 4,990%
Francesco Boglione Francesco Boglione 4,556% 4,556%
Golden Step Ltd Golden Step Ltd 2,790% 2,790%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo123-bis, comma 1, lettera e), TUF)

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non sono in essere restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti (ex articolo123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.

h) Clausole di change of control (ex articolo123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1).

Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso da parte dell'azionista di riferimento della Società.

Disposizioni statutarie in materia di Opa

L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale – Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale – al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:

"il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa".

  • "Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta."
  • i) Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex articolo123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
  • Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale

Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.

  • Deleghe ai sensi del Codice Civile

Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2420 ter del Codice Civile.

  • Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie

L'Assemblea del 28 aprile 2014 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 5 milioni di Euro. In base a tale autorizzazione la Società ha acquistato , alla data della presente relazione, numero 532.000 azioni pari allo 0,872% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 4.090.000 azioni proprie (pari al 6,706% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 7,2 milioni di Euro.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex. articolo 2497 e ss. C.C.)

BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.

BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 36,187% del Capitale Sociale, in quanto non esiste né in forma contrattualmente definita, né attraverso procedure organizzative, alcuna regola che consenta di limitare l'autonomia decisionale di BasicNet S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane controllate direttamente ed indirettamente hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, societari, di controllo e di Information Technology.

Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.

m) Altre informazioni

Si precisa che:

le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) ("gli accordi tra la società e gli amministratori – che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica"), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp;

  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera l) ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori – nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle previste dal legislatore e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).
    1. COMPLIANCE (ex articolo123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.

Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitatocorporate-governance/codice/2014clean.pdf)). La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.

In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.

Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggetti alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE (ex articolo123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.

La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:

  • il deposito, presso la sede legale della Società entro il termine previsto dalle disposizioni regolamentari, delle liste dei candidati con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenute, corredate da un'esauriente informativa riguardo alle caratteristiche personali e professionali dei candidati, debbano essere depositate;
  • che agli Azionisti di minoranza che da soli, o insieme ad altri, siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti una percentuale non inferiore a quella prevista per la Società dalla normativa vigente, sia riservata la nomina di un Amministratore. Per l'esercizio 2015, come per gli esercizi precedenti, tale percentuale è stata prevista nel 4,5% (delibera Consob n. 19109 del 28 gennaio 2015);
  • che all'elezione degli Amministratori si proceda come segue: i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i componenti necessari a ricoprire il numero di Amministratori stabilito dall'Assemblea, in modo tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge,tranne uno; ii) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è eletto un componente del Consiglio di Amministrazione nella persona del candidato elencato al primo posto di tale lista;
  • che non si tenga conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari a quella richiesta dallo Statuto per la presentazione delle stesse;

che in caso di parità di voti fra le liste, si proceda a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea, risultando eletto il candidato indicato al primo posto nella lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti. In caso di presentazione di una sola lista di candidati, ovvero in caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013.

L'unica proposta di nomina è stata presentata dal socio BasicWorld S.r.l., titolare a tale data del 36,187% delle azioni ordinarie.

BasicNet non è soggetta a ulteriori norme, in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione, oltre a quelle previste dal TUF.

Piani per la successione degli amministratori esecutivi

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi. Tale scelta potrà essere riconsiderata in relazione ad una diversa ripartizione di poteri all'interno del Consiglio di Amministrazione.

4.2. COMPOSIZIONE (ex. articolo123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione in carica, nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2013, scadrà con l'Assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, ed è costituito da dieci membri.

Il Consiglio di Amministrazione nella sua composizione, è in linea con le "quote di genere" di un quinto previste dalla nuova normativa Consob e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, riformulato nel 2011 in recepimento della normativa.

Di seguito un breve curriculum vitae degli amministratori in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi all'interno del Gruppo e in altre società quotate o di interesse rilevante.

I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.

Marco Daniele Boglione – Presidente del Consiglio di Amministrazione (in carica dal 1984)

Nato nel 1956 è il fondatore del Gruppo. Dopo un'esperienza al Maglificio Calzificio Torinese S.p.A. è imprenditore dal 1985.

All'interno del Gruppo riveste le seguenti cariche: Presidente Basic Trademark S.A., Presidente Superga Trademark S.A., Consigliere delegato Fashion S.r.l., Consigliere BasicItalia S.p.A., Presidente Jesus Jeans S.r.l.

E' inoltre Consigliere di BasicWorld S.r.l., Consigliere della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, Presidente della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Telecom Italia.

Daniela Ovazza – VicePresidenteMembro del Comitato di remunerazione (in carica dal 1994) Nata nel 1956, laureata a Torino in Economia e Commercio, dal 1984 è imprenditrice.

Riveste le cariche di Consigliere di Amministrazione TESA S.p.A; Consigliere di Amministrazione non esecutivo C.L.S. S.p.A., Consigliere di Amministrazione della CGT Truck S.p.A.

Franco SpallaAmministratore Delegato (in carica dal 2001)

Nato nel 1952, laureato in Amministrazione Aziendale presso l'Università di Torino.

Dal 1988 al 2001 è stato Amministratore Delegato di Fenera Holding S.p.A. ed è Consigliere indipendente della Intek Group S.p.A., società quotata alla Borsa Valori di Milano.

All'interno del Gruppo ricopre le seguenti cariche: Presidente Basic Properties B.V., Presidente BasicNet Asia Ltd., Amministratore Delegato Jesus Jeans S.r.l., Amministratore Delegato AnziBesson Trademark S.r.l., Amministratore Delegato Fashion S.r.l., Consigliere BasicItalia S.p.A., Consigliere Basic Properties America, Inc., Consigliere Superga Trademark S.A., Consigliere Basic Trademark S.A., Direttore delle sedi amministrative italiane di Superga Trademark S.A. e Basic Trademark S.A.

Paola BruschiConsigliere di Amministrazione (in carica dal 2007)

Nata nel 1967 è laureata in Economia e Commercio. Lavora dal 1993 in BasicNet e attualmente ricopre il ruolo di Vice President Organization, è membro dell'Organismo di Vigilanza e Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Interviene periodicamente per la presentazione di case study presso la facoltà di Economia e Commercio di Torino, la Scuola di Amministrazione aziendale, corsi ISTUD, School of Management del Politecnico di Milano.

All'interno del Gruppo ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione della società BasicVillage S.p.A.

Paolo Cafasso - Consigliere di Amministrazione (in carica dal 1995)

Nato nel 1956, è laureato in Economia e Commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è revisore contabile. Dal 1980 al 1994 ha lavorato presso la società di revisione Arthur Andersen & Co., con incarichi presso i principali clienti dell'area torinese, soprattutto nel settore industriale e commerciale.

Dal 1995 è dirigente di BasicNet S.p.A. come direttore amministrativo e finanziario del Gruppo. E' dirigente preposto alle scritture contabili.

All'interno del Gruppo riveste la carica di Amministratore Delegato Basic Village S.p.A., Consigliere Basic Properties B.V.

Gianni Crespi – Consigliere di Amministrazione indipendente – Presidente del Comitato controllo e rischi (in carica dal 2007)

Nato nel 1959 è laureato in Scienze politiche. Ha iniziato l'attività nel settore commerciale dell'editoria. Dal 1986 al 1990 è stato assistente del direttore generale del Gruppo editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas Group S.p.A., dal 1990 al 1991 Direttore Generale Eurolibri Rusconi Editore S.p.A, dal 1991 al 1999 Vice Presidente e Direttore Generale di "The Walt Disney Company Italy S.p.A"., dal 1999 al 2003 Amministratore Delegato e Direttore Generale dell'Istituto Geografico De Agostini S.p.A., dal 2003 al 2006 Presidente di Rodale International e dal 2008 Presidente e Amministratore Delegato di Rhiag Group S.p.A.

All'interno del Gruppo è Consigliere di Amministrazione di BasicItalia S.p.A con l'incarico di presidiare l'attività di controllo e gestione dei rischi della Società.

E' inoltre Consigliere di Amministrazione indipendente Innovest S.p.A.; Consigliere di Amministrazione Sirti S.p.A., Consigliere di Amministrazione HIIT S.p.A., Consigliere di Amministrazione UnoPiù S.p.A.

Alessandro Gabetti Davicini – Consigliere di Amministrazione – Membro del Comitato controllo e rischi (in carica dal 2010)

Nato nel 1965. Ha ricoperto le cariche di direttore generale di Lactalis Italia S.p.A., Direttore dello Sviluppo Strategico del Gruppo Galbani, Direttore Generale di Società del Gruppo Danone e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Big Logistica S.p.A.

Attualmente ricopre le cariche di Consigliere di Amministrazione con delega di Fenera Holding S.p.A, Amministratore Delegato di Fenera Equity Investments S.r.l., Consigliere di Amministrazione di Tosetti Value S.r.l., Consigliere di Amministrazione di SDM S.r.l., Consigliere di Amministrazione di FDAH (Forno d'Asolo Holding), Amministratore Unico di Pantarei S.r.l.

Adriano Marconetto - Consigliere di Amministrazione indipendente – membro del Comitato controllo e rischi e del Comitato di Remunerazione (in carica dal 2007)

Nato nel 1961 è imprenditore con focus nel settore delle startup tecnologiche. Dal 1995 al 1999 è stato direttore marketing di BasicNet e successivamente è stato cofondatore e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vitaminic S.p.A. fino al 2003; dal 2005 al 2012 ha fondato e seguito come Direttore Generale la società Electro Power System S.p.A. Dal 2012 ha fondato e segue la società ProxToMe, Inc. E' attivo in diverse attività no – profit.

Carlo Pavesio - Consigliere di Amministrazione – Presidente del Comitato di Remunerazione (in carica dal 1994)

Nato nel 1956, è laureato in giurisprudenza ed ha conseguito un Master of Laws (LL.M.) nel 1980 presso la London School of Economics. Ha svolto uno "stage" nel 1980- 1981 al Servizio Giuridico della Commissione Economica delle Comunità Europee a Bruxelles ed è stato "Visiting Foreign Lawyer" nel 1985-1986.

E' Senior Partner dello studio legale associato Pavesio e Associati, già socio di Allen & Overy e di Brosio Casati e Associati. La sua esperienza è principalmente incentrata su questioni contenziosi e non, di diritto societario e contrattuale in assistenza a clienti italiani ed esteri. E' specializzato in operazioni di M&A, joint venture e di riorganizzazione societaria nonché in materia di passaggi generazionali, governance e trust.

All'interno del Gruppo riveste la carica di Consigliere di Amministrazione di BasicItalia S.p.A.

Attualmente ricopre le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicWorld S.r.l., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente e membro dell'Organismo di Vigilanza - di Pininfarina S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente e componente Commissione Investimenti di Gruppo e componente Comitato Esecutivo della Società Reale Mutua Assicurazioni S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente, Presidente del Comitato di Remunerazione di Fenera Holding S.p.A., Vice Presidente e Consigliere di Amministrazione di Farmaceutici Procemsa S.p.A, Consigliere di Amministrazione di Tosetti Value SIM S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente di Italiana Assicurazioni S.p.A.; Membro dell'Organismo di Vigilanza della Fondazione Piemontese per l'Oncologia.

Elisabetta Rolando Consigliere di Amministrazione (in carica dal 2013)

Nata nel 1960 ha lavorato dal 1989 al 1992 come assistente al Presidente di Football Sport Merchandise (S.p.A.) (ora BasicNet S.p.A.), dal 1994 al 1997 ha seguito la società Mad Cap S.r.l. specializzata nella produzione di abbigliamento promozionale, quindi dal 1997 al 1999 è stata responsabile degli acquisti esteri e dei clienti promozionali della Swingster Europe S.p.A., dal 1999 è nel Gruppo BasicNet dove è dirigente.

Attualmente all'interno del Gruppo riveste la carica di Presidente BasicItalia e Amministratore Delegato di BasicItalia S.p.A. e Amministratore unico BasicOutlet S.r.l.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione ha preferito non esprimere il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentari (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni compatibili con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore, in quanto ha ritenuto che la valutazione in ordine agli impegni derivanti da eventuali altri incarichi nelle predette società sia rimessa agli Azionisti in sede di conferimento del mandato, nonché ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione in relazione alle rispettive disponibilità. Tale valutazione è effettuata periodicamente in sede di nomina/rinnovo dell'organo amministrativo.

In occasione dell'autovalutazione dell'attività del Consiglio di Amministrazione non sono emerse criticità nel senso che gli Amministratori dedicano il tempo necessario all'assolvimento delle proprie attribuzioni.

Induction Programme

Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'assemblea. Il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:

  • a. esaminare ed approvare i piani strategici e finanziari della Società e del Gruppo, definire la struttura delle Società del Gruppo a cui essa fa capo e il sistema di governo societario di BasicNet. L'attuazione dei piani è, di prassi, verificata in occasione delle riunioni che hanno per oggetto l'approvazione dei dati contabili di periodo;
  • b. verificare la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo; in tale ambito, durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione, vengono fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle principali operazioni di BasicNet S.p.A. e delle società del Gruppo. Il Consiglio esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato. Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le operazioni di significativo rilievo quali: l'acquisizione e/o la vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi del valore superiore a 3 milioni di Euro, la stipulazione di contratti di sponsorizzazione con un costo annuo superiore a 5 milioni di Euro, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 75% del patrimonio netto consolidato, la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate) superiori a 2,75 milioni di Euro;
  • c. valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli Amministratori Delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Oltre alle società proprietarie dei marchi sono individuate come strategiche, BasicItalia S.p.A. che è la licenziataria italiana del Gruppo, BasicOutlet S.r.l., società che gestisce il retail del Gruppo, Basic Village S.p.A., società che gestisce l'immobile di proprietà, BasicNet Asia Ltd., società che fornisce servizi sul territorio asiatico, principalmente in materia di monitoraggio delle attività dei sourcing center, e la società sub-licenziataria Basic Properties America, Inc. La continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo facilita, di fatto, quelle funzioni di controllo, della tempestiva conoscenza e del coordinamento delle disposizioni impartite alle controllate;
  • d. attribuire e revocare le deleghe agli Amministratori Delegati definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli Organi Delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;
  • e. valutare il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • f. esaminare ed approvare preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico patrimoniale o finanziario per la Società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori abbiano un interesse per conto proprio o di terzi, e, più in generale, alle operazioni con parti correlate;
  • g. effettuare, almeno una volta all'anno, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, eventualmente esprimendo orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna;

L'articolo 16 dello Statuto Sociale attribuisce infine al Consiglio la competenza a deliberare in materia di incorporazione e scissione della Società, nei casi previsti dalla legge, trasferimento della sede nel territorio nazionale e istituzione o soppressione di sedi secondarie, indicazione di quali tra gli Amministratori abbiano la rappresentanza della Società, adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative, la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 2410 del Codice Civile, è previsto che l'emissione di obbligazioni sia deliberata dagli Amministratori.

Nel corso del 2014 si sono tenute sei sedute consiliari, della durata media di un'ora e mezza cadauna, alla quali hanno partecipato sempre tutti i membri del Consiglio di Amministrazione. Alle riunioni partecipano i Vice President "Sales" e "Sourcing" per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

Nel mese di gennaio 2015, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2014 e per l'approvazione dei risultati di periodo. Lo scorso 10 febbraio si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari relativi all'esercizio 2014.

La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è in genere trasmessa in via preventiva alle riunioni a Consiglieri e Sindaci. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa preconsiliare, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza e di riservatezza delle informazioni.

Il Comitato di controllo e rischi, nella riunione del 12 dicembre 2014 ha valutato il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati e ha presentato l'esito di tale valutazione nel corso della riunione consiliare del 20 marzo 2015. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle valutazioni del Comitato controllo e rischi, valutata l'attività compiuta dall'attribuzione del proprio mandato, considerata la presenza assidua di tutti i Consiglieri alle riunioni, nonché l'apporto fattivo dei singoli contributi alle discussioni, anche in relazione alle singole professionalità, ha ritenuto adeguato per dimensione, composizione e funzionamento il Consiglio stesso al perseguimento degli obiettivi di BasicNet S.p.A. e del Gruppo. La chiarezza e la tempestività delle informazioni predisposte dal Presidente e dall'Amministratore Delegato in vista delle riunioni consiliari, nonché il periodico aggiornamento sull'evoluzione della normativa e dei doveri riferiti agli Amministratori, pongono generalmente i Consiglieri nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo in modo consapevole e informato. E' inoltre giudicato equilibrato il rapporto tra Amministratori esecutivi e non esecutivi.

L'Assemblea del 29 aprile 2013, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile, in considerazione del fatto che i medesimi possono ricoprire analoghe cariche in Società che svolgono la medesima attività. E' comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente l'assunzione di incarichi in gruppi concorrenti. Non sono stati segnalati casi di specie.

4.4. ORGANI DELEGATI

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha attribuito:

  • al Presidente, Marco Daniele Boglione, tutti i poteri per gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola, nei limiti di 3.000.000 di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 5 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, il 75% del capitale netto consolidato della Società, per quanto riguarda le operazioni di indebitamento finanziario e Euro 2.750.000 per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate);

  • all'Amministratore Delegato, Franco Spalla, tutti i poteri per il compimento, con firma singola, di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti di 2.000.000 di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 2 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, il 75% del capitale netto consolidato della Società, per quanto riguarda le operazioni di indebitamento finanziario e Euro 2.000.000 per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate).

Nella medesima riunione del 29 aprile 2013 sono stati conferiti al Consigliere Paolo Cafasso, in qualità di Direttore Finanziario del Gruppo, taluni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.

Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate. 1

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha rilevato come, il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato in capo a Marco Daniele Boglione, si giustifichino nell'ottica di continuità della prassi di Governance aziendale, in quanto il medesimo è il fondatore del Gruppo ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società.

Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Daniele Boglione detiene complessivamente n. 22.250.000 azioni pari al 36,479% del capitale sociale delle quali n. 22.071.666 azioni, pari al 36,187% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società controllata al 90,58%, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 178.334 azioni pari allo 0,292% del capitale sociale.

Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)

Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.

Informativa al Consiglio

Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite con periodicità almeno trimestrale.

4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Oltre al Presidente Marco Daniele Boglione, sono Amministratori esecutivi del Gruppo l'Amministratore Delegato, Franco Spalla, i Consiglieri Delegati Paolo Cafasso, Direttore Finanziario di Gruppo e Paola Bruschi, Chief Operational Officer, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della controllata strategica BasicItalia S.p.A., Elisabetta Rolando e il Vice Presidente esecutivo della controllata Basic Properties America, Inc, Maurizio Ameri e il Consigliere Delegato della BasicNet Asia Ltd., Alessandro Boglione.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Il Consiglio di Amministrazione consta di due Amministratori indipendenti: Giovanni Crespi e Adriano Marconetto.

Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto della loro nomina, nel corso della riunione del 20 marzo 2015 ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Giovanni Crespi e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina.

Non è prevista una specifica riunione degli Amministratori indipendenti, tuttavia i medesimi hanno occasione di incontrarsi autonomamente, qualora lo ritengano necessario o anche solo opportuno, a margine delle riunioni del Comitato di controllo e rischi del quale sono entrambi componenti.

1 Il codice di autodisciplina raccomanda che il chief executive officer non assuma l'incarico di amministratore in un altro emittente (non appartenente allo stesso Gruppo) di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.

Secondo la procedura sulle operazioni con parti correlate, agli amministratori indipendenti compete, qualora ricorrano i presupposti, l'espressione di un parere non vincolante a supporto delle deliberazioni consiliari.

I criteri e le procedure di accertamento sono stati verificati dal Collegio Sindacale. Per l'esercizio 2014 il Collegio Sindacale ha reso noto l'esito di tali controlli nella relazione dei sindaci per l'Assemblea.

4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha ritenuto, che la composizione del Consiglio di Amministrazione, nonché le dimensioni e la struttura organizzativa della Società consentano al Presidente di rivestire la propria carica con imparzialità ed equilibrio. Nella riunione del 12 dicembre 2014, il Comitato controllo e rischi in sede di esame della corporate governance della società, ha confermato l'orientamento del Consiglio di Amministrazione considerato che il Presidente non è l'unico responsabile della gestione della Società, alla luce dei diversi livelli di deleghe attribuiti ad altri membri del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, gli amministratori sono in generale destinatari di un flusso di informazioni tempestivo ed è frequente il dialogo diretto tra il Presidente e gli amministratori indipendenti.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate.

Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing che disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.

La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.

Nel corso del 2014 è stata pubblicata una comunicazione internal dealing relativa ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet dal Consigliere Alessandro Gabetti.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio, nella riunione del 29 aprile 2013, ha nominato il Comitato per la remunerazione e il Comitato controllo e rischi.

Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.

7. COMITATO PER LE NOMINE

In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce delle dimensioni e dell'azionariato della Società, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto inoltre che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che i pareri in merito alla dimensione e alla composizione del Consiglio di Amministrazione, le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione, la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino dell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e come tali possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Composizione e funzionamento del Comitato per la remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Nella riunione del 29 aprile 2013 il Consiglio ha nominato il Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, e l'Amministratore non esecutivo e indipendente Adriano Marconetto.

La composizione del Comitato non rispecchia la previsione del Codice che prevede sia costituito in maggioranza da amministratori indipendenti, per ovviare tale scostamento e, avuto riguardo al Regolamento Parti Correlate, alle riunioni del Comitato di Remunerazione partecipa altresì, esprimendo un parere consultivo sui temi all'ordine del giorno, anche il Consigliere indipendente Gianni Crespi.

Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.

Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni formulando proposte in linea con gli obiettivi e l'andamento del Gruppo, considerando di volta in volta l'impegno dei singoli Consiglieri Delegati. Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale, sentito il parere dell'Amministratore indipendente Giovanni Crespi.

Nel corso del 2014 si sono tenute due riunioni. Ad esito della prima riunione, tenutasi il 18 febbraio 2014, il Comitato ha formulato proposta di confermare al Presidente del Consiglio di Amministrazione, per tutto il periodo del suo mandato, l'uso dell'unità immobiliare denominata "Foresteria – loft People on the move", sita all'interno del "BasicVillage", e ad esito della seconda riunione, tenutasi il 29 ottobre 2014, il Comitato ha formulato la proposta di accantonare, a valere sul conto economico dell'esercizio in corso, un importo di complessivi 500 mila Euro da destinare a incentivo del top management dell'azienda, da erogarsi a consuntivo del risultato 2014. Il 10 febbraio 2015 si è tenuta la prima riunione dell'esercizio, avente ad oggetto la proposta, formulata alla luce dei risultati preliminari presentati di attribuire del compenso una tantum agli amministratori esecutivi nelle misure individualmente riportate nella colonna "Bonus e altri incentivi" della tabella 1) della Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp

Gli Amministratori non partecipano alle riunioni del Comitato nel quale vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio.

Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione degli amministratori esecutivi e degli amministratori investiti di particolari incarichi, valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli amministrativi e degli amministratori rivestiti di particolari incarichi, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il comitato non ha fatto ricorso a consulenti esterni e non dispone di uno specifico budget di spesa per l'espletamento dei propri compiti.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

Nella riunione del 20 marzo del 2015, il Consiglio, con parere favorevole di tutti gli amministratori indipendenti, ha approvato la politica remunerativa di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.

In sintesi, l'Assemblea delibera il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio. La remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi e per i membri dei Comitati interni al Consiglio è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di remunerazione, sentito il parere dell'Amministratore indipendente Giovanni Crespi e con il parere favorevole del Collegio Sindacale.

Per gli amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile. Di prassi è infatti attribuita una quota di compenso aggiuntivo o bonus individuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione, in presenza di significativi risultati, superiori alle previsioni. Dato il contesto generale di mercato tale quota è individuata ex-post. Per questi motivi non si è ritenuto di introdurre il differimento di tale parte variabile, né prevedere intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate.

La struttura del Gruppo non prevede dirigenti con responsabilità strategiche come definiti nell'Allegato 1 del Regolamento Parti Correlate Consob.2

Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal auditor e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.

Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli amministratori.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori – che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp".

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del comitato controllo e rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Comitato controllo e rischi, nell'attuale composizione è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2013. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori, dei quali due indipendenti: Giovanni Crespi, Consigliere indipendente e non esecutivo, Alessandro Gabetti Davicini, Consigliere non esecutivo, Adriano Marconetto, Consigliere indipendente e non esecutivo. Dal luglio 2011 il Consigliere Giovanni Crespi è nel Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia S.p.A., con l'incarico di presidiare l'attività di controllo e gestione dei rischi della Società. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.

Nel corso del 2014, il Comitato si è riunito cinque volte e ha avuto regolarmente accesso alle informazioni aziendali che ha richiesto e ha principalmente esaminato:

  • le relazioni preparate dall'Internal Auditing e dall'Organismo di Vigilanza nel corso del 2014;
  • l'aggiornamento del documento di autovalutazione dei rischi;
  • l'implementazione di nuove procedure;
  • l'adeguamento e l'osservanza a nuove regole di compliance e informativa;
  • le informazioni rilevanti relative all'andamento aziendale.

2 Dirigenti con responsabilità strategiche

I dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa.

Il Comitato si è inoltre incontrato con la società di Revisione per la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili nonché la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato. Ha infine valutato al termine del processo i risultati esposti dal revisore.

Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata di 2 ore circa, oltre a tutti i membri del Comitato, hanno partecipato il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, Paolo Cafasso, il responsabile dell'Internal Auditing, l'Amministratore esecutivo incaricato del controllo interno e gestione dei rischi, Paola Bruschi, e il Presidente del Collegio Sindacale o un altro membro dal medesimo incaricato e il Presidente dell'Organismo di Vigilanza.

Funzioni attribuite al Comitato controllo e rischi

Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità. In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:

  • valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la società di revisione legale ed il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • esamina le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e predisposte dalla funzione internal audit;
  • monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale;
  • riferisce al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Per l'esecuzione dei propri compiti il Comitato può accedere alle informazioni e alle necessarie funzioni aziendali e richiedere al Consiglio di Amministrazione di avvalersi di consulenze esterne. Nella riunione del 20 marzo 2015 è stato fissato un budget di 40 mila Euro a disposizione del Comitato per l'assolvimento dei propri compiti.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.

Il Consiglio di Amministrazione verifica la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del Comitato controllo e rischi ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito con parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.

Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center, e il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.

La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.

Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.

In tema di valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 marzo 2015, valutato che dagli organi preposti al controllo e rischi sia dal Collegio Sindacale, non è emersa alcuna segnalazione di criticità, ritiene che il sistema non rilevi significativi punti di debolezza, soprattutto con riferimento alle operazioni in potenziale conflitto di interesse, cosicché, pur nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento, il Sistema del controllo interno e gestione dei rischi appare rispondente alla esigenze della Società e del Gruppo.

Sistema di controllo e gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)

1) Premessa

Il Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse ".com" aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.

Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.

Per la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e di informativa finanziaria. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.

2) Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Sistema prevede:

  • un insieme di norme e procedure per la redazione del bilancio e dei report mensili e calendari contabili finalizzato a un efficiente scambio di dati tra la Capogruppo e le sue controllate;
  • un processo di identificazione e valutazione dei principali rischi di errore dell'informazione contabile e finanziaria, legato a un processo di controllo implementato su una piattaforma web aziendale con livelli di accessi definiti, che permette di segnalare preventivamente eventuali distonie nella consuntivazione;
  • un processo di attività di valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli, quest'ultimo monitorato direttamente dal Dirigente Preposto.

L'attività di controllo e prevenzione, legata peraltro a quanto previsto nel Modello di organizzazione e Gestione redatto a sensi del D.Lgs. 231/2001, prevede controlli legati all'assegnazione di responsabilità, poteri e deleghe, attraverso separazione dei compiti e assegnazione di differenti diritti di accesso alle varie applicazioni informatiche, rilascio di autorizzazioni, effettuazione di riconciliazioni, nonché verifiche di coerenza.

11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Comitato controllo e rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 29 aprile 2013.

Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE INTERNAL AUDIT

Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Auditing. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.

Il responsabile dell'Internal Auditing, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Riferisce della propria attività al Comitato controllo e rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi.

L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.

La funzione di Internal Auditing, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.

11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D. LGS. 231/2001

Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del sistema di controllo interno e gestione rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.

Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo. Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutti i nuovi dipendenti del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 aprile 2013, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV), cui è stato dato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento e che riferisce semestralmente al Comitato controllo e rischi e al Collegio Sindacale.

Il Consiglio esaminerà l'opportunità di demandare al Collegio Sindacale le funzioni dell'Organismo di Vigilanza in occasione della scadenza dell'attuale mandato, nel 2016.

11.4 SOCIETÀ DI REVISIONE

La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 30 aprile 2008 ha conferito il relativo incarico alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A. L'incarico scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 29 aprile 2013, ha nominato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo. Paolo Cafasso possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.

Nell'espletamento dei propri compiti Paolo Cafasso ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Auditing, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.

11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni generate nell'ambito del sistema di controllo interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato controllo rischi rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nel luglio 2014 principalmente per meglio precisare alcune modalità operative per l'individuazione della significatività delle operazioni.

La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.

Nei casi in cui non vi sia la pluralità di Amministratori indipendenti (in quanto ad esempio siano parti correlate), le funzioni sono affidate al singolo Amministratore indipendente non correlato, o in assenza di un Amministratore indipendente non correlato, le funzioni sono svolte o dal Collegio Sindacale o da un esperto indipendente nominato dal Consiglio di Amministrazione (cd. Presidi equivalenti).

Qualora gli Amministratori indipendenti o i Presidi equivalenti, come sopra definiti, abbiano espresso parere negativo ad un'operazione rientrante nei poteri attribuiti agli Organi Delegati, la stessa deve essere sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Qualora l'operazione ecceda il limite delle deleghe attribuite agli Organi Delegati la stessa è sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti. Sono comunque riservate al Consiglio di Amministrazione le deliberazioni in merito alle operazioni effettuate a condizioni non equivalenti a quelle di mercato o standard, nonché le operazioni di maggiore rilevanza secondo i parametri definiti dal Regolamento Consob.

Sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.

Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.

E' stata implementata una procedura che, trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "basicprocurement" venga caricato a web un ordine a un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale).

Nel 2014 non sono state sottoposte al Consiglio di Amministrazione deliberazioni in merito a operazioni con parti correlate.

Come già evidenziato nel capitolo relativo alle remunerazioni, il Consiglio, con i parere favorevole degli Amministratori indipendenti e del Collegio Sindacale, nel corso del 2014 ha deliberato in due occasioni in tema di remunerazioni a favore degli amministratori investiti di particolari incarichi ed e/ esecutivi.

La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo:

www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.

13. NOMINA DEI SINDACI

Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.

Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste, con un numero di candidati superiore a tre, devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina tempo per tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.

Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.

Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.

In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.

Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162:

i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la società sono relativi:

  • alla ricerca, sviluppo, stile, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi, in particolare prodotti tessili, abbigliamento, calzature, ottica, pelletteria, attrezzature ed articoli sportivi, nonché ad accessori di tutto quanto sopra descritto;
  • alla gestione ed alla valorizzazione dei marchi.

Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la società sono:

  • diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.

Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • a. dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
  • b. dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.

Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.

Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:

  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di maggioranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di minoranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
  • per la contemporanea integrazione di Sindaci eletti sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, scegliendo tra i candidati indicati sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza un numero di Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge.

Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex articolo123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

I membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall'Assemblea del 29 aprile 2013 sulla base dell'unica lista pervenuta, depositata dall'azionista BasicWorld S.r.l. titolare, a tale data, del 36,187% del Capitale Sociale, non essendo pervenuta nessuna altra lista anche nel maggior termine previsto dalla normativa regolamentare per i titolari di una quota di partecipazione pari ad almeno il 2,25% delle azioni aventi diritto al voto.

Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla nuova normativa Consob.

I componenti del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla legge e stabiliti dallo Statuto. Il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti in base ai criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina, confermando le caratteristiche di indipendenza dei propri membri previste dal citato Codice, sebbene i Sindaci siano in carica da oltre nove anni.

La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp. Di seguito un breve curriculum vitae dei membri del Collegio Sindacale in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi all'interno del Gruppo e in altre società quotate o di interesse rilevante.

Massimo Boidi Presidente del Collegio Sindacale (in carica dal 1989)

E' nato nel 1955. Dal 1981 è abilitato alla professione di dottore commercialista e dal 1988 è Revisore contabile. E' stato Professore a contratto presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino in "Aspetti giuridici, fiscali e di regolazione" al Corso Master di I Livello in Private Banking per l'anno 2010-2011. Dal 1980 collabora altresì con l'Istituto di Diritto dell'Economia, sempre presso la Facoltà di Economia, dove è tuttora cultore della materia in Diritto Commerciale. E' membro del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino-Ivrea e Pinerolo per il quadriennio 2013-2016 e co-referente del "Gruppo di lavoro 231" presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino-Ivrea-Pinerolo.

E' Consigliere referente dell'area "Controlli Societari" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino-Ivrea-Pinerolo e, dall'aprile 2013, Presidente del Consiglio di Amministrazione di "Synergia Consulting Group S.r.l.", alleanza professionale di 15 fra i più quotati studi commercialistici italiani, ubicati su tutto il territorio nazionale.

Dal marzo 2015 è Presidente di un Gruppo di Studio nell'area Diritto Societario presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Nell'ambito professionale svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale, ricoprendo in molte società la carica di Presidente del Collegio Sindacale o di Sindaco effettivo o membro dell'organismo di vigilanza.

Collabora altresì con riviste specializzate nel settore, pubblicando articoli in materia sia tributaria, sia civilistica, sia in materia di responsabilità amministrativa delle società e degli enti.

Nello stesso settore è stato relatore in numerosissimi convegni e giornate di studio.

All'interno del Gruppo è Presidente del Collegio Sindacale di BasicItalia S.p.A. e Sindaco effettivo di BasicVillage S.p.A.

Egli ricopre le cariche di Vice Presidente di Assofiduciaria, Presidente Consiglio d'Amministrazione di Assoservizi Fiduciari S.r.l. con socio unico, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Synergia Consulting Group s.r.l., Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di BasicWorld S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Casco Imos S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio Salame Piemonte, Presidente del Collegio dei Revisori del Consorzio per la formazione universitaria in economia aziendale, Presidente del Collegio Sindacale Db Schenker Rail Italia S.r.l., Sindaco Unico di Db Schenker Rail Italiy S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Dytech – Dynamic Fluid Technologies S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo di Ecopack S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Ekipo S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale Erre Esse S.p.A., Amministratore Delegato di Fidicont S.r.l., Sindaco Effettivo di Finpat S.p.A., Presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Stadio Filadelfia, Sindaco Unico di GJP S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Italcables S.p.A. in liquidazione, Presidente del Collegio Sindacale di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Litmat S.p.A., Consigliere di Amministrazione di Nuovi Investimenti S.p.A. con socio unico, Presidente delCollegio Sindacale di Quinto S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Safte S.p.A., Sindaco effettivo di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Sindaco effettivo di Suzuki Italia S.p.A con Socio unico, Presidente del Consiglio direttivo di Porsche Club Piemonte e Valle d'Aosta.

Carola Alberti – Sindaco Effettivo (in carica dal 1999)

E' nata nel 1957, è abilitata alla professione di dottore commercialista dal 1985 e dal 1990 è Revisore contabile. E' iscritta nell'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice, dal 1997, e nell'Albo dei Periti presso il Tribunale Ordinario di Torino, dal 1999.

Dal marzo 1983 svolge la propria attività professionale in qualità di collaboratrice presso lo Studio Boidi & Partners – in Torino.

Nell'ambito professionale si occupa di consulenza fiscale e societaria, principalmente nei confronti di società e Gruppi, ed esercita assistenza e consulenza nel campo del contenzioso tributario. Ricopre in alcune società la carica di Sindaco effettivo.

All'interno del Gruppo è Sindaco effettivo di BasicItalia S.p.A. e di BasicVillage S.p.A.

Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Ekipo S.p.A., Sindaco Effettivo di Erre Esse S.p.A., Sindaco Effettivo di Italcables S.p.A. in liquidazione e Sindaco Effettivo della BasicWorld S.r.l.

Maurizio Ferrero – Sindaco Effettivo (in carica dal 2001)

Nato nel 1963. Dottore Commercialista e Revisore Legale e Consulente Tecnico del Giudice. Presidente e membro del Collegio Sindacale di società quotate, di società soggette alla vigilanza della Banca d'Italia e di società facenti parti di gruppi internazionali del settore nautico, automotive, metalmeccanico e metallurgico. Membro del Collegio di Revisori di enti non-profit. Membro del Comitato Tecnico-Scientifico per l'innovazione di Synergia Consulting Group.

Nell'ambito professionale si occupa di consulenza societaria, fiscale e in diritto dei mercati finanziari per operazioni di IPO, MTB (OPA), valutazione di imprese ed aziende, redazione di perizie di stima, consulenza, negoziazione ed assistenza fiscale e contrattuale in operazioni di business combination, attività di due diligence fiscale e contabile a supporto delle transazioni, consulenza fiscale, di bilancio e in diritto dei mercati finanziari per OICVM ed intermediari finanziari (SGR / SIM), consulenza fiscale e giuridica a favore di fondazioni bancarie e non bancarie, fiscalità delle imprese IAS compliant.

Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Attività industriali Merlo S.p.A, Sindaco Effettivo di Blu Acquario prima S.p.A., Sindaco Effettivo di Erredi Invest S.p.A.; Presidente del Collegio Sindacale di Fidia S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Flash S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale Giugiaro Architettura & Structures S.p.A., Sindaco Effettivo Gruppo Ferrero S.p.A., Sindaco Effettivo Ibis S.p.A., Revisore dell'Istituto Superiore Mario Boella, Presidente del Collegio Sindacale di Italdesign – Giugiaro S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Martin Bauer S.p.A., Presidente del Collegio Torino Zerocinque Trading S.p.A.

Fabio Pasquini – Sindaco Supplente (in carica dal 1999)

E' nato nel 1953, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è Revisore contabile. Svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale e nell'elaborazione di tax planning, ricoprendo la carica di Amministratore e Componente del Collegio Sindacale in svariate società ed enti.

Esperto nelle problematiche inerenti all'acquisizione e alla vendita di aziende e società, nonché nella consulenza a operatori del settore immobiliare.

Abilitato all'assistenza e rappresentanza dei contribuenti nelle controversie fiscali avanti le commissioni tributarie.

All'interno del Gruppo è Sindaco effettivo di BasicItalia S.p.A.

Ricopre le cariche di Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo e Membro dell'organismo di Vigilanza della Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Membro dell'organismo di Vigilanza di Eurocons SCARL, Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Eurofidi – Società Consortile di Garanzia Collettiva FIDI S.C.P.A., Sindaco Unico di Immobiliare Savoia S.r.l., Sindaco Effettivo di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fidicont S.r.l., Amministratore unico di Quintana Immobiliare S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Sindaco Effettivo di S.p.A. Michelin Italiana, Sindaco effettivo di Tipo S.r.l., Amministratore Delegato di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l.

Ha altresì ricoperto la carica di Amministratore e/o Componente del Collegio Sindacale in svariate società ed enti tra le quali: Finpiemonte S.p.A., Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo S.p.A., Mediafactoring S.p.A. e Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali, Torino 2006.

Alessandra Vasconi – Sindaco Supplente (in carica dal 2010)

E' nata nel 1965 è abilitata alla professione di dottore commercialista dal 1992 e dal 1995 è Revisore contabile.

Nell'ambito professionale svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza civilistica (operazioni societarie ordinarie e straordinarie), contabile (formazione bilanci di società e di gruppi societari) e fiscale (consulenza e assistenza nell'ambito dell'imposizione diretta e indiretta) a favore di società ed enti, sia privati che a partecipazione pubblica. Esercita assistenza e consulenza nel campo del contenzioso tributario.

Ricopre la carica di Sindaco effettivo di F.I.R.A.D. S.p.A.

I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato controllo e rischi.

I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.

Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato controllo e rischi.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Il Presidente e l'Amministratore Delegato, che ricopre tra l'altro le funzioni di Investor Relator, si adoperano attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti, nonché con gli investitori istituzionali. Inoltre, si è ritenuto, fin dalla quotazione, di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, presentazioni alla comunità finanziaria, andamento delle contrattazioni di Borsa del titolo), sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale e Regolamento delle Assemblee, informazioni sulla Corporate Governance, Codice Etico, uno schema della struttura del Gruppo e della sua attività), nonché le relazioni predisposte per le riunioni assembleari. E' inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i Marchi e le Società del Gruppo, nonché al Presidente Marco Daniele Boglione e all'Amministratore Delegato Franco Spalla.

  1. ASSEMBLEE (ex articolo123-bis, comma 2, lettera c), TUF)

Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.

L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'articolo 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'articolo 2365 del Codice Civile.

Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono, attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:

  • le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della società;
  • gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;
  • la riduzione del capitale in caso di recesso del socio;
  • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Ai sensi dell'articolo 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assemblea è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.

Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assemblea possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.

Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.

Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie per possano assumere decisioni con competenza di causa.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex. articolo 123-bis, comma 2, lettera a) TUF)

Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non sono intervenuti mutamenti dalla chiusura dell'esercizio.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

F.to Marco Daniele Boglione

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET AL 31 DICEMBRE 2014

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa di bilancio numero 46.

I valori comparativi 2013 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto – per effetto della quale le joint venture precedentemente consolidate con il metodo proporzionale sono state valutate al patrimonio netto. Gli effetti della rideterminazione, totalmente irrilevanti, sono evidenziati nelle Note Illustrative, alla Nota 3 – Schemi di bilancio – rideterminazione dei dati comparativi.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

Esercizio 2014 Esercizio 2013
(rideterminato)
Variazioni
Note % % %
Vendite dirette consolidate (8) 120.506 100,00 111.696 100,00 8.810 7,89
Costo del venduto (9) (67.912) (56,36) (69.008) (61,78) 1.096 1,59
MARGINE LORDO 52.594 43,64 42.688 38,22 9.906 23,21
Royalties attive e commissioni di sourcing (10) 41.202 34,19 39.806 35,64 1.396 3,51
Proventi diversi (11) 2.019 1,68 12.867 11,52 (10.848) (84,31)
Costi di sponsorizzazione e media (12) (15.018) (12,46) (14.599) (13,07) (419) (2,87)
Costo del lavoro (13) (17.974) (14,92) (19.161) (17,15) 1.187 6,19
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (14) (33.340) (27,67) (38.823) (34,76) 5.483 14,12
Ammortamenti (15) (6.433) (5,34) (6.014) (5,38) (419) (6,97)
Svalutazioni e altri accantonamenti (16) - - (4.500) (4,03) 4.500 100,00
RISULTATO OPERATIVO 23.050 19,13 12.264 10,98 10.786 87,95
Oneri e proventi finanziari, netti
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni
(17) (2.342) (1,94) (3.847) (3,44) 1.505 39,12
valutate col metodo del Patrimonio Netto (18) (65) (0,05) (37) (0,03) (28) 75,68
RISULTATO ANTE IMPOSTE 20.643 17,13 8.380 7,50 12.263 146,34
Imposte sul reddito (19) (8.206) (6,81) (3.879) (3,47) (4.327) (111,55)
RISULTATO NETTO 12.437 10,32 4.501 4,03 7.936 176,32
Di cui:
Gruppo
-
12.437 10,32 4.501 4,03 7.936 176,32
Terzi
-
- - - - - -
Utile per azione: (20)
base
-
diluito
-
0,2169
0,2169
0,0781
0,0781
0,139
0,139
177,98
177,98

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

In recepimento degli obblighi introdotti dalla versione rivista dello IAS 1, di seguito viene rappresentato il prospetto denominato "Conto Economico Complessivo". Il prospetto evidenzia gli effetti che si avrebbero sul risultato netto consolidato se le voci che sono portate direttamente a variazione del patrimonio netto, come richiesto o consentito dagli IFRS, fossero invece contabilizzate a conto economico.

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Utile/(perdita) del periodo (A) 12.437 4.501
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
1.576 727
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19)
(*)
(96) 97
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
696 (8)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) (407) (226)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(33) 1.769 590
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 14.206 5.091
Totale Utile /(perdita) complessivo attribuibile a:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Interessenze di pertinenza di terzi
14.206
-
5.091
-

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Attività immateriali (21) 41.184 40.953
Avviamento (22) 10.516 10.675
Immobili, impianti e macchinari (23) 30.183 31.688
Partecipazioni e altre attività finanziarie (24) 297 386
Partecipazioni in joint venture (25) 399 428
Attività fiscali differite (26) 26 735
Totale attività non correnti 82.605 84.865
Rimanenze nette (27) 46.297 48.269
Crediti verso clienti (28) 43.928 43.686
Altre attività correnti (29) 13.505 12.751
Risconti attivi (30) 6.844 6.903
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (31) 4.014 6.487
Strumenti finanziari – derivati (32) 1.182 -
Totale attività correnti 115.770 118.096
TOTALE ATTIVITA' 198.375 202.961
PASSIVITA' Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Capitale sociale 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (6.875) (5.765)
Altre riserve 43.432 37.162
Risultato del periodo 12.437 4.501
Interessenze di pertinenza di terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO (33) 80.711 67.615
Fondo per rischi ed oneri (34) 43 4.413
Finanziamenti (35) 15.692 21.809
Benefici per i dipendenti e amministratori (36) 3.573 2.886
Altre passività non correnti (37) 1.187 670
Totale passività non correnti 20.495 29.778
Debiti verso banche (38) 33.894 37.803
Debiti verso fornitori (39) 30.142 35.725
Debiti tributari (40) 22.165 20.061
Altre passività correnti (41) 7.475 7.996
Risconti passivi (42) 1.848 1.946
Strumenti finanziari – derivati (43) 1.645 2.037
Totale passività correnti 97.169 105.568
TOTALE PASSIVITA' 117.664 135.346
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
198.375 202.961

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(25.191) (36.371)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 12.437 4.501
Ammortamenti 6.433 6.014
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto 65 37
Svalutazioni e altri accantonamenti - 4.500
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti (243) 1.011
. (Incremento) decremento rimanenze 1.972 3.869
. (Incremento) decremento altri crediti 614 (166)
. Incremento (decremento) debiti fornitori (5.584) (4.221)
. Incremento (decremento) altri debiti (2.365) 512
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato (184) (187)
Altri, al netto 466
13.611
(211)
15.659
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (1.516) (2.615)
- immateriali (3.526) (5.204)
- finanziarie - -
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni:
- materiali 32 97
- immateriali 11 172
- finanziarie 52 265
(4.947) (7.285)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing (587) 131
Rimborso di finanziamenti (6.125) (4.517)
Conversione linee di credito a breve termine - 7.500
Acquisto azioni proprie (1.110) (308)
Pagamento dividendi - -
(7.822) 2.806
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 842 11.180
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
(24.349) (25.191)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 3,1 milioni di Euro nel 2014 e 3,2 milioni di Euro nel 2013, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 1,3 milioni di Euro nel 2014 e 1,5 milioni di Euro nel 2013.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Riserve e Totale
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
Rimisuraz.
IAS 19
Riserva
Cash Flow
hedge
Risultato patrimonio
netto
di Gruppo
Saldo al 31 dicembre 2012 31.717 (5.457) 55.666 338 (264) (2.002) (17.166) 62.832
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del
29/04/2013
- Riserve e risultati portati a nuovo - (17.166) - - - 17.166 -
Acquisto azioni proprie (308) - - - - - (308)
Risultato al 31 dicembre 2013 - - - - - 4.501 4.501
Altri componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione - - (8) - - - (8)
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva per rimisurazione IAS19
- - - 70 - - 70
- Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - 528 - 528
Totale conto economico complessivo - - (8) 70 528 4.501 (5.091)
Saldo al 31 dicembre 2013 31.717 (5.765) 38.500 330 (194) (1.474) 4.501 67.615
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del
28/04/2014
- Riserve e risultati portati a nuovo - 4.501 - - - (4.501) -
- Distribuzione dividendi - - - - - - -
Acquisto azioni proprie (1.110) - - - - - (1.110)
Risultato al 31 dicembre 2014 - - - - - 12.437 12.437
Altri componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - 696 - - - 696
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva per rimisurazione IAS 19
- - - (69) - - (69)
- Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - 1.142 - 1.142
Totale conto economico complessivo - - 696 (69) 1.142 12.437 14.206
Saldo al 31 dicembre 2014 31.717 (6.875) 43.001 1.026 (263) (332) 12.437 80.711

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Disponibilità liquide 4.014 6.487
Scoperti di c/c e anticipi SBF (12.277) (13.887)
Anticipi import (16.086) (17.791)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (24.349) (25.191)
Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo (5.531) (6.125)
Posizione finanziaria netta a breve (29.880) (31.316)
Finanziamento "Superga" a medio/lungo termine - (1.781)
Mutuo fondiario Basic Village (8.100) (9.300)
Finanziamento ipotecario BasicItalia (3.153) (3.560)
Finanziamento UBI Banca (2.679) (4.821)
Debiti per leasing mobiliari (1.761) (2.347)
Sub-totale finanziamenti e leasing (15.693) (21.809)
Posizione finanziaria netta consolidata (45.573) (53.125)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(rideterminato)
A. Cassa 72 60
B. Altre disponibilità liquide 3.942 6.427
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 4.014 6.487
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (28.363) (31.678)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.531) (6.125)
H. Altri debiti finanziari correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (33.894) (37.803)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (29.880) (31.316)
K. Debiti bancari non correnti (15.693) (21.809)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Fair value dei derivati (cash flow edge) (463) (2.037)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (16.156) (23.846)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (46.036) (55.162)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value dei derivati, relativi ad operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi – cash flow edge (Note 32 e 43).

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Lanzera, K-Way, Superga, AnziBesson e Sabelt. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2015.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2014 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto. Ai bilanci delle società controllate statunitense, spagnola e olandese, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per i principi contabili internazionali adottati a partire dal 1° gennaio 2014, che hanno comportato la rideterminazione dei dati comparativi, come descritto alla successiva Nota 3 – Schemi di bilancio – Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2014

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 - Bilancio Consolidato, che sostituisce il SIC - 12 - Consolidamento: società a destinazione specifica e parti dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato. Quest'ultimo è stato rinominato Bilancio separato e disciplina solamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio, oltre a ridefinire il concetto di controllo, fornisce una guida per determinare l'esistenza del controllo laddove questa sia difficile da accertare. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per il Gruppo.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, che sostituisce lo IAS 31 - Partecipazioni in Joint Venture e il SIC 13 - Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo standard internazionale fornisce dei criteri per individuare la sostanza dell'accordo partecipativo, con riferimento ai diritti e agli obblighi sottostanti, piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. La sua adozione ha comportato per il Gruppo l'abbandono del consolidamento proporzionale delle joint venture. L'impatto sui dati di Conto economico, Conto economico complessivo, Stato patrimoniale e Rendiconto finanziario dell'esercizio precedente è evidenziato nella Nota 3 – Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse le imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, le imprese collegate, le società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. L'informativa richiesta è fornita nelle note al bilancio.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso la versione modificata dello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture che recepisce le modifiche nella classificazione degli accordi a controllo congiunto introdotte dall'IFRS 11 e definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione in società collegate e nelle joint venture. La contabilizzazione delle joint venture nella presente Relazione finanziaria annuale consolidata è avvenuta in accordo a tale principio.

Il 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 - Strumenti Finanziari: esposizione in bilancio, per chiarire l'applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per il Gruppo.

In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 - Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l'informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. L'adozione di tale emendamento non ha comportato impatti rilevanti per il Gruppo.

In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati "Novazione dei derivati e continuità dell'Hedge Accounting". Le modifiche permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell'applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell'obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Il principio non trova al momento applicazione nel bilancio di Gruppo.

Il 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'IFRIC 21 - Tributi, un'interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, efficace dal 1° gennaio 2014 (l'Unione Europea ne ha posticipato l'entrata in vigore al 17 giugno 2014), che stabilisce la rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito e stabilisce in particolare quale evento origina l'obbligazione e il momento di riconoscimento della passività. Nessun effetto è derivato dall'adozione di tale interpretazione sul presente bilancio consolidato.

Nuovi Principi contabili ed interpretazioni recepiti dalla UE ma non ancora in vigore

Segue l'elenco dei nuovi principi contabili e interpretazioni recepiti dalla UE, ma non ancora in vigore.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013): in data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011-2013. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:

  • "Modifica all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali"; la modifica chiarisce che l'IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi alla formazione di una joint venture o di una joint operation, così come descritti dall'IFRS 11, nel bilancio della joint venture o della joint operation;
  • "Modifica all'IFRS 13 Valutazione del fair value"; la modifica chiarisce che l'eccezione prevista dal principio che consente di valutare le attività e le passività finanziarie basandosi sull'esposizione netta di portafoglio, si applica anche a tutti i contratti che rientrano nell'ambito d'applicazione dello IAS 39/IFRS 9, anche se non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32 per essere classificati come attività/passività finanziarie;
  • "Modifica allo IAS 40 Investimenti immobiliari"; la modifica introdotta rimanda all'IFRS 3 per stabilire se l'acquisto di un investimento immobiliare rientra nel campo applicativo delle aggregazioni aziendali.

Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012): in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 28-2015 che ha recepito a livello comunitario alcuni Miglioramenti agli IFRS per il periodo 2010- 2012. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:

  • "Modifica all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni": la modifica consiste nella precisazione di alcune caratteristiche delle condizioni di maturazione, oltre alla definizione delle "condizioni di servizio" e delle "condizioni di risultato";
  • "Modifica all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali": la modifica chiarisce le modalità di contabilizzazione del "corrispettivo potenziale" in un'aggregazione aziendale, rinviando allo IAS 32 per la sua categorizzazione come passività finanziaria o come strumento di patrimonio netto;
  • "Modifica all'IFRS 8 Settori operativi": la modifica introdotta richiede che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell'aggregazione dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche simili;
  • "Modifica allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari ed allo IAS 38 Attività immateriali: entrambi i principi sono stati modificati per chiarire il trattamento contabile del costo storico e del fondo ammortamento di una immobilizzazione quando una entità applica il modello del costo rivalutato.
  • "Modifica allo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate: la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una entità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategiche dell'entità che redige il bilancio;

Dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non dovrebbero comportare effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti, piani a Benefici Definiti, contributi da dipendenti: in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19. In particolare, dette modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti.

Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio consolidato di Gruppo.

Nuovi Principi contabili ed interpretazioni emessi dallo IASB e non ancora recepiti dalla UE

Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, applicabili dal 1° gennaio 2016 ma non sono ancora recepiti dalla UE:

  • IFRS 14 Contabilizzazione differita di attività regolamentate;
  • Contabilizzazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, modifiche all'IFRS 11- Accordi a controllo congiunto;
  • Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e allo IAS 38 Attività immateriali, chiarimento sui metodi di ammortamento applicabili alle attività immateriali e materiali;
  • Modifiche all'IFRS 10 Bilancio consolidato e allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture, vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata joint venture;
  • Miglioramenti agli IFRS, ciclo 2012-2014;
  • Modifiche all'IFRS 12, IFRS 10 e IAS 28, Entità d'investimento Eccezione al consolidamento;
  • Modifiche allo IAS 1, iniziative sull'informativa di bilancio.

Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, e sono applicabili rispettivamente dal 1° gennaio 2017 e dal 1° gennaio 2018: IFRS 15 - Revenue from Contract with Customers e IFRS 9 - Strumenti finanziari.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quanto questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che considerata la non rilevanza nelle voci complessive, i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 46 del bilancio consolidato.

RIDETERMINAZIONE DEI DATI COMPARATIVI

L'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto ha comportato l'abbandono del consolidamento proporzionale precedentemente adottato per le due joint venture AnziBesson Trademark S.r.l. e Fashion S.r.l., con il conseguente passaggio ad una loro valutazione con il metodo del patrimonio netto; come richiesto dal principio i dati comparativi dell'esercizio precedente sono stati rideterminati, i prospetti che seguono riepilogano gli effetti, peraltro irrilevanti, di tale cambiamento di criterio.

Anzi Besson Trademark S.r.l., partecipata al 50% da BasicNet S.p.A. e per il restante 50% da Niccolò Besson, è una joint venture proprietaria del marchio AnziBesson, avente come obiettivo il suo sfruttamento attraverso la concessione in licenza dello stesso; l'accordo di joint venture richiede per le decisioni relative alle attività rilevanti il consenso unanime dei due soci.

Fashion S.r.l., partecipata al 50% da BasicNet S.p.A. e per il restante 50% dalla famiglia Marsiaj, è una joint venture proprietaria del marchio Sabelt per le sole "classi fashion", avente come obiettivo il suo sfruttamento attraverso la concessione in licenza dello stesso; l'accordo di joint venture richiede per le decisioni relative alle attività rilevanti il consenso unanime dei due soci.

CONTO ECONOMICO DEL GRUPPO BASICNET 31 DICEMBRE 2013

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2013
(pubblicato)
Effetto IFRS 11 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Vendite dirette consolidate 111.696 111.696
Costo del venduto (69.008) (69.008)
MARGINE LORDO 42.688 42.688
Royalties attive e commissioni dei sourcing 39.806 39.806
Proventi diversi 12.684 3 12.867
Costi di sponsorizzazione e media (14.599) (14.599)
Costo del lavoro (19.161) (19.161)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
(38.831) 8 (38.823)
Ammortamenti (6.040) 26 (6.014)
Svalutazioni e altri accantonamenti (4.500) (4.500)
RISULTATO OPERATIVO 12.227 37 12.264
Oneri e proventi finanziari, netti
Proventi (oneri) da partecipazione
(3.847)
-
(37) (3.847)
(37)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 8.380 - 8.380
Imposte sul reddito (3.879) (3.879)
RISULTATO di cui: 4.501 4.501
- di pertinenza del Gruppo 4.501 4.501
- di pertinenza di terzi - -

Utile base per azione:

Base 0,0781 0,0781
Diluito 0,0781 0,0781

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA DEL GRUPPO BASICNET AL 31 DICEMBRE 2013

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' 31 dicembre 2013
(pubblicato)
Effetto IFRS 11 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Attività immateriali 41.355 (402) 40.953
Avviamento 10.675 10.675
Immobili, impianti e macchinari 31.688 31.688
Partecipazioni e altre attività finanziarie 386 - 386
Partecipazioni in joint venture - 428 428
Attività fiscali differite 767 (32) 735
Totale attività non correnti 84.871 (6) 84.865
Rimanenze nette 48.269 48.269
Crediti verso clienti 43.686 43.686
Altre attività correnti 12.748 3 12.751
Risconti attivi 6.903 6.903
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.489 (2) 6.487
Strumenti finanziari – derivati - -
Totale attività correnti 118.095 1 118.096
TOTALE ATTIVITA' 202.966 (5) 202.961
PASSIVITA' 31 dicembre 2013
(pubblicato)
Effetto IFRS 11 31 dicembre 2013
(rideterminato)
Capitale sociale 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (5.765) (5.765)
Altre riserve 37.162 37.162
Risultato del periodo 4.501 4.501
Interessenze di pertinenza di terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 67.615 67.615
Fondo per rischi ed oneri 4.413 4.413
Finanziamenti 21.809 21.809
Benefici per i dipendenti e amministratori 2.886 2.886
Altre passività non correnti 670 670
Totale passività non correnti 29.778 29.778
Debiti verso banche 37.803 37.803
Debiti verso fornitori 35.747 (22) 35.725
Debiti tributari 20.061 20.061
Altre passività correnti 7.979 17 7.996
Risconti passivi 1.946 1.946
Strumenti finanziari – derivati 2.037 2.037
Totale passività correnti 105.573 (5) 105.568
TOTALE PASSIVITA' 135.351 (5) 135.346
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
202.966 (5) 202.961

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET AL 31 DICEMBRE 2013

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2013
(pubblicato)
Effetto IFRS 11/ 31 dicembre 2013
(rideterminato)
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(36.371) (36.371)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.501 4.501
Ammortamenti 6.040 (26) 6.014
Risultato di società valutate con metodo patrimonio netto - 37 37
Svalutazioni e altri accantonamenti 4.500 4.500
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti 1.011 1.011
. (Incremento) decremento rimanenze 3.869 3.869
. (Incremento) decremento altri crediti (163) (3) (166)
. Incremento (decremento) debiti fornitori (4.199) (22) (4.221)
. Incremento (decremento) altri debiti 495 17 512
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato
(187) (187)
Altri, al netto (221) 10 (211)
15.646 13 15.659
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (2.615) (2.615)
- immateriali (5.210) 6 (5.204)
- finanziarie - -
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni:
- materiali 97 97
- immateriali 193 (21) 172
- finanziarie 265 265
(7.270) (15) (7.285)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing 131 131
Rimborso di finanziamenti (4.517) (4.517)
Conversione linee di credito a breve termine 7.500 7.500
Acquisto azioni proprie (308) (308)
Pagamento dividendi - -
2.806 - 2.806
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 11.182 (2) 11.180
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
(25.189) (2) (25.191)

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2014 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

Descrizione delle valute Esercizio 2014 Esercizio 2013
Medio Puntuale Medio Puntuale
Dollaro USA 1,3184 1,2141 1,3302 1,3791
Dollaro HK 10,2259 9,4170 10,3183 10,6933
Yen Giapponese 140,4328 145,2300 129,8469 144,7200
Sterlina Inglese 0,8027 0,7789 0,8499 0,8337

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Essendo tutte le società incluse nell'area di consolidamento controllate al 100%, non sono state attribuite quote di patrimonio netto o di risultato dell'esercizio ad azionisti di minoranza;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
  • c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2014 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;

  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono di seguito riportati.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni. Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dallo IAS 18 - Ricavi.

I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono al rilevati nel conto economico.

Imposte

Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Utile per azione/ Utile diluito per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2014 non si sono presentati fenomeni diluitivi.

Accantonamenti e passività potenziali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come più oltre descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.

Software

Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 – Attività immateriali sono rispettate.

Marchi e brevetti

I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal loro sfruttamento.

I marchi Lanzera e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.

In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi. Tali avviamenti commerciali iscritti nel bilancio consolidato sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita e non sono, pertanto, soggetti ad ammortamento. Con cadenza almeno annuale è svolto l'impairment test mediante confronto del valore contabile di ciascuno di essi con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di vendita, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. L'avviamento iscritto in relazione all'acquisizione di contratti di affitto di ramo di azienda è invece ammortizzato in relazione alla durata dei contratti.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Immobili 33
Impianti e macchinari 8
Mobili arredi e allestimenti 5-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 5-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.

Beni in leasing

Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dalla IAS 17 – Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.

L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.

In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile delle attività ad esclusione dell'avviamento. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni

Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.

Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.

Le giacenze di magazzino sono comunque valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Crediti commerciali

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Ratei e Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.

Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari derivati sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e sourcing commission in pari valuta.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.

A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

  • Coperture di fair value;
  • Coperture di flussi finanziari.

Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.

I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici asset o liabilities;

  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;

  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs"). Non sono presenti strumenti finanziari così valutati.

6. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

7. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "sourcing center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties B.V., Basic Properties America, Inc., Basic Spain S.L., BasicNet Asia Ltd., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l., AnziBesson Trademark S.r.l. e Fashion S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita attraverso BasicItalia S.p.A. (licenziatario di proprietà), RdK0 S.r.l., BasicOutlet S.r.l. sia a livello wholesale che retail;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione dell'immobile sito in Torino Largo Maurizio Vitale 1, noto come "Basic Village".
31 dicembre 2014 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali Consolidato
Vendite dirette – verso terzi
Vendite dirette - intersettoriali
616
1.398
119.888
173
2
2
-
(1.573)
120.506
-
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto – intersettoriale)
(1.813)
(36)
(66.097)
(1.372)
(2)
-
-
1.408
(67.912)
-
MARGINE LORDO 165 52.592 2 (165) 52.594
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali
41.201
10.672
1
-
-
-
-
(10.672)
41.202
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
665
751
753
6.326
601
2.780
-
(9.857)
2.019
-
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(4.313)
(5.933)
(10.705)
(5)
-
-
-
5.938
(15.018)
-
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro – intersettoriale)
(8.352)
-
(9.622)
-
-
-
-
-
(17.974)
-
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - intersettoriali)
(10.960)
(2.529)
(20.962)
(12.177)
(1.418)
(50)
-
14.756
(33.340)
-
Ammortamento (2.091) (3.456) (886) - (6.433)
RISULTATO OPERATIVO 19.276 2.745 1.029 - 23.050
Proventi finanziari – verso terzi
Proventi finanziari – intersettoriali
1.036
30
1.396
1
-
6
-
(37)
2.432
-
(Oneri finanziari – verso terzi)
(Oneri finanziari – intersettoriali)
(1.394)
-
(2.766)
(30)
(614)
(7)
-
37
(4.774)
-
(Impairment partecipazioni – verso terzi)
(Impairment partecipazioni – intersettoriali)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Proventi (oneri) da partecipazione
(Proventi (oneri) da partecipazione – inters.)
(65)
-
-
-
-
-
-
-
(65)
-
RISULTATO ANTE IMPOSTE 18.883 1.346 414 - 20.643
Imposte sul reddito (6.898) (1.118) (190) - (8.206)
RISULTATO NETTO 11.985 228 224 - 12.437
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti (2.091) (3.456) (886) - (6.433)
Svalutazioni
Totale voci non monetarie
-
(2.091)
-
(3.456)
-
(886)
-
-
-
(6.433)
Investimenti in attività non correnti (821) (835) (144) - (1.800)
Attività e passività di settore:
Attività 183.968 108.469 16.356 (110.418) 198.375
Passività 84.805 96.936 12.344 (76.421) 117.664
31 dicembre 2013
(rideterminato)
Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali Consolidato
Vendite dirette – verso terzi 321 111.375 - - 111.696
Vendite dirette - intersettoriali 1.187 169 2 (1.358) -
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto – intersettoriale)
(1.550)
(22)
(67.456)
(1.078)
(2)
-
-
1.100
(69.008)
-
MARGINE LORDO (64) 43.010 - (258) 42.688
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali
39.804
6.233
2
-
-
-
-
(6.233)
39.806
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
11.276
901
809
5.333
782
2.907
-
(9.141)
12.867
-
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(3.305)
(2.135)
(11.294)
(5)
-
-
-
2.140
(14.599)
-
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro – intersettoriale)
(8.504)
-
(10.657)
-
-
-
-
-
(19.161)
-
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(Spese vendita, generali e amministrative,
(11.802) (25.547) (1.474) - (38.823)
royalties passive - intersettoriali) (5.468) (7.974) (50) 13.492 -
Ammortamento (1.962) (3.173) (879) - (6.014)
Svalutazione e altri accantonamenti - (4.500) - - (4.500)
RISULTATO OPERATIVO 24.974 (13.996) 1.286 - 12.264
Proventi finanziari – verso terzi
Proventi finanziari – intersettoriali
280
40
937
4
-
6
-
(50)
1.217
-
(Oneri finanziari – verso terzi)
(Oneri finanziari – intersettoriali)
(1.822)
-
(2.556)
(44)
(686)
(6)
-
50
(5.064)
-
(Impairment partecipazioni – verso terzi)
(Impairment partecipazioni – intersettoriali)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Proventi (oneri) da partecipazione
(Proventi (oneri) da partecipazione – inters.)
(37)
-
-
-
-
-
-
-
(37)
-
RISULTATO ANTE IMPOSTE 23.435 (15.655) 600 - 8.380
Imposte sul reddito (7.229) 3.610 (260) - (3.879)
Oneri fiscali non ricorrenti - - - - -
RISULTATO NETTO 16.206 (12.045) 340 - 4.501
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.962)
-
(3.173)
(4.500)
(879)
-
-
-
(6.014)
(4.500)
Totale voci non monetarie (1.962) (7.673) (879) - (10.514)
Investimenti in attività non correnti (1.123) (2.501) (233) - (3.857)
Attività e passività di settore:
Attività 184.329 112.872 21.937 (116.177) 202.961
Passività 95.487 102.355 18.099 (80.595) 135.346
  • Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni dei sourcing in aumento a 51,9 milioni di Euro rispetto ai 46 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 per effetto della crescita commerciale delle vendite aggregate del periodo. Il risultato netto del settore si attesta a 12 milioni di Euro contro 16,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, che includevano il provento di 9,4 milioni di Euro conseguito a seguito del rinnovo decennale della licenza sul territorio sud coreano;
  • il settore dei "Licenziatari di proprietà", costituito da BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate RdK0 S.r.l. e BasicOutlet S.r.l., registra un radicale miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente per effetto delle attività avviate lo scorso esercizio per la correzione di alcune variabili reddituali, con ricavi al 31 dicembre 2014 che si sono attestati a 120 milioni di Euro, contro i 111 milioni al 31 dicembre 2013 e un margine lordo di contribuzione sulle vendite che passa da 43 milioni del 2013 ai 52,6 milioni al 31 dicembre 2014. Per effetto di queste componenti il settore chiude con un risultato positivo di circa 228 mila Euro, contro i 12 milioni di Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente, che peraltro scontavano oneri non ricorrenti per 4,5 milioni a fronte di svalutazioni e accantonamenti;
  • il settore "Immobiliare", relativo all'immobile di Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino, chiude il periodo con un risultato positivo pari 224 mila Euro, rispetto al risultato di 340 mila Euro del 2013, a seguito della temporanea chiusura di una delle attività commerciali locate, riaperta sul finale d'anno.

8. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle vendite dirette consolidate, è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Vendite Italia 113.186 104.579
Vendite altri paesi UE 5.650 5.351
Vendite extra UE 1.670 1.766
Totale vendite dirette consolidate 120.506 111.696

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla RdK0 S.r.l. e dalla BasicOutlet S.r.l. sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (120 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (0,5 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 93,9% sul territorio nazionale, per il 4,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 1,4% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello Italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza, da parte delle Società licenzianti del Gruppo.

9. COSTO DEL VENDUTO

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Acquisti merci Estero 46.850 47.277
Acquisti merci Italia 4.886 5.006
Acquisti di campionari 1.168 1.105
Acquisti accessori 112 105
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 7.432 6.596
Imballi 411 384
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
2.273 3.830
Costo delle logistiche esterne 3.825 3.739
Altri 955 966
Totale costo del venduto 67.912 69.008

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

La riduzione del costo degli acquisti di merce è imputabile ad efficienze conseguite sui prezzi di acquisto dei prodotti ed è stata parzialmente assorbita dall'incremento dei costi di trasporto imputati dai vettori internazionali. Complessivamente, l'incidenza del costo del venduto sul fatturato si è ridotta, come descritto nella Relazione sulla Gestione, a beneficio della marginalità, assoluta e percentuale, conseguita nel periodo.

10. ROYALTIES E COMMISSIONI DI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da sourcing center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.

Segue il dettaglio per area geografica:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Europa (UE ed Extra UE) 18.928 17.984
America 4.012 3.298
Asia e Oceania 14.966 15.302
Medio Oriente, Africa 3.296 3.222
Totale 41.202 39.806

11. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Proventi per locazioni 392 513
Rimborsi spese condominiali 175 224
Proventi su vendite promozionali 360 1.789
Altri proventi 1.092 10.341
Totale proventi diversi 2.019 12.867

I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente. La voce "altri proventi" si è normalizzata rispetto al dato riferito al 31 dicembre 2013 che includeva 9,4 milioni di Euro (12 milioni di Dollari USA) relativi alla "non refundable signing fee" riconosciuta dal licenziatario sudcoreano a fronte del rinnovo decennale del contratto di licenza.

12. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Sponsorizzazioni e contributi marketing 13.209 13.206
Pubblicità 1.296 858
Spese promozionali 513 535
Totale costi di sponsorizzazione e media 15.018 14.599

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.

13. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Salari e stipendi 12.874 13.808
Oneri sociali 4.212 4.427
Trattamento di fine rapporto 888 926
Totale costo del lavoro 17.974 19.161

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:

Risorse Umane
al 31 dicembre 2014
Risorse Umane
al 31 dicembre 2013
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media
Dirigenti 16 / 8 24 46 / 50 47 12 / 8 20 49 / 49 49
Quadri 1 / - 1 52 / - 52 1 / - 1 51 / - 51
Impiegati 125 / 310 435 35 / 36 36 144 / 319 463 34 / 36 36
Operai 15 / 9 24 44 / 42 43 15 / 13 28 43 / 42 42
Totale 157 / 327 484 37 / 36 36 172 / 340 512 35 / 36 36

La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario effetto del turnover aziendale.

Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2014 è stato di 484, suddivise in 22 dirigenti, 1 quadro, 435 impiegati e 26 operai.

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Servizi per vendite e royalties passive 6.767 9.606
Affitti passivi, oneri accessori e utenze 9.203 11.226
Spese commerciali 3.551 3.126
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 3.438 2.749
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 2.986 2.955
Altre spese generali 7.395 9.161
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
33.340 38.823

14. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding. La diminuzione è conseguente ad un diverso mix di composizione delle vendite, con una diminuzione di quelle su cui maturano contrattualmente provvigioni.

La riduzione dei punti vendita al pubblico a marchi del Gruppo, direttamente gestiti o concessi in affitto di ramo d'azienda, ha comportato un correlato adeguamento dei costi di locazione, utenze e spese connesse.

Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi di cataloghi dei prodotti, costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di consulenti di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2013 sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/Dati finanziari/Altre informazioni, cui si fa rimando.

La voce "altre spese generali " include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata ad un minor ricorso a consulenze legali e professionali.

15. AMMORTAMENTI

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Immobilizzazioni immateriali 3.444 2.864
Immobilizzazioni materiali 2.989 3.150
Totale ammortamenti 6.433 6.014

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 655 mila Euro di svalutazione di key-money relativi ad alcuni punti vendita chiusi nell'esercizio o per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

16. SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI

L'importo di 4,5 milioni accantonato nel 2013 è conseguente all'attività impostata sulle società controllate italiane, per la correzione di alcune variabili reddituali, che ha portato a operazioni finalizzate all'ottimizzazione dei costi della gestione tipica.

17. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Interessi attivi 49 15
Interessi passivi bancari (1.217) (1.487)
Interessi passivi commerciali (53) (27)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (1.133) (1.319)
Interessi su leasing immobiliari (97) (156)
Altri (408) (430)
Totale oneri e proventi finanziari (2.859) (3.404)
Utili su cambi 2.383 1.189
Perdite su cambi (1.866) (1.632)
Totale utili e perdite su cambi 517 (443)
Totale oneri e proventi finanziari, netti (2.342) (3.847)

Il saldo degli oneri finanziari derivanti dal servizio del debito si è ridotto per effetto della riduzione dell'esposizione complessiva verso il sistema bancario.

La posizione netta dei cambi è positiva per 517 mila Euro anche per effetto delle specifiche coperture (flexi term) dalle fluttuazioni della valuta statunitense sul mercato finanziario.

18. QUOTA DI UTILE(PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora la quota dei risultati dell'esercizio realizzati dalle joint venture AnziBesson Trademark S.r.l., pari a circa -13 mila Euro, e Fashion S.r.l., pari a -52 mila Euro. Tali partecipazioni sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, dal 1° gennaio 2014 (Note 3 e 25).

19. IMPOSTE SUL REDDITO

Le "imposte sul reddito" si riferiscono a imposte correnti per circa 7,9 milioni di Euro, e per circa 300 mila Euro allo stanziamento di imposte differite.

20. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2014, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:

(dati in Euro) Esercizio 2014 Esercizio 2013
Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo 12.436.670 4.501.068
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 57.330.765 57.612.315
Risultato per azione ordinaria base 0,2169 0,0781

Al 31 dicembre 2014 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2013 ed il 2014 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.

ATTIVITÀ

21. ATTIVITA' IMMATERIALI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Concessioni, marchi e diritti simili 34.549 34.479 70
Programmi per elaboratore 4.313 4.320 (7)
Altre attività immateriali 2.311 2.139 172
Diritti di brevetto industriale 11 15 (4)
Totale attività immateriali 41.184 40.953 231

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Programmi
per elaboratore
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2013
44.130 31.566 9.187 52 84.935
Investimenti 2.709 1.885 294 - 4.888
Disinvestimenti e altre
variazioni
(57) 248 (210) - (19)
Svalutazioni - - (1.628) - (1.628)
Costo storico
al 31.12.2013
46.782 33.699 7.643 52 88.176
Effetto IFRS 11 (*) (428) - - - (428)
Costo storico
al 31.12.2013
46.354 33.699 7.643 52 87.748
Investimenti 232 2.053 554 1 2.840
Disinvestimenti e altre
variazioni
136 - (11) - 125
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 31.12.2014
46.722 35.752 8.186 53 90.713
Concessioni,
marchi
Programmi Altre attività Diritti
di brevetto
e diritti simili per elaboratore immateriali industriale Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2013
(11.571) (27.388) (5.052) (32) (44.043)
Ammortamenti (329) (1.991) (453) (5) (2.778)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - -
Svalutazioni - - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2013
(11.900) (29.379) (5.505) (37) (46.821)
Effetto IFRS (*) 26 - - - 26
Fondo amm.to
al 31.12.2013
(11.874) (29.379) (5.505) (37) (46.795)
Ammortamenti (299) (2.060) (370) (5) (2.735)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - -
Svalutazioni - - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2014
(12.173) (31.439) (5.875) (42) (49.530)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Programmi
per elaboratore
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2013
32.559 4.178 4.135 20 40.892
Investimenti 2.709 1.885 294 - 4.888
Disinvestimenti e
altre variazioni
(57) 248 (210) - (19)
Ammortamenti (329) (1.991) (453) (5) (2.778)
Svalutazioni - - (1.628) - (1.628)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2013
34.882 4.320 2.138 15 41.355
Effetto IFRS 11 (*) (402) - - - (402)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2013
34.480 4.320 2.138 15 40.953
Investimenti 232 2.053 554 1 2.840
Disinvestimenti e
altre variazioni
136 - (11) - 125
Ammortamenti (299) (2.060) (370) (5) (2.734)
Svalutazioni - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2014
34.549 4.313 2.311 11 41.184

(*)Tali valori sono stati rideterminati per effetto dell'IFRS 11, si rimanda per tanto alla Nota 3 – Schemi di bilancio – Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi Europei, per rinnovi ed estensioni, per l'acquisto di licenze software. La riduzione del saldo contabile è da attribuire agli ammortamenti di periodo dei marchi Lanzera e Jesus, ammortizzati in 20 anni, in quanto non hanno ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.

Al 31 dicembre 2014 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21 milioni di Euro (18 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale); il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Lanzera di circa 1 milione di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.

L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dai marchi nel periodo 2015-2019. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari all'1,5%, inferiore ai tassi di crescita per abbigliamento (2,2%) e calzature (1,6%) rilevati da siti finanziari specializzati (EIU, gennaio 2015). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (7,25% nel 2013), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:

  • Beta di settore: il parametro, indice della rischiosità del settore, ammonta a 1,25 (1,16 nel 2013).
  • Market Risk Premium (MRP): ammonta al 5,75% (5% nel 2013), rappresenta la differenza tra il tasso di rendimento degli investimenti privi di rischio ed il tasso di rendimento degli investimenti a rischio.
  • Risk Free Rate (RFR): ammonta al 2,4% (4,27% nel 2013), in linea con il rendimento lordo dei titoli di stato decennali.
  • Costo del debito: ammonta a 4,2%, invariato rispetto all'anno precedente.
  • Rapporto debito (40%)/patrimonio netto (60%), invariato rispetto all'esercizio precedente.

Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi. Come nei precedenti esercizi i risultati del test sono stati confrontati con le valutazioni effettuate da un advisor indipendente, le quali continuano ad evidenziare dei valori ampiamente superiori ai valori contabili.

Il valore contabile dei marchi AnziBesson, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale, e Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario per le sole classi "fashion", detenuti attraverso le due joint venture è ricompreso nel valore della partecipazione.

La voce "programmi per elaboratore" si incrementa per circa 2 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 1,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,6 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,4 milioni di Euro.

22. AVVIAMENTO

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Avviamento 10.516 10.675 (161)
Totale avviamento 10.516 10.675 (161)

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (2,6 milioni di Euro).

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari.

L'impairment test sugli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese è stato svolto utilizzando il modello del Discounted Cash Flow, come descritto di seguito.

I flussi di cassa netti provenienti dall'unità minima generatrice di flussi finanziari sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (Nota 21).

Al valore dei flussi di cassa attualizzati è sottratto l'indebitamento netto, ove presente, nonché il valore delle attività nette dell'unità minima generatrice di flussi finanziari, avviamento escluso. Il valore risultante è confrontato con il valore contabile dell'avviamento.

I rilevanti plusvalori emersi in capo all'unità generatrice di flussi finanziari Kappa e Robe di Kappa all'interno del settore "licenze e marchi", alla quale tali avviamenti sono allocati, non hanno reso necessario effettuare l'analisi di sensitività.

Relativamente ai key money, l'impairment test è stato svolto confrontando il loro valore contabile, che corrisponde al prezzo pagato al momento dell'acquisto da parte del Gruppo, con il maggiore tra il loro valore d'uso, calcolato attualizzando i flussi finanziari provenienti dal punto vendita al WACC (Nota 21), e il valore di mercato. L'impairment test svolto con riferimento al 31 dicembre 2014 non ha condotto a ulteriori svalutazioni rispetto a quelle allocabili ai punti vendita chiusi nell'esercizio o per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee pari a 655 mila Euro.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Immobili 22.854 23.572 (718)
Mobili, arredi ed altri beni 4.785 5.261 (476)
Impianti e macchinari 432 473 (41)
Macchine elettriche ed elettroniche 1.959 2.186 (227)
Attrezzature industriali e commerciali 153 196 (43)
Totale immobili, impianti e macchinari 30.183 31.688 (1.505)

23. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2013
34.272 11.636 1.104 10.955 724 58.691
Investimenti 200 1.361 113 833 109 2.616
Disinvestimenti e
altre variazioni
Costo storico
- (269) (93) (83) - (445)
al 31.12.2013 34.472 12.728 1.124 11.705 833 60.862
Investimenti 199 625 167 512 13 1.516
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (75) (38) (34) (2) (149)
Costo storico
al 31.12.2014
34.671 13.278 1.253 12.183 844 62.229

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2013
(9.987) (6.613) (523) (8.503) (580) (26.206)
Ammortamenti (913) (985) (161) (1.034) (57) (3.150)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- 131 33 18 - 182
Fondo amm.to
al 31.12.2013
(10.900) (7.467) (651) (9.519) (637) (29.174)
Ammortamenti (917) (1.082) (176) (760) (54) (2.989)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- 56 6 55 - 117
Fondo amm.to
al 31.12.2014
(11.817) (8.493) (821) (10.224) (691) (32.046)
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura al
1.1.2013
24.285 5.023 581 2.452 144 32.485
Investimenti 200 1.361 113 833 109 2.616
Ammortamento (913) (985) (161) (1.034) (57) (3.150)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (138) (60) (65) - (263)
Valore contabile
netto di chiusura al
31.12.2013
23.572 5.261 473 2.186 196 31.688
Investimenti 199 606 135 533 11 1.484
Ammortamento (917) (1.082) (176) (760) (54) (2.989)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura al
31.12.2014
22.854 4.785 432 1.959 153 30.183

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A. e quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio.

Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 1,5 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

24. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Partecipazioni in altre imprese 2 1 1
Totale partecipazioni 2 1 1
Crediti verso altri, cauzioni 295 385 (90)
Totale crediti finanziari 295 385 (90)
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 297 386 (89)

Le partecipazioni in "altre imprese" corrispondono a quote minimali di partecipazioni a consorzi di centri commerciali in cui sono localizzati alcuni punti vendita del Gruppo.

I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

25. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Partecipazioni in:
- Joint venture
399 428 (29)
Totale partecipazioni in joint
venture
399 428 (29)

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella AnziBesson S.r.l. per Euro 78 mila Euro e nella Fashion S.r.l. per Euro 321 mila Euro, entrambe detenute al 50%. Dal 1° gennaio 2014 tali partecipazioni sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11, con rideterminazione dei valori comparativi, come descritto nella Nota 3 – Schemi di bilancio – Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato.

26. ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE

Le "attività fiscali differite" sono esposte al netto delle passività fiscali differite:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Crediti per imposte anticipate 26 735 (709)
Totale attività fiscali differite 26 735 (709)

L'importo netto di 26 mila Euro rappresenta il saldo fra le attività fiscali differite e le passività fiscali differite come evidenziate in tabella.

Le imposte anticipate sono principalmente relative ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,4 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,9 milioni di Euro), stanziamenti generati dalle differenze temporanee emerse dalla contabilizzazione delle rettifiche IFRS (circa 0,2 milioni di Euro), eccedenze di interessi non dedotti (0,5 milioni di Euro), oltre ad oneri vari temporaneamente indeducibili (0,7 milioni di Euro). I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati, ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, anche alla luce del loro periodo di possibile utilizzo in considerazione dell'accordo di consolidato fiscale nazionale tra le seguenti società del Gruppo, italiane o con sede amministrativa in Italia: BasicNet S.p.A., BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., RdK0 S.r.l., BasicOutlet S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V.

Le imposte differite si riferiscono agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,7 milioni di Euro), all'accantonamento delle imposte differite derivanti dalle differenze degli ammortamenti civilistici rispetto alle quote fiscalmente deducibili con riferimento ai terreni su cui sono presenti gli immobili di proprietà delle società controllate Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. (1 milione di Euro), oltre a 1,9 milioni di Euro riferibili all'accantonamento delle imposte differite relative all'ammortamento fiscale dei marchi e ad altre minori.

I derivati, definiti come cash flow hedge e valutati al fair value comportano che le relative imposte siano imputate direttamente al "conto economico complessivo" e non a "conto economico". Il valore delle medesime è pari a 0,1 milioni di Euro.

Lo stesso trattamento è adottato per l'effetto fiscale relativo ai guadagni/perdite attuariali, contabilizzati a partire dal 1° gennaio 2013 in ossequio allo IAS 19 rivisto.

31 dicembre 2014
31 dicembre 2013
Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % fiscale temporanee % Fiscale 2014/2013
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (5.056) 27,50 (1.391) (5.469) 27,50 (1.504) 113
- Svalutazione rimanenze (3.213) 31,40 (911) (2.363) 31,40 (678) (234)
- Eccedenze ROL (1.769) 27,50 (487) (1.769) 27,50 (487) -
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili (2.319) 31,40 (700) (1.742) 31,40 (547) (152)
- Effetto IAS 19 – TFR (155) 27,50 (43) - 27,50 - (43)
- Effetto IAS 39 – strumenti finanz. (463) 27,50 (127) (2.037) 27,50 (560) 433
Totale (12.976) (3.658) (13.381) (3.775) 117
Imposte differite:
- Differenze cambi prudenziali, nette 589 27,50 162 (71) 27,50 (20) 182
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 5.598 31,40 1.758 3.425 31,40 1.075 682
- Effetto IAS 38 – costi di impianto 5 31,40 4 2 31,40 3 1
- Effetto IAS 17 – leasing finanz. e
altre differenze fiscali su immob. 3.063 31,40 962 3.821 31,40 1.200 (238)
- Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill 2.378 31,40 747 2.964 26,38 782 (35)
Totale 11.634 3.633 10.139 3.040 592
Imposte differite (anticipate) nette (1.342) (26) (3.241) (735) 709
Imposte anticipate riferite a
recupero fiscalità - 27,50 - 27,50 - -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio (26) (735)

Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:

27. RIMANENZE NETTE

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Prodotti finiti e merci
Fondo svalutazione magazzino
49.510
(3.213)
50.632
(2.363)
(1.122)
(850)
Totale rimanenze nette 46.297 48.269 (1.972)

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2014 ammontavano a circa 2,8 milioni di Euro contro 4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2013, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 10,7 milioni di Euro contro 13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 10,3 milioni di Euro contro 9,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2013.

Le rimanenze di prodotti disponibili a magazzino registrano una diminuzione di circa 2 milioni di Euro (- 4%) per effetto delle operazioni di riduzione degli stock di merce in pronta consegna, effettuata nell'esercizio.

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2014 2013
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 2.363 1.371
Accantonamento dell'esercizio 1.465 1.370
Utilizzo (615) (378)
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 3.213 2.363

28. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Valore lordo 49.615 50.092 (477)
Fondo svalutazione crediti (5.687) (6.406) 719
Totale crediti verso clienti 43.928 43.686 242

I "crediti verso clienti" sono per 31,2 milioni relativi a vendite di merci effettuate dal licenziatario di proprietà (32,9 milioni al 31 dicembre 2013) a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 4,4 milioni di Euro (5,1 milioni nel 2013), per 18,4 milioni relativi a royalties e sourcing commissions (17,6 milioni al 31 dicembre 2013) a fronte dei quali sono stati accantonati 1,3 milioni di Euro (1,3 milioni nel 2013) e per 0,04 milioni di Euro crediti relativi ad addebiti vari (0,1 milioni al 31 dicembre 2013). I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

2014 2013
6.406 5.587
2.963
(3.705) (2.144)
5.687 6.406
2.986

I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.

Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per scadenza:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Crediti non scaduti e non svalutati 28.153 25.441
Crediti svalutati, al netto del fondo 4.467 7.085
Crediti scaduti e non svalutati 11.308 11.160
Totale 43.928 43.686

L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include perlopiù uno scaduto tra 0-6 mesi.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale ha permesso di ridurre l'investimento in capitale circolante nonostante le difficoltà manifestatesi nell'esercizio in termini di liquidità del sistema economico, soprattutto a livello nazionale. Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati al momento in cui si ha la documentabilità civilistica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I Crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità. Il fondo svalutazione crediti include inoltre quote di stanziamenti effettuati, sulla base di analisi storiche d'insolvenza che sono ritenute adeguate a fronte delle stime di rischio generico di non recupero sulle posizioni che alla data non sono ritenute critiche.

29. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Crediti tributari 10.785 10.100 685
Altri crediti 2.720 2.651 69
Totale altre attività correnti 13.505 12.751 754

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti verso Erario per IVA per 5,1 milioni di Euro, per acconti IRES e IRAP versati per 1,2 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,5 milioni di Euro.

La voce "altri crediti" include acconti versati a fornitori (0,7 milioni di Euro) oltre al premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere ai Consiglieri operativi alla cessazione del loro incarico per 1,2 milioni di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.

30. RISCONTI ATTIVI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Costi inerenti alle collezioni future 4.365 3.931 434
Sponsorizzazioni e media 1.782 2.080 (298)
Altri 697 892 (195)
Totale risconti attivi 6.844 6.903 (59)

I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.

Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.

31. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Depositi bancari e postali 3.943 6.427 (2.484)
Denaro e valori in cassa 71 60 11
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.014 6.487 (2.473)

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicNet S.p.A. (1 milione di Euro), BasicItalia S.p.A. (1,7 milioni di Euro), BasicOutlet S.r.l. (0,6 milioni di Euro), RdK0 S.r.l. (0,2 milioni di Euro), Basic Trademark S.A. (0,2 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,3 milioni di Euro).

A fronte della convenzione con Intesa Sanpaolo S.p.A. (descritta nella Nota 44) 281 mila Euro inclusi nei depositi bancari sono vincolati a garanzia di finanziamenti erogati dalla banca a terzi, titolari di negozi in franchising del Gruppo.

32. STRUMENTI FINANZIARI - DERIVATI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Strumenti finanziari - derivati 1.182 - 1.182
Totale strumenti finanziari - derivati 1.182 - 1.182

La voce include il valore di mercato al 31 dicembre 2014 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare nell'esercizio 2015, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget dell'esercizio. Al 31 dicembre 2014 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 22,1 milioni di Dollari USA suddivisi in undici operazioni a scadenze variabili nell'esercizio 2015, a cambi prefissati variabili da 1,235 USD per Euro a 1,387 USD per Euro, con cambio medio ponderato di esercizio degli acquisti pari a 1,2975 USD per Euro. Nel corso dell'esercizio 2014 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per 35,4 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

33. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Capitale sociale 31.717 31.717 -
Azioni proprie (6.875) (5.765) (1.110)
Altre riserve 43.432 37.162 6.270
Risultato del periodo 12.437 4.501 7.936
Interessenze di pertinenza di terzi - - -
Totale Patrimonio netto 80.711 67.615 13.096

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 480.319 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, come indicato nello specifico paragrafo della Relazione sulla Gestione, che, sommate alle 3.459.681 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono, al 31 dicembre 2014, un totale di 3.940.000 pari al 6,46% del Capitale Sociale.

La riconciliazione al 31 dicembre 2014, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportata nella Relazione sulla Gestione.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
1.509 (101) 1.610
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
67 828 (761)
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
1.576 727 849
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19)
(96) 97 (193)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
696 (8) 704
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
(407) (226) (181)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
1.769 590 1.179

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Valore lordo Onere / Beneficio fiscale Valore netto Valore lordo Onere / Beneficio fiscale Valore netto Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge 1.576 (434) 1.142 727 (200) 527 Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (96) 27 (69) 97 (26) 71 Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 696 - 696 (8) - (8) Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale 2.176 (407) 1.769 816 (226) 590

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

34. FONDO PER RISCHI ED ONERI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Fondo per rischi ed oneri 43 4.413 (4.370)
Totale fondo per rischi ed oneri 43 4.413 (4.370)

Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A.

Nel mese di maggio 2014 si è completato l'iter di formalizzazione dei rilievi effettuati dall'Agenzia delle Entrate a seguito delle verifiche effettuate nell'esercizio 2012 con l'emissione d'avvisi di accertamento alle società Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V. per l'esercizio 2009, a fronte dei quali sono state effettuate le adesioni per importi allineati agli stanziamenti già effettuati in sede di bilancio al 31 dicembre 2012. L'importo stanziato negli esercizi precedenti, pari a 4,4 milioni di Euro, è stato pertanto riclassificato nella voce Debiti Tributari (Nota 40).

35. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

31/12/2013 Rimborsi Assunzioni 31/12/2014 Quote a breve Quote
a medio/lungo termine
Finanziamento "Superga" a
medio/lungo termine
4.156 (2.375) - 1.781 (1.781) -
Mutuo Fondiario Basic
Village
10.500 (1.200) - 9.300 (1.200) 8.100
Finanziamento ipotecario
BasicItalia
3.967 (407) - 3.560 (407) 3.153
Finanziamento UBI Banca 6.964 (2.143) - 4.821 (2.143) 2.678
Saldo 25.587 (6.125) - 19.462 (5.531) 13.931
31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
- quote in scadenza entro 5 anni 10.712 13.833 (3.121)
- quote in scadenza oltre 5 anni 3.219 5.629 (2.410)
Totale finanziamenti a medio / lungo termine 13.931 19.462 (5.531)
Debiti per leasing mobiliari 1.761 2.347 (586)
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 1.761 2.347 (586)
Totale finanziamenti 15.692 21.809 (6.117)

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine

Le quote a medio /lungo termine dei finanziamenti sono costituite per 8,1 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Capitalia (ora Gruppo Unicredit) finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "Basic Village" sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario Basic Village"), da 3,1 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), e da 2,7 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Unione Banche Italiane ScpA nel mese di giugno 2013 ("Finanziamento UBI Banca").

Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. E' stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 43). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fidejussione della controllante BasicNet S.p.A. con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia " di Strada Cebrosa 106 Torino. E' stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in cinquantanove rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fidejussione della controllante BasicNet S.p.A.

Il "Finanziamento UBI Banca" è stato erogato alla fine del mese di giugno 2013 da Unione Banche Italiane ScpA per l'importo di 7,5 milioni di Euro a tasso variabile, con rimborso della quota capitale in 14 rate trimestrali e scadenza a dicembre 2016.

Le condizioni contrattuali prevedono il rispetto di covenants finanziari, contrattualmente definiti, con rilevazione annuale, regolarmente rispettati, come segue:

Parametro Covenant
al
31 dicembre 2014
Dato Consuntivo
al
31 dicembre 2014
PFN/EBITDA 3,5 1,40
PFN/PN 1,0 0,56

Le condizioni contrattuali prevedono inoltre obblighi informativi e generali d'uso per i contratti di finanziamento, oltre al rispetto degli attuali assetti proprietari con facoltà della banca di richiedere il rientro nel caso l'attuale socio di riferimento venga a detenere direttamente o indirettamente meno del 30% del capitale sociale della BasicNet S.p.A.

Il finanziamento finalizzato all'acquisizione del marchio Superga ("Finanziamento Superga") da parte del Gruppo è in estinzione al 16 luglio 2015 e pertanto le residue tre rate sono esposte fra le quote a breve termine. A sostegno del finanziamento assunto sono state rilasciate garanzie a favore delle Banche finanziatrici, tra le quali il pegno sul 100% del capitale di Superga Trademark S.A.

Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento dei seguenti covenant finanziari, contrattualmente definiti, riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati, come segue:

Parametro Covenant
al
31 dicembre 2014
Dato Consuntivo
al
31 dicembre 2014
IFN/EBITDA
4,5 1,40
IFN/PN
1,2 0,56
Oneri Finanziari Netti/EBITDA ≤ 0,40 0,07
Patrimonio netto
€ 49 milioni € 80,7 milioni

oltre ai seguenti impegni, a fronte dei quali occorre richiedere preventivo assenso alle banche finanziatrici:

  • l'impegno a non procedere alla distribuzione di utili qualora tale distribuzione determinasse il mancato rispetto dei ratio finanziari;
  • l'impegno a non acquistare azioni proprie e a non effettuare operazioni di riduzione di capitale sociale;
  • altri impegni d'uso legati all'effettuazione di operazioni straordinarie o cessioni di assets ovvero all'assunzione di ulteriori forme di indebitamento non legate all'attività commerciale ordinaria.

Inoltre, il contratto di finanziamento prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l., azionista di riferimento di BasicNet S.p.A., e BasicNet S.p.A. In particolare è previsto:

  • il mantenimento da parte del sig. Marco Daniele Boglione (sia in modo diretto che indiretto), di almeno il 51% del capitale di Basic World S.r.l., società che detenendo il 36,187% delle azioni di BasicNet S.p.A., ne è socio di riferimento;
  • che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30% del capitale della medesima o, comunque, di una quota di partecipazione rappresentante la maggioranza relativa delle azioni con diritto di voto della Società;
  • il mantenimento, sia in modo diretto che indiretto, da parte di BasicNet S.p.A. di una quota di partecipazione almeno pari al 75% del capitale di Superga Trademark S.A.

Al 31 dicembre 2014 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 111,5 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi 74,1 77,6
Factoring 1,5 1,5
Impegni di firma e swap su cambi e tassi 12,7 9,5
Medio/lungo termine 19,6 25,6
Leasing mobiliari 3,6 5,1
Totale 111,5 119,3

La riduzione degli affidamenti complessivi è, in linea generale, connessa alla riduzione delle linee commerciali per posizioni temporanee o non utilizzate. Gli impegni di firma si incrementano con riferimento alle linee di gestione cambi.

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella tabella esposta nella Nota 38.

36. BENEFICI PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,5 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 1 milione di Euro, prima descritti (Nota 29).

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
Definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 2.486 - 2.486 2.673 - 2.673
Interessi 58 - 58 66 - 66
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 117 769 886 122 800 922
Benefici liquidati (184) - (184) (279) (279)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (643) (643) - (657) (657)
Versamento ad altra previdenza complementare - (126) (126) - (143) (143)
- Utili/(perdite) attuariali 96 - 96 (97) - (97)
Passività nette riconosciute in bilancio 2.573 - 2.573 2.485 - 2.485
Variazione conto economico:
Interessi 58 - 58 66 - 66
Costo previdenziale 120 769 889 127 800 927
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
179 769 948 193 800 993

Il saldo della voce "rapporto piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.

La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
tasso di attualizzazione 1,86% 2,77%
tasso di inflazione: 2,00%
Per il 2015 0,60%
Per il 2016 1,20%
Per il 2017 e 2018 1,50%
Dal 2019 2,00%
tasso annuo incremento TFR 3,00%
Per il 2015 1,950%
Per il 2016 2,400%
Per il 2017 e 2018 2,625%
Dal 2019 3,000%
tasso di incremento salariale 1-3% 1-3%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

37. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Depositi cauzionali 1.187 670 517
Totale altre passività non correnti 1.187 670 517

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

38. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 5.531 6.125 (594)
- scoperti di c/c e anticipi SBF 12.277 13.887 (1.610)
- anticipi import 16.086 17.791 (1.705)
Totale debiti verso banche 33.894 37.803 (3.909)

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce debiti verso banche.

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2014 è la seguente:

Tassi
Minore del 3% Tra 3% e 5% Tra 5% e 6,4% Totale
Anticipi di cassa 457 1.839 1.710 4.006
Anticipi portafoglio 8.269 - - 8.269
Anticipi import 1.670 13.750 666 16.086
Finanziamenti M/L 3.559 4.821 11.081 19.461
Leasing 169 472 1.120 1.761
Totale 14.124 20.882 14.577 49.583

39. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono diminuiti di circa 5,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2013, a seguito dell'attività commerciale del Gruppo nel periodo. Alla data della presente Relazione non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

40. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario c/imposte dell'esercizio 5.818 2.314 3.504
Erario c/ritenute acconto 60 95 (35)
IRPEF dipendenti 469 502 (33)
Debiti verso Erario per oneri fiscali non
ricorrenti 8.877 8.310 567
IVA di Gruppo 6.941 8.840 (1.899)
Totale debiti tributari 22.165 20.061 2.104

I debiti fiscali per oneri non ricorrenti evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, divenuto definitivo nel maggio 2014 a seguito della notifica degli ultimi atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione nel 2012, a fronte dei quali aveva costituito un apposito Fondo (Nota 34), risultato capiente. Al debito di 8,9 milioni di Euro (dei quali 6 milioni di Euro entro il 31 dicembre 2015), che beneficia della rateizzazione trimestrale per tre annualità, corrisponde un esborso netto di 6,8 milioni di Euro (4,9 milioni di Euro entro il 31 dicembre 2015), tenendo conto di crediti IVA per 2,9 milioni di Euro, inclusi nella voce Crediti Tributari (Nota 29), il cui recupero è concomitante con le scadenze rateali previste.

41. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

31 dicembre 2104 31 dicembre 2013 Variazioni
Ratei passivi 619 669 (50)
Altri debiti 6.856 7.327 (471)
Totale altre passività correnti 7.475 7.996 (521)

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2014 includono principalmente debiti verso dipendenti per retribuzioni e note spese da liquidare (3,1 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (0,9 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,4 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,6 milioni di Euro) e altre partite varie (1,9 milioni di Euro).

42. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Royalties di competenza dell'esercizio successivo 630 414 216
Fatturazione per sponsor 1.186 1.497 (311)
Altri risconti passivi 32 35 (3)
Totale risconti passivi 1.848 1.946 (98)

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

43. STRUMENTI FINANZIARI – DERIVATI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Strumenti finanziari - derivati 1.645 2.037 (392)
Totale strumenti finanziari - derivati 1.645 2.037 (392)

La voce recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Superga" a medio/lungo termine e sul "Mutuo fondiario Basic Village" (Nota 35) a medio termine, stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente pari al 6,36% e 6,04% (cash flow hedge). L'adeguamento è pari a 392 mila Euro, in funzione del contingente andamento del mercato del denaro (Euribor) e della riduzione del debito conseguente ai rimborsi effettuati.

In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 1,2 milioni di Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

44. GARANZIE PRESTATE

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.

Nel mese di febbraio 2010 il Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente di accedere ad importanti agevolazioni finanziarie per l'avvio di punti vendita in franchising, ad insegne del Gruppo, a fronte della quale si garantisce una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing in caso di inadempimento del negoziante. Per parte sua, BasicItalia S.p.A. ha facoltà contrattuale di subentrare nella gestione del punto vendita, nel caso in cui il negoziante risultasse inadempiente nel rimborso del finanziamento e del leasing. Al 31 dicembre 2014 il deposito è stato costituito per 281 mila Euro e sono state rilasciate garanzie su leasing per 1,8 milioni di Euro.

A completamento di quanto sopra si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicItalia S.p.A., RdK0 S.r.l. e BasicOutlet S.r.l. esercitano direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 1,2 milioni di Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 16,6 milioni di Euro (14,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2013).

45. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow edge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
31.12.2014
Conto
economico
Patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 297 297
Crediti verso clienti - - 43.928 - 43.928
Altre attività correnti - - 13.505 - 13.505
Strumenti finanziari (rischio di cambio) - 1.182 - - 1.182
Passività:
Debiti verso banche - - 33.894 - 33.894
Finanziamenti a m/l termine - - 15.692 - 15.692
Debiti verso fornitori - - 30.142 - 30.142
Altre passività correnti - - 7.475 - 7.475
Strumenti finanziari (rischio di tasso) - 1.645 - - 1.645

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:
  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");

  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");

  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2014 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 809 mila Euro, mentre sono accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 259 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 517 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 11 operazioni di copertura sulla fluttuazione del dollaro USA, per complessivi 22,1 milioni di dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari derivati", come descritto nella Nota 32.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2014 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2014 % 31 dicembre 2013 %
A tasso fisso 11.186 24,50% 14.820 27,90%
A tasso variabile 34.386 75,50% 44.792 72,10%
Indebitamento finanziario lordo 45.572 100,00% 59.612 100,00%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 43. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 31 dicembre 2014 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +226 mila Euro e -226 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 28), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa l'11,5% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2014.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è:

  • mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 35);
  • accentuato dagli effetti finanziari derivanti dalla transazione con l'Agenzia delle Entrate, i quali comportano un esborso finanziario di 6,8 nei prossimi tre anni, avendo già rimborsato 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. La possibilità di poter rateizzare l'importo dovuto in rate trimestrali su tre annualità, permette di affrontare con equilibrio le scadenze, attraverso la generazione di cassa derivante dalla gestione tipica delle attività, in particolare della gestione delle licenze commerciali (royalties) e di quelle produttive (sourcing commission).

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
Finanziamento Superga a
medio/lungo termine
1.781 34 1.815 1.815 - -
Finanziamento UBI Banca 4.821 208 5.029 2.293 2.736 -
Mutuo fondiario
BasicVillage
9.300 2.279 11.579 1.742 7.609 2.228
Finanziamento ipotecario
BasicItalia
3.560 414 3.974 495 2.317 1.161
Debiti per leasing 1.761 170 1.931 797 1.134 -
Totale passività finanziarie 21.223 3.106 24.328 7.141 13.797 3.390

Rischio di default e "covenant" sul debito

I covenant sono dettagliatamente descritti nella Nota 35 e al 31 dicembre 2014 sono rispettati.

46. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., RdK0 S.r.l., BasicOutlet S.r.l., Basic Village S.p.A. e Jesus Jeans S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014:

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- AnziBesson Trademark S.r.l.
- Fashion S.r.l.
78
321
16
-
-
3
3
2
-
-
Compensi agli organi di
amministrazione, di controllo e
dirigenti con responsabilità
strategica
- - - - 4.013

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico e dello Studio Boidi & Partners riconducibile al Presidente del Collegio Sindacale Massimo Boidi. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A, che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima oltre a interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di tali apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri Marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.

47. EVENTI SUCCESSIVI

Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.

48. COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28 LUGLIO 2006

Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.

NOTE ILLUSTRATIVE

49. PASSIVITÀ/ATTIVITA' POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria.

Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima.

Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato. In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, AS Roma ha proposto appello avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale è fissata per il prossimo 8 giugno 2015.

Per completezza, si segnala infine che BasicItalia S.p.A. ha presentato, sempre al Tribunale di Roma, ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere da Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. (società del Gruppo AS Roma S.p.A.) il pagamento di fatture emesse per la fornitura di materiale tecnico alla stessa consegnato nel corso del 2013. A seguito della concessione del decreto ingiuntivo, Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. ha presentato opposizione ed il relativo procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. si è ritualmente costituita. Anche tale procedimento è attualmente in fase istruttoria.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

F.to Marco Daniele Boglione

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
di competenza
2014
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo BasicNet S.p.A.
Società controllate
67.159
160.491
Servizi attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. - -
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. - -
Totale 227.650

ALLEGATO 2 Pagina 1 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- Basic Properties B.V. Amsterdam (Paesi Bassi) Concessione di sub licenza dei diritti di
proprietà intellettuale ai Licenziatari
locali.
EURO 18.160 100
- Basic Village S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione dell'immobile di Largo M.
Vitale, 1.
EURO 412.800 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Jesus Jeans. EURO 10.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Properties B.V.
- Basic Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria di taluni marchi del Gruppo
BasicNet.
EURO 1.250.000 100
- Superga Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria del marchio Superga. EURO 500.000 100 (1)
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
USA, Canada e Messico.
USD 8.469.157,77 100
- tramite BasicItalia S.p.A.
- RdK0 S.r.l. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione punti di vendita al pubblico. EURO 10.000 100
- BasicoOutlet S.r.l. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo. EURO 10.000 100

(1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca Capofila Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. del finanziamento "Sindacato" in data 16 luglio 2007 con scadenza 16 luglio 2015.

ALLEGATO 2 Pagina 2 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- tramite BasicNet S.p.A.
- AnziBesson Trademark S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio AnziBesson in
joint venture
EURO 50.000 50 (2)
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (3)

(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto da Niccolò Besson

(3) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

ALLEGATO 3

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Franco Spalla Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2014.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei rischi e incertezze a cui è esposto.

F.to Marco Daniele Boglione Presidente

F.to Franco Spalla F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI BASICNET S.P.A.

AL 31 DICEMBRE 2014

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO

Note Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazioni
Vendite dirette (7) 2.029.978 1.525.118 504.860
Costo del venduto (8) (1.849.083) (1.572.363) (276.720)
MARGINE LORDO 180.895 (47.245) 228.140
Royalties attive e commissioni dei sourcing (9) 23.879.359 22.932.619 946.740
Proventi diversi (10) 6.793.665 6.857.673 (64.008)
Costi di sponsorizzazione e media (11) (413.562) (134.956) (278.606)
Costo del lavoro (12) (7.903.424) (8.071.934) 168.510
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (13) (12.233.654) (12.562.327) 328.673
Ammortamenti (14) (1.916.821) (1.790.896) (125.925)
RISULTATO OPERATIVO 8.386.458 7.182.934 1.203.524
Oneri e proventi finanziari, netti (15) 3.959 (484.863) 488.822
Dividendi (16) 4.950.000 - 4.950.000
RISULTATO ANTE IMPOSTE 13.340.417 6.698.071 6.642.346
Imposte sul reddito (17) (3.230.786) (2.115.041) (1.115.745)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 10.109.631 4.583.030 5.526.601

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

In recepimento degli obblighi introdotti dalla versione rivista dello IAS 1, di seguito viene rappresentato il prospetto denominato "Conto Economico Complessivo". Il prospetto evidenzia gli effetti che si avrebbero sul risultato netto consolidato se le voci che sono portate direttamente a variazione del patrimonio netto, come richiesto o consentito dagli IFRS, fossero invece contabilizzate a conto economico.

(Importi in Euro)

Nota 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Utile/(perdita) del periodo (A) 10.109.631 4.583.030 5.526.601
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
133.978 237.999 (104.021)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici
definiti (IAS 19)
(*)
(53.199) 58.795 (111.994)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) (22.215) (81.617) 59.402
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(27) 58.564 215.177 (156.613)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 10.168.195 4.798.207 5.369.988
Totale Utile /(perdita) complessiva attribuibile a:
- Soci della controllante
- Interessenze di pertinenza di terzi
10.168.195
-
4.798.207
-
5.369.988
-

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

ATTIVITA' Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Attività immateriali (18) 11.812.590 11.699.404
Impianti, macchinari e altri beni (19) 1.364.117 1.299.260
Partecipazioni e altre attività finanziarie (20) 36.345.076 36.286.572
Attività fiscali differite (21) 280.275 205.832
Totale attività non correnti 49.802.058 49.491.068
Rimanenze nette (22) 759.932 760.325
Crediti verso clienti (23) 7.745.635 8.434.111
Altre attività correnti (24) 53.647.140 48.865.783
Risconti attivi (25) 3.522.296 3.041.353
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (26) 1.042.443 3.142.757
Strumenti finanziari – derivati - -
Totale attività correnti 66.717.446 64.244.329
TOTALE ATTIVITA' 116.519.504 113.735.397
PASSIVITA' Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (6.875.036) (5.764.864)
Altre riserve 46.955.747 42.314.153
Risultato del periodo 10.109.631 4.583.030
TOTALE PATRIMONIO NETTO (27) 81.907.015 72.848.992
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti (28) 2.706.642 6.645.483
Benefici per i dipendenti ed Amministratori (29) 2.388.248 1.817.884
Altre passività non correnti (30) 734.418 280.666
Totale passività non correnti 5.829.308 8.744.033
Debiti verso banche (31) 5.705.645 6.733.955
Debiti verso fornitori (32) 4.371.384 5.463.063
Debiti tributari (33) 12.971.532 11.625.413
Altre passività correnti (34) 5.565.067 8.047.133
Risconti passivi (35) 131.008 100.285
Strumenti finanziari – derivati (36) 38.545 172.523
Totale passività correnti 28.783.181 32.142.372
TOTALE PASSIVITA' 34.612.489 40.886.405
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
116.519.504 113.735.397

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO

(Importi in Euro)

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
926.663 (9.531.920)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio
Ammortamenti
Variazione del capitale di esercizio:
10.109.631
1.916.821
4.583.030
1.790.896
- (incremento) decremento crediti
- (incremento) decremento rimanenze
688.476
393
(1.257.233)
89.826
- (incremento) decremento altri crediti
- incremento (decremento) debiti fornitori
(4.736.744)
(1.091.679)
3.265.265
1.563.815
- incremento (decremento) altri debiti
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(651.474)
(80.489)
18.065
(39.094)
Altri, al netto (24.561)
6.130.374
416.159
10.430.729
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
(347.578)
(1.747.286)
(209.637)
(3.957.129)
- finanziarie (58.503) (71.335)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- -
- immateriali
- finanziarie
-
-
(2.153.367)
-
-
(4.238.101)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Rimborso di finanziamenti (leasing)
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine
(14.730)
(4.517.860)
(15.277)
(2.910.715)
Conversione di linee di credito a breve termine
Acquisto azioni proprie
-
(1.110.172)
7.500.000
(308.053)
Distribuzione dividendi - -
E) OPERAZIONI CHE NON HANNO GENERATO FLUSSI
MONETARI
(5.642.762) 4.265.955
Conversione di crediti finanziari in partecipazioni
- crediti verso imprese controllate
- partecipazioni
-
-
19.500.000
(19.500.000)
- -
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (1.665.755) 10.458.583
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE (739.092) 926.663

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 0,9 milioni di Euro nel 2014 e 1 milione di Euro nel 2013, mentre le imposte pagate ammontano a 0,4 milioni di Euro per entrambi gli esercizi.

BASICNET S.p.A. - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Riserve
Altre riserve
Numero
azioni
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
rimisuraz.
IAS19
Riserva da
cash flow
hedge
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
Saldo al
31 dicembre 2012
60.993.602 31.716.673 (5.456.811) 3.595.531 5.456.811 (97.602) (297.629) 30.688.095 2.753.770 68.358.838
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 29/04/2013
- Riserva legale
- Utili (perdite) portati a nuovo
-
-
133.060
-
-
-
-
-
-
-
-
2.620.710
(133.060)
(2.620.710)
-
-
Acquisto azioni proprie (308.053) - 308.053 - - (308.053) - (308.053)
Risultato al
31 dicembre 2013
- - - - - - 4.583.030 4.583.030
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - 172.549 - - 172.549
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - 42.628 - - - 42.628
Totale conto economico
complessivo
- - - 42.628 172.549 - 4.583.030 4.798.207
Saldo al
31 dicembre 2013
60.993.602 31.716.673 (5.764.864) 3.728.591 5.764.864 (54.974) (125.080) 33.000.752 4.583.030 72.848.992
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 28/04/2014
- Riserva legale
- Distribuzione dividendi
- Utili (perdite) portati a nuovo
-
-
-
229.152
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.353.878
(229.152)
(4.353.878)
-
-
Acquisto azioni proprie (1.110.172) - 1.110.172 - - (1.110.172) - (1.110.172)
Risultato al
31 dicembre 2014
- - - - - - 10.109.631 10.109.631
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - 97.134 - - 97.134
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - (38.570) - - - (38.570)
Totale conto economico
complessivo
- - - (38.570) 97.134 - 10.109.631 10.168.195
Saldo al
31 dicembre 2014
60.993.602 31.716.673 (6.875.036) 3.957.743 6.875.036 (93.544) (27.946) 36.244.458 10.109.631 81.907.015

BASICNET S.p.A. - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in Euro)

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Disponibilità liquide 1.042.443 3.142.757
Scoperti di c/c e anticipi SBF (1.781.535) (2.216.094)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (739.092) 926.663
Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo (3.924.110) (4.517.860)
Posizione finanziaria netta a breve verso terzi (4.663.202) (3.591.197)
Finanziamento Superga a medio / lungo termine - (1.781.250)
Finanziamento UBI Banca (2.678.565) (4.821.425)
Leasing a medio / lungo termine (28.077) (42.808)
Sub-totale finanziamenti da terzi (2.706.642) (6.645.483)
Posizione finanziaria netta verso terzi (7.369.844) (10.236.680)
Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo 48.161.492 40.673.530
Posizione finanziaria netta verso Gruppo 48.161.492 40.673.530
Posizione finanziaria netta complessiva 40.791.648 30.436.850

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
A. Cassa 13.265 14.299
B. Altre disponibilità liquide 1.029.178 3.128.458
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 1.042.443 3.142.757
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (1.781.535) (2.216.094)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (3.924.110) (4.517.860)
H. Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo 48.161.492 40.673.530
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 42.455.847 33.939.576
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 43.498.290 37.082.333
K. Debiti bancari non correnti (2.706.642) (6.645.483)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Fair value dei derivati (38.545) (172.523)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (2.745.187) (6.818.006)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 40.753.103 30.264.327

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value dei derivati, relativi ad operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse (Nota 36).

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2014 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Di cui parti
correlate
Nota 39
Di cui parti
correlate
Nota 39
Vendite dirette 2.029.978 1.414.150 1.525.118 1.204.482
Costo del venduto (1.849.083) (35.664) (1.572.363) (22.276)
MARGINE LORDO 180.895 (47.245)
Royalties attive e commissioni dei sourcing 23.879.359 5.205.021 22.932.619 3.877.840
Proventi diversi 6.793.665 6.510.200 6.857.673 6.666.200
Costi di sponsorizzazione e media (413.562) (6.471) (134.956)
Costo del lavoro (7.903.424) (1.501) (8.071.934)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (12.233.654) (3.386.271) (12.562.327) (5.666.611)
Ammortamenti (1.916.821) (1.790.896)
RISULTATO OPERATIVO 8.386.458 7.182.934
Oneri e proventi finanziari, netti 3.959 494.003 (484.863) 632.931
Dividendi 4.950.000 4.950.000 -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 13.340.417 6.698.071
Imposte sul reddito (3.230.786) (2.115.041)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 10.109.631 4.583.030

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2014 REDATTA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

ATTIVITA' 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Di cui
Parti correlate
Nota 20 e 24
Di cui
Parti correlate
Nota 20 e 24
Attività immateriali 11.812.590 11.699.404
Impianti, macchinari e altri beni 1.364.117 1.299.260
Partecipazioni e altre attività finanziarie 36.345.076 36.334.489 36.286.572 36.279.513
Attività fiscali differite 280.275 205.832
Totale attività non correnti 49.802.058 49.491.068
Rimanenze nette 759.932 760.325
Crediti verso clienti 7.745.635 8.434.111
Altre attività correnti 53.647.140 50.806.126 48.865.783 46.214.243
Risconti attivi 3.522.296 3.041.353
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.042.443 3.142.757
Strumenti finanziari derivati - -
Totale attività correnti 66.717.446 64.244.329
TOTALE ATTIVITA' 116.519.504 113.735.397
PASSIVITA' 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Di cui
Parti correlate
Nota 34
Di cui
Parti correlate
Nota 34
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (6.875.036) (5.764.864)
Altre riserve 46.955.747 42.314.153
Risultato del periodo 10.109.631 4.583.030
TOTALE PATRIMONIO NETTO 81.907.015 72.848.992
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti 2.706.642 6.645.483
Benefici per i dipendenti ed amministratori 2.388.248 1.817.884
Altre passività non correnti 734.418 280.666
Totale passività non correnti 5.829.308 8.744.033
Debiti verso banche 5.705.645 6.733.955
Debiti verso fornitori 4.371.384 5.463.063
Debiti tributari 12.971.532 11.625.413
Altre passività correnti 5.565.067 2.419.444 8.047.133 4.785.344
Risconti passivi 131.008 100.285
Strumenti finanziari – derivati 38.545 172.523
Totale passività correnti 28.783.181 32.142.372
TOTALE PASSIVITA' 34.612.489 40.886.405
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
116.519.504 113.735.397

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2014 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Di cui Di cui
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO parti correlate parti correlate
BANCHE INIZIALE 926.663 (9.531.920)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 10.109.631 4.583.030
Ammortamenti 1.916.821 1.790.896
Impairment partecipazioni - -
Variazione del capitale di esercizio:
- (incremento) decremento crediti 688.476 (1.257.233)
- (incremento) decremento rimanenze 393 89.826
- (incremento) decremento altri crediti (4.736.744) (4.591.883) 3.265.265 2.884.433
- incremento (decremento) debiti fornitori (1.091.679) 1.563.815
- incremento (decremento) altri debiti (651.474) (2.365.901) 18.065 (5.093.355)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato (80.489) (39.094)
Altri, al netto (24.561) 416.159
6.130.374 10.430.729
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (347.578) (209.637)
- immateriali (1.747.286) (3.957.129)
- finanziarie (58.503) (71.335)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali - -
- immateriali - -
- finanziarie - -
(2.153.367) (4.238.101)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Rimborso di finanziamenti (leasing) (14.730) (15.277)
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine (4.517.860) (2.910.715)
Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine - 7.500.000
Acquisto azioni proprie (1.110.172) (308.053)
Distribuzione dividendi - -
(5.642.762) 4.265.955
E) OPERAZIONI CHE NON HANNO GENERATO
FLUSSI MONETARI
Conversione di crediti finanziari in partecipazioni
- crediti verso imprese controllate - 19.500.000 19.500.000
- partecipazioni -
-
(19.500.000) (19.500.000)
-
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (1.665.755) 10.458.583
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(739.092) 926.663

Si dichiara che il presente bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

F.to Marco Daniele Boglione

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2015. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.

2. PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO

Il bilancio d'esercizio 2014 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2014

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 - Bilancio Consolidato, che sostituisce il SIC - 12 - Consolidamento: società a destinazione specifica e parti dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato. Quest'ultimo è stato rinominato Bilancio separato e disciplina solamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio, oltre a ridefinire il concetto di controllo, fornisce una guida per determinare l'esistenza del controllo laddove questa sia difficile da accertare. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per la Società.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, che sostituisce lo IAS 31 - Partecipazioni in Joint Venture e il SIC 13 - Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo standard internazionale fornisce dei criteri per individuare la sostanza dell'accordo partecipativo, con riferimento ai diritti e agli obblighi sottostanti, piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. La sua adozione ha comportato per la Società l'abbandono del consolidamento proporzionale delle joint venture. L'impatto sui dati di Conto economico, Conto economico complessivo, Stato patrimoniale e Rendiconto finanziario dell'esercizio precedente è evidenziato nella Nota 3 - Schemi di bilancio - Rideterminazione dei dati comparativi del bilancio consolidato. Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni nelle joint venture continuano ad essere contabilizzate al costo ridotto per impairment, ai sensi dello standard internazionale.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse le imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, le imprese collegate, le società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. L'informativa richiesta è fornita nelle note al bilancio.

Il 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso la versione modificata dello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture che recepisce le modifiche nella classificazione degli accordi a controllo congiunto introdotte dall'IFRS 11 e definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione in società collegate e nelle joint venture. La contabilizzazione delle joint venture nella Relazione finanziaria annuale consolidata è avvenuta in accordo a tale principio.

Il 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 - Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l'applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. L'adozione di tale principio non ha determinato impatti per la Società.

In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 - Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l'informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. L'adozione di tale emendamento non ha comportato impatti rilevanti per la Società.

In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati "Novazione dei derivati e continuità dell'Hedge Accounting". Le modifiche permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell'applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell'obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Il principio non trova al momento applicazione nel bilancio della Società.

Il 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'IFRIC 21 - Tributi, un'interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, efficace dal 1° gennaio 20142014 (l'Unione Europea ne ha posticipato l'entrata in vigore al 17 giugno 2014), che stabilisce la rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito e stabilisce in particolare quale evento origina l'obbligazione e il momento di riconoscimento della passività. Nessun effetto è derivato dall'adozione di tale interpretazione sul presente bilancio separato.

Nuovi Principi contabili ed interpretazioni recepiti dalla UE ma non ancora in vigore

Segue l'elenco dei nuovi principi contabili e interpretazioni recepiti dalla UE, ma non ancora in vigore.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013): in data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni Miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011- 2013. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:

  • "Modifica all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali"; la modifica chiarisce che l'IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi alla formazione di una joint venture o di una joint operation, così come descritti dall'IFRS 11, nel bilancio della joint venture o della joint operation;
  • "Modifica all'IFRS 13 Valutazione del fair value"; la modifica chiarisce che l'eccezione prevista dal principio che consente di valutare le attività e le passività finanziarie basandosi sull'esposizione netta di portafoglio, si applica anche a tutti i contratti che rientrano nell'ambito d'applicazione dello IAS 39/IFRS 9, anche se non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32 per essere classificati come attività/passività finanziarie;
  • "Modifica allo IAS 40 Investimenti immobiliari"; la modifica introdotta rimanda all'IFRS 3 per stabilire se l'acquisto di un investimento immobiliare rientra nel campo applicativo delle aggregazioni aziendali.

Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio della Società.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012): in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 28-2015 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2010-2012. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:

  • "Modifica all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni": la modifica consiste nella precisazione di alcune caratteristiche delle condizioni di maturazione, oltre alla definizione delle "condizioni di servizio" e delle "condizioni di risultato";
  • "Modifica all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali": la modifica chiarisce le modalità di contabilizzazione del "corrispettivo potenziale" in un'aggregazione aziendale, rinviando allo IAS 32 per la sua categorizzazione come passività finanziaria o come strumento di patrimonio netto;
  • "Modifica all'IFRS 8 Settori operativi": la modifica introdotta richiede che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell'aggregazione dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche simili;
  • "Modifica allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari ed allo IAS 38 Attività immateriali: entrambi i principi sono stati modificati per chiarire il trattamento contabile del costo storico e del fondo ammortamento di una immobilizzazione quando una entità applica il modello del costo rivalutato.
  • "Modifica allo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate: la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una entità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategiche dell'entità che redige il bilancio;

Dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non dovrebbero comportare effetti significativi sul bilancio della Capogruppo.

Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti, piani a Benefici Definiti, contributi da dipendenti: in data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19. In particolare, dette modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti.

Si prevede che dette modifiche, applicabili dal 1° gennaio 2015, non comporteranno effetti significativi sul bilancio della Società.

Nuovi Principi contabili ed interpretazioni emessi dallo IASB e non ancora recepiti dalla UE

Alla data di redazione del presente bilancio d'esercizio, i seguenti nuovi Principi/interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, applicabili dal 1° gennaio 2016 ma non sono ancora recepiti dalla UE:

  • IFRS 14 Contabilizzazione differita di attività regolamentate;
  • Contabilizzazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, modifiche all'IFRS 11- Accordi a controllo congiunto;
  • Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e allo IAS 38 Attività immateriali, chiarimento sui metodi di ammortamento applicabili alle attività immateriali e materiali;
  • Modifiche all'IFRS 10 Bilancio consolidato e allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture, vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture;
  • Miglioramenti agli IFRS, ciclo 2012-2014;
  • Modifiche all'IFRS 12, IFRS 10 e IAS 28, Entità d'investimento Eccezione al consolidamento;
  • Modifiche allo IAS 1, iniziative sull'informativa di bilancio.

Alla data di redazione del presente bilancio d'esercizio, i seguenti nuovi Principi/interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, e sono applicabili rispettivamente dal 1° gennaio 2017 e dal 1° gennaio 2018: IFRS 15 - Revenue from Contract with Customers e IFRS 9 - Strumenti finanziari.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quanto questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. SCHEMI DI BILANCIO

BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento allo situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 sono di seguito riportati:

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni.

I proventi derivanti da royalties e da sourcing commission sono contabilizzati per competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Dividendi

Dividendi percepiti

I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.

Dividendi distribuiti

I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

BasicNet S.p.A. con alcune controllate ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 per il triennio 2012-2014.

BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.

Utile per azione/Utile diluito per azione

Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 – utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.

Accantonamenti e passività potenziali

La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle note illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come sopra descritto oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici per i dipendenti, imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.

Attività Immateriali

Le attività immateriali, acquistate o prodotte internamente, sono rilevate secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se identificabili, controllabili dalla Società e capaci di generare benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali con vita utile definita sono rilevate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile.

Software

Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 risultano rispettate.

Marchi e brevetti

Il marchio K-Way è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa e Superga; come tale non è ammortizzato ma sottoposto ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.

Impianti, macchinari e altri beni

Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Impianti e macchinari 8
Mobili arredi e allestimenti 5-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 5-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Beni in leasing

Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 – Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.

L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali di bilancio applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.

In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni e altre attività finanziarie

Partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture

Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.

Altre partecipazioni

Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.

Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:

  • "attività finanziarie disponibili per la vendita", nell'ambito delle attività non correnti, ovvero di quelle correnti;
  • "attività al fair value con cambiamenti di valore iscritti a conto economico", nell'ambito delle attività correnti se possedute per la negoziazione.

Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.

Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.

Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.

Altre attività finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.

Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.

Crediti e altre attività correnti

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari derivati a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.

A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

  • Coperture di fair value;
  • Coperture di flussi finanziari.

BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;
  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs").

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI (VALORI ESPRESSI IN EURO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio civilistico ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.

7. VENDITE DIRETTE

L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Vendite nette a terzi 615.828 320.636
Vendite nette a società controllate 1.414.150 1.204.482
Totale vendite dirette 2.029.978 1.525.118

Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 39.

La composizione delle vendite dirette, è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Italia 1.392.245 1.121.285
Europa 403.009 243.081
America 114.823 89.657
Asia e Oceania 104.667 67.405
Medio Oriente e Africa 15.234 3.690
Totale 2.029.978 1.525.118

La vendita diretta di campionari rileva un incremento pari ad Euro 505 mila a seguito di maggiori ordini da parte dei Licenziatari.

8. COSTO DEL VENDUTO

La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Acquisti di campionari 1.192.596 1.092.415
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 338.396 238.643
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e di merci (518) 51.166
Acquisto e sviluppo prototipi 249.910 76.388
Altri 68.700 113.751
Totale costo del venduto 1.849.083 1.572.363

La composizione dei costi di acquisti di campionari e di acquisti di accessori, è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Asia e Oceania 824.051 603.527
Italia 260.338 395.609
Europa 57.748 45.017
America 40.179 38.692
Medio Oriente e Africa 10.280 9.570
Totale 1.192.596 1.092.415

Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata alle maggiori vendite.

9. ROYALTIES E COMMISSIONI DI SOURCING

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Europa 12.347.483 10.718.889
America 1.494.233 1.024.369
Asia e Oceania 9.139.788 9.983.247
Medio Oriente e Africa 897.854 1.206.114
Totale 23.879.359 22.932.619

Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso del marchio K-Way. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.

La variazione in aumento è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.

10. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Prestazioni assistenza a società del Gruppo 6.510.200 6.666.200
Altri proventi 283.465 192.473
Totale proventi diversi 6.793.665 6.857.673

I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., AnziBesson Trademark S.r.l., Jesus Jeans S.r.l e Fashion S.r.l.

Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2014 includono 94 mila Euro per riaddebiti spese, 46 mila Euro per contributi alla fiera Bread&Butter fatturati al licenziatario tedesco, 95 mila Euro per differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, 26 mila Euro per ricavi per sub-locazioni, 11 mila Euro per rimborsi assicurativi, oltre a partite di minore entità.

11. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Contributi di comunicazione 182.696 67.308
Spese promozionali 11.797 9.215
Pubblicità 219.069 58.433
Totale costi per sponsorizzazione e media 413.562 134.956

L'incremento pari ad Euro 279 mila è correlato da una maggiore attività di natura istituzionale relativa a partecipazioni a manifestazioni ed eventi, anche non ricorrenti.

12. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Salari e stipendi 5.537.188 5.699.675
Oneri sociali 1.986.497 1.990.554
Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri
piani a benefici definiti
379.739 381.705
Totale costo del lavoro 7.903.424 8.071.934

Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle risorse nel corso dell'esercizio:

Risorse Umane
al 31 dicembre 2014
Risorse Umane
al 31 dicembre 2013
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media Maschi/
Femmine
Totale Maschi/
Femmine
Media
Dirigenti 13 / 7 20 46 / 50 48 10 / 8 18 50 / 49 49
Quadri 1 / - 1 52 52 1 / - 1 51 / - 51
Impiegati 45 / 98 143 39 / 39 39 51 / 104 155 36 / 37 37
Operai 1 / 2 3 34 /42 39 1 / 2 3 33 / 41 38
Totale 60 / 107 167 41 / 39 40 63 / 114 177 39 / 38 38

La riduzione del numero delle Risorse Umane impiegate, è legata ad un ordinario effetto del turnover aziendale.

Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2014 è stato di 172, suddivise in 19 dirigenti, 1 quadro, 149 impiegati e 3 operai.

13. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

I costi per acquisto di servizi, pari a circa 12,2 milioni di Euro, sono dettagliati nel prospetto che segue:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Affitti, oneri accessori e utenze 3.260.050 3.265.081
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 2.787.847 2.247.635
Spese commerciali 1.805.857 2.072.339
Servizi per vendite 314.677 353.754
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 240.000 320.000
Altre spese generali 3.825.223 4.303.518
Totale spese di vendita, generali ed amministrative 12.233.654 12.562.327

Gli "affitti passivi" si riferiscono principalmente agli oneri di locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.

Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.

Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica.

I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.

La quota di "accantonamento al fondo svalutazione crediti", pari a 240 mila Euro e in diminuzione di 80 mila Euro rispetto all'esercizio precedente, è frutto della miglior stima del rischio di inesigibilità dei crediti nei confronti della clientela.

La voce "altre spese generali " include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata ad un minor ricorso a consulenze legali e professionali.

14. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Immobilizzazioni immateriali 1.634.100 1.494.470
Immobilizzazioni materiali 282.721 296.426
Totale ammortamenti 1.916.821 1.790.896

L'incremento dell'esercizio riflette la dinamica degli investimenti degli esercizi precedenti.

15. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Interessi attivi bancari 624 2.937
Interessi attivi infragruppo 498.785 649.100
Interessi passivi bancari (160.250) (290.111)
Interessi passivi infragruppo (4.782) (16.170)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (422.779) (525.332)
Oneri finanziari finanziamento M/L (32.005) (16.397)
Altri interessi passivi (143.837) (264.879)
Totale oneri e proventi finanziari (264.244) (460.852)
Utili su cambi 561.556 215.880
Perdite su cambi (293.353) (239.891)
Totale utili e perdite su cambi 268.203 (24.011)
Totale oneri e proventi finanziari, netti 3.959 (484.863)

Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato. Gli "interessi passivi bancari" rilevano una riduzione, conseguente sia alla diminuzione dell'indebitamento che alla riduzione dei tassi bancari.

Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al finanziamento ottenuto nel luglio 2007 per l'acquisizione da parte del Gruppo del marchio Superga ed al finanziamento amortizing ottenuto da UBI Banca a decorrere dal secondo semestre del 2013. Al 31 dicembre 2014 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 294 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a 35 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "perdite su cambi non realizzate" per 258 mila Euro e "utili su cambi non realizzati" per 267 mila Euro.

16. DIVIDENDI

La controllata Basic Properties B.V. ha distribuito a BasicNet dividendi per 4,9 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A.

17 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte correnti

Le imposte correnti sono rappresentate dall'IRAP per un valore di 604 mila Euro ed IRES per 2,6 milioni di Euro.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

Imponibile ai fini IRES

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Aliquote ordinarie applicabili 27,50% 27,50%
Risultato ante imposte (correnti e anticipate) 13.340.417 6.698.071
Imposta teorica su risultato civilistico 3.668.615 1.841.970
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto
all'aliquota ordinaria:
-
differenze permanenti:
spese di rappresentanza indeducibili
ammortamenti indeducibili (non imponibili)
spese gestione autovetture
sopravv. passive (attive) indeducibili (non
imponibili)
dividendi non imponibili
altre differenze permanenti
233.717
41.318
233.948
230
(4.702.500)
158.094
236.496
54.400
210.034
121.305
-
669.229
Imponibile fiscale 9.305.223 7.989.535
Imposta effettiva
Aliquota effettiva
Differenza tra aliquote effettiva e teorica
2.558.936
19,18%
(8,32%)
2.197.122
32,80%
5,30%
Riconciliazione IRES corrente 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Risultato ante imposte e differenze permanenti 9.305.223 7.989.535
Perdite fiscali pregresse che non hanno comportato
utilizzo di imposte prepagate
- (3.430.406)
Imposta corrente effettiva 9.305.223 2.558.936 4.559.129 1.253.761
Differenze temporanee dell'esercizio su cui si è
accantonata la fiscalità differita
237.756 65.383 (214.156) (58.893)
Recupero imposte esercizi precedenti (IRAP) - -
Imposta corrente su differenze temporanee e recupero
imposte pregresse
65.383 (58.893)
Tassazione separata relativa a CFC Hong Kong 10.000
Totale imposte correnti 2.624.319 1.204.867
Riconciliazione IRAP corrente 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Aliquote ordinarie applicabili 3,90% 3,90%
Imponibile IRAP 19.623.351 18.327.013
Imposta teorica 765.311 714.754
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto
all'aliquota ordinaria
- spese gestione autovetture
- sopravvenienze passive (attive) indeducibili (non imponibili)
- ammortamenti extra contabili
- allineamento valori partecipate all'impairment test
- cuneo fiscale
- altre differenze permanenti
- differenze temporanee su cui non si è accantonata la
fiscalità differita:
11.318
37.687
(606.026)
-
(3.561.071)
-
(25.000)
8.203
(84.981)
(605.159)
-
(3.748.960)
-
(12.000)
Imponibile IRAP rideterminato 15.480.259 13.884.116
Imposta effettiva 603.730 541.481
Aliquota effettiva 3,08% 2,95%
Differenza tra aliquota effettiva e teorica (0,82%) (0,95%)

Imposte differite

A seguito dei risultati conseguiti nell'esercizio ed in relazione ad una stima degli imponibili futuri, sono state iscritte imposte differite attive e passive – sia ai fini IRES che IRAP se applicabili – sulle differenze temporanee; nell'esercizio hanno comportato un effetto positivo al conto economico di 97 mila Euro.

ATTIVITÀ

18. ATTIVITÀ IMMATERIALI

La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2014, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2013 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Concessioni, marchi e diritti simili 8.391.385 8.420.079 (28.694)
Altre attività immateriali 3.141.467 3.005.126 136.341
Attività immateriali in corso 268.377 259.740 8.637
Diritto di brevetto industriale 11.361 14.459 (3.098)
Totale attività immateriali 11.812.590 11.699.404 113.186

Le variazioni nel costo originario delle Attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Diritti di
brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2013 9.842.337 23.352.220 248.000 52.420 33.494.977
Investimenti 2.453.643 1.243.333 259.740 413 3.957.129
Riclassifica - 248.000 (248.000) - -
Costo storico
al 31.12.2013 12.295.980 24.843.553 259.740 52.833 37.452.106
Investimenti 105.088 1.373.307 268.377 514 1.747.286
Riclassifica - 259.740 (259.740) - -
Costo storico
al 31.12.2014 12.401.068 26.476.600 268.377 53.347 39.199.392

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Diritti di
brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2013
(3.746.895) (20.478.246) - (33.091) (24.258.232)
Ammortamenti (129.006) (1.360.181) - (5.283) (1.494.470)
Fondo amm.to
al 31.12.2013
(3.875.901) (21.838.427) - (38.374) (25.752.702)
Ammortamenti (133.782) (1.496.706) - (3.612) (1.634.100)
Fondo amm.to
al 31.12.2014
(4.009.683) (23.335.133) - (41.986) (27.386.802)
Concessioni, Attività Diritti di
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
immateriali
in corso
brevetto
industriale
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2013 6.095.442 2.873.974 248.000 19.329 9.236.745
Investimenti 2.453.643 1.243.333 259.740 413 3.957.129
Riclassifica - 248.000 (248.000) - -
Ammortamento (129.006) (1.360.181) - (5.283) (1.494.470)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2013 8.420.079 3.005.126 259.740 14.459 11.699.404
Investimenti 105.088 1.373.307 268.377 514 1.747.286
Riclassifica - 259.740 (259.740) - -
Ammortamento (133.782) (1.496.706) - (3.612) (1.634.100)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2014 8.391.385 3.141.467 268.377 11.361 11.812.590

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2014:

Al 31 dicembre 2014 le attività immateriali registrano investimenti per 1,7 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 1,6 milioni di Euro; non sono stati effettuati disinvestimenti.

L'incremento della categoria "concessioni, marchi e diritti simili" è attribuibile agli oneri sostenuti per la registrazione del marchio in nuovi paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.

Il marchio K-Way ha un valore contabile di 8 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Alla luce del posizionamento strategico raggiunto dal marchio, che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento, è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita.

L'impairment test sul valore contabile del marchio è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dai marchi nel periodo 2015-2019. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari all'1,5%, inferiore ai tassi di crescita per abbigliamento (2,2%) e calzature (1,6%) rilevati da siti finanziari specializzati (EIU, gennaio 2015). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 7% (7,25% nel 2013), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:

  • Beta di settore: il parametro, indice della rischiosità del settore, ammonta a 1,25 (1,16 nel 2013).
  • Market Risk Premium (MRP): ammonta al 5,75% (5% nel 2013), rappresenta la differenza tra il tasso di rendimento degli investimenti privi di rischio ed il tasso di rendimento degli investimenti a rischio.
  • Risk Free Rate (RFR): ammonta al 2,4% (4,27% nel 2013), in linea con il rendimento lordo dei titoli di stato decennali.
  • Costo del debito: ammonta a 4,2%, invariato rispetto all'anno precedente.
  • Rapporto debito (40%)/patrimonio netto (60%), invariato rispetto all'esercizio precedente.

Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile del marchio. Come nei precedenti esercizi i risultati del test sono stati confrontati con la valutazione effettuata da un advisor indipendente, la quale continua ad evidenziare dei valori ampiamente superiori ai valori contabili.

La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Programmi per elaboratori 3.135.167 2.999.926 135.241
Altre attività immateriali 6.300 5.200 1.100
Totale altre attività immateriali 3.141.467 3.005.126 136.341

La voce si incrementa per 1,6 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio, pari a circa 1,5 milioni di Euro.

19. IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI

La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2014, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Impianti e macchinari 30.418 14.442 15.976
Attrezzature industriali e commerciali 47.317 56.671 (9.354)
Altri beni 1.286.382 1.228.147 58.235
Totale impianti, macchinari e altri beni 1.364.117 1.299.260 64.857

Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Costo storico
al 1.1.2013
137.935 241.507 5.780.042 6.159.484
Investimenti 14.500 9.702 185.522 209.724
Disinvestimenti - - (4.153) (4.153)
Costo storico
al 31.12.2013
152.435 251.209 5.961.411 6.365.055
Investimenti 21.677 9.786 316.191 347.654
Disinvestimenti - - (3.843) (3.843)
Costo storico
al 31.12.2014
174.112 260.995 6.273.759 6.708.866
Attrezzature
Impianti e
macchinari
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2013
(135.284) (173.450) (4.464.701) (4.773.435)
Ammortamenti (2.709) (21.088) (272.629) (296.426)
Disinvestimenti - - 4.066 4.066
Fondo amm.to
al 31.12.2013
(137.993) (194.538) (4.733.264) (5.065.795)
Ammortamenti (5.701) (19.140) (257.880) (282.721)
Disinvestimenti - - 3.767 3.767
Fondo amm.to
al 31.12.2014
(143.694) (213.678) (4.987.377) (5.344.749)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2013
2.651 68.057 1.315.341 1.386.049
Investimenti 14.500 9.702 185.522 209.724
Disinvestimenti - - (87) (87)
Ammortamento (2.709) (21.088) (272.629) (296.426)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2013
14.442 56.671 1.228.147 1.299.260
Investimenti 21.677 9.786 316.191 347.654
Disinvestimenti - - (76) (76)
Ammortamento (5.701) (19.140) (257.880) (282.721)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2014
30.418 47.317 1.286.382 1.364.117

La voce "altri beni" è così dettagliata:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Macchine elettroniche ed elettriche 348.738 257.356 91.382
Mobili arredi e telefoni 286.837 300.431 (13.594)
Automezzi 33.179 55.297 (22.118)
Altri beni 617.628 615.063 2.565
Totale altri beni 1.286.382 1.228.147 58.235

Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi per 43 mila Euro, macchine elettroniche per 206 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 30 mila Euro, allestimenti fiere per 28 mila Euro, impianti per 22 mila Euro ed attrezzature e telefoni per circa 15 mila Euro ed altri minori per 3 mila Euro. Includono inoltre beni acquisiti in leasing, contabilizzati secondo la metodologia finanziaria.

La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozioni di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.

20. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 1 alle Note Illustrative:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Partecipazioni in:
- Imprese controllate 35.754.488 35.754.513 (25)
- Joint venture 490.000 435.000 55.000
- Altre imprese 128 128 -
Totale partecipazioni 36.244.616 36.189.641 54.975
Crediti in:
- Crediti verso joint venture 90.000 90.000 -
- Crediti verso altri 10.460 6.931 3.529
Totale crediti finanziari 100.460 96.931 3.529
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 36.345.076 36.286.572 58.504

Si rimanda all'Allegato 1 per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate.

La movimentazione, rispetto all'esercizio precedente, recepisce gli interventi diretti al rafforzamento patrimoniale della joint venture Fashion S.r.l. effettuati nel corso dell'esercizio, tramite conversione di crediti finanziari in partecipazione.

Inoltre è stata ceduta, al valore di carico, l'unica azione posseduta dalla Società nella Basic Trademark S.A., alla controllata Basic Properties B.V., che già deteneva la restante parte del capitale.

Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. Da tale confronto, effettuato per tutte le società controllate, è emersa la necessità di sottoporre a impairment test il valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.

Il test è stato svolto confrontando il valore contabile della partecipazione con il suo valore d'uso, determinato mediante l'attualizzazione dei flussi finanziari netti provenienti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate, nel quinquennio 2015-2019, al WACC (Nota 18), dedotto l'indebitamento netto complessivo del sottogruppo. Tale analisi non ha fatto emergere la necessità di apportare svalutazioni al valore contabile della partecipata, la quale ha realizzato nel corso dell'esercizio 2014 un radicale miglioramento dei principali indicatori economici, frutto delle azioni impostate dalla direzione nello scorso esercizio finalizzate alla correzione di alcune variabili reddituali (si confronti l'informativa di settore inclusa nella Nota 7 del bilancio consolidato).

Il valore contabile della società controllata Basic Properties B.V., pari a 3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio. La controllata olandese, ormai pura sub-holding, detiene a sua volta due partecipazioni di controllo nelle società lussemburghesi proprietarie dei marchi storici Kappa/Robe di Kappa e Superga, rispettivamente Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. Ai fini dell'impairment test, il valore contabile della partecipazione nella sub-holding olandese è stato confrontato con il valore d'uso dei marchi da essa indirettamente detenuti, determinato con le modalità descritte alla Nota 21 del bilancio consolidato. Il test non ha reso necessaria alcuna rettifica per impairment.

I crediti verso joint venture sono relativi ad un finanziamento soci a favore della AnziBesson Trademark S.r.l. I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.

21. ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE

Sono state iscritte imposte anticipate per 280 mila Euro, al netto delle passività fiscali differite. Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Imposte anticipate (differite) nette 280.275 205.832 74.443
Totale imposte anticipate (differite)
nette a bilancio
280.275 205.832 74.443

Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
(In migliaia di Euro) Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % Fiscale temporanee % fiscale 2014/2013
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (485) 27,50 (133) (289) 27,50 (79) (54)
- Svalutazione rimanenze (1.013) 31,40 (306) (913) 31,40 (279) (28)
- eccedenze ROL (1.255) 27,50 (345) (1.255) 27,50 (345) -
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili (733) 27,50 (202) 10 27,50 3 (205)
- Effetto IAS 39 - strumenti finanz. (39) 27,50 (11) (173) 27,50 (47) 37
Totale (3.525) (997) (2.619) (748) (249)
Imposte differite:
- differenze cambi prudenziali, nette 9 27,50 2 (8) 27,50 (3) 5
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 2.275 31,40 714 1.669 31,40 524 190
- Effetto IAS 19 – TFR - 27,50 - 74 27,50 20 (20)
Totale 2.284 717 1.735 542 175
Imposte differite (anticipate) nette (280) (206) (74)
Imposte anticipate riferite a perdite
fiscali pregresse - 27,50 - - 27,50 -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio - (280) - (206) (74)

22. RIMANENZE NETTE

La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Prodotti finiti e merci 1.772.707 1.668.460 104.247
Merci in viaggio o presso terzi - 3.728 (3.728)
Acconti a fornitori - 912 (912)
Valore lordo 1.772.707 1.673.100 99.607
Fondo svalutazione magazzino (1.012.775) (912.775) (100.000)
Totale rimanenze nette 759.932 760.325 (393)

Le "rimanenze", comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2014 2013
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 912.775 670.775
Accantonamento dell'esercizio 190.000 320.000
Utilizzo (90.000) (78.000)
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 1.012.775 912.775

L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.

23. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Crediti verso clienti Italia 400.270 615.647 (215.377)
Crediti verso clienti Estero 8.281.164 8.521.331 (240.167)
Fondo svalutazione crediti (935.799) (702.867) (232.932)
Totale crediti verso clienti 7.745.635 8.434.111 (688.476)

In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Europa 1.391.164 2.365.855 (974.691)
America 1.108.723 892.791 215.932
Asia e Oceania 5.643.829 5.058.566 585.263
Medio Oriente e Africa 137.448 204.119 (66.671)
Totale 8.281.164 8.521.331 (240.167)

I "crediti verso clienti" ammontano a circa 8,6 milioni di Euro e sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.

Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:

Importo
Saldo al 31.12.2013 702.867
Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite (7.068)
Accantonamento dell'esercizio 240.000
Saldo al 31.12.2014 935.799

Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.

Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.

Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per anzianità:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Crediti non scaduti e non svalutati 6.036 5.647
Crediti svalutati, al netto del fondo 49 617
Crediti scaduti e non svalutati 1.661 2.170
Totale 7.746 8.434

L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include uno scaduto tra 0-6 mesi, per il quale è previsto l'incasso nel breve termine.

24. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Crediti verso società del Gruppo 50.806.126 46.214.243 4.591.883
Crediti tributari 1.550.136 1.856.903 (306.767)
Anticipi fornitori - - -
Altri crediti 1.290.878 794.637 496.241
Totale altre attività correnti 53.647.140 48.865.783 4.781.357
31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Crediti di natura commerciale
BasicItalia S.p.A. 2.576.700 794.015 1.782.685
Basic Village S.p.A con Socio Unico - 31.414 (31.414)
Superga Trademark S.A. - 490.313 (490.313)
Basic Properties America Inc. - 20.607 (20.607)
Basic Trademark S.A. - 916.667 (916.667)
Basic Properties B.V. - 160.000 (160.000)
Anzi Besson Trademark S.r.l. 16.050 5.000 11.050
Fashion S.r.l. - 40.011 (40.011)
BasicNet Asia Ltd. 51.636 35.776 15.860
RdK0 S.r.l. con Socio Unico - 539 (539)
BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico - 501 (501)
Jesus Jeans S.r.l. 248 12.121 (11.873)
Totale crediti di natura commerciale 2.644.634 2.506.964 137.670
Crediti di natura finanziaria
BasicItalia S.p.A. c/c intercompany 16.514.847 13.707.489 2.807.358
Basic Village S.p.A. c/c intercompany 1.025.932 5.522.604 (4.496.672)
Superga Trademark S.A. finanziamento per
acquisto del marchio
19.000.000 19.000.000 -
Superga Trademark S.A. c/intercompany 5.658.274 4.010.668 1.647.606
Basic Trademark S.A. c/intercompany 2.823.228 - 2.823.228
RdK0 S.r.l. con Socio Unico c/intercompany 1.479.011 662.535 816.476
BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico c/intercompany 1.660.200 704.849 955.351
BasicCRS S.r.l. con Socio Unico - 99.134 (99.134)
Totale crediti di natura finanziaria 48.161.492 43.707.279 4.454.213
Totale 50.806.126 46.214.243 4.591.883

Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:

I crediti di natura finanziaria sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari. Si rileva un incremento netto di 4,4 milioni di Euro, principalmente riferito ai rapporti con BasicItalia S.p.A., Superga Trademark S.A. e Basic Trademark S.A. oltre a normali oscillazioni nei movimenti di Tesoreria infragruppo.

Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.

La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 564 mila Euro, crediti verso Erario per acconti IRES per 357 mila Euro, crediti verso Erario in attesa di rimborso per 277 mila Euro, oltre a un credito per IVA da recuperare mediante il meccanismo della rivalsa nell'ambito della liquidazione dell'IVA di Gruppo, pari a circa 328 mila Euro.

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere ai Consiglieri operativi alla cessazione del loro incarico per 1,2 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2013-2016, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori. Il valore si è incrementato a seguito del versamento delle quote dell'esercizio alla compagnia di assicurazione.

25. RISCONTI ATTIVI

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Risconti realizzazione collezioni 2015 3.156.013 2.762.216 393.797
Contratti di assistenza e manutenzione 31.545 62.449 (30.904)
Pubblicità 45.863 - 45.863
Locazioni, canoni, noleggi e altri. 288.875 216.688 72.187
Totale risconti attivi 3.522.296 3.041.353 480.943

I costi rinviati al futuro esercizio includono i costi del personale creativo e di campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita. Si incrementano in relazione alla maggior attività svolta per lo sviluppo dei marchi e dei campionari rivolti ai licenziatari. I costi di pubblicità sono riferiti a fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed ai relativi sales meeting.

26. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Depositi bancari e postali 1.029.178 3.128.458 (2.099.280)
Denaro e valori in cassa 13.265 14.299 (1.034)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.042.443 3.142.757 (2.100.314)

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

27. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673 -
Azioni proprie (6.875.036) (5.764.864) (1.110.172)
Riserva legale 3.957.743 3.728.591 229.152
Riserva azioni proprie in portafoglio 6.875.036 5.764.864 1.110.172
Altre riserve:
-
riserva cash flow hedge
(27.946) (125.080) 97.134
-
riserva per rimisurazione piani a benefici definiti
(93.544) (54.974) (38.570)
(IAS 19)
-
utili/perdite esercizi precedenti
36.244.458 33.000.752 3.243.706
Utile (perdita) del periodo 10.109.631 4.583.030 5.526.601
Totale Patrimonio Netto 81.907.015 72.848.992 9.058.023

La voce include:

  • la "riserva legale", pari a 3,9 milioni di Euro, è stata incrementata per circa 229 mila Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2014;
  • la "riserva per azioni proprie in portafoglio", che presenta un saldo di 6,9 milioni di Euro pari al valore di carico delle azioni BasicNet in portafoglio alla chiusura del periodo, è stata costituita mediante prelievo della riserva "Utili/perdite a nuovo" a seguito delle delibere assembleari, autorizzative dell'acquisto di azioni proprie;
  • la "riserva per cash flow hedge", si è movimentata nell'anno per effetto della valutazione al fair value dei contratti derivati definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2014, relativi alla conversione del tasso variabile del finanziamento Superga in tasso fisso. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti nella Nota 38, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
  • la "riserva per rimisurazione piani a benefici definiti (IAS 19)" accoglie le variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni"). La valutazione è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
  • gli "utili degli esercizi precedenti" si incrementano rispetto al saldo dell'esercizio 2013 per 3,2 milioni di Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2014, al netto del decremento per i nuovi acquisti di azioni proprie.

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

In base ai programmi di acquisto di azioni proprie a fine dicembre la Società possedeva numero 3.940.000 azioni, pari al 6,46% del capitale sociale, per un investimento totale di circa Euro 6,9 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 57.330.765.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
134 238 (104)
Rimisurazione piani per dipendenti a benedici definiti
(IAS 19)
(53) 59 (112)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
(22) (82) 60
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
59 215 (156)

L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
134 (37) 97 238 (65) 173
Rimisurazione piani per dipendenti a
benedici definiti (IAS 19)
(53) 15 (38) 59 (17) 42
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
81 (22) 59 297 (82) 215

Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2014:

PROSPETTO RIGUARDANTE ORIGINE, UTILIZZABILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO ex art 2427 C.C. n.7 bis

Possibilità Quota
disponibile
utilizzazione per copertura perdite per altre
ragioni
31.716.673
3.957.743 B --
36.244.458 A,B,C 36.244.458
71.918.874 36.244.458
36.122.967
Importo di Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre precedenti esercizi
(121.490) *

Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile

* Importo riferito alla riserva da cash flow hedge ed alla rimisurazione piani per dipendenti (IAS 19)

28. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:

(Importi in migliaia di Euro) 31/12/2013 Assunzioni Rimborsi 31/12/2014 Quote a breve Quote
a medio/lungo termine
"Finanziamento Superga" 4.156 - 2.375 1.781 1.781 -
"Finanziamento UBI Banca" 6.964 - 2.143 4.821 2.143 2.678
Saldo 11.120 - 4.518 6.602 3.924 2.678

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Finanziamenti:
- "Finanziamento Superga" - 1.781.250 (1.781.250)
- "Finanziamento UBI Banca" 2.678.565 4.821.425 (2.142.860)
- Debiti verso altri finanziatori 28.077 42.808 (14.731)
Totale finanziamenti 2.706.642 6.645.483 (3.938.841)

La voce è costituita dal "Finanziamento UBI Banca" erogato alla fine del mese di giugno 2013 da Unione Banche Italiane ScpA per l'importo di 7,5 milioni di Euro a tasso variabile con rimborso della quota capitale in 14 rate trimestrali e scadenza a dicembre 2016. Al 31 dicembre 2014 il finanziamento è stato rimborsato per l'importo di 2,1 milioni di Euro, con un saldo residuale pari a 4,8 milioni di Euro, di cui 2,2 milioni di Euro a breve termine.

Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento di covenant finanziari riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati, oltre ad impegni e al mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l. e BasicNet S.p.A., che sono descritti nelle Note Illustrative al Bilancio Consolidato.

Il finanziamento finalizzato all'acquisizione del marchio Superga da parte del Gruppo è in estinzione al 16 luglio 2015 e pertanto le residue tre rate sono esposte fra le quote a breve termine. A sostegno del finanziamento assunto sono state rilasciate garanzie a favore delle Banche finanziatrici.

Le condizioni contrattuali prevedono il mantenimento di covenant finanziari, contrattualmente definiti, riferiti al bilancio consolidato del Gruppo BasicNet, che risultano tutti rispettati.

Il contratto prevede ulteriori clausole connesse al mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l. e BasicNet S.p.A.

Gli impegni risultano tutti rispettati alla data del presente Bilancio.

I "debiti verso altri finanziatori", costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio con la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
- quote in scadenza entro 5 anni
- quote in scadenza oltre 5 anni
2.678.565
-
6.602.675
-
(3.924.110)
-
Totale finanziamenti a medio/lungo termine 2.678.565 6.602.675 (3.924.110)
Debiti per leasing mobiliari 28.077 42.808 (14.730)
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 28.077 42.808 (14.730)
Totale finanziamenti 2.706.642 6.645.483 (3.938.840)

Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:

29. BENEFICI PER I DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,4 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 1 milione di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 1.417.884 - 1.417.884 1.456.978 - 1.456.978
Interessi 33.197 - 33.197 37.197 - 37.197
Costo previdenziale, al netto delle ritenute (1.918) 380.904 378.986 (264) 383.329 383.065
Benefici liquidati (80.489) - (80.489) (49.243) - (49.243)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (320.015) (320.015) - (294.991) (294.991)
Versamento ad altra previdenza complementare - (60.889) (60.889) - (88.338) (88.338)
- Utili / (perdite) attuariali 53.199 - 53.199 (58.795) - (58.795)
- Trasferimenti interni al Gruppo (33.625) - (33.625) 32.011 - 32.011
Passività nette riconosciute in bilancio 1.388.248 - 1.388.248 1.417.884 - 1.417.884
Variazione conto economico:
Interessi 33.197 - 33.197 37.198 - 37.198
Costo previdenziale 258 380.904 381.162 2.724 383.329 386.053
Perdita (utili) attuariali - - - - - -
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
33.455 380.904 414.359 39.922 383.329 423.251

Il saldo della voce "trattamento di fine rapporto" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla Riforma Previdenziale.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
tasso di attualizzazione 1,86% 2,77%
tasso di inflazione: 2,00%
Per il 2015 0,60%
Per il 2016 1,20%
Per il 2017 e 2018 1,50%
Dal 2019 2,00%
tasso annuo incremento TFR 3,00%
Per il 2015 1,950%
Per il 2016 2,400%
Per il 2017 e 2018 2,625%
Dal 2019 3,000%
tasso di incremento salariale 1-3% 1-3%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

30. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Depositi cauzionali 734.418 280.666 453.752
Totale altre passività non correnti 734.418 280.666 453.752

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute. La variazione, in aumento di circa 454 mila Euro, è correlata all'aumento di 515 mila Euro per la stipula di nuovi contratti di licenza ed alla diminuzione di 62 mila Euro per l'utilizzo a copertura di crediti scaduti.

31. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 3.924.110 4.517.861 (593.751)
- scoperti di c/c e anticipi SBF 1.709.592 2.089.015 (379.423)
- quota interessi passivi su finanziamenti 71.943 127.079 (55.136)
Totale debiti verso banche 5.705.645 6.733.955 (1.028.310)

I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
per anticipi di cassa 4,39% 6,01%
per finanziamenti a medio termine 4,92% 5,02%

I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve del "finanziamento Superga" per 1,7 milioni di Euro e la quota interessi passivi (23 mila Euro) maturati sulla rata del rimborso scadente il 18 gennaio 2015 e la quota a breve del "finanziamento UBI Banca" per 2,2 milioni di Euro e la quota interessi passivi (49 mila Euro) maturati sulla rata del rimborso scadente il 3 gennaio 2015.

Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

32. DEBITI VERSO FORNITORI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti verso fornitori Italia 3.827.030 4.745.109 (918.079)
Debiti verso fornitori estero 544.354 717.954 (173.600)
Totale debiti verso fornitori 4.371.384 5.463.063 (1.091.679)

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.

In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Europa 228.116 279.842 (51.726)
America 17.250 28.561 (11.311)
Asia e Oceania 287.159 402.427 (115.268)
Medio Oriente e Africa 11.829 7.124 4.705
Totale 544.354 717.954 (173.600)

Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

33. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario IRES c/imposte dell'esercizio 5.267.006 1.638.107 3.628.899
Erario c/ IRAP 49.415 - 49.415
Erario c/ritenute acconto 20.023 9.619 10.404
IVA c/erario 6.940.829 8.839.532 (1.898.703)
IRPEF dipendenti 271.426 292.489 (21.063)
Debiti verso Erario per oneri fiscali non
ricorrenti
422.833 845.666 (422.833)
Totale debiti tributari 12.971.532 11.625.413 1.346.119

La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio e si evidenziano un debito per IRAP riferito all'esercizio 2014.

Il debito per IVA è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.

I debiti fiscali per oneri non ricorrenti evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate a seguito della notifica degli atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione nel 2012, in scadenza nell'esercizio successivo.

34. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti verso società del Gruppo 2.419.444 4.785.344 (2.365.901)
Altri debiti 2.901.401 3.012.502 (111.101)
Ratei passivi 244.222 249.287 (5.065)
Totale altre passività correnti 5.565.067 8.047.133 (2.482.066)

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2014 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 478 mila Euro di competenza del 2014 e versati nel 2015, debiti verso dipendenti, collaboratori ed amministratori per circa 1,7 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2014, acconti da clienti per 276 mila Euro, oltre ad altre partite per 457 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.

Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Debiti di natura commerciale:
Basic Trademark S.A. - 13.643 (13.643)
Basic Village S.p.A. con Socio Unico 62.280 68.640 (6.360)
Basic Italia S,p,A. con Socio Unico - 16.667 (16.667)
BasicNet Asia Ltd. 178.819 - 178.819
Fashion S.r.l 3.000 9.566 (6.566)
AnziBesson Trademark S.r.l. - 28.046 (28.046)
Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico - 1.611 (1.611)
Basic Properties B.V. - 140.988 (140.988)
Basic Properties America Inc. 2.175.345 1.472.434 702.911
Totale debiti di natura commerciale 2.419.444 1.751.595 (667.849)
Debiti di natura finanziaria:
Basic Trademark S.A. c/c Intercompany - 3.033.749 (3.033.749)
Totale debiti di natura finanziaria - 3.033.749 (3.033.749)
Totale 2.419.444 4.785.344 (2.365.900)

I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:

I debiti di natura finanziaria verso Basic Trademark S.A. sono stati liquidati a seguito di normali operazioni effettuate nell'ambito dell'attività di Tesoreria centralizzata.

35. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Royalties di competenza dell'esercizio successivo 131.008 84.031 46.977
Proventi diversi di competenza dell'esercizio
successivo
- 16.254 (16.254)
Totale risconti passivi 131.008 100.285 30.723

I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.

36. STRUMENTI FINANZIARI – DERIVATI

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Strumenti finanziari – derivati 38.545 172.523 (133.978)
Totale strumenti finanziari – derivati 38.545 172.523 (133.978)

La voce recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "finanziamento Superga" (Nota 31) a medio termine, stipulato con Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A., che hanno convertito il tasso variabile in tasso fisso su base annua pari al 6,36% (cash flow hedge). Come indicato (Nota 28), il finanziamento è in estinzione nel luglio 2015, e con esso il corrispondente derivato.

In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 28 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale. Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

37. GARANZIE PRESTATE E ALTRE ATTIVITA' POTENZIALI

In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Variazioni
Garanzie personali:
- Fidejussioni prestate nell'interesse di
imprese controllate
48.038.893 41.533.051 6.505.842
- Altre garanzie 86.756 86.756 -
Totale 48.125.649 41.619.807 6.505.842

- Fidejussioni prestate nell'interesse di imprese controllate

Le fidejussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono, per 9,3 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 5,3 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile, e, per la restante parte, per 33,4 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciale.

- Altre garanzie

Si tratta della co-obbligazione che BasicNet S.p.A. ha con Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. a fronte di fidejussioni rilasciate all'Ufficio delle Entrate di Torino a seguito delle richieste di rimborso del credito IVA e per adesione all'IVA di Gruppo.

38. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.

Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente.
  • I finanziamenti a medio e lungo termine.

  • Gli strumenti finanziari derivati.

  • I crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e rischi di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

(Importi in migliaia di Euro) Strumenti finanziari al fair
value con variazioni di fair
value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Valori di bilancio
al 31.12.2014
Conto Patrimonio
economico netto
Attività:
Crediti verso clienti - - 7.746 7.746
Altre attività correnti - - 53.647 53.647
Strumenti finanziari (rischio di cambio) - - - -
Passività:
Finanziamenti a m/l termine - - 2.707 2.707
Debiti verso fornitori -
-
4.371 4.371
Altre passività correnti -
-
5.565 5.565
Strumenti finanziari (rischio di tasso) - 39 - 39

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di valuta, di tasso d'interesse e di prezzo;
  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.

La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.

Rischio di valuta

La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2014 sono stati consuntivati utili netti su cambi per 259 mila Euro, e sono state accertate differenze positive nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 9 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi per 268 mila Euro (Nota 15).

La società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2014 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2014 % 31 dicembre 2013 %
A tasso fisso 1.804.537 21,50% 4.210.586 31,50%
A tasso variabile 6.607.751 78,50% 9.168.851 68,50%
Indebitamento finanziario lordo 8.412.288 100,00% 13.379.437 100,00%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse del finanziamento Superga a medio termine, sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nelle Note 28 e 36. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati al 4,39%, secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 31.

Se al 31 dicembre 2014 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +57 mila Euro e -57 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 23), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 10,78% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2014, a fronte di perdite che mediamente nel passato triennio sono ammontate allo 0,1% dei crediti e quindi con un valore medio annuo dello 0,08%.

Rischio di liquidità

Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:

Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
Finanziamento Superga 1.781 34 1.815 1.815 - -
Finanziamento UBI Banca 4.821 2008 5.029 2.293 2.736 -
Totale passività finanziarie 6.602 242 6.844 4.108 2.736 -

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

Tali disposizioni (covenant) sono riferite ai dati consolidati di Gruppo e risultano rispettati al 31 dicembre 2014. Si rimanda per maggiori informazioni alle Note Illustrative al bilancio consolidato.

39. RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:

  • l'assistenza organizzativa, commerciale, informatica, amministrativa regolata da specifici contratti;
  • la concessione di diritti di sfruttamento del know-how sviluppato sui prodotti;
  • la concessione in licenza dei marchi K-Way, AnziBesson e Sabelt alla controllata BasicItalia S.p.A.;
  • l'assistenza finanziaria per la gestione di Tesoreria centralizzata, rapporti con istituti di credito, concessione di fidejussioni;
  • l'assistenza commerciale, principalmente per quanto riguarda la cessione di capi campionario di abbigliamento, di cataloghi e la corresponsione di commissioni all'acquisto;
  • la locazione di immobili ad uso commerciale da parte di Basic Village S.p.A.;
  • gli acquisti di prodotti da BasicItalia S.p.A. per omaggi e spese promozionali;
  • gli oneri e proventi di natura finanziaria maturati sui finanziamenti operati nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria, regolati a tassi di mercato.

Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:

RICAVI

Società del Gruppo BasicNet Vendite
dirette
Proventi
diversi
Royalties
attive
Proventi
finanziari
Dividendi Totale
BasicItalia S.p.A. con Socio
Unico
1.398.292 701.200 5.205.021 19.346 - 7.323.859
Basic Trademark S.A. - 5.500.000 - - - 5.500.000
Basic Properties B.V. - - - - 4.950.000 4.950.000
Superga Trademark S.A. - 250.000 - 468.952 - 718.952
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - 50.000 - 7.938 - 57.938
BasicNet Asia Ltd. 15.858 - - - - 15.858
Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico - 5.000 - - - 5.000
AnziBesson Trademark S.r.l. - 2.500 - - - 2.500
Fashion S.r.l. - 1.500 - - - 1.500
BasicOutlet S.r.l. con Socio Unico - - - 1.355 - 1.355
RdK0 S.r.l. con Socio Unico - - - 1.193 - 1.193
Totale 1.414.150 6.510.200 5.205.021 498.784 4.950.000 18.578.155

COSTI

Società del Gruppo BasicNet Costo del
venduto
Costo per
sponsor
Costo del
lavoro
Spese di
vendita,
generali ed
amministrative
e royalties
passive
Oneri
finanziari
Totale
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - - 1.501 1.998.501 - 2.000.002
BasicNet Asia Ltd. - - - 859.041 - 859.041
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 35.664 6.471 - 497.620 - 530.754
RdK0 S.r.l. con Socio Unico - - - 30.988 - 30.988
Basic Trademark SA - - - - 4.782 4.782
BasicOutlet S.r.l. - - - 30 - 30
Fashion S.r.l. - - - 32 - 32
AnziBesson Trademark S.r.l. - - - 60 - 60
Totale 35.664 6.471 1.501 3.386.271 4.782 3.434.689

Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014:

Partecipazioni
(Nota 20)
Crediti
(Nota 24)
Debiti
(Nota 34)
Ricavi
(Nota 39)
Costi
(Nota 39)
Società controllate 35.754.513 50.790.076 2.416.444 12.386.423 3.049.004
Società in joint venture 490.000 16.050 3.000 4.000 92
Compensi agli organi di
amministrazione, di controllo e
dirigenti con responsabilità
strategica
- - - - 3.097.198
Totale 36.244.513 50.806.126 2.419.444 12.390.423 6.146.294

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, e l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico e dello Studio Boidi & Partners riconducibile al Presidente del Collegio Sindacale Massimo Boidi. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A, che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima, oltre ad interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di quelle apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.

40. PASSIVITÀ/ATTIVITA' POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 49).

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

F.to Marco Daniele Boglione

ALLEGATO 1 Pagina 1 di 3

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2014

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
7.650.000 10.964.157 26.302 100,00 - 10.964.157 31.599.725
1.062 222.000 26.712 100,00 - 222.000 927
-
18.160 6.006.964 4.968.573 100,00 - 6.006.964 3.657.747
Capitale Sociale USD 8.469.157,77
6.976.045
5.840.605 375.800 - 100,00 - -
1.250.000 2.413.472 3.855.844 - 100,00 - -
412.800 4.012.146 223.611 100,00 - 4.012.146 414.715
10.000 27.811 3.583 100,00 - 27.811 81.375
10.000 113.744 15.186 - 100,00 -

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ALLEGATI

ALLEGATO 1 Pagina 2 di 3

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
IMPRESE CONTROLLATE
RDK0 S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Strada della Cebrosa, 106
10156 TORINO
Capitale Sociale € 10.000
10.000 454.638 186.312 - 100,00 - -
SUPERGA TRADEMARK S.A.
42-44 Avenue de la Gare
L-1610 LUXEMBOURG
Capitale Sociale € 500.000
JOINT VENTURE
500.000 933 1.218.299 - 100,00 - -
ANZIBESSON TRADEMARK S.r.l.
Largo M. Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 50.000
50.000 155.040 (25.857) 50,00 - 77.520 25.000
FASHION S.r.l.
C.so Stati Uniti, 41
10129 TORINO
Capitale Sociale € 100.000
100.000 394.436 (104.453) 50,00 - 197.218 465.000

ALLEGATO 1 Pagina 3 di 3

Denominazione / Sede / Capitale 31/12/2013
Valore di
carico
Acquisizioni /
Costituzioni
Versamenti a
copertura
perdite
Impairment
partecipazioni
Cessioni 31/12/2014
Valore di
carico
% possesso
della
Capogruppo
PARTECIPAZIONI IN
IMPRESE CONTROLLATE
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 31.599.724 - - - - 31.599.724 100%
BasicNet Asia Ltd. 927 - - - - 927 100%
Basic Properties B.V. 3.657.747 - - - - 3.657.747 100%
Basic Trademark S.A. 25 - - - (25) - -
Basic Village S.p.A. – con Socio Unico 414.715 - - - - 414.715 100%
Jesus Jeans S.r.l. – con Socio Unico 81.375 - - - - 81.375 100%
TOTALE IMPRESE CONTROLLATE 35.754.513 - - - (25) 35.754.488
PARTECIPAZIONI IN
JOINT VENTURE
AnziBesson Trademark S.r.l. 25.000 - - - - 25.000 50%
Fashion S.r.l. 410.000 - 55.000 - - 465.000 50%
TOTALE JOINT VENTURE 435.000 - 55.000 - - 490.000
PARTECIPAZIONI IN
ALTRE IMPRESE
Consorzi e altre minori 128 - - - - 128
TOTALE ALTRE IMPRESE 128 - - - - 128
TOTALE PARTECIPAZIONI 36.189.641 - 55.000 - (25) 36.244.616
CREDITI FINANZIARI
Crediti verso altri (cauzioni) 6.931 - 3.528 - - 10.460
Crediti verso imprese controllate 90.000 - - - - 90.000
TOTALE CREDITI 96.931 - 3.528 - - 100.460
TOTALE PARTECIPAZIONI E
ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE
36.286.572 - 58.528 - (25) 36.345.076

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2014

BasicNet S.p.A. – Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ALLEGATO 2

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Franco Spalla Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2014.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei rischi e incertezze a cui è esposto.

F.to Marco Daniele Boglione Presidente

F.to Franco Spalla F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto

ALLEGATO 3

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Compensi
di competenza
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario 2014
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo BasicNet S.p.A.
Società controllate
67.159
160.491
Servizi attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. - -
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. - -
Totale 227.650

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